Focus Italia - Agosto 2015

Dimmi come balli e ti dirò chi sei

SU MARTE A CACCIA DELLA VITA

SCOPRIRE E CAPIRE IL MONDO

4 7 2

A 5 I 1 L 0 A T 2 I O N I T S 0 9 O , 3 G A €

SENTI CHE COSA C’È NELLO SCHERMO

Tecnologi ecnologia a tattile tatt ile

SCIENZA

Le 72 sorprese dell’acqua

Comportamento

SONO AV AVARO ARO E ME NE VAN VANTO TO Mensile: Austria, Belgio, Francia, Lussemburgo, Portogallo (cont.) Spagna € 7,00 / Canada CAD 12,00 Germania € 9,50 / UK GBP 6,00 Svizzera Chf 8,90 – C.T. Chf 8,40 USA $ 12,00 Poste Italiane / Sped. in A.P. D.L. 353-03 art. 1, Comma 1 / Verona CMP

TUTTI NUDI

Eros, pudori, abitudini, desideri, tabù, curiosità e antropologia. Rigorosamente senza vestiti

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La buona notizia

Italiane tre nuove riserve della biosfera

PANORAMI MOZZAFIATO. I laghi del Monte Sillara, a quota 1.732 metri: uno dei luoghi più belli dell’Appennino Settentrionale.

Un pastore per i lupi Nell’Appennino Tosco Emiliano, un programma speciale aiuta greggi e predatori a convivere, in un territorio dove uomo e natura sono da sempre in armonia. Unesco l’ha riconosciuto. Più cani da pastore ci sono, più i lupi sono sicuri dall’uomo. Sembra paradossale, ma l’equazione è stata sperimentata con successo nel Parco dell’Appennino Tosco Emiliano. Questo territorio, che ospita l’uno di fianco

menti europei e a un accordo con un’azienda di alimenti per animali, i custodi delle greggi possono avvalersi di cani di razza maremmana (con spese veterinarie e cibo pagati). Perché, dicono dal Parco, «è dimostrato che la

meticci, frutto di incroci con cani, per preservare la specie, che sennò scomparirebbe. Queste iniziative sono frutto di una tradizione secolare che ha sempre affiancato lo sviluppo

AQUILE E FARFALLE. FARFALLE.

come la farfalla Parnassius Parnassius mnemosyne, trovata in questa zona poche settimane fa. Grazie a queste caratteristiche, a giugno, il Parco dell’Appennino Tosco Emiliano è stato incluso nella rete Unesco delle

n a y R a n o i F







































Partner Istituzionale del Castello Sforzesco

t i . o l l e t s a c o n a l i m . w w w

Il nuovo Museo Pietà Rondanini Michelangelo al Castello Sforzesco







































AGOSTO 2015 NUMERO 274

Scoprire e capire il mondo

40 Le forme dell’acqua

DOSSIER 90

EROS CI VUOLE NUDI Le leggi del desiderio e il corpo svestito.

96

CINQUA NTA SFUMATURE DI CINQUANTA ROSSORE Anatomia del senso del pudore. pudore.

101 TEST Che rapporto hai con la nudità?

102 VESTITI PER CASO Siamo stati scimmie nude.

Spazio

SULLE TRACCE DI MARTE ........................................ ............................................................ .................... 18 Sul pianeta rosso un tempo fluiva l’acqua, e si sospetta che ancora oggi ci siano semplici forme di vita.

A tu per per tu con Tristram Stuart, l’attivista inglese che non butta via il cibo cibo pag. 15

Corpo umano

IN CHE MANI SIAMO .......................................... ................................................................ ............................ ...... 26 Ci permettono di capire la realtà, ma anche i concetti astratti. E possono rivelare la personalità, soprattutto quella maschile.

Comportamento

È TUTTO MIO. E NON TE LO DO! ................................................... 32 Parole come dono o condivisione vi disturbano? Meglio provare a cambiare. L’avarizia non rende felici.

Scienza

LE FORME DELL’ACQUA DELL’ACQUA ........................................... ............................................................... .................... 40 La sostanza più preziosa del pianeta non è affatto comune. Anzi. Ha 72 anomalie, proprietà particolari che potremmo sfruttare.

Comportamento

COME CAVARSELA CAVARSELA IN 10 SITUAZIONI (QUASI) ESTREME ............ 46 Lotta, bomba atomica, ascensore in caduta libera o... appuntamento al buio. Ecco cosa fare.

Mistero

84 MeteoMeduse







































Comportamento

DIMMI COME BALLI E TI DIRÒ CHI SEI ............ 62

Guida a colori e temi di questo numero

Sicuri, narcisi, timidi, sensuali: in pista ci si fa riconoscere così.

Mondo

EXPO: COS’È OGGI E COSA SARÀ DOMANI ...... 68 Quello che resta da sapere sull’Esposizione internazionale di Milano e le ipotesi sul suo futuro.

77

Tecnologia

LO SENTO CON UN DITO .................................. .................................. 70 La fragilità di un p etalo, la durezza della pietra, l’elasticità della gomma... Grazie a una scoperta quasi casuale i nuovi touch screen ci faranno toccare con mano la realtà.

Prisma

SEZIONI 77

Iniziative

CHE MEDUSA FARÀ QUEST’ESTATE QUEST’ESTATE ................ 84 Come sono e dove si trovano le meduse nei nostri mari.

Prisma

118 Domande & Risposte

Natura

147 MyFocus

Un’eccitante spedizione scientifica ha completamente cambiato la nostra visione dei mari.

153 Relax

Società

157 Giochi

CACCIATORI DI PLANCTON ............................ ............................ 108

QUELLA PENA È UN DELITTO ........................ ........................ 124 Carcere a vita, esecuzioni... Che cosa è più efficace nel ridurre i reati? Nulla di tutto ciò: meglio un castigo moderato purché certo.

