PONTIFICIO
ISTITUTO DI MUSICA
SACRA
Psallam
De o
GUIDA ACCADEMICA
2005-2006
PONTIFICIO
ISTITUTO DI MUSICA
SACRA
Psallam
Deo
GUIDA ACCADEMICA
2005-2006
SPERI ME NTAZIONE DEL SISTE MA ECTS
Pontificio Istituto di Musica Sacra Guida accademica 2005-2006. Sperimentazione del Sistema ECTS.
© Pontificio Istituto di Musica Sacra, Roma 2005 È vietata qualsiasi riproduzione e diffusione priva dell’autorizzazione del Preside
Coordinamento generale Federico Del Sordo Consulenza lingua latina Mauro Pisini Realizzazione grafica Federico Del Sordo Redazione Antonio Sardi de Letto Walter Marzilli Silvano Presciuttini Nicola Tangari Alberto Turco Revisione Antonio Addamiano
SOMMARIO
p. 5
Presentazione
7 8 9 9 10 11 11 12 12 12 12 12
1. Informazioni generali 1.1. Autorità accademiche e officiali 1.2. Note storiche 1.3. Finalità 1.4. Accesso 1.5. Iscrizione e immatricolazione 1.6. Tasse 1.5.1. Studenti ordinari 1.5.2. Studenti straordinari 1.5.3. Studenti Master in pianoforte 1.5.4. Sanzioni 1.5.5. Certificati e diplomi 1.5.6. Strutture
13 14 15 16 17 20 21
2. La nuova struttura didattica del PIMS 2.1. Fondamenti e tappe del nuovo sistema ECTS 2.2. Conseguenze generali del BP 2.3. Il sistema di crediti ECTS 2.4. La nuova classificazione delle attività formative 2.5. Il nuovo ordinamento degli studi 2.6. Il Supplemento al Diploma 2.7. Gli insegnamenti e i dipartimenti
25 26 26 28 28 29 29 29 29 30 30 31 34 36 37 37 42 47
3. Sguardo generale sui piani di studio 3.1. Le attività formative di base 3.2. Le attività formative caratterizzanti 3.2.1. Indirizzo Canto gregoriano 3.2.2. Indirizzo Maestro di Cappella (Direzione di Coro) 3.2.3. Indirizzo Organo 3.3. Le altre attività formative e le prove finali 3.3.1. Indirizzo Canto gregoriano 3.3.2. Indirizzo Maestro di Cappella (Direzione di Coro) 3.3.3. Indirizzo Organo 3.3.4. Prove finali 3.4. Volumi dell’apprendimento 3.4.1. Trienni 3.4.2. Bienni 3.4.3. Attività formative in comune e aggiuntive 3.5. Sinossi degli indirizzi 3.5.1. Canto Gregoriano 3.5.2. Maestro di Cappella (Direzione di Coro) 3.5.3. Organo
53 54 55 55 69 83 98 105 119 128
4. Le attività formative del PIMS 4.1. Significato delle schede 4.2. I contenuti delle schede e il controllo della qualità 4.3. Le schede delle attività formative A-B C-D F-I L-N O P S-T
137 142 143 144 146
5. Orientamento 5.1. Orari d’insegnamento 5.2. Calendario 2005-2006 5.3. Ubicazione delle aule 5.4. Comunicare con il PIMS 5.5. La Guida online
147 150 150 151
6. Docenti e assistenti 6.1. Corpo docente 6.2. Direttori di dipartimento 6.3. Presidenti di indirizzo 6.4. Assistenti
153
Annotazioni
Presentazione
Frutto di un intenso scambio di riflessioni — progetti con conseguenti vedute d’insieme e particolari — questa Guida dà il via all’applicazione di quanto stabilito dal Processo di Bologna, anche se in forma sperimentale, secondo i dettami espressi dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica attraverso una serie recenti importanti documenti. Le pagine che seguono aspirano, in primo luogo, a chiarire la matrice culturale di questo importante momento di riforma, accolto da un vasto numero di Paesi in seno ai propri sistemi di formazione di livello universitario. Attraverso l’adozione del sistema di crediti ECTS, il rilascio del Supplemento al Diploma e i controlli di qualità standardizzati, tale riforma verrà a testimoniare, nell’arco dei prossimi cinque anni, l’esistenza di un fronte comune nei metodi di produzione e trasmissione dei saperi presenti nelle aree circoscritte dai Paesi aderenti, lasciando a questi ultimi la facoltà di articolarli senza dover rinunciare a diversità e ricchezze peculiari. In secondo luogo, la presente Guida assolve il non facile compito di fornire allo studente tutte le chiavi di interpretazione dell’ordinamento di studi che si sta configurando, permettendogli di orientarsi all’interno dei percorsi formativi e dei meccanismi che li regolano: dai nuovi crediti, alla classificazione delle discipline, alla comprensione dei nuovi piani di studio. Da questo punto di vista, non è azzardato dire che il PIMS gode indubbiamente di una posizione privilegiata, avendo già nel 1995 realizzato una profonda opera riformatrice e modernizzatrice all’interno della propria struttura didattica, tale da essere oggi in grado di accogliere senza eccessivi traumi le direttive emanate dagli organi competenti a livello internazionale. Il primo evidente impatto sulla “vecchia” struttura didattica è rappresentato dalla uniformazione della durata dei corsi — stabilita dal Processo di Bologna — che vengono divisi in due cicli, rispettivamente un triennio e un biennio. È intuitivo come tale nuova disposizione porti all’aumento della durata di alcuni percorsi formativi (canto gregoriano, da quattro a cinque anni) e alla “compressione” di altri (organo, da otto a cinque). La vera sostanza dei nuovi ordinamenti va però colta nella maggiore focalizzazione dei campi disciplinari intorno alle finalizzazioni nell’ambito professionale verso cui ambisce a condurre il titolo di studio rilasciato. Ciascuno dei curricula del nuovo ordinamento che si va delineando — emendando quella tendenza del vecchio ordinamento tesa a soddisfare un modello di formazione generalista (allora dettato dall’esigenza di rendere i programmi di studio del PIMS compatibili e omologabili con quelli dei conservatori di musica italiani e di altri Paesi) — insiste oggi su un preciso campo del sapere, pur accentuando al suo interno (come, del resto, prevede la riforma dettata dal Processo di Bologna) una serie di mantenimenti ritenuti comuni all’ambito della musica sacra e finalizzati a offrire un approccio multidisciplinare. Per realizzare questo aspetto, la Guida ha tratto ispirazione — oltre che da una meticolosa disamina dei documenti e delle norme scaturite dagli incontri effettuati lungo tutta la strada percorsa dal Processo di Bologna — da quanto alcune istituzioni hanno già messo in atto, in particolare l’Università Pontificia Salesiana e la Musikhochschule Luzern. Il Preside
INFORMAZIONI GENERALI
1.1.
Autorità accademiche e officiali
AUTORITÀ ACCADEMICHE Gran Cancelliere S.E.R. il Signor Cardinale Zenon Grocholewski Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica Preside Rev.mo Mons. Prof. Valentino Miserachs Grau
[email protected] Prefetto degli Studi Prof. Antonio Sardi de Letto
[email protected] OFFICIALI Segretario Dott. Giuseppe Moretti
[email protected] Bibliotecario Dott. Antonio Addamiano
[email protected] Applicato Rag. Maurizio Lauri
[email protected]
1
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
1.2.
CAPITOLO
Note storiche
San Pio X fondò il Pontificio Istituto di Musica Sacra nel 1910 con la denominazione di “Scuola superiore di musica sacra”. La Scuola fu aperta il 3 gennaio 1911 e confermata con il breve Expleverunt del 4 novembre dello stesso anno. Il 10 luglio 1914, con un rescritto della Segreteria di Stato, la Scuola fu dichiarata pontificia e le fu concessa la facoltà di conferire i gradi accademici. Benedetto XV, con il motu proprio Ad musica sacræ restitutionem (22 novembre 1922) ne diede gli statuti, confermando l’immediata dipendenza dalla Sede apostolica. Con la costituzione apostolica Deus scientiarum Dominus (24 maggio 1931) la Scuola — divenuta Pontificio Istituto di Musica — è stata inclusa tra le università e facoltà pontificie. Pio XII raccomandò vivamente la frequenza dei corsi attraverso una lettera della Segreteria di Stato all’episcopato di tutto il mondo (22 novembre 1953) e nell’enciclica Musicæ sacræ disciplina (25 dicembre 1955). Nell’Istruzione sulla musica sacra e la sacra liturgia (3 ottobre 1958) la S. Congregazione dei riti ha rilevato la priorità dell’Istituto romano rispetto a istituzioni similari. Giovanni XXIII, in occasione del Cinquantesimo anno di fondazione, con la lettera apostolica Iucunda laudatio ne esaltava l’operato e istituiva una sezione musica per le missioni (8 dicembre 1961). Paolo VI, con il chirografo Nobile subsidium liturgiæ (22 novembre 1963) ha istituito la Consociatio internationalis musicæ sacræ la cui segreteria ha sede nell’Istituto. Il 10 maggio 1975 ha fondato inoltre la scuola di semiologia gregoriana. Giovanni Paolo II nel 1983 ha assegnato all’Istituto l’intero immobile dell’abbazia di S. Girolamo in Urbe. Qui dall’anno accademico 1984-1985 si svolge gran parte dell’attività liturgica e didattica e qui risiedono pure studenti stranieri o residenti fuori Roma. In Piazza S. Agostino 20a — sede legale dell’Istituto — nella sala accademica continuano ad aver luogo lezioni ed esercitazioni di organo, saggi accademici e parte dell’attività artistica e culturale. Il 19 gennaio del 2001, nel novantesimo anniversario della fondazione e a conclusione delle celebrazioni in memoria di Mons. Higini Anglès (preside dal 1947 al 1969), il corpo docente, il personale e gli studenti del PIMS furono ricevuti in udienza particolare da Giovanni Paolo II. In tale occasione il pontefice tracciò autorevolmente le vie maestre della musica sacra, testimoniando la propria alta considerazione e il proprio apprezzamento nei confronti delle attività dell’Istituto. Il chirografo sulla musica sacra, commemorativo del centenario del motu proprio Inter sollecitudines di San Pio X, emanato da Giovanni Paolo II in data 2 novembre 2003 è un ulteriore segno della predilezione che quel grande pontefice ebbe nei riguardi dell’Istituto, poiché — oltre a ricordare le benemerenze di «questa istituzione accademica ormai quasi centenaria, che ha reso e rende un qualificato servizio alla Chiesa» — lo addita altresì quale ente collaboratore della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel «compito di regolamentare e promuovere la Sacra Liturgia», segnatamente nel «settore della musica sacra liturgica».
8
PRIMO
INFORMAZIONI GENERALI
1.3.
Finalità
Il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, in qualità di istituzione accademica e scientifica eretta dalla Sede Apostolica gode di propria personalità giuridica e si regge sulle norme del Diritto Canonico, su statuti propri approvati dalla Santa Sede e sulle norme approvate dal Consiglio Accademico. L’Istituto persegue le seguenti finalità: insegnare le discipline liturgico-musicali sotto il profilo pratico, teorico e storico; promuovere la conoscenza e la diffusione del patrimonio tradizionale della musica sacra e favorire espressioni artistiche adeguate alle odierne culture; rendere, per incarico della Chiesa madre di Roma, un servizio alle Chiese locali di tutto il mondo, in vista della formazione dei musicisti di chiesa e dei futuri insegnanti nell’ambito della musica sacra. L’Istituto adempie al suo mandato tramite l’insegnamento delle discipline curriculari, la ricerca e l’analisi storico-estetica, la pubblicazione di opere musicali e di lavori scientifici, l’esecuzione in sede concertistica e liturgica di opere musicali, con l’intento di diffondere il repertorio della musica sacra nella liturgia e della musica di ispirazione religiosa del passato e del presente. Il Pontificio Istituto di Musica Sacra promuove inoltre lo sviluppo di centri di studio sulla musica sacra sia a livello accademico (Università, Scuole Superiori) che pastorale (scuole diocesane), l’organizzazione di convegni di studio e corsi di specializzazione, Master di perfezionamento e corsi di formazione paralleli a quelli istituzionali destinati agli operatori liturgico-musicali. Per gli indirizzi attivati secondo il sistema ECTS (vedi capitoli successivi), il PIMS prevede tre cicli: Baccalaureato (primo livello, triennio), Licenza (secondo livello, biennio) e Dottorato (terzo livello). Con il sistema ECTS viene perciò soppresso il titolo di Magistero, poiché esso viene assimilato (seguendo il criterio assunto da tutte le altre Facoltà pontificie) al titolo di Licenza. Non bisogna perciò confondere il titolo di Licenza del vecchio ordinamento, che si riferisce a un ciclo precedente quello di Magistero (cioè al secondo di quattro cicli), con quello di Licenza del nuovo ordinamento (che è il secondo di tre cicli) Al termine del ciclo di Licenza (biennio) ci si potrà fregiare del titolo di Magister Musices, mentre al termine del terzo ciclo (osservate le disposizioni circa la pubblicazione del proprio lavoro di Dottorato) ci si potrà fregiare del titolo di Doctor Musices. Ciascuno degli indirizzi prevede uno specifico percorso di studi e prospetta gli sbocchi professionali che verranno illustrati più avanti. 1.4.
Accesso
Per essere ammesso a frequentare i corsi del PIMS è necessario essere in possesso del titolo di studio che nel Paese di provenienza consente l’accesso agli studi universitari. Si può essere iscritti in qualità di: studente ordinario, dopo aver superato un esame di ammissione, frequentando tutte le attività formative previste dall’ordine degli studi, sostenendo le eventuali relative prove e mirando a ottenere i titoli accademici conferiti al termine di ciascun ciclo (Baccalaureato, Licenza, Dottorato);
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
studente straordinario vecchio ordinamento, mediante il permesso rilasciato dal Prefetto degli Studi, limitatamente a due attività formative di carattere collettivo; studente del Corso per operatore liturgico-musicale (vedi oltre); studente di Master (è attivato per ora il Master in Pianoforte, le cui informazione dettagliate sono disponibili a richiesta). Gli esami di ammissione si svolgono secondo il calendario pubblicato i primi di luglio e sono finalizzati ad accertare l’idoneità a frequentare il corso e il ciclo richiesto dagli aspiranti. L’articolazione e il contenuto delle prove previste dagli esami di ammissione sono riportati su un foglio informativo disponibile presso la segreteria. Poiché le lezioni si svolgono in lingua italiana, entro trenta giorni dall’immatricolazione quale ordinario, lo studente non in possesso della cittadinanza italiana deve superare un test di comprensione ed espressione in italiano entro il primo semestre oppure presentare un attestato che dimostri la frequenza a un corso di lingua italiana della durata non inferiore a 5 mesi. In caso di difetto, lo studente ordinario, pur possedendo i titoli di studio richiesti e pur avendo superato l’esame di ammissione, non sarà ammesso a frequentare le lezioni. 1.5.
Iscrizione e immatricolazione
L’iscrizione al PIMS avviene tramite la compilazione di un apposito modulo di preiscrizione (mod. PI), disponibile presso la segreteria, da presentare nel periodo che va dal 15 giugno al 20 settembre. Al termine degli esami di ammissione (fine settembre-primi di ottobre) la segreteria renderà noto l’elenco degli studenti ammessi alla frequenza quali ordinari o uditori. Entrambi potranno chiedere l’immatricolazione pagando le tasse previste e riempiendo il modulo di immatricolazione (mod. IM) cui vanno allegati i seguenti documenti: 1) il titolo di studio che nel Paese di origine consente l’accesso ai cicli universitari in originale o copia autenticata e, per i documenti non rilasciati da istituzioni italiane, la relativa traduzione giurata; 2) certificato di battesimo e di cresima per i laici cattolici; 3) attestato di sana e robusta costituzione fisica; 4) eventuale certificazione degli studi musicali compiuti e un curriculum vitæ; 5) lettera di presentazione del proprio Ordinario religioso (per i sacerdoti), del proprio Superiore (per le religiose e i religiosi), dell’Ordinario della Diocesi di provenienza (per i laici); 6) fotocopia del documento di riconoscimento (che va comunque esibito alla consegna del modulo). In ottemperanza alle norme vigenti in Italia in materia di immigrazione, lo studente non in possesso di cittadinanza italiana deve altresì consegnare: 1) copia del permesso di soggiorno (che va comunque esibito alla consegna del modulo); 2) copia del visto (visa) rilasciato “per motivi di studio” in corso di validità (che va comunque esibito alla consegna del modulo);
10
PRIMO
INFORMAZIONI GENERALI
3) la dichiarazione di responsabilità (o di “presa in carico”) rilasciata da un ente o da un privato italiani in grado di garantire allo studente le spese di alloggio, vitto ed eventuale assistenza sanitaria; in alternativa la dichiarazione di un istituzione che ha erogato una borsa di studio finalizzata alla frequenza dei corsi presso il PIMS. Per gli studenti che provengono da Paesi non aderenti al Trattato di Schengen, oltre a produrre la lettera di presentazione dell’Ordinario della Diocesi di provenienza, sulla dichiarazione di responsabilità (o di “presa in carico”) dovrà essere apposto, a sua volta, il nulla osta dell’Ordinario della Diocesi italiana di appartenenza dell’ente o del privato che la rilasciano e il visto dell’Ordinario del paese di origine dello studente. L’iscrizione va rinnovata annualmente per tutto il periodo di permanenza al PIMS, tramite l’apposito modulo di conferma (mod. CO) che va consegnato in segreteria entro il 20 settembre. Gli studenti che intendono iscriversi al Master in pianoforte devono allegare, inoltre, la lista di brani studiati e una lista dei brani già eseguiti in pubblico. Entro la sessione autunnale di ciascun accademico lo studente è tenuto a completare tutte le prove di esame relativo all’anno di corso frequentato. Diversamente, egli avrà facoltà di rinviarne alcune (pagando le sanzioni previste) per un periodo non superiore a due anni accademici. 1.6.
Tasse
1.6.1.
Studenti ordinari
Esame di ammissione Immatricolazione Iscrizione e frequenza annuale primo ciclo (triennio) Iscrizione e frequenza annuale secondo ciclo (biennio) Iscrizione e frequenza annuale Dottorato Esami sessione estiva (complessiva) Esami sessione autunnale (per ogni materia) Prova finale di Baccalaureato (vecchio e nuovo ordinamento) Prova finale di Licenza (vecchio ordinamento) Prova finale di Licenza (nuovo ordinamento) Prova finale di Magistero (vecchio ordinamento) Prova finale di Dottorato 1.6.2.
Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro
60,00 60,00 300,00 400,00 500,00 50,00 25,00 60,00 75,00 110,00 110,00 500,00
Studenti straordinari (secondo le regole del vecchio ordinamento)
Immatricolazione Iscrizione e frequenza annuale primo ciclo (triennio) Iscrizione e frequenza annuale secondo ciclo (biennio) Frequenza attività formative collettive del primo ciclo (ciascuna) Frequenza attività formative collettive del secondo ciclo (ciascuna)
Euro Euro Euro
60,00 50,00 75,00
Euro
50,00
Euro
60,00
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1.6.3.
CAPITOLO
Studenti del Corso per operatore liturgico-musicale
Immatricolazione Iscrizione e frequenza annuale 1.6.4.
Studenti Master in pianoforte
Esame di ammissione Immatricolazione e frequenza annuale 1.6.5.
Euro
25,00
Euro
40,00
Euro
50,00
Euro Euro
60,00 5,00
Euro
15,00
Euro Euro Euro Euro Euro
25,00 35,00 60,00 60,00 160,00
Strutture
Tessera annuale uso Biblioteca, senza prestito Tessera annuale uso Biblioteca, con prestito (solo ordinari) Uso strumenti per lo studio (organo, pianoforte, clavicembalo)
12
60,00 420,00
Certificati e diplomi
Supplemento al Diploma (Diploma Supplement) Certificato di iscrizione e frequenza Certificato di iscrizione e frequenza con esami sostenuti Diploma di Baccalaureato (vecchio e nuovo ordinamento) Diploma di Licenza (vecchio ordinamento) Diploma di Licenza (nuovo ordinamento) Diploma di Magistero (vecchio ordinamento) Diploma di Dottorato 1.6.7.
Euro Euro
Sanzioni
Differimento esame di un anno accademico (per ogni materia) Differimento esame di due anni accademici (per ogni materia) Ritardato pagamento della tassa di iscrizione e frequenza annuale 1.6.6.
da stabilire da stabilire
Euro
10,00
Euro
20,00
Euro
260,00
LA NUOVA STRUTTURA DIDATTICA DEL PIMS
2.1.
Fondamenti e tappe del sistema
2
ECTS
Con la fine degli anni Novanta è emersa sempre più, nell’ambito delle agenzie di formazione di alcuni Stati europei, l’esigenza di realizzare un ampio accordo sui modi di affermare un sistema comune, finalizzato a realizzare la condivisione dei saperi, la loro libera circolazione e il raggiungimento di un livello comune di qualità degli istituti di istruzione. Tale ambizione ha preso il via da una serie di incontri e dalle convenzioni che sono state stipulate fra un numero sempre più ampio di aderenti. Per ottenere un più facile passaggio da un’istituzione accademica all’altra — anche in ambito internazionale — e, soprattutto, per favorire nella Comunità Europea il mantenimento, fra gli obbiettivi prioritari, della crescita culturale delle giovani generazioni (in particolare quella degli studenti degli istituti di istruzione universitaria) in modo da creare, oltre che una Europa economica, politica e tecnologica, anche un’«Europa della conoscenza», un passo significativo è stato mosso (sulla scorta di un intento generale già percepibile agli inizi degli anni Ottanta con l’avvio dei programmi Erasmus) in occasione di un primo incontro svoltosi a Lisbona nel 1997. Da esso è scaturito l’accordo stipulato a Parigi il 25 giugno del 1998: la Dichiarazione della Sorbona promossa e sottoscritta dai ministri dell’università di quattro Paesi dell’Unione (Claude Allègre, Luigi Berlinguer, Tessa Blackstone e Jürgen Rütters, rispettivamente di Francia, Italia, Regno Unito, Germania). Il vero avvio di un progetto attuativo, volto a finalizzare concretamente e in breve tempo gli intenti di quella dichiarazione, si è avuto però a Bologna il 19 giugno del 1999, quando ben 29 Paesi europei, compresa la Confederazione Elvetica (Svizzera), «[…] hanno espresso la volontà di armonizzare tra loro i propri sistemi di istruzione superiore, creando così lo spazio comune europeo dell’istruzione superiore. Nella Dichiarazione di Bologna gli Stati europei hanno concordato una serie di obiettivi, compresi l’introduzione di cicli di studio a due livelli con titoli comparabili, l’implementazione dei sistemi di crediti didattici sul modello dell’ECTS [vedi oltre], la promozione della mobilità e il rafforzamento della collaborazione europea attraverso la garanzia della qualità. In questa dichiarazione congiunta i Ministri dei paesi firmatari si sono impegnati a realizzare tali obiettivi di riforma nel rispetto dell’attribuzione delle competenze nel sistema nazionale dell’istruzione e dell’autonomia delle università». La Dichiarazione di Bologna è risultata così importante da promuovere il cosiddetto Bologna Process (BP), un
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CAPITOLO
cammino graduale che dovrà portare entro il 2010 i sistemi di istruzione universitari di tutti i Paesi firmatari a una completa omogeneizzazione. Il BP ha immediatamente fatto nascere un gruppo di esperti — il Bologna Follow-Up Group (BFUG) — che si riuniscono ogni due anni per approfondire e mettere in pratica tutto ciò che le tappe di questo percorso comporteranno. I follow-up successivi alla Dichiarazione di Bologna hanno visto il BFUG conquistare il consenso di sempre più Paesi. Dopo la riunione di Praga (2001) e di Berlino (2003), gli Stati aderenti alla Dichiarazione di Bologna sono arrivati a ben 40 e, nella recente riunione del BFUG che è avvenuta a Bergen (Norvegia) il 19 e il 20 maggio 2005, si è ottenuto l’ingresso di altri quattro Paesi. 2.2.
Conseguenze generali del BP
L’omogeneizzazione dei titoli universitari dei paesi aderenti al BP, secondo quanto stabilito con la ratifica ufficiale del BP — sottoscritta a Lisbona il 24 marzo 2002 — avviene praticamente con il rilascio gratuito e automatico del cosiddetto Supplemento al Diploma (Diploma Supplement), un certificato di studi che permetterà allo studente di veder facilmente interpretato e riconosciuto il proprio percorso formativo del relativo titolo di studio (Degree) in un contesto nazionale e internazionale sempre più vasto (adoption of a system of easily readable and comparable degrees). Tale istanza, che è stata accolta immediatamente dal sistema giuridico italiano con la Legge 148/2002, comporta, innanzi tutto, l’adozione ineludibile di un sistema di studi ripartito in due livelli consecutivi, corrispondenti rispettivamente a cicli di tre e di due anni, cui si aggiunge un terzo ciclo (quello relativo all’attuale dottorato; cfr. anche LC n. 2 della Congregazione per l’Educazione Cattolica, del 28 ottobre 2004). Complessivamente il BFUG ha stabilito che vengano seguite dieci linee di attuazione. Oltre al rilascio del Diploma Supplement (1) e all’adozione del sistema con i due cicli — sistema già recepito in Italia con i DDMM 509/1999 e 270/2003 (2) — il BFUG sancisce che: 3) venga stabilito un sistema europeo per il trasferimento dei crediti (European Credits Transfer System, o, più semplicemente ECTS), al quale dovranno rifarsi tutti i Crediti Formativi Universitari (CFU); 4) venga promossa la mobilità fra le varie istituzioni universitarie aderenti al BP (promotion of mobility); 5) venga promossa la cooperazione fra queste istituzioni al fine di accrescere e di assicurare la qualità degli studi (promotion of European co-operation in quality assurance); 6) i corsi delle rispettive istituzioni tendano all’internazionalità e a congiungersi reciprocamente (promotion of the European dimension in higher education); 7) il concetto di formazione sia di “lunga gittata” (lifelong learning); 8) il sistema venga proiettato in una dimensione extra-europea (promoting the attractiveness of the European Higher Education Area Erasmus Mundus); 9) i dottorati vengano internazionalizzati (education and research: EHEA vs ERA, ossia European Higher Education Area vs European Research Area);
14
SECONDO
LA NUOVA SRTUTTURA DIDATTICA DEL PIMS
10) venga riconosciuta all’istruzione universitaria una linea di azione “sociale” che contenga e abbracci tutte le altre (overarching). Anche la Santa Sede ha aderito al BP, seguendone con estrema attenzione tutte le fasi e — tramite un’apposita Commissione — ha partecipato alle varie riunioni che si sono tenute negli ultimi anni (Santander, Spagna, 28-30 luglio 2004; Riga, Lettonia, 3-4 dicembre 2004; Copenhagen, Danimarca, 13-14 gennaio 2005; Varsavia, Polonia, 14-16 febbraio 2005;). Emanando una serie di lettere circolari ha dato precise indicazioni agli Istituti di Istruzione di livello universitario (compreso il PIMS), affinché questi potessero in tempi brevi applicare quanto scaturito dagli incontri. In particolare, già dal 2005, la Congregazione per l’Educazione Cattolica, in linea con i principi guida della CA del 15 aprile 1979 Sapientia Christiana e delle relative Norme applicative, ha disposto che le Università pontificie e le Facoltà Ecclesiastiche provvedano quanto prima ad attuare alcuni punti fondamentali (LC n. 3 della Congregazione per l’Educazione Cattolica, del 12 luglio 2005): c) il rilascio del Supplemento al Diploma; d) l’adozione del sistema di crediti ECTS; e) l’avvio della creazione di meccanismi e/o agenzie per il controllo della qualità (Quality Assurance). 2.3.
