I
MARÍAS
POST-SAVIANO
SCALFARI
DIARIO DIARI O DI LETTU LETTURA RA
Il tu tuo o vol olto to ultimo ult imo at atto to
Napoli com Napoli come e Las Vegas
Nel mo Nel mond ndo o con Montaigne
Sorrentino ha pa paura ura
Delitti, Delitt i, col colpi pi ba bassi ssi e la guerr erra a civ civilile e
Due sto Due storie rie tra Balllla Ba ard e i ba bass ssii
Per l’al Per l’alto to ma mare re del Modern Moderno o
Il reg regista istadel del «Div «Divo» o» da Nie Nietzs tzsche cheaa Rot Roth h
BIANCHIN BIAN CHINII
PENT
P.II
P. IV
UN’ITALIA
Genova ricord Genova ricorderàcon eràcon un convegno convegn o all alla a vigi vigiliadel liadel 30giugnoil suoluglio'60. Mezzosecolo dopo,nei ricordi,la ricor di,la fonta fontanadi nadi Piazza Piaz za De Ferra Ferrari, ri, glischeletridelle camionettedellaCelere camio nettedellaCelere incendiate,partigianie incendiate,partigiani e «camalli»,si intrecciano conlecariche conlecarich e dei carabinieria cavallo a PortaSan Paol Paolo o aRoma, conil poliz poliziotto iotto che inginocchiatoprende lamiraespara a ReggioEmilia ReggioEmilia,, con i dimos dimostran trantiuccisi tiuccisi a Licata Licata.. Tuttoquestofu l'Italiache l'Ita liache inquell'est inquell'estate ate di50annifasiribellò algovernoTambronie alritornodi un neofascismoin neofa scismoin cercadi rivincitee rivi ncitee divendette.Fu il«luglio il«lugli o '60»,unluogo di memoriadell'Italia repubblicana, unacanzone(di Faus Fausto to Amodei), Amodei ), e tant tante, e, tant tante e magliettea magl iettea stris strisce. ce. Costavanopoco, Costava nopoco, comei jeans;a indo indossarl ssarle e eran erano o giovanie giovani e giovanissimi. Negliannidel boom economico economi co eran erano o diventatiproduttori, entrandonelmondo entr andonelmondo del lavoro,erano diventati consumatori,scoprendo consumatori,sc oprendo ilmercato.A Genova diventaronocittadini scoprendola scopren dola partecipazionepolitica, nelsegno dell'antifascismoe dell'insofferenzaverso l'Italiabigotta econtadin econtad inache ache si lasciavanoalle spalle. Oggiquei giova giovanistanno nistanno perusciredi perusci redi scen scena.E' a.E' il momentodei momen todei bila bilanci nci generazionali e person personali.Suiloro ali.Suiloro ricord ri cordiè iè sces scesa a lacapp lacappadi adi unospirito unospirit o deltempo per cuiil lugl luglio' io' 60diventa quasil'anticamera quasil' anticamera del terrorismo delle dell e briga brigate te rosse GIOVANNI DE LUNA
TUTTOLIBRI Acuradi: LUCIANOGENTA conBRUNO QUARANTA
[email protected] www.lastampa.it/tuttolibri/
LA STAMPA
P. VI P.
SERRI SER RI
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tuttoLIBRI tutto LIBRI
1719
NUMERO ANNOXXXIV SABATO19GIUGNO2010
SENZA SENZ A PI PIÙ Ù MAGLIETTE A STRIS TRISCE CE
SPINELLI
Prota tago gonis nista ta de dell «fe «festi stiv val di mo mont ntagna agna e vi viaggi» aggi» l’l’anim animale ale «LetterAltura» Pro chee ha affa ch affasc scina inato to filos filosofi ofi e sc scrit ritto tori, ri, da dalla lla Bi Bibb bbia ia a Apul Apulei eio, o, ai ra racco ccont ntii di St Stev even enso son n e Jim Jiméne énez: z: un un’’ant antic ica a all allea eanza nza co con n l’u l’uom omo, o, ol oltr tree ogni st ster ereo eotip tipo o VINCENZO PARDINI
Noi e l'asino. Un'alleanzaantica.A port portarloin arloin Itali Italia, a, pare sian siano o statii fenic fenici. i. Asin Asinii addomesticati, adatti al lavoro, che i nostri progenitori dovettero accogliere con esultanza. Gli alle viava la fatica, specie quella di trasportar trasp ortare e pesi sulle spalle. L'asino entrò, dunque, nella nostra vita, nel nostro quotidiano, finoa conq conquist uistareun areun post posto o nella letteratura.E lettera tura.E la lettera letteratura,queltura,quella vera, non nasce mai a caso; racconta la vita in tutte le sue manifestazioni. Asinod'oro di Unesempio Unesempi o è l' Asinod'oro Apuleio Apul eio.. Unalunga stor storia,dove ia,dove avvienedi tutto. Lucio,il protagonista, neofita di magia, non riesce a portare a fondo un incantesimo. cantesim o. Si ritrova trasformato in asino, ma con mente e intelligenza intelligen za di uomo. Le avventure si susseguono incalzanti, incalzanti, tra imbroglioni, banditi, lascivi sacerdotidella sace rdotidella deasirianaAtargatis, mugnai, legionari, legionari, belle e voluttuo volu ttuose se matr matrone. one. Un vero «Asino d'oro», dunque. Grazie a Lucio-somaro abbiano, infat-
Additato Addita to a esemp esempio io di cap caparbietà arbietà e igno ignora ranza nza in realt ealtà à ha un car caratter atteree lib libero ero,, è inte intellig lligente, ente, altruista ti, il ritratto di quell'epoc quell'epoca, a, con abitudinii e costumi analoghi ai abitudin nostri. Nella Nel la Bib Bibbia bia inc incont ontria riamo mo l'asinadi l'as inadi Bala Balaam.Il am.Il qua quale,al le,al mat mat-tino presto la sella e parte. Ma l'asina l'asi na non risp rispondeai ondeai suoiordini, devia dalla strada, entra nei campi. Lui la percuote. L'asina continuaa cont inuaa disob disobbedi bedire:è re:è chevede l'angelo del Signore, con la spada sguainata. Balaam, però, nonriescea capi capire,né re,né ha fidu fiducia cia nella sua asina. La percuote per la terza volta. Allora lei parla, chiedendogli perché continui a colpirla.. Balaam,senza scompor colpirla scompor-si,rispon si,ris pondechesi dechesi è bef beffat fata a dilui, la ucciderebbe avesse la spada. FinchéilSigno Fin chéilSignorenon renon glifa ved vedeere l'angelo, che lo rimp rimprover rovera a d'averr maltr d'ave maltrattato attato la soma somara, ra, per ben tre volte. E per tre volte Pietro, la notte del Getsemani, negherà neghe rà di conos conoscere cere Cristo, condannato alla crocifissione. Il quale, qual e, il gior giorno no stes stesso,era so,era entr entraato in Gerusalemme, a cavalcioni di un'asina. L'asino L'asin o è l'anim l'animale ale dellapace, ilcavallo dellaguerra.Mite,colla bora con l'uomo che, non sempre, proprio perché uomo, ne ha apprezzato le doti. Robert Louis Stevens Ste venson on nel 1878 1878,, per il suo viaggio nelle Cevenne, si avvalse di un asino, o meglio di un'asina di nome Modestine. Siamo in un villagg vil laggiodi iodi alt alta a quot quota a conbosch conboschi, i, torrenti, torren ti, rupi e calanc calanchi. hi. Nebbia, calura e piogge avvolgono le cime.Stevens me.Stev enson on viarrivaper far farvi vi un viaggio alla scoperta di nuovi
Unanostra elabo elaborazio razionegraficadi negraficadi un Capriccio di Goya, Fin Ilcommentomanoscrittodell’autore, tore, Fino o a suononn suononno o. Ilcommentomanoscrittodell’au conservatoal conser vatoal Pradodi Madri Madrid,recita:«Questopovero d,recita:«Questopovero anima animale le è impazz impazzitoper itoper l’alb l’alberogenealogi erogenealogico co e l’ara l’araldica ldica.. Nonè ilsolo».
Non pos oss siam amo o non dir irc ci Asin inii mondida raccon raccontare.«E tare.«E provar provare e pano. Da quella notte, però, lui e più pi ù davici davicinono- di dicece- i bis bisog ognie nie le l'asina cominciano cominciano a inten intendersi, dersi, difficoltàdella diffi coltàdella vita».Ma muover- diventano amici. Un pastore gli si in quei sentieri tracciati dagli ha dett detto o chedeve spron spronarla,punarla,punanimal ani malii sel selvat vaticinon icinon è fac facile ile.. De- golandola con un vincastro. Ste ve portare la tend tenda a e gli attrezzi vensonlo vensonlo fa,ma conrimor conrimorso.Ha so.Ha per accamparsi. Dopo qualche scopert scoperto o che si può comuni comunicare care trattativa, tratta tiva, acquist acquista a Modest Modestine, ine, con Modestine parlandole, accaun'asina un'asin a poco più grande di una rezza rezzandol ndola.Con a.Con leiche oralo precapra,«losguardobonario,ma la ced cede,ora e,ora lo segu segue e sos sostain tain mon monaamascella volitiva». Poi acquista steri e boschi, scopre paesaggi la sella. I montanari sono scaltri chela suapennafotogra suapennafotografa.Allafifa.Allafie,forse,gli fanotarequalc fanotarequalcuno uno,, lo ne del viaggio, con rammarico, imbroglianosui imbrogl ianosui prezzi prezzi.. Louisnon dovrà venderla. L'immagine L'immagine di è tipo da formalizzarsi. Conosce Mode Modestine stine,credo ,credo nonlo abbiaabgli uomini e tira a concludere: bandon bandonatomai. atomai. vuole cominciare cominciare il viaggio. InfiAltro asinoindimenticabile, è ne parte. Modestine, stracarica, il protagonista di Platero e io di cammina cammin a piano,talvoltasi ferma come baloccasse. Piove, cala la Contin Con tinuaa uaa pag pag.. IX nebbia neb bia.. Arr Arrivala ivala ser sera. a. Si acc accamam-
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INCO IN CONTRI NTRI SU SULL LAGO MAGG MAGGIO IORE RE Abbiamochiestoallo scritt Abbiamochiestoallo scrittoretoscanoVincen oretoscanoVincenzoPardini,testimon zoPardini,testimonee delmondo animale,tra e,tra vitaa letter letteratura(alungo,nella atura(alungo,nella suaLucchesìa suaLucchesìa,ha ,ha ospita ospitatoun toun mulo, Moro,dicuinarralamort Mor o,dicuinarralamortein ein Trauominie lupi ,Pequod;di recent recente,da e,da Fanda Fandango, ngo, hapubblicatoBandarandagia hapubblicato )una riflessionesull’asino:è onesull’asino:è ilpreziosoamico Bandarandagia)una dell’uomoa dell’uo moa cuirendeomaggioa Verban Verbania,sul ia,sul lagoMaggiore lagoMaggiore,dal ,dal 23al 27giugno (proseguiràin guiràin lugliofraStresa,Cannobbioe Varz Varzo). o). LetterAltura(prose Sabato26, Sabat o26, sonoin progra programmaletturee mmaletturee passeg passeggiatea giatea dorsod’asinoe verrà presentatoil present atoil librodi Franc FrancescaRigottie escaRigottie Giusep GiuseppePulina(con pePulina(con tavoledi edi Goya) Goya):: Asinie Asinie inea,pp.119, 14).«Unastoriaasininadella coscienzaeuropea», enzaeuropea», filosofi (Interlinea,pp.119, avvertenel avvert enel prolog prologoPaolo oPaolo Cristo Cristofolini, folini, daigrecial Rinasc Rinascimento imento,da ,da Monta Montaignee ignee Spinozaa Spinoz aa Nietz Nietzschee schee Derrida Derrida.Un .Un filodi pensier pensieroin oin cuispiccaancheGiordanoBruno dicui Excels Excelsior1881 ior1881 riprop riproponeora oneora Lacabalae l’asi 14,50,a ,a cura l’asino no (pp.116-XCI, 14,50 diGianmarioRicchezza),un«trattatosull’ig diGianmarioRicchez za),un«trattatosull’ignoran noranza»in za»in formadi satira satira.. Ospitedel festiv festival,giovedì24, al,giovedì24, CesareMaestr CesareMaestri,in i,in dialog dialogoo conAlbertoPapuzz conAlbertoPapuzzi.i. Domenica27, Domen ica27, un«omaggioa Massim MassimoMila» oMila» nelcentenariodellanascita nelcentenariodellanascita.. AltriinvitatiBorisPahor,FrankWestermann,autoredi AltriinvitatiBorisPahor,FrankWesterman n,autoredi Ararat lamontagnadell’Arca ca Ararat,, lamontagnadell’Ar diNoè (Iperb (Iperborea),MauroCoron orea),MauroCorona,Erri a,Erri DeLuca,AngelaTerzani,DuccioDemetri DeLuca,AngelaTerzani,DuccioDemetrio, o, GoffredoFofi,StefanoBenni,Altan,Gad Goffre doFofi,StefanoBenni,Altan,Gad Lerner Lerner,EnricoFrancesch ,EnricoFranceschinie inie MarioCalabr MarioCalabresi. esi.
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Scritto Sc rittori ri str stranie anieri ri Marías Si co conc nclu lude de la tr trilo ilogia gia «Il tu tuo o vol olto to doma do mani» ni»:: sul sullo lo sf sfon ondo do la guer guerra ra ci civil vilee sp spagno agnola la ANGELA BIANCHINI
Con Veleno e ombra e addio, terzo e ultimo volume addio, de Il tuo volto domani , si conclude l'affresco del grande scrittore scri ttore spag spagnolo nolo Javi Javier er Marías, che iniziò con Ballo e sog sogno no.. Si tra tratta tta dunque dunque dell'atto terzo di una grande opera avviata molti anni fa e portata a termine oggi con deliberatalentezza. delibe ratalentezza. Ad illumi illuminare nare quest'ulti quest'ulti-ma caratteristica, compaiono contemporaneamente altri due tes testi, ti, sem sempre pre di Marías, apparentemente minori, in realtà importantissimi: Voglio essere lento, lento, una conversazione con Elide Pittarello tare llo,, e Sguardi , sem sempre pre autobiografico.
In «Vel eleno eno e om ombr bra a e addi ddio» o» rit ritoorna Jaime Deza-Y Deza-Yago ago tra tr a de delitti, litti, co colp lpi i bassi e cosp cospirazio irazioni ni Leggere i due libri insieme al romanzo, e in particolare, Voglio essere lento, lento , è un po' come avere vicino l'autore ed entrare nelle sue moti vazioni. vazion i. Chi l'ha conosci conosciuto uto e lo ha sentito parlare, è ben conscio non soltanto della sua lung lunga a amic amicizia izia con la Pittarello, docente all'Università di Venezia, ma del lungo e intenso rapporto con l'Italia che, seppure di sfuggita, occupa,per la situaz situazionepolitiionepolitica, molti dei pensieri e delle preoccup preo ccupazio azioni ni attu attuali ali di Marías. La Stor Storia, ia, per Marí Marías, as, non si colloca nell'ambito familiare di un Proust né riveste la rappres rappresentazione entazione di crisi sociale di un Musil, ma sembra esprimersi attraverso gli oscuri e inevitabili in-
Non fli lirrtare mai con lo spionaggi ggio o trecci di quel misteri misterioso oso centro di spionaggio inglese che già con conosce oscemmo mmo nei pre prececedentivolumi. Attraver Attr averso so il cors corso o degl deglii anni e motivazioni personali che si fondono con azioni di portata internazionale, internazionale, tutto si rivel rivela a e tutto si comp complica, lica, facendo cend o di questo luogo uno strano misto di confessionale religioso religios o e studio psicanalitipsicanalitico. Non privato, tuttavia bensì pubblico le cui conseguenze vanno molto al di là di episodi e di indivi individui dui coinvolti nel segreto, influenzando nella loro apparent appa rente e ceci cecità tà assur assurda da la vita diognunodeiprotag diognunodeiprotagoni onisti. sti. Il clima narrativo scelto da Marías Marí as è, dunq dunque, ue, strett strettamen amen-te collegato alle preoccupazioni sul mondo di oggi e sulla sua evoluzio evoluzione. ne. Ma si tratta di qualcosa qualc osa di ancoradiverso:infatti, questo intreccio di sesso, affari affari e politica politica in cui la popolitica, come dice la Pittarello, «sconfina «sconfi na nell'i nell'illegali llegalità tà fra le crepe democratiche del mondo occidentale» è, soprattutto, una potente ultima riflessione sulla violenza «che permea le nostre vite in tempo di pace e bene benesser ssere e e futi futilità lità,, quando gli orrori della guerra civile spagnola e della seconda guerra mondiale sembrano guardarci come il passato da nonripetere». Veleno, Ombra, Ombra, Addio sono i titoli delle tre parti di quest' ultimo volume in cui è ancora protagoni prota gonista sta Jaim Jaime e Deza Deza,,
chiamato anche Jacobo, Jack, Jacques, e, qualche volta, significa gni ficativa tivament mente, e, Yago. In certo cer to sen senso so ras rassom somigl iglia ia a Marías perché spagnolo, appunto, ma buon conoscitore dell'Inghil dell'I nghilterra. terra. Ci viene detto che possied possiede e uno straord straordiinario talento per interpretare i caratte caratteri, ri, leggere leggere il volto delle pers personee onee prev prevedern ederne e i comportamenti. In qualche modo, come lui stesso si definisce, uno scrittor scrittore-spia. e-spia. La vicenda vicenda si leg lega a a un' azione al lettore già nota: la violenza brutale con la quale il superiore superiore di Jaim Jaime, e, Bertram Tupra, avev aveva a colp colpito ito con una spada un diplomatico
Due testi auto autobiogr biografici afici per p er parlar arlaree di Sto Storia ria e vio violen lenza za in tem temp po di pac ace, e, di pol olitica itica che sconfina sco nfina nell’ille nell’illegalità galità spagnolo, spagnol o, colp colpevol evole e di aver flirtato con la moglie di «un contatto prezioso del centro di spiona spionaggio». ggio». Il veleno sarà inoculato in Jaime attraverso una serie di video di violenze e tradimenti mostrata da Tupra e considerata necessaria non soltanto peril lavoro del del centro centro di spiospionaggio ma per la conservazionedelloStatostesso.. nedelloStatostesso «In essi ci sono fatti vergognosi o imbarazzanti, anche delitti che non sono mai stati
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JavierMarías ILTUO VOLTODOMANI 3.VELENOE 3.VELE NOE OMB OMBRAE RAE ADD ADDIO IO trad.di GlaucoFelici Einaudipp.537, 28 JavierMarías VOGLIO VOGLI O ESSER ESSERELENTO ELENTO Conversazione conElidePittarello Passigli,pp. Passig li,pp. 139, 14.50 JavierMarías SGUARDI trad.di Valeri Valerio o Tardo Tardoni ni pref.di ElidePittare ElidePittarello llo Mavida,, pp.129, 14.50 Mavida
JavierMarías si raccontain «Voglioesserelento», dialogocon ElidePittarello
denunciati né perseguiti... è molto più vantaggioso tenerli, conservarl conservarli, i, preveden prevedendone done un'utilità futura, con alcuni si potrebbe ottenere parecchio in cambio... Lo Stato ha bisogno del tradimento, della venalità, dell'inganno, dell'inganno, del delitto, delle illegalità, della cospirazione, razio ne, dei colp colpii bassi (gli eroismi, invece, soltanto con il contagocce e di tanto in tanto)»,spiega to)»,spieg a Tup Tupra. ra. Il veleno continuerà a tormentare men tare il narr narrator atore e anch anche e
nella rievocazione del passato, e, in particolare, di quella guerra civile spagnola di cui furono protagonisti i due personaggi principali e positivi di questovolum que stovolume: e: ilpadrestess ilpadrestesso o dell'autore, dell'a utore, Julián Marías, filosofo e storico, e Sir Peter Russell che compaiono in Ombra persfoci persfociarepoi arepoi in in Addio Addio.. E' qu quest esta a la pa parte rte più dramma dra mmatic tica a e, a par parere ere di chi scrive, la più riuscita di tutto il libro: lo scrittore-spia deve tornare alla dimensione
spese di un suo spasimante di vent'anni prima, Polidoro Alves. Ma anche qui tanti delusi, e poi rassegnazione,e amarezza. E inPortoga inPortogallo?Ilquaran llo?Ilquarantentenne Valter Hugo Mãe (portoghesenatoinAngola)ponealcentro del suo roman romanzo zo la condi condizione zione assaii diffu assa diffusain sain Occi Occidentedi dentedi persone che cercano qui la soluzione ai problemi del sopravvivere, siano esse immigrate o no. Attualitàallostatopuro,dunque. E die dietrolo trolo spu spuntopercosìdintopercosìdire sociologico, Mãe scava molto più a fondo, tanto che la protagonist gon istaa - Mar Mariada iada Gra Graça,dome ça,dome-sticaasservita sticaasservi ta allevogliedel padrone,, vecc drone vecchiocólto hiocólto ormaipros-
Memorie orie senza Chic Ch ico o Bu Bua arq rqu ue & C. Mem stere st ereotip otipi,i, tra de delusi lusioni oni e dec decad adenz enzee GLAUCO FELICI
Dove sono le gioie e le illusionicheil Bras illusionicheil Brasileile- lostereotipo Brasile tutto palme e spiagge, e saudade e ragazze d'Ipane d'I panemama- reg regalav alavaa annie anni fa? Il «più amato popolare poeta-cantautore-scrittore brasiliano»ChicoBuarque,qui al quarto romanzo tradotto da noi (dopo Disturbo e Benjamin , da Mondadori, e Budapest da Feltrinelli), propone la storia di un centenario giunto alla fine, Eulálio d'Assumpção, che ripercorree con memoriaimplaripercorr cabilesebbenespezzettatae incongrua il proprio vissuto, il monte di delusioni e decadenzeche han hannosegna nosegnatola tola suavita,pergiungerealnonpiùprorogato finale, l'ultimo respiro tra «certi individui dall'apparenzaa ottus renz ottusaa chese laridevano delvecchio»,, e al gesto delvecchio» gesto di comcom-
Altre vicende dal Pa Altre Paese ese sudamericano: il tortur torturato atore re de della lla Studa Stu dart rt e la Tra ravia viata ta di Nélid Nélida a Piño Piñon n miato dell'infermiera che «coprì con il lenzuolo il suo bel viso di un tempo». Quanta amarezza per i tanti latti versati, quanta disillusione in questa storia sto ria,, chepoiè que quelladelBralladelBrasile (no, non un romanzo storico, ma di sentimenti e psicologia semmai), dall'Impero alla
Un le lenz nzu uolo sul vec eccchi hio o bel Bras asile ile nascita della Repubblica, vista con gli occhi di Eulálio che pro vieneda vie neda unedellefamig unedellefamigliepiù liepiù influenti,edecadute,delPaese. In Passapo assaportoper rtoper il miocorpo , il protagonista Carmélio è un ex massacratore professionista (il titolo originale è appunto O torturador em romeria, Il torturatore in pellegrinaggio) al servizio delregimebrasilianodopo delregimebrasili anodopo il golpe del 1964. L'autrice Heloneida Studart - che è mancata nel 2007,a75anni,edicuiMarcosy Marcos ha già pubblicato La libertà bert à è unpasse unpassero ro blu e Francobolraffigura ura in fuga lo d'addio - lo raffig dai propri fantasmi - «Non pronunciaila nunci aila parol parolaa rimor rimorso.L'aveso.L'ave vamo abolita. Esorcizzata» - e poi alla ricerca di un'espiazione, dopo aver assunto sulla propria personal'orroredelpassato,suo e collettivo. Carmélio è una proiezione delle sofferenze reali su bite dall'aut dall'autrice rice nellecarceri delladittatura,, e ripo ladittatura riportaalla rtaalla memo memo-ria di tutti - il libro fu scritto un quartodisecolofa-comeilmale
dell'amore, al ritrov dell'amore, ritrovare are in Spagna Spagn a la mogli moglie e e i figli assenti, e tutto avviene in un finale inatteso e aperto che coagula ed esemplifica i terribili ammonimenti forniti dalla vicenda intera. Il volto, dunque, qui, non è più quello di domani, ma, tragicamen gica mente, te, quello di oggi e Marías, quasi suo malgrado, vorrei dire, emerge come vero roma romanzi nziere, ere, crea creatore tore di personaggi e caratteri tragicamente indimenticabili.
