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Giuseppe Galeota Al Rami Studi superiori di astrologia
Astrologia e psicobiologia
Pubblicazioni Pubblicazioni del Settembre 2014
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Con quello di oggi comincia un lungo viaggio nel sapere e nella ricerca: qui entriamo nel vivo della mente e spero rimarrete affascinati da questa disciplina tanto quanto lo sono io. Alcuni concetti nuovi mi hanno permesso di ampliare la mia conoscenza astrologica, e sono sicuro che anche questo percorso sarà altrettanto ricco di nuovi spunti di riflessione e nuove scoperte. Io sono elettrizzato per quello che sto riuscendo a intuire per mezzo di queste nuovi studi e sono altrettanto sicuro che chi mi segue abbia capito che qui stiamo facendo l'astrologia nuova.
Uno dei miei più grandi sogni infatti era quello di contribuire allo sviluppo di nuovi concetti per la crescita dell'astrologia e a piccoli passi ci sto riuscendo. Ribadisco che tutto ciò sarà poi sintetizzato in un libro teorico pratico.
Per cominciare a parlare della mente è necessario fare un salto indietro a circa quattro miliardi di anni fa. In quel tempo sulla terra galleggiava quello che si potrebbe definire un "brodo primordiale" fatto di azoto, ossigeno, idrogeno e carbonio. La mescolanza di questi elementi portava a delle reazioni che via via sono divenute sempre più complesse: si sono create le prime molecole di aminoacidi e nucleotidi che, divenendo sempre più complesse si sono sviluppate in proteine. Il passo successivo è stato la comparsa dei lipidi, dei grassi che sono come una specie di vestito di queste molecole e che possono essere viste come una membrana che separa la cellula dal mondo esterno. Questi lipidi sono una specie di tramite tra la parte interna e la parte esterna della cellula stessa. Così, la cellula "sceglie" cosa far entrare per poter sostenere la propria sopravvivenza e si nutre degli elementi che trova al di fuori di essa, scartando quelli che non producono la sua crescita. Interessante aggiungere che esiste una differenza di potenziale elettrico tra l'interno della cellula che è negativo, e il mondo esterno che è positivo.
In questo modo e con miliardi di anni, l'evoluzione ha portato a una sommatoria di diversi elementi, acquisiti sulla base di una u na semplice regola: adattarsi meglio all'ambiente. all'ambiente. In questi termini, il concetto di evoluzione acquisisce tutt'altra valenza: l'uomo non è il più evoluto, ma il meglio adattato all'ambiente, o l'adattato diversamente all'ambiente. Egli semplicemente, casualmente, ha sviluppato capacità diverse rispetto ad altri animali: vi sono alcuni che hanno per esempio sviluppato la loro muscolatura per difendersi dall'ambiente esterno, altri che hanno sviluppato la vista per la caccia e altri come l'uomo che hanno sviluppato il cervello per pensare.
Tutto si basa sul fatto che il risultato in termini di efficacia di un elemento acquisito, deve valere più dell'energia che viene impiegata per essere messa in pratica. Il nostro cervello impiega circa il 20% della nostra energia mentre ci sono animali che impiegano la la maggior parte della loro energia nello sfruttamento della muscolatura.
L'evoluzione dunque è adattamento all'ambiente per poter sopravvivere. La serenità di ogni individuo, dunque, dipende dalla sua capacità di adattamento. Se l'essere umano è tale perché ha sviluppato il cervello, allora il tipo di adattamento è certamente legato alla facoltà di pensiero e di discernimento e a come l'uomo interagisce con gli altri uomini. Possiamo affermare a questo punto, che dal TN potrebbe essere stabilito come l'individuo si adatta alle circostanze. Secondo il mio parere, quadrati, opposizioni, semiquadrati, sesquiquadrati e alcune congiunzioni possono certamente descrivere i tentativi (falliti o meno) di adattarsi a circostanze difficili.
Il cervello permette di elaborare informazioni: esse hanno l'utilità di consentirci di sopravvivere e poi di essere scambiate con altri individui senza tuttavia perderle. Questo mette in evidenza il discorso che la comunicazione è senza dubbio uno dei mezzi più importanti per la nostra sopravvivenza e quindi per il nostro adattamento. Già negli articoli di antropologia avevo accennato a come la neocorteccia, che è la parte più evoluta del cervello, sia strettamente connessa alla comunicazione e al linguaggio, ma connessa anche al sistema limbico. Dunque, informazione significa anche emozione. Ne parleremo ancora e in maniera più approfondita nei prossimi articoli.
Sono sicuro che queste nozioni stiano già solleticando la vostra curiosità per capire cosa arriveremo a scoprire.
Per parlare di astrologia astrologia è necessario conoscere il funzionamento del cervello umano, poiché tutte le nostre esperienze sono frutto dell'interpretazione di quel che ci accade. Qualcosa è stata già accennata nel mio libro sulle relazioni di coppia intitolato "L'amor che move il sole e l'altre stelle". Qui entriamo ancora di più nello specifico per ottenere altre informazioni degne di considerazione per chi fosse interessato all'astrologia in maniera più tecnica. Mi si permetta una breve parentesi: secondo il mio parere p arere solo dopo aver compreso il meccanismo del funzionamento del cervello e quindi accedendo alla conoscenza scientifica, sarà possibile tentare un percorso di analisi trascendentale e più spirituale, ovviamente per chi ne fosse interessato. Infatti è dalla conoscenza del certo che si può arrivare a porsi alcune domande sull'incerto spirituale.La pretesa di molti astrologi è quella di spiegarsi i fatti umani a partire da discorsi di fede e di spirito. Il mio percorso è inverso.
Oggi affrontiamo in breve, alcuni argomenti molto affascinanti affascinanti come l'epigenesi, l'apotsosi e il rapporto tra geni ed esperienza. Il cervello è prima di tutto una struttura composta di miliardi di neuroni legati da una fitta ragnatela di interconnesioni; ma è anche un sistema integrato di molte zone. Per esempio abbiamo la zona limbica, le aree prefrontali, il cervelletto e il corpo calloso che per la loro collocazione strategica è più facile che siano
connesse tra loro e con le restanti parti del cervello, sopratutto con la neocorteccia legata ai processi superiori di pensiero. Dunque immaginiamo il cervello come una serie di scatole composte da miliardi di connessioni, e ogni scatola è legata ad altre scatole in base alla loro vicinanza e che ogni scatola abbia una funzione differente e che quindi l'agire insieme di queste scatole crea una specie di coordinazione delle funzioni cerebrali.
Tra breve arriveremo all'astrologia. I geni comunicano all'organismo, per mezzo della sintesi proteica, dove si devono creare connessioni sinaptiche e nuovi neuroni; ma è l'esperienza che porta questi geni a modificare la loro espressione: se una zona del cervello non è sollecitata dalla stimolazione che viene per mezzo dell'esperienza quotidiana, allora le ramificazioni si atrofizzano e poi spariscono, come dei rami secchi: parliamo di apoptosi. In parole semplici, un'esperienza traumatica per esempio può portare i geni a funzionare in un dato modo e quindi a influenzare direttamente direttamente la sintesi proteica: un'esperienza negativa può condizionare la formazione di nuove connessioni neuronali e quindi anche la possibilità che si possano creare sistemi di integrazione efficaci tra una zona e l'altra del cervello. Questa nel gergo è una modifica epigenetica. epigenetica.
Se i geni dicono come deve funzionare l'organismo e se l'esperienza modifica il funzionamento dei geni allora abbiamo da un lato il DNA quel che c'è di ereditato, e dall'altro l'esperienza quotidiana. Da cosa è data l'esperienza quotidiana? Secondo il mio parere gli eventi e le situazioni non sono casuali ma in qualche modo determinate dalle condizioni astrali di nascita e giornaliere. In sostanza io ipotizzo che l'astrologia influenzi il modo in cui esprimiamo i nostri geni. L'astrologia ci aiuta a capire quale sarà il nostro campo d'azione, ma ovviamente deve fare i conti con quelle che sono le nostre caratteristiche ereditarie genetiche. Pertanto, la vita umana sarebbe un venire a patti tra predisposizioni genetiche ed esperienza: sarei quasi tentato ad affermare che l'astrologia è il processo epigenetico. Ovviamente Ovviamente questa affermazione necessita di verifiche: sapete che ogni articolo rappresenta un work in progress di ipotesi che durante il percorso di ricerca possono consolidarsi consolidarsi e divenire teoria. Per oggi è tutto, e ci vediamo al prossimo articolo.
Oggi vi consiglio vivamente di leggere questo post perché secondo il mio parere potrete ottenere delle informazioni assolutamente fantastiche se siete studiosi di astrologia o semplici curiosi. curiosi. Vorrei ricordarvi che tutte le nozioni presenti in questi articoli sono frutto dello studio della psicologia a livello universitario. La bibliografia completa la trovate come al solito nell'apposita sezione, in basso della colonna di destra.
Abbiamo visto che i geni comunicano alle cellule dell'organismo come devono funzionare. Ma abbiamo visto pure che esiste un processo chiamato epigenetico, in cui il funzionamento dei geni è regolato dalle esperienze cosicché in situazioni simili, i geni si adattano a quella esperienza inviando nuovi comandi. Questa espressione epigenetica è tramandata alle
generazioni successive: il bambino apprende geneticamente come rispondere a certe situazioni, solo perché i genitori lo hanno fatto prima di lui e hanno impresso questo nel loro patrimonio genetico. Il bambino eredita questo patrimonio genetico che permette la sintesi di alcune proteine che fanno funzionare il corpo e la mente in un dato modo. Con le esperienze potrebbe rinforzarsi questa modifica modifica nell'espressione dei geni. Ma c'è un 50% di esperienza personale che ancora una volta va a modificare modificare ulteriormente ul teriormente il funzionamento dei geni ereditati e può cambiare le nostre strutture mentali.
Mi spiego meglio: come raccontato nella 3^ parte, il cervello è organizzato in moduli e ognuno svolge una funzione diversa ed è collegata, attraverso il sistema nervoso, al corpo e agli organi interni: in questo modo ogni cosa che capita a livello esterno del corpo, influenza, attraverso gli organi di senso, il mondo interno, la mente dell'uomo: l'esperienza "trasforma" il cervello stesso per mezzo della nascita di nuovi legami tra i vari neuroni che costituiscono i moduli stessi, oppure attraverso la morte di altri legami (apoptosi). Anche in questo istante, nella tua mente stanno avvenendo reazioni elettrochimiche tali da rinforzare certi circuiti neuronali, attraverso la formazione di nuove sinapsi e dendriti. D'altra parte, esistono connessioni alla base del tronco cerebrale, che scendono verso i visceri e quindi possiamo dire che i pensieri stessi poi influenzano gli organi interni, i muscoli e tutto il resto. Non voglio scendere troppo nel dettaglio poiché lo scopo del post è parlare di astrologia; ma ciò che deve essere chiaro è che il cervello è un laboratorio di analisi tra dentro e fuori di noi.
