FONDAMENTI DI GRAMMATICA STORICA E DIALETTOLOGIA GRECA
© C. Sessini 2017 Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
1
Indice
I. GAMMA!ICA S!"ICA #oneti$a 1.
&
leggi 'e 1.1 (oneti$)e
%. &
1.2 A%o(onia radi$i e *isilla*i$)e
&
1.+ 'a si*ilante indoeuro%ea
&
1.& 'e la*iovelari indoeuro%ee
,
1., 'e sonanti indoeuro%ee
,
1. 'e semi$onsonanti indoeuro%ee
,
Mor(ologia 2. nome Il
2.1
2.1.1 sin$retismo Il dei $asi
2.1.2 'a de$linaione atemati$a
2.1.+ 'a de$linaione temati$a
/
2.1.& 'a de$linaione -ain
/
2.1., 'aggettivo
10
2.1. 'avver*io
11
%ronome 2.1.7 Il
11
numerali 2.1./ I
1+
ver*oIl 2.2 2.2.1 'as%etto ver*ale
1&
modi 2.2.2 ver*ali I
1&
1,
diatesi 2.2.+ 'a
1
2.2.& 'aumento
1
2.2., raddo%%iamento Il
17
2.2. 'e desinene ver*ali
17 II. IA'!!"'"GIA
dialettiI
+. Ioni$o-atti$o +.1
20 20 2
oli$o +.2
22 %.
+.+ Gre$o o$$identale
22
Mi$eneo +.& 'a &. lingua della letteratura lingua 'a &.1omeri$a al(a*eti Gli ,. Bi*liogra(ia
2+ 2, 2 27 23
+
I. GRAMMATICA STORICA
1. Fonetica
1.1 Le leggi fonetiche
'egge di "st)o((4 in gre$o le vo$ali lung)e %rimo elemento di dittongo seguito da $onsonante e le vo$ali lung)e seguite da un nesso li5uida6nasale$onsonante si a**reviano 8(a e$$eione la +a %ersona %lurale medio-%assiva del $ongiuntivo %resente9 %er evitare di $on(ondersi $on lindi$ativo:. 'egge di Grassmann4 in gre$o 5uando due as%irate si susseguono in due silla*e $onse$utive9 una delle due 8di solito la %rima: %erde las%iraione. 'egge di ;)eeler 8o del dattilo (inale:4 in atti$o ogni %olisilla*o ossitono $on (inale *reve diventa %arossitono se la %enultima < *reve e la terultima lunga. 'egge di =endr>es 8o legge delle %arole an(i*ra$)e:4 in atti$o ogni %olisilla*o %ro%eris%omeno $on terultima *reve diventa %ro%arossitono. 1.2 Apofonia e adici !i"illa!iche
In indoeuro%eo la sola %arte sta*ile di una 5ualsiasi unità mor(ologi$a < $ostituita dalle $onsonanti. In gre$o si $onservano residui dellanti$a a%o(onia indoeuro%ea nella (orma di a%o(onia 5ualitativa 8?6@69 ?6@69 ?6@6: e 5uantitativa 8D6E9 F6?9 6@ H J6K 29 -L6-K +-9 --6-K1-:N 5uesti due ti%i sono $om%resenti nelle radi$i *isilla*i$)e $on la seguente $asisti$a4 1: vo$ale *reve6 nella %rima silla*a e nella se$onda 8OP-γον-QN R-γεν-TN OV-γν-?TQ:9 2: nella %rima silla*a e vo$ale lunga nella se$onda 8γνή-W?X:9 +: vo$ale *reve nella %rima silla*a9 *reve o lunga nella se$onda 8γένε-WXN γενή-W?TQ:. 1.# La "i!ilante indoe$opea
In %osiione iniiale antevo$ali$a9 intervo$ali$a e davanti a li5uida6nasale la si*ilante indoeuro%ea s$om%are in gre$o in tutti i dialetti 8$om%reso il mi$eneo:9 las$iando alliniio di %arola davanti a vo$ale o a vi*rante una (ri$ativa laringale sorda 6)6.
&
1.% Le la!io&elai indoe$opee
Conservata dal mi$eneo9 la la*iovelare indoeuro%ea s$om%are nel gre$o del I millennio $on esiti diversi a se$onda del $ontesto4 la*iale davanti a 6o6 e 6a69 dentale davanti a 6e6 e 6i6 e velare in %rossimità di 6u6. 1.' Le "onanti indoe$opee
YZ[ ] ^_`_^ Yb[ ] ^c`c^ Y[ ] ^ ^f`f^ Yh[ ] ^ ^`^1. 1.( Le "e)icon"onanti indoe$opee
A $ausa della loro de*olea arti$olatoria i (onemi 6j6 e 6k6 s$om%aiono in gre$o o su*is$ono (orti modi(i$aioni. 'a semi$onsonante 6j6 < eliminata molto %resto da tutti i dialetti 8non < attestata nel gre$o del I millennio:N la semi$onsonante 6k6 s$om%are %rima in Asia Minore 8lo ioni$o < il dialetto $)e la elimina %i %re$o$emente in tutte le %osiioni:9 mentre si $onserva %i a lungo nella Gre$ia $ontinentaleN in generale essa $ade %rima in %osiione intervo$ali$a9 %oi in %osiione %ost$onsonanti$a9 in(ine in %osiione iniiale di %arola. Sche)a ia""$nti&o degli e"iti di *+* in geco
1: %osiione iniiale antevo$ali$a4
6)6 ovvero 6d6 H
2: %osiione intervo$ali$a4 +: %osiione %ost$onsonanti$a4
ovvero 6i6 8raro: % 8):6*j p t8):j pW WW 8att. e *eot. pp: dj q8):j pj pW WW 8att. e *eot. pp: gj j lj a6or6nj Q6?6 8les*. e tess. Q6?6: e6i6ur6nj @ 86e46:66w6 8les*. e tess. @666:
1 xyz{b|}{ ~Zz•zh€ ‚{}bz `{` •{~Z€€ƒ€€{ hz„b| z•|€| …zbb ‚|†Zh€z‡ |ˆzˆ YZ[ ] z{bˆ {_`_{ˆ
,
2. Mofologia
2.1 Il no)e
2.1.1 Il "inceti")o dei ca"i
I..
nominativo a$$usativo vo$ativo genitivo
GC"
nominativo a$$usativo vo$ativo
a*lativo
dativo
genitivo
lo$ativo strumentale dativo
'avver*io ‰VŠ < un anti$o strumentale. 'a desinena di lo$ativo singolare - si $onserva negli avver*i ?‹Œ? e P?. 'e terminaioni di dativo %lurale della de$linaione temati$a -oX e -oW sono9 ris%ettivamente9 anti$)i strumentali e lo$ativi %lurali.
2.1.2 La declina,ione ate)atica
Generalità4 %osiione della$$ento varia*ile9 alternana vo$ali$a dellelemento %redesineniale. esinene4 nom. sing. mas$). e (emm.4 $on vo$alismo %redesineniale lungo 8Qp: o -X 8ŽX:N a$$. sing. mas$ ). e (emm.4 -m - …{~{ ‚{}bz Y[ ] ^ …{~{ }{h•{hh€z ‚{}. sing. mas$). e (emm.4 o $ome il nominativoN nom.6a$$.6vo$. sing. neutro4 N gen. sing.4 -oXN dat. sing.4 -‘N nom.6a$$.6vo$. duale4 -@N gen.6dat. duale4 -?N nom. %lur. mas$). e (emm.4 -@XN a$$. %lur. mas$). e (emm.4 -ns -X …{~{ ‚{}bz Yh [ ] ^X do%o $onsonanteN vo$. %lur. mas$). e (emm.4 $ome il nominativoN nom.6a$$.6vo$. %lur. neutro4 -EN gen. %lur.4 -FN dat. %lur.4 -W‘ 2. !emi in o$$lusiva4 nom. sing. mas$).6(emm. sigmati$o 8Š’Q“:9 ma i nomi mas$)ili e (emminili in -p- )anno talvolta desinena sigmati$a 8OVOQX: e talvolta9 se la vo$ale %redesineniale < -o-9 desinena - $on allungamento della vo$ale %redesineniale 8OPF:9 (orse %er analogia $oi temi in nasaleN a$$anto al regolare a$$usativo singolare in -E al$uni nomi mas$)ili e (emminili in -X e -X )anno an$)e un a$$usativo in -6- %er analogia $oi temi in vo$ale 8ma se %orta la$$ento la$$usativo < soltanto in -E4 RVQ9 non R:N il vo$ativo < uguale al nominativo9 ma ”Q“ )a ”Q H QŒpN il vo$ativo singolare dei nomi mas$)ili e (emminili *aritoni in -p- $orris%onde al %uro tema 8OVOQ H OOQp:9 mentre 5uello degli ossitoni e degli aggettivi < uguale al nominativoN al nom.6a$$.6vo$. sing. dei neutri il tema < os$urato dalla $aduta delle o$$lusiva (inali 8O–Q H 2 'eoli$o estende la terminaione -@WW dei temi in si*ilante a tutti i temi in $o nsonante.
