MANVANTARA Antologia di testi sull’origine dell’uomo e delle sue razze secondo la tradizione

Michele Ruzzai

MANVANTARA Antologia di testi sull’origine dell’uomo e delle sue razze secondo la tradizione

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Nell’articolo Nell’artic olo precedente precedente (“La fine dell’età dell’età primordiale primordiale e la aduta dell’!omo"# dell’!omo"# a$e$amo a$e$amo cercato cercato di in%u in%uadra adrare re il particolare momento preistorico che $ide il passaggio dalla fase paradisiaca a %uella post&edenica della nostra umanità' traendo in larga misura spunto da %uanto hanno a$uto modo di scri$ere gli autori inseriili nel filone culturale del cosiddetto “Tradizionalismo integrale" integrale" come )ulius E$ola e Ren* +uenon' ma anche nomi %uali Ananda ,entish oomaras-am' rith0of 1chuon' 2itus 3urc4hardt' in parte Mircea Eliade ed altri ancora. La prospetti$a %ualificante di %uesta corrente di pensiero 5 * utile ricordarlo 5 assume come essenziale punto di partenza il fatto fat to che ai pri primor mordi di si sia ma manif nifest estato ato un re retag taggio gio con conosc osciti iti$o' $o' app appunt unto o una “2 “2ra radiz dizion ionee 6ri 6rimor mordia diale" le"'' di ori origin ginee essenzialmente non umana' che i nostri a$i non hanno in$entato o “costruito"' ma essenzialmente “rice$uto" da forze e realtà “di$ine" a loro trascendenti. 1e il sapere e le fonti pi7 profonde delle $erità metafisiche e cosmologiche non rappr ra pprese esenta ntano no %ui %uindi ndi nul nulla la di uma umanam nament entee ac accum cumula ulato' to' * fa facil cilee com compre prende ndere re com comee un alt altro ro deg degli li ele elemen menti ti pi7 caratterizzanti del pensiero tradizionalista sia il deciso rigetto della $isuale e$oluzionista' iologica e culturale assieme' almeno nella sua accezione pi7 comune' o$$ero %uella di un processo generale che da un “meno" conduce $erso un “pi7" (contrariamente al $ero significato etimologico del termine che $iene dal latino “$ol$ere"' cio* srotolare' s$olgere e che %uindii do$re %uind do$ree e piuttosto esprimere esprimere il dispi dispiegars egarsii delle possiilità possiilità di esist esistenza enza che sono già tutte conte contenute nute 5 senz senzaa procedere' passo passo dopo passo' l’una dall’altra dall’altra 5 nella totalità dell’Essere#. dell’Essere#. E’' %uesta' una prospetti$a che ci in$ita a considerate l’!omo sotto una luce radicalmente di$ersa rispetto a %uella post& dar-iniana' con delle riflessioni che possono coin$olgere pi7 li$elli. Ad esem esempio' pio' anche rimanendo rimanendo sul piano stre strettame ttamente nte iolo iologico' gico' * di note note$ole $ole interesse interesse il la$or la$oro o del prof. 1erm 1ermonti' onti' che sottolinea come la gran parte dei caratteri dell’uomo attuale siano da considerarsi “primari"' cio* $icini alle conformazioni tipiche dell’ordine' presenti nei pi7 antichi primati fossili e collocandolo' contrariamente a %uanto do$ree attendersi secondo seco ndo la teori teoriaa e$olu e$oluzioni zionista' sta' in una posizione filogenetic filogeneticaa comp compatiil atiilee con %uella di un mamm mammifer ifero o della pi7 ele$a ele$ata ta antichità' tra tutti forse il meno lontano da un ipotetico “prototipo". 8uella umana semreree cio* la forma primigenia tra %uelle dei mammiferi in %uanto e$idenzieree una specializzazione molto meno marcata rispetto a tutte le altre9 ci: non solo nei confronti' ad esempio' delle scimmie attuali' ma anche in rapporto a %uelli che si $orree fossero i nostri ipotetici precursori' o$$ero le Australopitecine le Australopitecine'' gli Homo gli Homo Erectus Erectus e e gli Habilis gli Habilis.. Al contrario' tali specie parreero denotare caratteri molto pi7 specializzati ed adattati a delle precise “nicchie" ecologiche rispetto ad altre forme' necessariamente coe$e e nettamente pi7 simili a %uelle umane attuali. ;a %ueste ultime' infatti' gli ominidi africani a$reero mantenuto la stazione eretta' che dun%ue presenta una grandissima antichità' ma ci: stando ad indicare piuttosto una loro deri$azione da un tronco pi7 originario e “centrale"' “centrale"' esistente già già da tempi molto pi7 aurorali aurorali di %uanto si supponga. 1e poi consideriamo gli animali attualmente esistenti e ritenuti meno distanti da noi' $a ricordato che fino ad ora la paleontologia non ci ha consegnato fossili antichi somiglianti a scimpanz<' gorilla od orango' conseguendone da ci: il fatto che' contrariamente a %uanto si creda' %uesti organismi sono molto pi7 recenti della forma umana e %uindi certamente non possano costituire (loro' o altre tipologie pi7 o meno simili# %uegli “snodi" e$oluti$i anno$eraili tra i nostri ascendenti iologici. !tili indicazioni' inoltre' possono essere tratte dalla conformazione del feto umano. E’ stato infatti osser$ato come %uesto



























presto' con la crescita dell’indi$iduo' dell’indi$iduo' si ri$estono delle “so$rastrutture" “so$rastrutture" organiche organiche loro proprie. E’ %uesta eterna fanciullezza fanciullezza che ha spinto di$ersi autori a considerare la nostra come una specie a forte tendenza “neotenica"' caratterizzata cio* dalla conser$azione anche in età adulta di certe importanti caratteristiche infantili. 1e %ui %uindi ndi l’u l’uomo omo non sem semra ra es esser sersi si “e “e$ol $oluto uto"" da for forme me anc ancest estra rali li an anima imales lesche che'' son sono o sem semmai mai %ue %ueste ste ult ultime ime che rappresentano delle linee laterali' deri$ate e senili di s$iluppo= i caratteri primordiali' in$ece di essere di tipo estiale' sono %uelli fetali' %uelli della incontaminata gio$inezza. E’ piuttosto l’animale ad essere il prodotto d i una “in$oluzione" a partire dall’uomo 5 %uasi una sua “malattia" 5 come ipotizza$a anche lo stesso 6latone che' ad esempio' $ede$a nelle scimmie gli umani di un remoto passato' decaduti per a$er perso la “scintilla sacra". Ma' precisamente' a partire da %uale tipo di !omo saree iniziata tale serie di linee discendenti> 8uesta domanda ci porta da un’antropologia asata su elementi di carattere pi7 fisico&iologico ad un’altra che si apre $erso il Mito. 6er il filos filosofo ofo Edgard ;ac%u*' ;ac%u*' in effetti' effetti' le specie animali discendono discendono in$oluti$amen in$oluti$amente te da un’um un’umanità anità che non * tout court identificaile identificaile a %uella attuale' ma che corrisponde ad un ceppo primordiale e non del tutto corporeizzato 5 la definisce “!rmensch" 5 dal %uale l’uomo materializzato' materializzato' pur distinguendosene' tutta$ia tutta$ia ne costituisce l’erede pi7 diretto9 antropoidi' primati ed animali $ari rappresentere rappresentereero ero linee di caduta $ia $ia pi7 laterali e periferiche rispetto a %uesta direzione “centrale". !na sorta di impulso antropogenetico che si rinno$a e si manifesta all’inizio di ogni nuo$o ciclo umano' testimone $i$ente di %uella 2radizione 6rimordiale di cui sopra. ;un%ue l’uomo odierno' con le sue facoltà iologiche e razionali' rappresenteree la “precipitazione" pi7 approssimata e $icina di %uest’!omo originario' che anche 6latone ee a sottolineare come dotato dotato di una natura profondamente di$ersa da %uella attuale. !na forma %uindi esemplare che a$ree s$olto una funzione “archetipica"' creata direttamente “ad immagine di ;io"' ed in rapporto alla %uale noi non saremmo che dei decaduti' una sorta di “immagine secondaria" di li$ello ancora pi7 asso rispetto alla primaria figura di$ina che inform: e plasm: tale Essere. orma !mana' primordiale ed unitaria' che almeno in un paio di occasioni anche )ulius E$ola significati$amente riconosce (pur animato da una prospetti$a che definiremmo piuttosto “polifiletica"' tanto da non fargli utilizzare mai' a %uanto ci risulta' il concetto di Man$antara %uale “cornice" generale di un completo e conchiuso ciclo umano#9 infatti' anche il pensatore romano accenna a %uella primordiale razza unitaria ?amsa' menzionata nel mito ind7' che ricorda come “anteriore ad ogni successi$a differenziazione differenziazione umana"' mentre in un altro passaggio segnala 5 in termini analoghi 5 che' pur nella latente dualità' $i * una chiara unità di fondo del principio generatore che nutr@ i due gemelli Romolo e Remo' cos@ opposti (il primo $otato alle di$inità maschili' celesti e solari' il secondo a %uelle femminili' ctonie e lunari#' ma pur sempre nati dalla medesima Lupa e da E$ola ricordati come chia$e interpretati$a delle stesse “origini umane". 6i7 ancora di E$ola' +uenon ee a sottolineare come non possa esser$i alcuna irriduciilità assoluta neppure tra la prima di tutte le dualità' cio* %uella che' passando su scala cosmologica' polarizza l’Essere !ni$ersale in “Essenza" e “1ostanza"' ench< sia proprio a seguito di %uesto primo atto che trae inizio %uella molteplicità tendente sempre pi7 a porre in risalto gli aspetti soprattutto separati$i ed “eterogeneizzanti" della manifestazione. Essenza e 1ostanza come concetti analoghi a ielo e 2erra' la cui separazione' sul piano ora antropologico' corrisponde chiaramente al polarizzarsi dell’Androgino platonico (sul %uale a$remo modo di tornare# nei due soggetti separati 5 maschio e femmina 5 che la tradizione ilica identifica in Adamo ed E$a. i: costituisce il primo passo $erso la di$ersificazione umana' che implica il manifestarsi delle $arie modalità di esistenza le %uali' partendo da una radice unica' tro$erà la sua estrinsecazione attra$erso la nascita delle $arie razze della nostra specie. Ma' come già ricorda$amo' il metafisico francese rafforza %uesta impostazione' tendenzialmente pi7 “monofiletica" di %uella e$oliana' anche attra$erso il concetto di Man$antara9 ci:' oltretutto' rimarcando chiaramente la totale scomparsa' da %uesto li$ello di esistenza' di tutte le umanità $issute nei Man$antara precedenti al nostro. 1econdo +uenon' infatti' tutto ci: che riguarda la manifestazione corporea relati$a ad uno specifico ciclo' al suo termine letteralmente si $olatilizza ed aandona il piano materiale9 nella sua particolare interpretazione' il ricordo degli “antichi re di Edom"' rappresenteree appunto le umanità dei precedenti cicli' trascorsi i %uali sareero finite in una modalità' per: solamente extra extracorporea' corporea' del Man$antara presente. 6er il francese' %uindi' ogni singola umanità nel suo tempo partiree da una sorta di “taula rasa"' con la sua propria Età dell’ro' dell’Argento e $ia seguendo le altre' e non esistereero popolazioni “residuali" (come in$ece potree semrare nella lettura e$oliana' ad esempio' dell’origine dei “sel$aggi" australi# in grado di superare i limiti fisico&temporali del proprio Man$antara per accedere a %uello successi$o9 almeno non sul piano della manifestazione materiale. ' in alternati$a' forse anche s@ 5 interpretando in tal senso il summenzionato passo platonico sulle scimmie 5 ma solo al durissimo prezzo di una animalizzazione completa e senza ritorno. omun%ue' omun %ue' nell’ nell’una una come nell’altra nell’altra ipote ipotesi' si' parr parree ee da esclu escludere dere il mante mantenimen nimento to delle caratteristic caratteristiche he “ Sapiens Sapiens"' "' proailmente già possedute possedute anche nei cicli cicli precedenti' analoghe analoghe a %uelle della nuo$a nuo$a umanità nascente. nascente. 1otto %uest’ottica %uest’ottica'' %uind %uindi' i' * e$ide e$idente nte che ogni ritro$amento ritro$amento anteriore anteriore al limit limitee tempo temporale rale dei BC.DD BC.DDD D anni andree andree



























8uesto inter$allo do$ree in effetti corrispondere al momento $eramente primordiale della presente umanità e riteniamo non casuale che tale assenza di siti archeologici copra un periodo di circa FG.DDD anni' o$$ero %uello che nelle $arie tradizioni * stato definito come “+rande Anno"9 %uesto' corrisponde alla metà della durata del ciclo precessionale terrestre e' come +uenon ricorda' nelle $arie mitologie tradizionali assume spesso un’importanza particolarmente significati$a' in misura anche maggiore del ciclo processionale completo di B.DDD anni. Hl “+rande Anno"' segnalato anche da +aston +eorgel nel suo importante “Le %uattro età dell’!manità"' rappresenta una fondamentale modalità di suddi$isione del Man$antara' in %uanto costituisce precisamente un %uinto della sua durata totale. L’assenza' totale o %uasi' di reperti dataili tra C.DDD e BC.DDD anni fa' %uindi si so$rappone perfettamente al FI +rande Anno del nostro ciclo (come da schema presentato nel nostro precedente articolo#' o$$ero la prima metà esatta del 1ata Juga' e riteniamo che potree essere spiegata proprio con l’esistenza di %uella “!rmensh" 5 la forma primordiale umana' sulla %uale torneremo ancora 5 praticamente impossiile da rin$enire sotto forma fossile proprio in %uanto non ancora fisicizzata secondo i canoni odierni= e$ento che si saree $erificato solo pi7 tardi' anche se 5 $a sottolineato 5 en addentro alla stessa età edenico¶disiaca. E’ o$$io che %uest’ultimo assunto presupponga un’idea pi7 articolata e d inamica dell’età primordiale rispetto a %uanto' nella letteratura di riferimento' semra darsi %uasi sempre per scontato pi7 o meno implicitamente' e cio* l’a$er rappresentato' %uesta' un momento statico' una parentesi senza storia. 8ualche re$e e preliminare nota di ordine pi7 generale a %uesto punto ci semra utile per fornire una cornice introdutti$a ed accompagnare le considerazioni che' pi7 in là' cercheremo di s$olgere in merito alla genesi umana. Hn effetti' come ci ricorda Ren* +uenon e come pro$eniente da alcune interpretazioni dei 6urana ind7' il 1ata Juga si saree protratto per circa B.DDD anni' una durata molto lunga per la %uale' a en $edere' semra difficilmente sosteniile una totale assenza di discontinuità interna9 d’altronde' non * un caso se il metafisico francese in $arie occasioni ee modo di sottolineare come' in ciascuna delle $arie età del Man$antara' $i sia la possiilità di operare ulteriori significati$e suddi$isioni interne' a partire da %uella' asilare' nelle due relati$e metà. Hl 1ata Juga' %uindi' non sfugge a %uesta regola ed anzi * rimarche$ole il fatto che risulti composto esattamente da due “+randi Anni" di %uasi FG.DDD anni ciascuno. ltretutto' * stato rile$ato come il transito da un +rande Anno a %uello successi$o sia sempre contraddistinto da un $iolento cataclisma che %uindi' per l’età edenica' de$e per forza a$er a$uto luogo in corrispondenza della sua metà' attorno a C.DDD anni fa. Anche da considerazioni legate al “ciclo a$atarico" di Kishnu (ciclo che suddi$ide il Man$antara totale in dieci parti uguali di B.CDD anni' ciascuna collegata ad una particolare “discesa" sulla terra del 6rincipio per il ristailimento della legge di$ina# lo stesso e$ento traumatico $iene ricordato nel preciso momento del passaggio dal secondo A$atara (,urma#' al terzo (Karahi#' (Karahi#' %uando do$ettero $erificarsi importanti modificazioni della geografia oreale' uno spostamenti di entro dal polo artico $erso una zona pi7 nord&orientale (la terra di 3eringia># e' come ipotizza anche +aston +eorgel' +eorgel' una primissima ondata migratoria $erso aree meno settentrionali del pianeta. i: che ne segu@' origin: %uella che +uenon ritiene la sede del centro spirituale primordiale di %uesto Man$antara' la citata Karahi o “2erra del inghiale"' dalle marcate caratteristiche solari solari== il fatto per: che risulti collegata non al primo ma al terzo A$atara di Kishnu' ci fa supporre sia pi7 corretto collocare Karahi non nella fase aurorale ed indistinta' $eramente iniziale' del nostro ciclo umano' ma in$ece nel secondo +rande Anno' o$$ero tra C.DDD e G.DDD anni fa. Il Polo, l’incorporeità, l’Androgine

Nel precedente articolo “L’ “L’!omo !omo originario e l’inizio dell’età paradisiaca" a$e$amo a$anzato l’ipotesi' con l’ausilio di alcuni dati di natura soprattutto ciclico/macrocosmica' che proailmente l’età edenica non fu un momento statico ed immoile della storia umana9 tale periodo' corrispondente nel mito ind7 al 1ata (o ,rita# Juga' Juga' e durato en %uattro decimi di tutto il nostro Man$antara' do$ette anzi e$idenziare una certa discontinuità interna che ora cercheremo di indagare anche sulla ase di %ualche nota di carattere pi7 prettamente antropologico. 1e infatti ci soffermiamo sul tema della “condizione iniziale" dell’uomo dei tempi primordiali (che genericamente da tutti i popoli $iene ricordata con estremo rimpianto= la cosiddetta “ nostalgia delle origini"' origini"' en indagata da Mircea Eliade# crediamo sia possiile operare' analogamente al piano macrocosmico' una distinzione tra due di$erse situazioni esistenziali' che in$ece molto spesso $engono confuse e so$rapposte tra loro. !na fase * %uella per la %uale si ha ancora memoria di una relati$a facilità nei contatti mantenuti tra l’uomo e le forze di$ine' con le %uali' da un lato' si comunica$a ad esempio scalando una montagna' salendo su un alero o su una liana per recarsi negli spazi celesti' mentre dall’altro erano gli stessi Numi che di fre%uente scende$ano sulla terra ed incontra$ano gli uomini9 * una situazione che per: ad un certo punto do$ette interrompersi' generalmente generalmente a causa di %uella che Mircea Eliade definisce come “pecca rituale". A nostro a$$iso' tale fase semreree implicare' anche %uando i collegamenti con il so$ra& mondo erano integri' l’esistenza comun%ue di precisi riti ed azioni $olte “tecnicamente" a mantenerli9 %uindi uomini e dei



























2alora' infatti' emerge il ricordo indistinto di un momento di innocenza e di felicità' ma anche di liertà e di potenza' uno stato primordiale paragonaile' da un lato' ad una pienezza irradiante' da un altro' paradossalmente' a %uello del “$uoto" che occupa il entro della Ruota' “motore immoile" di aristotelica memoria= 6olo spirituale ed impassiile non coin$olto nel mo$imento periferico' ma purtutta$ia ad esso necessario. ppure affiora in miti nei %uali il limite tra umano e di$ino semra sem ra anc ancora ora non essere essere en mar marca cato' to' o mag magari ari la con con$i$ $i$enz enzaa * cos cos@@ str strett ettaa e cos costan tante te fin fino o ad arr arri$a i$are re %ua %uasi si all’identificazione reciproca. reciproca. E’' %uesta' la prima fase' aurorale ed indifferenziata indifferenziatadel del nostro Man$antara 5 e %uindi' a nostro a$$iso' relati$a al primo +rande Anno 5 che oltretutto' dal punto di $ista della 2radizione Romana' semreree essere simoleggiata non da 1aturno (,ronos# ma dal dio +iano' il dio degli inizi' entità per certi $ersi notturna' enigmatica. Hnizieremo %uindi ad esporre alcune considerazioni attorno al primo +rande Anno del nostro Man$antara' relati$o all’arco di tempo che' come dice$amo' all’incirca intercorse tra BC.DDD e C.DDD anni fa. 6ossiamo già dire che' se appare piuttosto neulosa la %uestione di %uale tipo di uomo / di$inità possa essere considerato il soggetto centrale di %uesto periodo (concetto che affronteremo pi7 sotto#' semrano in$ece definite con maggior dettaglio le caratteristiche cosmologiche del “luogo" ad esso collegato. Hnfatti' %uello che $i corrisponde nella tradizione cristiana 5 o$$ero' il 6aradiso 2errestre 5 non * situato in un “altro$e" metafisico' ma' come rith0of 1chuon ci ricorda' si tro$a nella stessa dimensione corruttiile che occupiano noi stessi9 ed in un’ottica di impostazione “oreale"' %uale * la nostra' non ci semra intanto azzardato proporre un primo parallelo tra la $asta terra di Eden' descritta nella 3iia come un’immensa ed arida steppa (all’interno della %uale ;io pianta un giardino circoscritto#' e la tundra nordica meno ospitale. Ma sono soprattutto caratteristiche legate all’altezza e alla polarità del luogo primordiale' che si segnalano chiaramente. 6er restare alla tradizione ilica' * la dimora di Jah-e ah-eh h stesso a tro$arsi su un monte “ all’estrem all’estremo o limite del settentrione"' settentrione"' mentre nella cultura indiana (induista e uddista# il supremo dio Karuna dimora sulla sommità del monte 1umeru' che si erge in mezzo ad una foresta incante$ole9 il 1umeru * il centro della terra paradisiaca primordiale' Hla$rita (già accennata nel primo articolo# e la residenza residenza della di$inità * candida' come ianca' completamente' completamente' * descritta la stessa altissima montagna' montagna' che nella tradizione indiana $iene anche denominata Meru. E’ proaile che le descrizioni della foresta' o del giardino piantato da ;io' possano a$ere un carattere simolico' come pure l’aspetto candido indicato indicato per le montagne settentrionali settentrionali o anche il fatto che tradizionalmente il punto collegato all’idea di centralità sia anch’esso di colore ianco (almeno $isto dall’esterno ed in %uanto origine della manifestazione cosmica#9 non ci sentiremmo per: nemmeno di escludere' ad un li$ello pi7 asso ed immediato' anche una certa relazione di %uesta caratteristica cromatica con il ianco dei ghiacci polari. L’idea di centralità assoluta rimanda' %uindi' non soltanto ad una terra genericamente posta a latitudini molto ele$ate' ma a %uellaa anco %uell ancorr pi7 prec precisam isamente ente definita dallo stes stesso so 6olo 6olo'' raff raffigura igurato to come “chiodo del mondo mondo"" da cer certe te popol popolazio azioni ni sieriane' o dagli stessi Etruschi immaginato come il fulcro del pianeta e ritenuto %uindi sede degli dei. E’ e$idente che a ci: si ricollega +uenon' %uando ricorda il particolare punto geografico dal %uale nei tempi primordiali si pote$a $edere il sole fare il giro completo dell’orizzonte senza tramontare 5 citando anche mero' che parla della 2ula iperorea posta là “do$e sono son o le ri$ ri$olu oluzio zioni ni del sole" 5 o %ua %uando ndo segnala segnala che * sem sempr pree il sim simoli olismo smo polare polare ad ess essere ere anterior anterioree a %ue %uello llo genericamente solare. Ma %uale tipo di coscienza coscienza pu: pu: a$er a$uto l’Essere posto al centro di un osmo cos@ strutturato> 6er %uanto possiamo sforzarci di immaginare' forse fu una coscienza che non implica$a nemmeno la separazione soggetto& oggetto o %uella Ho&;io9 $erso una di$inità' cio*' che come E$ola spesso sottolinea' $iene oggi %uasi sempre “teisticamente" concepita del tutto esterna a s<. Ma una coscienza di %uesto tipo' cos@ lontana da %uella odierna' non pu: non richiamare anche l’idea' come dice$amo' di un !omo radicalmente di$erso da %uello attuale. Non * un caso' infatti' che il Mito parli spesso di “Hmmortali" che un tempo soggiorna$ano al entro del mondo' mentre Mircea Eliade rile$a o$un%ue tradizioni secondo le %uali l’!omo saree di$enuto mortale solo da un certo momento in po i della sua storia.

+ià infatti ricorda$amo come' nel mondo greco' 6latone segnala$a che “un tempo la nostra natura non era affatto identica a %uella che possediamo ora' ma di tutt’altro genere" e per Esiodo la razza dell’Età dell’ro' sorprendentemente longe$a' “$i$e$a come d*i"9 al mito di una felice umanità primordiale si so$rappose %uello del mitico popolo degli Hperorei' che per 6erecide appartenne alla razza dei 2itani' mentre Erodoto li defini$a “uomini trasparenti". Nella cosmologia indotietana' come ricorda 2itus 3urc4hardt' 3urc4hardt' l’uomo $enne inizialmente creato con un corpo fluido' mutaile e trasparente' mentre in altri miti appare luminoso e sonoro' anticamente $ola$a sopra la terra e solo in un secondo tempo discese in asso' di$enendo opaco. opa co. Hn in inaa Li& Li&2ze 2ze ac acce cenn: nn: a “uo “uomin minii tra trasce scende ndenti nti"" e dal dalle le “os “ossa sa de deoli oli"' "' men mentre tre anc anche he nel nella la gno gnosi si isl islam amica ica l’orientalista ?enr orin sottolinea la presenza del tema del paradiso iperoreo' nella %uale $iene significati$amente chiamato “2erra delle anime". Molti sono %uindi gli accenni al fatto che la corporeità dell’!omo primordiale di inizio



























Ma * possiile cercare di ricostruire' almeno a grandi linee' i percorsi che portarono l’!omo dalla sua prima nascita a %uesto risultato finale> E’ certamente certamente un interrogati$o non pri$o di difficoltà' che per %uanto possiile cercheremo di approcciare facendo facendo un rapido ecursus tra gli accenni' a nostro a$$iso pi7 significati$i' presenti nelle $arie tradizioni. Hniziando dalla %uella cristiana' molte delle considerazioni che proporremo prenderanno o$$iamente spunto' direttamente o indirettamente' dal liro della +enesi' nel %uale' com’* noto' la creazione dell’!omo $iene narrata in due modalità di$erse' una $olta nel primo' ed un’altra nel secondo capitolo. Nel primo' l’atto creati$o $iene effettuato direttamente e “ad immagine e somiglianza" di ;io' mentre' nel secondo' ci: si attua in modo apparentemente meno immediato' o$$ero plasmandolo con pol$ere del suolo ed insufflando$i l’alito di $ita. Al di là del significato di %uesta doppia narrazione' sul %uale torneremo pi7 a$anti' * il concetto di “immagine di$ina" che a nostro a$$iso pu: rappresentare un utile punto di inizio per alcune considerazioni' considerazioni' soprattutto in rapporto rapporto al tema della corporeità del primo primo !omo.

