al numero del riquadro naturale. Digitando P9, ad esempio, il riquadro di 90 diverrà una voce permanente all’interno del menù View. Vi potreste poi spostare verso un altro punto e dare vita ad un altro riquadro temporaneo oppure ad un altro riquadro permanente. Pag. 42 prima di rilasciare il tasto sinistro del mouse. Tale riquadro diverrà in tale modo una voce permanente all’interno del menù View. sulla tastiera. Ogniqualvolta il tasto venga schiacciato è possibile ottenere una rotazione di “No Lines” e “Origin Lines” in alto, in basso o in entrambi i sensi e le linee naturali “Natural Lines” possono spostarsi sia in alto che in basso fino a raggiungere un totale di 7 combinazioni di impostazioni possibili. Prenderemo in considerazione la funzione “Origin Lines” in seguito. Le linee presenti in questa tabella corrispondono a delle divisioni naturali dei riquadri pari e dispari e vengono pertanto definite “Natural Lines”. Queste linee collegano il livello delle quotazioni dei riquadri dispari al livello delle quotazioni del riquadro dispari successivo. Collegano inoltre un riquadro pari al riquadro pari successivo e tutte le linee che si trovano nel mezzo ai loro punti corrispondenti. In questo caso considerate la linea che si sposta dal livello 9 (A) il giorno 2/4/1998 al livello 25 (B) il giorno 2/4/1999 e la linea che dal livello 25 (C) si posta verso il livello 49 (D). Al termine di ogni cerchio le linee si sono alzate di un anello del riquadro di 9. Le linee formano una curva graduale e diventano sempre più ripide mano a mano che si avvicinano ad un nuovo cerchio da 365 giorni o, in questo caso, al 4 febbraio. Le linee di tendenza sono leggermente più rapide indipendentemente dal livello di energia (vedi le due linee tracciate accanto al punto E). Considereremo alcuni punti temporali e delle quotazioni per aiutarvi a comprendere meglio quali siano le operazioni che il programma sta svolgendo. Prenderemo in considerazione i punti W, X, Y e Z. Il valore massimo per W corrisponde al 13 marzo e alla quotazione di 27,25 e si appoggia sulla linea del riquadro che va da 25 a 49 sullo schermo. Servendovi del riquadro meccanico di 9 e del comando per la selezione dell’angolo (dial angle) posizionate la freccia “0” sull’8 ottobre e collocate la quotazione di 27,25 al centro del riquadro contenente le cifre. Notate che si trovano sulla stessa linea. Il valore minimo per X corrisponde all’8 ottobre e alla quotazione di 28,5 e si appoggia sulla linea a 180°. Servendovi della configurazione dell’angolo posizionate le freccia “0” sull’8 ottobre e collocate la quotazione di 28,5 all’interno del riquadro delle cifre. La quotazione si trova a 180° dalla data dell’8 ottobre. 40 fino a quando sia gli angoli superiori sia gli angoli inferiori sono comparsi. Questi angoli inferiori incrociano la maggior parte delle reazioni in questa tabella tendente al rialzo. Se il punto di partenza fosse stato il 7 novembre e se si fosse trattato di tabelle che procedono in senso antiorario avremmo notato un simile raggruppamento di linee nelle stesse posizioni. Considerate che nei due riquadri il 4 febbraio e il 7 novembre si trovano a 90° di distanza. Se vengono mostrati gli angoli superiori e inferiori di 90°, 90°, sarà sufficiente s ufficiente una tabella unica che parta dal 7 novembre o dal 4 febbraio. Provate voi stessi. . Le impostazioni sono le seguenti: No Angles (nessun angolo), Up Origin Angles (angoli d’origine superiori), Down Origin Angles (angoli di origine inferiori), Both Origin Angles (entrambi gli angoli di origine), Up Natural Angles (angoli naturali superiori), Down Natural Angles (angoli naturali inferiori), Both Natural Angles (entrambi gli angoli naturali) e ancora No Angles. Pag. 56
Riquadri dei valori massimi e dei valori minimi 31
Un riquadro di un valore massimo o di un valore minimo è un riquadro che ha una dimensione del tempo e delle quotazioni uguale ad un valore massimo o minimo significativo. Qui ritrovate il valore massimo di 669 di maggio nell’ambito dei semi di soia. Il riquadro ha 699 unità di prezzo 699 unità temporali. A causa della sua ampiezza solo 2/3 del riquadro totale vengono raffigurati sullo schermo. Un riquadro di questo tipo viene impostato facilmente: 1) Spostate il cursore verso il punto iniziale della quotazione della indicazione temporale che vi interessa. In questo caso ci siamo spostati verso il 24 giugno del 1998 sul valore massimo di 699. 2) Selezionate Setup Square all’interno del menù Set Up. Questa finestra comparirà. 3) Cliccate sul comando Save Setup, Erase & View oppure View, No Erase. Save Setup salva l’impostazione del riquadro all’interno del menù View in modo che questa possa essere consultata in un secondo momento. Anche il comando Erase & View salva l’impostazione nel menù View, ma disattiva allo stesso tempo qualsiasi altra funzione del programma (anche i riquadri) prima di mostrare l’impostazione stessa. Il terzo comando, View, No Erase, lascerà lo schermo così come si trova e aggiungerà il riquadro interessato. Questa funzione vi permette di posizionare più di un riquadro sullo schermo allo stesso tempo e di mostrare insieme riquadri, angoli pianeti. Qualsiasi di queste voci potrebbe essere stata trascurata, ma spostando il cursore verso il punto di inizio desiderato tutte le impostazioni desiderate verranno introdotte prima di aprire la finestra Pag. 43 Un riquadro di un valore massimo o di un valore minimo ha la stessa efficacia sia per le tabelle mensili sia per quelle settimanali. Qui vi mostriamo una tabella Ibm che raffigura un riquadro di 113,5.
L’angolo 1x1 e l’ampiezza del riquadro Un riquadro ha le dimensioni delle quotazioni e del tempo identiche quando l’angolo 1x1 è pari a 1 e la scala della tabella equivale a 1. Nella tabella sovrastante l’angolo 1x1, che ha inizio nella parte in basso a sinistra del riquadro, raggiungerà la parte superiore a destra in 113,5 settimane e raggiungerà il valore di 113,5 punti dal momento che aumenta di un punto alla settimana. Il riquadro di 113,5 corrisponde a 113,5 punti x 113,5 settimane in ampiezza. Se l’angolo 1x1 fosse impostato a 2 a settimana la parte superiore del riquadro corrisponderebbe a 227 quando l’angolo ha effettuato uno spostamento di 113,5
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settimane. Il riquadro diventa di fatto un rettangolo una volta stampato. Confronta la tabella #6 (Chart #6).
Come modificare un riquadro esistente E’ possibile aggiungere o rimuovere degli angoli oppure delle linee temporali o delle quotazioni in un qualsiasi momento successivo all’impostazione di un riquadro. E’ necessario che vi spostiate, come al solito servendovi del comando “Move To”, in corrispondenza dell’origine del riquadro prima che sia possibile apportare delle modifiche. Potete utilizzare il tasto <| \> oppure potete servirvi dell’icona che compare all’interno della barra degli strumenti. Una volta raggiunto il punto d’origine i tasti di funzione operano nel modo solito. Poiché è possibile che abbiate più di un riquadro impostato a partire dallo stesso punto d’origine, è bene che vi serviate del comando Options: Sizes, Labels & Markers per identificare il riquadro che intendete modificare. Pag. 44
Division of the Range Il comando Division of the Range (divisione dell’intervallo) divide una quotazione oppure un intervallo compreso tra due livelli delle quotazioni in ottavi e in terzi. Gann riteneva molto importanti il ½ di un intervallo e il ½ di un valore massimo. Naturalmente, ogni intervallo delle quotazioni può essere considerato un ½ di un qualsiasi intervallo delle quotazioni più ampio. Di conseguenza anche il ¼ di un intervallo delle quotazioni svolge un ruolo importante. La divisione di un riquadro non corrisponde ad altro che alle divisioni delle quotazioni all’interno di un riquadro. A volte risulta molto più semplice posizionare la divisione del riquadro anziché costruire dei riquadri a partire da punti differenti. Seguite le seguenti istruzioni per suddividere l’intervallo tra due punti dati: 1. Selezionate Options: Divide Range oppure digitate il tasto
& Markers all’interno del menù Options questa finestra vi aiuterà a identificare l’impostazione che intendete modificare. Pag. 45
Come individuare degli obiettivi delle quotazioni servendosi degli intervalli Potete utilizzare la divisione dell’intervallo per proiettare dei futuri punti delle quotazioni. Avrete probabilmente già notato che un ½ di un intervallo corrisponde a un punto di forte supporto o resistenza per una quotazione. Posizionando il raggruppamento delle quotazioni (clustering) e impostando il livello del raggruppamento (cluster) a ½ dell’intervallo si può presumere che la parte superiore dell’intervallo segua la parte inferiore. Di seguito vi mostriamo un esempio: Iniziamo contrassegnando il punto “A”. In secondo luogo ci serviamo del mouse posizionato su “B” e tiriamo le linee fino a quando il ½ di punto della linea tratteggiata si appoggia su “C”. Si presuppone che il punto “C” sia un punto di raggruppamento (cluster) che si verifica spesso al ½ di punto di un intervallo. Le nostre presupposizioni trovano conferma nel raggruppamento in corrispondenza di “D” e nei punti di supporto e di resistenza contrassegnati dalle linee orizzontali. Se la prima metà dell’intervallo si dimostra adeguata possiamo presupporre che il resto della tabella nascosto dalla finestra possa continuare a lavorare. Qui ritrovate il resto della tabella. Mostriamo per motivi di chiarezza solo la parte finale degli intervalli e i punti ½. Il punto “C” è lo stesso in entrambe le tabelle. La prossima proiezione delle quotazioni corrisponderà a 1384, 85 al ½ punto. Pag. 46
Come individuare degli obiettivi delle quotazioni servendosi del comando 7 Times the Base Un’altra modalità per proiettare dei punti futuri delle quotazioni consiste nell’utilizzare la funzione 7 Times the Base che viene attivata all’interno del menù Options. Se è attivata il programma presuppone che l’intervallo tra i due punti contrassegnati corrisponda a 1/8 dell’intervallo finale. L’intervallo iniziale viene moltiplicato per 7 e questo valore viene poi aggiunto all’intervallo iniziale stesso in modo che diventi il primo 1/8 dell’intero intervallo. Vi mostriamo un esempio a tal proposito: L’intervallo AB, moltiplicato per 7 viene aggiunto a AB producendo un intervallo 8 volte superiore ad AB. Ciò deve costituire per voi solo un punto iniziale fino a quando non notate che vi state muovendo nella giusta direzione quando, ad esempio, vi rendete conto che il supporto e la resistenza si stanno formando nei punti contrassegnati. Vi mostriamo di seguito il resto della tabella. Questo metodo risulta più affidabile se la proiezione è prodotta da punti di partenza diversi. Pag. 47
Come inquadrare un intervallo servendosi del mouse 34
E’ possibile inquadrare un intervallo servendosi del mouse. In questo caso il valore minimo dei minimi e il valore massimo dei massimi in un computer Apple vengono inquadrati seguendo tale procedura: 1. Assicuratevi che la funzione “Snap To” sia attivata schiacciando il tasto
Come inquadrare il tempo con il mouse E’ possibile inquadrare anche il tempo compreso tra due punti. In questo caso il tempo compreso tra un valore massimo e un valore massimo minore viene inquadrato attraverso la seguente procedura: 1. Assicuratevi che la funzione “Snap To” sia attivata schiacciando il tasto
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Riquadri temporanei resi permanenti 35
Inquadrare quotazioni e tempi produce dei riquadri temporanei all’interno del menù View. Il loro scopo è quello di permettervi di muovervi velocemente attraverso una tabella provando diverse impostazioni di riquadri. Se incontrate un riquadro che vorreste che diventasse permanente tracciatelo nuovamente nel solito modo, ma schiacciate il tasto
Come cancellare un riquadro E’ possibile cancellare un riquadro in diversi modi a seconda che si tratti di un riquadro permanente o di un riquadro temporaneo. Riquadri temporanei:
Se il riquadro è un riquadro naturale che create utilizzando i tasti numerici della tastiera, è sufficiente che schiacciate lo stesso numero una seconda volta e il riquadro verrà cancellato. Il tasto <9>, ad esempio, costruisce un riquadro di 90. Se schiacciate il tasto una seconda volta il riquadro scompare dallo schermo. Se avete inquadrato l’intervallo servendovi del tasto
I riquadri permanenti vengono elencati all’interno del menù View. Vi sono diversi modi per eliminarli dalla lista: 1. Spostatevi verso il punto d’origine del riquadro con il comando “Move To”, usate il tasto <| \> e l’icona della barra degli strumenti. Digitate il tasto
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Riquadri di 9 I riquadri di 9 costituiscono uno degli strumenti più potenti del Ganntrader. E’ necessario che vi siano familiari gli aspetti basilari di questa funzione prima di poter precedere al suo uso corretto. Al termine del manuale ritrovate la riproduzione d un riquadro assieme ad un
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quadrante per la misurazione degli angoli. Tenete il riquadro di fronte a voi mentre procederemo alla spiegazione del suo utilizzo. La tabella si compone di una spirale di numeri che iniziano con “1” al centro e che si espandono verso l’esterno in senso orario. Si parla spesso di “Square of 9” (riquadro di 9) perché il primo riquadro al centro termina sul numero “9”. Il vero riquadro di 9 è in realtà qualcosa di completamente differente, ma utilizzeremo questo termine in quanto ne è stato fatto un ampio uso e trascureremo il termine “Master Price and Time Calculator” coniato da Gann. Tenete presente i numeri 9, 25,49, 81…che scorrono lungo l’angolo a sud ovest del riquadro e i numeri 4, 16, 36, 64, 100…che scorrono lungo l’angolo nord est del riquadro. I riquadri dispari sono 3x3 =9, 5x5 = 25…e i riquadri pari sono 2x2 =4, 4x4 =16…In teoria i numeri potrebbero essere espansi all’infinito. Gann aveva dei riquadri che si estendevano fino a 1089 (33x33) oppure 2025 (45x45). Nel corso degli anni si è assistito alla produzione di ruote di Gann (Wheels) che si estendevano fino a 10,000. In tutte le versioni i riquadri dispari si trovano disposti lungo un angolo e i riquadri quadrati lungo l’angolo opposto. Tenete presente che ogni anello di 360°, tracciato da un riquadro dispari ad un altro riquadro dispari, aumenta di 8 punti rispetto all’anello precedente. Dall’1 al 9 l’aumento è di 8 punti, dal 9 al 25 di 16 punti, da 25 a 49 di 24 punti e così via. Uno spostamento di 360° sulla ruota segue la regola matematica ( n+2)². Prendere la radice quadrata di qualsiasi numero “n” sulla ruota, aggiungete 2 e inquadrate i risultati. La radice di 25, ad esempio, è 5. Aggiungete 2 e otterrete 7. Inquadrare l’angolo dà come risultato 49 che si trova a 360° in fuori rispetto a 25. Qualsiasi posizione in gradi deriva dall’utilizzo delle parti frazionarie di 2. Uno spostamento di 90°, ad esempio, consiste in un’aggiunta di 0,5 alla radice quadrata del numero originale. Questa formula produce dei risultati che sono più accurati della distribuzione numerica dei riquadri in meccanica. Tenete presente che i riquadri pari dovrebbero essere esattamente a 180° dai riquadri dispari quando si usa questa formula. E’ però necessario aggiungere un po’ più di spazio nei primi 180° di una curva e sottrarre un po’ di spazio tra i numeri nella seconda curva da 180°. Negli anni trenta Gann tracciava queste tabelle su della comune carta da grafico e ciò non consentiva di certo una precisione estrema. Pensate a ciò che sarebbe stato in grado di fare con un computer! Tenete presente questo fattore quando confrontate il risultato del programma con i numeri effettivi della tabella. A causa di questa espansione della radice quadrata la quantità dei numeri tra gli angoli della tabella aumenta più ci allontana dal centro. Questo fornisce una spiegazione al fatto che i mercati con quotazioni più elevate si spostano di un numero di punti sia in alto che in basso di gran lunga superiore ai mercati dalle quotazioni inferiori. Vi sono semplicemente più numeri tra gli angoli e i lati che costituiscono dei punti stabili nella tabella. Il riquadro di 9 contiene inoltre un calendario distribuito lungo il bordo esterno del riquadro di numeri. Vi sono due riquadri che Gann utilizzava. Uno ha il 21 marzo, punto 0°, sul lato destro della tabella e l’altro ha il punto del 21 marzo sul lato sinistro della tabella. In un caso i gradi aumentano da 0° a 360° in direzione oraria e nell’altro caso in direzione antioraria. Ho letto diverse teorie esplicative riguardo ai motivi per cui Gann utilizzava due tabelle differenti, ma, per quanto mi riguarda, Gann non ha mai fornito nessuna motivazione. A mio avviso l’una gode di determinati vantaggi in un mercato in ribasso e l’altra in un mercato in rialzo. Ganntrader è programmato per gestire in modo efficiente entrambe le tabelle. Tenete presente che questo calendario suddivide i 365,25 giorni dell’anno in modo equo lungo l’arco di 360°. In entrambi le tabelle il 21 giugno si trova sempre nella parte alta e il 21 dicembre sempre nella parte bassa. Ogni spostamento del Sole di 15° viene posto in evidenza. Assisterete spesso al verificarsi di valori massimi e minimi in corrispondenza di queste divisioni naturali del ciclo annuale.