OQQŒp:. !emi in si*ilante4 i temi in -—s-6-˜s-9 tutti neutri9 )anno grado 6o6 nei $asi diretti del singolare e grado 6e6 in tutti gli altri $asiN i temi in -s-6-˜s-9 aggettivi e nomi %ro%ri mas$)ili9 )anno il grado lungo al nominativo singolare e il grado *reve nel resto della de$linaioneN in atti$o i nomi mas$)ili in -X9 %er analogia $oi mas$)ili della de$linaione in -a-9 )anno talora un a$$usativo in - e un genitivo in -?9 a$$anto alle (orme regolari 8a$$.4 -N gen.4 -?X:N il nom.6a$$.6vo$. sing. neutro degli aggettivi es$e in -@XN i temi in -Ls-6-—s- 8Q™šX9 -?X: sono rari e )anno solo il singolareN molti di 5uesti temi si de$linano $ome i temi in o$$lusiva graie allinserimento di una dentale non etimologi$a 8OPFX9 -Fp?X:N i temi in -›s-9 tutti neutri9 di solito attestati solo al singolare9 talora sostituis$ono nella de$linaione l-Q- del tema $on -@-9 %er analogia $oi neutri in -—s-6-˜s- 8om. oœ@?X9 gen. sing. di ?QX:9 talora inve$e %assano alla de$linaione in o$$lusiva %er meo di un am%liamento in -p- 8ŒPQX9 -Qp?X:. !emi in li5uida4 luni$o tema in -- < ŽX9 žXN i temi in -- $om%rendono nomi mas$)ili e (emminili9 %er lo %i nomi dagente e nomi di %arentela9 e nomi neutriN i
nomina agentis in -pF
)anno il grado lungo al nominativo 8e vo$ativo: singolare e il grado *reve nel resto della de$linaione 8špF9 -?oX Ÿ$olui $)e dà o$$asionalmente9 in una determinata $ir$ostanaŸ:N i nomi in -p estendono inve$e il grado lungo a tutta la de$linaione 8?p9 -?X Ÿ$olui $)e dà a*itualmenteŸ:N i nomi di %arentela )anno grado lungo al nom. sing. 8Qp:9 grado ero al gen. sing. 8QpX: e al dat. sing. e %lur. 8QpV9 Qp–W +: e grado *reve altrove 8a$$. s. QpPQ9 vo$. s. –p@9 n.6a.6v. du. QpP@9 gen.6dat. du. QpPo9 nom.6vo$. %l. QpP@X9 a$$. %l. QpPQX9 gen. %l. QpPF:N i neutri $onservano il tema in -- nei $asi diretti del singolare 8¡Q:9 mentre nel resto della de$linaione %resentano un am%liamento in h[ € ¢Qp?X:. !emi in nasale4 al$uni nomi alternano il grado lungo al nom. sing. $ol grado *reve negli altri $asi 8QVTF9 -??X:N al dat. %lur. lanti$a (orma $on grado ero < sostituita da una (orma analogi$a 8QVT?W9 non QTQW:&N altri nomi )anno esteso il grado lungo a tutta la de$linaione 8Oš9 -£?X:N altri an$ora )anno il nominativo sigmati$o e non %resentano al$una alternana 8Œp@X Œp@VX9 Œp@X:N sono anti$)i temi in nasale i neutri in -TQ H -mh[ „Z…{ ¤zZ{ …zb •ƒ¥¥|••{ zh }¦z si de$linano $ome i temi in o$$lusiva %er meo di un am%liamento in dentale 8§?TQ9 ¨TQp?X:. !emi in vo$ale6dittongo4 i temi in -- 8-ei-6-i-: $ome X )anno esteso il grado ero a tutta la de$linaione 8X9 -oX9 -9 -9 -@X9 -VF9 -W9 -X9 raro -QX:9 solo latti$o mantiene lalternana
+ arossitono %er la legge di ;)eeler. & Ma Š $onserva ŠQWV H Šh[ W a$$anto a Š@WV.
7
8X 9 @FX ,9 @9 9 9 @9 ?P?9 @X9 @F 9 @W 79 @X /9 @X:N i nomi (emminili in -š 8-oi-: si de$linano soltanto al singolare 8att. @ªš9 @ª?«X H @ª?j-?X9 @ª?¬ H @ª?j-9 @ªš H @ªQ H @ª?j-h[ @ª?¬3:N i nomi in -- 8-eu-6-u-: )anno grado ero nei $asi diretti del singolare e grado 6e6 altrove 8att. ”Wp9 -@FX9 -@9 -@9 -P?9 -9 -PF9 -@W:N i nomi in -@’X 8H -X %er e((etto della legge di "st)o((: %resentano un su((isso $)e serve a (ormare nomi dagente9 molto (re5uente in mi$eneo9 ma %rivo di $orris%ondenti nelle altre lingue indoeuro%ee e si de$linano nel modo seguente4 ‰QW@’X 8ar$. -X:9 -P?X 8att. -PFX9 les*. -?X9 tess. e *eot. -@¬?X9 $i%r. -?X:9 -@¬ 8les*. -9 $i%r. -:9 -PQ 8gr. o$$. -9 les*. -Q9 tess. e *eot. -@¬Q9 ar$. -9 $i%r. -Q:9 -@« 8att.:9 - 8att.:9 -P? 8att.:9 -@¬X 8la$. e ar$. -X9 les*. -@X9 $i%r. -@X:9 -PF9 -@«W9 -PQX 8att. re$. -@¬X:N i temi in -Lu- 8‰?«X9 ‰?X: )anno grado lungo al nominativo singolare e grado *reve altroveN i temi in -Ju- )anno in atti$o una de$linaione %arti$olare4 Q«X9 PFX 8H ?X9 $on metatesi:9 ®9 Q«9 @X9 @£9 QWV9 Q«XN i temi in -¯- 8™°ª’X: e -±- 8–Œ: non %resentano %arti$olarità nella de$linaione. 2.1.# La declina,ione te)atica
Generalità4 %osiione della$$ento sta*ile 8(a e$$eione il vo$ativo ”@Š@:9 alternana della vo$ale temati$a 86e6 al vo$ativo singolare9 6o6 altrove:. esinene4 nom. sing. mas$). e (emm.4 -oXN a$$. sing. mas$). e (emm.4 -oN vo$. sing. mas$). e (emm.4 -@ 8%uro tema:N nom.6a$$.6vo$. sing. neutro4 -oN gen. sing.4 -o-sjo mi$. -oo9 tess. -o 109 les*.9 *eot. e la$. -F9 ion.-att. e gr. n.-o. -oN dat. sing.4 -² 8tess. -o
11
9 *eot. -o 12:N
nom.6a$$.6vo$. duale4 -FN gen.6dat. duale4 -?N nom. %lur. mas$). e (emm.4 -o1+N a$$. %lur. mas$). e (emm.4 $ret. -oX9 les*.-oX9 la$. e *eot. -FX9 ion.-att.9 tess. e gr. n.-o. -oXN vo$. %lur. mas$). e (emm.4 $ome il nominativoN nom.6a$$.6vo$. %lur. neutro4 -EN gen. %lur.4 -FN dat. %lur.4 -oX 8ion.e les*. -oW:. 2.1.% La declina,ione in -a-
Generalità4 %osiione della$$ento varia*ile9 alternana vo$ali$a 8-J-6-K 2-:. , a om. ?X9 (orma di gen. sing. $ostruita su un tema di lo$ativo in -9 $on met atesi 5uantitativa e siniesi. ro%arossitono %er analogia $ol genitivo singolare. 7 Con -@- %er analogia $ol resto del %lurale. /3 10 11 12 1+
er uroanalogia tema. $ol nominativo %lurale. a -oo9 $on a%o$o%e. 6o469 $on a%o$o%e. Con a**reviamento in iatoN su$$essivamente -o si $)iude in - 6³6 e in -@ 6i46. er analogia $oi dimostrativi.
/
esinene4 1´ gru%%o 8(emminili in -D:4 nom. sing.-D 8ion.-att. - 1&: -oX9 a$$. sing. -DN vo$. sing. nom. 1,9 gen. sing. -DX9 dat. sing. -µ 8les*. -D
1
9 *eot. -Q -:9 nom.6a$$.6vo$. duale -D
17
gen.6dat. duale -Q9 nom. %lur.-Q 1/9 a$$. %lur. -DX 8$ret. -EX 139 les*. -QX:9 vo$. %lur. nom.9 gen. %lur. mi$. -DF9 les*. -D9 gr. o$$. -¶9 ion. -PF 209 att. -£9 dat. %lur. -QX 8les*. -QW9 ion. -W:N 2´ gru%%o 8(emminili in -E9 $on su((isso -jJ-6-jK 2-:4 i $asi diretti del singolare )anno -E-9 mentre il resto della de$linaione < uguale a 5uella dei nomi del %rimo gru%%oN +´ gru%%o 8mas$)ili:4 nom. sing. sigmati$o 8-DX: %er analogia $oi mas$)ili in -o- 219 vo$. $on vo$ale lunga 229 gen. sing. $ostruito su analogia $oi mas$)ili in -o- 8mi$.9 *eot. e tess. -Do9 les*. e gr. o$$. -D9 ion. -@F 2+9 att. -o:9 il resto della de$linaione < uguale a 5uella dei nomi del %rimo gru%%o.
1& 1, 1 17 1/ 13
Ma latti$o )a D do%o @66. Ma al$uni vo$ativi omeri$i9 $ome ’TŠE9 $onservano lanti$a terminaione $on grado *reve. Con a%o$o%e. er analogia $on la de$linaione temati$a. Come nella de$linaione temati$a. a -DX9 %er e((etto della legge di "st)o((.
