Tabella. CASI (sostantivi) Táblázat. Esetek (f ő ő névek) Caso Eset nominativo nominativus
Suffisso Rag -
Esempio Pelda ház
casa
-et, -ot, -öt
házat
casa
dativo dativus
-nak, -nek
háznak
della casa
strumentale instrumentalis-comitativus
-val, -vel 3
házzal
con la casa
-ért
házért
per la casa
-vá, -vé3
házzá
in una casa
-en, –on, -ön
házon
sopra la casa (stato)
sullativo sublativus
-ra, -re
házra
sulla casa (moto)
delativo delativus
-ról, -ről
házról
da sopra la casa (moto)
inessivo inessivus
-ban, -ben
házban
nella casa (stato)
elativo elativus
-ból, -ből
házból
fuori di casa (moto)
illativo illativus
-ba, -be
házba
in casa (moto)
adessivo adessivus
-nál, -nél
háznál
a casa (stato)
allativo allativus
-hez, -hoz, -höz
házhoz
alla casa (moto)
ablativo ablativus
-tól, -től
háztól
dalla casa (moto)
-ig
házig
fino alla casa (moto)
ház
come una casa
1
accusativo accusativus 2
causale causalis-finalis traslativo translativus(-factivus) superessivo superessivus
terminativo terminativus formativo essivus-formalis
-ként
Ogni suffisso ungherese ha più p reposizioni italiane corrispondenti e, in genere, è usato per più casi. I 17 suffissi di caso sopra elencati si aggiungono a tutte le radici nominali (pronome, nome proprio, aggettivo, numerale, radice suffissata). Ecco gli altri 9 casi “discutibili”, che non hanno tutte le combinazioni (la “V” sta per una vocale, bassa o alta a seconda dell’armonia vocalica): modale/ essivus-modalis essivus-modalis (-Vl); distributivo/ distributivus distributivus (-nként); temporale-distributivo/ distributivusdistributivustemporalis (-VntV); formale/ formalis (-képp/-képpen); associativo/ sociativus sociativus (-VstVl); locativo/ locativus locativus (-t/-Vtt); temporale/ temporalis temporalis (-kor); moltiplicativo/ multiplicativus multiplicativus (-szVr); modale-essivo/ modalis-essivus modalis-essivus (-lVg). NOTE 1) Il suffisso accusativo (-Vt) può essere omesso nel caso che sia preceduto da un suffisso possessivo (es.: “Vendo la mia casa” , ungh. eladom a házam ma anche eladom a házamat ). ). 2) Il suffisso dativo (che segna l’oggetto indiretto) è usato anche per il genitivo/ genitivus genitivus (segna il possessore), che si forma in due modi possibili, es.: “la casa di Giovanni”, ungh. a Jonás háza oppure a Jonásnak a háza. 3) Con parole terminanti in consonante, quest’ultima raddoppia e tali suffissi perdono la v.
2014 - a cura di Giuseppe Dimola per il blog: http://amicizia-italo-ungherese.blogspot.it