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Salvo Lazzara Musica e Memoria
Donella Del Monaco: Chansons Satie è figlia e nipote d’arte (figlia di Marcello musicista e compositore e nipote del noto tenore Mario); negli anni Settanta portò avanti l’innovativo progetto dell’ensemble “Opus Avantra” (ovvero avanguardia e tradizione). E’ stato pubblicato ora il suo nuovo album solista “ Chansons Satie ” (OpusAvantra studium). Propone le canzoni del francese Erik A M Satie figura chiave nel panorama artistico di fine O R Ottocento ed inizio del Novecento, precursore di molti movimenti di A avanguardia da simbolismo e surrealismo a new age e minimalismo. Il O L cd contiene 19 brani a volte fulminanti. Si apre con “Les Oiseaux” in cui O C la voce di Donella viene usata come uno straordinario strumento A T musicale; si prosegue quindi con chansons cantate, sussurrate, ritmate, T E chiacchierate e delicati brani pianistici. Scorrono facile e fluidi i brani in P S cui Donella è accompagnata al pianoforte da Attilio Bergamelli, che si A D alternano agli interventi di piano solo I di Massimiliano Damerini (artista di U fama internazionale). Emerge la voce lirica o cabarettistica di Donella G che canta la Francia della Belle Époque, Époqu e, la satira contro l’accademismo e la musica dotta, quel rinascimento culturale che vide in Satie il suo raffinato, eccentrico, paradossale rappresentante. Solo voce ed accompagnamento pianistico, o brani strumentali, ma emerge la complessità a tutto tondo di Erik Satie. «Il suo messaggio – annota la vocalist - risulta aforistico, quasi impalpabile, forse perché gli spiriti superiori passano così, inafferrabili come un battito d’ala». Donella Del Monaco
A M O R A O L O C A T T E P S A ID U G
Si completa la trilogia di Salvo Lazzara dedicata al “Pensiero Nomade”, dopo i due precedenti dischi (“Per questi ed altri naufragi” e “Tempi “T empi Migliori”). Migliori”) . Il nuovo album della serie si intitola “ Materia e ”(Dodicilune Edizioni). 40 ”(Dodicilune Memoria anni, siciliano di origine e romano di adozione, Salvo è un chitarrista (ma pure un bassista) ed anche un raffinato compositore. Le sue esperienze musicali sono state inizialmente nel rock di matrice britannica, nella new wave e nella dark wave elettronica, per poi tuffarsi nel rock neoprogressive (con i Germinale). “Materia e Memoria”: «Avverto sempre più, col passare del tempo e con lo scorrere della vita, la necessità - dice l’artista - di conservare cose, affetti, rapporti, situazioni, valori, sogni e aspirazioni. Mettere tutte queste cose da parte per i tempi difficili, al riparo dalla corrosione del tempo e del mondo». Nasce così questo nuovo errare musicale del chitarrista, affiancato da ottimi musicisti del calibro di Davide Guidoni alla batteria, Alessandro Toniolo al flauto, flau to, Luca Pietropaoli alla a lla tromba e Fabio Anile alle tastiere. Suggestioni, visioni sonore, atmosfere sospese ed oniriche, arabeschi ed intarsi chitarristici. Un suono che è portato dall’aria, che ha echi lontani ed etnici; è world music e jazz nel senso più ampio del termine. Il disco nasce per afferrare la materia, per portare a galla i ricordi e si apre alle contaminazioni, agli incontri, agli arrivi ed alle partenze. E si avverte anche l’unione tra corpo (materia) ed anima (memoria). Prevede così momenti impalpabili ma anche suoni più urbani e loop elettronici; alterna orizzonti naturali e momenti urbani… zampilli d’acqua, gong orientali e fragori metropolitani. D’altronde è musica che viaggia.