'800: età d'oro dei fatti dei fatti , del Liberalismo e Liberalismo e del Positivismo (teoria Positivismo (teoria della Storia come scienza). E' connotata da ottimismo, da un sereno e fiducioso atteggiamento verso il mondo in cui ognuno deve fare il proprio mestiere mentre la mano occulta garantisce l'armonia universale. Nel 8!0 "eopold #on $an%e osserva c&e il compito dello storico semplicemente uello di mostrare come le cose sono andate e &a uno straordinario successo, tanto da influenzare almeno tre generazioni di storici tedesc&i, inglesi e francesi. * fatti colpiscono l'osservatore dall'esterno (il processo con il uale essi vengono accolti passivo) e, dopo averli ricevuti, l'osservatore li ela+ora. E' uesta l'immagine comune: la storia un complesso di fatti accertati e lo storico li trova (nei documenti, nelle iscrizioni,), li raccoglie e li presenta nel modo c&e preferisce. -a cos' un fatto storico /ual il criterio per distinguere i fatti storici dagli altri fatti del passato Esistono dei fatti fondamentali, identici per tutti gli storici, c&e costituiscono la spina dorsale della storia. E' lo storico a decidere uali fatti de++ano essere presi in considerazione, in uale ordine ed in uale contesto praticamente giudica degni di memoria uelli c&e confermano la particolare concezione a cui, pi1 o meno consapevolmente, aderisce. 2enerazioni di storici, scri+i e cronisti ormai morti &anno modellato in modo irremissi+ile il passato. /uesto vale per antic&isti e medievisti, invece i contemporaneisti &anno il duplice compito di scoprire i poc&i fatti veramente importanti e di trasformarli in fatti storici e di trascurare i molti fatti privi di importanza come non storici. *noltre +isogna ricordare c&e nessun documento in grado di dirci pi1 di uello c&e l'autore pensava, dunue lo storico deve decifrare i documenti e riela+orare i fatti contenuti in essi: l'ela+orazione di un'ela+orazione. . Fatti e documenti e documenti sono sono indispensa+ili allo storico ma non +isogna farne dei feticci come nell'800. 8803400: in 2ermania ed in *talia parte la sfida alla teoria del primato e dell'autonomia dei fatti nella storia. Secondo 5enedetto 6roce ogni storia contemporanea perc&7 la storia consiste essenzialmente nel guardare il passato con gli occ&i del presente ed alla luce dei pro+lemi del presente e l'attività essenziale dello storico non catalogare i fatti, +ens darne un giudizio. * 29E$$ -;N<*"E (4=38): i fatti appaiono meno rosei in confronto all'anteguerra ed il pu++lico colto inglese pi1 disposto ad accogliere una filosofia c&e cerca, per l'appunto, di scalzare il prestigio dei fatti. 6roce influenza 6olling>ood e la sua concezione: 3 la filosofia della storia tratta storia tratta di passato e presente nei loro rapporti
reciproci. "o storico studia un passato non morto ma ancora vivo nel presente 3 i fatti storici non giungono mai in forma pura +ens riflessi nella mente di c&i li registra, uindi do++iamo occuparci anzitutto dello storico poi del li+ro c&e &a scritto. "o storico deve possedere la capacità di comprendere la mentalità degli uomini c&e studia, pu? guardare il passato e comprenderlo solo con gli occ&i del presente al uale appartiene la sua funzione non consiste n7 nell'amare il passato n7 nel li+erarsi di esso +ens nel rendersene padrone e nel comprenderlo per giungere a capire il presente. E' la concezione collingwoodiana della storia, c&e presenta anc&e delle insidie come per esempio il risc&io c&e l'interpretazione conti tutto ed i fatti nulla. "'uomo non mai totalmente coinvolto nell'am+iente circostante ma nemmeno totalmente indipendente, pertanto il rapporto storico-fatti si svolge su un piano di parità: la storia un continuo processo di interazione fra lo storico ed i fatti storici , un dialogo senza fine tra presente e passato.
