Introduzione alla cultura visuale
Oggi possiamo osservare il collasso della realtà nella vita quotidiana attraverso media visivi di massa massa.. Le soap soap oper opera, a, oggi oggigi gior orno no,, sono sono il form format at visi visivo vo più più inte interna rnazi zion onal ale, e, che che rich richiam iamaa l’atten l’attenzio zione ne nazion nazionale ale in paesi paesi molto molto diversi diversi tra loro, loro, produc producend endo o uno straord straordina inario rio profitt profitto o economico. La soap opera è in grado di creare una propria realtà, permettendo allo spettatore di rela relazi zion onar arsi si alle alle fam famigli igliee dieg dieget etic iche he dei dei loro loro seri serial al.. Dal Dal mome moment nto o che che la soap soap oper operaa è tradizionalmente seguita principalmente da donne, queste complesse capacità visive sono state considerate meno importanti rispetto al cinema di avanguardia seguito dal mondo maschile definito “serio. !uttavia, la cultura visiva popolare pu" anche affrontare temi più seri, ma resta il pro#lema di come rappresentare argomenti come l’Olocausto. $teven $piel#erg, in $chindler’s List, mostra scene di e#rei che progettano progettano di arricchirsi nelle prime fasi della guerra, guerra, dando l’impression l’impressionee di enfatizzare vecchi stereotipi, mentre rende onore al comportamento da profittatore di $chindler% al contrario mentre $pegelman ha utilizzato uno stile grafico molto semplice, raffigurando gli e#rei come topi e i tedeschi e polacchi come cani o maiali, congiungendo gli eventi dell’Olocausto con la sua complessa relazione con il padre. &l termine cultura ha assunto diversi significati nei secoli' • •
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(atthe) *rnold' cultura+anarchia% lement -reen#erg' avanguardia+ itsch /avanguardia di un’arte alta contro le volgarità prodotte dalla massa del itsch0% ultura come rete sociale% !1lor !1lor%% convin convinto to sosten sostenito itore re della della “scienz “scienzaa della della razza' razza' cultur culturaa come come civili civilizzaz zzazion ionee /opposizione /opposizione tra tempo presente moderno' #ianco, occidentale% occidentale% passato pre2modern pre2moderno' o' non2 #ianco, non2occidentale0.
Capitolo 1
Oggi ci sono tre modi per rappresentare la realtà nella moderna cultura visiva occidentale' la pittura, la fotografia e la realtà virtuale. 3el passato, la rappresentazione della realtà era affidata alla pittura dell’arte alta, ma nella metà del 45 secolo è stata messa in discussione dalla fotografia. La prospettiva, usata per dare profondità a un’immagine visiva #idimensionale, nei primi anni dell’era moderna, era descritta come un metodo scientifico per rappresentare l’immagine, in seguito superata superata della relatività di 6instein 6instein e dalla distruzione distruzione dello spazio pittorico pittorico operata dalle tecniche cu#iste di 7icasso agli inizi del 89 secolo. :uando la prospettiva si diffuse nell’arte europea, il funzionamento dell’occhio era ancora un mistero, nonostante nell’44 secolo lo studioso ara#o *lhazen avesse dimostrato che la luce entra nell’occhio, e non il contrario. *lhazen, inoltre, mostr" come fosse possi#ile vedere un oggetto molto molto distan distante te o molto molto grande grande attrave attraverso rso un occhio occhio di cos; cos; piccol piccolaa dimens dimension ione, e, attrave attraverso rso la cosiddetta “piramide visiva, la cui punta era nell’occhio e la cui #ase era sull’oggetto visto. La sua teoria nel (edioevo e agli inizi dell’epoca moderna divenne un elemento fondamentale per il concetto di visione.
L’uso rinascimentale della prospettiva ha certamente cam#iato l’aspetto delle immagini. La prospettiva non è importante perch< mostra come noi vediamo realmente, ma perch< ci permette di ordinare e controllare ci" che vediamo, essa contri#uisce ad ordinare il visi#ile. La visual culture, dunque, è uno strumento per interpretare il mondo visivamente. *l contrario degli occidentali, gli artisti cinesi hanno saputo ceare l’illusione della profondità fin dal 49 secolo. 3ella reggia di =ersailles, nel 4> secolo, furono impiegate delle scenografie teatrali prospettiche, il re Luigi ?&= sedeva nel fulcro, cosicch< egli solo occupava la posizione perfetta da cui vedere la prospettiva. Della 7orta, forn;, nei suoi scritti sull’immagine, la prima descrizione della camera oscura, una stanza #uia in cui la luce filtrava attraverso un piccolo foro, spesso munito di lente, che proiettava un’immagine capovolta del mondo esterno sulla parete opposta. 6gli, inoltre, fece uso della prospettiva per creare “meravigliose esperienze. Dunque, la prospettiva ha la capacità di creare qualcosa che assomigliasse alla realtà, piuttosto che rappresentarla. (a fu con artesio che la prospettiva assunse un ruolo chiave come confine tra somiglianza e rappresentazione e poteva essere osservata nelle immagini che si formano nella camera oscura. 7erci" la fotografia, che fu in grado fin dall’inizio di fornire una raffigurazione accurata della forma degli oggetti rappresentati in una prospettiva monofocale, assunse il ruolo di mezzo privilegiato di rappresentazione, fino ad allora riservato alla pittura e alle altre arti visive, non appena fu inventata. &l cartesianesimo fu accettato da scienziati e filosofi, che spesso lavoravano fuori dalla sfera del patrocinio reale, ma tuttavia, gli artisti che operavano nel campo dei media visivi non furono affatto convinti della teoria cartesiana. -li accademici della *ccademia francese di pittura, istituita da Luigi ?&= nel 4@AB, si opposero alle teorie cartesiane, continuando ad usare il metodo di (ichelangelo di organizzare lo spazio attorno a una piramide multipla, ma solo successivamente *#raham Cosse, insegn" loro una teoria geometrica della prospettiva che proponeva affermazioni sorprendenti sul potere della tecnica. !uttavia fu cacciato in quanto sosteneva che la visione avvenisse perch< l’occhio emetteva raggi per percepire gli oggetti, da tempo smentita da *lhazen. L’*ccademia cre" un compromesso' palazzi e spazi di sfondo dovevano essere resi in forma prospettica' scene dipinte in modo prospettico per accrescere la grandiosità della vista di un giardino% le figure dovevano essere rappresentate secondo la classica scala proporzionale. 