STORIA DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE E’ davvero arduo dire che cos’è la televisione e darne una definizione specifica, anche perché la televisione è molte cose contemporaneamente: è un mezzo di comunicazione di massa, è un foro pubblico, pubblico, è un repertorio repertorio di forme simboliche che attraversano attraversano la cultura popolare, ecc… Sicuramente Sicuramente la televisione ha una posizione centrale nell’esperienza di ognuno di noi, basta pensare che gli apparecchi televisivi nel mondo superano il miliardo di esemplari e gli spettatori sono molto di più. n tutti i !aesi industrializzati industrializzati il piccolo schermo è presente nella "uasi totalit# delle abitazioni abitazioni ed è più probabile trovare un apparecchio televisivo che un libro nella camera di un bambino. $ggi giorno la televisione è anche più importante di tanti altri media, "uali nternet e la carta stampata, infatti in occasione dell’%% settembre è stata ribadita la priorit# del mezzo televisivo perché è stato "uello che ha offerto il maggior numero di informazioni in tempo reale. E cos& è stato anche per le numerose altre 'crisi( che sono seguite all’%% settembre: dalla guerra in )fghanistan al secondo conflitto iracheno. !arlando della televisione, emergono due aspetti fondamentali, ovvero: l !*++-$ !/)011)0$ e il !/)0$ !*++-11)0$. a televisione tende a creare spazi comuni, a rendere condivisa l’informazione e a includere piuttosto che a escludere. !er esempio, in una societ# caratterizzata dalla stampa, una persona deve saper padro padroneg neggi giare are la lettu lettura ra e la scritt scrittura ura se vuole vuole acce accede dere re piena piename mente nte alle alle notiz notizie ie e al mond mondoo dell’informazione2 invece, a differenza della stampa, la televisione offre i suoi contenuti a tutti i membri della popolazione, senza escludere nessuno per motivi culturali. )ttraverso la televisione ricchi e poveri, giovani e vecchi, studiosi e analfabeti, uomini e donne, persone di ogni et#, professione, classe e religione, spesso condividono nello stesso momento la stessa informazione. ’asp ’aspett ettoo che che si vuole vuole sott sottoli olinea neare re è "uell "uelloo di una una vera vera e propr propria ia -$3! -$3!E4 E4E0 E0)1 )1$4 $4E E tra !*++-$ e !/)0$. 0elevisione, 0elevisione, radio e telefono telefono rendono i luoghi, che un tempo erano solo ed esclusivamente privati, più accessibili al mondo esterno e dun"ue più pubblici. )ttraversi "uesti media tutto ci5 che accade "uasi ovun"ue pu5 capitare ovun"ue noi ci troviamo. a casa perde la sua chiusura di spazio solo privato, privato, la televisi televisione one genera genera un’espo un’esposizi sizione one senza senza pari del privato, privato, "uindi un’ined un’inedita ita pubblicizzaz pubblicizzazione ione del privato. media scritti, come i giornali, sono in un certo senso più controllabili, perché contengono solo comunicazioni intenzionali, mentre in televisione i due piani si sovrappongono inesorabilmente. a carta stampata offre messaggi elaborati e stilizzati, stilizzati, mentre i media elettronici trasmettono trasmettono messaggi spontanei e naturali, anche per esempio all’interno di un telegiornale, che pur avendo una scaletta precisa, nei servizi realizzati dagli inviati ci sono le interviste fatte a gente 'normale ' e 'comune( e "uesti sono spaccati di vita, non paragonabili paragonabili ai messaggi stampati. gruppi di individui che un tempo erano esclusi dall’arena pubblica della carta stampata, perché erano privi di 'interesse( ovvero di "uelle capacit# richieste per accedervi, per suscitare interesse nella gente che legge, oggi possono entrare nell nell’a ’are rena na pubb pubbli lica ca crea creata ta dai dai medi mediaa elet elettr tron onic ici. i. 6ues 6uesto to feno fenome meno no è appu appunt ntoo il !/ !/)0 )0$ $ !*++-11)0$: il privato che diventa pubblico ovvero la messa in piazza di problemi individuali che diventano spettacolarizzati. n un certo senso sono disperate richieste di aiuto degli individui che sono incapaci di dare un senso alle emozioni e agli stati d’animo privati. tal78sho9 danno 'lezioni di vita( cercando di mostrare all’individuo una possibile soluzione ai propri problemi, poiché è di importanza vitale sapere come si comportano altre persone alle prese con i miei stessi problemi. $vviamente c’è da tener presente che la soluzione di "uesti problemi spetta solo ed esclusivamente al singolo individuo. n "uesto periodo la televisione si presenta come maestra di vita in maniera del tutto diversa da come aveva fatto nella sua originaria fase pedagogica.
-ontemporaneamente si assiste a un fenomeno 'opposto(, ovvero alla privatizzazione del pubblico. 6uello che offre la televisione è completamente diverso rispetto a "uello che offrono, per esempio, cinema e teatro. nfatti, una persona che vuole assistere a una rappresentazione teatrale deve prepararsi, uscire di casa, raggiungere il teatro dove si incontrer# con tanta altra gente a lui sconosciuta che ha la sua stessa voglia di vedere "uella rappresentazione teatrale, vedere lo spettacolo e poi tornare a casa2 la stessa cosa vale per chi vuole andare al cinema. nvece per la televisione è diverso, infatti una persona che vuole guardare una trasmissione televisiva non deve fare altro che accendere l’apparecchio, sedersi comodamente sul divano e godersi lo spettacolo. 4el primo caso teatro e cinema; il pubblico è appunto 'pubblico(, le persone devono riunirsi in un luogo pubblico ovvero comune a tutti per assistere a ci5 che vuole2 nel secondo caso la televisione;, invece, il pubblico è 'privato(, le persone stanno a casa loro, che è appunto un luogo privato, e possono assistere a "uello che preferiscono. E0)’
rande 0ransizione(. n "uel periodo fin& il monopolio pubblico e, nel giro di un decennio, si assistette al trionfo dei net9or7 commerciali fondati sul mar7eting. 6uesta fu l’(et# dell’abbondanza(. !er concludere il discorso generale, si pu5 analizzare uno dei problemi che emerge: l’)*0E40-0)’ della televisione. pessimisti tendono a vedervi sempre motivi di sospetto: le storie dei tal78sho9 costruite a tavolino, i sentimenti presentati finti, ecc… !ensano che sia tutto finto e costruito per esigenze di mar7eting, per fare ascolti alti, per esempio. +audril +audrillard lard dice che la realt# realt# della televisione televisione è in realt# realt# un iper8rea iper8realt# lt# dove non è più possibile possibile distinguere il vero dal falso, l’originale dalla copia, l’evento dalla sua rappresentazione. n realt# la televisione è molto utile e assolutamente significativa per la rappresentazione della realt#, infatti la televisione mostra tutto, documenta "uasi fisicamente i grandi eventi, gli accadimenti più banali, gli orrori e le crudelt# del nostro tempo, senza tralasciare mai nulla. -os& la gente non pu5 più usare giustificazioni del tipo: 'non sapevo…(, 'non ho capito…(, ecc… perché la televisione mostra tutto, la gente non pu5 più non sapere in passato, una persona che non sapeva leggere, poteva non conoscere conoscere gli avvenimenti avvenimenti perché non poteva leggere il giornale, giornale, ora con la televisione non ci sono più "uesti problemi.;.
PRIMA PARTE !arlare dei programmi televisivi definendoli 0ES0 pu5 sembrare assurdo, invece non è cos&. a parola parola 'test 'testo( o( deriv derivaa dal dal latin latinoo 'te?t 'te?tum um(, (, che signif significa ica 'tess 'tessit itura ura(, (, 'vari 'variet et## di tram tramee che si riuniscono riuniscono in un insieme organico(. $gni forma di comunicazione avviene tramite i testi, che rendono possibile la comprensione tra esseri umani. !u5 essere considerato considerato come testo un film e allora si parla di semiotica del cinema;, una performance performance teatrale semiotica del teatro;, un’opera letteraria semiotica della letteratura;, un’immagine fotografica semiotica della fotografia;, un brano musicale semiotica della musica;, un programma televisivo
semiotica televisiva;, ecc… l testo che offre la televisione è costituito da una serie di segni visivi, acustici verbali, sonori e grafici.
TELEVISIONE @ tele8visione, ovvero 'visione da lontano, a distanza(. ’33)>4E televisiva è un’immagine elettronica che nel tempo ha subito evoluzioni tecniche che ne hanno modificato la "ualit# e la definizione, si è passati infatti dalle poche linee di scansione all’alta definizione noltre sono modificate le caratteristiche estetiche e di rappresentazione, come per esempio il colore, l’utilizzo della grafica computerizzata… $ltre alle immagini è di fondamentale importanza la !)$), perché è proprio con essa che la televisione comunica con il suo pubblico. EXPERIENE O! !LO": flusso televisivo 6uesta fu la definizione definizione data da A)3S, un’espressione un’espressione che è presto diventata un concetto chiave negli studi sulla televisione. Ailliams disse che il programma offerto dalla televisione consiste in una se"uenza o in un insieme di se"uenze disponibili in una singola dimensione spazio8temporale. n poche parole, in tutti i sistemi avanzati di broadcasting l’organizzazione del contenuto è "uella della se"uenza o del =*SS$. -on l’idea di flusso Ailliams vuole indicare la successione successione di se"uenze se"uenze differenti sia per significato significato che per origine produttive per esempio, la successione di un film, le pause pubblicitarie, i promo delle trasmissioni che andranno in onda, ecc…; >li stessi programmi si organizzano per andare incontro alle interruzioni pubblicitarie con blocchi aperti per suscitare l’interesse del pubblico a rimanere sintonizzato. ’organizzazione in flusso ha finalit# strettamente !)>3)0-BE, come per esempio incoraggiare una visione continuativa, ancorare lo spettatore, scoraggiare il cambio di programma, ecc… l termine NEOTELEVISIONE è stato usato per la prima volta da *mberto E-$ nel %CD. n talia nac"ue con la fine del monopolio pubblico e l’avvento della concorrenza. a neotv è caratterizzata da una crescente )*0$E=EE41)0)’: la tv parla sempre meno del mondo esterno e sempre più di se stessa e del proprio modo di rapportarsi con lo spettatore. F caratterizzata dal 'flusso(. ’emittente ’emittente si propone come un interlocutore alla pari rispetto al pubblico nella paleotv era una fonte autorevole;, il "uale è chiamato a interagire con la televisione stessa attraverso telefonate, email, telefoto, ecc… a neotv è sempre più lo spazio in cui domina il !/)0$, sia dell’uomo comune che del vip.
PALINSESTO l palinsesto è il principale strumento di regolazione regolazione logico8temporale logico8temporale a disposizione disposizione della televisione. Serve per organizzare il flusso, ovvero le se"uenze, nell’arco della giornata. $pera da ponte tra le esigenze della tv e "uelle del suo pubblico. !)4SES0$, dal greco, significa 'raschiato di nuovo(. E’ un termine introdotto nel %CG per riferirsi al continuo lavoro di definizione e correzione cui è sottoposta la programmazione televisiva. l palinsesto è una griglia temporale la =$3); che dispone i programmi il -$40E4*0$; secondo una $>-) specifica. ’obiettivo principale è "uello di massimizzare l’ascoltoH *n palinsesto subisce una continua opera di perfezionamento e ridefinizione: !)4SES0$ )44*)E redatto prima dell’inizio della stagione
costo costo della della progra programm mmaz azion ione, e, stima stima del numero numero delle delle serat seratee di intrat intratte tenim niment ento, o, di fictio fictionn e di programmi cui sono stati ac"uistati i diritti; !)4SES0$ S0)>$4)E redatto sei mesi prima della messa in onda eventi live, alcuni titoli della programmazione… si organizza in base all’offerta delle altre reti; !)4SES0$ 3E4SE redatto treJ"uattro mesi prima programmazione ancora temporanea, da cambiare a seconda della strategia adottata; !)4SES0$ SE003)4)E redatto %K giorni prima titoli e orari definitivi dei programmi che saranno messi in onda; a scelta dei programmi da mettere in onda è influenzata da: il +*<>E0, più soldi ci sono, migliore è la "ualit# dalla programmazione adottata in !)SS)0$ dalla 4E) E<0$)E, "uello cioè che desidera l’editore dal 0)>E0 di riferimento, ovvero dalle persone alle "uali sono dedicati gli spettacoli dal tipo di !$>)33 trasmessi dalle altre reti dall’)3!E11) e dalla !$=$4<0)’ !$=$4<0)’ dell’archivio. dell’archivio. ’ampiezza consiste nel numero di dall’)3!E11) generi e nei tipi di programmi diversi che un’unica rete ha a disposizione2 la profondit# consiste in "uanti programmi simili e appartenenti allo stesso genere ha un’unica rete. ecc… l !)4SES0$ >$4)E$ è strutturato in base a sette principali fasce orarie dedicate a target precisi: casalinghe, anziani e bambini )403E<)4) G.LL8%M.LL; 3E<)4) %M.LL8%N.LL; parziale riunione familiare per il pranzo casalinghe, anziani e bambini !$3E<)4) %N.LL8%D.LL; ritorno a casa e riunione familiare per la cena !ESE)E %D.LL8M%.LL; !3E 03E M%.LL8M.L; M%.LL8M.L; pubblico pubblico eterogeneo, eterogeneo, è il momento momento di massimo SE)E o !3E ascoltoH pubblico più adulto e meno generale SE-$4<) SE)0) M.L8%.LL; 0E1) SE)0 SE)0) ) dall’% dall’%.LL .LL in in poi; poi; pubblic pubblicoo adulto. adulto. Solitam Solitamente ente è caratter caratterizza izzata ta da 0E1) repliche o programmi Odi nicchia’ l !)4SES0$ SE003)4)E è sottoposto a due movimenti: /E0-)E relativo alla concatenazione dei programmi nel palinsesto giornaliero $11$40)E relativo alla distribuzione dei programmi durante la settimana 4ei giorni feriali la programmazion programmazionee è Oa striscia’ che consiste nella nella ripetizione dei programmi programmi alla stessa ora. 4ei giorni festivi ci sono programmi8contenitore e d’intrattenimento consumo saltuario e casuale; !)4SES0$ S0)>$4)E: n autunno e in inverno il tempo libero è passato in casa, "uindi si scelgono programmi per il grande pubblico. n primavera e in estate il tempo libero è trascorso fuori casa, "uindi si tende a trasmettere repliche o programmi poco costosi.