Ambiente Animali Ecologia Natura

161 Mondo Focus

Salute

Tecnologia Invenzioni Digitale Trasporti

Corpo umano Scienza Spazio Salute

CI SERVE UN FISICO ALL’AL ALL’ALTEZZA TEZZA ................ 134 L’alta montagna spinge al limite il nostro corpo, che modifica le proprie funzioni vitali. Ma l’adattamento ha un limite.

Società Mondo Cibo Comportameno

Animali

I SIGNORI DELLA NOTTE ................................ ................................ 140 I pipistrelli sono perfette macchine volanti, in gr ado di sfrecciare (e cacciare) nel buio.

52

L’arte di cavarsela in ogni ogni situazione Charlie Challenge: sfida agli spiriti

L’INVITO ALLA LETTURA DEL DIRETTORE

Il consiglio più curioso? Se la cabina dell’ascensore dell’ascensore precipita, non cercate di saltare sperando di attutire il colpo,

pag. 46

RUBRICHE 3

La buona notizia

8

Flash

Mistero Antropologia Archeologia Cultura

68 Expo: oggi e domani

Ci trovi anche su:

















































































Flash Cibo... da record









































UN RE DA SUSHI









































Flash Cibo... del futuro









































GUSTO D’INSETTO











































Flash Cibo... raffinato





















































































ASUS consiglia Windows.

A U R O R A

G O L D

E D I Z I O N E L I M I T A TA TA











































L’intervista di

Tristram Stuart Paladino anti-spreco

Il mio sogno: un mondo che non butti via il cibo Tutto è nato nato quando, da ragazzo, nutriva i maiali con alimenti scartati, ma ancora ottimi da mangiare. Da allora combatte perché ciò che è commestibile non vada sprecato.

1

Lei afferma che sprechiamo un terzo del cibo ma chiediamo di aumentarne la produ-

zione perché manca. Com’è possibile questa contraddizione?

o t s a r t n o C / s r e t u e R

negozi e ristoranti c’è il doppio del cibo di c ui ci sarebbe bisogno. Ma sempre negli Usa ci sono alcuni dei migliori sistemi per la riduzione dello spreco, per esempio un’organizzazione eccellente per ridistribuire il cibo in eccesso dai negozi a chi ne ha bisogno. In Gran Bretagna, invece, da quando abbiamo iniziato a fare campagne su questo argomento, i consumatori hanno ridotto lo spreco del 20%. Anche il business lo ha ridotto, pure se assai meno.

Le stime per cui si deve aumentare la produzione di cibo del 50–60 o addirittura del 100 per cento si basano sulla previsione che la popolazione crescerà – saremo 9 miliardi nel 2050 – e sul fatto che quando i Paesi diventano più ricchi gli abitanti mangiano più carne. Per cui ci sarà bisogno di coltivare più terra per Che cosa pensa delle misure varate in produrre mangimi. Io invece dico: nei Paesi Francia per criminalizzare lo spreco? ricchi mangiamo già molto più di quello che è salutare. Produrre cibo ci sta mettendo su un L’organizzazione L’organizzazione che ho fondato fa campagna sentiero insostenibile: dobbiamo ridurre gli dal 2012 su questo tema. Ma la legge francese sprechi e il consumo, e liberare risorse per nu- non criminalizza lo spreco di cibo: obbliga solo trire le persone che davvero ne hanno bisogno.

5























































































In numeri Mare

I record, le curiosità, le misure

30% della superficie terrestre è coperta dall’oceano Pacifico, il più grande

1.000 km 1.000 il lato di un cubo che conterrebbe l’acqua di tutti gli oceani Le Nazioni Unite stimano che ogni anno nel Mediterraneo











































Spazio





















































































Tre miliardi di anni fa Marte assomigliava alla alla Terra. Terra. Che cosa lo ha cambiato tanto?

«R

ipetete con me: “Marte è importante!”, “Marte ci interessa!”». All’annuale Humans to Mars Summit 2015, convocato il 5 maggio scorso a Washington dall’organizzazione dall’organizzazione no profit Explore Mars Inc., l’amministratore della Nasa Charles Bolden ha voluto concludere il suo intervento arringando i convenuti nello stile, un po’ pacchiano, dei telepredicatori. E il pubblico gli ha

sia sorta qualche forma vivente primordiale. E, nel caso, cosa ne determinò la successiva scomparsa. Se la vita comparve, possiamo sperare d i trovarne qualche traccia fossile, per controllare se gli organismi marziani ebbero caratteristiche in comune con quelli primordiali terrestri? Rilevando analogie e differenze, potremmo comprendere se la vita si origina seguendo sempre lo stesso stesso copione, oppure se può fiorire in modi











































METANO ALIENO La prima volta che si parlò di nubi di metano emesse dal pianeta fu nel 1969. Poi l’annuncio fu ritrattato. Nel 2003, e ancora nel 2009, la scoperta venne ribadita. Se alla fine fosse confermata, il suo impatto sarebbe enorme, perché qui sulla Terra il metano viene prodotto dalla decomposizione di sostanze organiche per l’interazione tra rocce e acqua calda, o dal metabolismo animale e batterico. Poiché il metano viene dissociato dalla radiazione solare, potrebbe sopravvivere non più di qualche secolo nell’atmosfera di Marte e allora, se davvero lo si DA ANNI.













































Curiosity ha potuto dimostrare che l’acqua c’era, ed era perfino potabile di vita, ma delineare la storia geologica del pianeta e la caratterizzazione chimico-fisica del suolo. È ciò che hanno fatto

neppure la strumentazione adatta), ma più semplicemente di verificare se nel lontano passato il pianeta possa aver

e ne ha analizzato le polveri. Tra le altre cose, ha trovato in esse depositi argillosi che recano testimonianza di un’antica e











































LE NUBI MISTERIOSE SCOMPARSE. Una nube fantasma ( a destra ) fu osservata il 12 marzo

2012, alta fino a 250 km nell’emisfero sud del pianeta. Nel giro di undici giorni crebbe di almeno quattro volte. Poi si dissolse. Ma il 6 aprile comparve un’analoga nube, sopra la stessa regione. Anch’essa dopo una decina di giorni scomparve, e da allora non si è più visto nulla di simile. Di cosa si trattò? Le ipotesi sulla natura di queste nubi, scartata l’idea di una classica tempesta di polvere, che non può

