MOSSERI. Mangiate Secondo Le Leggi Della Natura

´ ALBERT I. MOSSERI

MAN MA NGI GIA ATE SECON OND DO LE LE LEG GGI DELLA DE LLA NA NATU TURA RA

AFFIDATE LA VOSTRA SALUTE ALLA NATURA

Parte I I PIACERI DELLA FAME

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Capitolo 1 I PIACERI DELLA FAME 1.1 1. 1

Le cau cause se pr prin inci cipal palii

Non affronteremo tutte le cause della malattia – compito impossibile per vastità – ma unicamente le principali, quelle che ci coinvolgono tutti, e cioè: e: 1. La maggioranza maggioranza della gente mangia senza senza avere veramente veramente fame, fame, ma solo perchè e` l’ora di mangiare. mangiare. I bambini che che,, al pari degli degli anima animali, li, hanno istinti istinti più` naturali degli adulti, pi adulti, mangiano mangiano per lo pi u` soltanto quando hanno fame. Alludiamo ai piaceri della fame quando si mangia e non quando la si prolunga! 2. La maggioranza maggioranza della gente mangia mangia cibi non specifici specifici per la spec specie ie umana, ossia alimenti non destinati dalla Natura all’uomo (carni, cereali). Cio` spiega perchè la maggioranza della gente non appena sveglia al mattino Ci` mangia o beve qualcosa. Al risveglio non si può avere veramente fame. La bocca e` sovente impastata, cattiva, secca, amara, la mente non chiara. Allora ci si sente indotti a far cessare tutti questi sintomi di eliminazione con una bevanda calda contenente veleni: caffè, e, thè, e, cioccolata, tisane. Per taluni è la sigaretta o la doccia fredda ad interrompere l’eliminazione l’eliminazione notturna (catabolismo). (catabolismo). Poi si mangia senza fame sovraccaricando l’organismo nel momento in cui le forze vive sono concentrate nel portare a termine l’eliminazione della notte. In soggetti denutriti (malgrado la loro abbondante alimentazione) la fame potrebbe manifestarsi una o due ore dopo il risvegli risveglio. o. Ma per i pi u` la vera fame non si rivela che parecchie ore dopo il risveglio. 2

MANGIATE SECONDO LE LEGGI DELLA NATURA

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di Albert I. Mosséri eri

Ogni qualvolta tratto questo argomento nel corso delle mie conversazioni conversazioni quotidianee con i digiun tidian digiunatori atori mi si ribatte che di buo buon n mattino si avverte avverte la fame. A questo punto chiedo di distinguere tra falsa fame e vera fame.

1.2 1. 2

La fa fame me au aute tent ntic ica a

ˆ ≪La fame autentica – scrive Shelton – è una richiesta fisiologica di nutrimento. A ` la ‘voce della natura’ Sopraggiunge quando il corpo necessita di essere nutrito. E che ci informa di questo bisogno. La vera fame ci obbliga alla ricerca del cibo e ˆ ≫. non si soddisfa che mangiando A Queste ultime paro Queste parole le racc racchiudo hiudono no la chia chiave ve del prob problema. lema. La fals falsaa fame scom scom-pare in poco tempo, ricompare ancora, poi di nuovo sparisce. Al contrario la vera fame persiste. Di conseguenza, per poterla distinguere, sarà sufficiente attendere un’ora o poco più. u. In questo modo non sussisteranno dubbi. Secondo Shelton, la vera fame assomiglia alla sete nel senso che la si avverte in bocca, in gola gola,, non altrove. altrove. Riten Riteniamo iamo tuttavia tuttavia che in talun talunii soggetti essa incominci nello stomaco con una sensazione di vuoto mentre in altri può apparire come una sensazione sensazione diffusa diffusa in tutto l’addome. l’addome. Quan Quando do la fame è troppo acuta per carenza di nutrimento il soggetto si sente ‘partire’ e non gli riesce più di lavorare nè fare alcunchè prima di essere nutrito. La denutrizione è allora profonda in questi casi e non deve essere ignorata. La vera fame non si accompagna a sintomi allarmanti come la maggior parte delle persone persone si immag immagina. ina. Si tratta di una sensazion sensazionee molto gradev gradevole ole e tale da procurare una profonda soddisfazione fisica, e psicologica al tempo stesso. ˆ ≪L’appetito e` una contraffazione della fame. Non è l’espressione di un bisoA gno, ma un’abitudine o voglia immaginaria. L’appetito è una creatura dell’abitudine e della routine e può essere suscitato da differenti circostanze quali l’ora del pranzo, la vista, il gusto e l’odore dei cibi, perfino l’idea di mangiare può provoˆ ≫. Ma care l’appetito. l’appetito. Anc Anche he i cond condiment imentii e le salse posso nodestare nodestare l’appetitoA non e` vera fame. L’appetito e` falsa fame.

1.3 1. 3

La bul ulim imia ia

I grandi mangiatori che si ingozzano per il solo piacere sono capaci di divorare considerevoli quantità di cibo non per fame, ma per voglia mentale. In ogni caso

¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it

...come una foglia nel vento...

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non riescono riescono mai a sodd soddisfar isfaree il loro piacere. piacere. Il vero piacere si sodd soddisfa isfa quando quando ` il soddisfacime si ha veramente fame. E soddisfacimento nto di un’a un’autent utentica ica domanda. domanda. I gran grandi di mangiatori non pervengono mai al vero piacere del cibo ed è la ragione per la quale lo ricercano nell’ingozzamento e nella sazietà. a. Ma né l’ingozzamento nè la sazietà procurano un reale appagamento. Shelton paragona Shelton paragona l’app l’appetito etito alla vog voglia lia di nico nicotina, tina, alcool, thè, e, caffè, e, ec ecc. c. ˆ ≪Nessuno può mai avere fame di queste sostanze avvelenanti A ˆ ≫ egli scrive. A ˆ ≪Infatti esse non servono ad alcun bisogno fisiologico e, di conseguenza, sono A sempre nocive. Nessuna richiesta fisiologica per queste sostanze può determinarsi ˆ ≫. casualmenteA ˆ ≪Capita talvolta – continua Shelton – che l’appetito si accompagni con varie A sensazioni di malessere e perfino di dolore, sensazioni di debolezza, di esaurimento nervoso, di rodimenti dello stomaco, gorgoglii intestinali, nausee, emicranie ed ˆ ≫. Tra le sensazioni di falsa fame Shelton cita inoltre altre sensazioni morboseA quella quel la di sentirsi sentirsi ‘part ‘partire’, ire’, che che noi preferia preferiamo mo conside considerare rare piuttost piuttosto o come un sintosintomo acuto di denutrizione ed autentica fame. In compenso la debolezza non e` un sintomo di fame, ma di avvelenamento il quale reclama non la tazza di caffè, e, la sigaretta o cibo, secondo l’opinione corrente della maggioranza della gente, ma il riposo a letto. Talun alunii mi ribatt ribattono ono che non sempre sempre nel corso di una norma normale le giornata quando ci si sente stanchi si ha il tempo per sdraiarsi e che una sigaretta o una tazza di caffè hanno l’effetto di ‘svegliare’ e permettono di proseguire l’attività. a. Invariantemente rispondo che ciò avviene a scapito della vostra salute e che prima o poi ne subirete le conseguenze. Ci sarà sempre un conto da pagare. Torniamo alla sensazione di ‘sentirsi partire’. Non bisogna prenderla alla leggera. ger a. In quel quel momento momento è necessar necessario io mangiare: mangiare: e` il corpo che reclama di essere nutrito. Dopo alcune settimane questo tipo di fame scompare ed e` sostituito, non appena le riserve sono ricuperate, da una fame meno urgente. ˆ ≪I sintomi morbosi della falsa fame – prosegue Shelton – sono identici a A ˆ ≫. Certo i sintomi quelli che provano i drogati privati della loro droga abituale A dell’assu dell’ assuefa efazione zione sono di solito pi u` forti, ma l’assuefazione alimentare, l’esaltazionee alime zion alimentare ntare e la ghiott ghiottoner oneria ia producono producono i loro propri sintomi, a torto scambiati per fame fame.. Tempo emporane raneamen amente te que questi sti sinto sintomi mi ven vengono gono calmati calmati dal cibo allo stesso modo del caffè che in via provvisoria calma il mal di testa provocato dalla ` questa la ragione per la quale ci si immagina di aver precedente tazza di caffè. e. E bisogno bisog no di mang mangiare iare.. Gli ulcerosi ed i mala malati ti di stoma stomaco co mangiano mangiano sovente sovente per calmare i loro dolori ed affondano sempre più in un circolo vizioso senza fine. Eppure questi sintomi cessano sol che ci si astenga dal mangiare per qualche tempo e si attenda la vera fame. Questa vera fame non si accompagna ad alcun ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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sintomo. sintom o. Non si avver avverte te n e` mal di testa n` ne` alc alcun un malesse malessere re.. Le idee sono sono chiare,, la mente lucida, si e` ottimisti, felici, tranquilli, chiare tranquilli, sereni sereni. La ve vera ra fa fame me non non viene necessariamente all’ora di pranzo come nel caso della falsa fame. Essa può presentarsi spontaneamente in ogni istante della giornata, ma non in piena notte . Di notte infatti i muscoli sono rilassati ed anche lo stomaco che è un muscolo si rilassa. Durante il riposo notturno non è pronto per impastare il cibo.

1.4 1. 4

I co cond ndim imen enti ti

La ver eraa fa fame me no non n può es esse sere re ca caus usat ataa da dall’ ll’id idea ea,, da dall ll’o ’odo dore re e ne nepp ppur uree da dall gu gust sto o di un cibo. La vera fame non è stimolata dai condimenti, condimenti, dalle salse salse e dal sale. Ques Queste te sostanze sono dei veleni. La saliva riversata riversata sul sale non contiene succhi digestivi, bens`ı acqua per diluire il veleno e renderlo meno corrosivo. Quando si prova la vera fame ci si soddisfa con un cibo semplice, scondito, non preparato, allo stato naturale. La fame e` la miglio migliore re delle salse. salse. Ma nella falsa fame l’appetito l’appetito e la voglia diventa diventano no difficili difficili ed esigenti. esigenti. Si rifiutano rifiutano gli alimenti alimenti semplici. semplici. Si desidera desi derano no preparazio preparazioni ni sofisticate, sofisticate, cibi salati, zucchera zuccherati ti o profumati profumati . . . Si dice che la fame vien mangiand mangiando, o, ma è l’appetito o la voglia che vengono mangiando e non la vera fame. Quando si ha veramente fame si mangerebbero i sassi! Quando si ha ve Quando veram ramen ente te fame ci si soddisfa soddisfa con poco. poco. Con la fa falsa lsa fame fame e l’appetito invece ci si soddisfa nella sazietà ‘pa tologica’ oppure nell’appagamento della ‘stimolazione’ desiderata. L’appetito e la falsa fame possono essere eccitati dalla varietà. a . Co Come me quando si e` sazi di un cibo e` possibile eccitare l’appetito mangiandone uno di qualit a` diversa . Ecco perchè la varietà induce alla ghiottoneria e val meglio limitarsi ad una sola quali t a` di cibo per pasto . ˆ ≪Quanta gente e` ancora affamata al momento del dessert? – chiede Shelton – E A ˆ ≫. tuttavia sono in pochi a rifiutarlo A Secondo Seco ndo il Dr. Dr. Cla Claunc unch h e` possibile distinguere tra fame ed appetito nel seˆ ` guente modo: A≪E vera fame quando avete fame e vi sentite a vostro agio, viˆ ≫. ceversa e` falsa fame quando avete la cosiddetta ‘fame’ e vi sentite a disagio A Tuttavia faremo eccezione a questa regola per la persona che si sente ‘partire’. Infatti, all’inizio del cambiamento di regime, la digestione e` molto debole, le cellule piangono miseria e la fame e` molto frequente ed irresistibile . Ci si si sente ‘partire’ ed in quel momento bisogna affrettarsi a mangiare. Ma poi con il miglioramento del potere digestivo, le riserve sono più sostanziose, la fame si fa meno frequente ed e` piac piacev evole ole sopportarla sopportarla.. Con il vec vecchio chio regime regime di cibi cotti e denaturat dena turatii non si digerisce digerisce che il 20%, il resto all’indoma all’indomani ni passa nelle feci. feci. Al contrario, con il nuovo regime di alimenti vivi si digerisce il 90%, le feci sono ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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poco abbondanti, modellate ed inodori. Questo è il motivo per cui, nell’attesa che aumenti il potere di digestione, il passaggio da una tappa all’altra provoca un’insistente richiesta di cibo. Ecco perchè e` sempre conveniente incominciare con un digiuno di PREPARAZIONE al cambiamento di regime. In questo caso la fame è un sintomo di denutrizione che occorre subito soddisfare. ˆ ≪Quando una persona malata salta un pasto abituale si indebolisce prima di A avere av ere fame. fame. Ma quando quando a saltarlo saltarlo è una persona in buona salute essa ha fame ˆ ≫. prima di indebolirsiA Questa conclus Questa conclusion ionee de dell Dr Dr.. Cla Claunc unch h ign ignora ora i fa fatti tti ch chee ab abbia biamo mo pas passat sato o in rassegn rass egna. a. Infa Infatti tti riten riteniamo iamo che qualora ci si senta ‘partire’ sia assolutamente necessario mangiare e non digiunare, grassi o magri che si sia. Sono sovente i piu` corpulenti ad avere minori riserve essenziali necessarie all’eliminazione. Occorre, beninteso, distinguere tra la sensazione di debolezza e quella di ‘sentirsi partire’. Nella sensazione di debolezza ci si sente deboli, incapaci di concentrazione, di compiere uno sforzo muscolare. Tale debolezza e` causata dalla tossiemia, il fegato ostruito si accaparra tutto il sangue e l’energia . Allora i muscoli e il cervello dispongono di scarsa energia. In quell’istante occorre astenersi dal mangiare e le forze torneranno rapidamente insieme all’intera lucidità mentale. Viceversa, quando ci si sente partire si avverte un vuoto all’interno, una fame diffusa diff usa che parte dallo stomaco stomaco e sale verso verso la gola e la bocc bocca. a. In quell’istante quell’istante occorre mangiare. ˆ ≪Se si segue la regola di mangiare soltanto quando si ha fame, le persone A che credono di aver fame, ma che sono stanche, deboli ed a disagio, dovrebbero digiunare digiu nare fino al ritorno del proprio benesser benesseree e delle proprie proprie forze. In questo senso il digiuno diventerebbe una delle pratiche più ricorrenti nella vita finchè non si fosse imparato imparato a viv vivere ere e mang mangiare iare senza senza bisog bisogno no di digiu digiunare nare”. ”. Siamo perfettamente d’accordo con Shelton. Nella vita quotidiana non sempre si riesce a dominare le circostanz circostanze. e. Allor Allorch` chè ci si sente senza forza, indeboliti, indolenti, incapaci di concentrazione, con idee pessimiste e poco chiare, il morale basso e privo di slancio per ritrovare il buonumore, l’ottimismo, la mente chiara e lucida, le forze muscolari disponibili, basterà attendere la vera fame. ˆ ≪Fino a quando la quan A quantit` tità, a, la qualità e la frequenza dei pasti saranno regolati dall’etichetta, dalle regole della buona educazione, dalla consuetudine e dalle teorie ufficiali della provetta e del laboratorio si avrà sovente bisogno di digiunare. E finchè le sensazioni di malessere saranno scambiate per vera fame, le infelici vittime dell’alimentazione sbagliata e della vita squilibrata non saranno in grado di riconoscere l’invito all’astinenza. Pochissime persone infatti sanno interpretare il lingu linguaggio aggio dei loro sensi. Tu Tutti tti sono indotti dalla “scienza “scienza uffi ufficiale ciale”” ad igno¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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rare la “voce della natura” ed a “mangiare grande quantità di cibi nutrienti” per ˆ ≫. conservare le forzeA Mi si chiede sovente quanti pasti consumare ogni giorno. Rispondo invarianinvariantemente teme nte che ci o` dipende dalla fame e che non esiste un numero sacrosanto. La fame e` un principio sacro nella nostra vita che bisogna rispettare in ogni circostanza. L’errore piu` comune e grave e` di riempire il proprio stomaco perchè` e` l’ora di pranzo per prescrizione medica, passatempo sociale o per perch compiacere ospiti e commensali . Mangiare in assenza di una domanda naturale significa non trarre profitto da ciò che si mangia. mangia. Esatt Esattamen amente te come colui colui che pratica la respirazione artificiale senza necessità o come colui che beve senza sete. ˆ ≪Questo modo di mangiare trasforma il corpo in una fabbrica di concimi A ˆ ≫. A

1.5 1. 5

La dom doman anda da nat natur urale ale

La vera fame rappresenta la domanda naturale di mangiare e segnala che il cibo sarà effettivamente elaborato dal corpo. Infatti gli organi della digestione in quel momento mome nto sono pronti a rice ricever veree il cibo e digerirlo. La fame indica che le cellu cellule le sono disposte disposte a rice ricever veree il cibo ed assimilarlo. assimilarlo. Quan Quando do si mang mangia ia in ques questa ta situazione si può essere certi che il corpo verrà nutrito e non avvelenato dai cibi consumati. Secondo l’opinione medica e popolare la fame è una sensazione dolorosa e ˆ ≪ho sofferto la fameA ˆ ≫, si sente penosa. peno sa. Si parla della soffere sofferenza nza da fame: A dire. La fame invece e` una manifestazione del normale funzionamento del corpo e tutte le normali funzioni del corpo procurano piacere. L’urinare, l’evacuare, l’evacuare, il guardare, il dormire, ecc., sono tutte funzioni gradevoli. Nel suo libro Bodily Changes in Pain, Hunger, Pear and Rage (I cambiamenti organic org anicii nel dolor dolore, e, la fame fame,, la paura e la rabb rabbia) ia) il Dr Dr.. Walter Cannon Cannon scrive scrive quanto segue: ˆ ≪La sensazione della fame è difficile da descrivere con precisione, ma tutti, A a partire dall’infanzia, hanno provato questo sordo dolore che rode l’epigastrio ed esercita un’imperiosa sorveglianza sull’individuo. Come ha rilevato Sternberg, la fame può diventare a tal punto persistente da costringere l’individuo a riempirsi di cibi tanto sgradevoli da non eccitare non soltanto l’appetito, ma addirittura nausea. naus ea. Allora si inghiotte inghiotte tutto tutto ci` cio` che capita a tiro. I piaceri dell’appe dell’appetito tito non appartengono a questo individuo dal momento che vuole la quantità anzicchè la ˆ ≫. qualità, a, e la pretende subito A



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ˆ ≪Si può descrivere la fame come un fulcro dal quale si irradiano vari raggi A secondar seco ndari. i. Solita Solitament mentee un sordo dolore dolore nell’epigastrio nell’epigastrio costituisc costituiscee la prima richiesta di nutrimento. Quando poi non dovesse essere essere soddisfatta, la sensazione potrebbe evolvere in rodimenti sgradevoli meno localizzati nel loro progressivo intensific inten sificarsi. arsi. Ques Queste te sono le princ principali ipali caratteris caratteristiche tiche della fame. fame. A questi sordi dolori si può aggiungere un senso di spossatezza, di stordimento, svenimento, violento viole nto mal di testa testa,, irrita irritabilit` bilità ed agitazione tale da rendere il prosieguo dell’attività nelle fac faccend cendee quotidiane quotidiane semp sempre re più problematico. Questi condizionamenti condizionamenti differiscono da individuo ad individuo: c’è chi soffre di mal di testa, chi di svenimenti,, ecc. Tu menti Tutto tto ciò sta ad indicare come non costituiscano il fattore essenziale quanto piuttosto delle manifestazioni secondarie non costanti. La sensazione stessa di vuoto, menzionata come elemento costante di questa esperienza, più che un dato distinto della coscienza appare come una conseguenza e perciò può essere tranquillamente espunta espunta dalle nostre considerazioni. considerazioni. A costituire la caratteristica costante, il fatto centrale da esaminare in dettaglio rimane dunque la sensazione ˆ ≫. sorda ed insistenteA Da questa descrizione del Dr. Cannon risultano piuttosto i sintomi della falsa fame quali sono avvertiti avvertiti da parte delle persone malnutrite malnutrite o da coloro che praticano abusi abusi quotidia quotidiani. ni. Tutti i sintomi sintomi morbo morbosi si desc descritti ritti dal Dr. Dr. Cannon Cannon sono sono spec specifici ifici della falsa fame: spossatezza, mal di testa, svenimento, sgradevoli rodimenti, ecc.

1.6 1. 6

Una Un a sen sensaz sazion ionee pi piace acevo vole le

Al contrario, la fame autentica e` sempre piacevole e gradevole per insistente che sia. Un vuoto allo stomaco accompagnato da contrazioni ritmiche, una sensazione di rilassamento che dallo stomaco sale verso la gola attraverso l’esofago: tutti questi sintomi sono gradevoli e piacevoli. Nei casi di denutrizione e mancanza di riserve, riser ve, il sogg soggetto etto pu` puo` avvertire una fame diffusa, un’incapacità al lavoro ed alla concentrazione, si sente ‘partire’. Ma queste sensazioni scompaiono rapidamente in poche settimane man mano si ricostituiscono le riserve. Allora la fame diventa meno frequente frequente.. Con la fame il soggetto soggetto diventa diventa vivace, vivace, la sua mente pronta e lucida, lucid a, di umore ottimista ottimista e sereno. sereno. Vede tutto rosa. rosa. ‘ Tutti i sintomi sintomi morbosi morbosi descritti nella falsa fame somigliano sorprendentemente ai sintomi del fumatore e del consumatore di caffè e thè analogamente a quelli del drogato quando cessa di drogarsi. drogarsi. Ques Questi ti sintomi sono quelli della falsa falsa fame, sono sintomi sintomi di eliminazione. La falsa fame e` un sintomo di eliminazione dei residui del pasto precedente. Tali sintomi di disintossicazione sono ben conosciuti dai drogati, dai fumatori e bevitori di caffè e thè. e. Tuttavia i mangiatori li ignorano.



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` evidente E evidente che se un drogato drogato o un fumatore fumatore in totale disintos disintossica sicazione zione ripre riprende nde il suo veleno, gli sgradevoli sintomi della disintossicazione cessano subito. ˆ ≪Per comprendere la fame – scrive Shelton con un procedimento logico anA titetico –, prima di cercare di capire che cosa sia, consideriamo ciò che non n è. e. Il mal di testa non è fame, il dolore addominale non è fame, i rodimenti di stomaco non sono fame, non è fame nè la spossatezza nè la vertigine nè l’irritabilità nè ˆ ≫ (la la debolezza nè lo svenimento nè la sensazione di vuoto nè l’agitazioneA sensazione di vuoto, a parer nostro, potrebbe essere fame). Pensate alla sete. Si tratta forse di un dolore, Pensate dolore, di una vertigine, vertigine, di uno svenisvenimento? Niente affatto. La sete e` avvertita in bocca e in gola, si prova un desiderio cosciente di bere acqua. Non si scambia mai il mal di testa con la sete dal momento che si cono conosce sce molto bene bene la sete. Lo stesso stesso pu ò dirsi per la fame autentica. Si avverte un desiderio autentico di mangiare, ci si sente a proprio agio, senza sofferenze nè malesseri. La saliva scorre abbondante in bocca e sovente si desidera un alimento particolare.

