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Franco Pavarin
ORIGAMI ANIMATI 20 modelli a difficoltà progressiva con schemi facilitati di piegatura
II Castello
© 1987 by IL CASTELLO COLLANE TECNICHE V.C. RAVIZZA, 16 - 20149 MILANO Proprietà artistica e letteraria riservata 1988
Seconda edizione riveduta e corretta 1989 Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione dei disegni costruttivi dei modelli riprodotti, per qualsiasi uso e in qualsiasi forma, è rigorosamente vietata, salvo accordi scritti con l'Autore e l'editrice II Castello. Stampato dalle Arti Grafiche F. Battala, Rozzano (MI)
PREFAZIONE
Circa due anni fa venne a trovarci a Bologna un socio silenzioso del Centro Diffusione Origami. Silenzioso nel senso che non aveva mai partecipato ai Convegni degli origamisti e non aveva neanche mai scritto o telefonato, uno di quei soci insomma che "in silenzio" piega i modelli dei libri per puro piacere personale senza preoccuparsi di contattare concretamente gli altri soci. A Bologna arrivò con un pacchetto di disegni e ce li mostrò insieme ad alcuni modelli piegati lì per lì come dimostrazione pratica. Si trattava di aerei che volavano perfettamente, il pacchetto di disegni era un vero e proprio libro di origami volanti che aspettava solo di essere pubblicato. Consigliammo Pavarin (o più che un consiglio fu un'imposizione!) di rivolgersi alla Casa Editrice il Castello che stava pubblicando con successo vari libri sull'origami, e dopo poco infatti il libro uscì. intanto però l'autore non si riposava ma continuava la sua, sempre piuttosto solitària, opera di piegatura: modelli in movimento di tipo figurativo questa volta, uccelli, ranocchi, animali, tutti che muovono le ali, che saltano, che aprono la bocca ecc. Si tratta di origami che, al di là della piegatura (quasi sempre abbastanza semplice) hanno un interesse come giochi, come effetti finali a sorpresa. Se sipensa al successo di certi modelli tradizionali giapponesi quali l'uccellino che muove le ali o l'inferno-paradiso dove la riuscita è data proprio dal fatto di muoversi, sicuramente anche i modelli di Pavarin troveranno un pubblico entusiasta. Soprattutto e probabilmente un pubblico di bambini: il bambino infatti si interessa molto più al momento del gioco che può fare con l'origami che non all'origami stesso. Fra un bellissimo modello statico e una semplice ranocchia saldatrice il bambino sceglie la rana perché ci si può divertire, perché può farla funzionare, perché riesce ad inventare delle situazioni competitive. Questo libro si presenta quindi come una rassegna di modelli-gioco adatto a chiunque lavori e giochi coi bambini: genitori, insegnanti educatori, operatori culturali, animatori ecc.
Luisa Canovi (Presidente del Centro Diffusione Origami)
INTRODUZIONE
Questo volume vuole essere un tentativo di colmare una lacuna: la mancanza di testi specificatamente dedicati agli origami "che si muovono". Di modelli "animati" se ne conoscono complessivamente forse una ventina, pubblicati in vari testi di vari autori, tra i quali spiccano da sempre la "gru che sbatte le ali", tradizionale giapponese, e la "rana che salta" di Kasahara. in questo primo libro ho raccolto miei modelli raffiguranti animali in grado di svolgere a comando uno specifico movimento: aprire la bocca, sbattere le ali, beccare, saltare, volare. Essi sono stati raggruppati progressivamente per grado di difficoltà: i primi sette-otto modelli non presentano difficoltà di costruzione e sono corredati di uno schema facilitato di piegature ritagliabile. Gli ultimi sei modelli costituiscono l'esempio di un modo di intendere l'origami a me caro, ma sono proponibili solamente a piegatori che abbiano un po' d'esperienza. Infatti nella costruzione di questi si fa un abbondante uso di pieghe semiaperte ed eseguite senza precisi riferimenti, solo come ci suggerisce il nostro senso delle proporzioni. Per questo motivo ho ritenuto di escludere dal presente testo molti altri modelli da me ideati. Un secondo volume, già in fase di realizzazione, sarà dedicato alle maschere ed ai pupazzi che muovono le labbra od aprono la bocca. Considero questi origami molto indicati alle insegnanti delle scuole elementari sia per la semplicità dell'esecuzione, alla portata dei bambini con un minimo d'assistenza, sia per la suggestione che esercitano come risultato finito per la prerogativa del movimento, unita ad una forte aderenza al soggetto originale. Lo stesso discorso vale per i genitori (e gli animatori di gruppo in generale) che vogliono intrattenere ragazzini, diciamo dai 5 ai 10 anni con un divertimento originale, formativo e... tranquillo. Franco Pavarin
CONSIGLI TECNICI Tipo di carta e formato La carta da adoperare è di medio peso e monocolore su ambedue le facce. Consigliabile la carta bianca comune per fotocopie. Per ogni modello si indica di volta in volta il formato più adatto. Il quadrato ricavato dal foglio di formato A4 (cm 21 x2i ) semplifica la realizzazione perché esattamente in scala doppia del foglio adoperato negli schemi d'istruzione (cm 10,5 x 10,5). L'utilizzo diretto dello schema facilitato di piegatura aiuta ulteriormente il bambino o il principiante nella costruzione dei primi modelli.
