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DUE GRANDI DELLA PSICOLOGIA TRANSPERSONALE: GROF E ROQUET Bruno Severi Biologo, Direttore Scientifico del Centro Studi Parapsicologici di Bologna
Figura 24. Roquet Salvador e Stanislav Grof
Stanislav Grof
Nei primi anni sessanta, il Dr. Stanislav Grof, dell’Istituto di Ricerca Psichiatrica di Praga, condusse esperimenti per saggiare le potenialit! dell’"SD per la diagnosi e la terapia di paienti affetti da malattie psichiatriche. #nch’egli, come altri, not$ che una
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%uona parte delle persone da lui trattate con &uesta sostana psichedelica sviluppava esperiene di tipo transpersonale, o spirituale, come processi di morte e rinascita 'tipiche delle iniiaioni rituali o spontanee( e di unit! cosmica. Grof assistette a fre&uenti e sconvolgenti miglioramenti del &uadro clinico degli ammalati che suggerivano, a suo parere, l’esistena nella nostra mente di un potente meccanismo terapeutico ancora sconosciuto e che si dimostrava molto pi) efficace di &uelli usati nella psicoterapia convenionale. "eggiamo nel li%ro di Grof, *"’Incontro con la +orte 'Grof e -alifa, /012(3 “Molti individui che avevano avuto l’esperienza della morte-rinascita, talora unita a sentimenti di unità cosmica, riferirono indipendentemente che il loro atteggiamento verso l’atto del morire e le loro concezioni sulla morte avevano subito drammatici mutamenti. La paura del loro distacco fisiologico era diminuita, essi si erano aperti alla possibilità che la coscienza sopravvivesse alla morte clinica e tendevano a considerare il processo della morte come un’avventura della coscienza piuttosto che un definitivo disastro biologico. uelli di noi che conducevano !uesta ricerca furono testimoni, con grande sorpresa, di un processo che aveva singolari somiglianze con l’iniziazione mistica ed implicava vissuti molto simili a !uelli descritti nel Libro "ibetano dei Morti o in !uello #giziano$. Grof pens$ che un simile profondo cam%iamento di cosciena poteva dimostrarsi molto %enefico per i morenti, specie per &uelli terminali da cancro 'Grof et al., /014(. 5uesta idea la pot6 ampliamente sviluppare nel /071 negli Stati Stati 8niti dove and$ a lavorare al Spring Grove State -ospital, Catonsville, +ar9land, dove gi! si conduceva &uesto tipo di ricerca. :ra coloro c oloro che erano coinvolti pi) attivamente nella ricerca con l’"SD troviamo un importantissimo importantissimo personaggio, ;alter Pahn
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=gli stesso volle provare di persona gli effetti dell’"SD. "a sua prima esperiena l’ha descritta in uno dei suoi numerosi li%ri3 * "he Storm% Search for the Self$ che scrisse insieme alla moglie Cristina 'Grof, S. > Grof, C., /00/(. In &uella fase della sua vita Grof era profondamente ateo, ma &uesta esperiena con l’"SD doveva rappresentare un punto di svolta nella sua vita & “La mia prima seduta con l’LS' fu un evento che ebbe come conseguenza una trasformazione profonda della mia vita professionale e personale. (o sperimentato un incontro ed un confronto straordinari con la mia psiche inconscia. uel giorno ebbe inizio il mio allontanamento radicale dal pensiero psichiatrico tradizionale. Mi sono visto immerso in una rappresentazione fantastica di visioni colorate, in parte astratte e geometriche, altre figurative e piene di risvolti simbolici. (o anche provato una sorprendente serie di emozioni di una intensità che non credevo possibile) Mi sono visto investito da una luminosità che sembrava e!uiparabile all’epicentro di un’esplosione atomica o, pi* probabilmente, alla luce dallo splendore