20 -F9 $on a**reviamento 21 a #anno e$$eione al$uni e%itetiindiiato. d
3
$ado "intetico delle de"inen,e no)inali
2.1.' L/aggetti&o
1a $lasse4 aggettivi a tre terminaioni ti%o VŒQ?X9 ŒQVQ9 VŒQ? 8il mas$)ile e il neutro si de$linano se$ondo la de$linaione temati$a9 mentre il (emminile si de$lina $ome i nomi in -D 2&: e al$uni aggettivi a due terminaioni 8una %er il mas$)ile e il (emminile e una %er il neutro: del ti%o ‰–‰Q?X9 -?N 2 a $lasse4 aggettivi a tre terminaioni del ti%o TPQX9 TPQQ H T@Q-jK 29 TPQ 8mas$)ile e neutro seguono la de$linaione atemati$a9 il (emminile segue la de$linaione in -a-:N + a $lasse4 aggettivi a due terminaioni9 ti%o ªX9 ªPX9 $)e seguono la de$linaione atemati$a. Al$uni aggettivi (ormano il $om%arativo %er meo di un su((isso -j—s-6-j˜s-6-·s-9 talora nella (orma -¸j—s-6-¸j˜s-6-¸s- 8si tratta di un su((isso %rimario9 $)e si lega direttamente alla radi$e e $)e in indoeuro%eo serviva a (ormare al$uni sostantivi $on valore intensivo9 originariamente 2& Ma latti$o estende al gen. %lur. la (orma in -F del mas$)ile9 $on a$$ento %arossitono.
10
indi%endenti dallaggettivo $orris%ondente e solo in seguito inseriti nel sistema dellaggettivo9 in gre$o $ome in latino:9 $ui si aggiunge un am%liamento in nasale4 -VF H -¸s-Ln9 ? H -¸s-on9 gen. -V??X H -¸s-on-os9 ovvero -jF H -·s-Ln9 jo H -·s-on9 gen. -jo?X H -·s-on-os
2,
N 5uesti
aggettivi (ormano il su%erlativo $ol su((isso -Wp?X9 -Q9 -?. 'a maggior %arte degli aggettivi (orma il $om%arativo $on un su((isso -p@?X9 -pPQ9 -p@? 8srcinariamente dotato di valore $ontrastivo9 indi$ava in indoeuro%eo lo%%osiione (ra due %ersone6$ose o gru%%iN 5uesto valore < an$ora %resente in gre$o in al$une $o%%ie di aggettivi9 $ome @“p@X6Wp@X: e il su%erlativo $on un su((isso -pQp?X9 -p–p9 -pQp?N si tratta di su((issi se$ondari9 $)e si legano al tema. 2.1.( L/a&&e!io
Molti avver*i sono anti$)e (orme nominali4 sono anti$)i a$$usativi avver*i $ome °9 pP?X9 ?¬ŒQ9 et$. Al$uni aggettivi sono usati $on valore avver*iale alla$$usativo o al genitivo (emminile singolare 8TQŒ–9 Wp@–X9 @“–X9 et$.:. Sono anti$)i lo$ativi avver*i $ome o‹Œ?9 P?9 et$.9 mentre unanti$a desinena di strumentale so%ravvive in (orme avver*iali 5uali pQ’p9 ŒŠ9 Œ?T9 et$.9 s$ritte in seguito $on - sottos$ritto e inter%retate $ome dativi. Conservano lanti$a terminaione -L di strumentale ¹-@ e oºpF9 mentre tutti gli altri avver*i in -F 8s%esso an$)e oºpF: )anno aggiunto un -X (inale i%er$aratteriante9 donde la $aratteristi$a us$ita -£X degli avver*i tratti da aggettivi. 'avver*io %resenta inoltre terminaioni %ro%rie analog)e a 5uelle dei $asi della de$linaione nominale4 -Š8:9 anti$a desinena di strumentale $onservata in mi$eneo $ome desinena di strumentale e lo$ativo %lurale e usata nelle%i$a nella de$linaione nominale $on valore di strumentale9 lo$ativo9 dativo9 genitivo e a*lativo9 e -ª9 dove - < desinena di lo$ativo9 indi$ano lo stato in luogo9 mentre -ª@ e -@ indi$ano ris%ettivamente il moto da luogo e il moto a luogo. 2.1.0 Il pono)e
ronomi %ersonali. iversamente dal resto dei %ronomi9 i %ronomi %ersonali sono indi((erenti ris%etto al genere e )anno una de$linaione irregolare. Il %ronome di 1 a %ersona )a al nom. sing. una (orma %arti$olare9 distinta dal tema del resto della de$linaione4 ROš 8*eot. ™š:N gli altri $asi del singolare derivano da uno stesso tema9 diverso da 5uello del nominativo4 a$$. RTP9 TP9 gen. om. RT@¬o9 ion. RTPo9 RT@«9 T@9 att. RTo«9 To9 gr. o$$. RTPoX9 dat. RToV9 T? 8gr. o$$. RTV:N il
2, 'a$$. sing. mas$).6(e mm. e i $asi diretti del %lurale )anno9 a$$an to alle (orme in nasale9 an$)e (orme sigmat i$)e $ontratte $on su((isso -8¸:jos-4 a$$. s. m.6(. »¼½¾ ¿ Y»¼ÀÁ{•[ hˆ ~bˆ ˆ`¥ˆ »¼½{Âà ¿ Y»¼ÀÁ{•z• ¥{Z ~{| z•€z• bby}}ˆ %lur.:9 n.6a.6v. %l. neutro ÄVF H ĸjosE.
11
~bƒZbz …zZ|‚ … ƒh ¥{Z …| }}ƒ•€|‚{ Yh[ •fÅ2 gr. o$$. žTP279 les*. ”TT@4 nom. gr. o$$. e *eot. žTPX9 les*. e tess. ”TT@X9 gen. gr. o$$. žTPF 8-£:9 les*. TTPF9 dat. gr. o$$. e *eot. žTV9 les*. e tess. ”TTN lo ion.-att. )a aggiunto le desinene di %lurale a una *ase ÄT@-9 donde ÄT@¬X9 -£ 8ion. -PF:9 -¬9 -¶X 8ion. -PQX:. Il %ronome di 2a %ersona %resenta al singolare un tema teu-6tu-4 gr. o$$. p’9 *eot. p?’9 ion.-att.9 ar$. e les*.W’9 a$$. gr. o$$. pP9 ion.-att. e les*. WP9 gen. gr. o$$. pP?X9 ion. WP?9 W@«9 att. W?«9 les*. WPª@9 dat. gr. o$$. p?V9 pV9 ion.-att. W?V 2/N il %lurale < $ostruito sulla (orma usT@23 a$$. gr. o$$. ÆTP9 les*. œTT@4 gr. o$$. ÆTPX9 -PF9 -VN les*. œTT@X9 -PF9 -N ion.-att. ÆT@¬X9 -£ 8ion. -PF:9 -¬9 -¶X 8ion. -PQX: . Çon esiste in indoeuro%eo un vero e %ro%rio %ronome di +
a
%ersona+0N al suo %osto il gre$o 8latti$o in %arti$olare: usa il %ronome dimostrativo QÈpX9 -9 - +1. ronomi dimostrativi. In indoeuro%eo il %ronome dimostrativo usato %er indi$are un oggetto %arti$olare9 sena al$una s(umatura di signi(i$ato aveva un tema so-6sJ- al nominativo singolare mas$)ile e (emminile e un tema to-6tJ- nel resto dei $asi4 latti$o )a 5uindi al mas$)ile singolare É9 p?«9 pÊ9 p al nom.6a$$.6vo$. sing. neutro p e al (emminile singolare Ä9 pX9 pË9 pN al %lurale lo ioni$o-atti$o e il les*i$o innovano9 $ostruendo il nominativo mas$)ile e (emminile sul modello del singolare4 oÌ6QÌ 8gli altri dialetti $onserva no la (orma srcinaria p?V6pQV:9 p£9 p?¬X6pQ¬X9 p? «X9 p–X9 n.6a.6v. neutro p–N il valore di dimostrativo di É9 Ä9 p9 an$ora %resso$)Í sta*ile in "mero9 si < %rogressivamente a((ievolito e nel gre$o $lassi$o 5uesto anti$o %ronome assume il valore di arti$olo determinativo. al tema del dimostrativo $on laggiunta della %arti$ella -@ si )a il %ronome Î@9 ¢@ 9 p@9 usato %er indi$are un oggetto ravvi$inato. Un altro %ronome %er indi$are loggetto ravvi$inato < oÏp?X9 QÏp9 p?«p?9 dal tema del dimostrativo $on am%liamento in -u- unito al su((isso to-6tJ-. Ðuesti %ronomi %ossono essere ra((orati $on laggiunta del su((isso deitti$o -VN 5ueste (orme sono $aratteristi$)e della lingua %arlata e %er$iÑ sono usate (re5uentemente nella $ommedia +2
atti$a. Il %ronome %er indi$are loggetto lontano < in atti$o RŒ@¬?X9 RŒ@V9 RŒ@¬? 9 in ioni$o Œ@¬?X e in les*i$o Œ?X9 da una %arti$ella dimostrativa qe- ++ unita al tema %ronominale -enosN il gre$o o$$identale )a p?X H te-enos 8la %arti$ella dimostrativa te- < il grado -e- di to-:. ronomi interrogativi6inde(initi. Il %ronome interrogativo6inde(inito 8le (orme toni$)e )anno valore interrogativo9 5uelle atone valore inde(inito: alterna nella de$linaione il tema q ke-6o- $on la 2 Yh[ • Ò „Z…{ ¤zZ{ …| Yh{•ˆ 27 Con anti$i%aione dellas%iraione. 2/ 'a (orma atona p? so%ra vvive in atti$o $ome avverio ra(( orativo9 avend o %erso loriginario valore di dativus commodi in (rasi $ome POF p? e simili. 23 us- < grado ero di kos-. +0 siste un %ronome ri(lessivo $onteraN radi$e seke-6ske-6se im%iegato originariamente le %ersone e su$$essivamente riservato solo alla in gre$o la de$linaione < la seguente4 a$$. Ó9 gen.%er om.tutte Óo9 ion. @Ï9 att. oÏ9 les*. Pª@9 dat. ion.-att. oÔ9 gr. o$$. e les*. ?. +1 Il su((isso -to- < ti%i$o dei dimostrativi9 $osÕ $ome lus$ita del neutro singolare in -o H -od 8$(. lat. illud9 istud:. +2 'a R- %rosteti$a dellatti$o < se$ondaria4 non si a%%li$a in(atti la legge di =endr>es. ++ C(. lat. ce-terus9 ec-ce9 ce-do9 et$.
