MARCOLO RUSSO
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Plantare Riflessologia
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l . . rl ì i l ì e s r n o g i r l ' h n r . r c ù o a q i u n . rd c l l c d s c i p l L n cp ì i r ! r ' ' ( \ ! " r { ! l ) r ' L r rr' r ' ,l!lL Nru(,p.úir. in gr.rlo di rurrc in nrrn;.r'r'Lrl'"J 'tlì' " rrLrr''"' p . r t o l r , g i c . . r n c hgcn v t
lrlrul'ì Questo DVD proponc una lczionecsauricllte da uno dei piìr noti riflessologiitaliani' \larco lo llrrss.' "scuola di Medicin:rNatureledi Lirbirrri docentcdella l r l e ? i o n ei s u . l , l n i s r i n ù t | r t r L : r u n i n r o d u z i , , n t r i g u r r . ì r n r ch N r n t o p , r t i . r i r r s t n t r ' r l c r ' r l { r l l ' * " 1 " r : t " r ì , r c o s m u i o n t r l t l h n , . y p r L l c l ! rp i . r r r r ù l p i t r l t . r { ' ì I f ( ì t r ì / i . r r ' l i r r ' r \ ' l di irrt! l. .orat)ondcn/.lir $pcrlìcit r or'.rrnrntrttr prrti.r d' nì.b\.'!rg!J r un.r rlimtr.rzrnt N . l 1 i b r c. h t r . . o m P r ' . r n r i l l ) \ ' l ) . i f o n J . r r u r r i ' l c l l r l ì i r l t s l ì | ' g L ì l ' l L ' ì rr r L '1l.srti d.ì l\hr.o I o RùsÒ. 0r0 ,t1t)4,ttI th l'ti lì )t t)t)11 \kltr | !t't.t"ì rl Ma,ro La Rbv i il.r 'tl'tttr ttr"tn t: Ita)'l\a !tttl't lk!,ltgú.1n1 1t1a.Nl 1')- si:tanalltotli \tlthtut llt ilù'\o 'tu"Lt| l)al t91t5al tgttil h stitu It /'d 1tu otldlnro { ttl LAgopnîua Ú' \-r'iÙ t'r clìì N'! t\uo'rlùl'Úlk; Iiàìztnntt ruto rìi Rilìcsolouir rlr arg,niza,o,t tli ùt"agqb utdL t îrrl'(l'L!ù1" ùfi tr n'kur /lt lì4,'tì Hr iih4tlrto a liulh rrzrtuL. w dtltút thr'ùt ltt tLiltt') 'tù1u(l l.l lL/L .l.l drutt l)trtli:ì tllh tnnun I lìt t't /tt 'bltu l'tu4L1't Dùl'Y Ht tuLtÌo nr trht, tntonot) atllriri. l.:at
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DVD + libreno Durata: 50 min. + contenuti spcciali Funzionalmenteconnessocon il libro RillessologiaPlantnz Non vendibileseparatamente
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lstituto' di Medicino Noturole di Urbino
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PenrEpntrrae l'r'rrrr,tgllioti inlirnttarbnisu questoautore riritrrtc if nrrrtrrrritrr utuat maooedhioni.tt
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Iipografa ()LS - Cesena,(FC)
nc mano)005 gcnnaio2007
Itonr 66
(FC) {f0ll Dlcgrrodi Cesena f*'*m&rocdizioni.it ls!N 978.88.7t07-784-6
Cos'è e cosa s'intende per riflessologia? Usandoquestotermineci si riferisce a un panoramadi tematichepiuttosto diîferenti accomunate,tuttavia, da un atteggiamentoche ha come fondamentola ricerca delle situazioni del corpo e la volontà di manipolaÌlo "a distanza" tramite sistemi che potremmo chiàmarc in da a"siomifondrmenlalichegaranti,'cono. lcorredatr questosenso,la coerenzadell'agire). Partendoda tale presupposto, tra le molteplici tecnichea disposizione,ci principalmente della riflessologiaplantare occuperemo coinvolgendo anche la riflessologia palmare e della calottacranica,in quantoquesti sono i tre luoghi principali di osservazionee di azione.Quantunquela pratiattuatasui piedi, è utile far ca vengafondamentalmente riferimento a un quadropiù ampio per saperaffrcntare circostanzenelle quali potrebbeessereindispensabile un'azionedi tipo diverso.Il problemadi fondo non sarà tanto quello di fomire mappemetodiche,quantosoprattutto quello di riuscire a icreare ceÍi procedìmentiche pofano alla comprensionedel come e deÌ perchédella sceltadi un tipo d'azione o di un altro. Si può osseNaree studiareil corpo da più punti di vista e uno di questi è dato dalle tematicheriflessologiche. Per la comunendice orientale.si hannoconsonanzco dissonanzecon altre tecnichecome lo shiatsu, I'agopuntura o altre. Uno stessopunto, ad es., può riferirsi nel sistemaplantareo nello shiatsuad organi diversi e
sorye il dubbio dcl conrc sia possibileche entrambi i sistemi possanoluDZk)narc.Lorganismo è una struttura molto complessac, coùìe tutte le strutturecomplesse, ammettenppuDtorna molteplicitàdi punti di vista. La riflessolugiir non. rrnr lecnicamiglioreo peggiore. ma, come le altre che ci giungonodalla cultura odenta, le, è un sistemaiD sè cocrenteche sulla basedi presup postiteoricigiungca sviluppare conclusionimoltoprecise e praliche.E' importante,per non caderein errore, rimanere coerenli col sistemascelto. Se si ragiona in termini riflessologici. si deve agire coerentementesia per cìò che riguarda la valutazionedi una situazione organica,sia per ci(ì che riguardala praticaterapeutica: non ha senso.quindi. dire in termini di shiatsuche il meridianodei rcni maùifestauno statodi vuoto e voler poi intervenire ultruversoiriflessi p]antari conispondenti.Quantunque lutti isistemi orientalisianodotati sia di un aspctb leorico che di un aspettopratico, ogni pntica ha corne supporto una teoria ben precisache, all'interno della suùcoerenza,ci consentedi analizzare e studiarctutta la naturae, in quantoparte integrantedi essa,I'uomo. Sipua),con questisistemi,osservareI'uomo nel funzionamentodci suoìmeccanismie riuscirea valutareregolarmenlec costantemente le eventualidifformità. Qui si situàla diffèrenzatra I'impostazioneoccidentalee quella oricnlrle. in quanto questultima \a riconoscere costùnlementelo stato di armonia e intervenire con tempestività.prima che le malattie stessesi manifestino. Opera,cioè, in termini di prevenzione,all'esordio