Il sistema di crediti ECTS
Un sistema di crediti è un modo per descrivere un percorso formativo che pone in rilievo le varie attività svolte dallo studente: frequenza alle lezioni, studio individuale, esercitazioni, preparazione di elaborati scritti e prove finali (tesi). Obbiettivi del sistema ECTS (European Credit Transfer System), come già detto, sono: 1) consentire innanzi tutto di importare ed esportare il lavoro svolto dallo studente da una istituzione universitaria all’altra (aumentandone la mobilità a livello nazionale e internazionale) e, nello stesso tempo, 2) rendere facilmente interpretabile il bagaglio professionale acquisito ai fini di un inserimento nel mondo del lavoro. Il credito che lo studente acquisisce conseguentemente all’entrata in vigore dell’ECTS corrisponde a un carico di lavoro complessivo che va da un minimo di 24 a un massimo di 30 ore. Tale carico di lavoro comporta: a) la lezione vera e propria; b) lo studio individuale (per comprendere lo svolgimento delle lezioni e per la preparazione all’esame); c) i laboratori e le esercitazioni individuali e/o collettive; d) il tempo necessario a presenziare e sostenere l’esame. In base a questo criterio, lo studente dovrà acquisire nell’arco di un anno accademico (computato in 36/40 settimane, compresi i periodi in cui non si svolge l’attività didattica ma solo esami) 60 crediti, ossia esaurire un carico di lavoro che va da un minimo di 1440 ore (60 x 24) a un massimo di 1800 ore (60 x 30). Il risultato dell’apprendimento, per essere esportabile con crediti ECTS, verrà contrassegnato con un sistema che valuterà la prestazione complessiva dello studente per ciascuna disciplina. I criteri docimologici dovranno essere generali. Il sito della Commissione Europea dedicato a questo problema propone di basare i
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
criteri di valutazione sulle statistiche e di assegnare allo studente un giudizio diviso in cinque fasce e dovranno essere contrassegnati gli insuccessi con due lettere: Voto in trentesimi 30 27-29 24-26 21-23 18-20 < 18 < 15
Qualifica Summa cum laude probatus Magna cum laude probatus Cum laude probatus Bene probatus Probatus Non sufficit (respinto: occorre un limitato impegno per essere promosso) Non sufficit (respinto: occorre un considerevole impegno supplementare per essere promosso)
Fascia A B C D E Fx F
La citata LC n. 2 della Congregazione per l’Educazione Cattolica, stabilisce, quale principio generale, che ciascun credito ECTS corrisponda a 25 ore di lavoro comprendenti «7-8 ore di frequenza alle lezioni, 14-16 ore di studio individuale e 2-3 ore di impegno nel contesto degli esami» e ribadisce il criterio secondo il quale per ogni anno accademico vadano totalizzati 60 crediti, equivalenti, quindi, a un carico totale di 1500 (60 x 25) ore lavoro complessivo. Alla fine del triennio lo studente dovrà aver acquisito 180 crediti ECTS (4500 ore di lavoro complessivo) e al termine del biennio 120 (3000 ore di lavoro complessive). Per entrambi i cicli, queste ore comprendono anche la preparazione e il sostegno della prova finale (consistente perlopiù nella tesi e per il PIMS in una prova di esecuzione strumentale, di direzione, o di composizione musicale). 2.4.
La nuova classificazione delle attività formative
Per ottenere un’agevole orientamento all’interno dei curricula, la materia (o disciplina) ha assunto il nome di attività formativa (a.f.), perché essa, in definitiva, comporta quella pluralità di attività, appunto, (frequenza, studio individuale, esercitazione, esame) che è stata testé specificata. Ciascun ciclo di studi (triennale o di primo livello, biennale o di secondo livello) implica lo svolgimento di un certo numero di attività formative discriminate in base al numero dei crediti ECTS che fanno acquisire allo studente (e quindi in base al carico di lavoro che esse effettivamente comporteranno) e al loro “peso” all’interno del percorso. Si hanno perciò: a) attività formative di base, che saranno comuni a tutti i corsi del PIMS; b) attività formative caratterizzanti, che indirizzano lo studente in modo più specifico al campo disciplinare che egli ha scelto inscrivendosi a un determinato corso triennale o biennale; c) attività formative affini, che costituiscono campi di interesse paralleli alle attività formative caratterizzanti;
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SECONDO
LA NUOVA SRTUTTURA DIDATTICA DEL PIMS
d) attività formative integrative, che completano, ampliandola in modo consequenziale, la preparazione prospettata dal percorso formativo di ciascun corso triennale o biennale. La natura particolare del PIMS si distingue per l’accentuato impegno in termini di ore di studio individuale che lo studente deve riservare alle attività formative implicanti: a) l’esecuzione (strumentale, vocale e la direzione); b) la composizione; c) alcuni aspetti della ricerca musicologica proiettata nell’ambito dell’esecuzione stessa e nella classificazione e valorizzazione delle fonti musicali. Tali aspetti sono stati presi in considerazione nel progettare l’architettura del nuovo ordinamento degli studi che comporta: a) la suddivisione in due semestri accademici: il primo, metà settembre-metà febbraio (didattico, da metà ottobre a metà febbraio) e il secondo, metà febbraio-metà settembre (didattico, da metà febbraio a tutto maggio); b) un ciclo di attività didattica articolato su 24 settimane di lezioni (12 per semestre, da metà ottobre a fine maggio); c) due sessioni per gli esami di profitto (estiva: giugno-luglio) e autunnale (settembre-ottobre); d) due sessioni per gli esami di fine ciclo (invernale, primaverile); e) un congruo periodo di vacanze e un numero prestabilito di festività, determinato in armonia con le direttive della Santa Sede. Le lezioni possono essere di tipo collettivo o di tipo individuale. Per soddisfare il rapporto fra le varie componenti del singolo credito ECTS, le lezioni individuali verranno computate non per il tempo effettivo in cui lo studente presenta il proprio lavoro al Docente (per esempio l’esecuzione di uno studio al pianoforte o di una fuga all’organo, il tempo effettivo di presentazione, TEP), ma per l’intero arco di minuti (o ore) in cui lo studente è presente alla lezione ascoltando la presentazione dei lavori di altri studenti, con conseguenti commenti e relative spiegazioni da parte del Docente. La frequenza all’a.f. Pianoforte corso base di quattro studenti, per esempio, verrà calcolata in due ore settimanali, anche se ciascun studente suonerà di fronte al Docente per mezz’ora soltanto a settimana, ascoltando gli altri tre nei 90 minuti restanti. 2.5.
Il nuovo ordinamento degli studi
Attraverso la nuova struttura didattica, come è stato già detto, il Pontificio Istituto di Musica Sacra rilascia i titoli di Baccalaureato, Licenza e Dottorato in Musica Sacra attraverso un triennio e un biennio, articolati in diversi indirizzi ed eventuali ulteriori specializzazioni. In via sperimentale, vengono attivati quest’anno tre indirizzi: Canto Gregoriano; Organo; Maestro di Cappella (con la sola specializzazione di Direzione di Coro).
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
A questi tre curricula potranno inscriversi a partire dall’anno accademico 20052006: gli studenti ammessi a nuova immatricolazione; gli studenti iscritti ai corsi di canto gregoriano e di organo “vecchio ordinamento” (VO) che chiederanno il passaggio al sistema ECTS (secondo le modalità comunicate con apposito avviso) a cui saranno riconosciuti i crediti formativi già acquisiti. Per gli studenti che continueranno a esser iscritti ai VV.OO. dei corsi di Canto Gregoriano, Organo e Direzione di Coro (vedi Guida 2004-2005), l’ultimo termine per il conseguimento del titolo finale è la sessione primaverile dell’anno accademico 2009-2010. Con il nuovo ordinamento degli studi nascono organismi e figure istituzionali che vanno ad aggiungersi — con funzione coordinativa e tutoriale — al Preside e al Prefetto degli Studi: i Dipartimenti e gli Indirizzi. I Dipartimenti, cui fanno capo i Docenti, sono coordinati ciascuno da un proprio Direttore: Di.Gre.Mu, Dipartimento di Canto Gregoriano e di Musicologia; Di.Com.Dir, Dipartimento di Composizione e Direzione Corale; Di.Key, Dipartimento di Tastiere (Keyboards). I Coordinatori di indirizzo si occuperanno di rappresentare alle Autorità accademiche e agli Organi collegiali le esigenze dei singoli docenti in merito all’attuazione e all’efficienza organizzativa dei vari curricula; eserciteranno anche la funzione di guida dei singoli studenti (i quali potranno trovare le principali informazioni sul nuovo ordinamento già nella presente Guida), recependo le comunicazioni dei loro organi di rappresentanza. Limitatamente agli indirizzi dei tre primi cicli (trienni di Baccalaureato) e dei tre secondi cicli (bienni di Licenza) attivati per ora in via sperimentale (Canto Gregoriano, Maestro di Cappella, Organo), la Guida permette allo studente di comprendere quali sono le attività formative attraverso cui si snodano i diversi percorsi. Il primo pacchetto delle informazioni sintetiche, in questo senso, è contenuto nelle tabelle inserite in 3.5. che sono state ordinate in senso crescente per annualità del triennio e del biennio. Esse presentano sette colonne: prima colonna (da sinistra) sigla identificativa dell’a.f., attraverso la quale è possibile risalire rapidamente al loro Dipartimento di appartenenza e al raggruppamento disciplinare cui fanno capo; seconda colonna, appare la dicitura dell’a.f.; terza, il tipo (di base, caratterizzante, integrativa, affine); quarta, il numero di crediti ECTS corrispondenti; quinta, la durata (limitata a due modalità: annuale, semestrale); sesta l’eventuale, per le aa.ff. che si basano in modo innegabile su un rapporto individuale Docente/Studente, il TEP; settima, il numero di ore di lezione settimanali per anno accademico (LAS) secondo quanto verrà spiegato innanzi. Dalla sigla che contraddistingue l’a.f., si ricavano il Dipartimento di appartenenza del Docente che la insegna e la “posizione” in seno alla scansione decimale/Dewey che è stata adottata. Nell’intento di uniformare l’intera offerta formativa
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SECONDO
LA NUOVA SRTUTTURA DIDATTICA DEL PIMS
del PIMS, si è infatti deciso di non oltrepassare le 10 aa.ff. per ciascuna annualità dei trienni e di bienni, configurazione che, fra l’altro, consente anche di contenere il numero di ore di lezione settimanale e — come verrà sottolineato più avanti — di lasciare un adeguato spazio allo studio individuale. I campi che formano il record della sigla si leggono nel modo seguente: a) prime due lettere (maiuscole), Dipartimento di appartenenza (CD = Di.Com.Dir; GM = Di.Gre.Mu; KB = Di.Key); b) prima e seconda cifra, il raggruppamento disciplinare cui fa capo l’a.f. (nell’ambito di KB, per esempio: 01, organo; 02 pianoforte; 03 basso continuo; 04 improvvisazione, ecc.), secondo la tabella che viene riportata di seguito; c) terza e quarta cifra, numero d’ordine dell’a.f. in seno al raggruppamento disciplinare (ordinato secondo il sistema Dewey) considerati gli ambiti descritti dai precedenti campi. Le denominazioni delle aa.ff. riportate nella seconda colonna possono essere articolate in: corso base (se è previsto un corso avanzato), annualità (1, 2 o 3), corso di indirizzo (se vi è un contenuto che accentua una specializzazione). I comparti si riferiscono a una suddivisione che viene espressa di volta in volta (cfr. infra, 3.3.). Nel caso riportato sotto, l’a.f. Musica d’insieme vocale afferisce al Di.Com.Dir e appartiene al raggruppamento disciplinare D IREZIONE (CD02). Sigla
Attività formativa
Tipo
Crediti
Durata
CD0241
Musica d’insieme vocale
Di base
6
annuale
TEP
LSA 2
L’unità di misura indicativa del volume delle lezioni è l’ora di lezione settimanale per anno (LSA). Per standardizzare questa grandezza, è necessario tener conto dell’arco temporale reale in cui un’a.f. viene distribuita, che può essere annuale (appunto) o semestrale. Nel caso di aa.ff. semestrali il numero di LSA va moltiplicato per due (un corso semestrale di 2 ore settimanali equivale, perciò, a un corso annuale con una sola LSA). Bisogna anche tener presente che la frequenza delle lezioni di alcune attività formative è quindicinale. In questo caso 1 LSA corrisponde a due ore di lezione, per l’interno anno (anziché avere, in media, 1 ora per 4 settimane al mese, se ne hanno 2 per due volte al mese). Per le aa.ff. che si basano in modo innegabile su un rapporto individuale Docente/Studente, la tabella riporta in un’apposita colonna il tempo effettivo di presentazione del lavoro (TEP), secondo quanto è stato precedentemente detto. Nelle aa.ff. in cui è necessario distinguere il TEP dall’LSA, il numero di ore varia perciò in ragione degli studenti che frequentano il corso e non ne è indipendente come in tutte le lezioni collettive (con la medesima durata, una lezione di Storia della musica può essere rivolta a tre come a cento studenti). La dimensione media dell’ LSA per queste attività formative è stata determinata in ore 3 (immaginando che mediamente a ogni lezione basate su un innegabile rapporto individuale Docente/Studente, possano assistere in media tre studenti). Il numero di LSA per ogni a.f. è quindi dato dal numero dei crediti (C) moltiplicato per 8 (cioè per il numero di ore
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
di lezione per ogni credito ECTS) e diviso il numero di settimane relative a un anno (24). Questa grandezza va poi standardizzata secondo quanto appena detto. LSA
= 8C/24
Nelle tabelle dei corsi, il numero di ore di lezione reale per semestre è riportato tra parentesi. Nel caso riportato di sotto, KB0101, a.f. caratterizzante di durata annuale, che afferisce a DiKey quale a.f. del raggruppamento O RGANO (KB01), comporta circa ventiminuti settimanali di tempo effettivo di presentazione del lavoro (TEP) e due ore di tempo di partecipazione alla lezione (LSA); KB0601, a.f. affine che afferisce a DiKey quale a.f. di appartenente al raggruppamento ORGANOGRAFIA (KB06), comporta due settimanali di lezione annuali: infatti, le lezioni sono ogni 15 giorni (inoltre, in questo caso specifico, il contenuto è ciclico e si alterna con quello offerto da Organografia 2). Sigla
Attività formativa Organo tecnica 1 Organografia 1 (ciclico)
KB0101 KB0601
Tipo
Crediti
Durata
TEP
LSA
Caratterizzante
6
annuale
0,3
2
Affine
3
annuale*
1 (2)
Le informazioni relative ai corsi si completano con: l’introduzione esplicativa dell’indirizzo (che è stata curata dal rispettivo Direttore; cfr. infra, cap. 3); le schede dettagliate delle singole aa.ff. — elencate per ordine alfabetico per facilitarne la ricerca — contenenti tutti i dati utili a identificarne gli obiettivi formativi, l’articolazione della didattica e la bibliografia necessaria per seguire le fasi dell’apprendimento (cfr. infra, cap. 4). 2.6.
Il Supplemento al Diploma
Il documento che riassume l’attività dello studente all’interno dell’istituzione di formazione è il Supplemento al Diploma (Diploma Supplement), una certificazione che è valida solo se consegnata insieme al Diploma stesso. Secondo le direttive del BFUG, dalla Commissione Europea, dal Consiglio d’Europa e dall’ UNESCO/CEPES esso deve contenere una serie di informazioni che possono riassumersi in otto punti: 1) informazioni su chi ha ottenuto il titolo di studio (information identifying the holder of the qualification); 2) informazioni che identificano il titolo di studio ottenuto (information identifying the qualification); 3) informazioni sul livello del titolo di studio (information on the level of the qualification); 4) informazioni sul contenuto e i risultati ottenuti (information on the contents and results gained);
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SECONDO
LA NUOVA SRTUTTURA DIDATTICA DEL PIMS
5) informazioni sull’ambito dell’utilizzazione del titolo di studio ottenuto (information on the function of the qualification); 6) informazioni addizionali (additional information); 7) certificazione del supplemento (certification of the supplement); 8) informazioni sul sistema di istruzione superiore nazionale (information on the national higher education system). Ognuno di questi pacchetti di dati — sempre secondo le direttive ufficiali — viene è articolato in una serie di campi obbligatori. Con la citata LC n. 2, la Congregazione per l’Educazione Cattolica, ha proposto il modello elaborato dalla Pontificia Università Salesiana, al quale anche il PIMS si è conformato. Il rilascio del Supplemento al Diploma potrà avvenire unicamente per gli studenti che avranno conseguito i gradi accademici con il nuovo sistema ECTS, quindi (per gli studenti che otterranno il passaggio a nuovo ordinamento degli studi) solo a partire dalla prima sessione utile dell’A.A. 2005-2006. 2.7.
Gli insegnamenti e i dipartimenti
L’avvio — seppure nella forma sperimentale — degli indirizzi di Canto Gregoriano, di Organo e di Maestro di Cappella (Direzione di Coro) secondo il sistema ECTS coincide, come si accennava, con la nascita dei Dipartimenti, di cui sono stati già forniti i nomi e le aa.ff. che vi afferiscono. Per avere una visione d’insieme delle sigle che contraddistinguono le diverse aa.ff. nelle tabelle dei singoli corsi (cfr infra, 3.5.), è necessario consultare i seguenti prospetti.
Attività formative afferenti al Di.Com.Dir CD03 Analisi musicale
CD0301 CD0302 CD0303 CD0304
Analisi Analisi Analisi Analisi
CD01 Composizione
CD0101 CD0102 CD0111 CD0112 CD0113 CD0121 CD0122 CD0131 CD0132 CD0141 CD0142
Armonia complementare 1 Armonia complementare 2 Armonia e contrappunto 1 Armonia e contrappunto 2 Armonia e contrappunto 3 Composizione 1 Composizione 2 Composizione di indirizzo, OR 1 Composizione di indirizzo, OR 2 Composizione di indirizzo, DC 1 Composizione di indirizzo, DC 2
musicale musicale musicale musicale
1 2 3 4
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CAPITOLO
CD02 Direzione corale
CD0201 CD0202 CD0211 CD0212 CD0213 CD0231 CD0241 CD0251
Direzione corale 1 Direzione corale 2 Tecnica della direzione corale 1 Tecnica della direzione corale 2 Tecnica della direzione corale 3 Didattica corale Musica d’insieme vocale Musica d’insieme vocale per Direttori
CD04 Fisio-acustica e educazione della voce
CD0401 CD0411 CD0421 CD0422
Lineamenti di acustica musicale Fisiologia della fonazione Vocalità e pedagogia della voce 1 Vocalità e pedagogia della voce 2
CD05 Prove finali
CD0501 CD0502
Concerto con coro per il Baccalaureato Concerto con coro per la Licenza
Attività formative afferenti al Di.Gre.Mu
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GM07 Archivistica e bibliologia
GM0701 GM0702 GM0711
Archivistica e codicologia corso base Archivistica e codicologia corso avanzato Bibliologia liturgica
GM01 Canto gregoriano e canto liturgico medievale
GM0101 GM0111 GM0112 GM0121 GM0131 GM0132 GM0141 GM0142 GM0151 GM0152 GM0161 GM0162 GM0171 GM0172 GM0181 GM0191 GM0192 GM0193
Canto gregoriano corso base Canto gregoriano corso avanzato 1 (a + b) Canto gregoriano corso avanzato 2 (a + b) Canto ambrosiano Direzione gregoriana 1 Direzione gregoriana 2 Interpretazione gregoriana 1° Interpretazione gregoriana 1b Interpretazione gregoriana 2° Interpretazione gregoriana 2b Interpretazione gregoriana 3° Interpretazione gregoriana 3b Forme prepolifoniche 1 Forme prepolifoniche 2 Canto beneventano e spagnolo Il neuma e il modo della parola cantata 1 Il neuma e il modo della parola cantata 2 Il neuma e il modo della parola cantata 3
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LA NUOVA SRTUTTURA DIDATTICA DEL PIMS
GM06 Informatica
GM0601 GM0611
Informatica musicale scoring, editing Informatica musicale research
GM02 Liturgia e storia della Chiesa
GM0201 GM0211 GM0212 GM0221 GM0231 GM0241 GM0251
Liturgia corso base Liturgia corso avanzato 1 Liturgia corso avanzato 2 I Salmi e la Liturgia Legislazione liturgica e codici sonori Istituzioni ecclesiastiche Bibliologia liturgica
GM03 Lingua latina
GM0301 GM0302
Nozioni di lingua latina Letteratura latina liturgica
GM05 Semiografia
GM0501 GM0502 GM0511
Semiografia polifonica 1 Semiografia polifonica 2 Semiografia organistica
GM04 Storia ed estetica della musica, musicologia
GM0401 GM0402 GM0411 GM0412 GM0421 GM0431
Storia della musica 1 Storia della musica 2 Storia della musica sacra 1 Storia della musica sacra 2 Estetica della musica Istituzioni di musicologia
GM08 Prove finali
GM0801 GM0802
Tesi di Baccalaureato in Canto Gregoriano Tesi di Licenza in Canto Gregoriano
Attività formative afferenti al Di.Key KB05 Accompagnamento
KB0501 KB0502
Armonizzazione della monodia liturgica 1 Armonizzazione della monodia liturgica 2
KB03 Basso continuo
KB0301 KB0302
Basso continuo 1 Basso continuo 2
KB07 Forme musicali e prassi esecutiva
KB0701 KB0702 KB0711
Forme della letteratura organistica 1 Forme della letteratura organistica 2 Prassi esecutiva
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
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CAPITOLO
KB04 Improvvisazione
KB0401 KB0402 KB0403
Improvvisazione organistica 1 Improvvisazione organistica 2 Improvvisazione organistica 3
KB08 Lettura
KB0801 KB0802
Lettura della partitura 1 Lettura della partitura 2
KB01 Organo
KB0101 KB0102 KB0111 KB0112 KB0113 KB0121 KB0122 KB0131 KB0132 KB0141 KB0142
Organo tecnica 1 Organo tecnica 2 Organo letteratura corso base 1 Organo letteratura corso base 2 Organo letteratura corso base 3 Organo letteratura corso avanzato Organo letteratura corso avanzato Organo letteratura corso avanzato Organo letteratura corso avanzato Organo complementare 1 Organo complementare 2
KB06 Organografia
KB0601 KB0602
Organografia 1 Organografia 2
KB02 Pianoforte
KB0201 KB0202 KB0203 KB0211 KB0212 KB0213
Pianoforte Pianoforte Pianoforte Pianoforte Pianoforte Pianoforte
KB09 Prove finali
KB0901 KB0902
Concerto d’organo per il Baccalaureato Concerto d’organo per la Licenza
1a 1b 2a 2b
corso base 1 corso base 2 corso base 3 corso avanzato 1 corso avanzato 2 corso avanzato 3
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
3.1.
3
Le attività formative di base
Per i cicli triennali, il PIMS offre una formazione di base comune a tutti gli studenti, dato che la differenziazione fra i vari corsi viene espressa soprattutto dalle aa.ff. caratterizzanti le quali, a loro volta, hanno determinato la scelta delle affini e delle integrative. Pertanto il paniere di aa.ff. di base ha lo scopo di costruire un bagaglio di nozioni che vengono ritenute fondamentali per poter aprire una via d’accesso ai campi disciplinari entro i quali si inscrive la musica sacra nei suoi aspetti storici, compositivi, esecutivi, e di ricerca e valorizzazione documentaria. La permanenza di ben tre anni dell’a.f. Musica d’insieme vocale (CD0241) è sorretta dall’esigenza di raffinare l’orecchio musicale dello studente e, nello stesso tempo, di introdurlo alla pratica musicale d’insieme utilizzando l’organo vocale. La liturgia, quale a.f. di base, viene presentata con un corso annuale (GM0201) che troverà sviluppi adeguati nei corsi avanzati destinati agli studenti del biennio di specializzazione in canto gregoriano. Un primo approccio a quest’ultimo repertorio — canto gregoriano corso base (GM0101) — centrale nella tradizione musicale cattolica occidentale, è offerto come propedeutico a ulteriori approfondimenti per gli studenti del triennio e del biennio di canto gregoriano e come utile strumento di comprensione per gli studenti del triennio di organo (che dovranno applicarsi successivamente all’accompagnamento della monodia liturgica). Alla lingua latina sono state riservate due annualità: la prima (GM0301) è dedicata allo studio di semplici nozioni grammaticali e sintattiche e a semplici traduzioni dei testi di Messa e Ufficio, la seconda (GM0302) quale reale introduzione a quell’immenso campo letterario nel quale è custodita l’ispirazione che ha dato luce al thesaurum di opere musicali destinate alla Sacra Liturgia. L’analisi musicale, considerata oggi uno strumento imprescindibile al raggiungimento dell’autonomia critica nei riguardi di linguaggi musicali delle varie epoche, è stata inserita con ben due annualità (CD0301, CD0302). Infine, la ricchezza di risorse rappresentata dal software dedicato alla musica, ha indotto a far passare il percorso formativo basilare attraverso i paesaggi metaforizzanti offerti dall’informatica (GM0601), che viene considerata prevalentemente in una valenza applicativa riguardante la scrittura (scoring) e le nozioni basilari per la registrazione e l’elaborazione di tracce audio (editing).
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
Durante il secondo ciclo, le attività formative di base si diversificano da corso a corso, trattando campi disciplinari diretti a una specializzazione. Si prenda ad esempio il basso continuo, che nel triennio è trattato quale attività formativa integrativa (KB301) e nel biennio di organo come attività formativa di base (KB0302): l’approfondimento della prassi del basso continuo, in questo secondo caso,mette in contatto lo studente con una cultura polistrumentale, avvicinandolo così ai problemi basilari dell’articolazione e del fraseggio provenienti da scritture non tastieristiche. L’indirizzo di Canto Gregoriano dà la possibilità di scegliere due attività formative (una per ciascuna anno) orientate a favorire eventuali interessi legati all’elaborazione della tesi. 3.2.
Le attività formative caratterizzanti
Al centro della formazione graduale dello studente sono state collocate tutte le attività formative che si riallacciano agli ambiti professionali di cui il PIMS intende seguire il reale processo dinamico. La scelta dei contenuti della didattica è perciò scaturita da una pluriennale osservazione delle direzioni verso cui si è mosso il mondo della musica sacra, sotto il profilo dell’esercizio delle risorse che esso richiede. Tutti gli indirizzi sono fondati sulla multidisciplinarietà e quindi — soprattutto — sull’alternanza dei docenti che agiscono in campi contigui e all’interno del medesimo campo, in modo da poter attuare un programma che dispieghi l’ampio fronte dei saperi (teorici e pratici) che le diverse attività formative implicano rivolgendole all’attenzione del discente anche in modo dialettico, integrativo e oppositivo. 3.2.1.