Vorrei concentrarmi soprattutto sul sistema nervoso e ora capirete il perché. Abbiamo due tipi di sistema nervoso: uno periferico e uno centrale. Quello centrale è diviso in due parti: il cervello e il midollo spinale racchiuso nella colonna vertebrale. Il sistema nervoso periferico invece si irradia da questi punti alle parti periferiche del corpo. Quest'ultimo è diviso in somatico e autonomo. A noi interessa quello somatico perché si compone di 12 coppie di nervi cranici che collegano gli organi di senso al cervello. Gli organi di senso sono quelli che appunto ci permettono di percepire il gusto, gli odori, la pressione, il dolore, la luce, l'equilibrio. 12 coppie di nervi cranici tanti quanti sono i 12 segni zodiacali e ognuno con un compito diverso. Ipotizzo che ogni coppia di nervi intervenga a produrre reazioni che in qualche modo possono essere associate alle caratteristiche dei segni zodiacali.
Il sistema nervoso periferico riguarda la sensazione e quindi ogni segno zodiacale potrebbe potrebbe riguardare appunto, a un livello simbolico, le sensazioni. L'elaborazione di tali sensazioni passa per il sistema nervoso centrale e quindi l'encefalo (o telencefalo, il cervello) e diventa percezione. La percezione è l'elaborazione di un segnale che passa dal sistema nervoso periferico a quello centrale per mezzo degli organi di senso. Per esempio possiamo affermare che l'occhio, organo di senso legato alla vista, quindi alla sensazione elettromagnetica, invia un impulso per mezzo del sistema nervoso periferico, al sistema nervoso centrale, il cervello, che elabora e decodifica il segnale in apposite regioni (quella
occipitale) per mezzo di nervi cranici che appunto collegano questi due sistemi nervosi. Nello specifico la sensazione del vedere è legata al segno dei Pesci. Dunque si potrebbe cercare di associare ogni coppia di nervi cranici a un preciso segno zodiacale o a una coppia di segni opposti. Si tratta di una ipotesi di lavoro ovviamente perché le 12 coppie di nervi potrebbero non avere nulla a che fare con i segni zodiacali. Tuttavia ritengo affascinante calcare questa pista.
In conclusione di questo articolo vorrei spendere alcune parole per riprendere il fenomeno della plasticità del cervello (neuroplasticità). Ogni pensiero è praticamente un percorso fisico in cui avvengono reazioni elettriche a livello di milliVolt. Quindi ogni cosa che fate e che dite non è altro che una struttura fisica costituita da neuroni collegati tra loro da un circuito divenuto preferenziale attraverso la ripetuta stimolazione. Prendiamo per esempio chimi perseguita e si accanisce contro di me: attraverso il grafico astrologico parliamo di una predisposizione a tale comportamento. Con l'esperienza ha fatto in modo che certi percorsi neuronali divenissero sempre più sollecitati e quindi che si stabilissero stabilissero sempre più connessioni neurali che poi convergono verso le parti limbiche e si connettono a stati fisici che possono provocare risposte ormonali di un certo tipo. In poche parole, il circuito preferenziale coinvolge anche emozioni che possono essere gratificanti. Così il solito maniaco di turno, lo spione, il paranoico, quello che si accanisce, è vittima di una struttura di neuroni che ha potenziato con la ripetizione dello stimolo. In qualità di studioso di psicologia, chissà, forse in futuro potrò aiutare queste persone a produrre fenomeni di apoptosi e la nascita di nuovi circuiti neuronali, alternativi a quelli più sollecitati.
Il bello del cervello è infatti la costante modifica, ma è necessaria la consapevolezza per attuare un cambiamento, altrimenti non faremo altro che andare a rinforzare ulteriormente quelle strutture che ci fanno fare cose stupide o distruttive. Più insistiamo e più le risposte divengono automatiche e più si è condizionati dalle strutture stesse. I geni a quel punto cominciano a trasmettere informazioni per la sintesi di proteine che arricchiscono la formazione di sinapsi e dendriti in quelle precise zone del cervello in cui è necessario un rinforzo. Questa stessa espressione genica poi verrà tramandata ai propri figli. Dunque, chi si accanisce contro qualcuno ha grande probabilità di trasmettere questo anche ai propri figli e così condizionare la sua vita.
Più avanti entrerò ancora più nello specifico.
Oggi parliamo di memoria e fissazione della memoria. A tal proposito ho ritenuto opportuno usare una foto del mio amico fotografo Piergiuseppe Pace, un vero genio in questo campo, un professionista creativo e ingegnoso.
Tutti sapete che c'è qualcuno che mi perseguita e ogni volta cerca di trovare un pretesto per parlare di me. Potrebbe benissimo farne a meno, ma purtroppo nel suo cervello sono avvenuti meccanismi epigenetici tali da rendergli impossibile impossibile un comportamento diverso. Ognuno di voi ha comportamenti particolari o è costretto a scontrarsi con qualcuno di ostile. Il comportamento non sarebbe altro che l'adattamento dell'individuo a certe situazioni e quindi la necessità di applicare una risposta simile a esperienze simili. Dal punto di vista astrologico abbiamo abbiamo una serie di indicazioni che ci parlano di una potenzialità latente che, al di là delle influenze genetiche, ci spinge a vivere situazioni che possono modificare addirittura l'espressione dei geni e quindi la sintesi di proteine utili alla costruzione di nuove sinapsi che collegano i neuroni tra loro. In parole povere ci fanno vivere esperienze che ci fanno essere quel che siamo.
Ogni esperienza richiama l'attivazione di diverse zone del cervello, a partire dalle zone limbiche riguardanti le emozioni. emozioni. Ovvio che un certo tipo di esperienza ha la possibilità di "scolpirsi" nella mente sopratutto se è legata a una emozione. Per esempio la predisposizione alla vendetta, che è tipica di chi ha forti valori Scorpione, può spingere l'individuo a percepire l'ambiente l'ambiente in maniera più ostile rispetto ad altri e quindi a scatenare reazioni epigenetiche tali da rinforzare certe risposte comportamentali. A proposito dell'epigenetica vi rimando alla lettura del posto numero 4 sempre relativo alla psicobiologia e l'astrologia. Vi ricordo ancora che tali nozioni possono essere confrontate con la mia bibliografia nell'apposita nell'apposita sezione.
Ogni volta che per esempio un maniaco viene a conoscenza di qualcosa che fate o dite, in maniera automatica si attivano quei circuiti cerebrali che si sono consolidati attraverso la pratica e la ripetizione oppure attraverso una elaborazione avvenuta inconsciamente, durante la fase di sonno REM. Il consolidamento corticale produce l'espressione di quelle nostre caratteristiche astrologiche, che appunto ci spingono a vivere le situazioni e a percepire le cose secondo una modalità specifica.
La domanda che ci si pone a questo punto è se sarà possibile riuscire a sbloccare quei "nodi" che costringono certi soggetti a ripetersi in comportamenti lesivi per altre persone. La mia opinione è che per un cambiamento sia necessario lo stesso tempo che una struttura neurale utilizza per consolidarsi attraverso i legami sinaptici e assonali. Possono passare settimane, mesi o addirittura anni poiché le nuove esperienze dovranno comunicare ai geni una nuova espressione e quindi la sintesi di proteine utili alla fabbricazione di altri circuiti. In parole povere, chi vi perseguita continuerà a farlo per tutta la sua vita se non si interviene e se non gli si insegna a investire tale carica energetica in una direzione più costruttiva.
Usiamo diversi tipi di memoria: una è implicita ed è quella che per esempio usiamo quando ci allacciamo le scarpe o guidiamo l'auto. Si tratta di una memoria in cui facciamo le cose in
maniera automatica, appunto senza ricordare come si fa. Poi abbiamo la memoria esplicita che riguarda proprio l'atto del ricordare: l'azione nasce nella zona orbito frontale dell'encefalo. Una persona che si comporta in un certo modo, naturalmente attua degli automatismi legati alla memoria implicita senza tuttavia ricorrere necessariamente alla memoria esplicita. Ciò significa che in certi casi i soggetti maniacali sono spinti in maniera pulsionale, automatica, automatica, a comportarsi in un certo modo.
Quel famoso "è più forte di me", oppure "non ci riesco", è dato proprio da questi consolidamenti consolidamenti corticali. Tutto nasce dall'assioma di Hebb in cui si afferma che se un gruppo di neuroni sono stimolati, allora ci sarà la probabilità che in futuro risponderanno insieme, funzioneranno insieme: a quel preciso pattern di attivazione dunque corrisponderebbe un'immagine, un emozione. In parole tecniche, il potenziale di azione elettrica all'interno dei neuroni sollecitati contiene l'informazione.
Ogni neurone ha una membrana che ne delimita l'interno dall'esterno ed esiste una carica elettrica a livello di -70MV data dalla differenza di sodio e potassio presenti all'interno e all'esterno della cellula stessa. Quando gli organi di senso comunicano un impulso ai neuroni, si mette in moto una proteina che rende permeabile la membrana citoplasmatica del neurone a rilasciare e far entrare ioni di sodio e potassio. Così si crea automaticamente automaticamente un'inversione di potenziale elettrico che poi si propaga lungo l'assone. L'assone è un lungo ponte che collega un neurone all'altro ed è come una specie di tubo coperto da una guaina mielinica chiamata cellula di Swann, intervallata dai nodi di Ranvier. Di conseguenza l'impulso elettrico salta da una cellula di Swann all'altra e si propaga molto più velocemente. La guaina mielinica ha la funzione di favorire lo scorrimento di questo potenziale elettrico che da -70MV si converte in -30MV. Lo stimolo elettrico avviene solo in un senso poiché nel momento in cui avviene, un istante dopo si ristabilisce l'equilibrio l'equilibrio del potenziale elettrico a riposo: cioè si richiudono i canali pompa sodio potassio, pronti a riaprirsi a una successiva stimolazione. stimolazione. Quindi un inversione drastica e repentina di potenziale elettrico è la scintilla che poi viene comunicata alle sinapsi che, al loro interno, contengono vescicole che passano per il bottone sinaptico e vengono catturate dal neurone post sinaptico per mezzo di neurorecettori. Se le scariche procedono verso una direzione seguendo un certo percorso, allora i geni si "accorgono" che quella è una "strada" percorsa e che può divenire preferenziale: allora producono le proteine necessarie a rendere più larga e collegata quella strada. In questo modo l'impulso arriva più velocemente e rimane impresso nella memoria.