U H E / V











































Le missioni dei prossimi anni potranno finalmente dirci se su Marte vi sono microrganismi

per individuare i sedimenti che preser varono per miliardi di anni i fossili di microbi e batteri primordiali. Ebbene, i primi risultati incoraggianti sono stati presentati nel marzo scorso alla 46ma Lunar and Planetary Science Conference: il rover ha trovato in molte rocce abbondanti composti organici come l’etano e il propano, forse anche il clorobenzene





















































































Corpo umano

In che che mani mani





























































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































Comportamento







































Dimmi come balli e ti dirò chi sei Sicuri, narcisi, timidi, sensuali:







































SONO FORTE, GUARDAMI! La pista da ballo è il luogo ideale per lanciare un messaggio.

Le persone sicure sicur e di sé ballando occupano più spazio: saperlo gestire significa avere potere e controllo

C

’è il tizio che, al centro della sala, agita gambe e braccia come un invasato, saltando e scalciando fino a che, intorno a lui, si crea uno spazio “di sicurez-

commentare le loro mosse, interpretandole e magari ridendone con gli amici, è uno dei passatempi più diffusi ai tavolini. Ma davvero possiamo indovinare la personalità e gli stati d’animo degli altri solo guardandoli ballare? La risposta è sì: la danza, infatti, è prima di tutto una forma di espressione, antica quanto l’uomo. Certo, balliamo anche per stare insieme, per sedurre, per scaricare le tensioni... però, come spiega Lucia Masiello, psicologa, psicoterapeuta e autrice del saggio Dimmi come balli balli e ti dirò

niamo, l’energia e l’intensità dei movimenti, la postura del corpo più o meno aperta, dicono agli altri chi siamo e cosa stiamo provando». Insomma: la posizione che prendiamo in pista, il modo in cui allarghiamo le braccia o agitiamo le gambe, sono un messaggio per chi ci osserva. SICURI DI SÉ. Proviamo allora a tradurre questo linguaggio, a partire da quello che ci può dire della personalità dei ballerini. L’autostima, L’autostima, per esempio, è una questione di spazio: «Chi ha fiducia in se stesso







































Hit dance 2015 COSA SI BALLA QUESTA ESTATE?


dersi nella folla, ma cerca posto, magari in periferia, purché sotto la luce dei riflettori», dice Chiara Bassetti, sociologa e docente all’Università di Trento. Anche osservando chi si diverte nei balli di coppia si può notare che la fiducia in se stessi si traduce in termini di possesso di

spazio, che così diventa anche una dimostrazione di potere. I più sicuri capiscono in anticipo dove vanno gli altri, e fanno spettacolari slalom per conquistare il punto della sala dove c’è più possibilità di movimento. E se l’autostima, come a volte accade, sconfina nel narcisismo? Il discorso cambia: «Il narcisista balla per se stesso: è bravissimo a livello tecnico ma poco coinvolgente ed empatico. Lo si può individuare perché è quello che

Lo abbiamo chiesto a Roberta Broglia, direttrice artistica di “AWD: arte, spettacolo, danza” a Milano. DI GRUPPO. I preferiti dai più timidi: con passi uguali e semplici, si ballano ovunque sui tormentoni latini tipo Waka waka di Shakira. Adesso vanno El mismo sol ed ed El Perdón. Tra quelli “storici”: resistono Alligalli di di Vianello, Y.M.C.A. dei Village People, Gioca jouer di di Cecchetto. Il record è Gangnam style , di PSY, che si è inventato il ballo della cavalcata. ZUMBA. È quasi una lezione di fitness. Ci si allena d’inverno in palestra, d’estate in spiaggia o nei villaggi: per i più energici. DI COPPIA. Oltre ai tradizionali balli da sala (mazurca, foxtrot, valzer), ora spopolano i balli latini di coppia: salsa, merengue, tango, la baciata. E il kizomba (mix tra salsa e la baciata). Tra i tanghi, quello argentino è il più sensuale e complicato. Piacciono ai seduttori. PIZZICA. Di origine pugliese, si balla saltellando un po’ come la tarantella. È una danza liberatoria. DA DISCO. I più giovani ballano techno, house ecc. E ognuno si muove come gli pare. HIP HOP. Ma anche street dance e breakdance. I ragazzi “street” si esibiscono per strada o negli stadi: la loro danza esprime forza e sfida.

ga Claudio Massaccesi, direttore dell’Acdell’Accademia insegnanti di ballo di Roma. E poi: spalle dritte, petto in fuori, piedi ben saldi a terra che danno un senso di stabilità. Anche il ballare in modo molto di verso dagli altri può comunicare bisogno di distinguersi, di apparire “speciali”.

NARCISISTI.

20%

Ma se è facile individuare in pista le personalità più “esplosive” (ballano proprio per farsi notare!), ancora più semplice è scoprire i seduttori, cioè quelli che danzano con l’intento poco nascosto

SEDUTTORI.







































Chi è triste tiene le spalle basse e fa ciondolare ciondolar e le braccia, gli arrabbiati tirano calci e pugni. I timidi e gli introversi dondolano è ancheggiare, accennando una serie di 8 con il bacino. Oppure sfiorarsi il corpo: ad esempio, con una mano accarezzarsi il busto dall’alto verso il basso. Poi ci sono i movimenti dei capelli: passarsi una mano dalla fronte alla nuca agitando la chioma, chinare la testa e sollevarla energicamente spostando i capelli all’indietro, oppure muovere la testa e il busto per farli passare da una spalla all’altra». Ovvio poi che, se si tratta di sedurre, anche il tipo di ballo aiuta: «Nei balli latini come salsa, bossanova, merengue, tango, la dimensione sessuale viene addirittura messa in scena», aggiunge Bassetti. Difficile, insomma, ballarli in coppia, o da soli, senza far venire qualche idea in testa a chi vi osserva. Nei movimenti di chi balla, però, si possono leggere anche le emozioni negative. «La tristezza, per esempio, si esprime con passi lenti, movimenti poco ampi, le spalle piegate verso terra, come se ci si volesse accucciare», commenta Sardo. «Le braccia ciondolano lungo il corpo, oppure ser vono per abbracciarsi. Non si cerca una relazione con l’altro. Ci si chiude, si restringe la propria figura come se si volesse diventare piccoli e nascondersi dal mondo...». Una tristezza, per l’appunto. E se invece il sentimento dominante è la rabbia? Allora i movimenti sono bruschi, forti, secchi, spezzati come se si volesse TRISTI E ARRABBIATI.

