Pleasure
questo scritto raccoglie una serie di suggestioni… considerazioni considerazioni sul piacere e i modi per conseguirlo … buona lettura dunque, e buon divertimento!
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Le Posizioni dell’Amore: Moderno Moderno Kamasutra Illustrato
Per posizioni sessuali si intendono i diversi modi con cui è possibile praticare un rapporto sessuale di penetrazione. Ve ne sono numerose, ed anzi le varianti potrebbero essere teoricamente infinite. Di esse si narrò nel Kamasutra.
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L’unione dell’ape
La donna si siede sul pene del suo uomo seduto con le gambe allungate davanti. La donna può allora andare e venire verticalmente appoggiandosi sulle mani e le gambe. L’uomo accompagna i suoi movimenti sollevandola sollevandola per le natiche o le cosce. L’uomo può appoggiare il dorso al muro per un migliore appoggio. La donna può inginocchiarsi invece di sedersi per potersi piegare più facilmente in avanti e cambiare l’angolo d’inclinazione della vagina.
I pro: •
• •
La donna controlla meglio la profondità della penetrazione che nelle altre posizioni con penetrazione da dietro; Le pareti pareti anteriori della vagina e il punto G sono sono ben ben stimolate; L’uomo in posizione posizione passiva può accarezzare accarezzare il sen seno o e il clitoride della co compagna mpagna..
I contro: •
Posizione stancante per l’uomo in assenza di appoggio.
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L’unione dell’aquila
Stesi sul fianco, i due partners si abbracciano e la donna stringe il bacino del partner tra le cosce. L’uomo piega leggermente le gambe per facilitare la penetrazione.
I pro: • •
Posizione molto intima che offre un contatto massimo tra i due partners; Buona profondità di penetrazione se l’uomo piega sufficientemente le cosce tra quelle della donna.
I contro: •
Ampiezza di movimento limitata.
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La posizione dell’allineamento perfetto
La donna si allunga sull’uomo con le gambe divaricate per facilitare la penetrazione. Una volta che il pene si trova in posizione, chiude le gambe affinché i corpi dei due partners si sovrappongano in un allineamento perfetto. La donna può iniziare la stimolazione sfregando il suo corpo lateralmente e orizzontalmente sul partner.
I pro: • • •
Posizione molto intima che offre contatto massimo tra i partners; Le pareti vaginali strette favoriscono sensazioni intense; Raccomandata per l’amore tantrico.
I contro: •
Profondità di penetrazione e ampiezza di movimento limitata.
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L’unione degli amanti
I due partner stanno in piedi faccia a faccia, l’uomo sfrega il suo pene sulla vulva della partner. Dopo qualche minuto di frizione, la vulva si aprirà naturalmente per permettere una penetrazione superficiale. Se la donna è meno alta dell’uomo, potrà alzarsi indossando tacchi o salendo su di un supporto.
I pro: • •
Posizione pratica e realizzabile all’improvviso in ogni situazione; Buona stimolazione del clitoride e del glande.
I contro: • •
Penetrazione superficiale; Difficilmente realizzabile se i partners hanno altezze diverse.
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Posizione d ell’amazzone
L’uomo è seduto su di una sedia. La donna si siede all’amazzone su una coscia del suo partner e guida il pene fino all’apertura della vagina. Una volta introdotto il pene, potrà contrarre i muscoli vaginali per mantenere la penetrazione ed evitarne uscite inopportune.
I pro: •
•
L’uomo può facilmente accarezzare il seno ed il clitoride della compagna per portarla più facilmente all’orgasmo; Posizione raccomandata agli uomini che soffrono di eiaculazione precoce.
I contro: •
Ampiezza dei movimenti limitata e penetrazione poco profonda.
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La posizione di Andr omaca
(moglie di Ettore e madre di Astyanax, dopo la presa di Troia fu portata schiava a in Grecia da Neoptolene figlio di Achille) L’uomo è sdraiato sulla schiena, la compagna si siede sopra di lui in posizione accovacciata o inginocchiata con il busto completamente dritto. La donna controlla perfettamente la profondità e il ritmo della penetrazione e può lasciare libero il suo desiderio di dominazione.
I pro •
•
•
La donna ha un controllo totale che le permette di avere più fiducia e provare migliori movimenti per il proprio piacere; L’uomo ha le mani libere per procurarle ancor più piacere accarezzandole il seno, le natiche e il clitoride; Buona stimolazione del punto G.
I contro: •
A volte l’angolo di penetrazione può essere poco confortevole per l’uomo, persino doloroso se il pene si piega.
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L’unione dell’antilope
In ginocchio sul suolo, la donna tira su il dorso prendendo appoggio contro il bordo del letto. L’uomo la penetra da dietro, poggiando sulle ginocchia. la donna può, sia tenere le gambe aperte sistemandole esternamente a quelle del suo compagno per offrire la massima apertura vaginale, sia chiudere le cosce per comprimere la vagina e stringere il pene.
I pro: • • •
Buona stimolazione delle pareti frontali della vagina e del punto G; Possibilità per l’uomo di stimolare il clitoride e il seno della compagna; La donna può fantasticare più facilmente su partner immaginari.
I contro: •
Attenzione allo strofinamento delle ginocchia sulla moquette.
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La posizione dell’albero fru ttifero
Una variante della posizione dell’Idra che procura sensazioni simili diminuendo lo schiacciamento esercitato dall’uomo sulla compagna. La donna tiene una gamba sul petto dell’uomo e libera l’altra spiegandola sul lato.
I pro: • •
Penetrazione profonda; Forte stimolazione grazie alla compressione del ventre e della vagina.
I contro: •
Potenzialmente dolorosa se il pene urta il fondo della vagina.
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La posizione della bilancia
L’uomo è seduto sul bordo del letto o su una sedia. La donna si gira di schiena prima di sedersi sulle sue cosce. Una volta penetrata, potrà piegarsi in avanti per raggiungere una posizione d’equilibrio e bilanciarsi in asse col pene. Per stabilizzare la posizione la donna si appoggerà sulle ginocchia dell’uomo che la terrà per il seno.
I pro: •
•
Posizione che permette una penetrazione abbastanza profonda con una buona ampiezza di movimento verticale; L’uomo può carezzare il seno e il clitoride della compagna per portarla più facilmente all’orgasmo.
I contro: •
Posizione d’equilibrio difficilmente controllabile.
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La posizione dell’altalena La donna gira la schiena al suo compagno e può sedersi su di lui poggiandosi sui piedi o mettendo le ginocchia sui due lati delle anche del compagno, quest’ultima posizione favorisce un’ampia stimolazione.
I pro: •
•
•
Posizione che offre all’uomo un angolo di vista eccezionale sulla penetrazione e un panorama molto eccitante sui glutei e la vagina della sua compagna; Grande ampiezza di movimenti (soprattutto nella versione inginocchiata) per dare un grande piacere all’uomo e portarlo rapidamente all’orgasmo; La donna può facilmente fantasticare su partners immaginari.
I contro: •
L’angolo di penetrazione può essere poco confortevole per alcuni uomini.
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La posizione del Bambù
Partendo dalla posizione del missionario, la donna scivola una gamba sulla spalla del suo compagno che simultaneamente porta il suo ginocchio sul davanti.
I pro: •
Posizione divertente, originale e abbastanza acrobatica per le coppie più audaci.
I contro: • •
Stimolazioni limitate; Esige una buona elasticità da parte della donna.
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L’unione del Boa
La donna è sdraiata sulla schiena poggiandosi leggermente sul fianco e poggia le gambe sull’anca del compagno. L’uomo può allora guidare il pene in una dolce penetrazione. Lei dovrà allora comprimere le cosce per conservare il pene nella posizione e aumentare le sensazioni di piacere.
I pro: • •
Posizione originale per fare l’amore dolcemente, senza alcuna fretta; Raccomandata per l’amore tantrico.
I contro: • •
Ampiezza e profondità di movimento limitata; Rischio di uscite involontarie del pene se non abbastanza trattenuto dalla donna.
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La posizione dell’aratro
Sdraiata sul dorso la donna poggia le natiche sul bordo del letto e stringe tra le gambe le anche del compagno. L’uomo s’inginocchia al suolo per penetrarla tenendo il pene orizzontale, parallelo all’asse della vagina.
Variante :
l’uomo può rimanere in piedi mentre la donna si sdraia su di un tavolo o una scrivania. I pro: •
• •
L’allineamento orizzontale tra il pene e la vagina procura delle sensazioni diverse da quelle percepite durante una penetrazione verticale; Penetrazione profonda che stimola bene le pareti della vagina; Posizione eccitante in particolar modo nella variante in piedi.
I contro: •
La praticità e l’attuabilità di questa posizione dipende molto dall’altezza del letto o del tavolo.
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L’unione del gatto
Partendo dalla posizione del missionario o dal cavalcamento, i partners si sbilanciano lateralmente ma dolcemente, evitando l’uscita del pene dalla sede vaginale.
I pro: •
Posizione intima e dolce che permette ai partners di guardarsi e baciarsi senza che ci si senta dominati.
I contro: • •
Profondità di penetrazione e ampiezza dei movimenti limitata; Rischio di uscita involontaria del pene durante lo sbilanciamento.
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Posizione del cavalcamento
L’uomo si sdraia sulla schiena mentre la compagna s’inginocchia sopra di lui e circonda le sue cosce con le proprie. La donna controlla l’ampiezza del movimento verticale e orizzontale sul pene del partner, per aumentare le sensazioni sul clitoride e sulle pareti vaginali e portare rapidamente l’uomo all’orgasmo.
I pro: • •
La donna è attiva e libera nei movimenti, sceglie il ritmo, la velocità e il tipo di stimolazione; L’uomo resta passivo e può concentrarsi sulle sensazioni e il piacere carezzando il dorso della compagna.
I contro: •
Posizione che manca di’originalità, passate dunque a qualcosa d’altro dopo qualche minuto di stimolazione.
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Posizione delle forbi ci
Partendo dalla posizione di Andromaca, la donna si sbilancia all’indietro fino ai piedi del compagno. Questa posizione è raccomandata per ritardare l’eiaculazione del partner.
I pro: • • •
Permette una buona stimolazione manuale del clitoride; Vista eccitante per l’uomo; Buona posizione per ritardare l’orgasmo maschile.
I contro: •
Esige una buona elasticità della donna.
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Posizione della cortigiana
L’uomo s’inginocchia al suolo e penetra la compagna seduta sul bordo del letto o di una sedia. Lei può allora avvinghiare le sue gambe intorno ai fianchi del compagno.
Variante :
la donna si allunga su di un tavolo mentre l’uomo la penetra rimanendo in piedi. I pro: • •
Posizione confortevole e poco stancante per i partners; Buona profondità di penetrazione e ampiezza di movimenti del bacino .
I contro: •
L’applicazione della posizione dipende dall’altezza del supporto sul quale la donna riposa.
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L’unione del granchio
La donna cavalca di spalle il compagno allungato sul letto. Essa guida il pene nella vagina e poi si sbilancia all’indietro prendendo appoggio sulle braccia. Può in seguito spostarsi verticalmente utilizzando le gambe.
I pro: • • •
La donna controlla profondità e velocità di penetrazione; L’uomo può accarezzare liberamente il seno della compagna; La sensazione dei capelli della donna che accarezzano il viso dell’uomo è particolarmente piacevole e eccitante.
I contro: •
Rischio di uscite involontarie del pene in caso di movimenti troppo rapidi e incontrollati.
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Posizione dei c ucchiai
La donna si allunga sul fianco con le gambe piegate ad angolo. L’uomo si accosta dietro sposando i contorni del corpo della compagna per penetrarla; può allora facilmente carezzare il seno ed il clitoride, baciandola sulla nuca e dietro le orecchie.