1.7 1. 7

Glii ali Gl alime ment ntii se semp mpli lici ci

A parer nostro, nostro, qualunque qualunque alime alimento nto semp semplice lice è in grado di soddisf soddisfare are la vera fame fame.. Shelton ritiene che la vera fame sia una sensazione localizzata, ma non nello stomaco. Noi pensiamo che essa incominci nello stomaco per poi salire nell’esofago e in gola che, che, anzichè restare contratti come nella falsa fame, si dilatano. Taluni digiunatori avvertono dei dolori allo stomaco . Non e` la fame. Ad avvertirli sono i dispeptici, i nervosi, gli ansiosi, gli ulcerosi, coloro che soffrono di gastrite, ecc. Sono da attribuirsi a contrazioni spasmodiche dello stomaco e degli intestini originati da disturbi psichici o emotivi del sistema simpatico addominale che controlla questa regione del corpo. La teoria ufficiale si basa sulle ‘contrazioni stomacali da fame’, teoria patrocinata dai ricercatori americani Cannon e Carlson. Ma Shelton la rifiuta in questi ˆ ≪Di frequente nel campo della scienza è capitato che conclusioni aftermini: A frettate fretta te desunte da dati inco incompleti mpleti siano state accettat accettate. e. Con il risult risultato ato di av aver er generato una serie di errori e confusioni che si sono a lungo prolungate fino a quando si e` dimostrato il loro contrario. Non neghiamo l’esistenza di queste contrazioni, ma contestiamo il significato che si vuole loro attribuire. Nessuno dubita che Carlson abbia effettuato digiuni di corta durata ed abbia anche studiato qualche caso, ma ciò non costituisce affatto una documentazione sufficiente e non ˆ ≫. autorizza a trarre le conclusioni cui è pervenutoA ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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ˆ ≪Secondo me – prosegue Shelton – i soli in grado di riconoscere i sintomi A della fame autentica sono coloro che hanno guidato e studiato parecchi digiuni di lunga durata e non coloro che ne hanno studiato alcuni brevi, catalogato risposte a questionari di uomini e donne che probabilmente non avevano mai digiunato o avevano avuto esperienze infantili con sonde in condizioni psicologiche avverse (sonde (son de introdotte nello stomaco). stomaco). I sintom sintomii della fame autentica autentica possono possono essere ˆ ≫. osservati dopo un digiuno prolungato, raramente dopo un digiuno corto A A parer nostro, la fame autentica può essere provata dopo un digiuno corto e perfino perfi no ritardando ritardando semplicemen semplicemente te un past pasto. o. Ma ci o ` dipende dallo stato di salute del soggetto, dalle circostanze, ecc. Se un corpo non ha urgente bisogno di eliminazione, la fame si scatena poco tempo dopo aver saltato il pasto. Ma se si persevera nel digiunare allora le energie disponibili si indirizzano verso l’eliminazione. Del resto, in caso di stanchezz stanchezzaa e preoccupazione, la fame scompare. La fame non può` man pu manife ifesta starsi rsi ch chee in co condi ndizio zioni ni fa favo vore revo voli li di dig diges estion tionee e rila rilassa ssamen mento to psi psich chico ico e mentale totali. Per il senso comune, la fame rappresenta una privazione, una sofferenza, un dolore, dolor e, quasi una tortura. tortura. Sov Sovente ente si parla di ‘soffere ‘sofferenza nza da fame’. fame’. Si tratta di un mito. La vera fame non si accompagna ad alcuna sofferenza, ad alcun dolore. Come tutte le funzioni normali dell’organismo, la vera fame è piacevole. Perchè dunque parlare di sofferenze? Indubbiamente sofferenze e dolori esistono e sono effettiv eff ettivamen amente te avv avvertiti ertiti dagli indiv individui. idui. Ma ques queste te sof soffere ferenze nze sono esc esclusi lusivam vamente ente sintomi di eliminazione e disintossicazione allo scopo di far scomparire i postumi irritanti irrita nti dei prec preceden edenti ti pasti malsani. Chi smette di fumare e bere caff` caffè prova le medesime mede sime sofferenz sofferenzee e gli stes stessi si dolori di disin disintossic tossicazio azione. ne. Ques Questi ti dolori non hanno nulla a che vedere con 1a fame nè con il bisog bisogno no di fumare o bere caff` caffè. e. Ho avuto sotto sorveglianza migliaia di digiunatori. Prima del digiuno tutti si immaginano di dover attraversar attraversaree periodi di sofferenze a causa della fame. Ma fin dai primi giorni di digiuno si stupiscono di non soffrire la fame e non averee la minima voglia di mangiar aver mangiaree . Certo, se la fame fosse presente per l’intero periodo perio do di digiu digiuno no pochissimi pochissimi sarebbero sarebbero stati in grad grado o di digiunare. digiunare. Ma fin dai primi giorni la fame scompare e per lungo tempo . I digiunatori non avvertono affatto quelle cosiddette ‘sofferenze da fame’ che tutti sono soliti immaginarsi. Percepiscono piuttosto nausea e ripulsa per qualsiasi cibo. Ripetendoci, diciamo che le sofferenze talvolta accusate non sono quelle della fame, ma della disintossicazione. Quando la fame arriva, non esiste alcuna sofferenza. ˆ ≪aver Nel suo libro Perfect Health (La salute perfetta), Haskell afferma di A domandato a parecchie migliaia di persone, medici compresi, di descrivere la sensazione sazi one della fame naturale: naturale: sve svenimen nimento, to, sensazione sensazione di vuot vuoto o nello stomaco, stomaco, un buco, buc o, rodime rodimenti, nti, ecc. Ebbe Ebbene, ne, queste sensazioni sensazioni sono quel quelle le dell’ dell’appe appetito tito e non ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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ˆ ≫. della fame e derivano da un cattivo modo di alimentazione A Secondo Carrington, Carrington, le persone scambiano per fame talune sensazion sensazionii che non ˆ ≪le voglie hanno nulla a che vedere con la vera fame. In effetti, A voglie morbose morbose causate da uno stato anormale del corpo, stimolazione, congestione, irritazione, ecc. non sono i sintomi della vera fame. La vera fame non si manifesta mai nello stomaco, ˆ ≫. A ma sempre, analogamente alla sete, nelle ghiandole della gola e della bocca A parer nostro, la fame inizia nello stomaco, in seguito sale nell’esofago e nella gola che si dilatano. Secondo Fletcher, per distinguere la vera fame dalla falsa si osservi come nella vera fame “l’acqua “l’acqua coli in bocca”. bocca”. Sec Secondo ondo noi, per distin distinguer guerle le basterebbe basterebbe attendere atten dere da mezz mezz’ora ’ora ad un’o un’ora: ra: la vera fame persiste persiste mentre la fals falsaa scom scompare pare con tutti i suoi sintomi morbosi ed ingannatori. Secondo il Dr. Dodds, la sensazione del ‘partir`r’, in taluni casi, non si riferisce ad una carenza di cibo bens`ı alla mancanza dell’abituale stimolante. Ci Ci`ò non corrisponde affatto alla nostra opinione. Questa sensazione infatti non va ignorata nè presa alla leggera. Il soggetto soffre di denutrizione grave poich e` digerisce appena il 10% di ci o` che mangia. A rischio di morire, questa situazione non deve essere protratta. Occorre opportunamente nutrire il soggetto con piccole quantità` in condizioni di riposo favorevoli sia prima che dopo il pasto ed in quantit totale assenza di turbamen turbamenti ti psicologici, emotivi, ecc. Coloro i quali per essersi lasciati sfuggire un pasto si sentono ‘partire’ devono devono essere essere obbligatoriamente nutriti. Ci sono capitati parecchi casi che, per aver volontariamente ignorato questa sensazione di fame ed essersi ostinati a non mangiare, sono caduti in uno stato di bulimia incontrollabile e sono morti di denutrizione. Quando si ha fame, quando ci si sente ‘partire’, bisogna nutrirsi, ma un pasto abbondante non sarebbe digerito, passerebbe nelle feci e la denutrizione si aggraverebbe a tal punto da determinare la morte per inanizione. In queste condizioni occorrono 5-7 pasti modesti al giorno sotto il controllo di un sorvegliante energico che impedisca al soggetto sia di ingozzarsi che mangiare a saziet a. a` . Mentre la maggioranza degli igienisti professionisti nelle manifestazioni della fame fa me attrib attribuis uisce ce il ruolo ruolo att attiv ivo o pri princi ncipal palee all allee ghi ghiand andole ole del della la gol golaa ed a quell quellee de della lla bocca, Shelton Shelton lo attribuisce attribuisce ai nervi. Quanto a noi, ci ci riconosciamo perfettamente in Shelton in quanto sono proprio i nervi a trasmettere questa sensazione di vuoto e dilatazione che sale verso l’esofago e la gola. Questa è la ragio ragione ne per la qual qualee il corpo sottoposto a fatica, fatica, preoccupazion preoccupazioni, i, apprensioni, apprensioni, emozioni emozioni negativ negative, e, collera, odio, odi o, ec ecc., c., anc anche he se gli nec neces essita sita de dell cib cibo, o, non lo ric richie hiede de e non man manife ifesta sta i sin sintom tomii della fame. I nervi si incaricheranno di mantenere gola ed esofago contratti. ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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Capitolo 2 CONSIGLI PRATICI PER I PRINCIPIANTI Quando si desidera mantenere o ristabilire la salute, occorre rifiutare tutto ciò che non e` naturale, che non sia cioè come la Natura lo presenta, a cominciare dai prodotti dell’industria alimentare o farmaceutica. Tuttavia tutto ciò che e` naturale non necessariamente è buono per l’organismo ` necessario umano dal momento che l’uomo non è l’unico animale sulla terra. E che il naturale sia in un rapporto normale con l’essere umano. Cos`ı, ı, ad esempio, tra le migliaia di piante naturali che si trovano sulla terra, le comme commestibili stibili sono appena appena qualche decina. decina. Le rimanenti rimanenti sono tutte velenose. velenose. In compenso, la belladonna, che per noi è velenosa, si addice perfettamente ai conigl con igli. i. Al pari pari del della la foglia foglia del thè e del cioccolato, il tabacco è naturale, ma il suo gusto amaro ce ne segnala la velenosità. a. L’arg ’argilla illa e` naturale, ma sotto il profilo alimentare alimentare non non assolve assolve alla condizione condizione essenziale che è di essere gradevole gradevole al gusto. Quanto poi alla qualità di rimedio naturale abbiamo spiegato in Jeuner pour revivre (Digiunare per rivivere) che i rimedi non esistono. Il solo rimedio e` la soppressione della causa. Il potere di guarigione e` prerogativa unica del vivente. Orbene, l’argilla non e` vivente. Chi cerca la salute dovrebbe anzitutto eliminare tutti i seguenti veleni:

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2.1

I fa farrmaci

La Natura non produce farmaci. Tutto ciò che si presume i farmaci siano in grado di fare fare,, la Na Natur turaa lo fa fa me megli glio, o, se le si ob obbed bedisc isce. e. I fa farma rmaci ci corr corrodo odono no l’o l’org rgani anismo smo,, prostrano pros trano gli organi vitali, avvelen avvelenano ano i tess tessuti uti e masc maschera herano no i sinto sintomi. mi. Se uno avesse due malattie, con i farmaci ne piglierebbe una terza. Anche l’aspirina ed i lassativi devono essere abbandonati. A che serve combattere i sintomi? Occorre combatter comb atteree le cau cause. se. I prodotti chimici chimici non sono fatti per essere essere introdotti nel corpo. corp o. Il corpo li espelle espelle con grandi grandi spese. spese. Ma dal momento momento che le cause cause non sono state soppresse, soppresse, i mede medesimi simi fastidi si ripre ripresente senterann ranno o nello stesso o in altro punto del corpo. (Più avanti si esamineranno due eccezioni che necessitano di particolari farmaci:: 1. alcu maci alcune ne malattie parassita parassitarie, rie, 2. casi di distruzione distruzione o abla ablazion zionee di org organi ani endocrini).

2.2 2. 2

Le op oper eraz azio ioni ni

In genere, salvo rare eccezioni dovute ad incidenti stradali e, in taluni casi, assolutamente lutam ente infrequen infrequenti ti come la cata cataratta ratta,, gli ascessi ascessi inter interni, ni, le occ occlusion lusioni, i, ecc. è necessario rifiutare le operazioni. Nell’evenienza consultare un igienista anzicchè un medic medico. o. Gene Generalme ralmente nte le oper operazio azioni ni non sopprimono sopprimono le caus causee delle malattie. malattie. Rifiutate l’operazione per l’ernia, le fistole, le emorroidi, la ulcere, i tumori, il cancro, i calcoli, l’appendicite, la sinusite, tonsille gonfie, cancrena, reni, cuore, polipi, gangli, papillomi, vescica, intestini, stomaco, glaucoma, tiroide, o vaie, artrosi, ecc.

2.3 2. 3

L’al ’alcoo cooll e il tab tabacc acco o

L’alcool deriva da alimenti naturali, quali le uve, senonchè queste uve sono fermentate per dare un prodotto che non ha nulla dell’alimento nè della bevanda. Anche la foglia di tabacco è naturale, ma se mangiassimo una insalata di foglie di tabacco saremmo saremmo tosto avvelen avvelenati. ati. Mi direte che il taba tabacco cco lo si fuma fuma.. Senonchè i polmoni sono predisposti a ricevere aria pura e non fumo di tabacco e di fabbrica.



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Penso non sia necessario raccomandare la soppressione di questi due veleni dal momento che tutti concordano su questa evidenza. Allo stesso titolo diciamo semplicemente che sono nocivi la birra e il vino. Infatti favoriscono la fermentazione di tutto il bolo alimentare che transita nell’organismo senza profitto . Le feci div diventa entano no nauseabon nauseabonde de anzicch` anzicchè essere inodori e ben modellate. Come smettere di fumare senza troppa difficoltà? a? Sono stati lanciati tanti metodi più o me meno no effic efficac aci. i. Ma l’unico metodo garantito consiste in un corto digiuno. digiu no. Infa Infatti, tti, nel giro di soli tre giorni giorni la vogl voglia ia di fuma fumare re passa . Il corpo elimina tutti i veleni, nicotina compresa. compresa. In bocca il gusto diventa diventa amaro e cattivo. cattivo. Occorre bere acqua a volont a` . Il meto metodo do e` radicale. In caso di mal di testa e` necessario bere maggiormente ed aspettare che passi . Quando i veleni vengono scaricati nel sangue, prima di essere eliminati tramite l’urina, provocano dei mal di testa. L’urina diventa molto scura in quanto contiene tutti i veleni eliminati. eliminati. Questo Ques to metod metodo o del digiuno per smette smettere re di fumar fumaree non necessita necessita che un minimo di volontà. a.

2.4

Caff e` e th` the`

Allo stato naturale, il caffè e il thè sono amari. amari. Ebbe Ebbene, ne, tutto ciò che e` amaro o insipido contiene del veleno. Vero e` che tutti gli alimenti contengono dei veleni, ma le quantità sono talmente esigue da essere irrilevanti. Ad esempio, la lattuga contiene del laudano in quantità tanto insignifican insignificanti ti da non poter ledere ledere la salu salute. te. Al contrario, contrario, una sola goccia di laudano e` sufficiente ad uccidere. Il fatto che un prodotto sia naturale non deve indurre ad assunerlo ad occhi chiusi. Queste bevande contengono dei veleni che aggrediscono i nervi ed i reni, poi lo stomaco, stomaco, il sangue, ecc. Sono stimolanti, stimolanti, il che signi significa fica che arrestano arrestano l’eliminazione naturale dell’organismo dell’organismo e quindi provocano provocano un’euforia artificiosa. Il corpo si mobilità per espellerli. espellerli. Quals Qualsiasi iasi stimolazione stimolazione sembra sembra dar forza, ma in realtà logora le energie. I nervi finiscono per essere scossi e ciò provoca insonnia, affaticamento nervoso, snervamento, instabilità nervosa di fronte alle contrarietà, a, vulnerabilità dell’intero sistema nervoso che presiede presiede meno bene alle altre funzioni or orga ganic niche. he. Qua Quando ndo si pre prend ndee a fru frusta state te un ca cava vallo llo af affat fatica icato to non bis bisogn ognaa cre crede dere re che questi colpi di frusta gli abbiano abbiano ridat ridato o forz forza. a. L’ene ’energia rgia infatti infatti si manifesta



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nel suo consumo, mai nella sua accumulazione. D’altronde il caffè non contiene soltanto la caffeina, ma almeno una trentina di veleni. I reni, incaricati di eliminare tutti questi veleni finiscono col tempo per logorarsi. Ora, quando i reni degenerano non è possibile alcuna rigenerazione. I cas casii di nefrite sono molto gravi gravi e finiscono finiscono con l’ucc l’uccidere idere l’ammalato l’ammalato.. Ho conosciuto un seguace del digiuno e della vita sana che non aveva mai smesso con il caff e. e` . Ne beveva una o due tazze al giorno. All’et a` di 65 anni il suo ventre incomincio` a gonfiarsi sempre pi u` perch` perche` i reni non riuscivano a filtrare tutta l’urina che si accumulava nel ventre . I chirurghi chirurghi lo sottoposero sottoposero ad ad una, due parace paracentes ntesi. i. Ciò nonostante nonos tante fin`ı con l’avvelenarsi e mor`ı poco dopo. Senza caffè, e, con i reni sani, avrebbe potuto vivere ancora vent’anni. Il piacere che si trae dal caffè non merita tutte le sofferenze infernali che provoca ai reni e soprattutto ai nervi. Coloro che al mattino per svegliarsi prendono il caffè potranno farne a meno quando non avranno più lo stomaco stomaco carico carico di cib cibii art artific ificial iali. i. Co Con n una cattiv cattivaa alimentazione artificiale, l’eliminazione notturna si protrae parte del mattino. La si arresta con il caffè, e, ma col tempo i veleni si accumulano pericolosamente. Per smettere il caffè si può consumare del decaffeinato o meglio ancora un succedaneo a bas basee di cereali cereali tos tostat tati. i. Que Questo sto prodott prodotto o ha un sa sapor poree pre presso ssoch` chè analogo a quello del caffè senza contenerne i veleni. Nei negozi dietetici esiste anche del thè detheinato.

2.5 2. 5

Il ci cioc occo cola lato to

Allo stato naturale il cacao è amaro, cioè contien contienee dei veleni. veleni. Tutt utto o ci` ci o ` che e` amaro e` velenoso velenoso per l’uomo. l’uomo. Il sapore ci avverte avverte di tutto ciò che e` buono e no. Questo veleno e` neutr neutralizz alizzato ato dal feg fegato ato che finis finisce ce coll’alterarsi coll’alterarsi.. Lo zucchero zucchero e` uti utiliz lizza zato to pe perr mas masche cherar raree l’a l’amar maro o di que questo sto veleno. veleno. Non si tra tratta tta dunque dunque di alimento allo stato naturale.

cioccola colato to bian bianco co a base di latte in polv polver eree e qua quasi si privo privo di cacao, cacao, Esiste del cioc Esiste non altrettanto nocivo del cioccolato nero .



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2.6 2. 6

Aceto, Ace to, mo mosta stard rda, a, pe pepe pe,, sal salee

L’aceto, come l’alcool, è il prod prodotto otto della fermentazione fermentazione,, cioè della putrefazione di alimenti alimenti del tutto naturali naturali.. Non e` una ragio ragione ne sufficiente sufficiente per prenderne. prenderne. Non contiene cont iene pi` piu` alcun nutrimento. L’olio di mostarda, il pepe ed il sale sono dei veleni ancorchè completamente naturali. Il fulmine di Dio e` anch’esso naturale, ma è consigliabile evitarlo! Tutti questi ingredienti Tutti ingredienti sono troppo forti ed aff affatica aticano no lo stoma stomaco. co. Il corp corpo o li rigetta con il bolo che non viene digerito. Le feci, anzicch e` essere modellate, diventano diventan o molli. molli . Il bol bolo o ali alimen mentar taree tra transi nsita ta tro troppo ppo ve veloc loceme emente nte per ess essere ere ass assimiimilato. Anzichè di picc piccole ole quantit` quantità, a, diventa voluminoso. Sono consentiti gli aromi dolci: cerfog cerfoglio, lio, timo, erba cipollina, lauro, cumino, basilico, prezzemolo, prezzemolo, ecc.

2.7 2. 7

La co cott ttur ura a

La cottura non e` naturale dal momento che la Natura non ha creato nè fornelli nè cucine. Nessun animale cuoce i propri alimenti. Tuttavia, poichè il ritorn ritorno o ad una alimentazione interamente cruda presenta per noi civilizzati una grande difficoltà, a, in questo ambito, siamo obbligati a fare alcune concessioni. La cottura deve essere fatta sempre con acqua, mai con olio o burro. Cotti, tutti i corpi grassi diventano veleni. Infatti durante la cottura vengono disintegrati e degrada degradati ti liberando pericolosi acidi grassi. Inoltre rivestono cos`ı bene gli alimenti da impedire che vengano attaccati dai succhi digestivi. Ecco spiegata l’indigestione provocata dalle fritture. Le fritture sono molto nocive per il fegato. Sui cibi cotti o sull’insalata e` consentito invece l’aggiunta di olio o burro a freddo fre ddo.. Pre Prefer feribi ibilme lmente nte oli olio o ex extra trave verg rgine ine.. Da Dall mom moment ento o che la co cottur tturaa dis distru trugge gge la maggior parte delle vitamine occorre cuocere il meno possibile. I legumi devono esser es seree sodi e non flacc flaccidi idi.. Per 1 kg. di legumi legumi baste basteran ranno no 10 minuti con un bicchier d’acqua. L’acqua di cottura pu o` essere bevuta ad inizio pasto. Se il fuoco e` debole saranno necessari 15 minuti di cottura.



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2.8 2. 8

Le pe pent ntol olee

Le pentole a pressione non sono valide perchè distruggono distruggono le vitamine. vitamine. L’alluminio lumini o pare sia nocivo nocivo a cau causa sa dei sali di allume che che deposita deposita sulle pareti. pareti. Si utilizzeranno pentole in ghisa non smaltata, in terracotta o altro che non liberi alcu alcun n pr prodot odotto to chim chimico. ico. Le pentole in vetr vetro o spe speciale ciale probabilm probabilmente ente sono valide. Att Attenz enzion ionee allo smalto perch` perchè si scaglia e libera nocivi sali di piombo utilizzati per incollarlo. Si metta a fuoco pieno. Si utilizzi un contaminuti in vendita presso gli orolocontera` a partire dal momento in cui giai. Si metta acqua fredda sui legumi. Si conter` si accende il fuoco. Le casseruole di cottura a vapore non sono valide perché richiedono troppo tempo, inoltre l’acqua dei legumi ricade in quella di cottura che ne viene colorata e persa. Si dispongano i legumi più duri sul fondo della casseruola. Tagliare le patate grandi gran di in due o tre fette. Non tagliare tagliare le patate piccole piccole nè i legumi minuti. Tagliare ` inutile tagliare a piccoli pezzi, a fette il cavolfiore, il cavolo, il sedano-rapa. E sminuzzare, fatta eccezione per le rare minestre.