sovrannaturale che secondo le scritture orientali ci appare all’ora della nostra morte. uesto tuono mi ha catapultato fuori dal corpo. + !uesto punto ho perso la coscienza di ci che mi stava attorno in !uel momento il mio assistente, il laboratorio, la clinica psichiatrica, raga ed infine il pianeta terra/. La mia coscienza si 0 espansa ad una velocità inconcepibile per raggiungere dimensioni cosmiche) Mi sono trovato in mezzo ad un dramma cosmico di proporzioni inimmaginabili. (o sperimentato il Big Bang, sono passato attraverso buchi neri e bianchi dell’universo, mi sono identificato con supernove che esplodevano, e fui testimone di altri numerosi fenomeni strani che sembravano essere pulsar, !uasar ed altri fantastici eventi cosmici). L’esperienza attraverso la !uale stavo passando era assai vicina a !uella descritta nelle . grandi scritture mistiche . Come frutto delle sue indagini sulle esperiene psichedeliche dei malati psichiatrici, di &uelli terminali e di &uesta sua personale sperimentaione, Grof ha ela%orato una nuova e dirompente teoria sulla genesi dei distur%i psichici. Negli 8S# Grof ha fatto la conoscena di studiosi come ?. Camp%ell, #. +aslo@, ?. Perr9, A. Capra, etc, che avevano sviluppato interessi, conoscene e una
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visione della psiche molto vicini alla sua. Con alcuni di &uesti Grof fond$ una nuova disciplina che allargava i confini della psicologia allora esistente inserendovi esperiene, di tipo spirituale o estatico, ritenute dai pi) come espressioni patologiche della psiche. =ssi ritenevano, invece, che rappresentassero momenti di profonda realiaione soggettiva e che andassero attivamente ricercate. :ra &ueste esperiene di livello superiore ed in grado di cam%iare radicalmente la nostra vita, per Grof ci sono diversi stati non ordinari della cosciena, come &uelli che si manifestano durante pratiche sciamaniche, riti a%origeni di passaggio, i misteri antichi di morte e rinascita, sessioni psichedeliche, e le varie forme di pratica spirituale 'incluse diverse scuole di 9oga, Buddismo, :aoismo, Sufismo, misticismo cristiano, ecc.(. #nche la fenomenologia parapsicologica trova un valido riconoscimento e svolge un preciso ruolo all’interno di &uesto nuovo movimento al &uale Grof diede il nome di Psicologia :ranspersonale. Trattamento dei malati terminali :orniamo ora al suo lavoro al Spring Grove -ospital e vediamo &uale era il suo modo di operare. Il trattamento terapeutico, per ogni malato di cancro, era suddiviso in tre fasi. "a prima era di preparaione del malato con collo&ui nel corso dei &uali si spiegava la natura dell’esperimento e si cercava di aprire un canale di di comunicaione comunicaione e di fiducia fiducia tra paiente paiente e psicoterapeuta. 5uesta fase si protraeva per due o tre settimane. In &uesto periodo il terapista esplorava anche la vita passata del paiente cercando di individuare e di rimuovere tutti i possi%ili ostacoli psicologici, consci e non, che potevano essere d’ostacolo per il %uon fine dell’imminente prova psichedelica. In &uesto periodo preparatorio si cercava di indagare anche sugli orientamenti filosofici e religiosi del paiente per la forte pro%a%ilit! che la sessione psichedelica si incentrasse principalmente su &uestioni di &uesto tipo. Nell’ultimo incontro,
