2
VITTORIO ZIGNOLI del Politecnico di Torino
TRASPORTI MECCANICI TECNICA ED ECON01VIIA CALCOLO, PROGETTAZIONE, CO",'Il'WZIONE, ECONOMIA ED ESERCIZIO DELLE MACíJIUNE E DEGLI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO E TRA'~PORTO INDUSTRIALI VOLUME 1 INTRODUZIONE ALL'INGEGNERIA DEI TRASPORTl - MEZZI DI TRASPORTO E
LORO ECONOMIA (Materiali usati ~ Resistenza a fatica e durata ~ Costruzioni metalliche)
_ ELEMENTI DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI (Cinghie - Catene - Funi - Viti Ganci _ Bozzelli _ Giunti fissi - Innesti - Trasnllssione idraulica - Invertitori - Cambi e variatori di velocita _ Variatori idrocinetici - Ingranaggi - Coppie cilindriche, coniche, elicoidali - Riduttori _ AIberi _ Supporti - Cuscinetti -a sfere - Coppie di frizione - Ruote gommate e terreno _ Ruote metalliche e rotrue - Aderenza - Resistenza al moto - Molle e molleggio - Am.mortizzatori _ Arresti e frem _ Lubrificazione e lubrificatori) - 1 MOTOR! PER 1 TRASPORTI MECCANICI (Motori animati, idrauliei, elettrici . Comandi elettronici - Regolazione fina Comandi a bloechi - Elettromagneti - Comandi elettrici . Costi) CARATTERISTICHE FISICHE DELLE MERCI (Peso specifieo . Densitil - Angolo d'attrito) - TRASPORTI SU STRADA ORDINARIA E FERRATA (Trazione anima1e . Organizzazione del lavoro Costi _ Trazione elettrica . Autoveicoli ad accumulatori . Trattori - Carrelli a forchetta _ Autoveicoli _ Gommatura - Prestazioni - Costi - Autoveicoli speciali - Ferrovie a scartamento normale e ridotto . Raccordi e aceessi speciali - Ferrovie Decauville - Locomotive a vapore, Diesel, elettriche, ad accumulatori, ad aria compressa - Prestazioni - Costi - Ferrovie a dentiera). _ APPARECCHI E IMPIANTI PREVALENTEMENTE FUNICOLARI (Argani a máRO, elettrici, ad aria compressa . Paranchi a mano ed elettrici - Cabe.stani . Ascensori Montacarichl _ Skip - Impianti d'estrazione - Elevatori speciali . SeaIe' -u;.obiii - Traini Decan"ville • Piani iiiclinati su strada ordinaria e ferrata, su neve - Funicolari - Slittovie - Telefe. riehe - Blondins - Funivie - Seggiovie - Skilift).
234 tabelle, oltre 588 illustrazioni, 2 tavole SECONDA EDIZIONE AGGIORNATA
EDITORE ULRICO
HOEPLI MILANO
VITTORIO ZIGNOLI del Politecnico di Torino
TRASPORTI MECCANICI TECNICA ED ECONOMIA CALCOLO, PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE, ECONOMIA ED ESERCIZIO DELLE MACCHlNE E DEGLI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO E TRASPORTO INDUSTRIALI VOLUME II SOLLEVATORI (Sollevatori a vite -e a cremagliera - Mar~netti - Binde - Sollevatori a fluido, pneumatici, idrauliei - Sollevatori a eatena - Elevatori a tazze - Elevatori a bjlancini) - MONOROTAIE E GRU (Monorotaie - Telferaggi - Gru in generale - Gru a ponte - Gru a eavalletto - Gru
girevol~
- Gru automobili - Aecessori per gru - Benne - Pinze - Elettromagneti
sollevatori - Benne a grinfa) - ESCAV ATORI (Eseavatori a cucehiaio, a noria, a henne striscianti - Drag-line) - TRASPORTATORI (A seivolo, a rulli, a nastro, a eatena rasehiante, a hilaneini, a eatena di tazze, a eoc1ea, a tuhi rotanti - Trasportatori idraulici - Trasportatori pneumatici) - ACCESSORI (Sili - Boeehe - Tramogge - Alimentatori - Dosatori - Misuratori a volume e a peso) - IL MAGAZZINO E L'ECONOMIA DELLA PRODUZIONE (Il progetto - Il fabhrieato _ 1 mezzi di trasporto - 1 costi - La containerizzazione - Gli seali portuali per containers - 1 magazzini per le auto: gli aut.osili) - APPLICAZIONI (Cantieri e macehine edili - Depositi di minerali _ Centrali elettriche - Fonderie ~ Aceiaierie - Mini"',,,~P;;;:;¡-h: COLLOcNlf~E Ir sporti per
.
Me 1(/ 6 ~ DATI SBN
7
il lavoro al nastro e alla
tabelle e ol're 348 illustrazioni
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SEZ. D.I.M.
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UNIVERSITA' DI PADOVA Dlp. Ingegnerla Meccanlca
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EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO
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Copyright © hy Ulrico Hoepli Editore S.pA., 1970 via Hoepli 5, 20121 ~llano. (Italy) Tutti i diritti sono riservati a norma di legge ed a norma delle convcnzioni internaúonalí
OFSA
~
Casarile (Milano)
Printed in ItaIy.
,
INDICE SISTEMATICO
"
Paf}.
P ARTE VII - SOLLEVATORI
703
66. Sollevatori a vito
703
Martinetti a vite Vito Madrevite Traslazione. « Verini)) a vite Cavalletti a llano Cavalletti elettrici 67. Binde a cremagliera.
Riduzione
703 703 704 704 705 706 706 709 710
68. Sollevatori a parallelogrammi artieolati
711
69. Martinetti idraulici . . .
714
Martjnetti telescopici per casse di automezzi A pplitazione. . . . Ritorno a vuoto . .
717
720 722
70. Paranehi pneumatici
726
71. Elevatori a tazze fisse
730
Elevatori verticali . . Dati costruttivi Sforzo massimo sull'organo di trazione Tenditore . . . . Sforzo motore . . Potenza assorbita Tazze . . . . . Nastri . . . . . Catene calibrate Catene a sbarre Tipi costruttivi Elevatori speciali .
730 735 736 137
737 737 737 737 ,746 746 746 746
72. Elevatori a bilancini
746
Elevatori a funí . Elevatori a catene .
746 748
INDICE SISTEMATICO
VI
Payo
Gruppo motore . . . . . Gruppo tenditore. . . . . Bilancini a carieo e scarico auto matico .
748 748 748
PARTE VIII - MONOltoTAIE E GRU
755
73. Monorotaie
755
Rotaia Scambi e piattaforme . Carrelli . . . . . . . Sforzo di traslazione 1l Vagoncini . . . Impianti speciali Produzione . Costo d'impianto Costo d'esercizio TeIfer .
755 760 760 762 763 764 766 766 766 768
74. Le gru
771
75. SoUevamento .
771
Caso della benna a grinfa .
774 778
76. i'raslaziono
Traslazione su rotaíe Meccanica per la traslazione . Rotaie . . . . . . . . . . 77. Stabilita delle gru l,er evitare il ribaltamento
778
783 786 790
Carieo sulle ruote . Valori pratici di 8
793 794
78. Veicoli per gru stradali
798
Veicoli su ruote gornmate .
798
79. Veicoli su cingoli. . . . .
798
Carieo specifico suí cingoli Condizioni di equilibrio Sforzo di trazione Particolari costruttivi .
798 801 801 . 808
810
80. Rotazione
Argani di rotazione . Argano motore. . . Particolari costruttivi .
816 822 823
. . . . .
829
Ponte . . . . . . . . Calcolo della struttura
829 829
81. Hru a
I)Ont~~
~.fo&~e--------------------
!I
INDICE SISTEMATICO
I
VII
I
¡
Pago
,
'1
Travi Travi Travi Travi Travi 'l'ravi Travi Travi Travi 'l'rave Trave Travi Travi
1I
I 1
principali . . . . . ad anima piena. . . principali del ponte. a doppio T laminate a doppio T composte . composte chiodate saldate a parete pien-a laterali irrigidenti. laterali portaruote piena sal data a traliccio irrigidenti portaruote
879
83. Gru a ponte a mano . . .
882
Ponte a una trave centrale Ponte a due travi
882 883
Apparecchiatura elettrica 85. Piani di scorrimento Dettagli costruttivi e calcoli dei piani di scorrimento Costo d'impianto Costo d'esercizio .
86. Gru a cavalletto (a portieo) Cenní sul ca1colo delle gru a portale Tipi costruttivi di gru a portico . Rotaie e dispositivi di ancoraggio 87. Gru fisse a braccio girevole
~8.
í
898
898 903 904
904 914 914 922 925
Gru Derrick . .
928
Cenno sul calcolo degli elementi dei Derrick Ancoraggi provvisori Diagonali
930 933 936
,90. Gru girevoli su caueHo
el
887
925
Gru girevoli da piano caricatore Gru per cantieri navali .
')
885
Tipi costruttivi
89. Picchi (U carico.
1
871
82. Carrelli sollevatori per grn.
84. Grll a ponte elettriche
.,,
829 833 841 841 843 843 846 852 857 863 864 869
938
943 943 946
Gru a mensola. . .
946
91. Gru mobili su binari
949
INDICE SISTEMATICO
VIII
FU{!.
92. Gru da bal1china
953
93. Gru per ediliziR.
953
94. Gru per eantieri navali
958
95. Gru per strada ordinaria
958
96. Gru galleggianti
964
G~lleggiante
965 970
hnmersione
97. Aceessori per gru.
971
98. Tenaglie
971
99. Renne .
978
Benne autorovesciabili Beune a conea a eerniera-. Benna con apertura dal fondo Benne cilindro-coniche per calcestruzzo . lleune agganciabili automaticarnente Containers. . . . . . . . . .
978 979 979 980 980 980
100. Elettromagneti (U sollevamento
981
Elettromagneti separatori.
983
] Ol. Benne a grinfa . .
988
Dettagli costruUivi
998
PARTE IX - ESCAVATORI
1009
102. Benne striscianti
1009
Benne Argani . . . " Rinvio . . " . Piano inclinato di searico Applicazioni Potenzialita. . Sforzo dí trazione Potenza assorbita 103. Denne e palette raschHmti
1009 1010 1010 1010 1014 1014 1018 1019 trasci:~:tate
da trattrici
Potenza effet,tiva, potenza utile e sforzo di trazione disponibile Resistenza al moto Aderenza . . . . Ruspe . . . . . Utilizzazione delle ruspe Produzione . Bulldozers U tilizzazione Produzione .
1019 1019 1020 1020 1020 1024 1024 1024 1025 1025
INDICE SISTEMATICO
IX Pay,
104. Blondins draganti . . .
1027
Potenzialita di trasporto Calcolo della portante Calcolo deIla traen te.
1030 1031 1031
105. Escavatori a cucchiaia Funzionamento . 'l'ipi . . . . . . Proporzionamento Rendimento effettivo degli eseavatori a eueehiaia Carieatori a retrosearieo 106. Escavatori a noria, . Partieolari eostruttivi Produzione . , , . . Sforzo motore. Potenza assorbita Sforzo aIle eat,ene Seavo laterale. . . . , , . . .
1032 1032 1034 1035 1040 1040 1044 1048 1049 1049 1050 1050
107. Parallelo fra i diversi escavatori
1051
PAR'l'E X - TRASPORTATORl
1053
108, Tubi e' scivoli .
1053
1) ~erei seiolte 2) Scivoli per easse e colli vari . 109, Trasportatori a rulli .
'l'rasportatori a rulli larghi rl'rasportatori a rulli stretti . Costo di esercizio . .
1053 1055
1059 1059 1061 1061
lIO. Trasportatori a nastro
1062
di di di di di
1062 1064 1064 1064 1064 1064 1064 1065 1065 1065
Nastri Nastri Nast;ri Nastri Nastri Nastri Nastri Nastri Nastri Nastri
cotone eanapa coceo euoio bltlata. di gomma metallici tessuti. d'aeciaio laminato a tavolette di legno . a piastre di ferro
111. Trasportatori a nastro di gomma Lunghezza . . . . . . Applieazioni normali e limitazioni . Pendenza . . . . . . . Disposizione del nastro . . . . .
1065
1065 1066 1066 1066
x
INnWE SISTEMATICO Pago
Larghezza B del nastro in met.ri Dati tecnici del nastro . Gruppo motore . . . . Angolo di avvolgimento a Freni . . . . . . . . Dispositivo di tensione. Rulli per il tratto carieD Distanza fra i fulli Costruzione dei fUm • Diametri . . . Cuscinetti Rulli del tratto di ritorno scal'Íco Gruppi montati . . . . . R ulli allin eato ri. . . . . Rulli per le curve verticali . Guide di legno . . . . . . Registratore del funzionamento del nastro Pulizia del nasUo Dispositivi di carieD Scarico. .
1066 1066 1068 1070 1071 1076 1076 1077 1077 1077 1077 1080 1080 1081 1081 1081 1081 1083 1083 1083
CALCOLO DEI TRASPORTATORI A NASTRO . . . . . . . . . . . . . . 1087
Capacita di trasporto: Nastri piani per scatole, colli, sacchi 1087 N astri per merci scioHe 1087 Nastri a conea 1088 1093 Velocita consigliata per il nast;ro Potenzialita di trasporto . . 1093 Sforzo motore. . . 1093 Sforzo massimo T e minimo t del nastro alla puleggia (tamburo) motrice 1097 Potenza assorbit.a . . . . . . . . . . . . . . . . 1098 Scelta del nastro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 1099 'l'rasportatori di serie . . . . . . . . . . . . . . 1099 Manutenzione e conservazione dei nastri di gomma. 1102 Costi d'impianto e d'esercizio . 1102 U2. Nast.ri d'acciaio laminato
1103
113. Nast.ri in rete metallica
1104
Metalli usati per i fili Resistenza . . . . . 114. Trasportat.ori a nastro s!Jcciali N astri con palette di ritegno N astri affacciat.i . N astri di fili . . . . . . . N astro di gomma acanale . Trasportatori a tubo di gomma Trasportatore a tubo deUa Osborn Zipper Conveyor deUa St.ephens Adamson Trasportat;ore a nastro a forza centrifuga
1105 1105 1110 1110 1110 1110 1110 1110 1112 1112
Ul5
XI
INDICE SISTEMATICO
Payo
115. Trasportatori e trasportatori·elevatori a catene Progettazione . . . . . . . . . . . . . . . Caratteristiche del materiale da trasportare, definizione del sistema piu veniente per trasportarlo. Sforzo massimo di trazion,e. Sforzo massimo alle catene . Potenza assorbita . . . Catene e relative ruote. 116. Trasportatori a nastro e catene Trasportatori a piastre d'acciaio Trasportatori a tavolette di legno Catene singole trasportatrici . . . 117. Trasportatori elevatori a tazze rotanti Trasportatori a tazze searicabili dal fondo
1115 1115 eon~
1115 1118 1120 1121 1121 1125 1125 1125 1129 1132 1136
118. Trasportatori-elevatori a tazze fisse
1138
119. Trasportatori continui a raschiamento
1138
120. Trasl)Ortatori a flusso continuo a(1 attrito
1143
Trasportatori.elevatori a fiusso continuo
1143
121. Trasportatori a bilancini
1151
Rotaie . Bilaneini . . . Catene . . . . Gruppo motore Gruppo tenditoro Pesi trasportati Carieo e scarico Curve Sostegni Veloeita Potenzialita di trasporto Sforzo motore Potenza assorbita
1154 1154 1154 1154 1158 1158 1158 1158 1160 1160 1160 1160 1161
!22. Coelee
. .
Vantaggi . Svantaggi Forme den'eliea Massima lunghezza della coelea . Massima velocita n in giri al primo alla coelea Massima misura dei pezzi trasportati Calcolo delle coelee . . . . Potenzialita di trasporto . . Momento motore necessario. Potenza neeessaria Codee inclinate . . . . . .
ll6! ll61
1162 1162 1162 1163 1163 1164 1164 1164 1164 1166
I"NlJIOE ~rSTEl\fATICO Pag,
Dati costl'uttivi , , , Disposizione generale, Supporti , Canale , , Estremita La,vat.riei ,
1166 1166 1166 1167 1170 1170
123, Tubi rotanti trasportatori '
1170
Vant.aggi Svantaggi l T t.ilizzazione Comando, , Applicazioni piu importanti. Tuhi cssiccatori . Tubi lavatori . . Vagli a tamburo 124. Ruotc elcvatrid e trasportatrid Ruote e1evatrici . Ruote trasportatrici 125, TraSllortatori a cnnali oscillanti Calcolo del trasportatore Dali pratici. . . , . Pal'ticolari cost.ruf.t,ivi Vibrodine. , , 126. Vagli oscillanti Vagli vibrant.i , 8a1eolo dei vagli vihranti Produzionc_ deIla f'mperfieie vagliante 127, TrasllOrt.i lllleuinntici. . . Trasporto pncuma..1ico di materia'}i I'wiolti Tipi fondamentaJi d'impiauto , Dati di calcolo . . , , . Quantita d'aria necessaria Velocita dell'aria Pressione. . . . . . Rm;j¡.;tenze del eireüito Potenza assorbita . , Diametro dei tubí, , Part.icolari costruttivi Tuhazioni Tuhazioni complesse con piü diramaziolli Aspiratori Cicloni . . . . . . . Camere di deposito Ventilatori . . , , Pompe rotat,ive: Pompe ad anello liquido
1172 1172 1172 1172 1173 1173 1173 1174 1176 1176 1176 117~
1179 11~3
1186 1188 1192 1194 1195 1196
1201 1201 1201
1203 1203 1204 1207 1207 1212 1212 1212 1212 1213 1214 1216 1220 1221 1223
"~on:2!l1222!!!""'''''''='''''''''---'------
---- -
INDICE SISTEMATICO
XIII Payo
Pompe a capsulismo . Pompe a stantuffo 1rt.i1izza,zione Trasporto pneumatico por la úpiena in miniera <:onlrollo dclla, seziol1e di passaggio Pressione . . . . Sistemi speciali: Sistema Polysius Sistema Fuller-Kinyon 128. i'rasporti 1JlleUmatici da ufficio
1223 \223 1223 1228 \230 \230 \232 \232 1234
CaJcolo .
1236
Gasdotti
1239
Dat.i pratici .
1240
130. TraSltOrti 3d acqua
1242
12~.
Ripresa da mncchi e da vagoni Tl'asport i in canaletti apel'ti TrasporJ i in tubi chiusi Pompe cen1rifughe . . . . . . Pompe con emulsione di aria compressa . Abbattiment.o di deposil.¡ aHnvionali Eleva! ori idraulici'. .....
131. Tras!lorti dei liquidi in comlotte . OleodotU ViscosiUt Calculo della condotta Dati costruttivi
132. Trasportatori mobiU Trasportatori mobili a nastro per ca.lcestruzzo
1243 1244 \244 \250 1251 \251 \25\ \252 \252 1252 1253 1256 1256 1262
PARTE XI .- ACCESSORI
1263
133. DepoHiti di merci sciolte
1263
'l'ramogge . . . . . . 1263 Pressioni ¡-mlle paroti e sul fondo 1266 1267· Depositi in mucchi circolari sul terreno 'l'ramogge a tronco di piramide e cilindriche a seziolle circolare e funicolare 1267 Costi . ..... 1273
134:. Bocche per tramogge Tipi cost.rutt.ivi . . .
1273 1274
135. Indicatori di livello ncUe tramogge
1280
136. Alimentatori.
1282
Alimentatore a scosse
1283
II
I 1 I
XIV
IN DICE SISTEl\fATICO Pafl.
Alimentatore Alimentatore Aliment.atore Alimentarore
1283 1288
rotant.e a rullo a nastro a eliea. . . . a tavola l'o1.a.n(e
Alimenl.afol'c raja.nte a
l288
1289 1292 1293
~e11ori
Regolat.ori di deflusso 137. Dosatori automatici a ,'olume,
1293
Dosatori intermittenti a volnme cosla,nt,e Dosatori continui
1293 1294 1294
138; Misuratori a I.CSO
1294 Bilance. . . . . 1297 Bilance per tramogge 1297 Bilance per monorotaie 1297 Bilance per mat.eriali !'>dolti Bilance insaccai;rici 1300 Pesatrici continue per carbone (o altTi minerali) nei'eanali di discesa del siü. 1300 Altri sistemi di pesatnra. . . . . 1301 Pesatrici continue per trasportatori . . . . . . . . . . . . . . . 1303 PARTE XII - IL· MAGAZZINO
EL'ECONO~IIA
DELLA PRODUZIONE
1307
139. Il progetto del magazzino.
1309
1 ,materiali . . . . . . .
1310
140. JI fabbrlcato del magazzino , 1 sistemi di deposito
1314 1315
141. 1 mezzi di tras¡)Orto del magazzino
1320
142. 1 costi del magazzino
1338
143. La containeriz·zaziollc
1343
144. 1 vantaggi (leila eontainerizzazionc.
134.ó
1 containers Condizioni di anitto 1 grandi contenitori gommati forl'oviari 1 veicoli per il trasporto terrestre dei contenitol'i Veicoli ferroviari Veicoli stradali . . . Navi per contenitori.
1345 1347 1347 1348 1350 1351 1352
145.. Gli seali portuali per containers .
1355
146. Le attrezzature portuali
1358
147. 1 magazzini per le auto: gli autosili .
1360
INDICE SISTEMATICO
xv
APPENDICE, MESSA A PUNTO II NUOVI DATI REGOLAMENTARI O TECNICI
1369
Bibliografia. .
1409
Ringraziamento
1413
Inrli.ce anal1.ti,co alfabetico
"
1417
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I
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INDICE DELLE TABELLE
Pago
(
CCXV ...... . CCXVI ..... . CCXVII .... . CCXVIII CCXVIII bis . CCXIX .... . CCXX ..... . CCXXI .... . CCXXII .... . CCXXIII ... . CCXXIV CCXXV CCXXVI CCXXVII .... CCXXVIII .. CCXXIX ... . ce XXX .... . CCXXXI ... . CCXXXII .. . CCXXXIII .. CCXXXIV .. CCXXXV ... CCXXXVI .. CCXXXVII .. CCXXXVIII . CCXXXIX .. . CCXL ...... . CCXLI ..... . CCXLII .... . CCXLIII ... . CCXLIVa .. . CCXLIV b .. . CCXLV .... . CCXLVI ... . CCXLVII .. . CCXLVUI .. . CCXLIX .... . CCL ....... . CCLI ...... .
Martinetti a vite Verini a vite Caval1etti a mano Bíndo a cremagliera Coefficienti per iI calcDlo dei sollevatori a parallelogrammi . Martinetti idraulici. . . Dati sui martinetti telescopici. . . . . .' . . . Paranchi pneumatici . . . . . . . . . . . . . Dati sugli elevatori a tazze a scarico cent,rifugo Tazze per elevatori . . . . . Elevatori verticali a cinghia. . Elevatori pesanti per minerali Elevatori a bilancÍni . . . . . Calcolo di travi per monorotaie Carrelli elettrici per telfor Alberi di trasmissione per gru Rotaie per gru. . . . . . . . Sollecitazioni massime fra le 8uole delle rotaie e il calcestruzzo Massimi carichi assegnabili alle l'otaie e alle ruote Comportamento dei cingoli sul terreno. . Dati su gru cingolate . . . . . . . . . Comandi di sterzatura per carri a cingoli Coefficienti per il calcolo di travi da gru Valori di Al e di crk . • • • . . • • Valori di ~ . . . . . . . . . . . . Coefficienti per il calcolo delle briglie Profili a T chiodati e saldati Calcolo delle diagonali . . , , . . . Carrelli portaparanco per gru a mano Carrelli normali elettrici per gru a ponte Gru a ponte a mano a una trave. . . . Gru a ponte a due travi a mano . . . . Ponti eleUrici per gru a servizio molto intermittente G1'u elettriche a piccolo ingombro Gru elettriche a ponte . . . Ponti gru di grande portata Ca valletti -gru . . . . , , . Gru elettriche scorrevoli a portico . Gru girevoli. . . . . . . . . . .
705 706 708 709 714
719 723 726 731 738 739 741 754 758 768 784 786 788 789 800 802 806 835 836 837 849 850 869 877
881 883 884 886 888 890 894 905 924 927
- ------ - - - - - - ---o
-_---::-~
XVIII
INDICE DELLE TABELLE Par/.
eCLII ....... CCLIII ...... CCLIV ...... CCLV ....... CCLVI ...... CCLVn ..... CCLVUI .... CCLIX ...... CCLX a ..... CCLX b . ... '.. CCLXI ...... CCLXn .....
CCLXUI .... CCLXIV " .. CCLXV ..... CCLXVI ....
CCLXVIl ... eCLXVIII ... CCLXIX ..... CCLXX .,... CCLXXI, .. ,. CCLXXII ,.. CCLXXIlI .. CCLXXIV . .. CCLXXY . . .. CCLXXVI ... CCLXXVII ,. CCl~XXVIII . CeLXXIX .. CCLXXX ... CCLXXXI .. CCLXXXIl .. CCLXXXIII. CCLXXXIV . CCLXXXV .. CCLXXXVI . CCLXXXVII. CCLXXXVIII CCLXXXIX . CCXC , , .. , ,. CCXCI ...... cexcu ..... CCXCUI. .... CCXCIV .... CCXCV ..... CCXCVI .... CCXCVII .... CCXCVIII , .. CCXCIX " .. eee a . . . . . .. cee b ....... eCeI ........ ecen ....... CCCIII
Gru Derrick. . . . . . . Picchi di carico tubolari . Gru girevoli d'armamento Gru a mensola . . . . . Gru su carrelli e portali por binarioni Gru elettriche a torre per edilizia. . Gru a 10rre scorrovoli per cantieri navali. Gru per officine e magazzini - Gru automobili Gru galleggianti a biga. . . . . Gru galleggiariti girevoli Dispositivi vari per afferraro colli Tenaglie por gru Tenaglie per blocchi Tenaglie per.lamiere Scherni cinernatici di tenagUe per massi Bonne per grn. . , Eleitromagneti rotondi sollevat.ol'i . Elettromagneti a poli mobili Elettromagneti per blocchi massicci EleUromagneti rotondi fissi separatori A1.1raibilit,a, magnetica di vari minerali . Separatori elettromagnetici rotanti. Bonne a grinfa normali . . . . . Benne automotrici . . . . . . . . Benne a grinfa a grande a,pertura . Tenaglia a quattro branche per scogli Attacchi per catene , . , . , . Benne striseianti ...... Tl'attori per ruspe - Dati tecnici Ruspe da rimorchio Bulldozer . . . . . Drag.line . . . . . Escavatori a enechiaia Benne-draghe per escavai.ori Dati sperimentali per il calcolo dei rendimenti degli escavatori Escavatori a benna retrorovesciabile per galleria Rendimento effettivo deUe pale meccaniche Escavat.ori a tazze. . . . . Scivoli per minerali Discensori a spirale per casse Trasportatori a rulli . , . . Trasportatori a nastro di gomma piani per scatole Angoli di inclinazione massima dei nastri Diametro dene pulegge normali Freni ad arpionismo . . . . Dati tecnici sui nastri esteri Dati sui tenditori per nastri Distanza e disposizione dei 'ruUi . Rulli per l.rasportat:oi'i a nastro . Port,ata dei traspod,atori a nastro Potenza assorbita dai nastri. . . Peso deUe parti mobili del nastro Valori sperimentali dena sezione del materiale sul nastro Massime dimensioni dei pezzi' t.rasportati - Velocit,a, massime
932 942 944 948 950 956 960 962 968 968 972 973 974 974 975 976 982 982 982 984 985 986 994 995 996 999 1002 1016 1021 1023
1026 1031 1036 1037 1038
1042 1043 1050 1056 1058 1063 1069 1069 1069 1071 1072 1075 1076 1078 1089 1090 1091 1092 1092
1f_I'T"
INDICE DELLE TABELLE
XIX Payo
CCCIV ...... Valori di
ela - 1
e di 1
CCCV ....... CCCVI ...... CCCVII ..... CCCVIIr .... CCCIX ...... CCCX . . . . . ..
,
I
+ ---. ela - 1
Scaricatori mobili per nastro Dimonsioni e pesi di massima di trasportatori a nastio Dati sui fili e sulle reO per trasportatori Nastri per trasportatori }l'alck Resistenza d'attrito dei trasportatori a catena Pressioni specifiche ammesse sui perni e sulle bussole dei rulli delle catene per trasportat,ori CCeXI .... ,. nau sui trasportatori a piastre CCCXII ..... Dat.i su catene speciali CCCXIII ..... 'l'rasportatori-elevatori a tazze rotanti CCCXIV .... Trasportatori-elevatori a tazze fisse . CCeXV ..... Da1,i suí trasportatori palette raschianti CCCXVI .... Da.ti suÍ trasport.atori Redler e simili CCCXVIT .... Clruppi moloI'i a. ('.aj:ena di iraseinamen1-o CCCXVIII ... Dati suí trasport-at.ori cOlltinui a bilancini CCeXIX .... Dati suí gruP1li motori e di rinvio delle monorotaie a bilancini CCCXX ..... Coclee norma.li . CCeXXI .... J\lIassima dimensione del pezzi . CCeXXII ... Dati sulle coc1ee (velociUt, riempimento, ecc:) CCCXXIII a . Dati su pal'ticolal'i costruttivi di coclee CCCXXIII b Coclee per polvel'i minerali eeeXXIV ... Quantita di materiale convogliata dai tubi rotanti CCCXXV .... Dati su vagli rotanti . CeCXXVI ... Ruote di sollevamento CeCXXVII .. Dati tecnici sulle separatl'ici rotanti cee XXVIII Dati tecnici sui canali oseillanH . cecxxrx ... Dati sui vagli vibranti CCeXXX ... Dati sperimentali sulla velocita di sostegno dell'aria CCeXXXI ... Velocita consigliata per i- trasporti pneumatici eCCXXXII .. Resistenza dolle tubazioni per trasportí in colonna d'aria cee XXXIII . Dati tecnici su cicloni e Hltrí eCCXXXIV Ventilatori e pompe per trasporti pneumatici. eCCXXXV .. Esempi di calcolo di impianti pneumatici Cccxxxvr Cost~i d'impianto e d'esercizio di trasporti pneumatici CCCXXXVII Da!.i sui metanodotti . CCCXXXVIII Dati sili canaletti per trasporto di grani minerali . CCCXXXIX Dati sul trasporto di minerali in tubi con acqua CCCXL ..... Lance per abbattimento di depositi con pressione d'acqua . cee XLI . . . .. Resistenza degli oleodott.i . CCCXLII .... Dati sui trasportatori mobili eCCXLIII ... Depositi di minerali. Silí CCeXLIV ... Angoli d'inclinazione degli spigoli delle tramogge CCeXLV .... Tramogge in ferro cee XLVI ... Eocche per tramogge. eCeXLVII .. Alimentatol'i alternativi CCCXLVIII Alimentatori a coclea. CCCXLVIII bis a Alimentatori [1, nastro di gomma CCCXLVIII bis b Alimentatol'i a piastra d'acciaio . CCCXLIX ... Alimentatori a tavola rotante . CCCL ....... Dati sui pendoli per bocche di tl'amogge. CCCLI ...... Bilance automatiche eCCLII ..... Pesatrici a molla e idrauliche .
a
1094 1095 llOI 1106 ll07 ll19 ll22 ll28 ll31 ll34 ll34 ll40 ll46 1154 ll57 . ll58 ll62 ll64 1165 ll68 ll68 ll7l ll75 ll76 ll77 ll84 1I98 1206 1207 1210 1218 1224 1226 1231 1241 1245 1248 1252 1254 1261 1265 1268 1270 1278 1285 1285 1286 1287 1289 1289 1299 1303
I1
1)
xx
INDlCE DELLE TABELLE Pago
CCCLlIl .... Incidenza dei trasporti e delle soste dei materiali delle indústrie sul fatturato netto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CCCLlV ..... Incidenza dei materiali ed energie sul fatturato. Incidenza sul fatturato annuo delle giacenze medie. Ciclo di produzione in mesi CCCLV ..... . Progetto del magazzino; dati fondamentali. . . . . . . . . CCCLVl .... . Dimensioni unificate di palette e contenitori da tnagazzino. . CCCLVIl ... . Arrivo, scarico, deposito, ripresa, spedizione di materiali sciolti CCCLVlIl .. . Calcolo di armamento per binarione di -gru a cavalletto CCCLlX .... . Dati di massima sui costi di trasporto e di impilamento CCCLX .... . Dati di massima sui magazzini con traslelevatore. .'. . Cicli operativi e rendimenti effettivi delle gru a ponte per magazzini CCCLXl CCCLXIl .... Costo percentuale di grande massima dei componenti principali del magazzino . . . . . . . . . . . . . . CCCLXlIl .. . Dati dei contenitori unificati USA e ISO CCCLXlV .. . Veicoli ferroviari per contenitori GCGLXV ... . Veicoli stradali per cont.enitori . . . . . CCCLXVl .. . Navi container . . . . . . . . . . . . CCCLXVIl .. Caratteristiche di massima di alcuni scali per navi container specializzate (1968) . . . . . . . . . . . . . . . . . CCCLXVIll . Attrezzature e tempi di lavoro per operazioni portuali
1307 1308 1309 13l! 1312 1313 1324 1339 1340 1342 1346 1350 1351 1353 1356 1358
Appendice: Messe a punto e nuovi (lati regolamentari o tecnici. la ....
lIa .... lIla
Proprieta dei materiali da stampaggio termoindurenti, loro vantaggi ed impieghi . . . . . . . . . . . . . . . . . . .... 1370 Misure consigliat~ per gli attacchi fune-catena tjp'o Bordeaux . . 1371 Anello di catena apribile tipo Demag . . . . . . . . . . . . . 1372 in "?ase all'angolo Ji del semicono fuso e
~
lVa ..
Valori del coefliciente
Va ... Vla .. VIla .. VIlla. lXa .. Xa ... Xla .. XIla . XlIla.
Modulo E¡ per vari tipi di funi nuove e assestate Misure dei ganci ad un boceo secondo la DIN 687 Giunti snodati semplici e doppi Rotelle a rullini RIV . . . . . ; . . . . Molle in gomma tipo Eligo. Dati tecnici Intervalli di lubrificazione consigliabili per cuscinetti a rotolamento Vari tipi di trasmissioni per carrelli industriali Batterie tipo T Tudor alcaline (ferro-nichel) per trazione Dati di confronto per gli accumulatori elettrici per trazione al piombo e al ferro-cadmio-nichel . . . . . . . . . . . Prescrizioni dei nuovi regolamenti per le funivie Trasportatore a catena orizzontale. Trasportatore a catena orizzontaJe. Trasportatore a catena inclinato Trasportatore a catena inclinato Trasportatore a catena orizzontale inclinato Trasportatore a catena orizzontale inclinato Trasportatore a catena orizzontale inclinato Ore impiegate nelle attivitit. principali in tutte le divisioni Westinghouse
XlVa. XVa .. XVla. XVIla XVlIla XlXa. XXa .. XXla. XXII a
1YL
1373 1374 1376 1377 1379 1381 1383 1386 1388 1389 1393 1399 1400 1401 1402 1403 1404 1405 1407
IWt-F
PARTR VII
SOLLEVATORI 66. SolIevatori a vito. (Vedi tallo XLI a pago 92 e la tav. JI a pago 428 del Vol. I). Martinetti a vitH. ----'- Adu.tti 1)(>1' solleval'e ea.l'i<'hi da t·Cl'l'lt a pieeo1a altezza (eambio rnote auto). Tl l'endiment,l) t\ basso ma il peso 1imitat,o. Per foi'ti rariehi e funzionamento fl'equent(~ SOllO pl'p,ferihili le hind(l. a. ('1'mna,gliel'a, ('he haullo rendinlento piu e1evat.o, Lo sfol'zO da esercitare aBa. leva di l'aggio 1'l eSRendo;
P lo sforzo aIla leva in kg; Q iI carieo da soBevare in kg; IX l'angolo del1n. spil'a mediana flellfl. vít.r, di raggio
Tm ;
p l'ango10 d'at.tTito deHa, vite; ¡J. ht resisten7,H. d'at,tl'ito ne1 perno di Tap:gio j'v in ('111; p ~ - r,. Q [ tI-( ("
",
il segno
±
p)
±
j' 1-' _v_
]
in kg
'1'/11
+
per la salita, ---:- pPI' la diR(',PSll" Il rendime.llto e
tg ("
ABBumendo il passo p tgO(
~
0,0796; O(
~
4d,
, (un q1la,rto del dw.metro p,Bterno dena vito):
4030'; la profondit,a del flletto t
si ha 'l \il 0,32 e la vite Vit.e. -
~
+ p) +
~
p
2'
.
P \il6°; 1-' \il 0,1
e irreversillile.
Si eostruisce in "eeiaio A 52 preferibilmente eon flletto trapezoi- ,
dale; la sollecitazione a compl'essione sempliee
e a, ~ ~ Ti 1<
kgfcm 2 (r,
e il
11
ti
I
SOLLEVATORI
704
raggio interno della vite in cm). Se esiste pressoflessione si tiene un grado di sicurezza di almeno 6. La sollecitazione a torsione e Pr, ---=--7t --1,·::1
2
kg/cm' (r, cd
"i
in cm)
'
L¡:¡, Rolleritn.zioTIr. iflf'.ale
Si aRsume 1,3
TI max
\Q - - - - - - -
cr e rnax
• Madrevjte. - Alt.ezz", h
Qp
in cm
assumendo rome pressione speeifiefl, P8 in kgjr.m 2 : 40 -;-60 per ghisu, Sll ft,f',eiaio j 80 -;-120 per hronzo o acciaio temperato su ft,ceiaio¡ 150 per bronzo duro su aCf'iaio duro. Traslazione. - Talvolta si monta il mart.inetto su sJiUa, (fig. 576) per poter apostare trasversalmente iI eal'ipo, in tfl.1 caso la vite di comando deve
Fig. 576 - l\'lru'tinetto a vite da 20 000 kg. Esempio costruttivo.
vineere la. resistenza d'attrito fra il piede del martinetto e la slitta., ehe pru(}putenlf'.nte si assume 0,5 Q per te~er eonto di eattiva lubrifieazione e imper[et.to Jivella.ment.o. Vedi fig. fin e tab. OOXV.
_." SOLLEVATORI A VITE
ESf,mpio (lig. 577): Port,,,t,,, kg 20000 fe =
3,5 cm;
p
tg oc
(J. ~
2,7 cm;
Ti =
Tm =
1,6 3,1
2
Clll;
=0 Q.
Dl1,ti vite p~' 1,6 cm;
aeeiaio Rt
tHJ kgjmm
=
2
j
'º 0,0820;
7t
2 e111;
6°; 'f'lJ 0,082
0,1; 1) 'º ----;O:-,:-I-X:-:-ooZ 0,189 +
3,1
705
'º 0,32.
'¡,
3,1
Sfol'ZO alla. leva di l'aggio r l : 31' p ~ ,,-'-20000 [0,189+ 0,064)
Ji o
'º
~
Pl
!
;:
L...... _.~·::;:;:~_._-: !
15 700 rl
e assulnendo P
=
1~O
15700 Tl
=-
kg'
120
'º 130
mn;
20000 1t' 2,7 2 •
'º 870
kg/cm';
UD X 130 30,8
kg/cm';
\2 510
4 X 510' \2 1340 kg/em'
madrevite bronzo h~
o
20000 X 1,6
,--,--------- ~ 7t
(3,5' -
2,7') 150
13,6
cm.
Fig. 577 - Martinetto· fI, [vito con appul'ccchio di trasla.zione.
TAB. CCXV - Martineiti a vite. Porta.ta kg , •....••....••• Diametro vite mm ., .... ,. Altezza chiuso (tipo sempllce) Ill1l1 , ••• ' •• : ••••••• , Alt,ezza chiuso (tipo oon slitta) lnm .... .-, ......• ". COl'sa ut,ile verticale (t1po semplice) mm ,_ Corsa utile verticale (tipo con slitta) llun. _ ... , , •. , Peso tipo sempllco kg Peso tipo con slitta kg ....
2000
38 385
I
100UO 15000 20 \lOO 250UU 30000
30()()
5000
BOOO
40
50
55
60
.,
72
8U
00
450
550
610
625
650
615
675
700
500
5,0
53;'}
560
560
560
670
:1OU
H30
33U
330
33U
330
330
230
23U
2:UJ
230
23U
2!.1,'}
3UO
"
2;~
~1
:1;{
42
5:1
38
40
6'
68
120
.'5 155
........
145
200
....
6
6,5
'6
«Verini '" a vite (lig. 578 e tab. CCXVI). - Servono per sollcvare carichi. La vite agisce per trazione e quin di consente una rnigliore utilizzazione de]
I I
I
SOLLEVATORI
706
lllat,el'iaJe. anche per IUIlg'hc corso non rlovendOl:li pÍlI t.ellwl'c la pressoftessiolle. :\fo11;;0 nsati per la manovra
..........
.....
ccxvI' -
5000
Verini a Tite.
10000 60
15000 70
2U 000 80
25 (lOO
50 220ft 4U() x 40U 100
2:WO .ti>!J x J5U 180
2250 500 x500
2300 62U x 620 :lOO
:!100 650 x fl50
2~{)
2300 auo x GUU 270
1,5
2,2
:1
3,8
5
6
00
30000 100
:150
Ull'applic·.azione intCl'l'.SS
Cavalletti a mallO (fig, 580), - Usati speeialmente per sollevare locomotive e eaSse di vagoni ferroviari e tranlvia1'i, e anche pcr manOVrH,l'e pesi ingcnti ove non vi sono gru. Si lisano due tipi costruttivi, qucllo con coppü, dentata superiore (fig, 579 a) e quella eon cop1'ia dentat" inferiore (fig. 579 b), Il ealFig. 578 - VCl'ino 11, vito llel' cassone pncutllatico. colo non e diverso da quello dato per i nmrtiu{',tti. Ke non e possibile. montare le tl'averse si usano ('.ilrvalletU a mensola s"orrcvole (lig. 581). J", tab, UUXVII forniscc i ,["ti fond"'llentali di questi tipi.
e
Cavallettri clcttrici. - Se il carieo da solleva.re ingelltc la. llmJlOVl'tL :1 lllallo divcnta troppo lenta, conviene usare un aa'gano a, motorc elle a. mezzo dialbcri telescopici o flessibiJi cOIlmnda i 4 eavalletti. Iú baso al carieo da sollevare Q in kg e al l'endiment.o deU',~ssiemf} che oscilla attorno a 1) = 0,3 la potenza necessal'ia in HP per una vclocita di v m/sec
e
Qv N = --::-:o'--=-o0,3 X 75
Generalmente si applicano motori da 3 a 5 HP,
----.".,.-,',-
·.WJLJ
ILJlf~
!
_.--f
:E'ig. 579 - Sollevatori a cavalletto. a)
Oavalletto oon coppia dentata $uperiore e comando a motore elettrico e,a mano (ri.<¡erva).
b)
Cavalletto con comando in basso Per carico da 60 tODD.
Fig. 580. -
Ca~'alletto
8011eyatore
:l
mano.
Flg. 5·'31 - Cavalletto solle,atore elcttriCo.
Tu. C('XVII.
fa,.alIetti a mano (figg. 579-581).
Fig..582 - SolIevatore fisso a viti.
I Portat. su 4 oavaUett; k. 6000 8000 10000 15000 20000 25000 30000 4-0000 50000 60000 --------------------------- --Portata massima su un ca .alletto (una ,ite) .................. 2000 2500 3000 4000 6000 8000 11 000 14 000 17 000 7000 - - - --- ------ --- --- ------ --70 80 85 DiametJ'o vite .....•..•..........................•...... mm 42 48 52 38 60 65 -" - --- -----------------, Distanza assi (tipo fig. 580) ............•................. 2700 3400 3400 3500 3500 2600 2700 2700 3200 3400
.Altezza da terra delle traverse: abbassate ................. alla massima altezza ... ~ .•. , Corna massima .-.•..•..•.............. _..•.....•......•..• Peso d; un cavalletto ................................... kg , Peso di una traverSa .................................... Protllo della trnversa NP T .......•..•........•........... om Altezza totale d'ingombro ................................ mm Altezza da tena deHa. mensola: lninima ................... mm lUassima .................. Corsa massima .................•.......................• , Sporgenza delIa mensola: minima ............ ' ............ , massima ....................... , Altf'zza totale massimo ingombro Peso di un cavallett-o kg
......................... ...................................
230 1330 1100
150 60 14 1500
--300 1400 11M 300 500 1800 369
250 1500 1250 170 90 16 1600
260 1560 1300 180 120 20 1700
1450
300 1700 1400 200 200
300 500 1800 400
550 1900 1350 700 420 45 2200
1700 1000 400 780 2100 900
1700 900 400 780 2200 1000
1700 900 400 780 2300 1200
450 1850 1400 350 320 32 2000
480 1880 1400 450 350
1800
400 1800 1400 300 300 30 1900
1600 1100 350 I 350 500 700 1850 1900 450 500
1700 1100 350 750 2000 650
1700 1050 400 780 2000 700
1700 1000 400 780 2100 750
24
-----350 400 IlOO
2000
500 1900 1400 550 380 38 2100
350 1750 1480 250 230 28 1850
36
---------------"--700 700 800 800 500 650 '00
1500
IlOO
I
I
BINDE A CR,EMAGLIERA
709 Se i eavalletti si usano selllJln~ nelIo st,esso po¡.¡j-,o p('.l' lo l:;{,psso lavol'o con~ viene abbandonal'c i t.ipi trasportabili e adottal'e un dispositivo piú l'azi~nu,} . b1'1. loca '1 le,I t una magg'lOl'e . . ' meccanica. e, (' h e non lngom e consen·a, pl'e<",¡sione (fig. 582).
6.7. Binde a cremagliera. Sropo analogo a, quello dei lllal'tinet.t.i a, vite. n l'endimento 'lJ e piú elt:wato e varia fra 0,6 e 0,7 pal:;sando dalle hinde pHI potenti el, queUe piu pieeole, esso e all(~Ol'a basso a. eausa delle notevoli resÍstenzc d\tttrito ne11e dent,ature spedali e neIle guide delIa cl'emaglicl'a. (Vedi anche «Cl'emagliol'e', a pago 159 del Vol. I).
TAB. C('XVIII . .Biude a crenul.gliera
(ligg. 583-584)..
Fig. 583.
Fip-. 584.
Hinrla iI! ea,'i.sa
Binda P(>l' au-
d'aeciaio.
tocal'l'L
'fipo Irig, 584.
Tillo h'ig. 583 Grellla-
Altozza
gli('l'tL
totalc
Jlllll
J1Ult
Port:.at:.a COl'sa
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I
l'OI;t)
.kg
-
-
-
;)2 fifJ 62 64 6,)
x2ü x::l4 x.a4 x3(j x3l1
IJ;W 7/J0 750 80(J
3U
7U 75 80 85 90
x40 x45 xiW x55 x60
860 88U 880
300 300 ::150 370 370 36U 360 ii6U 365 <125
-
80U
HUO vOO
36 40
46 50
65 75 85 U5
128
kg
AltezzlL minima nuu
CUl'l;lt
COPllic
1'eso
111111
N°
k. 111,5 13,5 15,0 17,0 19,7
1 U()U 2 uoo <1000 4 (lOO
74U
,,.
1
74-5
::110
2
75U 76U
:170
2 2
5000 600U 8000 10 000 15000 20000 25000
7(j0
a80 38U 380 4()0
760 800 815 840
855 860
4UU 4UO 350 350
2 2
24
3 3
3U
3
"
3 3
63 68
48
SOLLEVATORI
710 Riduzione. -
Detti:
Q il earico in kg; Il il raggio del rocchetto deUn, cremaglicl'a in P lo sforzo ana leva in kg; r, il raggio dena leva (manovená);
la l'iduzione
e
.
P ,.
Cl11;
,
• = r¡--
QR
le coppie sono da, due a t,re, il numero aeí dent,i Z ,;" ·t per i rocehett,i. Per il c3oleolo del modulo dclla cremagliera m vale la sola verifiea a flessione, il braería vale 2 m mm, il momento 2 m Q, la sollceitazione si tiene malto ele-
I ¡
li'ig. 585 - Dettaglio costl'ut,tivo di binda da 10 000 kg.
vata. ~ 0,62 Rt) la larghezza del dente a.Ila radiee si puo ritenere 2,25 (2,25 m)' b la lunghezza b, il modulo W = 6 . Si ricava subito ~~ =
0,62 R,
(2,25 m)' b 6
3,8 Q (kg e mm) b R,
m,
mm,
• SOLLEVATOR,I A P..:\R.J\LLELOGRAJl.fMI ARTICOLATI
IJa <'l't'lll
e,
cr
=
Q
--_
bh
6 Mi
-~'--
b h'
kgfcm 2
e ~i l,h"lw fino a. ;j000 lq'!''1('.m 2 • Il lllomcnf,o ftet.tente ]J'ff = e Q f'HHe'.ll(lo e l'eeeclltrieita di Q considerato a.ll\'st,remo del dente, rispetto al bftl'ieclltro della sezione. La pressione dia. lllptralt·. Hui pCl'ui degli assi dei l'occhetti e puro molto' elevata, si arl'iva a p =-= -150 kg:je1ll 2 per ÍJel'ni tl'attati. ]Ja, tallo CUXVlII c le figg. 58,1 a, 585 a pag'o 709 illustl'ano costl'uzioIii e01'l'C11 ti.
6S. Soll<'-Vat.ori a paralll'logrammi ar!.icola!.i (fig'. 5S6). l/pqllilibl'io \lei monwnti a,f,tol'no :-ti fuk.l'i delle varie aste eon le. notazioni dpIla Hg'lU';.t fOl'nisec, in funzione di un mtrl'ieo P in kg_ applieat,o al punto 0, e trH
H
1
~
1'"
-
(_L). ~ ho
H. = p"
'2
(_1_ + ~) .~ ho
h1
, '
1 Hn = Pa (2 h
o
+
1 h
1
+ .... -h-1-) n-l
lH'l' h' IOl'ze applkaLe ai fulerí nwdiaui: H'u.
t:lt', ('OIlW qu
(l,
H'n
~Ph; H'b = 4P
(t
h -;
H ' n_1
=
a 2P ( n - l ) h '
lJC fOl'ze D' calcolate per i fulcri COllsentono il oalo010 dei perni (fig. 586 i), le forzc applicate ad ogni singola asta consentono il ealcolo di essa a flessione e pl'essoflessione.
f ~
~h •
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"'
y---. 1
.!!L...
m""
~-
d"'¡% ~
,
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01f---.- -f.--·-r·-'_'_'j~ !)
'5
I
• ----r,.
--
r"
11 I I '1 "! " " " " ,.
I
!<'jg. 586 - Sollevatori a pal'allelogrammj ru-ticolILti.
(Vodi W. FREUDENTRAL, Znr Berechnut/(J von Kn'l1zhebel-Lcnkern-lr'ordertec1mik,
14-1-1IH2.
¡
-, 713
SOLLEV ATOR! A PARALLELOGRAMMI ARTIOOLATI
La forza orizzontale Hn = (n Hn
=
0,5) P (n -
a
h
Yc' -
e poiche (fig. 595 f) h =
0,5) P
1
-:=C=~--=-=-"-=-
V(:r-
=
(rI
~
l
05) P
a'
~
'
h eoefficiente che dipende dall'inelinazione tg" IX = - a delle aste e r.he ¡, dato dalla tab. CCXVIlI bis. Ne Begue che la forza esterna Hn necessaria per il solIevamento di P varia continuamente durante la manovra, come rnostra il diagrarnma 586 n. La forza P', che giace nel piano del disegno ed ¡, applicata in 0, puo esaere inelinata e dare Iuogo, oItre aUa component.e verticale P, anche ad una eomponente orizzontale Po che a sua volta agisce su tutte le aste, eome mostra la fig. 586 1 e fornisce: ai nodi le forze verticali, analoghe ane H:
ove
~
e un
a V, = Po 2h
;
V, = Po
3a
2h;
V n = Po a
2n-l 2h
ai fnlerí le forze verticali analoghe alle H':
La struttnra ha pero rigidita laterale molto modesta, cosicche la Po deve essere una frazione piccola di P. La rigidita trasversale, normalmente al piano del disegno, e quasi nulla, per migliorarla si monta una doppia serie di aste con distanza d fra i piani medi di ogni serie di parallelogrammi (fig. 586 i). Una forza trasversale orizzontale P t considerata come componente trasversale della P' avente direzione qualsiasi, e agente in 0, da luogo ai momenti: 2 h P t in a; 4 h P t in b; 2 -n h P t in n, e corl'ispondentemente si generano due forze vertieali di verso opposto a.genti nei ful('.ri suer,essivi e aventi il valore: T, =
2 Pt h
T, =
d
che intervengono in aggiunta modo. Ammesso un valore di totale sara (2 n - 1) ho e per sara Hn = assumendo ho ~ e sen 18° '" (2 n - 1) 0,6 c.
~
4P t h d ; Tn =
2nP t h d
delle H' a V' a ecc. e vanno trattate aUo stesso h = ho coi paraUelogrammi ripiegati, l'altezza; h = km•• in fine corsa superiore la corsa ntile (2 n -1) (hm", -
h o)
0,3 e; e h~af1J = e sen 65° ~ 0,9 e sarebbe Hn
S:Q
(
714
SOLLEVATORI
Per tener eonto deIle forze d'attrito OCC01'1'e considerare la reazione di ogni perno e moltiplicarla per 0,1 se del tipo a boceol" o per 0,02 se del tipo a sfere. La forza d'attrito e normale alIa reazione ed applicata aUa periferia del perno. Nel caso di cuscinetti liscí (f ~ 0,1) i coefficienti di amplificazione degli sforzi orizzontali H ai nodi esterni, eonsiderati eome l'invf:rso di un l'f:n1 dimento - , sano dati assieme a ~ dalla tab. CCXVIlI bis. 1)
TAB. CCXVIII bis - Coefflcient.i
~
per il ealeolo tU H
e coeffie.ienti -
1'-
,
1
per
t~ner
<"outo
~
delle resistenze d'attrito. Valore di
a
(3
0,333
0,400
O,fiOO
0,667
0,800
O,fl09
0.950
0,353
0,4-37
0.578
0,893
1,333
2,183
3,080
1
Valore d i - Por ~
H, 1
H,
JI,
1,04-8
1,088
H,
H,.
H,
IJ,
H' ,
IJ',
H'
1,13
1,17
1,22
1,26
1,036
] ,073
1,112
"
R',
H'e
ll'¡
1.153
1,196
1,242
Questo tipo di soilevatore non ha. grande rigidita., se eostruito con lnolte aste richiede grande esattezza -nelle lunghezze deJle a.ste accoppiate, e pp.rcio usato solo :per eostrnzioni a poehe aste e per r.a.l'iehi limitat,i. 69. Martinctti idraulici; Utilizzano uno stantuffo ehe scorre in un eilindro. La pressione neJ Hndro di :raggio interno 1'i in em e
p
~ - Q27t
ri
kgfrrn' (Q
~
ei~
",,,rico in kg)
si sale con Q fino a 1000 e piu tonneJlate e eon p fino a 500 kgfem 2 • Se la pompa funziona mediante un cilindro di raggio interno .}' pi in r.In, con braccio l per la forza motrice P e con brae(~io a per l'a.zione snlla, tl~St·l1 delJo stantnffo, la riduzione tot"le e
r., )' -¡a da cm, r pi e lo sforzo sulJo st"ntuffo delJ" pompa
i = ( ---;;-
Pp
=
P 7t r 2 pi e 10 sforzo alla. leva P
=
7t 1'2 pi
a 1 P -¡- ~ kg
MARTINETTI IDRAULICI
iI rendimento '1 \Q 0,7; lo ¿forzo sulla leva si tiene al massimo di 70 kg (figura 587 b). Come liquido si usa spesso l'aequa, se il servizio e eontinuo l'olio idrodínamico, se si teme il gelo una lueseolanza di 2 parU d'aequa e 1 di glieerina. Per iI calcolo del cilindro (acciaio lamin",to R, \Q 60 7 80 kgfrnm') si "gsume una solleeitazione massima di 0,36 Rt. Le sollceitazioni massime si possono ritcnere alla pa.rete interna. dr.l eilindro lungo il paranelo: re 2 '+ri2 1"e 2 -
lungo il raggio:
O' e
= -
ri2
p (rompressione); aUn. parete esterna
Poiche re - 1"i = 8, spessore, la solleeitazione massima offre per il caIeolo ,dello spe.ssorl-'. dt'.l r.iIindro " = ",
(y
tr,
+p
_ 1 )
O'¡.-p
a
Per la tenuta si rieorre per lo piu a guarnizioni di euoio ealotta (fig. 587 d), a trecce in eotone ingl'assato (fig. 588), in canapa o asbesto e ane.lli in gomma. spesso a sez~one ovale.. La fig. 587 fornisce particolari costl'uttivi di martinet-ti e di pompe a mano. La fig. 588 iIlustra dispositivi teleseopiei' utilizzati spesso per il roves('iamento di vagoni stradali e ferroviario La fig. 589 a rnostra eOIne si utilizzi un martinetto pei' ottenere eOil S11('cessive operazioni una lunga eorsa. La pompa puo essere coIlegata al mart.ilIetto come nene figg. 587 " rl t o staccata come neHa fig. 589 e. Le figg. 589 b . e d f g l lnostrano part,ieolari di vnlvole, aUaeehi, devin.zioni; ricavati in blo{'ehi d 'a.cciaio fueinato. La fig. 589 h illustl'a., (,·OIue esempio, sehcmn.tieamente, il eomat;Ldo rombinato di sollevamento e inelinnzione deHe guide di un earl'cl1o a fOl'rhett.a (vedi anche Vol. l, fig. 317). La fig. 589 mostra un comando .ll1ultiplo a partire da una pompa a p01'tata variabile a pressione eostante, che utilizza pe.r vari servizi, lnediante 11101tiplicatori di pressione e di sforzo, eilindri a stantuffo t.utfante cee., la t.rasmissione idranliea (1). La. t.a.b. flflXIX fOl'uisee i 'dn,ti t,ceuiei deHe costl'uzioni no1'malizzate. (1)' Vedi C. R. HII!J1'rILER, La eomnwnde hy(lraulique, Dunod, París, 1950.
2 - :Z;WNOLl, T-ras]Jort"i mecca,niei, II.
716
SOLLEVATORI
Fig, 587 - Particolari di marMnetti idraulici. a)
Martinctto normale. rJ) Pompa a mano. e) particolare di pompa. d) Tipo da 15 tonn. con ('orHa di 160 mm {' pe.,ü dí (lO kg, e) Cilindro di martiuetto da 150 tonn. f) MM'tinctto It luugtt COl'sa.
717
J\lARTINETTI IDRA ULIOI
e
fI)
! 1
l<'ig, 588 - Martinetti telesco11ici. Tipo telescopico normale. b) Gual'nizione in tcssile asbesto, e) Guarnizione in gomma. d) Martinetto LelescofJico pe!' il l'omanrlo di efti':SD. rovesciahile che l1UÓ ribaltarsi di testa e dai dIle JaU a volontá.
e
a 1 í ~ le: f',
1" k
¡
Fig, 589 - ParUeolari di trasmissioni idranlichc. a) Ut,¡lizzuzionc tU un ll1fl.l'tinetto a riprcse SlICCCI'Isivc. b) Rubinetti {U comando del mal'tinetto e con pompa separat.a. e) Va.lvoln di nmmis:;ionc. (l) Altl'u valvolu, conica di ammissiolle. j) l) Rublm'tti di comando. y) ArÍ'ivo ui un tubo di ramo. J¡) Comando di 11ll piano sollcyablle di cm'tello a forchetta. i) COllumdo llmltiplo con ]lompa
lt
lH'eSHiollO CORtante e "portat.a vnriabile.
TAB. CCXIX - Martinetti idraulit'i -di serie (figg. 590 e 591). Tipo normale
~ "
.--.. J ...:¡ ...........,
~
~"~:
I
"
lb
II •
A
ca.
ca.
ca.
ca. kg
mm
mm
mm
1000 12000 20000 35000 50000 70000 100 000 150 000 200 000 300 000
160 160 160 160 160 160 160 160 160 160
,
-~
1
.51":
j ::..
/,1
~ o o
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o
o
Fig. 5,90 - Tipo con madrevite di arresto in posizione di riposo.
B
U
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D
ca. mm
f=~~~°r-
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11
~ -~
~.S
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o
~
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~'" d e
ca.
ca.
mm
mm
100 100 130
-
145
495 525 545 585 625
270
430
280
17.5
.5.5
.275 295 305 315
435 455 465
280
175
315
390
60 85 100
475
41.5
325
440 480
405
485 515 .525 .565
520 580
450
610
680
225 225 255 275 315 3.55 450 550
355
365
H
ca.
125 145
180 21.5 250
300
170 195 235 275
330 420
lunga
a
ca. mm
--
470 550
" o
~~
1
A
B
e
D
E
F
G
H
45 50 60 60 60 60 70 70 80 100
305
35 45
428 358 448 410
38 45 42
424
.43
394 414 408
K
L
M
P-io;!
ca.
ca.
ca.
kg
kg
mm
6 000 10 000 15000 20000 30000 40000 50000 60000 70000 90000
1 500 "2 500 3750 .5 000 7500 10 000 12 500 15000 17 500 22500
250
ca. mm
300 300 300 300 300 300 300 300 250
620 675 700 700 700 700 715 715 725
725
Ü
~~
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
ca.
mm
mm
mm
mm
mm
mm
mm
870
195
225 245
60 60 70 80
85 85 95 110
165
195 205 210
215 215
120
97,5 1000 1000 1000 1000 1015 1015 1025 975
285
95
135
150 17,5
310 340 360
110
150 170 180
200 230 240
19.5 22.5
265
300 310 330
300
375
240 265 290
310 320 350
375 415
125 135 145 170
ca. mm
165
175 200 238 265
100 100 100 105
115 125 140 145 150 175
130 130 140 145 17,5 195
220 245 245
270
00:::::
ca.
ca.
~I~ 70 80
'356 395
100 120 120 130 140
400
150
170
42.5 422
410 420 424 398
25 27
45 57 79 102 150 195 335 575
...... 0 ( 1 ;
•
M
~
" • e
~
g§
e00 o
1'<
ca.
o;... E ca.
ca.
kg
mm
kg
25 38 41 41 43
100 100 85 75 50
46 52 60 70
43
40
42
30
43 43
28
25
155 170 195
41
22
295
"
ca. mm
-- - - - - - - -120 130
00
kg
.5,5
g~ "S .z .s!
.,
ca.
140 100 70 45 30 25 20 10 7
42 42 45
425
corsa 1
•
kg
".
o;... E ca. mm
ca. ca.
•
§
::; o
d
ca.
o00
~§~
.s:12:::::
mm
,
------ -- -- ---- ----
Fig. 591.
U
mm
Tipo :e :e
~~
F
E
d _ _°0 M
o ~ tl.$l
105 12.5
Con l'aggiunta di un manometro e possib!lc seguire con discreta approssimazione gli sforzi che il maxtinetto esercita durante il lavoro. Con l'aggiunta. della madrevite di arresto si fissa 11 maxtinetto nella posizione voluta evitando la continua azione delJa pompa per mantenere la pressione.
720
SOLLEV ATQRI
Applicazione. - Si studia. un nlartinetto telescopieo per r.assa rovesciahile (fig. 592). Per og-ni posizione definita dall'angol0 epa: d'inelinazionc acIla (',n,ssa i1 momento da vineere per il roveseiamento e dato da.lla Mx
~
Qx ax in m·kg (fig. 592 d)
Ija fig. 592 b fornis('.e i1 valore di M Xl la fig. 592 (Z indica un faeile metodo grafiro per i1 ea.kolo di (),1" La forza Hm che il mal'tinetto deve eSBl'(',if,al'c ('ontro la, (',aRSa, dil'ctta. lungo Passr. del "martinetto stesso e (fig ..fi92). H,.~
Mx
a .)
RII ( 1-2 sen' ---'--:-'P+4
In linea di prima appl'ossimar.ione, per le costruzioni usnaJi si puo :assumere: H max 0-1,4 (I/, utile in kg'; lIml'(lin
e r.p
= {)r
+ (Iu)
+ (11/
PRspnclo
(/u
il rarieo
0
Il ln.vol'O Spf'SO totalnwntp lTIPutrf>: il rnfl,rtinetto compie la. corsa /'1 = ¿; s dn. o a r.p1l1a~ 1\:
pn.flfU-L
lleU,i:
p" ht pressionc nel cilindro del],t pompa in kgjem 2 (fra 50 e 250 kgjem 2 ); d 1ll i1 dia.metl'o del (',ilindl'o (lel mal'tinet.t.o in cm; d.p i1 dhlluetro del (',ilindl'o deUa pompa in r.m; '11il nUlllPfO dei gil'i della manovellu. della pompa. al pl'imo; z il llUllierO (lp.i ('.ilindri dplla pompa. (semplit>l', effett.}); A i1 l'endinwnto volnmt'.tl'ieo
721
SOLLEV ATORI A VITE
e I
tOO
\ 50 40
f--1~.~ IQ
20 .e O
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200 P
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250 fa
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=r~
-- f----
~
"" - ""
'~..;
~O b
ang, 10
¡¡ " 00
Jo
\ \\ \\ .o
5,"
lrig, 5U2 - Dcttagli e dati sui sollevatOl'l idraulici. lI) Himol'chio l'ovesciabile, b) Calcolo dcgli sfol'zi. e) Schema del cilindro tclescopieo, d) Calcolo grafleo, e) Diagl'amma del -valore di ]iJ in funzionc della temperatura. f) Diagramma degli sfol'zi, delle prcssioni
nel cilindro e della potenza assol'bita in funzione di .:p.
SOLLEVATORI
722
La pressione nel cilindro dclla. pOlupa
e
4H.
P. = - - = -"2 7t
la pOl'tata dena pompa
q• -_
7t
d,/' n
Z
A 81J
d
m 1)mt
e (Si adotta frequentemente n = 600 giri al l' d. ~ 0,58.)
crn 3 /sec
240
il volume totale de; cilindri telescopici
v
=
:
(d,'
Sil
+ d,' + ... + dn')
cm'
il tempo totaTe per il rovescianlcnto V
tI' ,= - -
q.
V
see;
q. = -t- cm'/sec
,
La pressione nel cilindro della pompa ¡,:
K
=
Pm
nd'/. 11
4
Se la pompa e lllaUOVl'at,a, lnanualmcnte, arnmesso che per' una breve prestazione l'nomo possa fOl'nire aUa leva uno sforzo P u (,....., 20 kg) e un lavoro Lv ( ~ 20 kgm/sec) al see la riduzione fr:1 P v oH" dovra eSBere
Il ternpo necessario per iI l'ovesciamento
e tr
L
= --
Lv
in seco
Se la pompa e comandata da moture la potenza necessaria. BaJ'a: L N=--= 75 t,
qpPm 75001).
Ritorno a vuoto. - Eseguito il l'oveseiamcnto, di solito si fa ricü.dere la emn;a per proprio peso. FiJ:u:!ato per la disecsa il tenlpo t d devc CBsere in see:
essendo de il dianletl'O della condotta in cm ed Ae la sua sezione in cm lli • La. pl'essioné nel martinetto corrispondente alla velocita Ve in cm/sec nella -con-
f 723
SOLLEVATORI A VITE
dotta~ e (Poiseuille) per un moto non turbolento essendo lo = lunghezza equivalente alle totali resistenze allo scarico in cm della condotta
P. = 0,0032 ( 0,00067 EO
I
Ii valore di EO gradi Engler di viscosita dipende dalla temperatura e per I'olio idrodinamico di peso specifico 0,91 puo ritenersi dato dalla curva del diagramma della fig. 592 e. Corrispondentemente la resistenza dovuta alla pressione Pd e 1t'd2m(l(lJ
R m = P. ----:-==-4
essendo dma(IJ il massimo diametro del cilindro in cm, llwutre la resistenza dovuta aIl'attrito fra stantuffo e guarnizione e:
h = altezza dclla guarnizione in cm (cuca 2 enl per tessile e asbesto; 4 cm per gomma); [J. = 0,05 Per tessile e asbesto; 0,15 per gomma.
Deve essero Rm
+ Bg < 1,1 Ho essendo a.ll'incITca Q, [cos ('1' + 8) a - sen ('1' + 8) el ( 2 a~ 1-2sen
)
8
'1' -
4
assumendo per cp il valore affeí'ente all'inizio del ripiegamento del cilindro maggiore.
Esempio: Cassa con Q. = 1000 kg; Q. = 7500 kg' e mal'tinetto con 4 cilindri telescopici secondo la fig. 592 o. Angolo lnassiulo del pia.no rovesciabile " = 50°, angoli '1' secondo la tabellina COXX che Begue: TAB. CCXX - Dati sul martinetto e sugli angoli q¡ (fig. 592, o). Diamotri cJllndrl
Corso singole
Superficio sczionc cilindri
Volumi cilindri
Angoli inclinazlone
cm
cm
CIll 2
cm"
~
d, 13,0 d. = 10,5 d, = 8,0 d, = 5,5 ~
2.
S, = '26
f, f.
= 86,6
8. =
2.
f.
=
=
2'
f" 23,8
81 =
S~
S = 104
~
132,7 50,3
v, v,
= ~
v~ =
v,
3450
2250 1310
=
filO
v=
7620
0° -712° +24° 30' +37° lO' +-
12 n 24° 30' 37° 10' 50°
SOLLEV ATOR!
+
Lavoro speso approssimativamente L = 0,9 (1.1, Qul \Q .7650 kg· m (I'esperienza ha dato L = 7150 mJkg). Non conviene scendere per i1 cilindro piu piccolo sotto 5 em di diallletro. Fnt due diametri sueeessivi si tiene una differenza di 2,5 cm per spessori e guaTnizioni. Se il eOlllando fosse fatto a. mano oceorrerebbe un tempo L Lm
7650 20
t = -- = --r
\Q
383 sec
\Q
.
6'23"
Per il cOlnando a motore, fissando pe1' lo seadeo un tempo tr " = 40 see, la portata delIa pompa dcve essere
e la p1'essione nella pompa al inassimo:
La potenza asso1'bita risulta: N max
~
q'PPmaw
190 X 90
7500 'lp
7500 X 0,72
\Q
3,35 HP
e la potenza media N mea - 1 3.35 4
,
'º. 2,4
HP
che si ottiene anche dana ~
2,4 HP
Per il ritorno a vuoto, tenendo il tempo di diseesa t d = 47 see e ammettendo per jJrudenza una temperatura di - 3°, la viscosita dell'olio e di 90 = E' cU'ca (fig. 592 e) e quindi
p
=
0,0032 ( 0,00067 X 90 -
0,00064 )~ 90 d,'
Si ammette ehe la lunghezza equivalente della condotta di scarico del diametro de = 1 cm sia le = 100 cm. La velocita deve essere
4V
4 X 7620 7txl'X47
\Q
205 cmJsee
725
SOLLEVATORX A VITE
per cui
Pd
100 X 205 l'
\id 0,000192
\id 3,9
kgjem'
\id 3,9 X 132,7 ~
520 kg
cui cOl'l'isponde 3,9
lnentre
7t
13' 4
e
R,
~
4 X 13 X
7t
X 0,15 X 3,9 \id 50 kg;
1000 [(eos 21°) 125 - (sen 21°) 20] 125 (1 - 2 sen' 45')
Per la pOlupa a motore assumendo n si ha: ,," /--;:-2_4_0~q~p_
V 21tnZA
\
Rm
\id 850
600 giri; z
+ Ru kg
=
>
\id 570 kg
1,1 X 570 kg.
1 eilindl'o;
8p
=
2 d'J)
' /--:c-~24-:c0_X---c;-19_0-;:-;:2 7t 600 X 1 X 0,9
Fig, 593 - Dettagli eostruttivi di cilindTo moderno per martinetto idraulieo. u) Sczione"del cilindTo:
1, scarichi; 2, pistone con fasce elastiche rettiftcatej J, guarnizione in gomma tolata; 4, pistone e cilindri retti1icati; 6, flangia aggiustabile por rotazionc trattenuta daU'anello chiavella 6 ehe consento un'onergica chiusura e l l l l !acile o rapido smontaggioj 6, le due parti sono cruuse mediante bulloni tOl'nitl in acciaio j '1, searichi e ca"rlc1li possono rotarsi al montaggio per disporli in posizione adatta, rotando la ftangia; 9, bulloni del premibaderna dotati di "rolldelIe elastiche per eVitare vibrazioni; 10, "raecordi di grande raggio per aumenta.rc la capacita di carico e diminuiro la fatica. b) Assieme eostruttivo, e) Disposizione di comando: 1, all'ingresso; 2, in dcrivazionc all'ingresso, controllo piu fino; J, all'useita arresti pi11 precisi.
726
SOLLEVATORI
Per la pompa comaudata a nlano mantenendo d'J) = 2,5 cm: ~
0,72
0,75 X 13 2 20 U) 8500 X 1;4 X 2,52 ~
1
--:u-
~a tig. 593 iIlustra un tipo di cilindro molto moderno in acciaio con guarniziolle deIlo stantuffo in anel1i elastici, .estremita buIlonate con chiaveIla pel'imetrale, usato per comandi vari e funzionante per pressioni fino a 200 kgjcm 2, Parea anulare dal lato den'asta di stantuffo e meta di quena dal lato libero, cosicche la relativa velocita e doppia mentre lo sforzo e meta.
70. Paranchi pneumatici. 1 paranchi pneumatici sono costituiti da cilindri il cui stantuffo, a mezzo di a.pposita asta, porta il gancio oppure un bozzello per rinv-iare una fune. Sono semplici, economici, rapidi, sicuri, consumano pero maggíore energía. Il paranco verticale usuale (lig. 594 al funziona immettendo Paria compressa neIla camera anulare inferiore, mentre quella Buperiore e in comunicazione con 1'atmosfera, si usa quando non e necessario un controllo delicato deHa velocita e dell'arresto. Un controllo sicuro dena velocit" si ha col tipo differenziale (lig. 594 el nel quale la presa;one e costante nella camera inferiore e variabile in quella superiore, se essa si pone in comunicazione con l'atmosfera il carieo sale, se vi si immette aria cOlupressa. seende veloeita determinata . .E possibile determinare alíe estremita dei cúscini d'aria per ammortizzare l'urto di fine corsa.. I,a tab. CCXXI forniace i dati tecnici dei tipi di serie.
a
..
TAR. CCXXI - Paranchi pneumatici •.
1! . SS " o •"o , " ~~§ ." ;a ~~ .§ .;~ "••- ~.~ a~ •• ta iSo 8'~ .:1l ¡j a ¡:¡~ .~
.~
o~
.-
."
~ 0°
~ nnn
6' 75
lOO 127 150
178 2U3 228
254 305 355 432 4S0
...
§t:-'"
1>
•
.
Tipo orizzontale (flg. 595 e) (Riduzione CRl'ico Y,)
Peso por
;¡¡~
..;
~s
~" "~ ~
Ingombro in mm
0.E§ ::l
5:1 ~
os:E
o:a•
>r.>~
:gHa ~;¡,
O'
Peso in kg
J
o
. ,-a'-"
~g2 <1)"";0 oS:E!
~
[lCV)
A
• 8;¡¡ • kg kg kg kg kg m' m' kg - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - --- - - - - - - - - •
-~
~~
Tipo verticale (fig. 375 a)
0"';' ~
o
~ó
A
B
U
3 4
-
-
-
-
550 550
800
150 250 360 550 030 860
~¿;
mIU
130 200 390
MiO 860 1200 1500 2000 2500 3500 4800 7200 11000
0,023 0,030 0,052 0,082 0,110 0,160 0,210 0,270 0,300 O,SOO 0,660 1,00 1,15
20 20 25 25 30 30
36 36 42 42
50 02 62
23 30 37 47
48 100 115.
145 180 226 320 430 460
, O 11
14 17 20 23 28 35 40 40
0'0
1000 1050 1100 1150 1220 1100 1250 1400 1550 1550
-
580 600 650 700 800 850 900 1050 1100
-
800 850 920 1100 1150 1200 1320 1550 1700 1S50
-
1000 1550 2100 3200 4000
'0,030 0,050 0,070 0,096 0,125 0,16 0,20 0,28 0,40 0,60 O~ 70
--
-
113
,
130 135 155
6 7 9
175'
12 14
195 265 33' 453 635 770
-
lO 18 23 28 32
Fig. 594 - Paranchi c cilindri pneumatieL Paranco verticale normale. b) Cilindro di comando pneumatico: 1, molle per gli anelli di euoio a coppa· di tenuta deBo stantuífo; 2, anello d( arresto; 3, spessore in gomma; 4, anelli; .5, cilindro in bronzo; 6, valvola; 7, guarnizione deHo stelo; 8, stelo rettificato; 9, valvola di ammissione; 10 flangia. e) Paranco differenziale per movimenti precisi e .eloeita molto regolabile.
a)
. .-..- - .~=-~-f.:J-
--~_T_-__CO=""-,cc;"",,,,~_
{~
728
SOLLEVATORI
e
Fig. 595 - Oilindri e paranohi Jlneumatici. ()iJjndl'l llcr parancu ot'izzontalo corsa nmmalc da ID 1,\lO a ID 2. /1) Pal'anto vert:lealc, e) Puranco con cilindro orizzontale, tipo scorrevole, d) Valvola di comando: 1, ,HeatoJa; 2. disco dclla va.lvola; 3, albel'o; 4, molla del disco; 5, coperehio; 9,10, manopole; 12, catcnella; 27, molla di richiamo agente suI braccio 25 della leva di comando, r¡)
=
r 729
PARÁNcm PNEUMATICI
La fig. 595 illustra i complessi costruttivi e i particoJari della valva la. di r.omando, la fig. 594 b illustra' i particolari delle guarnizioni, dene valvole e df'11o stantuffo di un cilindro per aria compressa. La fig. 596 mostra aleune ¡i
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Fig. ,596 - Cilindrl pneumatici. a) Varie appll()RZlon!. 11) "11)1 C'ost,putt1vi per gran di ain.metri e 11r{'1'!Sionl elevare..
730
SOLLEVATQRJ
applicazioni correnti di questi cilindri e una disposizione r,ostruttiva di serie per diametri da 50 a 500 mm, per pressioni da 2 a 7,7 kgjem 2 per sfol'zi da 22 '" 3800 kg " 2 kg/em 2 e da 100 i\ 14500 kg a 7,7 kg/em'.
71. Elevatori a tazze fisse. Servono esclusivamente per il sol1evarnento oi materiali sciolti in pezzi non eccessivamente grandi; hanno eome earatteristi<',a, prin('ipale íl earir.o e 10 sr,arico a,utomatiei. I.Je tazze sono montate ad intervalli regQlari sopra catcne o rjnghie ehiuse ad anello che le trascinano in moto. Inferiormente le t,azze pescano il materiale entro una conea e si riempiono, superiormente, girando su tamburi o ruote di rinvio, si vuotano versando il mat,cl'iale sopra uno seivolo che lo porta al pu~t.o di raecolta. Elevatori verticali. - Si dividono in due catcg'orie: a tazze-.i!l,t~KYf!>Jlate, a ~azze continue. 1 tipi a t.azze intervallate (fig. 597 a) si caricano in part~ "(:¡lrettamente dallo scivolo di adduzione, in parte pescando il luateriale nella con ca, e si scaricano, generalmente in alto, mediante Fazii::me della f.orza, ce·11trifllg.a_.. CiD l'ichiede una discmta._ velocita connessa con una sr-J3It¡;Lgiudiziosa della di~tanza fra le tazze e del diametro della puleggia superiore. La fig. 597 ,n ilI-ustra l'azione della forza centrifuga abbinata a quella di gravita nei val'i punti della traiettoria, la, fig. 5.9.7 i mostra come uno scarico troppo anticipato possa far interferire:_.~l materiale _co:o. la tazza anteriore, la fig. 597 l al contrario iIlustra un inconveniente analogo dovuto ad uno scarico ritardato per velocit.a •.• tr. oppo ba~sa.· L" traiettoria p"rabolica de.Ha fig. 597 m e .col'l'ett",. la dist"llza '¡ fra le tazze deve essere tale che Il matenale non mcontn ostacoli durante lo : sCl1rico. La tab. OXXII fornisce i dati con~ig'¡iati dalla pratica per la veloeita, il mametro delle ruote di coma,ndo superiori, la distanza ~ra le tazze e lE.. massima dimensione dei pezzi compresi nel materiale da sollevare per vari tipi di tazze e per elevatori a catena e a nastro di gomma, eon scarico automatino a forza centrifuga. 1..10 scarico a forza centrifuga e un po' brutale e richiede velocita elevate, 'Ialeuni materiali delicati o difficilmente scaricabili perche leggeri si scaricano :meglio -mediante elevatori verticali con flesso superiol'e di scarico (lig. 597 b). iPer 'questi elevatori si usano v~locita, del 60 % CITJ13Ljpferiori a quelle consi!gliate per lo searico centrifugo. Pt:T operal:
~
p
731
ELEVATORI A TAZZE FISSE
TAB. CCXXII - Dati sperimentali sulla velocita, mínima (Ustanza tazze, diametro ruot.e di l'invio superiori, massima dimensione del' pezzi pero elevatori a soarico centrifugo. Inevatori
Dimcnsioni tazze lunghezza x larghezzit
mm
Difltanza mínima
ha le tazze
Vf\locitt\. consigliltta in
a
Rlevatori a nastro di gommn.
ca.tcne
Dianw-tro mínimo punt.e
n!mensioni ltlD.ssime dt>i pezzi I1nn
di
rinvl0
ITIln
m/seo
]l1m
1.'íOxl0n
:J30 :~80
l,lJ 1,18 1,18 1,30 1,30 I.:W
;'iOO
200?< 125 2.'íO x 150 :100x175 :lfíO v 180 40n -, 2HIJ
solo ;n totaJe
H 10 ~';, del tot.ale
Velncita consigliata in m/I:lec Diarnctro massima puleggia ¡ler mat('eonsiriaIe fino gliato scorl'cvole (gl'ano, sabbia mm asciuttn)
I
lllodern.tll Pl:'t'
cm'!JOlle. pietl'ist'o. CClllcntn ect'. m/sl:'c
-~-
"
400 4-30 ·!OO 4-RO
550
noo GliO O.SO Ü;¡O
12 18 25 30 30
"
60 75 85 100 100 llll
540 500 000 750 900 1000 1200 1;;00
200n
1,35 1,45 1,001,80 2,f)() 2,20 2,30 2,IHl 3,10
1,12 1,16 1,30 1,48 1,60 1,80 I,UI!
2,15 2,;¡\)
Por materiali delicati, potonzialita eleva.te, e sr.arieo fl, gra.vita si USfl,no anche con ottimi risulta.t.i elevatori vertica,li a tazze continue (fig, 597 rl)l nei quali illnateriu.!~~ xien~, e:-l.l'ieat,o da,lIo seivolo diref,tnme.nt.e. nclht tazza. (fig, 597 el -¡¡p;. 599 ~- e) e. non deve eSsel'e dragat;o sul fondo, tanto ehe tl1lvoUa per f'vitare rjo si la.scia molto spazio sot.t,o il trat,to inferiore per I'eventuale deposit.o ,Ji un po' di polvere che cada al fondo (fig. 599 e). Per lo s(',arieo il matel'iale sr.orre rontro il dorso dcHa ta.zza, preredplüe che fa da, s('ivolo e guida. I10 searieo puo esscrp (·.osi ('.omplBto e con 1l1IlIlmi Ul'ti. Qucsto tipo si eost.ruisec di solito nella forma verticnle soltanto ('OH
e
, (-,'
"
(~a.t.elle.
Gli elevatol'i vertir.a,li sono sempl'e da prefol'il'si qnando P. possibile, p('rc1u'~ risultano piü semplici ed eeonomici, si l'ieorre ai tipi inelinati per le gl'u,lIdi potenzütlita. e per facilitare lo sea,rico (fig. 597. o). Nei tipi inr-linati si utilizzano qua.si sempre tazzc eontinne nlOntate su nastro di gomma. (fig. 598 e) pf'.l' Illateria.li sciolti nome grani, sabbia ascintta., polveri, ece., mentl'e si pl'eff'J'iFl(',ono le eatene por minerali pesa.nti in gl'OSSC pezzatul'e. I tipi a, nastro si lltilizzano sopl'att,utto pet· biea.l'bonu.tJo di soda, orzo, polvel'e di vetl'o, semi di l'ieillO, nero ~),nimale, N'usea, orzo ta.llito, earbone di legna., latel'izi, ca,ffe, eoke in pezzatul'a pieeola, gl'ani di fl'um.ento, avena, g'l'anoturco, (·.otone, feldspato, s,tbbia. d:t fondel'ia" sahbia aseiutta, ghiaia in piccola, pezzatura (sotto 25 mm), polveri lcgger(~., nut.lto, latte in polvere, ponliee, sale da {'.ueina in polvere e gl'ani, polvel'e sili('ea, mnido, %H('(·.hel'o l'affinato in polvPl'e, taleo. Neg'1i altl'i (',a,si si pl'efül'üwe la (~a,tmm_
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Fig, 597 - Elevatori a tazze fi~Re verticall, Elevatore vertienlo per searieo centrifugo, h) Nlevatore vertieale, por searico a gravitt\. 'e) 1
1/)
733
ELEVATORI A TAZZE FISSE 1
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li'jg. 598 - Disposiziono costl'uttiva d'assiemc di f:'levatori vcrticn.Ji e inclinatl.
Le figg. 598 a bcd mostrano i dati costruttivi d'assieme di elevatori verticali con le relative dimensioni (tabb. OOXXIV-OOXXV). Lefigg. 598 e t mostrano disposizioni di teste motrici, le figg. 599 d e t disposizioni di conche con tenditori a contrappeso, lp figg.- 599 g h i l giunzioni e attacehi di tazze per nastri di gamma, la fig. 599 m un dispositivo che indica di lantano ehc l'elf':vatore funziona regolarmente, ]e figg. 599 n o p tenditori a vite per eonehe
734
SOLLEV ATORI
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· .· · B
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Flg, 599 - Par€icoll1ri cOHtrllttivi di elevatorl vertlcali.
,
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ELEVATORI A TAzZE FISSE
\
I
,I
735
inferiori, le figg. 599 q r 8 i dispositivi d'attacco delle catene calibrate alle tazze, la fig. 599 t tenditori a vite per teste superiori, le figg. 599 u v !!na testa IDOtrice-tenditrice col dettaglio del comando motore. Le figg. 600 a~g varíe disposizioni di tazze cOlltinue per elevatori variamente inelinati, coi tipi di eatene a. sbarre utilizzate per gli elevatori lenti e pesanti e la forma delle tazze preferite a seeonda delle varie inelinazioni.
Fig. 600 - Partieolari di eIevatorl a tazze fisse continuo a varia inclinazione, tlpi pesanti a entone a sbarre.
Dati costrnttivi. -
in t/h
e data
Fissata la velocita v in m/sec, la potenzialita Q
da =
L
3,6'1' --Y" d
._----..,
736
ROLLEVATORI
essendo P il peso in kg del volume L in litri di materiale contenuto al ma8~ simo in una tazza, avente iI peso specifico di y kg per litro, detta d la distanza in ID fra due tazze successive. Il coefficiente
'P
\Q
per materiale molto seorrevole, fine, eome frumento "p = 0,80; per materiale pcsante e poco sr,orrcvo1e come earbone, mineraJi eee. 0,65 7 0,75; per minerali appiccicaticci, polpe di cellulosa, liquidi densi "p = 0,35.
Sforzo massimo sull'organo di trazione. -
Si verifica all'arrivo sul tam-
hum superiorc del tratto soIlevatore. :El dovut.o: 1) al peso p in kg al m deIl'organo stesso per la distanza vertieale H esistente fra gli assi dei tamburi terminali, sommato al peso delle tazze P' e a que.llo de.] materialp. (>,he le l'iempie P
PH+J!--.(P+P') rt
R ,1 p
P'
dislivello superato non l'elpvatore in m: distanza fra le tazze in m; peso del materiale pOl'tato da ogni tazza in kg; peso di ogni tazza eo1 suo a.ttacco, tutto in ko'· b,
2) <1gli att.l'it.i Mediamente
(']1(>
Ri oppongono ,,1 moto ilella eR.tena o del nastro.
3) allo sforzo necessario per l'iempire le tazze nel passaggio nella canea. Questo sfol'zo e variabile con la veloeita (minimo a ciren. ID 0,7 al secondo) con la distanza fra le tazze successive, la posizione della catena, la forma delhlr tazza. Mediamente si puo ritenere che qucsto sforzo oseilli trn, 4 e 5 kg pel' ogni kg di materiale caricato al secondo. Se pero un pezzo di materiale si ineastra fra una tazza e una parete dena eonca questo sforzo puo essere tale da fermare l'elevatore, eonviene quindi calcolare le catene con molta lal'ghezza, speeie qua,ndo non funzionano ad a.derenza. sui tamburi motori. Se (J e la potenzialita. oraria di trasporto in tonn. si puo ritenere tale sforzo
Q 3,6
X 4-:-5
4) alla tensione T o data sul rinvio inferiore per garantire I'appoggio.
ELEVATORI
4.
737
TA.ZZE ]'ISSE
In totale lo sforzo sull'organo ditrazione sarebbe: T
~ 1,05 [ P H + ~
(P
+ P') 1+ 1,4 Q + T ó
Tenditore. - Il tcnditol'e ,deve fOl'uil'e la tensione 2 T o che si aSsume a,Jl'illcirca pari a 0,2 (T - T o)' Sforzo moto re. - Anziche alla potenzialita di trasporto, che tien conto del riempimento medio deHe tazze, conviene pl'oporzional'lo, rer- prudenza, alla capacita massinla delle tazze, e dato quindi da: H
cal'ico massimo in salita contempol'aneamentc -d- P attriti del sistema all'incirca 0,05 [ P H
+ ~
(P
+ P') ]
sforzo di carico (dragaggio in conca) da 4 a 5 kg per ogni kg di mate. riale sollevato al secondo ~ 1,4 Q. In totale: F
~ ~
P
+ 0,05 [ H P + ~
(P
+
P')
1+ 1,4 Q
Potenza assorbita. - Oorrispondentemente la potenza assorbita, tenendo conto del reudimento ~ del gruppo motore, oBcillante fra 0,85 per il tipo senza riuvio ad ingranaggi, 0,8 per i tipi con rinvio ad ingranaggi e 0,35 per tipi con l'iduttore a vite smiza fine (questi ultimi ral'issimi e sconsigliabili), e:
N~~HP 75 ~
Tazze. - Le tazze sono in lamiera di ferro stalupate in un sol pezzo spesso stagnate o zincate deBo spessore di uno a due mm pel' farine, eerea.li e materiali leggcri in piceoli pezzi, in lamiera d'acciaio di 4 a 6 mm stampate o chiodate e saldate per cemento, ~pietrisco, minerali,. clincker, calcare, carbone, eec. Si fondono in acciaio prefel'ibilmente al manganese per lavoro pesante, cavafango, minerali abrasivi in grossi pezzi, sca vi di terreni alluvionali; si fondono in alluminio per sale da cncina. r sali di potassio e altri prodotti che attaccano iI ferro. La tab. CCXXIII fornisce dati sui tipi di tazzc piit comuni. Nastri. - Si usano eselusivaruente nastri di gomma (vedi nastl'i in gomma in seguito). Si tengono almeno 2 cm piit larghi della larghezza massima delle tazze e si calcolano per una tensione massima di kg 3 a 5 per cm di sh'ato di tela inserito, i tipi normali hanno da 3 a 5 strati di tela interni.
... 738
SOLLEVATORI
TAB. CCXXIII
~
Dimensioni e pesi tIelle tazze IIiu c-omuni per eIevlttori
tazze illtervallate e continue.
lt
'fazzo por elevatori a tazzc intel'vaJIate Forma delle tazzc
Pro
cOllluni
•~ ¡-
I
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,
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l_"L,\~__ o
~~
~'" • H " H mm
[
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•
'<.
IOIl 120 149 160 180 200 ,220 240
260 300 a50
'
~
400 4,')0 500
,8
~ ~
nUll
tao 130 150
0'\,
"
litri
mm --
sore Peso
90 110 120 1.9 140
UO 100 110 110 110
]50 160 160
lfiU
Uf}
160
11U
l6n
120
ISO
22() 25()
l:{(l
20n 220 220
140 140
2
0,36 9,4 0,5 0,7 0,9 1,2
2,5
1,5
2 2
0,35 O,S 0,7 1 1,4 1,9 2,2 2,4 3 3,2 4,6'
2 2 2
8,3 O,,'}
sore
mm
,, ,
,
Djmcnsioni
I
3
,
a,5
3,6
3,5 3,5 3,5
4 5
6
6
••
•••
4 6 6
0,7 1,4 1,8
6
•
~,4
6 6
6 7 7 7 7 7 7 7
3,6'
4,5 5 5,8 6,2 8 9 10 12
H
H
".;
lHlll
mUl
mIO
•"
tipl
di mm
·
'il'" §
•~'" '
2
,
4
2,5
- - - - - - - - - - - - -- - - , - - 180 200 230 25() 240 300
3
Hig, 601.
k. --
Peso cad. in kg se jn lamIera
•E"
• 'il'"
~
E3
illlH
in litl'i
Capacita tcorica
in mm
o"
r
4 ----'--ª-"
kg
1 1 1,2 1,5 2 3 4 5 6 7 9 11 14 18
3,5
:l 3,5
2 2,4
SposPeso 80re Peso
,,- - - - -
3,5 0,5 4 4 4 5 5 O
,
7,2
kg
--
Spes-
Tazze per elcvatol'i a tazze continuo
I,
J",
Spcs-
---
60 70 80
c:1 ~,
TIllH
180 180
250
•
~
O
mm
U5
100 120 120 120
:a•
fuso
chiodato
lcggel'o
~
'
~
Ti po
• ~
.~~~
p:
- - - - ' ---
'
-----,
•••
300 t~
-30,0 3M '", 350 ·iOO
D-450 450 500 500 600 600
110 140 150 150 170 150 170 2QO 2ifo 200 :~OO
200 300 260
300 250 300
H5 195 220 220 300 220 300 300 "300-;, <,,300) :lOO 3UO 450 :lOO '.,0 300 450
1,' 2,8 3,9 ',3 7 á,,2 '8~
f),2
n,4 11 t 2,5
14 30 15 35 23 42
1,4 2,8 3,9 4,3 7 5,2 8 9,2 9,4 11 12,5 14 30 15 35 23 42
2 3,2 4,3 5 7,8 5,6 .,2 10,5 11
l. 15 17 35 16 40 28
"
1,4 2,8 3,9 ',3 7 5,2 8 9,2 1J,4 11 t 2,5 14 30 15
35 23 42
2,5 2,9 3,3 3,6 4,6 4 5,4 6 6 6,47,3 8 12
8
3,5
5
6
---3,6 3,4 4,6 6,2 5,2 7 9 7,3 10 7,6 11,5 8,5 12 9 11,5 10 13 21 15 11,2 'lO 23 17 13 17 19 2.
15 17
27
l'
30
23
"'
TAB. CCXXIY - Dati tecnici e costruttivi su elevatori verticaU.- .R. cinghia ,in- gomma.
al Eleyatori veloei verticali a einghiá per eereali, granaglie e fariIie. Cinghiar in 'gomma.
Potenzialitd ()ra1'ia con P. SP. 0,5-1 tonn.
2
Tamburi: diametro ............. mm
400
500
500
600
800
180
200
220
600 240
700
140
280
300
80
65
65
53
53
50
50
100 x 95
140 x 120
160 x120
180 x 120
200 x 130
240 x 150
2f.i0 x 160
."
"'~
larghezza.- •.., .•..•••..• minuto l'
giri al
..........
Tazze: dimensioni .....•.......•. mm
~4
4
~8
6-:-12
8
~16
10
~20
14
~28
16
~32
60
80
90
100
11U
110
120
1,65
1,65
1,65
1,65
1,65
1,80
2,10
0.,33
0,7
1
1,4
2
2,4
3
numero ogni 10 m
30
30
30
28
25
25
22
grado di
........... riernpimento ........
0,7'
0,7
0,7
0,7
0,7
0,7
.............. mm
500
600
600
700
700
900
100
100
120
120
150
800 150
150
80
65
65
53
53
50
50
0,8
1,2
1,5
1,8
2
2,5
3
yelocihl
ID
capaclta
.................
Puleg(}e: diametro
al minuto 1" ......
Etri
larghezza ...•..•••...•.. giri a.l minuto l' Potenza
asso)"ll1~fa
altezza
...........
0,7
"" ". O
..
."''"
""''" ~
ro ro
"
HP p" 10 metri di
..........................
Pesi in kv:
gruppo motore e tenditore
.....
200
210
230
240
250
9
10
11
12
14
260 18
270
ogni ro di dislivello (tazze e nastro)
...........
20
25
26
28
2S
30
30
CODca e cuffia .............. _ ..
170 660
180
180
190
200
210
220
710
730
750
7S0
820
840
ogni ro canali legno
elevatore completo di 10 m
kg
....
20
.., '"
(se(IUe)
'-c---'~~----
_____
:c-------------_~_ '---.---,,----~
~-
-----4
-, ....O
(Seuuito tabella CCX:XIV).
b) Elevatori a cinghia di gomma, pesanti, Tler carbone, verticali.
PotenZialitil oraria con peso sp. 0,9 tonn.
7
12
15
20
25
29
35
45
Tamburi: diametro xh ........•• mm
600 x 200
600 x 250
800 x 250
800 x 300
800 x 350
1000 x350
1000 «-400
1000 x 450
45
45
40
40
40
35
35
35
}.50 x120
200 x 120
200 x 140
250 x 160'
300 x 180
310 x 180
350 x 200
400 x 220
60
80
80
90
100
100
lIO
120
veloc:ita in m al minuto 1" ...
1,41
1,41
1,67
1,67
1,67
1,83
1,83
1,83
capacita ................. litri
0.7
1,3
1,4
2
2,8
3
4
5,5
........... riempimento ........
30
28
28
25
22
22
20
18
0,75
0,75
giri al minuto l'
..........
Tazze: dimensioni .•....•.....•. mm
numero ogni 10 m
0,75
0,75
0,75
0,75
0,75
0,75
Riduzione degli ingranaggi ..•....•....
4
4
4
4
4
4
4
4
PuZeflge: D xL ................. mm
500 x 100
500 x 100
600 x 100
600 x 100
700 x 120
700 x 120
700 x 130
700 x 130
180
180
160
160
160
140
140
140
1
1,5
1,8
2
2,5
3
3,5
4
350
380
400
430
450
500
550
700
28
28
30
35
320
350
400
550
grado di
m
O t< t<
''""
'"
¡:¡'" O
giri al minuto l'
...........
Potenza assorbita HP per 10m di altczza Pesi in kg: gruppi superiore e inferiorc ..... kg tazze e nastro per ogni ID di elevaz.
10
12
12
25
eonca e cuffia ferro ............
250
250
280
300
per ogni m di t'anali ferro
.....
20
23
23
35
38
40
45
50
clevatore cOlllpleto di 10 m
....
86(1
920
1050
1125
1230
1460
1620
2000
TAB. CCXXV - Elevatori pesanti per minerali.
a) Elevatori vcrticali a catene calibrate (pesanti) per carbone e minerali in pezzi non superiori al pugno.
Potenzialitil orariu con peso speci· fieo 1·1.5 •........•...• tonn.
Diametro mote pe/' catena ... mm giri di ease al minuto l'
.....
Tazze: dimensioni •...•......... mm velocita al minuto 1" ..... m capacita .............•... litri catene N° xfilo xpasso ....... numero tazze in 10 m ....... grado di riempimento
2,5..,..3
4..,..6
5..,..7
8 ..,..12
12..,..18
18..,..26
24..,..36
30..,..45
35..,.50
45..,..65
450
450
550 32
600 32
600 32
700 2'
700
40
500 38
650
40
2'
800 24
120 x 110
140 x 120
160 x130
220 x 150
260 x 180
300 x 180
350 x 180
500 x 250
80
100 0,9
120
140 1
140
0,95
100 0,9 1,8
llO
0,95 0,5 1 x15 x36
90 1
400 x 220 130
450 x 250
70
7,2
1 x15 x36
lx16x45
8,3 2 x18 x48
0,7
'O
L
2,5 2 x16 x45 28
3.1
9,5
2 x16 x45
4 .. 6 2x16x45
2 x18 x48
0,6 25
25 0,6
22
22
0,5
0',6
0,6
20 0,6
700 x 150 150
800x170
800 x 170
900 x 200
140
140
120
5
5
5
30
30
0,5
0,5
30 0,5
1 x16 x45 30 0,5
700 x 100 40
800 x 120
8/10 x 150
600 x120
700 x 150
700 x 150
40
38
160
160
160
5
5
5
1,5
2
2Ji
"
4
4,5
5
8
350
400
500
600
30
40
45
700 52
700
24
600 42
650
22
55
800 60
500
600 50
800
800
850
900
JOOO
lioo
1200
60
70
70
80
90
95
1800
22~íO
2500
260(\
75 2700
3100
3300
3700
2x18x48
Pule!lue: diametro x larghezza ..••.. mm giri al minuti 1~ .............
Riduzione coppia dentata ••.....
................
0,8
gruppi superiore e inferiore kg tazze e catene 81 ID,di elevaz. canea e cuffia ferro·ghh'la canali ferro al ID di elevaz .... elevatore completo 1\1 m ...
350 20 500
Potenza in HP Pesi in kg:·
..
40 1400
50 1500
(se{/'U.e)
--~.~_
..
__
._-
(Se(JUito tabella CGXXV).
b) Elevatori inclillati a Cinghia con tazze continue (pesanti) tipo americano pe, pietrisco, senza ouffia, conca e canali. Portata orarla con p. sp. 1.5 tonn.
30
35
45
70
90
150
250
350
Ta'fl~burl:
diametro ....•.......... mm
800
900
1000
1000
1200
1300
1400
HiOO
larghezza, ....••....•...
300
350
400
450
550
700
900
1000
"
21
19
"
16
16
14
13
230 x 230 x 100
230 x 230 x 120
330 x 260 x 150
410 x 280 x 150
460 x 300 x 180
610 x350 x200
760 x 380 x 220
1
1
1
13
2<
35
giri al minuto l' ........... Tazze:
dimensioni ............. mm velocita al minuto 1"
'
..
m
1
capacita ................ litri
1,5
numero tazze in 10m ......
43
grado di riempimento
0,75
.
1
1,8
3 38
35
33
28
26
25
0,75
0,75
0,75
0,75
0,75
0,75
0,75
5
6,7
915 x400 x250
Pu'legge:
diametro ,x fascia
. . . . . . . illllJ
800 x 150
800 x 150
900x170
900x170
1000 x200
1200 x200
1200 x 220
giri al minuto 1
...........
162
162
162
162
139
132
108
100
Riduzione coppia dentata ......
6,7
8
8,5
8,5
8,6
8,8
7,7
7,7
4
4,5
5
6
7
8
14
20
700
800
900
1000
110e
1400
1800
2200
Potenza :ger 10 ID in HP
.. " .
1000 x 200
'Peso in kg:
gruppi superiore e inferiore kg per m di elevazione peso nastro e tazze ........ elevatore da 10',metl'i
...
