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Filologia
Filologia germanica – Vaciago – Lezione 15
swa ðætte swa hwæt swa he of godcundum stafum þurh boceras geleornode, þæt he æfter medmiclum fæce in scopgereorde mid þa mæstan swetnisse ond inbryrdnisse geglængde ond in Engliscgereorde wel geworht forþbrohte. TRADUZIONE: sicché, qualunque cosa egli apprendeva relativa alle lettere divine (ossia: alle Sacre Scritture) attraverso dei dotti, ciò (þæt) egli, dopo un breve periodo (oppure: dopo poco tempo), in lingua poetica con la massima dolcezza e ispirazione ornava e in lingua inglese ben elaborato, recitava/esponeva. (In pratica: ornava in lingua poetica con la massima dolcezza e ispirazione e recitava in lingua inglese ben elaborato). Swa ðætte = sicché swa hwæt swa = qualunque cosa geleornode = apprendeva geleornian = imparare/apprendere (verbo debole) of = prep da boceras = acc. pl. i dotti – bocere: nome maschile – prestito dal latino! stafum: dat. pl. nom = stæf (m) = lettera gocundum = dat. pl. – gocund= divino þæt = ciò -> acc. sing. (n) æfter = prep.: dopo (after) medmiclum = dat. sing. – medmicel: agg. = poco tempo – perdita della sillaba mediana! scop - gereorde = si legge scioiereorde! – e significa “lingua poetica“ – gereord = lingua – (n) scop = poeta swetnisse = dolcezza (f) swetnis ibryrdnisse = ispirazione -> acc. sing. inbryrdnes = nome f. pa = dimostr. acc. femm. mæstan (superlativo!) = acc. sing. femm. – mæst = (most) – mid þa mæstan (mid + ACC!) = con la massima (swetnisse ….dolcezza e ispirazione) v. pag 110 (lista preposizioni) geglængde = (ielende) -> 3 pers sing passato indicativo – glengan (verbo forte) = adornare – in questo verbo cade la sillaba mediana! Englisc-gereorde = lingua inglese
Wel = avverbio (well) bene Geworht = part. passato - gewyrcan = elaborare – wyrcan (work) produrre forþbrohte = 3 pers. sing. passato indicativo forþbringan v. pag. 33 paragrafo 74 e seguenti. Se un aggettivo è breve, il comparativo e il superlativo si formano con dei suffissi. Invece con aggettivi + lunghi si usano altri meccanismi. paragrafo 75 si usa sempre un suffisso e il suffisso è –ra. (GMC) comparativo e ost superlativo. 2 piccole categorie particolari paragrafo 75 pag. 33 5 agg. che nella formazione del comp. e sup. risalendo al germanico (GMC), si conserva l’esito di un suffisso che originariamente non era -ra ma conteneva una i . = *ira (GMC) la i in una sillaba non accentata METAFONIA PALATALE = comparativo e superlativo di questi agg., oltre al suffisso presenta una vocale radicale palatalizzata. Esito della metafonia palatale è ie in anglosassone (AGS). Es: eald (old) comp: ieldra sup: ieldest Categoria di 4 aggettivi in cui c’è il fenomeno del SUPPLETIVISMO = quando diverse forme di un paradigma derivano da radici diverse. yvel ( bad) comparativo: wiersa superlativo: wierst. v. pag. 46 v. pag. 50 III classe dei verbi DEBOLI 4 verbi tra cui il verbo avere che hanno una coniugazione particolare. pag. 49 II classe dei verbi deboli. v. pag. 46 I classe debole = 3 sottogruppi principali caratteristica di questi verbi è che si formano con un suffisso che in germanico era una palatale approssimante (j) suffisso * -ja (GMC ). 2 fenomeni che causa questa approssimante: METAFONIA PALATALE (riguarda le vocali centrali e velari) e GEMINAZIONE DEL GERMANICO OCCIDENTALE (solo dove l’approssimante palatale del suffisso sopravvive a tal punto da formare la geminazione) se consonante è seguita da j e la vocale che precede la consonante è una vocale breve, la consonante diventa doppia e l’approssimante scompare e si assimila alla consonante = VCJ CC (questo fenomeno riguarda il consonantismo). Dal momento che si ha un suffisso – ja caratteristico del verbo debole della I classe e questo suffisso contiene un‘approssimante, nei verbi deboli della I classe, dove possibile troverò i riflessi dei fenomeni della metafonia e geminazione consonantica. La metafonia palatale è causata sia dall’approssimante j, sia dalla vocale corrispondente alta palatale i. La geminazione è causata solo dall’approssimante. GMC * fram-ja la a della radice diventa una e (primo frontamento) la a del GMC diventa ash e poi per metafonia palatale la ash diventa e consonante e approssimante palatale j e quindi abbiamo la geminazione e poi le desinenze. In alcune forme la geminazione non è presente (per es. la II e III sing del presente, il passato e il participio). La metafonia palatale si riflette in tutta la coniugazione ma la geminazione la troviamo solo in una parte del paradigma. Questo è dovuto al fatto che a seconda di che desinenza seguiva, la j o rimaneva
approssimante palatale, oppure già in germanico diventava una i. Es: fram –j-ist * GMC fram j ð j posizione intervocalica in questo caso. La regola della geminazione si applica a tutte le consonanti ma c’è un‘eccezione: se il nesso consonantico è costituito da una vibrante r + i NON si ha la GEMINAZIONE del germanico occidentale. Verbi deboli che hanno la radice che termina con una vibrante non hanno questa caratteristica della geminazione perché la vibrante non è soggetta a questo sviluppo questa particolarità è indicata nella seconda colonna a pag. 46! Es: verbo nerian = salvare originariamente questo verbo deriva da una radice * nas-ja-n (la sibilante si sonorizza e diventa una vibrante) e in proto-anglosassone abbiamo così la forma nar-jan e quindi niente geminazione. La j poi si vocalizza diventando i e avremo sempre la metafonia palatale quindi infine nerian.--> radice termina con una vibrante e non presenta geminazione. v. III colonna verbi I classe pag. 46 non avviene la geminazione perché è presente una vocale lunga affinché ci sia la geminazione, oltre ad avere la consonate + approssimante palatale, è anche necessario che la vocale radicale sia breve. Se abbiamo un verbo con radice lunga o sillaba pesante, non abbiamo la geminazione ma avremo sempre metafonia palatale. v. paragrafo 122 pag. 48 – verbi irregolari (che in realtà erano verbi deboli) la formazione del participio passato (Past ptc.) non rispetta più quella che oggi è la regola produttiva del passato. Es: *fram-i-ð al posto della i –che scompare ja causa i fenomeni di geminazione.
Al passato non c’era la i e non è presente metafonia palatale e data l’assenza dell’elemento vocalico tra la consonante finale della radice e il suffisso dentale del passato, abbiamo fenomeni di assimilazione o adattamento del consonantismo. Assenza del suffisso al passato. GMC presente: * sokjan passato: sōk—ð (suffisso dentale del preterito) al presente avviene la metafonia la o diventa e! Al passato non avendo elemento palatale non avviene la metafonia. la u del GMC in determinati contesti sarà seguita da una vocale non alta poi diventa una o. Es: wyrcan u nel presente diventa una i (non c’è geminazione) al presente la u si è palatalizzata, mentre al passato e part. passato, la u subisce il fenomeno per cui diventa o.