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Riquadri di 9 sul ciclo naturale di 365,25
Uno degli utilizzi più comuni dei riquadri consiste nel posizionarlo sulle divisioni naturali dell’anno. Cominceremo con un computer Apple e vi mostreremo il perché del cambiamento di direzione dei prezzi servendoci sia del programma che del riquadro di 9 meccanico. Dei due riquadri forniti in fondo al manuale duplicheremo l’elemento in senso orario con il 21 marzo sul lato sinistro. Notate che la data del 4 febbraio è posizionata sull’angolo a sud ovest. Utilizzeremo questa data come punto di partenza. Selezionate: Setup: SQ9 Setup e la seguente finestra di dialogo comparirà: Pag. 52
Introduciamo il 4 febbraio 1997 come punto di partenza del riquadro. La posizione della quotazione può corrispondere ad una qualsiasi riquadro dispari come 25, 49, 81…Tutti gli altri riquadri pari e dispari verranno generati a partire da questo punto di partenza perciò qualsiasi riquadro dispari può andare bene. L’ampiezza circolare coincide con il numero di periodi temporali rappresentati dall’arco esterno di 360°. In questo caso un anno secondo il calendario (365,25 giorni) viene ripartito lungo la ruota. Se stessimo utilizzando una tabella delle contrattazioni giornaliera, questa ampiezza circolare corrisponderebbe a 261 (5/7 x 365,35) o probabilmente a 250, se escludiamo le chiusure dei mercati in coincidenza di festività infrasettimanali. E’ molto più semplice utilizzare una tabella giornaliera basata sul calendario con il valore impostato a 365,25. Se introducete il valore 365,25 e la tabella in questione è una tabella giornaliera, il programma vi suggerirà di effettuare il passaggio ad un tabella giornaliera che comprenda 7 giorni. Ora potete impostare un’ampiezza circolare predefinita selezionando Options: Configure System: Preferences: New Chart: Item #7. La funzione Erase and View cancellerà tutto ciò che si trova sullo schermo e lo rimpiazzerà con queste impostazioni. View, No Erase lascerà invariata qualsiasi impostazione si trovi sullo schermo. Save Setup salverà l’impostazione di questo riquadro di 9 per una futura schermata. Cliccando su Erase and View otterrete una tabella simile alla seguente: Divisioni temporali di un riquadro di 9
Le linee verticali dividono l’arco temporale di 365,25 in ¼, ½, ¾, 1/3, e 2/3. Le linee color magenta corrispondono a ¼ e a ¾ di 90° e 270°. La linea tratteggiata rossa coincide con il ½ di 180° e le linee verdi coincidono con 1/3 e 2/3 di 120°. Collocate i seguenti dati sulla tabella del riquadro di 9: 6 maggio a 45° nell’angolo nord-ovest, 8 agosto, ½ punto a 135° oppure a 180° dal punto di origine del 4 febbraio a 315°, 7 novembre a ¾ di 270°. Utilizzate i tasti superiori della tabella posizionando il punto “0” della freccia sul 4 febbraio e collocate i punti di 120° e 240° sulle date del 6 giugno e dell’8 ottobre. Questi corrispondono a 1/3 e 2/3 lungo l’arco che ha inizio dall’angolo del 4 febbraio. Queste linee dividono l’anno secondo il calendario in maniera equa nelle sue componenti stagionali e il procedimento può essere prolungato agli anni che seguono digitando sempre le stesse date. Come potete notare dalla tabella sovrastante, i mercati subiscono delle inversioni in coincidenza di questi cicli annuali e di queste parti frazionarie. Pag. 53
Divisioni delle quotazioni di un riquadro di 9
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Le divisioni delle quotazioni di un riquadro di 9 divide il riquadro in aumenti di 90° e 120°, ma le linee di divisione non sono lineari dalla parte inferiore alla parte superiore della tabella. Le quotazioni si espandono con un fattore di 8 punti ogni volta che queste si spostano in un riquadro dispari più elevato. Nella tabella precedente la differenza di quotazione dalla linea a 90° a 12,25 e la linea del riquadro dispari sottostante a 9 coincidevano con 3,25 punti (12,35 – 9). La differenza tra la linea del riquadro dispari a 25 e la linea sottostante a 90° è di 5,25 punti (30,25 – 25). Gann aveva scoperto che i mercati sono soggetti a maggiori oscillazioni in coincidenza di livelli elevati delle quotazioni. La distanza tra un angolo e l’altro in un riquadro di 9 aumenta quanto più vi allontanate dal centro. Gann ha creato lo strumento del riquadro di 9 per misurare e prevedere in anticipo questa espansione. La tabella precedente dimostra che i prezzi trovano supporto e resistenza ai valori 16 e 20,25. Quando, però, il mercato esplode sopra 25, viene raggiunto il valore 30,25. Se esplode a 25 raggiunge un livello nuovo di energia tra 25 e 49 e l’arco pieno corrisponde a 24 punti (49 – 25) piuttosto che a 16 come nell’arco precedente (25 – 9). Se i livelli di resistenza delle quotazioni del cerchio precedente avessero prevalso la quotazione avrebbe dovuto arrestarsi a 28,25 (25 + 3,25) oppure a 29,25 (25 + 4,25). E’ invece salita fino 30,25, il nuovo livello nel nuovo cerchio di resistenza che va da 25 a 49. Confrontate i livelli delle quotazioni calcolati dal programma e le quotazioni sulla ruota meccanica. Partendo da “9”, i numeri a 90° seguono l’ordine orario e coincidono con 13, 17, 21, 25 e 31. Questi sono i risultati più accurati che possiate ottenere servendovi di una figura disegnata meccanicamente. Le cifre più precise sono 12,25, 16, 20,25, 25 e 30,25 (3,5², 4², 4,5² e 5,5²). Questa tabella AAPL dimostra come i valori calcolati sono maggiormente corretti rispetto alle cifre della ruota meccanica. Altre divisioni delle quotazioni e temporali
Le divisioni predefinite delle quotazioni e del tempo del riquadro di 9 sono 90°, 180°, 270°, 120° e 240°. I tasti di funzione nella parte superiore della tabella controllano in tale modo quali angoli vengono mostrati nel riquadro di 9: F1 = 11 ¼ ° F2 = 15° F3 = 22 ½° F4 = 30° F5 = 45° F6 = 60° F7 = 72° F8 = 90° F9 = 120° F10 = 180° A volte vi risulteranno utili gli aumenti di 45°. Nelle tabelle esemplificative mostrate in questa sezione le linee a 45° sono disattivate per motivi di chiarezza, ma raggiungono spesso risultati migliori sia nell’ambito delle quotazioni sia nell’ambito temporale. Le divisioni più sensibili di 11 ¼° e 15° funzionano al meglio con le tabelle intragiornaliere. Se volete modificare rapidamente gli angoli tenete schiacciato il tasto
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La funzione Sq of 9 Increment Value all’interno del menù Setup vi permette di modificare il valore d’aumento, il cui valore predefinito corrisponde a 1,0. Tutti i valori calcolati vengono moltiplicati per questo valore prima di essere rappresentati sullo schermo. Alcuni mercati, come quello delle obbligazioni, potrebbero funzionare meglio con un valore d’aumento di ,125 (4 – 32) piuttosto che 1,0. Il valore d’aumento interessa le linee di divisione orizzontali delle quotazioni e le linee di tendenza di cui ci occuperemo nella prossima sezione. Questa funzione è stata introdotta principalmente a scopo sperimentale. E’ difficile individuare un mercato che denoti la necessità di una simile funzione. La maggior parte delle tabelle funziona bene con il valore predefinito 1,0. Pag. 54
Linee delle quotazioni dei cerchi dei riquadri di 9 Questa è una tabella Apple di un riquadro di 9 con il punto d’origine impostato sul 4 febbraio 1997, data che precede il valore minimo mai verificatosi. Si ha un incontro con il riquadro ruotante in senso orario che riporta la data del 21 marzo sulla sinistra. La quotazione iniziale era di 25 e si trattava quindi di un riquadro dispari. Le divisioni temporali e delle quotazioni vengono mostrate allo stesso modo in cui sono state descritte in precedenza. Inoltre è stata aggiunta una serie di linee di tendenza del Price Circle (cerchio delle quotazioni) che si spostano verso l’alto. Queste linee sono normalmente disattivate, ma è possibile attivarle schiacciando il tasto
Il valore massimo per Y corrisponde al 13 gennaio e alla quotazione 47, 3125 e si appoggia ancora una volta sulla linea del riquadro che va da 25 a 49 sullo schermo. Collocate la data del 13 gennaio e verificate se è in linea con la quotazione di 47,3125. Il valore minimo per Z corrisponde al 4 marzo e alla quotazione 32,375 e si appoggia alla linea da 90°. 90°. Individuate Indivi duate il 4 marzo mar zo e verificate verif icate che ch e si trova trov a a 90° dalla quotazione quot azione di 32,375. Pag. 55 Gann cercava di individuare la traiettoria di questi punti servendosi di una ruota, ma saltava probabilmente molte impostazioni intermedie. Il programma Ganntrader rende tutti i passaggi visibili. In questa tabella abbiamo aggiunto gli angoli naturali indirizzati verso il basso schiacciando il tasto
Come modificare un riquadro di 9 esistente E’ possibile aggiungere o rimuovere qualsiasi angolo in un riquadro di 9 esistente spostandosi semplicemente verso il punto di origine del riquadro e schiacciando il tasto di funzione relativo. Spostatevi verso l’origine servendovi del comando “Move To”, di />, e del tasto di spaziatura oppure usando l’icona della barra degli strumenti. Le linee delle quotazioni dei cerchi possono essere modificate per tutti i riquadri servendosi del tasto
Riquadro di 9 costruito da un valore massimo o da un valore minimo Abbiamo posizionato il cursore sul valore minimo 12,75 del 30 dicembre 1997. Abbiamo poi selezionato Setup: SQ9 Setup e questa finestra compare. Tutte le informazioni necessarie sono già state introdotte e un semplice click sul comando Erase & View posizionerà la tabella in basso allo schermo. In questo modo verranno tracciate le divisioni temporali e delle quotazioni a partire da 12,75 e dalla data del 30 dicembre 1997. Con il dial posizionate il punto della freccia “0” sul 30 dicembre. Le date a 90° corrispondono al 31 marzo, al primo luglio e sul 30 settembre. Le date a 120° e 1/3 sono il primo di maggio e il 30 agosto. Spostate ora la freccia dial verso la quotazione di 12,75. Lo spostamento di 90° farà raggiungere le quotazioni 16,57, 20,89, 25,71 e 31,03. I punti a 120° corrispondono a 15,24 e 17,95. Con questa tabella e con le precedenti è possibile determinare qualsiasi cambiamento nell’AAPL.
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In questo caso le linee scelte sono le Origin Lines e ciò significa che sono costruite a partire dalla quotazione d’origine di 12,75 piuttosto che dal livello delle quotazioni di un riquadro dispari. Potete servirvi anche delle linee naturali che derivano dalla stessa data iniziale e ciò potrebbe talvolta produrre risultati interessanti. Confrontate la tabella #7 (Chart #7).
Ampiezze di altri cerchi dei riquadri di 9 Per una tabella di contrattazioni giornaliera abbiamo menzionato fino ad ora le ampiezze 261 e 250. Un’altra ampiezza che potrebbe farvi comodo usare corrisponde a 52 e si applica alle tabelle settimanali. Ciò che specificate è il numero di periodi temporali che vengono rappresentati da un cerchio c erchio o da un cerchio di 360°. Se ci riflettete, qualsiasi Time Cycle può essere rappresentato in un riquadro di 9. Mercurio ha un ciclo giornaliero di 88 giorni e Venere di 225 giorni. I più ambiziosi tra voi potranno provare tutte le diverse ampiezze.
Pag. 57 Poiché una figura conta più di mille parole riportiamo qui di seguito due esempi della sterlina britannica. La prima tabella è un riquadro naturale e la seconda viene fatta partire dal valore massimo di 200,83 all’8 di settembre 1992. Questa tabella è un esempio di quando un valore massimo estremo o un valore minimo fuoriescono al punto di 15° nell’arco dell’anno. L’8 di settembre corrisponde a 165° nel riquadro di 9. Entrambi le tabelle vi consentono di tenere sotto controllo c ontrollo un numero elevatissimo di cambiamenti. Pag. 58 In questo caso un riquadro naturale dell’indice CRB viene fatto partire dal 7 di novembre 1995, duplicando in senso antiorario il riquadro di 9. L’esempio finale costituisce una tabella che riporta solo le contrattazioni di chiusura del caffè in cash. L’immagine parla da sé. Pag. 59
Cicli temporali L’applicazione dell’astrologia allo studio dei mercati è sempre stata considerata una parte discutibile delle teorie di Gann. Alcuni analisti si sono addirittura rifiutati di prendere in considerazione tale aspetto dei suoi metodi. Ognuno è chiaramente libero di pensarla come meglio crede. Gann si è servito dell’astrologia lungo tutta la sua carriera ed è riuscito ad accumulare ingenti quantità di denaro sfruttando i mercati. Come studenti di Gann vi sembrerà ragionevole cercare di imitare pedissequamente il suo operato. Non è nostra intenzione trasformarvi in fedeli discepoli, ma vi preghiamo di mantenere una mente aperta mentre vi presentiamo ciò che è noto delle sue teorie. Gann ci ha lasciato pochissimi documenti scritti riguardanti l’astrologia, pertanto le principali fonti d'informazione di cui disponiamo corrispondono a vecchie tabelle e ai libri di astrologia conservati nella sua biblioteca.