Indirizzo Canto Gregoriano
Il canto gregoriano costituisce un monumento musicale e un’eredità culturale e spirituale di incomparabile ricchezza, propria dell’Occidente. Esso ci offre: un vastissimo repertorio di canti con una grande varietà di forme e di stili; un esempio insuperato di simbiosi tra testo e melodia; una monodia in cui è insita una originaria forza espressiva e sonora, che contiene le più ardite e ricche armonie latenti; una mirabile forma di preghiera cantata e di vissuta elevazione spirituale, collaudata per secoli. Dal punto di vista meramente “cronologico”, questo repertorio liturgico rappresenta l’elaborazione di un corpus musicale precedente — avvenuta in Francia — che ha avuto il suo primo apice durante il cosiddetto “rinascimento carolingio” (secc. VIII- IX), sotto il regno, appunto, dell’imperatore Carlo Magno. Tuttavia, anche se posteriore, il gregoriano appartiene sempre a un grande momento unitario e della storia europea coltivato in seno al bacino culturale “latino”. Il canto gregoriano è stato tramandato attraverso manoscritti — alcuni dei quali di eccezionale valore — sparsi in tutta Europa. È sorprendente come la maggior parte di queste fonti riescano a presentare l’insieme del repertorio secondo una tradizione unitaria, malgrado esse siano reciprocamente separate da un ragguardevole spazio geografico e, nondimeno, dagli effetti dell’evolversi strutturale; ciò, evidentemente, rappresenta un’ulteriore testimonianza della straordinaria forza di
26
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
conservazione della tradizione esercitata dalla Chiesa cristiano-cattolica nel percorrere la sua plurisecolare storia. Tale thesaurum ha saputo ispirare i musicisti di tutti i tempi, fino ai nostri giorni; essi, perlopiù, sono stati suggestionati dal canto gregoriano, non solo in forza della centralità che esso ha mantenuto nella prassi liturgico-musicale, ma perché — consapevolmente o inconsapevolmente — ne hanno intuito il valore intrinseco d’inestimabile monumento dell’arte musicale. Il piano di studi per il conseguimento del Magistero in canto gregoriano al PIMS approfondisce tre percorsi della monodia gregoriana: la storia, la composizione e la scrittura musicale. Innanzitutto la storia. Nell’Occidente esistevano diverse tradizioni regionali di canti liturgici. La tradizione di Roma, per un complesso di fattori religiosi e culturali, fu privilegiata e i suoi canti furono elaborati e perfezionati. Alla luce dei più recenti contributi prodotti in questo campo, la dimensione storica è offerta con l’intento di tracciare i confini (che si rivelano sempre più aperti) dell’ambito culturale in cui il repertorio gregoriano ha esercitato le proprie valenze. La composizione. La forza monodica del gregoriano nasce fondamentalmente dalla risonanza di una o più corde, attorno alle quali si muovono gli ornamenti, quasi fossero suoni sprigionati da un fuoco sonoro generatore, Pertanto, il comportamento autenticamente gregoriano non è frutto di un vago melodiare, ma di una mirabile e sapiente economia del lessico dei suoni, sia pure — in alcuni casi — ridotto all’alternanza di poche altezze melodiche. Il principio che intensifica la risonanza di un suono, nei vari generi melodici (sillabico, semiornato e ornato), è ricostruibile oggi alla luce dei molteplici “modi” con cui la composizione gregoriana è stata classificata già a partire dai teorici medievali. Il percorso formativo proposto dal PIMS presenta le linee analitiche più aggiornate e attente a cogliere le peculiarità di un vasto campionario di stili e di forme storicamente e fenomenologicamente considerati. Infine, la scrittura musicale. Nel ricercare la connotazione estetico-modale della composizione e delle sfumature dinamico-ritmiche, sono di preziosissima guida i segni musicali dei migliori codici, risalenti ai secc. X-XI. Questi codici, pur servendosi di differenti sistemi di notazione — ne dà testimonianza la scienza della paleografia musicale — rivelano, alla luce della scienza della semiologia, una pluralità di denominatori grafici comuni e, soprattutto, la costante e comune volontà dei monaci neumisti di fissare e tramandare la ricchezza della prassi esecutiva, che è riscontrabile comparando le molteplici versioni delle melodie. È, perciò, l’attenzione rivolta alle scienze della paleografia e della semiologia a fondare l’interpretazione delle melodie gregoriane, ponendosi in linea e in sintonia con la tradizione autentica delle fonti più remote del gregoriano. La perfetta simbiosi fra testo e melodia, espressa dall’ornamentazione dei vari generi melodici, la ritmica desunta dall’articolazione delle sillabe nel contesto della parola e della frase e il melodiare ricco e possente, o semplice e naturale, attraverso i meandri di molteplici strutture modali, possono essere considerate le migliori sintesi con cui definire la poetica — raffinata e affascinante — del gregoriano. Alla luce di questi aspetti fondamentali è stato elaborato l’ordo studiorum gregoriani cantus. Per quanto riguarda la scelta delle attività formative caratterizzanti, che oltre a mettere al centro la simbiosi neuma-parola (GM0191-3) sui cui fondare l’interpretazione grego-
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
riana (GM0141-2; GM0151-2; GM0161-2), intendono formare anche la consapevolezza nell’uso della voce (CD0421-2) e costruire i criteri per la direzioneconcertazione (GM0131-3). Nel biennio di Licenza, a tali campi (teorici e pratici) sono stati affiancati: a) un approccio annuale al canto ambrosiano (GM0121) — repertorio oggetto di recenti approfonditi studi — nell’intento di aprire la strada alla valorizzazione delle molteplici forme di canto liturgico medievale (GM0181); b) un corso biennale dedicato alle forme prepolifoniche (GM0171-2). Corona la preparazione caratterizzante anche uno spazio dedicato alla tecnica della direzione corale (CD0211), utile a corroborare quanto appreso attraverso la direzione gregoriana. 3.2.2. Indirizzo Maestro di Cappella (Direzione di Coro) La figura del maestro di cappella riassume un insieme di funzioni che convergono nella composizione di opere musicali destinate alla Liturgia e la preparazione e direzione di un coro liturgico. Con lo studio costante dell’armonia (in una veste “approfondita”) e del contrappunto (CD0111-3), lo studente che aspira a ricoprire tali funzioni non solo viene in contatto più intimo con la grande tradizione occidentale, ma acquisisce gradualmente la facoltà di adattare al contesto odierno — assecondando così le direttive conciliari — il proprio linguaggio musicale. Per quanto riguarda la parte corale, il triennio fornisce un bagaglio professionale finalizzato all’insegnamento del canto (in tutti i suoi aspetti: fisiologico, timbrico, stilistico; CD0421-2), ad acquisire i fondamenti del gesto direttoriale (CD0211-2) e della costruzione dei colori vocali in una compagine corale (CD0321; CD0201-2). Non bisogna, infatti, mai trascurare il fatto che un buon maestro di cappella può venire a contatto con realtà musicali molto differenziate: dal coro di professionisti della cattedrale cittadina ai cori amatoriali delle chiese locali, a quelli formati da studenti che frequentano seminari o scuole a indirizzo musicale specifico. 3.2.3.
Indirizzo Organo
Il triennio di organo dedica prima di tutto, un congruo spazio allo studio del pianoforte, per il quale è stato riservato un periodo di studi che copre tutti e tre gli anni con un corso avanzato (KB0211-3). Esso avrà una valenza caratterizzante: essendo richiesto un livello di studi medio/superiore, potrà essere pretesa dallo studente quella mole di lavoro (tecnico e interpretativo) che lo metterà in grado di affrontare senza eccessive preoccupazioni la letteratura organistica composta a partire dal periodo romantico la cui scrittura, indubbiamente, è stata influenzata dall’evoluzione della tecnica pianistica ottocentesca. L’esecuzione e lo studio della tecnica all’organo sono affrontati da un bouquet di attività formative che, nel loro complesso, erano distribuite nei vecchi ordinamenti all’interno del unica dicitura “organo”. La suddivisione presente nel nuovo ordinamento degli studi è stata introdotta per mettere in risalto la pluralità degli stili e delle relative tecniche esecutive, facendo affidamento — oltre che sull’apprendimento di una “tecnica” organistica (KB0101-2) — sulla diversificazione delle esperienze di ricerca e di focalizzazione dell’attività concertistica dei vari docenti, ritenuta dal PIMS una ricchezza da mettere a disposizione del discente (KB0111-2, KB0121-2, KB0131-2, ecc.).
28
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
Completano lo spettro caratterizzante dell’indirizzo di Organo le attività formative che implicano la composizione musicale, scritta ed estemporanea: esse comportano diverse annualità sia nel triennio (CD0111-3) che nel biennio di specializzazione (CD0131-2); in questo ultimo caso: a) l’improvvisazione (KB0401-3) viene trattata nel quadro di una sua utilizzazione soprattutto in ambito liturgico (ove essa costituisce una prassi fondamentale); b) la composizione si concentra sulle possibilità date dalla poetica propria dei linguaggi nati in passato e in seno alla musica moderna e contemporanea; c) la musica d’insieme con period instruments (basso continuo 2, KB0302) assicura una via sicura per prendere contatto con i problemi di filologia musicale applicata che lo studio dei repertori del passato propone continuamente; d) tali aspetti del resto vengono ampiamente trattati attraverso le attività formative di base concentrate sulla prassi esecutiva (KB0711) e sulle forme della letteratura organistica (KB0701-2). 3.3.
Le altre attività formative e le prove finali
Non di meno, l’offerta mira a completare — con le attività formative affini e integrative — la preparazione dello studente in modo che egli possa rimanere ancorato anche agli ambiti confinanti con le qualifiche di organista di studioso ed esecutore di canto gregoriano. 3.3.1.
Indirizzo Canto Gregoriano
Nell’ordo studiorum gregoriani cantus, la composizione (CD0101-2) — sia pure in forma di attività formativa integrativa limitata allo studio dell’armonia in una veste “complementare”— viene proposta allo studente con lo scopo di introdurlo: a) alle tecniche di armonizzazione della monodia liturgica (limitate all’aspetto scritto) affrontate nel biennio (KB0501); b) al rapporto paradigmatico fra le componenti di un’opera musicale. La Rivelazione è stata messa in relazione con i testi rituali attraverso un’a.f. che verte sulle forme della poetica biblico-liturgica per eccellenza, il Libro dei Salmi (GM0221). Una particolare attenzione è stata dedicata anche all’archivistica, strumento fondamentale per la ricerca documentaria (GM0701-2) e alla semiografia, utile a fare luce sui profondi legami che insistono fra il repertorio monodico medievale e la musica polifonica (GM0501-2). 3.3.2. Indirizzo Maestro di Cappella (Direzione di Coro) Agli sbocchi professionali menzionati nel precedente paragrafo, va senz’altro aggiunta la possibilità di scoprire e di eseguire opere inedite del passato; a questo scopo vengono offerte varie attività formative, che vanno dalla semiografia polifonica (GM0501-2) all’archivistica (GM0701-2), all’informatica musicale dedita alla ricerca documentaria (GM0611). 3.3.3. Indirizzo Organo All’interno del triennio e del biennio lo studente prenderà contatto con: a) l’accompagnamento del canto liturgico (KB0501-2); b) l’avviamento alla prassi del basso continuo (KB031), utile supporto all’improvvisazione; c) il mondo delle fonti storiche della letteratura organistica, attraverso lo studio della semiografia polifo-
29
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
nica (GM0501-2) e l’apprendimento di alcune nozioni basilari di archivistica e codicologia (GM0701); d) l’estetica e la tecnologia della costruzione degli organi (KB0601-2), utili a comprendere non solo le varie fasi della letteratura organistica ma anche le possibili soluzioni per il restauro o la progettazione di uno strumento. 3.3.4. Prove finali La lettera della Congregazione del 20 giugno 2005 (prot. n. 239/2005-1236/2003) ricorda che alle prove sostenute a conclusione di ciascun ciclo deve corrispondere un quorum di crediti ECTS che va da 5 a 10 per il triennio e da 20 a 30 per il biennio. L’offerta formativa del nuovo ordinamento, perciò, destina alla difesa delle tesi, alle esecuzioni pubbliche, nonché agli elaborati musicali un numero di crediti che nei trienni è indipendente, mentre per i bienni deve essere sommato a quello acquisito con le attività formative che concorrono alla loro preparazione e che nelle tabelle sinottiche vengono contrassegnate dalla sigla PPF (“per prova finale”): Licenza in Musica Sacra, indirizzo in Canto Gregoriano, 9 crediti di prova finale (Difesa della tesi di Licenza, GM0802) + 9 crediti di Canto Gregoriano corso avanzato 1 a+b (GM0702) e 9 crediti di Canto Gregoriano corso avanzato 2 a+b (GM0112), per un totale di 27 crediti; Licenza in Musica Sacra, indirizzo in Maestro di Cappella (specializzazione in Direzione di Coro), 9 crediti di prova finale (Concerto pubblico con coro, CD0502) + 6 crediti di Musica d’insieme vocale (per Direttori) (CD0251) e 9 crediti di Direzione corale 2 (GM0202), per un totale di 21 crediti; Licenza in Musica Sacra, indirizzo in Organo, 6 crediti di prova finale (Concerto pubblico d’organo, KB0902) + 9 crediti di Organo letteratura corso avanzato 2a (KB0131) e 9 crediti di Organo letteratura corso avanzato 28 (KB0131), per un totale di 24 crediti. L’ausilio di un’attività formativa, completa della classica “lezione”, si rende necessario nel contesto del PIMS, dato che — in un modo o nell’altro — la prova finale include una componente pratica che, naturalmente, è di maggior peso nell’esecuzione alla tastiera, nella direzione del coro e nella composizione di un’opera musicale ma che non è certo trascurabile per la compilazione di elaborato scritto dato che esso è strettamente connesso alla prassi esecutiva. L’assenza di un esercizio controllato dal Docente, in questo senso, pregiudicherebbe la qualità della prova finale, fino a renderla praticamente inattuabile. 3.4.
Volumi dell’apprendimento
L’assetto determinato dal nuovo ordine si coglie soprattutto nel rapporto fra i crediti ECTS e il tipo di attività formativa, rapporto che tende a salvaguardare le ore di studio individuale per le attività formative caratterizzanti implicanti l’esecuzione (strumentale e vocale) e la composizione. Nel bilanciare quantitativamente le trasmissioni di sapere, si è perciò evitato che sorgesse un conflitto irrisolvibile, in termini di gestione del tempo disponibile, fra quelle attività formative basate prevalentemente (anche se non unicamente) sull’assimilazione libraria e quelle, invece, che comportano, oltre lo sforzo di comprensione e assimilazione concettuale da parte dello studente, anche archi temporali indispensabili all’esercizio mnemo-
30
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
anatomico (si pensi all’assimilazione di un difficile passo pianistico), alla ricerca documentaria e alla produzione di testi, nonché alla stesura di elaborati musicali (si pensi alle ore che richiede la composizione di una pagina corale o orchestrale). 3.4.1. Trienni I grafici (per i valori percentuali) e le tabelle (per i valori in frequenza) che seguono sintetizzano il rapporto fra i vari tipi di a.f. all’interno di ciascuno dei tre indirizzi avviati quest’anno accademico in termini di crediti e ore di lavoro. Si ricorda che ciascun credito ECTS comprende 25 ore complessive di lavoro ripartite (secondo la convenzione adottata dal PIMS in conformità ai dettami generali) come segue: 8 ore di lezione; 10 ore di studio individuale; 4 ore di esercitazioni (compresi, seminari, laboratori, ecc.); 3 ore riguardanti il contesto proprio dell’esame. Si tratta, ovviamente di una ripartizione media che va adattata ai vari contesti. Le ore di lavoro che comportano i vari tipi di attività formativa sono dati i soli valori in frequenza prima attraverso la tabelle (nella quale è riportato il totale costante di 4500 ore, ottenuto dal prodotto dei 180 crediti del triennio moltiplicato le 25 ore per credito) e poi nel formato grafico. CREDITI Triennio di indirizzo in CANTO GREGORIANO
Tipo
Crediti ECTS
Affini Caratterizzanti Di base Integrative Prova finale TOTALE
Integrative 6,7%
Di base 40%
6 84 72 12 6 180
Prova finale 3,3%
Affini 3,3%
Caratterizzanti 46,7%
31
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006 Triennio di indirizzo in MAESTRO DI CAPPELLA specializzazione in Direzione di coro
CAPITOLO Tipo
Crediti ECTS
Affini Caratterizzanti Di base Integrative Prova finale TOTALE
Integrative 6,7%
18 72 72 12 6 180
Prova finale 3,3%
Affini 10%
Di base 40%
Caratterizzanti 40%
Triennio di indirizzo in ORGANO
Tipo Affini Caratterizzanti Di base Integrative Prova finale TOTALE
Integrative 5%
Crediti ECTS 6 87 72 9 6 180
Prova finale 3,3% Affini 3,3%
Di base 40%
Caratterizzanti 48,4%
32
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
ORE DI LAVORO Triennio di indirizzo in CANTO GREGORIANO
Tipo
Ore di lavoro
Affini Caratterizzanti Di base Integrative Prova finale
150 2100 1800 300 150
TOTALE
4500
2500
2100
2000
1800
Affine Caratterizzante
1500
Di base
1000 500
Integrativa
150
300
Prova finale
150
0
Triennio di indirizzo in MAESTRO DI CAPPELLA specializzazione in Direzione di coro
Tipo
Ore di lavoro
Affini Caratterizzanti Di base Integrative Prova finale TOTALE
2000 1800
450 1800 1800 300 150 4500
1800
1500
Affini Caratterizzanti
1000 500
Di base
450
Integrative
300 150
Prova finale
0
33
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
Triennio di indirizzo in ORGANO
CAPITOLO
Tipo
Ore di lavoro
Affini Caratterizzanti Di base Integrative Prova finale TOTALE
150 2175 1800 225 150 4500
2175
2500 2000
1800
Affine
1500
Caratterizzante Di base
1000 500
Integrativa
150
225 150
Prova finale
0
3.4.2. Bienni Se applichiamo quanto stabilito in 3.3.4. a proposito del conteggio dei crediti per le prove finali dei bienni, otteniamo un rapporto fra le varie attività formative visualizzabile attraverso i seguenti diagrammi, nei quali risulta evidente il “travaso” del numero dei crediti dalle attività destinate alle prova finali (PPF) a favore di queste ultime. CREDITI E PROVE FINALI Biennio di indirizzo in CANTO GREGORIANO
Tipo Affini Caratterizzanti Di base Integrative Prova finale TOTALE
34
Crediti ECTS 6 54 42 9 9 180
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
42
45 40 35 30 25 20 15 10 5 0
36 (54-18) 27 (9+18)
Affini Caratterizzanti Di base
9
6
Integrative Prova finale
Crediti biennio Canto Gregoriano
Biennio di indirizzo in MAESTRO DI CAPPELLA specializzazione in Direzione di coro
Tipo
Crediti ECTS
Affini Caratterizzanti Di base Integrative Prova finale
6 57 39 12 6
TOTALE
180
48 (57-9)
50 40
33 (39-6)
Affini
30 21 (6+9+6)
20 10 0
Biennio di indirizzo in ORGANO
Caratterizzanti Di base
12
Integrative 6
Prova finale
Crediti biennio Maestro di Cappella (DdC)
Tipo Affini Caratterizzanti Di base Integrative Prova finale TOTALE
Crediti ECTS 3 69 30 12 6 180
35
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
60 51 (69-18)
50 40
Affini
30
30
24 (18+6)
0
3.4.3.
Di base Integrative
20 10
Caratterizzanti
12
Prova finale
3
Crediti biennio Organo
Attività formative in comune e aggiuntive
Si tenga conto, infine, del fatto che alcune aa.ff. — benché esse appaiano nelle tabelle di diversi anni accademici — sono comuni a tutti gli studenti dei tre indirizzi o comuni a più studenti dello stesso indirizzo. Fra queste, troviamo: Musica d’insieme vocale e Musica d’insieme vocale (per Direttori); Interpretazione gregoriana (per la parte delle esercitazioni); Direzione gregoriana (per la parte delle esercitazioni). Va aggiunto che anche le lezioni individuali (in ordine al numero e alle annualità dei vari studenti) possono essere svolte in modo parzialmente collettivo e — tenendo sempre conto di quanto già detto a proposito del TEP e delle LAS) coinvolgere un numero variabili di partecipanti. Per gli studenti in Canto Gregoriano vi è la possibilità di frequentare le lezioni di organo complementare, sentita la disponibilità dei Docenti, per un massimo di due annualità, sostenendo eventualmente i relativi esami di profitto. I crediti acquisiti non potranno tuttavia essere computati nel piano di studi ai fini del raggiungimento della quota prevista.
36
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
3.5.
Sinossi degli indirizzi
CANTO GREGORIANO Baccalaureato
1 Sigla CD0241 GM0201 GM0101 GM0301 GM0191 GM0141 GM0142 CD0421 CD0101 GM0221
Attività formativa Musica d’insieme vocale Liturgia corso base Canto gregoriano corso base Nozioni di lingua latina Il neuma e il modo della parola cantata 1 Interpretazione gregoriana 1a Interpretazione gregoriana 1b Vocalità e pedagogia della voce 1 Armonia complementare 1 I Salmi e la Liturgia
Tipo
Crediti
Durata
TEP
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Caratterizzante
9
annuale
3
Caratterizzante
6
annuale
0,3
2
Caratterizzante
6
annuale
0,3
2
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Integrativa
3
annuale
0,2
1
Affine
3
semestrale Totale crediti primo anno Totale LSA
LSA
1 (2) 60 20
37
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
CANTO GREGORIANO Baccalaureato
2 Sigla CD0241 GM0401 CD0301 GM0302 GM0192 GM0151 GM0152 CD0422 CD0102 GM0701
Attività formativa Musica d’insieme vocale Storia della musica 1 Analisi musicale 1 Letteratura latina liturgica l neuma e il modo della parola cantata 2 Interpretazione gregoriana 2a Interpretazione gregoriana 2b Vocalità e pedagogia della voce 2 Armonia complementare 2 Archivistica e codicologia corso base
Tipo
Crediti
Durata
TEP
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Caratterizzante
9
annuale
3
Caratterizzante
6
annuale
0,3
2
Caratterizzante
6
annuale
0,3
2
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Integrativa
3
annuale
0,2
1
Affine
3
semestrale Totale crediti seondo anno Totale LSA
38
LSA
1 (2) 60 20
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
CANTO GREGORIANO Baccalaureato
3 Sigla
Attività formativa
Tipo
Crediti
CD0241
Musica d’insieme vocale
Di base
6
CD0302
Analisi musicale 2
Di base
6
Di base
6
Di base
6
Caratterizzante
9
Caratterizzante
6
Caratterizzante
6
Caratterizzante
3
Integrativa
6
Prova finale
6
GM0402 GM0601
GM0193 GM0161 GM0162 CD0131 GM0501 GM0801
Storia della musica 2 Informatica musicale scoring, editing l neuma e il modo della parola cantata 3 Interpretazione gregoriana 3a Interpretazione gregoriana 3b Direzione gregoriana 1 Semiografia polifonica 1 Tesi di Baccalaureato in Canto gregoriano
Durata
TEP
LSA
annuale
2
annuale
2
annuale
2
annuale
2
annuale annuale annuale
3 0,3
2
0,3
2
1
3
0,2
1
annuale annuale
Totale crediti terzo anno Totale LSA
60 18
Totale crediti triennio
180
39
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
CANTO GREGORIANO Licenza
1 Sigla
Attività formativa
GM0241
Istituzioni ecclesiastiche, opp.
CD0303
Analisi musicale 3
GM0231 GM0411 GM0211 GM0111 GM0171 GM0132 GM0121 KB0501 GM0502
Legislazione liturgica e codici sonori Storia della musica sacra 1 Liturgia corso avanzato 1 Canto gregoriano corso avanzato 1 a+b PPF Forme prepolifoniche 1 Direzione gregoriana 2 Canto ambrosiano Armonizzazione della monodia liturgica 1* Semiografia polifonica 2
*lezioni quindicinali
40
Tipo
Crediti
Durata
TEP
LSA
Di base
6
annuale
2
Di base
3
semestrale
1(2)
Di base
6
annuale
1
Di base
6
annuale
2
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Caratterizzante
9
annuale
0,1
3
Caratterizzante
6
annuale
0,6
2
Caratterizzante
6
annuale
0,6
2
Integrativa
3
annuale
0,6
1
Integrativa
6
2 Totale crediti primo anno Totale LSA
60 20
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
CANTO GREGORIANO Licenza
2 Sigla
Attività formativa
GM0251
Bibliologia liturgica,
GM0431 GM0412 GM0421 GM0212 GM0112 GM0172 GM0181 CD0211 GM0702
GM0802
oppure
Istituzioni di Musicologia Storia della musica sacra 2 Estetica della musica Liturgia corso avanzato 2 Canto gregoriano corso avanzato 2 a+b PPF Forme prepolifoniche 2 Canto beneventano e spagnolo Tecnica della direzione corale 1 Archivistica e codicologia corso avanzato Tesi di Licenza in Canto Gregoriano
Tipo
Crediti
Durata
TEP
LSA
Di base
6
semestrale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
3
semestrale
1
Caratterizzante
9
annuale
0,6
3
Caratterizzante
9
annuale
0,1
3
Caratterizzante
3
semestrale
0,6
1 (2)
Caratterizzante
3
annuale
0,6
1 (2)
Affine
6
annuale
Prova finale
9
2
Totale crediti secondo anno 60 17 Totale LSA Totale crediti biennio
120
41
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
MAESTRO DI CAPPELLA (Direzione di coro) Baccalaureato
1 Sigla
Attività formativa
Tipo
Crediti
Durata
CD0241
Musica d’insieme vocale
Di base
6
annuale
2
GM0201
Liturgia corso base
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Caratterizzante
3
annuale
0,5
1
Caratterizzante
9
annuale
0,5
3
GM0101 GM0301 CD0211 CD0111
Canto gregoriano corso base Nozioni di lingua latina Tecnica della direzione corale 1 Armonia e contrappunto 1
TEP
LSA
CD0231
Didattica corale
Caratterizzante
6
annuale
0,1
2
CD0421
Vocalità e pedagogia della voce 1
Caratterizzante
9
annuale
1
3
KB0301
Basso continuo 1*
Integrativa
3
annuale
0,3
1 (2)
KB0201
Pianoforte corso base 1
Affine
6
annuale
0,3
2
Totale crediti primo anno Totale LSA
42
60 20
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
MAESTRO DI CAPPELLA (Direzione di coro) Baccalaureato
2 Sigla CD0241 GM0401 CD0301 GM0302 CD0212 CD0112 CD0231 CD0422
KBO501 KB0202
Attività formativa Musica d’insieme vocale Storia della musica 1 Analisi musicale 1
Tipo
Crediti
Durata
TEP
LSA
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2 2
Letteratura latina liturgica Tecnica della direzione corale 2 Armonia e contrappunto 2
Di base
6
annuale
Caratterizzante
3
annuale
0,5
1
Caratterizzante
9
annuale
0,5
3
Didattica corale
Caratterizzante
6
annuale
0,1
2
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Integrativa
3
annuale
0,1
1
Affine
6
annuale
0,3
2
Vocalità e pedagogia della voce 2 Armonizzazione della monodia liturgica 1* Pianoforte corso base 2
*lezioni quindicinali
Totale crediti secondo anno 60 Totale LSA 20
43
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
MAESTRO DI CAPPELLA (Direzione di coro) Baccalaureato
3 Sigla
Attività formativa
Tipo
Crediti
Durata
CD0241
Musica d’insieme vocale
Di base
6
annuale
2
CD0302
Analisi musicale 2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Caratterizzante
6
annuale
0,5
2
Caratterizzante
3
annuale
0,5
2
Integrativa
6
annuale
1
2
Affine
6
annuale
0,5
1
Prova finale
6
GM0402 GM0601 CD0113 CD0231 CD0213 GM0501 KB0203 CD0501
Storia della musica 2 Informatica musicale scoring, editing Armonia e contrappunto 3 Didattica corale Tecnica della direzione corale 3 Semiografia polifonica 1 Pianoforte corso base 3 Concerto con coro per il Baccalaureato
TEP
Totale crediti terzo anno Totale LSA Totale crediti triennio
44
LSA
60 18 180
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
MAESTRO DI CAPPELLA (Direzione di coro) Licenza
1 Sigla CD0251 KB0801 GM0231 CD0303
Attività formativa Musica d’insieme vocale (per Direttori) Lettura della partitura 1 Legislazione liturgica e codici sonori Analisi musicale 3 opp.
Tipo
Crediti
Durata
Di base
6
annuale
Di base
6
annuale
Di base
3
semestrale
Di base
6
annuale
TEP
LSA 2
0,5
2 1 (2)
2
KB0141
Organo complementare 1
CD0121
Composizione 1
Caratterizzante
9
annuale
1
3
CD0201
Direzione corale 1
Caratterizzante
9
annuale
0,5
3
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Integrativa
6
annuale
0,3
2
Integrativa
3
annuale
0,3
1
Affine
3
semestrale
CD0141 GM0502 CD0411 GM0701
Composizione di indirizzo DC 1 Semiografia polifonica 2 Fisiologia della fonazione Archivistica e codicologia corso base
*lezioni quindicinali
0,3
Totale crediti primo anno Totale LSA
1 60 20
45
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
MAESTRO DI CAPPELLA (Direzione di coro) Licenza
2 Sigla CD0251 KB0802 CD0304
Attività formativa Musica d’insieme vocale (per Direttori) PPF Lettura della partitura 2 Analisi musicale 4, opp.
