Il Pensiero Scientifico Editore, 2000 (settima edizione, 1959, che riproduce il testo della quarta edizione del 194, note!olmente riela"orato rispetto alla prima edizione del 191# e alla seconda e alla terza del $20 e del $2#% titolo ori&inale 'll&emeine Ps)chopatholo&ie* SAGGIO INTRODUTTIVO DI UMBERTO GALIMBERTI
citazione introdutti!a di +aspers - P.SSI/IE SPIEE 3.S SE67 .8PE6E. (pa&: #0% 191#, opera fondamentale per la psichiatria radicale mutamento nel modo di le&&ere la follia nascita della psicopatolo&ia, psicopatolo&ia, disciplina che non cerca le le cause della follia follia nella &enericit; dell$or&anismo, ma il suo senso per il sin&olo indi!iduo < un senso che si sottrae all$ordine scientifico della spie&azione (er=l>ren% ma non a quello ermeneutico della comprensione (!erstehen%, almeno fino a quel limite (!edi pa&: #0% do!e cade la "arra del incomprensi"ile l$uomo secondo +aspers non pu? essere compreso con cate&orie naturalistiche se non al costo di perdere la sua specificit; psichiatria e psicanalisi psicanalisi deri!ano i loro loro modelli concettuali dallo dallo schema introdotto da artesio e che la scienza ha fatto proprio lacerando l$uomo in @ anima (res co&itans% @ corpo (res eAtensa% lo psichico !iene ridotto a epifenomeno del fisiolo&ico ('apparato cere"rale* in psichiatria, 'ordine 'ordine istintuale* in psicoanalisi% psicoanalisi% <<< la scienza B costretta a farlo, consape!ole che il suo potere e la sua efficacia si estendono esclusi!amente nell$.I6E 36CICCID. E 8IS/IE E ES ECE6S es: 'le malattie mentali sono malattie del cer!ello* (F: riesin&er, 1GH% <<< ci? che ne nasce non B una psicolo&ia che 'comprende* l$uomo per come si d;, ma una psicofisiolo&ia che lo lo 'spie&a* come si spie&a qualsiasi fenomeno della natura <<<<<< ma per fare questo occorre o&&etti!are l$uomo, considerare la psiche non come atto intenzionale che dischiude un mondo, ma come una 'cosa del mondo* da trattare secondo le 8EC.IE .ECCID6CI che sono proprie delle SIE67E 6CI <<<
ma cosJ facendo la psicolo&ia perde la specificit; dell$umano 'e!itare &li errori seducenti di artesio* (citazione usserl, '8editazioni cartesiane*% ma prima di usserl fu +aspers a rendersi conto che la psicolo&ia de!e a""andonare l$ideale esplicati!o perse&uito dalle scienze naturali +aspers, pa&: #0K 'comprendere* L !isione intuiti!a di qualcosa dal di dentro 'spiegare* L conoscenza dei nessi causali o&&etti!i che sono sempre !isti dal di fuori << questa distinzione corrisponde alla distinzione fra @ 'I6I6E ME6.8E6..I* ('ha il compito di rendere presenti ed e!identi di per sN &li stati d$animo che i malati sperimentano, astenendosi da tutte le interpretazioni che trascendono la pura descrizione%* DS @ 'SPIE7I.6E SIE6CIMI* ('trasforma i fenomeni o nel senso che li sussume sotto le&&i mettendoli in relazione relazione con altri fenomeni differenti, o nel senso che li frantuma in parti che in qualche modo sono prese come piO reali della confi&urazione di quelle che si assumono come costituenti il fenomeno in questione*%, in entram"i i casi, la spie&azione pu? essere chiamata 'riduzione* (la spie&azione riduce ci? che appare a ci? che essa considera le le&&i ultime o la realt; ultima dei fenomeni che appaiono% i fenomeni spiegai sono !compresi come se"
a questa comprensione 'come se*, +aspers riconduce anche la psicoanalisi di #reud, i$ cui ordine di spiegazione si $egiima so$o s o$o supponendo a$$e spa$$e dei fenomeni $a $i%ido isinua$e&
+aspers, pa&: ##2
la psicolo&ia, scri!e alim"erti, de!e comprendere l$uomo, oppure de!e tro!are nell$uomo la conferma delle teorie preposte alla sua spie&azioneQ 3uesta B la domanda che pone +aspers +aspers applica il metodo fenomenolo&ico in psicolo&ia si rif; ad e&el e a usserl (termine 'fenomenolo&ia* per 1% psicolo&ia descritti!a delle manifestazioni della coscienza 2% !isione dell$essenza, Fesensschau% critiche a +aspers da parte di /insRan&er ('la fenomenolo&ia di +aspers non !a oltre la conoscenza per immedesimazione*% critiche a +aspers da parte di eide&&er, dal punto di d i !ista filosofico e non psicolo&ico pa&: 2, sulla scissioneso&&ettoo&&etto scissioneso&&ettoo&&etto da superare la 'psicolo&ia comprensi!a* <
in cui ha luo&o un 'a!!icinamento interumano, do!e non c$B la contrapposizione so&&ettoo&&etto, ma un insieme di relazioni, perchN l$o&&etto si risol!e nel si&nificato che esso assume per l$Io, e l$Io nell$o&&etto in cui la sua intenzionalit; emoti!a si e!idenzia* e poi 'psicolo&ia esplicati!a* do!e le relazioni psichiche non sono piO 'comprese* e '!issute*, ma 'spie&ate* e ricondotte a cause 'l$essere umano considerato come un tutto* pa&: 24# 'la contrapposizione di psiche e soma B una semplice astrazione atta a distur"are piuttosto che a fa!orire qualsi!o&lia comprensione* +aspers DS l$impostazione naturalistica della psichiatria e l$esi&enza dell$o&&etti!azione distanziante per e!itare 'l$ineffa"ilit;* della comprensione so&&etti!a e superare il solipsismo dell$interpretazione, +aspers fornisce indicazioni che consentono allo psicopatolo&o di esprimersi in modo da poter partecipare ad altri lo stato d$animo altrui preso in esame punto di partenza < la constatazione che il I8ICE M.68E6CE E SIE67 risiede nella natura del suo procedimento metodolo&ico che pre!ede $.ECCID7I.6E di tutto il reale mediante ipotesi di natura matematica < la scienza, circoscritta dal suo metodo, attenendosi alle o&&etti!it; ipoteticamente costruite, non pensa se il !olto del reale sia proprio quello che risulta dalla sua matematica o&&etti!azione < questo 'non pensato* B ci? che resta da pensare, ma B anche ci? che la scienza, per la sua struttura metodolo&ica, non pu? pensare l$uomo nella sua totalit; comprensi!a non pu? essere ridotto a o&&etto di studio::: carattere non assoluto della scienza e per &iun&ere all$uomo nella sua totalit;, occorre oltrepassare la scissione di so&&etto e o&&etto, che consenti!a all$o&&etto di apparire nei limiti che il so&&etto, con le sue ipotesi anticipanti, a!e!a pre!enti!amente determinato accuse di nichilismo: n medico disse a +aspers 'impostando le cose come lei dice non si pu? fare nessuna ricerca: Senza una teoria &enerale non c$B scienza::: lei distru&&e la solidit; delle posizioni mediche*
ma come si pu? oltrepassare l$o&&etti!it;QQQ < in un solo modo, risponde +aspers, radicalizzando l$orizzonte della presenza, sino ad a''erire (ue$$a presenza originaria che a""racciando acco&lie e acco&liendo fonda la presenza di un o&&etto a un so&&etto, a cui si limita, o nei cui limiti si trattiene l$inda&ine scientifica )refazione a$$a prima edizione* +,+-
'6on si de!e imparare la psicopatolo&ia, ma si de!e imparare ad osser!are psicopatolo&icamente, a porre pro"lemi psicopatolo&icamente, ad analizzare e a riflettere psicopatolo&icamente*
Inroduzione +& De$imiazione de$$a psicopao$ogia genera$e
'come psicopatolo&o, &li "asta sapere che o&ni indi!iduo B un infinito inesauri"ile* 'l$o&&etto della psicopatolo&ia B l$accadere psichico reale e cosciente: 6oi !o&liamo sapere che cosa pro!ano &li esseri umani nelle loro esperienze e come le !i!ono, !o&liamo conoscere le dimensioni delle realt; psichiche: Do&liamo esaminare non solo la esperienza !issuta (Erle"en% dell$uomo ma anche le condizioni e le cause dalle quali essa dipende, quali relazioni ha ed i modi con cui si manifesta o"ietti!amente* 'delle concatenazioni causali fra lo psichico e il somatico conosciamo sempre solo &li anelli terminali* il li"ro, dice +aspers, si s!incola di proposito dalla schia!itO nella quale si B !enuta a tro!are la psicopatolo&ia rispetto alla neurolo&ia e alla medicina, a!endo deri!ato le sue concezioni, il suo modo di inda&ine e il suo modo di osser!are dal do&ma 'le malattie mentali sono malattie cere"rali* 'B comprensi"ile che o&ni psicopatolo&o sia costretto a fare della metodolo&ia* pa&: il rimando a Fe"er, sui 'la!ori metodolo&ici di ricercatori empirici che posse&&ono nel medesimo tempo la ricchezza della !isione concreta* pa&ina HK 'il nostro tema B l$uomo totale nella condizione di ammalato, in quanto la sua malattia B psichica e condizionata dallo psichico (% ' anima umana ritenuta come un 'infinito onnicomprensi!o* (!edi 'Scritti psicopatolo&ici*, pa&: H% @ 'non conosciamo alcun concetto fondamentale, con il quale l$indi!iduo possa essere compreso, nessuna teoria con la quale la sua realt; sia riconosciuta come un e!ento o&&etti!o nel tutto* @ 'la nostra impostazione scientifica fondamentale B quindi di apertura !erso tutte le possi"ilit; dell$inda&ine empirica e di difesa dalla tentazione di porre, in certo senso, l$essere umano su un unico denominatore*
