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Callimaco
Callimaco (310 – 240 a.C.) rappresenta la svolta epocale impressa alla civiltà greca dalla conquista di Alessandria. Inatti la sua poetica ! una sostan"iale rottura nei conronti della tradi"ione precedente# vengono vengono messi in discussione i canoni dei generi letterari codiicati nella poetica di Aristotele per ar posto ad un sistema aperto e lessi$ile. Comunque c%! da dire c&e la posi"ione di Callimaco non ! una polemica contro l%epos antico ma sottolinea semplicemente la sua inattualità. Cos' Callimaco per essere in armonia con l%llenismo propone piccole e rainate composi"ioni c&e riprendono le sag&e eroic&e e c&e prendono il nome di epilli (piccoli pi). Gli Aitia (Origini)
Costituiti da 4 li$ri composti in metro elegiaco spiegano attraverso la rievoca"ione di un mito le origini di un%usan"a o di una cerimonia c erimonia (anc&e nomi e cavoli vari). In questo modo Callimaco congiunge i suoi interessi storici antiquari con quelli poetici. Comunque questo connu$io ra erudi"ione e poesia non ! rutto di una crea"ione e* novo ma di atti non canta nulla c&e non sia s ia attestato.
I Giambi
Costituiti da 13 componimenti in metro giam$ico trattano una grande varietà di temi. Inatti con questa opera Callimaco risponde all%accusa di oligosti+'a (per gli amici ,troppi poc&i versi,) con l%applica"ione provocatoria della pol-!ideia (ovvero la varietà di temi). uesto aspetto viene ancora raor"ato dal atto c&e il poeta rimarca il suo distacco dalla tradi"ione adoperando la orma giam$ica per rivestirne tematic&e c&e ad essa erano tradi"ionalmente estranee. I carmi melici e l'Ecàle
/ei carmi melici non si sa $ene se acessero parte dei giam$i o no comunque sono 4 opere c&e trattano argomenti vari. %càle ! invece un epillio c&e spiega l%origine del toponimo càle c&e indica il demo attico. a relativa $revità la rainate""a dello stile l%erudi"ione antiquaria c&e caratteri""ano l%opera la rendono un modello per scrittori scr ittori successivi. Gli Inni
li inni sono componimenti dedicati ad altrettante divinità. ono un%opera interessante per il atto c&e all%interno di essa si &a un oscillare ra l%accetta"ione della tradi"ione omerica e l%inten"ione di violarla# inatti agli stilemi ormulari del genere innograico si oppongono continue innova"ioni e reinterpreta"ioni cosa c&e crea nei lettori certe aspettative c&e poi vengono puntualmente disattese. li dei cele$rati negli inni &anno tratti altrettanto umani""ati quanto quelli cantati dagli antic&i aedi. Comunque i reerenti terreni degli d!i non sono pi dei guerrieri ,pastori di popoli, ma potenti sovrani ellenistici. Gli Epigrammi (da epigrafein, "scrivere sopra")
I temi trattati e la lung&e""a di questi componimenti sono i pi svariati. Inoltre ! molto pro$lematico tracciare una cronologia all%interno di essi. Inoltre sono caratteri""ati da un uso di metri lirici e di ormi dialettali doric&e c&e rimarcano la varietà.
Poetica di Callimaco
%aerma"ione %aerma"ione mega $i$li5n mega +a+5n non ! soltanto una polemica ai caratteri quantitativi della tradi"ione ma a intravedere anc&e una presa di posi"ione anti – aristotelica. Come avevamo già detto all%ini"io il riiuto dell%imita"ione non implica la necessità della pura inven"ione# inatti Callimaco si ric&iama di continuo al dato erudito c&e costituisce un grande supporto alla sua poetica. uindi si pu5 dire c&e in senso generale Callimaco si pone come oggetto la verità. Inoltre come gia detto all%ini"io il poeta decide di tagliare le connessioni con l%epica tradi"ionale per non dover riela$orare materiali già consunti da una tradi"ione plurisecolare. Contro i elc!ini (prologo dell'Atia)
uesta parte contiene per la prima volta nella storia letteraria un%enuncia"ione di poetica nella quale Callimaco rappresenta i suoi avversari come 6elc&ini (mitici demoni esperti di magie e capaci di gettare il malocc&io sui loro avversari). a principale accusa contro il poeta era quella di oligosti+os cio! i troppi poc&i versi per la diicoltà personale del poeta di impegnarsi a lungo nel compiere c ompiere un opera. i diende da questa accusa innal"ando la leptotes ovvero la leggere""a della sua $reve poesia# per are questo il poeta ricorre ad una serie di immagini c&e c &e contrappongono il suo modo di ar poesia a quello dei tradi"ionalisti (melodioso usignolo7cicala canora ecc.). Callimaco # Giambi
I giam$i sono una raccolta di tredici composi"ioni in dialetto ionico letterario a imita"ione dei giam$ograi arcaici. ono giunti ino a noi attraverso papiri purtroppo danneggiati ma possediamo un riassunto c&e ne ricostruisce la trama. I meglio leggi$ili sono i giam$i 1 e 4. 8el primo giam$o Callimaco a rivivere l%antico Ipponatte c&e torna dall%Ade per convocare i ilologi nel serap!o di Alessandria dove tiene loro un sermoncino raccomandando di mettere da parte le invidie. 9er illustrare la sua morale racconta la avola della coppa dei sette sapienti# il ricco :attilic&e d% Arcadia in punto di morte aveva aidato ai igli il compito di consegnare una coppa d%oro al pi sapiente dei greci ma di ronte a questo dono inaspettato nessuno dei sette si ritenne degno di riceverlo e la coppa torna nelle mani di 6alete c&e l%aveva consacrata ad apollo. Il quarto giam$o descrive un allegorica contesa letteraria tra l%alloro e l%ulivo entram$i accalorati nel vantare i propri meriti su quelli del rivale con il paradossale intervento di un vecc&io cespuglio di rovi c&e tenta di mettere pace tra i due contendenti. /egli altri giam$i resta quasi solo il riassunto; nel tredicesimo Callimaco si giustiica per la varietà dei suoi componimenti invocando il precedente del poligrao del secolo < Ione di C&io; il secondo contiene la avola degli animali c&e mandano un am$asceria a =eus per mettere al $ando la vecc&iaia; il ter"o critica l%opera presente in cui il denaro prevale sulla virt. 8ei giam$i Callimaco dà nuova orma a un genere letterario tradi"ionale. I suoi antic&i modelli utili""avano il giam$o come strumento per l%eccellen"a della , poesia del $iasimo, atta di contenuti aggressivi e violenti di attacc&i personali sviluppati specialmente nel contesto del simposio e dunque destinati alla recita"ione. I giam$i callimac&ei invece sono concepiti per la divulga"ione scritta e assumono un carattere generalmente moralistico moralistico c&e inluen"5 lo sviluppo della satira letteraria romana. a caratteristica ! sia la varietà dei motivi sia delle tipologie metric&e# si trovano temi di contenuto etico e polemic&e letterarie; anc&e all%attualità ma non possiedono il carattere aggressivo e graiante i valori di satira sociale o politica propri dei modelli arcaici n! presentano i tratti pi selvaggi dello spirito giam$ico. Ampio ricorso alla ia$a o all%allegoria sono elementi già presenti nella giam$ograia precedente e non mancano rierimenti a miti e costumi rari.