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il terapista descriveva la natura dell’effetto dell’"SD e lo spettro di esperiene che potevano scaturirne. In particolare, invitava il paiente ad avere fiducia e a lasciarsi andare, sena paure, vivendo il pi) intensamente possi%ile l’esperiena psichedelica. Nella seconda fase si somministrava somministrava l’"SD o la dipropiltriptamina 'DP:( ed il paiente era seguito durante tutto l’esperimento da uno psicoterapeuta e da un suo assistente. Il paiente era sdraiato per tutta la sessione, con gli occhi chiusi ed ascoltava musica. =ra incoraggiato ad affrontare tutto ci$ che emergeva durante tutta la sessione, a sperimentarlo in modo totale e ad esprimerlo. "a com%inaione droga psichedelica musica risultata molto importante in &uanto * aggiunge nuove dimensioni all’esperienza psichedelica. +ttiva varie emozioni profonde, aiuta i soggetti ad uscire dalle difese psicologiche e provoca un aumentato senso di continuità durante i vari stati di coscienza che si succedono nella sessione. Spesso 0 possibile influenzare il contenuto ed il corso dell’esperienza con una . Gli effetti principali del DP: si particolare scelta della musica . protraevano per E ore, mentre &uelli dell’"SD per 2/F ore. "a tera fase, nei giorni seguenti, comprendeva una serie di collo&ui con i &uali si cercava di facilitare l’integraione delle esperiene psichedeliche nella vita dell’ammalato. Se l’esito dell’esperiena psichedelica era risultato positivo, non si ripeteva la prova. Solo in seguito ad un esito non soddisfacente si poteva ripetere una seconda volta la somministraione del composto psichedelico. Au %en presto chiaro che la maggiorana dei paienti traeva significativi vantaggi da da &uesta nuova tecnica terapeutica. Spesso Spesso essi vivevano esperiene talmente profonde e trasformative che la loro vita ne era radicalmente sconvolta. I vecchi ideali erano in genere sostituiti da nuovi valori, si prestava pi) attenione ai sentimenti ed ai pro%lemi del prossimo, si ac&uisiva una mentalit! maggiormente spirituale ed olistica, i punti di riferimento non erano pi) gli stessi. I vecchi rancori venivano rimossi o stemperati e, cosa ancora pi) importante, la morte non faceva pi) paura. Gli
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stati di depressione, di ansiet! e sofferena tipici degli ammalati terminali erano in genere notevolmente ridotti. #lla precedente disperaione si sostituiva, con grande fre&uena, un senso di pace e di accettaione serena del proprio destino. Grof tratt$ in &uesto modo pi) di un centinaio di paienti terminali. Secondo due altri studiosi 'Grinspoon e Ba
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5uesta %rusca virata del governo americano rappresent$ un durissimo colpo per lo studioso cecoslovacco che con tanto entusiasmo si era dedicato ad alleviare le sofferene dei morenti. Colpo che fu in parte rimediato da una nuova tecnica non farmacologica, la respiraione olotropica, che Grof introdusse come sostitutivo dell’"SD e che, a suo parere, risultava essere ancora pi) efficace 'Grof, /007(. +ediante speciali esercii respiratori, che inducono uno stato di ipossia cere%rale 'a%%assamento dell’apporto di ossigeno al cervello(, ce rvello(, accompagnati dall’ascolto di musiche evocative e da aioni energetiche sul corpo si in grado d’indurre stati alterati di cosciena del tutto simili, se non superiori, a &uelli indotti da "SD. Il processo di psicoterapia si immetteva su nuovi percorsi e verso nuovi orionti. +a &uesta un’altra storia. iss!ti della sed!ta "si#$edeli#a se#ondo Grof 5uesta prolungata ed intensa esperiena con i malati terminali trattati con "SD o DP: ha permesso a Stanislav Grof di riconoscere nelle esperiene psichedeliche delle fasi che sem%rano manifestarsi con una certa regolarit!. "e fasi tipiche di una completa esperiena con "SD per Grof sono &uattro, ma a seconda dei casi possono essere saltate una, due o tre di esse. Descriviamole in ordine di comparsa.