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Che cos’è l’astrologia? Per quanto ci riguarda considereremo l’astrologia come lo studio della correlazione tra le posizioni planetarie ed i movimenti del mercato. Rivendicare una relazione di causa effetto non è legittimo e nemmeno auspicabile. La concezione che “i pianeti governino il nostro destino” è stata sviluppata in realtà da scrittori contemporanei, non dagli astrologi dell’antichità che per primi si sono occupati di tale materia. I primi studi in campo astronomico si prefiggevano lo scopo di determinare il periodo ideale per la semina ed il raccolto. In seguito furono scoperte alcune correlazioni tra le posizioni assunte da un pianeta e ciò che accadeva in un paese o in una regione. Il verificarsi di eventi come guerre, carestie ed inondazioni veniva predetto consultando i registri che riportavano le posizioni assunte dai pianeti in occasione di simili catastrofi verificatesi in precedenza. Successivamente si cominciò a registrare anche le posizioni assunte dai pianeti in occasione della nascita del sovrano del paese. Dopo l’invenzione della macchina tipografica nel 1450 si poteva disporre di efemeroidei planetari. Per la prima volta anche le persone del volgo potevano farsi fare l’oroscopo. E’ in questo periodo che cominciano ad essere pubblicati alcuni degli scritti più ridicoli a tale riguardo. Giudicare quali libri siano validi e quali invece siano spazzatura coincide purtroppo con una buona parte dello studio attuale dell’astrologia. Anche in epoca moderna i reali meccanismi dell’astrologia rimasero un segreto ben custodito. Walter Gorn-Old, noto sotto il nome d’arte di “Sepherial”, fu bandito da un’associazione di astrologi professionisti per avere rivelato troppe informazioni segrete all’interno delle proprie opere. Possiamo solo limitarci a pensare che i libri che Gann possedeva contenevano una qualche verità, diversamente non li avrebbe conservati. Ricordatevi che l’oggetto della vostra ricerca sono le correlazioni, non necessariamente il rapporto di causa effetto. Le operazioni di borsa guidate da parametri di carattere tecnico si basano quasi sempre sulla correlazione tra un determinato gruppo di regole e i comportamenti dei mercati in passato. Se comprate quando il mercato tocca per due volte valori minimi, lo fate perché in passato tale situazione si è dimostrata favorevole ad una tale operazione. In altri termini, quando si decide di acquistare si è convinti che la situazione presente, che ha registrato due valori minimi consecutivi, reagisca come hanno già reagito situazioni simili in passato. Se vi trovate di fronte ad un ciclo di 75 giorni, all’interno del quale il mercato dell’oro si è comportato alla stessa maniera per cento volte è vostro compito ritenere che il centunesimo ciclo si comporterà allo stesso modo. Il motivo che abbia reso possibile il verificarsi del ciclo da 75 giorni non vi deve interessare. L’importante è che il ciclo si sia ripetuto per un numero di volte necessarie per far sì che si possa escludere il verificarsi di un caso fortuito. Allo stesso tempo se analizzaste il passato solo ed esclusivamente per individuare gli ultimi due cicli da 75 giorni l’investimento che ne scaturirebbe sarebbe avventato. La situazione si ripresenta identica per chiunque si appresti a ricercare correlazioni tra i pianeti ed i mercati. Un testo di astrologia potrebbe riportare una frase del tipo: “L’influsso maligno di Saturno causa depressione nei mercati”. Se Saturno causi o no depressione nei mercati non vi deve interessare minimamente. E’ necessario convertire l‘asserzione del testo di astrologia in: “ Alcuni aspetti di Saturno hanno dimostrato una forte correlazione con le depressioni del mercato.” La reale entità della correlazione può essere determinata solo dalla riposta alla domanda: “Prendendo in considerazione le ultime cento volte in cui Saturno ha esercitato i suoi influssi maligni, in quale percentuale tali influssi si sono trasformati in depressioni per il mercato?” La sezione del Ganntrader relativa ai pianeti vi mette a disposizione un metodo sistematico per verificare asserzioni come la precedente.
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Quando incontrate la parola “Time” (tempo) all’interno delle opere di Gann, sostituitela sempre con la locuzione “Planet Cycle” (cicli planetari) poiché Gann non si riferisce mai al tempo in senso umano quando utilizza la parola “Time”, in particolar modo quando questa viene scritta con la lettera maiuscola. Dopo aver caricato un qualsiasi file selezionate Geocentric Planets (pianeti geocentrici) dal menù View. Pag. 60
Pianeti geocentrici I pianeti geocentrici corrispondono alla longitudine dei pianeti visti dalla prospettiva della terra. All’interno di un file che contiene della giornate di contrattazione notiamo un breve salto nel grafico tra venerdì e lunedì. Ciò è del tutto normale dal momento che i pianeti continuano a muoversi di sabato e domenica e questo salto rispecchia i movimenti effettuati dai pianeti durante il fine settimana. Per ottenere la tipologia di grafico più uniforme possibile selezionate 7 Day Chart seguendo il percorso File: Daily File Tipe. Lungo la parte bassa dello schermo vengono mostrate le longitudini di ogni pianeta a seconda della data indicata dal cursore. A destra della longitudine viene anche mostrata la latitudine dei pianeti o la declinazione. I pianeti che vengono attivati verranno rappresentati nella tabella e lo stesso colore verrà utilizzato nel riquadro in basso. Nel caso di un programma giornaliero il programma traccerà normalmente i pianeti più veloci. Nel caso di un file settimanale o mensile il programma traccerà i pianeti più lenti e disattiverà quelli più veloci. Le tendenze più continuative del mercato emergono generalmente dalle tabelle mensili e vengono predette attraverso i pianeti più lenti. Le tendenze più meno continuative vengono predette utilizzando i pianeti più veloci. Qualsiasi pianeta può essere aggiunto o eliminato utilizzando i seguenti tasti di funzione: F1 = Mercury (Mercurio) F2 = Venus (Venere) F3 = Sun or Earth (il Sole o la Terra) F4 = Mars (Marte) F5 = Jupiter (Giove) F6 = Saturn (Saturno) F7 = Uranus (Urano) F8 = Neptune (Nettuno) F9 = Pluto (Plutone) F10 = Signs of the Zodiac (segni dello Zodiaco) F11 = Moon (la Luna) F12 = Moon’s Node (il nodo lunare) Il pianeta prescelto comparirà dopo aver digitato il tasto una volta e scomparirà se il tasto verrà digitato una seconda volta. Se desiderate che rimanga solo un pianeta sullo schermo tenete premuto il tasto
Pianeti eliocentrici I pianeti eliocentrici sono disponibili all’interno del menù View. I pianeti vengono presi in considerazione dal punto di vista del Sole e non da quello della Terra. Entrambi le prospettive sono state trasformate in tecniche valide da Gann e sono disponibili nel programma. Tenete presente che i grafici che si basano su una prospettiva geocentrica hanno un aspetto più arrotondato. Tale effetto è determinato dalla posizione retrograda dei pianeti. In breve, sembra che i pianeti invertano il proprio e che si muovano all’indietro rispetto alle stelle che sono posizionate sullo sfondo. Ciò è determinato dal fatto che si è assunto un punto di riferimento geocentrico. Tale deformazione non è presente in grafici basati su una prospettiva eliocentrica. I mercati invertono di frequente la propria tendenza nel corso di questo periodo retrogrado.
L’angolo pianeta L’angolo pianeta vi dà la possibilità di impostare i grafici planetari in modo che questi si adattino alla tipologia di dati caricati. Quando Gann tracciava i pianeti su una tabella annotava la posizione in gradi del pianeta e la faceva corrispondere allo stesso livello di quotazioni del valore in gradi sulla tabella. Se un pianeta si trovava a 123° nel cielo Gann lo riportava nella tabella a $1.23 o a 123c. Pag. 61
Se le contrattazioni del mercato avessero raggiunto delle quotazioni superiori a $3.60 Gann avrebbe semplicemente aggiunto 360° alla longitudine del pianeta. In tal modo, se non altro, il valore in gradi di un pianeta di 123° sarebbe stato uguale a $1.23 o a $4.83. (123+360). Le lettere nell’appendice sui semi di soia ed il caffè illustrano tale tecnica. Normalmente il programma rappresenta l’angolo pianeta uguale all’intervallo delle quotazioni della tabella diviso per 360°. In questo modo il grafico che compare sullo schermo può essere utilizzato. Il problema dell’impiego dei metodi Gann in relazione ai mercati moderni è simile a quello già incontrato quando ci siamo occupati del valore dell’angolo 1x1 nella sezione degli angoli e dei riquadri. Oggigiorno le quotazioni raggiungono dei livelli talmente elevati che il parametro 1° = 1c non può più essere applicati a numerosi mercati. L’angolo pianeta è semplicemente un moltiplicatore della longitudine del pianeta. Se questa è uguale a 1 allora 360° = 360c e il pianeta verrà rappresentato ogni 360c sulla tabella. Se la longitudine ammonta a 2 ciò significa che l’angolo da 360° verrà tracciato a 720c, 1440 sulla tabella. Notate come in questa tabella relativa al granoturco l’angolo pianeta ammonti a 1 nella parte superiore dello schermo. Nei due punti cerchiati la posizione in gradi di Giove convertita in quotazione si trovava agli stessi livelli delle quotazioni stesse. Se si regola l’angolo pianeta in modo corretto è possibile applicare il metodo planetario ad ogni mercato. Alcuni mercati come quelli valutari necessitano di un angolo pianeta molto piccolo affinché si possa ottenere un grafico planetario che sia utile. Ad esempio, una valuta che ha un valore minimo di 35c ha un intervallo di quotazioni di soli 40c. Se vi servite del metodo di Gann e convertite 1c= 1°, sul vostro grafico compariranno solo 40° dei 360° presenti in cielo. Potrebbe anche darsi che nessun pianeta appaia sullo schermo salvo che un pianeta si trovi proprio in questa piccola frazione di cielo. Vi è una possibilità su 9 che ciò accada poiché 40 corrisponde ad 1/9 di 360. Se voi utilizzaste un angolo 45
pianeta da 0.1 in questo esempio, 360° diventerebbe 36° e tutti i pianeti verrebbero rappresentati sullo schermo.
Cicli temporali come supporto e resistenza La tabella precedente mostra il supporto e la resistenza sulle linee a 45° di Saturno. Notate che la longitudine geocentrica di Saturno in corrispondenza del valore minimo ammonta a 19.82, un valore che si trova al di sotto della parte inferiore della tabella. La linea tratteggiata vicino al valore minimo si trova effettivamente a 244.82, il quale è il risultato di 225 + 19.25. 45 moltiplicato per 5 dà come risultato 225, quindi questa è la quinta linea al di sopra della reale collocazione della longitudine di Saturno. Nella prossima tabella eliocentrica l’angolo pianeta ammonta a 0.625 e i cicli temporali di Saturno sono compresi. I cicli temporali possono essere selezionati nel menù Time Cycles e mostrano delle linee d’aspetto addizionali. Le linee d’aspetto vengono tracciate parallelamente alla reale linea della longitudine del pianeta e vengono spostate di un numero di unità di quotazioni pari al valore espresso in gradi dell’aspetto. Un aspetto da 90° avrà delle linee ogni 90c se supponiamo che il valore dell’angolo pianeta venga impostato a 1. Le linee in questa tabella vengono stampate ogni 22 ½ ° moltiplicato per .0625 perciò le linee saranno distaccate di 1.40625 punti. (22 ½ x .0625). Notate il supporto e la resistenza che forniscono al dollaro australiano. Pag. 62
Segni dello Zodiaco In astrologia i cieli sono divisi in settori da 30° definiti “Signs” (segni). Il segno dell’Ariete inizia a 0° e quello dei Pesci termina a 360°. Le posizioni planetarie vengono descritte in base al numero di gradi che i pianeti occupano in un segno specifico. Giove, ad esempio, si trova nell’8° del Leone e Saturno nel 29° della Bilancia. Se un pianeta si trovava nel 15° del Cancro questo veniva rappresentato nelle tabelle delle quotazioni di Gann a 105. L’indicatore della longitudine del programma effettua già tale calcolo e così vi si presenterà la dicitura 105°, anziché Cancer 15 (Cancro 15). Si tratta di un format molto più conveniente dal momento che dobbiamo trasformare i gradi in quotazioni. I segni possono essere attivati e spenti servendosi del tasto di funzione
Cicli temporali e misurazione del tempo La forma originale della tabella che segue è stata riprodotta in numerosi libri riguardanti i metodi di Gann. Nella tabella originale gli astroglifi sono chiaramente visibili perciò la decifrazione diventa particolarmente difficile quando si deve seguire lo sviluppo dei movimenti planetari all’interno di una tabella. Di seguito vengono mostrate le posizioni reali di Giove e di Marte. Il punto in cui le due linee si incrociano viene definito congiunzione. Il cursore delle quotazioni è posizionato su 344.225c e i pianeti sono a 344°. Ciò costituisce il motivo per cui le linee si incontrano nel punto in cui si incontrano. Per ampliare la tabella precedente sono stati aggiunti gli aspetti da 90 ° di Marte. E’ necessario selezionare il menù Time Cycles e poi Mars Aspects. Gli aspetti predefiniti sono da 90°, ma qualsiasi tipo di separazione può essere selezionata attraverso i tasti di funzione:
55/8° 71/2° 11 ¼ ° 15° 22 ½° 30° 36° 40° 45° 51.43° 60° 72° 90° 120° 180° 360°
Questi sono gli aspetti usati normalmente dagli astrologi. A questi vanno aggiunti altri aspetti da 40°, 51.43° e 36° che potrebbero essere particolarmente utili quando si effettuano delle ricerche. Nella tabella sottostante ritrovate tre linee tratteggiate tra le linee piene di Marte. Queste rappresentano gli aspetti da 90°, 180° e 270°. L’aspetto da 270° è in realtà da 90° in quanto due pianeti non possono mai essere distanti più di 180°. Dal momento che il valore dell’angolo pianeta è 1 queste linee sono distanziate di 90c. Abbiamo più di una linea di Marte perché c’è più di un intervallo 360°/c nella tabella. Le linee piene di Marte si trovano a 360c le une dalle altre. Quando la linea di Giove incrocia una linea tratteggiata questa viene considerata un “riquadro” per Marte. A 180° si trova in opposizione a Marte. Gli incroci a 90° vengono indicati sulla tabella. Il cursore è posizionato su uno di questi incroci. Consultate il riquadro in basso allo schermo. La distanza dell’aspetto indica che Giove si trova ad una distanza o ad un riquadro di 86.14° da Marte. La settimana precedente la distanza ammontava a 92.14° perciò nel corso di questa settimana la distanza sarà esattamente 90°.
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Transiti e tempo misurato in base ai gradi Gann riteneva un valore massimo o un valore minimo la data d’inizio di un nuovo ciclo per mercato. Si annotava le posizioni dei pianeti nel giorno in cui il valore massimo od il valore minimo si erano verificati e teneva d’occhio gli spostamenti dei pianeti di 45°, 90° o 180° dalla loro posizione iniziale. Il termine utilizzato in astrologia per definire questo movimento è “Transit to Natal Position” (transito verso la posizione natale). Consultate la lettera relativa al caffè nell’appendice all’interno della sezione “Geocentric Maps Movements” se siete interessati a maggiori informazioni a tale riguardo. Il modo più semplice per misurare un transito consiste nello spostare il cursore verso il valore massimo o verso il valore minimo, annotare la posizione del pianeta e poi aggiungere degli aumenti di 15° o di 45° alla posizione iniziale. Spostate il cursore verso destra e servitevi del display in basso allo schermo per trovare le nuove posizioni longitudinali. Una calcolatrice tascabile che abbia un tasto con una funzione costante è l’ideale quando si ricorre a questa tecnica. Il metodo seguente combina i pianeti ed un riquadro da 120° per misurare i movimenti dei pianeti da 15°. Un riquadro può avere fino a 8 linee di divisione delle quotazioni e dal momento che 120 unità delle quotazioni corrispondono a 120°, un riquadro da 120 diviso per 8 sarebbe 15°/c. Se l’angolo 1x1 e l’angolo pianeta sono entrambi impostati sul valore 1 il sistema funzionerà. Qui vi mostriamo un esempio utilizzando il valore massimo che si è verificato nel luglio 1996 nel mercato del granoturco. Procediamo a misurare i transiti di Giove. 1) In primo luogo attivate i pianeti geocentrici e poi utilizzate i comandi
I punti che ci interessano maggiormente sono gli incroci tra le linee rosse orizzontali e le linee pianeta (come mostrato nel grafico in basso). Poiché ogni linea di divisione del riquadro è da 15c, tutte le linee rappresentano allo stesso tempo anche un movimento di 15°. Il primo punto dove il cursore si appoggia dopo il valore minimo di 281.73 è 296.68° (il risultato approssimativo di 281.73+15). Tale tecnica dovrebbe essere applicata a tutti i pianeti sia eliocentrici che geocentrici. Considerate ora gli spostamenti di 45° o 90° - anziché di 15° come prima - dei pianeti più veloci. Se l’angolo 1x1 fosse impostato a 3 invece di 1, la dimensione delle quotazioni del riquadro di 120 diventerebbe 360 e ognuna delle linee orizzontali diventerebbe 360/8 o 45°.
