CAPITOLO 2: Talkies, T alkies, Soundies Soundies e Mr. Mr. Walt Walt Diseny Benchè gli elementi tecnici per la costruzione dei un videoclip ci siano tutti, manca ancora una componente per amalgamare il tutto. Il suono. Già nei primi anni in cui i film venivano proiettati, i registi capirono che mancava qualcosa alla proiezione, qualcosa che introducesse ancor di più gli spettatori a livello livello sensoriale nel film. film. Per questo nei primi anni del nuovo secolo, il ‘!!, i film venivano accompagnati da una traccia sonora non sincronizzata. I dialoghi invece, erano scritti su cartelloni e venivano posizionati in intramezza tra le immagini del film. "#idea di com$inare le immagini in movimento con il sonoro è vecchia quanto il concetto di cinema stesso. Il fotografo %ad&eard 'u($ridge nel lontano )***, tenne una conferenza dove parl+ di un sistema per unire le immagini presenti sullo oopra-iscopio un rudimentale strumento per la visione di fotogrammi in sequenza/ con la tecnologia di registrazione del suono ela$orata da %dison. 0 livello storico, questa via non fù percorsa più da nessuno dei due, il cilindro di 'u($ridge, influenz+ profondamente %dison che pochi anni dopo costru1 il 2inetoscopio. 3ra la fine dell#*!! e l#esposizione universale di Parigi del )!! 4ran5ois 6ussand, 7l8ment Gratioulet e 9enri "ioret ela$orarono dei sistemi per collegare le immagini al sonoro. In particolare gli ultimi due hanno sviluppato il sistema inventato dal primo, portando alla produzione di video di $alletti, stralci e spezzoni di scene di teatro e opera. Il sistema si chiamava Phonorama. I pro$lemi fondamentali di questi rudimentali tentativi di collegare audio e video, sono da ricercarsi: ; "a sincr sincroniz onizzaz zazione ione tra audi audio o e video video era dif diffi ficil ciliss issime ime da da ottenere in quanto entram$i venivano riprodotti con dispositivi separati. ; I sistem sistemii di ampli amplific ficazi azione one che che erano erano appena appena nati nati,, non avev avevano ano la possi$ilità ancora di riempire sonoramente grandi spazi come le sale cinematografiche. ; "a regis registraz trazion ione e fedele fedele dei dei suoni suoni e delle delle voci voci in quant quanto o i siste sistemi mi di ripresa audio, producevano un ela$orato di scarsa qualità.
sincronizzare l#audio al video, sfruttando un disco fonografo collegato attraverso un conduttore ad un centralino. >ulla scia della sperimentazione anche altri continuarono. "o stesso %dison nel ))?, $revetterà il 2inetophone , un sistema di sincronizzazione audio $asto su un sistema a cilindri e pulegge collegato al proiettore. Il pro$lema principale fu la difficile messa in pratica di questa invenzione, perch8 spesso mancavano le condizioni ideali, per questo l#invenzione di %dison fù accantonata dopo un anno. "a ricerca del sonoro era ad un vicolo cieco, il progresso in questo campo sem$rava non potesse proseguire. 'a nel )!@ uno uomo di origini francesi %ugene "auste, che aveva lalvorato presso il la$oratorio di %dison tra il )**A e il )*=, viene colto da un#intuizione geniale, studia e realizza un sistema di registrazione audio su pellicola. Praticamente, audio e suono venivano registrati su due pellicole. "a seconda, quella dell#audio era grande circa un decimo di pollice. 0ttraverso una valvola di luce, il suono registrato con il microfono veniva tradotto in onde di luce. Il suono raggiungeva il nastro e si convertiva in luce attraverso il movimento del diaframma. "auste non riusc1 ad avere l#intuizione per+ che questo sare$$e diventato il sistema sonoro $revettato ed utilizzato dalle maor di 9oll(&ood.