!$.anima non / un oggeo* ma l$essere nel suo mondo* ( e poi a pa&: 10
@ 'l$anima come anima non pu? essere o&&etto: i!iene tale solo mediante le sue manifestazioni percetti"ili nel mondo, azioni, comunicazioni etc :: a""iamo innanzi a noi &li effetti dell$anima, ma l$anima di per sN non di!iene o&&etto::::% 'l$anima non B uno stato definiti!o, ma di!enire, e!ol!ersi, s!ilupparsi* malattie mentali ne&li animaliQ @ il fatto che siano fondamentalmente umane (pur se ne&li animali ci sono malattie cere"rali e ner!ose:::, ma non esiste schizofrenia, non esistono malattie mentali ereditarie% 'ci o""li&a a non !ederle come un fenomeno naturale &enerale, ma come un fenomeno specificamente umano* pa&: 9 un limite che ci B posto < con le cate&orie dell$inda&ine scientifica non si esaurisce tutto ci? che a!!iene nell$uomo a causa della malattia psichica: $uomo, in quanto creatore di opere intellettuali, dotato di fede reli&iosa, e capace di a&ire moralmente, trascende ci? che pu? essere tro!ato e riconosciuto con l$inda&ine empirica pa&: 10 'possiamo renderci o"ietti!a l$anima mediante imma&ini e similitudini, ma in realt; essa rimane l$omnicomprensi!o che non di!iene o&&etto ma dal quale ci pro!en&ono tutti i sin&oli elementi di!enuti o&&etti!i* # definizioni di coscienzaK interiorit; di una esperienza !issutaT un sapere qualche cosaT autoriflessione: 6ell$inconscio non a!!iene la scissione tra Io e o&&etto coscienza anche nel puro sentire, che non B cosciente dell$o&&etto e di sN stesso in questo senso, do!e non c$B coscienza, non c$B nemmeno anima la SPIE7I.6E (pa&: 11% 'non pu? fare a meno di rappresentazioni teoriche, di meccanismi eAtracoscienti, di apparati e di a&&iunte concettuali* 'la !ita psichica direttamente accessi"ile, realmente !issuta, B come la schiuma che &alle&&ia sulle profondit; de$$.oceano* 'si B molto discusso sull$esistenza o meno di processi psichici inconsci*::::: (processi non notati ma !issuti e processi realmente eAtracoscienti ed effetti!amente non !issuti% pa&: 12 chiarimenti sui molteplici si&nificati del termine 'inconscio* pa&: 1# cate&orie alle quali appartiene la !ita 'come esistenza concreta U SEI6 U nel proprio mondo*
'un fenomeno ori&inario della !ita B !i!ere nel proprio mondo: Perci? &i; l$esistere fisico non pu? essere inda&ato sufficientemente come il corpo anatomico nelle sue funzioni fisiolo&icheK ma innanzi tutto de!e essere considerato come una !ita insieme al suo mondo circostante sul quale essa si struttura e si realizza, adattandosi al mondo che percepisce e nel quale a&isce* @ l$essere umano amplia questa !ita ori&inaria mediante la ela"orazione razionale del proprio mondo, quindi mediante il 'sapere del suo esseremondo in &enerale* pa&: 12 'la !ita indi!iduale si s!iluppa dalla disposizione intrinseca e dall$am"iente* E0ISTEN1* !una rea$2 de$$.essere s3 sessi"* esisenza asso$ua
'o&nuno ha il proprio mondo* ma esiste anche un mondo o"ietti!o, un mondo comune a tutti, che !ale per la 'coscienza in &enerale* la coscienza indi!iduale B una parte di quella &enerale 'l$anima adatta sN stessa al proprio mondo, e da sN &enera un mondo: Per &li altri acquista una espressione nel mondo* pa&: 14, la differenziazione della !ita psichica 'i casi rari, non i piO comuni, sono quelli psicolo&icamente piO illustrati!i, poichN da essi anche la moltitudine dei casi piO comuni e "anali acquista chiarezza* 'o&ni malattia mentale corrisponde nel suo modo di manifestarsi al li!ello psichico dell$indi!iduo che ne B colpito* due cause di differenziazioneK una nella disposizione indi!iduale, l$altra nell$am"iente culturale ('l$estensione della psicopatolo&ia, che non rice!e alcun apporto dalla !ita de&li animali, dipende in &ran parte dal materiale che le pro!iene da&li strati culturali piO ele!ati::::d$altra parte B nota la monotonia dell$isteria ne&li indi!idui semplici*% < 'alcuni, dominati da una impostazione scientificonaturalistica, considerano come !ero o&&etto di inda&ine solo la media, solo le manifestazioni della massa*
pa&: 1H pre&iudizi e presupposti 'nell$atto di intendere qualche cosa portiamo &i; in noi ci? che rende possi"ile il nostro modo di intendere e &li d; forma* pre&iudizi filosoficiK +aspers presenta e critica entram"i, quella sul '&iustificato a""andono delle costruzioni filosofiche puramente dedutti!e ed infruttuose* e quella sul pre&iudizio 'che !orre""e le&ittimare solamente la raccolta di sin&ole esperienze o"ietti!e* 'la psicolo&ia e la psicopatolo&ia possono e!itare, seppure con difficolt;, &iudizi di !alore, che sono espressione di una concezione del mondo, mentre lo psicopatolo&o de!e assolutamente ISCI6EE M .6.SEE E DCE* pre&iudizi teoreticiK
SIE67E 6CI @ si appo&&iano su teorie !aste e "en fondate: he danno una "ase unitaria alla interpretazione dei fatti (es: la teoria dell$atomo% PSI..I E PSI.PC..I @ 6.6 ESISCE 6 CE.I .8I66CE I C E6EE (procediamo soltanto per !ie particolari,,,,metodi speciali che ci mostrano aspetti isolati della !ita psichica:::*un oceano che na!i&hiamo lun&o le coste e solo di tanto in tanto in alto mare, ma sempre alla superficie*% < impossi"ile riportare la !ita psichica ad un qualche principio uni!ersale << se c$B un pre&iudizio teoretico, la comprensione dei fatti sar; sempre pre!enuta e parziale, i reperti si !edranno sempre nello schema della teoria, ci? che non ha con essa alcuna relazione non !iene neanche considerato, ci? che B contrario !iene !elato ed interpretato in altro modo: .ccorre fare astrazione dai pre&iudizi teoretici::: i reperti non rappresentano in nessuna parte la realt; in sN, nN sono mai tutta la realt; pre&iudizi somaticiK si presuppone che tutta la realt; dell$uomo, come quella di o&ni essere "iolo&ico, sia un processo somatico (come se le concezioni attuali nello psichico rappresentassero la !ia per prossime scoperte somatiche% (oppure si ritiene che tutto l$interesse psicolo&ico per la schizofrenia cesser; nel momento in cui si conoscer; il processo somatico che sta alla "ase di questa% le mitolo&ie del cer!ello (costruzioni anatomiche risultate puramente fantastiche% la localizzazione dei di!ersi campi sensoriali sulla corteccia cere"rale si&nifica solo che questi or&ani de!ono essere inte&ri affinchN sia possi"ile un determinato processo psichico citazione (appro!ata da +aspers% di +anetK Se si de!e pensare sempre in modo anatomico "iso&na rasse&narsi a non pensare niente quando si tratta di psichiatria pre&iudizi psicolo&ici ed intellettualisticiK dalla .8PE6SI.6E (pa&: 20%, che nasce dalla PCEIP7I.6E MMECCID, non di rado si s!iluppa un pre&iudizio psicolo&ico @ si !uole comprendere tutto e si perde il senso critico dei limiti dello psicolo&icamente comprensi"ile 4(ueso a''iene (uando si impiega $a )SI5OLOGIA 5OM)RENSIVA come spiegazione causa$e , partendo dal presupposto della determinazione uni!ersalmente si&nificati!a di o&ni esperienza !issuta% limiti della psicolo&ia intellettualistica @ diffusa tendenza ad ammettere "asi coscienti come moti!o di o&ni azione umana (in realt; per? tali relazioni comprensi"ili razionalmente hanno solo una importanza minima nella !ita psichica dell$uomo% si parla con facilit; di demenza do!e si incontra l$irrazionale e non si ottiene alcuna !isione della infinita ricchezza della esperienza !issuta dell$uomo pre&iudizi imma&inati!iK non potremo concepire lo psichico di per sN in modo o&&etti!o se non mediante imma&ini e similitudini::: quando parliamo dello psichico, parliamo sempre per imma&ini e per lo piO sempre per imma&ini spaziali spesso a!!iene che ci si dimentichi dell$imma&ine assunta come tale, e che la si