I pro: • •
Posizione dolce e riposante che favorisce carezze e intimità nella coppia. La donna può facilmente masturbarsi o guidare la mano del compagno per raggiungere più rapidamente l’orgasmo.
I contro: •
Ampiezza dei movimenti del bacino limitata.
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Posizione del ballo del mission ario
Partendo dalla posizione del missionario, la donna stringe le natiche e alza le anche per ondulare il bacino in movimenti circolari, laterali e verticali.
I pro: •
Buona stimolazione che scatena rapidamente l’orgasmo nell’uomo.
I contro: •
Posizione difficile da mantenere al lungo, stancante per ambedue.
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L’unione della dea
L’uomo è seduto sul letto, eventualmente appoggia la schiena al muro per un migliore appoggio. La donna si siede sul suo pene guidandolo nella vagina e poi stringe i fianchi del compagno tra le gambe. Può allora ondulare il bacino per ben stimolare il clitoride e le pareti vaginali.
I pro: •
• •
Posizione intima che permette alla coppia di baciarsi e all’uomo di leccare il seno della compagna; Penetrazione profonda che permette una buona stimolazione del clitoride; Raccomandata per ritardare l’orgasmo negli uomini che soffrono di eiaculazione precoce.
I contro: •
Stimolazione limitata per l’uomo.
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L’unione dell’elefante
Partendo dalla posizione alla pecorina, la donna scivola dolcemente sul ventre per far si che l’uomo la copra completamente. La donna può lasciare le gambe aperte per facilitare la penetrazione, o chiudere bene le cosce una contro l’altra per stringere più forte il pene nella vagina.
Variante :
L’uomo può tenersi sugli avambracci per alleggerire un poco la compagna e per penetrarla con più vigore.
I pro: • •
•
Ottima stimolazione delle pareti frontali della vagina e del punto G; L’uomo può simultaneamente far scivolare la sua mano sotto il ventre della compagna per stimolarne il clitoride; Contatto fisico massimo tra i partners.
I contro: •
Liberta di movimento quasi nulla per la donna che può sentirsi schiacciata dal compagno. 25
L’unione dell’Emeu
(uccello australiano) La coppia è in piedi con la donna che gira la schiena al compagno. L’uomo l’attira contro di se e la penetra da dietro. Chinandosi in avanti, la donna modifica l’angolo di penetrazione rendendola più profonda.
Variante :
la donna, poggiandosi al muro, su di un mobile o posando il busto su di una tavola, potrà lasciarsi andare mentre l’uomo la penetrerà più vigorosamente. I pro: •
• •
Posizione molto eccitante che permette all’uomo di realizzare i suoi desideri di dominazione e alla donna di fantasticare su partner immaginari; Penetrazione profonda con una buona stimolazione della pareti frontali della vagina e del punto G; L’uomo può accarezzare simultaneamente Il seno e il clittoride della compagna.
I contro:
Posizione difficile se i partners hanno altezze diverse.
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La posa dell’incudine
Sdraiata sul dorso, la donna poggia i piedi sulle spalle del suo compagno. Questa posizione favorisce una penetrazione molto profonda. Evitare di praticarla immediatamente dopo i preliminari od accertarsi che la vagina abbia raggiunto l’ampiezza massima ed una buona o sufficientemente lubrificazione.
I pro: • • •
Permette una penetrazione totale; Procura delle sensazioni molto vive nella donna soprattutto se l’uomo eiacula in questa posizione; Permette all’uomo di realizzare i suoi desideri di dominazione.
I contro: • •
Posizione che necessita una buona elasticità nella donna; Potenzialmente dolorosa per la donna se il pene urta il fondo della vagina o se la vagina non è sufficientemente lubrificata.
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La posa della stella
La donna sdraiata sul dorso, apre e divarica le gambe. L’uomo poggia una gamba tra quelle della compagna e la penetra di lato poggiandosi sul braccio opposto. Può aumentare la stimolazione sfregando la sua coscia contro il clitoride.
I pro: • • •
La penetrazione di lato procura delle sensazioni diverse alla donna come all’uomo; La vulva e il clitoride sono ben stimolati dallo sfregamento della coscia dell’uomo; Ambedue i partners hanno una mano libera per accarezzarsi e baciarsi.
I contro: •
Movimenti del bacino limitati.
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La posizio ne della grande apertur a
Partendo dalla posizione dell’Andromaca, la donna sposta il dorso all’indietro e fa scivolare una gamba sotto quella del suo partner. Durante la manovra, farà attenzione a stringere bene il pene per evitare la fuoriuscita dalla vagina. Potrà andare e venire trasversalmente da sinistra a destra per sperimentare sensazioni nuove.
I pro: • •
Una posizione originale che resta confortevole per ambedue i partners; La penetrazione trasversale, offre sensazione diverse per la stimolazione delle pareti laterali della vagina.
I contro: • •
Rischio di uscite del pene involontarie dalla sede vaginale durante il cambiamento di posizione; Ampiezza limitata dei movimenti.
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L’unione della rana
L’uomo è steso sulla schiena con le gambe allargate. La donna si sdraia su di lui in modo che la pianta dei piedi si appoggi sul dorso dei piedi del compagno. Potrà allora utilizzare questo appoggio per muovere avanti e in dietro il corpo. L’uomo può stabilizzare la posizione e accompagnarne il movimento tenendola per la vita.
I pro: • •
Posizione originale e divertente; Favorisce la stimolazione del clitoride che strofina sulla pelvi dell’uomo.
I contro: •
Ampiezza e liberta dei movimenti limitata.
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L’unione dell’ostrica
Sdraiata sul dorso la donna ripiega le cosce contro il ventre. L’uomo la tiene per le ginocchia e utilizza le cosce della compagna come un supporto per facilitare il movimento di va e vieni e conservare un ritmo regolare.
I pro: • •
Penetrazione profonda e buona ampiezza di movimenti; Ambedue ottengono una buona stimolazione poiché la vagina si comprime sul pene.
I contro: •
Potenzialmente dolorosa per la donna se la penetrazione è troppo profonda o troppo violenta.
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La posizione dell’Idra
(Re degli dei Indù, detiene la potenza sotto forma di folgore). L’uomo si alza sulle ginocchia e la donna sdraiata sul dorso, poggia i piedi contro il busto del compagno. L’uomo s’inclina in avanti per comprimere le cosce della donna contro il seno.
I pro: • •
Penetrazione massima, molto profonda; Forte stimolazione grazie alla compressione del ventre e della vagina.
I contro: •
Potenzialmente dolorosa se il pene urta il fondo della vagina.
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Posizione del lot o
Sdraiata sulla schiena, la donna piega le gambe nella posizione del loto presentando cosi la propria vagina largamente aperta al compagno.
I pro: •
Posizione divertente e originale.
I contro: • •
Richiede molta elasticità; Difficile da mantenere a lungo e a volte dolorosa per la donna.
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L’unione del lupo
I partners sono in piedi e la donna da la schiena al compagno. L’uomo, tenendola per i fianchi la porta contro di se penetrandola da dietro. La donna si china completamente in avanti poggiandosi su di un supporto basso (tavolino, cuscino).
I pro: • •
Posizione molto eccitante per ambedue i partners; Penetrazione massima.
I contro: •
Avendo i partners altezze diverse, è difficilmente realizzabile.
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Posizione della Luna
Partendo da una posizione inginocchiata, l’uomo porta le gambe verso le spalle della donna. Ambedue possono abbracciarsi e continuare la stimolazione dando delle spinte simultanee ai loro bacini.
I pro: • •
Posizione originale che permette una penetrazione profonda; Buona stimolazione del clitoride data dall’osso pelvico dell’uomo.
I contro: •
Esige una buona agilità dell’uomo.
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La posizione del miss ionario
La posizione più conosciuta, universalmente apprezzata dai debuttanti come da coloro che hanno esperienza; l’uomo si allunga tra le gambe della compagna.
Variante :
qualche cuscino piazzato sotto le natiche della donna permettono una penetrazione più profonda cambiando l’angolo d’inclinazione della vagina.
I pro: • • •
Posizione confortevole e naturale per ambedue; Buona liberta di movimenti per l’uomo; Permette facilmente di guardarsi e baciarsi.
I contro: •
Libertà di movimenti limitata per la donna. Può diventare noiosa, da praticare con moderazione.
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Il movimento del mulino
Posizione di movimento lento. La donna gira intorno al partner usando il suo pene come un asse: Prima parte:
la donna che è accovacciata o inginocchiata sul compagno, può iniziare la stimolazione con un movimento di va e vieni verticale sul pene del partner.
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Seconda parte :
la donna sposta le due gambe a destra del busto del compagno e inizia a girare.
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Terza parte :
la donna si trova in senso inverso, dando la schiena al compagno. Può continuare la stimolazione verticale chinandosi verso l’avanti per cambiare l’angolo di penetrazione. Continuerà in seguito il ciclo per terminare seduta faccia a faccia con il compagno.
I pro: •
•
Posizione divertente e originale che permette di sperimentare delle sensazioni molto diverse senza interrompere la penetrazione; Raccomandata per l’amore Tantrico.
I contro: •
Importante rischio di uscite involontarie tra la seconda e la terza parte.
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L’unione della farfalla
Partendo da una posizione dove la donna è seduta sull’uomo, la donna si sposta all’indietro portando le gambe in avanti mentre l’uomo si sorregge poggiando sulle braccia. Ambedue iniziano a muovere il bacino con moto circolare, uno in maniera opposta all’altro. La donna può anche utilizzare le gambe per iniziare un va e vieni lungo il pene del compagno.
I pro: • • •
Posizione originale ed estetica; Lo spazio fra i due partners permette di guardarsi osservando le reazioni dell’altro; Grande varietà di movimenti del bacino.
I contro: • •
Posizione abbastanza atletica che richiede allenamento; Le mani non sono disponibili.
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L’un ione della gazza
Variante della posizione della Dea dove l’uomo deve sedersi su di una sedia e non sul letto. Questa posizione è più piacevole in quanto più stabile. Permette alla coppia di muoversi facilmente. Può essere il punto di partenza di una sequenza che concatena l’unione sospesa, la posa del pilastro e la posizione del missionario.
I pro: • • •
Posizione confortevole e molto intima per ambedue; Permette una penetrazione abbastanza profonda e una buona ampiezza di movimento verticale; Pratica per fare l’amore in ufficio o nei bagni di un luogo pubblico.
I contro: •
Per l’uomo liberta limitata di movimento.
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L’unione della piovra
Sdraiata sul dorso la donna prende una posizione inclinata poggiando le natiche e le reni sulla ginocchia del compagno. L’uomo la solleva per le anche per cambiare l’angolo e la profondità della penetrazione.
I pro: • •
Posizione profonda e confortevole per ambedue; L’uomo può liberare una mano per accarezzare Il seno e il busto della compagna.
I contro: •
Ampiezza dei movimenti limitata.
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La posizione del pilastro
I partners s’inginocchiano sul letto. La donna scivola sulle ginocchia dell’uomo guidando il pene verso la vagina.
I pro: • •
Posizione molto intima che permette ai partners di guardarsi e baciarsi con facilità; Raccomandata per l’amore tantrico.
I contro: •
Stimolazione limitata e penetrazione poco profonda.
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Posizion e della canna
Partendo dalla posizione dove l’uomo è inginocchiato, la donna si appoggia sulla testa e sulle gambe arcuando il dorso e le reni per angolare la vagina verso l’asse del pene del partner. L’uomo la sostiene per le anche e può iniziare una penetrazione vigorosa osservando le reazioni della compagna.
I pro: •
Posizione eccitante e provocante che permette una penetrazione profonda e vigorosa lasciando sufficiente visuale per osservare le reazioni del partner.