aria, come se volesse colpire qualcosa di immaginario. Anche battere i piedi per terra può rappresentare sfogo, soprattutto con i pugni chiusi vicino al corpo, come si atteggiano i bambini quando fanno i capricci. Infine», conclude Sardo, «le braccia sui fianchi o incrociate rappresentano chiusura, come anche girare le spalle a chi balla davanti a noi». E in questa folla di agitati, come si possono riconoscere i timidi e gli introversi? La risposta in un solo verbo: dondolano. «Adottano un misto tra l’ondeggiamento tipico della seduzione e l’immobilità di chi ha paura di apparire. Sembrano dire: “Mi piacerebbe esprimermi ma non ho il coraggio”», spiega Sardo. Che continua: «Si spostano da un piede all’altro con movimenti piccoli, le gambe dritte, il peso del corpo al centro. Tengono lo sguardo basso, la testa inclinata su una spalla. Le braccia sono poco energiche: esprimono mancanza di forza e coraggio. Evitano il contatto fisico. Si toccano i capelli ma in modo più nervoso rispetto a quello tipico dei seduttivi». Un altro modo quasi infallibile per riconoscerli è osservare cosa succede quando il ritmo della musica, improvvisamente, passa da veloce a lento: di solito fuggono dalla pista. «Si sentono in imbarazzo perché nella lentezza c’è una maggiore visibilità, esattamente come accade in un video al rallenty. E l’ultima cosa che un timido desidera è di essere notato», TIMIDEZZA.

ENERGIA AL CUBO. I balli di gruppo regalano forza, piacere e protezione: sono perfetti per i più timidi.

spiega Bassetti. Ecco perché gli introversi sono anche quelli che si lanciano più volentieri nei balli di gruppo: si sentono più tranquilli perché devono eseguire sempre gli stessi movimenti, che sono facili e si imparano in poco tempo. TUTTI INSIEME. D’altra parte, qualsiasi sia il nostro umore e la nostra personalità, tutti ci sentiamo più protetti se, ballando insieme a tante persone, c’è una coreografia precisa da seguire. E non solo: «I balli di gruppo», aggiunge Aldo Vitali, direttore di TV Sorrisi e Canzoni , «ci fanno sentire uguali e vicini. Ci muo viamo in fila come soldati, ripetendo passi sempre identici: lo fa il bambino, il genitore, la zia, il nonno. La pista, d’estate, è davvero un’esperienza “democratica”»... E infatti, dalla notte dei tempi, essere insieme nello stesso posto, muovendosi allo stesso ritmo, produce piacere ed energia. Una sorta di “effervescenza collettiva”, la definiva Emile Durkheim, padre della sociologia, all’inizio del secolo scorso. E non è forse questo, in definitiva, il piacere che cerchiamo, volteggiando in pista nelle sere d’estate? d’estate? Margherita Zannoni e Fabrizia Sacchetti

90 decibel: il livello sopra il quale, per lo psicologo Neil Todd, stare fermi è quasi impossibile.

















































































Mondo

EXPO 2015

COS’È OGGI... Quello che ancora resta da sapere sull’Esposizione internazionale di Milano. Numeri, curiosità, dati sui padiglioni e sul tema principale dell’evento: il cibo. A cura cura di Gianlu Gianluca ca Ranzi Ranzini ni

16,9%

80

Nel periodo dell’Expo

65,5% Pranzi

11,9% Cene

26 milioni I pasti complessivi che saranno serviti nel corso dei 6 mesi di Expo.

Curiosità Il materiale per il padiglione degli Emirati Arabi Arabi è anda andato to perso perso in mare. Hanno dovuto inviarlo di nuovo: in aereo.

Colazioni

Merende

TONNELLATE DI RIFIUTI

Si stima che ogni giorno Expo produca 80 tonnellate di rifiuti: il 60% da padiglioni e aree ristoro e il 40% dai visitatori. L’obiettivo è raggiungere il 70% di raccolta differenziata.

5,7%

172 LE AREE DI

250 EURO

IL PADIGLIONE









































3 2 1 IL “LASCITO” PER DOPO.

4

NUMERI Area espositiva: espositiva: 1,1 milioni di metri quadri ● Paesi partecipanti: 142 ● Visitatori attesi: 20 milioni ● Spesa turistica indotta da Expo: 3,5 miliardi di € ● Occupazione generata nel decennio 2011-2020: 61mila posti l’anno ● Giornate dedicate alle singole nazioni: 115 ●

GLI AMBASSADOR I portavoce di Expo 2015 sono quasi un centinaio, tra cui Giorgio Armani, Carla Fracci, Malika Ayane, Antonella Clerici, Clerici, Lella Costa, Franco Baresi e perfino l’americana Katherine Kelly Lang, la “Brooke” di Beautiful .

La mappa dell’area di Expo. Alla fine rimarranno di certo Cascina Triulza ( 1 ), palazzo Italia ( 2 ), la Lake Arena ( 3 ) e il teatro all’aperto ( 4 ).

... E COSA COSA SARÀ DOMANI (FORSE) Facoltà universitarie, una cittadella della tecnologia, un grande parco e anche... un acceleratore di particelle. UNIVERSITÀ DI MILANO L’Università Statale di Milano vorrebbe trasferire sull’area dell’Expo le sue facoltà scientifiche. Con un campus, laboratori,, un centro di elaborazione dati. Non sarebbe un laboratori trasloco, ma il nucleo di un laboratorio a livello europeo.