dellostatodi squilibrio,evitandochequestostatogiunga a manifestarsi comeformapatologicae comepreludio di ciò che chiamiamomalattiecroniche.difficilmenteoÍnai recuperabili.Se in Orientequestesono tecnicheintegratenel mododi vita originarioe nella prassidell'igienequotidiana,da noi, datala mentalità vigentee la mancanza di seri studicheporganoattenzionealledinamichedelcorpo,questisistemisonocol in locatinel quadroclassicodellamedicinaoccidentale tefminisemplicemente riparativi.Di frontea un disturbo - e questo,conosciuto ed espresso secondo acceziodi già ni fomalizzatedallamedicina,implicaqualcosa patologico può secondo la strutturato e si intervenire prassitradizionale oppure.da vari anniormai,secondo le tecnicheorientali,dellequalituttaviasi eludel'impogranpartedellavaliditàdel stazione di fondo,perdendo sistemae utilizzandoloin un'accezione estremamente patologica, studiacioèil riduttiva.La nostramedicinaè e il suo soggettomalatoe tutte le suemanifestazioni, erore è quello di considerare e di strutturarsiquasi Mî senonsi esclusivamente sutali formedi non-salute. proîondamente I'uomosano,comeindividuare i conosce più momentinei qualiegli cominciaa nonessere tale? la malattiadel soggetto,è Una volta poi riconosciuta ancorpiÌrdifîcile ricondurloa unostatodi normalità,se di attuazione è la normalitàstessa coni suoimeccanismi Nonè sufficiente indivichesfuggeallanostraindagine. grado malattia per essere in di elimiduareuno statodi lo statodi saluteconIe situazionarlo.senonsi conosce il perdurare. ni panicolaridi vita cheneconsentono Riflessologia Plaùtare
Studiandole situazionidi turbamentounicamentecome situazioni conclamatein termini clinici ed effettivamente percepibili (comc uno stomaco perfbrato, un fegatoingrossabo, ancora.cnzimi estraneipresentinel sangueecc.), la nostraottica limita drasticamenteI'uomo a cosc mollo spcssc.a malattie soprattuttoorganic h e , ' f u n z i r r r r i r lric. n t r co r m r i a n c h ed a n o i \ r c o m i n cia a riconosccrcchc I'uomo è qualcosadi molto più estesodi comc conruncmentelo si intende.L uomo ha in sè dellc rcallà piuttosto varie c le prime sfcre chc vengomr coinvollc nelle situazioni di turbamentonon sono quelle grossolane,fisiche o îunzionali, ma ben altre. Tutt una scrie di patologie non organichesono trascuratedalh Dostramedicinache, non considerando la pos.ibilirLr Ji altrestrullureinler\ienecon terapienon adeguate.incrpacedi impedireil progressodella malattia che da 'sottile" e "energetica"giungerà ad essere ancheorganicu(dopo l0 anni di cure per "disturbi nervosi' è ben pu:.sibileche un pazienrerisconbicome effetto collateraledi tale "disturbo" la presenza,ad es., di un tumore intestinale).Le dottrineorientali, ben lonlanedall usrre espressioni come malaloimmaginario. malato psichico e così via, non fanno alcunadistinzione tra le malattie, se non in termini di gradualità. Quandoun sogeettoe turbato.lo squilibriosus\isle\ia che egli solo pensidi essereturbatoo che lo sia eftettivamente. tanto che non c'è addirittura difTerenzadi "trallamento" quandoil maleabbiaun origìneorganica o quandosia, ad es.,mal d'amore.Anche la nostracultura è ormai abbastanza coscientedi questiaspettie una MarcoLo Russo
nuovabranca- la psicosomatica- porta avanti lo studio delle interazioni tra corpo e mente e delle malattie, appunto, psicosomatiche.Le capacità di intervento sulle malattiedi origine psichicasonoperò ancora,tutto sommato,molto Iimitatedal momeùtoche non sl consldera che tutte le mrlaltie implicanonecessariamente entrambigli aspetti. D'aftra pafe, anchenel casodi interventifinalizz Li alle malartiesomatiche.i ri.ulratirono piurosroapprossimativi per la non conoscenzadella complessitàdei meccanismidell'organismo.Ciò che sfuggeè soprattutto la conoscenzadelle causedei turbamentiche aftliggono la nostra strutturae non si possonorivendicare, Una impostaallora, capacitàdiagnostico-terapeutiche. zione medica non sostenutadà un sostratoteorico di fbndo va incontroa grossieÍori: farmaci che si rivelano dannosi,pratiche.speciechirurgiche,che invece di aiutare indeboliscono l'organismo, hanno tuttì come fattore comune un itteggiamento che, trascurandola ricercadelle causee della complessaunità deli'organi smo, avanza sulla base di una pratica esclusivamente empirica che procedeper tentativi.Ma questaimpostazione non caratterizzasolo Ia medicina, come corpo separato:tutti noi condividiamo la stessamentalità e abbiamo contratto l'abitudine di voler eliminare le eventualisituàzioniproblematichecon prodotti o sistemi fittizi in luogo di analizzaree neutralizzarele callse che ne determinanoI'insorgenza. ln tal senso,ricollegandocialla specificità del nostro discorso,le tematicheriflessologichesonastatecatturaRìflcssologiaPlanlare