2ra le $ari 2ra $ariee rifle riflessioni ssioni antropologich antropologichee dei princ principali ipali pensatori pensatori di matri matrice ce crist cristiana iana'' ci semr semraa infat infatti ti part particola icolarmen rmente te significati$a l’idea' elaorata già dagli “alessandrini" (lemente Alessadrino' rigene' 1.Atanasio' ecc# che l’!omo 5 Adamo 5 fosse stato generato ad “immagine di ;io" non nella sua parte corporea e mortale' ma in quella spirituale ed immortale'' definita in greco come “Nous". Anche +regorio di Nissa segu@ una linea analoga' distinguendo due di$ersi immortale momenti creati$i= uno appunto “ad immagine di ;io"' unitario e relati$o all’ “uomo intelligiile" 5 da cui l’analogia di %uesto stato con %uello angelico 5 ed un altro sessualmente di$ersificato nei corpi ed attinente all’ “uomo sensiile"' creatura passionale ed irrazionale. Analogamente' anche per )a4o 3ohme' Adamo nac%ue con due corpi' dei %uali uno fu %uello dell’angelo (il corpo celeste# e l’altro' almeno $irtualmente' corrispose a %uello dell’uomo terrestre' che per: si manifest: solo in un secondo momento9 ed * e$idente che il corpo terrestre pu: concepirsi solo nella dualità dei sessi. Nello stesso solco si situano fondamentalmente anche pensatori %uali Meister Ec4hart' +io$anni 1coto Eriugena' norio di Ratisona' Ratis ona' mentre' in amit amito o non prett prettamen amente te cris cristiano tiano'' ci semr semraa inter interessa essante nte ricor ricordare dare anche simil similari ari conc concezio ezioni ni mandaiche che accennano all’immagine archetipica dell’uomo' corrispondente ad un “Adamo celeste" che precedette di millenni la plasmazione dell’ “Adamo terreno".

Hn effetti $a sottolineato che la facoltà di “intelligere"' o$$ero di “cogliere dall’interno senza mediazioni"' corrisponde al sopra citato elemento elemento noetico' ed * la part partee pi7 ele$ata del composto umano= * %ui che risie risiede de emin eminente entemente mente la dignit dignitàà dell’!omo ed * precisamente in %uesto “luogo" che egli si identifica a ;io. 8uindi' in definiti$a' %uando si parla di creazione dell’!omo “ad immagine e somiglianza di ;io" non ci si riferisce ancora' almeno secondo una parte importante dei pensatori di matrice cristiana' ad un Essere corporeo e grossolanamente materiale' ma al suo superiore principio spirituale. 8uesto Adamo del primo capitolo del +enesi' che cristallizza in s< un’immagine di$ina' s$olge %uindi un ruolo direttamente celeste' ed infatti * stato osser$ato che pu: essere identificato all’!ranos della tradizione greca e a Jah-eh Jah-eh di %uella eraica9 ma anche al +iano dei Latini' $ista la sua funzione funzione di “Ais mundi" (dagli e$identi rimandi rimandi polari# e di fonte originaria del genere umano successi$o. Anche in Leopold Oiegler' l’!omo primordiale in pratica corrisponde a ;io stesso' analogamente a )a4o 3ohme che $ede in lui la manifestazione diretta del reatore e nella %uale Adamo di fatto contempla$a la sua stessa luce. !n ulteriore tratto essenziale di %uesto primo Adamo' già accennato accennato tra le righe' * %uello della sua androginia' enunciato nel famoso passaggio ilico “maschio e femmina li cre:". 6er 6latone l’Essere originario era di forma sferica e nel 1imposio ne parla come di un’entità che' a$ente in s< sia il maschi mas chio&1 o&1ole ole che la fem femmin mina&2 a&2eerra rra'' era pos posto to sot sotto to l’i l’inte nterme rmedia dia tut tutela ela del della la Lun Luna. a. ri rigen genee e +re +regor gorio io di Nis Nissa sa indi$iduarono nell’Adam 8admon della aala eraica l’essere la cui androgin@a $iene successi$amente persa a causa della separazione di E$a (altro concetto sul %uale torneremo pi7 a$anti#. Hn perfetta analogia' nei testi tradizionali ind7 si cita la casta primordiale “?amsa"' corrispondente all’!omo ancora integro e solo successi$amente polarizzatosi nei due sessi. E’ per: chiaro che tale isessualità primordiale de$e essere interpretata in chia$e metafisica ed immateriale' non analmente organico&c organico&corporea' orporea' come esplicitamente sottolineato da rith0of 1chuon. Anche per Mircea Eliade %uello dell’Andr dell’ Androgine ogine fu lo stat stato o dell’ dell’indif indiffer ferenzia enziazion zionee prim primordia ordiale' le' ante antecede cedente nte all’i all’indi$id ndi$idualiz ualizzazi zazione one uman umanaa ed alla separazione di E$a da Adamo' il che' in effetti' pu: en conciliarsi con il tipo di coscienza' “non distinti$a"' che pi7 sopra ipotizza$amo per l’Essere degli inizi. Lo studioso rumeno segnala anche come' significati$amente' fino nelle mitologie australiane si ritro$i l’idea' in fondo identica a %uella platonica' dell’uomo primordiale di forma sferica' come sferica era la forma del totem ancestrale “,uruna" dal %uale % uesti pro$enne.





























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?enr orin 5 orpo spirituale e 2erra celeste 5 Adelphi Adelphi 5 FPB Nuccio ;’Anna 5 Hl ;io +iano 5 1eaR 1eaR Edizioni 5 F Nuccio ;’Anna 5 Hl gioco cosmico 5 Rusconi Rusconi 5 F Nuccio ;’Anna 5 Ren* +uenon e le forme della 2radizione 2radizione 5 Hl Hl erchio 5 FP Renato ;el 6onte 5 ;ei e Miti italici 5 EH+ 5 F Mircea Eliade 5 Hl mito della reintegrazione 5 )aca 3oo4 5 DD Mircea Eliade 5 Hmmagini e 1imoli 5 2EA 5 FG Mircea Eliade 5 La nostalgia delle origini 5 Morcelliana 5 DDD Mircea Eliade 5 Mito e realtà 5 3orla 5 FG )ulius E$ola 5 La 2radizione ermetica ermetica 5 Edizioni Mediterranee 5 FB )ulius E$ola 5 Ri$olta contro il mondo moderno 5 Edizioni Mediterranee 5 FPP A. ai$re / . 2ristan (a cura# 5 Androgino 5 EH+ 5 FPB ,urt lasch 5 E$a e Adamo. Metamorfosi di un mito 5 Hl Mulino 5 DDQ Kito +enua 5 Antropogenesi Antropogenesi e nozione di doppia creazione dell’uomo in rigene 5 in= 6an' $ol. G 5 DDC +aston +eorgel 5 Le %uattro età dell’umanità 5 Hl erchio 5 FP Mario +irardi 5 L’uomo immagine somigliante di Dio(+en.F'B&Q# Dio(+en.F'B&Q# nell’esegesi dei appadoci 5 in= Ketera hristianorum 5 fasc.  5 DDF )osceln +od-in 5 Hl mito polare 5 Edizioni Mediterranee 5 FG Ren* +uenon 5 orme tradizionali e cicli cosmici 5 Edizioni Mediterranee 5 FPQ Ren* +uenon 5 Hl simolismo della roce 5 Luni Editrice 5 F Ren* +uenon 5 1imoli della scienza sacra 5 Adelphi 5 FD Ren* +uenon 5 1tudi sull’induismo 5 Luni Editrice 5 FB +io$anni Hammarrone 5 L’uomo L’uomo immagine di ;io. Riflessioni su una spiritualità dell’immagine 5 in= 2e 2eresianum' resianum' A. B' fasc.  5 FC Annaella Lampugnani 5 Hl ciclo nel pensiero greco fino ad Aristotele. E$oluzione storica di un’idea e sue implicazioni teoretiche 5 La nuo$a Htalia editrice 5 FBP Martin Lings 5 Antiche fedi e moderne superstizioni 5 Hl leone $erde 5 DD )ean Maire 5 2hule. Hl sole ritro$ato degli Hperorei 5 Edizioni L’Età L’Età dell’Ac%uario 5 DDQ +ianluca Marletta 5 Hl neospiritualismo. L’altra faccia della modernità 5 Hl erchio 5 DDB Mario Enzo Migliori 5 Recensione a Renato ;el 6onte. La città degli ;*i= la tradizione di Roma e la sua continuità 5 in= Arthos Arthos n.FD' nuo$a serie' anno DD Meister Ec4hart 5 ommento alla +enesi (a cura di Marco Ka Kannini# 5 Marietti 5 FP norio di Ratisona 5 os’* l’!omo 5 Hl leone $erde 5 FP Mario 6olia 5 Hmperium 5 Hl erchio 5 DDF rith0of 1chuon 5 ;al di$ino all’umano 5 Edizioni Mediterranee 5 FG rith0of 1chuon 5 L’esoterismo L’esoterismo come principio e come $ia 5 Edizioni Mediterranee 5 FQ rith0of 1chuon 5 Le stazioni della saggezza 5 Edizioni Mediterranee 5 Anno non indicato rith0of 1chuon 5 1guardi sui mondi antichi 5 Edizioni Mediterranee 5 FB +iuseppe 1chia$one 5 L’Androgino L’Androgino tra realtà e mito 5 3astogi 5 FQ arlo 1plendore 5 2eocosmogonia 2eocosmogonia secondo la +nosi 5 in= Kie della 2radizione 2radizione n. F' ottore&dicemre DDF Luca Kalentini 5 Eros e la distruzione della diade 5 in= Kie della 2radizione n. FP' gennaio&aprile DDP )ean Marc Ki$enza Ki$enza 5 ;izionario guenoniano 5 Edizioni Ar4eios 5 DDQ





























%uello egiziano (ed altro$e inserito nella stirpe dei 2itani9 oltretutto ricordato dai 6elasgi come loro “Antenato Mitico"#' del %uale ci semra significati$a sia la natura ofidica 5 in %uesto caso e$identemente non malefica 5 che il nome 3orea' dai chiarissimi rimandi nordico&polari. ;all’altro capo del mondo' anche i nati$i australiani ricordano i loro Antenati Mitici che' durante il “ Dream Dreamtime time"' "' non generarono la realtà attuale partendo dal nulla ma' operando appunto in modo demiurgico' trasformarono un materiale preesistente' informe ed indifferenziato (“masse semiemrionali semiemrionali di amini s$iluppati a metà"# per creare l’uomo l’uomo %ual * oggi. ;egno ;egno di particolare nota' ci semra pure il mito dei dei Mord$ini della Russia centrale' centrale' per i %uali fu proprio lo stesso 1a0tan' %ui chiaramente $isto nel suo aspetto “ene$olo"' a creare l’uomo. Al contrario della situazione di “riellione"' ora' %uindi' la potenza demiurgica guarda e riconosce l’Androgine come diretta immagine del 6rincipio' e so$ente ci: a$$iene fino al punto di identificarsi / so$rapporsi ad esso' se * $ero che' ad esempio' in alcune $ersioni degli articolati sistemi gnostici si pu: riconoscere nello stesso primo Adamo' %uello “pre&fisico"' caratteristiche demiurgiche demiurgiche direttamente incarnate da lui stesso. Hn un’altra $ersione di %uesti miti' * in$ece l’entità chiamata 1ofia&Ooe che crea l’Adamo “psichico"' denominato anche E$a o Afrodite' da cui il rapporto con la isessualità primordiale. Nell’elaorata antropogon@a antropogon@a gnostica tro$ano tro$ano posto anche un Adamo “pneumatico"' “pneumatico"' parte spirituale spirituale ed immagine pi7 $icina $icina al 6rincipio' e l’Adamo “terrestre"' che si manifesterà pi7 tardi ancora' ma in %uesta sede * proprio la figura di 1ofia&Ooe che ci semra particolarmente interessante interessante in %uanto presenta attriuti femminili rispetto a ;io (in %uanto sua “manifestazione"#' “manifestazione" #' ma contemporaneam contemporaneamente ente androginici rispetto all’umanità. u proailmente %uesta situazione di e%uidistanza tra una fisicità non ancora completatasi ed una uranicità non pi7 assoluta' in %uanto ormai ri$olta $erso il mondo' che orient: 6latone a porre l’Androgine sotto la tutela della Luna' a metà strada tra ielo e 2erra' e ci: forse anche per la sua già segnalata segnalata “relati$a" femminilità in rapporto al 6rincipio supremo. La stessa traccia interpretati$a interpretati$a ci semra semra ra$$isaile nei passi e$oliani dedicati agli enigmatici Nephelin= in alcune situazioni %uesti assumono chiaramente le $esti dei “caduti"' secondo la linea demiurgica discendente descritta nell’articolo nell’articolo precedente' mentre in$ece altro$e' ad esempio nello stadio in cui anticamente furono essi stessi gli “uomini gloriosi" citati nel sesto capitolo del +enesi' corrispondono tout-court alla alla “razza originaria' potente e di$ina' androginica" della paradisiaca fase aurea. Ma il ;emiurgo non * tale se non posto in relazione ad una materia prima da plasmare. ome dice$amo pi7 sopra' tale materia' che corrisponde alla “terra" utilizzata da ;io per modellare Adamo Adamo nel secondo capitolo del +enesi' * %uella che nel frattempo * $enuta a crearsi proprio con la contemporanea caduta luciferica. Anche Anche in amito etra&ilico si tro$ano significati$e analogie sull’origine di %uesto primario elemento di ase. Ad esempio' secondo alcune $ersioni del mito greco' gli uomini sareero stati creati utilizzando le ceneri dei 2itani folgorati da Oeus nel momento conclusi$o della “titanomachia"9 a rigore' andree detto che tale $ iolento episodio do$ree collocarsi solo alla fine dell’età primordiale (il 1ata Juga' Juga' in termini ind7# ed inaugurare la reggenza olimpica che' successi$a a %uella di ,ronos' tradizionalmente segna il passaggio ad una fase contraddistinta dall’alternarsi delle stagioni. Ma' come ee modo di notare anche !go 3ianchi' nel Mito il riferimento a “Oeus" molto spesso * del tutto generico e %uindi pu: riguardare accadimenti anteriori al suo effetti$o a$$ento9 ci:' riteniamo' secondo una trasposizione analoga a %uella dei “igli di ;io"' che nel +enesi appaiono appena nel sesto capitolo' ma purtutta$ia' come aiamo $isto' potreero rappresentare (anche# fatti en precedenti. Mircea Eliade ricorda anche altri miti' di origine mesopotamica' nei %uali la materia prima della %uale sarà poi costituito l’uomo *' pure %ui' di natura demoniaca= * il caso del sangue di ,ingu' che anticamente era stato uno dei primi ;ei celesti ma poi era di$enuto il capo della fazione dei ;emoni' e la cui analogia alla figura del Lucifero caduto ci semra %uindi piuttosto chiara. ra per: il ;emiurgo estrinseca l’aspetto “positi$o" e pienamente conforme al 6rincipio' apparendo come un suo mero strumento per la creazione antropo&cosmica= in tale $isuale corrisponde a “Ruach"' il soffio di$ino (assimilaile anche all’ind7 “?amsa"' mitico cigno&$eicolo di 3rahma e sul %uale torneremo pi7 a$anti# che' agendo sulla materia primordiale' costruisce l’ Adam Ha-Rishon immortale' “principio" di %uello che pi7 tardi sarà l’uomo sensiile. Ma la presenza dell’anzidetto elemento materiale' pone ora l’inter$ento demiurgico al li$ello della manifestazione che' per utilizzare le categorie guenoniane' * %uello “formale" o “indi$iduale"' ancorch* secondo noi' ancora “sottile" e non grossolano= prendendo a modello l’Androgine isessuato' isessuato' $iene %uindi plasmato il sottostante sottostante Adamo Adamo del secondo capitolo capitolo del +enesi' il %uale' non a caso' Leopold Oiegler ricorda essere ancora “unico della sua specie e non accoppiato". 6er 2itus 3urc4hardt





























Hn effetti' su %uesta “pol$ere" e sul suo impiego per la formazione di Adamo nel secondo capitolo del +enesi' l’esegesi ilica si * spesso soffermata soffermata e da pi7 parti * stato significati$amente significati$amente osser$ato osser$ato come tale plasmatura plasmatura non possa essere essere intesa (non ancora' almeno# nel senso dell’elemento corporeo dell’uomo. 1ono infatti piuttosto precisi i riferimenti all’utilizzo non della parte grossolana e “spessa" della terra (’adamah#' ma del suo stato pi7 leggero (Safar#= a %uell’elemento' cio*' pi7 puro e “meno materiale" della materia stessa che secondo il 2a 2almud lmud fu preso dal entro del mondo' sul monte 1ion. 6er )a4o 3ohme' a costituire la parte sostanziale di Adamo' “uomo $irginale" plasmato a perfetta immagine di ;io' fu infatti la “terra paradisiaca" paradisiaca" (tratto che' sorprendentemente' appare in modo %uasi identico anche tra i ;ogon del Mali#' terra che in lui assume un $alore “%uintessenziale"' tradizionalmente associaile associaile all’elemento “Etere". Anche per 1chuon * l’etere stesso 5 %uinto elemento 5 che di fatto rappresenta l’uomo primordiale' l’!omo come tale' e %uesta “protomateria sottile" costituisce il punto di partenza del mondo corporeo' che si estende senza soluzione di continuità dagli stati pi7 sottili ed impalpaili a %uelli pi7 opachi' densi e pesanti. Ren* +uenon ricorda come l’etere' elemento nel %uale l’azione del guna 1att-a si estrinseca al massimo grado' rappresenti' nel suo ordine' la “non& manifestazione" principiale e cosmologicamente l’idea del entro' mentre' nei confronti del mondo corporeo' ne costituisca il principio pi7 immediato per il tramite degli altri %uattro elementi classici (Aria' uoco' Ac%ua' Ac%ua' 2erra#9 2erra#9 nello stato di indifferenziazione indifferenzia zione primordiale' +uenon segnala inoltre come l’etere contenga in potenza tutti i corpi e la sua stessa omogeneità lo renda capace di rice$ere tutte le possiili forme nelle loro $arie modificazioni. Ma il metafisico francese ricorda anche come l’etere corrisponda' in amito ind7' alla casta primordiale ?amsa (il cui nome * analogo a %uello del cigno e d el soffio di$ino' già pi7 sopra incontrati#' o$$ero la prima “razza" unitaria' che anche )ulius E$ola riconosce essere anteriore ad ogni successi$a differenziazione. Le caratteristiche chiaramente auree di tale super& entità originaria' collegata al primo grande anno del Man$antara 5 e della %uale nessuna delle attuali popolazioni umane pu: considerarsi erede diretta ed esclusi$a 5 erano tali che ?amsa' dal punto di $ista delle caste tradizionali' presentasse una situazione di perfetto e%uilirio dei tre gunas' sintetizzando nel contempo' a li$ello superiore' le funzioni delle due pi7 importanti caste sottostanti' o$$ero %uella sacerdotale (rahmana# (rahmana# e %uella guerriera (4shatria#. (4shatria#. 8uesti due poteri' nell’amito mitologico della 2radizione 2radizione Romana' $engono ancora da +uenon ricordati e riassunti nella figura unitaria di +iano che' come già nota$amo' regn: in un periodo antecedente a %uello di 1aturno9 emlematizzati emlematizzati nei simoli del cinghiale (sacerdoti# e dell’orso (guerrieri#' anche secondo altri autori furono dominati ed armoniosamente conciliati dalla di$inità ifronte' prima della loro separazione / polarizzazione che ee luogo in un momento sicuramente posteriore (ed il cui significato significato $errà approfondito approfondito in seguito#. Nel mito ellenico un analogo analogo ricordo di tale fase fase primordiale ed unitaria' oltre al già citato citato Androgine Androgine platonico' * rappresentato dalla prima delle cin%ue razze riportateci da Esiodo' o$$ero %uella aurea' eata ed immortale' che al termine del suo ciclo $enne mutata in una compagine di demoni epictonii (ma non nell’accezione negati$a $eicolata $eicolata dal ristianesimo#9 furono entità che' di$enute in$isiili per gli uomini delle ere successi$e 5 ma n on costrette ad un soggiorno sotterraneo 5 sono descritte con caratteristiche sicuramente sicuramente enigne e' in %ualche modo' “protetti$e" nei confronti di una pi7 recente umanità “ordinaria". )ulius E$ola le identifica ai già incontrati Keglianti' Keglianti' e$identemente anch’essi considerati non nel loro aspetto “infero"' ma in %uello positi$o. Hl ricordo di %uesta prima umanità esiodea si so$rappone e si a$$icina' secondo $ari studiosi tra cui !go 3ianchi' a %uella menzionata nel filone mitologico facente capo al titano 6rometeo' che secondo alcune $ersioni ne saree anche il plasmatore' assumendo assumendo %uindi %uelle caratteristiche caratteristiche pienamente pienamente demiurgiche pi7 sopra descritte. E’ stato notato come %uesta umanità prometeica appaia in effetti informe' prototipica e “non terrestre"' risultando sottoposta a delle condizioni di esistenza chiaramente di$erse da %uelle attuali9 ma sarà proprio 6rometeo' intermediario&separatore intermediario&separatore con gli ;ei superiori' che per mezzo dei suoi atti' spesso maldestri e fraudolenti' creerà tutta una serie di conseguenze che finiranno con il condurre %uell’umanità ancora mitica alla situazione attuale. ;a un’esistenza indistinta ed una $ita in comune con le entità di$ine' si arri$erà %uindi alla separazione ed alla definizione dei rispetti$i ruoli nell’incontro di Mecone9 dopo %uesto cruciale e$ento' come punizione per i sotterfugi del 2itano' le di$inità superiori in$ieranno all’uomo 6andora 5 la prima donna 5 ad ulteriore conferma del fatto che l’umanità prometeica $i$e$a in una condizione proailmente analoga a %uella





























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AA.KK. (a cura di !go 3ianchi# 5 La “doppia creazione" dell’uomo negli Alessandrini' nei appadoci e nella gnosi 5 Edizioni dell’Ateneo T 3izzarri 5 FQP +iuseppe Aceri 5 Hl culto del Nar$alo' della alena e di altri animali marini nello sciamanesimo artico 5 in= A$allon' n.  “Hl tamuro e l’estasi. 1ciamanesimo d’oriente e d’occidente"' DDF +iuseppe Aceri 5 Le “caste" secondo 6latone. Analisi dei paralleli nel mondo indoeuropeo 5 in= on$i$ium' n. FG' aprile&giugno FG Ezio Alrile 5 he cos’* lo gnosticismo 5 in= Kie della 2radizione' n. FF' gennaio&marzo DDB Ezio Alrile 5 L’Adam 8admon e il 1erpente' o$$ero il 1al$atore Hmprigionato (re$e saggio su un teriomorfismo gnostico# 5 in= Kie della 2radizione' n. FDF' gennaio&feraio FB Ezio Alrile 5 1iamo tutti figli di Adamo > (parte # 5 in= Kie della 2radizione' n. ' luglio&settemre FC ;a$ide +ianmaria Aric: 5 La ta$ola di smeraldo e la ta$ola di ruino= due espressioni dello stesso $olto 5 in= Kie della 2radizione' n. FGG' gennaio&marzo DD Marie 3almar 5 Aele o la tra$ersata dell’Eden 5 E;3 5 DD Enzo 3ianchi 5 Adamo' do$e sei > 5 Edizioni 8i%a0on 5 F !go 3ianchi 5 6rometeo' rfeo' Adamo. 2ematiche religiose sul destino' il male' la sal$ezza 5 Edizioni dell’Ateneo T 3izzarri 5 FQB !go 3ianchi 5 Razza aurea' mito delle cin%ue razze ed Elisio 5 1tudi e materiali di storia delle religioni' Kol. UUHK 5 anno FBG Antonio 3onifacio 5 H ;ogon=maschere e anime $erso le stelle 5 Keneia 5 DDC )ac%ues 3ril 5 Lilith o l’aspetto in%uietante del femminile 5 EH+ 5 FD 2itus 3urc4hardt 5 L’alchimia 5 3oringhieri 5 FBF +eorges harachidz< 5 6rometeo o il aucaso 5 eltrinelli 5 FPP L.. lauss / V. 1tapel / . 1pann / ). E$ola 5 rizzonti del razzismo europeo 5 Editrice il orallo 5 FPF Mario imosa 5 +enesi F&FF. Alle origini dell’uomo 5 Ed. 8ueriniana 5 FP Nuccio ;’Anna ;’Anna 5 “L’etern “L’eterno o ritorno" e simoli ciclici ciclici nell’antica Ellade 5 in= Ki Kiee della 2radizion 2radizione' e' n. FDP' ottore&dicem ottore&dicemre re FQ Nuccio ;’Anna 5 Hl ;io +iano 5 1eaR Edizioni 5 F Nuccio ;’Anna ;’Anna 5 La religiosità religiosità arcaica arcaica dell’Ellade dell’Ellade 5 EH+ 5 FPB FPB Nuccio ;’Anna ;’Anna 5 Ren* Ren* +uenon e le forme della della 2radizione 2radizione 5 Hl erchio 5 FP FP 3runo ;’Ausser 3errau 5 ;e Kero Mirifico. Hl Nome e la 1toria 5 ;ocumento disponiile in rete su $ari siti 3runo d’Ausser 3errau 5 !inam gentuim sumus > !n Eden ed un popolo o pi7 luoghi e pi7 genti > 5 ;ocumento disponiile in rete su $ari siti )ean ;e raine 5 La 3iia e l’origine dell’uomo 5 Nuo$a Accademia Editrice 5 FBC Renato ;el 6onte 5 ;ei e Miti italici 5 EH+ 5 FP ?ans Egli 5 Hl simolo del serpente 5 EH+ 5 FG Mircea Eliade 5 La creati$ità dello spirito. !n’introduzione alle religioni australiane 5 )aca 3oo4 5 FD Mircea Eliade 5 La nostalgia delle origini 5 Morcelliana 5 DDD Mircea Eliade 5 1toria delle credenze e delle idee religiose. Kol. Kol. F= ;all’età della pietra ai Mister i Eleusini 5 1ansoni 5 F )ulius E$ola 5 Esplorazioni e ;isamine' gli scritti di “3iliografia ascista" ($olume primo# 5 Edizioni all’insegna del Keltro 5 F )ulius E$ola 5 La 2radizione ermetica 5 Edizioni Mediterranee 5 FB )ulius E$ola 5 Metafisica del 1esso 5 Edizioni Mediterranee 5 FB )ulius E$ola 5 Ri$olta contro il mondo moderno 5 Edizioni Mediterranee 5 FPP Angelica ago 5 Mito esiodeo delle razze e logos platonico della psich*= una comparazione storico&religiosa 5 1tudi e materiali di storia delle religioni' Kol. CQ 5 anno FF ai$re / 2ristan (a cura# 5 Androgino 5 EH+ 5 FPB Adriano a$ole 5 Hl “sognare" che dà forma al mondo. Hl Drea Dreaming ming nelle nelle società aorigene dell’Australia 5 in= A$allon' n. G “La 1apienza $elata. 1ogno' $isione' oracoli" 5 G/FQ +iancarlo inazzo 5 La realtà di mondo nella $isione cosmogonica esiodea 5 Edizioni dell’ateneo 5 FQF Kito +enua 5 Antropogenesi e nozione di doppia creazione dell’uomo in rigene 5 in= 6an' $ol. G 5 DDC +aston +eorgel 5 Le %uattro età dell’umanità 5 Hl erchio 5 FP Mario +iannitrapani 5 6aletnologia delle antichità indoeuropee. Le radici di un comune sentire (parte F# 5 in= H 8uaderni del Keliero' n. /G' FP





