70
85
100
130
14O
240
360
450
1500
1700
2000
2500
2800.
4300
6500
7500 (seoue)
(SeflUito tabella CCXXV).
e) Elevatori inclinati a catene a sbarte per carbone e mineraU· (molto pesanti) senza eonca, cuffia e canali.
80
15
30
40
55
65
dimensioni ..................... mm
450 x 300 x 240
450 x 300 x 240
sdO x 350 x 260
580 x 400 x 360
625 x470 x360
750 x480 x360
velocita al minuto 1" ............. m
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
capacita ....................... litri
23
32
60
75
90
Portata oraria con peso SP. 1 ..... tonn.
l'azze:
23
............
20
20
20
14
14
14
...............
0,6
0,6
0,6
0,6
0,6
0,6
DxH .....•.•.•••...•....•.... mm
1200.x 125
1300 x 125
1400 x 150
1500 x 150
1500 x 180
1500 x 110
giri al minuto l ' ....................
35
35
35
35
35
35
3
4
5
1300
1300
1800
numero tazze ogni 10 m grado di riempimento
PUJegge:
Potenza per 10 minHP ...............,
8
6
Pesi in kg:
gruppi supcriore e inferiore ........ kg peso di ogni tazza con catena
....
elevatore da 10 metri .............
.0
30
43
2200
2700
3200
2100
2300
"
50
70
3900
4700
3600
2400
1 744
SOLLEVt\'1'OHl
Fig, 6U2 - l¡;JevtLtore BIJcciajc a tazze interne pel' piccoli pezzi di lllecco.uicu, fine dellcati.
Fig. 603 - EJevatori a tazze fisre :per SCRl'ico navi. Tipo schematico -con tazze fisse funzionanti come trascinatrici"nel tratto orizzontalE'. b) Tipo costruttiTO ponuale per sea,rico grano: a" a~, cle"Vaton; ·lol> b., b" b., tnbi di searico dalla testa dell'elevatore aIla banchina e dalla tramoggia in vari punti; c. bilancia automatica; d, argano per la roanovra di abbassamento den'ele,atore coi rinvii e 0, argano per la traslazionB della capra zoppa; 11, serranda a due vie per i tubi b, e b'•. b, b 4 verso il nastro sotterraneo 11 grano peroorre la tralettor¡a (11 b¡ ( l . b~ e b. (/3 1J G alla r:hiatta estema. alla nay(>. (J,)
..
I
746
SOLLEVATORI
Catene ealibrate. -
Sono molto usate, si fauno correre su ruote lisce ane
quali aderiscono per attrito, si calcolano per u-p.o sforzo massimo di r.arico di prova.
1/20
del
Cateno a sbarre (fig. 600 e). - Si caleolano eome e detto nel Vol. 1 a pagina 53. Se iI paSSD e lungo e le. ruote di c0l11:ando hanno pochi dcuti la YRrÜ1zione notevole fra i diametri istantanei di rotazione da Iuogo a dene Re:' eelerazioni che talvolta perfino raddoppiano lo aforzo sulle catene. Tipi costruttivi. - Le tabb. OOXXIV a OOXXVIII forniseono i dati teenini e costruttivi di alcuni tipi di elevatori di serie. Elevatori speciali. - La fig. 602 mostra un elevatore molto .peeiale a ta,zze interne per piccüE pezzi meccanici, che vengono fatti cad ere nel baguo di tempera con un tubo forato e raccolti dalle tazze che Ji scaricano superiormente mediante uno scivolo. La. fig. 603 mostra un impianto costruttivo pe.r un elevatore sca,ricatore di stive di piroseafi. 72. Elevatori a bilancini. Servono esclusivamente per elementi di peso e dimensioni simili, pei quali non sarebbel'o adatti gli elevatori a tazze. Dato i1 lavoro continuo, in questi casi funzionano phI econornicamente di un montacarichi a cabina,. 1 materiali s{'jolti possono e,ssere puxe sollevati usando appositi recipienti. Esempio frequente con carico diretto sui bilancini e i1 sollevamento diargilIe in pasta o laterizi nelle fabbriche relative; eon cal'ieo a mezzo s8rchielli: (U mattoni, calce, malte, nene costruzioni edilizie. Sia lo scarico che i1 carieo po~sono avvenire anche contemporanearnfnte n: diversi piani. Elevatori a funi (fig. 604 a). - Due funi eontinlle ad anelIo passano su eoppie di volanti inferiori e superiori. A distanze cost,ant,i si haullo delle traversine in ferro variamente aSSiclil'ate alla fune, ehe passando negli apposit.i intagli dei volanti permetto~o la trasmissione del moto. Alle traversine sono appesi i bilalleini dei quali aleune forme piu eomuni sono rappresentate in figura. Si possono anche applicare alle traversine dei ganci ai quali si appendono 'eeste o secehielli in tal caBO per il carico e lo scadco i manovali, aIlziche porree t.ogliere dai bilancini il materiale,- staccano e aggan{\iano le eeste o i secchiéIli. Questa disposizione e pre'feribile quando iI materiale ¡, sciolto (pezzi di sapone, tavolctte di cioccolatto, parti piceole di macchine, earamelle, paste ftnide, maIte eec.), e quando nel recipiente deve pl'oseguire attraverso vari I'ep~1rti per una eatena di lavorazione. L'uso delle ,funi porta a eostruzioni phI leggere ed economiche ma richiede volallt.i di grando diametro, e, la durat.a. deI1e funi e limitata, peI' cui si pI'eferiseono oggi gli elevatoI'i a catene.
e
r
a 1~ :Ij
------------------------,----:); -4 53M'--------~';C---rH--------------,1:
e Flg. 604 -" Rlovatori a hilaneini. a) Tipo a funi o a catene lTCr carieo e ¡,¡cUrieo ma,n\la!<,. Ú) 'fipo u eatene con f'fl.l'if'o nut-omnt.ko. ,.) Im-
piauto automath-o llel' dl,rico {' snJ,rico di lotel'izi.
3 -
ZIGNOLI,
TrasporU meccanici,
n.
748
SOIJTJEVATORI
Elevatori.3, catene. - Con cssi si puo scerrdeTe, per econornia di spazio, a piccoli diametri di avvolgimento,_ la coppia delle ruote superiori no-i-t ha albero passante, ogni ruota e sostenuta. in falso da un asse troncato, in tal modo non si ha irnpcdimento al passaggio dei bilancini. Se le ruote superiori son o motrici un sistema di ingranaggi deve collegarle meccanicamente per evitare veloeita diverse alle due catene. L'uso di catene a lungo passo e da evitare, perche con l'avvolgimento sui poligoni da Iuogo a continue variazioni di velocita e di diametro che imprimono sollecitazioni notevoli aUe catene, se08se e urti al materiale. In qucste applicazioni la catena calibrata, che e la piu economica, serve bf'ne per velocita' non elevate. Gruppo motore. - I1 gruppo motore puo essere posto sia in alto che in bass¿, pero le funi o eatene a~eriscono meglio, a causa del loro peso, sui vo'~ lant,i supcriori e quindi il eomando superiore e piu conveniente. Siceome la trasmissione di moto avviene a causa di dcnti o intagli e non per 'attrito, anche il comando inferiore e corretto, esso riehiede soltanto una phI aeeurata eostruzione e sorveglianza dei tenditori. Questi appareeehi per essere sieuri vogliono dei freni di sieurezza elle im~ p('.diseano il mot,o a veloeita esagerata. lnfa,tU, se tutti i bilaneini di un raIno aseendente sono carichi lnentre sono scarir.hi quelli del tratto discendente, mancando - improvvisamente lo sforzo motore il siste,ma tende ad invel'tire il moto; eontrariamente, se sono cariehi hIt.t.i i bilancini in diseesn" il sistema tende ad accelerare nella dil'ezion!3 del Jl~oto. Cadendo una einghia, o mancando la corrente i bilaneini possono assunwl'(', velocita perieolose. L'nso di un al'gano a riduttore a vite senza fine irreversibile e assai freqnente ed evita ogni perieolo, ma da luogo a sprec6 di energia, e preffl'ibilf l'uso di un freno elettromagnetico. Gruppo tenditore. - :El posto di solito, per semplicita rostruttiva, alPestre.mo oPI)Qsto a queno motore; ed e eostUuit.o da supporti a slitta, con vit.i di tensione; analoghi a quelli degli elevatori a tazze.
Velocita. - Per i tipi a earico e scaricQ manuaIe la veloeitá, piu conveniente e attorno ai 10 metri al minuto. Se i eadchi sono inferiori ·ai 10 kg si possono adottare velocita anehe di 12 ---;.--15 metri, se essi superano i 20 --;.-25 kg eonviene scendere a 6 --;.-8 metri al primo. Oarichi. - 1 carichi normali sono attorno ai 20 kg, eccezionaImente ai 30 kg; si arriva fino a 50 kg, ma occorrono almeno due 'uomini per il carieo e lo scarico, la velocita deve essere lenta e l'impianto ben studiato. Nei tipi a carico e scarico automatico non vi e limitazione di peso e di voInme. Bilancini a carico e scarico auto matico. - Quando i earichi superano il peso che facilmente puo essere manovl'ato da un manovn.le eonviene rÍC'ol'rere, per forti produzioni, al carieo·e scarico automatieo.
ELEVATORI A BTLANCINI
749
Per realizzarli possono servire congegni assai semplici se i colli hanno forma appropriata, ad esempio per sonevare i barili (figg. 605 e 607) bastano degli arconi armati, fissati a due catene che, passando attraverso fessure lasciate nel pavimento, afferrano il barile preventivamente spinto contro Felevatore, lo sollevano lango guide illclinate o verticali e lo rovesciano, dopo che ha ruotato attorno ai volanti superio!i, su due guide inclinate. Questo sistema, puo sel'vire anche per sacchi e cas'se ma la rotazione attorno ai volanti saperiori fatta in questo modo e lo scarico a guide inclinate non sono sempre sicuri e possono dar Irrogo, per i sacchi e le casse, a inceppamenti e grrasti (figg. 607 a e). Si ricorre qrrindi preferibilmente per lo scarico ai sistemi dene figg. 606 a b c. II bilancino che sostiene il carico, essendo costituito da una specie di pettine, ,passa attraverso lame inclinate e deposita su di esse il eolIo. Se si tratta di casse o sacchi le guide devono essere molto inclinate e in perti ea.si munite di rulli per evitare che il collo scaricato si, soffermi nella posizione di passaggio dei bilancini interferendo col bilancino successivo. Questi bilaneini devono passare sui volanti superiori mantenendo il eollo orizzontale, devono quin di essere appesi alle catene con perni a sbalzo, perehe se si usasse una trav.ersina passante essa urterebbe contro il collo posato sulle guide di searieo. Quando queste guide sono fisse, lo acarico avviene soltanto' ad un _piano, ma nulla vieta di usare delle guide mobili a cerniera, che si abbassino soItanto quando un manovratore agisce su apposita leva; in tal caso lo sca.rico puo avvenire indifferentemente a diversi piani. Per essere sicuri che appena avvenuto lo scarico le guide lascino libero i1 passaggio ai bilaneini successivi, ~sse si rnuniscono di contrappesi che le sollevano appena si abbandona la leva di comando. Analoga sistemazione si usa per il carieo, soltanto la pendenza delle glúde {\ in questo caso diretta verso i bilaneini per facilitare il ca.rieo. II manovale spinge la cassa lungo il piano caricatore. Il peso della eassa. abbassa le guide, il bilancino a pettine passa con le sue lame attl'averso alle. g-uide stesse, afférra la cassa e la solleva, le guide non piu trattenute si rialzaIio imme,diatamente a eausa dei contrappesi. Nel caso dene figg. 606 a o i bilancini hanno un sostegno centrale da cui si dipal'tono dalle due parti le lanle di sostegno. Le lame di carico e searicd ehe si insinuano nei vuoti laseiati da quel1e dei bilancini sono costituite da due f':lementi a cerniera collegati da leve. La fig. 606 a lnostra un assieme di impianto del genere con carieo e SCftrico f1 vari piani. In questi tipi il carico avviene sempre nel ramo che sale, lo scal'ico in queIlo ehe scende, le operazioni di earico e scarieo sulla stessa dil'ettrice roa per versi opposti. Qllando questa disposizione non' e possibile per la forma del fabbricato, si usa quella della fig. 606 b, nella quale le direzioni di carico e scarico avvengono su direttriei parallele é per versi uguali. Il tipo dell'impianto e come principio analogo al precedente, sol tanto i
a)
Fig. 605 - Elevatori automatici ller solleY~mento ba:rili. Tipo a carico laterale e scarico di testa. b) TillO frontaJe con carico e scarico automatici a tutti i piani.
J
t><
~
IJ
~
'v.'
Fig, 606.
Elevatori automaticta b¡· lancini a pettine. a) Complessivo,
!r
hrl
b) Testa
di impianto frontale. e)
• UJ .
. Particolare del piano di carico autoruatico,
11'1 ~
,T
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11;' '.,' ¡r-fr l :It : ':'1 11
'
-'
l,'ig. 607 - Dettagli di elevatori fl.lltomallci. 1/) Tipo di clevntore per CQRsctte con Rcarico di tC!'Ita. 11) Particolarc deBe mensoJe rli carico. r) Elevft.t.ore per sacchl. el) U¡'ll.(·Cj per 'hottl. e.) Puntonc a molla. per anullOl't,lzzarc il calpo al cflrieo. !) Brac('i Iloppl furuiolltUlti in tIne d!l'cz!oni. fl) J¡,) l\fellsola. con sca.ricatore n, molla. 1') Elevatol'c u l'ipian! lIlobili: pUl'ticolare l,m' lo scnríeo (l,utomatico del l'lpiani h, ¡lOsato sugli angolal'l (J assicurati aIle eatODe f. che un brnccio i, cOl~l\l.ndato dalla manovclla k, spinge aullo scivolo oscillante a b. '
"
r ELEVATORI A BILANCINI
753
hilaneini SOllO appesi in falso a una sola, catena, e le guido di ral'ko e s('arieo, , anziehe in due partí, sono costJituite da un solo telaio a" cerniera, assicul'ato anteriormente (lig. 604 b). Per questi impianti la velocita pub essero di 12-15 luctl'i al primo, i ca· l'ichi di peso e volume qualsiasi. :f1ipi speciali. - Si veda áuche il tipo di elevatOl'c continuo a tavolette asportabili della lig. 454 a pago 527. A questi tipi si adatta iI sistema automatieo di searieo della lig. 604 i.
Potenzialita di trasporto. - TI vantaggio di questi impianti e la gl'Hllfle potf'llzialita di trasporto dovuta alla continuita di rnal'eia" la rcgolarita di aUmellt,a,úone, l'eeonomia di carico e scarico e di esereizio. La loro applicazione da limitarsi alle fOl'ti potenzialita di trasporto, a.l .sollevament.o di eolli simili, e quando le ope1'azioni di c<11'ico e SCfWieO possono eompiersi qua.si gra.tuitamente faccndoIe rientrare ncl del o di lavoraziolle.. Ad esempio per una fabbrica di stoviglie, l'ope.l'aio che e.strae dalla forma. iI pezzo perde lo stesso tempo sia a porlo su una. tavola che su un bilancino che gli passi da.vanti. In questo lllOdo iI carieo non costa nulIa. Se inveee, come spesso avviene nelle fabbrÍl'he di maioliche, l'operaio posa, i pczzi su tavolc ('he sono poi portate su scansie, 'di dove vengono l'ipl'ese e solIevate eon lllontaeariehi, il eadeo costa assai perehe eompreJ;lde l'opel'azione di portare la tavoIa suBa scansia, -.. (li ripl'enderla per disporla. sulIa. eabina del 1nontaeariehi e di avvia1'c il mOllt
e
~ia:
v P
velo{'.if,¡1 dei bilanC'Íui variabile fnt O,l:.! e 0,:45 1ll al seej eal'ieo utile di ogni bilaneino in kg = 20 --;-30 kg per carÍC'o 111a-
nualej d
=
distanza' fra. due bilaneini sueeessivi in nletl'i
La potenzialita massima in t,oun./ora
da 1 a 3 lnetrÍ.
e:
v
Q = 3,U-. P
d
Se non tutti i bilaueini vcug'ono rcgolanuente ral'icati, tale valore deve essere moltiplicato per un coefficiente di l'iduzione inferiore a, uno. Per fissare la distanza dei bilancini oecorre assicul'al'si che llcIl'intel'vallo
,i
r 754
SOLLEVATORI
di tempo cOl'l'ispondente t = djv in secondi sia. possibile eseguil'e l'opel'azione di carieo e scarico. La tab. eeXXVI fornisce dati su tipi di serie di elevatori a bilancini. TAB. CCXXVI - Eleyatori a bilancint
Cnrico o scarico nornlft.le
1 bilancino por traversina
Carieo per ogni bilancillo ~g
10
20
15
2 bilancini por trav.
25
15
25
CaJ'ico e seatieo automatico
30
50
70
Montabotti
100
500
1000
Distallza normale fl'a i hilancini in m ................
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
Vulooita nOl'lllale in ID al 1'.
10
10
10
10
10
10
12
12
12
12
6
6
80
100
100
20U
80
140
200
280
3,5
4
5
5
5,5
ti
7
8
12
5
6
6
7
8
9
]5
20
.
Potenz jaUta di trasporto masHimo in otto ore
...
tonn.
45
Poten za assorb. alto -m 10 IIP "
. . 20
60
2
3
3
3
3,5
3,5
,
800 botti 80U botti
8tol'zO 8ullc.catene. - :El analogo aquello stabilito per gli elevatori a tazze quando si annulli lo sforzo di carico. eonquelle notaZÍoni (pag. 736). T = 1,05 [ P H
+ ~
(P
+ P') ] + 100
kg
Nsso va diviso pe!' meta su ogni catena se esse sono due. Le cateue usate negli impianti automa,tici' sono. del tipo a' sbarre. 8tol'zo motare. -
OSempre analogamente (pag. 737).
F' =
~
P
+ 0,05 [ p H + ~
(P
+ P') ]
Potenza. necessaria. F'v
N=---inHP 75 >¡ YJ = 0,8 per argano ad ingl'anaggi diritti, 0,4 cÍl'ca per argano a vite senza fine il'l'evel'sibile.
~I
!
r
PARTE VIII
MONOROTAIE E GRU 73. Monorotaie. Sono costituite da una rotaia s'ospesa, lungo 130- quale scorTono i vagoncini. Frequentemente costituiscono elementi particolari di altri iInpianti, come ad esempio le rotaie pensili a doppio fungo delle stazioni delle teleferiche continuo (vedi pago 656 e seguenti, lig. 542, tab. OOX) e le monorotaie dei paranchi scorrevoli (vedi a pago 457 e seg. e lig. 379 e seg.). N elle monorotaie si distinguono:
1) 2) 3) 4)
la rotaia coi suoi sostegnij iI carre110 che 8corre sulla monorotaia; il vagoncino del quaie il carrello e la parte caratteristica; il sistema di traslazione.
In questo capitolo si studiano soltanto le monorotail3 a vagoncini singoli, mentre si rinvia al capitolo aui trasportatori continui a monorotaia per quei tipi particolari. Rotaia. - Per earichi modesti e soprattutto per Je stazionÍ da telcferlea si usano le rotaie a doppio fungo, delle quali la tab. OOX forniscc i dati teenici e la lig. 542 i particolari costruttivi di scambi, piattaforme, sostegni. La lig. 608 iIlustra vari tipi di rotaia pensile. Il profilo piu usato per earichi ingenti e quello a doppio T, talvolta i caITeIli. COITono sulle ali inferiori (lig. 608 a e f ,. 8 t) tal aJtra sopra una rotaia piatta lissata sull'ala superiore (lig. 608 b). Non mancano casi. di carrelli scorrevoli sopra due rotaie a doppio fungo o a doppio T abbinate (lig. 609) o di rotaie costituite da due prolilati a T speciali accoppiati (lig. 611) o di profiJati a cassone come il tipo Tourtellier. deHa lig. 613. Per la verifica di stabilita le rotaie vanno considerate non soltanto nel complesso, ma anche in relazione alle sollecitazioni loeali derivanti dall'applicazione dei carichi e aHa stabilita elastica. Per le travi semplicemente appoggiate, detti: P i due carichi uguali che gravano su due (o su due paia di ruote); 1 la distanza fra gli appoggi, la Ii-'
fI MONOR01'AIE E GRU
756 ¡I I ,1
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L
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d
.. --'
~ ~~~~~
e :.-. __ --.J:
j
Fig, 608 - Dctt'agli di mOllorotaic.
gura' 610 a fOl'nisc13 i valori del momento magsimo e Ilelle l'elatJive l'ea.zioni agli appoggi. Per il caso dellc tmvi e.ontilluc la fig. tilO b c l:t ta.bell:t CCXXVII forniscono i valori dei momenti massinli e deBe l'eazioni per i due pesi P nlObili distanti a e per il peso proprio.
r I
I
Fig, 60U - DcttagI1 di
lUOllUl'otaie
lJinate a
11e a 1 1, S('tlmhi automatki. VtLl'i t,jJlI di vagoucini
ll!icí o con dispositivi di .'lOlle\'Rlllonto.
SCIU-
1 TAB. CCXXVII - Caloolo di travi per monorotaie.
Tra1Je appoggiata (monorotaia).
Ii':ig. 610 a. Tráve appoggiata agli ostrenll distanti "l. Carieo rnobUe eostituito da due pesi P distanti a. Per
n peso
q' 2
proprio il momento massimo in rnezzel'ia
(q =
e JI!
q 8"
=
le reazioni SOllO A
= B =
peso della trave a m)
~(1-~)' 2" 2l
max lli
P
8T
,
2 Pc 2
(27,-0.)"1
,
, '
a
2
4
a 4
Momento massimo per x Le reazioni corrispondenti sono agli appoggi: A=P
Reazione massima in A:
27,
+a
B
" maxA=c=P+
r"tu
r,4
p
Pa-a)
1
----->,
1 C'- - - _ ,!-, - - - - ' Z
I f
1"'<-o- -
<-o
•
¿
1/
Fig. 610 b. Trave continua (monorotaia) con campate uguali.
La trave continua e gravata da due caricl¡.i P distanti a. l~a tabollina prima fornisce i valori dei momenti massimi nol primo e ultimo tronco e in quelli intermedio I coefficienti numerici vanno moItiplicati por i corrispondenti moltiplicatori, cloc PI per momenti e P per le reazioni agli appoggi. La tabellillR seconda fornisce i momenti massirnl e lo reaziOlli per il peso proprio di q kg a m. I coefficienti numerici vanno rnoltlplicati per j cOl"rispondellti moltiplicatori che sono: ql per le reazioni j ql2 per i momentij l per le distanzc. Esemp{o. Sia una monol"otaia a 10 appoggi intermedi. CarreIlo a <1 ruote (due paia) sCorre· vole sulle aH inferior!, Cal"ico P = 1 tonn. (2 t totali), l = 400 cm, a = 40 cm a
Z
40
=
4Oi)
= 0,10
Momento massimo sul I e X appoggio 0,204 Pl = 0,204 X 1 x 400 = 81,6 t/ern. Momenti masfdmi sugli appoggi intermedi aIl'incirca 0,171 Pl"= 0,171 xl x400 = 68,4 t/ern. Momento massimo 8ulla I e XI campata 0,364 x 1 x 400 =" 145,6 t/em. Momento massimo sulle campate intermedie 0,299 x 1 x 400 = 119,6 t/crn. Reazione massima agH appoggi O e XI 1,874 x 1 = 1,874 tonn, Reazione massima sugli appoggi intermedi 2,0004 x 1 = 2,004 tonn. PUó serviré heno una trave I HP 20 con W", = 214 del peso di 26,3 kg/m. II momento massimo sul 1 appoggio e
0,125
ql~
26,3
ql~ ";,, ""1~0~0~0~0~0- 400~ = 42,U80 0,125 q
II peso proprio
e in
7,~ =
0,125 x 42
~
5
t· cm
t· cm
questo caso trascurabile. (scguc)
r (Seuuito tabella CCXXVII).
1
l\fassimi momenti agli appoggi e lungo la trave por
l
a
• fra
{} e 1
Massime reazioni agli appoggi.
Momenti agU appoggi
"
1
:c o contato da
~o
1
M¡
°
lungo la trftve
1 campata x" contato da 1 X o contato da {} II
x;
Xo
1 MIl
l
Moltiplicatore
1 max Mxo
JI campata X ó contato da 1 Xo
1·
1 m'x Mx o
Moltiplicatorc
Reaziolli agli aplloggi
1'0
J'u
'1\ '1', '1' ~
2,011 2,004 1,994 1,9'(9 1,961 1,937 1,911 1,881 1,847 1;810 1,771 1,728 1,683 1,633 1,583 1,529 1,474 1,417 1,358 1,297
Numero dcgli appoggi 8
0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45
O,SO 0,55 0,60 0,65 0,70 0,75 0,80 0,85 O,!JO 0,!J5 1,00
=-
5
6
0,3750 1,2500
0,4000 1,1000
0,3929 1,1428 0,9286
0,3947 1,1317 0,9736
0,394'.'1,1346 0,9616 1,0192
0,3944 1',1337, 0,964-9 1,0070
0,3943 1,134(J 0,9640 1,0103 0,9948
ql
0,1 :l.'iO
O,1UOO
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0,105f1 0,0775 0,0845
n,ltl57 0,11773 0,0850 0,0825
ql'
0,0703
0,0800 0,0250
0,0772 0,0364
0,0779 0,0332 0,0461
0,0777 0,0340 0,0433
0,0778 0,0338 0,0440 0,0405
0,0777 0,0339 (J,0438 0,0412
qP
0,3750
0,4-000 0,5000
O,3U30 0,5357
0,3947 0,5264 0,5000
0,3942 0,5327 0,1004
0,3944 0,5281 0,4030 0,5000
0,3943
0.78040,2680 0,78aO 0,1064 0,8036
0,7884 0,2675 0,7899 0,1960 0,7850
0,7887 0,2680 0,78840,1962 0,7897 0,2153 0,7847
0,7887 0,2680 0,7890 0,1960 0,7880 0,2150 0,7900
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max 111", = maxM. _. max M3 = max JYl 4 =
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Momenti massimi e reazioni per il peso prOl)rio q
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JJJ¡ M¡¡ Mll¡
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Moltiplicatorc
p PI PI PI ----------I--I-~~--I_--I-2,0 0,206 0,616 0,172 0,437 0,409 0,495 0,345 o 0,578 1,937 0,206 0,396 0,552 0,590 0,112 0,417 0,489 0,321 0,05 0,299 1,874 0,204 0,364 0,407 0,563 0,10 0,.'';25 0,111 0,484 0,279 1,811 0,398 0,534 0,201 0,168 0,343 0,15 0,497 0.4 79 1,749 0,,169 0,261 0,504 0,197 0,164 0,20 0,389 0,323 0,474 0,2;) 0,192 0,380 0,243 1,687 0,472 0,159 0,439 0,304 0,470 1,627 0,438 0,158 0,186 0,372 0,287 0,466 0,226 0,30 0,408 1,568 0,212 0,402 0,147 0,179 0,366 0,271 0,462 0,375 0,35 0,200 0,361 1,510 0,139 0,4-0 0,342 0,170 0,365 0,256 0.458 1,454 0,773 0,357 0,242 0,161 0,190 0,146 0,455 0,45 0,307 0,180 1,399 0,748 0,153 0,351 0,160 0,229 0,453 0,50 0,725 0,160 0,728 0,172 1,347 0,450 0,167 0,345 0,218 0,700 0,55 0,208' 0,408 1,297 0,164 0,348 0,165 0,698 0,172 0,60 0,675 0,6,) 1,249 0,168 0,350 0,159 0,674 0,176 0,199 0,409 0,651 1,204 0,155 0,170 0,354 0,648 0,180 0,191 0,410 0,70 0,627 1,162 0,151 0,172 0,623 0,185 U,603 0,181 0,357 0,4-11 0,73 1,123 0,182 0,598 0,361 0,180 0,413 0,148 0,579 0,171 0,80 0,146 1,087 0,368 0,414 0,556 0,181 0,574 0,110 0,177 0,85 1,054 0,145 0,374 0,416 0,180 0,532 0,.':i49 0,167 0,174 0,90 1,025 0,418 0,17H 0,145 0,95 0,517 0,178 0,524 0,164 0,386 0,49\} 0,15\} 1,0 0,420 0,145 0,392 0,173 0,174 1,00 0,487
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O,800H 0,2760 0,7240
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0,492:i 0,5026
d!stanza dal rispettivi appoggi a sinistra., dei punti nei quali si verificano i momcnti massimi MI M. Ma M,. . ~'~I ~ft-t;, distanza dagli appoggi a sinistra de! punti nei qua.lJ MI M. Ma = O (flessi della linea elastica). Xl X 2 X 3 XI
1 760
MONOROTAIE E GRU
Se le ruote acorrono sulle ali inferiori della trave e necessario pl'coeeuparsi anche dena resistenza locale dell'ala sotto la reazione della ruota. Le rice.rche del M. Gregor hanno dimos trato che per questa verifica si puo considerare reagente -per la sollecitazione indotta dal carico P all'attacco dell'ala all'anima, un tratto di mensola lunga 2 volte lo sbalzo (1). Detta a la distanza fra il bordo dell'ala e Pauima (sbalzó), il momento e P a, la sezione resistente, se lo spessore 2 a h2 ¡, h, ;'2 a X h, il modulo W = , la sollecitazione massima 6
",
Po, W
Finalmente se il carieo cone sopra la trave e 'la dist,anza l fra gli appoggi considerare la stabilita elastica deHa. trave l'ispetto al l'ovesciamento per' evitare il perieolo che la trave, avendo un momento d'inerzia trasversale lidotto, sotto l'azione di forze trasversali, si torca. Se l'angolo di torsione supera un cm'to limite la trave gira e presentando un lllOmento resistente sempl'e minore cede. Si veda la verifica in Gl'U a ponte: piani di scol'rimento. Per evitare questo inconveniente si usano spesBo, per i carichi ingenti, tl'avi a doppio T ad ali larghe. Si veda il capitolo sui piani di scorriment,o. Le tabelle CLXXXIX e CXCI forniscono dati pratiei sulle travi a, doppio T eonsigliate per paranchi lb ma.no ed elettrici scorl'evoli sulle ali infel'iol'i di esse. Vedansi anche le figg. 578, 579, 388, 389 per i particolari costrutt,ivi dei earl'elli usati in simili casi. IJe figg. 608 e g mostrano i pal'ticola.ri di Úavi speciali con le ali l'inforzate per lo scorrimento delle ruote-, per alleggel'il'e la trave essa si eompleta. con un profilato a int,agli. Analogo ¡, il tipo delle figg. 608 i 1, nelle quali il T supel'iol'e intagliato si rieava tagliando eon la fiamma ossidrica un doppio T. La rotaia doppia della fig. 609 ha iI merito di impedire I'useit" del carrello e di fa.eilital'c gli seambi, la rota.ia a due I aceoppiati della fig. 610 facilita- il montaggio, la l'otaia Toul'telliel' deHa, fig. 61~ l'calizza la doppia via con un solo pl'ofila,to molto leggel'o.
e notevole, e necessario
Scambi piattaforme, fig. 613 per .deviazioni e
e piattaform(~. - Le monorotit.ie (>.QnsentoIlo l'uso di seambi e alcuni esempi sono stati dati con le figg. 542, altri ne fOl'nisce la, una piattaforllH' Tourtellier, la fig. 615 per vari tipi di rotaie, di di incroci.
Carrelli. - 1 eal'l'eHi, SUllO fl'equentemente a .! e piú ruote, l'e,r i piC(10li eariehi con senlplice spinta., pel' i gl'andi eal'iehi con comando meer-anico ma.(1) MAC' GREG-OR, Selected problems in the theories of flat plates, (( Pittsburg bullotill )), I ottobre 1934.
r MONOROTAIE
761
nuale a mezzo catena pendente o a lnezzo motore elettrico (figg. 378, 379, 388, 389, 608, 609, 610, 611; 612, 613, 614). Specialmente se il comando e manuale si ha grande vantaggio a montare le rnote su cuscinetti a sfm'e, tanto piú che per ovvie ragioni costruttive le dimensioni deBe ruote non possono pssere grandi. Le figure eitate forniscono dati eostruttivi su vari montaggi. Nei tipi standarnizzati si tende ad aumentare il numero delle rnote port,anti C'oll'aumentare del (',arir.o, rollegandole ron bilaneieri (vedi figg. 611, 618, 614).
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Fig, (UI - DeUagli di monoI'ot.ait:!,
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MONOROTAIE 'E GRU
Fig, 612 - Def.t,llgli di carrelli e gru pel' monorotaie con aderenza rncflinnte pneurnatici prcrnuti eoutPO 1ft. mola della rotnio.,
Sforzo di traslazione P. - Si calcola, per i tratti rettilinere piani, in funzione dpl (~ari('o Q in kg e rlei l'aggi in cm R dena l'uota ed l' del perno con la
Q(fL+t,.) R
l\fONOR.OTAIE
assumendo 0,05 7 0,08; 0,1 per bussole Iisee; 0,02 per cuseinetti a sfe1'e.
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La pot.enza, necessa,ria per impl'ime1'e una veloeit.a '/) in m/see in kgm
ed
Fv
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in HP
71'"'1
I.ia riduzione necessaria, per i1 comando a, mano, ammesso uno sforzo P aBa cat.ena di Juanovra, e
.
t.
P F e. la velocita di t.raslazione v
= 1) - -
Nu
=1)--
F
(N u = iI Iavoro dato da! manovratore al sec in kgm)
per il eomando a motore, arnmessa per il mot.ore una veloeit,a, di i
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R nm
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giri al primo,
(R raggio della rilota in m; v in m/sep).
Vagondni. - La fig. 609 illustra i principali tipi di vagoneini usati rol'rcntemente con spinta manuale. flome mostrano alcuni eseUlpi, spesso si rompleta il carrello con un para'neo per pot.er sollevare e abbassare i1 rarico. Le figg. 616 e 617 mostrano costruzioni importanti, r.0n mot.ori elettrid, utilizza.tf,: per trasporti vari, sollevamento di b~mne, applicazione di benne a gl'il1fa.. In questi casi i cosiddetti telferaggi hanno funzionamento analogo ail una, gru a ponte neUa quale si abbia il solo car1'e110 che sPorre lungo il piano di seo1'rimento. Questi earre11i possono fare pereorsi molto eomplessi, ('ome 1ll0st,1'a. la fig. 617, e alIora per lo p.iil funzionano automaticament.e eon blo('('hi plpttl'iri (',he impediscono l'avvicinamento dei earrelli suceessivi. La tab. CCXXVIII iIlustra i dati te('niel delle costruzioni di "n.!']'('1Ii (elfer . normali con e senza benna a grinfa. La fig. 612 mostra come si passi agevolmente, eol materiale di -serie (}el1e monorotaie, a piccole gru elettriche a ponte e illustra un sist.ema origimtle di t.razione, nel quale l'aderenza fra ruota motriee e l'otaia. non e dat.a. dal pe.so traseorrente ma dalla pressione eontro larotaia di una ruota pneurnatira 1ll0trice dotata di molle, la quale, essendo gornmata, fornisee un 'aderenza elevatn.. Questo sistema pe1'mette di far eorrere i earrelli anehe su leggere pelldenze. Se pero i dislivelli sono fo1'ti e neeessario ricorrere a dispositivi speeia,1i due dei quali, i1 traino a fune con morse automatiche e l'asr,esa e disC'psa. n, spirale eon braccio di spinta, sono iIIustrati dalla lig. 615. Le monorotaie hanno i1 vantaggio di non ingombrare i1 suolo, di consentire manovre eombinate di traslazione e sollevamento, di richiedere un modest,o sforzo di trazione, di ('.onsenti1'~ pereQrsi InoIto eomplessi. ~ér <'outro,
MOND.ROTAIE E GRU
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\ monoJ'Ot.nie tipo Tonrtullicr, attll.cchi, profllo dcHa rotaia, spumhi, cft,i'l'clIí, gl'll f1
una tl'nvp.
salvo r.hc non si f¡wda, entrare il r,al'rello sulla t.l'avata di una gru fI, pont,p. (il che si fa spesBo), i1 r.a,mpo d'azione, del telfe.r (1 limitat.o atl una, strett.a st.riseia. sott.ostante alla. rotaia. Impianti speciali. - Soltanto per memoria si rammentano le monorot.aie appoggiate ,1 tena, su11e quali si pensava di t.enere le vetture dirit.te lnediante applif'a,zione di gil'osr.op~. Le esperienze eondotte con ql1esti apparecchi non SOllO mai useite dal eampo tendeD per entrare in quella industriale, ne, data.
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Fig. 614 - Dettagli di mOllorotaic. a)
Cal'l'l'llo a 8 ruotc Toul'telller. b) Dettaglio di carrello per rotaia a I. e} Dettaglio di piattaforma Tourtellier.
766
l\iONOROl'Arn E GRU
la complicazione necessaria e gli incollvcnienti che present.ano, vi dí credcre che potranno entrarvi in futuro.
e ragione
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Produzione. - Per studiai'c la. produzionc di un tolfor oecor1'e stabilire uno scherna del percoTsD medio da compiel'c per ogni ciclo e i tempi riehiesti per le succcssive opcrazioni del ciclo stoSBO. L'esempio piu comune, anche perche e queno che ammette un funzionamento continuo e quindi confrontabile con altri computi, e dato da un earrello con grima per deposito di mincl'ali. Sia:
P il peso utile sollevato in tonn. in media; L la lunghezza in media del percorsD compiuto due volte per ogni ciclo (::.tndata e ritorno) in In; h 'l'altezza media di Bollevamento; h' l'altezza media di disecsa, per semplicita considerata a veloeita uguale alla. salita; ti il tempo necessario in secondi per la presa della benna; t" il tempo necessario per lo scarieo; t,,, il tempo perduto per ogni ciclo in manovre e avviamenti; ~ un coefficiente di rendimento che tien conto deBe pause e dei cariehi incompleti. Ogni ciclo richiede il tempo:
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h+h' 1)s
La potenzialita ora.ria in tonn.
+ t, + t" + t",
in secondi
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Vt Vs
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velocita di tras]azione; ve]ocita di sollevamento in m/sec.
Dati Bulle velocita frequentemente usate offre la tabella OOXXVIIL . Costo d'impianto. - :El molto variabile. Per i tipi semplici a solo gancio di sollevalncnto con monorotaia assicurata a muri prossimi il costo per la monorotaia si puo ritenere in Jire (1950) variabile fra 2500 P e 3000 P (P in tonn. o il carico utile sollevato al gancio). Per calTeIli elettrici, detto P, il peso in tonn. totale (carrello pilt carico) il costo della monorotaia oscilla fra lire (1950) 6000 P, e 8000 P,. Il costo approssimativo dei carrelli telfer ¡, dato dalla tabella OOXXVnL Costo d'esercizio. - Esempio: Per 2400 ore annue di lavoro i dati di un impianto con monorotaia alta m 9 atto a formare su 100 metri di lunghezza
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Fig. 615 - Dcttagli di lllonorotaic. a) Scalllbio automatico lIer rotaia a I. b) Scambio por rotaia appogglata su travo a I. e) Altro Rcambio anaJogo. d) li:lcvatorc o digeensot"c elicoidaJe por vagoncini. e) Scambio ller monorotaia. a I. f) Plattaforma per rotaia a -1. a) Trascinatorc di carrolli in fm]itl1 o in diRoosa per racoordo di (Ine lliani.
mueehi di mineraJe alti m 6 con una potenzialita di 20 tonn/ora e con un per ('01'1'10 medio di 50 m in andata e 50 :al al ritorno, si possono ricavare come scgue: N
anch1ta, e l'itorno medio m 50 X 2 a metri 50 al minuto ... sollevamcn1,o c discesa. medi m 5 X 2 a metl'i 10 al primo. tempo necessario per la prcsa della benna .............. . tempo necessario pel' lo sca.rico ............. ; .......... . tempo necessario per varie perdite . : ........ -........... .
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tempo richiesto in totale per un ciclo
minuti
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TAB. CCXXVIII - Carrelli elettriei per teUer.
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Fig, fi1 ü - PaJ'tioolari di CI\l'J'elli tolfer T1l'l' grosse mOllorotftie e di schcmi elct.tl'ici 1)('1' sistomi lHltOIllfLtici di blocco di carrelli automotor1.
'1
T
Fig. 617.
Particolari cli impjfl.,nti di monoI'otaie.
r 771
LE GRU
Operazioni all'ora 60/5 = 12. Oarico medio utile necessario torin. 20/12 = 1,7 tonn. circa. Oon minerale del peso di cil'ca 1,6 tonn. a m 3 capacita della bennar 1,2 m a, Peso benna rh'r[L t.onn. 2.5. PORto bpnna in ore di lavoro di operaio (:) cirea 1000
e..
Carico al gancio del carrello cirea 4,5 tonn., peso del carrello cITca 4,5 tonn., costo del carrello circa 3000 e. Carieo totale sulla monorotaia circa 9-10 tonn. per abbondanza. Oosto monorotaia al metro circa 50 e, per 100 m circa 5000 e. Oosto totale dell'impianto compreso montaggio e trasporto circa 13 000 ore. Oosto d'esercizio: annualmente ammortamento 1300 e, interessilire 9000 e, manutenzione cirea- il 4 % ore 520, manovratore c:lrca ore 2000, ore energía elettrica· cirea 10 kW X 2000 ore = 20000 kWh a 0,015 = 300 e. Sono in too tale 3020 5 che divise su 2000 ore danno un costo di circa 1,51 e all'ora e di circa lire 0,076 e per tonn. ripresa, trasportata, scaricata. Se lo stesso lavoro si d_ovesse compiere con manovali con carretti, per ogni tonnellata si spenderebbe 0,5 e per il carico, phI per il trasporto di 20 tfh a metri 50, 2 e e per tonn. 0,1 6, e pÍlI per la formazione de~ mucchio almeno 0,1 e cioe al minimo in totale 0,7 e. La maggior spesa per 2000 ore annue sao rebbe di O, 7 ~ 0,076 = 0,624 e x 2000 = 1248 e. Dando a 5, ora operaio, il valore di L. 1200 si avrebbe un risparmio annuo di 1200 X 1248
<,Q
1 497 600 Jire.
.74. Le gru. Le gru sono apparecchi di sO,llevamento a funzionamento intermittente atte a trasportare carichi mediante' trl1s1a~i~ni e r9~J~!"z.lQru: 1 carichi sono frequelitemente assicurati a ganci (Vol. i;pag. 105 e· seg.), talvolta raceolgono in cass_?l1i_ o}l). qe,nne· che pQssono casere adatte per lo scaricó automatico o del tipo cosiÍldetto a grima eapace anche di afferrare i materiali sciolti; talvolta appositi elettromagneti attraggono materiali ferrosi da sollevare. (Vedi la trato tazione al termine del capitolo: Gru). 1 problemi fondamentaii delle gru sano: il sollevamento, la traslaziollc, che implica anche la verifica dell'equi!ibrio nelle peggiori condizioni' di lavoro, la rotazione (1).
sI
7ó. Sollevamento. Detto P il earico massimo totale da sollevare in kg, comprendente qnindi anche la func, il gancio col SUD bozzello, eventuali recipienti o attrezzi accessorí, V' la veloc~ta. di sollevamento a regime i~ m/sec, 'l1 il rendimento complessivo di tutti' i rneccanismi che agiscono fra il carico e il motore, la potenza neccs8aria. a regime e
Pv
N=~~inHP
751)
(1) Le gru destinate al servizio di-plateriali pericolosi .(impianti d'energia nucleare) sono comandate a distanza mediant~ televisori.
772
MONOROTAIE E GRU
II carico P varia da pochi kg nelle gro da edilizia fino a parecchie centinaia di tonn. nelle grandi gru da armamento, la velo cita v dipende dal carico e dalla corsa massima richiesta, nonche dal lavaro che la gru deye cOlnpiere. Di solito, se la corsa e breve, la velocita. non supera qualche decímetro al secando e dimmuisce notevolmente con l'aumentare dei carichi, come mostrano le tabelle OOXLIII" OOXLVII, OOXL VIII, pero per gru portnali, alle quali si richiede una forte produzione o per gru su funí (blondins, vedi a pagina 691), che hanno di solito lunghe corse, si arriva facilmente a velocita delPardine di 1 e anche 2 m al seco L'avviamento, che richiede accelerazioni proporzionali alla velocita. finale
1 1 J 1
I
e comunque quasi sempre malta modeste, non ha influenza notevole sulla potenza del motare, se elettrico, in quanto la coppia di avviamento, sempre elevata (vedi Vol. 1, pago 292) sopperisce faeihnente, di solito, allo spunto, all" maggiori resistenze per attriti di primo distacco e per forze d1inerzia. Il renrumento "fJ dipende dai vari _organi che operano la manovra; l'influenza maggiore spetta all'argano che, se ad ingranaggi diritti e ben costruito~ puo fornire rendimenti variabili fra 0,8 e 0,9 a seconda della riduzione neceSsaria. Complessivamente il rendimento totale deUe gru ben eostruite, per quanto riguarda il sollevamento, oscilla fra 0,75 e 0,80. In molti casi e richiesta una regolazione molto precisa della velocitib detta regolazione fina,. e questa esigenza si impone particolarmente in discesa. Nene gru con comando elettrico, che sono le piu comuni, la regolazione fina puo ottenersi nei vari modi descritti nel Vol. 1 a pago 305 e 323. Per le ragioni cola addotte iI motore asincrono trifase, oggi generalmente usato per le gru, non si presta ad una buona regolazione deUa veloeita specialmente con 1'intel'o (':I1'i('.o in rli,<;;('PHtl t' durante 1<1 frpnntul'
I
-
lJffl
i
773
SOLLEVAMENTO
tenza e velocita diversa, e che consente varie combinazioni a seconda che funzionano o un solo motore per volta o entrambi contemporaneamente (fig. 619).
Fig. 618 - Scherna- di caITollo olettrieo da gru con sollevamento a due 'Volocita.
Fig. 619 - Sohorna di earreIlo elettrieo da gru oon 00mando del sollevamcnto a due nlOtori diffel'enzlale.
e
Dei· sistemi elettrici si e gia detto; senza arrivare ai comandi totalmente automatici tipo roto-trol e simili, recentemente si sano impiegati per le gru anche i segucnti ('): 1) alirnentazione mista a corrente altcrnata trifase e continua del nl0tore asíncrono trifase secondo lo scherna della fig. 620, durante la discesa del carico. Due fasi sano alimentate normahnente, il neutro dello statore e connesso alla terza fase di linea, rncntre la terza fase statorica e alimentata a corrente c-ontinua. JJa veloeita. si regala, al solito, mediante resistenze inserite nel circuito rotorico;
ill
T,
f
"
1--
Tc
r Flg. 620 - Alimentazione mista a cOlTente altornata e continua per regola_re la velocita di un motare a campo rotante.
Fig. 621 - Alimentazlone del motore trifaso a campo rotante mediante convertitore di frequenza.
(1) Vedi (( Rassegna Tec.nica Brown Boveri », luglio-settembre, 1951.
, 774
MOl"jOROTAIE E GRU
2) aJimentazione del motare trifase di sollevamento mediante frequenze variabili fornite da. un convertitore di frequenza; si variano in tal modo a volanta le velocita di sincronismo. I1 sistema piu recente (fig. 621) utilizza un autotrasformatore che permette di regolare la velocita del convertitore e quindi la frequenza e la tensione fornite al motore di sollcvamento, inoltrc un ulte1'io1'e trasformatore di accoppiamento Te permette una partenza dolee in salita, mentl'e alla discesa col carieo, essendo uno degli avvolgimenti percoTso dalla corrente richiesta da.} motore di soIlevamento e Paltro dalla corrente statorica del convertitore agente in senso contrario, il trasformatore Te non ha azione, ma interviene nena discesa del gancio a vuoto perche, essendo limitata la corrente 11.chiesta dal motore, quella. del convertitore ha il sopravvento ed eccita il circuito rnagnetico provocando un funzionamento ana1ogo a queHo di una bobina d'induzione in serie con lo statore, cioe aumento deHo scorrimento e quindi della frequenza e de11a velocita,. Caso della benna a grinla. - Un caso malta particolare per il sollevamento dal comando della benna a glinfa a due o tre o quattro funi, mediante le quali l'argano deve realizzare oItl'e aUa salita e aUa discesa anche l'apertura e la chiusura dene valve, possibilmente, non soItanto -da ferIÍlo, ma anche in movimento.
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Fig. 622 - Schema del funzionamento di una nenna a grinfa, Bcnua chiusa a.scendente, le due funi f g eorrono paraIlele, b) Benna ferma, tambul'o di soIlcvamento formo, tamburo di apel'tura gira in d¡seosa, la fune f e fel'llla, la funo g soende e aJll'e le val ve. e) Bcnna aperta, searica, che SCCllUC sul illucchio, 1 due tamburi gil'ano assieme in diseesa, le due funi scendono parelloIc. d) La bcnna appoggia sul muechio, la fune g é allentata, il SUD tamburo fermo; la fune g chiudc la beuna e i1 SUD tambul'o gira in saJita. a)
La fig. 622 schematizza i1 funzionamento dei due gruppi di funi di sospensione e di apertura e le cOl'l'ispondenti posizioni delle valve. Per un funzionamento corretto e necessario che la benna possa salire e scendere chiusa e aporta a volonta ed anche chiudersi o a,prirsi, come si e detto, in ogni punto del pel'corso~ Molte sono le soIuzioni adottate. La prima e piú
I
r 775
SOLLEV AMENTO
semplice e data da un argano a un solo lllotore e a due tanlburi, uno destinato alJa fune (o alJe funi) di sollevamento, l'"Uro a quelJa (o quelle) di aperturil (figg. 623 e 627 a). Fig. 623 - Argano· a un motOl'e pe}' comando di benne a grinfa a 4 funi. La ruota dentata 1 calcttata auIl' albero dei tamburi (lit moto dircttamento ai tamburi esterni che manOY1'ano le flUli di clriUSUl'a, e attraverso un roechetto all'al· bero 11 ehe puó essere roso solidaJe al roechctto o frenato mediante gli elcttromagneti El E., L'albcro 11 maUOY1'a il tamburo intermedio, folle su1 suo asse che comanda lo tuní di arresto_
e
Fig. 624 - Argano a un lllotore eou ditrorenziale per eomall(lo di heuna a grinfa a '2 funi. Sc e clliuso il freno n, la coppa m e ferma, il gruppo cpicicloida,}c agilice ¡mIla corona le che muove il tamburo /l. Se e chiuso il freno o i sateruti trascinauo in moto la corona 1n che gira folle_ Se sono chiufli ontrambi i frcni tutto s'arrCflta_ L'albcro d e flompro in Jlresa col tamhuro a attrn:verso il rocchctto e.
Questo sistema da buoni l'isultati per carichi ,c vclocita. medie. Rsso e stato per fezionato introducendo al posto del giunto un differenzi • .]e (fig. 624) mUllito di due fl'eni. Un ultcdol'c pcrfezionmnento si eraggiunto eon Puso di duo motori (fig.625), uno che eOlnanda il tanlbul'o di soIlcvl1nlcnto, l'a.ltl'o il ta.mburo di a.pertura. Fig. 625 -
Al'gano a due motor! per il coma.ndo di bonno a grinfa a 2 o 4 funí.
11 giunto e puó unil'e o staccare i duo grulIpi, qllando sono lllliti le coppie del lllotori si dist.rilmiscono ai duo tamburi,
4f
776
MONOROTAIE E GRU
L'applicazione pura e semplice di due motori con due argani separatida pero luogo ai seguenti inconvenienti: 1) quando la benna e chiusa e piena, se, come spessD avviene, la mne e allentata, tutto lo sforzo cade sul motore di apertura-chiusura; viceversa accade quando per aprire la benna si allenta Paltra fune. N e segue che entrambi i motori debbono essere proporzionati all'intero carico e si impegna peteio i1 doppio della potenza necessaria; di sollevamento
Flg. 626 - Schema di differenziale elcttrico per banna a grinfa (1).
2) il motore del tamburo, la cui fune e allentata, non avendo carico, tonde ad aumentare la velocita, possono quindi avvenire dei moti differenziali no~ desiderati e dannosi, come, ad esempio, una liove apertura dene 'valve e perdita di materiale. Per far correre sempre le funi in -parallelo e gravare il carico egualmente su entrambi si e ricorso ad un differ..enziale, o puramente meccanico (realizzazione costruttiva in lig. 627 b) o elettrico. In questo secondo caso il differenziale che collcga i tamburi comanda sol tanto il gioco delle resistenze dei due motoried ha quindi dimensioni e sforzi molto ridbtti (lig. 626). (1) Vedi dettagli del sistema in (( Technique Moderne ». N0 3, marzo 1951.
Fig. 627 o.
Árgano per comando benna a un solo motore di soIlevamento c.
a, tamburo di sollevamento; b, tamburo di apertura; d, freno elettromagnetico; e, elettromagnete; {I, h, i, k, ingranaggi che muovouo a; l, n, 0, iugranaggi cho muovono b; il
rocchotto n folle su '11!. puó cssere accopplato ad CS80 mediante il giunto a friziouc q, o frcuato dal freno s.
I a, motore di soUovamcnto, b, giun.to ela:;;tico con freno
elcttromagnetico; n, tamburo di Elollevamcnto; q, satel1iti del differenzialc che comanda. n tamburo di arresto s.
Fig. 627 b.
Argano per comando benna con duo motod connessi da difforcuziale,
778
)IONORO'l'AIE E GRU
76. Traslazione. La traslazione puo cssere richiesta per carrelli-argani su ponti-gru, per ponti-gru su piani di scorrimento, per gru a eavalIetto, o a portieo, o girevoli su binarioni, eee. Il problema fondamentale presenta varie difficoltil e ammette soluzioni divel'se a seconda che il moto deve avvenire su rotaie o su strada ordinaria, mediante ruote o mediante cingoli. N el caso delle gru a ponte o a portieo di grande luce la traslazione presenta particolaI'i difficolta.
1,
Traslaziono su rotaie ('). -- Siano:
Q = peso totale (carieo utile, gru, accessori) che grava sulle ruote portallti in kg; i riduzione fra l'aIbero motare e l'albel'o delle l'uote pOl'tantt· motrici; 1) rendimento totale corrispondente: v velocita del veicolo in m/sec; Mm momento motore sull'albel'o motore in cm· kg; Mr momento resistente sull'albero deIle ruote portanti-nlotrici in cmokg; II resistenza in kg "he si oppone al moto, applicata alla periferia delle Tuote portanti-motricij R;¡ = l'aggio della mallovelIa o dellfL ruota di Ii:mnovra per il eomando manuale in mu; Rr' raggio delle l'uote portanti-nlotriei in cm; n~n numero dci gil'i al primo dell'albero motore; nr numero dei giri al primo dene ruote portanti-motriei. Per quanto
e gih
stato detto si ha:
momento resistente M r = R Rr Ín cnl·kg momenti motore
M
m
iM 1•
iRR r
-~
1)
= ---
l'iduzÍone fra i due alberi
.
Mm M'r
in cm· kg nI'
,=-~--=
nm
sforzo al raggio Rm della llutnovella o deHa. ruota di l1lanovra manuale i II
ll,.
Mm -l'aggio Rm necessario per limitare lo sforzo a P m kg II m. = P m
(1) Vedi anche Vol. 1, pago 184.
.1,
779
TRASLAZIONE
'potenza necessaria
R,v
R,v
HP = - - in Oav. 75 '1
kW = .102'1 in kW
N el caso piu generale la resistenza R risulta dalla somma dei seg-Iienti addendi:
@ Resisten",
d'attrito nei perni delle ruote portanti
R.
,.
=
Q [Lv;; in kg
,
Date le condizioni poco felici di funzionamento dei cuscinetti, si assume, di solito, prudentemente per [L" coefficiente d'"ttrito nei pernio
1".
0,1 per cuscinetti in ghisa, bronzo o metallo bianco 0,02 per cuscinetti " rnili 0,01 per euscinetti a sfere
® Resistenza d'attl,'Íto volvente fra ruota e rotaia R"
Q
= 0,05
R,
~ Resistenza d'"ttrito fra bordino e rotaia Ro (fig. 628). Si assume prudentemente come coefficiente d'attrito fra bordino e rotaia 0,2 e si ammette, in base ad esperienza, elle il centro di pressione del contatto abbia, rispetto aH' asse della ruota, un raggio R, 0,7 cm. La velocita relativa o di strisciamento e [Lb =
+
27t (R,
+ 0,7 -
R,)
;Q
1,4 7t
iI lavoro corrispondente, _se ~ N e la somma deHe pressioni normali al fungo fra bordino e rotaia e.
:E N
[Lo
Fig. 628 - Dettaglio dcU'appoggio del bordino contro il fungo della rotaia.
X 1,47t = 1,28 7t :E N
per un percol'SO pari -a 2 1t R Se il carieo mobile .del valoré fX Q pub assumel'e un'eccentricita e l'ispetto alla mezzeria, essa puo· ritenersi assu'nta anche dalla frazione !X (R p Rrr) della resistenza dovuta ai perni e aIle ruote e, per I'equilibrio dei momenti, detto 1 l' interasse delle due mote che appoggiano sulla stessa rotaia, dOVl'a. essel'e j ••
+
da cui
4 '---- ZIGNOLI, Tra.~porti meccanki, II.
MONOROTÁlE E GRU
780
ese"ZN=2N 2 N _ 2 ". R.
-
+r R,.,
0,28 el.
Rb
=
7t
"Z N = 0,28 7t ~
e
e
R.
+r R"
Rp+ Rrr
Rr
0,28
"
r
essendo
0,28 2
".r
Se si assume
\Q
7t 7t
"Z N Rr
2,15 risuIta:
Rb ~ 0,6 Rp+ Rrr R,
!Q
0,6 R,_
+ 0,05
0,15
R,
Q
' t enza d ovuta a11e ruo t e e cioe esso vale' . CITca -0,6 " volte l a reBIS
R,
. 1Oro perul..
al
@ Resistenza d'attrito deí mozzi deIle l'uote contro la faccia Iaterarle dei supporti Rm' Le reazioni N che i bordi ricevono dalle rotaÍ"e suscitano, reazioni uguali e contrarie fra i mozzi delle fuote e i Bupporti laterali. Il lavoro d'attrito, 'e r m e il raggio medio delle Buperfici striscianti (r m = Y Rr) e se [L", e. il coefficiente d'attrito corríspondente che si pub mediamente assumere [Lm ~ 0,15, sara: 2
Lo sforzo valp R", ~ 0,3
e se si assnme
7t
aey
-r-
CI.~
- - y =, 2,15
r
Tisulta:
Y Rr
0,15
(R.
+ Rrr)
+ R,,)
0,15
0,4 (R.
+ 0,5
R
Q
r
doe Rm e circa 0,2 volte la resistenza dovuta Seguendo queBti concetti e possibile tener tricita dei cmiclii (carrello ad un'eBtremita del E anche possibile proporzionare l'interasse da limitare N. In pratica si assume prudentemente:
+ R", =
"'y R, (R. 0,3 -r-
+ 0,31 'º 0,61~
'º 0,2. (R. + Rrr) 'º 0,2
Rb
\Q 2 7t
alle ruote e ai pernio conto dell'infiuenza dell'ecceuponte) e dello scartamento So 1 a110 scartamento S in modo
+ Rrr)
r 781
TRASLAZIONE
e percio la resistenza totale neUe ruote, nei perni, nei bordini e nei mozzi si assume L R = Q 0,05
+ f'pr p
1,4
R,
@ Resistenza dovuta all'imperfetta posa delle rotaie, Rir' Non e faeHe esprimerla, salvo verificlle sul ,posto in caso di piani di scorrimento esistenti; come dato medio sperimentale si ammette che valga eh'ca 0,1 2: R e quindi si assume in totale per la resistenza nelle ruote e rotaie Rp
+ R ,,+ R, +.R + R". = m
Q
0,05
+ f'p r R,.
p
1,5
(lj) Resistenza dovuta a rinvü di funi o di catene Rf. In molti tipi di gru i carrelli sostengono dei rinvü della fune di sollevamento che fa capo ad un bozzello con gancio (fig. 629) per le realizzazíoni costruttive vedi figure in blondin e gru a martello). Se ')jc e il rendimento di ogni carrucola, tenuto conto dell'attríto nel perno e dclla rigidezza della fune (o catena), e se si hanno n carrucole, la resistenza totale si puo ritenere: o
R¡ = Qu
1-~,
')jo -')jc
n
(l_~,n)
Poiche la veloeita di traslazione e spesso notevolmente phI elevata di quella di sollevamento del carico utile Qu, I'influenza deHa resistenza dei rinvii puo essere sensibile, specialmente se le carrucole SOllO molte e montate su cuscinetti lisci. Ad esempio per 5 carrucole, se "1), varia fra 0,9 (catene) e 0,97 (funi), la R¡ varia fra 0,13 Qu e 0,04 QU'
@
Fig. 629 - Sistema funicolare per il sollevamento del carico Q in un carrello scorrevolc.
Resistenza dovuta ané forze d'inerzia, Ri (avviamento). E opportuno notare subito che le resistenze d'attrito e le forze d'inerzia giocano in· modo molto piu .sensibile negli sforzi di traslazione che in queIli di sollevamento. Infatti per il sollevamento di carichi lo sforzo di gran lunga piu importante e qnello dovuto alla gravita e, date le velocita limítate in nso, gli effetti delle resistenze d'attrito e deIl'accelerazione' di avviamento sono abbastanza modesti, invece per la traslazione su piani orizzontali I'unica forza da vincere a regime e quena dovuta alle rcsistenze passive, che sono percio preponderanti, e all'avviamento ad cssa si aggiunge la forza d'inerzia. E facile rendersene conto: per un carico di 10 000 kg manovrato da una gru del peso di 100 000 kg, con una velocita di sollevamento di 0,2 mlsec e avviamento in 5 sec la potenza necessaria a regime e attgrno a (10 000 X 0,2) : (0,75 X 0,7) = 38 HP; l'accelerazione media e attorno a 0,2 : 5 = 0,04 mlsec',
Jl.fONOlW']'AIE E
782
GRl!
la forza d'inerzia relativa al carico nHorno a. 1000 X 0,04 = 40 kg, la potenza C'orrispondente all'nrrivo alla vl~loeit:.\ di l'l'gime (40 X 0,2) : (0,75 X 0,7) = ~ 0,15 HP cioe C'-il'ca, il 0,4 %; invere Pt'l' la traslazione del eava.lletto con la velodta rl10desta di 60 In al minuto lo Rfol'zO di t.razione })otrti. esserc attol'no a, 20 kg per tonn., cioe su 100 tonn. lorde 100 X 20 = 2000 kg, la pote.nza, necessaria aMorao a (2000 Xl) : (0,75 X 0,7) = 38 HP, l'acrelerazione media att.o~'no a l : 5 = 0,2 mJsec 2 , la forza cl'ineTzia rcIa,tiva al peso t.otale in trn,slazione 10000 X 0,2 = 2000 kg e quindi la potenza nceessaria a,ll'alTivo alIa velocita di regirne delIo stesso ordine ni quella di 38 HP neeessaria a regime, l'aumento e quindi del 100 %. L'argoIllcnto r. stato t.rattato a pago 481, qui bastera ricol'dare che nel-
~
(Ri = ma=
l'ipotesi piu scmplicc
tiene non superiore ad a = 0,2---;'-0,5 vale rncdiamente, fll'rotonda.ndo:
¡¡~. I
a),
e poiche l'accelerazione media si
mJsec 2
(ecr,ezionahncnte 1 m/sec!) la Ri
02 °-'-05 -Q = 002 Q-~O 05 Q , 10' '10 ' ,., '
®
Resistenza dell'aria (ve~to) Rv. Date le velocita dcHe gru la resistenza dell'aria non e., di solito, tale da doyel'si prendere in conside1'azione, comunque si veda quanto 1, stato detto per i veieoli (Vol. I, pago 382). PerO' poiehe di solito si amrnette che le gru possano funzionarc anche' in llresenza di vento, ocC01'1'e tener ronto -l1i tale eventualita per il ~alcolo dei moto1'i di -t1'asla.zione di gru funzionanti all'apm'to. Salvo pa1'ticola,ri prescrizioni dovute ad Enti cmnmittenti o a condizioni speciali del luogo ove la gl'U funziona, scguento le « Istruzioni)} dell 'AOAI per il calcolo degli apparecchi di solIevamento, I'azionc del vento durante il funzionamento dovrebbe essere assunta corrispondente ud una pressione di 20 kgJm 2 pCl" altezza inferiore a m 20, per altezze nlHggiori e per la, parte che spol'ge oltre i 20 ID "la pressione si deve assumere di 27,5 kgJm2 • Questa pressione q si l'ifcl'isce ad una superficie piana pcrpendicolare alla direzione del vento, di massima la pl'essione effettiva sara considerata
q,
=
eq
con e coeffieiente dipendente dalla forma della superficie colpita. Per pareti lisce inferiori a 15 n12 si a.SSUlne e = 1,2, e e = 0,9 se la superficie supera i 15 m 2 , tali valori si riducono a 0/3 se le superficie sono cilindriche; per le strutture l'ctieolari, tenuto conto anche delIa dcpressionc sottovento, si assume e = 1,6. Se dopo la faccia l'eticolare computata si trovano altrc superfICie piane e l'eticolari distanti non piú dell'altczza dclla travc reticolare iniziale, detto k il rapporto fra la superficie effettiva l'eticolarc e quella limitata dal suo contorno (come se fosse piena), l'azione sulla faccia sottovento di superficie effettiva S si asanme, per m 2 di superficie effettiva
q,
= 1,2 (1 -
k) q
r 783
TRASLAZIO::\E
e
Si noti che razione del vento duplice, non solta,nto aUlllenta la resist,enza al moto in Jnodo sensibile, 11la aumenta i cariehi sulle ~'uote e le azioni suí bordini; inoltre se la. superficie non e simrnetriea rispetto a.ll'asse vcrtieale di lnezzeria fra le rotaie, sorge un momento torcente che deve esscl'C nnnullato dalle reazioni contra i bordi dene 1'uote, il che nc a.unwnta, la solJceitazionc e la resistcnza' al moto. ' '. . Sorgono casi anche va,l;i problemi di stabilita [ti rovesciamCIÜO e di ancoraggio precauzionale dei quali e detto a pago 790.
Meccanica per la traslazione. - Ne} Vol. 1 a pago 185 ¡jono u,tti i (~riteri di calcolo e progetto delle ruote portanti, 1>1, tab. IJXXXVIII fornis('(' ,¡ati eostruttivi e pesí di una serie di l'uote normali. La fig. 668 a mostl'a un dettaglio di una l'uota portante 111olto earieata, la fig. 670 e queno di una l'uota portante con corona l'ipol'tata in' aceiaio duro fucinato, corona uentata e dispositivo di Inbrifi('aziOJH', la fig, ~70 b qUf'llo di una ruota pesantissima con corona portante l'iporta.ta e cuscinetti a l'ulli. Nella verifiea di eaJeolo si noti sempre se il (~arÍ(~o, dw nel eri;i'w Plú Rfavo~ rovole grava sulle ruote pOl'tanti-motl'ici (di solito SOllO la meta delle nlOte portan ti) sia suffidente ad assicurare fra ruote e l'otaia in lleeeSRaria aflcl'cnza per vincere le llesistcnze al moto alPavviamento e- pPl' la fl'cnatul'a nel tempo previsto senza seivolarnento. Come poefficielltp ti 'a(1fwenza fra l'uote lneta.lliche e rotaie si assuma. pl'udcnt,emr:nt'p 1/7" Per evitare eec{'s¡.;ive azioni t.1'}l,svcl'sali ('he si SCaril'HIlO sui bordini i.~ bene ('he nelle gl'U di una terta lunghezza i gl'uppi nlOtol'i Si,LllO sistémati in mezzeria, cosieehi~ i due semialberi di trasmissione partenti d,l essi abbiano normalmente ugualc defol'maziouC'- e]astica, di torsione. Pero, a causa. den'eccen~ tricita del carico, le resistenze sui due gruppi di ruote pOSS01l0 essere diverse, e quindi per limitare gli cffetti di tale akill!lllE'1 l'ia ~i lillli1nno gli angoli di torsione come e sti1to dctto neUa T"v. J [a pag.- 428 del Vol. I, Stabilita, eome si e detto, la TcsisteJlza j o! ale R dw m'l ('HHO l'iú generale vale
e abitualmentc, all'ilitei'no, se non vi sono rinvii sul earrel1o, 'vale, 'a regime:
R
=
R Íi
+ Rrv- +_- llb_ + R + R 'm
it =
0,05
+ [Lp "p
,
Q - - - - - - 1,.) R,
si puo ammetterc ehc la l'csistenza al moto si distribuisca fra i due gruppi di l'uote proporziona;lmente alle reazloni vcrtir.aJi Al e A 2 e si ha pCl~cio:
,
R, =R
A, A,
+-A
-
A
2 R,=R---.. 2
A,
+ A,
Il scrnialbero ehc va al gl'UppO di ruote pm caricato (fig. 630) e quindi pl'oporzionalmente piú solleeita.to ed in. base a tale sollccitazione massima va
"~~-",,-
TAB. CCXXIX - Alberi di trasmissione per gru. Detta R la resi.stenza tota,le in kg che Ri oppone al moto aBa perife· ria delle ruote, por la posizione di Q a distanza e dall'appoggio risulta
1r "tl)~;~ -Tlnrr=mm ¿,,'¡IIIIIIIIIIIIIIIIIIIII a
R, ~ R A,
i'
ITIID1~ll'
¡.i-----
1111111111 i 11111111111111111111111111111111
,J
+' Ao . Se si
assume G = peso ponte, 0 0
ca,rico utile, risulta A, =
."2
G
2" +
M"
il momento totale su di
mento M' = Mm A,
eSflO
b
oarichi.
b)
30 30 30 30 30 30 30 30
i
SO 100 1UO 100 100
kg'cm
---
,lI
20 30 40 50 60 7ü
300 450
d~
0,674
1
1200 1500 1800
4,35 4,5 4,7 5,1 5,16 5,4 5,6 5,7
2400
80 lOO 30 100 110 120
3200 I 4000 4500
5000 5500 6000
2,82 3,10 ::1,35 3,55 3.68 3,85 4,00
4,20
2100 3000
a normale
,m
~
lU50
100
VM
,m
600 750 300
so :
60 00 60 60 80
sIom. corriapond.
,m
100 60 70 80
5,8 5,9
3 3,5 3,5 3,5 4 4 4 4,5 4,5 4,5 5 5,5 5,5 5,5 6 6 6
" La dh¡tanza dei supporti si tiene attorno a
-"-
1
2" .
i
rl=
MI = 0,7 M a 1 d
lato cm 2.60 2,85 3,10
3,30 3.40
3,55 3,68 3,85 4,00 4,15
4,30 4,,70 4,8(} 5,00 5,15 5,25 5,35 5,45
I
I j
iI I
normale
cm 3 3 3,5 3,5 3,5 4 4 4 4 4,5 4,5
4,5 4,5 5 5 5 5
,
P max
,'.~
carrello; Q
A,
""2'
Il mo·
Iunghezza
2"
,
~
A,
esso si suddivide nel mo-
+ A~ dallato piü gravato e
e in
M" = Mm ~ M' da1·
e lungo
mezzel'ia ogni semialbero
oon le:
VM-
pl'r
l'
~ 0,5 m(seo
dI = O, 734, ~/M-
per
v
>
do = 0,674
0,;') m/soo
Gru a motore supposto il valore maesima ,;11' HuI semialbero piit sollecitato
Se si amlllette
calco-
= peso
L'albero di trasmiSRionc \'"a C'alcolato ver 211" e per una
Disposizione assimmetrica. dei Posizione del oarrell0 sul ponte. e) Disposizione delle ruote deIla gru. S = scartamento; .Al.A~ = reazioni aIle estremita del ponte.
Sforzo Diam. alla D eatena ruota kg
, ,
all'ineirca
a)
Gru a mano con ruote· di manona di diametro Dm in cm montata sull'albero di trasmis¡,;ione di lato
+
iM t' Mm = _ _1'
l'altro lato. Se il gruppo motore
Fig. 630 - Albero di trasmissione pel' gru a ponte.
(Q
B e (;0) ~,-;
mento resh,t(>nte aIla p(>riferia delle ruote motrici e in totale M'r = R H'r e detta r la riduzione fra l'albero delle ruote e quello della trasmissione
.¡
------,5
A
M'
0,674
VrM-
I
350 400 450
500 550 600 6S0 700 800
1000 1200 1400
1500 1600 1800
I
2000 2500
, !
2,92 2,9;) 3,05 3,10 3,20
3,28
cm
i
4,1 4,20
4,25 4,35 4,5 4,8
3 3
~
I
,1
3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 4 4 4 4,5 4.5 4,5 4,5 4,5
,
,m
,
I !
d
normalo
M'
,m
om"kg
I I
3.5 3,5
3,30
:~.5
3,40 3,50 3.65 3.60 3,70 3,80
3,5 :U
,
4,05
4 4 4 4,5
4,10 4,30 L50 J,52 4.60 4,75 4,90 5,2
' 4.:; 4.5 5 :3 5 5 5,5
4.:3
0,6 74 ~l)¡¡;
0,734 ~/M-
normaJr.
Clll
,m
cm
cm
5,50 !i.70 :3,8{¡
5,5 6 6 6,5 6,5 6,5 6,5 7 7 7 7 7,5 7,5
3 QOO
5,1
5,20
9000 9500 10 000
5,40 [¡,60 fi,70 5,80 5,90 6,10
6,2u 6,25 6,30.
10 5'00 11000 12 000
6.50 I I
d
d=
normale
3500 4, 000 4, 500 500O ;) 500 6000 6 .iOO 7 000 7 500 S 000
8500
d
d =
~
~
3,05 3,15
3,5
3,40
4,0
l'
I
3,35 3,41 3,7 3,7 ií
d
~male : 0,734;; M'
~
300
¡
"
cm
om'kg
d nor~
6;60 6,65 6,7
6,90 7,00 7,10
5,5 5,5 6,5 6,0 6,0 6,0 6 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 7 7 7 7 7 7,7
6,18
,
50 d per 'gli albcri .-clod, 60 r1 pcr i lenti e 70 d per il comando a Dlano ma non maggiore di ro 4,
6,26 6,3U 6,50 6,60 6,70 6,80 6,90 7,05 7,12 7,2 7 ,;~ 7,35 7,6 7,7
, ,0
7,5 7,5
8 .
8
I
785
TRASLAZIQNE
caleolato. Lo stabilire che la sua' deformazione torsionale massima sia di 0,35 0 per m se vi 0,5 m/sec e di 0,25 0 per v;:; 0,5 m/sec significa adottare per il diamctro el (salvo verifica a flessione e torsione come e detto alla suddetta Tav. II): d ~ 0,674 \' M, pe,r 3 ~ 0,5 m/seó
d ~ 0,734
,!
M, per
aé': 0,5
m/sec
La tab. CCXXIX fornisce i diametri normali di tmsmissioni calcolate con tali fornlule; a pago 872 si veda un esempio per il ealeolo dena meccanica di traslazione di una gru a ponte. Quando le gru hanno grandissima luce le trasmissioni meccaniche risultano troppo lunghe e pesanti e non sompre rispondono bcne aUo scopo, si ricorre allora al comando mediante due motori elettrici collegati (albero elettrico). Due sistemi sono prevah~ntemente usntl: 1) IJ'a,lbero eIettrico semplice costituito da due 1110tori identici trifasi con rotore avvolto, i cui secondari sono connessi in paraneIo su di una resistenza R che ha lo scopo di limitare gli effetti dello spunto e una resistenza r a gradini, di regolazione dclla velocita. A regime le resistenze sono escluse ma la eonnessione fra i rotori permane. Questa disposizione e eIDcace se le coppie ai due gruppi di mote opposti Rono sempre positive, il che si puo ritenere vera in generale per gru e caval1etti non soggetti a sforzi eccentrici esterni al piano di scorrirnonto e a vento notevoIe. Se inveco per effetto di una dissimmetria d'azione del vento puo avvenire che un gruppo di ruote sia lnotore 'e l'altro t.rascinato, l'efficacia del dispositivo si annulla (fig. 631 a).
m cm Blt~jllEJ OrO
Fig. 631 a. - Albero clettdco sempliccj due IDOt,od trifu,'li asincroni coi rotori avvolti connf.'ssi in pal'allelo.
B l~ig. 631 b - Albero eletbl'ico pcrfezionato, i tIue motod asincroni principali sono conncssi con due motori ausiHari aSincroni, i enl rotod girf\no in ~cnso eontrario al enmpo rotante.
2) Per eliminare tale inconveniente, nelle grandi gru funzionanti all'aperto, si rieolTe al1'albero elettrico conlplesso, nel quale ognuno dei due motori principali e meccanica.mente connesso con un lnotore ausiliario trifase_~ ad anclli i1 cui rotore gira in senso contnLfio al cmnpo rotante pcr manteuere cost.antemente una certa tensione ag1i anelli stessi. 1 due motori auspiari sono dimensionat~ in base al massimo scarto di potenza previsto fra i due motori principali (fig. 631 b).
786
MONOROTAIE E GRU
Talvolta. per tener eonto di ulteriori irrcgola);ita di marcia dovute, ad esempio, a scivolamento dí un gruppo di ruote per grasso aulla rotaia, si muniscono le grandi gru di indicatori di velocita agenti per frizióne sulle rotaie, e, in caso di differenza accidentale delle velocita stesse (cioe dei percorsi), essi indicatori -agiscono automaticaUlcnte suí motori per raddrizzare la gru che arrcstano in caso di eccessiva differenza.. Rotaie. - Nel Vol. 1 a pago 183 sono forniti i dati deUe rotaie Vignole italiane (tab. LXXXV), qui la tab. CCXXX fornisce quelli delle rotaie Vignole e basse da gru piu usate in Italia e di quelle tedesche. Nel Vol. 1 il problema dell'appoggio delle ruote portanti e delle soUecitazioni indotte dai carichi sulle rotaie e sui piani di scorrimento _e stato acccnnato in generale, qui giovera un esame piu dettagliato per il partícolare caso deUe gru a cav:;lIetto e a ponte di grande luce.. TAB. CCXXX - Rotaie per gru italiane e tedesche. .
Tipo da kg CO kg/m) peso a m
Sezione
Superfiel A
MOlu. inerzia
d
cm'
cm'
Dlmensionl in mm h
a
h
I
----
Modulo W
I
Rappor. -
CIll"
IV
a
,:
'l'i-po Vignole
100
45
só
10
26,1
362,77 :
70,44"
3,42
25
115
31,9
571,20
f!9,33
3,96
120
11
35,2
693.75
114,86
4,15
36
180
90 95 100
11
27,6
14
47,5
1015,55
153,17
4,25
46,3
145
50 55 60 65
1663,68
i
217,28
4,68
50,6
149
65
135
"
59,26 64,79
1894,4
I
236,40
4,68
23,5
0,8;}
71,5
1,29
20,5
r1
.
135
._-
~-
16
¡
,I
--
i
Tipo per gru
!
~
I
27,7 55,35
55 73
130 165
45 66,5
12 20
35,27
!l7
70,50
318
~
,
i
i ---~~.
-
~---,---r"----
I
Tipo todcsco pcr gru
." ---"1 ~¡ ~z--, ,-
I
I
22,5
55
<5
1,29
55
24 31
29,1
65
125 150
28,7
32,2
41,1
185
48,0
1,49
43,8
75 85
65
175
:~8
55,6
74-,0
75 100 120
200 200 220
<5 60
72,6
329 523
57,0
74,g
102
95 105
12
95,-1
130
94,1
902 1430
i 105
, 174 , 2<6
1,74 1,84 2,32 2,41
In queste gl'U il earieo eIevato per ruota provoca una forte reazione Ioeale fra la suola. della. rotaia e il piano di appoggio. Per limita.ie i1 carieo unitario p
TltASLAZIONE
787
in kgfcm 2 che insiste sul calcestruzzo neIla zona immedmtamente sottostanteaIla Tuota, vari accorgÍlnenti sono utilizzabili; frequentemente si 1'ico1'1'e: a l'otaie speeiali con suola moltu aUlpia (tipo Burback o simili); a tavoloni in legno duro interposti fra rotaia e caleestruzzo; a piastroni di ripartizione chiodati 1.t,lla suola della rotaia. Queste soluzioni sono costase e talvolta inutili o eontroproducenti. Giovera. anzitutto stabiliTe quale sia i1 carieo Iuassimo loeale ehe si puo sieuramente assegnare al piano di ealeestrnzzo neUa ZOlla piú solleeit.ata perehe posta direttamente sotto la ruota. Secondo le gli1 citate Istruzioni (vedi Vol. 1, pago 20 e seggo) e stabilito, nell'art. 18 dedieato al Ooefficiente cl'u1'to, ehe per i eomplessi destinati a scorrere od a Tuotare su rotaie, gli sforzi indotti nei singoli elementi dai cariehi permanenti devono essere Illo1tiplieati per un coefficiente di maggiorazione che, per le rotaie con giunti normali al senso di lnarcia (corne sono queIle dei pÜloui di scorrimento), vale, in base alla veloeita del ponte: fino a 0,5 m/sec o ooo oooooooo oooo oooo 1,05 fra 0,5 e 1 m/sec ooo ooooooo oooooo ooo 1,15 oltre 2 m/sec ooooooo ooooooooo ooooo oo '1,25
All'art. 44 dedicato aIle m'urature d' appoggio stabiliscono per la tensionc massima di compressione: 60 kgfcm 2 per i solettoni in conglonlerato fortemente m'mato ~ cerehiato con dosatul'a di 400 kgfm 3 di cemento normale; p = 80 kgfcm2 per solettoni analoghi nla costruiti eon cemento ad alta resistenza. p =
Si puo per analogía l'itencre che per il calcestruzzo del cemento armato normale costruito con dosatura di 300 kgfln3 la sollecitazione massímn. debba rimanere attorno a 40 kg/cm'. Le stesse Istruzioni consentono di aumentare tale sollecitazíone quando, conle e il caso delle rotaie da gru, il carieo gravi direttamente sol tanto su dí un~ parte deIla superficie di calcestruzzo, e in tal easo la massima ,sollcC'-Ítazione ammíssibile sí ricava eon la
n~lla quale V' Al : A 2 e un coefficiente di rnaggiorazione ehe dipende da Al superfieie del blocco sul quale appoggia la, rotaia. Ta.le superficie, qualora fosse molto estesa, va limitata alIa sola zona reagentc, ehe, al massüno, si pltO eonsidCl'are costituita dalla superficie A 2 di eITe,ttivo appoggio, alla quale. si ag~ giungono lnngo tutto il perinletro strisce di hlo1'ghezza d non piu grande delIa. minima, distanza fra 1'01'10 della rotaia e Pol'lo del blacco piú vicino e in ogni caso non maggiore di Ineta deIlo spessore del blocco.
MONOROTAIE E GRU
788
Poiche per le travi in cemento armato dei piani di scorrimento ragioni costruttive richiedono di tenere la larghezza attorno a 3 volte la larghezza della suola, si puo ritcnere che il rapporto sotto radice oscilli fra 2,5 e 3 e che la radice oscilli fra V2,5 ~ 1,35 V 3 '" 1,44 ;l,~
N e segue che per calcestruzzo normale da cemento armato, usato per piani di scorrimento da gru, e per i tre coefficienti d'urto previsti, le sollecitazioni di compressione massime arnmissibili fra snola e calcestruzzo si possono ritenere riassunte dalla tab. CCXXXI. TAB. CCXXXI - Sollecitazioni massime di compressione Ira suole di rotaie e piani di scorrimento. in cemento armato, in kgjem 2• Coefficicnto d'urto
I
1,05
Tipo del calcestruzzo e carien di base a eompressionc. in kg/em"
I
1,15
1,25
Rapporto ~/ Al : A. 1,35
I
1,44
I
1,35
I
1,44
I
1,35
I
1,44
Pressionc massima ammissbile in kg/em" Calcestruzzo nOl'male - dosatura 300 kg/m" - earieo di base 40 kg/em" Caleestruzzo normale - dosatura 400 kg¡m' - carieo di base 60 kg/em" Calee'Struzzo ad alta rcsistenza - dosatura 400 1m/m" - earieo di base 80 kg/cm' - rete sotto la faccia portante
i
51,5
i
55
47
50
43
46
82
70
75
65
69
110
94
100
86
92
I 77,5
I
;
100
! ,
1
Malgrado che le sollecitazioni ammissibili ;risultino veramente molto elevate, sara prudente limit'lcl'le, abitualmente, fra 20 e 50 kgJem2 • E ora neces!5ario stabilire quale sollecitazione massima la reazione di una ruota gravata dal carico P induca sulla l'otaia e sulla zona di calcestruzzo direttamente sottostante alla suola, nel punto considerato. Gli studi di Andrée (1) e successive esperienze banno dimostrato che: la sollecitazione massima sulla l'otaia si puo l'itenel'e, per quanto riguarda la flessione 0,5 4;-. (jI = - - - - V ]>5 in kg/cm2 WZ la sollecitazione 1nassima sul calcestruzzo sale a: P~aro
0,28,=_-Zypa b
(1) ANDRÉE, E1:ne au! J.l1auerwerk oder Beton verlagerte Kranlaufschicne, «Ford, )), 1902; Die Htatilc des J(1'l!'nbatws, 1\fünchcn, Oldemburg, 1913; K'ranlaufbahnen, « Einse~ bau ¡l, 1922, S. 272,
789
TRASLAZIONE
ove: carico massimo deHa ruota in -kg; larghezza della suoIa deHa rotaia in cm; modulo resistente a fLessione deHa rotaia in cros ; modulo di elasticita della rotaia (2150000 kgjcm' per acciaio); modulo di elasticita del calcestruzzo a compressione (140 000 kgjcm'); momento d'inerzia deHa rotaia in cm 4 ; ,\4/ b2 E coefficiente dipendente da vari fattori = 0,9
1
z
V
/E,'
IJa tab. CCXXXII fornisce i carichi che le varie rotaie elencate nella. tab. CCXXX possono portare, quando si tenga p = 20, 25, 30, 50 kgjcm', e i eorrispondenti vaIori deHa soHecitazione massima nena rotaia. TAB. CCXXXIl. Sollecita·zione massima di comllressione sul caldeatruzzo Tipo della rotaia
p = _20 kg/cm"
Carico p
Sollecitaz!one
kg
kg/cm'
max
al
p = 25 kg/cm"
Carico
max p
SollecItazione
kg
p = 30 kg/cm"
Carico
max p
Sollecitazioni
kg/cm"
kg
1850
al
Rapporto
p
p = 50 kg/cm"
Carico
25 27,6
36 46,3 50,6
9000 -9500 12000 13 700 20500 214-00
950 700 1000 1000
11 500 11 900 . 15 200 17900 25800 26900
1200 1180 1260 1270
13700 14200 18100 21200 30800 32100
1640 1190
11100 17000
2120 1350
13000 20400
1170
I
860
890
carico peso amm_ por p = 30 kg/cm"
max p
Solleeitaztoni
kg/cm"
kg
kg/cm"
1450 1050 1400 1370 1500 1480
23000 23800 30400 36600 52200 54300
2450 1770 2420 2430 2540 2580
670 570 657 589 665 640
2600 1650
22300 34500
4580 2780
470 368
al
01
--Vignole da kg/m 20,5
(j=
da gru 27.7 55.35
8750 13600
Poiche la sollecitazione massima per le rotaie Vignole ferroviarie si tiene sui 1500 kgjem' con púnte di 2000 kgjcm', e evidente che per le rotaie Vignole utilizzate per i piáni di seorrimento da gru la pressione p = 50 ·kgjcm', fra suola della rotaia e piano di scorrimento in calcestruzzo' e la massima compatibile con le condizioni di resistcnza deHa rotaia. Per le l'otaie basse da gru, che non hanno requisiti tecnologici cosi elevati come quelli delle rotaie ferroviarie, la sollecitazione massima ammissibile non puo assolutamente superare i 2000 kgjcm 2 e quindi con esse non e neppure possibile arrivare ai 50 kgjcm 2 sul caleestruzzo, ma bisogna fermarsi a 25 kgjcm' per il tipo piccolo e a 40 kgjem' per il tipo grande. N e segue che la rotaia da gru tipo piccolo del peso di 27,7 kgjm pul> portare al massimo un carico di 10 tonn. per rnota con una sollecitazione nel caIcestruzzo di cirea 25 kgjcm', mentre una rotaia Vignole da 27,6 kg al metro puo pOl't,are eirca 25 tonn. per ruota, con una solIecitazione di eil'ca 40 kgJcm2
790
MONOROTAIE E GRU
nel calcestruzzo, sempre aecettabile. A parita. di peso si ha una eapaeita por-
tante di due volte e mezzo. Per il tipo grande da gl'U il emito nUlBsiulO si aggh'll sulle 25 tonn. con un carieo sul calcestruzzo di eirca 40 kg/en12 e una solleeitaziollE' llella l'otaia di 2000 kgfcm 2, con peso di kg 55,35 a luetro ..La l'Qtaia Vignoll~ da 50,6 kgjm, puo portare, a parita di solleeitazione nella rot,ain (br-Il piú. atta a sopportare tale carieo per la sua struUura e composizione), qnasi -15 tonn. per l'uota, inducendo nel calcestruzzo una solleeitazione di <'ir('i\ 40 kg/Clt12 eome per quella da gl'u. La capacita podante eon un peso infe.l'iore del 10 % p deIF80 % luaggiore. Si noti che la diffenmza d'altezza tra i due tipi di rotaie non {-' tale da l'cndere, usualmente, preferibile il tipo da gl'U, che guadagna 5,5 ('m Jlelln sezione piccola e 7,6 cm neHa: grande, a queHo Vignole. Per contro la l'otaia Vi~ gnole si trova piu facilmente, costa llleno, ed ha qualita teelloIogiehe notevolmente maggiori (resistenza, durezza superficiale del fungo, pl'on-l. all'urt,o) perche deve rispondere a norme di collaudo intel'nazionali. Possiamo quindi conc1udere: 1) Usualmente non e la solleeitazione locale di ('ompressione tl'a suola della rotaia e piano di scorrimento in caleestruzzo che limita l'utilizzazio'ne deHe rotaie, ma la necessita di non superare per esse il l'ari('o di sictll'ezza nell'aceiaio. Per i varf tipi tale earieo di sieurezza (~ gia l'aggiunto prima che si arrivi ad una soIle-cita,zione lllRssima di pressione di 50 kg!C1U 2 sul cakestruzzo, mentre Con opportuni accorgimenti si potrebbe
lizzata dalla minore durezza del fungo stesso) (').
77. Stabiliti\ delle gru per evitare iI ribaltameuto. Siano (lig. 632 a) : ()
=
il peso della p·u .enza contrappesi, agente con un braccio ·u,
rispetto al baricentro del rettangolo di appoggio; (1) Vedi: V. ZIGNOLI, BuZ calcolo delle rotaie per 'i piani di 8c01'fÍ'mento delle g¡Oa-ndi gru a 1JOnte, {( Atti e Ras8egna Tecnica)J. Torino, dicembre. 1950.
79t
STABILITA PER. EVITARE Ir, RIBALTAMENTO
G'
=
G"
=
P
i1 peso del cOlltrappeso opposto al carico e agente col braC'cio u1 l'ispetto al barieentl'o; il peso del eontrappeso eentrato (eon l'asse di rota.zione supposto passante per il barieent.l'o suddetto) e agente quindi con braeeio nullo rispett.o ad esso; il <:(ll'ic·o totale lordo da sollevare o sostenere aIlo sbra('.cio l (ca1'ico lüil(· piú bozzpUo, gallrio, funi, eventuale earrello).
Se il peso G deIla gru seariea senza eont.rappesi e eostituit,o da. tanti pesi singoli g agenti roi bra('el e l'ispetto al baricentro anzidetto sara,:
A gru 8ctll'ica, ma con i suoi eontl'appesi, risultera. : ~
peso deHa gl'U searica P,
~
u S
(bl"H'('iO di P ) l
=
Q
a gTU - cariea il peso totale rl.:'lativo braccio e
G
+ G' + G"
~ 'U 1
y
u __ + (-J-' ,G + G" esseudo P + P G
Q
il
r," Il~ig,
63i (( - Schema di gru girevole.
Evidentemente per l'equilibrio deyc essere (fig. 632 a): P, (u,
+ u,)
8e si fissa
~
P (I-u,)
P = --'---:--"-"Q
Us Us =
u -
oc
, - (oc
Se hl gru
da cui il peso dclla gru
P (1- u,) Uc
+U
c
si ha immediatalllente: oc P .I
+ 1) P, + P
e appoggillta
.
,
PI
u, = --;(",--c+---:;C1)"'-p"',-+-;--Cp;O;:-
su 4 ruote e si ehiamauo (ftg. 632 b):
i 1•
l'int·erasse fl'a le due ruote disposte sullo stesso assale;
ia
I'interasse degli as,i portauti (,eeondo lato del rettaugolo d'appoggio);
1... stabiliU, si anuulla quaudo la ri,ultaute di t·utti i cariehi cade su di uu lato del rettaugolo i, X i" detto di appoggio, 1 risultati che seguouo si esteudouo auche a gru appoggiate a gl'uppi di mote qnaudo i, ed ia si riferiseono alle ceruiere priucipali dei 4 gruppi di l'uote.
792
MONOROTAIE E GRU
Talvolta, per assicurare la stabilita, si stabilisce che U s ed Ur; siana una determinata frazione del valol'e minore di i, ITa 0,5 ir e 0,5 i a1 pero quasi sempre si preferisce fissare il grado di sicurezza come rapporto fra il momento stabilizzante e il momento rovesciante statuendo che esso sia, a se(':onda dei casi, variabile fra 1,5 e 1,2. Detto S tale grado di sicurezza:
A gru 8carica il momento stabilizzante, per il valore mIlllillO di i e: G (0,5 i Ug) 0,5 i G", il momento rovesciante G' (u, - 0,5 i), il grado di
+
+
sicurezza risulta, a gru scarica:
G (0,5 i
+
+
Yo) 0,5 G" i G' (u' - 0,5 i)
S _ , -
Ció implica che, col contrappeso ideale S, G', la risultante cade a 0,5 dal baricentro e perciÍJ <'leve eSBere: .
.
G Ug
-
So G' u 1
+c- G"
, = 2 . G-:O.--c+~Sc-,coGo-,
.A gru carica, aggiungelldo il peso P al braccio 1 deve essere analogamente, per il grado di sicurezza Sr; . , = 2
S, P 1
+ G u, -
G'
u,
-Scc','-cP~+~Gc-+c-"-cGcc,-+c- G"
Se ai momenti rovescianti preesistenti si aggiunge un momento pure rovesciante dovuto al vento ed equivalente ad una forza V agente col braccio 'IJ, si ottiene analogamente: a gru scarica i=2
a
gl'U
carica
G Uo G
S," (G' u.
+ V v)
+ SovG' + G" B ov (P 1 + V,) + G o U
S," P
G' u.
+ G + G' + G"
Talvolta si impone So = Se tal altra Sov = Se v, in alcuni casi, ad esempio negli eseavatol'i e gru, su cingoli, da essi derivati, osservando che Puso del massimo carico al massimo sbraccio e eccezionale, mentl'e la gru deve muoversi, scarica, col contrappeso G' in azione, e che cio avviene normalmente, si fissa Se = ~ So con ~ minore di 1, cioc in a.1tre parole si fissa, :id esempio, S, = 1,5 ed S, = 1,25 con ~ = 0,833. Nelle gru a torre e in genere nelle gru a braccio girevole con Hbl'accio lungo e variabile, detto Gb il peso del braccio e u b l'eccentrieita. del SUD peso, per limitare il momento fiettente che agisce suna torre si tiene -G' U¡ = Gb Ub 0,5 P l. Se esiste il contrappeso centrato Gil e smnpre possibilc soddisfare sia aUa eoudizione Sov = ~ Sov ehe alI'ultima, ma se G" = O e, spesso diffieile risolvel'e il problema economicamente, per questo, neUe gro a torre e simili, si applicauo sempre due contra.ppesi, uno G' ·che equilibra il peso del braccio e meta del
+
STABILITA PER EVITARE IL RIBALTAMENTO
793
massimo lllOmento dovuto al carico, PaltTo G", centrato, che garantisce la st"hiJita del romplesso. Quanto e stato detto vale per il caso comrme che le risultanti delle varie forze cadano in uno stesso piano verticale di simmetrica che contenga l'asse di rotazione il quale, a sua volta, passa per il baricentro del rettangolo d 'appoggio. Se tal una forza, pur essendo parallela a detto piano, agisse lateralmente ad esso, cioe anche con un'eccentricita trasversale, occorrel'ebbe verificare separata mente la stahilita di ogni gruppo di punti di appoggio posti sullo stesso lato, applicando ad ogni fiancata le componenti delle forze ehe ad cssa eompetono.
I
I!
Carico 8ulle ruote. - Nel caso phI generale, detti (fig. 632 b):
I
e = l'eccentricita della risultante di tutti i carichi P ~G ~R (varia.bile in valore e in posizione a seeonda del valore di P e della sua posizione fissata da l) l'ispetto aIl'asse di rotazione; t = un'eventuale eccentricita dell'asse di rotazione rispetto al baricf'ntro del rettangolo d' appoggio; Fig. 632 l> - Gru girevole. Cariehi sulle ruote. '" ~ il valore dell' angolo generico del braecio rotante rispetto al piano verticale principale di simmetria che contiene Passe di rotazione e il baricentro; la rea,zione massima si ha sulla ruota pill. vicina al carico e vale, ad esempio in 1:
+
I I
il carico minimo si JUt sulla mota opposta (IlI) e vale:
P3~~(1-2
6C08."'+t)(1_2
4"
Il valore massinlO deHa reazione
~a
~i
es~n",) ~r
ha quando, essendo cos ex:, sen ex: e t po-
sitivi, la posizione di ex: rende massimo PI' CiD si verifica, se il rettangolo di appoggio e un quadrato, esattamente quando il brar.cio e in diagonale su 1, molto vicino a tale posizione negli altri casi abituali, eosicchc in pratiea. si ritiene sempre sufficiente la verifica in corrispondenza della diagonale. E facUe, volendo, calcolare' con lo stesso sistemail sovraccarico che un momento dovuto al vento scarica sulle J'uote.
i',1 1I I1
l'
¡! d
l'i¡ Ji 11
:1
ir "
794
3IQXOROT.-\IB E GRU
Yalori pratici di /'5. - I,t', nOl'me italiana piil yolte C'itate (vedi Yol. 1, pago 20) di aS8UUWl'P almeno:
eOllRigliano
8 = 1,2- pel' le gl'U in eser('izio se-liza earko (azione roveseiante del eohtrappeso prrcntl'if'o) e ('O] peso massimo aIlllllCSSO, tt'-llcndo anrhC' eontemporanCaIuentC' CQuto dpIle forze rPinerzia dovut(' aBa frenatura e del vento. Per la frenatura, detta d la de-c'c]crazione aUUl1Cssa. in m/scc;2 (che non deve superare 1/5 (]eU'arce}('razione di gl'ayita. cioe in cifra tonda 0,2 X 9,81 = :3 111/8ec2) :.-;i lllOHipliea il ca1'ico per un coeffidente k 1 = 1 2· d!g". Pe-r il yent-o si e011Hidera cocsisientc l'azionc corrispondente
+
1 costruttori tedesrhi adottano di solito S = 1,5 per gru in funzione o ('01 ('arico aUlllentato dpl 25°~ o ('01 enrieo norma.!e e vento coesistente di 50 kgjln 2 • Pe!' le grn scorl'cvoli su scartamento normale (1435 mm) o inferiore S :ü ridu<.'e a. 1,3 eol Sovl'
Escmpio: Verilie" di stabilita di un" gru da banehina su portale (lig. 633 a). Portata kg 2500. Sbl'aeeio massilno n1- 13. Sca.rtamento del pOl'tale ID 9, interassc III 4. Peso clella gmgirevole superiore t 20,5. Peso del portale t 10. Peso tolale gru scaricf\¡ t 30,5. Con bozzello e fnni P = 2,6 tonn. 8tabilitd della gru gi'l'evole 8uperi01:e . ..1 gru 8caricu, -
Si determinano i momenti necessari: Elementi --~~
.
Fig. 633 a - Gru gircvole supcríorc, vento longitudinalc.
Bracci
t
m
2 ;¡ 4
4,5 1,5 1,0 3,0 1.5 -1,0
-~
Volata . . . . . . . . . . Cabina e struttura. Al'ganl
Pesi
. . .. . . . . . . .
Comandi ......... Ruotc e SllPllorti Oontl'appeso ......
'0,5 1 10
. ......
20,5
Totali
].ofomenti t'm stabilizzanti
---
rovcscianti
9 4,5 4 1,5 1,5
-10 20,5
-10
,.
7ü5
STABILITl PEU EYITAllE IL H,IBALTA}'IE="TO
A grn sea rica senza vento
30,5
B~o =
- lO --
-(¿]
~ , 05.
Aggiungendo iI vento di 20 kgjm 2 si generano i seguenti mOlnenti: Volata Ca.bina
lllomento 0,36 t·nl braccio nl 6 » 0,30 t·m » m 1,87
ni' 3 X 0,02 = t 0,06 m' 8 X 0,02 = t 0,16
Totale . . . .. 0,66 t· m JI momento I'ov"sl'iante sale a 10
+ 0,66 =
20,5 10,66
--- ~
So'!) =
'
10,66 t·/m
1,92
Se si considera un uragano con vento di 200 kgjln 2 il momento Tovesdante dOvllto nI vento de('uplira e si ha.:
s v =2~ 16,6
\Q
1,24
N ei h'(' easi suddetti la. l'isultallte dei carichi vcrticali dista da.lle l'uote postel'iori, piu gravate_, rispettivamellte di: 20,5 -10 -'-=cc-::;-,c. 20,5
\Q
,
0,51 m'
20,5 -10,66 20,5
\Q
O 49 m', '
20,5 - 16,6 19-D ni (¿] O 20,5 -,
------
La reazione massima rorrispondente su ognuna deBe ruote vale: 20,5 (3 - 0,51) ----.--",-. 2 X 3
~
8
"
D
"
t·
20,5 (3 -
0,49, )
8
_'-:'-_c-'-_'- '" 6 2 X 3 -"
20,5 (3 -
0,195)
t·· ------,,-----
~
9,6 t
2 X 3
A gru carica. - Per il solo carieo di 2,6 tonn. calcolando i momenti l'ispetto alle ruote anteriori, si not,f che la gru scarica ha la risultante ad una distanza di m 3 - 0,51 = 2,49 da eSse e quindi il momento stabilizzl1nte vale 20,5 X 2,49 ~ 51 t· m. Il carieo produce un momento roveseiante di 2,6 (13 -1,5) 30 t· m per eni: 51 Sc=-~1,7 30
'º
Se si consi,dera che alla velocita di m 1 al sec avvenendo la frenatlU'a in 0?5 m vi corrisponde una decelerazione media d = 1 mjsec2 , il coefficiente di d amplifieazione diventa Xl = 1 21,2 e quindi se si tien eonto della
+
g
'ª
forza d'inerzia il pIomento dovuto al carico aumenta del 20 % e diventa 30 X 1,2 c=' 36 t·m S,
=~ 36
'º 1, 42
I li
¡ I 11
I1
li !!
