Dalle grotte dei monaci basiliani allo splendore delle grandi abbazie
I
luoghi del sacro
Sant'arcangelo -santa Maria MariaOrsoleo Orsoleo
La Basilicata è una terra che possiede un forte senso spirituale e lo manifesta attraverso le rappresentazioni umane della fede. Verso l'alto costruendo campanili per avvicinarsi al Cielo o nascondendosi nella terra, al riparo delle grotte, a ricordo dello stato peccaminoso. Cattedrali che dominano i luoghi e le anime, o monasteri, regno del silenzio, in cui l'uomo ritrova e incontra e la pace, o nei santuari in cui gioiosamente si rende omaggio alla Madonna o ai Santi che di tanto in tanto scendono sulla Terra per incontrare i propri fedeli. O perfino nelle grotte di Dio, punti sicuri in cui meditare e rifuggire dai pericoli terreni. E in questi luoghi la fede ha anche mostrato i suoi colori impreziosendo questi spazi con affreschi, dipinti, decorazioni.
Acerenza: cattedrale cattedrale
Le Cattedrali La cattedrale di Potenza(C5), intitolata al patrono di Potenza, San Gerardo, è stata ricostruita alla fine del XVIII secolo su progetto di un allievo del Vanvitelli. Vanvitelli. In stile neoclassic neoclassico o presenta una gradinata a ventaglio. Nel settore absidale, furono ritrovati resti di un mosaico policromo del IV-V secolo d. C. Accanto al portale secondario si leva maestoso il campanile, di pianta quadrata e a quattro livelli con un tetto a forma di piramide allungata. Il quarto piano venne realizzato dopo la seconda guerra mondiale, mentre la cuspide piramidale venne edificata durante i restauri degli anni 70. La cattedrale di Matera (H4)è intitolata a Santa Maria della Bruna, patrona della città. La chiesa è stata eretta nel 1270 su due preesistenti cripte. La facciata e il lato destro sono in stile romanico pugliese con un campanile a tre piani. Sulla facciata troviamo un magnifico rosone che simboleggia la ruota della fortuna, L'interno è a croce latina, a tre navate divise da colonne con capitelli medievali, Vi è conservato un prezioso presepe del 1534, con statue in pietra policroma di grandi dimensioni, opera di Altobello Persio. A destra dell'ingresso principale si notano pregevoli affreschi del secolo XIV, frammenti dell'originario ciclo pittorico medioevale. La cattedrale di Acerenza (D3)dedicata a Santa Maria Assunta e a san Canio è sorta tra il XI e XIII secolo su una preesistente chiesa
Irsina: cattedrale
paleocristiana, a sua volta eretta sul luogo dove sorgeva un tempio pagano dedicato ad Ercole Acheruntino. E' uno dei monumenti più controversi e affascinanti della storia medioevale meridionale L'interno è a 3 navate a croce latina con colonne sormontate da archi con ghiera. Il possente campanile culminante a torre fu eretto nell' anno 1555 e si notano i resti di 2 sarcofagi di epoca romana ritraenti volti dei defunti e il frammento di un' ara sacrificale con testa di bue. L'interno è abbellito da ornamenti pregiati e opere di artisti di alto valore. La cripta della Cattedrale, interamente affrescata, custodirebbe le spoglie di San Canio
La Cattedrale di Irsina (F4) è anch'essa dedicata a Santa Maria Assunta e la tradizione attribuisce a Giovanni principe di Salerno la sua ricostruzione nel 988, a seguito di incendio che distrusse la città. Nel 1133 fu ricostruita e ampliata in stile gotico, Nel 1765 venne demolita per edificarne una nuova in stile barocco, poi consacrata 1882. Dell'edificio originario è visibile il campanile. L'interno custodisce opere di pregio tra cui una statua marmorea raffigurante S. Eufemia, esposta anche al Louvre a Parigi.
Potenza: cattedrale cattedrale
La cattedrale di Rapolla (C2) venne completat completata a nel 1253 dal maestro Melchiorre da Montalbano. Subì gravi danni per frequenti terremoti. Nei vari restauri si conservò il portale romanico e i pilastri delle navate. F5) dedicata a Santa La cattedrale di Tricarico ( F5) Maria Assunta, fu edificata nel 1061 per volontà di Roberto Conte di Montescaglioso, nipote del Guiscardo. Ha subito ampliamenti e modifiche nel corso dei secoli. Anche il campanile, al pari della cattedrale, è stato oggetto di numerosi rimaneggiamenti e ricopriva probabilmente anche un ruolo difensivo. L'interno è impreziosito da opere su tavola e tela di notevole pregio artistico.