12
(orma ridotta qki-4 da 5uestultima derivano il nom. sing. pVX 8neutro pV: e la$$. sing. p9 da $ui si )a pVQ9 $on laggiunta della desinena i%er$aratteriante -EN su un tema p-9 ri$avato dalla$$. sing.9 latti$o $ostruis$e la seguente de$linaione4 pVX 8neutro pV:9 pV?X9 pV9 pVQ9 pV@X 8neutro pVQ:9 pVF9 pVW9 pVQXN dal tema q
ke-
6o- il gre$o deriva i $asi indiretti4 gen. sing. ion. pP?9 p@«9 att. po«9
dat. sing. ion. pP²9 att. pÊ9 gen. %lur. ion. pPF9 dat. %lur. ion. pP?WN da una (orma di neutro %lurale qkjE 8$(. lat. quia: unita alla desinena del neutro $)e %re$edeva 5uesta (orma en$liti$a9 si )a il neutro %lurale ”WWQ 8att. ”ppQ:. Il tema q ko- < servito a (ormare molti aggettivi %ronominali9 $ome W?X9 ?¬?X9 p@?X9 et$. ronomi relativi. er il %ronome relativo il gre$o si serve di un tema jo-6jJ-4 latti$o )a dun5ue ÎX 8neutro Î:9 ?Ï9 Ö9 Î9 ?× 8neutro Ž:9 ¹9 ?ÔX9 ?ºX9 ¢9 ¡X9 Ø9 ¢9 Q×9 ¹9 QÔX9 ŽX. allunione del relativo $ol %ronome inde(inito si )a il %ronome inde(inito-relativo9 ÎWpX9 ¢pX9 Îp9 de$linato in entram*i i $om%onenti. 2.1. I n$)eali
er indi$are lunità9 linodeuro%eo usa una radi$e sem-6som-6sm-4 il gre$o )a 5uindi sem-s @ÔX al nom. mas$). e sem- Ó al neutroN i $asi indiretti )anno -- inve$e di -T- %er analogia $ol nominativo4 ÙX9 ÙV 8ma mi$. e-me ÙT@V:9 ÓQN il (emminile < sm-ijK 2 TVQN lordinale < ?Qp?X £p?X 8-p@?X %rimo (ra due:. er il numero due il gre$o )a ’o9 da una radi$e d8u:kL- 8la vo$ale lunga $om%are in om. ’F e in š@ŒQ9 %oi š@ŒQ:9 gen.6dat. o¬N lordinale < @’p@?X. Il numero tre < p@¬X H trejes9 a$$. p¬X
+&
H trins9 neutro pVQ 8$on D nel $om%osto
p–Œ?pQ:9 gen. p£9 dat. pWVN lordinale < pVp?X. Il numero 5uattro < ra%%resentato in indoeuro%eo da una radi$e q ketkor-4 il gre$o o$$identale )a pPp?@X9 $on grado 6o69 il grado ero $om%are nellatti$o pPppQ@X9 nello ioni$o pPWWQ@X9 nel *eoti$o PppQ@X9 nel les*i$o PWW@X e nellomeri$o VW@X9 mentre il grado 6e6 (igura nello ioni$o 8e ar$adi$o: pPWW@@XN la de$linaione in atti$o < la seguente4 pPppQ@X 8neutro pPppQQ:9 p@pp–F9 pPppQW9 pPppQQXN lordinale < pPpQp?X. I numerali dal $in5ue al die$i avevano in indoeur%eo una (orma invaria*ile4 il gre$o )a 5uindi Pp@ 8les*. e tess. PT@: H %enq kz ÚÛ ¿ Y•zÜ• ÝÞß ¿ Y•z~€[ áâßã ¿ Y{Ü€ä åæç ¥{Z•z … Yhzèh[ }{h ~Z{•€z•| ‚{}b|} z ¼æâç ¿ Y…zÜ [ „b| {Z…|hb| •{h{ ÞæfÞßéà Úâßéà Úê¼éféà §O??X9 ëQp?X e PŒQp?X. +& 'o ioni$o-atti$o usa la (orma del nominativo an$)e alla$$usativo9 mentre altri dialetti9 $ome il *eoti$o9 estendono la (orma della$$usativo al nominativo.
1+
er i numerali dall11 al 13 lindoeuro%eo si serviva di giusta%%osiioni9 $)e si sono $onservate in gre$o %er i numerali 11 8Ó@ŒQ: e 12 8š@ŒQ:N %er gli altri numeri il gre$o usa la $ongiunione ŒQV4 p@¬X ŒQì PŒQ9 pPWWQ@X ŒQì PŒQ9 et$. er il numero venti il gre$o si serve di una radi$e k¸-dq[ €+, unita a una desinena duale -9 donde gr. o$$.9 *eot.9 tess. VŒQp9 ion.-att.9 ar$. e les*. @‹Œ?W H RŒ?W 8$on %rostesi vo$ali$a e vo$alismo -o- %er analogia $ogli altri nomi di de$ine:. Gli altri nomi di de$ine sono (ormati %er giusta%%osiione del numerale dellunità $on il neutro %lurale -Œ?pQ H dqom-t +4 p–Œ?pQ 8ion. pŒ?pQ:9 p@WWQ–Œ?pQ 8gr. o$$. p@pšŒ?pQ:9 @pŒ?pQ 8da ,0 in %oi il nome dellunita $om%are $on u am%liamento in - in tutti i dialetti:9 Ù“Œ?pQ9 Ù‰?TŒ?pQ9 ¨O?Œ?pQ9 R@Œ?pQ 8i numerali 70 e /0 si (ormano dalla radi$e dellordinale4 la (orma di 30 non < $)iara:. íb hƒzZ{ }zh€{ Ò Ýâçßî ¿ Y•z…Ü [ €{ˆ ïb| b€Z| h{| …| }zh€|h| z•}{h{ |h ð{ð‡ QŒ–po 8ar$. -Œ–W?:9 pQŒ–po9 et$.N ion.-att. e les*. )anno -ŒW?9 $on vo$alismo 6o6 %er analogia $oi nomi delle de$ine. Il numero mille deriva da un tema g )eslio-4 ion. °@V?9 la$. °?9 les*. e tess. °P? 8att. °V? H °W?:. 2.2 Il &e!o
2.2.1 L/a"petto &e!ale
'a tri%artiione dei temi ver*ali %ro%ria dellindoeuro%eo si < %arialmente $onservata in gre$o4 i ver*i %i anti$)i mantengono generalmente intatta la distinione tra tema del %resente9 tema dellaoristo e tema del %er(etto9 $ias$uno $on un %ro%rio grado a%o(oni$o. 'as%etto ver*ale non riguarda laione 8o stato: in sÍ9 *ensÕ il %unto di vista soggettivo attraverso il 5uale laione 8o lo stato: es%ressa dal ver*o < %er$e%ita dal %arlante9 ovvero la volontà del %arlante di des$rivere una $erta aione in un determinato modo 8laione in se stessa < es%ressa dalla radi$e del ver*o9 mentre il modo in $ui essa si realia < es%resso dal valore as%ettuale del tema della vo$e ver*ale:. Il tema del %resente es%rime laione durativa 8si %ensi a una linea retta:9 il tema dellaoristo laione %untuale 8si %ensi al %unto: e il tema del %er(etto laione risultativa 8si %ensi a una $ir$on(erena:. 'aione $ontinuativa < laione vista nel suo svolgersi dilatato nel tem%o4 il %resente e9 so%rattutto9 lim%er(etto indi$ano un %ro$esso $)e dura nel tem%o e %ossono es%rimere %er$iÑ +, YèÀ ¿ Y…è| „Z…{ ¤zZ{ …| Y…ƒèä Y…Ü[ € Ò |b „Z…{ ¤zZ{ …| Y…zÜ[ ƒh|€{ b •ƒ¥¥|••{ €ˆ + ïZ…{ `{` …| Y…Ü[ €ˆ
1&
laione tentata 8%resente6im%er(etto di $onato: o %i in generale laione ri%etuta. 'aione momentanea o %untuale es%ressa dallaoristo < laione (uori dal tem%o ossia indeterminata dal %unto di vista della durata9 laione $onsiderata in se stessaN %er 5uesto motivo laoristo indi$ativo < s%esso usato nelle sentene 8aoristo gnomi$o:. 'aoristo %uÑ an$)e indi$are il %unto diniio di unaione o di un %ro$esso 8aoristo ingressivo:. Soltanto allindi$ativo laoristo es%rime laione momentanea $ollo$ata nel %assato9 in o%%osiione $on lim%er(etto9 $)e indi$a laione %assata nel suo svolgersi nel tem%o. Il %er(etto es%rime laione $)e si < svolta nel %assato e $)e viene $onsiderata nel suo esito9 ovvero nel risultato $)e )a %rodotto nel %resente. In srcine il %er(etto indi$ava uno stato e in(atti i %er(etti %i anti$)i sono intransitiviN il %er(etto transitivo 8risultativo: < uninnovaione re$ente 8< 5uasi del tutto assente in "mero ed < an$ora raro in rodoto e !u$idide:. sem%i4 ªWŒ@9 agoniare ñ ªQ@¬9 morire ñ p@ª–Q9 essere mortoN Š@’O@9 essere in (uga ñ ŠO@¬9 darsi alla (uga ñ @Š@OPQ9 essere (uggito. 2.2.2 I )odi &e!ali
A$$anto allindi$ativo9 il modo delloggettività9 lindoeuro%eo %ossedeva altri tre modi4 il desiderativo9 il $ongiuntivo e lottativo. 'indi$ativo < il modo non mar$atoN il desiderativo in gre$o9 $ome in molte lingue indoeuro%ee9 < servito a (ormare il (uturo. 'im%erativo9 il modo della realtà $on$e%ita $ome un $omando9 < a %arte nella (lessione ver*ale9 $ome il vo$ativo nella (lessione nominaleN al %ari dellindi$ativo9 lim%erativo < un modo non mar$ato9 %rivo di $aratteriaione modale. Il $ongiuntivo < il modo della volontà o della eventualitàN esso $ollo$a laione nel (uturo 8in un (uturo eventuale: e %er 5uesta ragione < servito talora a (ormare il (uturo9 in $on$orrena $ol desiderativo4 sono anti$)i $ongiuntivi V?TQ 8%res. VF: e ë?TQ 8%res. om. ëT@Q:. 'ottativo < il modo del desiderio 8ottativo desiderativo: o della %ossi*ilità 8ott. %oteniale:N lidea di %ossi*ilità < %i lontana dalla realtà di 5uella es%ressa dal $ongiuntivo. Congiuntivo e ottativo si sono inoltra svilu%%ati $ome modi della su*ordinaione4 il $ongiuntivo < usato in di%endena da tem%i %rin$i%ali e lottativo in di%endena da tem%i stori$i+7. In indoeuro%eo il $ongiuntivo era $aratteriato da una vo$ale —6˜ aggiunta al tema ver*ale4 il gre$o aveva 5uindi un $ongiuntivo $on vo$ale *reve 8ti%o ë?TQ9 $onservato in atti$o $ome (uturo: %er i ver*i $on indi$ativo %resente atemati$o e un $ongiuntivo $on vo$ale lunga %er i ver*i temati$iN 5uestultimo ti%o di $ongiuntivo verrà %oi esteso a tutti i ver*i 8la vo$ale temati$a lunga diventa 5uindi $aratteristi$a del $ongiuntivo:. 'a $ontraione delle due vo$ali *revi dello stesso +7 !uttavia non esiste in gre$o un e5uiva lente della consecutio temporum latina4 il gre$o las$ia un am%io margine di li*ertà a *ene(i$io della volontà es%ressiva del %arlante.