prenda come una costruzione !alida, e si impadronisce di tutta la !ita psichica e di!enta pre&iudizio (quanto piO sono intelli&i"ili le imma&ini% pre&iudizi mediciK dalle SIE67E 6CI, che sono scienze esatte, ci !iene il pre&iudizio che solo ci? che pu? essere accertato in modo 36CICCID. pu? costituire opera scientifica (e il qualitati!o sare""e su"ietti!o ed ar"itrario:::% si !orre""e considerare come o&&etto della ricerca solo ci? che B percepi"ile con i sensi::: o=, l$inda&ine delle manifestazioni corporee B utile,,,, ma si pu? penetrare nello psichico solo se lo si attualizza (!edi anche pa&: 2#, sulla necessit; di CCI77E . PSII. I6 CCC S PIE6E77% poichN B sempre qualitati!amente specifico . PSII. 6.6 - 8I PEEPI/IE .6 I SE6SI I6 8.. IECC., . - I6DEE 6E$ESPESSI.6E importante B che il caos dei fenomeni non !en&a seppellito sotto l$etichetta della dia&nosi::: pa&: 2224 I8P.C6CE e ampia citazione presupposti come !eri e autentici in quanto stanno nell$essere del ricercatore come condizione della sua capacit; di !edere e di .8PE6EEK essi sono colti ade&uatamente mediante la c6iarificazione, mentre i pre&iudizi sono falsi perchN sono presupposti ultimi che si sono consolidati e che sono erroneamente considerati assoluti, non coscienti, che !en&ono risolti con la chiarificazione desiderio di conoscere la !ita psichica reale nei rapporti che sono parzialmente percepi"ili come &li o&&etti studiati dalle scienze naturali tali presupposti sono le idee diretti!e, l$anima e l$esistenza di colui che ricerca non rappresenteranno mai la "ase esatta di una nozione, ma l$ori&ine della sua !erit; ed essenzialit; lo psicopatolo&o non compie solo un$osser!azione indifferente, come nella lettura di una misura, ma nell$atto di SCE $6I8 e&li de!e .8PE6EE e partecipare (come una immedesimazione nell$altro::: la META#ORA DELL.ATTORE , che si immedesima nel persona&&io pur restando sN stesso% palpitare della propria anima all$unisono con le !icende altrui impassi"ilit; V commozione lo psicopatolo&o che !ede in modo reale B un$anima !i"rante, che controlla costantemente l$esperienza, ele!andola ad una costruzione razionale pa&: 25 le domande che si de!e porre il ricercatore o&ni pro&resso nella conoscenza dei fatti B sempre contemporaneamente un pro&resso nel metodo::: (non sempre cosciente% l$o&&etto della ricerca metodica B sempre un o&&etto separato, non la realt; totaleT B qualche cosa di particolare, un aspetto o qualche cosa in prospetti!a, 6.6
$EDE6C. 6E S C.CICW pa&: 25 importanza della casistica in psicopatolo&ia il caso sin&olo B sempre il fondamento della sperimentazione statisticaK un &rosso pro"lema, il caso sin&olo pu? restare completamente al di fuori di una conoscenza statistica inoltre, le constatazioni statistiche portano a sta"ilire correlazioni, che per?, come tali, non rappresentano alcuna conoscenza causale (sono indicazioni di possi"ilit; e inducono all$interpretazione% i metodi lo&ici dell$PPE6SI.6EK pa&: 2929 i !ari si&nificati dell$antitesi o&&etti!oso&&etti!o (nei dati di fatto, delimita"ili dalla fenomenolo&ia% manifestazioni fenomeniche o&&etti!e e so&&etti!e (ad esempio, so&&etti!o B lo psichico !ero e proprio, che !iene .C. .6 $I88EESI87I.6E e la PCEIP7I.6E, per esempio l$esperienza delirante primaria% (o&&etti!a, ad esempio, B anche una parte di quello che era so&&etti!oK lo psichico colto mediante la partecipazione affetti!a diretta nei mo!imenti espressi!i, per esempio l$ansia di un malato% pa&: 29#1 I8P.C6CE ricerca delle relazioni (comprendere e spie&are% distin&uere fra il 5OM)RENDERE STATI5O (l$attualizzarsi di stati psichici e l$o&&etti!azione di qualit; psichiche% (!edi anche 'Scritti psicopatolo&ici*, il sa&&io su '$indirizzo fenomenolo&ico in psicopatolo&ia* pa&: 4H @ @ @ lo 'statico* co&lie le datit;, le esperienze !issute, tramite la presentificazione fenomenolo&icaT il 'comprendere &enetico* in!ece B il comprendere le connessioni delle esperienze !issute psichiche, l$emer&ere dello psichico dallo psichico% e il 5OM)RENDERE GENETI5O (l$immedesimarsi nell$altro, il comprendere le relazioni psichiche, l$isolare e riunire i sin&oli fenomeni psichici% (psicopatolo&ia comprensi!a% L lo spie&are psicolo&ico da contrapporre allo spie&are causale, o"ietti!o, propriamente detto con il comprendere &enetico si &iun&e particolarmente in psicopatolo&ia su"ito ad un I8ICE sul piano lon&itudinale (!edi interessante spie&azione del Prof: Stan&hellini qui httpsKXXRRR:)outu"e:comXRatchQ!L&5/H#uYGG % lo psichico non pu? !enir compreso &eneticamente che in modo del tutto approssimati!oT esso de!e 6E essere SPIEC. I6 8.. SE, quale o&&etto scientifico naturale che, in opposizione allo psicolo&ico in &enere, si !ede non dal di dentro ma solo dal di fuori pa&: #0 I8P.C6CE nota terminolo&ica di +aspers .8PE6EE (Derstehen% @ !isione intuiti!a dello spirito, dal di dentro DS
SPIEE (er=l>ren% @ conoscere i nessi casuali o"ietti!i che sono sempre !isti dal di fuori l$ammonimento di +aspers ai ricercatori che ne&ano per la scienza fonti di conoscenza propriamente psicolo&iche, cercando piuttosto di dar !alore soltanto a ci? che B percepi"ile mediante i sensi e non a ci? che, attra!erso i sensi, !iene compreso come o&&etti!o << siano conse&uenti, dice +aspers, e cessino di parlare dello psichico in !este scientifica, nei tri"unali, nelle loro perizie etc ::: si limitino a studiare i processi cere"rali e i processi fisici pa&: #1## la C.CICZ nella conoscenza del particolare si cade in errore se il tutto, in sN e per sN, !iene trascurato ma il tutto in sN rimane idea non si pu? deri!are il tutto da&li elementi (meccanicismo% nN &li elementi dal tutto (he&elianismo% piuttosto B una P.ICZ, si de!e !edere il tutto da&li elementi, &li elementi dal tutto circolo ermeneutico e comprendere &enetico @ il tutto si de!e comprendere dai dati di fatto particolari, il che d$altra parte B la premessa per la comprensione de&li stessi fatti particolari nei modi di co&liere la !ita psichica o&ni fatto B piO oscuro, piO intricato, rispetto al campo somatico la totalit; dell$essere umano B qualcosa di infinito, di inconosci"ile (la costituzione, l$unit; nosolo&ica, la totalit; "io&rafica dell$indi!iduo sono totalit; empiriche sempre ECIDE, non sono in alcun modo il tutto dell$essere umano: a questo .86I.8PE6SID. E$ESSEE 86. (che de!e rimanere l$orizzonte ultimo della ricerca% scaturisce una li"ert; che non pu? essere o&&etto di ricerche empiriche @ tutto quanto si pu? ricercare empiricamente rimane sempre una parte, un aspetto, una relati!it; e ci? anche se fosse la totalit; empiricamente piO completa anche nella ricerca esatta (dati statistici% !i sono !ie errate necessit; di superare l$indeterminatezza il contare (pa&: #4% si pu? spin&ere all$infinito o&ni autentica scoperta B un superamento dell$indeterminatezza tutto il reale nella sua esistenza concreta, tutto il pensa"ile, nelle sue possi"ilit;, B infinito: onoscenza B la scoperta di concezioni nelle quali l$infinito pu? essere dominato, superato mediante .6I7I.6I MI6ICE:::: pa&: #5#H modi tipici dell$indeterminatezza delle costruzioni ausiliarie, del tuttopossi"ile, della letteratura pa&: #H citazione i fronte alla !astit; smisurata della letteratura, si de!e acquisire una capacit; di discernimento tale da non confondere &li sforzi !ani di Sisifo con l$autentica conoscenza%