La cattedrale di Tursi (H7)dedicata all'Annunziata è stata eretta eretta nel 1400 su una una chiesa preesistente Nel 1700 venne costruito il campanile. Distrutta da diversi incendi, l'ultimo dei quali nel1988. La nuova apertura e consacrazione avvenne nel marzo del 2000. E’ impreziosita da un portone in bronzo con scene dell'Annunciazione.
La cattedrale di Venosa (C2)voluta da Pirro del Balzo, signore del luogo, è dedicata a La cattedrale di Melfi (B2) intitolata a Santa sant'Andrea. Fu ultimata all'inizio del XVI Maria Assunta, voluta da Roberto il Guiscardo secolo. Venne edificata sulla preesistente nel 1076 è stata colpita colpita da numerosi chiesa greca di San Basilio. terremoti. Oggi è in stile barocco. Il Sarcofagi e iscrizioni romane sono incassati campanile eretto nel XII secolo è in stile sulle pareti esterne. Il campanile è alto 42 romanico-pugliese originario dell'epoca. metri e termina in una cuspide piramidale.
Matera - San San Francesco D'Assisi
ipacandida: chiesa San Ripacandida: SanDonato Donato
Il forte legame del popolo lucano verso la Madonna si percepisce, tra l’altro, dalla moltitudine di santuari presenti. Ognuno esprime una forte spiritualità, genuina e profonda. A poca distanza da Matera sorge il Santuario e Monastero di S. Maria di Picciano (H4)eretto verso il mille, i cavalieri di Malta vi posero l'immagine bizantina della Vergine. Il Santuario di S. Maria di Anglona (H7) a Tursi(MT) è immerso in un spazio in cui la fede sembra amplificarsi. Antica e ricca di storia e arte. Un tempo cattedrale sorge nei luoghi della scomparsa città di Anglona devastata dai Goti nel 400.
Tursi: cattedrale di Anglona Anglona
taumaturghi a cui si chiedono aiuto e grazie e si dedicano altari. Il santuario di San Donato, (C3)a Ripacandida (PZ) , dichiarato 'Monumento Nazionale,' è anche detto la "Piccola Assisi lucana", per la presenza di un ricco ciclo pittorico che rappresenta scene della Bibbia, affreschi noti come la "Bibbia di Ripacandida". Il santuario è gemellato con la Basilica di San Francesco d’Assisi e ne custodisce una reliquia.
Il santuario di San Rocco (E4) a Tolve (PZ), il santo più venerato in Lucania, nei giorni della ricorrenza della festa, 16 agosto e 16 settembre, ospita numerosissimi pellegrini. L'esterno si fregia di un campanile e portale di Qui sono conservati migliaia di ex-voto, collezione tra le maggiori d'Italia, segno insolita bellezza e l'interno è decorato da tangibile della devozione tra il santo e il popolo affreschi risalenti all' XI-XIII secolo. Nel cuore della valle dell'Agri, su uno dei monti che si perpetua da sempre. più alti dell'Appennino lucano, ecco apparire il Santuario della Madonna del Sacro Monte di Viggiano(D7), di origine basiliana. Il santuario, da maggio a settembre, è la casa della Madonna Nera, patrona e protettrice della Basilicata e delle sue genti che qui si recano numerose in pellegrinaggio. Ad Atella (PZ)si trova il Santuario di Santa Maria di Pierno( B3) costruito nel secolo XII ad opera dei normanni. Un prezioso portale r omanico accoglie il visitatore e lo introduce nella chiesa impreziosita da numerosi elementi decorativi. Il mondo religioso lucano racchiude anche la devozione verso i santi, soprattutto
I santuari
ipacandida: chiesa San Ripacandida: SanDonato Donato
Il forte legame del popolo lucano verso la Madonna si percepisce, tra l’altro, dalla moltitudine di santuari presenti. Ognuno esprime una forte spiritualità, genuina e profonda. A poca distanza da Matera sorge il Santuario e Monastero di S. Maria di Picciano (H4)eretto verso il mille, i cavalieri di Malta vi posero l'immagine bizantina della Vergine. Il Santuario di S. Maria di Anglona (H7) a Tursi(MT) è immerso in un spazio in cui la fede sembra amplificarsi. Antica e ricca di storia e arte. Un tempo cattedrale sorge nei luoghi della scomparsa città di Anglona devastata dai Goti nel 400.
