La crisi iniziale di Nietzsche
Un nuovo chiariment chiarimento o della questione "Nietzsche e Stirner" di Bernd A. Laska
Presentiamo uno studio estremament estremamente e interessante quanto importante in re rela lazio zione ne al pe pens nsie iero ro di Ma Max x St Stir irne nerr e de della lla su sua a in infl flue uenz nza a su sull lla a form fo rmaz azio ione ne e sv svil ilup uppo po te teor oric ico o di un una a de dell lle e fi figu gure re ce cent ntra rali li de dell lla a moder mo dernit nità à fil filoso osofic fica, a, add addiri irittu ttura ra di uno dei cos cosidd iddet etti ti "ma "maest estri ri de dell sospetto": Friedrich Nietzsche. Autore del saggio un ricercatore innovatore e critico, Bernd A. Laska, autore del sito multilingue "LSR "LSR Projekt Projekt", ", a cui volentieri rimandiamo. Con il suo scritto Bernd Laska intende riallacciarsi, per quanto riguarda i rapporti di influenza teorica delle concezioni di Stirner nei confronti di Ni Niet etzs zsch che, e, ad un fi filo lone ne mi mino nori rita tari rio o e so somm mmer erso so pe perr no non n di dire re perseguitato con la denigrazione o più praticamente con la classica e più semplice congiura del silenzio, risalente a poco più di un secolo fa e che allora si concretizzò con esigenze di chiarificazione tra i discepoli di Nietzsche e, alcuni decenni dopo, con la comparsa di alcuni studi sulla questione finché alla fine a prevalere furono l'ideologia del culto di un grande maestro (Nietzsche) piuttosto che la verità, e cioè, che Nietzs Nie tzsche che con conobb obbe e L'unico di Stirner e ne fu pro roffondamente influe inf luenza nzato to tan tanto to da tra trasfo sfonde ndere re tem temati atiche che tip tipica icamen mente te sti stirne rneria riane ne nelle sue opere. Stiamo Stia mo no non n so solt ltan anto to pa parl rlan ando do di un plagio vero e proprio, quanto, a causa dell'a 'attteggiamento degli epigoni niet ni etzs zsch chea eani ni,, di un oc occu cult ltam amen ento to di una fondamentale fonte del pensiero di Nietzsche in grado di spiegarne anche gli aspetti originali ed insoliti pur se filtrati ovviamente dalla personalità e dall da lle e es esp peri rien enze ze pe pecu culi liar arii del lo loro ro autore. Ber ern nd La Lask ska a è an anch che e e so sop pra ratttu tutt tto o attento in questo suo saggio straordinario a documentare una serie di nomi eccellenti che hanno contribuito nel corso del tempo a far pers pe rsis iste tere re la pr pres esun unta ta ma marg rgin inal alit ità à de dell lla a ri rifl fles essi sion one e st stir irne neri rina na a cominciare da Marx ed Engels Engels (e di cui presto forniremo traduzione di un suo scritto al riguardo) e molti altri ancora nel corso del Novecento. Al di là degli argomenti esposti nel presente saggio, lo stesso dimostra inoltre oggettivamente come operino, anche transgenerazionalmente, i sace sa cerd rdot otii del sa sape pere re is isti titu tuzi zion onal ale e ne nell lla a ri rice cerc rca a de dell lla a "v "ver erit ità" à" e dell'avanzamento della conoscenza, soprattutto il loro altissimo grado di oggettività e di onestà intellettuale...
La crisi iniziale di Nietzsche
Un nuovo chiariment chiarimento o della questione "Nietzsche e Stirner" di Bernd A. Laska
Friedrich Nietzsche 1864
Da giovane ho incontrato una pericolosa divinità e non vorrei raccontare a nessuno ciò che allora ho provato -- tanto di buono quanto di cattivo. Così ho imparato a tacere, come pure che bisogna imparare a parlare, per ben tacere, che un uomo che vuole tenersi nell'ombra ha bisogno di mettersi in vista, sia per gli altri, sia per se stesso stes so e per rendere possibile agli altri di vivere con noi. Friedrich Nietzsche 1885 [1] 1885 [1]
1. Introduzione e visione d'insieme.
La vita di Nietzsche in quanto filosofo è terminata, come la maggior parte del pubblico sa, con un cro rolllo spettacolare a Tori rin no, all'inizio dell'anno 1889. Questa crisi finale, attraverso attra verso cui Nietz Nietzsche sche si ritirer ritireràà per sempre dall mo da mond ndo o su sull pi pian ano o de dellllo o sp spir irit ito, o, è st stat ato o oggetto di numerose analisi molto appr ap prof ofon ondi dite te,, ch chee no non n ha hann nno o ap app por orta tato to al problema né chiarezza decisiva né una conclus con clusione ione defi definitiv nitivaa [2].Al .Allo lo ste stesso sso mod modo, o, l'inizio della carriera del filosofo fu segnata da unaa cr un cris isii es esis iste tenz nzia iale le gr grav ave, e, be benc nché hé me meno no spettacolare, che egli superò, nell'ottobre del 1865, per mezzo di una auto-disciplina delle più strette e soprattutto diventando un entusiast entus iastaa disc discepol epolo o di Sch Schopen openhauer hauer.. Contr Contrariam ariamente ente all'u all'ultim ltimaa crisi, questa crisi iniziale non è stata affatto presa in considerazione dagli specialisti di Nietzsche stessi e per così dire mai studiata nei dettagli.
La vita e l'opera di Nietzsche sono state a dir il vero esaminate con più attenzione e una cura critica più grande di quelle di nessun altro filosofo [3]. Ma Malg lgra rado do ci ciò, ò, ne nellllee pr pres esen enta tazi zion onii di qu ques esta ta fa fase se decisiva nel corso della quale il giovane diventa filosofo, le sue
numerose biografie hanno seguito le sue dichiarazioni in un modo del tutto sprovvisto di spirito critico [4]. In generale, la brusca conversione di Nietzsche alla filosofia schopenhaueriana, alla fine del mese di ottobre 1865, è ancora oggi messa sul conto del "caso", che ha egli stesso invocato e considerato come non richiedente una spiegazione più dettagliata. Ho non di meno fatto, esaminando a distanza più ravvicinata questa pagina restata in gran parte bianca della del la bi biogr ografi afiaa di Nie Nietzs tzsch che, e, un unaa so sorpr rprend endent entee sc scope operta rta:: Ed Eduar uard d Mushacke, con il quale egli intrattenne nella prima metà del mese di ottobre 1865 dei brevi rapporti, notoriamente molto intensi ma presto interrotti, era un vecchio amico intimo di Max Stirner (18061856; Der Einzige und sein Eigentum, Eigentum , 1845 [ottobre 1844]). Questa scoperta rende possibile uno sguardo nuovo, e questa volta critic cri tico, o, su qu quest estaa fa fase se del dell'e l'evol voluzi uzione one int intell ellett ettual ualee di Nie Nietzs tzsche che.. Sguardo che arre ressta tuttavia, in un primo tempo, qualche sedimento della storia delle idee, che ostacolano ogni esame serio dellll'ip de 'ipot otes esii se seco cond ndo o cu cuii l'l'in inco cont ntro ro de dell gi giov ovan anee co con n »L »L'U 'Uni nico co« « di Stirner -- incontro che non può indubbiamente indubbiamente che essere postulato -- sarebbe la causa decisiva della crisi iniziale da cui scaturì il filosofo Nietzsche.
Il più notevole di questi sedimenti è, si può dire, il fatto che la questione "Nietzsche e Stirner" -- e cioè se il primo conobbe l'opera del secondo e se questa influenzò il suo pensiero -- è già stata
ampiamentee discussa ampiament discussa nei prim primii anni del 1900 e infine classific classificata ata come co me no non n av aven ente te,, a co cont ntii fa fatt tti, i, al alcu cuna na im impo port rtan anza za;; e que uest sto, o, soprattutto perché Stirner stesso era considerato come un autore sen enza za im imp port rtan anza za nel cam amp po del ellla sto tori riaa dellllee id idee ee.. Que uessto sedimento si è considerevolmente consolidato nel corso di un secolo alla fine del quale, allorché Nietzsche usufruisce nel mondo intero di un grande prestigio, è già tanto se si conosce ancora Stirner nella Germania stessa. È per questa ragione che è necessario abbordare in modo retro cronologico e per così dire archeologico il tema propriamente detto, e cioè la crisi iniziale di Nietzsche. Di analizzare dunque in primo luog lu ogo o le pr pres esen enta tazi zion onii pi più ù rec recen enti ti de dellllaa qu ques esti tion onee "N "Nie ietz tzsc sche he e Stir St irne ner" r",, po poii -- do dopo po un unaa ut utililee e in indi disp spen ensa sabi bile le pa pare rent ntes esii su sullllaa recezione clandestina di Stirner -- le discussioni che ebbero luogo negli anni 1890, per finire con l'esame della situazione del giovane Nietzsche nell'ottobre del 1865. Non tratteremo qui della questione più ampia di sapere se questa ricostruzione della crisi iniziale di Nietzsche apre una nuova prospettiva sulla sua ulteriore evoluzione e può finalmente essere presa in considerazione per chiarire le cause della sua crisi finale.
2. La que questi stione one "Ni "Nietz etzsch sche e e Sti Stirne rner" r" oggi.
Si tratta qui di un tema che non farà senza dubbio nei nostri giorni che provocare delle alza al zate te di spal allle. Si conos oscce Ni Niet etzs zscche, almeno crediamo di conoscerlo -- ma Max Stirner? Non lo si conosce affatto e non si ha bisogno di conoscerlo, non è che una nota a piè di pagina di Nietzsche o di Marx che, come si sa, ne fece una critica comp co mple leta ta e ra radi dica cale le si sin n da dall 18 1846 46.. Qu Qual alee altro senso strettamente storiografico può esserci nel sollevare di nuovo la questione, estr es trem emam amen ente te ma marg rgin inal alee e ch chee in inol oltr tree è stata regolata da tanto tempo, di sapere se Nietzsche conoscesse o meno »L'Unico« di Stirner? Questo studio apporterà una risposta su questo punto. Max Stirner ha sempre avuto, nel mondo della filosofia e, in modo più generale, della cultura, la peggiore delle reputazioni che si possa immaginare -- quando non è stato semplicemente "dimenticato", sino al 1890, poi nuovamente a partire dal 1910. Passò per uno spirito limitato e fu un escluso, un intoccabile, un paria dello spirito. Ciò andava da sé e non c'era nemmeno da incomodarsi nel giustificare questo giudizio. Alois Riehl, uno dei pri rim mi pro roffes esso sori ri di fililo osof ofiia a co cons nsac acra rare re un unaa mon onog ogra raffia a Nietzsche, l'ha enunciato, incidentalmente come conveniva e senza nemmeno pronunciare il nome del riprovato: "è tradire un'ancora più grande incapacità a distinguere tra gli spiriti associare Nietzsche ed il parodista involontario di Fichte, l'autore dell'opera intitolata »L' L'U Uni nicco e la su suaa pro rop pri riet etàà« -- ci ciò ò sig igni niffic icaa se sem mpliliccem emen ente te asso as soci ciar aree de degl glii sc scri ritt ttii di un unaa po pote tenz nzaa or orat ator oria ia qu quas asii si sing ngol olare are,, poss po ssed eden ente te la fo forz rzaa e la fa fata talilità tà del ge geni nio, o, co con n un unaa bi bizz zzar arri riaa letteraria" [5]. All'opposto Nietzsche ha goduto molto spesso del rispetto dei suoi stessi nemici, come autore pieno di spirito, stilista brillante e psicologo penetrante. Anche la questione "Nietzsche e Stirner", che fu naturalmente posta per delle ragioni polemiche,
ebbe attorno al 1900 una certa forza esplosiva (vedere qui sotto). Oggi, non si considera ovviamente più Stirner -- se lo si conosce -come un par aria ia,, ma sop opra rattut uttto come una figura marginale e senz se nzaa im impo porta rtanz nza. a. È pe perr qu ques esto to che la maggior parte delle opere consa saccra ratte a Nie ietz tzssch chee non lo evocano più da tanto tempo. Raramente si trova un autore per trattare brevemente la questione "Nie "N ietz tzsc sche he e St Stir irne ner" r",, ed è pe perr classificarla di nuovo come insignificante. Quanto a sapere se Nietzsche ha conosciuto o non »L'Unico«, la questione non svolge più alcun ruolo nell'affare. Quale che sia la risposta -- Henning Ottm Ot tman ann n dà dà,, do dopo po un br brev evee ac acce cenn nno o, il se segu guen ente te ri rias assu sunt nto: o: "L'orizzonte spirituale di Nietzsche, dall'Antichità all'epoca moderna, fu sempre delle più estese. Non ebbe affinità spirituale con la specie Rüdiger iger Safr Safranski anski conclude anarch ana rchica ica pi picco ccolo lo bo borgh rghese ese"" [6]. Rüd anch'egli il suo capitolo su Stirner evidenziando che Nietzsche avrà prov pr ovat ato o de dellllaa re repu puls lsio ione ne ne neii co conf nfro ront ntii de dell "p "pic icco colo lo bo borg rghe hese se"" Stirner" [7]. Una curiosa ambivalenza è tuttavia percepibile presso i due specialisti. Safranski parla del "silenzio rilevante" di Nietzsche su Stirner, Ottmann in modo infondato, di "una delle leggende più intelligenti" su Nietzsche. Né l'uno né l'altro non si preoccupano tuttavia vera ram mente di questo tema -- cosa che è in parte compre com prensi nsibi bile, le, qu quand ando o si con conosc oscaa la "re "recez cezion ionee cla cland ndest estina ina"" di »L'Unico« (vedere prossimo paragrafo).