3el “-iuramento degli Orazi di acques Louis David, lo spazio pittorico crea un punto di vista prospettico' la pavimentazione recede nel modo prospettico appropriato, la parete di destra devia esageratamente verso l’esterno, per dare l’idea della piramide visiva, mentre quella di sinistra è piatta. Le figure non sono rappresentate in prospettiva' quelle maschili sono della stessa dimensione, mentre le donne sono proporzionate a tre quarti della grandezza maschile. David ha cercato verosomiglianza o effetto realtà. En comune uso alternativo della prospettiva era l’anamorfosi' si tratta di un sistema in cui il punto di fuga non è collocato davanti l’immagine, ma sullo stesso piano della superficie pittorica, da una parte o dall’altra. 6ssa rivela che la prospettiva è una convenzione visiva e che se portata agli estremi produce risultati innaturali. Dunque, non esiste un unico regime visuale agli inizi dell’epoca moderna. *rchitetti e artisti usarono la prospettiva come uno strumento chiave per creare l’illusione della realtà e controllare il potere dell’immagine visiva. La prospettiva mono2focale era evitata per le figure umane, eccetto dove era chiaro che il re fosse l’osservatore, come nel teatro reale. !uttavia, alla fine del 4B e l’inizio del 45 secolo, nacque un nuovo sistema di organizzazione sociale che si fondava sul
controllo del corpo generalizzato attraverso la visi#ilità da un singolo punto. &l tipico esempio di questo cam#iamento radicale è diventato il panopticon, progettato nel 4>54 da erem1 Centham. &l panopticon, letteralmente, il luogo da cui si vede ogni cosa, era l’idea di Centham per un modello di prigione. 6sso consisteva in un anello esterno di celle, sorvegliato da una torre centrale di controllo, ed era costruito in modo tale che ogni carcerato non potesse vedere n< i suoi compagni, n< i sorveglianti della torre, ma fosse del tutto visi#ile per chi guardava dalla torre. Dunque, non aveva importanza chi guardava, purch< gli individui continuassero ad essere visi#ili /la visi#ilità è una trappola, secondo le parole di Foucault0. La disciplina sta#ilita dal sistema panottico si è estesa persino al colore, il presunto opposto della prospettiva e degli altri sistemi geometrici di ordinamento dello spazio. La percezione del colore è una parte fondamentale della vista umana. *rtisti e scienziati hanno creato una vasta quantità infinita di ta#elle, triangoli e ruote cromatiche, analoghe ai diagrammi geometrici della prospettiva. &l romanticismo promuoveva il colore come lo strumento migliore di composizione pittorica. (atisse e (onet, sono gli artisti che hanno fatto uso ardito del colore. Durante l’&lluminismo, l’ampia varia#ilità nella percezione del colore lo rese una parte apparentemente naturale delle teorie del su#lime. $econdo il teorico d’arte francese Goger de 7iles, l’immagine doveva attrarre l’attenzione dello spettatore suscitandogli entusiasmo per l’opera% viceversa lo spettatore doveva analizzare l’immagine per trovare il su#lime, l’o#iettivo più alto dell’arte. 7erch< ci" riuscisse, doveva esserci un processo di riconoscimento reciproco. &l colore era, dunque fondamentale sia per attrarre lo spettatore sia per produrre il su#lime. &l sistema di 7iles, determin" la comparsa di una nuova forma di distinzione sociale, tra coloro che erano in grado di apprezzare l’arte e oloro che non lo erano. & pittori dal 4> secolo in poi hanno ritenuto che si potessero creare tutti i colori a partire dai tre colori primari' #lu, rosso, giallo. !uttavia, 3e)ton dimostr" che la luce era composta da > colori prismatici' rosso, arancione, giallo, verde, #lu, indaco e violetto. Fin dalla prima metà del 45 secolo si scopr; per la prima volta l’esstenza del daltonismo e crearono dei test per diagnosticare tale condizione. !ale termine deriva dallo scienziato ohn Dalton, incapace di percepire il rosso. *gli inizi del 45 secolo, si rese indispensa#ile poter riconoscere il daltonismo nella forza lavoro, in quanto se la sicurezza dipendeva dalla capacità di distinguere il segnale rosso dal segnale verde della ferrovia, era importante che il lavoratore potesse percepire la differenza. !uttavia, dopo che L’origine delle specie di Dar)in, aveva reso molto popolare il concetto di evoluzione, si cominci" a concepire il daltonismo come una condizione delle razze inferiori. Hilliam -ladstone, primo ministro #ritannico, concluse che la percezione del colore dei greci fosse come quella fotografica, in #ianco e nero, in quanto nella sua analisi dell’Odissea, l’idea del colore viene introdotta da Omero una volta ogni 4@9 righe. La sua prova empirica proviene dalle colonie. 6gli afferma che se la percezione del colore si era evoluta gradualmente, era ovviamente naturale che gli ultimi ad evolversi preferissero i colori forti, che erano più facili da distinguere, il che dimostrava la loro inferiorità attraverso il gusto volgare per i colori sgargianti. La qualità formale dell’applicazione del colore, comport" complesse interazioni di razza, genere e politiche coloniali' •
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7er razza si intendono i selvaggi, i quali avendo una propensione per i colori sgargianti sono ritenuti inferiori rispetto alle persone colte che mostrano una certa avversione al colore% 7er genere si intende la donna. harles Clanc, direttore dell’6cole des CeauI *rts riteneva che il disegno è il sesso maschile dell’arte, mentre il colore essendo il sesso femminile è inferiore al primo%
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7er politiche coloniali si intendono tutti gli artisti orientali che essendo coloristi d’istinto, venivano considerati effemminati per natura% mentre gli artisti veri /maschi, occidentali0 avevano #isogno di apprendere con attenzione le regole d’applicazione del colore.