CONSIGLI PER LA COSTRUZIONE Per eseguire una piega rovesciata interna, pre-piegate nei due sensi (sia a monte sia a valle) e poi rovesciatela all'interno della stessa,- il dorso della parte ribaltata, inizialmente piegato a monte, risulterà piegato a valle (fig. 1). Per eseguire una piega rovesciata esterna, pre-piegate nei due sensi e poi apritela e nel contempo rovesciatela all'esterno; a piega richiusa, il dorso della parte ribaltata, inzialmente piegato a monte, risulterà piegato a valle (fig. 2). Per realizzare pieghe particolarmente difficili, bisogna aiutarsi con un righello, in mancanza del quale ci si può accontentare dello spigolo di un tavolo (fig. 3). Le pieghe devono essere ripassate e schiacciate con il dorso delle unghie e devono risultare sempre perfettamente rettilinee. Nel corso della realizzazione disponete sempre il modello nella stessa posizione dello schema d'istruzione. Prima di eseguire le'pieghe indicate nelle istruzioni, ad ogni passaggio osservate il disegno successivo che è il risultato da ottenersi.
Figura 1
Figura 2
Figura 3
SIGNIFICATO DEL SIMBOLO
linea continua grossa
linea continua fine
ISTRUZIONE
RISULTATO
= bordi e spigoli
= pieghe eseguite in precedenza
linea grossa a tratti medi
linea mista fine
= pieghe a valle
• - = pieghe a monte
pieghe a doppio senso, sia a monte che a valle
linea mista grossa
= piegare verso di sé
completate una serie di pieghe verso di sé partendo dal bordo del foglio
= piegare allontanando da sé
= ribaltare la figura piega rovesciata interna = piegare e ribaltare
= estrarre piega rovesciata esterna
dividere in due tratti di uguale lunghezza
= piegare creando 2 angoli uguali (bisettrice)
1 - PAPERO CHE SBATTE LE ALI È un modello al quale sono particolarmente affezionato perché è il primo origami animato che ho ideato. Di costruzione semplice, risulta adatto ad essere realizzato anche da bambini. Le ali normalmente in posizione abbassata, come reazione ad una trazione effettuata in senso longitudinale, compiono un movimento completo alzandosi verticalmente. Adoperate un foglio di 15-25 cm di lato.
eseguite 3 pieghe a monte ed 1 a valle e comprimete
10 _
fianco: eseguite 2 pieghe rovesciate interne, una per lato
fianco: eseguite 2 pieghe a doppio senso e 2 pieghe a monte
fianco: eseguite 2 pieghe a monte, una per lato
fianco: mediante 2 pieghe a valle abbassate le ali
11
fianco: eseguite una piega rovesciata interna
papero in posizione normale: afferrate testa e coda
fianco: modello ultimato
per far alzare le ali effettuate una trazione
12
PAPERO CHE SBATTE LE ALI
Schema facilitato di piegatura Ritagliate il quadrato e piegate secondo l'ordine di progressione seguendo la indicazione del testo.
13
FARFALLA CHE SBATTE LE ALI
Schema facilitato di piegatura Ritagliate il quadrato e piegate secondo l'ordine di progressione seguendo la indicazione del testo.
15
2 - FARFALLA CHE SBATTE LE ALI Nella realizzazione di questo modello si esegue eccezionalmente un taglio. La costruzione è semplice e breve; non così però la manipolazione successiva. Infatti affinchè il modello sbatta le ali occorre esercitare con le mani un movimento alternante e rotatorio. Adoperate un foglio di 20-30 cm di lato.