possi$ilità di ascoltare il fragore delle spade in una rissa ed altri effetti sonori. 3utto questo fù possi$ile grazie ad una nuova tecnologia, il Hitaphone. Il vitaphone era un sistema di registrazione su disco molto particolare, la colonna sonora quindi non veniva registrata direttamente su pellicola, ma su dischi che andavano a ?? )? di giri al minuto, e con una grandezza tipica di )A pollici. Il disco e il suono venivano avviati attraverso un unico macchinario, la cosa che garantiva il sincro era appunto la dimensione del disco, ricopriva sonoramente la grandezza di ?!! metri di pellicola pari a )D minuti di video. 6on Giovanni e "ucrezia Borgia rappresenta esclusivamente l#inizio del cinema sonoro. Il primo vero film, in cui era possi$ile ascoltare, oltre alla colonna sonora, anche il parlato e i rumori, fù JIl cantante di KazzL proiettato per la prima vola il =@ otto$re )=@ e di produzione sempre della Farner Bros. Il film cominci+ come 6on Giovanni e "ucrezia Borgia, utilizzando suoni provenienti da disco e non registrati direttamente sul set. Il colpo di scena lo si ha quando la star del film 0l Kolson, comincia il suo sho&, l#audio in quel momento comincia ad essere quello del originale e registrato dal set. Il sonoro entra definitivamente nella storia del cinema. Muesti nuovi film realizzati con i supporti audio quando il cinema era ancora muto, passeranno alla storia come talkies. "a concorrenza alla Farner Bros, dopo il successo de Il cantante di Kazz, fù spaventosa, i produttori cominciarono a sperimentare nuovi metodi di registrazione e sincronizzazione dell#audio con l#immagine, anche se alla fine il sistema universalmente riconosciuto per la sincronizzazione sarà quello delle frequenze di onde di luce. Hennero costruite nuove sale cinematografiche appositamente per la nuova tecnologia, il cinema muto pian piano and+ sempre più decadendo. Il sonoro inoltre offr1 infinite nuove possi$ilità al mezzo di espressione stesso. I registi cominciarono a sperimentare nuovi modi di creare storie attraverso il mi-aggio di suono e immagini, come per esempio i Soundies . I >oundies, possono essere considerati il genere più vicino al videoclip musicale. %rano piccoli film musicali dalla durata di ? minuti girati su pellicola )A millimetri. Il nome soundies deriva dalla casa distri$utrice di questi minifilm, la J>oundies 6istri$uting 7orporation of 0mericaL e fu poi generalizzato a qualsiasi film che avesse caratteristiche simili. "a maggior parte dei soundies mostrava performance musicali su un palco o all#interno di un set. 4ra gli artisti di maggiore successo che utilizzavano questo mezzo per promuovere i propri $rani musicali, 6uNe %llington,
potevano raccontare delle storie o essere formati da delle immagini slegate che rappresentavano il senso della canzone, presupponendo quindi le successive strategie di rappresentazione del videoclip odierno. Il formato per+ non e$$e mai un grandissimo successo per via dei notevoli pro$lemi che si avevano nel momento della fruizione: lo schermo era troppo piccolo, la proiezione poteva essere fuori sincrono con la musica e via dicendo. 9oll(&ood, il sonoro, se si pensa a tutto ci+ che qui è stato raccontato in precedenza, non si riesce a trovare un nesso logico tra i film e i videoclip, si i soundies sono stati un $uon punto di partenza ma sono ancora le immagini ad avere maggiore rilevanza rispetto alla musica. Era pensiamo chi ha vinto il maggior numero di premi Escar nella storia dell#0cadem( Muando si dice la parola Escar, si pensa solitamente a grandi registi come >piel$erg, >corsese o 3arantino, ma l#uomo che ne ha vinti in assoluto più di tutti e Falt 6isne(, ed è un personaggio fondamentale nel raccordo tra musica e immagini.