pa&: #H#G scopo del li"ro B per +aspers quello di .8/CCEE tutte le SS.CI777I.6I, di indicare tutte le indeterminatezze::: (tutti i metodi e &li o&&etti di inda&ine tendono, s"a&liando, ad assolutizzarsi::% (o&ni conoscenza B particolare% modello dato dalle scienze naturali @ risoluzioni apparentemente definite del tutto (contrasto con il carattere chiuso e completo di una struttura teoretica, che parte da un presunto principio della realt; riconosciuto come o"ietti!o% l$edificio del tutto andre""e in pezzo se fosse ontolo&ico::: esso in realt; non pu? a!ere la forma di un sapere totale dell$essere (SEI6FISSE6% ma solo la forma della totale consape!olezza del meodo in cui de!e tro!are il suo posto tutto il possi"ile sapere dell$essere: La consape'o$ezza sessa de$ meodo de'e essere a$e da resare apera e $asciar poso a nuo'i meodi7
pa&: #9 il dipendere della psicopatolo&ia da altre scienze ("iolo&ia, morfolo&ia, statistiche, SIE67E E. SPIIC. @ studi filosofici necessari anche per il medico, importante che si impadronisca dei punti di !ista e dei metodi di pensare propri delle scienze dello spirito% pa&: 40 metodi e metodolo&ieK de""ono inse&narci a conoscere le cause che determinano il concatenarsi de&li e!enti (mostrarci rapporti comprensi"ili% una de&enerazione della metodolo&ia sta in un ra&ionamento formalmente lo&ico, ma !uoto di concetti (i concetti chiari, ma !uoti di contenuto, sono piO dannosi che &io!e!oli% I8P.C6CE pa&: 444 critica di +aspers alla .8CI E$ESSEE (DS coscienza metodolo&ica% o si pensa di possedere &i; nella conoscenza o&&etti!a l$essere in sN o si sa che o&ni conoscenza pu? a!ere prospetti!e di!erse teoria dell$essere (che si crede di conoscere% DS sistematica di metodi coscienti con i quali si cerca di illuminare l$oscuro infinito do&matica dell$essere come errore transitorio ine!ita"ile DS processo della conoscenza che non B mai rettilineo e compiuto, ma aperto alle esperienze e alla ricerca illimitata coscienza metodolo&ica DS assolutizzazione < ci tiene pronti di fronte a una realt; sempre nuo!a che do""iamo co&liere cercare DS fissare
ma il metodo produce qualche cosa solo quando !iene utilizzato, e non quando si mediti su di esso la .SIE67 8EC...I come tale non B creati!a, ma solo IIMICIE la conoscenza critica !uole contemporaneamente limiti e !astit; (chiara conoscenza dei I8ICI dell$importanza di o&ni SI6.. P6C. I DISC PCI.E e di o&ni fatto% pa&: 4 affinamento del metodo come critica fondata del si&nificato e dei limiti di .6I SPEE o&ni conoscenza si riferisce solo a un particolare la realt; sta di fronte ai nostri occhi, di !olta in !olta, come un tutto indi!isi"ile, come un uomo !i!ente dati di fatto e 8EC.. sono strettamente connessi, noi riusciamo a possedere il dato di fatto soltanto mediante il metodo .8PE6I. E I/. SE.6. +SPES prima parteK descrizione dei sin&oli dati empirici della !ita psichica @ ci? esercita &li strumenti della .8PE6SI.6E dello psicopatolo&o e ne mostra anche i risultati immediati seconda e terza parteK sulle relazioni della !ita psichica, (comprensi"ili, nella seconda parte, e causali, nella terza% ser!ono le scienze dello spirito e ser!e la "iolo&ia, per comprenderle:,, l$uomo B spirito e natura:::: quarta parte, non analitica ma sinteticaK si prende in considerazione la totalit; della !ita psichica (si pone in risalto la concezione &enerale del clinico% quinta parteK la !ita psichica anormale da un punto di !ista sociolo&ico e storico sesta parteK disamina conclusi!a sulla totalit; dell$essere umano (considerazioni filosofiche% l$uomo B sempre piO di quanto si possa conoscere di lui +aspers si professa contro o&ni sapere assoluto dell$essere contro la do&matica teoretica la riflessione filosofica produce un atte&&iamento interiore utile alla scienza perchN pone dei limiti, B una &uida interiore, uno stimolo continuo al desiderio illimitato di sapere pa&: 52 l$impostazione fenomenolo&ica come solo uno dei punti di !ista la !era !isione &enerale di ampio orizzonte ra&&iun&i"ile non come sistema della realt;, ma come una sistematica metodolo&ica
per la formazione psichiatrica occorre l$esperienza personale, che a""ia sempre a disposizione una !isione intuiti!a (esperienze, esempi, colloqui% ci? che non B in &rado di dare alcun li"ro fine dell$IntroduzioneK la cultura !iene dalla conoscenza dei limiti di un sapere ordinato e dalla capacit; di pensare in modo chiaro ed e!idente, che sia in &rado di muo!ersi in tutte le direzioni il mio li"ro !orre""e promuo!ere la mo"ilit; poliedrica del modo di intendere )ARTE )RIMA SINGOLI #ATTI DELLA VITA )SI58I5A INTRODU1IONE
i sin&oli fatti della !ita psichica l$apprensione dei fatti B sempre l$apprensione di fatti sin&oli, che non sono di una sola specie, e per chiarezza B necessario ordinarli secondo tipi fondamentali ( @ principio della percetti"ilit; @ si possono distin&uere quattro &ruppiK i fenomeni !issuti, le prestazioni o"ietti!e, le manifestazioni somatiche concomitanti, le o"ietti!it; si&nificati!e come le espressioni, le azioni, le opere% @ !ita !issuta @ i processi che fluiscono in modo continuo ci si pietrificano nella o&&etti!azione fenomenolo&ica creando modelli statici: a ME6.8E6..I rende PESE6CI queste esperienze su"ietti!e dei malati, ci? che esiste e si s!ol&e nella loro coscienza ai fatti su"ietti!i dell$esperienza !issuta si contrappon&ono come o"ietti!i tutti &li altri fatti (@ !alutazione delle prestazioni, osser!azione somatica, comprensione dell$espressione, dell$azione e delle opere% @ o&ni sin&olo fatto ha la sua particolarit; nel quadro della C.CICZ di cui fa parte (es: i fenomeni !issuti nello stato di coscienza% 5A)ITOLO )RIMO I #ENOMENI SUBIETTIVI DELLA VITA )SI58I5A MORBOSA 4#ENOMENOLOGIA9 INTRODU1IONE
pa&: 5G nota di +aspers sul suo uso del termine fenomenolo&ia (per e&el B la totalit; delle manifestazioni dello spirito nella coscienza, nella storia e nel pensiero% (per usserl B psicolo&ia descritti!a V intuizione dell$essenza% noi (+aspers% in riferimento ad e&el la usiamo per il campo piO limitato dell$esperienza psichica indi!iduale in riferimento ad usserl, come psicolo&ia descritti!a la fenomenolo&ia B per noi un P.EI8E6C. E8PII. (!iene soltanto mantenuto per la comunicazione da parte del malato% . SPEI8E6CE - S.. 6 E6EE PESE6CE
(perchN in questi processi psicolo&ici l$o&&etto non esiste di per sN in modo sensi"ile di fronte ai nostri occhi% il ESIDEE esi&e anche esposizioni dell$affinit; dei fenomeni la fenomenolo&ia ha il compito di E6EE PESE6CI E EDIE6CI I PE S[ I SCCI $6I8. E I 8CI SPEI8E6C6. (erle"en% realmente, osser!arli nei loro rapporti di affinit;, delimitarli e distin&uerli il piO nettamente possi"ile, e dar loro denominazioni precise si tratter; sempre e soltanto di una partecipazione affetti!a, di una 5OM)RENSIONE
!erso cui possiamo essere &uidati @ dalla considerazione di una serie di caratteristiche esteriori di quello stato psichico @ dalla considerazione delle condizioni nelle quali insor&e @ mediante para&oni che colpiscono i sensi e sim"olizzazioni @ mediante una specie di rappresentazione su&&esti!a (ci aiutano specialmente le autodescrizioni dei malati% (i malati sono stati proprio loro &li in!entori di molti concetti fondamentali% $asciar da pare $e concezioni eoreic6e
interessarsi solo a ci? che possiamo comprendere, distin&uere e descri!ere nella sua !era esistenza B una conquista faticosa (analo&ia come da "am"ini noi dise&niamo le cose, non come le !ediamo ma come le pensiamo::::in modo analo&o, come psicopatolo&i, passiamo da un &radino nel quale ci fi&uriamo lo psichico in un qualche modo, per poi &iun&ere a una diretta comprensione di esso, sce!ra di pre&iudizi% pa&: 0 il fine di rendere riconosci"ile l$identico nel multiforme SE7I.6E PI8 I SI6.I ME6.8E6I E DIC PSII /6.8E i fenomeni psichici si articolano come un insieme di relazioni (esperienza dello spazio e del tempo, coscienza del corpo, coscienza della realt; p% V opposizione fra lo stato del sentimento e le pulsioni istinti!e n insieme di relazioni modifica"ile secondo lo stato di coscienza nel quale si tro!a la psiche < i fenomeni si possono descri!ere solo in parte come "en delimitati e precisi di modo che siano, nei di!ersi casi, riconosci"ili !eramente come identici pa&: 4 forma e contenuto dei fenomeni psichiciK (per es: nelle allucinazioni il contenuto pu? essere un uomo, un al"ero, etc:% fenomenolo&icamente, ci interessa solo la forma: 8a per lo psicolo&o comprensi!o essenziali sono i contenuti pa&: 5 &li o&&etti ci si presentano come PEE7I.6I (sono presenti nella loro
