GAETANO
SALVEMINI
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una vi t a per la l i bert à
LA GRANDE RIFORMA DELLA POLIS TELEMATICA Dopo due secoli di travagliata sperimentazione in Europa e in America il Sistema Elettorale, caratterizzato dal suffragio universale, è fallito. La Democrazia è degenerata in Lobby-crazia. Il termine “Elezione” è divenuto sinonimo di “Corruzione”. Il denaro ha inquinato il meccanismo di selezione degli eleggibili. Il voto di scambio (un reato) è divenuto la regola da seguire per i politicanti di mestiere. Per quanto riguarda l’Italia, da settant’anni siamo costretti ad assistere ad una permanente e noiosa campagna elettorale. Le innumerevoli promesse di riforma istituzionale (dall’abolizione dei privilegi di vario genere all’eliminazione del pervertitore clientelismo elettoralistico) non sono state mantenute. I salotti televisivi, anziché illustrare i programmi che i partiti intendono attuare, offrono una serie di velenose risse tra leaders (o presunti tali) che si insultano reciprocamente nella (vana) speranza di raccattare i voti degli elettori. L’astensionismo ha superato la soglia del 50%. Quale altro segnale d’allarme dovremmo aspettare? La designazione delle candidature continua ad essere effettuata dagli oligarchi dei partiti (“cerchi magici”) in base al famigerato “metodo Caligola”, dopo l’ignobile messinscena delle cosiddette Primarie. Siamo frastornati da personaggi logorroici (efficacemente messi alla berlina da Maurizio Crozza) che blaterano sull’imminente “ripr esa economica”, sulle “necessarie” riforme istituzionali e sulla “maggiore” giustizia sociale. Stiamo osservando scene da formicaio impazzito. Le cronache ci informano su una serie impressionante di crimini (quasi tutti attuati dalla malavita organizzata) che lo Stato non riesce a prevenire o Esaurita la 1° edizione di questo libro. Per prenotare una o più almeno ad arginare per la semplice ragione che la Malavita è un grande serbatoio elettorale che fa comodo a tanti arrampicatori della Politica. Politica. I sistemi elettorali elettorali finora speri- copie della 2°, cell. 3470333846 mentati (toppe policrome sull’abito di Arlecchino) non possono consentire la formazione di un Parlamento pienamente rappresentativo di cittadini onesti e laboriosi né la formazione di un Buon Governo, e ciò in quanto sono stati elaborati da “esperti” non già in Scienze Politiche ma in Giochi d’Astuzia che mirano a frodare gli avversari. E allora, che fare? Il Movimento Salvemini, da oltre dieci anni, propone di revisionare la Costituzione per attuare in Italia la prima Polis elettronica della Storia, facendo risorgere in versione mo derna l’antico modello ateniese di Democrazia, fondato sul “metodo Pericle”. Il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Stanford (California) ha recentemente coniato la parola “Randomcrazia”, cioè Democrazia autentica e trasparente, senza osceni giochi di Palazzo. Solo così la pervertitrice Partitocrazia potrebbe essere eliminata. I seggi parlamentari e locali verrebbero assegnati per sorteggio (tra competenti e onesti) e a rotazione (ogni cinque-sei anni). Questo sistema, prima o poi, tornerà in vigore (in Europa e altrove). Sarà la “rivoluzione copernicana” del XXI secolo. Siamo fiduciosi. Chiediamoci “Usque tandem…?”. Fino a quando i politicanti di mestiere potranno abusare della nostra pazienza? La Randomcrazia sarà il nuovo Cosmo G. Sallustio Salvemini Ulisse che tornerà in patria per eliminare i nuovi Proci.
UNA MINIENCICLOPEDIA “ON-LINE”
Navigando in Rete e digitando movimentosalvemini.blogspot.it potete documentarvi sulle proposte di riforma istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini. Il sito è anche una mini-enciclopedia di Scienze politiche, economiche, sociali, religiose, letterarie e artistiche: oltre 20.000 link . Potete esprimere via e-mail le vostre opinioni. Il sito ha registrato finora circa 84.000 contatti.
IGNOBILE OFFESA A CLARETTA PETACCI Al grave insulto alla sua memoria, tacciono le "femministe"! Alla disperata ricerca di consensi ed applausi, come risulta su Wikipedia, Eugenio Ghiozzi, Ghiozzi, nato a Fidenza, 1º marzo 1955, in arte Gene Gnocchi, nel corso del programma televisivo 'DiMartedì' in prima serata su La7, parlando del maialino che frugava fra i rifiuti di Roma, ha affermato "E' un maiale femmina. Si chiama Claretta Petacci", l'amante di Benito Mussolini massacrata e uccisa dai partigiani. Il conduttore, Giovanni Giovanni Floris, anzichè dissociarsi come vorrebbe l'etica professionale, ha sogghignato commentando “Un nome familiare”, dando così il via alle "risate e applausi" da parte del pubblico presente nello studio, pagato e quindi costretto ad obbedire. Vetriolo Ma chi sa in quanti lo hanno (segue a pag. 2)
SULLA QUESTIONE “CANAGLIA” NELLA TEORIA POLITICA LEGAMI IMPOSSIBILI ? SCUOLA NAZIONALE ANTICORRUZIONE Nel primoDIcapitolo SALLUSTIO SALVEMINI Mancano ormai poche settimane alla consultazione elettorale. Le del libro sulla random-crazia scrive ancora Nel nostro paese, povera Italia, la corruzione gioca sempre in prima base. Rassegnati i poveri dipendenti pubblici, che vedono strane manovre ma temono di esporsi. Eppure abbiamo degli istituti giuridici che sono da ogni punto di vista estremamente validi nel normare il triste fenomeno della corruzione.Uno di questi è la legge 190 del 6 novembre 2012, (legge Severino) tornata di attualità per l’approvazione da parte del senato del cosiddetto whistleblower . Con questo termine si fa riferimento al pubblico dipendente, che vedendo uno strano traffico, previene la corruzione, denunciando l’illecito all’Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC, oppure alla Corte dei Coni o ancora alle autorità giudiziarie. Il dipendente conserva l’anonimato, nel suo caso viene a cadere il diritto di accesso agli atti amministrativi,( legge 7 agosto 1990 n. 241) proprio per preservarlo preservarlo da possibili ritorsioni. Cerchiamo di vedere nello specifico questa legge. La principale innovazione è la definizione allargata del concetto di corruzione: “le situazioni rilevanti sono più ampie della fattispecie penalistica e…comprendono anche situazioni in cui a prescindere dalla rilevanza penale - venga in evidenza un malfunzionamento dell’amministrazione dell’uso a fini privati l’inquinamento dell’azione amA Forum di Canale 5 viene chiamata in causa una preside per non delle funzioni attribuite, ovvero l’inquinamento aver provveduto a un corso alternativo all’ora di religione e in- ministrativa ab externo (dall’esterno) sia che tale azione abbia flitto al figlio della donna accusatrice una punizione “eccessiva”. successo, sia nel caso in cui ri- (segue a pag. 2) Cristina Di Maio La preside - che a sua discolpa ha apportato come motivazione la manga a livello di tentativo”. mancanza di fondi – inflisse detta punizione per il comportamento irresponsabile dello studente che, nella relativa ora d’ozio, aveva messo a repentaglio, oltre che la propria vita, anche quella di altri compagni. Andrei oltre la pur apprezzabile proposta di sostituire l’ora di religione con quella di storia delle religioni, per risalire all’origine del problema che potrebbe consistere in due che appa- La Legge di Bilancio 2018 2018 è definitivamente definitivamente approvata. approvata. In agiono tra le più probabili ragioni della istituzione giunta alla sterilizzazione totale delle clausole di salvaguardia, dell’insegnamento della religione Pier Luigi Lando con conseguente rinvio dell’aumento delle aliquote Iva e delle accattolica nella scuola in tempi in (segue a pag. 2) cise a partire dal 2019, tra le novità più interessanti presenti nella Manovra, vi sono la conferma del bonus bebè, che a differenza degli anni passati non sarà però versato fino al compimento del 3° anno di età del figlio ma solo per il 1° anno, e le altre agevolazioni I giovani non trovano lavoro e pertanto si sentono frustrati ed av- fiscali previste per le famiglie che rispondono a determinati reviliti, anche se nell'anno appena trascorso il Governo è riuscito a quisiti economici. Nello specifico, sale a 4 mila euro la soglia di dare lavoro, in parte a tempo indeterminato e in parte a tempo de- reddito annuo che consente ai figli di restare a carico dei genitori terminato, ad un milione di giovani. C'é ancora molto da fare per e si amplia la platea di beneficiari destinata ai fondi a dispositrovare più lavoro ai giovani, che non possono formarsi una fa- zione per il Reddito di Inclusione (REI), con un sostanziale inmiglia e che sono costretti a vivere anche ad una certa età con i cremento soprattutto delle risorse assegnate alle famiglie più genitori. L'Italia è un Paese che ha un immenso debito, che ha numerose. Importanti notizie anche per lavoro, pensioni e imraggiunto la seguente alta cifra di 2281 miliardi di euro, che le prese. Cominciamo dalle principali novità inserite nel pacchetto sull’equo compenso comporta seri guai. La disoccupazione in Italia é di 35%, siamo lavoro dove si spazia dalle neonate misure sull’equo terz’ultimi in Europa, infatti ci superano soltanto la Spagna e la varate per i professionisti, al rinnovo dei contratti degli statali Grecia. Nel 2008 gli under 40, che lasciarono l'Italia, furono 21 (fermo da 10 anni) per il quale sono stati stanziati 1 miliardo e mila, mentre nel 2015 sono stati calcolati 51 mila. Questo esodo sette milioni, fino allo scatto dell’obbligatorietà per i datori di ladei giovani dall'Italia causa una perdita di 14 miliardi di euro voro di corrispondere ai loro dipendenti lo stipendio esclusival'anno,che equivale ad un punto del P.I.L. dell'area euro il P.I.L. mente in modalità tracciabile. Anche se le novità più importanti indubbiamente dipendenti e datori di lavoro. Da una Dal 2000 ad oggi é aumentato del 24,4%,mentre,purtroppo, concernono indubbiamente quello italiano stagna allo 0,8%. Speriamo che il prossimo Go- parte i dipendenti che, dallo scorso 1° gennaio, godono dell’auverno riesca a creare molti posti di lavoro indeterminato e a far di- mento di 600 euro dei limiti di (segue a pag. 2) Federica S. Borrelli Mario Coletti reddito per il diritto al bonus di minuire il pesantissimo debito dell'Italia. forze in campo hanno già avviato le grandi manovre per individuare la migliore strategia politica da seguire. Ben 98 simboli sono stati presentati in Corte d’Appello, alcuni molto fantasiosi come da tradizione. Per ora, i leader politici si dichiarano tutti vittoriosi, ma sappiamo bene che sarà difficile, in considerazione dell’ennesima legge elettorale fallimentare, che qualcuno riuscirà ad imporsi. Saranno necessarie coalizioni di grandi vedute e sicuramente se ne vedranno delle belle. Qualcuno ipotizza che il risultato elettorale del 4 marzo sarà talmente confuso che sarà necessario tornare a votare dopo sei mesi. Gli italiani sono i primi ad essere confusi. Gli elettori non hanno riferimenti precisi e si troveranno a scegliere quello che si definisce ormai comunemente “il meno peggio”. Non c’è ordine nell’arco costituzionale, (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta
L’INSOLUTO PROBLEMA DELL’ “L’ORA DI RELIGIONE”
LEGGE DI BILANCIO 2018: ECCO LA MANOVRA
L'ESODO DEI GIOVANI COSTA 14 MILIARDI
Salvemini: «I deputati all’Assemblea costituente (giugno 1946 – 27 dicembre 1947), pur da elogiare per l’impegno profuso nella difficile opera di ingegneria costituzionale, hanno commesso alcuni gravi errori: non hanno preso in considerazione l’indole cortigiana di una pletora di politicanti di mestiere; non hanno previsto la recrudescenza dei brogli elettorali e del voto di scambio; ha istituito un Parlamento bicamerale con un migliaio di seggi; non hanno intuito che le autonomie locali (Regioni, Province e Comuni) si sarebbero trasformate ben presto in occasioni formidabili per incoraggiare la corruzione, il clientelismo, gli appalti truccati e le infiltrazioni malavitose negli organismi elettivi. In questi ultimi 66 anni la schiera di politici collusi con le cosche si è ingrossata enormemente. enormemente. Le campagne elettorali, quasi sempre finanziati illecitamente, sono state caratterizzate da violenze (non solo verbali), da brogli, da velenose risse tra candidati (perfino dello stesso partito). Sono stati sperimentati molti metodi elettorali, tutti falliti. L’unica preoccupazione che attanagliava i padri costituenti era quella di impedire l’eventualità che l’Italia potesse ritrovarsi sotto gli stivali di un altro dittatore. Hanno elaborato un sistema costituzionale imperniato su un Parlamento pletorico e rissoso e su un Governo instabile. Non hanno previsto che un simile sistema sarebbe degenerato in squallido parlamentarismo, con governi centrali e locali alquanto simili a comitati d’affari. Non hanno intuito che quasi tutti i candidati agli organi rappresentativi (centrali e locali) sarebbero stati indotti ad alimentare uno sfrenato clientelismo (specialmente nel settore degli appalti pubblici) per ‘acquistare’ (segue a pag. 2) Michel Bianchi voti, non per conquistarli sulla
L’OMERTÀ È FIGLIA DELLA PIGRIZIA
Che il nostro fosse ormai il paese dell’omertà si era capito già dagli anni ‘90, quando quel muro di silenzi, di rapporti tra colletti bianchi e criminalità organizzata, di complicità e di scarsa informazione, unite alla scarsa presenza di uno Stato italiano debole e spaventato, permisero alle mafie di occupare praticamente tutti i rami dell’imprenditoria, della politica, dell’edilizia, dell’economia e delle istituzioni. Un silenzio lungo trent’anni, trent’anni, che ancora oggi continua a danneggiare l’Ita- (segue a pag. 2) Emiliano F. Caruso lia e ha creato un popolo inerte
FINALMENTE SI VOTA ! Il Presidente della Repubblica il 28 dicembre 2017 ha sciolto le Camere, la XVII Legislatura ha avuto termine, il 4 marzo 2018 si vota. Dopo circa cinque anni e quattro Governi “nominati” finalmente gli italiani tornano alle (segue a pag. 4) Valfredo Porega
Luigi Gallo, un Maestro di Alta Sartoria Servizio di Giustino Setteducati a pag. 10
L’ATTUALITÀ, pag. 2 (segue da pag. 1)
N. 2 FEBBRAIO 2018 Scuola nazionale anticorruzione
(Dal Piano Nazionale Anticorruzione). Si configura in particolare il reato di traffico di influenze illecite,oltre quelli previsti dal Codice Penale. Con tale legge si vuole non solo lottare contro la corruzione, ma anche prevenire casi di corruzione. A tal fine viene chiesto alle amministrazioni di individuare i settori più a rischio, di favorire la cultura della legalità per tutti i dipendenti, con appositi corsi di formazione, di diffondere inoltre i principi del Codice di Comportamento. In ogni amministrazione viene così elaborato un piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) in linea con il Piano Nazionale. Sono nominati il responsabile della prevenzione della corruzione e i referenti, che informano sull’attività dell’ammistrazione e sul rispetto dell’obbligo di rotazione dei dirigenti di ufficio. ufficio. A livello centrale, centrale, opera invece l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) che oltre che coordinare le varie strategie, ha il compito principale di vigilanza. In proposito si rileva fondamentale il Piano Nazionale Anticorruzione attraverso il quale si trasmettono direttive procedurali e amministrative alle singole amministrazioni per impedire atti di corruzione. Nella formazione e nella diffusione della cultura della legalità gioca un ruolo rilevante la Scuola Nazionale Anticorruzione, fondata nel 1957 come parte integrante della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha il compito di reclutare e formare i dirigenti pubblici per assicurare efficienza equità,economicità alla pubblica amministrazione. Ne eravate a conoscenza? Con la legge 190/2012 il dipendente pubblico svolge un ruolo attivo nella lotta alla corruzione sia segnalando situazioni anomale, sia rispettando i principi del codice di comportamento dell’amministrazione di appartenenza. Ci sono indicazioni precise su regali,compensi e altre utilità che è consentito ricevere. Cristina Di Maio (segue da pag. 1)
L’insoluto L’ins oluto problema dell’“ora di religione”
cui si era ritenuto indiscutibile anche l’affissione, nelle aule e negli uffici, del Crocefisso: Crocefisso: - una delle ragioni potrebbe essere stata quella di una zelante preoccupazione di affiancare tempestivamente ed efficacemente la catechizzazione praticata in chiesa; - una seconda ragione sarà stata quella di compensare, psicologicamente ed economicamente, chi da volontario/a (all’inizio pure senza una qualifica accademica) si dedicava in chiesa come catechista, offrendogli la possibilità di far parte del corpo docente. Senza questi due motivi, nozioni riguardanti le religioni avrebbero potuto far parte di corsi sia di storia della filosofia sia della storia in generale, materie o discipline per le quali gli argomenti riguardanti, più o meno tutte le religioni, appaiono più attinenti. Pier Luigi Lando (segue da pag. 1)
Legge di bilancio 2018: ecco la manovra
80 euro, grazie al quale si amplia considerevolmente la platea dei beneficiari ma che soprattutto salva il bonus dei dipendenti pubblici che, con il rinnovo del contratto, avrebbero invece superato la soglia prima vigente per ricevere gli 80 euro di Renzi. Dall’altra i datori di lavoro del settore privato privato che, invece, beneficer beneficeranno anno per tutto il 2018 di uno sconto sui contributi previdenziali versati pari al 50% per le assunzioni di giovani under 35 (esclusi i lavoratori domestici) e che diventa triennale per le assunzioni di giovani fino a 29 anni. Passiamo ora alle pensioni. Qui le novità riguardano principalmente i soggetti che possono accostarsi all’APE Social, con la possibilità per 4 nuove categorie di lavoratori (braccianti, marittimi, pescatori e siderurgici) di accedere alla pensione anticipata precoce, mentre per le madri lavoratrici sono stati previsti sconti contributivi per un massimo di due anni (6 mesi per ogni figlio). A partire da quest’anno, per di più, possono accedere all’anticipo pensionistico anche i soggetti disoccupati per scadenza di un contratto a tempo determinato, a condizione che il lavoratore nei tre anni precedenti la cessazione del rapporto abbia avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi. Spostandoci alle imprese, invece, restano confermate molte misure di contenimento della pressione fiscale e sviluppo già contenute nella precedente legge di bilancio, quali le agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed energetica, il superammortamento perammortam ento (che diminuisce dal 140 al 130%) e l’iperammortamento al 250% per gli acquisti legati alla modernizzazione 4.0, oltre che un credito di imposta al 50% per la formazione dei dipendenti. Per le aziende considerate strategiche (con più di 100 addetti) sono inoltre possibili altri 12 mesi di cassa integrazione integrazione straordinaria. Infine, resta prorogata la misura di promozione delle piccole e medie imprese imprese nota come “Nuova Sabatini”, Sabatini”, per assicurare continuità operativa e qualificare maggiormente gli investimenti in chiave “Industria 4.0”. Tra le altre misure che hanno trovato spazio nella Manovra finanziaria finanziaria ricordiamo anche: proroga della cedolare secca al 10% sugli affitti; conferma del canone Rai a 90 euro in bolletta; obbligo di fatturazione a 30 giorni per bollette pay tv e telefonia; detrazione al 19% per abbonamenti a bus, treno e metro fino a 250 euro l’anno; introduzione del bonus verde, ovvero la detrazione del 36% e fino a 5.000 euro di spesa per la cura di giardini e terrazzi privati. Resta confermata inoltre la misura rivolta ai giovani che compiono 18 anni nel 2018 che, attraverso un’apposita un’apposita piattaforma online, avranno a disposizione 500 euro da spendere nell’acquisto di biglietti per teatro e cinema, libri e musica registrata e ingressi ai musei. Per la prima volta è previsto anche un pacchetto di misure dedicate esclusivamente allo sport. Saltano invece la stretta sui contratti a termine, i ritocchi al Jobs Act, l’aumento dell’indennità dell’indennità di licenziamento. Nuovo rinvio anche per la piena entrata in vigore della direttiva Bolkestein sul commercio ambulante. Federica Sciorilli Borrelli
(segue da pag. 1)
Ignobile offesa a Claretta Petacci
fatto con convinzione.... Il comportamento di Floris, ha avuto come prima reazione, la presentazione presentazione di un esposto all’Ordine dei Giornalisti, il cui esito sarà certamente facilmente prevedibile. Claretta Petacci, il cui 'nome è familiare', venne uccisa , il 28 aprile 1945 insieme a Mussolini. La storia, scritta dal vincitore, dice mediante fucilazione a Mezzegra, Mezzegra, sul lago di Como, il 28 aprile 1945. Secondo un articolo a firma di Roberto Festorazzi, pubblicato su "Libero" del 22/9/2012, in cui cui parla delle conficonfidenze del professor Caio Mario Cattabeni, Cattabeni, deceduto nel 1974, il medico legale che effettuò l’autopsia sul corpo del Duce, dopo lo scempio avvenuto a Piazzale Loreto. Terminata l’autopsia del Duce (non ne parliamo ma chi vuole, può andare a leggere il referto ndr), iniziarono a compiere quella sulla Petacci. Il corpo di Claretta, priva delle mutandine, presentava varie ecchimosi sul ventre e segni di graffiature sulle cosce, nella parte interna ma anche nella parte posteriore. Il corpo della Petacci era adagiato dentro un specie di cassa grezza e venne adagiato su un telo. Sollevando quel telo, per deporre il cadavere sul tavolo settorio, dalla vagina di Claretta, fuoruscì un liquido sieroso misto a sangue e anche dell’altro liquido che a lui parve liquido seminale. Quando deposero il corpo sul tavolo, l’abbondante fuoruscita di liquido non s’interruppe. s’interruppe. Secondo il racconto, Cattabeni Cattabeni ricevette l’ordine tassativo di soprassedere all’autopsia. Si temeva che, dall’indagine necroscopica potesse sortire la verità sulla tragica morte di Claretta, quindi venne sospeso l’esame del corpo. Per l'esecuzione senza processo e le violenze subite dai Due, era inutile indagare... Il "comico" (l'alimento gnocchi verrà bandito dalla mia tavola per non essere costretto a correre al bagno), non risulta essere essere iscritto all'Ordine dei Giornalisti, Giornalisti, dichiara "Rivendico il diritto di fare satira. Mi dispiace se qualcuno si è sentito toccato, però non mi sento in colpa. La cosa era talmente lieve, talmente minima..." ed assumendo il ruolo di "vittima" dice di essere stato minacciato. Un sistema come un altro, per ottenere lo status symbol della scorta pagata dagli italiani. Il suo comportamento si commenta da solo! In compenso, abbiamo scoperto che per la sinistra italiana, solo solo le donne di sinistra vanno tutelate. tutelate. Il resto, è carne "di porco", anche al maschile va bene, senza alcuna rivendicazione!! Ci auguriamo che gli elettori capiscano rivendicazione capiscano la "loro democrazia"! Nel caso in esame, ovviamente non si "forza" l'interpretazione di "vilipendio di cadavere", giocando sul fatto che, dopo 73 anni, difficilmente si troveranno eredi che possano esercitare il diritto di querela cui all'articolo 597 Codice penale in relazione all'art.595 C.P. ove recita "se si tratta di offesa alla memoria di un defunto, possono proporre querela i prossimi congiunti", diritto confermato dalla Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 3 maggio maggio 2017, n. 21209 ove stabilisce che nell’ipotesi di offesa alla memoria del defunto, i soggetti elencati nell’ultimo capoverso dell’art. 597c.p. vantano “iure proprio” il diritto di presentare la querela, poichéessi stessi – e non il de cuius – si qualificano come i soggetti passivi dell’offesa, in quanto titolari dell’interesse a difendere la memoria del loro congiunto". Tradotto, la Petacci viene violentata e uccisa per la quinta volta (assassinata senza processo, autopsia non eseguita, indagini non completate, vilipesa, mancanza di querela a tutela del suo onore)! Ma amava il Duce quindi può essere schernita, senza che alcuno starnazzo si si levi in sua difesa... Che vergogna... vergogna... Vetriolo (segue da pag. 1)
L’omertà L’ome rtà è figlia della pigrizia
che ormai accetta in silenzio le più gravi violazioni del principio di Democrazia: giovani sfruttati in condizioni lavorative umilianti, anziani costretti a vivere con pensioni da fame, una disoccupazione tra le più gravi del mondo, una burocrazia elefantiaca e anacronistica, istituzioni ormai inquinate dall’inerzia e dall’incapacità, persone eccellenti, competenti, spesso geniali, costrette a lavori sottodimensionati e perfetti incapaci che occupano invece posizioni di prestigio (la nostra classe politica ne è un perfetto esempio), un sistema scolastico e universitario ormai allo sfacelo, una ricerca scientifica poco competitiva nello scenario mondiale, la sanità in condizioni gravi e un futuro totalmente incerto sia a livello nazionale che europeo. europeo. Ma nulla di tutto ciò potrebbe esistere senza l’omertà, una delle malattie più diffuse in Italia insieme a disonestà, nepotismo, malapolitica, criminalità, scarsa informazione, pigrizia intellettuale e inerzia. Nata nel sud Italia ai tempi dei vari Riina e Provenzano, l’omertà si è poi diffusa nel resto d’Italia di pari passo con l’affermarsi della criminalità organizzata, ormai fatta più di broker, investitori, ingegneri, banchieri, manager e uomini d’affari, ben lontani dalla classica immagine del mafioso in lupara e coppola. Ma l’omertà è figlia della pigrizia. Quella pigrizia che ci impedisce di reagire, perché questa situazione di malaffare e di disonestà ci sembra ormai talmente ben radicata da far parte della nostra vita, come se fosse una cosa naturale. Il processo di degrato morale, sociale, economico e politico del nostro paese è stato lento, ma costante e inesorabile negli ultimi decenni, al punto che non ci siamo nemmeno resi conto dei danni provocati fino a oggi. Un’inerzia che ci ha portati infine a vivere in un paese dove tutti sanno ma nessuno reagisce. Basterebbe un minimo di presa di coscienza e di orgoglio per cambiare radicalmente la situazione, eppure rimaniamo una nazione impigrita da gossip, sport, Tv spazzatura, mode e spettacolo. Da parte del popolo italiano si sono viste reazioni molto più forti per le dimissioni di Totti o per l’ultima puntata del Grande Fratello, piuttosto che per la notizia degli inciuci tra criminalità organizzata e lobby politiche, per l’ennesimo aumento su IVA, generi alimentari e consumi domestici o per il consueto auto-aumento degli stipendi dei parlamentari. Come se gli italiani fossero ormai un popolo che vive solo di calcio, cucina e pettegolezzi. L’omertà permette alla malapolitica e alla criminalità organizzata di crescere e prosperare a danno dei sogni e della dignità di un intero popolo e di un paese dove tutti ormai fanno quel che possono, ma nessuno fa quel che dovrebbe. Si commemora la dipartita di un nostro caro amico-rag. InnoEmiliano Federico Caruso cenzo Carbone - ex tesoriere dell'UNIAC. Lo ricordiamo soprattutto per la sua profonda fede nella cultura. Pur non avendo frequentato alcun ciclo scolastico, come accadeva ai suoi tempi, ha dovuto riprendere gli studi sin dall'inizio, nonostante gli impegni di famiglia e di lavoro, sino ha conseguire il titolo di ragioniere. Da segnalare un suo libro inti tolato “Il Buco nel Muro”. Una vicenda realmente accaduta. Non riuscendo ad ottenere l'appartamento adiacente al suo, acquistato per esercitare la professione di commercialista, nonostante la sentenza di sfratto, un giorno esasperato dall'illegalità operante, si procurava un piccone e abbatteva la parete che confinava con il suo appartamento. L'intervento della polizia evitava il peggio, in quanto il conduttore dell'immobile spaventato, si era armato Gli articoli che superano le 30 righe dattiloscritte per far fuoco. La mia conoscenza, avvenuta nell'UNIAC, si è non vengono presi in considerazione rapidamente trasformata in grande amicizia. Un uomo da riper ovvie ragioni di spazio. cordare per aver ricercato nella cultura la vera dignità umana.
RICORDO DI INNOCENZO CARBONE
“Se il destino mi sarà avverso, peggio per lui!” (Gaetano Salvemini 1909)
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Leonardo Zonno
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“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole, senza oneri per lo Stato” (art. 33, terzo comma, della Costituzione).
INVITO AI REDATTORI
È in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere di questo Periodico per il 2017. Consigliamo di contattare il Direttore, entro il 28 febbraio, per far applicare il bollino 2018. (segue da pag. 1)
Sulla questione “canaglia”...
base di programmi convincenti. Hanno sognato ad occhi aperti l’edificazione di una società di virtuosi tramite l’emanazione di una serie di precetti costituzionali, senza rendersi conto dell’indole servile, mentalmente pigra e conformista di una nutrita Ib., pp. 16-7). Detto questo, schiera di politicanti e di cittadini» ( Ib. ecco il giro di boa del discorso di Salvemini sulla “canaglia”: «Il fatto che ogni cinque anni gli elettori vengano invitati ad esprimere un voto non significa che le libertà democratiche siano state attuate. Quasi tutti gli eletti, infatti, per assicurarsi la rielezione attuano comportamenti spregiudicati che rasentano il codice penale. E considerano il Corpo elettorale alla stregua di una massa di clienti da manovrare furbescamente. Dopo aver occupato una poltrona istituzionale, desiderano restarvi ad vitam e lasciarla in eredità ai discendenti. È proprio questa prassi perversa la causa principale della morte della democrazia. Per legge bisognerebbe stabilire un breve limite temporale alla durata di ogni carica isti Ib., p. 17). Nell’editoriale di aprile 2015 de ‘L’Attuzionale» ( Ib. tualtà’, al fine di ridare «finalmente vita all’Italia dei galantuomini» Salvemini nella sua Lettera aperta al presidente Mattarella proponeva di «processare (politicamente e moralmente) i responsabili di un deficit che ha superato i 2000 miliardi di euro. Vero è che per colmare tale scandaloso deficit i lavoratori sono schiacciati da una pressione fiscale tra le più alte del mondo». Nel numero di giugno dello stesso giornale chiedevo ad Anna Rossi di illustrare tale situazione descritta da Salvemini anche in rapporto ai poteri invisibili di cui parlava Bobbio nel 1984, nel libro Il futuro della democrazia . «Dare rinnovato impulso alla moralizzazione della società italiana», come scriveva Salvemini, sarebbe ciò che occorre per riaccendere la gentilezza, l’onestà e la galanteria come metodo politico. La Rossi mi rispondeva accennando ai destini del termini “diritto”, trasformaMichele Bianchi tosi in “debito”. (segue da pag. 1)
Legami impossibili?
ma soprattutto, non c’è chiarezza. A destra, la Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia appaiono apparentemente uniti, ma i programmi che intendono presentare sono molto divergenti. Basti pensare che la Lega ha intenzione di cancellare la Legge Fornero sulle pensioni, mentre è noto che proprio Forza Italia la fece passare insieme al PD. Abbastanza coerente invece appare il programma della Meloni. A sinistra, la nuova formazione politica denominata “Liberi e uguali” guidata dall’ex presidente del Senato Grasso, dovrebbe farla da padrona, ma i dissensi intervenuti con il PD disturberanno non poco chi ha sempre affidato la sua fiducia a quest’ultimo partito. Al centro, perché ormai si può definire un partito di “centro”, si trova il PD che, proprio per questa nuova conformazione potrebbe attirare quegli elettori “moderati” che un tempo venivano definiti “democristiani”. “democristiani”. Il programma del PD sta nelle cose fatte in quanto ha guidato l’ultima legislatura. Poi c’è il M5S che in poco tempo ha raccolto i consensi di chi si è stancato della vecchia politica. Questi ultimi però, dopo gli scarsi risultati ottenuti da alcuni sindaci, soprattutto quello della Capitale, stanno perdendo credibilità e vengono appellati spesso come incapaci di governare. Insomma, la confusione regna! La consultazione elettorale del 4 marzo ci dirà se i legami impossibili riusciranno a “governare a braccetto”quello che ormai si può definire un Paese Antonio Bartalotta ingorvernabile.
N. 2 FEBB FEBBRAIO RAIO 2018
TEMATICHE TEMA TICHE INTERNAZIONALI E VARIE
L’ATTUALITÀ, pag. 3
DIRITTI UMANI NEGATI
UNIONE UNI ONE MON MONDI DIALE ALE DEG DEGLI LI ST STA ATI Governatore: Gover natore: S. E. Sen. Pietro Fratantaro V ice Governatori: Governatori: Sen. Prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini, Sen. Cav. Giovanni Ianuale www.unionemondialedeglistati.blogspot.it
LA BUROCRAZIA DANNEGGIA L’ITALIA
La burocrazia italiana è una vera foresta nera in cui il cittadino o l’impresario trova serie difficoltà ad operare. L’Italia ha innanzitutto troppe leggi, recentemente è stato constatato che ne ha 250 mila mentre la Francia ne ha 7 mila, la Germania 5.500 e la Gran Bretagna 3.300. Anche l’iter più semplice quando entra nel Palazzo non sa come e quando ne uscirà.Per comprendere bene i danni che causa la burocrazia basta tener presente cosa è capitato all’impresario Giovanni Rana : doveva costruire due nuovi pastifici, di cui uno in Italia ed un altro negli U.S.A., ebbene in Italia per poter iniziare i lavori sono trascorsi 7 anni e sono state necessarie 5000 firme, mentre in U.S.A. sono trascorsi circa 7 mesi e soltanto 5 firme. Molti industriali ed impresari non vengono ad investire in Italia soprattutto per l’eccessiva burocrazia.Pertanto la burocrazia eccessiva rappresenta rappresenta una vera palla di pimbo ai piedi d’Italia. E’ quindi necessario che il prossimo Governo si dedichi a ridurre tanto la burocrazia se si vuole che l’economia faccia passi da gigante. Mario Coletti
NORMATIVA EUROPEA SUGLI INSETTI COMMESTIBILI Nel regolamento Europeo 2015/2283 2015/2283 del 25 novembre si dà il via libera al commercio degli insetti commestibili per l’industria alimentare, interi o in formato di farine. Li potremmo quindi ritrovare sulle nostre tavole. Per chi non li volesse mangiare sarà bene leggere con cura le etichette, potrebbero infatti anche essere un ingrediente dei prodotti che acquisteremo. Dal punto di vista scientifico i motivi per cui sono stati proposti sono diversi. Una delle prime ragioni è il contributo che possono dare nello sfamare i 9 miliardi di persone che si stima abiteranno il pianeta nel 2050. Il buon apporto di proteine è un altro motivo per cui sono stati proposti. Ci sono diverse culture culture che li mangiano abitualmente. abitualmente. Inoltre, si è cercata un’alternativa all’inquinamento all’inquinamento e agli elevati consumi dell’allevamento dell’allevamento dei bovini. Oltre alle condizioni disumane in cui vengono trattati quest’ultimi, quest’ultimi, il consumo di energia e di acqua per queste tipologie tipologie di allevamenti di animali è eleva2 tissimo, come le emissioni di CO . Il disgusto dei consumatori nel mangiare gli insetti era un elemento che destava preoccupazione, preoccupazione, ma in una indagine svolta da Doxa per Coop, presentata il 22 giugno a Expo, alla domanda “non escludo di poter mangiare.” è emerso che molti tabù alimentari sono caduti. Cina, India, Brasile sono i paesi più aperti, quelli occidentali risultano più conservatori. Diverse indagini invece hanno mostrato che una percentuale non trascurabile di persone sarebbe disposta a farlo, soprattutto se in formato di farine. Ci può essere una alternativa all’uso degli insetti? Le alghe, come ha spiegato Antonio Idà , biologo esperto nel settore, lo possono essere. Ha creduto talmente in questa idea da creare una star up innovativa, a zero emissioni, per la coltivarla. Il 90% della produzione di spirulina attualmente proviene dalla Cina. La restante percentuale dagli Stati Uniti e dall’India. Il problema riguardo questo prodotto potrebbe essere essere la contaminazione e la presenza di metalli pesanti. Alcuni hanno parlato anche come deterrente il gusto, che richiama il sapore del pesce. Per le prime due questioni è importante controllare la provenienza e la qualità del prodotto; riguardo al sapore Idà ha studiato una ricetta e messo in atto una tipologia di essicazione che evita il problema. La spirulina potrebbe essere una valida alternativa in quanto ha 3 volte più proteine rispetto la carne, 20 volte più betacarotene rispetto le carote, 10 volte più ferro rispetto gli spinaci, 3 volte più calcio rispetto il latte ed in più contiene sali minerali e vitamine. Aumentando l’apporto di Sali minerali, inoltre aiuta ad aumentare i livelli di concentrazione. È un nuovo alimento tutto da scoprire e provare, e la prospettiva è davvero incoraggiante, in cui crede e in cui ha investitoV investitoVii parleremo di una azienda italiana virtuosa che produce una alga: la spirulina. L’abbiamo definita virtuosa perché il modo di produrla è un sistema chiuso che si autoalimenta da solo. Nel suo libro aveva messo in rilievo come i mattatoi e gli allevamenti fossero gli stessi sia in in America che in Cina dove gli animali non autoctoni venivano importati per l’esportazione delle loro carni con notevoli spoLaura Cardia stamenti in trasporti ed enormi consumi di foraggi e acqua.