celte stilistic&e# l%erudi"ione la capacità di delineare scene e personaggi nella loro quotidianità l%uso di glosse e parole rare dietro l%ingannevole semplicità del verso il ine tessuto allusivo del testo. Callimaco # Aitia
li Aitia (cause) sono uno dei capolavori di Callimaco# una raccolta di elegie in quattro li$ri. l%opera reali""a il suo programma poetico e intellettuale e pu5 essere rappresentato come maniesto di un nuovo modello di poesia. 9ro$a$ilmente andarono perduti nelle devasta"ioni provocate dalla conquista crociata nel 1204. 8umerosi rammenti papiracei e un riassunto in prosa consentono per5 di delineare il tracciato dell%opera# una prima edi"ione comprendeva due li$ri c&e divennero quattro preceduti da un nuovo prologo. 8ella prima edi"ione gli Aitia ini"iavano con un sogno nel quale Callimaco incontrava le muse c&e soddisavano la sua curiosità erudita e rispondendo alle sue domande gli spiegavano via via le ragioni di usi e a$itudini solite e rare. Il pretesto del sogno ungeva da tessuto connettivo dell%opera anc&e nell%edi"ione successiva se non altro per i primi due li$ri. uesto espediente si ric&iamava all%antico modello di siodo c&e nella teogonia aveva raccontato la sua ini"ia"ione poetica sul monte icona; il modello callimac&eo inluen"5 gli autori successivi nnio e >ra"io c&e utili""arono il topos del sogno poetico. li Aitia sono una successione di testi autonomi ciascuno concluso in se stesso e destinato a sviluppare un argomento di natura erudita ed antiquaria rivolto a illustrare con pre"ioso intellettualismo costumi e racconti antic&i e marginali c&e potevano attirare l%atten"ione del rainato e ristretto circolo dei lettori. li Aitia sono il primo esempio di poesia e"iologica c&e si sor"a di ar emergere da un tempo mitico o semi?mitico l%origine prima la ,causa, di un rito di un dato tradi"ionale religioso. %erudi"ione diventa in Callimaco poesia e gli Aitia sono la prima e ondamentale maniesta"ione dell%operare di un poeta doctus nutrito di letture e capace di tradurle in versi impecca$ili rainati anc&e se spesso di una redde""a in troppo marmorea. $'Epillio Ecale di Callimaco
@ una $reve composi"ione di argomento mitico in esametri. cale ! un poemetto in cui lestetica callimac&ea della poesia dotta e rainata trova compiuta espressione. @ narrato un mito locale ateniese# il giovane 6eseo inviato a catturare il selvaggio toro di Baratona c&e devasta la regione viene ospitato da una vecc&ietta cale c&e lo intrattiene amic&evolmente. incontro avviene nella capanna in cui cale vive solitaria e dove 6eseo decide di trascorrere la notte prima della prova; cos' condividono una povera cena durante la quale cale racconta la storia della sua vita un tempo elice ed ora triste e solitaria. Il mattino dopo 6eseo parte aronta il toro; il toro viene soggiogato ed cale muore di crepacuore credendo c&e 6eseo osse stato ucciso. 6eseo commosso onora la vecc&ia istituendo una esta e dando il suo nome ad un villaggio dellAttica. incontro tra la vecc&ia e leroe costituiva il vero nucleo artistico dellepisodio e dava luogo alla spiega"ione e"iologica di un nome. Il testo procedeva incorporando vari personaggi di natura non eroica# due cornacc&ie c&e disquisiscono di miti rari. i tratta dunque di un impasto dai toni commisti c&e reali""ano un racconto epico ricco di divaga"ioni. /i questopera restano scarni rammenti papiracei gra"ie ai quali si pu5 solo intuire il modo di sviluppare temi epici# una trama pre"iosa trapunta di grosse orme epic&e rare o utili""ate con nuovi signiicati attenta a impressionistici dettagli tratti dalla vita quotidiana e percorsa da un sottile umorismo.
Callimaco # Inni
I sei inni sono destinati a cele$rare le divinità cittadine in pu$$lic&e este. Il primo inno ! dedicato a =eus e descrive il parto della madre rea c&e salv5 suo iglio dagli impulsi canni$alici del padre generandolo al riparo di una grotta situata tradi"ionalmente a creta ma collocata da Callimaco in Arcadia;termina con un elogio del protettore del poeta. % inno ad apollo dopo un esordio di magica suggestione religiosa passa a lodare il dio attraverso una serie di rierimenti eruditi a riti e luog&i di culto si soerma sui suoi legami con Cirene e termina con l%immagine di apollo c&e elogia l%estetica callimac&ea della poesia $reve e rainata. % inno ad Artemide contiene un $o""etto tutto ellenistico di Artemide $am$ina c&e c&iede al padre divino i suoi privilegi quasi ossero dei gioc&i e si a costruire le armi dai ciclopi nella loro ornace; l%inno si conclude con una serie di erudite digressioni sui luog&i cari alla dea. % inno a Delo cele$ra l%isola sacra ad apollo e descrive le peregrina"ioni di atona c&e vaga per il mondo perseguita dalla gelosia di ra alla ricerca di una terra disposta ad accettare il suo parto; ! /elo ad accoglierla; la dea porta alla luce i suoi gemelli (Apollo ed Artemide). I DLavacri di Pallade prende spunto da una cerimonia religiosa argiva in cui ogni anno si lavava nel iume la statua della dea; il nucleo narrativo ! il racconto dell%accecamento di 6iresia c&e giovinetto stava cacciando per i mondi ed e$$e la siga di sorprendere Atena nuda a una onte mentre si stava lavando; perse cos' l%uso degli occ&i. ma e$$e in cam$io dalla dea il dono della proe"ia. % inno a Demetra si collega ad una cerimonia c&e si cele$rava a Cirene in onore di /emetra e tratta del sacrilego risittone c&e os5 a$$attere il $osco sacro della dea e u per questo punito con una ame insa"ia$ile. :enc&E il genere letterario dell%inno appartenga alla letteratura tradi"ionale Callimaco &a un suo luogo speciale di rivisitare la tradi"ione. l%ori""onte culturale di queste composi"ioni appare enormemente diverso rispetto ai modelli arcaici. l%uso del mito le allusioni i rierimenti eruditi e l%intreccio tra realtà mitica e quotidiana danno orma a $o""etti di gusto tipicamente ellenistico.
Innova%ioni di Callimaco nella conce%ione della prod&%ione letteraria
uali innova"ioni port5 Callimaco nella conce"ione della produ"ione letterariaF Callimaco ! il primo c&e oltre a scrivere unopera ne ! anc&e leditore in quanto in questo periodo assume importan"a la struttura di uno scritto c&e solo lautore pu5 dare correttamente in $ase alle sue inten"ioni. Il contenuto degli inni presenta comunque unevidente usione tra lantico e il nuovo# ad aspetti rapsodici si giustappongono anc&e quelli tipicamente alessandrini. ttenne per5 una certa importan"a allinterno degli am$ienti dotti. a sua grande ortuna u per5 presso i Gomani c&e lo adottarono presto come modello ( vedi Catullo lvio Cinna nnio icinio Calvo BoscoH). Gecentemente Callimaco ! stato riscoperto gra"ie a Gudol 9eiller e sono stati a$$attutti i preconcetti c&e lo dipingevano come un poeta reddo dedito al gioco e vi sono state riscoperte le innova"ioni il realismo e legami con la politica. C&e cosa sono gli inni per CallimacoF nella tradi"ione letterariaF Callimaco non essendo condi"ionato dal legame con loccasione introduce negli inni elementi di novità rispetto alla tradi"ione# troviamo inatti $o""etti di vita quotidiana scene ero?comic&e disquisi"ioni mitograic&e ed erudite caratteri propri del nuovo periodo ellenistico. carta poi gli inni arcaici in metro lirico e troviamo la contamina"ione tra linno omerico e quello lirico. /einisci i vari toni presenti in tutto linno. iino &a una orte capacità di suggestione soprattutto nei versi centrali# la proonda calma meridiana lacqua della onte la quiete c&e domina la montagna evocano un paesaggio carico di sacro mistero. episodio di 6iresia ! sviluppato in maniera so$riascarna ed eicace; linno prende poi un ritmo pi discorsivo ino alla scena inale. Gicostruisci il ruolo ricoperto dai personaggi presenti nellinno. 9allade ! la dea; Cariclo madre di 6iresia ! una nina amica di Atena; 6iresia ! lo sortunato anciullo c&e involontariamente vede la dea nuda.(tema ripreso poi da oscolo nelle ra"ie).
uale un"ione assume la storia nel contestoF a un"ione assunta dalla storia nel contesto ! indu$$iamente pedagogica in quanto insegna come luomo de$$a rispettare le leggi divine pena una puni"ione c&e in questo caso ! la priva"ione della vista. a storia narrata serve comunque per evitare c&e occ&i masc&ili vedano la statua prima della cerimonia e quindi per compiere secondo i riti la esta religiosa. uali doni sono oerti da Atene a 6iresiaF Atene promette a Cariclo c&e suo iglio sarà compensato della perdita della vista col dono della proe"ia. Anc&e se i suoi occ&i saranno ciec&i avrà la vista della mente c&e gli permetterà di decirare i messaggi divini vivrà a lungo e rimarrà vate anc&e dopo la morte. >tterrà inine una pre"iosa ama. inno si pu5 dire legato ad unoccasioneF iino ! legato alla esta annuale di 9allde Atena ad Argo durante cui la statua della dea viene immersa nel iume Inaco. Cos' lio narrante un $anditore sacro per evitare c&e locc&i masc&ile guardi il simulacro prima del tempo narra la storia di 6iresia.
Callimaco itaIl maggiore dei poeti alessandrini Callimaco ! considerato sia il principale teorico
sia il migliore esponente della poesia ellenistica. 8ato intorno al 300 a. C. a Cirene in giovent visse in ristrette""e economic&e e u costretto a traserirsi ad Alessandria per vivere della proessione di maestro di scuola.. 9resto u introdotto alla corte di 6olomeo II iladelo gra"ie alla sua precoce ama di poeta ed erudito. avor5 alla :i$lioteca ma sappiamo con certe""a c&e non ne divenne mai il direttore. Callimaco divenne comunque il poeta uiciale della corte e cele$r5 nelle sue poesie i asti i matrimoni e i lutti della casa regnante. Bor' intorno al 240. a produ"ione di Callimaco come erudito e come poeta u immensa# la tradi"ione gli attri$uiva $en J00 volumi oggi quasi tutti perduti tutti di argomento erudito# lessici etnograia geograia curiosità toponomastica. Assai pi limitata era la produ"ione poeticain coeren"a con le sue convin"ioni estetic&e c&e miravano alla $revità e alla cura della orma. ono conservati per intero i sei Inni una sessantina di pigrammi. e opere pi amose e signiicative comunque era il poemetto in esametri cale e i quattro li$ri di elegie intitolati Aitia. Inni li Inni di Callimaco sono sei ciascuno indiri""ato ad una divinità.