Medie dei pianeti
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Gann si serviva anche delle medie di diverse longitudini di pianeti come punti di supporto e resistenza e come misurazioni del tempo di transito. All’interno del menù Time Cycles potete selezionare una delle seguenti possibilità: Average of 5 (media di 5) Mof, Mean of 5 (media di 5) Average of 6 (media di 6) CE, Circle of 8 (orbita di 8) la Terra Average of 9 (media di 9)
Marte attraverso Nettuno Giove attraverso Plutone Marte attraverso Plutone Tutti tranne il Sole in prospettiva geocentrica, tutti tranne in posizione eliocentrica Tutti i pianeti + il Sole e la Terra
Inoltre potete selezionare Avg Planets on Screen oppure Keep Plantes & Avg. Questi comandi calcoleranno la media dei pianeti sullo schermo e possono essere utilizzati per ottenere una media relativa a tutte le altre possibili combinazioni di pianeti. Si può cliccare in alternativa sull’icona della barra degli strumenti. In tale modo verrà calcolata la media dei pianeti che sono presenti sullo schermo. Pag. 67
Latitudine e declinazione Ruotando attorno al Sole la Terra traccia un piano immaginario che viene definito “piano eclittico”. Altri pianeti “tracciano” i loro piani muovendosi attorno al Sole. Il piano di un pianeta si trova generalmente ad un angolo inferiore o superiore rispetto al piano del Sole o della Terra. Questo angolo si chiama latitudine e può essere sia eliocentrico che geocentrico, come viene mostrato nel prossimo grafico. Viene misurato in gradi a partire dal nord o dal sud del piano della Terra e del Sole. Questo esempio mostra un pianeta nella latitudine nord. La declinazione è una misura della posizione del pianeta al di sopra o al di sotto del piano equatoriale della Terra. Immaginate l’equatore della Terra esteso in tutte le direzioni nello spazio. Questo esempio vi mostra un pianeta in declinazione sud. Selezionate Latitude oppure Declination all’interno del menù View oppure cliccate sull’icona della barra degli strumenti. Pag. 68
La latitudine dei pianeti sarà di un massimo di 8° gradi a nord o a sud dell’eclittica. I punti ai quali va attribuita maggiore importanza sono i punti estremi a nord e sud e i punti di incrocio zero dove la latitudine va da nord a sud o da sud a nord. Gli indicatori vengono attivati seguendo il percorso Options: Sizes, Labels & Markers. Anche nell’ambito della declinazione si dovrebbero tenere in considerazione i punti estremi a nord e a sud e i punti di incrocio zero. Le declinazione può raggiungere un valore massimo di 28° a seconda del pianeta interessato. La forma è più complessa dal momento che viene relazionata all’equatore della Terra e viene adattata al ciclo delle stagioni della Terra e ad un’inclinazione di 23°.
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Paralleli e contraparalleli Quando due pianeti hanno la stessa latitudine o la stessa declinazione vengono definiti paralleli. Quando due pianeti hanno la stessa latitudine o la stessa declinazione, ma una è a nord e l’altra è a sud, i due pianeti vengono definiti contraparalleli. La situazione di parallelismo è simile alla situazione in cui due pianeti hanno la stessa latitudine e sono in congiunzione. Per attivare questa funzione è necessario selezionare l’aspetto di un pianeta all’interno del menù Time Cycles. Il pianeta selezionato verrà relazionato a tutti gli altri pianeti sullo schermo. In questo grafico Mercurio è il pianeta selezionato e i paralleli di Venere sono contraddistinti da un indicatore tratteggiato. Se un pianeta è in parallelo, l’indicatore tratteggiato avrà lo stesso colore del pianeta. Secondo l’opinione comune, un parallelo è più potente se entrambi i pianeti interessati hanno la stessa polarità, ovvero la polarità nord oppure la polarità sud. I contraparalleli sembrano essere maggiormente efficaci quando si trovano nelle vicinanze dello zero. Confrontate i due esempi sottostanti per aver un termine di paragone. Nel riquadro in fondo allo schermo viene indicato il valore esatto della latitudine o della declinazione. La distanza dell’aspetto mostra la differenza in gradi tra il pianeta selezionato e qualsiasi altro pianeta sullo schermo. Quando il cursore è posizionato su “A”, sia Mercurio che Venere raggiungono un valore approssimativo di –22.67°. Venere mostra un valore leggermente differente: -.429°. I due pianeti si sono incrociati esattamente il primo gennaio 1999. Ricordatevi che potete scegliere tra latitudine eliocentrica o geocentrica, ma la declinazione può essere solo geocentrica. Non si potrà mai parlare di latitudine del Sole o della Terra in quanto ci stiamo riferendo al piano orbitale del Sole e della Terra. Si può parlare della declinazione del Sole che varia da +23° 18’ a – 23° 18’ e che può raggiungere tali valori massimi al 21 di giugno e al 21 di dicembre. Se selezionate una declinazione e la prospettiva adattata al momento è quella eliocentrica, il programma commuterà automaticamente la prospettiva presente in quella geocentrica. Se selezionate la latitudine senza che i pianeti siano stati attivati, il programma farà ritorno alle impostazioni da voi preselezionate all’interno del menù Options: Configure System: Preferences: New Chart: Item #5, dal momento che è possibile utilizzare sia la latitudine eliocentrica che quella geocentrica. Potete modificare le impostazioni predefinite relative alla scala per la finestra della latitudine e della declinazione cliccando all’interno della finestra con il tasto di destra e di sinistra del mouse. Pag. 71
La terza dimensione Crescita dei mercati verso nuovi livelli d’energia Se l’offerta e la domanda sono perfettamente uguali, le quotazioni sui mercati rimarranno pressoché stabili. Alcuni tipi di input energetici causeranno un abbassamento o un 50
innalzamento delle quotazioni di mercato. Questi input possono essere collegati al tempo atmosferico nel caso della borsa valori o alla politica nel caso delle valute, dei metalli, dei titoli e delle obbligazioni. Indipendentemente dalla tipologia di input, è necessario essere in grado di anticipare la direzione delle quotazioni. Secondo le tecniche basilari di Gann la relazione che determina il rapporto tra un valore minimo o massimo importante semplicemente di natura matematica. Un valore minimo che si aggiri attorno a 100 produrrà dei punti di resistenza a 200, 300 ecc. Un valore massimo di 470 avrà dei punti di supporto a 235 (1/2), 117,5 (1/4) o a 352,5 (3/4). Confrontate lo schema sottostante. Se viene superato il limite di 200, tenete d’occhio i valori 250 e 300. Questo è un esempio di un’espansione lineare o matematica. Ogni punto di resistenza corrisponde ad un multiplo pari al valore di partenza. La quotazione 200 corrisponde a 100 x 2, 300 a 100 x3 e così via. Indipendentemente dal modo in cui lo si sottodivide, il risultato corrisponde sempre ad una parte matematica della parte precedente. La quotazione 150 corrisponde a 1 ½ di 100, 50 x 2 corrisponde a 100 e così via. Questa tecnica trova applicazione nell’ambito di intervalli di quotazioni ristretti. Quando viene superato un determinato valore, le quotazioni fuoriescono dagli intervalli e si spostano verso dei valori superiori che non si pongono in una relazione matematica rispetto al livello precedente. Quanto abbiamo illustrato costituisce la base di quella che Gann aveva definito “legge naturale” (“Natural Law”). Qualsiasi elemento all’interno della natura segue un qualche tipo di espansione non lineare. Se non fosse così, i fiori e le foglie sarebbero dei rettangoli, gli elettroni e le orbite planetarie sarebbero ripartiti equamente e i mercati si comporterebbero in modo un po’ più ordinato! Nessuno potrebbe guadagnare tramite le contrattazioni poiché la direzione delle quotazioni sarebbe ovvia. Tra la fine dell'800 e gli inizi del ‘900 furono scritti innumerevoli testi che si preoccupavano di individuare la relazione tra la legge naturale e la crescita delle piante, degli animali, la formazione dei cristalli e le forme architettoniche delle grandi cattedrali europee. In passato ci si aspettava che uno scienziato se ne intendesse anche di chimica, di botanica, di fisica, d’astronomia, d’ingegneria e di qualsiasi altro elemento di natura fisica. Si ricercava una connessione con la legge naturale che si credeva fosse presente in tutti i campi. Pag. 72 Purtroppo non vi è nulla in natura che sia esatto. Tutte le foglie su uno stesso albero sono simili, ma nessuna è realmente identica. Le orbite dei pianeti sono ellittiche, non perfettamente circolari. La spiegazione di un sistema così complesso esula dagli scopi di tale manuale. Il risultato delle ricerche condotte nell’antichità ha portato ad una suddivisione dettagliata dei diversi campi di indagine delle scienze. Oggigiorno i chimici si distinguono dai botanici che a loro volta si distinguono dai fisici e dai ricercatori in ambito farmacologico. Nessuno di loro riconosce più il legame che li collega alla legge naturale. Gann fu in grado di combinare quanto aveva letto con la sua conoscenza dei segreti della massoneria. Poiché tutto segue leggi naturali egli decise di applicare le sue conoscenze ai mercati. La Gannsoft Publishing mette a disposizione diversi libri sull’argomento per chi nutrisse un interesse a tal riguardo. Questo manuale non può sostituirsi a centinaia di libri scritti in merito e pertanto una breve spiegazione degli elementi basilari dovrà essere sufficiente.
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Come inquadrare una circonferenza Molte delle tabelle e degli overlays di Gann contengono cerchi e riquadri sovrapposti gli uni agli altri. La tabella #8 mostra parte del riquadro di 144 di Gann con due cerchi interni che recano l’indicazione “A” e “B”. Nella raffigurazione sottostante procederemo ad un’analisi della relazione che sussiste tra i lati di un riquadro, la sua diagonale e la circonferenza che lo circonda. La geometria ci insegna che l’ipotenusa di un triangolo rettangolo è pari alla radice quadrata della somma dei lati elevati al quadrato. La formula è h = √ (a² +b²). Nella raffigurazione sottostante la radice quadrata di (1x1 + 1x1) è la radice quadrata di 2 o 1,414213… La lunghezza dei lati del riquadro esterno è pertanto pari a 1,414 in entrambi i lati. Una circonferenza che circondi il riquadro esterno avrebbe quindi un diametro di 1,414. Un riquadro che inglobi tale circonferenza avrebbe un lato dalla lunghezza di 2. La formula è la seguente: √ (√2 x √2 + √2 x √2) = 2 e così via. Pag. 73 Due riquadri accatastati l’uno sopra l’altro produrranno la radice quadrata di 3. In basso il rapporto Fibonacci a noi familiare viene derivato da un raggio che va da A a B. CD e EF sono entrambi pari a .618 e EC e FD sono pari a 1.618. La lunghezza di ED corrisponde a 2.236 o alla radice quadrata di 5. Pag. 74 Questa raffigurazione mostra la relazione che intercorre tra due circonferenze disposte secondo i loro raggi. Tutte le relazioni comuni riguardanti le radici quadrate possono essere facilmente scoperte tramite righello e compasso. Il testo The Elements of Dynamic Symmetry (gli elementi della simmetria dinamica) di Jay Hambridge (ISBN 0-486-21776-0) costituisce un ottimo volume in merito a tali tecniche. Quest’ultima raffigurazione mostra un cubo con lati pari ad 1 unità. La diagonale YZ alla base è pari a √2, come è già stato dimostrato dagli esempi precedenti. La diagonale XY tracciata a partire dagli angoli opposti sarebbe pari a √3. Poiché A = 1 e poiché la base del triangolo rettangolo XYZ è √2, l’ipotenusa XY sarà: XY = √(1x1 + √2 x √2), XY = √(1+2), XY = √3. In questo esempio è importante notare che la linea XY quando viene vista direttamente dall’alto, dal basso o lateralmente apparirebbe della lunghezza di √2 anche se la sua lunghezza effettiva sarebbe √3.Considera la prospettiva SS. Visto dai punti X o Y il cubo sembrerebbe avere una lunghezza addirittura pari a 0. Considerate la prospettiva CC. Se la linea XY fosse osservata da una qualsiasi angolatura tra SS e CC, la sua lunghezza potrebbe essere un qualsiasi valore arbitrario. Quando si osserva una tabella delle quotazioni è importante tenere presente che si tratta di una rappresentazione bidimensionale di un fenomeno tridimensionale. Talvolta le barre delle quotazioni sono dirette verso di voi e fuoriescono dal foglio di carta; altre volte si avvolgono su di sé come in una spirale. Il modulo della terza dimensione del programma cerca di fornirvi strumenti tali per cui possiate individuare la terza dimensione. Pag. 75
Archi e circonferenze di base 52
La sezione Third Dimension del programma (terza dimensione) ha un proprio menù. Per attivarne le funzioni selezionate PT Circles oppure PT Arcs. Per comprendere la differenza tra una circonferenza temporale delle quotazioni (Price Time Circle) e un arco temporale delle quotazioni (Price Time Arc) confrontate la circonferenza tracciata con un compasso nella tabella #9 e la prima tabella nella prossima pagina. Il compasso è puntato per il valore minimo su “A” e viene espanso fino all’altezza del valore massimo in corrispondenza di “B”. Una circonferenza come quella mostrata nella tabella #9 ha una componente temporale ed una riservata alle quotazioni. L’intervallo delle quotazioni da “A” a “B” corrisponde a 34 punti, ma la dimensione temporale è di 136 punti. Tenete presente il punto in cui l’arco raggiunge il livello delle quotazioni di “A” e raggiunge il valore minimo al punto “C”. Il metodo illustrato costituisce una tipologia d’uso di archi e circonferenze. Il motivo per cui questa circonferenza ha una dimensione delle quotazioni di 34 e una dimensione temporale di 136 ha a che vedere con il fatto che la scala della tabella corrisponde a .25 per linea griglia. Il tracciare circonferenze sulle tabelle è pratica comune tra i lettori di tabelle e può risultare assai utile. Se utilizzate un compasso su una tabella si possono avere dei problemi poiché una tabella con una scala differente non avrebbe individuato questo valore minimo in corrispondenza di “C”. Confrontate le tabelle #9 e #10. Nella tabella #10 la scala è stata modificata a 0.5 per linea griglia, cambiamento che potrebbe rivelarsi più che utile se un computer Apple supera la soglia dei 60$. Affinché la circonferenza AB possa continuare a registrare il valore minimo a “C” è necessario che la circonferenza venga ridisegnata come un’ellisse. La soluzione proposta dal programma a tal proposito consiste nell’avere un moltiplicatore indipendente per la porzione delle quotazioni della circonferenza. All’interno del menù Setup troverete la funzione Third Dimension Factor (fattore della terza dimensione). Nelle tabelle #9 e #10 questo fattore è impostato a .25, lo stesso valore della scala della tabella. Questa funzione assomiglia alla modalità in cui il valore dell’angolo 1x1 può essere impostato indipendentemente dalla scala della tabella. Una volta individuata un’impostazione efficace l’effetto degli archi e delle circonferenze verrà adattato adeguatamente se la scala della tabelle viene modificata. Il raggio viene calcolato con la formula R = √( (quotazione / fattore)², il Teorema di Pitagora noto ad ogni studente di geometria. Quando i Price Time Cicles sono selezionati il fattore della terza dimensione è pari alla scala della tabella mentre i Price Time Arcs permettono al fattore e alla scala di essere indipendenti. Se posizionate un overlay di un riquadro di 90 di Gann su una tabella con una scala di 4¢ per linea griglia, state effettivamente utilizzando un riquadro di 360x90. Se tracciate una circonferenza su una tabella con un compasso state effettivamente utilizzando il fattore della terza dimensione se la vostra tabella ha una scala diversa da 1¢ per linea griglia. Nella tabella #11 il fattore è impostato su 1 e la scala della tabella è sempre .25. In questo caso si ha una circonferenza con il vero rapporto 1:1, ma non è così utile come quella raffigurata nella tabella #9. Il fattore della terza dimensione è praticamente un elemento essenziale nelle tabelle che raggiungono valori molto elevati come nel caso della media dei principali titoli industriali secondo Dow-Jones (DJIA). Vi dovrebbe oramai essere noto che è possibile modificare le spaziature della barra tramite i tasti
3. Schiacciate
Come utilizzare gli archi e le circonferenze per proiettare le quotazioni Qui abbiamo un ottimo esempio che ci mostra come sia possibile utilizzare gli estremi di una circonferenza o i suoi punti ½ per effettuare delle proiezioni delle quotazioni. Tenete presente che in questo esempio le circonferenze sembrano degli ovali. Le barre delle quotazioni sono state spostate in alto fino alle barre delle quotazioni massime sullo schermo utilizzando i tasti
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tabella e in questo modo gli ovali apparirebbero realmente circolari come delle circonferenze se venissero stampati.