IL NATALE ETIOPE: L’ANTICO CRISTIANESIMO AFRICANO L’Etiopia ha un legame molto antico con la religione cristiana. Se negli Atti degli Apostoli (8, 26-40) si narra dell’apostolo Filippo che in Terra Santa converte un eunuco «funzionario di Candace, regina di Etiopia», allora regione compresa fra l’Egitto meridionale e il Sudan, e venuto a Gerusalemme per il culto, è Ruffino di Aquileia (345?-41 (345?-411), 1), nella sua St oria Ecclesiastica, ad identificare in Frumenzio il primo evangelizzatore della regione etiope durante il quarto secolo. Oggi l’Etiopia si presenta come un paese con più di cento milioni di abitanti, e con più della metà della popolazione cristiana, per la maggior parte di confessione ortodossa, al punto che è nata la autocefala Chiesa Ortodossa Etiope. Una delle particolarità della cristianità locale etiope è il Natale. Chiamata ufficialmente “Gennà”, tale festività cade regolarmente il 7 gennaio di ogni anno, per una particolarità del calendario ortodosso copto, che divide l’anno e i dodici mesi in maniera diversa rispetto a quello gregoriano. Gennà è il culmine di un periodo di quaranta giorni, vissuto in maniera assai ‘quaresimale’ dalla popolazione cristiana etiope, soprattutto digiunando da carne e suoi derivati. La celebrazione eucaristica notturna fra il 6 e il 7 gennaio (quella che potremmo chiamare ‘messa della della notte di Natale’) è la peculiarità di questa festa. Nel buio della notte, migliaia di corpi vestiti di bianco si raccolgono nelle antichissime chiese, illuminate dalla luce di altrettante migliaia di candele. La luce, che spezza l’oscurità, è il simbolo del Natale etiope mentre il bianco, colore che di per sé manifesta il bagliore, è il colore della festa. I culti notturni seguono rituali antichissimi, rituali che vengono trasmessi di generazione in generazione, in modo identico. Oltre ad avere origini assai antiche, questi rituali sono anche lunghi da celebrarsi, dal momento che la celebrazione può durare oltre le tre ore. Solitamente, non esistono banchi o sedie, in questi luoghi di culto saldamente ancorati alla terra rossiccia; la gente siede a terra, magari sopra a tappeti di manifattura locale, il più delle volte malridotti per la loro vetustà. La cerimonia non è statica, con in mano la candela accesa, i fedeli percorrono in moto circolare più volte lo spazio della chiesa, si alzano in determinati momenti della messa, manifestano prostrandosi la loro fede. Oltre a quelli descritti, mancano altri segni esteriori, esteriori, che indichino la festa. Recentemente, da Occidente, gli operatori turistici stanno organizzando viaggi diretti in Etiopia per assistere a cerimonie di questo genere. Lentamente i viaggiatori iniziano a dimostrare un certo interesse e una forte curiosità per questa religiosità d’Africa. Una cristianità antica, quella dell’Etiopia, che ha saputo rivendicare e difendere nel tempo la propria singolarità. Un Natale che, seppure minato dalle mode occidentali, fatte di decorazion decorazionii e regali, rimanda alle origini di questa festività, dedicata alla luce, al Sol Invictus dei romani pagani, al passaggio per il periodo di luce più breve dell’anno, ai riti per propiziare l’allungarsi delle giornate. Matteo Gentili
NOTIZIE DAL MONDO Il 2017 è finito ed è ora di tirare le somme, somme, anzi i sondaggi. Trecentosessant Trecentosessantacinacinque giorni moltiplicati per un insieme di notizie, personaggi, fatti, misfatti attesi ed inattesi. Fatti che arrivano da oltre oceano e che hanno oltrepassato i monti, fatti che il Bel Paese ha guardato distratto o ascoltato attentamente, notizie dal resto del mondo entrate nelle vite degli italiani: italiani: ma quanto, quali e con che percezione?All’ordine del giorno in materia internazionale internazionale abbiamo i grandi must: la politica, l’economia, lo sport, la cultura ed il gossip. Oltre ogni tipo di previsione la politica internazionale, secondo i dati Ipsos pare abbia per gli italiani un peso non indifferente. Non solo mostriamo interesse, ma lo dimostriamo in misura maggiore rispetto all’anno precedente. Ma se esiste una tale attenzione, chi sono, allora, gli italiani più accorti? Che volto demografico hanno? hanno? Di chi sono gli occhi più svegli riguardo riguardo le notizie notizie da casa sui sui “fronti” esteri? È ancora una volta l’indagine di Ipsos che ci fornisce i dati: gli interessati sono per lo più uomini, uomini, sono persone con un’età anagrafica sopra i 55 anni, laureate, che lavorano, ma che risiedono, inaspettatamente, inaspettatamente, per lo più nel Sud Italia e nelle isole. Il 2017: un anno breve o lungo, comunque intenso. Intenso per l’Italia agli occhi degli italiani: a farne da padrona è la percezione di quei fatti che rappresentano rappresentano i poli opposti, minacce e speranze, di una bussola che mira proprio all’Italia all’Italia.. Il rischio maggiore maggiore per l’Italia è rappresentato dalla crisi economica. Il personaggio più influente è Donald Trump, la sua presidenza è valutata al 64% come fonte d’instabilità. Il personaggio ritenuto più responsabile è Papa Francesco, e quello che meglio promuove l’Italia all’estero è Mario Draghi. A pensar male si rischierebbe rischierebbe di credere che nel buco della non curanza, per tutto quello che esiste aldilà della porta di casa, ci siamo giù caduti e affondati. I dati, invece, sorprendono perché aprono prospettive d’interesse da parte degli italiani italiani verso orizzonti lontani sì, ma segnati dallo stesso Atanasia Fabbricatore cielo.
INNOVATIVE STARTUP DI SUCCESSO StartupItalia ! Open Summit 2017 è stata una competizione tra startup che ha avuto come proiezione del campo di lotta non un Paese o una data area geografica bensì un terreno globale. Per tale motivo il titolo di questa edizione è stato: “Beyond borders”, cioè andare oltre le frontiere per concretizzare le proprie aspirazioni. La startup Nextwin è stata nominata la migliore realtà italiana tra una selezione di 100 partecipanti. Tale riconoscimento è stato attribuito grazie al suo algoritmo denominato INVICTUS. Esso consente di vincere le scommesse tramite un’intelligenza artificiale in grado di predire i pronostici sportivi vincenti. I giurati hanno apprezzato, inoltre, la solidità e l’aspetto innovativo dell’idea imprenditoriale. Nel palmarès della startup vi sono anche 1 milione di euro che sono stati vinti solo nell’ultimo mese; il premio come miglior “Sports Betting Supplier” (fornitore di scommesse sportive) all’Egr Italy Award 2016; ha rappresentato l’Italia alla finale degli Sportel di Monaco; la selezione all’edizione 2016 del prestigioso programma di accelerazione e supporto di Facebook denominato FbStart. Restando in tema di innovazione un altro caso di successo è quello di Whoosnap, una piattaforma digitale che consente alle aziende di accedere ad un’ampia community composta da fotografi i quali vengono remunerati dietro l’invio di foto scattate e video girati in tempo reale e su richiesta. Il mercato di questa questa startup è in continua, forte crescita e, per tale motivo, ha ottenuto un ulteriore round da 1.3 milioni di euro. I finanziatori sono stati LVenture Group, holding di partecipazioni quotata in borsa che investe in startup digitali, e FocusFuturo FocusFuturo,, piattaforma di investimento nota nel nostro Paese, che ha fornito il capitale di alcuni Business Angel Angel tra cui si ricorda il famoso calciatore che gioca nella Roma Stephan El Shaarawy. Questi investimenti serviranno per rendere più efficiente e snelli i servizi, in particolare di quello denominato Insoore. Esso è stato recentemente lanciato dalla startup e verrà distribuito a livello globale attraverso un accordo con un’azienda leader nel settore dell’ Insur Tech. Tramite questo servizio è possibile fornire la documentazione fotografica di un’autovettura in tempo reale e su richiesta, che può essere utilissima in particolare nelle ipotesi di tamponamenti e stipula di prima assicurazione. Inoltre, tramite tale servizio si fornisce alle compagnie assicurative un valido strumento atto a prevenire e combattere le frodi. Accanto ai precedenti esempi si ricorda PlayWood, PlayW ood, la startup che ha elaborato una tipologia di arredo efficiente e facile da montare studiato appositamente per uffici di coworking, pop up shop ed eventi. Tale innovativo innovativo sistema consente di utilizzare differenti materiali per comporre e personalizzare i mobili ed altri oggetti in maniera analoga al lego. Questo significa che i singoli pezzi si possono ri-assemblare e riciclare per costruire nuovi arredi facilmente trasportabili in altri luoghi. Nello stesso tempo vengono soddisfatte le esigenze di attenzione ad un design caratteristico del Made in Italy. Si tratta di una soluzione che sta registrando una crescita media mensile del 25%. Per questo, accanto ad altri punti di forza, l’impresa ha ottenuto un finanziamento ulteriore di 400mila euro da parte di Venture Venture Group e Barcamper Ventures Ventures per accrescere e potenziare la startup, il team ed il mercato internazionale di riferimento.
Fiorella Ialongo
LA CINA PUNTA A DIVENTARE UN PAESE “VERDE” È noto che la Cina è uno dei paesi più inquinati del mondo. Sugli organi d’informazione vediamo spesso le drammatiche immagini delle sue città offuscate da una nube di smog. Ma ora la svolta sembra vicina. Il governo fa sul serio e la Cina punta a diventare un paese “verde”. Pechino si è impegnata a ridurre le emissioni su più fronti, attraverso misure restrittive e forti investimenti sulle fonti rinnovabili. Il primo fronte della lotta all’inquinamento riguarda il settore del trasporto pubblico. In cima all’agenda c’è la produzione di veicoli elettrici e ibridi. In uno dei paesi più affollati del mondo, ridurre le emissioni inquinanti dovute ai trasporti significa risolvere buona parte dei problemi legati all’inqui namento: le industrie automobilistiche riceveranno dei benefici fiscali che saranno poi reinvestiti in ricerca e sviluppo, determinando un circolo virtuoso. Il secondo fronte anti inquinamento riguarda il settore della riforestazione. La Cina ha annunciato che, nel 2018, pianterà alberi per sei milioni di ettari: un’estensione territoriale che è quasi pari a quella dell’Irlanda. L’obiettivo dell’amministrazione statale è quello di portare il numero di ettari copert i da foresta al 23% del territorio entro il 2020; mentre, entro il 2035, le foreste dovranno coprire il 26% del territorio cinese: un’estensione enorme se si pensa che la superficie della Cina è quasi pari a quella degli Stati Uniti, tre volte superiore a quella dell’India, e trentun o volte a quella dell’Italia. l’Itali a. Second Secondoo Jamie Fullerton, corrispondente dalla Cina del quotidiano inglese “The Telegraph”, la Cina punta a diventare leader mondiale nella protezione dell’ambiente. A tal fine, è stata varata una severa legislazione di tutela ambientale (riforestazione, sostituzione del parco auto circolante con auto elettriche o ibride, disinquinamento dei fiumi, riduzione dell’uso del carbone e delle fonti fossili, la produzione di energia con fonti alternative). Carmen Galoppo
In Cina non vi è libertà di parola, di pensiero, ma si è sempre controllati dalla polizia speciale. Molti cittadini, che sebravano scomparsi, sono stati poi trovati nelle carceri dove subiscono spesso le torture. Nel 1982 vigeva in Cina l'art.35 della Costituzione,che così recitava: “I cittadini della Repubblica Popolare Cinese hanno libertà di parola,stampa, riunione, associazioni, dimostrazioni, viaggi”. Era un'ottima Costituzione, ma il Governo attuale, ad eccezione dei viaggi, la ignora e continua a redigere nuove leggi sulla sicurezza nazionale, che sono una vera minaccia ai diritti umani, come ha recentemente confermato nel rapporto annuale Amnesty International. La polizia cinese ha trattenuto moltissimi difensori dei diritti umani al di fuori delle strutture di detenzioni uficiali e senza poter fruire l'opera di un avvocato. Vengono osservati severamente librai, editori, scrittori, giornalisti e speso molti di questi vengono messi in carcere, dove subiscono torture.Il Governo cinese dittatoriale fa controlli anche su internet, sui mezzi di comunicazione di massa e sulle università, fa anche represione sulle attività religiose. La situazione politica attuale in Cina è un quadro allarmante, che è parallelo alla crescente economia, che potrebbe fare della Cina la prima Potenza mondiale. La Comunità Internazionale invita la Cina a rispettare i diritti umani, ma lo Suato cinese protesta per l'ingerenza. I diritti umani negati al popolo è una vergogna cinese. Ci auguriamo che nel futuro possa emergere il desiderio di costituire una democrazia in Cina, dando libertà al popolo cinese, libertà in senso kantiano, cioè fare ciò che si deve e non ciò che si Mario Coletti vuole.
ACIDO ALFA LIPOICO Come un tamburo/ gioco nervosamente/ a chiamarti per marciare,/ o ti sveglio / con il gallo / alla lotta del giorno/ il tuo fisico/ nutrimento, pieno/ di acidi, cammina/ attraverso le cellule,/ scala la natura/ del cervello,/ quindi non m u o r i d'amore./ Presta attenzione a questo:/ il tuo futuro è nelle tue mani!/ Il cuore è solo una sussidiaria. Teresinka Pereira (Trad. di Giovanna Guzzardi)
SUL CIGL CIGLIO IO DELLA TER DELLA TERRA RA Felixx Ba Feli Baum umga gart rtne nerr salì salì in cielo! cie lo!// Guard Guardòò ind indietr ietroo e vid videe che/ la Te Terra rra stava dive diventand ntando/ o/ sempre sem pre più picc piccola ola./ ./ A que questo sto punto/ pun to/ non pot poteva eva più torn tornare are indi in dietr etro./ o./ Lo sp spaz azio io st stava ava divent ve ntan ando do fr fred eddo do// ed eg egli li si sentì sen tì pro pronto nto per salt saltare are./ ./ Vide Vide che il mond mondoo era bello/ bello/ visto visto da lassù/ lass ù/ e salt saltòò sciv scivolan olando do libe liberarament me ntee co come me se vo vola lass ssee ne nell lo spaz sp azio io.. ra ragg ggiu iuns nsee la Ter erra ra// come un angelo ca cadduto dal Cielo. Luis Carlos Pereira (Trad. di Marco Scalabrino) Scalabrino)
Una sciocchezza, anche se fa audience, resta sempre una SCIOCCHEZZA
L’ATTUALITÀ, pag. 4
TEMATICHE TEMA TICHE
ETICO-SOCIALI
N. 2 FEBBRAIO 2018
ABOLIRE LA LEGGE GASPARRI SULLA RAI URGE UNA SCUOLA DI FORMAZIONE ETICO-POLITICA
Non tutte le leggi (per il semplice fatto di essere promulgate e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Ufficiale della Repubblica) sono da considerare giuste e vantaggiose per il popolo. E’ noto che molte leggi sono farraginose perché modificate da numerosi emendamenti emendamenti proposti (spesso imposti) da potenti lobby.. Interpretarle è molto difficile. Alcune mirano chiaramente a favorire gli interessi (economici lobby o politici) di enti privati. E’ il caso della legge Gasparri che, in sostanza, ha messo la RAI (azienda pubblica) nelle mani degli oligarchi dei partiti politici (associazioni private, la cui organizzazione interna non è disciplinata con legge, nonostante l’esplicita normativa costituzionale). costituzionale). La predetta legge esclude migliaia di Associazioni culturali (alcune delle quali sono state fondate oltre mezzo secolo fa e fanno parte della Storia contemporanea). Coloro che hanno approvato questa legge hanno commesso gravi errori: hanno soffocato il pluralismo invocato da decenni dai Presidenti della Repubblica, hanno imbavagliato la pubblica opinione, hanno usurpato le strutture pubbliche dell’Informazione, dell’Informazione, hanno sclerotizzato il dibattito sulle tematiche concernenti le riforme istituzionali. Questi “illuminati” legislatori oggi, ipocritamente, dichiarano nei salotti televisivi di non comprendere le ragioni per le quali l’astensionism l’astensionismoo elettorale ha superato la soglia del 50% e invitano spudoratamente gli elettori ad esercitare il diritto di voto perché (il colmo della burla) …”la sovranità appartiene al popolo”. Sono ipocriti perché non vogliono ammettere che un elettore può esercitare il diritto di voto solo se viene informato in modo imparziale sui programmi elaborati da tutti, soprattutto dalle più prestigiose Associazioni Culturali. Non hanno capito che le velenose risse tra leaders (o presunti tali) sono enormemente diseducative nei confronti dei teleutenti, giovani e C.G.S.S. non. D’altronde, non possono capire perché sono i frutti di un… “Porcellum”.
PER UN CINEMA POLITICO
Il progetto e le forme forme di un cinema politico nel centenario centenario della rivoluzione di ottobre ottobre – questo è il titolo di un importante convegno organizzato dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico Fondazione Gramsci in collaborazione con la Casa del Cinema e con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e con la NOMAS Foundation, a cura del professore Pietro Montani coadiuvato da altri importanti studiosi di varie discipline. Queste giornate di studio, accompagnate dalla proiezione di diversi film e documenti, si sono svolte a Roma dal 13 al 20 novembre 2017 con un notevole successo di pubblico. “A distanza di un secolo dalla rivoluzione di ottobre – recita il depliant che pubblicizza l’evento – nell’epoca delle pressoché compiuta digitalizzazione delle immagini tecniche e dei fenomeni culturali ancora solo parzialmente esplorati che essa va producendo senza sosta, i tempi sembrano maturi per misurare la validità del progetto di un cinema politico elaborato dai due massimi interpreti dell’avanguardia russo-sovietica S. M. Ejzenstein e Dziga Vertov”. Per cinema politico – questo è un aspetto decisivo che va sottolineato – non si deve intendere tanto un cinema che abbia dei contenuti politici. Infatti il cinema qui in questione politico lo è non nel contenuto bensì nella forma. É il cinema stesso come dispositivo inter-mediale (ma non multi-mediale – nozione che i nvece deve essere sottoposta a critica) ad avere una valenza i ntrinsecamente politica. Questo era pure il pensiero, anche se in modi diversi, di Ejzenstein e Vertov – autori che in questo convegno sono stati considerati, in modo solo a prima vista paradossale, come complementari proponendo di articolare insieme le “cose stesse” vertoviane e la loro “immagine” ejzensteiniana (per dirla con Emilio Garroni). Montani stesso a conclusione della prima giornata di studi ha presentato l’opera di Ejzenstein come una “drammaturgia della mente estesa”; mentre della ricerca di Vertov Vertov ha sottolineato la volontà di immergere lo spettatore nei processi in vista di una visione partecipativa della realtà e del cinema stesso. Stefano Valente
Sarebbe il più bel regalo del 2018 al Movimento Salvemini, una garanzia per il futuro dei nostri figli e nipoti, una finestra aperta per una reale prospettiva di vita nel vero senso della parola in una Repubblica come l'attuale che vivacchia subdolamente di una ventina di tipi di "gratta e vinci" e di spray antiaggressione! antiaggressione! Sarebbe il toccasana per un regime come il nostro dove la spregiudicatezz spregiudicatezza, a, il sesso ed il denaro sono gli indicatori e requisiti inecessari alle tante, troppe mezze figure politiche per fare una splendida figura con un popolo come il nostro che li ha trasformati in idoli e pessimo esempio. Non certo in statisti integerrimi e lungimiranti che onorano la Storia della nostra Italia la quale rischia grosso nell'avere in se stessa il nemico più pericoloso nell'autoannientamento nell'autoannientamento e disgregazione sociale irrefersibile. irrefersibile. E se qualche politico obbietta che in Italia si sta meglio di tanti altre nazioni anch'io a mia volta osservo che con i soldi della comunità spesi per i viaggi diplomatici all'estero potevano con coraggio ed umilta rimanere nel territorio nazionale per approfondire e risolvere i nostri problemi. Saremmo stati piùcredibili senza tanti bei discorsi a tavolino e suggeEugenio Morelli (Fronte Culturale Nazionale di Opposizione) stivi, fallaci filmati televisivi!
UN REFERENDUM POPOLARE NON APPLICATO I lettori certamente ricorderanno che alcuni anni fa fu indetto un referendum popolare in cui il popolo doveva votare acchè l'acqua venisse gestita dai Comuni o da Società private. Il popolo votò a favore dei Comuni e tale esito non é stato rispettato ed applicato. Ancora oggi l'acqua é gestita da Società private, che fanno pagare anche l'acqua non consumata, infatti i cittadini che non risiedono in sede devono pagare, anche se non consumata, il minimo, cioè 108 mc. Se ciò si verificasse in uno Stato dittatoriale dittatoriale potrebbe essere compreso, ma ciò si verifica in uno Stato democratico. Se si applicasse l'esito del suddetto referendum l'acqua costerebbe molto di meno. Speriamo che il prossimo Governo applichi l'esito del suddetto referendum così si rispetterà la democratica volontà popolare. Mario Coletti
LA QUALITÀ DELLA DEMOCRAZIA Comunemente l’aspetto quantitativo pare che eserciti un potere di interesse tale su la nostra capacità di valutazione della circostante realtà, da farci glissare l’importanza dell’aspetto qualitativo della vita. In particolare, per quel che riguarda la questione demografica, ci preoccupiamo per il calo delle nascite e, per il nostro avvenire socio-politco, del crescente astensionismo elettorale. Poiché il primo argomento è stato più volte oggetto di mie considerazioni anche su questo periodico, mi soffermerò sul secondo. Perché non ci chiediamo chiediamo piuttosto se prevalga il senso di responsabilità civica oppure gli interessi personali? Magari nei pochi votanti prevalesse la maturità psico-socio politica degli elettori! Non ci dovremmo preoccupare preoccupa re anzitutto dell’analfab dell’analfabetismo etismo politico che pare prevalga anche in tanti votanti giovani? Da interviste random a politici che si vedono a volte per televisione non risulta che il livello culturale brilli. Tra le più pregiudiziali conseguenze sul funzionamento della nostra democrazia pare prevalgano: da parte di cittadini, adulti per quel che concerne il fisico e l’età anagrafica, perduranti fanciullesche attese magico-onnipotenti nei confronti di leader, in specie politici; da parte di questi, la sia pure non del tutto consapevolezza circa tale posizione psico-emotiva dei potenziali elettori, per cui al fine del proprio successo, puntano sui consueti specchietti per le allodole, cioè su allettanti promesse. Pregiudiziali come queste potrebbero spiegare pure il carente attecchimento di proposte come quella salveminiana della demo-sorte-crazia: demo-sorte-crazia: in effetti tale proposta presuppone qualità della personalità dei candidabili da verificare prima di far parte della lista di coloro i quali, per sorteggio, potranno risultare deputati a gestire la cosa pubblica a tempo determinato. Andrea Lando
INSEGNARE L’EDUCAZIONE A SCUOLA CRESCE L’ASTENSIONISMO TRA I GIOVANI Insegnare significa non solo dare delle regole, ma anche insegnare a rispettarle. Questo compito è
Il presidente della Repubblica Mattarella, durante il suo discorso di fine anno, ha parlato del problema dell’astensione dei giovani alle elezioni. Anche questo non è un problema recente, già dall’inizio degli anni 2000 la partecipazione dei giovani alle elezioni è stata molto limitata. Una differenza da tenere in considerazione è quella tra le amministrative e le politiche. Nel primo caso il livell o di astensione nella fascia d’età tra i 18 ed i 24 anni arriva anche al 65%, nel secondo caso si riduce. Da questo si può evidenziare come il comportamento elettorale varia in base agli aventi. In vista delle elezioni del 4 marzo i dati che derivano dall’Istituto Noto Sondaggi descrivono tra i 18 e 24 anni un livello di astensione pari al 45%. I giovani che andranno a votare hanno intenzione di votare il M5S seguito dal partito Liberi e Uguali, Lega, Forza Italia e Pd. Bisogna sfatare il mito che i giovani siano attratti da leader coetanei dato che Berlusconi (81 anni) continua a rappresentare un’attrazione elettorale anche su molti giovani. Sollecitare i giovani alla partecipazione elettorale è un compito difficile. Collegano la politica ai loro sogni, ai loro progetti. È necessario quindi rendere i giovani parte integrante della comunità sociale. Sonia Cozza (segue da pag. 1)
Finalmente si vota!
urne. Molto probabilmente il centrodestra unito vincerà le elezioni. Personalment Personalmentee ricordo molto bene il periodo del dopoguerra e la situazione attuale dell’Italia, sotto molti aspetti, mi riporta indietro nel tempo, giorno dopo giorno, un Paese abbandonato tante le cose da fare. Penso ai nostri terremotati per il secondo inverno sotto la neve, con macerie ovunque, la “passerella” dei politicanti è terminata lasciando dietro di loro pochi moduli abitativi, misere abitazioni che dimostrano tutta l’inefficienza l’inefficien za dei Governi che si sono succeduti, gli abitanti si sentono totalmente abbandonati, non vogliono fuggire dalla loro terra lì ci sono le loro radici, i loro ricordi, il loro futuro, queste persone devono essere aiutate, i loro Paesi vanno ricostruiti, devono sentire che lo Stato c’è ed è con loro. Abbiamo circa cinquemilioni d’indigenti d’indigenti e diecimilioni di poveri, un Paese civile non può disinteressarsene, per loro è importante il Reddito di dignità nelle grandi Città e piccoli Paesi gli abitanti si sentono insicuri, le Forze dell’Ordine in mancanza di uomini e mezzi continuano a fare il proprio dovere, a volte sacrificando la propria vita per difendere i cittadini e le Istituzioni, per il Centrodestra è fondamentale aumentare uomini e mezzi e istituire il Poliziotto di quartiere. Penso ai milioni di disoccupati ed in particolare ai nostri giovani che non hanno alcuna fiducia nel proprio Paese e continuano ad abbandonarlo: sono circa 50.000 quelli che ogni anno fuggono dalla propria terra, spesso i migliori cervelli, non possiamo e non vogliamo dimenticare poi i cinquantenni che perdono il posto di lavoro, perdendo la propria dignità, per i quali è sempre più difficile trovare una nuova occupazione. Per un Paese che vuole crescere è fondamentale diminuire la disoccupazione creando nuovi posti di lavoro ed il Centrodestra questo vuol fare: sicuramente il precariato “panacea” per il Centrosinistra non è l’arma vincente. Le medie e piccole imprese vanno incoraggiate, sono la linfa del Paese, non possono e non devono cessare la propria attività perché vessate dalle imposte, siamo il Paese con una tassazione elevatissima, ben venga la flat tax, si può iniziare con un 23% per arrivare poi al 20% “pagare meno per pagare tutti”, sicuramente un incentivo per la nostra economia. Non possiamo dimenticare il problema dell’immigrazione, l’Europa continua a fare i complimenti all’Italia, anche il Presidente francese Macron, in visita nel nostro Paese pochi giorni fa, non ha fatto mancare le congratulazioni congratulazioni a Gentiloni: importante che il problema immigrati rimanga in Italia, l’UE continua a fregarsene, gli sbarchi non si fermano, migliaia d’immigrati continuano ad arrivarne da ogni Paese dell’Africa, importante ricordare che soltanto il 4/5% proviene da Paesi in guerra. Il nostro Paese, da anni e anni in crisi, non può sostenere una spesa cosi elevata: elevata: ogni immigrato costa allo Stato 1050 euro netti al mese, tali cifre mi fanno pensare ai milioni di nostri pensionati che a gennaio 2018 vedranno la misera pensione di 500 euro mensili aumentare di 7 (SETTE) euro, un aumento “sostanzioso” 91 euro in un anno con i quali dovranno pagare i vari aumenti di Luce, Gas e risolvere i problemi di fame e di salute. Per il Centrodestra importante aumentare aumentare le pensioni minime a 1000 euro, restituire la dignità ai pensionati è fondamentale! Il Centrosinistra continua a rammaricarsi perché non è stata approvata la legge sullo ius soli… non ci sono parole. Per noi del Centrodestra è fondamentale aiutare le famiglie italiane, le giovani coppie, siamo il Paese con centomila nascite in meno negli ultimi otto anni, non c’è stata alcuna attenzione per la famiglia, per il mantenimento di un figlio ci vogliono migliaia di euro ogni anno, le giovani coppie, che hanno la fortuna di lavorare, per un figlio ricevono poche decine di euro mensili in busta paga come assegno familiare. Noi siamo per la famiglia, siamo per la prole , è indispensabile un piano di sostegno concreto, importante far sapere che il prossimo Governo di Centrodestra è dalla loro parte. Con il VOSTRO VOTO, VOTO, vinte le elezioni, in cinque anni e con la speranza di altri cinque con una classe dirigente nuova, ovviaValfredo Porega mente capace e credibile… Possiamo farcela! (Coordinatore Seniores Seniores di Roma e Provincia)
forse il più difficile, perché sembra insormontabile e difficilmente attuabile in maniera efficace. Eppure abbiamo una chiave di svolta nelle nostre mani ogni giorno, un esempio su cui noi docenti possiamo ribattere all’infinito. Partiamo dall’esempio. dall’esempio. Se voglio ripetere scrivere una poesia devo scrivere in versi e non in prosa. Se scrivo tutto di seguito, non otterrò una poesia, ma un semplice testo in prosa. Perché? Semplicemente: non ho rispettato la regola. Se voglio trovare l’area di un quadrato, devo elevare al quadrato la misura di un suo lato. Se moltiplico per due il lato non troverò l’area ma il semiperimetro semiperimetro.. Perché? Semplicemente: non ho rispettato la regola. Ma usciamo da scuola, andiamo a casa. Questa sera mamma vuole preparare la pizza, ma mette la mozzarella insieme alla farina e il lievito di birra come guarnizione: cosa verrà fuori? Un preparato, schifoso e forse anche pericoloso per la mia salute, che è qualcosa, ma certamente non è pizza. Perché? Semplicemente: non ha rispettato la ricetta! Il binomio regola-ricetta, seppure palese, non è molto inculcato nelle menti degli occidentali, beninteso, non solo i giovani. Viviamo in un certo relativismo, che fa apparire alcune regole, dettate dal buon senso, come un retaggio del passato, consuetudini che non avendo fondamenta nel diritto scritto, possono essere tranquillamente superate. Ecco quindi che troviamo adulti che sputano a terra appena usciti dal bagno in mane (o peggio in piscina), che non raccolgono i mozziconi delle loro sigarette non entrati nel posacenere, che non lasciano parlare l’altro, anche se già hanno espresso la loro opinione e così via. Anche se pagano le tasse, rispettano le norme del diritto e non uccidono nessuno: sono al cento per cento buoni cittadini? Ricalcano pienamente la “ricetta del buon cittadino ”? Partendo da questi esempi si potrebbe (o dovrebbe) lavorare in aula, nella convinzione che, qualsiasi disciplina si stia insegnando, non è tempo sprecato. Tentare non nuoce e si insegnerà la ‘giusta ricetta’ per una serena convivenza, ora nel contesto contesto della classe e dell’istituto che ci ospita, domani nella società in cui saremo chiamati ad operare, qualsiasi ruolo andremo a ricoprire. Una delle scuse più papabili è quella secondo la quale è il genitore che deve occuparsi di insegnare l’educazione al figlio. Non è, almeno per lo scrivente, un buon movente per disinteressarsi del tema. Se il maestro non ha insegnato al ragazzo come dividere in sillabe, il docente delle medie deve darlo comunque per conosciuto e proseguire, anche se il ragazzo non capirà assolutamente nulla della stupenda metrica della letteratura italiana e di Dante? Nel suo piccolo l’insegnante, di qualsiasi ordine e grado, deve applicarsi, se non nella veste di docente, almeno in quella di cittadino, che vuole insegnare ai suoi concittadini più giovani, la ricetta giusta per convivere serenamente in riMatteo Gentili spetto che, partendo da sé stessi, giunge anche all’altro.
PRANZARE CON LA... SPERANZA !
Roma. In vista delle prossime elezioni nazionali,anziché far chiarezza, sulla scia che ogni coalizione o meno voglia prendere per un Italia in alto mare, sembra – al contrario – che ogni segretario di partito non si accorga di cosa vogliono gli italiani. Nei vari talk show televisivi,senza dimenticare dimenticare i tg nazionali, che già da un mese siamo – quasi – costretti a guardare, l’unica cosa che abbiamo riscontrato è la novità di partiti nuovi che parlamentari e ministri, di questo governo uscente, hanno costituito ex novo. Per quanto riguarda le richieste degli italiani,non italiani,non da oggi o da ieri ma da tre governi,sembra non esserci riscontro concreto. Sul punto di vista del lavoro, la disoccupazione al sud è alle stelle e se con l’aumento dell’età pensionabile pensionabile a 67 anni lo Stato risparmia soldi per la buona uscita o formazione,dall’altro chi è giovane laureato oggi vedrà il miraggio del lavoro se non fuggirà all’estero; se poi le assunzioni e le crescita lavorativa sbandierata ad oggi da questo governo riguarda solo i giovani fino a 29 anni e con contratto a tempo determnato,la frittata è fatta. La disuguaglianza sul lavoro, che già esisteva tra nord e sud, è accresciuta anche tra chi era giovane alle scorse elezioni e chi lo sarà oggi,così come lo è stata in questi ultimi 15 anni, eppure se ben ricordo la Costituzione Italiana da una parte e il Trattato di Lisbona dall’altra, non prevede disuguaglianze per l’occupazione. Oggi, mi sorgono delle domande a proposito dell’umanità espressa di questa Italia che il premier Gentiloni ha citato: se “È umano aiutare chi cerca asilo politico o rifugio in Italia, perché fino ad oggi non è stato considerato umano aiutare aiutare gli invalidi iscritti per inserirli in luogo di lavoro?” Come mai le grandi città sono piene di clochard senza rifugio? E come mai le conseguenze dei debiti dell’Italia ricadono solo sulle tasche degli italiani e non doverosamente anche sugli stipendi e compensi di chi ci governa? Non vorrei che dopo marzo ci trovassimo a pranzare con un piatto di speranza e cenare con la fede. Maurizio Inturri
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INIZIATIVE CUL CULTURALI TURALI
N. 2 FEBB FEBBRAIO RAIO 2018
CAFFÈ DELL’ARTISTA - SALERNO
IL Sen. Prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini, Vice Governatore dell’Unione Mondiale degli Stati, resta alla guida dell’UN. I. A. C. «Bisogna dar vita ad una Alleanza di uomini illuminati , esperti ed onesti che si uniscano al di sopra dei partiti per accordarsi su problemi concreti e, di volta in volta, cerchino le forze necessarie per risolverli» (Gaetano Salvemini, 1953)
INVITO AL MAGGIO UNIACENSE
Il Consiglio direttivo dell’Unione Italiana Associazioni Culturali invita i Presidenti Pre sidenti delle Associazioni culturali aderenti all’UN.I.A.C. ed i singoli Artisti ad inviare via mail (
[email protected]) entro il 31 marzo 2018 le domande di partecipazione al Maggio Uniacense, indicando le date, le sedi e i nomi degli Artisti partecipanti, al fine di stampare in tempo utile le consuete locandine e la quinta pagina di questo Periodico. Formula a gli Artisti vivissimi auguri di ulteriori brillanti successi. Info: Dott. Liana Botticelli, Direttrice Artistica, tel. 06.66200020 - cell. 339.4934678
UNA PROMESSA PER LA MUSICA
Antonio Marruso (nella foto) nasce a Salerno nel 1964 con una passione per la musica che è sorta fin da bambino, facente parte del suo “DNA familiare” radicato nella sua vita. Ha affermato che “La musica è l’espressione sublime della bellezza artistica, dopo il Divino c’è la musica, pentagramma di armonia celestiale del mistero infinito”. Nel lavoro di un musicista il Marruso apprezza l’amore della perseveranza nei sacrifici, non ha modelli preferenziali e ciò che attrae la sua attenzione diventa fonte di ispirazione, composizione musicale, creatività armonica. Il Marruso ha continuato: “Per stimolare l’interesse per la musica si dovrebbero coinvolgere le scuole partendo dalle materne ed evidenziare l’importanza benefica della medesima anche nel campo terapeutico” . Il Marruso Marruso è allegro e socievole, ma quando si immerge nella musica si esula da tutto quello che lo circonda, non tollera distrazioni, e se ciò si verificasse diventerebbe diventerebbe irascibile. Sogna di poter suonare in un teatro rinomato, e quello che gli fa paura è l’incomprensione e l’insensibilità, che distruggono il bello, annientandoti. Rimpiange la felicità della spensieratezza giovanile e non sopporta la prepotenza e le bugie. Ha concluso: “Per il futuro vorrei comporre opere musicali che restino incise ne tempo sul “Pentagramma Vincenzo Maio (cell. 347-3173288) dell’Armonia”.
TRA I PROTAGONISTI DEL MAGGIO UNIACENSE STEFANIA BARBIERI GUITALDI
La Barbieri nasce a Ruoti (PZ), fa parte del gruppo Pittori e Poeti italiani,de1 Comune di Roma, è insegnante di ruolo, ha eseguito i suoi studi in Teologia e Psicologia. Le sue opere sono presenti collezioni pubbliche e private. Proviene dall’Accademia “l’International Academy Academy of Sciences and ART Pontzen”. Pontzen”. Infinite le sue Mostre private e collettive, che hanno permesso all’Artista di essere apprezzata dal pubblico e dai molti critici, tra cui il Prof. Iurescia che ha decantato la sua grande arte di pittrice e poetessa. Le sue Poesie, di cui una, straordinaria verso il suo babbo, al suo ricordo di bambina riportandola all’amore paterno, in cui lei vedeva tutto il suo mondo. Nei suoi sentimenti per la nascita delle sue bambine, in un’altra poesia, annuncia tutto il suo amore per loro, come nella pittura, dalle cromature dai colori smaglianti. Il tutto lo dona con arte dimostrando di essere una grande artista, Lianaa Bott Lian Botticel icelli li dal cuore nobile.
MARC MA RCEL ELLA LA di NA NALL LLO O MA MAR RTI TINO NO
Se il cuo cuore re di ogn ognii scri scrittri ttrice ce pote potesse sse par parlare lare cant cantere erebbe bbe il suo amore. amo re. Ecc Eccoo cos cosaa ha esp espres resso so que questa sta bra brava va scr scritt ittric ricee di rac raccon conti. ti. Lei nel suo rac raccon conto, to, “La sto storia ria di Vene enere” re” rip riport ortaa la don donna, na, all allaa sua inf infanz anzia, ia, dur durant antee una nev nevica icata, ta, la bia bianca nca nev nevee e i bei ric ricord ordii della del la sua fanc fanciul iullez lezza, za, le rec recano ano una imm immens ensaa fel felicit icità, à, che nel temp te mpoo er eraa sv svan anita ita.. Tant antis issim simii i rac racco cont ntii di Ma Marc rcell ella, a, ch chee ell ellaa scrive scr ive su L’At ’Attua tualit lita, a, all alliet ietand andoo i nos nostri tri let lettor tori. i. I più bel belli li son sonoo sull’Ant sull ’Antolog ologia ia di ques questo to anno anno.. Il gior giornalela nalela prem premia ia per la sua arte Lianaa Bott Lian Botticell icellii di scrit scrittric trice. e.