Dal Portog ortogallo allo l’«Apoc l’«Ap ocalisse» alisse» di Mãe: storia sto ria di una domestica do mestica asservita alle vo voglie glie de dell pa padr drone one
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ChicoBuarque LATTEVERSATO trad.di Rober Roberto to Franca Francavilla villa Feltrinelli,pp Feltrin elli,pp 144, 13 HeloneidaStud art PASSAPORTO PERIL MIOCORPO trad.di Daniel DanielePetruccioli ePetruccioli Marcosy Marcos Marcos,, pp304, 17 Nélidaa Piñon Nélid LADOLCECANZONE DICAETANA trad.di Virgi Virginiaclar niaclaraCaporali aCaporali Voland,pp432, 16 Valterr HugoMãe Valte
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L'APOCALISSEDEILAVORATOR L'APOC ALISSEDEILAVORATORII
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trad.di Antonie AntoniettaTessaro ttaTessaro Cavallo Cavall o diFerro,pp 176, 15
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Ilcarroo diunascuol Ilcarr diunascuola a disambaalcarne disambaalcarneval valee diRiode Jan Janeir eiroo
sia sempre in agguato, anche se la storia scorre e gli scenari mutano,e tan o,e all allaa gui guidadel dadel Bra Brasil silee non ci sono più generali sanguinari ma un ex sindacalista, quel Lula che il Time ha indicato come «il leaderpiùinfluentedelmondo». Altra signora delle letter letteree brasi brasilia liane ne (con Clar Clarice ice Lis Lis-pector, Lygia Fagundes Telles, Raquel Raq uel de Que Queiro iroz), z), Nél Nélida ida Piñonènatanel1937einitaliano di suo sono già stati pubblicati Il nuovo regno (Giunti) e Le voci del deserto (Voland). E altra atmo-
sfera nel suo La dolce canzone di Caetana , che pure fu scritto negli stessi anni del precedente, nella stessa temperie repressi va:piùirridentee il tonodellanar va:piùirrident razione, e più visionario, lieve, svagatoil sva gatoil punt puntoo divista.Bastidire che il sottofondo è dato dalla partita Italia-Brasile del 1970, quando il Brasile vinse appunto laCoppaa delmond laCopp delmondo,e o,e chelastoriaè quel quelladi ladi un'in un'intrapr traprenden endente te attrice,CaetanaToledo, che vuolemettereinscenala Traviata in un piccolo centro, Trindade, a
simo alla morte, «una donna che non fugge davanti a nulla, ma ha dovuto imparare che, a volte, il predatore è dentro di noi» - ci mostra come la precarietà delle cose sia ormai anche quelladei quel ladei senti sentiment menti.Ma i.Ma solt soltananto contrastando tutto questo, dopol'apocalisse dopol'apocalis se potràesservi forse-lafelicità. Mãeha elimi eliminatole natole maius maiuscocole, e ridotto all'inverosimile l'interpunzione, per rendere quanto maiincalzan maiincalzanti ti ritmoe lettu lettura. ra. Forsee nontuttii letto Fors lettorigradira rigradirannno tale tecnica, ma secondo Saramago «questo libro è uno tsunami, non nel senso distruttivo, quantoinveceperlasuaforza.È una rivoluzione». Una di quelle dicui abbi abbiamobisogno amobisogno..
Tuttolibri SABATO19 GIUGNO2010 LASTAMPA
depo port rtazi azion one e Müller Nel ’45 la de della minora minoranza nza tedes tedesco-rom co-romena ena ELENA LOEWENTHAL
Nel gennaio del 1945 la guerra non è ancora finita, ma forse proprio per questo i suoi miasmi sono più tossici che mai, carichi di quel sentore che l'ultima agonia porta con sé per gli sconfitti - ansiosidi tras trascin cinarenell arenellaa dis disfatt fattaa il maggior numero di vittime. Ma carichi soprattutto di un follee acca foll accanime nimentoche ntoche acco accomumuna tuttaquell'u tuttaquell'umanità manità,, fravincitori e vinti. Nel gennaio del 1945il regimesovietic regimesovieticoo decide ladeportazionedella ladeportazi onedella minor minorananza romeno-tedesca nei campi di lavoro forzato dell'Ucraina. I condannati partono ignari o quasi di quel che li attende. Andranno incontro a un lager terribile, che per il diciassettenne Leopold Auberg durerà cinqueanni,e un'inte un'intera ra vita. Herta Müller, premio No belperlaletteraturanel2009, è nata nel Banato romeno, regioneal confi confine ne fraSerbia,Romania e Ungheria, nel contesto della minoranza tedesca che viveva da quelle parti. Nel 1987è dovutafuggire per aver aver pubblicamen pubbl icamente te critic criticatola atola dittatura romena. Pur essendo venut ve nutaa almondodopola gue guerrra, precisamente nel 1953, ha vissuto anche lei l'esperienza drammatica drammat ica dell'esilio e dell' estraniamento da sé, che ha inevitabil inevi tabilmentecreatouna mentecreatouna dolorosaaffinitàcon i «diser «diseredaedati» della generazione precedente. L'alta L'altalena lena del respi respiro ro era dunque destinato a essere un libroa quattro mani, frutto di un'espe un'esperienza rienza congiunta: daunapartelei,HertaMüller, dall'altra il poeta Oskar Pastior, alter ego di colui che di venterà il protagonista. Dopo la morte di Pastior, nel 2006, la scrittrice ha proseguito da solainquestocammino. L'altalena L'altalen a del respiro è un romanzo duro, terribile. C'è
Per Leo Leop pol old d il lager contin tinu ua nel gul gula ag
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ra protagonista del libro, dove il Lager è esposto con un'incisi vità sconcertante, quasi senza narrazione. Perché lì non c'è storia se non quella della fame. E della sopravvivenza: sopravvivenza: «La vergognae l'orrorenon sonosentimenti che ci si possa permettere. Si agisce con costante indifferenza, forse con sfiduciata soddisfazione. Non c'è in questo nessuna gioia maligna. Credo che quanto minore sia il timore dei morti, tanto più si sia legatiallavita». E'davveroun roma romanzofortenzofortemente ancorato a una realtà che detta le parole come un imperativo categorico cui non è possibile sottrarsi. Herta Müllerassecondacon grandeprecisione ed efficacia questa narrativa del Lager, che in fondo è l'unica possibile, di quel luogo. E lo fa con il virtuosismo apparentemente impossibile di un io narrante in prima persona, anche se non è lei: «Io invece ballo e sono un forzato e porto pidocchi nella pufoaika e pezze per i piedi puzzolenti nelle calosce di gomma,elasaladaballolàacasa e il vuoto nello stomaco mi fannovenire levertigini». Finito di leggere, arriva una
Herta Hert a Mülle Müller,Nobel r,Nobel perla letter letteratura2009 atura2009
«L’altale ’altalena na del respir respiro»: o»: il Nob obel el ra racco cconta nta l’esperienza l’esp erienza terribile della sua gente costretta daii so da sovieti vietici ci in Ucr craina aina
qui una tensione costante, che il lettore sente fisicamente sotto la pelle come un doloroso tiranervo, a tratti uno spasmo. Leopold viene prelevato da casa,si portacon sé unavalig unavaligiariiaricavatadalla scatoladi scatoladi un grammofono, è armato quasi di speranze: se non altro di cambiare vita. Ha voglia di voltare pagina, come capita non di rado insieme alla sconsideratezza dei diciassett dicia ssettee anni. Ma appen appenaa giunto a destinazione, anzi ancoradurante coraduran te ilcrudeleviagg ilcrudeleviaggio, io, viene la fame. Quella, e quasi soltantoquella. E' la fame la veve-
sofferta intuizione. Una specie di certezza. Qui non c'era il campoo di ste camp stermin rminio,c'eraun'al io,c'eraun'al-tracosa,diversa:il tracosa,diver sa:il Lag Lagersovieersovietico. C'era, sì, il caso limite dell' ebreo che qui viene deportato in quanto tedesco… una sorta di estremo emblema della vittima. Questo Lager non è Auschwitz, certo. Eppure, leggendo L'altalena del respiro si ha la netta percezione che il male è dotato di una strabiliante, tremendaproprietà commutativa commutativa:: cambian camb ianoo i fatt fattori ori,, ma lasottrazione di umanità è purtroppo sempreeguale.
HertaMüller L'ALTALENADEL RESPIRO trad.di Marghe MargheritaCarbonaro ritaCarbonaro Feltrinelli,pp.253, Feltrin elli,pp.253, 18
«Unio ion n At Atlan lanti tic»: c»: un am amar aro o ap apol olog ogo o Haslett «Un chee op ch oppo pone ne l’Am l’Ameri erica ca on ones esta ta e l’Am l’Amer eric ica a cini cinica ca MASOLINO D’AMICO
Il breve antefatto si svolge nel Golfo Persico e nel luglio del 1988, quando per un tragico errore l’unità militare sulla quale il gio vane vane Doug Fann Fanning ing è addetto ai radar abbatte un airbus di linea iraniano con quasi trecento passegger passeggerii a bordo. Dissolvenza. Ora siamo ai nostri giorni, e negli Usa. Doug è dive diventat ntato o uno squa squalo lo dell della a fina finanza, nza, uomo di fiducia di Jeffrey Holland, patron della solida banca privata Union Atlantic . Troppo occupato a fare e a far fare quattrini per potersi occupare di come spenderli, Doug incarica distrattamente architetti e arredatori di costruirgli una casa lussuosissima tra i boschi, nei pressi di una cittadina della Nuova Inghilterra. Il terreno però era stato donato alla cittadina da una antica famiglia del posto col vincolo di destinarlo alla preserv preservazione azione del paesaggio, e vendendo vendendo-lo a un privato il Comune ha violato il patto. L’erede della fami famiglia glia dona donatric trice, e, Charlotte Graves, zitella eccentrica ed ex insegnante di storia, intraprende così una solitaria battaglia legale per ottenere ottenere la demo demoliziolizionedella casadi Dou Doug. g. E’ il conf conflitto litto simbolico simbolico tradue Ame Americ riche,quellaimhe,quellaim-
La zit ite ell lla a lo lottta contr tro o lo squalo dell lla a fin ina anz nza a
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AdamHaslett UNIONATLANTIC trad.di CarlaPalmier CarlaPalmierii Einaudi,pp. Einaud i,pp. 350, 19
perialista, cinica prepotente aggressiva,, e quella liberale, aggressiva idealista democratica onesta, discesa disc esa dai padri fondatori; fondatori; ed è un con conflit flitto to impa impari.Infatri.Infatti ben benchéin chéin un prim primo o mom momenento Charlotte trovi imprevedi bilmente un giudice che le dà ragione, non ci sono dubbi sul vincitore,, alla lunga, della lot vincitore ta tra lei e chi può spendere centinaia centinai a di migliaia di dollari in avvocati. Nel frattempo però la vicenda cend a si arri arricchi cchisce sce di altr altrii personaggi e situazioni, tutti
AdamHaslett
appartenenti all’uno o all’alappartenenti trodei dueschier dueschierame amenti. nti. Le operazionispregiudicate di unapiccol unapiccola a banc banca a sat satelli elli-te porta portano no alla luce luce unpauroso disavanzo nella Union Atcheviene e cos cosìì a tro trovar var-lantic , chevien si sotto l’esame del presidente della Feder Federal al Rese Reserve rve di New York, un anziano gentiluomo molto intelligente e di alti principi, fratello, guarda caso, proprio della battagliera Char Charlott lotte. e. La qua quale le nel frattempo si è messa a proteggereun tegg ereun raga ragazzet zzetto to spos spostata-
to figl figlio io di vici vicini,trauma ni,traumatizz tizzaato dal suicidio del padre, dandogli ripetizioni di storia alla sua maniera. Questo ragaz ragaz-zetto zett o ent entra ra percaso in con contattatto con Doug, se ne innamora, fa sesso con lui, e per suo incarico tradisce la propria benefattrice... Conmanosicurae Conmanosicu rae nonsenza ironia Adam Haslett, classe 1970, controlla l’evolversi diquestoapol diques toapolog ogo o sudi un una a società ciet à chedopo ess esseredivent erediventaata troppo ricca e troppo potente,semb ten te,sembraaverpersola raaverpersola testa.. Sia l’a sta l’arid rido o fin finanz anzier iere e Doug sia la sua intransigente nemica Charlotte, infatti, non hanno hann o più con contatt tattii conla real real-tà, cosa sott sottoline olineata ata dai rispetti spe ttiviambie viambientiin ntiin cuisi muo muo- vono: le feste assurdamente pacchiane del tycoon per cui Doug lavora, l’isolamento che circondai circ ondai dial dialoghidi oghidi Char Charlotlotte coi suoi cani. Sì, il vecchio saggio funzionario chiamato a rac raccogl coglierei ierei cocc coccii delmegacrack finanziario cerca di riportare porta re un po’ di equil equilibrio ibrio nel disordine generale. Ma è l’espone l’es ponentedi ntedi unarazzadesti unarazzadesti-nataall’estinzione.
III
Jean-Claude Carrière (1931), drammaturgo e sceneggiatore predilettoda pred ilettoda Buñuel («Bella digiorno», «Lavia lattea», «Ilfascino discreto discre to della borghesia», ecc.)ha lavorato lavora to anche conMalle, Godard, Marco Ferreri. Hascritto conEco «Nonsperate diliberarvi deilibri»
segret greto o de dell mo mond ndo»: o»: Carrière «Il se anto an tolo logia gia di sa sagg ggez ezza za da ogni lu luog ogo o
Giuf ufà à gui uid da la car caro ovan ana a delle stori rie e GIOVANNI BOGLIOLO
Il pat patrim rimonio onio di storie accumulato dall'umanità da quando essa, qualche decina di migliaia di anni fa, ha presumibilmente cominciato a raccontarsele, è sterminato e sfugge ai normali processi di conoscenza: impossibile censirlo, scoprirne la genesi, spiegarsene tutte le costanti e le varianti. Ma questo, per chi ama leggerle e, ancor più, sentirsele raccontare, non fa che aumentarne la suggestione; soprattutto non impedisce di collezionarle, zionar le, come ha fatto per tutta la vita in giro per il mondo il celebre sceneggiatore,drammaturgo e paroliere Jean-Claude Carrière. Da questo suo tesoro, che si è concretato anche in una biblioteca di tremila volumi di racconti popolari, anni fa cercle cle des aveva tratt trattoo Le cer menteurs, un'an un'antologi tologiaa che Garzanti, attenuando il senso del titolo fin quasi a banalizzarlo, aveva tradotto Il circolo dei contastori contastoriee . Invece proprio di veri bugiardi si trattava, tratt ava, nascosti dal loro anonimato per così dire collettivo e legittimati da quella verità più profonda che solo la menzogna narrativa sem brain gradodi rivel rivelare. are. Ora è la volta di un secondovolume,, ric dovolume riccoe coe var varioquanioquanto il primo e costruito secondo gli stessi criteri selettivi: esclusi,i, perchégià inven esclus inventariatariatie not notii o semp semplice licement mentee per per-ché più prevedibili, i miti, le fiabe,i racconti fantast fantastici ici e le favolecon una esplicitae uni voca morale per lasciare tutto lo spazio a una vasta e indeterminata determina ta categoria di storieche han hannoin noin comu comuneil neil potere di seminare «l'imprevisto, la curiosità, l'inquietudil'inquietudine» e che l'autore - ma sareb bepiù esa esattodireil ttodireil tra trascr scritt ittoore - definisc definiscee «filosofic «filosofiche». he». Appartengono alle culture più disp disparate arate,, indi indiana, ana, ebraica, cinese, africana, con una prevale prevalenza nza dellatradizione sufi e del buddismo zen; molte sono imperniate attorno alla figu figura ra di Nasreddin Nasreddin Hodja, l'impertinente protagonista dell'aneddotica islamica che in Sicilia ha preso il nome di Giufà, ma non man-
cano que cano quellepiùmodern llepiùmodernee o leg legaate alla recente attualità. Con qualche qualc he raraeccezi raraeccezione(tracui one(tracui UmbertoEcoedErrideLuca), non se ne conosce l'autore né un'approssimativa un'approssi mativa data di nascita; spesso si ritrovano con minimevariant mini mevariantii inciviltà e terre tra loro remotissime e sem brano, anche quelle più eterogenee,fare gene e,fare rif riferim eriment entoo a un comunesostratodi munesostra todi sagge saggezza. zza. Alcune dicono solo se stesse e si fanno ammirare per l'originalità, la stringatezza o per l'i l'impr mpreved evedibil ibilità ità del della la chiusa; altre si aprono di colpo su un abisso di ambiguità, in fondo al quale le verità u ltime sembran sembranoo raggiung raggiungibili, ibili, sempre sfuggenti ma, per un attimo, a portata di mano. Co-
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Jean-Claude Carrière ILSEGRETODELMONDO trad.di DorianaComerla DorianaComerlati ti Garzanti,p.412, 19,60
me quella, che ha dato il titolo a un memorabile saggio di Claudio Clau dio Magr Magris, is, del dell'e l'ebreo breo che all'amico che si dispiace perché andrà troppo lontano risponde: Lontano da dove? ; o quella, che raccontava anche Gaber, Gabe r, del padre ricco che porta il figlio in cima a una collina e gli dice: «Guarda. Un giorno tutto questo sarà tuo» e del padre povero che, sulla stessacollina,, al figli stessacollina figlioo si limit limitaa a dire: «Guarda». «Guarda». Troppo poco, certo, per fare le veci dei manuali di filosofia che Carrière aborrisce; ab bastanza però per riproporre, sulla nobile scia di Erasmo, Poggio e Martin Buber e declinate nelle più imprevedibili forme, «le domande che qualche volta ci facciamo, insomma il nostro fragile eppur necessario rapporto con il mondo dura durante nte quel fulmineo fulmineo aprirsi di una finestra fra due nulla chechiamiamo vita».