La marginalità di Stirner, solidamente stab st abililit itaa da de dece cenn nni, i, ha co comp mpor orta tato to un'atrofia delle conoscenze, già magre da sempre, sulla sua persona e le sue idee id ee.. Gli si dev eve, e, tr traa al altr tree cose, le dif iffferenti etichette -- uno Stirn rneer gio iova van ne he heg gel elia ian no, o an anar arcchic ico, o, o nichilista o solipsista -- che hanno tutte acquisito diritto di cittadinanza e sono utilizzate in modo negligente ed in ogni caso inesatto. Se ne ha un esempio, interessante nel nostro contesto, delle conseguenze di questa ignoranza di Stirner considerata come una colpa veniale, nella biografia di Nietzsche in tre volumi di Curt Paul Janz, opera che fa ancora oggi autorità, d'altronde accurata ed approfondita e che è stata revisionata su più punti durante le sue riedizioni [8]. Ja Jan nz, nel ella la mez ezza za pag agiina che eg eglili ded ediica al alla la questione "Nietzsche e Stirner" (accanto a tre pagine di documenti), ha commesso quattro errori in parte gravi. Di più: questi errori, nell'opera di riferimento più conosciuta su Nietzsche, non sono stati rilevati sinora, sia due buoni decenni -- né dagli esperti nietzschiani di grande valore che hanno aiutato Janz nel suo compito -- tra cui Karl Schlechta e Mazzino Montinari -- né tra un ampi am pio o pu pubb bblilico co,, er erud udit ito o o no non. n. Li ri ritr trov ovia iamo mo du dunq nque ue an anco cora ra nell'ultima edizione, anch'essa revisionata, [9] ed è la ragione per la quale li enumeriamo qui brevemente.
1) Nelle lette lettere re di Köselitz a Overb Overbeck eck sulla questione questione "Niet "Nietzsch zschee e Stirner" (III, pp. 343 e seguenti) riprodotte nel libro, si cita a più riprese un certo Markay. Si tratta senza possibilità di equivoco del biografo ed editore di Stirner, John Henry Mackay, il cui nome è familiare a tutti coloro che conosco conoscono no Stirner anche per sentito dire. Janz, che ha fatto un errore di trascrizione, non è in grado di identificare questo Markay né di conseguenza, di dare il suo nome nell'indice dei nomi. 2) Un'altra persona, che Janz non conosce in modo evidente, è Lauterbach, il cui nome appare in una lettera. Janz, non conoscendo il suo nome, lo chiama sempliliccemente "Herr rr"" ("signore") nell'indice. Si tratta questa volta di Paul Lauterbach, l'editore della prima edizione "Reclam" di »L'Unico«. 3) Qu Quan ando do Ja Janz nz tr trat atta ta eg eglili st stes esso so rap rapid idam amen ente te de dellllaa qu ques esti tion onee "Nietzsche e Stirner" (III, pp. 212-213), parafrasa un articolo di Resa von Schirnhofer, in cui una pubblicazione concernente Stirner, apparsa nel 1894, è falsamente datata 1874. Janz non evidenzia
questo errore di stampa del tutto evidente e compie a partire da questa falsa data un'ipotesi naturalmente dubbia. 4) Janz, riprendendo dallo stesso Nietzsche (e in modo molto poco critico così come tutte le altre biografie da me conosciute) l'episodio dell'interesse per la filosofia da parte del giovane -- il modo in cui questi è diventato, per così dire dall'oggi al domani, un discepolo entusiasta di Schopenhauer -- costata certo una svolta decisiva nella vita intellettuale di Nietzsche all'epoca del suo passaggio da Bonn a Lipsia, ma non prende in considerazione la causa semplice da indovinare, e cioè la frequentazione intensa, durante le due prec pr eced eden enti ti se sett ttim iman ane, e, di Mu Mush shac acke ke pa padr dre. e. Eg Eglili om omet ette te Ed Edua uard rd Mushacke che considera un personaggio secondario al punto di attribuirgli nell'indice il nome di Eberhard [10].
3. Parentesi: La recezione clandestina di Stirner
Visto Vist o il di disp sprez rezzo zo la larg rgam amen ente te di diff ffus uso o e l'l'ig igno noran ranza za,, an anco cora ra pi più ù amp am piam amen ente te dif ifffus usaa di Sti tirn rner er,, qual alccuna del elle le dich chia iara razi zio oni comp co mpiu iute te a pr prop opos osit ito o da em emin inen enti ti pe pens nsat ator orii fa fann nno o dr driz izza zare re le orecchie. Ludwig Klages, ad esempio, si è visto anch'egli obbligato, nel suo studio su Nietzsche, di "pensare a" questo autore -- benché non creda che Nietzsche l'abbia conosciuto. Riconosce che questo "dia "d iale lett ttic ico o de deci cisa same ment ntee di diab abol olic ico o pr proc oced edee sp spes esso so in mo modo do pi più ù radicale, con meno deviazioni ed una più grande precisione nella vivisezione" e che "presenta molto fre req quentemente le sue
conclusioni ultime in modo più coinciso" di Nietzsche, così che egli vede in lui il suo "opposto", un opposto opposto "da prendere veramente sul serio". Ciò che rende l'enorme importanza di Nietzsche, perché "il giorno in cui il programma stirneriano si realizzasse non fosse che attraverso la convinzione deliberata di tutti ... sarebbe quello di ‘giudizio ultimo’ dell'umanità [11].
Un pe pens nsat ator oree di un de dell tu tutt tto o di dive vers rso o or orie ient ntam amen ento to,, il ma marxi rxist staa Hans Heinz Holz, va nello stesso senso, quando mette in guardia contro "l'egoismo stirneriano il quale, se se ne conoscesse una realizzazione pratica, condurebbe all'autoanientamento della razza umana". Anche il vecchio marxista Leszek Kolakowski ha, davanti »L'Unico«, questa visione apocalittica: la "distruzione del elll'a 'alilien enaazi zion one, e, che è lo scop opo o di Sti tirn rner er,, dun unq que il ri rittor orno no all'l'au al aute tent ntic icit ità, à, no non n sa sare rebb bbee al altr traa co cosa sa ch chee la di dist stru ruzi zion onee de dellllaa cult cu ltur ura, a, il ri rito torn rno o al all'l'an anim imal alit itàà .. .... il ri rito torn rno o al allo lo st stat ato o an ante teri rior oree dell'uomo". Nietzsche stesso, prosegue Kolakowski, sembra debole e inconseguente in confronto a lui" [12]. E Roberto Calasso, vincitore nel 1989 del Premio Nietzsche, scrive da parte sua: "Come qual qu alcu cuno no no non n ha ma manc ncat ato o di os osse serv rvar are, e, si de deve ve su supp ppor orre re che Stirner sia qualcosa di cui un filosofo di rango non può occuparsi [... [. ..]] St Stir irne nerr co cont ntin inua ua a es esse sere re es espu punt nto o dal alla la cu cult ltur uraa [. [... ..]] La presenza più intensa di Stirner si incontra così in autori che di lui tacciono o che di lui parlano in testi che non pubblicarono mai: Nietzsche e Marx." E Calasso vede anche in »L'Unico« il "barbaro artificiale", un "mostro antropologico", ecc., l'avvertimento fatidico
("Mané ("Ma né Th Théc écel el Ph Phar arès ès") ") del ella la ci civi vilt ltàà occidentale [13]. È notevole che questi autori non abbiano trovato Stirner degno di una critica argomentata e che i loro vigorosi propositi siano stati la maggior parte delle volte enunciati in luoghi piuttosto isolati e in modo accessorio o accidentale. La nostra scelta dovrebbe bast ba stare are pe perr at atte test stare are il fe feno nome meno no di una rec recezi ezione one no notor toriam iament entee int intens ensiva iva cert ce rto, o, ma la larg rgam amen ente te cl clan ande dest stin inaa di Stirner. Che trova la sua espressione principal princ ipalmente mente in allus allusioni ioni suss sussurrate urrate,, conta su una compre ren nsione ed un acco ac cord rdo o pr prel elim imin inar arii de dell le lett ttor oree co colt lto o a pr prop opos osit ito o de dell ca cara ratt tter eree diabolico, ostile alla cultura di Stirner e della malvagità assoluta delle sue idee. Presso alcuni autori, più prudenti e più disciplinati nei loro scritti, menz me nzio iona nare re St Stirn irner er se semb mbra ra es esse sere re un at atto to ma manc ncat ato: o: Edmund Husserl non lo nomina una sola volta nei suoi testi, lettere, ecc. e ciò non per aver ignorato le sue idee o averle ritenute insignificanti, ma perché -- come l'abbiamo appreso incidentalmente -- voleva proteggere i suoi allievi (e proteggere se stesso?) dalla loro "potere di seduzione" [14]. Ci volle la situazione estrema dell'imprigionamento per portare Carl Schmitt a dire qualcosa di un rapporto a Stirner che aveva dissimulato dalla sua giovinezza [15]. E se Theodor W. Adorno riconosceva tra pochi che Stirner era colui che "aveva sollevato il problema" evitò minuziosamente di spiegarsi con lui sul piano degli argomenti, cioè semplicemente di menzionarlo [16]. Le ragioni non espresse da tali partigiani -- il cui nume nu mero ro è di diff ffic icililme ment ntee va valu luta tabi bile le -- so sono no se senz nzaa du dubb bbio io si simi milili a quelle dei visionari apocalittici evocati in precedenza.
Altri autori più recenti, come per esempio Ottmann e Safranski citati in precedenza, si vogliono oggettivi e superiori. Si nota non di meno presso loro nei confronti di Stirner, un ambivalente stupore che essi si sfor orza zan no -- co com me lo av avev evaa fat atto to in modo prototipico il giovane Marx -- di eliminare per mezzo della tesi già segnalata del "carattere piccoloborghese". L'antagonismo assoluto di questi pensatori di fronte a Stirner -cont co ntra rast stat ato o da sf sfor orzi zi pi più ù o me meno no ab abililii affi af finc nché hé qu ques esto to an anta tago goni nism smo o no non n ab abbi biaa a ri riva valo lori rizz zzar arlo lo -- no non n solleva alcun dubbio. Se esso si incontra più spesso presso i filosofi che pre ressso i te teo olo log gi, ha ra rara ram men entte con ond dott tto o un uno o di es esssi ad esprimersi in modo così decisivo come il professore di filosofia di Basilea e precoce ammiratore di Nietzsche, Karl Joël, nel suo opus magnum. »L'Unico«, »L'Unico«, egli scrive, è "il libro eretico il più sfrenato che mano d'uomo abbia scritto" e Stirner ha fondato con lui una vera "religione "reli gione satan satanica" ica" [17]. Jo Joël ël ha me mess sso o il di dito to su sullll'e 'ess ssen enzi zial ale: e: "Stirner" è, per numerosi pensatori non teologi, il nome in codice di ciò che Satana è per i teologi. Cosa che spiega come mai essi non lasc la scin ino o che in intten end der eree gen ener eric icam amen ente te o no non n es esp pri rim mano che involontariamente i motivi del loro antagonismo assoluto; che i motivi della scelta del metodo di difesa -- il silenzio e il rifiuto della tribuna, affiancati, se ve fosse il bisogno, dallo sviluppo di una teoria del superamento adeguato presso ognuno a seconda della propria tendenza (l'esempio rivelatore essendo qui Karl Marx) -non hanno bisogno di essere nominati cioè difesi; che nessuno, infine, chiede di conoscere questi motivi [18]. È per que uessto che ho es esp pos osto to e des esccri ritt tto o, ne nell mio lilib bro »Ein dauerh rhaafter Dissident« (u (un n dissidente durevole), la storia propriamente detta dell'influenza di Stirner, sepolta sotto il cumulo della letteratura convenzionale che gli è stata consacrata, come la stor st oria ia di un una a re re(p (pul ulsi sion one e e de de)c )cez ezio ione ne.. Com Cominc incian iando do con Feuerbach, Bauer, Ruge e Marx, essa comprende una importante serie di pensatori della fine del XIX secolo e dell'inizio del XX secolo e si prolunga sino ai nostri giorni sino a Jürgen Habermas [19].
Conve Con verr rràà pe perr fi fini nire re di ri rico cons nsid ider erar aree se Ni Niet etzs zsch chee st stes esso so no non n appartiene a questa serie di nomi eminenti.