CORSO DI GIORNALISMO INVESTIGA INVESTIGATIVO TIVO Disponibile il corso di giornalismo investigativo on line a cura della Free Lance International Press, aperto a giornalisti, studenti, lavoratori, operatori dell’informazione e a chiunque voglia intraprendere la strada del giornalismo d’inchiesta. d’inchiesta. Direttore del corso: Emiliano Federico Caruso. Presidente Free Lance Internation International al Press: Virgilio Violo. Per maggiori informazioni: Cell. 324/6879903. Sito: http://mediaflip.org
L’ATTUALITÀ, L’A TTUALITÀ, pag. 5
(Presidente: Prof.ssa Florinda Battiloro) Associazione Culturale aderente all’UN.I.A.C.
Sala Convegni dell’Ente Provinciale Turismo - Via Velia, 15
“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Dante Alighieri
5 febbraio, lunedì, ore 17,30. L’Ispettore Prof. Michele Fasolino illustrerà Moravia postumo: “I due amici” 26 febbraio, lunedì, ore 17,30: Il Dott. Adolfo Gravagnuolo e il Dott. Ciro Adinolfi parleranno sulla vicenda di Sacco e Vanzetti, una storia dalla quale è stato realizzato un film.
IL “DIRITTO “DIRITTO”” SI TRASFORMA TRASFORMA IN “DEBITO” “DEBITO” Anna Rossi ha osservato: «“L’Italia «“L’Italia dei galantuomini” di cui parla Sallustio Salvemini mi riporta ai “rivoluzionari dell’unità d’Italia”, alla forza propulsiva superstite che va contro il principio tecnico-socio-politico romano del “divide et impera”. L’Impero Romano aveva però ben salda la strategia del “controllo” e del “vasto” legata alla garanzia del mantenimento mantenimento della Quiete Sociale. Sociale. Avanzare Avanzare sì ma evitando rivolte e sommosse anti-romane senza però ingoiare usi e costumi. Gli inventori del “diritto” erano attenti agli effetti della conquista, alle leggi naturali che la stessa non avrebbe mai potuto eliminare. Oggi assistiamo a spettrali o oscuri speculatori della finanza che governano il mondo con la volontà chiara di spazzare via sia il diritto naturale che la quiete sociale. Attraverso la parola “debito”, vasti territori del pianeta sono stati “cannibalizzati” e derubati della pace e della memoria genetica della sopravvivenza. Un orrore! Ciò che può e deve salvare l’Italia dallo stato di rovinosa e avvilente prostrazione economico- morale in cui è piombata non è la protesta ma una vera e propria rivoluzione contro il “crimine”. Chiunque confischi la serenità ad un essere umano è un criminale e ovunque esso si trovi ad operare va additato come il creatore di una sofferenza gratuita. Il “comune mortale” è tenuto a spolverare la memoria dei danni che possono essere provocati ad un suo simile dal suo comportamento di collaborazionismo con i “rispettabili criminali” . Il «rinnovato impulso alla moralizzazione della società italiana» di cui parla Salvemini non può passare solo attraverso la testimonianza “nobile” – lui sarà d’accordo con me - ma necessita di un’azione viva di strategia che smonti la manipolazione in atto di quel pensiero umano inestricabilmente legato a coscienza e senso di responsabilità. Questa è una guerra contro la crescita dei poteri occulti!» (M. Bianchi, Giù le mani dai bambini!! “L’invenzione del debito pubblico inestinguibile” secondo Anna Rossi. Un’intervista-dialogo sul cannibalismo finanziario internazionale. Prima parte: dai poteri invisibili di Bobbio alla proposta di Salvemini , L’Attualità, 6/2015, p. 7). Ma si tratta davvero, in quanto propone Salvemini, solo di una testimonianza “nobile”? Dobbiamo tornare alla questione del “diritto”, esattamente come l’aveva inanellata il 21 giugno Franco Ferrarotti, insieme al problema, squisitamente euro L’Europa opa al bivio: unione unione monetaria monetaria o effettiva comunità comunità politica? politica? peo, dell’“hitlerismo”. Ad un certo momento della sua relazione L’Eur Ulteriori considerazioni , rivolgendosi in modo particolare all’amico Salvemini, Ferrarotti specifica meglio ciò che sta dicendo: «Sono cose pesanti, le dico con piena coscienza. Sono pronta anche discuterle in altra sede a fondo come il tema meriterebbe». Si tratta di ciò: «Se l’Europa resta quello che è, una specie di piccolo gioco con l’asse Franco-Tedesco Macron-Merkel - a sancire una Europa di serie A e una di serie B -, se l’Europa resta in fondo un’aggregazione, un assembramento puramente finanziario, se l’Europa in fondo non riscopre le profonde ragioni della sua omogeneità, che va dall’Atlantico agli Urali - questa è l’Europa! – bene, allora noi possiamo dire che davvero siamo di fronte a un bivio: o una miserabile unione doganale, oppure invece un’autentica presenza con una voce univoca […] L’idea di un’Europa a due velocità, l’idea di Europa a direzione Franco-Tedesca sarebbe a mio giudizio la fine degli ideali Michele Bianchi europei», «la realizzazione dello stolido sogno di Napoleone e del criminale disegno di Adolf Hitler».
“SOUL’S MESSENGERS”
L'Accademia Internazionale Città di Roma ha presentato la 1^edizione della Rassegna d'Arte Contemporanea "Soul's Messengers" presso la Sala Lepanto del Palazzo Colonna del Comune di Marino-RM. La mostra, durata dal 17 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018, ha avuto la presenza e grande soddisfazione del Presidente Comm. Giovanni Maggi , del sindaco Carlo Colizza e dell'assessore alla cultura Paola Tiberi . La Direzione Artistica è stata curata dal Rettore Rossano Menichelli , l'allestimento ha portato la firma di Gioia Villanova , l'organizzazione logistica e coordinamento dello staff è stato del Direttore Regionale Luciano Saltarelli. Presenti 25 artisti nazionali ed esteri con le loro opere: Roberto Ciavoni, Luca Fondi, Mario Roncaccia, Anna Alba, Rossano Menichelli, Aldina H Beganovic Todorovic, Todorovic, Cosetta Falasco, Luigi Saltarelli, Gioia Villanova, Amelia Romeo, Patrizia Piccioni, Antonella Urbinelli, Pejman Tadayon, Ivana Chiodo, Franca Bigioni, Marina Funghi, Franco Benassi, Claudio Cocco, Sophia Zaccaron, Mario Gavotti, Enzo Valerio, Patrizia Maria Klum Frangini, Rinaldo Fiore, Mario Costa, Armando Zelinotti. La festa di chiusura è stata allietata da 3 concerti a cura di Daniele Brandolini, Coroincanto voci femminili senza confini-maestra Paula Gallardo, Pejman Tadayon. Ivana Chiodo direzioneaccad direzioneaccademiacittadiroma
[email protected] @gmail.com Romania. Città di Lugoj. L'Associazione “Fusion of Arts” è diretta da Flavia Rosana Capraru e Criv Vecerdea, nella foto con il Comm. preside sidente nte Giovanni Maggi , pre dell’Accademia Inernazionale “Città di Roma”. Lugoj è una città universitaria, fondata da Iosif Constantin Dragan, dove sono presenti importanti opere d’arte ed è sede di una redazione del periodico L’Attualità.
INCONTRO CON IL MAESTRO CLEFFI
“TUTTI DOVREBBERO FARE POLITICA” Nell’incontro di giovedì 7 dicembre delle 12:30 nella sala Luna, presso il Roma Convention Center La Nuvola, Lidia Ravera e Nicola Zingaretti intervistati da Marino Sinibaldi hanno affrontato il tema “che cosa può fare davvero la politica per la cultura e cosa la cultura per la politica”. La cultura dice dice Lidia Ravera Ravera è chiamata a riabilitare la componente passionale e con questa ottica nel lavoro svolto per la Regione Regione Lazio ha dato il suo contribuito come scrittrice. La forza della squadra con cui ha lavorato in questi anni, concordano sia la Ravera che Zingaretti, è stata l’eterogeneità del gruppo e le differenze. La Ravera ha detto apertamente che far politica è faticoso, ma che è “maledettamente importante”. Ormai parlare male della politica è diventato uno sport nazionale. E poi aggiunge “se vi sentite migliori dei politici venite a fare politica” . Il discorso è passato poi sul lato operativo affrontando il tema delle opere realizzate e la visione politica che le sottende. Si è investito investito fertilizzando dal basso, utilizzando una modalità di distribuzione dei fondi secondo il principio di dare poco a tanti. Investendo sui teatri, che creano comunità, sulla lettura e la creatività. creatività. Tutti i soldi, soldi, precisa Lidia Ravera, Ravera, devono essere messi a bando, non ci devono essere discriminazioni e differenze. Il processo deve essere pubblico. I teatri sono diventati 25-26 e grazie ai fondi europei sono stati digitalizzati. Si è promossa nel Lazio l’industria degli audiovisivi. I nuovi progetti sostenuti sono stati fotografati e attraverso il contributo di alcuni scrittori si è creata una mappa della creatività attraverso una raccolta di 100 storie. Per contrastare la disoccupazione giovanile si è investito sulla creatività e la conoscenza. Il futuro, con androidi che sostituiranno l’uomo in molte attività, non è lontano. Zingaretti Zingaretti nel suo intervento ha esposto una visione policentrica dello sviluppo, portando all’esterno i servizi della sanità e non chiudendo i centri postali nei piccoli centri, ma anzi promuovendo i piccoli borghi sotto i 5.000 abitanti e dando motivi a chi ci vive per restare, puntando alla qualità della vita. La sfida è riempire i piccoli centri di contenuti creaLaura Cardia tivi a disposizione sia di giorno che di sera.
Mi trovo nel nuovo studio del professore Lorenzo Cleffi (nella foto) per una chiacchierata. Ambiente luminoso, pareti tappezzate di quadri raffiguranti paesaggi, personaggi mitologici, scene di vita comune, strade affollate. Nato a Caposele (AV) il 13/04/1948, vive e lavora a Salerno dove esercita attività di pittore, grafico e scultore. Del suo ultracinquante ultracinquantennale nnale lavoro si è occupata la stampa nazionale. Sulla sua produzione artistica sono stati realizzati servizi televisivi da Tv Oggi Salerno nel 1994, da Telecolore Salerno nel 1998 e da Tele Diocesi Salerno con la trasmissione Zurbaran a cura di Paolo Romano. Sue opere sono presenti nei libri scolastici della Loffredo Editore ed in collezioni pubbliche e private. Opere murali si trovano a Omignano Scalo, San Cipriano Picentino, Gaiano, Sordina, Caposele; una Via Crucis nella Chiesa di San Biagio ad Ottati. Alcune sue opere sono nella Collezione Permanente del Museo dell’Eros del dr. Domenico Trotta conservato presso l’Istituto Italiano di Sessoanalisi. Le stesse sono raffigurate su poster e presentazioni realizzate realizzate nei Congressi Internazionali di Sessuologia tenutisi a Porto, Nizza, Glasgow, Glasgow, Salerno, Roma e Porto Alegre. Di lui hanno scritto numerosi giornalisti. E’presente in mostre virtuali come “Variation “Variation on the theme” della Alphamuse Extramoenia Art organizzata dall’associazione “Trait d’Union” presso “I Viaggi nel Caffè Letterario” di Milano e come “Mostra Personale” presso Ophen Virtual Art Gallery di Salerno. Data la consueta frequentazione non posso che iniziare con una domanda basilare per il nostro Maestro. Quando hai scoperto di avere questa vena artistica? All’età di 13 anni, frequentavo la Scuola Media, grazie alla professoressa di disegno che mi fece notare questa naturale inclinazione, presi a coltivare la materia in modo particolare. Fortuna volle che finita la Scuola Media, fu istituito a Salerno il Liceo Artistico che iniziai a frequentare. Lì ho avuto bravi professori, anche valenti pittori, conosciuti in campo nazionale ed internazionale. Nel periodo dell’Esame di Stato, ho partecipato con alcuni lavori ad una mostra collettiva tenutasi a Paestum, visitata dal Presidente della Commissione d’Esame professore Colacicchi, Direttore dell’Accademia dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, il quale si complimentò e volle spiegazioni sulle opere esposte. Ricordi lo stato d’animo alla prima premiazione ricevuta? Certo! Fu alla mostra “Espressioni Artistiche Artistiche Giovanili” di Battipaglia. Mi fu consegnata una targa che segnalava le mie capacità espressive. Tale targa, essendo il mio primo premio ricevuto, ha significato un ulteriore incoraggiamento a proseguire quegli studi. Quanto ti è costato, in termini di tempo e sacrifici, combinare la libera profession professionee con l’insegnamen l’insegnamento? to? In termini di tempo mi è costato tanto perché mi restava poco tempo libero; per quanto riguarda i sacrifici nessuno o, se ci sono stati, non li ho avvertiti tale è la passione che metto nel mio lavoro. Insegnare agli alunni e creare un’opera sono per me la più grande gioia, che diventa soddisfazione quando raggiunge il culmine delle mie aspettative. Termino Termino il nostro colloquio sottolineando all’amico Lorenzo la sua straordinaria somiglianza con l’attore spagnolo FerAntonio Di Donato nando Rey, prediletto dal regista Luis Buñuel, e dandogli appuntamento all’indomani all’indomani per il solito caffè.
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L’ATTUALITÀ, pag. 6
LETTERATURA LETTERA TURA E ATTUALITA ATTUALITA VARIE
EDITO-INEDITO (a cura di Gianfederico Brocco) * Franco Ferrarotti - Giordano Bruno - Empiria Ed. Franco Ferrarotti apre questo saggio con un “Elogio dell’eresia”, cioè con un suo discorso tenuto a Campo dei Fiori per commemorare Giordano Bruno. Nel pensatore Nolano Franco Ferrarotti individua alcuni punti notevoli, degni di riflessione: fa infatti notare come siano da elogiare le menti che non si omologano al pensiero-ideologia dominante, perché solo da questo riflettere fuori dal coro può veramente partire un ca mbiamento. Un altro punto sviluppato è quello del rapporto tra il pensiero di G.B. Vico Vico e Giordano Bruno, e, rimanendo ai confronti storici, la differenza di comportamento tra Bruno e Galileo Galilei, che salva appunto quest’ultimo. Un libro che permette di approfondire questi e altri aspetti di uno dei più originali pensatori italiani. * Isabella Michela Affinito - Percorsi di Critica MoAvellino derna - II° volume-Casa Ed. Menna- Avellino Importante opera critica, anche dal punto di vista storico –un quadro della letteratura di fine-inizio millennio, riferito agli autori citati- che Isabella Michela Affinito riesce a compiere con competenza e intuito profondi. Troviamo intanto autori che noi conosciamo –valgano per tutti Pantaleo Mastrodonato, Licio Gelli e il nostro Direttore Cosmo Sallustio Salvemini- e altri che siamo lieti di conoscere attraverso precise citazioni e approfondimenti. Un libro della memoria che ci ricorda tante cose, tante persone…
RIVISTE RICEVUTE *Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7-233, - (00162) Roma. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bache *Bacherontius, rontius, Dir.
Marco Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita S.Margherita Ligure (Genova) tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma 89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Società, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell. 347.5536446, email: francischett
[email protected] [email protected].. *Verso il futuro, diretto da Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825.38269. *Il Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66 95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa). *Primo Piano, dir. resp. Andrea Italiano, via Madonna del Lume 5 - 98057 Milazzo (Messina). * Emozioni 15 Via Doria 5 - 18100 Imperia (cell. 329.4905854 - e.mail:
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MARA FERLONI, CRITICO D’ARTE
Questa volta vi palerò di un personaggio, noto non solo a Roma, la Dott.ssa Mara Ferloni. Inizia la sua carriera come Avvocato Avvocato e non è l’unico Avvocato che si interessa di arte, diventa Giudice di Pace. Incontra e sposa Antonio De Marco, Poeta, Giornalista, Scrittore Direttore della Agenzia Stampa Ages. Alla sua scomparsa lei prosegue il lavoro del marito. Mara Ferloni giornalista, diventa Direttore e prosegue con successo il lavoro del marito. Insieme avevano condotto per anni trasmissioni televisive da Tele Roma 41, Tele Tuscolo, Tele Italia 41, Tele Jolly, Tele Roma 46. Tanti gli ospiti noti che andavano volentieri al loro programma, condotto sempre con alta professionalità. Ospiti illustri da “Francesco Grisi (scrittore, saggista), Ennio Calabria (Pittore), Mario Esposito (giornalista), Augusto Del Noce (Filosofo più importante del 900) Augusto Giordano (Giornalista Rai), Pierfranco Bruni (candidato premio Nobel per la letteratura) Francesco Mercatante (Presidente Sindacato Sindacato Scrittori) etc. Qualche giorno fa mi raccontava, che il marito aveva scritto le parole di molte canzoni tra cui “vecchio scarpone”. La Ferloni attualmente scrive per molte riviste. Sempre presente agli eventi. La troverete in molte pagine online, perché fa recensioni sugli artisti e mi racconta con soddisfazione che aveva scritto per giovani artisti che ora sono noti. Scrive sulla rivista d’arte di Nicolina Bianchi “Segni d’arte”. Nelle critiche che fa, ama molto inserire stralci di Poesie di Antonio De Marco. Desideriamo anche noi fare un omaggio riportando una nota lirica di Antonio De Marco“ Chissà le stelle” …” quando odi nel bosco a primavera / la voce del silenzio / e sta spuntando il sole / quella è la voce della poesia! / Quando cade una foglia sull’asfalto, / e la raccogli per donarla al sole / e sussurra l’amore / quella è la voce della poesia! Ho conosciuto il critico Mara Ferloni molti anni fa . Riceve spesso premi di riconoscimento per la sua intensa carriera. Anna Maria Ballarati
STUDI POST LAUREA PER L’OCCUPAZIONE E’ il problema che riguarda molti giovani, giovani, quello di dover continuare a studiare dopo il conseguimento della laurea, iscrivendosi a master, corsi di alta formazione, corsi di inglese per trovare occupazione. Sono anni difficili questi ultimi per il mondo dei giovani e del lavoro, due categorie tra loro intrecciate che si scambiano tra loro. Tanti anni di studi, sacrifici anche economici per poi essere senza un’occupazione, aspettando lo scorrimento delle graduatorie, i concorsi, concorsi, i colloqui. È il rituale che avviene ogni giorno peri giovani laureati che che entusiasti cercano lavoro, lavoro, ma non sembra ormai così facile trovarlo. trovarlo. Fenomeno questo difdiffuso più al Sud del nostro Paese, rispetto al Nord dove le condizioni risultano essere maggiormente positive. I neolaureati italiani continuano a studiare, possono dimostrarlo le università, i corsi di alta formazione e le liste delle iscrizioni che ogni giorno vari master raccolgono. raccolgono. Questo dimostra dimostra che non è soddisfacente dopo la laurea entrare a far parte del mondo del lavoro soprattutto oggi, ma si continua a studiare investendo in un curriculum sempre più Sonia Cozza ricco e idoneo per un’eventuale assunzione.
N. 2 FEBBRAIO 2018
DA PERICLE A PAOLO PAOLO (IL (I L DISCORSO DI D I FERRAROTTI FERRARO TTI SULL’EUROPA AL BIVIO) Ferrarotti parla di un diritto di cittadinanza passato al vaglio dell’anticesarismo di Paolo di Tarso, e in epoca moderna di Kant: «Ora, dopo il Logos greco, va riconosciuto qualcosa che tocca direttamente il diritto di cittadinanza. È il grande messaggio cristiano sulla comune paternità divina divina di tutti gli esseri umani e quindi, al di là di ogni disquisizione dogmatica, dogmatica, teologica ecc., la paternità che crea le basi della eguaglianza fra tutti gli uomini e tutte le donne. Oggi forse l’unica regola etica valida su scala planetaria - Per una pace perpetua di Kant sfiora il punto - è questa: tutti sono esseri umani, uomini e donne, e così vanno riconosciuti, accolti e rispettati. E allora, dov’è questo senso di una comune umanità degli esseri umani? È in Europa! È nel messaggio cristiano, non inteso in senso dogmatico, anzi inteso nel senso di un primo passo verso un’unione trascendentale trascendentale di tutte le religioni positive». In questo essere al bivio dell’Europa Ferrarotti rintraccia rintraccia una lista di elementi risalenti all’idea romana del diritto: «Io ho citato poco fa Pericle, avrei dovuto anche citare la sua compagna Aspasia di Mileto – mi scuso con le signore -, certamente, ma non dimentichiamo il rapporto tra 25000 ateniesi, cittadini, e 400000 schiavi! Il concetto di Polites va rivisto, insieme al civis Romanus . Quando l’apostolo Paolo viene arrestato lo salva una parola magica: «civis Romanus sum» , ovvero «sono cittadino romano». Appena pronunciata vien subito liberato. Pensate ora alla stessa Rivoluzione francese. Qui les citoyens sono “citoyens” solo se posseggono almeno un lembo di territorio francese. Noi siamo di fronte a un bivio, un compito: riuscire a passare da un concetto esclusivo-estraniante esclusivo-estraniante di cittadinanza a uno inclusivo: sono cittadini europei coloro che ne accettano la grande eredità». Il contributo dell’Europa sarebbe allora quello di spostare la fonte del diritto su di un piano universale in senso cristiano. Se si perde questo punto i mostri della ragione sono pronti a scatenarsi. Compte, dopo il 1851, nel Sistema di politica positiva , scriverà: «Il termine diritto deve essere eliminato dal vero linguaggio politico quanto il termine causa dal vero linguaggio filosofico. Di queste due nozioni teologico-metafisiche, teologico-metafisiche, l’una è ormai immorale e anarchica come l’altra irrazionale e sofistica. Ugualmente incompatibili incompatibili con lo stato finale, esse non convengono, presso i moderni, che alla tradizione rivoluzionaria, rivoluzionaria, per la loro azione dissolvente rispetto al sistema precedente. Non vi possono essere veri diritti che fino a quando i poteri regolari emanano da volontà soprannaturali» (A. Compte, Système de politique positive , vol. I, p. 361 - cit. in R. Esposito, “Terza “Terza persona. Politica della vita e filosofia dell’impersonale”, dell’impersonale”, p. 38). Gli farà eco la Weil un secolo secolo dopo, l’injuste : «La nozione di diritto ci viene da Roma, e come tutto ciò che nel 1942 e nel 1943, in La personnalité humaine, le juste et l’injuste proviene dall’antica Roma Roma - che è la donna piena dei nomi della blasfemia di cui parla l’Apocalisse -, è pagano e non battezzabile. Avendo Ave ndo capito, al pari di Hitler, che la forza ha piena efficacia solo se ammantata di qualche idea, i Romani adoperavano la nozione Michele Bianchi di diritto appunto a questo scopo. scopo.
LEVA OBBLIGATORIA: NOSTALGICI ITALIANI E GIOVANI ISRAELIANI Come una periodica visita di controllo, altrettanto periodicamente – soprattutto in tempo di campagna campagna elettorale – si ripropone ai cittadini italiani il tema della leva militare obbligatoria per le giovani generazioni. Il motivo, oltre a quello di raccogliere il voto di qualche nostalgico della naja, del ‘cameratismo’ e della gioventù perduta, perduta, non è mai palesato in maniera comprensibile chiaramente a tutti. C’è chi lo considera una esperienza di vita insostituibile, chi invece lo riterrebbe un metodo valido per insegnare ai giovani a tenere in pugno un’arma e usarla da soli per legittima difesa. Insomma mandare i propri giovani “a fare il militare” sembra allettare più di qualche soggetto qua e là. Come spesso accade in Italia, non ci si pone una domanda: “Perché prima abbiamo tolto (in questo caso la leva obbligatoria) ed ora vogliamo ri-mettere?”. Di questo passo, per assurdo, si potrebbe arrivare a riammettere l’uso di sostanza nocive bandite? Ma l’Italia è così: si dimentica velocemente velocemente della nocività di un certo prodotto (ideologico o politico che sia) e, in poco tempo, torna al punto di partenza, dimostrando che la circolarità della storia non è affatto una teoria senza esperienza pratica. Tuttavia, mentre in Italia si affaccia all’orizzonte la nostalgia della leva obbligatoria, in un’altra riva del Mediterraneo, Israele per la precisione, ci sono giovani che lottano perché l’arruolamento militare obbligatorio venga abolito. In Israele devono arruolarsi tanto i giovani quanto le giovani, i primi per un periodo di tre anni (con la possibilità di essere richiamati alla armi fino a cinquanta anni) e le seconde per due anni (con il richiamo possibile fino ai quarantasei anni). Non tutti i giovani ci stanno: ci sono giovani che si rifiutano. Li chiamano “refusnik”, “refusnik”, esistono dagli anni Settanta, ma negli ultimi anni stanno aumentando in numero. Hanno diciannove anni e, nel giorno prestabilito, non si presentano nella caserma dove inizierebbe il loro percorso di arruolamento: è l’inizio della fine, settimane di carcere e processi. L’obiezione di coscienza non esiste in Israele, poiché il servizio militare non è visto solo come un servizio allo Stato, bensì si configura come il sacrificio del cittadino per Israele. L’esercito entra nelle scuole, parla del servizio militare ai bambini. Nessuno, se non per motivi di salute, può esimersi dall’arruolarsi. dall’arruolarsi. Chi lo fa è un disertore, che tradisce non solo Israele ma altresì il suo stesso popolo. Lotta per i diritti umani, questione del muro della separazione, della Striscia di Gaza e dei rapporti israelo-palestinesi sono capisaldi, che accomunano i refusnik e che, allo stesso modo, scindono l’opinione pubblica dei paesi Matteo Gentili occidentali.
PREMIO “CITTÀ DI POMIGLIANO D’ARCO” Andrà prossimamente in scena nel Comune di Pomigliano d’Arco (NA) la ventottesima edizione del Premio Internazionale “Città di Pomigliano d’Arco”, intitolato “I Campioni dell’Arte e della Scienza”, dedicato alla poesia, narrativa, fotografia, scultura, pittura e grafica. Con l’alta adesione del Presidente della Repubblica, il premio è stato fondato dalla scrittrice e poetessa pomiglianese Tina Piccolo (nella foto), vincitrice vincitrice di oltre oltre duemila premi premi letterari e proclamata “Ambasciatrice della poesia italiana nel mondo” da accademie e associazioni. L’evento colpisce per l’elevato numero di partecipanti (più di seicento), che per l’occasione dedica al concorso la propria attenzione. La serata di premiazione sarà l’occasione per riflettere sui gusti poetici, le tendenze, gli sviluppi e gli esiti di un premio che mira a continuare e a far crescere in Italia e all’estero la voglia di poesia e di arte. E’ prevista la presenza di televisioni e di giornali locali e nazionali, con il concorso di numerose riviste letterarie che operano per la diffusione della cultura italiana nel mondo. Tina Piccolo ha dichiarato: “Ci vuole tanto impegno e anche sacrificio per portare avanti un evento di grande spessore, ma l’ amore e la passione per la cultura mi hanno sem pre dato dato l’ energia per proseguire proseguire in in questo luminoso luminoso cammino”. cammino”. Il presentatore ufficiale della premiazione sarà il giornalista Giuseppe Nappa, il quale ha affermato che “Tina Piccolo è un vulcano di emozioni, sempre pronta ad entusiasmare tutto il pubblico che la segue da anni” . L’indirizzo a cui inviare la documentazione per partecipare al premio è il seguente: Tina Piccolo – Via Rossini, 22 – 80038 Pomigliano D’ Arco (NA). Per informazioni: Tina Piccolo – Tel. Vincenzo Maio (cell. 347-3173288 081/8849139. 347-3173288))
BULLISMO: LA PUNTA DI UN ICEBERG Sono spesso presenti sui diversi mass media, tv, giornali, internet notizie riguardo i fenomeni di bullismo e la sua evoluzione digitale: il cyber-bullismo, quando avviene tramite internet o il cellulare. Non ci soffermeremo sull’analisi del singolo caso. Sono molti i progetti che si stanno attuando nelle scuole per sensibilizzare. A livello tecnologico si stanno studiando app tematiche per combatterlo. Analizziamo questo fenomeno. Si definiscono atti di bullismo quando c’è intenzionalità e reiterazione, cioè i comportamenti di prevaricazione si protraggono nel tempo. I primi studi su questo fenomeno avvennero nei paesi scandinavi da parte di Dan Olweus a seguito del suicidio di due giovani studenti. Nell’immaginario c’è spesso un bambino o adolescente maschio da solo o in gruppo che attua violenza fisica. Gli atti di bullismo però possono essere adottati sia da maschi che da femmine e assumono varie forme. Quelli attuati attuati dai maschi sono per lo più diretti e hanno come vittime sia maschi che femmine; mentre le femmine tendenzialmentee utilizzano una forma indiretta e prendono genetendenzialment ralmentee di mira altre femmine. Si parla di bullismo diretto ralment diretto quando gli attacchi sono espliciti, espliciti, con aggressioni fisiche, verbali, o entrambe. Per bullismo indiretto si intende quando si cerca di escludere o isolare le vittime utilizzando maldicenze, calunnie, pettegolezzi che danneggiano i rapporti interpersonali della vittima. I soggetti coinvolti non sono solo due, il bullo e la sua vittima, ci possono essere i possibili sottoposti del bullo, ma oltre loro ci sono gli altri, il pubblico. Tutti Tutti quei ragazzi o ragazze, in generale tutte quelle persone che guardano senza intervenire. Il bullo non agisce nel vuoto sociale. Senza dimenticare, inoltre, inoltre, le responsabilità della cultura che viene proposta ai più giovani. La vittima ha una sofferenza che può essere leggibile. Si cerca di contrastare il fenomeno, ma si tende ad avere uno sguardo miope fermandosi in molti casi ai due protagonisti principali. Come nasce “un bullo” maschio o femmina che sia? E perché? Finchè si coinvolgeranno solo i ragazzi non si andrà molto lontano. Anche nel recente film Wonder attualmente nelle sale cinematografiche italiane dove, tra i vari temi trattati, il protagonista viene preso di mira da un bullo per il suo viso viso deformato, si fa intravedere come all’origine ci sia una impostazione familiare predisponente. Gli atti di bullismo non si limitano al qui ed ora, ma possono avere delle conseguenze pesanti se non drammatiche a lungo termine. Capita anche che chi è stato vittima di bullismo possa diventare a sua volta carnefice. Quel che accomuna i due principali princi pali protagonisti protagonisti comun comunque que è la soffe sofferenza renza,, il disagi disagio. o. In molti casi il bullo vive situazioni familiari difficili o trascuranti. Alcuni studi hanno mostrato come la ripercussione del fenomeno non sia solo a carico della vittima. Il bullo e la vittima nella maggior parte dei casi tendono a condividere entrambi un futuro difficile. Tenere Tenere gli atti di prevaricazione sotto la lente del costrutto del bullismo che tende a evidenziare principalmente il bullo e vittima non aiuta efficacemente a contrastare il fenomeno. Laura Cardia VOLETE INVESTIRE I RISPARMI CON BUONI RENDIMENTI ?
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N. 2 FEBB FEBBRAIO RAIO 2018
MONITO DI FERRAROTTI SUI RISCHI DEL WEB Il ter termin minee “id “idiot ioti” i” deltitol deltitoloo non è un ins insult ultoo gr gratu atuito ito.. È da int intenenders de rsii ne nell se senso nso et etim imol ologi ogico co di “circoscritti”, “circoscritt i”, “loCalizzati”, “irretiti ret iti”, ”, “pr “prigi igioni onieri eri nel we web”. b”. È semp se mpre re pi piùù ta tard rdii di qu quan anto to si cred cr ede. e. Or Oraa an anch chee i pe peri riod odic icii a gran gr ande de ti tira ratu tura ra (s (sii ve veda da “N “New ew-sweek” swe ek” del 13 luglio2012) luglio2012) i fini dicit di citor orii del gi giorn ornal alis ismo mo sal salot ot-tieroe i comp compunti unti magg maggiord iordomi omi dell po de pote tere re qu qual alee ch chee sia, sia, i va vati ti dell’o del l’ovvi vvioo e gli spe specia cialis listi ti del del-l’ari l’ ariaa fr fritt ittaa se ne va vann nnoo ac acco corrgendo. gen do. Un’ Un’inte intera ra gene generaz razion ionee appare appa re nell nelloo stes stesso so temp tempoo info inforrmati ma tiss ssim imaa di tu tutt tto, o, co comu muni nica ca tutt tu ttoo a tu tutt ttii in te temp mpoo re real ale, e, ma nonn cap no capis isce ce qu quas asi, i, nul nulla la e no nonn ha nie niente nte di sig signif nifica icativ tivoo da comunica mun icare. re. E una gen genera erazio zione ne al mace ma cero ro,, ap appe pesa sa ag agli li sc sche herm rmii opac op achi hi di TV TV,, In Inte tern rnet et,, Fa Face ce-book, boo k, Youtu outube, be, ecce eccetera tera,, dest destinat inataa all’ all’obe obesitàcatato sitàcatatonicae nicae allalordosi sede sedentar ntaria. ia. La stes stessa sa mol tepl teplicità icità e eter eterogene ogeneaa abbo abbondan ndanza za delle del le inf inform ormazi azioni oni la def deform orma, a, la fag fagoci ocita, ta, le imp impedi edisce sce di sta stabibilireuna prop propria ria tavo tavola la di prio priorità rità.. Inte Interne rnet,t, privadella privadella crit critica ica dell dellee fonti, fon ti, è la gra grandepattum ndepattumieraplane ieraplanetari tariaa e par paratat atattica tica,, in cui gio giovani vani e giov giovanis anissim simi,i, adol adolesce escenti, nti, ma anch anchee giov giovani ani adu adulti, lti, van vanno no quotidianamente affondando. Info:
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“DIRITTI UMANI VIOLATI” (Edizioni Movimento Salvemini)
Una controffensiva alla storia. Questo saggio ci fa capire che tutto quello che abbiamo appreso dai libri di scuola in effetti non è propriamente ‘tutto’; da paragonarsi alla punta di un iceberg la cui massa glaciale immersa è molte volte di più di ciò che si vede e così la grande storia della nostra umanità. Sappiamo, abbiamo saputo che nel corso dei secoli il libero pensiero è stato sempre ostacolato, o non era ammesso per niente, e a causa di questo ci sono state condanne celebri di personaggi che fino alla fine hanno sostenuto da soli le loro idee idee complicate, o che in ogni modo stravolgevano le teorie più che sicure fino ad allora. Personaggi che a posteriori potremmo definire ‘senza tempo’ e ‘senza pusillanimità’, che forse sono vissuti in un’epoca sbagliata; magari se Galileo Galilei fosse nato un po’ più tardi non avrebbe subìto ciò che ha subìto; ma la loro grandezza sta proprio nel fatto che sono state persone convinte delle loro idee al di là di qualsiasi divieto religioso o politico o di altro genere. L’autore di questo ‘cocente’ saggio è Cosmo G. Sallustio Salvemini , nato a Molfetta (Bari), Una circumnavigazione attorno all’uomo, dunque: com’era, come è stato, cosa si è trovato davanti man mano che trascorrevano i secoli, quando e come ha conquistato il libero pensiero. Il saggio è stato suddiviso in dieci Parti e l’autore ha dissertato su una moltitudine di argomenti attinenti attorno alla figura umana. La lettura del libro ci fa entrare nelle plurime camere della storia rimaste semichiuse per tanto tempo: la stanza in penombra del Medioevo « (…) come età di oscurantismo e di barbarie ha ormai ceduto il posto ad una visione visione di un Medioevo Medioevo che sta alla alla base di tutta la civiltà moderna. » (A pag.19). La stanza insanguinata insanguinata dell’Inquisizione con Giordano Bruno, Tommaso Campanella e Galileo Galilei, vittime di aver contrastato le tesi ufficiali di allora sostenute anche soprattutto dalla Chiesa. La stanza fredda del genocidio degli Armeni agli inizi del Novecento; la stanza-frigori stanza-frigorifero fero degli orrori dell’Olocausto non soltanto nei confronti degli ebrei, « Lo sterminio nazista dei Rom è quindi il culmine di una storia secolare di discriminazioni, di persecuzioni, di espulsioni e di eccidi contro di loro, per la loro propensione a delinquere e per la loro “asocialità”. I Rom sono accusati di avere una predisposizione predisposizione naturale per i furti, gli omicidi, i rapimenti dei bambini e la magia nera. I nazisti ritengono che l’asocialità dei Rom derivi da un fattore genetico, per cui il loro recupero sociale è impossibile. » (pag.66). Poi, ancora c’è la chiassosa stanza delle polemiche susseguitesi nell’ambito di vicende anche dei giorni nostri con il leader Romano Prodi nel 2006, Papa Ratzinger, il governatore della Lombardia Roberto Formigoni, il gesuita Padre Bartolomeo Sorge direttore di Aggiornamenti sociali, del Card. Angelo Bagnasco, di Padre David Maria Turoldo, di Dino Boffo, del Mons.Milingo ed altri interpreti e/o protagonisti di tematiche attuali ‘scottanti’. Rivedere la storia mettendosi in differenti postazioni: questo ha fatto egregiamente l’autore considerando le date, le tesi sostenute dai fautori delle nuove concezioni, le lotte interne ed esterne alla Chiesa, i verdetti dei tribunali a cominciare dal Sintetico calendario criminale del Capitolo I° con un elenco di persone note e meno note messe alla gogna, perché ritenute eretiche e quindi che dovevano essere ‘omesse’ drasticamente Isabella Michela Affinito dalla storia.