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Meister Ec4hart 5 ommento alla +enesi (a cura di Marco Kannini# 5 Marietti 5 FP laudio Mutti 5 ?perorea 5 in= ?eliodromos' n. FQ' 6rima$era DD laudio Mutti 5 Hl ;emiurgo nella tradizione Magiara 5 in= ?eliodromos' n.  ($ecchia serie#' dicemre FPC 6ietro modeo 5 reazionismo ed e$oluzionismo 5 Laterza 5 FP Mario 6olia 5 Hmperium. rigine e funzione del potere regale nella Roma arcaica 5 Hl erchio 5 DDF ;aniela 6uzzo 5 L’Alero' il 1erpente' la Mela 5 in= Kie della 2radizione' n. FF' luglio&settemre DDD aio Ragno 5 Hniziazione ai Miti della 1toria. rammenti di una storia perduta 5 Edizioni Mediterranee 5 F )ean Roin 5 !. La grande parodia 5 Edizioni all’insegna del Keltro 5 FP rith0of 1chuon 5 ;al di$ino all’umano 5 Edizioni Mediterranee 5 FG rith0of 1chuon 5 aste e razze 5 Edizioni all’insegna del Keltro 5 FQ rith0of 1chuon 5 L’uomo e la certezza 5 3orla 5 FBQ +iuseppe 1ermonti 5 Hl mito della grande madre. ;alle amigdale a atal ?uu4 5 Mimesis 5 DD Kalerio 2omassini 5 8uadripartizione ed esapartizione delle caste 5 in= Arthos' n. F (nuo$a serie#' anno DD Luca Kalentini 5 Eros e la distruzione della diade 5 in= Kie della 2radizione' n. FP' gennaio&aprile DDP Luciana Kirio 5 Hl mito del +olem 5 ;isponiile in rete sul sito dell’Associazione 1immetria all’indirizzo -e=http=//---.simmetria.org/simmetriane-/contenuti/articoli/P&simolismo&alchimia&ermetismo/QB&il&mito&del&golem&di&l$irio.html -e =http=//---.simmetria.org/simmetriane-/contenuti/articoli/P&simolismo&alchimia&ermetismo/QB&il&mito&del&golem&di&l$irio.html )ean Marc Ki$enza 5 ;izionario guenoniano 5 Edizioni Ar4eios 5 DDQ !aldo Oalino 5 osmologia e e$oluzionismo 5 in= Ri$ista di 1tudi 2radizionali' n. GC' luglio&dicemre FQF

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Demiurgo e la possibilità negativa: caduta

Nel precedente articolo “Hl 6olo' l’incorporeità' l’incorporeità' l’Androgine" l’Androgine" a$e$amo accennato accennato ai due punti che' nel primo capitolo capitolo del +enesi' ci erano erano semrati particolarmente particolarmente significati$i' significati$i' o$$ero il concetto di “immagine di ;io" ed il tema delle l’androginia del primo !omo. 2utta$ia' com’* noto' $i sono d i$ersi ed ulteriori elementi di carattere antropogenetico antropogenetico che $engono esposti anche nel secondo capitolo' il che ci pone da$anti all’interrogati$o delle ragioni sottostanti alla presenza di %uella che semra effetti$amente essere una ripetizione narrati$a. 1enza $oler entrare nel merito dei $ari studi tesi a comprenderne le moti$azioni sul piano filologico e letterario (come' ad esempio' %uelli asati sugli stili di redazione dell’Antico dell’Antico 2estamento 2e stamento e sulle modalità di composizione di un materiale che' in origine' do$ette essere al%uanto eterogeneo#' %ui ci interessa soprattutto tentare di cogliere' per %uanto ci * possiile' le realtà pi7 profonde adomrate dalla lettera scritta' anche alla luce di altre fonti tradizionali. !na considerazione che' ad esempio' ci * semrata di note$ole interesse sulla natura dello iato tra il primo ed il secondo capitolo del +enesi' * %uella di )a4o 3ohme che lo ha interpretato come lo spazio temporale (o a&temporale ># durante il %uale si $erific: la caduta dell’angelo Lucifero' e$ento in relazione al %uale' inoltre' si saree generata la materia. La caduta dell’angelo e l’azione “diaolica" da esso effettuata 5 dal greco “diaallo"' il cui significato * pressappoco “colui che di$ide' che si mette di tra$erso" 5 implica l’ingresso in campo dell’ami$alente figura demiurgica che appunto' come +uenon ricorda' produce prima di tutto la “di$isione"' situazione alla %uale tutti noi ora non possiamo sottrarci' in %uanto egli * di fatto il “6rincipe di %uesto mondo". ;i seguito' cercheremo %uindi di s$iluppare una serie di considerazioni in merito alle figure mitiche coin$olte che' come































in termini cristiani' a %uella angelica' di carattere uni$ersale e “so$raindi$iduale". 2ale 2ale immagine appare androginica ma anche' come in un gioco di rifrazioni ottiche' a sua $olta “principiale" in rapporto ai li$elli pi7 assi della manifestazione stessa. 1e ora' per effetto dell’anzidetta dell’anzidetta “di$isione demiurgica"' con la relati$a ed ine$itaile prospetti$a duale alla %uale doiamo sottostare' poniamo l’osser$azione dal punto di $ista della manifestazione' il 6rincipio primo $iene colto solo come uno dei due d ue poli dell’Essere (per esempio' raffigurato nella coppia ind7 6urusha 5 6ra4riti' o anche' rispetti$amente' nel entro e nella irconferenza della figura del erchio#' e %uindi tale $isuale porta con s< la correlati$a definizione definizione di un' per cos@ dire' “spazio" “spazio" intermedio' e la la connessa possiilità di una una sua doppia attualizzazione. attualizzazione. ;oppia possiilità possiilità che dalla potenza demiurgica demiurgica $iene percorsa percorsa “contemporaneamente" “contemporaneamente" ed a&temporalmente' a&temporalmente' perch< perch< altrimenti non risulteree risulteree “ami$alente" da un’osser$azione esterna' come lo * la nostra. ppure possiamo ricorrere ad un’altra rappresentazione di %uesto concetto= un “aspetto" del ;emiurgo segue una strada' l’altro “aspetto" ne percorre un’altra' itinerari oligati e connaturati a %uesto li$ello di esistenza che' ripetiamo' de$e necessariamente soggiacere alla prospetti$a duale. 6er fare un paragone in amito “microcosmico" “microcosmico" (ma pensiamo pensiamo che l’analogia l’analogia possa essere attinente#' ci: accade accade anche all’interno all’interno dell’!omo' come ricorda A.,. oomaras-am' oomaras-am' nel rapporto che si instaura tra il 1< immortale' centrale e principiale e tutta %uella serie di “soffi" (i “Marut"# che da esso dipendono e che corrispondono ad altrettante facoltà $isi$e' uditi$e' pensanti ecc..' le %uali compongono %uella compagine estremamente eterogenea eterogenea che' al fine' * la nostra “anima"= a$$iene cio* che i Marut possono oedire al 6rincipio che li regge' ma possono ancheriellar$isi. Nello stesso ordine di considerazioni si pone' a nostro a$$iso' %uella %uella che per )a4o )a4o 3ohme * l’ami$alenza l’ami$alenza del 1erpente 1erpente 5 tipica figura demiurgica demiurgica 5 che tra tra le sue possiilità ha sia %uella di apparire apparire come una $ergine celeste' celeste' ma anche di essere essere simolo di una femminilità femminilità maligna9 e non manca )ulius E$ola a fornire anch’egli uno spunto in tale direzione' %uando ad esempio ricorda che alcune leggende celtiche identificarono i di$ini “2uatha de ;anann" con gli angeli caduti o discesi dal cielo col +raal= spiriti condannati a precipitare sulla terra perch< colpe$oli di a$er seguito Lucifero o perch< rimasti neutrali al momento della sua riellione. Eene' una fonte celtica definisce i 2uatha de ;anann' significati$amente e contemporaneamente' “d*i e falsi d*i"' mentre altri testi celtici cristianizzati non esitano a definirli addirittura “demoni". !go 3ianchi in definiti$a ci ricorda come la figura che nell’amito degli studi etnologici * stata definita “demiurgo& tric4ster" non $ada confusa o ridotta a %uella di un’essere puramente distruttore e diaolico' trattandosi in$ece di un personaggio che piuttosto piuttosto presenta aspetti “prometeico&epimete “prometeico&epimeteici"= ici"= in s< * note$olmente note$olmente ami$alente' spesso spesso maligno e animato da spirito di ri$alità' ma a lui si fanno risalire pure elementi dell’esistenza e della cultura umana oggi essenziali ed imprescindiili. Ecco %uindi rapidamente tratteggiate %uelle che a nostro a$$iso possono essere state le “due $ie" contemporaneamente percorse dal ;emiurgo= ;emiurgo= una * %uella %uella “negati$a"' do$e do$e egli non si riconosce come immagine del 6rincipio 6rincipio e guarda solo “separati$amente" “separati$ame nte" a s< stesso' cadendo. L’altra L’altra in$ece * %uella “positi$a"' n ella %uale non si distoglie dall’Androgine' lo riconosce come diretta immagine del 6rincipio e' identificandosene' lo prende a modello e si fa strumento per operare nella materia' come $edremo pi7 a$anti. 1offermiamoci 1offermiam oci per un attimo su alcuni aspetti legati alla “possiilità negati$a" del ;emiurgo. Ren* +uenon ricorda che ;io ordin: agli angeli di adorare l’Essere primordiale e prototipico 5 che nella tradizione islamica































e$ento che nel +enesi $iene narrato appena nel sesto capitolo9 altro$e' E$ola identifica gli angeli rielli con i Nephelin (+iganti#' i 2itani ellenici e' ancora' “coloro che $egliano" con gli uomini che anticamente furono “gloriosi" (citati sempre nel sesto capitolo del +enesi# leggendo tale fase “gloriosa" come %uella aurea ed androginico&primor androginico&primordiale. diale. !na chia$e di lettura' %uella e$oliana' che %uindi so$rappone i $ari attori sulla scena' ponendo di fatto l’accento sull’unità di fondo di %ueste entità' e$identemente narrate nelle $arie fonti tradizionali secondo aspetti e prospetti$e di$erse' ma mai del tutto separaili l’una dall’altra. Kiene Kie ne per: da chiedersi' in %uesto contesto' a chi corrispondano le “figlie degli uomini"' dal momento che l’umanità nella forma attuale non esiste ancora. A tale %uesito' E$ola risponde che %uesti enti femminili sono interpretaili con la stessa potenza degli angeli rielli' potenza che pu: etimologicamente essere collegata alla “potenzialità" materiale 5 tradizionalmente sempre di segno femminile 5 di fatto contenuta in essi stessi9 una materialità che' tutta$ia' appartiene con ogni proailità ancora al li$ello “sottile" della manifestazione' dal momento che anche secondo +uenon i “K “Kegli eglianti"' anti"' corrispondenti agli angeli rielli' sono entità che appartengono al mondo intermedio. 8uindi un connuio dei figli di Elohim con le figlie degli uomini come una delle possiili raffigurazioni raffigurazioni di %uella progressi$a progressi$a materializzazione materializzazione dell’entità adamica adamica sottile ed incorporea= incorporea= in effetti effetti anche rith0of 1chuon ci ricorda che l’età primordiale fu tale proprio per %uesta sua continua apertura tra l’alto ed il asso' per %uesta comunicazione non ancora interrotta con il mondo sottile e durante la %uale si pote$ano %uindi produrre con facilità fenomeni di %uest’ordine. 6ur essendo narrata appena nel sesto capitolo del +enesi' che si situa dopo l’uscita umana dall’Eden' * dun%ue proaile che %uesta unione possa riguardare' su un di$erso piano ontologico e cio* a li$ello “sottile"' anche situazioni di inizio Man$antara9 ma ci: non toglie che analogamente l’e$ento possa essersi riprodotto in un secondo tempo e ad un li$ello pi7 asso' %uesta $olta per: per: tra attori di$ersi' seppur seppur in %ualche modo corrispondenti corrispondenti a %uelli iniziali. Hn Hn effetti' come metodo metodo generale di analisi' * stato rile$ato che nell’amito degli studi tradizionali dea sempre essere tenuta presente %uella legge di analogia che rende possiile una certa poli$alenza dei simoli ed una loro interpretailità a pi7 li$elli' come anche la possiilità che un elemento elemento particolare possa essere preso a prototipo di un insieme pi7 ampio ampio (o' $ice$ersa' che che dal caso pi7 generale si proceda per analogia $erso uno pi7 specifico e particolare#. 8uesta * %uindi la $ia “negati$a" del ;emiurgo' %uella nella %uale 5 riassumendo 5 l’Angelo non riconosce l’immagine del 6rincipio e' dando seguito ad un impulso “egoico"' si ri$olge / congiunge alla sua stessa potenza' connotata in senso “femminile". 8ui e$identemente corrisponde a Lucifero' che cos@ $iene a cadere ad un li$ello pi7 asso di manifestazione' ora di ordine “indi$iduale"' cio* soggetta alla $incolante condizione della “forma"' anche se di li$ello “sottile"= attinente cio* a %uella sfera che' pur non essendo ancora corporea e completamente densificata' densificata' non * già pi7 di ordine spirituale. ;i %uest’amito intermedio' Lucifero di$iene %uindi un’entità demonica' e la sua caduta genera contemporaneamente contemporaneamente il mondo della materia' in tutte le sue estensioni' che $errà ripresa pi7 a$anti. Ma' a margine della $ia negati$a del ;emiurgo' riteniamo opportuno soffermarci ancora un attimo sul tema dell’unione dei “figli di ;io" con le “figlie degli uomini". ome sappiamo' tale incontro tradizionalmente porta all’origine dei “+iganti"= siccome per: $a detto che' nella letteratura































aduta dell’!omo" in relazione ai ro&Magnon# 5 potree forse fornire anche una spiegazione all’accenno' in $erità rimasto sempre piuttosto oscuro' che nel sesto capitolo del +enesi testualmente recita “’erano sulla terra i giganti a %uel tempo' e anche dopo"9 o$$ero' nel momento in cui l’episodio dell’unione tra i figli di ;io e le figlie degli uomini $iene posto su un piano crono&ontologico crono&ontologico pi7 recente e post&edenico' i ilici +iganti “antecedenti" “antecedenti" rappresentereero' rappresentereero' in %uesto caso' il risultato dell’unione precedentemente precedentemente a$$enuta' come sopra ipotizzato' ad inizio Man$antara e sul piano “sottile". 2ale 2a le interpretazione' infine' potree anche a$ere una %ualche relazione con i fre%uenti miti' in effetti al%uanto paradossali' come sottolineato anche dall’antropologo Massimo entini' di esseri suumani storicamente precedenti l’umanità attuale' che tutta$ia semrano essere stati particolarmente esperti nelle arti magiche' almeno nelle tecniche pi7 grossolane di manipolazione delle forze naturali9 non andree cio* esclusa l’ipotesi di alcuni rudimenti “operati$i" trasmessi dagli angeli rielli alla loro imperfetta i mperfetta discendenza 5 e magari conser$ati ad un li$ello asso' “stregonesco" 5 che tutta$ia a$ree rappresentato una primissima stratificazione culturale' poi indirettamente passata anche ai nostri antenati 1apiens. Angelo Angelo 3relich' forse in relazione ad una tale possiilità' accenna infatti alla natura contemporaneamente contemporaneamente so$rumana e suumana della figura del 2ric4ster' mentre' mentre' d’altro canto' ci semra degno di nota e con$ergente nella stessa direzione' il fatto che ad esempio nell’arte medie$ale raffigurazioni di uomini dalle spiccate caratteristiche semianimalesche $ennero spesso accostate a 1atana. 3iliografia relati$a al presente articolo= AA.KK. (a cura di !go 3ianchi# 5 La “doppia creazione" dell’uomo negli Alessandrini' nei appadoci e nella gnosi 5 Edizioni dell’Ateneo T 3izzarri 5 FQP Ezio Alrile 5 Ahriman come “demiurgo"= un’anomalia dualistica > 5 in= 1tudi e materiali di storia delle religioni' Kol. CP 5 anno F M. 3arracano 5 1imolo' dia$olo e tradizione 5 in= Kie della 2radizione' n. F 5 gennaio&marzo FPF +iulio 3asetti&1ani 5 Hl peccato di Hlis (1atana# e degli angeli del orano 5 Edizioni Hperole 5 FPQ !go 3ianchi 5 Hl dualismo religioso. 1aggio storico ed etnologico 5 Edizioni dell’Ateneo 5 FPG !go 3ianchi 5 6rometeo' rfeo' Adamo. 2ematiche religiose sul destino' il male' la sal$ezza 5 Edizioni dell’Ateneo T 3izzarri 5 FQB Angelo 3relich 5 Rassegne ed appunti. Hl 2ric4ster 5 in= 1tudi e Materiali di 1toria delle Religioni' Kol. UUHU 5 anno FCP 2itus 3urc4hardt 5 L’!omo !ni$ersale 5 Edizioni Mediterranee 5 FPF 2itus 3urc4hardt 5 La chia$e spirituale dell’astrologia musulmana 5 1E 5 FQ 2itus 3urc4hardt 5 1imoli 5 Edizioni all’insegna del Keltro 5 FPG Massimo entini 5 L’angelo decaduto 5 ;e Kecchi Editore 5 DD Massimo entini 5 L’uomo sel$atico 5 Mondadori 5 F Ananda ,entish oomaras-am 5 hi * 1atana e do$’* l’Hnferno > 5 in= Ri$ista di 1tudi 2radizionali' n. G 5 Luglio/;icemre FQC Ananda ,entish oomaras-am 5 Hnduismo e uddismo 5 Rusconi 5 F Ananda ,entish oomaras-am 5 L’alero' la ruota' il loto 5 Editori Laterza 5 DD 3runo ;’Ausser 3errau 5 ;e Kero Mirifico. Hl Nome e la 1toria 5 ;ocumento disponiile in rete su $ari siti Mario ;el +atto 5 La reazione' l’!omo' la aduta 5 Atanor 5 FD Mircea Eliade 5 Hl mito della reintegrazione 5 )aca 3oo4 5 DD 

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Dal crepuscolo degli !roi all’iniio del "ali #uga: #uga: i Diluvi ac$uei

Nell’articolo precedente (“ (“Le Le ra radic dicii ant antich ichee deg degli li Hnd Hndoeu oeurop ropei ei"# "# er erano ano sta state te fat fatte te alc alcune une con consid sider erazi azioni oni in mer merito ito all’etnoge all’e tnogenesi nesi della nostr nostraa fami famiglia glia lingui linguistica stica.. A$e $e$amo $amo anche $isto come essa proailmente proailmente costi costitu@ tu@ il nucle nucleo o pi7 consistente' anche se non l’unico' della Razza 3ianca' stirpe che in termini mitici * stata identificata agli Eroi di Esiodo e' secondo una prospetti$a %uinaria del Man$antara' ee il suo periodo di predominanza nel 8uarto +rande Anno (da circa B.DDD a FG.DDD anni fa#. ome tutta$ia ci ricorda E$ola' * anche $ero che da un punto di $ista spirituale non tutti gli Eroi sono destinati a di$enire immortali e a sfuggire alla cupa sorte dell’Ade= hris e proter$ia sono potenzialità in fondo sempre latenti e potenzialmente operanti nell’azione di allontanamento dalla legge di$ina (alcune frange eroiche' infatti' ne $ennero colpite prima' com’* stato ipotizzato per il caso dei amiti# e comun%ue pi7 tardi condurranno alla definiti$a conclusione di tutto il ciclo eroico.































dall’ingresso' citato nella mitologia norrena' dei Kani pi7 eminenti nella comunità degli Asi $ittoriosi 5 corrispondenti ai 2uatha de ;anann celtici 5 con l’assorimento anche di una schiera di di$inità femminili la cui presenza * altrimenti difficilmente spiegaile nell’amito di un pantheon maschile' riflesso di un’ideologia che inizialmente do$ette essere orientata in senso nettamente patriarcale. Hl sec secondo ondo e$en e$ento to 5 nell’ nell’orie oriente nte eura eurasiatic siatico o 5 proa proailme ilmente nte compo comport: rt: il defin definiti$o iti$o stailizzarsi stailizzarsi delle caratteristi caratteristiche che morfologiche della Razza +ialla' da 1chuon infatti connessa all’elemento Ac%ua e che' non a caso' ac%uisirà proprio nel corso del 8uinto +rande Anno una consistenza numerica ed una capacità espansi$a anche nel nord' nel centro e nel sud del continente asiatico mai prima conosciuta nella sua storia. E’ $ero' come si era accennato in precedenza (articolo “ Le pi7 antiche caratteristiche razziali"#' razziali "#' che alcu alcuni ni tratt trattii mogol mogoloidi oidi semrereer semrereero o ra$$ ra$$isai isaili li già nei rep reperti erti di 1ung 1ungir ir ($ici ($icino no a Mosca# di circa .DDD anni fa ed anche' risalenti ad un periodo forse di poco pi7 recente' in %uelli di Minatoga-a (4ina-a' +iappone#9 l’impressione tutta$ia * che si tratti di caratteristiche ancora emrionali' presenti su scala limitata e non del tutto stailizzate' se * $ero che alcuni autori hanno rile$ato come' ad esempio' il cranio cinese di iu u 2ien' risalente a circa FC&D.DDD anni fa' non e$idenzi alcuna somiglianza con gli attuali orientali ma semmai con i Nati$i americani' gli Ainu o con gli europoidi (in particolare i “6re&europidi" secondo 3iasutti#. Anche il ritro$amento di 6ala-an nelle nel le il ilipp ippine ine'' col colloc locai aile le a & &. .DDD DDD ann annii fa fa'' pi7 che con i mon mongol goloid oidii att attual ualii e$i e$iden denzia zia af affi finit nitàà con for forme me pi7 meridional merid ionali' i' tanto che * stato considerato considerato 6rot 6rotoaust oaustraloi raloide de o 6rot 6rotoaust oaustromel romelanes anesoide. oide. A pare parere re di Nich Nicholas olas Vad adee la specializzazione mongoloide' dun%ue' non saree apparsa prima di FD.DDD anni fa' se non ancora pi7 tardi= per +rottanelli solo in periodo neolitico e per 3iasutti ancora pi7 tardi' nel calcolitico cinese. Hn ogni caso' anche a prendere a riferimento le date pi7 antiche (1ungir e Minatoga-a# siamo comun%ue molto lontani dalle ipotesi di +aston +eorgel che' da un punto di $ista $is ta cic ciclic lico&t o&trad radizi iziona onale' le' pos postul tulaa l’e l’emer merger geree del della la Raz Razza za +i +iall allaa già C. C.DDD DDD ann annii fa ad ina inaugu ugura rare re un per period iodo o di predominanza che a$ree coperto tutto il 1econdo +rande Anno del Man$antara' cio* fino a G.DDD anni fa9 semreree in$ece pi7 esatto collocarne nel 8uinto +rande Anno il periodo di maggior espansione' o %uanto meno della sua pi7 recente forma “neomongoloide" che si differenzia da un $asto strato di popolazioni soprattutto nordasiatiche pi7 antiche' come ad esempio i iu4ci' considerati “pre&mongolici" e nei %uali le caratteristiche orientali si presentano in maniera molto pi7 sfumata. sfuma ta. E’ aastanz aastanzaa plau plausiile siile che la $ari $arietà età mongo mongoloide loide sia sorta in un’a un’area rea asiatica centro&sette centro&settentrio ntrionale nale come particolare risposta adattati$a al rigido amiente amiente tardo&paleolitico' tardo&paleolitico' seppure secondo una direzione chiaramente chiaramente molto di$ersa rispetto a %uella 3ianca e nordico&occide nordico&occidentale' ntale' forse improntata ad una minor continentalità climatica. Non si potree per: escludere che nella sua genesi sia anche entrato in gioco' pi7 marcatamente rispetto alle popolazioni europee' un fattore iridatorio con popolazioni allogene che E$ola indi$idua in razze di cultura meridionale' ma che da ricerche pi7 recenti

