2.9 2. 9

Le le legu gumi mino nose se

Le leguminose leguminose allo stato naturale naturale e crud crudo o non possono possono essere essere mang mangiate. iate. Vero è che si tratta di prodotti naturali, ma la Natura li ha destinati alla propagazione e non al consumo. Sono delle semenze. Questi alimenti comprendono i fagioli bianchi, i piselli secchi, le lenticchie, i ceci, le fave secche secche,, la soia. Son Sono o alimenti impossibili impossibili a digerire digerire che provocano voc ano gas e gonfi gonfiore ore di ven ventre tre.. Biso Bisogna gna eliminarli eliminarli totalmente. totalmente. Non sono alimenti che possono essere mangiati crudi e richiedono troppa cottura. Contengono troppo proteine e troppi farinacei. L’apparato digerente digerente umano non e` assolutamente in grado di digerire una simile combinazione. Le proteine infatti devono essere elaborate in un ambiente stomacale acido mentre i farinacei richiedon richi edono o un ambiente intestinale intestinale alcalino. alcalino. I farin farinace aceii atten attendono dono dunque dunque nello stomaco la fine della digestione stomacale e di conseguenza fermentano. fermentano. Secondo Shelton, Shel ton, la diges digestione tione simultanea simultanea non sembra essere possibile. possibile. Ad ogni modo in questi alimenti gli elementi proteici e farinacei sono strettamente legati perché lo stomaco stoma co poss possaa rapid rapidamen amente te sepa separarli. rarli. In caso contrario contrario i fari farinace naceii pass passereb erebbero bero



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nell’intestino nell’intes tino lasciando lasciando i protid protidii nello stomaco. stomaco. Oppu Oppure, re, nell’attesa nell’attesa che i protid protidii vengano elaborati, lo stomaco incisterebbe i farinacei in una sacca gastrica.

2.10 2. 10

Il bi bian anco co d’ d’uo uovo vo

Il bianco d’uovo d’uovo contiene contiene troppa albumina. albumina. Occorre evitarlo sotto sotto qualsiasi forma. ` molto nocivo. Accettabile invece il giallo crudo, bazzotto o cotto. E

2.11 2. 11

I for orma magg ggii

La Natura non produce formaggi. I formaggi sono il prodotto della fermentazione del latte. Orbene chi dice fermentazione dice putrefazione e degradazione.

I formaggi fermentati sono gli alimenti pi u` avvelenanti che possiamo conoscere. La più piccola dose provoca un effetto catastrofico sull’organismo. Consiste nel permettere la fermentazione dell’intero bolo alimentare che, all’indomani, se senza nza digesti digestione one passa passa nelle feci. feci. Il corpo non trarrà alcun beneficio dagli alimenti. alime nti. Evita Evitare re perciò come veleno il camembert, il roquefort, il brie, i caprini caprin i1 , il gorgonzola e tutti i formaggi invecchiati, anche se cotti . In compen compenso, so, tra tra i groviera, iera, formaggi cotti, si possono consumare i pi u` dolci e meno salati quali il grov l’olandese, il pirenei, lo stracchino, il formaggio di montagna . Il formaggio fuso e` valido, tuttavia esso contiene disgraziatamente dei conservanti chimici.

Il formaggio bianco senza zucchero e` eccellente. Preferibile allo yogurt a puo` lasciare cagliare cagliare il latte crudo o pastorizzato pastorizzato sul causa dell’acido lattico. Si pu` termosifone, quindi scolarlo avvalendosi di un tessuto posto in un colino. Al limite gli si può aggiungere dell’uva secca al posto dello zucchero che è nocivo. I formaggi crudi da consumar consumaree sono: mozzar mozzarella, ella, casatella, robiola, pecorino fresco, asiago, taleggio, fontina o simile , 1

solo quelli francesi perchè i caprini freschi che troviamo in Italia non sono fermentati



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2.12 2. 12

Lo zu zucc cche herro

Dal momento che proviene dall’industria, bianco o scuro, lo zucchero non è un alimento naturale. Al giorno d’oggi si mette zucchero dappertutto: caffè, e, biscotti, torte, tisane, melone, fragole, ecc. Lo zucchero artificiale e` un alimento pericoloso perchè agisce come uno stimolante molan te e non come un alimento. Ora chi dice stimolante stimolante dice dice depressione depressione.. Si veda la legge di Lindlahr sulla Dualità degli Effetti. Lo zucchero entra rapidamente nel sangue in quanto, per cos`ı dire, purificato, decolorato, decolorato, quasi che allo stato naturale naturale sia sporco o impuro. Cos’è dunque successo? Gli sono stati tolti i preziosi sali minerali e le vitamine e lo si è sbiancato chimicamente. Spogliato dei suoi elementi vitali, lo zucchero penetra molto rapidamente nel sangue e lo altera. La reazione che ne deriva è è una depressione. Al contrario lo zucchero contenuto negli alimenti naturali e` carico di sali minerali e vitamine che gli impediscono di entrare rapidamente nel sangue . Vi entra goccia a goccia e nutre a lungo il corpo senza provocare alcuno shock e conseguente depressione. Lo zucchero può provocare febbre ed influenza, sensazione di freddo, mal di testa, mente fiacca in quanto fortemente acidificante. Il Dr. Carton lo definiva alimento omicida. I naturopati preferiscono lo zucchero rosso perchè meno adulterato. Tuttavia questo zucchero non è simile a quello prodotto dalla Natura. La Natura non produce zollette di zucchero, nè rosso nè bianco. Il principale difetto dello zucchero sta nel fatto di essere una sostanza concentrata.. L’ess trata ’essere ere umano umano non può vivere senza zucchero naturale quale si trova in forma diluita nella frutta e nei legumi, ossia nei cibi acquosi.

Nessuna sost Nessuna sostanza anza con concen centrata trata si add addice ice all’e all’esser sseree uman umano. o. Essa cau causa sa soui soui-` librio nella composizione del sangue . E questo l’argomento principale a sfavore dello zucchero zucchero.. Altri argomenti meno importanti vengono talvolta avanzati dagli autori igienisti o naturopatici: •

•

Lo zucchero inibisce la digestione di tutti i cibi in cui e` associato . Per una trattazione dettagliata si veda il mio libro La nourriture ideale et les combinaisons simlifi´ simlifiees ´ . Lo zucchero provoca carie dentarie perchè il corpo trae il calcio dai denti per neutralizzare l’acidità dei sottoprodotti sottoprodotti della della digestione. digestione. In seguito, seguito, i



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sali di calc calcio io cos cos``ı forma formati ti costi costituisc tuiscono ono il pres presuppo upposto sto di tutte le malat malattie tie reumatiche in cui questi sali si depositano sulle articolazioni, ecc.

2.13

La car arn ne

La carne e` naturale per i cani e le tigri. Non per noi. Quando si ha fame nessuno si sogna di sgranocchiare la coscia di una mucca. Coloro Color o ch chee ama amano no la ca carne rne pos posson sono o ris riserv ervarl arlaa al sol solo o fin finee set settima timana. na. Ma col coloro oro cui non piace dovrebbero dovrebbero sopprimer sopprimerla la del tutto. Mai cuocerla cuocerla con burro o olio. Unicamente alla griglia . L’essere umano non è fatto per mangiare carne.

2.14 2. 14

Fung Fu nghi hi e os ostr tric iche he

I funghi e le ostriche sono naturali, ma poco attraenti senza forti condimenti. Sono cibi molto nocivi. Ogni anno capita di leggere sui giornali casi frequenti di avvelenamento a seguito del loro consumo. Contengono proteine indigeste che avvelenano il sangue . La putrefazi putrefazione one delle delle proteine proteine e` ben più grave della fermentazione dei farinacei. La prima produce veleni virulenti mentre le seconda produce alcool ed acido acetico.

2.15 2. 15

Pan anee e pa past sta a

Questi cibi a base di cereali sono destinati dalla Natura ai granivori, cioè cioè agli uccelli ucce lli e alle galline. galline. Non agli esseri esseri umani. La loro difficile difficile digestione digestione lascia lascia delle scorie acidificanti che a lungo andare producono la prima serie di malattie: •

raffreddore

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sinusite

•

asma

•

gastrite

•

bronchite



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•

polmonite

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infezione

•

pus

•

ascessi

•

cancro

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febbri

•

malattie della pelle (eczema, psoriasi, foruncoli, ecc.)

La prima serie rappresenta le malattie catarrali, la seconda le malattie infettive. La soppressione dei cereali, tra cui il pane, porta una volta per sempre all’eliminazione dei raffreddori. La soppressione dei cibi proteici concentrati (oltre il 2% di proteine) fa evitare tutte le malattie infettive.

2.16 2. 16

La fr fru utta

Si pu` puo` mangiare la frutta mescolata a formaggio bianco o cotto o con avocado. •

Mele

•

Pere

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Uva

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Pesche

•

Albicocche

•

Fichi

•

Arance, pompelmi

•

Mango

•

Fragole



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•

Lamponi

•

Melone, cocomero

•

Ananas

Evitare prugne, mirabelle, prugnoli perchè conten contengon gono o de degli gli ac acidi idi che che il fe fega gato to a` , le prugne non riesce a neutralizzare. Infatti, a riprova della loro indigeribilit a, secche sono leggermente lassative . Non bisogna mai mescolare frutta con farinacei, quali patate e pane.

perch h e` contengono contengono un veleno Quanto alle banane, ne proibiamo il consumo perc Quanto che colpisce i reni e la vescica . Ad attestarn attestarnee l’indiger l’indigeribilit` ibilità, a, esse provocano gonfiamento di ventre e feci voluminose. In Africa gli indigeni le mangiano cotte. I grandi primati (gorilla, orangutan, scimpanz e), e` ), al contrario delle cento varie t a` di altre scimmie esistenti, non ne mangiano . Orbene, l’uomo e` un grande primate che assomiglia a quelli sopra citati. Quando i gorilla devastano una piantagione di banane non ne mangiano che i verdi germogli. ` stata cons E consigliata igliata agli agli obes obesii la cura delle banane. banane. Il di magr magrimento imento dimostra dimostra che queste banane non sono digeribili. Gli studenti sanno che, grattando il dorso della buccia di banana, è possibile preparare una sostanza che, seccata, fumano come una droga. Il Dr. Valne alnett cons consiglia iglia di pela pelare re le bana banane ne due volte. Noi preferiamo farle seccare sul termosifone dopo averle pelate e tagliate in due nel senso della lunghezza.

Si possono anche cuocere a fuoco lento per la durata di 15 minuti in un cucchiaio da minestra d’acqua . In questo modo sono più dolci che in poltiglia. Le banane al forno sono eccellenti con l’aggiunta di panna fresca sterilizzata.

2.17

Datt Da tteeri

Si possono possono pren prendere dere 5-10 datteri un quarto d’ora dopo il pasto . Con l’abusarne, si otterranno otterranno gonfiamenti gonfiamenti di ventre e gas sgra sgrade devoli voli.. Allo stesso stesso modo, a fine pranzo, e` poss possibile ibile consumar consumaree 5-10 fichi o albic albicocch occhee secche o uva secca. secca. Non prugne per la ragione che abbiamo detto.

puo` terminare quaA condizione di non aver consumato formaggi cotti si pu` lunque pasto con un dessert del genere . Inf Infatt atti, i, essi non si combina combinano no con con ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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lo zucchero che necessita di una digestione intestinale mentre le proteine (formaggi) richiedono un ambiente stomacale acido. La mescolanza dei due provoca difficoltà nella digestione e feci dal cattivo odore.

2.18 2. 18

Verd erdur uree cr crud udee

Bisogna mangiare mangiare un’intera insalatiera di foglie verdi ogni giorno: lattuga, scarola, indivia riccia, cicoria, radicchio, ecc. (200-500 gr., gr., secondo l’individuo, l’eta, a` , il potere digestivo, l’attivit a) a` ). Si consumeranno inoltre carote, finocchio, sedano, sedano-rapa, rape, peperoni per oni rossi o verdi, cetrioli, cetrioli, fave verdi verdi con baccello, baccello, ecc. Il tutto crudo o grattugiato. Chi non ha denti utilizzer a` una centrifuga per il succo, badando di ricuperare la polpa aggiungendola al succo . Saranno evitati i cibi forti: rafano, cipolla, aglio.

2.19 2. 19

I co cond ndim imen enti ti

Nessun animale condisce Nessun condisce i propr proprii cibi naturali. naturali. Sebb Sebbene ene i cond condimen imenti ti sian siano o prodotti naturali, essi non possiedono il sapore gradevole quando li si mangia da soli. Sono troppo forti. In questa sede, siamo disposti ad una concessione, peraltro non grave, riguardo ai condimenti dolci: cerfoglio, cipollina, prezzemolo, ecc .

Si potr` potra` utilizzare olio d’oliva , groviera grattugiata, olive nere, yogurt o maionese. La maionese maionese sarà fatta con olio, giallo d’uovo, d’uovo, limone, limone, oliv olivee tagliate, un pizzico di cipolla. Niente sale nè mostarda, mostarda, n´ n e´ aceto. Sui datteri si può aggiungere della crema fresca sterilizzata.



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2.20 2. 20

Ver erdu durre

Tutte le verdure che non si possono mangiare crude saranno cotte: zucchini cavolo ca volo bianc bianco, o, ver verde de o ross rosso o cavolfiore sedano rapa peperoni carciofi fagioli

fave verdi con baccello melanzan mela nzanee rape rutabaga cipolle, aglio patate topinambur

Sono da evitarsi gli spinaci per il troppo acido ossalico. Lo stesso dicasi per il rabarbaro e l’acetosella a causa della loro acidità. a. I piselli verdi e teneri sono validi. Non i secchi. secchi. ´ par la Per uno studio approfondito si vedano i miei libri sul cibo La sant e´ nourriture e La nourriture id eale simplifiees ´ et les combinaisons simplifi´ ´ ´ .

2.21 2. 21

Glii al Gl altr trii fa fatt ttor orii

La buona dieta non rappresenta rappresenta il solo fattore di salute, quantunque quantunque sia il più importante. Le preoccupazioni, preoccupazioni, la tristezza, le contrariet contrariet a, a` , la paura, l’angoscia, l’odio, il risentimento, la gelosia, l’inquietudine, la fretta, la precipitazione possono intaccare e distruggere la salute. Anche lo strapazzo, la mancanza di sonno, le serate tirate in lungo, le sovraeccitazioni troppo frequenti, gli abusi sessuali possono frenare tutti i progressi verso Occorr rrono ono dalle dalle 8 alle 10 ore ore di sonno sonno al gior giorno no , seco la sa salute lute.. Occo secondo ndo gli indi individui vidui.. Quando possibile, la siesta è eccellente. Per godere di una buona salute lo sport e` un fattore illusorio. illusorio. A torto ci si immaginaa che lo sforz magin sforzo o fisic fisico o aiuti l’eliminazion l’eliminazione. e. Avvien vvienee il contr contrario. ario. Infa Infatti tti durante lo sforzo fisico le energie si indirizzano verso i muscoli e si rallenta l’eliminazione essendole venuto a mancare l’influsso nervoso necessario al suo oompimento. Per funzionare gli organi di eliminazione e le cellule, allo stesso modo dei muscoli, hanno bisogno di energia nervosa. Ora il corpo non possiede uno stock inesaurib ines auribile ile di energie. energie. Il suo dispendio non non pu o ` avvenire contemporaneamente in tutte le direzioni. Questa Ques ta ragio ragione ne spie spiega ga perc perch` hè non e` poss possibile ibile conc concentra entrarsi rsi menta mentalment lmentee dura durann-



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te una corsa a piedi nè lavorare quando lo stomaco è pieno. Il lavoro di digestione richiede un’energia uguale a quella di due ore di improba fatica. Cio` spiega la morte dei nuotatori Ci` nuotatori che entrano in acqua a stoma stomaco co pieno. La loro digestione si blocca perchè il sangue viene deviato verso i muscoli e, per resistere al freddo, verso la pelle. Lo sfinimento è fatale.

2.22 2. 22

I ci cibi bi na natu tura rali li

Bisogna mangiare i cibi allo stato naturale Bisogna naturale qual qualii ci ven vengono gono offerti offerti dalla Natura. Natura. Mai in conserva n e` in composta . Crudi, se possibile. I cibi artificiali o industriale sono inaccettabili.

2.23 2. 23

La co cont ntra rari riet età`

Quando si hann Quando hanno o delle contrariet` contrarietà, a, delle gravi preoccupazioni, un grande dispiacere, quando si è costretti ad essere precipitosi, a correre, in preda ad una qualche ossessione, ebbene bisogna saltare il pasto perchè lo stomaco, in questi difficili periodi della vita, non e` in grado di digerire alcunchè. e. Le ghian ghiandol dolee digesti digesti-ve sono paralizzate e non secernono più nulla. nulla. Tutt utto o ciò che si mangia durante questi periodi non verrà utilizzato dal corpo, anzi, al contrario, non sarà digerito ed avv avvelen elener` erà l’organismo. Infatti tutto ciò che non viene digerito fermenta o imputridisce. A volte, per ritrovare la tranquillità di spirito e la ponderazi ponderazione one sarà necessario digiunare per 24 ore. Le peggiori difficolt a` della vita sono attenuate quando lo stomaco e` vuoto. Ritor Ritorna na la calma calma,, la pace si insta installa, lla, lo scor scoraggia aggiament mento o scompare, rinasce l’entusiasmo, la speranza ricomincia . Fate questa esperienza e ne sarete convinti. convinti. Allora tutte le miserie apparirann appariranno o meno gravi gravi di quan quanto to erano sembrate all’inizio. Per finire, qualora ci si trovi obbligati a guidare l’automobile per molte ore, giovera` non mangiare n e` prima n` ne` durante il viaggio. Basteranno di tanto in tanto una o due mele . Un pranzo abbondante devia le energie verso lo stomaco perr la di pe dige gest stio ione ne e ciò pr priv iver` erà il sis sistem temaa ner nervo voso so ed i rifl rifless essii de dell’e ll’ener nergia gia nec neces essar saria ia ad evitare incidenti.



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2.24 2. 24

Class Cla ssifi ifica cazio zione ne de deii ci cibi bi

Le proteine (cibi azotati o protidi): La carne, i pesci, il pollame. Le leguminose: ceci, lenticchie, fave secche, fagioli, piselli secchi. Le uova Le noci diverse: noci, mandorle, arachidi, noccioline, pistacchi, semi, ecc. I latticini: formaggi, latte. I funghi. Il pane completo e il riso completo Le proteine proteine contengon contengono o dal 10 al 15% di materie azotate. azotate. La frutta non ne contiene che lo 0.5% e l’insalata l’1%. I farinacei: pane e cereali (riso, avena, eco.). Patate, topinambur, rutabaga. I corpi grassi: Olio, burro, grassi, avocado.

Orario dei pasti : si mangi quando si ha fame. Gli orari non sono indispensabili. Quantita` dei pasti: gli obesi, i vecchi ed i malati gravi si accontenteranno di Quantit` 1-2 kg. al giorno. Gli altri mangeranno 3 kg. al giorno . Per gli addetti ai lavori pesanti occorreranno 4 kg. La quantità dei pasti può variare da 2 a 6 piccoli pasti al giorno . I picco piccoli li pastii sono preferibil past preferibilii ai grandi che richiedono richiedono una siesta. Gli animali carnivori carnivori mangiano grandi pasti e sovente, come nel caso del leone, aspettano 2-3 giorni prima di ricominciare. Il cane si accontenta di un solo pasto al giorno. Le scimmie invece inve ce sgranocchiano per quasi tutto il giorno. Cos`ı pure gli uccelli. Gli orari di lavoro sembrano ostacolare il rispetto delle regole della nostra natura, tuttavia ci si può arrangiare con l’ addentare una mela o mangiando qualche dattero in ufficio mentre gli altri fumano o prendono il caffè. e.

2.25

Il son onn no

Il sonno e` un fatt fattore ore di salute salute mol molto to imp import ortan ante. te. Nulla Nulla epi` e` più di dist stru rutti ttivo vo pe perr la sa salu lute te della mancanza di sonno o lo strapazzo. Soprattutto i magri devono dormire o ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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straiarsi perlomeno 9 ore al giorno . Altr Altrime imenti, nti, quale quale che sia il re regim gime, e, non possono aspettarsi un aumento di peso. Una signora signora spagnol spagnolaa pesa 44 kg. pur mangiando mangiando ogni ogni giorno 3 kg. di cibo igienista, cioè prevalentemente frutta e verdura. Malgrado le cons Malgrado consiglias igliassi si di mante mantenere nere in via provvisoria provvisoria 50 gr. di riso bian bian-co cotto al giorn giorno o non riusc`ı ad aume aumentare ntare che di 2, mass massimo imo 3 kg. E tuttavia non soffre di alcuna malattia e la sua digestione e` buona. Non aveva neanche abusato di farmaci, ciò che avrebbe potuto spiegare la mancanza di assimilazione. Mi fu dunque impossibile trovare la causa della sua magrezza. Tanti casi analoghi mi si erano presentati nel corso degli anni senza che riuscissi a trovare la causa. Bisogna essere un Maigret o uno Sherlock Holmes per giungere a snidare la causa nascosta. Bisogna interrogare il soggetto in lungo e in largo senza nulla trascurare delle sue abitudini abitudini di vita. Per farla breve, breve, questo problema problema si risolse il giorno in cui questa signora venne a trascorrere da noi, in due riprese, una settimana. Senza cambiamento di regime, ma con molto sonno e riposo ella acquist o` allegramente 2 kg. per volta . Pare che gli Spagnoli non vadano a dormire prima ` certo molto piacevol di mezzanotte. E piacevole, e, ma non per la salute. La notte è fatta per dormire, dormi re, anche per gli Spa Spagnoli. gnoli. Non si poss possono ono violare impuneme impunemente nte le leggi esseree abolita che sopprimendone della Natura. La fatica del mattino non pu o` esser la causa. Non esistono rimedi per naturali che siano. La soppressione della causa e` la ragion sufficiente. Perciò, o, niente caffè niente thè niente di tutto ciò. o.