I contro: •
Richiede una buona elasticità della schiena della donna.
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Il movimento della ruota
Ecco le tre tappe di questa posizione nella quale l’uomo deve girare lentamente intorno alla compagna utilizzando il pene come asse. Il ciclo può essere ripetuto più volte ed è buono per là sessualità tantrica. Prima fase:
I partners sono allungati nella classica posizione del missionario. L’uomo è fra le cosce della donna e la penetra.
Seconda fase:
l’uomo scivola successivamente la sua gamba sinistra e poi la destra al di sopra della gamba destra della compagna ed inizia a ruotare sulla sua verga intorno alla compagna.
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Terza fase:
l’uomo effettua un mezzo giro completo e piazza le gambe sui due lati delle spalle della compagna. Una piccola pausa in questa posizione per baciare i piedi della compagna per poi continuare il ciclo e tornare nella posizione iniziale.
I pro: • •
Posizione divertente e originale che permette di apprezzare una grande diversità di sensazioni; Raccomandata per il sesso tantrico.
I contro: • •
Stimolazioni limitate; Uscite involontarie assicurate per i debuttanti.
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La posizione del salice
La donna si siede sul compagno inginocchiato col busto eretto. L’uomo la penetra poi si piega verso l’avanti sostenendo con una mano le natiche e con l’altra la schiena della compagna. La donna può appoggiarsi su di una mano per far ondulare verticalmente il proprio bacino.
I pro: •
Una buona posizione transitoria per passare da una posizione seduta a una sdraiata senza interrompere la penetrazione.
I contro: •
Posizione atletica raccomandata solo agli uomini muscolosi o che hanno una compagna molto leggera.
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L’unione dello scorpione
Partendo da una posizione dove la donna cavalca di schiena il compagno, si sposta progressivamente all’indietro fino a posare il dorso sul busto dell’uomo.
Variante :
per una posizione più confortevole la donna può stendere le gambe nella stessa direzione di quelle del partner. I pro: • • •
Posizione originale raccomandata per l’amore Tantrico. Contatto massimo tra i partners. L’uomo può facilmente accarezzare Il seno e il clitoride della compagna.
I contro: • •
Posizione poco raccomandata alle donne che soffrono di problemi alla schiena. Ampiezza di movimenti limitata.
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L’unione della scimmia
L’uomo si sdraia sul dorso, alzando le gambe. La donna si siede sul retro delle cosce del suo compagno utilizzando i piedi dell’uomo come uno schienale. I partners si tengono per i polsi per assicurare una buona stabilità. L’uomo può allora sollevare la compagna con i piedi per dare inizio una stimolazione verticale. La donna può apportare una stimolazione supplementare facendo ondulare il bacino in un movimento circolare.
I pro: •
Posizione originale e divertente per coppie creative.
I contro: • •
Posizione difficile da controllare; L’uomo può sentirsi schiacciato dalla compagna.
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L’unione sos pesa
La coppia è in piedi, la donna si aggrappa alla schiena dell’uomo per circondare fermamente con le gambe la vita del compagno mentre lui la tiene per le natiche e la schiena. La donna può anche posizionarsi con la schiena poggiata al muro per avere un appoggio supplementare.
I pro: •
Posizione eccitante praticabile ovunque.
I contro: •
Posizione atletica e difficile da mantenere al lungo salvo se la donna è molto leggera.
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La posizione della tigre
L’uomo si rizza sulle ginocchia. La donna, coricata sulla schiena, solleva le gambe poggiandole una sulla spalla dell’uomo e l’altra sul suo avambraccio opposto. Il compagno le solleva le natiche: Per aumentare il piacere, la donna terrà le cosce unite possibile e l’uomo alternerà delle penetrazioni profonde ad altre più dolci e superficiali.
Varianti :
per i meno atletici, piazzare qualche cuscino sotto le natiche della donna. I pro: • •
Posizione eccitante e originale per ambedue; Buona mobilità del bacino dell’uomo che gli permette una penetrazione vigorosa.
I contro: •
Posizione atletica che richiede una buona condizione fisica.
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L’unione della tigre
Partendo dalla posizione posizione del missionario, la donna avvicina le cosce al seno. Può facilmente variare le sensazioni e la profondità della penetrazione cambiando l’angolo d’inclinazione delle gambe. Può anche appoggiarsi sulle natiche del compagno per aumentare la pressione a livello della pelvi.
I pro: •
•
Alzando le gambe la donna favorisce una penetrazione più profonda e può controllare controll are in parte le sensazioni; L’osso pe pelvico lvico dell’uomo dell’uomo viene viene a sfregarsi direttamente direttamente sulla vulva, favorendo la stimolazione stimolazione del del clitoride.
I contro: •
Necessita Necessit a una buona elasticità elastici tà della donna, donna, quando le gambe si avvicinano molto al seno.
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L’unione d ella tartaruga tartaruga
Partendo dalla posizione dell’allineamento dell’allineamento perfetto, l’uomo apre le gambe per far scivolare le cosce della compagna tra le proprie.
I pro: • •
Posizione molto intima con il massimo contatto tra i partners; partners; Procura sensazioni intense, poiché la vagina si comprime comprime sulla verga.
I contro: • •
Penetrazione Penetrazi one meno profonda che quando la donna mantiene le gambe aperte; Ampiezza dei movimenti limitata.
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L’unione della mucca (o pecorina)
Una posizione classica universalmente apprezzata per l’eccitazione e le sensazioni intense che procura ai due partners. La donna a quattro zampe si fa penetrare da dietro dall’uomo che si tiene sulle ginocchia.
Variante :
la donna può rendere la posizione più confortevole utilizzando qualche cuscino per appoggiarsi sui gomiti. I pro: • • • • •
Buonissima stimolazione delle pareti frontali della vagina e del punto G; Penetrazione molto viva e profonda; Possibilità per l’uomo l’uomo di stimolare il seno seno e il clitoride clitoride della compagna; Vista molto molto eccitante eccitante per per l’uomo l’uomo che gli permette permette di di realizzare realizzare i desideri di dominazione dominazione;; La donna può fantasticare su partners immagina immaginari. ri.
I contro:. • •
Alcune donne possono sentirsi sminuite dalla posizione; posizione; Potenzialmente Potenzialment e dolorosa per la donna se la verga urta il fondo della vagina. 54
La posa dello Ying e della Yang Yang
Su di una superficie solida e stabile, la donna si siede sulle ginocchia del compagno accovacciato. Per migliorare la stabilità l’uomo potrà poggiare il dorso su di un supporto verticale come l’angolo del letto.
I pro: •
Posizione originale e divertente.
I contro: •
Posizione difficile da mantenere che domanda all’uomo una buona potenza muscolare e molto equilibrio.
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La masturbazione
La masturbazione è ancora una delle zone d’ ombra dell’erotismo. Qualcosa di cui è difficile parlare, proprio perché riguarda la nostra sfera più intima e privata. L’ autoerotismo fa fatica a scrollarsi di dosso quell’ alone di reticenza, vergogna e sensi di colpa che lo hanno sempre accompagnato. Eppure, la masturbazione non va relegata in una posizione di “serie B” rispetto agli altri rapporti sessuali. Anche perché imparare a conoscere il proprio corpo e le sue reazioni, può dare molti spunti per vivere al meglio anche il sesso di coppia. E poi masturbarsi può essere gratificante, meglio ancora se si conoscono tutte le tecniche e i segreti. Perché anche nell’ autoerotismo non c’e’ un solo modo per provare piacere.
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La masturbazione maschile
Il metodo classico L'uomo si masturba generalmente accarezzando il proprio pene ed effettuando dei movimenti andando su e giù. La maggior parte degli uomini stimolano anche il proprio glande e la parte sotto dove si congiunge al pene. Certi raggiungono l'orgasmo strusciando il glande sempre più rapidamente. Altri, non circoncisi, invece provano dolore perché molto sensibili. Il grado di pressione applicato, la rapidità e la lunghezza del movimento, variano da individuo a individuo. La cosa più importante è il ritmo: è la sua regolarità che crea la tensione sessuale. Potete accarezzare, massaggiare o tenere i vostri testicoli allo stesso tempo, oppure strofinare il perineo (la zona che si trova tra i testicoli e l'ano). Premere sulla base del pene permette di aumentare la sensibilità e di tenere l'erezione. Per cambiare, accarezzate dolcemente il pene ed i testicoli con le dita fino a raggiungere un'erezione, poi utilizzate due o tre dita e il vostro pollice invece di servirvi di tutta la mano per effettuare dei movimenti andando su e giù. Un po' più difficile: provate a tenere un dito sotto il glande e fate scivolare il pollice sotto il pene, con un breve movimento. Per stimolare altre zone potete semplicemente girare il polso e il palmo della mano verso l'altro lato del pene. L'orgasmo Come noto, gli uomini impiegano tra i 2 e i 5 minuti. Ma tutto dipende dal grado di stress, fatica, e dall'eccitazione. La maggior parte accarezza il pene (o sfrega il glande) sempre più rapidamente quando sente di essere vicino ad un orgasmo. altri afferrano i testicoli alla base del pene, durante l'eiaculazione. Se volete ritardare l'eiaculazione, è bene rallentare il movimento e poi ricominciare. La sensazione di piacere sarà più lunga e l'orgasmo più intenso (ma se avete prolungato per troppo tempo, può anche risultare meno forte). Quando l'uomo raggiunge l'orgasmo, rallenta o arresta completamente la stimolazione. Infatti il pene e soprattutto il glande, in quel momento sono estremamente sensibili. Per aumentare l'eccitazione e il piacere Potete masturbarvi nel vostro letto, sul divano, ecc. ma niente vi impedisce di farlo in piedi, o davanti ad uno specchio: non è un segno di narcisismo, ma serve ad aumentare l'eccitazione. Gli "accessori", i giornali ed i film porno, non sono per forza quello che c'è di più "erotico". Le vostre fantasie saranno uno stimolante molto più efficace. Certi uomini si siedono sulle proprie mani, prima di masturbarsi, per renderle insensibili e potersi immaginare più facilmente che sia qualcun'altro che li accarezza.