corporeit;% o come PPESE6C7I.6I (ci sono presenti come imma&ini, sono assenti e hanno carattere di so&&etti!it;% (!edi schema pa&: H5% < in entram"i i casi, distin&uiamo tre elementi @ il materiale sensi"ile @ l$ordinamento spaziale e temporale @ l$atto intenzionale (la direzionalit; su qualche cosa, la o"ietti!azione% il materiale della sensazione in certo senso !iene !i!ificato dall$atto e solo per esso, con l$o&&etti!it;, acquista si&nificato coscienzialit;L a!er presente in modo non !isi"ile un contenuto (qualche cosa pu? essere presente anche in modo non !isi"ile, ad esempio il semplice sapere una cosa% ora +aspers cerca di rappresentare come si presentano in maniera a"norme &li o&&etti nelle esperienze ori&inarie analisi di casi in cui o&&etti reali !en&ono !isti in modo di!erso e di casi in cui ci sono !ere false percezioni, nelle quali sono percepiti in modo in&anne!ole o&&etti nuo!i Illusioni Ds allucinazioni (nelle illusioni &li stimoli sensoriali esterni si com"inano con elementi riprodottiT nelle allucinazioni le false percezioni con carattere di corporeit; sor&ono in modo completamente nuo!o, e si distin&uono dai so&ni in quanto sor&ono accanto e contemporaneamente a percezioni reali% pa&: H0 illusioni da disattenzione, illusioni emoti!e, pareidolie (fantasia produtti!a che crea da impressioni sensoriali incomplete delle formazioni illusorie: es: !olti sulle pareti dall$intonaco scrostato% pa&: H2 un esempio di memoria sensoriale pa&: H# le pseudo allucinazioni : :pa&: H2H4 interessantissime autodescrizioni pa&: H esiste una multiformit; infinita di fenomeni con il carattere della rappresentazione che !anno dalle rappresentazioni normali alle pseudo allucinazioni completamente s!iluppate pa&: G1 a""iamo descritto la fenomenolo&ia delle percezioni a"normi: on le pseudoallucinazioni siamo &iunti alla fenomenolo&ia delle rappresentazioni u&ualmente a"normi fra le rappresentazioni ri!estono particolare importanza i ricordi, ossia quelle rappresentazioni che insor&ono con la coscienza, che ci attualizzano percezioni anteriori, il cui contenuto B &i; stato !issuto una !olta, e il cui o&&etto B o fu reale (falsi ricordi%
e le allucinazioni del ricordo, che ne !anno distinte pa&: G4 alle false percezioni, alle falsificazioni della memoria, alle pseudo allucinazioni, nelle quali il centro di &ra!it; B sempre nell$e!idenza sensi"ile, facciamo se&uire una falsificazione che non po&&ia piO su tale e!idenzialit;, ma per questo non B meno penetranteK la MS .SIE67IICW (!edi sa&&io e coscienzialit; corporee in Scritti Psicopatolo&ici% coscienzialit; patolo&iche che, a differenza di quelle normali (che si fondano su percezioni passate o su percezioni reali del momento% insor&ono in modo del tutto primario e con il carattere della in!asione, della certezza, della corporeit; (in antitesi alle coscienzialit; delle idee e del delirio% noi chiamiamo questi fenomeni coscienzialit; con il carattere di corporeit; da queste ultime si &iun&e per &radi alle allucinazioni pa&: G5G IDEEE premesse psicolo&iche e lo&iche sui concetti di SP7I. e di CE8P. (elemento onnipresente nel sensi"ile, non o&&etti!a"ili di per sN, uni!ersali, per Yant forme d$intuizione, inderi!a"ili ed ori&inari, sempre presenti nella !ita psichica normale e anormale, si modifica solo il modo come sono, il loro manifestarsi, il loro modo di essere !issutiT spazio e tempo sono reali per noi solo in quanto si riempiono di contenutiT lo spazio B una multiformit; di tipo omo&eneo, il tempo B un accadere pri!o di spazioK entram"i sono l$esistere separato dall$essere% per &li scopi fenomenolo&ici della psicopatolo&ia B irrile!ante partire da questi importantissimi pro"lemi filosofici < piuttosto, B fruttuoso solo mettere in e!idenza in modo chiaro i fenomeni realmente anormali e, in ciascun caso, !edere ci? che con la loro chiara apprensione pu? contri"uire alle conoscenze sullo spazio e sul tempo pa&: GG qui interessa la ESPEIE67 E CE8P., so&&etti!a, che non B una !alutazione particolare di esso, ma una coscienza totale del tempo, per la quale il modo della !alutazione pu? essere solo una caratteristica fra le altre, solo un se&no distinti!o ::: pa&: G9 non siamo in &rado di spie&are e dedurre l$esperienza del tempo, possiamo solo descri!erla questa esperienza include in sN una coscienza ori&inaria di qualcosa che dura, questa coscienza dello scorrere B uno sperimentare la continuit; ori&inaria (es: la durNe di /er&son% ed B inoltre una esperienza dell$essere diretti !erso qualche cosa, un di!enire infine esiste l$esperienza temporale dell$atemporale, dell$essere come eterna presenza, come superamento del di!enire pa&: 95 oscienza del .P.K sono cosciente del mio corpo come della mia esistenza e contemporaneamente lo !edo con &li occhi e lo tocco con le mani: :::: sono due cose differenti, come mi sento corporeamente e come mi percepisco come o&&etto ::: do""iamo distin&uere la descrizione fenomenolo&ica della corporeit; !issuta dalla pro"lematica che il si&nificato del proprio corpo rappresenta nei confronti della coscienza di sN stessi (es: tendenze ipocondriache, narcisistiche etc:%
&li schemi corporei (!issuti in modo anormale% pa&: 100 Eautoscopia B il fenomeno con il quale l$uomo percepisce il proprio corpo nel mondo esterno come duplicato alcuni malati parlano con i propri sosia !ari fenomeni, la comunanza fra loro B che lo schema corporeo della nostra propria fi&ura acquista realt; spaziale al di fuori di noi pa&: 101 il EII. B un fenomeno primario e nostro compito B quello di E6EI EDIE6CE 6 CE MCC. pa&: 101 alla realt; quale noi la pensiamo, do""iamo a&&iun&ere sempre qualche cosaK ECZ DISSC (l$esperienza !issuta della realt; non B deri!a"ile, si pu? circoscri!ere solo indirettamente, come o&ni fenomeno ori&inario @ reale B ci? che percepiamo con carattere di corporeit; (la realt; dei sensi come qualcosa di ori&inario: inderi!a"ile% @ la realt; sta nella coscienza dell$essere come tale (coscienza dell$esistenza% K quel io esisto con cui l$esistenza delle cose, al di fuori del so&&etto, pu? essere sperimentata come u&ualmente reale @ reale B ci? che ci oppone resistenza (o&ni esperienza della realt; ha le sue radici nella pratica: 8a ci? che nella pratica B realt;, B sempre un si&nificare delle cose, de&li e!enti, delle situazioni: 6el si&nificato io afferro la realt;% (dall$e!idenza del tan&i"ile, fino alla percezione del si&nificato delle cose, delle azioni, e delle reazioni umane::: coscienza della realt; alla quale mi ade&uo in o&ni momento ,,,alla quale io credo come ad una cosa esistente ::: questa realt; indi!iduale B incastrata nella realt; &enerale, quale B stata strutturata:: dalle tradizioni della cultura nella quale sono cresciuto e sono stato educato % ci? che per noi B reale ha molti &radi di certezza, ri&uardo ai quali non possediamo una piena e!idenza ECE77 I88EIC E ECZ - ISCI6EE I II7I. I ECZ (una falsa percezione con carattere di corporeit; pu? !enire riconosciuta nel &iudizio come errata anche se persiste, come a!!iene per le allucinazioni dei malati :: reale B solo ci? che !iene pro!ato e con!alidato all$esame, quindi solo ci? che B accessi"ile alla conoscenza comune e non quello che B pro!ato solo so&&etti!amente% pa&: 102 la realt; B dischiusa ed B "asata sulla conoscenza e sulla sua certezza, non sulla corporeit; e sulla immediata esperienza !issuta della realt; come tali, che sono solo mem"ri dell$insieme, punti di appo&&io indispensa"ili ma continuamente ricontrollati EII. SI6IMI 6 ESCE6SID CSM.87I.6E E .SIE67 E ECZ che si manifesta secondariamente in &iudizi della realt; (nel delirio la corporeit; allucinatoria e illusoria ha solo un$importanza occasionale% il delirio si comunica in II7I solo l; do!e si opera con il pensiero e si esprime un &iudizio pu? insor&ere un delirio le caratteristiche delle idee deliranti