4. La questione "Nietzsche e Stirner" un tempo.
La questione, una volta posta, di sapere se e come, »L'Unico« abbia influenza infl uenzato to Nietz Nietzsche sche,, è stat stataa pos posta ta per la prima volta all'inizio all'inizio del 1890. Apparve allora in un contesto complesso con, da un lato, la cris cr isii fi fina nale le di Ni Niet etzs zsch chee e l'l'in iniz izio io,, po poco co te temp mpo o do dopo po,, de dellllaa su suaa notorietà imprevista ed improvvisa e dall'altra, la prima recezione del libro di Stirner, che, dopo la breve sensazione degli anni 184546, ebbe quasi unicamente come scenario per almeno quattro o cinqu cin quee dec decenn ennii l'u l'unde ndergr rgrou ound nd let letter terari ario. o. La nuo nuova va edi edizio zione, ne, nel 1882, non incontrò nel pubblico che il silenzio. È soltanto dieci anni più tardi che un riconoscimento di Stirner divenne possibile, e per la verità soltanto come epifenomeno della popolarità di Nietzsche. Non si osava parlare apertamente di un autore così a lungo "scomparso" dopo aver scoperto nella personalità di Nietzsche colui che l'aveva "superato". La questione del rapporto di Nietzsche con Stirner provocò ad ogni modo attenzione e suscitò, sin da quando fu posta -- come porremo in risalto tra poco in modo dettagliato -- un vivo interesse. Si pose po sero ro in ev evid iden enza za de dellllee so somi migl glia ianz nzee im impr pres essi sion onan anti ti tr traa i du duee pensatori e si congetturò che il più recente -- Nietzsche -- doveva aver conosciuto il più anziano, anche se non lo aveva nominato. Dopo una ricerca delle tracce per la quale ci si diede molto da fare, ma i cui risultati furono molto poveri, si lasciò infine la questione nello stato iniziale, tanto più che il suo soggetto -- ricordiamoci della sentenza di Riehl riportata in precedenza -- faceva apparire ogni sforzo supplementare come superfluo. Cento anni di ricerca nietzschiana, così come le edizioni storiche e critiche delle opere stesse, della corrispondenza delle note e dei frammenti del filosofo non apportarono nessun lume sul suo rapporto con Stirner, così che lo stato attuale delle conoscenze su questa questione è pres pr essa sapp ppoc oco o lo st stes esso so di qu quel ello lo de dellll'a 'ann nno o 19 1910 10.. Es Essa sa "n "non on ha ricevuto", constata Janz, "una risposta definitiva sino ad oggi" -cosa che non significa tuttavia che bisogni vederci un invito al proseguimento proseguiment o degli sforzi della ricerca nietzschiana.
Forse l'accenno proposto poco sopra dell'influenza clandestina di Stirner su eminenti pensatori, da Marx a Habermas, così come le scoperte che presenteremo tra poco in dettaglio sulla biografia del giovane Nietzsche saranno suscettibili di risvegliare un interesse da tant ta ntii te temp mpo o sp spen ento to pe perr qu ques esta ta qu ques esti tion one. e. Ci si può in ef effe fett ttii aspettare che la risposta plausibile che può concernerla non debba esse es sere re co conc ncep epit itaa co come me un pu punt nto o di de dett ttag aglilio o de dellllaa st stor oria ia de dellllaa filosofia [20]. È tuttavia in quanto tale che bisogna innanzitutto considerarla e a dir il vero dopo l'inizio.
4.1 L'unico sullo sfondo.
Curios Curi osam amen ente te,, l'l'ap appa pari rizi zion onee de dell lilibr bro o di St Stir irne nerr co coin inci cide de qu quas asii esattamente con la data di nascita di Nietzsche, e cioè a metà ottobre otto bre del 1944 1944.. Max Stirn Stirner er (il cui vero nome era Johann Caspar Caspar Schmidt, 1806-1856) viveva allora a Berlino, in cui frequentava il circolo detto dei "giovani hegeliani". I teorici di questo circolo erano due anziani professori in teologia hegeliani, che erano stati espulsi dallll'U da 'Uni nive vers rsit itàà a ca caus usaa de dellllaa lo loro ro cr crit itic icaa de dellllaa re reliligi gion one: e: Bruno Bauer a Berlino e Ludwig Feuerbach in Franconia. Bauer tentava di fare introdurre per la prima volta in Germania l eidee della corre co rrent ntee at atea ea de dellllaa fi filo loso sofi fiaa fr fran ance cese se de deii Lu Lumi mi.. Fe Feue uerb rbac ach h er eraa anch'egli giunto, a partire da fonti tedesche, ad una posizione atea. È allora che entrò in lizza Stirner, il "barbaro artificiale" secondo Cala Ca lass sso o, adot otta tan ndo un punt nto o di vis istta ch chee gli per erm met ette teva va di congiungersi a questi due atei trattandoli da "anime pie". Stirner, non aveva tuttavia l'intenzione, con la sua folgorante critica delle per erso sona nalilittà gio iovvan anee he heg gel elia iane ne di pri rim mo pia ian no, di nuoc ocer eree al rinn ri nnov ovam amen ento to po post st he hege gelilian ano o de deii Lu Lumi mi -- vo vole leva va,, al co cont ntra rario rio,, port rtaarl rlo o ad una fase super erio iore re ra rad dic ical aliizz zzaand ndo olo lo.. Gl Glii st stor oric icii successivi, non prendendo in considerazione la posizione particolare di Stirner, hanno fatto di lui semplicemente un semplice seguace del neohegelismo, di cui egli si sbarazzava d'altronde catalogandolo in blocco come un semplice "fenomeno di decomposizione" della scuola hegeliana. Cosa che, come abbiamo appena dimostrato, non regolava sicuramente il conto con "L'Unico". La cri riti ticca di St Stiirn rner er fu in inna nan nzi zitu tutt tto o un uno o shoc ockk per i gio iova van ni hegeliani. Attaccato, Feuerbach -- che parla in una delle sue lettere di Stirner come "lo scrittore più libero e più geniale che abbaia mai
conosciuto" [21] -- pr pres esee la pe penn nnaa pe perr di dife fend nder ersi si.. La re repl plic icaa magistrale di Stirner pose il giovane discepolo di Feuerbach, che allora era Karl Marx, in una situazione che si può a buon diritto con onsi sid der eraare com omee la sua "cr cris isii ini nizi zial ale" e".. Eg Eglili si dis ista tacc ccò ò da Feu Fe uer erb bac ach h e, sen enza za ra rag ggiu iung nger eree com omu unq nqu ue St Stir irn ner er,, scr cris isse se febbrilmente un furioso "Anti-Stirner", accanendosi frase su frase, su »L'Unico«. È nel corso di questo lavoro che germogliò in lui l'idea del "materialismo storico", il quadro che egli cercherà di colmare, nell co ne cors rso o de dellllaa sua vi vita ta,, co con n le sue ri rice cerc rche he ec econ onom omic iche he.. Ma Ma,, teme te mend ndo o se senz nz'a 'alt ltro ro ch chee gl glii po pote tess ssee ac acca cade dere re co con n il su suo o "A "Ant ntiiStiirn St rner er"" la ste tesssa cos osaa acc ccad adu uta a Fe Feu uer erb bach ch,, la lassci ciò ò il su suo o manoscritto inedito [22]. Sin dal 1847, prima ancora dell'apparizione dei segni precorritori dei rivolgimenti del marzo 1848, la traumatica opera di Stirner era "dimenticata". Alla svolta del 1848 fece seguita un clima politico in cui la filosofia dei Lumi atea lanciata dai giovani hegeliani divenne tabù tab ù e, a ma magg ggior ior rag ragion ione, e, ovv ovviam iament ente, e, la sua rad radica icaliz lizzaz zazion ionee dovuta a Stirner. I più importanti protagonisti (Feuerbach, Bauer, Marx) non ne erano più loro stessi i rappresentanti ed essi si adattarono in un modo o nell'altro alle nuove condizioni politiche. politiche. Stirner, caduto in una situazione di disagio materiale, morì nel 1856 18 56.. Er Eraa a qu ques esta ta da data ta di dive vent ntat ato o da ta tant nto o te temp mpo o un unaa no nonnpersonalità, un intoccabile, un paria dello spirito. Sino alla fine del 1880 -- un arco di tempo che coincide pressappoco con il periodo del ellla vi vitta cosc scie ien nte di Ni Niet etzs zsch chee --, si fe fece ce a mal alaapen enaa fec ecee pubblicamente menzione di lui. In compenso, dei pensatori come Scho Sc hope penh nhau auer, er, Ha Hart rtma mann nn e La Lang nge, e, ai qu qual alii Ni Niet etzs zsch chee ha fa fatt tto o frequenti riferimenti nei suoi scritti e nelle sue lettere, ebbero dei riconoscimenti negli anni sessanta del Ottocento. È possibile che si abbia avuto conoscenza di Stirner attraverso il loro intermediario? Arthur Schopenhauer (1788-1860) non ha mai fatto menzione di Stirner.
Eduard Edua rd vo von n Ha Hart rtma mann nn (18421906) non parla che brevemente di lui nella sua prima opera, che ebbe un successo immediato » Die Phililos Ph osop ophi hiee de dess Un Unbe bewu wuss sste ten n«, (1869, (186 9, La filo filosofi sofiaa dell dell'inco 'inconsci nscio), o), ma è proprio qui che ci attende unaa gr un gran ande de so sorp rpre resa sa,, in qu quan anto to egli dà ad intendere al lettore attento, atten to, che dop dopo o aver condiviso condiviso il "punto di vista" di Stirner, egli lo ha su supe pera rato to sc scri rive vend ndo o qu quel el lilibr bro o [23].
Friedrich Albert Lange (1828-1875) tratta di Stirner nel suo celebre »Geschichte des Materi riaalismus«, (1866, Storia del materialismo), certo in mo modo do co coin inci ciso so ma in te term rmin inii be ben n scelti. Dopo aver detto che il libro è "quanto conosciamo di più estremo", lo qualifica di "malfamato" e ... passa in seg egui uito to ra rap pid idaamen ente te ad af afffer erm mar aree senza alcuna analisi che esso non ha alcun rapporto stretto con il materialismo [24].