MONOROTAIE E GRU
796
Se si tien contoanche di un vento di 20 kgfm 2 , e gia stato calcolato che esso provoca un momento rovcsciante di 0,66 t'm e quindi: 51 Se = - - 36,66
~
1,39
La risultante dista dalle ruote anteriori, nei tre casi considerati: 51 - 30 '" O 90 m . 205+26 - , ,
,
,
51-36 20,5 + 3,12
fQ
, 0,64 m ;
51-36,66 82 0,60 m 23,62
La reazione massima su ogni ruota antedore sale a: 23,1 (3 - 0,9) 2 X3
~
8,1 tj
23,62 (3 - 0,64) 2 X3
~
9,3 tj
23,62 (3 - 0,60) 2 X3
\Q
9,5 t
Fig. 633 b. Gru gircvole su portalc,
vento longitudinale.
Gru completa. - Per la gru completa, portale compreso, la verifica della stabilita in lavoro e superflua perche certo superiorc alle. precedenti gia ottime, e invece necessario studiare il comportamento dclla gru con vento di 200 kgfm 2 (mare). Se la gru e disposta secondo lo scherna della lig. 633 b il momento dovuto al vento e:
Volata ........... Cabina ........... Portale ...........
m 2 3 X 0,2 = t 0,6 m 2 8 X 0,2 = t 1,6 m 2 6 X 0,2 = t 1,2
braceio m 12 ,) m 8 » m 4
IDOIuento ,)
»
Momento rovesciante totale .....
7,2 t·m 12,8 t·m 4,8 t'm 24,8 t'm
Si e visto che la gru scarica pesa 20,5 tonn. e la risultante del suo peso passa a m 0,51 dalle mote prossime al contrappeso. PoiehO tali mote sporgono di 0,50 m dalle corrispondenti mote del porta,le si pul> ritenere che il peso della gru non' dia momento rispetto· ad esse. Il momento stabilizzante e quindi dovuto al solo peso di 10 tonn. del portale e vale 10 X 4,5 = 45 t·m.
45 S = -o 24,7
<;Q
1,82
,I
Se il vento agi~ce normalmente al piano del disegno la posizione piu sfavOl'evole si ha col braccio verso l'esterno (lig. 633 e). 11 lnomento rovesciante dovuto al vento e: Volata ..... ..... Cabina .......... Portal" .......... _
1112
6 X 0,2 =t 1,2 m' 10 X 0,2 =t 2 m' 15 X 0,2 =t 3
braccio m 12 » m 8 m 4 »
momento 14,4 t'm » 16 » 12
Totale
42,4 t'm
Fig. 633 c.
Uru girevole su llortale. yento lnteral('.
La· distan .., b, ol'izzontale del baricentro dena spinta del vento riBpetto al piano yertieale passantf'- per la mezzeria della rotaia anteriore si ottiene come segue: Volata Cabina Portale
,
•
797
STABILITA PER EVITARE IL RIBALTAMENTO
~
t 1 ,".) bra('.('io ol'izzontale III t 2 l) » m t .1 ,) m
-
2 momento -
2,4 t·m
2)
4
+
forz" t 6,2
-2,4 t'm Momento residuo ........... . br
13,6 6,2 -t;;a244 ,
=~~
4
t·m
»
16 t·m 2,4 13,6 t·m
ID
Il moment.o rovesciante di 42,4 t/m si pub ritenere ripartito come segue:
9-2M 42,4 - - - ' . 9
42,4 -
r;Q
. 31 t'm sul franco anterlOfe
31 = 11,4 t· m sul posteriore
+
Il momento stabilizzante e dato dal: peso totale t 205 10 = 30,5, per meU, den'interasse, cioe m 4 : 2 = 2. Vale in totale 30,5 X 2 = 61 t· m. Esso puó suddividel'si tenendo eonto che la distanza orizzontale dena risultante dei pesi dall'asse della- rotaia anterlore vale: 20,5 X 1,99
20,5
+ 10 + 10
X 4,5
!íQ
2,8 m
798
J\rIONOIWTAIE E {i!{U
AHora. t
'In
9-28 61 - 9-'- ~ 42 gl'avono sul flanco a.nteriol'c, HI -
42 -= 19
t· m sul postel'iore. 1 l'clativi gradi di sicurezza sono: 42
Sant. =
31
~ 1,36 j
, JS'/Jost.
19
= --
11,4
:..a 1,66
Analogalllente si possono compiere tutte le :lItre verifiC'lw ('he nal'anllO l'isultati migIiori.
78. Veieoli per gru stradaJi. Veicoli 8\1- ruote gommate. - Si l'invia a quanto e stato seritt.o sulle ruote gommate " pago 179 e segg. del Vol. I e sui veieoli con mote gommate a, pa, gina 381 e segg. del Vol. lo Il oalcolo della reazione massima sulle ruote e h, verifica della stabilita l'ispetto al rovesciamento non differiscono da. quelli sviluppati nel eapitolo precedente per le gru su rotaie. Le gru su veicoli gommati hanno di solito carreggiata, sbraccio e portata modesti, ]0 studio del veieolo ehe le sostiene nOn e quindi diverso da quello di un comune autorarro se la. gru e. antomotrice o di un comune l'ünorchio se e rimorehiabile. 79. Veicoli su cingoli. Il problema generalf' ¡. gü\' stato arlonlbrato, per quanto riguarda i cingóli,
a pago 190 del Vol. I. In pratica si distinguono dile tipi principali di veicDli cingolati:
1) i veicoli lenti che hanno raramente velocita súperiore a 3 km¡h e tra i quali si annove.rauo i tratt,oí'i :ií1dustriali, gli eseavatori a euccliiaia, Íe gru, ecc.;
2) i veicoli veloci ehe raggiungono velocita dell'ol'dine di 30 a 60 km¡h e che si usano soprattutto per uso bellico; tra essi non mancano carri attrezza.f.i a gru e simili.
Carieo spocillco sui cingoli. -
Il progetto della ciugolatura
e baBato
Bulla
pressione specifica che si verifica tra cingolo e terreno.
Detti:
P,
il peso totale del veicolo in kg nella condizione che si vuol verificare; b la larghezza del cingolo in cm; 1, la lunghezza utile del cingolo (cingolo a terra) che si puo assu, mere di solito all'incirca uguale all'interasse fra le ruote estreme di rinvio meno il diametro di una ruota, per tener conto del fatto che la l'uota si tiene sempre un po' alta sul suolo, nelle costruzioni moderne, per evitare sforzi eccessivi Bulla ruota e auí suoí acceaaorí, in cm;
i
1
799
VEICOLI SU CINGOLI
la pressione specifica media ideale .
P= Tale pressione l'agioni:
P,
2bl ,
e in
kg/cm'
per cani a due cingoli
e quasi sempl'e, in-pratica,
molto maggiore" per le seguenti
1) 1 cingoli non sono rigidi e quindi tendono ad infiettersi pi" o meno sugli ostacoli come mostra la fig. 634 a seconda dena forma degli oBtacoli, del pasBo del cingolo, del passo dei rulli di appoggio, ecc.
(-). .....J)
2) Il terreno, se cedevole, si costipa sot.to il eingolo in modo diverso a seconda del canco specifico reale, delle particolarita del terreno generalmente non omogeneo, delle particolarita. del cingolo, ece. L'effetto dena fieBsibilita dei cingoli e dena cedevolezza del terreno especialmente sensibile per i veiFig. 634 - Cingolo appoggiato coli veloci che sono ca~atterizzati da maglie a pasao su molti rulli piccoli e cingolo eorto e con ampia liberta di snodo in tutte le dire- appoggiato su poohi rull1 di grande diametro, dlfI'erentc zioni. Per un, veicolo il 'cui carico si possa ritenere comportamento su una sporgenza del piano via.bile. approssimativamente centrato, gli aumenti di pressione specifica tra cingolo e terreno in dipendenza della cedevolezza del terreno, dene fiessibilita dei cingoli e della distanza fra i ruIli di Bostegno del cingolo a terra, si possono ricavare dalla tab. CCXXXIII.
1"1o--~
3) La risultante dei carichi, specialmente nelle gru e negli ,escavatori, e tutt'altro che centrata, cssa si allontana sensibilmente dal baricentro dena figura di appoggio verBO il contrappeso, a gru o escavatore scarichi, e verso il carico a gru o escavatore carichi al massimo sbraccio.
Oon ci.o i cingoli aterra risultano variamente caricati, e per le stease condizioni di carico del veicolo variano durante la rotazione a seconda che il braccio o il contrappeso si dispongono paralIelamente ai cingoli, trasversalmente ad easi o in Flg. 635 - Sohema di gru oingolata. diagonale. Con riferimento alIo Btudio fondamentale fatto per l'appoggio dene gru su binario, detti (fig. 635):
u, = distanza delIa risultante dei carichi verticali dal baricentro dena figura di appoggio a veicolo scarico, U o a veicolo carico in cm; P, ilpeso del veicolo scarico (con eventuale contrappeso fisso) in kg; P = il peso utile da trasportare in kg al massimo braccio 1 in cm;
00
TAB. CCXXXIII.
O
e
(10UlllOrt,amcllto tU veicoli cingolati veloci su terrOllO sabbioi!lo. Pre~~iOlle l'eale massima fra cingolo e terreno. Re~istellza addiziona,ta in kg per tonn. di vei'colo per iI terreno cedevole.
Pressiolle specifica di 1'0ttu1'a (affondamento non proporziona,le).
veicoli
l<-
b
t
cm
cm
Peso
Schetna dei vcicoli
.l2 0:0 ¡p r. 1 °2¡P r 0
I
"9?QQ OQor L
ioo
'1°2°sY
iooO:Pooor
"2°2°sY
f
Lungh. cingoli aterra
Pressione kg!C'm'
Oingolo largh.
paseo cm
tcol'ica P
rcale l)ma",
Rúi>istcnza H1 moto in piú ,m sahbia
PortanzB.. del terreno in funzione della superficie d'appogglo di ogni maglia e ra:pporto dei lati di cssa
kg per t
Esperienze eseguite sulle sabbie
4,5
185
24
4,5
0.51
3.x,'í
"
5,2
261
24
9,2
0.415
4,15
86,2
26
12,7
14
14
300
300
26
12,7
0.896
0,89~
3,63
4,48
~lel
terreno: affondamento di 1 cm Iler 1 kg/cm 2 di pressione.
,..
.
~
26,9
39,7
24
10,4
0,892
8,fHl
122
IR.,,.,,.,. /o.n' 1.',?
V,
.
{u
.~
:;50
,,
346
t5
345
26
12,2
1
6,7
68
"'
15
O.!):)
3,42
22,5
55
16,6
.~
,•
370
0,663
3,62
21,9
1..1i '."3
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27
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Ji.,{'p.
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2.8
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18,3
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15
H....P,Q./~f,·
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O
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."
S"l'Jerli~; ó/ "/>"'''1.1';
00, //">
c".,~
KOl
VEICOT)! HU CINGOLI
oc = un coefficiente minore di uno che tien conto deBe dne r.Qlldizioni estreme di carico, veicolo con contrappeso, veicolo col massimo carien ~l massimo sbraccio, per ottenere nei due casi pressioni accef,t,a bili (per le gru su cingoli IX e spesso 0,5); d la diagonale del rettangolo d'appoggio in cm; ic ~ l'interasse dei ringoli in enl (distanza fra le nw.zzeric fiei piani d'appoggio) ; si ha subito: a.Pl
Us =
c---~=---c~
(IX
+ 1) P, + P
e poi detti Po mare il carieo lllassimo a veicolo scarico, e Pe ma;¡; il earico specifico ideale lnassinl0 col massimo carieo al massimo sbrfu'rio si ha: 1) per la posizione del (>a1'ieo a110 sóra<-'('io l ¡.mll'a88(· Inediauo (lel parallelo ai cingoli:
P,
1
3
Po rna:;~ =
1
b (0,5 1, -
u,)
Pe
mllX
=
3
p
(',a1'1'O
+ P,
b (0,5 1, -
u,)
2) per la posizione nel carieo allo abraerío l sull'a,sse mediano del ca.rro n,ormale ai cingoli:
3) per la posizione del carro a.Uo sbracdo l sulla niagonale del ret-tal1golo di appoggio: 2 Po maro =
-fi"
0,5 b le
Ü
+
Us
(O,f) rl ~ u.~)
~
:l
0,.5 d
+ u~
b 1, (O,.'í l l - u,)
Generalmente quest'ultinm eondizione (\ la piú sfavol'eyole. La tab. CCXXXIV forniscc i dati di aJ('une gru tedesche e auwrical1e con le pressioni lneille ideali, e le pressioni massinw ea.lcolate e0l1 le formule nrecedenti neUa posizione diagonale, fnnmesso O'.: ';,Q O,.~ ....;.-0,6. Condizioni di equilibrio. - Vale quanto si e deUo per le gl'U su binario. Nel caso dei eingoli, fino. a che U s e U c sono suffiriel1tmnente inf(~l'iol'i ~1 0,5 ic e 0,5 le) l'equilibrio e assienrat.o. Sforzo di trazione. - La resistenza al mot.o per il veh'olo eingolato automotore, misurata a.Ba periferia del eingolo, l'isnlf.a. pl'ineipal!llente dai seguenti addenrli: 1) Re resistenza· di ~-ingolamento proporzionale a.l eoeffieiente di l'esistenza al cingolamento t'e in kg per tonn. di veicolo (P = peso del veieolo in kg).
-¡ 802
MONOROTAIE E G-RU ij,t
!
TAB. CCXXXIV - Dati di gru montat~
!
I j!eso
GapaT·j})
cita dello
o
esCQV.
m'
iI
propr!o
Peso Carico totalc max :trappe" P a I . 80 vuoto
I, -
Con-
Braccio rela· tivo 1
I
í Mo, mento max col carico max
Inter. ruote
t'm
m
Dimensloni .
P, t --.-
-
.
t ..-
t
ID
-
-----~--------
Lungh. utile Diam, appoggio ruote cingolo 1, m
m
_.
----
Inter. cingoli
Largh. cingolo
"
b
m
m
---
, I
l-·
.te
'/' ¡Pi
Oro e KOPD L-. Menck Ma .... Weserchütte 4 . Dcmag E 30 .. MenckM6 ... Bunger 1 ....• Menck Me ...., Oro e Kopp 9 . Oro e Kopp 14. Demag 33 ..... Oro e Kopp 16. Or:e Kopp 32.
----
!
0,3 0.5 0,5 0,55 1 1 1,2 1,2 1,6 1,8 2,2 3
----'----._--- . -
Rilievi
[' !
,i
I i
,I
1,5 10 2,0 i 16,1 5 18 O 23,7 7 33,4 6,5 31,4 10 42,9 10 48 15 80 18,5 17 '5 23 120
- - - - ----
3,4 4,05 4 5 8,35 6 11,5 14 23 16 23,5 30
"
_.
--
-
3,1 4,'21 5 4,1 5,5 6,45 6,_ 6,5 7,8 8,8 8,5 9,5
¡
10,5 13,2 16,4 25,6 46 3' 73 .2 180 140 200 295
------ -
-
1,96 2,24 2,13 2,51 2,92 2,76 3,38 3,17 4,0 4,0 4,0 4,40
0,50 0,57 0,72 0,60 0,70 0,77 0,81 0,87 1,10 1,07 1,10 1,30
1,45 1,60 1,40 1,90 2,20 2,00 2,50 2,1 2,' 2,' 2,9 3,0
I
1,45 1,85 1,95 2,10 2,30 2,50 2,35 2,85 3,55 3,40 3,65 3,95
1
0,3 0,4 0,4 0,75 0,75 0,75 1 1 1 1 1,2 1,2 1,5 3,5
4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
12,5 15 15 23,5 27 28,5 30 31,4 32
36 35 42 66 142
1,58 5,5 4,5 6,35 8,1 6 9 5,20 9,80 9
6 6,8 18,6 15
6,6 3,3 3,95 4,72 4,6 6 4,6 6,1 4,6 4,5 7 6,1 6,1 18,2
I
10,5 18 18 30 37 36 42 32,1 45 40,5 42 41 110 270
I
2,5 2,6 2,45 2,65 3,1 2,7 3,1 2,9 2,7 3,1 3,' 3,2 3,8 5
I
\.1
i! ';'
1,0 1,0 1,2
\ 1,
,
ir
I-
-) «
Tipi
, 0,53 0,76 0,68 0,73 0,78 0,84 0,78 0,63 0,63 0,73 0,78 0,78 0,78 1,23 I
i
O,,
----------
!
2 3
0,35 0,47 0,('i0 0,60 0,68 0,'10 0,83 0,82
1,' 1,9 1,8 1,0 2,3 1,' 2,3 2,3 2,1 2,4 2,6 2,4 3 3,7
2,25 2,10 1,85 2,3 2,45 2,25 2,50 2,30 2,50 2,55 2,20 2,35 2,80 3,90
0,38 0,41 0,48 0,5:1 O,4fl 0,70 0,53 0,56 0,58 0,65 0,61 0,61 0,71 O,9t
•
I
I
+
Si pub ritenere re = a b VI' BU Btrada piana e resistente con a variabile tra 15 per carrt veloCl con snodi su rulli o Bfere e 30 per CaITl lenti con Bnodi comuni. Oorrispondentemente b varia ha 0,01 e 0,03, Vela velocita del veicolo in km/h, Risulta:
R,
=
P COB oc (0,001 r,
± i)
(+ in Balita; -
in diBcesa)
sú livelletta avente angolo oc sull'orizzonte cni corriBponde tg oc = i. Se oc
=
°
Re
= O,OOlPr,
2) Ro resiBtenza dell'aria (eventualmente vento) (traBcurabile nei 'veicoli industriali) : R. = kA V'
,
,(
\
"
r
r
-f VElCOLI -su CINGOLr-
803
r
!_SU t"Í.ogoli (~scavatori attrezzati a gru). Pressione spccifica a vuoto
Traslazione
I!
Particolari
cingolatura
a cad("o
Cerniere
I
mema
max
in diag.
I
Illft.X
I
_~/cm2Ik~'-cm'l_
media
in
V"clocita.
N.
UP
dcnti ruotc motrici
instalJaU
diug. kg/cm" I kg/cm~
Potenza.
m/sec
Passo cingolo
Rulli inferiori guida
o N.
mm
perni
Diam.
N.
mm
mm
o l)orni
mm
1I ca esrh';
11.7 0,7.') 0,80 lI,83 0,85 0,80 0,811 U,93 1,16 1,15 1,16 1.14
2,6 1,66 3,20 2,30 2,70 2,50 2,75 3,90 3,10 2,95 4
H
1,;'1 1,6 2,5 1,75 1,75 1,80 1,80 2,05 2,55 2,50 2,55 2,51
5,4 4,9 6,0 4,0 5,0 4,4 5,7 8,3 7,5 5,6 7,9 8,5
0,4-1,15 0,3-0,7 0,2-0,* 0,3-0,4 U,3-O,7 0,4 0,3·06, 0,3-0,4 0,2 0,2-0,4 0,2 0,2
20 36 45 67 70 90 100 75 115 162. 150 180
-----_ _ - - - - - - - - - - - _ . _ ..
'--"---"'---
« ni. e 1'i e a n t n,9 0,95 u,95 ni 9 1.2 0,8 1,1 1.25 1,15 0,95 1,10 1,50 1.60 U)t)
3 4,2
2 'l,a 2,45
7 9 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8
"-"
a,o
5 5,5 3,6 5,2 4,3 5,7 4 4,2 4,' 6,8 i .8
3,0 2,8 2,9 2,7 3,00 2,20 1,95 2,8.0 3,50 ¡f.50
la
230 260 260 280 300 320 300 240 240 280 300 300 300 380
1 2 2 4 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
25 34 28 80 30 30 30 30 30 32 40 40 45 50
7 3 5 5 4 6 4 7 4 7
215 400 200 300 500 570 400 260 350 250 680 260 280
• 6 8 8
360
42 70 40 30 80 50 60 50 60 30 100 60 55 60
(',ssendo:
A
sezione maestra in m 2 ; k coefficiente di forma che varia fra 0,006 per le gru ed escavatori e 0,004 per carri veloci. 3) Rt resistenza addizionale dovuta al terreno non piano e resistente. A seconda del tipo dei cingoli, dei rulli di sostegno, del terreno, il coefficiente di resistenza del terreno r t in kg per tonn, varia fra 10 e 120 (fra 30 e 120 su aabbia a aeconda dei particolari del cingolo, vedi tab. CCXXXnI):
Rt
= 1000Prt
Riassumendo, a regime, in rettilineo la resistenza al moto
Rm
= R, + Ra + R, = P
(0,001 coa oc ro
e:
± i cos oc + 0,001 r t ) + k A V 2
!I!"
¡
i
II
1 1 1
804
11'10NORO'fAIE E GlHl
e la potenza, assorbita
N =
E", V 2701j
con
generalmente attorno a 0,7. Altri sforzi si aggiungono in easi speciali, ad psempio all'avviamento e caso di sterzatura. 1)
4) Per l'avviamento la. resist.enza
e P
Ea. =
'l'g
dv dt
easendo: eopfficient.e di avviamento che vale ('il'C'a. 1,1 per le gru; accelerazione di gravita in mfsec2 ; dv . ~- = a = accelerazione di avviamento in mfsec 2 • Essa si tiene eirca dt 0,31) essendo v la velocit:\ a l'egimp in mIsero E quindi molto bassa e speSBO trascurabile pc!' le gru. f.P g
5) Eesistcnza di sterzat1tra (fig. 636). ~ Essa di¡WlUle soprattutto ,lal sistema di trasmissione adottato. Seguendo l'espel'ienza dei veicoli gommati, illizialmente per i cal'l'i automotori cingolati da t.rasporto, prevalentemente lnilitari, ancora lcnti, roa. velod rispetto alle gru cd agli escavatori, si applieo' ai se. miassi di comando deHe ruote dentate dei cingoli il differenziale 8ía del tipo ad ingranaggi coruei (figura S· . 637 a) sia ad ingTanaggi diritti (Hg. 637 b). 'ügni semiassc era dotato di freno, frenando un , ' semiasse l'altl'o girava pia veloremente, bloccando , 6 ,q un semiasse il carro gira facendo perno sul cingolo fermo. Si rivclarono subito dne inconvenicnti del 8i0,-'---'--- -111<'-'-+11'" stema. L'elevato sforzo di sterzatura, indipendente dal raggio di volta, e l'instabilit.a. di marcia dovuta alla trasmissione non rigida ma equilibrata, per Fig. 636 _ f:'chema di :-;tcrza' cui i1 differenzialc risente delle differenze del tertura di un veicolo cingolato. reno su cui appoggiano contemporaneamente i due eingoli. Si passo eosi al differenziale eontrollato pme adingranaggi eouiei (Hg. 637 e) o diritti (fig. 637 d), nel quale la frenatura avvienc sui portasn,telliti, il che ]lrovoca la differenziazione della velocita fra i" due cingoli. La potenza assorbita e Tidotta, la stabilita di marcia migliore, vi e pero un raggio minimo di volta che dipende dal rapporto di riduzione fra semiassi e freni di guida. Si pub varÚtre il raggio mínimo di volta utilizzando tanti rapporti diversi, ma cio complica e appesantisce la costruzione e percio tale solnzione e oggi quasi abbandonata.
.... ~ \
~-----
!
I
VEICOLI
su
805
CINGOLI
Nelle gru e negli escavatori, data la piccolissima velocita. di marcia, fin dall'inizio oí si limito a spezzare Pasae di comando deí cingoli in due semiassi che potevano innestarsi o rendersi indipendenti mediante un giunto a dcntí, ogni semiasse aveva un freno, -frenando un cingolo attraverso il SUD semiasse
staccato dal comando motare esso rallentava e poteva anche bloccarsi per ottenere il giro sul cingolo fermo funzionante da perno. Bloccando i due-freni si fermava il carro. Anche nei carrí veloci, dopo che apparvero gli inconvenienti delle soluzioni con differenziale, si applico lo stesso sistema sostitnendo gli innesti a denti con frizioni (lig. 637 e), cosa che oggi si fa spesso anche per gli escavatori e le gru. Questo sistema piu semplice riduce lo sforzo di sterzatura, farniace una marcia piu stabile, data la trasmissione rigida di moto, ma ha l'inconvenientp di rendere motore un solo cingolo, cosicche durante il giro dhninuisce il peso motore e quindr l'aderenza del carro. Per ridurre l'energia spesa. nelle frizioni e l'elevato momento torcente trasmesso da esse, si ricorse a tl'asmissíoni epiri~ cloidali doppie, nelle quali frenando i portasatelliti si puo mllentare e bloc""T" un cingolo. Oggi pero la tendenza dei progettisti e di adottare pe1" i ""1"Ti veloei l'epi· ciclo-freno controllato da nna pres" di moto dal cambio (lig. 637 f). Questo dispositivo riduce notevolmente la potenza assorbif.a dUl'ante la stel'zatura, e sensibile al variare del raggio di volta, cosa che non avviene, almeno in teoria, per i sistemi a differenziale, consente una marcia stabile e fornisf'p tantí raggi mínimi di sterzo quante sono le marcie del cambio.
Siano (lig. 636):
n
numero dei rulli di ap-poggio di ogni ('.ingolo a. tPl'l'
+
+
La resistenza di stel'zatura .puo pOl'Sl sotto la, fOl'Illa, geut'l'alp:
R,
~
X
n t~i'_-0511 ,m y . n- 1 ~a
nella quale X e Y sono coeffirienti che dipendono da} sistema· di trasmissione.
1 <
Comsndi di sterzatura per carri automotori cingolati.
TAB. CCXXXV
Differenziale scmplice. ~ Ad ingranaggi conici (fig. 637 a) o cllin· drici (fig. 637 b) Tí 1'6 ruote dent6.te interna ed estema aUa -curva di comando dei cingoli. l'i Te freni dei semiassi corrispondenti. Frenando Ti il carro ruota in seIlBO antiorario, viceversa frenando Te' Frenando Ti ed T. il c¡;l..rro s'arresta. Pl
n
x = 0,5; Y
fTc
O; Rs = 0,5 n - l
=
Nol caso dell'esompio: Rs
6 30000 x 3,9 0,5 6 _ 1 0,5 2,55 ~ 0,5 x 27 600 = 13 800 kg
=
R8 V 13800 27 O"f) = '.;;;7"0-,x:'-Oc O,"7
N, = N
4320 HP;
=
N. = 72
>(
v~
72 V; per V = 60 lan/h;
5 = 360 HP;
Nr
•
61560 = 52 RP
+ 52
N = 360
in totale
=
412 HP
=
Differenziaw controllato. Ad ingranaggi coniei {fig. 637 e) o cilindrici (fig. 637 d). Simboli come precedente. y
H.
Potenza N. = 24 V;
per r,. =
20
3
60
Y = 0,5
Rs
n-1 f
0,26
~
=
Ns
480
f
585 RP
Pl~ 4 -
i,- ) 0 ,5 Rm ( 1~ R,
(
60 ID
0,5 x 1917 1 -
R~ =
Re = 5,10 m
255)
5:10
I;Q 6420 Hp
6000 HP,
Epiciclo-freno controllato. - In rettilineo le frlzioni 9-10 sono disinnestate, i freni 11-12 bloeeati e i freni di gUida lJ"14liberi, Il moto e dato dalla ruota a dentatura interna 8 che fa girare assieme al satclliti 4 e 6 i dischi postsatclliti 1 e 2 collegati con le ruote motrlci T i TI" Per entrare in curva si apre n freno 11 e si iunesta la frizione 9 che obbliga il disco 1 ad assutnere una velocita angolare dipcndente daUa differenza di velocita della ruota s mossa daI cambio e dal planetario J mOSAO a causa della frizione 9 e dall'ingranaggio 7 nana presa di moto dal motore, 0,25
:J; =
R.
=
"V' s ;
per Re
=
n
0,25 ras n - l f
60 m r ••
=
;6);
V = 0,5 Rm (r •• -
per Re = 5,10 e ras = 0,5;
li'lg. 637.
=
~e);
Rm ( 1 -
n
0,25 x 27,600 =
+ 105
3,83 m
Nel caso dell'esempio per R roin = 3,83 ID;
Per R min
480 HP
=
Due semiassi disinnestabili mediante 2 frizioni.
x = 0,25; =
=
= 105 HP; in totale N
1I'rizione-freno. -
=
<,
1
per V = 20 km/h;
R min =, 1,5 ic = 1,5 x 2,55
Rs
f~.~
n~l
-Raggio minimo di volta R min
N,o = 615
PI,
6 30 000 x 3,9 ~ 0,166 6 _ 1 0,5 2,55 x 27 600 = 5600 kg
0,5 -3-
=
O;
=
dell'c~emPiO
Nel caso
n
0,05;
TPl. -
( 0,5 R,. r ••
i.) ---¡¡;
3450 kg;
3450 x 5 N B = 270 xO,7 ~ 92 HP
R. = 345 kg;
N, = 270 xO,7 ~ 110 HP
Ra
=
I
¡
V = 5km/h (la velocitA);
345 X 60
I
r
<
807
VEICOLI Rl' CINGO;r.I
La tab. CCXXXV lomisce i valori di X e di Y per i vari tipi di trasmissione descritti e un'applicazione numerica relativa all'esempio ·che segue: p ~ 30000 kg: 1, ~ 3,9 m; b ~ 0,45 m; i, ~ 2,55 m; n ~ 6; area frontaJe A = 6 m 2 j coefficiente di forma k = 0,004; coefficiente di aderenza f = 0,5; resistenza di cingolamento re = 15 0,01 V2j velocita possibili in km/h per iI cambio 60, 50, 40, 3.0, 20, 10, 5 (').
+
La resistenza totale al moto in piano sara, a 60 kmJh:
R ..
~
0,001 X 30000 (15
+ 0,01
Sulla pendenza dell'l % (tag
Rm
~
~
X
60')
~
0,04 X 6 X 60'
~
1617 kg
0,01) sara:
P eos" (0,001 r,
+ i) + k A
V'
~
1913 kg
La potenza necessaria corrispondeute con un rendimento deHa trasmissiolle. = 0,7 sara: 1617 X 60 in piano N ~ ~ 520 HP 270 X 0,7 in salita
N
~ 1913
X 60 ~ 615 HP 270 X 0,7
Analizzando· i risultati ¡orniti dalla tab. CCXXXV si notera: 1) Il difierenziale sempliee porta ad uno slorzo di sterzatura di 13 800 kg e la potenza corrispondente risulta N s = 72 V circa cioe ci1'ca, 4300 HP. a 60 km/h. Poi che e impossibile fornire una potenza cosi elevata, -e necessario sterzare in prima velocita. In" tal caso la potenza assorbita dalla.- sterzatura e 72 X 5 ~
~
360 HP, mentre quella assorbita per la marcia Bcende a 615
5
60
~
52 HP. Sono in totale 412 HP che il motore da 650 HP puo lornire. Lo sforzo e, almeno teoricamente, indipendente dal raggio di volta. 2) Col differenziale controllato, adottando un rapporto r, di
scen,.de a 4600 kg, siccome pero il raggio minimo di volta
e possibile
e R min
'/3
lo slorzo i = -2 e non
r,.
sterzare con raggio inferiore a 1,5 ic = 3,83 m salvo assumere un l'apporto r r = 1/ 2, il che pero aumenta lo sforzo. Anch~ in questo caso., almeno teoricamente, lo sforzo e indipendente dal raggio di volta. La potenza assorbita ¡, N ~ 24 V e con V ~ 20 km/h N ~ 480 HP, mentre la potenza per il moto scende a . 20 61560
~105
HP
(1) Vedi: F. GARBARI, L'iscrizionc in curva dei veicoli cingolat·i, ATA, aprile, 1951.
808
1\fONOROTAIE E GltU
In totale si assorbono 585 HP che il motore puo dare agevolmente. :El possibUe coal sterzare a velocita quadrupla .che nel caso precedente. Se il carrO e in maJoC1a veloce, la forza viva del veicolo facilita la sterzatura. 3) Con la frizian-freno e adottando per R min lo stesBo valore precedente di 3,83 m, il che fornisce R, ~ 3,83 0,5 i, ~ 5,10 m, R, ~ 6420 kg. Lo sforzo e ntinore che con il differenziale semplice, rhaggiore che con quelIo controllato, e. pero sensibile aUa vnriazione del raggio di volta, roa in modo malto modesto, infatti portando tale raggio a. 60 m lo sforzo si riduce aU'incirca di soli 420 kg, restando di 6000 kg cirea. In qnesto easo e ll10tore e aderente iI solo cingolo
+
innestato. 4) Nel caso dell'epiciclo-freno controIlato, assumendo in prima velocita (la piu lenta) '." = 0,5 il raggio di volta esterno e, come precedentemente R, = 5,10 e lo sforzo diventa 3450 kg, riducendo a '/'0 r" (r" = 0,05), il che si ottiene con la presa diretta (massima velocita), lo sforzo scende a l/rO cioe a 345 kg, mentre il raggio di volta sale a cima 60 m. Si vede come lo sforzo sia con questo sistema molt,o ridotto e come il eomando sia sensibile aU'aumento del raggio di volta. Particolari costruttivi. ~ In pratica. per cal'ri da tra.sporto i cOluandi di tl'áslazione e di sterzatura non offrono partieolari difficolta, i cambi sono sinlili a quelli dei véicoli su raote gommate, i comandi dei fl'eni, dei cambi, delle frizioni e degli .sterzi simiU agli analoghi eomandi degli autoveieoli. Nene gru girevoli e negli eseavatori a cucehiaia, nei quaU sul earro l\ 11lOutata la piattaforma girevole che porta gli argani di la.voro· e il posto del nlunOTTatore la trasmissione del moto e dei comandi presenta maggiori difticolta. Una soluzione ottima e abbastanza s-empliee e data dall'uso di comandi elettrici, per cui il gruppo di traslazione porta il suo motore elettrico direttamente applicato aIl'argano dei cingoli e fissato sul carro, le manovre sono trasmesse dal posto di manovra mediante puIsantiere che fanno agire servofreni o servomotori (elettromagneti e motori). Prese. di corrente rotanti DlOntate in testa al perno cavo di rotazione permottono di trasmettere dalla piattaforma girevole al carro i comandi mediante cavi situati Iungo l'a.ase di rotazione. nelIa. cavitil anzidetta (vedi fig. 304 a pago 344 del Vol. 1). Questa soluzione e generalmente adottata -nei grossi escavatori Dieselelettrici e nene gru elettriche o Diesel-elettriche, invece negli escavatol'i e nelle gru Diesel che hanno un solo motore posto Bulla piattaforma girevole d~l quale, mediante tanto frizioni, traggono moto i vari argani, e necessario t·rasmettere il movimento ai cingoli mediante un albero vel'ticale disposto entro il perno cavo di -rotazione, e anche questo albero si costruisce spesso cavo per aHogare entro di csso l'asta di sterzo che comanda i freni e l'inserimento in curva. La fig. 147 a pago 191 del Vol. I mostra nn dispositivo del genere, la fig. 638 mostra un'altra soluzione analoga. Pero questa disposizione non e esente da inconvenienti. Infatti lo sterzo viene a trovarsi suIl'asse di rot.azione della cabina, generalmente lontana dal posto di manovra ed obbliga quindi il manovratore a movimenti noiosi. Quando la traslazione e frequente e la rotazione
'1
Vig. 6:18,
1,' a¡;ta di ¡;tCl'ZO ¡.; l¡aesa attraverso 1'a¡;· se forato che comandn il rocchetto di tra"lla· ;7,Íone. Mediante' una chiocciola avvitata su l'cstremita dell'asta di cornamlo si agiscc sul· l
golo. Girando il Tolan· te a desb'ü !:ii Sh'l'Zfl u destra, gil'ando ~l ¡.;illi· -stra si ¡.;terzll a ~ini,-:t tri.
Fig.
1i:-\9.
Il volantino di ¡;terzo L fa guaro una ruota
dClltata B che llorta nella cartalla un asea· nalatUl'a neUa qua.lo si irnpegnano i perni D cd Ji: dei boeeioli cho comandano i lavcraggi
a che innestano i cingoll. Girando la l'uot.ft i boccioli 8i spostano radialmentc e comandllno la mal'eia.
-------.--
.~---
.. _ - _ . _ - - _ . _ -
rilO
l\fONOROTAIE E nRU
(lelrintero ea,l'l'O pure, si preferisee portaJ'(~ Fast.a di sterzo al posta di lllanovra-, o mediante_ opportulli rinvii, non seulpre fa.cili a sistemart', o con aecorgimenti parti('olari. Una soluzione del genere e illust.mta dalhL jig. 639. La disposizione dei riduttol'i, rinvii eonif'i e eilindl'ici, giunti e frení non oiTre particolari difficolta, la riduzione totale dipende d::ltl numero
4 ]<'ig. 640 - Cingolo di airea m 1 x 1 per grande eaca vatrice. .
"
,
tH
l!'ig. 641 - Poligono di comando por cingoli del tipo deIla fig, 640 con denti riportati ricambiabili d" fuiltionanti lateralmente,
La tab. OOXXXIV dimostra che in genere il numero dei denti delle l'Uote. ai eomando e di 8 (di solito minimo 7, massimo lO), la tab. OOXXXIII di' mostra la. convenienza di sorreggere il eingolo a terra con molti rullí piccoÍi piuttosto che con poehi grandí, di solito oggí si llt-ilizzano 6 rulli per cingoló.
RO. Rotazione. TI luovühento di rotazione pura ha, llelle gru, particolari caratteristiche. A l'egime, lo sforzo richiesto, espeso esclusivamente per vincere delle l'esistenzc d'attrito discretamente piccole, posto che agiscano con braccio molto l'idotto; anche la potenza spesa e modesta., data hL bassa velocit" delle parti l'itriscianti.
ROTAZJQNE
Per contro, durante la rotazione, si spostano spesso maSBe ingenti a, dinotevoli dall'asse di rotazione e quindi, nei periodi di funzionamento ti velocita. variabile (avviamento e frenamento), intervengono iilgent.i forze di inerzia (',he richiedono eoppie Inolto clevate al lllotorc e frenHt-ul'e PIH'l'g'iclH' ai freni. Gli sforzi da vinl'el'e pel' la rotazione danno luogo a. dei rnomenti; essi :mno dovuti principalmente a: ~tanze
Resistenze d'attrito. - Si sviluppano es('lusivamente in SUppOl'ti di _appoggio e spinta. Le gru rotanti si costruiscono s~condo due tipi prindpali, iI primo, concettllalmente piu semplice, utilizzato sia nelle piccole grll da paret(· e da fonderia, sia nelle grandi gru da edilizia, da costruzioni navali e d'armumento, si basa sopra lit prese,nza di un asse fisso attorno al quale gira la. paTtp rotante e che assorbe tanto la risultante verticale dei cariéhi l'otanti, quanto iI momento derivante _dall'eccentricita di essi e da eventuali eonlponenti orizzontali. TIetta R la risultante totale dei carichi l'otanti verticali, agente con eceentricita e, si generano: una reazione verticale R affidata ad un reggispinta e un JllOmento R e che si scarica su due cuscinetti radiali posti a distanza verticale h lungo l'asse e che assorbono ognuno una forza orizzontale:
H=
Re h
Se esistono forzc orizzontali le due reazioni sui cuscinetti rítdiali possono ('ssere diverse e valere H ' e Hit (fig. 642 a). Il secondo tipo -di gru rotante e realizzato con le eosiddette gru a. piattaforma nene quali la parte rotante e sostenllta. da un sistema di rnote appoggiate ad una rotaia cireolare. La risultante R cade internamente al poligono d 'appoggio e con cío vientO a mancare il momento slllI'asse, il quale SUBsiste ugualmente pel' garantire la ce~tratura e per Bostenere eventualmente sforzi aventi componenti orizzontali. come spinta del vento, tiro obbliquo del carico, ecc. (lig. 642 b). Nei tipi di'gru a fusto inflesso s{ pOSSOllO distinguere due forme pl'indpali~ in una il fusto fisso e. interno alla parte l'otante come nel caso dena fig. 642 a. in quella 644 che mostra una gru da edilizia, in quena 646 che mostra il parti· colare di un dispositivo di l'otazione del genere, e in queUa 645 b ehe si riferisce ad una potente gru d'al'malnento; nen'altra. forma il fusto fisso (\ esterno e cavo ed entro di esso si insinua un fusto girevole al quale e assicurato il bl'accio, come nelle gru a martello della fig. 643 e 645 a. Non vi sono ragioni ehe consiglino di usare un tipo piuttosto che l'altro, generalmente il tipo a cappello (lig. 642" e 644) e pi" leggero, salvo nel caso dene gru lisse. d'armmnento nene quali con la disposizione della lig. 645 " e possibile creare una torre cava disimmetrica che avvicina l'asse di rotazione al ciglio di banchimt e p(~l'mette una migliore utilizzazione deno sbl'accio, a. parita di peso.
5 - ZruNOLJ, 7'rasporli mec('anici, n.
}1O:'\OHOT,HE E GHlI
812
,
,
i\
Y;.
I
v
\.
-$+ j;t,,,,,
H
b JR
e
I<'ig. 6H .-
~chem¡
e par-ticolal'i di gl'U gircvoli.
(l) SehelHa di gl'U gircvole attorno ad una colonna fissata adnn basamento; la, IJRrticolare d~lla (,{llonna, dei CUl:iéinctti ¡;UllcriOl'e, Ilortante, e inferiorc, a rulli, radiale, rcazioni ira rulli e colonna; 2a, particola,re
dcHa traversa oscillante e del cuscinetto 8upcriore, diagramma dei momenti flettenti néUa traVCl'flaj Su, dettaglio di un Clliwinctto superiorc di semplicc spinta radialc; 4a, dettaglio di un cuscinetto inferiore asslalcrañiaJe Twr hraü('j gil'cyoli. b) Hnhema di grn girevole su pia.ttaforma. e) Schcma dell'argano di rotazionc.
J
re
-----------------------------------
i,~ 813
ROTAZIONE
I J
ll'igg. 64iHj4,! - Gru gircvoli e dettagli dei cuscinettL a)
Tipo con fnsto fiaso estarno. b) TIpo con fusto fisso interno
Nelle gru semplici da parete talvolta il braccio
e fisso
e 8U di eS80 girauo
i cusdnetti assicurati a1la struttura rotante, tal altra Passe e girevole entro i cusPinetti che sono fissati alla parete come mostra la fig. 647 a. Le resistenze d'a.ttrito danno luogo ad un momento resistente-che si pub esprimf're con la:
Ma = X R
+ Y' H' + Y" HU
in kg··cm
814
MONOROTAIE E GRU
per le gru a piattaforma H' e H" sono nulli o quasi, per le gru normali con buona -approssimazione H' = H". Per i cuscinetti reggispinta si puo assumere:
x
tr
=
essendo:
t
0 11 per bronzo () metallo hianco su acciaio (fig. 642 la- cuscinetto superiore) ; 0,03 per cuscinetti a rulli conico sferici (lig. 175, Vol. 1); 0,01 per cuscinetti a sfere (lig. 643 4a); raggio del perno per cuscinetti a rotolamento (lig. 643.4a) in cm; 0,5 (-1' + ro) per aneHi in bronzo con foro éentrale di raggio r Q in cm.
t t r r
Pér i cuscinetti radiali si aBsuma:
tr
y =
essendo r il raggio del perno (lig. 642 la, 3a, 4a) in cm. Per f valgono i valori dati sopra. Per cuscinetti costituiti da rullí montati su perro fissati ad un'incastel· latura e appoggianti contro la colonna (lig. 643 la in basso e lig. 646) detti:
J
R 2 il raggio dei -ruIli, r 2 il raggio dei relativi perni fissi, Rl il l'aggio della eolonna nel punto ove appoggiano i rullí, tútti in cm Y
Per
f
=
1
-- _ _
R 2 cos oc
(1'- (R,
±
R,)
se + tR, r,l -+ se
valgono i valori precedenti,
(J.
i rulli sono· esterni i rulli sono interni
= 0,08.
Per le piattaforme, detti: 1'2 i1 raggio dei perni delle ruote, R 2 il raggio delle ruote portanti, Rl i1 raggio della l'otaia circolare in cm, si assuma: X = -R, (1'-
R,
+ t 1",)
.
(vedl pago 190 del Vol. 1)
per 1 é 1'- valgono i valori dati Bopra. Il momento in kgm {·.he si oppone al moto
M am
=
e
0,01 Ma
La forza Fa da vincere al raggio 1'i in cm di una corona den tata. per fal'· girare la gru, per quanto riguarda le resistenze d'attrito, e ~
_ M. _
Ea -
-
ri
lJ'arze d'inerzia. - A pago 245 del Vol. 1 Bono stati forniti i dati per il calcolo deBe forze d'inerzia deBe masse rotanti; si veda anche la tab. ex!.
¡
815
ROTAZIONE
b u) Tipo a fusto esterno fuso asim.motrico.
a
b)
Tipo a fusto interno
fiaso~simmetl'ico.
Fig. 645 - Gru lisaa d'armamonto a martello da 150 t.
Si rarnmenta che detti: 1tn
J
30
la velocita allgolare;
t
tempo d'avviamento· in secondi;
aa
aceelerazione angola;re = -t- =
w
il momento d'inerzia delle masse rotanti J
¡
7t n 30 t ;
e 1
= Jmr 2 = -"Y:.Pr2 g
il momento resistente a causa deIle forze d 'inerzia
lo sforzo. relativo al l'aggio
Yi
e
e l!\
=
Mi r;
Resistenza dell'aria. - Generalmente, data la velocita. lnodesta, non ha importanza. Importante puo essere invece l'influenza di un ve:q.to gagliardo. Stabilita, in base alla pressione del vento, la forza relativa F ti che agisce contro le partí rotanti e l'eccentricita ev , rispetto all'asse di rotazione, delIa. risultante F v, il momento resistente dovuto al vento e
816
JlONORO·T.AIE E GRU
Si noti che l'azione massima del vento si ha in una posizione ben detel'minata del braceio, e ,?he essa diventa praticamente nulla quando il braceio
e in
fuezione paranela a quena del vento. Durante la rotazione iI momento pasga quindi, per un'arco di 90°, dal valore M'/J al valore zero. Per questo, mentl'e per l'arnamento si tien eonto di M per la potenza necessaria a regime si tien conto di 0,5 M '!J'
v,
°
Impe!"tetta vertioa/ita de!!'asse. - Per imperfetta posa per cedimento strutturale puo avvenire che l'asee di rotazione non sia esattamente verticale. In tal caso la risultante R dene forze verticali applicate ana parte rotante durante il giro percorre una circonferenza che giaee in un piano inclinato dell'angolo C( suI piano orizzontale. Ne segue che durante I'intero giro la R passa per due punti opposti, giauenti 'suI dfametro normale alla traccia dei due piani, per i quali non viene suscitata j'esistenza dovuta alla gravita.; mentre invece nei due punti giacenti sul diametrro coniugato al precedente la- traiettoria ha l'inclinazione IX e quindi esiste una componente R sen oc che una volta si oppone al moto (salita) e una volta lo aiuta (discesa). Data l'inclinazione piccola, il seno puo confondersi con la. tangente. Si ammette, di solito, un eITore del 5 p'er mille, equivalente ad un eITOl'f> di posa di 2 cm per un binario de110 scartamento di 4 ro e ad allontanamento nalla vertieale di 20 cm per la punta di una gru alta 40 m. Si tratt" di errori drlaramente valutabili. Lo sforzo massirilO e R tag oc e, se l'eccentricita di R e ea il momento dovnto all'iIwlinazione ¡.. Ma = ea R tag oc
un
di cSSo si tien eonto per il caleolo deIla eoppia di avviarnentro. lnvece pe!' la l'oppia a regime si tien conto del valore, medio durante un aTC-O di 90° pari " 0,5 M,.
Argalli di rot.azione. - La fig. 642 e offre lo schenw, di un comando Illee('anieo di I'ót,~~zione eon comando a lnanovella., la fig. 646 i particolari di un ",onmndo per una gru da edilizi" del tipo della fig. 644, 1,,' fig. 650 i particol:tri ni un m'gano elettrico per una gTu a piattaforma del tipo della fig. 649. N una di particolare vi e da .dire su questri arga.lli salvo che, tenuto conto deIle notevoli forze. d'inerzia in gioco, conviene che essi siano sempre reversibili, infatti ¡'argano della fig. 646 ha un riduttore a vite senza fine a due filetti. Questo dispositivo e spesso ritenuto insufficiente e si preferisce dotare la ruotra elicoidale, quando si usa un riduttore a vite senza fine, di limitatore di sforzo come mostra la fig. 650 (vedi particobre alla fig. 81 a pago 113 del Vol. 1). Molto ,spesso oggi si costruiseono argani ad ingranaggi conici e diritti per ott,enere una nlaggiore scorrevolezza e reversibilita. Per la stessa ragione si evita di dotare gli argani di rotazione di freni automatrici, ma si mullÍs'cono di freni a pedale che consentono una maggiore regolazione dell'azione frenante ed, essendo normalmente- apertri eonsentono al braccio, in caso di uraga,no,. di di M
l
¡
1
ItOTAZIONE
817
I
r--
i¡
~
~
L__.~
Fig, 64.6 - Gru da cdilizla ScolTovole a torre, dctta.glio dcll'al'gtHlo di rot-a,ziOllO.
l
¡
J
~18
MONOHOTAIE E GRV
sporsi autOlnat.ie}l,lnente neHa direzione del vento ande ridurre l'azione l'ove8eiante di esso. Stabilito il ffiOlnento resistente massimo ~ M in m kg e fissato il l'aggio apIla f'OrOl1H dentata di eomando 'I'i in m, lo sfol'zO aUa dentatul'a f.
Fissatb il numero di giri del braccio al Ininuto la riduzione necessaria
e t. =
ne
e queIlo del IllotOl'e
n,
- - . La potenza motrÍrp a l'cgime
nm
'Mm.
e
N=LM.."'.. 751) Per 1) si puo assumere 0,7 a. regime e 0,8 all'avviamento, dato che il motare lavara in tal easo con la massima coppia. Se esistono riduttori a vite scnza. fine 1) puo scendere a 0,65 e 0,75 rispettivamente. Se il comando f> mauua,le il momento aIla manovellft sarfir
il raggio di manovella e P ma lo sforzo su di cssa, e dovra essere iLM M = --1)-- da ('.ui la riduzione necessaria í = 1J~
e.ssendo
ma
.M.
'fo
;a
Per P m si assume uno sforzo di 20 kg (eeeezionalmente 30) per un manovratore e 40 kg (eccezionalmente 50) per due manovratori. 11 raggio ro si tiene fra. 0,35 e 0,40 m (vedi pago 275).
Esempio: Gru tipo edilizi", seeondo i particolari della lig. 646. Portata massima 2000 kg allo sbraccio di 15 ffi. Risultante R dei carichi rotanti assunta, per abbondanza, pari a 9000. kg, compreso il carieo. L'eceentrieüa, agevolmente ealeolabile o graficaménte con un poHgono di connessione o analíticamente come rapporto fra iI niomento risuItarlte e la somma dei carif'hi, e e = 2,5 m. I! momento fiettente e Mi = Re = 9000 X 2,50 = 22 500 kgm. Data l'altezza. h. nistanza fra i supporti l'adlali, di 3 m, le l'eazioni orizzontali H saranno 22500 H= 3 =7500kg Cuscinetto reggispint.a superiore. Raggio del pei'no r = 4 cm, giri al minuto 1. Un reggispinta a sede sferiea del diametro interno di 8 cm della serie media puo portare a 15 giri kg 15000 per 400 ore (tab. CIV a pago 228 del Vol. I).
.t
819
IWTAZIONE
Poi"he il carico massimo gina 229 del Vol. 1) ¡.
e di
1-
9000 kg, il rapporto dei carichi (tab. CV a pa15000 9000
"
«(,=----=11
'
cui (',ol'risponde ni = 37 000 e qnindi con un giro al prinlO la durat.a del netto e di 37 000 ore, piú che aeeettabile. TI momento resistente· corrisponnente e !
.r
X R- = 0,01 X 4 X 9000
=
cU8(~i
360 kg· cm
Il p"rno del supporto di appoggio superiorc ha un raggio r = 6 cm. Esso fnnziona. rOll1e una me,nsoh1 vel'tkale ~\on un braccio di 5 cm e uno sfo1'zlJ ve1'tir-alc di 9 tonn. puno OI'izzonhtlp rli 7,5 t-onn. La. solIeeit.~1zione ideale massima e 'Y.
,
= ~ A
+Mf
W
=
~9_
+. 37,5.
113
169
\Q
0,30 tfcm2
essendo: R = 9 tonn.; Mt = 7,5 X 5 = 37,5 t·cm; A = 1tr2 1tiJ!' W = 32 = 169 cm' (vedi Tav. Ir a pago 428 del Vol. 1).
=
113 cm2 ;
Utilizz,mdo acciaio A3 il grado di sicurezza ¡, (tab. VI a, pago 12, Vol. 1): 5,6 0,3
8, ~-- ~18
Il cuscinetto radiale e soggetto ad un carico radiale massimo di 7500 kg e compie un giro al primo. Un cuseinetto a doppio giro di 1'uIli sfe1'iei, oscil- . lante, del diametro interno di 12 em puo portare 16 500 kg a 15 giri per 500 ore (tab. CIIl a pago 227 del Vol. 1).
Il rapporto a
=
16500 7500
= 2,20;
n,
=
80 000 e con n
=
1 le ore teoriche
di funzionament.o sono t = 80 000. Il momento d'attrito e
f"H
=
0,02 X 8 X 7500 = 1200 kg'cm
Il cuscinetto inferiore e costituito da 8 1'uIli equidistanti, verticali, del l'aggio .R2 = -7,5 cm dotati di bronzine, alti b = 8 em, montati su perni del raggio 1'2 = 3,75 e.m, .lunghi lO cm, ('he appoggiano su una corona to1'nita del raggio R, = 67,5 cm. Si anlmette per prudenzar che l'inte1'o carico si seariehi su due soli rulli disposti simmetl'ieamente l'ispetto il piano verticale longitudinale del br~1ccio; il semiangolo fra i une l'ulli e: oc
=
360 0
-~-
2 X 8
= 22° 30'
MONOROTAIE E GRU
820
I
e la forza N contro ogni rulloe H
N
7500 2 X 0,92
~-c---
-c---c~ =
2 cos oc
4100 kg
Il rullo, iu acciaio temperato, pul> sopportare un carico N ~.K D b (Vol. 1, pago 187) cioe: N ~ 60 X 15 X 8 ~ 7200 kg > di 4100 La pressione specifica fra perno e bronzina ú P =
~
4100 ~ 55 kg/cm' 7,5 X 10
< no kg/cm2
L a sotem i·t · d'] feSSlOnc l' t · essend o M f = 12 X 4,1 aZlOne ne l perno pu" 1'1 · elWl't:n --6-8,2 t·cm:
W
~
d2 • = 41,41 mu3 32 •
;
Per' acciaio A3 la sollecitazione massima arnmissibile Il momento d'attrito che si oppone al moto e
7500
-;:;-:;----::-= [0,1 X 67,5 X 3',75 7,5 X 0,93
+ 0,08 (67,5 -
7,5)]
e 0,6---;-'0,8
t,{cm 2 •
'ª 33 000 kg· cm
In totale per resistenza d'attrito si ha:
:E M.
~
360
+ 1200 + 33 000
~
M. m
34 560 arrotondato in 35 000 kg· cm
~
350 kgm
Per le forze d'inerzia si ottiene: ~
Oa.rico con gancio e funi kg 2200 : 9,81 15 m, J ~ m 12 ~ 225 X 15' ~ Braccio kg 800 : 9,81
~
gina 245, Vol. 1)
~
OappelJo kg 700 : 9,81
m
51000
12
82, .J ~ -3- ~
~
225 agenti col raggio di
82 X 15' 3 (tab. OXI, pa-
6200 72 eecentricita 0,5 m, J
Bmeeio del contrappeso kg 600 : 9,81 Oontrappeso kg 2000 : 9,81 .'-' 205, J
~ ~
62, J
~
205 X 72
~
72
X
0,5'
~
62 X 72 - 3 ~
1 carichi della meccanica, (rulli, corona, ece.), essendo centrati, e modesti si trascurano Totale kgm/sec'
20 1000 10000
68220
821
ROTAZIONE
I
11 momento resistente dovuto alle forze d'inerzia e.
JI'.
~
J aa
~
68 220 X 0,05
~
3410 kgm
(,i'i8p.ndo: il tempo d'avviamento t = 2 se e, la velocita angolare w e I'fl.P{·. ang". a u =. ~ 0,05. t .
(j)
=
" ." = 30
0,105
Vento. -..: Per ulua gru da edilizia difficilmente si arrivera, durante il fun~ zionanlento, a un vento eapace di esel'citare una pressione di 50 kg/m 2 , di so~ lito si ritiene sufficiente fare iI caleolo su 20 kgfm'. Per abbondanza ammettiano una pressione di 50 kgfm'. Quando il vento l· normale aUn. direzione del braeeio, easo eBerrita. Bulla. superficie ideale di m 2 3,2 uno sfol'zO di 3,2 X 50 = ~ 160 kg con un bn,ccio di m 6,5; momento. . . . . . . . . . . . . .. contro iI bl'a.erio del contrappcso f'. il eontrappeso su m2 2,6 x x 50 e 180 X 1",,\('<,io di m 6 .............................
kgm
1040
,)
780
Momento residuo . . . .
kgm
260
Hi lloti come Fazione del vento eontro il eontrappeso e il suo braccio equi~ libri in part.e quena. cserdtaüt contro il braecio portacarico, il 'che e favorevole. Si poLrebbe, montando un timone in corl'ispondenza del contrappeso, rag~ giungere un equilibrio quaRi cOInpleto, ma ciD non conviene; sempre prefe~ ribile ~hc un momento positivo, in caso di uragano, faccia girare il braccio e lo dispong:!. automaticamcnte in dil'ezione paranela a quena del vcnto per dimilluiro il ppl'ieolo di royC'seiamento. Per l'avvi:uncnto si ronsideredt un momento totale' di 260 kgrp.; per il funzionamellto a l'cgime una mcdin, di 130 kgm, posto che i 260 kr C!f "'1anno ~olt.anto quando il braccio e nOl'nlale al vento.
e
1mpertdta verticalitd dell'ass6 di rotazione. - Con un er1'ore del 0,5 % il peRo l'ot:1nte o.i 9000 kg agente a 6 m dall'asse fornisce un momento massimo M
~
9000 X 0,05 X 6
~
2700 kgm
('onsideru,to all'avv;iament.o; a 1'egime si considera la llledia M = 1350 kgm. Riassumcndo i momenti da vincere per ottcllere il moto si pOSSODO ritene1'e: AlI'avviamento: per 1'esistellze d'attrito, con aumento del 50 %" per primo distaeeo ........................................... per l'esistenze el 'inerzia ................................. Totale ........... . in casO di vento al massimo ..... " ........ , ......... . in caso di er1'ore di verticalita al massimo .......... . Totale massimo aIl'avviamento.. . ..
kgm »
525 3410
kgm 3935 ') ,)
260 2,700
l
Mo;'\mWTAIE E GRU
822 ~\
regime: pe.r sole resistenze d'attrito ................. . pe:}' eventuale vent.o pPl' ('ventuale p,rrorf'. di verticalita ........... . Al ma"simo . . . . . . .
kgm ')
»
350 130 1350
kgm 1830
11 mOlllento all'a,vviamento (~ molto forte, per sole resistenze d'attrito ('. inerzia cil'ca 3935 : 350 = 11,2 volte il momento a regime, nel caso piu 8favorevole (con vento ea error€' di posa circa 6895 : 1830 = 3,7 volte il moIlw.nto a regime). Poiche. iI momento rnotore fornito dai motori elettrici e, aIlo spunto, 801f anto 2,5 volte, quello normale, i1 proporzionamento elel motore deve farsi in hasE' al 1110mento di spunto. La potenza nec<'8saria.-
lff ú) =
7fí-r¡
Po
con
(1)
= 0,105 la. pot,enza neces-
si basera su un momento
~aria
JI
eN
~
3935 : 2,5
:lf = 6895 : 2,5
~ =
1600 kgm per il funzionamento normale; 2800 kgm per funzionamento con vento ed err01'e di posa.
Vi (',ol'l'ispondono potenze dell'ordine di N ~ 1600 X 0.105 75 X 0,8
\Q
2,8 HP ;
A regime la pote:nza assorbita
N ~ 28uO X 0,105 ---:cc----c:'c:75 X 0,8
\Q
4,9
HP
e
350 X 0,105 per sole' resistenze d'attrito N = - -;i5 X--0,7 ~ 0,7 HP N - 1830 X 0,105 · per r~~istenze
3 7 HP =,
(f)
e sceIto un l'endünento di 0,8 a piena coppia e di 0,7 a meta carico. motore consigliabilc dovrebbe avere la potenza di 3,5-4 HP, tenuto tonto di un ammissibile 8ovraccarieo eccezionale in caso di avviamento malta difficile. Si
n
Argano motore. - Oon un giro al minuto circa per il braccio e 1420 giri al motare (4 poli 50 H) la riduzione totale necessaria e 1/1420. L'argano realizzato, come mostra la fig. 646, ha tre coppie dentate dei Heguenti dati: 11 1 176 J C'oppia (lenta) mor\. 16: denti 90; riduzione 8,18; diametri primitivi 1440 mm. 11 1 121 Il "oppia (intermedia) modo 11: denti 36 ; ridnzione 3,27; diam. primo 396 mm.
823
RO'l'AZIONE
nI eoppia (veloee): vite in
~weiaio
«ent.i. modo 3, 1'irlnzi01W Itiduzionp t.otalp:
}lo
rlup
filetti~
rnobl elie. in bl'onzo con 104
2
1,04' 1
1 104
1390
La, gru anziehl' un gil'o ('~¡ttto dovl'phhe ('oIllpiel'(' 14~O: l::WO ~.= 1,O:l giri al primo. 'Tenuto ('onto del 1'allentamento del IllotOl'P soHo sfol'zi elevati, si puo 1'it·enel'e ('he la l'iduzione sía esattauH'ntt' sel'Ua, Coi metodi illustrati nel Vol. 1 si possono faeilmente verificare le coppip dentate rispeUo alla l'esistenza nw(·{'-ani('.a. e alln. dUl'l1ta, scegliendo opportllna.mente i materiali per ottenpl'(> (hl1'ate soddisfl1centi (pag, 143). Particolari costruttivi (vedi an('he H eu,pitolo sulle gl'U gil'cvolij. -'--- La tig. 643, oltre' agli sehemi generali dei due t;ipi fondanleuta.1i di grn gil'evoli, illustl'a val'i pUl'ticolari eostruttivi delhi, gru a. eolonna. semp1i(~e per carichi pieeoli e medi, eomn,ndo a mano, euseinetti economiei. n supporto superiorp reggispinta. e costituito da un aneHo piano in bl'onzo contro il quate. appoggifl la testa d'ae('iaio, preferibilmente t.empel'ata (l'ipol'tat.a) j spesso per assieurare un miglior appoggio, fra PaneHo in bronzo e il fondo della tra.versa oseillantp si dispone un a.neHo di euoio ehe eost.it.uisee una. sempliee rotula. e eonsente al disco di adatt'arsi bene. aUa faceia. deHa. (',olonna. Data la, bassn. velociMt, 1\:1 pressione unitaria. fra. bronzo e aceiaio si t.iene ira 80 e 150 kg/cm2 , Il disco di bronzo e forato pel' evitare le sf:ltvorevoli (·.ondizioni di appoggio ehe si a.vreb]W.l'O attorno all 'asse. n cuscinetto supel'io1'c radia,}e (>, del solito tipo a, bronzina, e favorevole un pl'oporzionamento che tenga il perno alto quanto il diametro, Per evitare diffieolta di (>.entratul'a, data anehe la deformabilita delle strutture, l'ossatura deUa gru grava sulla testa della colonna, mediante una traversa oseillante in acciaio, il eui asse di rotazione (> normale a,} piano vel'ticale longitudinale de] braceio, cosicche la gru puo deformarsi liberamente senz~t forzare 8ni perni I'eggispinta e radiale. Tale traversa si notera anche nella fig. 646. La pressione specifica ammissibilC' pel' i1 cuscinetto radiale e fra 80 p
120 kgjcm'.
Ancora deformabile, in forma phI semplice, e l'atta.ceo aBa eolonna di eentratura .della piattaform<1 di una gru di quest'ultimo tipo illust""to d"na fig. 650. Rigido " invece iI sistema dena "olonm, analo!(a di una grande gru d'arnfamento da 250 tonn. (fig. 648 a), il che pul> favorire sforzi non preve· dibili; molto migliore
e il
sist.ema a. rotula. sfel'icm. di una -gl'U ga.lleggiant(\ da
150 tonn. ilIustrato dalla fig. 648 b.
n euseinetto infel'iore e quasi sempre ('.ostituito da un eel't.o numero di l'ulli in accia.io, vertieali, che a.ppoggia.no eontro una. corona p~l'e t.Paeeiaio, si vedano gJi esempi deUa fig. 643, 644 e 646. 1 rulli possono essm·" mont,nt,¡ su
824
l\-IONOROTAIE E GRU
perni a bl'onzine o Su perni dotati di cuscinett.i a sfere. Quando si utilizr.ano cuscinetti a. sfere si ricorre sempre a tipi oscillanti per evitare sforzi eccessivi dovuti a neformazioni della Rtrutt-ura j per i r.ariehi rnodesti i Rolit-i muwinett.i
a)
b)
Fig. 647 -- Dettagli di supporti a afero por grn gil'cvoli. a) ColonDa mobile di gru glrevole da paretc; a" dettaglio del cuscinet.to superiore; (/~, dcttllgHo del cu,:;ci~ notto ¡nferiore portante. b) Colouna fissa di gru girevole; b" cuscinetto :mpcriorc; b o• cuscinetto infcrlore portante. el) CUBcinetto inferioro portante di braccio girevole; c., cusC'-inctto port.ante Bupmiore di gru
da paretc.
·
---_._----
825
ROTAZIONE
reggispinta a sede sferica e quelli radiali a doppio giro di sfel'e oscilIanti si pres~a,no bene, pe!' i carichi ingenti si utilizzano oggl' con molto vantaggio cuseinetti reggispinta a mili roni<'o-sferi<·.i (vedi lig. 175 a pago 234 del Vol. 1) e
Fig, 6<18 - llettagli di }J8rni di centratura di gralldi gru. a)
Perno di ('entratura di gru d'armamento da 250 t con braccio di 15 m, b) Perno fU ('cntratura Hcinetto a rulli conici di gru girevole gallcggiante da 150 t.
(J
eu-
cuscinetti mdiali a doppio giro di mili sferiei oscillant.i (lig. 179 a pago 236 del Vol. I). Le gru a semplice colonna per carichi modesti, le cosiddette gru a bandiera, assicurate a pareti (bracei girevoli) possono avere colonna girevole entro supporti liBBati aU" parete (lig. 647 a), nel caBO MUe gru a rotazione totale,
826
l\'WNüRüTAIE E GRt.:
\\.1
L
r
r:, 1"ig. 649 - Complesslvo di cabina por gru girovolc a piattaforma con gli arganl di sollevamento e rotazionc.
,,
1, ROTAZIONE
827
la colonna e Selnpl'e fissa.ta al suolo e la strlittul'a. gira attorno ad eS8a a mezzo di cuscinetti analoghi ai precedenti (lig. 647 h). N elle gi'andi gl'U si sono adottati spesso grandi cuscinetti a l'ulli cOllici (fig. 648 b), oggi peró sal'ebbe pi-u consigliabile usare c'uscineHi a l'ulli ('onif'o-
a
! !
I
,.
Ir
~
]fig.
...
r r
"
,
e
-)f'
••
~
650 - Dettagli di orga.ni di rotazione ller gru gireyole a piattaforma.
Coppia di ruote portanti della cabina su bilanciere. b) Colonna contrale di centraggio con tl'aversa el snodata per la piattaforma dena cabina. c) Argano di l'otaz!one costitulto da motore a, vito sonza fine e, ruota elicoidalo d, oon giunto s· frizione r, albero vcrtieale l, col rocchctto fI che indenta nella oremagliera h.
n)
r
sferici oseillanti, phi potellti e lueno ingombranti. Tutti questi assi sono generalmente forati quaI1do si applicano alle gru a piattaforma pel' fal' passal'e i conduttori d'energia, come mostra la fig. 648 a; si Iloti la presa di eorrente 1'0t.ante in testa alla colonna. Nelle gru a piattaforma la colollna ha minore importanza perche meno
828
MONOROTAIE E GRU
sollecitata" un complesso di lneccanica per rotazione mostl'a la cabina di gl'U girevole portuale della fig. 649. La fig. 650 illustra la colonna, un gTUppO di due mote portanti su bilanciere, e il gmppo motore completo di una gm del genere. Si noti che la ruot.a, elicoidale per vite senza fine e dotata di limitatoré di sforzo a fl'izione; oggi, pl'eferibilmente, si l'icorre a gruppi di riduzione costituit.i oa 80le C'oppie, <,onichf'- e diritte pel' ciare al braecio maggiore scorr~volezza.
b
e
d
:F'ig. 651 - Gruppi di coman(lo deHa l'otazioUl' e alberi passanti vel'ticali di vari tipi per il comaJido dona traslazioll(' di gru cingolntc, con le relative colonno di centraggio.
La fig. 651 a iIlustra il gruppo di rotazione di un escavatore o gru (1 cingoli, si noti che appositi ritegni seorrevoli in una scanalatura della corona dentata possono intervenire per evitare l'ovesciamenti. Talvolta si montano rulli di ritegno analoghi che, consentono di fal' intetvenire per la stabilita anche il Pf';so del carro, in tal caso la risultante dei carichi puo anche arrivare fino alla l'otaia ~i appoggio perche il sistema di rulli e eontrorulli assicura il eontatto permanente fra carro e piattaforma girevole. Le figg. 651 b, c~ d, mostl'ano vari tipi di colonne di centratura di escay"tori e gru cingolate con la cavit." destinata al passaggio de1llalbero che trasmette· il moto a.i cingoli.
GRU A PON'l'E
829
1 VARI TIPI DI GRU 81. Oru a pont". SOllO costitllite da un ponte scol'revole su l'otaie a,Ue sul suolo. Sul ponte seor1'e un carrel10 che porta un pal'aneo o un argano di soIleva.mento. Rsse possono cOp1piere, qualllnque manovra.,di ,::;ol1evmnento e traslazione su di uno ------------".-spazio generalmente a. pi anta ret.t.a.ngola.re. In tal caso i tre movimenti: di traslazione del ponte e del ca-rrello e di solIevamento del carico costituiscono le tl'e ordinate spaziaU di un diagramma _cartesiano che possono raggiungere qualunque punto interno al binario del ponte. E possibile tenere ferma, un'ccitremüa del ponte, vincolandola ad un supporto ad asse verticale libero di rotare, in tal caso l'a.Itra estremita corre su una rotaia circolare, la gru copre un cerchio e le due coordinate c~rtesiane deHe precedenti traslazioni si trasformano in coordinate polari. E anche possibile pel'c-orrel'C un tl'atto rcttilineo p. un trátto in curva dotando uno dei carrelli laterali di doppie ruote. La gru e individuata quando sano stabilíti: 1) lo srartamento, che si misura, in questo (',aso, come interasse delle rot,aie: 2) la. 3) la 4) la 5) Ir. elet,(,rico ).
pOl'tata netta al gandu, O" carieo tnassimo da sollevare; corsa. massimn. del gancio; corsa longitudinale della gru; velocita de-i t,re movimenti e il sistema di comando (a mano o
Molta importanza ha pero anche il serV1ZlO cuí la gru e destinata; grn lente a servizio molto intermittcnte rísultano piu leggcre ed economiche, gru veloci e lavoro continuo riehicdono magglor peso e robustezza, gl'U che lavorano all'interno in ambienti sani possono avere motori e meccanismi normali, gru che lavorano all'aperto o in ambienti umidi (tintorie) o caldi o polverosi vogliono motori ehiusi, e se le polveri sono esplosive addirittura antidefiagranti. Ponte. - I1 ponte ti costituito da una o due travi portanti che attraversano il loeale servlto e poggiano sulle due travi laterali portaruote. Le travi portanti possono cssere il'l'lgidite lateralmente da a.Itre travi secondarie. Calcolo della struttnra. - Si da qui un rapido cenno del calcolo delle strutture portanti e irrlgidenti da gru. 1 eoncetti sono perfettaménte applicabili anche "lIe struttare delle gru a portale e di altri t.illi. Travi principali.
Momenti {lettenti. - Per una trave da gru appoggiata agli estremi distanti l, pereorsa da due carichi PIe P 2 distanti a, la risultante dei cariehi trascorrenti
- - - - - - - - - - - - - - - - - ------
830
---~-
MONOROTAIE E GRU
eR
= PI
+ P 2'
aP,
------¡¡:-
essa cade aIla dist,anza. b =
da P 11 e il lllomento mas-
simo sotto' PI (fig. 652), eontando x dall'appoggio sinistro a· PI'
(l:
111.= p¡+1',[(l-b)-xjx 1
ehe pe!'
;¡;
l-b 2
= - - - diventa massimo: M maro
A
__f__ ,~
(1- b)'
._----
1
Fig. 61)2.
. R';; +1} 1'<-
_x .....i
~i:
~ P, +1', 4
; =:i
J? V
SchcIDlt di gru a pont.e.
Se, come avviene normalmente per le gru, PI = P2
P
=
s~
ottiene (fig. 653 a)
Mm,. ~ ~ (1- "--)' .
21
2
Ai momenti dovuti al 'carico vanno aggiunti quelli aovuti al peso proprio trave, che valgono
a della
M, ~
.~--' ax (1 - X) l-~ 2
che in mezzeria diventa: Mmaa: =
La fig. 653 b, M,+ M •.
0,
~
,
al(/. 1/Ig
al -8-
d, mostra i diagrammi deí momenti flettenti M g ; M 1l ;
Forze taglianti. -
Le forze taglianti corrispondenti sono (lig. 653 e,
t, g):
per il peso proprio
Tm •• per i carichi
1'.
=
P,;- P, [(1
a
~ ~~2
per
X ~
O (fig. 653 e T'
IDO bili
~b) - xl T m"
massimo in A per x
A
=
(P,
+ p.) -
=
P,a
-1-
O "otto P,:
~
T,)
T ,
!
a
0
!e
'lJf'B
f¡
ni
'1
I
•
-.;-
~f
<:~~ !! .~I f-f'1-1:"¡:I ",' I r ,!I
1 '
___
J
o
s a
ID,
A-r,
~'lg.
65:1 - Schcml llarticolarl di gru a ponte.
a., trave da lIonte; b, dlngl'amma dei lllomentl flettentl per n peso proprlo; e, diagramma de! morucntl tlottenti por II carleo trnseorl'ellte; d, dlagramma totale del momenti lllusslmi somma del precedenti; j. dlagrarnma doHo forzo taglianti por il oarieo trasoorrcntc: (1, diagramma IllHI'Isimo delltJ forzo tngllantlsomma deJ precedentlj h. acherna di trave da ponte a tralleclo; i, dlagrammn A deBe fOl'ztJ tllgliunti; l, diagrammn A = 1 el'elllOlliano; m, travo piena laminata con l'otfLia lliattn: n, tl'lWC con rotula }liatta fissata con vitoi (la rotaJa non deve essere calcolata nel modulo rcsi,.¡tcntc per immlticicnza di collcgamonti); o, partlcolare di trnve composta: chiodatura; p, seziono rotta di truve composta: 1/, tI'llvi composte a cassone; r, travc composta saldata; 8, partioolari di tl'avo saldataj t, tru,vc a tl'Il1tccloj u, tmvc portarllote; 'V, momenti sulla hl'iglin. suporiore di tl'ave a tl'aliccio.
e, diagramma delle fOl'ze tagllnnti per il ]leso proprlo;
8.32
MONO!-:OTAIR E HHU
e se PI = P 2 = P:
T m'" A
in totale:
~2P -
T ~1'"
.PI a
(fig. 653
+ T v = a,,, G + a,,, P
I
TU = 1',)
(~g. 653 g)
lPreacia. - Per una trave a sezionf' e altezza rost,anti, la fl'e(~cia in mezze,ria, dovuta al peso pl'opl'io, vale
1" =
5 384
Gl3 1,
Ji]
=
( 1 )3 1 al" G lOO' l,
(G in kg)
Bssa serve per ealeolal'e la monta da dal'e aUa trave, pero di solito non si considera nei coUaudi, nei quali si misill'a. la frerüia massima dovuta al carico, che si fissa spesso in 1/500 dello scartam,mto per le. gl'n a mano e 1/1000 per le gru elettriche importa.nti. Tale freccia vale se PI .P (l -
Ip= Se la, trave
P2
=
a) [3 l' -
P:
=
(l- a)']
48JiJI" E-.
P ( 10'0 1 )' (.P in kg) == al" I,,'
parabolica si ha con buona appl'ossimazione 1111)
Iv
= 0,75
+ 0,25
V.
h"
km
eSBendo hUI- e ho le altezze in mezzcria e alle estremita; se e8sa e. trapezoidale con la solita rastrematura agli estremi (fig. 653 a):.
Iv
I.,= 0,9
Dato a
Iv
iI valore
Iv
,,/k + 0,1 \1 ~ m
= a, :. (
1~0
r
si ricava subito: l'
lO'
momento d'inerzh1 llc.t.css-al'io per ottenel'c un rapporto
1;
determinalio.
" ,
GRU A PONTE
, r
La tab. CCXXXVI fornisce i valoTi di (.(1IIP' OC1JlQ, notevolmente il calcolo delle travi e delle freece.
833 (Xtrll OCfV' af
clle facilit,ano
Travi ad anima piena. - Ranno notevoli vantaggi di l'ohustezzH, e :iCUlplicita di costruzione, risultano perp piu pesanti dei tipi a tra.liccio per le gl'andi luc! e i carichi piccoli e medí; invece per i grandi ea.richi la convenienza dellt> tr3ii'Vi piene si estende a lucí sempre maggiori con l'aumentare del carico. Il diagramma della fig. 664· fornisce dati sui pesi rispettivi delle travi piene e l'cticolari da gru.
Stabilitd elastiea della t,-ave. - Due pericoli principalmente possono presentarsi per una trave a doppio T a piceolo lnOlnento íl'inerzin. latel'ale e eOll. anima sottile: 1) I! cedimento laterale della trave (svergolamento) iniziato da un modesto carico laterale che puo 'essere dovuto a: forze d'inerzia n~l frenamento, carico tirato obbliquamente, impuntamento delle ruote del carrello, vento trasversale. Quando il pericolo esiste, esso si elimina facilmente irrigidendo trasversalmente Pala sulla quale agisce il carico trasversale, o a.ggiungendo una trave leggera laterale irrigidente. 2) Il cedimento dell'anima per ingobbamento. Questo inconveniente. si evita o adottando un'anima di spessore elevato (si ritiene che se lo spessore non e minore di 1/50 dell'altezza la stabilita sia in ogni caso assicurata senza irrigidimenti), o irrigidendo Panima di spessol'e insufticiente mediante montanti verticali che la dividono in tanti scomparti lunghi all'ineirca quanto Paltezza. Spesso ei si limita a verificare Pamma con la formula def ~rimoahenko: Tk
=
7500)(t)2 h (11 000 + ----w-
essendo: lb
l'altezza delI'animaj iI suo spessorej
t
ú)
~ ú)
=
h ' distanza dei montanti.
Ueve essere:
T
't'm
= - - ..s;;
Ibt
0,5 'rx
Essa pero i; sicnra soltanto quando la sollecitazione prevalente e quella di taglio. Ma nelle travi da gru, in mezzeria, molto apesBo la sollecitazione soverchiante e quella di ~ompressione derivante dalla flessione e in tal caso s'impone una verifica piu generale.
MONOROTAIE E GRU
834
TAB. CCXXXVI - Coef~cienti
I¡i IXmq •
IXml "
lX!v.
IX'q.
CXfp,
r:t.lq
per il ealeolo dei i JI
'1I, ()
Rapport.o -
x 11.03
1
I
0.04
I
0.05
I
0,06
I
n,07
I
0.118
I
0.119
I
0,10
, I
p,ll
I
lU2
1:11
Momonti flcttcnti. ~ Valori": d f, ~
1 : 12. = 0,0883
0,151
0,150
0,149
0,148
0,147
0,146
0,145
0.144
0,144
O.14:{
1 : 10 = 0,100
0.177
0,176
0,175
0,174
0,113
0,172
IJ,171
0.170
11,169
0,168
2: 12
=
0,166
0.272
0,270
0,268
0,267
0,265
0,263
0,261
O.2M)
0,258
O,2ií(j
2 : IU =
o,zon
0,314
0,312
0,310
0,308
0,306
0,304
0,302
0,300
0,298
O,29H
:l : 12 = 0,250
0,360
O.36:i
n,361
0,358
0.356
0,354
0,352
0,349
0,347
0,344
;l: ]11 = O,30n
n,411
0,408
0,405
0,402
0,399
0,396
0,393
0,390
0,387
0.384-
4. : 1:! = 0,333
OAH7
0,432
0,428
O,42a
O,4~9
0,414
0,410
0,405
0,402
0,400
4 : 111 = 0,400
11,468
11,464
0,460
0,456
0,452
0,448
0,444
0,440
0,436
0,432
r.
0,474
0,470
0,466
0.462
0,458
0,454
0,44-5
0,445
0,441
OA37
OAR.')
OA80
U,475
0,470
0,46ñ
OA60
0,455
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1 : 10 = 0,100
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1,290
1,280
1,293
1,283
1,273
1,263
1,253
1,243
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1,170
1,160
1.150
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1,110
1,100
1,090
1,080
1,136
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1,096
1,086
1,076
1,066
1,056
1,046
0,1170
0,960
0,950
0,940
0,930
0,920
0,910
0,900
0,890
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I
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I 0,019831 0,019861 0,0197 I0,019631 0,019571,\
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I
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IL 835
GRU A PONTE
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i Juomenti flettenti de~li sforzi di taglio e delle trecee in mezzeria delle travi da gru.
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0,160
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0,150
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n,244
0,284
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11.294
0,292
0,290
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0,28¡¡
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0,340
0,337
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0,363
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0,840
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I 0,0191 I 0,0190 I 0,01895 [ 0,0189 I 0,0183
I
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!
0,17
I
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I
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I
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1°,0176
I
0,30
( ¡ )' 1
fll-~OC!gG 100 ~/1O
11,0065
4
1" f'-
836
3fONOIWTAIE E GRU
In ogni caso, pel' questi problemi di instabilita elastiea, e fondamenta.lc la conoscenza della solleeitazione critica euleriana (sollecitazione' a- pressQflessione di un eleJnento di lamiera largo 1 e Iungo b) che, come e noto, vale: 2
(je
=
re EI-- e introducendo i valori numerici per l'acciaio, ------¡;2f,
(Se
~
1900
E pure fondarnentalf' la eonOS('PllZa nella sollcdta,ziollf' deHa snellezzfl. iclealr.: A, ~ re
,lE V rr
140
y
g¡
(J
((J
al.:
('t)' b tlcrn
2•
ü~ funzione
in tjelll')
lúb tah. CCXXXVrI forllisee i valori di A¡
l'
di al.; eonisponaf'nti.
TAll. CCXXX VIl - Va.Jori di A¡ e di ale_ Ca,ri('o edtico -"!I('lkzZII ilJ¡.u10
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acciaio A 52
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2,891-U.818
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~
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(100)' T
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5,891 -"- :l,818 \100
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-- - - - - - - - - - -
"
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2.237 2,155 2.073
a,600 :¡,218 2,837 2,45!í 2,07:1
1,71::1 1.439 1.226 1,057 0,921
1,439 1,226 1,057 0.921
~,318
,,"
no lOU 110
120 130
UD 1511
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HiO
U,810
17U
0,717
lUllO 0.717
180
0,640 O,57.J0.518
O,(j40 (1,5H H.51R
0,-170 0,428 0,392 0,3UO U,332
O,HU O,42H
IOU
:lOO :!1U
22U :l3() 24U
250
Oedimento laterale ('), -
n,392 U,360 O.3;~2
Per una trave a doppio T appoggiata agli e,;tr(,Illi
distanti l il carieo ripal'tito critico
e
Ge =
(1) Vedi GEIGER, D TI Z, UJ42, pago 324,
e
¡¡,
il eOl'rispondente HlOmento
--------------------------------------,
i
f'-
GRU A
G 1
837
PON'r]<~
-
critico M C!1 = - ~ ~ , il mtrico eoncent.l'ato cl'itieo
e e P , =--="l2 h
1
il eorrispondente
P, l
momento critico M 011 = -4-
e
Per il caso di due carichi P distanti a (carko sulle due l'lwte) .1l! cp essendo
=:oc::
C(mll
Pe l,
~
lt
momento trasversale d'inerzia dell'ala sollecitata, di speSBore t;
=
b't).' (It ~ _1 12 b ~ altezza delle tavole (dimensione maggiore dello spessore t); b i, ~ 0,43 b b t' esteso a tutte le tavole e ali della tra ve. (Per la TAB. CCXXXVIIL trave a doppio T le due ali e l'anima). l'l'r {t/l
La tabellina CCXXXVU¡ ehe segue fol'nisce i valori di ~ per vari valori di a/l e di oc per le travi a. doppio T del commercio.
o
I
13 70U
¡
I
I
0,1
0,2
Valo"; di 151100
¡ 0,2:1 l
O,:~
~
116000116 ,iOO 111 000
Tra vi 1 del commercio aILe em
~~-l~~·
[
ValoI'i di 72
IX =
V ItEit
=
V-O,43If Ebt '
~J2-f--1171-~47118;T;;~--;;--r~2.j -r"~~-~-I ~!lH
I I¡:lzl- ;o¡¡;r IIli
1420
Il cedimento pUo avvemre nel campo elastico o nel campo plastico a seconda che Pelemento eonsiderato e cortQ e fortemente sollecitato o snello e non molto solleeitato assialmente. Cio si verifica esplorando l'elemento di lamiera in esame mediante la MC (Jc = w e determinando se essa e inferiore o superiore al limite di elasticita che, eome dimostra la tab. COXXXVII per gli aceiai piú eonluni da st.rutture, si ritiene valga 2,073 t/cm'. Se Pelem~nto funziona nel campo elastieo e sufficiente determinare che jI G c Pe Me grado di sicurezza S =-= __ sia almeno uguale a 173 G' p' M ' . o
__ o
- -
Se, come spesBo· avviene per le travi da gru, l'azione del peso proprio G (non sempre trascul'abile) coopera con quello mobile 2 P per sollecitare l'anima, deve essere: 2P
+ 0,6 G
...
----------------------~
I I f¡,l
838
.MONOROTAIE E GRU
1 ,
Se iI grado· di sicurezzH, non e sufficiente, e necesSUrl'iO irrigidire lat,eraIluente la t.rave aumentando il mOlnento rl'inerzia dell'al~ ph't interessata., O' thtnchpg:gianrlola con una t"-rave .retieolal'c irrig'idente.
M(.
Nf' a r ----;: ('o]al'(_~
la
----vr'-
:::> ~.073 tjcm 2 , trovandoci lle.l campo plastir.o si devf' cal-
l' ~¡\
1\
snellezza iacale Ai
=
\
140 a(l (a e· in tjcm2 ) cui cOl'l'ispondp (t,abella
I
~J
('('XXXVII) la sollecitazione ""itic" ideale Si C'aleola:
(Jk'
.Pk = Pe cr"
I
r;l
e si veriti(';-). r-he sia:
I
¡.(
Sp =
P"
P
+ 0,30
.1.,73 ;
¿
Esempio: Trave- a f1oppio T NP 60 con W re P = 10 tonu.; distanza fra le 1'1lOt,e a·
=
4630 em3 ; l = 1000 tan; a 200 200 CIn; T = 1000 = 0,2; peso pro=
+
}ll'io G = 0,2 X 10 = 2 tonu. Moment.o massimo in me-zzeria 111f = 0,125 G l 4250 a. ~ -'- 0,4 P I ~ 4~;¡0 t· "In; a, ~ 4630 '" 0,92 t/em' < 1,4 t,/eIn': Pe ~12- ~ 1420 X 16000 1000 2
(,Q ;¿~,4
tonn.;
X 22,4 X 1000 ~ 8960 t,. cm;
(J,
).1onwnto ~
8960 4630
P,
campo elastico: Sp = __~~-'-c~~ P + 0,3 G 8960 V) 2,1 > 1,73. 4250
V)
P 1 ~ 0,125 X 1,9 x 950
+ 0,4
=
1,98 t/em'
22,4 10
+
0,3 X 2
Pe,' la stess" trav" sü, 1 ~ 9iíO ('m e "neora ~ O"
Me
cl'itieo
a
T
V)
lXm.p
<
Pe 1 = 0,4 X
2,073. Siamo nel
~,1
t,/cm' > 1,73;
~ O,~: jlf, ~ 0,125 G 1
+
4025 xc 10 .X 950 = 4025 t· em; a, ~-4630 ~
1420 XC 16000 . -- 0254 tonn.; Me = 0,4 X 25,4 X 950 = 950 2 ~' 9700 = 9700 t· (',m; (j¡; = - - - = 2,1 > 2,073. Simno nel ('aulpo plastko: Ai = . '. 4630 140 ak 2,07 ~-~ ~ 97 ('m; crk = 2,07 (tal>. CCXXXVII); P" ~ Pe = 25,4;¡--'~ ere ~,lO \1" 1 25 ;ti 25 tonn.; 8. ~ 10 0,3 X 1,9 ~ 2,37> 1,73. ¡¿;
0,97 t./('m2~ P
r
=
~,.
-i-
,e
!
839
· GRU A PONTE
V crifica dell'anima all'ingobbamento (1). -
M
(J
l'anima
t.J'u,
= OC mu
Gl
T
+
= ---; dato T
ottiene
]"issati M
+ IX
mp
~ l, si
= C(¡v G C(tp P, si ha 't" = (h Q = altezza delW h" t gli assi dei ehiodi delle aH, o tl'a gH a,así dei ('ordoni di saldatuia)
e il CUTÍro eritico euleriauo
(fe
~ 1900 (
t h) , iI , 2
'1',
per aninU' il'rigidit.e da montanti po¡4i trave;
<1
carieo ('l'it.i<·o (\:
.
.~ 18 000 (
t
.)2
h,
distanza. eÍr<'
all'altezza. della
per anime non irrigidite. Il carico critico idealf' {': '1'
Pel' sÜtbilil'e se l'elmuento in esanH' funziolli-l, nel eampo elarstü'o o neI campo plastir.o si rlelp-I'mina (J¡
Se (Jk":s;; ~J()73, vilol dil'(o <',he siamo neI eanlpo elastico e aHora basta. verifioare che: ,I.y = (Jic > 1 5 . 't"iC ST = --¿ 1, 5 m U -" (J
Se inve('('
(JJ,:'
'1'
> 2,073, l'elemento lavol'a nel ('ampo plast.ieo, si calcola
iIidi daJla tab. CCXXXY[J
(Jk;
poi
(Jk
(JiI~
=
----,
(Jil'
(Jk
e si v;e.rifira ('he sia ,(Jil.: (J
¿
1,5
s-.
=
Tik
-- ¿
1,5
'1'
(1) Vedi: TIMOSHENKO. Th.eury uf Plates mul Shells, M. GRAW, 1'\. York, 1940; MÜLLER, Beitmg zur Frwye der Beuls-icherkeit, ~~ Bautech. ll, 1943, pago 286; GABER, Uber die Au.J~st(>ifully -¡Ion Voll'loat/l,dtrdglYfn aU8 8tahl. (~Stahlbau 11, 1944, pago 1.
840
MOill OIWTAIE E GIU e
,;'
E86mpio: Si" ¡" trave eomposta della fig. 654 avente: t ~ 1,2 Clll; h, ~ 164 cm; W ~ 24 090 ero'; 1 ~ 1200 cm; peso " m 0,365 tonn.; G = 0,365 X 12 ~ 4,4 tonn. Carieo trascorrente due P = 50 tonn. r.ad. di. stanti-
240 cm;
a =
mezzeria; M
=
a
-T ""'" 0,2;
(X1no
= 0,125;
+ 0,4
0,125 X 4,4 X 1200
0,4;
OC¡¡¡V =
X 50 X 12
iXtrJ
O;
=
Xtv =
1"1 r I
0,8 in
24 660 t· (·m.
=
Sollecitazione ma.ssima a flessione
."
m/N50-1.l
cr
=
24660 24090
,
<;Q 1,O~
¡-'¡NU2 ;
.T
=
0,8 P
=
O,R X ;;0
c~
40 tonn.
!~ r
nwrlia di t.aglio nell'anima.
i'Wlll:'(~itazionp
~ = Fig, .654.
40 1,2 X 164
~
0,204 t/cm 2
sollecitazioni eritiche per Pa.UlIllH senza, il'rigidimenti:
t h)
'2
cr,
=
45 000 (
~ 2,4 l'/"m' ;
V 1,022 + 3
X
flÜHllO
l'Yic
12
= 10 000
Il~4
I ~ 0,335 t./cm' 2
0,2042
1.1( 1,02)2 + ( 0,204 V 2,4 0,53,5 ."Poi(\hi·
~,
r
nel eampo elastico si ealeolano:
1,02 0,58
= -- ~
,"'111 ~cl,76 1,02
. / 2 1,76 t em ;
<;,Ql,7> 15 ,
IJa st,essa. trave abbia l
::::..:c
0,35 0,204
8
2000 emj a
=
200 (',m;
la 1,7
>
Ta
0,1:
=
1,!)
(X",P
= 0,45;
+
20 tonn.; G = 7,3 tonn.; M = 0,125 X 7,3 X 2000 0,45 X 20 ;< 2000 = 19810 = 19810 t· cm; a = 24090 (J) 0,825 t/cm2 ; T = 0,9 P = 0,9 X 20 = 18 tonn .
P
~
=
e
.l8 1,2 X 164
fQ
0,092
t/,·.m2
Per un 'anima irl'igidita eOIl rnontanti distallti quanto h 13 . 2
aj, = 45000 (
1~4)
(J)
2,4 t/cm 2 ;
~i,
, 13
= 18 000
ll~4
e: '2
)
(J)
0,96 t/cm2
841
GItU A PONTE
,
VO,825'-::¡:'SX-0,092 2 . = -.
(Jk
-
V(
"
'j', + ( 0,092 )'
0,825 2,4 ,
0,84 = 2,35 0,356
\Q - - -
-
>
2,073
t/cm'
0,96 ,
Siamo percio nel campo pl"stico: (J.
,
0,825 0,356
= - - - = 2,3 t/em2
;
T'
,
=
0,092 0,356
---
140
Ai = Y"k
1~
C/)
90;
"k = 2,155
'º 0,257 t/cm'
t/cm'
r
(Jic
I¡
2,155 • . 2,35
•
= - - - 2,3 :-:::::: 2,12 t/cm2
Ti'
= _2_,_1_55_
2,35
°' 257
~
:!,12 = 2,56> 1,5; 0,825
=
/-;1/1
0,235 t/em'
,
/s-
,0,235
5
=- 0,092 = 2, 6
> 1,5.
Travi principalí del ponte. - In base alle norme eonsigliate dalFACAI (vedi pago 24, Vol. 1) le varie t.!'avi etl aste andrebbero verifieate con la lJ' = Pq K, K,
+ lJ'. Ka
cssendo: Kl il coeffieiente dinanúco; K 2 il coefficiente di clarssificazione dell'apparecc4.io; Ka il coefficicnte d'urto. Nena trattazione generale che segue le travi ed aste si considerano gravate da pesi propri G e da earichi trascorrenti P indipendentemente dai suddetti coefficienti che possono sempre applicarsi o si possono supporre gÜl applicati; uell'esempio di ealeolo di un ponte per gru di pago 858 Fuso di tali eoefficienti sara chiarito.
I
Travi a doppio T laminat,· (vedi tabella A nella tavola 1 fuori testo del Vol. I). - Per non grandi luci e carÍ<'hi piccoli e medi le travi a doppio T del commercio consentono' costruzioni rapide ed economiche, pero, data la 101'0 altezza ridotta e la piccola l'igiilita htterale, richiedono un'attenta verifica dena freccia e delIa stabilita al cedimento laterale, invece l'anima essendo sempre di spessore superiore a l / 50 dell'altezza la verifica al suo ingobbamento e superflua. Le travi a doppio T vanno, cODlpletate con le rotaie da porsi sopra alI'ala supariore secando gli esempi delle figg. 653 m, n e 655. Si noti che se la rotaia e semplieemente fissata con viti (fig. 653 n) non e aBsolutamente possibile considerarla cooperante per resistere ai momenti flettenti, e quindi convIene saldarla (fig. 653 m e fig. 655). Dei tre tipi di rotaia deUa fig. 655, piatta, bassa da gru e Vignole (tabelle CCXXX di pago 786 e LXXXV a pago 183 deI Vol. I) a parita di peso la
842
I\fONOlW'I'AIE F. GRU
Vignole ¡. ('onVenü'lIte. non solt.anto perche aumenta l'altezza e quindi il moment.o d'inerzia de11a trn v(': f'OInposta., ehe cosi SOppoTta maggiori carichi eOIl minol'e frc(',eia, ma an<'hp ppl'ehe da. maggiore spazio per aHogare le corone dent,a.tc nene l'uote motrid evitando peJ'ieoli d'i~tel'ferenza coi bulloni di fissaggl0 (8(' csist,ono) P p('l'{'h{\ a,U1)wnta notevolmente la lunghezza deHa zona dell'anima Bulla qualp si smü'1ea, la l'l'azione lo('ulc deIla ruqta, diminuendo gli /'\forzi dl:'lle <'Iliodat.lll'p o sitldH-tUI'P ('orl'enti, se esü;tono (fig. 6;56 b). fiJsernpio: Tmve a doppio T (h, 30 cm (tavola 1 , pago 427 del Vol. I). Si
_L~:..-
, I
"15
I
"O.i~ -r
~--4
rP-l'('a i1 cal'ieo P die jJUú i.1opportare come trave da gru per una distanza fra gli appoggi di 8 nI e una freecia lnassima sotto il carieo di 1/1000 della, luce, (~ioc 0,8 cm. Ra,pporto a/l ~ '/10' Trave 1 NP 30. Sezione della trave snp. A 2 ~ 69,1 cm', l, ~ 9800 cm'; peso 054,2 kg/m (lig·. 655).
b
a
e
Fig. 055 TJ'avi laminatc con rotaia piatta., hassa da grll. Yignolt'.
Con /'otaia piatta (lig. 655 a). -
27,7 kg/m; sezione A, em4 ; tipo 5 X 7.
~
35 cm'; l,
~
Peso 72,91
Posizione dell'asse neutro: 35 X 82,5 35
+ 69,1 + 69,1
x· 15
~
20,5 cm
f2
= 35 - 20,5 = 14,5 enl
Momento d'inel'zia, eomplessivo:
lre ~ l're
+ l,re + A, d,' + A d,' ~ 72,91 + 9800 + 35 + 69,1 X 5,5' ~ 17 070 cm' 2
X 12'
+
Muduli:
W,
17070 20,5
Ix
~-"
e,
fQ
830 em3
lre
W2~-6,
17070 14,5
~
1180 cma;
Carieo P per ruota ehe la trave puo sopportare. per dare una freceia
P
1 t ~ 1000
~ -rJ.-tP-l"'2Ire (fl lO' ~ _17 070x~,00~ lO' ~ 1360 kg 0,0197 X 800'
La sollecitazione n"lassilna in mezzeria (flessione), tenuto conto del peso proprio G ~ 0,7 tonn., e per Mt ~ rJ."," G l (f.mp P l ~ 0,125 X 0,7 X 800 0,45 X 1,36 X 800 ~ 560 t· cm:
+
+
(¡. T
Mi lV1
=--
560 '" O 87 t/cm' piu che aecet.tabile, 830 - ,
+
843
G-RU :\ PONTE
Tenuto eonto del cal'ieo lon!o t.t'as(,OlTCllte su due truvi, 4: P ,.,:-; :Í- .< ]360 == 5400 kg; e applieundo ad esso evcntuali <'.oeffi.<'.ienti di l'idu7,ione, dedu-
('endo poi il peso del (',11'1'('110, si puó l'itenel'C'- ('1H' iI ('al'i0o lwHo Rollpntbilf' oH('il1i t,ra, 4 e 4,5 tOllll. Oon rotaitr baNsa. da [JI''U. - Adotta.ndo il tipo itHlÍHIlO da 27,7 kg'jlll, an'·utP· A = 31),27 em2 )
Rota,ia Vignolc. -
na. 27,6 kgjm
('OU
/ 1 ::.::::
Hfn (~Jll-l; A! ..'''' ;1¡),~ um:!. ¡t.l-
tezzn. l:l I'm. HÜHlI1 a: 3[),~
X ;1fi -t- tlH,l X U') :J5.:.!
cm; Cz = 42 -
JI ~~
+ H9,1
:W 790
Wz = - - - ~o
l'
JI f
. . O.4~~
~O 790
>< 0,001
x
106
o·
0,0197
J ,t;" " HOO
+ 0,lZ5
()65
I'}f
- ,
•
x 800'
-~
940
U]
~
22
=
10:)9
20 cm
('111 3
"
1 n,)n
x 0,7 x: ROO ~ 665 t· ('m
ca O 71 t'jt'lll:l '
Il m1rico 10l'do tl'ascorrentc (~ 4 P = 4 X 1,65 = 6,6 tOll11., eui eorl'iHpondono da. 5 a. 5,5 tonu. di e~tI'ico utUe. A parita di peso e di fmeda, la. l'ohüa Vignole consente un aUIlHmto nel 25% del eal'ico pUl' (',un una soIlccit.:17;iollP massima c1('1 17 (~{¡ infpl'iorc. 'frav! a doppio l' (~olllposte. - Per i eal'iehi medi e le luci merlie si liSano travi a. doppio 'r sa.ldate o ehiodatc (fig. 6~3 p"r s), per i grandi earichi e lé grandi luei s¡ pl'efel'iscono i tipi a caSBone (fig. 653 q), che offl'ono un 11lu,ggior momento d'inel'zia trasvPl'sale, no- miglior appoggio alla rotaia e una. maggiol't' rigidita. gcnera.le. La, tal>. IX a. pag'. 29 del Vol. 1 fOl'nisce aIculli dati d( tl'a.vi eomposte chiodate ~1 doppio T (-' a eassonc, la ·tab. X illustl'a. inveee travi a ooppio T saldarte. Queste tabelk i:l()110 utili por inquadl'are il problema..
Travi compostc chiodatc (fig. 656 aJ .. -
L'altezz" della trave J¿ si Liell(' t = 0,01 h limitandolo a 6 7 8 mm pel' eal'ichi piceoli, 10 mm per ea1'Íehi medi e 12715 mm per ('ariehi grandL h ~ 0,11-c-0,07 1, lo spessore dell'anima attorno a
6 -
ZIGNOLI,
Trasporti meccanici,
n.