@ la straordinaria con!inzione con la quale !en&ono mantenuti i falsi &iudizi, la impare&&ia"ile certezza so&&etti!a @ il fatto di non essere influenzati dall$esperienza concreta e da confutazioni strin&enti @ la impossi"ilit; del contenuto si de!e distin&uere fra le esperienze !issute ori&inarie ed i &iudizi "asati ed espressi su di esse poi, secondo l$ori&ine del delirio, "iso&na distin&uere due &randi classi @ le idee deliroidi, sorte in modo comprensi"ile per noi da affetti, da esperienze scon!ol&enti, da percezioni false @ le !ere idee deliranti che non possono essere inda&ate psicolo&icamente piO a fondo, ma sono fenomenolo&icamente qualcosa di ultimo per queste do""iamo cercare di co&liere il fatto peculiare dell$esperienza delirante anche se non riusciremo mai a rappresentarci in modo chiaro ed e!idente a!!enimenti cosJ estranei (ricerca dal punto di !ista fenomenolo&ico della ESPEIE67 EI6CE PI8IE .II6IE, che non riusciamo a renderci presenti in modo totalmente e!idente ::: il delirio B considerato come una esperienza !issuta per ci? che ri&uarda il contenuto tematico E PEE7I.6I EI6CI K si tratta non di interpretazioni conformi ai &iudizi, ma del fatto che nella percezione, che dal lato sensoriale B completamente normale ed immutata, il si&nificato !iene !issuto in modo immediato in altri casi alle percezioni non si attri"uisce un si&nificato manifesto (deliri di si&nificato, deliri di riferimento% E PPESE6C7I.6I EI6CIK si manifestano come ricordi della !ita con colorito e si&nificato nuo!o, oppure come intuizione, come idea che !iene in mente all$impro!!iso E .SIE67IICZ EI6CIK frequenti nelle psicosi acute ricche di esperienze !issute, nelle quali i malati hanno la nozione di a!!enimenti mondiali colossali un tipo di esperienza !issuta nella quale la ricchezza sensoriale non B modificata in modo essenziale, mentre la conoscenza di o&&etti noti si accompa&na ad una esperienza interiore tutta differente da quella normale: i; il solo pensare a date cose conferisce loro una speciale realt;, senza che per questo de""ano !enire materializzate con i sensi nella !ita normale si acquisiscono persuasioni che sono in rapporto con la !ita e il sapere comuni anche &li errori de&li indi!idui sani sono in &ran parte incorre&&i"ili (le 'idee deliranti* della !ita dei popoli come contenuti di una fede della massa (solo i &radi piO alti di assurdit; sono chiamati delirio% pa&: 11# l\incorre&&i"ilit; B da un punto di !ista metodolo&ico un concetto della psicolo&ia comprensi!a e non della fenomenolo&ia: Menomenolo&icamente esiste solo il pro"lema se l\incorre&&i"ilit; sia di tipi essenzialmente differenti, che indichino nei
fenomeni !issuti la ra&ione dell\incorre&&i"ilit; 'l\errare de&li indi!idui sani B un errare comune* (la correzione non a!!iene per ar&omentazioni lo&iche, ma per le !ariazioni prodotte dall\epoca DS l\EE EI.IE dei sin&oli indi!idui B il distacco da ci? che tutti credono il !ero delirio B incorre&&i"ile per una trasformazione della personalit; @ finora non possiamo descri!ere l\essenza, nN formularla concettualmente, ma do""iamo presupporla (una nozione trasformata della realt;, di modo che una correzione dare""e l\impressione del crollo dell\esistenza stessa l\indi!iduo non pu? credere al fatto che perdere""e la sua propria esistenza <<< ma questa nostra formulazione !orre""e di nuo!o rendere comprensi"ile ci? che B I6.8PE6SI/IEK la specifica incorre&&i"ilit; schizofrenica pa&: 114 'se ci B chiaro che le caratteristiche della !era idea delirante sono \ESPEIE67 EI6CE PI8I e CSM.87I.6E E PES.6ICZ, B e!idente che un\idea delirante pu? a!ere anche un contenuto &iusto, senza cessare per questo di essere un\idea delirante* (un\idea delirante B fondata su un\esperienza interiore primaria estranea all\esperienza &enerale, e non su documentazioni ci? B riconosci"ile dal modo in cui il malato cerca di pro!arla cosJ un delirio di &elosia pu? essere riconosciuto da caratteristiche tipiche, senza sapere se l\indi!iduo che ne B affetto a!esse o no ra&ioni di &elosia 'il delirio non cessa di essere delirio, anche se la mo&lie del malato (tal!olta solo in conse&uenza del suo delirio% &li di!enta infedele* ci sono anche i 'sistemi deliranti*, comprensi"ili, acuti, strin&enti, frutto di una ela"orazione delirante, con una concatenazione che ci di!enta incomprensi"ile solo nelle fonti ultime dell\esperienza primaria pa&: 115 le 'idee dominanti* che hanno un colorito sentimentale molto intensodal punto di !ista psicolo&ico non esiste alcune differenza con il perse&uire intensamente un\idea !era da parte di un ricercatore:: ma qui c\B la falsit; di tali idee di fronte ad o&ni altro fenomeno (pro!en&ono da esperienze deliranti oscure% pa&: 11 differenza fra fede e superstizione il delirio B la forma della manifestazione mor"osa del sapere e dell\errare se si tratta di realt; empiriche, della fede e della superstizione se si tratta di realt; metafisiche pa&: 11H i sentimenti, analizzati in maniera molto incompleta dalla psicolo&ia (che in!ece ha una a""ondante letteratura sui fenomeni patolo&ici della coscienza o&&etti!a e sulle pulsioni istinti!e per!erse% ci sono !ari punti di !ista secondo i quali si classificano i sentimenti (da un punto di !ista puramente fenomenolo&ico, secondo il modo della loro
esistenza% pa&: 11G sentimenti distinti dalle sensazioni (sentimenti sono stati dell\IoT sensazioni sono elementi della percezione del mondo circostante e del proprio corpo%:: ma esiste una differenza nella serie delle sensazioni, che !a dal puramente o&&etti!o allo stato corporeo (sensazioni, sentimenti, emozioni, istinti, sono un tutto% stati di sentimento anormali, una distinzione < @ quelli di intensit; anormale, ma .8PE6SI/II &eneticamente in quanto insor&ono dall\esperienza !issuta @ quelli che insor&ono in modo endo&eno e dei quali non possiamo rintracciare l\ori&ine secondo la nostra comprensione, sono qualche cosa di PSII8E6CE CI8. pa&: 122 $6.SI esistenziale, come disposizione fondamentale dell$esistenza concreta che di!iene e!idente in situazioni limite, come fatto ori&inario dell$esistenza assoluta, 6.6 B piO afferra"ile da un punto di !ista fenomenolo&ico pa&: 12 anche per le pulsioni primarie (istinti!e, pri!ate del proprio istinto finalistico, che tro!ano solamente un o&&etto%, per le pulsioni istinti!e (che cercano il proprio o&&etto% e per l$atto della !olont; (che sta"ilisce l$o&&etto !oluto%, la fenomenolo&ia tratta solo di esperienze !eramente !issute e non di meccanismi eAtracoscienti, qualunque essi siano azioni istinti!eK quando i moti istinti!i si scaricano direttamente ma tutta!ia sotto un controllo nascosto della personalit; azioni impulsi!eK se i fenomeni sono disini"iti, incontrollati pa&: 1#1 coscienza o&&etti!a DS coscienza dell$Io (che prende coscienza di sN stesso, ha quattro caratteri formaliK una coscienza di atti!it;T la coscienza dell$unit;T la coscienza dell$identit;, io sono lo stesso di primaT la coscienza dell$Io in contrapposizione all$esterno e all$altro% (in questo s!ilupparsi di contenuti che !anno dalla coscienza piO semplice e po!era della propria esistenza fino alla pienezza piO completa l$Io di!enta cosciente della propria personalit;% l$Io penso accompa&na tutte le percezioni, le rappresentazioni e tutti i pensieri sulla "ase delle lamentele dei malati, +aspers descri!e solo la coscienza della perdita del sentimento dell$Io, quale coscienza dell$esistenza concreta pa&: 1#2 il fenomeno sin&olare per cui l$indi!iduo, pur esistendo, non pu? piO sentire il proprio esistere: Il pensiero fondamentale di escartes, co&ito er&o sum, pu? solo essere pensato, non pu? piO essere realizzato affie!olimento della coscienza di operare, che normalmente accompa&na o&ni processo psichico (ci sem"ra o!!io che un pensiero sia il nostro pensiero::%