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Utilizzando un gel lubrificante Molti uomini fanno uso della propria saliva per lubrificare il proprio sesso e rendere la masturbazione più vicina alle sensazioni date dalla penetrazione. Ma la saliva può venire meno all'improvviso ! La soluzione migliore è quella di usare un latte idratante, o ancora meglio un lubrificante a base d'acqua. Oltre ad essere (quasi) tono di strusciare il pene in modo più intenso con tutto il palmo della mano direttamente sul glande, che è una zona molto sensibile. Il lubrificante a base d'acqua evita ogni tipo d'irritazione alla pelle sensibile del pene. Con un cuscino per immaginarla Potete rimanere in piedi, o inginocchiarvi con un cuscino piegato davanti a voi. In questo modo l'oggetto imita la cavità vaginale, permettendovi si simulare il rapporto sessuale. Potete anche posizionare il cuscino a livello dell'inguine, e strusciare avanti e indietro il vostro pene, verso l'alto. Questa tecnica infatti permette d'aumentare l'eccitazione. In seguito potete tornare al metodo classico o ad una stimolazione più diretta man mano che vi avvicinate all'orgasmo. Senno', accelerate il movimento, come durante un rapporto sessuale. Con questa tecnica le fantasie sono molto efficaci. Con un Sexy Toy Perché non utilizzare un sexy toy, per scoprire delle nuove sensazioni? Esistono vari gadget divertenti, creati per aiutare l'uomo nei suoi giochi da solo. I masturbatori o stimolatori in latex ricoprono tutte le parti del pene e permettono una stimolazione completa del pene. Possono includere n vibratore a pile, spesso a velocità variabile, in grado di procurare una nuova sensazione tipo massaggio. I materiali utilizzati (latex e derivati) sono abbastanza dolci, e gli ultimi progressi tecnologici hanno anche permesso di creare dei materiali sorprendenti molto simili alla pelle umana. La loro forma varia: semplici e pratici, o più "realistici" a forma di vagina. E le bambole gonfiabili? Perché no! Possono dare soddisfazione a certi uomini, ma sono preferibili i modelli in latex a quelli in semplice plastica, che richiedono una grande immaginazione! Infine, molti gadget "penetranti" possono aiutare a stimolare l'ano, la prostata e il punto G maschile. Ma non tutti gli uomini osano praticare questo tipo di stimolazione. Ma le bambole sono advvero naturali... Sotto la doccia per fare durare il piacere Potete restare in piedi, o sedervi. Sapone o shampoo potranno servire da lubrificanti, ma attenzione alle irritazioni! Preferite sempre l'uso del lubrificante, che non aggredisce il pH della pelle. La pressione dell'acqua sul glande e sul pene è una sensazione molto voluttuosa. Questa tecnica mette in gioco tutto il corpo : potete incominciare ad insaponarvi come farebbe la vostra partner (o potrebbe fare), e poi massaggiarvi l'ano, il perineo, lo scroto ed i testicoli, anche prima di cominciare a toccare il pene. Poi potete continuare con il metodo classico. Poiché il pene e il glande non sono stati stimolati immediatamente, per raggiungere l'orgasmo forse ci vorrà un po' più di tempo. Un altro vantaggio: il "lavaggio automatico"! Non ci sarà più bisogno di raccogliere lo sperma in un fazzoletto dopo l'eiaculazione.
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I diversi tipi di carezza penica: 8 tipi di masturbazione manuale
Si ripropongono di seguito 8 diversi tipi di masturbazione manuale. La racchiusa Prendete il pene con entrambe le mani disposte come due panini che racchiudono una salsiccia. Poi scecherate. Lubrificare è meglio.
Il pizzicottino Si prende la pelle della zona sensibile sotto le chiappette del glande tra l'indice e il pollice come in un lievissimo pizzicotto e ci si limita a spostarla in su e in giù per un centimetro. Se si vuole esagerare si frizioni con l'altra mano la zona tra ano e testicoli.
La cravatta Si forma un cerchio tra l'indice e il pollice e si prende il membro all'altezza dell'attaccatura del glande, un po' sotto; di modo che il punto più sensibile sia toccato. Poi si muove questo "colletto" facendolo ruotare intorno, senza andare in su e in giù. Quando inizia a urlare, continuate (in questa tecnica è fondamentale una buona dose di crema fluida anallergica come lubrificante). La pudica Vi basta un centimetro quadrato del vostro dito indice. Forse meno. Appoggiatelo sulla parte più sensibile sotto le chiappette del glande e muovete in un cerchio, senza far scivolare il dito, massaggiando cioè in profondità. Se vuoi puoi farlo senza usare il dito. Utilizza invece qualche cosa di liscio; come una penna. La stretta Ogni tanto, qualunque cosa stiate facendo, provate a stringere forte la sua asta.
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Il tunnel infinito Procedete a una lubrificazione eccessiva con crema anallergica, quindi fate scorrere le mani; chiuse intorno al pene; una dopo l'altra. Così otterrete l'effetto di una vagina nella quale il suo sesso continua a entrare. Appena sentite che l'effetto lubrificante della crema diminuisce; irrorate ancora abbondantemente. Se le mani non scorrono bene si perde l'effetto.
La classica Impugnate saldamente il pene al di sotto del glande; in modo tale che muovendo la mano verso l'alto la pelle; scorrendo; vada a ricoprire il glande stesso, senza che le vostre dita lo accarezzino direttamente (che è sensibile). Muovete la mano verso l'alto aumentando leggermente la stretta e tirando un poco (come nella mungitura). Tirare leggermente è bene perché sollecita il punto L. La stretta dovrebbe essere come quella che si usa dando la mano per salutare. Il piacere aumenta se il polpastrello del dito indice (o del rovescio) muovendosi friziona il punto sensibile sotto le chiappette del glande. Ovviamente questa tecnica si presta a diverse varianti. La presa può essere più leggera, anche quasi impercettibile. Invece di tirare verso l'alto e stringere salendo, si può fare al contrario, in questo caso avendo l'accortezza di finire ogni discesa dando un colpetto col taglio della mano (il lato del dito indice se la presa è rovesciata) alla base del pene, sotto, di modo da solleticate il punto L. Masturbazione non manuale Si può masturbare un uomo anche non usando le mani. Può essere altrettanto piacevole ed è sicuramente altrettanto sicuro dal punto sanitario. Puoi farlo con i piedi, con i gomiti, prenderlo sotto le ascelle o tra i ginocchi, oppure sfregare la sua parte più sensibile contro un qualunque punto del tuo corpo (eccetto la punta delle unghie). Nella tradizione popolare due sono i punti ufficiali della masturbazione non manuale; i seni e le cosce. Tecnicamente non c'è molto da dire, però può essere estremamente piacevole e le variazioni di luogo e di modo possono essere infinite. Anche l'uso di oggetti e tessuti offre opportunità inesauribili; però il piacere diventa più psicologico che fisico, in quanto si perde la magia del contatto corporale. Comunque se proprio vi piace l'oggettistica, provate con un pennello di martora da pittura ad acquarello. Sono carissimi ma estremamente morbidi.
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Una variante della masturbazione non manuale: la masturbazione con i piedi o foot job Il foot job (dall’inglese foot = piede e job = lavoro, letteralmente, lavoro di piede) è una pratica molto diffusa tra gli amanti dei piedi e non solo. In quanto tale il foot job rientra principalmente nella sfera del feticismo. Questa modo diverso di “fare sesso”, può essere praticato indifferentemente tra: uomo-uomo, uomo-donna, donna-donna. Il foot job, non è altro quindi che una masturbazione dell’organo sessuale del partner eseguita con i piedi (in opposizione al ben più noto hand job, ovvero la masturbazione prettamente manuale). Se eseguita con impegno e partecipazione, il foo job garantisce intensi orgasmi! Le tecniche sono ovviamente varie. Ad esempio una prima tecnica, la più intuitiva, consiste nel racchiudere il pene fra gli archi delle piante dei piedi. Si incomincia poi ad eseguire un movimento masturbatorio simile a quello della masturbazione manuale (Fig. 1). Un altra tecnica molto famosa e quella di usare i piedi come vera e propria "mano prensile" (cioè come essa solitamente viene usata per masturbarsi): si chiude quindi il pene tra l'alluce ed il secondo dito e si comincia il movimento masturbatorio (Fig. 2). Ne esistono poi molte altre di tecniche (difficili da elencare dato che le posizioni sono moltissime). Ad esempio Il foot job può essere eseguito anche (nonostante sia più scomodo dall'esecutore) all'indietro, ovvero chinarsi dalla parte opposta del partner, e con i piedi, cominciare a masturbare il pene del partner. Non esiste una vera preferenza tra uomo e donna, anche se cambia il tipo di eccitazione da sesso a sesso. Nella donna comunque, è stato riscontrato che spesso la parte preferita del foot job consiste nel vedere e sentire il getto dello sperma eiaculato del partner riversarsi sul proprio piede. La donna invece che riceve il foot job, solitamente, viene masturbata con l'alluce del piede del partner. Per eseguire un buon foot job innanzitutto è necessario che la posizione sia la più comoda possibile. Meglio sedersi per esempio su di un divano, o sul bordo del letto. A questo punto il ragazzo si dovrà distendere sotto di voi in una posizione tale che voi possiate raggiungere con facilità il suo pene con i vostri piedi. Fatto ciò dovreste iniziare a racchiudere il suo pene tra le piante dei piedi e iniziare un lento movimento masturbatorio. Ed è in questi frangenti che il ragazzo dovrà darvi un aiuto guidando con le sue mani il vostro movimento, in questo modo inizierete a capire quale ritmo tenere e ad abituarvi a mantenere il suo pene tra le piante dei tuoi piedi. Nel compiere questi movimenti dovreste poi bilanciare il corpo tenendo le braccia appoggiate dietro la schiena. Le prime volte è meglio iniziare sempre a piedi nudi (Fig. 7 ) in modo da avere più sensibilità al tatto plantare. Valutate poi insieme se è meglio o meno lubrificare le piante dei piedi con creme e olii. Quando poi acquisterete più esperienza e tecnica nel foot job potrete farlo indossando le calze (Fig. 6), meglio se sottili in quanto producono un piacevole effetto).