KB0142
Organo complementare 2
CD0122
Composizione 2
CD0202 CD0142 CD0401 CD0131 GM0611 CD0502
Direzione corale 2 PPF
Composizione di indirizzo DC 2 Lineamenti di acustica musicale Direzione gregoriana 1 Informatica musicale research Concerto con coro per la Licenza
Tipo
Crediti
Durata
TEP
Di base
6
annuale
Di base
6
annuale
Di base
6
annuale
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Caratterizzante
9
annuale
0,5
3
Caratterizzante
9
annuale
0,5
3
Integrativa
3
annuale
Integrativa
3
annuale
Affine
3
annuale
Prova finale
6
2 0,5
2 2
0,3
1 0,1
Totale crediti terzo anno Totale LSA Totale crediti biennio
46
LSA
1 1
60 18 120
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
ORGANO Baccalaureato
1 Sigla
Attività formativa
Tipo
Crediti
Durata
CD0241
Musica d’insieme vocale
Di base
6
annuale
2
GM0201
Liturgia corso base
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Caratterizzante
6
annuale
0,3
2
Caratterizzante
6
annuale
0,6
2
Caratterizzante
9
annuale
0,5
3
Integrativa
3
annuale
0,1
1 (2)
Affine
3
semestrale
GM0101 GM0301 KB0211 KB0101 KB0111 CD0111 KB0501 KB0601
Canto gregoriano corso base Nozioni di lingua latina Pianoforte corso avanzato 1 Organo tecnica 1 Organo letteratura corso base 1 Armonia e contrappunto 1 Armonizzazione della monodia liturgica 1* Organografia 1* (ciclico)
TEP
Totale crediti primo anno Totale LSA
LSA
1 (2) 60 20
47
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
ORGANO Baccalaureato
2 Sigla CD0241 GM0401 CD0301 GM0302 KB0212 KB0102 KB0112 CD0112 KB0502 KB0602
Attività formativa Musica d’insieme vocale Storia della musica 1 Analisi musicale 1 Letteratura latina liturgica Pianoforte corso avanzato 2 Organo tecnica 2 Organo letteratura corso base 2 Armonia e contrappunto 2 Armonizzazione della monodia liturgica 2* Organografia 2* (ciclico)
*lezioni quindicinali
48
Tipo
Crediti
Durata
TEP
LSA
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Caratterizzante
6
annuale
0,3
2
Caratterizzante
6
annuale
0,6
2
Caratterizzante
9
annuale
0,5
3
Integrativa
3
annuale
0,3
1 (2)
Affine
3
semestrale
1 (2)
Totale crediti secondo anno 60 20 Totale LSA
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
ORGANO Baccalaureato
3 Sigla
Attività formativa
Tipo
Crediti
Durata
CD0241
Musica d’insieme vocale
Di base
6
annuale
2
CD0302
Analisi musicale 2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Di base
6
annuale
2
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Caratterizzante
3
annuale
0,1
1
Caratterizzante
6
annuale
0,3
3
Caratterizzante
9
annuale
0,5
3
Integrativa
3
annuale
0,2
1 (2)
Prova finale
6
GM0402 GM0601 KB0213 KB0401 KB0113 CD0113 KB0301
Storia della musica 2 Informatica musicale scoring, editing Pianoforte, corso avanzato 3 Improvvisazione organistica 1 Organo letteratura corso base 3 Armonia e contrappunto 3 Basso continuo 1*
Concerto d’organo per il Baccalaureato *lezioni quindicinali KB0901
TEP
Totale crediti terzo anno Totale LSA Totale crediti triennio
LSA
60 18 180
49
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
ORGANO Licenza
1 Sigla
Attività formativa
Tipo
Crediti
Durata
TEP
LSA
KB0801
Lettura della partitura 1
Di base
6
annuale
0,5
2
KB0302
Basso continuo 2*
Di base
6
annuale
0,3
2
KB0701
Forme della letteratura organistica 1
Di base
3
semestrale
1 (2)
KB0711
Prassi esecutiva
Di base
3
semestrale
1 (2)
Caratterizzante
9
annuale
0,3
3
Caratterizzante
9
annuale
0,3
3
Caratterizzante
9
annuale
0,3
3
Caratterizzante
6
annuale
0,5
2
Caratterizzante
3
annuale
0,5
1
Integrativa
6
annuale
KB0121 KB0122 KB0402 CD0131 CD0211 GM0501
Organo letteratura corso avanzato 1a Organo letteratura corso avanzato 1b Improvvisazione organistica 2 Composizione di indirizzo OR 1 Tecnica della direzione corale 1 Semiografia polifonica 1
*lezioni quindicinali
50
Totale crediti primo anno Totale LSA
2 60 20
TERZO
SGUARDO GENERALE AI PIANI DI STUDIO
ORGANO Licenza
2 Sigla KB0802 GM0511 KB0702
KB0131
Attività formativa Lettura della partitura 2 Semiografia organistica Forme della letteratura organistica 2 Organo letteratura corso avanzato 2°
Tipo
Crediti
Durata
TEP
LSA
Di base
6
annuale
0,5
2
Di base
3
annuale
1
Di base
3
semestrale
1 (2)
Caratterizzante
9
annuale
1
3
Caratterizzante
9
annuale
0,3
3
Caratterizzante
9
annuale
0,3
3
Caratterizzante
6
annuale
0,3
2
Integrativa
6
annuale
2
Affine
3
semestrale
1 (2)
Prova finale
6
PPF
KB0132
Organo letteratura corso avanzato 2b PPF
KB0403 CD0132 GM0502 GM0701
KB0902
Improvvisazione organistica 3 Composizione di indirizzo OR 2 Semiografia polifonica 2 Archivistica e codicologia corso base Concerto d’organo per la Licenza
Totale crediti terzo anno Totale LSA Totale crediti biennio
60 18 120
51
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
Il computo riguardante ore d’insegnamento rispetto ai docenti designati (riscontrabili con le informazioni riportate nel capitolo successivo), va effettuato tenendo conto che all’interno dell’attività didattica di ogni singola attività formativa (comprensiva di lezioni, laboratori e seminari) è stato riservato un certo spazio al tirocinio di aspiranti a una futura docenza. I docenti, quindi, si possono avvalere (come richiamato anche dagli Statuti del PIMS) di un certo numero di assistenti, che li coadiuvano nella realizzazione del programma didattico e di ricerca (cfr. infra, 6.4.). La ratio di ore di insegnamento per le varie attività formative è stabilita dal Direttore di dipartimento, in concerto con le autorità di governo accademico, all’inizio dell’anno, tenuto conto della somma data dagli obblighi contrattuali di tutti i docenti che vi afferiscono. Il calcolo della ratio stabilisce il numero di posti disponibili a cui ammettere gli aspiranti studenti ordinari.
52
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
4.1.
4
Significato delle schede
Ciò che segue serve ha lo scopo di far assumere allo studente tutte le informazioni necessarie riguardanti ciascuna delle attività formative presenti nei bienni e nei trienni di canto gregoriano e di organo secondo il nuovo ordinamento degli studi. Sono state collocate seguendo l’ordine alfabetico e contengono: la sigla identificativa; la dicitura (completa di annualità e/o di livello); il nome e cognome del Docente; il tipo; le finalità; il numero effettivo di ore di lezione previsto per settimana; l’articolazione didattica completata eventualmente dalla sintesi riguardante eventuali attività seminariali e/o esercitazioni; le modalità con cui verrà disposto l’accertamento (esame scritto e/o orale e/o pratico, frequenza); il programma dell’accertamento; il numero di credito che è stato attribuito; l’arco temporale nel quale si svolgono le lezioni (annuale o semestrale) e la loro data di inizio secondo il calendario pubblicato. Questi dati, nel loro complesso, sintetizzano i contenuti che il nuovo ordinamento degli studi offre agli studenti e, cosa non secondaria, gli orientamenti metodologici che il PIMS ha intrapreso nel campo della ricerca musicologica (quindi storica, estetica, comunicazionale, paleografica, ecc.) applicata alle prassi esecutive e alle tecniche compositive. Nel leggere ogni singola scheda, una particolare attenzione va pertanto rivolta alle bibliografie proposte, poiché esse misurano la bontà e il costante aggiornamento di quegli orientamenti, mettendo in luce l’attività l’impegno dei Docenti e la loro attività produttiva. Non va mai infatti perso di vista il fatto che uno dei fondamentali pilastri della riforma attuata dal BP è costituito dal miglioramento e dal controllo della qualità.
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
4.2.
CAPITOLO
I contenuti delle schede e il controllo della qualità
Secondo quanto espresso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica — richiamandosi più volte alla Costituzione Sapientia Christiana — la bontà del sistema formativo va verificata secondo due precise dimensioni: quella «interna» e quella «esterna» (cfr. la citata LC n. 3). Sul controllo della qualità dall’esterno, la Congregazione «[...] sta esaminando le possibilità di una sua possibile attuazione, tenendo conto di quanto già indicato dalle norme vigenti e dai suggerimenti dal quadro europeo concordato» (ibid.) Per esercitare il controllo della qualità dall’interno, sempre secondo le raccomandazioni della Congregazione, vanno considerati tre «ambiti», fra i quali riveste una primaria importanza quello dello studio e della ricerca. A tale proposito quindi «[...] si dovrebbe tenere conto di lavori che hanno portato a pubblicazioni di monografie, di opere in collaborazione, di articoli su riviste specializzate, di contributi significativi a seminari di studio, convegni e congressi» (ibid.). «La validità e l’efficacia dei percorsi formativi» — rimarca ancora la Congregazione — «è legata alle risorse educative messe a disposizione degli studenti. Tra queste in primo luogo occorre considerare i Docenti stessi. Ne deriva l’indicazione di una verifica periodica della qualità della loro preparazione nel campo di loro specializzazione, del loro impegno nell’aggiornamento, della qualità didattica del loro insegnamento». Non devono venir meno, perciò tutti quegli elementi che possano far leva sulle capacità intellettive e pratiche dello studente e che, nel caso particolare del PIMS, scaturiscono oltre che dalla pubblicazione libraria e dalla partecipazione a progetti di ricerca e a scambi di sapere, anche dalla produzione artistica grafo- e fonofissata (come la pubblicazione di opere musicali e l’incisione di supporti fonografici) utili a trasmettere e testimoniare l’impegno del corpo Docente. Rimanendo innegabile la vastità e l’importanza della libraria scientifica nell’ambito di alcune lingue europee, per favorire un sempre più ampio dialogo con un contesto internazionale del sapere — malgrado le lezioni del PIMS si svolgano in lingua italiana — in alcuni casi nelle bibliografia sono stati inseriti testi in inglese, in tedesco, in francese e in spagnolo. Essendo il PIMS un’istituzione formativa di livello universitario, viene infatti attribuita allo studente la capacità di leggere e assimilare testi redatti in uno di questi idiomi, almeno in una ragionevole misura verificata dal Docente. I deficit di comprensione linguistica — in ogni caso — potranno essere colmati a cura dello studente grazie alle strutture che sono messe a disposizione dagli altri atenei pontifici presenti a Roma. I testi richiesti per il sostegno della didattica e per la preparazione agli accertamenti per esame sono stati scelti fra quelli ordinariamente disponibili in commercio e/o presenti nella biblioteca del PIMS. Per le attività formative finalizzate all’esecuzione strumentale, il Docente ha indicato le edizioni che ritiene più adatte, che, pertanto, non vanno considerate una semplice raccomandazione. Il contenuto delle seguenti schede potrà essere soggetto a deroghe o variazioni in ordine alle decisioni di ogni singolo Docente. Per le informazioni riguardanti le schede mancanti, vale quanto riportato nel vecchio ordine degli studi e/o concordato con il Docente. In attesa di una guida definitiva, lo studente è pregato di porre la massima attenzione anche agli avvisi esposti nelle bacheche.
54
QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
4.3.
Le schede delle attività formative
CD0301 ANALISI MUSICALE 1 MARCO CIMAGALLI Di base ECTS 6 Durata annuale Ore settimanali 2 Inizio lezioni semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Acquisizione di criteri analitici finalizzati — tramite procedimenti di segmentazione — alla comprensione delle articolazioni formali di composizioni vocali e tastieristiche appartenenti al periodo compreso tra la fine del secolo XVIII e l’inizio del secolo XX. Assimilazione di semplici procedimenti riduzionistici in ambito melodico e armonico. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate e da materiale audiovisivo. Esercitazioni Elaborati scritti periodici prodotti dagli allievi e discussi collettivamente. Seminari Incontri vertenti su: a) introduzione al pensiero analitico di N. Ruwet; b) l’Adagio cantabile della Patetica di Beethoven e le analisi di Prout e Tovey (cfr. Pingitore 2003, cit. nella Bibliografia); c) simboli e grafici nella pratica analitica. Bibliografia Testo Guida SCHÖNBERG, A., Fundamentals of Musical Composition, Faber and Faber Limited, London 1967 [trad. ital. Elementi di composizione musicale, Suvini Zerboni, Milano 1969]. Testi che verranno discussi nel corso delle lezioni BARONI, M., Sulla “scientificità” dell’analisi, in «Musica/Realtà – Supplemento Analisi», Anno XIII, 1992, n. 38, pp. 111-119. COOK, N., A Guide to Musical Analysis, Nicholas Cook, 1987 [trad. ital. Guida all’analisi musicale, Guerini, Milano 1991], limitatamente agli argomenti indicati dal Docente. NATTIEZ, J.-J., Il discorso musicale, Einaudi, Torino 1977 (aggiornamento 1987), limitatamente agli argomenti indicati dal Docente.
55
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
Testi che saranno discussi durante i seminari P INGITORE, P., La teoria della forma di Ebenezer Prout e l’Adagio della «Patetica» di Beethoven, in «Rivista di Analisi e Teoria Musicale», Anno IX, 2003, n. 2, pp. 41-62. RUWET, N., Langage, Musique, Poésie, Seuil, Paris 1972 [trad. ital. Linguaggio, musica, poesia, Einaudi, Torino 1983], limitatamente ad alcune parti indicate dal Docente. Dispense del Docente. Programma d’esame 1. SCRITTO Analisi di una composizione (o di una sua parte) attinente al programma svolto (tempo a disposizione: 6 ore) 2. ORALE Discussione della prova scritta. Presentazione e discussione degli elaborati prodotti durante l’anno. Discussione di argomenti e problematiche attinenti al programma teorico svolto.
CD0302 ANALISI MUSICALE 2 MARCO CIMAGALLI Di base ECTS 6 Durata annuale Ore settimanali 2 Inizio lezioni semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Acquisizione di criteri analitici volti a comprendere e a rendere graficamente esplicita la struttura di composizioni, dal carattere marcatamente contrappuntistico, appartenenti principalmente al repertorio rinascimentale e barocco. Prosecuzione degli argomenti teorici trattati nel primo corso (CD0301) e approfondimento dell’analisi semiotica finalizzata particolarmente all’indagine di repertori monodici. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate e da materiale audiovisivo. Esercitazioni Elaborati scritti periodici prodotti dagli allievi e discussi collettivamente. Seminari Incontri vertenti su problematiche relative all’analisi e alla sua rappresentazione grafica di: a) composizioni monodiche europee pre o post-tonali; b) brani tratti da G. Frescobaldi, Fiori Musicali di diverse compositioni [...], Vincenti, Roma 1635; c) una fuga organistica di J.S. Bach scelta assieme agli allievi del corso di Organo.
56
QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Bibliografia Testo guida COOK, N., A Guide to Musical Analysis, Nicholas Cook, 1987 [trad. ital. Guida all’analisi musicale, Guerini, Milano 1991], limitatamente agli argomenti indicati dal Docente. Testi che saranno discussi Limitatamente alle parti indicate dal Docente BENT, I. — D RABKIN, W., Analysis, Macmillan, London 1980 [trad. ital. Analisi musicale, EDT, Torino 1990]. D IONISI, R. — ZANOLINI, B., La tecnica del contrappunto vocale nel Cin2 quecento, Suvini Zerboni, Milano 1988 . GÁRDONYI, Z., Kontrapunkt, dargestellt an Fugenstrukturen bei J.S. Bach, Möseler, Wolfenbüttel 1991 [trad. ital. La struttura della fuga in Johann Sebastian Bach, Ricordi, Milano 1996]. NATTIEZ, J.-J., Il discorso musicale, Einaudi, Torino 1987. ZANOLINI, B., La tecnica del Contrappunto strumentale nell’epoca di Bach, Suvini Zerboni, Milano 1993. Testi che verranno discussi durante i seminari BASSI, A., Analisi della «Messa della Domenica» di Girolamo Frescobaldi, in «Rivista Internazionale di Musica Sacra», Anno VII (1986), n. 2, pp. 123-156 (oggetto di studio critico). DELIÈGE, I., Le parallélisme, support d’une analyse auditive de la musique : vers un modèle des parcours cognitifs de l’information musicale, in «Analyse musicale», 1° trimestre 1987, n. 6, pp. 73-79. NATTIEZ, J.-J., Modelli linguistici e analisi delle strutture musicali in «Rivista Italiana di Musicologia», Vol. XXXV (2000), nn. 1-2, pp. 321369. Programma d’esame 1. SCRITTO Analisi di una composizione (o di una sua parte) attinente al programma svolto (tempo a disposizione: 8 ore) 2. ORALE Discussione della prova scritta. Discussione sugli elaborati prodotti durante l’anno e sugli argomenti e problematiche attinenti al programma teorico svolto.
57
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
CD0303 ANALISI MUSICALE 3 MARCO CIMAGALLI Di base ECTS 6 Durata annuale Ore settimanali 2 Inizio lezioni semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Acquisizione della capacità di scelta e d’impiego di criteri analitici finalizzati all’approfondimento a) di organa medievali; b) di composizioni corali rinascimentali; c) di alcuni aspetti della produzione sacra novecentesca. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate e da materiale audiovisivo. Esercitazioni Elaborati scritti periodici prodotti dagli allievi e discussi collettivamente. Seminari Tre incontri vertenti su Arvo Pärt, Passio Domini nostri Jesu Christi secundum Joannem, Universal Edition, Wien 1982 Bibliografia Medioevo MOSCARIELLO, C., Gli Organa: una risposta al perché dell’uso strutturale di quinte e quarte?, in «Rivista Internazionale di Musica Sacra», Anno XVIII, n. 1-2, pp. 93-114. Dispense del docente. Rinascimento BOSCHINI M. — Z INGARO, D., Teoria e tecnica del contrappunto nella polifonia vocale cinquecentesca, in «La Cartellina», Anno XII, n. 55, pp. 33-40, n. 56, pp. 30-41. COMES, L., L’importanza delle formule melodiche nello stile palestriniano, in F. Luisi (a cura di), Atti del Convegno di studi palestriniani, Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, Palestrina 1977, pp. 285-294. FIORE, C., Appunti per un’analisi stilistica della polifonia rinascimentale, in «Rivista Internazionale di Musica Sacra», Anno XXV, n. 2, pp. 139-178, limitatamente alle parti indicate dal docente. MANGANI, M., Proposta di un metodo di segmentazione per l’analisi delle forme vocali minori tra Cinque e Seicento, in «Quaderni di Analitica», vol. I, allegato al «Bollettino di analisi e teoria musicale», anno VII, n. 2, pp. 99-135.
58
QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Novecento BROGGI, E., Arvo Pärt: Passio Domini nostri Jesu Christi secundum Joannem, in «La Cartellina», Anno XXIX, n. 158, pp. 39-46; n. 159, pp. 22-28; n. 160, pp. 13-19. RAGGI, E., Arvo Pärt, in «Rivista Internazionale di Musica Sacra», Anno XI, n. 4, pp. 356-371. Programma d’esame 1. SCRITTO Analisi di una composizione (o di una sua parte) attinente al programma svolto (tempo a disposizione: 12 ore). 2. ORALE Discussione della prova scritta. Presentazione e discussione degli elaborati prodotti durante l’anno. Discussione di argomenti e problematiche attinenti al programma teorico svolto.
CD0304 ANALISI MUSICALE 4 MARCO CIMAGALLI Di base ECTS 6 Durata annuale Ore settimanali 2 Inizio lezioni semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Acquisizione di criteri analitici, tramite lo studio di alcune specifiche metodologie, finalizzati all’approfondimento di partiture corali del Novecento; in particolare, saranno esplorati alcuni aspetti della produzione sacra di Igor Stravinsky. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate e da materiale audiovisivo. Esercitazioni Elaborati scritti periodici prodotti dagli allievi e discussi collettivamente. Seminari Due incontri vertenti sulla Pitch-Class Set Theory. Bibliografia FORTE, A., La Set-complex theory: élevons les enjeux!, in «Analyse Musicale», 17/4, pp. 80-86. PASTICCI, S., Teoria degli insiemi e analisi della musica post-tonale, in «Bollettino del G.A.T.M.», Anno II, n. 1, limitatamente alle parti indicate dal docente. VAN DER TOORN, P., Octatonic pitch structure in Stravinsky, in J. Pasler(a cura di), Confronting Stravinsky, University of California Press, Berkeley-Los Angeles-London 1986, pp. 130-156 [trad. ital. La
59
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
struttura ottatonica in Stravinskij, in G. Vinay (a cura di), Stravinsky, Il Mulino, Bologna 1992, pp. 179-209], limitatamente alle parti indicate dal docente. 2 VLAD, R., Strawinsky, Einaudi, Torino 1973 . Programma d’esame 1. SCRITTO Analisi di una composizione (o di una sua parte) attinente al programma svolto (tempo a disposizione: 12 ore) 2. ORALE Discussione della prova scritta. Presentazione e discussione degli elaborati prodotti durante l’anno. Discussione di argomenti e problematiche attinenti al programma teorico svolto.
CD0101 ARMONIA COMPLEMENTARE 1 MARIALUISA BALZA ITALO BIANCHI RENZO CILIA SILVANO PRESCIUTTINI Integrativa ECTS 3 Durata annuale Ore settimanali 1 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Apprendimento delle basi della grammatica del linguaggio tonale attraverso la realizzazione scritta di bassi e canti dati a 4 voci. Studio e applicazione: a) degli accordi diatonici consonanti e dissonanti e loro concatenazione armonica; b) delle forme cadenzali; c) della modulazione ai toni vicini; d) delle progressioni. Articolazione Lezioni frontali individuali. Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia Parte teorica DE SANCTIS, C., La polifonia nell’arte moderna. Trattato d’armonia, Ricordi, Milano 1887. POZZOLI, E., Metodo d’armonia, Ricordi, Milano 1947. Per le esercitazioni pratiche B IANCHI, C., Bassi e melodie facili per lo studio dell’armonia, Roma 2003 (disponibile in biblioteca).
60
QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Programma d’esame 1. SCRITTO Realizzazione di un basso dato a 4 voci. 2. ORALE Colloquio sulla prova scritta.
CD0102 ARMONIA COMPLEMENTARE 2 MARIALUISA BALZA ITALO BIANCHI RENZO CILIA SILVANO PRESCIUTTINI Integrativa ECTS 3 Durataannuale Ore settimanali 1 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Apprendimento dell’armonia cromatica, dell’armonia fiorita, dell’enarmonia e dell’analisi armonica, melodica e ritmica. Consolidamento e approfondimento delle conoscenze acquisite durante il primo anno. Articolazione Lezioni frontali individuali. Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia Parte teorica DE SANCTIS, C., La polifonia nell’arte moderna; Trattato d’armonia, Ricordi, Milano 1887. POZZOLI, E., Metodo d’armonia, Ricordi, Milano 1947. Per le esercitazioni pratiche B IANCHI, I., Bassi e melodie facili per lo studio dell’armonia, Roma 2003 (disponibile in biblioteca). Programma d’esame 1. SCRITTO a) Realizzazione di un basso dato a 4 voci. b) Realizzazione di un canto dato a 4 voci. 2. ORALE Colloquio sulle prove scritte e modulazione estemporanea ai toni vicini.
61
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
CD0111 ARMONIA E CONTRAPPUNTO 1 MARIALUISA BALZA ITALO BIANCHI RENZO CILIA SILVANO PRESCIUTTINI Caratterizzante ECTS 9 Durata annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Apprendimento delle basi della grammatica del linguaggio tonale attraverso la realizzazione scritta di bassi e canti dati a 4 voci. Studio e applicazione: a) degli accordi diatonici consonanti e dissonanti e loro concatenazione armonica, b) delle forme cadenzali, c) della modulazione ai toni vicini, d) delle progressioni. Analisi del periodo. Articolazione Lezioni frontali individuali. Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia Parte teorica DE SANCTIS, C., La polifonia nell’arte moderna; Trattato d’armonia, Ricordi, Milano 1887. POZZOLI, E., Metodo d’armonia, Ricordi, Milano 1947. DE NINNO, A., Trattato d’armonia, I vol., Curci, Milano 1950. Per le esercitazioni pratiche NAPOLI, G., Bassi, melodie, temi per lo studio della composizione, Ricordi, Milano 1947. B IANCHI, I., Bassi e melodie facili per lo studio dell’armonia, Roma 2003 (disponibile in biblioteca). Programma d’esame 1. SCRITTO Realizzazione di un basso dato a 4 voci. 2. ORALE Colloquio sulla prova scritta.
62
QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
CD0112 ARMONIA E CONTRAPPUNTO 2 MARIALUISA BALZA ITALO BIANCHI RENZO CILIA SILVANO PRESCIUTTINI Caratterizzante ECTS 9 Durata annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Apprendimento: a) dell’armonia cromatica; b) dell’armonia fiorita; c) dell’enarmonia; d) dell’analisi armonica, melodica e ritmica; e) delle tecniche di modulazione ai toni lontani. Apprendimento delle norme di conduzione delle parti che regolano il contrappunto semplice a 2 e 3 parti secondo le specie di Fux. Articolazione Lezioni frontali individuali. Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia Parte teorica DE SANCTIS, C., La polifonia nell’arte moderna; Trattato d’armonia, Ricordi, Milano 1887. POZZOLI, E., Metodo d’armonia, Ricordi, Milano 1947. DE NINNO, A., Trattato d’armonia, II vol., Curci, Milano 1950. DUBOIS,TH., Traité de contrepoint et de fugue, Paris 1901 [trad. ital. Trattato di contrappunto e fuga, Ricordi, Milano 1950]. Per le esercitazioni pratiche NAPOLI, G., Bassi, melodie, temi per lo studio della composizione, Ricordi, Milano 1947. IANCHI , I., Bassi e melodie facili per lo studio dell’armonia, Roma 2003 B (disponibile in biblioteca). Programma d’esame 1. SCRITTO a) Realizzazione di un basso dato a 4 voci. b) Realizzazione di un canto dato a 4 voci. 2. ORALE Colloquio sulle prove scritte.
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CD0113 ARMONIA E CONTRAPPUNTO 3 MARIALUISA BALZA ITALO BIANCHI RENZO CILIA SILVANO PRESCIUTTINI Caratterizzante ECTS 9 Durata annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Approfondimento dell’armonia fiorita e delle tecniche d’imitazione e loro impiego nel basso tematico (imitato e fugato). Acquisizione di tecniche di scrittura pianistica finalizzate all’accompagnamento della melodia. Apprendimento delle norme che regolano la conduzione delle parti nel contrappunto semplice a 4 voci secondo le specie di Fux. Articolazione Lezioni frontali individuali. Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia Parte teorica DE SANCTIS, C., La polifonia nell’arte moderna; Trattato d’armonia, Ricordi, Milano 1887. POZZOLI, E., Metodo d’armonia, Ricordi, Milano 1947. DE NINNO, A., Trattato d’armonia, II vol., Curci, Milano 1950. DUBOIS,TH., Traité de contrepoint et de fugue, Paris 1901 [trad. ital. Trattato di contrappunto e fuga, Ricordi, Milano 1950]. Per le esercitazioni pratiche NAPOLI, G., Bassi, melodie, temi per lo studio della composizione, Ricordi, Milano 1947. IANCHI , I., Bassi e melodie facili per lo studio dell’armonia, Roma 2003 B (disponibile in biblioteca). Programma d’esame 1. SCRITTO a) Realizzazione di un basso imitato e fugato a 4 voci. b) Realizzazione di un accompagnamento pianistico su canto dato. c) Realizzazione di due contrappunti a 4 voci su canto dato. 2. ORALE Colloquio sulle prove scritte e realizzazione estemporanea di una modulazione ai toni lontani.
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KB0501 ARMONIZZAZIONE DELLA MONODIA LITURGICA 1 FEDERICO DEL SORDO Integrativa ECTS 3 annuale Ore quindicinali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico/scritto
Obiettivi formativi Le funzioni liturgiche dell’accompagnamento della monodia che emergono dal contesto storico e dagli orientamenti del magistero della Chiesa. Determinazione di un coerente sistema armonico e di alcune tecniche base per la realizzazione scritta (3 voci più melodia) ed estemporanea (all’organo) senza trasporto. Differenziazioni stilistiche in merito alle funzioni e alle forme musicali della monodia. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate e cantate. Esercitazioni Accompagnamento (realizzato preventivamente per iscritto e poi estemporaneo) di: a) salmodie (semplici, evolute, ornate); b) toni communes Missæ et Officii. Seminario Illustrazione di testi di accompagnamento della monodia recentemente pubblicati. Bibliografia Parte teorica DEL S ORDO, F., Forme e comunicazione nell’accompagnamento della monodia liturgica, FVT, Roma 2005. Studio individuale ed esercitazioni TURCO, A., Antiquæ monodiæ eruditio — IV. I toni stereotipati della salmodia gregoriana, Torre d’Orfeo, Roma 2003. Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Programma d’esame 1. PRATICO Accompagnare estemporaneamente i toni salmodici e i toni communes studiati durante il corso. 2. SCRITTO Accompagnamento di quattro brani o frammenti di brano di vario genere (sillabico, semiornato e ornato) nel tempo massimo di ore cinque.
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KB0502 ARMONIZZAZIONE DELLA MONODIA LITURGICA 2 FEDERICO DEL SORDO Integrativa ECTS 3 annuale Ore quindicinali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico/scritto
Obiettivi formativi Continuazione dello studio delle forme di accompagnamento scritto esteso a: a) trasporto; b) accompagnamento in assenza di melodia; c) con bordone. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate e cantate. Esercitazioni Accompagnamento estemporaneo di alcuni cicli (Ordinarium e Proprium) di Messe e di Ore maggiori dell’Ufficio. Seminario Illustrazione di fonti di accompagnamento appartenenti alla tradizione ottocentesca e novecentesca. Bibliografia Parte teorica DEL S ORDO, F., Forme e comunicazione nell’accompagnamento della monodia liturgica, FVT, Roma 2005. Studio individuale ed esercitazioni TURCO, A., Antiquæ monodiæ eruditio — IV. I toni stereotipati della salmodia gregoriana, Torre d’Orfeo, Roma 2003. Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Repertorio desunto dalle raccolte per l’Ufficio divino in canto gregoriano. Programma d’esame 1. PRATICO Accompagnare estemporaneamente un ciclo intero per la Messa (fra due presentati dal candidato) e uno per l’Ufficio (scelto fra un Vespro e una Lode presentati dal candidato) 2. SCRITTO Accompagnamento di due brani o frammenti di brano di vario genere (sillabico, semiornato e ornato) nel tempo massimo di ore cinque, con trasporto, utilizzando le tecniche di accompagnamento apprese durante il corso.