9ro$a$ilmente urono composti in momenti dierenti e riuniti insieme solo in un secondo tempo. ono tutti in esametri tranne per I lavacri di Pallade c&e ! in distici elegiaci. Il contenuto degli Inni ! di tipo arcaico e ripreso dagli inni agli dei attri$uiti ad >mero ma arontandolo con sensi$ilità totalmente nuova. li dei sono messi sullo stesso piano degli uomini e compiono le loro stesse a"ioni. a somiglian"a arriva ad un punto tale c&e sono descritte la nascita e la anciulle""a del dio. Callimaco scrive non semplicemente per esporre il mito ma per are soggio derudi"ione; la sua opera ! scritta innan"i tutto per il piacere di scrivere e solo in secondo piano c%! l%inten"ione di erudire il lettore Inno a e&s ! il primo della raccolta&a ini"io con una discussione sul luogo di nascita di =eus e poi passa a cele$rare la poten"a del dio supremo. Inno ad Apollo con dotti rierimenti si cele$rano le prerogative del dioc&e culminano nella onda"ione di città#questo motivo ore loccasione per cele$rare Cirenela patria dellautore. inno si conclude con Apollo c&e respinge con il piede lInvidia. Inno ad Artemide troviamo unArtemide $am$ina c&e tira la $ar$a di =eus per arsi ascoltare# una scena tipicamente umana c&e potre$$e avvenire tra qualsiasi iglia e padre e c&e testimonia la misura di Callimaco nel ridurre il mondo olimpico all%umano. 9oi scende nelle caverne dei Ciclopi c&e le a$$ric&eranno larco e le recce.inno si conclude con 5a dea cacciatrice c&e porta le prede nella dimora di =eus. Inno a *elo ! un elogia allisola in cui trov5 riugio eto per partorire Apollo. >ra nellisola viene cele$rato con sontuose este. I $avacri di Pallade quinto inno dove ! ripreso il mito della dea c&e si $agna nelle acque del iume e viene vista per caso da 6iresia il quale per puni"ione viene accecato ma riceve la capacità di predire il uturo. a madre di 6iresia supplica la dea di perdonare il iglio ma sen"a risultato; c! dunque un distacco tra mondo divino e mondo umano. Il contenuto ! tipicamente aulico ma non c%! la passionalità tipica di una situa"ione del genere; troviamo delicate""a e malinconia con la tenden"a a sumare tutti i toni e a renderli il pi delicati possi$ile. Inno a *emetra descrive una processione in onore della dea durante la quale viene portato un cesto di oerte sui cui lati ! raigurato il mito di risittone c&e aveva tagliato delle querce sacre alla dea ed era stato punito con una ame insa"ia$ile c&e lo aveva portato alla morte. inno si conclude con linvoca"ione della dea protettirice delle messiperc&E procuri a$$ondanti raccolti.
Ecale ra un poemetto di circa 1000 versi su 6eseo ospitato da una vecc&ia cale. i
trattava del primo epillio un genere dunque inventato da Callimaco c&e quindi aveva modo di are poesia privata e intima pi reale ma anc&e rainata per la $revità e per la scelta di un mito raro. In questo epillio conservato in rammenti molto $revi Callimaco rompe quindi con l%epica ed i suoi temi inserendo la sua poetica della brevitas e dell%ironia umani""ando l%eroe e trascurando i grandi temi guerresc&i. Aitia li Aitia erano l%opera pi vasta di Callimaco# contenevano circa 4000 versi
divisi in quattro li$ri in cui (nei primi due) il poeta incontrava in sogno le Buse e c&iedeva loro le varie origini ( aitia appunto) di certe usan"e. 8on si trattava di un%opera ordinata $ens' di una raccolta di numerose elegie in genere indipendenti tra loro. >gni aition era dedicato alla ricerca delle origini di una esta di una città di un mito di un%istitu"ione. >ggi ci rimangono oltre a riassunti pairacei e rammenti i varia estensione c&e ci consentono di recuperare la struttura dell%opera e alcuni $rani il proemio ed alcuni rammenti tra cui la Chioma di Berenice (un rammento dell%originale e la tradu"ione latina di Catullo). 8onostante l%apparente contenuto scientiico gli Aitia sono in realtà un%opera di intrattenimento uno soggio di erudi"ione in cui risalta soprattutto la rainate""a dell%arte di Callimaco. C!ioma di +erenice ! l%aition c&e c&iude il quarto e ultimo li$ro dell%opera. a c&ioma stessa narra in prima persona la sua storia# u oerta in voto dalla regina :erenice in occasione della parten"a del marito 6olomeo vergete per una spedi"ione militare in iria. Ba scomparve dal tempio e l%astronomo di corte la scopr' in cielo trasormata nella costella"ione c&e da lei prese il nome. uestelegia piacque a Catullo c&e la tradusse in latino nel carme ; ed ! nella sua tradu"ione c&e oggi ! a noi nota. In questelegia l%esalta"ione del sovrano si unisce a quella della edeltà coniugale# non si tratta solo di riscontrare un evento umano nella sera celeste ma piuttosto di elogiare con discre"ione il sovrano e la sua consorte con la misura tipica del poeta di Cirene. Epigrammi li epigrammi di Callimaco si caratteri""ano per la loro $revità e per il
atto c&e al centro di ogni componimento ! posto il sentimento anc&e se trattato con la consueta ironia e rainate""a. A noi ne sono pervenuti 3 la maggior parte di argomento unerario ma alcuni anc&e riguardanti l%autore stesso.
CA$$IACO
u il primo ad organi""are la pu$$lica"ione della sua opera diede una visione dinsieme alla sua produ"ione c&e per altro u vastissima# la tradi"ione gli attri$uisce J00 li$riKK @ decisamente esagerato c&i dice c&e addirittura ne scrisse 2400 perc&E i rotoli erano tripliK J00 pu5 anc&e andare $ene perc&E non ! un numero magico. 8acque attorno al 300 a Cirene; aveva unottima cultura ma si ridusse a are il maestro in una scuola di perieria; in seguito u notato dai 6olomei c&e lo ecero entrare nella $i$lioteca di Alessandria. Ci si ! posti il pro$lema se sia stato il direttore della $i$lioteca per5 non cerano prove nE c&e lo sia stato nE c&e non sia mai stato direttore; ora c&e a$$iamo trovato lelenco dei direttori sappiamo c&e non lo u mai. Il secondo direttore della $i$lioteca per5 u Apollonio Godio c&e u allievo di Callimaco# indica linlusso lauctoritas di cui Callimaco godeva; pi c&e un allimento ora si tende a vedere il atto c&e non sia stato direttore come una scelta di Callimaco. Inatti quando 6olomeo spos5 :erenice di Cirene c&e veniva dalla stessa città di Callimaco il prestigio del dotto accre$$e# ! diicile pensare c&e non a$$ia ricevuto loerta quindi pro$a$ilmente ! lui c&e l&a riiutata. -./0123
LMNOPQR cio! Dtavole ! la sua opera di erudi"ione massima. Composta da 120 li$ri sono le Dtavole di tutti coloro c&e si distinsero in tutti i $ranc&i della cultura e le loro opere. 8on ! solo un catalogo ma lelenco di tutti i settori del sapere divisi secondo il settore con cenni di vita e elenco delle opere veramente attri$ui$ili allautore e orse anc&e stec&iometria (lung&e""a). 8on pu5 aver atto tutto da solo# ! una raccolta notevole di noti"ie storic&e o aneddotic&e c&e coinvolgono tutta la cultura passata. Contiene tutto un passato c&e da un lato ! inito dallaltro non lo si vuole lasciare morire e lo si studia e organi""a. C! orgoglio per la propria cultura. 8on ! unopera letteraria nE pretende di esserlo# ! unopera da erudito adatta ad un direttore di $i$lioteca unopera di consulta"ione. 8e a$$iamo solo poc&i rammenti quindi non sappiamo quanto valgaK Opera poetica
@ vasta e risente di quella da erudito. @ una poesia nuova c&e partendo dallantico cerca di trasormarlo acendo notare la sua a$ilità tecnica variando il metro il dialettoH si innesta sulla tradi"ione rinnovandola. 9i importante delle varia"ioni tecnic&e quello c&e cam$ia ! l atteggiamento. li autori della tradi"ione sapevano c&e la propria opera non era unopera pura e semplice ma andava al di là di quello c&e diceva per piacere letterario e costituiva una guida a cui c&i ascoltava tendeva ad uniormarsi. Il mondo ellenistico sapeva di non essere pi cos'# 8on cerano pi valori comuni da trasmettere; Il pu$$lico era alla pari di c&i scriveva# non avevano pi $isogno di essere guide ma volevano mostrare la loro a$ilità tecnica. a tradi"ione veniva utili""ata per adattarla ad un mondo nuovo. Gli inni
i rianno agli inni omerici# in esametri in dialetto ionico. Callimaco ne scrive # S in esametri secondo la tradi"ione 1 in distici elegiaci novità.