Le menzioni di Stirner nei libri di Hartmann e di Lange sono le più importanti di questi quattro decenni di clandestinità e si ritrovano qui sopratutto per il fatto che Nietzsche ha studiato queste due oper eree con una cura tut uttta par arttic icol olar are. e. Per il re rest sto, o, possi siam amo o considerare come manifestamente valido questa constatazione di un contemporaneo sconosciuto: "Max Stirner -- quanta calunnia e quan qu anto to od odio io ha su susc scit itat ato o qu ques esto to no nome me!. !... .. Sì Sì,, se qu qual alcu cuno no pu può ò lame la ment ntar arsi si di es esse sere re st stat ato o se sepo polt lto, o, no non n è Sc Scho hope penh nhau auer er be bens nsìì Stirner" [25]. Il clima intellettuale cambiò lentamente agli inizi del 1880. Una nuova generazione di uomini di lettere che si dichiarava "nat "n atur ural alis isti ti"" o "r "rea ealilist sti" i",, en entr trò ò in lilizz zzaa e vo vollllee ri riccol olle leg gar arssi al
radicalismo a lungo rimproverato e respinto prima della rivoluzione di marzo 1848. Le prime apparizioni di »Kritische Waffengänge«, (1882, Passaggio d'armi Critici) dei fratelli Julius e Heinrich Hart dettero il segnale, allo stesso tempo e presso lo stesso editore apparv rvee la seconda edizione di »L'Unico«. Ma era ancora evidentemente troppo presto per questo libro "malfamato" e così a lungo tenuto sepolto: il pubblico non disse parola. I giovano ribelli letterari stessi non osarono abbordare Stirner. Non fu introdotto nella discussione che qua uallch chee an anno no più tar ard di e, in modo significativo, dapprima come spauracchio nelle lotte di propaganda a cui si dedicavano le diff di ffer eren enti ti co conc ncez ezio ioni ni de dell mo mond ndo. o. Friedrich Engels tentò nel 1886 di farn fa rnee il "p "pro rofe feta ta"" de degl glii an anar arch chic icii [26], mentre Eduard von Hartmann ne fece un po' più tardi uno stru st rume ment nto o de dellllaa sua lo lott ttaa con ontr tro o Nietzsche. Molti indicatori che non ingannano sul fatto che Stirner era allora gene ge nera ralm lmen ente te di disc scred redit itat ato, o, se senz nzaa che vi fosse bisogno di fondare questo discredito. Engels e Hartmann erano in effetti l'uno e l'altro sicuri di colpire in modo definitivo il loro avversario facendolo passare per il discendente spirituale del paria malfamato [27]. Malgrado ciò, a partire dalla metà degli anni ottanta, Nietzsche, i cui scritti erano sino ad allora poco conosciuti al di là del suo cerc ce rchi hio o di am amic iciz izie ie,, co conq nqui uist stò ò un pu pubb bblilico co pi più ù am ampi pio. o. In al alcu cuni ni circoli privati di ammiratori del filosofo, »L'Unico« o più esattamente il silenzio di Nietzsche a questo proposito, dovette far necess nec essari ariame amente nte nas nascer ceree un unaa irri irritaz tazion ionee dif diffus fusa. a. Que Questa sta è fo forse rse all'origine della domanda di informazione, tanto prudente quanto indiscreta e dissimulata da maniere cortesi in una lunga lettera pienaa di altre domande, pien domande, di un corri corrispon spondent dentee vienn viennese ese all'amico all'amico di Fran anz z Ov Over erbe beck ck: Un conoscitore delle opere di Nietzsche, Fr Nietzsche, estraneo al nostro circolo, ha avanzato l'ipotesi che il
libello L'unico e la sua proprietà di Max Stirner non sia stato privo di influenza sulle concezioni successive di Nietzsche. È forse vero? " vero? " [28]. Nietzsche stesso non si trovò manifestamente mai, durante tutto il per erio iod do del ellla su suaa vi vita ta in cui fu le lett tteera rari riam amen ente te pro rod dutt ttiv ivo o e intellettualmente cosciente, nella situazione di essere confrontato con la domanda, più tardi così spesso posta, di sapere se conosceva L'Unico.. E quando aveva visto la celebrità prossima ed a portata di L'Unico mano ma no,, co come me se av aves esse se pre rese sent ntit ito o qua uale le sp spec ecie ie di do doma mand ndee si sarebbero poste all'uomo celebre che stava per diventare, si era ritirato dalla vita intellettuale all'inizio dell'anno 1889, senza aver detto una parola del suo rapporto con Stirner. 4.2 La scoperta di "L'Unico"
I gio giovan vanii sos sosten tenito itori ri di Nie Nietzs tzsche che fur furon ono o abba ab bast stan anza za irr irrit itat ati, i, qu quan ando do Ed Edua uard rd vo von n Hartmann, rompendo un silenzio precario, accusò Nietzsche di aver plagiato su un punto essenziale. La "nuova morale", tanto amm mmiira ratta, di Nie ietz tzssch che, e, scri riss ssee in un art rtiico colo lo che fec ecee molt lto o sc scal alp por ore, e, non appo ap port rtaa in fi fin n de deii co cont ntii "a "ass ssol olut utam amen ente te nulla di nuovo, è stata presentata sin dal 1845 ... da Max Stirner ... in modo magistra ralle e con una nitidezza ed un franchezza che non lasciano nulla a desiderare" [29]. Il colpo di timballo di Hartmann (un avversario di Nietzsche) fu il preludio di un'ampia discussione della questione "Nietzsche e Stirner" e di quel che si è chiamato la rina ri nasc scit itaa st stir irne neri rian ana. a. Do Dopo po qu quas asii un me mezz zzo o se seco colo lo tr tras asco cors rso o nell'underground letterario, »L'Unico« apparve, all'inizio del 1893, grazie agli energici sforzi di Paul Lauterbach (un ammiratore di Nietzsche, vedere sotto) nella Universal Bibliothek della Reclam Reclam,, cosa che gli assicurò immediatamente un'ampia diffusione. Le riserve mentali che ispiravano Hartmann e Lauterbach sono del tutto istruttive per la comprensione della questione "Nietzsche e Stirner", perché se entrambi si sono effettivamente impegnati nel
far cono nossce cere re »L' L'U Uni nico co« «, es essi si no non n er eran ano o in al alcu cun n modo dei sost so sten enit itor orii di St Stirn irner. er. No Non n po potr trem emo o tu tutt ttav avia ia es espo porre rre qu quii qu ques esti ti motivi e queste attività che in modo sommario. Contrariamente a Nietzsche, Hartmann conobbe negli anni tra il 1870 e il 1880, un grande successo come filosofo e come scrittore. La su suaa pr prim imaa op opera era,, »D »Die ie Ph Phililos osop ophi hiee de dess Un Unbe bewu wuss sste ten« n«,, (L (Laa filosofia dell'inconscio) apparve nel 1869 e divenne imme im medi diat atam amen ente te un be best st se sellller er ch chee do dove veva va co cono nosc scer eree do dod dic icii edizioni. Tre soltanto delle 700 pagine del libro sono consacrate a Stirner, notevolmente poco se si pensa che quest'opera è in fin dei conti -- come il suo autore lo lascia intendere incidentalmente -- il risultato dei suoi tentativo per superarlo (vedere qui sotto). La reazione di Nietzsche prova non soltanto la finezza del suo senso psicologico e la sicurezza del suo colpo d'occhio per discernere l'l'es esse senz nzia iale le,, ma ci in info form rmaa an ancche mo molt lto o ch chia iara rame ment ntee su sull su suo o comportamento in un confronto con Stirner. Non gli era certamente sfuggito, allorché, nel 1874 -- il libro di Hartmann era già alla sua 5a edizione ---,, egli attaccò, nella seconda seri riee delle sue »Unz »U nzei eitg tgem emäs ässe se Be Betr trac acht htun unge gen« n«,, (Con Consid sidera erazio zioni ni ina inattu ttuali ali ), il "piccolo filosofo alla moda" in una polemica di una ironia pungente. Egli si interessa precisamente al capitolo di cui fanno parte le tre pagine su Stirner. Quel che più colpisce, è che non dice una parola su qu ques est' t'ul ulti timo mo,, ma le legg gge, e, ci cita ta,, po pole lemi mizz zzaa e ar argo gome ment ntaa co con n virtuosismo intorno a lui. Hartmann, che aveva condiviso egli stesso pochi anni prima il "punto di vista" di Stirner per superarlo in seguito non senza qualche sforzo, non avrà sicuramente mancato di notarlo subito e di fiutare in Nietzsche gli stessi sforzi suoi. Questa solidarietà intima dei due uomini -- così come la mancanza di successo di Nietzsche presso il pubblico -- avranno avr anno allora trattenuto Hartmann dal rispondere a questo attacco. È soltanto quindici anni più tardi che, sentendosi minacciato per la improvvisa gloria di Nietzsche, si impadronirà dell'arma della "contro critica" [30].
Paul Lauterbach (1860-1895) è senz'altro colui che, a fianco di Hartmann e del biografo di Stirner, Mackay, ha fatto progredire maggiormente la rinascita sti tirn rner eria ian na. Egli div iven enne ne,, att ttra rave vers rso o la mediazione del suo amico Heinrich Köselitz (che fu per molti anni, con il nome di Peter Gast, una specie di segretario di Nietzsche) uno dei primi nietzschiani entusiasti. Assi As sicu cura ravva il suo ene nerg rgic ico o im imp peg egn no per assicurare una vasta diffusione a »L'Unico«, pubblicandolo nelle edizioni Reclam, come la prima tappa di una campagna strategica pianificata in favore di Nietzsche. Mentre Hartmann aveva utilizzato Stirner per screditare Niet Ni etzs zsch chee e pe perr pr pres esen enta tars rsii eg eglili st stes esso so co come me co colu luii ch chee av avev evaa supera sup erarto rto il "pe "peric ricolo oloso so"" Sti Stirne rner: r: Lau Lauter terba bach ch vol voleva eva pre presen sentar taree Nietzsche come il vero trionfatore, il "grande successore di Stirner, colui che aveva sviluppato e trasformato il suo pensiero in modo crea cr eati tivo vo". ". Vo Vole leva va mo most stra rare re il gr gran ande de pe peri rico colo lo in inte tellllet ettu tuale ale ch chee rappresentava »L'Unico« per lui stesso, allo scopo di raccomandare Nietzsche al pubblico come colui che era capace di esorcizzare Stirner: La mia prefazione (a »L'Unico«), scriveva a Köselitz, ha per solo so lo sc scop opo o di pr prot oteg egge gere re gl glii in inno noce cent ntii dal alla la su suaa in infl flue uenz nza, a, di ingannare e di paralizzare i malevoli con l'aiuto di Nietzsche" [31].
È dunque principalmente in seguito di queste attività opposte di Hartmann e di Lauterbach che si sviluppò, in gran parte nelle riviste culturali e in articoli della stampa, una viva discussione intorno alla questione "Nietzsche e Stirner". Le comparazioni tra gli scritti dei due pen enssat ator orii ri rile leva varo rono no sp speess sso o del elle le conc ncor ord dan anze ze e del elle le somiglianze, ma spesso anche dei disaccordi gravi e inconciliabili. Più di uno fu sbalordito che non apparisse in nessuna parte in Niet Ni etzs zsch chee il no nome me di St Stirn irner er;; al altr trii ca capi piro rono no ch chee Ni Niet etzs zsch chee no non n vole vo leva va co comp mpro rome mett tter ersi si in inut utililme ment ntee mo most stra rand ndo o ch chee co cono nosc scev evaa Stirner - non era forse, come pensavano il più come il professore di filosofia di Basilea Friedrich Heman, "un pensatore molto più fine, distinto e spirituale, dalle concezioni più vaste i cui scopi e fini ultimi si elevavano molto al di sopra dei pensieri di Stirner che non abbandonavano abbandon avano il limo fangoso della vita?" [32].
4.3 Una questione rimasta senza una risposta definitiva.
Gli amici e le conoscenze più vicine di Nietzsche furono natu na tura ralm lmen ente te co cost stern ernat ati. i. Ne Ness ssun uno o di lo loro ro si ri rico cord rdav avaa di av aver erlo lo sent se ntit ito o pr pron onun unci ciar aree il no nome me di St Stir irne ner. r. Po Poss ssed edia iamo mo do dozz zzin inee di lettere testimonianti il turbamento dei suoi amici. Certo, si capiva bene perché Nietzsche non aveva parlato pubblicamente di Stirner, ma pe perc rché hé -- ma malg lgra rad do la su suaa gr gran and de "e "esp span ansi sivi vità tà ab abit itua uale le"" (Overbeck) -- non lo aveva mai nemmeno evocato anche nei circoli più intimi? Solo Ida, la moglie di Overbeck, si ricordava nel 1899 di una conversazione che lei aveva avuto con lui -- circa venti anni prima -- nel corso della quale gli sarebbe sfuggito che si sentiva una affinità di spirito con Stirner. "Una certa solennità passò sul suo viso. Poiché osservavo con attenzione i suoi tratti, li vidi modificarsi di nuovo; ebbe una specie di movimento della mano, come per scacciare qualche cosa o difendersene, e sussurrò: "Bene, ecco che ve l'ho detto, e tuttavia non ne volevo parlare: Ma dimenticatelo! Si parlerebbe di plagio -- non voi, lo so" [33]. Vi fu infine una dichiarazione di Adolf Baumgartner, il discepolo preferito di Nietzsche durante i suoi esordi a Basilea, che si era tutt tu ttav avia ia al allo lont ntan anat ato o da lu luii po poco co do dopo po.. Di Dive vent ntat ato o ne nell fr frat atte temp mpo o professore di storia antica in questa città, si ricordava di aver preso in pr pres esti tito to ne nell 18 1874 74 »L »L'U 'Uni nico co« « al alla la Bi Bibl blio iote teca ca de dellll'U 'Uni nive vers rsit itàà e ammetteva di averlo fatto su consiglio di Nietzsche. Questo prestito ha po potut tuto o ess essere ere ver verifi ificat cato o su sull' ll'ant antico ico reg regist istro ro dei pre presti stiti ti del della la biblioteca. Baumgartner non ha detto nulla della sua lettura e delle sue eventuali conseguenze, non più dei colloqui con Nietzsche su questo propositoto, benché si sia ricordato, venticinque anni più tardi,e del libro stesso e delle parole con le quali Nietzsche glielo raccomand racco mandava: ava: "è la cosa più notevole notevole che abbiamo". abbiamo". Forse la sua enigm eni gmati atica ca dic dichia hiarazi razione one su succ ccess essiva iva,, sec second ondo o la qua quale le Nie Nietzs tzsch chee avrebbe "innanzitutto svoltato (in sé) la grande strada nell'altro senso" si collega a questo avvenimento [34]. Elisabeth, la sorella di Nietzsche, non si stancò in compenso di raccogliere delle "contro evidenze", cercando di ottenere da tutti gli amici e conoscenze accessibili di Nietzsche la conferma scritta che il filosofo non aveva mai parlato di Stirner in loro presenza [35]. Mazzino Montinari, al corrente grazie alla sua conoscenza precisa