Amurghiana' collegata al Maddaleniano occidentale' occuparono la $asta pianura tra la +ran 3retagna e la 6olonia' ma il secondo periodo del ;as fece peggiorare le condizioni climatiche e migrare %uesti gruppi a sud' $erso la rancia. Hl nuo$o riscaldamento collegato all’interstadiale Allerod comport: un ripopolamento della +rande 6ianura europea da parte dei gruppi del complesso delle “lame a dorso"' in ultima analisi sempre riconduciile al pi7 $asto fenomeno del Maddaleniano. Hl terzo ed ultimo raffreddamento del ;ras costitu@ l’ultimo episodio pleistocenico' durante il %uale i gruppi del complesso delle lame a dorso furono sostituiti da %uelli della cultura di 3romme&Lng (che durante l’Allerod occupa$ano 1$ezia e ;animarca#' meglio adattati alla $ita della tundra9 disseminati tra 3elgio e Russia' furono contraddistinti dall’uso di punte peduncolate ed armi da lancio per la caccia alle renne e sono associati a culture %uali lo 1-ideriano e l’Ahrensurghi l’Ahrensurghiano. ano. Hnoltre' in conseguenza di tutte %ueste $ariazioni climatiche' si $erificarono almeno tre “;ilu$i" ac%uei distinti= episodi di rapido scioglimento glaciale con repentini aumenti del li$ello marino sareero a$$enuti circa F.DDD' FF.CDD e P.DDD anni fa (%uest’ultimo interess: in particolare aree %uali +roenlandia' ;animarca e Nordatlantico#' ed o$$iamente incoraggiarono anch’essi spostamenti di $arie popolazioni paleo&mesolitiche. 2ra i molti autori che si sono occupati del mito atlantideo' particolarmente interessanti furono le considerazione di Le-is 1pence' il %uale ritene$a che dal continente occidentale sareero partite di$erse ondate umane' tra le %uali una collegata alla cultura maddaleniana ed un’altra pi7 recente' ormai mesolitica' connessa all’Aziliano di FF&F.DDD anni fa' che port: gli antenati degli Herici in 1pagna e nell’Africa nordoccidentale. 6er %uanto riguarda l’Europa' nell’articolo precedente a$e$amo già $isto come %uello ierico do$ette proailmente essere un super strato strato intrusi$o giunto su di un fondo pi7 antico e già indoeuropeo' confermando %uindi l’idea che' almeno in parte' le popolazioni non indoeuropee non sareero pi7 da considerare' come nella teoria tradizionale' necessariamente necessariamente pre preindoeuropee indoeuropee ma piuttosto peri piuttosto peri&indoeuropee. &indoeuropee. Hn effetti ci: * $ero solo in parte' appunto perch< una stratificazione ancora pi7 antica ritengo andree comun%ue collegata alla































a$ree portato $erso est un tipo “protomediterraneo"' risalente già alla cultura Natufiana del Mesolitico palestinese e presente in larghissima maggioranza dall’Egeo all’Hndo e dal Mar aspio al golfo di man' passando per Hran e 6a4istan9 %ui infatti do$ette rappresentare il tipo fisico di ase della ci$iltà di Mohen0o ;aro e pi7 ad o$est si saree insediato in un periodo chiaramente anteriore all’arri$o dei 1umeri nel meridione mesopotamico. Anche da un punto di $ista culturale' E$ola segnala che )ohn Voodroffe Voodroffe (alias Arthur A$alon# A$alon# gli a$e$a riferito che “l’riente do$e$a i suoi aspetti magico&atti$i (.# ad un’influenza non ariana e pre&ariana$enuta dall’ccidente"' mentre sotto l’aspetto linguistico tale mo$imento a$ree introdotto nel su&continente indiano le lingue dra$idiche' il cui punto di pro$enienza * stato ipotizzato nel Mediterraneo orientale (precisamente da reta e dalla zona di Aleppo in 1iria# e che sono state' pi7 o meno direttamente' collegate sia da 2rometti che da +reenerg all’Elamitico della 6ersia meridionale. Ma tutta %uesta eterogenea congerie di genti “ana “anarie"' rie"' elamo&dra$idi elamo&dra$idiche' che' cami camito&se to&semitic mitiche he e fors forsee “su “suaree aree"" (i già menzi menzionati onati ?urr ?urriti iti ed !rar !rartei#' tei#' hann hanno o proailmente mantenuto un certo grado di parentela anche con alcuni gruppi caucasici (in uno schema' 2rome 2rometti tti ad esempio rappresenta l’Elamitico in una posizione intermedia tra il aucasico ed il amitico meridionale# forse soprattutto nel loro ramo “art$elico"' di cui il +eorgiano * oggi l’idioma pi7 parlato' e che significati$amente +reenerg a$$icina in particolare alla famiglia famiglia afroasiatica. afroasiatica. E non * forse un caso caso se nella stessa zona zona caucasica pare essere en en attestato il nome di “Heria"' da cui il remoto collegamento che tutte %ueste forme' pi7 o meno direttamente' possano a$er a$uto con una zona nettamente pi7 occidentale. 2ale composita schiera di lingue e di popoli' in ultima analisi riconduciile al mondo atlantico&occidentale' mantenne un %uadro etnico sostanzialmente in$ariato soprattutto nelle aree nordafricane' est&mediterranee e medio&orientali (retesi e enici' ad esempio' erano definiti anche i “rossi"# proailmente perch* $ennero impattate in misura molto minore' rispetto alla pi7 larga parte del nostro continente' da %uell’ultima ondata migratoria “tras$ersale" e “tardo&indoeuropea" che E$ola































nordoccidentale do$ettero essere pi7 antichi di %uello accostato a ;eucalione' dal momento che Le$alois ritiene %uesto essere stato l’ultimo episodio ac%ueo di una certa rile$anza $erificatosi nel ;$apara Juga' Juga' proprio al suo termine. Hn ogni caso la conseguenza fu che' a partire dall’area nordatlantica' inizi: una serie di migrazioni $erso sud&est delle popolazioni indoeuropee appartenenti alla “seconda ondata"' come aiamo accennato nell’articolo precedente precedente== $enne raggiunta raggi unta l’Hrlanda l’Hrlanda ma pres presumii umiilment lmentee anch anchee sca$ sca$alcat alcata' a' sia ad est che ad o$est o$est'' lung lungo o i mar margini gini della piat piattafor taforma ma contin con tinent entale ale che al tem tempo po er eraa anc ancora ora em emers ersa. a. Ad ori orient entee di %ue %uelle lle che oggi son sono o le iso isole le ri ritan tannic niche' he' una zon zonaa particolarmente fa$ore$ole fa$ore$ole ad un nuo$o nuo$o massiccio insediamento insediamento umano do$ette essere essere il “;oggerland"' “;oggerland"' %uella $asta pianura pianura anglo&scandina$a che si stende$a do$e oggi si tro$a il Mare del Nord' ed in aree sempre pi7 ridotte rimase emersa fino a tempi neolitici. Hl ;oggerland costitu@ proailmente una delle zone europee pi7 ricche di fauna e flora' risultando %uindi un haitat ideale per cacciatori&raccoglitori&pescatori di cultura ormai mesolitica che lo popolarono intensamente' come pare anche attestato dai due siti sommersi nel Mare del Nord al largo di 2nemouth' sulla costa ritannica (uno dataile tra FD.DDD FD. DDD e P.C P.CDD DD ann annii fa e l’a l’altr ltro o tra P.CDD e C.D C.DDD DD ann annii fa# fa#.. 1e %uindi %uindi in %ue %uesta sta pianura pianura si $er $erifi ific: c: un’ un’imp import ortant antee concentrazione di popolazioni mesolitiche' ne deri$: l’impressione che essa fu un’importante “culla" indoeuropea' come ritenne Latham che semr: modificare la sua precedente ipotesi est&europea (localizzata in !craina e Kolinia#' ed anche in accordo con %uella nordoccidentale proposta da 1chulz9 teorizzazioni o$$iamente da $alutare nell’ottica di sedi e entri solamente parziali e successi$i' di certo non primari (come in$ece $eramente fu' per l’etnogenesi indoeuropea' la Airanem& Kae0o nordorientale' in prossimità della proto&patria uralica#' sedi e entri che nel periodo finale' o suito dopo la fine del ;oggerland' furono proailmente costituiti anche in area sud&altica e 4urganica' come $edremo pi7 sotto. ;i passata si pu: rapidamente accennare anche ad un’altra ipotesi legata al Mare del Nord' %uella formulata da )urgen 1panuth che' precisamente nell’arcipelago di ?elgoland al largo della costa tedesca' pone il punto di partenza dei misteriosi “6opoli del































Ma anche in termini culturali secondo V. Muller $i sono alcuni dati che' nell’Europa atlantica' semrereero a$allare l’idea Q.DDD anni fa di una pro$enienza oceanica' e di una rapidissima espansione' di %uella che fu la cultura megalitica9 forse originata in area nordatlantica' si pu: azzardare l’ipotesi che sia stata $eicolata attra$erso il flusso migratorio passato ad o$est della zona irlandese' cio* lungo il ordo' allora emerso' della piattaforma continentale europea. !na diffusione che' come notato anche da +iuseppe 1ergi' non semra essersi s$iluppata da sud a nord' dal momento che la datazione dei megaliti retoni' fino a B.PDD anni fa' pare pi7 antica di %uelli ierici (ed anche di %uelli danesi#. 2ale corrente nordatlantica nordatlantica pi7 occidentale potree a$er tenuto maggiormente coesi i gruppi periferici' stretti tra l’entroterra continentale già precedentementee popolato dalla prima stratificazione paleo&indoeurope precedentement paleo&indoeuropeaa e la costa oceanica' comportando una fase culturalmente piuttosto omogenea tra le $arie comunità dei pescatori mesolitici9 ancora oggi ne rimarree una traccia anche a li$ello genetico' nella particolare $icinanza rile$ata tra le popolazioni dell’Hrlanda' +alles' orno$aglia e penisola ierica nord&occidentale. Hn ogni caso' nelle tome megalitiche dell’Europa di nord&o$est tro$iamo spesso un tipo umano simile non tanto al rousto cromagnoide' ma piuttosto al pi7 esile mediterraneo come' al contrario' a latitudini piuttosto asse (es. a Muge in 6ortogallo# tro$iamo tro$iamo reperti cromagnoidi cromagnoidi mesolitici= dal che si pu: %uindi %uindi desumere il forte e definiti$o mescolamento ormai inestricailmente a$$enuto tra i $ari tipi europidi coin$olti nella corrente orizzontale ccidente& riente e in %uella successi$a nord&o$est / sud&est. ;a %uesto punto di $ista' inoltre' non * forse un caso che 6irra' la moglie di ;eucalione' significhi proprio “la rossa"' forse ad ulteriore testimonianza dell’unione intercorsa tra la Razza 3ianca pi7 settentrionale e la Razza Rossa pi7 occidentale. 6i7 o meno in contemporanea' ad est' dal ;oggerland colpito dai ;ilu$i e progressi$amente in$aso dai flutti oceanici' il ramo orientale della migrazione nordatlantica tras$ersale a$e$a spinto alcune popolazioni mesolitiche' già di fatto stanziali ed alle %uali anche ranz 1pecht attriuisce un’ethnos sicuramente indoeuropeo' a stailirsi anche nella pianura della































l !aradiso perboreo Di Mic%ele Ruai A$e$o concluso il precedente articolo “;iscontinuità nella nostra 6reistoria" accennando alla “3eringia"' l’antico istmo che anticamente si tro$a$a do$e ora c’* lo 1tretto di 3ering e che uni$a la 1ieria orientale con l’Alas4a. Ho credo che ri$estano ri$estano una note$ole importanza i dati relati$i relati$i a %uesta zona ed alle aree prossime (come ad esempio il già citato sito di ld ro-# anche perch< * stato ipotizzato' soprattutto da parte di studiosi russi' che la 3eringia aia a$uto un’estensione en pi7 ampia di uno stretto corridoio emerso9 $isti gli attuali assi fondali del Mar +laciale Artico' che a nord della 1ieria e dell’Alas4a presenta in media profondità inferiori ai DD metri (lo zoccolo continentale del Mare dei iu4ci e dello stesso 1tretto di 3ering ha addirittura profondità non superiori a C&CC metri#' * certo che' per effetto della glaciazione in atto ed il conseguente aassamento generale del li$ello oceanico' risulta$a emersa un’enorme area posta tra la penisola sieriana del 2amir ed il anada nordoccidentale. !n’area che ora * ora coperta dal Mare di Lapte$' dal Mare 1ieriano rientale' dal Mare dei iu4ci e dal Mare di 3eaufort. Hnoltre' anche considerando considerando i $alori medi della temperatura mondiale' che al tempo erano certamente pi7 assi rispetto ad oggi' e la $icinanza geografica al 6olo Nord' semreree che la 3eringia' sorprendentemente' sorprendentemente' aia eneficiato di condizioni climatiche temperate 5 migliori di %uelle attuali dello stretto di 3ering sti$e superiori ai FD I e la presenza di una una consistente $egetazione $egetazione composta da aeti' aeti' etulle

































sono state ritro$ate zanne di mammuth risalenti ad un periodo tra i C.DDD ed i F.DDD anni fa' segnalando %uindi indirettamente la presenza di un amiente temperato e sicuramente adatto alla presenza umana. E$idenze simili' ed anche pi7 antiche' sono state riscontrate all’estremo nord della Nor$egia' oltre al ircolo 6olare Artico' Artico' do$e sono emerse ossa di lupo ed orso' dataili forse a .DDD anni fa' in una zona che in$ece si pensa$a stailmente occupata dalla calotta glaciale. Hn un’area ancora pi7 nordoccidentale' tra le $arie isole del Mar +laciale Artico Artico che durante il Vur Vurm m semrano non a$er suito un raffreddamento ininterrotto' presentando anzi $egetazione e fauna che' almeno per lunghi periodi' fu compatiile con un clima temperato' si possono ad esempio citare la +roenlandia settentrionale 5 in pratica' la terra emersa pi7 $icina all’attuale 6olo Nord 5 che pare a$er eneficiato di fa$ore$oli condizioni fin da circa CD.DDD anni fa' l’Hsola di 3affin' con significati$i reperti $egetali di circa GD.DDD anni fa' e l’Hsola di Le-is' al largo della costa nord&occidentale della 1cozia' che tra GQ.DDD e G.DDD anni fa non risulta essere stata colpita dal fenomeno glaciale. Le temperature' sorprendentemente calde rispetto ad oggi' rile$ate durante il -urmiano su $ari settori costieri ed insulari dell’Artid dell’ Artide' e' sono o$$iamente o$$iamente conn connesse esse a %uell %uellee che do$ettero do$ettero esser esseree le condi condizioni zioni termiche termiche ed idrog idrografi rafiche che del Mar +laciale= in conseguenza del generale aassamento del li$ello oceanico' il acino fu molto pi7 chiuso di %uanto non sia già oggi perch<' oltre a mancare del tutto lo socco $erso l’ceano 6acifico' per la arriera costituita dalla 3eringia' anche nella































Hn altre parole' credo che l’Artide attuale non possa pi7 ri$elare chiare tracce genetiche del suo passato' perch< nel corso del tempo * stata sottoposta ad una dinamica demografica (che pi7 a$anti cercheremo di approfondire# riassumiile nella proaile se%uenza= se%uenza=

&' Primo (rande (rande Anno: Anno: antropoge antropogenesi nesi )incorpor )incorporea* ea* e conseguente conseguente assena assena di tracce tracce +ossili ' Iniio -ec -econdo ondo (rande (rande Ann Anno: o: corporeiaion corporeiaionee umana e prime prime ondate ondate migratorie, migratorie, in pi. pi. +asi /' 0ine -econdo -econdo (rande (rande Anno Anno 1e +ine +ine !tà Paradisiaca2: Paradisiaca2: ulteriore ulteriore e $uasi completo completo spopolamento 3' Tempi recent recenti: i: scarso scarso ripopola ripopolament mento o da sud'































nel nord Atlantico' che nel mito potree corrispondere all’isola di gigia e situarsi non troppo lontano dall’attuale Hslanda' se non a latitudini ancora inferiori (6lutarco di heronea' ad esempio' la indica$a ad occidente della 3ritannia# * solamente un riflesso secondario e deri$ato della $era e propria 2hule polare' %uella che' citando mero' +uenon dice tro$arsi là “do$e sono le ri$oluzioni del sole"= una terra nota anche come “1iria primiti$a"' do$e il sole non tramonta mai e che' non a caso' $iene situata proprio “al di là di gigia". 8uest’isola nordatlantica potree in$ece essere la zona originaria dei elti' che fanno spesso un riferimento pi7 diretto e preciso alla direzione di nord&o$est. 2ale 2ale so$rapposizione di significato * stata ricordata da E$ola ma' ancor di pi7' d a +uenon' che pur accettando l’esistenza di un’Atlantide settentrionale e di una ancora pi7 meridionale' sottolinea come “la stessa Atlantide settentrionale non a$e$a nulla di iperoreo". 1otto %uesta luce $a %uindi interpretata la zona di origine' ad esempio' dei $ari popoli mesoamericani (come i 2oltechi#' i %uali ricordano una 2ula che proailmente * proprio %uella nordatlantica (%uindi di$ersa dalla 2hule iperorea# e forse pi7 attinente a %uella dei elti e dei +reci9 non * infa infatti tti un caso se la so$ra so$rapposi pposizione zione di significato significato tra i due concetti concetti * cos@ consolidata consolidata da far collegare' per )ean Richer' la stessa Hperorea ellenica alla direzione di nord&o$est. 2racce di una commistione che sono ra$$isaili anche in mero' il %uale colloc: Atlante nel paese degli Hperorei nel Nord del mondo do$e si tro$a$ano le possenti colonne che sorregge$ano il tutto' %uale %uale esito finale della 2itanoma 2itanomachia chia a$$enuta al termine termine dell’Età 6aradisiaca 6aradisiaca (di































$iene indicata' proposta' %uasi imposta da gran parte degli studiosi del settore come sede primigenia dell’umanità e %uindi prossimamente $edremo se' dopo la “ pars costruens" costruens" illustrata sopra (ritengo sia sempre preferiile prima delineare ene i $alori positi$i da difendere e solo successi$amente le argomentazioni critiche da mettere in campo contro gli a$$ersari culturali#' * possiile strutturare una “ pars destruens" destruens" per attaccare l’ormai onniper$adente teoria “ut of Africa". 4ibliogra+ia consultata per il presente articolo:        

+iuseppe Aceri Aceri 5 H 6anca0ana' le “in%ue Razze" degli Oingari e i “1emi" del 2arocco 2arocco 5 in= Algiza' Algiza' n. F 5 +iugno F +iuseppe Aceri Aceri 5 Hl culto del Nar$alo' della alena e di altri animali marini nello sciamanesimo artico 5 in= A$allon' A$allon' n. ' “Hl tamuro e l’estasi. 1ciamanesimo d’oriente e d’occidente" 5 DDF +iuseppe Aceri 5 Hl 1umeru' la Montagna 6olare nella cosmografia hindu 5 in= Algiza' n. Q 5 Aprile FQ +iuseppe Aceri 5 Hntroduzione al ciclo a$atarico' parte  5 in= ?eliodromos' n. FQ 5 6rima$era DD +iuseppe Aceri 5 La simologia fitomorfica= l’orticoltura l’orticoltur a nel mito delle origini 5 in= Kie Kie della 2radizione' 2radizione' n. D 5 Aprile/+iugno FG +uido 3aru0ani 5 Europei senza se e senza ma. 1torie di neandertaliani e di immigrati 5 3ompiani 5 DDP Maurizio 3londet 5 L’!ccellosauro ed altri animali. La catastrofe del dar-inismo 5 Effedieffe 5 DD Antonio 3onifacio H ;ogon= maschere e anime $erso le stelle 5 Ke Keneia neia 5 DDC































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Luca 1ciortino 5 !na grotta per due 5 in= Le 1cienze 5 ttore DDC Mircea A. 2amas 5 Agarttha transil$ana 5 Edizioni all’insegna del Ke Keltro ltro 5 DDG 3al +angadhar 2ila4 5 La dimora artica nei Ke Keda da 5 EH+ 5 FPB 3al +angadhar 2ila4 5 Le regioni artiche e la “notte degli dei" 5 in= Arthos' Arthos' n. Q&P “La 2radizione 2radizione artica" 5 FPG/FP 3al +angadhar 2ila4 5 rione= a proposito dell’antichità dei Ke Keda da 5 EH+ 5 FF )ean Marc Ki$enza 5 ;izionario guenoniano 5 Edizioni Ar4eios 5 DDQ 1pencer Vells 5 Hl lungo $iaggio dell’uomo. L’odiss L’odissea ea della nostra nostra specie 5Longa 5Longanesi nesi 5 DDB Les Vhale 5 La saga dei 3oc4= un’antica capsula temporale 5 in= Neus' n. G 5 Marzo/Aprile DDG olin Vilson 5 ;a Atlantide alla 1finge 5 6iemme 5 FQ

"#adre $%rica& '

































fase"' situe fase"' situere reee comu comun%ue n%ue l’on l’ondata data pi7 antic antica' a' diret diretta ta sopra soprattutto ttutto lungo la $ia costi costiera era $ers $erso o l’Asi l’Asiaa merid meridiona ionale le e l’Australia' non prima di FDD.DDD anni fa (mentre laseconda saree pi7 recente e centro euroasiatica' entro i CD.DDD anni da oggi#' %uindi di fatto mantenendo %uasi del tutto irrisolto il disallineamento con le datazioni etra africane pi7 antiche. 1econdo 1eco ndo la teori teoriaa A i siti africani' africani' la cui alta antic antichità hità come ai aiamo amo $isto non * cos@ esclusi$a' esclusi$a' do$reero do$reero peraltro peraltro































preferire come patria iniziale solo' appunto' scegliendo scegliendo a priori un’ipotesi priori un’ipotesi di costante tasso di mutazione per tutta l’umanità' ipotesi che per: non * ancora confermata9 al contrario' alcuni studi hanno e$idenziato come' anche all’interno di una stessa specie' il tasso di mutazione semri in$ece $ariare in funzione dei geni considerati. 1e piuttosto si fosse preferito dare maggior rilie$o ad un concetto di$erso' o$$ero %uello dell’area do$e si riscontra il materiale mitocondriale pi7 $icino































recente di %uanto finora ritenuto# che sia tre/%uattro $olte pi7 antico di %uello del resto del mondo' ed in effetti * un’ipotesi che nessuno si sogna di affermare. 6are %uindi e$idente che molti punti della teoria A' che ci $iene presentata %uasi come una certezza “oggetti$a" ormai ac%uisita' ac%ui sita' risen risentano tano in$e in$ece ce molti moltissimo ssimo di elem elementi enti preg pregiudiz iudiziali iali del mond mondo o scie scientific ntifico&ac o&accade cademico& mico&di$ul di$ulgati$ gati$o= o= se ad































“non e$idenze" antropologiche' il discorso appare analogo anche a li$ello archeologico' nel senso che non si riscontra negli altri continenti alcuna comparsa di tecnologie litiche tipicamente africane portate dagli ipotetici discendenti della “E$a mitocondriale". ;a$anti ad un simile %uadro' e tenendo presente la summenzionata ammissione di a$alli 1forza sulla “idirezionalità"































2utto ci:' a mio a$$iso' * piuttosto significati$o in merito a %uanto' in$ece' saree lecito attendersi secondo la teoria A' e ci porta $erso l’interrogati$o di %uali caratteristiche razziali possono a$er a$uto i primi !omini che hanno popolato il pianeta9 argomento argomento che cercheremo cercheremo di affrontare affrontare nel prossimo articolo. articolo.





















































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































modo' la reciproca $icinanza / lontananza tra %uesti $iene ad e%uilirarsi. ome accennato' la figura saturnina' che %ui inter$iene demiurgicamente da “separatore"' * stata effetti$amente a$$icinata anche a %uella di 6rometeo e di Lucifero9 ,arol ,ereni inoltre sottolinea come' nella sua azione' ,ronos significati$amente utilizzi la falce' utensile legato alla Luna' ed in effetti la sfera lunare %ui pu: en rappresentare il complesso della manifestazione formale o indi$iduale' che' in tal modo' semra $enire atti$amente a distinguersi' a su&specificarsi' rispetto al superiore ed omnicomprensi$o amito uni$ersale / so$raindi$iduale. !n’immagine analoga $iene segnalata anche da A.,. oomaras-am' con il mito della isezione del 1erpente che pu: senz’altro essere paragonata al tema generale della separazione tra il ielo e la 2e 2erra' rra' ed anche alla conseguente creazione di un amito intermedio (“antari4sha"' “a4asha"#' necessario per l’indi$iduazione formale secondo “nome e forma" (“nama&rupa"#' sul %uale torneremo pi7 sotto. Nell’al$eo della tradizione ind7' la separazione maschio&femmina semra so$rapporsi al tema della polarizzazione dei due guna superiori' 1att-a e Ra0as' ma per s$iluppare pienamente %uesto punto ritengo $ada tenuta en presente la nota di ilone il one di Al Aless essand andria ria sul sull’e l’e$en $ento to “do “doppi ppio" o" che tal talee att atto o imp implic lica. a. Ki * inf infatt attii un ric ricord ordo o pi7 gen generi erico co rel relati ati$o $o all allaa separazione' a partire dall’entità unitaria ?amsa' nelle due caste che parreero corrispondere ai due guna superiori' rispetti$amente i 3rahmana (sacerdoti# e gli ,shatria (guerrieri#9 ad esempio' si narra della disputa sorta in ?amsa fra il sacerdote Kashista ed il guerriero Kis$amitra' mentre un altro cenno simile pu: essere costituito dall’episodio ricordato dal Naradapurana' Naradapura na' che segnala nel ,rita Juga le malefatte' proailmente enfatizzandole' di un cacciatore chiamato +uli4a' tracotante' $iolentoed uccisore di rahmani. 2utta$ia' %ualche elemento ulteriore ci arri$a da altri autori che' soprattutto in relazione pi7 specifica al tema del summenzionato amito intermedio' hanno rile$ato come %uesto $ada soprattutto posto in corrispondenza con le prerogati$e della casta dei 3rahmana' che corrisponde all’aspetto del “Mahatma" nell’immagine del triangolo iniziatico richiamata da Ren* +uenon9 le altre due funzioni della figura sono rappresentate dal 3rahatma' che ne costituisce il $ertice (e simoleggia la fase unitaria primordiale' %uindi androginica ed antecedente alla polarizzazione maschio&femmina#' ed il Mahanga' che in$ece ne * la ase (ed allude alla funzione regale degli 4shatria' a$$icinata al mondo terrestre#. Hl Mahatma' che occupa lo spazio intermedio del triangolo' $iene accostato alla $italità cosmica ed all’ “Ani “A nima ma Mu Mund ndi" i" de degl glii er erme meti tici ci e' se seccon ondo do la $i $isu sual alee ch chee pe perr co como modi dità tà a ai iam amo o in pr prec eced eden enza za de defi fini nito to “$ertical “$er ticale/pri e/principi ncipiale" ale"'' all’ all’Adam Adamo o psich psichico ico (che (che'' come ricor ricordato' dato' $ien $ienee signi significa ficati$am ti$amente ente denom denominato inato anch anchee E$a o Afrodite' da cui il rapporto con la isessualità in %uanto essere doppio#= proailmente nella stessa direzione pu: essere interpretato anche 6aolo' dal momento che definisce Adamo come “psch* $i$ente". Ka ricordato che oomaras-am attriuisce alla funzione sacerdotale' in %uanto contemplati$a ed autocentrata' segno decisamente maschile' mentre riser$a 5 contrariamente a %uanto si potree ritenere in prima attuta 5 a %uella guerriera i caratteri della femminilità' data la presenza in essa di indui elementi emoti$o&passionali (1chuon giustamente ricorda che la “passionalità" * una spinta $erso l’indi$iduazione#9 non a caso' come * stato notato da altri studiosi' * oltretutto rile$ante l’importanza nella casta 4shatria di un simolismo molto spesso incentrato su figure femminili' come ad esempio l’rsa. 1e dun%ue attriuiamo aglii 4sh agl 4shatr atria ia la “te “terr rrest estrit rità" à" orm ormai ai con consol solida idata ta ed ai ra rahma hmani ni l’a l’ami mito to int interm ermedi edio o (“s (“sott ottile ile"" ma già for formal malee di manifestazione#' ne deri$a che la collocazione pi7 consona delle due caste superiori * %uella' pi7 ridotta' del maschio e della femmina “relati$i" nell’amito del pi7 ampio “femminile" costituito dall’insieme della manifestazione formale. !na paradossale duplicità logica 5 %uesta' della femmina che si polarizza rispetto al maschio “assoluto" (il piano uni$ersale so$ra&formale e so$ra&indi$iduale# e che contemporaneamente si “ri&polarizza" essa stessa in un maschio ed una femmina “relati$i" 5 che proailmente si accorda con la nota di )ulius E$ola secondo il %uale il concetto di “inario"' cio* il “due"' costituisce un elemento inestricailmente connaturato alla pi7 profonda radice del principio femminile. Ritengo tutta$ia $ada e$idenziato il fatto che la femmina rappresenti comun%ue in s< un’unica entità' seene appaia attra$erso modalità cos@ articolate9 %uesta' infatti' nel mito greco tro$a corrispondenza nella figura singola di 6andora' mentre in$ece altro$e $iene a$$icinata' in %uanto donna “prima"' sia a Lilith che ad E$a (nella tradizione eraica' compagne di Adamo in due fasi di$erse#. 6andora arri$a immediatamente dopo il patto di fine con$i$enza tra uomini e ;ei= * %uindi presumiile che %uella umana corrisponda effetti$amente alla prima razza menzionata da Esiodo' cio* la stirpe primordiale ed aurea' che infatti' antecedentemente all’a$$ento della donna' $i$e$a in una situazione di serenità e di aondanza. ome ai a iam amo o $i $ist sto' o' ne nell mi mito to e era raic ico o la do donn nnaa ap appa pare re in in$e $ece ce ne nell llaa fi figu gura ra sd sdop oppi piat ataa de dell llaa “r “ri iel elle le"" Li Lili lith th e de dell ll’’ “accondiscendente" E$a' ma un proaile elemento a sostegno di una loro unicità di fondo pu: essere fornito dalla contemporanea analogia che' di entrame' * stata da pi7 parti proposta con il 1erpente (spesso $isto come entità femminile di attrazione $erso l’esistenza indi$iduale' incatenata ad un’indefinità molteplicità#= un dato che porteree %uindi ad in%uadrare le due donne come due aspetti i %uali' pur di$ersi' appartengono tutta$ia al medesimo essere. 2ale ipotesi introduce un’altra constatazione generale di particolare importanza' già accennata nel precedente articolo' o$$ero %uella inerente alla manifestazione del femminile secondo una “duplice modalità" di azione. !na doppia dinamica chee pu ch pu: : fo fors rsee co cost stit itui uire re un unaa mo moda dali lità tà di$ di$er ersa sa di pr pres esen enta tare re lo st stes esso so pa para rado doss ssal alee e$ e$en ento to ri rico cord rdat ato o da i ilo lone ne (polarizzazione/ripolarizzazione# e che' per inciso 5 ragionando in termini analogici 5 non escluderei possa riguardare la femmina intesa secondo entrami i significati sopra menzionati' cio* %uello pi7 ampio e %uello pi7 ristretto. ome detto' infatti' E$ola ci ricorda che la potenza mercuriale' femminile' * una cieca tendenza all’identificazione e che'



