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Capitolo 3 EVOLUZIONE DELLA EVOLUZIONE MALATTIA 3.1

Le prin principa cipali li cau cause se dell della a mala malattia ttia

1. Gli alimenti non specifici specifici alla spec specie ie umana (pane, cereali, cereali, carn carni, i, ostric ostriche, he, ecc.). 2. I veleni (farmaci, (farmaci, droghe, droghe, alco alcool, ol, caffè, e , thè, e, tabacco, cioccolato, prodotti chimici, condimenti forti, ecc.). 3. I formaggi fermentati fermentati (gorgonzola, (gorgonzola, caprini). 4. Il surmenage surmenage fisico fisico o mentale. mentale. 5. Le ten tensio sioni ni ner nervo vose se ca causa usate te da for forti ti emo emozio zioni ni qua quali li la pau paura, ra, l’a l’ansi nsia, a, il risentimento, la segretezza, l’odio, la gelosia, la collera, ecc.). 6. La fretta e la precipitaz precipitazione. ione. 7. Le carenze carenze affettive. affettive. 8. Gli abusi sessuali sessuali causati soprattutto soprattutto dagli alimenti azotati (afrodisiaci). (afrodisiaci). 9. Gli eccessi di sole, di vento, vento, di bagni, di freddo, freddo, di caldo, di sensazioni. sensazioni. 10. La carenza carenza di riposo e di sonno. sonno.

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Capitolo 4 IL REGIME IDEALE PRIMITIVO Conforme alle leggi della Natura GIORNO: Attendere una fame acuta, quindi calmarla con qualche frutto, a più riprese. Facoltativo: dessert, insalata, mezzo avocado. SERA: Scegliere tra uno dei seguenti tre pasti: 1. Patate (200-800 (200-800 gr.). gr.). Groviera grattugiata. Contorno d’insalata verde. Dessert. 2. Verdure cotte cotte in variet` varietà (300-1200 gr.) Un’ora dopo dessert. 3. Insa Insalata lata verde, verde, crudit` crudità varie, condimento. Dessert.

Dessert : Datteri, fichi, albicocche secche, banane cotte. Condimenti: Olio extravergine, burro a freddo, limone, olive nere, maionese senza mostarda nè aceto, un pizzico di cipolla, crema liquida sterilizzata. Cottura delle banane: Fare bollire un mezzo bicchere bicchere d’acqua. Immergervi da 1 a 4 grosse banane arcimature. Abbassare la fiamma al minimo. Cuocere 10 minuti. La schiuma sale.

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4.1 4. 1

LA ME MEZZ ZZA A CO COTT TTUR URA A

Utilizzare una casseruola in ghisa nera non smaltata o altro. La Lavar varee i legumi senza pelarli. Tagliare a fette. Versare all’incirca un bicchere d’acqua. Fiamma alta da 7 a 10 minuti secondo le quantità. a. Una cottura prolungata distrugge le vitamine. (Per maggiori dettagli sui cibi si vedano gli altri miei libri).

4.2 4. 2

I CO COND NDIM IMEN ENTI TI

Condimenti tollerati: Olio extra extraver vergine gine,, limone limone,, oliv olivee nere nere,, maion maionese ese (olio, giallo d’uovo, limone e cipolla, senza aceto nè mostarda nè sale). Groviera grattugiata, aromi dolci.

Condimenti proibiti: Aceto, mostarda, sale, pepe, aromi forti, rafano, salse. LE PERSONE PERSONE TR TROPP OPPO O MA MAGRE GRE manterrann manterranno o in via prov provvisor visoria ia 50 gr gr.. di riso bianco cotto al giorno. GLI OBESI seguiranno seguiranno preferibilmente il regime regime ideale primitivo articolato in 5-6 minipasti al giorno. ` dei pasti per giorno: 1 kg. per gli obesi. 2-4 kg. per gli altri. QUANTITA



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Parte II LE LEGGI DELLA NATURA VIVENTE

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Capitolo 5 PRINCIPIO FONDAMENTALE ASSIOMI ˆ ≪Penso, dunque a. Siamo consapevo consapevoli li della nostra esistenza. esistenza. Secondo Cartesio, Cartesio, A ˆ ≫. sonoA

b. Tutto ciò che i nostr nostrii sens sensii perc percepisc episcono ono esiste, senza escludere ci o` che non possiamo percepire . c. Riconosciamo il tipo di forza dalla qualità de dell la lavo voro ro compiuto compiuto.. Se Sempr mpree in natura si produce lavoro.

ENUNCIATO Conosciamo tre principali divisioni dell’esistenza: – chimica, fisica, vitale. La chimica e´ governata da forze e leggi chimiche. La fisica da forze e leggi fisiche. La vitale da forze e leggi vitali. Queste tre divisioni sono legate tra loro secondo un ordine particolare.

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ESEMPI 1. L’esp ’esplosion losionee della dinamite e` governata principalmente dalle leggi della chimica, indipendentemente dalle leggi della fisica o da quelle di Mendel sull’ereditarietà. a. 2. La ‘mela ‘mela di Newto Newton’ n’ è governata principalmente dalla legge di gravità indipendentemente dalle leggi di Lavoisier sulla chimica o da quelle della vita. 3. La riprodu riproduzione zione e` governata principalmente dalle leggi della vita, indipendentemente da quelle della chimica e della fisica. Allo stesso modo tutte le azioni (malattie) che il corpo manifesta quando si prend pre ndono ono dei pro prodot dotti ti chi chimic micii (fa (farma rmaci) ci),, tut tutte te que queste ste azi azioni oni (di (diarr arrea ea,, vo vomiti miti,, tor torpopore, rilassatezza, sonnolenza, anestesia, diminuzione della temperatura, ecc.) sono governate dalle leggi vitali e non da quelle della chimica.

RAGIONAMENTO PER ASSURDO Se le leggi della chimica non esistessero, come spiegare la ruggine del ferro e l’aumento l’aum ento di peso? peso? Non si dirà che il ferro si riproduce. Se le leggi della fisica non esistessero, un oggetto potrebbe cadere in qualsiasi direzione. Se le leggi della vita non esistessero, saremo capaci di fabbricare vitamine o ormoni naturali, uova capaci di procreare pulcini. Non bisogna spiegare le azioni del corpo con le leggi della chimica quando si introducono nell’organismo dei prodotti chimici (farmaci).

IL PRINCIPI PRINCIPIO O NEWTONIANO DI INERZIA ˆ ≪Ogni corpo mantiene uno stato di riposo o moto rettilineo uniforme finch` finche` A ˆ≫ una forza esterna non lo obbliga a modificare il suo statoA .



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Tale principio significa che un corpo allo stato di quiete non può porsi in moto da sé medesimo ed inversamente che un corpo in moto non può fermarsi da sé medesimo. A questo enunciato occorre dare due spiegazioni: 1. Il termin terminee ‘corpo’ avrebbe avrebbe dovu dovuto to essere sostituito dal termine ‘oggetto’. ‘oggetto’. Infatti non sarebbe possibile applicare questo principio agli esseri viventi. L’uomo può camminare, superare ostacoli, andare in fretta, adagio oppure fermarsi. ferma rsi. Non dipende dipende da alcuna forza esterna esterna per muoversi. muoversi. Camm Cammina ina a suo piacimento. Al contrario, un oggetto inanimato che cade o prosegue la sua corsa attorno ad un astro non può deviare dalla sua traiettoria. 2. Il termine ‘rettilineo’ dovrebbe essere essere sostituito dal termine ‘uniforme’ ‘uniforme’ perchè gli astronomi hanno dimostrato che il percorso più breve tra due punti non e` necessariam necessariamente ente la linea retta. retta. La Luna ruota attorno alla Terra Terra con una traiettoria non rettilinea. Entrambe, la Luna e la Terra, sono inerti. ` da notare infine che il termine ‘inerte’ non significa ‘immobile’ perchè E in natura nulla e` imm immobi obile. le. Oc Occor corre re tener tener be ben n pre presen sente te que questa sta fondamen fondamental talee osservazione.



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Capitolo 6 DEFINIZIONI LA VITA La vita e` lo stato di ciò che e` vivente. Esistono almeno quattro condizioni: 1. Il vivente deve deve potersi potersi riprodurre (gli animali, le piante). piante). 2. Deve potersi muovere muovere a suo piacimento. piacimento. 3. Il vivente deve deve potersi potersi cicatrizzare in caso caso di ferita. 4. Deve potersi ristabilire in caso caso di malattia. Quindi una pietra Quindi pietra non non e` viven vivente te perc perch´ hé non si riproduce e non può cicatrizzarsi in caso di rottura.

` (forza vitale) LA VITALITA La vitalità e` la somma di tutte le energie fisiche e chimiche che operano congiuntamente nelle funzioni del corpo vivente.

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L’ENERGIA NERVOSA L’energia nervosa e` generata apparentemente nel cervello, nel midollo spinale e nei plessi e, tramite i nervi, trasmessa agli organi del corpo. Rappresenta l’energia del controllo organico.

LA FORZA BIOTICA La forza biotica biotica e` la forza primaria della vita.

SCOLIO La parte preponderante dell’organismo non è vivente. Infatti non è vivente quanto segue: •

i depositi di grasso nel corpo.

•

i depositi di glicogeno nel fegato.

•

la bile, l’urina, il chilo, il latte, le unghia, i capelli, l’epidermide.

•

la linfa, il plasma sanguigno, ecc.

Soltanto le unità istologiche di un organismo, parti delle os sa, dei denti, ecc. sono viventi.



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Capitolo 7 ◦

LEGGE N 1 LEGGE OR ORTOBIONOMIC TOBIONOMICA A 1

ENUNCIATO Ogni cellula del corp corpo o cont continua inua ad ade adempier mpieree dura durante nte l’intero suo ciclo vitale le funzioni per le quali e` stata creata a condizione che il suo ambiente si mantenga favorevole.

SVILUPPO Infattii le ce Infatt cellu llule le ner nervo vose se non sv svolg olgono ono la ste stessa ssa fun funzio zione ne del delle le ce cellul llulee del fe fega gato, to, di quelle dei reni, dell’intestino tenue, del crasso, dell’epidermide, dei muscoli, ecc. La funzione di ciascun genere di cellula è iscritta dalla Natura in modo indelebile nei suoi geni e nei suoi cromosomi. 1

La Bionomia e` la scienza che tratta del corretto adattamento dell’organismo al proprio ambiente.. Il termine “ortobionomico biente “ortobionomico”” e` stato inventato inventato dal Dr. Shelto Shelton n nel 1934 ad indicare il corretto adattamento all’ambiente esterno. L’adattamento “malbionomico” invece invece e` un adattamento alle influenze nocive che si conclude con una degenerazione quale l’indurimento dei tessuti, la cancerizzazione, l’infiammazione, ecc. DELLA CELLULA

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SCOLII 1. L’ambiente esterno: La vita dipende dai seguenti seguenti fattori esterni esterni che costituiscono scon o l’ambiente l’ambiente fa favor vorev evole ole al suo funz funziona ionamento mento,, sviluppo e ripro riproduzio duzione: ne: •

Cibo specifico.

•

Acqua.

•

Ossigeno.

•

Temperatura appropriata.

•

Assenza di qualsiasi avvelenamento. avvelenamento.

•

Assenza di qualsiasi incidente.

•

Fattori psicologici: la fede, l’ottimismo, ecc.

•

Sole.

•

Numerosi fattori sconosciuti.

L’organismo si adatta correttamente a questi fattori. L’ambi ’ambiente ente interno interno Pres Presso so gli anima animali li supe superiori riori ed infer inferiori iori ques questo to ambie ambiente nte interno e` costituito dal sangue e dalla linfa. Nell’organismo animale le cellule sono immerse in un ambiente la cui funzione e` quella di fornire le sostanze nutritive nutritive e l’ossigeno e liberarle dai dai loro rifiuti, biossido di carbonio compreso. Per l’organismo animale complesso la vita dipende dai seguenti fattori:

a. La nutrizione: La nutrizione include la digestione, l’assorbimento e l’assimilazione degli alimenti, dell’acqua e dell’ossigeno. La nutrizione comprende l’insieme dei processi che mantengono una condizione cellulare normale, implica inoltre la crescita e la riparazione. b. Il drenaggio: Il drenaggio e` il processo per cui i rifiuti e le materie tossiche sono trasportate fuori dalle cellule e dai tessuti tramite il sangue e la linfa verso gli organi escretori, denominati anche emuntori, al fine di eliminarli. L’eliminazione e` fatta dalle cellule. Gli emuntori (reni, (reni, polmoni) si limitano ad eliminare eliminare quan quanto to egi` e` già st stat ato o el elim imin inat ato o da dalle lle ce cellu llule le.. Di per per sè gl glii em emun unto tori ri non eliminano alcunchè. e. Inoltre il drenaggio comprende comprende i processi di disintossicazione disintossicazione che neutralizzano le tossine nel fegato, i processi di escrezione tramite gli emuntori e le azioni di spurgo. ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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c. L’innervazione: L’innervazion ’innervazionee e` la distribuzione costante e regolare dell’e nergia nervosa agli organi e ai tessuti del corpo.

SCOLII SUPPLEMENT SUPPLEMENTARI ARI 1. La nutrizione nutrizione e il drenaggio drenaggio sono sono più importanti dell’innervazione dal momento che un organo, in mancanza di questi primi due fattori, muore seduta stante. Al contrario, se l’energia nervosa manca ad un organo esso perde in sensibilità e movimento e talvolta di atrofizza, ma non sempre muore. In questo campo sono stati compiuti esperimenti di laboratorio. 2. La nutrizione e il drenaggio sono essenziali essenziali alle strutture nervose per per nutrirle e mantenerle in una condizione di buon funzionamento. 3. Il corpo corpo uman umano o e` ben munito di organi specializzati le cui funzioni sono di fornire continuamente alle cellule nutrimento, acqua, ossigeno e liberarle dai rifiuti e dai veleni che si formano al loro interno (endogeni) o che si introducono introducono dall’estern dall’esterno o (esogeni). (esogeni). In questo modo gli organi creano creano l’ambiente nel quale vivono le cellule. Inoltre il corpo e` capace di regolare la sua temperatura al livello desiderato e, secondo le circostanze, cir costanze, variabile. variabi le. Cos`ı quando ha bisogno bisog no di alzare la temperatura t emperatura per bruciare più presto i rifiuti provoca una febbre La febbre, anche se molto elevata, non e` mai pe peric ricolo olosa sa pe perc rch h e` il cor corpo po la re regola gola con pr precis ecisione ione.. Quan Quando do ` automaticamente l’abbassa. Non occorre inquietarsene non gli serve pi u, inquietarsene . Al contrario, quando si ostacola il corpo nel suo funzionamento e si vuole abbassare la febbre con medicine sorge il rischio dello sfinimento. La febbre esige riposo, digiungi, acqua, ecc.

LA VITA ETERNA Il Dr. Dr. Ale Alexis xis Carr Carrel el e` riuscito a mantenere in vita per lungo tempo dei tessuti viventi nutrendoli e liberandoli regolamente dei loro rifiuti. In laboratorio si può eseguire il seguente esperimento. Prendere dei frammenti di tessuti di origine animale che verranno puliti, lavati e quotidianamente liberati



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dei loro rifiuti e delle loro tossine, quindi collocarli in un ambiente nutritivo nutritivo fresco ed in condizioni di luce a calore appropriati. Questi frammenti possono vivere indefinitamente. Crescono, si riproducono e le cellule vecchie si rigenerano. Non sembrano affatto invecchiare nel senso di un indebolimento della vitalità. a. In tal modo si suppone che l’ameba possieda una vita eterna e non muoia mai, salv salvo o incidente, incidente, avvelename avvelenamento nto o inan inanizion izione. e. La si supp suppone one capace capace di moltiplicarsi di continuo. Quanto a noi; non potendo vivere erternamente, ci accontenteremo per il momento di vivere 900 anni come il nostro antenato Matusalemme.



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Capitolo 8 ◦

LEGGE N 2 LEGGE DEL MINIMO ENUNCIATO La salute di un essere vivente è funzione dei fattori necessari di cui è provvisto.

SVILUPPO I fattori necessari alla salute sono: •

Il cibo specifico per la specie.

•

Il riposo.

•

L’equilibrio nervoso, le l e emozioni positive.

•

L’ereditariet` a, eco.

Supponiamo che una persona abbia soddisfatto tutte queste funzioni tranne una, la sua salute non sarà perfetta che nella misura in cui questo unico fattore sarà soddisfatto, cioè proporzionalmente al vantaggio che procura.

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ESEMPI Consideriamo una persona che si nutre correttamente, che gode di un equilibrio emotivo favorevole, che vive in modo equilibrato, ma si sovraccarica di attività. a. La sua salute sarà proporzionale allo scarso riposo che si procura. Un’altra persona mangia correttamente, fa dell’esercizio, non manca d’aria pura nè di sole nè di riposo, ma subisce tensioni mentali durante il lavoro o in casa. In questo questo caso caso la sal salute ute sarà propo proporzion rzionale ale alla sua tranquillit` tranquillità e al suo rilassamneto mentale.

SCOLII 1. Tu Tutti tti i fatto fattori ri di salute sopra citati citati sono legati legati tra loro. La carenza di uno solo lede tutti gli altri ed impedisce la loro utilizzazione. Pertanto la mancanza di sonno altera la digestione, blocca lo sviluppo muscolare, rovina i nervi, ecc. Una alimentazione azotata sovreccita i nervi, provoca tensione nervosa e muscolare ed impedisce il sonno e la distensione. Le forti emozioni emozioni qual qualii la paura, l’odio, l’odio, la gelosia, gelosia, una gran grande de gioia caus causano ano indigestione, provocano insonnia e rovinano l’intera salute. ` dunque vano voler migliorare la propria salute limitandosi ad un solo 2. E fattore quale il cibo, l’esercizio o il rilassamento. ` indispensabile l’insieme dei fattori di salute. E



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Capitolo 9 ◦

LEGGE N 3 LEGGE DI WALTER SULL’ISTINTO DI CONSERVAZIONE POSTULATO L’istint ’istinto o di cons conserv ervazio azione ne e` un impulso vitale attivato da una forza altrettanto vitale che che non e` n e´ chimica né fisica.

ENUNCIATO Ogni cellula vivente di un corpo organizzato è dotata di un istinto di conservazione mantenuto da una forza inerente all’organismo cui viene dato genericamente il nome di ‘forza vitale’ o ‘vita’ ed il cui successo di lavoro è direttamente proporzionale alla grandezza di questa forza ed inversamente alla sua attività.

SVILUPPO La forza biotica tende sempre a preservare e mantenere l’organismo nello stato il più` perfetto possibile. pi 43


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La reazione di ogni essere vivente nei confronti di qualsiasi condizione o circostanza avversa e` sempre stata calcolata per salvaguardare la propria integrità. a. Cos`ı sempre, ad esempio, quando ci si ferisce, il corpo compie ogni sforzo per cicatrizzarsi. Il ristabilimento e` continuo. Non si interrompe mai. Quando il corpo e` debilitato a seguito di qualcosa di nocivo, esso compie ogni genere di sforzi per ristabilirsi. Gli sforzi del corp corpo o vanno sempre nella buona buona direzione. direzione. Ques Questi ti vigorosi ed universali sforzi sono inerenti: 1. All All’un ’unit` ità di esis esistenz tenzaa organica organica la pi più ` microscopica. 2. Alle cellule cellule associa associate te in una comunit` comunità. a. 3. Alle cellule organizzate organizzate che formano formano organi distinti. 4. Agli organis organismi mi interi. interi.

Eccezione L’istinto di conservazione della razza è una rara eccezione all’istinto di conservazione dell’io. In tal caso, l’individuo si sacrifica per proteggere la prole o il clan. Una madre salverà i suoi piccoli a costo di gettarsi nell’acqua o nel fuoco.

IL SUCCESSO O L’INSUCCESSO DELL’ISTINTO DI CONSERVAZIONE ` evidente che il risultato del lavoro della forza vitale dipende proporzionalmente E dalla sua grandezza. Più forti si e` meglio si sopravvive. Viceve iceversa rsa il risultato del lavoro lavoro della forza vitale e` inversamen inversamente te proporzionale alla sua attività. a . Più ci si stanca. meno si sopravvive. L’attivit` a e` perciò un consumo che esaurisce mentre la passività recupera e preserv pres ervaa le forz forze. e. Il grande process processo o di recu recupero pero e di salu salute te è rappresentato dall’inattività dal sonno e non dall’eccitazione nè dalla stimolazione nè dalla forza spesa. spes a. L’acc ’accresc resciment imento o dell’a dell’attivi ttivit` tà vitale va di pari passo con la diminuzione della forza vitale e non con il suo aumento. ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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Questa ragione spiega perchè una respirazione rapida, un polso accelerato, dei nervi sensibili, un cervello attivo e sovre sovreccitato, ccitato, l’agitazione generalizzata del sistema sono esempi di indebolimento e non di rafforzamento .

L’atleta sano ha un polso lento, respirazione lenta, nervi d’acciaio calmissimi, nessuna inutile agitazione. Spende poco e ricupera presto. Ne de deri riv va ch chee le cu cure re ag agli li am amma mala lati ti de dev von ono o es esse sere re si simil milii al sonno sonno ne nell senso senso ch chee essi devono ridurre l’attività ed aumentare la forza anzicchè accrescere l’attività e diminuire le forze con il dispendio come praticato in medicina. Ogni stimolazione deve essere esclusa. ˆ ≪L’inattivit` A a del sonno ricupera la forza vitale mentre l’attività e la fatiˆ ≫ (Dr ca l’esaurisconoA (Dr.. Walter alter). ). Il Dr. Dr. Robe Robert rt Walter Walter ave aveva va scoper scoperto to questa questa importante legge verso la metà del secolo scorso e l’aveva formulata in termini approssimativi.

RAGIONAMENTO PER ASSURDO Se la forza vitale fosse fabbricata dagli alimenti, dall’aria, dall’acqua oppure dagli esercizi eser cizi o dagli stimolanti, stimolanti, se la forza vitale foss fossee il prod prodotto otto dell’attivi dell’attivit` tà ne conse conse-guirebbe guire bbe l’ assu assurda rda conc conclusion lusionee che l’aumento l’aumento dell’ dell’attiv attivit` ità e` il mezzo mezzo migliore migliore per aumentare questa forza mentre l’inattività del sonno non sarebbe che una perdita di tempo. Dal che si desume il motivo per cui la pratica medica di stimolare le funzioni riducendo l’efficacia del sistema nervoso esaurisce le forze vitali.

ESEMPI DELL’ISTINTO DI CONSERVAZIONE Facoltà` di protezione: Facolt Stando all’esperimento del del Dr. Lloyd Arnold dell’Universit` dell’Università dell’Illinois (193335), allorchè si dispongono migliaia di batteri di generi differenti sulla pelle sana di un individuo per la durata di 10 minuti il 98% di questi batteri vengono annientati. Batteri pericolosi come quelli della febbre tifoide, della dissenteria, ecc., scompaiono altrettanto rapidamente che i più benigni. D’altronde uno stomaco sano distrugge rapidamente tutti i batteri, tutti i microbi e tutte le amebe che si trovano negli alimenti . ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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Quando la luce e` tropp troppo o forte, l’iride si chiud chiudee auto automatic maticamen amente te e non lascia filtrar filt raree che poca luce. luce. Se un oggetto oggetto è proiettato verso l’occhio, le palpebre si chiudono da sole. Quando si inghiotte del sale o un veleno corrosivo il corpo trattiene l’acqua per diluirlo dil uirlo e, cos`ı facendo, proteggere pr oteggere i tessuti. t essuti. Quando le tossine minacciano l’organismo, questo reagisce con la febbre allo scopo di bruciarle. Possono darsi mille esempi ricavati dalla fisiologia.