POLO DELLA TECNOLOGIA Assolombarda Assolombarda vorrebbe vorrebbe una parte dell’area dell’area per realizzare una Silicon Valley italiana: Nexpo. Che sfrutti le infrastrutture e la digitalizzazione digitalizzazione del sito e attiri start-up e aziende tecnologiche.

Molti non lo sanno, ma Expo 2015 ha una mascotte. Anzi 11. Frutti e verdure personificati, raccolti in un volto unico (qui sopra) al quale è stato dato il nome di “Foody”.









































Tecnologia

La fragilità di un petalo, la durezza della pietra, l’elasticità della gomma... Grazie a una scoperta quasi casuale i nuovi touch screen ci faranno toccare con mano la realtà.

LO SENTO CON UN DITO

S

ui tablet del futuro le nostre dita “sentiranno” ciò che i nostri occhi vedono sullo schermo: la ruvidità del legno, la malleabilità della gomma, la durezza della pietra. E almeno in parte sarà merito di una scoperta involontaria. Quella in cui è incappato nel 2008 Ivan Poupyrev, oggi alla guida del laboratorio Advanced Technology and Projects di Googl e, all’epoca ingegnere della Sony. Mentre assemblava un touchscreen, Poupyrev fece un po’ di confusione nel collegare i cavi. Quando lo accese, le dita sentirono una resistenza invisibile sullo schermo: i collegamenti sbagliati avevano generato un campo elettrico che interferiva con il movimento della mano. Qualche mese dopo, trasferitosi a Disney Research, Poupyrev trasformò il ricordo di quella sensazione nel prototipo del TeslaTouch, TeslaTouch, uno schermo interattivo che non riceve solo i comandi dell’utente ma è in grado di trasmettere anche sensazioni tattili sofisticate.









































IL SENSO DELLE COSE.

Fra i nostri cinque sensi, quello che più sta ispirando la ricerca è il tatto: una buona notizia anche per i non vedenti.











































l o t s i r B f o y t i s r e v i n U / p u o r g s c i h p a r G d n a n o i t c a r e t n I l o t s i r B

Un soffio d’aria in 3D e i comandi dell’auto, dal Gps alla radio,, si materializzano dove radio fa più comodo al guidatore Il segreto sta tutto nell’elettricità e in particolare in un fenomeno chiamato elettrovibrazione,

AL POSTO DEGLI OCCHI.

Israr sta conducendo in questo settore. «L’obiettivo «L’obiettivo è usare il senso del tatto per aggiungere valore alle nostre interazioni

mettente è quello degli ultrasuoni, dove la percezione di un oggetto tridimensionale viene generata attraverso vibrazio-











































a r r u d n a c S a r a i h C i d a c i f a r g e n o i z a r o b a l e s e g a m I y t t e G ) 2 (

nel 2013 all’Università di Bristol, a giu- richiede tempi di sviluppo molto lunghi: gno ha ricevuto un finanziamento di 1,49 i primi prodotti che metteremo in commilioni di euro grazie al progetto scien- mercio, entro fine 2016, riguarderanno

OGGETTI E SENSAZIONI.











































Impulsi elettrici, fluidi, ultrasuoni... Ecco i trucchi che ci danno la sensazione di toccare a s n A / p A

a r r u d n a c S a r a i h C i d a c i f a r g e n o i z a r o b a

OPPORTUNITÀ DIGITALI. Sopra, una dimostrazione col tablet della Fujitsu: le immagini “parlano” agli occhi, il touch trasmette sensazioni alle dita. A sinistra, fotomontaggio con





















































































Per trovare il benessere non serve andare lontano.













































Prisma

5,2% La percentuale di persone che ha avuto una esperienza di allucinazioni, secondo uno studio condotto su più di 31mila adulti di 18 Paesi.

La password nel cervello











































Prisma

a d I / p s a D / m p U / a t n I / o s S / a a I / m a L / d p U / s p M m a e T s i r i s O r o f s p











































Turisti sì, ma virtuali State volando sul sito che sognavate di visitare. Potete guardare i monumenti dall’alto, da una prospettiva unica. Eppure vi trovate a molti km di distanza... È la forma di “turismo virtuale” sperimentata da Helmut Hlavacs dell’Università di Vienna. «Il sistema prevede di usare un drone dotato di telecamera che invia i video in diretta al turista. Questi indossa un visore per la realtà virtuale e controlla i movimenti del drone ruotando la testa: in questo modo ha l’impressione di essere davvero sul posto», dice Hlavacs. «Abbiamo testato il sistema a Vienna e nella campagna ungherese. Gli

Un treno da record 603 km/h. È la velocità raggiunta da un treno a levitazione magnetica giapponese, Shinkansen Serie L0, in un test condotto ad aprile. Quando entrerà in servizio tra le città di Tokyo e Nagoya, nel 2027, si “limiterà” però a 505 km/h. Nel disegno, le velocità massime di alcuni treni veloci di tutto il mondo; quelle operative sulla rete ferroviaria sono tuttavia inferiori. Shinkansen Serie L0, Giappone

603 km/h

Tgv Pos, Francia

574,8 km/h

Shanghai Maglev Train, Cina Frecciarossa 1000, Italia

501 km/h 400 km/h





















































































DALLO SPAZIO In collaborazione con

SGUARDI RADAR

IL SISMA IN NEPAL.