&n realtà, i coloristi non si #asavano su una vasta gamma di colori, ma sulla luce. La luce disciplina il colore. 7er estensione e implicazione, la razza del 3ord disciplina quella del $ud. =an -ogh è diventato l’archetipo del genio artistico moderno, soprattutto per il suo uso vivido del colore. &l #ianco fa riferimento all’antica -recia, la conquista spagnola del $ud *merica e l’ascesa del fascismo. &l #ianco ci porta nel luogo che è considerato si come l’origine dell’arte occidentale, sia come la sua più alta espressione conosciuta' la scultura greca e romana, la cui #ellezza è eseplificata dal loro puro marmo #ianco. !uttavia, gli stessi greci utilizzavano i colori primari per colorare le statue. (a nel 45, si riteneva che le statue greche fossero #ianche perch< la #ianchezza trasmetteva il sapore squisito dei greci cos; come delle loro origini ariane, a tal punto che il Critish (useum negli anni J9, fece strofinare i marmi del 7artenone. La #ianchezza arriv" a rappresentare la #ellezza fisica in s<. 3ello stesso romanzo di Oscar Hilde, &l ritratto di Dorian -ra1, l’esteta aristocratico Lord Kenr1 Hotton paragona Dorian -ra1 a una scultura classica. !uttavia, il #rano da un lato esprime il tipo ideale di razza /la razza ariana0, e dall’altro c’è un accenno all’omoerotismo. Fu proprio quest’ultima considerazione a giustificare l’operato dei colonizzatori europei nelle *meriche, ovvero di impedire la sodomia tra gli indigeni. :uesta descrizione generalizzata, che tutti gli indigeni sono sodomiti, serviva ad evidenziare l’assoluta differenza tra europei e persone indigene, ma allo stesso tempo gli europei sodomizzano con la forza gli sconfitti come segno di dominio assoluto. Dominazione e differenza divennero significanti di sodomia, o almeno di relazioni sessuali tra uomini. &l viaggio attraverso il #ianco, dalla scultura alla teoria della razza e alla conquista spagnola dell’*merica latina, fu intrapreso anche da (elville, nel suo romanzo (o#1 Dic in cui il colore #ianco della #alena sta a significare in un certo senso la qualità suprema dell’uomo #ianco su ogni stirpe #runa. Capitolo 2
$e la visual culture è il frutto dell’incontro tra modernità e vita quotidiana, la fotografia è l’esempio classico di questo processo. L’invenzione della fotografia è il risultato di decenni di esperimenti, nel tentativo di trovare uno strumento di rappresentazione più rapido e più preciso. 7er la prima volta le persone hanno potuto documentare la propria vita e creare archivi personali per le generazioni future. !uttavia, con la nascita dell’immagine computerizzata, si pu" dire che la fotografia sia morta e la sua pretesa di rappresentare la realtà non pu" più essere sostenuta. 3el 4BJ5, il pittore francese 7aul Delaroche vide un dagherrotipo, quello che potre##e essere oggi chiamato fotografia, determinando la morte della pittura. La novità era il #asso costo e la velocità con cui si produceva una fotografia. La fotografia, in effetti, fu democratica fin dall’inizio. !uttavia Lacan ha cercato di disinnescare il potenziale democratico della fotografia, sostenendo che il tipo di fotografia che un individuo acquistava rivelava la sua classe sociale. La qualità della fotografia perci" rispecchiava la qualità sociale. 6gli ha suddiviso i fotografi in A classi, corrispondenti a classi sociali' •
&l fotografo di #ase /operai e artigiani0%
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&l fotografo2artista /#orghesia0% L’amatore /aristocratico0% L’esperto di fotografia che rivendicava lo status di artista /non soggetto a suddivisione di classe0.
!uttavia, Halter Cenamin, afferma che mentre il dipinto è unico, da un negativo possono essere riprodotte molte stampe identiche. -ià nel 4BMM, ci fu una mostra fotografica all’6sposizione Eniversale e nel 4BM5 la fotografia fu ammessa al $alon e nel 4B@J, la legge francese ricono##e che alcune fotografie potevano essere considerate arte. La capacità della fotografia di catturare uno specifico momento del tempo era essenziale, infatti importante fu il lavoro di harles (arville nel ritrarre le aree della città di 7arigi che stavano per essere demolite durante la ricostruzione di Kaussmann. :ui, la capacità della fotografia di catturare il tempo passato è la sua funzione primaria' documentare ci" che sta per passare alla non2esistenza. $econdo Goland Carthes, ci" che pu" essere descritto in una fotografia appartiene allo studium /conoscenza generale0, mentre il punctum costituisce il mezzo per connettere la memoria con le pulsioni del su#conscio per il piacere e la morte. *ttraverso il punctum, la fotografia diventa su#lime. La fotografia nasce in un’epoca di profondo mutamento nei confronti dei morti e della morte. & defunti non vengono più venerato, ma è semplicemente un nulla. L fotografia divent" il principale mezzo per fissare l’immagine del defunto, dunque, divent" comune vedere le fotografie esposte sulle lapidi. 