PERIODI DELLA TELEVISIONE ITALIANA#
PRIMO PRI MO PERIO P ERIODO DO la !)E$0/: monopolio pubblico delle televisione. l palinsesto televisivo è organizzato a se"uenze, con pause di non8programmazione. =ino al %CKD la trasmissione del segnale avveniva nelle fasce %P.L8%C.L e ML.NK8M.L2 la domenica dalle %N.LL. )33) 33)1$ 1$4E 4E 4E) 4E) /)
flessibile basata sulla ripresentazione dello stesso programma o di slot di programmi in continuazione. !)4SES0$ !)4SES0$ !E3*3 !E3*3 programmazione programmazione "uotidiana "uotidiana varia, ma ciclica nell’arco nell’arco di un mese il telespettatore pu5 scegliere "uando vedere un film o un programma;. /
e !4-!) S0)0E>E S0)0E>E !)40ES0*) !)40ES0*) sono di diverso tipo, a seconda della volont# della rete -i sono "uelle relative all’offerta delle altre emittenti: -$*40E !$>) !$>)33 334> 4> controprogrammazione ; consi consiste ste nell’i nell’inse nserir riree nel nel -$*40E palinsesto un programma che differisce per genere o target; rispetto a "uelli in onda sulle altre reti -$3!E00/E !$>)334> !$>)334> antiprogrammazione ; consist consistee nell’in nell’inseri serire re nel -$3!E00/E palinsesto un programma destinato allo stesso target di "uelli in onda sulle altre reti. +<>4> consiste nel collocare collocare programmi programmi di forte forte audience audience in orari che coincido coincidono no +<>4> con l’inizio dei programmi sulle reti concorrenti per scoraggiare il cambio di rete. 6uelle funzionali a rendere la propria programmazione attraente per il pubblico: B)33$-4> consiste nel collocare collocare un programm programmaa nuovo nuovo o dagli ascolti non molto B)33$-4> alti tra due programmi di forte ascolto. S!48$== consiste nel costruire costruire un programma programma sulla notoriet# notoriet# di un personaggio personaggio o su un S!48$== programma di successo. consiste nel collocare collocare un programma programma dall’alta dall’alta audience audience in una serata 0E40 !$4> dagli ascolti mediamente bassi. SE)3ESS SS consiste consiste nel nel non non inserir inseriree l’interr l’interruzio uzione ne pubblic pubblicitar itaria ia tra la fine fine di un un SE)3E programma e l’inizio del successivo. consiste nel cambiare improvvisamente il formato, il personaggio o la fascia S0*404> oraria di un programma bisogna conoscere bene il targetH;. +$-4> consiste nel posizionare posizionare in se"uenza se"uenza una serie di programmi programmi con con target target di di +$-4> riferimento omogeneo.
-BE-+$)<4> ombrello ; consiste nel programmare nella stessa fascia programmi diversi in giorni diversi, su un unico canale. E)< 4J$*0 traino ; consiste nel disporre programmi nel palinsesto verticale in modo che il pubblico venga trascinato da un programma all’altro. S0!!4> striscia ; consiste consiste nel colloca collocare re lo stesso stesso progr programm ammaa tutti tutti i giorni giorni sullo sullo stesso canale all’interno della stessa fascia oraria
$ENERI >E4EE, deriva dal latino 'genus" , che significa 'classe(, 'categoria(. Sono categorie mediante le "uali si possono classificare le singole opere. l genere rappresenta un orizzonte di attese: il pubblico riconosce riconosce certe convenzioni testuali e, a partire da "ueste, sa normalmente cosa aspettarsi dal testo. Se "uest’orizzonte viene sovvertito, il pubblico pu5 rimanere spiazzato. !er esempio, se guardo un film 9estern, non mi aspetto che gli attori ballino o cantino, semmai "uesto me lo aspetto nel musical. o stesso vale per la televisione: se sto guardando un telegiornale non mi aspetto che il conduttore si metta a parlare della sua vita privata, semmai semmai dovr#
informarmi sulle notizie del giorno. a distinzione principale e "uella più antica è "uella che divide Ocommedia’ e Otragedia’ contenuta nella “Poetica” di )ristotele 4egli 4egli )nni )nni ’PL, ’PL, T) T) scrive scrive che che l’im l’imma magi gine ne chiav chiavee per defin definire ire il conce concett ttoo di gener generee è il 0)4>$$ )0S0) !$<*1$4E; =3 0ES0$;
)*<E4-E !*++-$;
Secondo T), il genere è il principio ordinatore, un insieme di convenzioni testuali modelli, forme, stili e strutture; che riguardano sia il contenuto del testo, sia la forma e i codici propri della testu testual alit# it# audio audiovis visiva iva.. E’ una una categ categori oriaa di orien orientam tament entoo per per la produz produzio ione ne del testo testo "uand "uandoo si costruisce un programma si parte proprio dalla sua definizione di genere; )03)4 invece definisce il genere come una mappaJprogetto per la produzione e per l’industria, un insieme di convenzioni convenzioni testualiJpalinsestuali testualiJpalinsestuali che ne definiscono la struttura e un pattoJcontratto pattoJcontratto che lega lo spettatore al testo e ne definisce l’orizzonte delle attese. U$S0 definisce il genere come una Opromessa’, in due sensi: il gener generee promette perché determina nello spettatore un orizzonte di attese e promette perchè si impegna a garantire "ueste attese. Uost individua tre tipi di promessa: %. )*0E40 )*0E40==-)40 )40E E caratter caratteristi istico co dei program programmi mi che prometto promettono no di di infor informar marci ci sul mondo, mondo, di metterci in contatto con la realt#: sono i programmi d’informazione. M. =41 =41$4 $4) )E E carat caratte teris ristic ticaa di di prog program rammi mi che che mira mirano no a cost costrui ruire re un mondo mondo narrat narrativ ivoo autonomo da "uello in cui viviamo: sono i programmi di fiction. . *< *<-) -) live livell lloo inter interme medi dioo fra i primi primi due: due: prog progra ramm mmii che parl parlan anoo della della real realt# t#,, ma attraverso regole diverse da "uelle del mondo ordinario, proprie del genere: sono i programmi di gioco a premi. a diversit# dei generi nasce da molteplici fattori, tra i "uali le volont# dell’offerente e "uella dei richiedenti il pubblico;, la volont# della produzione e "uella della fruizione. E’ "uindi necessario parlare di 3>)1$4E E4E. e convenzioni testuali si modificano perché, negli anni, mutano le condizioni più generali mutano per esempio le richieste del pubblico, piuttosto che la volont# dell’offerente di trasmettere determinate cose…; l territorio dei generi televisivi è delimitato da "uattro poli d’attrazione, che segnalano altrettante modalit# di intendere la televisione e i suoi programmi: promessa autentificante E)0V la televisione è la finestra sul mondo;
attitudine pedagogica -*0*) la televisione è maestra ed educatrice;
intrattenimento S!E00)-$$ la televisione è un palcoscenico;
promessa funzionale =41$4E
IN!ORMA%IONE a forza forza dell’in dell’inform formazi azione one televis televisiva iva poggia poggia sull’ist sull’istanta antaneit neit## e sul realismo realismo delle delle immagin immaginii che conferiscono oggettivit# alle notizie. )nche se non è cos&, sembra che la mediazione sia assente. ’inform ’informazio azione ne è una rapprese rappresentaz ntazione ione discorsi discorsiva va del mondo, mondo, caratte caratterizz rizzata ata da condizio condizioname namenti nti tecnici, ideologici e professionali, che sono considerati inevitabili. -ritica di impostazio impostazione ne mar?ista mar?ista l’informazione l’informazione televisiva è un potente strumento strumento di costruzione costruzione del del consenso e di diffusione ideologica. -ritica di impostazio impostazione ne liberale liberale l’obiettivit# l’obiettivit# dell’inform dell’informazione azione dipende dalla libert# e dal dal pluralismo pluralismo in cui operano le istituzioni televisive. ’informazione televisiva è uno dei tanti generi televisivi e proprio per "uesto è soggetta ad una serie di convenzioni, infatti la comunicazione giornalistica è un vero e proprio 'genere narrativo(: la notizia è un racconto. $gni notizia impone dei valori a cui il pubblico pu5 aderire oppure no. servizi televisivi sono caratterizzati dalla brevit#: durano infatti % minuto e mezzo ciascuno. Sul luogo dell’evento si sceglie il -$3303E40, la linea8guida per realizzare il servizio. *n servizio televisivo 'completo( è composto da: E)<, che è l’attacco e che deve attirare l’attenzione una parte iniziale una parte centrale sviluppo della storia conclusioni tratte dal giornalista una parte finale l vocabolario di un racconto giornalistico deve attingere al codice del parlato per essere semplice e comprensibile da un pubblico eterogeneo. !er creare una notizia si deve tener conto dei punti seguenti: 4$01)+0)’’ 'ne9sma7 'ne9sma7ing(; ing(; complesso complesso dei dei re"uisiti re"uisiti che si richiedono richiedono agli agli eventi eventi 4$01)+0) per diventa diventare re notizie notizie pubblich pubbliche. e.
-0E fondamentali per individuare un valore8notizia sono cin"ue, relativi a: -$40E4*0$: grado o livello gerarchico dei soggetti coinvolti, impatto sulla nazione e sull’interesse sull’interesse nazionale, "uantit# delle persone coinvolte, coinvolte, significativit# significativit# dell’evento rispetto agli sviluppi futuri es.: elezioni; !$<$00$ : disponibilit# di materiale, brevit# 3E11$: modalit# di presentazione della notizia !*++-$: immagine che i giornalisti si fanno del pubblico -$4-$E41): cognitiva, inter8media e intra8media media fanno notizia di ci5 che è notiziabile, enfatizzando particolari temi ed eventi. a carta stampata, approfondendo le notizie, è in grado di segnalare la diversa rilevanza dei problemi presentati, le notizie televisive, invece, sono brevi, veloci ed eterogenee ma talvolta si d# loro maggiore spazio attraverso edizioni straordinarie, copertura dal vivo di eventi importanti o 'media events(. !er la maggior maggior parte degli italiani l’informazione televisiva televisiva è la prima fonte informativa probabilmente probabilmente anche grazie al fatto che avviene in tempo reale. 6uesta è spesso condizionata dalla carta stampata, modello di riferimento per la scelta e la classificazione delle notizie. 0EE>$4) scandiscono il palinsesto all’interno della programmazione di flusso. e prime sperimentazioni iniziarono nel settembre %CKM. %CK CN edizioni serali ML.L; del tg %CKN programmazione giornaliera l telegiornale delle origini si basa su tre modelli fondamentali: %. >$4 >$4) )E E )<$ )<$=$4 =$4-$ $ con con uno spea spea7er 7er indif indiffer ferent ente, e, dotat dotatoo di chiar chiaraa dizio dizione, ne, che che forniva sicurezza e oggettivit#. iccardo !aladini; M. -4E>$ -4E>$4) 4)E E con servizi servizi filmati filmati . >$4) >$4) 6*$0<)4 6*$0<)4 con un preciso preciso criterio criterio di impaginaz impaginazione ione delle delle notizie notizie:: sezion sezionii di politica, cronaca, ecc… )ll’epoca della !aleo0v il tg dava maggiore spazio alla politica estera e i filmati erano rari. -’era un’asettica professionalit#, unita ad un atteggiamento pedagogico, si escludevano per esempio temi riguardanti il sesso, la violenza e la malvagit#. 4egli )nni ’PL alcuni giornalisti, tra cui 1atterin al Tg2, nato nel %CG%, affiancano affiancano e poi sostituiscono sostituiscono lo spea7er. 4asce un maggiore dialogo con il pubblico. filmati e i servizi realizzati all’estero all’estero dagli inviati si moltiplicano moltiplicano e vengono trasmessi "uasi in tempo reale, grazie all’introduzione degli /3 nastri per la registrazione video magnetica;.
%CDP TgA, condotto da Emilio =ede, e? giornalista ) %CDD !entro la notizia notizia eteN, ore %C.LL; 4egli )nni ’CL, grazie alla egge 3amm& %CCL; i tg privati diventano veramente competitivi: %CC% Studio Aperto su talia%, condotto da Emilio =ede. E’ stato il primo tg a dare l’annuncio dell’inizio dei bombardamenti della >uerra del >olfo %PJL%J’C%; %CCM Tg su -analeK, condotto da Enrico 3entana, dopo la sperimentazione diCanale Canale Nes Tg# su eteN, condotto da Emilio =ede. !aolo guori pass5 aStudio Aperto . E4E)S0)8$>>E00/$ 0g% e 0gK. Banno un pubblico eterogeneo. a programmazione preserale funge da traino per l’edizione del tg alle ML.LL e il tg stesso lancia un’anticipazione del programma che seguir# in prime time sulla stessa rete. l nucleo centrale è il 'servizio giornalistico(, costituito da una voce fuori campo con firma in sovr sovrim impr pres essi sion one. e. l gior giorna nali list staa in stud studio io ha una una funz funzio ione ne inte interm rmed edia iari riaa tra tra gli gli spet spetta tato tori ri e l’avvenimento. 0g e 0gN ore %C.LL; 3odello 40E!E0)0/$8ES!-)0/$ )mpio spazio ai conduttori, che non sono più semplici intermediari, intermediari, sono infatti fre"uenti gli appelli al pubblico da parte loro. )mpio spazio anche ai collaboratori e agli ospiti. servizi sono molto mediati dai giornalisti giornalisti in studio che propongono un modello di lettura della realt#. =re"uente e abbondante è l’uso della diretta, e di collegamenti con personaggi politici. Si mostra davanti agli occhi dello spettatore come nasce la notizia. vari argomenti sono correlati e integrati, senza adottare la classica strutturazione in pagine. Spesso la forma ritmica è circolare: in chiusura c’è un tema forte o si riprende la notizia di apertura.