17
fianco: distanziate dal dorso le superfici che poi costituiranno le zampe.
eseguite prima 3 pieghe a monte e poi 2 a valle
effettuate un taglio lungo l'asse di simmetria
fianco: riducete la superficie alare
18
fianco: modello ultimato
farfalla in posizione normale,- con una mano stringete la testa e con l'altra le due zampe
per fare abbassare le ali alzate la testa e contemporaneamente abbassate le zampe
19
3 - COLIBRÌ CHE SBATTE LE ALI usufruisce di un sistema costruttivo analogo a quello del modello precedente e necessita quindi di identica manipolazione. In posizione normale le ali sono rialzate. Adoperate un foglio di carta leggera di 20-30 cm di lato.
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20
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eseguite prima 2 pieghe a monte, poi 2 bisettrici a valle ed infine una piega a valle congiungente i punti di intersezione
eseguite 3: pieghe a monte esclusivamente sul foglio superiore
21
fianco: modello ultimato,curvate leggermente le ali verso il basso
colibrì in posizione normale; stringete con una mano, il collo e con l'altra le zampe
per far abbassare le ali alzate la testa e contemporaneamente abbassate le zampe
22
COLIBRÌ CHE SBATTE LE ALI
Schema facilitato di piegatura Ritagliate il quadrato e piegate secondo l'ordine di progressione seguendo la indicazione del testo.
23
4 - FAGIANO CHE SBATTE LE ALI Anche in questo modello, come per il papero, le ali in posizione normale sono abbassate e si alzano per effetto di una trazione longitudinale del dorso. La costruzione è abbastanza semplice ed in grado di sopportare imprecisioni di piegatura. Adoperate fogli di cm 15-25 di lato.
\
eseguite prima la piega a monte, poi quella a valle
25
eseguite 4 pieghe bisettrici a valle piegando esclusivamente il triangolo superiore
eseguite 2 pieghe a monte ed 1 a valle piegando esclusivamente il triangolo superiore
eseguite 4 pieghe a valle ortogonali iniziando dalle 2 più corte
26
fianco: fate rientrare le superfici indicate
eseguite una piega a monte ed una a valle per ogni ala
eseguite una piega rovesciata interna
27
11
fianco: modello ultimato
fagiano in posizione normale: stringete con una mano il collo e con l'altra il dorso
per far alzare le ali effettuate una trazione
28
FAGIANO CHE SBATTE LE ALI
Schema facilitato di piegatura Ritagliate il quadrato e piegate secondo l'ordine di progressione seguendo la indicazione del testo.
29
5 - OCA CHE SBATTE LE ALI Questo è un modello di esecuzione abbastanza semplice, purché si tenga presente che le ali non sono come per tradizione piatte ma bensì sagomate a cucchiaio. Queste normalmente in posizione rialzata, si abbassano in conseguenza di un movimento rotatorio effettuato sulla coda. Adoperate un foglio di 15-25 cm di lato.
31
eseguite una piega a valle e due bisettrici a monte
fianco: eseguite 2 pieghe a valle ed una a doppio senso: ribaltate simmetricamente i triangoli indicati in modo che la coda avvolga il modello attenzione: il foglio deve assumere una consistenza tridimensionale
fianco: eseguite 1 piega a valle
fianco: eseguite una piega rovesciata esterna
fianco: modello ultimato
33
fronte: modello ultimato con ali ribassate
oca in posizione normale: stringete con una mano il collo e con l'altra la coda
per fare abbassare le ali ruotando effettuate una trazione.
/
OCA CHE SBATTE LE ALI
Schema facilitato di piegatura Ritagliate it quadrato e piegate secondo l'ordine di progressione seguendo la indicazione del testo. 35
\
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\ \ \E CHE APRE LA BOCCA
Schema facilitato di piegatura ^tagliate il quadrato e piegate secondo l'ordine di pro3ressione seguendo la indicazione del testo.
