Cap XXV Thesevs et Minotavrvs
dopo aver aver narrat narrato o gli avveni avvenimen menti ti di Marco Marco vorr vorrebbe ebbe andar andarsen sene, e, ma Sira dopo
Quinto dice "Non andar via, voglio che tu resti qui. Raccontami qualche storia!" Sira: "Che storia vuoi che ti racconti a avola del lupo e dell#agnello che per caso arrivarono allo stesso $ume % la avola del raga&&o che volle guidare i cavalli che trascinano il carro del sole attraverso il cielo" 'oich( Quinto tace, Sira continua: "% orse vuoi ascoltare il mito di )chille, capo dei greci che uccise *ttore, il capo dei +roiani e trascin il suo cadavere dietro il suo carro intono alle mura della citt- di +roia o orse la storia di Romolo che per primo innal& le mura di Roma" Quinto: "...e uccise il ratello Remo poich( lo derideva per le modeste mura! o gi- sentito tutte codeste avole antiche molte volte. Ma ormai non voglio sentire n( di uomini n( di animali. Raccontami una storia su qualche eroce mostro, che ha testa di animale e corpo umano e che divora vivi gli uomini! voglio sentire raccontare una storia di questo tipo." Sira: "Ma Quinto, ma un tal mostro ti terrori&&er-." Quinto: "Non pensare che io sia un bambino pauroso! a paura dei mostri non si addice a un bambino romani!" "+i racconter la storia di +eseo e del Minotauro" Sira racconta cos/: "Nell#isola di Creta viveva un mostro terribile , chiamato Minotauro, che aveva testa di toro e corpo di uomo. 0l Minoraturo Minoraturo abitava in un grande labirinto." Quinto: "Che cos#1 il labirinto" Sira: "2 un grande edi$cio che viene diviso in pi3 parti da spesse mura. Nessuno che entr in tale edi$cio una volta pu di nuovo uscire di l/, anche se l#ingresso 1 aperto. 0l labirinto, quello in cui era rinchiuso, era stato edi$cato da 4edalo, uomo ateniese. *d egli gi- prima di arrivare a Creta aveva atto numerose grandi. "0l Minotauro non mangiava nulla se non uomini vivi. 'erci da )tene veni veniva vano no ma mand ndat atii tutt tuttii gli gli anni anni nume numerros osii raga raga&& &&ii e raga raga&& &&e e a Cret Creta, a, che che venivano divorati tutti nel labirinto da quel terribile mostro. a nave, con la quale gli )teniesi venivano portati l-, recava una nera vela, inatti con quel colore si simboleggiava la morte" Quint Quinto: o: "'er "'erch( ch( veniva venivano no mandat mandatii tanti tanti )teni )teniesi esi veniva venivano no mandat mandatii a morte morte certa" Sira: "0l re Minosse, che governava Creta, pochi anni prima aveva vinto in guerra la citt- di )tene. 4opo la scon$tta della citt-, Minosse desideroso di oro e sangue non solo aveva domandato molto denaro, ma anche uomini vivi agli )teniesi. 0l re inatti odiava gli ateniesi, poich( suo $glio era stato da loro ucciso poco poco temp tempo o prim prima. a. "0n "0n quel quel peri period odo o +es eseo eo,, eroe eroe,, am aman ante te dell della a patr patria ia e desideroso di gloria, viveva in )tene. *d egli da poco era giunto in )tene e non era stato l/ quando la citt- era stata espugnata da Minosse. +eseo, che aveva gi- ucciso il padre del Minotauro, un toro bianco, aspirando a nuova gloria, decise di uccidere anche il Minotauro stesso. 'erci insieme con gli altri )teniesi si imbarc sulla nave allestita con nere vele e part/ per Creta. Qui immediatamente and dal re Minosse, che ordin ai soldati di portarlo nel labirinto. Minosse aveva una $glia adolescente chiamata )rianna. * lei non appena vide +eseo, ini&i ad amarlo e decise di salvarlo. )rianna dunque prima che +eseo entrasse nel abirinto )rianna igitur, si avvicin a lui 1 cos/ ini&i a parlargli: "Non ti posso dare un aiuto contro il Minotauro..." 4isse +eseo "5li dei mi aiuteranno contro di lui. Certamente oggi uccider il Minotauro e salver i