Tutta questa premessa occorre per spiegare che le influenze astrologiche producono esperienze che per mezzo degli organi di percezione inviano stimoli elettrici al cervello che a sua volta decodifica i segnali e li immagazzina se sono ritenuti importanti.
Dopo aver affrontato in che modo avviene la nascita dell'impulso elettrico che si trasmette lungo gli assoni e i dendriti dei neuroni, siamo passati a stabilire quel che accade al cervello nel momento in cui lo stimolo è repentino e coinvolge un certo gruppo di neuroni. Abbiamo affrontato il discorso della neuro-plasticità e di come avvenga la fissazione degli episodi nella memoria e di come essi possano condizionare le risposte future. Se esiste un certo condizionamento condizionamento a reagire in maniera "tipica" (ovviamente in termini probabilistici) a certe esperienze tipiche (reazioni ai comportamenti comportamenti delle altre persone per esempio) allora non è poi così errato supporre che la risposta tipica non sia casuale ma sia in qualche modo dipendente dalle influenze astrologiche e quindi planetarie.
Esiste un meccanismo che permette all'individuo di recepire i segnali e poi decodificarli decodificarli per attuare una risposta comportamentale data da un cambio della propria situazione fisiologica. Gli organi di senso, captano immagini, suoni, danno la sensazione del contatto con gli oggetti, e inviano il segnale al tronco encefalico per una prima valutazione. Dopo di che il segnale è processato dalle parti adiacenti al tronco stesso. ste sso.
I segnali possono essere recepiti in maniera tanto intensa da produrre una situazione di stress. Di conseguenza viene prodotto il cortisolo che influenza l'ippocampo e se lo stimolo si cronicizza allora potremmo avere morte cellulare e la riduzione del suo volume. In sostanza lo stress influisce sul funzionamento del cervello stesso provocando anche dei problemi che possono persistere nel tempo e influenzare la memoria e l'appredimento. Ovviamente dal TN è possibile individuare quali sono i punti nevralgici di ogni soggetto e quindi quali gli ambiti che possono essere fonte di stress. Tutto dipende da un primo impulso a dare attenzione e rilevanza a un dato stimolo, ovviamente nella regione del tronco encefalico, encefalico, come scritto poco fa.
La valutazione di uno stimolo ci consente di avere una prima indicazione sul concetto di emozioni. Proprio come nel caso dei colori, anche per le emozioni ne esistono di primarie e quelle che noi conosciamo e che caratterizzano la nostra vita, non sono altro che il risultato della mescolanza di queste. Parliamo di stati di fluttuazione nell'integrazione dei flussi di energia. Quando questi flussi convergono in circuiti neuronali specifici allora parliamo di emozioni fondamentali: tristezza, rabbia, paura, gioia, sorpresa.
La cosa importante da considerare è che le emozioni sono il risultato dell'interazione col mondo esterno. Quindi il contesto è determinante in tutto ciò. Ancora una volta diviene rilevante considerare le Case astrologiche non solo come il luogo in cui avvengono i fatti, ma pure quello che determinano a livello di emozioni e quindi comportamento. Le zone del cervello deputate a riconoscere le emozioni negli altri sono legate alla regione dell'insula anteriore che si trova all'interno della grande scissura laterale. In quella zona sono presenti "neuroni specchio" che appunto permettono all'individuo di sintonizzare il proprio stato
interiore con quello del interlocutore, ma pure di percepire i propri stati fisiologici tramite quel meccanismo chiamato introspezione.
E' importante comprendere come la regolazione delle emozioni dipenda dalle nostre relazioni sociali. Mi è capitato di notare soggetti che conducono in effetti una vita con poche possibilità possibilità di contatto e per questo non riescono a percepire bene le emozioni e i bisogni del prossimo. La capacità di riconoscere le emozioni naturalmente dipende dai primi anni di età e dal contatto con la propria madre. Ciò non toglie che tale facoltà possa essere ridotta o aumentata in base a quelle che sono le esperienze quotidiane.
Un esempio pratico: chi vi perseguita e non la smette è perché non riesce a connettersi con il vostro stato emotivo: probabilmente ha una grossa difficoltà a saper leggere le emozioni degli altri. Questo evidentemente può portarlo a non rendersi conto minimamente di quanto la sua azione sia fonte di stress per voi e che ciò può indurvi a stati deleteri. Fondamentalmente, chi vi fa qualcosa di male è perché non ha la capacità di connettersi con le vostre emozioni e di conseguenza non ha nemmeno la capacità di introspezione sufficiente. sufficiente. Questo non è sempre attribuibile a una mancanza di sensibilità, ma all'opposto può essere dato da un'eccesso che appunto crea uno stato di confusione. Anche in questo caso, l'astrologia può esserci di aiuto per capire in anticipo se il soggetto ha la capacità di interagire con il prossimo senza divenire un tormento, un pericolo.
Quello di oggi è un argomento davvero molto tecnico ed è rivolto a un pubblico di soli astrologi ma va bene anche per quei lettori audaci ed avidi di informazioni. Questo nasce sempre in maniera estemporanea e rappresenta una prima bozza circa delle intuizioni che poi prenderanno una forma più concreta in articoli che scriverò in futuro. Qui sarò breve e cercherò di formulare nella maniera quanto più semplice possibile possibile i concetti base che voglio esprimere. Oggi mi occupo di stabilire come le percezioni sensoriali e il livello di attenzione possono influire sulla valutazione dei fatti e quindi pure sulle analisi dei fatti astrologici.
Il processo di attenzione può essere rivolto all'interno di se o all'esterno e per questa operazione ci avvaliamo di pattern di attivazioni neurali specifiche. Noi astrologi abbiamo il compito di valutare i fatti esterni ma pure di valutare quel che accade dentro di noi e dentro alla mente dei nostri consultanti. Uno stimolo di una certa salienza viene processato dal cervello e poi esso stesso produce una risposta attraverso altri pattern di attivazione neurale che coinvolgono precisi moduli del cervello integrati tra loro. Queste risposte sono stimoli elettrochimici che significano qualcosa e che inducono ad altri processi che significano significano qualcos'altro.
Detto questo, resta da capire come il cervello processa le informazioni. L'astrologo L'astrologo che deve analizzare un caso, ha una serie di informazioni ma deve porre l'attenzione su diversi elementi per non perdere le informazioni di cui ha bisogno. Il problema è bello grosso sia a causa della natura degli stimoli stessi e sia a causa delle caratteristiche psichiche di ogni individuo. Cerchiamo di scendere nel dettaglio.
Partiamo dal presupposto che l'attenzione a una data cosa dipende da quanto impatto assume a livello emotivo. Però la nostra vita non è costellata solo di stimoli dal forte impatto emotivo: esistono eventi che rappresentano qualcosa di importante ma sempre relativo. Parliamo anche del fatto che un dato stimolo deve essere riconosciuto prima di tutto: tanto più siamo abituati a riconoscere un certo stimolo e tanto è più facile estrapolarlo dal resto di altri stimoli. L'astrologo fa proprio questo: cerca di ordinare i fatti e le cose che accadono badando alla loro sostanza, a quel che rappresentano in profondità e non solo quel che sono sulla superficie.
Il nostro livello di attenzione cala in funzione dell'energia che occorre per analizzare il fatto stesso, da quanto è ambiguo e facilmente riconoscibile e dal contesto in cui si opera. Un consultante che non è abituato a ragionare per mezzo dei simboli astrologici farà molta più fatica a rendersi conto del come e dove è avvenuta una data cosa perché è organizzato a valutare le cose in forma più essenziale badando ai fatti e non alla loro essenza. Quindi molto dipende dalla familiarità che abbiamo con lo stimolo stesso e con quel che rappresenta. Ma se lo stimolo astrologico si manifesta ogni volta in modi e forme diverse, l'unica cosa che possiamo fare è cercare un analogia, ossia un filo conduttore tra i diversi tipi di esperienza.
Detto questo, risulta evidente quanto sia difficile difficile l'analisi astrologica e che essa deve essere fatta solo da persone con un'esperienza enorme. Parliamo per esempio di rivoluzioni solari mirate. La pretesa di alcuni astrologi è quella di farsi dire dal consultante cosa è accaduto in un dato anno, ma non tengono conto del fatto che i consultanti non sono abili a riconoscere gli effetti dei pianeti e non sono abituati a dare importanza ad alcuni aspetti della loro vita. Diciamo che siamo noi astrologi che impariamo a prestare attenzione a certe cose e a certe sfumature della nostra esistenza. E' anche vero che qualcuno esagera e presta attenzione a cose che assolutamente non hanno alcuna attinenza col mondo terreno e dunque con le richieste dei consultanti: parliamo di un livello di attenzione prestato a qualcosa che è ancora più ambiguo e difficile da identificare e che io definirei non identificabile a priori, a causa della sua stessa natura.
L'altro giorno abbiamo parlato dell'importanza della Luna nella regolazione delle emozioni. Queste infatti si innestano sui ricordi: abbiamo visto infatti che i nostri geni ci spingono, sin dai primissimi mesi di vita, a cercare il volto di nostra madre per stabilire un contatto in cui
verranno soddisfatte le nostre attese oppure no. Queste prime esperienze mnemoniche poi vanno a condizionare tutta la nostra esistenza e anche parte delle esperienze future.
La Luna in astrologia rappresenta la mamma, la memoria, il passato, le emozioni, che come abbiamo visto nei precedenti articoli, sono tutte cose interconnesse. Questo ci informa di un fatto straordinario: i pianeti del nostro sistema solare non sono solo rocce vaganti nello spazio ma pure portatori di significati simbolici che descrivono il funzionamento del nostro cervello. Non mi sorprende che la Luna sia, in astrologia, l'astro più importante giacché influenza quasi tutte le parti del nostro cervello.
Ma come avviene la registrazione nella memoria dei fatti che caratterizzano la nostra vita? E quali sono le parti del cervello legate a essa? Credo sia importante capire quali saranno le zone del cervello sotto il "controllo" della Luna.