~v[QNOROTA[E
E GRL'
Pe!' una pl'inHL detel'minaziulU' della tl'a.vc, <.-
~i
rx mll
Gl
+
Cl mll
Pl in
t·cm
puo ritenel'e: superfi<,-if' totalr deIla sezione retta deIla trave
3 llf (a in tje.m 2 , h in enl) oh
A
peso a metro deIla trav{' 2,4M ah
8upel'fi<'ie degli angolarie deIJe tavole di una briglia (anima esclusa) Ab
~
1,5
M
--¡;¡;: -
0,005 h'
Hig. 656.
Trave composta chiodata. rI)
Bezionc della travc.
b)
Azione deHa ruota 8ui chiodi Ilelle aH.
(') ChiodatllrE' correntio
a 6300 t· Clll; 1 ~ 1000 Clll; h ~ 1/10 ~ 100 cm; a ~ 1 t/cm'; 189 -~1:-;0C::0-- ~ 189 cm'; Ab ~ -2- - 0,005 X lOO' ~ 44,5 cm'che si pub
Esernpio: M 3 X 6300
~
realizzare con due angohtri di 100 X 100 X 10 e una tavola di 250 X 10 delIa superficie totale di 45,4 cm'. Il peso e all'incfrca
p
2,4 X 6300 100
;;Q
152 kg/m
I dati corrispondono a· quelli della tl'ave della tabella IX a pagina 29 del Volurne 1. Stabilita appl'ossimativamente la sezione OCCOl're verificare:
I
J
845
GRU A PONTE
1) La posizione dell'asse baricentrico fissatn. dalle ordinate cU, 6 relative ane fibre piu lontane. Se la sezione non e simmetrica. l'ispetto all'asse xx, come avviene sempre Se si tien conto della rotaia, si r-a.]colano Q
e, = h, -
e"
(fig. 656 a)
2) Si calcola ii momento d'inerzia COlne .sOlnlna. dei lnoment.i d'inerzia dei singoli costituenti 1 pili la relativa superficie A moltiplicata per il quadrato della distanza degli assi neutl'i dell'elcmento e del complesso JA; detraendo i ~omenti rela,tivi ai fori dci chiodi (se psist.ono) (a = superfieie del singolo foro): I =.}; 1 S A y..,' - S a 11a'
+
3) Si ealcolano
moduli 1
W1t=~-
w, =
1.
e,
e"
4) Si calcolano le chiodature. Per il diamet.ro dei chiodi si assume spcsso: spessore dell'anima mm = 67 8 diametro chiodo . . "el 16 diametro foro .... ') d f = 17
I
J
19
11715 22
13 7 15 25
:JO
23
26
8 7 10
Tavole, preferibilmente nessuna o una sola per briglia, massimo tre per bl'iglia. Tracciatura dei fOl'i: passo e ¿ 4 d; spessol'P massimo chiodato 4 d; distanza deH'orlo e, ¿ 2,5 el. Lo sforzo di tagUo in un chiodo che funziona eon due sezionl"ed ha il dia~ metro d (~ ~ =
~T8
- - - e tJmn2 7t~I
e il
IhtSSO
e =
7td2I~
2T8
cm
(8 = momento statico rispetto all'asse neutr"o dcHa sezionedella parte stae-
cata da unire in cm3 ; 1 = momento d'inerzia dell'intera sezione rispetto all'asse neutro in cm4) la pressione specifica contl'o il foro e: P =
l 'S - - e t/cm' . tdI'
Si assume spesBa 't' ~ 0,8 0'; P ~ 1,5 (J tfcm2. IJ passo e della chiodatura corrente (fig. 656 e) si tiene e = 6 el 7 15 el anche se il calcolo fornisce passi pili lunghi (massimo 20 d peI" le unioni poco importanti). 1 chiodi delle nervature che reggono la rotaia (fig. 656 b) debbono anche assorbire la reazione che la ruota trasmette all'anima dena trave, ammettendo
-'fO:\onOTATE E GRU
8-16
+
('he essa l'eazionc si l'ipal'tisea equamente su una. lUllghezza parí a cm 5 2 ho ('ssendo he la distanza. ycrtirale fra il piano superiorp (1('1 fungo e l'asse dei ('hiodi rlell'auima (o del eordone di saldatnra) '2P
" (" + ~ h,) d'
t/em 2
1,0 sforzo tangpllzialt" idpalc risultante dalla coesistellza di
"t'
e 'TI
e
Caleolo degli i1'l'igidimenti llell'anima. - Si dispongonb ai due latí delFanima (fig. 657) e si considerano come un'asta aIla qualc coopera Panima pe!' una lunghezza di 30 volte lo spessore (30 t) e che e soggetta a pressoflessione rmIl'altezza h{J sotto un carico P (n1assimo trasmesso da una rnota). Sia A la superficie della. 8Ua. sezione retta.
,
111H"
'
-'~
-.
.I
'""l~
Fig, 657. Irrigidimcnti deBe anime dclle travi chiodate .
.. ,• ...... ...... ... -
.. ,.........
b
1 ,
-
-
a)
¡
¡,
Sezionc traversa. dell'irrigidimeuto .
b) Di¡;¡posiziollC degli irrigidimeuti.
r~
l
Si calcolano: il raggio minimo d'inerzia i, il rappOl;to di snelIezza A = ---;t
si ricerea il corrispondente valore di '" (tab. VIII a pago 27 del Vol. I) e filml",p
mente a pf =" .. A - t/cm2 che deve risultare minore del massinlO carico unitario anuuesso. Si veda un esempio di ralco]o a pago 860 per una trave chiodata, a pag_ 864. per una trave saldata. '['ravi salditle a parete piena (fig. 653 r
8
e fig. 658). -
Si ",ssume spesso:
h = 0,11-'-0,07 l. Spessore dell'anima t = 0,1 h. Spessore delle tavole attorno
a. 0,2 h, larghezza delle ali da 0,2 a 0,3 h. Detti: NI il l11omento fiettente massimo e T la forza tagliante massima nel punto considerato, si fa la verifica deHa resistenza del cordone calcolando:
lo sforzo unitario massimo di flessione 'af =
lo sforzo unitario di taglio
1"'
=
TS lt
JI{ ----j
(~)
847
GRU A PO"NTE
Il l'oi'done ya pl'oporzionato per uno sfol'ZO ideale cri = 0,5 cr¡
+ 0,5 V crl + 4~'
t/ern' (')
che vale ai t per ogni 'cm cOl'l'ente di anima, per cui deve essere, avendosi dup. ('Ol'floni simmetJ'ici di semidiagonale a: " = -
cr l t
(fig. 658)
2~,
.Per "Ts sollecitazione di tagliq nel cordone si aSSUIne spesso 0,65 del lllassima sforio.unitario ammesso a trazione (0,65 a).
'. '-'., jJ( "
Fíg. 658.
""-~~-!
.'
f
x-- --xi
Tmye a doppio T saldata. Parti('olare de-i cordollÍ.
., •
. t
Travi a traliccio (figg. 653 h r, 660" h). ---' Sono "pesso preferibili, apeo eialmente per i piccoli c<1richi e le grandi luci; pOl'che nlOlto phI leggere delle tmvi a parete piem, (vedi diagl'arnmi della fig. 664). Dato il diagramm:t dei momenti totali massimi M e queno delle forze ta,glianti massime T (fig. 653 a g), i carichi nene varie aste si possono ricavare in Yfi,ri modi g'l'afici '0 analitiei; uno dei sistemi gl'afici piu usati e queno dena fig. 653 i l. Sotto 10 schema <1e1 retiro10 eostituito dag1i assi balicentrici delle aste si disegnano: 1) La nota linea di influenza (A) delle reazioni in A mentre la ruot" Hillistl'H: paR.sa. da A in B. Quando P e in A la l'eazione e lnassima e vale
2P-P."1 qua.ncto P giunge in R la, reazione
e nulla.
~) Hotto di ess~~ si d1segna il cremoniano delte forze neHe a.ste fino in nwzz('l'ia. pel' una JOl'Z~t ~ 1 applicata in A. Si noti che I'fLsta O risult,-t scal'ica e die' le aste verticali· si possono annullare essendo dei SClllplici rompitratta.
.
.
- ..... '
.'
gw
+ -'-
sOg"gctti al carico massimo P che hanno l'uffieio di limitare la lun'. . 2 ghezztL dene: aste superiori 1 infl~sc. J,,, vertica1c ca.Jat" da1 nodo 11 stacc" riel diagramma (A) un segmento (1) Corrispondente all'ipotesi, di rottura a causa della massima sollf'eitazione. consigliabile nel caso attuale trattandosi' di cordoni di saldatura.
848
!.\oIO:'\OROTAIE
Ji]
GRU
II che, neUa stala del disegno, rappresenta la forza Al! che serve per la determinaziolle ne11e· forze:
U 1 moHiplieando la forza U 1' per AH
D,
))
La vert.icale abbassata rla 111 fornisee la Ala che a Bua vaHar serve per rleterminaTe:
Gli sforzi lllassimi nelie aste simmetriche l'ispetto aIla IDezzería. sono uguali. Per le solIecitazioni iudotte dal peso proprio si utilizza il solito crmuoniano. Si ottiene il carico massim'o per 'ogni asta sommando algebricanlente le forze indoUe dal peso proprio e dal carico trascorrcnte. GaleoZo algebrico. - N eí casi normali c- piu comodo il calcolo analítico. Utilizzando la tab. OOXXXVI esso divent" molto spedito.
Fig. 651),
Tralicci ller tt'avi da gru. (1) 'l'ratto l'll.strcmato (o tl'UYl'
I'lcmiparabollca.), 11) 'l'ratto a briglic paralloIc.
Se la briglia inferiore
e inclinat",
U n-l = see
Vn = P
(rastJ"emazione) si ha (fig. 659 a,):
Mn_I hn_1
R
I"'n-1 _ _ ' o
+ fL~ 2
(g
== peso
·v n =
n Msec
\ hn
Mn-I) --
hn_l ._
" m deUa briglia)
Se le due bl'iglie' SOllO pal'alIele e i rispettivi assí baricentrici distano di h (fig. 659 b) :
Mn_l
"
Dn=Tnsecy
Dn+l = -
T n +1
Se si tratta di uno schemn. normale diviso in n scompal'ti conw =h
see y 1
=-
u
si l'icava subito: D = 1,414 (±",g G±"'n P)
I¡
849
(Htr A PO)¡TE
La bl'iglia supcl'iol'e (\ soggctta non soltanto a pl'cssofiessione, ma. anche a flessione per il paHsaggio della rnota nei tl'atti tra i nodi, essa. funziona conw una trave f'ontinna !'lU appoggi elastiei (fig. 6531)). Per due carichi P diiü·antÍ (f (cHl'rello n dne J'llote) ~l momento fleHente in mezzcl'ia puo I'ür.nrnü Jf m == cmF
/17
t· cm
quello aIriueH:'itl'O (noao) Jl n ~\
'J'.-\I~.
-e H1
('
eil
C'I'XXXIX
;:"'-0
cnP-w t· cm
¡.;i pOfisono tlHm i v
brhe.'lin slIlH'riore 80ftO il ('arico P in mezz(\ria n'w
o
I
O.ZO ¡ <1.3<)
i",t" I
0 ..50 1 0 ,60 r 0.70
In. 80 Io,90 i
LO
(l
ai Iludí in funzione di aj'W.
1,[, 1,2
J 1,,! 1,:!
1,5
11.6
1.7
-~',:-: IO~~5 ': ;J~;,;,r(~~-,~:¡;,jl-~-;-r~~5~1 ~~ I0,,,-1 'J, 15 n:;5~1-';:;~ I0,165 '0,12- ;,; ;;II~:~;~'; ("1"
i 0,10' (),U
I 0..1-1-, ll,lr¡
11,IG :o.165,1l,17 jll.HH,¡O,lH5 O.l.J-5 .0.13 ,,0,11;) 0,10 ¡O,O!:LJ 0,09 O,O!) t
La fig. 660 ilhu;tl':-L i tipi phi cOllluni di trali(',ei per travi da gÍ'lL. Generalmente, per a,verc gli srompal'ti con 10·= h se la tl'ave e alta 1/10 della. Incl' ~i divide in 10 sCOlnparti, se e alt·a, 1/12 dclla luce si divide in 12 scompa,rti. La tab. CCXXXVI e appunto calcolata di dccÍlno in dccÍlno e di dodicesimo in dodieesimo pf'--1' il (~alco]o anaUtir'o, lwi fine casi) dcgli sfol'zi nelle aste, in C01'l'isponden7,fl, !l(>i llodi. Le bríglie. - La fig. 600 a lb illusf.ra y"tri t,ipi di tra vi pl'incipali a. tl'u,1iccio ehiodat" e "aldate, La brigJia HuperiOl'e, ch.e aeve SOppol'ta.re anche il momento flettente indotto da P, si foggia Oppol'tunamente per ottcnere la lllassima utilizzaziont' llel materiale. In mezzeria tale briglia e sollecita,t~"t ,,10 eompressione e per le forze. assiali e pp.r quelle di flc¡jsionc nella, fibra sllpel'iol'e, mentre neUa fibra infcriore, ('sseudo le due fOl'ze di seguo cont~'ario, in parte si equilibrano. Ai no di avvien Popposto, In fibra, SUIJrl'iore e sol1ccitata da forze di segno conf.ral'io, quella infe.l'iot'c da forze cH egual segno (eornpressione). Pero il nlOmento diminuisce rapidanlCnte ai nodi, ehe essendo rinforzatí dalle piastre hanno in efi'ctti rcsistenza sovl'abbondantc. E quindi conveniente una 8e,zionc non simnletrieflr ehe forniscftr ·~v f'.1cvati superiormente e ph't bassi infcl'ionuente a.ll'asse neutro deIla hl'iglia. Ija bl'iglia supel'\ol'e eostituita da, un cla luogo a Hessione deviata, e peró ('(~onomica e conveniente quando, esistendo ht lamiera della passerella di verifica ehe la irrigidiHee trasversalmente, l'azione deviante viene neuti'alizzata. Talvolta si TIsano nervature ottenute tagliando in due pezzi, mediante il hlrnnello ossiaeetilcnico, lungo la mezzeria dell'anima, una trave a. doppio T per ottenere dei .T particolanne.nte Tobusti e leggeri.
e
• 851
GRU A PONTE
composti chiodati e saldati. b)
ex "" dlstanza dell'asse bariceutrico;
saldati
T
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8,46 8,63 8,79 7,90 8,06 ,8,22 7,57 7,72 7,88
32,0 40,0 48,0 34,4 43,0 51,6 36,0 45,0: 54,0!
25,1 31,<\' 37,7 j 27,0 33,8: 40,5! 28,3 t 35,3 i 42,4!
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Molto piu spesso si eostl'uiscono i T O mediante ehiodatul'
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llodi. - La fig. 661 mostl'ft vl1ri tipi di no di ehioflati, la fig. 662 mORtl'ar tipi (U nodi s,a.Idati _c arrenna pure al rrlntiyo C'nlrolo.
Tra·vi lateraJi irrigidenU. - Le tl'avi printipali della gl'U l'anllllClüe ¡'¡O)lO sufficienti da sol<'- ,-lr gar'antil'c Ulla accl'ttabile l'igidita IaÚ'rale. Pero, oltl'C ni fn-tto che le tl'avi prillcipali insuffieie.ntrmente l'igide trnsvel'Salmellte l'Ü'hi{'dono quasi scmp1'e un il'l'igidimellto, si deye tener conto !lella nece¡;¡;itá (H sostencre, nlnwno da un lnto del ponte, g'li ol'g'ani meccanid dcHa, tl'Hslazione, (,he, pe1' evitare t01'8ioni non sinulletl'i('he dl'i sellliassi, {'ome gifL si e dcHo, debbono cssere, lllOlltati in lllezzeria de.J ponte. Inoltre {' anche nec(,88,11'10, nelle gl'U ilnportanti, pl'ovvederr. ad. una passerel1a di verifica ehe eonSPlüa la l~anute~lzione e sorveglianza dei lll('('.('anismi. Per tutte qüest-r ragiolli in quasitutte le gru di una cc'rta illlpOl'tanza, si monta almeno una, t-l'ave di il'rigidimento che serve per fissare i Hodl dena tl'a ye pl'inripale, costituire una 8üuttura orizzontaJe ad~~tta. per sostcnerc i mercanismi e- i1 piano d'appoggio {U una passereJla, col carnmillamento taIvolta. in legno, phI spesso in lamiera I:\triata se a1Finterno, forata pel' il pa,ssaggio dell'acqua se a,IFesterI1o. ~('lle gl'll lente la sreondn tl'ave, pnrdH\ In vel'ifif'fÍ :t ('cdinlcllto la.tel'ale (pag. 833) sin fnvo-
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rovole, pUo eSSel'l'. semplice, senza. tl'ftVe írrigidente, ammettendosi che i modesti sforzi trasvel'sali si scarichino completamente, attraverso il doppio bordo deHe ruote del earrelIo, Bulla tl'ave il'l'igidita.. In altri casi si irrigidísce anche la seconda trave, limitando pero la. strlltt~ll'a. alle semplici aste deHa trave secondaria yertÍ<'ale e dei tra,licei orizzonta.1i che la uniscono. Finalmente neí ('.asi piiI inrpoI"tant,i entrambe le travi spaziali vellgdno coperte da lamiera ('reando due passerelIe paralIele, perche la lamiera funziolla efficac~mente da irrigidimento latera.]e e qUilldi, dato il suo peso modesto, l'isulta molto utile al cOlnpless.o. Le aste di tutti quest.i elemcllti secondal'i, di nervatura o di parete, sono ('ostituit(> da augolari semplici o accoppiatL Ove si teme la prcssofiessione gli angolai'i si dispongono a erore per aumental'nc il l'aggio mínimo d'inel'zia . . Il calcolo delle t.ravi Iaterali e sempliee. Esse debbono reggere iI peso proprio (traYc yertit'ale e rneta. dei tra,1icci di unione con ]a u'ave prfucipale), meta del peso dei mecea.nismí di ti'aslazione affidati alle travi (escluse quindi le ruote e re]ativi ingranaggi affidati aIle travi portaruote), e un eventual e "arico concentmto (persone o pezzi in montaggio) di 300 kg. Questi carichi verticaJi forniscono una prima serie di solIecitazioni. Oceorre poi tener eonto dei carichi orizzontali dovuti al frenamento. Essi, per la massa della gTU piu carr;eno~ SI consí'derano lilllitati dallo scivolamento dene ruote bloccate, il che, a,l limite, avviene per uno sforzo parí a 1/5 del peso frenato, e poiche di solito sono motl'ici e frenate soltanto la meta dene ruote portanti, la forza tl'asversale . orizzontale dovuta aU'avviamento e al frenamento si considera di -1/10 del peso dei vari elelnenti e eOllle il loro peso applicata al barieentro dei singoli pezzi e direU" neUa direzione del moto.
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Fig, 660 - Travl H tl'alk{'in })('.1' punti d!! In'u, H) Tra'l'c nd altozza costante f~ 10 SCOlllpal'U (pCSfllltC L' ingombrallto). ú) Tl'fI·n· :«'llli¡JHI'abollCfllI 10 ¡.cetllHpal'ti (loggcra, clegante, poco ingombrantfl, di cOHtruzione }lHI luhorlofo\u). e) Tl'H\-(, Il brlg11(' lillrallo](, rufJtremate alta l/,., a 10 k!colTIparti. ConslgHabllo_ d) Traví.' COUle In )Ircccduute alta 1/12 a 1:& ¡.ceolUparti. e) Trave come la precedonte, preferita nelIa eostruzionl ohiodat(' (lo brovi dhtgonali o8trelllc cadono 8uUn lamiera di irrigidlmento). f) g) ']'ravi 1.1 10 e 12 s('ompart! Ilülht forma preferitll Iwr}(' eo¡;¡tl'uzioulsaldato, h) Trave a tnolti scompart! prefüritlL per le grandi lue1 pcr dhniuulro la ]unglJ('zza dellC'. aste dplla hrlgHa supcl'lore k!oggette u·tlússlone, -i.) diagrammi degll sfol'zi milla bri!!lhi BUllt'rloro lJre¡.¡soillfl{'fi~a (' lnflesRa: a p ! sollccitazione CQstante dovuta a prcssolie88lone; a!l>a!~ l,;ollecitazione di tlcflfliolle in m('zzerla llell'uHta: a r1 , rsr2 somma algebrlea di 0p! + a! in mezzeria dell'asta; a 1l" a p • Holleeitazione di ftcf.!Flione 11·1 110110 j a'". 0',2 80nuna algebrfca di 0p! + a 1, al nodo. l) Varie fJ{'zloni dluRte supel'lorJ chiodnte o Haldatc. m) Brlglil' superior! c inferiori in vario formo chiodnto e saldnto, n) ARte (U parotc ti. C. o) AHte di pal'l'te -Jl- . 1J) Aste di paretc > <' adutte per dlagonali lnnghc eomllloHHc. q) Diagrnmrna dcgli flfol'zi nella brlglla HUIICriore, tenuto conto deUc fol'?'{' tmsy('rBali (' tleIlu lamk'rfl irrlgidt'nt(1 ddIa paHf.!í'r:<'lIn,
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--L g) Tavolc di rlnlorzo per proliJi a J. D,II dbgr:lrnrna T degli sfoni dl tagHo nena SIlzlonc !atta nel ponto della t"ave piil sollccltat-o si trae il valore di T ne! plinto dJonlone della ~H.ollI. l'er ogni cm di lunghez1.a i duo cordoni corrispomlenti dcblJono rcggcro
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~57
PO~'1'E
Nel ('aso dei pOllti da grn si eonsidera ol'izzontale. La forza. tl'asversale- lMl importante e cost.it.uita dal carrello L'al'il'o che si (',ollsidel'lt neUa posizione piü sfayol'C'yole. (u1C'zr,eria). Se C'nt.ra.lnb.e le travi sono irrigiditc si scal'iea la forza trasversalo eorrispondent.e. meta per trave, se una sola. e irrigidita tutto il carieo ende su di essa. In v<.'l'itá l'effctto di questa. fOl'ZH~ generalmente applieata. al harirclltro del cal'l'ello cal'ieo ehe non ('oincide eOIl la nC-lTaturftr superiore deHe trayi portanti <11'} ponte, b di suscitare un 1110llH'nto eh('. aumenta. il carico ve.rtieu.}p su duc ruote e lo diminuisce sulle altrc dU(.~, pPl'O si('<,-ome degli e.ffctti d'inel'zia si tien gÜl. ('OlltO ('oi eoe.ffkienti di amplifh'azione, eio non si eonsitlcra, anche perche, data la nuia posizione del 'earieo, il baricentro a1eune volte cade s,otto la llervatura, nItre volte sopra. Illoltre si ha. la renzione orizzontale che si scal'ica attraverso i bOl'dini sul fungo della, l'otaia, e tende a staceare la rotaia da.lla have (verifica. deUa. saldaturfL ehe eleve resistere al taglio per i IllOlllcnti ftettent,i nel piano verticale e al taglio per il cfLrieo locale, nonche a quest'nUinul,. sollec-üazionc di strappamento trasversale) e a, torcere la nel'vatm'a. Nasce un momento torC'entC' 10('ale, e un nlomcnto flcttellte generale in un piano lontano da queIlo bnricentrico deIla travatUl'a spaziale, che viene assorbito dalle due t,ruvi ol'izzontali; la snperiorc, dr,tta. h ' la distanza del piano superiore della, rotaia daU'asse ba.ri('entrieo dclla nervatura superiol'e, e h, al. solito, I'altezza dena trave tra. gli nssi baricentrici deUe nervature, per ogni earico P ¡lO e sollecitata da, ulla /¡' 0,5 h h h' forza P' ~ 0,1 P -- ¡ 0,05 P ~ 0,1 p - _ . - diretbt come la forza ,. h
+
+
d'inerzi,,; l'inferiore da una· forza. P" ~ 0,05 P
+
.- h') -t·¡,;+
0,5 0,1 P ~ 0,1 P
h' ¡;.
diretta in senso contrario. Ogni trave ol'izzontale e C081 sollecitata da due forze pi per la supCl'iore (' pI! per l'inferiore distanti a, iI calcolo si rieonduee a. quello di una. tra.vé principale utilizzando i coefficienti "'mp della tab. CCXXXVI. Se la gru e all'aperto occorre anche tener conto del vento che forrnsce una distribuzione appl'ossimativamente uniforme di forze lungo le tI'ayate, e quindi si puo ritenere simile al carieo ripartito yerticale dovuto al peso proprio ruotato di 90° per la trave principale, in piu agendo sul carrello >tumenta proporzionalmente alla superficie investita i carichi pi e pI!. Evidentemente gli sfol'zi suddet,ti danno luogo a momenti esterni che suscitano momenti interni equivalenti neUe strutturc i quali a loro volta danno luogo a sfol'zi normali neUe nervature che si SOlnmano geometricamente, ,assumendo i1 caso pÍlI sfavorevole, a queUi precedentemente tl'ovati per i1 sistema di fOl'ze P e G verticali. L'esempio di pago 861 chiarira ]'applicazione delb teOl'ia-. Travi laterali portaruote. - Sono eostituite da due tmvi a U accoppiate. Fino a che possibile si usano travi 1aminato d-ei-"~~-;;;i~le;ci~;poTsCcos>t~~¡i~ scono U ehiodati a saldati, e finalmente in casi piu hnportanti si rjcorre a travi a cassone chiodate o saldate. Le figg. 661, 665, 668 a g forniscono esempi di questi vari tipi costruttivi.
e
jIO.:-;OROT;\JE E GRU
Si lloti ehe qua,si scmpl'e le ruote -hanno il piano vertieale di sinunetl'ia che passa per la mezzeria del fungo della rotaia., spostato rispctto al piano vel't-icalc longitudinale di simmetria dena tra,vE', per dar posto alIa corona dcntata "he di solito si monta. verso I'interno (fig. 668 a f). Ne segue che la. l'eazione masslma suUe rnote, la quale determina la lnassÍlna solleeitazione delle travi portaruote, secondo il diagl'alumft della fig. 663 non viene equamento trasmcssa al1e due travi, nla grava di piu su quena che e phY vioina alIa rotaia. IJa reaziollc R, dettp b la rlistanza. fra gli assi baricentrici delle due bU
travi e b' bU le distanze di essi dall'asse deIla rotaia, si divide per R' = B -~b b' suna trave piú vicina aUa rotaia e per R = R b sull'altra, essendo R' R" =R.
+
It
Se la tl'av-e e a cassone, l'eccentricita di R da luogo al DI0111ento generale di ftessione che agisce su tutta la trave e ad un il101uellto torcente che tende a farIa ruotare. Per sOl!lplicita spesso il calcolo Ai conduce tagliando la trave in due trayi ideali e eonsiderandole separatamente comE' per i1 tipo a due travi.
-s}l-_---, , ,
'F---+- - -
-+. ,
1 f-~--+--t
I
I }j'ig, G!i3 - Trave pUl'tnl'Hotc di ponte per gl'u. Dia¡""'l"o.mma dei ll1oTIlenti: JI m" ...
'.~
Pm'U¡e.
Conviene dispone in testa. a11e travi portaruote dene corte aste robuste ('he scendano fin presso In, rotaia (e magari la abbl'accino con un gioco di qualche eTI1) per evitare, nel cuso lnala.ugurato di rottura dei bordini, il de,iaUlento dcna gru.
Esempio: Calcolo di un ponte pel' gnt. - l'm·tata 30 tonn. Scartament6 m 16. lnterasse dene ruote del ponte
~
l -4' = 3,8 m. lnterasse dene ruote ,~
del cuneHo a = 2,25 In. Scartamento del earreJIo m 2,30. Freccia massima sottocarico 1000 deIlo scartamellto (cm 1,6). Si determina subito: Olasse dena gru (pag. 20, Vol. l) destinata a un ma,gazzino n. Valore di k 2 = 1,25. Ooefliciente dinamieo K, eclel'azione negativa di frenatura
r
:
1
=1
+ 2 -g" con a· = ~
a.c-
1,02. Coef-
859
GltU A PONTE
,
1-- Travl lotera/{ irdg/dent,· . ~ -Tra".!_-,t?0rlaruote - - - ~- -- '--' --,----- ..
3.2 ~
/
BO
-- --
2·1S 2.;
~
2.2I ~
2
,
~
11
/
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T3 72 25
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f 8 .9 10 11 1'2. 1 ~ -1.tt -15 -t6 Sca/"'"tamento metr{.
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J..
I q
-18
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20 2-1
22 2 ~ 24 2S.!6
21 28 29 .,0
Fig-. 06,1 - Diagram.mi dei pesi di masflima deBe travi princlpaJi. irrigidenti, e portal'uote delle gl'U a ponte in funzlone dello sca.rtamento e deHa portata.
860
MONOIWTAIE E GRU
ficiente d'mto Ka = 1,25 per il ponte (v = 2 mfsec) e 1,15 per il carrello (v = 1 mfsec). 11 diagramma della Hg. 664 ci permette di aSSumere come peso della tl:ave principale con annessi G = 4 tonn. Oarioo da mettere a calcolo: carico utile 30 tonn. Gancio rune e bozzello 0,5 tonn. Peso del carrello 4 tonn. Q
p
30,5
=
K,-X,2 +~_x: Ka _ =
30,5 X 1,25 X 1,02
4
+4
X 1,15
4
=
11 tonn.
Peso drlla tmve da mettere a calcolo: G = 4 Ka
cm;
Trave principah'. a
T
=
=
1,25 X 4
P = 11 tonn.; G
=
5 tqnn.
5 tonn.; 1 = 1600 cm; a = 2,25
= 0,14.
Momento luassimo in 1l1czzel'ia M
=
rt."",
G1
+ rt. mp P 1 =
0,125 X 5 X 1600
+ 0,43
X 11 X 1600
= 8550 t· cm
La sollecitazione oscilla fra "ll, = rt. m , (} 1 = 950 t· cm e M = 8550 t· cm. Il coefficientc ehe tif'lle- eonto deBe variazioni di sforzo e:
1m. sollecitazione massima ammissibile si riduce a 1,4
X
0,82 = 1,15 tfcm2
Per una trave a parete piena chiodata., assumendo un'altezza totale,
1'0-
taia esclusa., di m 1,50; ( 9:4): si pul; adottare la trave della tab. IX a pagina 29 del Vol. I costituita da 4 angolari di 100 X 10 e un'ariima. di 10 mm. Per essa 1 = 682 100 em'; ]V = 7650 ema, il peso e di 178 kgfm. Sollecif,azione massima
8550
= 7650
\Q
1,12 tfcm2 senza tener couto della
rotaia. Altezza dell'annna tra le file dei chiodi di bordo circa 140 mll in luezzeTia e 40 cm aIle estremita a causa della rastremazione.
Forze taglianti massime: in mezzeria agli estremi
T =
rt.tu (}
+ rt.,p P = O X 5 + 0,86 X 11 = + 1,86 X 11 = 23 tonn.
T = 0,5 X 5
9,46 tonn.;
861
Gnu A PONTE
COlTispondentmnente il taglio medio in mezzeria
T=
9,46 140 X 1
agli estremi
T=
23 30 Xl
e
'ª 0,068
t/cm' t/cm'
= 0,76
Agli esttemi essendo lo spessore maggiore di '/50 dell'altezza non VI e pe-l'icolo d'ingobbamento, in mezzeria" prevedendo, come d'uso, un irrigidimento ogni ID '1,50 i carichi critici sono:
= 45 000 ( 1~0
ü,
aio
•
°136 t/cm
0,50'
>
poich8 2,26
,
I
e
\ 140
1,12 < Q - -
0,50
'ª 0,92 t/cm'
2,24 t/cm 2
-
\ 0,92 _
2 •
,
140
y 2,38
C/)
216 2,38'
91;
= - ' - 2 2 ~ 1,99
a, - V
1,12'
.
e quindi
aik
tjcm 2
1,99 S m = - - = 1,77 1,12
L'anima
'2
= 18 000 ( - - )
+3
X 0,068
0,50
'ª 2,26 t/cm
2
2,073 siamo nel campo plastico,
". = (y'k
To
+ I 0,068 )2 -
/( 1,1~)' 2,3 _ \
=--- =
¡(l
t/cm' 1,12
T
~-
, i
= 2,3
= --:=:c=c=:~==~=--
le i.
r
> 1,5
= 2,16
T iko
S
t/cm2 (tab. OOXXXVII)
2,16 = - 0,136 2,38
•
=
0,124 0,068
'ª 0,124 t Icm
2
'ª 18, > 1 ,5
stabile.
Ohiodatura. - OOlTente inferiore. Diametro -chiodi 20 mm. Alle estremit,'\ ove iI taglio e massimo adottando T = 0,8 t/cm2 e=
7tiffI-r 2TS
3,14 X 22 X 20 260 X 0,8 = 10,8 cm 2X23X411
che- si arrotonda in 10 cm; in mezzeria risulterebbe e = 78 cm ma si mantiene e = 10 cm . . Nella briglia supm10re la chiodatura deve reggere anche la reazione della mota (P = 11 tonn.). Adottando una rotaia Vignoleda 27,6 kg/m, alta 12 cm, la lunghezza di chiodatum sulla quale si scarica P e: 5 2 (12 5) = 39 cm,
+
+
.. 862
MONOROTAIE E GRU
cioe in cifra tonda su 4 ehiodi e 8 sezioni:
'1'2 =
---._--
4 X II
--ce- ~
8
7t
2 X 10 X 23 X 411 3,14 X 2' X 20 260
2eT S rr: d' 1
1'1 =
22
0,44
t.!rR1
2
';
;
~
\r
0,75'
\Q
0,75 t¡cm'
+ 0,44'
\Q
0,92 tjcm'
lrrigidimenti (fig. 657). - Carieo massüllo sul lllolltante P = 11- tonn. Costituit.i da due angolari di 50 X 5 e due imbottiture in lama di 60 X 10 (i! tipo con l'estremita ripiegata a baionetta non e consigliabile). Poiche l'anima di 1 cm coopera per 30 volte lo spessore r:ioe per 30 em, la superficie dell'irl'igimento e A = 51,6 cm 2 • Ix sara certamente supe.riore. ~ lile quindi ig =
V-~--:A-
A
=
111-;5 51,6 -
- - - !Zl147 Cll1 '
,
,
le
140 1,47
~-- 'fl
-
95
= 2,14 (tab. VIII, pago 27, Vol. 1)
lO
(jpf
V
=
= 11 ~X 2,14 01,6
j;Q
j
2
0,46 t cm < 1,4 tfcm 2
Per la ehiodatura essendo Ai = 91 converra tenere la distanza fra i chiofH 0,5 Ai = 45 cm e poiehe per l'e.lemento di 1 X 1 em e
. V
~,hin
=
e si adotte.ra e
0,083 --1-
'*' 12
~
0,288
ertl ;
1; = 45 X 0,288
\Q
13 em
CID.
Sforzi trasversali. - Sarebbe ora necessario verificare gli iilCrementi di sollecitazione dovuti agli sforzi trasversali e eioe: frenatura del carrello, frenatura del ponte, tiro obbliquo del carico. Per evitare ripetizioni cib si far{), per la trave a traliccio.
Freccia. -
f,
=
ocI,
Per i! peso pl"Oprio i;
G(_1_)' _1_ 100 1
=
ro
0,0065 X 4000 (_1_6_00_)' -=-::1~,.. 100 682 100
per il carico tra.scorrente .effettivo di
f. =
P ( -1-
OC/. - -
. 1 ro
100
\Q
0,156 cm
.35,000 4 = 9,75 tonn. per ruota:
)3 = 0,0194 6829,75100 (1600)' -100
\Q
1,13 cm
GHU A PONTE
863
a causa della l'astl'emazione 1
t'P
= 1,13
0,9 ~ 0,1
V
40 150
~ 1,18 enl
<
1,6 em
Peso proprio. - Per la trave 16 X 178 = 2850 kg pÍlI 300 kg di irrigidimeuti, 440 kg di rota.ia e 300 kg per ehiodi e aeeessori. Totale kg 3880. Per reggere il lnonlellto Inassimu llf
'lrave piena saldata. -
=
8550 t. ('.m
sembra a prima vista suffieiente la trave alta cm 140 de]]a tab. X.", pago 30 del Vol. 1 eost.ituita da due ali di 250 X 12 e un'anima ni 10 cm con W = 7410 8550
cm' del peso ni 157 kg/m. Per essa 1 = 527 700 cm'; af = 7410 ~ 1,15 t/ern2.
:El inutile il controllo dell'anima gia fatto pcr la trave chiodata. v
=
Galcolo dei cordoni di saldatuta. - Cordoni dell'"la inferiore: alle estreInita 20 -1,2 = 18,8 cm ; 1 = 30 800 cm'; T = 0,5 G ~ 1,86 P = 22,4 tonn.; 2lff
=
27 X 22,4
=
610 t·em ;
610
'3f
= -(-30-8-0-0-)-
~ 0,37 t/em
2
18,8 T S
7
ai
O.C
= -,.--
1t
224 X 580 30800 Xl
---='
5Q
0,5 X 0,37 ~ 0,5 VO,37' ~ 4
.
Dmgonale del e.ordone a
. 0,42 t./em'l.
'x 0,42' ~ 0,6 t/em2
ai t 0,60 X 1 = - - = . - - - . '" 0,42 21',
2 X 0,7
-
mn
arrotondato in
5 mm avendo a.dotta.t.o 1:'8 = 0,7 t/Cln2. N el ('oraoue snperiore oceo1'1'e considerare anche la l'eazione locale deIla ruota di 1 tonn. che, COlne gü\' visto, si scarica su 13,2 X 2 5 = 31,4 cm 11 induccndo una solledta,zione 1:'2 = - - ~ 0,35 t/cm2: 31,4
+
"1
= 0,42
t/em 2 a,
=
1', = 9,35
t/em.'
0,5 X 0,37 ~ 0,5
o 77
a ='
Ti =
V 0,37' ~ 4
X
V 0,422 ~ 0,35'
0,55' ~ 0,77 t/em2
X l .
2 X 0,7
~ 0,55 t/Clu'
~ 0,55 cm arrotondato
III
6 mm
Per gli irrigidimenti vertieaH eonverra usare due angolari con le aH in fuori, spostati rispetto all'anima per evitare eoneentmzioni di eoazioni. II cal. colo e uguale aquello giil fatto per la trave ehiodata.
864
lVIONOlW1'AU·~
R UHU
Softo il ('arito
FI'CCÓff. -
\1,75 ( 1600)" t ~ O•0194 -;"):!7 ---- - .00 too /
~
1,54
('·m
< 1,6
Pe.o. - Per la trave 2500 kg, per gli irrigidimenti 120 kg, per la rotaia 440 kg, per saldature e "ccessori kg 180. In tota.]e 3240 kg, cioe nn'economia del 16~.;) <'.il'Ca sulltt t.l'ave chiodata.
I "
Fig. ñl};) .- SclWlHa di t.l'flV{'
'frave a traliccio (fig. 665). -
1\
12
e divisa in 12
tralil:cin .lwr J)ontc du gru.
Altezza fra gli assi baricentrici
1600 h :..::-" - -
La tl'ave
\
. 134
Y!
('JIl
scomparti con w
~
h
~
134 cm. Poi che il peso
deHa. trave a traliccio e certamcnte inferiore aquello deHa trave a paretrpiena, assumere M ~ 8550 t· cm e in favore della stabiliti>. Carico assial .. Bulla briglia in mezzeria 8550
134
Briglia interiore. _. Costituita da due
~
64 temu.
J[
NP 18. Sezione 56 cm2 meno 6,4 cm2 per 2 chiodi che interessano i due pl'ofilati (4 fori). Sezione netta 49,6 cm2, ch'e si rivela insufficiente. Inserendo una, piastra di 1 X 18 = 18 cm 2 che rinforzi Pasta per i due e3mp; centrali la superficie utile ¡, 4 X 2 X 0,8
49,6
~
+ 18 -
2 X 1 X 0,8
~
66 cm2
;
64 66
'ª 0,97 t/cm
2
<
1,15
:--le le aste fossero saldate non si avrebbe la diminuzione pei forl e 64 56
1,14
<
1,15 accettabile.
, \
GRU A PONTE
865
Briglia superiore. - Adottando la forma a T si trova neUa tab. CCXL a la sezione chiodata costitnita da due angolari di 100 X 100 X 10 e da una anima di 300 X 10. A ~ 68,4 cm'; 1" ~ 5020 cm'; e, ~ 21,8 cm. Adottando una l'otaia di 27,6 kgjm con h ~ 12 CID; A ~ 35,2 cm'; Ix ~ 693 cm'; e, ~ I
l
=
e2
C/)
6 cm; e saldandola sul T" composto si ottiene un'asta dei seguenti dati:
+ 68,4 +
35,2 X 36
X
21,8
26 8
e,~ - --'-'--~~;;-"c-~-;-,-'-"--'--'0 35,2 68,4 ,
Clil
,.
+ 68,4 ~ 103,6 ~ 5020 + 693 + 68,4 X 5' + 35,2 X A ~ 35,2
Ix
W1
=
10360 26,8
L., = 780 "
=
+ 198 =
134
A ~ -3- \Q 44,7
6)
380 cm3
9,~' ~ 10 360 cm'
min
;
(J 'PI
'/) 780 o.m'
= 2
13,2
. V
i
978 cm",
= 1,14
w,
;.
cm'
=
978 103,6
=
X 1,1+ -~:;;-c;;--
64 103,6
'/'; 3
==
('01
'
'_'" 0,71 t f('lll:'' .'>
l'er quanto riguarda la flessione indotta dal carico P = 11 tonn. c"en
a
225
w
134
--=~
Mm ~ Mn =
=168 '
am P w ~ 0,185 X 11 X 134 ~ 275 t· cm a P w = 0,09 X 11 X 134 = 134 t· cm n
In mezzeria dell'asta alIa fibra superiore " = "ni
+ -Mm -= W,
0,71
275 + -= 780
1,06 tff"Ill'
nella fibra inferiore
Mm ~ 0,71-0,71 ,,= ".1--'-IV,
\QO,OO
j tem'
Al nodo alla fibra superiore n ,,= <"1 nl - -M=
134 0,71--780
W,
~
j 0,54 t cm'
nella fibra inferiore (I = (Inl
+ -MW,- = n
,
0,71
134 + -380
= 1,06 tfcm'
F 866
MONOROTAIE E GRU
N el caso di solo peso pl'oprio il momento Bulla trave scende a 950 tjcm, 950 950 lo sforzo assiale " 134 w ~ 134 1,14 ~ 7,1 tonn., la sollecitazione a
,
,
.
~ -71 1 ' 6 ~ 0,07 tjcm', il coefficiente di riduz. e ~ 0,8 ( 1 03, e quindi In sollecitazione massima ammissibile e
"'i
"
~
0,81
X
+4
0,07 ) x 1,06 g¡ 0,81
1,4 g¡ 1,14 tjcm'
Occone verifica.re se le sollecitazioni dovute ai earichi tl'asversaU non ri portano t,roppo oltre questo limite.
Frenatura del carrello. - Per il peso effe,ttivo di 35 000 kg lnassimi con un coefficiente di adel'enza di 0,2 su due sale ru_ote motrici lo sforzo di frenanatura e di 0,1 x 35 000 ~ 3500 kg che si scaricano per 1750 kg per trave .. ~'e.nuto eonto ehe questa forza agisce eccentricamente rispetto all'asse bari-
t
('entrico della travf', essu provoca una forza ± 1,75 h e sulla briglia superiore e e ± 1,75 h su queUa inferiol'e, essendo qui e l'eccentl'ieita l'ispetto ~ll'asse barícentl'il'o nella bl'igHa superiore. Essendo e = f 2 = 13,2 cm, Bulla briglia superiol'e si scarica.no ·134 13,2 13,2 ± 1,75 134 ~ 1,9 tonn. e sulla inferiore ± 1,75. 134 ~ 0,172 tonn.
+
L'increIuento di earÜ'o assiale sulla briglia superiore dovrebbe ripa:rtirsi parte in trazione (' part.e in compressione proporzionalmente alle deformazioni dei due tronphi posti aí la.tí del carreIlo, il caso piu sfavorevole si ha quando ti canello palIe estl'emita, ma in tal caso non sono massimi gli sforzi generaU di flessiont>, inveee se il r-arrello e in mezzeria (>, logieo ammet.tere che o. 5 tonu. agiscano fn eompressione nel tronco che _va dopo il carreHo neIla direzione del moto -e 0,95 in trazione sul t.ronco l'etrostante. Si ha quindi un aumf'nto di compressione neHa fibra pÍlI sollecit·ata. e " ~ 1,06
+
0,95 X 1,14 . - - - --103,6
~
r
1,0, t
j ('·m,
< 1,14
F'rena·t'ura del ponte. ~ Anehe in questo caso la. eondizione peggiore si ha quando iI caJ'i('o p in mezzeria del ponte. Le forze d 'inerzia SOllQ 1/10 dei pesi (frenatura BU 2 delle 4 ruote). Per il peso proprio G d 4 tonn. effettive 10 sforzo diventa 0,4 tonn., che diviso sulle due travate (entrambe irrigidite) fornisce 0,2 tonn. peI' travate, che suddiviso Bulle due travi orizzontali di ogni travata fornisce 0,1 tonn. cad. Il momento massimo e 0,125 xO,l x1600 ~ 20 t· cm ed ammeBsa un'altezza di m 1 fra gli assi bal'icentriei deIle travi ret,ieolari orizzontali,. sorge una forza normale massima
± -20100
~
0,2 tonn.
GRU A PONTE
867
e quindi un aumento di tensione 0,2 X 1,14 103,6
±
\Q
0,0022 t/em 2 traseurabile
Invece per quanto riguarda il caneHo carico, la rispettiva forza d'inerzia 35000 vale per ogni ruota -----;-- O,] ~ 870 kg. Poiche essa "gisee eeeentrieamente 4
1(' azioni in corrispondenza delle briglie varranno:
°8 ,
+
"I -lb - -e -_ h
134
+
13,2 0, 8", _- , O 96 t onu.,. 134
13,2 0,87 - 134
\2 0,087
tonn.
Per la- tl'ave orizzontale sllperiol'c possiamo eonsidcl'are t1ue forze P = 0,96 tonn. distanti a e quindi col solito metodo otterremo eonle luassimo lnomento M ~
"'mp
P 1 ~ 0,43
x 0,96
X
1600 ~ 660 t 'cm
Lo sforzo nelle briglie é M h
----- =
660 100
-- =
. 6,6 toun.
e Fiu(,l'eUlento di sollecit.azione 6,6
(ú
A
6,6 X 1,14 103,6
.;c- _. ~
t/em 2
0,07-1
-ce ----.;c
In tohlle ('J,
~
1,06
+ 0,07 4 ~ 1,134 < 1,14
L'azione di un carico obliqllO -non Se si t.ien conto della lamiera striata che si riduce ulteriormente. Il c301colo delle soliti .. Un tipo usuale saldato rnostra la Montanti verticali. -
P
¡ng. 6tHi.
t/ern 2
altera sensibilmente questi risultati. serve come p~sserella, la sollecitazione chiodature correnti si fa. ('oi metodi fig. 666.
Sono gravati al massimo da
gw 025 + -~ 11 +' 2
X
2
134
,
\Q
11,17 tonn.
\Q
11,2
Quando il earico t· passato sono gl'avati da 0,2 tonn. Il coefficiente di riduzione per la variazione del carico e cirea 0,8, la sollecitazione wassima ammissibile 0,8 X 1,4 \Q 1,12 t/cm'. La lunghezza libera e di cm 130 eirea. La tab. C 7 della tav. 1 a pago 427 del Vol. I indica ehe per una lunghezza libera di 1,4 m due angolari aecoppiati di 65 X 7 poseono portare 17,3 tonn. con la solleeitazione di 1,4 t/em'. La
s
I f
868
::\lO:\"OROTAIR E GR."C"
TAll. CCXLI - Distinta tleHe
t.ab. B 6 indica che per due angolari di 65 X 7 accoppia,t,i la superficie A = 17,4 rm 2 ; i min = 1,96. Si ot.tie.ue:
A' =
130 1,96
ca 66 ; -
w = 1,42 ;
O"pf
=
11,2 X 1,42 , ,-",-, 17,4
~
e
0,92 tfcm2
Poiche ogni angolare ,da 65 X 7 ha i min = 1,26. cm, converra vincolare i due angolari mediante piastrine chiodate o saldate ogni 30 X 1,26 = 37,8 cm flioe eon 2 piastrine in tbtale. Se Pasta e chiodata, per traslnettere alla piastra 11,2 tonn. con ehiodi di 18 nlm aventi sezione di CD12 2,54 funzionanti ognuno con 2 sezioni ehe con (J = 0,8 tfcm 2 possono l'eggere 2,54 x 2 x 0,8 = 4,1 tonn. OüCOl'l'el'anno 11,2 : 4,1
D'iagona.li. - Per mostrare corrlC si l'iassumono questi ealcoli, la tab. CCXLI ripl'oduce lo specchio usuale che si prepara per le strutture. La 1 calanna indica la diagonale, la Ir il carico massimo che pe!' la DI e D, si ottiene col metodo generale, per le altre con la D = 1,414 ("'" G+""p P). :)i tenga conto dei segni che non sono sempre uguali per i due tel'mini. La III colonna indica iI earico minimo (tenuto conto del segno), la IV eo, IÍJnna il
(',(~effieiente di riduzione e =
0,8
(1 + \
4i
nin
);
la. V la sollecitazione
maw
massima ammissibile e O'j la VI la lunghezza ideale dell'asta, la VII la fornut
I f
8139
G-Rtt A PON'l'g
JiRgOllllli dell. tl'nreprinri'/ale (lig. 665). J
1
I
¡ I ,
Raggio minimo
d'in:rzi ,
cr
Snellezza
A=
l.
1 i
pf
=
'" n
Dw
A
Peso dell'a,"t Diametl'(f ehiodi
chiodi
"
e.
D ~-
A
N. pe,
(,1ll
I
j I
('OU
cnlastrC'] Ii
'md.l:C
('hio(li
n lnctro
t/em'
kg:
tot ale
r
1
2,74 ---
J,O;{
37
1,06
-
67
1,44
1,16
1,8
2
n.8;)
26
O,6i
1,8
:l
(),8:~
22
1,0
1,8
5
H.R-l
24
i
50
[ 3,06
65
1,4
1,0;')
1,8,
5
0,75
3,OG
65
1,4
0,95
1,8
1
O,8:~
2.42
83
1,75
0,95
1,K
:l
O,R8
l'~'.f;O
22
I
'li
22
totale kg
"
I 1 ¡ :2f)8
ni {',asa, la VIII la sezione A in em2 , la, IX i1 l'aggio llllllimo {l'inerzia in/in in Dw cm, la X la RueIlezza A, la XI 1'w eOl'l'ispondente, In XII In (J pI = ------::¡-' ]wr le aste
co~presse
e cr = - A D per queIle tese, la. XIII. iI dialllPtl'O df'i ehiodi, la ' .
XIV il numero dei chjodi per ogni estrenw, la XV la. :-¡olle(~itaziolle massima lH'i chiodi, la XVI il peso a metro dell'asta, la XVII il peRO tobtle dell'asta. una tabella di questo genere si prepara pe.]' tnt-te le ast·p dcHa. stl'uttura.. La l'iCel'('H deí tipi deIle aste (' ¡lpj l'f'laN-d dafi (" :::.1,11;] fntta GOIl l'amülio 11('11(' talwlle H 1) e, e 7 della, ta\'o l a pag._ 427 del Yol. 1. Travi irrigidenti. ~ La tl'an' ilTigidentp
2,2
X
8
1600
0,3 + 1600 , + -.-----. -. ~ 560 4'
t· enl
Tenendo eonto del coefficiente K3 = 1,25 si ottiene M = 560 x 1,25 = 700 .
t· cm e per un'altezza di cm 150 fra gli assi baricentriei deHe nervature In sima sollecitazione normale· neHe nervatul'e
e ~~~ ~ 4,7 tonn., aUn,
ag'giungono le tonn. 6,6 trovate per le azioni trasversali.
nUlS~
qnale si
i Bit)
::UOJ';'OR-OTAIE E GRF
Adottnndo sCOlnparti di m 1,34 come pe1' la t1'ave p1'incipale la ne1'vatura si pub considerare costituita da aste lunghc 134 cm. Esistendo la }a.miern st.riata. di 5 mm essa il'l'igidisce notevolmente, la b1'iglia lateralmente, il periodo di ('edimento elastico si ha quinrli nel senso ve1'tkale. La briglia ('ostituit-a da dne angolal'i di 50 X 5 eoi quali si considera cooperante la lamiera prJ' UIla· lunghezz~l l = 30 8 = 30 X 0,5 = 15 cm. Si ha: superficie A = 9,6 + 7,5 = 17,1 cm2 ; loo = 45 cm 4 ; i min = 1,62 cm; 134 (4,7 6,6) 1,80 A 1,62 ~ 83; ,ü C~ 1,SO; ",,1 ~ -Ú,l~~-~ 1,20 (,/em', In questo ~uperiore
e
+
"º
('a~<;o essendo i1 <'al'Ü'o costa-nte non vi t· luogo a diminuzione per variazioni di ¡,¡ol1f'('itaziollt', del resto il margine vi sal'ebbe. LH nel'vatUl'a infel'im'p ha (~ome rari('o massimo 4,7 tonn'. oltre (1. 0,2 tonn. }HC')' la fl'enatura. Adottando un angolal'e di 65 X 7 {'on A = 8,7 em2 , togliendo 1.2 {'1l~2 pe1' iI fol'o fE C'hiorlat-ura., In. spzione netta 7.5 ('m2 ,
e
PeI' le- ye.l'f.ieall C'ipale.
p{'l'
(>
11 ('akolo de]
¡ r
I
I
diagonali va,lgono i...-sist.emi iIlustra,ti pe!' la tl'ave prin-
1l1011WlltO
fl'ilwl'zia ¡ü r.oriside,ra.uo solo le, bl'iglie e si uti-
Iizza hl 103,6 X 56 1.:)4' -c-c~cc--~
1 = h'
10.1,6
t" {'
=
+ 56 "º 640 000
0,0194 X JI. X 16' 640 000 .
U)
1 •.38
cm'
('-HI
~e
si t,ien ('onto della l'Hstl'emazioup 1,41 enlo Si potrebbe verifica.re la freceia. (',on metodi appa,l'entmuente pHI rigorosi (millimo la.voro, o diagramma di Williot), In realta essi risultano phI laboríosi, l'ondu(,ollo piú faeilmcnte ad errori, l'uno ttritrmet~ei, l'a.It.l'o gl'afiri e non forniscono in mp,dia. appl'ossimazioni m igliori rispetto ai risultati sperimentali, posto f'he aur he (',ou essi si tra.seura la. l'igidezza dpi nodi. Il ca.leolo condottó col teorema di Castigliano porta a 1,42 mm, quelIo col metodo di Williot a 1,38 mm. Le differenze sono tl'ascurabili. Pewi delle tr(wi. - Si noti che la. tl'ave a pal'ete piena·chioda.ta pesava, cirea ;j880 kg, quella saldat" 3240 kg, mentre queUa a tralieeio pes" eirea kg 2800. JI vantaggio deUa trave " traliccio (' Bensibile.
í
i r
{
I
I
8a
GRU A PON'rE
Travi portaruote. - La reazione lllassima Bulle ruote del ponte si ha quando il carrello e aIl'estremita della sua corsa verso le ruote in progetto. Si ammette un 'peBo del ponte di 16 tonn. Ammesso che il gancio al'l'ivi a. In 1,5 dalla rotaia prossima, la reazione lllassima sulle ruote, mettendo a caleolo i carichi maggiorati per l'uso dei coefficienti Xl Ki K 3 , sara:
per il ponte
16,0 tonn. : 4
per iI carl'ello
carieo 44
tonn.
4,00
1600 -150 20,00
2 X 1600
. Totale tonn. 24,00 per ruota Il diagraimna dei momenti (fig. 663) forniBce
M = Pe, = 24,00 "ssendo e,.
.
1
= 2
(380 -
230)
=
X
75 = 1800 t'cm
75 cm. Come mostra la fig. 667, la mezzeria
della ruota e eccentrica rispetto alla mezzeria deBe tl~avi e quindi.la tl'a,ye ('sterna fl.ssume ]a parte preponderante del momento, eioe: JI{
190 310
= 1800 - -
\Q
1100 t· cm
Ogni trave e composta da un pl'ofilato a doppio' T di 40 cm c
A
=
118 cm;
Wy
=
W.
=
1460 cm3 ;
149 cm3 • ID
Risulta: "i =
1100 1460
\Q
0,76 tfcm 2
Á causa dena frenatill'a la l'uota puo appoggial'e contro una trave e
trasmetterle tutta la reazione
cOl'ri~
...----J--1/f°f--'
70'---1---'
spondente. Poichi' tra il piano delle maxP rotaie del ponte e quelle del fabbril!'ig. 667 - 'l'ruve a ca.!'!,mne portal'uota saldata. cato vi f.. una distanza di 64 cm, nasee una coppia che tende a toreere la intera trave e un lllOmento fiettente che tende. a infletterl;:t. Poiche I'azione massima. trasmessa dal earrello e di 34 000 X 0,1 = 3400 kg, il momento torcente sara Mt = 1,7 x 64 !a 110 t· cm che potremo consideral'c contrasta,to da una coppia avente braceio pari alla matanza dene due travi
87,:¿
¡t.
.:\fO:;\OIWT.\IE E GRF
doppio T di 31 cm. Ne sorge uno sforzo vel'ticale di
un ulteriore momento nel piano verticale M ulteriore 8oIledtazione cr, =
266 1460
f,Q
=
110
31
=
3,55 tOllll. e
3,55 X 75 = 266 t· cm e una
0,182 tjCln2 • Finalmente In. rea-zione ol'iz-
zontale contro il bordo di 1,7 tonn. suscita un lllOmento nel piano orizzontale M'JI = 1,7 X 75 = 128 t· cm, e8SO si puO- ripartire ancora fra le due travi, con128 Riderando per ognuna una solIecitazione normale media Po = 31 41 2 f' una solleeitazione media unitaria cr = 1~8 CI') 0,035 tjcm •
= 4,1
tonn.
In totale la solle<:'itazione massima sale a (J
= 0,76
+ 0,182 + 0,035 =
0,977
<
1,4 t/cm 2
La tl'a.ve aVl'ebbe potuto anche eseguirsi del tipo a eassone secondo hl fig. 661 saldando piastre di 10 mm. Naturalmente in corrispondenza della l'ilota, cioe ove il momento tende ad annullarsi, la trave va ampiaUlente a.pertaper il passaggio della meccanica .
.Weccanica . della traslazione. - Carieo sulla ruota al lnassimo in fUlliÍOnamento normale col massimo earÜ'.o _ 16 .P _ . . 4
+ _35 2
1600 - 150 = 4 1600
+ 15 =
20 tonn.
Velocita 2 m/see. Larghezza del fungo della rotaia 7 cm. Secondo i d.ti del Vol. 1, pago 188, tab. LXXXVII, si assume k = 40per ruote in duro layoro normale e v = 2 mjset'-. Risulta:
f)=~ kb
20000
~--;;c =
40
X
7
70 cm
Asse delta t'uota. - IJa l'ea.zione .di 17 tonu. si divide in due COl1ef'utl'ilte in lnezzeria di ogni mezza. bronzina. Per la. disimluetria dell'appoggio la rea190 zione lllassima si ha sulla Íl'lwe estel'na e vale 20 ---3- = 12,4 tonn. . 10 La distanza della mezzeria della bl'onzina prossima. dall'a.ppoggio (. di Clll 7, il momento snIl'asse 12,4 X 7 = 66 t·C1l1. A causa degli sforzi tra8Y('r~ salí e deglí inrl'ementi dovnt.¡ aBe forze vive ta1e momento puo ercezionaI24,25 lne.nte salire a 66 - - - = 80 t, ·-elll. 20 Adottan,lo acei,,;o con R, = 70 kg/cm 2 (tab. XCIX del Vol. 1) e bronzina col 20 % di stagno per internlittenza normale si pno assunlere una prPBsione specifira p = 130 kgjem2 se la velDcita di striseüunento fra perllo e bronzina S; 1 m/sec.
GHU A PON'rE
873
Essendo la bl'onzina lunga 10 cm e adottando p ~ 100 kgfcm 2 dona p 10400 eRSt're el = -. 100 b = 100 X 10 ~ 10,4 cm arrotondat.o in 10 cm W (tal>. Al della tav. JI a pago 428 del Vol. 1) e quindi
a, =
66 98,17
0,67 tfem 2
~
---
grado di sicurezza. ,9
7
~---
0,67
=
98,17 eln3
> 10
pi" che accettabile. In base ai dati della pago 781 si assume
8101"ZO di traslazione. -
R ~ Q 0,05
+ ¡.t. "p
1 5 = 51000 0,05
R,.'
+ 0,1
X 5 1,5
35
~
1200 kg
Se il caneHo e spostato completamente verso un estremo la r.orrispondente ruota motricc assumc uno sforzo 1200 1600 - 150 ~ 1080 kg1600
Nella verifica del perno si dovrebbe tener eonto rli questa forza norma,}.f' nI peso ma. la risultante complessiva
e:
R, ~ quindi l'ineI'e1nento
Bapporto. -
\1
20'
+ 1,08'
;Q
20,03 tonn.
trasi.:mrabile.
t'>
·PPl'· la velodt,a di 2 mJsc(' la· ruota eonlpie 2 X 60
2 X 60
1':D
1':
0,7
= 54 giri al primo
Utilizzando un motore a 4: poli e 50 HP avremo a pieno carieo 1450 1 giri al 1', il ]·apporf.o sara - - = 27 la Tiduzione i = __ M' 27 .
11.
= 1450
Potrcmo dividere. il l'apport.o fra due coppic di l'iduzione. singola X
Potf,nzfl. a.ssorbita. -
N~~ 751)
1
1
fi
27
t-)ara
1200 X 2 7fí X 0,75
'º 43
al'rotondato in 45 HP.
Coppie alle ruote (lig. 668 a). - Diametro primitivo della corona Dp cirea 2 cm piu. del diametro della rnota portante Dp ~ 620 mm; ¡arg-hezz," dispo-
.JIONOROTAIE E GRLT nibil~
b
~
80 mm. Seeondo i dati del Vol. la pago 145 si assume per il modulo
-m
~
xP --Kb
2,7 X 1060 5 X 80
~ ~----
~
7,2
essendo: X
2,7 per 65 denti a :30° (tab. LXII a pago 144, Vol. 1);
P
700 1080 720 "" 1060 kg, sforzo massimo applicato;
K
5 kgjem2 pel' acciaio fuso.
720 8i al'l'otonda. assumendo rn = 10. AlIorR - - = 72 denti alla. corona e 1 10 pe!' avel'e la l'iduzione di -5- iI rocchetto deve avere 72 : 4,5 = 16 denti eon
.
~
dp
~
.
160 mm.
Dumta della corona. - Con uno sforzo medio di 1200 : 2 ~ 600 kg es¡;endo n = coefficiente di durata pe!' aceiaio fuso = 28 a 54 gil'i al primo (tabella I,XIV a pago 146, Vol. 1), y ~ 450 per montaggio all'aperto su telaio, dUl'ata. teorica: _72___ 72 16
+
)3 ~ 570 000
ore
Rocchetto. - Adottaudo acciaio .AJ34, tenendo presente che esso compie 54 X 4,5 = 240 giri al primo lo sforzo trasmissibile e P
~
m .K b 10 X 9 X 80 - - - = -_. . - "" 1930 kg x 3,75
essendo: x ~ 3,75 per 16 denti a 20° (tab. LXII) e K (tab. LXIV); la durata
o_( -
17
40 X 80 X 160 72 450 X 600 . 72 16
+
)3
!",Q
~
9 kgfmm' per AB4
19 000 ore, sufficienti
Volendo aumentare la durata pasterebbe utilizzare dell'acciaio GN5. In tal caso D
~
82 invece di 40 e la durata diventa a¡¡'incirca 19000
Albero
di tra8missione. M,
~
(
82 )3 40
~
154000 ore
Il nlOmento torcente da trasmettere 16 1060 X 2
<;Q
8500 kg' em
e
p
GRU A PONTE
875
a
.
I'yq!,jDmmilJO "
'2.10
300
350
.
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Fig. 6fi8 - Dottagli di pOllti PJr grll. n) Ruota in ghisa GrifHn con corona in acciaio collegata con bulloni e bm;so!(! di ecntl'ag~io. 1/) DiagramlllH del diametri D dclle ruote, d degli alberi deBe sto8se nelle costruzioni usuali e valorl corri::;pondc¡lti d('lhl
resistenza totaJe al moto in kg per tODll. e) Bilancierc saldato per carrclli a 4 ruote por ftancata di ponti da 100 tonn. e piil. d) Assiemc di un carrello a cerniera. e) Trave principale e trave lrrigidcnte rctlcolari COl' congeg'no di tl'aslazione in baaso. f) 'l'ravo a caS80nc rcticolare come la precedente ma con Rrgallo supcriorc. g) Dettaglio di comando ad ingratmggi per le ruotc portanti-motricl. h) Ponte apcrto infcriormente con ca.rrello scorrcvole entro la trave. i) Escrnpio di gru con (·arrcllo a dne gall{'¡ per lllnghi ¡liatti interno alla tl'ave.
7 -
ZIGNOLI,
Trasporti meccanici,
n.
MOXOROTAIE E GRlT
876
In base aHa tab. CCXJÜX a pago 784 il diametro normale che si alTotonda in 7 cm.
e di
6,5 cm
Ve'J'ifica a flessione e torsione. - A tOfsione al massimo Mt = 8,500 t "cm~ A ftessione la' reazione di 106,0 kg contro il dente suscita una reazione suI sup270 porto IJiú Yicino R ~ 1060 - 720 kg e M¡ = 0,72 X 13 9,3 t· cm. :El 400 .
'ª
M,
oc-Mi
'ª
8,5 9,3
fa
0,90
Secondo la tabella A 3 della tav. JI: a pago 428 del Vol. 1 e, nell'ipotesi IHU sfavorevole, "'2 ~ 1,268, Mi ~ 1,268 MI ~ 1,268 X 9,3 ~ 11,80 t'cm, e I)Diche pe;!' d ~ 7 cm,' W ~ 33,67 cm' a ¡
~ 11,80 3367 ,
=
O 35 tJcm2
'
PUl' tenendo conto della fatica, per questi alberi si puo arrivare a l/cm' quindi Falbero e abbondantemente proporzionato.
a¡
'= 0,6
'ª
Supporti. - A distanza. di' 55 d 55 X 70 = 3750 mm; si monteranno ogni 3 scomparti del tipo a sfere oscillanti. L'ulteriore riduzione si ottiene con una coppia -in cassa chinsa per bagna
TAB. CCXLII - Carrelli portaparaneo e
carrelli~l)"Qranco
con comandi a ruano.
Per i paranchi a vite vedi Tab. OLXXXVII a pago 453. Per i paranchi ad ingrana,ggi cilindrici vedi Tab. OLXXXVII a pago 453. Per le ruote per catene di manovra vedi Tab. XIX, pago 46. 1 Vol. Per le ruote dentate cilindriche vedi Tab. LXV a pago 147, 1 Vol. Per le nod con mota elicoidale vedi Tab. LXXIV a pago 158, 1 Vol. Le velocitit :;lono basate sull'ipotesi teorica che le catene di manovra si faeciano correr8 a 30 nl al primo. Per la traslazione gli sforzi dati alla periferia delle ruote si riferiscono a cuseinetti lisei per le ruote portanti. Utilizzando euscinetti a sfere lo sforzo puó ridurst a meno della meta.. Fig. 669 - Oarrello·paranco a vite senza fine. Carien utile kg 500 ]'rnsZa;:;ione pu ,.,I/N i c{(si
I~-'
2000
!
3000
Rotaia piatta .. ""........ mm Diametro ruote . . . . . . . . . . " Sforzo alla periferia ruotc. kg Sforzo kg per t lorda . . . . . Sforzo aBa catena di mano Velociti't" di traslazione .... m/1' Catena di manOvra . . . . . .. mm Diametro ruota manovra ..
I
i
5000
-'''----!,
1'"
['
4000
600()
,
40 x 20 40 x 20 40 x 2() 140 x 20 50 x 25 50 x 251150 x 25 161} 160 160" 220 220 220 220 25 I 45 80 "1 10.'5 128 160 192 50 45 40 35 32 i 32 32 12 I 12 15 15 18 16 20 13 : 7 , 4 i 3,5 3,5 1 2,8 2,8 5 5 1 5 ¡ 5 .5 5,5 5,5 353,5 141,8: 235,8 282 282 353,5 353,5 I_---'c"o:!p:cp:::;a:...::d.::en"t::a::t::"::ill:::::od::''-.,,-I.:'.-:.:--''-__ I_._ _ I 3·60/12 í 3-60/12 3·80/12 3-80/12 3-80/12 3·80/12 Can"ello })Ol'tapara1tco
Interasse rotaie Ir ... mm Interasse ruote Iru ."..... A.ltezza del ganeio H g • • • , Altezza carrello Ho ... ""., Travi portaruotc 1= ...... Peso del carre110 "" .... kg
'1
I
400 400 150 280 65 70
I
i
1
400 400 280 280 80 80
I!
i
'"~O
'20 "ot
1
1
400
I
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1
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I
100 105
I
~\680(1
100 125
120 ]35'
!',
¡-=-=--=--c"-'-====='------''''---l---'-'--I---'--'----¡l---'=-¡-=- -----'-'--1I Carrello con argullo a trite
I
(Ir; Ir",; Hg; Hr come sopra Sporgenza ruota mano sollo 8 s mm Sporgenza ruota tras]. sollo 8 f Sforzo alla ~atena sollev. kg Lunghezza massirua Lo. •.. mm
l'
li
1;
450 480 390 140 190
6'0
550 ,'i80 450 160 210 •
1
I
20000
50 x 25 50 x 25 50 x 25 50 x 25 60 x"30 2.')0 300 325 325 360 225 280 350 420 520 30 28 28 28 2f1 25 30 36 40 50 I 3,2 2,6 2,6 2,6 3,0 I 5.5 5,5 5.5 ,5,5 5,5 424,4 424,4 424,4 424,4 424,4 4·80/10 4-80;10 4·86/10! 4-86/10 4·86/10
1
1"
I
' u u "
<>" 1"
I
I
,oo"¡ ",,(, MiO "3 5 8°0
450
1, 7500 10000 12500 15000 I 1--'-'-1--'-'----.1---'-'----.1---'-'---'--1
i
I
I
1 1
650 MiO 600 490 160' 285
750 600 700 580 180 310
800 [' 800, 750, 700 180 335
800 850 800 750 200 380
850 900 1050 800 250 500
-=-I-----'=---+-'-'-'---l-~'--l-=-I !
l.
380, 380 450 610 640" 640 710 710 800 800 fl;00 800 .500 I 500 : 550 1 715 750 770 870 870 920 925 925 925 32 32 i 40 45 50! 55 72 55 55 50 50 50 700 l' 700 I 700 800 800 I 800 950 1050 1050 1450 1450 1550 Larghezza massima Lo. ..• 7 8 0 ' 780 850 I 1000 1100 1150 1300 1300 1400 1420, 1420 1450 Peso carrello completo .".. ..:k",g'--I--='.:'O,,--+--,'::2:::'_ _,:'::,"::.'_il_.2::o,,0,--! _--=2::4.::0_ ___2::5::0_[_::.3:::2:.0_:,_..:5::®"-'-I-.,::.0:':''--I--"8:,00'--II--,,::0,,B.::o-:-'::2::0:;0-1 11
I
1
I
Carrello con arga,no ingr.
(Ir; l,",,: L" come sopra)
Altezza gancio H" ... ""... mm Altezza carrello He .••.... Sporgenzaruotaman.soll.8s " Sporgenzaruotatrasl.soll.8¡ Velocita sollev. mm al l' . Sforzo per il sollev. kg Peso carrello completo ":,..»
1
1
250 280 370 420 1600 35 135
380 ~80
370 420 800 35 1&0
420 300 420 500 570 45 200
-150 345 500 580 345 45 250
480 350 520 600 320 60 280
500 350 5;1,0 620 315 60 295
750 400 721} 800 200 65 400
780 410
740 820 225 65
410
880 430 770 850 120
920 550 820 900 100
85
85
460
700
970 600 821} 901} 80 85 900
1200 650 820 900 60 85 1100
878
MONOROTAIE E GRU
a
el
9
~
.Fig. 670 - Dettaglí di carrelli elettrici per gru.
a) CarreJlo a due velocitt\ (Ü Bollevamento: a, motore principale di sollevamonto; b, freno eIettromagnctico llrincipalc manovI'ato dall'elcttromagnete e; d, fine corsa; e, giunto inuestato dall'elettromagnete o che' rnettc in funziOllc n motore pcr la velocith lenta 'Í; iI mot6ro It comanda la traslazionc. b) Ruota pesante in ghisa Griffin con Supporti con cuscinctti a rulli conici. e) Iluota posante con corona ripol'tata in aceiaio fusinato e euscinetti a rulli sferici. d) Tamburo normalc in ghisR con corona dcntata ripol'tata in aceiaio. e) RuBo equilibratorc fluodato per la fune. f) IUduttore per grandi riduzioni con duo copplo, una, dC'nta.ta cilindrica, }'altrn· a vitc seuza fine. g) (lando con bozzctto dotato di cuscinetti a rotolamento.
CARRELLl SOLLEVATORI .PEJ:' l-l-HU
879
82. Carrelli sollevatori per grn ('). Constano di un caneHo che puo traslare 8ul ponte e regge un paranco o un argano di sollevamento. Per scrvizi molto intcrmittenti e lcggeri si adotta il comando a nlano, negli altl'i casi, generalmente, il comando elettrico. 1 calTelli piu senlplici sono quclli per gru a una trave (fig. 673), essi sono costituiti da paranchi appcsi ,a calTelli dei quali si e lungamente parlato a pago 456 (fig. 381 e Beg.), dei paranchi á mano e stato detto a pago 446 (ligg. 378 a 380), i paranchi elettrici sono studiati a pago 459 (figg. 384 a 390), i relativi carrelli a pago 464 (ligg. 388 e 389).
+
d Fi¡;r. 671 - Vari tipi di bozzotti per gru a llOnte o similL (1 l'ulli di minor diametro rappresentano gli equilibratOl'i). a) Doppio tiro in seconda utilizzato per carichi fino a 20-25 t. b) Doppio tiro in terza utilizzato da :1O a 60 t. e) Doppio tiro in quarta utilizzato_ da 30 a 100 t. d) "Doppio tiro in quinta ntilizzato da 70 a 150. e) Doppio tiro in sesta. utilizzato oltl'e lo 100 t.
Nelle gru piu stabili si UBano due travi (ligg. 674 e 675 per comandi a mano, lig. 676 e seg. per carrelli elettrici). Degli argani di sollev"mento a mano ed elettrici e detto a pago 482 (figg. 358 a 372), particolari applicazioni a monorot"ie Bono studiate a p"g. 760 (lig. 612), carre1li elettrici per telfer adatti anche per gru a una trave sono studiri.t.i a pago 768 (fig. 616). Finahnente il problelTIa specifico del sollevamento per gru e studiato a pago 771 (figg. 618 a 627), ivi sono esaminati "neho i c.arrelli speciali per manovra di benne a grima. (1) Si vedano le nuove norme per la prevenzione degli infortuni in Appendice.
r 880
MONOROTAIE E GRU
a
b lJ'ig, 672 - Carl.'elli elcttrici per gru,
a) Carrello tipo páranco: u, bozzello con ganclo; b, rullo equiltbratore; e, tamburo; d, motore di sollevamento che comanda il tamburo attravcrso il rlduttorc t; r, freno clettromagnctico; {}, interruttori; h, fine corsa; k, ruote; n, fianclli in lamiera; 1))., riduttore di trasla·zione mOSBO dal motore l. b) Carrello normale a due motori. Esempio di tipo da 7,5 t: a, bozzello; b, cquilibratorc: e, tamburo; d, motoro del Bollevamento; e, giunto del riduttore jiu. che attraverso la coppia hli comanda il tamburo; k, motore di traslazione che mediante il giunto l, il riduttore m/n e la coppia ofp comanda l'albero r delle rnote portanti. e) CarreIlo normalc a due ganci per i carichi ]lrincipale Q, e ridotto Q,. Valgono le lettcre dell'csemplo precedente.
I
I ,
T.á.D. CCXLIII - Carrelli normali elettrici per gru a ponte (fig. 672 b). Ingrana.ggi di pl'eClSlOne, ruote in aCClalO fuso A 952, l'oeehetti in GN 5. Boccole delle ruote portallti in bronzo fósforoso, alberi veloci su cuscinetti a sfere (. . . . . indica eoppie bielicoidali).
I
Oarico al gancio Q in t Dati tecnici 1_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 'I-..:1'-1-~I--3-1--6-J~I-1-0-1-1-5-1~1I-!-O_I_'_"_:~
'1' O,S6
Yelol'itü- di solle,amento ID al primo . Rendimeuto gl'nerale ............ 'l) XUlllero tl'atti di fUlle . .... FUlle a 222 fili Rt = 180 kg/llllil". Grado sicur. 8; e ............ mm DiametrI tnmburo c carrucole 500 3 " G1ri del tambnro al ll!'imo ')]1 ... Giri del motare nI pl'imo 11m .. ~Ioltiplicazione (l/O ndle l'note dentate Coppia di forza modulo ......... mm Denti Z .. . .......
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,~ ~ !~ ,~ ~ ~¡~~:I~~ ~ ~i~ 10 Denti 17 17 15 15 1~ 12 15 15 14 1~ 14 Coppia .'CIoce modulo ¡ : ~ ~ ~ ~II~ 'O Deuti ~ ~ ! z:f 17 I -~ 25 -1-~ '24' n 1__p_o_t_'_llZ_"_'_"_'_ffi_o_t_o'_"________'_I_P_I._1_,S_!~ __5_i~! 1 1__.'_'_ -=--;~I~I~ _'_5__'_"_, __46_ _"_'''_ Coppia intermedia modulo Z
Z
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Velocita di traslazione m a.l· primo Peso del ca1'1'e110 completo carico :Massimo carico per ruota ........ Diametro ruotc ................ . Larghezza. rotaia ............... . DiaIDetro assi ruote ............ . ~umero dei giri dellc ruote al primo Numero dei güi del motore al primo Resistenza al moto a pieno earico Resistenza al moto per t ....... . .Moltiplicazione tot
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Coppia .eloce modulo ~umento
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140
14
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MONORO'l'AIE E GRTT
882
La tab. COXLII fOl'uiscc da ti teeniei rclativi ai carrclli l:l mano per ponti a due tnwi, di essí carrclli la fig. 669 forniRce un E'sempio eQstruttivo. Ln fig. 670 illust.l'l1 pal't,icolari vari di carl'elli clettl'iei ÍWT t.,Fl'U n ponte. i dettagli dei singoli orgalli SOllO stat.i stucliati aceUl'atamentc nel Vol. I. La fig. 67l fornisr(~ uno schema dei v
Ei:lEofPT COSTRU1'TIVI.
S3. Hru a ponte a mano. 'Ponte a una traTO contrale. ~ Il tipo piu scinplice di gru a ponte e quello tleIla, flg. 673 detto a una tr}1Ve contrale. Un paTanco assicurato a un carrello Reorre sulle ali inferiori della tmve (figg. 381, 384, 388, 389, 669).
l<'ig. fi73 -
Gru
B.
una tl'ftVC, con ¡Jaranco a mano flcoI'l'evole suBe aH illfel'iol'i.
Le ruote del ponte devono essere a doppio bordo, la distanza fra le due l'uote poste sulla stessa rotaia deve essere proporzionale alIo seal'tanlento per evitare che la gru si disponga obbliqllamente riehiedendo sforzi llot,evoli 'per la traslazione. La trave a "doppio T non ha gra.nde rigidita latel'aJe, e quindi qucsto tipo si presta per lucí e cal'ichi non grandi. La tab. COXLIV a fornisce í pesi di questi ponti coi relativi carl'elli. L'ingombro dcHa. gru e limitato, csso pub essere ancora ridotto in aItezza¡ qualora cib sia necessario, inserelldo la trave neHo spessore deIle travi portaluote. Disposizioni specia.li sono statc date in 11101101'otaíe (fig. 612).
883
GRU A PONTE A ]llANO
TAR.
ce XLIV a
Portata
Sforzo ana catcna di traslaz.
t
kg
0.5 1 1.5 2 4 5
20 25 25 25 25-30 30 40
O
:(0
7,S 10
iO 40
3
GI'U a ponte a mano a una trave (fig. 673).
Vclocitit di traslaz. con ao m di svolgim. nl al l'
m4
15 10-8 8-6 6-5 6-4 5·4 4-3 4-3 3-2 3-2
Scartamenti
I
m 5
m6
kg
kg
kg
270 360 380 400 500 580 700 780 900 1100
310 410 434 465 600 635 810 850 1020 1200
430 565 598 635 850 890 1060 1120 1485 1700
m7 kg.
500 655 695 740 980 1030 1200 1270 1620 2000
m8 leg
570 745 795 845 1100 1170 1365 1430 1840 2200
Ponte a duo travi. - E costituito da due travi centrali parallele usualmente a doppio T. Il carrello scorre quasi sempl'e su due rotaie piatte poste
b Fig. 674 - Gru a mano a due travi.
sull'ala superiore delle travi; in rari casi, per ragioni di spazio, le ruote del carre110 scorrono sulle ali inferiori internamente alle travi, questa disposizione e meno perfetta e da luogo a maggiori resistenze d'attrito.
Fig. 675 - Gru a mano a due travi con earrello supcriore. A, tipo normale; B, tipo a minimo ingombro.
La tab .. OOXLIV b di> pesi e dati di questi ponti con cRlorello e paranco a vite (figg. 674 e 675).
>
881
MO~OROTAIE
E GRU
TAn. ('('XLIV b - Gru a ponte n lllano a 2 travi (figg. 674-675). Por tata.
~I_~~~~~ Spazio ncccs~mrio tra illuuro
_n_'_I __e_'_l'_a_,_,e_d_'_ll_e_,_o_t_.__ie_ffi_m_ .Ingombro del ponte in altezza Hl' ....... mm
I,~
;5 0.00
1"_ :
000_1
kg 7.500110
I
aoo
~,: H
500
15
OO~
Ú~l~ll~ ~!~ ~I_~~ ~I~II~ ~20 ~
i
375
395
435
455
51[,
52,1
5851
GiO
1 'lOO
1 200
1 400
1 400
1 500
1 500
1 600!
1 600
1 800
600
990
1 400
1870
Z 350
2780
3380
4 800
,'j
200
6800
485
500
670
700
800
890
1 070
1150 i
]
350
1500
Sforzo por la traslaz.
20
20
25
30
30
45
Vclocita di trasla.zione al l' ........ m
10
8
6
5
5
Illtcrasse deBe ruote 1 r
,
B 000
llett,a
\ !\fassimo carieo su ogni ruota .......
OSO
700
I
1 800
l'
kg
PesO solo ponte
4
60
70
el-
3,5
, 1
Ingombl'o del ponte in altezza JI p • • • • • • •
lllm
Intcrasse delle ruote Ir
I 460 1200 I 1200
530
550
610
020
680
700
755
775
1400
1 4-00
1500
1600
1600
1 600
1 800
1 800
1 650
2100
2 700
3100
13 750
4800 i
5700
7 200
900
1060
1140
1 360
1800
1 910
2150
2260
20
25
30
30
1"
60
70
70
430
MaRsimo carieo RU ogni
ruota ......... .
¡¡
kg
\ Pesa solo ponte ....
I
1 250
800
7-10
1
Sforzo per la traslaz.
Vclocita. di traslazio· ne al l' .........
nl
6
': 1
, II
4,8
1420
4.8
3,8
1 Ingombro del ponte in
'
altezza 1I p
•••••••
mm
Intc.rasse deIle ruote ] r Massimo carico HU ogni \! ruota. . . . . ... . . . .. kg 8 ;,
PeSO solo ponte
I
Sforzo per la traslaz.
Velocita. di traslazione al l' .. m
3,81 i
3,2
500
580
600
660
680
760
I 1000 I 1500
1500
1 500
1 500
1600
1800
1800 1 1800
1 950 I
2 400
3000
3450
4100
5250
6200
7650
1200
1520
1630
I 1 990
2050
2560
2700
3000
3200
25
25
30
45
45
60
70
70
6,0
5
3,2
3,5
3
2,8
470
1400
1400
1060
1
25 1
7
i
i
:: I ,
815
I
1 earrelli per queste gru possono essere moito semplici, adatti ad agganciare un paraneo normale (fig. 674 b) oppure possono eostituire un gruppo organico comprendente un argano a vite senza fine di sollevamento (fig. 669) oppure ad ingranaggi diritti. La tab. CCXLII da ingombro, dati teeniei e pesi, dei diversi tipi di earrclli per gru a due t.ravi e comandi a mano. Anche per questo tipo di ponte e possibile la costruziorie a ingombl'o ri-
"'O
GRU A PONTE ELETTRICHE
88¡;
dotto della fig. 675 B (il massimo guadaguo si ha facendo correre il carrello fra le travi con le ruote sulle alí inferiori). 84. Gru a ponte elettrichc. Quando le gru sono usate frequentemente conviene sostituire il lavol'o nlanuale con quello elettrico, e se le traslazioni sono brevi si provvede di motore elettrico solo il paI;aneo dí sollevamento. La forma piú semplice di gru in questo caso e data dalla fig. 673 sostitucndo al paranco a mano un tipo elettrico. Per lucí e carichí medí si preferisce il tipo a due travi (fig. 674). Spesso tutti i movimenti sono comandati da motori elettrici, e se Puso della gl'U e poco frequente, e· per manovre che non richiedono speciale rapidita, la forma del ponte resta analoga aquella dei tipi a mano convenientemente irrobustiti, e le manovre si compio_no dal basso con catenelle pendenti che agiscono su controller o preferibiimente su monopole o pulsantiere (fig. 679 che mostra una gru ad una trave con paranco elettrieo). La trave deve essere convenientemcnte irrigidita come mostra la figura. Questo tipo di gru non e adatto per serVÍzi pesanti, per grandi scartamenti o per forti carichi. La tab. CCXLV riporta dati tecnici, pesi e prezzi per i ponti elettricí e per i re~ativi carrelli, a servizio leggero molto intermittente. La veloeita di traslazione in questi tipi non supera i m 30 al minuto, .perche altrimentí il manovratore, che deve seguire la gru, potrebbe essere inceppato, specie. se vi sono ostacoli lungo il percorso neUe manovre. Se non oecorre speciale rapidita meglio limitare a m 20 e anche meno la traslazione, spede se si devono cómpiere montaggi e cioe movimenti anche piccoli ed esatti. 1 motori, anche se di potenza limitata, e meglio siano ad anelli per ·una buona regolazione di velocita e avviamenti dolci. N ei tipi corrcnti l'argano di sollevamento e a catena calibrata (di galle dopo le 10 tonn.) ed ha una coppia a vite senza fine. Le gru per servizio normale o pesante, adatte ad esempio per le grandi fonderie, per i depositi di minerali, per i depositi di tron~hi di leguo, per banchine portuali, ecc. devono essere costruite con larghezza a causa degli sforzi dinamÍci dipendenti dalle grandi velocita, e della notevole fatica dei vari organi dovuta al lavoro ininterrotto. Generalmente queste gru hanno cabina di comando fissata lateralmente al ponte. I,a Hg. 680 illustra tipi di cabine semplici e chiuse. N elle gru nlOderne l'al'gano ha ingranaggi diritti in acciaio di rendimento elevato, l'organo di solIevamento e una fune flessibile d'acciaio ad alta resistenza (222 fili). La fune agisce ·a mezzo pal'anchi sirnmetrici (fino a 8 carrucole per le grandi portate), la forma simmetrica e necessaria per mantencrc il earieo sulla stcssa vel'ticale, mentre i due tratti di fune si spostano sui tamburi seanalati simmctrici (fig. 671).
. .MONOROT.UE E GR-U
886
TAR. (,l'XLV - Ponti e earrelli e)ettrici per gru a lal'oro molto intermittente. Pon t i
kg
------Ingombro in altczza .. 1000
\
/i I
I 3000
II
\ \
5000
-~
..... -- ...
mm
Vclocit;\ di traslazionc al l' ._. Potenza media aS~lOrbita .... ._. Distanza lllCZZcl'ie travi ....... Distanza. fl'a le ruotc ...... .....
HP mm
·
.. --
Peso solo ponte ........... PCflO ponte e carrcllo . ...... . Ingomhro in altezza .......
"
kg
·
..
.. ...
m
nistauzn. lllczzeria trfl,yi , Distanza fra le ruote .... Peso solo ponte, .......... Peso ponte e carrcllo ......
In111
800
I
I
1300
490 30 1,3 350
590 30 1,5 350
1 800
1600
1800 2300
1700
2100
2800
510 30 1,6 440
550 30 1,7 440
020 30 1,8 440
1800 1800 2420
1800 2500 3120
:w
470 30 1,2
350 1 600 1100 1600
250 1600 1 200
450
1~2
420 30 1 440
440
440
480 30 1,4 440
1600
1600 1300 1920
1800 1500 2 120
540
570 30 1,8 480
30
f,2
kg
900
"
1520
1600 1100 1 720
460
490
lllln Ingombro in altczza ...... , . Velociti\. di traslazione al l' .... m Potenza media. assorbita ... ..... HP Distanza mezzcria travI .... .... mm Distanza fra le ruotc ....... ... " Peso solo ponte ........... _. ... kg Peso Íl0nte c canello ........ ._.
30 ,
1,2 480
480
30 1,6 480
1 500 1 100 1 890
1000 1200 1980
1800 1500 2280
470 30 1,6 520
510
560 30 1,9 520 1 800 1 700 2560
'"
.
IngOlIlhro in altezza ............ lnm Velocitu. di traslazione al l' .... ID Potenza media assol'bita .. ' ..... UP Distauza mezzeria travi ........ mm Distanza fra le l'uote ........ ._kg Peso solo ponte ............... Peso llonte e cancllo , ..........
¡
750
- - - ---
I
I
301 0,9 ! 350! 1400
10
8
12
14
-------610
650
30 1,6
30 2 350
350 2000 3100. 3600
2000 4000 4500
I
·
.. ..
410
7
,
HP
....
I
30 0,8 350 1400 I 1250
mm
Velocitit di traslazioll{' al l' - .. Potenza media assorbita .... ....
4 J __ ~5_i_6_ 400
m
.. ....
2000
4000
m e tri
Scal'tamento
Portata
Ingombl'o in altezza ............ mm Vclocita di traslazione al l' .... ID Potenza medht assorbita .. ' ..... UP mm Distanza mezzcria trl1v1 ...... , Distanza fra le ruote ........... Peso solo ponte ................ kg Peso ponte e carrello ...........
..
1,41
1600 1200 2060
1800 1300 2160
530 30 2,6 570
560 30 2,8
1800 1300 2300
I
30 I 1,7 520
I
570 1800 1500 2500
700 30
660 .
30
2,2
2 '
440
440
2000, 2000 3500 I 4" 500 4120 , 5120
2 480
670 30 2,2 480
1800 1 700 2480
2000 2100 2880
2000 2900 3680
i 4580
2200 5000 5780
000
U20
30 2,;\ 520 2000 2300 3160
700 30 2,4
730 I
;{O
870 30 2,8 520
2,1 520 2000 1900 2 760
!í!I0 1 ;W
520 2200 3100 3960
620 30 3 570
30 3,1 570
570
750 30 3,3 570
1000 1900 2900
2000 2300 3300
2100 :\ 600 a 600
2200 3800 4800
670 30
650
3,2
710
850 30 2,0 480
30 ¡
2,4
2.~~~ i
3800
30 2,0
520 i 2200 ; 2400 5500 4200 5060 I 6360
I
920 30 3,0 575
790 30 3,4 ' 570 '
2400 4800
I
5800,
2400 6000 7000
Carrelli elettriei Portata 1000
2000 --
Ingombro sopra le rotaie ..•........ Rotaia -platta -pel carre110 .......... Scartamento ruote . Volocita di solIevamento al l' ... , .. Potenza media assorblta ........... Velocitu. di traslazione al' l' ........ Porenza media assorbita ........... Peso con traslazione a mano ...•. '.. Peso con traslazlone elottriea .......
. ..............
.
550
mm
ro" HP ID
HP kg
"
45
x 20 350 5,4 2,4 30 0,7 '00 500
---~-
.70 45 x 20 440 2,7 2,4 30
O,,
500 .20
- - ..
k.
_--- -
4000
5000
640
690 45 x 20 520 2 3,. 30 2 ••0 800
710 .0 x 25 570 1,6 3,. 30
3000
"
x 20 480 2,7 3,. 30 1,3 .10 780
2,2 825 1000
GRU A PONTE ELETTRICHE
887
In base alla corsa massima si sceglie il diametro dei t~mburi iÍl. modo che l'inclinazione de11e funi non superi il 10 % per evitare avvolgimenti difettosi. Se il oarico non viene sollevato verticahnente o se il gancio si fa appoggiare a terra in modo che le funi si allentino, puo avvenire che esse si intiecclno aui tamburi dando luogo a sobbalzi é rapi~a degradazione dei cavi, pereio fu quei casi che richiedono manovre analoghe (ad esempio carrelli per benne. a grima) si devono applicare appositi guidafuni che tengano la fune a posto neHe spire de.'i talnbul'i. Per rendere ph) sicuro Pesel'cizio, le gru devono essere muni~e di apparecchi di fine corsa che evitino fuoruseita dalle rotaie sia dei pi:mti, elle dei carrelli e urto del ganeio contro i meccanismi superiori. La fig. 683 illustra i fine corsa per i ponti che possono usa1'8i anche per i earrelli, nonche -Un tipo da montare su due gl'U ehe seorrono sullo stesso binario, per evitare investimenti bruschi. Nella costruzione dei locali eonvienc progettare il vano per la gru con sufficiente larghezza" per evitare c08truzioni speciali, eccessivamente ridotte d'ingombl'o, le quali (',ustano di piu e rendono meno; si deve poi tener conto della possibilitit di illtl'odurre la gru e -montarla possibilmente aterra so11evando il ponfe gü\' completo, il che richiede un discreto agio .1aterale. La tab. CCXLVI si rilerisce ai tipi dene lig. 676 a b di concezione americana per sel'vizio medio, la fig. 680 fornisee particolari di questo sistema costruttivo. La tab. CCXLVII illustra le· gru normali per servizio pesante di tipo europeo, la tab. CCXINIII le gru di grande portata con ponti a 8 ruote. N elle medie e grandi portatc, per le gru che lavorano con una certa continuita si preferisce il doppio gancio (lig. 670 e), le tabelle lorniscono i dati anche dei carrelli a doppio gancio, uno lento per i grandi carichi, l'altro veloce per i piccoli. Tutte queste gru sono naturalmente a tre motori distinti e a quattro se con gancio ausiliario. Tipi con innesti per utilizzare un solo motore per due o o tre movimenti non sono piu usati, almeno comunemente, perche risultano in definitiva phI eomplessi e meno maneggevoli e sieuri. Quando in un locale preesistente occo1'1'e installare una gru e lo spazio specie in altezza e limítatissimo, si possono portare tutti i meccanismi- verso una estremita trasmettendo. i comandi al caneHo con eatene o funi. Questo tipo non ha applicazioni normali, costa e pesa all'incirca come gIi altri. tipi comuni. Quando la gru deve servire un'area maggiore di quena coperta dal ponte, deve ad esempio insinuarsi col gancio fra le colonne che ·sostengono il piano di scorrimento per esegufre manovre neHe gallerie Iaterali, si ricorre alla costruzione dena lig. 681 montando sul carrello un braccio girevole.
Apparecchiatura e1ettrica. - Come mostrano gli schemi gia dati, i motori sono inseriti BU circuiti derivati da quello principale costituito dalla presa di corrente in rame nudo disposta lungo il piano di scorrimento.
a
a Fig. 676 a - Gru a piccolo ingombro.
Tipo con comando a Portata
Scarta· mento
t
S m
_.-·--1
i
Sollevamento
veloe. I poten- velocita mI' 11' za .ma I~ ~~I ponte
I
r.
30 30 30 30 30
40
2 2 2 2
3 3,5 4 4,5
2
5
300 300 350 350 350
910 1050 1060 1200 1200
780 780 780 780 780
700 700 700 700 700
1015 1015 1015 1015 1015
480 480 480 480 480
30 30 30
40 40
3 3 3
3,5 4,0 4,5 5,0
3
5,5
300 300 350 400 400
925 1110 1220 1230 1240
960 960 960_ 960 960
800 800 800 800 800
1115 1115 1115 1115 1115
530 530 530 530 530
6 6 6 6 6
15 15 15
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
15 18 6 9
12
12 15 18
G 480 480 480 480 480
6
12
D
1015 1015 1015 1015 1015
10 10 10 10 10 .
lO
e 700 700 700 700 700
6 6 6 6 6
9
I_B 780 780 780 780 780
6 9 12 15 18
6
A 910 1050 1060 1200 1200
3
12 15 18
mm
300 300 350 350 350
6 6 6 6
7,5
ponte'
h
3 3,5 4,0 4,0 4,5
6 6 6 6 6
9
I
Ing~mbro
2 2 2 2 2
6 6 1. 15 18
I
carro
Diam. ruote
40 40 40 40 40
e I1
I
potenza HP
30 30 30 30 30
6 6 6 6 6
5
I
(
pulsanti 1
4 4 4 4 4
6 9 12 15 Í8
I1
Traslazione
TABELLA
40
40 40 40
40
3
30
40 40
30 30 30 30 30
40 40 40 40 40
3,5 3,5 3,5 3,5 3,5
5
5,5 6,0 6,5 7,0
300 350 350 400 400
1060 1190 1250 1340 1340
1060 1060 1060 1960 1060
820 820 820 820 820
1300 1300 1300 1300 1300
560 560 .'HiO 560 560
20 20 20 20 20
30 30 30
40 40 40 40 40
.,4 4 4 4
5,5 6,0 6,5 7,0 7,85
300 350 350 400 400
1160 1220 1300 1300 1320
1060 1060 1060 1060 1060
8'2Ó 820 820 820 820
1015 1015 1015 1015 1015
610 610 610 610 610
24 24 24
30 30 30 30 30
.0 40 40
4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
6,0 6,5 7,0 7,5 8,0
300 350 400 400
lI60 1320 1380 1450 1450
1060 1060 1060 1060 1060
820 820 820 820 820
1015 1015 1015 1015 1015
610 610 610 610 610
15 15
24 24
:10
30
30
40
40
45~
~,
I
tI..
-il'lII
J/
111
t El
1'---
y
141
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Ili I II I /'
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I
I
b
Fig. 676
rl _.
Gru a piccolo ingombro.
CCXLVI. (fig.
.
676 a)
in mm.
I_KI~
y
t
_J
2580 2580
1670 1670
2580
1670
2580
1670
Reaz. max ruota
1670 1670 1670 1670
1720 1720
1720
1720
2 2,2 2,55 3,0 3,6
0,8 0,8 0,8 0,8 0,8
2,42 2,65
2580
1670
1670
2600
1720
2600
1720 1720 1720 1720
1700 1700
1750
2600 2600
2950 2950 2950 2950 3000
2030 2030 2030 2030 2080
1850 1850 1850 1850 1880
1920 1920 1920 1920 1950
3.60 4-,00 4,30 4,70 5,70
2950 2950 2950 2950 3000
2030 2030 2030 2030 2080
1850 1850 1850 1850 1880
1920 1920 1920 19211 1950
4,8 5,2
2950 2950 2950 2950 3000 3020 3020 3020 3020 3100
1700 1700
1750
3,00
1750
3,50
1.0 1,0 1,0 1,0
1700
1750
4,05
1,0
1750
I I I I,
Peso in t
1
",U
mm
X
Y
2,2 2,05 3,0 5,7 7,7
3,20 3,05 4,70 6,50 8,50
400 500 550 700 700
1320
2030
13'20
1380
2030 2030 2030 2030
2,2 2,85 3,9 5,7 7,8
3,20 3,85 4,90 6,70
.00 500 550 700 700
1350
2060
1350
2060 2060
2,6
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1--
1720
2600
i
.carl'ÜIIOI ponte
TIpo con cabina (Hg, 676 li) ngglunta cabina e ballatoio
Altezza trave
PeRO in t
8.80
1380 1380
1350 1350
2030 2030 2030 2030 2080 2080 2080 2080 2080 2130
1850 1850 1850 1850 1880 1880 1880 1880 1880 1930
I
1920 1920 1920 1920 1950
1940 1940 1940 1940 . 1970
5,7 6,2 7,0
5,9
1,' 1,'
U 1.4
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i
3,6 4,8 6,1
6,20 7,50 1 ~ ,40
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1.6
2,7 3,9 5,2 7,0
6,8 8,6
10,0
11.6
1,6 1.6 l,n 1,6
4,3
5,5
400 500 600 700 700
3,0
4,8
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4,0 5,4 7,2
5,8
600
7,2 9,0
8,5
0,8
11,0
12,8-
2,0 2,0 2,0 2,0
3,0 4,4 6,0 7,6
5,0 6;4 8,0 9,6
11,8
13,8
10 . .)0
3,4 4,6 6,1
7.6 11.1
4-.80 6,00 7.50 9.00 12,50
2300 2300 2300 2300 2300
3.4 5,0
flAO
3,7
5,.i
5.0
6.8
6,4 8,7
10,5
11,7
la,5
2200 2200 2200 2200 2200
700 700
1500 1500
550
1550 1550 1550 1550 1550
2250 2250 2250 2250 2250
700 '
700
750 800 800
ViOO
9,70
9,50
2300 2300 2300 2300 2300
I
:l,nO 4.60 5,50 8:00 10,50 4,00
I I
1500 1500
3,10 3,80 4,70 7,20
4.7U 6.0tl
1470 U70 1470 B7U li70 1470 1470 U70 1470 1470
1.8 1,8 1,8 1,8 2,0
I
I,
3,00
2060 I 2060
500 600 700 700 700
6,4 6,8 7,4 6,8 7,4 8,0 8,5 9,0
I
"u
3,70 5,00 6,20
1350
I
I
ponte
, ,, , I
I
¡
6,4 8,4 1,4
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I
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I
8.20
5,00 8,00 10,00 l:UlO
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7,2
7,0 8,8
9.0 10,8 14,0
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U~ Fig. 676
(1
-
Gru a piccolo ingombro.
e
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Tipo con comando a Por-
Scartamento S
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SoUevamento
Traslazione
Veloc.¡ poten-
yclocita. mI' j" potenza HP
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2
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3
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6 6 6 6 6
6 6 6 6
30 30 30 30 30
40 40 40 40 40
2 2 2 2 2
5
6 9 12 15 18
6 6 6 6 6
10 10 10 10 10 .
30 30 30 30 30
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3 3 3 3 3
6 9 15 18
6 6 6 6 6
15 15 15 15 15
30 30 30 30 30
40 40 40 40 40
6 9 12 15 18
6 6 6 6 6
20 20 20 20 20
30 30 30 30 30
40 40 40 40
6
6 6 6 6 6
24
30 30 30 30 30
I I
7,5
111
12
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ponte
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2
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24
24
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----1----- ----
6 6 6 6
40
40
40 40 40
40
2 2
2
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4,0 4,5 5,0 5,5
3,5
5
3,5 3,5
5,5
300 300 350 350 350 300 300 350 350 350
300 300 350
400 400 300 350 350
3,5
6,0 6,5 7,0
4 4
,
5,5
6,0
4 4
7,0 7,85
300 350 350 400 400
4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
6,0 6,5 7,0 7,5 8,0
3,5
Ing~nnbro
Diam.