Società ed individuo sono insepara+ili ed il loro sviluppo procede parallelamente, condizionandosi a vicenda. "'uomo primitivo meno individualista e pi1 profondamente modellato dalla società di uanto non lo sia l'uomo civilizzato perc&7 le società elementari sono maggiormente uniformi, esigono e danno vita ad una gamma molto minore di attività e di attitudini individuali. "a nascita del mondo moderno accompagnata da un'accentuazione dell'individualismo (tipico di ogni civiltà in fase di progresso): 3 l'uomo &a la consapevolezza di s7 in uanto mem+ro di una famiglia, corporazione, 3 nel $inascimento si riconosce come entità spirituale individuale 3 il culto dell'individuo si lega al @rotestantesimo, al sorgere del 6apitalismo, agli inizi della $ivoluzione industriale ed alle dottrine del laissez3faire, i diritti dell'uomo e del cittadino proclamati dalla $ivoluzione francese sono i diritti dell'individuo. E' un processo sociale, una fase precisa dello sviluppo storico oggi terminato ma ancora decisivo nell'Europa occidentale e nei paesi anglosassoni.
presente ed i fatti che si sono svolti nel passato (* lezione), esaminiamo i due termini: ) lo storico un individuo uindi un fenomeno sociale, il prodotto e, nello stesso tempo, l'interprete pi1 o meno consapevole della storia e della società cui appartiene ed in uesta veste si accosta ai fatti del passato. 5isogna studiare innanzitutto l'am+iente storico e sociale, il contesto, poi lo storico, infine la storia. A) * fatti storici: l'oggetto della ricerca storica costituito da individui o dall'azione di forze sociali Bipico delle fasi iniziali della consapevolezza storica il desiderio di attri+uire la forza creatrice al genio individuale e la stessa tendenza ricompare nel $inascimento una teoria c&e andava +ene in una società pi1 semplice, non in uella odierna. /ualcuno distingue: 3 psicologia: scienza dell'individuo C psicologismo: concezione secondo cui tutti i pro+lemi sociali sare++ero riconduci+ili all'analisi del comportamento individuale 3 sociologia: scienza della società. "'errore sta proprio nel tentativo di sta+ilire una linea di separazione fra i due punti di vista poic&7 l'individuo per definizione mem+ro di una società o, meglio, di pi1 società (gruppo, classe, tri+1, nazione). "a storia la ricerca relativa al passato dell'uomo vivente in società . i fatti storici riguardano i rapporti c&e legano gli uni agli altri gli individui viventi in società e le forze sociali c&e, dalle varie azioni individuali, sviluppano effetti spesso diversi e non di rado opposti ai risultati c&e gli individui si proponevano di raggiungere. 6ome si collocano all'interno della storia il ri+elle C anticonformista e il grand'uomo a) l'individuo c&e si contrappone all'autorità esistente un prodotto ed un riflesso della società non meno di colui c&e l'appoggia: ri+elle e sovrano sono il prodotto delle specific&e condizioni del loro tempo e del loro paese. Essi devono la loro importanza storica alla massa dei loro seguaci e sono importanti in uanto e solo perc&7 fenomeni sociali. nc&e Nietzsc&e, colui c&e si opposto nel modo pi1 violento e radicale alla società del suo tempo e paese, era un prodotto diretto della società europea, pi1 precisamente tedesca, ed diventato una figura pi1 significativa per i posteri c&e per i contemporanei. +) *l grand'uomo un individuo d'eccezione c&e pu?: 3contri+uire a plasmare le forze c&e lo porteranno alla grandezza
(6rom>ell, "enin) 3cavalcare verso la grandezza in groppa a forze già esistenti (Napoleone, 5ismarc%) 3sopravanzare il proprio tempo al punto da essere riconosciuto solo dalle generazioni successive. 6omunue non si pone al di fuori della storia, allo stesso tempo prodotto ed agente del processo storico, rappresentante e creatore delle forze sociali c&e trasformano il mondo e le teste degli uomini. "'antitesi società / individuo immaginazione, uindi il processo di interazione fra storico e fatti un dialogo fra la società odierna e uella passata, non fra individui strettamente isolati. *l passato comprensi+ile per noi soltanto alla luce del presente e viceversa. La duplice funzione della storia è far sì che l'uomo possa comprendere la società del passato ed accrescere il proprio dominio sulla società presente