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=speriene astratte ed estetiche
Si tratta di vissuti allucinatori che compaiono nelle prime fasi della seduta psichedelica. =ssi sono caratteriati da distorsioni della perceione della realt!, da immagini ed altre perceioni del tutto fantastiche e spesso di una %ellea indescrivi%ile. Si possono vedere immagini geometriche e colorate che cam%iano velocissimamente velocissimamente di forma 'caleidoscopiche(, o di immagini pi) realistiche spesso anch’esse in rapida trasformaione. 5uesta fase di solito di %reve durata, solo raramente pu$ durare per tutta la
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seduta, ma pu$ anche mancare del tutto. # parte il senso di meraviglia che &ueste immagini possono destare ed al %el ricordo che permane, non sem%rano avere alcun significativo effetto terapeutico. F =speriene psicodinamiche psicodinamiche Si tratta dell’ela%oraione di materiale %iografico che riflette emotivamente situaioni importanti del passato lontano o recente di una persona. In genere si ricordano molto intensamente, o si rivivono, momenti del nostro passato che possono avere una forte valena emotiva e che sono stati rimossi dalla cosciena, specie &uelli pi) spiacevoli e dolorosi. Ci possono essere ricordi traumatici della nostra infania, realiaioni di sogni ed am%iioni mai concretiati, o complesse mescolane di realt! e di fantasia. 5uesto rivivere eventi importanti o traumatianti del nostro passato pu$ sciogliere tensioni, %locchi e sintomi nevrotici sepolti da tempo nel nostro inconscio. Pu$ inoltre s%loccare motivi di tensione o di incomprensione tra noi ed i nostri amici e parenti permettendoci di avviarci verso la nostra morte con l’animo in pace e li%ero da rimorsi o conti in sospeso. Si pu$ dire che la terapia psichedelica con malati terminali che sperimentano &uesta fase della terapia psichedelica manifesti spesso effetti molto %enefici, sia temporanei che duraturi, che alleviano la depressione, la tensione e lo stato di ansiet!. # ci$ si aggiunga l’effetto sul dolore fisico3 * 1ravi sofferenze fisiche che non avevano risposto a forti narcotici erano talora mitigate o addirittura scomparivano , ci come risultato di una sessione prevalentemente psicodinamica , rammenta Grof '/02(. 4 =speriene perinatali In &uesta tera fase, il soggetto va incontro ad esperiene molto drammatiche che lo mettono in stretto rapporto con
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processi di morte e di rinascita molto realisticamente vissuti. +alattia, sofferena, decadena ed infine la morte rappresentano i temi di fondo di &uesta fase. #d essi pu$ far seguito l’aprirsi di una dimensione religiosa e spirituale che trascende la dimensione caduca dell’essere umano. +olti soggetti e&uiparano &ueste sensaioni e &uesti vissuti alle circostane della propria nascita, cosH come le sensaioni fisiche 'dolore, senso di oppressione, di soffocamento, tremiti, etc( che si accompagnano ai vissuti di &uesta fase. I soggetti possono assumere posiioni corporee e comportamenti che hanno molte somigliane con &uelli di un %am%ino durante le varie fasi del parto. In &uesta chiave di lettura, la morte corrisponde al momento del parto con tutte le sofferene e le incognite che il %am%ino deve affrontare prima e durante l’uscita alla luce. "a rinascita sim%olicamente sim%olicamente corrisponde al momento in cui il %am%ino vede la luce e si li%era dal dolore e dalle innumerevoli difficolt! del parto. Dice Grof3 *L’affrontare l’esperienza di morte-rinascita in una sessione psichedelica ha un’influenza molto profonda sul concetto individuale della morte e dell’agonia. uesta esperienza 0 in genere cos2 realistica da essere percepita come sperimentalmente identica al a l distacco biologico vero e proprio. 3 soggetti tornano dalle sessioni perinatali con l’assoluta certezza di avere affrontato l’ultima crisi e raggiunto una profonda intuizione sulla natura della morte e del morire. uesta esperienza viene allora usata come un nuovo modello per il loro effettivo incontro con la morte in futuro. # &uesti sentimenti di morte fanno sempre seguito esperiene di rinascita, di un affacciarsi spiritualmente pi) evoluti ad una nuova vita. Ci$ apre la consapevolea che la morte fisica non rappresenti la fine di tutto, %ensH un meo per entrare in una nuova dimensione che non appartiene a &uesto mondo. Succede che &ueste profonde esperiene trasformino in modo radicale la vita del paiente ed il suo modo di concepire la realt!. Rinasce letteralmente ad una nuova vita. =gli ne pu$ uscire del tutto trasformato, un altro uomo o un’altra donna, con nuovi valori e nuovi ideali. = sotto &uesta nuova luce, succede spesso che il timore della morte sia in
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%uona parte o del tutto a%olito 'Grof > -alifa, /012 Grof, /02(.