coscienza. ;i conseguenza' posto che l’elemento mercuriale richiamato da E$ola * correlaile all’azione predominante ed “espan “es pansi$ si$a" a" del Ra0 Ra0aa +un +unaa (c (che he ric ricord ordaa ess essere ere “il mod modo o del din dinami amismo smo e del di$ di$eni enire' re' del della la tra trasfo sforma rmazio zione ne o mutazi mut azione one.. ..ene energ rgia' ia' $it $ita' a' att atti$i i$ità" tà"#' #' la fa fase se pro proma manat nati$a i$a del fem femmin minile ile pot potre ree e cor corris rispon ponder deree a %ue %uello llo che per con$enzione definirei l’ “aspetto Lilith" di %uesto piano' mentre in$ece la successi$a fase in cui la femmina appare pi7 “stailizzata" ed ancorata al principio maschile' al cosiddetto “aspetto E$a". E’ a mio a$$iso note$ole il fatto che l’idea di una “doppiezza femminile" sia peraltro riscontraile anche in )a4o 3ohme' il %uale' attra$erso il concetto dell’ami$alenza del 1erpente' delinea la duplice possiilità della “$ergine celeste" o della “femminilità maligna"9 e' come sappiamo' il 1erpente (accostato infatti ad entrame le donne# per Ren* +uenon costituisce uno dei simoli pi7 caratteristici dell’Anima Mundi Mun di e del dell’ l’am amito ito int interm ermedi edio' o' sot sottol toline ineand andone one anc anche he %ui la nat natura ura dua duale le che pu: ess esser ere' e' a sec second ondaa del pun punto to di osser$azi osser $azione' one' conte contempora mporaneam neamente ente “ess “essenzi enziale" ale" e “sost “sostanzi anziale" ale"'' se non da appa apparire rire tal$olta in imma immagini gini anco ancora ra pi7 esplicite' come ad esempio nel caso della doppia serpe del caduceo. 8uindi l’attualizzazione della femmina' o$$ero della manifestazione formale in una modalità inaria' potree anche essere interpretata in termini cosmologici come esercitata contemporaneamente sul doppio piano ad essa inerente' cio* sia %uello sottile che %uello fisico&grossolano. !na lettura' %uesta' aastanza coerente con le azioni s$olte delle potenze demiurgiche secondo l’interpretazione data dalle correnti gnostiche= potenze che' in %uesto contesto culturale' come ricordato $engono considerate di matrice femminile e sareero infatti entrate nel meccanismo di formazione sia della corporeità grossolana' sia della forma sottile e psichico&animica. 2utto ci:' in effetti' tramite l’atti$azione piena soprattutto del Ra0a guna' dal momento che * presumiile immaginare la componente tamasica essere già stata separata a seguito di un’ancor precedente “caduta" “cad uta" demiurgica' demiurgica' segn segnalata alata negli artic articoli oli prec precedent edentii e che do$et do$ette te porta portare re alla gene generazi razione one delle inferiori inferiori form formee “parodistiche" e suumane9 +uenon infatti connette l’uomo a Ra0as e ricorda come * proprio attra$erso di esso che si produce l’espansione dell’essere al li$ello dell’indi$idualità' mentre E$ola aggiunge che tale guna corrisponde anche al “seme femminile". Hn linea del tutto ipotetica' inoltre' non escluderei un’altra possiile chia$e analogico&interpretati$a' non necessariamente alternati$a alla precedente= un parallelo' magari su scala di$ersa' tra la duplice modalità di dispiegamento della “femmina" e la doppia dinamica del ;emiurgo descritta nei due articoli pulicati in precedenza' rapportando la “cad “c adut uta" a" di %u %ues est’ t’ul ulti timo mo (d (daa cu cuii la na nasc scit itaa di tu tutt tto o l’ l’am ampi pio o e ca caot otic ico o $e $ent ntag agli lio o de dell llaa ma mate teri ria# a# al alla la fa fase se “espansi$a/promanati$a" della donna' e la “plasmazione" ad un’azione portata su di un piano psichico pi7 alto' ad esempio di li$ello culturale secondo la funzione etnologica dell’ “Antenato mitico". !n tema che %ui mi limito solamente ad accennare' ma sul %uale in futuro cercher: di portare %ualche approfondimento. Hn ogni caso' tutti %uesti e$enti $erificatisi nel 1econdo +rande Anno e riguardanti il piano della manifestazione grossolana' semrano essere confermati anche da altri riferimenti' di di$erso tipo' che in $ari modi si ricollegano direttamente al concetto generale di corporeizz corporeizzazione azione umana. Hn termini pi7 ampi' +aston +eorgel pone infatti' alla fine del 6rimo +rande Anno ed in corrispondenza dell’a$$ento della donna'' la nasc donna nascita ita dell dellaa prima razza corporeizz corporeizzata ata dell’uomo' dell’uomo' anch anchee se $a detto che' nella sua ricostruzione ricostruzione storico& storico& tradizionale' %uesta corrisponderee corrisponderee alla Razza +ialla' sulla %uale non mi sento di concordare per l’età troppo recente delle caratteristiche morfologiche orientali' come $isto in precedenza. ;’altro lato E$ola segnala come sia in stretta correlazione con la presenza di un corpo l’idea del “io sono"' e$idenziando %uindi il radicale camio di $isuale prospettica che in %uesta fase $iene indotto dalla materializzazione fisica sulla coscienza umana9 una coscienza' peraltro' in termini ind7 definita “Aham4ara" e che realizza s< stessa come un “ Ho" particolare' do$e non a ca caso so * sem sempre pre Ra0 Ra0as as il gun gunaa pre predom domina inante nte.. Hl pen pensat satore ore rom romano ano'' ino inoltr ltre' e' rim rimarc arcaa com comee pro propri prio o il fem femmin minile ile costituisca' ontologicamente' il principio della materia e %uindi * in relazione allo stato di sonno nel %uale $iene posto Adamo (sul %uale torneremo nel prossimo articolo# che si arri$a alla determinazione della psiche riflessi$a e duale9 ne origina' appunto' la conoscenza distinti$a che * correlata alla sostanzializzazione&indi$idualizzazione sostanzializzazione&indi$idualizzazione determinata da %uella che infine sarà E$a' immagine i mmagine della $italizzazione della forma fisica finita. Nell’amito della narrazione narrazione ilica' alcuni alcuni autori hanno sottolineato come come l’elemento osseo' osseo' dal %uale la donna * tratta' non $enga intaccato dalla decomposizione e %uindi risulti implicitamente collegato all’idea di una certa solidità9 anche per Leopold Oiegler essa corrisponderee al manifestarsi definiti$o delle caratteristiche corporee odierne' mentre secondo rigene la compagna di Adamo rappresenta rappresenta la parte sensiile del composto umano' tanto da ritenere che ogni creatura della nostra specie' a prescindere dal sesso di appartenenza' sia in origine di sesso femminile. 6er +regorio di Nissa' che segue una linea interpretati$a analoga a %uella dei filosofi alessandrini' gli e$enti antropogenetici sono due= il primo * %uello unitario e “ad immagine di ;io" nella parte pi7 alta ed incorporea del composto umano' il secondo * in$ece %uello sessualmente di$ersificato che opera sul pi7 asso li$ello fisico come per gli esseri “passionali ed irrazionali". E' non a caso' come un correlato della corporeizzazione umana' ritorna ancora %uel concetto di “passionalità" che rith0of 1chuon affianca al Ra0a guna incontrato sopra. uori dall’amito ilico ricordiamo che anche nel mito gnostico la donna rappresenta l’elemento materiale' mentre in %uello greco $i * 6andora' della %uale aiamo già detto' ma che ora * importante in%uadrare nella sua stretta connessione “puniti$a" con il tema della corporeizzazione umana' tanto che E$ola la pone in chiaro collegamento con l’incatenamento di



























E’ innegaile che %uest’ultima' in di$erse concezioni tradizionali' $enga collegata all’e$ento della di$isione tra i sessi. Ad esempio' se ne tro$a traccia in Aristofane' nel $angelo di ilippo (che * tra %uelli apocrifi#' ed in +regorio di Nissa9 anche ;uns 1coto tocca un punto analogo %uando rile$a che' pur nel 6aradiso 2errestre' 2errestre' l’uomo era comun%ue un essere mortale. Hl “s “son onno no di Ada damo mo"' "' ch chee pe perr )a )a4o 4o  3o 3ohm hmee ra rapp ppre rese sent ntaa gi giàà un unaa pr prim imaa ca cadu duta ta'' co corr rris ispo pond ndee %ui %uind ndii al alla la su suaa “terre “te rrestr strizz izzazi azione one"" per perch< ch< egl egli' i' au ausan sando do del della la sua li liert ertàà si sta stacc: cc: dal mon mondo do di$ di$ino ino e si “pe “perse rse"" nel nella la nat natura ura== la conseguenza ine$itaile fu che' con l’apparire dei sessi distinti' $enne anche la morte del corpo. ;al canto suo' )ulius E$ola in definiti$a sottolinea come la differenziazione sessuale sia propria ad un essere ormai caduco ed impermanente' stato duale di chi non ha pi7 in s< stesso la Kita' ma ora in altro. 1u una linea che semra similare' Meister Meist er Ec4ha Ec4hart rt rimar rimarca ca come l’amito l’amito psich psichico ico (inteso' a mio a$$i a$$iso' so' sopra soprattutt ttutto o nella sua rela relazione zione pri$ilegiata pri$ilegiata con il corporeo ed il sensiile' nell’illusione di rendersi indipendente dal piano spirituale#' rappresenti il male' il non essere' e che non possa rendere ragione di s< stesso rimandando incessantemente ad altro. 8uando E$ola rie$oca l’antico mito di +ilgamesh' che nella sua impresa riesce a raggiungere la terra del re dello stato primordiale e ad impossessarsi dell’era di immortalità' * significati$o il fatto che l’eroe sumero la perda proprio mentre si tro$a in uno stato di sonno9 anche da %uesto $ersante' %uindi' semrano piuttosto palesi i collegamenti con il ilico torpore di Adamo e la relati$a mortalità che giunge in %uesto preciso momento' mentre in$ece' dal lato opposto' * interessante notare come i misteriosi “Keglianti" “Keglianti" possano rappresentare %uelle entità non ancora mortali proprio per il loro continuo stato di $eglia. ;opo %ueste note di ordine pi7 generale sulla corporeizzazione umana e la polarizzazione dei sessi' il cruciale episodio del “sonno di Adamo" sarà %uindi il punto dal %uale partiremo' nel prossimo articolo' per proporre alcune considerazioni di carattere antropogenetico ancora pi7 specifiche. 3iliografia consultata per il presente articolo= 

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+iuseppe Aceri 5 Hl culto del Nar$alo' della alena e di altri animali marini nello sciamanesimo artico 5 in= A$allon' n. ' “Hl tamuro e l’estasi. 1ciamanesimo d’oriente e d’occidente" 5 DDF +iuseppe Aceri 5 Hl 1umeru' la Montagna 6olare nella cosmografia hindu 5 in= Algiza' n. Q 5 Aprile FQ +iuseppe Aceri 5 Le “caste" secondo 6latone. Analisi dei paralleli nel mondo indoeuropeo 5 in= on$i$ium' n. FG 5 Aprile/+iugno FG Ezio Alrile 5 he cos’* lo gnosticismo 5 in= Kie della 2radizione' n. FF 5 +ennaio/Marzo DDB Ezio Alrile 5 Erotica +nostica 5 in= Kie della 2radizione' n. FD 5 ttore/;icemre DDC Ezio Alrile 5 Nel 6aese di 1r. H Magi' la 1tella e il “Mistero iranico di 1al$ezza" 5 in= Algiza' nI B 5 ;icemre FB 1amuel Amsler 5 Hl segreto delle nostre origini. La singolare attualità di +enesi F&FF 5 laudiana 5 F ?enr Ansgar ,ell 5 1atana. !na iografia 5 !2E2 5 DDQ ;a$ide +ianmaria Aric: Aric: 5 La ta$ola di smeraldo e la ta$ola di ruino= due espression espressionii dello stesso $olto 5 in= Ki Kiee della 2radizione' n. FGG 5 +ennaio/Marzo DD Arthur A$alon 5 Hl potere del serpente 5 Edizioni Mediterranee 5 F Mario 3acchiega 5 Lineamenti di storia delle religioni 5 3astogi 5 F 1elene 3allerini 5 Hl corpo della ;ea 5 Atanor 5 DD Andr< 3arault 5 +io$e T 1aturno 5 Nuo$i rizzonti 5 FG !go 3ianchi 5 6rometeo' rfeo' Adamo. 2ematiche religiose sul destino' il male' la sal$ezza 5 Edizioni dell’Ateneo T 3izzarri 5 FQB !go 3ianchi 5 Razza aurea' mito delle cin%ue razze ed Elisio 5 in= 1tudi e materiali di storia delle religioni' Kol. UUHK 5 FBG Antonio 3onifacio 5 La ca$erna cosmica. La potenza dello shamanismo nell’arte rupestre paleolitica 5 1immetria edizioni 5 DDC )ac%ues 3ril 5 Lilith o l’aspetto in%uietante del femminile 5 EH+ 5 FD )effre 3urton Russell 5 1toria del paradiso 5 Edizioni Laterza 5 FB +iulio 3usi (a cura# 5 Oohar. Hl liro dello splendore 5 Einaudi 5 DDP Angelo asano$a 5 La famiglia di 6andora. Analisi filologica dei miti di 6andora e 6rometeo nella tradizione esiodea 5 L!1& ooperati$a Editrice !ni$ersitaria 5 FQ Massimo entini 5 La sindrome di 6rometeo. L’uomo crea l’uomo= dalla mitologia alle iotecnologie 5 Rusconi 5 F 3runo erchio 5 L’ermetismo di ;ante 5 Edizioni Mediterranee 5 FPP +eorges harachidz< 5 6rometeo o il aucaso 5 eltrinelli 5 FPP 6as%uale olella 5 La costola di Adamo= Adamo= +en ' FP& 5 in= Apollin Apollinaris. aris. ommentarius ommentarius Hnstutiti !trius%ue )uris' fasc. G/ 5 6ontificae !ni$ersitatis Lateranensis 5 F Ananda ,entish oomaras-am 5 hi * 1atana e do$’* l’Hnferno > 5 in= Ri$ista di 1tudi 2radizionali' n. G 5 Luglio/;icemre FQC Ananda ,entish oomaras-am 5 Hnduismo e uddismo 5 Rusconi 5 F Ananda ,entish oomaras-am 5 L’alero' la ruota' il loto 5 Editori Laterza 5 DD Ananda ,entish oomaras-am 5 La dottrina del sacrificio 5 Luni Editrice 5 DD Nuccio ;’Anna ;’Anna 5 Hl gioco gioco cosmico cosmico 5 Rusconi Rusconi 5 F Nuccio ;’Anna ;’Anna 5 )ulius E$ola e l’riente l’riente 5 Edizioni Edizioni 1ettimo 1igillo 1igillo 5 DDB Nuccio ;’Anna ;’Anna 5 Ren* Ren* +uenon e le forme della della 2radizione 2radizione 5 Hl erchio 5 FP FP



























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Mircea Eliade 5 La creati$ità dello spirito. !n’introduzione alle religioni australiane 5 )aca 3oo4 5 FD Mircea Eliade 5 La nostalgia delle origini 5 Morcelliana 5 DDD Mircea Eliade 5 Mefistofele e l’Androgine 5 Edizioni Mediterranee 5 FC )ulius E$ola 5 La dottrina del ris$eglio 5 1chei-iller 5 FQG )ulius E$ola 5 La 2radizione ermetica 5 Edizioni Mediterranee 5 FB )ulius E$ola 5 Lo oga della potenza 5 Edizioni Mediterranee 5 FP )ulius E$ola 5 Metafisica del 1esso 5 Edizioni Mediterranee 5 FB )ulius E$ola 5 Ri$olta contro il mondo moderno 5 Edizioni Mediterranee 5 FPP Antoine ai$re / rederic4 2ristan (a cura# 5 Androgino 5 EH+ 5 FPB ). einer / M. Lohrer (a cura# 5 Msterium salutis 5 8ueriniana 5 FQD +iancarlo inazzo 5 La realtà di mondo nella $isione cosmogonica esiodea 5 Edizioni dell’ateneo 5 FQF ind ;ru-id 5 Hl ciclo dell’anno 5 Edizioni del 2ridente 5 DD ,urt lasch 5 E$a e Adamo. Metamorfosi di un mito 5 Hl Mulino 5 DDQ Roerto ondi 5 rganicismo ed e$oluzionismo. Hnter$ista sulla nuo$a ri$oluzione scientifica 5 Hl orallo / Hl 1ettimo 1igillo 5 FP +iorgio Renato ranci 5 2anti tempi= alcune %uestioni indiane 5 Hn= H 8uaderni di A$allon' n. G' “Hl senso del tempo" 5 FC +aston +eorgel 5 Le %uattro Età dell’umanità. Hntroduzione alla concezione ciclica della storia 5 Hl erchio 5 FP Mario +iannitrapani 5 6aletnologia delle antichità indoeuropee. Le radici di un comune sentire (parte F# 5 in= H 8uaderni del Keliero' n. /G 5 FP Mario +irardi 5 L’uomo immagine somigliante di Dio (+en.F'B&Q# Dio (+en.F'B&Q# nell’esegesi dei appadoci 5 in= Ketera hristianorum 5 fasc.  5 DDF Roert +ra$es 5 H Miti +reci 5 Hl +iornale Kittorino +rossi 5 Lineamenti di antropologia patristica 5 3orla 5 FPG Marco +rosso 5 H segreti della Luna nera 5 Edizioni Ar4tos 5 DD Ren* +uenon 5 Autorità spirituale e 6otere temporale 5 Luni Editrice 5 FC Ren* +uenon 5 orme tradizionali e cicli cosmici 5 Edizioni Mediterranee 5 FPQ Ren* +uenon 5 Hl ;emiurgo e altri saggi 5 Adelphi 5 DDQ Ren* +uenon 5 Hl Re del mondo 5 Adelphi 5 FQ Ren* +uenon 5 Hl simolismo della roce 5 Luni Editrice 5 F Ren* +uenon 5 Hniziazione e realizzazione spirituale 5 Luni Editrice 5 FQ Ren* +uenon 5 L’uomo e il suo di$enire secondo il Kedanta 5 Adelphi 5 FQ Ren* +uenon 5 La +rande 2riade 5 Adelphi 5 FF Ren* +uenon 5 La 2radizione e le tradizioni 5 Edizioni Mediterranee 5 DDG Ren* +uenon 5 1critti sull’esoterismo islamico e il taoismo 5 Adelphi 5 FQ Ren* +uenon 5 1imoli della scienza sacra 5 Adelphi 5 FD Ren* +uenon 5 1tudi sull’induismo 5 Luni Editrice 5 FB )eanne ?ersch 5 La nascita di E$a. 1aggi e racconti 5 Hnterlinea Edizioni 5 DDD Adolf Ellegard )ensen 5 ome un cultura primiti$a ha concepito il mondo 5 Edizioni 1cientifiche Einaudi 5 FC ,arol ,ereni 5 Miti e misteri 5 3ollati 3oringhieri 5 FB Annaella Lampugnani 5 Hl ciclo nel pensiero greco fino ad Aristotele. E$oluzione storica di un’idea e sue implicazioni teoretiche 5 La nuo$a Htalia editrice 5 FBP Martin Lings 5 Antiche fedi e moderne superstizioni 5 Hl leone $erde 5 DD +ianluca Marletta 5 Hl neospiritualismo. L’altra faccia della modernità 5 Hl erchio 5 DDB Meister Ec4hart 5 ommento alla +enesi (a cura di Marco Kannini# 5 Marietti 5 FP +io$anni Monastra 5 Ananda ,. oomaras-am= dall’idealismo alla tradizione 5 in= uturo 6resente' n. G 5 FG (poi in sito Est$est 5 indirizzo -e= -e=http=//---.esto$est.net/prospetti$e/a4coomar.html http=//---.esto$est.net/prospetti$e/a4coomar.html # lara Negri 5 Lilith la Luna Nera in astrologia 5 Nuo$i rizzonti 5 FG norio di Ratisona 5 os’* l’!omo 5 Hl leone $erde 5 FP Elaine 6agels 5 Adamo' E$a e il serpente 5 Arnoldo Mondadori Editore 5 FD Rosala 6iazza 5 Adamo' E$a e il 1erpente 5 La Luna 5 FPP ;aniela 6uzzo 5 L’Alero' il 1erpente' la Mela 5 in= Kie della 2radizione' n. FF 5 Luglio/1ettemre DDD aio Ragno 5 Hniziazione ai Miti della 1toria. rammenti di una storia perduta 5 Edizioni Mediterranee 5 F Michel Random 5 La 2radizione e il $i$ente 5 EH+ 5 FP ;on arlo Rusconi 5 Hl 1erpente antico5Hl ;ia$olo. Note di lettura a +enesi' G 5 in= H 8uaderni di A$allon' n. F' “Hl male e il dia$olo" 5 +ennaio/Aprile +ennaio/Aprile FP FP rith0of 1chuon 5 ;al di$ino all’umano 5 Edizioni Mediterranee 5 FG rith0of 1chuon 5 Hmmagini dello 1pirito 5 Edizioni Mediterranee 5 DDB rith0of 1chuon 5 L’occhio del cuore 5 Edizioni Mediterranee 5 FP rith0of 1chuon 5 L’uomo e la certezza 5 3orla 5 FBQ +iuseppe 1ermonti 5 Hl mito della grande madre. ;alle amigdale a atal ?uu4 5 Mimesis 5 DD Roerto 1icuteri 5 Lilith' la luna nera 5 Astrolaio5!aldini 5 FPD



























(,elemento $ria/ (ilit* e l,ini+iale a++a ossa ossa A$e$o concluso il precedente articolo “ &a “ &a bipolarizzazione sessuale, il $femminile% e l’aento della corpore corporeit! it! umana umana"" accennando a %uell’episodio particolarmente significati$o del secondo capitolo del +enesi' relati$o al “torpore" che ad un certo punto coglie Adamo' prima della comparsa della donna. Hn effetti' tale e$ento semra già assumere il significato di una precoce “caduta"' un primo segno di discontinuità rispetto al precedente momento androginico ed unitario9 non a caso norio da Ratisona considera %uesto intorpidimento' pi7 che da da ;io (come indicato nel testo ilico# indotto dal dia$olo “separatore"' ad ulteriore conferma di come possano essere molto laili le distinzioni di ruolo nelle narrazioni dei tempi aurorali. )a4o 3ohme interpreta infatti il sonno di Adamo già come un primo indeolimento della coscienza' antecedente a %uello definiti$o e legato all’episodio della mela e del 1erpente' che infine implicherà la “aduta dell’!omo" e la perdita dell’Eden9 accenni in %uesta stessa direzione si tro$ano anche in Leopold Oiegler ed in Mircea Eliade. +regorio di Nissa giunge fino ad ipotizzare una sorta di precess precessione ione atemporale del atemporale del “peccato originale"' legato alla fine dell’Età 6aradisiaca' e la di$isione sessuale a$$enuta durante il sonno' in pratica stailendo tra i due fatti un paradossale rapporto di contemporanea causa / effetto reciproco. Hn termini essenzialmente analoghi pu: essere considerata anche la di$isione dell’Androgine in due metà distinte' citata nel 1imposio di 6latone e da )ulius E$ola ricordata come una mutilazione puniti$a e “depotenziante" dell’!omo primordiale' che fino a %uel momento arri$a$a ad incutere timore agli stessi ;ei. Kedremo secondo %uali percorsi si arri$erà' in definiti$a' ad un nuo$o significato della figura di Adamo rispetto a %uello iniziale plasmato dalla pol$ere “sottile"= intanto ci asti tener presente' come peraltro già sottolineato da di$ersi esegeti ilici' che Adamo effetti$amente si “umanizza" nel momento in cui' dopo essersi ridestato dal sonno' conosce direttamente la dualità' l’alterità' ed * %uindi grazie alla creazione della donna che egli si trasforma' da essere pri$o di genere' a uomo. 1arà ora la stessa' intorpidita' condizione umana (con e$idente riferimento al sonno fatto scendere su Adamo#' a farne ormai un essere di %uesto mondo' sottoposto a tutte le condizioni proprie al nostro piano di esistenza' %uindi anche %uelle corporee. Nell’articolo precedente si era accennato all’azione di Ra0as ed all’opera di “dinamizzazione" che %uesto esercita in amito antropocosmico (anche sollecitando alternati$amente gli altri due guna' 1att-a e 2amas#9 rith0of 1chuon ricorda come ad esso $i corrisponda l’elemento emoti$o&passionale' che per: costituisce anche uno dei maggiori impedimenti spirituali. 2utta$ia' mentre la passione “centrifuga" induce l’uomo a preferire il mondo a ;io' $i * un altro ostacolo' l’orgoglio' che in$ece lo spinge ad antepor$i s< stesso' fino addirittura ad ergersi contro di lui' ed * chiaramente en pi7 gra$e. 1u %uest’ultimo aspetto ritorneremo pi7 a$anti' ma intanto * utile ricordare anche la nota di Ren< +uenon che delinea' a mio a$$iso' un’analoga distinzione tra luciferismo e satanismo= il primo si limita a non riconoscere un’autorità superiore' mentre il secondo effettua un $ero e proprio ro$esciamento dei normali rapporti gerarchici e dell’ordine regolare. i: posto' direi %uindi che un parallelo tra l’azione ra0asica e l’a$$ento del sonno di Adamo possa essere senz’altro calzante. Hn rapporto alla funzione demiurgica già analizzata negli articoli precedenti' a$e$o ipotizzato un parallelo tra la dinamica riferiile al Ra0a guna e la fase ancora precedente in cui Lucifero' precipitando' port: alla creazione di tutto l’ampio $entaglio della materia' dal suo punto di inizio' estremamente “sottile" %ual * l’Etere (corrispondente all’Adamo del 6rimo +rande Anno# Anno# fino a %uello pi7 asso e grossolano (posto in relazione al sorgere delle stirpi “suumane"#. ra per: * lecito supporre che il “campo di $ariazione" delle forme che' analogamente' $engono alla luce in %uesto momento' sarà compreso tra limiti en pi7 ristretti9 ci:' sia perch< il punto di partenza del mo$imento espansi$o&discendente * ora pur sempre costituito dall’Adamo sottile ed androginico 5 del tutto conforme all’immagine di$ina 5 sia perch<' come già ricordato' in %uesta fase * presumiile ritenere relati$amente contenuta l’influenza di 2amas. Hl concetto di una separazione precoce del guna inferiore' tro$a infatti numerosi accenni in di$ersi autori= E$ola ricorda le “potenzialità animali" che l’uomo delle origini a$ree in %ualche modo “lasciato dietro di s<"' mentre +uenon rimarca' in termini pi7 generali' la predominanza di 2amas nel momento aurorale di ogni ciclo come se' a mio a$$iso' do$esse rispondere ad una certa logica cosmica la necessità di dare corso' prima di tutte le altre' alle pi7 asse modalità di manifestazione' esaurendole cos@ in larga misura. Ritengo che sulla stessa linea si ritro$i anche Mircea Eliade %uando sottolinea come' nel corpus ellenico' le forme generate da !rano nei tempi primordiali si caratterizza$ano per una certa fluidità e mostruosità' nonch< rith0of 1chuon che segnala %uei miti dei nati$i americani nei %uali il “+rande 1pirito" diede origine' nell’inter$allo tra due cicli di creazione' a specie pre$alentemente “tamasiche" e teratomorfe teratomorfe che poi poi do$ette distruggere. Nella sua nascita' %uindi' l’!manità semra ora andare ad occupare uno spazio cosmologicamente “orizzontale"' in conformità alla tendenza ra0asica che infatti +uenon ci ricorda corrispondere proprio al “mondo dell’uomo" (mana$a lo4a#' e che' come $edremo pi7 a$anti' predomina nettamente nella casta ,shatria. Hnoltre' per continuare a ragionare in termini geometrici' * anche il dato della “perifericità" che' in di$erse fonti' tro$a una certa conferma come rappresentazione





