miei concittadini da quel terribile mostro. o una buona spada. Sono pronto alla battaglia." 4isse allora )rianna "Non dubito di questo, ma poi come troverai l#uscita del labirinto Nessuno $no ad ora da solo ha trovano la via che porta uori dal labirinto. Ma io ti dar un aiuto: ecco il $lo atto da 4edalo che ti mostrer- la strada. Con l#aiuto di questo $lo ritornerai da me" 4opo aver detto queste parole, )rianna diede un $lo lungo a +eseo6 ed egli disse ")spettami qui dalla porta! Non temere! 0o non temo la morte. Sen&a paura di morire vado contro il nemico. +ra poco torner qui e non torner in patria sen&a di te, )rianna. 0o ti porter con me via di qua e mai ti lascer: te lo prometto." ")llora +eseo, svolgendo dietro di s( il $lo di )rianna , entr nel labirinto e sen&a indugio raggiunte il Minotauro che lo aspettava in me&&o al labirinto e dopo una breve lotta lo uccise con una spada. 7cciso il Minotauro, +eseo acilmente ritrov l#uscita del labirinto seguendo il $lo di )rianna. 'erci teso per amore della patria salv i suoi concittadini da un mostro crudelissimo. "Questi sono i atti che vengono raccontati a proposito della morte del Minotauro." Qui Quinto dice "Continua a raccontare di +eseo e )rianna! Non 1 orse vero che )rianna segu/ +eseo" Sira dice: "+eseo uscendo dal labirinto disse #0l Minotauro 1 stato ucciso, rallegratevi mie concittadini! 5uardate la mia spada insanguinata! Seguitemi verso il porto! qui la mia nave 1 pronta per salpare." 'oi vedendo )rianna disse "* tu seguimi! 'arti con me per )tene!" )rianna, che nulla desiderava di pi3 disse "son pronta a uggire sen&a indugio si imbarca sulla nave di +eseo. +eseo salp e con la $glia veleggi verso Nasso6 qui per di notte nel silen&io abbandon )rianna addormentata e lui stesso part/ da Nasso. )l mattino )riana svegliata dal sonno chiam il suo amato e non lo trov. #inelice anciulla dal basso della spiaggia sal/ sull#altura della rupe, da dove a8acciandosi vide la nave di +eseo lontano sul mare. )llora, anche se non poteva esser sentita la sua voce da nessuno, )rianna chiam i suo amico che uggiva: "+eseo! +eseo! +orna da me!" * non le u data alcuna risposta salvo al sua stessa voce. 0n breve la nave si allontan dalla sua vista e ormai non si vedeva in mare alcuna vela. )rianna dunque scese sulla spiaggia e correndo di qua e di l- ra $umi di lacrime si strappava le vesti e i capelli, come sono soliti are gli esseri umani che si dolgono9 cos/ si lamentava l#inelicissima raga&&a, che era stata abbandonata dall#uomo che prima amava al di sopra di tutti, ra inospitali isole come tenero agnello ra lupi crudeli. Quinto: "'erch( +eseo ha abbandonato cos/ la sua amica". Sira: " 5li uomini sono atti cos/, bambino mio. )lle donne promettono monti d#oro, e poi dimenticano le promesse e abbandonano le donne sen&a un soldo! Chi tanto acilmente dimentica ci che ha promesso quanto un uomo che ha amato una donna )nch#io un giorno sono stata abbandonata da un amico danaroso che mi aveva promesso grandi cose. Non credere che in realt- io lo amassi per il desiderio della sua ricche&&a, io lo amavo perch( credevo che osse un uomo onesto. )nche adesso mi aiggo per l#amore verso quell#uomo!". Quinto: "4imentica quell#uomo disonesto che tanto vergognosamente ti ha abbandonato!". Sira: " Non 1 acile dimenticare un antico amore. Ma tu questo ancora non lo capisci, Quinto mio. Ritorno al racconto della storia, che mi ero quasi dimenticata, perch( parlo di altro. )bbandonata )rianna a Nasso, +eseo navigava verso la sua patria. Nel rattempo suo padre *geo, re degli )teniesi, scrutava il mare da un alto scoglio. 0n breve la nave del $glio arriv al suo cospetto, ma la nave che tornava aveva la stessa vela nera che era stata issata
alla parten&a: +eseo, inatti, dopo la morte del Minotauro si era dimenticato di cambiare la vela! * cos/ *geo, credendo che quel colore rivelasse la morte del $glio, sen&a indugio si gett dallo scoglio in quel mare che anche ora, dal suo nome, 1 detto mare *geo. 4opo la morte del re *geo suo $glio +eseo divent re degli )teniesi. Costui per molti anni govern )tene con grande vanto ;gloria<". Con queste parole Sira pose termine al racconto.