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KB0301 BASSO CONTINUO 1 FEDERICO DEL SORDO Integrativa ECTS 3 annuale Ore quindicinali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Introdurre alla prassi del basso continuo. Applicazione delle regole di concatenazione armonica (settecentesca) alla tastiera (organo, cembalo), mediante memorizzazione di standard (scale armonizzate e progressioni) e realizzazioni di partimenti del XVIII secolo. Realizzazione di passi di letteratura continuistica di livello base e medio. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate. Esercitazioni Applicazione dell’accompagnamento a frammenti di composizioni vocali/strumentali con basso continuo. Seminario Incontri vertenti su: a) semiografia del basso continuo; b) le principali fonti trattatistiche e letterarie comprese nel periodo fine del 1500/prima metà del 1600. Bibliografia Parte teorica DEL SORDO, F., Il Basso Continuo. Una guida pratica e teorica per l’avviamento alla prassi dell’accompagnamento nei secc. XVII e XVIII, Armelin, Padova 1995. Studio individuale ed esercitazioni a) partimenti LEDBETTER, D. (a cura), Playing continuo according to Handel, Clarendon Press, Oxford 1994. DE NARDIS, C. (a cura), Partimenti, Ricordi, s.d. (fuori stampa disponibile in biblioteca). b) letteratura continuistica A scelta, concordati con il Docente, brani tratti da: BARSANTI, F., Sonate a Flauto, o violino solo con Basso, per violone, o cembalo […], Presso l’Autore, Londra 1724 [ediz. in facsimile a cura di M. Castellani, Forni, Bologna 1992]. W OLF, E., Generalbaßübungen, Breitkopf & Härtel, Wiesbaden 1971. Programma d’esame a) Esecuzione di tre partimenti estratti a sorte fra 10 presentati dal candidato;
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b) Esecuzione di due brevi composizioni con basso continuo presentate dal candidato.
KB0302 BASSO CONTINUO 2 FEDERICO DEL SORDO Di base ECTS 6 annuale Ore quindicinali 2 (4) Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Approfondimento della prassi acquisita con il corso di basso continuo 1 con: a) questioni di stile (italiano, francese, tedesco) attraverso lo studio della trattatistica più importante; b) realizzazione e concertazione delle composizioni indicate in bibliografia insieme a piccoli gruppi strumentali. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate. Esercitazioni Esecuzione pubblica (saggio) di un breve programma da concerto. Seminario Due incontri vertenti su: a) semiografia del basso continuo; b) classificazione delle fonti, casting del continuo group. Bibliografia Parte teorica ARNOLD, F.T., The Art of Accompaniment From a Thorough Bass, Oxford University Press, London 1931 [ristampa Dover, New York 1965], limitatamente ad alcuni argomenti contenuti nel primo volume. Studio individuale MATTHESON, J., Große Generalbass-Schule, Johann Christoph Kißners, Hamburg 1731 [ediz. in facsimile, Georg Olms, Hidelsheim 1994]; per l’esame è consigliata l’edizione contenente una selezione dei Probstücken, a cura di W. Fortner, Schott, LondonMainz 1956. Esercitazioni Due sonate concordate con il Docente scelte da aree diverse fra quelle tratte dalle seguenti raccolte: 1. Italia ‘600: FRESCOBALDI, G., Il Primo libro delle Canzoni a una, due, tre, e quattro voci […], Paolo Masotti, Roma 1628 [ediz. in facsimile a cura di L. Bramanti, Forni, Bologna 1981].
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MARINI, B., Sonate da Chiesa e da Camera, Libro Terzo, Opera XXII […], Francesco Magni, Venezia 1655 [ediz. in facsimile a cura di M. Castellani, Forni, Bologna 1979]. 2. Francia ‘700: HOTTETERRE, J.-M., Sonates en Trio, Presso l’Autore, Parigi 1712 [ediz. moderna diplomatica a cura di F. Del Sordo, FVT, Roma 2001]. MARAIS, M., Pièces en Trio, Presso l’Autore, Parigi 1692 [ediz. moderna diplomatica a cura di F. Del Sordo, FVT, Roma 2004]. 3. Germania ‘700: TELEMANN, G.PH., Methodischen Sonaten Opera XIII [et Tomus Alter], Hamburg ca 1728 [ediz. moderna diplomatica, Bärenreiter, Kassel 1965]. HÄNDEL, G.F., Flötensonaten, Walsh-Hane, Londra 1731/Roger, Amsterdam 1730 [ediz. moderna diplomatica, Bärenreiter, Kassel 1955]. Programma d’esame a) Esecuzione di due Probstücken estratti a sorte fra 2 presentati dal candidato; b) Esecuzione pubblica del programma da concerto studiato durante il corso.
GM0121 CANTO AMBROSIANO ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore di settimanali 1 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Mostrare la composizione autentica dell’ambrosiano attraverso le nuove edizioni di canto, quella del popolo e quella della schola, nelle quali i brani comuni al gregoriano sono stati tolti. Si potrà accedere al fondo primitivo di questo repertorio, conservato scrupolosamente nelle fonti manoscritte, fino alle grandi composizioni della schola. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni cantate. Esercitazioni Esecuzione dei canti di una celebrazione liturgica a scopo esemplificativo. Seminario Fonti e studio del nuovo antifonale ambrosiano curato da Alberto Turco.
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Bibliografia Antiphonale Missarum Simplex iuxta ritum Sanctæ Ecclesiæ Mediolanensis, LIM, Milano 2001. Antiphonale Missarum iuxta ritum Sanctæ Ecclesiæ Mediolanensis, LIM, Milano 1995. TURCO, A., Il fondo primitivo ambrosiano dell’Ufficio. Pasqua e Quaresima, in N. Ghiglione e A. Turco (a cura di), Atti del Convegno Internazionale di Canto Ambrosiano, Milano 13-14 ottobre 1997, Tecla, Milano 2002, pp. 3-34 Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione di alcuni brani appartenenti al repertorio ambrosiani concordati con il Docente.
GM0181 CANTO BENEVENTANO E SPAGNOLO ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 3 semestrale Ore di settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Nel presente corso vengono presi in esame i canti della Settimana Santa della tradizione beneventana, testimoniati dalle fonti manoscritte. Dell’antica monodia liturgica spagnola vengono analizzate alcune antifone e i canti dell’Ordinarium Missæ. Articolazione Lezioni frontali collettive con esercitazioni pratiche. Bibliografia Graduel Bénéventain, La Tradition bénéventaine, in «Paleographie Musicale», XIV (cod. Roma, Vat. Lat. 10673), Herbert Lang & Cie, Berne 1971, pp. 60-465. Dispense del Docente. Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso.
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QUARTO
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GM0101 CANTO GREGORIANO corso base ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore di settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Percorso storico del canto gregoriano: dalle tradizioni liturgico-musicali precedenti fino alla restaurazione del sec. XX, con analisi del repertorio della salmodia primitiva. a) La storia del canto gregoriano: le origini e la nascita, le composizioni post-gregoriane, la restaurazione; 2) le fonti musicali: la notazione neumatica, principi di lettura; 3) analisi della composizione gregoriana attraverso il testo letterario. b) La melodia gregoriana: 1) i toni della salmodia di genere melodico sillabico e semiornato; 2) l’ornamentazione: formule melodicoverbali; 3) analisi e interpretazione delle antifone feriali. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Esercitazioni Laboratorio vocale finalizzato alla formazione di una schola. Bibliografia a) SAULNIER, D., Il canto gregoriano, Piemme, Casale Monferrato 1998. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. b) TURCO, A., Antiquæ monodiæ eruditio — IV. I toni stereotipati della salmodia gregoriana, Torre d’Orfeo, Roma 2003. Dispense del Docente. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso e concordati con il Docente.
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GM0111 CANTO GREGORIANO corso avanzato 1 (a+b) Preparazione tesi di Licenza in Canto gregoriano/1 a) DANIEL SAULNIER b) ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 9 (+4,5) annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Il corso approfondisce principalmente il tema dell’influsso dei repertori antichi occidentali nella formazione del canto gregoriano e la questione del rapporto fra canto occidentale e canto orientale. L’analisi esteticomodale prenderà in considerazione la forma musicale dei canti delle letture del Graduale. a) Il gregoriano in relazione agli altri repertori liturgici occidentali: le relazioni fra il canto occidentale e il canto orientale bizantino ed ebraico; i teorici medievali: musica e canto nel medioevo. b) Il repertorio gregoriano della schola, un’analisi estetico-modale: la salmodia in directum (cantici e tratti); la salmodia responsoriale (i graduali e i responsori prolissi); l’Alleluia. Un congruo numero di ore verrà dedicato alla preparazione della tesi di Magistero (cfr. infra, 3.3.4). Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Esercitazioni Laboratorio vocale finalizzato alla formazione di una schola. Bibliografia a) HILEY, D., Western Plainchant. A Handbook, Clarendon Press, Oxford 1993. JEFFREY, P., Re-Envisioning Past Musical Cultures. Ethnomusicology in the Study of Gregorian Chant, The Chicago University Press, Chicago-London 1992. Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. b) TURCO, A., Il Canto Gregoriano. II, Toni e modi, Torre d’Orfeo, Roma 19963. TURCO, A., Antiquæ monodiæ eruditio — IV. I toni stereotipati della salmodia gregoriana, Torre d’Orfeo, Roma 2003. TURCO, A., Il bemolle: attuali acquisizioni e limiti, in «Studi gregoriani», X, 2003, pp. 41-149. TURCO, A., Composizione ed estetica dei Graduali di V modo nel romanoantico, gregoriano e ambrosiano, in «Studi Gregoriani», XIII, 1997, pp. 7-54. Dispense del Docente. Programma d’esame Il corso converge nella prova finale (discussione della tesi per il Magistero), tuttavia verrà effettuato un accertamento tramite: 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso.
GM0112 CANTO GREGORIANO corso avanzato 2 (a+b) Preparazione tesi di Licenza in Canto gregoriano/2 a) DANIEL SAULNIER b) ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 9 (+4,5) annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Il corso si propone di rivedere la versione melodica dei libri di canto con i dati acquisiti dalle scienze della paleografia e della semiologia del canto gregoriano. Inoltre, vengono approfondite le forme musicali dei canti processionali del Graduale e dei canti dell’Ordinarium. Un congruo numero di ore verrà dedicato alla preparazione della tesi di Magistero (cfr. infra, 3.3.4). 1) La tematica della restituzione melodica. Approcci etnomusicologici intorno alla modalità. Il canto gregoriano dal XIII al XX secolo.
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2) Il repertorio gregoriano della schola: analisi estetico-modale: i canti processionali (introito, offertorio e communio); il Kyriale (Kyrie, Sanctus e Agnus Dei). Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Esercitazioni Laboratorio vocale finalizzato alla formazione di una schola. Bibliografia a) JEFFREY, P., Re-Envisioning Past Musical Cultures. Ethnomusicology in the Study of Gregorian Chant, The Chicago University Press, Chicago-London 1992. Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. b) TURCO, A., Il Canto Gregoriano. II, Toni e modi, Torre d’Orfeo, Roma 19963. URCO , A., Il bemolle: attuali acquisizioni e limiti, in «Studi gregoriani», X, T 2003, pp. 41-149. Programma d’esame Il corso converge nella prova finale (discussione della tesi per il Magistero), tuttavia verrà effettuato un accertamento tramite: 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso e concordati con il Docente.
GM0121 COMPOSIZIONE 1 SILVANO PRESCIUTTINI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame pratico/scritto
Obiettivi formativi Apprendimento degli elementi che compongono il periodo musicale (frasi, semifrasi e incisi) e studio della forma di canzone secondo lo schema tripartito A (esposizione), B (sezione centrale), A’ (ripresa). Articolazione Lezioni frontali individuali.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia GORINI FALCO, G. — JORIO, A., La romanza senza parole. Avviamento alla composizione del pezzo per pianoforte, ad uso dei conservatori e licei musicali, Ricordi, Milano 1959. Programma d’esame 1.SCRITTO Comporre un breve pezzo per pianoforte o organo su tema dato. 2. ORALE Colloquio sulla prova scritta.
GM0122 COMPOSIZIONE 2 SILVANO PRESCIUTTINI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Consolidamento e approfondimento delle conoscenze acquisite durante il primo anno e loro applicazione nella composizione di brani per voce/i e organo. Articolazione Lezioni frontali individuali. Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia SCHÖNBERG, A., Fundamentals of Musical Composition, Faber and Faber Limited, London 1967 [trad. ital. Elementi di composizione musicale, Suvini Zerboni, Milano 1969]. Programma d’esame 1. SCRITTO Comporre un brano per una o più voci e organo su testo e tema dati. 2. ORALE Colloquio sulla prova scritta.
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GM0141 COMPOSIZIONE DI INDIRIZZO DC 1 per Direzione di coro SILVANO PRESCIUTTINI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Apprendimento delle tecniche compositive e del linguaggio armonicocontrappuntistico-modale del Rinascimento, finalizzato all’analisi e alla composizione. Articolazione Lezioni frontali individuali. Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia D IONISI, R. — ZANOLINI, B., La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento, Suvini Zerboni, 1988 Milano. Programma d’esame 1. SCRITTO Comporre un brano in una delle forme polifoniche dell’Umanesimo e del Rinascimento (esclusi il madrigale e il mottetto) su testo e tema dati. 2. ORALE Colloquio sulla prova scritta.
GM0142 COMPOSIZIONE DI INDIRIZZO DC 2 per Direzione di coro SILVANO PRESCIUTTINI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Consolidamento e approfondimento delle conoscenze acquisite durante il primo anno; studio particolare del mottetto e del madrigale e dei loro elementi costitutivi: rapporto testo-melodia, il bicinium, l’esposizione, lo stile fugato, lo stile omoritmico, lo stile a doppio coro.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Articolazione Lezioni frontali individuali. Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia D IONISI, R. — ZANOLINI, B., La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento, Suvini Zerboni, 1988 Milano. Programma d’esame 1. SCRITTO Comporre un mottetto o madrigale a 4 voci su testo e tema dati, nello stile del Cinquecento. 2. ORALE Colloquio sulla prova scritta.
GM0131 COMPOSIZIONE DI INDIRIZZO OR 1 per Organo MARIALUISA BALZA ITALO BIANCHI RENZO CILIA SILVANO PRESCIUTTINI Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Apprendimento delle tecniche compositive finalizzate alla realizzazione dei vari artifici del contrappunto imitato a 2 e più voci e del contrappunto multiplo e loro impiego all’interno della fuga. Conoscenza del piano generale di una fuga (armonia e modulazioni, soggetto, risposta, controsoggetto, esposizione, controesposizione, divertimenti, stretti, pedale). Articolazione Lezioni frontali individuali. Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia GEDALGE, A., Traité de la fugue, Paris 1901 [trad. ital. Trattato della fuga, Curci, Milano s.d.]. DUBOIS,TH., Traité de contrepoint et de fugue, Paris 1901 [trad. ital. Trattato di contrappunto e fuga, Ricordi, Milano 1950].
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CAPITOLO
Programma d’esame 1. SCRITTO Realizzazione, dato un soggetto, dell’esposizione di una fuga a 4 parti. 2. ORALE Colloquio sulle prove scritte.
GM0132 COMPOSIZIONE DI INDIRIZZO OR 2 per Organo MARIALUISA BALZA ITALO BIANCHI RENZO CILIA SILVANO PRESCIUTTINI Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Consolidamento dei vari artifici del contrappunto imitato e acquisizione di una scrittura organistica finalizzati alla realizzazione di una fuga per organo a 4 voci. Articolazione Lezioni frontali individuali. Esercitazioni Elaborati scritti prodotti dagli allievi, corretti e discussi in classe. Bibliografia GEDALGE, A., Traité de la fugue, Paris 1901 [trad. ital. Trattato della fuga, Curci, Milano s.d.]. DUBOIS,TH., Traité de contrepoint et de fugue, Paris 1901 [trad. ital. Trattato di contrappunto e fuga, Ricordi, Milano 1950]. Programma d’esame 1. SCRITTO Realizzazione di una fuga per organo a 4 voci su soggetto dato. 2. ORALE Colloquio sulla prova scritta.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
GM0231 DIDATTICA CORALE WALTER MARZILLI Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame NO, solo frequenza
Obiettivi formativi Applicazioni pratiche sul coro laboratorio delle acquisizioni teoriche illustrate nelle attività formative di Tecnica della direzione 1, 2 e 3 (CD02113). Articolazione Lezioni frontali collettive. Esercitazioni Approccio pratico e analisi critica del gesto. In particolare: a) attinenza del gesto alla condizione dinamica ed espressiva del suono; b) dipendenza della risposta sonora dal gesto; c) dominio del movimento e dell’indipendenza; d) sperimentazione e sviluppo della capacità di direzione a prima vista (costruzione e concertazione del brano) e secondo le modalità dell’esame; e) dominio dell’intonazione melodica e armonica; f) lettura del repertorio. Bibliografia Fare riferimento alla letteratura corale relativa alle attività di Tecnica della Direzione 1 e 2.
GM0201 DIREZIONE CORALE 1 WALTER MARZILLI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Formazione plurifunzionale del direttore di coro. Con particolare attenzione: amplificazione delle possibilità espressive gestuali; conduzione di brani policorali; scomposizione della compagine corale; applicazioni sull’emissione vocale, con speciale riferimento alle questioni relative all’intonazione dei suoni secondo le varie scale storiche.
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
Articolazione Lezioni frontali collettive. Esercitazioni Applicazioni pratiche delle teorie intonative. Indagine e applicazione delle possibilità direttoriali ed espressive relative ad alcune composizioni inerenti agli argomenti e al periodo storico esaminati durante il corso. Seminario L’applicazione delle recenti acquisizioni semiologiche contenute nella Edizione nazionale delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, vol. I, tomo 1 e 2, a cura di Francesco Luisi, Editalia, Roma 2002. Bibliografia Parte teorica MARZILLI, W., Problematiche relative all’intonazione nell’esecuzione della musica corale, «La Cartellina», XXIV, n. 125, pp. 26-32; n. 130, pp. 41-52; XXV, n. 132, pp. 27-34; n. 136, pp. 23-28, n. 137, pp. 32-37. BARBIERI, P., Acustica, accordatura e temperamento nell’Illuminismo veneto, Torre d’Orfeo, Roma 1987. LLDAHL , P.-G., L’intonazione del coro, a cura di Fabio Lombardo e Silvio A Segantini, «Quaderni di beQuadro, nuova serie», n. 9, 2000. LUISI, F., Introduzione, in G. Pierluigi da Palestrina, Missarum Liber Primus (Valerio e Luigi Dorico, Roma 1554), Editalia, Roma 2002, pp. XXV-XXXVI. Per lo studio individuale e per le esercitazioni G IOVANNI DA PALESTRINA, P., Missarum Liber Primus (Valerio e Luigi Dorico, Roma 1554), Editalia, Roma 2002. MENDELSSHON-BARTHOLDY, F., Richte mich, Gott, Breitkopf & Härtel, Lipsia 1846 [qualsiasi edizione moderna]. W EBER, C. M. VON, Missa Sancta I, Haslinger, Wien 1844 [riduzione per voci e pianoforte in edizione moderna a cura di Clive Brown, Faber Music, London 1993]. SCHUBERT, F., Vier doppelchörige Gesänge, Kistner, Leipzig 1858 [qualsiasi ediz. moderna]. Composizioni policorali. Brani tratti da: GAGLIANO, M. DA, Messa à 8 voci in due chori, in G. Giacomelli e F. Luisi (a cura di) O flos colende. Musica per Santa Maria del Fiore (1608-1788), Torre d’Orfeo, Roma 1998. GROSSI DA VIADANA, L., Salmi à Quattro Chori, Giacomo Vincenti, Padova 1612 [ediz. moderna Accademia Musicale Chigiana di Siena] (per lo studio individuale). SCHUBERT, F., Vier doppelchörige, cit. ZUCCANTE, M., Ecce vidimus, responsorio per doppio coro a cappella, Feniarco, S. Vito al Tagliamento 2004. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
2. PRATICO Concertazione e direzione di un brano consegnato al candidato un’ora prima, relativo al periodo storico e agli argomenti trattati durante il corso.
GM0202 DIREZIONE CORALE 2 WALTER MARZILLI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Approfondimento degli argomenti trattati in Direzione 1. Vocalità applicata alle diverse epoche. Analisi delle prospettive pedagogico-correttive nei confronti dei più diffusi errori di emissione vocale. Questioni relative alla direzione di brani per coro e orchestra. Pedagogia delle prove. Articolazione Lezioni frontali collettive. Esercitazioni Approfondimento dell’indagine e delle applicazione delle possibilità direttoriali ed espressive relative ad alcune composizioni inerenti agli argomenti e al periodo storico esaminati durante il corso, in particolare per quanto riguarda il repertorio per coro e orchestra. Seminario Incontri applicativi sulle possibilità pedagogico-didattiche da utilizzare nelle prove. Bibliografia Parte teorica DECHANT, H., Dirigieren. Zur Theorie und Praxis del Musikinterpretation, Herder, Wien 1985. SCHERCHEN, H., Lehrbuch des Dirigierens, Schott’s Söhne, Mainz, s.d. [trad. ital. Manuale del direttore d’orchestra, Curci, Milano 1986]. SÁNCHEZ CARBONE, M. L., Vox arcana, Rugginenti, Milano 2005 (parte quarta, pp. 537-602). Per lo studio individuale e per le esercitazioni a) Composizioni a cappella tratte dal repertorio del Novecento storico e contemporaneo, di diverse aree geografiche; b) repertorio per coro e orchestra: G IROLAMI, G. B., Messa da Requiem in la minore, per soli, coro e orchestra [ediz. moderna a cura di Luca Bacci].
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CAPITOLO
MISERACHS G RAU, V., Beata Virgo Maria, oratorio per soli, coro e orchestra, Cappella musicale liberiana, Roma 1999. PÄRT, A., Berliner Messe, per coro e orchestra d’archi, Universal Edition, Wien 1990-1991. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Concertazione e direzione di un brano consegnato al candidato un’ora prima, relativo al periodo storico e agli argomenti trattati durante il corso.
GM0131 DIREZIONE GREGORIANA 1 DANIEL SAULNIER Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Dall’interpretazione ritmica, agogica e dinamica alla direzione. Criteri generali in ordine alla gestualità. Analisi e pratica della direzione con melodie di genere sillabico sillabiche, tolte dal repertorio dell’Ufficio. Articolazione Lezioni frontali collettive con supporto di materiale audiovisivo. Test periodici scritti. Bibliografia Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso e concordati con il Docente.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
GM0132 DIREZIONE GREGORIANA 2 DANIEL SAULNIER Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Lo studente viene addestrato nella direzione di alcuni canti selezionati dal repertorio della schola, dopo averne fatta l’analisi testuale, melodica ed estetico-modale. Articolazione Lezioni frontali collettive con supporto di materiale audiovisivo. Test periodici scritti. Bibliografia Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso e concordati con il Docente.
CD0411 FISIOLOGIA DELLA FONAZIONE WALTER MARZILLI Integraiva ECTS 3 annuale Ore settimanali 1 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Acquisizione dei meccanismi fisiologici generatori dell’emissione vocale. Approccio interdisciplinare per l’acquisizione dei mezzi necessari alla formazione della figura del preparatore vocale.
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
Articolazione Lezioni frontali collettive. Seminario Studio e analisi di materiale audiovisivo. Bibliografia 2 BUNCH, M., Dynamics of the Singing Voice, Springer-Verlag, Wien 1993 , limitatamente ai capp. 3-5, pp. 21-109. LE HUCHE, F. — ALLALI, A., La voix. Tome 1. Anatomie et physiologie des organes de la voix et de la parole, Publicaro et Masson, Paris 2 1991 [trad. ital. La voce. Vol. I, Anatomia e fisiologia degli organi della voce e della parola, Masson, Milano 1993], limitatamente alle pp. 103-124. SÁNCHEZ CARBONE, M. L., Vox arcana, Rugginenti, Milano 2005, limitatamente alla parte seconda, capp. I e II, pp. 139-233. Programma d’esame Discussione sugli argomenti svolti durante il corso.
GM0701 FORME DELLA LETTERATURA ORGANISTICA 1 FEDERICO DEL SORDO Caratterizzante ECTS 3 semestrale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Collegare il concetto di forma musicale: a) al contesto esecutivo (liturgico/extraliturgico); b) al contesto estetico in riferimento alla registrazione. Il primo corso verte sulle forme della letteratura organistica dalle origini fino a tutto il XVIII secolo. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate e da materiale audiovisivo. Bibliografia APEL, W., Geschichte der Orgel- und Klaviermusik bis 1700, Bärenreiter, Kassel 1967 [trad. ital. Storia della musica per organo e altri strumenti da tasto fino al 1700, Sansoni, Firenze 1985, 3 voll.], limitatamente alle parti indicate dal Docente. KLINDA, F., Orgelregistrierung. Klanggestaltung der Orgelmusik, Breitkopf und Härtel, Wiesbaden 19952, facoltativo e limitatamente alle parti indicate dal Docente.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
OWEN, B., The Registration of Baroque Organ Music, Indiana University Press, Bloomington 1997, limitatamente alle parti indicate dal Docente. Programma d’esame Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso.
GM0702 FORME DELLA LETTERATURA ORGANISTICA 2 FEDERICO DEL SORDO Caratterizzante ECTS 3 semestrale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Prosecuzione degli argomenti trattati nel primo corso (KB0701), con riferimento alle forme della letteratura organistica del periodo romantico e dell’epoca contemporanea. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate e da materiale audiovisivo. Bibliografia ARCHBOLD, L. — PETERSON, W.J., French Organ Musik from the Revolution to Franck and Widor, University of Rochester Press, 3 Rochester 1999 , limitatamente alle parti indicate dal Docente. CANTAGAREL, G., (a cura di), La musique d’orgue, Fayard, Paris 1991, facoltativo e limitatamente alle parti indicate dal Docente. FIDOM, H., Diversity in Unity. Discussion on Organ Building in Germany between 1880 and 1918, Royal Dutch Organists Association, The Hague 2002, limitatamente alle parti indicate dal Docente. Programma d’esame Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso.
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CAPITOLO
GM0171 FORME PREPOLIFONICHE 1 DANIEL SAULNIER Caratterizzante ECTS 9 semestrale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Visione generale delle composizioni testuali e musicali dei tropi nei canti dell’Ordinarium e del Proprium Missæ. Articolazione Lezioni frontali collettive esecuzioni pratiche. Bibliografia CROCKER, R. L., The Early Medieval Sequence, University of California Press, London 1977. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso.
GM0172 FORME PREPOLIFONICHE 2 DANIEL SAULNIER Caratterizzante ECTS 9 semestrale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Portare alla luce le varie tappe della formazione e dello sviluppo della forma musicale delle sequenze. Articolazione Lezioni frontali collettive esecuzioni pratiche. Bibliografia HABERL, F., 86 Tropi antiphonarum ad Introitum usui liturgico accomodati, PIMS, Roma 1980. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso.
GM0191 IL NEUMA E IL MODO DELLA PAROLA CANTATA 1 a) DANIEL SAULNIER b) ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi La notazione musicale del gregoriano nelle fonti manoscritte e nelle edizioni pratiche. Iniziazione allo studio dei neumi ed analisi esteticomodale dei toni recitativi comuni ai repertori liturgici occidentali. a) La cantillazione, la declamazione, il ritmo verbale. Paleografia: alla scoperta delle fonti manoscritte medievali. La notazione del canto gregoriano nelle edizioni pratiche. Semiologia: il neuma monosonico. b) Il fondo primitivo del canto gregoriano, beneventano e milanese:i canti del celebrante: i toni comuni delle Orazioni semplici e solenni; la proclamazione delle Letture; l’Exsultet. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Esercitazioni Laboratorio vocale finalizzato alla formazione di una schola. Bibliografia a) CARDINE, E., Primo anno di canto gregoriano, PIMS, Roma 1970. AGUSTONI, L. — GOSCHL, J. B., Introduzione all’interpretazione del canto gregoriano. I, Principi fondamentali, Torre d’Orfeo, Roma 1998. Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Dispense del Docente. b) TURCO, A., Il Canto Gregoriano. I, Corso fondamentale, Torre d’Orfeo, Roma 19963. TURCO, A., Il Canto Gregoriano. II, Toni e modi, Torre d’Orfeo, Roma 3 1996 .