I punti verticali nelle reazioni delle proiezioni degli archi Quando notate un mercato che si muove verso l’alto o verso il basso formando una curva cercate di posizionare un arco sulle barre delle quotazioni. Almeno tre punti devono toccare l’arco affinché questo sia valido. Il punto alla fine dell’arco in cui le quotazioni si dispongono verticalmente corrisponderà generalmente ad una reazione importante. Quando l’arco si dispone verticalmente si verifica normalmente una caduta significativa. Pag. 79 Il punto di origine era stato indicato in “A”, ma questa volta un arco viene tracciato dal reticolo del cursore piuttosto che dal punto di origine. Dovreste muovere il mouse in tutte le direzioni fino a quando almeno tre punti toccano l’arco. Se non riuscite ad ottenere che l’arco comprenda almeno tre punti non avete nessuna base sulla quale lavorare. Nel punto in cui l’arco si dispone verticalmente si avrà una caduta delle quotazioni. Confrontate il punto “B”. Potete fare derivare un arco dal cursore, dall’origine o da entrambi selezionando
Espansione di archi e circonferenze Come è già stato sottolineato all’inizio di questa sessione, i mercati si espandono o si contraggono in nuovi livelli di quotazioni seguendo diverse proporzioni moltiplicatrici. Un riquadro circondato da una circonferenza, circondata a sua volta da un riquadro si espande di √2. Un triangolo o una figura a cinque punte circondata da una circonferenza, si espanderebbe ad una velocità diversa. Un cubo od un solido a forma piramidale circondato da una sfera, costituirebbe un altro ritmo ancora. Potete considerare una linea tra un valore massimo ed uno minimo o una linea direttamente al di sotto di un valore minimo in linea con un valore massimo come un lato dell’oggetto circondato. L’oggetto è un quadrato, un triangolo, un cubo o qualsiasi altra forma bidimensionale o tridimensionale. Questi archi e queste circonferenze di espansione vengono attivate seguendo tale procedura: 1. Selezionate PT Circles oppure Arcs all’interno del menù Third Dimension. 2. Spostate il cursore verso il primo punto. 3. Schiacciate i tasti
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Pag. 80
Espansioni della radice quadrata Le oscillazioni che seguono un valore minimo sono una collocazione ideale per inserire un arco e per verificare la presenza di eventuali espansioni di radice. In questo caso un raggio viene tracciato da “A” fino al valore estremo di “B”. L’arco era stato impostato perché avesse origine dal punto del cursore in “B” piuttosto che dal punto di origine in “A” cliccando sull’icona della barra degli strumenti. I punti intermedi sono stai attivati attraverso un’altra icona della barra degli strumenti. Era possibile selezionare anche il tasto di funzione
Contrazioni dei raggi interni – Tabella #12 La vasta tabella #12 mostra l’espansione di una circonferenza inquadrata in una tabella settimanale relativa al grano. Il valore minimo di 234, un valore minimo di grande importanza in questo mercato, è stato inquadrato utilizzando un riquadro di 234 unità del tempo e delle quotazioni. Anche i punti ½, così come i raggi interni, sono stati inclusi cliccando sulle icone della barra degli strumenti. Potete osservare tutti i valori massimi e minimi più importanti distaccandovi da questi livelli. Qui vi forniamo un altro esempio che si serve della √3 e dei raggi interni in una tabella mensile RML Pag. 81
Radice di 3 – Tabella #13, Tabella #14 La maggior parte degli esempi forniti può essere compresa a pieno solo se si fa riferimento alle ampie tabelle poste alla fine del manuale. La tabella #13 mostra l’indice DJIA in prospettiva mensile e al suo interno è stato tracciato un arco che collega il valore massimo verificatosi nel 1929 e il valore minimo verificatosi nel 1932 attraverso una tabella mensile. Vengono utilizzate le espansioni della √3 e i punti ½. Se il grafico che state utilizzando comprende 1000 parole, una tabella simile vi dimostrerà tutta la potenza di questo strumento. Provate ad effettuare la stessa operazione con le √2 e √5 partendo sempre dagli stessi punti. La tabella #14A e B raffigura un raggio che collega due valori minimi del DJIA compresi tra i valori minimi verificatisi dal 1974 al 1982. Questo arco ha sempre funzionato in maniera ottimale se si escludono le oscillazioni verificatesi dal 1997 al 1999. Quando questo manuale è andato in stampa (giugno 1999), tuttavia, le quotazioni sembravano essersi arrestate sulla linea della √3. Mentre i principali azionisti sono impegnati nell’elaborazione di una teoria che possa giustificare il prossimo balzo che si verificherà nell’ambito dei titoli tecnologici, il mercato continua a sostenersi sulla linea della √3! Solo il tempo in realtà sarà in grado di fornire una spiegazione.
Fattore della terza dimensione – Tabella #15, Tabella #16, tabella #17 Al fine di regolare con precisione le oscillazioni comprese tra il 1997 e il 1999 è stato tracciato un arco che comprendesse i valori minimi verificatisi dal 1982 al 1987. Nella tabella #15 il fattore della terza dimensione è impostato sul valore 16; nella tabella #16 è impostato su 32 e produce delle circonferenze invece di ellissi. Il fattore della terza dimensione è collocato all’interno del menù Setup. La maggior parte dell’attività sia 56
nell’ambito delle quotazioni che nell’ambito temporale viene preso in considerazione da queste linee. La tabella #17 comprende 5 giorni e il suo punto iniziale corrisponde alla ripresa dei mercati dopo la caduta dell’ottobre del 1997. E’ stato utilizzato sia il raggio tracciato a partire dal punto d’origine sia il raggio tracciato a partire dal punto terminale. Entrambi sono stati attivati cliccando sull’icona della barra degli strumenti.
Espansioni miste Le espansioni più importanti sono la √2, le circonferenze inquadrate corrispondenti a delle espansioni della √2 che comprendano dei riquadri, la √3 e la √5. La √6, la √7, π e le espansioni delle note musicali possono talvolta dare ottimi frutti. Le espansioni di π moltiplicano il raggio iniziale per 3,14159… e le note musicali espandono il raggio originale per la scala musicale. Ogni ottava comprende 8 note che vengono raffigurate con colori diversi. La funzione User Defined Expansion può essere utilizzata per stabilire valori di espansioni a vostra scelta che possono essere inseriti seguendo il percorso Setup: Defined Expansion. Pag. 82
Riquadri pari o dispari Il riquadro di 9, di cui è stata fornita una spiegazione in precedenza, costituisce un ulteriore esempio di espansioni non lineari. La quotazione iniziale è stata espansa attraverso l’espansione stessa del riquadro di 9, servendosi della sua radice quadrata, aggiungendo 2 per ottenere uno spostamento di 360° e inquadrando i risultati. Una quotazione di 225 potrebbe essere espansa di 360° nel seguente modo: √25 = 5, (5+2)² = 49, uno spostamento di 360° all’interno del riquadro di 9 di Gann. Se aggiungessimo 1, ad esempio, otterremo uno spostamento di 180°. L’espansione dei riquadri pari e dispari lavora sul raggio originale servendosi della stessa formula. Il programma prende in considerazione la radice quadrata del raggio originale, vi aggiunge 1 e inquadra i risultati. Se i punti ½ sono attivati si dovrà procedere ad aumentare di .5 (0,5) anziché di 1. La tabella mostra una tabella giornaliera S&P500 all’interno della quale è st ato tracciato un arco che va dal valore minimo del mese di ottobre 1997 in “A” fino al primo valore massimo verificatosi in “B”.
Espansioni temporali di riquadri pari e dispari – Tabella #19, Tabella #20 Le prossime due tabelle si servono delle espansioni pari e dispari per calcolare il tempo. Nella tabella #19 il conteggio iniziale di 34 giorni tra i punti “A” e “B” è stato utilizzato come raggio. Nella tabella #20 un conteggio iniziale di 25, un riquadro dispari di 5x5, è stato utilizzato come punto di partenza; in seguito sono stati tracciati tutti i riquadri pari e dispari, così come i loro punti ½. In entrambe le tabelle il punto di interesse è costituito dal punto in cui l’arco interseca il livello delle quotazioni del punto “A”. Considerate lo schermo sottostante. Dopo aver indicato il punto di origine in “A”, spostate il cursore a destra fino a quando questi si trova al di sotto del punto “B” e in linea con il livello delle quotazioni in “A”. Noterete un raggio che viene mostrato così come viene indicato nella circonferenza stessa. Dal momento che state misurando il tempo dovreste 57
fare in modo di avere sempre un numero intero senza cifre decimali. La stessa linea del raggio scomparirà quando si sarà allineata perfettamente con il livello delle quotazioni in “A”. In tal modo sarà più semplice ottenere un punto di piazzamento per il punto terminale. Pag. 83
Espansioni Fibonacci Le espansioni Fibonacci operano in modo simile alle espansioni dei riquadri pari e dispari. La radice quadrata del raggio originale viene aggiunta a .382 o a .618 e il risultato viene inquadrato nuovamente. Se selezionate i punti ½, i valori .191, .500 e .809 costituiscono degli ulteriori elementi di aggiunta. Questa tecnica è simile al metodo utilizzato da Michael Jenkins nelle proprie opere in cui i calcoli si basano sui livelli delle quotazioni e non sulle lunghezze dei raggi. Per far sì che un raggio corrisponda ad un livello di prezzo, fate partire il raggio da zero ed estendetelo fino al livello di quotazioni desiderato, oppure fate partire il raggio da una posizione che sia in linea con una quotazione ed estendetelo fino al livello di quotazioni terminale. In entrambi i casi la porzione temporale del triangolo di destra corrisponderebbe a zero e il raggio sarebbe composto solo dalla quotazione. Il raggio continuerebbe ad essere un’ipotenusa, ma la formula verrebbe modificata nel modo seguente: raggio = √( (Quotazione/ Fattore)² + 0²) oppure Raggio = Quotazione/ Fattore. Questa tabella delle obbligazioni di dicembre raffigura un’espansione Fibonacci di un raggio tra il valore minimo del 28 settembre 1981 e la quotazione zero immediatamente al di sotto del valore minimo.
Pag. 84
Come espandere le radici quadrate – Tabella #21 Questo grafico viene riportato nel testo di Jay Hambridge The Elements of Dynamic Symmetry , pagina 18. Viene illustrata la tecnica che serve per produrre una serie di archi della √2, della √3, della √4 e così via che si espandono progressivamente. Per riprodurre tale grafico posizionate il compasso sul punto “A” e trascinatelo fino al punto “B”. Spostatevi e tracciate un arco verso il basso fino a quando questo tocca la base del riquadro AB. Servendovi di un righello tracciate una linea in alto dall’intersezione fino a raggiungere la parte superiore del riquadro AB. Aprite il compasso fino ad includere la nuova intersezione in “C” e tracciate un arco verso il basso in modo che questo tocchi nuovamente la base. Potete aggiungere tutte le espansioni che desiderate. Le intersezioni degli archi con la linea di base corrisponderanno alle radici quadrate dei riquadri in espansione. Se siete in grado di immaginarvi il riquadro AB come un riquadro di un intervallo di quotazioni in una tabella potete capire come opera questa funzione nel Ganntrader. Per poter accedervi è necessario selezionare due elementi all’interno del menù Third Dimension: Expanding Tr 2, 3, 4, 5… e Square Price Range (intervallo delle quotazioni di riquadro). Contrassegnate il primo punto nel solito modo e allontanate il cursore dal punto di partenza mentre tenete premuto il tasto di sinistra del mouse. Allineate la dimensione 58
delle quotazioni del reticolo del cursore con la quotazione che state cercando di inquadrare. Comparirà un riquadro ed una circonferenza ad esso sovrapposta. E’ necessario fare un po’ di pratica per acquisire dimestichezza. L’obiettivo consiste nel posizionare la circonferenza perfettamente all’interno del riquadro spostando il mouse. Quando la circonferenza e il riquadro sono perfettamente centrati le quotazioni ed il tempo sono pari, presupponendo che il fattore della terza dimensione corrisponda a 1. Nella tabella #21 i punti in cui gli archi incontrano la linea di base segnalano un’inversione di tendenza. Il programma produce generalmente 7 radici in espansione, ma le prime 5 o 6 sono le più importanti. Pag. 85
Come utilizzare il diametro in sostituzione del raggio E’ possibile utilizzare i diametri invece dei raggi per la maggior parte delle circonferenze e degli archi della terza dimensione. Selezionate Show As Diameter all’interno del menù, digitate i tasti
Come modificare un’impostazione esistente E’ possibile modificare un’impostazione esistente che riguardi la terza dimensione spostandosi in primo luogo verso l’origine dell’impostazione. Potete utilizzare il tasto backspace (il tasto di arretramento di uno spazio) o cliccare sull’icona della barra degli strumenti. Una volta posizionato il cursore sull’origine noterete la comparsa di una finestra di dialogo se l’opzione Sizes, Labels & Markers è stata attivata all’interno del menù Options. Digitate un qualsiasi tasto per fare sparire la finestra e modificare le impostazioni attraverso i tasti di funzione, selezionando un elemento diverso dal menù Third Dimension o cliccando su un’icona della barra degli strumenti. Se volete modificare la lunghezza del raggio dovete cancellare l’impostazione digitando il tasto
Modalità Batch Come salvare le vostre impostazioni Dopo aver studiato una tabella e aver collocato i vari riquadri, i vari angoli, la divisione degli intervalli e le impostazioni tridimensionali attraverso le funzioni del Ganntrader, è necessario poter salvare il proprio lavoro in modo che vi si possa accedere in futuro. Si tratta della funzione Default File Setup o della modalità Batch (gruppi di dati). All’interno del menù File ritrovate quattro elementi correlati: Default File Setup (impostazione dei file secondo la modalità predefinita), Include In Active Batch (inserisci all’interno del batch attivo), Show Active Batch (mostra batch attivo) e Select Batch File (seleziona un file di batch).