le modificazioni di questa coscienza di operare possono a!!enire in direzioni che ci sono assolutamente I6.8PE6SI/II, che non possiamo rappresentarci e alle quali non possiamo partecipare idem per i fenomeni di imposizione del pensiero o di sottrazione del pensiero pa&: 1#51# la !era esperienza di sdoppiamento (B cosa di!ersa dallo sdoppiamento della personalit;% (qui B un Io unico che si sente doppio, che !i!e in entram"e le relazioni sentimentali, che riman&ono separate, eppure B cosciente di entram"e% pa&: 1#H contrasto fenomenolo&ico dei moti istinti!i !issuti su"ietti!amente come comprensi"ili o incomprensi"ili V contrasto dei moti istinti!i o&&etti!amente comprensi"ili o incomprensi"ili per lo spettatore pa&:141 non esiste piO una !ita psichica del tutto immediata::: con il pensare e il !olere comincia la riflessione, e con la riflessione la modificazione, che essa pro!oca, di tutta la !ita !issuta in modo immediato (possono insor&ere distur"i quando i meccanismi della realizzazione e dell$inserimento della riflessione nella immediatezza non hanno il loro s!ol&imento naturale% nell inda&ine do""iamo sempre tenere &li occhi aperti sulle modificazioni do!ute alla riflessione pa&: 144 il limite della coazione possi"ile sta do!e B il limite della mia !olont; (si riferisce solo alla forma con cui insor&ono i contenuti psichici, mentre i contenuti come tali possono essere sensati ed ade&uati alla personalit; ::: esempio della paura del parto% pa&: 14H azioni coatte e impulsi coatti SE7I.6E SE.6 I CCC. CCEK . SCC. I .SIE67 si incontra in queste pa&ine l$idea della totalit; i fenomeni non insor&ono mai isolatamente, B sempre nella totalit; dello stato di coscienza che si manifestano i sin&oli fenomeni nello psichico tutto B in relazione con tutto o&ni elemento acquista il suo !alore per lo stato e le relazioni nei quali si presenta < distinzione fra .6CE6C. della coscienza e CCIDICZ della coscienza nell$offuscamento della coscienza, o&ni sin&olo elemento, o&ni percezione, o&ni rappresentazione, o&ni sentimento appare di!erso che nella coscienza limpida < la !ita psichica nella quale la coscienza sia profondamente offuscata B difficilmente o per nulla accessi"ile alla nostra inda&ine fenomenolo&ica ma si pu? parlare di idee deliranti autentiche e di allucinazioni autentiche solo se
a!!en&ono in piena IICZ di coscienza ::: pa&: 149 fra &li stati di coscienza modificati, molti sono normali (come il sonno e il so&no% ed accessi"ili ad o&ni indi!iduo, altri sono le&ati a condizioni specifiche: Se !o&liamo rappresentarci internamente &li stati psicotici, atteniamoci per il .6M.6C. ad ESPEIE67E P.PIE (es: il so&no, l$addormentamento, &li stati di stanchezza%: Dari psichiatri hanno sperimentato e""rezze da sostanze tossiche (mescalina, hashish% per conoscere ci? che in queste psicosi modello potre""e a!ere forse una stretta affinit; con l$esperienza di molti malati mentali ::: coscienza come reale interiorit; dell$esperienza come scissione so&&ettoo&&etto come sapere che la coscienza ha di sN stessa I6.6SI. si&nifica perci? in primo luo&o ci? che non esiste interiormente e che non a!!iene in alcun modo come esperienza !issutaT in secondo luo&o ci? che non B conosciuto come o&&etto, che non B stato notato in terzo luo&o ci? che non N &iunto alla conoscenza di sN stesso la coscienza chiara nell$intero stato di coscienza si chiama CCE67I.6E < @ esperienza so&&etti!a (Erle"nis% di ri!ol&ersi !erso un o&&etto @ i &radi di attenzione sono i &radi di chiarezza e di e!idenza dei contenuti di coscienza @B anche l$effetto che questi due primi fenomeni hanno sul corso ulteriore della !ita psichica principio di fissazione pa&: 152 &rado di attenzione e falsificazioni sensoriali pa&: 121# queste distinzioni sono molto &enerali e ser!ono solo come punti di !ista per l$analisi: 6on possediamo un ordinamento realmente !alido delle forme di esperienza psicotica: alla sua SCE8I6C 8CIM.8ICZ citiamo solo alcuni tipi concreti I8IC6.I S. ESI7I.6E )ARTE SE5ONDA LE RELA1IONI 5OM)RENSIBILI DELLA VITA )SI58I5A 4)SI5OLOGIA 5OM)RENSIVA9
a pa&: #2 finoraK conoscenza di sin&oli fatti che possiamo attualizzare con e!idenza intuiti!a come dati so&&etti!i e realmente !issuti della !ita psichica (fenomenolo&ia% o che si possono osser!are o&&etti!amente come prestazioni afferra"ili
sensorialmente (psicopatolo&ia o&&etti!a% < descrizione di fatti tipici . ID.EE8. I 6.SC. I6CEESSE E E7I.6I E. PSII. @ .8PE6I8. E6ECI8E6CE (che lo psichico pro!iene dallo psichico stesso% @ si chiama anche 'spie&are psicolo&icamente* (ostilit; da parte de&li studiosi di scienze naturali, che hanno a che fare solo con cose percepi"ili sensorialmente e con spie&azioni causali% o si chiama anche 'causalit; dal di dentro* @ SPIEI8. S8E6CE (sta"ilendo un colle&amento o&&etti!o fra molteplici fatti, onde dedurne le re&olarit; in "ase a esperienze ripetute% 'in questa seconda parte del li"ro, trattiamo delle relazioni comprensi"iliT nella terza, trattiamo delle relazioni causali* .8PE6EE E SPIEE ilthe) parl? di psicolo&ia descritti!a ed analitica in opposizione alla psicolo&ia esplicati!a, io (+aspers% di psicolo&ia comprensi!a citazione di Fe"er (circa la coscienza metodica ri&uardo alla comprensione% da 'oscher und Ynies* 'B sorprendente quanto dimenticata e misconosciuta sia stata la tradizione delle SIE67E E. SPIIC. in psichiatria:::* anche in psicopatolo&ia tro!iamo relazioni causali e alcune re&ole, ma raramente tro!iamo le&&i (e mai equazioni di causalit; come in fisica e chimica% il pro!enire dello psichico dallo psichico lo .8PE6I8. E6ECI8E6CE la psicolo&ia comprensi!a si "asa su sentimenti di e!idenza nei confronti di relazioni comprensi"ili (esempio di 6ietzsche e nel suo darci l$e!idenza di come l$anima de"ole cerchi redenzione nella reli&ione% @ e!idenza acquisita in occasione dell$esperienza concreta di fronte a personalit; umane, e 6.6 I6CCID8E6CE I8.SCC 8EI6CE I IPECESI E$ESPEIE67 < ma $EDIE67 di una relazione comprensi"ile 6.6 I8.SC 6. che questa, in un sin&olo caso, sia EE, o che a!!en&a effetti!amente (es: 6ietzche, un$applicazione che pu? risultare erronea nonostante la fondatezza della comprensione &enerale di tipo ideale della relazione% << o&ni .8PE6SI.6E di sin&oli processi reali I86E sempre perci? piO o meno una I6CEPEC7I.6E (solo in rari casi c$B la completezza di un materiale o&&etti!o con!incente%
re&ole causali @ rica!ate indutti!amente DS relazioni e!identemente comprensi"ili @ non rica!ate indutti!amente, e!identi in sN stesse (non conducono a teorie ma rappresentano un metro% es: la relazione comprensi"ile suicidiXautunno non B confermata dalla frequenza (dalle statistiche%, ma non per questo la relazione comprensi"ile B falsa es: in teoria B perfettamente lo&ico che un poeta espon&a in modo con!incente relazioni comprensi"ili che non sono mai a!!enute (esse non sono reali, ma posse&&ono la loro e!idenza in senso tipicamente ideale% comprensione &enetica < comprensione di ci? che B stato detto (razionalmente, re&ole della lo&ica% DS comprensione dell$indi!iduo che parla (comprendiamo !eramente in modo psicolo&ico o partecipando affetti!amente% (PCEIP7I.6E MMECCID% $IE E . PSII. SI I 8P. E .8PE6SI.6E E I MISI. I 8P. E SPIE7I.6E SE < - E.6E processi fisici e psichici possono essere accessi"ili alla spie&azione causale: nche nei processi psichici ricerchiamo cause ed effetti: DIEDES I .8PE6EE C.D .D63E EI I8ICI (elementi della fenomenolo&ia per pensiero causale% ricerche causali: .&ni comprensione implica naturalmente una relazione causale: 8a questa B prima di tutto accessi"ile solo in !ia comprensi!a P: ##1 ' .8PE6SI.6E .8E CE 6.6 P.C SPIE7I.6E SE, 8 DI I6E C6. .6C. $I6.8PE6SI/IE* i meccanismi eAtracoscienti @ non !erifica"ili ma sempre teoreticiT sottintesi nella !ita psichica coscienteT ma la ME6.8E6..I come psicopatolo&ia comprensi!a SI ESC I] E - .SIE6CE la psicolo&ia comprensi!a co&lie relazioni psichiche ancora inosser!ate (o&ni psicolo&o esperimenta su di sN che la propria !ita psichica su"isce una pro&ressi!a IIMI7I.6E, che cose non osser!ate &li di!entano coscienti e