deglii ar degl arch chiv ivii di Ni Niet etzs zsch chee de degl glii sf sfor orzi zi di El Elis isab abet eth, h, è ri rima mast sto o perp pe rple less sso, o, in se segu guit ito o de dell su suo o ap appr prez ezza zame ment nto o co conv nven enzi zion onal alee di Stirner, davanti alle sue "inspiegabili ragioni" [36]. Era del tutto lungi dal sospettare che lo zelo di Elisabeth abbia potesse essere nutr nu trit ito o da dallllaa su suaa co cono nosc scen enza za se segr gret etaa de dell ru ruol olo o di St Stir irne nerr ne nellllo o sviluppo del pensiero di Nietzsche. Contestò ad ogni modo con veemenza in molti articoli che Nietzsche abbia avuto una qualsiasi conoscenza di »L'Unico« e si mostrò non di meno tanto intelligente da non affrontare questo tema sin dal momento in cui l'interesse pubblico per la questione cessò. Franzz Ov Fran Overb erbec eck, k, ch chee è in indu dubb bbia iame ment ntee l'l'am amic ico o di Ni Niet etzs zsch chee pi più ù comprensivo, il più sicuro e il più capace di giudicare , approda dopo un esame estremamente minuzioso di tutti gli aspetti della ques esttio ion ne al alla la conc nclu lussio ion ne se seg gue uen nte te:: "Ch Chee Ni Niet etzs zscche si sia comportato in modo strano a proposito di Stirner, è fuori dubbio. Ma se non dette su questo soggetto libero corso alla sua espansività abituale, non fu certamente per dissimulare una qualche influenza su di lui (influenza che, nel senso esatto della parola, non esiste), ma perché preferì indubbiamente, in modo generale, venire a capo da se stesso e per se stesso dell'effetto che Stirner aveva avuto su di lui. Di conseguenza, affermo che Nietzsche ha letto Stirner. Ciò può creare, per degli avversari dei suoi libri, l'accusa di plagio, che sarà l'ultimissima idea a giungere allo spirito di coloro che l'hanno personalmente conosciu conosciuto" to" [37]. 5. La crisi iniziale di Nietzsche 5.1 L'euforia berlinese
Overbeck ha dato, al contrario di Elisabeth Förster-Nietzsche, una risp ri spos osta ta di dipl plom omat atic icaa al alla la qu ques esti tion onee "N "Nie ietz tzsc sche he e St Stirn irner er". ". Eg Eglili ammette la lettura di Stirner, ma non ne trae alcuna conclusione non più che per la sua "curiosa" dissimulazione. Questa risposta fu generalmente accettata quando la controversia ebbe termine, come parola definitiva sull'affare. Non ebbe conseguenza sul ulll'i'in nte terp rpre reta tazi zion onee di Nie ietz tzssche ed uscì ben pre ressto to,, con la ques esttio ion ne ste tesssa, dal cam amp po vi vissiv ivo o del ella la maggio iorr part rtee dei ricercatori. Alla stregua di Overbeck, degli specialisti successivi di Nietzsche, nella misura in cui essi tornarono ancora a parlare di Stirner, essi non hanno spiegato la relazione che Nietzsche aveva con lui, ma hanno considerato di aver trattato il soggetto dopo una
breve esposizione storica -- rivelando inoltre in molti punti e con un tocc to cco o fi fina nale le af affr fret etta tato to e br brus usco co (c (cfr fr.. so sopr pra: a: St Stir irne nerr = pi picc ccol olo o borghese) un'ambivalenza che essi non riescono a respingere del tutto [38]. Anche delle considerazioni più differenziate, come ad esempio quelle di Hermann Schmitz [39] classificano il soggetto senza conseguenza. Dopo di che si passa ogni volta, ed è pre reci cisa sam men ente te qua uan nto gli auto tori ri con onsi sid der eraart rtii dal alla la re reccez ezio ione ne clandestina di Stirner (di cui lo stesso Nietzsche?) hanno fatto, all'as all 'aspet petto to mo mostr struos uoso, o, ba barba rbaro, ro, sat satani anico, co, ecc ecc.. di L'Unico senza studiare in modo approfondito né respinto con degli argomenti, ma "superato" in modo indiretto. Ridurre un'inezia o demonizzare, discutere senza avere la minima idea o non dire nulla perché si è pieni di presentimenti -- chiunque abbia familiarità con la storia della re(pulsione e de)cezione di »L'Unico« conosce tutto ciò a sufficienza e può dunque accontentarsi della risposta astutamente raffazzonata di Overbeck. Ci vede piuttosto un incitamento a proseguire le sue ricerche sulla questione "Nietzsche e Stirner" -- senz'altro non nella via presa senza successo sino ad ora che è consistita nel seguire le numerose tracce di »L'Unico« che si possono trovare, più o meno cancellate, nellll'o ne 'ope pera ra di Ni Niet etzs zsch che. e. An Anch chee se er eraa pos ossi sibi bile le dim imos ostr trar aree in mani ma nier eraa pl plau ausi sibi bile le ch chee qu ques est' t'ul ulti timo mo ha pl plag agia iato to al alcu cune ne id idee ee di Stir St irne ner, r, ci ciò ò non av avre rebb bbee in sé pi più ù al alcu cuna na im impo port rtan anza za og oggi gi.. In compenso, importanti conseguenze potrebbero apparire, se fosse possibile fondare l'ipotesi secondo la quale il confronto con Stirner avrebbe scatenato presso Nietzsche la crisi intellettuale "iniziale" che ebbe come esito la sua nascita in quanto filosofo. Bisogn Biso gnaa po porr rree an ancche pe perr co comi minc ncia iare re le du duee seguenti domande colllleg co egat ate: e: In qu qual alee mo mome ment nto o Ni Niet etzs zscche ha ve vera rame ment ntee av avut uto o conoscenza del libro di Stirner? E quali conseguenze immediate di ques qu esto to in inco cont ntro ro po poss ssia iamo mo ri rico cost stru ruir iree in mo modo do di dimo most stra rabi bile? le? Ci impegneremo ora ad esaminare queste domande lasciando da parte quella delle conseguenze successive. successive. Volendo giudicare dalle testimonianze di Ida Overbeck e di Adolf Baumg Bau mgart artner ner,, l'i l'inco ncontr ntro o di Nie Nietzc tzcshe she con »L' »L'Uni Unico« co« ebb ebbee luo luogo go prima del 1878, probabilmente prima del 1874. Si è ipotizzato molto spesso che era stato portato a leggerlo per i passaggi citati da Ha Hart rtma mann nn (1 (186 869) 9) o La Lang ngee (1 (186 866) 6).. Tu Tutt ttav avia ia,, un es esam amee pi più ù minu mi nuzi zios oso o de dellll'o 'ope pera ra,, de dellllaa co corri rrisp spon onde denz nzaa e di al altr trii ma mate teri rial alii
biografici porta a pensare che Nietzsche ne fosse già a conoscenza a quest'epoca e che si sforzava di conservare per se stesso questa scoperta. In più, dei paralleli con la recezione di Stirner da parte di differenti pensatori, da Marx ad Habermas in cui l'incontro ebbe luogo all'inizio della carriera filosofica e si accompagnò manifestamente con una crisi, orientano lo sguardo verso il mese d'ottobre 1865. La maggior parte dei biografi constatano una grave crisi a questa data, ma omettono di studiarla nei dettagli e la descrivono senza alcun spirito critico, basandosi su di un testo autobiografico [40]. Co Con nviene osservare da più vicino. Ch Chee Nietzsche abbia allora scoperto »L'Unico« e che questo libro abbia scatenato la crisi -- questo dubbio può restare fondato? Conve Con verr rràà dun unq que in inna nan nzi zitu tutt tto o por orre re la se seg guen ente te dom omaand ndaa; Nietzs Nie tzsche che avr avrebb ebbee sco scoper perto to eve eventu ntualm alment entee »L' »L'Uni Unico« co« pri prima ma del mese di ottobre 1865 -- forse durante l'anno che egli passò a Bonn? Théophile Droz (1844-1897), uno dei suoi compagni di studi durante questi due semestri, si ricorda che a quest'epoca il libro "malfamato" di Stirner circolava nell'ambiente studentesco [41]. Tuttavia, un incontro di »L'Unico« a questa data non poteva che essere superficiale. Nel caso contrario in effetti, la »Leben Jesu« (Vi Vita ta di Ge Gesù sù)) di Da Davi vid d Fri Fried edri rich ch St Stra raus uss, s, ch chee Ni Niet etzs zsch chee le less ssee durante le vacanze di Pasqua del 1865, non avrebbe potuto fare su di lui la potente impressione che gli diede la forza di affrontare la sua pia fam amig igliliaa, di ri rinu nunc ncia iare re al alla la teo eollog ogia ia,, ec eccc. Non es esis iste te egualmente nessun indizio che permetta di dire che Nietzsche si sia occupato occu pato di Stirner per tutto il periodo che si estende sino al mese di settembre. È vero che il giovane Nietzsche sembra essere stato affascinato dallo spirito dell'epoca che precedette la rivoluzione di marzo 1848, essa stessa condannata e re ressa in seguito tabù. Si era già interessato precedentemente a Feuerbach. Nel momento di cui ci stiamo occupando, nel settembre 1865, egli deplora in una lettera al suo amico Raimund Granier la senilità e il filisteismo della sua generazione e si entusiasma per quel "tempo in cui lo spirito era così attivo" venti anni or sono, un'epoca in cui avrebbe molto preferito vivere. Durante le vacanze universitarie, prima di passare da Bonn a Lipsia, raggiunge dapprima la sua famiglia, a Naumberg, ma si ripromette molto da un soggiorno di due settimane che egli deve de ve co comp mpie iere re in qu quel ella la de dell suo am amic ico o He Herm rman ann n Mu Mush shac acke ke,, a Berlino: "La mia vita attuale, gli scrisse, è una preparazione a
Berlino, così come la nostra esistenza terrena alla futura esistenza celeste, per il caffè, consumo un po' di filosofia hegeliana e, se ho cattivo appetito, prendo qualche pillola straussiana" [42]. Bisogn Biso gner ereb ebbe be an anco cora ra sp spie iega gare re pe perc rché hé Ni Niet etzs zsch chee co comp mpiv ivaa co così sì febbrilmente questa visita ai genitori di Hermann. Egli è ospite della fam amig igliliaa Mush shac acke ke a Be Berl rlin ino o dal 1° al 17 ot otttob obre re 186 865 5. Non conosciamo che in modo frammentario cosa fece e come visse. È mani ma nife fest stam amen ente te tr trop oppo po as asso sorb rbit ito o a sc scri rive vere re a ca casa sa.. No Non n è ch chee qual alcche gior orno no dopo la sua par artten enza za,, il 22 ot otttob obre re,, che eg eglili racconta brevemente a sua madre, alla fine di una lettera inviata da Lipsia: "Ho avuto a Berlino una vita straordinariamente piena di amicizia e di piaceri. Il vecchio Mushacke è l'uomo più amabile che abbia mai incontrato. Ci diamo del tu". E, nella sua esuberanza, egli aggiunge: "Per il mio [21°] anniversario, abbiamo brindato alla vostra salute nello champagn champagnee [sic!]". Le due settimane passate a Berlino avrebbero trasport rtaato Nietzsche, dopo i tenebrosi addii di Bonn, in uno stato di euforia. La caus ca usaa ne è ma mani nife fest stam amen ente te l'l'in inco cont ntro ro,, at atte teso so in un unaa gr gran ande de e gioiosa esaltazione, con il padre di Hermann, Eduard Mushacke, un veterano dell'epoca antecedente marzo 1848, "in cui lo spirito era così attivo". Non poteva scrivere a sua madre, dopo lo shock di Pasqua, cosa significava per lui questo incontro. Lo scrisse nel suo diario -- che brucerà poco dopo, affinché nulla non gli rammenti questi giorni. È per questo che non possiamo ancora oggi ricostruire questo avvenimento. A Lipsia, è ad ogni modo sempre trasportato all'inizio, dall'euforia berlinese. Subito dopo il suo arrivo, il 19 ottobre, egli scrive una lettera a Eduard Mushacke, il suo nuovo e "molto stimato" amico, a cui gli era permesso di dare del tu e al quale avrebbe preferito dire "mio padre". Dopo un passaggio in cui gli esprime i suoi "sentimenti di cordiale riconoscenza", egli passa al tono della conversazione per finire con queste parole che, colorate ora di leggerezza e di ironia nei suoi riguardi, sono ancora contrassegnate dall'esaltazione che aveva fatto nascere in lui l'incontro con Eduard Mushacke: "Cento anni fa, lo studente W. Goethe si iscrisse all'Università. Abbiamo la mode mo dest staa sp sper eran anza za ch che, e, qu quan ando do ce cent nto o an anni ni sa sara rann nno o di nu nuov ovo o trascorsi, ci si ricorderà ancora della nostra iscrizione". Si direbbe che Ni Nieetz tzsc sch he ab abb bia ri rip port rtat ato o da Be Berl rlin ino o qua ualc lche he am amb bizi zios oso o progetto, al quale E. Mushacke lo avrebbe senz'altro spinto, perché
proseg pros egue ue:: "N "Non on sa sare rebb bbee ma magn gnif ific ico o ch chee il tu tuo o no nome me fo foss ssee co così sì immortalato." Cosa che non era semplicemente uno scherzo ed il giovane entusiasta non pensava pensava certo alla filologia tra le cui reti egli sarebbe andava presto a gettarsi. 5.2 La depressione di Lipsia.
L'effetto euforizzante delle due settimane berlinesi, la cui causa resta da scoprire, fu di breve durata. Il 20 ottobre, Nietzsche, anco an cora ra di bu buo on um umor ore, e, po port rtaa ad es esec ecuz uzio ione ne un pr prop opos osit ito o che auspic aus picava ava da mes mesi: i: ab abban bando donar naree la Franconia Franconia,, l'a l'asso ssocia ciazio zione ne di studenti di cui era membro ro.. Poco dopo tuttavia, energ rgiia e entusiasmo scomparvero completamente ed egli ricadde di colpo in una profonda depressione. Non si hanno testimonianze autentiche su questa crisi, sotto forme di le lettte tere re o di dia iari ri in inti tim mi. Non ci è per erve venu nuto to che un te tessto autobiografico intitolato Rückblick auf meine zwei Leipziger Jahre, 17. Oktober 1865 bis 10. August 1867 (Sguardo retrospettivo sui miei due anni a Lipsia, dal 17 ottobre 1865 al 10 agosto 1867). Nietzsche vi descrive dapprima le due settimane passate a Berlino prima del 1° ottobre, e ciò con tonalità che non corrispondono affa af fatt tto o a qu quel elle le de dellllee ra rare re te test stim imon onia ianz nzee au aute tent ntic iche he.. Se Seco cond ndo o questo testo, queste giornate sarebbero state incontestabilmente oscure. Sarebbe stato di cattivo umore al suo arrivo, e "i nostri colloqui nutrono anch'essi la nostra amarezza. Furono i sarcasmi dell'eccellente Mushacke (senior), le sue concezioni sull'amministrazione universitaria, la sua collera contro la 'Berlino ebraica', i suoi ricordi dei tempi dei Giovani hegeliani -- in breve tutto il clima pessimistico caratteristico di un uomo che ha guardato molto dietro le quinte, che apportarono nuovi alimenti al mio stato d'animo. Appresi allora a vedere nero con piacere...". Nietzsche descrive in seguito come, alla fine del mese di ottobre 1865, egli scopra Schopenhauer e la filosofia: "Ero allora precisamente sospeso tra cielo e terra, con alcune esperienze e delus del usion ionii dol doloro orose, se, sol solita itario rio e se senza nza alc alcun un aiu aiuto, to, sen senza za pri princi ncipi, pi, senza speranza e senza ricordo amabile". Ed è puramente per caso, prosegue, che si è allora imbattuto, presso un libraio di libri di occasione, sul capolavoro di Schopenhauer. Uno spirito maligno gli sussurrò che doveva acquistare il libro di questo "tenebroso genio", che gli era stato sino allora "totalmente sconosciuto".