4 4 4 4
6
:1
carro
pulsanti :, (J
6,5
400 400
300 350 400 400 45~
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1200 1200
910 1050 1060 1200 1200
925 1110 1220 1230 1240 1060 1190 1250 1340 1340
I_B
e
D
780 7S0 780 780
700 700 700 700 700
1015 1015 1015 1015 1015
4S0 4S0
780 780 780 780 7S0
700 700 700 700 700
1015 1015 1015 1015 1015
4S0 480 4S0 480 480
960 960
SOO SOO 800 800 800
1115 1115
530 530
1115
530
1115 1115
530
820 820 820 820 820
1300 1300 1300 1300 1300
560
8-20
. 780
960·
960 960 1060
1060 1060 1960
1060
G
4S0 480 ,180
5:l0 560 560
560 560
1300 1300
1060 1060
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1015 10V; 1015 1015
1320
1060
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610 610 610 610 610
1160 1320 1380 1450 1450
1060 1060 1060 1060 1060
820 820 820 820 820
1015 1015 1015 1015 1015
610 610 610 610 610
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1060 1060
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Fig. 676 b -- Gru a piccolo ingombro.
CCXLVI. (fig.676a)
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2580
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1670
2600 2600 2600
1720 1720
1720
2600 2600
1720 1720
2950 2950
2580
295U 2950 3000
1720 1720 1720 1720 1720
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1700 1700
1750
1700 1700
1750 1750
1700
1750
2,42 2,65 3,00 3,50 4,05
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1850
2030 2030 2030 2080
1850
1920 1920 1920 1920 1950
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1,4 1,4
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1850 1850 1850 1850 1880
1920
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1.6 1,6 1,6 l,n 1,6
1850 1850 1850 1850 1880
1920 1920 1920 1920 1950
5.9 6,4 6,8 8,5
1.8 1,8 1,8 1,8 0,8
1880
1940 1940 1940 1940 " 1970
6,8 7,4 8,0 8,5 9,0
2,0 2,0 2,0 2,0 2,0
2950 2950
2030
2950
2030
2950
3000
2030 2080
2950
2030
2950 2950
2030
2960 3000 3020 3020 3020 3020 3100
1670 1670
2030 2030 2080 2080 2080 2080
2080 2130
1670
1850 1850 1880
1880 1880 1880 1930
1750
1920 1920 1920 1950
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1,4 1,4
2,2 2,05 3,9
5,7 7,7 2.2 2,85 3,'
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3,-1 -1,6 6,1 7,6 11,1
5.00
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5,0 6,4 8,4 1.4
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1500 1500 1500 1500 1550 1550 1550 1550 1550
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2250 2250 2250
3,10 3,80
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1350 1350 1350 1350 1350
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ponte
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400 500 550 700 700
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2030 2030
700
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x
1320 13"20
3,20 3,05 4,70 6.50 8,50
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Tipo con oabina (fig. 676 ') aggiunta cabina e ballatoio
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PeRO in t
li
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4,00
3.7 5.0 6,4
4,7U
6,00 8.20 10.JO 4,80 6,00
7.5"0 9,00 12.50
8,00 10,00 13.00
8,7
6,S 8,2 10,5
11,7
1:~,5
3,8 5,,2 7,0 8,8 12,0
5.8 j'.~
9,0 10,8 !-l,O
TAB_ CCXLYII.
Hru normali el('ttriche a l)Onte.
Fig. 677.
Gl'U elettricho a vonte.
IJiUlellsÍoni d'ing'Ulllln'u.
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Velocita mjprimn - Potenza HP
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3500 3500 3500 3500 3500
4000 4000 4300 4300 4300
1680 1680 1700 1700 1700
2600 2600 2900 2900 2900
2000 2000 2060 2060 2060
4000 4000 4600 4600 4600
2800
2600 2600 2800 2800 2800
560 560 560 560 560
4100 4100 4200 4300 4400
4300 4300 4500 5000 5000
1700 1700 1700 1700 1800
3600 3600 3800 4300 4300
1900 1900 1900 2060 2060
2700
i 2800
560
2700
2800 2800 2800 2800
4300 4300 4300 4400 4400
5500 5500 5500 5800 5800
1800 1800 1800 1860 1860
4500 4500 4500 5000 5000
2300 2300 2300 2600 2600
1700
1700
1800 2600
2800 2800
2700 2700 2700
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560
560 560
560
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560 560
560 1
560
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I
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t
t
t
600 600 600
25,0 26,5 27,7 30,5 33,0
15 15 15 15 15
40 45 53 70 116
55 60 68 85 131
19 19 UI 19 19
41 49 59
600
31,5 33,0 35,5. 38,5 44,0
60 68 78 88 138
600 600 600 600 760
33 35 37 40 44
23 23
- . -
30
30
mm
1
600
600 600 600
600 600
23
23 23
69
119
47
70 78 90 108
55 67 85 122
145
600
36
600
28
38
28
760 760
40,4
28
52 62 82
110
45
760
50
28 28
110 127
138 155
700 700 760 760 760
37 37 52 50 55
35 35
"
I
5000 5000 5300 6000 6000
!
6000 6000 6000 6500 6500
760 760 760 760 760
45 42 45 52 60
45 45 45 45 45
35 35
35
80
90
90
65 85 110 130
100 120
60
105
145
165
70
115
90
135 165
120 140
185
895
GRU A PONTE ELETTRICHE
1 1110tOri SOllO chiusi e protetti contro l'umidita e le polveri quando le gru funzionano all'aperto o in locali esposti a esalazioni nocive o dispel'dimento di polveri dannose. Rssi devono ayrre coppia di avviamento almeno doppia
T
--
---
--
----
m
----
,~
-
~t=LLJ=i-jJ==-:::n ~
--
Flg, 679 - Gru elettrica ad una. trave con paranco elcttrlco,
delJa normale, avviamento dolce regolabile a mezzo di reostato, possibilitiL di sovraccarico del 100 % almenoper 5 minTlti, giunti elastici di accoppil.mento per le grandi potenze.
. 896
MONOlWT.\TE E
(;l~U
I fl'eni ele-ttl'Olllllgnet,id de"'nmo essere largamenL(l pl'oporúollati e cosi pUl'C i cOlltroller, i trollcy sono in bronzo ft rotelle })el' le vplociUt elevat(~ e Ir manoyrc fl'equeilt.i, a patUno negli alt.ri rfL.si. rer gli elettromagneti e le pl'ese di cOl'l'eilte si l'invia al Vol. 1, per i vaI'Í tipi di alimentazione e ('omando al eapitolo su! solh'vamento a pago 771.
]'jg, 680 - Particolari di gru a- ponte elettrica leggera americana. a) Assieme della gru. b¡) Cabina normalc aperta. b~) Disposizione aeccssi in cabina. e) Particolare innesto trh;vi. el) Travu irrigidente costituita da traliccio add08sato aIla trave princlpale. el e.) Particolari di
cabina chiusa con sadilo girevolo' o controller nei braccioli.
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I
I
i ,, 'i'
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'-----1I~1 a
b
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e
a)
l!'ig. 681. - Gru a ponte speeialí con braccio sporgente e girevole. Ponte con bracel0 scorrevole 8porgento da un lato. Il momento (Q + G o) a e eqllilibrato da due re{1.-
zioni eguali e- contrarie sulle ruote 1 = -
11 =
(Q
+ G.) a • La 0,
risultante del peso totale G I del ear'
rello carleo dove eadcre entro la distanza bl ira le l'uotc. b) Bl'accio girevole assieurato al carrello. Anche in questo caso il peso totale del cal'rello earieo GI o quello del carrello scarico ma col eontrappe-so (j VI dove agiro entro la distanza b, deHe mote. e) Disposizione di gru con braeeio girevole ll1ontato fra uue aH servite da gru a ponte normali. d) Partlcolaro di gl'U a braceio girovolo con plattaforma ~uperiore al ponte, p) Particolare di gru a braccio girevole con coloitna ('cnt,rale girevole.
898
MONOROTAIE E GRU
85. Piani di scorrimento.
¡ piani di scorrimento sono \spesso costituiU da semplici l'iseghe nei muri longitudinali,·oppure da travi in cemento armato sostenute da mensoJe sporgenti dai pilas tri. Sopra questi appoggi nmrari sono posate' le rotaie che conviene scegliere del tipo ferroviario perche, a parita di peso, presentano maggiol' momento di inerzia e maggiore superficie di appoggio deí tipi bassi da gru i quali poi sono assai pia costosi e difficili da trovare (vedi pago 786, tab. CCXXX). Il profilo deIla rotaia si seeglie dal sagomario in base al massimo' carico trasmesso da una ruota (o massima"reazione su una ruota), la quale con grande abboridanza in un caIcolo di ol'ientamento si puo ritenere uguale a un quarto del peso della gru pia meta del massimo carico sollevato. Le tabb. da CCXLIV a CCXLVII forniscono i ca;richi massimi peI' ruóta di gru nOl'mali. Quando n" 'piano di scorrirnento non e in muratura, si costruisce spesso con travi a doppio T sempliei o composte in ferro, ché porta.no superiormente o rotaie ferroviarie o semplici piatti. Quando la,.- d'istanza fra i' sostegni e notevole, oecorre por mente alla rigidita lat~r,ale 'deIle travi che possono essel'e del tipo ad aJa larga oppul'e eomposte con un Ieggero traliccio laterale di irrigidimento. Di solito si stabilisce che il minimo momento d'inel'zia di queste travi non sia inferiore a lis di quello risultante per l'ásse barieentrieo orizzontaJe. Anche la freccia delle travi deve essere contenuta in limiti accettabili (di solito attorno a '/500 della campata per le gTll medie, '/1000 per le veloci) per evitare sforzi eccessivi di traslazione e vibrazioni. Dettagli costruttivi e calcoJi dei piani di scorrimento. - Le travi principali q.ei piani di scorrimento 'non differiscono da quelle dei ponti pe]' gl'u. Per tener conto degli sforzi laterali che possono essere costituiti dalla frenatura, dal vento o dal tiro obbliquo del carico (fig. 682 a) si tende ad irrigidire notevolmente, rala 'superiora della trave secondo' i -vari siste.mi accennati dalla fig. 682 b, pero queste disposizioui sono attive soltanto per piani di SCOlTimento appoggiati a colonne di fabbricati e saldamente ancorati ad esse a distanze non gralidi (da 4 a 8 metri), come mostra la fig. 683 a. Se gli appoggi sono pia distanti o costituiti da semplici pilastri isolati (all'aperto) e ,-quasi sempre necessario ricorrere a dispositivi irrigidenti piu complessi, analoghi a qllelli delle grandi travi portanti dei ponti per gru, e deí quali la fig. 682 d offre le varieta pia comuni. Tra essi il sistema pía sicuro e preferito nei casi importanti e quell~ costituito da una tl'avc a cassone, la cui parete verticale, piu robusta, costituisce la vera trave portante, mentre quena Iaterale e pura,mente irrigidente e s~rve per sostenere le due travi orizzont,ali superiOre e inferiore e per reggere gli sforzi di torsione (fig'. 682 e). Le travi, a cassone b semplicemente irrigidite, sono sopportate da colonne e costitmscono delle travi solidali coi piedritti; spessD .le travi si -calcolano come éontinue e le colonne indipendentemente da e8Se come semplici solidi caricati di punta. La fig. 682 f mostra un tipo irrigidito longitudinalmente
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Fig. 682 ~ Pia~i di 8corrimento per gru a ponte', } Forza orlzzontale P k suscitata da tiro obliquo di 100: P k = P sen 10", b) Piani di Rcorrimento a tra vi composte con anima piona: a, hriglia superiore, irrlgidita _da tavola di 300 x 10 mm; b, briglja superiol'(' irrigidita da 1-' NP 30; e, briglia superioro irrlgidita da un ,-, di 22 che -fa i1 palo con r 80 x 120 x 10; d, mensola di attacco ad angolarc di 70 x 70 x 3 formante irrigidimento orizzontale con tralicctto.
e) Forma pih CornUDO di travc a eassone con trave principale portante, traye latcrale irrigidentc con maneorrento analoga ai tipi dei ponti dolle ftg. 668 e ed f. d) Yari tipi di irrigidlmenti: a, triangolare; b, quadrangole; e, a losanga; d, quadrangolare {Jon diagonale; e, complesso per pian! di scorritnento di gru a mensola. e) Irrigidimenti tra8versali delle colonno per evitare vibra·zioni. f) Plano di 8corrimento con irrigidimento a croce, g) Irrigidimento triangolare e mensole. h) Irrigidi~cnto a pilastri rigidi. 1) Gel'ber a mensola con irrigidimento triangolarc. 1) Vari Upi di irrigidimenti. n Irrigidimenti piit uSflti (' pi" consigliabili, m) Telaio con irrlgidimenti. n)_Esempio di trave Gerber con ritti rigidi.
r ,
902
MONOROTAIE B GRU
La forza p.,.. e inveee. assorbitll dalla t,l'ave Ol'iZzolltale superiol'e. La diagonale n e moHo efficacc per limit.are le defol'lnazioni torsionali dclla, t,ravata. Il ealeolo deHe coloune si e01upie come se fossero dotn.te di cerniere ane estremita, anche se yere e pl'oprie cerniere non esistollOj infatti i eomnni attaechi alla tl'ave orizzontalc, C110 ha IDOlUCllto d'incl'zia 11lOlto maggiol'e., e le cOllluni fondazioni, sempre poco rigide, SOllO snfficicnti per formare le ecrniere. Il eakolo si l'iconducc a quella di nn'asta soggetta Ji pressofiessione (vedi pago 27 e t.ab. VIII, nonche tavola fuori testo del Vol. I). Per le tmvi con mensola (fig. 682 g) dctti: 1 ~ luce; h ~ altezz»; -ml ~ = proiezione orizzontale mensola; nh = proiezione verticale mcnsola; d = lun~ ghezza asta della mensola; e = distanza dell'asta o saetta dal nodo A; 11] = = mopwuti d'inerzia deHa, trave e delle eolonne; a = distanzu, di P da A; a' = distanza di P da A fra B e e; ,~e il rarico P e fra A e B, lo sforzo nclla saetta ('
P / a S=--_· 2 e 1
(a)'
;{IIl(l-m)-T
('on
,.
1 h __ o
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8ePl'fraReC B = -
p ¡ [ al ( 2e :; -/-\1 -
a, -) _¡_o -
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m 2 . o. Rt'aziOlw orizzontale JI
-8(' =
"
Per i due earichi P si ealcola la. 8 afIerente ad ognuno e si sovrappollgono i risultat.i. Il oalcolo dena trave e analago a queno dena briglia superiore dene travi a traliccio dei ponti (pag. 849) considerando gli appoggi elastici A B G D. Il caleolo degli irrigidimenti longitudinali dene pilastrate si la in base alle forze d'inerzia dovute al frenamento o a.ll'urto ('.ontro i respingenti d'estre~ lnita, al mU'ieo ('on tiro obbliquo e al vento. Nel portale irrigidito de.lla fig. 682 m il ·valore di H, rcazione orizzontale sulle (~ernieTe di base: pcr i due eH,riehi P distanti a. e
e)
P valida per
a< 1-2 e
cssclldo: l la lu('e, h l'alt.ezza, e la distanza A B, 8 lunghezza del puntone ·in~ elinato, l!\ F 2 sezioni del lllOntante e del puntone inclinato, 1 momento d'inerzia ·dclla trave, Per il ('arico longitudinale P lt dovuto a frenatura, tiro obbliquo o lirto contro il l'PHpingente H~
~.
f ,
903
PIANI DI SCOltRIMENTO
Per la. forza. traslnessa alla struttul'a dall'urto- contro il respingente, detti '[\ la velocita in cm/sec dclla gru, l la luce del ponte gru, G la parte del carico della gru che grava sulla trave di scorrimento (caso piu sfavol'cvole carrclIo ('arico tutto spostato verso la trave), g ~ 981 cm/sec, E ~ 2100 t/cm 2 modulo di elasticita, 1 momento orizzontale d'inerzia delle due" travi del ponte in om4, la forza d 'urto contro il respingente e
E utile díspon'e, COIlle mostra il disegno della fig. 683 g, alle estrClnita delle tl'avi di seorrimento, un t1'atto in salita per ridul'l'c la forza viva dclla gru prima che essa batta eontro iI respingente. Si noti ('.he deve essere 2
_P v g
~P
h
(P carico sulla ruota)
(' quindi l'altezza del piano ínclinato h in enl deve cssere
v2
h~
g
Per gli iTrigidimenti laterali indispensabili pel' le colonne ehe sostengono le t-l'avat,e, si noti che la forza trasversale P h trasmessa dai bordi del ponte da d luogo alle azioni (fig. 682e) verticali gia calcolate ± P h -¡;, le quali si scaricano sulla base dando luogo a11e forze verticali P
d
± P't "b
d cos cp
(' =t= P" -h- - - sull'inclinato, e a quelle ol'izzontali
sul ritto principale P
± -2' .
Costo d'impianto. - Con buona appl'ossitnazione l'ordine di gl'andczza del costo di pl'ovvista dei vari tipi di gru si puo calcolal'c come e dctto a pagina 6-7 e tab. TI e V del Vol. 1. Nella tab. V si e tenuto eonto
+
13000\iP+P' '\ / L 10
V
lire (1968) al metro in media.
r MONOROTAIE E GRU
904
D'altra parte iI costo dena gru si puo ritenere 1600000 Y P
+ P' V-~
lire (1950)
Per nna data superficie S = L H da servire si devono spendere Jire (1950)
2 L8 x 13 000
YP + P'
e Jire 1 600 000
Y P + P'
VL-10
V~
per i piani di scorrimento lunghi 2 H
=
2 L8
per la gru, e in totale lire
Questa formnla, di grande massima, attendibile per gru da benue a grinfa da 5 a 12 tonn: di carico lordo e luei da 8 a 20 metri, puo essere utile in molti casi per imbastire dei calcoli di mínima spesa in base alla superficie servita~ e per confronti coi costi di gru a portale (1) .. Costo d'csereizio. - E composto dai soJiti addendi, ma dato iI lavoro ge' neralmente saltuario delle gru e difticile stabilire dei diagrammi che abbiano qualche valore .. Come esempio, e per consentire il paragone con altri sistemi, il diagramma 356 da iI costo d'impianto e d'esereizio di gru di m 15 di luce per depoBiti di minerali all'aperto compresi piani di scorrimento in ferro e relative colonne .alte m 10, e benna a grinfa. 86. Gru a eavalletto (a portieo). Quando la gru deve lavorare dove non si hanno muri o a!tri appoggi adatti per la posa de] piano di scorrimento, sorge la convenienza di costruire un cavalletto in legno o in ferro sulla trave superiore del quale scorre il earrello di sollevamento (fig. 684). Un cavalletto fisso permette un solo movimento di traslazione, quello del raneHo (fig. 684 a). Esso si presta bene per scaricare vagoni, carri, autocarri; la luce libera fra le gambe del eavalletto deve essere tale da laseiare il paBsaggio non soltanto al carro ma anche al collo di massimo ingombro manovrabile. Generalmente questi eavalletti, che sono piu eeonomiei delle gru girevoli, ma meno comodi, hanno movimento a mano (fig. 684 b), non mancano t.ipi con manovra elettrica. (1) Volendo adeguare i costí a vari valorí della moneta si consideri che un'ora ¡lj l;tyn'ro per solo salario percepito cffettivamente dall'operaio equivalga, nei comput(, aL. 600, mentrc, compreso le spese genera.li dell'azienda, gli ~Itre saJad ecc. valga, L. 1200 (1968).
905
GRU A CAVALLETTO (A PORTICO)
Se i cavaIletti si montano su ruote possono avere movimenti di trasla zione lungo binad se le ruote sono a bordi, su terreno normale se eSse sono lisce o gommate. Naturalmente la traslazione su terreno piano non e eccessi vaUlente faeHe e deve usarsi solo per movimenti brevi e rari possibilmente a gru scarica, sal YO specialissimi casi nei quali munendo il ca.valletto di cingoli a bruco si usano argani di traslazione molto potenti. Per i carichi non eccessivi e l'uso in punti diversi, pía utili sono spesBD i cavalletti smontabili ehe si trasportano facilmente e si prcstano a varie altezze di sollevamento avendo gambe allungabili. Essi sono specialmente usa.ti come mczzi d'opcl'a nei montaggi e nelle riparazioni di grossi macchinari (fig. 684 a). La fig. 691 nlOstra notevolissime realizzazioni di gru smontabili per montaggi. La tab. OOXLIX fornisce dati su cavalletti lissi e mobili di tipo moIto semplice e leggero con comando a spinta. w
R
('CXLIX - eavalIetti-gru. Pesi dei soli cavalletti.
'rAB.
POl'tata
Luce
l"i!~.
684
I
1000
m
AIt.C'zza. ...
o
.0
o.
6
7
m
Tipo fIsso . .... su l'uote .. .. smontahilc ..
kg
Tipo fISRO ...... ,. su ruote .... smonta,hile ..
kg
Til)o fisso . ...... su l'uote . ..
kg
o
5
o
.
o
8
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kg
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Tipo ftf:;so......... su l'uote ....
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2000
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5000
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10 000
15 UOo
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5
5
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1000
1050 1200
1500 1700
2600 2900
3200 3500
600
700
900
1900 2100 1200
loon
1000 1100
1150 1300 800
2100 2300 1300
3600 40UO
700
1700 1850 1000
2800 3100
600
1000 1100
1100 1200
1200 1400
1800 2000
2250 2500
:noo 3400
4100 4500
1100 1200
1200 laOO
1400 1550
2100 2300
2500 2800
3300 3700
4-500 5000
, 800 900 500 !lOO
900
-
..
"
-
-
Quando. il SerVIZlO della gl'U deve cssere frequente si ricorre a tipi molto scorrevoli su rotaie, con argani potenti di tl'aslazione.
r~busti,
Esempio: 1 grandi cavalletti per depositi di minerali atti a servire grandi superliei rettangolari. 1 tipi piil. semplici hanno la sola trave centraJe (lig. 685 a b), i tipi piil. completi hanno sporgenze a mensola laterali (ligg. 684 d e, 685 e d). Questa disposizione serve bene per formare dei depositi su spazi sgombri, posti lateralmente alle vie di corsa, ove altri apparecchi possono realizzare la ripresa (fig. 664 d), serve anche per sC,aricare vagoni ferroviari aenza ingorilbrare coi binari lo spazio centrale posto ira le rotaie di corsa della gru (lig. 684 h). Generalmente i carrelli di soUevamento sconono entro una trave tubolare e sono a due motori (traslazione e sollevamento) come quelli della gru a ponte (ligg. 684 d e, 685 e dI). . Talvolta il carrello ehe scorre nella trave e una piccola gru girevole (lig. 684 g). Altre volte il carrollo corre sopra la travata che e costituita da
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Fig. 684 - Grll a cavalletto. Cavalletto leggero smontablle e allungabilc per montaggi. b) Cavalletto con comando a mano per sta-
zione ferroviaria. e) Cavalletto clcttrico da 300 t per blocchl di costruzioni portuali. Si notino le ruote abbassabili per il trasporto su binario pCl'penilicolarc aquello principale. d) Grande cavalletto per deposito miuerali con una stilata a torre e una ílessibile. e) Grande cavalletto con duo stilate rigidc. j) Caval~ lctto fisso per monol'otaia. g) Cavallctto normale per porto. h) Oavalletto con gru superiore gircvole a
braccio fiSBO. i) Oavallctto analogo al precedente roa con gru retrattile. l) Cavallctto zoppo per porto fluviale.
•
,
907
GRU A CAVALLET~'O (A PORTIOO)
n
due travi a cassone come per le gru a ponte (lig, 685 a Non mancano casi propri~ gril girevoli che scorrono sulla travata, tale gru puo cssere a braccio retrattile (lig, 684 i) o no (lig, 684 h). 1 cavalletti sono molto usati per lo scarico e il carico di navi, ma la mensola
di vere e
sporgente che si protende sui boccaporti non deve essere fissa, quando si tratti di navi alberate, perche altrimenti ricmederebbe manovre lunghe e costose per la sistemazione. del natante in iscarico e durante tale lavoro non sarebbc, possibile utilizzare il movimento di traslazione del cavalletto. Oltre ai tipi con avambecco solievabile delle lig. 684 g ed l risolvono il problema i cavalletti con gru girevoli s~vrapposte (lig. 684 i) e altri piu complessi sistemí illustrati nella lig, 694. Esistono cavalletti con scartamento delle rotaie di scorrimento di m 130 e piu e Iunghezza totale servita, mensoJe comprese, di 170 e piu metri. In questi casi il peso della costruzione e tale che per limitare la fl'cccia delle travi e la sollecitazione delle briglie si 1'ico1'1'e a travi alte 10 e piu metri Quando la lunghezza della trave fra gli appoggi supera i 130 m conviene adottare tre stilate come si e fatto in alcuni casi per cavalletti lunghi 200 m e piu. Per farc econornia di peso si sano studiate gru spcciali per grandi lucí, dette a funi, nelle quali il collegamento reticolare fra i piloni e sollecitato sol· tanto a compressione (salvo la flessione dovuta al peso proprio), mentre il ca~ rico col relativo CaHenO e sopportato da funf ancoratc aí vertici delle stilate. Anche in q~esto caso vi sono tipi con mensole sporgenti. Questo sistema permette un alleggerimento dolla costruzione che puo salire al 50 %, pero lo sforzo di -traslazione del carrello e molta maggiore perche esso deve salire lungo il ramo inclinato della catenaria e quindi vincere una notevole componente di gravita. Le gru a cavalletto piu comuni per parchi di minerali hánno !llee.di .30·50. metri, velo cita di sollevamento da 20 a 30 metri, velocita di traslazione del cal'l'elloe·del cavalletto da 50 a 100 metri. I! carico utile, se si usano benne mordenti, variatra 2 e 10 tonn., il peso totale 100'do da sollevare fra 4 e 15 tonn. I.Je maggiori velocita corrispondono ai lavori piu íntensi e richiedono _costru~ zioni phI rigide e pe.santi a causa delle notevoli sollecitazioni d'inerzia. Come si e visto a pago 785, trattando del problema generale della trasla· zione dene gru, speciale attenzione richiede il sistema di traslazione del ca~ valletto, perche per luci superiori ai m 20 conviene rendere uno dei piloni mo bile a cerniera per tener conto ,degli allungamenti termici ed evitare impun tamenti. Se poi la luce e molto maggiore anche il collegamento delle ruote m.otrici con un albero longitudinale diventa difficile, e si migliora. la condi~ zione di esse usando due motori, uno per stilata, e collegando i due argani sempre con l'albero che ne garantisce il sincronismo. Per lucí molta grandi anche questo espediente non piu possibile e i due motori sono legati dal cosiddetto albero elettrico (vedi a pag, 785); un pilone e a cerniera e libero di rotare; appositi intel'l'uttori fermano automaticamente la gr"Q,. se l'obliquita di eSSa supera un limite prestabilito.
1
e
8 - ZIG-NOLI, Tras})orN mcccanici, II.
a
b
'¡
Fig. 685 a, V, (',
!i Q
+
La
fig, 685 Ct mostra (Jo = P centrato, e
e
una gru a capra zoppa con carrC'lIo scol'revole superiormente. Se il carico considerando n scmiportlJ,le come incernierato
per i1 peso prODrio della travo distribuiLo cqua,fficnte da B in C: Jf l1
Gl
G
1
= - g ~:-~+1 I,
Mn
.--,-;
Ve
G
2
J{¡:¡
+-l--;
1
por il vento Ve equamente dipartito sulla stílata, a seconda della direzloue:
VA = -
per il carico P a distanza x da
VI.'
,
....:: Mn. ,
'
e:
sotto P: .M:I!=-V~x;
HA = -J[c = -
Mn -h-;
VA =.
pa-x)
MB
--f---,-;
Vo =
F(l-x) ~
+
Mn,
Se si puó ammettcre che la stilata 80ttile sia cosl flessibile da equivalere nd una cerniera in G, formule precedcnti sono ancora valide peI' la fig. 685 b. In caso contrario detti: N
=
al
+ 3 + a.
per il carieo P si ha: H=3Px
por il peso
a
l--x
2lhN
;
VD
P(l-x)
l
MJJ = -Me = -Hh
distribuito Bulla trave:
VD
G 2
~
11
9 '¡
l<'ig, 685 d, e, f, g,
¡i i~
vel' il vento Ve contro A V"h - H h'
2
11('1'
]J:
MI' =--Hh:
'
H=~ 8
5al +6
N
il vento contro O D: Mn = -Ifh;
Ve" , 2 '
Me
i1
'-=-
~
6
+ 5a
l
N
8
VA=-VO=V~h 2l
I)cr i tipi con avambecchi (fig, 685 e d) per iI peao P a dJstanza b da B esternamente: momento a sinistra di B:
M 8B
momento a deatra -di B:
MdB=-b(l-
momento sul montante in B = momento a sinistra di O:
-Pb
=
2~)
al momento sul montante in O:
MB = Me
=
••
2N
•
M.e = b 2 l {
Per il peso as Hull'avamhracclo a sinistra con rlsultante a diBtanza bu da B (circa
~)
valgono le
stesse formule Bostituendo 0 8 a P e b" a b, Per il cadeo P a destra di O (esternamente) a. distanza (: valgono le stesse formule sostituendo e a b e invertendo i momenti. Altrettanto per n peso G d con!:liderato concentrato a distanza e" da O, Il momento sotto P lungo la trave B O e M(ll = I; V (: x - I ; He h - I ; M.c. Per le travate, esso possono essere ohtuse come quelle delIe figure a b f o aperte col carico che scorre all'intorno come quelle dolle figure e d e. In questo caso ti carico P che grava su ogni l'otaia. si scarica sui tlranti Vel'ticali distanti
. e iperstatica, ma si 11-
1
SI
con due sezioni
PI - =
, +,
,
P - - - (flg. d). La stllata (flg. g)
puó, per un calcolo di orientamento, rltenere isostatica se si considel'a come un telalo 3 cerniere. In tal caso i carichi Pe il peso 1)l'Oprio che gl'ava sulla stilata GA forniscono: AV <~ 13
v
=
p
0.·1 + 2-·
AH
-- BH
P
=
2h
0,1
(l, _ . .q)
+4
Ilel' nn carico orizzontl1lc PH (vonto, frenatura o I1ltro): -
h A F = Sv ,~ PH l~;
Afl = BIl
.,Pll 2
[ l - (8+ ('
+ dJ
(/l.)
CALCOLO DI UN PORTALE CON AVAMBECCO FISSO Il diagramma
spostate di
b
2
=
c: e quello solito costituito dalle due parabole di ordinate y t,. (flg. 653 a pago 831) essendo b
=
J
PI +p¡ 4Z
,
(l-b)'
•
aPa
------¡¡- .
r~e ordinate forniscono n momento massimo in tutti i punti della travata ha O e 10. Le oro dinate del diagrmnma inferiore forniscono i momenti lungo l'avambecco quando il canello carico ha la ruota P, su e, Sc il carrello scorrevole e dotato di braccetto girevoJe come nel tipo della fig. 6S! 9 a sl'conda deIla pOi"lizionc del braccio la mota piu caricata puó essere la P, o la p •.
re)
D'i(lfJonali. - Giovano in questo caso le linee di influenza. Applicato un carico unitario in U (Hg, a), partendo dal polo il braccio della forza applicata e a, quello nell'asta 12·13 e r¡a. Risulta,
"
D'".,. = 1 -.- "" !lo' Portata questa ordinata nel diagram.ma (b) sotto '1"
e,
la congiungente p' Y e
fornisce la 11, sotto 13, massima ordinata; il punto cosi ottenuto si congiurge con la proiezione di 12, punto sul qualc l'influenza della forza unitaria si annulla, Si ha casi la linea di influenza della D¡Z!3' Analogarnente si e tracciata la linea di influenza della diagonale Dn H. La tensione in Du.u = P I 1)1'l + Pi Y1'2 ove Y1', e 111" sano i segmenti staccati su! diagramma dalle yerUcali per P l e P~. Linee A e B. - Il diagramrna (d) e la solita linea degli sforzi taglianti (B) tracciata per P, u sinistra di P, e P, sopra B. Il diagramma sottostante corrisponde alIa posizione opposta, P, a destra di P¡, P, sopra A, Prolungando la linea (A) fin sotto e si otticne il valore Ama:.: (vedi anche fig.653). Il diagramma (f) e il solito cremoniano tracciato per .A = 1. Un crcmoniano analogo si dcve tracciare per B = 1. Si ottengono cosl due ordini di sforzi relatiyj all'inversione del massimo earico fra le due ruote, Per ogui ordine di forze, moltiplicando i valori delle ordinate del dia· gramma A (oppure E) in corrispondenza di un'asta per gli sforzi sull'asta forniti dal cremonia,no A = 1 oppure B = 1, si ottengono gli sforzi sull'asta per il carico PI + p •. Esempio: pcr l'asta 5-7 (tratto della briglia supcriore opposta al nodo 6) i due sforzi saranll\l:
GH sforzi dovuti al peso proprio si calcoJano con un cremoniano cornune. Le forze orizzon tali P" trasmesse dal carrello aBa rotaia per frenatura, tiro obbliquo o altro si scompongono in una forza verticale AH che agisce sotto A e in una forza inclínata BH. applicata in B (Hg. a), o
Fig. 686.
,,,,,,-.
,,",,,-O
es
CALCOLO DI
RJALZA~ILE
PORTAl,E CO?\ AVA:\lBECCO
Il braccio-e imperniato in 0, sostenuto dai tiranti zz' che fanno capo a puntone
ti,
due cerniere r",
Peso proprio. - Per il peso proprio Q del braccio applicato nel relativo baric!'ntro le reazioni R~ e BH Batto le stllate: si ottcngono osser,ando che pel' il braccio abbassato, Q agisce con braccio b, si ha: R'.=-Q
-
b +i.
r'
R' 10
~
Q(...?-±J -1') Z
fa)
--"Q~.
,
l
Per ti peso Q, distribuito Rulla travata fra le stilak R,"j=
.
l-b,
-Q,--,-;
R","
/;,
-Q'I;
intotale
~
+ 1("
1(, ..·R
• , •
R" ,-- ll'"
+
,
R""
per ti braccio rialzato (punteggiato) il diagramma (/¡) costruito con le forze Q, H" Rl~ (R, cd R ," lirnitate all'infiuenza di Q con braccio b' fornisce con le parallcJe elle iX~; ~y: z; ,:': '1', i valori dei re-
,
, ~
~
}aj;ivi sforzi;
per il braccio ahbassato i pesi propri applicati ai nodi ¡ln.U a 10 forniscono nel diagramma segmento O-lO, La reazione yerticale ucl punto 7 di attacco del tirante z i: H,
L~u
=
qn
5!. Portata da
x,
(e) il
10 in r fornitwt'
~. lV., Il re· stante cremoniano non offre difficoltil.-. Il diagramma (d) fornisce le forze neIla travata fra le o;tilate, ES,,;
i punti per tracciare le parallele a 7·0 e z che iucontl'andosi uel "punto P fOrniscono la P O
R,
pendolare, soppressi. Le reazioni in 1 e in 3 data la simmetria si considerano U¡ ,.,.. Ro '- -2-' Nel diagramroa si pOl'tano sulI'asse ye;rticale le forze (pesí) ai no di 4-6-8-10-12 indi partendo da V. la R, indi la 2 verso l'alto lndí la R, = Ro yerso il basso in r" Da Questo punto si traccia la Jr" da 1', la 2' che si clliudono con la V,. Il restante cremoniano non ofire dlfficolta, Il diagramma (e) ú riferisce al bracclo rialzato, Peso 7¡wbüe, - Avambeceo: Il diagramma (f) fornisce le lince ,di influenza deUe aste della briglia superiore. Applichiamo una. forza 1 nel nodo 4, Detta JI, la componente orizzontale della Z nel timntl' sUi3citata dalla forza 1 in 4 per l'equilibrio attorno a () deve csscre 1 ;)'" = IJ, h. e per l'equilibrio attorno Y. r,:'h a 4; y',_, h = H, r., per cuí ~ .- -,-i (y,," "" Y,)i nc] diftgramma (f) portando a distallza ho da U l'
la verticale
X.
lo
--7;-, cssa consente di tracdare la 0-4 linea. di inffuenzu. di
'
05-~, La eongiungcntc ,J con "[, I¡roie·
zione del punto nol qualc la 2 incontra la briglia inferiorc dcll'avambocco, e nel qualc l'inftuenza in 5-3 del carieo 1 e nuJla, si completa-tale linea. Analogamcnte si traeciano le altre in (1), Lo sforzo in 0 0_, = p) 11', + P,!J", c>Jscndo !I', e 'y", le ordinatc staccato su] diagramma ualle ycrticali per P, e P2' XcI diagrnmma (o) che forniscc le linc(' di influeuza degli sforzi neUe aste dcna griglia infpl'iore tcncndo presente che ad csempio I1C'r l' asta, 2-4 opposta al nodo 3, per la forza 1, si 11<1 l,l, ,.;nll('(·it,azir!TI(' , _ H' ..:.'''.. J., r.. '1'" Y• ~ • h - 'h~ :-;i tra,coia la rctta che a distanza Po da () ha l'oruinata h'
h
,h:
Essa fqrni"ce da O a :; il primo tratt.o della linea di infllH'nza che ,,¡ completa aguv()]mcnte u(ltaudo ehe sotto m tutte le linee di influenza delle aste in csame sono uguali ad 11 '-' ~ 1 torno a O). La sollccitazione in U~ (asta opposta al nodo 3) e u" Si ha un massimo quando P, e su 3 e un'altro massimo quando DiaflonaU (dlagrarnma h¡'. ~ Applicata la forza) in J, 'V. lo = sen~; sen~ =
a;
1:iUll'Orizzontale la teusiohe y'.-, Prl' l'equilihrio attorno ad
,(1
V. lm = 1 :1:,
('Hila
y',
=
e su
p¡
= V.¡
e finalmente y',.;, :
Fig, (j::\7,
10 (inversione di segno).
>lusciia nI'] tirauto ;.
'lj',.¡,
(equilibrio at-
+ 11". P" UilH
forza la
l,ni
t'UlllpOJl('IlI,(' Yl'rtkuk ¡. V"
(>
,,111111 !língollRk /") Illll¡.{<1 1/ itll'lillflt-U rti B
d
h'
0:4
=
d
h:
lm' Portando quindi da
~
/1(.
verso l'alto un :>CgllWlltO '---.- lo o;i ha il punto
111/
ehe eongiunto COIl O
fornisco il primo tratto O 4 della linea d'jnf1uenza. Se la forza 1 pasiin un 4 a ,; essa t'u,mbin di segno. Tirando dn 'in la parallela a O In' si ha il tratto m-5 e l)oi il 8-4 che chiud(', iI ([ji1.Il;'l'R,lllnla, Hi ba.nno due lUar:;,~imi: D,_r, -"" P, !/'" + p,"JI"" rnmndo P, ¡';. 8\1 ,[ e P a de8tra di ('.~f;O: n"., =._ (P, JI'>" + P~y"-;;) quaudo p) l' "n 5 e P, u sinist,ra. --_.~---
TRAVATA FRA LE STILATE Per la tensione nelle aste verticali per 1 e per 3 si
e gia trovato
R
1
=
RI
Ápplicando il carieo 1 in 6 e prendendo quel 'Punto come polo, chiamando nerico la distanza di un punto dalla stilata destra risulta 0'6 h O' a :
X =
R.
= R. Xa:
R.
"""'2 •
=
=
,'1;'
1
Fig. 688.
(4)
ge-
x
"1::
~: l, cosicche la linea d'influenza dell'asta della briglia superiore opposta
al nodo 6 si puó tracciare par il primo tratto nel diagramma (b) portando sulla verticale per 2 l' ordinata ~ . Da 13 a 6 questa retta rappresenta la linea d'inflUf.'lDZa dell'asta 5·7. Poiche in 2 l'inftuenza dí 1 e nulla, un secondo tratto e dato dalla con~ giungente 6·2 che si pro!unga fin sulla verticale per O. Da quel punto in poi inter~ viene }'azione del tirante. Portato il carico 1 a distanza h~ da O. per l'equilibrio attorno ad O risulta 1 k, = H' k G da- cui H' = 1. La tensione generata da H' nell'asta 5·7 d~tto DaS per l'equilibrio attorno a Q si ana OeÉik = -H'ra = -ro da cuí OaH=
" -T
Prolungando la
h~ da
11b! 1 --~'I
O e portando
6~2
del díagramma
i~ basso dal punto
(b)
fino ad incontrare la verticale che dista
6" cosi ottenuto un segmento parí a
~ sí
ha il Punto 6'" della linea d'influenza che permette di completarla. TI valore di Oc = P t Y, + P 2 Y. ed ha ancora due massimi di seguo opposto con P, in 6 e in 10. Analogamente si tracclano le linee di influenza delle aste 1·2; 2,5; 5~7; 7~9 e quelle delle aste della briglia inferiore 2·4: 4·6; 6~8; 8~10 (diagrarnma ej. Le aste che si troyano a destra del punto 9 non. sono ruretta!p.ente influenzate da 2. DiaaonaZi. -
Si puó ancora .scrivere D
la díagonale 5-6, portando il valore
~
V
d V - . Esaminando ad es.
= --- =
sen~
h
sulla verticale 'Per 13 nel diagramma
ca)
e
unendo il punto cosi trovato con 2 si ha un primo tratto 2-5 della linea di influenza, portando ancora so.tto 2 un segmento
d
h
I
si ha una parallela alla precedente che
I 1
fornisce il tratto 6~13. La congiungente deí punti 5·6 posti sotto i rispettivi nodi completa la linea fra le stilate. Le rette ca,,!. trovate serVaDO anche per'le ast0 9·10 a 3·4. Per le diagonali 1·2 e 2·3 si trova analogamente che serve la retta che va d
da 13 in 3' con ordinata
2""
I 1 ~--q
_ k sotto 2. Per il tratto che va da O a 1U al valore for~
nito da.} prolungamento della 5 O' valido fino ad O' va aggiUllta l'influenza del ti· 1m rante z. Per una forza 1 in O deve essere H h. = llm' ma V', = HtgIX = h, tgIX. roa poiche sulla diagonale la V': fornisce lo sforzo
V',
d
h
=
d
h
h:
1
tg IX basterá d
portare dal punto in intersezione deUa 20' con la verticale per m il valore
h
, h: tg IX
per ottenere il punto m" della linea d'infiuenza che e cos!. completamente determinata. Anche in questo caso la D •.• ha due massimi di seguo opposto, uno D~_e = P, Yl + P~ 11: per P t in 6, l'altro per PI in 10. AnalogaIJ:"umte si tracciano lE' lInee di influenza. deBe altrc diagonali.
9
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.
1 I
CALCOLO
DELLE
STILATE
La stilata della fig. 689 u e iperstatica. Eliminando l'asta 1-1' e considerando 3 cerniere in UAB ilivenba isostatica (fig. b), Se il carieo applicato in O (ad esempio G, peso della travata, K del carrello carieo) e centrato e, come s'usa, il portale e simmetrico, il diagramma (e) fornisce le reazioni R.,! El R,I) e la tensione z nell'asta .A B. Se, COlle mostra la fig. a, il carrello :porta un braccetto girevole che puó fermarsi in direzione trasversale, la risultante K del peso del caraK re110 agisce con un'eccentricita a, e la reazione risultante nel nodo 2 distar:te b dall'asse e v = - b - , le due forze ~ V
,.
.t, 1 ,
J'
1 , ,.
,
applicate in O e 2 costituiscouo la coppia che fa equilibrio al momento a K. I iliagramrni della fig. d forniscono le reazioni relative .A v, Bv. Un'azion'e trasversale H applicata in O Cad esempio H1V dovata al vento, Hm dovuto a frenatu,ra, ecc.) suscita h
nelle cerniere di base delle reazioni ::¡: H -;- (diagr. e). Le componenti orizzontali sono
H
2
per ogni cerniera.
n peso proprio, l'azione del vento, le forze d'inerzia della stiIata si applicano ai nodi e si risolvono con cremoniani. Se anziche mantenere la cerniera in O si preferisce irrigidire il portale ripristinando l'asta 1-1', e necessario intro- "f!\¡¡""""",..j""",,,,,,,,,,,¡¡~¡¡, durre come iperstatiche le azioni equivalenti suí nodi 1 e 1'_ Si applicano in quei punti due forze + i e -1, si deter-'" ._- -_. minano mediante un cremoniano le sollecitazioni S, nelle aste suscitate dalla x = 1, si calcola 10 spostamento del nodo 1 rispetto a l '
01
=
~ I: N~2 Z •
Le superfici A si calcolano in prima approssimazione in base alle forze nelle aste che un cremonianO indica per la struttura istostatica. .
Calcolati poi gli sforzi N g dovuti al peso G, si calcola la x(1
=
~·NUS,Z
L.J
V S¡'Z --A--: ..... ~.
Si ottengono le vere solled-
tazioni delle aste con la NO = N(1::¡: N , :fu' Per il calcolo di 01 puó serVÍr8 anche il diagramma di Williot. Se le forze applicate sono parecchie si puó ottenere rapidamente il nuovo valore ricordando che N u + k +., = G+K+V = Nu G ' tiC le forze sono centrate e il portale El simmetrico. Si puó considerare la meta delle forze, la meta del portale e lo spostamento di 1 rispetto alla mezzeria (la meta di B,). TI 'sistema generale El applicabile anche per il calcolo delle sollecitazioni indotte da forze orizzontali in O. Nel cavalletto una forza 10ngitUdinale 2 L (L per ogni rotaia) tenuto, conto del ritto pendola,re 11 (fig. h). !:iuscita 2L _ , in 1 una reazione la cuí componente orizzontale e L, la verticale R., = ± -,- (h,-h), la B = V 4 LZ + R.,2, e· ch('
.,d N
~
¿',
+ L~
= L)
,,'"
-- ---1 r, , :\
¡ I (e)
:
\
",;::[
, ,,
si divide meta per parte suí due ritti di J. La reazione sotto il ritto pendolare che non puó essere che verticale yale 2L . Rv = ::¡:: - , - (h1 - h). La forza longitudinale 2 L applicata nella cerniera alta () deIla stilata rigida I provoca :mUe due pareti trasvereali di essa le forze, parallele ad L, orizzontali LI ed L (L 1 l+d ~l-d 2d; N = Rv ~ essendo 2 d la distanza fra le pareti (fig. i ed Z).
Id,...
&--- .¿
,,
,,
e le forze vertic<1li
M = R.,
Ció sarebbe suílieientemente approsElimato se i 2 punti 4 di applicazione -delle N.M fossero cOllgiuuti wrettamcntc mediante aste (punteggiate in fig. i) alla cerniera 10 al piede, e la R agisse nel piano individuato da esse. Per sempHcita si puó ammettere con approsSimazione suffieiente una distribuzione nei nodi come quella della fig. m. La forza H che la ruota motrice destra della stilata pendolare IZ (fig. o) trasmette alla struttura fornisce il momento
I:I h' e le reazioni V
=
H
sh ' e se f e il coefficiente d'aderenza ira ruota. e rotaia.. il massimo valore di H ll=f(!?.+H~)=f
2
Una parte di H e al:lsorbita dalla stilata 11 testo iI PtlSO totale Q.,;l divide in Ql e:Qu Bulle due stilate
s O(
Q
2(1-~f)
lo)
H pasaa attraverso la travntft e Qr O( = Ql + QIl .
Nclla stilaUt rigida ¡;i el"e!w,o Te fOl'ZC M =.;r;H~; N =.;r;H l - a e 2d 2d ~H
H
-2-;
±
'1' = tX II
,
s
nualogho
t1
()
quelle esmninatc por la forza L.
11('1
l'P/l.gjs('e
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Pel'i 111'OIWi: \'(·tU nota (') u
¡!Hg".
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l,'ig. ¡H\!l.
1,1
914
MONOROTAIE E GRU
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1
caVdia~lettttO
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dena Igru a di frtOnteta Pdonte e dtat? pOSSl 1 1 a 1 sporre e ro t me re amen e a erra eVI an o 1 COS 081 planl ""," di scommento sopraelevati, i quali per grandi lunghezze dclla corsa importano cifre cuorroi. Oltre a cío molto importante e la possibilita di lasciare comple:'\ tamente libero il piaz21ale da ingombri elevati e di servire ugualmente bene strisce poste esternamente alle rotaie a mezz.o .delle mensole (avambecchi). Per contro la gru a cavalletto richiede per la traslazione maggiore energia della gru a ponte, e pÍ1I pesante e costosa, puo dar Iuogo ad inconvenienti se il ll1aterialc accatastato cade sulle rotaie e le ingombra. Le grl\ veloci debbono sempre cssere munite di sicuri fine corsa (} di tenaglie di riserva (fig. 696 a b e e), in piu occorrono dei paraurti efficaci all'estremita del piano di scorrimento per evitare che in caso di falsa manovra l'enorme forza viva della gru provochi il suo rovesciamento. 1 paraurti a molla non sono molto adatti in questi casi perche ammortizzano troppo poco l'urto e sono -soggetti a guasti. Bene servono arnmortizzatori idraulici a stantuffo (con olio o glicerina) a lunga corsa, ma essi sono costosi¡ richiedono manutenzif ne e costruzione accurate. lluoui risultati si ottengono coi tipi semplici ed- economici roa efficaci a successive pareti di rottura, costituiti da tante tavolette in legno separate da spessorc di travetti. Il respingente della gru rompe successivamente tali assicelle che si troyano a. eÍl'ca 4 o 5 cm una dall'altra e i11avoro speso in tal modo provoca una energica e progressiva freilatunt. Spesso pero i fine corsa non bastano e si devono montare anche' robuste tenaglie di sicul'ezza (fig. 696 d) a funzionamento automatico per evitare, specie nei porti, che un vento improvviso. agendo sulla gru, la mandi a rovesciarsi in marc in testa, allo 'sporgentc. ',"'1
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Cenni sul caleolo dene grn a portale. - La fig. 685 illustra gli schemi piu comum 'di gru a port-ü'o; a,ecanto agli schemi sono dati i cenni necessari pel' il ca1colo. Tipi eostruttivi di grn a portieo. - La fig. 690 fomisee i dettagli di due pOl'tamassi per la.vori portuali, una da 265 tonn., l'altra da 400 tonn. Questi tipi di gl'U che hanno, di solito, portate variabili da 40 a 600 tormo se1'vono peJ' 'prendere i massi al'tificiali pieni o cellulari dalle aie di produzione e pOl'ta,rli ai pontoni o ai pontoni-gru che debbono metterli in opera. Generalmente le aie sono costituite da tante file parallele di massi;' tra due ,-file cont.iguc vi e una rotaia per il cavalletto il quale deve passare, quando una fila e completamente asport.ata., a cavallo della successiva. Per eseguire questo movi mento trasversa,,]e si usano due diversi sistemi:
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(') Pes; jll'o/Jrí, -- Por potor íniziare il calcolo del portale e necessario avero dati abbastanza allprOB" :-;il!\ati Hui pe¡;i deBe varie pal't..i che cOfltituiscono la massima Bollecitaziono dena struttura. Si puó ?ssumcrc: come peso deIla travata ira i piloni PI 0,00,!-5 Qltj peso del braceio abbassabile P ba = fI,OU:{2 QZba"j lWflO deUa stilata. rigida P sr 0,0045 Q Zt hu (0,3 PSi meccanica)j peso della stilatapendolare PSI' =,0,003 Q II h"Il (0,44 p.r>'~ meecanica), ESRcndo: Q il peso lordo traseorrcnte in t; 1t la lunghezza deBa travata fra i piloni in m; lba la lunghezza del braccio abbassahile in mj h. r l'altezza dclln. Rtilat,fl l'lgidfl -in mj h.<¡, l'altczza della stilata pendolare, ,",o
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Fig, 690 - Gru u carrello portamassi per costruzioni portuali. o) Gru per massi da 265 t. Si notino i diapositivi a 8ca1'pa per a,ffel'rarc il masso da sollevul'e. b) Carrello tra.sbordatore a fOSfla da 330 t pel' gru porbamassi. e) Gru da 400 t" Si notino le rnot(' ncJl{\ (lne direzioni.
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}101'IOROTAIE E GRF
1) Vi sono cavalletti che hanno due ordini di mote a 90° tra loro, un ordine piu robusto serve per la corsa normalc lungo la fila dei marssi, Paltro ordine pia leggero serve per trasbordare il eavalletto trasversalmente in testa all'aia lungo un binario ad angolo rettoeon le file dei massi. La fig. 684 e mostra chiaramente i due ordini di ruota, quella trasversale e normalmente alto suI auolo e si abbassa con martinetti soltanto al momento del percorso trasversalc. Anche la fig. 690 e mostra una gru dello stesso tipo. Per le gru leggere le stesse ruote portanti normali possono motaTe e si adattano ai due ordini di binari incrociati, la mauovra si compie sollevando il caval1etto con mart,inetti flssi "Ila gru e rotando le mote sollevate. da terra. 2) In altri casi invece il percorso trasvcrsale e compiuto dal cavalletto Sopl'a un trasbordatore, carro che 8corre in una. fossa posta in testa all'aia e dotata di binario normale a quelli delle file de.i massi. Quando la gTU deve spostaroi da una fila all'altm, monta sul trasbordatore che la porta in corrispondenza del binario prescelto. Il trasbordatore serve spesso anche per il trasporto dei massi fino aUa banehina ove la gru gaUeggiante li aJIerra e Ji pone sul proprio pantone. Se il pantone destinato a caricare il masso non e dot,ato (H gru, il cavalletto monta su1 trasbordatore col masso a.ppeso ai suoi ganci, corre fin sopra il p~ ntone, che porta un tratto di binario raccordato col binariolle del tmsbordatore, e deposita il masso sul pontone. La fig. 690 a mostra una gru di questo tipo e la fig. 690 b il relativo carro trasbordatol'e.. Per aJIerral'e i massi si usano tcnaglie eon scarpe sulle guali la pressione non deve superare j 40 ,";- 50 kg/cm2 per non sbricciolare il caleestruzzo, salvo insel'imento di reti e pastina ricca di cemento nei punti di appoggio. Il peso di queste gru, se la loro dimensione e limitata all'indispensabile per sollevare il masso, oseilla fra- O,~5 e 0,30 volte il carieo massimo da solleval'e. La fig. 691 illustra invece una serie di gru a portieo tl'aspol'tabili e facilmente smontabili utilizzate per mon.taggi e t.l'aspol'ti di grosso lnaechinario. Il tipo della flg. 691 a e montato su carrclli a doppie ruote gommate orientabiJi e per limitare gli sforzi sui montanti In, frpinta su di essi e eliminata mediante 1" ntoncini tubolari di forma triangolare poggianti a terra. La fig. 691 b mostrll invoce 11ll tipo molto pesante pel' binario con comandi eleUrici di traslaziolle eostituiti da due motori indipendenti. Le fi,!!g. 691 e d mostrano il sistema adottato per iI rnontaggio di questi tipi ni gru, slano esse montate su ruote gOlUmate o su l'uote per binaTio. IJa fig. 692 mostl'a i p:rrtieolari della travata. triangolare di un grande cavl1llctto sulla qUllle RCOITe la gru girevole della figura. Generalmente le gru a portale con ,gru girevole superiore hanno travata a sezione rettangolare (figul'R 685 f), la gru girevole poggia sul binaríone posto Bulla travata ed e tenuta Í\l tlquilibrio da, appositi contl'appesi. La. stabilita uella gl'U e assicurata, come si e detto a. pa.g. 794, perclu.\, in ogni caso, la. risultante generale dei carichi cade, con buon margine, entro il poligono orizzontale di appoggio. Oio natmalmente implica un notevole appelmntimento della gru girevolc e Puso giudizioso di contrappesi per Hmit.are al
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}i'ig, 691 - Ul'U a oavallotto Hlllontahili ver llIontaggi e tr!tS}Jol'ti cecezionali. o) b) '1'illi con carrelli Il ruote gommate. Si notino i trbllgoli tubolari irrigidonti a terra, e) d) Tilai di maggio1'e port,ata (90 t) pe1' hi~fl.rione. e) f) Tipi con rnote gOIlunnte. a) h) Tipi con ruote ferrovIario in montaggio.
F'ig. 692.
(j-ru girevole scorrevole sulla travata j-:ria,ngolare di un gra,nde nB,valletto.
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GRe .\ CAVALLF.TTO (A PORTIeo)
919
minimo tale appesantimento, che a sua volta determina un maggior peso della travata portante e del cavaHetto. Oon la soluzione deHa fig. 692, essendo la
gru gircvole montata a cavallo dclla trave triangolare, essa trasmette le proprie reazioni verticali alla briglia superiore che corre lungo iI vertice del triangolo, mentre i momenti l'ovescianti sono equilibrati da una coppia di forze orizzontali di verso opposto che reagiscono lateralme~te aBa nervatura supeTiare e aquella, de11e due inferiol'i contro la quaJe, data la posizione del carico, le relative l'Uote appoggiano. In tal modo il peso deHa gru girevole non ha pÍlI ilnportanza ai flní della sua stabilita, perchf>, e8sa e vincolata aBa trave trianguIare e i1 peso dell'intcro caval1etto interviene per sta,bilizzai'e la gru s('.o1'revole superiore. Ri tl'atta di un artificio analogo a queHo che abhiamo visto adottare dai (·o.tl'uttori dieseavatori e gru a cingoli (pag. 828, fig. G51 a) per ancorare la piattaforma gi1'evole superiore 'alla l'otaia del ca.rrello cingolato inferiore, in ltlodo che iI peso totale della gl'U sia attivo ai finí della stabilitit
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MON01W'fAIE E GRU
fig. 694 b sovrappone una gru a portale con gruettina gu'evole scorrevole superiore e una gru a portale del tipo della fig. 694 a per dimostrare l'economía di spazio consegnibile che si traduce in economia di peso. La fig. 694 e d mostra una gru di quest'ultimo tipo con gru scorrevole superiormeute aUa grande travata retrattile e con possibilita di disposizione obbliqua neUe due dhezioni alle due estremíta. Oio consente di spostare il punto di lavoro della gruettina senza muovere l'intero pesantissimo portale, per economia di tempo e di energia.
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I?lg, 093 - Gru a portnle e semilH)l'talc per porti ftuviali. Le gru non hftnno l'a,yambraedo rlalznbile non osistendo a.lberature. It) Semiportale con carrollo teIfer eho puó passare dalla trave del semiportalc alla monorotaia che serve il deposito di carbono di una centraJe termoelettrica. b) Servizio di una. banchina, un maga,zzino generale e un pillzzale rotrostante mediante un scmiportalo di banchina. un teUeraggio e una grn a ponte con ca·ne1lo a braccio girevole. e) Soluzione pih completa del problema precedente mediante carrello teMer ¿he corre lungo il braccio abbftssabtle ~cl somiportale.
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d Fig. 694 - Grandi gru a portieo }Jortuali. Soluzioni eccezionali rccenti. a) Gro a carrello Bcorrevole interno aIla trave e travc scorrevole lun.go le stilato. b) Confronto tra una. gru normale e una gru con carrello Bcorrevole superiorc. Dimensioni d'jngombro. e) d) Gru con CM-
rollo girevole ,superiore, trave Rcorrcvole nelle stilato o sP9stamenti obbliqni del portieo.
922
MONOROTAIE E GRU
Rotai" e dispositivi di ancoraggio. - La fig. 695 mostra la disposizione piu comune per la posa dei binarioni delle gru a portale. Il sistema consente un bcile montaggio, la messa a livello esatta prima di colare la pastina di cemento per fissare i blocchetti in cemento-amianto nei quali si avvitano i tirfoni. Lateralmente ad una rotaia si monta spesso la presa di eorrente in cunicolo i cui vari tipi sono dati dalle figg. 300-303 a pago 342 del Vol. I. Come gia e st~to detto, le gru a portale, a torre e simili, scorrevoli su binarione, devono eSBere sempre munite di tenaglie di sicnrezza ehe pel'mettano di aneorarle saldamente al binarione, a riposo, affinche un irnprovviso uragano non le spinga contro i fine corsa prpvocandone il rovesciam~nto.
Fil{. fl!l:í -" fJisPflRi1:ione
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¡¡el' la po¡.¡a dei hinari deHo gru ¡~ P0l'lfl!(>. 1 hh)(T!iP!ti 11('¡ qlwli si 1I\"ritnnn i tirfoni HOllO in CC1HeIltn-amianto.
Generalmente Horro sufficienti le semplici te-naglie fle-Ill' tig'2:. t-W6 a pel' le piccolc gru, 696 b ppr le gru maggiori ehe riehiedono un enel'gico Herl'aggio delle tenaglie; in aleuni easi si utilizzano dei CUlltÜ (fig. 696 e) ehe un apposito martinetJto a vi'le insinua, a. riposo, sotto la ruota, (',ió pero non illlpediscc lo strisciamento del euneo se la forza del vento supera. la l'esistenza. d'attrito della supcrfieie dentata. La. flg. üH6 e Tllost.1,'fL un dispositivo n. ü'lULglia che consentt·. di sollevare le tcnuglie dal binario autOIna.ticamellte quando He ne ('o manda l'apertura. J~a Hg. ü9ü e mostra inveco un uispositivo automa.t.ieo elle Inentt'(' eonsente liberarnente la. rllanovra dolla gru quando il manovl'atQl'e tI presente in cabina e fornisee au essa, (',orl'cntc pCl' la trfislazione, serra, automatieament(' le morse quando la gru si muove scnza. che il manOVl'atJore 11e abhia provoeato il movime.llto. pispositiv1i ana.loghi sono indispensabili nei porti ove le gTu SOllO imggette
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Fig. 696 - lHspositivi vari ¡ler an(:O!'llrc le
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a torre a.i hinarjoni.
(J.) TenagliH, scmplice ed economica adottata in aleune gl'U p('r cdilizia. fI) Tcnaglia potente munovrattl a ffiftllO per grandi gl'u. e) Ancoraggio a cunen fl.pplicato in !lleulle gTU pt'l' hanehinc HellZ!l, portalo e in aleuDe gru da cdiJizia. d) Dispositivo autornat.ieo ('he arresta la grll se iI movinwnto IlOIl e comand!tto dal manovralorc. Se la traslazionc o cOffirmdllta tlal mnnovratorc, la eorreute che va al lnotorc e dcviata sull'clettrOllH1gl\etc l che Ibiza la leva b e imj)t>discc il fUllzionolli('n{.o deIla l'uotn dcnt.nta (1, Se la gru si muove da sola a causa di magano, l'elettrorna¡:{!H'te e a l'iposo, il I'ullo l' Halta sugli intagli di a e ad ogni salto mediante il nottolino e fa avanzaro la ruotn ad arpiollO J. che mediante 111 cOPllia de.ntata g (' la vlt(' h chiude le morse k. e) DispOflitivo di ehimmra a mano clw durante la nmnovra di apertura deBe mor${' le alza l1utomaticamcnte, mediante le leve lt dalla rotain., libcl'!1ndola. USI1to Quando lit rotllill IIv\'ndo dcgli incroei non {'ollilcntil'ebhe lo flcorrimt'nto deHo morso abbw.¡¡.;nt('.
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MONOHOTAU-:: E Gnu
a forti ven ti, per impedire che per distrazione del manovl'atore o del personaJe di sorveglianza la gr.u rimanga abbandonata seuza le morse chiuse. Parecchi disastri con cadute di gru a ruare sono avvenuti per tale causa. La Vetrocokf' neí suoi impianti di Mestre ha adottato un interessante sistema di sicurezza uel quale le morse vengono chiuse da una pompa idraulica non appena, man('-ando concnte alla traslazione, un apposito elettromagnete apre una valvola che mette in c;omunicazione la pompa eol martinetto idraulico di chiusura. . ...-tppena i1 man'ovratore lancia corrente al motare di traslazione i1 martinetto u posta dall'clettrolllagnete in comunieazione con lo scarico e le morse si liherano irnmediatarncnte, 1m. trab, (JCIJ fornis('f' a1euni dat.i su tripi normali di gru a ei'iN'alletto, 'rAB, (~('L
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GRU lo'ISSE A BRACCIO GIREVOLE
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87. Oru fisse a braccio girevole. Questo tipo di gru copre una superficie ch'colare o lueglio un anello circolare perche anche nei casi migliori un discreto intorno del centro di rotazione non puo esseTe utilmente servito. Nei tipi a rotazione limitata e eopert.o un solo settore. Per qu'cste caratteristiche, le gru a braccio girevole all'interno dei fabbric'ati hanno applicazione per i casi uei quali il sollevamento del carieo ha prevalenza suna traslazione, qua.ndo cioe si tratta di eseguire orizzontaltnente movimenti brevi, come ad esempio per montare grossi pezzi su una mac,{'hina utensile; per muovere entro superfici limitate forme da fonderia; per scarieare rrutoearri o vagoni, in punti determillati; per trasbordi fra due veicoli (nata.nti e vagoni), eee. In questi ('asi cORta.no meno P, in un certo senso, ingombrano meno di una, gru a. pontf'. All'aperto sono usate a,nehc per gnmdi spazi da eopl'il'c quando la sistemazione dei piani di seorrÍmento sal'ehbe eostosa o difficill:' o qua,ndo le alt.czze di sollevamento sono tali che i piani di scorl'Ímento risultel'ebbcro di costo proibitivo. Esempi: depositi. di minerali per lnucchi molto alt.i, lavori in montagna in gole pl.'ofonde, neHe qua.li le gl'U girevoli (genera.lmente Derriek) sono fissate su un flanco a mezza posta (l ('ontl'oventate eon funí, ridneendo cosl il lavol'o ai posa a minima spesa. Re il braceio non pub ;tvel'{' índinaúone va;riabile anziche servire una. l:\upl'l'ficie si se-rve (almeno teori<'arnente) una sola dI'('onferenza e in prati('a IHW Bt.r<'t.ta stl'iS<'i:l. attorno a. talp <'ir(·()llf(~renzH.
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fl'ipi costrllttivi. - {/p:,;plllpla]'(' piú s(~mpliel' Ú ("()st.itni1,o da. un bnL<'eio gil't'vole (fig'. 697 a) ('ht' H IllCílílO di appmliti eanlini si fissa ad Ilna paretp IllllrH ria o ad un pilastl'O o ad llna ('olonnH in f(,ITO () ¡egno. Di solit.o l'argano t, sepanLto
esHO usat.o un al'gano a. frizione (fig. :'H56) () UH argano a trasmissione (fig. ::H)X). La tig. 697 b mostl':.l il tipo l'lnl)¡.;i(,o da. fundería, usato in conncssione eon la gl'll a ponte nelle fondcl'ic di 'lwl'khe import:tnza (fig;. 697 e). Mentre "lla grll a ponte si da l'ineal'iü() di servire t.utto il ca.pannone pe]" i grandi trasporti P P(>I' i grossi ('aridti, Rpeeialmente per il ·t.ra.sporto dei sccchioni col metallo fuso, aJht. gl'U da parete si affida l'incarleo di servlre i1 post.o di un format.ore il quale prepara le forlne per i getti e manovra., entro spar.io l'istretto ma. eon grande
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Gru girevoli leggere
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1,5 160
1,2 i 1.5 140 180
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1000
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928
MONOROTAIE E GR-U
catene. Vi sono tipi analoghi pitlleggeri ed economici nei quali lungo il braccio scorre uu semplice paranco manovrato con catene pendenti (tab. CCLI). Le figg. 697 ii e g riproducono eostruzioni sempliei per stazioni ferroviarie, piani caricatori, banchine, stabilimenti, destinate a funzionamento molt.o intermittente, il che giustifica la manovra manuale. Le figg. 697 h i 1 illustrano iI complesso costruttivo di una gru mur'ale elet·
t
triea a braceio girevole. La fig. 698 fornisce gli schemi costTuttivi e i diagrarnmi crenloniani di vari tipi di gru f,l'irevoli e di loro pal'ti. Spesso si munisce la gru di un contrappeso che equilibra il lllomento flettente suscitato dal peso d~l braecio, piil meta del massimo nlOlnento indotto da-l rarif';o.- Cío ridu(',(' la sollccitazione nel fusto e nelle fondazioni. La tab. COIJI fornis('e dati tf'rniei (li vari tipi di gru girevoli fisse.
88. Gru Derrick. Cosi sono da 110i impropl'iamente chianlate delle gru di tipo semplice (faleoni) ehe presentano dei v"ntaggi notevoli per la semplicit.a ed economia di costruzione e la facilita di impianto e trasporto. n tipo piu {'OIllUne ed eeonomico (~- queHo deHa fig. 699 a, nel quale UlI fusto central e in 1egno e gireyole sopra, una ralla fissata al suolo c tenuto o.il"itto da ventatum ni funi ehc fanno capo ad un anello superior'e; un bracdo pure in legno, art.ieolato a,l picde del fust,o vert-icale, b trattcnuto all'inelinazione volut,a mediante tiranti di- fune pos tí superiorlllülÜf', e porta. a.1la. Hommih\ un paranr.o per sollevare il ral'Ü'o. IJ'inclinazione del bra,rdo puo esserc fissa o val'iahil<', medhmte un al'gano accoppiato a qupllo ehe serve pe!" sol1ev}ln' iI pal'ie() l' ehe pe!" i tipi eorrcnti si fissa senz~altro al fusto stesso. Per i carichi p gli sbnt('('i pieeoli la rotazione (\ ot.tenut.a spingendo il puntone o tirando una fmw penzolantr, dalPcstrenlit.:?t del bl'a<',cio, lna per i casi importanti il fnsl'<) yj(>ne lllunito di un ('erehio robusto in ferro (fig. 699 b d) intorno al quale si ayvolg<' (' si aneOl'a una fun(' rhe con le due pst.remih\ libert> va. a' dup ta,ulbllri -di nn Hl'gano elH' ('omanda. la ~ot.azion('. In quest.o t.ipo gli Hl'gani SOllO di solito posati a t-el'l'a a qualche met.ro dalla gl'u. Qlla.ndo non l~ possibile mmre la vellÍo~ttUl'a di funi, si ricorre ad un ancorag't,.do di trnyi (fig. (H19 ('). i1 qnalc pero limita la rotaziOllp a nou'piú cti
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- Vnri ,'lc]¡ellli di gru gil'evoli.
el) Scheum ~li hrac(·io gil'('vok KIl eolonna fil:lKfl nI ¡.nlO!o l' (,1'(1111oniallo relativo. lI) Uremoniano di brtwdo gh'cvolc n. tralicdo Hoggdto n fOl'ze ol'izzonLnli durante lit rotazioIle. (') Partieolnre di perno soggetto n solo earieo l'adin.le (per g'I'U tipo (1), d) 8ehellla degli sfol'zi in un IJraecio girevole appoggiato al auolo ~' il elli SUppOl'to Rupel'i(u'ü i-Iog'g'{',tt.o 11 ~olo carieo 1'1Idi1llc (\ fiKKato al muro. e) Schema degli ;rl'orzi in una I!:ru muralo gil'üvolo da fonderia. f) -Crcmoniano di un brHceio di gru gircvolo a piattaforllla del qualt' iI diagramma (fJ) fOl'niK('I' gli "forzi doyuti n.J\C" nzioni orizztintuli. U) Supporto nssiale e mdiaJc a terrn pcr lit gru d. h) K("\wmi dl'gl[ Kfnl'zi in una grll g-it'cvole n, eolnnnfl, con contrttppcso G u• i) :':'chema del eaT'ichi agenti "u di lInlt grll gireyolt' la en! fOlldltzionc flPlIltl'{' n('llo schernt\ 1m) Gru gircvole contrappc:-;at,a fl-ppoggit\t a fl tel·n, I~ nKK¡Ü,a Rupm"iol'mcnto !tl soffttto. n) Cremoniano di hraeeio rctl'attilc del tipo deBa tig. 704 c.
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MONOROl'AIE E (i-HU
240 gradi. Volendo eseguirc la rotazione totale con ancoraggi di tmvi enepessarib 1'icor1'e1'e a. disposizioni piu complesse. Gli a1'gani di queste gru. possono eSseTe a mano o a motore. Gli sbracc1 salgono facilmente a 30 e piu metri pUl' con apesa non eccessiva, i carichi so].:. levati a 30 e piu tonn. Bsse hanno larga applicazione neHe cave di marmo, nei cantiel'i navali di importanza limitata., nei depositi di grandi tronchi, nelle costruzioni edili specie in montagna. Spcsso, per economia di trasporto e di acquisto. si comperano dai costruttOli sol tanto gli argani e le ferramenta, mentre i fusti in legno vengono preparati snl posto dell'uso collegando opportunamente vade t.ravi e rinforzandole al caso con' tiranti in ferro a crocíere. Gli americani usano per i fusti il pitch-pine e fissano le dimensioni dat(' dalla tab. CCLII, la quale riporta i pesi degli elementi meccanici, le sezioni dei legni, i pesi di eventuali fusti in ferro e dati vari, utili pe.r chi desidera costruire una gru di questo tipo. La sostituzione dei fusti in ferro a quelli in legno e giustificata quando non si hanno a 9-isposizione le travi in legno adatto e quando, come avviene spesso da noi, iI prezzo dei fusti in ferro, piu leggeri, phI robusti, di molto maggiore durata é minore di quelli in legno. La fig. 699 e most;ra un tipo costruttivo in traliceio con braccio di 38 ID, le figure 699 f g m dispositivi di ancoraggio per ventature non stabili. La fig. 700 mostra una gru normale in ferro con braccio di 25 ro e iI dcttaglio di un argano n, mano per i tre movimenti di una gru del genere da 5 tonn. Cenno sul ealeolo degli elerncnti dei Dcrriek. -
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Detti (fig. 699 i):
lunghezza del puntone inelinato; lunghezza del l'itto verticale; lunghezza del tirante di iune; carico applicato al gancio; JI ií
si ha: carico assiale sul puntone
Ha
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Q ~ costante per qualsiasi angolo Q(; 1m
carico sul tirante massimo ,per
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max
~Q
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= 90°
V + ( :: f 1
Per il rittocentrale bisogna tener eonto dell'azione eventuale degli ancoraggi o delle ventatme (fig. 699 ¡J.
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(l.) G1'u Derriek in leguo con ventatul'c ,mperiori a rotazionc totaJe. 11) G1'u ('oum la precedente con diflpOAltivo di l'otazionc. ~) Clru Ilcrrick in legno con puntoui di ¡m('oraggio (l'otazionc 240°). d) ParticoJarc di pulcggia Ilor fUlle del comando di rotaziollC. el l!;,,¡cm¡lio di Derriek in ferro It ¡uTlgo braccio.1) o) m) An-
coraggi in torra per vcntaturc. 11) Pil'«o ¡Ji cH-rico; h , variantt' di J\ttal'cn del bozzelli. i) l} niagrftmmi por il (,alenlo dei nl'l'l'kk.
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TAB. CCLIl - Gru Derricks.
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gol" aste: per il l'itto vel'tieale il peso propl'io () m aggl'ava, il eal'ieo sulla. base: per il puntone inelinato meta. del peso p1'oprio Qrt si applica in pmüa e viene ad aumentare f) (lelPineI'pnw.nto Q
(1,_
~
e i1 ('.ui(·o assiale ne-1 puntone
Ra Pu_ - - , mentl'e l'n,ura meta 2 1m
(Ja
di -
~--
2
('OK
oc. .An(·.he SH
aumenta proporziofil--tlmentp.
Il vento sul puntone inclinu.to grava con una pl'{lssione la eui risnltante V normale ,approssimativamente alPasse del puntollt' Rl divide in dne reazioni
-
V
alle estremita. La -
V
applieat.a Huperiol'mpute Pl'OyO{'n, un inel'cmento del 2 V (~a,rico assíal(~ HuI puntone Ó. R -;-;-: - - - P un antnP.nt.o
m,
zione sul eontl'ov('nto Ó. Z =
~
Vm
~ (Jos y 1 carichi l'iparULi lungo le aKte (I}{~:-;i, vento, cee.) prov(wano poi clf'i menti flettenti, dei quali Hi tien eonto TwI modo Holito.
',:
mo~
Ancoraggi provvisori (1). - Quando le gl'U Der1'i('.k si usa.no per operazioni temporanee non seInpl'e conviene ricor1'ere a blocchi di ealccstl'uZZO per ancorare i tiranti. Se il terreno ~ un po' (jonsistente e pesante, cioe costituit.o da. terra o sabbia del peso specifico fra 1,2 e 1,6 e eon eoefficientc d'attrito fra terra e blocchi di cirea 0,5, si l'icol'1'c vantaggiosamente a rlispositivi di ('i1'costanza (lig. 479 q m).
t
(1) Vedí: FROHLICH, Beitrag zur Rercchn,u1I-rJ
Berlin.
I'O//'
J/a.c;tju:ntu"m.eule'1/., 'vV. El'llst.
934
i\iONOROTAIE E GRlS
Vancoraggio della fig. 699 t consente di applicare un carico limite P, =
1
h cos -;-
kt
3
12 (b + t)
+ "32 IJ- G t + <;:a G1
t.~ssendo: (X
k h
b
t a IJG
=
angolo delle forze P con l'orizzontalc; un coefficiente che si puo assumere ~ 5 per i terreni anzidetti (escluso iI limo); distanza verticale fra il punto di attacco del tirante e il centro O di rotazione; largbezza delle pareti dell'ancoraggio normalme.nte al piano del disegno; altezza verticale della parete inclinata; lungbezza del piano orizzontale (nel piano del disegno); coefficiente d'attrito fra terra e legno ~ 0,5; peso del volume di terra gravante sul piano orizzontale a balto t.
Generalmente si ammette la possibilita di applicare un carico P ;o> 0,75 P,. L'ancoraggio della fig. 699 m si calcola' considerando I'equilibrio alla 1'0tazione attorno ad O. II carico limite P, detto • il braccio di azione di P rispetto al centro di rotazione riBulta
P,
=
_1_ a' b h Y
2.
=
_1_ a G
2r
"ssendo G = a b h Y (y = peso specifico della tcrra in t/m 3 ). L'ancoraggio delIa fig. 699 g, che si calcola eome il preeedente, serve nssare carrucole di rinvio per le funí dcgli argani.
P('I'
Esempio 1: Per I'ancoraggio della fig. 699 t fatti: k
5; h = 2,4 ID; a = b = t
f;Q
G Pl
=
=
. 1,6 (1,30 X 2
- - -1 - - - - [5 -.- 23 (2
2,4 X 0,9
12
=
2 ID; ~ = 0,5; cos oc = 0,9; Y = 1,6 t/m3;
+ 0,7
2•
X
2) 2 = 10,54 tonn.
2 O5 + 2) + -3 "
X 1054 X 2
Il carico che si puo sicuramente app,licare
=
P
0,75 X 14,2
=
si ba:
2 10 54 + -2 '
I
fQ
14,2 tonn.
e
10,7 tonn.
Per I'ancoraggio della fig. 699 m si puo ritenere, con gli stessi dati precedenti per r = 0,7 m:
P,
=
1 2 X 0,7
P
=
2' X 2 X 2 X 1,6 ~ 18,2 tonn.
18,2 X O, 75
~
13,6 tonn.
L
I
GRL'
935
InmlHCK
Esempio II: Oalcolo del puutone indinato de.!l" grn 1)elTiek della figo 699 ('o Oa.rico 15 top.n.; la = 3S- m; lm = 28 nI. Carico assial(' sul pontolle: pe.r i 1 ca.r] ro ()
~
per il peso pro!lrio (/ J!I
;;-;-:
2R
:18 28
.1
-i tonu. Ll 8'1
38
15--
2
v
por un vento di 0'50 kgjm 2 J' ,~1,5 t
1,5 X 0,75
--
:)
2 !.gA
In totale
~
t.onn. 20,3
~
t.onn.
2,7
:;,Q
tonn.
1,0
--
..
t.onn. 24,0
Per le aste composte da 4 angolari collegati da diagonali) detti: 8, 8,
('
ei i2 i1
lunghezza dell'"s!.a fra le cerniere ideali (nel C[1S0 st.udia!.o cm 3800); distanza fra i nodi (em 125); distanza fra gli assi baricentrici degli angolari della faccia pÍlI strett.a (nel nostro easo essu, varia fra 86 cm in mezzeria e 22 cm all'estl'e.mita), si a,ssume una distanza ideale
~ (0,60 + 0,40
mi') em..
+ 0,40 \ / 22: )
86 (/)70 cm; 86 raggio dlinel'zia dell'angolarc rispetto alPassp parallelo alla fa.c~ cia ~ 3,04 em per il 100 X lO; Taggio minimo d'inerzia dell'angolaI't' -=:: 1,95 ('m Iwr il 100 x 10.
J.JH ~nwllezza
j'i
V-": e
= (0,60
ma:c
idea-h' (':
~ V(~r:-'2:~
2 :: =
V~)~~23,;;~2+
125 '{;. 110 2 1,95
Il eorrispondente (J) = 2,80. Poichi> si hanno 4 angol:tri di 100 x .10. La loro sczion~', totale t', A = 19,2 X 4 = 76,8 CU12, il <':trieo unüa.rio a U X 2,80 pressofiessione: cr p , -= 76 8 - ~ 0,88 t ¡('m:!. Poidl(' queste gru ('on bÍ'a.cci
'1
,
cosi lunghi non si usano per angoli IX superiori n. 45°, dobbiamo considcl'a.l'P anche iI mome-nt,o fh·1.t,{-'nt (' dovut.o al peRO propl'io. 11 peso di --1- tonn. agisc(' pon In compOlwnt.(' P pos rx = ,l COR ,15 0 = 4 X 0,707 iQ:i tonn. II moment.o 3 X 3800 massimo in IlH'zzpria valp _M, = (,0 l.4:iO t·('.IlI. PPI' i ... ang'olari H
lo/'
c=
ag
3050 em3 =
1430 3050
(>
- - - tG
q lliJl(ü: 0,47 tfcm
2
" -~ "pi
+
(Jf
~
0,88
+ 0,47
y:¡
1,3fi t.j,om'
l! 936
MONOROTAIE E GRli
.1
Se si t,ien eOllto del vento la sollecitazione aumenta notevolmente. La superficie opposta al vento e attorno a 40 m 2 , tenuto conto delle due pareti. Oon un vento di 50 kgJm 2 (>,01 qua.le sol tanto p ammissibilf' la cocsistcnza dp.l r.arieo :ü ha un momento de-ll'ordine di 2 X 3800 8
Ij}l :mllc<'itazione massima, "f t'_
$Q
950 t·
Cln
li
e
;1
950 ~ 3050
'ª 0,315
t/cm
2
1 \
llpll'angolal'p piu solleeitato divent.a: (J", ~
1,35
.\1
+ 0,315 ~ 1,665
t/cm'
ehf' ú eccessivo. Si puo sostituire "ll'"pcia,io A37 quello A52, si ricordi pero che il mntaggio non (~ grande perehe il COl'rispondente (,) = 3,68 invece di 2,8 eome pe1' l' A37 2± X 3,86 p quinrli la sollecita,r.íone idealc a pressoftessione sale a· cr v! = --- ----- ~ 11') 76,8 -,' t/cm', la sollecitazione totale (Jt,t ~ 1,15 0,47 0,315 ~ 1,935 t/cm2 (' il 37 5,2 grado di sicurezzH, passa da. 8 37 = 1 ,~6f) = 2,2 a 8 52 = 1.935 =~ :t.6!) Hempre
+
j
+
immfficiente. TJa. massima dist.anza, fra i nodi (' di 125 (ilH. Poiehú pel' iI 125 singolo augo]a.re i min = 1,95 ero, A = -1,.95 - = 64 < 110 dell'int:el'o puntoll{'. Oiagonali. -
HaI'pbbe pero eonsiglia.bile non tr;ncl'c A > 50 pC'l' le aRt.e singole nei punt.oni a. t,l'u,1ieeio. Lo sfol'zo massimo neUe diagonali ú fornito, per i fianehi 811i qua.li non a.gis(~ono w\ iI vento nú il peso pl'opl'io, daJla ncccssih\' di il'l'igidil'c realmente, . a. :nlezzo dpll(\ diagona,li, i nodi delle nervature. Si considera, ehe t.ale ufficio . cqñiva.Iga ad attrihuire agli il'l'igidimenti uno sforzo normale a.Ua nel'vat.ura QfI pari _a A O"ma:r (in
::--=(1.---
'"
OVt>
pel' A
"-
40
80
120
150
20U
250
0,01
0,02
0,04
0,06
0,14
0,19
essendo: A la. snellczza dell'aHta. di nel'vatul'a. fra, i due nodi; ..ti la MUa. superficie; O"rnax la, massima. sollecitazione idea1e su di cssa.; w il corrisp~)n(lent(· valore.
[1'
F
l! GRU DERIUCK
I
_\1
a
e l<'ig. 7UU - Gru J)cl'l'il-k in f\'rl'o a lungo braccio da 5
t.
(1) PUl'ticoláre dell'argH.llo e dei dispositivi di rotazione. 1J) f") ASi'dclne di gl'l1.
i YIONOR01'AIE E GRU
Nel caso at,tuale si aVl'ebbe 1,1" . ~ 0,015 x 19,2 X 1,665
~1_ 1,39
~
0,.345 t·Oilll.
"ssendo A ~ 64. TJa (',orrispondente tem;ione nelIe diagonali 0,345
~~-~-
f)
2 sen oc
2
x 0,58
e (,{l-
0,3 tonn.
h 90 0,51;, Q,tlesto caleolo e fatto (~onsideTando nulln 155 d }'azione Bulle U'avcl'se ove si ha l'incrocio di due diagonali, pero i montanti vanno (·.alpolati per la nmzione (Jn = 0,345 tonn. quando si considera il nodo ove arrivano solio Per una distanza di 155 <'-tu e un uarico di 0,3 tonn. e una sollócitazione mtit"rü, prudenziale di ~ 1 tfcm 2 basta un augolare di 40 X 40 X 4. In mez7.el'ia il vento e il peso proprio essendo equamente distribuiti forniscono uno Hforzo di taglia (normale all'ast,a eomposta) trascurabile e quindi Pangolarp ,i puo adottare. Alle estremita la. lunghezza libera ridottn ('ow;;;ent,p alFangolal'(' Ili l'eggf'.l't' <'
liell
x
H9. Picchi di
c.~arico.
Non dissimili dalle g'l'U pl'eeedenti SOllO i bl'acci gil'evoli applicati aÍlt· a.lberature dene navi e· (letti picchi di c
+
.-.------~~~~
Pe)' i fu~ti in acciaio Mannesmann tnbolari, rastremat.i (a('eiaio con carien di rottura. da 5,5 a 6,5 t/cm 2 , carieo di snervamento attorno a 3,4 t/en12 , allungamento 16 %»), il ea,lcolo puo condursi .e01 metodo cIassieo dei solidi caricati di punta, arlot.t.anrlo 1'", aITeren!'e all'aeciaio A52, t,enendo la snellezza. ideal<'
i PICUIH 1>1 (':\l:aGO
non superiore a 160 e la ::;oIlecitazione a. pressoftessione non superiol'e <:L .1,6 tfcm 2 • Talvolta, se i1 puntone ha una piastra acollare all'estremita superiorü (lig. 699 k'j, Ja linea d'azione deIla reazione pul> essere eccentrica rispetto al· Passe del tubo, si consiglia quindi, anche per tener eonto di inevitabili impcl'fezioni costruttive che si risolvono in una leggera curvatura del tubo; di ('.011siderare un'eccentricita teoriea
".e=
l 500
+
d per i picchi soggett,i aUe sole imperfeziolli di laririnazioIle 40
100
+
~
d per queIli soggetti anche " imperfezioni di posa 40
in ta.l ('.aso si puo peTo, per l'acciaio anzidetto, arnvarc a sollecitazioni t-ot·nh ioea'}i
IJO lunghezze dei vari tronchi sono attorno a 50 7 100 cm per gli estl'cllli. "ttorno a 172 m per i tronchi adiacenti a qneIlo centraJe, attorno a m 274 per queUo centrale, non conviene scendere molto sotto a tali lunghezze pe!' tronco perche il yantaggio economico non t\ phI. sensibile. Il rapporto fra I(~ lunghezze del 1 tronco e di quello centraJe si tiene fra 0,4 e 0,7, iI rapport,o fra le lunghezze di due tronchi successivi (escluso il centraJe e gJi estremij attorno a 0,8 7 0,9. Fissato il diametl'o d in mezzeria, il diametro do a11e estremita. si ¡-lssume do SQ 0,65-;-'0,75 el, i diametri ai punti l'astremati si fissano all'incil'ca eon h"
d,= d3
Y 1.
(~ontando :'Xi
>l.
dalla mezzeria verso gii estremi. Lo spessol'e si tiene 8 = 0,022 d --:- 0,023 ti e rimane eostante da dma fondo. Il diametro esterno in lnezzeria si assume d ~ 0,021 l-:-0,026 l. Per un ealcolo di orientamento i1 momento d'inerzia ideale si H,SSllllle;
Ji
t'ssendo: L =
7t
64
(d4. -
11°,6 + n,4 V-~ 1
d/') il lnonlento d'inerzia in mezzeria pe!' il diametl'o
t'st.erno d e l'interno di; 10 il momento d'inerzia agli estremi, 1 W=2d
9 - ZWNOLI, 1'rnsJ)orli meccaniei, II.
7t ~2
d4
d.' ,
_
d
r 940
MONOROTAIE E GRU
Se A ideale ¡.
e la
superficie deUa sezione metallica in mezzeria il raggio d'inerzia
.
~.=
, "/Y
t
!-
:
A
e.so consente di trovare "'i (tab. VIII a pago 27 del Vol. I). Lungo il fusto si arnmette peI' il momento e P il valore decrescente verso ,¡ 2 . gli estremi e P ( 1 ~) (-' per (¡), fatto (i) = 1 6, una variazione
+
1
'¡-2," . 1 )- C.osicche. peI' l'ascissa x a partire dalla' mezzeria la sol1eci-
+e(
tazione massima
e
tJx~ ~ dw Pt'l' x =
o cioc
[1+aC-¡2X)J+
e:C-¡2X)
in mezzeria diventa.
¿ e ag:li
('~ll'erni
VPI' x =
-~-:
p
(jo !na.!:
=
A
Nei (',aHí impol'ta.nt.i (' eonsigliabile una verifica piü (\.('t'Ul'ata. eol sisteuw pl'Oposto da G. Gotti nell' « Ingegnere ), ma.rzo 1948, la fw('1t.a d(~i puntüui eonyj(·up fal'la tra i tipi di serie del ('atalogo J)alminE:'.
/iJ... onpio: Carico assia.le 25 tonn.; l = 2000 cm; ae('ULlO per tubi Mannesmann. Si aRf:IUme: lunghezza del tronco in punta. m 0,8; lunghezza. dei tronchi adüu'enti a quello mediano m ~,lO; tronchi sUf'-eessivi 2,10 X 0,9 ~ 1,90; 1,90 X 0,9 IQ 1,70; 1,7 x 0,9 f,Q 1,50; la lunghezza del tronco intermedio riHult.a 20 - 2 (0,8 + 1,50 + 1,70 + 1,90 + 2,10) = 4 m. Diametro in 'mezzl'l'ia d 'Q 0,022 x 2000
=
2000
-~
fiOO
-
+
44
-~,
40
f,(1
5,1 em ;
lo spessore si puo assumere = 0,6 d = 0,6 x 44 ca 26 Momento d'irierzia: p(>l'
H =
in 1 em, do
('m,
p",
cP W
tJ~-'-+-~
A
0,021 X 44
1
fQ
W~-~
(~ )
0,93 ('m arrot,onrlato
31240 22
\
1 941
PICORI DI CARIe o
la
26 4
24 4
-
lo =
T; ..- - - - - - - - - - -
1;
I (0,6
W,
64
+ 0,4
V3~1::0
Hwtallka essendo A
SeZiOIH'
.V
24200 135
ti =
<1
~
~
13,4
=
6146
---:t3
g; 475
cm';
) g; 0,776 X 31240 g; 24 200 cm';
135 cm2 : . A,
Clnj
25 X 684 135'
~
+
2000 13,4
w
~-- ~150;
5,1 X 25 g; 1,350 1420
~
6,84
tlcm'
In verita non si dovre,bbe trasc1ll'al~e, per picchi casi lunghi, il peso proprio "he nel caSo attnale ¡, attorno a 2000 kg. 001 Ricco orizzontale iI peso proprio, ('hp per quanto riguarda l'influenza sul carico assiale si eonsidera contabilizzato llelIe 25 tonn., suscitra un momento lnassimo in mezzeria M ~
500 500 t -enl e un incremento di sollecita,zione a f = 1420
~
2 x2000 8
='
t/~.n12
0,35
per
cui (J sale a <1 ~ 1,35 + 0,35 ~ 1,70 t/cm' ancora inferiore a 1,8 t/cm' limite stabilito dalle norme. Per iI tronco di punta essendo a; ~ 1000 - 80 ~ 920 cm, essendo per que] tubo W, ~ 475 cm', A, ~ 78 cm'
<1"
~
25
78
r1 + 5,84 í\ 2000 - 1840 )'1 ··2000 ... +
5,1 X 25 (" 2000 - 1840) g; 475 , 2000 25
g; -1,47
78
H(' si.
t,Í{,1l
128 + -1,47 He>
t'¡cm'
nmto anche del peso proprio:
77
<1¡ ~ - -
475
t'
g; 0,87
in tot.alP (J
= 0,87
+ 0,16 ~ 1,03
g; 0,16
tlcm'
t/cm2
Dovendo ut.ilizzare un bl'accio piuttosto lungo per un picea di carico, per una gru a braccio inclinabile ú simili applicaziOr1i, e sempre utile verificare se non sia conveniente utilizzarc un fusto di serie deHa Dalmine i cui dati si tro-
v"no nelln, tobo OOI,III limitat"mente ai tipi principalL
TAR. CCLIlI - Picchi dt carico tubolari rastremati Dalmine in acciaio A fi;J. "
Tipo
Cariúo centrato a¡;siale ammis8. t
m
I
1,6/6/P 1,6/7 (P
1,6 1,6
6 1
1
2/6/P 2/7jP 2/8jP
2
6
2
1 8
I I
2
3,15 3,15 3,15 3,15 3,15
d"
cm
6 1 8
»
10
5 5 5 5 5 5
8/7/P S/S/P 8/9/P 8/l0jP 8/12/P 8/1SíP 8/18/P S/20/P 8/24/P
8
10j8/P 10/10/P 10/12/P 10/15/P 10/18/P 10/20¡P 10j24/P
8 8 8 8 8
8 8 8
lU 10 10 1(1
10 10 1U
I I
1 8 9
10 11
,
12
I
1 8
I
9
!
I
s
cm
cm
,
12,1 13,3 13,3
0,0 10,0 10
0,4 0,4 0,4
10
0,4 0,45 0,45 0,45
13,3 U,6 15,9 17,1 17,1
,
I ,
17,1 17,1 19,1 19,1 21,6 :n,6
11
12 12 1:2
0,45 0,55 0,50 0,60 0,55 0,60
"
14 16 16
8
:n,6
10
16 18 22 26
2U
24,1 26,7 29,2 34,3 36,S
24
3~,4
3U
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I
14 14
16 16 16 :!2 22 26 26
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26-
,
i ¡
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I
totale
'l'ipo
kg
--
~,------
0,375 0,4
O,;')
12 12
10 12 16 18 20 24
15 18
1
\ I
Pc,¡o
-~----
I
1 ¡
55
l. 66 85 10.
'" '" 104 120
191
119 165
16/9/P 16/10/P 16/15/P 16/20/P
16l24fP
II
10 16 16 16 16
20/10/P 20/15/P 20j20jP 20j24/P :.!5/11/P 25,15/P '25/20/P 25/24jP 31,5/11/P 31,5/15/P 31,5/2U/P 31.,5j21/P
954
5U/13/F
1247 1777
50/15/"b~
0,55 0,6 0,65 0,8 0,8 0,8 0,9
211) 317 457 782 1121 1319 1924
Z37
318 442 689
I
d
I
cm·
I
9 10 15 2U 24
20 2U 20 20
10 15 20 24
85 85 85 85
11 15
40/13jF 40jl5,/F .iO/1S/F' 40/19/F
50/18/F 50/19jF ,63/13/F 63/15/F 63/16/F 63/18/F 63/19/F
31,5 31,5 3,15 31¡5
20
I
i ,I i
I I
I
I
24 11
I
15. 20 21
40 40 40 40
13 1,5 18
50 50 50 - 50
13 15 18 19
63 63 63 63 63
I
d"
I
(ml
I
Spessore
,'
26,1 26,7 34,3 39,4 4.4,5
lO
13 15 16 18 19
i , ! ,
i
I
,
f
I
29,2 36,8 ·14,5
41
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31,8 39,4 H,5
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39,4 44,5 47,0 49,S
30 33 33 37
1,0 1,0 1,1 1,1
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30 33 31 31,
44,5 49,5
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52,1 52,1
X13. • II tipo l' C01V:iCnte un carico ecccntricQ (attu{'(~o fig, 6!)!J k'), Il tipo F (. adatto pcr carichi assiaJi centrali (fig. 699 h),
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PICCHI DI CARICO
943
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Gru girevoli da- piano caricatore. - N ei casi piú semplici SOllO gru n, colonna secondo lo scherna delle figg. 642" e 698 i e gli esempi delle figg. 642 b e 703 a (eseluso il carrello), oppure " pirrttaforrna secondo lo schema dclla fig. 698 f e J'esempio della fig. 703 e sempre senza il 8[",rello. Que"ti tipi sempliei sono nlodernamente sostituiti da tipi a bl'aceio retl'attile analoghi a que1Ii illustrati dana fig. 704, esclusi' llatUl'almente i pOl'tali scorrevoli, La tabella CCLI fornisce dati di gl'U oi tipo senlplice e medio pel' qupsti seopi. Gru per calltieri navali. - }Iolte volte le gru oei c~tnticl'i navali, spccia.1mente quando per la hinghezza del bl'aceio e per l'importanza dei carichi 801levati l'aggiungono pesi che mal si arcordano con la mobilita, sono del tipo a,
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Fig. 701 - Gru d'armamento da 250 t Ji tipo molto p('¡'fezionato.
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PICCHI DI CARICO 'll
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946
MONOROTAIE E GRU
90. Gru girevoli su carreUo. Montando -le gru gil'cyoli su un cfll'rello si da ad e8se un piu vasto caulpo di azione; bisogna pero dir subito che la mobilitil dene gru girevoli e volta generalmente non a copl'Íl'C un piu vasto caulpo_ di lavoro ma a permettere lo spostamento di esso in diverse localita anche lontane. La distinzione, che pul> sembrare sottile, e importante perche la gru girevole non e, di solito, adatta \, per muoversi col earico appeso e anehe se questo servizio e permesso caso non e mai tanto comodo ed ceonomico COlne per 'le gru a ponte e a cavalletto. L'esempio classieo delle gru gil'cvoli su carrello e dato dalle gru portuali, le quali devono poter flel'vire diversi Ilatanti attraccati sucecssivamente ad una banchina o i v~lTi boccapol'tt.. di essL Invece ehe spostare le navi per portarle sotto le gru e molto piu conve, niente far C01'1'e1'e le gru per portarle avanti ai boccaportí. L'uso delle gru gircy-oli per traslazioni a pieno carico e sconsigliabile, perche pcr ottenere l!na. cert~ _stal:>ilita, specie per i grandi sbracci, e necessario ri"onere 'ad i~genti contrappesi. In tal modo il peso mobile molto maggiore di quello utile trasportato e quindi il ]'endimento del t1'á.sporto, basso, inoltre l'equilibrio in moto, a causa di possibili urti e azioni dinamiche, (> meno sieuro ehe a gru· ferma e quindi richiede un 11largine di sicul'ezza lnaggiore.
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Gru a mensola. - Costituist'ono un tipo nlOlto speeiale di gru su rotaia~ Esse scorrono (fig. 702) su una rotaia inferiore assicurata ad una parete e il nl0mento rovesciante e equilibrato da rulli orizzontali che scorrono lungo la stessa rotaia portante inferiore puna rotaia stabilizzante superiOl'e (fig'ma 702 a); Si hanno tipi non girevoli eol gaucio assicul'ato .all'estrenüta d,ella mensola (sbraer.io invariabile) o con ca1'rello scorrevole sul braecio (lig. 702 a, braccio variabile); tipi con braccio girevole (figg. 702 a be); tipi che hanno la rotaia portante appoggiata " tena e quella stabilizzante lissata al soffitto, e si chiamano a biciclctta. . La fig. 702 d fOl'nisee il cl'emo~lÍano della rnensola pel' -n easo generale üí due ruote porta.nti scorrevoli. Se il braeeio e semprc nOl'male alla pare-t-e, il earÍC'o sulle ruote portanti e (J, peso della gru cariea. II momento rovesciante (J b (b = distanz" del bm'Í"entro della gru carica dan'asse della 1'otaia) suscita sulle rotaie distanti h dene reazioni ugua li e· di segno opposto R:=
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a Fig. 702 - Gru a mensola. Particolare costruttivo di gru elettrica a monsola con braccio glrevolc. b) Schcma di gl'U a mCllBola con braccJo gircvolc interiore. e) Altro tipo di gru a meMola oon braccio gircvole. d) Cl'clnoninno di gru a· rncnsola con braccio fulso e earrcHo scorrevolc lungo n hraceio.
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ulla l'uota portante e il rnassimo momento 1:ii intelldollO con bl'acc1o llOl'lllale al muro l' cioe per gru non gil'evoli.