Tursi: cattedrale di Anglona Anglona
I santuari
taumaturghi a cui si chiedono aiuto e grazie e si dedicano altari. Il santuario di San Donato, (C3)a Ripacandida (PZ) , dichiarato 'Monumento Nazionale,' è anche detto la "Piccola Assisi lucana", per la presenza di un ricco ciclo pittorico che rappresenta scene della Bibbia, affreschi noti come la "Bibbia di Ripacandida". Il santuario è gemellato con la Basilica di San Francesco d’Assisi e ne custodisce una reliquia.
Il santuario di San Rocco (E4) a Tolve (PZ), il santo più venerato in Lucania, nei giorni della ricorrenza della festa, 16 agosto e 16 settembre, ospita numerosissimi pellegrini. L'esterno si fregia di un campanile e portale di Qui sono conservati migliaia di ex-voto, collezione tra le maggiori d'Italia, segno insolita bellezza e l'interno è decorato da tangibile della devozione tra il santo e il popolo affreschi risalenti all' XI-XIII secolo. Nel cuore della valle dell'Agri, su uno dei monti che si perpetua da sempre. più alti dell'Appennino lucano, ecco apparire il Santuario della Madonna del Sacro Monte di Viggiano(D7), di origine basiliana. Il santuario, da maggio a settembre, è la casa della Madonna Nera, patrona e protettrice della Basilicata e delle sue genti che qui si recano numerose in pellegrinaggio. Ad Atella (PZ)si trova il Santuario di Santa Maria di Pierno( B3) costruito nel secolo XII ad opera dei normanni. Un prezioso portale r omanico accoglie il visitatore e lo introduce nella chiesa impreziosita da numerosi elementi decorativi. Il mondo religioso lucano racchiude anche la devozione verso i santi, soprattutto
enosa catacombe catacombe ebraiche ebraich Venosa
l silenzio dello spirito: monasteri e abbazie
Le Grotte di Dio
Montescaglioso: abbazia
L'abbazia di S. Maria (E3)a Banzi (PZ) è tra i più rilevanti stanziamenti benedettini dell'Italia Meridionale ed è la più antica abbazia benedettina lucana. Già attestat attestata a nell'anno 798, in quanto dipendente da Montecassino, è divenuta autonoma qualche secolo dopo. Nel XV secolo è affidata ai Francescani. Scavi hanno identificato degli insediamenti preesistenti di osci e romani. L'abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo (I5)a Montescaglioso (MT) sorta nell'XI secolo su una preesistente comunità comunità religiosa di origine greca, nel tardo Medioevo cade in abbandono e nel '400 viene ricostruita e rivitalizzata fino al 1784 quando viene definitivamente abbandonata. Si dice che abbia tante stanze quanti i giorni dell'anno. Nel tempo nuovi interventi strutturali hanno arricchito l'impianto originario che oggi è costituito da due chiostri con un bellissimo colonnato e cicli di affreschi.
L'Abbazia di San Michele Arcangelo Arcangelo (B3)a Monticchio (PZ) è tra le più affascinanti e suggestive che si affaccia sui laghi del vulcano spento di Monticchio. Fede e paesaggio qui trovano la loro sintesi più riuscita. La costruzione risale all’VIII secolo d.C. sui luoghi già abitati da monaci basiliani. Appartenuta a diversi ordini monastici, l'abbazia si sviluppa su più piani e la grotta dell'angelo dedicata a San Michele, luogo di meditazione e preghiera degli originari monaci italo-greci, è impreziosita da affreschi dell’XI secolo d.C.