>mero aveva utili""ato il dialetto ionico negli inni perc&E era la sua lingua; lellenismo non individua nel dialetto usato quello dellautore ma ! parte delle caratteristic&e del genere come l&a consegnato la tradi"ione. Il linguaggio ! artiicioso letterario. /ue sono in dorico# il dorico non &a mai prodotto epicaK @ diverso latteggiamento rispetto agli inni omerici# ? >mero usava un tono narrativo era unepica c&e racconta edele negli episodi di vita della divinità. ? Callimaco a una narra"ione di tipo lirico c&e tende al patetico. 8on ! un racconto ma come osse un pe""o di lirica. ? >mero credeva in questi dei ? Callimaco non ci crede pi# non ! ateo ma ! lepoca c&e non ci crede pi. 6ende ad umani""are le divinità le vede nella loro igura umana. @ $ello in particolare l inno ad Artemide dea c&e di solito ! gelida ! vergine &a qualcosa di reddo non &a passione nelle sue rela"ioni vivere nei $osc&i la isola. Callimaco per uggire a questo la vede $am$ina# si arrampica sulle ginocc&ia di =eus e gli c&iede il settore della caccia. Appare una $am$ina come tante una persona normale. =eus accetta e la manda dai ciclopi a arsi are le armi; ! una dea e non &a paura cos' va nelltna e c&iede le armi come ossero giocattoli. i arrampica sui ciclopi come era salita in $raccio al padre. 6eocrito parlerà di un ciclope innamoratoK li /ei ormai sono totalmente umani. 6ornata sull>limpo incontra racle c&e ! un racle da commedia# agli antipodi di Artemide. 6rasorma le due igure (racle da commedia era già stato usato). Tsa uno stile c&e ! stato deinito Dgiocoso Callimaco aronta questi argomenti come un gioco non crede nelle divinità e nei valori c&e portano. C! la ricerca del motivo e"iologico# cerca di spiegare anc&e le cerimonie. ellenismo va alla ricerca non per ede ma per cultura di queste ragioni. unico momento in cui si a prendere la mano e si lascia commuovere ! nei lavacri di Pallade. 9resenta un dio prigioniero della sua divinità. a legge di =eus imponeva di punire c&i vede una dea nuda e lei non pu5 sottrarsi a questa legge anc&e se non coincide con la sua volontà. a divinità non ! pi onnipotenteK 8ellIliade anc&e =eus pesava il destino Apollo non poteva non lasciare morire ttore per5 la cosa tur$ava un secondo poi $asta. ui invece ! sentita. /ice c&e ! la legge di C&ronos un destino a cui non pu5 suggire# la UVWX non ! solo una divinità ! il destino tipo ONOYWX. In questo periodo credevano solo pi alla UVWX tutto era ricondotto a questa or"a persino lONOYWX alla quale anc&e gli dei sono sottoposti. atteggiamento giocoso ! una sua scelta e qui non riesce pi a controllarsi. i immagina un messaggero ad Argo in una esta la statua di 9allade era portata a are il $agno. Tno annuncia larrivo della statua e dice c&e nessuno la deve vedere nuda altrimenti sare$$e diventato cieco comera successo a 6iresia. am$iente si sposta sulla scena ci sono Atena e le nine e 6iresia giovane (quindi ragile) c&e sen"a volerlo vede Atena nuda e lei lo rende cieco o$$ligata non avre$$e voluto. /ice# Dprendi la mercede c&e ti ! volutaK Z questo ! il tuo destino al quale non puoi sottrarti ma neanc&e io posso. a madre di 6iresia diende il iglio# ! orte il pat&os per5 la madre per diendere il iglio si ri$ella alla dea nellIliade Ac&ille poteva permettersi di insultare Apollo per5 Ac&ille ! un eroe; lei ! una nina per5 non potre$$eK a dea &a pena per lei non ! colpa sua ma deve rispettare le leggi; an"i dovre$$e essere contenta perc&E poteva andargli peggio# cita lesempio di Atteone c&e &a visto Artemide nuda ed ! stato s$ranato dai cani c&e non sono amici delluomo (visione >merica# 9riamo a ttore# Di miei cani mi s$raneranno). a sorte di 6iresia a questo punto ! preeri$ile dice alla madre c&e i genitori di Atteone sare$$ero contenti della sorte di 6iresia perc&E il loro iglio ! stato s$ranato dalle cagne (un male emmina non pu5 c&e essere peggiorativo). Atena non pu5 correggere la legge di C&ronos pu5 solo aggiungere dei doni# gli dà la vista della
mente e 6iresia diventa un indovino. li /ei sono umani""ati si a$$andona al piacere di raccontare lelegia c&e aveva notevole varietà di contenuti diventa narrativa strumento per raccontare i miti non quelli sconosciuti ma i pi rari. 8on devono essere sconosciuti perc&E lallusione a cui lautore ellenistico ricorre non $astere$$e se il mito osse sconosciuto; i destinatari invece lo conoscevano erano colti# prende il mito meno usato o la versione meno usata di un mito e il lettore lo riconosceva perc&E allautore $astava are unallusione. Il quarto mito ! quello di *emetra# se ne conoscevano molte vicende ma prende la vicenda di risittone c&e ! una delle meno requenti. Il mito di risittone ! ridicolo. 9arla di un uomo c&e ama mangiare e vuole ampliare la sala cerca della legna e si accorge c&e quello c&e sta tagliando ! un $osco sacro a /emetra c&e lo condanna ad una ame insa"ia$ile. Avre$$e potuto arci un dramma ma Callimaco lo tratta in modo leggero. risittone mangia tutto quello c&e vuole ma eviden"ia laspetto grottesco. @ un esempio caratteristico di Callimaco perc&E# 1. @ un mito c&e non conoscono tutti 2. 9er il modo in cui lo tratta piacere di raccontare (elegia) 3. per la condanna di /emetra# non ! sentito come una tragedia ma come una vicenda a dea ! umani""ata. Il mito ! raccontato non perc&E non si sappia ma perc&E lelegia ! strumento per raccontare. Tmani""a"ione degli dei# possono diventare $am$ini nessuno si scandali""a perc&E sono personaggi di un passato e nessuno ci credeva pi. Epigrammi
@ un genere c&e non &a precedenti non &a una tradi"ione alle spalle a cui riarsi a cui si era vincolati. unica caratteristica era la $revità e in epoca ellenistica non poteva non piacere per questo. In un epigramma non cera la preoccupa"ione di avere una prepara"ione di tipo culturale?erudito# Calimaco diceva quello c&e sentiva. pesso sono une$ri# - Tno per un poeta raclito nel quale usa una $ella immagine# mettere il sole a letto per indicare la sera siamo noi c&e a or"a di parlare lo mandiamo a dormire non ! la sera c&e ci coglie allimprovviso. @ $ella proprio lidea di Dmetterlo a letto dà unidea di maggiore amiliarità. Tsignoli# deve essere il titolo di unopera di questo raclito poi gioca su un equivoco# vive per sempre la sua opera7usignoli nel senso di voce melodiosa come la tua poesia c&e vive per sempre. - 8e scrive uno per una $am$ina# Callimaco ! resco non ci sono implica"ioni non ci sono doveri di erudi"ione si lascia andare alla commo"ione. - 9er un $am$ino di 12 anni# era piccolo ma era una grande speran"a del padre delusa# ne sottolinea la spropor"ione. - 9oi scrive 2 auto?epigrammi per la sua tom$aK 1. 9arla di sE e del padre condottiero# dice c&e i suoi canti sono pi orti dellinvidia# nessuninvidia di altri poeti lo pu5 ar tacere. C&i le Buse &anno destinato essere poeta sarà poeta per sempre. 2. /ice di essere un uomo in grado di sc&er"are sotto leetto del vino# :acco dio del vino e della poesia. - In un altro epigramma dice# D>/I> I 9>BA 9IC># intende tutta lepica o salva >meroF Anc&e questo a parte di un cicloK odio di Callimaco e degli ellenisti per il
-
poema epico tradi"ionale coinvolge anc&e >meroF 8on si saK /ice anc&e di odiare [\NUO UO ]X^_`MO le cose aperte a tutti c&e non &anno niente c&e distingua# lui le ugge# vuole cercare qualcosa di nuovo odia tutto ci5 a cui tutti possono arrivare come la ontana della pia""a. /isdegna ci5 c&e non ! straordinario. In un pe""o di epigramma c&e non a$$iamo dice# ^QYO MbMN ^QYO POPN inteso come rovina intollera$ile. i rierisce al poema epicoF Ad unopera c&e pretende di avere valore per la quantità e non per la qualitàF Include anc&e Iliade e >disseaF :o&FKK ualcuno sostiene c&e Callimaco stia attaccando i poemi epici suoi contemporanei non Iliade e >dissea.