2)a+b 3)a+b+c neisuoiconfron_ Conunemente il nostroatteggiamento
ti è quello di cercarecomunquedi sospenderlo.Mai in questomodo,l'interruzionedel sintono. che testimo niava uno stato di squilibrio al noslro interno, non ha che dall'interno eliminatoIa causadi questapressione questa causa. ripiegandosisu spingeverso I'estemo, e se stessù.successivmentesi mîniîesteràin allre forme. rllrr ùrpaniin \tlua,/iùni:.cmpreflu tùm. oinvolpendo plesse: il sintomo successivosarà allora determinalo n,'n piir da un \ol,'. rnadc due o piir elementj. dei di una elimìnazione nell'atteggiamento PeNistendo sinlomi che lasciaperò sussisterele causedi fìrndo,col passare del tempo(anchemolti anni..),non solo il quadro diventa scmprepiù complicatoe sotto il scgnotlel mr lclto ancoruprù gravc progres.i\o pesFroramento. perdcre in gran parte le cipaci l'organismotenderàa ta dei suoi mecclnismi di autoriparazionc,poiché lo abbiamo costanlenenteinibito. Se stabilissimoun parallelocon il nostrocompofamentonci conlronti. ad esempio.dell'automobilc,vedremmo l'illogicilà di questofarc. Laddove nei confronti dell'auto seglliamo "sintomi"ponn all'elilogicoche dai un procedimento minazionedelle cause.nei confionti del nostro corpo statieduper via sintomatica, non essendo procediamo logico, ma come un meccanismo cati a considerurlo govemJre J nÙ\lropiilJa piuttorLocomc una slrulluri| a tulli i(o\lialle no.lree.igenle rere e dil piePiìre che possiamo Si giunge,allora.a quellestrutturazioni ormai chirmare malattie. Ma ciò che chiamiamoora malattianon è altro che una somma di cose, dovuta alla nostra incapacitàdi com
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Riflessoì('girPlantare
le e utilizzateall'internodi questohabitusmentalee, se è \,erochc possonoaiutareù supcrarcpcsantiproblemi. è anche vcro che una loro utilizzazioneparcellizzante componr glr \le\:i \\rntuppi delle irltreimpo.ll/ioni nel momentoin cui vengonoaggrcditiisintomi in luogo dclle c use.Una causache lavora nellu struttura ad es..come dell'or-ranismo e si manifesta, compìcssa gastrite non vicne rimossa da un massaggioche pure riescead allcnlrrc il lìstidio diquesta manifestazionee Il continuaa nrinarel'equilibrioarmonicodell'insieme. noslro,nlcrlerìlr'hx rùrnpfe\\ounrcrmenlcun.intomo che. comc prima manilèstazione.îorniva indicazioni chiare c prccisesulla causae sul suo andnmento.Tutti o gli intcrventidi tipo sintomatico, comeun massagglo un qualsiasiprockrtto.pur ristabilendoapparentementc di tranquillità,nel momentoin cui elimila situazione inalteratala causa nano i segnalilasciundosussislcre pericolose poÍano a patologiedi piit che crea situazioni graveentità. Schemlticamente.il corpo umano può essereconside "chiusa" di cui non vediamo rato co[ìe uDa slrlrttura peroche que\tuinlemopuò invi:rre l rntern,r: :.ilppiumo alla periferiadei segnalied è ciò che succedequandoun sinknno si fa presente.Un sintomo che si ia prescnte tcstimonia un mutamentoal nostro interno, e un cle mento di iìllarme. t l a
prenderee valutarequei disturbi che,nella lorc manifestazioneiniziale, si presentanoin maniem semplicee diretta. lr malattie, in quanto molteplicità di cause orrnai strutturate,sonben più difficili da trattare:e non taDto,o non solo,per la loro maggiorecomplessiache si innesta,d'altra parte, in un organismogia turbato e depotenziato,quantopiuttosto- perchéle possibilitàdi guarigionesonolegatead un cambiamentodi mentalità che consentadi ripercorrereall'invelso il processoche ha portatoa quelladatasituazione,Non ha sensocercare spasmodicamente il faîmacomiracoloso,perdurando negli stessi comportamenti che hanno generato la malattia.Non esisteassolutamente alcun farmacoo situazione chepossafar sparirei disturbi(sonospesso, arizi, ulteriori elementidi disturboche si assoÍrmano): esistesoltantola possibiltadi ritrovarequell'equilibrio che producelo statodi salute. La mentalità occidentale,quando c'è un disturbo o qualcosache non va, pone il problemanei termini del "che cosa devo farc?". mentre nel 90% dei casi la domandadovrebbeessereinvece "che cosanon debbo fare?" Molto spessoun disturbosorgeperchéfacciamo qualcosadi foppo (mangiare,bere,dormire o vegliare, ecc.)Solo se, individuatoed eliminatoil "troppo",il problemadovesseperdurare,solo allora ci si può porre la domandadel "che fare", considerandoche non sempre I'organismoè in gradodi reagireda soloe chepuò aver bisognodi un piccolo aiuto. Per capirequali sono gli elementiche turbanol'organismo,devo preliminarmente conoscerlonel suo stato di eouilibdo in modo 12
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che lo studio sia soprattuttooîientato sull'uomo nello statodi salutee sullecondizionie il sistemadi vita che consentonodi mantenerlotale.