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949
91. Grn mobili su binario
Costituiscono il tipo phI eOlllUlle. Spesso si l'ichiedono ai c9struttol'i scal'tamenti ridotti fino ai tipi decau ville di 600 mm. Quantunque non sia impossibile realizzare gru di questo tipo, esse SOllO sconsigliabili perche di grande peso e di st>tbilita limitata. L>t risultante dei carichi verticali deve sempre cad ere entro il rettallgolo limitato dalle l'tlOte, e per realizzare qnesta condizione a gancio scarico il contrappeso deve avere il centro di gravita vicino ana periferia di esso, quindi tanto piu lo scartaulento e piccolo tanto minore e il braccio di azione deÍ eontrappeso che deve cssere appesantito. Per eadchi fiuo a 1 tonn. e sbracci di 3 a 4 metri lo scartamento di 1 metro e ancora accettabile-; per carichi e sbl'~cci superiori conviene arrival'c aBo scal'tamellto normalc (m 1,445) e per carichi forti salire a 3-4 e piú. Se le gru devono muov:ersi soltanto scariche e possibile durante il lavoro ancorarle al binario con apposite tenaglie (fig. 703), oppure reaJizzare degJi appoggi esterni a.l binario ron nlartinetti a vite che si abbassano sul teITenO (fig. 708 !). l/artificio di adottuJ'c un contrappeso 1110bile in 1110do da alUllentarne il ragbrio di a.zionc -con l'aun1entare del carico sollevato, non e molto pratico, perche- appena il carico si posa aterra, occorre riportare al centro il contrappeso, altrÍlnellti la gru si rovescia, e eio e, oltreche pericoloso, uoioso. Quest,a. soluzione e invece ottima e fl'equenten1ente usata attualmente attnando un eontrappeso mobile autOlnatica,mrute, eonnl'SSO eon apposite leve al braecio ('he porta il (·arico. Ila. fig. 703 a. nlostra il t.ipo di gru pÜI con1une, leggel'o ed econOluico (tab. CCLVI). Qua.Jehe volta queste gru, generalmente per comando a mano, si n1uniscono di nlotorillO elettrir.o per facilitare il sollevanlento e si ha. cosi una gru elettriea nlOlto economien, ~tdatta per servizio intermittente di non grandi pretcse. l11.ipo del!>, fig. 703 b ¡, impiegato raramente perche piú pesante e costoso, si :H.latta al sollevamento oi eariehi ingombrftnt.i avendo maggiore spa,zio libero 80tto il braccio. L:t fig. 703 e mostra uno dei 1nigliori t.ipi- (l, vapore. I.1:b costl'uzione piú eonlune di questo genere ha port,ata, di 6 tonu. con spol'genza di 111 4: e altezza del gancio di n1 9 e pOl'tata di tOllll. 1,5 con sporgellza di In 9 e nltezza del ganeio di In -1,6. La caldaia a 8 atmosfere ha eÜ'ca 7 m 2 di superfieie risea.Jda,ta, e 0,35 n1 2 di gl'iglia., il motore e gcn1ello ol'izzonta.Je, ha eilindl'i di 160 nun di dianlCtl'O e 180 mIli di corsa, iunziona a 180 giri f' s911eva 6 tonn. aUa, velocita. di m 10 a.l prinlO e 3 tonn. alla ve1ociM, di 111 20 al primo. La grn cOlupie due giri al pl'ilno e ¡ü muove con la velocita.. di nI 50-70 al prinlO_ La nUtnOVrit per rialza.l'c eOlupletamente il bl'accio l'ichiede (~h'ca un primo. Ila pressione I11a8sima per l'uota e di 15 tonn., il peso della gru in o1'dine di nuneht di 35 tonn. Attualtnente pero si preferiscono qua.si smupre gl'U analoghe n1ft, elet,t,riche (fig. 649).
TA n. l '( '1. Y 1 - (;ru su
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f('rroYiari.
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Gru pe!' piani carieatori e bauchin(> ('on motod elcttrici su can'ello
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Tipo con- porlale di scartamento 5 m. (altezza sotto il portale, libera, 5 m).
Velocita portaJe ro al l' ................... . Potenza necessaria ........................ , HP Raggio di rotazione ........................ ro Altezza massima gancio ................... . Peso gru e portale ...... . . . . . . . . . . . . . . . . . .. t Peso contrappeso ' ... , ..................... . Massimo carico per mota ................... . Peso totale a vuoto ....................... .
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12,5 25,9
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Gru tipo portuale a braceio retrattile Dati: carico t 1,513; sbracclo ro 21/9; altezza gancio m 22; corsa gancio m 34; semiportale con scartamento ro 20, dislivello rotaie m 6,20: velocita. di sollevamento al primo 37-75 m; roCvimento bracclo ro 24 al primo, giri al primo 1; traslazione portale 24 ro al primo: potenza installata: sollevamento 55-60 HP; rotazione 8 -:-10 EP; . braceio 10-12 EP: traslazione 12-15 HP.
Ti p o di g r u. Disegni in ftg. 704.
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Dati approssimativi di peso in t.
Qarpenterie: Braccio e tiranti connessi ................................ t Cabina e piattaforIna ................................... . Semiportale ............................ : ............... .
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Sollevamento ........................................... t Rotazione .......................... ~ .................. . Movimento bl'aceio ..................................... . SeIniportale ............................................ . T~tale
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mcccanica, ..... .
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Fig. 703 a, b - Gru girt:'yoli su carro ferroviario con
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Fig. 703 e - Gru a 'Vapore su carI:i ferroviario
GRU DA BANCHINA - GRU PER EDILIZIA
953
92. Gru da banchina.
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Le gro a portale hanno la loro app!icazione piu comune nei porti (fig. 704) perche ovviano all'inconveniente gia notato dei tipi a carrello comune di ingonlbrare la banchina. Se un fabbricato corre p:uallelamente ad cssa, si ricorre al tipo zoppo della fig. 704 a. Tutte queste gru hanno braceio inc!inabile che si puo insinuare fra le albel'ature, ma hanno pero un grave inconveniente. Quando il braccio si solleva ('01 carieo appeso, lo sforzo e grande perehe oItre a vincere il peso del 'braccio (ehe puo neutralizzarsi con un contrappeso) Decorre vincere quello del carico ('he si solle.va assieme al braccio. Lo sforzo e ]!oí val'iabile con l'inclinazionc e poiehe la velocita. di manOYl'a e elevata, la spesa di energía e forte. Inoltre si ha una perdita di tempo per fal' ridiscendeTe il carieo. Si sono percio studiate gru che, pUl' consentendo la manovra del braceio, mantengano il carie o su una linea oTizzontale durante tale movimento. L'economia di potenza e notevole perche per i tipi norrhali si passa da motori da 30 HP a motori da 6 HP. La fig. 704 illustra le varie soluzioni adottate, fra esse particolarmente inteTessanti sono: 1) la d ti la I che riBolvono il problema mediante un arco di lemniscata, nel tratto quasi orizzontale utilizzando utilrriente anche un breve tratto di curva ascendente ai due estremi per facilitare il frenamento in fine COTsa e l'avviamento nel senso opposto; 2) la e che offre il vantaggio di una posizione costantemente quasi orizzontale del braccio, il che facilita I'applic"zione di bilance automatiche Bulla volata, ma che pero da luogo ad una costruzione piu pesante e costosa; 3) la h che utilizza una curva appropriata fra braccio e braccetto di volata per avvolgere una fu;nc che funziona da tirante. Da questa -soluzione quella adottata nelle gru a torre da edilizia della fig. 705 1, nella quale la fune si avvolge su due settori circolari aventi raggi nei rapporti di 1 a 2. La tab. CCr,Yl fomi.ce i dati di peso dei vari tipi a braccio retrattile per gl'u da 1,5 ----;-:1 t.
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Maggiore altezza con prolunghe
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Fig. 706 Particolari di portali e rotismi portanti-motori di gru su portalc. OI'UppO motore di portalc di gru a torre per edilizia. b) GruPllo motare di una ('oppia di ruote su hilancere di un partale p(,Fiantc. (') ('Alrrcllo portante-motare di cavalletto pp.santissimo a 8 x 4 = 32 ruote. d) Portale di gru a torre da edilizia. e) Particolare del gnlPTlo motor(' dd pOI'taJe- precedente.
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958
MONOROTAIE E GRU
94. Gru per cantieri navali.: Fra.le gru a torre scorrevoli non mancano'realizzazioni per cantieri navali, la fig. 707 a illustl'a due gru a martello disposte in modo da poter C01'1'ere aeeostate senza· pericoli di interferenze ira i relativi braeci portacontrappesi. T,a. t.ab. CCL VIII illustra varie gru per eantieri navali. Gru analoghe ma di ben altre pl'opol'zioni rappresenta la gru titauo, portamassi, della fig. 707 b, utilizzata per portare i massi in punta alle dighe foranec. Come esempi si citano: 1) Gru titano da 35 tonn. con braceio di 30 m e 17 tonn. con braccio di 50 m. Contrappeso di 145 tonu. a 26,6 m dall'asse, peso braceio girevole, eseluso contrappeso 155 tonn., peso torre 100 tonn. 2) Gru titano da 50 tonn. a 29 m e 15 tonn. a 50 m di sbraccio. Cont.rappeso di 150 tonn. a 18 m dal!'asse, peso braecio girevole 300 tonn. 3) Gru titano da 100 tonn. a ID 13,50 e 24 tonn. a m 41 di sbraceio. Peso del contrappeso a ID 16 dall'asse tonn. 115, peso braeeio girevole 200 tonn. delle quali 115 tonn. di meccanismi. Peso gru eon contrappeso 400 tonn,
.i
95, Gru per strada ordinaria.
Non sempre &- possibile o conveniente far muovere i carrelli su binario Si usano allora gru eon ruote lisce o gommate per strade ordinarie.
L'esempio piiJ. sempliee e dato dalla gru per autorimesse e officine della fig. 708 b (tab. CCEX). La t.raslazione di queste gru si fa a spinta ma non e tanto facile. Si pensi ('he csse pesano sempre almeno 200 kg cer... hanno ruotJe necessariamente piceole.. Confrontando questa gru con una cornune vettura leggera autornobile, si vede che quest.'ultima e in condizioni migliori di mobilita peI' avere I'uote grandi su gomme flessibili e cuscinetti a sfere. Pure la, manOVl'a a spinta di una automobile e tut,t'altro che agevole, si ha cosi un tei'mine di confronto peI' lo sfoI'zO che puo l'ichiedere -nel migliore dei casi una gl'U de] genere peI' la tl'aslazione. PeI' la t,raslazione su terreno prdinario si ricorre .spesso al montaggio di gl'U di vario tipo su a.utocarri. Per poco che i ca.dehi siano ingenti e gli sbracei grandi, I'applieazione su autocarri comuni non e conveniente perche e~si mal si prestano a cai'ichi eeeentrici che aument,ano fOl'temente le reazioni sulle ruote e i cimenti suí telai. Di piiJ. il gruppo motore degli autócarri comuni non e adatto al eomodo ('omando dei movimenti di una gru. Si sono percio progettate gru su ruote gommate, con motol'i e c&rrelli a.ppositamente studiati. . La fig. 708 mostm aicuni dei tipi piiJ. quotati, che hanno alcunÍ vantaggi di minimo ingonlbl'o e doeilita di manovra, peI' cúi possono penetrare col gancio in eal'l'i fp-l'l'ovial'i eoperti? ·passal'e sotto apertuI'e limitate, girare in bI'evissimo spazio. I,n. t.ab. CCLIX offre i dati tecniei dei tipi piiJ. cornuni.
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GRU PEl1. CA:;\;TIERI NAVALI - GRU PER STRADA ORDINARIA
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Fig. 707 -
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girevoli o RCOl'revoli IL torrc per cantierl llavali e per ('ostMlZlonl ma]'lttlme.
(1) Gru a torre pel' cantiere navaJe studiate in modo da evjtare interferenzc ud ('IlUt.1'3PPC;:¡i. 11) Gru titano per cOiltruzionc di ·dlghe portuall,
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0,70 0.75 0.80 0,85 0,90
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officina con ruote
1i s ce (fig,. 708 u) I
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m
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400 500 650 800 1000
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I
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I
I
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1
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Larghezza d'ingombro
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Gru 'benzo -'elettrie¡t 'con ruote gommate Minimo sbraceio
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Volocitil,
Carico
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I
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Spazio libero necessario pe, girare
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G,u benzo-elettriche con ruotc gOIDrnate, braccio non girevole (fig'. 708 'l 1
2,55 3,25 3,73 3,75 3,16
0,65 1,25 1,75 1,75 2,50
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1,80 2,00 2.60 2,60 2,7;')
1,58 1,75 2,00 2,00 2,20
G,u bcnz o - el e ttrie h(' con rllote gommat{' <' Inacc.io girevole (tig. 708 1 8,5
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2.10 4.20
I
1.2Ú 2.• :lil
I ,
1,8n 4.30
3,2 5,8 8,6 9,0 12,0
3,0 3,6 4,3 4,3 4,6
3,4 6,5
1.0,0 11,5 14,5
((·f) :~.2;'¡
I
I
3.0
:U·
I
d
f Jo'ig, 708 - Vari tip! di grn lUobili e aulolllotl'ici. (t) f) Gru automobili bcnzo-elettriche con hrlwdo inclinabilc e glrcvole. b) Gru da autOl'imcssa. c) Gru cingolata. Si osservi il partieolare delta piattafm'ma girevole. d) Gru automobilf' benzo-elt·t.trica n paral-
klogl'amnla. Ilrti
q
964
MONOROTAIE E GRU
Per i gl'andi sbracci e i grandi carichi, lo sforzo sulle l'uote risnIta eceessivo e l'appoggio corretto sul terreno, cOlnpromesso; si ricorre aHora a gru montate su eingoli (fig. 708 e) che limitano la pressione speeifiea sul terreno a valori aecettabili e eonferiscono maggiore stabilitil alla eostruzione. Di solito queste" gru sono attrezzate peI' servire anche come~ escavatori a cucchiaia (ve di pago 802 e capitolo: Eseavatori). A pago 798 e studi>tt·" la dngohtturll, la tab. CCXXXIV fornisoe dati tecnici su queste gru. 96. Gru galleggianti. Sono molto utili nei porti e nei eantieri navali per tutte le operazioni di armamento, allestimento, scarico e carico, trasbordo da un natante aU'altro, trasporto e manovra di massi per dighe, ecc. ~ La fig. 709 iIInstra i tipi piu eomuni di gru galleggianti, la fig. 710 i par· ticolari costrnttivi dei tipi piu interessanti, le tabelle CCLX a b forniseono sehemi e dati teeniei di grn galleggianti,fisse e girevoli, costrnite.
\.
~ ......
i
, 1,
I
~
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k.\, .,': ..
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~---~-
Fig. 709
~
Varie forme di gru gaIleggiant1.
i r
GRU GALLEGGIANTI
965
I tipi piu semplici sono quelli lissi a biga (primo sehema della tab. OOLX a) che consentono con spesa modesta la lllanovra di g1'ossi carichi. Per sbl'acei e carichi molto grandi ai braeci tubolari si sostituiscono quelli reticolari. Pero per rendere piu cornada la manovra in molti rasi si ricorre a gl'U girevoli, piú. pesanti e costose, m-a piit maneggevoli. Un tipo speeiale e. quello illustrato dalla lig. 710 a, costituito da una travata orizzontale, alta sul pantane, che sporge sul luare e che serve per racc-ogliere a l'iva grossi carichi, ad esempio blocchi sulI'aia di maturazione, posarli sul ponte, e riprenderli dal ponte per posarli in mare, nel punto voluto. La tra ve e dotat>1 di carrello scorrevole analogo aquello delle gl'll titano. Galleggiante. - Le gl'll vere e proprie non differiseono dai tipi "naloghi terrestri, nena- loro progettazione e soltanto necessario considerare che l'ínclinazione del galleggiante sposta i centr\ di gravita dei singoli cariehi e il carico appeso al ganeio si sposta pure allontanandosi dal pontone. Inoltre i movimenti cui puo essere soggetto il galleggiante in aoque non tranquille induce neHe strutture sforzi d'inerzia non trascurabili. Pero la parte veramente speciale e costituita dal gaUeggiante che deve garantire una sufficiente stabilita in tutti i casi, sia per quanto riguarda. la galleggiabilita, sia per quanto riguarda la resi~tenza totale e locale sotto ifort.issimi carichi che i momenti dovuti ai vari pesi, le reazioni relative ed, eventualmente, l'appoggio dei earichi utili sul ponte, inducono nelle strutture. L'eguaglianza tra il peso totale P della gru a vuoto, piu il carico utile e, (P e), e il peso del voJume d'acqua spostato y V fornisce UlU1 prima oondizione
+
Per il peso specilico dell'aequa y si aSSUIlle 1 per l'acqua dolce e spesso 1,026 per quella di mare; data pero la differenza pieeola e variabile, spesso si aSsume 1 in tutti i casi, in favore della stabilita. Arnmesso un pontone di pianta rettangolare lungo L e largo L" a vuoto, sotto il peso proprio P (se in tali condizioni l'inelinazione del ponte e nulla), 1'imnlersione sara: 1
l' yLL,
P
uo _ _ ~
LL,
Applicando un peso e al braccio 1, contato dalla mezzeria del pontone, "mmessa la form" p"rallelepipeda, se il pontone si inclina lino lid annullare l'immersione del bordo opposto al carico, il centro di carena si spostera "Ila distanza Lj6 dalla mezzeria del pontone e per l'equllibrio dei momenti dovra essere: L 6 el (1'+ O) = 01 p+o=-6 L TIla
poi che l'immel'sione massima sal'~ L sen i, dal lato del carico e zel'O dal
966
MONOROTAIE E GRU
lato opposto l'imnlersione media san),:
L seni
I=-~-
2
e il peso d'acqua spostato L, L L sen i 2
y
= P
+ O =:.y
L, L' sen i 2
da cuí
e ancora
t_
Lo La sen i
se il puntone
ea
1201
V y Lo sen i
pianta quadrata, come s'usa per le gru girevoli L' sen i
O _
L=1.'/
12 O
-y
-y
L' sen i
l _
-y
121
L =
1. 4 /
120'
12 O l.
V ysen.
Quasi smnpre pero, per ridurre le dimensio:p.i e il peso del pQntone, si pone la. condizione che. a vuoto si abbia un'inelinazione i uguale aquella sotto caricoo, ma, opp'osta, in tal caso deve essere 2L P -6-
=
L ) O ( 1- -6-,
da coi
e le formule precedenti divent.ano
1= Y
e se il pontone L
=
Lo L3 sen i 610
e quadrato
1.'/ 0(61 + L) = 1.'/ 6 1
V
V
ysent eon
~=
t
.
L O
1.' /
L
" Y
0(61+ L) Y Lo sen i
L=
O
Y'.yseni
61+ L L.
Poiehi> neUa formula. eomparc L sotto radica.!e si puo formare una tabellina 1 del valol'i di f3 in funzione di L nome quella che segue: l 'o,;)
!,
r, '
V
IiZ
+
L
L
=
U.óiri
n,uo
n,nti
0,7(1
U,7fj
0,80
0,85
O,!lO
U,!I5
1,0
1,1
1,0,í
l.iH18 1,fill7 l,fl6:{ 1.6!HJ 1,7:13 1,765 1,797 1,825 1,857 1,885 1,!n2 1.966 2,017
e la risoluzione ú rapidissima.
,1
!Fig. ilO. PAI'ti<'ohni di gru galIeggiant.i. a) Uru gallegg-iantC' ('on trA..e orizzontale sporgcntl" (' t>Rrrello _.:;corre,oll: lungo di essa particolarmente uflata per i grandi massi. b) Gru gallCA'giante girevole da :UiO t. e) Gru gallC'g!dantc a hnH'f'io inelinahil<, da l-HI t..
a'" ¡:'" O>-
'',.'""" ~
/
/
7-
;j
/
IT I
ti ~
'"
-1
e
968
MO~OROTAIE
E GRU
Tu. CCLX a - Grul, ..
j
Portatll ......................... al braccio, (!ontato da! bordo di .. Dimcnsioni pontane L x ~ x h in . Peso totaJe ..................... Diffcrenza d'immersione a carieo (+) a vuoto (-) .................. Inelina,zioni corrisllondentJ ..•.••..
_._J~pe __ ...,
L
t
45 6
m
27 x 12,5 x 3,7 t
n1
174 0,86 3° 15'
-0,65 - 2° 27'
TAB. CCLX b - Gru
I'(JI-tuta
•••••••..••.••.••••••••••••.•••.•••••••••...••.•••• t
al bl'l1l'cio, eontato dall'mise di rotnzione ................. " .• In UimcIlNinnj poutonc L x l x 11 in
l'eHo totaJe pontollc-gru .t vuoto .••..........•.....••••...•• t Uln'crcnzft 11'immcl'f!lonc a elll'ico (+) a vuoto (-) • o • • • • • • • • • • rn Inúlinazionc a cal'ieo (+) a vuoto (-) ...................... . Vclociul. })('1' llutomot1'jf'¡ ...••.......•.•.•.......•......••• -•• km/b Jlotore .•...•.....•........•••.....••.••...•..••••.•..••••• PnUm7.1l H l' !t giri al Jl1'!mo
4 3 14 14 23,5 x 6 x 0,9 +1,2 171 0,13 ,-0,13 - 1 0 25' 10 25 5 vapore 2 cilindri 60 HP a 130 gIri 3pale 01mpassol,1
j
r ~
969
GRU GALLEGGIAXTI
galleggianti a biga.
'1'1""" 1" . (; i '," j' ¡:., I ' ,
"
I I!
45 5
27 (45
60 5
x 2) 1,6 +2,2
45 9,15
~
u,'
~
20 35 27 x. 20 x 1,8 600
350
-0,20 - 45°
l'
,
100
27,5 (13 +6) 2,60
174 0,27
20 13,75
IUO'
con casse d'acqua di regolazione Qutomotore con clica el 1,7 m a 150 giri 124 HP; 5 kmjh
0,60
1"30' _2" con c~Bsoni d'acqua equlllbratori
_ gaUeggio.nti girevoli.
-,------------,-------------,----------.--,
·1
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/'
.. ~\,\ '\
nA \ ,
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"
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1/,"<"-'i
io'
"'-Id"
4
•
10
10
14
8
22
11
20 x 10 x 1
200 0,20 l'
-0,15 -!5'
32 x 13,75 -1,2 300 0,28 -0,21 1" 20' -1' 5,4 turbo-dinamo
200 k\V C. C. 500 V 2 eliche
20 31
150 20 25 x 2."i x 2 610
1,34 3"
1)'
-1,02 -2"20'
2
970
MONOROTAIE E GRU
Un rapido confronto delle formule dimostra il notevole vantaggio che si ha adottando un'inclinazione opposta aquella indotta dal carico, a gru scarica. E faclle vedere che l'inclinazione non varia se il braccio passa dalla direzione normale al bordo del ponÚme a quella coincidente con la diagonale, e poiche l'immersione e proporzio:nale alla lunghezza del pon tone nella direzione del braccio, lungo la diagonale V2 L la differenza d'immersione e pari a la V2 cioe 1,41 volté, queHa che si ha' col braccio normale al bordo., N e segue che se non si vli61e, per una gru girevole, superare uria deter~ minata differenza d'immersione, e necessario aSSumere una lunghezza Ll = L rispetto aquella 'L necessaria per il braccio lisso normale al bordo.
Y2
Immersione. - Dette la Ip le irnmersioni anteriore e 'posteriore, Bm 'la superficie della sezione maestra del pontone pari 'a L J, essendo Il'immel'sione media, si ha
da cuí, noto o prefissato, si ottiene la -
1 p; d 'altro lato
'p 1.+1.=2--
e quindi
yL'
faeile ricavare la ed 1.p-
Si ha anche subito: sen i = sen i =
sen i
121 G
per pontone quadrato, braccio nOl'lnale al bordo, ponte Ol'izzontale a yuoto e anche per il braccio lungo la, diagonale;
Y L'
+
6 1 L G per pontone quadrato, braccio normale al bordo, immery L4 sione uguale e opposta a vuoto e a earieo;
(61
Y2. . + L)
G. . se In quest'ultInlo caso il braecio
y L4
e sulla
diagonale.
Resta confermato che, per i = O a vuoto, se si stabilisce un'inclinazione i costante sul' lato e sulla diagonale pe!' un pontone quadro e una gru girevole, indipendentemente dall'immersione massima la, il caleolo pub farsi col braccio normale al bordo, ma l'immersione e massima in diagonale ed e \/2 vol te , quella ehe si ha col braccio normale al bordo. Se si fissa la il calcolo va fatto sulla diagonale 0(1 Ll = LV 2, e l'inclinazione massima
e
1
di -quella ehe si avrebbe ealcola.ndo .L col braccio
normale al bordo. Tutti questi calcoli di orientamento sono stati impostati ammettendo che l'inclina.zione sia tale da ridurre a zero l'immersione minima, e trascurando, data l'in(~1inazione molto piccola, lo spostamento dei baricentri dei carichi e
ACCESSORI PER GRU - TENAGLIE
971
deJla retta d'azione del peso assicurato aJla fune. In pratica la condizione li· mite si assnme per un carico a moltiplicato per un coefficiente di ma.ggiol'a.zione, che si applica.anche a P per il calcolo dell'inelinazione a vuoto. Si rifa poi il calcolo introducendo i valori piu approssimati delle inelinazioni, tenenclo conto deIlo spostamento dei baricentri (che e smnpl'e funzione dell'inelinazione). Si arriva cosi ai risultati definitivi che non sono nlolto lontani da quelIi iniziali. 1 pOlltoni a pianta. quadrata sono poco adaUi per il rimorchio o per l'autopropulsione e percii> talvolta si allunga oltre il bisogno il pontone longitudi· nalmente per affinal'ne la forma, che in qualche caso si migliora incurvando la poppa e pronunciando la chiglia. Ad esempio, per le gru del tipo della lig. 710 a che, se appartengono ad imprese, debbono spesso spostal'si da un porto all'altl'o anche con lunghi percorsi, si da alla carena una forma piú vieina a. quena rlei tozzi cargo per il traffico lento, munendo la nave rli turbo alt.ernatore ehe S(,TY~ per la propulsione e per la. manovra elettri('.a della gru. 97. Accessori per gru.
Come per molti apparecchi di sollevamento, 10 'spreco ll)aggiore nel funzionamento deIle gru e dovuto al tenlpo che si perde per le operazioni di earieo e scarico, quindi deve essere studiata con cura una organizzazionc appropriata che permetta di limitare al minimo le perdite, t,anto piu che molti degli apparecchi che risoivono questo problenla sono di costo limitato, possono faeilmente costruirsi sul posto e quindi danno un utile elevató molto superiore, proporzionalmente, di altri macchinari piu cOlnplessi. La tab. CCLXI ilIustra vari sempliei dispositivi di braghe per assieurare i carichi facilmente ai ganci delle gru. Si noti che quando si ut,ili~zano due capi di fune o di r.atena inclinati per sollevare un carir-o Q, la t.razione su ognuno Q Q 1 dei capi, che p 2 se entl'ambi sono vert.icali (pa.ralleli), diventa 2 "eosse (J.
e I'angolo fra i due tratti di ea.tena, e quindi non conviene assnmel'C o:; >
2
90°.
98. Tenaglie. Le tenaglie per saeehi, per barili, per casse, per lingotti, sono multo utili j aleuni tipi sono ilIustrati dalla tab. CCLXI, a!tri dalle tabelle CCLXII, CCLXIII, CCLXIV. n calcolo delle tenaglie pni> impostarsi snll'egn:tglümza, dei h1vori della fOl'Za P (lig. 712) applicata in A ed uguale al peso del masso e della tenag'lia, e della forza 2 N essendo N la pressione normale esereitata, sul lna,sso da oglli braccio della tenaglia. Se d s'P e d s n sono gli spazi pereorsi, 1) i1 l'tmdÍlnento rlei leveraggi, deve essere P
N=
10 -
ZIGNOLI,
Trasporti mcccanici,
n.
2
2 TAB. CCLXI
~
Catena 2 aneIli.
Catenft con auello e gancio.
DispositiYi vari pel' aft'errare colli.
e
A.nello di catena.
¡l,
6
Diamctro filo catena 0
8
9
Apparecchio per tronchi. 10
12
15
Catena a due ganC-i per badIi.
22
18
26
24
I~---------I----------------
Portflt.a con tiro diretto (a) Portata con ango]o di 90° (b) Portata per tronchi (e) , , , • , , , Peso p{'r 111 3 x 2 di catene , . kg Peso apparecchio l)er tr.onebi 00
0,3
0,6
1,2
1,6
2,2
3,3
0,25
0,5
1,5
;)
0,3 10 18
2 1,5
6
1 0,7 15 20
1 20 25
24
2 40
30
,'lO
5,5 5 3,5 60 70
7,8 7
9
11 10
8
5
6-7
8
80 ¡JO
100 110
130
150
? Braga per 10 sacohi. Portata 1000 kg.
Bilancino per 30 sacchi. Portata 3 t. PeRo 100 kg.
Tenaglia per ,';acchi. Portata 100 kg, Aport. 0,56,Im. Peso 16 kg.
Tenaglla per 2 saochi. Portata 200 kg Apert. 0,9U m. Peso 25 kg.
rf
rI
,I
,, ,
'j'
\
I¿ No &2 ¡~ ~'.
i 'l'euuglia por badIL Portata kg 300-800. AIlcrt. 0,65-0,90 ID, Peso kg 35-50,
Tellaglia pur oass(', Portata 200-1000 kg, Apert. 0,45·1,10 m. Pe81) kg 3.¡l-50.
...
I i
Tcnaglia POl' lingotti, Contando a C'atenn.
-
/" ,I
, ¡\
'--'
nI
:1
lA :I~' ' I
~
H ':::±l
I
Tcnaglia per lingott.i, Comando ad asta.
973
TENAGLIE
TAS. CCLXII
~
Vari tipi di tenaglie l)er gru calcolate per un'grado di sieurezza 3.
~ '. :;'. "
-.... _.-
r' -'
TCllaglia]lt'l' lillgottierfl.
T('llaglin per liugottil'ra.
Tellnglin 1ler lingottiem.·
l'ol'tatll t 8. .-\portnl'l\ mm lGOtf, 1'0:-;0 kg :ISII.
Portata t 2,5,
Portata t 7,
Portntn t 48.
Apertura mm 71111, Pe/:1o kg Ion,
Apertura mm UIJ\!. Pe~C) kg .¡.oo.
A]I(-'l'hll'lI mm 1200 .
Tplmglia 1','[' h!(Jl"chi,
Tcnnglia W'l' toucli.
Tcnnglia 11(-'1' balll'.
Tt>IHl.glill ]Ipl' "lI(,l"hi,
!'(Jl'tata kg.15HfI,
POI'tata kg 1500.
Portuta kg flOO.
.-\ pprtlll'lI tllIll 1 ;",1111.
AllNlura mm 250 . Peso kg 100.
Apertura mm 1(HlH.
1'(':-;0
kg l1U.
TellugHa per ca88e,
POI'tata t 10. .\]W)'tlll'lI mm 45U, 1'(':-;0 kg'SOO.
Portata kg SOO. Apertura mm 500. Pc~o'"
kg 1¡j.
Peso kg UU.
Teuaglia
Ilel'
tondi
]It'l'
hllw('hi,
P('f
l'ort!ün kg 150. A]Il'I'turn.
1llll1__
300-RUtl_
Pl'80 kg :lii,
(l
tuhi.
POl'tata kg 1800. Apertura mm 2.'iU .
Peso kg 20.
Tetlaglill
Tonaglla
]l{'!'
lUllghi tnbi,
Portata kA' 2fi(Hl.
Apertura mm fian. PeRO kA' :180. -
974
l\iONOROTAIE E GRU
TAB. CCLXIII - rl'enaglie IJer blocchi, casse eec. Portata
Apertura lnassiIuft
Peso
t
IHIll
kg
1,7
,'lOO
:>'0
2
750
26
1000
55
, 5
10
1300
85
170n
140
l!IOU
280
TAB. COLXIV - 'l'enagUa IW'r lamier('.
nilll(,IlKioni
Portata
t
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in
PesO
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Larghczza
kg
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45
2
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4,5
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GH
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52
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45
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315
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570
I
mm
F'lg, 711 - :$tnffc lIl'l' sollevlll'c }l!o('chi,
Fig. 712. Vari 8chemi cincmatici di tcnaglie per sollevare blocchi. a) Tipo semplice normale. b) Tipo con traversa e e'. e) Tipo con parallelogramma. d) Tipo a doppio braccio. e) Schema delle forze per i tipi a-) b) e). f) Schema delle forze per il tipo d). Nei poligoni delle forze D rappresenta la ,forza che agisce su} masso a causa della tenaglia; N rappresenta la componente orizzontale di D; O rappresenta la forza che agisce nel fulcro e del braccio; B rappresenta la forza lungo l'asse dell'asta A b. P = peso del massO +. peso ,della _tenaglia. Sono stu'diati: il caso fondamentale con apertura W; il caso di masso piil piccolo largo 0,8 T'V.
1'.A.B. CCLXV - Dáti di vari tipi di tenaglie per massi (fig, 712),
•
I I
Le misure sono in funzione di TV m larghezza del masso, le forze in funzione di P peso' masso + -tenaglia.
¿
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;¡;.:-n
D
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C::I.
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D,
Angoli in gradi sessagesimali per Misure della tenaglia in funzione di TV Tipo
IV m
1 II III
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I.H JI' 1,24 TI'
1.32 Ir' 0,83 'Ir 0,5 W
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n,aH' 0,53 Tr iI,71 rr 0.95 JI' O.7l 1J' O,84W
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0,8 lV • ,W in funzione diP
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0,8 W
y
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60' 60' 75°
60' 60'
45° 45° 4,')0
49°30' 1,!}5 P 35°20' 2,17 P 58°10' 2,78 P
l,!l;~
60'
60'
6;')0
34°20' 3,83 P
l'
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4.2:2 P 1,5 l' 2,!l6 P Vi P
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1,32 W 0,83 W 0,5 JV' 1,4-1: TT" 0,83 W 0,7 JV 0,83 IV 1,46 W 0,96 rv O,5fF 0,83 T'V 0,83 W 0,7 W 0,48 rF 1,10 W 0,61 TI" O,,') W 1,44 1-F 0,83 H" 0,7 JF 0,73 IV
b)
Forze per IV m
apertura delle branche
Caso H
a)
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30'
60°
(lO°
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57 "30' 48°;{O' 26°:1(1'
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7.1;3 P 4,45 ¡>
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2.8 P 3.04 P 4,65 P
1,HP 1.06 P 2,49 P
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TENAGLIE
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Capacita
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I
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l<'ig_ 71 K - lkmlll hil'onica.
978
MONOROTAIE E GRU
Per le varie disposizioni della fig. 712 da elementari considemzioni geometl'iche si ottiene: Y"lore di N: per i tipi a) b) e)
p N = ___ 2
per il tipo d)
N
=
Va-lore di B (forza nel-
Pasta b A)
-
p ~
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B
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,. cos rp a (sen y cos y tg IX) _ _-'-----'---'----c-'---'--_--'--"---'--
sen
l' W
1
Valore di e (forza nel fulcro e): per i tipi a) b) e)
e
per il tipo rl)
G'=
p
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2 eos rp
Il valore di D si trae dal poligono delle forze come in figura. La tab. CCLXV fornisce i dati delle misurc conlunemente utilizzate in funzione di W e deHe forzc N in funzione di P. E contemplato an('he il caso in cuí il masso, essendo largo soltanto 0,8 lV, hL tenaglia fUlizioni con apertura inferiore a." quella nOl'male. Per il fl1nzionamento della tenaglia aeve essere in ogni ('aso denó P 7Il il peso del masso:
('ssendo
f
il coefficiente d'attl'ito fra tenaglia
(~ lllaSSO.
H9. Benne. SOllO recipienti che si apPcllduno ai ganci deHe gru per il trasporto di merd sciolte, e in qucsto caso particolarmente importante il sistema di scarico che puo esserc automatico.
Benne autorovesciabili. - Adatte per materiali sciolti anche per ealcestl'uzzi. Lo scatto di un ,nottolino comandabile in vari modi, fa rovesciare la benna che e imperniata eccentricamente. . Appena il materiale e uscito, la benna, per effeUo del peso proprio, puro eccentrico ma in direzione opposta, si raddl'izza automaticamente :dagganciando il nottolino (lig. 713, tab. OOLXVI).
BENNE
979
Denne a conca a cerniera. - Molto adatte per calcestruzzo specie nei blondins. L'apertura pub essere automat.ica, il materialc defluisce, con la benna appoggiata a terra e mentre la si solleva, molto regolarmente (fig. 714, tabella OOLXVI).
Fig. 718 - Benna biconica.
Fig. 711.1 - Benna ad apertura antomatica a 2 "gand.
Fig. 720 - Benna a .'lccchio per calcestruzzo rovesciabile e con scarico dal fondo.
Benna con apertura dal fondo. - Si searica da! fondo mediante due sport.elli. Il comando puo essere normale (fig. 715, tab. OOLXVI) o auto matico a a mezzo di due ganci comandati da due fnni e collegati da una guida (fig. 719). Piu' complessa e costosa delle precedenti.
1 980
1\IWNOROTAIE E GRU
Benne eilindro-eoniehe per calcestrllzzo. - La fig. 720 mostra un tipo per 100, 150, 200 litri, rovesciabile e con scarico regolabile dal fondo. La tabella CCLXVr fornisce dati per il tipo cilindro-conico della fig. 716, conico della fig. 717 e biconico della fig. 718.
Fig. 721 - Bonna manovrata da apposito dispositivo a 4 funL AppUcazione di una benna del genere della portl\ta di 12 t (9 ruS) di pictl'ft da calce. Il dispm;itivo automatico di agganciamento e flcarico e dota,to di due funi di chiusura f e due funi di sospensione h, di due ganci di sospensione b e due anelli h IlC'l' la mAnOYra. ¡u apertura. Le funí di I'lospcnsionc }¡ SODO collegatc a un peso {} scorrevole entro i1 telrdo e collcgato pon le leve i che portano gli anelll 1,' e con i ganei 11.
Benlle agganeiabili automatieamente. - r,a fig. 721 mostm una. grande benna agganciabile e scaricabile autOlnaticamente da una gru con argano a 4 funí dotata di speciale dispositivo. Altro sistema per afferral'e grosse benue, casse di vagoni eec. " illustmto dalla fig. 722.
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7t2.
BilancIllO 11 uue fUIÚ di s"olleValll(,llto ed una di lllallovra per affel'l'al'e grandi casi'!oni (colltaincrs).
-~" Containers. - A notevoli realizzazioni nella costruzione di benne e cassoui leggeri e robusti per il trasporto di merci si e giunti mediante i «( ('Olltainers 1> usati per il carico, 10 scarieo, e il trasbordo rapido del rari('o sni vagoni ferroviari e sulle navi. Attualmente circolano in Frane;" 34 000 eontainers, in Inghilterm ~± 000, in Germania 34 000. Come esempio si citano: Containers isotermid refrigerant.i tara 2200 kg, car~co utile -1- tonn., volume 17 m'.
r EJ~ETTROMAG~ETI
DI SOLLEVAMENTO
981
Oont·ainers peI' cemento tara 500 kg, rapaeitft 3,5 tonn., tara 475 kg~ carieo 4 tonn., volume 3,2 li13 . Containel'8- per vino: tara 590 kg, rapucita 24 ett-olitl'i; containel's peI' fruUa: tara 720 kg, ('arieo -:l,3 tonn., yolume 8,8 m 3 , 100. Elcttromagllcti di sollevamento (figl(. 723 a 725). Consentono una huona soluzione dcHa ripresa. e deBo $('Hl'ipo dei matel'Íali ferro si. Un elettrorna-gnete e appeso al gando della gru e si abbassa suí llmteriali da sollevare. Laueiando ponente llP1l'avvolgimento i matel'iali stessi sono attl'atti dalle cspansioni polal'i e possono essere sollevati. La g'l'U li puo em::i trasportare fino al plllÜü di s('al'iro ove, disee('itand.o íl mag:net.e, essi vengullo abbandonati. Per maggiol' si<',ul'f'zza di s('Hl'ko, qUHndo si tl'atta di p(·zzi sf'iolti, anzichc tog'}i('re soltanto la L'orrentc si lanf'ia nelle bobinp una Ipg'}!C'l'H ('Ol'l'entl· inversa ('he annulla l'cventnalp magnetismo residuo.· La possibilitá ehe qunlehe elemento si st.{J.(·(·hi o lWI' lll,an('anza di <,órrenh', o per variazione del tlnsso, durante le manovl'(" limita l'applicazione degli elettl'omagneti a IOf'nli ove non vi (> transit.o di persone () possibilit.a di danneggiare eose soUoposte, e a quei materia1i ('he non possono esserp g"uastati da un'eventuale caduta. L'azione dell'elettromagnet,e (> buona solt.anto fino troppo limitato. Il rendimento di un e.lettronlagnete e molto vaJ'iabile a se{'onPro l'enel'gia spesa (' pi('cola.,. variando da eirca 1 kW per quintale di torllitura a 1 kW pe]' tonnl'Uat:1 di blocchi a facce piane, il costo. di un opportuno ('onvel'titore deBa cOl'rf'nte alternata in eontinua p. limitato. .!
t TA5. CCLXVII - Elettromagneti rotondi sollevatori.
------_._-_.__ Diametl'o estcl'no 111111
700 !lOO 1100,
1300 1500 1750 1UOO
Poso e011 avvolgimento in kg ~H
Cu,
Vigo 723 - Elcttromagneti rotondi sollevatorl. .~---
Carico mediamente sollevato in kg per
Energía consu· mata kW Al
Cn
Trucioli di
Rottamc Masselli
-----:100 ,"i50 8iíU 1600
360 650 1050 2000 2600 4000 4900
:HOU
a:wu
:ISOU
TAB.
1.8
1,3
2,8 4,5 ,"i,;} 1,5
2,1
120 200
3,3
'500
4,0
.50 800
100 200 550 700 900
1100 1400
1500 1700
10 11
6,5 7,5 R
ghisa
acc. dolce
100 220 400 600 800
75 150 250
1200 1500
Blocehi mRssieci
Mazza in aec. fuso
2000 ti 000 10000 15000 20000 23000 25000
1000 3 500 5000 6000 8000 10000 10000
350
400 700 800
CCLXVIII - Eiettromagneti a poli moblll per .forme masslcce.
Ingombro,
Poli
mm E
nun II
hm_- larghez, ghez.
Peso con avvolgim.
Energia assorbita
in kg
kW
Al
en
Carioo sollevatoiu hlocchi
A!
en
max
2
1,5 1,8 2,0 2,8
800a 10000 12000 16" 000
Energia 'ussorbita
Cariao nlax Bollevato
kg
- -- - - -- - - - - - - -- -- - L
}!'ig. 724 - Elettromagneti a poli mobili per forme massicce.
1264 1260 800 1664 1260 1000 864 1220 1200 1064 1320 1600
510 510 510 510
900 1000 1100 1250 1250 1400 1600 1800
2,5
2,7 3,8
TAB. CCLXIX - Elettromagneti per blocchl massicci ·paralleleptpedi. Ingombro
Poli
mm
nun
A
e
B
Peso con avvolglm. In kg E
Al
en
kW
Al
en
kg
F ELETTROMAGNETI DI SOLLEVAMENTO
983
Poiche la forza portante diminuisce fortemente con la distanza tl'a il corpo e il polo (interferro), tutti gli artifiei che favOl'iscouo una piu intima unione dei materiali da sollevare coi poli sono utili, cosl si usa la disposizione della fig. 723 per barre e sfere (anche per barre a palla per rompere rottami di ghisa in fonderia) e quella con superfici di eontatti mobili che si adattano alle forme irregolari dei corpi da sollevare, per materiali vari (fig. 724). Per barre lunghe si usano dué magneti alle estremita di una trave (fig. 725). Gli avvolglmenti in aIluminio a sezione quadrata con isolamento costítuito da DBSido hanno avuto ultimamente molte applicazioni, specie per sollevare blocchi ad alta temperatura, perche ~on soffrono quasi per il riscaldamento e poco temono l'umidita., cosicehe dauno luogo a rarissimi guasti. La forza portante puo arrivare a 10 kg per cm'. La manoyra si fa con controller, il quale all'avviamento e aBa, disinserzione include apposite resistenze in parallelo e in serie per limitare gli effetti delle extra correntio Tipi con' ventilatori o circolazioni d'acqua si costruiscono per sollevare materiali caldi.
Elettromagneti separatori. - Servono per separare materiali magnetici da altri che lo sono meno o non lo sono affatto. Nel campo dei trasportatori essi servono soprattutto per separare chiodi, fili di ferro, rottami 'vari, da materiali che debbono essere .soggetti ad ulteriori lavorazioni (frantumazione, segmentazione, trattamenti chimici) per- le quali la presenza del ferro risulterebbe dannosa. N el campo minerario servono per arricchire minerali magnetiei COlne ad esempio la magne1 ite, separandoli da altri che non interessano. La forma piu semplice e data dal separatore fisso che si pone ad una certa distanza, da Un nastro trasportato~'e o da un tamburo alimentatore e che attrae i chiodi e rottami ferrosi indesiderabili. La fig. 726 mostra un tipo rotondo che' puo anche servire per sollevamento e assieme alle tab.' CCLXX fornisce i dati teenici per l'utilizzazione. La fig. 727 illustra invece alcuni tipi di separatori rotondi nei quali l'azione magnetica si sposa ad un movünento per operare la separazione. Il tipo piu semplice e qnello della fig. 727 a: un elettromagnete fisso etea un. campo per drca 180 0 lungo la periferia di un cilindro sottile, rotante, in bronzo, sul quale scorre il materiale da controllare. 1 pezzi di ferro attratti dal campo rotano attaccati al tamburo e .si staccano da eSSo soltanto quando il campo viene a mancare e cioe circa -30° dopo la caduta del materiale non nla~ gnetic~. La fig. 727 e mostra come si possa applicare un separatore del genere. Generalmente le bobine sono affiancate e montate sull'asse del tamburo che ¡, fisso e sul quale il tamburo gira folle, pero per ottenere effetti piu intensi si utllizza il sistema della fig. 727 d, nel quale le bobine sono infilate in tanti nuelei le cui scarpe polari lambiscono il cilindro rotan te. Per creare il campo magnetico i poli debbono essere distanti, la distanza non deve pero essere eccessiva perche. altrimenti diminuisce 'tl'OppO l'intensita del campo.
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®JT I Fig. 726 - glettromagneü' rotondo "epnl'llOsiziolle di lUontaggio,
(.') llingrflllllll!l eleI ('mupo d'ny,jolle d(,n'eldtrnlllngucte,
"'~lettromal{lleti
TAB. ('( 'LXX Hin-
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ELE'l''l'H01\L\U.:'iETl DI í::iOLLEVAMEXTO
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Fh..:-. 7"17 - SCjlarutorj clcttromagnetici l'otanli. TillO n lnntlJlU'o I'(¡lanle con hohilll' coassiaJi. /¡J Tumhuri l'otanti entro i pnli tli un' potente dettl'omn· g-Ill'f.('. l') :\fontaggio di un tnmbllro l'otantc. d) Tnmlmro eon bobine "tellari. rI') Impianto )lcrH,l'l'ieehilllC'lllO inl\gnctitC'. e) l) Tipi a nastrO. 11)
TAll. ('( 'LX X I
Attrnibilihi. mnglwti{·u di
·HJ,18 .MagIH'titl· ;1;¡.;H~ l<'rallklinih' "1,1,70 Ilmcnit(' Pyrrhotite ..... fi.fi!l Hint.ite :I.\W Hidcl'itl' .... '.... l.Hi 1,:'12 Hcmutite ...... Y.il'eon ......... 1,01 n,R4 Limolliü' .... UOl'l1ndull!
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minel'ali ratta- uguale U lUO (1111;'118 d("1 r¡'rl'U. Apatitc ......... Wlllcmitc . . . .. Tctrabcdritc .... Talco .......... Al'scnopirlte ..... Magncslte ." '.... Cl'ccopiritc . ..... GCBBO .......... Fluol'ite Zincitc Cclcstitc Cinllabar
..
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0,21 0,21 0,21 0,15 0,15 O,Vi 0,14 0,12 0,04 0,10 0,10 0,10
....... ......... ..... ...... ....... ....... ...
11,09 Calcocite 0,08 Cuprite Smithflonite 0,07 0,05 Orthoclase 0,05 Stionitc . O,IIS Criolitc .. lUnal'gite ........ U,OS ScnarmOllitc . 0,05 G;,alcna ......... 0,04 Niccolitc ........ 0,04 Galcite . ........ 0,03 Witherite . ...... U,02
('. 1" tall. UOLXXII forni8cono dati tecnici fondamentali su
taH dispositivi e}w, natura,lmente, funzionano sempre a corl'ente continua con
tensioni v"riabili fra 120 e 220 volt. Oggi si usa,no anche separatori con magneti permanenti, non sempre pero dú,nno i risulta,ti sperati.
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~;1,--I-~~::· - :~~1, . ..
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100 130
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..500
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Ing:omhro in mm
tl'tl.SP.
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100n
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JOO 1000
45 70 120 150
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500
90 150
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750 1000
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HU
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180 220
2100
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60 70 80
HU
2200
85
280
150 1 fin
1250 1350 1800
70 80 90 100
200 230
]50 1 ;jO
250
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180
730
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1:UIO
1100
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1500
HU
7:10
12,'jO
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800
1350
800 1100
1100 1500
440 540
730 800
8'00
1100 1 ,'lOO
1100
.
2200
130 150
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IG
'~l4 as B
O
I
E
- I
1, f
e
j
};~ig. 728. Separatori rotanti"
Tamhuro magnetico rotanteo ") Tamburo Per nastro trá· sportatore. e) Nastro trasportatore con tamburo magnetico '0tanteo a)
separatori elettromagnetici rotanti. ~
Separatorc
-
Biametro 1)
Giri al l'
I,arghezza tamburo
TIlnl
L mm
-
rotante
Capacitt\
Utilizzato
magneto
per magnetite
t/h
magnetite
p"
(fig. 728 d)
Ingombro in mm Altczza
Lungh.
La·rgh.
-- ----l:{IJ
SOo
I
130 130
4-8 -4-8
800
HO
800
130
1200
130 130
HO
2-4
80n
801)
4-8
t30
1200
!)l(i
,
114-
4.40
11+ 114
800
1550
1400
1200 1600 2000
mista
1450
1650
fine
1150
1400
1000. 1400
molto fine
8-12 8-12
g·12
2·4 48 R-12
I:WII
-
I
mi!:\Üt
165il
1500
Peso
pe, rota-z.
kg
,
._~._-
2-4
140 800 1200
HP
kW assorb. ' magneti
1)00 1500 2000
1,0 1,8 2,5
1,0 1,S 2,5
1100
2,1
0,75
HiOO
1800
3,0
1,0
2100
0,5
1800
12, 2,1 3,0
1000 1500 2100
lQltn
1,6
14-00 1800
2.8
0,75 1.00
0,75 1,00
1700 2700 3700
1,2ií
VI 1
Nastro
1
Watt magnctu
PCi-m
kg
-400 480
500 9;iO
!
. Diametro tamburi 1)
n11n
-
i""
completo
pe,
tambul'o
sepal'atol'c
(flg,
728 e)
--
----_._~--
670 700
1350 1750 900 950
Intcrasse F
LUllghezza totale l
Altczza !\.!'!.;;¡e J
Potenza per rotazionc
mm
llUll
lltm
HP
----
260 400
300
1000
1500
380
1000
1600
1400 2000 1300 1450 2150 2850
1000 140U 1900
0,5
260 280
0,5 0,8 0,8
;)00
0,8 1 1,5 2
S5il 80(l 110U 1.')!10
350
1 1
400
1.5
450
2
900 1200 1600 2200
400 450
1,5 2 3 5
1-l00 1600 2aOO 2900
260 280
350 '00
460
530 750 900
250
aoo
360 410 700 880
kg .~--------
170
:110
.. ---
Peso nastl'O completo
300 '60
1000
1700
900 600
1000
1800
500 550
a6ó HU 750
l\iOXOROTAIE E GRC
101. lleuue a. grinfa.
Le benue a g'l'infa o benne-draglw SOllO destina.te alla ripresa e ano S(',Hrico automatico dei matel'iali seiolt.i ed e('.('ezionalmente (eon particolari accorgimenti per aumentul'ne il peso, la. robustezza e la. penetrazione) allo seuvo di tf'l'l'eni non troppo durL A pago .74, (figg. 622·626) sono dati gli schemi di funzionamento deHe bennc, e lf' figg. 623, 624, 625, 627 a b illnstl'ano disposizioni ed argani piú {'omunemente usati pe,r la loro llUUlOvra. Per utili.zzal'c a.l massimo la sua attiturune a riprelldel'e il lllatel'iale sriolto ('11 ('ventualmente aIlo sravo, la benna deve avere le sep:uenti earatteristiehe: 1) quando scende con li' valve apcl'te sul mucchio, deve essere moHo apPl'ta affinche iI pereorso eompiuto dai bordi (lelle valve sin lungo e permetta rH raccogliere sufficiente materiaie per un eompleto l'iempinlento. Il grano, la sabbia, le polveri leggel'e e ineoerenti rienlpiono facilmente la benna, per essi (' inutile una corsa molto lunga, invece essa si allunga semprp piú. rnan mano i materiali. sono pÍlI pesanti e diffidli a l'uccogliel'e (vedi fig .. 737);
2) il Veso della benna deve essel'e proporzionato aIla difficolta di seavo. In linea lli lnassima il peso ottimo eguaglia all'incire(\. qllello del mat.erialt~ 8oIlevato a benna piena. No segue ehe per i materiali leggeri si lIsano benllP leggere, benlle pesanti Se111pre piú si lisano man mano aunlCnta. il peso deUe· mer<"i da afferrare (vedi t"b. CCLXXHI). Il peso deIla benna non ha l'uffieio di fa.r penetrare di phI le valve nel 1llU(l('hio quando si appoggiano su di esso, ma. bensi di forntre una componente l'ivolta yerso il basso aUa forza che agisee sul bordo de11a valva quando taglia il materiale, tale cOlnponente favorisce. una traiettoria inclinata che tende a. far penet.rare le valve in basso· e fa. aumentare l'altezza <1e110 strato strappato a] muc(:'.hioj 3) durante la. pelletnLzione r benB ('he la tl'aiettol'ia. dena valva, sin talt· <1a staecare la superficie esterna di ess" dal materiale (fig. 729 a) per evitare l'ifollamento deIlo strato esterno ed ec(~essiva resistenza. di attrito, pel' quest.o il l'aggio di rotazione dell~ valva e tanto maggiore lispetto a qnelIo di gpnpl'azione di essa, quanto phI difficile e, lo sf'avo; 4) l'"ngolo che le valve chiuse fanno con l'orizzontale (fig. 729 b) " heno non sia nullo, benne semieircolal'i si fanno soltanto per matel'Íali leggeri , e seol'l'evolissimi come il frumento, di solito si da alle valvt' un angolo
5) la forma della 'valva dovrebbe essere tale che neIle val'it' pOS17,1Oni di scavo la forza inclinata risultante delle forzc ('he agiscono sul bordo ('11(> b1glia lo stmto non abbia direzione molto diversa di quella della lama (agliellte, do per evitare strisciamenti e resistenze anormali di penetrazione (fig. 730); 6) quando le valve sono prossime a serrarsi il mat,eriale gil\' cOlupreso fra le valve si romprime e per conservar{' lo stesso yolume deve guadagnal'e
f
l'
989
BEN:KE A GltINFA
in altezza quel che pCl'de. in lunghezza. Questo assestamcnto richicde un notevole sforzo che e bene limitare, specialmente per i matcl'iali pesanti e poco scorrevoli, cio si ottiene dando alle valve notevole lm'ghezza e poca altezza, in tal modo il matcl'iale seone su di un piano leggermente inelinato e non deTe
Fig. 72!J - Funzionamento deBe valvc. Utilitá
valva chlusa Hll11'orizzonte e si vedano i valori cOfltruttlvi nena figura 739
1/ ,/
e,
rifollarsi troppo. Questa operazione e chiaramente indicata dal diagl'aUUllH, dena lig. 729 b che illustra il diverso eomportamento del m"teriale entro due benne di caratteristiche diverse. Detti:
y 1,
b¡ b, h tLf
il peso specifico del r;nateriale in tonn. per m 3 ; la lunghezza del bordo sviluppato di nW1 valva che taglia il materiale in m; la larghezza media di un" parete laterale den" valva, per la parte che in un .determinato istante e immersa nel nlateriale, in m; la lal'ghezza frontale dena valva in m; la profondita di penetrazione nel materia.le in m (altezza dello strato); coefficiente d 'attrito del ma.teriale contro la lamiera- di ferro f"ve-di tab. eXLVIII nel Vol. T); l'angolo naturale d'attTito del matcl'iale. supposto seiolto senza, coesione; il rendimento del congegno di r.omando comprese Tesistcnze nei perni fQ 0,8.,
Gli sforzi prinr.ipali da vincere per far funziomtl'!\ la. benna sano, per ogni valva: 1) resistenza oppost" "Ila penetrazione del bordo t"l(liente R,. Essa pul>
ritenersi R, = 600 Y 1, in kg 2) resistenza d'attrito sulle pal'eti laterali ehe striseiano lungo il lllun
ehio Rl
h'
2
b¡ in kl(
e Fig. 730, Sohorna degli aforzl in una.
valva di una benna a grinfa.
r
.~
M,
U-f
1
~ f
La fune eserclta aulla. mozza benna (1 valva) lo a:l'orzo k ohe un paranco a n tratti moltiplica applicando uno sforzo verticale u = n k sul perno del hraccio dolla valva e uno sforzo o = (n - 1) k sul perno superiore del bilanciere d. La valva larga b contiene il materiale la cui aozione ti nel -disegno A B D e- n cui peso e Q. La valva con le parti connease posa G. 11 carieo Q +G si ripartisce aui due perni della valva fornando E+F=G+Q;
}t]=Q~ +G~. qf
+ qe
(J¡
+ (fe
La superficie che ha traeda A B preme contro il prisma che ha per sezione sul di-
seguo ABO. Lo aforzo R lungo A O per far acorrore il prisma ha come componente orizzontale (1)
HI =
h m-~
1 ( 45"-2 ~) -,-,,3 TYbh'tg'
casando q;. l' angolo d'a.ttrito del materla1e, e H la pressione contro A B
applica.ta a
h
-'3
da A. La H' da luogo aUa R e aIla componente verticale V = lI'
tg(
45 0 -
~)
che de·
ve essere in equilibrio con la k cioe k "" V. Nel diagranuna delle forze portando la vertica.le MI NI = = O si tracela da O la paralleIa al bilandere d che fornisce 8ulla orizzontale per .1I t la No. DaP, si cala la P, Ql=U -F" e sulla verticale per l'rl, la U + l!.'. Il tl'iangolo di lati / d b e individuato dagli 8nodl e dal taglicntc della valva foro nisce la e e la b del diagramma, ind! la a che determina la N. Porumdo la parallela aUa J?, si ha la R, o CQJl ciü tutte le forze necessario BonO note. La curva di scavo deve pos· aibilmente non Interferlre col fondo della valva. Il disegno mostra per val'ie 11os1zionf della valva le fOl'ze rnevare per una benna con paranco a 4, x 2 t.rattJ, del peso di 3 tonn.
6
L
I
(1) Volendo tener conto di tutte le prlncipal1 resistcnze cho agiseono Bulla valvll. si utilizzi la "¡n-
rah
H'=R, - - - - assUlllendo per Rt il valore dato a pago 991. m
3 991
BENNE A GRINFA
3) resisten." di rifollamento del materiale R,
Lo sforzo totale richiesto che in prima approssimazione puo ritenersi applicato a
1
3
h dal bordo della valva
R
~ 600 Y l, + Y h' tg'
e in (450 -
ogni istante e per ogni valva:
1-)
(¡.t. b¡
+ 0,5 b,)
Questo calcolo e puramente indicativo. Le forze si distribuiscono nei vari punti della valva secondo i dati della fig. 730 e danno luogo nei vari organi alle sollecitazioni indicate da essa. Per il calcolo degli organi stéssi e pero prudente attenersi allo sforzo noto che puo compiere il moltiplicatore in base allo sforzo trasmesso dall'argano. Le tabelle OOLXXIII, OOLXXIV, OOLXXV forniscono dati sugli sforzi riehiesti all 'argano, in base ad esperienze, per i van tipi di benue. Affinche il peso deBa benna sia attivo, aiuti cioe la penetfazione, e necessario che lo sforzo richiesto alla fune di chiusura che va all'argano aia soltanto una piccola parte del peso della benna, perche detto F, lo sforzo di chiuBura e P, il peso della benna vuota, durante la chiusura il peso attivo e soltanto P, - F ,. N elle benne automotrici nelle quali il motore e incorporato nella benna agisce invece Pintera peso P b , cio ,spiega perche esse possono essere, a parita di altri reqnisiti, piu leggere delle beuue normali. La moltiplicazione dello sforzo trasmesso dalla fune SI ottiene con divel'si sistemi; nei tipi delle fig. 735 b e 735 e e ottenuto come uei primitivi tipi Priestmann, con due tamburi di diverso. diametra, uno grande per la catena /di comando, due laterali piccoli per le catene parallele che ehiudono le valve. La. riduzione, variabile durante la chiusura, e da 1/, a l/so Altra disposizione comune e quella con paranco a piu carrucole: un gruppo di esse e fisso ana sommita della beuna, l'altro allo snodo delle valve. Si molt.iplica in t.al modo il tiro della fune di comando da '/. a '/. per materiali pesanti, da '/. a '/. per materiali molto pesant.i e poco scorrevoli, da '/a a '/. per cereali, coke, ecc. (figg. 731 b, 732, 735 a). TI tipo della fig. 731 o aBsocia I'azione di un paranco a quella di un braccio di leva assicurato ad una valva, e si ottiene cosl una chiusura molto energica. /GIi organi di sollevameuto sono generalmente funi, nei tipi piu comuni si hanI10 due gruppi di funi, un primo gruppo serve· per il sollevamento della benna e per la sua chiusura, il secondo per sostenere la benna quando si aprono le valve (figg. 731 b, 732, 735 a). Questo sistema e preferibile perche da luogo a forze simmetriche che danno maggiore stabilita alla benna.
t 992
MONOROTAIE E GRU
1. t
, !,f , \
I
"
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I
[E¡'; \
i I
b
a Fig. 731. Vari tlpi di benDe n grinfa. fl)
Henna a motore incorporato.
b) Benua pf'santc per minerali. r)
Beunn
fl.
leva e paranco a fune con hozz('llo cloTlpio norma le.
l<~ig. 7:l'l. Bcuna !wsantc pcr Hcavo con dcnti l'hlOl'tati
TCllaglic 11 tIue branche per tronchctti
in !l.('ejnio al manganCSt'.
di leguo,
Fig. 733.
i
[
f 993
BENNE A GRINFA
i
[
N el tipo della fig. 731 e per semplicita le funi sono soltanto due: una, fissata al perno superiore della benna, la sostiene quando l'altra, allentandosi, provoca l'apertura delle valve. Queste benue non 'possono usarsi con le gru comuni perche richiedono il servizio di almeno due fum; quando si deve adibire una gru gia esistente al funzionamento della benna e non si vogliono fare modificazioni, se la gru e ad una sola fune si possono usare parecchi sistemi: 1) Si adotta ¡¡ tipo di benna della fig. 734 che e ad una sola fune la quale serve per eseguire tutti i movimenti di sollevamento, apertura, chinsura e discesa. L'apertura della benna e provocata da un 'cerchio ausiliario assicurato a,ua testa della gru. Nel sollevamento, apposite leve sporgenti dal fusto delia benna si impegnano llcll'anello e permettono l'allentamento della fune per l'apertul'a. I,a fig. 734 i1Justra due sistemi di comando che pero hanno l'inconveniente di provocare l'apertura ad altezza fissa, ció che in alcuni casi disturba. Pe-r poter cambiare l'altezza di scarico si affida il cerchio ausiliario ad una sospensione bitilare manovrata da un arganello a mano.
e
b l"'lE. 734 - Benno a grinfa ad una Rola rune con corona ItJlflmm. fl{'r lu· lllUllovra. Tipo a corona apposa c ganci in testa alla bonna. j~a henna chiusa, salendo, incontra la corona B. 1 g~nci D scivolano lungo iI raccordo inclinato c IÜ impegnano neIla Rcanalatura suporiorc. Si arresta la benna. e si molla la tune. 1 ganci rimangono appesi e quindi la henna resta ferma. La fune seende, il nodo A selyola Iungo la' curva dei nottolini O e le valve si aprono ."lcaricando la benna. Sollcvando lcggermente la tune, i1 nodo A urta contro la parte inferiore dei nottolini ('. ¡-gane! D si sollevano da B e 1'Ii aprono sotto iI peso deHa beuna aperta e mollando nnovamente la fune la benna aperta cala HuI muechio. 1 ganci ]) avendo abbandonato la corona B sono inclinati in dentro da appositc molle o i nottolini e rientrano neUo scanalaturo lasclando libero il passaggio al nodo A por la chilL'lUl'a delle valve. b) Benna del tipo ad unll fune. e) Comando analogo aquello u. Qui la corona 8 fiSBa aBa benna e, i ganci sono ap11esi alle funi regolabili d che Ji abbassano al punto ove si riohiude lo Bcarico. La benna carica sale chiusa, la corona fI scivola lungo i nottolini e e si appoggia rmi relativi denti. Mollando la fune le valvc ¡ji aprono, la berina si searica, un nottolino fissa il paranco per mantenere la Denna aperta. Ri solleva un poco la benna, la corona supera le estremitfl. supcriori del nottolini 1, Ri appoggia su di 08si e Ji fa roveseiare. Con cM la corona J)UÓ passare e lit henna pu¡) /olcendere sul lllucchio aperta . a)
I )
.
I
Fig. 735 - Benne normali. funi. ú) Tipo a una fune per seavi Rubacquei di pietrame. e) Benna- a 3 RpiC'('hi.
u) Tipo a 4
TAB. CCLXXIlI. Benne normali per varie destinazioni. Dati tecnici.
Per minerali leggeri in polvere
Per carbone e cereali Tipo
Capacita
ro'
e Per minerali pesanti minuti
Per minerali pesanti in pézzi grossi
Peso Diam. Peso Peso Diam. Peso Peso Diam. Peso Diam. Peso Peso benna benna funi benna· benna funi benna benna 'funi benna benna funi +úarico +carieo +carico +carico kg kg kg kg kg kg mm kg mm kg mm mm
Dimensioni d'ingC!mbro in mm
Per seavo duro
Peso Diam. LarAperta ChitL"a Peso benna benna funi ghezza +carico Lungh. Altez. Lungh . Altez. kg mm k. D B E e A
- - -- - -- - - --- - - - - - - - - -- - - - - -- - - - - -- - - - - -1 - - - - --- - - - --- - - -1 - - - 2000 1400 0,3 13 1600 2500 14 2000 1 200 10 1000 13 1500 2000 800 885 1800 2300 '0 .'i ~
o o
> d >
0,5 1 1,25 1,5 2 2,5 3
1000 1300 1600 1750 2100 2600 3200 3500 4000 5000
1500 2300 3000 3500 4500 5000 6500 8000 9000 11 000
12 13
l. 15 16 17 20
1800 2000 23UO 2500 3600 4600 5000 6000 7000 8000
2800 4000 5000 :) ,500 8000 10000' 11 000 14 000 17000 20000
15 17 18
211
21 24
25 2G 28
2000 2300 2500 3000 4500 5000 6000 7000 8000 9000
4000 5500 6.500 7 500 10 500 13000 15000 19000 23000 28000
17 18
211
21 24 25
"
2500 3000 3500 4000 ,i 500 6500 8000 10 000 12000 15000
4500 7 000 8000 10000 12 000 14000 17 000 22000 27000 33000
16 21 22 24 2,5 26
28
1800 300U
:woo 4700 6,)00
-
3000 6000 7 000 9000 14 (lOO
-
-
15 20 21
1000 1100 1200.
24
I;{OO
26
LiDO 1650 1750 1800 2000 2100
-
-HO 24 :32 6 25 '2 - - - - - - - - - - - -- - - - - -- - - - - - - - - - - - - - - ------ - - - - - - - - - - - -I---,¡;o 1 500 1200 2000 16 0,3 1200 900 15 0,9 15 700 !:o 2000 16 1500 3000 19 0,5 1500 1000 1,1 800 15 ,n p.e 0,8 1200 2000 16 1400 2800 18 1800 3500 1,3 o 3400 2200 4400 24 1,4 1,0 2400 1700 20 1400 17 -"~ 4, 000 -23 2500 2. 1,25 1500 2500 2000 5000 1.5 '" ._.., o 1,50 1700 3000 18 28 4800 25 3000 6000 20, 2400 1,8 2900 5500 28 :3800 7 500 30 1,9 2.0 1800 3500 21 ~
<:
4 5
22
28
29 30
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0,12 0,20 0,30 0,50 0,70 1,00 1,50 2~OO
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2 2 2 2 4 4
x 13 x14 x 15 x20 x 75 x 17 x20
430 500 1000 1800 1900 2400 3800
800 900 1800 3000 3500 4500 6000
4-500
8",~Q.º- 4 x 23
4,
500 1 000 600 1200 1 300 2000 2200 4000 2500 4600 4000 7000 5 non 10000
2 x 13 2 x 14 2 x 16 4- x 16 4- x 17 4 x 21 4 ~ 25
500J!
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-"
-=-
2 x 13 0,0 2 x14 1,1 2 x16 1,3 4 x 16 1,S 4 x 17 1,7 4 x 21 1,9 5000 4 x25 2,0 5;:'.!!.º_ .1.{¿,OOO ~g~ __ ~ 500 600 1300 2200 2500 4-000
1000 1200 2000 4000 4500 7000 10000
1800 2100 2200 2300 2500 2700 2900 2900 3000 3100
2100 2200 2400 2500 2800 2900 3000 3200 3400 3600
2200 2500 26002700 2900 3100 3300 3500, 3800 4000,
2400 2500 2700 2900 3300 3500 3700 3900 4000 3200
ID
m
ID
ro
1,2 1,8 1.5 1,5 1,6 1,7 1,9
2,6 2.6 2,7 2,7 3,0 3,0 3,3
1,7 1,7 2,0 2,2 2,2 2,6 2,7
2,7 2,7 2,0 2,9 3,3 3,3 3,6
0,9 1,1 1,3 1,6 1,7 1,9 2,0
1,_ 1,5 1,0 2,3 2,5 2.,6 3,0
1,2 1,3 1,6 1,9 2,0 2,3 2,6
1,6 1,7 2,1 2,6 2,7 2,0
3,'
_~ ________3,--1.......J~~L_~.!!.=-6, __
8
,......L....., I
I
Fig. 736 - BClma. automotrice oon motore clcttrico incorporato per carbone e granaglie.
TAB. CCLXXIV.
Dati tecnici della benna automotrice della Hg. 736.
Capacitit benna m'
VdoeiM minima
Velocita massima
Tempo in Rúe.
Tempo in seco Chillsura
HP
Apertnra
Peso kg
Chiu,ura
Aper-
HP
tura
PC'f
k.
a
H
Bcnna ('him;a JI
B{'una a ]lprta ¡,
L
Bcnna ('hiusa, 1
S
Portata in kg totale lorda al gancio deHa gru con peso specifico 0,8-1
,
t
80
1 300- 1500
85
1 800- 2000
- - - - - - - - - --- - - - - - - - - -
--- ---
-
--
-
-
1900
126;)
1230
1050
1130
1300
700
400
1200
-
-
-
-
2100
VilO
1370
1160
2200
1500
850
450
5,5-6,5
1250
-
-
1485
1195
2400
1650
UOO
450
1700
18
9.')0
500
100
3
0,5
11
5
4-4,5
900
0,75
11
5
5,0-6,5
1,0
12
6
,
Dimemdoni in mm
I
1,5
10
5
11-12
2,0
H
6
11-12
1900
10
2,5
13
7
11·12
2500
-
3,0
O
5
22-26
2850
15
-
I
--
2330
VilO
7
6 ..'5-6,5
1550
2490·
1760
1620
134.5
2600
1750
8
5.5·6.5
1750
2660
1810
1720
1395
2760
2000
1000
iíQO
110
3500- 4000
2980
1875
1925
1560
3100
2260
10.')0
550
120
4500- S 000
2420
noo
650
130
S 000· 6 000
-
-
-
7
11-12
2660
3130
1995
2000
1600
3240
90
220(1- 2500 OOO~
3500
4,0
13
7
22-26
4000
23
12
11-12
3700
3620
2130
2200
1750
3750
2800
1150
600
150
8 000- 8 000
5,0
15
8
22-26
4800
26
14
11·12
4500
3920
2250
2400
1850
4040
3000
1200
600
170
9000-10000
6,0
15
8
44-52
6000
26
12
22-:W
2750
;f,350
2350
2780
?2l0
4480
3300
1300
700
200
11 000·12 000
8,0
17
9
44-52
8000
30
la
22·26
7500
4720
2450
3000
2355
4900
3540
1450
700
250
14 000·16 000
----
---------"'--
, \, ,
" r
,, ,
~~~~\.
-'-'--- t I
-----------
Fig. 737 - 1l1'll1lH pe!' IlLatCl'iali sciolti a grande apertura.
TAl:. CCLX.xV - SPline n )latel'ialc
Peso spedf.
Carbone ................. .
o,s,') t/m'
Semi¡>, Sale..............
1.6
Calcare. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1,8
Pietrisco pesante
2,0
::-'Iinerale Ieggero ..•.•.....
~rnlHll' allHr~um (ti~.
1\li~urc
.S
7:17). l)ati
el:ltcrne apPl'oOisimativ(' in mm
2.4
('
~-I--~ )1inerale pesante ••.. . . . . . .
tccnh~i.
J)
:L3 _ _ _ 1 ___ ._. _ _ _ _ _ _ 1 _ _ _
Carbone :-)corie. ::laJe, Calcare Pictl'i,;<:u, llel:!ante MineraJe lcggero Minerale pesante
" l~
--)\
,~ j~
"
F
14 7 ti
.,
3,5
10 uOU
3600
:1200
4,850
10000 10 000 10 000 10 000
2900
3200
4.850
-~
2\tOO
:~200
4850
290Ú
3200
,4850
290U
320U
485U
2350 2350 2350 2350 2350
mm
33/t6 33/26 33/26 33/26 33/26
~~~ 13600 13600 13600 13600 13600
2000 1500 1500 1250 1250
1150 1150 11511 l150 lIJO
-,
10,5 5,25 4,5 3,75 2,5
Carbone ::3coric, Sale, Calcare Pietriólco pesante, Minerale leggero l'IIinerale pesante
"
1 T
000 13000 ¡ID8000 2700
I I
3000 3000 3000
8000 I 2700 8000 1 ~700 8000: 2700
14850 \ 2050 :3950 2050
28122
2050 2050 2050
28/22
3000
13950 3950
3000
:3950
28/22 28/22 28/22
--------~,-'-~I-+--I~-·--I-Carbone Scorie, t)ale, Oalcare Pietrisco posante, Mineralfl leggero MineraIe pesante
5
8
t
8 QOO 6000 6000 6000
4,25
3,25 2
2800 2800 2800 2800
7 3,5 2,75
8000 6000 6000
1600 2400 2400
I
____________________._._in_e_'_a_Ie_p_e_ea_n~t-e---'--l-,~75-_!__---'-__,I _ _ I~I 2400 Carbone Scoric, Sale, Oalcare Pietrisco, Minerale I\Ilinel'ale pesante
3
4,75 2,25 1,8 1,2
i
I 3950 2950 2950 2950
1800 1800 1800 1800
26/22 26/22 26/22 26/22
2,5
3
'
6000! 6000 I [j 000 i 5000
I
i
'1
T
1
1,5
5 ¡lOO
I
:¡ OOU
1
'1
1.2 0,7
I
I
5000
l.) O(lU
I
1
I I
__L~-!___!__!I--!----'-I-I-::II , I
2400 2200 2200 2200
-1--10800 9700 9700 9700
i
1500 1250 1250 1250
U50 1000 1000 1000
1700 1700 1700
22/20 22/20 22/20
it 7UO
8000 8000
1500 1250 1250
1150 1000 1000
2400
2!}50
1700
22/29
8000
1250
1000
2000 2000 2000 2000
2800 2800 2300 2300
1400 1400 1400 1400
20/18 20/U! 20/18 20/18
7000 7000 7000 7_000
1500 1250 1250 1250
1000 1000 1000 1000
6000 ¡ 6000: 6000 I 6000
1500 1250 1250 1000
1000 1000 1000 1000
~
:WOO 2000 2000 2000
2000
I
2000--1--
2000 200U
: ;} 000
:WOO
¡
1150 1150 1150 1150
39-50 2950 2950
2200 2200 220U 220U
I 'I;j500U OOU
~--L~__!-_!______jl--!---+!-!-I
1150
1250 1250 11 400 1250 11 400! 12.511
2400 2400 2400
I
- - ____________________~-'-'I~'----!-..L-+-- - - - 1 - - - - - - - - 1 - - OarlJone t:lcol'ie, Sale, Calcare Pietrii:lOo p:esante, Mineraje leggero l\Iinerale pesante
1500
----1--------------
:--I-------------~--'--~tl-L-L Carbone ::3col'ie, Sale, Calcare Pietrisco, ~linerale
2800 2500 2500 2500
11 -lOO' 11 400 11 400
I
2000 2000 200!)
I
i I
23HO 230U 2300 2300
1300 1300 1300 1300
18/16 18/16 18/16 18/16
::----::-1-:;:-
I 2;~OO 2;WO I
1300 1300 1300
---1----I
6000 11500
18/1616000 I 1250 18/16 6000 i 1250 18/16 600011000
--::1000 1000 800
1---- -:------1-'-1--1-I
2300
I
i! ~66 ~~~i: ~~6~: g::~ i~~6 ~~~i! ;~ ~~~! i~~~; i~Xg 1 4 OOU ¡lS00 180H 1900 UWO 16/14 ;} 000 '11000 800 1
1 1
1
,
1
1---!....---------------...!.--,h....!._L_·L.1--'-:-__J.t_t~, 4 -
Peso del matel'iale contcnuto ............ .
t
1,3
:l
"
2.5
dclla gl'U aBa fune
,
10
12 Ui :W
1-
OO~_; .~~~O~ __ ~~~) __1__ 1~~~~_~~~,~__L~~~ _ ;}~.~~__ L__
12
1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - , - - - - - - - - - ~forzo
-¡;
. Pe~o Pl'Ollrio
+
pC.,;o
(h~~
materialc úontclluto in t.
soo _
f 998
MOXOROTAIE E GRC
2) Si possono adottare benne a sgancio le quali si appendono all'unica fune della gru e sono dotate di un sistema auto matico di agganciamento della taglia inferiol'e, alla traversa superiore della benna. Per aprire la benna si provoca lo sganciamento tirando una funicella ausiliaria. La fig. 741 mostra un tipo costruttivo di benn" del genere, la lig. 741 h mostra un apparecchio diverso da1 precedente. 3) si usano anche benue autOlnotrici il cui motare e incol'porato sulla benna come nel tipo della fig. 731 a. La fig. 736 e la tab. CCLXXIV forniscono i dati tecnici e d'ingombro di benne di questo tipo adatte per carbone e ccreali. La fig. 742 fornisce i particolari costruttivi di una benna del genere. 4) Partendo dal l'oncetto ehe la fnne di arresto o sostegno non compil' un vero e proprio lavol'o di sollevamento ma si limita a seguire l'altra fune () a fermarsi per sostenere la benna (lavoro esclusivo di freno), gli americani applicano lo stesso tipo di benna a due funi anche con argani comuni ad un solo tamburo, e la fune di sostegrio viene avvolta eon tre o quattro giri morti su un piccolo m'gano freno ausiliario f.ompletanwnte staccat.o dal pl'ineipale. Questo al'gano consta di un tanlburo eon una. fascia freno. La fune dopo i giri lllOrti di avvolgimento che servono per l'aderenza, con una estremita fa capo aBa. benna e ('on l'altrll a un eontrappeso ehe corre verticahnente lungo il fnsto della gl'n (di solito del'l'ik). Laseiando il freno libero la fune secondaria segue il movinlento della prindpale perche e tirata in discesa dalla, benna p in s;t.lita dal eontrappeso. Quando si vuole determinare Papertura della benna basta chiudere il freno n, pedale dell'argano ausiliario. In tal modo la fune. si arresta e sostiene la, benna rnentre PaUra iune si alIenta e pr~voca l'apertura. Tutte le benne esa mina te finora hanno due valve, esistono pero tipi a tre valve (fig. 735 e) specialmente adatti per nuüeriali pesanti in pezzature varie, blocchi, veri e propri seavi, ripresa di matel'iali che facilmente si agglomerano o, restando nlOlto tempo a.ll'aperto in mucehi sotto la pioggia, finiscono di ('ostiparsi e l'iehiedono un dl'ag"ggio enel'gico (btb. OOLXXIII). Non maneano t.ipi a 4 va.]ve (lig. 738 " tab. CCLXXVI) adatti soprat.tutto per blocchi irregolal'i pUl'rhl' le 4 bl'anrhe siano indipe'ndent.i, e costruzioni a. 10 e pili branche. La benna Polip a 8 grinfe, part.icolarruellte adatta per rottami metallici, per minerali pesanti in grossa. pezzatura e pPl' scavi, t' eostruit,a normalnlente per 0,75, 1, 1,5, ~, 3 m 3 e pesa. 2, 3, 3,5, ~,5 6 t·onn. Si eosh'uiseono tipi spN·iali per scavarp pozzi e per sollevare merci varie; la fig. 732 iIlustra una bcnna pesa,nte da. SCfLVO con dcuti riportati in aceiaio al manganeso, la fig. 733 un tipo l{>ggel'o pcr tronchetti di legno. Drttagli costrnttivi. - Come si ¡. dett,o, la forma. deIle valve varia a se('onda. del materialp da. riprendere, la fig. 739 a si riferisce al tipo per cereali e mat.eria.li analoghi, cioe leggeri e scorrevolissimi, la lig. 739 b ai tipi per e<11'bone, la fig. 739 e ni tipi per pietrume e Ininerali pcsanti, quando la pezzatura
.I
f
Fig, 738. Tena.glie a ,1 branche. Le stessc branche possonq essere in parte o totalmente ricoperte da lamiera in modo da formare una benna. Si noti iI dispositivo cho rende indipcndent.i le branche . Dispositivo di comando deBe branche. b) 'fenaglia che Rolleva un masso irregolare. e) Assiemc delIa tenaglia.
. a)
TAH. CCLXXVr. 1'enaglie a quattro branchc per scogli, p.ietrame grosso. rottami forri.
Portata t
al
llll'tssimo
Tipo a sole branchc
Cflllaeita massinlR
, \
...........
Dimcnsioni: massima larghezza (diagonale) massima larghezza chiuSR ... massima apertura interna diagonale .... '....•.... , ...... massima altezza chiusa ...... mussima altezza aperta ..... lato del quadrato interno inscritto .................... diametro carrucolc De ...... diametro delle 2 funi dI ..... corsa della fune dfl. ehiusa ad a·perta .................... peso del tipo con sole branche peso del tipo con branche-valve peso del tipo con branche-valve a chiusura completa
.......
1 --
4
7
12
'J.'ipo con bl'anche-valve
30
4
7
----- -- -- -
m'
0,37
12
18 2. - -- 0,82 1,2 1,5
--
0,50
mm B
1345 1780 2260 2690 3400 1880 122"' 2390 2770 3000 1100 1500 1800 2160 2770 1575 1575 1980 1900 2420
A D E
1170 1550 1950 2330 3050 1780 2080 2300 2590 2850 1860 2620 3050 3700 4900 1370 1980 2190 2600 3200 2040 2900 3400 4100 5480 1800 2470 2650 2820 3800
mm
900 215 12
m kg
2,12 3,00 3,90 4,60 6,40 550 1100 20'00 3200 7200
G
1050 1300 1570 12080 1340 1470 1700 1820 2130 280 360 430 610 225 280 290 360 360 19 23 25 32 16 19 23 2a 25 4,90
4,90
5,20
1150 1550 2800
5,20
6,00
2900 5500
1200 1650 2900 3000 5700
/
f MONOROTAIE E GRU
1000
,i
"'iK.- 7:~!J -
Pal'th:olal'i eO>ltl'utt-ivj (!i ht,\Ultl Il Kl'infa.
o) Valve per cereali e llo1verlleggcre scorrevoli. b) Vulvc ¡ll'l' ('Ul'bOlll', e) Val,e peI' mim'l'uli ¡wsanti. ti) lh't.· t.aglio ('ostruttivo Ile)]e valYc eon attu('co Hupcl'iore t'uassiall'. r') DcUaglio deHo scarico lllsclato lateralmente uIle va]ve ehiuse pel' (',itar(' I'llC la presa di un bJo{,(,J¡etto inl}!edi,.¡ca la chiusllra. el Rin10rzi delle bielle nelle henne pesunti. j) Dettnglio ~modi dellf' bl('lle. g) Dis¡lOt'liti\'1 pe!' l'('n<1el'(' simm(>tl'kn ¡'up('r-
$
1001
BENNE A GRINFA
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o-">t'"7'.,,.~l(») o
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f p "
turft di valvt' avouti due llcrlli tliVcrHi. h) ~ettori dentati deBe valvc, dettagl1o. i) Sistema Imono. 1') Si. stema oattivo per guidarc le funi. l) Dcttagl10 costruttlvo di guidafuni cfficienti. 'lit) Lamiere sovrapPo!'lte negli angoIf per rinforzul'li. n) Dcttaglio del lUontaggio deIle carrucolc coi dispositivi di protezione del cuscinctti e i rasHhiagolc. o) Carrucolc montate su cuscinctti !l. Rtere. p) Asse per valve doasslali con valvc Cflte-rn<" fi:-;;;c. valve interne rotanti e scrbatoio di lubrIficante. '1) Dcnti rillortatlln Rcdajo al mang(,llcflc per bcnue da seRVO.
? 1002
MONOROTAIE E GRU
e costantemente elevata giova tenere le valve staccate lateralmente. in alto . per impedire che un blocchetto, restando tra esse, tenga distanti i bordi inferiori lasciando definire il carico (fig. 739 e'). La fig; 739 d mostra come sono rinforzate le valve, la fig. 739 f come si costrniscono gli snodi, la fig. 739 e come si rinforZano le biene neJie benne di una certa mole, la Iig. 739 m come si sovrap· pongono le lamiere negli angolidelle valve per rinforzarli. Alcuni costruttori montano aullo stesso. perno centrale le due. valve e anche le due bielle di ogni fianco (fig. 735 b). Questo sistema e moJto conve· niente perche assicura un perfetto eqnilibrio della benna· durante il lavoro, pero obbliga a piegare esternamente i terminali di una valva e a sfalsare le biene. Altri costruttori, per mantenere compiane le bielle, montano valve e bielle su due perni distinti paraneli. In tal caso conviene collegarli; la fig. 739 g h mostra i dispositivi adottati ano scopo, che sono un accoppiamento a un dente superiormente e un accoppiamento a settore dentato inferiormente (esempio costruttivo in fig. 741).
IPig, 740 - AttE\.Cchi con maglia apribile por benne a una tune.
TAB. CCLXXVII - Dimenslonl degll atta••h! della. IIg. 740• .
Catcna
mm
Diam.etro filo pollici
Diam,_ tune
mm
Peso
k.
" -----
. 25-28 22-25 19·22 16-19 12·16
1"_1
1
/."
'/."_1 " "/,"_7/." 61."-"1." L
l.",",."
26-28 22·26 1{)·22 16-19
13·16
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120 120 .8 78
120 110 100 82
110 110 00 70
120 110 100 82
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55
08
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22
120
120
30
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110 100 82 68
110 100 82 68
28 26 20
35
17
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,6
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32
26
3S
28 26 20 17
225 195 170 145 130
Grande importanza ha il perfetto funzionamento, in ogni caso, delle carrucole dei paranchi di chiusura delle yalve. E necessario. che le funi, comunque anentate, non possano useire dane gole. La fig. 739 i' mostra un sistema sconsigliabile perche soggetto a guasti, la Iig. 739 i schematizza iI sistem" prefe· ribile, la fig. 7391 un" disposizione costruttiva ottima.
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I
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a) /)
¡Iro
E'ig. 7·11 Particolari coslruttivi di bCllnH. a sgllucio l\.utoIluüico. Assicllle della henna. (') d) el Vario {Joflizloni del 010000 tU agganciamento. f) l'ul'tkohu'C' dd l'ilin(I)
e deBo éltantulfo dell'arnmOl'tlzzatorc. 11) Altro fli¡.¡tema di sganciamento antollmtico. POI' la
lwnlll~
del\a flg. o) lJ) n bIoeco interiorc e dclle carrucole A 8COl'I'C entro guide e puú CSl'l{'r{1 hlooen,tn in fin!' ('orsa ¡.mpcriore (valve chiufolC) dai nottolini 1 che appoggiano con I'estremib\ Cfoltel'Ita .-:ugli Ill'l'csti 4. M!tnovrando la leva 8 o con tnnicella o con altro sistema viene alzato iJ piolo 2 che mantiene ft]lcrti i nottoIini, i qllall, ]H.'l' efrotto della molla, flcompaiono all'intcrno e laRciano cadoro la traversa n per cm la henna. si apl'c l'eg'olatn dall'ammortlzzatorc. Allentalldo la tune il blocco (' Bccnde lungo l'afltA., riA.ggandA. lA. tr/l..verso. e llcrmcttc la ehimmr/l.. .
11 - ZIGNOLI, Trasporti meccanici, II.
l<'ig. 742 - Purticolar.i eo>!trutti\'i l1i beuna ('on motore elettrico incorporato. a) ú) c) Assiemc lU bemta.. (1) Traver!:!fl. Buperiorc
OOH ltttaeco a func invece che {L catcnl)... e) UrllPPo rlella traversa infel'iore che 1:l08ticne gli orgltni motori. f) Vista. laterale del gruppo motore.
1, valva; 2, perui delle valve: 3, gruppo motora; 4. tclaio del gl'UPPO motore; 5, hielle; 6, traversa 811periore; 7, carrucole di rinvio; 8, funi: 9. catena 010, fuui di sO!lpeusiouc; A, Illotore elettrico; B, giUlltO semlclastieo; U, Hmitatorc di sforzo; lJ, rhlnttore; I~', tambnro di avvolgimento.
/
I
Fig.
74:~
- Particolari
c()~truttivi
del comau(lo dolla ucnna antomatica deHa flg. 742.
a) Hiduttorl' con coppic dcntatc cilindrichc lO, 13, 15, evite senllU fine ruota Hlicoidale J, 8, b) Giunto scmielastico 19, !dO, e IimitatOI'l' di sforzo 2, 1, e) Tamburo di avyolgimcnto 1, 2, con guidafunc ¡;;pecinJc
4,7. d) Inncsto a afere.
1006
MONOROTAIE E GRU
La stessa preoccupazione deve aversi peI' la fune che eventualmente si avvolge su un tamburo; la lig. 743 e mostra il dettaglio di un guidafune efficaúe utilizzato anche nei paranchi elettrici. La lig. 739 n mostra il montaggio di carrucole su cuscinetti in bronzo e illustra le cure assunte peI' rendere efficace la lubrificazione e impediTe ingresso di particelle abrasive nei cusrinetti, la
41 ;3
t!I
Fig. 744 - Comando automatico per la manovra di una henun, aPI)OHa ad \lila gru girevok. 1, sono innestati i tamburi ST e [l'1','18 funi sccndono parallele, la benna soendo aporta; 2, appcua In. bouna si posa su} mucchio si allenta la fune di ritcgno (tamburo H'l') e i1 contrappeso P alza la carrucola o fa funzionaÍ'e un interruttore a tornpo che prima arresta i duo motori (\ poi illserisce dopo fi sccondi ji giunto m. e il motore SM por cuí il ta,mhuro ,"'''1' chiude la henna; 3, appena iI tamhul'o ha pereorRo UIl arco cOl'l'ispondente all'avvolgimento dcHa fune neccsélaria pel' la clliusura., una call1illa mettl.' in moto n secondo tamburo e le due funj- si avvolgono mentrc la benna Rale piena; 4, aJ)l)('na la benna ~ ginnta aH'altezza voluta in fine corsa arrcsta i due nlOtori; 5, l'arl'eRto dell'al'gano provoca la rotazionc della gru che viene regolata da un finc,corsa; 6, ¡'arresto delIa gI'U provoca l'inscrimento del motol'C' S1' ('he alIenta la mne peI' cui la henna si apt'e essendo trattenuta dalla fune ferma del tamburo 11'1'; 7, pompiuto I'arco corrispondentc alIa lUDghczza di rune neecssal'ia por l'alll'l'tura la solita ('anUnR Ill'l'csta il motc.m' 8'1' e provoca la rotazione di J'itorno della gru; 8, la gru si f{'rma in fino corsa rml nml';echio e vengollo insel'iti contClnJlOrallcameut(' i duc motori }leI' cui la heIlna :-Iccnal.' "llOta HuI mu('('hio.
fig, 739 m iIlustra invece un -montaggio nncol' preferibile su euseinet.t.i a sfon': in entrambi i nasi apposüe punterie srendono verso il fondo denE' golp pí'l' pulirle da evcntuali incrostazioni. La fig. 739 o mostl'a il montaggio di un asse eentl'ale unico peI' le val1'(,. 8i noti lo sposta,mento degli attaeehi, dei quali gli estel'ni, stretti, non l'uotano sull'asse ma sono ad esso eaJettati, mcntre gli interni, :unpi, nel'vati, portaIlo un cuseinetto in bronzo aCf'Ul'atarncnte protetto e lubl'ifieato con un ampio IK-'l'batoio di olio rieavato nel teJaio ('.he porta i supporti e il bozzello. Altri interessanti dettagli Jl1ost,mno le tavole eostruttive delle fig/(. 741·74:l.
-:-
...
1007
DEN NE .\ GRINF A
Le. benne nlOllofuni <'1w ::;i debbo~o mOIÜ,H'(' su g'ru adaUp a nlri usi, (:ome spesso a:vvienp, ad psempio nei pOl't.i, si applü'ano spesso mediantp a1tacchi <1: catena che le fissano aHe poche maglie dpi (·ont.l'appesi deí ganci. TnIvolta l'unionc deve potel' pa,ssare sulla gola deBa ('3rruroI3 di ,oolat.a, in tal caso gli attacchi, dotati di testa fusa per la, fune di comando (' di magUa sC'omponibile, debbono a.vere forma adatta pe!' l'avvolgimento senzn sciupan' la fune, senza dare 111al'tellamenti eccessivi sulla gola e senza l'ü'hicdprf' una gola troppo lar!,a. Si usan o i tipi della fig. 740.
:
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6
Fig. 745 - Comando antomat.kn di \lOa. hennfl
Sil
tdfpr Jler i1 rklllllillll'llto di 1111 :>ilo:-:.
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infll'ritore a tempo mettí' in funziOlH' i1 tambnrn (·he ('hinde In Ill'UlHl (' la solleva chillsa. 2) La bcnuu RRlendo impeglla. ht sna eorona. in I1Il ah'po ..;;iUyo a llot.tolini p eontl'mpllrancamente urta un gando che libera il carrello e Insdn, ugil'e il ('ontrn,JlpPRO. r (hw tnlllhuri d('lla hPIIIlH (\ deHa traslazionc si svolgono u.ssieme ver cni. cot'rendo le fnui ¡mrnl1('lP, la bellllR t.rasla ¡Ier sllolltnr",i suI silos, 3) GhmtR la IWI1na snI siloR il eontraPlleso nrta a tOl·I'R l' Hl'rpstrl il tamlllll'O di t.rflslaziolle. Iluello dcHa IJCnmL ('ompie flucora. un pel'eor,"\o pl\l'i aIla Ilmmtitú di fnll(' 1I('(>('ssnria Pl'!' I'ap(»·tura ,l.) La henna aporta eominda 111 tl'aslaziolle di ritorno I'ompldata in :i PI'I' rUl'r('sto d('l ('olürappt'SO l'ont¡'o il regpingcnte superior{', (i) Uinnta sul inuee.hio la tl'u"lllzionc ('0,;1 ,,'nrrp,;tn, In 1ll'1l1l\l yieu(' llollenün di qnalchc nlillimctro 1ll'r liherarla dai nottollni e poi 7) si illVl'I't(' la nHueia (' In hPIlIHl S(~('llde a¡'l('rtn ,.:nl mnechjo. 8) QuantIo la. hellna tO(,(,ll ¡¡ lllu('('hio la fUIl(',.:i a!l('llt¡l, un intl'rruttnl'1' al'resln il motol'(' (' la hplIlIu (' prontll., per la SCOlll¡ml'sfl. del nottolini dI(' la llmnÍPIlevallo H¡)('I'!H. a {Ohilu\('r,.:i all'illizio del nnOHl dd". Lit heuna. e (lel t·ipo nd una· "n!n 1'1111(' ('ti ha 1111 lli,.:po"iti.o nnn!o,go a qudla ¡lella fig. 7:H, (lo 1) Benna aperta sul llIuc('hio.
o
Naturalmcnf,p in questi ('aHi la gola dp\,t' ('1:;8('1'(' apposit.allH'lltp pl'otilata. La tab. OCLXXIII forllis('(~ pesi (' dnt-i tN'IÚci dri nll'i tipi (U hl'llIW nSllali proporzionati lwr \':ll'if' qualit:1 di Illpl'd, In tab. CCLXXl V 1'1 l'ifpris<,p a bf'IllH' automotl'id, la tabo CCLXXV a dat,j tf'('lli('i (li ('onfl'onto molto intpl'cssant i sulle ('ftl'attel'istieh(' di valv(' ada1 !'a!',p allo stpSRO tipo di ('01Wlndo Pt'l' Vllri tipi di materiali
11
!
I
PARTE IX
ESCAVATORI 102. Benne striseianti
(<<
raelage ') «seraping '»).
Nel caso pilt comune (fig. 746 a) una benna rasehiante e assieurata anteriormente ad una fune traente che la trascina verso lo .scarico sia durante il riempimento che quando e piena. Posteriormente alla benna e attaccata un'altra fune detta di ritorno, rinviata da una puleggia posta sopra o dietro il mucchía e che si avvolge sul secando tamburo dell'argano; essa serve per far tornare la benna al punto di carico quando ha eompiuto la corsa e depositato iI materiale. La benna ripiena di matel'iale puo correre in piano e anche salire su pendenze del 20 al 30 %. Si trae partito di questa proprieta per sistemare al punto di scarico un piano inclinato sul quale la benna sale versando il carieú attraverso una apposita bocea sia in vagonetti decauville che in vagoni ferroviari o carri comuni. Il piano inclinato di scarico puo cssere fiSBO o anche mobile su l'otjJ,ie o su dngolL La benna stl'isciante puo servire per la, ~'ipresa
¡
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1,
,l.
1010
ESCAVATORI
Le henne a pal'etí latel'nli e posteriol'i si prestano bene per materia,li sciolti in pezzi non e('eessivi nei quali il badile penetra facilme,nte. L'angolo di penetl'azione nel materiale dovrebbe teoricamente corrispondere all'angolo della risultante deBe varie forze applicate al bordo dell" benna, non ¿. pero faeile determinare esaUalnentc questo angolo anche perche varia moIto, per uno stesso 111ateriale, eon la cOll1posizione g1'anulometrica, lo stato cU umidita, la pendellza del terreno, e quindi in pratiea si adotta un angolo ,li cifra 45-50 gradi che da buoni l'iSlllt,ati. Il coltello, o bordo di pcnetl'azione deve, e8sere la,rgo quanto l'intcra benna, ('ompresi spessori delle parcti laterali; si possono montare bl'evi deutí in acciaio al manganese sotto il bordo pp,nctrante, essi faC'ilitano la presa dei materiali, llla oppongono forte resistpl1zn al1a t,rasla~iollf', ('08i('('h(>, qWHldo f>. possibile, ¡;.;i f':vita-no. n tipo di benna piú adaHo pPl' la 8abbia, ghiaieUo e ma.teriali simili e queIlo deIla fig. 747 a, detto a 8eatola, per esso hauno notevole illlportanza, il rit.egno t;nperiol'P A B ehe limüa la qua.ntita di materiale trascinato evitandolw il riftllil'p oltl'e il bordo, e la l'obustezza della traversa. e D. La. tab. CCLX.XVI"n fornisrt' dimensioni e pesi dei tipi a sea,tola sanzionati dalla .pratÜ'a. InveC'P pPl' i lllatel'iali ppsanti in gTOSSP pczzature (minel'ali di feno e 8imili) si presta bene il tipo erkolosi (\'('(11 fig. ;)()f¡). Data la gTa.ndp nl1'iabilitú, dpIlo sfol'zO di trazione durante il tl'aseinamento, i lllot.ol'i a <.'omhustione non troppo si presta.no pe]' qúeste applieazioni; i motori plett.ri('i dl'vono Pssel'e (1('1 tipo an trazione, e possibilnlente fornil'e· ('oppi<> inversamente pl'opol'zionali alla. vplodta (~-onH:', i tipi da eabestan (vedi png'.ltiH). IJH tig:. 74S illustra
Íl'elli. ~i noti la tendenza a l'idurre g1i illgolllbri, semplificare i eonlandi, e in('o1'p01'<\1'l' i llH'('l'Hnismi lH'i tamburi {' in sea.tole chiuse per meglio pl'oteggerli. E molto ntilf.' 1ll0nt,Hl'e a.va.ntii ~Ü tamh-o.ri un telaio eon lunghi rulli elle guidano in og'ui ('aso 1(' funí al eorref.t.o Hvvolgimerito_. La tab. CCLXXVIIJ fOl'nis('t' i dllti tp('nid l'<,lativi.
Uinvio. - Lcb eal'l'll('oüt di l'invio (Hg. 746 i) si eost,ruisee spesso con pl'OteziOlH' eompleta. l1la l'a.pirlalnente n.pribile per sfilal'la dalla fune. Essa. si fissa ('on sistemi sempliti (' ra.pidi ('ome ('uneÍ (fig. 746 j, ~1pplicazione in 746 a), legltture di fune d'invio (fig. 746 g), colonne n vite (fig, 746 h), ta.Jvolta il rinvio e- 1l1ObiIe su rarrello ('0111P ne-Il'impianto delhl fig. 746 d. Piano illclinato di carico. - Ha. discreta importanza pel'ehe la benna deve poter passare senza in('ontrftr1'l'- resistenze e senza logorarsi o logol'arrlo troppo.
~j 1011
BENNE STRISCIANTI
I
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1,
Impiunti di iJcnlw raHehj¡mti: eomplel'lsivi e llUrt,icolnri. Fig. 746 Impianto I'lempliee in galloria. lI) Tipo eou argano a ~ tamburi per guidare lateralmente la bOUilU. 1") Argano a :1 tamburi per supera,re un angolo. d) Impianto per deposito di carbone con rinvio su cllrl'ello. ,,) 1mpianto comanda..to da trattor'c. f) fI) Ii) Attucehi per la carrucolu eU rinvio. i) Cltrru('ola ('on ,'¡{'utola n. cernierll. l) 'l'lpi di benno usuuli.
o)
1012
ESCAVATOUJ
La disposizione spesBD usata con grembiule di lallli~ra di 8-10 nUll puo dare cattivi l'isultati per l'eccessiva superficie di stl'isciamento e per la pos~ sibilita che qualche giunto o qualche vite, sporgendo, dia presa alla bcnna per strappare il grembiule o seÍupare il coltello di penetrazione, Molto piu conveniente e dispone su una lamiera di 4 milI eirca diverse l'otaiette decauville a distanza di 20 eirca l'una dall'altl'a., parallele e in un sol pezzo (i giunti danno troppa presa al bordo dcHa benna),
cm
b I----,-a '"
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J)'
o
Fig. 7-l7 - Benue pet' 0.)
Bcnna n. flcatola nella forma ViiI adatt.1t por materialc
K('l'upillg,
.~dolto.
permute in 11('Zzatnra h'Tossa. e) Hchcmi del1l' fOl'l'Hl
1)) Beullil a flpntola adatta pel' llUlh:'l'ifllp ('Ju~ agi*~ono
Kullfl helllHl.