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
TURCO, A., Antiquæ monodiæ eruditio IV, I toni stereotipati della salmodia gregoriana, Torre d’Orfeo, Roma 2003. Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso.
GM0192 IL NEUMA E IL MODO DELLA PAROLA CANTATA 2 a) DANIEL SAULNIER b) ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Studio sistematico della paleografia e della semiologia gregoriana in relazione alla notazione musicale sangallese e lorenese. L’analisi esteticomodale della salmodia e dell’innodia prima dell’avvento della schola. a) Il canto di genere melodico semiornato: introito, communio, antifone festive. Paleografia: le fonti manoscritte adiastematiche. La notazione: dal manoscritto all’edizione pratica e viceversa Semiologia: i neumi bisonici. b) Il fondo primitivo del canto gregoriano, beneventano, milanese, gallicano e spagnolo: la salmodia del solista: in directum, responsoriale; l’antica innodia: Gloria in excelsis, Te Deum, Credo e Te laudamus Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Esercitazioni Laboratorio vocale finalizzato alla formazione di una schola. Bibliografia a) CARDINE, E., Primo anno di canto gregoriano, PIMS, Roma 1970. AGUSTONI, L. — GOSCHL, J. B., Introduzione all’interpretazione del canto gregoriano. I, Principi fondamentali, Torre d’Orfeo, Roma 1998. Antiphonale Monasticum, I, De Tempore,. La Froidfontaine-France, Solesmes 1995
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Dispense del Docente. b) TURCO, A., Il Canto Gregoriano. I, Corso fondamentale, Torre d’Orfeo, Roma 19963. TURCO, A., Il Canto Gregoriano. II, Toni e modi, Torre d’Orfeo, Roma 19963. TURCO, A., Antiquæ monodiæ eruditio — IV. I toni stereotipati della salmodia gregoriana, Torre d’Orfeo, Roma 2003. Antiphonale Missarum Simplex iuxta ritum Sanctæ Ecclesiæ Mediolanensis, LIM, Lucca-Milano 2001 Dispense del Docente. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso.
GM0193 IL NEUMA E IL MODO DELLA PAROLA CANTATA 3 a) DANIEL SAULNIER b) ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Continuare lo studio della paleografia e della semiologia gregoriana con particolare attenzione al fenomeno dell’articolazione dei neumi sviluppati. L’analisi estetico-modale viene effettuata sulla salmodia alternata a due cori. a) Il canto di genere melodico ornato: graduale, alleluia, responsori prolissi. Paleografia: le fonti manoscritte diastematiche. La notazione: studi comparativi, le varianti Semiologia: i neumi di tre suoni. Analisi di alcuni melismi. b) La salmodia alternata a due cori in gregoriano e nel milanese: evoluzione delle antifone dai modi arcaici all’octoechos (i modi di Do, Re e Mi).
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CAPITOLO
Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Esercitazioni Laboratorio vocale finalizzato alla formazione di una schola. Bibliografia a) CARDINE, E., Primo anno di canto gregoriano, PIMS, Roma 1970. AGUSTONI, L. — GOSCHL, J. B., Introduzione all’interpretazione del canto gregoriano. I, Principi fondamentali, Torre d’Orfeo, Roma 1998. Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Dispense del Docente. b) TURCO, A., Il Canto Gregoriano. I, Corso fondamentale, Torre d’Orfeo, Roma 19963. TURCO, A., Il Canto Gregoriano. II, Toni e modi, Torre d’Orfeo, Roma 19963. URCO , A., Antiquæ monodiæ eruditio — III. Melodie-tipo e timbri modali T nell’Antiphonale Romanum, Torre d’Orfeo, Roma 1987. TURCO, A., Antiquæ monodiæ eruditio — IV. I toni stereotipati della salmodia gregoriana, Torre d’Orfeo, Roma 2003. Dispense del Docente. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
GM0141 INTERPRETAZIONE GREGORIANA 1a DANIEL SAULNIER Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Il ritmo oratorio del testo letterario costituisce il fondamento dell’interpretazione ritmica delle melodie. Le note hanno il valore della sillaba della parola. Analisi testuale e melodica dei canti di genere sillabico ed interpretazione ritmica. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Bibliografia Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso e concordati con il Docente.
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
GM0142 INTERPRETAZIONE GREGORIANA 1b ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Il ritmo oratorio del testo letterario costituisce il fondamento dell’interpretazione ritmica delle melodie. Le note hanno il valore della sillaba della parola. Pratica della cantillazione delle melodie del celebrante e dei toni salmodici. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Bibliografia Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso e concordati con il Docente.
GM0151 INTERPRETAZIONE GREGORIANA 2a DANIEL SAULNIER Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Il ritmo gregoriano in simbiosi con il fenomeno dell’accentuazione latina del testo letterario: arsis e thesis. Analisi pratica del ritmo, inteso come
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
‘relazione fra le articolazioni del polo di animazione e del polo di distensione. Scelta di melodie significative di genere semiornato dal Graduale. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Bibliografia Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso e concordati con il Docente.
GM0152 INTERPRETAZIONE GREGORIANA 2b ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Il ritmo gregoriano in simbiosi con il fenomeno dell’accentuazione latina del testo letterario: arsis e thesis. Analisi pratica del ritmo, inteso come ‘relazione fra le articolazioni del polo di animazione e del polo di distensione. Scelta di brani di vario genere melodico finalizzate alle celebrazioni liturgiche e alla diffusione del canto gregoriano. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Bibliografia Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso.
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso e concordati con il Docente.
GM0161 INTERPRETAZIONE GREGORIANA 3a DANIEL SAULNIER Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Dall’analisi della parola-testo all’analisi della parola-melodia, tramite la scrittura neumatica. Il raggruppamento del neuma icona sonora della parola-melodia. Analisi ed interpretazione delle melodie di genere ornato dai canti delle letture. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Bibliografia Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso e concordati con il Docente.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
GM0162 INTERPRETAZIONE GREGORIANA 3b ALBERTO TURCO Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Il ritmo oratorio del testo letterario costituisce il fondamento dell’interpretazione ritmica delle melodie. Le note hanno il valore della sillaba della parola. Pratica della cantillazione delle melodie del celebrante e dei toni salmodici. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni. Bibliografia Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. PRATICO Esecuzione dei brani studiati durante il corso e concordati con il Docente.
KB0401 IMPROVVISAZIONE ORGANISTICA 1 THEO FLURY Caratterizzante ECTS 3 annuale Ore settimanali 1 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Sviluppare la capacità inventiva estemporanea dello studente attraverso: a) esercizi armonici; b) passaggi contrappuntistici; c) messa in risalto delle melodie (alle tastiere e al pedale). Elaborazioni di semplici forme musicali basate su temi dati.
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
Articolazione Lezioni frontali collettive/individuali integrate da esemplificazioni suonate. Bibliografia Dispense del Docente. Programma d’esame Eseguire all’organo le prove di composizione estemporanea richieste dal Docente con e senza tempo di preparazione (con uno spettro che va da un arco orario giornaliero a pochi minuti). Ossia, a) preparazione di una giornata: tre cadenze, tre modulazioni, due giri armonici (vedi sopra); b) preparazione di quindici minuti: due cadenze, due modulazioni, un giro armonico; c) un’improvvisazione preparata a libera scelta dello studente utilizzando tutte le facoltà acquisite durante le lezioni.
KB0402 IMPROVVISAZIONE ORGANISTICA 2 THEO FLURY Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Armonizzazione di corali di varie epoche nello stile appropriato in vari modi della tradizione organistica. Introduzione ed esercitazioni nel campo dell’armonia modale tradizionale e del canto gregoriano. Forme: variazione, intonazione/intrada, preludio/postludio, forma tripartita. Sviluppo di una sensibilità compositiva estemporanea in relazione alle esigenze poste dalla prassi liturgica corrente. Articolazione Lezioni frontali collettive/individuali integrate da esemplificazioni suonate. Bibliografia Dispense del Docente. Programma d’esame Eseguire all’organo le prove di composizione estemporanea richieste dal Docente con e senza tempo di preparazione (con uno spettro che va da una settimana, a un arco orario giornaliero, a pochi minuti). Ossia, a) preparazione in una settimana: programma liturgico scritto per una determinata celebrazione eucaristica, esemplificato/suonato e discusso all’organo con particolare attenzione. b) preparazione in una giornata: Armonizzare tre corali di varie epoche in vari modi (per ogni corale un’intonazione/intrada, due va-
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
riazioni, un breve postludio); improvvisazione su un tema gregoriano contestualizzato in un momento liturgico; c) preparazione in mezz’ora: intonare e armonizzare un corale – tre brevi versetti modali per il Magnificat (coro/organo alternatim); d) un’improvvisazione preparata a libera scelta dello studente utilizzando tutte facoltà acquisite durante le lezioni.
KB0403 IMPROVVISAZIONE ORGANISTICA 3 THEO FLURY Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Analisi dei vari stili e forme della musica organistica; ampliamento del vocabolario armonico di valenza mnemonica dello studente; improvvisare utilizzando i mezzi stilistici dell’avanguardia; improvvisazioni abbinate con altri strumenti, testi, immagini, danza e filmati muti, ecc.; performance che include un’improvvisazione. Articolazione Lezioni frontali collettive/individuali integrate da esemplificazioni suonate. Bibliografia Dispense del Docente. Programma d’esame Eseguire all’organo le prove di composizione estemporanea richieste dal Docente con e senza tempo di preparazione (con uno spettro che va da un arco orario giornaliero a pochi minuti). Ossia, a) preparazione in una giornata: due improvvisazioni (in due forme e due stili diversi); b) preparazione in un’ora: improvvisazione in stile personale su tema assegnato e con forma a scelta del candidato; c) performance con improvvisazione organistica (preparata).
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
GMO221 I SALMI E LA LITURGIA ANGELO LAMERI Affine ECTS 3 semestrale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Nel quadro di una sintetica introduzione generale alla Sacra Scrittura il corso presenterà particolare attenzione ai vari generi letterari del testo biblico, in particolare a quelli presenti nei Salmi, che grande parte hanno nella liturgia cristiana. Articolazione Lezioni frontali collettive. Bibliografia ROSSANO, P. — RAVASI, G.F. — G IRLANDA, A., Nuovo dizionario di teologia biblica, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1988. Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso.
GMO231 LEGISLAZIONE LITURGICA E CODICI SONORI ALBERTO TURCO Di base ECTS 3 semestrale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Collegare le istanze e gli auspici contenuti nell’istruzione Musicam Sacram (5 marzo 1967, Congregazione per il Culto divino) alle molteplici realizzazioni sonico-testuali in rapporto con i ruoli degli attori della celebrazione liturgica e con particolare riferimento: a) alle componenti dell’assemblea; b) al pluralismo linguistico. Articolazione Lezioni frontali collettive ed esemplificazioni discusse con gli studenti.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Bibliografia Parti indicate dal Docente, tratte dai seguenti testi a) GOMIERO, F., Perché tutti i cristiani cantino. Corso di pastorale della musica e del canto per la liturgia, Centro Liturgico Vincenziano, Roma 1999. RAINOLDI, F., Psallite sapienter. Note storico liturgiche e riflessioni pastorali sui canti della messa e della liturgia delle ore, Centro Liturgico Vincenziano, Roma 1999. b) Sacrosanctum Concilium, Costituzione Conciliare sulla Sacra Liturgia, 4 dicembre 1963. Musicam Sacram, Istruzione della Sacra Congregazione dei Riti sulla musica nella Sacra Liturgia, 5 marzo 1967. Ordinamento Generale del Messale Romano, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2004. Altri documenti ritenuti utili dal Docente. Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso.
GMO302 LETTERATURA LATINA LITURGICA MAURO PISINI Di base ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Il corso, in armonia con gli insegnamenti del raggruppamento disciplinare di canto gregoriano, propone agli studenti l’esegesi dei più importanti testi liturgici di rito latino: a) Ordo Missae; b) antifone dell’Ufficio; c) inni; d) sequenze; e) tropi; f) documenti del Magistero della Chiesa; g) articoli sul rapporto fra composizione liturgica e lingua latina; h) testi di oratori latini; i) sacre rappresentazioni con testi in latino. Articolazione Lezioni frontali collettive esercitazioni orali e scritte. Bibliografia Graduale Triplex, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, SolesmesTournai 1979. Psalterium Monasticum, Abbaye Saint-Pierre de Solesmes-Desclée, Solesmes-Tournai 1981. Orationes, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2004. Ordo Missæ, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2005.
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
Dispense del Docente e altri testi liturgici contenenti materiali utili per gli esercizi di traduzione. Programma d’esame 1. ORALE Lettura, traduzione, commento di brani scelti tra quelli studiati durante il corso. 2. SCRITTO Traduzione di tre testi assegnati nel tempo massimo stabilito dal Docente.
CD0401 LINEAMENTI DI ACUSTICA MUSICALE WALTER MARZILLI Intergratica ECTS 3 annuale Ore settimanali 1 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Conoscenza delle principali leggi fisiche che regolano la formazione del suono, la sua diffusione, la ripresa e la percezione acustica, in relazione alle esigenze dell’attività direttoriale. Articolazione Lezioni frontali collettive. Bibliografia FROVA, A., Fisica nella musica, Zanichelli, Bologna 1999. EVEREST, F. A., The Master Handbook of Acoustics, Tab Books, s.l. 1994 [trad. ital. Manuale di acustica, Hoepli, Milano 1996], limitatamente ad alcuni capitoli indicati dal Docente. TERNSTRÖM, S., Acoustics for Choir and Orchestra, Royal Swedish Academy of Music, s.l. 1986, limitatamente ad alcune parti indicate dal Docente. Programma d’esame Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
GMO201 LITURGIA corso base ANGELO LAMERI Di base ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Il corso è un’introduzione generale alla Liturgia e alla riflessione teologica sul culto cristiano. Attraverso l’analisi dei dati biblici, delle tappe più significative dell’evoluzione storica e dei pronunciamenti del Magistero si giungerà alla comprensione della costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium e della riforma liturgica da essa derivata. Articolazione Lezioni frontali collettive. Bibliografia ROSSO, S., Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, LAS, Roma 1999. SANSON, V., Per Cristo nostro Signore. Corso di liturgia fondamentale, EDB, Bologna 1999. MARSILI, S., Liturgia, in Nuovo Dizionario di Liturgia, Paoline, Cinisello Balsamo 1993, pp. 725-742 BERGAMINI, A., Culto, in Nuovo Dizionario di Liturgia, Paoline, Cinisello Balsamo 1993, pp. 333-340. Dispense del Docente. Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso.
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CAPITOLO
GMO211 LITURGIA corso avanzato 1 ANGELO LAMERI Di base ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Oggetto del corso è la celebrazione eucaristica. L’approccio al tema seguirà la metodologia proposta da Sacrosanctum Concilium: «per ritus et preces». Quindi: interpretazione della prassi eucaristica lungo la storia; struttura rituale dell’Eucaristia nel Messale Romano attuale. L’attenzione al dato rituale nella storia e nell’oggi privilegerà le sequenze rituali nelle quali è determinante il codice comunicativo musicale (canti dell’Ordinario e del Proprio della Messa). Articolazione Lezioni frontali collettive. Bibliografia NOCENT, A., La Messa prima e dopo san Pio V, Piemme, Casale Monferrato 1985. FALSINI, R., Gesti e parole della Messa. Per la comprensione del mistero celebrato, Ancora, Milano 2001. Un commento alla terza edizione dell’Ordinamento Generale del Messale Romano. Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
GMO212 LITURGIA corso avanzato 2 ANGELO LAMERI Di base ECTS 3 annuale Ore settimanali 1 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Il corso si occuperà della celebrazione del mistero di Cristo nel tempo dell’uomo: anno liturgico e liturgia delle ore. L’attenzione privilegiata sarà rivolta all’ufficio divino, alle sue origini, alla sua evoluzione storica, per giungere alla sua struttura celebrativa odierna. Articolazione Lezioni frontali collettive. Bibliografia V. RAFFA, Liturgia delle ore. Presentazione storica, teologica e pastorale, Edizioni OR, Milano 1990. Cfr. anche le voci: Tempo e liturgia, Liturgia delle ore, Salmi, in Nuovo Dizionario di Liturgia, Paoline, Cinisello Balsamo 1993, pp. 333340. Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso.
CD0241 MUSICA DINSIEME VOCALE WALTER MARZILLI VALENTINO MISERACHS Di base ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 (+1) Inizio semestre 1 Esame NO, solo frequenza
Obiettivi formativi Gli incontri sono finalizzati alla formazione e alla preparazione del Coro Polifonico del PIMS. Articolazione Lezioni frontali collettive.
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Bibliografia Fa riferimento ai programmi delle attività musicali liturgiche ed extraliturgiche dell’istituto, nonché al repertorio delle esercitazioni del corso di Direzione Corale. Programma d’esame Per il conseguimento dei crediti viene presa in considerazione la frequenza. Si tenga conto, tuttavia che Il coro del PIMS ha funzioni di coro laboratorio durante gli esami dei candidati interni di Direzione corale (CD0201-2) e di altri eventuali corsi.
CD0251 MUSICA DINSIEME VOCALE PER DIRETTORI WALTER MARZILLI VALENTINO MISERACHS Di base ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 (+1) Inizio semestre 1 Esame NO, solo frequenza
Obiettivi formativi Gli incontri sono finalizzati alla formazione e alla preparazione dei direttori del Coro Polifonico del PIMS . Articolazione Lezioni frontali collettive. Bibliografia Fa riferimento ai programmi delle attività musicali liturgiche ed extraliturgiche dell’istituto, nonché al repertorio delle esercitazioni del corso di Direzione Corale. Programma d’esame Per il conseguimento dei crediti viene presa in considerazione la frequenza. Si tenga conto, tuttavia che Il coro del PIMS ha funzioni di coro laboratorio durante gli esami dei candidati interni di Direzione corale (CD0201-2) e di altri eventuali corsi.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
GMO301 NOZIONI DI LINGUA LATINA Teoria e prassi della traduzione MAURO PISINI Di base ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Morfologia e grammatica base della lingua latina. Traduzione di passi tratti dal Vangelo. Articolazione Lezioni frontali collettive esercitazioni orali e scritte. Bibliografia TANTUCCI, V. — R IMONDI, T., Urbis et Orbis lingua, Poseidonia, Bologna 4 2005 . Programma d’esame 1. ORALE Lettura, traduzione e commento dei brani tratti dagli autori studiati. 2. SCRITTO Traduzione dei testi assegnati nel tempo massimo stabilito dal Docente.
KB0141 ORGANO COMPLEMENTARE 1 FEDERICO DEL SORDO THEO FLURY GIANCARLO PARODI Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Avviamento alla tecnica organistica dei manuali e del pedale. Studio di alcune pagine di letteratura. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive.
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Bibliografia a) Tecnica BOSSI, M.E. — TEBALDINI, G., Metodo teorico-pratico per organo, Carisch, Milano 1975. OORTMERSSEN, J. VAN, A guide to Duo and Trio Playing, Boeijengas, Sneek 2004. PETERS, F., Ars Organi, Schott, Mainz 1953. Primi due volumi. REMONDI, R., Gradus ad Parnassum dell’organista op. 77, 2 voll., ECO, Milano 2002. R IEMANN, H. — ARMBRUST, C., Technical Studies, Kalmus-Warner, Miami 2004. SCHNEIDER, J., Studien für die Orgel zur Erreichung des obligaten Pedalspiels, [ediz. moderna a cura di K. Straube, Pedalstudien für Orgel, 2 voll., Peters, London s.d., Heft I]. b) Letteratura Composizioni manualiter di varie scuole europee del periodo compreso tra la fine del ‘500 e la fine del ‘700; J.S. Bach, facili composizioni pedaliter; Orgelchoräle; composizioni pedaliter di varie scuole europee scritta dal XIX sec. in poi. Programma d’esame a) Tecnica Esecuzione di due studi per solo pedale e di uno studio per pedale e manuale tratti dai metodi indicati in bibliografia. b) Letteratura Esecuzione di: una composizione manualiter scelta fra quelle studiate durante il corso; un Orgelchoral e una facile composizione di J.S. Bach; una composizione scritta dal XIX secolo in poi, scelta fra quelle studiate durante il corso.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
KB0142 ORGANO COMPLEMENTARE 2 FEDERICO DEL SORDO THEO FLURY GIANCARLO PARODI Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Continuazione dello studio di opere finalizzate a fornire una visione globale delle possibilità offerte dallo strumento e dello spettro stilistico racchiuso nelle varie scuole organistiche. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Bibliografia Composizioni manualiter di varie scuole europee del periodo compreso tra la fine del ‘500 e la fine del ‘700; J.S. Bach, facili composizioni pedaliter; Orgelchoräle; composizioni pedaliter di varie scuole europee scritta dal XIX sec. in poi. Programma d’esame Esecuzione di: due composizioni manualiter, scelte fra quelle studiate durante il corso; un Orgelchoral e una facile composizione di J.S. Bach; due composizioni scritte dal XIX secolo in poi, scelte fra quelle studiate durante il corso.
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CAPITOLO
KB0111 ORGANO LETTERATURA corso base 1 FEDERICO DEL SORDO THEO FLURY GIANCARLO PARODI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Introduzione alla letteratura organistica. Applicazione dei principi di tecnica esecutiva manualiter e pedaliter a composizioni di difficoltà graduale, distribuite su un ampio spettro storico-geografico. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Bibliografia Area 1, Rinascimento-Primo barocco Una composizione del periodo ca 1550-ca1680 per ciascuna delle seguenti aree geografiche, secondo quanto concordato con il Docente: a) italiana; b) spagnola; c) nordeuropea (p.e., Germania, Paesi Bassi, Fiandre); Area 2, J.S. Bach BACH, J.S., Das Orgel-Büchlein [esclusivamente dalle seguenti ediz.: Peters, Bärenreiter, ristampa Dover], tre corali di carattere diverso. BACH, J.S., (attrib.) Acht kleine Preludien und Fugen [esclusivamente dalle seguenti ediz.: Peters, Bärenreiter, Carisch], due a scelta. BACH, J.S., Praeludien, Praeludien und Fugen, Fantasien, Fugen [esclusivamente dalle seguenti ediz.: Peters, Bärenreiter], due composizioni di carattere diverso. Area 3, ‘800 Una composizione del XIX sec. per ciascuna delle seguenti aree geografiche, secondo quanto concordato con il Docente: a) Francia; b) AustriaGermania. Area 4, Epoca contemporanea Una composizione scritta dopo il 1900. Programma d’esame Esecuzione di un breve programma da concerto, concordato con il Docente, comprendente, una composizione dell’Area 1, due composizioni dell’Area 2 (di cui una almeno deve essere un Choral), una composizione dell’Area 3 e una composizione dell’Area 4.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
KB0112 ORGANO LETTERATURA corso base 2 FEDERICO DEL SORDO THEO FLURY GIANCARLO PARODI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Prosecuzione dello studio della letteratura organistica. Composizioni di difficoltà graduale, distribuite su un ampio spettro storico-geografico. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Bibliografia Area 1, Frescobaldi a) una toccata; b) una canzona o un recercare. Area 2, J.S. Bach BACH, J.S., Das Orgel-Büchlein [esclusivamente dalle seguenti ediz.: Peters, Bärenreiter, ristampa Dover], tre corali di carattere diverso. BACH, J.S., Praeludien, Praeludien und Fugen, Fantasien, Fugen [esclusivamente dalle seguenti ediz.: Peters, Bärenreiter], tre composizioni di carattere diverso. Area 3, ‘800 a) Francia 1, due composizioni di C.A. Franck; b) Francia 2, una composizione di autore romantico; c) Germania 1, un preludio e fuga o una sonata di F. Mendelssohnn-Bartholdy o una sonata di G. Rheinberger; d) Germania 2, una composizione di M. Reger. Area 4, Epoca contemporanea Una composizione scritta dopo il 1900. Programma d’esame Esecuzione di un breve programma da concerto, concordato con il Docente, comprendente: a) una composizione di G. Frescobaldi; b) un Choral e una composizione libera di J.S. Bach; c) una composizione di C.A. Franck o di autore francese del periodo romantico; d) una composizione di F. Mendelssohn-Bartholdy o di M. Reger; e) una composizione scritta dopo il 1900.
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CAPITOLO
KB0113 ORGANO LETTERATURA corso base 3 FEDERICO DEL SORDO THEO FLURY GIANCARLO PARODI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Prosecuzione dello studio della letteratura organistica. Composizioni di difficoltà graduale, distribuite su un ampio spettro storico-geografico. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Bibliografia Area 1, Barocco a) due o più couplets della scuola francese del ‘700; b) una composizione libera manualiter della scuola nordeuropea; c) una composizione libera pedaliter della scuola nordeuropea; c) una composizione in trio della scuola nordeuropea (escluse le Triosonaten di J.S. Bach). Area 2, J.S. Bach BACH, J.S., due corali di carattere diverso (desunti dai corali liberi o da raccolte diverse da Das Orgel-Büchlein). BACH, J.S., Praeludien, Praeludien et Fugen, Fantasien, Fugen [esclusivamente dalle seguenti ediz.: Peters, Bärenreiter], due composizioni di carattere diverso. Area 3, ‘800 a) una sonata di A. Guilmant [ediz. Schott o Dover]; b) M. Reger, una Choralfantasie , opp. tre pezzi dall’op. 59, opp. tre pezzi dalla Suite op. 92 [ediz. Breitkopf]; c) una composizione di autore italiano ottocentesco. Area 4, Epoca contemporanea Una composizione scritta dopo il 1900. Programma d’esame L’esame converge nella prova finale per la Licenza in Organo. Esecuzione di un programma da concerto, concordato con il Docente, comprendente: 1) una composizione dell’Area 1; 2) un Choral e una composizione libera di J.S. Bach; 3) una composizione per ciascun gruppo dell’Area 3; 4) una composizione scritta dopo il 1900. I punti 1) e 3) sono considerati validi ai fini del conseguimento dei crediti attribuiti all’a.f. KB0113: I punti 2) e 4) sono considerati validi ai fini del
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
conseguimento dei crediti attribuiti alla prova finale del triennio di indirizzo in Organo (KB0901).
KB0121 ORGANO LETTERATURA corso avanzato 1a FEDERICO DEL SORDO Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Approfondimento della letteratura organistica compresa nel periodo che va dal tardo Rinascimento a tutto il ‘700. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Esercitazioni Esecuzione pubblica di un breve programma da concerto. Seminari Due incontri vertenti su: a) i sistemi di diteggiatura nel periodo compreso fra la seconda metà del ‘500 e la prima metà del ‘700; b) i voluntaries di J. Stanley. Bibliografia Area 1, J.S. Bach BACH, J.S., Praeludien, Praeludien und Fugen, Fantasien, Fugen [esclusivamente dalle seguenti ediz.: Peters, Bärenreiter], due composizioni di carattere diverso. BACH, J.S., Triosonaten, una a scelta. Area 2, Musica italiana del XVII sec. A scelta, uno dei seguenti autori: FASOLO, G.B., Annuale [...], Vincenti, Venezia 1645 [ediz. moderna, Willy Müller, Heidelberg 1977, 2 voll.], un ciclo completo di Messa (Ordinarium e Proprium). SALVATORE, G., Recercari a quattro voci, canzoni francese [...] per rispondere nelle Messe con l’Organo al Choro [...], Napoli, Beltrano 1641 [ediz. moderna, Hänsler, Neuhausen-Stuttgart 1977 (American Institute of Musicology, 1964)], un ciclo completo di Messa (Ordinarium e Proprium). Area 3, Nordeuropa XVII-XVIII sec. a) J.P. Sweelinck, due composizioni di carattere diverso, di cui una almeno basata su choral [va bene anche l’edizione Dover, New York 1985 (Alsbach & C., Amsterdam 1943, a cura di M. Seiffert)]; b) D. Buxtehude, due composizioni di carattere diverso di cui una almeno basata su choral
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CAPITOLO
[ediz. moderna Bärenreiter], oppure tre composizioni di carattere diverso di N. Bruhns o V. Lübeck [ediz. moderna Bärenreiter]. Area 4, Altre scuole europee CABEZON, A., Obras de Música para Tecla [...], Madrid post. 1578 [ediz. moderna a cura di M. Santiago Kastner, Schott, Mainz 1958], un tiento. STANLEY, J., Ten Voluntaries for the Organ or Harpsichord [...] opera settima, Johnson, London s.d. [ediz. in facsimile a cura di D. Vaughan, Oxford University Press, Oxford 1957], un voluntary. Testi utilizzati dal Docente durante il seminario IFE, B. — SACHS, B., Anthology of Early Keyboard Methods, Gamut, Cambridge 1981, limitatamente alle parti indicate dal Docente. OWEN, B., The Registration of Baroque Organ Music, Indiana University Press, Bloomington 1997, limitatamente alle parti indicate dal Docente. Programma d’esame L’esame è contestuale a quello previsto per l’a.f. organo letteratura corso avanzato 1b (KB0122). Esecuzione di un breve programma da concerto, concordato con il Docente, comprendente, una composizione di J.S. Bach e due scelte dalle Aree 2, 3 e 4.