In rosso, e poi in giallo, le aree con i danni maggiori intorno a Kathmandu.

rea di pochi km quadrati, osservandola con una risoluzione fino a 1 metro), “Stripmap” (osservando una striscia di superficie terrestre larga 40 km, con una risoluzione di 3 m) o “scanSAR” (coprendo una regione vasta, larga fino a 200 km). Ogni satellite può “vedere” attraverso le nubi e in assenza di luce solare, e può riprendere 450 immagi-

costante della Costa Concordia, per evidenziare eventuali sversamenti nella fase del rigalleggiamento. Oppure le immagini dell’alluvione di Genova dell’ottobre dello scorso anno, e quelle del grave sisma che ha colpito l’Aquila nel 2009. E ancora, le riprese della regione di Kathmandu, in Nepal, in occasione del disastro-

l p J / a s a N / i s A























































































Prisma

GLI SCIMP SCIMPANZÉ ANZÉ UBRIACHI

F R r k c i l F / s e g a m I y t t e G











































Iniziative

CHE MEDUSA FARÀ Quali sono e in quali zone si trovano gli

Se le riconosci... le eviti!











































QUEST’ESTATE? Physalia

BASTA UN CLICK!

Per sapere dove sono le meduse e













































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































D&R

Cos’è Cos’è lo spoofing? spoofing ? per descrivere una varietà di modi in cui computer e software possono essere ingannati. Per esempio, l’email spoofing è la contraffazione dell’intestazione di una email in modo che appaia come se provenisse da qualcuno che non è la fonte reale. I distributori di spam utilizzano lo spoofing nel tentativo di convincere i destinatari ad aprire, e magari anche a rispondere, alle loro sollecitazioni. sollecitazioni. È spoofing anche quello che fanno alcuni siti, offrendo la possibilità di inviare falsi sms a nome di qualcun altro, mentre ci sono app che permettono di creare intere finte conversazioni su Whatsapp. Lo spoofing si usa per fare scherzi, ma più spesso per le truffe: la polizia postale riceve ogni giorno segnalazioni di pagine web fasulle, nate al fine di rubare denaro, password o credenziali bancarie. La buona notizia è che con lo spoofing, se si sta attenti a non cliccare sul link contenuto nell’email, si è abbastanza al sicuro. E una volta aperto un messaggio sospetto, si può capire facilmente se è fasullo (parole errate, fraseologia non corretta, traduzioni approssimative). Si usa questo termine


Che dimensioni può raggiungere un chicco di grandine? Addirittura quelle di un’arancia!

Uno dei più grandi cadde nel Sud Dakota, negli Stati Uniti, il 23 luglio 2010: 20,3 centimetri di diametro e 0,9 chilogrammi di peso. È stato ufficialmente dichiarato il più grande mai registrato negli Usa, in termini sia di diametro sia di peso, almeno da quando i ricercato-

Funziona premiare i bambini con soldi o oggetti materiali? No. Secondo diversi studi potrebbe addirittura essere controproducente. Analizzando i risultati risultati di una ricerca su 200 bambini in 3 diverse scuole scuole elementari, Roland Fryer dell’Università dell’Università di Harvard è giunto alla conclusione che incentivare economicamente i bambini a studiare non produce effetti significativi sui voti. Anche uno studio simile, condotto in una scuola elementare elementare in Ohio, ha rilevato solo lievi miglioramenti in matematica. Non solo i soldi, ma pure i premi materiali potrebbero essere controproducenti: renderebbero i bambini, anche molto piccoli, più egoisti. Gli psicologi Felix Warneken e Michael Tomasello del Max Planck Institute di Lipsia hanno diviso in tre gruppi alcuni bambini di 20 mesi, e hanno chiesto loro di dare una mano a un

ri hanno cominciato con queste misurazioni. Lo ha rinvenuto a terra un operaio, Leslie Scott. Appena trovato pare che il chicco fosse quasi 8 centimetri più largo, ma l’uomo lo mise nel freezer di casa, senza immaginare che avrebbe cominciato a sciogliersi perché, a seguito della tempesta, mancò la corrente per diverse ore.







































Società

USA, CONDANNA A MORTE E OMICIDI L’andamento L’andamento degli omicidi negli Usa, dal 1991 al 2013. Negli Stati senza pena di morte, il tasso di omicidi ogni 100mila abitanti è più basso in media del 30%. 10

8

Stati dove vige la pena di morte

6

4 Stati dove non vige

g r o . o f n i y t l a n e p h t a e d . w w w , r e t n e C n o







































Quella pena è un delitto Carcere più lungo, tolleranza zero, esecuzioni: che cosa è più efficace nel ridurre i reati? Per i criminologi, nulla di tutto ciò: meglio un castigo moderato purché certo. Come diceva Beccaria.

