Descripción: No longer in print. Took me an eternity to find and to fix the numbering and bad scanning. You can use adobe print dialog to print as booklet.
Descripción: Marie Louise Von Franz Psicoterapia Fragmentos
Von Franz Marie Louise - Misterios Del Tiempo
francFull description
Full description
Descripción completa
Stejnar, Emil - Der geheime Schlüssel von Franz BardonFull description
Jung
Descrição completa
Descrição completa
Le fiabe, se considerate con serietà, svelano il loro carico di significati inconsci ed esercitano una risonanza emotiva molto forte. Con la loro semplicità e immediatezza, toccano le corde più nascoste del nostro essere raggiungendo le emozioni più profonde. Sono la rivelazione delle dinamiche archetipiche della psiche inconscia. In questo volume M.L von !ranz esamina alcune fiabe nel tentativo di cogliere quel che hanno da dirci sulle funzioni psichiche cui diamo nome di "nimus #l$immagine interna del maschile nella psiche femminile% e di "nima #l$immagine del femminile presente nella psiche maschile%. &erch' parlando dei re e delle regine, parliamo di fatto di "nimus e di "nima, quella coppia reale che esercita la funzione di governo sulle nostre fantasie e comportamenti, sia interiori che esteriori, in relazione all$altro sesso. L$"nimus e l$"nima affermano i curatori nella prefazione al volume non potranno più essere visti come astrazioni o mere teorie( M.L von !ranz ci aiuta a capire e a sentire che queste immagini sono personificazioni di movimenti misteriosi e di dinamiche vitali. Contengono il segreto di una vita piena, relazionata e in sintonia con la nostra natura interiore. Immagini dall$Inconscio Collana diretta da Magda )i *enzo La collana raccoglie le riflessioni, i percorsi, le idee e i dubbi di quanti, oltrepassando i limiti della coscienza, tentano nuovi percorsi o rivivificano quelli esistenti, per rendere visibili e quindi comprensibili quelle +parti che sfuggono al controllo della coscienza e che possono creare interferenze nello sviluppo o impedire l$accesso al potenziale creativo dell$individuo. -ella collana hanno voce autori di diversa estrazione culturale, tutti impegnati in un lavoro di traduzione, sistematizzazione o lettura di immagini e contenuti inconsci, alfine di rendere meno costrittiva e unilaterale la visione della coscienza. +utto ci/ che sta nell$inconscio, dice infatti 0ung, +vuole diventare evento e anche la personalità vuole svilupparsi dalle sue condizioni inconsce e viversi come interezza. Il percorso che consente agli elementi inconsci di prendere forma per avere accesso alla coscienza 1 per/ complesso e variegato e richiede impegno intellettuale e dedizione. La parte oscura della psiche, sia essa concepita come elemento rimosso o incompatibile con la coscienza o come elemento non ancora cosciente, non pu/ infatti essere dedotta o interpretata in base a singole manifestazioni riferite a uno schema teorico univoco, perch' i rapporti tra coscienza e inconscio sono estremamente variegati e complessi La consulenza scientifica per le opere delle 2dizioni Magi 1 a cura del )ott. !ederico 3ianchi di Castelbianco, )irettore dell$Istituto di 4rtofonologia *oma