Scritt Sc rittori ori ita italiani liani
IV
HANSTUZZI,IL HANSTUZZI ,IL BIBL BIBLIOFI IOFILOIN LOIN GIAL GIALLO LO
Unamar Una marche chesa sa ne nell fos fosso so Iniziacon una celebrecitazioneletteraria l'ultimo giallodi Han giallodi Hanss Tuzz Tuzzi, i, L'o L'oraince raincertafrailcanee rtafrailcanee illupo (BollatiBoringhieri,pp. 165, 15),«La marc marches hesa a usc uscìì alle cinque»,con cui Valérystigmatizzava la convenz convenzionalità ionalità delle dell e trameda roma romanzoottoce nzoottocentes ntesco. co. Delresto Delresto,, lostesso pseudoni pseu donimousato mousato dall dall'aut 'autore,il ore,il bibl bibliofi iofiloAdrianoBon,è loAdrianoBon,è trattoda unperson unpersonaggi aggio o de L'uomosenzaqualità di Musil. Il cadavere di una marchesa viene rinvenuto in un fosso vicino all'abbazia di Chiaravalle, nei dintorni di Milano, con il volto maciullato da una chiave inglese. Si chiama Elisabetta Crimoli ed è una giornalista free lance giovane
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e bella. Come nei precedenti romanzi di Tuzzi, a indagare sul mistero di questo delitto è il vicequestore Melis, un tranquillo ma cocciuto quarantenne che convive con Fiorenza, redattrice editoriale. In questo caso però, contrariamente al solito, la fidanzata non lo aiuta nelle indagini perché parte per un lungo week-end in Val Gardena. Melisinterroga le personepiù vicine all'uccisa:l'ingegnere Roberto Robe rto Ball Ballo, o, exfidanzat exfidanzato o diElisabet diElisabetta,un ta,un arrog arrogante ante faccendiere faccendier e trentenne, trentenne, MaurizioBiolchini, l'attuale fidanzato fida nzato,, undirigent undirigente e d'azi d'azienda enda «bru «bruttocome ttocome Wood Woodyy Allen Alle n e certononaltrettan certononaltrettanto to dive divertent rtente», e», unavecchi unavecchia a zia nostalgi nost algica ca delpassato edei ballimondan ballimondani, i, unic unica a ered erede, e, il cartomanteEnric carto manteEnrico o Cavig Caviglia,un lia,un prof professo essore re digreco e latin latino o
MASSIMO RAFFAELI
IL MAN MANUALETT UALETTO O CARLA MARELLO
Intin In tingi gi la penn nna a nell’epizeusi Bice Mortara Garavelli spiega il buon uso delle figure retoriche
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i fanno più figure retoriche in un giorno di mercato che in molti giorni di assemblee accademiche, sosteneva stenev a Du Marsa Marsais. is. Al merca merca-to forse si fanno senza saperlo, quest’attacco è invece consapeconsapevolmentecostit volm entecostituitoda uitoda unafigura detta sentenza o massima. Bice Mortara Garavelli ha volutoo ini lut inizia ziarela rela pre premes messaal saal suo «manualetto «manu aletto di figure retoriche» Il parlar figurato (Later za, pp. 179, 12) con una dissimulazione. mulazi one. Dichia Dichiara ra infatt infatti: i: «Per un testo che contiene no zioni antiche la dispos disposizione izione della materia è l’unica opera zione che possa aspirare a un briciolo di novità». Dire che il modo in cui le figure retoriche sonospiegateè appen appena a innova innova-tivo è certamente «sminuirne l’importanza con ostentazione di umilt umiltà», à», defini definizionedata zionedata da MortaraGaravelliper Morta raGaravelliper unadelleformedi dis dissim simula ulazio zioneo neo attenuazione. Illibroinfattinon aiut aiutasolo asolo a capire che cosa significano i termin ter minii concuisi ind indica icanole nole fi gure retoriche a partire da accumulazione per arrivare allo zeugma zeugm a - «aveva sedici sedici anni e unamoto» - passa passandoper ndoper l’epi zeusi o ripetiz ripetizione ione multipla «cammina, cammina, cammina»-, figur figurasommament asommamentee cara al parlato televisivo di Sgarbi, o peril pol politt ittoto oto,, fig figurasemp urasempre re di ripet ripetizionema izionema più raffi raffinata nata,, come in «Il potere di opporti al potere» o come in Tasso «anzi
GIANNI BONINA
Passato Pass ato att attrav ravers ersoo unadecinadistesureeunlavoro di lima cominciato negli Anni Cinquanta, poi abbandonato e finalmente portato a compimento, La doppia seduzione di FrancescoOrlandoèunromanzo proustiano nella ricerca formale, nel flusso coscienziale coscienziale cheprivailtestodiognidialogo (i pochi personaggi non parlano mai, l'autore avendo avocatoaséilcontrollototaledelracconto) e nei temi: l'amicizia, la nobiltà, la bellezza, l'omosessualità, la letteratura. Ma è ancheun rom romanz anzoo cheport cheportaa il segno di un retaggio decadentista, incrocia incrociando ndo soprat soprattutto tutto Thomas Mann. Ciò spiega perché fosse piaciuto a Tomasi di Lampedusa che ne lesse la primastesura,allo mastesur a,allo ste stessomodoin ssomodoin cuiOrlandofu cuiOrlan dofu il primo primo a legg leggeere Il Gattopardo manoscritto e aricopiarlo:giàdegnatodiessere il suo unico allievo privato e destinatoa destin atoa diven diventare tare ordin ordinario ario
lapugnade lapugn lapugnade lapugnai ai pat patti». ti». Questo manualetto,diminutivo anch’esso attenuante, è strumento adatto ad essere interro gato da chi, trovando in un discorso o in una poesia un’espressione che gli pare bella o comunque degna di nota, voglia sapere dichesi tra tratta tta,, conqua conqualialtriarlialtriartificii siapparentaper ragg tific raggiunge iunge-re lo scopo. L’autrice, che ha al suoattivoun benpiù corp corposomaosomanualee diretoricaormaigiuntoalnual la undicesima edizione, ha organizzato nizza to i contenutisotto intito intitolala zioni come drammatizzare il discorso,cambiarel’ordine delle parolee e dell rol dellee ide idee, e, par parlar laree in bre breve, ve, parlare parla re per sentenz sentenze, e, gioca giocare re con le parole. La figura che ho appena fatt fatto, o, l’en l’enume umeraz razione ione,, ad esempio, sta nel capitolo «forme dell’accumulazione». Raggruppando Raggru ppandole le second secondoo le lorocaratteristi lorocaratt eristichepiù chepiù eviden evidenti ti e secondola secon dola lorofunzione lorofunzione,, define definenndolee chi dol chiara arament mentee e con begli esempi, Bice Mortara Garavelli rendele figur figuree retor retorichepiù ichepiù facil facili i dariconosceree, dariconosc eree, volend volendo,da o,da usare. E’ un libroche libroche induce induce a intin gere la penna nei tropi, che ci fa capirecome capi recome siavuotaretoric siavuotaretorica a solo la cattiva retorica. Chi prova la fatica del parlare e scrivere con figure non troppo trite, ap prezza prezz a poimaggiorme poimaggiormente nte il lavoro di lima che sta alla base di ogni comunicazione comunicazione ben fatta, dall’apparente naturalezza dei grandi autori, alla studiata efficacia degli slogan pubblicitari o deititolidi giorn giornale. ale.
Detesta la paro Detesta parola la «radici», Luigi Di Ruscio, e nelle rare interviste in cui è uscito dal suo esilio di Oslo ha infatti dichiarato di non appartenere al mondo mondo vegetale bensì di assecon assecondarel'innato darel'innato nomadismodegliesseriumani.Andis modegliesseriumani.Anche se a lui è toccato un nomadismopressoché coatto. Nato a Fer Fermo mo (1930) (1930) in unafamiglia unafamigl ia di prol proletariantietariantifascisti, fasci sti, giovane indo indocile cile e spiantato, aderente al Pci di PalmiroTogliatt Palm iroTogliattii conuna vena di anarchismo che lo rende sub subito ito sos sospet petto to ai suo suoii stessi compagni, a ventisette anni Di Ruscio ha alle spalle soltan sol tanto to lav lavori ori sal saltuar tuarii di braccian brac ciante te e mura muratorema torema ha già firmato una plaquette in pieno neorealismo, Non pos-
inpensione che si dedi inpensione dedica ca alcommento criticodell' criticodell' Odissea. L'inchie L'in chiestasegna stasegna ilpasso,s'intrapp ilpasso,s'intrappolain olain vico vicoli li ciec ciechi hi finchéMelis,duranteun finc héMelis,duranteun sopra sopralluo lluogo go nell nella a casadella morta,, nontrova deidische morta deidischettiche ttiche cont contengo engono no un'inchi un'i nchiestasui estasui traff trafficimafiosia icimafiosia Mila Milano. no. Nonsveliamo Nonsveliam o altroe lasc lasciamoal iamoal letto lettore re ilpiacere di scoprireil scop rireil miste mistero ro delgiallo,ben cond condotto otto e infa infarcito rcito di citazioni citaz ioni,, perfortunain misu misura ra piùlimitata del del soli solito,da to,da Musil,Dante, Tomasi Tomasi di Lampedusa, Simenone Chesterto Ches terton. n. Nonci sonocolpidi scen scena a sens sensazio azionali nali eil megliodel megl iodel roman romanzo zo nasc nasce e dall dalla a mali malincon nconia ia diMelische, mentre mentr e sigingill sigingilla a conle conle suepipe,prendeatto dell della a «disgusto «dis gustosa sa banal banalitàdel itàdel male male». ». Massimo Romano
memoriale oriale sull’e sull’emigrazio migrazione ne Di Ru Rusci scio o Un mem dell poe de poetata-e ex op oper erai aio o da de dece cenni nni in Nor orv vegi egia a
Dispacci di fu fuo oco dall’ ll’eesili ilio o di Oslo Luigi DiRuscio ènatoa Fer Fermo mo (1930)inuna (19 30)inuna famigliadi fami gliadi proletari antifascisti Esordì in pieno neorealismo conla plaquette «Nonpossiamo abituarcia abitu arcia morire»
L’auto ’autore re caro a Fortini e ai gio giovvani cri critici tici continu co ntinua a a sentirsi un no noma made de a vit vita, a, un pe perfet rfetto to cland clandestino estino siamoo ab siam abit ituar uarci ci a mo morir riree (Schwarz 1953), dove Franco Fortini riconosce un'inventi va sorprendente sorprendente.. Non può affatto immaginare, in quel 1957, che a Oslo lo aspettano decenni di lavoro da operaio in una fabbrica metallurgica, il matrimonio conMary,sua mus musa a norv norvegeegese e luterana, infine quattro figlii che,parialla mad figl madre,si re,si rip LuigiDiRuscio fiutanodi appren apprenderela derela minip LANEVENERADIOSLO maparoladi ital italiano iano.. prefazionedi ionedi AngeloFerrac AngeloFerracuti uti p prefaz In totale solitudine, il poep EDIESS EDIESSE,pp. E,pp. 164, 10 ta vivrà dunque il paradosso di parl parlare are unalinguastranierache inreal inrealtànonsa tànonsa scr scrive ive-re e di scrivere invece nella umano toutcourt , testi testimoni monia a la lingua ling ua materna che non sa nuda verità degli individui supiù parlare. L'italiano che ne balternie balternie mess messii almargine almargine.. ordisce i libri di poesia, una Ora,nel mem memoria orialein lein cuiDi decina, e le prose narrative Ruscio torna alla alla vicenda della (da Palmiro (da 1986 86,, a Cris Palmiro,, 19 Cristi ti pol- propria emigrazione, La neve Lettere re 2009), ner persino, ino, verizzati , Le Lette nera a diOslo , glicapita pers nonè pi più ù rif riferi eribil bile e a unluogo duplicando il paradosso, di rimaad unacondizi unacondizionestorica onestorica conoscersi in un doppio prolee di classe: qui l'operaio mi- tario e peri periferic ferico o di Thomas grante rappresenta l'essere Mann:«Tutto l'univer l'universo so lingui-
stico fermano l'ho trapiantato antianti-ident identitaria itaria,, la stessa in adOslomentrea adOsloment rea Fer Fermoa moa cau cau-- cui l'ultima generazione di crisa delle infinite comunicazioni tici oggi riconosce un grande dimassaspariva.. Iltrasport dimassaspariva Iltrasporto o è poeta, come nel recente fascistato sta to fac facili ilitatodalfattoche tatodalfattoche tut- colodi colodi Nuov Nuova a Pros Prosa a (n.52,Greto questo universo linguistico co&G co&Greco reco Editori) denota la occupapochissi occu papochissimospazio[…]l' mospazio[…]l' corposa sezione di «Omaggio universo linguistico è l'anima a Lui LuigiDi giDi Rus Ruscio cio» » coni con contri tri-mia, le anim anime e trapas trapassano sano le buti, oltre a quello di Walter frontiere front iere come nien niente te fosse. Pedullà, di Andrea CortellesThomasMann Thom asMann quan quandoi doi nazi nazisti sti sa,Giorgio Falc Falco, o, Gild Gilda a Polic Policaaglitolserola citta cittadin dinanzatedeanzatede- stro, Linnio Accorroni e Ansca dichiarò in una intervista drea Cavalletti. che dove era lui era anche la Quanto Quan to a Di Rusc Ruscio io med medesiesiGermania. Dove è il sottoscrit- mo,nonha maismes maismessodi sodi inv inviaiatoè anc anche he tuttala nost nostra ra ital italiaia- re i suoi dispacci incandescennitudine». ti, in prosa come in poesia, da Veloce, percussivo,miraco- un quarto piano della periferia losamente prossimo al parla- diOslo; fa semp sempre re fint finta a di esse esse-to, l'italiano di questo memo- re un autod autodidat idatta ta ille illetterat tterato o riale autobiografico che Ange- ma cita volentieri Hegel quanlo Ferrac Ferracuti uti defin definisce isce nella doscorgenelloscintil doscorgenelloscintillaredella laredella prefazione «il più bello e il più propria propri a lingual'«inversion lingual'«inversione e nelirico» lir ico»,, puls pulsa a alcentrodi unco- cessar cessaria ia di un coscie coscienzadisgrenzadisgresmo esistenziale che può esse- gata». Ha ottant'anni oramai e re ovunque senza che, tutta- hada tem tempoil poil pas passap saportoin ortoin re via, se ne vedano i confini pre- gola, ma continua a sentirsi un cisi;; perc cisi perciò iò si trat tratta ta diuna scel scel-- emigrante a vita, anzi un perta contro contromano, mano, seccam seccamente ente fetto clandestin clandestino. o.
doppia pia sed seduzio uzione» ne» Orlando «La dop nell dop ne dopogue oguerr rra a dec decad aden ente te di Pal aler ermo mo
Sono mal alati ati que uesti sti fan fanta tassmi di letteratura francese e raffinatoteoricodellaletteratura. È il motivo della malattia a ispirare il romanzo, dentro un' ariadi svenevo svenevole le dereliz derelizioneche, ioneche, depuratadaderivedannunziane, mandaun retrog retrogusto usto démodé , rischiera telefoni bianchi, esuma estenuatigiovani estenu atigiovani glabrisu opalescentii fond scent fondali ali venezia veneziani: ni: una malattia che è però interiore anziché fisica, non più individuale, di tipo pirandelliano, ma collettiva, brancatiana, sintomo di un'epoca che, nel momento in cui esce
dalfascismo,sitrovainstatoconfusionale. Inuna Palermopostbe Palermopostbellicarillicarichiamata per scorci riconoscibilissimi,FerdinandoeMariosiconoscono da scolari e crescono aspirandoa aspir andoa legam legamii affe affettividiver ttividiver-si: il primo con un coetaneo coetaneo dal corpo scultoreo, scultoreo, Giuliano, il secondo con una inquieta ragazza dell'aristocrazia,Dolly;manonsi perdonomaidivistaperpoiritro varsie scon scontrars trarsii inun duel duellopsilopsicologicoesiziale.Sonofigure colog icoesiziale.Sonofigure sradicate,sull'orlodelcedimento dicat e,sull'orlodelcedimento,, al-
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Francesco Orlando LADOPPIASEDUZIONE LADOPPIASEDUZIO NE Einaudi pp.153, 13
laricerca delpien laricerca delpienoo del della la vit vita,ma a,ma disorientate: nati e cresciuti nel fascismo,sono fascism o,sono oraprivi di ident identi-ità e soprattutto di personalità. Sono senz'altro i nipotini di Des Esseintes.SoprattuttoFerdinanEsseintes. SoprattuttoFerdinando, che è chiaramente trasposizione a distanza dell'autore: soffredellostessomal fredelloste ssomal diviveredell diviveredell'' antier ant ieroedi oedi Huy Huysma smans;ma ns;ma la sua è una nevrosi che lo porta alla tombaanzichérestituirloo alla sotombaanzichérestituirl
Francesco Orlando
cietà alla quale si è sottratto. Il suosuicidio interp interpreta reta unospiritoinetto che si rivelasoprattu rivelasoprattutto tto incapace di dare veste narrativa al proprio insuccesso e trovar trovaree un modello, letterario o operisticochesia, cuiconf cuiconform ormarela arela pro pro-priaa sto pri storia,ciòchefors ria,ciòcheforsee glisalve glisalve-rebbelavita. Gli altri comprimari sono ordinati secondo ruoli sociali: Marioèilpiccoloborghesechevuole
superare le strettoie della sua classe e che, preda dei fantasmi chelo dem demoni onizza zzano,è no,è dec decisoa isoa li berarsidelpassatoacostodirendersi strumento della morte altrui;la tru i;la suaragaz suaragazza,Doll za,Dolly,è y,è fig figlia lia di una castanobiliare che avvicina la borghesia così come media tra condizioni antitetiche quali omosessualità e eterosessualità; Giuliano, il ragazzo di cui inizialmente Ferdinando si innamora, è allegor allegoria ia dell'a dell'attivism ttivismoo epicu epicu-reo,tuttocorpoe nient nientee cervell cervello; o; Sandra è la ragazza comune che piùdi ogn ognii alt altro ro com compre prendeFerndeFerdinando, anche sulla base della condivisione di elitari interessi letterari. Più che una doppia seduzione, quella che Orlando sottende un gioco di seduzioni sostenuto sostenuto da unatrama evan evanescen escente te e circolare entro un libro arrivato forse fuori tempo massimo, ma ancora oggi capace, rinverdendo una classicità fine e ricercata, di instillare suggestioni ormai rare quanto soprattutto al dettatoformale.