che e&li non &iun&e mai al limite ultimo% questo inconscio (da inosser!ato !iene reso cosciente, tramite fenomenolo&ia e psicolo&ia comprensi!a: ome inosser!ato, questo inconscio B in effetti !issuto% DS il !ero inconscio (non B mai osser!a"ile: ome eAtracosciente, non B !issuto% comprendere 'come se* @ Mreud ha descritto una &rande quantit; di fenomeni compresi come sN (si defini!a archeolo&o che da frammenti interpreta opere umane% < ma l$archeolo&o, precisa +aspers, interpreta ci? che B stato DS nel 'comprendere come se* B molto du""ia proprio la reale esistenza di ci? che B stato compreso il 'comprendere come se* B utileQ Si pu? decidere solo nel sin&olo caso pa&: ##2### comprendere &enetico @ co&liere, so&&etti!o ed e!idente, le concatenazioni psichiche dall$interno spie&are @ dimostrazione o&&etti!a di relazioni, conse&uenze e fatti costanti, spie&a"ili solo per !ia causale con il nostro comprendere, tocchiamo costantemente qualche cosa di piO estensi!o, nel quale sta questo comprendere < comprensione spiritualeX V esistenziale (urtiamo contro i limiti dell$incomprensi"ile @ l$eAtracosciente, e il 'piO che comprensi"ile* che !iene chiarificato quando !iene afferrato dall$incondizionato dell$esistenza IIMI7I.6E MI.S.MI E$ESISCE67 DS mera psicolo&ia empirica che constata che qualcosa c$B e come a!!ieneT nel comprendere !iene sempre presupposto e pensato un incomprensi"ile % impulsi, etc: @ incomprensi"ile dal lato di ci? che B inda&a"ile in senso causale la li"ert; @ B l$incomprensi"ile C. E$ESISCE67% chiarificazione dell$esistenza tramite la psicolo&ia comprensi!a V comprensione metafisica (si applica a un senso che oltrepassa tutto ci? che noi a""iamo !issuto e fatto li"eramente% (il malato di mente non B solo una realt; empirica, ma nella !isione metafisica, come tutto l$altro reale, assume un si&nificato in!erifica"ile% in piO, di un al"ero, esso B uomo: o psicotico pu? di!enire una para"ola di tutto l$essere umano per ci? che !i B di piO estremo in lui di&ressioni su 'comprendere* e '!alutare* @ quando comprendiamo, noi !alutiamoT
(l$incomprensi"ile non !iene !alutato di per sN% @ nell$atte&&iamento scientifico si de!e sospendere o&ni !alutazione per riconoscere solo ci? che B @ nel 'comprendere*, questo non B possi"ile nello stesso senso come nello spie&are causale: 8a sussiste una esi&enza analo&a del nostro conoscere nel comprendere @ B la sospensione dell$amore e dell$odio che porta ad una comprensione chiara conforme alla conoscenza ma il comprensi"ile B am"i&uo, finchN lo comprendo io solo (antinomico in sN stesso% capacit; di comprensione psicolo&ica si muo!e al centro tra l$o&&etti!it; comprensi"ile e incomprensi"ile (l$esistenza li"era% @ non B comprensi"ile alcuna comprensione psicolo&ica, senza partecipare col pensiero ai contenuti mentali, senza !edere un$espressione, senza partecipare sentimentalmente ai fenomeni !issuti (fatti o&&etti!i si&nificati!i V esperienza interiore o&&etti!a @ il materiale della comprensione% ma la comprensione psicolo&ica urta anche nell$incomprensi"ile (sta nei meccanismi eAtracoscienti, oppure sta nella ESISCE67, 'una ori&ine della li"ert;*% procedimento dello psicolo&o @ si parte da una intuizione totale che opera in modo comprensi!oT si chiarificano fenomeni e meccanismi eAtracoscientiT nasce piO !asta comprensione delle relazioniT la psicolo&ia comprensi!a in nessun istante pu? a!ere una !ita propria @ o di!enta psicolo&ia empirica nella comprensione dei fenomeni, o di!enta chiarificazione filosofica dell$esistenza ^ il comprendere &enetico B incapace di concludersi in sN stesso e di fornire un presunto orientamento nel tutto PIC.. PI8. E7I.6I .8PE6SI/II tentare un ordinamento metodolo&ico dei contenuti del comprensi"ile mediante i PI6IPI E .8PE6SI.6E solo la dimestichezza con i &randi poeti e con la realt; di uomini &randi crea &li orizzonti nei quali le cose piO superficiali e piO comuni di!entano interessanti ed essenziali intenso sforzo concettuale intorno alla comprensione (dell$anima% (ristotele, Sant$&ostino, e poi 8ontai&ne, fino a 6ietzsche, e&el, Yier=e&aard% pa&: #41 alla "ase di o&ni comprensione stanno i modelli dell$essere umano il pro"lema peculiare della psicopatolo&ia B la realizzazione del comprensi"ile mediante specifici meccanismi eAtracoscienti, normali ed a"normi in piO rendere attuali ed e!identi relazioni comprensi"ili rare ed a"normi per la nostra comprensione pratica do""iamo tro!are lo sfondo in quelle &randi
tradizioni storiche della comprensione esempi di relazioni comprensi"ili in tre direzioniK 1: le possi"ilit; di comprensione come contenuto @ le pulsioni istinti!eT in o&ni istinti!it; dell$uomo c$B un elemento ori&inario, e come tale incomprensi"ile, dal quale de!e partire o&ni comprensione, ma contemporaneamente c$B anche un impulso psichico, che ur&e !erso la chiarificazione attra!erso i contenuti: erarchia delle pulsioni istinti!eK o&ni &ruppo precedente pu? realizzarsi senza i successi!i, ma non questi senza i precedenti (scala da istinti corporei a istinti 'artistici*%K l$uomo non B capace di appartenere, per cosJ dire, ad istinti puramente spirituali, in lui B sempre presente una sfumatura de&li istinti sensorialicorporei: 8a B falso dedurre che &li istinti superiori non sare""ero altro che quelli inferiori in forma !elata:: Die della comprensione de&li istinti a"normiK distruzione de&li strati istinti!i superiori X scissione de&li strati istinti!i fra loro (in!ece di limitarsi !icende!olmente% X in!ersione del rapporto fra strati inferiori e strati superiori de&li istinti (es: sentimenti reli&iosi sperimentati come !olutt; sensuale% Xfissazioni dell$istinto (es: feticisti% X trasformazioni delle pulsioni istinti!e in manieappetiti!e (tutte le tendenze de&li interessi umani possono de&enerare in forma di appetizioni maniacheK ripetizione appetiti!a della stessa cosa, perchN l$insoddisfazione B sopita solo per un momento, ma non B a"olita% (pa&: #51 tossicomania come impulso ad a"olire il !uoto mediante l$e""rezza, 'non B possi"ile a"olire la causa dell$appetizione maniaca*% inconsape!ole disonest; della natura umana @ se la realt; impedisce una !era soddisfazione dell$istinto (e spesso lo impedisce% l$anima cerca di &iun&ere in modo inosser!ato e per !ia indiretta ad una soddisfazione (illusoria%K es: la realt; !iene semplicemente esclusa dalla coscienza (si crede che ci? che si desidera sia reale, e ci? che non B desiderato non sia reale% X un istinto non soddisfatto pu? prendere come sim"olo un altro o&&etto X falsificazione delle ta!ole dei !alori, spostamento nella percezione dei !alori (da parte di indi!idui meschini, impotenti% X pa&: #5# 'la !ita B una polemica con il mondo che noi chiamiamo realt;, B lotta, influenza su di esso, azione confi&urati!a U B fallimento in esso U B adattamento ad esso U B apprensione e sapere di esso* ^ il concetto di situazione @ il sociolo&o esamina le situazioni umane nelle loro dipendenze dalla relazione o&&etti!a dell$insieme socialeK ma il comportamento del sin&olo di fronte a situazioni tipiche B o&&etto della psicolo&ia comprensi!a (l$uomo afferra o trascura il caso, l$occasione, il destino attra!erso la situazione: e ne sono di estreme, es: la morte, la colpa, sono le situazionilimite%