Sira, dopo aver narrato le cose atte di Marco, vuole andare via, ma Quinto
dice: =Non mi lasciare! >oglio che tu rimanga qui. Narrami un#altra storia!= Sira: =Che storia vuoi che ti racconti a storia del lupo e dell?agnello che per caso andarono allo stesso $ume % la storia del raga&&o che desider governare i cavalli che trasportano il carro del Sole per il cielo= Mentre Quinto tace, Sira continua: =% desideri ascoltare la storia di )chille, comandante dei 5reci, che uccise *ttore, comandante dei +roiani, e trasport il suo corpo morto dietro il carro intorno alle mura della citt- di +roia % la storia di Romolo, che edi$c le prime mura romane... Quinto:=...e uccise il ratello Remo perch( derideva le mura basse! o ascoltato spesso tutte queste storie. Ma ora non desidero ascoltare storie n( di uomini n( di bestie. Raccontami una storia di qualche mostro eroce, che ha testa di bestia e corpo di uomo e che divora gli uomini vivi! 4esidero ascoltare una tale storia= Sira:= Ma ti terrori&&er- un tale mostro, Quinto= Quinto:=Non pensare che io sia un raga&&o timido! Non si addice il timore dei mostri ad un raga&&o romano!= @+i narrer la storia di +eseo e il Minotauro= dice Sira e cos/ ini&ia a raccontare: =7na volta nell?isola di Creta viveva un mostro terribile, dal nome Minotauro, che aveva testa di toro e corpo di uomo. 0l Minotauro abitava in un gran labirinto.= Quinto: =Che cosa 1 un labirinto= Sira: =2 un grande edi$cio che 1 diviso in pi3 parti da requenti mura. Nessuno che entra una volta in un tal edi$cio pu di nuovo uscire da l/, sebbene la porta sia aperta. Quel labirinto nel quale il Minotauro era tenuto rinchiuso, era stato costruito da 4edalo, un uomo )teniese, che gi- prima di venire dalla citt- di )tene a Creta, aveva atto molte mirabili cose. 0l Minotauro non mangiava niente tranne gli uomini vivi. * cos/ ogni anno da )tene a Creta erano mandati molti giovani e vergini, che tutti erano divorati da quel erocissimo mostro nel labirinto. a nave con la quale gli )teniesi erano trasportati l- portava le vele nere, inatti da quel colore si indica la morte.= Quinto: ='er quale motivo gli )teniesi erano mandati ad una morte certa= Sira: =0l re Minosse, che allora regnava a Creta, pochi anni prima aveva espugnato la citt- di )tene con la guerra. 4opo la vittoria della citt- Minosse, desideroso di oro e sangue, aveva chiesto non solo molto denaro, ma anche uomini vivi dagli )teniesi. 0natti il re voleva male agli )teniesi, poich( suo $glio era stato ucciso poco prima da quelli. 0n quel periodo +eseo, un uomo amante della patria e desideroso di gloria, viveva ad )tene e quello poco a era venuto ad )tene e non era stato l- quando la citt- era stata espugnata dal re Minosse. +eseo, che gi- aveva ucciso il padre del Minotauro, un toro bianco, cercando nuova gloria, decise di uccidere anche il Minotauro stesso. * cos/ insieme con
altri )teniesi sal/ sulla nave ornata di vele nere e part/ per Creta. - and subito dal re Minosse, che comand ai soldati di portarlo nel labirinto. Ma Minosse aveva una giovane $glia, a cui era nome )rianna, e quella per prima vide +eseo, ini&i ad amarlo e decise di salvarlo. 4unque )rianna, prima che +eseo entrasse nel labirinto, si avvicin a lui e cos/ ini&i a parlare: =Contro il Minotauro non posso portarti aiuto...= +eseo disse: =5li dei mi porteranno aiuto contro quello. %ggi certamente uccider il Minotauro e salver i miei concittadini da quel terribile mostro. 'orto una buona spada. Sono pronto al combattimento.= )llora )rianna: =Non dubito di questo, ma poi in che modo troverai l?uscita del labirinto Nessuno $nora trov da s( la via che porta uori dal labirinto. Ma io ti porter aiuto: ecco il $lo atto da 4edalo che ti mostrer- la via. Con l?aiuto di questo $lo ritornerai da quel luogo a me.