Tuttolibri SABATO19 GIUGNO2010 LASTAMPA
PIETROGROSSI,UN ‘AMICI ‘AMICIZIAA ZIAA HOLLYWO HOLLYWOOD OD
Martini Ma rtini,, l’a l’arte rtedi di sp sparir arire e Un frammen frammento to d’auto d’autore, re, unfilo aureo,dopoil folgoranteesordio(i racco folgoranteesordio(i raccontidi ntidi Pugni ) e L’acchito L’acchito,, il romanz rom anzoche,un oche,un po’anfa po’anfanan nando,glistaràa do,glistaràa ruo ruota.Piet ta.Pietro ro Grossi, Gross i, PremioCampiel PremioCampielloEuropa loEuropa 2010,estrae dalcilindroo dalbaule dalbaul e oda unarêve unarêverie rieMartini (Sellerio,pp. erio,pp. 64, 9),un Martini (Sell cocktailche cockt ailche sisorseggiaammirando sisorseggiaammirandone ne l’ele l’eleganza,l’armoni ganza,l’armonia a (lascritturaa fisarm fisarmonic onica, a, chesapientem chesapientementesi entesi dispi dispiegae egae si rinserra),la rinse rra),la conc concretaimpalpabili retaimpalpabilità. tà. DallaToscanache vibranellepassatepagine,Pietro Gross Grossii si cala cal a inun eve eventu ntualenuov alenuovomondo omondo.. Unavari Unavarietàdi etàdi orm orme e cos cosìì familiari,così,chissà,involonta famil iari,così,chissà,involontarie.Rintocchidi rie.Rintocchidi Hammet Hammettt e
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SERGIO PENT
Napoli «è». Non occorrono espansioni espansioni e aggettivi per dare consistenza a ciò che appa appartie rtiene ne orma ormaii d'ufficio all'immaginario collettivo. letti vo. Patri Patrimoni monio o di un' umanità variegata, crocevia di luoghi comuni, metafora di un'italianità non sempre da appl applauso, auso, vittima vittima e carnefice di se stessa, Napoli vive, muore e si ricrea sulle proprieceneri, all'inf all'infinito. inito. Almeno fino a quando non arrivaun Rugger Ruggero o Cappuc Cappuccio cio - nelsuoroma nelsuoromanzo nzo Fuocosu Fuocosu Na poli - a far esplodere i Campi Flegrei e allagare di conseguenza la maggior parte del centroabitato. Questa versio versio-ne para-fantascientifica mancava cav a , ineffe ineffetti tti,, a de defin finirelecoirelecoordinate di un'entità cosmica che in letteratura ha giocato tutti i ruoli possibili, anche se ormaiè orm aiè qua quasi si dov dovero eroso so par parlalare,in term terminianch inianche e epo epocal cali,di i,di post-Saviano.
Nel «F Nel «Fuo uoco», co», una città cruda cru da e visce visceral ralee che dietr dietroo l’ang l’angolo olo è at attes tesa a da uno scenario ballar ballardiano diano
diChandler?Perchéno? Ma,soprattutto Ma,soprattutto,, un’atm un’atmosfer osfera a sospesa( sospe sa( Martini Martini èun èun ali aliantechemaiplana antechemaiplana),qualesirespi ),qualesirespira ra nella Fin l’altro o una Fine e ènota diGeoffreyHolidayHall, tra l’altr gemmadel catalo catalogo go Selle Sellerio. rio. Martini, Martin i, ThomasJ. Martin Martini, i, è unoscrittore unoscrittore-meteo -meteora ra comeil fuamericano,l’interpretedi fuamericano,l’interp retedi unavita comesottrazio comesottrazione: ne: «Nonera leiche spari spariva, va, eroio». Lei,Miriam,l’astronascente diHollywoodche incon incontra tra lui,«lo scritt scrittorepiù orepiù invoga del momento»,alla momen to»,alla festadi unagrande rivist rivista. a. Leiche ince incedeva deva traflashe traflas he pai paille llettes ttes.. Luichefrale luc lucidellariba idellaribalta«ved lta«vede» e» spengersi(o speng ersi(o maidivampare)la miccia dellaattesis dellaattesissimaterza simaterza prova,dopoi succ successidi essidi Tu e Piramidi Piramidi .. Frank,l’alterego di PietroGrossi PietroGrossi,, è ilgiornalis ilgiornalista ta cheseduce Martini, Martin i, da Martin Martinii a suavolta sedot sedotto. to. L’int L’intervist ervistatoreche atoreche
RENATO BARILLI
I lettori che di Valeria Parrella hanno amato Lo spazio bianco, bianco, il romanzo del 2008 200 8 incui lascritt lascrittriceponericepone vain prim primo o pia pianoil noil fat fattoaltatoaltamente drammatico e ingom brante di una creaturina nataprematurae taprematu rae oraaffidat oraaffidata aa una incubatrice, in bilico tra la vita e la morte, potrebbero rimanere delusi, davanti alla prova appena uscita, Ma quale amore, amore , che invece invece si compiace compi ace visto vistosament samente e di un suo «essere fatta di niente».Ma bisog bisogneràricono neràriconoscescere che questa pare essere la venaprevalente della Parrella, a giudicare dalla sua opera prima, Mosca più balena, balena , riproposta riprop osta appena l'anno scorso scors o daMinimumfax. Coll che la Nostra Co Nostra è in buona uona compa compagnia, gnia, c'è un folto drappello di suoi colleghi e colleghe che oggi vanno a zonzoper i mean meandri dri dellarealtà scattando foto a più o
ignora ledomande ovvie ignora ovvie,, prediligendo igendo levie latera laterali:«Che li:«Che cos’ha cos’h a intasca?».L’intervis intasca?».L’intervistatoche tatoche riful rifulge ge prima(o dilà) dei suoibesteseller:pantalonicolora suoibestese ller:pantalonicolorati, ti, ghette ghette,, «occh «occhii da teppista». Martini è Martini è ilricamo diun’amicizia, a, l’amic l’amiciziache iziache è profez profezia ia («Miavevaconf («M iavevaconfess essatoato- Mar Martin tinia ia Fran Frankk - chesare chesareii pot potuto uto essere esser e ungrande scritt scrittoreperché oreperché vedevole coseche glialtri nonvedevano»). nonvedevano» ). Infinesi ritrov ritroveranno eranno,, ilgiornalist ilgiornalista a in ascesa asces a e « l ’exformidabile promes promessa»che, sa»che, esaur esaurita ita lavena, sapràspezzarela penna penna,, sbarca sbarcandoil ndoil lunario - unalieno nellepatri nel lepatrie e let letter tere e - com come e lav lavapi apiatti. atti. Laradiodiradic Laradiodiradica a trasmette trasme tte CountBasie,fuori piove piove,, neldiner loscotch con ghiaccioè ghiac cioè servit servito. o. Racco Raccontamiuna ntamiuna storia storia,, Frank.. Frank.... Bruno Quaranta
Una illustrazione diKarel Thole dalcatalogo dellamostra «Lecittà dellemente», curatada Sergio Pignatone: antologia dellesue copertine per «Urania», editada Littlee Nemo Littl
fantasc ascie ientifico ntifico Cap Cappuc pucci cio o Post-Saviano Il fant e la sfi sfida da co con n le muf uffe fe del cu cuo ore di De San anti tiss
Vedra edrai,i, Nap apoli oli sarà Las Vegas
«Gesù, fate luce», direbberoi guap guappicon picon letoppeal cul culo o di Domenico Rea. Ma la luce rimastaè rima staè inmano alpotereoc- tà secolare di una città vittima cultodell'avvoca cultodell'a vvocato to DiegoVen- dei suoi abitanti e di chi ne matre, in questa Napoli mai così novra il destino. Cappuccio arcruda e viscerale in cui la ca- chitet chitetta ta un roman romanzo zo diver diverso, so, almorra si spartisce i quarti quartieri eri ternativo, sulla Napoli che ben senzasapereche allacittà toc- conosciamo, panoramizzandoca un futuroballardia futuroballardiano. no. Ven- ne i pregi artistici e la bellezza tre sa che Napoli verrà som- corrotta alla luce di una infelimersa e si premunisce, orga- ce, ma assai intrigante storia nizza niz za lavendi lavendita ta e l'a l'acqu cquistodi istodi d'am d'amoretrail oretrail pote potenteavvoc nteavvocato ato immobili strategici, muove le Ventre e la giovaniss giovanissima ima Luce, suepedinepolit suepedi nepolitich iche e e i suo suoii af- figlia di un nobile in disarmo, faristi affinché Napoli diventi per la quale costruirà - almeno - dop dopo o lacata lacatastr strofeofe- laLasVe- fino al granguignolesco finale gasdel Medit Mediterrane erraneo. o. in stile Tarantino - un castello L'assuntoriflette ambizio ambizio-- di illusioni e magie, una rete ni fant fantastic astiche he che l'aut l'autore, ore, d'inganni amorosi che potrebcon estrema sapienza, lascia be ricondurci a qualche comdecantare decantar e in un sottofondodi sottofondodi mossa, lussureggiante passioipotesi senza effetti speciali, ne allaGarcía Márquez. giocando invece sulla tragiciInafferra Inaf ferrabile bile nell nella a sua es-
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RuggeroCappuccio FUOCOSUNAPOLI Feltrinelli,pp.247, Feltrin elli,pp.247, 16 Cappuccio, anche regista di cinemae nem ae tea teatro tro,è ,è nat natonel onel 196 1964 4 SergioDe Sergi oDe Santis NOSTALGIADELLA RUGGINE Mondadori,pp. Mondad ori,pp. 204, 18,50 DeSantis(1953)insegnaneilicei
senzadi apologopostmoderno, ma calato con dovizia di dettagliin unanapol unanapoletan etanitàbenricoitàbenriconoscibil nosc ibile, e, il roma romanzo nzo di Cappuccio ci regala un punto di vistasingolaresullacittà stasingol aresullacittà lett letteraeraria omaggiata omaggiata dai più gran grandi di narratori, con un intreccio dai toni di nobile melodramma melodramma arricchitoda ricch itoda un lingu linguaggiobarocaggiobarocco, visionario, incalzante, che sa estremizzare senza cadute di tono un assunto di per sé insidioso sid ioso,, senon inca incauto. uto. Il pregio di Cappuccio è di averscrittoun grand grande e roma romanzo nzo su una Napoli possibile ripassando sand o la lezio lezione ne deiMaestricon discrezione, giocando al narratore colto e tuttofare che comunque, con eleganza, ci ha re-
galatouno deipiùbei lav galatouno lavorideloridella stagione. La stessa Napoli, quella dei «bassi» da cui si intuisce che il mareè vicin vicino o pursenzavederlo, è percorsa con passo faticoso e sincera partecipazione memoriale da Sergio De Santis in Nochecostrinnstalgiadellaruggine , checostri ge il suo protagonista, lo spregiudicato uomo d'affari Davide, a un impietoso confronto con le muffe muff e delcuoree dell della a suacittà. Il romanzo segna ildistacco dalla realtà frenetica e immergeDavidenellarabbiaperenne geDavidenellarabbiaperen ne dei «barbari», quelli che sono nati, cresciuti e sopravvis sopravvissuti suti neituguricolortorronemarcio neituguricolortorro nemarcio in cui egli torna per vendere il vecchio vecchio,, min minuscol uscolo o appa appartartamento dellasua infanzia. infanzia. Il Il violinista,, il fotografo,il parapl linista paraplegiegicoCarmine,Nino coCarmin e,Nino - ilcompa ilcompagno gno discuolaora bossdel quar quartier tiere e - la selvaggia e seducente Anna, sembran sembrano o coalizz coalizzarsi arsi tra loro per sedurre Davide, per incanalarlo in un ambiguo gioco dispecchii in cuiegli ritr dispecch ritrovanel ovanel
«Nostalgia «Nostal gia de della lla ruggine» mette met te in sce scena na la ra rabbia bbiadei dei«barb «barbari» ari» cresci cr esciuti uti nei tugu tuguri ri color co lor torr torrone onemar marcio cio passatoanchelesue paur passatoanchelesue paure. e. Sonoi colp colpii diun cuoremala cuoremala-to e precario a farlo restare, a fargli capire che la ruggine del vecchio vecch io quart quartiere iere èla stori storia a destinata a portarsi appresso per sempre. In questa dimensione spesso metaforica, emerge una Napolioscurae Napo lioscurae ovatta ovattata,margita,marginale, nal e, can cancer cerosama osama vit vitale ale,, incui il protagonista riesce a pronunciare le parole esatte di un'autoassoluzione necessaria, attesadatuttaunavita. Napolii è uncuore palp Napol palpitant itante, e, comesempre,, il centr comesempre centro o esatt esatto o di unpaese checerca dicombattere il disastroso presente con le armi di una retorica affannosa ma genuina, carnale, quella di chi vorrebbe solo coltivare sogni e magari poterne spendere qualcuno prima di incancrenire nellaruggine.
quale ale amo amore»: re»: pic piccol cola a Parrella «Ma qu scor sc orrib riban anda da «ca «casu sual» al» a Bu Buen enos os Air Aires es
Quel Mi Quel Micchele che va e viene meno alta fedeltà, del resto in ciò imitando tanti loro «ipocritilettori» che che fannolo stesso, si agg aggiran irano o agl aglii incr incroci oci dell'attualità armati di telefonini o di altri strumenti strumenti di pronta presa, da mettere in memori mem oria, a, o da dif diffon fonder dere e pressoamici e parenti parenti.. E' come dire che oggi si sta svolgendo, per usare l'espressione di un padre nobile come ItaloSvevo,una Ita loSvevo,una sort sorta a di meto meto-dica letteraturizzazione della vita, il che giustifica una ma-
nia da cui mi sento afferrato sempre semp re più,di anda andare re a evoc evocaare in proposito i pur apparentemente lontanissimi «Gettoni»di Vitt Vittorini orini.. Perfino il motivo d'ingresso nella storia si ispira a un simile criterio di high fidelity, fidelity , una volta il narratore dava a credere cred ere di ave averr tro trovat vato o in qualche qualc he archiv archivio io una stori storia a polver pol verosae osae diaver deci decisodi sodi riscriverla, scrive rla, oggi si proced procede e a carte cart e scop scoperte erte,, è l'ed l'edito itore re a volere sui due piedi una narra-
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ValeriaParrella MAQUALEAMORE Rizzoli pp.122, 15
zione, quasi nel segno di un fast writing . E dunq dunque ue la prot protago agonist nista a si mette all'opera, mescolando un motivo turistico, una bella scorribanda per le vie di BuenosAires,con visi visite te rav ravvici vicinanate ai celebri quartieri della capitale argentina, Palermo, Recoleta, Boca, ma nello stesso tempo temp o nontrascu nontrascuran randodi dodi portarsi dietro qualche traccia di
Valeria Parrella
unastoriaelementare,, il «qua unastoriaelementare «qua-le amore» del titolo, incentrato su un tale Michele, e anche in questo c'è una strenua aderenza al criterio del casual oggi imperversante, è una relazione che va e che viene, fatta diprogressii e regre diprogress regressi,contat ssi,contat-ti brucianti e sparizioni, prontaa fa farecorp recorpo o co con n i col color orii e sa sa-pori forniti dalla capitale argentina.Ciboe gent ina.Ciboe sessosi mesc mescoo-
Bloc Blo c note notes s ARIMINIE INLIGURIA
Mare Ma re di lib libri ri Terza Terz a edizi edizione,a one,a Rimin Rimini, i, fino a dom fino domani ani,, di«Mar di«Mare e di libri», libri », fest festivaldei ivaldei raga ragazziche zziche leggono.Tra leggo no.Tra gliospiti stranieri stra nieri,, JohnBoyne( Il bambinocon bamb inocon il pigia pigiama ma righe, Rizzoli), Anne-LaureBondouz (Figli Figlio o dell della a fortu fortuna na,, ilnuovo titolo, titol o, SanPaolo), Todd Strasser( Stras ser(L’onda L’onda,, Rizzo Rizzoli,da li,da cuiil film film). ). tragli ital italiani: iani: MargheritaHack, Beatrice Masini,Silvia Avallone, Alessandrod’Avenia.Per info: www.maredilibri.it InLiguria InLigu ria,, fin fino o al14 luglio,«Mondomare luglio,«Mondoma re festival», daGenovaa daGeno vaa Ler Lerici ici,, daNolia Cervo,, da Lava Cervo Lavagnaa gnaa Leva Levanto. nto. Leggerannoracconti inediti: Silvia Ballestra,Michela Murgia,Paola Mastrocola Mastrocola,, MassimoCarlotto, Ernesto Franco.Altri Fran co.Altri ospit ospiti: i: Neri Marcorè,Lella Costa, MassimoGramellini, GianmariaTesta. www.mondomarefestival.it
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AOSTANA
LinguaMa Lingua Madre dre Ostana Osta na è un Comun Comune e piemontese piemontes e di 80abitanti- nel Cuneese,di Cune ese,di fron fronte te alMonviso - chesiè imp impegn egnatonell atonella a difesadelleculture locali. Vara,, ora,il premi Vara premio o lette letterari rario o «Scritturein «Scri tturein lingu lingua a madre madre», », nell’ambitodell’omonimo convegno,oggi conv egno,oggi e doman domani. i. Tra i premi premiatiBoris atiBoris Pah Pahor,autore or,autore di Necropoli , e Ga Gavin vino o Le Ledda dda www.comune.ostana.it
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I TRADUTTORI
Perr Mahle Pe Mahlerr Iltestodi Zw Zweigsu eigsu Mahler,sabatoscorsoda noi Mahler,sabatoscorsoda anticipat anti cipato,era o,era trado tradotto tto da Cleia Parvopassu.Giangiorgio Satragnie Satra gnie Dani DanieleTorelligli eleTorelligli altridue tradu traduttoridel ttoridel volum volume e Mahler. Mahle r. Il miotempo verr verrà à, editodal Saggi Saggiator atore. e.
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lano, si integrano. Ne viene un quadro di sicura autenticità e di volutaprovvisorietà volutaprovvisorietà.. Inmezzoalle inev inevita itabil bilii mete turi turistic stico-cu o-cultu lturaliche raliche si colgono per le vie di Buenos Aires non può mancare di levarsi anche l'ombra di Borges Borges,, cuila prot protago agonist nista, a, e fors forse e dietro di lei l'autrice, dichiarano un amore quasi più forte di quello quell o carn carnaleprovat aleprovato o perMichele.. Maquesta,al mome chele momento, nto, è una pista falsa, non si vede proprio che ruolo possa avere un maestro di citazionismo, citazionismo, di riscrittura, di pastiche , se agitato in una prova che, al momento, si qualifica al contrario per un proposito di estremaaderenza maaderenz a all alla a real realtàpiù tàpiù accidentalee ciden talee cang cangiant iante. e. Se si fa uno spareggio tra le ombre del Calvino postmoderno der no,, ere erededi dedi Bo Borg rges,e es,e ilple beo Rea, fondatore di una linea neorealista, allo stato attuale tua le è quest quest'ult 'ultimoad imoad appa apparirire il piùgetton piùgettonato,a ato,a comi comincia ncia-re dall dalla a stessaParre stessaParrella. lla.