F

emminicidio, omicidi stradali, crimine che ha commesso, quindi non catturati dalle forze internazionali): un disastri ambientali... Per com- hanno effetto deterrente. E spesso sono tasso d’incarcerazione ben più alto di battere questi reati odiosi, ne- giustiziati innocenti, minando la fiducia Stati meno democratici come Turkmegli ultimi tempi i politici hanno nella legge. Anzi, «subito dopo un’esecu- nistan, Cuba, Russia e Cina. Negli Usa, deciso un giro di vite: chi sgarra, rischia zione gli omicidi aumentano», osserva infatti, è nata la “tolleranza zero”, con lo fino a 20 anni di galera. Ma inasprire le il criminologo Marzio Barbagli in Pre- slogan “tre errori e sei fuori” (cioè “denpene serve davvero a diminuire i reati? venire la criminalità (Il Mulino). «Ciò tro”, in galera). «Questo approccio», dice Il carcere ha un reale effetto deterrente? può essere dovuto al cattivo esempio: si Von Hirsch, che ha studiato più di 30 anni Non è facile rispondere: per testare l’ef- dimostra che è lecito uccidere qualcuno di ricerche sul tema, «ha effetti deboli ficacia di una pena, osserva Andrew Von che ci ha gravemente offeso». sui tassi di criminalità». Perché? È un Hirsch, docente di diritto penale a Camproblema di percezione: non tutti sanno bridge, «non basta studiare l’andamento TRE ERRORI E VIA. La pena di morte, quanto siano severe le pene. Spesso, poi, del crimine prima e dopo l’inasprimento però, è un caso estremo. Serve, piuttosto, i reati violenti sono frutto dell’impulso delle pene. Bisognerebbe confrontar- minacciare il carcere? Per rispondere o dell’effetto di alcol e droghe, più che di lo con un gruppo di controllo: persone, basta osservare il più grande laboratorio valutazioni sul rischio di finire in prigioprigiocioè, che continuino a vivere con pene criminologico al mondo: ancora una vol- ne. E alcuni crimini – violenze domestimeno dure. Ma è impossibile». ta gli Usa. Con 698 detenuti su 100mila che, reati ambientali e finanziari – sono A parte questo ostacolo, comunque, la abitanti, sono secondi solo alle Seychel- commessi perché hanno bassa probabiliscienza criminologica non cade nel ri- les (dove però finiscono i pirati somali tà di essere scoperti. schio del buonismo o del giustizialismo, SULLA SOGLIA. Poi c’è il problema della perché valuta l’efficacia dei diversi sistemi giuridici studiandone l’impatto soglia: una pena spaventa fino a un cersui crimini: che cosa li riduce di più? I to punto, oltre il quale ulteriori inasprimenti non hanno effetti. Lo si è visto nel ricercatori hanno scoperto uno scenario complesso: non basta minacciare pene 2003 a Zurigo, dove il 3,5% dei passegpesanti per ridurre i delitti, perché quegeri sui treni viaggiava senza biglietto: sti sono influenzati da molti altri fattori, le autorità intensificarono i controlli, e i spesso inaspettati. Come il tasso di abor scesero all’1%; ma quando nel portoghesi scesero ti o la presenza di controllori sui treni... 2006 i controlli furono aumentati ancora, non ci furono ulteriori cali. La soglia ESECUZIONI. Vediamo Vediamo in che senso. di deterrenza era stata raggiunta. «MiPartendo dalla pena più grave: la morte. nacciare le pene ha effetto su chi teme di Negli Usa, dove 31 Stati su 50 applicano perdere il lavoro o il prestigio sociale: ma la pena capitale, il crimine non è stato de- PUGNO DI FERRO. questo non vale per chi è povero o è già s e g a m I y t t e G







































CRISI DI RIGETTO. Proteste di piazza a New York (2001) contro l’approccio repressivo del sindaco Giuliani: aveva minacciato di censurare una mostra d’arte.

A New York il crimine è calato: merito delle pattuglie o delle leggi sull’aborto?

s e g a m I y t t e G

ITALIA: CARCERE, RAPINE E OMICIDI I detenuti e i reati contro la persona: crescono le rapine, calano gli omicidi (tranne nel periodo 1975-1982 e 1988-1992) e i detenuti, anche per amnistie e indulti. Difficile individuare correlazioni dirette fra crimini e tasso di detenzione. 200

milioni di persone senza un’adeguata un’adeguata conoscenza degli effetti collaterali». Perché l’hanno fatto? «Oggi lo Stato è impotente davanti alla globalizzazione», teorizza il sociologo Zygmunt Bauman. «Così riafferma la propria supremazia segregando deboli ed emarginati (poveri, drogati, immigrati), cioè chi non riesce a competere nel mercato globale». Insomma, la tolleranza zero «è un facile slogan per distrarre dalla crisi economica», argomenta Giovanni Torrente, docente di diritto penale a Torino. Torino. Ma se la tolleranza zero non funziona, cos’altro fare per ridurre il crimine? Negli Usa, la lotta all’illegalità si è basata a lungo sulla teoria delle “finestre rotte”, esposta nel 1982 dai sociologi James Wilson e George Kelling: se una casa ha un vetro rotto e nessuno lo ripara, presto le

10,2

Tasso di detenuti 150

Anno con amnistia/indulto 100

Tasso di rapine

50

Tasso di omicidi 0 1972

1975

1980

1985

1990

altre finestre saranno spaccate. Il degrado fisico peggiora pure i comportamenti, creando terreno fertile al crimine. GRAFFITI. Sulla

base di questa ipotesi, New York dichiarò guerra ai graffitari del metrò. Primo ostacolo: i writers arrestati erano subito rimessi in libertà dai tribunali minorili, alle prese con reati più gravi. Dipingere i treni con costose vernici anti-imbrattamento fu inutile, e far ripulire i disegni agli autori si rivelò un boomerang: così capivano come renderli indelebili. Nel 1984 le autorità cambiaro-

1995

2000

2005

2010

2013

graffiti non aveva ridotto le rapine in metrò. Perciò nel 1990 il capo della polizia, William Bratton, cambiò strategia strategia e puntò sui controlli ai passeggeri: chi viaggia va in metrò per commettere un reato, infatti, non pagava il biglietto e spesso girava armato. Con l’arrivo dei controllori, i crimini si ridussero del 22%. Quando nel 1994 Rudolph Giuliani di venne sindaco di New York, promise la “tolleranza zero” contro il crimine. Bratton localizzò le zone con più reati, facendole pattugliare più spesso. I delitti calarono: e non grazie a pene più severe, ma a

o n r e t n I ’ l l e d o r e t s i n i m i t a d u s t a t s I e n o i z a r o b a l e : e t n o F









