1,
tim*ro 86o6 alla %rima %ersona singolare e %lurale e alla tera %ersona %lurale9 6e6 altrove: nei $ongiuntivi dei ver*i temati$i si veri(i$a già nella (ase $omune indoeuro%ea e si sottrae %er$iÑ alle regole della $ontraione del gre$o9 %rodu$endo ovun5ue una vo$ale lunga a%erta. An$)e lottativo9 $ome il $ongiuntivo9 aveva (orme diverse %er i ver*i temati$i e %er i ver*i atemati$i. Il ti%o atemati$o aveva un su((isso -j-6-jK1- 8grado lungo al singolare dellattivo e grado *reve9 $)e diventa -¸- davanti a $onsonante e -j- davanti a vo$ale9 al %lurale e duale dellattivo e in tutto il medio +/:9 $)e si univa alla radi$e $on vo$alismo 6e64 dalla radi$e es- 8%res. indi$. @™TV H RWT: si )a ott. %res. @‹9 -X9 - 8da es-j-:9 @òT@9 -p@ 8da es-¸-T@9 es-¸-p@:9 @ò@ 8da es-j-ent:. Il ti%o temati$o < $aratteriato dal su((isso -- $)e (orma dittongo $olla vo$ale del tema a $ui si unis$e 8in gre$o sem%re 6o6:4 $osÕ dal tema ?- 8%res. indi$. ’F: si )a ott. %res. att. ’?T9 -?X9 -?9 -?T@9 -?p@9 -?@. I due ti%i di ottativo si in(luenano a vi$enda9 dando luogo a (orme i*ride9 $ome ™@V e ‹?T da una radi$e ei- 8%res. indi$. @òT:9 inve$e della (orma attesa ™ H ™-j-. e Š?V 8indi$. %res. ŠPF:9 $)e diventa %i $omune di Š?¬T. 2.2.# La diate"i
'indoeuro%eo aveva due diatesi4 lattivo e il medioN la vo$e attiva es%rime laione $)e si allontana dal soggetto9 mentre la vo$e media indi$a $)e laione rimane in 5ual$)e modo legata al soggetto. Il medio %uÑ es%rimere linteresse del soggetto nellaione9 la %arte$i%aione emotiva o %i in generale il %unto di vista del soggettoN la s$elta della diatesi media %iuttosto $)e attiva < s%esso soggettiva9 di%ende dalla $onnotaione $)e il %arlante vuol dare allaione. Attraverso una %arti$olare $ostruione9 $aratteriata dallassena di $om%lemento oggetto e dallindi$aione di una $ausa o di un agente9 la diatesi media )a assunto allo$$orrena valore %assivo 8si tratta di una innovaione re$enteN in gre$o il %unto di %artena < stato (orse il %er(etto medio:. 2.2.% L/a$)ento
Un gru%%o di lingue indoeuro%ee9 tra $ui il gre$o9 utilia un %rever*io monosilla*i$o toni$o 8i.e. e-: ante%osto allindi$ativo dei tem%i stori$i9 %er sottolineare $)e laione es%ressa dal ver*o si $ollo$a nel %assato. In gre$o9 nei ver*i $on radi$e $)e $omin$iava %er s-9 j-9 k-9 in seguito alla s$om%arsa di 5uesti (onemi9 si < avuto lin$ontro dellaumento $on la vo$ale radi$ale4 RW@°? @ò°?9 R? @ò? +39 et$. Se il ver*o iniiava %er vo$ale9 laumento si $ontraeva $on la vo$ale +/ Ma lo ioni$o e %oi la Œ? estendono il grado lungo a tutto lattivo. +3 avanti a il gre$o aveva an$)e un aumento -9 attestato nel %iu$$)e%er(etto omeri$o ó8:@V.
1
radi$ale9 %rodu$endo una vo$ale lunga 8il $osiddetto aumento tem%orale:N %oi$)Í si tratta di un (enomeno risalente allindoeuro%eo9 gli esiti della $ontraione si sottraggono alle regole del gre$o. In indoeuro%eo laumento era (a$oltativo e lo < an$ora nel gre$o di "meroN su$$essivamente il gre$o )a $onsolidato la (unione mor(ologi$a dellaumento9 $)e diventa o**ligatorio. 2.2.' Il addoppia)ento
'a radi$e indoeuro%ea %revedeva la %ossi*ilità del raddo%%iamento9 $)e $onsisteva nella ri%etiione %i o meno $om%leta della radi$e stessaN il raddo%%iamento normale %revede la ri%etiione della $onsonante iniiale della radi$e9 seguita da -- nel %resente ed -@- nel %er(ettoN il raddo%%iamento intensivo9 ti%i$o dei ver*i in sonante9 %revede la ri%etiione dellintera radi$e 8TQ-TQ-jF TQTQVF:. Un ti%o %arti$olare di raddo%%iamento9 detto atti$o %er la sua (re5uena in 5uesto dialetto 8ma di((uso an$)e in ioni$o e attestato già in mi$eneo:9 si )a in al$une radi$i iniianti in vo$alesonante e %revede la ri%etiione della radi$e $on su$$essivo allungamento della vo$ale radi$ale 8§FQ9 %res. §T:N 5uesto ti%o di raddo%%iamento viene %oi esteso an$)e a radi$i $omin$ianti %er vo$aleo$$lusiva 8§FQ:. Çei ver*i a iniiale vo$ali$a di re$ente (ormaione il raddo%%iamento $onsiste sem%li$emente nellallungamento della vo$ale iniiale 8ôŒQ9 %res. RVF:. Çelle radi$i $)e iniiano in o$$lusivasonante si raddo%%ia in genere soltanto lo$$lusiva 8OPOQŠQ9 %res. O–ŠF:9 ma solitamente le radi$i $)e $omin$iano $on un gru%%o $onsonanti$o 8$om%rese 5uelle in õ H W9 : sostituis$ono il raddo%%iamento $on una vo$ale R8ëW‰ŒQ9 %res. W‰PT:.
2.2.( Le de"inen,e &e!ali
Il gre$o )a due serie di desinene ver*ali distinte9 una %er il %resente e il (uturo dellindi$ativo e tutti i tem%i del $ongiuntivo e unaltra %er lottativo e i tem%i stori$i dellindi$ativo 8im%er(etto9 aoristo e %iu$$)e%er(etto:. 'e desinene dei tem%i %rin$i%ali derivano da 5uelle dei tem%i stori$i %er meo dellaggiunta della %arti$ella deitti$a -i&0. Attivo. 'a desinena di 2 a %ers. sing. -si si $onserva in dor.9 eol. @WWN in tutti gli altri $asi la si*ilante della desinena9 trovandosi in %osiione intervo$ali$a9 $ade e il gre$o )a su$$essivamente a%%li$ato la desinena di 2 a %ers. sing. dei tem%i stori$i. 'a desinena -ti di +
a
%ers. sing. si
assi*ila in ioni$o-atti$o9 ar$adi$o-$i%riota e les*i$o 8ma si $onserva do%o si*ilante:. 'a desinena indoeuro%ea di 1a %ers. %lur. -mes < $onservata dal gre$o o$$identale9 mentre il resto del gre$o )a &0 Usata in gre$o $on valore s%aiale unita ai dimostrativi Î@ e oÏp?X.