Secondo il connessionismo, entra a far parte della nostra memoria qualcosa che, come afferma Hebbs, si ripete costantemente sotto forma di stimolo/segnale riverberante, cioè emesso da un gruppo di neuroni su cui il segnale torna altre volte. Abbiamo flussi di energia a bassissimo voltaggio, energia data da una proteina chiamata "pompa sodio potassio" che crea una differenza di carica elettrica tra esterno e interno della cellula stessa, segnale segnale che si diffonde scorrendo sugli assoni, saltando tra una cellula di Swann e l'altra. Della trasmissione trasmissione di un' impulso elettrico ne ho parlato negli articoli precedenti.
Ora, questa energia che passa da un neurone all'altro contiene l'informazione: un'infinità di informazioni che provengano dagli organi di senso. Questa energia può essere solo transitoria, cioè passare per certi circuiti, oppure stabile e quindi passare costantemente per circuiti specifici specifici del cervello e si riferisce a stimoli che hanno significati sensoriali, semantici e percettivi.
Così come la Luna contiene un lato oscuro non visibile allo sguardo umano, allo stesso tempo esiste una doppia memoria: una implicita e l'altra esplicita. La prima si riferisce agli automatismi, a qualcosa che abbiamo imparato a fare e che ci viene automatica come per esempio allacciarci allacciarci le scarpe o guidare. Le zone del cervello legate a questo tipo di memoria sono l'amigdala,
e altre zone del sistema limbico limbico come i gangli basali
la corteccia motoria e percettiva
La memoria esplicita è quella che più ci interessa perché è legata proprio a quel che per noi significa la Luna: i ricordi del passato, le esperienze che riusciamo ad evocare nella nostra mente. Da cosa dipende? In particolar modo dall'ippocampo. dall'ippocampo.
Però è l'amigdala che ci permette di valutare l'evento più saliente da registrare nella memoria. Per esempio, io che ho la Luna in Leone registrerò nella memoria tutti quegli
eventi che in qualche modo hanno carattere vistoso, tralasciando le piccole cose. Infatti ricordo pochissimo del mio passato e ricordo invece molto bene esperienze legate al prestigio e il successo, attributi ovviamente Leone. Certamente non è una memoria legata ai dettagli come potrebbe esserlo per chi invece ha la Luna in Vergine o Scorpione.
Ma le sorprese non sono finite: la Luna rappresenta pure il sonno e il sogno; due elementi di fondamentale importanza per la registrazione delle informazioni nella memoria a lungo termine: è durante la fase di sonno REM che il cervello si attiva per quel famoso effetto riverberante, naturalmente naturalmente se l'esperienza è stata saliente e ricca di stimoli emotivi.
Lo stress è connesso al sonno (che comunque è regolato dal tronco cerebrale e dal Vago) e quindi pertinenza della Luna. Transiti dissonanti alla Luna,sopratutto degli astri lenti come Saturno, ma anche posizioni negative del cielo di nascita sono ovviamente fattore di stress. A tal proposito vorrei ricordare il legame armonico tra Luna e Sole nei casi di soggetti "rilassati" e quindi poco permeabili alle diverse fonti di stress rispetto a chi invece ha i due astri posti in angolo dissonante tra loro.
Il meraviglioso viaggio nei meandri della mente continua ancora. Ritengo necessario inserire numerose immagini del cervello per aiutare l'astrologo moderno a comprendere quali parti anatomiche sono coinvolte quando parliamo dei pianeti in astrologia. Ieri abbiamo parlato della Luna, delle emozioni ma soprattutto della memoria e di come essa possa essere in qualche modo influenzata dal rapporto con nostra madre nei primi mesi dopo la nascita. La risposta a una data sollecitazione dipende dall'amigdala: è lì che il segnale viene processato e valutato per stabilire sino a che punto è saliente tanto quanto basta per la produzione di assoni e dendriti che possano fortificare i percorsi in cui il flusso di energia è passato, e quindi che sarà più facile riattivare quando, con le zone prefrontali andremo a coinvolgere l'evocazione del ricordo. L'amigdala ci permette di escludere quegli elementi che non sono degni di considerazione. considerazione. L'immagine va letta immaginando la testa di profilo e gli occhi situati nella zona concava in basso a sinistra.
Le informazioni contenute in un dato ricordo vengono riassunte in flussi di energia che possiamo chiamare engrammi. In situazioni di particolare stress la memoria può essere compromessa e addirittura possiamo vivere periodi di amnesia. Naturalmente sono gli aspetti della Luna a Nettuno che possono compromettere il ricordo, oppure una Luna in Pesci può essere particolarmente sensibile a sovrapporre più stimoli mnemonici che si somigliano. Una Luna in Ariete invece potrebbe portare una pronta e velocissima attivazione dei processi mnemonici un po' come accade per chi ha la Luna in I^ Casa.
Sul processo di memorizzazione intervengono negativamente due elementi: abbiamo un interferenza retroattiva retroattiva in cui non riusciam r iusciamo o a ricordare qualcosa se immediatamente dopo al fatto qualcosa ha destato la nostra attenzione. Abbiamo inoltre un'interferenza per assonanza quando il ricordo da memorizzare somiglia a un altro.
Come scritto ieri, e ribadito oggi, una forte fonte di stress influisce sul ricordo poiché l'organismo produce la noradrenalina nel tronco encefalico, ed essa va a inibire certe zone del cervello dove appunto risiedono certi ricordi.
Lo stesso tronco encefalico regola le funzioni legate al sonno, che come detto ieri è fondamentale per la memorizzazione degli eventi. Infatti durante la fase di sonno REM avviene quello che Hebbs paragona a a chi cerca un parcheggio: girando prima o poi lo trova. Allo stesso modo, i flussi di energia che viaggiano per il cervello permettono a quell'energia stessa di sedimentarsi nella memoria, passando e ripassando per quei punti. Giacché la memorizzazione è ostacolata da alcune interferenze, durante il sonno la nostra attenzione non è rivolta a qualcosa che potrebbe distrarci e quindi inibire la sedimentazione.
Per questo motivo si consiglia sempre di studiare prima di andare a letto, proprio perché in questo modo sarà più facile immagazzinare ricordi senza le interferenze di stimoli che la vita quotidiana ci presenta costantemente. In ogni caso, l'amnesia subentra quando sono coinvolti l'amigdala, l'amigdala, l'ippocampo e il diencefalo (che nella figura è la parte bianca disegnata sopra il tronco encefalico), costituita dal talamo, ipotalamo, epitalamo.
Gli scienziati, i medici, generalmente usano la PET (tomografia a emissione di positroni) per la verifica delle aree cerebrali associate ai ricordi, al sonno, alle emozioni. In sostanza si tratta di iniettare una sostanza radioattiva (tanto quanto basta per non creare danni all'organismo), all'organismo), che permetta di vedere, con apposite strumentazioni, quali zone sono messe in evidenza. In questo modo si è potuto constatare che l'ippocampo è coinvolto nella memoria spaziale
l'amigdala nella memoria emotiva
La corteccia temporale mediale invece è coinvolta per il riconoscimento delle situazioni (nell'immagine (nell'immagine si riconosce nella parte in basso, appunto nella ripiegatura al centro del lobo temporale).
la zona orbitofrontale destra invece è coinvolta nella memoria episodica e quella sinistra per la registrazione e la codificazione codificazione delle esperienze.
Continua la mia maratona nel mondo del sapere grazie alla galvanizzazione che oggi mi offre la Luna transitante in 9^ Casa radix e Mercurio transitante in perfetto sestile al Sole radix, mentre Marte transitante si oppone Marte radix. Ovviamente chi la fa da padrone è la RL in corso con un bel Sole e Mercurio in 3^ casa di rivoluzione.
Riconfermo ancora una volta che la retrogradazione di Mercurio è ininfluente su tutti i livelli per ciò che concerne il singolo individuo.
Con questo undicesimo capitolo ritorniamo ad approfondire la questione delle emozioni e quindi si ritorna a parlare ancora una volta della Luna in astrologia. Le emozioni sono fenomeni dinamici ed è per questo che possono essere associati alla Luna che con le sue fasi mostra chiaramente il concetto della mutevolezza. Questa stessa caratteristica caratteristica sarà poi importante per stabilire la nostra adattabilità alle situazioni. Abbiamo una prima risposta orientativa che diventa reazione attraverso la valutazione. Questa evidentemente tocca i sistemi difensivi per proteggere l individuo dalle diverse situazioni. Ancora una volta diviene evidente come gli antichi avessero in qualche modo percepito come la Luna avesse a che fare con il segno del Cancro che in effetti riguarda proprio il bisogno di proteggersi per fuggire dai pericoli! Ne sa qualcosa chi per esempio è fortemente segnato dalla IV^ Casa e che preferisce sempre evitare qualsiasi tipo di situazione stressante dal punto di vista emotivo e fisico.
La valutazione di uno stimolo esterno dipende dalla sua intensità dalla famigliarità che abbiamo con esso e dalle nostre aspettative. Ora qui apriremmo un capitolo che secondo il mio parere deve essere ulteriormente approfondito con un ulteriore articolo. Tuttavia oggi proseguiamo oltre e rimandiamo a un'altra volta questo approfondimento.
Le emozioni dipendono da processi sensoriali e somatosensoriali. Abbiamo la zona del tronco encefalico che riguarda le sensazioni fisiche
il sistema nervoso autonomo che regola le funzioni base del organismo come per esempio la pressione sanguigna e il battito cardiaco. Interessante sarebbe comprendere se le dissonanze della Luna agli altri pianeti in effetti riguardano il mal funzionamento degli organi corrispondenti in base a uno stato emotivo ricorrente.
La regione dorso laterale invece riguarda l'attenzione
mentre il lobo temporale è tirato in causa per la memoria esplicita
Per la regolazione delle risposte affettive divengono significative queste zone del cervello: l'insula (che si trova nascosta dal lobo temporale),
la corteccia orbito frontale
e il cingolato anteriore.
Osservando le tre immagini si vede che i tre punti sono interconnessi tra loro. le parti ventrali come l'insula interagisce con il sistema limbico emozionale, mentre le parti dorsali come quelle del cingolato anteriore invece sono legate alle parti del cervello che riguardano r iguardano i processi analitici. Infatti subito sopra la zona orbito frontale abbiamo la regione prefrontale che riguarda la flessibilità flessibilità di risposta. Qui parliamo di regolazione delle risposte affettive che come scritto ieri, in parte dipendono dal rapporto che durante i primi mesi di vita abbiamo instaurato con nostra madre. Ruolo importante è dato soprattutto all'insula anteriore perché in questa zona si trovano in neuroni specchio che hanno la duplice natura sensoriale e motoria. Oggi prosegue il nostro percorso nel territorio delle emozioni e della Luna. Ho scritto molto a tal riguardo, ma come al solito è bene ribadire il concetto che le emozioni sono strettamente dipendenti dal rapporto con la propria mamma perché il bambino cerca di sintonizzarsi su di essa per vedere soddisfatte le proprie necessità. Proprio ieri riflettevo sul fatto che le donne in generale sono molto più emotive degli uomini e riescono con più facilità a sintonizzarsi o essere vittima dei propri stati emotivi. La Luna ovviamente non solo riguarda la mamma, ma la donna in generale.