=speriene transpersonali
In &uesta fase il soggetto ha la sensaione *J. che la sua coscienza si sia espansa oltre i consueti limiti dell’ego e che abbia trasceso i confini del tempo e dello spazio. Pu$ pertanto fondersi o sentirsi unito con tutti gli altri individui, con tutto l’universo o pu$ identificarsi con un altro essere vivente, animale o persona. Si pu$, inoltre, avere la sensaione di regredire a momenti della propria vita fetale, allo stadio di uovo o spermatooo, addirittura a vite precedenti. Pu$ avere delle esperiene =SP come la %ilocaione, la telepatia, la precogniione, o di compiere viaggi nello spaio 'KB=( e nel tempo. Si pu$ sperimentare molto realisticamente l’incontro con esseri umani defunti o con entit! spirituali, divinit! e demoni. * 4elle forme estreme la coscienza individuale sembra abbracciare la totalità dell’esistenza e identificarsi con la mente universale. L’ultima di tutte le esperienze appare essere il 5uoto, il misterioso vuoto primordiale, il nulla che contiene ogni esistenza in forma germinale$ 'Grof > -alifa, /012(. Chi raggiunge &uesta fase dell’esperiena psichedelica parla, a seconda del suo %ac -alifa, /012 Grof, /02(. 3n effetti non esiste un nome soddisfacente per !uesto tipo di esperienza. 3n 7hiamarla mistica 0 come confonderla con le visioni di un altro mondo, o di dei ed angeli. 7hiamarla spirituale o metafisica 0 come suggerire che essa non sia per niente concreta e fisica, mentre il termine stesso di “coscienza cosmica$ ha l’aroma spoetizzante del linguaggio occultistico. Ma, da tutte le epoche e le culture storiche abbiamo resoconti di !uesta inconfondibile sensazione che %
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emerge, di solito, del tutto improvvisa ed inaspettata, senza alcuna causa chiaramente identificabile$ 8atts, 9:;
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fondendola con le moderne conoscene psicoanalitiche occidentali. Sem%ra che &uesta idea gli sia venuta dopo avere assistito ad una seduta psichedelicodivinatoria della mitica +aria Sa%ina, la sciamana maateca che per prima svel$ ad alcuni studiosi occidentali le tecniche sciamaniche dell’antico +essico. Da tale maestra Ro&uet fu iniiato all’impiego delle sacre piante. Nel /071, a Citt! del +essico, lo psichiatra messicano port$ a termine la prima sessione, di una lunga serie, di terapia psichedelica. Lediamone i caratteri generali con le sue parole3 ta nti e valenti studiosi avevano a vevano già fatto, * 4on si trattava di ripetere ci che tanti bens2 si trattava di utilizzare le ricchissime possibilità che offriva l’etnobotanica del mio paese, assimilando ed integrando pratiche indigene millenarie alla scienza psichiatrica, con il rispetto che entrambe meritano . Si ritiene che Ro&uet a%%ia ottenuto risultati positivi nell’2E per cento dei casi da lui trattati. 5uesto significa avere notevolmente migliorato le percentuali ottenute dalla psichiatria classica ed in tempi estremamente %revi ed a costi notevolmente pi) %assi. +entre in &uegli anni altri studiosi trattavano i loro paienti con gli allucinogeni sintetici, Ro&uet, al contrario, %asava la sua terapia principalmente sulle sostane naturali utiliate dagli sciamani del suo paese3 foglie di S
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sconosciuta. In modo molto limitato usava prodotti di sintesi artificiale. Kltre alle tecniche psichiatriche convenionali, Ro&uet ricorreva alle forme di terapia di tipo sciamanico ed energetico. In pratica, egli introdusse una nuova tecnica, detta di psicosintesi, che com%inava in modo originale le terapie di Areud e di Aromm con le tecniche transpersonali. "a droga che veniva somministrata a ciascun paiente variava in ogni seduta a seconda della fase terapeutica in cui si era arrivati e dei progressi conseguiti. Come regola generale, si iniiava con psichedelici poveri in allucinaioni, ma ricchi in vissuti ed associaioni, come i semi di ololiu&ui e l’+D+#. Nella fasi successive si usava in genere una com%inaione di potena intermedia, come la