Facolta` di adattamento: Facolt` L’is ’istint tinto o di con conser serva vazio zione ne app appare are ev evide idente nte dur durant antee il dig digiun iuno. o. Qui da dappr pprima ima va vanno nno persi i tessuti non vitali quali il grasso, le tossine, le scorie, il pus, i tumori che vengono digeriti, ossidati. Questo processo e` regolato regolato in modo preciso. preciso. Infa Infatti tti gli org organi ani e le parti vitali del corpo non vengono digeriti che da ultimo. Il corpo non sacrifica che le parti inutili. Lo stesso vale per il girin girino o mentre si trasf trasforma orma in rana rana.. Quan Quando do viveva viveva nell’acqua, la coda gli serviva per nuotare. Ma sulla terra non gli serve più. più. Digiuna. La coda e` digerita e scompare completaaente. Avviene l’autolisi della coda. In Physiology di Yeo si possono ricavare le seguenti cifre relative alle perdite subite dall’organismo in seguito a privazione di cibo conclusosi con la morte: grasso 97%, milza 63%, fegato 56%, muscoli 30%, sangue 17%, centri nervosi 0%. Si noterà che il grasso inutile e` digerito per primo mentre i centri nervosi che sono di fondamentale importanza permangono intatti. Avvincenti esempi della facoltà di adattamento si riscontrano nella malattia cronica. Infatti per conservare le proprie forze il corpo sfinito dagli sforzi ripetuti (malattia acuta) finisce per instaurare una resistenza passiva con le malattie croniche.



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Capitolo 10 ◦

LEGGE N 4 LEGGE DELLA DISTRIBUZIONE VITALE ENUNCIATO Le forze del corpo, qualunque qualunque sia la loro grandezza, grandezza, sono di stribuite ai vari organi organi e tessuti proporzionalmente alla loro importanza e ai loro bisogni.

SPIEGAZIONE La som somma ma co compl mpless essiv ivaa de delle lle for forze ze del dell’o l’org rgani anismo smo può es esse sere re co cons nsid ider erat ataa co come me un serbatoio di forze capaci di affrontare qualsiasi richiesta, in qualsiasi direzione. Lo stesso vale per la somma complessiva delle riserve nutritive del corpo (tessuti e fluidi compresi) che possono essere considerate come un serbatoio alimentare in grado di soddisfare ogni richiesta, ovunque, secondo necessità. necessità. Nella distribuzione delle forze e risorse nutritive ogni parte del corpo che le richiede riceve il suo fabbisogno in ragione del contenuto del serbatoio. Ma, quando la riserva e` piccola, la distribuzione viene ripartita in modo da soddisfare principalmente la domanda delle strutture più vitali rispetto a quella, delle altre meno importanti.

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In caso di indisponibilit` indisponibilità o altra circostanza imprevista, le forze si ritraggono da alcuni organi per concentrarsi in altri, nell’interesse dell’intero organismo. Questo lavoro della Natura non può essere imitato né dall’uomo né dalla medicina.

ESEMPI 1. Quando Quando il corpo ha bisogno bisogno di calcio e la dieta ne è carente, esso lo sottrae ai denti che si cariano, ed anche dalle ossa. 2. Quando Quando gli intes intestini tini contengono contengono troppi troppi rifiut rifiutii in putrefazione putrefazione,, le forze dell’organismo entro certi limiti si ritraggono dagli altri organi organi per concentrarsi negli neg li intestini ed aiutarli ad espe espellere llere i rifiuti tramite una diarrea. diarrea. Motiv Motivo o per cui durante la diarrea e soprattutto la dissenteria si avverte una certa stanchezza. 3. La prostrazione prostrazione che si acc accompa ompagna gna alla febbre vuol dire riduzione riduzione delle forze muscolari e loro concentrazione negli organi la cui funzione è quella di elevare la temperatura corporea nell’interesse ultimo del paziente. 4. Durante Durante la dige digestione stione,, le forze si conc concentra entrano no nell’addome nell’addome e si ritraggono ritraggono dai muscoli. muscoli. Ques Questo to spiega spiega perch` perchè in quel momento si avverte una certa stanchezza. 5. Quando Quando si digiuna, digiuna, se la tos tossie siemia mia è profonda, le forze si ritraggono dai muscoli, dallo stomaco per concentrarsi nell’eliminazione. Di qui la fatica apparente e l’inappetenza.



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Capitolo 11 ◦

LEGGE N 5 LEGGE DI GRAHAM SUL FINE COSTITUZIONALE APPLICATO ALLA NUTRIZIONE E ALLA ` SESSUALITA EUNCIATO L’essere vivente non pu o ` fare del godimento di alcuno dei suoi sensi una sorgente di piacere al di là della realizzazione del fine costituzionale per il quale sono stati creati senza compromettere gli interessi della sua natura.

SVILUPPO Nutrimento: Il nutrimento ci procura un piacere che non è né fine né oggetto: e` un puro fatto incidentale. Perciò se per dil ileett tto o si dà lib libero ero sfo sfogo go all all’ap ’appe petito tito se senza nza ten tener er con conto to dei bis bisogn ognii nutritivi dell’ organismo si finisce per approdare ad un triplice disastro organico:

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Perdita della fame.

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Perdita della salute.

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Perdita, da ultimo, della vita.

I veri bisogni del corpo si manifestano con la fame.

IL FRENO NATURALE: Con la le Con legg ggee n 28, “Legg “Leggee della Limita Limitazion zione”, e”, vedrem vedremo o come come,, in caso di di abu abusi si nutritivi, il corpo ponga un freno. Perciò la fame scompare, il gusto scompare e il piacere scompare. ◦

Sessualità: Sessualit a` : Il piacere che accompagna l’atto sessuale non è un fine: e` una pura coincidenza. La ricerca della felicità mediante una sessualità sfrenata conduce alla tristezza, alla malinconia, alla malattia. L’atto sessuale e` il piano naturale che ha per scopo il petuarsi della razza. Non sarebbe lecito attribuire alla sessualità uno scopo diverso dalla procreazione.

IL FRENO NATURALE Nella legge n 28, “Legge della Limitazione”, vedremo come il corpo ponga ` la ragione per cui il piacere si attenua un freno naturale in caso di abusi sessuali. E nel tempo. Il liquido genitale genitale (sperma) (sperma) si diluisce via via fino a perv pervenire enire alla sterilità. Talvolta e` l’impotenza a frenare le perdite vitali. ◦

IL MARGINE DI DI SICUREZZA Questo margine dipende dall’ereditarietà e varia da individuo ad individuo. D’altra parte la sublimazione sessuale non sembra possibile. Donde la nostra tolleranza in limiti minimi.



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Capitolo 12 ◦

LEGGE N 6 LEGGE GENERALE DELLO SVILUPPO ENUNCIATO Lo sviluppo di ogni parte del corpo è direttamente proporzionale alle correnti vitali (nervose e nutritive) che, mediante l’esercizio della propria funzione, sono dirette su questa parte.

SCOLIO L’enu ’enuncia nciato to di ques questa ta legg leggee spie spiega ga chia chiarame ramente nte l’ass l’assoluta oluta nece necessit` ssità pe perr lo sv svil ilup uppo po del corpo di influssi nervosi favorevoli, di una alimentazione sana, di riposo ed infine dell’esercizio della propria funzione, a ciascun organo la propria funzione. NOTA : Pertanto, ogni organo ha una funzione sua propria che lo contrattistinNOTA gue dagli altri.

ESEMPI 1. La funzione funzione dello dello stomaco stomaco è digestiva. Non e` con il digiuno che si svilupperà questa funzione, ma con il mangiare. 51


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2. La funzio funzione ne dei reni reni e` di filtrare filtrare il sangue sangue.. Non è muscolare. L’esercizio muscolare non deve dunque rivolgersi ad organi diversi la cui funzione non e` muscolare. L’esercizio muscolare degli organi è perciò un errore. 3. I massaggi non possono essere essere assimilati ad ad alcuna funzione. funzione. Donde la loro limitataa utilit` limitat utilita. ` 4. Se si rimane a letto per uno o due anni i musc muscoli oli si atrofizzano atrofizzano.. 5. Se si vive vive nella totale totale oscurit` oscurità per un anno la vista si atrofizza. Un brutto enunciato: In maniera troppo sbrigativa si e` detto che LA FUNZIONE CREA L’ORGANO. La parola ‘crea’ avrebbe dovuto essere cambiata.



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Capitolo 13 ◦

LEGGE N 7 LEGGE SPECIALE DELLO SVILUPPO MUSCOLARE ENUNCIATO L’esercizio intensivo produce un grande sviluppo, l’esercizio moderato uno sviluppo moderato, moderato, limitati esercizi uno sviluppo sviluppo debole, assenza assenza di esercizi esercizi l’atrofia.

SCOLIO . Questa legge è il corollario della legge precedente. 1. L’es ’eserc ercizi izio o intensi intensivo vo ha un limite limite va varia riabile bile se secon condo do gli gli ind indiv ividu idui, i, la lor loro o ere ere-ditarietà, il loro potere di assimilazione degli elementi nutritivi (la logistica nutritiva), il riposo necessario, l’età, a, lo stato generale della salute, ecc. 2. No Non n si può superare questo limite senza conseguenze nefaste.

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Capitolo 14 ◦

LEGGE N 7-BIS LEGGE DELL’ATROFIA ENUNCIATO Ogni organo o funzione in regime assistenziale finisce per atrofizzarsi.

ESEMPI 1. Quando Quando si assu assume me regolarmente regolarmente dell’insulina dell’insulina il panc pancreas reas finisce per non ` il caso dei diabetici da oltre due anni. secernerne più. u. E 2. Quan Quando do pe perr ca camm mmin inar aree ci si ap appo pogg ggia ia al alle le st stam ampe pelle lle i mu musc scol olii de dell llee me memb mbra ra inferiori si indeboliscono. 3. Quando si porta un braccio braccio al collo i suoi mescoli mescoli finiscono per deperire. deperire. 4. Quando per aiutare la digestione si assumono assumono farmaci contenenti pepsina le secrezioni dello stomaoo diminuiscono. 5. Quando si assume cortisone cortisone le capsule surrenali finiscono finiscono per non secernere più` nulla ed in capo a due anni si atrofizzano. pi 6. Quando durante le infezioni infezioni si aiuta troppo sovente sovente il corpo ad uccidere microbi e virus servendosi di antibiotici, le difese naturali del corp corpo o (globuli bianchi) finiscono per crollare: e` il caso dell’AIDS.

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7. Le trasfusioni trasfusioni sanguigne sanguigne indebolisco indeboliscono no i gang gangli li che produoono produoono il sang sangue ue e di conseguenza rallentano la produzione sanguigna. 8. Nella sua flora flora intestinale intestinale il corp corpo o fabbrica fabbrica i protid protidii di cui necessita necessita per la sintesi sinte si deg degli li amino aminoacid acidi. i. Quan Quando do si mang mangiano iano alimenti azotati azotati conc concentra entra-ti (carne, noci diverse, formaggi, leguminose) la flora intestinale cessa di compiere questa sintesi azotata. 9. Quando Quando si utilizza utilizzano no dentifrici (contengono antisettici) sempre meno saliva secerne l’antisettico naturale.



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Capitolo 15 ◦

LEGGE N 8 LEGGE DELL’ECONOMIA SPECIALE ENUNCIATO In condizioni favorevoli l’organismo vivente accumula ogni eccesso del fondo vitale eccedente i consumi in corso al fine di costituire un fondo di riserve che potrà in seguito tornare utile quando il bisogno si renderà manifesto.

SVILUPPO Ritmo e periodicità sono eccellenti eccellenti attributi attributi della vita. Esem Esempio: pio: l’alte l’alternan rnanza za di attività e riposo. Durante Duran te il rip riposo oso e il son sonno, no, il co corpo rpo imm immaga agazz zzina ina for forze ze.. Po Poi, i, dur durant antee l’a l’atti ttivit` vità, a, le spende. In generale il corpo immagazzina più di quanto spende. L’intelligenza somatica del del corpo e` lungimirante. Prevede delle riserve in caso di urgenz urgenza. a.

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ESEMPI 1. La Natur Naturaa immag immagazz azzina ina nel fega fegato to del bambino considere considerevoli voli quantit` quantità di ferro per i suoi bisogni pluriennali. Infatti, nel periodo dell’allattamento che può protrarsi per la durata di un biennio, il bambino non assume che latte. Ora il latte è sprovvisto di ferro. ` risaputo che il fegato di vitello contiene molto ferro al contrario del fegato E della mucca. 2. Il corp corpo o immag immagazz azzina ina un po’ dappertutto dappertutto sostanze sostanze nutrit nutritive ive,, vitami vitamine, ne, ormoni, enzimi, sali minerali nel fegato, reni, ossa, ecc. In caso di penuria alimentare, o di digiuno volontario, il corpo dispone di sufficienti riserve per sopravvivere settimane e perfino mesi. 3. Abbondanti riserve nutritive nutritive sono preziose preziose nel corso corso della vecchiaia vecchiaia se deve deve prolungar prolu ngarsi si fino a 120 anni anni ed ed oltre. oltre. Coloro che che durante durante la giov giovent` entù le ha hann nno o sperperate, ad esempio con farmaci, in seguito se ne troveranno privi. 4. Tutti gli organi organi del corpo possiedono un grande grande margine di funzionalità. a. In questo senso il fegato può funzionare anche se distrutto nei suoi due terzi, come avviene nelle cirrosi. All’organismo basta il terzo. ` possibile vivere con un solo rene. E NOTA: Il punto di questa legge sta nelle riserve ‘essenziali’, non nelle scorie né nel grasso né nei veleni con la loro acqua di ritenzione.

` infatti possibile E possibile pesare pesare 85 kg. e non poss possede edere re che minuscole minuscole riserva riserva insufficienti in caso di bisogno (digiuno lungo, ecc.) Come regola regola generale coloro che quotidianamente quotidianamente assumono farmaci farmaci non possiedono che pochissime riserve essenziali. Non sono in grado di sopravvivere ad un digiuno di 10-12 giorni. I fa farma rmaci ci as assun sunti ti ogn ognii gio giorno rno es esaur aurisc iscono ono rap rapida idamen mente te tutt tuttee le ris riserv ervee ess essenz enziaiali dell’organismo il quale cerca di eliminare questi farmaci con grande dispendio di energie.



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Capitolo 16 ◦

LEGGE N 8-BIS ´ LEGGE DI MOSSERI SULL’INSUFFICIENZA DELLE RISERVE PER UNA ELIMINAZIONE CELLULARE PROFONDA ENUNCIATO L’eliminazione costante dell’organismo prosegue in modo con tinuo di giorno e soprattutto di notte senza tuttavia riuscire a rivelare i numerosi veleni chimici, i vaccini, gli effetti in so speso e dall’esito ritardato che ininterrottamente si accumulano stante l’insufficienza delle riserve essenziali dell’organismo a compiere questo lavoro di eliminazione cellulare profonda durante il digiuno.

LE RISERVE Il fegato immagazzina glicogeno che si trasforma in zucchero secondo i bisogni. Queste riserve possono durare 3 giorni soltanto nei soggetti magri e 3 mesi in quelli obesi.

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D’altronde, alcune riserve dette ‘essenziali’, quali le vitamine, i minerali e gli ˜ non vengono immagazzinate che in quantità limitate. enzimA, lim itate. Cos`ı si spiega perchè la vitamina B12 pu o` essere immagazzinata nel corpo in caso di eccedenza per la durata di 3-5 anni , la vitamina A da 1-2 anni, l’acido folico per parecchi mesi, le vitamine C, B2 e B6 per parecchie settimane mentre la vitamina B1 soltanto pochi giorni. Le durate massime si riferiscono a persone in perfetta salute, le minime a persone malate. Ne consegue che chi digiuna da 30 a 40 giorni avrà avrà sicuramente delle carenze. Siccome l’eliminazione richiede delle vitamine, il corpo mantiene quelle che gli rimangono riman gono per il suo solo funz funziona ionamento mento,, cioè per sopravvivere. L’eliminazione si rallenta ed a questo punto il digiuno diventa inutile. Occorre notare che lo stock di vitamine immagazzinate non è uguale in tutti gli individ individui. ui. Una perso persona na può possedere vitamine B1 per 10 giorni mentre un’altra, un’a ltra, debole, debole, non ne poss possiede iede che per 3. La stessa vitamina vitamina C, che pu ò essere immagazzinata per parecchie parecchie settimane, settimane, in quel momento momento non avr` avrà il valore valore di una vitamina fresca. Sarà consumata vecchia e di scarso valore. Durante Duran te il dig digiun iuno, o, i sin sintom tomii che riv rivela elano no l’e l’esa sauri urimen mento to de delle lle ris riserv ervee ess essenz enzial ialii sono i seguenti: 1. Il peso ristagna ristagna e per 34 giorni non diminuisce diminuisce 2. Il cattivo gusto gusto in bocca scompare scompare o diminuisce. diminuisce. La lingua bianca bianca si scarica. 3. Il digiun digiunatore atore non dorme pi u` durante la notte a causa della carenza della vitamina B6 che per l’appunto è la vitamina dei nervi. A questo stadio del digiuno è necessario rilanciare l’eliminazione fornendo al corpo le vitamine essenziali di cui e` carente. Cos`ı facendo si passer a` al regime di eliminazione e ci si meraviglierà di vedere come essa si intensifichi con i seguenti sorprendenti risultati: in capo a 17 giorni (7 giorni per i corpulenti) la lingua si colora, a seconda del colore dei vecchi farmaci ‘incrostati’ che vengono eliminati (nero per i tranquillanti, giallo per lo zolfo, ecc.), sull’intera superficie o a strisce: nera, marrone, gialla, mostarda, verde .



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FASI DI ELIMINAZIONE 1. Fase superficiale . Legg Leggera era di giorni, giorni, pi` piu` forte di notte. Questa fase interessa il sangue, sangue, la linfa linfa.. La lingua è leggermente carica di muco bianco. 2. Fase mediana in cui la lingua si carica fortemente di muco bianco. Questa fase si raggiunge raggiunge con l’eco l’economia nomia energe energetica tica (riposo a letto e digiuno). Il terreno e` reso sgombro in vista di una eliminazione più profonda). ` possibile ottenere questa fase proseguendo l’e3. Fase cellulare profonda . E conomia energetica (riposo e digiuno) ed apportando sostanze vitali essenziali che, in questo stadio, vengono a mancare. Nel corso di questa intensa eliminazione la lingua si colora secondo quanto sopra indicato. Se si procurano al corpo che incominciano a mancargli, in capo a 7-25 giorni, secondo i casi, esso riserva le scarse riser ve residue alla sopravvivenza e non all’eliminazione. Ciò spiega perchè il peso ristagna ed il cattivo gusto della bocca diminuisce o scompare. Questa fase può essere evitata fornendo al corpo un minimo vitaminico vitaminico con un menù atto a rilanciare l’eliminazione. Altrimenti si compie l’ultima fase dell’inanizione e, con 1’esaurimento di ogni riserva, della morte. Cos`ı, ı, quando le riserve ri serve vitaminiche sono esaurite da un digiuno pi più ` o meno lungo, il regime di eliminazione diventa prevalente rispetto al digiuno. All’opposto, quando si superano le soglie minime del regime di eliminazione, si deviano troppe energie verso la digestione e l’eliminazione è ritardata.

Il regime di eliminazione consiste nel prendere, secondo la statura, 300500 gr. di frutta + 300-500 gr. di crudit a` e verdure al giorno. L’intensa eliminazione cellulare, scatenata da un regime di eliminazione postdigiuno, consente di eliminare i vaccini ed i veleni chimici assorbiti fin dall’infanzia. La scoperta nel 1986 di questa modalità pratica nel campo della salute è la più` prodigiosa dopo quella del digiuno all’alba dell’umanità. pi a. Essa consentirà un maggior ottimismo riguardo ai mediocri pronostici ottenuti nei nei casi difficili ed abbrevierà la durata del ristabilimento limitando o sopprimendo il bisogno di parecchi digiuni consecutivi. Ricorrendo ad una sonda televisiva, i ricercatori potranno osservare l’uguale colore sull’intera lunghezza del tubo digerente (10 m. circa). Da notare infine che i digiuni prolungati non hanno mai potuto produrre un’eliminazion limina zionee profonda ed una lingua colorata. colorata. D’alt D’altrond rondee se un regi regime me di eliminazione, non preceduto da digiuno, di per sè può produrre una lingua colorata, ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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a ‘tutt’o ‘tutt’oggi ggi l’esperimen l’esperimento to non e` stato provato ed indubbiamente dovrà avere una durata di parecchi mesi. Il Dr. Lovewisdom che l’aveva tentato una volta per una durata dura ta di 6 mesi e un’altra un’altra di 7 ha però dimenticato di osservare la propria lingua!



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Capitolo 17 LEGGE N 9 LEGGE DELLA COMPENSAZIONE FISIOLOGICA ENUNCIATO Gli organi organi non esistono esistono di per sè, e, ma ma appa apparteng rtengono ono ad un insie insieme me fisiol fisiologico ogico la cui efficacia dipende dai fattori sintetici di simbiosi: cooperazione, subordinazione e compensazione.

SVILUPPO Il corpo e` un’unità organica, le cui parti si completano integralmente dal punto di vista strutturale e funzionale. Tutto ci` Tutto cio` che colpisce un organo colpisce necessariamente l’organismo intero grazie ad un particolare meccanismo di reciprocità. a. Cos`ı la perdita o l’alterazione di un organo è compensata dall’accrescimento del volume e dell’attività degli altri organi.

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ESEMPI 1. La distruzione distruzione di di alcune cellule cellule dei reni reni e` compensata dalla formazione di nuove cellule. 2. Quando Quando un rene viene amputato amputato chirurgicame chirurgicamente nte l’altro rene si ipertr ipertrofiz ofiz-za per adempie adempiere re ad un doppio doppio lavoro lavoro.. Ciò spiega il cosiddetto successo dell’ablazione di un rene. 3. La perdita di un occhio occhio comporta il miglioramento della vista dell’altro. 4. La perdita dei due occhi occhi induce al miglioramento miglioramento degli altri sensi. 5. L’eliminazione vicariante vicariante e` un modo di compensazione compensazione fisiologica. Esempio: quando i reni sono sovraccarichi, la pelle si incarica di sostituirli con una eliminazione effettuata in forma di brufoli, foruncoli, eczemi, psoriasi . 6. Quando Quando un organo organo e` distr distrutto utto o ampu amputato tato (pancreas, (pancreas, ghian ghiandola dola tiroidea, ecc.), a rischio della vita, occorre rifornire il corpo della secrezione carente (insulina, estratto di tiroide, ecc.)