Dine '00: ualcuno comincia a c&iedersi se la scienza, c&e &a contri+uito meravigliosamente alla conoscenza del mondo e degli attri+uti fisici dell'uomo, non sia in grado di far progredire anc&e la conoscenza della società. '800: nel corso del secolo si sviluppa gradualmente la concezione delle scienze sociali e si applica allo studio delle cose umane il metodo con il uale la scienza studia il mondo naturale. Dino al 8F0 circa prevale la tradizione ne>toniana: la società concepita in termini meccanicistici (come la natura). 6on la rivoluzione dar>iniana si introduce nella scienza la dimensione storica, cio l'oggetto non pi1 ualcosa di statico ed atemporale +ens un processo di trasformazione e sviluppo e l'idea di evoluzione nella scienza conferma ed integra l'idea di progresso nella storia gli studiosi di scienze sociali cominciano, cos, a concepire la società in termini organicistici. Buttavia il metodo storico resta un processo induttivo (prima si raccolgono i fatti e poi si interpretano) come nelle scienze naturali e la storia definita una scienza. * metà '400: vigorosa reazione contro uesta concezione della storia per? gli storici non si rendono conto c&e, in uesto lasso di tempo, la scienza su+isce a sua volta una profonda rivoluzione . concetto di legge:
per tutto il '00 e l'800 gli scienziati pensano c&e le leggi naturali siano state scoperte in maniera definitiva e c&e, pertanto, il compito degli scienziati sia uello di scoprire e formulare altre leggi analog&e. 2li studiosi della società, desiderando pi1 o meno consapevolmente sottolineare il carattere scientifico delle loro ricerc&e, adottano la stessa terminologia e credono di seguire un identico procedimento (vedi le leggi del mercato di Smit&, le leggi della popolazione di -alt&us). Nel 40A il matematico francese @oincar dà l'avvio ad una rivoluzione del pensiero scientifico: le proposizioni generali enunciate dagli scienziati sono ipotesi soggette a verific&e, modific&e e confutazioni. ;ggi: scienziati e studiosi di scienze sociali talvolta parlano ancora di leggi come omaggio alla tradizione per? non credono pi1 alla loro esistenza per esempio gli scienziati fanno scoperte ed ampliano il campo della conoscenza mediante l'enunciazione di ipotesi c&e aprono strada ad ulteriori ricerc&e. Banto gli scienziati uanto gli storici nutrono la speranza di passare via via da un'ipotesi circoscritta ad un'altra, isolando i fatti per mezzo delle interpretazioni e saggiando le interpretazioni per mezzo dei fatti. Nonostante le grandi differenze esistenti fra matematica e scienze naturali o fra le varie scienze, alcuni sostengono c&e sia possi+ile operare una distinzione fondamentale fra ueste e la storia perc&7: ) "a storia &a a c&e fare con l'individuo C particolare, la scienza con il generale C universale (concezione risalente ad ristotele). *n realtà la storia studia la relazione c&e intercorre fra l'individuo C irripeti+ile ed il generale insistere sull'unicità degli eventi storici &a un effetto paralizzante, cos come affermare c&e le generalizzazioni sono estranee all'attività di storico una sciocc&ezza, anc&e se non +isogna credere c&e esse consentano di costruire grandi sistemi storiografici in cui sia possi+ile inserire i singoli eventi. A)
generali, la cui validità pu? essere saggiata soltanto alla prova dei fatti 3lo storico non pu? prevedere eventi particolari in uanto il particolare &a un carattere di assoluta singolarità in cui rientra un elemento casuale per? pu? fornire indicazioni generali valide e utili, pur non essendo previsioni particolareggiate.