un’azione di estroflessione. Analogamente' Analogamente' Meister Ec4hart segnala che al di fuori dell’intelletti$o si tro$a il sensiile' al di fuori dello spirito c’* la carne' al di fuori del maschio c’* la femmina. Anche da oomaras-am giungono indicazioni similari' %uando significati$amente collega l’origine laterale di E$a da Adamo a %uella del 3uddha nato dal fianco della madre' ponendo %uesta' a sua $olta' in relazione alla comparsa dell’immagine antropomorfica9 inoltre' come già $isto nell’articolo precedente' lo studioso indiano ricorda che il “1<"' sorgente dal seno di$ino' corrisponde all’!omo interiore e costituisce la 6ersona $era' so$raindi$iduale' mentre %uello che chiama !omo esteriore 5 cio* l’aggregato psichico&fisico 5 nasce dalla donna. 1i pu: rile$are che %ui l’esteriore corrisponde alla femmina interpretata nel suo senso pi7 ampio' cio* l’insieme della manifestazione formale tutta9 ma' a maggior ragione' l’analogia pu: semrare $alida anche secondo una lettura pi7 ridotta' o$$ero con il sottile inteso come “psichico" e posto all’interno' ed il puramente corporeo che si situa all’esterno. Hnoltre' non $a dimenticato che anche in relazione alla parola eraica tradotta con “costola"' dalla %uale poi $enne creata E$a' sareero s$iluppaili considerazioni analoghe' in %uanto il termine * semanticamente aastanza $ago e pu: anche $enire tradotto con “lato" o “fianco" (per esempio' di una montagna#= siccome nella narrazione ilica E$a origina da una costola costo la / fian fianco co di Adamo' Adamo' a %uest %uesto o punto ritengo ritengo si possa ipotiz ipotizzare zare che ci: aia attinenza attinenza con la nasc nascita ita dell’umanità dell’umanità fisicizzata in una posizione cosmologicamente decentrata rispetto al suo Adamo' o$$ero il principio sottile e pi7 “interno". Oona sulla cui posizione geografica' oltretutto' non escluderei un accostamento con l’interessante episodio' tratto dal contesto uddista' riportato da oomaras-am= sotto il perno assiale del mondo' il 3odhisatt$a cerca di tro$are una posizione consona a nord' sud ed o$est dell’Alero centrale' ma ogni $olta la +rande 2e 2erra rra non riesce a mantenere l’e%uilirio cosmico' che in$ece $iene raggiunto solo %uando egli si pone ad est dell’Alero. Hl 3odhisatt$a' %uindi' si siede in %uella posizione (oomaras-am peraltro segnala come l’est 5 apparentemente in contraddizione con la nozione di “centro" 5 implichi in$ece il nord' lo zenit e l’ “interno" come centro della coscienza e della $ita#' dando cos@ la schiena all’Alero9 sarà poi in %uel punto che do$rà suire gli attacchi di Mara' che incarna il “;esiderio alla Kita" e reclamerà il trono facendo' inutilmente' uso di tutte le armi psichiche in suo possesso. 6er %ua %uanto nto rig riguar uarda da il tem temaa deg degli li ele elemen menti ti cos cosmic micii coi coin$o n$olti lti in %ue %uesto sto imp import ortant antee pas passa saggio ggio di tr trasf asform ormazi azione one antropogenetica' teniamo presente che tale azione “centrifuga"' dall’interno $erso l’esterno' prende come punto di partenza l’Adamo polare ed androginico' sostanziato di Etere' ed arri$a infine ad interessare in teressare il li$ello della manifestazione grossolana e sensiile' al cui amito %uesti (i “3huta" in termini ind7# effetti$amente appartengono. appartengono. Ren* +uenon segnala come a %uesto punto $enga a prodursi l’elemento Aria' che con l’Etere pu: in effetti presentare una certa analogia su un piano pi7 asso e nel %uale * proprio Ra0as il guna nettamente predominante. Hl metafisico francese ricorda inoltre come l’Etere contenga in potenza tutti i corpi e la sua stessa omogeneità lo renda capace di rice$ere tutte le possiili forme nelle loro $arie modificazioni9 anche l’Aria *' in un certo %ual modo' un elemento neutro e %uindi corrisponde ad uno stato di minore differenziazione rispetto agli altri' da cui la ragione del fatto che in termini logici rappresenti la prima produzione “fisicizzata" deri$ante dal %uinto elemento centrale. Non * %uindi da escludere che possa sussistere anche una certa analogia di plasticità tra %uesto e l’Aria' seene ad un li$ello inferiore che ormai * chiaramente %uello grossolano= +uenon infatti e$idenzia come' in amito corporeo' corrisponda proprio all’Aria %uello che nella 3iia * definito Ruach' cio* il “soffio" di ;io. Ma anche se ormai situati nella manifestazione solidificata' * significati$o il fatto che la caratteristica principale dell’Aria sia sicuramente %uella dell’estrema moilità' della locomozione nello spazio' di cui forse il detto “,rita $iaggia ed erra" * un lontano ricordo9 inoltre * importante rile$are come sia solo a partire da essa che si produrranno tutti i successi$i elementi. Hn relazione a ci:' +uenon ricorda come poi l’Aria si polarizzerà in un elemento atti$o' il uoco' ed un elemento passi$o' l’Ac%ua9 * %uesto un aspetto che' per certi $ersi' pu: renderla analoga al concetto generale del “femminile" il %uale' secondo ilone di Alessandria' come aiamo già $isto a sua $olta contiene in s< la polarità “relati$a" maschio&femmina. Aria che si estrinseca appunto nel 1econdo +rande Anno del Man$antara' lasciando alle ere successi$e' dopo la “aduta" dell’!omo' lo s$iluppo dei successi$i elementi uoco&Ac%ua&2erra. Hnoltre' una tale interpretazione dell’elemento Aria a mio a$$iso pu: tro$are un’indiretta conferma nell’analogo riconoscimento' come simolo di sicuro segno femminile' della figura romoidale della “losanga"9 la corrispondenza tra Aria e losanga semra infatti molto proaile' dal momento che





























altri elementi interessanti= secondo $ari autori (razer' Eliade' ecc# aiamo $isto che il suo culto semra essere il pi7 antico attualmente esistente e peraltro diffuso tra popolazioni di tutto il mondo %uali Ainu' +hilia4i' 3aschi' Marocchini' Amerindi' molti paleoasiatici ed uralici. 2utto ci:' in termini indiretti' potree %uindi confermare l’anteriorità temporale della Razza Rossa rispetto a tutte le altre. !n punto proailmente rafforzato rafforzato anche dal fatto che' ad esempio tra i Lapponi e gli Ainu' la figura dell’rso * significati$amente assimilata anche a %uella di un lontanissimo antenato fino a di$entare oggetto di culto “totemico"9 tra i Nenci' di ceppo uralico' la figura sacra dell’orso * sempre intesa in senso femminile e definita defin ita “$ecchia"' “$ecchia"' “ma “madre" dre" o “nonn “nonna". a". omun%ue il plant plantigrad igrado o $iene percepito percepito seco secondo ndo un rapp rapporto orto di part particola icolare re $icinanza con gli esseri umani' ri$elando peculiarità molto simili a %uelle della nostra specie (tra le %uali' al contrario degli altri animali' il suo ipedismo#. Ka detto che l’elemento Aria e$idenzia una particolare relazione anche con la prima compagna di Adamo' Lilith (che' come già accennato' rappresenta già di per s< “il femminile del femminile"' %uindi la spinta $erso la piena corporeizzazione umana# in %uanto' secondo alcuni' trarree il suo nome dal sumerico “Lil" che significa “$ento"' o dall’assiro&ailonese “Lilitu"' che identifica pi7 precisamente lo “spirito del $ento"9 in altre interpretazioni il termine sumerico $iene piuttosto reso con “ci$etta"' che comun%ue * un animale appartenente all’amito aereo' ed appare coerente con le raffigura raffigurazioni zioni do$e Lilith * dotata di zampe di uccello e di %uelle possenti ali che le ser$irono per $olare $ia dall’Eden' dopo l’insanaile conflitto con Adamo. Lilith' inoltre' * stata a$$icinata anche alle Arpie' creature del mito ellenico spesso collegate alle donne&uccello di altri miti orientali' oltre che alle 1irene9 mi semra interessante notare come esse furono cacciate proprio dai figli di 3orea' il che potree a$ere attinenza con un significato pi7 ristretto di Lilith' che per: analizzeremo nel prossimo articolo. Hn altre tradizioni Lilith $iene $ista come messaggera degli d*i' %uindi accostata a ?ermes9 ma * stato rile$ato come %uest’ultimo aia relazione proprio con il $ento e perci: possa compiere la sua missione in cielo' in terra e negli inferi 5 fatto suggerito anche dal soprannome “2ricefalo" 5 agendo soprattutto nell’amito del mondo intermedio' atmosferico. Hn ogni caso Lilith' oltre alla relazione con l’elemento Aria' semra presentare anche marcati marcati caratteri ctoni= una coesistenza spesso rile$ata in $ari miti del mondo' ad esempio nel drago cinese' e che ritengo rafforzi ulteriormente il concetto della contemporaneità intercorsa tra il dispiegamento dell’elemento Aria e l’a$$ento della corporeità umana. E’ stato osser$ato che Lilith denota una forte connessione con il legame corporeo&materiale ed' a mio a$$iso' in tale direzione si potree interpretare il dato mitico che la $edree plasmata da ;io con l’utilizzo di sedimenti e materiali “di scarto"' al contrario della del la pol pol$er $eree leg legger geraa e “p “pura ura"" uti utiliz lizza zata ta in$ in$ece ece per Adamo. Adamo. Lil Lilith ith %ui %uindi ndi com comee sim simol olo o di una cer certa ta mod modali alità tà di manifestazione' ormai irrimediailmente grossolana' caduca ed indi$idualizzata' oltretutto rafforzata da un’altra idea di pro$enienza sumerica' sumerica' %uella nella %uale $iene rappresentata anche come regina della Morte. E’ stato anche osser$ato come la stessa fase calante della Luna ed il conseguente progressi$o oscuramento della luce fino alla Luna Nera (della %uale Lilith * notoriamente il simolo#' implichi la cessazione totale della riflessione luminosa' stando cos@ ad indicare una modalità esistenziale di completo assoggettamento al corpo' considerato %uale “materia ruta". Nella tradizione eraica Lilith $iene fatta corrispondere alla decima sephirah' cio* Mal4uth 5 la pi7 assa delle sfere 5 e posta al di sotto di Jesod' $ia discendent disce ndentee ed in$olu in$oluti$a ti$a che letter letteralme almente nte inchi inchioda oda l’uomo alla croce dei %uattro elementi ed alla triste prigi prigion@a on@a della materialità. Nella stessa direzione interpretati$a' su Lilith * stata proposta anche un’altra analogia' o$$ero %uella che la pone in relazione a Nephesh' cio* l’elemento animico pi7 asso' che non pu: esistere se non unito al corpo (mentre' in %uest’ottica' Adamo corrisponderee a Ruach#= come nella fiamma di una candela' Lilith ne rappresenta la parte inferiore' %uella che rimane a$$inghiata alla fisicità dello stoppino' mentre Adamo * la superiore parte ianca. omun%ue l’elemento Aria' Aria' la figura di Lilith (in un’accezione pi7 ampia# e la casta ,shatria (in una pi7 ristretta# alludono %uindi al materializzarsi della prima razza umana unitaria' e$ento che si $erifica durante il “sonno di Adamo"9 la mia interpretazione * che %uesto primo gruppo' dal %uale poi sareero nati tutti gli altri' possa dun%ue corrispondere alla Razza Rossa' e ci: per una serie di elementi (ora di carattere pi7 mitico&tradizionale che io&antropologico# che $edremo di seguito' iniziando da alcune considerazioni generali legate proprio al colore che le $iene attriuito. Hl nesso pi7 noto * %uello costituito dallo stesso nome di Adamo' nel %uale la radice “adam" significa infatti essere “rosso"' per analogia con il colore della terra della cui pol$ere $enne plasmato. 1ignificati$amente' tale collegamento non * limitato





























piuttosto significati$o' che 1chuon non citi n< la Razza Rossa n< l’elemento Aria' Aria' per cui' se non esplicitamente almeno per deduzione' riterrei che %uesti due termini potreero effetti$amente effetti$amente essere tra loro accostati. )ulius E$ola' inoltre' ricorda come la “stirpe di ,ronos" si saree anticamente mescolata' in una terra oreale' con %uella di Eracle9 %uest’ultima * proailmente riconduciile ad una fase “eroica" e relati$amente meno antica' mentre la stirpe del titano ,ronos per E$ola * esplicitamente %uella che residua dal ciclo primordiale. Ren* +uenon menziona un fatto in parte analogo che si tro$a accennato nella $icenda dell’A$atara 6arashu Rama' cio* la fusione che in un certo momento saree a$$enuta tra Razza Rossa e Razza 3ianca9 siccome semra pi7 calzante correlare le figure titaniche alla Razza Rossa (anche' ad esempio' nell’episodio della titanomachia' do$e %ualche ricercatore l’ha $ista rappresentata da Atlante' Atlante' capo della sua fazione nella guerra contro Oeus# ci: ne confermeree indirettamente la primordialità. Ed un ulteriore indizio in tal senso pu: esserci fornito anche dal mito ellenico del dilu$io legato a ;eucalione e 6irra che' per %uanto situaile in una fase forse ancora pi7 recente della storia umana' * proaile riproponga su scala cronologica pi7 assa e$enti $erificatisi in periodi molto anteriori (per un meccanismo di trasposizione temporale già ricordato in precedenza# precedenza#99 sotto %uesta luce' mi semra %uindi di particolare interesse il fatto che il nome di 6irra significhi proprio “la rossa". La Razza Rossa' tutta$ia' semra costituire un insieme antropologico di non semplice definizione e ci:' a mio a$$iso' proprio a causa del suo collegamento con l’estrema moilità e plasticità tipica dell’elemento Aria ed anche con le %ualità intrinsech intrin sechee del Ra0a guna9 )ulius E$ola' infatti' ci rico ricorda rda come Ra0a Ra0ass rappr rappresent esentii il modo del dinam dinamismo ismo e del di$enire' di$enire' della trasformazione e della mutazione' la spinta continua ad una marcata eterogeneizzazione. Ne consegue che taluni riteng rit engano ano la Raz Razza za Ros Rossa sa ess essere ere stata' stata' già di per s< ste stessa ssa'' un ins insiem iemee non molto om omoge ogeneo neo'' con ampi ma margi rgini ni di oscillazione morfologica “primaria"' cio* non spiegaili da meticciamenti con altri gruppi umani (che al tempo non esiste$ano ancora#9 da cui la difficoltà odierna di definirla con precisione. A tale proposito in precedenza a$e$o accennato alle ipotesi del genetista Ka Ka$ilo$ ed alla teoria della “cosmolisi" formulata dal paleontologo Alerto arlo 3lanc. Hnoltre' ci: che a mio a$$iso ne ha rappresentato un altro tratto saliente' o$$ero la sua forte ecumenicità (ricordiamo il precedente “,rita $iaggia ed erra"#' ha portato a far emergere un po’ o$un%ue nel mondo %uegli elementi antropologici “di sustrato"' già segnalati nel precedente articolo $ &e pi' antiche caratteristiche razziali% razziali%' con il risultato che la Razza Rossa non * stata colta come un $ero e proprio raggruppamento a s< stante rispetto a %uelli ianchi&gialli&neri' pi7 specializzati e %uindi riconosciuti con maggior sicurezza dall’antropologia classica. 2utta$ia si pu: dedurre che le sfuggenti specificità tipologiche tipolo giche che a$r a$reer eero o conno connotato tato la Razz Razzaa Rossa Rossa'' a parte le cara caratter tteristich istichee gene genericam ricamente ente “cau “caucasoi casoidi di arca arcaiche iche"' "' do$reero cromaticamente a$er a$uto attinenza ora con la pigmentazione cutanea (che %uindi risulteree di tonalità lie$emente pi7 intensa rispetto a %uella degli attuali popoli nordici#' ora anche con il fenomeno del rutilismo (carattere residu res iduale ale che per per:' :' al gio giorno rno d’o d’oggi ggi'' sem semra ra acc accomp ompagn agnars arsii sop soprat rattut tutto to a col colora orazio zioni ni cut cutane aneee poc poco o pr pronu onunci nciate ate'' proailmente a causa di un posteriore processo di depigmentazione# depigmentazione#99 in relazione a %uest’ultimo punto' mi semra comun%ue degno di nota il fatto che' nel Mi to' Lilith $enga rappresentata proprio con i capelli rossi. !na Lilith che peraltro' oltre a %uesta interpretazione in chia$e pi7 estesa 5 o$$ero' simolo della corporeizzazione umana in senso generale 5 presenta tutta$ia di$ersi elementi che possono in%uadrarla anche in un’ottica pi7 specifica e limitata' come a$remo modo di $edere nel prossimo articolo. 3iliografia consultata per il presente articolo= AA.KK. (a cura di !go 3ianchi# 5 La “doppia creazione" dell’uomo negli Alessandrini' nei appadoci e nella gnosi 5 Edizioni dell’Ateneo T 3izzarri 5 FQP +iuseppe Aceri 5 ulto della luce' luciferismo e psichedelica 5 Hndirizzo internet==http=//---.tuolog.it/sullelie$ialidipegas/GP/ulto^della^LuceX^Luciferismo^e^psichedelia.html internet Maurizio Alessandri 5 L’animale simile a ;io 5 Luna Editore 5 DDD Mario Alinei 5 L’origine delle parole 5 Aracne 5 DD Luigi Ammendola 5 !omo' orso o scimmia. 1aggio sull’origine dell’uomo 5 Edizioni 1EM 5 FQF Arthur A$alon 5 Hl potere del serpente 5 Edizioni Mediterranee 5 F 1elene 3allerini 5 Hl corpo della ;ea 5 Atanor 5 DD 

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Nuccio ;’Anna ;’Anna 5 La religiosità religiosità arcaica arcaica dell’Ellade dell’Ellade 5 EH+ 5 FPB FPB 3runo ;’Ausser 3errau 5 ;e Kero Mirifico. Hl Nome e la 1toria 5 ;ocumento disponiile in rete su $ari siti )ean ;e raine 5 La 3iia e l’origine dell’uomo 5 Nuo$a Accademia Editrice 5 FBC Mircea Eliade 5 Hl mito della reintegrazione 5 )aca 3oo4 5 DD Mircea Eliade 5 Mefistofele e l’Androgine 5 Edizioni Mediterranee 5 FC Mircea Eliade 5 2rattato di storia delle religioni 5 3ollati 3oringhieri 5 F )ulius E$ola 5 Hl mistero del +raal 5 Edizioni Mediterranee 5 FQ )ulius E$ola 5 La 2radizione ermetica 5 Edizioni Mediterranee 5 FB )ulius E$ola 5 Lo oga della potenza 5 Edizioni Mediterranee 5 FP )ulius E$ola 5 Metafisica del 1esso 5 Edizioni Mediterranee 5 FB )ulius E$ola 5 Ri$olta contro il mondo moderno 5 Edizioni Mediterranee 5 FPP Antoine ai$re / rederic4 2ristan (a cura# 5 Androgino 5 EH+ 5 FPB +aston +eorgel 5 Le %uattro Età dell’umanità. Hntroduzione alla concezione ciclica della storia 5 Hl erchio 5 FP Mario +iannitrapani 5 6aletnologia delle antichità indoeuropee. Le radici di un comune sentire (parte F# 5 in= H 8uaderni del Keliero' n. /G 5 FP Marco +rosso 5 H segreti della Luna nera 5 Edizioni Ar4tos 5 DD Ren* +uenon 5 Autorità spirituale e 6otere temporale 5 Luni Editrice 5 FC Ren* +uenon 5 orme tradizionali e cicli cosmici 5 Edizioni Mediterranee 5 FPQ Ren* +uenon 5 Hl ;emiurgo e altri saggi 5 Adelphi 5 DDQ Ren* +uenon 5 Hl simolismo della roce 5 Luni Editrice 5 F Ren* +uenon 5 L’archeometra 5 Editrice Atan:r 5 F Ren* +uenon 5 L’uomo e il suo di$enire secondo il Kedanta 5 Adelphi 5 FQ Ren* +uenon 5 La +rande 2riade 5 Adelphi 5 FF Ren* +uenon 5 1imoli della scienza sacra 5 Adelphi 5 FD Ren* +uenon 5 1tudi sull’induismo 5 Luni Editrice 5 FB ?orus 5 L’alero della $ita come realizzazione e il maestro in rapporto all’alero 1ephirotico' prima parte 5 in= Kie della 2radizione' n. FF 5 +ennaio/Marzo DDF osmo Hntini 5 Hl 3aphe&Metios e astel del Monte= Ermetismo cristiano&ca$alleresco 5 in= Kie della 2radizione' n. FG 5 Luglio/1ettemre DDC ?einrich ,rauss 5 Hl 6aradiso 5 ;onzelli Editore 5 DDC Meister Ec4hart 5 ommento alla +enesi (a cura di Marco Kannini# 5 Marietti 5 FP laudio Mutti 5 Hl simolismo dell’rso nelle culture artiche 5 in= Kie della 2radizione' n. FB 5 ttore/;icemre FQ lara Negri 5 Lilith la Luna Nera in astrologia 5 Nuo$i rizzonti 5 FG Ester 6anetta 5 H pigmei e i pigmoidi africani 5 +uanda 5 FC Rosala 6iazza 5 Adamo' E$a e il 1erpente 5 La Luna 5 FPP Mario 6olia 5 Le radici culturali dell’Europa 5 2rascrizione dell’omonimo seminario tenutosi ad !dine nei giorni FQ& giugno FPC presso il ircolo ircolo ulturale ulturale “L’Antica “L’Antica 8uercia" 8uercia" aio Ragno 5 Hniziazione ai Miti della 1toria. rammenti di una storia perduta 5 Edizioni Mediterranee 5 F Michel Random 5 La 2radizione e il $i$ente 5 EH+ 5 FP norio di Ratisona 5 os’* l’!omo 5 Hl leone $erde 5 FP 1tephen ppenheimer 5 L’Eden a oriente 5 Mondadori 5 DDD rith0of 1chuon 5 aste e razze 5 Edizioni all’insegna del Keltro 5 FQ rith0of 1chuon 5 ;al di$ino all’umano 5 Edizioni Mediterranee 5 FG rith0of 1chuon 5 Hmmagini dello 1pirito 5 Edizioni Mediterranee 5 DDB rith0of 1chuon 5 L’occhio del cuore 5 Edizioni Mediterranee 5 FP rith0of 1chuon 5 La tradizione dei pellirosse 5 Ar 5 FG rith0of 1chuon 5 Le stazioni della saggezza 5 Edizioni Mediterranee 5 FPG +iuseppe 1ermonti 5 La Luna nel osco. 1aggio sull’origine della scimmia 5 Rusconi 5 FPC Roerto 1icuteri 5 Lilith' la luna nera 5 Astrolaio !aldini 5 FPD





