Ecale
@ un poema di 007J00 versi di cui lepisodio del toro ne occupa S0. Il resto ! dedicato al viaggio in particolare ad un episodio. 6eseo si erma lungo la strada e c&iede ospitalità ad una vecc&ietta cale c&e non lo riconosce ma pur nella sua povertà lo accoglie e gli dà da mangiare. 6eseo poi parte e va ad uccidere il toro quando torna vuole premiare la vecc&ietta per la sua generosità per5 scopre c&e ! morta allora onda sul luogo della sua capanna un tempio a =eus calio (motivo e"iologico). 8on si sa se osse uninven"ione di Callimaco pro$a$ilmente no doveva essere un mito poco requente. Il poemetto ! diverso dal poema epico per lung&e""a per la scelta di un mito poco requente ma anc&e perc&E capovolge i valori. Tn poema tradi"ionale avre$$e eviden"iato latto eroico a cui invece sono dedicato solo S0 versi. ui il vero eroe non ! 6eseo ma ! leroe della vita di tutti i giorni. @ molto diverso da Ac&ille e dagli eroi dellIliade c&e essen"ialmente com$attono. 6eseo ! stanco e si erma# leroe ! umani""ato &a i suoi $isogni e le sue de$ole""e. cale ! uori dalla storia per sesso età posi"ione sociale# non avre$$e potuto entrare in un poema epico o lasciare traccia di sE. eroismo cam$ia# condivide quello c&e &a da mangiare sacriica qualcosa per $ontà si sottolinea la generosità danimo. @ interessante la descri"ione del risveglio# Callimaco scrive quello c&e sentiva al risveglio prima di essere al museo perc&E parla del risveglio della città. 9oi descrive la tempesta# c! stato il sole tutto il giorno nellora in cui le anciulle c&iedono il pane alla madre (similitudine omerica c&e riprende anc&e Apollonio Godio) arriva la tempesta# c! erudi"ione monti con i loro aggettivi precise indica"ioni geograic&e. Giambi
Il titolo si rierisce al metro; in realtà c! varietà di argomento e di metri a $ase giam$ica# letà classica ne usava 2 Callimaco varia non usa solo trimetro o sca"ontes. Gilettono la tenden"a ellenistica di prendere la tradi"ione e cam$iarla; si distinguono soprattutto per la varietà di contenuti. ono 13 componimenti (12 1 di introdu"ione). 8oi non li a$$iamo tutti per5 a$$iamo il riassunto. I45O*6IO4E va a pescare Ipponatte# risorge si trova con i dotti ellenistici e racconta una vicenda# uno dei sette saggi aida al iglio una coppa con il compito di aidarla al migliore dei sette# per5 passa da uno allaltro perc&E nessuno si ritiene degno il `f_R ! anc&e modesto. 9rende Ipponatte perc&E ! il pi signiicativo nei poeti di giam$i; il atto c&e risorga indica il contatto c&e il dotto avverte con le sue opere.
I7 $8A$$O5O E $86$IO Tn alloro e un ulivo vicini su un monte in idia litigano.
alloro dice di essere pi importante# cita tutti i miti meno sruttati nei quali interviene lalloro. i vanta di essere sacro ad Apollo e di essere la pianta della vittoria nei gioc&i pitici; lulivo invece si contamina con la morte inatti con lulivo si aceva il letto une$re perc&E era proumato e attenuava lodore. ulivo per5 non si sente svilito da questaccusa ma ! contento di essere vicino alluomo nellora della morte; poi ! la corona di vittoria nei gioc&i olimpici. /ice poi c&e lalloro deriva dalla terra (non a rierimento al mito di Apollo e /ane ! strano ma il mito c&e cita ! pi utile per sminuire lalloro). Invece lulivo deriva dalla contesa tra Atena e 9oseidone per la prote"ione di Atene quando Atena regal5 alla città un ulivo ai tempi del re retteo metà uomo e metà serpente (nellAcropoli si manteneva un serpente). alloro aveva perso un punto perc&E lulivo poteva vantare origini divine. 9oi lalloro non a rutti utili lulivo s' ! importante lT6II6A. /ice per5 c&e ! un ci$o per i poveri# non ! c&e i ricc&i non le mangiassero per5 gli ulivi erano talmente requenti c&e spuntavano quasi spontaneamente. olio poi non era solo un condimento ma era alla $ase degli unguenti per la pelle per gli atleti per i proumi ed era indispensa$ile per la tessitura (nello scudo di Ac&ille si diceva c&e i vestiti $rillavano dolio per indicare c&e erano nuovi). ui non cita lolio per5 allepoca era importante. 9oi lulivo era il ramo del supplice# cos' ottiene la ter"a vittoria. alloro a questo punto vorre$$e ri$attere ma interviene un rovo c&e dice loro di smetterla perc&E ! uningiuria lottare a vicenda. uesta ! unallegoria di tipo letterale. i possono interpretare come# A>G> poesia epica di gloriica"ione TI<> poesia moderna dellepoca c&e sta vincendo. 9er5 la dieren"a sare$$e troppo sottile# lalloro non pu5 essere la poesia epica tradi"ionale perc&E se lo osse lavre$$e condannata. 9otre$$e essere lepillio# inatti uninterpreta"ione pi pro$a$ile vuole c&e tutti e due siano la poesia moderna perc&E non c! dieren"a litigano ma pacatamente con corrette""a i meriti sono riconosciuti dallaltro indicano la riparti"ione in generi della poesia sen"a c&e uno sia superiore agli altri# ognuno &a i propri meriti. Il rovo quindi sare$$e la poesia epica tradi"ionale c&e sc&iaccia le altre. 9.:0
D>rigini opera in 4 li$ri in distico elegiaco# sono elegie c&e raccontano episodi di trasforma%ioni. @ un 9>BA =I>>IC> spiega da dove deriva il tutto ripercorre la storia del mondo. e cose non &anno orma solida non c! staticità ma passaggio da una orma allaltra# indica una mancan"a di certe""a nei valori assoluti. /i questopera ci rimangono# - Il prologo dei 6elc&ini - episodio di Acon"io e Cidippe (3 li$ro) Acon%io a /elo &a visto Cidippe e se ne ! innamorato scrive su una mela Dper Artemide giuro di sposare Acon"io gliela getta e lei legge la rase (sono nel tempio di Artemide). 9oi non si incontrano il padre la vuole sposare ma non ci riesce solo con Acon"io. 9er5 non c! nessuna trasorma"ioneKK @ nella parte inale (Cidippe si ammala e il padre la sposa con Acon"io). opera cominciava con la trasorma"ione del caos in cosmos e inisce con un argomento di attualità# la trasorma"ione della c!ioma di +erenice in costella"ione. :erenice ! della stessa città di Callimaco sposa 6olomeo uergete si taglia la treccia in voto agli dei perc&E il marito ! in guerra la appende e il mattino dopo non c! pi per5 notano una nuova stella e la c&iamano :erenice in suo onore# gli dei sono tanto contenti del dono c&e lo assumono in cielo. /unque ci sono sia un motivo e%iologico sia un motivo encomiastico (lui e :erenice avevano uguali origini).
8on avevamo la vicenda c&e ci viene riportata solo da Catullo e oscolo l&a tradotto; poi a$$iamo trovato una parte dellepisodio di Callimaco e a$$iamo constatato c&e la tradu"ione di Catullo ! edele si pu5 supporre c&e sia edele tuttaK uella di oscolo ! $ella piena di gioc&i di parole. C! un pro$lema# lAMUMO conta 4 li$ri# ! un ^QYO MbMNK i giustiica con il atto c&e non era un opus continuum. Callimaco condanna il poema epico tradi"ionale c&e appunto era un opus continuum. Invece lAMUMO no ! una raccolta di tante trasorma"ioni c&e alla ine risulta di 4 li$ri circa 4000 versi ma sono la somma di piccoli episodi. accusa al ^QYO MbMN non ! smentita nE va in crisi con questo ma non si capisce perc&E critica la ide di Antimaco (c&e non a$$iamo). @ una serie di elegie raccolte in unopera quindi neanc&e quella ! unopus contunuumK ileta approva la ide di Antimaco evidentemente in quella scuola la diendevano. Catullo segue il giudi"io su Callimaco quando dice CAIBAC> i contemporanei appre""ino pure il tumidus Callimaco# lui lavrà letta la ideK I contemporanei appre""ano e demoliscono le stesse opere e poi Callimaco come pu5 insultare tanto la ide se ! unopera del genere degli OiUMOFK i pu5 salvare la accenda dicendo c&e la ide presenta troppi li$ri; la scuola a cui appartiene ileta appre""a le elegie staccate. 9er5 non c! provaK e la prendiamo nel modo tradi"ionale (47S li$ri) non c! motivo perc&E piaccia a uno e non allaltro. 9er5 era una polemica accesa tanto c&e i neoteroi romani (Catullo si pensa anc&e gli altri ma di questi non a$$iamo una parola) si sono inseriti nella discussione. 9u5 essere c&e per loro Callimaco osse il grande e il sim$olo della poesia quindi la sua parola ! legge il suo giudi"io diventa criterio di giudi"io per gli altri.