Esiste un collegamento tra emozioni ed espressioni del volto perché infatti i processi elettrochimici che coinvolgono le emozioni, inviano dei segnali ai neuroni motori che lanciano l'impulso ai muscoli del viso. Molto in breve e per puro nozionismo, gli ioni Calcio vengono rilasciati dai neurotrasmettitori per mezzo delle sinapsi collegate alla placca motrice. L'impulso arriva così al muscolo che è composto da una serie di proteine contrattili. In soldoni, gli ioni Ca++ scoprono dei siti nelle molecole di actina (proteina di cui è composto il sarcomero sarcomero,, ossia un filamento di muscolo) a cui si agganciano le teste molecolari di miosina (la proteina su cui scorre l'actina). L' ATP rappresenta l'energia necessaria per mettere in azione la contrazione muscolare.
Questo mette in evidenza il collegamento tra emozioni e sistema nervoso somatico che come ho anticipato in altri articoli, è costituito da 12 paia di nervi cranici collegati agli organi di senso. Il numero 12 potrebbe essere un caso? Data la mia razionalità è sempre meglio rimanere cauti prima di associare in via definitiva questo ai 12 segni dello zodiaco. Tuttavia ho già evidenziato il semplice interesse per questa ipotesi.
L'espressione del viso è naturalmente importante per far si che l'essere umano possa intendere all'istante cosa passa per la mente del suo simile. In sostanza parliamo della capacità di saper riconoscere le emozioni perché questo significa immediatamente capire se esiste un pericolo per difendersi in anticipo e quindi sopravvivere. sop ravvivere. Per questo io credo che nella Luna risieda lo spirito di sopravvivenza e dunque l'adattamento all'ambiente. Se leggiamo il TN partendo da questi assunti potremmo avere altre importanti informazioni senza necessariamente necessariamente ricorrere ad altri punti astrologici alternativi che, a mio parere, sono solo fuorvianti.
L'emozione è uno stato di preparazione all'azione: abbiamo l'amigdala e la corteccia orbito frontale per la valutazione e quindi la preparazione a un'azione:
Le emozioni sono regolate e decorative: cioè in base alla nostra valutazione possiamo regolarle per esprimere l'affetto e quindi gestire le situazioni, anche quelle di alto livello di tensione.
La capacità di dare un significato alle emozioni e quindi quella di non essere solo dei puri impulsi fisiologici, fisiologici, nasce dalla cooperazione di diverse zone del cervello tra cui l'amigdala, la corteccia orbitofrontale orbitofrontale sopra gli occhi, e il cingolato anteriore
Ma è nell'insula che abbiamo una valutazione dei nostri stati fisiologici emozionali. Essa si attiva in quelle condizioni in cui lo stimolo esterno rappresenti una intenzione e una efficacia: si attiva se per esempio vediamo un soggetto portare alla bocca un bicchiere per bere. Insomma, si attiva in quegli automatismi per imitazione
La continuità dell'esperienza emotiva (o in generale) secondo alcuni ricercatori dipende dalla riverberanza di un onda elettrica talamo-corticale della frequenza di 40 Hz (40 cicli al secondo), cioè che dall'interno si propaga all'esterno nella zona della corteccia cerebrale.
Oggi parliamo dei cosiddetti stati della mente. Essi sono dati da un'attenzione focalizzata rispetto a un oggetto o un fatto, che determina una iper-vigilanza. Questa attenzione può essere attivata da ricordi di esperienze passate che hanno indotto il soggetto a elaborare dei modelli del sé. Questo modello induce a uno stato emozionale di preparazione, per rispondere in maniera specifica a un dato evento.
Chiarisco la cosa con un esempio: mettiamo il caso che tu sia stato vittima di bullismo e che capiti nuovamente una situazione analoga. La tua attenzione sarà rivolta verso una parola, una frase, un atteggiamento, un'espressione del volto del soggetto che reca l'offesa. Immediatamente Immediatamente si innesca in te una iper-vigilanza perché riaffiora alla memoria quel che è successo in passato. Quell'esperienza ti ha portato a maturare certe convinzioni su te stesso e del mondo circostante, come per esempio quella che non vali abbastanza. Per questo si attivano le tue risposte comportamentali comportamentali attraverso atteggiamenti personali quali la fuga, o la rabbia o altre emozioni. Di conseguenza possiamo affermare che lo stato della mente riguarda un'insieme di elementi relativi alla propria idea di sé che poi si riflettono nel mondo esterno per rispondere a ogni situazione specifica. Gli stati della mente sono pattern
di attivazione neurale che, come spiegato numerose volte, attraverso un effetto riverberante possono divenire dominanti.
Uno stato della mente dominante può essere paragonato a quella che è la componente astrologica dell'individuo, ossia la tua risposta generale a eventi specifici. Gli stati della mente però sono mutevoli, cioè possono cambiare da un momento all'altro in base alla salienza di nuovi stimoli esterni. Per fare un esempio, immagina di guardare un tramonto. La tua attenzione sarà focalizzata verso quella immagine che magari attiverà ricordi bellissimi bellissimi del tuo passato, momento in cui ti sei sentito importante per una persona cara per esempio. Ma se a un certo punto dietro di te compare un cane rabbioso, immediatamente il tuo stato mentale cambia per adattarsi a questa nuova circostanza, riattivando ancora una volta una risposta tipica se nel passato abbiamo avuto esperienze analoghe. Non sempre gli stati della mente cambiano in modo radicale: spesso il cambiamento è più sottile e può dipendere persino dall'interpretazione dall'interpretazione che noi diamo a un'espressione del volto.
La componente astrologica dunque ci parla della reazione tipica in circostanze di cui abbiamo avuto in qualche modo esperienza.
Nel cervello accade che si attivano cluster di neuroni collegati tra loro anche se appartenenti a moduli cerebrali diversi, e corrispondono a simboli che contengono informazioni e sono rappresentazioni di quel che è accaduto. In sostanza si attiva nel cervello una rappresentazione di quel che abbiamo vissuto: parliamo di stimoli provenienti dal mondo esterno per mezzo degli organi di senso e che poi abbiamo imparato a concettualizzare concettualizzare per mezzo delle parti superiori del cervello. Parliamo di una coordinazione tra parti superiori e inferiori di questo.
Un simbolo mentale contiene un'informazione e causa un effetto altrettanto simbolico. Il cervello crea simboli i cui effetti sono simbolici che sono chiamati rappresentazioni. Un simbolo è l'insieme di cose che ha diverse possibilità di espressione, esattamente come un qualsiasi elemento astrologico.
Il cervello, tramite similarità e differenze crea nuove rappresentazioni; cioè mette insieme le cose che somigliano e le divide da quelle che non si somigliano. L'astrologia si basa proprio su questo perché è fondata fondata sul fatto di mettere mettere insieme sotto un unico simbolo simbolo gli oggetti e le cose che si somigliano.
Da rappresentazioni particolari poi arriva quelle generali perché in questo modo sarà favorito l'adattamento e l'apprendimento in base alle interazioni con l'ambiente. Prossimamente Prossimamente avremo modo di approfondire. approfondire. Oggi parliamo di attenzione, energie mentali in generale e poi nello specifico nel campo astrologico. Come al solito lo scopo è quello di affrontare il tema dell'astrologia, del rapporto con il consultante, della nostra mente, della nascita dell'astrologia, della sua efficacia, efficacia, della sua complessità, andando a cercare elementi e stimoli in altre materie diverse dall'astrologia stessa.
I processi che avvengono nella nostra mente coinvolgono strutture sensoriali, concettuali e linguistiche. Gli organi di senso inviano le informazioni che si trasformano in percezioni quando giungono al talamo per essere processate.
A quel punto avviene un processo di simbolizzazione che è la sintesi di esperienze e memorie. Abbiamo diversi tipi di rappresentazioni: 1) quelle concettuali, ossia rappresentazioni di noi stessi, non verbali, basate sulle nostre credenze e convinzioni; 2) quelle linguistiche dove cerchiamo di esprimere con le parole le nostre sensazioni e percezioni. A dire il vero non sempre siamo capaci di esprimere a parole i nostri stati d'animo senza che ciò tuttavia possa compromettere la manifestazione stessa delle emozioni; anche perché alle volte esse agiscono in maniera inconscia e non sono perfettamente identificabili. identificabili.
Non tutto quello che ci capita sotto tiro è oggetto della nostra attenzione perché come spiegato in precedenza è in minima o grande misura focalizzata. Essa può essere rivolta all'interno o all'esterno di sé, e può variare di intensità se pensiamo quando dallo stato di sonno si passa alla veglia. Più un fatto ha un'alto contenuto emotivo e più è facile che esso possa essere fonte della nostra attenzione.
Abbiamo 4 stati di attenzione: 1) quelli pre-attentivi basati su risorse automatizzate; 2) quelli di attenzione selettiva sui quali compiere l'elaborazione; 3) quella eccessivamente selettiva che non considera altri elementi; 4) quella focalizzata e divisa su più fonti contemporaneamente.
Esistono due diverse ipotesi a proposito di come vengono svolti i compiti legati alla propria attenzione. Una è detta del "collo di bottiglia" dove il peggioramento delle prestazioni varia in base alla difficoltà del compiti. L'altro tipo di attenzione è detta "alternata" del tutto o niente per ogni singolo compito. La domanda di risorse utili per mantenere l'attenzione verso un compito dipende dalle caratteristiche del soggetto e dalla difficoltà del compito stesso ovviamente. Per questo si parla di allocazione, cioè della capacità di dividere le risorse mentali in maniera tale da compiere qualsiasi operazione attentiva in maniera efficace. L'allocazione, L'allocazione, questa capacità di divisione delle energie mentali, dipende dall'esperienza e dagli addestramenti successivi. Negli automatismi le risorse di allocazione sono inversamente proporzionali; cioè sarà necessario un basso contenuto di energia mentale per svolgere un compito che è divenuto automatico. La situazione ottimale l'abbiamo quando la nostra attenzione è rivolta a un singolo compito, mentre il risultato peggiora se è rivolta su più compiti.