KB0122 ORGANO LETTERATURA corso avanzato 1b GIANCARLO PARODI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Approfondimento della letteratura organistica dal 1800 ai giorni nostri. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Esercitazioni Esecuzione pubblica di un breve programma da concerto. Seminari Due incontri sul tema «La musica e gli organi dell’800 in Italia», con ascolto di registrazioni realizzate su strumenti del periodo. Bibliografia Studio individuale ed esercitazioni (Le edizioni da utilizzare saranno concordate con il Docente).
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Area 1, XIX secolo Tre composizioni a scelta fra: BOSSI, M.E., Tema e variazioni op. 115 (1899). BRAHMS, J., Zwei Praeludien und Fugen s.n.o., Choralvorspiel und Fuge über «O Traurigkeit, o Herzleid» s.n.o. FRANCK, C., Trois Chorals pour Grand Orgue M 38, 39, 40. GUILMANT, A.F., 3e Sonate op. 56. LISZT, F., Paeludium und Fuge über den Namen B.A.C.H. R 381. MENDELSSHON-BARTHOLDY, F., Orgel-Sonaten op. 65. SCHUMANN, R., Studien für den Pedalflügel op. 56. Area 2, Dopo il 1900 Due composizioni a scelta fra: BETTINELLI, B., Ricercare, Carrara, Bergamo 1996. G INASTERA, A., Toccata, villancico y fuga, Barry, Buenos Aires 1955. HINDEMITH, P., Sonate II, Schott, Mainz 1937. PEETERS, F., Concert pièce op. 52/a, Peters, New York 1955. SCHOSTAKOVICH, D., Passacaglia op. 29, Peters, Leipzig 1976. ZARDINI, T., Organ suite per solo pedale, Carrara, Bergamo 1983. Testi utilizzati dal Docente per il seminario ARRIGO, G., Trattato teorico pratico per l’organo, Giuduci e Strada, Torino s.d. [ediz. in facsimile, Paideia, Brescia 1981]. CALVI, G.P., Istruzioni teorico-pratiche per l’organo, Bertuzzi, Milano 1833 [ediz. in facsimile, Forni, Bologna 1972]. CASTELLI, C., Norme generali, Lucca Editore, Milano 1862 [ediz. in facsimile, Paideia, Brescia 1981]. GERVASONI, C., La scuola della musica, Orcesi, Piacenza 1800 [ediz. in facsimile, Forni, Bologna 1969], limitatamente alla Parte Seconda, Cap. V. RADOLE, G., Le registrazioni organistiche nelle culture europee, Pizzicato, Udine 2001. Programma d’esame L’esame è contestuale a quello previsto per l’a.f. organo letteratura corso avanzato 1a (KB0121). Esecuzione di un breve programma da concerto, concordato con il Docente, comprendente, due composizioni scelte dall’area 1 e una dall’Area 2.
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
KB0131 ORGANO LETTERATURA corso avanzato 2a Concerto per la Licenza in Organo/1 FEDERICO DEL SORDO Caratterizzante ECTS 9+3 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Approfondimento della letteratura organistica compresa nel periodo che va dal tardo Rinascimento a tutto il ‘700. Lo studio è finalizzato alla preparazione del concerto pubblico di Magistero. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Esercitazioni Esecuzione pubblica di un breve programma da concerto. Seminari Incontro vertente sui punti convergenti e divergenti con la letteratura clavicembalistica dei secc. XVII-XVIII. Bibliografia Area 1, J.S. Bach BACH, J.S., Praeludien, Praeludien und Fugen, Fantasien, Fugen [esclusivamente dalle seguenti ediz.: Peters, Bärenreiter], due composizioni di carattere diverso. BACH, J.S., Orgel-Konzerten, uno a scelta. Area 2, Musica italiana del XVIII sec. A scelta, uno dei seguenti autori: CATTENACCI, G.D., Sonate d’organo [...], Giussani, Milano 1792 [ediz. in facsimile a cura di P. da Col, Paideia-Bärenreiter, BresciaKassel 1989], una sonata. ORETTI , N., Musiche per organo, Treviso-Venezia, s.d. [ediz. in facsimiM le a cura di A. Aroma, Paideia-Bärenreiter, Bresica-Kassel 1987], due composizioni. Area 3, Francia XVII-XVIII sec. COUPERIN, F., Pieces d’Orgue [...], presso l’Autore, Paris 1703-1705 [ediz. in facsimile a cura di J. Saint-Arroman, Jean-Marc Fuzeau,Courlay 1986], dalla Messe à l’usage ordinaire des Paroisses, tutti i couplets del Gloria, oppure tutti i couplets del Kyrie e l’Offertoire.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Area 4, Altre scuole europee a) P. Bruna, una composizione con medio registro [ediz. moderna a cura di J. Sagasta Galdos, Institucion «Fernando el Catolico», Zaragoza 1979]; b) W.A. Mozart, Phantasie für Orgel K 608 [va bene anche l’ediz. Peters]. Programma d’esame L’esame è contestuale con quello dell’a.f. organo letteratura corso avanzato 2b (KB0132) e, insieme a questo, converge nella prova finale per il Magistero in Organo (KB0902). Consiste nell’esecuzione di una parte di programma da concerto, concordato con il Docente, comprendente: 1) Area 1, un’importante composizione libera di J.S. Bach; 2) tre composizioni, ciascuna tratta da una delle tre rimanenti Aree.
KB0132 ORGANO LETTERATURA corso avanzato 2b Concerto per la Licenza in Organo/2 GIANCARLO PARODI Caratterizzante ECTS 9+3 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Quest’anno il corso si concentra unicamente sullo studio della letteratura organistica contemporanea riportata in bibliografia. Lo studente dovrà affrontare non meno di quattro composizioni. Lo studio è finalizzato alla preparazione del concerto pubblico di Magistero. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Esercitazioni Esecuzione pubblica di un breve programma da concerto. Bibliografia REGER, M., Seconda Sonata op. 60, Breitkopf, Wiesbaden 1988 (vol. V). W IDOR, C. M., Quinta Sinfonia op. 42, Dover, New York 1991. VIERNE, L., Seconda Sinfonia op. 20, Dover, New York 1996. DURUFLÉ, M., Suite op. 5, Durand, Paris 1934. LANGLAIS, J., Suite brève, Bornemann, Paris 1947. OLSSON, O., Sonata op.28, Eriks, Stockholm 1977. DUPRE, M., Variations sur un Noël op. 20, Leduc, Paris 1923. MESSIAEN, O.,Verset pou la fête de la Dédicace, Leduc, Paris 1961. KRENEK, E., Sonata op. 92/2 [ed.Gray, New York 1942.
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ROTA, N., Sonata, Curci, Milano 1968. EBEN, P., Fantasia I, da Musica Dominicalis, Supraphon, Praga 1981. ANDRIESSEN, H., Toccata, Van Rossum, Utrecht 1959. LEIGHTON, K., Paean, Oxford University Press, Oxford 1967. CASTELNUOVO TEDESCO, M., Fanfara, Gray, New York 1953. LEE FINNEY, R., Prima Fantasia “So long as the mind keeps silent…”, Peters, New York 1970. Programma d’esame L’esame è contestuale con quello dell’a.f. organo letteratura corso avanzato 2b (KB0131) e, insieme a questo, converge nella prova finale per il Magistero in Organo (KB0902). Consiste nell’esecuzione di una parte di programma da concerto, concordato con il Docente, comprendente due delle composizioni indicate in bibliografia.
KB0101 ORGANO TECNICA 1 FEDERICO DEL SORDO THEO FLURY GIANCARLO PARODI Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Esatta postura. Tecnica per le sole punte e per l’alternanza di tacco e punta. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Bibliografia BACH, J.S., i due assolo per pedale della Toccata F-dur BWV 540, l’assolo per pedale del Praeludium et Fuga C-dur BWV 531. BOSSI, M.E. — TEBALDINI, G., Metodo teorico-pratico per organo, Carisch, Milano 1975. OORTMERSSEN, J. VAN, A guide to Duo and Trio Playing, Boeijengas, Sneek 2004. PETERS, F., Ars Organi, Schott, Mainz 1953. Primi due volumi. REMONDI, R., Gradus ad Parnassum dell’organista op. 77, 2 voll., ECO, Milano 2002. R IEMANN, H.— ARMBRUST, C., Technical Studies, Kalmus-Warner, Miami 2004.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
SCHNEIDER, J., Studien für die Orgel zur Erreichung des obligaten Pedalspiels, [ediz. moderna a cura di K. Straube, Pedalstudien für Orgel, 2 voll., Peters, London s.d., I Heft]. Programma d’esame Esecuzione di tre studi per solo pedale e di due studi per pedale e manuale tratti dai metodi indicati in bibliografia (la prova si svolge contestualmente a quelle previste per l’a.f. KB0111).
KB0102 ORGANO TECNICA 2 FEDERICO DEL SORDO THEO FLURY GIANCARLO PARODI Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Svilupop della tecnica già acquisita per le sole punte e per l’alternanza di tacco e punta. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Bibliografia BACH, J.S., Pedalexercitium BWV 598, l’assolo della Toccata, Adagio und Fuge BWV 564. DOPPELBAUER, J.F., 10 Etuden für Orgelpedal solo, Doblinger, Wien 1961. GERMANI, F., Metodo per organo. Parte IV, libro I, De Santis, Roma 1952. OORTMERSSEN, J. VAN, A guide to Duo and Trio Playing, Boeijengas, Sneek 2004. PETERS, F., Ars Organi, Schott, Mainz 1953. Terzo volume. REMONDI, R., Gradus ad Parnassum dell’organista op. 77, 2 voll., ECO, Milano 2002. IEMANN , H.— ARMBRUST, C., Technical Studies, Kalmus-Warner, Miami R 2004. SCHNEIDER, J., Studien für die Orgel zur Erreichung des obligaten Pedalspiels, [ediz. moderna a cura di K. Straube, Pedalstudien für Orgel, 2 voll., Peters, London s.d., II Heft]. S., Organ techique. An historical approach SODERLUND, 2 Hinshaw Musica, Chapel Hill 1986 . Programma d’esame Esecuzione di tre studi per solo pedale e di due studi per pedale e manuale tratti dai metodi indicati in bibliografia (la prova si svolge conte-
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CAPITOLO
stualmente a quelle previste per l’a.f. KB0112) esclusi quelli presentati per l’esame della precedente annualità.
KB0601 ORGANOGRAFIA 1 THEO FLURY Affine ECTS 6 semestrale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Illustrazione del profilo generale dell’organo nelle diverse epoche e culture musicali. Il corso, inoltre: a) illustra il funzionamento e le tecniche costruttive delle componenti dell’organo: fonica, trasmissione del movimento della tastiera e della pedaliera, produzione dell’aria (sonora e “meccanica”); b) delinea i principi basilari dell’estetica della registrazione delle varie scuole organistiche e organarie. Articolazione Lezioni frontali collettive. Il corso è in ciclo con Organografia 2 (KB0602). Bibliografia Lettura delle parti indicate dal Docente diuno dei seguenti testi: W ILLIS, A., Organ, McDonald & Co, London-Sidney 1987 [trad. ital. L’organo. La storia e la prassi esecutiva, Muzzio, Roma 1987]. JAKOB, F., Die Orgel, Hallwag, Bern 1969 [trad. ital. L’organo, MartelloGiunti, Firenze 1976]. Dispense del Docente. Programma d’esame Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
KB0602 ORGANOGRAFIA 2 THEO FLURY Affine ECTS 6 semestrale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Le possibilità espressive dell’organo, in relazione alle caratteristiche costruttive. Adattamento a diversi tipi di organo di riduzioni e di trascrizioni realizzate dallo studente. Articolazione Lezioni frontali collettive. Il corso è in ciclo con Organografia 1 (KB0601). Bibliografia SEVERIN, D., La registrazione organistica in Italia, Francia, Inghilterra e Spagna dal XVI al XX secolo, Armelin, Padova 2000. Dispense del Docente. Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso. Dissertazione sulle possibilità di adattare all’organo un’opera musicale concordata con il Docente.
KB0211 PIANOFORTE corso avanzato 1 ANTONIO SARDI de LETTO CLAUDIO TROVAJOLI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Approfondimento di tutti gli aspetti tecnico-interpretativi fondamentali del repertorio pianistico, come supporto e sviluppo della prassi esecutiva organistica. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive.
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CAPITOLO
Esercitazioni Esecuzioni pubbliche di brani preparati durante l’anno. Seminari Corso monografico. Bibliografia Parte teorica I testi saranno concordati con il Docente conformemente all’argomento del corso monografico. Studio individuale ed esercitazioni (Le edizioni da utilizzare saranno concordate con il Docente). 1. Tecnica a) CLEMENTI, M., Gradus ad Parnassum. CHOPIN, F., Etudes op. 10. CHOPIN, F., Etudes op. 25. LISZT, F., Etudes d’exécution transcendante. LISZT, F., Trois Etudes de concert. LISZT, F., Zwei Konzertetüden. LISZT, F., Ab irato. LISZT, F., Grandes Etudes de Paganini. b) BARTÓK, B. Három tanulmány op. 18. DEBUSSY, C.A., Etudes (Livre I, Livre II). LIGETI, G. Etudes pour piano (premier livre, deuxième livre). LJAPUNOV, S.M., Douze Etudes d’exécution transcendante op. 11. MOSZKOWSKI M., Quinze Etudes de virtuosité op. 72. PROKOF’EV, S.S., Quatre Etudes op. 54. RACHMANINOV, S., 6 Etudes-tableaux op. 33. RACHMANINOV, S., 9 Etudes-tableaux op. 39. SKRYABIN, A., Douze Etudes op. 8. SKRYABIN, A., Huit Etudes op. 42. SKRYABIN, A., Trois Etudes op. 65. 2. Letteratura BACH, J.S., Das Wohltemperierte Klavier (Teil I, II). MOZART, W.A., Klavier-Sonaten. Composizioni del periodo romantico. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti trattati nel corso monografico. 2. PRATICO Esecuzione del seguente programma concordato con il Docente, comprendente: 1) tecnica, uno studio scelto fra quelli del gruppo a) e uno scelto fra quelli del gruppo b); 2) letteratura, Das Wohltemperierte Klavier, un preludio e fuga tratto dal Teil I e uno tratto dal Teil II; una sonata di W.A. Mozart; una
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
composizione del periodo romantico della durata non inferiore a dieci minuti.
KB0212 PIANOFORTE corso avanzato 2 ANTONIO SARDI de LETTO CLAUDIO TROVAJOLI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Approfondimento di tutti gli aspetti tecnico-interpretativi fondamentali del repertorio pianistico, come supporto e sviluppo della prassi esecutiva organistica. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Esercitazioni Esecuzioni pubbliche di brani preparati durante l’anno. Seminari Corso monografico. Bibliografia Parte teorica I testi saranno concordati con il Docente conformemente all’argomento del corso monografico. Studio individuale ed esercitazioni (Le edizioni da utilizzare saranno concordate con il Docente). 1. Tecnica a) CLEMENTI, M., Gradus ad Parnassum. CHOPIN, F., Etudes op. 10. CHOPIN, F., Etudes op. 25. LISZT, F., Etudes d’exécution transcendante. LISZT, F., Trois Etudes de concert. LISZT, F., Zwei Konzertetüden. LISZT, F., Ab irato. LISZT, F., Grandes Etudes de Paganini. b) BARTÓK, B., Három tanulmány op. 18. DEBUSSY, C.A., Etudes (Livre I, Livre II). LIGETI, G. Etudes pour piano (premier livre, deuxième livre). LJAPUNOV, S.M., Douze Etudes d’exécution transcendante op. 11. MOSZKOWSKI M., Quinze Etudes de virtuosité op. 72.
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PROKOF’EV, S.S., Quatre Etudes op. 54. RACHMANINOV, S., 6 Etudes-tableaux op. 33. RACHMANINOV, S., 9 Etudes-tableaux op. 39. SKRYABIN, A., Douze Etudes op. 8. SKRYABIN, A., Huit Etudes op. 42. SKRYABIN, A., Trois Etudes op. 65. 2. Letteratura BACH, J.S., Das Wohltemperierte Klavier (Teil I, II). BEETHOVEN, L. VAN., Klavier-Sonaten. Composizioni scritte dopo il 1900. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti trattati nel corso monografico. 2. PRATICO Esecuzione del seguente programma concordato con il Docente, comprendente: 1) tecnica, uno studio scelto fra quelli del gruppo a) e uno scelto fra quelli del gruppo b), esclusi quelli presentati per l’esame della precedente annualità. 2) letteratura, Das Wohltemperierte Klavier, un preludio e fuga tratto dal Teil I e uno tratto dal Teil II; una sonata di L. van Beethoven; una composizione scritta dopo il 1900 della durata non inferiore a dieci minuti.
KB0213 PIANOFORTE corso avanzato 3 ANTONIO SARDI de LETTO CLAUDIO TROVAJOLI Caratterizzante ECTS 9 annuale Ore settimanali 3 Inizio semestre 1 Esame orale/pratico
Obiettivi formativi Approfondimento di tutti gli aspetti tecnico-interpretativi fondamentali del repertorio pianistico, come supporto e sviluppo della prassi esecutiva organistica. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Esercitazioni Esecuzioni pubbliche di brani preparati durante l’anno. Seminari Corso monografico.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Bibliografia Parte teorica I testi saranno concordati con il Docente conformemente all’argomento del corso monografico. Studio individuale ed esercitazioni (Le edizioni da utilizzare saranno concordate con il Docente). 1. Tecnica a) CLEMENTI, M., Gradus ad Parnassum. CHOPIN, F., Etudes op. 10. CHOPIN, F., Etudes op. 25. LISZT, F., Etudes d’exécution transcendante. LISZT, F., Trois Etudes de concert. LISZT, F., Zwei Konzertetüden. LISZT, F., Ab irato. LISZT, F., Grandes Etudes de Paganini. b) BARTÓK, B., Három tanulmány op. 18. DEBUSSY, C.A., Etudes (Livre I, Livre II). LIGETI, G. Etudes pour piano (premier livre, deuxième livre). LJAPUNOV, S.M., Douze Etudes d’exécution transcendante op. 11. MOSZKOWSKI M., Quinze Etudes de virtuosité op. 72. PROKOF’EV, S.S., Quatre Etudes op. 54. RACHMANINOV, S., 6 Etudes-tableaux op. 33. RACHMANINOV, S., 9 Etudes-tableaux op. 39. SKRYABIN, A., Douze Etudes op. 8. SKRYABIN, A., Huit Etudes op. 42. SKRYABIN, A., Trois Etudes op. 65. 2. Letteratura BACH, J.S., Das Wohltemperierte Klavier (Teil I, II). BEETHOVEN, L. VAN., Klavier-Sonaten. Composizioni scritte dopo il 1900. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti trattati nel corso monografico. 2. PRATICO Esecuzione del seguente programma concordato con il Docente, comprendente: 1) tecnica, uno studio scelto fra quelli del gruppo a) e uno scelto fra quelli del gruppo b), esclusi quelli presentati per l’esame della precedente annualità. 2) letteratura, Das Wohltemperierte Klavier, un preludio e fuga tratto dal Teil I e uno tratto dal Teil II; una sonata di F. Schubert.
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
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KB0201 PIANOFORTE corso base 1 ANTONIO SARDI de LETTO CLAUDIO TROVAJOLI Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Approfondimento di aspetti tecnico-interpretativi del repertorio pianistico come supporto della prassi del direttore di coro. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Esercitazioni Esecuzioni pubbliche di brani preparati durante l’anno. Bibliografia Studio individuale ed esercitazioni (Le edizioni da utilizzare saranno concordate con il Docente). 1. Studi CZERNY,C., Die Kunst der Fingerfertigkeit op. 740. CLEMENTI, M., Gradus ad Parnassum. CHOPIN, F., Etudes op. 10. CHOPIN, F., Etudes op. 25. DEBUSSY, C.A., Etudes (Livre I, Livre II). LISZT, F., Trois Etudes de concert. LISZT, F., Zwei Konzertetüden. MOSZKOWSKI M., Quinze Etudes de virtuosité op. 72. RACHMANINOV, S., 6 Etudes-tableaux op. 33. SKRYABIN, A., Douze Etudes op. 8. SKRYABIN, A., Huit Etudes op. 42. 2. Letteratura BACH, J.S., Das Wohltemperierte Klavier (Teil I, II). MOZART, W.A., Klavier-Sonaten. Programma d’esame Esecuzione del seguente programma concordato con il Docente, comprendente: 1) tecnica, due studi tratti dal gruppo 1; 2) letteratura, Das Wohltemperierte Klavier, un preludio e fuga tratto dal Teil I e uno tratto dal Teil II; una sonata di W.A. Mozart.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
KB0202 PIANOFORTE corso base 2 ANTONIO SARDI de LETTO CLAUDIO TROVAJOLI Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Approfondimento di aspetti tecnico-interpretativi del repertorio pianistico come supporto della prassi del direttore di coro. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Esercitazioni Esecuzioni pubbliche di brani preparati durante l’anno. Bibliografia Studio individuale ed esercitazioni (Le edizioni da utilizzare saranno concordate con il Docente). 1. Studi CZERNY,C., Die Kunst der Fingerfertigkeit op. 740. CLEMENTI, M., Gradus ad Parnassum. CHOPIN, F., Etudes op .10. CHOPIN, F., Etudes op. 25. DEBUSSY, C.A., Etudes (Livre I, Livre II). LISZT, F., Trois Etudes de concert. LISZT, F., Zwei Konzertetüden. MOSZKOWSKI M., Quinze Etudes de virtuosité op. 72. RACHMANINOV, S., 6 Etudes-tableaux op. 33. SKRYABIN, A., Douze Etudes op. 8. SKRYABIN, A., Huit Etudes op. 42. 2. Letteratura BACH, J.S., Das Wohltemperierte Klavier (Teil I, II). MOZART, W.A., Klavier-Sonaten. Programma d’esame Esecuzione del seguente programma concordato con il Docente, comprendente: 1) tecnica, due studi tratti dal gruppo 1; 2) letteratura, Das Wohltemperierte Klavier, un preludio e fuga tratto dal Teil I e uno tratto dal Teil II; una sonata di L.v. Beethoven (a eccezione delle Sonaten op. 49 nn.1 e 2).
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
KB0203 PIANOFORTE corso base 3 ANTONIO SARDI de LETTO CLAUDIO TROVAJOLI Caratterizzante ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Approfondimento di aspetti tecnico-interpretativi del repertorio pianistico come supporto della prassi del direttore di coro. Articolazione Lezioni frontali individuali e collettive. Esercitazioni Esecuzioni pubbliche di brani preparati durante l’anno. Bibliografia Studio individuale ed esercitazioni (Le edizioni da utilizzare saranno concordate con il Docente). 1. Studi CZERNY,C., Die Kunst der Fingerfertigkeit op. 740. CLEMENTI, M., Gradus ad Parnassum. CHOPIN, F., Etudes op. 10. CHOPIN, F., Etudes op. 25. DEBUSSY, C.A., Etudes (Livre I, Livre II). LISZT, F., Trois Etudes de concert. LISZT, F., Zwei Konzertetüden. MOSZKOWSKI M., Quinze Etudes de virtuosité op. 72. RACHMANINOV, S., 6 Etudes-tableaux op. 33. SKRYABIN, A., Douze Etudes op. 8. SKRYABIN, A., Huit Etudes op. 42. 2. Letteratura BACH, J.S., Das Wohltemperierte Klavier (Teil I, II). MOZART, W.A., Klavier-Sonaten. Programma d’esame Esecuzione del seguente programma concordato con il Docente, comprendente: 1) tecnica, due studi tratti dal gruppo 1; 2) letteratura, Das Wohltemperierte Klavier, un preludio e fuga tratto dal Teil I e uno tratto dal Teil II, una composizione del periodo romantico e una composizione scritta dopo il 1900.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
KB0711 PRASSI ESECUTIVA FEDERICO DEL SORDO Di base ECTS 3 annuale Ore settimanali 1 Inizio semestre 1 Esame orale/scritto
Obiettivi formativi Area A L’esecuzione delle opere del passato come risultato di un processo di comunicazione-spiegazione-comprensione. I fondamenti della filologia musicale attraverso un modello semiotico. Il corso si concentra, quindi, su: a) i sistemi di rappresentazione della musica e i problemi di inferenza; b) variabili intervenenti di tipo performativo (ecologia del suono), interrelazionale (formazione dei pubblico, contesto delle esecuzioni, diffusioni dei modi di consumo); c) il “tempo”: velocità, ritmo, piede. Area B Applicazione delle prospettive discettate nell’Area A alla letteratura organistica. In particolare: a) articolazione, secondo un approccio multidisciplinare (comparazione fra diteggiature, sistemi di arcata e colpi di lingua); b) la registrazione organistica in relazione con le prassi liturgiche; c) retorica, ghematria e senso della musica; d) alcune questioni specifiche sulla musica romantica per organo. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate da esemplificazioni suonate e da materiale audiovisivo. Esercitazioni Osservazioni critiche e prospettive interpretative di alcune significative opere appartenenti ai contesti esaminati durante il corso. Bibliografia Parte teorica, Area A C YR, M., Performing Baroque Music, Amadeus Press, Portland 1992 (solo le parti indicati dal Docente). EL S ORDO , F., La musica dal senso all’azione. Problemi di prassi esecuD tiva, Philos, Roma 2005, primo volume. Studio individuale ed esercitazioni DE MONTÈCLAIR, M.-P., Cantates a Voix seule et avec simfonie [...], Presso l’Autore, Paris 1706 [Ed. in facsimile a cura di P. Mioli, Forni, Bologna 1981]. DEL CAVALIERE, E., Rappresentatione di anima, et di corpo, Nicolò Mutij, Roma 1600 [Ed. in facsimile a cura di G. Vecchi, Forni, Bologna 1987].
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
HÄNDEL, G.F., Messiah, Walsh, London 1749 [va bene qualsiasi edizione moderna diplomatica]. BOMPORTI, F.A., Concertini e serenate a violino e violoncello o cembalo, op. XIII […], Leopold, Augsburg ca 1738 [Ed. in facsimile a cura di D. Valersi, Forni, Bologna 1998]. Parte teorica, Area B Oltre ai testi della parte teorica dell’Area A, DEL SORDO, F., Tracce d’infinito nel presente interrotto. I romantici per organo, Carrara, Bergamo 2005. Studio individuale ed esercitazioni BOTTAZZI, B., Missa in Festis Beatæ Mariæ Virginis [...], Giacomo Vincenti, Venezia 1614 [ediz. moderna diplomatica a cura di F. Del Sordo, FVT, Roma 2003]. BACH, J.S., Das Orgel-Büchlein [esclusivamente le segg. ediz.: Peters, Bärenreiter]. SWEELINCK, J.P., Orgelwerke [ediz. diplomatica moderna a cura di M. Seiffert, Alsbach, Amsterdam 1943; rist. Dover, New York 1985]. FRANCK, C., Oeuvres pour orgue [Durand, Paris 1859-1890; rist. Dover, New York 1987]. REGER, M., Orgelwerke [limitatamente a Choralfantasien, ediz. a cura di M. Weyer e H. Haselböck, Breitkopf & Härtel, Wiesbaden 1989, vol 6 ]. Programma d’esame 1. ORALE Discussione sugli argomenti teorici svolti durante il corso. 2. SCRITTO Scheda critica e progetto interpretativo di una composizione inerente con gli argomenti svolti durante il corso.
GM0401 STORIA DELLA MUSICA 1 CESARE MARINACCI Di base ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Nozioni storiche di base sugli autori, le forme e l’evoluzione dello stile musicale dall’antichità all’Età classica. Ascolto critico e analisi delle principali forme musicali vocali e strumentali attraverso opere esemplari.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
Articolazione Lezioni frontali collettive integrate con materiale audiovisivo ed esempi suonati. Esercitazioni Discussione su argomenti trattati in classe e successivamente approfonditi e presentati in relazione dagli alunni. Verifiche periodiche scritte. Bibliografia BARONI, M. — F UBINI, E. — PETAZZI, P. — SANTI, P. — VINAY, G., Storia della musica, Einaudi, Torino 1999. Garzantina della Musica, Garzanti, Milano 2005. Dispense del Docente. Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso.