<$-*3E40)$
illustra un argomento, con dati gi# disponibili a priori
4-B 4-BE ES0 S0) ) prog progra ramm mmaa conc concen entr trat atoo sull sullee fasi fasi di inve invest stig igaz azio ione ne,, rice ricerc rcaa e approfondimento 0ra gli )nni ’GL8’DL si sviluppano due linee fondamentali di inchiesta: l’ 4-BES0)8*S0)1$4E, dove l’attenzione è concentrata sui contenuti da presentare. Si utilizzano osservazione diretta, ricerca sul campo, documentazione e interviste. a ricostruzione si avvale dei protagonisti autentici delle vicende, cercando di nascondere la presenza di telecamere e microfoni per dare allo spettatore un’apparente autenticit#. *na voce fuori campo fornisce chiavi di lettura e conclusioni. ’4-BES0)8S’4-BES0)8S-$!E0) $!E0),, dove l’attenzione si concentra concentra sulla rilevazione antropologica, antropologica, mettendo in luce l’aspetto umano in modo più realistico e spontaneo. dati da verificare vengono investigati direttamente con strumenti cinetelevisivi e macchina mobile %Gmm;. ’intervistatore rimane fuori campo lasciando spazio al racconto del cinema.
$0$-)-$ $0$-)-$
nasce negli )nni ’GL come periodico periodico dedicato dedicato all’attualit#, all’attualit#, mutuando mutuando ilil
nome e l’impostazione l’impostazione dalla carta stampata. nsieme alle *+-BE >$4)S0-BE >$4)S0-BE tratta e approfondisce temi di attualit#, di cronaca, di politica, di sport, cinema, musica e spettacolo, ma anche di inchieste di denuncia sociale.
MEDIA&EVENT @ espressione utilizzata da
!ITION =-0$4, dal latino 'fingor(, che significa 'fingere(. a fiction è un importante 3)-$>E4EE della programmazione televisiva dove tutto ci5 che è narrato è =41$4E, è tutta invenzione narrativa. narrativa. )nche se tutto ci5 che viene presentato è inventato, non vuol dire che deve essere per forza fantastico e molto lontano dalla realt#, anzi molte fiction realizzano soggetti realistici, cioè storie riprese dalla realt#. a fiction è un genere televisivo che a sua volta si suddivide in tanti altri generi, ovvero in microgeneri. 6uando lo spettatore guarda una fiction si crea delle aspettative, esattamente come per tutti gli altri generi. !er esempio, se guarda una serie come '-.S.( sa gi# che un caso si risolve all’interno di una puntata che dura circa NK minuti, che non succede niente tra una puntata e l’altra al di fuori dei casi e sa anche che i personaggi sono sempre "uelli. Se "ualcosa cambia è perché c’è una puntata speciale, come per esempio "uella realizzata da 0arantino dove il caso non veniva risolto in un’unica puntata ma in due. Bitchcoc7, oltre ad aver realizzato diversi film molto famosi, realizz5 a partire dal %CKK episodi di mezzora per la televisione. 'eazione a catena( è uno di "uesti visto in classe;.
-omun"ue gli episodi realizzati da Bitchcoc7 per la serie 'Bitchcoc7 presenta…( sono diverse dalle attuali fiction "uali '-.S..(, 'E(, ecc… perché Bitchcoc7 realizzava ogni episodio come un micro film, con i suoi personaggi che sono diversi in ogni puntata e con storie indipendenti l’una dall’altra. n ogni caso è stato il precursore della moderna fiction. '*n posto al sole( è stata la prima fiction realizzata in talia, più precisamente è una soap opera. SE)0V: isale ai romanzi d’appendice del %DLL8%CLL2 poi fu ripresa dai 'serial movies( degli )nni ’%L8’L, dai fumetti, dalla radio e infine dalla televisione. -onsiste nella !E01$4E 4E 0E3!$, tutto è basato sulla ciclicit# nel tempo. E’ proprio "uesto il meccanismo che sta alla base della fiction e il punto di forza della serie: lo spettatore ha un appuntamento fisso settimanale come per '-.S..(, ma pu5 anche essere giornaliero come per '+eautiful(; e non aspetta altro. E’ un appuntamento imperdibileH o spettatore vuole vedere sempre le stesse cose e sempre gli stessi personaggi. ) "uesto punto si distinguono due categorie di personaggi: S!E00)0$E < !3$ /E$: è colui che guarda e gode nel vedere sempre le stesse cose. S!E00)0$E < SE-$4<$ /E$: è colui che va oltre, non si accontenta dello stesso meccanismo ripetuto, gode nel cogliere i particolari che differenziano la ripetizione.
)ustralia. Ba una scansione temporale giornaliera è una 'dailQ soap(;, come i radio serial degli anni ’ML8’L. ’interesse del pubblico, a maggioranza femminile, è tenuto vivo grazie alla chiusura delle puntate con un nodo narrativo non risolto tecnica chiamata -==B)4>E;, ripreso all’inizio della puntata successiva B$$;. Sono caratterizzate da una forte diluizione temporale: tempo reale e tempo narrato coincidono. e caratteristiche fondamentali delle soap sono =ESS+0V e /))1$4E ci possono essere situazioni situazioni di stallo narrativo in occasione di funerali, funerali, matrimoni matrimoni o altre festivit#;. *n’altra caratteristica caratteristica fondamentale fondamentale sta nel fatto che non è prevista una fine, "uando si inizia a scrivere la storia non si pensa alla fine, come per la telenovela, dove prima o poi la fine arriver#. a fine di una soap opera pu5 arrivare per motivi esterni, come per esempio i bassi ascolti che costringono a chiudere la sua produzione. Si possono distinguere diverse soap opera: la soap <4)S0-), dove si narrano le vicende di una famigl famiglia ia poten potente te e di alcun alcunii person personagg aggii ester esterni2 ni2 la soap soap -$3* -$3*40 40) )) ),, dove dove i perso persona naggi ggi appartengono a una stessa classe sociale o a una stessa comunit# la maggior parte delle soap italiane sono di "uesto tipo;2 la soap di -$!!), caratterizzata dall’intreccio di vicende tra giovani coppie. 4egli )nni ’PL molte donne iniziano a lavorare e per "uesta ragione diminuisce il pubblico femminile delle dailQ soap cos& nel %CPK viene pubblicata una rivista &“Soap 'pera !igest” ; che offre riassunti delle puntate giornaliere oltre ad informazioni sul mondo delle soap. 4egli anni ’DL, "uando la televisione vive un momento di grandi cambiamenti, avviene l’ibridazione tra 'serie( e 'serial( 'serial( SERIE SERIALI%%ATE o A INASTRO: ogni episodio mantiene una propria autonomia con una storia auto8conclusa alla fine dell’episodio ma presenta una continuit# narrativa interepi interepisodi sodica ca ovvero ovvero tra un episodi episodioo e l’altro l’altro con evoluzioni evoluzioni cronologich cronologichee e in particol particolare are con evoluzioni che riguardano la vita privata dei personaggi. ') E>), , 0EE4 0EE4,, DRAMA )eneralmente, ogni stagione comprende MM8MN episodi negli )nni OGL anche K;. $gni serie è preceduta da un episodio pilota pilot personaggi, che pilot ; nel "uale si presentano la storia e i personaggi, successivamente diventa il primo episodio della serie. a forza delle serie dipende dalla scelta del regista, dalle scelte della fotografia, ma soprattutto dalla sceneggiatura e dai personaggi ai "uali il pubblico si affeziona. 4egli )nni ’DL avviene l’ibridazione tra i due generi e ne nasce un terzo: si colloc collocaa a met# met# tra tra drama drama e sit8c sit8com. om. $gni $gni episo episodio dio dura dura dai dai L ai GL minut minutii ed è DRAMED*
articolato il tre atti: l’incipit, ovvero l’impostazione2 lo svolgimento con clima? ovvero con un conflitto o con un confronto2 lo scioglimento finale con risoluzione e (app% end . $ltre alla serie e al serial, ci sono infine altri due tipi di fiction, che sono la mini serie e il film per la tv: MINI&SERIE-MINI&SERIAL è una forma seriale debole, suddivisa in M8G puntate, prevede uno sviluppo cronologico delle vicende attraverso un percorso narrativo breve. n talia le miniserie prevedono una divisione in sole due puntate, secondo tre filoni principali: %. "uello "uello storic storico8b o8biog iograf rafic icoo M. "uello "uello incentra incentrato to sugli adattam adattament entii letterari letterari del passato passato . "uello "uello ispi ispirat ratoo all’a all’attu ttual alit# it# *n esempio di mini serie pu5 essere '4assirQa(, ')ttacco allo stato(, '
!ILM PER LA TV è una storia compiuta di CL minuti circa che non presenta caratteristiche seriali, ma è molto più simile ad un lungometraggio cinematografico. ’autore di fiction è identificato in due figure: -E) E)0$ 0$. . E’ colu coluii che che crea crea la fict fictio ion, n, deli deline nean ando done ne gli gli svil svilup uppi pi..
$OLDEN A$E: periodo della televisione americana )nni ’NL8’KL; in cui ci fu una massiccia produzione di 0EE<)33 nati per attirare l’audience delle nuove famiglie delle aree suburbane ed elevare lo status del medium televisivo. teledrammi sono prodotti a 4e9 Tor7 fondendo elementi del teatro come per esempio elementi dei musical di +road9aQ;, della radio e del cinema. Si organizzano secondo la formula della 'serie antologica(: i personaggi e i luoghi ogni volta sono differenti. Sono trasmessi generalmente in prima serata e in diretta. li studios cinematografici non possono avere un proprio canale televisivo, cos& si specializzano ognuno in un particolare genere e iniziano a produrre fiction per la tv. NE" $OLDEN A$E: dagli )nni ’DL si rompe il monopolio dei tre grandi net9or7 )+-, -+S, 4+nel %CDG nasce la =o?; e comincia una differenziazione della domanda e dell’offerta. 4ascono le SEE SE))11)0E e il genere ibrido del <)3E
Y /01&23: preistoria dello sceneggiato televisivo in talia. Si deve parlare di 0EE0E)0$. Erano tratti da opere letterarie, venivano trasmessi in diretta andavano in onda il sabato sera con replica, sempre in diretta, la domenica; e avevano un fine pedagogico. Y /23&20: nel %CGM viene introdotta la tecnologia )mpe?, che permette di registrare le riprese e trasmetterle in un secondo momento. )umentano le riprese in esterni e gli sforzi scenografici. -’è una forte rottura con il teleteatro. tradizione del 0EE$3)41$ 0EE$3)41$ letterario letterario realizzato in studio a cui si affianca 4 /20&50: permane la tradizione la nuova produzione di S-E4E>>)0 sempre più vicini al modello cinematografico innovazioni tecnologiche, tecnologiche, per esempio esempio viene introdotto l’uso della pellicola;. pellicola;. a realizzazione realizzazione degli sceneggiati sceneggiati su pellicola, pellicola, dati gli alti costi, viene data in appalto a grandi produttori cinematografici cinematografici collaborazioni collaborazioni di ) e tv straniere;. Y dal dal /50 /50## le emittenti private iniziano ad importare prodotti seriali americani, mentre la ) continua, con un calo progressivo, a produrre fiction italiane. Y dal //0: rilancio della fiction italiana puntando sui modelli americani detective storQ e poliziesco; Y Il nuovo ,illennio: dopo aver puntato su programmi di attualit#, "uiz, tal78sho9, realitQ8sho9, ecc… si riprende la produzione di fiction italiane, toccando il punto massimo nella stagione MLLL8L% GKL ore di fiction trasmesse da ) e 3ediaset;. 0EE0E)0$: ripresa televisiva e messa in onda di spettacoli teatrali. 6uesto avveniva il venerd& sera in replica la domenica; e il marted& sera. 4e esistevano due modalit#: in diretta fino agli )nni ’GL; con lo spazio e il tempo della narrazione che sono teatrali tre telecamere;2 oppure in 'traduzione(, che consiste nella messa in scena televisiva di un’opera teatrale movimenti di avvicinamento o allentamento della telecamera, molteplicit# di punti di vista; S-E4E>>)0$ o 0EE$3)41$: adattamento letterario per il piccolo schermo di grandi opere, suddivise in )00, cioè 'puntate( molto simili a "uelle della miniserie. >li attori provengono dal teatro. iulio 3)U)4$ è considerato l’inventore dello sceneggiato per aver intuito le possibilit# di successo di "uesta nuova forma espressiva Piccole Piccole donne donne in NR% puntate, contro le M previste;.
STR)TT)RA DELLA !ITION ITALIANA# a serie all’italiana è composta da N8D episodi di CL minuti circa; con una struttura ad incastro come nella serie serializzata; che prevede una conclusione nell’ultimo episodio come nella miniserie;. 4ei casi di continuit# multistagionale, ogni serie annuale è segnalata da un numero progressivo per esempio, '
INTRATTENIMENTO 6*1 SB$A W >)3E SB$A Sono un genere televisivo che è nato nella seconda met# degli )nni ’NL in *S). -onsiste in un gioco a premi dal %CKN in *S) non sono più considerati considerati gioco d’azzardo;, su modello di "uelli radiofonici, o in uno spettacolo basato su prove di abilit#, conoscenza, memoria… che
coinvolgono più concorrenti e sono finalizzate ad uno scopo Zac7pot, premio finale;. 0utto è volto alla spettacolarizzazione dell’evento, che rimane incentrato sul meccanismo di gioco. ) S0$) 3$4ET 6*1 SB$A rendevano alcuni concorrenti delle vere e proprie celebrit#, cos&, per trasformare "uei concorrenti in 'eroi imbattibili( e mantenere alto l’interesse del pubblico, certi programmi programmi truccavano le domande. o scandalo scoppi5 per esempio nel %CKD gioco a premi ' !otto" !otto" e successiva confessione di /an )3E SB$A, programmi in cui prevaleva il contorno spettacolare. n seguito proliferarono i $/E >)3E SB$A, basati su trame amorose e giochi legati alla preparazione tecnica del concorrente. li elementi più rilevanti di "uesta interpretazione sono: presenza di una valletta enfasi delle particolarit# dei concorrenti personalizzazione del programma in funzione del conduttore presenza di ospiti illustri e 'padrini( introduzione di filmati, inserti, canzoni ecc… tra una domanda e l’altra l gioco a premi neotelevisivo, utile a riempire gli spazi vuoti del palinsesto, è in linea con l’ottica della televisione commerciale: promette bassi costi, sponsor e spazi pubblicitari. 4egli )nni ODL si comprese che era "uindi più conveniente ac"uistare i diritti di un format gi# collaudato e portarlo sugli schermi italiani con "ualche minima modifica soprattutto la scelta del condutto conduttore;. re;.