RinessologiaPlantare
PanresecoNoe Assiomi fondamentali ll primo assiomadella riflessologiaaîîermache ì'esterno manifesta I'interno. Ne deriva che dall'esterno è possihilergirc .ull interno.Se si accetlaquestoassioma, si può eìiminareogni sistemadi rilevamento mediatoin quantola perif'eria(tutta la condizionedella pelle) è come un libro apefo che parla della costituzione e della struttuminterna,e, in quanto ststemalmmediato, rispondemomentoper momentoalle condizioni intemedell'organismo. L'estremaperiferiù,inoltre, è il Iuogo della piìr specifi ca e ràpida manifestazionedell'interno e, conseguente mente, il luogo dellà più specifica e rapida manipola zione. Rispettoùlla centralitàdel corpo, i piedi sono la più estremaperiferiaed è per questoche la loro pianta è il luogo di specificaindaginerispetto alla diagnosie di specificaapplicazione ri:.pe[oalla lerapia. ll mondo circostantenel suo insieme (acqua.aria. gli altri, il cosmo, i batteri, etc.) circondacome esternoil nostro interno o organismoe i rapporti tra estemo ed intemo si rispecchianocostantemente sulla pelle. nostra perifèria e luogo di incontro-scontrotra intemo ed esterno. Se analizziamo attentamentela natura del nostrointemo, vediamoche non c'è in realtàalcunadiffererza tra interno ed esterno:I'interno non è altro che una "specifica organizzazlone"degli stessi elementi che compongonoI'esterno.
La nostrastrutturaè semplicementeun coagulatodota to di una seriedi meccanismiatti a mantenerlointegro, nonostantele continue pressionidelle realtà esteme,e sino a quando i meccanismiintrinseci ci mantengono rimaniamonoi ste\sie in nel nostrostatodi coesione, soltantotogliere le barMorire signifìca statodi salute. riere,lomare ell e.temo.dore il nostrointerno\iene riassorbito,ma non per questol'estemo è il negativo. La periferiarivesteun ruolo impofante sia perchérivela le condizioni dell'intemo, sia perché permette di osservaree valutarelo strutturarsidei suoi rappofi con I'estemo costantementee in termini dinamici. Alle variazioni dinamichedell'esternodevono corrisponde_ re le variazioni dinamichedell'intemo. Agire in modo specilìco sulla perifèria significa anche facilitare le realtàinternee solo un sistemadinamicodi osservazio"sistema".Al di la di quene può essereconsideratoun sto c'è solo l'astrazioneteorica. I sistemiisolati - gli organiiù sè - non esistonoe di conseguenzanon esistononeppurele malattiespecifichedi questi sistemie organi,così come siamoabitu:rtia considerarle.Esistono,come abbiamogià visto. solo persone che porlano,integratitotalmentein tutte le loro altre pafi, un apparatodigerentepiù deboleo un fegatoperturbato. Come tutte le parti sono pafi di un sistema "malattia" è sempree solo manitèsta organizzatoe la zione, sia pure localizzatain una parte più specilìca,di un turbamentogeneraledell'organismo,così non esiste l' "uomo" a sè stante.ma esistesoltantoI'uomo integra to nel suoambiente. RilìcssologiaPlanlarc
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suggeritedall'immagine,vediamoche: I'orecchio,particolareesterno,manifestail rene,particolareintemo: il volto, nella suatotalità,manifestatutto I'organismo,ma anchela situazionedel cuore; e così vale per la lingua; gli occhi, in quanto particolare,manifestano,oltre a tutto il corpo,la condizionedel fegato:il piede,in quan to particolàreìegatoal generalemanifestaanch'essoil tutto, ma. in quantopaficolare esternoche manifestail particolareinterîo, palesale condizioni dei reni. meccanicrmenSe nonci si t uol limilareaJ apprendere te una mippa, è importantediscuteree chiarire questi presupposti,perchéessipossonocondurread un appro_ fondimentodel discorsoe. in casi di estremadifficoltà, alla possibilitàdi lavorarecon gli stessiconcetti,anche senzamappa.su altre parti come le mani, la testa,etc Questiconcettinon sonospeculazioniteoriche,ma constatazionidel tinzionamento reale delle cose. Queste hannoperò leggi, ricavatedalla sempliceosservazione, per ogni aspetto come riscontroil îatto di esserevalide della realtàe di lunzionareancorpiù per iJ corpo. I rapalto-basso,davanti-dietro,interporti di destra-sinistra, pafi sono relazionatesecondo e le no-esternoesistono leggi molto precisee rappofi che leganotra loro anche parti molto distanti.