LETTERATURA LETTERA TURA E VARIE
L’ATTUALITÀ, pag. 7
“NON MOLLARE” È IL NOSTRO MOTTO MOTTO Conoscendo il Prof. Salvemini per essere stato al suo fianco per molti anni, sia per la collaborazione all'Associazione UNIAC, fondata nell'anno 1999, sia al Periodico “L'Attualità”; conoscendo infine le fonti dove si è sviluppata la sua prima formazione culturale a contatto con suo zio Gaetano Salvemini docente universitario che preferì l'espatrio volontario al regime fascista, il titolo della sua ultima opera non è per me una novità, essendo i titoli dei suoi numerosi saggi più che emblematici e in perfetta sintonia con le problematiche del momento; cito solo alcuni “Democrazia Degenerata”, “Canaglie e Galantuomini” e l’ultimo “Non Mollare” va precisato che Salvemini non è un politico, ma un operatore culturale che si interessa da oltre vent'anni di politica. Ben presto ha intuito che non era più sufficiente l'alternanza di coalizioni di destra o di sinistra, avendo entrambe governato il paese, senza aver mai apportato un vero rinnovamento socio/culturale. Come storico ha analizzato con estrema attenzione i trascorsi politici, risalendo a tempi remoti, fino a scoprire un sistema politico adottato in Grecia ai tempi di Pericle. Se fosse stato adottato in Italia certamente avrebbe prodotto un vero cambiamento Politico/Istituzionale, da tutti auspicato, ma sinora da nessuno realizzato. Un sistema che sostituiva semplicemente il sorteggio al voto, dopo severa selezine degli aspiranti. Di colpo sarebbero cessate tutte le nefandezze istituite dalla politica per l'accaparramento dei voti, recuperati in qualsiasi ambiente, non escluso quello mafioso. Ricordiamo le ultime Elezioni in Sicilia; dopo solo tre giorni veniva arrestato un parlamentare eletto per rapporti con la mafia; come pure le numerose ingannevoli promesse elettorali per carpire la buona fede dei cittadini; promesse subito dopo le consultazioni svanite come polvere al vento. Con il sistema del sorteggio avremmo certamente Politici più onesti e competenti in grado di risolvere realmente le numerose problematiche del Paese. Mi auguro pertanto che il motto del suo ultimo saggio - “non mollare” possa risvegliare tutte le coscienze umane e avviarle insieme in una nuova lotta democratica, superando i vecchi metodi di scioperi, proteste, sino a giungere a vere rivoluzioni, che a nulla sono servite, se non a trasferire il potere in mani di esseri molto discutibili che, sotto le apparenze di liberatori, hanno generato veri e propri regimi dittatoriali. La nostra lotta deve invece seguire i metodi di Gandy che liberò l'India dal dominio Inglese e di M.L. King che fece ottenere agli uomini di colore importanti diritti. Il messaggio che Salvemini vuole esprimere con il suo saggio è quello di non cedere, ma di procedere uniti e compatti nella giusta direzione. Non abbiamo molto tempo, ma se lo utilizzassimo nella giusta direzione, i risultati non mancherebbero. Non è la crisi economica che spaventa, ma il sistema vigente dove sperperi di denaro pubblico, furti e tangenti, continuamente denunziati dalla Magistratura, sottraggono quelle risorse necessarie per la ripresa. Se invece fosse adottato il metodo proposto da Salvemini, l'Italia risorLeonardo Zonno gerebbe dalla sue macerie e i suoi cittadini avrebbero un futuro certamente migliore.
UN LIBRO PER RIFLETTERE RIFLETT ERE SULL’IT SULL’ITALIA ALIA DI OGGI “Non mollare” è il nostro motto , è l’ultimo libro di Cosmo G. Sallustio Salvemini per le Edizioni Movimento Salvemini, un’analisi dei fatti avvenuti in Italia nel XX secolo. Riproposizione di valori morali contro la corruzione e la degenerazione della Democrazia. Rilancio del modello ateniese fondato sul metodo Pericle. Con prefazione di Franco Ferrarotti. L’autore ripercorre da politologo tutto il secolo scorso partendo dal torbido panorama politico sociale del primo periodo post-grande guerra. Analizza Analizza poi i fatti salienti attraverso i quali il fascismo sopprime la democrazia ed instaura la dittatura, e via via risale fino al dopoguerra della seconda guerra mondiale. Mette in rilievo poi le contraddizioni sulle quali nasce la Repubblica Italiana che individua come cause principali del suo fallimento e che oggi appare gravemente malata. Auspica infine l’avvento di un terzo risorgiment risorgimentoo capace di ridare vitalità alla Nazione ponendo alla base il modello della democrazia ateniese. ateniese. Cosmo Sallustio Salvemini Salvemini non è nuovo alla pubblicistica politica che riflette sulla realtà italiana. Conduce con coerenza una battaglia determinata anche attraverso il giornale L’Attualità, organo del Movimento Gaetano Salvemini da Lui diretto, che raccoglie gli scritti di centinaia di intellettuali, scrittori, giornalisti e gente di cultura di ogni settore. Il suo impegno cresce nei decenni mano mano che la crisi della repubblica italiana avanza inesorabilmente sulla strada della corruzione, della incompetenza dei suoi governanti e della ignoranza del popolo che preferisce la corruzione al rigore, in una spirale di sottogoverno che avvolge tutta la società fino al midollo. Egli non crede che la classe politica italiana sia capace oggi di autoriformarsi e di rigenerare lo stato inducendolo al servizio di tutta la collettività. Almeno Almeno non ne sarà capace con gli strumenti legislativi ordinamentali ordinamentali di cui oggi è dotato. Bisogna ritornare alla purezza del passato della democrazia ateniese. Solo così si potrà ricominciare daccapo con le riforme di Clistene a favore dei ceti popolari, con l’ostracismo contro i tiranni e i corrotti, con l’avvio di una grande riforma che ponga al vertice dello stato una Ekklesìa. Ovviamente tutto questo adattato ai tempi moderni, basterà mantenerne lo spirito e la pu ezza della sostanza. Questo di Cosmo Salustio Salvemini è un libro controcorrente, è l’aspirazione di un uomo che rifiuta i vantaggi materiali che potrebbero derivare dallo allinearsi alle correnti delle varie combriccole che infestano la politica italiana con lo scopo di trarne benefici economici e finti onori. È la lezione culturale e politica di Gaetano Salvemini che riemerge riemerge nella generazione successiva e, constatato che i tempi sono addirittura peggiorati, anziché scoraggiarsi si immerge in un agone difficile si, ma che vale la pena di essere combattuto. Cosmo è un uomo di 75 anni che non intende rassegnarsi, vuole essere di stimolo e di esempio, mantiene ancora intatta tutta la voglia di essere utile alla società, per questo prefigura che il suo motto “Non Mollare” possa essere anche il Nostro! Un invito a vivere non solo per se stessi, come oggi va assai di moda, ma per la collettività nel suo insieme nel rispetto delle regole e tenendo presente sempre l’interesse l’interesse di tutti. Il libro può essere richiesto direttamente a Edizioni MoGianfranco Paris vimento Salvemini lattualita@ya
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PIÙ LIBERI IN UNA NUVOLA “BIG BANG, IL BOSONE DEL DIAVOLO.
Si è svolta a Roma, come tutti gli anni, anni, la Fiera Nazionale Nazionale della Piccola e Media Media Editoria denominata “Più libri più liberi ”, nel periodo tra il 6 e il 10 Dicembre, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). Una grande novità è stata Convention che per la prima volta la sede sia stata presso il Roma Convention Center, conosciuto più comunemente comunemente come come la nuvola di Fuksas, nel quartiere Eur. I numeri hanno messo in rilievo l’importanza di questo evento, circa 500 editori, 100 in più dello scorso anno, 550 appuntamenti. Oltre 1000 sono stati gli autori presenti nella conclusa sedicesima edizione di questo evento culturale dedicato all’editoria indipendente, che raccoglie editori da tutta Italia per presentare le ultime novità e il proprio catalogo. Il pubblico romano ha risposto con partecipazione nonostante nonostante il tempo non sia stato dei migliori, con lunghe file sotto la pioggia. Un record di oltre 100.000 presenze. Il settore dei libri, della piccola e media editoria mostra la sua vivacità. I temi principali sono stati: la legalità, i diritti umani. C’è stato uno spazio dedicato agli autori stranieri e uno agli autori italiani, oltre che una sezione dedicata graphic hic nove novell . È talmente numeroso l’elenco alla fotografia e al grap l’elenco dei protagonisti, tra scrittori, politici, illustratori, personaggi pubblici, che hanno partecipato all’edizione all’edizione che rimandiamo rimandiamo al sito istituzionale per il dettaglio. Ci vogliamo vogliamo soffermare a parlare dell’offerta proposta ai più giovani, molto ricca e di qualità. Erano davvero numerosi gli stand con albi illustrati per i più piccoli. Inoltre, nello spazio a loro dedicato, dedicato, potevano avere avere la possibipossibilità di partecipare a laboratori curati da illustratori o scrittori famosi, avere la possibilità di esplorare le ultime novità in autonomia o ascoltare letture collettive ad alta voce. Tra i laboratori c’è stato anche quello con l’illustratrice Gioia Marchegiani , che ha svolto un’attività in omaggio all’artista sarda sarda Maria Lai con i bambini intorno ai 7-10 anni. È importante l’offerta cultu(racconto) rale che mette a disposizione disposizione questo evento, evento, non solo per gli Lidia usciva da un Natale “affollato” nel vero senso della parola. adulti, ma anche per i giovanissimi che possono iniziare i loro Lo aveva trascorso con tutta la sua famiglia d’origine in casa di primi passi nel migliore dei modi. Un evento da non perdere il Laura Cardia sua madre, con uno dei suoi figli che aveva aspettato per tanto prossimo anno. tempo: il più piccolo. Aveva dovuto sbrigare altre cose, tra le quali il licenziamento bonario di una badante, non degna di questo nome. Come al solito, doveva sbrigarle da sola. Questo viaggio, quindi, organizzato da tempo con il figlio maggiore,fu molto travagliato. Lidia era combattuta tra il desiderio di andare in quella Verona, grefredda e lontana città del Nord e il desiderio di restare a casa. Ma Straordinario concerto del Molleggiato nell’Arena di Verona, il viaggio era stato già prenotato. Fu un viaggio breve perché ef- mita di folla, gli applausi non finivano più, giovanissimi e perfettuato in aereo. L’emozione di rivedere l’altro figlio era grande. sone dello scorso secolo inneggiavano, alle più belle canzoni, cantate da Adriano. Adriano. Molte persone di una certa età dicono che i Provò una gioia intensa anche quando prese in giovani di oggi non hanno sentimento! Non è assolutamente vero, braccio il suo nipotino. Sentì scorrere nelle sue nella platea i più giovanissimi si sono alzati in piedi e non smetvene le gocce di autentica felicità. Avvertì, intevano di applaudire, tanto, da mettere in pericolo Adriano, che, teramente, corpo e psiche, una sensazione insentendosi tirare fortemente fortemente il braccio per volerlo salutare, stava descrivibile. Vedeva quel bimbo che le quasi per cadere dal palco, ma una ragazza straniera è riuscita a sorrideva, che taceva pensieroso,che l’abbracsalire abbracciando Gianni Morandi e Adriano, gioventù che ha ciava prima di addormentarsi. Non aveva mai dato prova di grande interesse delle nostre vecchie e stupende provato una sensazione così bella. Ringraziò il canzoni, canz oni, che oltre oltre a ciò ,si è anche parlato, parlato, di ritornare ritornare al passato passato cielo che, ancora una volta, era stato generoso con in cui si viveva splendidamente, splendidamente, unite alle belle cose che Adriano lei, per averla sommersa con infinita gocce di felicità. Angela Libertini ha detto. Noi tutti siamo consapevoli di una verità che è rimasta Liana Botticelli nei nostri cuori, l’Italia di una volta.
CELENTANO, UN GENIO MUSICALE
FAAVOLA FANT F ANTATE ATEOLOGICA” OLOGICA” Avevo conosciuto l'autore Alessandro Maieli, famoso Avvocato Penalista per caso.Tutti lo descrivevano come una persona burbera, dal pessimo carattere, secondo alcuni insopportabile, quando ci siamo incontrati, li per li stavo per dare credito alle chiacchere, mi ha guardata, analizzata e mi ha ricevuto con un buonasera, molto tirato. Abbiamo iniziato a parlare dell'argomento per cui ero andata li, lui mi ascoltava, mi analizzava, mi scrutava. Penso che tutto questo era per via della sua professione l'Avvocato e quindi doveva sempre capire chi aveva di fronte in quel momento. Quel pomeriggio incontrai e conobbi anche la moglie. Ad un certo punto le barriere che aveva messo caddero ed iniziò a parlare di se e a raccontarmi cose che gli erano accadute. Iniziò nel dirmi, Lui aveva ancora un negozio di proprietà lasciato dal padre. Non aveva seguito il lavoro del padre, ma aveva scelto un'attività molto diversa da lui. Mi raccontò che qualche anno prima era stato molto male. Ricoverato d'urgenza ed i medici lo avevano dato per morto..il suo cuore non dava alcun segno….ma poi all’improvviso lui si risvegliò come per magia. Da quel momento momento nella sua stanza ci fu un continuo peregrinaggio di medici, increduli, perchè loro lo avevano visto e controllato era senza vita, ed era rimasto troppi minuti in quello stato. Maieli mi raccontò che durante il suo stato di coma incontrò il diavolo. Mentre stava raccontando altri dettagli, si alzò ed usci dalla stanza. e tornò subito dopo con un manoscritto... Con molta curiosità iniziai a leggere subito. Era stato scritto in modo stupendo, tutto era cosi semplice da capire e facile da interpretare il suo pensiero. Bellissimo commentai. Lei è proprio bravo complimenti. Lui mi ringraziò, ma si lamentò ...”sa ho impiegato molto tempo per scrivere e lei ha già letto più di 20 pagine in pochi minuti... risposi è colpa sua Lei scrive divinamente bene. L'argomento non era quello dei più semplici. Commentò signora si ricordi che questo manoscritto lo ha mia figlia, mio figlio ed ora lei, perché lei è una bella persona e mi piace. In seguito ci siamo sentiti per telefono, ma non ci siamo più incontrati. Ho saputo dalla figlia Maria Chiara che non c'era più. La notizia mi diede un forte dispiacere, speravo di poter parlare con lui. Il libro è interessante da leggere e riporto una cosa che ho trovato online "Qui convivono Maometto e la torre di Babele, opera del diavolo, il dio del Vecchio Testamento e quello del Nuovo. Ma quale dio? si chiede l'autore. "Il dio di Abramo", il dio per il quale Abramo è disposto a sacrificare il figlio Isacco... Il dio degli Ebrei o quello di Maometto? Il dio delle tre religioni del Libro.. L'unico dio di ciascuno.." Avevo pensato di riportare dei tralci, ma poi ho pensato di lasciarvi la curiosità di scoprire questo scrittore, perché vale la pena immergersi nella lettura e farsi coinvolgere dai pensieri Anna Maria Ballarati di Alessandro Maieli.
L’ATTUALITÀ, pag. 8
“SII REALISTA !”
C’è un’educazione da parte degli adulti che coinvolge i giovanissimi spingendoli ad un una visione della realtà oggettuale e pragmatica. Sembra che gli adulti abbiano quasi paura della fantasia dei bambini. Si accertano spesso che abbiano capito la differenza tra vero e immaginario. Ho sentito molti genitori in differenti occasioni affrettarsi a specificare l’inesistenza di molti personagg personaggii con impellenza esagerata. Alcuni bambini possono fare giochi di fantasia vigilati dagli adulti, pronti a cogliere chissacosa. chissacosa. Il mio bambino è normale? Sì, perlopiù sono gli adulti che non lo sono più. Si tende a far in modo che i bambini presto aderiscano alla realtà, ma quale realtà? C’è un bellissimo libro cartonato per bambini di Gallucci editore che con estrema semplicità e nel contempo potenza lo illustra: “ E hanno visto visto tutti un gatto” di Brendan Wenzel . Il protagonista, protagonista, un simpatico simpatico gatto nero, passa da una pagina all’altra trasformandosi trasformandosi da piccolo a grande, da buono a cattivo a seconda del punto di vista e della situazione in cui si trova. Un libro semplicemente geniale che strizza l’occhiolino alla filosofia. Alla fine il protagonis protagonista ta si troverà davanti ad uno specchio d’acqua, d’acqua, cosa vedrà? vedrà? Sé, o solo uno dei tanti riflessi fluidi? Ci siamo ritrovati a riflettere con un maestro delle elementari su come si tende a considerare reale quello che si percepisce attraverso i nostri sensi, che sono estremamente limitati e limitanti. Gli ultrasuoni ad esempio sono percepiti percepiti dai cani, ma non dall’orecchio umano, non per questo però vengono considerati considerati inesistenti. Più le scienze si spingono all’estremo e più si avvicinano ad un punto in cui etica, scienza e filosofia hanno confini labili, lo vediamo nella fisica subatomica, nella genetica, genetica, e così via. La riflessione si è spostata poi sulla spinta a far dipingere di azzurro il cielo ai bambini, con storie di adulti, che forse non hanno mai visto dei bei tramonti, che riprendono i più piccoli che disegnano il cielo rosa, arancione, viola. Ho specificato i più piccoli perché un bambino già dall’ultimo anno di materna e soprattutto in prima elementare non si sognerebbe mai di fare un cielo che non sia azzurro. Si ritroverebbe dallo psicologo. Quel che sa il bambino più o meno esplicitamente esplicitamente è che non si fa, che si devono rispettare le aspettative. aspettative. È stato realizzato addirittura un libro per i più piccoli per contrastare questo fenomeno fenomeno dal titolo “Pastelli ribelli” di Daywalt Drew e O. Jeffers; dove alcuni pastelli invitano i bambini a colorare fuori dagli schemi e le convenzioni. La fantasia dei bambini viene tarpata precocemente. Qual è il rischio di questa impostazione? La cecità intellettuale e una accettazione acritica della realtà. La fantasia è una risorsa creativa che sta alla base del benessere della persona; persona; può aiutare nella risoluzione dei problemi e avere dei benefici allargati per la società quando si coLaura Cardia niuga alla scienza o all’arte.
È IL NUOVO FOOD: MENÙ DI INSETTI E LARVE
Qualche imprenditore imprenditore già si strofina le mani sperando in affari planetari d’oro. Dal 1 gennaio è entrato in vigore il regolamento europeo sui Novel food che vuole portare sul mercato dell’Ue cibi e ingredienti mai visti fino a ora. Come gli insetti, parti di essi e i prodotti da loro derivati, che già finiscono nel piatto di oltre due miliardi di persone nel mondo, ricchi di proteine e pure ecosostenibili, perché si allevano con poca acqua ed energia, come ha sottolineato la Fao. A scavare, però, restano molti dubbi. E tra chi sperava di arricchirsi c’è chi rimanda i sogni di gloria e chi osa, sfidando le tante lacune che già ci sono. Premessa: oggi in Italia non è consentito allevare insetti a scopo alimentare. Non si possono nemmeno vendere, né loro né merce trasformata, ma tra la situazione sta già cambiando. Da poco più di un mese possiamo, dunque, trovare farine di baco da seta o integratori a base di grilli nel menù dei ristoranti o negli scaffali dei supermercati? È proprio questo che si intende? Sì. Alla domanda, Anca Paduraru, portavoce per i progetti dell’Unione Europea legati a salute, sicurezza del cibo ed energia, risponde con la definizione di “regolamento europeo”. «Sono stato sentito in Commissione Agricoltura al Senato in autunno e pensavo che la situazione fosse un po’ più chiara ma mi sbagliavo», sospira Marco Ceriani, fondatore della Italbugs, startup nata al PTP Science Park di Lodi ma che ora lavora in Olanda, uno dei paesi europei che già permette di commercializzare insetti. Qui alleva e trasforma grilli, bachi da seta e larve. La prima domanda in cerca di risposta è: l’apertura quali insetti riguarda? Nel nuovo regolamento sui Novel food , cioè tutti quegli alimenti per cui non è dimostrabile un consumo significativo al 15 maggio 1997 nella Ue, approvato a fine 2015, si parla soltanto di insetti interi e di loro parti. L’idea L’idea degli addetti ai lavori è che ci si atterrà all’elenco degli animali approvati in Belgio: grillo e grillo tropicale, locusta africana e americana, tenebrione e tenebrione gigante, il buffalo worm, che è un po’ più piccolo del precedente, tarma della cera, tarma minore della cera e baco da seta. Seconda domanda: in che forma li potremo trovare? Trasformati in farine o naturali, venduti in sacchetti come le patatine? «Anche su questo attendiamo dettagli», riprende Marco Ceriani. «Per ora l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha chiarito che gli insetti devono essere allevati, per garantire che non siano nocivi e non generino allergie, ma non sappiamo nulla di più». Mary Mazza
MEDICINA E ATTUALITA’ VARIE
UNA SENTENZA DESTINATA A FARE EPOCA SULLA DISCUTIBILITÀ DEL DNA vventurosa,, ma illegale, la storia di Joof Ousaneu che, immigrato Avventurosa minorenne, ha dovuto scontare il carcere palermitano dei maggiorenni nella comunità fino a quando Il Tribunale ha riconosciuto il suo stato di diciassettenne, con una sentenza che non solo fa discutere ma che farà giurisprudenza. giurisprudenza. Joof OUSANEU, nato in Gambia, fu arrestato e trasferito nel carcere Pigliacelli di Palermo e fin dal momento del suo arresto ha rappresentato di essere minorenne e che fu accertata l’età anagrafica attraverso l’esame radiologico del polso, disposta da una perizia medico legale, per verificare la maggiore o minore età. L’A L’Avvocato vvocato Cinzia Pecoraro, dell’ordine degli Avvocati di Agrigento, è riuscita a dimostrare la minore età dell’imputato facendolo scarcerare, malgrado si sia reso protagonista di gravi reati sull’immigrazione clandestina, procurando “l’ingresso nel territorio italiano, in concorso con altri, di ben 96 clandestini di varie nazionalità, avendone dapprima promosso ed organizzato e successivamente effettuato il trasporto in Italia a bordo di un gommone di 12 metri, ove le stesse erano state concentrate ed a bordo del quale, in partenza dalle coste libiche, affrontavano la traversata del Canale di Sicilia sino ad essere soccorsi, nelle acque del Mar Mediterraneo dalla Nave Dattilo fino a giungere a Palermo”. Una decisione del Tribunale di Palermo destinata a far discutere. In merito alla indiscutibilita del dna.”sentenza davvero unica ed innovativa - commenta l’avv. Cinzia Pecoraro difensore di Joof Ousanieu - molto coraggiosa, quella emessa dal Gup del Tribunale di Palermo, ove viene contestata una consulenza medico legale basata su elementi ormai davvero vetusti. L’età L’e tà biologica di un soggetto, infatti, in Italia viene determinata in base a parametri che riguardano la popolazione anglosassone degli anni 50, sicuramente dunque non applicabili ai popoli africani degli anni 2020. Spesso dunque i ragazzi africani che arrivano clandestinamente, indagati per reati inerenti l’immigrazione clandestina, con la sola radiografia del polso vengono considerati maggiorennii (quando in effetti non lo sono) detenuti presso carceri maggiorenn inadeguate al loro sviluppo psico-fisico (perché per maggiorenni) e giudicati da un giudice diverso da quello naturale preordinato per legge. Spero che con questa sentenza si apra un nuovo capitolo nella Mary Mazza storia giuridica del nostro paese”.
L’IMPORTANZA DELL’ANZIANO
L’Italia è un paese che sta invecchiando inesorabilmente. Eppure si parla di anziani ancora troppo poco. In ambito politico, si vive nella mentalità ottusa, secondo la quale “anziano” sia da collegare solamente alla pensione, di cui deve godere fino alla fine dei suoi giorni. Al più, anziano è il fruitore delle case di riposo, delle residenze protette. Si vive in una società dove i modelli esorcizzano continuamente la vecchiaia, non solo fisicamente cioè ricorrendo sempre più febbrilmente alla chirurgia plastica, ma anche mentalmente cioè invitando chi li segue a non considerare la propria ‘età anagrafica’, ma ‘quella che ci si sente’. Ripensando a questi dati, torna in mente un celebre componimento poetico del Montale, che rimane un capolavoro della poesia contemporanea. contemporanea. Nel finale della della poesia, afferma Montale: « Ho sceso sceso milioni di scale dandoti il braccio / Non già perperché con quattr’occhi forse si vede di più. / Con te le ho scese perché sapevo che di noi due / Le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, / erano le tue.». Ecco cosa stiamo perdendo: la convinzione che l’anziano abbia l’esperienza per vedere in maniera più nitida e meno impulsiva del giovane, e che un suo consiglio, per quanto anacronistico e distante dalla realtà, porti in sé un nucleo, per quanto microscopico, di una verità che il giovane non può possedere, per quanto saggio e acculturato egli possa risultare. Anna Magnani, che nel 1973 moriva, autocelebrava le proprie rughe, affermando di avere impiegato una vita per farsele venire e di non volersene privare, sebbene sebbene solo con il trucco. Subentra, pertanto, il buon senso della persona, che invecchiando accetta il proprio invecchiare. Dopo tutto: invecchiare cosa significa? Di certo non significa solamente solamente avvicinarci alla morte, poiché quello è un cammino che tutti compiono fin dalla nascita e nessuno sa se ‘è più o meno avanti dell’altro’. Invecchiare può significare molto di più, e sicuramente, tra i tanti significati, la maggior parte sono belli, anche se quei pochi più brutti ci fanno più paura e ci sembrano gli unici da dare a questo verbo. Tutti invecchiamo ogni giorno, ognuno di noi fa esperienze ogni giorno che, se sapientemente analizzate, possono diventare un bagaglio più valevole di lauree e interventi plastici. Riscoprire “le vere pupille” e mostrare “le vere rughe”, accettare il fatto che, se vogliamo cancellare cancellare dalla nostra vista la vecchiaia e il malessere, allora finirà che non capiremo più il nostro benessere. Si palesa, almeno per il nostro Paese, l’importanza dell’avviamento di una serie di riforme interamente volte a favorire l’assistenza, in primo luogo domiciliare dell’anziano, non solo soffermandosi sulla persona, ma anche sulla famiglia in cui abita. Ripartendo dalla famiglia, che l’anziano ha visto nascere e svilupparsi, si potrà tornare alla dignità dell’anziano, una persona da rispettare ed amare, per quanto indebolita dalla malattia, per quanto Matteo Gentili indurita da quello che la sua persona ha vissuto.
N. 2 FEBBRAIO 2018
NETFLIX È LA NUOVA NUOVA DIPENDENZA
Tra le dipendenze che interessano soprattutto i giovani inizia ad essere diffusa quella da Netflix paragonata dagli esperti alle malattie mentali e a quella da sostanze stupefacenti. stupefacenti. Gli eventi utenti non utilizzano la piattaforma Netflix per distrarsi, ma trascorrono intere giornante davanti allo schermo guardando intere serie televisive in pochi giorni. Come è avvenuto per i social network, gli smartphone i giovani, categoria protagonista, esagerano anche con l’utilizzo di Netflix senza saper gestire neanche la visione di film o propriamente di una serie televisiva. Addirittura molti degli abbonati vengono portati in centri specializzati di riabilitazione psicologica dove si cerca di curare anche la dipendenza da Netflix. Bisognerebbe ridurre la visione visione delle serie televisive per capire che non si possono trascorrere intere giornante rivolti allo schermo, ma dato che per alcuni è difficile è necessario andare in terapia. Sicuramente i computer, i tablet, la tecnologia in generale ci ha cambiati in meglio il modo di vivere facilitando molte cose, ma non bisogna dimenticare che fuori c’è un mono che deve essere vissuto in prima persona. Sonia Cozza
PETER PAN NON RIESCE A CRESCERE
Se mettiamo sotto la lente di ingrandimento i comportamenti comportamenti di taluni giovani può risaltare subito all’occhio lo stile di vita poco sano e che, spesso, sfocia in esagerazione. Di chi è la colpa? Dei giovani? Dei genitori? Degli esempi sbagliati? Della società? Tante domande e molte “teste da tagliare”. Premettiamo che chi scrive non nè è uno psicologo, né tanto meno un antropologo od etologo sociale. Se ci facciamo dei giri all’interno delle vie nostrane, possiamo vedere fin da subito quanti litri di alcool scorrono ed il quantitativo di droga che circola. Queste due sostanze portano allo sballo la popolazione e si crea un circolo di assuefazione tremendo. tremendo. Magari si esca per divertirsi in maniera sana, ormai ci si vede per sballarsi e questo inficia sulle performance della popolazione e ci rende tutti più vulnerabili e più compiacenti agli occhi di determinate persone, che ovviamente non hanno reale e concreto interesse nello stoppare queste pratiche. “Peter Pan” in questo modo non riesce a crescere e se lo fa può portare con sé valori sbagliati. Esempi come il “Gianluca Vacchi” sarebbero da fermare o per lo meno bisognerebbe educare gli spettatori di questo scempio artistico (?). Con questo non vogliamo dire che non ci si possa divertire o creare qualche tipo di proibizionismo inutile, ma solo di adoperare la testa in maniera adeguata e di divertirsi in maniera adeguata. Lasciamo, sì, liberi tutti di fare ciò che vogliono ma facendogli aprire gli occhi sulle conseguenze di intraprendere alcune strade, così da poter scegliere in totale autonomia il Bruno Bertucci proprio destino.
VERSO LE FACOLTÀ UNIVERSITARIE CREATIVE
(Prima parte) Il 13 gennaio scrivevo alla Presidentessa della Sezione di Mosca in Russia del progetto progetto “Atlante 2000” Marinella Mondaini, progetto operativo quanto alle sue politiche educative nell’Università Anglo Cattolica San Paolo Apostolo sotto il nome di “Dipartimento Riforme Riforme Strutturali dello Stato Italiano”: «Cara Marinella, ormai da quando abbiamo finito il Seminario di Educazione Noosferica curato da Natalia V. Maslova in questo mio soggiorno a Mosca non faccio altro che che lavorare con il responsabile del progetto, l’architetto Nicola Bellu, alla Sezione Scuola per “Atlante 2000”, e alle sue connessioni con il Progetto “InterCultura” (di cui “Giù le mani dai dai bambini!!” rappresenta un un capitolo importante). I lineamenti generali di questo Progetto sono stati delineati da Bellu e dai suoi collaboratori negli anni passati. Si tratta di un cantiere aperto, di un work in progress. Una riflessione filosofica sul fatto dell’educazio dell’educazione ne è necessaria nella pedagogia scientifica, così come è necessaria un’informazione adeguata, uno studio accurato e una critica impietosa dei suoi strumenti didattici e formativi, perché questa pedagogia sia una struttura vitale aperta, capace di contrapporsi fermamente al pericolo conservativo, che è costantemente in agguato. Si trova sempre un segno di liberazione, e la fondazione di un senso più profondo del valore, tutte le volte che si esamina e si studia il carattere dell’educazione nei momenti in cui più si fa accesa la sua urgenza di perfezionamento. perfezionamen to. Il fine è che essa si faccia sempre meno chiusa e sempre più – invece - esperienza di valore, liberante, trasmutatrasmutativa della semplice vitalità (sulla quale potrebbe richiudersi: richiudersi: o in una mera trasmissione di sapere e di pratiche quantificabili, oppure in una spinta soggettivistic soggettivisticaa all’autoeducazione). all’autoeducazione). È la nostra Considerazioni Considerazio ni sull’articolo di Emiliano Caruso: “Mafia e mafiosità” stessa esperienza di vita a suggerirci che più di tutti ci ha educato chi ci ha dato l’impressione pura di un valore perenne, e chi ci ha fatto sentire la netta distanza di una vita senza poesia da una realtà invece più vera. L’avventura formativa formativa della Pedagogia Noo(Prima Parte) Si riporta qui di seguito quanto citato citato da Carlo Ossola nel suo articolo uscito uscito a pag.28 del Sole 24 Ore di domenica 4 maggio 2003, sferica mi pare muoversi su alcune linee analoghe a quelle del dal titolo: “Un’idea dell’Europa – La lunga fedeltà che ha costruito un continente”: “Il giusto, poiché è così fatto, sarà flagellato, torturato, in- nostro Progetto Scuola. Se ciò che accomuna le due ricerche è un catenato, abbacinato e, da ultimo, dopo aver sofferto ogni sorta di tormenti, sarà crocifisso” mentre “l’ingiusto, come colui che professa di vi- approccio che s’intende liberante, trasformante, creativo, si può vere secondo la realtà, [...] anzitutto ottiene il governo della città, perché ha riputazione di giusto, poi prende moglie donde vuole, sposa le figlie costruire allora un ponte importante tra Roma e Mosca. Meglio: a chi vuole, conclude accordi e si associa con chi gli piace e, oltre a tutto questo, giova ai propri interessi guadagnando, guadagnando, perché non si fa scrul’Italia e la Russia, e proprio sul piano delle Scienze Pedagopolo di commettere commettere ingiustizie”, ( Platone La Repubblica, libro II). Come per altri grandi Geni del passato, anche queste intuizioni del filosofo, tra che nei “dialoghi” trasmise il pensiero di Socrate, da lui eletto come maestro, si mostrano in grado di sopperire alle carenze dei poteri percettivi percettivi giche Creative. della realtà degli umani, in specie quando erano ancora ancora più limitati per la carenza di conoscenze scientifiche scientifiche e degli strumenti tecnologici tecnologici oggi Ma di quale creatività stiamo parlando? Vai subito alla p. 37 del disponibili. Per quel che riguarda “il giusto”, l’affermazione appare profetica: come se circa cinque secoli prima avesse previsto ciò che sarebbe Progetto di costituzione confederale europea che ho allegato a accaduto al Cristo e non solo. La spiegazione: è presumibile che egli avesse avuto già l’opportunità di notare ciò che avveniva ai suoi tempi e questa mia lettera, precisamente vai al terzo e al quarto principio anche fuori della Grecia, circa il funzionamento della società società umana. Secondo quel che emerge dalla Ricerca eco-psico-sociale, i motivi per cui ispiratore dell’art. 47 dedicato alle scuole della confederazione la modalità di funzionamento si riproduce essenzialmente con le medesime connotazioni, risiedono in una specie di matrice risultante dalle mo- europea da attuare attraverso il progetto ATLANTE 2000. Vi si dalità secondo cui gli umani umani gestiscono, sin dall’inizio dall’inizio dei tempi, tutto ciò che a loro sia possibile gestire. Ciò, per la carenza di conoscenze, conoscenze, è può leggere: “3°: perseguimento del dinamismo dinamismo didattico costiavvenuto sin dai primi tempi della nostra storia e, pare per una considerevole percentuale di educatori, in specie primari, senza cognizione di cause, tuito da insegnamento della creatività, metodo di studio, attività quindi per tentativi ed errori. L’ulteriore evoluzione filogenetica rispetto alle altre specie ha dato luogo a una tale complessità del nostro appa- pratiche, formazione etica dell’uomo e solidarietà concreta - 4°: rato neuropsichico, per cui non è stato naturalmente possibile contenere nel genoma ulteriori informazioni particolarmente necessarie per l’es- tale dinamismo deve essere insegnato ed accertato sin dalla scuola sere umano, che nasce il più imperfetto di tutti i viventi e, pertanto, avrà da percorrere il più lungo tratto evolutivo catalizzato da ben precise massimo grado prestazioni parentali. Sempre più, tale quid disarmonico, rispetto al progetto persona umana appare individuabile nei metodi correnti di alleva- media di I° grado e deve trovare applicazione nel massimo mento dei figli, ritenuti educativi e che invece, in effetti, si mostrano tutt’altro che appropriati, anzi spesso ostacolanti le congenial congenialii tendenze evo- di istruzione, costituito dalle facoltà universitarie creative.”» Michele Bianchi lutive, sin dall’infanzia e non soltanto in seno alla famiglia dove sono stati generati e allevati anche oltre l’adolescenza, bensì perfino nella
A PLATONE ERA CHIARO L’ALGORITMO SUL FUNZIONAMENTO DELLA SOCIETÀ UMANA
scuola. Fondamentalme Fondamentalmente nte le ricadute più negative sono carico dell’economia bioenergetica. bioenergetica. Ne conseguono impropri investimenti che potranno da luogo a fenomeni da che vanno da quelli da deficit funzionali ad altri da sovraccarico ( overloading). Dall’analisi di ciò che che connota la “mafiosità”(in un articolo di Emiliano F. Caruso, apparso sul numero di nov.-dic 2017 di questo periodico), periodico), potrebbe valere il detto proprio degli ambienti mafiosi: “meglio comandare che fottere”, sul piano tecnico ciò corrisponde a ciò che sottende la psico-patogenesi del potere, nell’accezione più negativa, motivato da una dinamica adleriana, ossia come sovra-compensazione di sentimenti sentimenti e complessi di inferiorità. Dipendenza possessiva ed esclusiva da una sola persona (la forte valenza relazionale, assimilabile al concetto di attachment di Bowlby, non si è evoluta), quindi gelosia e invidia (quando persistenti nell’età anagraficamente e somaticamente adulta, considerabili come sintomi patognomonici della permanenza della relazionalità della prima infanzia), egocentrismo, egocentrismo, strumentalità del rapporto con l’altro (che esiste in funzione dell’immediata dell’immediata soddisfazione dei propri bisogni), carente risposta empatica verso gli altri, tendenza ad appropriarsi di tutto ciò che istintivament istintivamentee si percepisce come utile per sé e per i conspecifici facenti parte del branco. Si richiama la particolare attenzione del lettore su quanto di più ingannevole emerso sin dall’inizio della Ricerca eco-psicosociale e cioè che, mentre una persona appare come adulta, ottenendo successo in ogni campo, per quel che riguarda il tipo di rapporto sia con le persone sia con i beni, potranno persistere le su menzionate connotazioni connotazioni del rapporto primario. Andrea Lando e Pier Luigi Lando
LENTEZZA DEL SERVIZIO POSTALE POS TALE Il Movimento Salvemini denuncia energicamente l’esasperante lentezza con la quale Poste Italiane consegnano il Periodico “L’Attualità” al domicilio dei Soci. Il ritardo lamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altre città è dell’ordine di 25-30 giorni! Chiede, pertanto, ai Dirigenti di Poste Italiane di spiegare al più presto le ragioni di tale inammissibile ritardo.