solo nella misura in cui &anno influito sugli eventi. * giudizi c&e importano allo studioso riguardano avvenimenti, istituzioni oppure ordinamenti politici del passato la storia un susseguirsi di lotte mediante le uali alcuni gruppi ottengono dei risultati direttamente o indirettamente a spese di altri gruppi ed il pro+lema viene talvolta definito costo del progresso o prezzo della rivoluzione (per esempio a+usi e coercizione durante la $ivoluzione industriale, fenomeno grandiosamente progressivo). E' raro c&e a raccogliere i frutti siano gli stessi c&e &anno pagato il prezzo necessario. E' impossi+ile erigere un criterio astratto in +ase al uale giudicare le azioni storic&e, la storia movimento e confronto per cui gli storici tendono ad esprimere i loro giudizi morali in termini di carattere comparativo come progressivo e reazionario anzic&7 in termini rigidamente assoluti come +uono e cattivo, proprio per tentare di definire società o fenomeni storici diversi nel loro rapporto reciproco. "'emergere di un particolare valore o ideale in un periodo o in un luogo dato si spiega con le condizioni storic&e del tempo e del luogo il contenuto pratico di ipotetici assoluti, di termini astratti come +ene, male, eguaglianza, giustizia varia da periodo a periodo, da continente a continente. ;gni gruppo &a i suoi propri valori radicati nella storia. 2li scienziati, gli studiosi di scienze sociali e gli storici lavorano tutti, in +ranc&e diverse, nella stessa direzione: lo studio dell'uomo e dell'am+iente c&e lo circonda, lo studio dell'azione dell'uomo sull'am+iente e dell'am+iente sull'uomo. "'oggetto della ricerca uguale per tutti: accrescere la conoscenza dell'am+iente e la possi+ilità di dominarlo. * presupposti ed i metodi differiscono notevolmente fra loro nei particolari per? storico e scienziato sono uniti dallo scopo fondamentale di cercare spiegazioni e dal metodo fondamentale +asato su domanda (perc&7) e risposta.
Erodoto (il padre della storia): suo intento preservare la memoria delle gesta di 2reci e 5ar+ari e, soprattutto, rintracciare la causa della loro lotta. Nel mondo antico &a scarsi discepoli, neanc&e Bucidide &a un concetto c&iaro riguardo il pro+lema delle cause. '00: +asi della storiografia moderna. -ontesuieu considera assurdo supporre c&e tutto sia opera del fato, per forza devono esserci delle cause. '8003'400: si riconosce unanimemente c&e la storia consiste nel dominio
degli avvenimenti del passato inuadrati in una connessione coerente di cause3effetti. 2li storici tentano di organizzare la passata esperienza dell'umanità mediante la scoperta delle cause (meccanic&e, +iologic&e, metafisic&e, economic&e, psicologic&e,) degli avvenimenti storici e delle leggi c&e li governano. . Studiare la storia significa studiarne le cause. 9n grande storico si pone continuamente la domanda perc&7 e non sa placarsi finc& spera di giungere ad una risposta in connessione a pro+lemi ed a contesti nuovi egli attri+uisce pi1 cause (economic&e, politic&e, ideologic&e, individuali, a lungo C +reve termine) ad un avvenimento poi le mette in ordine gerarc&ico, sta+ilendo i rapporti c&e lo legano e decretando la causa decisiva.
3 cause irrazionali C accidentali: possono modificare il corso della storia ma non rientrano in un'interpretazione razionale di essa perc&7 non possono essere generalizzate e, essendo irripeti+ili, non forniscono alcun insegnamento e non portano a nessuna conclusione. @assato, presente, futuro sono convenzioni puramente mentali. "a storia comincia con la trasmissione delle tradizioni cio la trasmissione delle consuetudini e degli insegnamenti del passato all'età futura, alle nuove generazioni, dunue lo storico oltre alla domanda perc&7 si pone anc&e l'altra: verso dove.