17
-T@. Il grado 6e6 della desinena di +
a
%ers. %lur. ent8i: < rimasto nellottativo e nellindi$ativo
%resente di @™TV9 mentre dal grado ero -Ep deriva una desinena i%er$aratteriata -Ep9 da $ui si )anno les*. -QW e ion.-att. -DW 8desinena usata al %resente indi$ativo dei ver*i atemati$i e al %er(etto indi$ativo di tutti i ver*i:. Medio. Alla 1 a %ers. sing. il gre$o %resenta una nasale non etimologi$a9 %ro*a*ilmente analogi$a $on lattivoN - (inale nella desinena dei tem%i stori$i non )a al$un valore mor(ologi$o. Alla 2 a %ers. sing. la si*ilante intervo$ali$a $ade9 ma < ri%ristinata talvolta nei ver*i atemati$i. Il vo$alismo 6a6 delle desinene di 2 a %ers. sing. e + a %ers. sing. e %lur. dei tem%i %rin$i%ali < dovuto %ro*a*ilmente allanalogia $on la 1a %ers. sing. 8le anti$)e desinene $on vo$alismo 6o6 sono attestate in mi$eneo e in ar$adi$o-$i%riota:. 'a desinena di 2 a %ers. %lur. %resenta una si*ilante non etimologi$a9 $)e deriva (orse dalla terminaione dei temi in si*ilante $ome Œ@¬Wª@ o dai temi in dentale $ome P@Wª@ 8dove la si*ilante risulta dallassi*ilaione della dentale del tema davanti alla dentale della desinena:. 'a desinena di + a %ers. %lur. $on sonante vo$aliata < usata dallo ioni$o an$)e do%o vo$ale. allunione della vo$ale temati$a -e-6-o- $on le desinene atemati$)e si ottengono le desinene temati$)e. Alla 1 a %ers. sing. att. dei tem%i %rin$i%ali si )a desinena ero $on allungamento della vo$ale temati$a. Alla 2a %ers. sing. m. dellindi$ativo %resente e (uturo latti$o re$ente )a -@ inve$e di -ö 8da -@WQ:9 %er evitare $on(usione $ol $ongiuntivo. 'a terminaione di + a %ers. sing. att. dei tem%i stori$i -@ H -@p 8dove @ < vo$ale temati$a: si ritrova an$)e nellaoristo sigmati$o 8$)e < in srcine atemati$o:9 $)e su*is$e %erÑ an$)e lin(luena del %er(etto 8$(.
infra:.
a
Alla 2 %ers. sing. m. dei tem%i stori$i lo ioni$o )a -@ H -@W?. Il %er(etto e lim%erativo )anno desinene %ro%rie4 %(. att. 1
a
%ers. sing. -E 8desinena
a
srcinaria di %er(etto9 non da sonante i.e.:9 2 %ers. sing. -ªQ 8$onservata in oòWªQ H ?-ªQ e in ÷WªQ:9 +a %ers. sing. -@ 8desinena srcinaria di %er(etto:N im%er. att. 2 a %ers. sing. -ª 8%i $)e una vera desinena9 una %arti$ella aggiunta al tema di grado ero nei ver*i atemati$iN i ver*i temati$i )anno inve$e il %uro tema -@N laoristo sigmati$o )a una (orma in -W? (orse srcinaria terminaione di in(inito:9 +a %ers. sing. -pF 8%arti$ella unita al tema9 usata in srcine an$)e %er la 2 a %ers. sing.:9 2a %ers. %lur. -p@9 +a %ers. %lur. ion.-att. -pF 8-pFWQ dalla (ine del = se$. a.C.9 $)e nelle (orme temati$)e si unis$e a vo$ale temati$a di tim*ro 6e6:9 duale -p?9 -pFN al medio lim%erativo )a -8W:o 8laoristo -WQ9 )a anti$a terminaione di in(inito:9 -WªF9 -Wª@9 -WªF 8-WªFWQ:9 duale -Wª?9 -WªF.
1/
$ado "intetico delle de"inen,e &e!ali
13
II. DIALETTOLOGIA
#. I dialetti
rima delletà ellenisti$a9 il $ui iniio < (issato $onvenionalmente al +2+ a.C.9 anno della morte di Alessandro Magno9 non esiste una lingua gre$a4 la nas$ita e la di((usione di una lingua uni(i$ata9 la $osiddetta Œ?ø –@Œp?X9 sono %re$edute da una lunga (ase $aratteriata da una molte%li$ità di dialetti9 $)e in età stori$a si %resentano suddivisi9 se$ondo la $lassi(i$aione anti$a9 in tre gru%%i %rin$i%ali9 ovvero ioni$o9 dori$o ed eoli$o9 $ui i linguisti moderni )anno aggiunto un 5uarto gru%%o9 lar$adi$o-$i%riotaN $ias$uno di 5uesti gru%%i $om%rende diverse varietà lo$ali. Çellam*ito del gru%%o ioni$o il dialetto atti$o9 %arlato nella %enisola atti$a9 si distingue %er al$une %arti$olarità dal resto dei dialetti ioni$i 8ioni$o dAsia9 ioni$o delle Ci$ladi9 ioni$o du*ea:9 $)e %resenta al suo interno una sostaniale unitarietà. Çellam*ito delleoli$o si distinguono leoli$o dAsia 8o les*i$o:9 il tessali$o e il *eoti$o. In area dori$a i linguisti moderni individuano due varietà %rin$i%ali4 il la$oni$o9 $)e $ostituis$e la *ase del dori$o letterario9 e il gre$o nord-o$$identale. #.1 Ionico-attico
Il %i im%ortante dei tratti $omuni allo ioni$o e allatti$o < la tendena di 6a46 8del gre$o $omune o %roveniente da %rimo allungamento di $om%enso&1: a $)iudersi in 6ù469 ma soltanto liniio di 5uesto %ro$esso 86a46 6ú46: %uÑ attri*uirsi alla (ase $omune dello ioni$o-atti$o. Çel =I se$. a.C. nelle Ci$ladi la $on(usione delle nuove vo$ali lung)e di tim*ro e $on le 6ù46 srcinarie non < an$ora $on$lusa9 $ome mostrano gra(ie $ome ûüýþÿ9 in $ui la 6ù46 del gre$o $omune < an$ora s$ritta 9 mentre la nuova vo$ale lunga 6ú46 derivante da 6a46 < ra%%resentata $on H. Çella stessa e%o$a in Asia Minore si trovano gra(ie $ome ûüý Hÿ9 mentre a Cal$ide9 dove il segno H serviva %er notare las%irata iniiale 6)69 la stessa %arola viene s$ritta M!ÿN 5ueste gra(ie testimoniano $)e la $on(usione tra 6ù46 srcinaria e 6ù46 derivante da 6a46 era già $om%leta. In atti$o 6ú46 regredis$e in 6a46 5uando < imediatamente %re$eduta da 6e6 H@9 6i6 H o 6r6 H9 iniialmente do%o 6r69 5uindi do%o 6i6 ed 6e6N il (enomeno9 noto $ol nome di attische Rückverwandlung9 era an$ora o%erante al momento della $aduta di 6k6 H in %osiione intervo$ali$a 8att. PD H @D:9 mentre non lo era %i al momento della $aduta di 6k6 do%o vi*rante 6r6 8att. Œ H Œ?D &2:. Çon %arte$i%ano al (enomeno di $)iusura in 6ù46 le 6a46 derivanti da $ontraione 8ion.-att. pT¶p@ H pT–@p@:9 da se$ondo &1 Il %rimo allungamento di $om%enso risulta dalla soluione dei nessi li5uidanasale9 li5uida6nasalesi*ilante srcinaria9 si*ilante originarianasale6semi$onsonante velare. &2 'a $aduta di 6k6 do%o li5uida6nasale non %rodu$e in atti$o lallungamento %er $om%enso della vo$ale %re$endente.
20
allungamento di $om%enso&+ 8ion.-att. ¶WQ H –WQ H EpWE H EpjE: e9 in ioni$o9 da tero allungamento di $om%enso&& 8ion. ŒDX H ŒE?X:. íh |{h|}{€€|}{ |b …|€€{h„{ `{ƒu ` •ƒ†|•}z „|à ~Z| …zb V •z}ˆ ˆCˆ ƒhyz‚{bƒ¤|{hz }¦z b{ ~{Z€ a monottongarsi in 6o46 8o lunga $)iusa:N le vo$ali 6o46 derivanti da $ontraione o da allungamento ~zZ }{~zh•{ •| }{h¥ƒ•zZ{ qƒz•€{ ~ƒh€{ }{h bz `{‡` …zZ|‚h€| … h€|}¦| …|€€{h„¦| `{ƒ u ` z ¥ƒZ{h{ tutte indi$ate $on il digramma H?N su$$essivamente tutte le 6o46 si $)iusero ulteriormente in 6u469 $osi$$)Í il digramma H? (inÕ %er indi$are 6u46. i o meno $ontem%oranea < levoluione di 6u6 •| †Zz‚z •| bƒh„ |h ` ü`ˆ PZ| …zb V •z}ˆ ˆCˆ •| ‚zZ|¥|}ò h}¦z b {h{€€{h„¤|{hz …| `z|u` |h `z‡` 8e lunga $)iusa:N a$$adde $osÕ $)e le vo$ali 6e46 derivanti da $ontraione o allungamento %er $om%enso si $on(usero $on 5uelle derivanti da monottongaione e vennero s$ritte allo stesso modo H@. !ra il I= e il III se$. a.C. tutte le vo$ali 6e46 si $)iusero ulteriormente in 6i46. Altre $aratteristi$)e $omuni dello ioni$o-atti$o sono la $aduta %re$o$e di 6k6 H in tutte le %osiioni 8%rima in %osiione iniiale di %arola e intervo$ali$a9 5uindi do%o $onsonante:9 il %assaggio di 6ti6 a 6si6 8ma mai do%o si*ilante o alliniio di %arola:9 lo s$em%iamento della si*ilante geminata srcinaria9 le $ntraioni in 6 ͻ46 HF dei nessi 6a66o69 6 ͻ469 la metatesi 5uantitativa e la**reviamento in iato. Caratteristi$)e %e$uliari dellatti$o sono 8oltre al (enomeno già menionato dell attische Rückverwandlung: lassimilaione %rogressiva nei nessi 6rs6 8W : &, e 6ts6 8t 8):9 q 8):j ts
pp: in %osiione intervo$ali$a&. $ado "intetico dei )$ta)enti &ocalici nei g$ppi 34 534 564 57 in ionico-attico
Gen. sing. dei mas$)ili in J 8nom. sing. in -X6-DX:4 ion. att.