Default File Setup 59
La funzione Default File Setup salva lo stato corrente della tabella. La scala della tabella, la posizione del cursore, le impostazioni dei riquadri, gli angoli selezionati, le impostazioni tridimensionali e le posizioni dei pianeti verranno caricati assieme ai dati quando il file verrà caricato la volta successiva. Si tratta essenzialmente di una radiografia dello stato attuale della tabella. In questo caso il file relativo ai semi di soia verrà salvato con il riquadro impostato sul valore 9 del 7 novembre 1997, il cursore posizionato sulla quotazione del 11/27/98, la scala e la parte inferiore della tabella come appaiono al momento. La prossima volta che il file verrà caricato questi parametri compariranno nuovamente con il file contenente dati. I file utilizzati per i format di dati CSI Quicktrieve o Metastock vengono catalogati sul disco come F001.DTA, F109.DTA oppure F123.DAT ecc. Il programma crea lo stesso nome di file con l’estensione di *.GTQ per Quicktrieve, *.GTC per Metastock oppure Computrac per salvare le impostazioni. Il file CSI F109.DTA, ad esempio, avrebbe un file Default File Setup creato da Ganntrader dal nome di F109.GTQ. Verrebbe salvato nella sottodirectory dei file di dati assieme ai dati stessi. Quando si procederà al caricamento del file di dati anche il file setup verrà automaticamente caricato. Questo riquadro vi dà la possibilità di salvare le impostazioni correnti oppure di cancellare un’impostazione esistente. Se salvate un’impostazione e ve ne è già un’altra per lo stesso file, la nuova impostazione prenderà il posto della vecchia. Se desiderate salvare un’insieme di impostazioni per uno stesso file di dati, utilizzate la modalità batch illustrata nella prossima sezione. Pag.88
File inclusi nella modalità batch Oltre ad avere un’impostazione predefinita per ogni file, potete anche avere un’insieme di impostazioni salvate all’interno di un file che contiene gruppi di dati, un batch per l’appunto. La funzione Select Active Batch vi permette di creare, mostrare ed eliminare questi file di batch attivi. I file di batch possono salvare una quantità indefinita di impostazioni riguardanti i file di dati. Potete creare un file di batch, ad esempio, per i titoli delle compagnie aeree, per i cereali, per i metalli, per contrattazioni a lungo e a breve termine, per le valute ecc. Si tratta essenzialmente di un insieme di impostazioni, mentre il Default File Setup, di cui si è parlato in precedenza, è semplicemente un’impostazione singola. All’interno del menù File troverete due opzioni: Show Active Batch e Select Batch File. L’opzione Select Batch File e l’icona della barra degli strumenti mostreranno il file di batch selezionato per ultimo. Se nessun batch è al momento attivo comparirà una lista di file di batch dalla quale ne potrete scegliere uno. Se aveste cliccato su Select Batch File sarebbe comparso lo stesso riquadro. New Name (nuovo nome) Il comando New Name vi permette di creare un nuovo file di batch e la tabella rappresentata sullo schermo verrà inclusa come la prima voce. E’ necessario che la prima impostazione della tabella sia raffigurata sullo schermo. Il nome del file può comprendere fino a 8 caratteri e gli verrà attribuita automaticamente l’estensione di GT3. Vi possono essere fino a 200 file di batch differenti comprendenti ciascuno più di 200 impostazioni. Se non utilizzate il mouse dovete indicare OK utilizzando il tasto
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Dal momento che la lettera
Pag. 89 Show Chart (mostra tabella) Selezionate un’impostazione dalla lista e cliccate sul comando ShowChart. Questa impostazione verrà caricata. Per visualizzare l’impostazione seguente all’interno della lista schiacciate semplicemente il tasto
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Parameters saved in Set-Up (parametri salvati come impostazioni) Ogniqualvolta venga salvata l’impostazione di una tabella, i seguenti parametri verranno salvati:
A) B) C) D) E)
La quotazione del cursore e la posizione temporale. La parte inferiore della tabella e la scala. Qualsiasi riquadro disponibile all’interno del menù File. Qualsiasi angolo selezionato. Il valore in gradi di un aspetto planetario se questo è diverso da 90°.
Pag. 90
F) Un riquadro, un angolo, un aspetto tridimensionale, una divisione di intervalli o una tabella di pianeti compariranno sullo schermo con gli stessi angoli selezionati e le stesse linee selezionate ecc. G) Una tabella giornaliera (da 5, 6 oppure 7 giorni) conserverà il proprio stato. H) Il modello di griglia della stampante. E’ possibile mescolare densità differenti delle tabelle (8, 12 e 24 per pollice) all’interno dello stesso file di batch. I) I valori per l’angolo 1x1, gli angoli pianeti e il Third Dimension Factor (il fattore della terza dimensione). J) Verranno salvate tutte le impostazioni delle tabelle compresse come quelle settimanali o mensili. Questi parametri verranno preservati sia che l’impostazione sia salvata all’interno del Default File Setup sia che venga salvata come una parte di un file di batch. Se desiderate che uno dei vostri file di batch diventi il vostro batch attivo predefinito, caricate semplicemente il file di batch, selezionate Options: Configure System e attivate la funzione Save (Salva). E’ inoltre necessario avere attivato in precedenza la funzione seguendo il percorso Options: Configure System: Preferences: General: Item #2. Una volta che il batch attivo predefinito è stato salvato, potete cliccare sull’icona della barra degli strumenti e selezionare Show Active Batch nel menù File senza selezionare il batch per aprirlo. Non lasciatevi confondere dallo scopo del Default File Setup all’interno del menù File. E’ stato costruito per salvare solo una singola impostazione di una tabella. Quando salvate l’impostazione predefinita, questa viene salvata con il file di dati e viene ricaricata ogni volta che viene caricato quel determinato file di dati. Se siete interessati ad un gruppo di impostazioni simili utilizzate il Select Batch file oppure lo Show Active Batch all’interno del menù File. Per includere un’impostazione all’interno di un file di batch dovreste selezionare uno di questi elementi e attivare il comando Include oppure selezionare Include In Active Batch all’interno del menù File.
Alcune limitazioni I file di batch salvano la collocazione dei file di dati, non i dati stessi. In questo modo i file di batch sono molto più piccoli in ampiezza e le nuove barre delle quotazioni vengono aggiunte automaticamente alla fine di una tabella dopo che avete scaricato delle nuove quotazioni. Potrebbe sorgere un problema con i format di dati CSI quando i file delle sottodirectory vengono classificati. Ogni sottodirectiry nel format CSI contiene un file QMASTER. La prima voce nel QMASTER corrisponde al file numero F001.DTA, la 62
seconda voce corrisponde al file numero F002.DTA e così via. Quando la sottodirectory viene classificata, anche le voci QMASTER vengono classificate e i numeri dei file vengono adattati alle nuove posizioni nel QMASTER. Purtroppo la voce nel file di batch Ganntrader continuerà ad essere puntata verso la collocazione precedente perciò è possibile che vediate un’impostazione riferita al granoturco posizionata su una tabella relativa all’oro. Se vi dovesse capitare un problema simile, l’unica soluzione possibile consiste nel cancellare la voce d’entrata del file di batch e nel reinserirla dopo avere apportato le dovute correzioni. I format Metastock e Computrac non hanno generalmente problemi di questo tipo in quanto il numero del file è una voce separata nel file MASTER e non corrisponde necessariamente alla sua posizione nel file MASTER, perciò la fase di classificazione non lo riguarda. Anche la configurazione della stampante viene salvata nel file di batch. In questo modo potete avere un misto di densità di griglie all’interno dello stesso file di batch. Potreste incontrare delle difficoltà se iniziate ad usare una nuova stampante e cercate di utilizzare un file di batch che potrebbe contenere le impostazioni della vecchia stampante. Installare carta da 8 pollici quando la stampante è impostata per stampare a 11 o 13 pollici potrebbe costituire un problema. Per risolverlo è necessario cancellare e reinserire la voce errata. Pag. 93
Appendice B Vi presentiamo qui due lettere scritte da Gann a uno dei suoi clienti. Gann scrisse molto poco a riguardo dell’astrologia preferendo trasmettere il suo sapere in tale ambito oralmente. Le lettere che seguono costituiscono la base della modalità di studio dei pianeti di Gann. Sono state riprodotte pedissequamente anche se ciò comporta la presenza di alcuni errori tipografici. La prima linea del primo paragrafo, ad esempio, riporta 8663 = 28° di Ariete. La versione corretta dovrebbe essere probabilmente 23 Ariete. (dalla divisione 8663 : 360 avanza 23). Diversamente il valore massimo del 19 marzo 1954 avrebbe dovuto essere 8668, non 8663. Se nutrite un interesse adeguato verificherete voi stessi queste cifre. Maggio Caffè Santos D
19 marzo 1954 valore massimo 8729 utilizzando una scala di 1 punto per 1°, 8729 = 29° Gemelli utilizzando una scala di 30 punti per 1°, 8729 = 21° Capricorno utilizzando la scala di Giove di 12 punti per 1°, 9729 = 7° 30’ Ariete utilizzando il parametro di un centesimo = 1°, 8729 = 27° 16’ Gemelli Il valore del dollaro è pari a 28.171.00$, valore che corrisponde a 11° 45’ Capricorno La media delle quotazioni di 5 opzioni il 19 marzo 1954 corrispondeva a 8663, ovvero a 28° Ariete oppure 60° da Giove secondo la prospettiva eliocentrica. Giove in prospettiva eliocentrica corrisponde a 20° 35’ Gemelli, il che significa che la quotazione di 8729 si trovava a questo livello. Urano in prospettiva eliocentrica corrisponde a 21° 52’ Cancro e la quotazione al 21° Capricorno si pone in opposizione a questo valore. 63
La data del 16 aprile 1954 si pone a 276 mesi di distanza dal valore minimo di 435 del 16 aprile 1931. Avendo attribuito il valore di 50 punti ad ogni mese, l’angolo da 45° ha incrociato il valore 8715 il 19 marzo 1954 e il Sole si è spostato di 8253° a partire dal 16 aprile 1931. Se ciò viene aggiunto al valore di 435 si otterrà un angolo di resistenza pari a 8688. Caffè - marzo
1° ottobre 1936, valore minimo: 300. Dimensione temporale il 1° aprile 1954; 210 mesi a 30 punti per mese, l’angolo da 45° incrocia a 5600; a 40 punti per mese, incrocia 8700. Dal 16 aprile 1931 fino al 19 marzo 1954 - Saturno in prospettiva geocentrica si è spostato di 285° 38’. Ciò rappresenterebbe una quotazione pari a 8572. Dal 1° ottobre al 19 marzo 1954 - Saturno in prospettiva geocentrica si è spostato di 231°, il che equivarrebbe ad una quotazione di 7230. Dal 15 maggio 1940 al 19 marzo 1954 Saturno si è spostato di 181° 35’, il che determina una quotazione pari a 6990. Se fossero stati attribuiti 45 punti ad ogni grado si sarebbe ottenuto un valore pari a 8715. Il 19 agosto 1940 Saturno si è spostato di 173° 23’. Se si attribuiscono 45 punti ad ogni grado si ottiene una quotazione pari a 8760.
Saturno in prospettiva eliocentrica Dal 16 aprile 1931 al 19 marzo 1954 Saturno si è spostato di 287° 15’, il che equivale a 17° 13’ nel segno del Capricorno. La quotazione raggiunta è pari a 8632. 1° ottobre 1936, Saturno si è spostato di 225°, il che determina una quotazione di 7150. 15 maggio 1940, Saturno ha conquistato 179° 44’ e ha raggiunto la quotazione di 5940. 19 agosto 1940, Saturno ha conquistato 176° 14’ e ha raggiunto la quotazione di 5842.
Pianeti in prospettiva eliocentrica 19 marzo 1954 La media di questi pianeti corrisponde a 164,17 o a 14° 17’ in Vergine. La media dei 6 pianeti in prospettiva geocentrica corrisponde a 173,26 o a 25° 26’ in Vergine.
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89° 35’ in Giove equivale a 29° 35’ nei Gemelli. Scor111,52 in Urano equivale 21° 52’ nel Cancro. nella Bi144 in Plutone corrisponde a 24° nel Leone. Scorpione.
214,44 in Saturno equivale a 4° 44’ nello pione. 204,35 in Nettuno equivale a 24° 35’ lancia. 221 in Marte equivale a 11° nello
Pag. 94 La metà della distanza che intercorre tra Giove e Saturno in prospettiva eliocentrica è pari a 152,09 o a 2° 9’ nella Vergine. La media di Saturno, Giove, Urano, e Nettuno corrisponde a 155,10 o a 5° 10’ nella Vergine. La metà di tale media è pari a 17° 35’ nei Gemelli. Per Giove e Urano la metà coincide con 100,43, il che corrisponde a 10° 43’ nel Cancro in prospettiva eliocentrica. La metà della distanza che intercorre tra Giove visto in prospettiva geocentrica a Urano è pari 93,48 o a 3° 48’ nel Cancro. Date importanti ogni mese
L’1, il 15, il 18 e il 19. Il mercato che ora analizzeremo si sta avvicinando a queste date. Caffè – maggio
1953 giugno 5555 agosto 5565 settembre minimo 5470 ottobre 6240
19
valore minimo
5050
giugno
17
valore minimo
17
valore massimo
5765
settembre 15
valore minimo
valore massimo
5710
ottobre
9
valore massimo
5660
dicembre
9
valore massimo
19
valore minimo
21 19
ultimo valore
1954 gennaio 13 valore massimo 7470 6560 Questo punto dista 7 mesi dal 19 giugno. marzo 15 valore massimo 5625 marzo 18 valore minimo 5465 massimo 8729
gennaio
marzo
19
valore
65
Questo valore massimo alquanto elevato si trovava a 9 mesi di distanza dal valore minimo del 19 giugno, a due mesi di distanza dal valore minimo del 19 gennaio, a 6 mesi dal valore minimo del 15 dicembre 1953 e 5 mesi dal valore massimo di 5860 del 19 ottobre.
Aspetti dei pianeti in prospettiva eliocentrica e geocentrica 1954
marzo 24 giugno 24
Giove in prospettiva eliocentrica entra nel segno del Cancro Giove in prospettiva eliocentrica rappresenta 120° di
aprile aprile aprile aprile aprile aprile
Il Sole rappresenta 60° di Giove in prospettiva geocentrica Il Sole rappresenta 180° di Nettuno in posizione geocentrica Giove rappresenta 135° di Saturno in posizione geocentrica Giove rappresenta 60° di Plutone in prospettiva geocentrica Giova rappresenta 120° di Nettuno in posizione geocentrica Il Sole rappresenta 180° di Saturno in posizione geocentrica
Saturno 12 15 13 16 26 26
Il mese di aprile è di fondamentale importanza. Si dovrebbero verificare numerosi movimenti e ampie oscillazioni dovute agli aspetti sunnominati.