Le strategie per la divisione dei compiti dipende da un effetto inerziale in cui spostare l'attenzione da un compito all'altro ha un costo in termini energetici. Inoltre vi è interferenza se i due compiti sono simili e la concentrazione cala quando gli stimoli sono poco salienti. Ciò comporta che si risponde con tempi maggiori.
Ciò che influisce negativamente sull'attenzione sull'attenzione è: 1) il tempo, perché dopo un certo numero di minuti, a seconda dell'esercizio dell'esercizio svolto, si perde la concentrazione; 2) il contesto, perché è da esso che dipende se ci possono essere fenomeni di distrazione; 3) non ci deve essere un'elevata richiesta di energie mentali, quindi il compito stesso influisce sulle nostre capacità di attenzione.
Prendiamo queste affermazioni e applichiamole al contesto astrologico. Già ho anticipato qualcosa in uno dei precedenti articoli. Oggi scendiamo ancora più nel dettaglio. Un'analisi astrologica assieme assieme a un consultante comporta ovviamente un certo tipo di attenzione non solo rivolta alla lettura del tema natale dell'individuo, ma pure al rapporto che si instaura con il consultante stesso. Il tempo dell'analisi generalmente si innesta su diversi aspetti dell'individuo e questo permette alla nostra mente di concentrarci su tematiche diverse. Il contesto della comunicazione tramite webcam e la componente dialogica spesso incentrata in direzione monologica comporta un'inevitabile abbassamento della concentrazione del consultante che nell'intento di elaborare gli input perde alcune parti salienti della
consultazione. consultazione. la richiesta r ichiesta di elevate energie mentali risulta necessaria nella spiegazione di concetti a cui l'individuo non è abituato.
Scendiamo ancora più nel dettaglio e prendiamo in rassegna non tanto l'attenzione ma lo stimolo in sé.
Bisogna prendere in considerazione: considerazione: 1) quando lo stimolo è difficile da identificare; in astrologia è veramente difficile capire quali stimoli astrologici sono legati a una data esperienza perché l'esperienza stessa è un insieme di diverse configurazioni astrologiche. Tuttavia è possibile riconoscere alcune espressioni delle diverse posizioni astrologiche. 2) quando vi è incertezza su quando e dove avverrà. In astrologia pur disponendo di sofisticati sistemi di calcolo e previsione abbiamo difficoltà a definire un momento esatto. Però in altri casi è possibile sia definire il settore in cui avverrà l'evento, e soprattutto quando, con una discreta precisione. 3) quando la frequenza dello stimolo è elevata. In questo caso parliamo di stimoli che colorano le nostre giornate delle mille sfumature, ma a noi interessano solo quelle che hanno a che fare con fatti importanti. Il problema sorge quando vogliamo aggiungere un'ulteriore componente, ossia quella mistico esoterica, per porgere attenzione nei confronti di situazioni che in pratica non significano nulla, man che nel profondo possono attuare processi di cambiamento. Qui parliamo di un tipo di attenzione a qualcosa di quasi impossibile da identificare. 4) quando ci si deve ricordare come si manifesterà lo stimolo. 5) e quando non abbiamo familiarità con la manifestazione dello stimolo. Continua ancora il nostro viaggio nella psicobiologia. Mi rendo conto che i contenuti non sono leggeri e per questo chi si provasse a leggere per la prima volta avrebbe delle difficoltà a capire di cosa si sta parlando, difficilmente troverebbe qualcosa di noto a chi si è da poco avvicinato all'astrologia. all'astrologia. Il livello astrologico qui è molto alto e non sempre i curiosi avranno la possibilità di trovare articoli di tipo divulgativo. Inoltre più avanti con i mesi avremo modo di trattare argomenti ancora più complessi di questi, ma sempre scritti nella maniera più semplice che posso. Resta inteso che per seguire il discorso sarà necessario leggere gli articoli precedenti. Non mancheranno comunque argomenti più leggeri o molto più leggeri, come quelli che potete trovare sulle diverse pagine facebook, dove si parla degli influssi della Luna o di Mercurio.
Eravamo rimasti al discorso che l'attenzione è frenata e limitata da diversi elementi. Tra cui spicca la questione legata alla difficoltà del compito stesso e al tempo necessario per svolgerlo.
Nella teoria della "domanda sostenibile" si sostiene che una richiesta continua di attenzione diminuisce la precisione dell'attenzione esattamente come come per svolgere più compiti che richiedono diverse risorse.
Ora invece, e brevemente, vediamo quali sono i mezzi per ridurre l'affaticamento: l'affaticamento: 1) creare uno stimolo comune al altro stimolo; 2) aumentare salienza dello stimolo con l'intervento di altri mezzi (supporto audio o video per esempio); 3) variazione autonoma della frequenza degli eventi; 4) sviluppo tramite esperienza per automatizzare automatizzare il lavoro; 5) informazioni preliminari per ridurre il carico attentivo 6) momenti di riposo durante l esercizio.
Da questi 15 articoli abbiamo appreso una cosa fondamentale: i processi epigenetici permettono all'individuo di modificare il funzionamento dell'espressione genica e quindi permettere al cervello di evolversi e mutare costantemente, ovviamente entro certi limiti. Nei primissimi articoli abbiamo proprio parlato del ruolo dell'epigenetica nel contesto astrologico in quanto abbiamo trovato una sorta di parallelismo tra questa e l'astrologia stessa: se qualcosa di stabilito c'è ed è il patrimonio genetico, dall'altra parte e è l'esperienza a permettere di sviluppare certe potenzialità o nuove particolarità.
I primi mesi di vita sono essenziali e fondamentali per la nostra capacità di generare nuove connessioni sinaptiche sinaptiche e sviluppare comportam comportamenti enti e atteggiamenti. Centrale è il ruolo della madre che permette al bambino di sintonizzarsi sui suoi stati d'animo.
Se il bambino assorbe e apprende schemi comportamentali dall'ambiente dall'ambiente esterno, sarà ovvio che tutte le esperienze possono formare l'individuo positivamente o negativamente a seconda dello stimolo stesso, producendo nel bambino delle risposte r isposte adattative.
Un amico mi faceva notare come le immagini di violenza possano senz'ombra di dubbio influire sul corretto sviluppo del bambino e predisporlo alla violenza. Aggiungo che il funzionamento dell'asse ipofisi, ipotalamo, surrene è compromesso attraverso la produzione di neurocorticoidi che possono inibire certi processi neurali e potenziare quelli legati appunto alla violenza.
Quel che voglio dire è che alle predisposizioni genetiche si aggiungono le esperienze dettate dai simboli astrologici; ma quest'ultime dipendono dal contesto in cui si vive e per questo dobbiamo concludere concludere che la componente ambientale e sociale sicuramente hanno un effetto importante per stabilire come e con quale intensità si realizzerà un determinato impulso astrologico.
In parole semplici, se Hitler fosse nato in Africa e non in Austria, avremmo avuto un soggetto con certe astralità, che avrebbe vissuto determinate esperienze, ma condizionato da un contesto sociale diverso, che avrebbe permesso a quelle posizioni astrologiche di esprimersi in maniera più blanda ma sicuramente diversa.
Non bisogna dunque confondere l'esperienza con il contesto in cui avviene, anche se essa è strettamente connessa con questo. Cari lettori e care lettrici, questa avventura sta per terminare e tra due settimane affronteremo una tematica nuova. Ci occuperemo di statistica applicata alla psicologia e quindi all'astrologia. Il binomio psicologia astrologia è ovvio perché non si può parlare della psiche dell'individuo, del nostro carattere e predisposizioni, di quello che accade nella nostra mente, senza avere nozioni di psicologia. Parliamo di mente, di psiche e quindi anche del corpo; pertanto è necessario avvicinarsi avvicinarsi alla materia astrologica apprendendo quanto di interessante c'è nella biologia per esempio.
La biologia e soprattutto quella della psiche è di fondamentale importanza per comprendere la nascita della coscienza. All'inizio di questa avventura nel campo della psicobiologia ho parlato di evoluzione, del fatto che il nostro percorso evolutivo si è innestato sullo sviluppo delle facoltà di pensiero mentre altre specie viventi si sono adattate all'ambiente esterno sviluppando altre capacità, come per esempio l'udito (basti pensare al sonar dei pipistrelli) o la vista (basti pensare alla visione del falco) o la muscolatura (pensiamo alla struttura fisica di un ghepardo che deve correre per catturare la sua preda. Ogni essere vivente è evoluto in funzione dell'adattamento al suo ambiente. Se partiamo dal presupposto che l'evoluzione dell'essere umano è relativa all'adattamento nei confronti di un ambiente denso di pericoli, allora possiamo farci pure le relative domande spirituali che spesso costellano la vita di chi sceglie un'astrologia karmica o "new age".
Nei primissimi articoli abbiamo visto che in una specie di brodo primordiale, in una miscela di azoto, ossigeno, idrogeno e carbonio, sono nate le prime mescolanze di elementi chimici che poi hanno dato l'avvio alla nascita di aminoacidi, aminoacidi, proteine e poi la nascita dei lipidi che hanno costituito il primo elemento che potesse rappresentare una delimitazione delimitazione tra interno a "qualcosa" ed esterno a "qualcosa". Abbiamo così la nascita di una cellula costituita da una membrana lipidica che ha consentito prima di tutto una differenza di potenziale elettrico tra mondo interno e mondo esterno e che in effetti ha poi rappresentato una "struttura" autosufficiente governata da proteine che, poste sulla membrana citoplasmatica, hanno la facoltà di catalizzare all'interno della cellula tutte le sostanze nutritive utili al suo sostentamento. Nel frattempo è nato l RNA e il DNA e la duplicazione cellulare in cui è contenuta la stessa informazione. In tutto ciò sopravvive ciò che ha un costo energetico inferiore allo scopo da ottenere per la propria sopravvivenza. sopravvivenza.
Abbiamo visto che l'organismo conta circa 250 citotipi cellulari diversi, tutti legati tra loro da una matrice comune, ma ognuna specializzata in un compito diverso. Molte di queste cellule costituiscono costituiscono il nostro sistema nervoso centrale e quello periferico. All'interno di esso abbiamo cellule neuronali che vanno a costituire il midollo spinale e poi il cervello. I neuroni sono di diverso tipo: abbiamo quelli di associazione che si trovano nel cervello, quelli motori e quelli sensori che si trovano appunto sparpagliati lungo il sistema nervoso e che svolgono compiti diversi.