3el 4B>4, la fotografia della morte assunse un ruolo centrale nella politica francese. &n seguito alla sconfitta della Francia nella guerra franco2prussiana, i cittadini di 7arigi organizzarono una rivolta contro il governo conservatore di =ersailles, proclamando la capitale una omune indipendente nel marzo del 4B>4. La omune fu repressa nel maggio dello stesso anno, lasciando 8M999 morti. Furono pu##licate un diluvio di fotografie per documentare la strage. !uttavia, 6ugene *ppert, utilizz" la tecnica del montaggio e attori pagati per ricostruire l’esecuzione dei generali lement !homas e Lecompte. (algrado sia stata riconosciuta come una contraffazione, questa fotografia fu la testimonianza della ferocia della omune. Heegee e 3an -oldin, due fotografi americani, lavorano entram#i sulla parte nascosta della città della costa orientale, dalla violenza alla trasgressione sessuale. Heegee usava la macchina fotografica come l’arma di un vo1eur, -oldin la rivolgeva verso se stessa. Le immagini più caratteristiche di Heegee, rimangono le raffigurazioni della vita di strada di 3e) Nor. *ttraverso una radio della polizia che aveva installato nella sua macchina, arrivava sulla scena del crimine, per immortalare le vittime. 3ella sua foto “On the spot del 45A9, l’attenzione è attirata da un corpo in primo piano, sdraiato di schiena con il sangue che scorre come da copione sulla strada% il flash cancella tutti particolari del volto dell’uomo e degli a#iti. !uttavia, fu il cinema lo scenario di alcuni dei suoi lavori più insoliti' usando una pellicola a infrarosso, poteva scattare fotografie senza flash e passare perci" inosservato. “*manti al cinema, fu proiettato in J2D, cos; che tutti gli spettatori potessero indossare gli occhiali e cogliere l’effetto. En giovane tenta di #aciare la sua compagna, ma nel primo scatto sem#ra resistergli, nel successivo, si stanno #aciando e mentre la donna si è tolta gli occhiali, l’uomo non l’ha fatto. Heegee, si comporta come un vo1eur, cerca di vedere senza essere visto% mentre la fotografia di 3an -oldin è caratterizzata da un livello unico di intimità personale. 3essuno, nelle sue fotografie è uno sconosciuto e tutti sono consapevoli di essere fotografati. Le sue fotografie sono i ricordi della sua
vita privata, diventate arte in seguito alla sua decisione di esporle. -oldin pu" essere considerata la prima post2fotografa. 3elle sue fotografie, ad essere rappresentati sono spesso i suoi amici, come nel suo ritratto di &v1 con (aril1n, Coston. -oldin, coglie uno dei suoi amici in una scena di travestimento al night clu#, vestito e pronto ad andare in scena. &n questa fotografia, -oldin, ha considerato travestiti e #isessuali come un “terzo genere, un gruppo di avanguardia che spingeva avanti le frontiere dell’identità. (olto del suo lavoro è stato a colori' la memoria ha #isogno dei colori per essere vivida. Le sue fotografie appaiono più televisive che filmiche, in quanto i soggetti ricorrono e ritornano in un arco di 89 anni, cosicch< lo spettatore acquista l’illusione di conoscerli, proprio come nel tempo arriva a conoscere i personaggi televisivi. 3el suo “*utoritratto, un mese dopo essere stata picchiata, -oldin, avverte il lettore che questo è l’evento fondamentale della sua dipendenza sessuale. La faccia dell’artista è ancora livida nonostante sia passato un mese dall’accaduto. &l suo occhio è ancora pieno di sangue /rischi" di perdere un occhio0, le sue la##ra rosse lucide offrono un contrasto ironico' la tradizionale attrattiva della femminilità, accanto alle conseguenze comuni della violenza maschile. :uesta foto fu scattata, per non dimenticare, dunque ella diventa testimone, non solo per la sua esperienza personale, ma per quella delle donne nella cultura americana. &n tale foto c’è un eco a “6thel, regina della Co)er1 di Heegee, dove la donna nella fotografia presenta un occhio nero. &n questo caso, al contrario di -oldin, Heegee rimane fuori l’inquadratura. La diffusione dell’*&D$ ha dato un ulteriore svolta alla testimonianza di -oldin. (olti dei suoi amici e protagonisti del suo lavoro, furono vittime del virus. &mprovvisamente le sue fotografie sono am#ientate nella stessa cornice' il passaggio dei suoi amici -illes e -otscho da uomini in salute e sicuri di s< a emaciate vittime dell’*&D$. 3egli anni B9, si è assistito alla morte della fotografia, sostituita dall’immagine computerizzata. Oggi è possi#ile, infatti creare fotografie di scene che non sono mai esistite. Oltre alla possi#ilità di aggiungere nuovi elementi alla scena, ogni elemento dell’immagine /piIel0 pu" essere manipolato, quanto a colore, luminosità e messa a fuoco. Eno dei più infamanti esempi è la fotografia riportata dalla rivista “!ime sul processo penale di O. . $impson. &nfatti, scurendo la pelle dell’uomo, lo si rese più minaccioso per i lettori #ianchi.
Capitolo 3
(olte persone ritengono che la virtualità sia uno sviluppo molto recente, in realtà essa ha una lunga storia, dall’esperienza dell’arte classica e neoclassica nel 45 secolo all’&nternet di oggi e alla realtà virtuale di domani. &l neoclassicismo ha consentito l’accesso ad un mondo virtuale interiorizzato' lo spazio dell’antichità virtuale. Lo spazio è un fenomeno multiplo' •
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Lo spazio sociale della galleria d’arte o del museo /tali spazi facevano parte della sfera pu##lica0% Lo spazio pittorico, rappresentato nel dipinto% Lo spazio mentale dell’osservatore' lo spazio della percezione in cui queste rappresentazioni e queste pratiche sociali dell’osservazione si univano nell’atto della percezione.