-@F 8metatesi 5uantitativa $on siniesi: -? 8%er analogia $oi mas$)ili in o:
Çom. sing. dei mas$)ili in -X 8X H D?X:4
ion.
-X
att.
-@šX 8metatesi 5uantitativa:
Gen. sing. dei temi in u 8ion. «X9 att. Q«X:4
ion.
-X -@X 8a**reviamento in iato: -@šX 8metatesi ed eventuale siniesi:
att.
-@šX
&+ Il se$ondo ento di $om%enso risulta dalla soluione dei nessi nasales i*ilante se$ondaria 8e si*ilante srcinaria in allungam (ine di %arola:. && Il tero allungamento di $om%enso 8assente in atti$o: risulta dalla soluione dei nessi li5uida6nasalesemi$onsonante velare. &, An$)e in ioni$o du*ea. & An$)e in ioni$o du*ea e in *eoti$o9 $)e su*is$ono lin(luena dellatti$o %er %rossimità geogra(i$a.
21
A$$. sing. e %lur. dei temi in u 8‰QW@’X:4
ion. att.
Gen. %lur. dei temi in J4
ion. att.
-Q9 -QX -PD9 -PDX 8metatesi 5uantitativa: -@F 8a**reviamento in iato e siniesi: -£ 8$ontraione:
Gen. sing. dei %ronomi %ersonali e del %ronome interrogativo6inde(inito e desinena temati$a di se$onda %ersona sing. m.-%. dei tem%i stori$i4
ion.
-@ 8dittongamento:
att.
-? 8$ontraione:
#.2 Eolico
!ratti $omuni al les*i$o9 al *eoti$o e al tessali$o sono lesito la*iale della la*iovelare indoeuro%ea an$)e davanti a vo$ale di tim*ro e 8tranne $)e in %oiione intervo$ali$a allinterno di %arola e nelle en$liti$)e:9 il %arti$i%io %er(etto in -F9 -?p?X9 il dativo %lurale della de$linaione atemati$a in -@WW9 lesito $on vo$ale 6o6 delle sonanti indoeuro%ee9 la tendena di 6a6 e 6o6 a $)iudersi ris%ettivamente in 6o6 e in 6u69 luso di es%rimere il %atronimi$o $on un aggettivo derivato e ‹Q %er TVQ. Il les*i$o e il tessali$o $ondividono lesito geminato dei nessi nasale6li5uidasi*ilante srcinaria6semi$onsonante %alatale6semi$onsonante velare e li5uida6si*ilante srcinarianasale e la $oniugaione atemati$a dei vera vocalia. Caratteristi$)e %e$uliari del les*i$o sono la *aritonesi9 la %silosi9 lesito dittongato dei nessi nasalesi*ilante se$ondaria 8e si*ilante srcinaria in (ine di %arola:
&7
9 lassi*ilaione di -p- &/9 la
desinena -T@Q degli in(initi atemati$i e la (orma ?™6Q™ al nominativo %lurale dellarti$olo6%ronome dimostrativo 8$ome in ioni$o-atti$o9 ar$adi$o-$i%riota e tessali$o della elasgiotideN il tessali$o della !essaliotide inve$e )a p?V6pQV9 $ome il *eoti$o e il gre$o o$$identale:. #.# Geco occidentale
Comuni al la$oni$o e al gre$o nord-o$$identale sono la $onservaione di 6ti6 e di 6k6 in %osiione intervo$ali$a e iniiale antevo$ali$a9 la (orma -T@X della desinena di %rima %ersona %lurale attiva 8nel gru%%o nord-o$$identale solo a el(i:9 la desinena -T@ degli in(initi atemati$i &39 lesito D della $ontraione dei nessi D? e DF &7 &/ &3 ,0
,0
e H E@ 8mentre les*i$o e ioni$o-atti$o )anno D:9
Ðuesto (enomeno < attestato an$)e nel dialetto di !)era e in 5uello di Cirene9 $)e < una sua $olonia. Come in ioni$o-atti$o e ar$adi$o-$i%riota. An$)e in tessali$o e in *eoti$o. An$)e in les*i$o.
22
laoristo in -“Q dei ver*i in -F e il (uturo $on su((isso -s˜-˜-6—- 8il $osiddetto (uturo dori$o:. I tratti %e$uliari dei dialetti nord-o$$identali sono lesito $)iuso delle 6e46 e 6o46 derivanti da $ontraione o allungamento %er $om%enso 8$ontro lesito a%erto del la$oni$o:9 il dativo %lurale in -?X esteso alla de$linaione atemati$a9 il dativo singolare della de$linaione temati$a in -?
,1
9
la$$usativo %lurale della de$linaione atemati$a in -@X9 i %art$i%i medi in -@VT@?X9 -@TPQ9 -@VT@?9 R %er @™X,29 -Wp- %er -Wª- e Š–F %er ŠPF. Antonin Bartoneq 8 !lassification of the "est #reek $ialects at the time aout %&' ()!) 9 rague 1372: %ro%one di suddividere il gre$o o$$identale in tre gru%%i4 dori$o severo 8lung)e anti$)e9 lung)e re$enti esito a%ertoN 2´ allungamento di $om%enso talvolta man$ante9 talvolta realiato %arialmenteN +´ allungamento di $om%enso attestato solo a Creta e a Cirene:9 dori$o medio 8lung)e anti$)e9 lung)e da 1´ e 2´ allungamento di $om%enso esito a%ertoN lung)e da +´ allungamento di $om%enso9 lung)e da $ontraione isovo$ali$a esito $)iusoN 2´ allungamento di $om%enso talora man$ante talora realiato %arialmente: e dori$o dol$e 8lung)e anti$)e esito a%ertoN lung)e re$enti esito $)iusoN +´ allungamento di $om%enso assente:. #.% Miceneo
Il mi$eneo %ossiede una serie di isoglosse $omuni a $ias$uno dei tre gru%%i dialettali non dori$i 8ar$adi$o-$i%riota9 ioni$o-atti$o9 eoli$o:.
MICÇ"
ACAIC"-CII"!A
I"ÇIC"-A!!IC"
aggettivi %atronimi$i e di materia in -?X
desinena %rimaria di +a %ers. sing. medio-%assiva4 -p?
"'IC"
“’
’ 8 :9 R“ dativo -p- -Wavver*i di tem%o in -p@ Ì@X
,1 An$)e in *eoti$o. ,2 An$)e in tesdsali$o9 *eoti$o e ar$adi$o-$i%riota.
2+
Si %ossono distinguere due varianti di mi$eneo4 una lingua u((i$iale9 detta mi$eneo normale9 $)e s$om%are do%o la $aduta della $iviltà mi$enea9 e una lingua %o%olare9 detta mi$eneo s%e$iale9 $)e so%ravvive nelle regioni non raggiunte dallinvasione dori$a 8Ar$adia e Ci%ro:.
MICÇ" Ç"MA'
dat.sing.deitemiin$onsonante su((isso -mh[ Artemide
-@
MICÇ" SCIA'
- -T?
-TQ
ἌpTX
Ἄp@TX
Si $onserva 6)6 derivante da si*ilante srcinaria intervo$ali$a9 $ome dimostra luso di a
2
6)a6
al nominativo6a$$usativo %lurale dei neutri in si*ilante 8ma a Cnosso la maggiore (re5uena delle (orme in -a %otre**e ri(lettere la %erdita di 6)6 in %osiione intervo$ali$a:. Il %arti$i%io %er(etto attivo %resenta il su((isso sigmati$o -kos9 mentre il su((isso -kot non < attestato. 'a %resena di elementi mi$enei nel dialetto di Creta suggeris$e $)e non vi (u soluione di $ontinuità tra lo$$u%aione mi$enea e la $oloniaione dori$a di Creta. Ta&ola ia""$nti&a delle pincipali caattei"tiche dei g$ppi dialettali
2&
Appendice. La po"i,ione del geco i"petto alle alte ling$e indoe$opee
aumento
SAÇSCI!"
A=S!IC"
AMÇ"
GC"
a6e6o centum
satem
ing.