GM0402 STORIA DELLA MUSICA 2 CESARE MARINACCI Di base ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Nozioni storiche di base sugli autori le forme e l’evoluzione dello stile musicale dal Classicismo ai nostri giorni. Ascolto critico e analisi delle principali forme musicali vocali e strumentali, attraverso opere esemplari. Approfondimento monografico improntato sulla figura di W.A. Mozart, nel 250mo della nascita. Articolazione Lezioni frontali collettive con supporto di materiale audiovisivo. Test periodici scritti. Bibliografia BARONI, M. — F UBINI, E. — PETAZZI, P. — SANTI, P. — VINAY, G., Storia della musica, Einaudi, Torino 1999. Garzantina della Musica, Garzanti, Milano 2005. SOLOMON, M., Mozart, Mondadori, Milano 2005 Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso. Presentazione e discussione di un elaborato scritto su un argomento concordato con il Docente
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
GM0411 STORIA DELLA MUSICA SACRA 1 CESARE MARINACCI Di base ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Nozioni storiche di base su autori, stile, forme e funzioni della musica sacra dall’antichità ai nostri giorni. Ascolto critico e analisi delle principali forme musicali sacre: in particolare mottetto, messa, oratorio e loro derivazioni. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate con materiale audiovisivo ed esempi suonati. Esercitazioni Discussione su argomenti trattati in classe e successivamente approfonditi e presentati in relazione dagli alunni. Verifiche periodiche scritte. Bibliografia BARONI, M. — F UBINI, E. — PETAZZI, P. — SANTI, P. — VINAY, G., Storia della musica, Einaudi, Torino 1999. DONELLA, V., La Musica in Chiesa, Carrara, Bergamo 2001. RAINOLDI, F., Traditio Canendi, CLV, Roma 2000, limitatamente alle parti indicate dal Docente. Dispense fornite dal Docente. Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
GM0412 STORIA DELLA MUSICA SACRA 2 CESARE MARINACCI Di base ECTS 6 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame orale
Obiettivi formativi Nozioni storiche di base su autori, stile, forme e funzioni della musica sacra dall’antichità ai nostri giorni, a completamento del percorso intrapreso con la prima annualità. Ascolto critico e analisi delle principali forme musicali sacre: in particolare mottetto, messa, oratorio e loro derivazioni. Approfondimento monografico dedicato alla figura di Licinio Refice. Articolazione Lezioni frontali collettive integrate con materiale audiovisivo ed esempi suonati. Esercitazioni Discussione su argomenti trattati in classe e successivamente approfonditi e presentati in relazione dagli alunni. Verifiche periodiche scritte. Bibliografia BARONI, M. — F UBINI, E. — PETAZZI, P. — SANTI, P. — VINAY, G., Storia della musica, Einaudi, Torino 1999. DONELLA, V., La Musica in Chiesa, Carrara, Bergamo 2001. MARCHETTI, G., Licinio Refice, Tofani, Alatri 2000. RAINOLDI, F., Traditio Canendi, CLV, Roma 2000, limitatamente alle parti indicate dal Docente. Dispense fornite dal Docente. Programma d’esame Colloquio sugli argomenti trattati durante il corso. Presentazione e discussione di un elaborato scritto su un argomento concordato con il Docente.
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
CD0211 TECNICA DELLA DIREZIONE CORALE 1 WALTER MARZILLI Caratterizzante ECTS 3 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Inquadramento delle principali problematiche della comunicazione. Approccio critico alle più diffuse tecniche di direzione. Acquisizione delle tecniche gestuali più efficienti. Articolazione Lezioni frontali collettive. Esercitazioni Panorama sulle possibilità esecutive e direttoriali di alcune composizioni relative agli argomenti e al periodo storico esaminati durante il corso. Seminario Ascolto critico e direzione guidata di fonti fonografiche. Bibliografia Parte teorica MARZILLI, W., Il mestiere del direttore di coro, in «Armonia di Voci», 19992001, disponibile in estratto. SCATTOLIN, P. P., Propedeutica alla direzione, AERCO, Bologna 2001. Studio individuale ed esercitazioni Brani scelti da: MANGON, J., Chorbuch I, Die Messen, a cura di R. Pohl, Einhard, Aachen 2000. GENET, E., Liber primus missarum, Jean de Channey, Avignon 1532 [edizione moderna a cura di Albertus Seay, American Institute of Musicology, s.l. 1972, («Corpus mensurabilis musicæ», 58)]. INGEGNERI, M. A., Liber secundus hymnorum, a cura di Marina Toffetti, LIM, Lucca 2002 (Opera omnia, serie 1, VIII). MORALES, C. de, Motetes XXVI-L, transcripcion y estudio por Mons. Higinio Anglés, Consejo superior de investigaciones cientifigas, Barcelona 1959 (Opera omnia, volumen v). G IOVANNI P. DA PALESTRINA, Il primo libro dei mottetti a 4 voci secondo la ristampa del 1590, per cura e studio di Raffaele Casimiri, Scalera, Roma 1939 (Le opere complete di Giovanni Pierluigi da Palestrina, vol. III) Programma d’esame Concertazione e direzione di un brano consegnato al candidato un’ora prima, relativo al periodo storico e agli argomenti trattati durante il corso.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
CD0212 TECNICA DELLA DIREZIONE CORALE 2 WALTER MARZILLI Caratterizzante ECTS 3 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Approfondimento e sviluppo delle tematiche trattate in Tecnica della Direzione 1. Articolazione Lezioni frontali collettive. Esercitazioni Educazione ed affinamento dell’orecchio e della percezione. Approfondimento delle possibilità esecutive e direttoriali di alcune composizioni relative agli argomenti e al periodo storico esaminati durante il corso. Seminario Ascolto critico e direzione guidata di fonti fonografiche. Bibliografia Parte teorica MARZILLI, W., Teoria e pratica della direzione di coro, in «La Cartellina», XXVI-XXVIII (disponibile in estratto). KAPLAN, A., Choral conducting, W. W. Norton & Company, New York 1985, limitatamente ad alcuni capitoli indicati dal Docente. Studio individuale ed esercitazioni a) partimenti CHARPENTIER, M.-A., Messe de minuit, restitution H. Letocart, révision E. Marc, Henry Lemoine, Paris 1957. Mottetti a quattro voci tratti da: Polifonia rara, vol. II, Stili, forme, linguaggi della polifonia sacra nelle cappelle musicali del Rinascimento e del Barocco, a cura di Giovanni Acciai e Marco Boschini, Edizioni Musicali Europee, Milano 2001. O Flos colende. Musica per Santa Maria del Fiore (1608-1788), a cura di Gabriele Giacomelli e Francesco Luisi, Torre d’Orfeo, Roma 1998. b) letteratura P IAZZA, G., Educazione dell’orecchio, Ricordi, Milano 1987. W ILLELMS, E., L’oreille musicale II, La culture auditive, Les intervalles et 3 les accords, Pro Musica, Bienne 1972 [trad. ital. L’orecchio
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GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
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musicale II: L’educazione all’ascolto. Gli intervalli e gli accordi, 1 Zanibon, Padova 1977 ]. Programma d’esame Concertazione e direzione di un brano consegnato al candidato un’ora prima, relativo al periodo storico e agli argomenti trattati durante il corso.
CD0213 TECNICA DELLA DIREZIONE CORALE 3 WALTER MARZILLI Caratterizzante ECTS 3 annuale Ore settimanali 2 Inizio semestre 1 Esame pratico
Obiettivi formativi Approfondimento e sviluppo delle tematiche trattate in Tecnica della Direzione 2. Articolazione Lezioni frontali collettive. Esercitazioni Educazione ed affinamento dell’orecchio e della percezione. Approfondimento delle possibilità esecutive e direttoriali di alcune composizioni relative agli argomenti e al periodo storico esaminati durante il corso. Seminario Ascolto critico e direzione guidata di fonti fonografiche. Bibliografia Parte teorica MARZILLI, W., Teoria e pratica della direzione di coro, «La Cartellina», XXVI-XXVIII (disponibile in estratto). KAPLAN, A., Choral conducting, W. W. Norton & Company, New York 1985, limitatamente ad alcuni capitoli indicati dal Docente. Studio individuale ed esercitazioni a) partimenti CHARPENTIER, M.-A., Messe de minuit, restitution H. Letocart, révision E. Marc, Henry Lemoine Ed., Paris 1957. Mottetti a quattro voci tratti da: Polifonia rara, vol. II, Stili, forme, linguaggi della polifonia sacra nelle cappelle musicali del Rinascimento e del Barocco, a cura di Giovanni Acciai e Marco Boschini, Edizioni Musicali Europee, Milano 2001. O Flos colende. Musica per Santa Maria del Fiore (1608-1788), a cura di Gabriele Giacomelli e Francesco Luisi, Torre d’Orfeo, Roma 1998.
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QUARTO
LE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PIMS
b) letteratura P IAZZA, G., Educazione dell’orecchio, Ricordi, Milano 1987. W ILLELMS, E., L’oreille musicale II, La culture auditive, Les intervalles et 3 les accords, Pro Musica, Bienne 1972 [trad. ital. L’orecchio musicale II: L’educazione all’ascolto. Gli intervalli e gli accordi, 1 Zanibon, Padova 1977 ]. Programma d’esame Concertazione e direzione di un brano consegnato al candidato un’ora prima, relativo al periodo storico e agli argomenti trattati durante il corso.
135
ORIENTAMENTO
5.1.
5
Orari d’insegnamento
Gli orari possono essere soggetti a variazioni, tanto a causa dei lavori in corso all’interno dell’edificio, quanto in relazione alla coesistenza del nuovo ordinamento degli studi con il vecchio ordinamento degli studi.
Attività formativa
Docente
Giorno
Acustica musicale
Marzilli
ME
Luogo
Semestre di inizio
10:30-11:30
Aula Renzi
1
Orario
Analisi Master in pianoforte Analisi musicale 1
Cimagalli
ME
08:30-11:30
B5
1
Cimagalli
LU
08:30-11:30
Aula Renzi
1
Analisi musicale 2
Cimagalli
LU
11:30-13:30
Aula Renzi
1
Balza
GI
08:30-11:30
B3
1
Balza
GI
14:00-19:30
B3
1
Balza
VE
08:30-13:30
B3
1
Balza
VE
14:30-16:00
B3
1
Bianchi
ME
08:30-13:10
Bianchi
GI
08:30-11:30
Bianchi
VE
08:30-13:10
Cilia
SA
09:00-11:00
Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione
Stanza propria 1° piano Stanza propria 1° piano Stanza propria 1° piano A5
1 1 1 1
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonia, Contrappunto, Composizione Armonizzazione della monodia liturgica 1* Armonizzazione della monodia liturgica 2* Attività formative di Canto gregoriano Attività formative di Canto gregoriano Attività formative di Canto gregoriano Attività formative di Canto gregoriano
CAPITOLO
Cilia
MA
08:30-12:30
A5
1
Cilia
MA
16:30-19:30
A5
1
Cilia
GI
08:30-10:30
A5
1
Cilia
GI
12:30-13:30
A5
1
Presciuttini
LU
08:30-12:20
A5
1
Presciuttini
LU
15:00-19:00
Aula Renzi
1
Presciuttini
GI
10:30-13:30
Aula Renzi
1
Presciuttini
GI
14:30-19:30
Aula Renzi
1
Del Sordo
LU
14:00-16:00
Aula Polifonia
1
Del Sordo
LU
16:00-18:00
Aula Polifonia
1
ME
08:30-12:20
B4
1
ME
14:30-17:20
B4
1
GI
08:30-11:20
B4
1
GI
14:30-15:20
B4
1
Turco Saulnier Turco Saulnier Turco Saulnier Turco Saulnier
Aula Polifonia Aula Polifonia
Basso continuo 1*
Del Sordo
LU
14:00-16:00
Basso continuo 2*
Del Sordo
LU
16:00-18:00
Tangari
LU
11:00-12:00
Aula Renzi
1
1 1
Bibliologia liturgica (1) Bibliologia liturgica (2) Composizione
Tangari
LU
14:00-15:00
B2
1
Miserachs
ME
08:30-13:30
Presidenza
1
Composizione
Miserachs
ME
15:30-19:00
Presidenza
1
138
QUINTO
ORIENTAMENTO
Composizione
Miserachs
GI
10:30-13:30
Presidenza
1
Composizione
Miserachs
GI
08:30-13:30
Presidenza
1
Didattica corale
Marzilli
ME
10:30-11:30
Aula Renzi
1
Direzione corale 1
Marzilli
ME
11:30-13:30
Aula Renzi
1
Direzione corale 2
Marzilli
ME
14:00-16:00
Aula Renzi
1
Estetica musicale
Tangari
LU
14:00-15:00
Aula di informatica
1
Marzilli
ME
08:30-09:30
Aula Renzi
2
Del Sordo
VE
14:00-16:00
Aula Polifonia
1
Del Sordo
VE
14:00-16:00
Aula Polifonia
2
Cilia
GI
10:30-12:30
Flury
MA
17:00-18:00
Flury
MA
18:00-19:00
Flury
MA
19:00-20:00
Tangari
LU
10:00-11:00
Aula di informatica
1
Tangari
LU
16:00-17:00
B2
1
Pisini
LU
10:00-12:00
B2
1
Miserachs
ME
08:30-13:30
Presidenza
1
Miserachs
GI
08:30-10:30
Presidenza
1
Lameri
MA
17:20-18:00
B2
1
Lameri
MA
18:00-19:00
B2
2
Lameri
MA
16:30-17:20
B2
1
Luisi
MA
12:30-13:30
B3
1
Marzilli
MA
14:30-16:30
Aula Renzi
1
Miserachs
GI
11:30-12:30
Polifonia
1
Tangari
LU
15:00-16:00
B2
1
Fisiologia della fonazione Forme della letteratura organistica 1 Forme della letteratura organistica 2 Forme polifoniche Improvvisazione organistica 1 Improvvisazione organistica 2 Improvvisazione organistica 3 Informatica musicale research Istituzioni ecclesiastiche Letteratura latina liturgica Lettura della partitura Lettura della partitura Liturgia corso avanzato 1 Liturgia corso avanzato 2 Liturgia corso base Metodologia Musica d’insieme vocale Musica d’insieme vocale (polifonia) Musicologia (complementare)
Aula Polifonia Aula Polifonia Aula Polifonia Aula Polifonia
2 1 1 1
139
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
Musicologia (principale 1) Musicologia (principale 2) Musicologia (principale 3) Musicologia (principale 4) Nozioni di lingua latina e italiano per stranieri Organo complementare e principale Organo complementare e principale* Organo complementare e principale* Organo complementare e principale* Organo complementare e principale* Organo complementare e principale* Organo complementare e principale* Organo complementare e principale* Organo complementare e principale* Organo complementare e principale* Organo complementare e principale* Organo complementare e principale*
140
CAPITOLO
Tangari
VE
10:00-11:00
Aula di informatica
1
Tangari
LU
12:00-13:00
Aula Renzi
1
Tangari
VE
11:00-12:00
Tangari
VE
12:00-13:00
Pisini
LU
12:00-14:00
Del Sordo
VE
17:00-20:00
Flury
MA
08:30-12:30
Flury
GI
08:30-10:30
Flury
GI
16:00-18:00
Flury
VE
08:30-12:30
Flury
VE
16:00-20:00
Flury
SA
08:30-12:30
Parodi
ME
08:30-13:00
Parodi
ME
15:00-19:00
Parodi
GI
08:30-13:00
Parodi
GI
15:00-19:00
Parodi
VE
08:30-12:00
Aula di informatica Aula di informatica B2 Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione Chiesa della Visitazione
1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
QUINTO
ORIENTAMENTO
Organo complementare e principale*
Del Sordo
Organografia 1 o 2 (ciclico)
Flury
GI
18:00-20:00
Sardi de Letto
LU
09:30-15:30
Aula Refice
1
Sardi de Letto
VE
09:30-15:30
Aula Refice
1
Trovajoli
MA
09:30-13:30
Aula Refice
1
Trovajoli
MA
14:00-19:00
Aula Refice
1
Trovajoli
SA
08:30-13:00
Aula Refice
1
Marinacci
ME
10:30-12:30
B2
1
Marinacci
LU
10:30-12:30
B4
1
Marinacci
LU
14:30-16:30
B4
1
Prassi esecutiva
Del Sordo
VE
16:00-17:00
Aula Polifonia
1
Semiografia
Luisi
LU
08:30-10:30
B3
1
Semiografia
Luisi
MA
10:30-12:30
B3
1
Cilia
GI
15:00-17:00
A5
1
Marinacci
LU
12:30-14:30
B4
1
Marinacci
ME
12:30-14:30
B2
1
Marinacci
LU
14:30-16:30
B4
1
Marinacci
ME
14:30-16:30
B2
1
Marzilli
MA
11:30-13:30
Aula Renzi
1
Marzilli
ME
09:30-10:30
Aula Renzi
1
Pianoforte corso base e corso avanzato Pianoforte corso base e corso avanzato Pianoforte corso base e corso avanzato Pianoforte corso base e corso avanzato Pianoforte corso base e corso avanzato Pianoforte propedeutico Pianoforte propedeutico Pianoforte propedeutico
Solfeggio propedeutico Storia della musica 1 Storia della musica 2 Storia della musica sacra 1 Storia della musica sacra 2 Tecnica della direzione corale Tecnica della direzione corale
LU
18:00-20:00
Chiesa della Visitazione Aula Polifonia e B1
1 1
141
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
Vocalità e pedagogia della voce 1 Vocalità e pedagogia della voce 2
CAPITOLO
da stabilire da stabilire
* lezioni quindicinali
5.2.
Calendario
17 ottobre 2005 1 novembre 2 novembre 22 novembre 20 dicembre 9 gennaio 2006 10 febbraio 11 febbraio 13 febbraio 1 marzo 19 marzo, domenica 9 aprile 16 aprile, domenica 19 aprile 24 aprile 1 maggio 25 maggio 27maggio 31 maggio 29 maggio 15 giugno 28 giugno 29 giugno 2 ottobre 20 settembre 14 ottobre 25 settembre 16 ottobre
142
Inizio primo semestre di lezioni Festa di Tutti i Santi (chiusura) Commemorazione dei defunti (chiusura) S. Cecilia (celebrazione S. Messa) Ultimo giorno di lezioni prima delle vacanze natalizie Ripresa delle lezioni Fine primo semestre di lezioni Patti Lateranensi (chiusura) Inizio secondo semestre di lezioni Le Ceneri (celebrazione S. Messa) S. Giuseppe (Onomastico del Santo Padre) Ultimo giorno di lezioni prima delle vacanze pasquali Pasqua di Resurrezione Elezione di Sua Santità Benedetto XVI Ripresa delle lezioni S. Giuseppe artigiano (chiusura) Ascensione (chiusura) Ultimo giorno di lezioni del secondo semestre Visitazione (celebrazione S. Messa), chiusura dell’A.A. Inizio esami sessione estiva Inizio periodo presentazione domande di ammissione Fine esami sessione estiva Festa dei Ss. Pietro e Paolo (chiusura) Inizio esami sessione autunnale Scadenza presentazione domande di ammissione Fine esami sessione autunnale Esami di ammissione Inizio Anno Accademico 2006-2007
QUINTO
ORIENTAMENTO
5.3.
Ubicazione delle aule
Per 1° piano •Segreteria •Biblioteca
WC
B5
Aula Polifonia
Prefetto degli Studi
Uscita giardino
B4
Portico
B3
B2
Aula Refice
Portico
Portico
Aula Renzi
Chiostro
B1 Portico Ingresso interno chiesa
Ascensore
Corridoio chiesa Uscita parcheggio
Sagrestia
Per 1° piano: •Presidenza •Sala consiglio •Stanza Bianchi •Cappellina
Telefono
Bar self-service
A7 A6
Archivio
A5
Chiesa della Visitazione
P Riser vato ai Docenti
Corridoio di ingresso
Cucina
Refettorio
A4 A3 WC
A2 Ingresso esterno chiesa
A1
Guardaroba
Ingresso-Portineria
143
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
5.4.
CAPITOLO
Comunicare con il PIMS
Sede didattica, Presidenza, Prefetto degli Studi, Segreteria, Biblioteca, Foresteria Via di Torre Rossa 21 00165 ROMA RM Tel. 06.66.38.792 Sede legale, Sala accademica Piazza Sant’Agostino 20/a
00187 ROMA RM
La corrispondenza di ogni genere va indirizzata alla sede didattica.
AUTORITÀ ACCADEMICHE, STRUTTURE E PERSONALE AUSILIARIO PRESIDENZA
Il Preside, Prof. Valentino Mons. Miserachs Grau Ubicazione: primo piano (lato Cappellina) Orari Per appuntamento (rivolgersi alla Segreteria) Tel. 06.66.22.453 Fax 06.66.22.453 E-mail:
[email protected]
Prefetto degli Studi
Il Prefetto degli Studi, Prof. Antonio Sardi de Letto Ubicazione: pian terreno (accanto all’Aula Refice) Orari Per appuntamento (rivolgersi alla Segreteria) Tel. 06.66.38.792 Fax 06.66.01.84.32 E-mail:
[email protected]
Segreteria
Il Segretario, Dott. Giuseppe Moretti Ubicazione: primo piano (lato biblioteca) Orari LU-ME-VE-SA, 08:30-13:00 MA e GI, 08:30-13:00 e 14:30-17:00 Tel. 06.66.01.84.32 Fax 06.66.01.84.32 E-mail:
[email protected]
144
QUINTO
ORIENTAMENTO
Biblioteca
Il Bibliotecario, Dott. Antonio Addamiano Applicato in biblioteca, Rag. Maurizio Lauri Ubicazione: primo piano Orari LU-MA-ME-GIO-VE, 08:30-13:00 e 14:30-17:00 SA, 08:30-13:00. Tel. 06.66.01.78.60 Fax 06.66.01.84.32 E-mail:
[email protected]
Webmaster
Il Responsabile Internet, Prof. Nicola Tangari Orari Per appuntamento Tel. 06.66.01.84.32 Fax 06.66.01.84.32 E-mail:
[email protected]
Personale ausiliario
Sig. Riccardo Angelelli Sig.ra Anna Coculo Sig.ra Gabriella Felician Sig. Andrea Pelliccioni Ubicazione: portineria, pian terreno Orari LU-MA-ME-GIO-VE, 07:00-18:00 SA 07:00-13:00. Tel. 06.66.38.792
145
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
5.6.
CAPITOLO
La Guida online
La presente Guida è consultabile anche online collegandosi alla seguente pagina Web: www.vatican.va/roman_curia/institutions_connected/sacmus/documents/rc_ic_sac mus_home_it.htm oppure aprendo la Homepage della Santa Sede www.vatican.va/index.htm e navigando attraverso i vari links. L’intero volume della Guida è stato redatto con un file *.pdf che si può scaricare seguendo le istruzioni (e che è leggibile, su tutte le più diffuse piattaforme, con il browser Acrobat Reader©) Per facilitarne la consultazione, il formato elettronico della Guida è stato dotato di un indice elettronico che va aperto dalla cartella «Segnalibri» (Bookmarks), a sinistra della schermata. Ciascuna delle parti della Guida può essere automaticamente richiamata da un segnalibri con un semplice clic del pulsante sinistro del mouse. I segnalibri contrassegnati da un + sono espandibili. Troviamo questa possibilità nei segnalibri dei capitoli, che rimandano ai loro paragrafi i quali, a loro, volta, rimandano ai loro eventuali sottoparagrafi o ad altre componenti. Per il terzo paragrafo del capitolo quarto, i segnalibri rimandano a campi definiti dalle lettere dell’alfabeto, poiché le schede delle attività formative sono state collocate in ordine alfabetico crescente.
146
DOCENTI E ASSISTENTI
6.1.
6
Corpo docente
Per ogni Docente viene indicata la disciplina di cui ha titolo, il Dipartimento di appartenenza (cfr. cap. 2, par. 5), le sigle delle attività formative (cfr. cap. 2, par. 7) che insegna nell’ambito della sperimentazione avviata per quest’anno accademico e l’indirizzo di posta elettronica. Le qualifiche sono riportate con le seguenti sigle: Sigla ASC INC INV ORD STR
Qualifica Associato Incaricato Invitato Ordinario Straordinario
Prof.ssa Marialuisa Balza INC Composizione Di.Com.Dir. CD0101-2, CD0111-3, CD0131-2.
[email protected] Prof. Italo d. Bianchi ORD Composizione Di.Com.Dir. CD0101-2, CD0111-3, CD0131-2.
[email protected] Prof. Renzo Mons. Cilia INC Composizione Di.Com.Dir. CD0101-2, CD0111-3, CD0131-2.
[email protected]
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
CAPITOLO
Prof. Marco Cimagalli INC Analisi musicale Di.Com.Dir. CD0301-4.
[email protected] Prof. Federico Del Sordo ASC Organo Di.Key. KB0501-2, KB0301-2, KB0121, KB0131, KB0101-2, KB0111-3, KB0711, KB0701-2, KB0141-2.
[email protected] Prof. Theo d. Flury osb INC Organo Di.Key. KB0101-2, KB0111-3, KB0401-3, KB0601-2, KB0141-2.
[email protected] Prof. Angelo d. Lameri INV Liturgia Di.Gre.Mu. GM0201, GM0211-2, GM0221.
[email protected] Prof. Francesco Luisi Semiografia della musica Di.Gre.Mu. GM0501-2, GM0511.
[email protected]
INC
Prof. Cesare Marinacci INC Storia della Musica Di.Gre.Mu. GM0401-2, GM0411-2.
[email protected] Prof. Walter Marzilli ORD Direzione corale Di.Com.Dir. CD201-2, CD211-3, CD0231, CD0241, CD0251, CD0401, CD0411.
[email protected]
148
SESTO
DOCENTI E ASSSITENTI
Prof. Valentino Mons. Miserachs Grau PRESIDE, ORD Composizione Di.Com.Dir. CD0241, CD0251, KB0801-2.
[email protected] Prof. Giancarlo Parodi ORD Organo Di.Key. KB0122, KB0132, KB0101-2, KB0111-3, KB0141-2.
[email protected] Prof. Silvano Presciuttini ORD Composizione Di.Com.Dir. CD0101-2, CD0111-3, CD0121-2, CD0131-2, CD0141-2
[email protected] Prof. Mauro Pisini Latino Di.Gre.Mu. GM0301-2.
[email protected]
INC
Prof. Antonio Sardi de Letto ORD Pianoforte Di.Key. KB0201-3, KB0211-3,
[email protected] Prof. Daniel d. Saulnier osb INC Canto Gregoriano Di.Gre.Mu. GM0111-2, GM0131-2, GM0141, GM0151, GM0161, GM0171-2, GM0191-3.
[email protected] Prof. Nicola Tangari ASC Musicologia Di.Key. GM0701-2, GM0711, GM0601, GM0611, GM0421, GM0431.
[email protected]
149
GUIDA ACCADEMICA 2005-2006
Prof. Claudio Trovaioli Pianoforte Di.Key. KB0201-3, KB0211-3,
[email protected]
CAPITOLO
INC
Prof. Alberto Mons. Turco ORD Canto Gregoriano Di.Gre.Mu. GM0101, GM0111-2, GM0121, GM0142, GM0152, GM0162, GM0181, GM0191-3, GM0231.
[email protected] 6.2.
Direttori di Dipartimento
Di.Com.Dir. Il Direttore di Dipartimento (Disciplinarum classi præpositus) è il prof. Silvano Presciuttini. Di.Gre.Mu. Il Direttore (Disciplinarum classi præpositus) è il prof. Nicola Tangari. Di.Key Il Direttore (Disciplinarum classi præpositus) è il prof. Federico Del Sordo. 6.3.
Coordinatori di indirizzo
Canto gregoriano Il Coordinatore (Moderator studiorum) è il prof. Alberto Turco. Maestro di Cappella (specializzazione in Direzione di Coro) Il Coordinatore di indirizzo (Moderator studiorum) è il prof. Walter Marzilli. Organo Il Coordinatore di indirizzo (Moderator studiorum) è il prof. Theo Flury.
150
SESTO
DOCENTI E ASSSITENTI
6.4.
Assistenti
Per l’anno accademico 2005-2006, il Consiglio Accademico ha designato i seguenti Assistenti di cattedra: Per le attività formative di Canto Gregoriano, cattedra Prof. Turco Gennaro p. Becchimanzi ofm conv. Per le attività formative di Improvvisazione organistica, cattedra Prof. Flury Giovanni d. Lombardo. Per le attività formative di Musicologia, cattedra Prof. Tangari Radu Joan p. Muresan. Per le attività formative di Organo, cattedra Prof. Del Sordo Kim Mi-Hee. Per le attività formative di Organo, cattedra Prof. Parodi Cho Jung-Ah.
151
ANNOTAZIONI