Anno del nostro Man$antara. 1eguendo %uesta linea' ora %uindi potremmo immaginare Adamo in un’analoga doppia $este' cio* all’inizio 5 durante il “sonno" 5 in una situazione “latente"' e successi$amente “ridestato" ad una nuo$a coscienza. La pri prima ma fas fasee 5 che pi7 spe specif cifica icatam tament entee ana analiz lizzer zeremo emo in %ue %uesto sto art artic icolo' olo' la lasci sciand ando o la sec second ondaa al pro prossi ssimo mo 5 si presenteree %uindi secondo una modalità “notturna" e connessa alla nascita di Lilith' %ui a$ente un significato pi7 generale gene rale (cio*' come aia aiamo mo $isto $isto'' tutta la mate materiali rialità tà uman umana#9 a#9 una modalità che semr semraa anch anchee prop proporsi orsi piuttosto palesemente' $isti i chiari rimandi mitici che la collegano alla notte' agli incui del sonno e' soprattutto' del suo accostamento simolico con la Luna' in particolare con la sua fase “nera". Hn termini pi7 generali si pu: dire che notoriamente la Luna impersona l’essere femminile' e ci: soprattutto nel suo perenne aspetto di mute$olezza e $ariailità9 una concezione che semra attestata in di$erse aree del mondo (America' 6acifico' Asia Asia meridional merid ionale' e' Medit Mediterra erraneo' neo' Africa#' Africa#' sopr soprattutt attutto o nell’ nell’idea idea che l’as l’astro tro selen selenico ico rapp rapprese resenti nti il simo simolo lo fond fondament amentale ale del di$enire cosmico. ;i ci:' la manifestazione pi7 e$idente * infatti il continuo alternarsi delle fasi lunari con il mo$imento incessante dalla Luna nera alla Luna piena= %uindi un appalesarsi $isiile del fattore&tempo e che non a caso implica ora l’ingresso in campo della sua personificazione pi7 conosciuta' cio* ,ronos' il titano con la falce' chiarissimo simolo selenico. 1e la Luna nera nel mito * accostata a Lilith' d’altro lato semra naturale porre E$a in relazione alla Luna piena= fase' almeno inizialmente' di accordo con Adamo' che in %uest’ottica * correlaile al 1ole (come $edremo anche nel prossimo articolo# e dal %uale infatti rice$e e riflette la luce nella sua misura massima. ;a %ui la possiilità che le due donne possano essere considerate anche secondo una modalità che le se%uenzia cronologicamente' aspetto che in effetti traspare %uando si ricorda Lilith come prima compagna di Adamo' precedente ad E$a stessa. 6eraltro * interessante notare come' nella mitologia iranica' l’!omo 6rimordiale +aomart si unisca proprio a due regine dalle caratteristiche opposte' una 3ianca ed una Nera9 nel %uad %uadro ro di una possiile possiile inter interpreta pretazione zione plurima plurima dei simoli tradizionali tradizionali (già pi7 $olte sotto sottolinea lineata ta in precedenza#'' a mio a$$iso tutto dipende dal significato che attriuiamo all’!omo 6rimordiale' dal %uale conseguirà %uello precedenza# da assegnare alla regina ianca (E$a# ed alla regina nera (Lilith#. Hn particolare %uest’ultima potrà rappresentare' come aiamo $isto' il concetto pi7 ampio della fisicizzazione umana (e' ad esempio' E$a la parte “sottile" della manifestazione indi$iduale' %uale paradossale sinonimo dell’Adamo psichico#9 ma' su un li$ello interpretati$o pi7 ristretto' ritengo che Lilith possa anche simoleggiare 5 segnatamente in %ualità di “regina nera"' analoga alla Luna che “fugge" dal cielo e si fa oscura 5 oscura 5 una sola frazione dell’umanità corporeizzata' o$$ero %uella “australe" e tendenzialmente “melanoderma". ino anche ad arri$are' come $edremo' ad uno specifico ramo di %uesta. A mio a$$iso * precisamente %uesto il punto nel %uale inter$iene la prima' radicale' dicotomia umana 5 %uella Nord&1ud 5 e$ento che * stato enfatizzato soprattutto nell’approccio interpretati$o adottato da )ulius E$ola9 il %uale' non a caso' definisce “notturne" le razze nere. Hn mer merito ito al sig signif nifica icato to “a “aust ustra rale" le" di Lil Lilith ith sem semra rano no piu piutto ttosto sto elo elo%ue %uenti nti alc alcuni uni acc accenn ennii mit mitici ici %ua %uali' li' ad ese esempi mpio' o' l’accostamento che ne * stato fatto con le Arpie' creature che 5 dettaglio molto importante 5 nel corpus ellenico $engono attaccate e cacciate proprio dai figli di 1orea 1orea.. Nella tradizione eraica Lilith rifiuta di sottomettersi ad Adamo e %uindi entra en presto in contrasto con lui= pronuncia allora il nome di ;io' ottiene le ali per allontanarsi dal 6aradiso 2e 2errestre rrestre e dirigersi' pur con il rimpianto dell’irre$ersiile perdita edenica' $erso le sponde del mar Rosso (altri punti del mito arri$ano a collocarla fino nell’Africa nera#. !n ulteriore elemento arao&giudaico associa direttamente Lilith alla Regina di 1aa' figura che peraltro' secondo alcune tradizioni' saree connessa alla stirpe dei “)inn"' i “+eni"' esseri del mondo psichico che instaureranno con l’umanità ordinaria un rapporto ami$alente (e che sarà oggetto di uno dei prossimi articoli#9 * comun%ue estremamente significati$o il fatto che la Regina di 1aa spesso sia stata considerata un simolo dell’estremo 1ud e denominata “Regina dell’Austro". Hnoltre' nella tradizione apocrifa eraica essa $iene anche descritta con i piedi palmati dell’oca' segno considerato demoniaco e connesso ad un animale che' come già $isto nel precedente “ !nità dualità e molte molteplici plicità tà uman umanaa"' rapp rapprese resenta nta una regr regressio essione ne “tote “totemizza mizzante" nte" dello stess stesso o simol simolo o iper iperoreo oreo del igno igno'' %uale oscuramento della pura luminosità olimpica con il pre$alere del tema mute$ole' $itale e legato all’inesausta fecondità generatrice. Ma non mi semra nemmeno azzardato accostare Lilith anche alla figura dell’rsa inferocita' nel momento in cui' in di$erse narrazioni' %uesta appare come la trasformazione animalesca di una donna che un tempo a$e$a rifiutato il































culturale un po’ pi7 tardi' o$$ero o $$ero suito dopo la fine del 1ata Ju Juga e per una certa parte del 2reta Juga Juga (come $edremo in un prossimo articolo#' fase contrassegnata dall’arri$o del %uinto A$atara di Kisnu' Kamana' che significati$amente appare anch’egli sotto forma di “nano"9 ci:' tutta$ia' non toglie che a mio a$$iso $i possa essere un certo scarto temporale tra il primo sorgere di una data forma forma e la fase nella %uale essa giungerà ad esercitare esercitare una temporanea egemonia egemonia sulle altre (come forse a$$errà anche per i +iganti' sui %uali torneremo in futuro#. Hn ogni caso' $ari antropologi antropologi ipoti ipotizzan zzano o che le form formee pro proailm ailmente ente consideraili consideraili come le diram diramazion azionii pi7 antic antiche he separatesi dal comune tronco umano' siano oggi rappresentate dalle popolazioni pigmoidi' oscimanoidi e proto&australoidi' anche se $a detto che non sono del tutto chiari i rapporti intercorrenti tra %uesti gruppi= ad esempio' di$ersi autori consid con sidera erano no i 3os 3oscim cimani ani a lor loro o $ol $olta ta com comee un sot sottoi toinsi nsieme eme dei pig pigmoi moidi' di' men mentre tre se secon condo do oo oon n tut tutti ti i pig pigmoi moidi di conterreero' conterreer o' essi stessi' dei significati$i elementi australoidi. Hn ogni caso' * alle genti pigmoidi che $iene spesso attriuito il primo popolamento di $aste aree del pianeta' come il continente africano' la zona indonesiana e %uella australiana' in %ueste ultime forse associaile a popolazioni simili agli attuali 2apiro 2apiro della Nuo$a +uinea9 successi$amente sareero sareero suentrati i caratteri pi7 marcatamente australoidi osser$aili oggi' giunti dall’Asia orientale con popolazioni di tipo $eddoide. H $eddoidi' peraltro' da alcuni autori $engono considerati come una parte del gruppo pigmoide o ad esso strettamente connesso9 oon' e %ualche altro studioso' li considera piccoli e primiti$i caucasoidi' mentre altri li in%uadrano piuttosto come dei proto&australoidi. Hn ogni caso' mentre oggi i $eddoidi si tro$ano concentrati soprattutto nell’isola di elon' * proaile che in tempi antichi aiano occupato anche aree pi7 lontane' come l’Araia sud&orientale' la zona mesopotamica' forse anche l’Africa sud&orientale. omun%ue' l’attriuzione di %uesto ramo “e%uatoriale"' o della sua parte pi7 importante' al tipo pigmoide tro$a di$ersi riscontri nella letteratura antropologica' che di fre%uente riporta le ipotesi dell’ologenista Montandon' secondo il %uale l’umanità si saree differenziata per successi$e dicotomie9 la prima fissione' appunto' a$ree precocemente separato i pigmoidi dal ceppo comune progenitore di tutte le altre razze. Nella sua ricostruzione' Montandon riunisce infatti tutti i pigmei africani' asiatici e steatopigidi in un’unica grande razza a s<' che tiene en separata da %uella negroide propriamente propriamente detta. Hn effetti' isolati gruppi pigmoidi risultano oggi dispersi lungo un’area piuttosto estesa= per citare %ualche esempio' sono rappresentati da popolazioni come gli Jali dell’Hndonesia' i 3arrineans australiani (del 8ueensland settentrionale e sensiilmente assomiglianti anche ai 2asmaniani#' i 1emang malesi' gli Aeta delle ilippine' gli Andamanesi del +olfo del 3engala. 6i7 o meno tutti %uesti “negrilli" e$idenziano un uon grado di affinità razziale con i 6igmei africani (gli aitanti delle isole Andamane' in particolare' anche per l’aspetto della steatopigia# piuttosto che con i negroidi “classici" e pi7 recenti. rece nti. Hn %uest %uestaa pros prospetti petti$a' $a' %uind %uindi' i' semr semrere eree e raf rafforz forzarsi arsi l’idea che tutti i pigmoi pigmoidi di del mondo costi costituisc tuiscano ano la sopra$$i$enza residuale di %uello che anticamente fu un gruppo originariamente unitario' esteso in continuità territoriale tra le coste atlantiche dell’Africa' la sponda meridionale del Mediterraneo' fino all’Hndia ed all’ceano 6acifico9 un’ipotesi forse pi7 $erosimile rispetto a %uella' alternati$a' che li interpreta come il risultato di risposte adattati$e' a particolari condizioni amientali' s$iluppate in tempi pi7 recenti da stirpi di$erse di statura normale ed in $ia separata l’una dall’altra (%uindi' improailmente' in pi7 di una occasione ed arri$ando a risultati fenotipicamente molto simili#. ltre che dal punto di $ista razziale' altri autori hanno e$idenziato il fatto che tutti i pigmoidi del mondo presentereero































che non sono passate attra$erso lo stadio di un “totemismo originario"' presupposto da certa antropologia culturale di impostazione e$oluzionistica come una delle tappe obbligate di obbligate di un ipotetico andamento progressi$o. ategorie che %uindi' eccetto che per il ristretto e molto specifico campo delle realizzazioni tecnologiche' non supportano per nulla l’idea di un processo culturale/conosciti$o “ascendente" dell’umanità' muo$ente dai primi alettii definiti “pre&logici" di una ragione ritenuta ancora infantile' alle pi7 complesse concezioni delle grandi' ed “adulte"' ci$iltà storicamente attestate. Rile$a significati$amente' come concetto generale' lo stesso A.,. oomaras-am che l’arte “primiti$a" o “geometrica" di certe popolazioni “senza storia" storia" che oggi ancora sopra$$i$ono sopra$$i$ono al “li$ello etnologico" * formalmente formalmente astratta' proprio proprio perch< de$e essenzialmente esprimere dei significati astratti' incorporei' non appoggiaili ad alcunch< di immediato e materiale. Anche per %uanto' pi7 nello specifico' riguarda l’Africa' mi pare %ui utile ricordare ancora gli studi dell’etnologo Leo roenius' che indi$idu: elementi culturali tali da ipotizzare un’antichissima migrazione pro$eniente in ultima analisi dall’Hslanda e dalla +roenlandia fino al confine meridionale della terra aitata9 ci$iltà iperorea alla %uale per roenius si ricollegarono in particolare i 3oscimani ma anche i 6igmei stessi e le cui tracce sareero riscontraili nella stretta connessione che gli par$e di scorgere tra le ritualità' ench< chiaramente pi7 oreali' del paleolitico superiore europeo con %uello africano. Ma' oltre a ci:' $i sono di$ersi ricercatori che hanno postulato nel continente nero una netta anteriorità di popolamento delle popolazioni pigmoidi rispetto a tutte le altre. ontro una $isuale che interpreta i pigmoidi come una mera “specializzaz “specializzazione" ione" recente (ed indipendente' sorta in $arie aree del mondo# di altre popolazioni a statura normale' possono essere citati autori %uali' tra gli altri' arleton oon' che formul: l’idea articolata' ma stimolante' dei 6igmei africani come parziali progenitori dei Negridi moderni per effetto del loro re& incrocio con i residui dello stesso tronco ancestrale dal %uale si sareero originati per differenziazione9 di %uesto tronco ancestrale i 6igmei attualmente rappresentereero la sopra$$i$enza pi7 arcaica' al contrario dei pi7 recenti Negridi. 8uesti ultimi' secondo altri ricercatori' sareero in$ece il risultato di un’iridazione diretta dei 6igmei con popolazioni già chiaramente differenziate differenziate in senso Europoide. Hn ogni caso ne consegue che i Negridi susahariani' a prescindere dalle $arie teorie sulle modalità della loro formazione' in generale do$reero essere interpretati come complessi$amente pi7 recenti rispetto alle popolazioni pigmoidi (rif. precedente $ "adre Africa #% #%#. Hn %uesta direzione' $i sono infatti molti studiosi che ritengono i 6igmei essere stati un tempo anche geograficamente molto pi7 diffusi rispetto ad oggi' a$endo costituito un ampio sustrato preistorico africano 5 esteso tra 1ahara' altipiani orientali ed ceano Atlantico ad occidente 5 sustrato precedente al sorgere del classico tipo “Nero" (con il %uale si poterono comun%ue $erificare anche dei successi$i re&incroci parziali#9 l’ipotesi pare confermata anche da analisi genetiche pi7 recenti secondo le %uali' nel dettaglio' i 6igmei semrano presentare linee mitocondriali e del cromosoma J $alutate come estremamente antiche' tipiche di uno dei primi gruppi africani' e comun%ue sicuramente pi7 arcaiche di %uelle dei Negridi classici. Lo stesso a$alli 1forza segnala tra i 6igmei la fre%uenza molto ele$ata di numerosi marcatori tipicamente africani' tale da candidarli come il pi7 diretto residuo odierno dei “6rotoafricani" originari ed ammettendo anch’egli' in tempi remoti' una proaile maggior diffusione territoriale di %uesti rispetto ad oggi9 altri studi genetici semrereero rile$are che tre dei popoli pi7 antichi del mondo sareero oggi i 6igmei 3ia4a della Repulica entrafricana' i 6igmei Muti del ongo e i Z,ung 1an sudafricani.































rapporto alle altre 5 conseguenza del precoce allontanamento dal nucleo centrale dell’umanità' appena fisicizzatasi 5 potree a$er ridotto note$olmente i margini di consolidamento delle caratteristiche iologico&culturali raggiunte' facendone un gruppo particolarmente esposto a pericoli in$oluti$i di ogni tipo. E’ infatti significati$o come' pur da un’ottica e$oluzionista&progressi$a' e$oluzionista&progressi$a' +iuffrida&Ruggeri aia accennato all’ipotesi che i pigmoidi attuali possano essere i discendenti di %uegli uomini che' appena giunti alla stazione eretta' decisero poi di “ritornare nella foresta" per riadattar$isi (mentre in$ece i 3oscimani rappresentereero %uei pigmoidi poi nuo$amente usciti dalla oscaglia per haitat pi7 aperti#9 significati$a semra anche l’osser$azione che' nei pochi gruppi umani che ancora oggi non possiedono le tecniche di accensione e di controllo del fuoco (per esempio' gli Andamanesi ed alcune popolazioni africane#' tale carenza possa essere do$uta non tanto a delle metodiche mai possedute' ma piuttosto ad una sopra$$enuta rinuncia ad utilizzarle' o alla perdita accidentale di tali conoscenze che un tempo erano in$ece normalmente padroneggiate. !na regressione' %uindi' $erificatasi in alcuni casi al solo li$ello culturale' e %ui al momento arrestatasi' ma che in certi altri 5 pi7 gra$i o prolungati 5 non non si pu: escludere aia aia interessato anche anche (o solo# il piano iologico. iologico. Non si tratta di un’idea antiscientifica' se ad esempio ricordiamo le ipotesi formulate dagli stessi ricercatori attorno ai contro$ersi reperti rumeni di 6estera u ase' menzionati nel precedente articolo $(uale Eoluzione #% # %. 1otto un’analoga ottica in$oluti$a non escluderei che si potreero interpretare anche i reperti recentemente rin$enuti nell’isola di lores in Hndonesia' ritenuti incongrui in rapporto ai normali standard “1apiens" e riattezzati “?oit" per le piccole dimensioni schele sch eletri triche che ed enc encef efali aliche che.. Non pre presen senta tando ndo par partic ticola olari ri som somigl iglian ianze ze co con n gli gli Homo Homo Erectus Erectus'' “? “?o oi it" t" * st stat ato o antropologicamente denominato Homo denominato Homo 2loresien 2loresiensis sis'' ma' soprattutto' ha sorpreso la comunità scientifica per la datazione molto recente 5 forse solo FC&FP.DDD anni 5 in relazione alle caratteristiche morfologiche e$idenziate9 su %ueste' si sta tuttora diattendo se siano do$ute all’enuclearsi di una nuo$a specie all’interno del genere ?omo' o se in$ece siano riconduciili ad una %ualche patologia (in$oluti$a ># che a$ree colpito una locale popolazione 1apiens' $ista anche la relati$a somiglianza con le odierne popolazioni pigmoidi della zona. Hn ogni caso' l’ipotetico processo regressi$o che a$ree colpito gli “?oit" potree' paradossalmente' essere inter$enuto pi7 sul piano iologico che su %uello culturale' dal momento che ad essi semrereero associati manufatti il cui li$ello' altro$e' * attriuito solamente a Homo Sapiens. Sapiens. 8uesti reperti proailmente possono essere collegati a %uelli già citati dallo stesso oon' che menziona il ritro$amento in Hndonesia di due scheletri di piccola statura' forse “negriti" e risalenti a circa GD&D.DDD anni fa. L’antropologo americano' inoltre' ipotizza in %uesta sede possiili migrazioni pigmoidi dall’Africa all’Asia sudorientale o $ice$ersa= alla luce degli ultimi elementi sopra espos esposti' ti' potr potree ee forse risul risultare tare maggiormente maggiormente $ero $erosimil similee una diret direttrice trice di a$an a$anzame zamento nto dirett direttaa piuttosto erso erso l’Africa' l’Africa' che a$ree “lasciato indietro" i pigmoidi o culturalmente o iologicamente meno dinamici (con i pi7 tardi reperti asiatici di lores a testimonianza della regressione inter$enuta# e portato nel continente nero soltanto gli elementi pi7 $itali= elementi che cos@ a$reero a$uto la forza di improntare le attuali popolazioni africane 5 o anche %ualcun’al %ualc un’altra tra dell’ dell’emisf emisfero ero austr australe ale 5 di %uel %uelle le pecu peculiari liari cara caratteri tteristic stiche' he' gene geneticam ticamente ente eter eterogene ogeneee e statis statistica ticamente mente “aerranti"' che oggi $engono in$ece interpretate in un’ottica del tutto opposta' cio* il pi7 delle $olte in chia$e afrocentrica secondo le linee della già accennata teoria “ut of Africa". !na teoria che' in ogni caso' sempre pi7 spesso ammette anche































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Antonio 3onifacio 5 La ca$erna cosmica. La potenza dello shamanismo nell’arte rupestre paleolitica 5 1immetria edizioni 5 DDC Luigi 3rian 5 Hl differenziamento e la sistematica umana in funzione del tempo 5 Marzorati Editore 5 FQ 2itus 3urc4hardt 5 La chia$e spirituale dell’astrologia musulmana 5 1E 5 FQ )ac%ues 3ril 5 Lilith o l’aspetto in%uietante del femminile 5 EH+ 5 FD Mario . anella 5 Razze umane estinte e $i$enti 5 1ansoni 5 FD +iuseppe ardile 5 6reistoria (Leggende e 1cienza# 5 Edizioni Nir$ana 5 FG Luigi Luca a$alli 1forza 5 1toria e geografia dei geni umani 5 Adelphi 5 FQ Ernesta erulli 5 Hl faro africano' eroe culturale 5 in= 1tudi e materiali di storia delle religioni' UUKHHH 5 FCQ Maria 2eresa olonna 5 Lilith' la luna nera e l’eros rifiutato 5 Edizioni del Riccio 5 FPD Ananda ,entish oomaras-am 5 Hl grande ri$ido. 1aggi di simolica e arte 5 Adelphi Edizioni 5 FPQ arleton 1. oon 5 L’origine delle razze 5 3ompiani 5 FQD Nuccio ;’Anna ;’Anna 5 H custodi custodi del +raal +raal 5 in= Arthos' Arthos' n. F (nuo$a (nuo$a serie# serie# 5 DDB Nuccio ;’Anna ;’Anna 5 La religiosità religiosità arcaica arcaica dell’Ellade dell’Ellade 5 EH+ 5 FPB FPB 3ernardino del 3oca 5 La dimensione della conoscenza 5 Edizioni L’Età dell’Ac%uario 5 senza indicazione di data Mircea Eliade 5 Arti del metallo e alchimia 5 3oringhieri 5 FPD Mircea Eliade 5 Hl mito dell’eterno ritorno 5 3orla 5 F Mircea Eliade 5 Hmmagini e simoli 5 2EA 5 FQ Mircea Eliade 5 Miti' sogni e misteri 5 Rusconi 5 FD )ulius E$ola 5 Hl cammino del cinaro 5 1chei-iller 5 FQ )ulius E$ola 5 La 2radizione ermetica 5 Edizioni Mediterranee 5 FB )ulius E$ola 5 Metafisica del 1esso 5 Edizioni Mediterranee 5 FB ind ;ru-id 5 Hl ciclo dell’anno 5 Edizioni del 2ridente 5 DD Leo roenius 5 1toria delle ci$iltà africane 5 3ollati 3oringhieri 5 FF Kincenzo +iuffrida&Ruggeri 5 1u l’origine dell’uomo= nuo$e teorie e documenti 5 Oanichelli 5 FF +eorg +lo-atz4i 5 Le razze umane. rigine e diffusione 5 Editrice La 1cuola 5 FQQ Marco +rosso 5 H segreti della Luna nera 5 Edizioni Ar4tos 5 DD Ren* +uenon 5 Hl ;emiurgo e altri saggi 5 Adelphi 5 DDQ Ren* +uenon 5 Hl Regno della 8uantità e i 1egni dei 2empi 5 Adelphi 5 FC Ren* +uenon 5 Hl simolismo della roce 5 Luni Editrice 5 F Ren* +uenon 5 6recisazioni necessarie 5 Hl ca$allo alato 5 FPP H 6igmei= isolati da BD.DDD anni 5 1ito Le 1cienze 5 FD/D/DD 5 Hndirizzo internet==http=//---.lescienze.it/ne-s/DD/D/FD/ne-s/iYpigmeiYisolatiYdaYBDYDDDYanni&CQCCB/ internet Adolf Ellegard )ensen 5 ome un cultura primiti$a ha concepito il mondo 5 Edizioni 1cientifiche Einaudi 5 FC Kictoria Le6age 5 1hamhala. Hl 6aradiso perduto 5 Armenia 5 F 1il$ano Lorenzoni 5 osmologia alternati$a 5 asa Editrice 6rimordia 5 DFD 1il$ano Lorenzoni 5 Hl 1el$aggio. 1aggio sulla degenerazione umana 5 Edizioni +h






























l ramo boreale dell,.omo tra ordest e ordovest

Nell’articolo precedente (“ Nord&1ud= (“ Nord&1ud= la prima dicotomia umana e la separazione del ramo australe "# a$e$amo $isto come' %uasi immediatamente dopo la fisicizzazione dell’uomo' dalla sede iperorea do$ette $erificarsi una prima consistente ondataa migra ondat migratoria toria diretta $erso 1ud' con il cons consegue eguente nte inizi inizio o del processo di diff differen erenziaz ziazione ione razziale razziale che a$ree interessato i gruppi pi7 meridionali9 nel frattempo' la restante parte dell’umanità rimane$a immersa nel “sonno di Adamo" in %ualc %ualche he enclae nordi nordica ca circ circoscri oscritta' tta' che proa proailme ilmente nte corr corrispos isposee a Karahi' la mitic miticaa “2 “2er erra ra del ing inghiale" hiale" sorta all’inizio all’i nizio del 1eco 1econdo ndo +ran +rande de Ann Anno o del nostr nostro o Man$ Man$antar antara. a. 8ues 8uesto to ram ramo o ore oreale ale do$e do$ette tte costi costituire tuire'' pur nell’ nell’amit amito o generale di una certa eterogeneità di partenza 5 la Razza Rossa iniziale 5 una componente forse meno esposta' rispetto a %uella australe' a spinte “centrifughe" ed in$oluti$e' proailmente in conseguenza del fatto che alcuni millenni di “stasi" e di isolamento eero l’effetto di stailizzare maggiormente le caratteristiche io&antropologiche appena raggiunte. E’ tutta$ia e$idente che da %uestorefugium %uesto refugium il il ramo ore oreale ale dell’uomo dell’uomo do$ette pur uscir usciree e migr migrare are a sua $olta' per andare a costituire %uell’ampio strato di popolazioni caucasoidi nordeurasiatiche che' senza soluzione di continuità' in tempi antichi colleg: il nostro continente fino all’estremo oriente' do$e ad esempio una particolare forma residuale * costituita dagli Ainu giapponesi. 6er cercare di ricostruire i primi passi di %uesto ramo dell’umanità' credo sia necessario iniziare da %ualche considerazione di cara carattere ttere mitico&tradiz mitico&tradizional ionale' e' esami esaminare nare alcuni elem elementi enti legat legatii alla geografia geografia sacr sacrale ale ed appr approdar odaree infin infinee ai dati dell’antropologia' della genetica e della paleolinguistica per cercare di farci un’idea il pi7 possiile integrata di %ueste $icende. Hniziamo %uindi ritornando ancora a %uella “doppia modalità" della dinamizzazione femminile che già in precedenza a$e$amo incontrato' soprattutto in relazione al parallelo e corrispondente “doppio stato" del Maschio. Hl primo stato corrisponderee alla fase del suo “sonno" ed al momento notturno connesso alla nascita di Lilith' a mio a$$iso interpretaile sia in termini pi7 totalizzanti e generali 5 l’intera corporeizzazione umana 5 sia in termini pi7 specifici 5 il particolare ramo ramo “australe"= Adamo %ui semra semra essere “latente"' “latente"' senza %uasi %uasi un’esistenza autonoma e $igile. Hl secondo stato' in$ece' saree %uello nel %uale Adamo “ritorna"' ma non pi7 nella $este androginica' unitaria ed omnicomprensi$a del 6rimo +rande Anno' ens@ ridestandosi ad una nuo$a' seppur “parziale"' forma di $eglia. Azzarderei che Adamo ora prende coscienza di s3 stesso attraerso questa nuoa modalit! proprio per mezzo della relazione che si instaura instau ra con il 2emm 2emminile inile== un emminile che per: non si estrinseca pi7 secondo le oscure $ie di Lilith. 8uesta fase' se $ogliamo di carattere pi7 “diurno"' rappresenteree il raggiungimento' dopo l’iniziale spinta “inconscia&promanati$a"' di %uel “punto di e%uilirio" che' come ricorda )ulius E$ola' ad un certo momento inter$iene nel reciproco rapporto che ora

