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Capitolo 18 ◦

LEGGE N 10 LEGGE DELL’ADATTAMENTO MALBIOTICO 0 TOLLERANZA PATOLOGICA POSTULATO La tolleranza si applica unicamente ai processi patologici, non ai processi fisiologici.

ENUNCIATO Il comportamento dell’organismo vitale verso lo stimolo esterno è un comportamento men to ist istinti intivo vo mot motiv ivato ato dal dall’is l’istin tinto to di co conse nserv rvaz azion ionee e si ada adatta tta a tutt tuttee le infl influen uenze ze che non può distruggere, controllare o evitare.

SVILUPPO Quando dei prodotti chimici penetrano nel corpo, esso lotta violentemente per liberarsene.

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Poi si stanca e preferisce economizzare le proprie forze vitali rinviando la lotta al momento in cui sarà più forte. La sua lotta diventa passiva.

Cio` spiega perch e` a lungo andare le medicine non hanno pi u` effetto, o Ci` meglio perch` perche` alla lunga il corpo non reagisce pi u` violentemente contro di esse. Lo stesso vale vale per il taba tabacco. cco. All’ini All’inizio zio il corpo reagisce reagisce con viole violenza nza,, poi subent sub entra ra la toll tollera eranza nza.. Il fum fumato atore re inc incall allito ito assorbe assorbe una dos dosee di nic nicotin otinaa ch chee ucciderebbe un principiante. Questa tolleranza e` un mezzo naturale di conservazione in quanto il fumatore incallito se dovesse usare la sua energia per espellere tutta la nicotina assorbita d’un sol colpo si troverebbe fatalmente stremato.



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Capitolo 19 ◦

LEGGE N 11 LEGGE SUI MEZZI DELL’ADATTAMENTO MALBIOTICO O TOLLERANZA PATOLOGICA ENUNCIATO L’adattamento ad ogni influenza nociva è un adattamento malsano che sempre si compie com pie ne nell co corpo rpo media mediante nte ca cambi mbiame amenti nti tal talii da all allont ontana anarlo rlo da dall’i ll’ide deale ale e con condur durlo lo alla degene degenerazione. razione.

SVILUPPO Col tempo il corpo ha la capacità di adeguarsi alle condizioni antinaturali o antivitali. Tuttavia, Tuttav ia, ogni ‘violazione’ ‘violazione’ alle Leg Leggi gi della Natura comp comporta orta una puniz punizioione che e` la differenza tra ciò che l’uomo e` e ciò che dovrebbe dovrebbe esser essere. e. Ques Questo to adeguamento e` un adattamento patologico.

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ESEMPI 1. Quando si beve regolarmente del thé, e, 1o stomaco finisce per indurirsi come cuoio allo scopo di proteggersi ed impedire il più possibile l’assorbimento del tannino. 2. Quando Quando si ca cammi mmina na a pie piedi di nud nudii pe perr ev evita itare re la co contin ntinua ua irri irritaz tazion ionee all allaa pianta dei piedi il corpo provvede con delle callosità. a.



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Capitolo 20 ◦

LEGGE N 12 LEGGE DI TRALL ` DEI PROCESSI SULL’UNITA DELLA SALUTE E DELLA MALATTIA ENUNCIATO L’organiamo utilizza i medesimi materiali ed i medesimi processi sia nello stato di salute (sviluppi fisiologici) che in quello di malattia. 1

SVILUPPO Per riparare una casa malandata il muratore utilizza i medesimi materiali, i medesimi strumenti ed i medesimi metodi che sono serviti a oostruirla. Nessuno, ad esempio, si sogna di riparare una casa in legno come una villetta di montagna utilizzando mattoni e malta. I processi di riparazione sono dunque i medesimi di quelli di costruzione 1

Questa legge e` stata scoperta dal Dr. R.T. Trall, e non da Louis Kuhne, naturopata, che su di essa parecchi anni dopo ha ba sato il suo libro.

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In medicina medicina si va contro contro il buo buon n senso. Si sostituiscono sostituiscono gli alimenti con farfarmaci, il riposo con stimolazione, la pulizia con antisettici e la sterilizzazione, le vitamine naturali con vitamine sintetiche, i raggi del sole con raggi elettrici di ogni tipo. Si respinge l’acqua pura per somministrare caffé, e, thé o acque minerali a volte nauseanti.

Nessuno crede che una casa possa essere riparata istantaneamente, eppure si pretendono sempre guarigioni immediate . ` risaputo che la lenta crescita della quercia produce un organismo vegetale E più` solido dei funghi o dell’insalata belga, la cui crescita è rapida. pi rapida. E tuttavia tuttavia si pensa che una guarigione rapida possa essere forzata e produrrà perfino solide strutture!

ESEMPI 1. Per Per la salute salute il co corpo rpo ha bisogno bisogno di ca calci lcio, o, fer ferro, ro, ecc. bio biolog logici ici e vi vive venti nti quali qua li si trovan trovano o ne neii cib cibii nat natura urali li e cru crudi. di. Lo a tes tesso so vale nella nella mal malatt attia. ia. Ciononostante il ruolo dell’Igienista e` di DOSARE i cibi secondo il ridotto, o addirittura per un certo tempo nullo, potere digestivo del malato. In quel momento subentra la necessità del digiuno. 2. Nella salute il corpo ha bisogno bisogno di riposo, di esercizi, esercizi, ecc. Lo stesso vale nella malattia. malattia. Tutta uttavia, via, il ruolo dell’Igien dell’Igienista ista e` di DOSARE questi fattori secondo i bisogni del malato, cioè riposo o sospensione momentanea degli esercizi. 3. Nella salute salute come nella malattia malattia i proc processi essi e le funz funzioni ioni sono i mede medesimi simi tranne che nella malattia dove, secondo secondo il bisogno, sono enfatizzati enfatizzati o ridotti. Cos`ı nella nel la malatt mal attia: ia: •

la respirazione diventa tosse.

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una temperatura normale diventa febbre.

•

un’evacuazione un’ev acuazione intestinale diventa diarrea o stitichezza.

•

una tensione normale diventa ipertensione o ipotensione.

•

il sonno normale diventa insonnia, ecc.



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Capitolo 21 ◦

LEGGE N 13 LEGGE DI TRALL SULLE RELAZIONI VITALI ENUNCIATO Ogni qualvolta nell’organismo vivente si compie un’azione che risulti da un’influenza esterna, l’azione deve essere attribuita alla cosa vivente che ha un potere di azione e non alla cosa inanimata la cui caratteristica principale è l’inerzia. 1

TERMINOLOGIA 1. Il termina termina AZIONE AZIONE verrà utilizzato unicamente in rapporto agli esseri viventi. 2. Il termine UNIONE UNIONE chimica chimica verr` verrà utilizzato per la chimica in sostituzione del termine REAZIONE chimica che e` erroneo. 3. Il termine MOVIMEN MOVIMENTO TO verr` verrà riservato alla sfera fisica. 1

La scoperta di questa legge, che è ritenuta la più importante della scienza igienista, e` dovuta al Dr. Russel Thacker Trall M.D 1891 USA

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DIMOSTRAZIONE Sappiamo che quando due fatti sono uniti da una correlazione di causa ed effetto (Spinoza):

a. la relazione e` invariabile, ossia l’effetto esiste finchè esiste la causa. b. La scomparsa della causa fa scomparire l’effetto. c. L’effetto varia proporzionalmen proporzionalmente te alla causa. Ora, poichè: e:

a. l’azione vitale esiste invariabilmente finchè l’organismo e` in vita. b. L’azione scompare con la morte. c. L’effetto e` proporzionale al potenziale vitale. . . . ne deri deriva va che che l’az l’azion ionee è dovuta all’organismo vivente e non alla sostanza inerte.

SCOLII 1. In med medici icina, na, in fis fisiolo iologia gia e in bio biolog logia ia si att attrib ribuis uisce ce l’a l’azio zione ne a sos sostan tanze ze ` il più grande inerti, ad oggetti inanimati, poi si dice che il corpo reagisce. E errore immaginabile. Si dice, ad esempio, che la purga ‘agisce’ sugli intestini che ‘reagiscono’ di conseguenza. In questo modo si suppone che gli oggetti inanimati possano avere un’azione vitale. Ora la verità e` che il solo capace di azione vitale è l’organismo vivente. La purgazione non è la ‘reazione’ degli intestini alla purga, bens bens``ı la loro azione per liberarsene. La pelle non ‘reagisce’ a contatto dell’acqua fredda poichè l’acqua fredda ` la pelle che agisce contraendosi. non produce un’azione. E I farm farmaci aci non agisc agiscono ono sull’organis sull’organismo mo umano, e` l’organismo umano che agisce su di loro allo scopo di espellerli in quanto veleni inutilizzabili. ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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2. Si dice “un riflesso nervoso” nervoso” come si direbbe una reazione nervosa. nervosa. L’idea trasmessa da questo termine è erronea. erronea. Infa Infatti tti i nerv nervii non reagiscono reagiscono,, essi agiscono a contatto di uno stimolo esterno inerte. 3. La digest digestion ionee è un’unione chimica che non si compie nell’organismo propriamente detto. L’intero canale alimentare si trova all’esterno del corpo. Immaginate un dattero dal quale venga tolto il nocciolo.

ESPERIMENTI ` possibile 1. E possibile osservar osservaree un’a un’ameba meba sotto microscopio. microscopio. Essa si muov muovee in direzione di una particella di cibo, emette pseudopodi, crea una sacca, ingloba la pa partic rticell ellaa e la dig digeri erisce sce.. La particell particellaa ali alimen mentar taree non si muo muove ve verso verso l’ameba. Da parte sua l’ameba si allontana dai veleni. I veleni non si allontanano da lei. 2. Nell’Ospe Nell’Ospedale dale Navale Navale di Lenin Leningrad grado o e` stato effettuato un esperimento su due gruppi di gatti. Uno solo fu anestetizzato. Ai due gruppi di gatti vennero somministrati dosi mortali di cianuro di potassio. Risultato: i gatti non anestetizzati morirono all’istante. 3. Si effet effettu` tuò un altro esperimen esperimento to consimile. consimile. Due gruppi gruppi di ca cavie vie vennero vennero introdotti in un frigorifero. Soltanto il primo gruppo fu anestetizzato. Qualche tempo dopo furono fatti uscire. Il gruppo di cavie non anestetizzate anestetizzate era morto. Quello anestetizzato si riscaldò e sopravvisse.

L’azione vitale del corpo per resistere al cianuro o al freddo conduce alla morte per sfinimento. Ma se questa azione vitale è troppo debole l’animale non la consuma e sopravvive. Se il cian cianuro uro o il fredd freddo o avesser avessero o agito av avrebb rebbero ero dovuto dovuto ucci uccidere dere allo allo stes stesso so modo entrambi entrambi i gruppi. gruppi. Ciò che non e` avvenuto. 4. Gli alcoolisti alcoolisti non si av avvele velenano nano facilmente facilmente al cont contrario rario degli astemi che, avvelenati, muoiono seduta stante.



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5. Quando si gode di una buona salute ed un corpo sano ci si comporta verso i veleni con una violenza maggiore di quanto non avviene in uno stato di intossicazione . I ba bambi mbini ni e le persone persone sane sane dotate dotate di maggior maggioree vitalità reagiscono con febbri acute mentre ne sono incapaci i vecchi ed i debilitati.



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Capitolo 22 COROLLARIO ALLA LEGGE N 13 LEGGE DELLA FORZA E DELLA QUALITA’ ◦

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POSTULATO I processi dell’organismo vivente sono diretti da una forza vitale e non da una forza meccanica o chimica.

ENUNCIATO La forza utilizzata e consumata in tutta l’azione vitale è una forza vitale, una forza interna e non esterna.

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DIMOSTRAZIONE Dato che e` proprio l’organismo stesso ad agire ne consegue che è proprio la forza intrinseca all’organismo ad essere consumata durante questa azione.

ESPERIMENTO Quando si somministra una purga o altro farmaco ad un morto, esso non reagisce perchè non ha più forza vitale. Senza forza vitale, nessuna azione.

SCOLII 1. La forza di funzioname funzionamento nto (lavor (lavoro) o) e` sempre la stessa sia nella salute che nella malattia. La forza della malattia, la forza della febbre è la forza della salute. I risultati non differiscono che in base alle differenti condizioni. 2. La causa causa della della malattia malattia è anche la causa della salute.

ESEMPI La forza di vomitare vomitare e` una forza vitale. La forza della diarrea e` una forza vitale. La forza della febbre e dell’influenza sono forze vitali dell’organismo vivente.



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Capitolo 23 ◦

LEGGE N 14 LEGGE DI LINDLAHR ` DEGLI SULLA DUALITA EFFETTI POSTULATO Tutto ci` Tutto cio` ohe viene introdotto nel corpo o entra con esso in contatto, o è è utilizzato 1 ˜ o e` espulso secondo che sia prof Attevole o nocivo, cibo o veleno. veleno .

ENUNCIATO Tutto ci` Tutto cio` che viene introdotto nel corpo o entra con esso in contatto occasiona col tempo un’azione un’azione doppia doppia e cont contraria raria:: la seconda seconda azio azione, ne, reattiva, reattiva, è opposta alla prima, attiva.

DIMOSTRAZIONE La stimolazione e` un consumo di energia che diminuisce le forze. 1

La scoperta di questa importante legge è dov dovuta uta al Dr. Hen Henry ry Lindlahr Lindlahr,, M.D M.D., ., med medico ico e naturopata americano. La presente formulazione è del Dr. H. Shelton.

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Dato che il riposo consente al corpo di accumulare energia, quest’ultima aumenta. Ne de deriv rivaa ch chee ad ogni ef effet fetto to pri primar mario io ne se segue gue uno sec second ondari ario o ch chee gli è contrario ed opposto.

ESEMPI 1. La purgazione purgazione ha per risultato ultimo la stitichezza. stitichezza. 2. I tossici ‘fortificano’, ‘fortificano’, ma in seguito seguito indeboliscono. indeboliscono. 3. I tranquillanti ‘calmano’, ‘calmano’, ma poi accentuano accentuano la nervosità. a. 4. L’alco ’alcool ol ‘stimola’ per poi deprimere. deprimere. A tutta prima sembra riscaldare, riscaldare, ma poi raffredda raffredda..

SCOLIO Questa legge spiega l’ ASSUEFAZIONE o, co come me suol suol di dirs rsi, i, LA FORZA FORZA DI ABITUDINE.



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Capitolo 24 COROLLARIO ALLA LEGGE N 14

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ENUNCIATO Il grado di ogni stimolazione determina il grado della conseguente depressione.

SCOLII 1. Tutt utto o ci` ciò che momentaneamente fortifica, a lungo andare in debolisce. 2. Se l’inten l’intensit` sità della stimolazione e` grande o il potenziale vitale è basso allora il periodo di stimolazione e` talmente breve in rapporto al consumo straordinario di energia nervosa da prodursi all’istante una depressione.

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Capitolo 25 ◦

LEGGE N 15 LEGGE DELL’ALTERNANZA ENUNCIATO ` proprio della natura degli organismi vitali alternare sempre il riposo all’attività. E a.

ESEMPI 1. Le ovaie ovaie hanno un particola particolare re ritmo di attività e ripos riposo. o. 2. I bambini per un certo periodo periodo crescono crescono molto, poi quasi niente in un secondo tempo. 3. Tutti gli organi hanno un particolare ritmo di attivit a` e riposo : cervello, stomaco, occhi, ghiandole, muscoli, ecc. 4. Durante il digiuno l’eliminazione non procede in modo uguale ed uniforme. Talvolta e` forte, talaltra debole. Come regola generale e` forte nel corso della notte ed a volte si protrae nel mattino. 5. Nella vita abituale abituale,, l’eliminazio l’eliminazione ne è più forte di notte. Capita che prosegua durante dura nte il mattino. Cio` spiega perchè al risveglio la mente e` fiacca e si cerca di arrestare questa eliminazione incompiuta con caffè, e, tabacco, una doccia fredda.

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Capitolo 26 PRINCIPIO DI WALTER SULL’EVIDENZIAZIONE DELL’ENERGIA ENUNCIATO In qualunque circostanza e quale che sia la sua natura, la vitalità o energia e` da noi invariabilmente evidenziata e percepita come energia consumata, mai come accumulazione.

ESEMPI 1. Possiamo farci un’idea un’idea della forza di un atleta durante il sonno analogamenanalogamente a quanto e` possibile conoscere della forza esplosiva del grisù prima che esploda. 2. Si pe perce rcepis pisce ce l’e l’ener nergia gia di un unaa ba batte tteria ria all allorc orch` hè pr prod oduc ucee la lavo voro ro,, no non n al allo lo st stat ato o di riposo. 3. Ogni stimolante produce dispendio di energia ed e` pertanto da condannarsi . Esem Esempi: pi: i ricostituenti ricostituenti chimici, chimici, l’ac l’acqua qua fredd fredda, a, l’acqua calda, calda, l’elettricit` a, le forti emoz emozioni, ioni, il caffè, e, i tonici, ecc.

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SCOLII L’uso continuato di stimolanti porta al seguente risultato: 1. Il periodo di eccitazione eccitazione diminuisce via via. 2. La depressione che ne consegue aumenta sempre pi u` e diventa sempre meno tollerabile.



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Capitolo 27 ◦

LEGGE N 16 LEGGE DELLA STIMOLAZIONE DEFINIZIONI Conosciamo tre varietà di stimolanti:

1. I rinvigorenti: Sono le sostanze, le forze ed i fattori che forniscono al corpo i materiali di ricambio e lo abilitano ad una accresciuta attività. a. Esempi: il cibo, la luce solare, l’aria, il sonno, ecc. 2. I tonici: Sono le influenze favorevoli che inducono all’azione consentendo di mobilitare, organizzare e dirigere le forze del corpo. Esempi: il caldo temperato, la frescura, 1e buone cause, la gioia, l’entusiasmo, l’ambizione, la perseveranza, la volontà, a, l’emulazione, l’incoraggiamento, il desiderio, la curiosità, il rendare servizio, lottare per i propri figli, aiutare il prossimo, ecc. 3. Gli irritanti irritanti Sono le sostanze, le forze e le influenze che provocano una azione difensiva dell’organismo ed alla lunga lo esauriscono. Esempi: un caldo eccessivo, un freddo intenso, l’elettricità, a, i veleni, la violenza, la sovreccitazione fisica o mentale, tutti gli stimolanti energici sia alimentari ( alimenti azotati, zuccheri industriali, ecc.) che farmaceutici o altro (caffè, e, ecc.). Queste tre varietà possono essere suddivise in:

a. Gli stimolanti compensati, meglio conosciuti come rinvigorenti e tonici. 82


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b. Gli stimolanti non compensati che comprendono soprattutto gli irritanti e gli stimolanti veri e propri.

ENUNCIATO Ogniqualvolta un agente, un’influenza tossica o irritante agisce sull’organismo vivente si occasiona una resistenza vitale ed un’eccitazione rese evidenti da un’azione accresciuta e perturbata la quale riduce sempre le forze proporzionalmente al grado di accelerazione di questa azione. L’accrescimento dell’azione è causato dal consumo straordinario delle forze vitali e non dal processo. Ne deriva dunque che le riserve di forza sono diminuite.

SCOLII 1. I rin rinvigor vigorenti enti ed i tonic tonicii prod producon ucono o natur naturalme almente nte una cert certaa distru distruzion zionee in larga parte compensata sia dai loro apporti che dalla riparazione indotta. In tal senso essi danno più di quanto non sottraggano e compensano le perdite. 2. Gli irritanti irritanti o ve veri ri stimolant stimolantii non da danno nno nulla nulla e sot sottra traggo ggono no molto. molto. Non compensano le perdite provocate. 3. Laddo Laddove ve gli stim stimola olanti nti sembran sembrano o fa fare re il più gran bene, essi fanno il più proporzionale rzionale all’energia che fanno gran male. La loro nocivit a` e` infatti propo consumare. 4. La stimolazione stimolazione non non compensata compensata è eccitazione dell’irritazione. Non e` rinvigorimento della nutrizione . 5. Secondo Secondo la Legge Legge sulla Dualità degli Effetti, ogni irritazione produce un effetto secondario di depressione ove la funzione si indebolisce. Infatti l’organo stimolato e` sovraccaricato ed affaticato, invoca riposo per rifarsi forte e ricuperare energie e sostanza. ` precisamente in questo periodo di debolezza, di inattività e prostrazione che E l’organismo si ristabilisce. Al contrario del periodo di eccetazione, di attività, a, di esaltazione funzionale che lo precede in cui l’organismo si estenuava.



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DEFINIZIONE Cibo e veleno: in natura, per l’organismo umano tutto e` cibo o ve velen leno. o. Inf Infatt atti, i, ` cibo ciò che e` tutto ci` cio` che e` incapace di utilizzare deve essere rigettato . E suscettibile di essere trasformato nel corpo vivente in tessuto o in fluidi.

SCOLII La Natura ci permette di dintinguere un veleno stimolante da una sostanza nutritiva nel modo seguente: 1. Il sapore di tutti i veleni, la prima volta, e` amaro, repulsivo o insipido. Generalmente il grado di repulsione è proporzionale alla virulenza del veleno. In seguito se, malgrado tutto, si persevera, persevera, l’abitudine ad un veleno veleno si installa a scapito di energiche, benchè decrescenti, proteste dell’istinto organico. Esempi di veleni: morfina, hascisc, cioccolato, cacao, thé, e, caffé, e, aloool, birra, vino, tabacco, ecc. cui vanno aggiunti rafano, crescione, funghi velenosi e non, ecc. Notiamo che i veleni, per mascherare il sapore, sono sovente mescolati a zucchero come nel cioccolato, il caffè, e, alcuni lassativi ricoperti con cioccolato. 2. L’us ’uso o continu continuato ato di un ve velen leno o ne tra trasfo sforma rma la rip ripugn ugnanz anzaa in voglia voglia spe specifi cifica ca.. ` E la ‘assuefazione’ o ‘tolleranza’ susseguente la sospensione delle proteste organiche. A forza di resis resistere tere a ques questi ti veleni, il corpo e` sfinito e si organizza con una resistenz resis tenzaa pass passiv ivaa meno costosa. Seg Segue ue il pass passaggi aggio o della mala malattia ttia acuta alla malattia cronica con i cambiamenti anormali che accompagnano ogni ‘adattamento’, ‘assuefazione’, ‘tolleranza’. ‘toll eranza’. 3. La forza della voglia voglia antinatura antinaturale le di un vele veleno no è proporzionale sia alla sua virulenza che alla ripugnanza provata la prima volta in cui lo si è ingerito. 4. L’eccitazione piu` o meno gradevole indotta dal soddisfacimento di questa voglia e` sempre seguita da una reazione di depressione . Non e` questo il caso degli alimenti.