Il sistema nervoso è composto da recettori che appunto ci permettono di percepire il mondo esterno attraverso gli organi di senso. Abbiamo i meccanocettori che riguardano la sensazione della pressione, i chemiocettori che si trovano lungo i canali del gusto e dell'olfatto e che servono al individuo per riconoscere le sostanze chimiche esterne (alimenti odori etc.) i nocicettori che riguardano la sensazione del dolore, i recettori elettromagnetici che permettono di percepire la luce.
L'uomo risulta essere il frutto di una evoluzione che significa adattamento, e che significa ottenere il migliore risultato col minimo dispendio energetico. La potenzialità di ogni individuo, dunque, deve essere rivista in funzione di questi presupposti. Le riflessioni sono molteplici, come quella più mistica e trascendentale sul motivo spirituale dell'esistenza umana. La coscienza umana risulta essere un processo altamente sofisticato. Persino le emozioni non sono altro che il risultato evolutivo di strutture fisiche elementari in milioni di anni.
Possiamo affermare che esista uno stato di pre-coscienz pre -coscienza, a, un'entità spirituale, un'anima che si innesta in noi a prescindere dalla nostra coscienza coscienza e che è persino riscontrabile in quelle prime cellule che hanno rappresentato il materiale su cui poi si è sviluppata la vita sulla
terra? Possibile che siamo solo una reazione a catena? Esistono altri stati indipendenti da quello materiale? Qui entriamo nel settore spinoso della fede.
Ho notato che la fede, le religioni, la spiritualità sono creazioni umane, sono artefatti culturali nati in funzione della costituzione della società e quindi sempre per la sopravvivenza dell'individuo, nato per vivere in società. Le relazioni dunque sono un aspetto fondamentale della spiritualità stessa. Prima di parlare di spiritualità bisogna parlare del legame tra due o più esseri umani, legami che vanno gestiti con delle regole per, come ho spiegato in precedenza, sopravvivere in un ambiente in cui ogni individualismo finirebbe per portare alla distruzione. Con ciò non voglio dire che non esiste un'anima o un'entità ultraterrena, ma che per parlarne, secondo il mio parere è necessario affrontare prima di tutto l'argomento a partire dalle conoscenze scientifiche.
BIBLIOGRAFIA COMPLETA Sezione Psicologia: L'uomo e i suoi simboli -C. G. Jung- Raffaello Cortina Editore La psicologia dell'inconscio dell'inconscio -C. G. Jung- Newton Compton Psicologia e alchimia -C. G. Jung- Bollati Boringhieri Ricordi, sogni, riflessioni -C. G. Jung- Bur Il libro rosso -C. G. Jung- Bollati Boringhieri La sincronicità -C. G. Jung- Bollati Boringhieri Gli archetipi dell'inconscio collettivo -C. G. Jung- Bollati Boringhieri L'interpretazione dei sogni -S. Freud- Mondolibri Complesso, archetipo, simbolo -J. Jacobi- Bollati Boringhieri Metodologia della ricerca psicologica -Pedon, Gnisci- Il mulino Oltre la coscienza ordinaria -V. Ampolo- Kurumuny 50 grandi idee di psicologia -A. Furnham- Dedalo edizioni Costruisci la tua intelligenza -M. Polito- Editori riuniti university press Dispense di Psicologia Psicologia generale prof. Velardi (facoltà (facoltà di Psicologia) Psicologia) EMDR -F. Shapiro, M. S. Forrest- Astrolabio Dispense di psicologia della comunicazione prof. Vannoni (facoltà Psicologia) Dispense di psicologia clinica prof. Vegni (facoltà Psicologia)
Dispense di fondamenti anatomo-fisiologici anatomo-fisiologici dell'attività psichica prof.ssa E. Russo (facoltà di Psicologia) Re-visione della Psicologia -J. Hillman- Adelphi Riza psicosomatica -AAVV- abbonamento giugno 2014/giugno 2015 Mente e cervello -AAVV- abbonamento maggio 2015/maggio 2016 A tu per tu con Raffaele Morelli -D. Mosca- edizioni Riza Corso pratico di autostima vol. 1, 2, 3 -R. Morelli, V. Caprioglio, K.Vignoli- edizioni Riza Dispense di psicologia dell'Handicap -nell'ambito del corso di sostegno per disabili LUMEDispense di psicologia dello sviluppo prof.ssa C. D'Ardia (facoltà di Psicologia) La nuova psicologia -S. Grof- Spazio interiore edizioni Educare oggi (libro+DVD) -P. Crepet- Enea edizioni La sindrome degli antenati -A. A. Schutzemberger- Di Renzo editore Il codice dell'anima -J. Hillman- Adelphi Anatomia della guarigione -E. F. Poli- Anima Edizioni I complessi -H. Dieckmann- Astrolabio
Sezione filosofia, logica ed epistemologia Nulla succede per caso -R. Hopcke- Mondadori Intelligenza analogica -D. Frigoli- MB Filosofia -AAVV- 16 volumi- Biblioteca di Repubblica: Felicità, Libertà, Arte, Male, Uguaglianza, Bellezza, Mente, Morale,
Potere, Pensiero, Violenza, Passione, Senso, Linguaggio, Scienza, Filosofia. Il fuzzy pensiero -B. Kosko- Dalai editore Dal mondo del pressappoco al'universo della precisione -A. Koyre- Einaudi Logica della scoperta scientifica -K. Popper- Einaudi Storia della filosofia della scienza -D. Oldroyd- Net Non è vero ma ci credo -J. Brockman- Il saggiatore Idea di natura -E Cadelo- Marsilio Il vangelo secondo la scienza -P. Odifreddi- Einaudi Corso di logica -D. Palladino- Carocci La causalità -F. Laudisa- Carocci Logiche non classiche -Palladino- Carocci Pensare -Coliva, Lalumera- Carocci Ragionare con chiarezza -J. Canseco- Giunti Linguaggio e analisi filosofica -E Picardi- Patron Contro il metodo -P. Feyerabend- La Fletrinelli Pensiero e realtà -M. Dummet- Il Mulino Come ragioniamo -M. Frixione- Laterza Pauli e Jung un confronto tra materia e psiche -Tagliagambe, MalinconicoMalinconico- Cortina editore La logica delle scienze sociali -K. Popper- Armando editore L'arte di essere felici -L. A. Seneca- Newton compton editori Il Libro del Tao -Lao-Tze- Newton compton editori La filosofia delle origini -G. Bonomo, L. Zamperini- Demetra edizioni Buddha, i quattro pilastri della saggezza -K.E. Newman, G. De Lorenzo- Newton Compton
Arthur Schopenahuer, l'arte di ottenere ragione -G. Giani- Newton Compton Aristotele -Le confutazioni sofistiche- Bur L'amicizia L'amicizia -Cicerone- Newton Compton Il mondo di Sofia (romanzo sulla filosofia) -J. Gaarder- Longanesi Pensieri superflui sullo spirito ai tempi di Facebook -T. Custodero- Pietre vive editore
Sezione sociologia, antropologia, biografie, storia, mitologia Astri e disastri -T. Neuberg- Fazi editore Gli usi della comparazione -A. Baldissera- Franco Angeli editore Il sentiero degi Indiani morti -M. perrin- Il saggiatore Babilonia -P. Brusasco- Raffaello Cortina Editore Ballando nudi nel campo della mente -K. Mullis- Dalai editore Pragmatica della comunicazione umana -P. Watzlawick- Astrolabio Lo zodiaco -F. Cumont- Adelphi Storia dell'astrologia -Bold, Bezold, Gundel- Laterza Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere -Jhon Gray- Rizzoli L'arte della guerra -Sun Tzu- Newton compton editori Dèi e miti -AA VV- S. Di Fraia Editore Il segreto delle Ere -P. M. Ragone- Macro edizioni Dispense di Antropologia culturale Prof.ssa Cardinali (facoltà di Psicologia) Dispense di Informatica e capacità relazionali Prof.ssa Cardinali (facoltà di Psicologia) Dispense di Sociologia generale Prof.ssa Velardi (facoltà di Psicologia) Storia dell'astrologia -K. Von Stuckrad- Oscar Mondadori Ciro Discepolo, lo scienziato delle stelle -P. Gargano- Guida editori Mito e modernità -J. Campbell- Red edizioni
Sezione PNL, pensiero positivo, marketing, sviluppo personale I livelli del pensiero -R. Dilts- NLP Cambia vita in 7 giorni -P. Mckenna- TEA Enneagramma e PNL -V. Fanelli- Macro edizioni
La nuova legge di attrazione -G. Bruno, V. Grunet- Edizioni MyLife.it Reality Transurfing, lo spazio delle varianti -V. Zeland- Macro edizioni Ottieni il massimo dal tuo cervello -D. Perlmutter, A. Villoldo- BIS edizioni Genio in 21 giorni -G. Navone, M. De Donno- Sperling & Kupfer Implosione, la scienza segreta dell'estasi e dell'immortalità -D. Winter- Edizioni My Life.it Zero Limits -J. Vitale- Ed. il punto d'incontro La rivelazione ofenica -V. Bridges, Darlene, T. Burns- Ed Mylife.it Essere -L. Coit- Macro edizioni Dispense di comunicazione e marketing -nell'ambito -nell'ambito del corso di formazione PFMLettura veloce 3x -G. Bruno- Bruno editore Memoria veloce 3x -E. Sigurtà- Bruno editore Apprendimento veloce 3x -G.Ballarani E. Sigurtà- Bruno editore
Sezione scienza, astronomia, fisica Scienza, i grandi protagonisti -AAVV- biblioteca biblioteca di Repubblica: Repubblica: Pitagora, Tolomeo, Galileo, Newton, Darwin, Maxwell, Pasteur, Lavoisier-Mendeleev, Gauss-Reimann-Pincarè-Hilbert, Curie, Einstein, Fermi, Godel-Turing, sul DNA, Teoria dei Giochi,