Marie Louise von !ranz L$"nimus e l$"nima nelle fiabe 56778 2dizioni Scientifiche Ma. 9i. srl :ia 9. Marchi, ; 77<=< *oma el. 7=>?@;66@= ?@;67A6 faB 7=>?@@=6A; redazioneDmagiedizioni. com EEE. magiedizioni. com Copertina #progettazione e realizzazione grafica%( !lora )icarlo raduzione e cura !ederico de Luca Comandini *obert M. Mercurio L$editore 1 a disposizione degli aventi diritto con i quali non 1 stato possibile comunicare. IS3-( 8A???A;?A77== FFIndice &refazione all$edizione italiana 8 !ederico de Luca Comandini, *obert M. Mercurio Introduzione << I IL :2CCGI4 *I-H *"-H < II IL C":"LL4 M"9IC4 6A III H"*i, :2S2 )I L29-4 @A I: IL M"94 )2LL" &I"-*" = : *"CC4-I )I "-IM" A< :I L" &*I-CI&2SS" -2*" A@ :II L" J"*I-" :2*9I-2 ?A A FF&refazione all$edizione italiana "ll$inizio degli anni Cinquanta, la giovane Marie Louise von !ranz ricevette un invito da parte di un gruppo di analisti statunitensi a tenere una serie di conferenze presso l$"nalKtical &sKchologK Club di Los "ngeles. Scelse di parlare degli aspetti psicologici di "nimus e "nima, essendo esperta in materia di miti e follore, decise di affrontare l$argomento sulla base del tessuto simbolico di alcune fiabe provenienti da differenti culture<. Le conferenze riscossero enorme successo e M.L. von !ranz conquist/ l$ammirazione e l$affetto dei membri del gruppo. +2ra cos viva, cos animata, eloquente, stimolante e brillante, ricorda 9ilda !rantz, che all$epoca, da giovane allieva analista, partecipava agli incontri6. L$"nimus e l$"nima non pretendono d$essere termini precisi n' sono formulazioni scientifiche. Sono piuttosto delle descrizioni allusive, utili a tracciare una fenomenologia di fondamentali processi inconsci che, rispettivamente, si manifestano nella psiche femminile e maschile. La scarsa scientificità dei termini non 1 affatto, nella visione di 0ung, da considerarsi un difetto. +Il mio linguaggio deve essere ambiguo, scrive 0ung in una lettera, +o meglio, a doppio senso per rendere giustizia alla natura psichica e al suo doppio aspetto.
Marie Louise von !ranz L$"nimus e l$"nima nelle fiabe 56778 2dizioni Scientifiche Ma. 9i. srl :ia 9. Marchi, ; 77<=< *oma el. 7=>?@;66@= ?@;67A6 faB 7=>?@@=6A; redazioneDmagiedizioni. com EEE. magiedizioni. com Copertina #progettazione e realizzazione grafica%( !lora )icarlo raduzione e cura !ederico de Luca Comandini *obert M. Mercurio L$editore 1 a disposizione degli aventi diritto con i quali non 1 stato possibile comunicare. IS3-( 8A???A;?A77== FFIndice &refazione all$edizione italiana 8 !ederico de Luca Comandini, *obert M. Mercurio Introduzione << I IL :2CCGI4 *I-H *"-H < II IL C":"LL4 M"9IC4 6A III H"*i, :2S2 )I L29-4 @A I: IL M"94 )2LL" &I"-*" = : *"CC4-I )I "-IM" A< :I L" &*I-CI&2SS" -2*" A@ :II L" J"*I-" :2*9I-2 ?A A FF&refazione all$edizione italiana "ll$inizio degli anni Cinquanta, la giovane Marie Louise von !ranz ricevette un invito da parte di un gruppo di analisti statunitensi a tenere una serie di conferenze presso l$"nalKtical &sKchologK Club di Los "ngeles. Scelse di parlare degli aspetti psicologici di "nimus e "nima, essendo esperta in materia di miti e follore, decise di affrontare l$argomento sulla base del tessuto simbolico di alcune fiabe provenienti da differenti culture<. Le conferenze riscossero enorme successo e M.L. von !ranz conquist/ l$ammirazione e l$affetto dei membri del gruppo. +2ra cos viva, cos animata, eloquente, stimolante e brillante, ricorda 9ilda !rantz, che all$epoca, da giovane allieva analista, partecipava agli incontri6. L$"nimus e l$"nima non pretendono d$essere termini precisi n' sono formulazioni scientifiche. Sono piuttosto delle descrizioni allusive, utili a tracciare una fenomenologia di fondamentali processi inconsci che, rispettivamente, si manifestano nella psiche femminile e maschile. La scarsa scientificità dei termini non 1 affatto, nella visione di 0ung, da considerarsi un difetto. +Il mio linguaggio deve essere ambiguo, scrive 0ung in una lettera, +o meglio, a doppio senso per rendere giustizia alla natura psichica e al suo doppio aspetto.