La duplicazione mercuriale * stata a$$icinata anche a %uella insita nell’Alero della conoscenza del ene e del male' che 1chuon ci ricorda rappresentare la potenza manifestante o cosmogonica9 sotto %uesto aspetto' %uindi' la pianta mitica semrere semr eree e tutta di segno femminile femminile (rite (ritengo' ngo' allo stess stesso o modo in cui l’Ad l’Adamo amo “psi “psichico chico"" $iene paradossalme paradossalmente nte denominato anche E$a# ma la cui duplice natura semra e$idente nel nome stesso. La sua funzione' * stato notato' $iene rappresentata anche nel simolo della 1cala' sotto forma dei due staggi $erticali' nessuno dei due eramente assiale ma assiale ma unificati dai gradini' comparaili alla colonna del centro (ed alla precedente fase ancora unitaria ed androginica#9 ci: emerge anche da un’altra raffigurazione simolica estremamente significati$a tramandataci dalla ,aalah' o$$ero le due colonne dell’alero sefirotico. Hnfatti' se lo osser$iamo attentamente e consideriamo la sephirah 2iphe 2iphereth' reth' che rappresenta il nucleo centra cen trale le ana analog logo o al 1ol 1olee (ma (ma'' a mio a$$ a$$iso iso'' %ue %uello llo pri primor mordia diale le ed uni unific ficant ante' e' $er $erso so il %ua %uale' le' inf infatt atti' i' * l’e l’elem lement ento o indifferenziato Etere a con$ergere#' $ediamo che %uesta sephirah si scinde in altri due elementi' ;aath (onsape$olezza# e Jesod Je sod (6sic (6sichismo& hismo&senso senso dell’oggetti$it dell’oggetti$ità' à' legat legataa al mondo sulunare ed alla cereralità# cereralità#99 sapp sappiamo iamo che la cosc coscienz ienzaa dell’uomo ordinario non riesce a seguire ;aath e $iene trascinata in asso da Jesod' rimanendo cos@ in$ischiata nello psichismo formale e ritenendo di assumere %ui la sua $era identità. ;aath risulta tutta$ia strettamente allacciata al entro& 2iphereth' assume caratteristiche solari ed infatti * proprio attraerso attraerso ;aath ;aath che si ri$ela il trascendente9 in %ualche modo tale sephirah * connessa al concetto di fuoco (“fuoco sacro"' “fuoco di Kesta"# Kesta"# e di “Keglia"' “Keglia"' termine che significati$amente ci riporta ai già incontrati “Keglianti"' le enigmatiche entità del mondo intermedio che in %uesto caso sono interpretaili sotto l’aspetto solare e “positi$o". Hn tale modo' da un cerchio con centro in 2iphereth' $iene cos@ a crearsi un’ellisse con due fuochi (;aath in alto e Jesod in asso#' raffigurazione che' lo noterei di passata' fu utilizzata anche da )a4o 3ohme' che immagin: il ;io $i$ente non come un cerchio normale' ens@ proprio come un’ellisse icentrica' e proprio per %uesto ami$alente e ipolare9 i due fuochi per 3ohme rin$iano rispetti$amente ad una “$olontà dello 1pirito" (lato paterno# e ad una “$olontà della Natu Natura" ra" (lato mater materno#. no#. Ma anc anche he a $oler mantenere mantenere il sim simolo olo del cerchio' cerchio' signi significa ficati$am ti$amente ente oomaras-am e$idenzia come la semplice ruota' il cui centro corrisponde all’Essenza e la circonferenza alla Natura' comun%ue lascia tra %uesti due un zona mediana 5 Antari4sha' A4asha 5 do$e tro$ano spazio le coppie di opposti (ene& male' luce&omra' nascita&morte#' che rimandano al concetto di un’ami$alenza di fondo' idea che in$ece nell’ellisse $iene suggerita dalla presenza del doppio fuoco. Lo sdoppiamento di 2iphereth $iene messo in relazione all’analoga































pol$ere “sottile"' ora infatti si propone un suo nuo$o significato= come sottolineato da di$ersi esegeti ilici' Adamo si “umanizza" pienamente nel momento in cui' dopo il sonno' conosce la dualità' l’alterità (cio*' in effetti' da$anti ad E$a# ed * proprio grazie alla creazione della donna che egli si trasforma' da essere pri$o di genere' a uomo nel senso odierno' corporeizzato. E’ stato infatti rile$ato come sia ora la stessa' intorpidita' condizione di Adamo (con e$idente riferimento al sonno precedentemente fatto scendere su di lui#' a farne ormai un essere di %uesto mondo' sottoposto cio* a tutte le condizioni proprie al nostro piano di esistenza' tra le %uali anche %uelle di un nuo$o tipo di coscienza “ordinaria". ;’altro lato' sul $ersante “sottile"' * stato osser$ato come contestualmente a %uesto salto ontologico' Adamo passi 5 ragionando ora in termini “teistici" 5 da una situazione in cui era “in" ;io' ad un’altra fase in cui appare solo “di fronte" al 6rincipio superiore= posizione %uindi non pi7 assunta in prima persona ma solo in termini indiretti' che gli conferisce tutta$ia uno status di mediatore con le forze so$rumane nel loro aspetto eminentemente solare e sostanziate di luce diretta' di$ersamente delle entità lunari $i$enti di mera “luce riflessa". Ecco perch< adesso' sul piano corporeo' pu: essere congruo so$rapporre Adamo alla casta 3rahmana (sacerdotale e' appunto' mediatrice con il ;i$ino#' entrami o$$iamente intesi 5 in %uesta nuo$a chia$e di lettura 5 secondo un significato di$erso rispetto al precedente' “sottile"' loro attriuito (ricordo che i 3rahmana' nel triangolo iniziatico di +uenon' erano posti in corrispondenza alla funzione del “Mahatma" ed al li$ello psichico&intermedio#. ;i conseguenza il centro “lunare"' sorto in relazione alla nuo$a fase raggiunta tra maschio e femmina' corrisponderee corrisponderee alla figura di E$a' in una situazione non di opposizione rispetto al principio solare ma' almeno all’inizio' di armoniosa complementarietà' per usare le parole di +aston +eorgel. ;’altro lato' la funzione solare ora ri$estita da ci4 che  dienuto Adamo dopo Adamo dopo il ris$eglio dal sonno' richiameree per certi $ersi il concetto di “$eglia" e %uindi forse una certa relazione con le correlate entità dei “Keglianti" relati$e al mondo intermedio' assieme ad alcune ricadute sul piano corporeo che approfondiremo pi7 a$anti. Anche l’immagine delle due montagne contrapposte tri ed limpo' presenti nella mitologia ellenica' a mio parere pone chiaramente %uest’ultimo in relazione ad una coscienza ora di tipo “diurno"' collegata alla sfolgorante luce solare' seppure ad un pi7 asso li$ello esistenziale rispetto a %uello precedente ed androginico. 1postando il tutto su un discorso geografico pi7 preciso' credo che %uesta catena di concetti possa tro$are una certa attinenza con il fatto che nel continente euroasiatico furono arcaicamente costituiti centri tradizionali di diretta deri$azione































Hn ogni caso' oltre al mito di 2ule con le sue di$erse ed e%ui$oche localizzazioni' come noto nel corpus ellenico * presente anche %uello della terra degli Hperorei' che ;e Anna tiene en separato dal primo e colloca piuttosto in un settore nord eurasiatico' ma la cui presenza contriuisce in ogni caso a complicare ulteriormente il %uadro generale (come ad esempio in )ean Richer' che connette Hperorea alla direzione di nord&o$est' %uindi so$rapponendola a 2ule#. 6rolemi tutto sommato analoghi si e$idenziano anche nell’analisi della mitologia ind7 che' tra le $arie terre a$$icendatesi a Nord nel corso del tempo' ricorda Hla$rita (polare&artica e sicuramente primordiale#' l’anzidetta Karahi Karahi (nordorientale# ed una ulteriore' !ttara4uru (genericamente “terra settentrionale" che per: * semplicemente oreale e legata piuttosto al nord& o$est#9 come nel caso ellenico' non si pu: escludere che' nel corso del tempo' le caratteristiche di tutte %ueste siano state oggetto di numerose reciproche so$rapposizioni. A mio a$$iso Hla$rita' come la 2ule polare' potree essere collegata al 6rimo +rande Anno del Man$antara' da cui il suo significato di “terra nascosta"' termine che mi semra in %ualche modo suggerire' per analogia' la fase di non ancora a$$enuta corporeizzazione umana9 nel corso del 1econdo +rande Anno non escluderei che possa a$er a$uto luogo un momento pi7 prettamente “circumpolare" con il predominio di Karahi e forse i primi alori occidentali di !ttara4uru' poi seguito' dopo la fine del 1ata Juga Juga 5 ma non per forza immediatamente immediatamente dopo dopo 5 da un peri periodo odo contraddistint contraddistinto o dall’ dall’esist esistenza enza'' nel Nord' solo di %uest %uest’ultim ’ultimaa (ipot (ipotesi esi che per: per:'' $a rico riconosci nosciuto' uto' non semreree en conciliarsi con le analisi di +iuseppe Aceri che la pongono molto pi7 tardi' nel 8uinto +rande Anno#. omun%ue' semra almeno aastanza certa la collocazione nordoccidentale di !ttara4uru 5 %uindi in area nordatlantica 5 zona che peraltro E$ola segnala essere stata occupata dalle popolazioni iperoree non suito' all’atto della primissima migrazione da Nord' ma solo dopo %ualche tempo= una stima che dun%ue semra coerente con il nostro assunto. Nel %uadro cronologico e$oliano non * per: chiaro se tale arri$o si collochi prima o dopo della fine dell’Età 6aradisiaca' $isto che in alcuni punti pare collegare la fase nordico&atlantica' per forza di cose conseguente a %uesto afflusso' al momento della “solarizzazione" “solarizzazion e" di Adamo' successi$o alla precedente fase puramente uranica e siderea' legata all’Androgine9 %uindi' nella nostra interpretazione' ponendolo indirettamente ancora nel ,rita Juga. Hn %ualche altro sporadico passaggio' il pensatore romano' oltretutto' segnala un “secondo ciclo" della stessa età primordiale' nella %uale e$idenzia l’enuclearsi di due di$erse componenti spirituali&antropologiche' una oreale ed una atlantica. E’' %uesto' un punto che mi semra significati$amente concordare anche con l’ipotesi' formulata da +aston +eorgel' di un “polo" sacrale sorto in zona Nordatlantico&+roenlandia































A %uesti “nordeurasiatici" recentemente indi$iduati dalla genetica corrisponderee dun%ue il nostro ramo oreale' o forse la sua ra ranca nca pi7 occ occide identa ntale le (E$ (E$a#' a#' che app appunt unto o sar sare eee mig migrat rataa dal dalle le se sedi di est est&si &sier erian ianee %ua %uasi si com comee la “c “cost ostola ola"" miticamente uscita dal Maschio9 una ranca che proailmente fu molto estesa in senso tras$ersale Est&$est' andando ad occupare una posizione intermedia tra l’Adamo nordorientale e le popolazioni pi7 australi staccatesi dal tronco comune alcuni millenni prima. La mia interpretazione * che tale “costola"' oggi' sia rappresentata dai residui frammentati della superfamiglia linguistica “1ino&den*&caucasica" citata da Merritt Ruhlen (che' tra l’altro' comprende anche l’enigmatico idioma asco# ed anche per il genetista a$alli 1forza si saree originata nell’oriente eurasiatico9 una superfamiglia che' negli aleri filogenetici proposti dal glottologo macro&comparatista' appare proprio come un ramo staccatosi precocemente da %uell’ampio insieme di %uasi tutte le altre famiglie linguistiche eurasiatiche (tra le %uali l’Hndoeuropeo# ed amerindie' la cui ancestrale forma comune * stata definita “Nostratico" principalmente dai glottologi di scuola russa (Hllich 1$itch' 1he$orosh4in' 1tarostin9 significati$amente al termine “Nostratico" ;olgopols4i0 prefer@ “3oreale"' come anche ad un %uadro nettamente nordeurasiatico si rifer@ H$ano$#. 2utta$ia' remote tracce della comune origine tra il raggruppamento nostratico e %uello sino&den*&caucasico 5 all’interno cio* del nostro ramo oreale 5 potreero ancora permanere ad esempi ese mpio o in alc alcuni uni par parall alleli eli che +e +eor orgie gie$ $ rit ritenn ennee di a$e a$err ind indi$i i$idua duato to nel nella la fas fasee pr primo imordi rdiale ale&fo &forma rmati$ ti$aa del delle le lin lingue gue indoeuropee con il cinese. Ma anche nelle pi7 profonde affinità genetiche rile$ate tra Lapponi' aucasici e 3aschi in alcune “componenti principali" europee di ordine inferiore (la %uinta e la sesta# che e$identemente' a %uesto li$ello' “scremano" il contriuto africano dei paleolitici occidentali' %uantitati$amente pi7 rile$ante (e che infatti emerge in una 6 di ordine superiore' la seconda# ma che tutta$ia non arri$a al punto di sommergere del tutto le e$idenze della comune origine oreale' pi7 remota. Hn ogni caso' la superfamiglia “1ino&den*&caucasica" si diffuse in Eurasia ed in America' rappresentando un elemento importante nel popolamento sia del “Kecchio" che del “Nuo$o" Mondo' ed in %uest’ottica furono soprattutto le genti nordatlantiche che proailmente ri$estirono una funzione di interposizione / mediazione tra il Nord ed il 1ud= ci: in $irt7 della loro relati$a $icinanza razziale ai gruppi pi7 “nostratici&solari&settentrionali" (per essersene separate in tempi meno remoti rispetto a %uelli meridionali# e' contemporaneamente' da un terreno spirituale non troppo dissimile da %uello delle popolazioni australi' con le %uali $enne condi$isa una matrice pre$alentemente lunare di riferimento “sottile" (seppure in































corrisposto al ramo oreale e “paleoartico" rimasto a Nord' mentre le seconde al ramo australe&e%uatoriale' tendente $erso una direzione in pre$alenza pigmoide ed uscito precocemente in direzione 1ud. 6i7 a$anti $edremo che in realtà %uesto discorso implicherà degli e$enti un po’ pi7 articolati' ma comun%ue ci asti per ora registrare come' sul finire del 1ata Juga' l’incontro di %ueste di$erse componenti porterà alla generazione di coloro che nel Mito sono i +iganti9 i %uali' in %uest’ottica specifica' $erranno %uindi a corrispondere ad una particolare forma di ?omo 1apiens' sulla %uale torneremo. Ma non * solo sul piano iologico&razziale che inizia a prendere corpo una prima tendenza alla di$ersificazione umana' ens@ ci: si $erifica anche 5 e' forse' soprattutto 5 al li$ello delle multiformi forze “sottili" con le %uali i $ari gruppi decidono di relazionarsi in $ia preferenziale (o che la loro “natura" conduce a fare#= forze dalle %uali * anzi proaile che siano deri$ate come conseguenza alcune conseguenza alcune caratteristiche fenotipiche da essi rice$ute. 1e ad esempio la parte nordorientale dell’u del l’uman manità ità ha in %ua %ualch lchee mod modo o inc incarn arnato ato l’ “Ad “Adam amo" o" sul pia piano no cor corpor poreiz eizzat zato' o' ra rappr pprese esenta ntando ndo una com compon ponent entee antropologica ancora pi7 staile e $icina al principio superiore' ci: proailmente * do$uto al mantenimento di un contatto $i$ificante con il entro solare e le relati$e presenze so$rumane alle %uali essa' di fatto' corrispose su di un li$ello pi7 asso. ;iscorso di$erso da %uello di altre popolazioni che' in aria misura' misura' rimasero in$ece in maggior comunione con energie ed entità di matrice pi7 prettamente lunare' peraltro ondi$aghe e mute$oli com’* per antonomasia l’astro selenico e l’intero complesso del mondo intermedio' dal %uale prenderemo spunto per iniziare il prossimo articolo. Michele Ruzzai 3iliografia consultata per il presente articolo= AA.KK. (a cura di !go 3ianchi# 5 La “doppia creazione" dell’uomo negli Alessandrini' nei appadoci e nella gnosi 5 Edizioni dell’Ateneo T 3izzarri 5 FQP +iuseppe Aceri 5 Apam Napat' il $alore delle Ac%ue nella letteratura $edica e nella cultura hindu 5 Hndirizzo internet==http=//allependicidelmontemeru.logspot.it/DF/DB/apam&napat&il&$alore&delle&ac%ue&nella.html internet +iuseppe Aceri 5 Hntroduzione al iclo A$atarico' parte  5 in= ?eliodromos' n. FQ 5 6rima$era DD +iuseppe Aceri 5 !ttara 4uru' il paradiso oreale nella cosmografia e nell’arte indiana 5 Hndirizzo internet==http=//allependicidelmontemeru.logspot.it/DFG/DB/uttara&4uru&il¶diso&oreale&nella.html internet Ezio Alrile 5 La caduta nel ,enoma 5 in= Kie della 2radizione' n. FF 5 Luglio/1ettemre DDD 

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arlo rison 5 La comparsa dell’uomo secondo i miti sulle razze primordiali 5 Editrice La 3ancarella 5 FPG arlo rison 5 La preistoria ilica' o$$ero %uando l’uomo perse una costola 5 Editrice La 3ancarella 5 FPD +aston +eorgel 5 Le %uattro Età dell’umanità. Hntroduzione alla concezione ciclica della storia 5 Hl erchio 5 FP Mario +iannitrapani 5 6aletnologia delle antichità indoeuropee. Le radici di un comune sentire (parte F# 5 in= H 8uaderni del Keliero' n. /G' FP Roert +ra$es 5 H Miti +reci 5 $ol.F 5 Hl +iornale Ren* +uenon 5 orme tradizionali e cicli cosmici 5 Edizioni Mediterranee 5 FPQ Ren* +uenon 5 Hl ;emiurgo e altri saggi 5 Adelphi 5 DDQ Ren* +uenon 5 L’uomo e il suo di$enire secondo il Kedanta 5 Adelphi 5 FQ Ren* +uenon 5 La +rande 2riade 5 Adelphi 5 FF Ren* +uenon 5 1imoli della scienza sacra 5 Adelphi 5 FD harles ?. ?apgood 5 Le mappe delle ci$iltà perdute. Le pro$e dell’esistenza di una ci$iltà a$anzata nell’Era +laciale 5 Mondo Hgnoto5 DD ?orus 5 L’alero della $ita come realizzazione e il maestro in rapporto all’alero 1ephirotico' prima parte 5 in= Kie della 2radizione' n. FF 5 +ennaio/Marzo DDF 14ender ?ushi 5 Atlantide 5 EMAL 5 DD































non si manifesta suito all’atto della creazione ma solo in un secondo momento' ed in effetti cos@ a$$iene anche nella presente interpretazione' o$$ero contestualmente alla ipolarizzazione maschio&femmina all’inizio del 1econdo +rande Anno del Man$antara. Hnfatti 3ohme aggiunge che il corpo terrestre pu: concepirsi solo nella dualità dei sessi' come pure che il corpo celeste $iene perso con la aduta definiti$a e la perdita del 6aradiso 2errestre (cio* alla fine del 1ata Juga#. orse un analogo ricordo' %ui magari da interpretare nel %uadro di una localizzazione pi7 specificatamente oreale ed in una prospettica “teistica"' * costituito dall’accenno già in precedenz precedenzaa ricordato che descri$e ora Adamo non pi7 “in" ;io ma solo “di fronte" a lui' o al suo fianco mentre passeggia nel giardino dell’Eden. A mio a$$iso accenni consimili possano tro$arsi anche in ?enr orin' il %uale identifica 6rometeo (che' ricordiamo' * un 2itano# con 6hos 5 archetipo degli “uomini di luce" di alcuni testi gnostici ed ermetico&alchemici 5 %uale rappresentante dell’uomo spirituale occultato9 a %uesto si contrappone' come polo opposto' l’Adamo terrestre' uomo esteriore' carnale e che in %uesto caso' e$identemente' corrisponde alla “femmina" intesa in un senso pi7 largo (la %uale' come aiamo $isto in “ &a bipolarizzazione sessuale, il femminile e l’aento della corporeit! umana"' umana "' si esteriorizza ed assume $este materiale#. L’Ada Adamo mo ter terre restr stree * ass assogg oggett ettato ato agl aglii ele elemen menti' ti' all allee inf influe luenze nze pla planet netari ariee ed al ;es ;estin tino' o' * arc archet hetipo ipo deg degli li uom uomini ini materi mat eriali alizz zzati ati ed ana analog logo o ad Epi Epimet meteo eo che che'' non a ca caso' so' ac accet cetta ta inc incaut autame amente nte 6a 6ando ndora ra'' la pri prima ma don donna' na' in$ in$iat iatagl aglii “punit “pu niti$a i$a te" da Oe (un Oe che in ità * ril $ie cit in minii min erici eri ci































ed il mondo poli$alente della manifestazione sottile. 2ale idea semreree trasparire anche dalla significati$a immagine' presente nella mitologia indiana' che rappresenta il tempo sotto forma del drago Rahu nell’atto di di$orare se stesso' come anche in un’altra' similare' ricordata in una teogonia ellenica che Atenagora Atenagora attriuisce ad rfeo' nella %uale ,ronos appare sotto forma di 1erpente alato= in entrami i casi non pu: certo sfuggire il fatto che il rettile rappresenti chiaramente uno dei simoli dell’intermundia dell’intermundia posto posto tra il piano “spirituale" delle idee pure e %uello della assa materia. Hl collegamento tra l’amito psichico e ,ronos tro$a' a mio a$$iso' un’ulteriore conferma nei “tortuosi pensieri" che nel mito $engono attriuiti al 2itano' e che peraltro Ren* +uenon pone in relazione all’amito sottile do$e si colloca %uell’elemento cos@ caratteristico dell’indi$idualità umana che * “manas"' cio* “il mentale"' la cui la radice “men" * indicati$a di tale rapporto. ;agli elementi sopra indicati' a mio a$$iso emerge la possiilità di modificare in parte la classica attriuzione delle razze esiodee ai $ari periodi del nostro Man$antara= secondo la presente interpretazione la prima razza' %uella aurea' potree %uindi non coprire tutto il ,rita Juga ma solo la sua metà e cio* il 6rimo +rande Anno' mentre %uelle successi$e' analogamente' andreero fatte corrispondere a ciascuno dei successi$i %uattro grandi anni' seguendo cos@ una prospetti$a %uinaria piuttosto che una %uaternaria legata agli Juga. Juga. Hn effetti si pu: dire che già una certa incongruenza tra età mitiche e razze esiodee sia ra$$isaile nel loro numero' dal momento che le età sono %uattro (,rita&2reta&;$apara&,ali#' mentre in$ece le razze sono cin%ue9 Esiodo infatti' tra la razza ronzea e %uella di ferro' ne pone una %uarta' %uella degli eroi (stirpe































A$allon ed in parte in dimore sotterranee9 il mito iranico ricorda in$ece il re Jima' anch’egli costretto ad occultarsi in un rifugio nelle profondità terrestri per l’a$$ento di nuo$e condizioni cosmiche' oltretutto apparendo significati$o il fatto che ricopre il ruolo di so$rano della prima età. La discesa ipoctonia delle entità sottili alla fine del 1ata Juga' potree inoltre essere messa in relazione alla perdita del “corpo celeste" che' in un’ottica cristiana' secondo 3ohme saree stato posseduto da Adamo fin dalla sua creazione' rimanendogli dopo la aduta il solo corpo terrestre. Hl ilico “peccato originale"' la aduta dell’!omo' la perdita del 6aradiso 2errestre e la fine della prima età' rappresentano una catena di e$enti a$$icinaile al castigo suito per "hris" proprio dalla razza razza argentea argentea ad opera di Oeus9 Oeus9 di$ersi autori (3ianchi' Ker ernant' nant' +ra$es# hanno hanno infatti sottolineato come sia sia in particolare sulla seconda umanità esiodea che' di$ersamente dalle altre' $errà pi7 tardi a gra$are una “colpa" che susciterà l’ira di$ina e ne trasformerà irrimediailmente l’esistenza. Ka comun%ue aggiunto che la nuo$a sede ipoctonia di %ueste entità non necessariamente implica una loro ri&$alorizzaz ri&$alorizzazione ione in termini esclusi$amente negati$i' idea trasmessa soprattutto dal cristianesimo9 Lorenzoni opportunamente ci ricorda come' ad esempio' lo sciamanismo nord¢roasiatico conosca contatti con $arie entità del sottomondo che non presentano affatto i connotati sinistri del ;ia$olo. Hn ogni caso' durante il loro ciclo di esistenza epictonia' %ueste entità “sottili" non tardano ad entrare in stretto rapporto con l’u ità nel fra eiz asi ond i si già des descri critti' tti' lo fa modali mod alità tà che































“malefico" sia anche una conseguenza dalla scomparsa del mondo iperoreo' del %uale egli era so$rano' e ci: in $irt7 del fenomeno di in$ersione semantica che in genere tramuta in una “terra dei morti" ogni “terra degli ;*i" che le circostanze cosmiche portano all’occultamento9 su %uesta stessa linea' * stato inoltre notato come lo stesso Nord aia' nel corso del tempo' rappresentato in di$erse tradizioni il segno cardinale legato al male ed alla negati$ità spirituale' in %uanto luogo do$e Lucifero/1atana proclam: proclam: la sua riellione a ;io. 6urtutta$ia nell’entità saturnina sono stati riscontrati anche aspetti che' oltre a %uelli ignei/solari' lo pongono effetti$amente in una certa relazione con la stessa Luna 5 come ,ereni e$idenzi: per il suo utilizzo della falce 5 arri$ando fino a delinearne un’analogia con la sua fase pi7 oscura' la “Luna nera" Lilith (che' nella aala eraica' come già detto in precedenza $iene $iene fatta corrispondere corrispondere alla decima' decima' e pi7 assa' 1ephirah' 1ephirah' o$$ero Mal4uth#. Mal4uth#. ;un%ue le figure che' in termini etnologici' possono essere definite come “Antenato mitico" o “Eroe culturale" sono entità il cui ricordo * presente nelle culture arcaiche di ogni latitudine e che' come ci segnala Mircea Eliade' il pi7 delle $olte appaiono sotto forma di un animale connesso con l’astro lunare. Hn effetti * stato notato come un po’ o$un%ue nel mondo la Luna rappresenti il “primo morto"' nel suo aspetto di corpo celeste che $i$e di mera luce riflessa' rammentando cos@ all’uomo la sua condizione ormai peritura e decaduta. Non * un caso che anche l’orso' simolo della casta 4shatria' sia considerato un “animale lunare" perch<' come ricorda sempre

































accenna allo stato di conoscenza che durante l’età primordiale era “se n on dell’uomo in genere' almeno di determinate elites delle origini"= al rapporto con le forze sottili nel loro aspetto soprattutto igneo mantenuto in $ia pri$ilegiata dai gruppi umani rimasti ancora nella primaria +rheimat settentrionale' settentrionale' tanto che +uenon ricorda come ,ronos $enne identificato con “il dio degli Hperorei".































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Adriano a$ole 5 Hl “sognare" che dà forma al mondo. Hl Drea Dreaming ming nelle nelle società aorigene dell’Australia 5 in= A$allon' n. G “La 1apienza $elata. 1ogno' $isione' oracoli" 5 G/FQ +iancarlo inazzo 5 La realtà di mondo nella $isione cosmogonica esiodea 5 Edizioni dell’ateneo 5 FQF ind ;ru-id 5 Hl ciclo dell’anno 5 Edizioni del 2ridente 5 DD Roerto ondi 5 rganicismo ed e$oluzionismo. Hnter$ista sulla nuo$a ri$oluzione scientifica 5 Hl orallo / Hl 1ettimo 1igillo 5 FP































carattere soprattutto geologico' do$ette collegarsi all’elemento che dell’Aria * diametralmente opposto' o$$ero la 2erra (come d’altro lato sono antitetici il uoco ed Ac%ua' cosa che in futuro comporterà %ualche analoga considerazione in merito al ;ilu$io' ac%ueo' che sommerse Atlantide tra la fine del 8uarto +rande Anno e l’inizio del 8uinto#. Ragionando su ase %uinaria 5 cio* ipotizzando una corrispondenz corrispondenzaa tra le cin%ue razze esiodee ed i cin%ue +randi Anni del Man$antara































Hn ogni caso l’azione iniziale portata dalle popolazioni pigmoidi' sanc@' almeno in una prima parte del 2reta Juga' Juga' l’inizio di un periodo di predominanza simoleggiato dall’a$$ento del %uinto a$atara di Kishnu' Kamana' Kamana' che in termini ilici * stato affiancato a aino ed in amito ind7 $iene significati$amente rappresentato come Nano. Ka aggiunto che i 6igmoidi a$reero rappresentano il primissimo nucleo fondatore della Razza Nera 5 ricordiamo che per oon sono i 6igmei i $eri































l’iniziale Razza Rossa"# Rossa "# e che predomin: nella seconda metà del 1ata Juga' proprio al termine del %uale esso nac%ue. Ka anche detto che' originando dall’incontro di forme comun%ue deri$anti' seppure per $ie di$erse' da un’unica compagine iniziale che era sorta da non molti millenni' a mio a$$iso il ro&Magnon assunse la $este di una “nuo$a sintesi" nell’amito della Razza Rossa' la cui estrema $italità gli consent@ di andare a popolare di$erse aree del pianeta= oltre a $arie zone























































































































































































































































































































































MANVANTARA Antologia di testi sull’origine dell’uomo e delle sue razze secondo la tradizione

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