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le sue sperane. "a stana era decorata alle pareti con &uadri e poster con temi evocativi molto forti. I paienti stavano per la maggior parte del tempo seduti su materassini appoggiati alle pareti, pur essendo li%eri di muoversi per la stana a loro piacimento. Da due impianti stereofonici venivano irradiati musica e suoni di vario tipo. #i massimi livelli di volume essi servivano anche per produrre un overload sensoriale che durava per sei ore ed alla cui produione contri%uiva anche la proieione, sulle pareti, di lampi di luce colorati ed intermittenti, alternati alla proieione di diapositive e di filmati che rappresentavano scene cruenti e cariche emoionalmente3 visioni di nascita e di morte, di violena, di sesso, religiose, religiose, o legate all’infania. "o scopo di &uesta fase era di favorire un’esperiena di disintegraione della struttura nevrotica della personalit! dei paienti, per poi raggiungere, nelle fasi successive, una ristrutturaione che fosse li%era da paure e da difese psicologiche. # &uesta fase allucinante, che in genere sfociava in urla, pianti, conati di vomito, paura, terrore, convulsioni, gesti incontrollati, ecc., seguiva un periodo di riflessione e di riposo che si protraeva sino all’al%a. Ci si cimentava poi per diverse ore in un periodo di integraione dove si discutevano e si condividevano le esperiene avute cercando, con l’aiuto del terapista, di metterle a frutto per risolvere i pro%lemi di ciascuno. "e patologie curate erano in netta maggiorana di tipo nevrotico, anche se sono stati ottenuti successi in alcuni casi di personalit! antisociale e in alcuni casi seleionati di schiofrenia. Kgni paiente doveva sottoporsi ad almeno /F sedute collettive in un anno. 8na descriione pi) dettagliata di &uesto singolare approccio terapeutico la si pu$ trovare nel li%ro dello stesso Ro&uet3 *Kperaci$n maateca 'Ro&uet, /01F(. Ricordiamo che la risposta alle sostane psichedeliche ha un forte carattere individuale e non esiste alcun modo per prevedere &uale sar! l’effetto per ogni persona. "a seduta fortemente condiionata dal set e dal setting 'le 'le particolarit! dell’individuo e la
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situaione umana ed am%ientale nel luogo della seduta(. Nonostante &uesto, sem%rano esistere alcune fasi della seduta ricorrenti con una certa regolarit!. Secondo Ro&uet '/01F(, l’intera esperiena psichedelica si sviluppa in fasi, anche se non sempre si possono sperimentare, nella stessa seduta, tutte e &uattro. Nella prima fase assistiamo a distorsioni percettive di scarsa importana. Nella seconda si possono avere delle esperiene di tipo mistico, oppure si possono presentare alla mente delle fantasie, talora molto piacevoli. In &uesta fase, per$, manca il raggiungimento di &ualsiasi effetto terapeutico. Nella tera fase si presenta uno stato di ansiet! esisteniale a cui si accompagna il presentarsi di ricordi infantili, di preoccupaione per la morte vista come imminente, ed uno stato di a%reaione e di catarsi profonde. "a &uarta fase, tipicamente transpersonale, &uella pi) profonda e si manifesta con esperiene di morte e di rinascita sconvolgenti, si perdono tutti i punti di riferimento precedenti e si produce nella mente dei paienti una riorganiaione del tutto nuova ed originale. Per Ro&uet, i punti salienti di &uesta ampia gamma di esperiene ultrapsichiche sono sintetia%ili, in ordine di comparsa, ed anche di importana terapeutica, nello stato di paia, della morte, nell’esperiena del nulla o vuoto, nell’unione con Dio, o tappa mistica, e, infine, nel processo di rinascita. 8na sorta di iniiaione sciamanica frammista a stati di estasi mistica 'Ro&uet e Aavreau, /02/(. "o studioso studioso messicano ritiene ritiene che solo &uesto &uesto ultimo ultimo stadio stadio dell’intera esperiena psichedelica proponga esperiene veramente trasformative per la nostra vita, tali da risolvere drasticamente gli antichi pro%lemi che tormentavano la nostra psiche. Come detto per Stanislav Grof, anche per Ro&uet la fase pi) avanata dell’esperiena psichedelica poteva sconvolgere dalle radici la vita dei paienti e trasformarla in &ualcosa di nuovo e di assolutamente esaltante. # titolo d’esempio, proponiamo il resoconto di una sua paiente che ha vissuto, nel corso di una seduta, un’esperiena s&uisitamente di tipo transpersonale3 * Mi