Mappa dei movimenti geocentrici Partendo dalle quotazioni minime del caffè 16 aprile 1931 – 7 agosto 1953 Marte ha effettuato 12 rivoluzioni complete 29 ottobre 1954 Marte si troverà nella posizione opposta o a 180° di distanza dalla sua posizione il 16 aprile 1931. 1 ottobre 1936 – 19 settembre 1953 Marte ha effettuato 9 rivoluzioni complete di 360° l’una. 9 dicembre 1954 Marte effettuerà 9 ½ rivoluzioni o si troverà nella posizione opposta alla sua il primo ottobre 1936. 15 maggio – 12 giugno 1953 Marte ha effettuato 7 rivoluzioni complete o cicli completi. 9 aprile 1954 Marte si trova a 7 ½ cicli o in posizione opposta alla propria il 15 maggio 1940. A causa della propria posizione retrograda Marte avrà effettuato ancora 7 ½ rivoluzioni il 7 giugno e il 17 agosto, oppure si tratterà della terza volta in cui il pianeta assume una posizione opposta alla propria, il che ricopre un ruolo di fondamentale importanza. Pag. 95 19 agosto 1940 – 15 settembre 1953 Marte ha completato 7 rivoluzioni complete. Tenete presente il valore minimo del caffè in questa data. 4 dicembre 1954 66
Marte completa 7 ½ rivoluzioni oppure raggiunge una posizione opposta alla propria il 19 agosto 1940. Se le quotazioni del caffè cominciano a scendere tra il 22 e il 24 marzo 1954, queste continueranno a scendere fino al 15 aprile quando gli aspetti avversi di Giove nei confronti di Saturno e del Sole nei confronti di Nettuno saranno completi. A partire da queste date è bene che teniate presente la possibilità di una forte ripresa delle quotazioni prima del 16 aprile quando Giove rappresenterà 120 di Nettuno e il Sole rappresenterà 130 di Saturno. Tutto ciò potrebbe determinare un rapido rialzo delle quotazioni seguito da un subitaneo crollo. Studiando i dati enunciati in precedenza e applicandoli alle quotazioni del caffè sarete in grado di saperne di più in merito alle cause dei cambiamenti di tendenza. Pag. 96
Livelli di resistenza delle quotazioni dei semi di soia Il punto intermedio della quotazione di vendita più elevata e il punto intermedio tra il valore massimo ed il valore minimo sono molto elevati in quanto corrispondono ad un angolo da 45° o al centro di gravità. Queste quotazioni per quanto riguarda i May Soybeans (i semi di soia di maggio) corrispondono a 218 3/8, 240 3/8, 251 7/8 e 319 1/8. Nelle tabelle settimanali o mensili utilizzate la data quando si verifica il valore massimo dei massimi o il minimo dei minimi e tracciate un angolo da 45° gradi verso l’alto e verso il basso partendo dai punti intermedi inferiori. Questi angoli sono molto importanti per determinare i valori massimi e minimi e inversioni di tendenza. Aggiungete o sottraete le parti adeguate della circonferenza (come viene indicato di seguito) a partire dai valori massimi o minimi estremi. 44 sommato a 360 dà come risultato 404. Da 404 sottraete 90 e avrete come risultato 314 e il grado corrispondente in segni zodiacali è pari a 14° in Acquario. 90° o un riquadro da questo corrisponde a 234 o a 16° nello Scorpione. 436 ¾ meno 360 dà come risultato 763/4 oppure 16° 45’ nel segno dei Gemelli. Sottraete 120 e avrete 16° 45’ nell’Acquario oppure una quotazione di 316 ¾. Un riquadro di 90° a partire da questo determina 16° 45’ nello Scorpione o una quotazione di 226 ¾. I valori minimi di 67, 68 e 69 sono pari a 7°, 8° e 9° nei Gemelli. Sottraendo 120° si ottiene 307, 308 e 309, i quali costituiscono i punti di un triangolo e corrispondono a 7°, 8° e 9° nell’Acquario. Sottraete 90° da queste quotazioni e otterrete 217, 218 e 219 oppure 7°, 8° e 9° nel segno dei Pesci. Aggiungete 180 al valore massimo di 131 e otterrete 311 oppure 11° nell’Acquario. Sottraete 90 e otterrete 221 o 11° nello Scorpione. Il 5 ottobre 1936 sono iniziate le contrattazioni dei futures riguardanti i semi di soia. La prima vendita è avvenuta a 120. Aggiungete 180 e otterrete 300 o 30° nel Capricorno. 218 3/8 corrisponde a 8° 22’ nello Scorpione. Aggiungete 90 e ottenete 308 3/8 oppure 8 ½ nell’Acquario. 240 3/8 corrisponde a 0° 22’ nel Sagittario. Aggiungete 60 e ottenete 311 7/8 oppure 12° nel Sagittario. Aggiungete 90 e risulterà 348 oppure 12° nei Pesci. Nel giugno del 1930 si è verificato il valore massimo di 216, il che equivale a 6° nello Scorpione. Aggiungete 90 e otterrete 306 oppure 6° nell’Acquario. Aggiungete 225 e risulterà 441, valore che corrisponde al quadrato di 21. 441 è pari a 21° nel segno dei Gemelli, il che è maggiore di 81 (il quadrato di 9) rispetto a 360. Sottraete 135 da 436 ¾ e otterrete 201 ¾ oppure 1° 45’ nel segno dell’Acquario. Sottraete 180 e otterrete 256 ¾ oppure 16° 45’ nel segno del Sagittario. Sottraete 225 e otterrete 221 ¾ oppure 1° 45’ nel segno del Sagittario. Sottraete 236 ¼ e otterrete 200 ¼ oppure 20° 15’ nella Bilancia. Il valore minimo delle quotazioni dei May Soybeans era pari a 201 ½ nel mese di febbraio del 1949. 67
Sottraete 33 ¾ dal valore di 344 ½ e otterrete 310 ¾ oppure 10° 45’ nel segno dell’Acquario. Sottraete 45 e otterrete 299 ½ oppure 29° 30’ nel Capricorno. Sommate 90 a 120 e risulterà 210 oppure 30° nello Scorpione. Sommate 125 e otterrete 255 oppure 15° nel Sagittario. Aggiungete 180 e risulterà 300 oppure 30° nel Capricorno. Aggiungete 90 a 67 e risulterà 157 oppure 7° nella Vergine. Aggiungete 135 e otterrete 202 oppure 22° nella Bilancia. Aggiungete 180° e otterrete 247 oppure 7° nel Sagittario. Aggiungete 225 e otterrete 292 oppure 22° nel Capricorno. Aggiungete 240 e otterrete 307 oppure 7° nell’Acquario. Aggiungete 270 e otterrete 337 oppure 7° nei Pesci. Aggiungete 315 e otterrete 382 oppure 22° nel segno dell’Ariete. Aggiungete 360 e otterrete 427 oppure 7° nel segno dei Gemelli. Aggiungete 315 e otterrete 382 oppure 22° nel segno dell’Ariete. Aggiungete 360 e risulterà 427 oppure 7° nel segno dei Gemelli. Aggiungete 271 ¼ e ottenete 438 ¼. Il valore massimo delle quotazioni dei May Soybeans era 436 ¾. Il valore minimo dei minimi verificatosi dopo questo valore massimo è stato 201 ½. Notate che 67 sommato 125 dà come risultato 202, e la metà di 405 corrisponde a 202 ½. 180 sommato a 22 ½ corrisponde a 202 ½ e ciò fornisce una spiegazione matematica del perché le quotazioni dei May Soybeans abbiano raggiunto il valore minimo di 201 ½. Tutti i livelli di quotazioni sovrastanti possono essere misurati in periodi temporali di giorni, settimane e mesi. Quando i periodi temporali emergono in corrispondenza di queste quotazioni si determinano delle condizioni di primaria importanza per un’inversione di tendenza, soprattutto se questa viene confermata dagli angoli geometrici tracciati a partire dai valori massimi e minimi.
Angoli attivi e gradi Con angoli vivi o attivi si intendono gli intervalli temporali e di quotazioni in cui si trova la longitudine dei pianeti maggiori oppure dove si trovano i riquadri, i triangoli e le opposizioni rispetto a questi pianeti. Le medie dei sei pianeti più importanti in prospettiva sia geocentrica sia eliocentrica corrispondono ai punti più importanti per le resistenze temporali e per le resistenze delle quotazioni. Anche la media geocentrica ed eliocentrica dei cinque pianeti più importanti con l’esclusione di Marte è di notevole importanza e dovrebbe essere tenuta in considerazione. E’ bene che calcoliate anche le medie degli otto pianeti che ruotano intorno al Sole in quanto ciò costituisce il riquadro dispari più importante. La radice quadrata di ‘1’ è 1 e l’1 corrisponde al Sole. Se si somma 8 a 1 si ottiene 9, il quadrato di 3 che completa il primo riquadro dispari significativo per la dimensione temporale e quella delle quotazioni. Vi forniamo di seguito alcuni esempi di angoli vivi o attivi: al momento in cui questo manuale viene scritto, Saturno in posizione geocentrica corrisponde al valore 8 il 18 gennaio 1954 oppure a 9° nel segno dello Scorpione. Sommate il riquadro oppure 90° e otterrete il risultato di 8 oppure di 9° nel segno dell’Acquario e ciò rappresenta la quotazione di 309 per May Soybeans. Pag. 97 Il pianeta Giove si trova nel 21° dei Gemelli, il quale dista 81° in longitudine dallo ‘0’ del riquadro di 9. Sottraete 135° da Giove e otterrete 306 oppure 6° nel segno dell’Acquario. Ciò costituisce il motivo per cui le quotazioni dei semi di soia hanno incontrato resistenza così tante volte tra 306 e 311 1/4. I livelli di resistenza delle quotazioni emergono in maniera forte attorno a questi gradi e a queste quotazioni e gli angoli geocentrici emergono nelle tabelle giornaliere, settimanali e mensili. E’ tuttavia la potenza degli aspetti di Saturno e di Giove, che calcolano la dimensione temporale in relazione ai livelli di 68
resistenza delle quotazioni sunnominate, a limitare un aumento nell’ambito delle quotazioni dei semi di soia.
Le 24 rivoluzioni del tempo e delle quotazioni La terra compie una rivoluzione sulla propria asse ogni 24 ore spostandosi di 360° in longitudine. Un’ora di tempo corrisponde a 15° in longitudine e per ogni ora di tempo utilizziamo un centesimo di quotazione. Tale operazione è particolarmente indicata per i mercati settimanali, ma può essere utilizzata anche per periodi temporali più lunghi come un mese. Confrontate le tabelle Master. La longitudine dei pianeti e la longitudine della media dei pianeti determinano i livelli di resistenza mano a mano che la quotazione si sposta attorno ad ogni ciclo di 24 centesimi per bushel (n.d.t. misura di capacità per cereali pari 35,24 litri in U.S.A.). Evidenziate sulla tabella Master tutte le quotazioni minime con un cerchio rosso e tutte quelle massime con un cerchio verde. Tenete poi presente gli angoli da 45, 60, 90, 120, 135, 180, 225, 240, 270, 300, 315 e 360 tracciati a partire da ogni valore minimo e da ogni valore massimo. Controllate la longitudine dei pianeti e la longitudine della media dei pianeti per vedere quando la quotazione raggiunge queste gradazioni o questi aspetti e incontra la resistenza. Vi forniamo un esempio: il 2 dicembre 1953 la quotazione dei May Soybeans ammontava a 311 ¼, valore equivalente a 18° 45’ nel segno dei Pesci, un riquadro o 90° di Giove, 135° da Saturno, 180° delle medie e 120° di Urano. La quotazione di 300 equivale a 30° nel segno della Vergine. 302° è pari a 30° nel segno della Bilancia. 304 equivale a 30° nel segno dello Scorpione. Il 18 gennaio 1954 il pianeta Saturno in prospettiva geocentrica è pari a 8° 30’ nello Scorpione e 15° nello Scorpione dà una quotazione pari a 303; pertanto, quando i May Soybeans scenderanno a 302 essi si troveranno al di sotto del corpo o della longitudine di Saturno e indicheranno valori minori. Studiate e analizzate tutte le opzioni di tutti prodotti fondamentali quotati alla borsa merci (commodities) nello stesso modo in cui abbiamo analizzato i May Soybeans. E’ bene rammentare che quando si incontrano i punti di resistenza suddetti è fondamentale concedere al mercato il tempo necessario per dimostrare che si sta avvicinando a dei valori massimi oppure a dei valori minimi e che si sta preparando ad un’inversione di tendenza. Non cercate di indovinare, ma aspettate che sia emersa un’indicazione ben chiara prima di sancire un cambiamento nella tendenza principale. Potete sia vendere che comprare contro questi livelli di resistenza e potete effettuare un ordine con limite di prezzo (stop loss order).
Spostamenti apri o superiori ai 24 centesimi E’ importante tenere d’occhio gli spostamenti sulle tabelle giornaliere o mensili quando una quotazione supera la soglia dei 24 centesimi sia che si tratti di un valore minimo sia che si tratti di un valore massimo. Sono importanti anche gli spostamenti di 48 centesimi (24 x2), 72 centesimi (24x3), 96 centesimi, 120 centesimi (24x5). 144 è di particolare importanza perché rappresenta il sestuplo di 24 e il quadrato di 12. 168 (24x7) è altrettanto importante. Potete anche considerare la metà di 24 ovvero 12 e tenere presenti i valori 36, 60, 84 … che equivalgono a 180° o alla metà della circonferenza o del ciclo.
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Appendice C Questa sezione fornisce una descrizione di tutte le funzioni presenti nella barra degli strumenti e nei vari menù. Verranno indicate di volta in volta le pagine di riferimento qualora vogliate approfondire l’argomento trattato.
Menù File Information vi fornisce informazioni circa la data di creazione del programma e il suo numero seriale. Questa potrebbe essere anche una collocazione comoda per i numeri di telefono della Gannsoft. Load File è la funzione che fa sì che il programma ricerchi nel disco rigido il formato file predefinito. Comparirà sullo schermo una lista di file Master. Vedi pag. 17. Use Old Path vi mostrerà immediatamente le sottodirectory di dati più recenti. Se sapete che il file che state cercando si trova nella stessa directory che avete appena utilizzato questa funzione di selezione si rivelerà più veloce della funzione Load File. Change Drive or Format vi permette di modificare contemporaneamente il drive predefinito dei dati e il formato di dati predefinito. Queste funzioni possono essere impostate in modo permanente attraverso il comando Miscellaneous all’interno di System Configuration. Vedi pag. 13. Daily File Type vi permette di effettuare una selezione tra un file giornaliero contenente 5 giorni di contrattazioni oppure un file che comprenda tutti e 7 i giorni del calendario. Sono inoltre disponibili altri formati. Questa funzione si disattiva se caricate un file settimanale o mensile. Vedi pag. 18. As DayWkMoQtrYr>> crea un sottomenù che vi dà la possibilità di selezionare un formato compresso di dati. Questi formati di dati compressi vengono costruiti a partire dal file stesso che viene caricato. In questo caso un file giornaliero è stato utilizzato per creare automaticamente i formati settimanali, mensili o di più lunga durata. Vedi pag. 19 Default File Setup viene utilizzato per salvare in modo sommario le impostazioni del file attuale. La scala della tabella, gli angoli attivi, i riquadri e altri elementi verranno salvati in modo che la prossima volta che il file verrà caricato le stesse impostazioni siano disponibili. Vedi pag. 87. Include in Active Batch, Show Active Batch and Select Batch File è una funzione correlata alle capacità del file di batch del programma. Un file di batch è essenzialmente un raggruppamento di impostazioni di file. I raggruppamenti possono essere costituiti da impostazioni differenti appartenenti allo stesso file di dati oppure da un misto di file e dati differenti. Vedi pag. 88. Print Chart attiva le disposizioni del programma per le stampa ad elevata qualità. Vedi pag. 25. Quit viene selezionato per uscire dal programma.