$ioco a pre,i POPOLARE. )c"uista importanza dopo lo scandalo del %CKD. vedi sopra; ichiede una competenza prettamente "uotidiana. l clima in studio è volutamente drammatico, e la fortuna svolge un ruolo determinante. *n esempio è ' )a ruota della della +ortuna +ortuna (. $ioco a pre,i SPETTAOLARE. ich ichie iede de una una comp compet eten enza za "uot "uotid idia iana na.. E’ un’i un’ibr brid idaz azio ione ne tra tra il gioc giocoo a prem premi, i, il tele tele"u "uiz iz e l’intrattenimento leggero ed è caratterizzato da un contorno spettacolare. *n esempio è ' Passaparola Passaparola (. $ioco a pre,i AMOROSO 4on richiede alcuna competenza, se non riguardo al partner. l meccanismo ludico serve per mettere in scena un gioco ibrido tra tal78sho9 e realitQ8sho9. *n esempio è stato ' l gioco delle delle coppie(.
TELE6)I% N)OVO: nasce negli )nni ’CL come riadattamento del tele"uiz classico. ichiede competenza di cultura generale, articolata secondo diversi livelli di gioco. Si presenta come format adattabile con poco sforzo in diversi paesi. *n esempio è 'C(i uol essere milionario* ( VARIET7 E’ il terz terzoo macr macrog ogen ener eree dell dellaa prog progra ramm mmaz azio ione ne tele televi visi siva va gli gli altr altrii due due sono sono la fict fictio ionn e l’ informazione;. F il risultato di una sintesi tra la tradizione teatrale, "uella radiofonica e il modello dei grandi sho9 amer america icani ni degli degli )nni )nni ’KL, ’KL, che influ influenz enzan anoo l’agg l’aggiun iunta ta del del caba cabaret ret e la perdi perdita ta del del cond condutt uttore ore e dell’ospite fisso. )ll’interno del variet# italiano, )ntonello =)6* rappresenta la classicit# con il suo buon gusto e il suo senso critico, mentre Enzo 0)!)4 rappresenta l’innovazione con le sue nuove tecnologie e l’ assenza del conduttore. generi non muoiono, ma si trasformano e assumono sembianze diverse: una volta si cercavano nomi prestigiosi, coreografie elaborate, costumi e grandi orchestre2 adesso si pensa prima a come catturare l’attenzione del pubblico, si sceglie la strategia da attuare e poi si costruisce su "ueste basi una parvenza di spettacolo. $ggi ci sono molti molti esempi esempi di variet# variet#:: il variet# variet# travesti travestito to da giornal giornalismo ismo in Striscia la notizia , la comicit# involontaria di .lob, gli aspetti paradossali della vita di Paperissima... )LT)RA E DIV)L$A%IONE l conce concett ttoo di -*0 -*0*) *) è stato stato intes intesoo di volta volta in volta volta a second secondaa di speci specific fiche he restr restriz izion ioni. i. A)3S A)3S per esempi esempioo parla parla di cultura cultura vissuta, vissuta, che è un insieme insieme di abitudi abitudini, ni, rituali rituali,, cerimon cerimonie, ie, pratiche condivise e riconosciute, pratiche artistiche, letterarie ed intellettuali con i rispettivi risultati opere d’arte;. Secondo lui la persona colta è colui che mostra competenza sull’universo culturale. La cultura in tv 8 inte+a principal,ente co,e divul9azione: è necessaria la mediazione della tv perché il pubblico comprenda un’opera d’arte, un testo letterario ecc… a tv si impossessa dei valori che recupera dal patrimonio culturale e, dopo averli manipolati e massificati, li divulga. a televisione usa una lingua standard, ovvero parlata e informale, che, unita alle immagini, crea un linguaggio nuovo, più adeguato alla societ# moderna. a cultura si ritaglia fin da subito un suo spazio televisivo: il primo programma letterario è del gennaio %CK un anno prima dell’inizio delle trasmissioni regolari;. )ll’inizio per5 non si dava spazio alle immagini, si facevano prevalere le parole e si utilizzava un linguaggio troppo specialistico oppure eccessivamente semplificato: il risultato era una tv lenta e noiosa a causa del metodo educativo. radualmente le cose cambiarono rispetto al passato: al conduttore conduttore che spiegava spiegava i vari argomenti venivano venivano inserite le immagini immagini e sempre più fre"uente divenne l’uso dei filmati. Emerse la figura dell’esperto che illustra il tema di propria
competenza. 4ac"ue 4ac"ue il
ARTONI ANIMATI 6uesto non è un genere di seconda categoria, non è inferiore a nessun altro genere televisivo. Bannah e +arbera sono stati i primi a trasportare trasportare "uesto genere dal cinema alla televisione, televisione, generando una vera e propria rivoluzione del genere. nfatti, "uando i cartoni si realizzavano per il cinema si disegnavano tutti i movimenti, molto particolareggiati, e la comicit# era affidata ai movimenti stessi. 6uesto non si pu5 più fare "uando i cartoni vengono realizzati per la tv, perché i costi sarebbero troppo elevati. )llora la comicit# si bas5 sui dialoghi, si rideva per "uello che si diceva e non per "uello che si faceva "uesta è la comicit# delle sit8com;. n "uesto modo si poteva far muovere solo la bocca dei personaggi e non tutto il corpo, realizzando un numero di fotogrammi molto inferiore. %CGL Bannah e +arbera creano i '=linstones(. 6uesto cartone segna una svolta fondamentale perché l’animazione iniziava a diventare anche per gli adulti e non solo ed esclusivamente per i bambini. '=linstones( furono la prima animazione seriale trasmessa in prima serata perché appunto era anche per gli adulti. 4egli anni ’PL tutto entra in crisi, per poi esserci una ripresa negli anni ’DL: nel %CDD al cinema c’era 'oger abbit(, abbit(, nel %CDC furono creati i 'Simpsons(, 'Simpsons(, che erano i figli dei '=linstones(, '=linstones(, il cui intento era "uello di denunciare la societ# moderna. TV e :AM:INI F possibile distinguere la programmazione televisiva per bambini in "uattro fasi: %. )nni nni ’K ’KL8OG 8OGL F un momento di forte sperimentazione, basato sull’obiettivo di istruire divertendo. e trasmissioni fanno particolare attenzione ai bambini: aiuno trasmette programmi per ragazzi, articolati per fasce d’et# e sesso. aidue dal %CG% fino al %CPK; trasmette programmi solo per un pubblico adulto. /engono prodotte trasmissioni in studio con protagonisti i bambini. e attivit# che si svolgono in "ueste trasmissioni sono filastrocche, lavoretti manuali, giochi di s"uadra. cartoni animati fanno il loro ingresso in tv nel %CKP nel %CKD i primi di Aalt
)lcuni studiosi del '-hildren’s 0elevision 0elevision Aor7shop( dimostrarono dimostrarono che la tv era in grado di attenuare le differenze culturali tra bambini di diversi contesti sociali. M. )nni OP OPL a tv per ragazzi perde la sua specificit#, c’è una vera e propria rottura degli schemi tradizionali. Si rinuncia al pedagogismo degli anni precedenti e la tv diventa un momento di svago per tutta la famiglia. a direzione delle trasmissioni per ragazzi all’interno della iuseppe isi, che crea "uattro servizi distinti: trasm trasmiss issio ioni ni per per bamb bambin inii di !aola !aola raziani;, trasmissioni per famiglie di >iovanni 0antillio;. aidue tenta di tornare a 'istruire divertendo(, proponendo sia programmi fiabeschi sia di attualit#. )nche la tv privata dal %CPG c’è la fine del monopolio ); si preoccupa di intrattenere il pubblico dei più giovani negli spazi liberi pomeridiani. )rrivano in talia gli anime giapponesi e molti telefilm di importazione *S), con un conseguente crollo della produzione autoctona: nessun telefilm italiano è prodotto tra %CPD8DM. . )nni nni ’D ’DL8OC 8OCL a programmazione televisiva pubblica e privata si omologa in modo considerevole. a concorrenza concorrenza tra ) e 3ediaset è basata sui cartoni animati e sui programmi programmi contenitore, ovvero su trasmissioni piuttosto lunghe che legano tra loro, tramite la figura del conduttore, più cartoni o telefilm, un esempio di "ueste trasmissioni è '.im .um .am(. N. 4*$/ 4*$/$ $ 3 3E4 E44 4$ $ Scompare il programma contenitore, ed emergono canali tematici satellitari. 4ascono diversi cartoni animati europei e trasmissioni destinate ai bambini di et# prescolare. a legge 3amm& %CCL; vieta la pubblicit# pubblicit# all’interno dei cartoni animati e la programmazione programmazione di film /3%D, invece "uelli /3%N possono essere trasmessi dopo le MM.L.
SPORT a prima radiocronaca di una partita di calcio risale al %CMD: talia8*ngheria.
n una prima fase storica, la televisione mostra un atteggiamento di sudditanza nei confronti dello sport.
$ENERI NEOTELEVISIVI TAL;&SE4EE che comprende programmi anche molto diversi sul piano contenutistico o di costruzione linguistica. 4egli 4egli )nni )nni ’DL8’CL ’DL8’CL modific modificaa e ingloba ingloba l’inform l’informazio azione ne politica politica,, econom economica, ica, sportiva sportiva e cultura culturale, le, mettendo in scena il mondo privato della gente comune o di persone note. Essenziali Essenziali sono la -$4/ES)1$4E, -$4/ES)1$4E, che sta alla base dei programmi che trattano temi diversi, e la S0*00*) !E00/). l tutto tutto avvie avviene ne sotto sotto la guida guida di un )4-B )4-B$ $3) 3)4 4 che che stabi stabilis lisce ce gli gli argom argoment entii e i ritmi ritmi della della discussione. n un tal78sho9 tutti hanno diritto di parola e il conduttore si avvicina sempre di più al pubblico, pubblico, incarnando la voce della gente. l tal78sho9 tal78sho9 classico si costruisce costruisce in modo centripeto centripeto attorno alla figura dell’anchorman. n talia, l’anchorman per eccellenza è 3aurizio -ostanzo. Si sviluppano per5 anche tal78sho9 a modello modello centrifugo, centrifugo, nel "uale le opinioni del pubblico pubblico preparato sull’argomento sono più rilevanti del conduttore stesso. l !*++-$ del tal78sho9 si divide tra "uello presente fisicamente in sala e "uello davanti alla tv, che è insistentemente rappresentato ed evocato. Se il pubblico non è fisicamente presente, pu5 comun"ue partecipare da casa attraverso telefonate, email, sms, sondaggi, ecc… sabella !E114 propone un’articolata organizzazione dei tal78sho9:
4-$40$8-$4/ES)1$4E: '3aurizio -ostanzo Sho9( -’è un collo"uio informale tra più persone e si viene a creare un’atmosfera amichevole. /a in onda con l’effetto della diretta, nel senso che è registrato. l conduttore ha sempre un ruolo centrale. >li ospiti sono esperti nella loro disciplina. Solitamente c’è una scarsa multimedialit#. l pubblico in sala interviene e interagisce con gli ospiti.
4-$40$8<S-*SS$4E: ')mici( -’è un esame approfondito di una "uestione "uestione da parte di persone che cercano di convincersi convincersi a vicenda. 6uasi sempre è trasmessa in diretta. l conduttore è affiancato da un esperto, con un rapporto simmetrico o gerarchico. E’ presente la multimedialit#, in particolare con il telefoto. l pubblico in studio è costituito dalle stesse persone che discutono.
4-$40$840E/S0): ' fatti vostri( -’è un collo"uio tra un giornalista e una persona ritenuta importante o interessante. ’atmosfera è seria. /iene trasmesso in diretta o comun"ue con l’effetto diretta. E’ composto principalmente da un’intervista intensa e da rubriche. l conduttore ha una funzione esplicativa. l pubblico presente in studio si limita ad ascoltare e a applaudire, "uello da casa pu5 chiamare e "uindi intervenire telefonicamente. =)--) ) =)--): '3i manda aitre( E’ costituito da un’intervista che si concentra sul confronto tra due interlocutori, con un esito finale di vittoria o di sconfitta. 4on è mai trasmesso in diretta, ma con un forte effetto diretta. l conduttore ha il ruolo di moderatore e pone "uesiti e propone approfondimenti. -’è una scarsa multimedialit#. l pubblico da casa è il vero destinatario dell’evento, infatti il pubblico presente in studio interviene molto raramente.
<+)000: '!orta a porta( -ostruito con pubbliche discussioni prestabilite. $gnuno è libero di intervenire e di dire la sua opinione. /iene trasmesso in diretta. 0utto è programmato e prestabilito: la lunghezza degli interventi e il loro ordine. l conduttore ha una personalit# forte e pu5 essere accompagnato da 'aiutanti( con ruoli prefissati. -’è una scarsa multimedialit#. l pubblico interviene faccia a faccia con gli oratori. >li ospiti sono numerosi.