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Per erso sona naggi ggi e id idee ee PICCOLILETTORICRESC PICCO LILETTORICRESCONOCON ONOCON «BAF «BAFANABAFANA» ANABAFANA»
Pelé, Pe lé, ma magia gia e Ma Mand ndel ela a Probabilm Proba bilmenteè enteè il migl migliorraccont iorracconto o perragazzinel clima deiMondial clima deiMondiali,i, Bafana Bafana di TroyBlackla TroyBlacklaws, ws, conillustrazi conillust razionipiù onipiù evoc evocativ ativee cherealist cherealistichedi ichedi Andr Andrew ew Stooke(Donzel Stoo ke(Donzelli,pp. li,pp. 91, 13).Il sott sottotito otitolo lo dicetutto: «Unastoriadi calc calcio,di io,di magi magiaa e di Mand Mandela» ela».. Potre Potrebbe bbe iniziarecon iniz iarecon la prim primaa scen scenaa di Invi Invictus ctus,, ilbel filmdi Clin Clintt Eastwoo East wood, d, quan quando do sivede unasquadradi bianc bianchidi hidi rugbyy suun camp rugb campo o verd verdee sme smeraldo raldo,, poila macc macchina hina panorami pano ramica ca dall'altrapartedella altrapartedella stra stradadove dadove suun campettopolver camp ettopolverosoragazze osoragazzettineri ttineri corr corronodietroun onodietroun approssim appro ssimativopallon ativopallone.Il e.Il calc calcio io inca incarnail rnail sogn sogno o di
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Illustrazi Illus trazionedi onedi Andre AndrewStooke wStooke
riscattodei giov riscattodei giovanidell'Af anidell'Africanera,e ricanera,e l'un l'undice dicennePelé, nnePelé, chenel suovillagg suovillaggio io nell nellaa giun giunglacorredietrouna glacorredietrouna pallinada pall inada tenn tennis,sognadi is,sognadi andar andaree nell nellaa capi capitaleper taleper vederei vede rei Bafan Bafanaa Bafa Bafana,«i na,«i Ragaz Ragazzi,i zi,i Ragaz Ragazzi»della zi»della Nazional Nazi onale,soprattu e,soprattuttoil ttoil suoidoloZuma. Ilnonno,chesi Ilnonn o,chesi van vantadi tadi ave averoffe roffertounabirr rtounabirraa a Man Mandel dela ingioventù ingiovent ù e neattendeil ritor ritorno,lo no,lo inco incoragg raggia ia a partire,e part ire,e lo scia sciamanogli manogli indic indicaa glianimaliche lo aiuteran aiut erannocon nocon i lorodoni:la linc lincee conil cora coraggio ggio,, l'iguanacon l'ig uanacon la velo velocità cità,, il cama camaleon leonte te conl'invis conl'invisibili ibilità,lo tà,lo sciacall sci acallo conl'astuz conl'astuzia,l'ibiscon ia,l'ibiscon ilvolo. I topoi egli archetipifiabe arch etipifiabeschi schi, comei donidegliaiutant donidegliaiutantii magi magici,si ci,si intrecciano intreccian o con i miti contemporan contemporanei ei dell'immagin dell'immaginario ario popolare popo lare,, comela figu figura ra di Mand Mandelache elache halottatoe
vintoperliberarelasua vintoperliber arelasua gen gente,e te,e co con n lamode lamoderni rnitàdi t àdi rit ritii comeil calc calcio,linguag io,linguaggiounivers giouniversaleche aleche Pasoliniaveva iniaveva giàintuito.Il viagg viaggio io di Pelèoffreun quadr quadro o vivi vivido do dell dellaa realtàà afric realt africana:miser ana:miseria,delinqu ia,delinquenza enza,, i bambini ni di strada,i stra da,i tsot tsotsigiovanicrimin sigiovanicriminali,l'Aids,ma ali,l'Aids,ma anch anchee la speranzae sper anzae la soli solidarie darietà tà di donn donnee e ragaz ragazzi.Pelè zi.Pelè visi visita ta anchee la cella doveNelso anch doveNelson n tras trascors corsee 18 deisuoi 27 anni di carc carcere.Poi,con ere.Poi,con l'ul l'ultimodono,la timodono,la pium piumaa dell dell'ibis 'ibis,, vola inmezzoal camp campo o prop proprioquandoentranoi rioquandoentranoi Bafan Bafanaa Bafanaa e tuttilo vedo Bafan vedonoin noin tele televisi visione,anchenel one,anchenel villaggiodavanti al tremolantetelevisore alimentato dallabatteria dallabatter ia di unavecchi unavecchiaa auto auto.. E Zumasegnaun gol bellissimo.Mancano solo le vuvuzelas. Fernando Rotondo
viag aggi gio o ne nell lle e ide dee e de dell Eugen Eu genio io Scalfari Un vi a ven enir ire e in inco con ntr tro o so sono no gli ec ecce cels lsi, i, i filo filoso sofi fi BARBARA SPINELLI
Marioo Pannu Mari Pannunzionella nzionella suastanza didirettorede «IlMondo»,fondatonel 1949
fond ndat ator oree de dell «Mo «Mond ndo», o», Biografia Il fo un’’avv un vven entur tura a di id idee ee e as aspri pri liti litigi gi ALBERTO PAPUZZI
Egregio creti cretino. no. Gentile stronzo. Non si moderano i termini nell’aspro litigio che nel1953 vede coinv coinvoltaun’icooltaun’icona del giorna giornalismoitalianocolismoitalianocomeMario Pann Pannunzio unzio,, fonda fondatotoree dir diretto ettoredel redel Mondo etrai padridelpartitoradicale.Conpadridelpartitoradical e.Controdi luiMauri luiMaurizioFerra zioFerrara,alra,all’epoca responsabile dell’Unità di Roma, peraltro figlio di Mario, importante collaboratoredi Pan Pannunz nunzio.Era io.Era acca accadudutocheinunsuoarticoloFerrara acc accusa usassePannu ssePannunzi nzio, o, e anche Ennio Flaiano, altra cele bre firma, di aver intascato emolumentidal emolu mentidal minis ministerodelterodella Cultura popolare ai tempi delregime fascis fascista.«Ora ta.«Ora leisa benissimo che quanto insinua è falso - scrivono Pannunzio e Flaiano-.Noiabbiamoiniziato
Pannunzio al calor bianco sull ulla a terza vi via a
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Un italiano esemp esemplar laree racco ra ccontato ntato da Teo Teodo dori: ri: il co confli nflitto tto co con n il padr dre, e, l’amore l’amo re per la pittur ittura, a, l’amicizia l’amici zia co con n Valiani la nostra carriera giornalistica nel giugno ’44 con Risorgimento liberale, dove lei fu assunto per un riguardo a suo padre e dove, nonostante le suee sc su scar arse se ca capa paci cità tà,, fu “mantenut “man tenuto”per o”per parec parecchimechimesi sempre per riguardo a suo padre. Ci sembra dunque impudentedapartediuncretino e diun pen penniv nivend endolocome olocome lei lei,, che ha preso qualche stipendio da noi, parlare di stipendi».. Fer di» Ferrar raraa ris rispon ponde de conuna lettera in cui si dice costretto a dare ai due «sempl «semplicemen icemente te deglistronzi». Lo scambio di epiteti è fra le sorprese che riserva al lettore una biografiadi Pannunzio scritta dall’americanista dall’americanista Massimo Teodori, parlamentare radicale negli Anni No vanta. Pannunzio non è del tutto sincero: la sua carrier carrieraa giornalisticaera giornal isticaera inizia iniziata ta negli Anni Trenta, come redattore capo di Omnibus, lo stracitato
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Massimo Teodori PANNUNZIO Mondadori,pp. Mondad ori,pp. 278,€ 19,50 Mario Pannunzio, giornalista e scrittore, scritto re, fondatore del «Mondo» e del Partito radicale, nacque a Lucca nel 1910 e moriì a Romanel1968,, dueannidop Romanel1968 dueannidopola ola chiusuradelsuo chius uradelsuo pres prestigios tigioso o settimanale. Aveva inziato la sua carrieraneglianniTrentaa carr ieraneglianniTrentaa «Omnibus», come redattore capo, passando nel 1944 a «RisorgimentoLiberale». mentoLiberale ». Bussoladellasua Buss oladellasua parab parabolaintelolaintellettualee saràsempreTocquevil lettual saràsempreTocquevil-le. Massimo Teodori, il suo biografo, è un americansita, parlamentare radicale negli anni Novanta.
rotocalco inventato da Longanesi ne si,, e dop dopoo lasua ch chiu iusur suraa era proseguita con la direzione di Oggi , settimanale fondato con Arrigo Arri go Ben Benedet edetti ti (inseguit (inseguitoo direttore retto re dell’Europeo e de delll’ Espresso Pannun- Espresso). A onore di Pannun zioo vadettochesia Omnibus sia zi vennero chiusiperché non Oggi vennero piacevano ai gerarchi fascisti. Dopodiché nel 1949 arriva Il Mondo, tanto prestigioso quanto elitario, che restò sempre sotto le ventimila copie, a dispetto di una grafica eccellente, con le vignette di Maccari e Bartoli,, e di un parco firme che Bartoli
collezionavail meglio dell'intelcollezionavail dell'intellighenzia e del giornalismo, dai mostri sacri Croce, Salvemini, Einaudi, Valiani, alla nuova generazione nerazi one degliScalfari,Gorresio,Forcella, Ajello Ajello,, GiuliaMassari e Alberto Arbasino, Arbasino, Flaiano,Todisco,e tantialtri,manca va solo Indro Montanelli, corteggiatoma nontroppo. Di episodio in episodio, Teodori ricostruisce una figura a tutto tondo di Pannunzio, mettendo in luce gli anni della formazione, mazi one, fino finora ra assa assaii poco esplorati: il conflitto con il padreche gliimponedi farel’avvocato, mentre lui vuole laurearsi inarchitettura, inarchitettur a, lepassioniumanistiche, nisti che, l’int l’interesseper eresseper la pittura, con la partecipazione alla prima Quadriennale di Roma, l’amicizia con Moravia, e quella
Ilsuo fo fogli glio, o, chemai superò sup erò le ve ventimila ntimila cop co pie, ad adunò unò le miglio migliori ri intellig inte lligenze: enze: da Cro Croce ce a Flai Flaiano, ano, a Gorr rresio esio ferrea con Leo Valia Valiani, ni, azionista piuttosto lontano dalle sue posizioni. Il cuore della biografia è il progetto politico di una Terza Via: occidentalismo, anticomunismo, antifascismo e anticlericalismo. La decisione di Pannunziodi nun ziodi chi chiuder uderee nel1966ha il saporediunasconfitta,malavicendavalettainunospettropiù ampio: «Senza la presenza del Mondo le strettoie della guerra fredda sarebbero state ancora più strette, l’ingresso nel Patto Atlanticosarebbestatopiù Atlan ticosarebbestatopiù diffi diffi-cile, e la spinta verso l’Europa unitasarebbestatapiù debole debole». ».
Aggrappato sull’altalena
Poco prima di bere la cicuta, Socrate fantastica l'oltremondo l'oltrem ondo dove forse andrà.Potrebbecaderenel nulla d'un sonno profondo, e il sollievo sarebbe sicuro: addormentarsi dormenta rsi è adorabi adorabile. le. Ma c'è un'altra possibilità, che Pitagora e i Misteri adom brano: brano: oltr oltrepas epassata sata la soglia, potrebbe darsi che i nostri contemporanei sbiadiscano e ci sia dato di fare in- meglio giudicare e regolare contri fiabeschi. Invece dei la propri propria». a». Con l'appa l'apparire rire censori censo ri che ci attorn attorniano, iano, ec- dei moralisti il linguaggio fluico farsi avanti i «giudici ve- sc scee in af afori orism sma, a, mu musi sica ca.. ri» delle cose umane: Minos- L'espediente è raffinato, persee Rad Radama amanto nto,, Eac Eacoo e Tri Tritt- ché il viaggio nel meravigliotolemo. Ecco gli eccelsi del so lo può fare chiunque, senpensiero attivo: Palamede e za fagotti accademici. Come i Aiace Telamonio, Sisifo e il viaggi di Borges, come i racsommo Odisseo. La felicità conti settecenteschi. Come il di stare con loro a conversa- Viaggio intorno alla mia camere, a doma domandar ndare, e, sare sarebbe bbe ra di Xavierde Maistre. «indicibile». «indici bile». Non incombe incombe-Il tragitto di Ulisse e la rebbe la fretta: se ci appari- conversazione socratica soranno, vorrà dire che gli ec- no la musica del libro, e non celsii sono immortali. cels immortali. Po- stupisce che Eugenio comintremmo far domande, cal- ci, proprio come nell' Apolome. Sarebbe bello, ad esem- gia, interrogando un eccelso pio, chiedere a Agamennone dei Lumi: Diderot, timoniere perché s'incapo s'incaponì nì nell'i nell'insansa- del viaggio nel sapere univerna distruzione di Troia. O sale che fu, nel '700, l' Enciclo pedia . Diderot è scelto come Virgilio nell'impresa e l'auto«Per «P er l’alt l’altoo mar maree re lo incrocia sin dall'incipit, aperto»: ap erto»: l'oc l'occhio chio seduto su una panchina del di un au auto tore re mo mora ralista, lista, Palais Royal. Ma seguono altri incontri: memorabile quelnon mor moralizzato alizzatore, re, che lo con Figaro, il famoso barnon no n imp impartis artisce ce lezio lezioni ni biere. Dopo averlo adescato con un borsello di monete (Fi«indagare «indaga re chi di loro sia sa- garo conosce mille trucchi piente e chi, pur presumen- per racimolarne) racimolarne) il nostro do diesserl diesserlo, o, nonlo sia sia». ». escursionista indaga sulla geMi è venuto in mente il nealogia dello scanzonato in viaggio immaginato da Pla- terlocutore. Questi evoca il tone nell' Apologia Apologia di Socra- padre Beaumarchais naturalmente, te, e Moz Mozart, art, poi d'un te leggendo l'ultimo libro di men Eugenio Scalfari, perché an- tratto rivela che gli è padre che qui si salpa per una ca- anche l'abate Sieyès, autore tàbasi:: una disce tàbasi discesa, sa, liev lieve, e, del testo fondante della rivonel mondo delle idee. Anche luzione francese ( Che cos'è il qui ci vengono incontro gli Terzo Stato ) . Al narratore Stato? ? ). eccelsi, come fossero vivi e tutto stupefatto, Figaro espoaperti al domandare. Tanto ne allora la storia della borpiù squisita è la felicità per- ghesia: come prese il via da ché la conversazione ha luo- person personaggi aggi come lui, il bargo nell'aldiquà: non c'è biso- biere che accumula soldi, o gno di cicuta per goderne. Lepore Leporello llo servitore di Don Che sia una trasmigrazione, trasmigrazione, Giovanni, o Sancho accompail libro, lo si scopre già nel ti- gnatore di Don Chisciotte, o tolo. Per l'alto mare aperto Jacques il fatalista valletto evoca il viaggio iniziatico di di Diderot. Il dialogo è una Ulisse, descritto da Dante: delizia: in poche righe è nar«Misi me per l'alto mare rata la fiaba lieve, avida, feroaperto». A tutto questo s'ag- ce, di una classe inizialmente giunge un'altra fonte di go- composta di lacchè. Mi ha dimento: l'occhio che spa- fatto pensare a quel che una zia sui secoli della moderni- volta mi disse Cioran: L'hità ha qualcosa qualcosa dispeciale. È stoire appartient aux domestil'occhio di un autore che ques, la storia appartiene ai racconta, non insegna; che domestici. procede per associazioni. Il La tecnica del racconto filometodo è congeniale al suo sofico settec settecentes entesco co e della pensare ed è quello, mi pa- socratica conversazione guire, dei moralisti. moralisti. da il lettore senza aver l'aria Nel libro compaiono i va- di guidarlo, e così l'avvince. È sti sistemi del moderno, ma la tecnica degli scrittori di lo sguardo è quello dei filo- schegge appunto, di cui Monsofi che a partire dal '500 si taigne e Nietzsche sono le dilettarono nella scrittura vette. Sono moderni, ma imper frammenti: inaugurata mersi nel classico. Thomas da Montaigne, l'arte culmi- Bernhard li chiama Lachphilona in Nietzsche. Il moraliste sophen , filosofi ridenti: archinon è moralizzatore, non im- visti di un sapere atemporapartisce lezioni: aspira, scri- le, si esercitano in ammicca ve Montaigne, a esser «spet- menti. Montaigne aveva la catatore delle vite altrui, per mera tappezzata di biglietti
EugenioScalfarivisto Eugen ioScalfarivisto daKoen Ivens. In alto,da sinist sinistra, ra, i ritra ritratti tti dei«suoi» filosofi: Montaigne, Diderot, Nietzsche
di citazioni. Il suo prediletto era Socrate: «che portò la saggezza umana dal cielo, do ve perdeva il suo tempo, per restituirla all'uomo: dove è il suo impiego più giusto, laborioso, e utile». Il conte philosophique consente a Scalfari
Una tecnica av avvincente: vincente: quella que lla de della lla socr socratica atica conversazione e de dell co conte nte philo philosop sophique hique settecentesco di offrire una collana di autori: tante perle meravigliose. Si sa che l'amore della saggezza - la filosofia - è meraviglia incessante. Perquestoilmodernovisto Perquestoilmoder novisto da Eugenio si fa classico, e Ulisse ne è il mitico precursore: l'eroe del viaggio, della tra-
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SABATO19 SABAT O19 GIUGN GIUGNO2010 O2010 LASTAMPA
L’ALLENATOREDI BRUSSIGSPIEGA
«MOLTOPIÙDIUNGIOCO»AROBBENISLAND
STORIAEIMMAGINIDIUNPAESE
Il se senso nsode dell cal calci cio o
Il pallo pallone ne cont contro ro l’a l’apart parthei heid d
Il Su Suda dafric frica, a, fino al Mo Mondi ndiale ale
«Donne e pall pallone,è one,è prop proprioun rioun capi capitolofunes tolofunesto. to. = «Donne Nonriusciretea Nonriusci retea cavar cavarmi mi di bocc boccaa qualc qualcosacontrole osacontrole donne don ne,, madi sic sicuroilcalci uroilcalcio o nonfaperle don donne ne».Parlò ».Parlò cosìl’allenato cosìl’alle natoredi redi Thom Thomas as Brus Brussig,tedesc sig,tedesco o dell dell’Est ’Est,, la vocedel mono monologo logo Finoa dive diventareuomini ntareuomini ( 66THA2ND,traduz 66THA2ND,traduzionedi ionedi Elvi ElviraGrassie raGrassie Kathr Kathrin in Thienel) Thie nel).. Unameditaz Unameditazionesul ionesul foot football,nellasferache ball,nellasferache è il pallo pallone«leggen ne«leggendo»le do»le ques question tionii dell’ dell’univ universomondo ersomondo,, la geop geopolit olitica,la ica,la diso disoccu ccupazio pazione,la ne,la gius giustizi tizia, a, la Bors Borsa, a, l’eternofemminino...«Insomma, dovevorispondere se perme il calc calcio io erapiù impor importantedi tantedi miamoglie. miamoglie...». ..».
Quando sifronteg sifronteggiava(si giava(si cont contrast rastava)l’apart ava)l’apartheid heid = Quando prendend pren dendolaa olaa pallo pallonate nate.. Il calc calcio io cont control’aparth rol’apartheidè eidè il temadi Mo Moltopiùdi ltopiùdi ungioc ungioco o, unavera stor storia ia racconta racc ontata ta da Chuc Chuckk Korre Marv Marvin in Clos Closee (Iac (Iacobel obelli,pp. li,pp. 235, 15,traduzi 15,traduzionedi onedi Vale Valentin ntinaa Iaco Iacoponi poni,, pref prefazio azione ne di Giann Giannii Rive Rivera).C’erauna ra).C’erauna volt voltaa unasquadradi detenutipolitic dete nutipolitici,a i,a Robbe Robben n Isla Island,dove nd,dove fureclusoanche Mandela,che Mande la,che rius riusciro cironoa noa organ organizza izzareun reun camp campionat ionato o di calc calcio.Tra io.Tra loro loro,, Jaco Jacob b Zuma Zuma:: unavolta scar scarcera cerato, to, saràin prim primaa filanellalotta cont control’aparth rol’apartheid.Ora eid.Ora è il presidentedel Sudafrica.
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Montaigne el mondo
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EugenioScalfari PERL'ALTOMAREAPERTO Einaudi pp.290, 19,50
sformazione di sé. Della mètis, moderno sono ritorni circolal'intelligenza che eleva l'uomo ri ai presocratici, al filosofoe lo precipita: «Astuzia e sag- poeta. L'Io che con Descartes gezza, ferocia e clemenza, gu- si scopre esistente perché dustodelpoteree e bra stodelpoter bramadi madi con conoo- bita perde unità e rinasce rinasce,, in scere, impulso a partire e ne- Zarathustra, stella danzante. cessità di ritornare: la bestia e Negli anni dell'in dell'incipiente cipiente foll'eroe procedono insieme in- lia, a Torino, Nietzsche aveva trecciati e insieme fanno l'uo- sul comodino i Saggi di Monmo come ciascuno di noi lo co- taigne. Nuova sapienza nasce nosce». Ulisse tocca il subli- quando niente è più fermo e me,dove ilbelloincont ilbelloincontra ra l'or l'orriri- tutto infermo. In Montaigne, do. A Itaca, bella meta, si con- il mondo diventa continua alsuma uno dei più sanguinosi talena: «Io non posso fissare il massacri omerici: quello dei mio oggetto. Esso procede inProci ignari. certo e vacillante per una naLa modernità è un viaggio turale ebbrezza. Non descriche forse finisce in macello. È vo l'essere l'essere,, descrivo ilpassaguna cond condizio izione ne di tran transito sito.. gio». E ancora: «Se la mia aniScalfari esamina i grandi si- ma potesse stabilizzarsi non stemi che ha prodotto (Hegel, mi saggerei, mi risolverei. EsMarx) ma è a Montaigne che sa è sempre in tirocinio e in resta aggrappato. È con lui prov prova».Ha a».Ha dent dentrodi rodi séil caos che le verità assolute si fanno che partorisce stelle danzanti . umili, relative. Che lo stile si Mette se stessa per l'alto mascompone. Simili viaggi nel reaperto.