N. 2 FEBB FEBBRAIO RAIO 2018
SGARBI ILLUSTRA MICHELANGELO Grande successo di pubblico hanno ottenuto gli interventi del Prof. Vittorio Sgarbi (nella foto) su Michelangelo Buonarroti, presso il Teatro di Bologna dall’11 al 13 gennaio 2018. La stupefacente arte di Michelangelo si è fatta palpabile alle molteplicità sensoriali attraversate dal racconto di Sgarbi, e coinvolte dalla musica di Valentino Corvino (compositore, in scena interprete), e dalle immagine rese visive dal visual artist Tommaso Arosio. E’ stato così ricomposto un periodo emblematico, imprescindibile ed unico nell’arte che, assieme all’ ambizione di scoprire un Michelangelo inedito, ha sorpreso tutti i presenti. Sgarbi ha fatto sfoggio della sua cultura enciclopedica, che fa di lui un critico d’arte di livello internazionale, con ampie dissertazioni sulla Pietà, sul David, sul Mosè e sulla Cappella Sistina, intervallate da battute umoristiche che hanno strappato applausi e risate nella sala gremita di persone. Vincenzo Maio (cell. 347-3173288)
LE “BUONE NOTIZIE” FANNO AUDIENCE IN TV Sta registrando notevoli consensi il programma “Buone Notizie”, ideato, scritto e condotto da Cesare Davide Cavoni con la regia di Paolo Ferrazza, in onda tutti i lunedì su Tv2000 alle ore 19.30. La “mission” del programma è quella di raccontare il bene, dando evidenza alle molte storie positive che, nonostante tutto, costellano un’attualità per molti versi difficile. Come scriveva Italo Calvino nel suo romanzo “Le città invisibili”: «Cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio». Premesso che non esiste un copyright sulle “buone notizie”, visto che, da un po’ di tempo, molti sembrano interessati ad occuparsene, è nata l’idea di offrire al pubblico «un’immagine del mondo che si distaccasse dalle tristi notizie che leggiamo quotidianamente sui giornali», ha dichiarato Cesare Davide Cavoni. E l’audience, decisamente buona rispetto agli standard dell’emittente della CEI, conferma che il pubblico apprezza questa scelta editoriale. «Qual è il segreto di questo successo?», successo?», è stato chiesto a Cavoni. «Il segreto – ha risposto – è quello di dare voce alle persone e alle loro storie». Il successo del “format” deriva dal fatto che il pubblico vuole ascoltare buone notizie, la gente è stanca dell’esclusivo rilievo dato alle storie tristi da quasi tutti gli organi d’informazione: gli omicidi, i drammi, le stragi… «In fondo sappiamo che in giro c’è un mondo di bene, anche se, apparentemente, “non fa notizia”». spiega Cavoni. Nelle scuole di giornalismo e nelle redazioni dei giornali sembra prevalere l’idea che, a far notizia, siano solo le cose “negative”, come ad esempio le famose “Tre esse”: sesso, soldi e sangue. Mentre invece esiste un mondo fatto di gesti positivi, di buone azioni, di persone impegnate sul fronte umanitario e sociale (tra cui moltissimi giovani). Un mondo che occorre riscoprire. Nella prima puntata, ad esempio, è stato intervistato un ergastolano che ha raccontato la sua esperienza di riscatto interiore e il suo percorso di conversione al bene. Questo è il vero “scoop” ha sottolineato Cavoni: la riscoperta di «un patrimonio Silvia Iovine di umanità che dev’essere portato alla luce».
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WHITE RADIO È UNA WEB RADIO Si può ascoltare con un personal computer collegandosi al sito: www.whiteradio.it http://www.whiteradio.it cliccando su “ON AIR” oppure con il proprio smartphone scaricando l’applicazione gratuita per Apple e Android “White Radio”. La trasmissione “TONI “TONI & motivi” è condotta da Antonio Bartalotta e va in onda ogni lunedì dalle 19,00 alle 21,00.
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ARTI FIGURA FIGURATIVE TIVE E V ARIE
UN PUGLIESE A PARIGI Una carriera di oltre cinquant’anni nella capitale francese che culmina con i suggestivi trompétrompé- l’oeil esposti in tutto il mondo. In Francia lo hanno definito definito “l’Insolito” “l’Insolito” perché è sulle lamiere che incide i segni della nostra esistenza. Oggetti usuali: giornali usati, cartoni, scarpe vecchie, vecchie, plastica. Si tratta del pittore Paolo Intini, monopolitano di nascita, parigino di adozione, uno dei maggiori rappresentanti del Trompe l’oeil. Una pittura di cui l’estrema cura dei particolari e degli effetti prospettici ha il preciso obiettivo di trarre in inganno lo spettatore. spettatore. Il falso si mescola con il reale. Nato a Monopoli nel 1921,provincia 1921,provincia di Bari, Paolo Intini trascorre la sua adolescenza nel paese nativo. Sin da ragazzo mostra abilità e attitudine nelle arti pittoriche. E’proprio a Monopoli segue gli studi secondari di disegno presso l’ente di cultura pugliese. pugliese. Il suo primo maestro maestro è stato il pittore e decoradecoratore Re Vincenzo Vincenzo Brigida. Nel 1948 Intini si reca a Parigi come turista ed è subito amore , visto che qualche anno dopo deciderà di trasferirsi. E proprio a Parigi è tra le opere del Louvre che egli acquisisce meticolosità e precisione. precisione. Partecipa sin dall’inizio a numerose esposizioni ufficiali non non trascurando mai i suoi contatti con l’Italia. Refrattario all’arte astratta astratta e ad alcune correnti moderne, resta fedele al rigore del disegno e al rispetto dei valori classici ma senza ancorarsi alla pittura tradizionale. A Roma nel 1963 mostra i propri dipinti insieme a maestri del calibro di Picasso, Henri Matisse, George Braque, Braque, Bernard Buffet. Determinante per la sua formazione è stato l’incontro nel 1969 con il pittore H. Cadiou e il suo gruppo con cui trova subito numerose affinità sul piano tecnico. tecnico. In seguito Intini si dedica al Trompel’oeil e questo è il momento culminante della sua carriera che lo rende famoso un pò in tutto il mondo, esponendo a Tokyo, Toronto, Ginevra, Bruxelles, Bruxelles, Londra,Philadelphia, Londra,Philadelphia, ecc. Uno dei suoi quadri “Le pont Marie Depliè” del 1982 è esposto al museo storico Carnavalet Carnavalet di Parigi, tra gli edifici più più belli della città, città, capolavoro dell’architettura del 1500. Il critico francese Papini ha scritto di lui ”essere artisti non vuol dire ancorarsi alla pittura tradizionale ma evaderne evaderne seriamente, seriamente, sostituendo la figura, al al paesaggio, alla natura morta temi nuovi o improvvisazioni tra le più fantasiose o fantastiche”. Il pittore Paolo Intini muore a Parigi Franco Pichi nel luglio del 2014.
LE OPERE DI CARLO MOLLINO IN MOSTRA
Architetto, design e fotografo: questo era Carlo Mollino. Tra le opere architettoniche più famose ricordiamo nel 1973 il Teatro Regio di Torino, Torino, nel 1964 la Camera di Commercio di Torino, Torino, e nel 1952 l’Auditorium Rai. Per quanto riguarda la progettazione d’interni possiamo menzionare: Casa Miller nel 1938, Casa Orengo nel 1949 e Casa Pistoi nel 1968. A rendergli rendergli onore è il centro italiano per la fotografia di Torino. La mostra che s’intitola: L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973. La mostra attraversa tutta la produzione del Mollino, un percorso che vede più di cinquecento immagini provenienti direttamente dal Politecnico di Torino. Il tema cardine è quello di guardare, ma soprattutto sondare il rapporto tra Carlo Mollino e la fotografia, rivelando i tratti unici ed inimitabili della sua produzione: partendo dalle immagini d’esordio degli anni ‘30 per arrivare agli ultimi anni della sua vita. Curata da Francesco Zanot, sarà possibile visitare l’espoAtanasia Fabbricator Fabbricatoree sizione fino al 13 maggio 2018.
L’ATTUALITÀ, pag. 9
Liana Botticelli “Il clown” Info: Tel. 06.66200020 Cell. 339.4934678
SPLENDIDI MOSAICI A GIOIOSA JONICA La Diocesi di Locri-Gerace ha promosso un progetto finalizzato alla tutela dei beni storico-artistico-architettonici del territorio. Tra questi beni c’è l’opera di protezione e fruibilità dei mosaici a pasta vitrea della Villa romana del Naviglio di Gioiosa Jonica. Sono stati impegnati diciotto professionisti fra restauratori, architetti, conservatori e storici dell’Arte, coordinati dal prof. Giuseppe Mentella, nel lavoro di ripulitura e restauro degli splendidi Ernesto Papandrea mosaici.
ORIGINALI PITTO-SCULTURE DI TULLIO DALLAPICCOLA “Freddo dentro e fuori” Studio d’Arte: Via due laghi, 338042 - Baselga di Pinè (TN) Tel. 0461.557139 - Cell. 339.1259386 E-mail: tullio.dallapiccola@virgi
[email protected] lio.it
IL MONDO IMMAGINALE DELLA CREA CREATIVITÀ TIVITÀ DIDA DIDATTICA TTICA
(Seconda parte) «Se ora dai una scorsa al documento “Sintesi Progetto Scuola Per Rettangoli” Rettangoli” e vai al punto 12a/2bis, quello della “creatività”, vengono confermate le analogie con il programma dell’Accademia Russa e che già si intravede in quanto da me già sottolineato a proposito proposito del terzo e del quarto principio principio ispiratore (mi riferisco all’articolo dedicato ai progetti scolastici per una costituzione confederale di stati e regioni dell’Unione Europea). Per esempio ciò si conferma conferma nel capitolo “Creatività didattica che conduce al rafforzamento della fede nei principi etici”. In esso si tratta dello «spontaneismo «spontaneismo creativo» creativo» dei bambini e di una precisa “pratica della solidarietà” (la “solidarietà concreta” di cui si parla anche nel terzo principio ispiratore è ora ribadita come “solidarietà pratica”). L’analogia con il discorso dei docenti dell’Accademia si fa ancora più stretta quando si dice: “Gli elementi costitutivi della creatività didattica, attinente ai valori etici e morali, sono dati degli strumenti che li potenziano. Ciò accade con la meditazione e con l’immaginazione di tali valori.” “La creatività didattica che rafforza la fede dell’uomo nei principi etici e morali, riguarda il contenuto da dare alle annotazioni sulle intuizioni relative ai vari punti metodologici della fede nei principi etici. Riguarda il contenuto nelle sue varianti da dare allo schema della bellezza, del piacere e del desiderio nella meta, che promana dalla fede nei principi.” “Il desiderio di raggiungere la meta, viene interessato da una ricerca individuale, che basa il suo contenuto logico andando a dare consistenza alla sistematica metodologica costituita dagli schemi , dalle sintesi e dalle annotazioni.” “È compito quindi quindi dello studente, per per dare contenuto alla sua creatività, effettuare ricerche sui testi, per individuare questo sentimento .” “La solidarietà teorica, sociale, economica e politica, viene assegnata alle elementari […] è perseguita nei suoi obiettivi di redazione di componimenti scritti, con gli educatori che aiutano a svolgere esercizi e temi, che abbiano un contenuto sociale e di solidarietà.” “Nelle scuole materne è insegnata dagli educatori la solidarietà, come valore che genera benessere, e sempre presente della famiglia, nella comunità scolastica e in quelle frequentate dai bambini. Viene insegnata anche sollecitando manifestazioni di affetto di sostegno economico anche simbolico, verso coloro che soffrono o che hanno bisogno di aiuto.” “Nelle scuole scuole medie di 1° grado la solidarietà teorica è insegnata dal docente e quella pratica è organizza dagli educatori, come attività lavorative prestate a favore di imprese agricole artigianali e del terziario. Lo stesso vale per la solidarietà pratica delle elementari nelle ultime classi.” “Nelle scuole medie di 2° grado, istituti tecnici, la solidarietà teorica viene potenziata con l’insegnamento da parte del docente delle componenti economiche sociali politiche. La solidarietà pratica viene effettuata con attività lavorative prestate in aziende relative alla specializzazione tecnica seguita dallo studente.” “Lo stesso accade per gli studenti degli licei delle sezioni polivalenti e monovalenti, che formano il dirigente polivalente (con 2 diplomi di laurea) e il dirigente monovalente (con 1 diploma di lauMichele Bianchi rea).”»
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L’ATTUALITÀ, L’A TTUALITÀ, pag. 10
UN MAESTRO DI ALTA SARTORIA
CINEMA, MODA E VARIE
MARYLU, IL MUSICAL MODA E… NON SOLO Martina Iacoangeli (a cura di Lucilla Petrelli) Lucille, style coach!
FASHION NEWS
Una nuova tendenza , già vista per le passate feste natalizie, “Saint-à-porter”, una moda che flirta col sacro e profano, un po’ per divertimento un po’ po’ per convinzione. convinzione. La moda e la religione pare che sia l’ultima tendenza in fatto di abbigliamento anche se il fenomeno risale al lontano 2013 e non accenna a finire, anzi con l’anno nuovo viene esaltato ancora di più con gioielli, borse e altri accessori. Parole come rito, comandamenti, sacerdotesse, adepte, sacro verbo, liturgia, icone e tempo, sono parole che fanno parte del lessico religioso ma che la moda le ha Luigi Gallo (al centro, nella foto) nasce in Lucania il 19 febbraio fatte sue e non si tratta solo di vocaboli, è l’essenza stessa del ve1944. Finite le scuole entra nella bottega di sartoria di Vito Pa- stire, “l’esprit de la mode”. E, a questo proposito, c’è grande netta dove inizia il suo percorso formativo. Frequenta la bottega attesa per la mostra,“Heavenly bodies Fashion and the cathoper 2 anni, e nel 1959, segue a Roma il suo maestro. Oltre alla lic imagination imagination”” che inaugurerà al Met Museum di New York, pratica di sartoria, si specializza in Alta Moda Maschile presso la dal 10 maggio‘2018, che punta a evidenziare il profondo legame legame sartoria Angelo Litrico. Negli anni ‘60 apre il suo Atelier e già che unisce la creatività all’immaginario religioso, quello cattolico dai primissimi anni, inizia una collaborazione duratura con i più in particolare. Da anni, il tema è trattato in passerella, basti rigrandi sarti dell'epoca. Nel 1977 si iscrive al concorso delle “For- cordare la famosa collezione couture “Les Vierges” di Jean Paul bici d'oro”, organizzato dall'Accademia Nazionale dei Sartori, Gaultier . La scorsa primavera erano stati Dolce&Gabbana e classificandosi classificando si al primo posto per la Regione Lazio, e al secondo Guo Pei (lo stilista cinese amato da Rihanna) a trattare l’abito nella graduatoria Nazionale. Per merito professionale diventa tra il sacro e profano. Lo scorso autunno si sono aggiunti Valenmembro dell'Accademia dell'Accademia dei Sartori, ricoprendo la carica di con- tino e Jeremy Scott . Anche Karl Lagerfeld , da anni indossa la sigliere nazionale fino al 1993 1993 anno in cui diventa Presidente. uniforme, il primo stilista a capire il potenziale taumaturNegli ani ‘90 fonda la Camera Europea dell'Alta Sartoria, con lo stessa scopo di istituire una scuola di formazione per giovani sarti. É gico del look! presidente della CEDAS dalla sua fondazione fino ad oggi. In questi anni crea eventi biennali nel corso dei quali si svolgono le Perfume. Le new entry delle essenze eccellenti. eccellenti. Uno spray lussfilate delle nuove proposte create dagli allievi. Nel suo atelier suoso “Gold Fresh Couture” di Moschino e mosono passati, grandi personaggi. Ne ricordiamo alcuni: L'ex se- derno nella confezione tutta oro, con sentori di, simpatico frutta e un cuore natore a vita e più volte Presidente del Consiglio Emilio Co- di orchidee e gelsomini; di Calvin Klein , “CKOne Old” con lombo, Andrew Cuomo figlio dell'ex governatore di New York; i note di fico e salvia e un fondo di legni super sexi; il più amato principi Carlo di Borbone, Sergjei di Jugoslavia e Federico Pi“Rouge ge Malachite Malachite l’Or de gnatelli. E poi gli attori: Giancarlo Giannini, Vittorio e Giovanna tra le fragranze della linea luxury, “Rou Mezzogiorno, Stefano Accorsi, Pierre Montì, Robert Hossein. Nel Russie” di Armani/Privè di Giorgio Armani , un accordo pocorso della sua collaborazione con Angelo Litrico ha vestito il tente a base di tuberose; e ancora prezioso come un portagioie Aedess de Venus enustas tas, una scia elegante di iris premio Nobel Giuseppe Ungaretti, il grande scultore Giacomo “Pèlargonium” di Aede Manzù, e il famoso cardiochirurgo Christian Barnard. Nel di- e legno di cedro; “Lady Million Monopoly” di Paco Rabanne , cembre 1987 gli viene insignita l’onorificenza di Cavaliere. Nel una fragranza dolce con miele e patchouli, decorata con dadi da Giugno 1991 gli viene insignita l’onorificenza di Ufficiale. Nel gioco brillanti; infine come un’anfora speciale “J’Adore l’Or” Dicembre 1994 gli viene insignita l’onorificenza di Commenda- di Dior , un bouquet di rose, gelsomini e vaniglia. Cream Mask. tore. Nel Marzo 2007 gli viene conferito il fregio di “Fornitore La new entry, la maschera di fiori reali. Nel cinema abbiamo visto della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie”. Alle soglie dei 70 l’uomo che sussurrava ai cavalli o quello che ballava coi lupi, anni presiede la scuola della CEDAS per tramandare la nobile ma l’uomo che sa ascoltare le orchidee per estrarne gli attivi coarte della sartoria ai giovani che vorranno seguire questo affaaffa- smetici, quello, non l’avevamo né visto e ancora sentito, ma quedavvero. E’ nei laboratori Guerlain, scinante percorso professionale. La Camera Europea dell'Alta sta è una realtà che esiste davvero. Sartoria è un’associazione non profit fondata nel 1992 da un nella riserva naturale di Tianzi nello Yunnan , in Cina , è qui che gruppo di sarti italiani. Oltre all’obiettivo promozionale mirato a sono coltivate biologicamente le orchidee della “Masque Orposa, divulgare ed a tenere alta l’immagine dell’alta sartoria italiana chidèe Impèriale” : un bagno di energia che in 10 minuti di posa, nel mondo, ha l’obiettivo primario di creare manodopera alta- abbinati a un rituale di massaggio specifico, regala un effetto lifmente specializzata specializzata nel settore sartoriale, attraverso i corsi di for- ting immediato. La formula si completa con proteine della soia mazione. Il prossimo obiettivo della camera Europea dell’Alta ed estratto di geranio. Una maschera eccezionale per tutti i tipi di Sartoria è di istituire una filiale della scuola di Roma, nella terra pelle. Facial Creams. Le new entry: ” Crema Nera Extrema” natia del Presidente, la Basilicata. Obiettivo dettato dalla grande di Giorgio Armani , rigenerante a base di reviscentalis complex richiesta da parte di giovani del sud Italia che vogliono imparare che contiene estratti di una pianta capace di rimanere dormiente questo nobile mestiere. Nel settore sartoriale c’è una grande ri- per 10 anni e di rinascere con poche gocce d’acqua. Ricca di michiesta di manodopera specializzata pertanto la Camera Europea nerali dell’acqua di Pantelleria, idrata e rinforza. Speciale il vadell’Alta Sartoria attraverso questi corsi ha dato vita a quel vi- setto laccato nell’iconico rosso 400 della Maison. Una vera forza vaio che da molto tempo si era estinto. Inoltre i titolari di sarto- della natura “Crème de La Mer” di La Mer, molto hollywooria oggi hanno raggiunto, quasi tutti, l’età pensionistica per cui diana, è un trattamento viso ricco anche nella texture, una crema urge un ricambio generazionale per far si che questo grande pa- molto di moda tra le celeb e di chi vuole un trattamento profondo. trimonio economico, artistico e tradizionale non vada a perdersi. Vitam Vitamine ine C, E e B12, estratti anti-ossidanti sono gli ingredienti Processo Tutoring e Progettazione dei corsi Tel/fax 06.47823528 per avere l’effetto plump e rassodamento. “Re-Plasty Age ReGiustino Setteducati covery Face Wrap” di Helena Rubinstein , una crema porten-Via Sallustiana, Sallustiana, 15 - 00187 Roma. tosa da usare anche come maschera con speciali bendaggi in Rubinstei nstein, n, “Redotazione.. Forte tonificazione. Sempre della Rubi Nutriv Ultimate Diamond Tra Transformative nsformative Thermal Ritual”. Una crema al tartufo nero black diamond che rinforza la barriera Prodotto dalla Directors Cut cutanea oro 24 K dal potere lenitivo e vitamina C illuminante. Production, per la regia di Nella confezione, una pietra massaggiante da scaldare in acqua Fabio Tinaglia , Amor Saevis e da usare insieme alla crema. Più turgore in assoluto. Eyes (Amore Crudele), è un film che Make-up. In casa Clarins novità per gli occhi con l’astuccio affronta una tematica molto della palette “ The Essentiials” in carta eco-responsabile che soscottante e attuale, la violenza stiene il progetto “Povos da Floresta” , che ha l’obiettivo l’obiettivo di piansulle donne in genere, che metare 7mila alberi nella Foresta Amazzonica, terra degli indigeni rita oculata attenzione. La proSurni. A base di olio di una pianta sudamericana, la bixa oreltagonista del film, è la lana, che dà ai dieci ombretti un tocco molto vellutato. Lips look. bellissima Francesca Lo Voi , Presta il volto la Top Model russa Natalia Vodianova alla nuova ventiquattrenne nata a Torino, lips palette “Kiss Kiss From Paris” di Guerlain con le 4 nuove (nella foto), ma di chiare origini varietà di colori che nel 2018 festeggia 10 anni come testimosiciliane, di Bisacquino in pronial, una parigina ad honorem. New Hairstyles. Voglia di camvincia di Palermo. Francesca ribiare con nuove pettinature. Ce n’è per tutti i gusti: bon ton, veste un ruolo molto importante spettinati o sexi, sexi, tutto va bene. Dal corto con effetto bagnato, nel film, quello di una madre e distribuendo della cera sui capelli modellandoli alla garçon . figlia succube di un marito Altro corto con taglio boule con frangia bombata magari con copadre padrone spesso ubriaco che malmena e tirannizza dal mattino a sera. Ovvie conseguenze lori a contrasto. Spazzola e phon fanno il resto. Per la lunghezza dure e profonde; questo film vuole essere dunque portavoce di media, un cerchietto gioiello per impreziosire con lunghezze e una realtà troppo spesso sottovalutata, e intende sensibilizzare il punte stirate dalla piastra. In alternativa un raccolto rètro con pubblico a denunciare ogni situazione potenzialmente pericolosa. ciocche a onde piatte e raccolte dietro la nuca. Infine il lungo. Le riprese di Amor Saevis, avverrano in location per lo più Mes- Lo chignon è molto gettonato leggermente di lato e finto spettisemi-raccolto un po’ bohèmienne che sinesi. Lo stesso Film uscirà in tutte le sale cinematografiche ita- nato. Sempre in lungo un semi-raccolto Mousse volumizzanti, styling e torliane, e prenderà parte ad alcuni Festival del Cinema tra i più lascia libere le lunghezze. Mousse svolazzante. Tutte le pettinaMichele L. Biafora chon laterale, con qualche ciuffetto svolazzante. rinomati al Mondo. ture sono svelte, veloci nell’approccio e tanto apprezzate anche dalle giovanissime.
BEAUTY
L’AMORE CRUDELE
GOLDEN GLOBE: IN NERO SUL RE REDD CA CARP RPET ET
La notte dei Golden Globe 2018 ha rappresentato il più importante red carpet di Hollywood dopo lo scandalo Weinstein Weinstein che ha interessato il mondo del cinema. All’hotel di Beverly Hills “Beverly Hilton Hotel” le star del cinema hanno indossato indossato un solo colore, il nero. Non è stato per tendenza, ma una scleta politica, di solidarietà a tutte le vittime di abusi e molestie. La prima attrice a calcare il tappeto rosso è stata Allison Williams con un abito nero brillante firmato Armani, a seguire l’attrice italiana Alessandra Mastronardi con un abito pieno di paillettes e piume firmato Chanel.Anche i ragazzi di Stringer Things. Things. Hanno sfilato in nero. Tutti in nero da Angelina Jolie (Versace), (Versace), Nicole Kidman, Penelope Cruz (Dior). Dakota Johson in Gucci. Le star del cinema dei Golden Globe 2018 hanno risposto all’appello di Times’s Up scegliendo il total black in segno di solidaSonia Cozza rietà.
N. 2 FEBBRAI FEBBRAIO O 2018
EVENTS
Grande evento e festeggiamenti nel 2018 per i 200 anni delle Gallerie dell’Accademia di Ve Venezia nezia con la mostra “L’ultima gloria di Venezia” , 200 opere raccolte (1815-1822) (1815-1822) tra il ritorno del patrimonio artistico inviato a Parigi in epoca napoleonica e la morte di Antonio Canova . Fu proprio lo scultore a creare il polo di artisti nell’Accademia di Belle Arti alla ricerca di talenti. Lo fece con l’aiuto del conte Leopoldo Cicognara , presidente dell’istituzione. Tra le opere in mostra “Rinaldo e Armida” di Francesco Hayez e la scultura in marmo la “Musa Polimnia” di Canova, punta di diamante dell’omaggio delle Provincie Venete all’imperatore Francesco I d’Austria per il suo quarto matrimonio, insieme ad oggetti d’oreficeria, mobili e manufatti sparsi qui e là nel corso dei secoli e solo ora riuniti in occasione della mostra.
, dopo la sua convincente opera prima (intitolata: “Medea 2.0”) torna sulle scene con “Marylu – il Musical”, di cui è regista (insieme a Grazia Rainone ) ed autrice di testi e musiche. Lo spettacolo è stato rappresentato con successo il 15 dicembre del 2017 presso il teatro della chiesa di San Leone I° a Roma. Si tratta di quello che potremmo definire un dramma del desiderio. Marylu è la donna più bella di un paesino di porto degli anni ‘50. Ha perso il suo più grande amore nel mare, a causa della guerra, e da quel momento non ha più avuto contatti con nessun altro uomo. Tutti gli uomini la amano, tutte le donne la invidiano: una in particolare, una vecchia, è furiosa e aizza le comari del paesino contro di lei. In Marylu desiderio ed amore sono annodati insieme indivisibilmente; così non è per gli uomini del paesino che la desiderano senza amarla; mentre le loro mogli la invidiano proprio perché amano i loro mariti, ma senza più desiderio. Un giorno anche il figlio adottivo della vecchia, che gestisce la locanda della madre, dichiara il suo amore a Merylu, ma lei lo rifiuta. Così una delle volte in cui Marylu è in riva al mare per cantare del suo amore perduto, sopraggiunge il locandiere e la pugnala a morte. Di fronte al finale tragico del dramma ogni spettatore si sente trafiggere il cuore perché con Marylu ad essere pugnalato non è solo una donna, ma il desiderio stesso. E alla fine non ci si può non interrogare: quanti di noi, infatti, hanno seppellito dentro di sé i loro più profondi desideri? Ma chi uccide dentro di sé il desiderio è già stato condannato, perché l’uomo è innanzitutto un essere desiderante e il desiderio in lui costituisce quella differenza di potenziale che è la precondizione affinché scocchi nel suo cuore la scintilla del vero amore. Il musical della Iacoangeli ha tra gli altri il merito di avercelo riStefano Valente cordato.
“L’ESODO” Lunedì, è stato presentato al Cinema Don Bosco a Roma, il film “L’Esodo” era presente tutto il cast, Daniela Poggi, Rosaria De Cicco, Carlotta Bazzu, Ilir Jacellari, Cinzia Mirabella, Veronica Veronica Rega, Simone Destrero, Kiara Tomaselli Tomaselli il regista Ciro Formisano, fotografia Candido Torchio, costumi Tiziana Tirabalza, musica Kristian Sensini. Riportiamo parte del comunicato stampa. “Ci sono film bellissimi, ci sono film d’amore, drammatici, d’azione, ci sono anche film dove l’unica cosa importante è il glamour ed il tappeto rosso o il vestito indossato. E poi c’è questo film che denuncia non solo un Problema ma L’indifferenza di un Paese alle prese con programmi inutili, con tutte le sciocchezze possibili. Ci sono poi gli esercenti impauriti dal fatto che si possa pensare mentre si vede un film che nella maggior parte dei casi preferiscono il cinema come svago.” L’ Esodo parla di fatti reali. Francesca è un'esodata, ovvero una dei 390mila lavoratori che la riforma Fornero ha lasciato a casa in attesa di un'età pensionabile innalzata all'ultimo minuto, creando un limbo in cui persone che avevano lavorato per tutta la vita si sono viste prive di un reddito e di un meritato riposo. La situazione di Francesca è particolarmente delicata perché vive sola con una nipote 16enne che non capisce le difficoltà economiche in cui è precipitata la nonna e gliene addossa interamente la colpa. 2012 anno del governo tecnico Monti. Francesca (Daniela Poggi) 59enne è un’esodata senza alcun reddito con una nipote a carico, Mary (Carlotta Bazzu) un’adolescente che disprezza la miseria in cui riversa improvvisamente con sua nonna. Non trovando alcuna soluzione alla sua grave condizione economica, Francesca finisce a mendicare in piazza della repubblica a Roma, con davanti a sé un cartello che la identifica. I passanti vengono colpiti dall’immagine della donna che conserva l’aspetto di una persona distinta. Un aspetto che va contro ogni stereotipo di chi chiede l’elemosina e che incarna la nuova povertà italiana. La donna, pur mentendo a sua nipote sulla sua nuova “attività” riesce a superare l’imbarazzo dei primi giorni e conosce diverse persone incuriosite dalla sua condizione. Peter (David White) un Tedesco Tede sco coetaneo della donna è uno dei primi che riesce a strapparle un sorriso e con cui intraprende una tenera amicizia. Cesare ( Simone Desrero) è invece un coatto dal fare misterioso ma affidabile che tenta di infervorire l’animo della donna. Le cose si complicano quando Mary durante una manifestazione sorprende Francesca mentre mendica in piazza. La reazione della giovane è sprezzante e da quel momento scompare dalla vita di Francesca, gettando la donna in un amara solitudine ancor più dura di quanto Anna Maria Ballarati la loro condizione avesse fatto.”
NAPOLI VELATA
È sbarcato al cinema il nuovo film del regista pluripremiato Özpetek dal titolo Napoli velata. Con un cast d’eccezione e protagonisti d’eccellenza nel panorama cinematografico italiano: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Borghi, insieme ad Anna Bonaiuto, Peppe Barra, Luisa Ranieri e Isabella Ferrari. Il film può essere considerato un vero e proprio noir contemporaneo, con note tutte drammatiche. La natura del film è di certo quella del thriller, genere che nell’industria dell’ entertainment sta avendo un incredibile successo con pellicole e libri dal trionfo internazionale. La marcia in più per il film di Özpetek è rappresentata da una scenografia e dai luoghi misteriosi, oscuri ma comunque vivaci in una Napoli che diventa storia e che si racconta sul grande schermo, oltre i pregiudizi ed i giudizi (affrettati). Il film è stato interamente girato a Napoli, sulla scena i luoghi più famosi: Castel dell’Ovo, la Galleria Principe, la Cappella Sansevero e tanti altri. Il film si dimostra esempio del buon cinema all’italiana, con una narrazione per niente banale e comunque pop, così come ci dicono i numeri: 4,2 milioni di incassi in dieci giorni Atanasia Fabbricator Fabbricatoree di proiezione.
L’UOMO DI DIESEL BLACK GOLD La settimana della moda milanese è stata aperta da Diesel Black Gold. L’uomo che rappresenta e soprattutto indossa la storia del marchio con una faccia nuova che rimanda agli odori, al colore e al calore di una tribù lontana e contemporanea. “Mettiamo insieme i nostri viaggi dagli anni ‘80 a oggi - dice Renzo Rosso partendo dai capi iconici del nostro archivio”. In passerella ritroviamo uomini con volti primitivi, tappeti Navajo sul celebre chiodo, le frange sui bomber e sui capi denim. Insomma, il multiculturalismo ed etnicità che s’incontra con pezzi inconfondibili del repertorio fashion e suburbano maschile di cui Atanasia Fabbricatore Diesel è di certo ambasciatore.
N. 2 FEBB FEBBRAIO RAIO 2018
L’ATTUALITÀ, pag. 11
L’ANGOLO DELLA POESIA
venticello ventice llo d’ap d’aprile rile./ ./ Le gua guardo, rdo, mentre men tre i mieipensier mieipensieri,i, culla cullati ti dall dallaa fantasi fan tasia, a, vag vagano ano su rem remoti oti siti siti// a raccoglier racc oglieree nosta nostalgie. lgie. Nosta Nostalgie lgie di gioven gio ventù,/ tù,/ qua quando ndo i sog sogni, ni, dip dipinti inti daiverdi ann anni, i, si pro proiet iettav tavanofioanofiorenti re nti// e l’a l’avv vven enire ire si co color lorav avaa di speran spe ranze ze in sen senoo a vel vellut lutati ati sen sentitiment me nti. i.// Il te temp mpoo pe però rò tu tutt ttoo tr traasform sf orma. a.// Or mi rit ritrov rovoo sol sola/ a/ a percor per correr reree il Vi Viale ale del Tr Tramo amonto, nto, ma app appaga agata/ ta/ per aver aver dat datoo i natalii a due fig tal figli, li, mia ricche ricchezza zza,/ ,/ e amore am ore al all’u l’uom omo/ o/ che che,, ne nell toc tocco co magic ma gicoo del della la vit vita,/ a,/ha conme con con-divisogioie e affa affanni nni sotto sotto l‘egi l‘egida da di Dio Dio./ ./ Quel Quel Dioche anc ancoraoggi oraoggi non trasc trascuro/ uro/ e, insie insieme me alla famiglia,, mi acc glia accomp ompagne agnerà/ rà/ fino all’ultimoo pass l’ultim passo/ o/ della della vita terre terrena. na. Marcella Croce de Grandis
scorso/ era scorso/ era cheil gove governo/ rno/ liaveva spolpa spo lpati ti fin finoo all all’os ’osso!Pens so!Pensaa tu dicevaa Pie cev Pietro/ tro/ Sono prop proprio rio arr arrababbiat bi atoo con con ci cinq nque uece cent ntoo eu euro ro di pensione/ pension e/ Oltre alla pigione/ pigione/ Le bollettele boll ettele tass tasse/ e/ Devosubiresimili umiliaz umi liazioni ioni,/ ,/ Per man mangiar giaree devo elemos ele mosina inare/ re/ Dai mie mieii figl figlii devo anda an dare re,, non mi po poss ssoo am amma mala lare re// nonn hoi so no soldiperi ldiperi me medic dicina inali! li!// RisposePaolo spo sePaolo// Ami Amicocaro cocaro tu hairagione/ Tutta colpa dell’inflazione, dell’inflazione,// Del car o v itit a del l’l’euro d el el l’Unione l’Un ione Euro Europea pea// Della Confcom fc omme merc rcio io de dell ll’i ’ind ndus ustr tria ia de dell petrolio,/ petro lio,/ pensa pensare re che ho lavor lavorato ato una vita vita// e com comee rico ricompe mpensa nsa// mi hannodatouna ha nnodatouna mis miseri eria,tu a,tu daituoi figl fi glii ci pu puoi oi an anda dare re a ch chie iede dere re da mangi ma ngiare are,/ ,/ ma ma,, io chei fig figli li nonli ho/ come vivrò? Francesca Pagano
bracciaa tutti bracci tutti// accogl accoglie ie tutti acc accaarezzaa tutti. rezz tutti.// Vi vedo vedo// il rifle riflesso/ sso/ dei mieii mon mie mondi di più car cari,/ i,/ i mie mieii am amori ori più intimi intimi,/,/ la nosta nostalgia/ lgia/ del del tempo chee pa ch pass ssa. a. Ne Nella lla tua tun tunic icaa ara aranncio// son cio sonoo rac raccol colti ti tut tutti ti i col colorideloridell’arcobale l’arc obaleno./ no./ Tu Tu sei tuttele form formee SathyaSai. Sat hyaSai. Se Seii l’a l’amic mico, o, il com compapagno/ il Maes Maestro./ tro./ Nuovo Nuovo riforma riforma-tore/ tor e/ di inf infini initi ti ruo ruoli/ li/ ti ve vedo do ne nell cuore cuo re d’og d’ogni ni bim bimbo/ bo/ che pas passa sa ./ Tutti Tu tti vogl vogliono iono// una car carezz ezza, a, un sorriso, sorri so, uno sgua sguardo. rdo. E tu amor amoreevolee ci ac vol acco conte ntenti nti./ ./ Qu Qual al è il tuo segret seg retoo Sat Sathya hya Sai Sai?? Sol Soloo l’a l’amor moree può riv rivela elarlo rlo a me me,/ ,/ nov novell ellaa Ar Ar-Marina Giudicissi juna.
un’epoca lontana,/ nella capanna di Betlemme/ un candido bambino/ sorride agli Angeli, Angeli, disces discesii ad annunciare/ il benedetto giorno./ Sereno fanciullo/ la tua culla/ è colma d’amore/ e una stella/ spuntata dal cielo, fa luceai pastori pas tori par pote poterti rti ado adorare rare./ ./ Suonate campane/ è nato il Signore, suonate più forte/ e svegliate il mondo dall’eterno torpore. Massimo Spelta
Una notte gelida fiocchi di neve guarniscono le case, un bimbo cammina a passo incerto sotto il suo mantello di cenci s’intravede una vecchia chitarra, seppure a mani gelide, sogna di fare vibrar quelle logore corde in una serenata. I suoi pensieri vagano per una testina bionda che dorme nel Suo candido lettino e sogna fate e gnomi, sino al mattino. Ma lui si sente un menestrello, la luna gli oscura il balconcino lo burla, gli dice vai a letto sei bambino. E' notte fonda,il freddo lo ghermisce, gli fa eco la voce della mamma, e mesto riprende il suo cammino perche il suo cuore si ribella le dice, L’ALBERO DELLE MUSE IL TRENO DEI DESIDERI son piccino. Corre il tempo, i passi lui affretta, Ness ssuno uno l’h l’ha/ a/ ma maii vis visto, to, è uno Il fischio del treno mi conduce / Ne ecco, abbraccia la sua giovinezza. La luna gli solo lo l’ l’al albe bero ro de dell llee mu muse se / e fa nei luoghi della mia infanzia,/ pae- so fa l’occhiolino illumina quel balconcino. Da ombre// miraco miracolose.Si lose.Si estende estende e si saggi panacee dello spirito/ sono ombre un piccolo cespuglio profumato si scorge distend endee qual quale/ e/ corpo corpo sinuoso sinuoso in viaggio verso fantasiosi mondi/ dist quella tremula fanciulla. Due sguardi rapiti, si senza/ za/ grinze grinze,, protegge protegge la/ concondove l’animo ritrova il suo re- sen perdono in un bacio. L’avvolge a se nel suo lucentrazione ione delle/ nove sorelle spiro./ Il treno simbolo di tri- centraz A SA SATHYA THYA SAI BABA minoso mantello, d’amore vibra il cuore al stezza,/ per qualcuno è stato quando/ si riuniscono a riflettere/ Inceder e/ del tuo passo solitario/ in IL BAMBINELLO assegnar gnare./ e./ È un albe albero ro Incedere/ Elena Andreoli Grasso deportazione,/ per altri un con- sui donida asse mezzo zzo// a tan tanta ta fol folla la se seii tu Sathy Sathyaa Nel Nella la notte notte// più lung lungaa dell’ dell’anno anno dolce menestrello. pensante/ e/ e consiglia, spiega, spiega,// si me giungersi con i propri cari,/ per pensant Sai./ Sa i./ Il tuo sgu sguar ardo do d’ d’eb eban anoo ab ab-- fiocca lenta/ e soffice la neve./ In cose belle/ Se intorno a te esiste l’abbandono,/ eppure dal mio ventre sono usciti,/ questi miei figli amati e adorati,/ nella mia vita, fatta di lavoro/ tanto ho donato, a parenti e amici / mi sento un formicaio mic aio,, vi attin attingon gon tutt tutti,/ i,/ lalasciando gli escrementi nel mio cuore,/ soltanto il vizio del danaro,/ impera nei loro avidi cuori. Liana Botticelli
altri ancora un presagio di grandi conoscenze/ o addirittura simbolo di uno status,/ ma anche gioia per ritrovare praterie,/ lande, sogni da rincorrere./ Il dolce dondolio scandisce come in un film/ le immagini più belle./ Intravedo nella partenza il passaggio/ degli episodi della mia vita/ che si rincorrono alla ricerca della felicità./ Nostalgie perdute / di quando sognante vivevo attimi densi di significato/ nel ritrovare viaggi vissuti, luoghi, persone/ paesaggi stampati ormai nel mio animo./ Il sentiero degli dei è un percorso obbligato/ per raggiungere quel treno dei desideri./ Il magico sferragliare/ porta con sé immensi ricordi ed emozioni,/ è simbolo di cambiamento della nostra essenza./ E quando una carezza suggella il passaggio del treno/ sentiamo di essere giunti al capolinea delle nostre rimembranze. Florinda Battiloro
manifesta, ascolta manifesta, ascolta// e interviene interviene comeCatilinaa dava comeCatilin davanti nti al tribu tribunale nale,, / tutt tuttoo di lu luii od odor oraa di fo foro ro im impe pe-riale. ria le. / Qua Quando ndo rim rimanesolo anesolo tem teme/ e/ il tem tempor porale ale,, non/ vuole vuole i capelli capelli bagnati apparire dimesso coltronco tron co sgua sgualcit lcitoo e/ allora allora sce sceglie glie un’a un ’arte rte qua quals lsia iasi si de delle lle mu muse se e ritornaa auto torn autore re di ope opere/ re/ sem sempre pre verdi, ispirate/ agli agli orizzonti orizzonti arcuati// come cuati come le ali delle delle// rondini. rondini. Isabella Michela Affinito
IL SOLE SORGE ANCORA Dal volto bagnato asciuga le tue lacrime,/ non val piangere, per una nullità, non ti merita/ ciò che tu hai fatto, tanta grandezza imprime/ al cuor tuo, non vale nulla, egli è una nullità./ Canta felice al sole, che sorge sol per te. Liana Botticelli
AD ANNAMARIA I ger geranisul anisul bal balcon cone/ e/ il seg segno no del della la primavera. prima vera.// Fiorimmo Fiorimmo anche noi/ e fo fost stii be bellaqua llaquasi si un unaa Ma Mado donn nnaa e la terras’inchina terras’inchinava/ va/ davan davanti ti al tuo sorriso./ Sognammo./ Ora/ gli asfodeli scossi dal dal vento sulla tua tomba bisbigliano addii. Antonietta De Angelis
I SENTIERI DELLA VITA Quando il dolor latente/ batte nella mia mente,/ e inutile pensar alle
SE MI SIE SIETE TE VIC VICINO INO Se mi siet sietee vici vicino/ no/ perc perché hé il vost vostro ro cor fug ge ge.. ././ on de de t an an to to mi strugg str ugge/ e/ il ch chius iusoo mio dol dolor or?.. ?.../ ./ Oh,, sapeste Oh sapeste de dell pia pianto nto// di qu quelell’ora l’o ra fug fugge gente nte../ ../ E sc scon onvol volse se la gente l’ingannato amor/ Non sono un pir pirond ondino ino;/ ;/ s‘ s‘ad aduna una in me la bellezz bell ezza?/ a?/ Doma Domani ni la ricc ricchez hezza za certo cer to che ver verrà. rà.../ ../ Il puro puro,, ama amato to canto// - fanc canto fanciulle iulle - èil mio tesor tesoro; o; dara da ramm mmii pur l’ l’All Allor oro/ o/ e la ce cele le-Velio Cilano brità!