REALIT* TV 6uesta definizione è stata coniata per tutte le trasmissioni che hanno cercato di istituire un rapporto più diretto con la realt#, lasciando spazio all’irruzione degli avvenimenti reali allo stato puro. ndica una prassi comunicativa neotelevisiva che riguarda tutti i programmi che presentano E/E40, !ES$4)>> e $-)0$4 /E E -$40E3!$)4E, si assiste in diretta agli avvenimenti. l padre della tv8verit# in talia è da considerarsi )ngelo >*>E3 direttore di )0E, %CDP8 %CCN; che volle raccontare al telespettatore i moti, le rabbie e i sentimenti degli italiani. a tv8verit#, prima ancora che svelare la realt# dei fatti, mostra la tv stessa nell’atto del suo farsi. programmi della tv8verit# hanno una struttura che tende a sottolineare sottolineare la natura di filtro asettico della televisione: la tv è una cornice entro la "uale fluisce l’imprevedibilit# del reale e il finale è incerto.
)ll’interno della realitQ tv ci sono diversi sottogeneri, che sono: la E) 0/, il E) 3$/E, la <$-* S$)!, il E)0T SB$A. E) 0/ -omprende tutti "uei programmi in cui la televisione =3) E)E in modo neutro, rendendo l’essenzialit# del fatto il vero motivo di interesse del pubblico. ien ientr tran anoo in "ues "uesta ta cate catego gori riaa i =3 =3)0 )0 )3)0 )3)0$ $) ) ,, trag tragic icii 'e 'eal al 0/(; 0/(; o comi comici ci '!aperissima(;, '!aperissima(;, e le -)4<< -)3E) -)3E) in *S) nasce nel %CGL, in talia nel %CGN con 4anni oQ [ 'Specc(io segreto" ; a real tv ha sempre a che fare con un evento o un racconto straordinario o con una crisi a cui partecipa e collabora attivamente lo spettatore un esempio di partecipazione è in 'C(i l3(a isto*" dove il pubblico pu5 chiamare per dare informazioni.; E) 3$/E 0entativo di =$4. S"uizzato, %CCC; <$-*8S$)! !rod !rodot otto to seri serial alee che che fond fondee il regi regist stro ro illu illust stra rati tivo vo8i 8inf nfor orma mati tivo vo del del docu docume ment ntar ario io e "uel "uello lo melodrammatico melodrammatico delle soap opera. F un genere poco popolare in talia ma molto diffuso in * e *S). l suo intento è prettamente evasivo e di intrattenimento. E)0T8SB$A !rogramma basato su situazioni reali che coinvolgono persone comuni, presentate in un contesto narrativo avvalendosi di collegamenti in diretta o pre8registrati;. F ambiguo perché al tempo stesso è realt# ma anche puro divertimento. e principali -))00ES0-BE del genere sono: *$$ )00/$ giocato dalla televisione: è la tv che crea l’evento, che svela il volto privato dei vip, che realizza i sogni, che dirime le controversie ecc… consenziente della gente comune: comune: è la gente comune che fornisce *$$ < -$3!-E consenziente il materiale grezzo su cui costruire il realitQ -$40E4*0 E)0/ )) S=E) 6*$0<)4): i sentimenti sono presentati con melodrammaticit# E)0)’’ mostrata mostrata provoca provocata, ta, costruit costruita, a, preordi preordinat nataa in un formato formato:: struttur strutturaa narrati narrativa va E)0) standardizzata e di facile memorizzazione tipiche frasi o azioni riproposte sempre uguali; a distribuzione dei grandi format internazionali come per esempio il '.ig .rot(er" .rot(er"o o "5ame" "5ame"; avviene con un sistema di multipiattaforma canali terrestri, digitali, internet…; che permette di proiettarli verso una dimensione più ampia di "uella prefissata dalle regole del genere. !$0)>$4S0 dei realitQ sho9 sono persone che accettano di spogliarsi del proprio anonimato e di accedere al meccanismo della messa in scena. l -$!4<*00$E del programma interviene attivamente a modificare il mondo del realitQ. -i sono diversi tipi di realitQ sho9:
*0 *00 0T T 0EE 0EE/ /S S$4 $4 o 0$$ 0$$ 0/;: 0/;: prog progra ramm mmii di dife difesa sa del del citt cittad adin inoo e del del consumatore esempio: ' 5orum", ' Mi manda 0aitre", 0aitre", ecc/; >B0 SB$A o >B0 E40E0)43E40;: forme di spettacolo leggere e a basso costo. Si divide in tre sottogeneri: %. E3$0)43E40 E3$0)43E40:: l’elemento l’elemento emotivo, emotivo, ovvero ovvero la dimensione dimensione "uotidiana "uotidiana dei sentimenti, sentimenti, è di fonda fondame ment ntale ale impor importan tanza za:: sogni sogni che che si avver avveran ano, o, incon incontro tro e riconc riconcili iliazi azion one, e, tras trasfo form rmaz azio ione ne fisi fisica ca,, pass passat atoo tele televi visi sivo vo di pers person onag aggi gi orma ormaii noti noti ese esemp mpio io:: “Stranamore”, “C36 Posta per Te”, ecc/7
M. !E$!E !E$!E SB$A: SB$A: programm programmii di intratt intrattenim enimento ento che utilizza utilizzano no meccanis meccanismi mi di gioco gioco i cui protagonisti sono gli spettatori esempio: ' )a )a corrida" corrida" ; . -E -EE E+ +0 0T T SB$A SB$A:: il perco percorso rso è basat basatoo sull’i sull’ing ngann anno, o, ovver ovveroo su uno uno scher scherzo zo tipo tipo cand candid id came camera. ra. perso personag naggi gi noti noti sono sono le inco inconsa nsapev pevol olii vittim vittimee del del progr program amma ma.. esempio: “Sc(erzi a parte” ; format della contemporanea realitQ tv sono ormai suddivisi in numerosi sottogeneri ed è difficile darne una precisa classificazione tematica. Si distinguono comun"ue programmi basati sulla competizione tra ballerini, cantanti e attori ')mici(;2 sulle vicende di un singolo cantante o band; che tenta la scalata al successo2 sulla sfida alla natura '’isola dei famosi(, 'a 0alpa(;2 sulla con"uista amorosa '*omini e
P)::LIIT7 )nche la pubblicit# pu5 essere considerata un >E4EE 0EE/S/$ perché molto di fre"uente gli spot pubblicitari sono popolati da personaggi televisivi in "ualit# di testimonial. a comunicazione pubblicitaria televisiva ha delle proprie regole, più che altro dettate dalla censura. n ogni caso, gli spot sembrano assomigliare sempre di più a vere e proprie trasmissioni televisive. AROSELLO n onda dal %CKP al %CPP, tra la fine del 0g serale e il programma in prime time. bambini aspettavano con trepidazione il '-arosello( e venivano messi a letto appena finiva. F considerato la !3) =$3) espressiva della pubblicit# italiana. a comunicazione pubblicitaria era costruita in modo da separare nettamente spettacolo e informazione commerciale. cortometraggi duravano M minuti e %K secondi suddivisi in due tempi: la prima parte era spettacolare di % minuto e NK secondi; che rappresentava una storia conclusa, la seconda parte il 'codino(, lungo L secondi; era dedicata al messaggio pubblicitario. S0$)
differenza rispetto alle origini è che il vip non doveva recitare ma essere il più possibile sé stesso. a scelta del testimonial diventa sempre più attenta e deve rispondere a precise strategie di mar7eting e valutare il gradimento del pubblico. >li )nni ’CL segnano il periodo della crisi della marca industriale, in seguito alla crisi economica del %CC%, "uando iniziarono ad arrivare i prodotti economici a basso costo dei discount. !er cercare cercare di attirar attiraree nuovame nuovamente nte l’atten l’attenzion zionee dei consuma consumatori tori sui prodotti prodotti di marca marca vengono vengono riproposte situazioni e personaggi di -arosello esempio: la bionda della !eroni, -alimero per il detersivo )va, ecc…; 4el %CCD si ha poi la nascita dell’)ale;.
LA STORIA a televisione ha un duplice rapporto con la memoria, dovuto alla sua duplice funzione: %. =*41$4 =*41$4E E )40$! )40$!$$ $$>>-) ) memoria memoria collett collettiva iva -onsente di conservare le abitudini, ovvero i comportamenti, i valori e i modi di vita di una comunit#, trasmettendole. M. =*41$4 =*41$4E E S0$S0$-) ) memoria memoria storica storica F la traccia del passato nel presente, infatti certe immagini formano la memoria di una nazione. e opere cinematografiche iniziano ad essere considerate delle fonti durante gli )nni ’L, grazie alla “Nouelle 8istorie” di =E+/E e +$-B. e prime elaborazioni scientifiche in "uesto campo si hanno per5 solo alla fine degli )nni ’GL. n talia la prima analisi relativa ai problemi dell’uso del materiale cinematografico come fonte per la storia è fornita da 3*) “5ilm storia e storiogra+ia” ;. a fondazione del primo archivio cinematografico italiano risale al %CK, ma la televisione organizza il proprio capitale conoscitivo solo a partire dagli )nni ’CL. !ossiamo distinguere "uattro tipi di programmi televisivi in base al loro rapporto con la storia: %. 0rasmissioni 0rasmissioni in cui nulla nulla è lasciato all’invenzione: all’invenzione: documentari, documentari, dibattiti, dibattiti, ecc… M. !rogrammi !rogrammi a evocazione evocazione storica, storica, con ricostruzioni ricostruzioni finalizzate finalizzate a restituire restituire ilil passato nel nel modo più fedele possibile . =ilm di guerra, nei nei "uali "uali la storia non è ilil fine ma ma il mezzo mezzo per narrare narrare un’altra un’altra storia storia N. =ilm in costume in cui la storia è un pretesto pretesto che serve ad evocare una realt# realt# da sogno sogno a storia entra nel palinsesto della paleotv attraverso lo sceneggiato storico per narrare le biografie di personaggi famosi. n "ueste produzioni la storia è solo un pretesto: lo scopo è creare una favola sentimentale per rendere eccitante, per lo spettatore moderno, un evento storico. a paleotv sviluppa anche una sorta di fiction documentaria senza intrigo, in cui la ricostruzione drammatica è molto discreta e ogni fatto si basa su una ricerca documentaria. n "uesti programmi il conduttore guida i telespettatori attraverso la storia.
4egli )nni ’GL8’PL si sviluppa sviluppa la televisione televisione storica adatta ai ragazzi o "uella addirittura teorica sono spiegati gli insegnamenti della ricerca storica;, oltre a programmi contenitore di tema storico. 4egli anni nascono anche programmi ibridi in cui spettacolarit# e scientificit# si mescolano. 4ell’era neotelevisiva si ripropone un nuovo uso degli archivi, riciclando spezzoni di telegiornali e trasmissioni di molti anni prima esempio: 'Sc(egge" ;. $ppure si re8interpretano servizi di attualit# facendo la satira del tg esempio: 'Striscia la notizia" ;. l crescente interesse verso la storia del 4ovecento si spiega con la volont# di identificazione del pubblico che è stato contemporaneo agli eventi è un modo per ritrovare il proprio vissuto; e con la necessit# di utilizzare il materiale degli archivi per produrre trasmissioni a basso costo. a storia entra in tv solo parzialmente, obbligata a sottomettersi alle esigenze del medium. a tv per5 pu5 essere un mezzo utile alla divulgazione scientifica, o uno strumento per la ricerca. n proposito, esistono due differenti approcci ideologici a seconda che il materiale d’archivio sia cinematografico o televisivo. )ll’assimilazione delle fonti cinematografiche e televisive usata in passato;, oggi si contrappone l’eterogeneit# dei due materiali. n ogni caso, al di l# delle differenze tra i due mezzi, la nozione di Osoggetto’ rimane fondamentale fonte emittente, condizioni di produzione, funzione del testo;.
SEONDA PARTE LA STORIA DELLA TELEVISIONE a televisione è un’ S00*1$4E. *n’istituzione è un complesso di norme e valori che influiscono e regolano i rapporti sociali di un gruppo più o meno esteso di persone. 3a la televisione è un’istituzione anche perché sta diventando sempre più agenzia di socializzazione, fonte di immagini della realt# e di immaginario condiviso, strumento di relazione, ecc…
/E00$ /E00$ funzi funzione one trasm trasmissi issiva; va; sono istituz istituzioni ioni che che fornis forniscono cono servizi servizi nei nei "uali "uali l’as l’aspe pett ttoo esse essenz nzia iale le è la 0 0)S )S3 3SS SS$ $4E 4E del del cont conten enut uto, o, ment mentre re "ues "uest’ t’ul ulti timo mo è assolutamente indifferente. a più antica di "ueste istituzioni è la posta, alla "uale, con il passare del tempo, si sono aggiunti altri mezzi, come il telegrafo, il telefono, ecc… +$)<+$)<-)S0 )S0E E fun funzion zionee organiz organizzati zativa; va; in "uest "uestoo caso caso si possono possono disti distingue nguere re funzioni attribuite attribuite sia agli editori che ai vettori. ) "uesto campo appartengono appartengono sicuramente la radio radio e la televis television ione. e. nfatti nfatti nelle nelle trasmis trasmission sionee radiotel radiotelevi evisive sive l’essen l’essenzia ziale le sono sono i contenuti, ovvero i programmi "uindi in "uesto caso la televisione e a radio sono editori; e allo stesso livello sono importanti i mezzi di distribuzione dei programmi stessi "uindi in "uesto caso la televisione e la radio sono vettori;. $!E $!E)0 )0$ $ -$4/E -$4/E> >E4 E40 0 a parol parolaa conve converge rgenz nzaa indic indicaa il progr progress essiv ivoo avvicinamento e mescolamento di media diversi. *n esempio è il -$3!*0E che raduna in un unico mezzo e in un’unica tecnologia conte ntenuti editor torial iali gi giorn ornali, li, film ilm, lib libri… ri…;, vetto ttori pos posta elettr ttroni onica e video videoco comu munic nicazi azion one; e; e trasm trasmiss ission ionii tipic tipicam ament entee di broad broadca casti sting ng tv tv on dema demand nd,, tv digitale…;.