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dice Torrente. E qualche merito va alla minali dietro le sbarre, i reati calano. È diffusione di antifurti, metal detector, la cosiddetta incapacitazione: avrebbe telecamere di vigilanza. ridotto del 12% i reati violenti negli Usa. Ma per Steven Levitt, economista di E da noi? Giovanni Mastrobuoni, econoChicago, i reati calarono grazie ad altre mista a Essex, ha studiato la criminalità Il numero di detenuti 4 cause: la legalizzazione dell’aborto in Italia fra il 1962 e il 1995 e la pensa su 100mila abitanti in (1973) che ridusse il numero di figli non proprio come Levitt: «Dopo le amnistie Italia. La media Ue è voluti, più a rischio rischio di devianza; il calo del aumentano furti e rapine. Gli sconti di 131: in Lituania è 315, crack, droga che aveva fatto lievitare gli pena riducono la deterrenza: i criminali in Finlandia 57. omicidi; l’incremento dei poliziotti, che non si fermano perché si aspettano altri permise un monitoraggio più capillare atti di clemenza. Dunque, la popolazione delle città e l’aumento dei detenuti. carceraria in Italia è sotto il livello ottiÈ davvero così? I criminologi sono d’ac- male. In più, un detenuto costa 42mila cordo solo sui primi due punti. «La po- € l’anno; se è liberato, commette crimini tere): la galera non rieduca, anzi, dice, lizia persegue i reati già commessi più con un costo sociale di 77mila €». spinge a delinquere ancora, perché umiche prevenirne altri», dice Barbagli. «In lia ed emargina. Meglio riservarla ai soli Italia, l’80% dei suoi interventi è per ca- COSTI INVISIBILI. Ma occorre valutare reati gravi, propone, sostituendola negli lamità e soccorsi sanitari». Ecco perché anche altri costi. «Mantenere molti de- altri casi con sanzioni amministrative o aumentare i poliziotti ha effetti scarsi. tenuti diventa insostenibile per lo Stato, civili. Le ricerche mostrano che la riedu Anzi, dice Stefano Caneppele in La tol- che deve costruire più carceri e assumere cazione agisce quando insegna un lavoro: leranza zero: tra palco e realtà (Franco più agenti», riflette il giurista Torrente. è più efficace premiare i comportamenti Angeli): «con più poteri, poteri, la polizia diven- Senza contare i costi sociali: la detenzio- positivi che punire i negativi. ta brutale, concentrandosi su poche per- ne destabilizza intere famiglie. In real- E allora, tornando alla domanda iniziale, sone (mendicanti e immigrati), spesso tà, obietta Torrente, «fra i beneficiari inasprire le pene serve davvero a dimisenza ragioni. Ma così si riduce la legitti- dell’indulto 2006, il tasso di recidiva è nuire i reati? In realtà hanno dimostrato mità della polizia e i cittadini si sentono stato del 33,9%: metà rispetto a quello di funzionare di più gli interventi mirati, motivati a delinquere». usuale (68,4%). E fra chi veniva dalle mi- l’educazione alla legalità, e, soprattutto, Eppure, argomenta Levitt, con più cri- sure alternative (domiciliari, semiliber- pene limitate purché certe. Insomma, tà, servizi sociali), scendeva al 21,9%. Nel resta valido quanto scriveva già nel 1764 prevenire il crimine, le alternative al car- il giurista Cesare Beccaria in Dei delitti e cere sono più efficaci della repressione». delle pene: “La certezza d’un castigo, ben A sostegno di questa tesi, il sociologo ché moderato, farà sempre più impresLuigi Manconi ha appena pubblicato un sione che non il timore di un altro più libro choc, Abolire il carcere (Chiarelet- terribile, unito con la speranza dell’impunità; perché i mali, anche minimi, quando sono certi, spaventano sempre GUARDATI A VISTA. gli animi”. Roma, 2015: la polizia scorta gli

Potenziare Potenziare la polizia serve poco: più che prevenire, persegue reati già commessi

hooligan olandesi diretti allo stadio.

Vito Tartamella Tartamella









































SCOPRIRE SCOPRIR E IL PASSA ASSATO TO,, CAPIRE CAP IRE IL PRESENTE. PR ESENTE.









































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) Y C N E G A S S E L ( e d n o r G r e d n a v k c i r t a P d n a ) Y C N E G A S S E L ( r e k k a B r e d n a S , r e s s E n e b u R , s i r a l l o C s i r h C f o y s e t r u o c





















































































Iniziative PROGRAMMA FESTIVAL DELLE SCIENZE 2015 4-10 AGOSTO VALLE VALLE DEI TEMPLI (AG)

Una settimana di conferenze, incontri, mostre e laboratori interattivi. E la sera, dalle 23 in poi, c’è la possibilità di osservare il cielo con i telescopi. Il tutto in una cornice d’eccezione: in Sicilia, tra Agrigento e la splendida Valle dei Templi. PER SAPERNE DI PIÙ Maggiori dettagli e il programma programma completo si trovano sul sito: www.festivaldellescienze.it

Ad Agrig Agrigent ento o, città città di Empedocle, filosofo-scienziato del V secolo a.C., si prepara un grande evento di cultura

Festival delle Scienze 2015











































Salute

Ci serve











































SOLO PER POCHI.

Un alpinista sul Nanga Pàrbat, nona cima della Terra per altezza (8.125 m), ma fra le più difficili da scalare.











































Battito cardiaco, respirazione, pressione,, sangue e muscoli: pressione sono tutti influenzati dalla quota

LA SCIENZA AL TOP. L’esterno L’est erno e l’interno del Laboratorio Piramide del Cnr Cnr,, a 5.050 metri sull’Everest.













































ARIA DI MONTAGNA Le montagne sono fondamentali per l’intero pianeta. «I mutamenti climatici che avvengono qui non danneggiano solo l’ecosistema locale, ma hanno conseguenze ben più ampie», spiega Elisa Palazzi, dell’Istituto di scienze dell’atmosfera del Cnr di Torino, coautrice di un articolo sul tema pubblicato su Nature Climate Change. Change. «Nevi e ghiacciai sono infatti la principale risorsa idrica per le comunità del fondovalle, alimentano i fiumi, servono all’agricoltura e come risorsa energetica. Ma in molte parti del mondo si stanno ritirando, complice il rapido aumento della temperatura in quota: dal 1991 al 2012, sopra i 4.000 metri si è registrato un +0,7 °C per decade, pari a











































SUL TETTO D’EUROPA. Il Monte Rosa e, in cima alla Punta Gnifetti, la Capanna Margherita (4.553 m): qui i ricercatori hanno studiato l’adattamento del corpo umano alle alte quote.

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OGNI MESE UNA NUOVA IMMAGINE DEL MONDO











































Anim An imal alii











































I signor signorii della notte I pipistrelli non saranno “carini”, ma in queste foto sono davvero straordinari:













































Ad Au Aust stin in (U (Usa sa)) in estate arriva una colonia di un milione e mezzo di individui:









































































































































































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LE INVASIONI BARBARICHE















































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































Focus Italia - Agosto 2015

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