Fig. 1 e 2: tipi di “presa” 1. Presa a due piedi 2. Presa ad un solo piede
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Fig. 3, 4 e 5: altri tipi di “presa” e due piedi
Fig. 6 e 7: Strofinamento con calze e senza
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Masturbazione femminile
Il metodo classico La forma più comune di masturbazione femminile è la stimolazione del clitoride, del monte di Venere o delle labbra vaginali mediante sfregamento più o meno lieve o pressione. La stimolazione del clitoride può essere eseguita direttamente sfregando o manipolando lo stesso corpo del clitoride, oppure indirettamente con una pressione sul monte di Venere o lo stiramento delle labbra vaginali. Il glande del clitoride viene di rado stimolato direttamente in quanto e molto sensibile. Se la stimolazione clitoridea viene praticata in un'unica zona per lungo tempo, o se si stimola intensamente un unico punto, le sensazioni piacevoli possono attenuarsi, perché la zona si intorpidisce leggermente. La maggior parte delle donne si masturba in posizione supina, mentre alcune preferiscono stare in piedi o sedute. Altre donne preferiscono sfregare i genitali contro un oggetto come un cuscino, una sedia, la spalliera del letto o la maniglia della porta. Come variante, la donna può sfregare i genitali con velluto, pelliccia, seta o qualsiasi altro materiale soffice. Durante la masturbazione si possono inserire altri oggetti nella vagina: esistono peni in plastica e strumenti costituiti da una coppia di palline in metallo che si inseriscono nella vagina e provocano la stimolazione rotolando una contro l'altra. Inoltre e frequente l'uso di altri oggetti comuni, come candele, bottigliette, cetrioli, ecc. Tra gli oggetti usati meno di frequente figurano lo spazzolino da denti elettrico, il pene artificiale di ghiaccio e il piede di coniglio che si tiene solitamente come portafortuna. Dita sciolte La maggior parte delle donne si accarezzano, strofinano o semplicemente premono i propri genitali per masturbarsi, stando sdraiate sedute o in piedi. Stando sdraiate sul vostro letto, potete aprire o piegare le gambe, oppure potete stare sedute con la testa o la schiena appoggiata al letto o al muro. Ad alcune donne piace toccare direttamente la propria clitoride, altre preferiscono una stimolazione indiretta: accarezzando il monte di Venere o intorno alla clitoride. Il medio è il dito usato più spesso. Potete accarezzare la clitoride avanti e indietro, oppure in cerchio se siete troppo sensibili. Il tipo di pressione e il ritmo variano da donna a donna. Cominciate in modo graduale, prima lentamente poi più velocemente e con più pressione per capire quelle come vi piace di più, dandovi più piacere. Molte donne mantengono lo stesso ritmo fino all'orgasmo, altre si fermano poco prima per poi ricominciare. Molte donne si accarezzano con un dito od un oggetto introdotto nella vagina. Può essere molto piacevole ed efficace. Il medio nella vagina può servire da fulcro per le altre dita usate per stimolare le zone erogene vicine. Potete usare le vostre secrezioni vaginali per lubrificare la clitoride e le piccole labbra. Potete anche bagnarvi le dita con della saliva, od usare un lubrificante a base d'acqua. se continua o troppo intensa, la stimolazione della clitoride può diventare dolorosa. se la vostra clitoride si irrita, smettete di stimolarla direttamente ed accarezzate altre zone. 63
Orgasmo Quando sentite che l'orgasmo si sta avvicinando, stringete i calcagni per aumentare la pressione sull'inguine. Potete anche contrarre e di seguito rilassare i muscoli pelvici e le natiche. Gesti e gemiti accompagnano e spesso facilitano l'orgasmo a certe donne, mentre altre restano perfettamente immobili ed in silenzio. Le fantasie giocano un ruolo importante : rivivere una torrida scena con il proprio amante o, se non è abbastanza, immaginare cosa si potrebbe fare con un altro uomo! Si può raggiungere l'orgasmo in pochi minuti, ma anche in più tempo: dipende tutto dallo stato d'animo, dal vostro stato fisico(fatica, stress) e dal vostro grado di eccitazione. Quando siete al culmine dell'orgasmo, contraete i muscoli pelvici e le natiche. Potete anche provare gli esercizi Kegel (vedi pag. 73): contraendo ritmicamente i muscoli della vagina, quelli che si usano per trattenere l'urina. E' meglio continuare la stimolazione durante l'orgasmo (che sarà molto più intenso) ed anche dopo: forse potrete anche avere degli orgasmi multipli. Oggetti Potrete stare sdraiate sulla pancia e strusciarvi contro un cuscino messo tra le gambe. Sdraiate sulla schiena, potrete usare un lenzuolo o una coperta per creare il movimento avanti e indietro. Alcune donne stanno sdraiate a terra e si strusciano alla gamba di una sedia. Anche qui, la cosa più importante è la regolarità del ritmo. Sexy Toy, o dildo e vibratori possono essere molto efficaci. Ci sono moltissimi gadget divertenti che sono stati concepiti per il piacere della donna ( da sola o con il proprio partner). Acqua Insaponare il corpo e i genitali è un buon inizio, ma non introducete un dito nella vagina se coperto di sapone: il sapone potrebbe influire sul pH della vostra flora vaginale, e potreste essere colpite dalla candida o dalla cistite. Se volete stimolare la clitoride mentre siete sotto la doccia, fate uso della testa della doccia e della pressione dell'acqua. Potrete continuare con la stimolazione manuale se l'acqua non è abbastanza per raggiungere l'orgasmo. Alcuni modelli di bidet sono in grado di spruzzare in alto un getto d'acqua. Anche la Jacuzzi e le vasche con idromassaggio sono in grado di procurare delle sensazioni molto voluttuose. Variare i piaceri Perché non provare in locali meno intimi o anche in posti pubblici? Non si tratta di esibizionismo, ma di rendere il gioco più eccitante. Potete farlo a lavoro, in una toilet pubblica, ad un party o anche sull'aereo. Masturbarsi davanti ad uno specchio: potete vedere come siete quando siete eccitate, e quando raggiungete l'orgasmo. Pensate anche a stimolare altre parti del vostro corpo. Potete massaggiarvi i seni, le braccia, ed anche tutto il resto del corpo con dell'olio idratanti, è un ottimo metodo per entrare nella materia. Quando sete sul punto di raggiungere l'orgasmo, accarezzarsi i capezzoli o la pancia può aiutare ad intensificare il piacere. Cambiate posizione: masturbatevi da dietro, stando sul letto con n cuscino sotto la pancia. Fatelo stando contro un muro, o accovacciate. E lasciate che la vostra immaginazione si inventi altri metodi.
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Le palline cinesi Le palline cinesi o geisha balls (palline delle geishe ) sono un antico strumento esotico per l’autoerotismo femminile. La leggenda narra che le antiche geishe, espertissime nell’arte dell’amore, le usassero per allenare e potenziare i muscoli vaginali al punto di far godere un uomo con la semplice contrazione delle pareti uterine. Ma esse rappresentano anche un ottimo strumento per la masturbazione femminile. Sicuramente meno imbarazzanti da comprare e da utilizzare rispetto ai più ingombranti sex toys, costituiscono infatti un giochino straordinariamente piacevole. Il modello classico di palline cinesi, o geisha balls, è costituito da due sfere (di metallo o di plastica) delle dimensioni all’incirca di palline da ping-pong.
Le palline sono collegate tra di loro con un filo e si introducono nella vagina mantenendo il cordoncino fuori. Ogni sfera contiene al suo interno un'altra sfera più piccola e più pesante che si muove grazie alle contrazioni dell’utero della donna. In questo modo le palline provocano incredibili sensazioni di piacere. Esse sono anche in grado di produrre inoltre vibrazioni sonore e musicali quasi impercettibili così intense da portare all’orgasmo vaginale nella donna che le usa. La cosa interessante delle palline cinesi, rispetto ad altri strumenti per l’autoerotismo femminile, è che la donna può tenersele dentro per ore, magari mentre va a fare la spesa o in ufficio, ed essere continuamente sollecitata ed eccitata. E’ proprio il movimento del corpo che mette in funzione il meccanismo delle palline cinesi. La donna imparerà a mettere in movimento le palline cinesi semplicemente contraendo i muscoli della vagina. In questo modo le sfere internamente si agiteranno con maggiore intensità regalando un incredibile piacere. Un buon ritmo è di circa una contrazione al secondo (60 battute al minuto circa) per serie di 2 o 3 minuti l'una (massimo 4-5 nelle donne più allenate). Inizialmente conviene allenarsi a giorni alterni per almeno 3 o 4 minuti finché il gesto non diventa automatico. Va da se che sia opportuno disinfettare le palline subito prima e subito dopo l'uso. Questo esercizio allena e tonifica i muscoli vaginali, facendo raggiungere una perfetta padronanza sulla propria vagina. Di questo ne beneficerà anche il partner che, durante la penetrazione, sentirà il proprio membro come catturato e massaggiato con maggior vigore. Cosa fondamentale delle palline cinesi resta comunque l’inusuale e particolarissimo piacere autoerotico, ben diverso da quello provato con i normali oggetti fallici, soprattutto perché riescono a stimolare alla perfezione il punto G. Quando ci si stanca, basta sfilarle lentamente le palline tirando il filo.
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Sesso orale: Fellatio
Fellatio è un parola derivante dal verbo latino fellare = succhiare. Con questo termine si intende la
stimolazione che viene effettuata sul pene con le labbra e la lingua. Il pompino è una nobile e antica arte. Bisogna creare aspettativa, desiderio: il pene sarà l'ultima cosa a cui arrivare, restando in zona, si intende. Troppo spesso si sacrificano tutti i preliminari nella foga dell’atto della fellatio. Prenderlo in bocca e cominciare a "pompare", leva tutta la poesia dell'attesa. E’ una zona tanto sensibile da scoprire che con le sue pieghe nascoste cela brividi inattesi. La lingua, le labbra, i denti… Ogni cosa deve essere usata, la pelle fra gamba e scroto, quella piegolina quasi inaccessibile, sfiorarla con la lingua, poi passare allo scroto, pinzarlo leggermente fra le labbra, inumidirlo, leccarlo, prendere in bocca i testicoli e succhiarli, trattenere lievemente lo scroto fra i denti tirando piano piano, leccare quei pochi centimetri di pelle fra scroto ed ano, con la punta della lingua, appena appena, tutto con calma, con delicatezza estrema. Poi passare all'asta, dalla base, da sotto, inumidirla con la lingua, a volte afferrarla fra le labbra e succhiare per pochi secondi, come un ghiacciolo a cui si vuol togliere il gusto, accarezzandolo con la lingua, massaggiandolo con le mani. Adesso forse si può passare al glande, ma con calma. Inondare di saliva il glande roteando la lingua attorno al medesimo. Roteare la lingua, credo che il concetto possa essere espresso meglio se davvero hai intenti didattici. Si può per esempio appoggiare la punta della lingua dura sull'uretra e poi farla ammorbidire e scivolare poco a poco in modo da accogliere il glande sulla tua lingua come in un abbraccio. Le labbra ancora aperte, è piacevole che il proprio uomo guardi mentre lo si sta facendo venire lentamente. Solleticare il filetto: attenzione ancora il pene non è stato preso in bocca, e qui viene il bello... Lasciare che il pene dell’uomo entri in bocca come se passasse da una barriera, come se vincesse una sorta di verginità. Continuare a bagnarsi le labbra e le appoggiarle chiuse sulla punta del suo pene guardandolo fisso negli occhi, e poi spingere su di lui la testa e lasciare che sia il suo pene a dischiudere le labbra lasciandolo entrare per un po' e poi tirarsi indietro trattenendolo con le labbra e accarezzandolo con la lingua. La seconda volta entrerà dentro un po' di più, la terza ancora di più, fino a quando mi riempirà la bocca entrando tutto. Raccogliere della saliva con le mani e aiutarsi con esse seguendo il movimento della testa, schiacciando lievemente col pollice la base dell'asta quando sta tornando su. Il movimento con la mano continuerà, anche quando ci si staccherà da lui per tornare a stimolargli il glande con la lingua. Importanti gli sguardi, è bene che lui guardi e veda tutto. Cercare di creare con le labbra una chiusura perfettamente ermetica intorno al vostro strumento di piacere. Alternare questi momenti sotto vuoto ad altri in cui il movimento è più morbido, in cui la bocca non è serrata come una morsa, ma è un nido caldo ed avvolgente in cui la lingua culla il glande. Se il modo di pompare è stato buono si creerà una sorta di sotto vuoto. Poi la 66
conclusione. Ve ne sono 2 tipologie: non ingoio e ingoio. Il non ingoio può essere sostituito da una eiaculazione sul volto (principalmente sulla bocca), l’uomo in pratica viene sulla faccia della donna. In caso contrario vi è l’ingoio, quindi occorre continuare a pompare ripetendo l'operazione ad oltranza. Variante: Il sultano L'uomo è seduto con il busto eretto e le gambe divaricate mentre la donna gli si inginocchia tra le cosce e china il suo viso sul pene in erezione baciandolo e leccandolo con la lingua e le labbra. In questa posizione l'uomo ricopre un ruolo passivo, ma non se ne lamenta affatto, anzi. Auto-Fellatio L'auto-fellatio o self-sucking è una tanto suggestiva ed inusuale pratica di auto erotismo da meritare una trattazione in questa sede.
Gran parte delle sensazioni provate sono date dalla posizione che tende ad essere decisamente scomoda ed inusuale. Il fattore psicologico fa variare enormemente le sensazioni dal fisico rispetto ad una paragonabile situazione in cui si sta facendo e subendo una fellatio (magari in posizione comoda) portando il tutto più che sull'atto fisico sul piacere che ci si sta dando. In particolare, essendo se stessi gli attori della fellatio e non qualcun altro, si può più facilmente (nei limiti del fisicamente possibile) fare la cosa che più si desidera in quel momento con, conseguentemente, un piacere decisamente maggiore e molte meno distrazioni rispetto ad una tipica situazione in cui si devono dare indicazioni all'agente (lecca qua, mordi là, così no che non mi piace, e così via); in particolare, il momento dell'orgasmo e' decisamente diverso (e migliore) proprio perché si sta agendo direttamente sul pene (una corretta stimolazione durante l'orgasmo/eiaculazione fa la differenza tra uno stupendo e uno fastidioso, ed il problema è che il "cosa fare" varia di volta in volta) aggiunta alla contemporanea esperienza di saggiare i propri umori (giunti a quel punto, non eiacularsi in bocca e' veramente un perdersi tantissimo, e comunque nessuno obbliga ad ingoiare se non si vuole). Ultimo ma non meno importante, non serve avere almeno un partner sessuale.