LE TRE ETA= DELLA TELEVISIONE
dal fatto che la tv ormai è diventata multi8canale, c’è un’offerta molto ampia, "uindi la possibilit# di vedere altri canali oltre a "uelli ai, in poche parole nasce la concorrenza e il servizio pubblico deve adattarsi a "uesta situazione. *n elemento fondamentale di "uesta et# è anche l’importazione di format televisivi dall’estero, poiché, essendo aumentate le ore di trasmissione e i canali, c’era la necessit# di produrre sempre più trasmissioni, "uindi si ricorse all’importazione per avere più idee. !er !er =$3 =$3)0 )0 si inte intend ndee lo sche schema ma orig origin inal alee di un prog progra ramm mmaa comp compre rend nden ente te sia sia elem elemen enti ti contenutistici tematica, genere, scopo del programma, ecc…; sia strutturali articolazione delle sue fasi narrativ narrative, e, apparato apparato scenico scenico,, persona personaggi ggi fissi, fissi, ecc ecc…; …; gi# rodato rodato attraver attraverso so una trasmis trasmission sionee televisiva. Esempi di format importati dall’estero sono: 'Aho 9ants to be milionare\(, '0he +ig +rother(, 'a =attoria(, piuttosto che altri realitQ8sho9. ’E0)’
STORIA DELLE TELEVISIONE# >uando na+ce? co,e +i +viluppa nel te,po@ !rima di vedere come è nata la televisione televisione in talia e soprattutto soprattutto come si è sviluppata sviluppata con il passare del tempo, si pu5 vedere brevemente come è nata e come si è sviluppata nei più importanti !aesi del mondo. STATI )NITI# )ttualmente il sistema televisivo americano è il più sviluppato tra "uelli esistenti: è il modello per gli altri !aesi ma è anche e soprattutto il principale esportatore di programmi e format per gli altri !aesi. a nascita della televisione è frutto di un progetto collettivo che ha coinvolto studiosi inglesi, americani e russi e che aveva preso avvio gi# nell’ultimo ventennio dell’$ttocento. Solo nel %CMC, per5, venne dato ufficialmente il nullaosta alle prime %D stazioni televisive americane, mentre dieci anni dopo, ovvero nel %CC, cominciarono ufficialmente le trasmissioni televisive. ) differenza di "uanto avvenne nel resto d’Europa, in )merica si afferm5 fin da subito un modello televisivo televisivo esclusivamente esclusivamente commerciale commerciale e siccome tutto è fondato sul business, il criterio fondamentale fondamentale per scegliere "uali programmi produrre e mandare in onda è legato solo all’andamento degli ascolti. 4onostante 4onostante "ueste prime trasmissioni, trasmissioni, la tv vera e propria negli Stati *niti nac"ue nel %CNP e all’inizio trasmetteva "uasi ed esclusivamente lo sport, mentre la radio rimase molto più varia. 4el %CND i net9or7 cominciarono a trasferire alla tv il sistema di programmazione della radio, "uindi la tv moderna nasce prendendo come punto di riferimento la radio. ) "uesto punto i miglioramenti si susseguirono rapidamente. 4el %CKM si sollev5 la "uestione del colore, gi# sollevata prima della guerra, per5 ci sarebbero voluti ancora una decina d’anni prima che la televisione a coloro si affermi e si diffonda, soprattutto a causa dei costi molto alti.
4el %CGM l’attivazione del primo satellite segn5 la nascita della mondovisione. 4egli anni ’CL nac"ue la tv interattiva. l panorama del sistema televisivo attuale vede in forte competizione K emittenti nazionali che si dividono il GL] circa degli ascolti: 4+-, -+S e )+- sono le tre reti storiche, a cui si sono affiancate affiancate la A+0 e la =$X +roadcasting. l restante NL] circa degli ascolti si divide tra le numerosissime stazioni indipendenti e le reti via cavo. !er "uello che riguarda i contenuti e l’organizzazione dei palinsesti, le reti generaliste hanno tutte palinsesti molto simili, con programmi di trenta o sessanta minuti2 allo scoccare dell’ora, "uindi, i programmi iniziano contemporaneamente su tutte le reti. )lla mattina vanno in onda programmi di informazione e di servizio destinati in modo particolare alle donne2 al pomeriggio vanno in onda tal7 sho9, game sho9, cartoni animati ma soprattutto moltissima fiction2 il prime time è occupato ancora dalla fiction, solitamente da "uella più seguita e rivolta a tutta la famiglia, invece i film non sono programmati dalle tv generaliste, ma solo dalle reti a pagamento. pagamento. )i tv movies, ovvero i film per la tv, di novanta minuti è dedicato il sabato sera, anche se "uesto genere ultimamente ha perso il favore del pubblico che pare preferire i realitQ sho9. nfine, la seconda serata è dedicata ai magazine d’informazione, mentre la fascia chiamata 'late night( cioè dopo le M; è occupata da tal7 sho9 dominati da conduttori che, con il passare del tempo e grazie al loro carattere e al successo dei loro programmi, sono diventati dei veri e propri divi.
$RAN :RETA$NA# )ssieme agli Stati *niti, la >ran +retagna è il !aese in cui più si concentrarono gli studi e gli esperimenti che portarono alla creazione della televisione. 4el %CG la ++- fu la prima rete a trasmettere in modo ufficiale e continuativo. =in dalle origini abbo abbond ndav avan anoo i serm sermon oni, i, le para parate te e gli gli altr altrii even eventi ti pubb pubbli lici ci in in part partic icol olar are, e, in occa occasi sion onee dell’ dell’inc incoro oronaz nazion ionee di Elisa Elisabe betta tta,, nel nel %CKM, %CKM, si verif verific ic55 un vero vero e propr proprio io boom boom di vend vendite ite degl deglii apparecchi;. -ome accadr# anche per tutte le televisioni di stato in Europa, che prenderanno appunto come modello la ++-, i fini dell’emittente pubblica erano tre: educare, informare e divertire. ’unica forma di sostentamento era il canone. 4el %CKK, con la nascita della 0/ ndependent ndependent 0elevision;, nac"ue la prima televisione televisione commerciale commerciale in Europa. )ccanto al satellite, nel %CCD fu introdotto il digitale terrestre che offre sport, giochi e video on demand. )ttualmente, la realt# televisiva britannica, vede la convivenza di G canali, di cui N nazionali, e numerose numerose tv via satellite. *na caratteristica del sistema televisivo inglese è il forte controllo esercitato sui canali pubblici, commerciali, via cavo e via satellite da alcuni organi parlamentari. !er esempio, la ++- deve dimostrare che i soldi del canone sono 'ben spesi(, pena il rischio di vedersi sospendere "uesto diritto. SPA$NA# l primo esperimento di trasmissioni televisive in Spagna risale al %CN ma non ebbe alcun esito immediato a causa della >uerra -ivile, che srutt5 invece la radio per la propaganda politica. nfatti, è del %CN la legge che definiva la radio come funzione esclusiva e essenziale essenziale dello stato. Si bloccarono bloccarono le stazioni indipendenti e =ranco ne impose la nazionalizzazione sotto il controllo del governo, creando un’unica emittente controllata.
4onostante alcune caratteristiche negative del sistema, come per esempio un palinsesto non definito, spesso frutto dell’improvvisazione, piuttosto che difficili condizioni lavorative, gli anni ’GL furono caratterizzati da un rapido sviluppo che culmin5 con la nascita del secondo canale della 0/E nel %CGG. >li anni successivi, al contrario, furono caratterizzati da una grave crisi che si protrasse fino al %CPK, anno della morte di =ranco. =inalmente, a partire da "uest’anno, inizi5 il processo di liberalizzazione della televisione , che divenne autonoma dalla politica. 4el %CD nac"ue una nuova rete televisiva gestita da nove enti regionali che danno vita ad altrettanti canali: "uesti, rispetto alla 0/E, sono indipendenti dallo stato. ) "uesto punto fin& il monopolio. )nche la televisione spagnola ha tre precisi intenti, sempre prendendo come esempio la ++-: educare, divertire e informare. 4el %CCL nac"uero tre canali privati nazionali: )ntena e 0elecinco, che erano generalisti e in chiaro, e -anal !lus, che fu invece la prima paQ8tv spagnola. !er "uanto riguarda il palinsesto, palinsesto, )ntena punta sopratt soprattutto utto su eventi eventi sportivi sportivi e sull’inf sull’informa ormazio zione, ne, mentre mentre 0elecin 0elecinco co privileg privilegia ia le trasmis trasmission sionii di intrattenimento. Sono invece più di un migliaio le tv locali di natura illegale. )ttualmente, la televisione spagnola vive grazie alle risorse economiche derivanti dalle pubblicit# e dallo stato2 non esiste infatti il canone, che fu eliminato gi# dal %CG, poiché era "uasi impossibile controllare la sua riscossione.
!RANIA# debutti della televisione francese risale agli anni ’L, "uando numerosi esperimenti diedero vita, nel %CC, alla prima trasmissione ufficiale diffusa dalla 0our Eiffel su alcuni "uartieri della capitale. 4el 4el %CNC %CNC nac"u nac"uee la 0 0= = ad adio io 0elev 0elevisi ision on =ranc =rancais aise; e;.. a telev televisi isione one,, all’e all’epo poca, ca, era il cana canale le d’espr d’espress essio ione ne del del poter poteree politi politico co.. ’info ’inform rmazi azion onee era sottop sottopost ostaa al cont control rollo lo del del minis ministe tero ro dell’nformazione che predispose un organo di censura finalizzato alla trasmissione televisiva in poche parole, prima di trasmettere, un programma doveva essere analizzato per vedere se poteva andare in onda, in particolar modo nel campo dell’informazione poiché non si poteva trasmettere "uello che si voleva;. >li anni ’GL furono il periodo d’oro della televisione francese. !rendendo come modello la ++-, nel %CGN, vengono definiti definiti i compiti del servizio pubblico: pubblico: educare, divertire, informare. informare. l %CGD è un anno storico per la televisione francese: per la prima volta compare la pubblicit#, che pu5 essere trasmessa per due minuti al giorno. )nche il %CDM è una data storica: finalmente finisce il monopolio. 4el %CCG venne introdotto il satellite. $ERMANIA# la >ermania pu5 essere annoverata tra i pionieri del settore radiotelevisivo, infatti gi# nel %CMK iniziavano a trasmettere. -on l’avvento del nazismo, la radio divenne una delle migliori armi di propaganda politica finchè, verso la met# degli anni ’L, l’attenzione fu rivolta verso il nascente medium televisivo. a >ermania vanta il primato di aver istituito il primo servizio regolare al mondo, desti destina nato to a trasm trasmet etter teree in luogh luoghii pubbl pubblici ici,, invec invecee che nelle nelle case case dei dei singol singolii citta cittadin dini. i. 6uest 6uestaa programmazione prosegue fino al %CNN. l C novembre %CDC cadde il muro di +erlino e inizi5 il processo di riunificazione della >ermania: al di l# di tutte le "uestioni politiche, sociali ed economiche che furono affrontante affrontante per la riunificazione, riunificazione, nel suo piccolo, anche la televisione ha contribuito. =u infatti sciolta la televisione della epubblica ermania $ccidentale che viene allargato a "uella $rientale dopo il crollo del muro di +erlino, inizi5 la programmazione regolare nel %CKM. e reti erano finanziate attraverso il pagamento di un canone mensile, in modo che esse erano
del tutto indipendenti dallo stato e libere da "ualsiasi influenza. $ltre al canone, un’altra fonte di sostanziamento era la pubblicit#, che per5 aveva precisi limiti di messa in onda poteva essere trasmessa solo nei giorni feriali, prima delle ML e non poteva superare la soglia massima di venti minuti "uoti "uotidia diani. ni.;. ;. l monop monopoli olioo del servi servizio zio pubbl pubblico ico dur5 dur5 fino fino al %CDN %CDN "uand "uandoo inizi iniziaro arono no le prime prime trasmissioni finanziate interamente dagli introiti pubblicitari. !er "uanto riguarda i palinsesti attuali, i due canali del servizio pubblico trasmettono programmi di tipo generalista con particolare attenzione all’informazione, invece i canali privati hanno anche loro un palinsesto di tipo generalista ma con particolare attenzione all’intrattenimento.