Schope Scho penh nhau auer er lo av avev evaa im imme medi diat atam amen ente te af affe ferr rrat ato o e sp spin into to a consegnarsi a degli esercizi pieni "di un oscuro disprezzo di sé". E a degli eccessi di "disgregazione" e di odio di se stessi: "I tormenti corporali essi stessi non mancarono. È così che mi obbligavo per quindici giorni a non andare a letto che alle due del mattino per svegliarmi alle sei esatte". Si vide in pericolo di perdere la ragione: "Una eccitazione nervosa si impadronì di me e chissà sino a qual grado gra do di pa pazzi zziaa sar sarei ei giu giunto nto... ..."" que queste ste mo morti rtific ficazi azioni oni,, la sev severa era costrizione agli studi regolari e le idee di Schopenhauer lo aiutarono fin inal alm men ente te ad af afffra ranc ncaars rsii da que uessta ter erri rib bililee sit itua uazi zio one. Le settimane ed i mesi seguenti lo videro "nascere alla filologia" [43]. A dir il vero, egli divenne piuttosto filologo sotto la pressione della sua abilità interiore ed i fattori esterni -- ciò che nacque allora in lui, fu un filosofo appassionato. Come accade spesso in Nietzsche, questa narrazione è un intreccio di verità e di finzione, di sincerità e di gioco di maschere. È scritto con co n la si sicu cure rezz zzaa che dà il di dist stac acco co,, do dop po un unaa st stab abililiz izza zazi zion onee personale in una cerchia di ammiratori di Schopenhauer e di amici dell'associazione dei filologi. Nietzsche non per questo non lo volle più tardi bruciare, cosa che sua sorella riuscì ad impedirgli di fare [44]. È tuttavia noto che egli consegnò alle fiamme i "diari pieni di inquietudine e di malinconia di quest'epoca" -- ottobre e novembre 1865 --, nel corso della quale egli aveva temuto di sprofondare nella follia. Avrebbe forse dato delle indicazioni su quanto teneva in sililen enzi zio o ne nell suo ra rap pport rto o ult lter erio iore re ca cam muf ufffan and dol olo o didie iettro la comunicazione apparente e l'elenco di qualche dettaglio spiacevole per la sua persona -- e cioè ciò che ha veramente scatenato questo affondamento psichico, sprofondandolo forse in uno stato molto vicino alla vera psicosi, la causa profonda della sua prima grande crisi esistenziale, che fu allo stesso tempo la crisi iniziale del filosofo Nietzsche. Ci si può aspettare che questo chiarimento di questa crisi iniziale sia suscettibile di fare progredire una interpretazione "adeguata di Nietzsche" (Hermann Josef Schmidt) della sua opera e di fornire un orientamento nel "labirinto della sua malattia" (Pia Daniela Volz). Nessuno di coloro che conoscono nel dettaglio le reazioni -- che non abbiamo fatto altro che rievocare precedentemente -- di numerosi pensatori nei confronti di Stirner sarà né colpito né reso perplesso dal termine "demone" -- "emissario della sfera in cui Nietzsche doveva penetrare venti anni più tardi" (Curt Paul Janz), [45], alla
lettura di una nota erratica di Nietzsche datante di quest'epoca: "Ciò che temo, non è lo l'esecrabile personaggio dietro la mia sedia, ma la sua vo vocce; non le paro role le,, ma il tono spav aven ento tossam amen entte inarticolato ed inumano del personaggio. Sì, se soltanto parlasse come parlano tutti gli uomini!" [46]. Tutti i biografi di Nietzsche da me conosciuti non hanno in nessun caso ca so e st stra rana name ment ntee co cons nsid ider erat ato o co come me un pr prob oble lema ma lo st stat ato o di affl af fliz izio ione ne in cu cuii Ni Niet etzs zsch chee si tr trov ovav avaa al allo lora ra,, se ma maii lo ha hann nno o addirittura notato. Questa prima quindicina del mese di ottobre 1865 è rimasta una pagina bianca. Si è visto e si vede ancora nella crisi della fine del mese la ripercussione dei problemi che aveva conosciuto durante i due semestri a Bonn, della perdita della fede e dellllaa de de deci cisi sion onee che eg eglili pr pres esee al allo lora ra e che an anda dava va co cont ntro ro al alle le aspe as pett ttat ativ ivee de dellllaa su suaa fa fami migl glia ia,, di no non n st stud udia iare re as asso solu luta tame ment ntee teologia. Werner Ross stesso, che guarda con occhio scettico la "fo "f orm rmiidab abiile dra ram mmat atiz izza zazi zio one ne"" che fa Ni Niet etzs zscche del ella la sua esperienza espe rienza di resur resurrezion rezionee scho schopenh penhaueria aueriana na [47], non elabora alcun dubbio e non cerca più lontano. Come i biografi di Nietzsche fanno in genere, non presta attenzione né all'etichetta "giovane hegeliano" né alla relazione con Eduard Mushacke, relazione che fu di una singolare intensità e che conobbe una fine brusca. 5.3 Eduard Mushacke?
Un esame scrupoloso e empatico del materiale biografico esistente mostra in numerosi punti che conviene cercare la causa immediata della crisi iniziale del filosofo Nietzsche nel soggiorno che egli fece a Berl Be rlin ino o ne nellllaa pr prim imaa qu quin indi dici cina na de dell me mese se di ot otto tobr bree 18 1865 65 o pi più ù esattamente nel suo incontro con Eduard Mushacke. Chi era dunque questo personaggio? Eduard Mushacke è una figura a cui la ricerca niet ni etzs zsch chia iana na no non n ha si sino nora ra pr pres esta tato to al alcu cuna na at atte tenz nzio ione ne.. No Non n è menz me nzio iona nato to ch chee ec ecce cezi zion onal alme ment ntee ne negl glii in indi dici ci de deii lilibr brii e ri rivi vist stee consacrate al filosofo. Janz lo chiamava erroneamente "Eberhard". La nuova Cronaca nietzschiana del Giubileo (853 pp., edizioni dtv, 2000) ignora anche le date della sua nascita e della sua morte e i dizi di zion onar arii bi biog ogra rafi fici ci no non n lo me menz nzio iona nano no.. Ja Janz nz,, se segu guen end do in ci ciò ò un'indicazione di Nietzsche, fa di lui un professore, cosa che è senz se nz'a 'alt ltro ro es esat atta ta,, ma non qu quad adra ra de dell tu tutt tto o co con n l'l'en entu tusi sias asmo mo suscitato dalla sua personalità presso il giovane, che si liberava allora da tutto ciò che lo aveva legato sino ad allora.
L'ignora L'ign oranza nza co conti ntinua nua di Mus Mushac hacke ke nel nella la rice ri cerc rcaa ni niet etzs zsch chia iana na è in ra rapp ppor orto to co con n l'ignoranza generale di Stirner così come l'l'ab abbi biam amo o de desc scri ritt tta. a. È oc occu cupa pand ndom omii di quest'ultimo che ho trovato nella bio iog gra rafi fiaa ch chee gli ha cons nsac acra rato to J. H. Mackay, una pista che conduce a Mushacke. Vi si tratta in effetti brevemente per due volte di un professore di scuola normale dal nome di Mussak, che, membro del "circolo intimo" deii gi de giov ovan anii he heg gel elia iani ni be berl rlin ines esi, i, er eraa un "buo "b uon n am amic ico" o" di St Stir irne nerr [48]. Ma Mack ckay ay aveva questa informazione da un garante di un altro membro di questo circolo, e cioè Friedrich Engels. Questo "Mussak" senza nome era lo stesso personaggio di Eduard Mushacke? Delle rice ri cerc rche he ef effe fett ttua uate te ne neg gli an annu nuar arii e le lilist stee no nomi mina nati tive ve han anno no permesso di concludere per cominciare che questo nome -- Mussak -- non esisteva a quest'epoca nella regione berlinese. Altre ricerche negli archivi apportarono finalmente la certezza che Engels aveva scri sc ritt tto o il no nome me in mo modo do fo fone neti tico co.. In fi fin n de deii co cont ntii fu po poss ssib ibililee assicurarsi, sulla base di numerosi documenti, che l'amico di Stirner citato da Engels era proprio il professor dottor E. Mushacke (18121873). Risultato che doveva confermare un'altra ricerca, fatta per caso quasi simultaneamente, ma indipendentemente da me, e non avente Nietzsche per oggetto [49]. Si può dedurre egualmente senza grande fatica ciò che l'incontro con co n E. Mu Mush shac acke ke do dove vett ttee si sign gnif ific icare are pe perr Ni Niet etzs zsch chee da qu qual alch chee testimonianza che è giunta a noi. Nella sua lettera a Granier del mese di settembre 1865 citata in precedenza, Nietzsche, che era da poco sfuggito alla "solitudine evidente, a questa pienezza vuota, a ques estta sen enililee gio iovi vine nezz zza" a" dei su suo oi am amiici di st stu udi di Bo Bon nn, si lamentava ancora in questi termini: "Gli uomini che si possono amare e stimare, più ancora gli uomini che ci capiscono, sono incredibilmente rari, ma è colpa nostra, siamo venuti al mondo venti o trenta anni troppo tardi...". Aveva gioito a lungo nell'incontrare un uomo che era stato giovane al tempo di questo "Giovane hegelismo" condannato, cioè reso tabù dal 1850 -- un tempo che egli ammirava per la "vivacità tutta particolare del suo spiri sp irito to". ". Si er eraa pr prep epar arat ato o a qu ques esto to in co cont ntro ro at attr trav aver erso so le su suee
letture a Naumberg, durante le vacanze. Ed è con E. Mushacke, un veterano di quell'epoca, che fece rapidamente amicizia con questo giovane partito all'assalto del cielo e gli propose di darsi del tu, con cui trascorse in seguito due settimane.
Non è affatto pensabile che Mushacke non abbia parlato ad un Nietzsche allo stesso tempo interessato e competente del suo amico Stirner, che non abbia avuto »L'Unico« nella sua biblioteca e che Nietzsche non abbia divorato lì quest'opera. Poté leggervi, allorché vi si recava, grazie alla critica della religione di Feuerbach e di Strauss e forse anche alla critica dei Vangeli di Bauer, come, perché e in che senso questi atei siano ancora delle "persone pie". Poté leggervi che Dio era morto, di immoralismo, di nichilismo, ecc. Vide come qualcuno si era posto "al di là del Bene e del Male" e aveva "filosofato con il martello" -- tutto ciò, era, per un essere altamente sensibile come Nietzsche una sovraddosaggio intellettuale appena assimilabile. All'ebbrezza mentale che essa suscitò in lui seguì un vero ve ro af affo fond ndam amen ento to,, l'l'au auto tote tera rapi pia, a, la cr cris isii in iniz izia iale le,, la fu fuga ga ne nellllaa filosofia di Schopenhauer da una parte e, dall'altra, nell'"insensibile stupida ... dovuta al mio lavoro di boscaiolo filologo" [50]. Anche se Nietzsche non ha più parlato in seguito di questa "epoca un tempo ammirata di attività dello spirito", non ne ha non di meno realizzato il grande progetto evocato, in modo ancora euforico, nella sua lettera del 19 ottobre a E. Mushacke -- a dir il vero in
modo in modo inve vers rso. o. No Non n ha co cont ntin inua uato to la fi filo loso sofi fiaa de deii Lu Lumi mi at atea ea e radicale preparata dai Giovani hegeliani ed iniziata da Stirner -- egli l'ha "superata" [51]. Dopo la sua doppia fuga, Nietzsche interruppe la relazione stabilita nell'esuberanza con Eduard Mushacke, in modo certo brusco ma non spettacolare. Non gli scrisse più, pregando suo figlio Hermann, nelle lettere che gli inviò occasionalmente, di salutarlo con la stessa formula di un tempo, prima della loro fraternizzazione e come se non si fossero mai conosciuti: "Porgi la mia stima ai tuoi genitori" oppure: "Salutami i tuoi cari genitori!" Non si è più recato a fargli visita, per quanto se ne sappia, durante i suoi rari viaggi successivi a Berlino. Da parte sua, il veterano Giovane hegeliano, che aveva intrapreso, dopo i suoi anni folli, la carriera nell'insegnamento di Stato, non se la sarà presa per questo con Nietzsche. E Mushacke Junior, che Nietzsche qualifica come "uomo amabile", non sembra secondo ogni evidenza nemmeno aver notato qualcosa della grande crisi che fu forse il cambiamento di strada più importante nella carriera del suo compagno di studi.