UnafotodiMarcoBuemi UnafotodiMarcoBuem i
GIANFRANCO MARRONE
La fortuna di un libro si misura anche da quella del suotitol suotit olo,dal o,dal mod modoo incuiuna società, magari storpiandolo, lo accetta e lo legge. Argomento che vale senz'altro senz'altro per la letteratura (dove nomi dei personag pers onaggi gi cele celebri, bri, da don Chisciotte al Gattopardo, di vengono spesso formidabil formidabilii antonomasie) antonoma sie) e che funziona anche per quei testi di saggistica ( Il disagio della civiltà, L'uomoa L' uomoa unadimen unadimension sionee, Ave,...)) i cuititol cuititolii fin finisc iscooreo ess essere ere,... no per generare espressioni proverbialidi proverbi alidi ampiaportata. Molti Mol ti lib libri ri di Umb Umbert ertoo Eco hanno avuto questo destino.Sipensia Operaaperta, La struttura assente, Il superuomo di massa, Il nome della rosa. Ma si pensi soprattutto ad Apocalitt Apocalittici ici e integrati ,fondamentale damen tale saggio del 1964 sulle comunicazioni di massa che oggi, anche a dispetto di chinon loha mailett mailettoo o com com-preso, pres o, è cert certamen amente, te, nel nella la vastissimaproduzion stiss imaproduzionee di ques quest' t' autore, uno dei volumi che più meritano l'appellativo di «Libro «Lib ro d'Ita d'Italia» lia».. Un testoche ha contribuito fortemente al
Un titolo pr prov overbiale: erbiale: uscìì ne usc nell 19 1964 64,, ci ai aiutò utò a su sup per erar aree la ster sterile ile contrapposizione fra fr a “alt “alto” o” e “b “basso asso” ”
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La magg maggiorepotenz iorepotenzaa delcontine delcontinentenero,il ntenero,il Sudafrica.. Neriperco Sudafrica Neripercorrela rrela stor storia,dalleorigini(«In ia,dalleorigini(«In principiofuron prin cipiofurono o i porto portoghes ghesi.Il i.Il 3 febb febbraiodel raiodel 1448. 1448...») ..») al Mond Mondialedi ialedi calc calcio io orain cors corso,GabrieleCatani o,GabrieleCatania, a, direttoredel«Comitat dire ttoredel«Comitato o pergli Stud Studii Geop Geopolit olitici» ici» ( Sudafrica Sudafrica, Cast Castelve elvecchi cchi, pp.371, 19,50). Sudafric frica a in bian bianco co e nero, Marco Marc o Buem Buemii racc raccontail ontail Suda unalbum di imma immagininarrat gininarratee (Inf (Infinitoedizi initoedizioni,pp. oni,pp. 141, 15,prefazi 15,prefazionedi onedi Nico NicolaZingaret laZingaretti,introdu ti,introduzion zionee di padreGiulioAlbane padreGiulioAlbanese).Dallosportalla se).Dallosportalla sicu sicurezz rezza, a, dall’espa dall’ espansio nsioneurbanaalle neurbanaalle reli religion gioni,al i,al cine cinema. ma.
VII
Umbertoo Eco(quandoancora portav Umbert portava a la barba barba)) in un ritra ritratto tto diEttore Viola
Apocal Apo calittici ittici e inte integ grati Il sag aggi gio o di Eco ha reso meno me no pr prov ovinc incial ialee e aut autarc archic hica a la no nostr stra a cult cultura ura
Stai con Marcuse o con McLuh uha an?
radicarsidi un'i radicarsidi un'identi dentità tà cult cultuu- senzaquello spiritocritico,senrale nostrana avulsa da ogni za quella sospettosa frivolezza autarchico autar chico provi provincial ncialismo, ismo, che circolavano circolavano nel libr libroo di un'identità che si costituisce Eco. E che gli permettevano permettevano di e sicons siconsol olidagraz idagraziea iea unaco- incunea incunearsi, rsi, non senza difficol difficoltà tà stantee e criti stant critica ca atten attenzione zione ideologic ideologiche he ma con grande arnei confronti di quanto altro- guziaargomentati guziaargomentativa, va, nell' nell'interinter ve nel mondo si pensa e si stizio fra gli accigliati strali del scrive. Anche quando, come marxismo francofortese (eterè il caso in questione, quel namente forieri di un'apocalischefuori conf confine ine si pensa pensa e si se prossima futura) e l'euforia scrive non sono Scienza o Fi- naïve di chi salutava la società losofia o Letteratura Alte e dimassacome esem esempioeccel pioeccelso so Ricono Ric onosci sciute ute ma fum fumetti etti,, di democrazi democraziaa realizz realizzata ata (intecanzonidi canz onidi cons consumo,romanzi umo,romanzi grandosiacriticame grandosiacriticamente nte allesue popolari, radio e televisione, contraddizioniinterne). pittura pittu ra di seco second'or nd'ordinee dinee vaNon a caso, il libro di Eco ria oggettisticakitsch. prende le mosse dalla celebre Ilprincipal Ilprinci palee meri merito to di quel condanna platonica della scritlibro lib ro stav stavaa e stanell'a stanell'averattiveratti- tura tura,, acc accusat usataa dalFilo dalFilosofodi sofodi rirato l'attenzione sul fatto che muovere le capacità mnemonii mezzi di comunicazione di chedell'u chedell'uomo omo e la sapi sapienz enzaa che massa mas sa (no (nonos nostan tante te sia siano no ne deriva. Un modo per ricor«mezzi» e siano «di massa») dareche,ognivoltacheinOcciproducono forme e contenuti culturalii a sé stanti, cultural stanti, come tali Allora Allora ra radio dio e tv tv,, degni d'esser presi in serena fumetti e canzoni, canzo ni, considerazione. E ciò a prescindere dai pregiudizi critici ogg oggii Internet e chat chat:: che tendonoaprioristicam tendonoaprioristicamenentea bol bollar larliora liora com comee per perico icololo- i mass media plasmano si e degeneri (è l'ostinazione l’identità di un pop popolo olo di intellettuali «apocalittici» comee Mar com Marcus cusee o Zol Zolla)oracola)oraco- dente è nato un nuovo medium me esito delle sorti magnifi- di comunicazione, c'è sempre che e progressive dell'umani- stat statoo qual qualcun cunoo pron pronto to a inv inveire eire tà (è la posa di profeti «inte- contro di esso, additand additandolo olo cograti»come McLuhan) McLuhan).. mecausapatentedell mecausapate ntedellaa piùatro piùatro-Certo,l'id Cer to,l'ideache eache i mas masss me- ce decadenz decadenzaa dell'uman dell'umanità. ità. dia producano cultura, e che È accaduto per la scrittura tale cultura debba esser stu- su papiro e pergamena ma andiata e interpretata in modo che per i caratteri a stampa, approfondito, approfond ito, appare oggi ov- per il telefono, la radio, il cine viae banale banale.. La prolifer proliferazione azione ma muto e sonoro, la radio, la dei corsi di laurea in scienze music musicaa ripr riprodottacon odottacon macch macchiidella comunicazione ne è la ne, la televisione. E, ricorda più evidentedimostrazione evidentedimostrazione.. Il Eco, sempre con la medesima problema è che, forse, nella sicumera, regolarmentesmenmaggior parte dei casi quest' tita dagli eventi successivi. successivi. ideaè pass passatasenzale atasenzale dovu dovute te Niente di più democratico di precauzionii metodologic precauzion metodologiche, he, Gutenb Gutenberg, erg, più socia socializz lizzante ante
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Libri d’Italia Verso il 2011 «Apocalitticie «Apocalittic ie integ integrati»è rati»è dal1964 nelcatalogo Bompiani(oranei Bompia ni(oranei Tasca Tascabili, bili, pp.201, 9,50).Ecovi raccolsei racco lsei suoiscritt suoiscrittii su «Comunicazi «Comu nicazionedi onedi massae teoriedella teori edella cultu culturadi radi massa».Lì massa ».Lì siconfronta siconfrontavanoi vanoi diversilivellidi diver silivellidi “cultu “cultura”,la ra”,la musicadi music adi Adorn Adornoe oe iritornelli diSanremo,CharlieBrowne diSanremo,Charli eBrowne lacriticaletteraria, lacriticaletterari a, Supermane Super mane lafilosofi lafilosofia. a. EdilìnasceràilDams,imass mediaincattedra.
della telefonia, telefonia, più adegua adeguato to del giradischi. Il problema è che, nonostante nonostante le evide evidenze nze della storia, e le stringenti argomentaz gome ntazionidi ionidi Eco,gli apoca apoca-littici litti ci contin continuano uano a trovar trovaree proseliti: a lungo s'è pensato che inte internetfosse rnetfosse robaper pedofili e il telefonino per adulteri incalliti; e le chat sono state salutate come la fine d'ogni sensuale sensu ale incon incontro tro fra corpi. Tutto, appunto, regolarmente smentito. Stessa cosa, ribaltata ma sostanzialmente identica,per gliintegrat gliintegrati.i. Ogninuovostrumentodi diffusione intellettuale è sempre
statosalutato, comeeuforicodistatosalutato, spensatore di nuova e migliore cultura, sostituendo di fatto il mezzo col fine, il canale con il messaggi mess aggio. o. Il prob problema lema,, per Eco, sta nel fatto che, troppo spesso,«sifateoriadeimezzidi massaa comesi face mass facessela ssela teor teoria ia digiovedìprossimo» digiovedìpross imo»,, pres presii cioè dal ricatto della profezia a bre ve termine, tanto scema quanto fall fallace,non ace,non foss foss'alt 'altro ro perc perché hé regolarmente regolarm ente smentita dal ritmocon cuitalimezziinevi cuitalimezziinevitabi tabillmentesi trasforma trasformano. no. Per studiare la cultura di massa e i suoi media, allora, bisogna arretrare lo sguardo, e andareincercanondelleverità dell'ultimo dell'ult imo momento, delle variazioni di superficie delle cose e delle idee, delle forme e degli stili,ma stil i,ma degl deglii sche schemi mi inv invaria arianti nti su cui questa stesse mutazioni si fondano. Così, la Poetica di Aristotele può spiegare gli sceneggiati televisivi e l'oratoria gesuitica la pubblicità delle saponette pon ette,, almodo incui Kan Kantt potrà esser utile per interpretare lecanzonii diconsumoed Hege lecanzon Hegell per dare un senso al fenomeno delcattivogusto. È appu appuntoquestogestodell' ntoquestogestodell' arretraree lo sguardo, al tempo arretrar stessointellettualis stessointellet tualisticoe ticoe libera libera-torio,che vieneeternamenterifiutato sia dagli apocalittici sia dagli integrati: convinti (i primi) che Kant serva soltanto a leggereKante leg gereKante sper speranzo anzosi si (i secondi)che con di)che percapirela tv bast bastii guardarelatv. Si capisce allora la ragione per cui l'idea di Eco ha fatto centro, pur nella triste constatazione che la diade proverbiale da egli individuata è ancora dura a morire. La scienza della comunicazione, comunica zione, sembrereb sembrerebbe, be, èancoradilàdavenire.
SABATO19 GIUGNO2010 LASTAMPA VIII
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lucazanini.it
Stor St oria ia e so soci cietà età
Tuttolibri SABATO19 GIUGNO2010 LASTAMPA
cont ntrib ribut uto o de dell Co Cont ntine inent nte e ne nero ro Africa Il co alla form formazi azion one e del «mo «mondo ndo atl atlanti antico» co» MARCO AIME
Tenuta lontana per decenni daisalottibuoni deldecenni la stori storia, a, l'Afr l'Africasembra icasembra ora rientr rie ntrarv arvii e nonsolonelruolo di ancella, ma ritagliandosi un posto da protagonista vera.La posiz posizionedi ionedi passi passivività, assegnatale da molti storicii delpassa ric delpassato,nonè to,nonè piùattendibile e studi sempre più approfonditi rimescolano le percentuali degli attori e ri velanoo nuoviscenari velan nuoviscenari.. Il libro di John Thornton
Gli schi hia avi che han fa fatt tto o l’l’Am Ameeri ricca Un’immagine da«Négri Pub», l’immaginedei l’imma ginedei Nerinella pubblicità, catalogodi catalo godi unamostra 1987(Ed. Somogy, Parigi): ilbambino nerodiventa un«fantasma bianco». Mai ner neri, i, sostiene ilsaggio diThornton, in Americ America a non rinunciarono affatto affa tto alla loroidentità eallaloro cultura
L’Africa L’Africa e gli africani nella formazione ormazione del mondo atlantico si inserisce in questo filo-
ne, allar allargando gando l'ango l'angolo lo di osservazione, servazi one, per scardi scardinare nare il continente africano e i suoi abitantida abit antida unpresun unpresuntoisolatoisolamento e inserirli nella storia
Un saggi saggioo di Tho Thornto rnton n spiega spieg a come i deportati deportati siano stati pr protago otagonisti nisti creativi de della lla nu nuov ova a cultura afro afroamericana americana del mond mondoo atlan atlantico,connettico,connettendo le due sponde di questo oceano e legandole a un destino comune. Pur spostando il suo ob biettivo sul mare e sulle rotte che lo att attrave raversav rsavano ano,, Thornt Tho rnton on non si lim limita ita a «frequentare» le coste africane.L'Atlantico, cane.L'Atlanti co, infat infatti, ti, penetra dentro l'Africa grazie aifiumi,, chefin daitemp aifiumi daitempii remoti hanno costituito delle fondamentali vie di collegamento utili ai commerci interni ed esterni. Grandi corsi d'acqua come il Niger, il Senegal, il Congo penetrano profondamente nell'interno e le testimonianze dei primi esploratori esplorat ori raccont raccontano ano di im barcazioni che trasportavano ininterrottamente merci e uomi uomini ni lung lungoo quest questii fium fiumi.i. Il tutt tuttoo sta a testi testimoni moniare are
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JohnThornton L'AFRICAE L'AFR ICAE GLIAFRICA GLIAFRICANI NI NELLAFORMAZIONE DELMONDO ATLANTICO1400-1800 trad.di LucaCobbe;revis LucaCobbe;revisione ione diUoldelulChelatiDirar ilMulino,pp. 497, 38
chefin dalXV seco secolo,neglistalo,neglistati atlantici dell'Africa l'economia godeva di buona salute e non a caso, infatti, i portoghesi, primi a percorrere le coste occidentali del continente, av viarono floridi commerci alla pariconregniestatiafricani. Non dunque una condizione succube dell'Africa, ma un ruoloo attiv ruol attivoo e reddi redditizio tizio.. Come afferma Thornton, con dovizia di datie fonti stori storiche, che, non era conven conveniente iente comba combattere ttere in Africa, meglio commerciare. Così, almeno fino al XVII secolo africani mantennero il controllo contr ollo dei propr proprii traffi traffici ci commer com mercial ciali,i, che per peralt altro ro compren com prendeva devano no anch anchee gli
schiavi. Su questo punto l'autore è un po' ambiguo, perché da un lato ribadisce come gli africanii della costa abbiano african svolto un ruolo attivo e fondamentale nella tratta, andando a razziare tra le popolazioni dell'interno. Un fatto risaputo, ma qui documentato piuttosto tos to bene bene.. Dal Dall'al l'altro tro lat latoo Thornton sostiene che la tratta atla atlanti ntica ca si sareb sarebbe be inne innestastata su unapraticadella schia schiavivitù già esistente.Questo esistente.Questo è vero solo in parte, in quanto nessuno può negare, che esistesse la schiavitù anche prima dell' arrivodei bianch bianchi,i, ma essa assumeva forme diverse e in molti casi era una pratica do-
mesticaa e non sempre mestic sempre una tratta trat ta verae prop propria. ria. Moltoo inter Molt interessant essante, e, invece invece,, lo sguardo nuovo che si dà dell'importanza della cultura africana, approdata sull'altra sponda spo nda del dell'o l'ocean ceanoo con gli schiavi, nella costruzione delle diverse culture americane. Adottandoun approccio dinamico e dialettico ai fenomeni culturali, Thornton, smentendo molte teorie del passato, analizza anali zza i diver diversi si modi in cui gli africani, divent diventati ati afroamericani, abbiano saputo ricontestualizzarsi e rimodellare la loro cultura, trasformando di conseguenza anche le cultureautoctone. Dalla parentela all'estetica
I pa paesi esi de della lla co costa sta occidental oc cidentalee ave avevano vano già ne nell XV sec secol oloo un’econo un’ec onomia mia in salute, con co n flor floridi idi co commer mmerci ci gliafricanideportatinon si sogliafricanideportatinon no né chiusi in gusci impenetrabili, né hanno abdicato totalmente alle loro tradizioni, ma hanno saputo reagire alla nuova condizione, interagendo con i nuovi paesaggi culturali che li attorniavano. attorniavano. Non sopravvivenze di cultura «negra», né solo adozione di nuo vi modelli, ma la formulazione formulazione di una vera e propria cultura afro-americana. Ecco ribadito il ruolo attivo e condizionante degli africani, anche nella fase più tragica per loro, che fu quella della tratta. Thornton Thornton parla di intere region regionii american americanee africaniz africaniz-zate dagli schiavi a scapito dei gruppi creoli che le abitavano, comee nelcasodi Cub com Cuba, a, del dellaJalaJamaica, di Santo Domingo e di molte mol te altr altree isol isolee carai caraibiche biche,, che conobbero non pochi conflittitra flit titra afric africanie anie loca locali. li. Schiavi sì, dunque, ma non per questo deculturati o assolutamente passivi. È questo il messaggio che, dopo un percorsoo ricco cors ricco,, appr approfon ofondito dito e quanto mai solido Thornton ci vuolelasciare.