1 vani tl'H. le l'otaic Hi ricmpiono naturalmente di Illat.el'iale minuto p la benna scorre Iacilmente Rcnza. perdel'e jJ ('aric'o p senr,H, dpgl',ulal'p t,roppo lp Totaie che sono facilmente rieambiabili. L'inelinazione del piano indinato t\ 1l0l'lllalmentt' del :30 %, 1:H' il düdin'llo da superare e forte si puo dare un'üwlina.:zione maggiOI'l'. La larghezza del piano inelinato, ehe la,tcralmente (\ hOl'da1'o di 1a.mil'rn., deve (~ssere di ahneno 50 mn maggiol'c de-Ba lal'ghezza di ingombl'o uellH 1)(>l1na;
,.
e
lIettágll di HI'gtlu! PI')' '';PI'aping, dll(' Lallllllu'j non pOIl¡-;siali tipo' J)t-mag. 1I lllotOl'¡' M sp,ill)J'!' in molo t)H·clialltt· uu roce!l('Lto p dne gl'alH!i 1'1Iot(' Ji dil ]Hoto ai tlm' ¡¡lh!'!'i fV dpj dnt' Lnmll\ll'i (,]1\, at.t,l'llyel'SO (hU' gl'UIIJ!i !l!anetari ZPA IIlPltollo lu ]lIolo j tumlllll'i. Unll h'\'1l Hllkll S fl'enalldo llH'diant¡, ti llasb'o Huna ('oppia a dentatnl'H iutcl'ua ¡In-in il l'('!ativo tamlllll'O tr-mH'illlllo tlai ¡.;atdliti solidu]i al tllmlml'o 1° la1'ida lihera la ('orona dell'altro j Ulll]¡lll'o dI(' vil'ne leggt'l'lll('ut¡, fl'euHto (Lal freno F e (,(,dI' !1t'1'!'i1) la l'(']atiylt fum'. 11) Al'gllIlo ¡t due talnburi tipo Hllll'l'iellllO, Il lllOtore H~mIlI'(\ in lllOto tl'llKdun 'Pallll']'o 1 ('ht' a utczzo di una ('oJlpia ~ trai-winlt l'alIwl'o .1 dll' ('on 1 ¡.¡ollti g¡'llJl]li plum'lari dit Illoto al tamhnro, L'illlwsto i' dato (lni frl'tli12 e l;i, la frcnatura dui f¡'(~lli I'J, [.J, l') AI'gallo analogo al pr('('c(kllt" di ('ostrnziolle Hn\(lt'~;t', Il tnn{.ol'(·, Kl'lllllre in lllOto, aglsce ,.:nll'a]h"I'O eentl'ule ehe gira in un alhero (~fWO al ([uale sono fiHsati i ,'f)('(']lt't.t.i di f'omando del duc Illanetal'i f'fHlllUldatL 111 Holito. da freni a Il1mtro e,,,ü.l'l'uL 11) UI'IlPPO fli 1 talllhnl'o fli I'ostl'uzione f\VedeHC ehe perIU(,ttt, ¡Ji af'f~oPJlilll'(l a yolontú, due o tl'C taJlllJIIl'i PI')' fO!'!IlII,'e \l1l ¡J,I'gano It pHI t.amhuJ'i. II funzionaulCuto '" Hnalogo ai ])J·('('PI]('nti. ('j }o'reno n petlall.', f) F¡'('1I0 a uH!-:f,¡'o lt IlI'dHle eOll Ilot.tnlino (l'Ul'l't'sto, al Frcno It nflHtl'O con ('Olllllllt!o JI l('va l' HoUolino t!'al'l'(· ...,tn, ,1) :\I'I-:"HIIO
ti
ESCA VATOH.I
1014
:¡}l'imho('('ü la la.l'ghezza e spesso maggiorc e le lamiere lat,erali formano un invito ('lUTO; infel'iormente oerone un ra.ccordo, spesso eostituito da dentí fUlodati ('lu' finiscono fid ~wgolo acut.o, e ciD per evitare che la. benna si impunti ('ontro il bordo del piano inrlinato (tab. CCLXXVIII). Appliraziolli. - HHllllO un ('ampo molto vasto: nelle miniere (fig. 746 a be) i:iel'vono lWllf' 1Wl' allon1 HIlafe jJ materialp abbattuto; nei depositi di. carbone :lll'
e
e
Pot('llzialita.. ~ Dipendp dalla lnnghezza de} _pl:'l'rorso medio L in 111etri, dn-lla capacita "elfett-iva dpIla. IWllUH in m 3 , dalla. velocita di traslazione v in nwtri al SP('olldo in ('aríro (' da quena V a vuot.o nel l'itorno. La potenzinlith si puo ritell{,l'{' .in tonn.fora:
e
(1
L
= ()
3600 L
Y
(y =, peso specifico in
t/m')
-v + -+10 y Si SOllO fatte instJallazioni della potenzialíta di 300 e phi tonn.,'ora. Generalmente in miniera o in gallería per il carieo dei materialí abbattuti il percorso non supera i 12 -:-20 metri. In queste condizioni per minerale sciolto in piccoli pezzi con benll" da 900 lit.ri e "rgano da. 10 7 15 HP si raggiungono le 40 tonn.tora, elle séendono a 20 pel' ca,rbon fossile t,out~venant e a 15 pel' gl'aniti, qual'ziti, eee. Per le riprese da depositi (stoeks) possono servire i seguent.i esempi: benna da benna da benna da
250 lit.!'i 350 500
distanza 30"60 metri
»
»
»
»
» »
50 tonn.jom di sftbbia » di carbone grosso 50 » di eal'bone normale
30
Fig. 74-U a - Applicazioni varie di impianti di scraping. Implanto di scraping 1)01' la ripresa da un mueehio e lo scarico in tramoggia rasa al suolo. b) Impianto come il precedente con piano inclinato per Bcarico in vagoncini decauville. e) Piano inclinato mobile in galleria per impianto di seraping. d) Piano inclinato mobile molto alto per lo scarico in vagoni ferroviario e) Benna striseiiwte al servizio di un deposito di carbone. f) Servizio di ripresa di un depoijlito di sabbia, g) Scrvizio di ripresa al terreno di un slIos. h) Altro servizio di l'iPl'CR(\ in un silos. a)
a
b l<'ig, 74-9 b - Implanto di seraping per searico di vagoni ferrovial'i. Argano. La fune di trazionc si avvolge sul tam,buro D mosso dall'a,lbcro G a mezzo del giunto K. Il eon· trappeso A attravel'so la lova E tiene innestato il tamburo. Quando la corsa é eompiuta la eatena avvolta sul tamburo 1 agisee sulla leva E che disinnesta il tamburo. Il nottolino F trattiene la lcva. Il tamburo essendo folle, il manovale riporta la paletta raschiante nel punto ove desidera agil'c C Bpinge leggermente la paletta verso lo scarico, il tamburo inverte la marcia aiutato da} {'ontrapPoflo 11 {' un dente della denterella [, solleva F, libera la lova e provoca a mezzo del contra,ppeso ,1 l'innoRt.o di A' e il muvimcnto del tamburo. b) DisPosÍzione déH'iIJlp!:tnto,
Ir
a)
1'1
l"1i:
¡JI ¡ji
ji
-,TAB. CCLXXVIIl - Dati tecuic¡"'8ull
Benne
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Dimensioni
scatola
a
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m'
0,20 0,27 0,38 0,55 0,70 1,00 1,20 1,40 1.60 1,80
lamiera
760 920
S O
1100 1260
10 11 12 12 12
1370 lS2u 1670 1820 2000 2150
0,85
non
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1100 1260 1:170
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lulle benne striscianti e acce880ri.
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(fig. 747
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----------Matcriale
Potenzialita. orarla di trasporto in m) a distanza di ::10 m con vclocltil rli m al l' 60
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lJfi
O-lO
7,0-1,1 9-15 12-21 18-30 23-38 30-50 35-60 43-70 50-85 57-98 fi5-10n
lJ-15 13-20 17 -28 2.'i-42 :-12-52 40-65 47-80 ;J5-100 70-100 80-130 lHl- ];j{I
8-n 11-18 15-26" 20-34 25-40 30-50 35-60 42-70 50-80 66·90
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5-8,2 7-11,5 10-17 13·22 16·27 19-32 23-40 30-45
9-14
Gllia-ia dialllctro fUlle
dinmetro fune
pczzatul'a.
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3,4-6,5 4,ij-7,2 6-10
SahiJia
7-11 H.5-l-!" 12-211 18-311 22-38 aO-50 35-60 44-711
6,."i-11
9-15 13-23 18-29 22-36 26-4.'; 33-5;; 38-65
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1060 1060 1060 1060 1060 1060 1060 1500 1500 1500
460 460 460 460 560 460 560 620 850 620
----760 850 860 1050 1150
l:no
1000 1440 1500 1600
1100 1100 1100 1340 1600 1640 1350 2250 2150 2300
1240 1300 1300 1500 1700 1600 1520 2300 2350 2aoo
1760 1760 1760 1760 2000 1760 2160 2200 2400 2200
1l0{) 1400 1200 lioo 900 1100 900 900 900 900.
8000 8000 7S00 8300 6300 9000 8000 8300 7700 S500
600 750 750 800 1050 1200 900 1320 1380 1500
4300 3000 3000 aooo 2400 4600 3400 3300 2600 3100
ESCAVATORI
1018
benna da 2200 Iitri distanza 150-250 metri 60 tonn.,foi·a di clinckel' benna da 3600 ,) 150,) 150 " di carbone normale ,) 200 benna da 5500 ,) 100 di carbone norma]e
"
L'installazione eseguita su aJcuni cargo per earbone minuto cOlllprende una benna da 5 1n3 capace di dare fino a 600 tonn./ora allo scarico. La velocita normale in avanti e da 60 a 100 m al minuto primo, in ritorno da, 100 a 150. (La tab. CCLXXVIII fornisce da,ti pratici di potenziaUta).
Sforzo di' trazionc. -
E, secondo accurate espel'ienzc, massuno quando la
herma raggiunge il riempimento completo (fig. 747 e). Lo Rforzo F1 di t,l'azione e la somma di: 1) sforzo PI ne('essario pe1' fal' seOl'l'ere il peso Gl deUa benna- piena sullo st,l'Rto fprmo t.g P dell'angolo II'attrito fra i due strat,¡ di materiale si puo ritenere", a seconda df'1la pezzatura variabilf' fra 0,7 f' 0,9; ~) sfol'zO P2 (·ompOllf'nt,('. orizzontale dello sforzo necessario per far 8eOrrel'e iI prisma. di st'.zione triangolare a b e posto avanti aUa benna. Poiehe il peso G 2 of'l matpriale da spostare puo ritenersi:
.
(12 =
Y h' cotg S
( b
2 2 + :.1 h
1tE
)
360 cotg S
essendo:
y h b S
il l)('sO speeifieo del materiale; Pa.}t,czza della benna; ];;1, lal'ghezza df'lla. benna; il pümo inrlina.to di salita del materiale che l'esperienza indie.a eSSf'l'B
(ú = 90 ne segue dw
aWinrirf'fI, ;:; P
45° -
=
: ;
l'allgolo nel piano orizzontale del prisllla di distacco;
1<\
=
G, tg (S
+ p)
3) sforzo 2 fila necessario per vineere la resistenza d'attrito contro le due pareti latemU esterne ,lella benna. Da ogni parte, detta l,h la superficie stJ'isciante si ha. 2
1<'3
=
Y 2h
tg2 ( 45° -
2P
) l. tg p,
essendo Pi l'angolo d'attrito del materiale contro la parete di ferro che si pul> . riten~re: per cake tg PI = 0,38; per antracite in pezzi tg PI = 0,36; per sabbia tg Pi = 0,57 -c-0,61; per ghiaia tg Pi = 0,50 -c-0,55;
"
os
BEN:NE E PALETTE RARCHIA~TI TRASCINATE DA TIUTTRIcr
1019
4) sforzo 2 F 4 per la resistellza d\ittrito che i1 prisma anteriore ineontra latel'almente contra lo strato fermo, pe.!' s~orrere F.
\Q -
1 2
' Y t¡f (450 .
) + ,J'..,. 2
-
ha 3
cotg '
a tg p
5) sfoi'zo Ffi neceSsario per vincere la caesione fra la parte che si staccn. e la parte di materiale che rimane fermo
F,
\Q
h cotg
a (b + 2
1t
3:0 h cotg
a + h cos .) T
Per la sabbia T ~
"
+
+
150 kgfm'
+
+ +
In totale F ~ F, F, 2 Fa 2 F. F5 ma e prudente per tener conto degli imprevisti assumere F ~ 1,5 (F, F, 2 Fa 2 F. F,). In pratica 10 sforzo di trazione oseilla, a secauda del materiale e delIa pezzatura, fra 1,5 e 3,5 volte il peso del materiale utile trasportato.
+
+
+
Potenza assorbita. - Lo sforzo per trascinare la benna piena essendo F in kg, la potenza assorbita e in HP Fv
HP~-,-
75 1)
(1) \Q
0,8)
Lo sforzo per trascinare la henna vuota in ritorno puo ritenersi cirea ht. meta. di quella necessario per la benna piena, cosieche utilizzando lo stesso motore si puo dare una velocita di ritorno da-l,5 a 1,8 volte quella di seavo.
103. BenDe e palette raschianti trascinate da tratlrici. Una classe di benne e pale per scraping e utilizzata mediante trazione diretta di trattrici elle le rimorchiano. In questi casi assnme grande importanza la trattrice che lavor~, in condizioni _parlicolari, dene quali si dira brevemente riferendo in gran parte risultati ottenuti in numerose en aerurat.é esperienze dall'Istituto di Ingegneria dell'Universita di Nebmska.
Potenza etl'ettiva, potenza utile e sforzo di trazioDe disponibile. -
Si l'icol'da
ehe:
la potenza utile N u necessaria. alIa periferia delIe ruote motrici per ottenere lo sforzo di trazione F con la velocita v in metri al secondo P, in HP Nu
Fv
=--
75
75N u essendo la forza disponibile F = - - in kg v
N la potenza che dovra cOl'l'ispondentemente fornire il motOl'e sara N e = ---.!!
essendo "'1 il rendimento degli organi esistenti fra. motore e ruote;
-"
1020
BHCAVATORI
la potenza effettiva del motore N e e quelIa utile N u dipendono anche dalIa quota alIa quale iI motore lavora (effetto della densita del!'aria) e dalIa tempe.ratura ambiente. La tab. CCLXXIX fornisce il rendimento in percento del motore che funziona ad una determinata quota e ad una tenlperatura nota.
Resistenza al moto. -
La resistenza che si oppone al moto
vari addenti, fra i quali, come
e noto,
e costituita da
predominano:
1) la resistenza dovuta al rotolanlento sul terreno; accurate esperienze eseguitc dalIa suddetta Universita hanno fornito per le trattrici cingólate o gommate le resistenzo in kg per tonn. lorda trascinat.a della tabelIa CCLXXIX. 2) la resistenza dovuta alla pendenza che in salita vale Q sen IX. Per vari valori di Q( la tab. CCLXXIX fomisce la resisten", relativa in kg per tonn. lorda t,raseinata in salita. Aderenza. - Non {' suffiriente a:vere disponibile alla periferia delle ruote motriej (o dei cingoli) la forza F in kg trasmessa dal motore, e anche necessario ehe le ruote non slittino sul terreno, affinch(~ l'intera potenza disponipile sia utilizzabile; do dipende, come gh\ detto, dalPaderenza. Per essa la ta-' belIa CCLXXIX fornisee i dati sperimentali delIe gia citate esperienze. Essi sono utili per stabilire l'entita. di event-uali contrappesi da aggiungere alla trattrice per aumentarne I'aderenza, . Ruspe. - Le ruspe (fig. 750) sono bellne st-risciant-i traseinat-e da trattri<"i durante i1 percorso di scavo, che pero si rialzano quando sono piene ed effettuano il trasporto sostenut-e da-lle ruote pneumatirhe, il rhe limita l1ot-evolmente lo sforzo di trazione. Esse servono per: 1) seH.vare e trasportare terrcni leggcri e medi, raranwnte i dUl'i;
2) deeorticare il tel'l't'no naturalp di superficie per preparare una sedp
strada]e; 3) l'ipl'enderc l'oet'e fmntumate nwdiallte esplosivi e trasportarle lont,a-no; 4) spandere in st-rati rcgolari ghinin e slluili su lunghi percorsi.
Oltre al tipo elassi('o della fig, 750, si hanno ruspe con searico posteriol'P adatte soprattuUo 1w1' far srendere il mat-eriale lungo scal'pate, ruspe con earico e Sf'Hl'Íf'.O regolati da una sel'l'HrlIla antcl'iol'e a visiera ad altezza l'egolabil{' sulla. ho('ea. della henna; <'ontel1lpol'anp
II
Huspa
ti
Fjg, 7.50, scal'ico antel'iore natura-lt) traina.ta, da trattl'iee,
Decortieazione del terreno e carieo deI1a benna, b) Trasporto con la benna rialzata, e) Searico a gravita e regola.z:ione deBo strato depo!'ü~ato, d) Rotazione,
11)
TAB. CCLXXIX. Dati tecnici sui t.rat.tori per ruspe e benne varie.
Rendimento del motore a varie quote e temperaturc Quota su! Jivello
Hesistenza al moto in kg per t di earico
Temperatura in gradi cC'ntigradi
Natura del tcrreno
+ ___2_1_1~I_l_O_i __4_¡~' I I 99.1 '1100,0 I 100,8 10LS '1 103,.9 95,4 97,1 ti5,5 96,4 97.4 !lB,4; 100.a 92,0 93,7 \;I:U li3,O'I 93,8 !l4.S 96.8 90,4 88,7
4Z l_d_el_::' __'O_I ___
o
32
'l·.
305
i
610
915 1220 152.) 1830 2135 2440
85,5 82,5 7fl,.'i 76.5 73.8 71.2
81.2 S4,O SO,9 78.1 75,2 72,5
1
88.S j 89,6 86 ,0-6 s ;J. 82,5 ,83,3 79.5 80.3 76.7 77.5 7:3,\) I 14,6 ·1
I
'1I
90,:l I !J1.4 S7·' 88 ,:. 'u 84,2 84,9 81,1 82.0 78,2 79.0 75,4 76.2.
I
93.3 89·9 '" 86.7
.'
83.6
80,6 77,6
,-18
1-----------------------1 SuperfiCie dura, unita, strada ben tenuta ........... . Strada solida ma polverosa, con superficie che cede leg'germente aotto i1 carieo ................ - ........... . :j) Strada in terra ('omprcs¡;¡a con solehi oppnre fangoAA C('devole sotto il carico .... , .. " .. " .... - ............ . 4) Strada cattiva in terra , mal te'nnta con profondi 80lehi 5) Strada fangosa, bagnata. inegualc e. flolcata da profonde tracee di ruote- ..................... . ......... . 1)
106,2 102.5
988 95:2 9 8 • 1, 88.5 85,3 82,3 79,3
2)
Aderenza Coeffie. d'aderenza
Sforzo in kg per t di C'arieo lordo per ,ariC' l)endenz(' Natura della gtrada Pendenza tga
Angolo a in gradi sessages.
=
0,02 0,04 0,06 0,08 0,10 0,15 0,20 0,25
2% 4% 6% 8" " 10,% 1.'5% 20 (;~
25 ~o
l ' 8' 7"
2°17'4," 3° 26' 4°34'4" 5° 42' 6" 8°31'8" 11 n 18' 6" 14" 2' 2"
Sforzo necessario in per t lorda da trainare suBa pendenza a
supneum. a bassa pross.
su cingo!i
0,88-1,0
0,45
kg
20 40 60 80 99,5 148 190 242
Beton grezzo ....................... . ..... _ .. . Al'gilla asciutta ......................... _..... . ~o\.rgilla bagnata ................... _.. , .... . Argilla con 801chi di ruote ..................... . :3abbia sciolta .......................... _ ..... . Ghíaia di ea,a ..................... , ......... . Ghiaia su strada ..................... , ...... , .. Neve compatta ....................... , ....... . Ghiaccio (Vf>)'gJ¡lR) •• , ••••••••••••••••••••••••• ,. TeI'ra cOlnrmt.ta ...... , .. , ......... , .. , , ....... . Terra seiolta ..... "." ...... ", .. , ........ ",.
0,50-0,58 0,40-0,49 0,40-0,49 0,20-0,35 0,60-0,70 0,36 0,20 0.12 O.511-(),00
0,40-0,30
0,30
0,12 0,90 0,60
1022
, ESCAVATORI
TAB. l'CLXXX - Dati tecnici
s
Potenza del trattol'e necessario - Percorso ottimo Percorso ottimo (sola andata.) com;igliabile per le ruólpc in haóle aIla eapaeitá
Potenza del trattore consigliabilc per le ruspe
Capacita, massima della ruspa
Capacita. _media della. ruspa
Potenza del trattore
RP
m'
25
1,80 2,25 3,76 4,50 6,00 7,60 9,00 11,00 15,00 19,00 21,00
25-35 35-55
2,25-3
30-120
4,5 -O
60-180
8,25-11
90-240
13,5 -17
120-450
.22,5 -30
180-900
75-110 9Q-130 90-130
l .
e?ll SPlllgltore
Vari Capacitl'b rn'
'¡'ipo
Plant-Choatc Caterpillar Buc}'l'us-Erie Bueyrus-l
Caterpillar Wooldridgc Bucyrul'l-El'ic v¡rooldridgc
C 24-
40 S 46 :-" 68
00 BBM
M !JI BB 85
70 S 113 BB 120 H 152
80 'l'On. B 170
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Bucyru;¡·l<~rie
B 250
W!l0ldridge
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(disccsa)
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5
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130 130 130
Terreno
m
'm'
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Pendenza
Pereorso semplice (sola andata)
media
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1,53 2,7 ;j 3,06 4,60 4,60 4,60 6,11 1i,20 !i,6ií 7.64 9,17 10,32 10,32 10,70 11,-17 12,60 111,80 17,60
1,83 3,44 3,82 .5,73 6.12 5,7:-1 7,fi! 8,41 8,41 !J.ói6 llUHi 13.00 1:1.7(; 13,71i 14,:~:~
14-,84 21,02 21,02
Peso kg
d;
rURpa
Putenza del trattorc consigliata
HP 1 268 3340 4785 .5900 5580
25 a5 35-4-5 45-55 55
7 4Un 7 170 8531l !J AAO 8 780 11 100 11 SOo 9200 1:1 óilO 11800 18 :180 14 150
65-75
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duro
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70 80 70-95 80 !I5 !ló) 95 7.'HJ5 100 WO
140
metter la benna in posizione see. 10-18 sterzare di 180 0 seco 15 Tempi perduti in totalc per earicarc, ;;carieare e sterzare da 1,3-1,6 minuti primi per benne da 1-2'm' o da 1,8 a 2,2 primi per grandi benne_
4
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Ingombro in m Lunghezza Larghezza
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1,20 1,69 2,26 2,4.')
7,41 8.08 9,04 9,50 8.92 !l.lO U,52 1Il.82 9,90 10,44 10,17 12,55 10,H
2,52 3,02 3,00 3,03 3,27 3,02 3,55 3,38 3,49 3,73 3,49 a,81 a,52
2,26 2,72 1,12 2,60
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trattriclJut·
avanti
Maree Ve}ocitit
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1,6-2,8
2-4,3
2,9-6,1
11
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1
1023
BENNE E pALETTE RASCIDANTI TRASCINATE nA TRATTRICI
sulIe ruspe da rimorchio. " Rendimento medio - Tipi costruttivi. Rcndimento medio orario in m 3 realizzato alle prove con ruape rimorchiate (in pratiea ridurre per prudcnza del 30 %) Capacita, deIla ruapa m a 6 Lunghezza del pcreorso di andata in 120
150
180
210
300
240
Capacita dena tuspa m' 9 Lunghezza del pereorao di andata in m
Ul
360
I
<150
120
- - -----1---1---1---1---1--90 98 108
80 88 97
74
60
62
81 80
75
69
83
75
90
80
74
60
•7
81
75
5.
104
87 .2
84
77
62 6. 70
.0
70 73
65
80
53
84
76
70
60 62 64
85
77
95
67
55 60 66 55
69 02 55
4.
180
I
240
305
365
460
610
77 5 0 87
65 69 75
58 61 67
49
93 101
52
41 43 46
86 92 101
74 79 87
64
57
49
40
69
61
52
43
75
67
57
46
49 50
40
51
41
---;-1
53
42 46
58
49
49 53 53
42 45 46
46 47 48
40 40
104
86
57
8.
74 76
64
107
65
41
109
91
78
66
59 60
106 110 121
104 lO •
122
59
41
-----------------------------------------------1 da
rimorchio.
Datl
tccnici.
Benna Dimensioni in m APertura
.Al -
tezza
Lama (al centro)
Fondo benna
mm
Lavoro Spessore (taglio) d; Lar· Proscarico ghezza fonditit
d;
Inte" rasse assali
volta
m
Dia-
metro
N.
delle ruote
Dimensione dei pneum_ posterlori
--1----1--1------1----1---1---1---1--'1----1 0,90 0,91
1,17 3,00 1,36 1,47
0,85 x 1,30 0,85 x 1,83 2,13 2,26
0,90 0,53 1,06 1,12
16 19 19 13
x203 x 250 x254 x 203
x710 x 1030 x840 x 1070
1,37 1,83 1,95
2,08 x 2,13 2,51 2,27 x 2,59 1,10 x 2,442,71 2,44 x 2,59
1,04 1,32
19 19 19 19 19 15
x 254 x 203 x305 x 254 x 254 x305
x 2130 x 1300 x2500 x 1400 x 1520 x 2500
2,13
1,52 0,76 1,42 1,52 1,40 0,116 1,065 1,52 1,065 1,98 1,065
1,43 x 2,74 2,66 x 3,05 3,15 2,66 x 3,05 3,02 3,20 x 3,05
1,77
1,32 1,57 1,85
tilizzate per il
19 x 305 x 1500 19 x2M x3050 19 x 254 x 1520 19x254x3050 25 x 254 x 1570 25 x 254 x 3050
4-8,3
V
4,8-10
2,51 2,59 2,44 2,71 2,59 3,04 2,74 3,05 3,01 3,05 ,),02 3,05
0,29 0,28 0,20 0,25 0,38 0,37 0,33 0,48 0,43 0,45 0,51 0,4-3 0,.";3 0,51 0,45 0,67
0,48 0,56
7,46 8,18
2,82 4,22 4,39 4,79 5,00 4,83 5,46 5,53 5,70 5,81
8,53
5,74 6,70
4,27 6,00 7,16
7,57
'i'í,86 6,17 8,76
6,42 6,16 7,87 6,66
4 4 4 4 4 4
4 4
4
, 4
4 4 4 6 4
4 6
I
7 : 50 x 16 11 :-OOx20 12:00x20 14 : 00 x 20 16:00x20 14:00x20 16:00x20 16 : 00 x 20 16 : 00 x 24 18:00x24 16:00x24 I4:00x20 21 : 00 x 16 18:00x24 21:00x25 t8:00x24 24:00x33 18:00x24
traino Marco
IV
2,26
0,23 0,17 0,20 0,23 0,28 0,15 0,25 0,29 0,30 0,25 0,33 0,25 0,35 0,26 0,25 0,25 0,25 0,165
avanti
Retrom arcia
VI
VII
VIII
prima
scconda
6,6-13,7
7,9-16,4
12,2-25,6
2,2-4,6
3-6,3
III ¡':; ;ji I1
m
'Ii
~{¡ :/i
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[j!
T 1024
ESCA VATOR.I
Ulilizzazione delle ruspe. - Le ruspe sono consigliabili su perrorsi da 100 a 300 metri, talvolta fino a 1000 metrÍ. Il ciclo di lavoro comprende:
1) Oa1'icamento. - Deve compiersi,. possibilmcnte, in un pel'torso di non piu di 30 metl'i. Il funzionamento in discesa e favorcvole, quella in salita. da evitare. Pe!' cal'icare l'apidamente senza 8p1'eCO di energía, pe1' le grosse benne si l'icol'l'c spesso ad una trattl'ice ausilia,ria che durante lo seuvo ainta la trattrice normaJe spingendo da tergo la ruspa. Su p(,1'eo1'8i di 200 met.ri nna tTattrice ausiliaria e sufficiente pe1' dne l'uspe motorizzate. Se il pe1'C01'80 {'~ 111aggiOl'e, la trattrice a.usilial'ia puo ser'VÍl'e 3 1'118pe su 300 illft.ri (' 4 HU 400 metl'i. 2) .Trasporto. - Conviene eOlnpiel'lo~ possibilmcnte, aIla massima velocita, che e attorno a 20 klnjh. Conviene lilnitare a.l minimo le sterzate, un arcQ di 180 0 riehicde in media 15 seto Convie-ne proporzionare la pl'essione dei plleunuüiri alle eondizioni di lavoro per evitare eecessiva penetrazione de1 bnttist.rada nel terreno, posto ('he ogni cm -di penetrazione equivale ad un nlaggior€ sforzo di rirea 9 kgjtonn. larda trasportata. La pressione Ininima consigliabile e di 1,4 kgjcm2 •
3) Scarico. - Va eseguito alla massima veloeitá (' eior in non piú di 30 seco su di un percorso di 20 a 30 metri. Produzione. - La t-ab. CCLXXX fOl'llisee la produzionc media ottcnuta su diversi terreni da ruspe di 6 e di 9 m 3 per determinati percorsi in baRe alle esperienze gia citate. Per l'uspe di capa"cita diversa si possono assumere risultati proporzlonali, sara pero prudente, nei preventivi, considerare un rendimento da1 25 al 30 ~'~ inferiore. Bulldozers (tmttriei con lama raschiante). - Come mostra la fig·. 751. i hulldozers sono delle trattriei che portano anteriormente una. robust.a lama atta a scorticare il terreno e a rifollarlo spingendo il materiale in aVH,nti mpdiante la lama stessa. lVlcntre la ruspa ¿. analoga ad una brnna striseiantp solle,vabile per il trasporto, affidata ad una trattrice anzieh¿' a una. fune, il dozC}' l~ sinlilc aIla. pa,let~a striseiantc c come cssa spinge il materiale faecndolo seoI'rcre sul terreno, al post o della trazione funieola.re si ha la- spinta rncdiantp t-rattl'ice. 1 val'i tipi cost.ruttivi si distinguono soprattutt.o per le earatteristiehe cssere fissa diritta (bulldozer a lama diritta), orientabile lateralmente rispetto ad un asse vel~tieale (angledozer o bulldozer a lama orient"bile), in fine orientabile attorno ad un asse orizzontalc (tildozer). In tutti i tipi la lama puo spostal'si vcrtiealrncnte e parallclamente a se stessa in modo da cssere sollf'vata sul suolo o da eonfiggel'si in psso. E neeessario ehe tutto il sistema di sospensione e di comando (talvolta fun~colare, talvolta idraulico) siano molto robust.i e Tigidi. La lama, concava, ha il bordo in aceiaio speciale
1 j
BENNE E PALETTE RASCIDANTI TRASCINATE DA TRATTRICI
1025
ricambiabile. Per il fatto che il dozer spinge iI materiale facendolo scorrere sul terreno, ne segue che esso e conveniente, di fronte alla benna a rnspa, soItanto per brevi percorsi (al massimo 100 metri).
~~~~~~~~~~~~~
ll.
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'v
.,,
Fig, 751.
,lA
Trattrice con palctta regolabile per spingere e spianare (buUdozer),
I
Ut.ilizzazione. -
1 duzer Sono soprattutto consigliabili per:
1) togliere sterpi, alberelli, siepi e blocchi sparsi sul terreno i
2) decortirarc il terreno togliendo il primo strato vegetale per preparare il fondo stmdale, pero purché la distanzr1 di trasporto non superi in media i 60 mi 3) scavo di fossi e canaletti in terl'f111i duri l'icchi di pietl'c e radici; 4) formare mnechi e riprcndere dal mucchio, il dozer si usa ora InoIto anche per il trasporto del carbone neUe grandi cenf.rali termoelettriche per formare i cumuli e per riprendere i1 carbone dai cumuli e spingerlo neUa tramoggia deU'elevatore. Il costipamento dato dal dozer e favol'evole per togliere al cal'bone la porosita evitando o limitando le aecensioni spontanee; 5) Seavo e spandimeuto di teneni leggel'i lnedi e dUl'i per fornlare snccBssive trincee e rilevati, purcht\ i t,rasport,i non siano in media snpel'iol'i ai 50 In. Produzione. - I,a tab. CCLXXXI fumisce i dMi del rendimento teorico dei dozer in varíe applicazioni nonche i daJi tecnici dei tipi phI noti. Genel'a.}mente i dozer' SOllO 11lontati su eingoli ma. non luan cano tipi su pneumatici e la tabella lllostra. elle anzi i tipi phI pot,enti sono lllontati su l'uote, n rendimentu del rlozBl; V in m' aU'ora puo ca.!cola.rsi con la
V-
60 CE Ta
TAB. CCLXXXI - Dati tecnici sui bulldozer. Rendimenti teorici per varie utilizzazioni all'ora . Trasporto di terreno sciolto a distanza di metri (lama; orientabile)
Potenza trattore
HP
ritorno 4 kmjh
Riempirnento di trincee con
Taglio a nlezza costa
ritorno 8 km(h
sabbia terra argilla roeeia terra cOm,une in pezzi leggera 15m 30m 45m 60m 15m 30m "m 60m m"(h m"(h m'(h m' m' m' m'(h m' m' m' m' m'/h ro'
terra dura m 3 (h
. Oo"=ione strada a mezaacosta pendenza del terreno
argilla sehistosa m"(h
pezzi roccia m'Jh
9%
25 38
15 26
53 76
36 53
125 143 210 238
I
di 18%
27 % 36% 47% 58%
--- - - - - - - - - - - - - -- -- --- - - - --- --- - - - --- --- ----- - - - - - - - - - .0 6:5
.0 140
.8 107 137
I 157
58
H
32
6. 82 95
.6 59 67
35
46 52
109 111
67
.8
74
154
95
53 69
38 .2 54
140 16' 187
100
79
62
203
I 178
'0 '6
30 68
161
lO. I 115
50 lO'
166 18'
l4.5
.0
50 72 .3
6.
·130
95
53
67 81 122 134
.7 5' 82
3. 40
88
6.
58
2' 2. .6
••
"21 3' 37
Dati tecnici di aleuni tipi di bulldozer a lama orientabile su cingoli
- - - - - - - - - -Ti p o
Isaacson Bucyrus Caterpillar Fowler lsaacson Buc}''I'uS Oaterpillar ADsaldo TsaacsoD Bucyru,> Caterpillar Nordest Oaterpillar Car \Vood Bucyrus Caterpillar W ooldsridge Baker Gar Wood Bueyrus
'-
.--------~.
CAS 3 TD6 2A
VF CAS 4
TD. 4A
TOA 60 OAS 6 TD 14
6A TO 90
7A OD 101 TD 18
8A TD 8 19 OC CD 191 TD 24
Velocita km(h
Potenza de!la trattrice
marcia avanti
HP
km¡h
27-34
2,8-6 2,4-8,6 2,7-8.2 2-8,7 2,9-5,6 2,4-8,5 2.7 -8.7 2,5-9,6 2,9-6,9 2,4-9,3 2.2-9.3
29-36 32-38 40
35-44 38-46 43-48 44-52 60-69 60-72 65-76 85-90 81-93 87-101 87-101 131-145 131-145
163 163 140-163
186 240
A
750
" "
"
larghez.
km/h
m
2,2 2,7 3,3 2,7 2,2
2,13 2,59 2,03 2,82
2.7
2,99 2,87 2,50 2,46 3,60 3,60 3,:30 3,86 3,60 3,71 4,06 4,01 4,26 4,34 4,06
2,4-5,4 2,9-8,7 3,5-9,2 2,5-8,7 3-6,7 2,4-5,3 2,5-6 3,5-5,9 0-11,2 0-11,2 2,4-11,5
9.6
3,1-32 2,5-22 2,4-22
retromarcia
3.0 3,2 3.1
2,2-9,6 2,7 -9, 7 2,4-9,1 2,7-7,7 2,7 -7,7 0-11,2 0-11,2 2,57-12,5
Tourndozer Le Tourneau Super O B
I
'u
Dimensioni della- lama in metri
2,21
Larghezza di ogni cingolo
lnterasse cingoli
Peso
mm
m
kg
3,30
0,38
3,45
0,40
0,45 .0,59
1,07 1,27 1,27 1,42 1,12 1,52 1,52
0,50 0,45 0,50 0,55 0,50 0,55 0,60 0,60 0,71 0,86 0,66
1,88 1,88 1,88 1,88 1,88 1,88 1,98 1,98 2,13 2,13 2,03
Lunghezza con lama
angolo altezza in piant
25~
25' 25' 30'
6'
-
25° 25° 25 0 25 0'
6' 12'
25' 25' 25'
10'
0,30 0,20 0,15
-
0,30 0,25 0,20 0,30 0,25 0,25
30'
25' 65' 25' 25' 28'
12' 10' 12'
65 0
65' 25'
I
10'
0,30 0,30 0,35 0,30 0,23 0,30 0,30 0,53
3,28 3,89 3,86 3,83 5,06 4,82 5,19 5,34 4,70 5,44 5,96 6,09 5,79 6,30
pneumatici
3,1-320 2,5-22 2,4·22
3,40 4,21 5,02
3,68
-
4,42
5,45 6,12 5,60
-
6,86
0,34 0,35
Pneumatici lnt. ruote 1,09 1,42 1,42
4;93 6,02 6,62
4 (21 x25) 16 4 (24 x 29) 24 4 (,'~O x 33) 28
2,49
1150
21'0 1340 1300 1270 3060 1770 1000 1130 2100 1730 2400 2030 2900 2880 2900 3180 4360 4510 3950
" 15000 29000 42000
1 1027
BLONDINS DRAGANTI
essendo:
o E T a
la capacita delIa lama in m3 di telTeno scavato; coefficiente di efficacia del dozer; durata del ciclo in minuti primi; coefficiente d'aumento di volume del materiale passando dal costipamento al trascinamento.
La capacita di scavo O jn _m 3 della lama e variabile da caso a caso e deve essere ricavata mediante proveo In -terreno faeile in prima approssimazione puo ritenersi che fino aIla potenza di BO HP la lama sposti 0,03 m" per HP; da 50 a 90 HP, 0,025 m" per HP; da 90 a 125 HP, 0,02 m" per HP. I! coefficiente E tiene conto dei tempi perdlJti e si assume di solito pari a 0,8. I! coefficiente a varia da 1,15 per la sabJ:iia e la ghiaia a 1,3 per la terra leggera, 1,4 per l'argilla pesante e le roece teuero, 1,5 per le roece medie, 1,75 per roccia in grossi blocchi. Il tempo di ciclo T in primi si caleola considerando: 1) 2) distanza 3) generale,
0,2 primi per ogni cambio di velocita; iI tempo in primi necessario per iI trasporto del carico in base aIla e aIla velocita prescelta(in media 3 kmjora); iI ritorno a vuoto aIla massima velocita possibile (retromareia, in per evitare 1a perdita di tempo per la sterzatura).
104. Blondins dragan!i (Drag-Iine). Il.tipo di impianto phI semplice agisee secondo lo sehema deiIa fig. 752 a. Una fune portante e tesa fra due puriti, con una discreta pendenza in salita Vel'SO il punto di scarico. Su di essa scorre un carrello trattenuto da una traente. ~La ·fune portante a mezzo di apposito argano puo essere rapidamente allentata o tesa in modo che la benna assicurata al cal'l'ello si posi sul mucchio o scorra sollcvata. L" benna (fig'. 752 b) Bcende rapidamente per proprio peso ¡ungo la portante che ¡, tesa e la tiene soIlevata d", terra, ed e frenata dalla traente che si svolge regolarmente. Raggiunto il punto di. scavo la portante viene allentata, la. tl'aente si ferma, la benna si posa sul mucchio e viene poi trascinata dalla traente in modo che si riempia del materiale da raccogliere. Appena si giudica. elle la. benna sia piena, si tonde di nuovo la portante per sollevarla dal mucelIio e la traente la trascina fino al pilone di scarico ove automaticamente, urtando eontro apposito scontro, la benná si rovescia. Il tipo deHa figura precedente si scarica anteriormenté cioe qaIlo stesso lato di carico, quella della fig. 752 e si scarica posteriormente mediante aper~ tu,'" del fondo " mezzo apposito catenaccio analogo aquello deIle eucehiaie meccaniche. AnziehC usufruire delIa penden"" per il l'itoruo deIla benna vuota (cio semplifica. l'impianto perche la traente e smnplice e non ad anello, ma limita j
1
J
Fig. 752 - Drag-linc (Blondins draganti).
trllseinn la benna su] fondo per escguire lo scavo. b) La bonna onrica corre sulIa portante teRa e quindi sollcvnta e va Verso lo seatieD, e) La benna ha. nrtato contro il nauo dclla lJOl'tl1ntc che llú \IPtNlIliun, il l'ovesl'insciamento nel silos. d) llenna tipo Sauermann a roveRciamento antcriOl'c secando c. e) Benna a rOYeseiam.ento da1 fondo mediante }Jorta a cerniera. f) Sohorna di un impianto del tillO illmltrato in (J, 11, (', La portante a e aneorata ad una Cftl'l'ucola (1 che puo 8001'1'01'0 lnngo una funo trasvcnm.!c aucorata.allc (lul' cRtrcmita, e ció per poter variare fll.cilmcntc il punto di :-lcavo ancho lateralmente. All'estremitit ollPosta 1ft portante fa capo ad un parallco tt duo bozzelli il cui capo libero si avvolge sul tambnro d. IJa funo tl'fll'ut.e e attaccata aUa benna in cOl'rispondenza del cal'reIlino che urtandQcontro il nodo provoca il rovescinlHentn, e rinviata da una carrucola asslcurata all'antenna e va al tamburo e. n) Impianto usuale, la henna appoggia sul materialc eBscndo la portante allentatu. La traeut.e
1
r BLONDINS DRAGANTI
1029
la lunghezza del percorso a un centinaio di lnetri o poco piú e richiede pilOlli di srarico piuttosto alt,i) si puo usare 1.0 sehelna classico dei blondins "isto pre<'edentementc (fig. 568). In tal e"so la traente contimm imprime aIla benna il moto nene due direzioni, non e piu necessal'Ía una determinaJ,a, pendenza, e l'altczza del pilone di scuAco e vinrolata soUanto aUa frecC'ia della portante e "I1e esigenze del silos, La lunghezza del percol'so deí tipi nOl'uiali (. fnlt 60 e 120 llletri, si !lanno pero impütuti per 400 e pía lllctl'i. L'altezza di sollevamento spesBa Ira 20 e 50 1lJ.etri, l'aHezza .:lel pilolle di scarieo varia tra 15 e 40 Jllet.ri, -csso e tnlvoHa in legno, e per i tipi pía alti in feno. Il piloncÍllo di rinvia e di solito di .3 o 4: lnetl'i, qunlche yolta la ('<11'l'ueola di rinvio seone lungo una. fUlle per poter variare a piaeimento la du'ettrice di seavo, in tal ('aso (fig. 75:2 j) appositi Hllcoraggi la fernlll,no di volta in volta. nel 'punto prescelto e, se ne('essfll'io, UH e(\.valletto 1l1Obile- la sostiene ad altczza conveniente per evital'C 10 st,l'iSeÜllncnto a tf'l'l', alle. varie granuh1zioni, risuHa ('.osl naturalmente hlTato e pulito, e pub, pl'-l' le p. questa l'applieazione piú conveniente) qur8t.i nute('.hinal'i sono ns:tt.i spesso, ove l'ubi('azione lo penlletta" per la. prepnl'H.ZÍone degli st.l'ssi ll1a.tf'l'iali in impia.nti tell1porn.nei di grandi eantieri edili, ad l'sempio a. lllOlÜ(? o n valle di una diga in f'ostruzione. La diffel'enza sqstanziale fra. il dra,g-lint' e lo sc-l'a]lPl' (\ dn,t.a daUn presen7-a rlplla fune pOl't¡tnte elle pon sen te elevat.e v(~lol'itn. di t.rasporto deIla bennrr.
e
e
1030
ESCAVATORI
1:
TAB. CCLXXXII - Dati tecnlcl Distanza fra i pilani m Benna
I
60
Peso
cita
m
3
I
I
150
Fune
I
200
60 I 75 I 00 I 120 I "' IPotenzialitit. media araria seavo m di
kg
---
450
12-17
8-11
650.
17-22 26-34 40-50 50-60 70·'90 100-120
13-18 29-27 30-40 40-50 60-75 80-100
1050 1100 1400 2000 2600
Z,OQ
120
250
38-48 50-70 75-90
Capacitil
Dlamctro tamburi
Potenza
mm
HP
0,25 0,36 0,56 0,73 1,00 1,50
550
15 20 40 60 70 100
t,OO
600
130
300
400 430
480 500
Diam.
DIarn.
carrucola
fune
mm
t
mm
mm
4-5 6-8
20-24 25-28 28-32 32-35 35-38 38-42
8 10 12
300
10-13 15-20 20-25
14
380 400
10 12 13 14 16 18 20
0
5-6 7-10 12-15 18-25
10-13 19-25
25-32 35-45 45-60
25·30 35-45 50-60
70-85
22-25
30-37 40-50
17 20 25
I
Velocitú· m al primo
Peso
Tra-
Seavo
:-;porto
Fune Discesa tendia trice gravita. Il or tapte
kg -
-
Tensione max
Diam,
150
3
6,5-9
Argano
Benna
rn" --_.-
7,5-10 12·15 20-26 28-35
/' o Paran,co ¡di
ll~une
Dlstanza media di seavo m
Capa-
0,25 0,36 0,56 0,73 1.00 1,50
I
90
30 30 55 55 55 55
I
55
I
90 90 180 180 180 180 180
180 180 220 220 220 250
250
I
300
450 ,"iDO
t di
i
L ¡
100
1
15
1
1 1
0,50
Hezione legno
Partí metall.
Pilone in ferro
cm
kg
kg
----
2300 2500 :i500 :WOO 45,00 5000 6000
aoo
I
0
60 60 60 60 60 60 60
:10 x :10 x 35 :i5- x35 :~5 x 35 :~5
350
:~300
450
:-1500 4000 4500 4800 5000 5500
480 500
jse,
~I
le,
e,
, 32, 35 ,
)" , 40'
j
~
piona e di queHa vuota in ritorno con sforzi molto minori, inoltre il drag-line lavara. bene anche in acque profonde e veloci, mentre la semplice benna strisdante in genere lavora con poca acqua quasi ferma, o all'asciutto. Il drag~line t' quindi pl'eferibile per lunghi percorsi, per scavi piu difficili, per fiumi veloci' e per scarichi alti. Potenzialita di trasporto. - Caleolato il tempo di ciclo T, e possibile staIJilire il numero dei eieli all'ora n, (vedi pago 475). EssendQ nota la potenziallta orarü¡, in m 3 necessaria V la capacita utile deHa benna V b deve essere:
per contro noti no e V b si ha
La tab. CCLXXXII fornisee dati sugli impianti piu eomuni.
I 1
1031
BLONDINS DRAGANTI
¡'u impianti normaU di drag-Iine. iportante
F une
di tensione
I
N. tratti
utili di fune
Tensione trasporto
Tensione nlax scavo
Fune diam.
llOt'
Blocco Ancoraggio a 2 earrueolc (rulli)
blocco ancoro o
Diam.! Peso ruIli blocco
traente Vento princi pale
mn
Diam. carrucola rinvio
Func
Tiro 'une
Peso paranco
t
kg
Ulm
t
t
mm
mm
mm
mm
mm
1,35 1,70 2,00 2,,10 2,90 3,40 4,20
200 250 340 380 550 700!)50
12 15 16 18 20 22
1800 2,500 3000 3500 4000 6000 8000
600 800 1000 1100 1300 2000 2500
300 350 380 400 450 500 550
19 12 25 28 32 35 38
10 12 14 15 16 18 20
18 20 25 28 32 35 S8
300 ::lOO a20 35U 400 400 400
o
o
I
kg
~-I---I---I---I--I--I--I--I--\--c--I--il,- . 6 6 6 6 6 6 6
24
ira
Distallza
I i
piloni
I
Altczza
pilone
10
2 x 32 5 x 35 8 x38 O x40
seRrico
scarico
Pilone in ferro
kg
kg
500 1200 1600
4000 4300 4800 5000 5500 6000
250
25
:JO
m
17.0
12,5
Parti metal!.
200
m
21 Altczza
iezionc legne enl
di
I
1,.
80 100 U{) 200 250
m
120
18
I
I
Sezione legno cm
Parti metall,
PUone in ferro
kg
kg
38 x38 38 x 38 40 x·!O
800 1400 1800
4800 500U 5300 5800 60110 650U
I
Sczionc legno enl
Parti metall. kg
kg
40 x40 45 x 4;) ,50 >:50
1000 1700 22/10
58tH) 6tH) H;l\IO
20
Pilone Sczionc Parti in ferro kgno, metall, ('lll
I
PiloDO in fe.l'l'O
kg
kg
-
¡OllH 7 .)00 ROllU
-~4'·'0~0-\--3=80~(-)-1-3-5~X~3-5-1--C6=0~o-I--4=3~OO-·1-3-8~X=3-8-1--8=0~o-I--5=5=OO--I--=_=-~I-==--'~ -
U;íf)O
8 .)tHl
700n
!lOOO
7 ;;O{l
!J;,\IO
Calcolo della portante. - Sí condnce come e detto a pago 62:3. Il peso della benna e noto, il peso della fune pnre (t,ab. CCLXXXII), e pncío fa,'ile il calcolo deIla freccia e dena tensione luasshnc-l,. Il grado di sieul'l'zza, l'ii tiene ¿ 3,5. PeI' le portanti si nsano funi chinse Sr la portante non si abbassa sul ll1UCchio, fUlli speciali da escavatore (keystone e simili) se si abhassa -sul lllucrhio, perche in ta.l caso le funi chiuse possono npl'irsi, a lllC-'110 ('he non siano appositamente costruite. Calcolo della traente. - Le tmentí usmlli sono date d,tlla tabella suddetta. Esse si calcolano coi soliti m~todi, dur~tnte lo seavo tenendo {'onto d<'lla l'esistenza che la benna incontra lavol'ando (pag. 101~) dUl'antp iI trasporto considerando l'angolo nu-tssimo dcUa traiettol'ia presso iI pilOlW di ~wal'i('o, Si lIsano funi Sen.le-Keystone e simili. Il g'mdo di Hi('-lIJ'('ZZa. si tiene attorno a 5.
1, I1
l11i
f t 11
ldi JI !
¡ ¡i
11
r f
I~
I
1 1032
ESCAVATORI
106. Escavatori a cucchiaia. Gli escavatori a cucchiaia sono costituiti_ da una gru girevole a braccio inclinabile mantata su carrello, attrezzata per la nlanOVTa di una grossa cucchiaia che riproducendo in qualche modo il lavaro manual e a pala, scaYfl, il materiale, lo raccoglie e lo scarica nel posto ed a'}l'altezza voluti. Inizialmente gli escavatori erano montati su ruote per rataie e cürrcranü su appositi binari deHa scartalnento di due e piñ metri. Questo perche, data la forte reazione Bulle ruote dovuta al peso ingente della macchina e aH 'azione di scavo, delle semplici l'uote ~isce da terreno anche se molto larghe affondercbbero faeilmente e incontrerebbero umt enormp resistenza alla ti'aslazione. Pero Puso delle Tataie ha due grav( inconvenienti: 1) la mobilita assai relativa dell'escavatore; 2) il costo eccessivo della mano d'opel'a per muovere il binario durante l'avanzameIito deHa gru. Si possono considerare necessari almeno clue uomini pe!' ogni giorno lavorativo fino alla prodúzione di 60..-;--70 m 3 'ora e almeno 3 per produzioni superiori. Con l'introduzione dei cingoli questa difficolta e stata brillantemenh' risolta. La mobilita e completa, la gru puo spostarsi anehe su terreni discre.tamente accidentati e pendenze fino al 20%), eSEa puo, in easo di'pericolo, rapidamente allontanarsi dal fondo di un fiume, puo coi propl'i mezzi spostnl'si da una localita all'altra, non richiede alcuna spesa di mano d'opera, per la tl'Hslazione durante il lavoro. Altra notevole economia si e ottenuta con l'introduziollE'. dei 11lotOl'Í n, nafta, generahnente Diesel vcloci, che in queste applicazioni hanno soppiantato completamente i 1110tori a vapore. Oggi, con l'introduzione di grandi pneumatiei moIto larghi e a, s('analHtul'e profonde si torna, per gli escavatori piccoli e medi, ('OU malta. fortuna, a-i tipi a ruote che risultano maneggevoli, piú veloci, piú leggcl'i e ehe l'irhÍ<><1ono minore sforzo di trazione. La fig. 753 illustra le molte applieazioni alle qua-li si presta un ('s<,ú,yatol'e universale che pub, dotandolo di apposite attrezzature, SCl'vil'C a .se('011<1a üei easi, come: escavatOl'e comune a badilone, gru, gru ('011 bcnna, a gl'infa, bnttipalo, gru con benna drag-line, scavafossi per s(',a,vi profonlli, spianntol'c, gruppo 'motore per benna strisciante. }!'unzionamento. - Per 1a traslazionc vale quanto e sta.to detto, sopl'attutto per i cingoli a pago 798; per la rotazionc si l'invia a. pago 810 ove eSfm Ú stata diligentemente studiata. Il sollevamento del badilono e connORSO anche al movimento dell'asta alla quale esso e assicurato, tale movimento f.- sp<."sso ottenuto mediante cremagliere comandate o da -gruppi clettriri, o da riduHori manovTati da ""tene o da funi (fig. 753 be). . Nei tipi Diesel un solo motoi'e, mediante giunti a frizione, eomanda i vari movimenti, il motore gira in continuazione, la messa in lnoto, l'arresto, l'in-
l'
i 1033
ESCAVATORI A CUCCffiAIA
Fig, 7;');¡ ~. a) \~i\!'iL' ntiliZZflziolli di lIn e."('ftnltol't' lt eHcchinin, J, scftyO lIol'lUnle con lJadilone; 11, attrezy.atm'¡) 11 ¡{1'1l: JJ 1. gTIl con bcnufl H gl'itlfa; }J-. lmttipalo; ", dl'ftg-liut'; V J, ~l'aVaf088i; VII, spianatrlce; ,'111, .-WI"apillg. (/) :-)ehClllft dl'! fUllzioll.fllllcuto del comando del braccio della. cncchiaia con funi rinviate, nna in {' Y{'l':-:O In coda (' ¡'nItra in b V('rl.;o la benna. d Schellla. del funzionamento dd braccio deIla eue('hin in ('OH fUIll' ('ontitllHl dIe' RPt'yl' ])('l' il solknuncnto del hrftC'cio e PeI' lo st'ol'l'inwnto dcHo Rt{'SSO avanti l' ill(lit'tro ti st'l'OIvlH tlPl!'Ü1RCt'ilHl'uto d{'i due t¡Unhlll'i,
Fig. 754 - Escavatorca cucchiaia dI tipo usuale ma di piccole di-
mensioni Por lnvoral'c in ga.llcria.
Fig. 755 - Confronto f1'l\ trc tipi di escavatori a badilon,e. Esempla,re da fl m". b) Escmplarc da 1 m". e) Esemplare
a)
da 12 m".
1034
ESCAVATORI
versione di marcia si ottengono con'le frizioni; nei tipi Diesel-elettrici, frequenti sopl'attutto per le grandi potenzialita, il motare a combustione e COTIneSBa ad una dinamo o ad un alternatore che forniscono energia ai vari motari elettrici che comandano j- va,ri movimenti. Tipi. - 1 vari tipi pia frequentemente utilizzati risultano con le loro caratteristiche tecniche dalla tab. CCLXXXIIL Essi vanno da costruzioni molto compatte, come quella della fig. 754 destinata a lavorare in pircole gallerie,
b
~
- .. ",~
o •• ,·.",
..
n
~
~
•
g
•
'"""."'
l<~ig. 756 - Dimcnsioni d'ingombro di cscavatorl a cucchiaia (Tab. CCLXXXIII). Fnnzionamcnto normlLlc a badilonc, b) Dimemlioni d'ingombro su autocarro o su carro ferroviario Jler il trasporto dell'cscavatore. e) Funzionamcnto come spianatrlce. d) Funzionamento come gru. e) Funzionamento con benna drag-linc. f) Funzionamcnto come scavafossi con cucchiaia rovescia.
(1)
•
D
ESCAVATORI A CUCCHIAIA
1035
a eostruzioni imponenti come quelle della fig. 755 che mette a confronto eseavatori eingolati da 1 m 3 da 9 a 12 m 3 •
e
Proporzionamento. - In linea di massima puo farsi come segue (vedi i dati :¡>ratici della tab. CCLXXXIII): SolleVamento del badilone. -Lo sforzo per l'eseavazione si puo definire difficilmente perche varia con la posizione del braccio,- la forma dei deutí, la coesione del terreno, ecc. - Lo sforzo F su! bozzello che solleva la benna e proporzionale al volume V in m 3 del badilone F =",F
con", g¡ 12 a 18 t/m3 e seende fino a 10 t/m3 per i grossi badili. Cirea il 70% di tale sforzo e disponibile per lo seavo, mentre il 30 % va speso per sollevare il badile e il braeeio e per le resistenze d'attrito relative. Per garantire la stabilita deIl'escavatore il massimo momento·rovesciante non deve superare 0,7 volte il momento stabilizzante dovuto al peso proprio. La veloeita- di sollevamento v del baqilone varia fr" 0,3 a 0,8 m al see, mediamente si tiene fra 0,4 e 0,6 m al seco La potenza necessaria e Fv
N = -75 Y)
con
Y)
attorno a 0,8
Generalmente il bozzello e a 2 tratti di func, lo sfoI'zO alla fuue si tiene attorno a '/5 del carieo' di rottura. Ii diametro dei tamburi e attorno a 20 volte il diametro della fuue. Traslazione. - Lo sforzo per la tr;;tslazione a s-econda del tipo dell'escavatore e del terreno e fornito dalla tab. CCLXXIX. N el caso peggiore si assume uno sforzo di 200 kg per tonn. éli peso lordo e 200 kg per tonn. per la pendenza e la sterzatul'a. La meccanica dclla traslazione si pl'oporziona per uno sfol'zO totale eecezionale di 0,45 Q cioe quasi meta del peso in ordi~~ di marcia.
Rotazione. ~ Vedi quanto e stato detto a pago 8~8. Il numero dei giri al primo varia fra 4 e 6 con un minimo di 2,5 e un massimo di 7. Esempio: Cueebiaia da 0,5 m 3 • Sforzo massimo ,,1 bozzello 0,5 x 12 =6000 kg; .forzo massimo alla fune 3000 kg con 2 tratti di fune. Formazionc Diepa 220 fili; resistenza addizionale 17 tonn. (R, = 200 kg/mm 2 ), diametro 14 mm. Grado 17000 di sicurezza S = = 5,6. Diametro del tamburo. D = 20 X 14 = 280 3000 mm arrotondato a 300 mm. Velocita v = 0,4 m/see. Potenza necessari" 6000 X 0,4 N = g¡ 40 HP. Giri del tamburo al primo con bozzello a 2 tratti 75 X 0,8
12 - ZIGNQLI, Tfwjport-i mcccanici, II.
i
I
Il' 1,'
c ESCAVATORI
di fune
0,4 X 2 ·X 60 'i/,
=
0,3
),Q
7t
50 giri; con nlotore Diesel a 1500 gil'i P
50 dúesta la l'iduziollC i = 1500
l'i~
1 30'
Per la traslaziolle, dato il peso di toun. 15 in ol'dine di 11l,H'cia, si ea}eola
uno sfol'zO luassimo e('cezionale di tl'f!slazione di 6750 kg. Data la poh>nza disponibil(~
'j,
In veloC'itá a-1umissibile (>.
40 X 75 X 0,8 6750
v = ..- - - - - - -
~
"1
0,30 m se<: pari a 0,35 X 3,6
'º 1,25 km/h
Diallll'tl'O pPl'Ífel'ieo dei Pingoli 0,85 m sulle rnotc lllotl'iei; llmnel'O dei gil'Í 0,:35 X 60 , 8 1 al jH'imo JI = ~ 7,8 Hl al primo. Riduzione totale i = _.-'- f.o. ._---". 7t 0,85 1500 - 1 ü:l
Rotaziolle. -
Gil'i 4: al pl'iÜlO. Peso dcHa partt' l'otantf' Qr di solito attOl'no (0,7 yolte il peso totale) Q, "-= 0,7 X 15000 10 500 k¡:. Rulli del ('HRrinetto )' = 5 ClU. Resistenza dei l'ulli a 0,7
'º
(J
1 0,1<2,--
0,1 X 10500
,.
~,.1O.
Diaulet ro del {'usdnetto a l'ulli m Hwhletto lwr l'esisteuzn d'attrito
24U IV u = - '2- - X
Forze d'i¡¡6I'zia. -
Tt'lU}lO
:no
SQ
210 leg-
:\romento l'p8istentp al iliametl'o'
~ :265 m·k,..,,'.'·
(l'avviallll'nto tu =
6
Sel'. Vf'lorÍta Hugolal'e
-i7t
$Q 0,-118 f.\--l (4 gil'i nI primo). )IOllWllto d'üwl'zia df'lla partt' l'otaIlt<~ 30 lwllp ('oudizioni ppg-giori ,] = 30000 III kgjs-2. A<'('p1el'HZiOlW angolal'P :2 (,) 2 X 0,418 ' ~ = "-_.,.ü ~ 0,140 ):)-2. ::\I01lH'lltO l'esistentt' delll' fol'zP d'incl'zia.
I.1 I
ta
Mi
=~
,J s = 30000 X 0,140 r,Q 4:200 ('lll k·g. ,;\Iomcnto I't'sistpnte dovuto ai lllliv<'lhuw'nto <1<>1 tl'lTPllO, alla l)('rifcl'ia, del (-'.us(,ülPHo eirea 0,05 (Ir [,Q v. 0,05 >~ 15000 = 750 kg: di sfol'zo. :!\lonwnto M l ·= 750 X 1,2 = 900 III kg. In tot"l" ]I! = 265 420U 900 = 5365 m kg'
}H'l'fptto
+
+
JLOllH'llto lllotOl'l' sull'asse motore a 1500 giri J[m =
Mi
5365
4
"1)
0,8
1500
--
sa
18
111
kg
I
:/
Po1{'llza ('Ol'l'hll>oudentc
N
=
Mmn m 716,2
18 X 1500_ 716,2
=
38 HP
'\
e
1037
ESCAVATORI A eucemAIA
Fig. 757 - Se]¡em,a di fllllzionam(lllto e assiemo (U beuna e draga.
'rAB.
CfI.}lHeit.it 11\'
UCLXXXIV -
Belllla~dra~a
DimcllRiol1i
I
I1
1
D
1
!JlJU
I
loan 11 ii\l I lióín l:UW I,1:{ü!l 1:lfitl l.J-iH 15:Hl lfiOO 1H5\l UHlO
li
()
----1--1---tUlO 11,38 o,HO (l, 7 ,í ¡U/,í
l,lu L:lll L.iD
L7U' 2.00 2,:lO 3,00
'1
',1
!
510 590 6,10 710 840 840 U:~O
!l70 970 1050 HOO 1170
i 11
Peso in kg ller scavo
111 Dl
])
--
"
710 !110 lO;)\) 1 LíO ] UD 1250 l'lrltJ 1300 135() 13M} UOO UOO
strisciante per escavatore (Dragline-Bucket).
890
2300
1100 1300 1400 1400 1550 1650 1750 4800 1850 1850 2000
2750
2800 3200 3300 3500 3550 3650 3800 4000 4300 44000
e
p
leggero
1250 1400 1500 1800
3300
340
410
3700
740
4000
640 800
4800 5000 5230 5400 5500 5600 5700 6400 6600
1100 1200 1300 1500 1650 1800 1900 2100 3000
1800 2000 2150 2200 2250 2300 2400 2700
medio
pesante
950 1300 1700 1900
950 1300 1450 1500 1600 2000 2100
2000
2300
2800
2500 3600
3000
2100
2400 2500 4000
TAB. CCLXXXV - Dati sperimentali per il caIeoIo della potenzialita degli escal'atori a cucchiaia e drag-lillC . . Capacita della benna a dra·g·line
CalHl.cit[¡ della benna dcll'c8cavatore a cucchiaia
111' 0,'28
: 0:381, OJ17;11 O,i601 (l,!j5(}11
ro' 1.15
1.:34 1
1
1.5
3
1
1,!Jl
Katura del 8uolo e altezza di sC'avo piu conveniente
0,28
in m
I I I
0,38 1°,5751°,761°,95 1 1 ,15
8S
0,H5
lA
I
126
156
I
UJ1
218
245
276
:310
1.6
1.85
1
1 ,95
2,15
2,25
2,35
2,55
'rcrrt1 bagnata
argilla leggera
a.Jtezza. llih convenicntc di scaTO
53 1,52
-- -- ---- -- --
-- --I 61 0,95
84
lA
118
153
175
206
229
252
298
8abbia e ghiaia
1,85
1,95
2,15
2,'25
2,35
2,55
altl'zza piü conveniente Ji 8cavo
1,52
229
267
Euona terra ordinaria
42
3,1
3,4
altczza piiI conveniente di scavo
1,82
72
103
133
160
183
206
1.3
1,7
2,05
2:,25
"2,6
"2,8
2.9
-- -- -- -- -- -- --
--
57
84
110
138
160
180
202
237
Argilh"L dura compatta
2,15
·l,45
2,75
2,95
3 .,
3,45
3,7
4,05
altczza piil conveniente Ji scayo
118 137 151 175 -- -- -- --
210
Ho"ia "antumata in pezzatu," "gol",e
23 61 118 137 153 38 80 99 -- -- -- -----
187
Terra con trovanti e radici
- - - _ ., _ - -- - - - - - - - 45 .
i
1'2
-- - 1 -
OS
27
--
19
30
54.
73
9·Z
110
1,85
2,75
2,45
2,75
2,95
3,20
11
19
38
73
57
89
126 '1141 3,45
107
3,7
I
122
1,67
l,lJ1 1
122
150
168
187
202
233
1,82
1,98
2,13
2,23
2,31
2,43
2,56
-------- -- -- --
69
96
119
142
160
179
195
2'26
1,6"7
1,82
1,98
2,13
2,23
2,31
2,43
2,56
57 2,0
--
S8
30
1,53
99
----
1,85
,"
'"
-- --
53
73
--
1,6
-- -- -- ---- --
1
Rendimento orario medio base
ltl'udillll'llto orario medio base
65
1,34 1
, 2,21
I-
-- ---- -- -- --
80
103
126
145
161
176
202
2,23
2,4:3
2,56
2,74
2,87
2,97
3,17
-- ---------- --
42
69
84
103
126
138
149
176
2,43
2,61
2,81
3,04
3,22
3,42
3,55
3,73
------ --
-
-
-
-
-
---- --
-
-1-
-
Argilla umida appiceicosa
15
23
42
57
83
8'
4,05
altezza. di sca.o pih conveniente
2,21
2,43
2,61
2,81
3,04
3,22
Roccia 'pesante in grossi pezzi
-
-
-
-
-
-
---- ---- --
175
14"
-- --
"'
3,42
¡-=--=-¡-=-
111
133
3,55
3,73
----
1 dati medi suddett.i si riferiscono allo scavo con l'altezza di la.oro pih conveniente e con rotazione dell'escavatore di 90° per lo scarico, e con organizzazione del cantiere ottima. In pratica vanno ridot.ti del 20% per tempi perduti in cantieri ottimi, del 30 % in cantieri medioeri,
I
ce
--
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-
-
4
~-
Cocffidcllti lUoltivlicatori IX di riduzionc del renrumcnto por angoli di rotazionc
ü
-
.
- -
--
altezzc di scavo diverse da qucllo suddette.
------Escayutore
I
Drag -1 ine
Angola di rotazione in gradi
. 45"
cucchiaia
a
60"
I
75°
Uuo
I
I 120 I 0
150 0 J, 180 0
Pcrcentuale dell'altezza ottima di scavo data sopra utilizzata
30°
I
45°
Coeffidcnti 'llloltiplkatori o:
, i
0,93 1.10
1.03
1
1:,12 -
')'J
.""
-0,96
t:r;Ol
0.81
1.04
0,98'
0,86
1,26
1,16
" 1,OT
l,U()
O,8S
1,n
1,03
. u:ui
U,8G
0,\)7
0,01
'1,81
0-,90
0,85
0,75
1,12
1,1)4'
-0-,96
60"
I
I
75°,
l·
90° . .1 120"
I 1'50 I 180" 0
Coefficienti ffiQltiplicateri ex:
I
0,72
1.20
1,03
rotazione in gradi
,
1
0,80
0,85
O,S!):
AngOlo di
---
I 0,65 I 0,73
0,59
I
0,69
!
I I
0,65
0,77 U,7U
0,11
U,77
U,7U
0,73
0,66
0,67
0.62
I
I
%
1,06
40% 60% 80 % 100% 120% 140% 160 % 180% 200%
1,17 1,24 1,29
20
1,32 1,29 1,25 1,20 1,15 1,10
0,99 1,08 1,13
1,19 1,17 1,17 1,14 1,10 1,05 1,00
0,90 0,97 1,01
0,94 1,02 1,06 1,09 1,11 1,09 1,06 1,02 0,98 0,94
1,04
1,05 1,03 1,0 0,97 0,94 0,90
0,87 0,93 0,97 0,99 1,00 0,98 0,96 0,93 0,90 0,87
0,81
0,75
0,85
0,78 0,80
0,88 0,90
0,82 0,83 0,82 0,81 0,79 0,76 0,73
0,91 0,90 0,88 0,85 0,-82 -0;'(9
0,70 0,72
0,74 0,76 0,77 0,76 0,75 0,73 0,71 0,69
Durata l' in secondi di un ciclo completo: scavo; rotazione di 00°; scarico; rotazione di 90 0
Capacita, del 'cucchiaio in
Dl~
Capacita della benna a drag-line m 3
0,3810,5710,7510,9511,1511,5311,91 1 2 ,3
"
1
3,06
Tipo d'escavazione
0,381 0,57 10,7510,9-511,1511,53 _jl,91
Durata del ciclo in sccondi
2f
32
, I
'f 26 35
I I
26 3;)
i 1
24
2f
26 35
-26 3.')
I
i
1,
i
'f 26
I
:~5
I, 20" I
I 3,06
,
,
,
,
2f
2,3
Durata del ciclo in secondi
,
20
1
,
¡
:~8
I
32 35
'"
32 40
"
1
42
1,'(/cil!: (matel'ialc ¡,;cioIto)
JUdio (media durczza) ))iffici-k (tl'rrcno duro)
26 32
29 35
40
42
I
32 38
48
32 38 48
I
32
35
38 48
43 53
38 45
"
fO
'2
48 56
52
60
ESCAVATOHI
1040
Relldimellto elfettivo degli escavatori a cucchiaia (1). - La potenzialitá. deg-li escavatori a cucchiaia dipende dalla velocita dei vari movimenti, dalla natura del suolo, dan" pezzatum del materiale e dal SUD peso spel'ifieo, dall'organizzazione del canticl'e, dall'a,ltezza di tagUo. La tab. CCLXXXV fornisce i dati fondamentali per il calcolo deHa potenzialita. Noto iI tenlpO T in sec necessario per un ciclo comprendente: seavo, 1'0tazione, scadeo, l'otazione di ritOl'llO, la capacita O in m a della benna, la pu~ tenzialita V in m 3 all'ol'a e: in teoría,
in effetti
V,
~ 1)
e
3600 -.T
oye 1) e un coefficient,e di l'cndimento che varia tra 0,70 e 0,84 a seconda dell'ol'ganizzazione del cantiel'c. Il quadro in basso dcHa tab. CCLXXXV fornisee i tempi di ciclo per 90° di rotazione e vari tipi di scavo per varie capacita deUe benue e per I'altezza· di scavo piu. conveniente. Il numero di autocarri necessari per evacuare il materiale sea.vato e
essendo:
ve Vx
tI
t2 T Ca. O 1)
il percorso in 111 che l'autocal'l'o deve compiel'e per t,ra,sportHl'B il matcl'iale sea,vato; la veloeita in m/see dell'a:ut-ocarro carico ehe va allo scarieo; la velocitf.t. in In/sec dell'autoearro scal'ico che torna al í'nrieo;' tempo in secondi pe}' lo .scarico dell'autocal'l'o. Se autoseH,ricante rirea 60-120 see; tempo in seeondi né(~essario per portare l'autoeaITo sotto lo scavatore ~ 40-60 sec; tempo in secondi per cOlllpiere un ciclo; eapaeita dell'autocarro in m 3 ; capacita della benna dell'escavatore in 1113 ; rendilnento volumetrico della. benna.
Caricatrici a retroscarico. - Mentl'e gli esca.vatori a cucchiaüt classici funzionano a rnezzo di un sistenm cinematico relativanlente complesso che consente di svilu"ppare sfol'zi notevoli atti a scavare terreni compatti e duri, (1) Si veda: "Le Materipl de Travaux Pnblit'!; JI, TOllle Dunoll. Paris, 19;') l.
r,
EllfJill8 de tna88eJnwt,
1041
ESCAV,\TORI A CUCCIDAL\
per la ripresa di materiale sciolto in mucchio, si ricorre a sistenli piu semplici montando su ,adatte trattrici dene henne spesso manovrate con martinetti idraulici. Il tipo della fig. 758 e ira i pili semplici, lo scarico avviene per rot,,· zione della benna preventivamente sollevata.
I<'ig:, 758 - ClWico.tricc NJll ¡.¡carico illltCl'iore a comando illl'aulleo, 1)
Tipo
da ln"
I:-lfOl'ZO ' ,
Vcloe. Po' mux : so~lcv. tCllza t I (~1('10 HP l'
i
-=:-li~I-';-1,1;'}1I
2,7
i
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1
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III
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IV
18
1,8
B,fi
I!)
I
l)inl{.'Hsioni ll'ingomhro in m
T
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-~-----------
'¿lI
11
Vplooitil. mureia km/h
I'c.'m kg
¡..:ce.
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2,!J
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1,;')
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1/
¡ 1,!JO
' Lar-
'ghezza
l.
i 1.8 i 2,6U!
l.;~ 2,6
:\'Ja HcI funzioUHllwnto in gaJle~'ÜL, ~pedalmellt,c per 11..' ::;eziolli l'istl'ette, non (" sempl'e possibil(' utilizzare per la l'ipresa del mineral e abbat,tuto escavatol'i normali, anche ~e di l'idotte dimensioni eOllle il tipo dclIa fig. 754, ne K;,rebbe <"of1sigli:lbile ¡" manovm necessaria per il t,ipo dell" fig. 758. Si sono ('osi introdotte ",wieatrici " scarieo posteriore secondo i tipi delI" fig. 759 (1). 1 dati teeniei di aleune earicatl'iei montate su deeauville funzionanti a mezzo di motori ad aria compressa risultano dalla tab. CCLXXXVI. (1) LA;';ZA,
I(
Vedi: I~(t pala m,eccanica caricalrice I/ei lrwo1'i di .'falleria di Ingegnere )), luglio 1950.
LUCIANO
CAcerA-
l
I II
r I
ill
II¡
,ii III
.-------1
1 L
Fig. 759.
E!'Icftvatrip{' a benna scaricabilc po!
a
Dimensioni d'ingombro. a)
Tipo normale.
------ ---
b) Tipo con trasportatore conne!
e) Funzionamento del tipo a) con lungo trasportatore indipcndente per il carico dei trenini. d)
--,
¡ / --
7'
,
/
' '
~'I<\
Funzionamento del tipo a) con vugoncino agganciato posb:riormentc.
~. I " "
'-i
::=~=~-.--:/+-~\ ""
I
U:d,b!:'
-:f'
_~'r=='~
-=+1
~~F=---LLrl
I I
TAB. CCLXXXVI. Ese&ystori a benna rf'troro,'esrinhile I)('r gosUf'ria (tip:.
í;')f)).
J)jmpn:-;ioni
Tipo
LungheZilft
Capacitil b('nna
A
Eirneo.
Jo:"
...
m'
m
0,12-(),17 0,21-0,28 0,38
1.88 2,14 6.32
0,155 n.2;j;;
I
R m
d'ingolnbro
pro¡unga
lungh. scnza
O
]J
m
m
mftx
scarico
}~'
F
m
m
I
m
Altezz.n.
Trasportatorc
Larghezza
con bonna baHsa
lihera sotto trasp.
(1
II
UH¡
2,75
1,85
1.20
2.IW
1.~()
-_.
--
~,4U
2,00 2,;!;"j
1.78 l.a()
lAn
U¡5
1..1,0 1.;;1)
1,41
__ o
Potenzialitú·
:-;TlO•..¡t.
max
K
laÜ'l". max
al primo
m
T
min
--- --- --- --- --- --- --- --1.,07 t,10 1,.s3 H.72 1.30 1,;"¡5 0,82 1.27 2.40 1.6~ 5..15
I
0,9~
IU'
1 ,g:~
1,20 4,;'i8
0,56-1 1-1,4 1,7 -2,8
0,81 n.!!;í
2,40 :UIO
0.,6-1,5 1 . .'H~,7
,
Potenza.
ncc('~<;aria.
pcr traKlazionc
Rcavo
HP
HP
6 11 18
11
18
-
1.')
6
"
nastro
HP
Tempol pcrun Peso ciclo seco
Potenzialita media base . m~ al. primo
kg
- - - --- - - - - - 19()(} O O,. 7 3350 0,8 6
-
8
7160
1,2
7 8
1950 350.0.
0,0
1,0
ESCAV ATORI A CUCCHIAIA
1043
TAB. CCLXXXVII - Rendimento efl'ettivo medio deIle pale meccaniche in funzione della potenziali.tA media base di carico al primo.
PALE MECCANICHE CARICATRICI (TEMPI
.=
DI CARICO MARINO')
VELOCITA DI SOLLEVAMENTO myl' b= ,0,8 rrljl' c= 1 rr1¡1" d = \2 rilj1' PERCORSO PALA
0,6
l' = 132 m.
JI percorso della pala per passare dalla zona di lavoro a quena di ri¡)oso e calcolato in 132 m.
a b
e
= =
d = Ve =
pale da 0,6 ro" al primo (,..., 0,15 m") »0,8» (,...., 0,22 m") »1,0» (,...... 0,25 m") • 1.2 » (,...., 0,35 m S )
volumc (capacitil.) dci vagoncini caricati.
11 rendimento in m' di materiale caricato dipende da molti fattori: peso specifico e pezzatura del materiale, forma del mucchio, pratica dell'operatore, capacita della ben:q.a, tempo di ciclo, sistema di allontanamento e di scaríco mediante vagoncino agganciato (lig. 759 di, mediante nastl'O breve (lig. 759 b),
1044
ESCAVATORI
mediante lungo nastro indipendente (fig. 759 e), la capacita dei vagoncini caricati eec. La tab. CCLXXXVIl fornisce nn diagramma per il calcolo del tempo necessario per caricare un certo numero di m 3 con calicatrici di varie capacita e per vagoncini da 0;75, 1, 2 m 3. 1 dati della tabella sono ricavati da rilevaInenti e rappresentano quindi rendimenti effettivi medí. 106. Escavatori a noria.
Gli escavatori a noria si apparentano agli elevatori a tazze e catene, oP-. portunamente inobustit.i, dato il lavaro di scavo ad essi richiesto. Questi escavatori servono per prepal'ftTe scarpate, per scavare canali, e talvolta per sfrnttare cave non soltanto di materiali sciolti come sabbia e ghiaia, ma auello per l':ugilla delle fabbriche di laterizi e per lignite, e altl'i minerali tencri. Lavorano cssi quasi sempl'c lateralmente, il lavoro frontale e compiuto in rari casi per t.ipi elle scu,vano fossi profondi e stretti. Il materiale e spcsso raccolto in tramoggia che carica dei vagone.tti o rarri ferroviari, qualche volta mediante trasportatore a nastro proteso dalla parte opposta della catena a tazze (e che ad essa fa da contrappeso) viene scariento lontano per formare ftrgini, cumuli, cee. Quantunque per questi t,ipi l'impianto di un binario sia ph't giustificato, perche ad essi spesso si richiede un laVOl'O ~'ettilineo parallelanlente a.l binario (scarpate) il quale serve cosi utilmente di guida, il grande inconveniente della spesa di mano d'opera per il trasporto del binario stesso, fa preferire t,alvolta anche per gil eseavatori a noria i tipi ringolati. I1 personale necessario per lo sposktmento delle rotaie varia da. due 11lanovali per eseav"rori da 10-;-20 m 3/0ra a 10 \11"novali al giorno per i tipi da, 400 m3/ora. Per quanto riguarda, i particolal'i eost,ruttivi, si distinguono: 1) il tipo a t,azze ehiuse che sea.vn eol tl'atto infel'iol'c de.lla catena agrndo come un yero e proprio elevatore, cosicche le tazze piene corrono superiOl'Inente al bl'aceio di sostegno e si scal'ieano in tralnoggia rotando sul talnburo supedore (fig. 760 b per pierole seal'pate, fig. 762 per draghe fiuviali e marittüne). adatto per ripresa di nulte.riali sriolt.i da, muerhi e per sea,vi InoIto Ieggeri (sabbü, dei eanali e dei porti); 2) il tipo della fig. 760 a che 1m fnnzionamellto opposto perche le tazze, sCRvando lungo tutto il percorso, si seal'irano, non dallo stesso lato di carÍf'o, ma posteriormente, senlpre passando sul tmnburo lllOtore, e ehe si presta egunlmente bene per seavi in profondita o in altezza, e si adatta a terreni di formazione non uniforme, cioe sparsi di blocchi, radiehe, ece., se la. eatcna non e guidata nel tratto di lavoro e puu pereiu passare sopra ostacoli troppo duri. Invece per i tel'reni anehe duri nla omogenei si presta meglio i1 t.ipo a.. t,azzc gnidate durante lo seavo (fig. 760 a), che puu sviluppare sforzo maggiore e dare maggíor produzione.
..:
d Fig. 760 - 8chenU di" escavatorhl, tazzc con clementl snodati pcr tagli divcrsi e assiemi costrutUv¡ di vari tipl usuali. o) Escavatore a tazzc guidate che scavano salendo. b) Escavatore a catena libera che scava di testa. . (!) Escavatore a fresa -(tazzc su atella). d) Escavatorc per cunicoli (posa di tubl, cavi, cce,).
1046
ESCAVATORI
II vantaggio di questi escavatori
e dato
dalla grande potenzialitil con li-
nlitata spesa di impianto e di esercizio, e dalla facilita della manovra che si linlita nd una sOI'veglianza generale del macchinario. Per fornlare grandi scarpate l'egolul'i essi sono piu utili dei tipi a eucchiaia sempreche i tel'l'eni siano sufficientenlente seiolti e omogenei.
fi~:=:::::¡ .
a"jr . . .. .. .....
l<'ig. 761 - Var! tipi e varia lltilizzazioue di cscavatorl a ta,zze. Gl'andl vortnli l¡PI' cave di llgnit{', carbone', ll,rglIlfl.. b) Escavatore a fresa per sef1,varc stratl alternati di mineraJe c di sturilo. e) Utilizzazione di var! (lACaVlttorl per una cava a stmti. d) Escftvatore a ta·zze
a)
per l'iprül'lll di Hali mineral! aggloln('rnt:! (sitie drL cuchm, fCl'tllizzanti, c{'c.). e) Escavatorc a tazzc su ('.ingolt 11(>I' rlPrt'Ha dn lllucchl. f) HmJPntol'o o gl'attatoro a ¡ltll'cttt\ raschlanti J)el' Hall agglo111cratorl. (1) Fresa a tnzzc a. SJllcchi por l'!tll'Ct;ll\ da mucchi.
Pel' eontro essi pl'esentano lo sv,mtaggio di non avera .un campo di appli· ('azione ('OSI varsto ('ome gli esea.vatori a eucchiaia ehe si ada.t,tano ai terreni H ni lavori piu diversi. In qmt!<'he c..so le tazze sono montltte sn di un tambul'o rotante (lig. 760 e), in ..Itri (,,,si si insinuano nel terreno per formare lunghi e profondi tagli, a·d pi o per depositarvi canalizzazioni (lig, 760 d)o Talvolta ¡¡Ji escavatori a norif1 si montano su grandi portali per sfruttare
",,,m
grandissime ('ave (ligo 761 a) e si aeeoppiano variamente come nella ligo 761 b,
104,
ESCAVATORI A .xORL\
e si fauno lavontre in pal'aÚelo per formare particolal'i escHvazioni eome nlOstr3
la lig. 761 c. Speeiali applicaziolli, appnreechi analoghi, hanno per depositi di aleuni sali minel'ali eonle ad esempio quelli di sodio e di potassio (sale da encina, eee.), che hanno ]a tendenza ad agglOlllC'l'al'si e, spe<'ie se esposti a]Pumiditu, non possono sc01'1'e1'e dopo qualche giorno di immagazzinamento in tramogge, E impossibile USHre per cssi le nOl'lnali celle dei silos, il cui svantaggio e sempre ]a possibilita di ingorghi. Si formano qnindi dei depositi a tena, e pe!' la l'i~ presa di quest.i salí si usano gru a ponte ('he portano suI ('aneHo un csea vatOl'e a tazze i1 quaJe si abbassa sopra o ('ontro il mueehio, scava il sale, e ]0 seal'ü'a sopra un trasportntore a llastro die ('orre lungo la gru e ('he a sua volta 10 versn in un nnstro ('ollettore longitudinale (fig. 761 d).
Fig, 702
~
]
\'111)01'['.
Questlt Histemazione, mcnt.l'e l'Ísolvp hene il problellla dplla rip1'(~sa. di grnnc1i maRse di saH agg'lom(~rat.i, ('OIHwnt(· UIH'hó, 1)('1' i gl'andi cle-positi, una dis('J'eta eC'onomia di fl'ont,(' ni silos in "Ito, sotto il pavinH'nto ,1<-1 d"posito (fig. 761 e). Quest.i appareeehi si !wvi<'inano di ¡Jiu ai trasport"tori /L p"leU,p. Alh.L stessa. categoría appartengono esc'avatol'i mobili pm' I'ipl'üsa dai mueehi dotati di eomuni ¡",zze da elevat.ore irrobu,tite (tig. 761 f) o /LIlel", di tllhi ro-
1048
ESCA VATORI
tanti che portano all'estl'emita una specie di fresa a semitazza lungo i lneridiani di una sfera, che scava il materiale e 10 fa cadere nel tubo traspol'tatore ad eliea (fig. 761 g). Particolari costruttivi. - La fig. 763 iIIustm alcuni particolari che non vanno trascurati. La lig. 763 a lllostra due soluzioni per la guida delle tazze quando abbandonano la searpata, la prima (a) e poco consigliabile perchC laseia eadere molto materiale, la seeonda (b) e preferibile. La lig. 763 b mostra l'influenza di una errata inclinazione <'lena scarpata, in (a.) la tazza e piena e conserva i1 luateriale, in (b) e meno piena e perde lllateriale posteriormente.
··· . D 1 " ... :::---.'1 -."'-
r
".-
i
,
"i
¡
.... )
e Fig, 763 - Dettagli di
e~{'fl'!ÜOI'i.
a) Di¡;;posizione deIla gnida (klle tuzze aIlo searico: 1I,'sconsigliahile; lI, {'on"iglillhilc ¡I('l'l'he (lú Inogo lL minori llCl'dite. b) Intiuenza dclift pendenzft dolla sefu'lmh. sllll'effil'icnza (kllc tazze: 11, ('ol'l'elta; ti, ('('c('ssiva con 11el'dita di materia.l!', e) Monf',aggio delle tnzze ~lllla ('ntenn: 11, <'Ol'l'l'tto: 1/, .~ennsigl¡aJ¡ill', d) Confronto tl'll iI !loligoIlO motora a e.'lugono e a ott.agono. e} Tnglio hltl'l'alP mediante Kllostanwnto
La fig. 763 e mostl'Cl ('onu' la cah'lIdisr.e che avveng¡lllO l'ottlll'(~ in ('aHO di ('('('l'ssiva l't'SiHtt'llza tiel terreno. Le ('at.CllP (fig. 763 f) Hono del xolito tipo a Sbm'l'(' (' patt.ini l' :-;j t'Qstl'ui",eono in (\('eiaio al mangaul?HP ('011 ]l('1'11i tl'llllH'l'ati {' bURsoh' l'i('mllbiabili pnrp h'lll-
perate.
Ji
ESCAVATORI A XOUL\
1049
:Eazze. - Le tazze hanno di solito i seguenti rappol'ti neHe lllisure prindpali in funzione del passo della catena t: altezza 1,4-;-1,5 t; larghezza 2-;-2,2 t; lunghezza 2,6 -;-2,8 t. Il passo della catena e di 300 mm fino a tazze da 75 Iitri; di 350 mm da 100 a 150 litri; di 400 mm da 200 a 300 Iitri; di 450 mm per 400 Iitri; di 500 fino a 700 Iitri; di 600 mm fino a 1200 Iitri.
Gatena. - :El del solito tipo a sbarre (fig. 763 f), i pel'lli che danno i migliori risultati sono in Or Ni l\'[o cementati e tempcrati (durata fino a 1 milione di m') (vedi Vol. 1, pago 53).
Ve/ocila. -
Si tiene fra 0,70 e 1 mfsee.
Prodllzione. -
Detti:
la produzione oraria in m3 ; la capacita delle tazze in m 3 ; il numero delle tazze che si searicano al nlinuto; 1Jv il rendimento volumetrieo delle tazze; H il dislivello totale slIperato dalla catena in m; y il peso specifico del materialc in tonn. per m 3 ; v la velocita delle tazze in' mjsec; x coefficiente di sforzo d'eseavazionc variabile fra 6 per terreni sciolti e 23 per terreni duri; z = coefficiente globalc delle resistenze d'attl'ito ~ 0,3; G peso totale della catena completa di ta.zze in kg per l'intera lmighezza sviluppata; c(s Pangolo di escavazione sull'orizzontale; V
Vt n
la produzione teorica
e in
In3 /h
v
=
60 n V,
la produzione effettiva ('on
0,80 pe!' te!'reni scioltij 0,7 pe!' tel'l'ení medíj 0,5 pe!' ter!'eni duri. Si vedano i dati pratici della ¡,abo OOLXXXVIIl.
1)v =
Sforzo motore. Potenza assorbita. - Lo sforzo motore calcolato alla periferia della ruota motrice per catena e dato d ..lla somma dei seguenti addendi: 1) sforzo per trasportare il materiale in salita per l'altezza H FII =
2) sforzo dí escavazíone
VHy 3,6 v
ESCAVATORI
1050
3) sforzo per vincere le resistenze d'attrito
Fa=zGcosocs In totale F =
VHy 3,6 v
--c-c--'--
+ '" -Vv + z a cos 'Y.,
La potenza assorbita" essendo
_ ( VHy 36 ,
N -
1)
iI rendimento meccanico deIl'argano
+ '" v + z a v
e:
F
1
cos 'Y.,) -75 = - 1) 751)
TAB. CCLXXXVIII - Escavatori a tazze su rotaia. ProdllZione teorica . m"/h
13
,.
--
Produ.zione effettiva: in terreno leggcro m"jh , medio o o
.
o
d=o
..
o
Capacita delle tazze litri N. tazze scarieate al l' Massima u,ltezza di seRVO a 45
0
•••••
m
Scartarnento binario mm Potenza del motare HP Peso cscavatore ... t Peso cscavatol'e IJiú za, vorra (in funzione)
10 8
15 12
-
-
12 18
12 27
3,4 .00 5
900
3.5
2,9
7 3,'
3,8
4,'
Sforzo alle catene. -
24
28
35
40
50
60
80
90
180
270
-- -- -- -- -- -- -- -- ----
,. 15 12 15 27
22 18 14 17
28
28 22 17 21 28
32
25 20 24 28
40 32 25 30 28
48 38 30 33 30
64 50 40 46 30
72
58 45 50 30
140 90 .0 100 30
210 170
130 150 30
12 4,5 10 7.5 '8 10 14 15 10 10 1300 1500 1700 1850 2000 1200 2200 2500 2500 2500 30 12 15 18 25 35 40 40 50 40 6 8 10,0 12,5 17,5 21 28 2. 36 18 10
8
12,5
15,5
21,0
25
32
F
:EJ, per ognuna delle due catene, "2
23
+
38
48
G sen (Xg
4 E pero prudente considerare un'ineguale ripartizi0Il:-e degli sfo!'zi e assumere pe!' ogni eatcna asen'Y.,) F T, = 1,2 ( 2+ 4
Scavo laterale (fig. 763 e). - Talvolta l'escavatore, specialmente' nelle cave d'argilla per laterizi, scava lateralme:p.te, perche mentre le tazze eorrono con la, velocita v l'intero escavatore si sposta lateralmente lungo le l'otaie con la velocita vt • In tal caso le tazze sa]gono con una traiettol'ia inelinata de]l'angolo 'Y. definito da V,
tg'Y.=V
e le tazze percorrendo 1<. dist,anza 1 = a t pari al passo delle tazze (t pass o della catena; a numero ma,glie di e,atena fra due tazze suecessive) aspol'tano
v,
una striscia larga b = 1 tg" . = 1- v •
l .
os
P ARALLELO FRA 1 DIVERSI ESCA V ATOR!
1051
107. Parallelo rra i diversi eseavatori.
l ,
Le benue a grinfa si adattano per la ripresa di matcl'iali sciolti in depo~ siti, per scavare in fondo a corsi diacqua materiali vari neUe condizioni phI diverse di profondita, come ad esempio toglicl'c s~bbia, ghiaia, detriti ingOlnbranti, strappare residui di pali, sollevare blocchi, ecc., con un lavaro piuttosto saltuario, e cioo irregolare; servono anche ottimamente per la ripresa dei materiafi dalle stive dei piroscafi, da barconi, da carrí. Le benue a grinfa non sono invece adatte per 10 scavo vero e proprio, se si desidera una produzione discreta. Gli escavatori a cucchiaia sono preferibili per scavi di materiali anche discretamente compatti, per la ripresa di minerali abbattuti anche in grossi blocchi, per le grandi produzioni. Essi sono particolarmente adatti per lavori di sterro e per approvvigionare sabbia e ghiaia su fondi asciutti di torrenti ove il lavoro deve compiersi piuttosto su superfici vaste che a notevole profondita. . Gli escavatori a benna dragante su blondin si prestano assai bene per produzioni di sabbia e ghiaia su percorsi di qualche centinaio di metri ma in posizione quasi costante, soprattutto per lo scavo subacqueo attraverso il letto di un fiume o torrente ricco di materiali alluvionali -e che pub direttamente provvedere al, riempimento del solco che la benna forma, asportando il lnateriale. Questo tipo di impianto, essendo discretamente costoso, non e generalmente consigliabile per lavori, btevi ma si adatta ad imprese di commercio di sabbie e ghiaie per formare impianti fissi con grandi silos e depositi di riserva, e a cantieri di una certa durata. La sempliee benna strisciante, phI economica di acquisto di tutti gli altri macchinari del genere, si pub facilmente trasportare e si presta per la ripresa di minerali in pezzatura non eccessiva, per il carico su vagoncini delle rocce abbattute in galleria, per scavare sabbia e ghiaia non in grande profondita roa piuttosto in estensione, dove pero non vi sia troppa acqua e possibilmente all'asciutto. Si tratta di un macchinario adatto per imprese che vendono sabbia e ghiaia e che non vogliono sobbarcarsi alla spesa di un blondin dragante, anche perche il letto del flume non si presta a un lavoro in una dirczione, prestabilita ed e preferibile spostarlo in varie 'posizioni successive. Il costo Jimitato e la facile tI'asportabilita rendono questo impianto consigliabile anche per cantieri modesti. Finalmente l'escavatore a tazze si presta meglio per lavori regolari di scarpate, purche il terreno sia sufficientemente puro e sciolto, e pub utilmcnt-eservire anche per produrre sabbia e ghiaia quando occorrano grandi profondita. di scavo anche sotto acqua su lunghezze trasversaJi brevi. E questa una macehina meno universale dell'escavatorc a, ('ucehiaia, e quantunque costosa, non 'ha la mobiJita di esso, non si adatta, a tutt.i i t.cl'l'elli, non ha il vant.aggio del pieeolo costo della benna a striscio. Conviene qUilldi usarla .soltanto per grandi produzioni, in posizionc eostante e lavori di gratule durata.
10.)2
ESCAVATORI
Per quanto riguarda il costo di esercizio, per produzioni non troppo elpyate le benne a strisdo dimno il minimo, costo; se il la.voro e intermittente. tenuta ('onto della piccola spesa di ammortamento, il vantaggio aumenta notevohnente. Invece per le grandi produzioni e alIontanamento dei 1nateriali con VH~~:onetti (notevole distanza di trasporto) gli escavatori a tazze danno il minimo costo del 1113 prodotto, 'Ina la loro applicazione e li,mitat;1 a terreni onlogen(,i sciolti e la notevúle spesa d'impianto e la, difficile niobili~a Ji consigliano solt,mto ove, si debbano cmupiere lavori di grande dur,'m,ta ed entita. 1 blondin draganti per le pl'oduzioni medie sono i pÍlI economici e se si tipl1 canto ('he ~Itre a110 sravo cmnpiono il trasporto per qualche centinaio di nwtl'i e il roves<'Íullwnto in alti silos, luentre gli altri tipi di escavatori si limita no a traspol'ti insignifi('anti e a searico ad altezza limitata, si nota clH' qUHndo il matel'iale eleve essere rae coIto in silos suI posta per operare una lHvol'aziont' (fl'antumaziom'_, dassifieazione, arricchimento, .cee.) nessun altro escavatOl'p puo esst'l'P tanto p(·ononlÍeo. Per eontro questo tipo di macchina l'ü'hiedl' UIla dis('l'ptn spesa di prepal'azio'ne e non e facilmente trasportabile, qllindi dPYI' NlSt'l'P :tllllllortizzatn prudentmnente suI posto di installazione P Ri }H'psta ¡')opl'attutto Iwr iínpinllti stabili di produzione di sabbia e ghiaia. FinalnH'nf<' l'p~{'ay,ttol'P a euct'-hiaia che in se e il nleno econonlico di C8('rdzio, ha t,tli dotí di trasporta bilitft e a,dctttamento ai Iavori phI vari e ni piu vari tplTeni, ('he l'appl'eseuta la mal'china piu conveniente per impl'ese di st,el'l'o. ]p quali tlf'\"OllO ('ompif'l'f' lavori important.i ne11e piu diverse condizioni e· pas,'\:lI'P Ilnlla produzioHP di sabbia e ghiaia, a.no scavo yero e proprio, al livf'llanwnto, alla fOl'lllaziOlW di fOBSi, erro
PARTE X
TRASPORTATORI 108. Tubi e scivoli.
1) Merci sciolte. - L'inclinazione dei tubi di discesa si assegna in base all'angolo di attrito (tab. CXLVIII a a pago 346 del Vol. 1). Per tubi in ferro si assegna normalmente un'inclinazione di 200-250 per ealcestruzzo liquidoj. 300-350 per grani scorrevoli; 40 0 per il carqone; 450 per minerali e sabbie. Per tllbi in legno (1) tali inclinazioni vanno aU1uentate di 2 a 3 gradi, salvo che non si provveda a un rivestimento di zineo. Queste inelinazioni non possono essel'e di molto aumentate perche altrimenti si hanno eccessivc ve]ocita di discesa con deteriora mento dei tubi, dei materiali e dei vagoncini nei quali t'ssi (·adono. t;e i tubi sono verticali o quasi, si pub frena.rc- i1 materiale facendo un'elica intel'wt (fig. 67-1 d) lungo la quale si" obbligato a scendere con pendenza opportuna, oppurc disponen do palettc inclinatc opposte a. zig-zag (fig. 764 e), llla questa disposizione e meno brillante e facilita ingorghi. La migliol'e soluzione {'. quella di fal' l'iempire eompletamentc il tubo di sufficiente diamet,ro ponendo la sCl'randa a.l fonuo infcl'iol'c del tubo, cosi il matcria,le defluisee ]('ntarrlente eon veloeitá l'cgolabilc mediante l'apel'tura dcHa serranda. La sezione l'etta del tubo si fissa in base arBe dimensioni massime dei pezzi ~' aBa potenzialita oraria di seal'ico. Come dime-nsioni minime si fissano diametl'i di 120 1nm o lati di sezioni quadl'ate di 100 X 100 IDIn per grani, polvel'i e matcl'iali molto scorrevoli. La. sczionc A, in base alla, produzione, V in 1n3 Ora. e data in 1n2
A OH' D Ú
=
V 1800 v
-:-;0;;-;:--
¡ I1
v 1200 v
la. vcloeita di discesa Inedia in metri al secondo, da sceglierp fra 1 e
:¿ m al massimo. (1) Per i tubi in leguo uei mulini si ritiene come angolo minimo di pendenza: per gmllo 25°-30°; per semolini grossi 45°-500; per semolini fini 50°-55°; per eruschelli ;')5°-60°; per CfUHca 60°-65°; per farina 700_800; per farina non stacciata 60°_65°.
II! lII. . 1
:1'·II.i (:·
il
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m~ "
IJ
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e
Flg. 764 - Vurl t11l1 di 80lvoll. a.) Sclvoll ¡modat:l di tubo, tllbazloni ac1 olomclltl uj!l'Iicuratflb eatono o It fune. b) Sozlono piit conveniente pllr i tubl di dlHccHa del en,lccstrm:zl. e) DIHccllHOri vCl'tlcali a lmlotto ft!'lSO OPPostc por fronare la dlseoaa. d) DJaconFlOl'l cllcoidrtll in tubo. c,) Disceus()rl ollcoldlLIi IttWl'tl con COIlCl'chlo parz[a!o, 1) Implanto di df-
scousoro di carbono con carleo da naatl'o o amuleo medlante!:!orrandEt a vlslora cou comando pncumatlco. Dlamotro eMtcrno In 1,70, dlnJnetro del tullo contralo 180 mUl, paaRO dcll'cllcil, ostCl'lln m. 2,10. (1) Senrico mculanto alimontatol'c a SCOI:lHC. 11) Scivoli a 2 o 3 tuctti per OCCUlltlzlono mlgliorc dollo ¡,¡puz!o,
r
TUBI E SCIVOLI
1055
Quando i pezzi hanno dimensioni superiori a 200-300 lnm si preferiscono canali aperti superiormente, purche i pezzi non siano mescolati a polveri fini nel qual caso sono indispensabili canali chiusi per evitare dispersioni. La sezione normale dei tubi e circolare o rettangolare. Per i calcestruzzi si usano canali aperti di sezione parabolica (lig. 764 b). Generalmente con se· zioni di 300 X 220 mm si hanno produzioni fino a 40-50 m 3 ora con dimensioni massime del pietrisco di 50 mm, con sezioni di 400 X 300 mm si arriva a 100 m S ora e si possono usare ciottoli fino a 120 mm. La vclocita conviene non superi i m 0,5 al sec per evitare separaziom. Per caricare navi, si usano tubi telescopici articolati alla sommita (lig. 764 a), elementi di tubo riuniti con catene (lig. 764 a) si prestano per formare allungamenti variabili, curve, articolazioni, ecc. In miniera, se i tubi di discesa verticali servono per minerali non fragili,
si usano tipi in legno a sezione preferibilmente quadrata con lato pari ad almeno 3 volte la massima dimensione dei pezzi piu grossi per evitare formazione di volte e conseguenti ingorghi. Misure piu comuni m 1,20 X 1,20 e 1,50 X 1,50. Per minerali fragili (carbone) si usano discensori elicoidali o chiusi in tubo, o, piu reeentemente, aperti ma parzialmente aperti (lig. 764 e t g) per evitare
fuoruseite. Scivoli inclinati sono talvolta usati con buoni risultati per grandi produzioni in laverie costruite con le macehine in caseata. La tab. CCLXXXIX fornisce dati sperimentali di produzione, di sezioni, e di durata dei rivestimenti ricambiabili di vari tipi.