6. Epilogo.
La risposta apportata sotto forma concisa alla questione "Nietzsche e Stirner", che non ha sino ad oggi ricevuto risposta, si fonda sulla scoperta che Eduard Mushacke, il padre di Hermann Mushacke, compagno di studi di Nietzsche a Bonn, era un amico personale di Maxx St Ma Stirn irner, er, l'l'au auto tore re de dell lilibr bro o "m "mal alfa fama mato to"" (F (F.. A. La Lang nge) e) »D »Der er Einzige und sein Eigentum« (»L'Unico e la sua proprietà«). Consiste nell'ipotesi facilmente concepibile secondo cui il giovane Nietzsche, che mostrava un vivo interesse per la filosofia critica della religione dell'epoca che precedente alla rivoluzione di marzo 1848 e riprovata dopo di essa, sarebbe stato confrontato durante il suo soggiorno di due settimane presso Mushacke, nell'ottobre 1865, con l'opera di Stirner. Secondo essa, inoltre, questa esperienza vissuta avrebbe sprofondato sprofondat o Nietzsche in una grave crisi esistenziale psicospirituale, nel corso della quale si decise la sua vocazione di filosofo. Questa ipotesi di una crisi iniziale del filosofo deve la sua plausibilità in primo luogo alle testimonianze biografiche di Nietzsche
(egualmen (egual mente te sot sotto to la fo forma rma "ne "negat gativa iva"" del delle le tra tracce cce ob oblit litera erate te di Stir St irne nerr ne nellllee op oper eree di Ni Niet etzs zsch chee e ne neii su suoi oi re rest stii le lett tter erar ari) i);; in secondo luogo all'analisi dello svolgimento successivo della storia dellllee id de idee ee (tr (trat atta tame ment nto o de dellllaa qu ques esti tion onee "N "Nie ietz tzsc sche he e St Stir irne ner" r",, reazioni a Stirner di altri pensatori importanti). Si può senz'altro prendere atto dell'identificazione di E. Mushacke come amico di Stirner come di un dettaglio secondario, qualificare tutt tu ttee le co cons nseg egu uen enze ze che ne sono ded edot otte te di spec ecul ulaz azio ioni ni e rifi ri fiut utarl arle. e. Il va valo lore re eu euris risti tico co de dellllaa mi miaa ric ricos ostr truz uzio ione ne,, la nu nuov ovaa prospettiva che esso apre sull'opera di Nietzsche, sulla sua vita e eventualmente sulla sua crisi finale, non può essere riconosciuta che da coloro che avranno respinto dal loro campo visuale due ostacoli notevoli: il disprezzo convenzionale di Stirner e l'ignoranza re(p (pul ulsi sion one e e dellllaa st de stor oria ia,, am ampi piam amen ente te cl clan ande dest stin ina, a, del ella la re de)cezione del suo L'Unico -- una storia che smentisce questo disprezzo in modo singolare [52].
NOTE [1] Friedrich Nietzsche: Aus dem Nachlass 1884-85, Fragment Nr. 34 [232], Apri Ap rill-Ju Juni ni 18 1885 85.. In de ders rs.: .: Sä Sämt mtliliche che We Werk rkee (O (Ope pere re co comp mple lete te), ), KS KSA A (H (Hg. g. Colli/Montinari), volume 11, p. 498. [2] Citiamo, tra le opere recenti:Pia Daniela Volz: Nietzsche im Labyrinth seiner Krankheit. Würzburg: Königshausen & Neumann 1990; Richard Schain: The Legend of Nietzsche's Syphilis. Westport CT (USA): Greenwood Press 2001 (Contributions in Medical Studies, Number 46); Mentre Volz fa propria nel suo libro, prezioso soprattutto come compilazione di tutti i documenti importanti, l'opinione resa celebre da Möbius (1902), secondo cui il crollo di Nietzsche avre av rebb bbee avu vutto ca caus usee es esog ogen enee (s (sif ifililiide al alllo st staadi dio o te terz rzia iari rio, o, pa para ralilisi si progressiva); il neurologo e psichiatra Schain, esaminando da un punto di vista critico la letteratura esistente sul soggetto, considera, come il suo collega Louis Corrman (N Co (Niietzsc sch he, Psy sych cho olog ogu ue des Profondeurs, Parigi: Press ssees Universitaires 1982), questa diagnosi "insostenibile" e perora a favore di cause endogene. [3] Si è studiato e si studia ancora l'evoluzione di Nietzsche nel corso della sua infanzia e della sua adolescenza sin nei minimi dettagli. Così, negli ultimi anni, Hermann Josef Schmidt, professore di filosofia all'università di Dortmund, ha tentato in un modo del tutto particolare, in quattro volumi di 2500 (!) pagine, di scoprire il Nietzsche manifestamente ancora e sempre "nascosto" (dopo un secolo di ricerche nietzscheane): Nietzsche absconditus, oder: Spurenlesen bei Nietzsche, 4 volumi, Aschaffenburg: IBDK 1991-1994. Tuttavia, Schmidt si arre ar rest staa pr prec ecis isam amen ente te al 18 1864 64,, du dunq nque ue po poco co pr prim imaa de dellllaa cr cris isii in iniz izia iale le di Nietzsche e scruta da allora, con la sua meticolosità abituale, la possibile relazione di Nietzsche con il poeta Ernst Ortlepp (Der alte Ortlepp war's wohl doch, oder: für mehr Mut, Kompetenz und Redlichkeit in der Nietzs Nie tzsche cheint interp erpret retati ation, on, Asch Aschaff affenb enburg urg:: Ali Alibri bri 200 2001, 1, 440 pp. pp.). ). Il fat fatto to che Schmidt limiti le sue ricerche agli anni anteriori al 1864 è tanto più notevole in quanto ho presentato, il 5 luglio 1991, agli "Erstes Dortmunder NietzscheKolloquium", organizzato da lui, la mia scoperta biografica a proposito della crisi iniziale di Nietzsche dell'ottobre 1865. [4] Friedrich Nietzsche: Rückblick auf meine zwei Leipziger Jahre (17. Oktober 1865 bis 10. August 1867). In: Ders.: Werke in drei Bänden, hg. v. Karl Schlechta, München: Hanser 1954, terzo volume, pp. 127-148. [5] Alois Riehl: Friedrich Nietzsche -- der Künstler und der Denker. Stuttgart: Frommann 1897, p. 81. [6] Henning Ottmann: Philosophie und Politik bei Nietzsche. Berlin: Walter de Gruyter 1982, p. 309.
[7] Rü [7] Rüdi dige gerr Sa Safr fran anski ski:: Nie Nietz tzsch sche. e. Bi Biog ogra raph phie ie se sein ines es De Denk nken ens. s. Mü Münc nche hen: n: Hans Ha nser er 20 2000 00.. p. 12 1222-12 129. 9. (E (Edi dizi zion onee it ital alia iana na:: Ni Niet etzsc zsche he.. Bi Biog ogra rafi fiaa di un pensiero,, Longanesi: Milano 2001). Sul motivo del capitolo consacrato a Stirner pensiero nel libro di Safranski vedere: Bernd A. Laska: Den Bann brechen! -- Max Stirner redivivus. Teil 2: Über Nietzsche und die Nietzscheforschung. In: Der Ein Einzig zige. e. Vie Vierte rtelja ljahre hressch sschrif riftt des Max Max-St -Stirn irner-A er-Arch rchivs ivs Lei Leipzi pzig, g, Nr. 4 (12), 3. Novembre 2000, pp. 17-23. [8] Curt Paul Janz: Friedrich Nietzsche. Biographie in drei Bänden, München: Carl Hanser, 1978-1979. (Edizione italiana: Vita di Nietzsche, 3 volumi, Bari: Laterza 1980-1982. 1. Il profeta della tragedia, 1844-1879; 2. Il filosofo della solitudine, 1879-1889; 3. Il genio della catastrofe, 1889-1900). [9] So [9] Sono no ap appa pars rsi, i, gi giàà ne nell te terz rzo o to tomo mo (p (pp. p. 44 4433-44 446) 6) de deii "S "Sup uppl plem emen enti ti e correzioni" ai tomi 1 e 2. Per la seconda edizione presso Hanser, vi furono altre correzioni e complementi, perché, come Janz ha scritto in un articolo apparso separa sep aratam tament entee ed int intito itolat lato o »Su »Suppl ppleme ementi nti all allaa bio biogra grafia fia di Nie Nietzs tzsche che« « (in (in:: Nietzsche Studien, 18, 1989, pp. 426-431), il pubblico avendo mostrato un grande interesse per la sua opera, numerosi "testi provenienti da collezioni particolari ordinariamente poco accessibili o congetturali" sono stati messi a sua disposizione. Diverse edizioni dell'opera sono apparse dal 1981 ad oggi presso "dtv" e, in ultimo luogo, nel 1999 presso le edizioni "Zweitausendeins". [10] Rit [10] Ritrov roviam iamo o anc ancora ora que questi sti err errori ori nel nell'u l'ulti ltima ma edi edizio zione, ne, una vol volta ta di più comp co mple leta tata ta,, ap appa parsa rsa pr pres esso so "Z "Zwe weit itau ause send ndei eins ns". ". Pe Perr qu quel el che co conc ncer erne ne le correzioni di questa edizione e delle precedenti, cfr. il breve resoconto di Richard F. Krummel in Germanic Notes and Reviews, 32,2 (Fall / Herbst 2001), p. 200. [11] Lud [11] Ludwig wig Kla Klages ges:: Die psy psycho cholog logisc ischen hen Err Errung ungens enscha chafte ften n Nie Nietzs tzsche ches. s. 3. Auflage 1925. Bonn: Bouvier 1958, pp. 58-61. [12] Le due citazioni da: Bernd A. Laska: Ein dauerhafter Dissident. 150 Jahre Stirne Sti rners rs »Ei »Einzi nziger ger«. «. Ein Einee kur kurze ze Wir Wirkun kungsg gsgesc eschich hichte. te. Nür Nürnbe nberg: rg: LSR LSR-Ver -Verlag lag »Stirner-Studien«,, Band 2 ), pp. 88 e seg. 1996 (»Stirner-Studien« [13] Roberto Calasso: Der Untergang von Kasch. (Prima edizione italiana: La rovina di Kasch, Milano: Adelphi 1983, pp. 329-331). Bisognerebbe ancora cita ci tare re Ro Rona nald ld Pa Pate ters rson on,, au auto tore re de dellllaa pr prim imaa -- e si sino no ad og oggi gi ul ulti tima ma -monografia su Stirner nello spazio culturale anglosassone (1971), che approda egualmente alla conclusione seguente: "Una società, in cui l'indifferentismo egocen ego centri trico co div divent entasse asse il com compor portam tament ento o gen genera erale, le, sar sarebb ebbee una soci società età ai limitii della disintegraz limit disintegrazione". ione". Cfr. Pater Paterson, son, Ronald W. K., The Nihil Nihilistic istic Egoist Max Stirner, London: Oxford University Press,1971, p. 316. [14] Husserl-Archief te Leuven (Archivio Husserl di Lovanio), Manuscript F I 28, S. 118.
[15] Cf [15] Cfr. r. Be Bern rnd d A. La Lask ska: a: "K "Kat atec echo hon" n" un und d "A "Ana narch rch". ". Di Diee Re Reak akti tion onen en Car Carll Schmi Sch mitt ttss un und d Er Erns nstt Jü Jüng nger erss au auff Ma Maxx St Stir irne ner, r, Nü Nürn rnbe berg rg:: LS LSRR-Ve Verl rlag ag 19 1997 97 »Stirner-Studien«,, Band 3 ). (»Stirner-Studien« [16] Citato in: Hans G. Helms: Die Ideologie der anonymen Gesellschaft. Köln: Du Mont Schauberg 1966, p. 200. [17] Karl Joël, Wandlungen der Weltanschauung. Eine Philosophiegeschichte als Geschichtsphilosophie, 2 Bände. Tübingen: J.C.B. Mohr 1928/34, S.II/636, 648f; Joël fu d'altronde coinvolto nella querela privata intorno alla questione "Nietzsche e Stirner", tra "Weimar" e "Basilea" (Elisabeth Förster-Nietzsche e Franz Overbeck) è dunque del tutto a conoscenza dei suoi retroscena. [18] Bernd A. Laska: Den Bann brechen! -- Max Stirner redivivus. Teil Einzige. ge. Viert Vierteljahr eljahresschrif esschriftt 1: Über Marx und die Marxforschung. In: Der Einzi des Max-Stirner-Archivs Leipzig, Nr. 3 (11), 3. August 2000, pp. 17-24; Cfr. anche Teil 2: Nietzsche und die Nietzscheforschung. In: idem, Nr. 4 (12), 3. November 2000, pp. 17-23. [19] Sulla storia dell'influenza: Laska: Dissident, loc. cit. (n. 12); 12); Habermas cominciò la sua carriera filosofica con una condanna furiosa -- e non meritevole di essere letta -- intitolata Absurdität der Stirner'schen Raserei , (Assurdità della follia furiosa stirneriana), Das Absolute und die Geschichte, Dissertazione (tesi), Bonn, 1954, pp. 16-34. Fece sempre in seguito, anche in lavori sui giovani hegeliani, una grande deviazione intorno a Stirner, arrivando anche a escl es clu ude derl rlo o da en enu ume mera razi zion onii co come me "F "Feu euer erba bach ch,, Ru Ruge ge,, Ma Marx rx,, Ba Bau uer e Kier Ki erke kega gaar ard" d".. (Ha (Habe berm rmas, as, Jü Jürg rgen en:: Dr Drei ei Pe Persp rspek ekti tive ven n -- Li Link nkshe shege gelilian aner er,, Rechtshegelia Rechtsh egelianer ner und Nietz Nietzsche. sche. In: Der philo philosophis sophische che Disku Diskurs rs der Moder Moderne, ne, Frankfurt/M: Suhrkamp, 1985, pp. 65-103. Tr.it.: Il discorso filosofico della modernita: dodici lezioni , Bari: Laterza 1987), attestando così un'intuizione, che lo faceva collocare nel quadro della recezione clandestina di Stirner. [20] Si trova presso numerosi autori allusioni ad un'importanza potenziale di Stirner Stirn er nella storia delle idee ed allo stesso tempo alla quest questione ione "Nietzsche "Nietzsche e Stirner", spesso soltanto tra le righe. Rifiutando tuttavia di esaminare la cosa a fondo, si sono tutt'al più sino ad oggi raccolte delle diffamazioni ("mentalità picc pi ccol oloo-bo borg rghe hese se") "),, de dellllee co cond ndan anne ne (" ("re reliligi gion onee sa sata tani nica ca") ") o an anco cora ra un mormorio chiacchierio di visioni apocalittiche (cfr. sopra), tanti atteggiamenti da cui è evidenziabile il carattere accessorio e dall'aspetto forzato. [21] Cfr. Laska: Dissident, loc. cit. (n. 12), 12), pp. 23 e seg. [22] Cfr. Laska: Bann, Teil 1, loc. cit. (n. 18). 18). [23] Ed [23] Edu uar ard d vo von n Ha Hart rtm man ann n: Phi hilo loso soph phie ie de dess Unb nbew ewu uss sste ten n dell'inconscio), 1869, 12. Aufl. Leipzig: Alfred Kröner 1923, p. 373.