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Pnnterenze L'uomo, i suoi cicli biologici e I'ambiente Tutta Ia realtàsi scandiscesu ritmi ciclici, ma limitere mo la nostraattenzionea quelli immediatamentevissuti dall'uomo per focalizzarel l) ll ciclo della vita, caratterizzatonelle sue fasi da: nr\citr, malurilà.declino e morle. Noi cono\cirmu benequesterealtàe sappiamoche cos è un urgani\mo che nasceo un organismomaturo.Conosciamoanchei rapporti che interconono tra questoorganismo,le sue attivilà e le sue manifestazioniesterne. iniziatacon la úascita,ha poi La prima fase,ascendente. terminenel momentoin cui, con il declino,l'uomo è sempremeno interessatoalle attività esterne,alla materia. Questoè il momentoormai della fase discendente. del ripiegarsi su se stessi,dei ripensamenti.Comincia I'autunno....e vi sono altre mete da raggiungere.Ci si prepara, inoltre, a morire fisicamente e a rinascere, forse.in altro modo.Nella nostmcultura amiamomolto la prima îasedel ciclo, ma non altrettantola secondanei confronti della quale si attua una seriedi rituaìi esorcicosmesi....)perchénon conostici (massaggi,pliLstiche. sciamo in alcun modo quali siano i valori sottesi al declinaredellenostreforze.Viviamoin una dimensio ne schizofienica nel momento in cui non vogliamo accettarequesta realtà e la viviamo come un tabù. Manca dunquenel nostro orizzonte culturalela quarta fase che ci riporterebbedalla morte alla vita. RilìessologiaPlanlare
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2) ll ciclo annualeè un'altradimensione temporale, che viviamo. La primavera rappresentaI'inizio dell'anno, I'estatela suamaturità,I'autunnoil suo declinoe I'invemo ne è, infine, la morte. La saggezzaantica coglieva le analogieesistenlitra cicli umani e i cicli terrestri: se la nascitadell'anno è la primavera,la primaveradel I'uomo è la giovinezza, la maturitàne è l'estatee I'au tunno il suo declino. Nascita , crescitir, freschezza, espansione, rinnovamenlosonocaratteristichedella pri siJ mavera( tutli noi le \ iviamocomcreallùomogenee. pure in cicìi diversi. Le stesseconsiderazionivalgono per I'estate identificata da fruttificazioùe, maturità, calura,massimaespressione: o per I'aulunno con le sue manitcstazioni di declino, riduzione. raccolta (anche come immagazzinamento), ritiro, tesaunzzazrone. In primaverale correnti energetiche.le energieorganiche dal protbndo emergonoalìa superficiedella terra e si espandononegli eìementidclla natura:foglie, frutti, nascite...che ci parìanodi un'intensaattivitàche continua nell'estate e che caratterizzaquesto ciclo come ascendente. Discendenteinvcce,daì puntodi vista energetico,è il ciclo dell'autunno e dell'inverno.Cadonole alli\ ilà eslernee gli elementiche produconoespansione, l'energia si ritrae verso la terra e, con I'inverno. dalle estremitàsi riimmerge nelle radici dellc piante. Il quadro è quello di un'apparentemorte della natura. Morte e inverno hanno,appunto,caratteristichesimili; e l'energia dell'uomo, una volta giunta al suo apice, comincia a decrescercconducendoloprogressivamente verso la morte. Nell'organismo giunto àl termine sub-
entra il freddo che è testimonedell'ormai accentuato esaurimentodella vita con il suo calore. L analogia della vicendaumanacon i ritmi naturalipotrebbe,forse. suggerirequalcheconsiderazionesulla quarta fase che in noi sembramancare.Il freddo, la morte, la discesa dell'energiaa livello di radici obbediscea una necessltà di rigenerazione.Se non ci fosse questa sorta di ''implo\ione".questo moto sotteÍaneo.a primavera non si avrebbela rinascitadella natura.L invemo, che all'estemosembrala stagionedella morte,è la stagione dellarigenera/ìone e costantemente la primirvera segue l invemo.Ma se in naturatuttoe ciclico.tutto ritoma, per non ha sensoche questonon avvengaunìcamente l'uomo il cui ciclo resterebbeperciò apeno. contraddicendoI'essenzastessadel divenire naturale. 3) Ciclo mensile.Tutta la natura.dal punto di vista biologico. è legataal ciclo mensiledella luna: le maree.la tena. la produzionedelle piante....Se si fa attenzioneai termini usati per designarele quattro fasi (primo quarto, lunapiena.ultimo quafo e luna nuova),notiamoche con "luna nuova" viene indicato il momentonel quale la luna è "morta", il cielo è vuoto. E' I'invernodel mese,periodonel qualela lunasi rinnova,comeI'orga nismo si rinnovaduranteil sonnonotturnoo l'anno duranteI'inverno.Il ciclo mensilecondizionale nostre rltivilà. che son(rmollo piir rlle ri due e\lremi: ma. mentrenella luna nuova predominanole attività interne, nella luna piena sono quelle esternead avere un maggior impulso. Dal punto di vista fisico la donni è legatapiù profondamentedell'uomo ai mutamentilunà-