La grande dimensione dei dipinti neoclassici ispir" la nascita del panorama, scene dipinte a grandezza naturale. L’aspetto virtuale di tali raffigurazioni della realtà derivava dall’apparente senso
di mo#ilità offerto allo spettatore, dalla possi#ilità di vivere un’esperienza autentica di luoghi lontani, senza dover viaggiare. “&l 7reludio di Hilliam Hords)orth ha chiamato panorami che mimano l’assoluta presenza della realtà. !uttavia, fu lo stereoscopio che port" questo turismo virtuale all’interno della maggiorparte delle case. &nventato negli anni J9 del 45 secolo da David Cre)ster. 6ra un dispositivo tenuto sugli occhi come una maschera. 6ssa consisteva in due fotografia dello stesso paesaggio montate una accanto all’altra, spesso scattate con una macchina fotografica speciale. Lo stereoscopio produceva un effetto di tridimensionalità. 3el 4B5M, quando i fratelli Lumiere, mostrarono per la prima volta il loro film “*rrivo di un treno alla stazione, il carattere inatteso di questa impressione impetuosa fu tale che molte persone fuggirono dalla stanza, come se un treno reale si stesse avvicinando. Dunque, una delle principali caratteristiche del film, è lo shoc. !ale scho pu" essere considerato come una versione intensificata del su#lime. 6’ sorprendente come i primi film a##aino a che fare con morte e distruzione. !uttavia, è stato con l’avvento della televisione che la virtualità è diventata glo#ale. !ra il 45AM e il 45>M, la televisone era costituita da pochi canali nazionali che spesso tramettevano solo nelle ore serali, dove i narratori dei vari spettacoli si rivolgevano direttamente all’inizio e alla fine di ogni episodio. 3ell’era attuale, cos; come Koll1)ood usa il richiamo visivo degli effetti speciali, la televisione si #asa sullo stile visivo per attrarre i telespettatori, che fanno zapping da un canale ad un altro per cercare qualcosa che li attragga. 3egli anni >9 vi fu un cam#iamento, determinato dal cosiddetto access television, in cui le telecamere entrano in luoghi a cui il pu##lico normalmente non potre##e avere accesso. $i tratta di serie televisive, che si proponevano di registrare la vita quotidiane delle persone. !uttavia, fu proprio la monotonia di tali vite a spingere verso altri tipi di intrattenimento. (!=, smise di #asarsi solo sui video musicali e ha lanciato una serie intitolata “!he real )orld. (!= affitta una casa, in una città alla moda, la riempie di giovani interessanti e registra i risultati della loro convivenza. $i parla di temi di attualità, come l’*&D$ che colpisce uno dei protagonisti, ma non di razzismo. !uttavia, l’access television, negli $tati Eniti, non riveste più un ruolo centrale. $e##ene la televisione sia consumata in concomitanza ad altre attività domestiche, tuttavia ci sono momenti in cui essa offre un’esperienza collettiva, ad esempio il calcio che permette alle diverse comunità presenti in un paese, di sentirsi un’unica nazione. 6venti come la li#erazione di 3elson (andela e la morte di Diana, offrono quello che si potre##e chiamare il su#lime televisisvo. * livello locale, gli a#origeni australiani hanno adottato la televisione come strumento per sostenere la loro identità tradizionale. La realtà virtuale crea un’esperienza virtuale che non pu" essere conosciuta in nessun altra forma, un nuovo tipo di realtà prodotto dall’estrema specializzazione della tecnologia informatica. i sono due differenze fondamentali tra la realtà virtuale prodotta dal computer e le altre forme di virtualità' nell’am#iente virtuale, il punto di vista è controllato dall’utente e non dal medium. :uando guardiamo un film, il punto di vista della telecamera diventa il nostro% nella realtà virtuale gli utenti possono cam#iare come vogliono il loro rapporto con lo spazio. La rete di &nternet è uno spazio storicamente e culturalmente determinato come ogni altro, malgrado i numerosi proclami sull’uguaglianza, essa è stata plasmata secondo idee di razza, genere e classe. 7er molte persone una delle attrattive di &nternet è che si tratta di un am#iente in cui è possi#ile
evitare le classi inferiori. &nfatti, non tuti possono accedere ad &nternet, in quanto la connessione prevede il possesso di un computer, un modem e una linea telefonica. * differenza della fotografia, il denaro è maggiore. &n molti paesi del mondo, &nternet è ancora una fantasia. La rivista “Hired ha sostenuto in una sorta di dar)inismo sociale, che l’informatica costituisce un gradino dell’evoluzione sociale che separa coloro che possiedono un computer e quelli che non lo possiedono, generando in un disprezzo per i poveri e per quelli di colore. -li am#ienti virtuali possono essere li#eratori per chi ha disfunzioni motorie, permettendo a tutti gli utenti uguale li#ertà di movimento. 3egli ultimi anni l’apparire è diventato uno dei pro#lemi della società moderna. $empre più donne ricorrono al #isturi per cancellare alcuni difetti. L’artista Orlan, espone immagini computerizzate del suo viso modellato da questi perfezionamenti artistici, accanto a fotografie della sua esperienza scattate A4 giorni successivi all’intervento. &l corpo, dunque, è diventato virtuale. Donna Kara)a1, ha sostenuto che tutti i corpi stanno diventando c1#org /mezzi umani, mezzi macchine0. La mutazione genetica crea degli i#ridi, #en differenti dalla pecora Doll1, che fu solamente clonata. Capitolo 4
La vista di un treno in movimento fu un’esperienza visiva fondamentale nella formazione del modernismo, fornendo la possi#ilità di concepire la modernità stessa come un’immagine in movimento. 3el 45 secolo e nel 89 secolo, l’antropologia utilizz" il concetto di evoluzione per distinguere le nazioni occidentali, dunque moderne e i paesi non occidentali come non moderni. La concezione antropologica della cultura si fondava su una netta distinzione tra la loro cultura e la nostra civilizzazione. Dunque, il compito dell’antropologo era di ricercare e scoprire tutti i diversi modi in cui queste culture erano organizzate. &l presupposto di questo lavoro poteva essere più o meno razzista, ma si fondava su una distinzione spaziale e temporale' là vivono in modo diverso da noi, quindi equivale ad andare indietro nel tempo. !uttavia, quella a cui si dovre##e auspicare è alla transculturazione, termine coniato da Fernando Ortiz, essa è un processo a tre vie che comporta l’acquisizione di alcuni aspetti di una nuova cultura, la perdita di alcuni di quelli precedenti e una terza fase in cui questi frammenti di vecchio e nuovo si risolvono in un corpo coerente. &l ongo è stato di particolare importanza per gli antropologi evoluzionisti, ma anche per Kughes. 6sso è stato un importantissimo luogo di transcultura fin dal 4M secolo e uno dei luoghi della memoria della diaspora di Kughes. 7er gli antropologi, il ongo era il luogo più primitivo dell’*frica, esemplificativo della distinzione #inaria tra l’Occidente civilizzato e il suo *ltro primitivo. &l ongo divenne noto all’Occidente, dal cele#re resoconto di $tanle1, intitolato “*ttraverso il continente nero. $tanle1 aiut" la monarchia #elga a fondare una colonia che si concentrava lungo il fiume stesso. &l ongo è reputato come origine del primitivo e in quanto tale ha reso possi#ile la concezione occidentale di modernità. (olti furono i fattori che resero il ongo interessante per la visual culture' •
Fu un luogo fondamentale per quello che è stato chiamato *tlantico nero, costituito dal triangolo atlantico della schiavitù%
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&l ongo è stato il luogo di origine degli *merican studies, la patria dei cultural studies dell’accademia americana% &l ongo fu il teatro della più incredi#ile violenza coloniale e della più strenua resistenza di principio al colonialismo da parte sia degli africani che degli europei.