Callimaco Un poeta intellettuale e cortigiano
Callimaco nasce da :atto nellantica colonia dorica di Cirene sulle coste aricane allincirca nel 30S a. C. ra di origine no$ile# suo padre :atto si pensa osse il ondatore della città mentre suo nonno del quale aveva ereditato per prima cosa il nome era stato il comandate della lotta di Cirene; inoltre il suo $isavolo pro$a$ilmente era quellAnniceri c&e aveva riscattato lamico 9latone dalla sc&iavit. Cirene era sotto il dominio dei 6olomei e ad Alerssandria sua capitale troviamo il giovane Callimaco. i tramanda c&e attravers5 un periodo di indigen"a durante il quale ece il maestro elementare nei so$$org&i di leusima questa giovane $o&eme ! un dato pressoc&E letterariomolto pro$a$ilmentecome accadeva ai giovani di $uona amigliau presto introdotto a corte come paggio. ra destinato a una posi"ione di rilievo; quando nel 2J3 a.C. divenne re 6olomeo II iladeloCallimaco entr5 acilmente nellentourage del principe e si distinse presto nellam$iente della $i$lioteca per i suoi lavori di grammatica e di ilologiara i quali in particolare le tavole c&e riassumevano tutta la letteratura greca. a sua posi"ione divenne sempre pi prestigiosa e divenne poeta di corte#cele$r5 le no""e ra 6olomeo iladelo e Arsinoe e in seguito lapoteosi della regina. elegia a C&ioma di :erenice ci conerma c&e la sua posi"ione era am$ita ed aermata poic&E era stata scritta per :erenice la sposa di 6olomeo III vergete successore del iladelo. Bor' attorno al 240 a.C. e sue opere toccano gli argomenti pi disparati. amosissimi urono nellantic&ità i suoi una raccolta in quattro li$ri di cui restano poc&i rammenti grande ama aveva il poemetto in esametri Ecale ma anc&e di questo $uona parte ! andata perduta. Callimaco riutili""5 unantica tecnica letteraria e scrisse i amosi Giambi anc&essi in gran parte perduti. Gestano invece per intero sei inni agli d!i e un gruppo di circa sessanta epigrammi conservatisi gli uni perc&E appartenenti alla tradi"ione innograia e religiosa antica i secondi perc&E urono racconti nell Antologia Palatina. Bolti rammenti della tradi"ione diretta e indiretta riportano il nome di Callimaco#carmi doccasione quali gli epinici per le vittorie ai gioc&i di cortelI$is e molte altre opere sia poetic&e sia erudite. uindi Callimaco u sia un poeta c&e componeva per committen"a sia un letterato erudito proiettato alla pu$$lica"ione li$raria. Callimaco viene deinito lem$lema della poesia ellenistica e nello stesso tempo il primo teori""ante di nuove ormule espressivequindi il primo poeta moderno perc&E vede la poesia come unattività destinata ad un ristretto pu$$lico aristocraticoc&e dispre""a la massa e concepisce larte come un pregio della classe colta. arte Callimac&ea rinuncia a trasmettere contenuti elevati e intellettualmente impegnati e a voler essere un maestro del pensiero ma sceglie di ela$orare unarte rainata e colta. Callimaco mantiene in quanto poeta la sua posi"ione di sapiente ma mentre in antic&ità il sapiente era tenuto a tramandare la cultura a tutti e quindi allintera massaCallimaco trattiene la sua erudi"ione precludendola alla massa. uesto succede perc&E si avverte la ine di quel periodo culturale e dal riiuto di essere uno stanco ripetitore di orme ormai stra$usate. Callimaco apprende e appre""a appieno il Buseo e la :i$lioteca di Alessandria in quanto onti di sapere e di erudi"ione in grado di accrescere il suo sapere. 9er tali motivi Callimaco diede vita ad una nuova conce"ione della cultura e del sapere c&e inluen"5 la letteratura latina di nnio iono ad >vidio ed in generale tutta la letteratura europea successiva. Callimaco ! quindi un poeta dotto c&e come attesta lui stesso$asa la sua arte su dati e atti c&e erano già stati registrati. uesta ondamentale caratteristica della sua poesia ne preclude la antasia e ci5 emerge anc&e dal suo stile privo di voli e ron"oli ma ossessivamente ela$orato e ricco di erudi"ioni.
I suoi versiin apparen"a levigatisono ricc&i di tra$occ&etti e gioc&i di parole rare e arcaic&e c&e li rendono ispidi e diicoltosi.9ro$a$ilmente per5 ! proprio questa diicoltà c&e costringe i lettori a soermarsi e a comprendere ogni ric&iamo e ogni particolarità dello stesso verso. Callimaco pu5 essere considerato lultimo tra i poeti maggiori o il primo tra i minori ma indu$$iamente gli si deve riconoscere uil pregio di aver dato vita ad una nuova conce"ione dellarte destinata poi ad imporsi. Aitia
li Aitia reali""ano il programma poetico ed intellettuale di Callimaco tanto c&e possono essere considerati come il maniesto di un nuovo modello di poesia e di conce"ione letteraria. ra uno dei testi pi appre""ati ed amati dal pu$$lico dotto e u letto anc&e oltre il
li Aitia ini"iano con un prologo programmatico un maniesto della poetica contro i suoi detrattori c&e vengono deiniti $eardamente D6elc&ini come i demoni maligni della tradi"ione. Il prologo ritrovato su un papiro ! stato aggiunto nella seconda edi"ione dato c&e Callimaco si presenta come un uomo an"iano. In poc&i versi lautore spiega tutte le sue scelte e i suoi ragionamenti sullo stile e sui temi da trattare econtemporaneamentesminuisce e denigra i suoi avversari.8ella sua unità il prologodenota tutte le caratteristic&e dellarte Callimac&ea#concisioneironiaerudi"ioneluciditàstile piano e capacità di non ar avvertire il versiicare del testo e la rainate""a. Callimaco usa un &umour pungente ed allusivo proprio di c&i ! sicuro della sua vittoria. Callimaco inoltre riiuta temi stantii e magniloquenti tende a comporre poesie $revi e osa sperimentare nuovi stili. Il primo principio Callimac&eo aerma D #grosso li$rogrossa sc&ie""a. Acontio e Cidippe
8el ter"o li$ro delle Aitia si racconta la storia damore tra Aconito e Cidippe. i tratta di una leggenda conosciuta da Callimaco gra"ie allo storico henomade la storia ! narrata anc&e da Aristeneto e poi ripreso da >vidio. /urante una esta di Appollo Aconito incontra la anciulla Cidippe c&eper5 ! già promessa sposa ad un altro.9er il suo amore olle escogita uno stratagemma#gettare alla raga""a una mela con inciso Diuro per Artemide di sposare Aconito .a raga""a leggendo ad alta voce lincisione si trova cos' vincolata a questa nuova ed inaspettata unione.
