Strumento musicale e pensiero computazionale 1311 “Spiegami una cosa” mi disse Orlando Caterina un noto commediografo montaganese circa 15 anni fa mentre stavamo organizzando delle parti in musica di una sua commedia, “tu hai studiato elettrotecnica, frequenti il corso di informatica all’niversit! e studi clarinetto al conservatorio" che c’entra il computer con la musica?”# $a risposta che diedi all’epoca fu semplice e dissi che mi piacevano entram%e& con l’avvento nelle Scuole del PNSD quella domanda ritorn' nella mia mente e sono arrivato ad una risposta un po pi( complicata che mette in relazione le due discipline#
Il solfeggio
)rocediamo per passi e andiamo un po’ indietro nel tempo quando iniziai a studiare lo strumento# *utti quelli che hanno suonato uno strumento sanno che lo studio dello stesso + affiancato dal solfeggio, metodo che a pochi piace ma a me piaceva moltissimo# )er spiegare anche a chi non + del settore che cos’+ il solfeggio, questo + la suddivisione di una %attuta musicale in pi( movimenti, fatta con un gesto della mano che va coordinato con la lettura delle note ad alta voce# mmaginiamo un cursore che scorre lungo lo spartito" con il solfeggio trasformiamo lo scorrere del tempo in uno spazio fisico nel quale la mano compie compie precisi movimenti movimenti ripetuti nel tempo, quindi non facciamo facciamo altro altro che trasformare il tempo in spazio facendo diventare le due dimensioni la stessa cosa -forse fu una delle ispirazioni ispirazioni del violinista violinista .l%ert .l%ert /instein per la proposta della teoria della relativit!0# *utto questo viene fatto poi mentalmente mentre si deve suonare uno strumento musicale# l solfeggio era chiamato anticamente “metodo della divisione” perch+ si divideva in piccole parti di facile lettura ci' che era in un primo momento difficile# )er esempio un concerto + diviso in pi( tempi, ogni tempo tempo lo possiamo possiamo dividere in pi( parti, ogni parte in elementi ancora pi( %revi e cos2 via fino ad arrivare alla %attuta, ai movimenti e alla suddivisione che saranno composti dagli element elementii pi( semplici semplici e %asilari %asilari e quindi quindi di facile facile lettura lettura## uesti uesti elemen elementi ti poi vanno riuniti riuniti
temporalmente per formare il tutto e risolvere quindi il pro%lema iniziale della lettura del concerto#
Il pensiero computazionale
.desso riavviciniamoci al presente e vediamo cos’+ il )4S# l )4S - Piano Nazionale per la Scuola Digitale + stato introdotto con la legge 167 del 8615 -detta “la %uona Scuola” ed + un piano composto da tante azioni per dotare le scuole di tutta talia del necessario -per quello che ci interessa in questo articolo per adottare una didattica che sfrutti la componente digitale# .ll’interno .ll’interno del piano inoltre viene menzionato menzionato pi( volte l’importanza l’importanza di promuovere attività che sviluppino il pensiero computazionale descritto come “una nuova sintassi, tra pensiero logico e creativo, che forma il linguaggio che parliamo con sempre pi( frequenza nel nostro tempo”# na di queste attivit! + quella del “coding” composta da giochini virtuali da risolvere con il minor numero di mosse e che permettono al discente di visionare anche il codice di programmazione di risolvere ogni mossa che eseguono# )er pensiero computazionale si intende quindi la capacità di risolvere un problema in piccoli passi elementari -operazioni semplici di %ase con un algoritmo -sequenza di azioni da intraprendere che sia efficace ed efficiente# 4on vi “suona” familiare0 /cco allora la risposta pi( completa che oggi posso dare al commediografo" “Musica e informatica mi piacciono entram%e e sono identiche nel loro modo di affrontare e risolvere i pro%lemi" se non si sa risolvere il pro%lema di partenza %isogna dividerlo in pi( pro%lemi fin quando essi sono facili da risolvere -operazione di chunking, risolve risolverli rli -ope -operaz razio ione ne di solving e unire le soluzioni per risolvere il pro%lema iniziale -operazione di seuencing”#
!li effetti della musica sul cervello
9li insegnanti di strumento musicale dai tempi della notazione musicale su pentagramma -:; secolo circa hanno sempre promosso azioni didattiche per sviluppare il pensiero computazionale e
questo non ha fatto altro che aumentare le capacit! cognitive dei loro discenti# .nche la scienza ci d! conferma dell’ampio valore dato dal suonare uno strumento musicale" uno studio condotto nel 1<<8 a =ontreal nel la%oratorio di neuroscienze cognitive da Sergent >, ?uc@ /, *erriah S, =aconald A intitolato “istri%uted neural netBor@ underling musical sightDreading suonar aree un uno o stru strume ment nto o rich richied iedee un alto alto livel livello lo di and and @e% @e%oa oard rd perfo perform rman ance” ce” rive rivela la che che suon interazioni multimodali e che le componenti neuronali che agiscono sono" le strutture percettive e organizzative, la memoria, le associazioni lessicoDsemantiche e l’integrazione sensomotoria# .nit .nitaa Coll Collin ins, s, rice ricerca rcatr trice ice aust austral ralian ianaa nel nel campo campo dell’ dell’ed educ ucazi azion onee music musicale ale in parti partico colar laree sviluppo cognitivo cognitivo, attra nell’im nell’impatt patto o dell’ed dell’educaz ucazion ionee musical musicalee sullo sullo sviluppo attrave verso rso le sue sue ricer ricerch chee ha dimostrato che suonare uno strumento musicale attiva e rafforza progressivamente quasi tutte le regioni del cervello umano, ottenendo effetti positivi anche sulla vita di tutti i giorni perch+ gli aspetti maggiormente influenzati sono l’attenzione ai dettagli, la memoria e una maggiore attitudine all’utilizzo di capacit! strategiche e di pianificazione# *utto utto questo questo valorizz valorizzaa ancor ancor di pi( la creazio creazione ne del nuovo indirizzo musicale e coreutico nei "icei, non fa che lodare l’intuito e l’innovazione dei dirigenti scolastici che in passato hanno aggiunto l’indirizzo musicale nelle loro Scuole e ci fa sperare nell’apertura di nuovi indirizzi musicali nella nostra 4azione che non possono fare altro che dare %enefici ai nostri discenti sul piano cognitivo e sociale# .ngelo =uccino, docente di clarinetto