Lascio risuonare di proposito tutte le tonalità armoniche, prima di tutto perch' sono comunque presenti, e poi perch' restituiscono un$immagine più completa della realtà. &iù avanti, nella stessa let -42 < Il testo di questo volume 1 una fedele ricostruzione delle conferenze di M. L. von !ranz, redatta dall$analista e dell$editore canadese, )arKl Sharp, basata sugli appunti presi dai partecipanti e pubblicata con il titolo "nimus and "nima in !airK ales, oronto, Inner CitK 3oos, 6776. 6 he !ountain qfthe Love ofNisdom( Gomage to Marie Louise von !ranz, a cura di 2mmanuel HennedK OKpolita, Nilmette, Illinois, Chiron &ublications, 677;, p. 6?A. !I-2 -42 8 tera, 0ung afferma( +&referisco quindi il linguaggio ambiguo, in quanto rende giustizia alla soggettività della rappresentazione archetipica e all$autonomia dell$archetipo stesso. L$aver affrontato gli elementi contro sessuali della psiche attraverso l$interpretazione delle fiabe permise alla von !ranz di utilizzare l$approccio suggerito da 0ung( far risuonare tutte le tonalità armoniche e far balenare tutte le sfumature cromatiche che compongono le manifestazioni dell$"nimus e dell$"nima. &rocedere in questo modo ci porta lontani, anzi lontanissimi da qualsiasi psicologia di laboratorioP conduce lontani dalle posizioni psicologiche che considerano l$inconscio quale mero oggetto di indagine. Sulle orme di 0ung, M.L. von !ranz parla di psiche per favorire un dialogo in psiche e con la psiche. La psiche inconscia, lungi dal ridursi a oggetto di indagine, emerge dalle pagine di questo volume quale realtà viva e indispensabile interlocutrice. L$"nimus e l$"nima non potranno più essere visti come astrazioni o mere teorieP Marie Louise von !ranz ci aiuta a capire e a sentire che queste immagini sono personificazioni di movimenti misteriosi e di dinamiche vitali. Contengono il segreto di una vita piena, relazionata e in sintonia con la nostra natura interiore. *ingraziamo la nostra collega !ederica Mazzeo per il suo prezioso aiuto nella preparazione di questo testo. !ederico de Luca Comandini *obert M. Mercurio *oma, gennaio 6778 2dizioni Magi, 677=, pp. 6;8 sgg. <7 FFIntroduzione L$"nimus 1 una volpe assai scaltra che sa usare la coda per nascondere le proprie tracce. C. 9. 0-9 Le fiabe parlano di contenuti psichici che sono molto lontani dalla coscienza umana. 0ung disse una volta che dopo aver fatto un$interpretazione approfondità di una fiaba si ha bisogno di una settimana di vacanza per riprendersi da un compito cos arduo. La difficoltà di questo tipo di lavoro deriva dal fatto che le fiabe si basano su alcune funzioni universali della psiche, senza che ci sia alcun ponte verso i contenuti di carattere più personale. -el lavorare su una fiaba, quindi, ci si trova di fronte alla struttura fondamentale della psiche, una sorta di scheletro dal quale i muscoli e la pelle siano stati
tolti, lasciando soltanto gli elementi di interesse generale. Le fiabe rappresentano perci/ dei modelli di vita psichica del tutto astratti. Le fiabe e i racconti che provengono da culture arcaiche contengono espressioni di senso di meraviglia e di terrore nei confronti del divino, due elementi caratterizzanti l$incontro di tali popoli primitivi con il mondo degli archetipi. 2lementi che mancano nelle fiabe che risalgono a periodi successivi. In questo libro esamineremo, oltre a quelle europee, alcune fiabe più primitive nel tentativo di cogliere quel che hanno da dirci sulle funzioni psichiche cui diamo il nome di "nimus #l$immagine interna del maschile nella psiche femminile% e di "nima #l$immagine del femminile presente nella psiche maschile%. << FFIL :2CCGI4 *I-H *"-H< I due personaggi che incontriamo all$inizio di questa fiaba, originaria della 9ermania settentrionale, sono un re e la sua bella figliola che vive insieme a lui nel palazzo reale. n giorno, il re decide di costruire una montagna di vetro e proclama che darà la mano della principessa a chi riuscirà a scalarla. n giovane innamorato della principessa esprime il desiderio di sposarla e, insieme alla ragazza, si dirige verso la montagna di vetro per affrontare la prova indicata dal re. Ma, di l a poco, improvvisamente la montagna si spalanca inghiottendo la principessa e imprigionandola al suo interno. )entro la montagna di vetro abita un vecchio con una barba lunga ben diciassette polliciP questi chiede alla principessa di fargli da serva, dandole il nome di +Signora Mansrot #l$elemento rosso dell$uomo%, mentre la ragazza lo dovrà chiamare +:ecchio *in *an QCavaliere *osso%. 