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I vizi tendono a progredire ed aggravarsi. L’uso di un veleno provoca infatti una depressione depressione che induce al ritorno verso lo stimo stimolante lante.. Ora, la pros prostrazi trazione one dell’organismo spinge il drogato a cercare la stimolazione in due modi: a. Aumentado la dose o la sua concentrazione. Si incominci i ncominciaa cos`ı con co n una sola tazza di caffè leggero e si finisce con parecchie tazze di caffè nero nero.. Si incomincia con una sola sigaretta al giorno e si finisce per fumarne due pacchetti. Si incomincia a bere vino o birra moderatamente e si finisce per vuotare la bottiglia alla prima contrarietà, a, al primo dispiacere, alla prima delusione. b. Cambiando droga. Si incomincia con un certo tranquillante e poi ogni tanto lo si cambia. La follia:

Quando, alla fin fine, il corpo e` talmente sfinito da non ‘reagire’ pi u` ad ` la degenerazione, se non l’inizio alcun veleno, ci si trova in un bel pasticcio. E della follia e delle altre malattie mentali.



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Capitolo 28 ◦

LEGGE N 17 LEGGE DEL RIPOSO DEL DR. SHELTON DEFINIZIONE Il riposo comprende:

1. Il riposo mentale che consiste nell’evitare ogni causa di disturbo o snervamento,, rumor mento rumore, e, chia chiacchi cchiere ere prolu prolungate ngate,, paus pausa, a, ansie ansiet` tà, a, preoccupazione, ecc. 2. Il riposo fisico che consiste nel rimanere a letto. 3. Il riposo fisiologico che consiste nel riposare lo stomaco, gli intestini, il fegato, il cuore, ecc. astenendosi totalmente dal cibo dal momento che con la digestione si affaticano. Per un certo tempo si vive sulle proprie riserve.

ENUNCIATO Ogni volta che in un organismo animale l’azione ha consumato l’energia e la sostanza di riserva e` necessario un riposo per ri cuperare le forze e colmare il deficit di sostanza.

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SCOLII 1. Il ripo riposo so e` necessariamente triplice: fisico, fisiologico e mentale. 2. La persona ammalata o stanca deve necessariamente attraversare un periodo di debolezza prima di fortificarsi . 3. I periodi di riposo sono proporzionali proporzionali alla stanchezza. stanchezza. 4. In tut tutta ta la na natur turaa la lavo voro ro e rip riposo oso sono sono se sempr mpree alt altern ernati ati.. Ent Entram rambi bi sono indispensabili. 5. Il lavoro compiuto dal fegato , dai polmoni, dai reni, dal cuore, dallo stomaco, dalle ghiandole, ecc. dipende principalmente dalla quantita` e dalla concentrazione del cibo . 6. Il lavoro compiuto compiuto da tutti ques questi ti organi dipende, dipende, in sec secondo ondo luogo, luogo, dallo sforzo muscolare, dai dispendi sessuali, dalle snervamento causato dalle preoccupazioni, dal dispiacere , dalla segretezza, dall’odio, dalla gelosia, dal rancore, dal risentimento, dalla collera, dalla persecuzione, dallo scoraggiamento, scoraggiame nto, ecc. 7. La temporanea temporanea astensione astensione da ogni cibo frutta agli organi vitali un apprezapprezagevole riposo riposo fisico. Cos Cos``ı si rimane a zabile riposo e permette un piu` agevole ` letto piu` facilmente quando si digiuna . E quasi impossibile restare a letto a lungo quando si mangia se non per costrizione.

forze, ze, la doc doccia cia fre fredda dda le stimo stimola la 8. Contr Contrari ariame amente nte al rip riposo oso ch chee ac accum cumula ula le for ed esaurisce .



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Capitolo 29 ◦

LEGGE N 18 LA CAUSA PRIMARIA DELLA MALATTIA ENUNCIATO La forza vitale scatena la malattia.

SPIEGAZIONE La malattia malattia e´ una eliminazione (biogonia) che richiede una forza vitale posseduta da tutti gli esseri viventi. In un morto non può prodursi alcuna malattia.

CONCLUSIONE ` dunque proprio la forza vitale la causa primaria della malattia in un essere E vivente.

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Capitolo 30 ◦

LEGGE N 19 LA SNERVAZIONE ASSIOMA 1. Ogni azione disperde energia . 2. L’energia e` ricuperata durante i periodi di rilassamento e riposo.

DEFINIZIONE DELLA SNER SNERV VAZIONE La snervazione rappresenta la diminuzione dell’energia nervosa causata da tutti i consumi normali o anormali quando superano le riserve.

POSTULATO Il termine VITA e` sinonimo di FORZA VITALE e di ENERGIA NERVOSA o MOVIMENTO MOV IMENTO ARMONICO secondo la definizione del filosofo Herbert Spencer. Spencer.

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ENUNCIATO Ogni funzione, ogni processo vitale e soprattutto ogni azione o abitudine malsa˜ na determinano un dispendio di energia nervosa che conduce alla snervaz Aone quando questo dispendio supera la quantità di energia nervosa di riserva.

SCOLII ˜ Le cause della snervaz Aone: 1. Tutte le funzioni dell’organismo dell’organismo umano, siano esse volontarie o involontainvolontarie, determinano un dispendio di energia nervosa. Esempi: la respirazione, la digestione, la crescita, la circolazione, l’eliminazione cellulare, la filtrazione e il rigetto dei veleni tramite i reni, la neutralizzazione dei veleni tramite il fegato, ecc. 2. Le az azion ionii e le abi abitud tudini ini malsane malsane det determ ermina inano no un grande di spendio di energia nervosa che esaurisce rapidamente le riserve se non abbondano. Esempi:: GLI ALI Esempi ALIMEN MENTI TI NON SP SPEC ECIFI IFICI CI ALLA SP SPEC ECIE IE UMANA UMANA (pane, cereali, carne, noci diverse, latte per gli adulti, leguminose). Questi alimenti sono molte difficili da digerire ed ‘incrostano’ enormemente in quanto non destinati alla nostra specie. 3. L’abitudine ai ai veleni: veleni: caffé, e, alcool, alcool, th´ th e, e´ , cioccolato, tabacco, bevande ghiacciate, farmaci di ogni genere. 4. Il surmenage fisico o mentale, l’assenza l’assenza di rilassamento e riposo. riposo. 5. Gli eccessi eccessi sensuali: sensuali: rumo rumore, re, abuso di television televisione, e, di sens sensualit` ualità, a, di sessualità, a, le cattive letture, la fretta, una grande gioia, un grande amore, il vento. 6. Le cause mentali mentali ed emozionali: emozionali: la paura, l’apprensione, l’apprensione, la preoccupazione preoccupazione,, l’odio, la malizia, la voglia, la gelosia, l’egoismo, gli intrighi, la dissimulazione, la segretezza, la menzogna, la disonestà, a, il furto, la cupidigia, la crudeltà, a, la diffamazione, la collera, il rancore, l’insoddisfazione prolungata, la rivalità, a, le perdite di denaro, le delusioni, le accuse ingiuste, le persecuzioni politiche, religiose, mediche, i processi, la speranza delusa, le dispute familiari, le angherie, i tormenti, i giochi d’azzardo e talvolta i timori traumatizzanti (inferno eterno, angosce religiose, rimorsi). ¤dizioniPDF dizioniPDF www.edpdf.it www.edpdf.it


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Tutte queste cause sono meno gravi di un’alimentazione malsana perchè, contrariamente ai cibi cattivi che ritornano tutti i giorni dell’anno, per la maggior parte sono passeggere. 7. Gli ascessi ascessi e il pus non non drenati. drenati. 8. I trattamenti: trattamenti: mass massaggi, aggi, idrotera idroterapia; pia; elettricit` elettricità, a, ecc. 9. Il freddo, freddo, il caldo, caldo, l’umidit` l’umidità, a, l’eccesso di sole, ecc.

l’incompatibilità` di umore tra congiunti , tra 10. La miseria, miseria, la promiscuit` promiscuità, a, l’incompatibilit vicini, tra compagni di lavoro o con il padrone.



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Capitolo 31 ◦

LEGGE N 20 L’INDEBOLIMENTO FUNZIONALE ENUNCIATO La snervazione, snervazione, sinonimo di esaurimento esaurimento delle enrgie nervo nervose, se, conduce all’indebolimento delle funzioni vitali dell’organ dell’organismo ismo riducendo le secre secrezioni, zioni, l’eliminazione, la digestione, l’assorbimento, l’assimilazione, l’escrezione l’escrezione tramite gli emuntori, la peristalsi intestinale e tutte le funzioni organiche .

SVILUPPO Il sistema nervoso nervoso presiede presiede a tutte le funzioni organic organiche. he. La snervazio snervazione, ne, diminuendo l’energia, indebolisce tutte le funzioni organiche quali la digestione, la funzione intestinale, renale, respiratoria, muscolare, mentale, sensoriale, ecc. Senza forza nervosa ogni funzione é impossibile. Quando la forza nervosa dimunuisce la funzione si indebolisce.

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SCOLIO Calorimetria alimentar alimentare: e: Si pretende che i cibi assorbiti si trasformino automaticamente in un certo numero mer o di ca calor lorie ie de deter termin minate ate se secon condo do la ca categ tegori oriaa del cib cibo. o. Si son sono o per perfin fino o cos costru truite ite erronee tabelle. Infatti l’indebolimento dell’efficacia funzionale degli organi digestivi e altri può` indurre ad una digestione parziale o addirittura ad una indigestione. pu



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Capitolo 32 ◦

LEGGE N 20 BIS DISTRIBUZIONE DELLE ENERGIE ENUNCIATO Quando le energie del corpo sono concentrate in una parte vengono ritirate dare altre.

ESEMPI 1. Quando Quando il corp corpo o provoca provoca una febbre le energie energie sono ritirate ritirate da ogni parte e si avve avverte rte stanchezz stanchezza. a. 2. Lo stesso vale vale per una crisi di fegato fegato o altro. Si avverte avverte una debolez debolezza za e un’incapacità di concentrazione mentale.

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Capitolo 33 ◦

LEGGE N 21 LEGGE DI TILDEN SULLA TOSSIEMIA DEFINIZIONE DELLA TOSSIEMIA La tossiemia e` la pres presenz enzaa nel sangue, sangue, nella nella linfa linfa,, nei fluidi del del corpo, corpo, negli org organi, ani, nei tessuti e nelle cellule di una qualunque sostanza incompatibile con la salute. La tossiemia e` una COSTANTE endogena nel sangue, cioè un prodotto naturale tur ale del co corpo rpo.. Di Dive venta nta tossica tossica quando quando il suo accumu accumulo lo sup supera era il liv livell ello o di tolleranza.

ENUNCIATO La diminuzione dell’eliminazione e delle secrezioni produce la tossiemia, causa fondamentale di tutte le malattie (biogonie) e di tutti gli stati patologici.

SVILUPPO I nostri milioni di cellule eliminano costantemente rifiuti tossici nel sangue. L’arresto di questa eliminazione eliminazione significa significa la morte istantanea istantanea.. Ma una semp semplice lice di-

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minuzione di questa eliminazione alza il livello dei rifiuti che diventano troppo tossici ed intollerabili.

SCOLII Si può suddividere la tossiemia in diverse categorie: 1. La tossiemia naturale dei rifiuti cellulari, tossiemia endogena. 2. La tossiemia intestinale (autointossicazione) derivante dalla decomposi` una tossiemia esogena. zione dei cibi non digeriti. E 3. La tossiemia organica . Esem Esempio: pio: il pus, gli ascess ascessii non drenati. drenati. Occo Occorre rre drenare e lavare frequentemente le ferite. 4. La tossiemia chimica (esogena) da farmaci, vaccini, sieri, prodotti chimici, coloranti, insetticidi, ecc. 5. Queste Queste ultime quat quattro tro tossiemie inducono inducono a loro volta una tossiemia cellucellulare endogena. endogena. Sen Senza za questa tossiemia tossiemia cellulare cellulare natu naturale rale è poco probabile che le altre tossiemie possano di per sè causare la malattia.

SCOLII SUPPLEMENT SUPPLEMENTARI ARI L’ereditarietà: a` : 1. L’ereditariet a. In quanto eliminazione, nessun genere di malattia (biogonia) può essere ereditaria. b. Al contrario, contrario, e` possibile ereditare una predisposizione, una diatesi, degli organi piccoli, un torace stretto o largo, ecc. c. In caso di tossiemia ci si ammala della malattia per la quale siamo predispos pred isposti ti e non di un’a un’altra. ltra. Cos Cos``ı se i nostr nostrii genit genitori ori sono tube tubercolo rcolotici, tici, all’occorrenza ci ammaleremo di tubercolosi. d. Senza un’elevata tossiemia non subiremo mai alcuna malattia, quale che sia la nostra ereditarietà. a. trasformando 2. I microbi non causano la malattia. Aiutano ad eliminarla trasformando i rifiuti. Lo stesso vale per le amebe.



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3. Infezione sign significa ifica tossiemia tossiemia derivata derivata da cibi azo azotati: tati: pus, febbre, infiammazione, cancro. 4. Il contagio non esiste perchè la tossiemia non può essere trasmessa da una persona all’altra. Eccezione: taluni parassiti (scabbia, ecc.). 5. Le epidemie sono causate dalle condizioni malsane che colpiscono tutti gli abitanti di una regione: panico durante le guerre, umidità eccessiva, freddo o caldo eccessivi, orgie di Natale, ecc. 6. I parassiti . Esempi: scabbia, filarie, bilharzia, verme solitario, ecc. Questi parassiti para ssiti sono talvolta talvolta mortali. Occo Occorre rre ucciderli ucciderli serv servendo endosi si di poma pomate te a base di zolfo o raggi ultravio letto o altro modo. I semi di zucca cacciano il verme solitario. Ignoro quale prodotto chimico possa uccidere o cacciare i parassiti della bilharzia senza nuocere all’ammalato. ` un mito. A meno di indebolire la resistenza ed 7. L’immunita` non esiste . E uccidere l’individuo, le medesime cause produrranno sempre i medesimi effetti.



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Capitolo 34 ◦

LEGGE N 22 LEGGE DI SHELTON SUGLI STATI EMOTIVI ENUNCIATO Le preoccupazioni, preoccupazioni, la paura, gli shock nervosi, nervosi, il dispiacere, ecc. raramente, per non dire mai, producono la malattia in un individuo veramente sano perchè e` capace di liberarsi di questi stati emotivi prima che abbiano avuto il tempo di generare turbe serie.

SVILUPPO Tutti hann Tutti hanno o avu avuto to dura durante nte nella vita mome momenti nti di colle collera, ra, ecc eccitazio itazione ne menta mentale, le, preoccupazioni ed ansietà. a. Ma nessuno e` mai caduto ammalato. L’uomo sano infatti si libera rapidamente di queste emozioni PRIMA che abbiamo avuto il tempo di danneggiarlo. I lav lavori ori del Dr Dr.. P.E. Morhardt Morhardt di Parigi (1928) confermano confermano la teoria del Dr Dr.. Shelton. Shel ton. Ques Questi ti lav lavori ori hanno provato provato che gli shoc shock k emotivi quali le emozioni provocate dalla perdita di una persona cara, di una fortuna, di una situazione, ecc. ` il corpo si trova in uno stato tossiemico al momento generano malattie PERCHE dell’emozione.

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Disturbi gravi possono essere generati in individui la cui salute e` gia` in cattivo stato.

ESEMPIO Il diabete e` un esempio stupefacente. Lo squilibrio nutritivo conduce ad una condizione dizio ne del siste sistema ma nerv nervoso oso tale da non poter sopp sopportar ortaree uno shoc shock k o una tensi tensione. one. Infatti le emozioni violente possono causare il diabete in persone tossiemiche . Lo shock derivante da una ferita o da una operazione può fare insorgere dello zucchero zucc hero nelle urine. Lo stesso vale per la paur paura, a, la preoccupaz preoccupazione, ione, la colle collera, ra, ecc. Evidentemente Evidenteme nte ques questo to diab diabete ete e` pa passe ssegg ggero ero dat dato o che le emo emozio zioni ni vio violen lente te son sono o vero o diabete causato dall’insulina ed altri farmaci passeggere. Non si tratta del ver che provocano l’atrofia del pancr pancreas eas . Un’alimentazione non specifica alla nostra specie produce effetti nefasti sul sistema nervoso, cervello e nervi, reso suscettibile al minimo shock.

CONCLUSIONE 1. Gli stati emotiv emotivii son sono o se sempr mpree ca cause use second secondari ariee del della la mal malatt attia. ia. La causa principale e` sempre una COSTANTE, cioè la tossiemia causata da una alimentazione non specifica alla nostra specie. 2. Per curare le malattie mentali occorre sempre correggere alla base lo stato fondamentale, vale a dire eliminare anzitutto la tossiemia. Nella maggioranza dei casi ciò e` sufficiente a ristabilire nel contempo corpo e mente. Un’alimentazione specifica ne consoliderà i risultati. 3. Curare Curare lo stato mentale secondo secondo i proc procedime edimenti nti psicanalitic psicanaliticii e` dunque un tentativo votato all’insuccesso all’insuccesso.. 4. Gli errori peggiori sembrano essere i tranquillanti ed i cibi azotati non specifici alla nostra specie : carne, noci diverse, cereali completi, leguminose.



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Capitolo 35 ◦

LEGGE N 23 ` VITALE LEGGE DELL’ATTIVITA ANORMALE ENUNCIATO La malattia e` un’azione vitale anormale del corpo (biogonia).

DIMOSTRAZIONE Dal momento che ogni azione compiuta nell’organismo è dovuta a quest’ultimo (Legge (Leg ge di Trall), Trall), e poichè la malat malattia tia non conc concerne erne che i corpi corpi viv viventi, enti, ne cons consegu eguee che la malattia malattia e` l’azione vitale del corpo.

SVILUPPO Risulta evidente che questa azione è anormale. In questa legge si tratta delle malattie e non degli stati patologici quali la paralisi, la cataratta, ecc. Questi stati non comportano azione alcuna.

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Capitolo 36 ◦

LEGGE N 24 ENUNCIATO La malattia (biogonia) e` un’eliminazione “vicariante”.

SVILUPPO 1. Scopo Scopo della della malattia malattia e` l’eliminazione l’eliminazione della tossiemia tossiemia che ‘incrosta’ ‘incrosta’ il corpo. Provaa ne sia l’aumento Prov l’aumento della eliminazione eliminazione durante durante la malattia: urine più cariche, alito fetido, febbre, foruncoli, diarrea, vomito, sudore fetido, ecc. 2. Poich` Poichè la normale funzione degli organi sovraccarichi di tossine durante la malattia e` di espellerli, altri organi vengono ‘requisiti’ allo scopo di sostituirli ed aiutarli. Questo e` il senso del termine “vicariante”.

ESEMPI 1. La pelle aiuta sovente sovente i reni ad elimin eliminare are provocand provocando o foruncoli, foruncoli, macc macchie hie rosse, pustole, ecc. 2. I polmoni aiutano aiutano sovente sovente con la tosse ad espellere espellere i catarri che le muco mucose se nasali non riescono ad espellere tramite il naso. 3. La febbre aiuta aiuta sovente sovente l’intero l’intero corpo quando quando è ‘inc ‘incrosta rostato’ to’ e gli emuntori non sono sufficienti a purificarlo. 101

Capitolo 37 ◦

LEGGE N 25 LEGGE DELL’ELIMINAZIONE SELETTIVA ENUNCIATO Tutte le sostanze nocive in qualunque maniera introdotte all’interno della sfera vitale vengono combattute, neutralizzate ed eliminate nei modi e per le vie che producono nel corpo la minore usura.

SVILUPPO Quando si prende un farmaco (veleno) il corpo sceglie il modo e il percorso più economici per espellerlo. Cos`ı per certi farmaci che vengono eliminati tramite gli intestini i ntestini (purghe), per altri tramite i reni (diuretici), per altri tramite la pelle (diaforetici) ed altri ancora tramite lo stomaco (emetici), ecc.

Prima di venire eliminati certi farmaci sfibrano il sistema nervoso (tranquillanti, sonniferi, calmanti).

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Capitolo 38 ◦

LEGGE N 26 LEGGE DI THONSON ENUNCIATO L’organo ammalato (biogonia) e` l’organo pi u` forte nella malattia acuta. Diventa il piu` debole nella malattia cronica.

SPIEGAZIONE Quando il corpo diventa troppo tossiemico e gli emuntori sovraccarichi non ce la fanno ad assolvere il proprio compito normale, l’intelligenza somatica dell’organismo sceglie l’organo più forte per sostituirli. Qui si tratta di malattia acuta e non cronica. ` evidente che nella malattia cronica tocchi all’organo più debole. E

SCOLII 1. L’org ’organo ano pi` piu` forte o più debole non e` il medesimo per tutte le persone, dipende dall’ereditarietà. a. Ciò` spiega la diversità ed il nume Ci numero ro di malattie e di sinto sintomi. mi.

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2. Solitamente la medicina si accanisce contro l’organo ammalato pi u` forte ad impe impedirg dirgli li di compiere compiere il pr propri oprio o lav lavoro oro di eliminazione eliminazione.. In tal modo si esaurisce ed indebolisce. Un altro organo, il secondo in ordine di forza, lo sostituisce e prosegue “il lavoro di eliminazione interrotto”. Questo secondo organo differisce dal primo sia come struttura che funzione. Produce altri sintomi e malattie.

Ecco in che modo la medicina “guarisce una malattia provocandone un’altra”. 3. Come Come si si pu` può verificare, il corpo compie una sola formidabile malattia. Non ne fa due insieme. Cos`ı colo Cos` coloro ro che si amma ammalano lano di tube tubercolo rcolosi si non si amma ammalano lano di canc cancro. ro. Coloro che si ammalano di una malattia mentale raramente sono cardiaci.



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Capitolo 39 ◦

LEGGE N 27 ENUNCIATO La malattia e` una resistenza vitale alla tossiemia.

SVILUPPO Nel limite delle proprie forze il nostro organismo elimina tutto ciò di cui non ha bisogno o gli e` nocivo. La malattia e` l’azione del corpo per eliminare le sostanze tossiche.

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Capitolo 40 ◦

LEGGE N 28 LEGGE DELLA LIMITAZIONE ENUNCIATO Quando il dispendio delle forze vitali, ovunque si produca, raggiunge il limite di un imminente fatale esaurimento, la Natura pone un freno a questo inutile dispendio e l’organismo si ribella al continuo impiego dell’abituale stimolante o alla cattiva abitudine.