37
6 - PESCE CHE APRE LA BOCCA Questo modello è semplice nella realizzazione ma comporta un minimo di attenzione nella manipolazione, che deve essere eseguita conformemente alle istruzioni. Adoperate un foglio di 15-25 cm di lato
-X-
mediante 4 pieghe a monte portate i vertici al centro
39
eseguite 4 pieghe a valle
eseguite 4 pieghe a monte e 2 a valle
fianco: ribaltate le superfici indicate (piega rovesciata esterna)
40
fianco: modello ultimato
pesce in posizione normale, a bocca aperta. Afferrate con le mani le pinne laterali
per chiuderne la bocca ruotate le mani comprimendone nel contempo la coda con i mignoli
pesce a bocca aperta
pesce a bocca chiusa
41
7 - PIRANA CHE MANCIA Questo modello estremamente semplice può suggerire idee per la realizzazione di fantocci, da costruire anche adoperando colla e forbici, che si possono utilizzare come burattini. Adoperate fogli di cm 20 di lato se la manipolazione è fatta da bambini, e di erri 25-30 se fatta da adulti.
eseguite 4 pieghe ortogonali a valle ed una piega a monte
eseguite una piega rovesciata interna
43
fronte: modello ultimato fianco: modello ultimato
il modenesi impugna bloccando la linguella verticale interna fra indice e medio ed inserendo il pollice nello spazio sottostante
V posizione normale: la mano è chiusa, la bocca del piraria è chiusa 44
I pirana apre la bocca aprendo la mano
\
\A CHE MANCIA
Schema facilitato di piegatura Ritagliate il quadrato e piegate secondo l'ordine di progressione seguendo la indicazione del testo. 45
8 - CALLO CHE APRE IL BECCO È costruibile facilmente con poche pieghe, purché si interpreti correttamente la figura n. 5. L'aspetto è rozzo e semplice, ma il modello diventa simpatico nella manipolazione perché aprendo il becco la testa ruota. Adoperate un foglio di 15-20 cm di lato.
eseguite prima 2 pieghe a valle e poi 3 a monte
-anco: eseguite 2 pieghe a monte, ' per lato
fianco: eseguite una piega rovesciata interna
comprimete
fianco: eseguite 2 pieghe a valle, 1 per lato 47
fianco: eseguite 2 pieghe a monte e 2 a valle per lato e ruotate
fianco: modello ultimato
modello in posizione iniziale: afferrate le 2 appendici
affinchè il gallo apra il becco esercitate una trazione distanziando le mani
48
\ \ \O CHE APRE IL BECCO
Schema facilitato di piegatura Ritagliateli quadrato e piegate secondo l'ordine di progressione seguendo la indicazione del testo.
49
9 - PULCE CHE SALTA Gli origami che saltano sono sempre stati i preferiti dai bambini, ed anche questo sarà accolto ::n grande entusiasmo. movimento meccanico è dovuto alle numerose pieghe della sua parte terminale che tendono a riaprirsi elasticamente se compresse. Le pieghe sono semplici e semplice è la manipolazione: casta premere con un colpo secco la coda ed il modello effettuerà un balzo in avanti. Adoperate un foglio di carta leggera di 15-20 cm di lato.
\
\ x x
51
piega a valle da eseguirsi esclusivamente sulla superficie superiore
estraendo formate 2 pieghe a monte
ruotate all'interno i triangoli indicati
52
IO
piega a valle da eseguire esclusivamente sul trapezio superiore
11
non comprimete ma posizionate ortogonalmente i due bordi indicati
53
15
V 7\: mode pianta: modello ultimato
per far compiere alla pulce un balzo in avanti premere la parte terminale
54
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'ih *
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PULCE CHE SALTA
Schema facilitato di piegatura Ritagliate il quadrato e piegate secondo l'ordine di progressione seguendo la indicazione del testo. 55
10 - RANOCCHIO CHE SALTA Ho chiamato il modello in questo modo per distinguerlo dagli altri modelli già esistenti, usufruisce di una speciale piega facente le funzioni di molla che è in grado di trasmettergli forza propulsiva se compressa. Adoperate un foglio di carta leggera di 20-25 cm di lato.