Ad annullare il matrimonio già preannunciato ci penserà la stessa Artemide e cos' i due si sposeranno e dalla loro unione nascerà una amiglia no$ile dellisola di Ceo. episodio ! raccontato in versi da Callimacoma a questo autore non si addicono questi temi passionali e lacrimevoli inatti ci propone una storia redda e impertur$a$ile in toni medi e leggermente ironici c&e rivelano tutta la sua sapien"a letteraria. Il racconto allude a molti riti e rare cerimonie ma ! totalmente privo di introspe"ioni psicologic&e dei personaggi o analisi emotive. >gni situa"ione del racconto ! spunto per evocare antic&i riti e cerimonie ealla ine del raccontoanc&e con una certa pesante""alautore non riesce a trattenersi dal are un elenco di tutte le usan"e localiattenendosi al suo proposito di raccontare tutto ci5 sia testimoniato ed attestato. Giambi
I iam$i sono una raccolta di tredici componimenti in dialetto ionico a imita"ione dellantica atre in una c&iave rivisitata e ritrovati in papiri molto danneggiati. In antic&ità il giam$o era stato lo strumento esemplare della poesia del $iasimopiena di attacc&i aspri e violenti destinato in primo luogo alla recita"ione. I iam$i Callimac&ei invece sono di carattere moralistico e inluirono sullo sviluppo della satira latina.In questi componimenti si trovano contenuti epicicritic&e letterarie e attualità ma tutti privi di quellaggressività c&e avevano nellantic&ità. Callimacosecondo la tradi"ionea ampio uso della ia$a e dellallegoria e a rierimenti a miti e costumi rari come ci si pu5 aspettare dalla sua arte erudita. Giambo I
Il giam$o I< descrive una contesa letteraria sruttando lo sc&ema della avola. Callimaco ironicamente racconta lo scontro tra un alloro e un ulivo sul monte 6molo#i due gareggiano titolo di migliore pianta e anc&e se un rovo spinoso cerca di riconciliarliviene mandato via come 6ersite durante lassem$lea degli eroi nellIliade. a /ieresi spiega c&e questo era un tale imo c&e aveva di"ione Il racconto ini"ia con lintervento dellalloro c&e dice di essere superiore perc&E rispettato e caro agli uomini mentre lulivo viene spesso tagliato per riparare le $are o intrecciare corone. ulivo ringra"ia lalloro di aver cele$rato proprio questa sua dote di accompagnar gli eroi dopo la morte e si ritiene superiore in quanto premio dopo le garedierentemente dallalloro. Inoltrecontinua lulivo sulle sue ronde si posano gli uccellini cinguettanti mentre sullalloro nessun uccellino si poggia e il ango con le piogge si impastano sui suoi rami. I due al$eri si sidano ancora su diversi argomenti#entram$i sono cari a una divinitàma solo lulivi dà nutrimento e ancora ! allulivo c&e si appendono i supplici e perci5 vinse proprio lulivo. alloro erito nellorgoglioera su$ito pronto ad un altro scontro quando un rovo spinoso cerc5 di placarli ma u presto mandato via dai due litiganti. Inni
li inni sono un tri$uto di Callimaco alla tradi"ione della poesia religiosadestinati a cele$rare le divinità in este pu$$lic&e. Ba lellenista si avvicina a questo stile rivisitandolo e se alcuni di questi inni sotto commissione come nelletà arcaicatutti si aacciano su ori""onti culturali completamente diversi. Callimaco sperimenta nuovi stili ponendo a conronto e in contrasto la tradi"ione con rierimenti storiciepici ed eruditi alla quotidianità.
Inno a *emetra
Inno a /emetra ! stato ideato per onorare la dea durante le 6esmooriele este emminili in onore di /emetra.8on ! ancora sicuro se linno osse stato scritto per accompagnare il rito o solo come declama"ione letteraria;lo scenario potre$$e essere Cirenepatria di Callimaco oppure ad Alessandria. uesto perc&E a Cirene esistevano due templi dedicati a /emetra e il dialetto usato nellinno ! quello di questa città. 8ellinno inoltre sono riportati dati speciici del culto troppo particolari per non essere veritieri#il canestro portato in processione sopra un carro trainato da cavalli $ianc&ila processione di soli ini"iati c&e segue a capo scoperto e piedi scal"isono tutti dati c&e si rieriscono al rito di Cirene. Come vuole la tradi"ione il carmeraccontato per intero! il mito. Callimacocomunqueevita i temi logori e preerisce una saga rara e marginale#quella del tessalo risittone c&eavendo tagliato un al$ero dal $osco sacro alla dea viene punito con la ame perenne. @ il resoconto di un empietà punito a con il contrappasso# risittoneaamatodivora tutto ci5 c&e possedeva mandando n rovina la sua casa. e parti estreme dellopera riguardano lo svolgersi del ritomentre la parte centrale ! dedicata al mito c&e eviden"ia la sapien"a Callimac&ea del patrimonio tradi"ionale c&e qui si rivela in una tratta"ione umoristica. risittone non ! un grande peccatore a cui viene inlitta una pena esemplarema uno scapestrato a cui viene imposta una pena ridicola quanto esemplare. Callimaco mette laccento pi c&e sul culto e sulla tradi"ione sulle scene del quotidianocome quella del $anc&etto in cui venti cuc&i cucinanoventi servi versano vino eppure tutto inisce su$ito divorato dalleterno g&iottone come in una commedia Aristoanesca. uesta unione tra solennità del rito e $urla del quotidiano mostra appieno larte Callimac&e ed ellenistica in generale. inno ini"ia con lesorta"ione a partecipare al rito in onore della dea /emetra e da inorma"ioni per quanto concerne il suo svolgimento# tutti sono invitati seguire scal"i e a capo scoperto il canestro portato sul carro trainato da cavalli $ianc&i e tutti devono guardare il canestro dal $asso. i ricorda il suo pellegrinare doloroso e aticoso in cerca della iglia e su$itoper non rattristare la dea con $rutti ricordisi passa a trattare del mito.i racconta c&e risittone incoscientetagli5 un al$ero del $osco sacro e la dea lo pun' con la ame eterna. risittone mangi5 tutto il suo gregge e non smise mai di $anc&ettarema pi mangiava e pi ame aveva cos' c&e mor' di ame consumandosi sopra le sue stesse ossa. Per il bagno di Pallade
inno ! cele$rato in Argo per una esta emminile durante la quale la statua di 9allade Atena veniva trasportata ino al iumelavata e riportata in città. Anc&e questa composi"ione non si sa se osse stata scritta per linno sotto committen"a o sia una in"ione letteraria in onore della sua madrepatria. Callimacocome suo solitorivisita anc&e questo tema e lo inittisce di novità e varia"ioni stilistic&e#la pi evidente ra queste ! c&e lintero inno ! versiicato in distici elegiaci an"ic&E in esametri come vuole la tradi"ione. Il mitocome negli altri inni viene narrato nella parte centrale delloperaa$$racciato dai riti dellevento e si collega collegato ad un altro $agno della dea in am$iente $ucolico in cui la dea a il $agno assieme alla sua nina pi cara. ui il mito aronta largomento del ta$ violato#era inatti vietato c&e una igura masc&ile interrompesse o acesse parte del corteo perc&E non poteva vedere la dea nella sua nuditàper tale motivo 6iresiadopo aver contemplato la dea nudaviene accecato.
Anc&e in questo mito Callimaco ci propone la variante meno utili""ata e la stessa igura di 6iresia non ci viene presentata come quella del mediatore della voce divinama come un giovinetto c&e soddisa le sue curiosità e va incontro alla puni"ione inconsapevolmente. Callimacoinoltretoglie alla narra"ione ogni accento sentimentale ponendo ai suoi versi i toni medi delle situa"ioni amiliari.. Il racconto ini"ia con lammonimento e il divieto di vedere la dea nuda e con il ricordo della nina a lei pi cara si coglie loccasione per narrare la vicenda di un giovinetto attirato allacqua dalla sete e sen"a volerevide la dea nella sua nudità. Il raga""o u punito con la cecità nonostante osse iglio dellamica. Epigrammi
antologia 9alatina riporta circa sessanta epigrammi attri$uiti a Callimaco. am$iente del simposio ric&iama i di$attiti intellettuali e le vicende amorose;altri componimenti sono di natura uneraria composti sotto commissione e altri ancora sono di contenuto epidittico. li epigrammiper la loro $revitàrisultano congeniali a Callimaco ed esprime poetic&e particolarmente eicaci. Anc&e in questo genere Callimaco porta la sua originalità e il suo stile di mescolan"a tra i generi e i diversi registri linguistici. arte degli pigrammi appare lucida e sorveglitissima c&e nella sua concisione mostra ric&iamiallusioni e una moltitudine di diverse emo"ioni. Epitafio
epitaio ! uniscri"ione su una lapide c&e parla al viandantee oltre alla presenta"ione del deunto stesso ! presente una polemica letteraria contro gli avversari di Callimaco. A parlare ! :attopadre di Callimaco e iglio di un Callimaco comandante della lotta di Cirene in quegli anni. $a metà dell8anima
Il tema dellanima uggitiva ! tipico della poesia erotica dellellenismo# come ad esempio >ra"io. In questo $reve epitaio si cele$ra la metà dellanima c&e insegue linnamorato nella sua pa""ia damore e lo sc&iavo uggitivo c&e tenta di sottrarsi ad un padrone spietato. $a ferita d8amore
Attraverso la erita damore Callimaco coglie loccasione di trattare le passioni struggenti del cuore e attraverso il vino ini$itore c&e priva dellautocontrollo si a$$andona al racconto della sua Dmalattia. Il gi&ramento violato
In poc&i versi Callimaco racconta la storia di due giovani c&e si erano giurati amore eterno ed eterna edeltà ma dopo poco tempo il raga""o $ruciava damore per un altro giovane e della giovane sposa non gli importa pi niente. uesto perc&E le promesse degli innamorati ci spiega Callimaco non giungono alle orecc&ie degli dei. $e voglie d8Arato
epigramma era destinato ad accompagnare una copia dei poeti dArato. Il tema ric&iama le notti dellautore intento a limare le proprie opere e ricorda c&e lo stile e i temi sono gli stessi di siodo mentre la poesia epica ! me meglio raccontata dellamico di oli e solo alla ine ! detta :envenuta la sottile arte atica dArato.