La costruzione del ongo, come di un luogo primordiale, è stato parte del lavoro portato avanti dalla politica economica europea per giustificare la colonizzazione. -li europei hanno deculturato il ongo per acculturare se stessi e gli africani alla nuova entità da loro creata. *lla metà del 45 secolo, gli europei crearono il mito del continente europeo' un luogo selvaggio, i cui costumi erano #ar#ari. $econdo gli europei, eliminare le loro credenze, significava convertire il ongo alla civiltà. !uttavia, le usanze cristiane in ongo penetrarono con l’arrivo dei portoghesi nel 4ABJ, ma con l’avvento dello schiavismo nel 4> secolo, lo scam#io transculturale scomparve e al cristianesimo si sostitu; il protestantesimo. (igliaia di persone del ongo furono forzatamente espatriate in schiavitù e molte morirono come conseguenza delle attività degli schiavisti. $econdo gli antropologi gli africani con l’arrivo degli europei si erano evoluti dalle tri#ù ai regni, ma era vero il contrario, in quanto i secondi avevano ditrutto il regno del ongo e crearono le tri#ù del ongo. Fu reinventata l’*frica a partire dalla conferenza di Cerlino del 4BBM, assegnando la regione al re #elga Leopoldo &&, il quale inizi" la speculazione coloniale nel ongo. &l console #ritannico asement, tuttavia, nel 459A, denunci" in un rapporto i violenti eccessi delle autorità #elghe nel trarre il massimo profitto dal ongo, creando uno scandalo internazionale. Le fotografie che si ripetevano in quegli anni cercavano di negare gli eccessi del colonialismo e di rappresentarlo come una missione civilizzatrice. La fotografia, dunque, fu uno strumento chiave della visualizzazione dei possedimenti coloniali e nel dimostrare la superiorità occidentale sui colonizzati. &l regime coloniale aveva facilitato il viaggio per gli europei #enestanti creando in ongo tutta una serie di servizi e mettendo al loro servizio i congolesi. & loro li#ri di viaggio, sono pieni di immagini di africani che si lasciavano fotografare, perch< non avevano scelta, ma manifestavano il loro dissenso col rifiuto di mettersi in posa o di sorridere. Ena delle giustificazioni della colonizzazione era il canni#alismo. Ena delle missioni più langa nella regione fu quella dell’*merican (useum of 3atural Kistor1 condotta da Lang e hapin dal 4595 al 454M. Lang, con più di 49999 foto ha documentato sia l’interesse naturale che umano, mettendo particolare cura nel ritrarre il popolo mang#etu. !uttavia, egli non ha riprodotto immagini dell’autentico stile di vita dei mang#etu, ma dell’ordine coloniale imposto dai #elgi. &n “Danga, un illustre capo mang#etu, il capo è seduto di fronte a una grande folla, egli indossa le insegne di ottone dategli dai #elgi. 6gli tent", dunque di ricreare un ordine tri#ale creato dai #elgi. :uando Lang, arriv" nella regione mang#etu, egli si aspettava di trovare una grande sala di cui aveva sentito parlare nel li#ro “3el cuore dell’*frica. Ena volta che il capo Oondo si rese conto che Lang era tur#ato decise di far costruire tale sala, al fine di evitare la violenza dei colonizzatori. :uando la costruzione fu terminata, Lang la fotograf". Dunque, le fotografie di Lang non mostrano ci" che pretendono di rappresentare, infatti diventa difficile avere fiducia in una qualunque di esse. Lo stesso vale per la foto “apo Oondo in costume da danza. Dunque, sono gli stessi africani ad alimentare l’immaginario europeo sull’*frica. Durante il periodo della “Lotta per l’*frica si registra la presenza di oggetti di potere, i minisi, che fungevano da resistenza contro i colonizzatori. -li europei definivano questi oggetti religiosi africani come “feticci. 6’ evidente, dal gran numero di minisi realizzati nel periodo coloniale e
dalla preoccupazione con cui i colonizzatori cercarono di distruggerli, che colonizzati e colonizzatori pensavano che queste figure fossero una parte effettiva della resistenza al colonialismo. Ena particolare figura ricorrente è il cane a due teste, dal momento che il cane era essenziale per la caccia e le due teste rappresentavano la credenza del ongo nella capacità dei cani di vedere sia la terra dei vivi che quella dei morti. :uesta “industria di minisi, permise ai colonizzati di considerare se stessi come soggetti e non semplicemente oggetti. !uttavia, i minisi indossavano a#iti europei, per indicare il #ersaglio per gli spiriti, oppure potevano rappresentare africani in a#iti europei /questo poteva dire che si trattava di un figlio di genitori africani e europei0. &noltre l’uso di chiodi in tali statuette, pu" derivare dalle immagini cristiane del 4M secolo. Dopo la seconda guerra mondiale, gli africani iniziarono a chiedere agli europei maggior indipendenza. 3el 45@9 il ongo #elga divenne la nazione indipendente del ongo, sotto la presidenza di Lumum#a. !uttavia, in piena guerra fredda, nel 45@4 la guerra civile raggiunse un punto di svolta con l’assassinio di Lumum#a. Le foto di protesta a tale omicidio, mostravano gli afro2americani come coloro che intendevano fomentare la collera contro la razza #ianca. Dunque, le nazioni africane, appoggiate dall’unione $ovietica, vennero considerati dai media occidentali come incapaci di una politica razionale, giustificando l’intervento americano in ongo. 3ella cultura visiva postcoloniale gli artisti della diaspora africana e congolese hanno cercato di rivendicare la tradizione visuale del ongo e di usarla per cricare la cultura occidentale. !rigo 7iula usa la figura del minisi per ri#alatre i termini della discussione sul feticismo. 3el suo dipinto “ !a tele, raffigura un pu##lico africano che osserva una figura minisi. Dove normalmente ci sare##e lo scomparto con i medicinali, c’è una televisione, dietro vi sono tutta una serie di schermi che mandano in onda tal2sho). :ueste visioni creano desideri nel pu##lico, vis#ili sotto forma di oggetti disegnati nelle loro teste /ci#o, macchine, amore, vestiti0. :uest’opera suggerisce che l’ossesione occidentale per i #eni di consumo è il vero feticismo che ha colpito l’*frica, non una qualche religione. L’artista $am#a in “7aris 6st 7ropre, mostra una fantastica 7arigi di notte concentrata sulla !orre 6iffel. &n primo piano vi sono tre africani che lavorano per pulire gli escrementi dei cani della classe media parigina. :uesti ultimi li possiedono per evitare di essere attaccati dagli immigrati, proprio coloro che lavorano per rendere più pulita la città. &n tale dipinto agiscono significati metaforici' da una parte 7arigi, descritta come la ittà della Luce e dall’altra gli africani che sem#rano a#itare nell’om#ra. Capitolo 5
3onostante siano relativamente pochi i feticisti, questo trauma è universale. i sono tre possi#ili conseguenze in seguito al misriconoscimento' eterosessualità, omosessualità o feticismo. La visione feticista non è limitata al feticista nevrotico e pu" essere considerata parte consistente del consumo visivo quotidiano. Lacan ha collocato lo sguardo al centro della formazione dell’io nella sua cele#re “fase dello specchio. 3ella fase dello specchio, il #am#ino impara a distinguere tra se stesso e l’immagine della madre, acquisendo consapevolezza della differenza sessuale. 3ell’analisi di Lacan, il fallo viene a rappresentare ci" che divide e ordina il significato o lo sguardo, dunque non c’è esistenza che non sia feticista. Dunque, è l’assenza del fallo nella donna ad escluderle. Freud ha considerato il feticismo come la prova evidente della sua teoria, secondo cui gli uomini sono ossessionati dalla paura della castrazione, mentre le donne sono segnate dalla mancanza del fallo. $ia Lacan che Freud sono dell’idea che non esista il feticismo femminile in quanto l’intero meccanismo ruota intorno al pene e alla paura della castrazione.