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Sesso Orale: Cunnilingus
Cunnilingus è una parola derivante dal latino ( cunnus = vulva + lingere = leccare). Con questo termine
viene definito l,atto di stimolare gli organi genitali femminili con le labbra e con la lingua. Ci sono vari tipi di vagine: alcune sono ripiegate verso l’interno come quelle delle bambine, altre hanno sensuali labbra carnose che fuoriescono invitanti. Alcune sono ricoperte da peli altre da una leggerissima peluria. Cogli gli aspetti particolari della tua donna e dille cos’è che la rende speciale. Le donne sono più sensibili alle parole rispetto agli uomini, specialmente mentre fanno l’amore. Inoltre rispondono meglio all’amore verbale, il che vuol dire che più le parli, e più ti sarà facile farla andare fuori di testa. Quindi quando le coccoli e le accarezzi la vagina, dille quanto è bella. Adesso guardala ancora. Sposta delicatamente le grandi labbra e guarda le piccole labbra, leccale pure se vuoi. Adesso allarga la parte superiore fino a trovare il grilletto. Le donne hanno clitoridi di varie grandezze, proprio come i ragazzi avete il pene di varie dimensioni. Questo non c’entra assolutamente niente con la capacità di arrivare all’orgasmo. Vuol dire soltanto che è più nascosta sotto il suo prepuzio. Quando tocchi la vagina devi farlo col dito bagnato. Lo puoi leccare o immergere nel nettare della vagina. Comunque devi bagnarlo prima di toccarle il clitoride, perché questo non emette nessun liquido ed è estremamente sensibile. Se il dito è asciutto si incollerà sul clitoride e le farai male. Comunque non devi toccarle il clitoride, devi lavorarci intorno. Prima dell’eccitamento il clitoride è troppo delicato per essere toccato. Avvicinati alla fica lentamente. Le donne amano essere stuzzicate anche più degli uomini. La parte interna della coscia è il punto più tenero. Leccala, baciala, dipingi con la punta della lingua. Avvicinati pericolosamente alla vagina e poi allontanati. Fa’ in modo che lo pregusti. Adesso lecca l’increspatura dove la coscia si unisce alla vagina. Immergi il viso nel boschetto. Passa le labbra sulla fessura senza premerla per eccitarla di più. Dopo averlo fatto fino la punto che la tua lei si solleva e si tende per farti avvicinare ancora di più, metti le labbra proprio sulla sommità della fessura. Baciala delicatamente, poi con più passione. Adesso separa le grandi labbra con la lingua e appena le si è aperta, passa la lingua su e giù tra le pieghe della sua carne. Aprile delicatamente di più le gambe con le mani. Qualunque cosa fai ad una donna a cui stai per leccare la vagina devi farla delicatamente. Scopala con la lingua. Questa è una sensazione gradevole. Inoltre la stuzzica un casino, perché adesso desidera l’attenzione sul clitoride. Fermati. Guarda se il clitoride si è indurito abbastanza da fuoriuscire dal suo prepuzio. In tal caso leccalo. Se non lo vedi, può darsi che ti stia aspettando più sotto. Quindi appoggia la lingua sulla sommità della fessura e cerca di sentire il clitoride. Potresti sentire chiaramente la sua presenza. Ma anche se non riesci a sentire 68
la perla nascosta, puoi farla sorgere leccando la pelle che la ricopre. Lecca forte adesso e infilati nella pelle. Allontana delicatamente le grandi labbra e batti la lingua contro il clitoride, incappucciato o meno. Fallo rapidamente. Questo le dovrebbe far tremare le gambe. Quando avverti che si sta avvicinando all’orgasmo, raccogli le labbra a formare una O e prendi il clitoride in bocca. Incomincia a succhiare delicatamente e guardala in viso per vedere come reagisce. Se lo sopporta, comincia a succhiare più forte. Se le piace, succhia ancora più forte. Seguila. Se solleva in aria il bacino spinta dalla tensione dell’orgasmo in arrivo, muoviti con lei, non contrastarla. Non mollare e tieni la bocca calda sul clitoride. Non lasciarlo andare. La maggior parte degli uomini si ferma troppo presto. Proprio come per il pompino, questa è una cosa che si deve sapere ed imparare a far bene. C’è un’altra cosa che puoi fare per aumentare il piacere della tua lei. Puoi scoparla con le dita mentre gode al tuo leccarle per bene il clitoride. Prima, durante o dopo. Le piacerà davvero. Oltre alle zone erogene attorno il clitoride,la donna possiede un’altra parte estremamente sensibile in fondo alla vagina. Questa zona è quella contro cui si sfrega quando si scopa. Beh, dal momento che il pene ce l’hai piuttosto lontano dalla bocca, devi scopare con le dita. Usa due dita. Uno è troppo sottile e tre sono troppo larghi per arrivare abbastanza in fondo. Fai in modo di bagnarle per non crearle irritazione. Infilale dentro, dapprima piano, poi un po' più velocemente. Scopala così, in modo ritmico. Aumenta il ritmo solo quando lo fa lei. Ascolta il suo respiro. Lei ti farà capire che cosa fare. Se le succhi il clitoride e la scopi contemporaneamente con le dita, la stimoli molto più di quanto non possa fare con il solo pene. Puoi star certo che sta andando su di giri in questo modo. Se ne dubiti, controlla gli effetti. Ogni donna è unica. Alla tua può darsi che si induriscano i capezzoli quando è eccitata o solo quando arriva all’orgasmo. Può darsi che arrossisca o che cominci a tremare. Impara a conoscere le sue reazioni e sarai un amante più sensibile. Quando comincia a venire, per amor del cielo, non lasciare il clitoride. Stai lì per tutta la durata dell’orgasmo. Quando il primo orgasmo comincia ad attenuarsi, premi la lingua sotto il clitoride, coprendo la punta con le labbra. Muovi la lingua avanti e indietro. Se hai le dita dentro, muovile un poco adesso, però delicatamente, perché proprio adesso è tutto più sensibile. Se giochi bene le tue carte, riuscirai a provocarle orgasmi multipli. Una donna rimane eccitata per un’ora abbondante dopo aver avuto un orgasmo. Un ultimo consiglio. Dopo averla fatta venire, non lasciarla sola proprio adesso. Parlale, accarezzale il corpo ed i seni. Continua a manifestarle amore con gentilezza,fino a farla sentire del tutto appagata. Un uomo è capace di andarsene a dormire tutto ad un tratto senza il benché minimo rimorso, senza sentire alcuna mancanza. Ma una donna, per natura, ha bisogno di maggior sensibilità dal suo uomo subito dopo aver fatto l’amore. Il sesso orale può essere l’esperienza più eccitante mai avuta. Ma lo è in base a come lo fai. Dedicagli tempo, praticalo spesso, cogli i segnali della tua donna e, soprattutto, divertiti. Variante: L'amazzone L'uomo è disteso sulla schiena con le gambe leggermente divaricate. La donna lo cavalca in modo che il suo pube si trovi vicino alla bocca del partner. Il maschio può leccare il sesso della compagna, e accarezzarla sui seni, sul sedere e su tutto il resto del corpo. La donna può allungare un braccio dietro di sé e masturbare il partner.
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Sesso orale: Posi zione 69
Posizione 69 La posizione del 69, conosciuta anche attraverso il suo nome francese soixante-neuf , è una posizione sessuale che permette di praticare sesso orale stimolando contemporaneamente i genitali di entrambi i partner (i quali assumono così una posizione che ricorda il numero 69, da cui il nome). Solitamente, entrambi gli individui stanno sdraiati, l'uno sopra all'altro, posizionando ciascuno la testa presso i genitali dell’altro. In tal modo, i genitali di entrambi vengono stimolati oralmente nello stesso momento. La posizione del 69 è conosciuta nel Kamasutra come congresso del corvo , per il fatto che "ciascuno dei due partner riceve con essa qualcosa di impuro nella bocca". Il sessantanove è, tra le posizioni, una di quelle che più eccitano la nostra immaginazione. Anche se poi l'esecuzione non è così semplice come potrebbe sembrare. In effetti è un doppio rapporto orale, l'uomo che si occupa del clitoride e la donna che si dedica al pene. C'è tanto da vedere, annusare, assaporare... certamente un esperienza molto eccitante ed avvolgente. La difficoltà consiste soprattutto nel riuscire a gestire il proprio talento orale, specialmente quando l'orgasmo è vicino. La maggior parte delle coppie pratica il sessantanove con l'uomo posizionato sopra e la donna sotto. In realtà questa non è la situazione ottimale. La fellatio richiede un certo movimento alla testa della donna, stando supina, difficilmente riesce a "lavorare" come dovrebbe. Quindi molto meglio che sia lui a stare sdraiato sulla schiena e che la donna stia sopra. Oppure un altra variante è che tutti e due stiano su di un fianco e lui infila la testa fra le sue gambe. Se lui non ha problemi di eiaculazione precoce, il sessantanove può essere un ottimo preliminare per un rapporto con penetrazione. Altrimenti è comunque molto appagante per entrambi anche fatto fine a se stesso.
Un particolare 69 con foot job
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Sesso or ale: Ani lingus Anilingus è il nome generico di varie pratiche sessuali umane che comportano il contatto della bocca con
l'ano o con le regioni perianali. L'anilingus è perciò una pratica di sesso orale e sesso anale al contempo, e non coinvolge i genitali. Anilingus è una parola artificiale coniata fondendo le voci della lingua latina anus (ano) e lingere (leccare). È frequente la scrittura errata analingus per analogia con analis (anale). Nel linguaggio comune si sono affermati anche i nomi inglesi rimming e rimjob . L'anilingus può essere praticato da persone di entrambi i sessi e di tutte le inclinazioni sessuali. Negli esseri umani sono presenti in prossimità dell'ano terminazioni nervose simili a quelle rinvenibili negli organi genitali e nelle zone erogene. La stimolazione di queste terminazioni attraverso l'azione meccanica delle parti orali di un partner induce gratificazione a livello del sistema limbico. Al movimento delle labbra si unisce spesso quello della lingua, che a volte viene inserita fin dentro lo sfintere. L'anilingus è associato talora alla coprofagia. Dal punto di vista sanitario, l' anilingus è ritenuto pericoloso per la presenza di batteri nell'ano e nel retto che possono trasmettere malattie infettive. Il rischio di contrarre il virus dell'HIV è considerato comunque basso. L'auto-anilingus è l'auto-stimolazione orale dell'ano. Si presume che possano eseguirlo pochissime persone, anche per la scomodità della posizione nell'effettuare l'atto.