Aspira pirazi zioni, oni, men mentalità, talità, pr prob oblemi lemi Cina As delle de lle do donn nne, e, da co cont ntadin adinee a op oper erai aiee MARIARITA MASCI
Le tee een nag age er in ca carr rriiera nelle ne lle fab fabbr bric iche he
La fabbrica del mondo, come viene oggi definita la Cina,, si regg Cina reggee sumilionidi operaie unacospic unacospicuapartedi uapartedi que que-stiè compostadai mingong , la la-p Lesli LeslieT. eT. Chang voratori migranti che lasciano lasciano p OPERAIE la campa campagna gna per trasf trasferirsi erirsi p trad.diM.G.Gini nelle città dove le fabbriche, i p Adelphi, pp.398, 24 cantieri cantie ri edili, i lavori infraL’autrice, dal 2004 al 2007, è strutturali richiedono manostata giornalista a Pechino per dopera.Un fenomenomigratoilWall Stree Streett Journa Journall rio dalle dimensioniimpressionanti - si parla di 200 milioni dipersonediperso ne- cheoltr cheoltree a nut nutrir riree stoesercit stoesercito o di oper operaie.Sonoteeaie.Sonotee- ri si ritrovano sempre alla cate- palità e cambia casa diciassette il Pil del paese ha determinato nager, sedicenni che lasciano la na di montaggio e con condizio- volte in una corsa solitaria veranche una profonda mutazio- campagna dove non c'è niente ni simi simili.Ma li.Ma nonimporta nonimporta,, poss possoo- so l'automiglioram l'automiglioramento. ento. ne socia sociale. le. da fare per approdare in luoghi no sempre licenziarsi di nuovo. Mancando di punti di riferiIl libro di Leslie T. Chang, scono sconosciut sciutii e ostil ostili, i, sprov sprovvist vistee di Per questo il turn over nelle over nelle fab- mento, per migliorare la loro siOperaie,, è una lente di ingran- qualunquepreparazione. Operaie brichedi Dongg brichedi Dongguanè uanè molt molto o alto alto.. tuazione si appoggiano a corsi dimento posata sulla vita, le Per venir assunte nelle fabUna delle prota protagonist gonistee del di formazione improbabili, coaspirazioni, aspira zioni, la mentalità e i brich briche,doveper e,doveper leg leggenon genon sipo- repor reportage tage,, WuChunming,inizia me quello di avviamento al seproblemidelle probl emidelle donnemigrant donnemigrantii trebbe entrare prima dei 18 an- alla catena di montaggio in una gretar gretariato iato aziendale, che inseche,nellazona presain esam esame, e, ni, esibiscono carte di identi identità tà gnapiù l'et l'etiche ichettache ttache i cont contenuenula città di Dongguang, rappre- false false.. Menti Mentire re è un atte atteggiam ggiamenen- Una ric ti; o l'apprendimento automatiricer erca ca sul camp campoo sentanoil sent anoil 70%dellaforza lavo lavo-- toricorrent toricorrente: e: si ment mentee ai genit genitooco dell'inglese grazie a macchiLeslie lie T. Cha Chang, ng, ro. Dal 2004 al 2007 l'autrice, ri rima rimastial stial villa villaggioper ggioper evita evitare re di Les ne bizzarre create da un locale allora giornalista giornalista a Pechi Pechino no le loro ingerenze, si millantano un piane Dottor Caligaris. Caligaris. Ricorro Ricorrono no a ianeta ta che ign ignor ora a peril Wall Street Street Journal , leha compe competenze tenze per migli migliorare orare la manuali di auto aiuto tradotti sindac acati, ati, la pr prote otesta, sta, cercate, cercat e, conosc conosciute, iute, seguit seguitee propr propria ia posiz posizione,si ione,si contraffan contraffan-- i sind dall'inglese, vengono influenzanelle loro camerate; è stata a no i diplomi. In un mondo in cui perfino il presidente Mao te dal dall' l'ethos ethos americ americano ano della cena con loro, le loro amiche, i devo devono no cava cavarselada rselada sole sole,, ment mentiiAvon, dai leader motivazionali motivazionali potenzialifidanza poten zialifidanzati;è ti;è statanei re è una difesa e un espediente fabbr fabbrica ica di giocat giocattoli, toli, diventa o dai guru del management di loro villaggi villaggi di origine, con le perandareavanti. impiegata, impie gata, si licenzia, licenzia, passa al ogni sorta. Mentre il governo famiglie famig lie e i parenti; ha letto i Hanno l'ansia del tempo, di business delle vendite dirette, o centrale ripristina i valori conloro diari, scambiato impres- guadagnare di più e godere di piramidali, che furoreggia nella fuciani, qui dominaun vuoto tosionii e val sion valutaz utazioni ioni.. Neesce fuo- migl miglioricondizi ioricondizioni,di oni,di farc farcelaraelara- seconda metà degli Anni 90; poi poi tale, sostituito da un guazzaburi un ritratto umano e sociale pidam pidamente. ente. Così si licen licenziano, ziano, fa la giorna giornalista lista,, la rappr rappresenesen- glio di formule per il successo permoltitrattisorprendente. permoltitrattisorprend ente. anche se questo significa veder- tante di un'azienda svedese di rapido che nulla ha a che fare Stupisce Stupi sce innanzi tutt tutto o la si trattenere mesi di stipendio, vernici, si mette in proprio. In con la morale tradizionale né giovinezza disarmante di que- per cercare altrove, dove maga- tredi tredicianni cianni vivein sett settee munic municii- conil social socialismo. ismo.
Lesliee T. Chang Lesli
Questee ragaz Quest ragazze ze danno l'impressione di vivere un'esistenza psicologicamenteprecaria, divisefrail ric richia hiamodiuna modiuna ter terranaranatìa, con regole ancora feudali che penalizzano la donna, e le opportunità che devono faticosamentecostruir same ntecostruirsi si nel camp campo o di battaglia dell'industrializzazione globalizzata. La grand grandee migra migrazioneè zioneè frutto della politica delle riforme e la cancellazione dei diritti della classe lavoratriceha creato una docilemanodope doci lemanodopera ra peril merc mercaato mondiale. Di sindacati non si parla,, né di form parla formee organ organizzat izzatee di protesta. Le operaie si licenziano, non lottano, non hanno una coscienza politica. Rigettando l'esperienza estremista dell'era maoista, con l'acqua sporca si è gettat get tato o anch anchee il bam bambinobino- laprotezion tez ionee soc social ialee - alpuntocheoggi una delle operaie incontrate dalla Chang può chiedere: «Chi è il Pres President identee Maooggi?».
IX
Perché non possiamo non no n dir dirci ci Asini VINCENZO PARDINI
p
Seguee dapag.I Segu
Juan Ramon Jiménez. Con lui il poeta strinse un'amicizia indissolub diss olubile.E' ile.E' picc piccolo,quasiun olo,quasiun gemello di Modestine, ma col caratt car atterepiùdolce erepiùdolce.Ama .Ama i bam bam- bini, cui il romanzo è dedicato, e i poveri del villaggio di Moguer. Jiménez Jiménez lo tratta alla stregua d'una persona. Un antesignano tesigna no deglianimalisti.Ave vacapito vacapit o cheglianimal cheglianimalii nonsonogranchédiversida nogranchédive rsida noi. Gli equini, poi, hanno contributoa trib utoa crear crearee la nostr nostra a civi civilltà.. Sen tà Senzadi zadi lor loro o nonsarem nonsaremmo mo andati lontani. Cavalli e muli svolgevanoun svolg evanoun ruoloprofess ruoloprofessioionale: i primi trainavano le diligenze,i genz e,i carr carri,in i,in ambi ambitopubblitopubblicoe priva privato;i to;i seco secondiaffronta ndiaffronta- vano il lavoro più duro: in particolare il trasporto, sul basto, di quanto servisse alla vita di una comunità. L'asino, invece, era tenuto dalle famiglie per soddisfarele soddi sfarele esigenzedel quotidiano. In montagna portava le some, in pianura trainava il barroccio o poteva essere adi bito a far girare le macine dei mulini, legato alla loro stanga, il muso bendato, affinché non vedesse. vedesse. Doveva illud illudersi ersi di passeggiare. Ma c'era anche chilo usavacome caval cavalcatu catura. ra. Giacomo Puccini soleva spostarsi con un asino di Martina Franca quando, dalla località Vallilunghe,doveva Vallil unghe,doveva raggiunge raggiunge-re la sua villa di Chiatri, nelle collinedi coll inedi Lucca Lucca.. Il passo del ciuco è lento, ma sicuro. All'opposto del ca vallo, che può adombrare, resta impassibile impassibile di fronte a ogni evenienza. Nulla lo spaventa. Allo All o sta statobrado tobrado saprovvede saprovvedere re a se stesso e sopravvive. L'uomo,assaidi radoricono radoriconoscen scente, te, l'ha sovente additato a esempio di caparbietà e ignoranza. Non è così. L'asino ha, piuttosto,, uncaratt sto uncaratterelibero erelibero,, e seav verte un pericolo che può mettere a repentaglio la sua vita e quella del padrone, agisce di conseguenza, impuntandosi. Gli intenditori di equini sanno cheè più intellig intelligentedel entedel cava cavalllo. Ho conosciuto muli e asini. Di ognuno serbo un ricordo analogo a quello di una persona. Ricordo un asino che, sui miei monti, con l'avvento della stradacarrozzabile,non essendo più utile utile nell nella a mula mulatti ttiera,fu era,fu abbandonato abbandonat o a se stesso. Vive vapascolandonei vapascola ndonei trat tratti ti inco incolti lti.. Dalle case e dai poderi l'avreb bero cacciato. Vecchio ormai, dopoaver a lung lungo o serv servito ito alcualcune famiglie, tutti sembravano essersene dimenticati. Gli portavo pane e mele nei pressi d'una sorgente. Ci sarebbe andato dat o quan quandomi domi foss fossii allo allontan ntanaato.Non si fida fidava va più dell'u dell'uomo. omo. Spesso compariva d'improvvi d'improvvi-so in mezzo alle capanne e, nei giorni gior ni divento,anchevicinoalle case. Muso proteso, fiutava l'aria. Era alto, nero e di passo veloce.Poinonlo vel oce.Poinonlo vidipiù.Dopo di lui ne sparirono altri. Ormai c'erano le macchine e il boom economico. Gli animali da soma rappresent rappresentavano avano il passato e veni venivanotratt vanotrattatialla atialla str stregua egua di oggetti da buttare. Nessuno voleva tenerli nemmeno come animali da compagnia. Alcune razze di asini, tra cui l'Amiatino, rischieranno l'estinzione l'estinzione.. Ma la barbarie verso gli equini continua. Nonostante le petizionirivol zio nirivolteallaUe,non teallaUe,non è anc ancoorastataemanata rastataemanat a unaleggeche evitilorolamacellazione.
Classifiche
X
AI PUN PUNTI TI LUCIANO GENTA
Rieccoli, i ro roma manti ntici ci vampiri
Tuttolibri SABATO19GIUGNO2010 LASTAMPA
A
ltro che le pornobambole: Montalbano se la dovrà vedere con i vampiri. Camilleri mantiene il primatoma prim atoma ilvaloredeisuoi 100puntiscend 100puntiscendee ancora,, da 20 a circa cora circa 15 milacopie. E,unico altro altro titolo titolo so praquota10 mila mila,, salealsecondopostounnuovotassello della saga di Stephenie Meyer, con protagonista la «novellina» Bree Tanner, già personaggio minore di Eclipse , a fin finee giu giugnoanc gnoanchesuglische hesuglischermie rmie giàin lib librer reriacon iacon l’album backstage del film, sempre per Fazi. Romanticismo al sangue, «irresistibile mix di mistery, suspense e amore»,prometteil amor e»,prometteil risvo risvoltodi ltodi cope copertina rtina.. A farl farlee conc concororrenza, renz a, al nume numero ro 6, c’èLisa Smith Smith,, l’au l’autricedell’i tricedell’inter ntermimi-
nabile Diario del vampiro. vampiro . Artigianato seriale, effetti bral bralee pamp pamphle hlett diLuigi Cava Cavallar llaroo Interleninismi (ilmasplatter& spla tter& massa massaggisentimen ggisentimentali,lingu tali,lingua a basi basicaprecotta caprecotta nife nifesto).Nel sto).Nel campodi giocodellaclassi giocodellaclassificapochipassagficapochipassag peradattament peradatta mentii mult multimed imediali:quest iali:questoo pass passail ail merc mercatoai atoai gidi «zo «zona na»:entra »:entranola nola Rei Reichse chse laStrou laStroutt ne nellanar llanarrat ratii peterpandi peterpandi oggiper subl sublimarela imarela pauradelleloro meta meta-- va stra stranier niera a e tragli itali italianitornala anitornala Aval Avallone lone,, coni suoi morfosi.Oltreal morfo si.Oltreal rien rientrodi trodi Frut Fruttero tero,, prob probabil abileeffettodeleeffettodel- oper operai ai di di Acciaio Acciaio.. Lorosì vampi vampirizza rizzati. ti. Risu Risuonaattuale onaattuale laperformancetv laperform ancetv daFazio- tras trasmissi missionecheper onecheper farven- unafrasedi Paol Paoloo Volp Volponi,in oni,in epigr epigrafeallaprefazi afeallaprefazionelaoneladere «vale più dello Strega», Giuliano Vigini dixit in vorata al bulino con perizia da Massimo Raffaeli per la un’intervistaal Giornale -, laterzanovi laterzanovità tà trai pri primi10 mi10 ripro ripropostaEinaud postaEinaudii delromanzo Le mosc mosche he del capi capitatasonogli Eurointerismi sonogli Eurointerismidi di Seve Severgnin rgnini, i, tripu tripudiodel diodel tifoso tifoso,, le le:: «Ilcapitalis «Ilcapitalismo mo ha avutovari coll collassi,varie assi,varie crisi crisi,, per perfortuna perfortun a senz senza a romb romboo divuvuzel divuvuzelas,innoal as,innoal coma comanda ndann- ché è così, è ingordo, avido, mangia troppo, molto di più te Mou, letto addirittura in chiave di tattica e strategia diquellochepuò diger digeriree iree poista malee natu naturalm ralmentefa entefa rivoluzionaria nel purtroppo meno ironico e molto cere- pagar pagareagli eagli altri altri sempr semprele ele suesoffere suesofferenze» nze»..
I PRIMIDIECI
INDAGINENIELSEN BOOKSCAN
1
3
82
4
38
5
31
30
La cac caccia cia al teso tesoro ro
Labreve secondavita diBree di BreeT Tanner
Nonesiste saggezza
L’ultima riga dellefavole
Il palaz palazzo zo della mezzanotte
CAMILLERI SELLERIO
MEYER FAZI
CAROFIGLIO RIZZOLI
GRAMELLINI LONGANESI
RUIZ ZÁFO ZÁFON N MONDADORI
6
7
23
8
22
19
9
10
18
17
L’ombra delmale
Il lib libro ro delleanime
Mutandine di chiff chiffon on
Eurointerismi. Lagioiadi essere...
Nelmare cisono i coccod coccodrilli rilli
SMITH NEWTONCOMPTON
COOPER NORD
FRUTTERO MONDADORI
SEVERGNINI RIZZOLI
GEDA BALDINICASTOLDIDALAI
Narrativa italiana 1.La cacci cacciaal aal teso tesoro ro
Narrativa straniera 100
CAMILLERI
2. Nonesistesaggezza
38
GRAMELLINI
19
18,50MONDADORI
4.Il libr librodelleanime odelleanime
16,00BALDINI CASTOLDIDALAI
VOLO
22
14
15
REICHS
7.Restaconme
SORRENTINO
18,00FELTRINELLI
13
AVALLONE 18,00RIZZOLI
10. Le perfezioniprovvisorie 13
CAROFIGLIO 14,00SELLERIO
11
9.La stra strada da
MCCARTHY
10.L’EleganzaDelRiccio 10.L’Elega nzaDelRiccio
9. Intrigointernazio Intrigointernazionale nale
14,90SONDA
6
FASANELLA;PRIORE
18,00EINAUDI
14,00CHIARELETTERE
11
BARBERY 18,00E/O
10. Agendanera della2ª Repubblica 5 10. Agendanera
LOBIANCO;RIZZA 15,00CHIARELETTERE
9.Spinoza.Un 9.Spinoza .Un libr libroserissim oserissimo o
8.L’ombradel 8.L’ombr adel vent vento o
4
RUIZZAFÓN
9. L’amicoritrovato
4
15,50EINAUDI
10.Il gioc giocodell’an odell’angelo gelo
4
8.Il viag viaggiodi giodi Uliss Ulisse e
4
MONICELLI
9,90GIUNTI JUNIOR
10
9.Nel regn regnodellafanta odellafantasia sia
4
STILTON
5,50FELTRINELLI
AUTORIVARI
7.DiariodiunaschiappaI 12,00IL CASTORO
10
UHLMAN
12,00Aliberti
5
KINNEY
13,00MONDADORI
AUTORIVARI
10. Perchésiamo infelici
10
11,90BALDINICASTOL 11,9 0BALDINICASTOLDIDALAI DIDALAI
8. DizionariobilingueItaliano-cane 4
CUVELIER;MARCHESINI
20,00LATERZA
7.Io son sonoDio oDio
6.Il ladr ladrodi odi ful fulmini mini 17,00MONDADORI
FALETTI
19,90SITCOM
6
SPATARO
20,00MONDADORI
5
5
RIORDAN
12,00PIEMME
MONTERSINO
5.DiariodiunaschiappaIII 12,00IL CASTORO
10
HOSSEINI
19,90CLASSICA ITALIANA
7.Peccatidigola
6.Il cacci cacciato atoredi redi aqu aquilon ilonii
5
KINNEY
12,00EINAUDI
6
4.Principessadeldeserto 4.Princip essadeldeserto 17,50PIEMME
11
SALINGER
AA.VV.(CON CD)
18,00FELTRINELLI
TUROW
6. Barenboim Barenboim,, Chopin
5.Il giov giovaneHolde aneHolden n
6
GARLANDO
STILTON
13,00MONDADORI
7
3.Il mon mondial dialedellecipollin edellecipolline e 16,50PIEMME
11
4. Marina
10
23,50PIEMME
3.Uominicheodianole 3.Uominicheodian ole donn donne e 12
RUIZZAFÓN
18,60MACRO
6
7. DonVito.LerelazionitraStato... 6
8.Ne vale valevala vala pena
8
2.Viaggioneltempo3
STILTON
13,80MARSILIO
BYRNE
CIANCIMINO;LALICATA CIANCI MINO;LALICATA
11
8. Innocen Innocente te
5.The secr secret et
14
LARSSON
10,00EWI
6
20,00RIZZOLI
12
4. E’facile smetteredi fumare.. fumare....
16
17,00MONDADORI
7,00BOMPIANI
8
CARR
KÜNG
18,50FAZI
14
7
2.Il picco piccoloprinci loprincipe pe
1.La cless clessidradiAldibah idradiAldibah
TROISI
SAINT-EXUPÉRY
17,00ALÁCRAN
16,00MONDADORI
6.Ciòchecredo
17
GALLI
DE CRESCENZO
13
6. Fallen
5.Ulisseeraun fico
3.Unavoce tan tantevoci tevoci
14
4,90NEWTON COMPTON
14,90VALLARDIA. 14,9 0VALLARDIA.
7
17,00MONDADORI
5.Le ossadelragno
STROUT
19,00MONDADORI
4.Cosìin terr terra,comein a,comein ciel cielo o
2.Cottoe mang mangiato iato
1.La pape papessa ssa
Ragazz i
WOOLFOLKCROSS
PARODI
GALLO
17,00RIZZOLI
D’AVENIA
12
17,50PIEMME
KATE
18,00MONDADORI
3. Terroni
18
12,00RIZZOLI
APRILE
21,00RIZZOLI
14
2.Nel segn segnodel odel Cav Cavalie aliere re
1. Eurointer Eurointerismi ismi
Tascabili
SEVERGNINI
20,00MONDADORI
23
19,60NORD
GEDA
8. Hannotuttiragione
3.L’ombradel 3.L’ombr adel male male... ...
COOPER
5. Nelmarecisonoicoccodrilli17
13
SCALFARI
VESPA
12,90NEWTONCOMPTON
FRUTTERO
7.Biancacomeillatte.... 7.Biancacomeillatte..