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ri per il suo ciclo mestruale.Le mestruazioni,in condizione di buonasalute,dovrebberocoinciderecon la îase di luna piena o con quella di luna nuova, momenti di massimainfluenzasull'organismo,e il loro manifestarsi dovrebbeseguireI'altemanzadei 28 giorni di ciclo e dei trc giorni di rinnovamento. Seguendo il principio che regola lo strutturarsi del cormo - slessomodelloper scaledi!er.e - e ci consente di passaredall'infìnitamentegrandeall'infinitamente piccolo, possiamogiungereal ciclo quotidiano. 4) Ciclo quotidiano,ritmato sempredai quaitro momen ti: alba, mezzogiorno,tramonto e mezzanotte.Ancora una volta c'è un rapporto di similitudine che lega lo scandirsidei diversi cicli. Se la parolachiave della primaveraè esordio,inizio. I'alba, con la sua freschezzae il risvegliarsi della vita, è la prìmaveradel giomo. ll mezzogiorno rappresentaI'apice, l'estate del giorno dove tutto e maturo,tutto è tumulto e lavoro, a differenza del tmmonto quandola giomatacominciaa imbrunire e I'uomo, stanco,ritorna e si chiude in se sressoolsponendosiad attività diverse da quelle che ha svolto nella parteattiva della giomata.La notteè, poi, la morte del giomo e il sonnostesso,con la totale labilizzazione della coscienza,è simile alla mone. Dobbiamodormire "morire", con la consapevolezza di rinascerenel giomo seguente.Non è casualeil îatto che spessosoffranodi insonniacoloro che hannopauradella mone. Per quanto questasia stataesorcizzatae si cerchi di esorcizzare ancheil sonno(il suo momentoè semprepiùlprocrastinato e si vuole con le luci artificiali replicare a tutti i 22
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costi il giomo), I'organismolo impone e si riappropria dei suoi ritmi. Dal punto di vista delle problematicheinerenti al rapporto intemo-estemo,le considerazionisinora svolte concemonosoprattuttoI'estemo e le sue pressionisul I'intemo. Il rappono non è paritetico:le influenzedel I'estemo sono predominantied è, quindi, I'intemo che deve adeguarsiad esso.Se analizziamocome I'estemo influenzaI'intemo e come quest'ultimoriescaa mantenereil proprio equilibrio nei suoi confronti, osserviamo innanzituttoche l'estemo si caÍallerizzain temini stagionali. Sappiamo,ad es..che la primaverasicaràtterizza come inizio, rigenerazione.esplosionedella naturae che l estemo.segnatoda una verrle energia.preme sull'interno che, a sua volta, deve adeguarsie divenire "verde". Nell'ottica dei cicli interni, se esistono in|uenze esterneche I'interno deve esserein grado di recepire. devono allora esistere strlrtture analoghe a quelle esterneche siano in gradodi poter assorbireI'azione di questepolarità. L influenza"primavera" si concretizzaa livello organico con una strutturaben precisa:il fegato.Si può quindi affermareche il fegato non è altro che la primavera interna o, ancora,che la pdmavera non è altro che il fegatoesterno.Percapirela realtàdiquesto organo,non lrnro in terminibiochimiciquantopiuttostoin termini naturali,occorreriferirsi alla qualità della primavera:il fegato sarà per il nostro organismociò che dà inizio, germoglio,movimento,potenzacreativa,riproduzione, stimolo alla rigenerazione(govematapoi daì reni). ll Riflcssologir Planrare
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fegatoè ancora,per analogiacol ciclo quotidiano,I'alba, la nascitae crescitadell'organismo(un bambino è sotto il suo dominio), e tutti gli inizi dovrebberoessere sotto i suoi auspici.E' I'organo che si rigenerae che se dannepgiato o in prne asponato.ricre\ceproprioperché dotatodi una grandeenergiadi spinta.Tutto ciò che nell'organismomancadi spintamancadi fegatoe, viceversa, ciò che ha troppa spinta ha troppo fègato. Uorganismopuò dunquerimanerenel suo statodi salute solo se ha la possibilitàdi restarein equilibrio con questerealtàesterne,e ogni contrastogenerasquilibri e malattia. Adattabilità e tolleranza del terreno alle variazioni "îorza" ed Lo stato di buona saluteè caratterizzatoda "adattabilità".La rnaggioreo minor ampiezzadell'indice di adattabilità,caratteristicacostitltzionale,determina la maggioreo minore tolleranzanei conîronti delle variazioni ambientali. Indubbiamenteil clima (quantunquepossaessereparzialmente mitigato con sistemi tecnici o naturali di riscaldamento.refiigerazione,ecc.) è la realtà estema più immediatae incombente.ll cibo. Ie piante,generati e strutturatinella loro specificitàdal clima e specifica concretizzazionedi esso,sono una forma di pressione sul corpo piÌr mediata.L uomo per vivere ha necessità di mangiafe,ma il cibo che ingerisceè, a sua volta, una concretizzazionedelle pressioni climatiche e ha la capacità,se assuntoin manieraregolare.di equilibrare I'organismonei confronti delle situaautomaticamente MÍco Lo Russo