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Zone Erogene Maschil i
Il glande È la parte superiore del pene ed è la zona erogena maschile più sensibile alla stimolazione. Suscita sensazioni intensissime se viene sfiorato lievemente con le dita e con un certo vigore con la lingua. Lo scroto Lo scroto, che è l,involucro entro cui sono situati i testicoli, è una zona molto delicata. Se viene sfiorato in modo lieve, in particolare nel solco che lo divide a metà, può produrre sensazioni molto intense, mentre se viene toccato con troppo vigore può determinare fastidio. Il Punto A: un altro Punto G al maschile Il punto A maschile è meno soggetto a controversie rispetto al punto G femminile: è stato rapidamente identificato a livello della prostata. Come il punto G delle donne, è situato vicino all’uretra, ma ha anche una funzione biologica. Non è facile per un uomo cercare di stimolare da solo questo punto perché è situato all’interno del suo retto. Tuttavia può provare a: sdraiarsi sulla schiena, o a piegare le ginocchia contro il petto, ed introdurre il proprio pollice che premerà contro la parete anteriore. In realtà, è meglio che sia la sua partner a trovare questo punto per lui: risulterà molto più facile e piacevole. Stimolazione del punto A: Quando è sdraiato sulla schiena, introducete un dito (precedentemente lubrificato) nell’ano, e poi risalite lungo la parete rettale fino a sentire un’escrescenza delle dimensioni di una noce. Aspettate che si distenda, e poi ricominciate a massaggiare verso il basso. Continuate la stimolazione fino al raggiungimento dell’orgasmo. A volte serve un po’ di tempo, ma il piacere procurato da questa stimolazione è più intenso di un orgasmo classico; lo sperma è evacuato non più a getti, ma in modo continuo. Per delle sensazioni forti, stimolate il suo punto A durante un rapporto sessuale o massaggiatelo durante un rapporto orale. I glutei I glutei, sia maschili che femminili, sono molto sensibili alle carezze e in più risultano molto eccitanti da toccare non solo per lui, ma anche per lei. In particolare è molto recettiva la zona del solco, che produce sensazioni intensissime, soprattutto se viene stimolata con la lingua. L’interno cosce Zona erogena estremamente sensibile, se stimolata con tocco lieve può indurre, nell’uomo, la comparsa dell’erezione e può favorire nella donna la lubrificazione vaginale. L’orecchio L’intera zona dell’orecchio è ricca di terminazioni nervose, sensibilissime alla pressione e alla temperatura. Respirare e soffiare nell’orecchio dell’amante risulta molto eccitante, soprattutto se ciò viene fatto durante l,amplesso. Molte donne provano forte eccitazione e raggiungono l,orgasmo più facilmente se il partner, oltre a soffiare nell’orecchio, esplora con la lingua il suo interno e ne mordicchia dolcemente i lobi. Il perineo Il perineo, che è la zona compresa tra i genitali e l’orifizio anale, è ricchissimo di terminazioni nervose sia nella donna sia nell’uomo. Sfiorarlo può determinare la comparsa dell’eccitazione in entrambi. Va però toccato dolcemente, o meglio, stuzzicato con la lingua. I piedi I piedi, quando vengono stimolati, massaggiati, baciati o leccati determinano sensazioni di piacere che si diffondono in tutto il corpo. Secondo i principi della riflessologia ciò è dovuto al fatto che i piedi sono collegati alle varie zone del corpo mediante canali in cui scorre l’energia vitale. La mente La zona erogena per eccellenza è il cervello, da cui dipendono la comparsa del desiderio e dell’eccitazione, nonché la possibilità di raggiungere l,orgasmo. Tali reazioni si verificano infatti solo se il cervello interpreta come erotici determinati stimoli che lo raggiungono. Questo significa che l’eccitazione non può comparire semplicemente provando una posizione piuttosto che un’altra o solo in seguito alla stimolazione dei genitali. Se il cervello si rifiuta di abbandonarsi, è possibile che il corpo non risponda alle sollecitazioni effettuate anche nelle zone del corpo notoriamente considerate più erogene. 72
Zone Erogene Femminil i
I capezzoli I capezzoli femminili sono sensibilissimi alla stimolazione, tanto è che baciarli e mordicchiarli durante l’amplesso rappresenta una delle maggiori strategie per aiutare la donna a raggiungere più facilmente e agevolmente l’orgasmo. È bene però tenere presente che anche i capezzoli maschili possono essere fonte di sensazioni piacevoli per cui vale la pena di non rinunciare a stuzzicarli con le mani e con le labbra quando la posizione assunta per l’amplesso consente di raggiungerli. Il clitoride Il clitoride è la zona erogena primaria della donna. Ricchissimo di terminazioni nervose, possiede la straordinaria peculiarità (come del resto il glande) di richiamare a se tutte le sensazioni erotiche, determinando l,orgasmo. È indispensabile sapere che, per produrre tale risposta, deve essere stimolato nel modo giusto, mediante un contatto che non deve mai essere troppo diretto. Diversamente, anziché procurare piacere, determina fastidio e caduta dell’eccitazione. Il punto G Del punto G parlò per la prima volta un ginecologo tedesco che lo descrisse come una minuscola struttura, invisibile a occhio nudo, situata in prossimità della parete anteriore della vagina. Il punto G aumenterebbe di volume nella fase dell’eccitazione, trasmettendo alla donna intense sensazioni di piacere. L’esistenza di questa zona erogena è ancora controversa, tuttavia ogni donna può accertarsi di possederlo esplorando con un dito la parete anteriore della vagina, oppure provando alcune posizioni che lo stimolino. Le donne che hanno il punto G dovrebbero provare un,immediata, calda, intensa e stordente sensazione di piacere. I glutei I glutei, sia maschili che femminili, sono molto sensibili alle carezze e in più risultano molto eccitanti da toccare non solo per lui, ma anche per lei. In particolare è molto recettiva la zona del solco, che produce sensazioni intensissime, soprattutto se viene stimolata con la lingua. L’interno cosce Zona erogena estremamente sensibile, se stimolata con tocco lieve può indurre, nell’uomo, la comparsa dell’erezione e può favorire nella donna la lubrificazione vaginale. L’orecchio L’intera zona dell’orecchio è ricca di terminazioni nervose, sensibilissime alla pressione e alla temperatura. Respirare e soffiare nell’orecchio dell’amante risulta molto eccitante, soprattutto se ciò viene fatto durante l,amplesso. Molte donne provano forte eccitazione e raggiungono l,orgasmo più facilmente se il partner, oltre a soffiare nell’orecchio, esplora con la lingua il suo interno e ne mordicchia dolcemente i lobi. Il perineo Il perineo, che è la zona compresa tra i genitali e l,orifizio anale, è ricchissimo di terminazioni nervose sia nella donna sia nell’uomo. Sfiorarlo può determinare la comparsa dell’eccitazione in entrambi. Va però toccato dolcemente, o meglio, stuzzicato con la lingua. I piedi I piedi, quando vengono stimolati, massaggiati, baciati o leccati determinano sensazioni di piacere che si diffondono in tutto il corpo. Secondo i principi della riflessologia ciò è dovuto al fatto che i piedi sono collegati alle varie zone del corpo mediante canali in cui scorre l’energia vitale. La mente La zona erogena per eccellenza è il cervello, da cui dipendono la comparsa del desiderio e dell’eccitazione, nonché la possibilità di raggiungere l,orgasmo. Tali reazioni si verificano infatti solo se il cervello interpreta come erotici determinati stimoli che lo raggiungono. Questo significa che l’eccitazione non può comparire semplicemente provando una posizione piuttosto che un’altra o solo in seguito alla stimolazione dei genitali. Se il cervello si rifiuta di abbandonarsi, è possibile che il corpo non risponda alle sollecitazioni effettuate anche nelle zone del corpo notoriamente considerate più erogene. 73
Oggetti per gioch i erotici
I dildo o vibratori Questi oggetti, di solito hanno la forma e la taglia di un sesso maschile in erezione. La loro forma può essere più o meno realistica, da un oggetto liscio e discreto, ad un vibratore molto realistico. Si possono trovare in tutte le taglie. Possono essere sia duri (in plastica o in metallo), che flessibili, in morbido latex. Come utilizzarli Potete inserire un dildo nella vagina stando seduti o sdraiati, o accovacciati stringendolo. Se lo inserirete prima dell'orgasmo, permetterete ai vostri muscoli vaginali di contrarsi attorno a lui. E vi sentirete "deliziosamente" riempite. Potete anche inserirlo più profondamente e più rapidamente quando sarete sul punto di raggiungere l'orgasmo. Certe donne, allo stesso tempo, hanno bisogno anche di usare le loro dita per stimolare direttamente la clitoride. I vibromassaggiatori o vibratori Il vibromassaggiatore è un apparecchio elettrico che vibra, massaggia, e che è dunque assai efficace per stimolare sia la clitoride che l'interno della vostra vagina. I vibromassaggiatori che funzionano a pile fanno più rumore ma sono i modelli più apprezzati. Certi modelli hanno un'intensità variabile, che permette di far variare le sensazioni. Altri sono cavi e contengono un liquido che può essere espulso da un pistone, per simulare l'eiaculazione. Massaggiatori morbidi o rigidi. Alcuni hanno una triplice funzione di stimolazione (ano/vagina insieme oppure ano/vagina/clitoride). Per gli uomini se posto nel perineo stimola indirettamente anche la prostata (punto A). Come utilizzarli Potete premere il vibromassaggiatore contro le piccole labbra facendo variare la pressione fino a raggiungere l'orgasmo. All'inizio, a gambe aperte,posizionando il vibromassaggiatore davanti ai vostri genitali per muovervi avanti e indietro sfregandovi contro di lui. Potete anche masturbarvi da sdraiati o da seduti. Potete effettuare movimenti circolari, o accucciarvi. Sta a voi immaginarvi altre posizioni ed altre tecniche. In realtà la maggior parte delle donne non utilizza questo strumento all'interno della vagina, ma solamente al di fuori per stimolare la clitoride. Vantaggi e inconvenienti Questi giocattoli erotici sono molto facili da usare ed efficaci! Una donna può raggiungere l'orgasmo in meno di 3 minuti. Questi strumenti sono molto utili se siete molto stanche, e non avete molto tempo, o se non riuscite a raggiungere l'orgasmo. Ma questa forma di masturbazione non potrà mai sostituire le vostre mani, o quelle del vostro partner. Le sensazioni che possono essere offerte dalla stimolazione manuale sono molto più ricche. Le palline cinesi Due palline in plastica contenenti una sfera di metallo che muovendosi produce una vibrazione. Una va infilata in vagina vicino al collo dell’utero e l’altra si colloca sempre in vagina sotto la prima. Ogni movimento fa sì che la seconda palla colpisca quella situata più in profondità, diffondendo vibrazioni in tutta la zona genitale. -vedi masturbazione femminileLe farfalle e i delfini Un massaggiatore a batteria specifico per la clitoride, molto morbido. Viene legato sul pube e permette attraverso il cavo di collegamento di assumere una posizione più rilassata. Le palline anali Dieci palline di plastica di dimensione diversa da introdursi nel retto o nella vagina. La differenza di diametro delle palline permette una vasta gamma di possibilità diverse di piacere. Le palline cinesi Vedi pagina 62.
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Gli anelli per il pene Procurano un'erezione prolungata stringendo il pene. Gli anelli sono flessibili e hanno dimensioni diverse. A seconda della tipologia va applicato alla base del pene (deve contenere lo scroto) oppure nel glande. L'inserimento può avvenire sia con pene eretto che in fase di riposo. Contemporaneamente (a seconda della forma) stimolano il clitoride della donna durante la penetrazione, o si adattano ad autopenetrazioni anali. Coadiuvanti: Creme, gel, spray, lubrificanti vari, saponi e olii Creme. Creme ritardanti. Lubrificanti acquosi. Lubrificanti emollienti. Olii per massaggi.