3el nuovo sistema a due sessi /femminile e maschile0, #isogna distinguere le les#iche e i ga1, i travestiti e le persone di sesso indeterminato /ermafroditi0. En famoso dipinto del 4B>M del pittore americano !homas 6ains, rappresenta il chirurgo -ross che dirige un’operazione mentre da spiegazioni ad alcuni allievi universitari che studiano i suoi metodi. L’aspetto sorprendente è che non c’è modo di capire se il paziente sia maschio o femmina. !est genetici fanno s; che tali individui vengano eliminato precocemente operati chirurgicamnete. !uttavia, L’&$3* è contraria alla chirugia precoce in tali soggetti. Dunque, la preoccupazione occidentale per il corpo, spinge sempre più persone alla chirurgia plastica, trasformando il corpo materiale in un mediem visivo. (entre le i teorici occidentali proclamano la fine del corpo, le donne del terzo mo#ndo stanno rivendicando il diritto di iniziare a possedere il corpo. ome a##iamo già detto il termine feticismo ha connotazioni di razza e colonialismo derivando dalla concezione europea che le religioni africane si fondassero su oggetti2feticcio. La tanto criticata mescolanza di razze, fece si che gli spagnoli misero a punto un voca#olario per distinguere tali individui' • •
(ulatto' figlio di genitore #ianco e africano% (eticcio' figlio di genitore indiano e mulatto.
6d)ard Long sostenne che tutti mulatti fossero sterili e dunque secondo la dottrina del naturalista Cuffon, riteneva che' • • •
$i poteva procreare solo tra simili% & genitali dei mulatti erano deformati a causa delle loro origini miste% &l #ianco e il nero non hanno origine comune.
-li scienziati cercarono di confermare tali storie con sezionamenti ed esami dei genitali femminili. La =enere degli Ottentotti, è diventata il sim#olo di tale devianza Fu portata a Londra dal $ud *frica e mostrata al pu##lico a causa delle sue natiche pronunciate. & suoi genitali furono sezionati,alla sua morte, dal medico uvier, considerati la vera sede della sua devianza. Gazza2 sessualità2genere sono perfettamente connessi. & suoi genitali divennero un feticcio che testimoniava l’esistenza di una differenza di razza e genere. L’impurità delle razze è contro legge per natura, i mulatti sono mostri, secondo le parole del sociologo sudista Kughes. !estimonianza di tale teoria, è la fotografia “$chiavi li#erati, dove i #am#ini dalla pelle chiara sono nella fila anteriore. Dopo l’a#olizione della schiavitù negli $tati Eniti, le possi#ilità per un uomo #ianco di avere relazioni non consensuali con le donne nere diminuirono, tuttavia i rapporti continuarono nelle colonie. La donna africana, infatti, assume maggior spessore. 3e è un esempio la (alinche, la donna azteca che divent" interprete di otes e port" alla distruzione del suo popolo, considerata traditrice. &nfatti, gli europei si faevano fotografare con le donne e i #im#i nati dai loro rapporti sessuali, come se volessero conservare dei ricordi. En esempio è “&l vescovo !ucer e una donna pigmea. &n la “7arigina, Lang, mostra una donna con un sorprendente copricapo di rafia indossato dalla donna, come ad indicare che ella fosse vestita in modo elegante. !uttavia, il suo sguardo non rivolto verso l’o#iettivo mostrava la sua resistenza al colonialismo. asement, il concole #ritannico, come Kughes era omosessuale. 6gli trasgred; più volte le norme sessuali, ma ottenne clemenza in quanto aveva mutato i suoi gusti sessuali' dal penetrare gli uomini, all’essere penetrato, diventando una donna.