(Fililos (F osof ofia ia
[24] Fr [24] Frie iedr dric ich h Al Albe bert rt La Lang nge: e: Ge Gesc schi hich chte te de dess Ma Mate teri rial alis ismu muss (S (Sto tori riaa de dell materialismo), 1866. Nachdruck Frankfurt: Suhrkamp 1974 (stw, Doppelband 70), pp. 528 e seg. [25] Robert Otto Anhuth: Das wahnsinnige Bewusstsein und die unbewusste Vorstellung Vorste llung.. Ein Ant(h Ant(h)elogi )elogikon kon der Hartm Hartmann'sch ann'schen en Philo Philosophie sophie.. Halle: Fricke 1877, p. 52. [26] Cfr. Laska: Dissident, loc. cit. (n. 12); 12); Laska, Bann, Teil 1, loc. cit. (n. 18) . [27] Per alcuni, Stirner è diventato un idolo. È così che John Henry Mackay, suo su o fu futu turro bio iogr graf afo, o, rap aprres esen entò tò in su suo o no nome me un ult ltra ra-l -lib iber eral alis ism mo di provenienza proven ienza nord amer americana icana batte battezzat zzato o "ana "anarchism rchismo o indivi individuali dualista", sta", diret diretto to contro l'anarchismo collectivista costruito a partire da Proudhon, Bakunin e Kropotkin. [28] Lettera di Heinrich Hengster, 24 giugno 1889, citata da Janz: Nietzsche, loc. cit., III vol., p. 336 [29] Edu [29] duaard vo von n Ha Harrtm tmaann nn:: Ni Niet etzs zsch ches es "n "neu euee Mor oral al"". In In:: Pre reu uss ssis isch chee Jahrbücher, 67. Jg., Heft 5, Mai 1891, pp. 501-521; Versione aumentata, con un'accusa di plagio più formale, in: Ethische Studien. Leipzig: Haacke 1898, pp. 34-69. [30] Wolfert von Rahden: Eduard von Hartmann "und" Nietzsche. Zur Strategie der verzö verzögerte gerten n Konte Konterkrit rkritik ik Hartm Hartmanns anns an Nietz Nietzsche. sche. In: Nietz Nietzsche-Stu sche-Studien, dien, 13 (1984), pp. 481-502. Rahden è il solo autore, nei trenta anni di esistenza dei "Nietzsche-Studien", ad affrontare brevemente la questione "Nietzsche e Stirner" -- in una lunga nota a pie' di pagina, p. 492. [31] Su Lauterbach cfr. Bernd A. Laska: Ein heimlicher Hit. 150 Jahre Stirners "Einziger". Eine kurze Editionsgeschichte. Nürnberg: LSR-Verlag 1994 (S. 18-28). La prefazione de Lauterbach a tutte le edizioni Reclam di »L'Unico«, dal 1893 al 1924. Apparirà senz'altro strano che sia proprio un avve av vers rsar ario io di St Stir irne nerr ad es esse sere re st stat ato o la fo forz rzaa mo motr tric icee co conc ncre reta ta al alla la su suaa riscoperta. Tuttavia, quel che è stata chiamata la "seconda rinascita di Stirner" a partire della metà del 1960 -- dopo che Stirner era di nuovo caduto in oblio per quasi mezzo secolo -- subì la stessa oscillazione secondo lo stesso modello. Colui che vi svolge il ruolo di trionfatore trionfatore sul "pericoloso" Stirner Stirner non fu questa volta Nietzsche, ma Karl Marx (vedere Laska, op. cit.). [32] Friedrich Heman: Der Philosoph des Anarchismus und Nihilismus. In: Der Türmer, 9. Jg., Band I, Okt. 1906, S. 67-74. [33] Fr [33] Fran anzz Ov Over erbe beck ck:: Er Erin inne neru rung ngen en an Fr Frie iedr dric ich h Ni Niet etzs zsch che. e. In In:: Ne Neue ue Rund Ru ndsc scha hau, u, Fe Feb. b. 19 1906 06,, pp pp.. 20 2099-23 231 1 (2 (227 27-2 -228 28); ); ci cita tato to in Ca Carl rl Al Albr brec echt ht Bernou Ber noulli lli:: Fra Franz nz Ove Overbe rbeck ck und Fri Friedr edrich ich Nie Nietzs tzsche che -- ein einee Fre Freund undsch schaft aft.. 2 volumi, Jena: Eugen Diederichs 1908, pp. I/238 e seg. s eg.
[34] Vedere Janz: Nietzsche, op. cit., p. I/646. [35] Vedere il rapp rapporto orto di Resa von Schirn Schirnhofer hofer sur l'"interrogator l'"interrogatorio", io", in Janz: Nietzsche, op. cit., p. III/212. In una lettera a Karl Joël del 12 maggio 1899, Elisabeth Förster-Nietzsche afferma di avere in suo possesso delle dichiarazioni in qu ques esto to st stes esso so se sens nso o di Ro Rohd hde, e, Ge Gers rsdo dorf rff, f, Se Seyd ydlilitz tz et Kö Köse selilitz tz-G -Gas astt (Nietzsche-Archiv, Weimar). [36] Mazzino Montinari: Friedrich Nietzsche. Eine Einführung. Berlin: Walter De Gruyter 1991, p. 135 (edizione originale italiana 1975). [37] Citato in Bernoulli: Overbeck..., op. cit. (n. 33), p. I/136 e seg. [38] Cfr. Ottmann: Philosophie..., op. cit., p. 309; Safranski: Nietzsche, op. cit., p. 129. [39] Hermann Schmitz: Philosophie als Selbstdarstellung. Bonn: Bouvier 1995, pp. 83-89). [40] Bisogna ora attirare l'attenzione su un parallelo notevole con la ricerca su Marx. Benché, nel caso di quest'ultimo e contrariamente a quello di Nietzsche, l'l'in incon contr tro o co con n »L »L'U 'Uni nico« co« di St Stir irne nerr è at atte testa stato to da dallllaa sco scope pert rtaa ne nellllee op oper eree postume dell'enorme manoscritto intitolato San Max, i ricercatori marxiani di ogni tendenza furono portati -- tranne rare eccezioni -- a fare sparire questa circostanza dalla biografia e dalla storia dell'evoluzione teorica di Marx. Fatto a malapena credibile, ma vero. (Cfr. Laska: Bann... Teil1, loc. cit. (n. 18). 18). [41] Th [41] Théop éophi hile le Dr Droz oz:: La re reva vanc nche he de l'i l'ind ndiv ivid idu u -- Fr Fréd édér éric ic Nie Nietz tzsch schee (La rivi ri vinc ncit itaa de dellll'i'ind ndiv ivid iduo uo -- Fr Fréd édér éric ic Ni Niet etzs zsche che). ). In In:: La Se Sema main inee Li Litt ttér érai aire re (Genève), Année 1894, No. 44, 3 novembre 1894, pp. 517-520; traduzione tedesca partielle in: Zürcher Post, 7. Novembre 1900. [42] Lettera di Friedrich Nietzsche a Hermann Mushacke du 20 septembre 1865 18 65.. Ni Niet etzs zsch chee st stav avaa le legg ggen endo do il lilibr bro o di St Stra raus usss »D »Die ie Ha Halb lben en un und d di diee Ganzen« (Le metà e gli interi), appena apparso. Quando parla di filosofia hegeliana non pensa probabilmente ai testi di Hegel o degli hegeliani ortodossi, ma dei giovani hegeliani. [43] Friedrich Nietzsche: Werke in drei Bänden (Opere in tre volumi), Hg. Karl Schlechta. München: Hanser 1954, volume 3, pp. 133. [44] Elisabeth Förster-Nietzsche: Förster-Nietzsche: Der junge Nietzsche, Nietzsche, (Il giova giovane ne Nietz Nietzsche), sche), Leipzig: Alfred Kröner 1912, p. 171. [45] Janz: Nietzsche, op. cit., vol. I, pp. 265-267. [46] Nietzsche: Werke (ed. Schlechta), op. cit., Tomo III, p. 148. [47] Werner Ross: Der ängstliche Adler. Stuttgart: DVA 1980, p. 158.
[48] John Henry Mackay, Max Stirner. Sein Leben und sein Werk, (Max Stirner, la sua vita e la sua opera), Berlin-Charlottenburg, Selbstverlag, 1914, p. 90. [49] Man [49] Manfre fred d Kli Kliem: em: Wer war der im En Engel gels-Br s-Brief ief vom 22. Okt Oktobe oberr 188 1889 9 genannte, bisher nicht identifizierte Junghegelianer "Mussak"? In: Beiträge zur Marx-Engels-Forschung, Band 29, Berlin 1990, pp. 176-185. [50] Lettera di Friedrich Nietzsche a Hermann Mushacke del 14 marzo 1866. [51] Parto dall'ipotesi che Nietzsche ha nutrito per un breve arco di tempo l'idea di rianimare e di sviluppare la filosofia dei Lumi radicale di Stirner. Tuttavia, la sua opera filosofica, benché vi si possano trovare numerose tracce di questo autore, mirava a "superarlo " soffocandolo ed è così nell'ottica di questa funzione che egli la concepì molto spesso (cfr. la ricezione clandestina di Stirner evocata all'inizio). È egualmente nell'ottica di questa funzione che si può vedere un netto parallelo con l'evoluzione di Marx, cfr. Laska, Bann, Teil 1: Marx Ma rx un und d Ma Marx rxfo fors rsch chun ung; g; op. cit. (n. 18), Teil 2: Nietzsche un d Nietzscheforschung, op. cit. (n. 18). 18) . [52] Troviamo dopo il 1972 »Der Einzige« di Stirner nella Universalbibliothek nellllee ed ne ediz izio ioni ni Re Recl clam am (e do dopo po il 19 1977 77 L'Unique pr pres esso so le ed ediz izion ionii L' L'Ag Agee d'Homm d'H omme, e, Los Losann anna). a). [Pe [Perr l'It l'Itali aliaa abb abbiam iamo o una str strana ana situ situazi azione one inv invece ece,, a partire dagli anni 70 abbiamo una nutrita serie di riedizioni di »L'Unico« ad opera di editori minuscoli ma anche grandi: Ennesse, Roma, 1970; Assandri, Torino Tor ino,, 197 197?; ?; LG LG,, Rom Roma, a, 197 1972; 2; Vul Vulcan cano, o, Tre Trevio violo, lo, 197 1977; 7; Ade Adelph lphi, i, Mil Milano ano,, 1979; 197 9; Pat Patron ron,, Bol Bologn ogna, a, 198 1982; 2; Ana Anarch rchism ismo, o, Cat Catani ania, a, 198 1987; 7; Mur Mursia sia,, Mil Milano ano,, 1990;; Demetr 1990 Demetra, a, Verona Verona,, 1996 1996;; N.d.T N.d.T.]. .]. Sulla ricezi ricezione one vedere i tre »StirnerStudien« (in tedesco) apparsi sino ad oggi: Laska: Hit, op. cit. (n. 31); 31); Laska: Dissident, op. cit. (n. 12); 12); Laska Laska:: Katec Katechon, hon, op. cit. (n. 15), 15), così come i miei lavori, accessibili nel modo più semplice in: http://www.lsrprojekt.de/poly/itms.html,, ma sono stati per la maggior parte stampati. projekt.de/poly/itms.html LINK al post originale: Nietzsches initiale Krise
Link interni al presente blog: Paul Chauvet, Max Stirner o l'estrema libertà Bernd Laska, Max Stirner- ancora e sempre un dissidente Bernd Laska, Il "Proprietario" di Max Stirner Titolo originale tedesco: Nietzsche initiale Krise Apparso in tedesco in: Germanic Notes and Reviews , vol. 33, n. 2, fall/Herbst 2002, pp. 109-133
Tradotto dal tedesco in francese da Pierre Gallissaires Tradotto dal francese.