NOSTALGI NOST ALGIE E DI GIOV GIOVENTÙ ENTÙ Voltegg olteggiano iano le fronde fronde// al burlon burlonee
ARGUZIE POETICHE SALVIAMO I BIMBI DALLE INSIDIE DEI POTENTI “Anche qui, bancarelle di torrone, di trombette, di maschere e stelle filanti riempivano le arcate dei portici” (Cesare Pavese)./ Azioni illiberali della sopravvivenza etica negli spazi urbanizzati./Maggioranze popolari; in gran parte amici del terziario francescano e tirannie di catechesi con mancanza di sistemi e di modi./Sussistere culturale tra voci e silenzi, fra scritture e pratiche, fra il falso e il vero , tra le forze devastanti terrestri e insurrezione ideologica di interesse antropologico./Periodi tropologico ./Periodi intercorsi con interessi famelici, tra riordini ed ammodernamenti difficili./ Più bimbi non tacciono quando acquistano (leggendo) un prodotto alimentare che contiene tracce di altri elementi nocivi./Più bimbi escono dagli istituti scolastici reclamando sui “miliardi” di problemi che i Potenti han loro addossato. Mariannina Sponzilli Okei…Okei…a sconosciuta Res. ÈTRE SANS GÊNE Con Pearl Buck e la vita cinese in “La Buona Terra” abbiamo appreso notevoli virtù di esperienze in epoche di crisi che hanno suscitato commozioni intellettive./ intellettive./ Agli esseri umani si è chiesto e si chiede responsabilità radicale ed intuito logico del momento anticrimine, assicurando il valore della libertà./Testo considerato moralista, “Il Buon Governo” di Ernesto Rossi (Bari, 1954), opera di sintesi sul liberalismo di Luigi Einaudi, in cui ci sono tra l’altro gli articoli “Via il Prefetto”, “Non esiste giustizia dove non esiste libertà”, “Federazione Europea”./ Pericolosità numerica non più attribuibile al caso o al sadico errore umano o alla necessità economica del momento, ma crimine commesso nelle Aziende di Credito che espongono i crocifissi./ crocifissi./ Plebiscitar Plebiscitarii gesuiti… Insano metodo metodo di globalizzare tra il Pegaso e l’Asino, tra Erasmo elogiante la pazzia e Bruno elogiante l’aumentata ignoranza, ignoranza, madre di felicità che ha fondato la santità./Sulle onde di riforma di Magistrature nel mondo, semMariannina Sponzilli pre in off limits. MODI DI ACQUISIRE I POTERI (a Ester Stella di Vasto-Chieti, che fu sempre vivace nella sua libertà; il fascismo non l’aveva distrutta) “Gli animi ascetici non hanno torto di esorcizzare Poesia, Pittura e ogni sorta di Bellezza, tentazioni del Diavolo” (Benedetto Croce)./ Contro l’Opkos:Giuramento, Exorde di Exoration, Exorcisation. Nel mondo permane il Club Anti-Cultura americano (clan-camarilla)che rende di più, con sub-dolus tiranno delle catechesi e diocesi francescane, di accomodazi finanziariamente sconosciuti./Crescendo dolo di cricche dal piacere innanzi tutto, avvenuto in Italia e altrove. Mariannina Sponzilli DOV’È FINITA LA CULTURA? Potere di ascolti e registrazioni e di interpretazioni populistiche; intermezzo secolare che costa la vita storica, ridicolamente priva di civiltà, astuzia belligerante su guerre astute./ Eutanasìa è necessità di chi non vuole essere di peso assistenziale assistenziale a nessuno./ Sui treni e sui pulmann non esiste assistenza sanitaria./ Concerti da repertorio condiviso perché conosciuto durante durante gli anni./ Feste religiose non solo ripetitive, sanno di morte per lavaggio mentale collettivo./ Curiali circoli chiusi moltiplicano poteri decisionali durante le pratiche di virtù teologiche, tra dogmi, sacramenti, riti di fantasie imposte in eterno. E’ questione multinazionale./ Il pensiero del nulla, derivante non solo dall’Infinito leopardiano, è privo d’inquietudine./ Ogni biblioteca è spazio di studio. Non sempre le opere raccolte, considerate spesso biblion-manìa, spariscono. Medesima situazione nelle pinacoteche per interessi culturali da disperdere disperdere,, per interessi monetari./ Tra girigògolo si apprese: “Figliuol fu’io d’un beccaio di Parigi” Mariannina Sponzilli (Dante).
LA CASA Unacasa di mol Unacasa moltestanz testanzee dal dalleserleserratee port rat porte,/ e,/ ove le ani anime me s’a s’acca ccallcano ca no ge geme mend ndo, o, è qu ques esta ta vi vita ta,, o uman um ani; i; e su ci ciaasc scun unaa po port rta/ a/ è scritta scrit ta con inchiostro/ inchiostro/ di lacr lacrime ime e di sangue sangue// una di que queste ste paro parole:/ le:/ dolore, tristezza, invidia, paura, solitudi soli tudine, ne, ira, cru crudelt deltà, à, mis miseria eria,, angosc ang oscia,/ ia,/ e mol molte te e molt moltee altr altre,/ e,/ chevoi benconos benconoscet cete./ e./ Ma chiha lì rinc rinchius hiusoo que quell’a ll’anim nimee infe infelici lici?? Sove So vent ntee lo loro ro st stes esse se / e qu qual alch chee volta il mondo; e dove son le chia ch iavi/ vi/ che che ap apron ronoo qu queg egli li usc usci? i? Ques Qu esto to no nonn lo sa sann nnoo ne nepp ppur uree, ahim ah imè, è, i po poeti eti,, i qua quali, li, tut tutta tavia via,/ ,/ son quas quasii i soli esse esseri/ ri/ che s‘af s‘affanfannanoa cerc cercarle arle.. Andrea Maraziti IL RITO RITORNO RNO DEI SA SAVOIA VOIA Bentornati, Bentorn ati, alfi alfine, ne, in Pat Patria ria dopo tant ta ntoo in ingi gius usto to es esig igli lio, o, do dopo po ch chee tanta vastagenia/ di stra stranier nier portò scompi sco mpiglio glio./ ./ Stra Strani ni ere eredi di di reg regal al schia sc hiatta tta,, di cu cuii è ric riccala cala nos nostrastotrastoria, ri a, so sott ttoo ac accu cusa sa pe perr la di disf sfat atta ta,, nessun ness un risal risalto to per la Vit Vittoria. toria.// Non Non princip prin cipi, i, sol soloo prin princip cipian ianti, ti, non vi invidi inv idioo e no nonn vi es esal alto, to, bri brind ndoo al grido: “Sav “Savoia oia avan avanti” ti” in una terra or piùsenzasmal piùsenzasmalto. to.// Amola pas pasta ta al de dente nte,, non re reale ale,, ind indige igest stoo mi resta il minestr minestrone one repubblic repubblicano, ano, tanto tan to oli olio, o, poc pocoo sal sale, e, da far farci ci rim rim-piangereil pian gereil Borb Borbone! one!// Cheormai si voglia vog lia tor torna nare re al Re Re?/ ?/ Certo Certo può esser ess er vali valida da prop proposta osta!/ !/ Ma sola sola-mente men te a condizio condizione ne che che// a reg regnar nar possaessere un Aosta Aosta!! Gerardo Moscariello , MIAMADRE Così lont lontana ana// epp eppur ur sem sempre pre cos cosìì vicina,/ vici na,/ sic sicura ura,, pre preocc occupa upata,/ ta,/ dolce,, volitiv dolce volitiva./ a./ La tua alleg allegria,/ ria,/ la tua vogliadi viver vivere,/ e,/ l’intelligenza l’intelligenza pronta// riempion pronta riempionoo la vita./ Non ricordo cor do da te att attimidi imidi deb debole olezz zza, a, di indugi ind ugio./ o./ La miaforzasei tu. Leda Panzone Natale DISEGNO DISEG NO DIVI DIVINO NO Questa nott Questa nottee la luna luna// risp risplen lende de la terra// più terra più chiar chiara./ a./ Nel diseg disegno no divinoo ogn vin ognii ann annoo di nuo nuovo vo s’a s’avve vvera/ ra/ un eve evento nto d’am d’amore/ ore/ nelcuore degl deglii uomini./ uomin i./ S’aspetta/ S’aspetta/ un dolceBambino rede redentore ntore del mondo mondo.. Aspe Aspetttiam ti amoo co conn gi gioi oia, a, qu ques esta ta no nott tte/ e/ vedrete –/ a mezzanotte verrà. verrà. Vittorio Pesca PENSIONI Due vecchie vecchietti/ tti/ Al parco/ Chiacchierava chie ravano no pove poverett retti,/ i,/ il tono era alter al terato ato// il te tema ma ce centr ntral alee de dell di-
L’ULTIMO L’UL TIMO KAMIKAZE Perché solo odore Perché odore// di sangu sangue/ e/ Perché solo mostr mostruosi uosi poter poteri/ i/ Perc Perché hé ciecoo saett ciec saettare/ are/ di miss missili/ ili/ o avvo avvollgenti gen ti def deform ormità ità di chim chimici ici sop sopori ori tracciano/ tracc iano/ ilil camm cammino ino lento della storia?/ stori a?/ Dalle Dalle inform informii mace macerie rie del tempo/ non sboccia più/ oramai alcun alc un fior fiore/ e/ E anc anche he l’ul l’ultimo timo kamikaze mik aze// si si ritr ritrae/ ae/ nel suo gusc guscio io micidiale,/ sconfortato. Grazia Maria Tordi A SALVO D'ACQUISTO Il sole moriva all'orizzonte,/ il volto giovanile del carabiniere/ veniva indorato dagli ultimi raggi,/ la sua voce aveva un tono inumano./ Dalla grande buca, scavata/ da ventidue persone col terrore/ negli occhi, con la morte nel cuore,/ appare madido di sudore il viso di Salvo./ S'immola sull'altare dell'amore/ e salva dai nazisti quei padri disperati/ di Torre in Pietra, mentre i rei/ crudeli e stolti restano in oblio./ Falso eroismo di costoro che avrebbero/ dovuto sostituirsi ai catturati,/ che, mentre attendono tremanti la morte,/ salvati furono dal vero eroe: Salvo. Mario Coletti L’ITALIA Non basta sciogliere le camere/ e andare a votare,/ sciogliere bisogna/ anche il blocco di omertà/ e vigliaccheria/ che dentro ci portiamo,/ di cronica in differenza/ che ci annulla/ e ci separa,/ della montagna/ di falsi bisogni/ che di rifiuti/ ci sommerge,/ dei falsi profeti/ che si nascondono/ dietro il dio denaro,/ della legione di poeti/ che nelle parole/ si nascondono/ forse/ come chi scrive/ questa poeEugenio Morelli sia. IL RINGRAZIAMENTO È il rit ritrov rovars arsi, i, di noitutti ins insiem ieme, e, qui, nel nella la piaz piazza za gra grande nde e nei vicolii del cas col castell telloo anti antico co a con concluclusione dell’annodi sole. È una una sfida all’invern all’i nvernoo affa affaccia cciato to dietroai colossi montani montani di Gran Sass Sasso, o, Maiella, Morrone. Finalmente incontri, la stretta di mano ma no co conf nfer erma ma di un un’a ’ami mici cizi ziaa scolpita scol pita in noi ed il sole sole sbircia sbircia di tanto tan to in tanto. tanto. la fes festa ta è vincent vincentee esiste esis te brac bracee arde ardente nte che illumin illuminaa da tant tantii foc focolar olari. i. voc vocii d fan fanciu ciulle lle nei cor corii epi epifan fanici ici di gio gioia. ia. Poi Poi,, un silen-zioimprovviso; dall’arco gotico delle delle mura antiche antiche suono misterio ste rioso so di za zampo mpogne gne ci nar narra ra del natale: nata le: verrà verrà la nevebianca, luminosa e la speranza diviene certezza. Gigi Monaco Introdacqua d’Abruzzo. “Premio Scanno”
A SALERNO
Sorge, gio Sorge, giocon condo, do, il mat mattino tino/ co con n gl glii all alleg egri ri ru rumo mori ri de della lla cit città tà ch chee si sv sveg eglia lia e mi sal salut uti.. i.... E ti sal salut uto, o, sp splen lendi dida da Sa Saler lerno no,, af affac faccia cianndocii sul nos doc nostro tro mar maree com comee amm ammalia aliati ti tra ride ridenti nti coll colline ine e balc balconi oni fioriti/ bac baciati iati dal prim primo o sole sole... ... Oh Oh!! Asc Ascolta olta!!/ Od Odo o in qu ques esto to in in-canto can to la mu music sicaa de delle lle tu tuee acq acque ue sp spum umeg eggi gian anti ti e la vo voce ce de deii ga gabbbiani bia ni dal dalle le bia bianch nchee ali,/ che vie viepp ppiù iù ad adorn ornan ano o l’e l’esul sultan tante te vis vista ta mattuti mat tutina! na! Seistupen Seistupenda,magicaSalern da,magicaSalerno, o, anc anche he qua quandoscend ndoscendee la seraa e av ser avvo volgenel lgenel su suo o ma mant nto o br brun uno o/ il tuoantico caste castello llo che, che, sospes sp eso o tr traa le st stel elle le,, ci ra racc ccon onta ta la tu tuaa st stor oria ia in fi fiab abes esca ca ar armo moni niaa/ con tut tutto to il firm firmam ament ento o nel chi chiaro arore re del della la cre crescen scente te lun luna. a./ Un vento ven to care carezzev zzevole ole ineb inebria ria l’at l’atmos mosfera fera sog sognan nante te/ de delle lle tue cal calme me serate e, cullan cullandoci, doci,/ ci con concili ciliaa il son sonno no../ Do Dorm rmee co così sì la mi miaa cit città tà/ distes dis tesaa lun lungo go la sua aff affasc ascina inante nte cos costa ta nell nello o scen scenario ario del delle le imtra a il mo morm rmor orio io de dell lle e ac acqu que e/ mus barcazioni barcazio ni dipin dipinte te tr musica ica soa soave ve delle del le on onde de semp sempre re melo melodio diose se qua quandodolcem ndodolcemente ente lam lambisc biscono ono/ le suespiaggee do suespiagg dorate rate/ e nelloro infr infrang angersicontrogli ersicontrogli sco scogli gli qua quando ndo si arr arrab abbi biaa il ma mare re./ Tu catt catturi uri il nos nostro tro spir spirito, ito, mirabile mirabile Sal Salerno erno,,/ perr la ri pe ricc cche hezz zzaa de dell llee tu tuee ar arti ti e pe perr le an anti tich chee vi viuz uzze ze/ ch chee si ar ar-rampi ram pican cano o su fin fino o ai mo mont ntii tradim tradimor oree di alt altri ri tem tempiche piche ci di dico cono no ‘ant nticoe icoe il mo mode dern rno o fa fann nno o la tu tua a comee è cam com cambia biato to il mo mond ndo! o!/ L ‘a spiritualità/ ier ierii com come e og oggi gi/ ete etern rnaa è la tu tuaa be beltà ltà!!/ Oh Oh!! Ch Chee Di Dio o Virgini Vir ginia a Caia Caiazza zza Di Filip Filippo po benedic ben edicaa que questa sta città città!!
VETRINA LIBRARIA
Esaurita la prima edizione di questi libro. È in corso di stampa la seconda edizione Per prenotazioni rivolgersi al cell. 347.0333846
GOMORRA 4, REALTÀ O SUGGESTIONE ? Conclutosi da poco il terzo capitolo della serie “Gomorra”, il pubblico si interroga se ci sia o no se si stia girando la quarta stagione. Anche in queste ultime 10 puntate non sono mancati i colpi di scena e le new entry. Abbiamo potuto osservare l’ascesa, la caduta e la risurrezione di Genny Savastano per poi arrivare alla resa dei conti (?) con il “nemico-amico “nemico-amico”” Ciro Di Marzio, vero e proprio protgonista. Proprio la sua morte ha lasciato qualche dubbio: dopo esser stato sparato in pancia, viene spedito sott’acqua ed è proprio qui che vengono a galla diverse bolle d’aria e proprio a questo segnale si stanno appigliando i fan. Abbiamo, inoltre, fatto la conoscenza di due nuovi personaggi: Enzo detto “Sangue Blu” e Valerio “Vocabolario”. Questi due personaggi sono molto interessanti, il primo è il nipote di uno dei fondatori del sistema camorristico (ed è per questo che viene identificato come capo clan), mentre il secondo proviene da Posillipo (uno dei quartieri più ricchi di Napoli). Questa serie è rimasta nel cuore dei fan, sperando che le nuove generazioni non prendano spunti sbagliati Bruno Bertucci ma ne traggano insegnamenti positivi. GIOVANNI
AZZARO
Forniture grafiche - Carta Accessori per composizione. Allestimento.Partecipazioni. Viale Glorioso,9/11 - 00153 Roma Dal lunedì al venerdì 8,30 - 13,00 / 15,30 - 18,30
Tel/Fax 06/5812341
Opera della Prof. Mariannina Sponzilli, arti sticamente Anna.
L’ATTUALITÀ, L’A TTUALITÀ, pag. 12
PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI
È ORA DI ABOLIRE IL CONCORDATO LATERANENSE L’11 febbraio 1929, senza alcuna forma di partecipazione popolare, Benito Mussolini, Duce del Fascismo, firmò i Patti del Laterano con il card. Gasparri in rappresentanza di papa Pio XI. Nella mattinata di quel giorno i giornalisti furono convocati in conferenza-stampa per dare ampia divulgazione all’evento. Quando quei Patti vennero esaminati dalla Camera dei Deputati per la mera formalità della ratifica, tra le voci dell’opposizione si levò quella di Benedetto Croce, che stigmatizzò il modo di procedere (trattative segrete tra i vertici dello Stato italiano e quelli della Santa Sede) e i numerosi privilegi (non solo di natura finanziaria) concessi ingiustificatamente agli enti ecclesiastici. Sono trascorsi 89 anni dal giorno della stipula stipula dei Patti, revisionati in peggio sotto alcuni aspetti (ad esempio, l’introduzione del truffaldino meccanismo meccanismo dell’otto per mille) dal Premier Bettino Craxi e dal card. Agostino Casaroli il 18 febbraio 1984. Nonostante tale revisione, resta la mostruosità giuridica dell’art. 7 della Costituzione (democratica, (democratica, antifascista) che recepisce un trattato internazionale tra la dittatura fascista e la Curia vaticana. E’ questa una delle tante ragioni per le quali la Costituzione dovrebbe essere urgentemente modificata in senso autenticamente democratico. In occasione di questo infausto anniversario, il Movimento Salvemini lancia un vibrante appello a tutte le Associazioni laiche italiane al fine di presentare al Presidente della Camera dei Deputati, ai sensi dell’art. 50 della Costituzione, una Petizione condivisa che dia avvio alla procedura di abolizione del Concordato, considerando anche il fatto che l’Italia, Stato membro dell’Unione Europea, non può concedere trattamenti fiscali privilegiati a enti proprietari di molti beni immobili nel territorio nazionale. Su questo problema, alcuni anni fa, l’Unione Europea ha già avviato una procedura d’infrazione (inspiegabilmente sospesa) che attende C.G.S.S. ancora di essere conclusa.
IMPORTANTE CONCERTO Il 30-11-2017, 30-11-2017, si è svolto a Roma nella, Prestigiosa sala Baldini la XLV edizione del Premio Internazionale “Foye-des- artistes” Importante centro di cultura e scienza riconosciuto riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e fondato dal Prof. Mario Morelli nel 1973, Medaglia d’oro Al merito e presieduto dal Prof. Antonio Morganti, i quali nel corso degli anni, hanno premiato Rita Levi Montalcini, Vittorio Gassman, G. Franco Zeffirelli, l’Avv. Agnelli, Papa Woytilja e tanti altri. Durante la premiazione assegnata a Personalità attuali della cultura e della scienza, scienza, per citare alcuni nomi come, come, il Prof. Pietro Antonio Migliaccio (Medico Nutrizionalista), il Prof. Giuseppe Ve Vespasiani spasiani (Urologo), l’Avv. Francesco Izzo (Cassazionista), Comm. Dott. Leandro Cappellari (regista e scrittore), Dott. Anna Rosa Mattei (scrittrice e statista, S.E. Rogelio Pfirter (Ambasciatore della Rep. Argentina presso la Santa Sede). Si sono alternate, ogni uno nel proprio ruolo,i Soprani Licia Falcone (Lirico drammatico) e Marinè-Grigorian (Lirico leggero) con arie famose tratte da opere di Puccini, Verdi e Lear ,accompagnato al pianoforte dal bravo Maestro Davide Clementi riscuotendo, sia per le qualità vocali che interpretative, applausi ed ovazioni dal pubblico intervenuto e il tutto ripreso e poi trasmesso dalla TV della RAI di Roma. L’importante evento, come consuetudine, verrà riproposto nell’anno in corso Liana Botticelli
Considerazioni Considerazio ni su l’articolo di Emiliano Caruso: “Mafia e mafiosità”
A PLATONE ERA CHIARO L’ALGORITMO SUL FUNZIONAMENTO DELLA SOCIETÀ UMANA
(Parte seconda) Un’ennesima complicazione che alimenta i legittimi chief complaints , riguardo ai sempre più diffusi inaccettabili comportamenti di tanti nostri simili , con amarezza espressi da autorevoli voci e dai mass media, è di natura strumentale-neuro-psico-evolutiva. Aspetto a cui in questa sede posso soltanto accennare: si tratta del fatto che, per ragioni attribuibili a improprie prestazioni parentali, la maturazione del cervello di una considerevole percentuale della popolazione non va abbastanza oltre a quel livello di organizzazione cerebrale che Madre Natura ha provvedutodi suo assicurarci, giacché pare tenga al massimo ad assicurare la sopravvivenza dell’individuo in funzione della continuità della specie. Un terreno di coltura-cultura favorevole favorevole alla mentalità mafiosa è quello del malcontento diffuso in una popopopolazione. Malcontento per lo più generato da deludenti ottenimenti ottenimenti da parte degli amministratori della cosa pubblica. All’origine di un tale stato d’animo, oltre a carenze degli eletti, vi sono da considerare le attese magico-onn magico-onnipotent ipotentii da parte di cittadin cittadinii sui quali si proietta proiettano no ombre dei rapporti della propria infanzia per cui, analogamente alle attese dei figli nei confronti dei genitori, attribuiscono poteri, appunto, magico-onnipotenti a chi svolge ruoli analoghi a quelli parentali. Tali poteri, per motivi elettorali artatamente alimentati dai candidati, accrescono le suddette attese, così che le conseguenti delusioni discrediteranno pure le categorie di detti amministratori, vuoi che siano dei politici o di altri settori della cosa pubblica. Fomenteranno quindi, reazioni come quelle del crescente assenteismo. Un giorno di gelida tramontana, a uno dei miei figli che avevo prelevato dall’asilo annesso al mio ufficio, nel vederlo con il cappellino in mano, lo avevo sollecitato a indossarlo perché faceva troppo freddo e lui, dopo pochi passi: “Ma lo vedi che fa f eddo lo ttesso anche se mi son m esso il cappello?” E, come a riprova della persistenza di tali condizioni condizioni negli anagraficamente adulti, ecco un altro aneddoto: una signora di mezza età, professoressa di lettere e filosofia, angustiata per avere una figlia quasi trentenne e tossicodipendente, irruppe nella mia stanza di ufficio, apostrofandomi così: “Lei che è responsabile di questa Divisione per la lotta alle tossicodipendenze perché non sequestra tutti i palazzi sfitti di Roma per farne delle comunità terapeutich terapeutiche?” e?” In definitiva, definitiva, sembra condivisibile quanto Emiliano Caruso sostiene nel suo articolo: “Mafia e mafiosita”. Le sue argomentazioni confermano la mia impressione che la forma mentis mafiosa non ha limiti territoriali. Tra Tra le più ostiche resistenze a recepire conoscenze che, sia pure relativamente recenti (dagli anni ’60) potrebbero apportare sostanziali lumi alla comprensione di atteggiamenti e comportamenti “mafiosi”, sono quelle relative alle dinamiche transpersonali (per questa locuzione, v. su internet di W. Bion: “ Esperienze nei piccoli gruppi”). In base a dette conoscenze si potrebbe convenire che a dimensione macro-sociale si verifichino fenomeni analoghi a quelli del gruppo famiglia, in cui si genera il paziente designato. Quindi una popolazione avrebbe tanti più problemi, anche “mafiosi”, quanti più componenti ci fossero con “materiale” emotivamente e relazionalmente problematico represso nei profondi meandri dell’apparato neuropsichico, tendente a scaricarsi mediante il meccanismo della gestione per delega (v. (v.c.s.) c.s.) Sarà perperché tanti comportamenti inaccettabili per una convivenza civile e, addirittura, criminosi, dipendono da situazioni strutturali-evolutive dell’apparato neuro-psichico e si generano a livelli non raggiungibili con i metodi di indagine ordinariamente adottati anche in sede giudiziaria, che essi si perpetuano nonostante l’inasprimento delle misure più severe pure dove per la tanto, in Italia, auspicata “certezza della pena“ non si transige? Andrea Lando e Pier Luigi Lando
Il Corsivetto di Mary Mazza
Opinioni, fatti e commenti
ILANCI NCIO O MOD MODEST ESTO O DI FIN FINE E LEG LEGISL ISLAT ATURA URA. BILA
ENNESIMA ENNES IMA OCCASIO OCCASIONE NE MANCA MANCATA TA Con un atto di saggezza istituzionale e di intelligenza politica di Sergio Mattarella si è (finalmente) chiusa la 17ma legislatura repubblicana, il cui bilancio è disastroso sotto il pro filo parlamentar parlamentare, e, politico politico e strategico, strategico, mentre è buono – ma solo apparentemente apparentemente – per quanto riguarda la salute economica del Paese, nel confronto tra quella da prognosi riservata di inizio mandato e quella da discreto decorso di convalescenza della fine. Consapevole del rischio di un nulla di fatto insito nelle elezioni del prossimo 4 marzo , rischio derivante dal combinato disposto micidiale tra il sistema politico tripolare, la legge elettorale ibrida tra proporzionale e maggioritario e la fragilità di partiti, alleanze e leadership (si fa per dire) che sono rimasti in scena, il capo dello Stato, sciogliendo le Camere senza le preventive dimissioni dell’esecutivo, ha creato le condizioni perché il governo Gentiloni possa restare nel pieno delle sue funzioni non solo nel corso della campagna elettorale (che si preannunc preannuncia ia fetida) e nella necessariamente non breve fase delle consultazioni post elettorali, ma anche e soprattutto nei mesi che dovessero precedere un eventuale ritorno alle urne (a giugno o settembre). Scelta sapiente sul piano istituzionale, non c’è dubbio, ma ancor più su quello quello politico – che pure non gli è proprio, propri o, considerato considerato che Mattare Mattarella lla è, oltre oltre che apparire, apparire, diverso dal suo predecessore – perché cerca di prevenire il (più che probabile) cortocircuito cortocircuito del sistema, che affronta le ele zioni con la stupida incoscienza o la colpevole sottovalutasottovaluta zione del fatto che gli italiani con il loro voto non consegneranno a nessuno le chiavi di palazzo Chigi. Cosa normale e senza conseguenze se ciò avvenisse in un quadro di dialogo rivolto al futuro tra forze che pure, come è logico, segnalano nel rivolgersi agli elettori le loro differenze. Ma che diventa disastrosa nel momento in cui non solo non c’è alcun riconoscimento reciproco, ma anche le stesse coali zioni, a cominciare da quella di centro-destra, sono solo delle intese elettorali destinate a sciogliersi già alla chiusura delle urne. Noi, in questa sede, lo andiamo ripetendo da tempo, anche a costo di sembrare noiosi: il voto renderà necessarie altre alleanze e leadership diverse da quelle che da domani saranno ai nastri di partenza della campagna elettorale. Cioè, in altre parole, gli elettori rispediranno al mittente – come è giusto che sia sia – i problemi strutturali strutturali irrisolti di un sistema politico-istituzionale, politico-istituzionale, la Seconda Repubblica, che dopo due decenni fallimentari non è stato capace in oltre sei anni (dal novembre 2011) non solo di esaurire la transizione verso la Terza Repubblica, ma neppure di costruire le precondizioni minime perché questa nuova stagione si apra. Eppure già il voto del 2013 aveva parlato chiaro, ma né i 300 giorni di larghe intese di Enrico Letta né il patto del Nazareno tra Renzi e Berlusconi, durato dal gennaio 2014 allo stesso mese del 2015 quando i due ruppero l’intesa sulla candidatura di Giuliano Amato al Quirinale, sono serviti a sciogliere in modo convincente i nodi della transizione irrisolta, e che ora rischia di diventare infinita.
BELLEZZE IN VETRINA AL PIPER
Federica Antognelli vince la finale nazionale di Miss Intimo presso lo storico “ Club Piper” della capitale, la 30^ edizione, organizzato dal patron Riccardo Modesti. L’evento è stato presentato con maestria da Marco Senise con la collaborazione della modella Alice Silvestrini. La giuria, presieduta dall’avv. Roberto Ruggero e da Benedetta Cru (Miss Intimo 2016), era composta dagli attori cabarettisti Gabriele Marconi, Nino Taranto, Gianfranco Phino, Gilles Rocca, Stefano Natale, il regista Carlo Micolano, Fabrizio Pirri, Claudio Simonetti, Flavio Di Donato, Bruno Oliviero, Walter Scognamiglio e Gianni Massimini di contorno al concorso. Durante le sfilate ci sono state varie esibizioni di artisti, tra cui i ballerini della “Crazy Gang School” di Stefano e Marco Stopponi, il cantautore cantautore Khaled Shaban, un musical musical con collezioni “Lovable” curata da Simona Di Felice. Ha coordinato la Finale del concorso la vulcanica Paola Capparè coadiuvata nella regia dello spettacolo da Camillo Del Romano, le coreografie di Michela Ritorto, responsabile delle fotografie Gianandrea Gambini, con la collaborazione di Umberto Raia, Alfredo Picciano e Ramon Carusi. Le 18 bellissime modelle hanno sfoggiato la loro eleganza con capi di alta moda e la loro sensualità con capi di lingerie che è stato ben apprezzato dal numeroso pubblico presente nella location cult italiana , presente la Miss Intimo 2016 la bellissima modella Benedetta Cru, che ha consegnato scettro, corona e fascia nazionale di “Miss Intimo 2017” a Federica Antognelli Antognelli 16 anni di Ciampino , con i suoi 173 cm di altezza, è una studentessa con il sogni di affermarsi come modella, per ora corona la sua vittoria importante del trentennale del concorso. Al secondo posto Giulia Tomassini 15 anni di Roma con fascia “Miss Intimo Cucine Italia”, sono state aggiudicate altre fasce sponsor e precisamente: fascia “Norcineria Viola” vinta da Maddalena Di Gregorio 15 di Oriolo Romano (Vt); fascia “Vini Colle del Sole” vinta da Ludovica Gallinelli 23 anni di Roma; fascia “Caffè Fantini” vinta da Ginevra Costantini 18 anni di Roma; fascia “Lo Zodiaco” vinta da Giulia Mannucci 18 anni di Roma; fascia “Crazy Gang School” vinta da Ester Aiello 15 anni di Francavilla (Ch); ed infine fascia “Pegaso Università Telematica” vinta da Florentina Ungureanu 19 anni di Roma. Mary Mazza
N. 2 FEBBRAI FEBBRAIO O 2018
MOLTI POLITICI SI RICICLANO È iniziata sui social, in tv,sui giornali la campagna elettorale anticipata. Berlusconi crea l'alleanza con la Meloni di Fratelli d'Italia e Salvini della Lega senza Nord. Si ritorna a parlare della Raggi e dell'immondizia di Roma che ha invaso la città senza sapere dove scaricarla, chiusa malagrotta sospesa la Romagna. Delle buche rimembrate in campagna elettorale dai 5 stelle non si è più parlato sono sempre nella nostra città sempre più profonde e invasive, attentano alla nostra vita ma, non vengono nemmeno rattoppate. La vita dei politici è dura, affilano i coltelli e i rasoi, si fanno la guerra in nome del popolo e per il popolo si alzano presto, giornale alla mano, estetista, manicure, pedicure, massaggio, parrucchiere, si fanno belli, hanno la diretta tv, poi il pranzo in ristoranti vip, un salto alla Camera e al Senato, quattro litigate, sport preferito, economia, famiglia, vacanze brevi, gite fuori porta, l'autista chiama, la segretaria incalza, la moglie urla, che fatica per 200.000 euro al mese. Renzi mediatico gira l'Italia, scrive sui social, Maroni non si ricandida alla Regione Lombardia ma resta a disposizione del partito, riciclo politico compreso. Ma il nuovo in questo Paese non esiste, si riciclano i politici ma non si ricicla l'immondizia in Italia. Cambia l'anno, la sostanza è sempre la stessa. In Nome del Popolo Italiano si Francesca Pagano agisce per proporre il meglio del peggio.