“ Esistono tre generi in Fantasia: il genere che racconta una storia precisa, il genere che, pur non avendo una trama specifica, dipinge una serie di immagini, più o meno, definite ed infine il genere di musica che esiste come fine a se stessa”. 7on queste parole si apre 4antasia, il capolavoro d#animazione fortemente voluto da Falt 6isne(, e da queste parole, che racchiudono le caratteristiche principali dei generi dell#odierno videoclip musicale. In questi primi esempi di cortometraggi concepiti per illustrare i $rani musicali, la musica non è più semplice supporto alle immagini, ma diventa elemento fondamentale per la costruzione del testo filmico e acquista importanza pari, se non maggiore a quella delle immagini, grazie al suo elemento fondamentale: il ritmo, che scandisce i tempi delle immagini che scorrono sullo schermo. 4antasia nasce in seguito all#incontro fra 6isne( e il direttore d#orchestra "eopold >toNo&sN(. 6isne( aveva, precedentemente, iniziato una produzione di numerosi cortometraggi animati incentrati sul tentativo di sincronizzare musica ed immagini chiamati J>ill( simphoniesL , e, proprio per tentare di riportare al successo il personaggio di 3opolino, decise di renderlo protagonista di alcuni episodi della serieO dall#incontro con >toNo&sN( nacque J"#0pprendista stregoneL $asato sul poema sinfonico anonimo di Paul 6uNas e da questo primo cortometraggio e dai suoi costi eccessivi,
part1 l#idea di realizzare una JfantasiaL , ossia un lungometraggio che illustrasse diversi $rani di musica classica. 4u Falt 6isne( stesso, all#uscita del lungometraggio nelle sale, a spiegare le ragioni di questo suo esperimento che si distaccava fortemente dai suoi precedenti successi cinematografici.
”Per Fantasia abbiamo voluto rivoluzionare il nostro modo d i lavorare. Questa volta stata la musica ad ispirare i disegni e le storie alla mente e all!immaginazione di un gruppo di nostri artisti”. 7olpito ed influenzato dalle avanguardie cinematografiche tedesche degli anni #=!, >toNo&sN( sugger1 a Falt 6isne( di rivolgersi ad EsNar 4ischinger , autore degli >tudien, animazioni composte solo da elementi astratti come punti e forme geometriche che si agitano e si intrecciano in corrispondenza con il suono in modo tale da creare una sinfonia ottica, il quale, una volta giunto in 0merica, venne chiamato a colla$orare proprio da Falt 6isne(, ma in $reve tempo si stacc+ dalla produzione del film e se ne and+, respinto dalle tendenze commerciali del padre di 3opolino. 4antasia è un lungometraggio composto da sette momenti differenti, accompagnati da un numero corrispettivo di $rani musicali, tranne il momento di chiusura che unisce due opere diverse. I diversi $rani musicali sono caratterizzati da differenti trasposizioni visive che sono direttamente collega$ili alle differenti traduzioni filmiche della canzone proprie del videoclipO in 4antasia è possi$ile riscontrare i successivi macrogeneri videomusicali: la performance, il narrativo ed il concettuale. Il film si apre con la J3occata e fuga in re minoreL di Kohann >e$astian Bach, $rano caratterizzato da una doppia traduzione visiva. "a JtoccataL è una semplice trasposizione suonoQimmagine realizzata tramite la macchina da presa che si limita a seguire i movimenti del direttore d#orchestra >toNo&sN( e ad inquadrare i gruppi strumentali e i singoli strumenti in primo piano nella partitura e nell#esecuzione che vi corrisponde, cos1 ottenendo una JsempliceL ripresa dal vivo di una performance strumentale, macrogenere $ase del videoclip musicale. "a J4ugaL invece è caratterizzata da una trasposizione di tipo astratto, non figurativo che non ha la funzione di raccontare alcuna storia. 6irettamente influenzato dal cinema d#avanguardia tedesco, questo primo cortometraggio è, in parte, una piccola anticipazione del macrogenere videomusicale maggiormente utilizzato e più significativo dal punto di vista delle innovazioni linguistiche dei prodotti audiovisiviO il concept video, $asato su li$ere associazioni fra musica ed immagini che possono evocare l#atmosfera del $rano musicale, mantenendo le corrispondenze ritmiche. Gli altri sei momenti del lungometraggio sono per lo più caratterizzati
da una più classica trasposizione di tipo narrativo nella quale musica ed immagini si muovono su due piani autonomi e differenti: in questo caso la musica ha determinato come ispirazione i disegni animati ma in realtà ha la funzione della più classica colonna sonora cinematografica con il tentativo di mantenere alcune corrispondenze audiovisive tramite numerosi sincronismi visivi di cui il lungometraggio è ricco. "a scacchiera è pronta sta per nascere il primo videoclip della storia.