La SS. Trinità (C2)di Venosa (PZ), detta anche l'incompiuta racconta la storia e l'avvolgersi del tempo ed è uno dei più peculiari e appassionanti monumenti medievali dell'Italia meridionale. Sorta sui resti della città romana e di una cattedrale paleocristiana, paleocristiana, viene ampliata in periodo normanno, consacrata nel 1059 e, successivamente successivam ente, ingrandita dai benedettini, che tuttavia non ultimarono i lavori. Nella edificazione vennero usate epigrafi latine Il convento di S. Maria d'Orsoleo (G7) a Santarcangelo (PZ)è immerso in un paesaggio ed ebraiche visibili tra le mura incomplete. circondato da vigneti e uliveti. Fondato nel XV Composta da tre parti distinte: la chiesa vecchia, la sede abbaziale e l'incompiuta secolo, su una chiesa preesistente, per chiesa nuova. l'ordine francescano, intorno ad esso si sono Il Normanno Roberto il Guiscardo qui volle sviluppate molte leggende di fondazione. creare il pantheon degli Altavilla, casato regio Nel corso dei secoli viene ingrandito e dei Normanni. decorato con affreschi raffiguranti la vita di Cristo e di San Francesco. La chiesa è arricchita da presenze di manufatti di pregevole valore artistico come il coro ligneo e la pala dell'altare maggiore.
Chiese, monasteri e luoghi di preghiera realizzati nelle grotte sono sparsi su quasi tutto il territorio regionale. Condizioni ambientali o di sicurezza hanno sviluppato un fenomeno di religiosità rupestre molto forte compreso tra i secoli IX e XIX sviluppatosi ininterrottamente dall'alto Medioevo fino a tempi più recenti collegando la presenza di monaci bizantini emigrati dalla Grecia verso l'Italia meridionale. Le chiese rupestri sono presenti in gran numero soprattutto a Matera e Montescaglioso, nel parco delle chiese Ruspestri. Qui è visitabile La cripta del Peccato Originale (I5)(sec. IX-X), con affreschi altomedioevali: uno dei cicli pittorici rupestri più ampi e meglio preservati d'Italia. Sempre a Matera vi è Santa Maria della Vaglia (I5), tra le più grandi chiese rupestre del sud Italia, attestata fin dal sec. VIII. Nel Potentino, la chiesa rupestre di San Antuono (E4)ad Oppido Lucano (PZ) custodisce pregiate testimonianze artistiche composte da numerose scene della vita di Cristo e della Madonna, tra cui una raffigurante il bacio di Giuda. Forte anche nel Vulture la presenza rupestre. A Melfi (PZ) la chiesa di Santa Margherita (B2) conserva intatta la forma e gran parte dei numerosi affreschi in stile bizantino, oggetto di controverse interpretazioni. Presso San Chirico Raparo (PZ) si trova il santuario rupestre dedicato a San Michele (E8)del IX secolo d.C., uno dei più rilevanti monumenti bizantini della Basilicata.
Le Grotte di Dio
enosa catacombe catacombe ebraiche ebraich Venosa
l silenzio dello spirito: monasteri e abbazie
Montescaglioso: abbazia
L'abbazia di S. Maria (E3)a Banzi (PZ) è tra i più rilevanti stanziamenti benedettini dell'Italia Meridionale ed è la più antica abbazia benedettina lucana. Già attestat attestata a nell'anno 798, in quanto dipendente da Montecassino, è divenuta autonoma qualche secolo dopo. Nel XV secolo è affidata ai Francescani. Scavi hanno identificato degli insediamenti preesistenti di osci e romani. L'abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo (I5)a Montescaglioso (MT) sorta nell'XI secolo su una preesistente comunità comunità religiosa di origine greca, nel tardo Medioevo cade in abbandono e nel '400 viene ricostruita e rivitalizzata fino al 1784 quando viene definitivamente abbandonata. Si dice che abbia tante stanze quanti i giorni dell'anno. Nel tempo nuovi interventi strutturali hanno arricchito l'impianto originario che oggi è costituito da due chiostri con un bellissimo colonnato e cicli di affreschi.
L'Abbazia di San Michele Arcangelo Arcangelo (B3)a Monticchio (PZ) è tra le più affascinanti e suggestive che si affaccia sui laghi del vulcano spento di Monticchio. Fede e paesaggio qui trovano la loro sintesi più riuscita. La costruzione risale all’VIII secolo d.C. sui luoghi già abitati da monaci basiliani. Appartenuta a diversi ordini monastici, l'abbazia si sviluppa su più piani e la grotta dell'angelo dedicata a San Michele, luogo di meditazione e preghiera degli originari monaci italo-greci, è impreziosita da affreschi dell’XI secolo d.C.