Il poema del ciclo
uesti $revi versi esprimono tutto il dispre""o per tutto ci5 di volgare e do""inale inatti si ricordi c&e Callimaco in tutta la sua poesia &a sempre evitato tutto ci5 c&e era gia stato usato da altri. A metà componimento per5 il tema cam$ia improvvisamente versando sul tema erotico non sen"a un sottile umorismo. $a bella cr&dele
un esempio di canto sotto la porta di serenata nella quale linnamorato prega la $ella crudele di non arlo dormire nel portico gelato e le a notare c&e tutti i vicini ne &anno compassione tranne lei. Il canto si rierisce agli innamorati inelici c&e aspettano le gra"ie delle loro predilette. 8ella conclusione per5. come suo solito Callimaco rovescia le sorti del componimento e ammonisce la $ella crudele acendole presente c&e ora lei dispre""a il giovane ma quando sarà invecc&iata rimpiangerà quelle atten"ioni c&e ora dispre""a. Il cacciatore
Callimaco con un analogia spiega c&e il suo amore ! come la caccia dei cacciatori dei $osc&i# ! pronto a com$attere e a sorire per c&i ugge ma trascura c&i non si a desiderare.Il componimento ! di estrema rainate""a e il tema viene sviluppato in modo arguto e sorprendente poic&E il lettore ! portato alla scena inale con unanalogia inissima. epigramma ! stato successivamente tradotto in latino da >ra"io.
Callimaco ! stato a quanto sappiamo il primo poeta a essere anc&e editore della
sua opera. uesta innova"ione nasce dallesigen"a di costru"ione attenta della singola opera c&e sta alla $ase di ogni uturo li$er poetico. Callimaco mostra di aver voluto costruire un vero e proprio monumento letterario una specie di personale enciclopedia c&e mira a sostituire la grande poesia epica da lui tanto dispre""ata. Callimaco u e rest5 un poeta d elite c&e e$$e ortuna soprattutto nel mondo romano. avvento dei regni ellenistici inranse deinitivamente la igura dellintellettuale organico alla polis di cui Atene era stato lesempio pi illustre. 9er di pi laerma"ione deinitiva della scrittura e luso del li$ro staccarono lopera dalloccasione esterna . opera letteraria divent5 li$ro. gni composi"ione divent5 un nuovo spa"io letterario allinterno del quale potevano coesistere e contrapporsi ciascuno con la sua individualità diversi registri c&e rinviavano a generi diversi . Callimaco teori""5 esplicitamente i suoi nuovi metodi con novi"ia di particolari # lo ece negli Inni negli Aitia nei iam$i. 8essun altro poeta greco si concesse tanta metaletteratura come lui # molte sono le composi"ioni e le se"ioni programmatic&e . Callimaco u princeps elegiae secondo la deini"ione di uintiliano ; u impegnato nel rinnovare la teoria e la prassi poetica ; e al tempo stesso u ilologo erudito. a onte principale per la $iograia di Callimaco ! la voce del lessico $i"antino uda. Callimaco nacque a Cirene poco prima del 300 a.C. . a sua attività letteraria si svolse sotto il regno di 6olomeo iladelo e nei primi anni di quello di 6olomeo vergete. a data della morte ci ! ignota. $$e stretti legami con i 6olomei e lavor5 lungamente nella :i$lioteca di Alessandria della quale per5 non u mai $i$liotecario. i pu5 credere c&e la sua inluen"a a corte si raor"asse con il regno dellevergete c&e aveva sposato :erenice. Callimaco u dunque poeta e letterato di corte# scrisse carmi cele$rativi per Arsinoe sorella e moglie del iladelo e per la sua concittadina :erenice. /ellopera di Callimaco ci sono pervenuti integri soltanto i inni e 3 epigrammi . /i altre opere ci sono pervenute rammenti pi o meno ampi sia attraverso i papiri sia attraverso la tradi"ione indiretta. /ei numerosi scritti in prosa a$$iamo soltanto una parte del trattato sui 6armata. Attraverso la conclusione dellInno ad Apollo era nota lavversione di Callimaco per il poema epico di grande estensione Il prologo degli Aitia non soltanto &a conermato la scelta della ine""a e la ricerca delloriginalità ma &a consentito di precisare meglio i termini della polemica contro quelli c&e Callimaco c&iama 6elc&ini con il nome di una stirpe di demoni tradi"ionalmente collocati a Godi. Al canto continuo viene preerito quello c&e si conclude in poc&i versi. Callimaco si pone in totale antitesi rispetto alla posi"ione peripatetica e i suoi avversari c&e ad Aristotele si riacevano gli contestavano la $revità e la mancan"a di unità. Ai modelli c&e per Aristotele erano canonici (i due poemi omerici e alcune tragedie) Callimaco oppone sempre nel prologo degli Aitia la poesia di siodo. appre""amento per siodo c&e sarà costante nella cultura alessandrina implica una scelta di veridicità e comporta anc&e una proessione di realismo. a data"ione degli inni rimane assai incerta. Ad ecce"ione dellInno < 9er i lavacri di 9allade gli altri Inni sono composti in esametri c&e rispettano leggi ignote allesametro omerico. ia linnova"ione metrica del < Inno sia la linguistica del < e del
proilo tematico gli Inni del < e
scomparsa del ricciolo dal tempio diede spunto allastronomo Conone per dare il nome di C&ioma di :erenice ad una costella"ione da lui scoperta. Callimaco introduce il ricciolo c&e racconta il suo viaggio nel tempio di Arsinoe?Arodite e poi la sua trasorma"ione in costella"ione. Catullo ne diede una li$era tradu"ione nel carme . I iam$i riuniscono secondo un preciso progetto composi"ioni scritte in momenti diversima destinate a ormare un tutto organi""ato. Il li$ro era composto di1 carmi. a varietà tematica ! molto grande # una simile acco""aglia di generi ! un inedito assoluto e lo si pu5 giustiicare con una volontà compositiva del li$er poetico assolutamente nuova. Ba un posto di assoluto rilievo tiene la discussione di poetica (o metapoesia) . 8el iam$o I Ipponate raduna i dotti di Alessandria nel erapeion e per invitarli alla concordia racconta loro la storia della coppa di :àticle c&e doveva essere assegnata al pi saggio dei sette apienti e c&e dopo essere passata dalluno allaltrou consacrata da 6alete ad Apollo. Ipponatte?personaggio annun"ia nel iam$o I la novità del giam$o callimac&eo. Il li$ro dei iam$i ! in realtà un vero e proprio esperimento letterario dove linvettiva personale propria del genere ! integrata dal ric&iamo requente alla morale popolare e dove vengono toccati gli argomenti pi vari. quindi evidente c&e la pol-!ideia di Callimaco non ! la stessa di Ione # Callimaco non soltanto impiega metri diversi ma dà vita a nuove e audaci com$ina"ioni di orme ela$orando gli sc&emi della tradi"ione letteraria con una li$ertà c&e il poeta di C&io non poteva avere. !cale ! un epillio(piccolo epos)c&e ci mostra la$ilità di Callimaco a rinnovare proondamente il genere epico nella orma e nel contenuto. Il mito narrato riguarda un episodio marginale delle gesta di 6eseo. eroe alla ricerca del terri$ile toro c&e devastava la "ona di Baratona viene sorpreso da un temporale e trova ospitalità verso una vecc&ia di nome !cale. Il giorno seguente 6eseo riesce ad a$$attere il toroma ritornando nella casa della vecc&ia la trova morta. 9er onorarne la memoria istituisce il nuovo demo di !cale e dedica un tempio a =eus ecaleio. i tratta di un racconto e"iologico c&e espande una materia tipica degli Aitia e la inserisce in una struttura narrativa epica. aition compare alla inequasi per sdrammati""are lepos e riportarlo al livello della realtà. Il vero personaggio centrale ! !cale c&e ! umile e conduce vita umile ! un epos c&e ! antiepos. innova"ione di Callimaco incide in proondità anc&e sul tessuto linguistico# la rainate""a linguistica si unisce alla semplicità c&e nasce dallosserva"ione della vita quotidiana. 8on tutti gli epigrammi attri$uiti a Callimaco sono considerati autentici. li epigrammi di argomento votivo sepolcrale e pederotico presentano in alcuni casi innova"ioni linguistic&e e metric&e. /ella lingua di Callimaco e del suo stile oltre a quanto si ! già detto resta da aggiungere in sintesi c&e ! un poeta esametrico (ed elegiaco) c&e scrive in lingua omerica aggiornata alle orme e alla produttività della #oin$ ellenistica. uanto alla lirica Callimaco da una parte sperimenta vari tipi di stroe epodica (nei Giambi ) e dallaltra Dtraduce in verso recitativo orme c&e erano tradi"ionalmente destinate alla lirica. a ortuna di Callimaco a Goma u immensa.