= 4ette queste cose, )rianna diede il lungo $lo a +eseo6 e quello dice: =)spettami qui alla porta! Non temere! 0o non temo la morte. >ado sen&a timore della morte contro il nemico. Subito ritorner qui, e non sen&a di te, )rianna, ritorner in patria. - ti condurr con me e mai ti lascer. +i prometto questo.= )llora +eseo, dopo aver preso il $lo di )rianna, entr nel labirinto e sen&a indugio cerc in me&&o al labirinto l?aspettante Minotauro, che uccise con la spada dopo un breve combattimento. 7cciso il Minotauro, +eseo seguito il $lo di )rianna trov acilmente l?uscita del labirinto. Cos/ +eseo per amore della patria salv i suoi concittadini dal erocissimo mostro. Queste sono le cose che sono raccontate sulla morte del Minotauro= Qui Quinto dice: =Continua a raccontare di +eseo e )rianna! Aorse Quella ha Seguito +eseo= Sira: =+eseo uscendo dal labirinto dice: =o ucciso il Minotauro. 5ioite, miei concittadini! 5uardate la mia spada sanguinante! Seguitemi al porto! / la mia nave 1 pronta per navigare.= )llora dice guardando )rianna: =* tu mi segui! >ieni con me ad )tene!= )rianna, che non desiderava di pi3, dice: =Sono pronta per uggire= e sen&a indugio sale la nave di +eseo. +eseo slega la nave e con la $glia del re naviga verso NaBus6 ma l/ durante la notte in silen&io lasci )rianna che dormiva e lui stesso part/ da NaBus. )l mattino )rianna svegliata dal sonno cerc il $dan&ato sulla spiaggia ma non lo trov. a misera raga&&a sal/ dal basso litorale su un alto scoglio, da dove guardando vide la nave di +eseo lontana nel mare. )llora, sebbene la sua voce non potesse essere sentita da nessuno, )rianna chiam il suo $dan&ato che uggiva: =+eseo! +eseo! Ritorna da me!= e nessuna risposta le u data eccetto la voce della stessa che gli scogli duri ridiedero. 'oco dopo la nave spar/ dalla sua vista e nessuna vela era distinguibile nel mare. )rianna dunque scese sulla spiaggia e correndo qua e lcon molte lacrime si strappava i capelli e la veste, come sono soliti are gli uomini che piangono cos/ era aitta la tristissima giovane, che era stata lasciata sola dall?uomo, che amava pi3 di ogni altro, ra le bestie dell?isola come un timido agnello ra lupi erocissimi= Quinto: ='erch( lasci cos/ la sua amica= Sira: =+ali sono gli uomini, mio raga&&o. 'romettono montagne d?oro alle donne, poi dimenticano le promesse e lasciano le donne sen&a soldi! Chi dimentica una promessa cos/ acilmente tanto quanto l?uomo che ha amato una donna )nch?io una volta ui lasciata da un $dan&ato ricco che mi aveva promesso molte cose. Ma non pensare che lo amassi per il desiderio del denaro, io lo amavo perch( credevo osse un uomo buono. )nche adesso sono aitta per l?amore di quell?uomo.= Quinto: =4imentica quell?uomo cattivo che ti ha lasciato tanto bruttamente!= Sira: =Non 1 acile dimenticare un amore antico, ma tu non comprendi questo,
mio Quinto. Ritorno alla narra&ione della storia, che quasi mi sono dimenticata, mentre parlo di altre cose. @asciata )rianna a NaBus, +eseo navigava verso la sua patria. Nel rattempo suo padre *geo, re degli )teniesi, guardava in mare da un alto scoglio. 'oco dopo la nave del $glio venne alla sua vista, ma la nave tornando portava le stesse vele nere che port andando: inatti +eseo dopo la morte del Minotauro aveva dimenticato di cambiare le vele! * cos/ *geo, pensando che quel colore signi$cava la morte del $glio, sen&a indugio si gett dallo scoglio in mare, che dal suo nome ancora oggi 1 chiamato Mare *geo. 4opo la morte del re *geo, suo $glio +eseo u atto re dagli )teniesi e per molti anni regn su )tene con grande gloria.= Con queste parole Sira $nisce la narra&ione.