4gni giorno il vecchietto si arrampica su una scala ed esce da una finestrella, e ogni sera rientra carico d$oro e d$argento che ammucchia in un angolo della sua dimora. n giorno la principessa decide di fuggire dalla sua prigione e abbassando velocemente la finestra, la chiude, incastrandovi la lunga barba di *in *an che rimane immobilizzato. Costringe il vecchio a darle la scala che le consente di raggiungere la finestra e di fuggire verso il castello. )opo aver accolta la figlia, il re torna indietro per uccidere *in *an e impossessarsi dell$oro e dell$argento che il vecchio conservava nella sua dimora. La storia si conclude con il matrimonio della ragazza col suo giovane corteggiatore. -42 < N. N. 9rimm, !iabe, a cura di Italo Calvino, orino, 2inaudi, <8@<, pp. ;7 sgg. !I-2 -42 < -ell$interpretazione delle fiabe 1 molto importante osservarne la situazione iniziale e domandarsi che cosa manchi. Chiedersi, per esempio, perch' la famiglia descritta non sia al completo. Il più delle volte, l$elemento assente sotto forma umana appare più tardi in altra vesteP in tal modo, mediante lo sviluppo delle varie vicende del racconto, le lacune vengono colmate e la situazione raggiunge una sua completezza. L$incipit, in questi casi, mostra chiaramente quel che nella situazione data non 1 in ordineP e lo svolgimento della storia descrive il processo che porta alla risoluzione del problema, ripristinando l$equilibrio. +n re aveva una figlia..., Se si trattasse qui di un vero e proprio caso clinico, diremmo subito che si ha a che fare con una paziente
afflitta da un complesso paterno problematico. L$"nimus nella psiche femminile si sviluppa a partire dall$esperienza del padre personale che sostanzia di realtà umana l$innata disposizione archetipica legata all$immagine del &adre, dando vita alla vicenda che per ogni giovane donna ruoterà intorno al proprio complesso paterno. ale complesso si manifesterà negli atteggiamenti che nella vita la ragazza tenderà ad assumere sia nei confronti degli uomini che riguardo al funzionamento del suo proprio maschile interno, ovvero dell$"nimus. Ci/ che manca all$inizio della nostra fiaba 1 la figura materna. In termini di psicologia personale, l$assenza della figura della madre dà spesso luogo a debolezza e insicurezza in tutte le questioni attinenti all$identità femminile, esponendo la donna al pericolo d$essere posseduta, su base inconscia, dall$"nimus. na fiaba, tuttavia, non 1 un caso clinico. n re non 1 un padre qualsiasi... 2 la fiaba sottolinea che nella nostra storia il padre della ragazza 1 un re. La convivenza del re e della principessa dimostra come gli archetipi coesistano tranquillamente, fianco a fianco, finch' le vicende della vita non provochino conflitto e tensione. Come elementi dei processi dell$inconscio collettivo, gli archetipi corrispondono a realtà più profonde rispetto alla vita personale, e l$esistenza e lo sviluppo di ogni individuo si basano su queste dinamiche universali. Cos, all$inizio della nostra storia, sono figure archetipiche, il re e la principessa, ad assumere la posizione centrale. )i solito, le fiabe si occupano di personaggi di alto rango ma anche di persone umili e anonime come un cacciatore, un mugnaio, un vecchio soldato. Il materiale in questione ha a che fare con un livel <; lo psichico sovrapersonale o con uno strato psichico inRrapersonale. Le fiabe danno conto tanto di quel che 1 al di sopra della nostra individualità, che dei fondamenti della nostra vita collettiva. -aturalmente, il re rappresenta il personaggio più significativo di una determinata società. considerato un$incarnazione di )io, una specie di )io in terra. Ciononostante, nelle fiabe e nei miti, i re appaiono spesso deficitari, a causa di qualche infermitàP possono essere, per esempio, ciechi, e necessitare d$entrare in contatto con l$acqua della vita, per ottenere un rinnovamento. La figura del re corrisponde sul piano simbolico al centro regolatore della psiche, al S', nella misura in cui questo continua a essere una valida e vitale rappresentazione dell$atteggiamento collettivo. -el contesto dell$odierno mondo occidentale, si potrebbe vedere in Cristo l$idea centrale dello stato politicoP si tratterebbe per/ di un$idea incompleta in quanto rappresenterebbe solo l$atteggiamento dogmatico della cultura collettiva, lasciando fuori tutti gli elementi giudicati come non ortodossi. Le immagini del centro spesso invecchiano e diventano obsolete e perci/ necessitano di una forma di rinnovamento. Il processo di rinnovamento, a sua volta, fa riemergere il vero significato profondo dell$originaria idea centraleP ovvero, l$esperienza della totalità da cui l$intero sistema nacque e che 1 alla base di ogni sistema religioso. Centinaia di fiabe descrivono tale processo, spiegandone i vari passaggi. Il re della nostra fiaba, corrispettivo dell$incompletezza e della distorsione insite nell$atteggiamento collettivo, escogita un sistema per fermare e catturare i corteggiatori di sua figlia. -on sappiamo che fine abbia fatto la regina forse 1 morta ma, in ogni caso, l$elemento femminile che dovrebbe accompagnare il re 1 assente( mancano all$orientamento dominante le qualità di sentimento e di 2ros.