6iviltà medio3orientali, civiltà classic&e: sono fondamentalmente astoric&e cio si preoccupano poco del futuro e del passato le visioni poetic&e di un futuro pi1 luminoso assumono la forma di ritorno di una passata età dell'oro secondo una concezione ciclica c&e assimila il corso storico al corso della natura → la storia non &a una meta. E+rei, 6ristiani: introducono un nuovo elemento, un fine verso cui si dirigere++e l'intero processo storico. E'una concezione teleologica della storia c&e acuista un significato ma perde il suo carattere mondano. -edioevo: la storiografia si trasforma in teodicea ed attingere il fine della storia significa automaticamente metterle un termine. $inascimento: restaura la concezione classica di un mondo antropocentrico e del primato della ragione in cui, per?, la pessimistica concezione classica del futuro sostituita da una visione ottimistica derivata dalla tradizione e+raico3cristiana. *lluminismo: fondazione della storiografia moderna, conservazione della concezione teologica e+raico3cristiana ma trasformazione del fine da trascendente in mondano → la storia un'evoluzione progressiva avente per fine la migliore condizione possi+ile dell'uomo sulla terra. '800: momento di prosperità, potenza e fiducia in cui il culto del progresso tocca il culmine. ;ggi: decadenza dell';ccidente un'espressione diffusa ma realmente cos E cosa implica il concetto di progresso ) 6onfusione fra progresso ed evoluzione. *lluminismo: i pensatori credono nel progresso ed assimilano le leggi
della storia alle leggi naturali. Iegel: separa nettamente storia (caratterizzata dal progresso) e natura (non caratterizzata dal progresso). $ivoluzione dar>iniana: assimila evoluzione e progresso → storia e natura sono progressive → l'eredità +iologica C fonte dell'evoluzione viene confusa con le acuisizioni culturali C fonti del progresso storico. *n realtà l'evoluzione dei caratteri ereditari va misurata in termini di millenni o milioni di anni, mentre il progresso legato alle acuisizioni culturali si pu? misurare in termini di generazioni → la storia progresso in uanto le capacità acuisite da una generazione vengono trasmesse ad un'altra. A) *l progresso non &a inizio e fine determinati → la civiltà non fu inventata nel =000 a.6. nella valle del Nilo +ens fu un processo di sviluppo estremamente lento nel corso del uale si verificarono, di tanto in tanto, salti straordinari mentre il fine del progresso ancora, per lo storico, ualcosa di estremamente remoto, i cui segnali appaiono soltanto via via c&e si procede. !) Non esiste un tipo di progresso c&e avanzi in linea retta senza ritorni, deviazioni, soluzioni di continuità e periodi di regresso. *noltre progresso non pu? significare progresso uguale e simultaneo per tutti: il gruppo con funzione di guida della civiltà in un periodo, difficilmente avrà una funzione analoga nel periodo successivo perc&7 troppo im+evuto delle tradizioni, degli interessi e delle ideologie del periodo precedente per essere in grado di adattarsi alle necessità ed alle condizioni del periodo successivo. =) /ual il contenuto del progresso in termini di azione E' lo storico c&e interpreta e +olla determinate azioni come progresso ma il concetto uesto: esso si +asa sulla trasmissione di proprietà acuisite, ossia oggettiva capacità di dominare, trasformare ed utilizzare l'am+iente, accompagnata ad un accrescimento delle cognizioni e dell'esperienza tecnica e sociale. 6redere nel progresso non significa credere ad un processo automatico o inevita+ile, +ens allo sviluppo progressivo delle potenzialità umane. @rogresso un termine astratto: i fini concreti perseguiti dall'umanità nascono a volta a volta nel corso della storia e non già da una fonte situata al di fuori di essa. ;+iettività storiografica: i fatti storici non possono essere meramente oggettivi poic&7 diventano tali soltanto grazie al significato c&e lo storico attri+uisce loro egli &a +isogno per la sua interpretazione di un criterio, di un canone di o+iettività per valutare l'importanza dei singoli fatti
rispetto al fine c&e si proposto. -a uesto fine in continua evoluzione perc&7 l'interpretazione del passato soggetta, col procedere della storia, a modific&e ed evoluzioni continue. Solo il futuro pu? fornire la c&iave per l'interpretazione del passato e solo in uesto senso possiamo parlare di o+iettività storica. 9no storico o+iettivo uando si serve di un giusto criterio per valutare l'importanza dei fattori stessi, uando sa sollevarsi al di sopra della visione limitata propria della situazione storico3sociale e uando &a una visione a lungo termine cio in grado di proiettare la sua visione nel futuro in modo da acuisire una comprensione del passato pi1 profonda e durevole. @ro+lema del giudizio storico: la storia il racconto di ci? c&e gli uomini &anno fatto, un racconto di successi e lo storico, nel complesso, si occupa di coloro c&e, vittoriosi o sconfitti, &anno compiuto ualcosa, dunue il criterio del giudizio storico non un principio astratto c&e aspira alla validità universale +ens l'efficacia. @ur accettando uesto criterio, +isogna ricordarsi di fatti e valori: il sistema di valori dominante in un determinato periodo o paese influenzato dai fatti circostanti ma anc&e l'immagine c&e ci facciamo dei fatti circostanti plasmata dai nostri valori. Non esiste scissione fatti C valori e lo storico o+iettivo colui c&e riesce a cogliere pi1 in profondità il mutuo processo di interdipendenza e di interazione fra i due. Non esiste un criterio di giudizio presta+ilito ed immuta+ile, esistente ui ed ora, ma solo un criterio situato nel futuro e destinato ad evolversi parallelamente allo sviluppo storico. "a storia propriamente detta pu? essere scritta unicamente da coloro c&e rintracciano una direzione nel processo storico e l'accettano credere c&e siamo venuti da ualc&e luogo, si lega strettamente al credere c&e andiamo verso ualc&e luogo. 9na società c&e &a perduto ogni fiducia nelle proprie capacità di progredire verso il futuro, cessa entro poco tempo di preoccuparsi dei propri progressi passati.