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sono accorta che le mie braccia erano diventate rigide al punto da non poterle usare. er un po’ sono rimaste paralizzate. 3n seguito, esse si sono rilassate ed io percepivo come una specie di energia che me le faceva muovere lentamente. L’energia inizi ad avere una sua consistenza per poi divenire una sfera che si trovava tra le mie mani proprio nell’istante in cui mi accorsi, con la pi* grande sorpresa della mia vita, che tutta me stessa era amore. 3o stavo dritta in piedi, mentre una forza, che mi investiva dall’alto, molto simile a !uella che avevo tra le mani, solo molto pi* intensa, cominci a tirarmi. L’unica cosa che ho visto fu una luce, e l’unica cosa che ho percepito fu un’irresistibile attrazione. attra zione. 'io mi stava chiamando. chiamand o. #gli mi chiamava. 3o reclinai la testa perch= mi sentivo indegna, insignificante. 3o chiesi a 'io per diverse volte se era veramente sicuro che Lui volesse proprio me, nonostante che io fossi cos2 insignificante. La forza divenne ancora pi* intensa al punto che non potevo resistere. +ndai, andai con Lui ed egli mi abbracci. 4on posso descrivere !uello che ho provato. Le parole che si possono avvicinare a !uello che sentivo erano felicità, totalità, eternità, anche se non ho chiaro che cosa !ueste parole significhino. So solo che erano dentro di me in !uel momento 'Ro&uet et al., /01E(. =siste un’autorevolissima testimoniana vissuta dalla parte dei paienti riguardo le modalit! e gli effetti di &uesto particolare tipo di psicoterapia. Si tratta del noto psichiatra americano ;alter -ouston Clar< che ha voluto partecipare come paiente sano a pi) sedute di Salvator Ro&uet, naturalmente a titolo di studio. =gli cosH espone le sue consideraioni finali 'Clar<, /017(3 *Nella mia attivit! di ricerca con le sostane psichedeliche ho spesso constatato come le sedute pi) negative ' bad ( siano in realt! le bad trips sedute migliori, specialmente &uando esse siano trattate ed ela%orate in modo adeguato. Il Dr. Ro&uet ha predisposto deli%eratamente dei * bad trips per portare alla superficie le paure ed i pro%lemi peggiori dei paienti nonostante &uesto possa significare una visita nel proprio mondo sotterraneo doveva si rifugia la paia. Per &uesta ragione, il Dr. Ro&uet chiama &uesta tecnica psicodislettica, che significa *temporaneamente *temporaneamente distruttiva le funioni funioni mentali. mentali. "o scopo di &uesta tecnica &uello &uello di di
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superare le %en munite difese che spesso rendono inutili le cure mediche sui nevrotici e sugli psicotici. +olti autorevoli psichiatri temono che &uesti metodi violenti possano danneggiare la psiche. I risultati positivi ottenuti su 4 paienti trattati all’Istituto di Ro&uet rappresentano una risposta adeguata a &ueste o%ieioni. # distana di due anni da &ueste esperiene che lo hanno visto cosH profondamente coinvolto, Clar< ha constatato evidenti miglioramenti nel suo modo di affrontare la vita e nel modo di rapportarsi con il prossimo. "’attivit! del Dr. Ro&uet fu interrotta %ruscamente nel /01 &uando la sua clinica venne chiusa a fora dalla poliia e lo stesso Ro&uet ed i suoi colla%oratori furono incarcerati. "’accusa era di avere provocato &uattro casi di psicosi con la sua speciale terapia, e di traffico di stupefacenti. Solo dopo nove mesi di proteste popolari e l’intervento di insigni studiosi statunitensi a favore dello psichiatra messicano, fu ottenuta la scarceraione e dichiarata la sua innocena. Nonostante &uesto, l’attivit! medica del Dr. Ro&uet, da &uel momento, dovette seguire percorsi diversi, decisamente pi) tran&uilli ed anonimi rispetto a &uelli praticati in precedena. +ise a punto una tecnica di psicosintesi sena allucinogeni, molto simile alle tecniche di respiraione olotropica di Stanislav Grof. Infatti, egli mirava a raggiungere