ITALIA# )nche in talia, come in altre nazioni europee, la televisione delle origini è molto legata al mondo politico che ha addirittura pesato molto di più che in altri !aesi. e trasmissioni radiofoniche iniziarono negli anni ’ML %CMN;, molto in ritardo rispetto ad altri !aesi europei, infatti i primi esperimenti di 3arconi risalgono addirittura alla fine dell’$ttocento. +isogna invece aspettare gli anni ’KL per la nascita della televisione, più precisamente il %CKN, "uando la ) diede avvio alle trasmissioni regolari. a televisione ovviamente non nac"ue da un giorno all’altro, infatti nel luglio del %CC entr5 in funzione un ripetitore televisivo in un "uartiere di oma, 3onte 3ario 3a rio,, grazi graziee al "uale "uale si avvi avviaro arono no alcu alcune ne trasm trasmiss ission ionii speri sperime ment ntali ali limita limitate te alla alla zona zona urba urbana. na. !urtroppo lo scoppio della Seconda >uerra 3ondiale interruppe "ualsiasi ulteriore esperimento e lo sviluppo della televisione. televisione. Solo dopo la fine della guerra, nel %CNC, vennero ripresi gli studi. 4el %CKM la ) install5 un impianto trasmittente a 3ilano grazie al "uale si mandavano in onda G ore giornaliere di trasmissioni sperimentali con spettacoli, balletti e opere liriche, oltre a un telegiornale "uotidiano e vari documentari e pellicole cinematografiche. Sempre nel %CKM, oltre all’apertura dello studio di 3ilano, venne instaurato il collegamento 3ilano8oma. nizi5 "uindi la trasmissione su larga scala, che andava oltre alla limitata zona urbana di oma e di 3ilano, infatti nel %CKN, "uando nac"ue ufficialmente la televisione con le trasmissioni ), la rete televisiva copriva il N] del territorio, oma e tutto il 4ord talia. 4el %CKN la <- si propose di aumentare la propria influenza in seno alla ) e impose come amministratore delegato =iliberto >uala. Egli va ricordato per il suo intento di usare la televisione come mezzo educativo che doveva servire per migliorare gli italiani. -os& avvi5 "uel progetto che sarebbe stato poi tipico del servizio pubblico italiano per almeno "uindici anni: istituire una seconda scuola per gli italiani offrendo loro uno strumento educativo. a televisione andava a sostituire in parte i libri scolastici. >uala istitu& dei corsi di formazione di altissimo livello per le menti giovani più brillanti che facevano parte dell’azienda, in modo da dare una formazione seria e professionale ai dipendenti. partecipanti di "uesto corso presero il nome di 'corsari bianchi(. >uala diede le sue dimissioni nel %CKG. /enne nominato come nuovo amministratore delegato 3arcello odin5 di 3iglione. -on il nuovo amministratore il settore dell’informazione fu assoggettato totalmente alla <-. 4onostante in "uegli anni la diffusione degli apparecchi televisivi era ancora molto ridotta poichè erano per lo più posseduti da bar, parrocchie e cinema, "uindi da luoghi pubblici e raramente dalle singole famiglie, l’accoglienza riservata dagli italiani alla televisione fu subito positiva. a gente si radunava spontaneamente dove era possibile seguire le trasmissioni2 proprio per "uesto, una caratteristica principale della televisione degli esordi fu l’ascolto collettivo. =inalmente gli italiani iniziarono a sentire un punto di riferimento nazionale. a televisione allarg5 gli orizzonti e non a caso riscontr5 grande favore presso le classi sociali maggiormente escluse dalla civilt# moderna. )cceler5 anche la circolazione delle informazioni.
a televisione delle origini prendeva spunto, soprattutto per i suoi contenuti, dalla radio, dal cinema e dal teatro, infatti programmi tipici dei primi anni erano le commedie del teatro italiano, il cinema nazional8popolare e le opere liriche. )l di l# dell’influenza di "uesti campi culturali, fu determinante l’influe l’influenza nza della della televisi televisione one america americana. na. a televisi televisione one era conside considerat rataa come come il princip principale ale mezzo mezzo attraverso il "uale l’(american 9aQ( entr5 nelle case degli italiani. l modello americano entr5 nella vita degli italiani con la sua cultura, il suo modo di vivere, le sue usanze, ecc… $ltre ad influenzare influenzare la vita a carattere generale, più nello specifico l’)merica influenz5 i contenuti della televisione delle origini. !er5 i programmi programmi americani non vennero solamente presi e trasportati trasportati nelle televisione italiana, infatti l’talia fu bravissima nell’adattare "uesti format alla realt# italiana. +asta pensare al fortunatissimo genere dei giochi a premi come 'ascia o addoppia\(, il cui corrispettivo americano era '0he ^ GN.LLL 6uestions( della -+S. n )merica per5 il gioco a premi aveva una scaletta molto precisa e il ritmo era incalzante, invece in talia non si facevano solo le domande una dietro l’altra, alle domande si intercalavano le storie dei protagonisti e i siparietti creati da 3i7e +ongiorno. -on odin5 come amministratore amministratore delegato della ), la pubblicit# pubblicit# inizi5 a essere sempre più presente nel palinsesto televisivo. !rotagonista di "uesta rivoluzione dei consumi fu '-arosello(, che nac"ue nel %CKP e fu trasmesso fino al %CPP. '-arosello( '-arosello( era una rubrica "uotidiana di "uattro o cin"ue telecomunicati telecomunicati divisi tra di loro da siparietti che erano costituiti da una breve scenetta seguita dal 'codino(, ovvero dal vero e proprio messaggio pubblicitario.
alla canzone italiana, basti pensare a '-anzonissima( e al '=estival di Sanremo(. 4el %CGG "uello che offriva la televisione era ormai discordante con le caratteristiche della societ# italiana di allora, infatti in televisione era ancora assolutamente vietato parlare di sesso e erano presentati solo stereotipi. a societ# aveva ormai superato la fase della censura molto chiusa. 0utta "uesta situazione mette in evidenza la necessit# di apportare un rinnovamento all’interno dell’azienda ) e "uindi nell’offerta. Si decise di rinnovare completamente il vertice ), il "uale port5 avanti una nuova politica. l tutto per5 si tramut5 in un disastro che sfoci5 in una profonda crisi nel %CPL. 4egli anni ’PL il monopolio della ) venne seriamente minacciato dall’esterno, infatti nac"uero le prime emittenti libere, cioè private. a prima rete privata fu '0elebiella(, che fu fondata nel %CP%. $ltre a 0ele 0elebie biella lla nac"u nac"uero ero altre altre telev televisi isioni oni priva private te local localii '0el '0elee =iren =irenze( ze(,, '0el '0elee !iom !iombin bino( o(,, '0el '0elee )lessandria(, ecc…;. 6ueste televisioni locali assunsero sempre più importanza con il passare del tempo e iniziarono appunto a minacciare minacciare il monopolio monopolio della ). $ltre alle televisioni locali private, il monopolio della ) fu attaccato anche dalle televisioni estere. nfatti dal %CP% in alcune zone dell’talia si inizi5 a captare il segnale di una televisione straniera la radiotelevisione svizzera;. l %N aprile %CPK venne approvata la legge %L, detta 'iforma )(, proposta dal capo del governo )ldo 3oro. punti più importanti di "uesta legge sono: a gestione della ) pass5 dal governo al parlamento. /enne /enne rego regolam lament entata ata la pubbl pubblici icit#: t#: la ) ) non potev potevaa trasm trasmet etter teree più del del K] di comunicazione commerciale sul totale della programmazione "uindi, tante più ore di programmi trasmette, tanta più pubblicit# pu5 mandare in onda e "uesto era ovviamente importante da un punto di vista economico.; Si doveva dare la possibilit# di accedere ai palinsesti ai programmi creati dai singoli cittadini. l primo e il secondo canale furono messi in concorrenza tra di loro, "uindi cess5 la loro complementariet#. ) ciascuna rete fu assegnato un direttore. Si stabil& la nascita della terza rete, che avrebbe avuto carattere regionale e che nac"ue a tutti gli effetti nel dicembre del %CPC. e televisioni straniere potevano trasmettere in talia a patto che non disturbassero il segnale della ). !urtroppo la iforma ) non trov5 una soluzione alla "uestione della tv a colori ovviamente la televisione televisione allora era in bianco e neroH; che fu risulta invece nel febbraio del %CPP, "uando finalmente la ) inizi5 a trasmettere a colori. -on la iforma ) i palinsesti aumentarono il numero di ore di trasmissione e i formati televisivi si rinnovarono: nac"uero '!ortobello( e 'li anni ’DL possono essere suddivisi in due periodi: %. %CPC8%CD %CPC8%CDN: N: gli edito editori ri vanno vanno in telev televisio isione. ne. ’imprenditore milanese Silvio +erlusconi entr5 nel mondo dei media nel %CPD, comprando la testa giornalistica de(l >iornale( e della televisione locale '0ele3ilano(.
protesta dei tifosi -anale K rivendette alla ) i diritti.;. -on il %CDL8%CD% -anale K inizi5 ufficialmente la sua guerra di ascolti contro la ). $ltre a +erlusconi, anche altri editori fondarono reti televisivi private: izzoli, 3ondatori e 0anzi. usconi cre5 il circuito di talia % nel gennaio del %CDM, ma dopo essersi indebitato, nel dicembre dicembre del %CDM, vendette vendette la rete a +erlusconi. a stessa cosa succede con ete N, infatti essa fu fondata nel gennaio del %CDM da 3ondatori che, appesantita dai debiti dopo aver ingaggiato una vera e propria battaglia battaglia di ascolti con -anale K e dopo averla ovviamente persa, la vendette a +erlusconi nel %CDN. ) "uesto punto +erlusconi possedeva il suo impero televisivo, composto da reti: -anale K, talia % e ete N. $gni canale aveva le sue caratteristiche: -anale -anale K divenne la rete ammiraglia e si rivolgeva a un pubblico familiare familiare e molto eterogeneo2 talia % era la rete rivolta ai giovani trasmettendo cartoni animati e fiction2 ete N era la rete dedicata alle casalinghe e alle persone più anziane. >razie a "uesta logica di programmazioni le reti 3ediaset che allora si chiamava =ininvest; non si rubavano il pubblico e si contrapponevano contrapponevano alle tre reti ). M. %CDK8%CC %CDK8%CCL: L: consolid consolidame amento nto delle delle reti di +erlus +erlusconi coni.. l %CDK è un anno nero per le reti private, infatti le tre reti di +erlusconi furono addirittura oscurate nel azio, nel !iemonte e nella 0oscana perché trasmettevano trasmettevano in ambito che eccedeva il locale. locale. )lla fine =inivest =inivest riusc& riusc& a trasmet trasmettere tere nuovame nuovamente nte anche anche in "uelle regioni regioni ma solamente con le cassette e non in diretta, almeno all’inizio. 4el %CDG inizi5 la vera e propria guerra degli ascolti tra le reti di +erlusconi e la ), ascolti che erano registrati dall’)uditel, che nac"ue due anni prima ma che divenne attiva solo nel %CDG. !er combattere ad armi pari contro =ininvest, la ) allung5 le ore di trasmissione. 4el %CCG =ininvest cambi5 nome e divenne 3ediaset. )nche gli anni ’CL possono essere suddivisi in due periodi: %. %CCL8%CC %CCL8%CCG: G: in seguito seguito alla nascita nascita del conflitto conflitto di interess interessii +erlusc +erlusconi oni possedev possedevaa =ininves =ininvest, t, aveva fondato il partito di =orza talia ed era diventato diventato anche capo del governo;e all’assenza di leggi che regolamentavano il mondo della televisione, il K agosto %CCK fu approvata la legge 3amm&, che prende il nome dal ministro delle !oste. suoi punti fondamentali sono: ) e =ininvest potevano possedere tre reti ciascuna, -hi era proprietario di tre reti non poteva possedere "uotidiani, 0utte le reti che avevano potere di trasmettere a livello nazionale dovaveno per forza trasmettere anche il telegiornale, )nche le reti commerciali potevano trasmettere in diretta, =u stabilito un tetto massimo per la pubblicit#, per la ) era del %M] ogni ora, per la =ininvest il %D]. primi telegiornali delle reti private furono messi in onda nel %CC%: il primo telegiornale fu Studio )perto, nel gennaio del %CC%, condotto da Emilio =ede2 seguirono il 0>N giugno %CC%; e il 0>K gennaio %CCM;. 4el frattempo frattempo i sogni di un terzo polo televisivo televisivo non decollarono: decollarono: /ittori -ecchi >ori tent5 di fondare un’alternativa al duopolio ac"uistando '/ideomusic( canale musicale, poi 03-M; e 0elemontecarlo, ma non riusc& nel suo intento, infatti il duopolio non corse rischi. 4el %CC% comun"ue il panorama delle televisioni si arricch& di "uelle a pagamento: nac"ue infatti 0ele!iù, a cui si aggiunse nel %CCN la seconda paQ tv, Stream. e paQ tv per5 non ottennero il successo ipotizzato, ipotizzato, soprattutto soprattutto perché la grande disponibilit# disponibilit# e variet# dei programmi programmi proposti dalla tv gratuita rallent5 molto la diffusione di "uella a pagamento le famiglie non vanno sicuramente a pagare se possono avere un’ottima offerta gratuitamente;.
M. %CCG8MLL %CCG8MLL: : in "uesto "uesto periodo periodo invece invece le television televisionii a pagamen pagamento to divenner divenneroo più famose famose e più viste, fino ad arrivare a mettere in crisi ) e 3ediaset, che per ricon"uistare il pubblico inizi5 a puntare sulle fiction, importante o prodotte direttamente in talia, e sui format importanti dall’estero dove erano gi# sperimentati e di grande successo, come '>rande =ratello( e '-hi /uol Essere 3ilionario( 4el MLL nac"ue, dalla fusione di 0ele!iù con Stream, S7Q, che attualmente è l’unica paQ tv nazionale.
