Filologia germanica – Vaciago – Lezione 14 BEDE‘S ACCOUNT OF THE POET CÆDMON (TEXT 9) Traduzione: Nel monastero di questa badessa, c’era un frate (fratello) particolarmente reso famoso e onorato grazie a un dono divino, poiché era solito comporre canti onorevoli, canti (quelli) che riguardavano la religione e la pietà, dal momento che qualunque cosa egli apprendeva … Testo in anglosassone: In ðeosse abbudissan mynstre wæs sum brōðor syndriglīce mid godcundre gife gemæred ond geweorðad, for þon hē gewunade gerisenlīce lēoð wyrcan, þa ðe æfæstnisse ond tō ārfæstnisse belumpen, swā ðætte, swā hwæt swā hē of godcundum stafum þurh bōceras geleornode … Sum Brōðor = SOGG. un certo fratello/un fratello (sum some) Wæs = verbo essere In … mynstre = nel monastero complemento di stato in luogo (mynstre DAT) – mynster (nome neutro) diventa mynstre perché cade la sillaba mediana mynstre (ns 2 consonanti = sillaba pesante). ðeosse = pronome dimostrativo femminile - forma variante del genitivo stesso vocalismo del nominativo ðeos (estesa al genitivo) abbudissan = nome debole femminile singolare (badessa) (abbudisse) [è utile v. pagg. 59 -60 del libro] syndriglīce = avverbio che significa “particolarmente” syndrig-līc-e = è avvenuta la metafonia palatale (la y deriva da u) si sono accumulati 2 suffissi aggettivali (la e si aggiunge per la formazione dell’avverbio) (suffisso –ig). Possiamo supporre che syndr - caduta della vocale tra la d e la r (sillaba mediana) che scompare quando la sillaba precedente è pesante (come in mynstre): prima della metafonia avevamo sunder = (inglese moderno) asunder “aperti/divisi“ gemæred (participio passato, verbo debole di I classe) e geweorðad (participio passato, verbo debole della II classe presenza della a anziché della o prima della dentale) = participi passati (si riconoscono dalla dentale e sono verbi deboli) che si ricollegano a wæs (verbo essere) [è utile leggere pag. 103 del libro The Resolved Tenses = costruzioni perifrastiche verbo essere + participio]. Ci sono molti nomi e verbi che si trovano in 2 forme alternative: con prefisso gesenza prefisso gegemæran = rendere famoso (I classe) verbi denominativi/deverbativi = verbi che si formano o sulla base di un nome o di un aggettivo o di un verbo. in questo caso abbiamo un verbo formato sulla base di un aggettivo (mære = famoso). Geweorðad = weordian = onorare/stimare (oggi lo ritroviamo nella parola worth = valore/onore ecc.). mid = preposizione che regge il DATIVO! mid= con/per mezzo di godcundre = (godcund= divino) aggettivo non preceduto da un dimostrativo e quindi declinato secondo la declinazione forte gife = (dono) nome in dativo di giefu (si legge iefu) (attuale gift) for þon = (congiunzione) perché/poiché gewunade = (ge) wunian -> verbo debole della II classe (3° pers. sing. del passato) Il traduttore in questo testo introduce coppie di parole che a volte sono sinonimi (v. reso famoso e onorato). Al passato i verbi deboli della II classe sono caratterizzati da una a anziché da una o. Wunian è un esempio di verbo il cui significato è modificato dalla presenza della ge-. Wunian (senza prefisso) nell’attuale tedesco = wohnen = abitare/risiedere. Gewunian (col prefisso ge-) = avere la consuetudine di fare qualcosa/essere soliti fare qualcosa/solere. [è utile leggere pag. 81]
Wyrcan (verbo forte = produrre/comporre) e gewircan hanno lo stesso significato! Lēoð = ACC Pl .nome neutro (canti/poesie/poemi): nomi neutri con la sillaba pesante, al plurale hanno una forma identica a quella del singolare. Declinazione dei nomi neutri e femminili, si caratterizza dal fatto che a seconda se la sillaba radicale è pesante o leggera, c’è la presenza della desinenza u (se è pesante la desinenza u scompare come in questo caso). Gerisenlīce = (onorevole/nobile) suffisso –lic + e = (potrebbe sembrare un avverbio ma in NOM. e in ACC. PL. dell’AGG., ha anche la desinenza –e quindi in questo caso è un acc. pl. e si deduce anche dall’analisi logica della frase). Þa = (si riferisce a lēoð e quindi è neutro plurale) avverbio/congiunzione “allora/quando”, può essere la forma del dimostrativo plurale (“quelli”) oppure ACC sing. femm. Traduzione: canti onorevoli, quelli che … ðe = particella che introduce una relativa “che“. Belumpen = verbo forte di III classe -3° pers. plurale del passato (forma del passato) che significa “ riguardare/avere a che fare”. Questo verbo si riconosce per il consonantismo caratteristico = i verbi della III classe forte hanno una struttura della sillaba radicale definita la sillaba termina o con una liquida o con una nasale seguita da un’altra consonante (liquida + consonante/nasale + consonante). In questo caso c’è una nasale + consonante. Radice lump sviluppi dall’IE al GMC = In IE, le liquide e le nasali potevano avere una funzione di consonante ma a seconda del contesto (suoni che precedevano o seguivano), potevano anche svolgere funzione di sonante (= la funzione di una vocale - si usa un cerchietto sotto la lettera se si vuole indicare una liquida/nasale sonante). Le sonanti liquide e nasali, dal momento che in GMC non posso più svolgere la funzione di una vocale, sviluppano una vocale di appoggio (v. appunti precedenti) che nelle lingue germaniche è una u e in questo caso nei verbi forti la u (al passato plurale/part. pass) è dovuta a uno sviluppo di questo tipo. Belumpan = inf. pres. è belimpan = riguardare. æfæstnisse (religione) e ārfæstnisse (pietà) hanno il suffisso – nisse tipico dei nomi (attuale – ness). Sono 2 dativi sing. (nomi femminili). Ond = congiunzione “e”. (aefaestnes e arfaestnis) swā (avv. così) ðætte (congiunzione) = dal momento che swā hwæt swā = correlazione (letteralmente: così che cosa come/ogni cosa che) trad= qualunque cosa. hē = egli geleornode = verbo debole di II classe inf: (ge)- leornian = imparare/apprendere (attuale learn). of= preposizione che significa “da“ stafum = dat. pl. che deriva da NOM. sing. stæf (nome maschile) = “lettera “. In stæf la f è una fricativa sorda mentre in stafum la f è una fricativa sonora sorda/sonora in base alla posizione. In posizione finale la fricativa è sorda, in posizione intervocalica invece è sonora. godcundum = (agg.) significa “ divino “ godcundre = se nome è un dat. sing. femm., se agg. = sing./pl. Stæf - æ Stafum a æ (ash) e a = cambia la vocale radicale es: dæg (sing)– dagas (plu) = fenomeno di METAFONIA – assimilazione a distanza di vocali. La presenza di una vocale non palatale nella sillaba non accentata causa la retrazione della ash (æ) che ritorna a essere una vocale centrale (a). Nei nomi, nel caso in cui la desinenza contiene una vocale palatale, nella vocale radicale c’è una ash (æ), se invece la desinenza contiene una vocale NON palatale la ash ritorna a essere una a. La ash è un’evoluzione della a del germanico che diventa una palatale in anglosassone. in questa declinazione, tutte le desinenze del sing. contengono tutte una palatale (ash), le desinenze del plurale contengono una vocale non palatale (a).