Chiese, monasteri e luoghi di preghiera realizzati nelle grotte sono sparsi su quasi tutto il territorio regionale. Condizioni ambientali o di sicurezza hanno sviluppato un fenomeno di religiosità rupestre molto forte compreso tra i secoli IX e XIX sviluppatosi ininterrottamente dall'alto Medioevo fino a tempi più recenti collegando la presenza di monaci bizantini emigrati dalla Grecia verso l'Italia meridionale. Le chiese rupestri sono presenti in gran numero soprattutto a Matera e Montescaglioso, nel parco delle chiese Ruspestri. Qui è visitabile La cripta del Peccato Originale (I5)(sec. IX-X), con affreschi altomedioevali: uno dei cicli pittorici rupestri più ampi e meglio preservati d'Italia. Sempre a Matera vi è Santa Maria della Vaglia (I5), tra le più grandi chiese rupestre del sud Italia, attestata fin dal sec. VIII. Nel Potentino, la chiesa rupestre di San Antuono (E4)ad Oppido Lucano (PZ) custodisce pregiate testimonianze artistiche composte da numerose scene della vita di Cristo e della Madonna, tra cui una raffigurante il bacio di Giuda. Forte anche nel Vulture la presenza rupestre. A Melfi (PZ) la chiesa di Santa Margherita (B2) conserva intatta la forma e gran parte dei numerosi affreschi in stile bizantino, oggetto di controverse interpretazioni. Presso San Chirico Raparo (PZ) si trova il santuario rupestre dedicato a San Michele (E8)del IX secolo d.C., uno dei più rilevanti monumenti bizantini della Basilicata.
La SS. Trinità (C2)di Venosa (PZ), detta anche l'incompiuta racconta la storia e l'avvolgersi del tempo ed è uno dei più peculiari e appassionanti monumenti medievali dell'Italia meridionale. Sorta sui resti della città romana e di una cattedrale paleocristiana, paleocristiana, viene ampliata in periodo normanno, consacrata nel 1059 e, successivamente successivam ente, ingrandita dai benedettini, che tuttavia non ultimarono i lavori. Nella edificazione vennero usate epigrafi latine Il convento di S. Maria d'Orsoleo (G7) a Santarcangelo (PZ)è immerso in un paesaggio ed ebraiche visibili tra le mura incomplete. circondato da vigneti e uliveti. Fondato nel XV Composta da tre parti distinte: la chiesa vecchia, la sede abbaziale e l'incompiuta secolo, su una chiesa preesistente, per chiesa nuova. l'ordine francescano, intorno ad esso si sono Il Normanno Roberto il Guiscardo qui volle sviluppate molte leggende di fondazione. creare il pantheon degli Altavilla, casato regio Nel corso dei secoli viene ingrandito e dei Normanni. decorato con affreschi raffiguranti la vita di Cristo e di San Francesco. La chiesa è arricchita da presenze di manufatti di pregevole valore artistico come il coro ligneo e la pala dell'altare maggiore.
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come arrivare IN AUTOMOBILE A3 uscite a: Sicignano Atena Lucana Maratea-Lagonegro Nord Lagonegro Sud Lauria Nord Lauria Sud A14 uscite a: Foggia Bari Nord Gioia del Colle Taranto
TRENO Linea Napoli-Reggio Calabria, (FS. Ferrovie dello stato)
Lnea Foggia-Potenz Foggia-Potenza a (FAL-
ferrovie appulolucane) Linea Bari -Matera (FAL- ferrovie appulolucane)
AEREOPORTI Napoli Capodichino Potenza- Km. 160 Bari Palese - Matera- Km. 65
credits Brochure a cura di
Laura Arcieri, Giuseppe Melillo, Michele Russomanno
Agenzia di Promozione Territoriale Basilicata Potenza Via del Gallitello, 89 - Tel + 39 0971 507611 MateraVia De Viti D-e Marco, 9- Tel + 39 0835 331983 www.aptbasilicata.it www.basilicata.travel www.discoverbasilicata.com