conoscenza oggettivante, o ancora con la questione delicatissima dell'essere e dell'altrimenti che essere. L'affermazione teoretica per eccellenza, quella che fa dell'etica la filosofia prima, attende di essere proferita a tutto tondo in riferimento al sociale, nel momento in cui comincia ad essere affrontato come tale: nel «faccia a faccia degli umani, nella socialità, nella sua significazione morale» ("Etica e Infinito", 6: 82). Le parole del sociale sono quindi le parole dell'etica, e le parole stesse della filosofia - almeno se questa non si limita alla descrizione diligente di ciò che è. I segnali di questa incalzante equiparazione sono molteplici, e si possono raccogliere intorno a un triplice gruppo di parole: parole della dissociazione; parole dell'equivalenza; parole dell'immersione. In ciascuno di questi gruppi, le parole della filosofia, quelle dell'etica e quelle del sociale fluidificano tra di loro, e ne emerge infine il sociale come senso immanente del discorso. Le parole della dissociazione mettono in tensione tra di loro delle dimensioni in un certo senso alternative, quali l'essere e l'esistere, il comunicare e il dire, la società e il sociale, la centratura su di sé e la distrazione da sé. Le parole dell'equivalenza fanno invece apparire nello stesso luogo, con un rapido giro di boa, termini che risultano appartenenti alla stessa famiglia di significati: così è per la filosofia come etica, per la responsabilità, per la socialità messa a suggello del discorso su quest'ultima. Le parole dell'immersione recuperano infine, quasi con un colpo di coda, i termini a cui Lévinas affida sovente l'espressione degli snodi più delicati del suo discorso, per sottrarli a una sorta di deriva linguistica o di arricchimento figurato dei ragionamenti. Sono parole che dicono «rottura», «depossessione», «destituzione», «detronizzazione», «spodestare», «disastro», «sovranità», «usurpazione», e ancora il contrario del «prendere», dell'«avere» e del «potere»: parole che vengono pronunciate in riferimento all'essere e alla conoscenza, all'etica e alla responsabilità, a Eros, ma che si depositano alla fine, e prendono una colorazione più vivace di ritorno, proprio nel