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Gli esercizi di Kegel
Siete davvero certi di sfruttare al meglio le potenzialità del vostro corpo nei rapporti sessuali? Se sì, conoscerete sicuramente gli esercizi di Kegel. Arnold Kegel, un ginecologo di Los Angeles, ideò inizialmente questa serie di esercizi con l'obiettivo di tonificare la zona pelvica, sia maschile che femminile, per eliminare o alleviare i problemi di incontinenza. Effettivamente questi esercizi rendono più tonico e forte il muscolo pubococcigeo, principale responsabile della minzione. Ma, indovinate un po'? Le donne a cui venivano prescritti gli esercizi, in particolar modo le donne, oltre a riscontrare miglioramenti nella patologia di cui soffrivano, tornavano dal dottor Kegel a ringraziarlo, spiegandogli che esercitando quelle fasce muscolari erano riuscite a raggiungere una maggior consapevolezza della forza della propria vagina e che attraverso la contrazione del muscolo pubococcigeo era possibile raggiungere orgasmi più intensi ed in minor tempo. E' proprio vero che non si finisce mai di imparare! Il controllo delle contrazioni vaginali durante il rapporto sessuale, è poi in grado di provocare grande piacere all'uomo, perché offre la possibilità di alternare la sensazione di penetrare una vagina molto stretta alla sensazione di essere accolto in profondità con il proprio membro senza alcuna resistenza. Inoltre lei, quanto più riuscirà a stringere il pene che la penetra tanto più sarà in grado di sentirlo intensamente dentro di sé. Insomma, una donna che conosce la propria vagina è una donna che gode di più, ma anche che fa godere di più! Ma andiamo per gradi. Le contrazioni in cui consistono questi semplici esercizi sono, nella donna, le stesse che intervengono durante l'orgasmo. Per chi dovesse avere maggiori difficoltà ad individuare il pubococcigeo, e questo vale sia per i maschietti che per le femminucce, è sufficiente contrarre il muscolo che si usa quando si vuole trattenere la pipì. Fatto? Bene, quello è il muscolo da allenare, il muscolo dell'amore! Esercitarvi quotidianamente (potete ripetere le serie di contrazioni mentre siete in macchina, mentre fate la spesa, o nella sala d'attesa del dentista...ovunque) vi permetterà di far impazzire in vostro uomo e di padroneggiare in modo strabiliante i vostri orgasmi. Ma non è tutto! Cari maschietti, pensavate di averla scampata! Ma la palestra dell'amore gioverebbe anche a voi! Le contrazioni di Kegel, infatti, rafforzando in muscolo pubococcigeo, aiutano l'uomo a trattenere e ritardare l'eiaculazione. Dunque, quanti di voi soffrissero di eiaculazione precoce o desiderassero offrire alla propria partner delle lunghe, lunghissime notti di fuoco dovrebbero iniziare subito ad allenarsi! Non è un bluff, contraendo e rilassando ripetutamente il muscolo in questione, che è lo stesso che usate per muovere il vostro pene quando è eretto, riuscirete a renderlo più forte ed ad aumentare il controllo sul vostro orgasmo...vedrete che non rimarrete delusi, e che anche la vostra donna noterà il cambiamento. Come si fa un esercizio di Kegel? Allenarsi è molto semplice. Per lei Il modo più banale di esercitarsi è contrarre la vagina, quindi rilassarla ripetendo il gesto per almeno 50100 volte al giorno (ovvio che più ne fate e maggiori risultati otterrete). Quando ci si allena non si devono usare i muscoli dell'addome, delle gambe o i glutei. Mettete la mano sull'addome quando contraete il muscolo pelvico. Se sentite che l'addome si muove, allora state usando anche questi muscoli. I muscoli delle gambe e quelli del sedere devono rimanere rilassati. Potete allenarvi in qualunque momento ed in qualunque luogo: sull'autobus, davanti alla TV, guidando, o, perché no, durante un rapporto sessuale (contraete il muscolo pelvico per afferrare il pene del partner quindi rilassate). Un'altra tecnica d'allenamento, un po' più impegnativa, è quella del ranocchio: molto utile per fortificare il muscolo che circonda la vagina. Sdraiatevi sul pavimento con le gambe nella "posizione del ranocchio" (ginocchia piegate e le piante dei piedi l'una contro l'altra) e lasciate che i vostri muscoli addominali e vaginali si rilassino. Immaginate poi le due pareti interne della vagina e cercate di farle avvicinare contraendo proprio come se doveste interrompere il flusso dell'urina. Non dovreste usare gli addominali, né fare sì che le natiche si comprimano l'un l'altra. Per cominciare a riscontrare dei risultati vi dovrete allenare con continuità. In genere i primi cambiamenti si cominciano a rilevare dopo circa 3 settimane. Per lui L'esercizio è praticamente identico. E' sufficiente contrarre il muscolo che va dal pene all'ano e che serve a trattenere la pipì o a muovere il pene quando è in erezione. Ripetere l'esercizio 50-100 volte al giorno. Vedrete che i vostri rapporti dureranno molto, molto di più...
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Giochi erotici
La bella statuina E' un gioco erotico è molto semplice, anche se richiede un po' di allenamento iniziale. Solo sperimentandolo e dopo qualche tentativo si riesce a afferrarne in pieno il potenziale erotico. Lui le telefona dall’ufficio e le chiede di pensare a un punto della casa in cui le piacerebbe fare l'amore, e a una posizione. Lei ha completa libertà di decisione e non deve rispondere subito. Qualche volta, se già sa cosa intende fare, può dargli qualche suggerimento, sfidarlo a indovinare. Ma può anche non parlare, restando misteriosa, dando semplicemente il suo consenso al gioco per la serata. Seguono ore cariche di aspettative e fantasie erotiche, ognuno per suo conto porta avanti i propri compiti, col pensiero fisso a quello che accadrà al rientro a casa. L'eccitazione cresce. Quando finalmente lui rincasa, apre la porta senza suonare, con le sue chiavi. Il motivo è semplice: lei non può venire ad aprire. Si troverà nella posizione prescelta (ad esempio appoggiata al davanzale della finestra, nuda, con il culetto rivolto verso l'interno della stanza). L’ordine è preciso: lei è una statua, una stupenda scultura. Non parla, non si muove, deve respirare in modo leggerissimo. Non può parlare, chiedere, reclamare, né tradire emozioni e sensazioni. L'avvicinamento di lui è lento: dapprima l’osserva, con calma. Le gira intorno, qualche volta esprime giudizi ad alta voce. Il suo umore può essere diverso: allegro, riempiendola di complimenti per quanto è bella; romantico, e parla alla sua «statua» del suo amore. Ma può essere anche volgare se lo vuole, rivelando alla figura immobile tutti i suoi istinti, senza alcuna censura. Ma la finzione continua: lui si rivolge a lei come a un essere senza vita, e quando le confessa il suo amore lo fa come se parlasse di un sogno folle, impossibile. Come può avverarsi l'unione tra un uomo e un bellissimo marmo? Lei rimane sempre impassibile. Poi, lentamente, lui inizia a toccarla. La statua a volte è nuda, altre volte vestita. Più spesso ha solo alcuni indumenti, facili da togliere. Naturalmente lei rimane immobile anche mentre le mani di lui si muovono sul suo corpo, cercano i bottoni, il gancetto del reggiseno, o mentre fanno scivolare le calze giù dalle gambe. La regole di questo gioco erotico prevedono che lei cerchi di non mostrare mai l'eccitazione con respiri troppo affannosi (ma non sempre è possibile). La dinamica del gioco non cambia. Lui gioca con il corpo di lei, lo tocca, lo sfiora, lo accarezza. Può essere dolce o violento, può invocarla o aggredirla. Alla fine fa l'amore con lei, che però sempre, inesorabilmente, rimane ferma, senza muovere un solo muscolo. Almeno all'esterno. Questo genere di giochi erotici possono prevedere una serie infinita di posizioni e situazioni eccitanti. O meglio, è la fantasia della «statua» che si sbizzarrisce e sorprende il partner ogni volta con una novità. Può essere sdraiata, sul letto, o sul lungo e solido tavolo del soggiorno, o sulla panchetta per gli esercizi di ginnastica. O sul divano, oppure su una capiente poltrona. In piedi, preferibilmente appoggiata, perché il rapporto possa avere luogo senza che si perda l'equilibrio. Ovviamente questo gioco erotico può essere fatto anche invertendo i ruoli; allora è lui che si fa trovare immobile, e che permette a lei di avere un uomo-statua a sua disposizione.
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Spanking
Spanking: Sculacciate per «bimbe cattive» Lo spanking è una variazione sul tema "fustigazione". Differisce da questa ultima perché non può definirsi una pratica sadomasochista. Lo spanking esclude crudeltà, paura, sottomissione. E’ un gioco di ruoli, dove lui si comporta in modo paterno, pacato, autorevole; lei, invece è capricciosa, ribelle, cattiva: ed è per questo merita di essere sculacciata. Lo spanking è una pratica allegra, giocosa, può essere un modo per spezzare la monotonia sessuale in una coppia. Nel rapporto sculacciatore - sculacciata, è fondamentale che questa ultima si ribelli. Lo sculacciatore, allora, immobilizza la «gatta selvaggia», la «doma» con la sicurezza dei suoi gesti, della sua mascolinità, della sua ragionevolezza. Lei strilla e si dimena, lui lo fa «per il suo bene». Lei è una bambina terribile, capricciosa in maniera estrema. Lui è calmo, serio, magnanimo e innamorato. Nello spanking è fondamentale che il sedere diventi paonazzo e scotti sotto le palme delle mani schiaffeggiatrici. Non è richiesta nudità totale, anzi, è preferibile che solo il sedere sia esposto (Fig. 1). In questo modo l’effetto è più «reale» ed erotico. Ciò non toglie che qualcuno possa apprezzare la totale nudità (Fig. 2).
Fig. 1 e 2: esempi illustrativi
In ogni caso è importante non eccedere. Mai lasciarsi andare a sciocche violenze e soprattutto mai “far male”. Il gioco è bello finché è breve e allegro, condiviso da ambo le parti.
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Fisting
Il fisting (dall'inglese fist = pugno), è una pratica sessuale umana estrema che consiste nell'introduzione dell'intera mano all'interno della vagina o del retto. Questa pratica richiede una certa predisposizione fisica ed in ogni caso una preparazione per poter estendere l'elasticità dei tessuti ad un punto tale da poter accogliere la mano. Sebbene la vagina e l'ano siano elastici in ogni soggetto, comunque non tutti hanno le capacità fisiche necessarie per attuare questa pratica. Per l'attuazione di questa pratica è altresì necessaria un'attenta igiene, specialmente per quanto riguarda il fisting anale. È necessario avere le unghie accuratamente limate per non lacerare neanche minimamente la mucosa. È necessario non avere tagli, abrasioni o ferite che possono facilitare la trasmissione di sangue durante l'atto. Per prevenzione si usano solitamente guanti di lattice per uso chirurgico. Fisting vaginale Il metodo più usato per la pratica del fisting vaginale consiste nella stimolazione dell'orifizio opportunamente lubrificato, partendo dalla penetrazione di un dito, sino ad arrivare a quattro dita escluso il pollice. Il pollice è l'ultimo dito che si inserisce, piegandolo sotto le altre quattro dita e formando una forma a becco della mano. La lubrificazione naturale è generalmente insufficiente per una pratica così estrema, perciò si utilizza del lubrificante intimo. Fisting anale Il metodo più usato per la pratica del fisting anale è eguale a quello per il fisting vaginale, con la differenza che il retto non ha lubrificazione propria come la vagina, pertanto un'abbondante lubrificazione artificiale è indispensabile. Nel caso di ferite nelle pareti del retto, non è assai complesso accertarsene autonomamente, eccetto quando si notino perdite di sangue. La mancanza di terminazioni nervose nel retto, infatti, evita il manifestarsi di sensi di bruciore, dolore o altri sintomi di allarme. È quindi opportuno tenere sotto controllo la temperatura corporea nei giorni seguenti all'attuazione di pratiche estreme, e nel caso in cui si dovessero verificare stati febbrili, rivolgersi al più presto al proprio medico per verificare se ci sono infezioni. Tenendo presente la prossimità di intestino, colon, e altri organi importanti, una celere diagnosi può aiutare a risolvere l'infezione prima che si estenda in altre zone circostanti molto delicate. Il fisting risulta in ogni caso essere una pratica ai più sconosciuta sebbene al centro di numerose fantasie non solo maschili. Richiede molto rilassamento, molta lubrificazione ed una totale fiducia nel partner attivo. Chi la pratica sostiene che è in grado di fornire piaceri molto intensi ed una nuova consapevolezza sessuale del proprio corpo. Provare per credere!
Un esempio illustrativo
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