*lan $infield ha sostenuto recentemente che la cultura omosessuale pu" essere considerata come una diaspora. 3ella fotografia di $amuel Fosso, p possi#ile rintracciare razza, classe e sessualità con uno sguardo verso il futuro. &n una foto egli sta in piedi di fronte a quello che sem#ra un sipario teatrale, in una posa scenica, con le mani sui fianchi e un piede incrociato sull’altro, mostrando il #ianco della pianta del piede. &ndossa un costume da #agno con delle righe #ianche. L’immagine è distur#ata dai grandi guanti #ianchi che indossa. Garamente si incontra lo sguardo di Fosso. Capitolo 6
$ui nostri schermi si è di#attuto sulla questione della divisione cultura+civiltà trasferito nel contesto degli alieni o degli eItraterrestri. & film e i programmi di fantascienza sono stati uno dei format più efficaci per questo immaginario perch< il cinema di fantascienza è incentrato sulla questione della differenza fra umano e non umano. L’incontro immaginario con i non umani è stato utilizzate come metafora del primo contatto /dal 4A580. 3egli ultimi quarant’anni la descrizione degli alieni è un elemento essenziale del cinema di Koll1)ood. & film di fantascienza, infatti affrontano le paure e desideri del tempo presente, proiettandole in un futuro immaginario. La fantascienza ha spostato il conflitto dell’era della guerra fredda nel futuro per poter sviluppare il conflitto tra capitalismo statunitense e il comunismo sovietico. 3ella versione holl1)oodiana, noi siamo sempre gli americani, loro sono i comunisti, trasportando nel cinema di fantascienza le ansie riguardo alle infiltrazioni sovietiche nella società americana. 6’ stato il consumismo e la retorica politica a dare origine al genere fantascientifico. !uttavia, i drammatici episodi del @B, del Hatergate e della guerra in =ietnam, spinsero registi come $piel#erg a re2immaginare gli eItraterrestri come esseri amichevoli /6.!0. La connessione tra fantascienza e colonialismo è rimasta importante nell’era dei fil di fantascienza, molti dei quali fanno riferimento all’espansione ed esplorazione coloniale europea. 36 è un esempio il film “Go#inson rusoe su (arte in cui l’alieno richiama =enerd;. Film come “ongo minano alla radice il presupposto secondo cui non ci sare##e più la convinzione che l’Occidente è più evoluto dei suoi *ltri. -li alieni, dunque, in alcuni film stanno a rappresentare il male. &n “&ndependence Da1 sono rappresentati come decisi a colonizzare la !erra. !utti gli umani diventano vittime del colonialismo e possono unirsi contro l’oppressore alieno, sotto la leadership americana. 7er il pu##lico americano è arrivata l’ora dell’affermazione della leadership americana glo#ale e dall’altro potre##e ricordare agli spettatori che gli $tati Eniti continuano a credere di avere un diritto morale alla leadership glo#ale. -li immigrati+alieni solo se si conformano all’ideale di assimilazione possono essere pienamente americani, vale a dire umani. 3el determinare l’influenza della fantascienza sull’identità contemporanea, “$tar !re è di particolare importanza a causa della sua enorme popolarità. Fu prodotto sia durante che dopo la guerra fredda. *nche qui vi è il costante riferimento all’Enione $ovietica+ $tati Eniti, #iancoPnormale, neroPesotico. =i sono anche diverse allusioni all’omosessualità e all’ermafroditismo. !uttavia, la televisione popolare americana ha a##andonato la fantascienza in favore dell’opposizione tra un passato eroico e un presente di paranoia. !elefilm come “Kercules e “?ena hanno avuto un importanza fondamentale come portatori di una nostalgia per un passato
fantastico nel quale l’essere umano era davvero onnipotente e non era minacciato dalla ci#ernetica e dalla tecnologia digitale. $erie, invece che fruttano la paranoia e le ansie degli spettatori, am#ientate nel presente sono “?2 Files e “(illennium. Dunque, guardare i film non significa rimanere vincolati da un unico punto di vista, proposto dagli autori, ma significa creare interpretazioni alternative e immaginare nuovi finali. Capitolo 7
La morte di Diana ha segnato la fine della fotografia e la nascita di una visual culture glo#ale. La morte di Diana è stato visto come un momento di grande importanza, in quanto la sua immagine aveva un potere straordinario perch< riuniva l’immagine formale della monarchia, la fotografia popolare e l’immagine virtuale. La fotografia era fondamentale per l’importanza di Diana, perch< rappresentava lei come persona e non la nozione astratta di monarchia che la regina 6lisa#etta && si era impegnata a rappresentare. La storia di Diana è stata, dunque, rappresentata attraverso le fotografie. 6’ stata una creatura dei media, creata per come la volevamo vedere. Diana, tuttavia, era molto attenta alla questione razziale e alle minoranze #ritanniche in contrasto con la famiglia reale, ancora ammantata di nostalgie imperiali. La sua capacità di trasformare una #anale fotografia in un’immagine carica di significati risalt" durante la sua visita al !a (ahal nel 4558. 3ella foto, è se stessa al contrario della fotografia scattata nel 45@4 dove è rappresentata la coppia reale. 6lla si fece fotografare nello stesso punto, ma seduta sulla panchina. &l risultato è che Diana, più che dominare il monumento, ne sem#ra sovrastata. Diana indossa un a#ito comune, con colori che di certo non si intonano con il monumento, sottolineando la sua solitudine. Diana faceva da punctum per qualunque tipo di dignificato. $i pensa che siano stati proprio i fotografi a causare la sua morte. Diana era amata tanto dal pu##lico maschile /desiderio sessuale0 e dal pu##lico femminile /le donne si identificavano con lei0. &l popolo #ritannico reclam" sul protocollo reale, riguardo al fatto di issare la #andiera #ritannica a mezz’asta, tuttavia il forte sentimento popolare costrinse la famiglia reale a far sventolare la Enion ac il giorno del funerale di Diana e tutto il giorno successivo. L’affermazione di !on1 Clair su Diana come “la 7rincipessa del 7opolo, trasfer; al governo l’aura di divinità che veniva associata alla principessa dopo la sua morte. La principessa, inoltre nella sua visita in *ngola, port" ad una svolta' le armi furono messe fuori legge. * fare di Diana un’icona era la sua capacità di parlare a pu##lici cos; diversi /monarchici, femministe, ga10. La relazione di Diana con Dodi *l Fa1ed, appare controversa, tuttavia è opinione diffusa in (edio Oriente che fu uccisa per impedirle di sposare un musulmano, al punto tale che il governo francese sment; la gravidanza per il timore di una mescolanza di razze. Daina è stata la star di quella che forze fu la più appassionante telenovela del decennio, dal suo matrimonio fino alla sua morte è stata la persona più fotografata della storia. L’etichetta di “volgare che veniva affi##iata con disprezzo alla cultura popolare fu finalmente cancellata quando 6lton ohn cant" la sua nuova versione di “andle in the Hind a Hestminster *##a1. 6lton ohn, fu in seguito nominato cavaliere.