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Visualizzare il menù
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Volume & Open Interest indica una finestra separata che mostra il volume dei file e l’open interest. Se la declinazione planetaria o la latitudine sono attive questa funzione non sarà attiva. Vedi pag. 23 e 67. #1-#5 SQ Not Set Up mostra le impostazioni di tutti i riquadri che sono stati impostati con il menù setup. In questo caso non si è avuta alcuna impostazione e il riquadro appare grigio. Vedi pag. 42. List Squares…viene attivato se vi sono più di 5 impostazioni di riquadri. Un riquadro si apre e vi sarà possibile attivare o disattivare qualsiasi impostazione. Geocentric, Earth View mostra la longitudine del pianeta dalla prospettiva della Terra. Vedi pag. 60. Heliocentric, Sun View mostra la longitudine del pianeta dalla prospettiva del Sole. Vedi pag. 60. Latitude and Declination vedi pag. 67. Swings, Trendline Indicator attiva l’indicatore di oscillazioni delle quotazioni del programma. Vedi pag. 28. Square of 9 attiva le impostazioni di un qualsiasi riquadro di 9. Comparirà una finestra che vi permetterà di attivare o disattivare la funzione o di effettuare delle impostazioni. Se un riquadro di 9 è già raffigurato sullo schermo questa funzione lo disattiverà. Vedi pag. 52. All Swing Angles rappresenta gli angoli tracciati a partire dai punti di oscillazione prodotti dalla selezione del Swings, Trendline Indicator . Vedi pagg. 28 e 31. Selected Angles sono degli angoli contrassegnati dall’utente. Una quantità qualsiasi di angoli tracciati a partire da qualsiasi quotazione e punto temporale può essere contrassegnata. Questa funzione vi permette di attivare questi angoli e di disattivarli. Vedi pag. 31.
Setup del menù Chart Scale è utilizzato principalmente prima di effettuare un duplicato di una tabella. Questa funzione è particolarmente utile quando si voglia impostare una scala per una tabella specifica per ragioni estetiche prima di digitare il comando Print Screen per catturare l’intero schermo. Dal momento che la scala della tabella verrà nuovamente modificata automaticamente quando si scorre tra i dati per la prima volta, questa funzione trova un’applicazione limitata. Questa finestra è identica a quella presente nel menù File: Print Chart. Vedi pag. 22. 1x1 Angles imposta il tasso di crescita dell’angolo 1x1. Questa impostazione viene utilizzata dalle modalità dell’angolo e dai riquadri. Vedi pag. 35. Live 1x1 Angle vi permette di impostare dinamicamente l’angolo 1x1 che accoppierà gli intervalli dei valori massimi e minimi della tabella. Questa funzione viene usata insieme alla modalità Selected Angles. Vedi pag. 36. Planet Angle imposta il valore moltiplicatore utile a tracciare le linee della longitudine del pianeta. Se l’angolo pianeta è impostato a 1, la longitudine del pianeta viene mostrata in modo tale che 1° corrisponda a 1 centesimo oppure 1° corrisponda a 1$. Vedi pag. 60 Planet Hour imposta l’ora del giorno presa come punto di riferimento per i calcoli relativi ai pianeti. Normalmente il programma utilizza le ore 12 al meridiano di Greenwich nel Regno Unito (longitudine 0°), che corrisponde alle 7 di mattina a New York. Per calcolare le posizioni dei pianeti alle 9 di mattina a New York dovete introdurre il valore +2. E’ possibile introdurre sia numeri negativi che positivi. Le frazioni di ore dovrebbero essere introdotte come decimali. 3/15 dovrebbe essere introdotto come 3.25 (15/60 = .25).
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La funzione Third Dimension Factor viene utilizzata dagli archi e dalle circonferenze. La porzione di quotazione del raggio viene divisa per il suo valore prima che il raggio stesso venga calcolato. Vedi pag. 75. User Defined Expansion può essere utilizzato per specificare un’espansione di una proporzione di un arco o di una circonferenza. Il programma contiene già molte espansioni naturali come la √2, √3 e π ecc. Questa funzione vi permette di introdurre un vostro valore segreto. Vedi pag. 79. Swing Charts costituisce una modalità con cui è possibile introdurre i punti ‘soglia’ per le quotazioni e per il tempo. Tale modalità è controllata dalla funzione che tiene d’occhio le oscillazioni nelle tabelle (chart swing feature). I valori predefiniti corrispondono a ¼ della scala predefinita per le oscillazioni delle quotazioni e a tre periodi temporali per le oscillazioni temporali. Vedi pag. 28. Square of 9 Increment Value moltiplica le divisioni del riquadro di 9 per un determinato numero che è molto spesso impostato su 1. Questa funzione viene messa a disposizione a puro scopo sperimentale. Vedi pag. 53. Black 360 Angles ridefinisce i punti di riferimento per gli angoli 360 back. I valori predefiniti dei punti di riferimento relativi all’ultima barra delle quotazioni compaiono sullo schermo, ma è possibile spostarli verso il futuro per verificare dove subentrino i multipli di 360. Vedi pag. 31. Automatic Setups provvederà a selezionare i vostri dati alla ricerca del valore massimo dei valori massimi e del valore minimo dei valori minimi partendo dalle tabelle giornaliere comprendenti solo i giorni lavorativi fino a giungere alle tabelle annuali. Sq 9 Setup viene utilizzato per introdurre i parametri per l’impostazione della raffigurazione del riquadro di 9. Vedi pag. 51. Square Setup viene utilizzato per inserire i parametri per l’impostazione della raffigurazione di un riquadro. Vedi pag. 42. Change Any Setup va utilizzato congiuntamente alla funzione Selected Angles, Squares and Squares of 9. Si tratta di una finestra di dialogo singola che vi permette di attivare, disattivare o cancellare qualsiasi impostazione.
Menù del ciclo temporale Le possibili selezioni riguardanti l’aspetto vi permettono di raffigurare un pianeta che vi interessa particolarmente e una quantità indefinita di cambiamenti avvenuti per quanto riguarda le gradazioni e gli aspetti. Il punto in cui un qualsiasi pianeta incontra queste linee costituisce il punto di ‘Aspetto’. E’ possibile attivare più di un aspetto allo stesso tempo tenendo premuto il tasto Alt e schiacciando i tasti relativi che sono stati impostati all’interno del menù Time Cycle e delle proprie selezioni individuali. Se desiderate che vengano raffigurati contemporaneamente gli aspetti di Giove e di Saturno, ad esempio, è necessario digitare
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Menù delle terza dimensione PT Circles e PT Arcs attiva le funzioni della Terza Dimensione e Turn Off Radii le disattiva. Archi e circonferenze si differenziano solo per un fattore. Le circonferenze hanno un moltiplicatore della Terza Dimensione che è impostato sulla scala della tabella. Questa impostazione fa sì che gli archi vengano stampati come delle circonferenze. Vedi pag. 75. Il raggio di base può essere espanso fino ai quattro angoli della tabella utilizzando una quantità indefinita di proporzioni di espansione che sono state riportate a partire da pagina 79. La funzione Square Root of >> crea un sottomenù contenente le seguenti selezioni: User Defined Expander attiva il valore che è stato inserito seguendo il percorso Setup: User Defined Expansion. Vedi pag. 79. Show as Diameter modifica l’ampiezza di un arco di una circonferenza a partire dal raggio o dal diametro. Vedi pag. 85. Square Price Range viene utilizzato per circondare un intervallo a partire da un valore minimo o da un valore massimo e per convertire tale dimensione in un raggio. Tale funzione viene generalmente utilizzata congiuntamente al comando Expanding Rts 2, 3, 4, 5… Vedi pag. 84. Kursor Radius. Traccia un arco o una circonferenza a partire dal punto di incrocio del reticolo (cross hair point). Marked Point Radius traccia un arco o una circonferenza a partire dal punto di origine contrassegnato inizialmente e Both Kursor & Marked Point traccia un arco o una circonferenze a partire da entrambi i punti. Show Inner Radii traccia dei raggi a partire dal raggio originale procedendo verso l’interno e raggiungendo dimensioni molto piccole. Half Points traccia dei raggi di espansione di un arco o di una circonferenza a metà tra i raggi di espansione normale.
Menù delle Opzioni I primi quattro elementi all’interno di questo menù riguardano la spaziatura tra le barre delle quotazioni sullo schermo. Vedi pag. 20. Divide Range attiva la funzione del programma che modifica l’intervallo di spazio tra le barre. Generalmente si dovrebbero indicare due punti, un valore massimo e uno minimo. Vedi pag. 44. 7 Times the Base viene utilizzato congiuntamente a Divide Range. In sostanza si dà per scontato che l’intervallo iniziale delle quotazioni sia uno di otto divisioni che rientrano in un intervallo più ampio. Vedi pag. 46. Auto Center mantiene le barre delle quotazioni al centro dello schermo e fa sì che la distanza che separa queste barre dall’alto e dal basso dello schermo sia identica. Scale Screen fa sì che il programma modifichi solo la scala delle barre delle quotazioni che sono visibili sullo schermo. Se le scale del programma sono disattivate, l’intero file contente questa porzione non viene raffigurato sullo schermo. Grids attiva e disattiva le linee-griglia presenti sullo sfondo dello schermo. Vedi pag. 24. Snap to Hi/ Lo fa sì che il cursore si sposti verso il valore massimo o verso il valore minimo delle barre delle quotazioni purché il cursore stesso sia posizionato su un qualsiasi punto della barra. Tale funzione è particolarmente utile quando si vuole posizionare il 73
cursore esattamente su un valore massimo o su un valore minimo, quando si vuole inquadrare un valore massimo o un valore minimo oppure quando si desidera indicare un punto di origine per un particolare angolo selezionato. Size, Labels & Markers attiva l’indicazione delle quotazioni e dei punti temporali, imposta i valori e gli indici. Pag. 103 A volte vi farà comodo avere un minor numero di indicazioni sullo schermo. Shade Swings traccia una finestra colorata attorno alle oscillazioni temporali e delle quotazioni. Vedi pag. 28. Close Only mostra le barre delle quotazioni come una linea che collega solo la quotazione di chiusura per ogni barra. Questa funzione può essere utilizzata solo sullo schermo, non viene stampata nelle tabelle. Vedi pag. 23. Go To Date, Price ‘G’ attiva la funzione goto. La lettera ‘G’ costituisce l’equivalente sulla tastiera. Pag. 23. Configure System apre le impostazioni del sistema del programma. Vedi pag. 10.
Barra degli strumenti La barra degli strumenti costituisce spesso un duplicato delle funzioni più comuni del programma. Vi forniamo una rassegna delle icone procedendo da sinistra vers o destra. Stessa funzione di Print Chart (stampa tabella) nel menù File. Stessa funzione di Show Active Batch (mostra batch attivo) nel menù File. Questa funzione cancella una voce batch esistente. Se avete sullo schermo una voce batch che non vi serve più è necessario cliccare su questa icona. E’ possibile ottenere lo stesso effetto seguendo il percorso File: Show Active Batch , selezionando una voce e cliccando sul comando Canc. Questa icona vi porterà ai punti di origine di tutti gli angoli selezionati. E’ necessario che il cursore sia posizionato sul punto di origine prima che possiate modificare o cancellare un’impostazione. Questa icona vi porterà verso i punti di origine di tutte le impostazioni della Terza Dimensione. E’ necessario che il cursore sia posizionato sul punto di origine prima che possiate modificare o cancellare un’impostazione. Questa icona vi porterà ai punti di origine delle impostazioni di tutti i riquadri. E’ necessario che il cursore sia posizionato sul punto di origine prima che possiate modificare o cancellare un’impostazione. Questa icona vi porterà ai punti di origine delle impostazioni di tutti i riquadri di 9. E’ necessario che il cursore sia posizionato sul punto di origine prima che possiate modificare o cancellare un’impostazione. Questa icona vi porterà ai punti di origine delle impostazioni di tutte le divisioni dell’intervallo. E’ necessario che il cursore sia posizionato sul punto di origine prima che possiate modificare o cancellare un’impostazione. 74
La stessa funzione di Geocentric, Earth View all’interno del menù View. La stessa funzione di Heliocentric, Sun View all’interno del Menù View. La stessa funzione di Latitude and Declination all’interno del menù View. Questo comando attiva la latitudine in prospettiva geocentrica oppure eliocentrica. La stessa funzione di Latitude and Declination all’interno del menù View. Questo comando attiva la latitudine in prospettiva geocentrica. La stessa funzione di Avg Planets on Screen ALT ‘A’ all’interno del menù Time Cycles. Pag. 104 Attiva l’indicatore della tendenza principale. Si tratta della stessa funzione del comando Main Trend Indicator all’interno del menù View. Attiva l’indicatore della tendenza principale. Si tratta della stessa funzione di Swings, T/L Indicator all’interno del menù View. Inverte le quotazioni sullo schermo. Non esiste un equivalente nei menù. L’equivalente sulla tastiera è TASTO MAIUSC 6 (^). Mostra gli archi e le circonferenze utilizzando il diametro. E’ lo stesso comando di Show as Diameter all’interno del menù della Terza Dimensione. Traccia archi e circonferenze a partire dal raggio. E’ come se si disattivasse la funzione Show as Diameter all’interno del menù della Terza Dimensione. Traccia archi e circonferenze a partire dal punto di origine. E’ come se si attivasse la funzione Marked Point Radius all’interno del menù della Terza Dimensione. Traccia archi e circonferenze a partire da entrambi i punti. E’ come se si attivasse la funzione Both Kursor & Marked Point all’interno del menù della Terza Dimensione Traccia archi e circonferenze all’interno del raggio originale. E’ come se si attivasse la funzione Show Inner Radii all’interno del menù della Terza Dimensione. Traccia archi e circonferenze a metà dell’espansione del raggio. E’ come se si attivasse la funzione Half Points all’interno del menù della terza Dimensione. Elimina dallo schermo tutte le impostazioni speciali e riporta ad una tabella delle quotazioni standard. Questa funzione non cancella le impostazioni, si limita semplicemente a disattivarle. L’equivalente sulla tastiera è < C>. Pag. 105
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Appendice D Cartella del programma Ganntrader Il programma d’installazione procederà ad installare una cartella della versione 3.0 del programma Ganntrader all’interno del menù d' avvio. L’icona ‘Ganntrader 3.0’ può essere utilizzata per avviare il programma. Vi forniamo una descrizione dettagliata del resto della lista che compare di seguito.
Configurazione video SVGA Il programma d’installazione ha inserito questo programma di servizio automaticamente nella fase di installazione. Questo programma di servizio controllerà il tipo di sistema video disponibile nel vostro computer e creerà il driver corretto. Se installate una nuova scheda video è necessario che lanciate nuovamente questo programma. I computer che dispongono di Windows NT oppure di Windows 2000 non possono usufruire di questo programma di servizio che pertanto non viene installato all’interno della cartella che reca il nome ‘Ganntrader 3.0’.
Authorization Manager La funzione Authorization Manager viene utilizzata per installare o rimuovere l’installazione autorizzata del programma. Questo programma di servizio è stato lanciato in automatico durante la fase di installazione di Ganntrader. Selezionando il programma vi comparirà il seguente menù. Potete servirvene per installare o rimuovere l’autorizzazione e controllare anche il numero di installazioni restanti sul vostro disco #1. Si ricorre generalmente ad una particolare sezione per le modifiche qualora si presentassero dei problemi nella fase di installazione del programma. L’assistenza tecnica della Gannsoft vi fornirà una spiegazione di tale funzione se ve ne sarà bisogno.
Installazioni rimanenti Questo programma di servizio richiama semplicemente l’Authorization Manager e vi mostra quante installazioni vi rimangono sul vostro disco #1 originale. Per servirvi di tale programma è necessario che inseriate il disco #1 nel drive a:, che selezioniate la voce Remaining Installations e che clicchiate su OK. Pag. 106
Come riportare l’autorizzazione al disco #1 Questa è uno dei programmi di servizio più importanti all’interno della cartella Ganntrader. Rimuove il file di autorizzazione e lo trasferisce nuovamente al disco #1 nel drive a:. Le installazioni disponibili verranno incrementate in questo modo di un’unità. Il numero totale di installazioni consentite rimarrà tale sia che venga calcolato sul disco #1 sia che il calcolo avvenga sul disco rigido. Per lanciare questo programma di servizio è necessario che inseriate il disco #1 nel drive a: e che selezioniate questa voce all’interno del menù. 76