;ggi il mondo si trova coinvolto in un processo di trasformazione profondo e sconvolgente la nuova struttura della società presenta due aspetti: ) trasformazione in profondità: la storia inizia uando gli uomini cominciano a concepire il passare del tempo non pi1 in termini di processo naturale (per esempio il ciclo stagionale) ma riferendosi ad una serie di eventi specifici in cui essi si trovano consapevolmente implicati e sui uali sono in grado di influire consapevolmente la lunga lotta
compiuta dall'uomo mediante la ragione per comprendere l'am+iente ed agire su di esso. Nell'età moderna, per?, uesta lotta &a assunto un'ampiezza rivoluzionaria ed oggi l'uomo cerca di comprendere e di agire anc&e su se stesso. "a trasformazione del mondo moderno rappresentata dallo sviluppo dell'autocoscienza: 3
individualista li+erale ottocentesco ed accetta l'erronea ipotesi di un'antitesi fondamentale fra individuo e società, Dreud appartiene al mondo contemporaneo perc&7 (pur sottraendosi del tutto alle concezioni di una natura umana pura ed immuta+ile) fornisce degli strumenti per una pi1 approfondita conoscenza delle radici delle azioni umane e, dunue, per una loro consapevole modifica in senso razionale.
A) Brasformazione geografica $ovina del mondo medievale → '=003 'F00: fondamenta del mondo moderno, scoperta di nuovi continenti e trasferimento del centro di gravità del glo+o dal -editerraneo all'tlantico. $ivoluzione francese: il nuovo mondo deve rista+ilire il vecc&io. '400: l'Europa cessa di essere il centro di gravità del glo+o, gli 9sa sono centro produttore di forza motrice e torre di controllo. Emerge l'sia attraverso pi1 tappe: 3 40A: alleanza angloCgiapponese c&e ammette per la prima volta un paese asiatico nel cerc&io delle potenze europee 3 40F: ** $ivoluzione russa c&e trova imitatori in @ersia, Burc&ia, 6ina 3 * 2uerra mondiale: guerra civile europea c&e stimola lo sviluppo industriale di molti paesi asiatici, dello sciovinismo cinese (2uomintang) e del Nazionalismo indiano e fa crescere il Nazionalismo ara+o 3 $ivoluzione russa (4): i suoi capi cercano senza successo imitatori in Europa mentre li trova in sia.
attuato non attraverso piccole migliorie ua e là +ens grazie all'audacia di individui c&e &anno mosso contestazioni radicali dell'ordine esistente. ;ggi, in un momento in cui il mondo sta mutando aspetto pi1 rapidamente e profondamente di uanto a++ia fatto negli ultimi cinue secoli, l'ineggiare a mutamenti lenti e graduali non pu? certo arrestare uesto movimento di portata mondiale per? farà sprofondare alcuni paesi in uno stato di inerzia nostalgica, di isolamento rispetto al progresso generale fra l'indifferenza altrui.