i necessari stati alterati di cosciena con opportuni stimoli sensoriali, fondendo tecniche del tipo della Gestalt ed il psicodramma, e tecniche legate al corpo come la %ioenergetica ed il massaggio reichiano, ecc. 8n notissimo psichiatra universitario americano, Richard Mensen, che fu amico e allievo di Ro&uet, cosH valuta l’opera del maestro3 *Le tecniche sviluppate da >o!uet sono rivoluzionarie e vanno molto aldilà degli stretti confini della psichiatria e della psicologia& sono un trattamento per il cuore e per l’anima, non solo per la mente 'Mensen, /002(. Dopo la scomparsa di Ro&uet nel /00E, il suo originale approccio terapeutico con sostane psicoattive non stato del
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tutto a%%andonato. Ricordiamo un suo seguace, il Dr. ?osep + Aericgla, della Societat d’=tnopsicologia #plicada di Barcellona, che attua una terapia nella cura delle tossicodipendene molto simile a &uella di Ro&uet, con l’unica sostaniale differena che egli usa esclusivamente l’a9ahuasca anich6 il ricco repertorio di sostane naturali messicane usate da Ro&uet 'Aericgla, /000(. 8n altro importante continuatore dell’opera di Salvador Ro&uet il sopracitato Prof. Richard Mensen, che opera al +ar9land Ps9chiatric Research Center e che ha aderito alla scuola di Ro&uet dopo avere assistito ad alcune sedute rituali con +aria Sa%ina ed altri importanti sciamani messicani. Con#l!sione Come gi! accennato, l’opera di Stanislav Grof in aiuto ai malati terminali ha su%ito un arresto con l’introduione di nuove leggi restrittive sull’uso delle sostane psichedeliche. Destino simile e%%e la psicosintesi di Salvador Ro&uet. Programmi di ricerca gi! avviati da anni o percorsi terapeutici che miravano a lenire le sofferene pi) tragiche che una persona possa mai incontrare, sono stati %loccati o fortemente scoraggiati. Sui risultati ottenuti da vari ricercatori, e da Grof in particolare, nell’uso dell’"SD nei malati terminali si potr! discutere all’infinito e si potranno avere riserve di vario ordine sull’uso terapeutico di sostane psichedeliche. Stesse discussioni e riserve si sono avute e si manifestano tuttora sull’opera di Ro&uet. In realt!, molti di &uesti atteggiamenti ostili trovano una spiegaione sul largo ed improprio uso del termine droga, e&uiparando famiglie di sostane che non hanno alcun o pochi rapporti l’una con l’altra. Infine, la cattiva fama di cui rivestita l’"SD e sostane simili legata pi) al cattivo uso che si fa normalmente di &uesta sostana, che alla sua effettiva negativit!. 8n impiego indiscriminato ed eccessivamente disinvolto degli psichedelici ha dato infine il colpo di graia alla terapia psichedelica.
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"’impiego dell’"SD negli ospedali per alleviare il dolore fisico degli ammalati o come aiuto nella psicoterapia pu$ avere un significato molto positivo, mentre un senso completamente diverso pu$ avere il suo impiego clandestino tra i giovani all’uscita di una %alera di periferia al sa%ato sera, o in un angolo appartato di un’area degradata di una citt! &ualsiasi, o ad un part% ristretto di di intellettuali o di artisti, o di presunti tali. 'i(lio)rafia
Clar<, ;. -. '/017(. OB#D :RIPSO ma9 %e the B=S: :RIPS. A#:= +againe, #pril. Aericgla, ?, +. '/000(. Met?foras, consciencia, a%ahuasca % psicoterapia . III Congreso Internacional +undos de la Consciencia, Basilea, Sviera, /// novem%re /000. Grinspoon, ". e Ba -alifa, ?. '/012(. L’incontro con la morte . SI#D =diioni. Grof, S. '/02(. Non:herapeutic 8ses of "SD. -unter -ouse Pu%lishers, #lameda, California. 1rof, S. A 1rof, 7. 9::9/. "he Storm% Search for the Self& + 1uide to ersonal 1ro@th "hrough "ransformational 7rises . ?. P. :archer, "os #ngeles. 1rof, S. 9::;/. "a +ente Klotropica '"a Respiraione Klotropica, per Giungere ai Livelli più Profondi). RED, Como. Roquet, S. (1972). Operación Mazateca, Asociación Albert Schweitzer, México. Ro&uet, S., Aavreau, P."., Rui de Lalasco, +. '/01E(. :he =istencial :hrough Ps9chodisleptics. -umanistic Ps9cholog9 in
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