zioni esteme.E' diversa,ad es., la pressioneesercitata dalt'estàteo dall'invemo, ma I'uno e I'altra producono "estate" o cibo "invemo", cibi cioè che generano cibo fieschezzao calore proporzionatialle necessitàposte dall'ambienteclimatico estemo.Contrastandogli equilibri offerti dai sistemi naturali,spessole nostreabiudini ci portanoa nutrirci di cibi estivi d'inverno o di cibi invemali d'estate.Se, ad es., la stagioneesternaè quella invernale,il mio invemo interno,i miei reni, devono essereàttivi pcrché si mantengalo statodi equilibrio e di saluterdovrei mangiarecibo che scaldae non cibo che, raffreddandomi (insalate, agrumi), inibiscono lra stagioanchel attivitadei reni e creanodiscrepan/e ne intema e stagioneesterna.Lo stessoprincipio valc per l'estatee per le stagioniintermedie. Esperimenticoúdotti in scuole e ospedali constatano quotidianamentela validità degli antichi principi che sonoalla basedella cromoterapia:i colori che ci circon dano - ambienti, abii, etc. - agisconodircttamentesul nostro interno. Il color verde, ad es., è il colore della naturaed esercitaun'azionecalmantee placante,mentre il rosso,che dà giovamentonelle situazionidi freddo e di statoinfluenzale,induceun peggioramentoneSli stati infiammntori; il blu e il viola sono colori che rinfìescanoI'organismonelle febbri alte...e via dicendo.ll rapportonon si configum però solo nei termini di una influenza passivamentesubita, in quanto è la nostra stessanaturache tendeverso determinaterealtà,siano essefisiche o psichiche. RitlcssologiaPlantarc
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Anche un ambientepsichìco,un pensieropositivoo negativo,possonoinfluiresull'intemoe mutarel'equilibrio di una persona.Se, ad es.,si intendela magia come I'arte di modiîicaregli stati mentali,essapuò insegnare comeimporreun particolare ambiente psichico che delerminanel soggettositua,,ioni e reazioni orìentate;anchela compagniadi personecon atteggiamenti mentalidiversi comportanel tempodei mutamentiper il soggetto.In un ambientepsichicoparticolarmentepressante è bendifficile conservare la propria individualità,comeben sapevano e sannocoloroche, nel passato o oggi,si sonoisolatie si isolanodal contestosocialevolendosviluppareideepersonalio ricerche su sestessr,
MarcoLo Ru*,'
APPENDICE L'Istituto di M€dicinaNaturaledi Urbino Tel. O'l22-35| 42OaFax. 0'722-350590 E-maiI: i nfo@i rnn-ítaIiu.conr Sito:inn-italia.com SEDEAMMINISTRATIVAI 61029- Urbino(PU)- C.P ló6 SEDEDELLE LEZIONI: Rimini - Saleconvegni.HotelTiberius Attività sYolt€ * L attivitàdidatticadell'lstitutodi MedicinaNaturale principalha inizio nel febbraio1983promuovendo, mente.attività divu]gativenel settoredell'educazione primaria. alla salutee dellaprevenzione x Contemporaneamente, sono stati promosslcorsr a programmie docenti livello nazionale,selezionando semprepiù qualificati,aJcunidei quali provenienti anchedall'estero. * Le attivitàculturalipromosse hannospaziatoin settori ed ambiti moltodiversificati,pur avendocomebase comunequelladell'educazione e della formazionesu temi riguardantila salutee la prevenzione primaria. * Questalinea operativa,finalizzataa realizzareuna semprepiù ampiacoscienza a livellosociale,rispecchia lo spirito,la convinzione e le sceltedi vita personalidei fondatorie direttorididattico-orSanizzativi dell'lstituto di MedicinaNaturaledi Urbino:Dott.ssa MariaAssunta Rrne*olosir Plrnlare
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Bordon e Antimo Zazzaroni(compagnianchenella vita dal 1970). Le iniziative più importantipromossein oltre 2l anni di attività, sono: * 1983/1988- Convegni Nazionali sulla Medicina Globale, con il pùtrociniodell'Univcrsità di Urbino, e di Enti Pubblici locali e Nazionali. * 1983/1989 - Vacanze studiocon attivitàsu stilidivita, altiviti psìco-lisìche. ecc. alimenta/ione. * I983/1990- Attività nelle scuole,in collaborazione con distretti scolasticie provveditoriagli studi. in particolare sui temi della prevenzioneprimariae stili di vita ln sensotato. * dal 1983 - Corsi di massaggioshiatsu.riflessologia plantare,ecc. per fisioterapisti. * 1983/1987 - Corsisu tecnichepsicofisiche e psicodinamiche. * dal 1985- Corsi di erboristeriae filo-oligoterapia. * dal 1986- Corsi di alimentazionebioenergetica * dal 1987- Corsi di Iridologia per medici e paramedicl,