Partite dalla fig. n. 2 della pulce che salta
57
6
inserite i lembi indicati all'interno della piega
eseguite prima 5 pieghe a valle e poi 2 a monte
10
11
ruotate 12
13
eseguite 6 pieghe a valle e 2 a monte
15
pianta inferiore: modello ultimato
16
pianta superiore
fianco: modello ultimato
per far compiere al ranocchio un balzo in avanti premere la parte terminale
59
11 - GABBIANO CHE VOLA Questo modello vi darà soddisfazione come tutti i modelli volanti. L'ideazione di un uccello in grado di volare è abbastanza difficile in quanto, a differenza degli aerei, la dimensione del dorso è inferiore all'apertura alare. È necessario quindi che il baricentro sia spostato in avanti e che il bordo d'entrata delle ali venga appesantito da opportuni addensamenti di materiale. Adoperate un foglio di 25-30 cm di lato.
eseguite prima 5 pieghe a valle esclusivamente sul triangolo superiore e poi 2 a monte sull'intero foglio.
eseguite 2 pieghe a valle e 2 a monte
eseguite la piega a monte escusivamente sul foglio superiore
piega da eseguirsi esclusivamente sul triangolo superiore
61
eseguite 5 pieghe a valle e 2 a monte rigorosamente simmetriche
pianta: modello ultimato
fronte modello ultimato
fianco
stringete il gabbiano in posizione baricentrica e lanciatelo non con molta forza ma decisamente, facendo compiere alla mano una traiettoria rettilinea.
62
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CHE VOLA
Schema facilitato di piegatura Ritagliate il quadrato e piegate secondo l'ordine di progressione seguendo la indicazione del testo.
63
12 - FALCO CHE VOLA È un modello di costruzione abbastanza laboriosa. vola e plana in modo irregolare, similmente ad un uccello. Come tutti i modelli volanti, nella realizzazione necessita di precisione e rispetto rigoroso della simmetria. Adoperate un foglio di 25-30 cm di lato.
x
65
fianco: eseguite una piega rovesciata interna
fianco: eseguite un'altra piega rovesciata interna
fianco: ripiegate ripartendo la superficie in eccesso in modo simmetrico
66
fianco: eseguite 2 pieghe a valle, una per lato, ed una a doppio senso
ribaltate le 2 superficl indicate
eseguite 3 pieghe a valle, 2 a monte e ribaltate una superficie triangolare
eseguite 1 piega a valle e 4 a monte rigorosamente simmetriche
Stringete il falco in posizione baricentrica e lanciatelo con non molta forza ma decisamente, facendo compiere alla mano una traiettoria rettilinea
67
13-PAPERO CHE BECCA il movimento effettuato da questo modello consiste in una rotazione della testa, provocata da una pressione alla base del collo e in un contemporaneo sollevarsi delle ali. Adoperate un foglio di 15-25 cm di lato.
fianco: eseguite 2 pieghe a valle per lato e rialzate le ali. Le pieghe orizzontali a valle sono posizionate a circa 1/3 della larghezza dell'ala
eseguite 2 pieghe a valle ed 1 a monte per lato ed alzate la coda
eseguite una piega rovesciata esterna
estraete e ribaltate la superficie interna dell'ala
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fianco: modello ultimato
affinchè il modello si possa flettere, occorre predisporre pieghe apposite nel ventre.
papero in posizione normale
affinchè il papero si fletta come per beccare, occorre premere con pollice ed indice sulle pieghe del ventre allargando il dorso 70
14-CIGNO CHE BECCA il movimento meccanico effettuato da questo modello è ottenuto con un procedimento completamente differente da quello impiegato per il modello precedente. La costruzione risulta abbastanza laboriosa, ma il risultato ottenuto giustifica la fatica. Il cigno è in grado di galleggiare sull'acqua. Adoperate un foglio di 20-30 cm di lato.
\e 8 pieghe a valle
71
eseguite 5 pieghe a monte e 2 a valle; comprimete secondo l'indicazione dello schizzo prospettico
fianco: eseguite 2 pieghe a valle una per lato e ripassate i vertici indicati, aprendoli, fino a congiungerli.
fianco a ribaltamento ultimato
72
ruotate a libro le due superfici triangolari dei due lati avvicinandole
V
eseguite 2 pieghe a valle, una per lato
11
eseguite 2 pieghe a valle, una per lato; attenzione: le ali devono risultare sagomate o a cucchiaio.
ribaltate lesuperfici indicate all'interno
eseguite 2 pieghe a monte una per lato
12
ribaltate ancora la superficie indicata all'interno di essa stessa
73
13
eseguite una piega rovesciata esterna
eseguite 1 piega rovesciata interna
16
eseguite 2 pieghe simmetriche a monte, una per lato
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eseguite una piega rovesciata interna
ribaltate la superficie indicata in modo che duesta avvolga il modello
estraete le superfici indicate
ripiegate riPaltando le superfici indicate, una per lato
posizione di partenza: infilate i pollici nella cavità ventrale del cigno premendo contemporaneamente sul dorso con gli anulari e mignoli
modello ultimato
il cigno abPassa la testa come per beccare se si distanziano i pollici sempre continuando però a premere con anulari e mignoli.