Genoma umano, Teoria dei numeri, Teoria delle stringhe. La fisica unigravitazionale -R. Palmieri- III M La grande storia del tempo -S. Hawking- Rizzoli Il tao della fisica -F. Capra- Adelphi Dio e la nuova fisica -P. Davies- Mondadori I Numeri dell'universo -J. Barrow- Mondadori Entanglement -M. Teodorani- Macro edizioni La sezione aurea -M Livio- BUR La strada che porta alla realtà -R. Penrose- BUR Pianeti -D. Sobel- Rizzoli Intervista al cervello -Diolaiuti, Bonuccelli- Sperling & Kupfer La scienza volume 1 -AAVV- biblioteca di Repubblica Einstein: la teoria della relatività -D. Blanco Laserna- RBA L'origine delle specie -C. Darwin- Newton Compton Dispense di Piscobiologia -Prof. Peluso Cassese- (facoltà di psicologia) Dispense di psicometria e nozioni di statistica -Prof. F.M. Melchiori- (facoltà (facoltà di psicologia) Le coltivazioni e la Luna -AAVV- Mariotti publishing S.r.l Dispense di pedagogia sperimentale -Prof. R. Melchiori- (facoltà di psicologia)
Sezione esoterismo, ESP, orientalismo Il mistero dell'anfora parlante -A. Papò- Mediterranee La via iniziatica -M. Bizzarri- Atanor Predire il futuro -AAVV- Rizzoli Babbo, io vivo! -Giuseppe Novellini- Artestampa Lettere private con Giuseppe Lenzi Kundalini Yoga -S. Singh- MEB Chi Kung -Y. J. Ming- Mediterranee Uomini e spettri -S. Conti- Mondadori
Sezione Astrologia Le effemeridi dal 1900 al 2010 -C. Discepolo- Armenia Le effemeridi dal 2000 al 2050 -C. Discepolo- Armenia Le tavole delle case -C. Discepolo- Armenia Revisione dell'astrologia -C. Discepolo- Armenia Astrologia esoterica -C. Negri- Armenia Astrologia esoterica onomantica -A Del Bello- Hoepli Moderno trattato di astrologia -B. Crozier- volumi I II e III- Armenia Sinastria -J. Texier- Armenia Astri e denaro -E. Acampora- Armenia Astrologia Karmica -D. De Bizemont- Armenia Mercurio -P. Tyler- Armenia Astrologia della coppia -R. Hand- Armenia L'interpretazione del tema natale -C. Discepolo- Armenia Giove -E. Jackson- Armenia Cicli planetari -B. Lundsted- Armenia Tecnica delle rivoluzioni solari -A. Volguine- Armenia I pianeti nelle case -R. Pelletier- Armenia Gli aspetti planetari -R. Pelletier- Armenia Rivoluzioni lunari e terrestri -C. Discepolo- Armenia Nuovo trattato delle rivoluzioni solari -C. Discepolo- Armenia I simboli planetari -C. Discepolo, M. Rossena- Armenia I fondamenti dell'astrologia medica -C. Discepolo- Armenia Putone -H. Paul- Armenia Nuovo trattato di astrologia -C. Discepolo- Armenia Astrologia attiva -C. Discepolo- Mediterranee Astrologia Lunare -A. volguine- Mediterranee I Nodi lunari -F. Capone- Capone Astrologia delle relazioni -S. Vanni- Alzani
L'astrologia della personalità -D. Rudhyar- Astrolabio Gli aspetti planetari -T. Marks- Astrolabio Gli asteroidi -F. Mocco- Capone Il ciclo di lunazione -D. Rudhyar- Astrolabio Rivouzione solare e lunare -A. Guzzi- Nuovi orizzonti Studio astrologico dei complessi psicologici -D. Rudhyar- Astrolabio Lilith la Luna nera -C. Negri- Nuovi orizzonti Il significato astrologico della divina commedia -A. Leclaire- Alzani L'eco dei Feaci -AAVV-vol I-II-III 2008 Astro e geografia -C. Discepolo, A. Rossetti- Blu diamond Introduzione alla sinastria -C. Discepolo, F. Maggiore- Blu diamond Elementi di astrologia professionale -C. Discepolo, F. Maggiore- Blu diamond Esercizi sulle rivoluzioni solari -C. Discepolo- Blu diamond Psicologia e astrologia -Dinacci, Tersani- Capone Le rivoluzioni solari -M. De Longchamps- Mediterranee Gli aspetti astrologici -F. Mocco- Capone Fratello Sole e sorella Luna -F. Mocco- Capone Farsi l'oroscopo -U. Lewis- Melita editore Astrologia e psicologia -H. Meyer- FK Astrologia trattato teorico pratico -N. S. Kurylo- Hoepli Chirone -P. Crimandi- Capone Il valore dell'astrologia -A. Barbault- Capone Astrologia e professione -A. BarbaultLa scienza dell'astrologia -A. BarbaultAstri e concepimento -E. Jonas, DiscepoloArchetipi, sincronicità, astrologia -E. Dinacci- Capone Osservazioni politematiche politematiche sulle ricerche Discepolo Miele -Discepolo, MieleAstrologia scientifica scientifica -P. Foglia- dal web Astrologia umanistica -AAVV- Albatros Per una rifondazione r ifondazione dell'astrologia dell'astrologia -C. Discepolo-
Astrologia si e no -C. DiscepoloQuattro cose sui compleanni mirati -C. DiscepoloRisonanze celesti -L. Marinangeli- Marsilio Guida ai transiti -C. Discepolo- Armenia Principi di astrologia medica -A. Cavadini- Hoepli Linguaggio astrale -AAVV- dal 150 al 159- Alzani Sestile -AAVV- dal 160 al 188- Alzani Le basi astronomiche dell'oroscopo -M. Gambassi- Capone Ricerca '90 - AAVV- dal 34 al 80- Edizioni Ricerca '90 Astrologia e amore -L. Greene- Astrolabio Il tuo oroscopo -Lyle, Aspland- tecniche nuove Venere e Marte -AAVV- Mir Noi e le stelle G. Melluso- Le dispense Lo zodiaco applicato alla psicologia -M. Senard- vol I, II- ECIG Terapia familiare astrologica -E. Bauer- Mediterranee Transiti e rivoluzioni solari -C. Discepolo- Armenia Introduzione all'astrologia -L. Morpurgo- TEA Il convitato di pietra -L. Morpurgo- TEA La natura dei transiti -L. Morpurgo- TEA La natura dei segni -L. Morpurgo- TEA La natura delle case -L. Morpurgo- TEA La natura dei pineti -L. Morpurgo- TEA Nuova guida al'astrologia -C. Discepolo- Armenia L'astrologia rivisitata -C.Negri- Capone The love relationship formula - C. Rakele- Llewellyn Amore e discernimento -S. Berti- GE l'Espresso Dizionario astrologico -F. Capone- Capone I segreti dello zodiaco -R. Fleury- EDH L'oroscopo Cinese -R. Fleury- Cartedit Il libro astrologico della natura -E. Dinacci- Blu diamond
Astrologia applicata -C. Dicepolo- Armenia Nuovo dizionario di astrologia -C. Discepolo- Armenia La relazione d'amore in astrologia -L. Livaldi Laun- Capone Le stelle fisse - I. Vorel- Capone Dizionario degli asteroidi -R. Baldini- Capone Le Case, i templi del cielo -D. Houlding- Capone Lo strabismo di Venere- M. Romagnoli- Gruppo editoriale L'Espresso I Cicli planetari nella storia mondiale -A. Barbault- Capone Le dodici Case -H. Sasportas- Mediterranee Manuale di astrologia -M. L. La Barbera- opuscolo di Astra. Astrologia -AAVV- Edizioni spazio interiore Astrologia e bioenergetica -A. Lavezzi, E. Restelli- Xenia edizioni. La chiave del tuo oroscopo -A. Leo- testo online Astrologia eretica -A. L'Eclaire- testo online Gli aspetti astrologici -C.E.O. Carter- testo online Tetrabiblos di Tolomeo -S. Feraboli- Arnoldo Mondadori editore La ruota della vita -R.Ferrari- Reverdito edizioni Astrologia -tratto da "l'astrologo moderno"- Fratelli Fabbri editori I nostri simboli interiori -L. Fassio- Edizioni spazio interiore Trattato di Astrologia di Raimondo Lullo - a cura di G. Bezza- Mimesis Astrologia e mito -R. Sicuteri- Astrolabio
Sezione mie pubblicazioni Risultati immagini immagini per l'amor che move il sole e l altre stelle al rami L'amor che move il sole e l'altre stelle -G. Galeota- Gruppo editoriale l'Espresso Non sarà una bolla di sapone -G. Galeota- Gruppo Albatros il filo.
BIOGRAFIA AL 2015 -Nato a Fasano il 21 dicembre 1975 alle ore 21.58. Sagittario ascendente Vergine. -Astrologo ricercatore professionista. professionista.
-Non autodidatta ufficialmente riconosciuto da uno dei massimi astrologi al mondo (Ciro Discepolo). -Inventore dell'escluisiva formula Wild Horse di biocosmologia motivazionale e studioso della psiche. -Formazione astrologica dal 1997 alla scuola di Astrologia Attiva di Ciro Discepolo, il più grande esperto al mondo di rivoluzioni solari e lunari mirate. -Responsabile -Responsabile per la provincia di Brindisi della scuola di Astrologia Attiva. -Studioso di importanti testi di autori antichi e contemporanei. Ricercatore astrologico e fondatore del G.R.A.S il gruppo di ricerca di astrologia sperimentale sperimentale per soli professionisti. -Studioso autodidatta di testi di logica e fisica quantistica. -Studioso di neuroscienze, sociologia, antropologia a livello universitario nell'ambito della facoltà di psicologia. -Iscritto alla facoltà di PSICOLOGIA. -Formazione artistica, artistica, teatrale e cinematografica. cinematografica. Qualifica di maestro di arte. -Mi occupo di: Lettura del telma natale: le tue caratteristiche astrologiche. Affinità di coppia: Lei, Lui e la compatibilità matrimoniale. Astrologia elettiva: le date migliori per inaugurare un'attività o per sposarsi. Rivoluzioni Solari Solari e Lunari Lunari mirate: il luogo migliore migliore per festeggiare festeggiare il il compleanno e ottenere il meglio da un anno astrologico. Esorcizzazione Esorcizzazione del simbolo: come sostenere i transiti negativi. Rilocazione: il luogo migliore dove vivere. Metodo Wild Horse: come potenziare i propri punti forti facendo ricorso all'astrologia. -Lavoro per radio, televisione e giornali. -Autore del libro astrologico sui rapporti di coppia intitolato "L'amor che move il sole e l'altre stelle" e di un romanzo sul pensiero positivo intitolato "Non sarà una bolla di sapone". -Si parla di me su molti siti di astrologia e non. -Noto in molti ambienti astrologici. astrologici. -Blog astrologico alla pagina: www.alramiastrologo.blogspot.i www.alramiastrologo.blogspot.itt