30
SMITH
16,60LONGANESI
6.Il temp tempoche oche vorr vorrei ei
2. Il palazzodella mezzanot mezzanotte te 19,00MONDADORI
31
1.Per l’al l’altomareaperto tomareaperto
Var ia
19,50EINAUDI
RUIZZAFÓN
14,00RIZZOLI
4. Mutandi Mutandine ne dichiffon
1. Labrevesecondavitadi Bree. Bree... .. 82 16,00FAZI
CAROFIGLIO
3.L’ultimarigadellefavole 3.L’ultim arigadellefavole
Saggistica
MEYER
14,00SELLERIO
9. Acciaio
2
100
23,50PIEMME
6
RUIZZAFÓN
6,50MONDADORI
10.Il gior giornali nalinodi nodi GianBur GianBurrasc rasca a 4
VAMBA
6,90GIUNTI JUNIOR
LACLASSIFICADITUTTOLIBRIÈ LACLASSIFICADITUTTOL IBRIÈ REAL REALIZZA IZZATADALLASOCIE TADALLASOCIETÀNIELSE TÀNIELSEN N BOOK BOOKSCA SCAN,ANALIZZ N,ANALIZZANDOI ANDOI DATIDELL DATIDELLE E COPI COPIE E VEN VENDUTEOGNISETTI DUTEOGNISETTIMAN MANA,RACCOL A,RACCOLTIIN TIIN UNCAMPIO UNCAMPIONEDI NEDI 900LIBRE 900LIBRERIE RIE.. LARILEVAZI AZIONESI ONESI RIF RIFERIS ERISCEAI CEAI GIOR GIORNIDAL NIDAL 6 AL12 GIU GIUGNO. GNO. SIASSEGNANOI SIASSEGN ANOI 100PUNTIAL TIT TITOLOPIÙ OLOPIÙ VEN VENDUTOTRALE DUTOTRALE NOVI NOVITÀ.TUTTIGLIALTRISONOCALCOL TÀ.TUTTIGLIALTRISONOCALCOLATIIN ATIIN PROP PROPORZI ORZIONE. ONE. LARILEV
I
n autunnoarriva «Il rosa rosa e il nero»,la nero »,la nuov nuova a colla collanadi nadi nottetempo. Dopo 170 titoli dal 2002: primo Il principe Otto di Stevenson a chiarire subito il le game stretto con la grande letteratura;ultimo Trov Troviamole iamole paro paro-le, l’af l’affasc fascinan inante te cart carteggi eggioo 1948-73 Ingeborg Bachmann Bachmann- PaulCelan,duegrandipoeti,il lorotragico rotragi co des destin tino. o. Traloro,nella narrativa,nei«ritratt narra tiva,nei«ritratti»,nelle i»,nelle «fi gure»,da gur e»,da Dic Dicken kenss a Man Mangue guel, l, da Marsè a Vila-Matas, dalla Murdoch agli arabi, un occhio vigile sulle nuove leve, la Agus capolavoroo di sco vor scouti uting ng cheormaigirail mondo e in futuro futuro semprepiù attenzione all’est con i polacchi Ja gielskie giels kie Tokar Tokarczuk czuk,, ilrussoSanaev,la romenaAdamest romenaAdamesteanu. eanu. Che succede intanto a Ginevra Bompiani, scrittrice, traduttrice,e tric e,e quianima,con Rober RobertaEitaEinaudi,di una sigla sinor sinora a imper imper-territa terr ita nell nellee pro proprie prie scel scelte? te? Amante riamata dai suoi lettori, anche nella condivisione reciproca di una forte passione civile (i
PROSSIMA MENTE MIRELLA APPIOTTI
Tra il rosa Tra e il nero con Nottetempo «sassi» tirat «sassi» tiratii da libric libriccinicon cinicon detonatore, appena uscito LaChie LaChiesae sae il regno di Agamben Agamben,, recup recuperato erato Mattinobruno l’apo l’apologo«sullanalogo«sullanascitadi sci tadi unregim unregime»di e»di Pav Pavloff loff)sarà )sarà cheora aprealla«cassa»? Questo vorrà dire «Il rosa e il nero» pur con il suo piccolo richiamo stendhaliano?Ginevra Bompiani non ha bisogno di ammettere o
negare.Visto cheal fondodi quest negare.Visto questa a (parziale)svoltadove (parz iale)svoltadove le duetonalitàdel rom romance ance, ros rosa a e ner nero,«in o,«in più di uncaso siintre siintrecce cceran ranno» no»,, «dov «dovee il nerissimo del titolo d’esordio, Ombre , è firm firmatodalla atodalla sved svedeseKaeseKarinAlvtegen,"eccez rinAlvteg en,"ecceziona ionaleerede leerede della Highsmith"» e dove «partendo daun cla classi ssicodel codel pri primonovece monovecento nto,, Ilvecchiofarabuttodel Ilvecchiofarabutto del dimenticato unghe unghereseKalmanMikszath reseKalmanMikszath,, cominceremo anche noi a sdoganare il rosa», c’è la sua basilare «filoso fia»: «Esistono «Esistono libri che uno legge perriposa perrip osarsie rsie anc ancheche heche unoscri unoscrive ve per riposarsi... bisogna cercarli o farli scrivere apposta questi libri...».Per bri.. .».Per divert divertimento imento,, forsemassimo traguardo d’un editore. Sen zacaccia al bestse bestseller,ma ller,ma piutt piuttosto osto con l’indi l’indipendenz pendenza, a, una «merav «meravii glia» di costo sempre più alto, inascoltata, ignorata, ostacolata, perdentesu den tesu tut tuttala tala lin linea.Ma ea.Ma ost ostina inata ta in una lotta cui è d’obbli d’obbligo go unirsi. Fatelo, facciamolo. Anche affondandonelle«parole»di dandonelle«parol e»di PaulperIn ge: «Sono colmo di impazienza, impazienza, di amore...».
ncora niente Houellebecq, solo qualche briciola sparpagliataadartedavantial van tial bec beccovoracedeigiorn covoracedeigiornaalisti. Trapelate soltanto le informazioni fondamentali. È un romanzo.420 man zo.420 pag pagine ine,, o 460 460:: nonè ancora finito. finito. 120 mila copie di tiratura. Si intitola La carte et le territoire (ah, anche qui il «territorio»). Ha per protagonisti un certo Michel Houellebecq, e un artista contemporaneo che espone carte Michelin. È imparentato,, per sbieco moralista, rentato moralista, con Le particelle elementari , , dunque con gli esordi dell'autore. Uscirà l'8 settembre. È (di già!) favorito per il Goncourt. Tanto, e nulla più, ha rivelato Flammarion presentando le novitàdellaa ren vitàdell rentré tréee ai lib librai rai.. Ma il giocodelleanticipazionicalibra giocodelleanticipaz ionicalibrate,dello stuzzic stuzzichìostudiato hìostudiato a tavolino, è talmente prevedibile, che qualcuno vi sfugge prendendolo allegramente in giro. Che fare, visto che bisogna parlare delnuovoHouellebecqmanonse
A
CHE LI LIBRO BRO FA ...A PARIGI GIOVANNA ZUCCONI
Houellebecq salverai noii lib no libra rai? i? ne sa niente?, si chiede il magazine Fluctuat.net. Semplice. Basta ricorrere ricorr ere al fai-da fai-da-te, -te, scriven scrivendo do quelloo che potrebbeessere l'incipit quell del fin troppo atteso romanzo, e pubblicando pubbl icandolo lo nel sito della rivista. Gli apocrifi houellebecquiani andranno a concorso, i migliori vinconolibri vinco nolibri - chissàse anch anchee quel quel-lo che hanno rimpiazzato parodi-
sticamenteancora prima dell'uscita, alla faccia del marketing presuntuoso suntuo so chegetta nocci nocciolineai olineai libraieaigiornalisti. I libra librai,ahimé. i,ahimé. Chissàconquale spirito si apprestano, quest'anno, a ricevere ricevere le novità novità autun autunnali, nali, fra le quali molti pezzi da novanta: Hou Houell ellebe ebecq, cq, la cons consueta ueta Nothomb, Nothom b, Echeno Echenoz, z, d'Orme d'Ormesson, sson, Forest. Devastante inchiesta di le Monde ,cheforniscequalchedato, negativo, e soprattutto intervista i librai librai.. Sono voci voci di desol desolazione azione e diresistenza.MichèleIgnaz diresisten za.MichèleIgnazi,i, Pari gi: nel primo weekend di giugno ho fatto il peggio peggiorr risultato in 18 anni di carriera. Colette Kerber, Parigi: da gennaio a oggi ho venduto tascabili, soprattutto Keats perviadelfilm,unpo'dicatalogo, ma zero novità. Christian Thorel, Toulouse:per Toulo use:per la primavolta, crollano le vendite del catalogo e non sono compensate da quelle delle novità.. Jeannovità Jean-MarieOzanne,MonMarieOzanne,Montreuil:: entran treuil entranoo menoclienti,neanche al sabato riusciamo riusciamo più a ri farci.
Dia iari rio o di le lett ttur ura a
Tuttolibri SABATO19 SABAT O19 GIUGN GIUGNO2010 O2010 LASTAMPA
XI
Paolo Sorr Sorrentino entino
MIRELLA SERRI
Un uomo pauros pauroso? o? Sembrerebb Sembrer ebbe. e. Alm Almeno eno a giudicare da quello che Paolo Sorren Sorrentino tino considera il suo leitmotiv sugger suggerito ito da Thomass Hobbes Thoma Hobbes:: «L'uni «L'unica ca passio pas sione ne del della la mia vita è stata la paura». Però, a dir la verità, il timore non sem bra proprio la linea guida di uno dei nostri registi più noti a livell livello o intern internazion azionale, ale, che ha avuto l'ardimento di portare sullo schermo con gran successo l'arduo profilo del Divo (prem (premio io della giuria a Cannes), ovvero di Giulio Andreotti, o di realizzare complicate complicate storie di mafia come ne Le conseguen ze dell’amore . E non basta. Il quarantenne cineasta napoletano, che incontriamo nel suo studio romano in sti stile le arte povera povera Ann Annii Settanta, con librerie spartane e cd da tutte le parti, ha ora aggiunto al suo nutrito curriculum anche un romanzo, Hanno tutti ragione (Feltrinelli), con cui è entrato nella cinquina dello Strega. E dove il protagonista del libro, Tony Pagoda, cantante tan te dal dalle le mil mille le vit vite e che emigra in Brasile e poi ritorna in Italia, non è per nulla fifone bensì avventu-
e r o t t i r c s a t s i g e r l I
Allora, come la mettiamo con que questa sta epi epigra grafe fe di Hobbes?
«Iosono veram veramentepauroso. entepauroso. Non posso dire “Tony c'est moi” come Flaubert. Mi piacerebbe, eccome! Vorrei veramentepossedere quelladose di menefreghismo e di audaciache dac iache haPagod haPagoda.Sonotia.Sonotimoroso, intanto, dal punto punto di vista fisico, ma non solo. Un esempio? Pur vivendo in una città di mare non ho mai saputo fare i tuffi, tanto meno quelli come Raffaele La Capria che si buttava direttamente da Palazzo Donn’Anna nel mare di Posillipo Posillipo (e che ha sem sempre pre teor teorizz izzato ato che l'arte del tuffo è come quella quell a delracconto delracconto)». )». Lapaura Lapaur a e i fi film. lm... ..
«Anche la scelta «Anche scelta deimiei primi film, da spettatore intendo, è stata dettata dalla paura. Evitavo Dario Argento, chemistrizzav chemistriz zava a lostoma lostomacoe coe mi rendeva insonne. Per Shifilmindubbiame iamenteternteterning , filmindubb rificante, ho fatto dei sacrifici perché era travolgente dal puntodi pun todi vis vista ta tec tecnic nico.Però o.Però il sensodel miste mistero, ro, tuttoquello che viene nascosto o celato, mi attrae pazzescamente. E' come andare in seggiovia, mi procura le vertigi vertigini ni però… mi piace immensamente. Un personaggio che oggi continua a stimolarmi con la sua “intelligenza del male” è il mafio mafioso so Riin Riina: a: susci suscita ta tanti interrogativi irrisolti. Mi affascina». A scuola dai padri salesia-
Piste di cocaina, dipendenza,vite alter alternativ native e appa appartenrtengono tanto a Tony Pagoda quanto al protagonista del suo film film in «Un uomo in più»,anch’essocantante più»,anch’essocantant e fallito. Le droghe come nume o demo demoneispira neispiratore tore:: è sta stato to unodeicultoridellabeatgeunodeiculto ridellabeatgeneration?
«Non in particolar modo. Personalm son alment ente, e, poi poi,, ogn ognii vol volta ta che mi sono avvicinato a uno
«Droghe «Dr oghe e be beat at generation? Non mi generation? convinc co nvincev evano, ano, meglio il tra trasgre sgressiv ssivoo Ro Roth th co con n il Lame Lamento nto di Portno rtnoy» y»
Lavita. Paol Paoloo Sorre Sorrentinoè ntinoè natoa Napol Napolii il 31maggio 1970 1970.. Regis Regista,sceneggi ta,sceneggiatore atore,, scrit scrittore. tore. Leopere. Ilsuo primoromanz primoromanzo, o, «Han «Hanno no tutt tuttii ragion ragione»(Feltrine e»(Feltrinelli),è lli),è final finalistaallo istaallo Stre Strega.Primo ga.Primo filmnel 2001 2001,, «L’uomoin «L’uo moin più».Nel 2004«Le conse conseguenz guenzee dell dell'amor 'amoree » (conToni Servi Servilloprotagon lloprotagonista ista), ), 5 Daviddi Donat Donatelloe elloe 3 Nastri d’Arg Nastri d’Argento.Nel ento.Nel 2006«L’amic 2006«L’amicoo di famig famiglia».Nel lia».Nel 2008 2008,, a Cann Cannes,vince es,vince il prem premio io dell della a Giuriacon «Ildivo», ispiratoa ispir atoa GiulioAndreot GiulioAndreotti.Sta ti.Sta percominciar percominciaree leripresedel nuovofilm«This MustBe thePlace».
«A 17 anni sco scopr proo il cine cinema ma e la filo filoso sofia, fia, in cima Nietzsche: Nietzsche: così co sì ho imp impar arato ato a diffidare della politica» roso e sfrontato. Con minuscolo orecchino, basettoni basettoni e sig sigaro aro in bocca bocc a per tener lontana la pericolosa tentazione delle bionde (intese come sigarette), Sorr Sorrenti entino no com combin bina a l'ironi l'ir onia a all alla a man manier iera a del concittadin concit tadino o Eduar Eduardo do (ha girato per la tivù Sabato domenica e lunedì di De Filippo) con il distacco sarcastico del filosofo più amato, Friedrich Nietzsche.
con Toni Servillo e anche con la new wave dei registi napoletani, quell’onda che comincia va a montare con Mario Martone e Antonio Capuano con cuicollaboro cuicollabor o allascrittur allascrittura a della Polv Polvere ere di Napol Napoli i , mi getta definitivamente nelle braccia del cinema».
I PREF PREFERIT ERITII f
ANTONIOSCURATI
Gli an anni ni che nonstiamovivendo nonstiamovivend o Bompiani,pp. Bompi ani,pp. 228, 19,50
«Finalmenteuno scrittore checi racco raccontachi ntachi siamoe doveandiamo»
f
L’au auto tore re de dell «D «Div ivo», o», finali finalist sta a all allo o Str Streg ega a co con n «H «Hann anno o tutti tu tti ra ragio gione ne», », in sc scen ena a un ca cant ntan ante te pe perr null ulla a fifo fifon ne, men entr tre e il su suo o au auto tore re ha un una a so sola la pa pass ssiion one, e, la pa paur ura a
“Non posso dir diree com co me Fla Flau ubert Tony c’ c’es estt moi” ni: la tene tenevano vano sotto torchio, le proibivano le letture?
GITTASERENY
In qu quel elle le tene tenebre bre Adelphi,pp.500, Adelp hi,pp.500, 13
Tutti dovrebberoleggere l'intervist l'inte rvistaa aa Stang Stangl,il l,il «capo» dellagerdiTreblinka,dove morirono900mila morir ono900mila perso persone ne
f
RAFFAELELA RAFFA ELELA CAPR CAPRIA IA
Ferito Fe rito a mo morte rte Mondadori,pp.124, Mondad ori,pp.124, 8,50
«Perdescriverele capaci «Perdescriverele capacità tà dinarratoredi LaCapriaci vorrebbeun'intera pagina. Unaparolasola:bellissimo» Unaparolasola:belliss imo»
Pensatorii preferi Pensator preferiti? ti?
«Hobbes e Nietzs «Hobbes Nietzscheche cheche forse era alla base della diffidenza nei confron confronti ti della politica. Della resistenza a concedere totalmente la fiducia, a credere intensamente e passionalmentein men tein qual qualcosache cosache acco accomumuna tutta la mia generazione. E poic'erano gliscrittori:Kafka, ineguagliab inegua gliabile ile maestro di at-
«Macché.. Anz «Macché Anzi, i, perla matu maturità rità ho fatto una tesina su Marx e hoil sosp sospettoche ettoche miabbiafruttato quel 40, voto bassissimo. Ma i religiosi avevano una caratteristica:sollecitav ratteri stica:sollecitavano ano la curiosità rios ità per tutto ciò che era inaccessibile,inviolabil inacces sibile,inviolabile. e. C'erano luoghiassolutam luoghiassolutamenteproibienteproibiti, come l'ultimo l'ultimo pian piano o del della la «Kafka, ineguaglia ineguagliabile bile scuolacon scuo lacon gliallogg glialloggii pri privatidei vatidei maestro maestr o di atmosfer atmo sfere e sacerdoti, o certe ali dell’edificiodoveandavamoa ciodoveandava moa fareil riti riti-- rar rarefatte, efatte, quindi Perec ro spirituale e dove c'erano le Pynch nchoon, da dalla lla vit vita a sorelle che vivevano in clausu- e Py ra.Peraltronoi allie allievi vi colti coltivavavava- così poco scandagliabile» mo fantasie, mai verifica verificate, te, sui preti pre ti chefreque chefrequentav ntavano ano - e che mosfere rarefatte, e successisecondo le nostre illazioni cor- vamenteil vamenteil gran grandePerece dePerece Pyn Pyn-teggiavano teggiavan o - le suore del Sacro chon,dallavita cosìpoco scan scan-Cuore Cuor e cheaveva cheavevanoil noil lor loro o ist istituitu- dagliabile. Ottiero Ottieri, Arto lì vicino. Insomma era tutto basino autore delle Piccole vauno spiare ed essere a nostra canze canze,, Céline di Viaggio al ter volta spiati. Come adolescente mine della notte, Sartre tre,, Canotte, Sar ero più attratto dal calcio e da mus, gli esiste esistenzial nzialisti, isti, Stanqueste esperienze di vita: a 17 ley Elkin, bravissimo ma scoanni, però, faccio il gran passo nosciu nosciuto to al grand grande e pubbl pubblico. ico. e scopro, in contemporanea, il Lui stesso lo sapeva e comcinemae la filosofi filosofia». a». mentava: “credo di conoscere
tutti i miei lettori personalpersonalmente”». L'interesse L'inter esse per il cinema?
«Maturanegli anni dell’uni dell’univerversità. Il sità. diBernardo Il conformista conformistadiBernardo Bertolucci, C'era una volta in Sergi rgio o Leo Leone, ne, America di Se Martin Scorsese… I primi approcci con il grande schermo avvengono alle 5 della sera, in totale total e solit solitudin udine, e, nontolleravo nessuna compagnia, al cineforum del Vomero. Alimentavanoi sen sensidi sidi col colpaperle paperle lez lezion ionii trascurat tras curate. e. Oggi Oggi,, inve invece,quance,quando mi organizzo per andare a vedere un film mi capita quello che succ succede edeva va a Fel Fellin lini: i: “ogni volta che sto per andare alcinema”,diceva,“per strad strada a trovo sempre qualcosa di meglio da fare”. Ma per me, studente di economia e commercio e aspirante regista, allora era veroil contr contrario.All'epo ario.All'epoca ca la mia facoltà era a via Caracciolo, affacciava direttamente sul mare. Credo che proprio questa inesistente linea di demarcazione tra la vacanza e lo studio mi facesse entrare in stato confusionale. L'incontro
spinelloo a qualc spinelloo qualche he altraesperienza di questo tipo, a far da catalizzatore è stata, anche in questo caso, la paura. Non mi convincevano, credo di essere proprio propr io refratt refrattario. ario. Megli Meglio, o, poi, di Kerouac o Ginsberg o Burroughs, il Lamento di Portnoy del trasgressivo Philip Roth Rot h cheho div divora oratoda toda rag ragazazzino. Come capita a quell’età, le descrizioni che accendevano la fanta fantasiaerano siaerano quel quelle le erotiche: divertenti, paradossali quelle del piacere solitario di Alex Portnoy che, da adolescente, in un mondo di fazzolettii sgua lett sgualcit lciti, i, dikleenexappal dikleenexappal-lottolati e pigiama macchiati, si divertiva a violentare bottiglie di latte, una fetta di fegato appena comprata dal macellaioo unamel unamela a sca scavat vata a e pri privat vata a deltorso». E qua quandogira ndogira un film film? ?
«Divoro saggi sull’argomento di cui intendo occuparmi: può essere esser e l'ono l'onoratasocietà, ratasocietà, la criminalità, gli anni di piombo, il traffico di droga o di armi. Poi quando comincio a girare ab bandono tutto. E' talmente faticoso stare in scena che la sera crollo senza aver toccato pagina, pagin a, cosa che raram raramente ente mi capita. Unica eccezione in tanti anni? Ancora e sempre Roth e il suo L’animale morente,, me lo portavo dietro anche te sulset». Pure Pur e a Can Cannes? nes?
«Niente tomi, alla kermesse non è possi possibile bile far altro che avere incontri e lavorare. Io poi non leggo nemmeno in
«Ora so «Ora sono no in un mar maree di libri co con n svas svastiche tiche e aq aquile uile imp imperiali: eriali: port ortoo sull set un ex di su divvo dell ro de rock ck e un ex nazi nazista» sta» treno o in aereo, mi guardo intorno, intor no, sono attira attirato to dall dalle e persone». E adesso che è in attesa di partire per l'America per incontrare contra re Sean Penn e cominciare le riprese del nuovo film «This Must Be the Place»?
«Ho visto uno strepitoso Daniele Luchetti, La nostra vita. vita. E poi leggo i napoletani Giuseppe Montesano e Giuseppe Ferrandino, autore di Pericle il piccolo lo malvi malvivente vente che nero,, picco nero sodomizza i suoi debitori. Ma dal momento che nella pellicola che sto per iniziare a girare si intre intreccian cciano o le storie di di un ex divo del rock e di un ex criminale nazista, sono in un mare di libri con svastiche e aquile imperiali. In cui non ho timore dituffarmi.Per unavolta».