75
15 - LUPO CHE APRE LA BOCCA 16 - CANE CHE APRE LA BOCCA Questo è il primo modello di teste d'animali che aprono la bocca. Tali modelli sono molto realistici nell'aspetto ma difficoltosi nella realizzazione per coloro che non hanno esperienza dì piegatura, infatti per eseguire pieghe senza riferimenti posizionali precisi è necessario che il piegatore sia provvisto di senso delle proporzioni. L'utilizzo di un foglio di formato cm 21x21 semplifica il lavoro perché esattamente in scala doppia dei disegni d'istruzione.
eseguite prima una piega a monte e poi 3 pieghe a valle
pieghe a valle eseguite esclusivamente sulle due parti del foglio superiore
fate rientrare le superfici indicate
pianta superiore: sono già individuabili le orecchie
eseguite 6 pieghe a monte ed 1 a valle. Le pieghe non hanno una posizione precisa,procedete per tentativi e chiudete il modello. 77
pieghe necessarie per sagomare il muso
I—"I eseguite 3 pieghe a monte più 2 minuscole a valle
7=
LUPO CHE APRE LA BOCCA
Schema facilitato di piegatura Ritagliate il quadrato e piegate secondo l'ordine di progressione seguendo la indicazione del testo. 79
fianco: lupo ultimato
fianco: abbassando le orecchie otterrete il cane
stringete il modello ai lati: avvicinando le mani il lupo chiude la bocca
cane che apre la bocca
il lupo apre la bocca allontanando tra loro le mani
= -'
17-MAIALINO CHE APRE LA BOCCA Considero questo uno dei miei modelli più simpatici. Il movimento effettuato è simile a quello già visto per il modello precedente. Prima di procedere nell'esecuzione di ogni nuova piega osservate attentamente il disegno del passaggio successivo. Adoperate un foglio di 20-40 cm di lato
fianco: partite dalla fig. n. 3 del "cigno che becca" ed eseguite 3 pieghe a valle ed 1 a monte per ogni lato
fianco: le orecchie risultano sagomate a cucchiaio
82
eseguite 6 pieghe a valle ed 1 a monte; le pieghe non hanno una posizione precisa; procedete per tentativi.
IO
pianta
eseguite 3 pieghe a monte e 2 piccole a valle
fianco: abbassate le orecchie
83
15
fianco: modello ultimato
pianta
maiale a Pocca chiusa: stringetelo con pollice ed indice ai due lati
per fare aprire la bocca allontanate le mani fra loro
84
18 - ASINO CHE APRE LA BOCCA il procedimento costruttivo è simile a quello del maialino, si differenzia da questo perché il modello non è molto realistico a bocca aperta, non avendo questa dimensioni proporzionate. Adoperate un foglio di 20-40 cm di lato.
partite dalla fig. n. 7 del "maialino che apre la bocca"
eseguite 9 pieghe a monte e 2 a valle
eseguite 3 pieghe a monte e 2 a valle
fianco: eseguite 4 pieghe a valle ed 1 a monte per ogni orecchio
fianco: modello ultimato.
85
pianta
asino a bocca chiusa: stringetelo con pollice ed indice ai due lati
per far aprire la bocca allontanate le mani fra loro
86
19 - COCCODRILLO CHE APRE LE FAUCI il coccodrillo è l'animale più adatto ad essere rappresentato con questo procedimento costruttivo, il movimento meccanico di aprire e chiudere la bocca lo rende assolutamente realistico. Adoperate un foglio di 20-14 cm di lato.