* dal l99l - Corsi di morfopsicologia. * dal 1997- Corsi di psico-neurc-immunologìa (PNEI) per medici.psicologi.gru[olu6i.naluropali. * nel 1988- Promotoridell'lstitutodi MedicinaOlistica c/o I'Universitàdegli Studidi Urbino,che attualmente posFlaurea organizzacorsi in vestedi specializzazione in Medicina Omeopatica. Medicina Tradizionale Cinese,Ecologia. * 10-14giugnolgSg=> seminariodi 5 giorni con il
dell'lridologia ameriDott. BemardJensen(c.Lposcuola cana iridologo e nutrizionistadi fama mondiale). * dal 1989 - Seminaridi lridologia Psicosomaticacon Harri'Jr'olf (California,/USA). * dal l99l - Corsidi Kinesìologia Applicatacon il Dr. JosephShafer;riservatia mcdici e fisioterapisti. * l99l/1993 - Hannorealizzato e gestitouna rivistàtri"lridologià & Naturopatia". mestrale * dal 1994 - Promotoredella Scuola ltaliana di Naiuropatia;scuolaquadricnnaleche prevedeL632 ore di didatticafront.rledistribuite in quattroanni di lezione. Questarapprcsentala sintesi e l esperienzadi tutte le attività.i progrùmmie i docentiselezionatiin oltre 2l anni di lavoro. 'k nel 2002 - Socio fondatore della FENA.l. (FederazioneNazionalcItalianaper ìa Natu|opatia). Informazioni generali * La Scuola prevede l.ó32 ore di didattica fiontale' ìntegratadar moduli di didatticaintcr ttiva predisposta da lavorì di ricerca.dal tìrocinio per l'autoislruzione, dellatesifinllle. guidatoe dallapreparazione + La Scuolasi distingueper unalungî continuitàdidattica dei docenti di riconosciutafìma e protèssionalità nonchèper (sclezionati in oltre 2l anni dì esperienza), la sceltadel numerochiuso di iscritti al fine di ottimizzare la didatticae lo svolgimenb delle esercitazioni pratichecoadiuvaternche da un laboratoriodi iridologia molto qualifìcatoe modernlmenleattrezzato. I L c d i d a t t r c\ai ( n e s \ o l l r r n 4 a n n id a S e n n r i oa p ( n Plarure Rillessologia
naio, con un'interuzione nei mesidi luglio e agosto,ed è distribuitain fine settimana- mediamenteuno ogni 14 o 2l Siomi - più due settimaneintensive di lezione a l l a n n od . i c u i : u n aa c a r r l l ol r a l l n eg i u g n oe i p r i m i di luglio,ì'altraagli inizi di gennaio. * Ammissione:diploma di maturitào titoli equiparati. * Numero chiusoral raggiungimentodel numero massimo d'iscritti (massimo60 posri disponibili) verrà srilata una graduatoriain base all'ordine di arrivo delle domandefattepervenirealla segreteriadella Scuolae in baseal curriculum personalefornito. * Inizio dellelezioni:l5 gennaio2005.E'richiestal'iscrizioneentro il 30 novenbre 20(X. * Orad delle lezioni: da sabatoore 8,30 a domenicaore 17,00(16 ore di lezione,di 60', per ogni fine seffimana). * Frequenza:la frequenzaè obbligatoria.Sonoammesse assenzepari al 257. delle ore previste. * Sededelle lezioni: Rimini - viene propostaun'unica sedeoperativa,con allievi provenientida tutta I'Italia, per meglio g.Lrantirela continuitàdidatticaed il coordinamentodegli insegnamenti. * Sededelle lezioni per Io stageestivo: Istituto Emiliani di Fognano(RA). * Esami: I'allievo dovrà sostenereun esamedi profitto per ogni materiaprevistadal piano degli studi e discutere una tesi finale. Sono previsti esoneriper chi documentaesami sostenuti,a livello accademico,in matede previstenel piano degli studi. * Esonerodalla frequenzae dagli esami: I laureati in: 30
Marcot-o Russo
Medicina, Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Farmacia,Tecnologiefarmaceutiche,ScicnzcMotoric, ScienzeInfermielistiche,Osteopatia,Chiropratica,ccc. possonochiedereI'esonerodalla frequenzae dall'esame per le seguentimaterie:anatofisiologia, bioìogia e biochinica. La richiestadell'esonerodeve essereallegata alla documentazioneattestanteI'esito degli esami sostenuti.La frequenzaalle lezioni dell'anatomo-fisologia dell'apparatoosteo-muscolare è comunqueobb]igatoriaquale indispensabilepropedeuticaalle successi ve lezioni di KinesiologiaApplicata. * Cenifìcazione:dopo il superamentodegli esami e la discussionedella tesi venà rilasciatoun "Cefificato di avvenutaformazionein naturopatia". * Gli interessati.previo appuntamentodurante ifine settimana previsti per Ie lezioni dell'anno rn corso potranno fiequentare,gratuitamente,le lezioni di una giornatada concordarecon la segreteriadella scuola.ln tale occasionepotrannoesserefbmite ulteriori informazioni e chiarimentisul piano degli studi e sull'impostazione della Scuolastessa.
Riflessologia Plantar€
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