RINASCE... LA RINASCENTE
Roma inaugura la Rinascente: i coatti coatti in festa! Intanto ci sono fuori lunghe code di pubblico per entrare (mentre i vigili per strada controllano il flusso del traffico); e dentro, la calca di curiosi alla scoperta del nuovo magazzino. È la Rinascente! Giusto qualche attesa per i giornalisti al seguito del tour inaugurale delle istituzioni. I nuovi grandi magazzini romani romani – una volta della famiglia Agnelli oggi del thailandese Group of Companies – sono stati ultimati dopo oltre 10 anni di lavori e presentati al pubblico nella assoluta chiassosità di Roma. Per la realizzazione del nuovo colosso dello shopping è stata buttata giù la palazzina risalente agli anni Cinquanta e ne è stata costruita una ex novo. Otto piani che si snodano per 14mila metri quadri, con il penultimo piano ricoperto per la gran parte da un soffitto a vetri. Al piano terra, invece, è visibile al pubblico uno scavo archeologico, avviato dopo il ritrovamento dell’Acquedotto dell’Acqua Vergine. Vergine. Le “dame” sono a perdita d’occhio. In fila perfettamente ordinata lungo il marciapiede di via del Tritone, si divertono a sbirciare nelle vetrine dove spiccano le iperrealiste statue avatar del personale staff dello store. I giovani sono attesi nel pomeriggio-serata per la lunga maratona di intrattenimento musicale dal vivo con ospiti illustri. All’apertura All’apertura delle porte, l’entrata è frenetica. Il via vai di clienti è continuo. Un’attrazione davvero popolare. popolare. E poi, in contemporanea, il taglio del nastro “ad alto tasso ressa” con le istiMary Mazza tuzioni.
LA GUERRA DEI ROSES Grande successo al Teatro Eliseo il 19 dicembre 2017 con La guerra dei Roses, interpretato da Ambra Angiolini e Matteo Cremon . Tratto dal romanzo di Warren Adler dall’omonimo titolo, mette in scena una situazione familiare più che mai attuale, in cui la donna non è più sottomessa all’uomo, ma prende coscienza delle proprie forze e collabora con il marito nel gestire la vita familiare. Lo spettacolo inizia con l’acquisto di due stuatuette unite come riferimento della loro unione per tutta la vita. Ottengono grandi successi con l’aiuto delle banche diventando una famiglia agiata. Il marito tiene sotto la moglie per ben 18 anni, ma alla fine lei si ribella e trova un lavoro per la realizzare di sé in un catering presso l’Ambasciata Greca. Questa sua scelta non piace al marito che consapevolmente la ostacola facendone di tutti i colori fino a far cadere in disgrazia entrambi. Questo ci insegna, come morale, che i tempi sono cambiati e che bisogna riconoscere la dignità della donna non solo nella vita famigliare ed in quella sociale, ,ma anche in termini di riconoscimenti economici economici Aurora Simone Massimi sul lavoro.
N. 2 FEBB FEBBRAIO RAIO 2018
PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI
VALENZE RELAZIONALI E METODI “EDUCATIVI” IMPROPRI
Fenomeni che da sempre hanno turbato la convivenza di collettività più ampie pare siano fondamentalmente sostenuti da alcuni dei modelli comportamentali di base, individuati da Paul MacLean nell’ancestrale nell’ancestrale livello di organizzazione cerebrale cerebrale del rettiliano, quali: lotta per il territorio e per la leadership. Il che spiegherebbe pure l’aggressività violenta che si accompagna a movimenti scissionist i (v. di Paul MacLean: Cervello uno e trino). Complicazioni relazionali come quelle summenzionate potrebbero spiegare l’attuale paradossale situazione: Mentre da una parte si sta procedendo verso una mondializzazione di rapporti, dall’altra dall’altra stanno sempre più sviluppandosi reazioni che appaiono come tendenti a rifugiarsi in contesti relazionali, in specie territoriali, più ristretti: da enclave, a ghetto a quelli dal branco e tribali (dalle bande adolescenziali adolescenziali a sette con sedicenti motivazioni religiose che, come tribù l’una contro l’altra armata, potrebbero essere mossi anche dall’esigenza di scarico di eccessive tensioni di apparati neuropsichici particolarmente “inquinati e in tensione”: v. la locuzione “organismi inquinati e in tensione” sul sito ww.pier.luigilando.net) a movimenti scissionisti . Appare significativo l’espediente a cui sarebbero ricorsi i fautori dell’UE che, avendo intuite le difficoltà a realizzare il loro sogno secondo cui concepivano l’Europa, l’Europa, per ottenere un sia pur minimo coagulo di Stati Nazionali , avrebbero utilizzato l’appeal dei “simpatici effetti prodigiosi“ di quell’aureo “portentoso, “portentoso, onnipossente” metallo, l’oro, grazie al quale il Conte D’Almaviva fece si che la mente del Barbiere di Siviglia diventasse diventasse un vulcano di espedienti per entrare nel cuore della sua amata Rosina: così l’Europa nasce, nel 1945, come Comunità Economica e l’oro non sarà giallo, ma nero, come il carbone e con il freddo e tenace acciaio. Il successivo sviluppo sviluppo di detta Comunità in Unione Europea, che dagli iniziali sei stati membri si è estesa a ben 28, viene oggi insidiata dalle su menzionate iniziative scissioniste. scissioniste. In proposito si rileva che il peso del numero risulta determinante per il funzionamento di un piccolo gruppo. Ne ho esperienza personale: il gruppo psicoanalitico di cui facevo parte per il mio training per psicoterapeuta, a mano a mano che si superava il numero di componenti, sorgevano problemi, nel senso che veniva sempre più turbato dagli assunti di base. Quando si giunse a una quindicina, l’assunto di attacco e fuga raggiunse un tale grado che uno dei conduttori ci ammoni: “Vi state comportando come dei cuccioli che, in competizione conflittuale si avventano su una scodella di latte (il latte, nel gergo del gruppo, rappresentava ciò che ci avrebbe aiutato a crescere psicoemotivamente psicoemotivamente e relazionalmente), relazionalmente), così il latte va sprecato… voi sprecate tempo e denaro…”. Sulla coesione coesione di un gruppo, come gruppo di lavoro lavoro (ossia che funziona nel senso delle finalità per cui si è formato) formato) leadership del leader. In definiva, se le argomentaz altrettanto determinante è ciò che potremmo indicare come potenziale di leadership argomentazioni ioni su riportate contribuiscono contribuiscono a spiegare spiegare la degenerazione degenerazione di iniziative, per un cambiamento della nostra storia, storia, sarà auspicabile una fattiva collaborazione tra pedagogisti, neuro-scienziati, sociologi della comunicazione disposti a condurre propedeuticamente propedeuticamente appositi Pier Luigi Lando gruppi, come, ad es, quello di cambiamento sociale. Sito: Blog: movimentosalvemini.blogspot.com movimentosalvemini.blogspot.com - Pg. fb: ecologiapsicosociale ecologiapsicosociale
IL 41BIS RESTERÀ, BASTA SEGUIRE L’ESEMPIO DI ATTANASIO Da qualche mese,vari esponenti politici e blog di informazione,dichiarano che ci sia l’intenzione di abolire il 41-bis. Tale questione,oltre a non essere veritiera, è molto ridotta al ridicolo soprattutto se si tiene conto che nessuno veramente sa né cosa sia il 41bis, né cosa sia il diritto penitenziario. Innanzitutto, il diritto penitenziario è l’insieme delle leggi che regolano diritti, doveri ed obblighi dei detenuti e degli operatori penitenziari (agenti, direttori, operatori ecc.).Un carcere, (casa circondariale, casa di reclusione o istituto di pena) in Italia, è definito come il complesso degli istituti di pena previsti dall’ordinamento penitenziario penitenziario italiano. La detenzione in carcere è prevista sia per i soggetti definitivamente condannati come anche soggetti in attesa di giudizio per reati di una particolare gravità, anche se oggi alcune norme sono cambiate. Premesso ciò, iniziamo a chiarire che il regime del 41-bis prevede il carcere duro per mafiosi e altri pericolosi criminali ed è una modifica all’ordinamento giuridico penitenziario approvato nel giugno 1992 in un cosiddetto “superdecreto antimafia” Scotti-Martelli, come risposta alle stragi mafiose che hanno causato la morte dei giudici Falcone e Borsellino e degli agenti delle loro scorte. Anche se il testo prevedeva che i provvedimenti “cessano di avere effetto trascorsi tre anni dalla entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”, in realtà, il 41 bis è sempre stato prorogato. Questo ordinamento nel corso degli anni ha avuto delle falle come hanno raccontato alcuni pentiti,ad esempio il boss camorrista pentito del rione Forcella, Luigi Giuliano, ha raccontato di come viene eluso il 41 bis e ha parlato di piano elaborato dai vertici di Cosa Nostra, e condiviso da camorra e ‘ndrangheta, per l’attenuazione o l’abrogazione del 41 bis. Elementi del piano sono una temporanea “pax mafiosa” e l’appoggio di referenti politici”. politici”. Perché si vocifera dell’abrogazione del 41bis? Forse non tutti sanno, ed è giusto chiarirlo,che la detenzione non esonera lo Stato all’obbligo Costituzionale e della UE, di cui L’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti umani sancisce che “nessuno può essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti”. L’Italia, infatti, è stata ripresa più volte da Strasburgo, per “inerzia e mancanza di diligenza”, le celle sono piccole, le ore d’aria per i detenuti insufficenti, insufficenti, insomma il problema non è il 41bis ma la struttura delle carceri! Francamente sul web pochissime sono le foto e i filmati che ritraggono la struttura interna degli Istituti di pena, quindi penso che non possiamo valutare a priori ciò che non viene mostrato,ma possiamo seguire qualche storia di esempio di detenuti al 41bis (carcere duro riservato a mafiosi) che sono riusciti a laurearsi con il massimo dei voti,stanno per laurearsi in Giurisprudenza e il tutto in video conferenza,cosa che non è possibile a chi sta fuori dal carcere e magari per problemi di invalidità potrebbe dare esami e laurearsi allo stesso modo, l’esempio è il boss del Clan Attanasio – Bottaro di Siracusa, dottor Alessio Attanasio. Attanasio. Il dottor Alessio Attanasio, Attanasio, in regime del 41 bis, si è laureato dal carcere in video conferenza in Scienze della comunicazione col votazione 110 e lode ,così in una lettera nel marzo 2012 in una testata giornalistica di Siracusa ha dichiarato la madre, mentre l’11 dicembre 2017 lo stesso laureando in giurisprudenza, ormai professionista professionista dei ricorsi fai date (se ne contano più di 40 da quando è in carcere) ha ottenuto anche un pc e libri grazie ad un ricorso vinto, infatti il Magistrato di Sorveglianza Riccardo De Vito, dopo aver esaminato il reclamo di Attanasio e le due ordinanze emesse dai suoi colleghi dell’Ufficio di Sorveglianza di Sassari, ha deciso di accogliere il reclamo del detenuto e ha nominato il Direttore della Casa Circondariale di Rebibbia, Roma, Commissario ad acta per dare esecuzione alle due ordinanze, divenute nel frattempo irrevocabili, entro il termine di 30 giorni dalla notifica del decreto di accoglimento del reclamo. Premesso che i diritti dell’uomo sono inviolabili, penso che anche il rispetto della nostra Costituzione lo sia,ma il dottor Attanasio ha accettato di adempiere ai diritti, doveri ed obblighi della nostra Costituzione Italiana o anche lui come Totò Riina, Provenzano Provenzano ecc si dichiara estraneo alle accuse e alle sentenze che lo hanno portato al 41 bis? Spero che vi sia chiaro che il 41 bis resterà vivo e vegeto,e che la realtà dei fatti è diversa,inoltre il dottor Attanasio – acondannato al 41 bis - sta dimostrando Maurizio Inturri che si può vivere bene nel regime del “carcere duro” riservato ai mafiosi.
L’ATTUALITÀ, pag. 13
PER NON DIMENTICARE (a cura di Vincenzo Calò) L’amministrazione Trump sta proibendo alla massima autorità sanitaria statunitense, il Centre for Disease Control and Prevention (Cdc), l’uso di sette parole e frasi nei documenti per il bilancio del prossimo anno: vulnerabile, diritto, diversità, transessuale, feto, basato sulle evidenze o sulla scienza. In alcuni casi, a esempio “basato sulle evidenze”, “basato sulla scienza”, si suggerisce di usare “basato sulla scienza in considerazione degli standard e dei desideri della comunità”. Lo ha rivelato il Washington Post. Trump poi ha scioccato nuovamente, per l’ennesima volta, in un incontro nello Studio Ovale con membri del Congresso. A chi gli chiedeva di riconsiderare la decisione di togliere lo status di protezione a migliaia d’immigrati da Haiti, El Salvador e da alcuni Paesi africani, il tycoon avrebbe risposto: “Perché gli Usa dovrebbero avere tutta questa gente che arriva da questo cesso di Paesi?”. Lo ha riportato anche il Washington Post. Infuriate le organizzazioni per i diritti civili. L’ambasciatore di Haiti, Paul Altidor, ha parlato di “aggressione” facendo sapere che il governo haitiano ha presentato protesta formale. Il Congresso Usa ha condannato le parole di Trump come “razziste e divisive”. E da noi? Eh… ai primi di dicembre, una bandiera utilizzata dai neonazisti è apparsa in una camerata della caserma dei carabinieri. A mostrarla, un video sul web. Nelle immagini, per un attimo, accanto alla bandiera, definita “la bandiera di guerra del secondo Reich”, appariva un poster, forse un fotomontaggio, con l’immagine di Salvini. Dall’Arma, il comandante del battaglione pare che poi abbia valutato provvedimenti disciplinari ed eventuali conseguenze penali del gesto. La caserma si trova non lontano dal centro storico di Firenze. A proposito di estremismi, una donna e suo figlio sono stati aggrediti da una baby gang, dopo che la signora aveva rimproverato i giovani tra i 15 e i 17 anni, per il loro linguaggio scurrile. Questo fatto (appartenente a una serie di similari, che si sta registrando apertamente apertamente in Italia) è avvenuto in un centro commerciale appena fuori Torino. Torino. Il branco ha spiato e preso a calci la donna e il figlio davanti allo sguardo incredulo degli altri clienti del centro commerciale. I giovani sono stati tutti identificati e denunciati dai Carabinieri per lesioni aggravate in concorso. Inoltre, resta grave la situazione dello smog, specie a Torino, dove il Comune verso la fine di ottobre ha invitato i cittadini precauzionalmente a evitare di aprire porte e finestre. La concentrazione di Pm10 è schizzata a 114mcg/mc, oltre il doppio del limite (50). Per questa ragione l’assessorato all’Ambiente aveva invitato i cittadini ad adottare una serie di precauzioni, tra cui quella di evitare l’attività fisica e prolungata all’aperto, e a bambini, anziani e persone con patologie cardiorespiratorie cardiorespiratorie di restare il più possibile in ambienti chiusi. Già, gli ambienti chiusi…! Agl’inizi Agl’inizi di novembre è finito agli arresti domiciliari per una storia di presunta evasione fiscale il deputato regionale Cateno De Luca (Udc), appena eletto nello schieramento di centrodestra che sostiene Musumeci in Sicilia. Già sotto processo, aveva annunciato l’intenzione di candidarsi a sindaco di Messina. Il leader di Sicilia Vera (questo il nome del suo schieramento!) era stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta per i lavori realizzati a Fiumedinisi, paese in cui era sindaco. Agli arresti domiciliari anche il presidente della Fenapi (Federazione piccoli imprenditori), Carmelo Satra.
LA RIVOLUZIONE RIVOLUZION E DELL DELL’AL ’ALVEARE VEARE
CASA MOBILE AD ENERGIA SOLARE
Un nuovo approccio all’apicoltura, ecologico e rispettoso dell’alveare. È la permapicoltura che Mauro Grasso , antropologo e apidell’alveare” e” (Terr coltore, illustra magistralmente nel suo libro “La rivoluzione dell’alvear (Terraa Nuova Edizioni). Grasso suggerisce di “mettere le mani nell’arnia” il meno possibile e lasciar fare alle api. Ispirandosi al metodo ideato da Oscar Perone, ideatore appunto della permapicoltura, l’autore suggerisce una pratica apistica a basso impatto ambientale, basata su un nuovo modello di arnia in grado di soddisfare a pieno le esigenze etologiche dell’organismo alveare, in modo da offrire alle api le condizioni migliori per sviluppare strategie per sopravvivere ai nuovi parassiti e a un ambiente sempre più contaminato. contaminato. «Il mio approccio con le api si basa sull’osservazione dell’intera biologia della specie - spiega Mauro Grasso - e sviluppa una visione che è la più reale possibile del rapporto uomo-organismo alveare. Le api devono essere considerate come un animale unico e non un insieme di individui; un super organismo che ha un proprio scheletro, un proprio apparato riproduttivo e un proprio sistema immunitario. L’allevamento delle api, oggi, si basa sul nostro sistema produttivo-economico e questo limita una visione a 360 gradi. Cambiamo paradigma». L’autore Mauro Grasso , nato a Roma nel 1983, si laurea in antropologia all’università La Sapienza. Durante il periodo universitario si trasferisce in un piccolo ecovillaggio nei pressi di Velletri, dove si avvicina all’agricoltura e all’apicoltura naturale. Dal 2012 converte il suo apiario seguendo i principi della permapicoltura di Oscar Perone, integrando il suo metodo con propri adattamenti frutto dell’esperienza diretta. A partire partire dal 2014, viene invitato da alcune associazioni apistiche di diverse regioni italiane e presso il Dipartimento di agraria dell’Università di Firenze per presentare la permapicoltura e i suoi principi. Attualmente Attualmente vive in Liguria con la famiglia in un progetto di vita comunitaria, continuando ad allevare le sue api secondo la permapicoltura e collaborando Mary Mazza con apicoltori di tutta Italia, impegnati come lui a promuovere e praticare l’apicoltura naturale.
Immagina di non dover più fermarti a una stazione di servizio! Questo è ciò che promette una casa mobile che è stata recentemente presentata a Dusseldorf, in Germania, e che funziona solo con l’energia solare. Dethlefs è la società che ha creato questo super-ecologico super-ecolo gico “e-home”, le cui pareti esterne sono quasi interamente coperte da pannelli solari. Ha un motore elettrico di 107 cavalli che guida il veicolo e fornisce la casa con 3.000 watt di elettricità. Anche l’interno ha un design moderno ed elegante che include pannelli riscaldanti a infrarossi sia sul pavimento che sulle pareti. In oltre ha un sistema di riscaldamento che cattura l’aria esterna nelle giornate calde e la invia alla cabina principale quando, durante la notte, la temperatura si abbassa e gli ambienti si rinfrescano. La ciliegina sulla torta è un sistema di proiezione della luce delle stelle sul letto. Il produttore sottolinea che il motore elettrico-solare della casa-mobile fornirà tutta l’energia elettrica necessaria nella zona giorno. L’attrezzatura solare di e-home è inoltre pronta a ricaricare anche altri apparecchi elettrici, come Antonella Vecchiariello telefoni cellulari e computer computer..
(Allevare le api in modo naturale con la permapicoltura)
IL FINE DELL DELL’EDUCA ’EDUCAZIONE ZIONE APERTA APERTA (Terza parte) «Nel sottocapitolo “La solidarietà con se stessi migliora la fede nell’Idea Razionale e nei principi etici morali” (punto 12a/4bis) troviamo scritto: “Il progresso ideale all’interno dell’io (Terza presente mette in moto un meccanismo di trasformazione, che dona una creatività superiore a quella iniziale.” Si vede bene qui come il fine della pedagogia sia quello di dare il senso di una tensione, di una insoddisfazione per ciò che appare autosufficiente, e s’impone per qualcosa che è quel che è (una sorta di ultima parola). Pedagogia creativa significa invece insegnare l’impedimento pratico dell’ultima parola (fosse anche la propria: qui l’io davvero è un altro - ricordiamoci del componimento Enfance di Arthur Rimbaud , chiarito dalla famosa lettera al dottor Demenÿ del 1871 dove il poeta aveva scritto: Je est un autre). Ed è questo il senso in cui la pedagogia deve farsi progressivamente progressivamente aperta. È quanto cerco di portare avanti nella mia ricerca pedagogica e nella mia pratica clinica con i minorenni. Per il momento ti allego due riferimenti. Di uno già ti avevo parlato come di una critica al modello sociopsicopedagocico sociopsicopedagocico fondato su una idea chiusa di educazione. Si tratta di uno studio sul Processo Penale Minorile in collaborazione con la cattedra di Psicologia Giuridica di Roma (M. Bianchi, M. Term Termini, ini, Giustizia minorile e servizi socio-sanitari: ‘sostegno’e ‘posizione’ dell’operatoree nell’intervento di Assistenza Domiciliare , in ‘Appunti - Pubblicazione mensile della Sezione dell’operator Sezione Italiana Scuola Europea di Psicoanalisi’, Psicoanalisi’, n. 47, ottobre 1996, pp. 35-52) e che è stato approfondito nel corso degli anni come un laboratorio inter-culturale: inter-culturale: “Giù le mani dai bambini!!” bambini!!” L’altro L’a ltro riferimento che ti invio concerne la questione dell’apertura in quanto tale. Stavolta però ci si occupava della formazione dell’identità dell’identità in un ambito extraeducativo-scolastico, extraeducativo-scolastico, e nondimeno poliSingolarità, pluralità, comunità comunità nel pensiero pensiero religioso di di Aldo Capitini , da me letta durante il XIX congresso dell’Association Intico. Si tratta di una conferenza dell’estate del 2013, Identità aperta. Singolarità, ternationale d’Etudes Medico-Psychologiq Medico-Psychologiques ues et Religieuses. Per il momento è tutto. Un caro saluto. Mosca 13 gennaio 2018». Se l’educazione deve essere messa in rapporto alla cultura, cultura, e pure deve restare aperta, è perché l’uomo diventa colto non in forza d’un addestramento, bensì di un’educazione, un’educazione, che è un vero e proprio aprirsi all’Altro, al «valore» diceva Capitini. La cultura educa così a essere pienamente se stessi proprio in rapporto alla non isolabilità dal Valore. Valore. Se nel campo dove funzionano i meccanismi un sistema è tanto meglio individuato quanto più è isolabile dal resto, nella sfera degli organismi interloquibili avrebbe detto Francesco d’Assisi avviene l’opposto. Ogni organismo – il bambino per esempio, esempio, l’alunno in generale - è tanto meglio individuato e identico a sé, quanto più è aperto alla diversità, penetrabile penetrabile dalla diversità, e viceversa. La massificazione massificazione della vita, disconoscendo disconoscendo ciò, produce il contrario contrario di quella socialità che si cerca cerca come fine dell’educare, dell’educare, poiché confonde l’unità l’unità (inclusiva) di uno spirito con l’unità (esclusiva) di un meccanismo. meccanismo. L’unità L’u nità vera è «promuovimen «promuovimento to infinito». È potenza unificatrice del diverso, che non si appropria dell’altro per farsene un possesso, possesso, ma al contrario, lo fa essere nella sua alterità indipendente, e lo lascia disponibile per tutti. Lo scopo di una facoltà universitaria creativa deve collegarsi a questa promozione che chiameremo inter-culturale, e che forse ha a che fare con quell’adoperarsi «indefessamente per una grande unificazione di ogni posizione religiosa e laica nel mondo» che, secondo Mons. Mauro Pontili , Rettore dell’Università Anglo Cattolica San Paolo Apostolo, gemellata con Michele Bianchi l’Accademia Russa delle Scienze Naturali, Naturali, è – come afferma anche Natalia V. V. Maslova - «sempre più indispensabile all’Umanità». all’Umanità».
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L’ATTUALITÀ, L’A TTUALITÀ, pag. 14
EVENTI DI ATTUALITA
OPPORTUNITÀ PER RIETI E LA SABINA COSENZA: “ATENE” DELLA CALABRIA
L’ingresso dell’anno nuovo per la città di Rieti sembra aver registrato segnali positivi sul fronte delle iniziative. Ieri sono andato a visitare la mostra permanente organizzata dalla Fondazione Varrone nel Palazzo Potenziani di via dei Crispolti. Il restauro di quel palazzo segnò per la Cassa di risparmio di Rieti l’inizio di una nuova attenzione per la cultura. L’iniziale sede della ricca Biblioteca che fu organizzata da Gianfranco Formichetti e l’uso delle belle sale per convegni e conferenze fece sperare sviluppi sempre più importanti. Ricordo il Convegno sugli Etruschi e sui proto-popoli dell’Italia centrale che registrò la presenza dei più importanti studiosi del mondo dell’Italia antica. Non si poteva trovare miglior sede per il suo svolgimento che si tenne anche a Magliano Sabina. Poi è arrivata l’epoca delle Officine Officine di largo San Giorgio e l’impasse che ne è conseguito. Un infortunio che non ci voleva. Ora La Fondazione ha deciso di mettere a frutto la notevole collezione di quadri del pittore reatino Antonino Calcagnadoro, ignota se non a pochi fortunati, che rappresenta una vera e propria bellissima sorpresa. Così non solo i reatini, ma tutti i visitatori della città capoluogo della Sabina avranno un motivo di più per tornarsene a casa contenti di esserci venuti anche perché insieme ai quadri di Calcagnadoro sono stati esposti alcuni quadri del pittore Ettore Ferrari che a Rieti è un nome noto, ma sono pochi quelli che hanno potuto vedere qualche suo quadro. Ettore Ferrari era di origine reatina, ma a Rieti venne ad abitare solo negli ultimi anni delle sua vita nella magnifica villa situata alle pendici della Foresta, oggi restaurata e abitata dalla famiglia dello avv. Antonio Martelli che vi dedicò per vari anni le sue attenzioni. Ferrari poi è sepolto nel cimitero storico di Rieti in una tomba abbellita da un adeguato monumento. La cosa più importante importante è che la mostra non non è una iniziativa estemporanea che svanisce nel nulla dopo una breve apparizione, la Fondazione ha deciso di renderla permanente, cioè di dotare la città di Rieti di un museo di arte moderna dedicato a due pittori del primo novecento che hanno tutti i titoli per calcare degnamente il palcoscenico palcoscenico della storia dell’arte italiana. italiana. Chi è venuto a Rieti in questi giorni di feste ha avuto modo di immergersi nell’atmosfera francescana del percorso di visita dei presepi da Greccio a Rieti città, ed aggiungere alla visita la conoscenza dei quadri del Calcagnadoro e del Ferrari. Se poi aggiungete a questo una visita ai principali monumenti della città, che non sono pochi, si ha l’impressione che qualcosa cominci a cambiare nel sonnacchioso panorama locale. Per decenni la città si è adagiata nel pensiero che a queste cose ci dovevano pensare gli enti pubblici locali. Ora che ciò non sembra più possibile perché le casse del comune e della provincia sono vuote, finalmente ci si comincia a muovere su altri piani. Mons. Domenico ha fatto il miracolo di trovare chi ha concorso per realizzare la manifestazione presepiale e la Fondazione Varrone ha messo a frutto il patrimonio artistico fino ad oggi goduto solo da pochi privilegiati. Due entità non politiche che si sono date da fare a favore della città e della Sabina. E’ un buon segno. segno. Mi pare giusto inserire nel dibattito cittadino questi cenni di vitalità civica perché solo così forse questa nostra Rieti potrà riscattarsi da decenni di abulia e di torpore politico, come quello che ho segnalato Gianfranco Paris domenica scorsa.
POLVERE DI CAMPAGNA ELETTORALE
Ebbene è cominciata ufficialmente la campagna elettorale che ci porterà alle elezioni di Marzo. Se non ve ne siete accorti è più che comprensibile: siamo in campagna elettorale da cinque anni e la sinistra ha un grosso problema: si è mossa molto tardi. Le forze destriste italiane sono sul piede di guerra da almeno quattro anni. Hanno lasciato proliferare tutte le peggiori fake news di cui, alla fine, viene accusato il Movimento 5 Stelle. Dietro ogni post xenofobo di Facebook, dietro ogni immagine montata ad arte, dietro ogni video “scandaloso” però non si cela la mano del Beppe nazionale. Sarebbe troppo comodo crederlo. Di fatto chi crede alle fake news e a tutta la paccottiglia che si vede in giro sui social voterà l’estrema destra salviniana e meloniana che avanza come un treno per difendere i diritti dei ricchi calpestando le ossa dei poveri i quali, buggerati, votano proprio per i loro padroni. D’altronde è sempre stato questo il gioco: fare in modo che gli schiavi egiziani adorassero il loro grande Faraone. E finalmente ci siamo. Finalmente abbiamo convinto i poveri a votare per i ricchi. La lotta che fu contro i soprusi, i privilegi, i diritti acquisiti grazie al denaro e non al proprio essere umani stanno facendo la ricomparsa. Lo vediamo ovunque. Lo vediamo nelle stazioni ferroviarie dove i viaggiatori della prima classe possono usufruire di sale d’attesa a loro dedicate (in modo che non si mischino con la comune marmaglia) e l’osserviamo ai musei e ai concerti dove chi paga di più “salta la fila”. E l’uguaglianza dove la mettiamo? Parliamo sempre di politica e ce ne dimentichiamo l’etimo. Trattiamo Trattiamo il pubblico come fosse il privato. Ci scandalizziamo per la morte della cultura ma non andiamo né all’opera né a teatro. A chi potevamo lasciare le chiavi del Paese se non ai migliori mentitori, quelli che sono sulla piazza da anni? Le ricette per guarire dalla malattia dell’estrema destra ci sono ma non interessano a nessuno. La via della destra è più facile, più veloce. Prende meno tempo, non richiede riflessione e tantomeno intelligenza. Basta avere la “libertà” del click, la capacità di buttare le mani a caso sopra uno smartphone ed ecco che la democrazia è servita. Quello che sognavano scrittori e poeti, patrioti vecchi e nuovi di questo Stato è morto e sepolto. Abbiamo combattuto per sentirci italiani e adesso neghiamo l’italianità ai nostri stessi concittadini. Abbiamo lottato per essere tutti uguali e adesso non vediamo l’ora di dividerci dai nostri vicini, di separarci, di distinguerci. E il problema di fondo è tutto qui: nella distinzione. La customizzazione del capitalismo ci ha fatto credere di poterci infinitamente differenziare dal nostro prossimo. E adesso siamo talmente ciechi (alla maniera di Saramago) che non ci riconosciamo più gli uni negli altri. La campagna elettorale è polvere. Polvere fatta di parole. Noi, invece, siamo fatti di pelle ossa, carne e sangue. E sanguiniamo. Claudio Caramadre
Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa aquesto periodico che, essendo super partes, intende restare un libero organo di stampa.
Cosenza è una città provincia della bellissima Calabria ed è considerata per le varie opere antiche l''Atene della Calabria.Questa città fu fondata nel IV secolo a.C: dai dai Bruzi, che rappresentavano una popolazione italiana,che per poter sottolineare la supremazia sulle città vicine dando dando alla città il nome di Cosentia o Cosentia, accentuando il “consentio” a lei attribuito. Lungo il corso Telesio, una volta si chiamava via dei Mercanti, c'è il Duomo di struttura medievale,dediicato a S:Maria Assunta. Molte piazze e vie sono dedicate alle varie attività che ci svolgevano o vi si svolgono. Per fare degli esempi si citano via delle Uova,via degli Orefici. In piazza Toscano Toscano v'é la Biblioteca nazionale,una volta era sede vrscovile,é custode di moltissime testimonianze dei Bruzi del IV secolo a.C.. Nella Piazza XV Marzo,così si chiama a ricordo dei moti rivoluzionari dei 15 marzo 1844, vi sono palazzi più noti e più importanti: Palazzo della Prefettura, Teatro Romano, Biblioteca civica, l'Accademia Cosentina, Museo Civico archeologico. Nella suddetta piazza v'è anche la statua della Libertà d'Italia sul cui piedistallo è riportato un'iscrizione di Giosuè Carducci, e la statua del filosofo Bernardino Telesio, nativo di Cosenza. Nel 1576 moltissimi cittadini morirono per la peste. Cosenza è davero importante per tutte le opere antiche che ha, ma va detto che tutta la Calabria sia per la storia, sia per le opere antiche e per le sue bellezze naturali meritano meritano di essere visitate. Se non vi fosse molto diffusa la malavita la CalaMario Coletti bria potrebbe essere la Florida dell'Europa.
L’ANNO CHE VERRÀ SECONDO L’OROSCOPO CINESE
L’essere umano ha sempre cercato nelle varie epoche e culture di prevedere il futuro. Tutti conoscono l’oroscopo l’oroscopo zodiacale solare caratterizzato dai 12 segni (acquario, pesci, ariete, etc). Ci sono persone che dedicano ogni giorno, chi più, chi meno, del tempo per leggere le previsione su riviste, giornali o internet. Vi parliamo invece in questo articolo delle previsioni riguardanti il nuovo anno secondo il calendario cinese. Abbiamo chiesto all’architetto Pasquale Fonte , uno tra i pochi italiani riconosciuti e abilitati a livello internazionale per l’insegnamento del Feng Shui alcune informazioni. Volevamo chiedere per prima cosa come mai in Cina non si festeggia il Capodanno il primo giorno di Gennaio come in occidente? occidente? Il calendario cinese utilizza un calendario lunare. È per questo che ogni anno si festeggia in una data differente. I mesi del calendario cinese infatti seguono il novilunio e il primo mese dell’anno quindi coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno. Per questo motivo il periodo in cui si festeggia è tra il 21 gennaio e il 9 febbraio, diversamente dal calendari o gregoriano seguito nel mondo occidentale . Ci può ricordare come funziona il calendario cinese? E’ formato da 60 binomi (combinazioni di stelirami) detto Jia Zi. In sostanza i 12 animali cinesi (topo, tigre, bue ecc.) detti anche “rami terrestri” si combinano con i 5 elementi (legno, fuoco, terra, metallo, metallo, acqua), detti anche “steli celesti”. Questo binomio “stelo celeste-ramo terrestre” crea una sequenza ciclica per le ore, i giorni, i mesi, gli anni. A quale animale dell’oroscopo cinese corrisponde l’anno 2018? Il 2018 è l’anno Wu Xu.. Xu.. Wu significa significa terra, in questo caso yang, e Xu significa significa cane. Il 2018 sarà quindi l’anno del cane di terra, mentre il prossimo anno, il 2019, sarà l’anno del maiale di terra. Il cane ritorna protagonista dopo 12 anni, festeggeranno soprattutto i nati nel 1958, 1970, 1982, 1994, 2006. Quali caratteristiche hanno i nati nell’anno del cane secondo le filosofie orientali? In genere le persone nate in questi anni, facenti parte del segno del cane, sono persone molto fedeli, altruisti, onesti, ma con un carattere difficile. Come si prevede che sarà il 2018? Riguardo alle influenze sul nuovo anno dobbiamo considerare considerare che il segno del cane è legato a questioni spirituali, si prevede che porterà in questo anno maggiore prosperità nel settore dell’educazione, nella cultura, nel settore della moda e nell’industria ambientale. ambientale. La ringrazio per la spiegazione, e colgo l’occasione per augurare Laura Cardia ancora buon anno a tutti i lettori.
HAWAII: HAW AII: L’INCUBO DELLA D ELLA BOMBA BOMB A ATOMICA ATOMICA Un vero disastro mediatico, una travisazione senza paragoni nel “mondo culturale”, dove il lancio di una bomba atomica da parte della Corea del Nord agli U.S.A. poteva essere l’inizio della terza guerra mondiale! E’ accaduto sabato 13 c.m., alle ore 08.10 (ora del Pacifico) la polizia di Honolulu (Hawaii), ha lanciato un messaggio alert arrivato tramite sms, poi divulgato da pannelli informativi stradali e autostradali, dove segnalava l’imminente attacco nucleare aggiungendo che non si trattava di una esercitazione. Per smentire questa fake, cioè che nessun attacco era in atto ed era stato un messaggio un errore, ci sono voluti ben 38 minuti! La premessa all’articolo di cui sopra, potrebbe sembrare una banalità se non mettissimo in conto tutti gli effetti collaterali dell’episodio in se stesso, considerando – soprattutto – che il tempo per mettersi al sicuro da un alert di questo tipo è di 20 minuti e che comunque gli effetti dopo l’impatto sarebbero inestimabili per la perdità di milioni di vite umane, distruzione ambientale che si recupererebbe in decenni, evoluzione di ceppi virali ecc.. Ciò che è accaduto sabato scorso è stato un vero incubo, vissuto da persone vere in carne e ossa, è stato un vero alert che tutto il mondo ha sentito e si è impaurito. Non basterebbe tutto il 2018 di campagna politica per spiegare e capire come procedere, ma soprattutto far capire che il “valore umano” è un prezzo alto da pagare. Per chi ha vissuto e\o ha percepito gli orrori di guerra mondiale, questo episodio è stato la disfatta di un sogno di “no more war” ! L’UE, l’ONU e la NATO si devono adoperare in fretta per la distruzione delle armi di massa, l’Italia si deve adoperare in fretta perché non può essere un Paese che accoglie immigrati per “umanità” in un mondo che rischia la disintegrazione totale! Maurizio Inturri
AVVISO UTILE PER FAMIGLIE E AZIENDE * Ristrutturazio Ristrutturazione ne di appartamenti appartamenti.. * Manutenzione straordinaria di edifici. * Progetto e calcolo di strutture di nuova realizzazione. * Valutazione della vulnerabilità di strutture esistenti. * Progetto di impianti fotovoltaici (pannelli solari per produrre energia elettrica a basso costo, usufruendo di incentivi statali) * Certificazione energetica di edifici. Per informazioni: Ing. Valentina Cerenza e-mail:
[email protected] Cell. 393.5215165 - 333.7924017 Tel.-fax: 089.9780165
N. 2 FEBBRAI FEBBRAIO O 2018
UN SAL SA LTO NEL FUTURO: MAKER FAIRE FAIRE ROME
Dal 1 al 3 Dicembre alla Nuova Fiera di Roma si è svolta la Maker Faire Rome, The European Edition. Questa fiera è un progetto promosso dalla Camera di Commercio di Roma e organizzato dalla sua Azienda Speciale Innova Camera, creata con il compito di organizzare e gestire servizi per favorire l’innovazione e lo sviluppo del sistema imprenditoriale. imprenditoriale. La Maker Fa ire è giunta già alla sua quinta edizione riscuotendo un grande successo di pubblico fin dal primo giorno. Coloro che l’hanno promossa credono credono che possa ispirare un nuovo modo di fare impresa, considerando l’industria italiana non solo nutrita dagli impianti di ricerca e di sviluppo, ma anche da un tessuto globale costruito sulla cultura del “saper fare”. fare”. Attualmente si parla già di impresa 4.0. In 100.000 metri quadri il pubblico ha potuto ascoltare tra i vari stand una band musicale robotica, vedere dimostrazioni di robot, droni, androidi sempre più sofisticati sofisticati che giocano a calcio o infornano una pizza. Sono state esposte le ultime generazioni di stampanti 3D, con macchinari che stampano anche il cibo. Si poteva trovare sia chi fa impresa, che artigiani digitali. Realtà virtuale, mobilità sostenibile, sostenibil e, applicazio applicazioni ni innovative. Tra le applicazioni c’era, ad esempio, Fi.lo, l’app per non perdere le cose. Diverse scuole, scuole, istituti tecnici da tutta Italia, università, ma anche start up e istituzioni sono stati stati presenti con i loro stand. stand. La Maker Faire ha spaziato dal cibo all’ecologia, all’ecologia, alla robotica, alla salute, alla sostenibilità, ai game. Il pubblico non ha solo assistito, ma ha anche sperimentato sperimentato attivamente. Molto spazio spazio è stato dedicato ai giovani e ai bambini, con la possibilità di fare laboratori esperienziali di diverso tipo: tecnologici, digitali, anche ambientali e artistici. Ci sono stati anche specifici laborato laboratori ri didattici rivolti rivolti agli insegnanti. insegnanti. È stato dato spazio, inoltre, ad una problematica problematica contemporanea molto attuale come quella del cyberbullismo, con attività di sensibilizzazione e informazione promosse dalla polizia postale. Sono state molte e sorprendenti sorprendenti le innovazioni, alcune di esse si sono dedicate dedicate nello specifico al tema del benessere, benessere, come la maglia per monitorare la salute, la T-Health. L’high-tech si è posta anche a servizio delle tematiche riguardanti la disabilità, disabilità, con prodotti e applicazioni per migliorare la qualità della vita. La tecnologia però non può sostituire l’etica, le emozioni e la creatività umana. Laura Cardia
LE SCOPERTE SPAZIALI SONO UTILI
Molte persone, che non cooscono la scienza spaziale, dicono che quanto si spende per andare nello spazio, sulla Luna e altrove potrebbe essere utile per realizzare tante cose che le persone attendono da mlto tempo. Ma non è così, perchè quanto si spende per la scienza spaziale è ben ricompensato e non bisogna dimenticare l'anelito umano di conoscenza,infatti senza le scoperte dei Babilonesi e dei Greci ancora oggi staremmo ad interogarci sul perchè si verificano l'eclissi. Tenendo presente la storia dell'uomo si dimostra quanto siano ancora frammentarie frammentarie le nostre competenze competenze e che una maggiore comprensione ci potrà far gustare meglio la vita quotidiana. Talvolta le scoperte scientifiche si verificano per vie del tutto inaspettate. Ad esempio nel 1965 due tecnici della Bell Telephone Arno Penzias e Robert Wilson , mentre stavano lavorando con una strana antenna a forma di corno per il progetto Echo della Nasa e questa antenna doveva captare i segnali di due sonde appositamente lanciate, che dovevano riflettere a terra segnali radio, scoprirono invece un “brusio” uniformemente distribuito intorno a noi. Questa scoperta è stata definita la radiazione cosmica di fondo. I suddetti scienziati nel 1978 ricevettero il Premio Nobel. Grazie alle tante ricerche fatte fu possibile il 22 luglio 1969 raggiungere la Luna. E' stato stimato che il progetto Apollo costò agli U.S.A. 25,4 miliardi di dollari, ma che abbia prodotto almeno il triplo in tecnologia applicata. Pertanto quanto si spende per la scienza spaziale ci si guadagna non solo nell'ambito della conoscenza, ma Mario Coletti anche in denaro.
INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO UNIVERSITÀ LUISS GUIDO CARLI Giovedì 18 gennaio si è tenuta presso l’aula magna dell’Università Luiss Guido Carli in Roma l’inaugurazione dell’A.A. 2017-2018. Tale evento è di per sé importante visto il prestigio del famoso ateneo romano, da cui sono usciti e continuano ad uscire molte tra le migliori risorse direttive del paese, e lo diventa ancora di più poiché tale evento è spesso partecipato dalle più alte cariche istituzionali e politiche dello Stato. Quest’anno erano presenti, tra gli altri: il Presidente del Consiglio dei Ministri On. Paolo Gentiloni , il Ministro dell’Economia On. Pier Carlo Padoan, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Maria Elena Boschi . La cerimonia ha avuto inizio con la relazione del Rettore, On Paola Severino , ex ministro della repubblica nel Governo Monti. Il Rettore ha evidenziato la validità dell’Università Luiss nella formazione dei giovani studenti e l’elevata percentuale di successo dei suoi studenti relativamente alla qualità ed alla rapidità di inserimento nel mondo del lavoro. Ciò è dovuto anche all’importanza che si riserva allo studio delle lingue straniere, che sin al primo anno sono due per ogni corso di laurea. Sotto questo profilo l’Università privata di Viale Pola, guidata da Confindustria, rappresenta un’eccellenza a livello europeo. Segue tra gli altri l’intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri, il quale ha ricordato ancora una volta come la crisi economica più grave dopo il 1929 sia ormai alle spalle, e che tuttavia oggi - passato il peggio - serva comunque coraggio per ripartire e recuperare il terreno perso, andando ben oltre i livelli pre-crisi. Durante la cerimonia è stata poi conferita la Laurea Honoris Causa al Prof. Edmund Strother Phelps , già Premio Nobel per l’Economia nel 2006. La cerimonia è terminata con il commiato del Presidente della Luiss, D.ssa Emma Marcegaglia , la quale ha enfatizzato i punti toccati dagli altri precedenti interventi ed ha concluso con un augurio pieno di fiducia per il futuro ed un arrivederci al prossimo anno. Presente alla cerimonia per L’Attualità la nostra redattrice Prof.ssa Filomena Aurora Simone Massimi (nella foto con il Alessandro Massimi Presidente Emma Marcegagli Marcegaglia). a).
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N. 2 FEBB FEBBRAIO RAIO 2018
PROBLEMATICHE RELIGIOSE E DI ATTUALITA
DIALOGO ECUMENIC ECUMENICO O (a cura di Aurora Simone Massimi)
IL PRESEPE UNA TRADIZIONE ITALIANA Noi italiani abbiamo radicato nella nostra tradizione gli addobbi natalizi e l’8 dicembre è un appuntamento fisso per la quasi totalità delle famiglie italiane, che si ritrovano riunite per addobbare le proprie case. C’è chi, invece, comincia a preparare il Presepe addirittura mesi prima in modo che ogni anno si trasformi e diventi sempre più bello e più grande, Passiamo da case in cui il Presepe si “limita” ad essere composto dalla sola sola Natività, posizionato su di un piccolo tavolino in sala, a Presepi che occupano intere stanze e in alcuni casi, intere abitazioni. Tuttavia, è da poco passato il periodo natalizio ed è arrivato il faticoso compito di risistemare gli addobbi e mettere tutto dentro le scatole, in soffitta o in cantina, pronte per essere riaperte il Natale successivo. Questa nostra ammirazione per i presepi è un fatto tutto italiano, tanto che le nostre statuette sono le migliori al mondo. Forse però non tutti sappiamo il significato che rivestono rivestono le statuine. Infatti, esse non sono poste con casualità, ma ognuna ha un ruolo ed è un simbolo molto importante. Il pescatore e il cacciatore, per esempio, rappresentano la vita e la morte (il pesce era usato dai cristiani perseguitati dall’Impero Romano) ed infatti spesso sono posti in coppia. Il macellaio rappresenta gennaio, mese in cui si preparano gli insaccati che poi verranno consumati in primavera in ossequio a Sant Antonio Abata. Il pozzo è un collegamento tra la superfice e le acque sottoterra e secondo una leggenda è nel pozzo che cadde la stella cometa. Infine il mulino rappresenta, con le pale che girano, lo scorrere del tempo. Ma non ci limitiamo a realizzare dei presepi bellissimi nelle nostre case, sono sempre di più le rappresentazioni del Presepe vivente che si svolgono in giro per l’Italia. Questa forma di rappresentazione nasce con San Francesco d’Assisi quando a Greccio, in Lazio, realizzò il primo Presepe vivente nel 1223; si fece ispirare dal suo viaggio in Palestina, che aveva da poco visitato, e riconobbe nella provincia di Rieti un territorio simile a quello di Betlemme. Sicuramente uno dei presepi viventi che merita di essere visitato è quello che si svolge nei pressi di Rimini a Montefiore Conca. La sua realizzazione richiede l’intervento l’intervento di tantissime persone e di una gran mole di lavoro che dura tutto l’anno e che si concentra nei due mesi precedenti alla rappresentazione in cui operativamente si cominciano a costruire capanne, osterie, prigioni e un lago artificiale con cascata annessa. Quasi tutta la città collabora e partecipa attivamente e moltissimi sono i figuranti. Il basso costo della visita permette a tutti di accedervi, e una volta iniziato il percorso si viene capovolti indietro di duemila anni, ai tempi di Gesù, potendo assistere ad una ricostruzione storica decisamente decisamente incantevole. Un’altra forma di rappresentazione è quella della Sand Nativity di Jesolo, in cui Betlemme viene ricostruita totalmente utilizzando la sabbia, grazie Turismo dott. Alessio Bacchin. L’evento, al presidente di Jesolo Turismo giunto alla sua ventiseiesima edizione, edizione, è un’occasione per raccogliere fondi in favore dello scambio culturale ed unire le culture. Alla sua realizzazione partecipano e collaborano i migliori artisti del mondo per sottolineare la solidarietà fra popoli. È in progetto che venga realizzato per il prossimo Natale anche a Roma in Piazza San Pietro e ci auguriamo che intorno all’obelisco all’obelisco anche noi possiamo avere il nostro Presepe di sabbia.
CROWFUNDING PER I SENZA TETTO
Alex Stephany , uomo d’affari, ha lanciato una nuova piattaforma piattaforma digitale chiamata Beam che consente alle persone di finanziare la formazione professionale professionale per i senzatetto nel Regno Unito. È un nuovo modo di usare la tecnologia di crowdfunding , il finanziamento collettivo, per aiutare i senzatetto a ricostruire le loro vite dando loro la possibilità di tornare a lavoro. I donatori possono sostenere una persona o portare benefici alla campagna di raccolta fondi. Tutto il denaro raccolto è destinano alla formazione professionale, alle consulenze e alla ricerca di opportunità di lavoro stabili. I dettagli completi su come vengono investiti i soldi si possono reperire sul sito wearebeam.org. Gli enti di beneficenza propongono propongono ai senza fissa dimora di partecipare al piano. Viene scelto, per ognuno di loro, un percorso formativo appropriato e stabilita una campagna di finanziamento. Ad oggi, ogni destinatario che ha trovato un lavoro stabile ha deBoost “ per aiuciso di ridonare l’intero valore del proprio “ Beam Boost tare altre persone che sono state inserite nel programma. Stephany spera che Beam riuscirà a rendere più sicuro e più facile contribuire a creare creare soluzioni, a lungo termine, termine, per i senzatetto. senzatetto. Antonella Vecchiariello
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L’ATTUALITÀ, pag. 15
GLI ANGELI ESISTONO ! Fatti realmente accaduti.“Ero in guerra”, racconta un veterano ,e ho visto chiaramente chiaramente un aereo aereo nemico puntare puntare Sull’ edificio dove mi trovavo e aprire il fuoco…la polvere sollevata dai proiettili formava una scia che procedeva dritta dritta nella mia direzione. Ebbi paura, convinto com’ero com’ero che ci avrebbe uccisi tutti quanti, quanti, non ho visto niente, ma ho sentito una presenza meravigliosa confortante, proprio vicino a me, una voce affettuosa che mi diceva” sono con te. La tua ora non è ancora giunta”. giunta”. Ho provato un tale benessere, una tale pace, che da quel Giorno ho affrontato affrontato senza paura qualunque pericolo”. (Moody Raymonda. Mondadori Milano 1984).
ANGELI ALLA CLOCHE
Sempre durante l’ultima Guerra, Guerra, le armate Angeliche sono intervenute nell’episodio del salvataggio della Forza di spedizione Inglese dalla Francia, noto come “il miracolo di Dunkerke” e di nuovo nella battaglia d’Inghilterra d’Inghilterra considerata oggi il Monumento cruciale della guerra, quello che segnò l’inizio della fase discendente di Hitler. Hitler. La Storia viene riportata riportata dal Maresciallo d’aviazione Lord Dowding. Dowding. secondo il quale gli aerei i cui equipaggi erano stati annientati, continuavano a combattere: altri piloti videro delle misteriose figure bianche sedute ai comandi dei veicoli… (Graham Bill-op.cit.)
AL SICURO SOTTO L’ALA
Le schiere degli Angeli tornano in campo, anche nella seconda guerra mondiale, allorché la potente Russia attacca la piccola Finlandia. Nessuno credeva che un cosi piccolo esercito esercito potesse resistere all’attacco delle forti divisioni Sovietiche, ma nessuno compreso Curchill, avrebbe mai potuto immaginare che la Finlandia avesse alleati tanto potenti. I Russi avevano attaccato, con una tattica a pinza, accerchiando l’intero contingente finlandese, finlandese, al quale non restò di meglio di mettersi mettersi a invocare DIO. Aiuto che non si fece aspettare, aspettare, poiché i Russi Russi furono incapaci incapaci di muovere l’attacco, quasi che i finlandesi si fossero volatizzati alcuni testimoni giurano di aver visto, nella notte, un angelo gigantesco sospeso a mezzaria con le ali aperte sul campo. (Graham Byll “Angeli. Agenti segreti di DIO”, Centro Biblico 1989). Liana Botticelli
DON STURZO SARÀ BEATO
Don Luigi Sturzo , che si è dedicato alla politica,ma tenendo sempre presente il Vangelo. Vangelo. Nacque a Caltagirone il 26 novembre del 1871 e morì a Roma l’8 agosto 1959 all’età di 88 anni. Il 24 novembre dell’anno scorso si è conclusa a Roma la fase diocesana della causa di beatificazione.La storia di Don Luigi Sturzo è davvero interessante : rifiuta in gioventù il lusso,che la sua famiglia poteva concedergli, cerca di aiutare i contadini, gli artigiani e gli operai. Quando si recò a Roma per perfezionare gli studi conobbe la miseria di molti romani. L’enciclica “Rerum Novarum” di Papa Leone XIII, era il 1891, gli fornì solide basi per poter affermare che la politica è una forma esigente di carità. Il 18 gennaio 1919, 99 anni fa, Don Sturzo offrì al Partito popolare italiano (P.P.I.), che aveva contribuito a formarlo, un’anima e un orizzonte politico con il suo famoso e storico “Appello ai liberi e forti”, in cui esalta il ruolo importante della Società delle Nazioni, definendo la libertà religiosa, la famiglia, che rappresenta la cellula fondamentale della società, i sindacati ed auspicò importanti riforme democratiche democratiche come dare il diritto al voto alle donne, che votarono per la prima volta il 2 giugno 1946, elezioni per scegliere Monarchia o Repubblica. Da quel giorno l’Italia è uno Stato repubblicano. repubblicano. Non si adeguò al regime fascista preferendo l’esilio, che durò 22 anni vivendo prima in Inghilterra e poi negli U.S.A. Tornò Tornò in Italia nel 1946. Il popolarismo di Don Sturzo rimane un efficace antidoto al populismo dilagante di oggi. Il riformismo coraggioso di Don Sturzo, la sua concezione di una democrazia sostanziale, pluralistica e sociale, la sua cultura dell’incontro sono anche nella nostra epoca un valido strumento per superare l’attuale grave crisi politica. Ci auguriamo che presto presto l’illustre personaggio venga proclamato Beato dalla Chiesa, per Mario Coletti tutto ciò che ha fatto per il bene del popolo.
(a cura di Pierluigi Vignola) DA DOVE VIENE DIO? Il profeta Isaia ci parla del ritorno del popolo d’Israele dall’esilio e parla del deserto perché il deserto è simbolo di una situazione tragica della vita umana, la solitudine fondamentale di tutto l’essere; la mancanza di tutto, il luogo della sete, la difficoltà a trovare un senso alla vita, un luogo senza strade e anche la distanza che separa dalla meta, la separazione tra la schiavitù e la libertà, tra l’uomo e la felicità. È il luogo di “rovi e di spine” rappresenta il contrario del paradiso. Dio si apre la strada per venire attraverso lo spazio ostile all’uomo. all’uomo. Dio viene nei nostri deserti. La predicazione di Giovanni ci giunge oggi con un’impressiona un’impressionante nte attualità. Le nostre società urbanizzate ci presentano vasti spazi in cui l’uomo non abita più. Deserto dell’umanità in cui “l’uomo è lupo all’uomo” e peggio ancora. Deserto di dignità per gli uomini e le donne trattate come materiale da usare e gettare. Deserto di solitudine in mezzo ad una pletora di mezzi sofisticati di comunicazione, deserto di amore in cui non sanno più ne amare ne farsi amare e deserto di povertà materiale e morale. In mezzo a questa torre di Babele in cui gli uomini né si sopportano né si comprendono risuona l’appello del Vangelo: preparate le vie in cui possa passare l’uomo all’incontro con se stesso e con Dio. Ma Dio può passare attraverso le nostre strade umane ingombrate da tante cose? Dio viene nelle nostre vie. Non dubitiamo che nel cuore di ogni uomo c’è sempre una piccola luce, talvolta vacillante “dell’immagine e somiglianza di Dio” magari fumigante ma mai completamente spenta. Il “ritorno del religioso” che talvolta può essere considerato ambiguo rivela questo desiderio desiderio di Dio che è in ogni uomo. Nel deserto del Sinai piove molto raramente, talvolta soltanto ogni due anni e sembra tutto morto ma quando piove il suolo si copre di vegetazione e di fiori e il seme cade sul terreno in attesa della nuova pioggia. Ciò che Dio ha seminato nei nostri cuori non muore mai. Alla prima occasione favorevole Dio si rivela e trasfigura la vita. Egli prende le nostre strade. Il tempo di avvento trascorso è stato un tempo di preparazione, si tratta di aprire la strada. Ciascuno tolga le irregolarità dalla propria vita perché Dio passi. Il Battista predica il Battesimo di conversione: significa disporre il nostro spazio interiore liberandoci dal peccato che blocca la comunicazione col Signore e con gli altri. “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio” diceva Giovanni Battista citando Isaia. Questa via di accesso per Dio non è solo riservata ai cristiani ma ad ogni uomo. Siamo mobilizzati per tutta l’umanità quando prepariamo “le vie del Signore”. La responsabilità universale dei cristiani fa di essi dei missionari. Non dubitiamo “il deserto fiorirà” il Signore verrà.
COSA ASPETTI ? Cosa speri? Cosa desideri? La tua risposta non può essere superficiale ma devi scrutare la profondità della tua anima per leggere le più profonde aspirazioni del cuore umano alle promesse di Dio. Non è un’operazione facile soprattutto quando siamo passati attraverso tante delusioni. Può essere che l’esperienza della vita abbia rubato la speranza. Rari sono gli uomini pienamente soddisfatti della loro vita. La maggior parte desidera cambiare le situazioni provvisorie e contingenti in cui vive. Soltanto alcuni privilegiati sanno guardare più in grande: c’è la questione dell’ingiustizia e da creare una società migliore. migliore. È legittimo sperare quando tutto sembra orientato a peggiorare la situazione umana? Si parla addirittura di una guerra nucleare. Sarà possibile cambiare il mondo, realizzare quel piano di giustizia e di pace che è l’oggetto più profondo dei nostri desideri e che corrisponde al piano di Dio? La Bibbia è piena delle proteste di Israele contro i silenzi di Dio. Il nostro Vangelo Vangelo va ancora più lontano: parla dell’assenza di Dio e noi, eccoci abbandonati a noi stessi. In effetti Israele protesta quando le cose vanno male e si rivolge agli idoli “all’opera delle proprie mani”. Prodotto e consumo in linguaggio moderno. Questa attesa non è caratterizzata dalla disperazione ma dalla speranza. Dio non ci darà una mano per risolvere i nostri problemi o manderà qualcuno ad aiutarci ma verrà Lui personalmente. Si metterà al nostro fianco per andare avanti e costruire il futuro. Gesù è venuto una prima volta a Betlemme e tornerà alla fine dei tempi, tempi, ma tra queste due venute viene viene continuamente a condividere con noi le fatiche della vita, a garantirci che il nostro lavoro non sarà vano e le nostre speranze non saranno deluse. Dio viene e si mette all’opera all’opera con noi. “Il regno di Dio è dentro di voi”. Dio viene nel cuore di ciascuno ma, ovviamente va accolto nella fede, percepita la Sua Presenza per camminare in sua compagnia. “Dio abita per la fede nei vostri cuori” e siccome il cuore è il motore di tutta l’esistenza è proprio lì che Si può costruire in un solo giorno, è tre volte più sostenibile di agisce per renderci pieni di speranza e attivi nel costruire quel una normale abitazione e per di più è possibile trasportarla in Regno che poi à il compimento di tutti i nostri desideri. Nel noqualsiasi posto si voglia vivere. vivere. Si chiama Casa Wikkel Wikkel ed è la stro cuore prolunga il Natale e anticipa la fine dei tempi. creazione di una società di design Olandese, la Fic-tion Factory. La casa si realizza assemblando sezioni (1,2 metri di larghezza) di un materiale robusto composto da ben ventiquattro strati di cartone compresso. Dalla loro unione si ottiene il massimo isolamento. Tuttavia, per assicurare che la casa resista al clima, ogni sezione è rifinita con uno strato protettivo traspirante e uno in legno. I produttori sono così sicuri della loro riuscita che le case hanno una garanzia di ben 50 anni. L’abitazione può essere di diverse dimensioni, a seconda delle esigenze. Di base si hanno tre moduli che compongono cucina, bagno e camera da letto ma si possono aggiungere aggiungere tutti quelli che una persona desidera. Per dare un tocco decorativo, è possibile scegliere tra una vasta gamma di arredi per pareti e pavimenti. La Fiction Factory assicura che le le case, se si desidera spostarsi, possono essere facilmente smontate. Il costo di ognuna si aggira intorno ai Antonella Vecchiariello ventimila euro.
CASA WIKKEL
IN DIFESA DEL CONCEPITO
Il settimo festival internazionale della vita, promosso a Mosca dai movimenti Per la vita russi, è stato davvero interessante. Tra i temi affrontati: crisi demografica, obiezione di coscienza, diffusione della cultura della vita e relativi metodi e tecnologie di comunicazioni supporto concreto nei confronti della maternità difficile o indesiderata. Come ha spiegato Sergey Chesnokov, Chesnokov, il presidente di “Pro-life”, l’obbiettivo principale dell’evento è stato quello di attirare sia la mamma, sia il figlio. In questa prospettiva, parte del festival è stata dedicata è stata dedicata per aiutare sia la mamma sia il figlio per introdurre il divieto di aborto in Russo e il rimovimento legale del concepito come “uno di noi”. Il testo della petizione, sottoscritto e sostenuto dal Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Kirill, corredato da un milione di adesioni, sarà consegnato al Presidente Putin così da influire sulle scelte politiMarina Giudicissi che.
L’ATTUALITÀ, pag. 16
L’ATTUALITÁ Editore: Movimento G. Salvemini, fondato nel 1962 Direzione: Via Lorenzo il Magnifico 25 00013 Fonte Nuova (Roma)
Direttore responsabile Sen. Prof. C. G. S. Salvemini S alvemini (Vice Governatore dell’Unione Mondiale degli Stati)
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Vice direttori: Adalgisa Biondi, Emiliano F. Caruso Paolo Macali, Liliana Speranza Capo redattore: Enrico Forlani COMITATO DI REDAZIONE Elena Andreoli, Antonio Bartalotta, Lisa Biasci, Liana Botticelli, Gianfederico Brocco, Emiliano Caruso, Valentina Cerenza, Mario Coletti, Antonietta DelBue Prencipe, Nicoletta Di Bello, Michele Forte, Diego e Ignazio Gattuccio, Marina Giudicissi, Fiorella Ialongo, Andrea Lando, Antonluca Lando, Pier Luigi Lando, Giovanni Maggi, Alessandro Massimi, Eugenio Morelli, Maria Rosa Nicastri, Lucilla Petrelli, Aurora Simone Massimi, Liliana Speranza, Stefano Valente, Nico Valerio, Caterina Zonno, Leonardo Zonno.
Collaboratori Regionali
Lombardia: Ferruccio Ciavatta. Piemonte: Nino Nemo. ValleD’Aosta: Pietro Buttiglieri. Trentino-Alto Adige: G. Giordani, Lara Cavaliere. Friuli-VeneziaGiulia: Pietro Jacono Veneto: Raffaele Cecconi, Mattia N. Scavo. Liguria: Carmela De Nitto. EmiliaRomagna: MaurizioBellavista Toscana: Silvia Renzi. Marche: Ivo Costamagna. Umbria: Cosimo Roberto Vento Lazio: Lucilla Petrelli, Antonio Bartalotta. Campania: Florinda Battiloro. Abruzzo: Maria Assunta dé Frassine. Molise: Maria Cristina Bernardo. Puglia: Mariannina Sponzilli. Basilicata: Giustino Setteducati. Calabria: Antonio Bartalotta, Michele Biafora. Sicilia: Giuseppe Canale. Sardegna: Annamaria Chirigoni. CORRISPONDENTI DALL’ESTERO
Argentina: RosaCecconi Belgio: FranciseRichard Dessart,FrancoiseVercruysse Bolivia: Emma Rosario Imanà Cina: PietroFiocchi Costarica: Olga Coll Croazia: SaniaMihalina Federazione Russa e C.S.I.: PietroFiocchi Francia: Jean Claude Leroy, Jean Pierre Duriel Germania: Giancarlo Sordon Gran Bretagna: E. Caprarella, C. Di Massimo Olanda: Teresa Van Der Hallen, Tosca Poggialini Portogallo: Maria Rego Romania: Eugen Evu Serbia: DubravkaStegnjaic Spagna: Maria Josè Vidal Vidal Slovacchia: Marina Hostacna Ucraina: NataliyaKudryk Usa: Teresinka Pereira
N. 2 FEBBRAIO 2018
Comitato d’Onore “L’Attualità” ” del periodico “L’Attualità (in ordine alfabetico)
Sen. Dott. Bruno Amoroso; Dott. Antonietta Anzalone (pubblicista); On. Alfredo Arpaia (Presidente Lega Italiana Diritti dell’Uomo); Prof. Giuseppe Bellisario (cardiologo); Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore); Dott. Liana Botticelli (Dama Comm. S. Sepolcro); Dott. Filippo Chillemi (Dir. “Nuova Impronta”); Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente universitario); Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni; Prof. Francesco D’Episcopo (Doc. Università Federico II, Napoli); Prof. Claudio De Rose (Presidente Emerito Corte dei Conti); Prof. Francesca Ferragine (psichiatra-psicoterapeuta); Prof. Franco Ferrarotti (sociologo); Sen. Pietro Fratantaro (Governatore dell’U.M.S.); Sen. Diego Gattuccio; Don Riccardo Giordani (Duca di Willemburg); Prof. Pierluigi Lando (psichiatra); Amm. Stefano Madonna; Prof. Alessandro Massimi (Doc. Dottrine giuridico-economiche); Dott. Eugenio Morelli (scrittore) Sen. Col. Giancarlo Martini; Dott. Carmelo Monello di Borsod (pubblicista);Sen. (pubblicista);Se n. Gen. Prof. Stefano Murace (Marchese di Costaviola della Magna Grecia); Gen. Enrico Muzi (Guardia di Finanza); Gen. C. A. Rocco Panunzi; Comm. Dott. Rodolfo Ricottini (medico chirurgo); Prof. Tito Lucrezio Rizzo (Consigliere Capo Servizi del Quirinale); Prof. Natale Santucci (neurochirurgo); Comm. Giancarlo Serafini (Lions Roma Palatinum); Sen. Prof. Giustino Setteducati (U.M.S.); Gen. C.A. Bruno Simeone; Prof. Aurora Simone Massimi (Dama Ordine Pontificio di San Gregorio Magno; scrittrice e giornalista); Prof. Giulio Tarro (Scienziato, PhD-Md); Gen. CC. Raffaele Vacca; Dott. Salvatore Veltri Veltri (Diret tore Attualita.it).
LA RUBRICA DELLA SALUTE VERZA
(famiglia delle crocifere) è una verdura molto importante per il nostro fabbisogno giornaliero, contiene una grande quantità di Sali minerali. L’acqua della sua bollitura oltre che per le minestre è preziosa per i lavaggi sulle malattie della pelle, sia come bevanda, (due bicchieri al giorno). giorno). Proprietà curative, curative, le foglie bollite nel nel latte, danno una bevanda contro la tosse, la raucedine, i raffreddori di petto, la bronchite, le foglie lavate prima di aver tolto le grosse nervature, vanno messe a macerare per qualche qualche ora nell’acqua borica, borica, si applicano sulle ulcere varicose, coprendole con garza e fasciatura l’operazione deve essere ripetuta due volte al giorno.
RISOTTO ALLA VERZA
Sul fattore alimentare un risotto con il cavolo riccio bianco, mettete il vostro riso in un tegame 3 o 4 cucchiai di olio fate un poco rosolare come il risotto, aggiungete una carota e cipolla o porro passati al vostro mix, a parte disponete del brodo bollente anche di dado, aggiungete al risotto, tutta la verza che avrete tritato finissima più quantità e meglio viene il risotto, aggiungete due mestoli di brodo e via di seguito fino a quando il vostro riso non sarà cotto, aggiungete poi del buon parmigiano.
UOVA GRATINATE
Per 4 persone in una padella mettete 4 cucchiai di olio extra vergine fate scaldare e aggiungete 100 gr. di mollica di pane sbriciolati, fatela insaporire a fuoco lento con un pizzico di sale fino chè avrà assorbito il condimento, frullate leggermente 2 chiare di uovo e aggiungete uno scalogno tritato insieme a un ciuffo di prezzemolo, sei fili di erba cipollina tutti tritati, mettete il tutto insieme alla mollica rosolata, in una pirofila con olio q.b. mettetela al forno scaldato a 220 gr. per 10, minuti. Togliete dal forno e versate 4 uova sgusciate aggiungendo sale e pepe a piacere, rimettete al forno per 2 o 3 min. saranno squisite con la loro crosticina. Un Liana Botticelli contorno sveltissimo.
ECCO COS’È IL KRIYA YOGA
Il Kriya Yoga è una tecnica avanzata per l’evoluzione spirituale, che è stata tramandata da epoche caratterizzate da una maggiore illuminazione spirituale. Fa parte dell’antica scienza del Raja Yoga ed è menzionato da Patangjali negli yoga sutra e Sri Krisna nella Bhavavad Gita. La tenica vera e propria del Kriya può essere rivelata solo agli iniziati, ma il suo fine e l’essenza della sua natura sono stati descritti da Paramansa Yogananda e Swami Krriyananda nei Marina Giudicissi capitoli dedicati a questo argomento.
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LE IMPLICAZIONI ECONOMICHE DI UN’ITALIA SENZA MONDIALE
Sembrerebbe di poco interesse economico la mancata qualificazione della nazionale azzurra ai mondiali, quando invece potrebbe avere diversi risvolti (ahimè alcuni negativi). Anche se per direttive, le nazionali maggiori non possono esporre sulle proprie maglie da gioco il loro main sponsor, esse sono piene di collaborazioni vincolate da contratti. Visto il non ingresso dell’Italia ai massimi campionati, alcune aziende potrebbero rivedere e rivalutare le proprie richieste economiche avendo un potere non indifferenti visto che hanno perso di visibilità. Detto ciò sponsorizzare il bel paese potrebbe rivelarsi un bell’investimento per il futuro. Pensiamo, inoltre, ai maggiori punti d’aggregazione e le attività limitrofe che avranno un trend negativo rispetto all’attesa. Diverse aziende non potranno più proporre offerte speciali. Parlando dal lato puramente calcistico, si dovrà investire maggiormente sul settore giovanile ed andare a cercare le eccellenze (e come sappiamo si pagano bene). Più competenza significa più istruzione e di riflesso più investimento. Quest’ultimo Quest’ultimo è un buon incentivo, sia per far meglio che per far girare al meglio l’economia. Bisogna sempre vedere del buono, anche dove non pare esserci. L’economia gira e va bene dove vive l’ottimismo e dove vi è un ambiente sano. Cerchiamo di “costruire del buono” dove Bruno Bertucci pare esserci solo “dramma” (sportivo, si intende).
ATLETICO MADRID: IL SUCCESSO DEL CUGINO PIÙ PICCOLO
I colchoneros, conosciuto ai più come Atletico Madrid è la seconda squadra (per titoli) di Madrid. Nasce come contrapposizione alla squadra reale e vanta nel suo palmares ben 10 campionati e 10 coppe del Re. In Europa ha collezionato ben 6 trofei riuscendo, nonostante l’egemonia l’egemonia dei blancos, a ben figurare nel panorama iberico ed europeo. Ma come è stato possibile un simile successo in campo nazionale, contemporaneamente contemporaneamente all’esistenza di due potenze mondiali come Real Madrid e Barcellona? La risposta può risiedere, come spesso accade, nella potenza societaria e nel potere economico. Il club di Madrid si appoggia, per i suoi investimenti, ad un fondo (dal 2015 ad una multinazionale israeliana quotata nel campo petrolifero). La maggiore spesa degli ultimi anni è stata fatta per lo stadio di proprietà (vera bega nel territorio nostrano), nominandolo “Stadio Wanda Wanda Metropolitano” he è costato ben 310 milioni di euro. Tuttavia i “materassi” hanno continuato ad investire concernentemente il calcio giocato acquistando diversi “top player” per competere anche sul terreno di gioco contro diverse corazzate. La leadership economica deriva, anche, da alcune partnership. Da sottolineare il fatto che la Nike (una della più importanti aziende che vestono le più importanti società sportive) da diversi anni è lo sponsor tecnico della squadra. Da non sottovalutare il successo sportivo degli ultimi anni ed una solidità societaria che hanno tirato fuori campioni del calibro di Torres, Koke, Diego Costa e Griezman (campioni che portano introiti nelle casse madrilene). Si sta rivalutando l’impianto che può diventare uno degli stadi più moderni d’Europa, secondo solo alla nuova casa del Tottenham. Nel 2019 sarà la sede della fina di Champion’s League e davanti ad esso è stata posta è stata issata la bandiera più alta dell’intera Spagna a ben 40 metri! Come possiamo vedere, dunque, anche i più piccoli possono avere le proprie soddisfazioni con dedizione e coscienza. Il lavoro ben fatto alla lunga paga e di fatti si parla da diversi anni di “Modello Atletico”. Buena suerte Atleti! Bruno Bertucci
LA RICETTA BUON COMPLEANNO, ACQUARIO! DEL MESE CREMA DI CAROTE Lavare bene le carote e tagliarle a dadini. Mescolare la farina aggiungerla poi mescolate continuamente a 3 dl di acqua bollente: Aggiungete le carote tagliate a pezzettini e cuocere il tutto per 20 minuti a calore moderato. Quando le carote sono cotte, passate il tutto, o frullatelo con frullatore ad immersione, quindi insaporite con il burro, sale ed erba cipollina o prezzemolo tritato. Marina Giudicissi
I P PACEMAKER ACEMAKER PER IL CERVELLO AIUTTANO LA AIU MEMORIA
L’acquario è un segno d’aria, maschile e fisso: coloro che nascono con il Sole in questo settore dello Zodiaco sono indipendenti, autonomi, piuttosto razionali e poco inclini alle passioni alle passioni. In campo sentimentale amano molto di più la propria libertà di quanto possono arrivare ad amare un altro ndividuo e tendono a legarsi tardi oppure ad essere sentimalmente irrequeti. Hanno grandi ideali, ma spesso per elevarsi verso l’universale. Gli Acquari si innamorano con lentezza per trasformaz trasformazioni ioni impercettibili di una Marina Giudicissi semplice amicizia.
ALGA SPIRULINA: L’INGREDIENTE DEL FUTURO
Ricchissima di sostanze nutritive, l’alga spirulina è impiegata sia in cucina sia come integratore. Conoscerla aiuta a sceglierla. La (Arthrospira pira platensis), indicata dalla Fao tra gli ingrespirulina (Arthros dienti del futuro, è una microalga che appartiene alla classe dei cianobatteri, microorganismi capaci di utilizzare la fotosintesi clorofilliana per sintetizzare preziose sostanze organiche. Diffusa nelle aree tropicali e sub tropicali, cresce a temperature intorno ai 30°C, in acqua dolce. Oggi l’alga viene coltivata in molti Paesi, dagli Stati Uniti, all’India, dalla Cina, al Sud America all’Italia. La spirulina sostiene due delle sfide ambientali più importanti dei nostri tempi: risparmio di acqua e di terra. La sua coltivazione in sospensione non richiede, infatti, il ricambio o il consumo continuo di risorse idriche. Fornisce circa il 60% di proteine ricche di aminoacidi essenziali, inoltre, contiene ferro, calcio e diversi oligoelementi, fra cui il rame. Tra le vitamine abbondano i betacaroteni, precursori della vitamina A che, insieme ad altri fitonutrienti, svolgono un’azione protettiva, antiossidante e antinfiammatoria. antinfiammator ia. Particolare attenzione è puntata sulla ficocianina, pigmento vegetale allo studio anche per il possibile effetto regolarizzatore su pressione e glicemia. La spirulina biologica, in forma di fiocchi, o spaghettini, può essere utilizzata in cucina per creare piatti innovativi e nutrienti. Basta sciogliere gli spaghettini di alga in poca acqua, per idratarli e ottenere una forma semiliquida, che sostituisce l’uovo o altri liquidi negli impasti per realizzare pane, focacce, biscotti e pasta. Daisy Alessio
Una nuova ricerca ha scoperto che appropriati impulsi che il nostro corpo riceve grazie a degli elettrodi impiantati nel cervello, cervello, possono migliorare la memoria in alcune persone. È un passo in avanti nel trattamento della demenza, delle lesioni alla testa e di altre malattie legate alla memoria. I precedenti tentativi di stimolare la memoria umana con elettrodi impiantati avevano prodotto risultati contrastanti: alcuni esperimenti sembravano acuire la memoria, altri la confondevano. Questo nuovo studio mostra che stimolare le aree di memoria quando funzionano male migliora la codifica del cervello con nuove informazioni. Tuttavia, farlo nelle aree cerebrali che stanno già già funzionando bene, influenza la loro efficacia e le loro prestazioni. Questo studio si sta concentrando su pazienti pazienti con epilessia, quindi saranno necessarie ulteriori ricerche per determinare se la procedura funzionerà anche in persone con altre condizioni di salute. Antonella Vecchiariello