ESEMPI 1. Si sa che gli sperperi sperperi sessuali sessuali esauriscon esauriscono o il sang sangue ue e che ogni goccia di sperma equivale equivale a 40 gocce di sangue . Quando si abusa della sessualità, a, la Natura Natu ra pone pone un freno freno ad evi evitare tare le perdite perdite vitali dilue diluendo ndo lo sper sperma. ma. L’uomo L’uomo finisce per diventare sterile ed anche impotente. L’uso di tranquillanti esaurisce a tal punto i nervi che la Natura pone un freno agli altri dispendi nervosi come nella sfera sessuale dove l’uomo diventa impotente. 2. Sovente Sovente si e` osservato nei malati mentali una repulsione verso i farmaci. Le infermiere infer miere li forza forzano no perc perch` hè li prendano. Ad un certo momento, quando il drogato viene a trovarsi sull’orlo della rovina, nell’imminenza di una catastrofe, la voglia di tabacco, alcool, oppio, farmaco abituale scompare ed il malato finisce per averne orrore. 106


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3. Durante la febbre, febbre, il corpo non supera mai mai il limite pericoloso a condizione condizione di non contrariare la Natura con farmaci, freddo, stanchezza.



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Capitolo 41 ◦

LEGGE N 29 LEGGE DI JENNINGS SULL’ORTOPATIA ENUNCIATO Il fine della malattia (biogonia) è di ristabilire l’ organismo.

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SVILUPPO Ne deriva che, essendo la malattia una eliminazione, il fine della malattia è la disintossicazione del corpo per purificarlo e ristabilire l’integrità delle sue funzioni.

SCOLIO La malattia non e` un mezzo radicale dato che, tornato al livello di tolleranza tossiemica, l’organismo interrompe la sua azione, cio e` cessa di essere ammalato. Tuttavia permane ancora assai tossiemico. 1

Dal greco Orthós os = ‘diritt ‘diritto’ o’ e Patho Pathoss = ‘affe ‘affetto’. tto’. L’espr ’espressi essione one ‘Ortopatia’ – inventata dal Dr. Isaac Jennings (USA) – significa che la malattia e` un’azione utile, corretta, benefica. Fu il primo a dimostrare questa verit a` .

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ESEMPI 1. Il vomito ristabilisce il corpo corpo e lo libera di quanto indesiderabile. indesiderabile. 2. La diarrea diarrea pulisce pulisce gli intestini. intestini. 3. I foruncoli foruncoli purificano purificano il sangue. sangue. 4. Lo svenimento conferisce conferisce al corpo una posizione orizzontale orizzontale necessaria ad una migliore circolazione sanguigna in caso di necessità. a. 5. Il diabete e` un’affezione in cui lo zucchero inutilizzato viene eliminato nel sangue e nelle urine. SCOLIO: La malattia non e` un mezzo radicale per purificare da cima a fondo l’organismo. Infatti, quando il livello di tolleranza tossiemica è ritrovato, il corpo cessa la sua azione, cioè cessa di essere ‘ammalato’.



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Capitolo 42 ◦

LEGGE N 30 LA MALATTIA ACUTA ENUNCIATO La malattia Prende la forma acuta quando il potenziale vitale è elev elevato. ato.

DIMOSTRAZIONE Dal momento che la potenza della malattia è proporzionale al potenziale vitale, una persona vigorosa, se ne ha bisogno, avrà una malattia malattia acut acuta. a. Più questa persona e` vigorosa più forte sarà la malattia.

ESEMPI I bambini, solitamente provvisti di vitalità, a, quando si ammalano, manifestano sintomi molto violenti. Viceversa, i vecchi le cui capacità sono limitate ad una febbre ridotta e a malattie croniche.

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SCOLIO Quanto più la malattia e` acuta tanto piu` rapido il ristabilimento .

COROLLARI 1. Quando Quando si e` morti o prossimi alla morte il potenziale vitale e` nullo o troppo debole. La malattia diventa nulla o quasi. ` proprio della vita generare la malattia in caso di necessità. 2. E a. 3. La prognosi e` piu` favorevole in presenza di sintomi acuti piuttosto che deboli.



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Capitolo 43 ◦

LEGGE N 31 LA MALATTIA CRONICA ENUNCIATO La malattia (biogonia1 ) pre prende nde la for forma ma cro cronic nicaa qua quando ndo il pot potenz enzial ialee vit vitale ale e` debole.

SPIEGAZIONE Dal momento che la potenza della malattia è proporzionale al potenziale vitale consegue che la malattia prende forma cronica soltanto quando questo potenziale e` basso.

CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE 1. La malattia acuta (biogonia dinamica o attiva): Questa forma acuta si manifes nif esta ta con violent violentii sin sintom tomii di eli elimin minaz azion ione. e. Si pro produc ducee con l’enfas l’enfasii o l’iperattività di talune funzioni allo scopo di disintossicare il corpo. 1

Il termine “biogonia” e` stato coniato dal Dr. Shelton nel 1939. Dal greco Bios = ‘vita’, Agon = ‘lotta’, significa dunque lotta per la vita. Il termine ‘biogonia’ ‘biogonia’ non si applica che alle malattie acute o croniche e non agli stati patologici dove i tessuti vengono distrutti.

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Esempi: la febbre, il polso rapido, il dolore, le infiammazioni, la respirazione rapida, la tosse, la diarrea, i vomiti, l’eliminazione di calcoli accompagnati da violenti dolori, ecc

2. La malattia cronica (biogonia adinamica o passiva): Questa forma cronica si manif manifesta esta con sintomi deboli che economizza economizzano no l’energia. l’energia. Si produce con co n una dim diminu inuzio zione ne di tal talune une fun funzio zioni. ni. L’en L’ener ergia gia in tal mod modo o ec econo onomiz mizza zata ta potrà pertanto essere utilizzata, in seguito, nel lavoro di eliminazione. Esempi: l’ina Esempi: l’inappete ppetenza nza,, l’ass l’assenz enzaa di sec secrezio rezioni, ni, stitichezza, stitichezza, stanc stanchez hezza, za, mente fiacca, dolori deboli, ecc.

3. Gli stati patologici: Non sono sintomi di eliminazione, ma sintomi di degenerazione nera zione ed alterazione alterazione dei tess tessuti uti e dei fluidi. Sono distruzioni dovute a veleni, tossine, rifiuti, bruciature, parassiti, ecc. Esempi: la paralisi, Esempi: paralisi, la cirrosi epatica, epatica, la vera tubercolosi, tubercolosi, il vero cancro, cancro, ecc. Questi stati sono irriversibili.



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Capitolo 44 ◦

LEGGE N 32 EVOLUZIONE EV OLUZIONE DELLA MALATTIA ENUNCIATO Quando la tossiemia non viene eliminata la malattia evolve dallo stato acuto allo stato cronico ed infine allo stato patologico irriversibile.

ESEMPI 1. I sinto sintomi mi acuti dell’artrite dell’artrite e del reumatismo reumatismo si evolvono evolvono in artrosi, infine le ossa si saldano, deformano e deteriorano. 2. Il raf raffredd freddore ore si ev evolve olve in sinus sinusite, ite, bronc bronchite, hite, polmonite, polmonite, dilata dilatazione zione dei bronchi, tubercolosi. 3. Ripetute crisi epatiche evolvono evolvono e degenerano degenerano in cirrosi irreversibile. 4. Una semplice depression depressionee nerv nervosa osa ed una leggera insonnia, insonnia, all’inizio passeggere, evolvono in gravi malattie nervose o in turbe mentali. 5. Un tumore benigno evolve evolve in tumore maligno, sebbene sebbene richieda molto tempo.

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LA DIAGNOSI Quando un malato si presenta con la diagnosi medica di una malattia grave occorre sempre fare delle ricerche sulle malattie ed i sintomi meno gravi che necessariamente necessar iamente devono devono aver prece preceduto, duto, nel corso di molti anni, questa grave malattia. Se il passato non rivela nulla di particolare si può affermare che lo stato dell’individuo non e` cos`ı grave come si pretende. La diagnosi è dunque erronea ed allarmista.

Tutte le malattie gravi hanno avuto i loro antecedenti benigni come i mal di testa, inappetenza, ripetuti raffreddori, numerose influenze, ecc.

SCOLII 1. Le differenti differenti aff affezio ezioni ni che si poss possono ono avere avere non sono in dipe dipenden ndenti ti l’una dall’altra, ma partecipano ad un processo globale dello stato patologico. 2. L’Unità e la Continuità dei processi patologici fondati sulla tossiemia: ecco delle ipotesi logiche rispetto all’assurdità della medicina secondo la quale una malattia malattia pu` puo` causarne un’altra. Esempio: un’in Esempio: un’influe fluenza nza non pu` pu o` causare una bronchite e neppure una polmonite. Tutte queste affezioni hanno una causa comune che è è la tossiemia. Esse evolvono dal semplice al complesso secondo il livello tossiemico. Non esistono esistono sintomi isolati ed indip indipende endenti nti l’uno dall’altro. dall’altro. Hann Hanno o tutti ` dunque assurdo dare un nome distinto ad ogni tappa la medesima causa. E della malattia come vuole la medicina.



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Capitolo 45 COROLLARIO ALLA LEGGE N 32 LE TAPPE DEL RISTABILIMENTO ◦

ENUNCIATO Dal momento che, nell’aggravarsi, la malattia deve passare dallo stato acuto allo stato cronico ne deriva che l’individuo in via di ristabilimento deve passare dallo stato cronico allo stato acuto, cio e` dal cammino inverso .

SPIEGAZIONE Con la soppressione delle abitudini avvelenanti ed il riposo fisiologico il corpo economizza molta energia, ciò che gli consente di compiere un’azione di eliminazione (malattia acuta) più energica energica..

ESEMPIO Quando un malato cronico digiuna, ha talvolta violente crisi di eliminazione sotto forma di febbre, mal di testa, diarrea, vomiti, palpitazioni, polso rapido, dolori 116


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reumatici violenti, crisi epatiche, convulsioni, ecc. Queste crisi violente rappresentano un miglioramento in rapporto ai sintomi cronici moderati. Il reumatismo cronico in via di scomparsa si manifesta sovente con violente crisi di dolori reumatici. La medicina medicina ha capi capito to il ruolo benefico benefico della febbre. febbre. Ciono Ciononosta nostante nte tenta di provocarla artificialmente. Allo stesso modo con cui ha tentato di provocare una eliminazione di pus tramite ascessi di derivazione.



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Capitolo 46 ◦

LEGGE N 33 LEGGE DEL POTERE RICUPERATORE ENUNCIATO Il potere ricuperatore e` inerente alla materia vivente.

SVILUPPO I processi vitali sembrano essere animati da una intelligenza somatica che li guida verso vers o un fine determina determinato to per il più grande benessere dell’essere vivente. Lo stesso adeguamento dei mezzi disponibili verso un fine gioioso si riscontra – ciò che e` degno di nota – nelle condizioni anormali che possono accadere nel corso cors o della della vita. Allora il corp corpo, o, per per corre corregger ggeree una situa situazione zione diffi difficile, cile, si ammala ammala.. Gli organi improvvisano sempre dei mezzi adeguati a fronteggiare ogni nuova situazione.

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ESEMPI 1. In caso di ferita, il corp corpo, o, per ripar riparare are i tessuti distrutti, distrutti, si ada adatta tta a ques questa ta nuova situazione con una serie di misure immediate o differite. Ad evitare effusione di sangue forma un grumo, per indirizzare verso la sede della ferita sangue in abbondanza provoca un’infiammazione, invia sostanze nutritive allo scopo di riparare le lacerazioni, elimina rifiuti, fabbrica un tessuto cicatriziale provvisorio a protezione della ferita, ecc. 2. Quando Quando una scheggia penetra nella pelle, il corpo la avvolge in una ciste, le riversa fluidi, poi con questi fluidi e del pus la elimina. 3. I tessuti viventi viventi animali e vegetali possiedono possiedono la capacità di ‘reintegrazion ‘reintegrazione’ e’ consegu cons eguente ente alla loro disin disintegr tegrazio azione. ne. In tal modo si realizzano realizzano i proc processi essi di riparazione a seguito della eterna usura dei tessuti viventi. 4. L’org ’organism anismo o viv vivente ente ha il poter poteree di riprod riprodurre urre immediatamente immediatamente una parte perduta. Questo potere e` più grande nei gradini bassi della scala evolutiva. Esempio: tagliate la coda ad una lucertola e gliene rispunta un’altra. 5. L’organismo vivente vivente ha il potere innato di rigettare ed eliminare ogni rifiuto ed ogni sosta sostanza nza inutile o noci nociva va.. Per liberarsi liberarsi delle tossine tossine l’organismo l’organismo utilizza sovente mezzi speciali quali la formazione di ascessi. 6. L’organismo vivente vivente ha la facolt` facoltà di ordinare e sistemare le sue funzioni ed i suoi processi in modo da consentirgli di resistere alle influenze patogene con il minimo di usura quando sono troppe diffuse. Questa ragione spiega perchè le prime sigarette fumate provocano una violenta reazione reazione del corpo. corpo. Ma se tali reaz reazioni ioni dovesser dovessero o prolungarsi prolungarsi ci si troverebbe presto sfiniti. Perciò, o, in un momento successivo, il corpo resiste passivamente nei limiti del proprio tornaconto. 7. Il corpo isola nelle cisti pus e altre materie nocive allo scopo di renderle inoffensive. 8. L’ene ’energia rgia non non può essere consumata contemporaneamente con la stessa in` una tensità in tutte le direzio direzioni. ni. Perc Perciio` la stanchezza conserva le forze. E misura di saggezza del corpo. 9. La Na Natur turaa fa favo voris risce ce se sempr mpree gli or orga gani ni più vitali quali gli occhi, i nervi. Durante il digiuno il corpo perde il grasso mentre i nervi restano intatti.



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NOTA : Nessun farmaco, nessuna tisana, nessuna radiazione, nessuna sostanza possiede sie de un pot potere ere guarito guaritore. re. Que Questo sto potere potere e` insito nella nella natura natura vive vivente nte.. Non è trasferibile da una persona all’altra.



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Capitolo 47 ◦

LEGGE N 34 LE CONDIZIONI DEL RISTABILIMENTO ENUNCIATO Il ristabilimento e` possibile alle seguenti quattro condizioni: 1. Soppressione del motivo. motivo. 2. Apporto di elementi e condizioni condizioni necessari necessari alla salute. 3. Ricu Ricupero pero delle delle forze vitali. vitali. 4. Dare il tempo necessario necessario ai ai processi riparatori. riparatori.

SCOLII 1. La sop soppre pressi ssione one del mot motiv ivo o co compo mporta rta la co corre rrezio zione ne di ogn ognii abi abitud tudine ine noc nociv iva, a, di ogni cibo non specifico alla specie umana, di ogni influenza malsana e l’astensione da ogni veleno. 2. Gli elementi elementi e le condizioni condizioni necessar necessarie ie alla salu salute te sono i cibi specifici specifici alla specie umana, la serenità mentale, un clima sopportabile, ecc.

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3. Il ricupero della forza vitale vitale si comp compie ie con il ripos riposo o fisico, mentale, mentale, sensoriale e fisiologico (digiuno). 4. Il tempo necess necessari ario o pu o` variare secondo il caso da qualche ora a qualche giorno a qualche mese.

CONCLUSIONE Nel combattere i sintomi, la medicina aggrava il caso, crea complicazioni e ricadute, trasforma il caso acuto in caso cronico, cronico, distrugge i tessuti in modo irreversibile, reprime i veleni aggiungendovene di nuovi in forma di prodotti chimici. I metodi utilizzati dalla medicina sovente uccidono il malato.



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Indice COPERTINA

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I

I PIA PIACER CERII DEL DELLA LA FAME

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I PIA PIACERI CERI DEL DELLA LA FAME 1.1 Le ca cause use pri princ ncipa ipali li . . . 1.2 La fa fame me au auten tentic ticaa . . . . 1.3 1. 3 La bu bulim limia ia . . . . . . . . 1.4 1. 4 I co cond ndim imen enti ti . . . . . . . 1.5 La dom doman anda da na natur turale ale . . 1.6 Una sens sensazio azione ne piac piacev evole ole 1.7 Gli ali alimen menti ti sem sempli plici ci . .

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CONSIGLI PRA CONSIGLI PRATICI TICI PER I PRINCIP PRINCIPIANT IANTII 2.1 2. 1 I fa farm rmac acii . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.2 2. 2 Le op oper eraz azio ioni ni . . . . . . . . . . . . . . . . 2.3 L’al ’alco cool ol e il tab tabac acco co . . . . . . . . . . . . . 2.4 Caffè e thè . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.5 2. 5 Il ci cioc occo cola lato to . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.6 Ace Aceto, to, mosta mostarda, rda, pepe pepe,, sale . . . . . . . . . 2.7 2. 7 La co cott ttur uraa . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.8 2. 8 Le pe pent ntol olee . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.9 2. 9 Le le legu gumi mino nose se . . . . . . . . . . . . . . . . 2.10 Il bianco bianco d’uov d’uovo o . . . . . . . . . . . . . . . 2.11 I forma formaggi ggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.12 Lo zucc zucchero hero . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.13 2.1 3 La ca carne rne . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.14 Fung Funghi hi e ostrich ostrichee . . . . . . . . . . . . . . 2.15 Pan Panee e past pastaa . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.16 2.1 6 La fru frutta tta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.17 Datte Datteri ri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123

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2.18 2.19 2.20 2.21 2.22 2.23 2.24 2.25 2.2 5

Verdure crude . . . . . I condi condimenti menti . . . . . . Verdure . . . . . . . . Gli altri altri fattori fattori . . . . . I cibi cibi naturali naturali . . . . . La cont contrarie rariet` tà . . . . . Classificazione Classificaz ione dei cibi Il sonn sonno o . . . . . . . .

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. 23 . 23 . 24 . 24 . 25 . 25 . 26 . 26

3

EVOLUZIONE EVOLUZ IONE DEL DELLA LA MALA MALATTI TTIA A 3.1 Le princ principali ipali caus causee della malat malattia tia . . . . . . . . . . . . . . . . . .

28 28

4

IL REGI REGIME ME IDEA IDEALE LE PRIM PRIMITIV ITIVO O Conforme alle leggi della Natura 4.1 LA MEZ MEZZA ZA CO COTTU TTURA RA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.2 4. 2 I CO COND NDIM IMEN ENTI TI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

29 30 30

II

LE LEGG LEGGII DELLA NA NATURA TURA VIVEN VIVENTE TE

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5

PRINCIPI PRIN CIPIO O FOND FONDAMEN AMENT TALE

32

6

DEFI DE FINI NIZI ZION ONII

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7

LEGGE N 1 LEGGE ORTOBIONOMICA

37

LEGGE N 2 LEGGE DEL MINIMO

41

LEGGE N 3 LEGGE DI WALTER SULL’ISTINTO SULL ’ISTINTO DI CONSERV CONSERVAZIONE AZIONE

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10 LEGGE LEGGE N 4 LEGGE DELLA DISTRIBUZIONE VITALE ◦

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11 LEGGE LEGGE N 5 LEGGE DI GRAHAM SUL FINE COSTITUZIONALE COSTITUZIO NALE APPLICA` TO ALLA NUTRIZIONE E ALLA SESSUALIT A 49 ◦

12 LEGGE LEGGE N 6 LEGGE GENERALE DELLO SVILUPPO

51

13 LEGGE LEGGE N 7 LEGGE SPECIALE DELLO SVILUPPO MUSCOLARE

53

14 LEGGE LEGGE N 7-BIS LEGGE DELL’ATROFIA

54

15 LEGGE LEGGE N 8 LEGGE DELL’ECONOMIA SPECIALE

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16 LEGGE LEGGE N 8-BIS ´ LEGGE DI MOSSERI SULL’INSUFFICIENZA DELLE RISERVE PER UNA ELIMIN ELIMINAZIONE AZIONE CELLULARE PROFONDA 58 ◦

17 LEGGE LEGGE N 9 LEGGE DELLA COMPENSAZ COMPENSAZIONE IONE FISIOLOGICA

62

18 LEGGE LEGGE N 10 LEGGE DELL’ADATTAMENTO DELL’ADATTAMENTO MALBIOTICO 0 TOLLERANZA PATOLOGICA 64 ◦

19 LEGGE LEGGE N 11 LEGGE LEG GE SU SUII MEZ MEZZI ZI DELL DELL’ADA ’ADATT TTAMENTO AMENTO MALBIOTICO MALBIOTICO O TOLLERANZA PATOLOGICA 66 ◦

20 LEGGE LEGGE N 12 LEGGE LEG GE DI TRALL ` DEI PRO SULL’UNIT SUL L’UNITA PROCES CESSI SI DELL DELLA A SALUTE SALUTE E DEL DELLA LA MALAT MALATTIA 68 ◦

21 LEGGE LEGGE N 13 LEGGE DI TRALL SULLE RELAZIONI VITALI

70

22 COROLLARIO COROLLARIO ALLA LEGGE N 13 LEGGE DELLA FORZA E DELLA QUALITA’

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23 LEGGE LEGGE N 14 LEGGE DI LINDLAHR ` DEGLI EFFETTI SULLA DUALITA

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24 COROLLA COROLLARIO RIO ALLA ALLA LEGGE N 14

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25 LEGGE LEGGE N 15 LEGGE DELL’ALTERNANZA

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26 PRINCIPIO DI WAL WALTER TER SULL’EVIDENZIAZIONE DELL’ENERGIA

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27 LEGGE LEGGE N 16 LEGGE DELLA STIMOLAZ STIMOLAZIONE IONE

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28 LEGGE LEGGE N 17 LEGGE DEL RIPOSO RIPOSO DEL DR. SHELTON

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29 LEGGE LEGGE N 18 LA CAUSA PRIMARIA DELLA MALATTIA

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30 LEGGE LEGGE N 19 LA SNERVAZIONE

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31 LEGGE LEGGE N 20 L’INDEBOLIMENTO FUNZIONALE

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32 LEG LEGGE GE N 20 BIS DISTRIBUZIONE DELLE ENERGIE

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33 LEGGE LEGGE N 21 LEGGE DI TILDEN SULLA TOSSIEMIA

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34 LEGGE LEGGE N 22 LEGGE DI SHELTON SUGLI STATI EMOTIVI

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35 LEGGE LEGGE N 23 ` VITALE ANORMALE LEGGE DELL DELL’A ’ATTIVIT TTIVITA

100

36 LEG LEGGE GE N 24

101

37 LEGGE LEGGE N 25 LEGGE DELL’ELIMINAZIONE SELETTIVA

102

38 LEGGE LEGGE N 26 LEGGE DI THONSON

103

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◦

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◦

39 LEG LEGGE GE N 27

105

40 LEGGE LEGGE N 28 LEGGE DELLA LIMITAZIONE

106

41 LEGGE LEGGE N 29 LEGGE DI JENNINGS SULL’ORTOPATIA

108

42 LEGGE LEGGE N 30 LA MALATTIA ACUTA

110

43 LEGGE LEGGE N 31 LA MALATTIA CRONICA

112

44 LEGGE LEGGE N 32 EVOLUZIONE DELLA MALATTIA

114

45 COROLLARIO COROLLARIO ALLA LEGGE N 32 LE TAPPE DEL RISTABILIMENTO

116

46 LEGGE LEGGE N 33 LEGGE DEL POTERE RICUPERATORE

118

47 LEGGE LEGGE N 34 LE CONDIZIONI DEL RISTABILIMENTO

121

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MOSSERI. Mangiate Secondo Le Leggi Della Natura

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