\e 6 pieghe a
valle e 2 a monte
87
eseguite 6 pieghe a valle e 3 a monte. Queste pieghe non hanno una posizione precisa; procedete per tentativi -V
pieghe da eseguirsi regolarmente sulle due parti del foglio superiore
12
io
formate gli occhi facendo rientrare le superfici indicate
13
14
fianco pianta: modello ultimato
coccodrillo a fauci chiuse: stringetelo con pollice ed indice ai due lati
per far aprire le fauci allontanate le mani fra loro
fronte
20 - DRAGO CHE APRE LE FAUCI Quest'ultimo modello, sebbene rappresenti una creatura di fantasia, è estremamente realistico. È indispensabile, per renderlo più "cattivo", disegnargli occhi truci. È estremamente divertente la manipolazione. Adoperate un foglio di 15-30 cm di lato.
fate rientrare le due superfici triangolari.
pieghe da eseguirsi solo sul foglio superiore; fate rientrare le superfici indicate
fate attenzione.-non comprimete, ma fate assumere una forma tridimensionale alle orecchie
91
eseguite 6 pieghe a valle e i a monte,pieghe che non hanno posizione precisa procedete per tentativi
pieghe da eseguire solo sulle 2 parti del foglio superiore
riaprite il modello
richiudete il modello
93
fianco: drago a fauci chiuse
fianco: drago a fauci aperte
drago a fauci chiuse: stringetelo con pollice ed indice ai due lati
per far aprire le fauci allontanate le mani fra loro
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LIBRI DI ORIGAMI IN LINGUA ITALIANA James M. Sakoda ORIGAMI MODERNO, IV ediz., Milano II Castello 1973 Irmgard Kneissler INTRODUZIONE ALL'ORIGAMI, XI ediz. Milano II Castello 1976 Kunihiko Kasahara ORIGAMI FACILE, IX ediz., Milano II Castello 1978 Robert Harbin Eiji Nakamura Eric Kenneway Guido Cazzerà Akira Yoshizawa vari Guido Cazzerà Enio Capra Franco Pavarin Luigi Leonardi Guido Cazzerà F. Balbo Mossetto Alfredo Giunta Nilva Pillan Franco Pavarin Franco Pavarin Tomoko Fuse Franco Pavarin
ORIGAMI (titolo della prima edizione: ORIGAMI, L'ARTE DI PIEGARE LA CARTA), Firenze Sansoni voi. 1 1978, voi. 2 1979, voi. 3 1983 ORIGAMI VOLANTI, III ediz., Milano II Castello 1980 VOLTI IN ORIGAMI, II ediz., Milano II Castello 1982 ORIGAMI PER TUTTI, V ediz., Milano II Castello 1982
ANTOLOGIA DI ORIGAMI, GLI ANIMALI, IV ediz., Milano II Castello 1984
ORIGAMI PER PINOCCHIO, catalogo della mostra a cura di Roberto Morassi e Giovanni Maltagliati, Milano II Castello 1983 IL PAESE DELL'ORIGAMI, Milano II Castello 1984
INVITO ALL'ORIGAMI, II ediz., Milano II Castello 1985 AEREI, JET, ASTRONAVI DI CARTA VOLANTI, II ediz., Milano II Castello 1986 PRESEPE E BABBO NATALE IN ORIGAMI, II ediz., Milano II Castello 1986
FIORI IN ORIGAMI, II ediz., Milano II Castello 1986 PRIMI PASSI CON L'ORIGAMI, II ediz., Milano, II Castello 1987 ORIGAMI. GLI INSETTI DI ALFREDO GIUNTA, Milano II Castello 1987
ORIGAMI IN FIORE, il ediz., Milano II Castello 1987 ORIGAMI ANIMATI, II ediz., Milano II Castello 1987 ORIGAMI. MASCHERE MOBILI, Milano II Castello 1988 ORIGAMI MODULARE, Milano II Castello 1988 DECORAZIONI MODULARI IN ORIGAMI, Milano II Castello 1989
INDIRIZZI UTILI LE MILLE GRU di Nilva Fina Pillan - Laboratorio artigiano di carte per origami Centra Porta Padova 20, Vicenza Maggiori informazioni, in particolare per quanto riguarda le innumerevoli pubblicazioni in lingua inglese e giapponese, possono essere richieste ai seguenti indirizzi: CENTRO DIFFUSIONE ORIGAMI - Casella Postale 225 - 40100 BOLOGNA BRITISH ORIGAMI SOCIETY -
The Secretary -12, Thorn Road, Bramhall, Stockport; Chesh. SK7,1 HO INGHILTERRA NIPPON ORIGAMI ASSOCIATION -1-1096 Domir Gobancho 12 Gobancho, Chiyoda-Ku, Tokio 102, Giappone
P/ZA ALDROVANDI, 6 TEL. 051-227578 BOLOGNA
MI . Il,