TER%A PARTE LA TELEVISIONE E IL S)O P)::LIO l termine termine A)DIENE richiama genericamente all’idea di pubblico e in particolare al pubblico della televisione. l trionfo della televisione commerciale, ovvero del 'nuovo( modo di fare la tv, ha fatto emergere una tematica fondamentale, che è "uella della misurazione dell’audience. $ggi le persone sono consapevoli di far parte di un pubblico pubblico a cui si indirizzano specifiche strategie strategie di mar7eting, mar7eting, sanno di essere obbiettivi obbiettivi di innumerevoli innumerevoli tentativi tentativi tesi a con"uistare la loro attenzione. e reti cercano di con"uistare l’attenzione del pubblico con programmi specifici, perché riuscendoci "uesto per loro significa guadagnare. l termine )*<E4-E deriva dal latino 'audientia(, che significa 'attenzione(, 'ascolto(. recia e nell’antica nell’antica oma il pubblico pubblico si trovava fisicamente fisicamente riunito in uno stesso luogo per assistere all’evento. l pubblico moderno è piuttosto diverso: si tratta sempre di un insieme di individui che per5 non sono più riuniti fisicamente in uno stesso luogo, sono spazialmente dispersi. ’audience pu5 essere inteso in tre diversi modi a seconda di chi lo considera. nfatti, l’audience pu5 essere infatti visto e "uindi definito dalla televisione stessa, dalle istituzioni pubbliche e dalle istituzioni di ricerca. dea di +*S4ESS )*<E4-E /S0$ <)) 0/ ’obbiettivo della televisione è "uello di conoscere il pubblico per poterlo controllare, prevedere prevedere e incanalare. incanalare. !roprio per "uesto il pubblico pubblico è inteso come un mercato, ovvero un aggrega aggregato to di ac"uiren ac"uirenti ti da raggiun raggiungere gere,, con"uist con"uistare are e convince convincere re all’ac"u all’ac"uisto isto.. !er la televisione ci5 che conta sono i numeri, la "uantit# "uindi gli indici di ascolto. >$/E43E40 )*<E4-E /S0$ <)E S00*1$4 !*++-BE e istituzioni pubbliche sono responsabili delle politiche di regolamentazione e di diretta gestione del mezzo televisivo. 4ei paesi democratici il pubblico è inteso come l’insieme dei cittadini, in nome dei "uali ci si preoccupa di stabilire norme che definiscono cosa è lecito trasmettere trasmettere e cosa non lo è per salvaguardare i pubblici specifici come i bambini, bambini, oppure si occupa di garantire una corretta informazione. )ll’inizio, )ll’inizio, in talia, la televisione pubblica nac"ue proprio con "uesto scopo, ovvero "uello di informare, educare e divertire2 si pensava infatti che le emittenti private pensassero solo al business, ovvero a fare soldi, senza pensare al 'bene del pubblico(. 4$AE<>E )*<E4-E /S0$ <)E S00*1$4 < -E-) e istituzioni di ricerca sono interessate a comprendere le dinamiche del pubblico, gli effetti che ha sulla televisione, gli usi che l’audience fa del mezzo televisivo e i significati che da
esso trae. n generale, il pubblico è anonimo e impersonale, nel senso che è un insieme di persone delle "uali io non conosco ogni nome e ogni identit#. o S!E00)0$E E)E è la persona fisica, è il tizio X, piuttosto che il tizio T2 invec invecee lo S!E0 S!E00) 0)0$ 0$E E 3! 3!- -0$ 0$ è lo spet spettat tatore ore ipotiz ipotizzat zatoo dalla dalla telev televisi ision onee e dai dai suoi suoi meccanismi, meccanismi, non è "uindi uno spettatore in carne ed ossa, ma piuttosto uno spettatore modello, ideale, definito come interlocutore del testo stesso e di chi lo produce. a televisione e le imprese di ricerca vedono il pubblico come un mercato, "uindi come un business. 6uesto modo di intendere il pubblico è ormai diventato "uasi naturale e automatico. n "uesta ottica il pubblico deve essere misurato e "uantificato, si deve sapere "uante persone guardano la televisione per capire "uanto i programmi possano piacere. 4 realizzate *4) 0)40*3 -E-BE 4 -* ’)4)S E’ !E0*0) 4E 0E3!$, fornendo una serie storica -E-BE di risultati. n "uest’ultimo "uest’ultimo caso ilil campione campione diventa diventa un !)4E !)4E gruppo preventivamente preventivamente selezionato selezionato che viene consultato a scadenze regolari. l panel panel è probabil probabilisti istico co "uando "uando i risultat risultatii ottenuti ottenuti possono possono essere essere estesi estesi con un elevato elevato margin marginee di fiducia all’intera popolazione popolazione da esaminare. esaminare. n "uesti casi si usa un campione campione probabilistico stratificato che consiste nel dividere la popolazione in diversi strati sociali, ogni strato sociale sar# "uindi rappresentato da un campione. metodi per rilevare i dati dei campioni scelti sono interviste postali oppure interviste 'face to face(, preferite a "uelle postali perché i dati sono disponibili immediatamente. a partecipazione degli intervistatori pu5 essere retribuita o non retribuita2 ovviamente ai fini di ottenere risultati più attendibili si preferisce la seconda soluzione. S0$)
!er arrivare ad ottenere una misurazione efficiente e i dati in tempo "uasi reale, si è dovuto attendere fino agli anni ’DL. 4ei !aesi del mondo ci sono diversi sistemi di misurazione del pubblico, perché è diversa la popolazione studiata, pu5 essere diversa la definizione della fascia di prime time, in alcuni !aesi pu5 esserci l’interruzione l’interruzione nella fornitura dei dati di ascolto durante i giorni festivi o il periodo estivo, ecc… nvece, per "uanto riguarda la tecnologia utilizzata, "uesta è piuttosto omogenea in tutto il mondo. 6uella del !E$!E 3E0E è attualmente la più diffusa. l 3E0E è installato su ogni televisore presente nella casa delle famiglie facenti parte del campione scelto ed è un apparecchio che è in grado di registrare ogni giorno, minuto per minuto, l’ascolto dei canali e di trasmettere i dati di ascolto dalla televisione televisione a una centrale. ) ogni membro della famiglia è richiesto di segnalare, tramite un telecomando telecomando speciale il 'push8botton(;, 'push8botton(;, di segnalare la sua presenza davanti al televisore in base al suo ruolo familiare padre, madre, figlio, ospite, ospite, ecc…; appena accende l’apparecchio o "uando lo spegne. ’individuo del campione non deve far altro, perché il meter è in grado di riconoscere automaticamente la fre"uenza sulla "uale è sintonizzato "uindi riconosce il canale; ed è anche capace di rilevare lo zapping da una rete all’altra. )l massimo, all’individuo campione è richiesto di segnalare "uando la famiglia va in vacanza per un lungo periodo e "uindi non accende l’apparecchio. e informazioni sono raccolte dal meter durante l’arco della giornata e trasmesse alla centrale tra le M e le K del mattino. n talia la societ# che rileva l’ascolto è l’)*<0E. ’)uditel nac"ue il luglio %CDN e inizi5 le sue prime rilevazioni degli ascolti il P dicembre %CDG. !er garantire i principi di imparzialit#, l’)uditel è un sistema tripartito, nel senso che ), remittenza privata e aziende che investono in pubblicit# la posseggono in ugual misura ];. l -)3!$4E che viene preso come punto di riferimento dall’)uditel per la misurazione misurazione degli ascolti viene gradualmente gradualmente e costantemente costantemente rinnovato negli ultimi anni si cambia circa un "uinto dello stesso campione ogni anno;. 6uesto per andare incontro ai cambiamenti della societ# italiana. )ttualmente il campione di riferimento è composto da K%L% famiglie che sono monitorate dall’)uditel, per un totale di circa %NLLL individui, che rappresentano rappresentano i ML milioni di famiglie italiane. e famiglie8 campione sono scelte in maniera anonima e del tutto casuale. -’è per5 da tener presente che le K%L% famiglie campione sono scelte in modo da rappresentare tutti i tipi di famiglie italiane e tutti gli strati sociali perché le famiglie )uditel sono diverse per numero di componenti, per composizione, per classe sociale, ecc… $gni famiglia che accetta di far parte del campione )uditel non è in alcun modo retribuita, retribuita, ma soltanto ricompensata annualmente con un piccolo premio come un elettrodomestico o un set di valigie. l sistema )uditel riesce a vedere gli ascolti di tutte le emittenti televisive ma diffonde solo i risultati delle reti che autorizzano la pubblicazione. )ttualmente sono rilevati i dati di ascolto di aiuno, aidue, aitre, -anale K, talia *no, ete"uattro, aP. principali 3E0$< -BE 4<-)4$ gli ascolti e usati per misurarli; sono i seguenti:
-$!E0*) 4E00) -onsiste nella misurazione di tutte le persone che si sintonizzano per almeno un minuto su un determinato programma. n "uesto caso non si conta la durata della visione, per cui un telespettatore che guarda un solo minuto è contato come un telespettatore che guarda il programma per intero. 6uesto metodo serve a misurare l’interesse che un programma suscita e le 'teste( che raggiunge, anche se in maniera sporadica e non continuativa.
-$!E0*) -$!E0*) $<) -onsiste nella misurazione misurazione dei dei minuti minuti visti di un programma programma in totale. n poche parole, se un telespettatore vede il programma per D minuti, egli è contato per D volte, cos& il risultato finale è la somma dei minuti visti da ciascun telespettatore.
)S-$0$ 3E<$ -onsiste nella misurazione del numero di telespettatori che guardano mediamente ciascun minuto del programma. !iù precisamente, è il rapporto tra i contatti lordi e la durata del programma in minuti.
SB)E ndica la percentuale percentuale di pubblico pubblico che si si è sintonizzato sintonizzato su un programm programmaa rispetto rispetto al totale degli ascoltatori che hanno il televisore acceso nello stesso intervallo di tempo. )04> )04> ndica ndica in in percen percentual tualee "uante "uante perso persone ne vedo vedono no un determi determinato nato program programma ma rispetto alla popolazione totale del nostro !aese, compresi "uelli che non guardano la televisione. 6uesto è il mezzo più utilizzato all’estero. ileva la vera forza d’ascolto del programma.
a <==EE41) tra rating e share è che il primo indice ci svela "uanti italiani hanno visto un programma sull’intera popolazione di KK milioni di persone, mentre il secondo ci dice "uanti italiani hanno seguito un programma solamente tra coloro che erano presenti davanti al video in "uel momento.
!E3)4 !E3)4E41 E41) ) E’ l’ind l’indicat icatore ore che che serva serva per misurare misurare la fedelt fedelt## del pubb pubblico lico nei nei confronti di un determinato programma. nfatti, un programma pu5 attirare molto la curiosit# del pubblico senza per5 con"uistarlo definitivamente o per un lungo periodo. isultati di permanenza molto alti indicano che il programma è riuscito a trattenere a sé gli spettatori. 4aturalmente per5 più un programma è lungo, più è difficile che sia seguito dall’inizio alla fine.
’)uditel suddivide la >$4)0) 0EE/S/) in diverse fasce orarie. nnanzi tutto la giornata televisiva dell’)uditel va dalle M alle MK:KC, ovvero dalle M di notte alla una e KC minuti del giorno seguente.
$ltre alla giornata, esiste la SE003)4) )*<0E e l’)44$ )*<0E. a settimana )uditel inizia la domenica e termina il sabato. 4on tutti i periodi dell’anno hanno la stessa importanza dal punto di vista degli ascolti televisivi. ’anno è suddiviso in "uattro periodi: inverno, garanzia primavera, estate, garanzia autunno. l periodo primaverile e "uello autunnale sono i più importanti, televisivamente parlando, che, appunto, permettono di dare una garanzia per il futuro della rete televisiva. ’autunno e la primavera sono i periodi in cui le reti 'sparano le migliori cartucce( per battere l’avversario. l periodo invernale va da inizio gennaio a fine febbraio e da inizio a fine dicembre, il periodo di garanzia primavera va da inizio marzo a inizio giugno, il periodo estivo va da inizio giugno a met# settembre, il periodo di garanzia autunno va da fine settembre a inizio dicembre. -on l’avvento delle tv a pagamento pagamento e del digitale terrestre è diventato sempre più difficile misurare gli ascolti. 3olti preferiscono le tv a pagamento per "uello che offrono più film, meno pubblicit#, ecc…; >li indici )uditel non consentono di rilevare il >)<3E40$ del pubblico nei confronti di un programma, infatti rileva solo ed esclusivamente l’ascolto del programma. Si rende "uindi indispensabile un altro tipo di monitoraggio dell’audience, ovvero uno studio che accerti il gradimento del pubblico, le sue esigenze, le sue aspettative e le sue attese. 6uesti dati possono essere registrati servendosi di programmi piloti da testare prima della messa in onda attraverso un panel di famiglie selezionate. $ppure lo stesso pu5 avvenire con programmi gi# in onda in televisione: si sceglie un panel di famiglie che guardano il programma e successivamente se ne testa testa il gradime gradimento nto con l’interv l’intervista ista telefoni telefonica. ca. Spesso Spesso "ueste "ueste indagini indagini possono fornire fornire dati non totalmente veritieri, perché la gente pu5 non rispondere sinceramente per cortesia o dare risposte vaghe per evitare di essere costretto a approfondire l’argomento. /erso la met# degli anni ’NL l’atteggiamento generale nei confronti dei mezzi di comunicazione di massa radio, giornali, ecc…; era piuttosto negativo perché in passato era stato sapientemente utilizzati dai regimi totalitari, fascisti e nazisti, per manipolare l’opinione pubblica, imporre "uello che volevano e soprattutto per trasmettere solo ed esclusivamente le informazioni che i regimi ritenevano 'giuste( da trasmettere. =ino ad allora l’introduzione di ogni mezzo di comunicazione nuovo cinema, radio, ecc…; era stata accompagnata da una forte ondata di pessimismo e di paura perché si temeva che potessero essere nuovi mezzi usati per imporre e ingannare. )nche perché, fino ad allora e proprio per tutte "ueste ragioni, il !*++-$ veniva definito come una 3)SS) !)SS/) e 3)4!$)+E, che non era in grado di reagire, di non farsi imporre delle idee che non erano loro, di non essere controllati. -on il passare del tempo, l’idea sul pubblico cambi5 notevolmente di anno in anno, facendo nascere diverse teorie sul rapporto tra il pubblico e i mezzi di comunicazione. 0E$) ) E==E0 E==E00 0 è sempre sempre osci oscilla llata ta tra due due divers diversii modi modi di intende intendere re il 0E$ pubblico: pubblico: o il pubblico è una massa indistinta facilmente facilmente condizionabile, condizionabile, oppure il pubblico è composto da gruppi diversi difficili da condizionare proprio per la loro diversit#. 0E$) )
preciso, ovvero a "uello della violenza. Secondo "uesta teoria, chi vede in televisione, o attraverso attraverso "ualsiasi altro media, episodi di violenza, non tende a diventare diventare violento, non c’è 'emulazione(, ma tende invece a pensare che la societ# che lo circonda sia tutta violenta e più di "uanto sia in realt#. 0E$) 0E$) *S E >)0 >)0=-) =-)1$ 1$4 4 secondo secondo "uest "uestaa teoria teoria i media media non sono sono persuasori, ma rispondono ai bisogni di informazione, piuttosto che di svago o di necessit# di evadere dalla realt#, del pubblico. ’attenzione deve essere rivolta alle attivit# ordinarie delle persone per capire "uali sono le loro necessit# e per dare loro una risposta che li gratifichi. 0E$) -0-) -0-) secondo "uesta teoria i media media tendono tendono a mantenere mantenere lo 'stato 'stato "uo(, ovvero un’organizzazione sociale in cui vige la divisione delle classi e il predominio di un’elite.
>li studi sugli effetti che la televisione, ma in generale che tutti i mezzi di comunicazione hanno sul pubblico sono nati dalla preoccupazione di vedere che effetti avevano "uesti media su un pubblico specifico, uno particolarmente debole, suggestionabile e oggetto di tutela: i bambini.