4gni sistema, che sia politico, sociale o religioso, 1 in qualche modo associato a un determinato tipo di 2ros. La nascita del Cristianesimo, per esempio, in un momento di declino dell$Impero *omano, modific/ l$atteggiamento collettivo verso il principio del Logos, verso il matrimonio, verso il modo in cui venivano trattati gli schiavi, e nei confronti del sistema in generale. )al momento che ogni atteggiamento dominante sembra correlato a uno specifico tipo di orientamento basato sul sentimento, possiamo concludere che l$assenza della regina nella nostra fiaba indichi l$assenza di una valida prospettiva di sentimento all$interno del sistema di potere. &er questo <@ motivo, sarà la figlia del re, la principessa, a dover reggere il peso di tutta la vicenda del racconto. Sarà tramite la principessa che l$equilibrio fra il Logos e l$2ros verrà ripristinato, di modo che il regno stesso potrà rinnovarsi. La trappola di vetro costruita dal re sembra essere una sorta di madre sostitutiva. !in dai tempi antichi, le montagne sono state venerate come luoghi sacri della )ea Madre. Secondo 0ung, le montagne tendono a rappresentare la personalità superiore, il Se6, in quanto offrono a chi si trova sotto, in pianura, un sicuro punto di orientamento. "lcuni &adri della Chiesa fanno riferimento alle montagne che si stagliano sul paesaggio. Salire su una montagna o scalarla sono rappresentazioni simboliche della crescita e dell$ampliamento della coscienza. na montagna pu/ essere vista come un conglomerato di terriccio e massi espulso dalla terra per eruzione vulcanica, quasi la terra stessa vomitasse le proprie viscere. Il processo di individuazione, la strada che conduce alla presa di coscienza di chi veramente si 1, richiede il superamento delle parti più negative e resistenti della personalità, di quanto in noi pu/ essere paragonato a quel mucchio di terra e massi che compongono la montagna. -ello scalare una montagna si diventa tutt$uno con essa. L$Io si trova ad arrampicarsi su un mucchio di materiale che proviene dall$interno e ne riemerge, dando alla montagna una valenza materna. -ella nostra fiaba, la montagna di vetro si apre a m/ di coppa e la principessa ci cade dentro evidenziando come il femminile possa rimanere intrappolato nella materia. *icordiamoci per/ che la montagna 1 di vetro e perci/ non 1 scura e opaca, bens trasparente. -on mancano fiabe in cui l$eroina si trova imprigionata in una bara di vetro, immagine che rende l$idea di un isolamento totale, sia dal punto di vista emotivo che mentale. )a una simile prigione di vetro si pu/ osservare la realtà circostante ma si rimane tagliati fuori dal contatto diretto con essa. 2, dal momento che il vetro 1 un materiale isolante, si tratta soprattutto di una chiusura nei confronti della sfera vitale dei sentimenti. Le persone che sono isolate in questo mo -42 6 C. 9. 0ung #<8;@<8@;%, +L$"lbero filosofico, in 4pere, voL. OIII, orino, 3oringhieri, <8??. Si veda, per esempio, la fiaba intitolata La bara di vetro in N. N. 9rimm, op. cit, pp. <@ sgg. !I-2 -42 <= do tendono a essere rigide e senza cuoreP e, pur se permane in loro la possibilità di stabilire una sorta di contatto intellettuale, un vero