GMAÇIC"
%rostesi vo$. n.s %l.+a
'A!IÇ"
%. La ling$a della letteat$a
Çella Gre$ia ar$ai$a e $lassi$a ogni genere letterario < $aratteriato da una %ro%ria lingua e9 %er la %oesia9 da un %ro%rio metro. 'o ioni$o < la lingua delle%i$a9 dellelegia9 della %oesia giam*i$a e della %rosa ,+N il les*i$o < la lingua della meli$a monodi$a
,&
N il dori$o < la lingua della meli$a
$orale e dei $ori delle tragedie. I dialetti letterari non $orris%ondono %er(ettamente9 $ome < ovvio9 ai dialetti e%i$ori$i4 lo ioni$o dei %oemi omeri$i9 %er esem%io9 < misto a (orme eoli$)e e anti$)e (orme a$)ee9 $)e testimoniano le diverse (asi del %ro$esso di $om%osiione e trasmissione. A $ausa della((inità del metro9 lelegia risente in modo %arti$olare dellin(luena della %oesia omeri$a9 da $ui attinge la lingua 8uno ioni$o misto a eolismi:9 lo stile e gran %arte del lessi$o. 'a lingua del giam*o9 %ur %resentando $omun5ue un $erto numero di omerismi ed eolismi9 < %i vi$ina allo ioni$o %arlato9 $on molti elementi tratti dal linguaggio 5uotidiano. Al$mane 8=II se$. a.C.:9 il %i anti$o dei meli$i $orali9 era %ro*a*ilmente di srcine s%artana9 data la sua %adronana del dialetto dori$o4 la lingua dei suoi $om%onimenti9 un dori$o misto a ionismi ed eolismi di derivaione omeri$a9 diventa la lingua normale della meli$a $orale9 an$)e %er i %oeti di srcine non dori$a4 indaro9 il massimo %oeta $orale9 s$rive in dori$o9 %ur essendo srcinario della Beoia. 'a lingua del dramma atti$o < lo ioni$o-atti$o %er le %arti re$itate 8nella $ommedia < un atti$o %i vi$ino alla lingua delluso: e il dori$o dei liri$i $orali %er le %arti $antate. In e%o$a %ost-$lassi$a le regole dei generi letterari vengono s%esso 8deli*eratamente: in(rante. 'età ellenisti$a < un tem%o di s%erimentaione e ,+ Ma a %artire dal = se$. a.C. lin(luena delloratoria atti$a e dei dialog)i %latoni$i (a sÕ $)e luso dellatti$o si di((onda an$)e al di (uori dellAtti$a9 sostituendo lo ioni$o $ome lingua normale della %rosa. ,& Ma Ana$reonte di !eo 8=I se$. a.C.: s$rive in uno ioni$o misto a (orme eoli$)e e omeri$)e.
2,
$ontaminaione4 !eo$rito $om%one esametri in dialetto dori$o9 mentre Callima$o s$rive inni in disti$i elegia$i. Aristotele des$rive i mei attraverso $ui < %rodotto lo “@Œ9 ovvero le((etto di straniamento %rovo$ato dal dis$ostarsi della *unstsprache 8lingua letteraria: dalla lingua delluso4 le O£WWQ 8%arole ar$ai$)e o di un dialetto diverso:9 i neologismi9 le %arole $om%oste9 le (igure retori$)e di RŒ?O 8s$elta delle %arole: e di W’ª@WX 8ordine delle %arole:. %.1 La ling$a o)eica
'a $om%osiione dei %oemi omeri$i )a attraversato diverse (asi9 $ias$una delle 5uali )a las$iato tra$$e %i o meno evidenti4 della (ase %i anti$a9 a$)e e %ost-mi$enea9 non rimane $)e 5ual$)e residuo9 mentre le su$$essive (asi eoli$a e ioni$a determinano il %ro(ilo linguisti$o dei %oemi 8lelemento ioni$o < %re%onderante9 ma %ermane un numero $onsistene di (orme eoli$)e:. 'a ne$essità di adattare il materiale e%i$o tradiionale alla lingua del %u**li$o $ostringe gli aedi ioni$i a modi(i$are le (ormule ereditate dalle (asi %re$edenti e a $oniarne di nuove. 'a s$om%arsa %re$o$e della semi$onsonante velare in tutte le %osiioni nel dialetto ioni$o %rodu$e esiti %ro*lemati$i dal %unto di vista metri$o9 in %arti$olare iati e %erdite di 5uantità4 i$)ard Bentle>9 alliniio del X=III se$olo9 risolse un grandissimo numero di iati e a%%arenti errori metri$i a%%unto ri%ristindando la semi$onsonante srcinaria. I $asi di 6k6 H o%erante sono molto %i numerosi nellIliade $)e nell"dissea. 'a $aduta di 6k6 H in %osiione %ost$onsonanti$a %rodu$e in ioni$o lallungamento %er $om%enso della vo$ale %re$edente 8si tratta del $osiddetto tero allungamento di $om%enso:9 ma non in atti$o4 latti$o in(atti tratta i nessi o$$lusivali5uida6nasale e li5uida6nasalesemi$onsonante velare $ome (a$enti %arte della stessa silla*a 8att. “P?X H “@ |?X $on realiaione tautosilla*i$aN ion. “@¬?X H “@|?X $on realiaione eterosilla*i$a: e %er 5uesto motivo in %oesia la realiaione tautosilla*i$a dei nessi muta cum liquida 8(re5uente so%rattutto $on le o$$lusive sorde e as%irate: < $)iamata correptio atticaN in "mero si trovano sia (orme ioni$)e $on allungamento %er $om%enso9 sia (orme sena allungamento9 5ueste ultime molto meno (re5uenti delle %rime. Un altro $aso in $ui la moderniaione o%erata dagli aedi ioni$i %rodu$e esiti %ro*lemati$i dal %unto di vista metri$o < $ostituito dalla $ontraione delle vo$ali in iato. oi$)Í in seguito alla $ontraione il metro risultava %rivo di un elemento9 si (e$e %re$edere la vo$ale $ontratta da unaltra vo$ale dello stesso tim*ro 8di norma *reve9 ma allo$$orrena an$)e lunga:4 si tratta della $osiddetta distraione o distensione 8PŒpQWX: omeri$a9 (enomeno studiato da Ja$o* ;a$qernagel agli inii del se$olo s$orso.
2
'. Gli alfa!eti
Alla varietà dialettale del %anorama linguisti$o della Gre$ia ar$ai$a e $lassi$a $orris%onde unaltrettanta varietà nellam*ito della s$ritturaN 5uesta situaione dura almeno (ino al &0+6&02 a.C.9 5uando il de$reto di Ar$)ino sotto lar$ontato di u$lide u((i$ialia ad Atene ladoione dellal(a*eto ioni$o dAsia al %osto dellal(a*eto lo$ale4 da Atene lal(a*eto ioni$o dAsia si di((onde an$)e in Beoia e in Ma$edonia e 5uindi %rogressivamente in tutto il mondo gre$o sulla s$ia delle $on5uiste di Alessandro Magno. Con le$$eione del silla*ario $i%riota tutti gli al(a*eti e%i$ori$i usati in Gre$ia sono varianti derivate dallal(a*eto (eni$io
,,
. Se$ondo la $lassi(i$aione di Adol(
Kir$))o(( si distinguono tre gru%%i %rin$i%ali4 al(a*eti rossi 8!essaglia9 u*ea9 Beoia9 Ar$adia9 A$aia9 Messenia9 'a$onia9 Magna Gre$ia:9 al(a*eti aurri 8Atti$a: e al(a*eti *lu 8Argolide9 Asia Minore:N a %arte sono gli al(a*eti verdi 8Creta9 Melo9 !)era:. Çegli al(a*eti o$$identali 8rossi: i segni a (re$$ia HΨ indi$ano la velare sorda as%irata 6q )6 e i segni a $ro$e HΧ indi$ano 6qs69 mentre %er 6%s6 < usato il digramma H ΦΣ. An$)e in Atti$a si usa il digramma H ΦΣ %er indi$are 6%s69 ma HΧ indi$a 6q)6 e %er 6qs6 si usa il digramma H ΧΣ. Gli al(a*eti orientali 8*lu: )anno segni s%e$i(i$i %er 6qs6 e 6%s69 ris%ettivamente H Ξ e HΨ9 e usano HΧ %er indi$are 6q )6. 'al(a*eto ioni$o dAsia usa il segno Hü9 im%iegato altrove %er indi$are las%iraione iniiale 6)6 8il gre$o dAsia < $aratteriato dalla %erdita di 5uesto (onema9 (enomeno noto $ol nome di %silosi:9 %er indi$are 6ù46 8e lunga a%erta:N %er dare an$)e a 6 ͻ46 8o lunga a%erta: un %ro%rio segno9 (u introdotta una nuova lettera HΩ alla (ine dellal(a*eto. Gli altri al(a*eti )anno un uni$o segno H %er indi$are la vo$ale 6e69 lunga o *reve9 sena distinione e $osÕ an$)e %er la vo$ale 6o6 H". Ðuando gli Ateniesi adottarono lal(a*eto ioni$o dAsia9 venne a man$are la lettera %er indi$are las%iraione iniiale4 a 5uesto s$o%o (u $oniato un nuovo segno a %artire dalla metà sinistra della lettera H H 8 ├ ] └ ] |b $osiddetto s%irito as%roN %er notare lassena dellas%irata iniiale9 (u introdotto il $osiddetto s%irito …{b}z ┤ ] ┘ ] ˆ xy|h‚zh¤|{hz …| qƒz•€| •z„h| …|}Z|€|}| Ò €€Z|†ƒ|€ b „Z€|}{ bz••h…Z|h{ Ariso(ane di Bisanio 8$. 2,7 - 1/0 a.C.:. In srcine %er indi$are la velare sorda 6q6 si usavano due diverse lettere4 HϘ 85o%%a: davanti a vo$ale %osteriore e H K 8qa%%a: davanti a vo$ale anteriore o $entraleN su$$essivamente la lettera HK sostituÕ HϘ in tutte le %osiioni.
,, C(. Hdt. = ,/.
27
2/
8i!liogafia
Bu$q9 C..9 +he #reek $ialects9 C)i$ago-'ondon 13,,. C)antraine9 .9 ,orphologie historique du grec9 aris 13&,. Meillet9 A.9 ineamenti di storia della lingua greca9 trad. it. !orino 137 8ed. or. aris 131+:. almer9 '..9 +he #reek anguage9 'ondon 13/0.
23