Il Pensiero Politico nel Secolo XIX Principali Modelli delle Correnti Politiche del XIX secolo in Europa Dibattito
politico si sviluppa tra concezioni differenti che possono essere classificate in base a: al giudizio sull’assetto generale della società dopo rivoluzione francese e età napoleonica ; il fine che il progetto politico che intendono realizzare si propone; i modi o mezzi con i quali esse intendono conseguire tale fine.
LIBERALISMO giudizio: negativo sulla restaurazione: fine: realizzare una forma di stato fondata su costituzione divisione dei poteri, rappresentanza suffragio elettorale censitario (monarchia costituzionale); strumenti: società segrete, insurrezione; moti ‘20 e ‘30 e 1848: cospirazione, coinvolgimento sovrani favorevoli alla costituzione in seguito : trasformazione sociale ottenuta attraverso gradualismo: processo progressivo di riforme graduali Gioberti, esponenti: Ricardo, Smith, Burke, Guizot, Cavour, Gioberti, D’Azeglio, Balbo,
DEMOCRAZIA giudizio negativo sulla società della restaurazione, si ritiene necessario un mutamento radicale della società. Radicalismo: mutamento della società dalle radici. fine sovranità popolare suffragio universale maschile; strumenti: società segrete, insurrezione; moti ‘20 e ‘30 : cospirazione, 1848: coinvolgimento del popolo esponenti: Rousseau, cartismo, Mazzini, Cattaneo,
SOCIALISMO MARXISTA si afferma intorno alla metà del secolo, giudizio: totalmente negativo sulla società del tempo non è migliorabile, deve essere abbattuta e ricostruita su basi completamente diverse. Rifiutano anche i modelli statali e sociali liberali e democratici. fine: creazione di una società che elimini la proprietà privata dei mezzi di produzione da cui dipendono disuguaglianza e ingiustizia sociale e dominio di una classe (borghesia) sulle altre (proletariato) strumento: rivoluzione violenta del proletariato per abbattere la società borghese e capitalista; esponente principale : Marx
CONSERVATORI O CONSERVAZIONE giudizio accettazione restaurazione rifiuto di operare mutamenti dello stato di cose esistente fine: mantenimento dello status quo; strumenti metodi repressivi: (santa alleanza, principio di intervento) o riforme che non producono reali mutamenti nei rapporti di forza e di dominio (Luigi XVIII e la Carta ottriata); esponenti: Burke, Luigi XVIII,
REAZIONE O REAZIONARI giudizio fortemente negativo sulla società del tempo sono i sostenitori dell’Ancien regime ; fine ritorno al passato, restaurazione dell’assolutismo, eliminazione di ogni mutamento apportato dalla rivoluzione francese e da Napoleone; strumenti: repressione violenta, cospirazione e colpo di stato (gli ultrà francesi e Carlo X); esponenti: De Maistre,
PROBLEMI POLITICI NELLA PRIMA META' DEL XIX SECOLO Quando si passa dal piano dalla definizione dei modelli politici in ambito teorico alla discussione dei progetti politici concreti portati avanti dalle varie correnti politiche in relazione a problemi specifici, la situazione diviene molto più complicata. Per avere un quadro schematico di questa situazione prendiamo in esame i principali problemi del dibattito politico della prima metà dell’ottocento: REGIME POLITICO
Il problema: è quale forma lo stato debba assumere . Vi sono diverse scelte possibili: monarchia assoluta, diverse forme di monarchia costituzionale, repubblica. monarchia assoluta di origine divina : sostenuta dai reazionari repubblica democratica : sostenuta da alcuni democratici (Mazzini) e liberali (Cattaneo) monarchia costituzionale : in questo caso la situazione è più complessa, entro tale sistema sono infatti possibili diverse scelte per quanto concerne il modo in cui i poteri devono essere distribuiti tra le diverse autorità e istituzioni dello stato: costituzionalismo di matrice conservatrice e liberal-conservatrice : potere esecutivo è del governo che è responsabile solo di fronte al sovrano; assemblee parlamentari a suffragio molto ristretto, limitato ai ceti della aristocrazia terriera e del grande capitale; sovrano può sciogliere l’assemblea e indire nuove elezioni. Modello: Chartre ococtroyèe concessa da Luigi XVIII nel 1814, per l’Italia: Statuto albertino del 1848 ; costituzionalismo liberale governo è responsabile verso l’assemblea rappresentativa, eletta sulla base di un suffragio ristretto dal censo e dal grado di cultura. Modello: monarchia costituzionale inglese e costituzione francese del 1791; costituzionalismo di matrice democratica : governo è responsabile verso assemblea elettiva eletta a suffragio universale maschile Modello: costituzione spagnola del 1812. Costituzionalismo repubblicano : come il precedente ma prevede: sostituzione della monarchia con una repubblica. Modello: costituzione del 1793 , repubblica democratica a suffragio universale sul modello della repubblica giacobina . suffragio elettorale: anche qui la discussione è ampia e le principali opzioni che si distinguono sono: rifiuto di qualsiasi forma di suffragio, suffragio ristretto su base censitaria e/o culturale (grado di istruzione), suffragio universale maschile. organizzazione organizzaz ione amministrativa dello stato : centralismo: sul modello dello stato napoleonico federalismo: sul modello degli Usa
QUESTIONE NAZIONALE - INDIPENDENZA Per l’Italia e altri paesi (Polonia, Olanda, Grecia, ecc.) la situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di altri problemi: Questione nazionale : il problema è la liberazione dell’Italia dal dominio austriaco e il raggiungimento dell’ indipendenza. Le soluzioni sono diverse: diplomatica: in parte Cavour e D’Azeglio, Gioberti; militare con la guida del Piemonte e l’aiuto di potenze estere: Cavour, Balbo; insurrezione generale : popolore, Mazzini, Garibaldi, Pisacane; complotti insurrezionali limitati con l’appoggio dei sovrani e/o di potenze straniere: società segrete: carboneria, massoneria, adelfi e filadelfi, ecc.).
UNIFICAZIONE problema dell’unificazione : si tratta di decidere: 1. se realizzare uno stato italiano che unifichi i territori della penisola 2. e l’organizzazione amministrativa e istituzionale di questo nuovo stato: unità e fondazione di un nuovo stato centralizzato attraverso: convocazione assemblea costituente eletta a suffragio universale che avrebbe dovuto delinearne l’organizzazione (Mazzini); federalismo: creazione di una confederazione di stati autonomi sotto: neoguelfismo: egemonia del pontefice (Gioberti); neoghibellinismo: o dei Savoia (Balbo) repubblica federale sul modello Usa (Cattaneo); limitarsi ad una liberazione del paese senza creare nessuno stato unitario: è questa l’iniziale posizione di Cavour e di altri liberali moderati che ritengono impossibile realizzare in tempi brevi l’unificazione.