2) Scivoli per casse e colli vari. - Per brcvi pcrcorsi si usano con buoni risultati scivoli diritti con guide laterali, e rivestimento del piano di scorrimento mediante lamiere d'acciaio o, talvolta, mediante lame d'acciaio e profilati vario Per legno su acciaio se il dislivello e < m 1,20 si assnmc una pendenza di 25°-30°, se > 1,20 m la pendenza consigliabile e di 20°-25°. Se le easse hanno cerchiature di ferro le pendenze suddette vanno ridotte rispettivamente a 180-200 e 16°-20°. Se i dislivelli sono grandi si preferiseono gli seivoli elicoidali della lig. 765
i cui dati sono forniti dalla tab. CCXC. Come mostrano i disegni, gli elementi di lamiera vanno sovrappoati in modo da non ostaeolare iI moto delle easse, lo apessore della lamiera si fissa in funzione del peso maasimo da far seendere. Fino a eaSse da 70 kg iI fondo si tiene di mm 2,5, le guide laterali si fanno di 2 mm; da 70 a 140 kg si passa a mm 3 per iI fondo e a mm 2,5 p'el' le pareti ¡¡,terali; per earichi da 140 a 300 kg si passa rispettivamente a mm 3,5 e 3. Il vantaggio degli seivoli elieoidali, per i quali l'angolo della spirale esterna si tiene attorno a 23°, e che la forza centrifuga, aumentando con la velocita di diseesa, frena energieamente e proporzionalmente al bisogno iI eolIo diseendente, il qnale assume in tal modo una veloeita appl'ossimativamente eostante e non eccessíva.
, ,
I,
'rAB.
CCLXXXI-X - Scivoli per minerali. Dati sperimentali .
.
Seivolo
utilizzato
I
Ri,estimento del eanale
::\Iateriak del eanaIo
,
Larghezza
AItezza
lnm
mm
A.eciaio .........
J\.finerale
Portata
Dimensioni Pendenza gradi
I
in fogli
Spessore mm
Durata giorni lavorativi
t in 24 ore
Ql1alith
Pezzatura mm
39° 30'
aeciaio
6
200
1200
pirita·galena
- 20 mm
........
610
460
45°
aeciaio
6
180
1 200
pirita·galena
- 20 mm
Aeciaio .........
1220
360
36° 50'
aeciajo
12
60
6500
solfuro ferro
< 150
.........
4"
410
39° 40'
ghi"a
25
50
6 3aO
solfnro forr0
< 10
"
.........
255
155
;j6" 20'
ghisa
25
IRO
1 085
ROlfuro ferro
<
"
.........
1065
1520
26 0 40'
aoe. Mu.
200·250
"
1065
1520
33 0 40'
acc. Mn.
-
ealcopirite
.........
-
1 500 2 ;300
caleopiritc
> 10
.........
458
305
4ijO
aee. Mn.
-
'O
150
calcopirite
G -;.-25
Legno
..........
230
230
45°
6
200
200
minerale rame
12 -;.-30
,
.........
330
250
45 0
gomma
10
200
200
mineraJe ranlC
3 -;.-12
,
.........
250
250
45°
aeciaio
22
300
'00
mineraje rmno
3 -;.-30
.....
1520
915
45°
rotaie
-
275
10 000
minerale rame
< 280
.........
340
405
48"
ghisa hianca
-
-
6120
quarzo , mineraJe rame
<
G
.. .......
760
810
42 30,'
ghisa bianca
10
210
5000
quarzo e mineraje ramo
<
30
535
560
39° 40'
aec. ::\1n.
38
-
1 680
quarzo e mineraJe rame
< 280
1220
410
qual'ZO , luinerale rallle
< };"i.O
Leguo
,
"
Calcestruzzo Acciaio
.........
....... ..
I
I
I
0
45°
ghisa
!¡(1
-
I
2000
I
G
- -
---'i'""-"--~-
1057
TUBI E SCIVOLI
f
e Fig. 70:; - Particolari di scivoli per CftSSC e colli vario 11) Discensore per slLcchi. /J) Disccllsore por (~fiH';C e scatole con in,grcR,'li ai vari piani. Tipo con tubo contraJe. e) Tipo come il 'precedente Jnl1 con spil'uU a duc princillii, d) Tipo Henza tubo contraJe per grandi dimensioni. e) Particolal'e (lene lamiero del canalc con tubo contraJe di sostegno, f) Partieolarc di canale senza tubo con.trale. {}) Partieolare di un dispositivo d'lUwita. h) Particolarc di un dispositivo d'ingresso intermedio. 'O Particolarc di un dispositivo d'ingresso terminale,
TAB. CCXC - Diseensori a spirale per casse e colIi vari (fig. 765). Angolo della spirale esterna 230. Diametl'o esterno spirale
Diametro 250
mm
I
400
Dimensioni
I
nlassime
interno
450 de lle
ea sse
I
de 1 tubo
600
trasportabili
(se esiste)
I
in
mm
I
900 in
m e tri
12tlU
I
1800
(lunghezza x larghezza x altezza)
1050
0,5 xO,175 xO,175 0,38 x 0,2 xO,2 0,26 x 0,22 xO,2
0,45 xO,15 x 0,125 0,30 xO,15 x 0,15 0,225 xO,175 xO,15
-
-
-
-
-
1220
0,71 xO,20 xO,175 0,60 x 0,22 x 0,22 0,40 x 0,30 x 0,22
0,60 xO,175 xO,175 0,45 x 0,22 xO,20 0,30 xO,25 x 0,22
0,5 xO,175 xO,175 0,4 xO,20 xO,20 0,30 xO,22 x 0,22
-
-
-
-
1520
0,92 x 0,30 x 0,25 0,63 x 0,38 x 0,35 0,50 x 0,40 x 0,40
0,80 xO,28 xO,22 0,55 x 0,35 x 0,25 0,45 x 0,38 x 0,28
0,75 xO,25 xO,25 0,50 x 0,33 x 0,30 0,40 x 0,35 x 0,33
-
-
-
-
1830
1;0 xO,40 xO,40 0,75 xO,50 xO,40 0,60·xO,53 xO,50
0,90 x 0,40 x 0,35 0,70 xO,45 xO,40 0,55 x 0,50 x 0,40
0,80 x 0,40 x 0,35 0,65 x 0,43 x 0,40 0,50 x 0,45 x 0,45
0,75 xO,35 xO,30 0,60 xO,40 xO,30 0,48 x 0,43 x 0,35
-
-
-
2130
1,25 x 0,50 x 0,35 1,00 x 0,60 x 0,38 0,75 xO,65 xO,50
1,15 x 0,45 x 0,40 0,80 x 0,55 x 0,45 0,65 x 0,60 x 0,50
1,05 x 0,45 x 0,45 0,80 x 0,53 x 0,50 0,63 x 0,58 x 0,53
0,95 x 0,45 x 0,35 0,75 x 0,50 x 0,40 0,60 x 0,53 x 0,48
-
-
-
2300
1,40 x 0,50 x 0,30 1,10 x 0,60 X0,50 0,80 x 0,70 x 0,55
1,30 x 0,50 x 0,38 1,00 x 0,60 x 0,48 0,75 xO,70 xO,50
1,20 x 0,50 x 0,40 0,90 x 0,60 x 0,50 0,70 x 0,65 x 0,53
1,10 x 0,45 x 0,45 0,85 xO,55 xO,45 0,65 xO,6Q xO,45
1,00 x 0,38 x 0,33 0,80 x 0,43 x 0,38 0,60 x 0,48 x 0,35
-
-
2440
1,50 x 0,55 x 0,40 1,20 x 0,65 x 0,50 0,90 xO,75 xO,60
1,35 x 0,53 x 0,48 1,10 x 0,65 x 0,48 0,85 x 0,70 x 0,55
1,25 x 0,55 x 0,48 1,00 x 0,65 x 0,50 0,80 x 0,70 x 0,50
1,15 xO,50 xO,48 0,90 x 0,60 x 0,50 0,75 x 0,65 x 0,50
1,00 x 0,45 x 0,35 0,85 x 0,50 x 0,38 0,65 x 0,53 x 0,48
-
-
2750
-
-
1,50 x 0,60 x 0,55 1,20 x 0,70 x 0,65 0,90 x 0,80 x 0,70
1,40 x 0,60 x 0,50 1,10 x 0,65 x 0,60 0,80 xO,75 xO,70
1,25 x 0,.53 xO,48 1,00 x 0,60 x 0,50 0,75 xO,65 xO,58
1,10 x 0,45 x 0,40 0,90 x 0,50 x 0,43 0,70 x 0,55 x 0,43
-
3050
-
-
1,80.x 0,68 x 0,50 1,50 x 0,80 x 0,58 1,20 x 0,90' x 0,63
1;65 x 0,65 x 0,58 1,30 xO,75 xO,75 1,00 xO,85 'xO,~5
1,50' x 0,60 x.0,50 1,15 x 0,68 x 0,58 0,90 x 0,75 x 0,70
1,25 x 0,55 x 0,48 1,00 x 0,60 x 0,53 0,80 x 0,65 x 0,60
-
3650
-
-
--
-
2,00 xO,75 xO,60 1,50 xO,90 xO,75 1,10 x 1,0 xO,90
1,25 x 0,70 x 0,58 1,40 x 0,83 x 0,65 1,00 xO,90 xO,78
1,27 xO,60 xO,50 1,00 x 0,65 x 0,53 0,80 xO,68 xO,60
2470
-
-
-
-
-
2,10 xO,90 xO,78 1,65 x 1~00 x 0,85 1,30 x 1,(5 x 0,90
1,80 x.O,75 xO,65 1,40 xO,85 xO,70 1,00 x 0,90 x 0,85
4880
-
-
-
-
-
-
2,10 x 0,95 x 0,80 1,65 x 1,10 x 0,90 1,30 x 1,15 x 1,00
TRÁSPORTATORI A RULLI
1059
109. Trasportatori a rulli (ligg. 766, 767, 768). Trasportatori a rulli larghi. - 1 ti'asportatori a rulli hanI)o I'applicazione piu comune e giustilicata in quei casi in cui e possibile trar partito da un leggero dislivello per ottenere il trasporto di materiali in pezzi -di una certa lunghezza seuza spesa di energia. ' Paiche i Tullí, spesBa montati su sfere, devano e8Ser€} scorrevolissimi, la pendenza necessaria per il moto di avanzamento e piccola; ncHe buo.ne CO~ struzioni basta il 3 % per pesi superiori ai 20 kg, il 4 % per pesi variabili tra 10 e 15kg, iI 5 % per pesi da 5 a 8 kg, e 1'8 % per pesi inferioria 5 kg. La necessita di dare uua pendenza al trasportato're ne ,limita I'applicazione., salvo casi speciali, a Iunghezze non grandi, a men? ,che non si interponga fra i diversi tratti a gravita, un tratto motore assai breve che fa riguadaguarc al eolio trasportato la quota perduta (lig. 767). II fondo !ii tale tratto motore, per la parte concava deve essere in lamiera e non a 'Tullí, per evitare l'impun~ tamento degli spigoli della. cassa contro i rulli successivi. Si perde pero con questa disposizioue uno dei grandi vantaggi dei trasportatori a rulli, che e I'assenzá di gruppi motori. 1 materiali tl'asportati non devano; avere sporgenze che' possano impigliarsi I:!-ei Tuní successivi, ne esser~ plastici, come ad esempio dei sacchi poco pieni, e devono avere lunghezza sufficiente per poter appoggiare sempre su aÍmeno due rulli. Come minima luughezza dei colli si lissa la distanza fra due rulli successivi moltiplicata per 2 piu 20 mm. Se a causa della lunghezza limitata della cassetta la distanza fra i rulli risulta molto piccola, il diametro di. essi deve essere ridotto e il numero dei rulli al metro puo aumentare tanto da rendere il trasportatore poco conveniente. Generalmente questi trasporvatori sano costituiti da tronchi di 3 metri portati da gambe di altezza regolabile, facilmente spostahili (vedi dati tecnici nella tab. CCXCL 1 trasportatori a rulli si prestano bene a percorrere curve nel piano oriz-" zontale mediante rullí conící, e sí costruiscono per gli ímpiantí spostabilr anche curve a raggio e angolo variabile (lig. 766 a be). Piattaforme girevoli (lig. 766 d) sono facilmente realizzate, per cassette metalliche a-fondo Jiscio si usano piattaforrne a sfere (lig. 766 e f). Per innestare. due tratti di trasportatori a rullí o un tr~sportatore a rulli in un nastro, sí usano arresti automatíci connessi meccanicamente o mediante cellule fotoelettriche che fermano un eolio mentre il corrispondente passa (lig. 766 m n). Se si devano superare farti discese, per evitare che i colli precipitino, ease vengono sviluppate mediante spirali che allungano iI percorso dimiuuendo la pendenza; eventualmente lo strisciamento che la forza centrifuga produce tra la cassetta e iI bordo es terno di ritegno puo servire da freno (lig. 766 o). Spesso queste spiraJi servono come depositi intermedi (polmoni) di lavorazione, a per consehtíre il soffermarsi delle cassette per un certo te:m-Po in un essiccatoio. La tab. CCXCl fornisce i dati dei discensori a rulli piu comuni.
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Fig. 766 - PRl'ticolari di tl'fiSpOl'tntOl'¡ n ruIli h11lghi. a) Tipo comunc di traf4pol'tatorc a rulli. lJ) Curva e inero('io di cine troll('hi, d Curva a raggio vnriabi!C'. (l) Piattaforma girovole. el Piatta.forUla a ¡;fcra il cui dcttug!io l' clato dalla ligo f. ti) 11) i) Dcttnglio di rulJi montati su sfere: (I, tillo pei'lantl'; 11, tillO modio; i, tipo kgw'I'o. II m.) COllul'1:iKiOll{' eH du{' tl'o!\ehi con ar-
rcsti aut,omatici l'cgolabili. 1/) arresto ('omflndato p)
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Jlcelak. al lJisC'l'lls0I'e dkoidnk (vedi 'rnh. CCXCl).
Rlllli "pn1a[)(laU da ingranng.g \ C'ilindl'id in s('ri('. Hcndimcnto baRBO
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1 - _'Ij"+l
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cs!:!cmlo 1) il rendilllC'llto di ogni eOJlpia e ]/ il numero dei l'uIli comuntlato. Hud¡ coman~ I,F dati in derivflziollC da ('oPIJie conic1n'; ('IlP = 'r;):::: p ~ rcndinu'llto lJuono. 1') Cnrn\ ('OH ¡'l1ll1 =
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('onid COllllIl¡dflti.
I
TRASPORTATORI A ltULLI
1061
Non mancano esempi di rulli comandati (fig. 7661' q 1') da ingranaggi diritti o coniei, il sistema migliore e pero dato da.I comando a mezzo di una entena continua a rulli o da un nastro di gomma premuto contro il rullo infel'iormellte. Si citano esempi di 100 e piú rnetri per tra.sportare tavolc e trol1('hi. Un'applicazione fl'equente e utilissima dei trasportatori a Tulli {' data. dal collegamento di 2 nastri á tavo]ette per compiere un angolo fiel piano orizzontale, a eni il trasportatore Fig, '¡'Di - (;t'UPpo fl IllOa tavolettc non si presta. tO['C Ilt'l' ri",ol1cYfln' le casxette ginnít' fll plinto piú La cassa passa dal nahU"'fiO di un tt'OlH'(l di tt'astro a un tratto di rulE ('-0spol'tatot'{' a 1'IIlli a gl'llrHlt, nici in curva che la im-mctte snll'altro nastro a tavolette formante un angolo e01 primo. Il tratto a Tulli conviene sia coman dato, il ehc si ottiene facilmente usufruendo del movimento delle coppie di ruote per ratene dei trasportatol'i a tavolette prospil'ienti. Il carico normale per ogni rullo ¿. di 20 a 25 kg, cosi<'<,h(\ si dpvono porbH'c normalmente earichi da 40 a 50 kg al massimo; per ('aril'hi maggiol'i ('onYengono i trasportatori a tavolette ('). II raggio medio delle eurve si assume. di eirea J m p('r rulli di 300 mm; 1,3 a 1,5 per rulli di 500 mm; fino" 1 ,60 per rulli di 800 mm. Trasportatori a rnlli stretti (fig. 768). - Non Sl'mllI'l' ¡. lll'('l'ssario ri('orrere a rulli continui tra uno e l'altro bordo ('sterno, pOSSOJlO S!WSSO essel'e suf~ f,icienti anche rulli stretti opportunamente a1ternati (ng'. 7H8 a) i ('ui tipi piú comuni sano dati dalla fig. 768 d e t g. Questa solnzione si presta. per f'ftSsette metnIJiI'1H' ¡¡ fondo lWIl piano, (' bordi arrotond~.i e anche per ('assette a fondo piano in l('gno duro, E8sa ('Ollsente una natul'ale riduzione di peso spedalmellte sp si usano tipi in }pghe leggere (fig. 768 e tllb. ('('XCI). Costo di ('screizio. -- Il r.nsto di cS(,l'C'izio dipPIHll' ('Sdn8ivanwpt(' (lal ('oHf"o di a.rnmortamento intercssi e manuteJlZiOlW, non aY(,IHlo~i 8lwsa di t-'lwq,.da l' di mano d'opera salvo per il rarico e lo sf'l)rií'o <,h(' andH' ('on ,!.,di :dtri t:listl'mi deve f'ssere ('onsiderato e si r.al('ola, a parü'. Con una yplo('it:l IlH'dia dl'lll' ('<\8-
II I
(1) Nelle I1I)plicazioni al trasporto IUllgo lin('c di la\'o1'l\ziOllP l1i ~l'o¡.;¡.;i 1I('7.zi me('.('aniri o staffe da fondel'ia eon supC'l'fieie iJífel'iol'C' ]i¡..;('ia. la jH-'!HI(,llza llt'('('¡..;:-;:nia
e
d('l 3% per pesi di 6-10 kg e del 2% 1)('1' pC'l'li 011-1'(' 200 k~. Ri Hniy:) H ('Hl'i('hi (li 4000 kg e piú, in ta,l easo eOllvicnc vf'l'itkare hL f('¡.;j:-;t('llza. (h'} tuho dI{' forma iI rullo con la P = 1,6 cr 8 2 e8scndo P iI }leso ma:-;:-;illlo :-;n} ruJIo in l;;g; cr }a ~ol lecitazione massima amIlH:>;ssa, ('""-' 0,8 il limite d'elai'o\tieitú) H lo :-;P('SRO¡'(' (h'} runo (kg, mm, kg/mm2). Vedi: ])ORWUZZI, Note suU'¡'11Ipiego, ('o8fruzio//c e ('(!f¡-olo dl'i fraH}'orfatori a ,rulli, « Atti Congresso Ingegncri Industriali)), .Milano, 195~.
i
¡
I
1062
TRAHPORTATORI
sette di 100 ID al primo e una distanza fn\. esse di 5 m su un trasportatore a rulli possono passare 20 p,assette al minuto e 1200 all'ara, quindi con pesi val'iabili da 20 a 50 kg p"r colla si possana raggiungel'e paten~ialita da 24 a 60 tiara cioe assai elevatc.
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9
11 O. 'frasportatori a nastro (fig. 769).
Comprendono tutti quei trasportatol'i che formano un nastro continuo a percaTSO orizzontale, inclinato, o misto e in qualche caso anche vertieale (coppie di nastri affacciati).
Nastri di cotone. - A uno o ,PÍlI tcli a seeonda della resistenza o dello spessore l'iehiesti. Resistcnza relativa, apede alPabl'asionc; grande sensibilita all'umidita, cosicche assolutamente da seartal'si per impiallti all'aperto o trasporto di materiali umidi.
~
,,
TAB. CCXCI - Trasportatori a rulli (a gravita). Trasportatori Numero dei rulli al m
Oasse Diametro Carieo Lunghezza rulli mino max a m. 1. trasporto mm kg mm
Distanza fra i mIli
mm 4
250
5 5,7 6,6 8 10
200 175 150 125 100 75
13,3
60 60 60 60 60 60 40
520 420 370 320 210
500 500 500 500 500
220
500
170
300
350
m
2,45 2,75 2,90 3,05 3,20 3,35 3,65 3,95 4,25
0,72 0,78 0,84 0,89 0,92 0,96 1,05 1,15 ~,25
30 32 34
53 40
40 45 50
03 26
20 60 53 46 :H!
I
I
2 sostegni
1,12 1,29 1,35 1,43 1,58 1,58 1,75 1,90 2,05
0,64 0,70 0,74 0,79 0.83 0,85 0,96 1,01 1,06
0,57 0,67 0,70 0,72 0,76 0,81 0,86 0,96 1,06
0,45 0,55 0,58 0,60 íJ,60 0,60 0,60 0,60 0,60
I I
I perPO'O3 m
Larghezza guidovia
k.
m
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4n ;:;6 34
240 240
22
300
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240 240 240 240 240 240 :!40
a
a
34 39
36 42
41 44
44
48
42 47 67
56 62 74
I
(fig. 766
r uIl i
singoli a
ruIli
(fig. 7'6'8).
altezza m
Ileso cad. kg
0,3 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2
12 16 18 20
0,15 -:-0,25 0,20 -:-0,35 0,30 -:-0,50 0,40..,..0,75 0,70 -:-1,20 1,00 -:-1,50 1,40 -:-1,90
15 18 20 25 30 35 40
kg
18 16
26 2:3 ~n
22
460
I I
45° 45°
17 17
90' 90' 90'
34 34 34 18 18
45°
n
:n
45' 90' 90' 90' 45' 45' 90 n
¡j()n
:17
!i0~
45° 45°
!Jo
o)
Dirncnsioni massime casse trasportabili Iunghezza x larghezza x altezza
Diametro del foro nel pavimento
m
m
0,76 0,90 0,96 1,00 1,10 1,20 1,37 1,50 1,65
xO,43 x 0,50 xO,53 xO,55 xO,58 xO,60 xO,63 x 0,70 x 0,90
xO,45 x 0,53 xO,58 xO,63 XO,66 xO,68 xO,76 x 0,S3 x 0,95
2,60 2,90 3,10 3,25 3,35 3,50 3,80 4,15 4,50
Sostegni per guidovia
10 10 20 20 20 12 12
n
¡
25 30 35
Diametro rulli mm 50
in leghe leggere peso angolo curva in gradi kg
I i iI
regolabili
Ileso cad. kg
0,56 0,67 0,70 0,72 0,76 0,81 0,86 0,96 1,06
0,27 0,26 0,27 0,28 0,30 0,36 0,36 0,40 0,45
Uno ogni 2 m
altezza m
Totale
I 3 sostegni
oor t i
in acoiaio peso angolo in gradi curva
16
,
800
I
(piedi).
f i ssi
Curve di raggio di m 1,20
kg
32 30 44 43
Sostegni
Larghezza rulli
ro
carieo por m
;~6()
elieoidali
r~
poso per 3 m kg
:~60
I
esterna m
in lega leggera
'
I
inte"lla
carieo per m kg 360
600
I
32 36 38 40 48 52 60
35
Guidovia lunga 3 m in aodaio
(fig. 766)
Ileso a metro senza Iliedi in kg
TraSIlortatori
Xumero rulli al metro
500
I
Larghezza utile fra le guide
Raggi deIle guide
Passo
1 unghi
r u 11 i
Guidovia -con rulli 1 unghi mm
Diseensori Diametro SIlirale (esterno) m
a
23
fissi
mobili a ruote
fissi
mobili
altezza
altezza
m
m
peso kg
Ileso kg
0,30 ..,..0,45 0,45..,..0,70 0,70..,..1,20 1,00 -:-2,00 1,50 -:-2,50 0,45..,..0,70 0,70 "",1,20 1,00..,..2,00 1 ,:iO ..,.. 2,:íO
0,30..,..0,45 0,45..,..0,70 0,60 "",1,00 0,75 "",1,30 1,00 ..,..1,80 0,45 -:-0,70 0,60"¡-1,00 0,75 "",1,30 1,(10 -:-1 ,Sil
5
22
6
23 26 27
8 10 28 7 9 11 20
32
2. 27 28 33
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Tn...\f.lpüRTATüR,l
1:
Usati per lavori di po('he pretese e spedalmente per materiali leggerissimi ('ome lettere, {'arte, telegrammi, pi('('oli pa{'('hi nE':¡!li uffiei postali. Per limitare il rumore ne11e applieazioni in uffiei, e per aumentarne la durata conviene immerger€', le due teste del nastro arrotolato neUa paraffina fusa in modo che. i bordi pel' un'altezza di 16 mm edrea rimangano rivestiti di paraffina, eosi pure si fa. per le estremib't prima, di riunirle con eucitura. Peso sperifieo (/) 0,8. Di solito lo spessore di uno strato non supera 1,3 mm e si eonsidera mediamente nei calcoli di 1 mm. 11 rarÍr.o di rottura e di circa 3,5 ---:-4,5 kg per ogni m-m di larghezza, di spessore di 1 mm, e adottando un grado di sicurezza di 20 circa risulta il earieo di lavoro per eID di h1l'ghezza e mm di spessore di 2 kg ('he non eonviene supera.re se si vogliono evitare eceessivi aHungamenti. Il carico di lavoro di un nastro largo B metri e composto di 'n strati e all'incirca: T = 200nB kg
Nast.ri di canapa..
~
Analoghi a que11i di ('o tone, piú rumorosi.
Nast.ri di eoeco. - Ahbastanza resistt'nti a,}l'usura e all'uroidita., molto grossolani roa poco ("ostosi in relazione al loro notevole spessore ehe eonferisee una certa rigidita e attitudine al trasporto di zolle di argi11a e di terra. Sono per questo usati per trasporti e('onomiei nelle fabbriehe di laterizi, e analoghe. Nastri di cnoio. - 1\101to ('ostosl, di lunghezza, limitatissima., e quin'di con giunzioni frequenti, pUl' essendo l'esü~tenti e dUl'cvoli, son o meno consigliabili dei nastri in ba.Iata e in gomn:u1,. Na.stri di balata. ~ Composti di ipli di ('utonc impregna,ti di resine ehe li l'clldono insensibili aIl'umidita e r('sistenti alPusura. lSon avendo rieoprimcnto protettivo, la. resistcnza all'usul'a (" <,ratul'P. Piú adatti di tutti i pl'e('edpnti a lUllghi per(',orsi e grandi veloeit:\. Nast.ri di p:omma. - (\)Htituiti ¡la tpl(', intl'l'nc di eotone impl'cgnatc di gomma. e rieoIH'l'ü' pstpl'namPJlte lHlt·p di gomrna ('he protegge le tele da11'abl'a,sione, umidita: e }H'Jwtnndoni di liqui¡li (·ol'l'osivi. lIanno allungamento minimo. rel' aumentare la potem:ialit.il di tl'a.sporto si fanno eorrere spesso i hastl'i su gmppi di 1'1111i ('OIH'avi SI <1:.1, fOl'mare una, slwde di (·a.nale dw eontiene, a. "parita di larghezza. di naHtl'O, "un maggiol' volume di materiale. Per faeilital'e la fOI'mazione ,rlella (·on('a. si l'il'ol'1'p. all'inscrimento di qualehe tela non inf',('.ra (Lplp a IUl'g"h('.7,za s('alal'('-) ('ome in Hg. 769 C; la. disposizione (\ opportUIUL 1)('.1' pi('('olp lal'ghezze (~ gl'alHle RpeSSOl'ü del na.stro, mentre per rmstl'i a. poehi stl'ati (' gl're7,7,o non (,()lTIl)('.llsato
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1065
TRASPORTATORI A NASTRO
Nastri d'aeciaio laminato. - Costituiti da un nastro laminato in arcdaio di 0,8-1 mm di spessore (vedi pago 1103).
Nastri a tavolette di legno. - Costituiti da duo ('atene poste latoralmente o sotto il nastro, a!le quali sono assicurato tante tavolette di legno (fig. 769 f h). Le catene, quasi semprc .del tipo a sbarre o a piastrine, portan o di solito dei rnlli (raramente dei pattini) ('he' strisC'iano su apposite guid€" Iongitudinali e mantengono il nastro rigido e piano (vedi pago ll!W). E-=-~="":;::::-=-=-=-=-=-::=':::'-::'I
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I,'ig, í!Hl - Tlpi IlI'indpali 11i
Illl~tr'i
tl'a¡';IHlI'latod,
a) Na,.¡tl'o di ü·lu. IJ) Na,.¡ll'o in {('la gOlllmata n pHI ~tl'ali.!') ?\ilstl'o in ¡Wllll!!a ('O!! fl·J¡· s('ulul'j, d) );'a~tl'o in rete lllctallka, r) Na,.¡h·o u piushl' (]'u('daio S1\o!lal!' l' SO\TUPpost¡','f) I'\UStl'O u tuvo!l'ttl' (11 kJ.{llo, fI) NIlNt.l'O ¡t I>iastl'o con 1'(l\('IH' ¡UrCI'jori. 11) Xm4t'o a tun>ll'tll' lit h'J.{110 ('Olt ('¡¡IPIH' sottOIHl~t{',
Nastri .. pi .. stre di ferro (tip:. 769 (' g). - ,\m,loghi ai precedenti, ma di costruzione assai piú pC'sante e robusta.; se h' piastl'P di fPITO terminano {'on bordi a masdlio (', f('mminu, ('}lC ('ollpga,ndo gH l'lenwllti SU('l'C'ssivi gal'a.ntis<'ono la continuita cId nastro (' in pari teml'o la rota.ziOIH' sui t.amhul'i, (> possibile il trasporto di matpl'il' s('ioltp (vedi pa.~:. II:!6). 111. Trasportaf,ori a nastro di p,'olllma.
Ija Hg. 770 a mostl'H lo s('}wTua di un t rHSpOl'tatorl' a nast.ro di t.ipo no'l'mall'. Le figg. 770 a-y ilIustl'allo yal'i(' (lisposizioni ,tipü,J¡p degli impianti, 1(' figg. 770 k-JI vade disposizioni dpi tWllbllri motori, la Hg'. 'j'j I vade disposizioni dei gruppi di eomando p dpI' tamhlll'o motol'('-. Lun-gh<~zza. -=- La. IunglH'-zza.- L in nH't.ri si misul'CI t ra gli assi dpi tamhul'i estremi. Ij~lo Iunglwzza massinm di un trOlH'O dipl'lHlp dalIa lal'ghpzz:t d('l nastl'o B in metl'ij da.l numero dplle tí'll' insel'ite 'lit; dalla. I'l'Sistl'llZ11o dt'lIe tde Ií¡ in kgjem j dalla disposiJdone del tl'a.SpOl't:lotOl'e e dai <',lol'idli tra.spol'tati.
1066
TRASPORTATORI
Forse il piu lungo ímpianto finara realizzato e qlJ-ello utilizzato per costruire la diga di Shasta a Ooram U.S.A. avente la lunghezza di 15,4 km e costituito da 26 tronchi aleuni di ~ 870 a 1000 m di lunghezza. I1 nastro di larghezza B = 0,9 ID, aveva 6 tele. tnserite, il tratto trasportatore era a canca, SU-· perava in eomplesso un dislivello di 440 m, era sorrctto da 16 000 rulli e trasporto, con una media di 1100 tonn.jora, 12500000 tonn. di sabbia e ghiaia in totale. In piano, si arriva normalmente, in un solo tronco" ~ lunghezze di 400 ro, e con tele ad,alta resistenza fino a 700 m; nastri speeiali"con armature in carde di naylon e fiH di acciaio di produzione americana, permettono di al'rivare a tronchi di oltre 1000 m.
Applicazioni llormali e limitazioni. - 11 nastro di gamma eDn tele inserite si presta' bene al trasporto di tutti i materiali sciolti, purchc non intacchino la gotnma (ad esempio i carboni fossili oleati guastano rapidamente il nastro di gomma naturale e richiedono nastri di gomma artifieiale), non slano appiceicaticei o troppo ealdi. La gomma normale sopporta temperature fino a 100-120 centigrn.di; nastri in gomma speciale possono sopportare seuza danno temperatuni di 150°, ma per queste applicazioni si prestano quasi sempre meglio i nas tri di tela metallica (pag. 1105) o quelli a piastre snodate d'acciaio (pag. 1125). Il nast~o di gomma piano si presta anohe bene al trasporto di carichi concentrati purche non eccessivamente pesan ti" (in genere non oltre 120 kg) sccondo i dati della tab. OOXOII, pero per questa "pplicazione si prestano spesso meglio nastri a tavolette di legno o piastre d'aeciaio (vedi trasportatori a catene a pago 1117). Pendenza. - La pcndenza massima che si puo dare al nastro dipende dal coefficiente d'attrito cp del materiaie sul nastro c su se stesso, "il movimento verticale dovuto al passaggio sui rulli facilita la caduta dí pezzi che ro tolano verso il basso. Gli angoli massimi ammessi con sicurezza sono forniti dalla tab. OOXOIII. Disposizione del nastro. - Il nastro piano serve per trasporta,re eolli, seatole, saeehi e piecoli oggetti fragili come tazze, bicchieri, bottiglie, invece il nastro J:1 eonca e piu adatto per trasportare materiali seiolti perche consente potenzialita phI elevate. l,a.. ghezza B del nastro in metri. - :El determinata dalle neeessita del trasporto. Si costruiscono nas tri fino a 2 m di larghezza. Per trasportare cassette, scatole e simili, occorre lasciare ai due latí deUa massima diagonale del collo piit ingomhrante 5 cm di franco (fig. 772), le seatole di Jarghezm eostante si guidano con aponde lateralij in tal caso la larghezza del nastro si tiene parí alla distanza fra le guide piú 10 cm. Per il materiale (( tout-venallt)) In, la,rghezza del nastro dipende dalla potenzialita di trasporto desiderata e dalla massima dimensione dei pezzi da trasportare (tab. OOOTII). Dati tecnici del nastro. - 11 nastro e costituito da phI strati di tele interne alle quali e affidata la resistenza a trazione, e di una "copertura di gomma dello
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1067
TRASPORTATORI A NASTRO DI GOMMA
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'O
Fig. 770 - Disposizioni varie dci trasportatori a nastro. Schcma di-un impianto normale con nastro -a conca. a')-g) Disposizione del tl'asportatori a nastro. del tenditori e dei tronchi diversi piani e inclinati. h)-p) Disposizione del gruppo motore in vari impianti di nastri (i tamburi motori sono tratteggiati a stella).
a)
13 - ZIGNOLI, TraSp01"U 1Ilcccanici, 11.
r 1068
TRASPORTATORI
spessore, normalmente, di 1 a 3 mm per la faccia che appoggia sui mili e di mm .1,5 a 9 per la faccia che riceve il materiale. Tale copertura ha lo scopo di saldare fra loro le tele, di proteggerle dall'umidita e dall'azioue abrasiva dei materiali trasportati e di costituire un mezzo elastico per gli urti dei pezzi che cadono sul nastro. La tab. CCXCVI fornisce i dati tecnici di nastri comuni americani e italiani. Si noti che il nu~ero delle tele non deve essere inferiore ad un minimo consigliato dalla pratica (tab. CCCIII) e neppure superare un mas-
b
r
d
e
Fig. 771 - Disposizioni varie dei gruppi motor! per nastl'i. a} Comando con due coppie dentate cilindrichc aperte. b) Catena a rulli e riduttorc ad Ingrauaggi. e) Riduttore ad ingranaggi con due giunti elastici. d) Motoriduttorc .
•
I<'ig. 772 - His!JOHizjOIlü del ¡mocill sul nastro !<'l'ancld j minimi ai borrIl 50 mm.
Fig. 773 - Pulegge motri(3i per no,stri. H' = B + 5 cm; 0= 2 a Fascia normale: biconica con freccia in mezzeria di 1 a 0,5 mm per ogni 100 mm dI faBeia. PeBO approsBimativo:
Fig. 774 - Pukgp;e HIJcciuli pel' autollUlizia wmtc per na¡.;tri che tl'Hi'
per puleggo fuse per. lluleggo saldatc B - - larghezza in m;
kg 400 D8/~ B.
D
=
diamotro in m
simo che consente l'incurvamento per formare la conca (stessa tabella). Entro questi due limiti il numero delle tele si fissa in base allo sforzo T maro in kg sopportato dal nastro (pag. 1099). !lruppo motorc. - JI tamburo motore (o puleggia motrice) si monta ordinariamente all'estremita. di scarieo o a quena phI alta per usufruire di un maggiore rapporto di aderenz" '1'lt a parita di contrappeso. II diametro del tamburo motore si proporziona allo spessore del nastro per limitare la sollecitazione
1069
TRASPORTATORI A NASTRO DI GO;.MMA
TAn. CCXCII - Trasportatori a nastri di gomma piaoi per scatole e colli vad. RuHi 0 50 mm leggeri Larghezza nastro E
Carico massimo
Rulli
riparcon· tito di· centrastanza equi'o rulli valentc e
I peso 1 rullo
q
m
Rulli 0 100 mm pesanti
Rulli 0 100 mm medi
Carico massimo
Carico Rulli masslmo riparcon· peso ditito centrastanza 1 equi'o rulli rullo valente e
Rulli
riparCOllditito centrastanza eqmto rulli valente
,
q
Q
kgjm 3
kg
m
kg
kgjm 3
kg
m
kg
kg/m 3
150
'35 35 35 35 35
1,35 1,35 1,20 1,20 1,00 1,00
4,3 4,5
200 170 140 120 lOO 70
40 40
38 38 32 28
1,20 1,20 1,20 1,20 1,00 0,90
7 7,5 8 8,5 9 9,5
-
-
-
-
-
480 450 400 360 320 250 170 120 100
poso
1 rullo
kg
m
kg
115
1,20 1,20 1,20 1,20 1,00 0,90 0,90 0,90 0,90
7,6 8,5 9 10 11 12 15
- - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -1 - - - - - - 0,35 0,40 0,45 0,50 0,60 0,75 0,90 1,00 1,20
TAR.
120 120 100 100 70
30
-
-
-
-
--
4.8 5,0 5,5 6,4
-
._.
-
-
.-
-
115 115 115 90 70 55
45
16,5 18
CCXCIIl - Angolo a.: in gradi di inclinazione rnassima del Dastro suU'orizzontale per il trasporto di vari materiali. Angolo
Materiale
" o
Legno in trucioli Minerali in polvere " .. in polvere e p-ezzetti vagliato in pezzi ,., Sabbia umida asciutta Salgemma , .. , , ........... Solfuri in polvere .... Tcrra comune o
••••••••••••••••••••••
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Angolo
va.lia':]·""·le...... -~I--l-~-.-I I
Uhlai.
Calce in polvere ., ... , ............. , Calcestruzzo . Carbone: antracitc .............. brichette bituminoso ... ,.,." ...... . toutvenant miniera ... ,., .. Cemento in polvere ..... -. .. Colli, baile, 8aechi .. Coke ............ Gesso in polvere ...... . Ghiaia di eava " ..... .
TAB.
-
115
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I
25" 22° 20° 18° 20 0 15" 18"
CCXCIV - Diametri delle pulegge Dormali in funzione del numero delle tele dei nastri.
Vedi in tab. CCXCVI l'influenza di una diminuzione o di un aumento nel diametro della puleggia (oz vale per once e distingue il tipo deBe tele come a tab. CCX~VI).
Numero delle tcle inserite
Puleggia maggiore in gruppo motore in tandem tele da 28 oz,
, , 4
6
S
9 10
600 750 900 1000 1200 1400 1500
Puleggia lllotl'lce normaJe tele da
32 oz,
28 oz,
750 900
500 600 750 900
1000 1200 1400 1500 1800
Pulegge di rinvio e tensione
1000 1200 1400
tele da
32 oz, 600 750 900 1000 1200 1400 1500
Pulegge di rlnvlo sulle quali il nüstro si avvolge meno di 45° tele da
28 oz,
32 oz,
28oz.
32 oz.
450
500 600 750 900 900
350 450 400 600 600 750 750
300 350 600 600 750 900 900
500
600 750 750 900 1000
1000 1200
1070
TRASPORTATORI
ripetuta di flessione (fatica), che ¡, naturalmente pi" frequente per i nastri brevi. Infatti un punto di un nastro che corre a 2 m/see passa 60 volte an'ora sul tamburo motore, se L ~ 60 m, ma vi passa 600 volte se L ~ 6 m.La tab. CCXCIV fornisce i diametri dene pulegge normali in funzione de.! numero dene tele e del loro peso. Angolo di avvolgimento a. - Ha notevole importanza essendo T /t ~ e,a. Per i nastri molto lunghi e caricati giova aumentare l'angolo IX che si tiene : ¡ di cirea 1800 ncgli impianti comuni (fig. 770 a) e si puo aumentare fino a 240° , . disponendo dopo l'uruco tamburo motare un controrullo di deviazione' (figura 771 h p). Utilizzando due tamburi motori conegati da coppia dentata (figura 771 m n o) l'angolo di avvolgimento puo salire fino a 480°. I1 nastro essendo elastico (tab. CCXCVI) non e diffieile che fra le due pulegge motrici di egual diametro si stabillsca una differenza di velocita del 2,5 % dovuta ad una differenza di allungamento proporzionalc alla differenza dene tensioni T - t, eio, se le due pulegge girano "na stessa velocita a causa di un eonegamento rigido, provoca inevitabilmente degli slittamenti dannosi per la durata del nastro. -Nei grandi impianti l'inconveniente si elimina ricorrendo o a differenziali o a due motari indipendenti. Questa soluzione e pero ingombrante e costosa, e, quando e possibile, si preferisce aumentare l'aderenza - dt un unico tamburo motare ricoprendolo di gamma scanalata a V o anche costruendo il rullo deviatore con parecchi pneumatici affiancati che premono il nastro contro il tamburo motore, e in tal modo ne aumcntano circa del 40-500/0 l'aderenza. E opportuno aggiungere ehe la pratica insegna come in molti casi i due tamburi motori rigidamente eonegati da coppia dentata funzionino egregiamente se guarniti in gomma, perche essa si"deforma assestandosi elasticamente aHe varie eondizioni di carico (Stephens·Adamson). La fig. 773 (tab. CCXCIV) fomisce i dati necessari per il tambnro motore. Per materiale molto abrasivo (silice, vetro in pezzi, eee.) o per materiali appiccicaticci (argilla) e vantaggioso Puso di pulegge che rigettano automaticamente all'esterno il materiale estraneo evitando che si incastri fra pulegge e nastro, sciupandolo (fig. 774).
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•• FIg. 775 - Freni ad arpioniami ailenzioai pOr evitare la retromarcia del nastri ascendentl.
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"1 1071
TRÁSPORTÁTORI A NASTRO DI GOMMA
TAB. CCXCV - Freni ad arpionismo. Freno ad arpionismo (flg. 775 a)
Tipo per albero
d.
Dimensloni in mm
M.x Tipo per Peso carieo albero d. kg ai denti kg mm
mm
A
50-lOO
440
430
80
120
90
800
90-125
600
600
80
150
180
1200
O
D
E
Freno ad arpionismo (fig. 775 b) Dimensioni in mm A
B
80-120 100-160 120-180 150-200
F'
N
---- --
Peso
S
T
kg
Sforzo
max ai denti kg
-- ---- -- --400 550 700
1100
320 420 500 550
150 200 250 320
40 55 75 130
200 250 300 300
100 140 140 250
4000 6500 8000 8000
130 270 350 600
Frenio - Se il trasportatore solleva del materiale su di una pendenza tale che la componente attiva di gravita del materiale giacente sul nastro possa, in caso di arresto, vincere la resistenza d'attrito e provocare spontaneamente il moto retrogrado, D.nde evitare gravi incidenti, si munisce l'albero motore di un freno che pub cssere costituito o da un dispositivo elettromagnetico o-anche da un semplice arpiouismo (esempi in ligo 775 e dati in tabo OOXOV)o
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Fig. 776 - Tenditori varl per trasportatori a nüstro. Tenditore a vite. b) Tenditore a vite entro telaio. e) Tenditore orizzontale a contrappcso. d) Tenditore verticale a contrappcso.
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1
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TAB.
ce XCVI
- Dati¡'
1____________________________________________________________________________________ -J Carichi di lavoro. Carichi di rottura. Tipi di gomma e spessori di ricoprimento consigliati per!
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-
Ti}Ji normali di nUHt.l'i amcri('ani
Qualita e mal'ca del nastro x
2x
3x
4x
ReC-llrity Maxicon
Amazon 'l00'l
Glant Longllfe
:\Iah'hlesH
W
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Fabbrica
U.
S. Rubbcl' Goodl'ich Goodycar Robin!> Jeffrey Link Belt
Mohawh ('entury Servicc
~nJl.
,<':upt'r
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Ajax ( 'cnhll','-
:-:tlH'hcr :\laltt'sc {,l'flRS
('in'le )laxlifl' Lioll
National
:Uaxlifc
:-:tUI),
Fallltll'ss
Dati della gomma impiegata
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Carieo di rottura a tensione kg/cm' '"
56-70
100-140
170-21f1
2;'jO·2í'o
miniAllungamento mo % ...... " ...
2¡jfl
4110
Jr)o
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Adesione mínima tele kg/cm 2 • • • • • • • •
2,2-2,7
2,2-2,7
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Sr
Qnalita (lclle teJe Ognuno dei tipi suddet-ti PUl') l'SSCI'C fO)'l\ito ('Oll uno (!lHl.lUllljUe lid tipi t<('glH'llti:
Peso tela a m' kg .............•..... ,' ...... , ... " Donominazionc aml'l'i!'ana
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O,OIn.'i
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l'kIJI,l'iUH'IlI() ¡lllt'1'1I0
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U,8·1
3·5
1,;j
6·9
2-3
I 1!1 \' ¡.; t. c [' 11
O,!!2l
¡t
,i nastri esteri.
ari materia1i e tempi di ciclo. Influenza del carico di lavoro e dei diametri di avvolgimento.
.,
Ti po di nastro oonsigliato in base 1) Tensione di lavoro tatta =, 100 qnella eonsigliabile; 2) Diametro dene llUlcgge fatto = 100 il diaru.etro eonsig}iabile;
L 3) Ternpo di ciclo in rninuti prirni Te = - 30 V
(ternpo che impiega un punto del nastro a tornare alla puIeggia. L = lungh. del trasportatore; v = velocitá in m/seo.) Tensione effettiva di lavoro rispctto aIla consigliata Ternpo di ciclo
I
50%
T,
I
75%
I
100 %
120 ~~
Diametro deIle pulegge ríspetto al diametro normale (Tab. CCXCIV)
prirni 75%
-
0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,5 2,0 3,0 4,0
4 x 4 x 4 x 3 x 3 x 2x x
100%
120%
---
---
4 x 3 x 3 x 3 x 2 x 2 x x x x
3x 2 x 2 x x x x x x x
75% --
---
-4 x 4 x
100%
120%
75%
100%
120%
2 x
x
3 x
2 x
x
·75%
100%
120%
3 x
2 x
- - - - - -- - - - - - - - - - - - - - - - - -4 x 4 x 4 x 4 x 4x 3 x 4 x 3 x 4x 4 x 3 x 4 x 3 x 2x 4x 2 x 4 x 4 x 3 x 2x 4x 2 x 3 x 3 x 4 x 3 x 3 x x 3 x x 4 x 3 x 2 x 4 x 2 x x 2 x x 4x
Spessorc di riooprimento e qualibl dena gomma raecomandati in ba:;¡e al ternpo di ciclo calla qualitil, del materiale trasportato ~
::'tIaterialc
Ternpo di ciclo 1', primi
Qualit:\ gomma
Poco abrasivo, polverc seorrevole, terra leggera, polvcre fU Boda, calce, tl'ucioli di legno, sabbia, carbone
Malta abrasivo in pezzi a spigoli vivi, calcare. rooce, podido, Iimonite
Abrasivo, autraeite, quarzo, minerali, sah hia silicea
Dimensione Jlczzi mm 0-6
I 12-35
150-1201180
+
0-6
spessorc I'icoprimento
I 12-36 SI)cI'lSOre
I
50-120
'1
180
+
0-6
I 12-35 150-1201180 +
spCflsore ricoprimento
.rieollrimcnto
3 x 4 x
2 1,5
5
9,5 8
5
5
-
-
-
3
(;
!I,!i
--
8
3
8 6
-
0,2
5,5
9,5
9,5
9,5
2x 3 x 4x
2 1,5 1,5
3 2 2
6 ,; 3
V,5 6 5
3,5 2 1,5
7 5 3
-
-
9,5 6
-
8 6
-
-
U.O
6 5 3
--
0,4
9,5
9,5
-
"3
--
5
9,5
-
9,5
-
5 5
3 1,5 1,5
6
3
:1 2 1,S 1,5
5,.')
-
3 2 2 2
8
0,8
x 2 x 3 x 4x
a,5 3
8 5,5
-
-
2
2 1"S 1,5 1.5
5 3 3 3
9,5 5,5 5 5
3,5 2 1,.S
7 5
-
6 5 5 5
-
1,5
3.5 3 :1 :1
-
-
-
-
5,5
1,5
2
3
3
3,5 3,5
U,ií 5,5 5 5
-
-
-
-
1,0
1,5
2
3
4
o lliu
x 2 x 3 x 4 x x 2 x 3 x 4x x 2 x 3 x 4x x 2 x 3 x 4 x x 2 x 3 x 4 x
1,5
---
-
"
5,5
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5
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-
-
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-
-
-
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3,5
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-
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-
-
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-
-
-
-
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-
-
-
-
-
-
-
-
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3
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5
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1,5
-
-
-
-
-
--
1,5
-
-
-
-
1,5
-
" 3
9,5 6 5
5 3 :1 3
9,5 6
5 3 3 3
8 5,5 3,5
3,5 3 5 3
6 5 5 5
3,5 3 3 3
• 5
3,5
-
9,5
9,5 6
9,5 6 5,5
-
8 5 5
6 5,5 5
-
-
5
6 5,5 5
-
'1
--------------------------------------~~
1074
TRARPÜRTATOR[
NASTRl TRASPORTATORI PIRELLI Tipo e carattcl'istiche deUa gornma impiegata. Tipi
PirofCl'
normali TCI'IllOfer
(')
Olifel'
(')
Pil'ofcl' CA
(')
!)umaftw
(')
~-I--- -~----I----I----I----I ('o!lf'rfUrt¡:
!tesi.;tellím a 1'ottura kg(('IlI'
c\llllngaUll'llto a l'ottlll'fl
¡iOO
500
%
ISO
18U
18U
,uo
4UU
400
,
,
a,5
3,5
(.'arico di distw'('(J:
,t,6
,
kg{flrn
Teal tela ('OP('I-tllral tela. C'orrisJI(}lIdrIlZIt roi
folal;
('(1/Ji-
{'.~Irri:
:1"
gf'ado
{',:-<.A.
grado 2"
gt'lldo 1"
B
A
J<']'allf'ill . . . . . . . . . " .. .
ordinal'io
Huvol'iol'C
(Jm'mHIlia
1l(lt'illllle
Inghiltl'I'j'a
t')
......• , •..
('
I'ln' tl'Hspm'to in amhiente a tCffi¡IOl'atU!'l}' ;.;jno a 6U "(' o P\\I' matcriali a tempel'atura ~illo
¡t
9U <>(J
in alllbÍl'Ilt.<~ a telll¡Wl'atm'a !loJ'male. ' ¡t) Pet' Ir!lspOl-to ill ambiente a tcmIl(\]'atm'a iSino a l()\) 0(' o IlCt' Illntcl'iali a torn!)cl'atm'a Hino a
[:W "(' in ll111binllte a t{~mpel"lLtllJ"a. nO!'malo, (') Pr'I' tnlsporto in amhiente a temlleratm"a, !UWIlUL!O (li nll1tel"iali silll) IL ¡50 oC llUrchc in medie o gl'{I,;S{\
jl(')\)\!ttm"\'.
(') Pel' mattwillli o]emli, gl'Ussi.
Qualita dene tele (Tutt.i
tillj di naHt!~1 llOssono
CSSClV
fahbricati con
l'CHO
l'l'~-m
g/m~
OIlt'U
a
tilli
di tc.".'iuto).
HCHh-ltenza ordito kg/cm gmggio (')
Carieo di ·lavoro eonsigliato kg/cm
-~------I-----I--~---I-----I
28
814 'l'esHuto tipo MI)
'l'es::¡uto tipo 1'S • , ....
(') Metado "G H. A II ".
!Jao
SO
5
el: :'.5
32
80
5,8
¡050 :l.: 25
:~6
1U7
6,5
~J""""-----------------------------------------C-----------
TAB. CCXCVII - Dati sui tenditori'per trasportatori a nastro (fig. 776).
'fenditori
vi te
a
Tipo dcHa fig. 776 a Dimen..<;ioni in
Diametro albero
llllll
mm
B
e
D
F
45 .50 60 75 1UO
100 100 120
750 750 800
160 160 200
100
150
COO
220
160
1000
230
W
7/8"
60 60 70 80
15 2n
!JO
30
Vito
Peso kg
IOU
1"
120 150 20D
l" 1" 1/8 1" 1/2
Tcnditori
a
Peso kg
l'
10 25
vite
Tipo della fig. 776 O Dirncnsioni in mm
Diametro albero
e
A
B
.50
100
1000
75
150 200 IZO
1200 1200
111m
J,
.1[
90
175
80
120
2;')0
1.:)0 iZO
370
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100 12n
I
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270
a
Tcnditori
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Pulcggia
nastro
Largh.
lJium. nun
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1U1 121)
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1" 1(1 1" 1/2 1" :{!J
22 45
I
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eoutrapPCHo
Tipo orizzontak (fig, 776
ghczza
7/8"
e)
Peso
])imomlioni in nult
A
H
811 811 lOO 120 140 1-10 l-lU 1 KO l!Hl
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~-I-~
"
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kg --------
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1100 120n 1:100 I 14iW 15;J0 175il 210il 2100
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576
!)25
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97,) 1000 11:Hl 1200
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67,) 750 750 87,) 87,)
101H)
1:1·t(l
110 12;) 1:10
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1400
1640 1S0n
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150 15.)
13011
(¡50 (i,)il 775 775
--------
'1'enditori
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a
f' fl
1550 1700
2050 -
-------
II t r u 1) tI e :-:
100 10U
200 225 280
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Ion 130
------------------------------TRASPORTÁTORI
1076
Dispositivo di tensione. - E sempre necessario. PUO essere costituito da due supporti a. vite di una puleggia di rinvio (fig. 770 a e particolari in fig. 776 a b) utilizzabili per nastri corti (eccezionalmente fino a 100 metri) e, per i lunghi nastri, da dispositivia contrappeso, piu adatti per mantenere costante la tensione anche in caso di variazioni di carieo e di temperatura (fig. 776 e d e disposizioni dei tenditori nelle figg. 770 a b e d). Si vedano i dati tecnici in tabella CCXCVII. Al tenditore si assegna una corsa almeno pari a 0,02 L e la tensione llel tratto meno teso T, non dovrebbe mai scendere sotto a 50 B nt kg (B = larghezza del nastro in me~ri, nt numero delle tele interne). Corrispondentemente il contrappeso assume un valore minimo pari a 100-110 B nt. I! dispositivo di ten.ione ha lo scopo di: 1) fornire al gruppo motare un'aderenza Tlt = efa sllfficiente per trasmettere lo sforzo T-t; 2) impedire eccessiva flessione del nastro carico fra due rullí contigui; 3) consentire la regolazione delle diflerenze di lunghezza dovute alle variazioni della· temperatura e del carico. Rulli per il tratto carico. -- Hanno grande importanza perche da uua corretta disposizione di easi dipendono in buona parte lo sforzo di trazione e la durata del nastro.
Fig. 777 - Hchemi di trasportatol'i a nastl'o. Testa di rinvio. b) Testa tenditl'ice e zona di. carico. ]'-_ _ _........ e) IJisposlzione complcs.siva per un nastro piano (Tab. CCXCVIII). a)
ely'-¡~~~~~r=~~'::~A~~:A~~~::~A~~::A~~;=:A~=;~~'~~~~ " e TAB. CCXCVIll - Distanza e disposizlone del rulli Dei trasportatori a Dastro. Larghezza nastro
Hulli tl'atto superlore distanza .A in m per Rulli matcrlale di peso spcciflco in mucchio di t/m" di ritorno
a
m
0,8
1,2
1,S
0,35 0,40 0,45 0,50 0,60 0,75 0,90 1,00 1,20 1,30 1,50
1,25 1,25 1,25 1,25 1,10 1,10
1,25 1,10 1,10 1,10 1,10 1,00 1,00 0,90 0,90 0,90 0,90
1,10 1,10 1,10 1,10 1,00 1,10 0,90 0,75 0,75 0,75 0,55
~~g8" 0,90 0,90 0,90
2,4 e 1,10 1,10 1,00 1,00 1,00 0,90 0,75 0,75 0,75 0,75 0,55
+
Rulli verticali E
m
m
2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,502,50
14 14 14 14 14
2,50
2,50 2,50
9
14
14 14 15 15
Prima e dopo un rullo d'angolo m
Sotto un punto di carieo m
0,75
0,60 -;-0,65
, , , , , , , ,
•
, , , ." , , ,
1077
TRÁSPORTÁTORI Á NASTRO DI GOl'fIM:A
Distanza Ira i rulli. - Se eccessiva provoca esagerate inflessioni del tra tto caric-o, se troppo ridotta porta ad un inutile aumento del peso rotante. Per i rulli di linea la fig. 777 e la tab. OOXOVIII forniscono le distanze consigliate dall'esperienza; per i punti singolari valgono i dati della fig. 777 b c. Particolarc importanza hanno i rulli posti sotto i punti di carico che debbono sostenere bene il nastro e resistere agli urti impressi dal materiale cadente. Esperienze condotte su di un nastro a 7 tele con ricoprimento esterno di 5 mm di gomma e con vari tipi di rulli hanno dato i seguenti risultati: Tipo
(lei
rulli
Durata Coportm'a in gomma
Rulli lisci acciaio diametro 150 mm (normali) Rulli ricoperti da 25 mm di gomma ........... . Rulli costituiti da dischi di gomma zigrinati (figura 778 f) .................................... Rulli costituiti da sottili dischi in gomma affiancati. Rulli costituiti da pneumatici affiancati dianletl'O 350 mm .................................
100 (base) 910
Tele interne
100 (base) 120
3000 3800
400 440
4100
1000
Per un trasportatore utilizzato per la costruziollc della diga Grand Coulée che vcniva caricato direttamonte da un escavatore a badilone con blocchi fino alla dinlensione di 900 nllll, la durata del nastro, utilizzante nei punti di earico rullí n01'll1ali, non supel'ava i 3 lllcsi, usando in quei punti rulli pneumatici la dUl'ata auuwuto a 18 lnesi durante j quali fUl'ono trasportati 15 milioni di tonn. di inerti. Anehe il ll10ntaggío di rulli normali su base" elastica e favorevole aUa durata del n"stro. Costruzione dci "rullí. - Por i lUtstri a conca e dinlostrato che anche per le gl'andi larghezze Sono sufficicnti tl'C rulli dei quaU i due esterni con angolo di 20° (fig. 778 a b). Diametri. -
Si usano per i nastri a conca:
diametro di »
"
60 mm per materbli leggeri in polvere e piccole potenzialita (tipi mobili); » 125 mm per condizi.oni medie; »150 mm per i trasportatori importanti (tab. OOXOIX).
Per i rullí piani dei trasportatori per scatole, cassette, sacchi, si usano diametri di 50, 60, 100 mm (tab. OOXOII).
i I
1
'I1 Cuscinetti. - Lisei con bronzine o metaUo bianco per trasportatori brevi e secondari (pero seonsigliabili) a sfere normalmente, a rulli eonici con ripresa di gioco nei casi importanti (fig. 779 illustrante le soluzioni di vari eostruttori). .
i! " 111
II
1I 1
1,1
I1
íl
"
CCXCIX - Rulli per trasportatori a nastro.
"rAB.
l
a) Rulli tripli Dormali da '125 e 150 nun
- - - - - - - 1 Dinwnsioni generali in mm
Largp. nastro B" m
Por lv' A
B
lJ
- - - - - --0,35 0,40 0,45 0,50 0,60 0,75 0,90 1,00 "1,20 1,30 1,50
E
.J
725 500 725 500 725 550 775 650 875 800 1020 950 1150 1100 1300 1250 1500 ·1400 1650 1550 ' 1750
675 675 675 725 825 975 1130 1275
220
150 150 1.50 150 150
175
250
175 175 175 175
HOO
200 225 275 325 375
150
ID
21,0 22,0 23,0 24,0 27,0 31,0 36,0
290 290 290 300 310 320
225
350
235
350 370 390
39 43 44
400
50
370 390 410 420
270
215
200 150
270 300
225
300 310 330
275 325 375
425
4-25 475 525
L
F
Peso kg
225
2S 32 36 43 48 54 64 70 90
J = 200 mm costante ~V
Por N= 150 F
26 27
e) Grllppi completi Iler grano
J = 150 mm costante
Per N= 125
jP",O kg
11
----
'H,'}
525
= 150
F
JI
270
150
1550 1730
1,50
b) Rulli tripli I¡er cernita
B"
Peso
Per 1'v"
kg
F
-- -- ----
480
Largh. nastro
= 125
L
Poso
A
B
L
kg
"
=p
125
=
150
Peso Peso kg
kg
63 70 75 90 98
65 73 80 95
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - 0,60 0,75 0,90 1,00 1,20
350
500 625 800 950
270 270 280 280 280
.Altre misuro come in
26 31 36 40 43
a.
280 280 300 300 300
32 36 43 45 50
625
775 925 1075 1200
950 1100 1250 1400 1550
275
725
425 575
375 1025 1175 1300
725
875
.Altro misure como in n e in b•
1,05
N
d) Hulli Jlinni ('oTllnni
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Dimensioni generali in llllll
Larghezza na¡;;tro
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480
0,40 0,45 0,50 O.BO 0.75 0.90 1.00 1.20 1,30 1,50
48O 525 ,'575 fií ;') 825
U!)O 1130
1300 1500 1630
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1025 11S0
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250
1325 1500
1275 1400 1580 liOO
185 185 185 185 18;j
1850
100 kg
~~
775 875
1700
I
Rullo Hulli Pel' nastro spira di ritorno inf. gOlnma plano ¡;;upcriOrc 1 ty ~,H(l con N eon N ,...,
H~llli- peI' na~tro
250 250 250
~~~~
~~
kg
150 kg
kg
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11
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13 14
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16 11 18 20
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25
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33
11
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24 27
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18 22
29
35
26
15 16 20 2. 28
3<1 ;{5
33 36
.0 .6
28
32
38
20
32 ;,5
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44 48
25 30
16 :W
250
12.)
100 kg
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16 17 22
22
15
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SGl/J=8f ti I'~
e
~
f) Rulli pioui a dischi in gomma l)Cr 8cari('o
Larghezza nastro B ro
0,35
0.40 0,45 0,50 0,60 0,75 0,90 1,00 1,20 1.50
Dimensioni generali in mm Diam,
rulh
I E!
O
DI
D'
-=-~--=-~2-:-1~2-:675 725 775 875 1025 1150 1300 1500 1790
430 470 .520 600 775 950 1100 1250 1500
125 160 160 :HO 260 325 375 425 ."i50
1
175 16U 210 210 260 325 375 425 550
;':1
F ~~-
195 195 230 230 230 240 240 240 240 260
225 225 29U 29U 310 320
360
370 380 420
(1
Peso kg
~-~-
575 625 675 725 82.'j
.75 1125 1250 1450 1700
23
25 28 ;{U
33 43 50
57 70 9,'
Fig. 778.
Vari gl'uppi di rulli st.andardizzati per tra.'lportatori a naRtro.
1080
TRASPORTATORI
Per i Tulli piani si lisano spesBa cuscinetti :1 rulli cilindriri con due feltri ~ parapolvere (fig. 779 e). I rulli sono quasi tutti in lamiera d'accia,io e si posano Bui supporti utilizzando intagli delle estremita sporgenti dell'asse fisso che e forato pel' ottenere il condotto di lubrificazione. La posa e il ricambio SOllO cosl rapidissimi e si possono complere senza fermare il nastro.
d
Fig. 779 - Particolari di rll11i pcr ntl.stri e uci loro supporti e cuscinetti.
Rulli del tratto di ritorno scarico. come i pl'cccdenti.
Piani, con cuscinetti a sfere e a ruBí
Gruppi montati (vedi fig. 778 e t"b. CCXCIX). -
Si notino:
a) gruppo normale " tre mili;
b) gruppo speciaJe per trasportatore da cemita manuale con bordo leggermente rialzato agli estremi por evitare fuoruscitc; e) gruppo a tre rulli, specia,le, utilizzato.spesso per il trasporto di grano; d) nast!o piano comlino e tratto piano di ritOl'110 j
TRASPORTATORI A NASTRO DI GOMMA
1081
e) ruUo a spirale in gomma che si usa per il tratto di ritorno dei nastri che trasport,ano materiali abrasivi o appiccicaticci perche pulisce automaticamente il nastro e non schiaccia il materiale fra' nastro e rullo; da risultati molto brillanti; t) gTUppO speciale a tre rulli go=ati usati nei punti di carico. 1 gruppi con pneumatici sono analoghi ma di mametro maggiore.
Rnlli allineatori. - Se i tamburi e i rulli sono ben montati, se l'incastellatura e ben diritta, se le pulegge terminali hanno un bombe corretto, se le giunzioni sono in quadro, il nastro corre diritto e non tendé ad uscire di linea. R pero necessario un accurato lavoro di registrazione iniziale che, per i lunghi trasportatori, puo cssere facilitato montando i gruppi.tripli inclinati di 3° nella direzione del moto. Quando, per una qualsiasi irregolarita, il nastro tende a spostarsi trasveTsalmente, si montano rulli laterali di guida analoghi a quelli montati nei gruppi automatici dene figg. 780 a c. La loro azione e peTO discutibile perche tendono a consumare il bordo del nastro. Comunque, in molti casi i tecnici arncricani ne lllontano un paio ogni 30 metri di nastro e alle due estremita. Miglior sCTvizio rendono i gruppi" ad allineamento automatico (fig. 780 a e) ehe sono impel'niati al centro e dotati di Tulli laterali verticali, che si montano da 16 a 25 cm arretl'ati, nella direzione di arrivo del materiale. Appena il nastro spostandosi urta contro i rulli veÍ'ticali essi fanno ruotare il gruppo in modo h,le da TipoTtare il nastro in linea. Analogo e il tipo dena fig. 780 6' nel quale, per sciupare meno l'orlo del nastro, i Tulli verticali sono sostituiti da rulli conici. 1 gruppi autoullineatori sono luontati ogni 30 metri di nastro all'incirea. Rulli per le curve vertieali. - PeT le curve convesse si usano i Tulli delle figg. 776 (1 777, ppr quelle concave e necessario dispoTli in modo che sostengano il nastro anehe se scal'ico. L~ CUTV~1 c.onsigliabile si ca.lcola secondo i dati dclla fig. 781 g. Guide di ]t'gno. - Per i tl't1spol'tatol'i piani di piccola lunghczza adibiti al trasporto di pezzi leggeri e delicati (tazze, bicchieri, bottiglie, ecc.) che richiedono un nastro ben st,a,bile e piano, se il percorso e breve, si puo appoggiare il nast.ro su tavole ben lisce, lucide e s~ponate (fig. 780 d).
Registratore del funzionamento del nastro (fig. 780 e). - Un ruUo cosUtuito da una molla flessibile a spirale sospesa' a supporti estremi imperniati, aSSUIne una concavita proporzionale al carico sopportato e corrispondentemente i supporti ruotano attorno al loro perno. La rotazione di un supporto, opportunamente trasmessa ad una penna registratrice che scorre su un rullo girevole dotato di una striscia di carta millhnetrata, fornisce un diagramma che indica le anomalie nel carico del trasportatore (eccesso di carico, lnarcia a -vuoto, arresti, irregolarita di marcia) e che permette un efficace cont-rollo specialmente in min~era.
1082
TRASPORTATORI
,, ,
I
all::
~ I.
e
,, , " ---- -----J. -------
J
~
•
rr:h -
L~
,,
1, J
l<'ig, 780 - Vari dh;positivi per trasportatori a nastro, a) b) e) DiHPO¡.;itiyi girevoli per j'allincamento automatico del nastro, d) Nastro scorrevole RU tavole
in legllo, e) Hi¡,;poHitivn di controllo del funzionamento mediante regiRtratorc deHe inclinazioni del supporto, dipenúenti dal materialc trasportato, Hegifltra la regolaritu. di traRporto, f) Pulitrice a spazzole: A ~ B; 11' ~ 0,60 -:-0,1) m; () fO 11 + 0,23 m, Diamctl'o spazzo1a 0,3 m, Velocitu. deIla spazzola da 300 a 350 giri al primo. Peso dell'apparccchio 170 kg per B = 0,35 m, 200 kg per B = 1,2 m,
TRASPORTATORI A :NASTRO DI GOMMA
1083
Pulizia del nastro. - :El molto importante. Si consiglia di proteggere il nastro di ritorno dalla caduta di polvere e materiale vario mediante un leggero piano in legno o in lamiera, talvolta piegato a vomere, per scariúal'e il materiale stesso aterra, ai lati. Il tratto carico, prima che arrivi ai tamburi, e, talvolta, i tamburi stessi vanno puliti con dispositivi, vari fra i quali oUimi risultati, dimno le spazzole rotanti della fig. 780 f.
,,
Dispositivi di carico. - Il carico sul nastro puo avvenil'e in qualunque punto del percorso come mostrano gli schemi delle figg. 770 a-y. Nella zona di carico e necessario prevedere dei dispositivi atti a limitare l'urto, l'abrasione e la degradazione provocati dalla caduta del materiale, e a convogliarlo regolarmente sulla parte centrale del nastro. Le figg. 781 e f mostrano la disposizione data da diversi costruttori alle guide longitudiuali che si notano nella fig. 777. I bordi che si avvicinano al nastro sono in gomma (spesso pezzi dello stesso nastro) per evitare abrasioni. Allo scivolo di carico (fig. 781 a d) si da pendenza uguale all'angolo d'attrito del materiale nelIa direzione del moto, per rendere minimo l'urto; il dispositivo delle figg. 781 e b che avvia meglio il materiale e preferibile; quello della fig. 781 d e ancora migliore per l'ottimo raccordo parabolico e per l'utilizzazione dei fori attraverso i quali cade sul nastro il materiale minuto formando uno strato che attutisce l'urto dei grossi pezzi. Il dispositivo della fig. 781 b e utile se manca un alimentatore per limit.are la velocita di cMuta del materiale che scende da una certa altezza (vedi alimeutatori). La fig. 781 a mostra una tramoggia mobile secondo lo schema della fig. 770 b. Searico. - 1) Searieo di testa: :El il pÍlI semplice. :m solito lo scarico avviene dal lato del tamburo motore. Se il materiale e leggero e la velocita bassa lo scarico avviene irregolarmente come in fig. 782 a; conviene migliorarlo disponendo una tavoletta di scarico R (fig. 782 b) e Botto di essa una spazzola pulitrice. Se la velocita e elevata il materiale si stacca naturalmente secondo traiettorie illustrate dalla fig. 783.
2) Searico in linea: Il piu semplicc, per LuasirLpiani, e dato dai deviatoi a paletta (fig. 782) che consentono uno-scarico di lato (fig. 782 e) ;d;;'e- c pm scarichi successivi dosati (fig. 782 d); due scarichi eontemporanei ai due lati del vomere (fig. 782 e). I deviatoi hanno il bordo inferiore in gomma, regolabile. Questo sistema e utiUzzabile soltanto per merci sciolte leggere non abrasivc e non fragili, puo esten9,ersi anche ai.nastri a conca sollevandoli nel punto di scarico per renderli piani (fig. 784 b). Le figg. 782 f y h illustrano deviatoj per sacchi, le figg. 784 a b due realizzazÍoni costruttive di deviatoi a V, uno sollevabile, l'altro scorrevole. Deviatoi di tipo molto speciale sono quelli longitudinali inclinati dei ta-
108,1
TRASPORTATORI
yoli per il lavOl'O a catena, disposti in modo da separare i vari pezzi che hanna subito successive lavorazioui e che un solo nastro trasporta (fig. 782 i). Preferiti, per gli impianti importanti e per materiali abrasivi, pesanti, in grossi pezzi, sono gli scaricatori a mili che possono essere fissi (fig. 770 t g) e mobiJi (fig. 770 e). Si vedano i particolari costruttivi nelle figg. 784 e d.
a
a ~.,;::
r
r
T
r
,
l!~lg.
781 - DisllOsitivi di carieo di trasportatori
[t
nastro.
11) 'frllmoggia seorrevolo por na¡.;tro. b) Dis})ositivo di carieo por fr('nii.rc la cadllta del lllatcrialc suI na~h'(). r).Di!wositivo di cal'lco: ti, im¡lCrfctto: b, migliorc l)(,l'che il matcriale non urta il nustro. d) Disposi·
t.ivo di carieo lUolto opPortuno; dirczionc corrctta, scivolo forato per p¡.cpara·re un letto di polvera che limit.a l'ctfctto abrasivo dei pezzi groRsi. e) 'l'ipo costruttivo di guida por tratto di earieo: A ~ 0,6 En in m: ]-J' f:Q 0,025 -7- 0,07 Bn in 1ll (En = larghezza del nastro), f) Altro tipo di guida per tratto di earieo: ,,' ' . ' (.1) B". A 'E!d 0,7 Bn III ID, B = 3'
mp,tri trasportatori. Si
t~nga
c=
(.1)
Bn 10
+ 0,C2
in metri: R
g)
Curva di racfordo d ('i
mino~c
di 45 IDctri; ('¡¡¡sendo:
m ' (En = larghczza del nastro). 1,2 'l'c
~ qn
cos eL. e in ogni caso non
, )
'l'e '-" tCllsionc mass!ma nel punto .A col tratto inferiore earieo e il superiore scarico in kg; qn il peso del
llastro (Tab. COO1) in kg por ro:
eL.
l'ungolo da superare,
¡;;;¿
1085
TRASPORTATORI A NASTRO DI GOMMA
In corrispondenza di tali scal'icatol'i il nastro si alza per compiel'e un flesso passando: prima. su di un rulIo superiol'e di scarico, poi su uno inferiore di rinvio. 1 tipi mobili sano n10ntati su di un carrelIo che scorre sopra due rotaie poste ai lati del nastro, appoggiate sulle longarine che sostengono i rulli di linea.
e
._-
---:
'F=====~
.
\
-~-
--"\,
=------.,1
Fig. 782 - lJispmütivi di scarico })er
, )
h
tra~'iI)Ortatori
[t
nastrO.
Il movimento puo essere manuale a mezzo di manovella (fig. 784 e) oppure a mezzo di motore elettrico, spesso pero e lo steaso nastro che trasmette il moto al carrello (784 d), trascinando, per aderenza, il rullo di scarico che, mediante ~invii ad ingranaggi, comanda un gruppo conico per marcia avanti
..
1086
TRASPORTÁTORI
e retromarcia. Un'apposita frizione permette di mettel'C in lnoto il cal'l'ello nena direzione voluta, una leva, urtando contra adatti finecorsa, lo ferma automaticamente quando arriva aUe estremita, ed eventualUlente inverte la marcia (vedi dati in tab. CCCV).
~
2,5
~
"'~"
,
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~
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'l,'
O",
"O
o
0,3
a$
0,5.0,6
0,'5
0,9
1,0S
1.2
!,3S
i
1,5
O/ame!ro pv/eY!I;a Op" 2Rp in m.
!
Fig, 783 - Traiettoria del materiale che cade dal nastro.
Il diagl'amma separa i trasportatori in duc classi. La classo compresa neHa SUPerficie snperio1'e alla curva D'j} v C dctta velocc, o il matoriale abbandona la pulcggia per forza centrifuga appena s'inizia il moto c11'cola1'o. La classc compresa nellA. superficie inferiore aUa curva e detta lenta, e il materialc, Ilrima di abbandonare la traiettoria cirt.'olare, devo percorrere un corto angol,o (\) sufftciente affinche la cOillponento di gravíttl, aggiungcndosi aHa forza centrifuga provochi il distacco. Il valoro dell'angolo (\) e
sen(\)
=
<'
0,031 - -
R,
Definito il punto di distncco del materialc dalla puleggia, Bulla traiettoria rettiliuea precedente 11el primo caso qualunquc :::¡ja l'angolo di cssa sull'orizzonte, e dopo (\) gl'adi partendo da·ll'orizzontale uel 2''. sulla tangente aHa periferia doHa puleggia in que! punto, la traiettoria puó tracciarsi gratiCRmente per punti assumondo :::¡ullo tangenti tanti tratti equldistanti :r oglluno dei quali rapprcsenta la velacita. V in m/seo del nastro nclla seaIa di 1 om agni 0,2 m/scc. Lo succcssive ordinate vertioali partcnti dai punti 1, 2, 3, 4, 5 cee. sono lo soguellti:
~
i "
1-;:
ate
........ '!I
om
1
2
3
4
.5
6
7
8
10
- - -- - - - - - - - -- - - - - - - -- - - - - 1,25
4,92
11,0
19,.'j
30,6
44,1
60
78,4
122,5
~
~,
Talvolta la reazione delle tensioni del nastro, diverse all'entrata e all'uscita, sano sufficienti per muovere il carrello, occorre in tal caso zavorrarlo, anche perche non avvenga che l'asse motore tenda a sollevarsi dalle rotaie " perdendo contatto non abbia piu aderenza sufficiente per trasmettere i1 moto. Questo inconveniente, oltre che COn ZaVOl'l'a, si ovvia rendendo motori enh'ambi gli assi portan ti, collegandoli con una catena.
TRASPOR-TATORI A NASTRO DI GOMMA
1087
. CALCOLO DEI TRASPORTATORI A NASTRO Capacita di trasporto. Nastri piani per seatole, eolli, in t/ora di un trasportatore hingo animato dalla velocita v in m/see, di scarico contempol'aneamente in
(J , per P iI valore
ln:~ssimo
t\
'l,'
saeehi. -
media P tonn.,
~
P
!J
e
LPv
~ BLq 1000
('arico ri¡Jal'tito massüno in kg/lU 2 equivalente ai cariehi eoncentl'ati O HlUIllessi sul nastro secondo la tab. CCXCII). II nun1el'O di teJe normalmente usato pel' questi ('asi ú di 4,' cec{'zionalmente si scend{' a 2 e. 3 tele per eul'ic'hi molto lf'ggel'i (pacchetti (' seatolc in negozi e uffiei postali). La veloeitá v nsnta e frft 0,25 e 1 nl/sce; per i paeehi da confezional'e nei g'ralldi magnzzini si preferiseol1o velocib\ fra 0,4 e O,u ln/see. Per iI caleolo de110 sforzo nlotore T - t, deHe tensioni massime T max e mínime to e della potenza motl'Íec vale quallto (. ddto in Sf'g'uito pN' i nHstri destinati al trasporto
!
.
.3600
max
i
La potenzialita di trasporto
L metri fra gli assi dei tamburi estremi, che sostiene fra i1 punto di ea rico e. quello
Nas.tri per IDHci scioltc. -
A B Cr e/a
FFo
t
f'
H L
Lo Kt Meo N
na n,
=
Süt:
sezione utilo media. d{'llo strato di materÍale posato su] n.; resistenza del llastro per r.lll lineare di lar~rhezza di tela; m 3 trasportati nll'o1':t per un nash'o dw r01'1'e aIla yt'lodUi di llll al see; potenza assorbita dal trasportatol'e in HP; numero de.gli seari('atori del tra.sportatore; numero deBe tele del nast,ro;
1088
TRASPORTATORI
potenzialita oraría di trasporto in tonn.;
Q
+
r, v T
t T maro t, y a a
peso medio di materiale trasportato per metro di nastro qm=~ in kg; (tah. cee a). 3,6 v peso del nastl'O in kg a metro (tah. eeeI); peso in moto per metro di lunghezza del trasportatore searieo in kg (tah. eeCI); l'esistenza, dovuta ad ogui scancatore mobile o fisso = xFo 1,4.qm; velo cita del nastl'O in m/sec; tensione massima in kg all'ingTesso nel. tamburo motare; tensione minima d'uscita in kgj tensione massima del nastro in kg j tensione mínima del nastro in kg; peso specifico del materiale in tonu. per m 3 ; angolo di avvolbvimento del nastro suí tamburi lnotori in radiantij angolo di inclinazione del nastro sull'orizzonte; renrumento dell'argano motare.
Per nastri inclinati la potenzütlita sc-endc regolarmente con 1'angola di iuelinazione, si puo. acecttare un coefflCiente di riduzione Cr
eos3
=
(X
Sezione utile dello strato di materiaZe posato suZ nastro, A in m 2 , per nastri piami. - Secondo esperienze tedesche ('):
A = 0,0428 B' in m' Secondo csperienze amerieane (2): A = 0,008 (B
+ 4,6) B'
in m'
Per le varie 'larghezze dei nastri risultano i valori di A della tah. eeeII. Si noti ehe i due valo_ri Sono molto vicini, io preferiseo l'espressione amerieana eonfortata da maggiori csperienze, la potcnzialita di trasporto dei nastri. piani l'isulta percio: Q = 28,5 Y v B' (B 4,6) in m'
+
Nastri a conca. -
Analogamente:
i teenici tedesehi assumono A = 0,122 (0,9 B - 0,05)' in m' e i teenici americani A = 0,016 (B 4,6) B' in m'
+
valore, quest'ult.imo, esattamente doppio di quello dei nastri piani. (1) E. EHRT, UnteT8uchungen an fahTbaTen f¡'o,-derbandeT, Tech. Hochshule Berlin,
1936. (2) GOODYEAR, HUDSON, ·PINEGAR, STEPHENS,
eee.
TAB. cce a - Superficie A in m 2 della sezione ~el materiale disteso come un nastro sul trasportatore a conca normale. Peso di matedale per ID di nastro con peso specifico 1. Portata in m 3 ora del trasportatore con v = 1 m/sec per nastro a conca. Portsta Q in t/ora del trasportatore con varíe velocita e vari pesi specifiei- del materiale trasportato per nastro s conca. Per nastro piano rlividere tutti i dati per 2.
Larghezza nastro B
m
Superficie della sezione del mucchio di materiale A
0,30 0,35 0,40 0,45 0,50 0,55 0,60 0,65 0,70 0,80 0,90 1,00 1,20 1,40
Massima portata Q in t ora con la vclociti\ V in m/sec Peso di ruateriale per m di nastro pO' y =
m'
kg
0,0070 0,0097 0,0128 0,0164 0,0204 0,0250 0,0300 0,0355 0,0410 0,0552 0,0712 0,0892 0,134 0,189
7 9,7
NB. -
12,8 16,4 20,4 25,0 30,0 35,5 41,6 55,2 71,2 89,2 134,0 189,0
1
Portata del nastro -in m' o,a con v ~ 1 m/sec
1:
=
1 m/sec
v = 1,50 m/sec
Peso speciftco dcl matcriale y in t/m~
v = 2 m/sec
Peso specifico del materiale y in t/m 3
l'
Peso sPccifico do! materiale " in t/m"
= 2,5
m/sec
Peso specifico del materiale y in t/m~
,
(1II cJ
25 39 50 58 78 88 106 125
148 196 254 320
470 670
0,5
1
12 18 25
25
37
39 5H
318
75
37
55 85 112 130
381
03
74
148 196
222
111 147 100 240 352 502
Per avere ti peso di materiale sul nastro qm =
100 116 156
31 48 62 72 97 110
62
50 58
75 117 150 174 234 264
37 57 75 87 117 132 159 187 222 294
187
320 470 670
50
18 28
125
264
25 39
57
62 98 127 160 235 335
1
0,5
53
44
0,5
1,5
87 I
1,5
1
58 78 88 106
29
39
1
0,5
1.5
117
"58
132 15!)
66
294 381 480 705 1005
Q
~
79
480 705 1005
175
198 228
{8 88
106
78
176 212
1,5
"
96
144 187 217 292
125 145
195 220 265
330
148
250 296
375 444
lUO
392
571
254
720
320
508 6'0
588" 702 ~.::,
132 156 185 2-i5 314
U60-'~
e
400
312 370 490 628 800
1057 1507
470 670
940 1340
1410 2010
587 835
1175 -1675
280 33:l
'H
125
i,
per pesi specifici y diYcrsi da uno, moltiplicare i dati della
3~
397 468 555 735
942 1200 1762 2512
colonna della tabella per y.
I valori riferiscono la potenzialitit massima per un nastro ininterrotto alimentato continuamente e regolarmente. In pratica ció non avviene ed sigliabile moltiplicare i dati della tabella pCl' un coefficiente di irregolaritit variabilc da 0,8 a 0,6.
e quindi
con·
.
, 1
TAB. cee b -l-otenza as~orbita in HP dai trasportatori a nastro Su cuscinetti a rotolamento. Come dato d'óricntamento si stabilisce: potenza assorbita per trasportare Q tiara aIla distanza di L ro superando un dislivcllo di Il m:
a
N
+b +e
a
potenza assorbita per trasportare orizzontalmente Q t/ora per L ro (tabella SEilZ. a); potenza assorbita per 8ol1evare di H ro, Q t/ora (tab. sez. b); potenza assorbita per ogni scadcatorc intermedio funzionante su nastro largo B ro (tab. sez. e); rendimento dell'argallo - 0,7 --;.-0,8. Per trasportatori con rulli e pulegge montanti su cuscinetti lisoi (bronzine o metalla bianco) lo potenze date dalla tabella vamlO moltiplicate per 1,7 llmitatamente ¡ti dati delle sezioni a e c.
b
e 'r¡
Tonn. trasv, " ali'ora
a
Lunghezza L del trasportatore L in ro
I
15
30
I
I
45
I
60
I
75
Potenza assorbita in HP J)er
Q
I
90
I
120
na~tr¡
I
150
180
I
I
210
210
I
300
piani su cuscinett.i a sfcrc
--
--50 100 150 200 250
300 350 400 450 500
1,2 1,7 2,0 2,2 2,0 1,2 4,8 5,0 5,7 6,5
Tonn. trasportatc all'ora
1,7 2,5 3,0 3,0 4,1 5,3 6,2 7,0 8,0 9,5
1,4 2,0 2,5 2,8 3,5 4,8 5,5 6,0 6,9 8
1
I
2
1,9 2,7 4",0 4,7 5,8 7,0
2,2 3,1 4,0 4,8 5,-1 ¡¡,5 7,8
8,0
n,o
9,2 11
10,5 12,5
3,5
I
3
2,8 4,0 5,1 6,0 7,5 9 11
3,1 4,0 5,1 7,2 0,5 11,5 13 15 17,5 20
la 14 17
17 20 23
Por superare un dhlli vello II di m 10 20 30 50 5
I
I
I
I
4,0 6,0 8,0 10 12,5 15 17 20 23 26
3,5 4,5 6,1 8,8 11 13 15
I
'
0,165 0,33 0,5 0,65 0,80 1,00 1,15 1,30 1,50 1,65
I I
0,33 0,65 1,0 1,3 1,6 2,0 2,3 2,6 :~,(J
3,3
6,0 8,0 10 14 16 18 20 24 28
5,0 7,0 9,0
11 14 17 20 23 26 29
:1:3
b
I
I
7<1
e per i va.ri Q dclla prima colono{\, la potenza nrul1crica
Q
50 100 150 200 250 300 350 400 450 500
2,5 3,' 4,2 5,4 ' 6,0 7,2 9 10,5 12 14
Ó
I
100
HP
-,
----,-
0,50 . 0,80 1,00 . 1,60 1,5 2,5 2,0 3;2 2,<1 4,0 3,0 ;i,n 5,,) 3,4 2,8 6,5 4,5 7,5 5,0 8,0
I
1,65
3,:30 .'i,0 (i,fí
8,0 10.0 11 13
3,30 6,60 10,0 18
16 20
15
13 26 30
16
:3:1
5,00 10,0 15,0 20 24 30
8,2 16,5 25,0
12,5 25,0 :H,O
:13
;'in
40
60
I
16,5 33,0
Scarieatore ftsso a ruIli Scar(catore automotore Hearicatore a (leviatore
0,35
0,5
0,6
0,6 0,8
0,7 0,9
0,40
I 0,,15
~,;-r';;O,S 1,2
Ion
65 80
:{+
5U
7f>
Ion
58
85
:11l 45 50
6[j
H5
75
110
115 130 150
80
121l
160
1,0
1,4
1~:;: I::~ 12~;;1 ::: -i-;~
1,50 1,60
2,3
2,80 3,00
4,n -
[) -
25,0 50.0 7."i,O
:j(J,O
120 150 170
200 225 250
e
Potenza assorbita per ogni scaricatore su llflHtro largo H m
n,:1
150
1;'0 7 -
m~ 7,5 8,5
9
10
Esempio: Si devono trasportare' () = 100 tlora di carbone in pezzatura pisello, y = 1 por una distanza L = 100 m e un dislivello JI = 10 m. Uno scaricatore automotore intermcdio. La tab. eeCIII consiglia per carbone vclocita fra 1,5 (l 2. Adottando v = 1,5 si harmo 117 t/ora con nastl'o largo B "., 0,50 che corre a m 1,50 al sec (tab. cee u). Per 100 Pcr 100 Per uno HP = 1,50. In linea
t/ora la sczione a deHa tab. cee b, pCr I¿ = 100 ID da HP 4 drca. t./ora la 'sczione b dcHa tab. cee b, per H = 15 m da HP 5 cirea. scaricatore automatico intermedio IJcr l1astro da 0,5 III la sezionc e dcHa tab. cee b da di massima la potenza assorbita per il trasportatore sara
+ 5 + 1,5
~ 13 HP 0,8 Se il trasportatorc avesse i rulli e le pulegge montati su bronzine la potenza ncecssaria, come dato d'orientamento, risultel'ebbe: N
N=
=
(4
4
+ 1,5) 1,7 + 5 0,8
~ 18 RP
CCCI.
TAB,
Peso qs delle })art-i mobili di un trasportatore a nastro per ID della lunghez~a- J..I·,del trasportatore, in kg. Peso qn del nastro di varí tipi a ID in kg.
Peso
I, ghezza I ,
Pe,o medio in kg/m
I
0,82
B
I
tele 4 q, deBe
in m
mobili del trasporta-
tore
un
metro
di
u'as_tr-o
I
tele 5
tele 6 8pesRore
1,2
I
1,5
,
3,5
1,50
20 22 ·24 28 32 38 55
60 75 90 100 115
da
¡
2.5
I I
1,2
,i
1,6
i
I
I
2,5
I,
I
1,2
I
1,5
3,4 4 . 4,6
.5,2 5,7 7,0 8,5 10,5 11,5 14,0 15,0 17,0
4,8
4,2 5,0 5,7 6,4 7,0 8,5 10,7 11,5 12,7 17,2 18,5 21,5
_7_1~ 5,4 6,3
7,2 8,0 9,0 10,8
13,5 16,0, 18,0 21,5 23,5 27
4,8
I
gomma 2,5
I
1,2
S,!)
',8
7
3,5
I
tcle 5
tele 6
inter-n"o
I ¡
1,5
I
2,5
I I
I
1,2
I
1,5
I
2,5
I
1,2
I
1,5
I
2,5
c:'lterno 4,8
7
3,5
·4,8
7
3,5
4,8
7
- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - -
3,8 4,5
4,5
5,1
0,0 6,8 7,5 9,0 11,0 13,5 1.5,0 18,0 19,5 22,6
5,7 6,4 7,7 9,6 11,5 12,7 15,2 16,1 19
7
I
tele 4
Spe."lsorc gomma
I
tele
0,93 kg/m 2 (32 once) a tc!e N,
kg
0,30 0,35 0,,40 0,45 0,50 0,60 0,75 0,90 1,00 1,20 1,30
con
(28 once) a tele N.
partí I
di
.
I~ar
nastro
kgim~
q'fl
G,3
5,7 0,7 7,6 8,6 9,5 11,5 U
11 19 _. 23 25 28,;j
4,2 4,9 5,6 6,8 7,0 8,4 10.5 12-,5 '1,40 17,8 18,S 21
4,8 5,6 6,4 7;2 8,0 9,7 12,0 14,4 16
6,2 7,2 8',2 9,2 10,2 12,3
15,4 18,5
21
l.
25 27
24
:n
La tela da 28 once pesa 0,82 kg(m 2 , la tela da 32 once pesa 0,93 kg(m ll •
20
3,8 4.,:~
4,9 5,6 6,2 7,4 9,2
4,3 5,1 5,8 0,5 7,2 8,7 10,8
11
13
12,3 14,8 16 18,6
l.
14,5 17,4 22
5,6 6,5 7,5
8,4 9,3 11,2 14. 16,8-'.· 18;5 22,4 24,2 28
4,1 4,8 5,5 6,2 6,9 8,2 10,2 12;4 '13,7 16,4
18 20,5
4',8 ;),6
6,4 7,2 8,0 9,7 12,0 14,4 16 19 21 24
6,0 7 8 9 10 12 15 18 20 24 26 30
4,5 5,3 6,0. 6,8 7,5 9,0 11,0 13,5 15 18 19,5 22,5
5,2 6 6,9 7,8 8,~
10,4 13
15,5 17 21 22,5 26
6,5 7,6 ' 8,7. 9,7 10,8 13 16 19,5 21,5 26
28 32
TAB. Na.;;tl'o
Piano
A conca
ccen -
I
I I
Valori sperimentali di A sezione media utile del nastro di materiale depositato sul trasportatore in m2 •
ES]lerit'nze Tedes<,}1C Amerieane Tedesehc Americane
I I 1
LargJ:!ezza nastl'O Bm
Formula
0,3
\lA
0,5
0,6
0,7
0,8
O,IJ
1.11
1 ," "
A = 0,0428 (B' in nt' A = 0,008 (R + 4-.6) B' in m!
O,()0385 O,OO3;í.j.
{),00685 0,0064
0,0107 0,0102
0,OI5"\' 0,11150
0,0209 0,0208
0,027·1, 0,0276
0,03-17 0.0356
0.(14-28 0.(1446
0.0610 0,0670
A '- 0,122 (0,9 B - 0,(5)" in m 2 .A = 0,016 (B + 4,6) B" in m~
O.OO:'!) 0.0070
0,0117 0,0128
0,0195
0,()293 0,030
0,0410 0.04-16
0,0549 0,0552
0,0700 0,071"2
0,0880 0,08n2
O,2ill 0,134
I
O~O204
TAB. CCCIII - Massima dimensione dei pezzi trasportabili in funzione deHa larghezza del nastro. Numero massimo e minimo delle teJe inserite. VeJocita normali e rnassime. ~er
Larghezza del
nastro
l\Iassima dimensione dei pezzi in pezzatura
B
m
0,30 0,35 0,4.0 0,4.5 0,50 0,60 0,75 0,90 1,00 1,20 1,4.0 1,.'iO
uni- toutforme venant om om
•
5 6,5 7,5 9 11
17 20 25 30 30 30
7 7,5
10 12,5
15 20 30 35 50 60 65
70
Velocita v normali secondo Stephens ro/sec
..
1,00 1,00 1,00 1,25 l":iO 1,50 1,75 2,00 2,00 2,00 2,25 2,25
Numero massimo di tele per consentire l'incurvamento (2802)
4 5 5 6 6
7 9 10 11 13 14
15
lo spessore del ricoprimento vedi tab. CCXCIV.
Numero di teJe da 28 once e veJociti1 consigliatc a seconda dei materiali. Per le veJocit.-'t il primo valore e dato da Huchlon, il secando da Pinegal'. Le velocitiL sorio le massime consigliate per ogni caso Materiale leggero e scorrevole comecereali, polveri leggere non abrasive, trucioli legno N, tele
3 3 3 4
.
• •4 4 4
-
vclociti\. max ro/sec 2-1.5 2,25-1,5 2,5 -1,5 2,75-2,0 3,00-2,5 3,00-2,5 3,75-3,0 3,75-3,0 3,75-3,0 4,0 -3,0 4,25-3,0 4,25-3,0
Matcl'iale non abraSivo in pczzatura media peso ¡;;pecifico < 1,6 (carbone, sabbia, mineraje)
"Materiale moderatamente abrasivo, lllediamente pesante, in pezzatura normale. Carbone
,,- telc
N_ teje
4 4 4
5 5 5 5 5 5
6 7 7
veJociti\. max ro/sec 1,25-1,50 1,25-1,50 1,50-1,50 1,50-2,00 1,75-2,00 2.00-2.00 2,25-2,25 . 2,50-2,25 2,75-2,25 2,75-2-25 2,75-2,25 2.7.)-2,25
4
5 5 6
6 6 6
7 7 7 S S
velocita max ro/seo
-
-
Materiale pesante, abra8ivo, in pezzatul'a ccccziona.}e. Cake tout vonant miniere metalJifcre N. tele
1,5
4
1,5
5 5
1,25-1,5 1,25-2,0 1,50-2,0 1,75-2,75 2,00-2,75 2,00-2,75 2,00-2,75 2,25-2,75 2,25-2,75 2,25-2,75
6
6 7 9
10 11
la 14 15
velocitt\ roax ro/sec
-
-
-
1,5 1,5
1,15 2,0 1,25-2,0 1,25-2,0 1,50-2,0 1,50-2,0, 1,75-2,0 1,75-2,0 1,75-2,0 ],75-2,0
I
I
L
TRASPORTATORI A NASTRO DI GOMMA
(
Anche in questo caso, come mostra la tab. cccn, i due valori sono molto vicini; adottanto la formula americana la potenzialita di trasporto per conea a 3 mili con gli esterni inclinati di 200 e esattamente doppia di quella fornita dai nas tri piani e vale Q ~ 57 Y v E' (E 4,6)
1 I
I I
1093
+
Velocita consigliata per il nastro. - Dipende: dalla qualita del materiale, dalle condizioni di lavoro e dalla larghezza del nastro. I materiali leggeri, molto scorrevoIí, non fragili, come i cereali e le polveri di alcuni minerali, perroettono velo cita elevate; roan mano aumentano le di_~ mensioni dei pezzi, l'abrasivita del materiale e il suo peso specifico o la sua fragilita, la velocita si deve ridurre. 1 nastri piu larghi, a parita di condizioni, consentono maggiori velocita perche presentano minore pericolo di fuoruseita dei materiali. Se, a causa delle dimensioni dei pezzi massimi da trasportare (tab. CCCUI), il nastro deve a.SSUlllere una larghezza B maggiore di queIla strettamente necessaria in base alla potenzialita desiderata, conviene ridurre la velocita proporzionalmente per ottenere, a parita di potenzialita, una maggiore durata del nastro. Per la cernita manuale dei minerali la vclocita si tiene fra 0,3 e 0,6 m/sec. La tab. CCCIII fornisce le veloeita eonsigliate per i vari casi.
a v
Potenzialita di trasporto. - Per un trasportatore orizzontale funzionante 1" mjsee 1" potenzialita di trasporto in majora e:
~
M" M"
+ 4,6) ~ 57 E' (E + 4,6) ~
28,5 E' (E
per i nastri piani per i nastri a conca
Per un trasportatore fnnzionante a velocita v in mjsec e che trasporta materiale del peso speeifico y la potenzialita oraria di trasporto in tonn. e:
I
Q
~
M"vy
La tab. CCC a fornisce i valori di M" per nas tri piani e a conca di varie larghezze e i valori di Q per varie v e y. Per i nastri inelinati dell'angolo oc la potenzialita scende a Q~ ~
Q cosa oc
Sforzo motore. - Lo sforzo motore T - talla periferia della puleggia motrice deve villcere tutte le resistenze che si oppongono al moto. Esse SOllO principalmente: 1) Resistenza corrispondente al lavoro speso per variare continualuente fra rullo e rullo la configurazione del nastro, sommata aquella d'attrito eorrispondente all'intera massa in moto del trasportatore scarico (tratto superiore e inferiore del nastro, parte rotante dei rulli, tamburi d'estremita e rinvii inter-
1:
L
TAB ..
1
CCCIV - Valori di
efIJ._l
e di 1
+
1 efa_l
per il calcolo di T e t per pulegge semplici e
gommat~
con tenditori a vÍ1e
e a contrappeso (valori sperimentali).
I
Tcnditorc
a
Tendit'ore
vi te
a
('ontra,pposo
1
AngoIo i
puleggia in ferro
pUleggia gommata.
jntlt'ggia, in f('no
1
di aV"\'"olgimento in gradi 8e(',
puleggia gommata
i ,
1 ('fa __
1
1 .-1 +efa - 1
I
('fa
1 -'1
1 1+--('fa
1
-.1
e/a - -
1
1 --1 +(!/rJ,_1
e!a, --1
1
1
+
1
e!a-I
1 r
180 0
1
2
0,84
1.84
0,64
1,64
0,52
1,52
210"
0,81
1-,81
1,81
~,67
0,50
1,50
0,40
1,40
240"
0,66
1.66
0,55
1,55
0,40
1,40
0,32
1,32
1.55
0,45
1.45
0,32
1,32
0,25
1,25
1
270"
0,55
300 0
0,46
1,46
0,37
1,37
0,26
1,26
0,70
1,20
330"
0,39
1.39
0,31
1,31
0,22
1,22
0,16
1,16
360"
0,34
1,34
0,26
1,26
0,18
1,18
0,13
1,13
390"
0,29
1,29
0,22
1,22
0,15
1,15
0,11
1,11
420 0
0,25
1.25
0,19
1,19
0,13
1,13
0,09
1,09
45(J°
{l,22
1,22
0,16
1,16
0,11
1,11
0,07
1,07
480"
0,19
1.19
0,14
1,14
0,09
1,09
0,06
1,06
I NB. - Con puleggia normale (fig. 785) si ottieno x = 180". Cop. puleggia, normalc e cont,ropuleggia (fig. 773) si arriva ad C( = 210°.240", Con duo pulegge motrici in tandem (tig. 770 tn, n. o) si arriva ad C( = 420".480°. Con contropuleggia costituita da una fila di pneumatici che percorrono il nastro contro la pu~ leggia motrice si raggiungono aderenze equivalenti ad o:. = 4-20 0 eOil una Rola pnleggia motrice. Il diametro dei pneumatici e di 420 mm per nastri lunghi da 0,45 a 1 m e di 550 mm per i nastri di ·nlaggior larghezza (Stephens).
F'ig. 784. Dispositivi di scarico per trasportatori a nastro di gomma.
I~
twFFflJ
Scarlcatore a vomero partitore _riaJzabile. b) Scaricatore come sopra roa mobile su carrello. e) Scaricatore a rinvio su carrello per comando a mano. d) Scaricatore come il precedente con movimento comandato dalla cinghia. a)
Z
r'
TAB. CCCV.
Scaricatori mobili a comando manuale e auto matico.
C~----~IE------~
]~arghezza
Dimensioni
nastro
B" m
A
da 0,4 a OA5 0,50 0,60 0,75
rUlO
1 ROO
in
mm
Peso con comando
JIK'ILI M ma-auto-,]etN P nuale matico trico --~-~-~-: -;;~:I-'-1--'-"-": -;--1-11-"-' I-I~(~I--~-)~-::-'II'_-:'3-~~-¡~-, 1111--~-1-~;-1--';(-1I-'_1'--5-0-0-1--:-~-~~--I--l 8-1~-~- --1:-;-¡- --1~-:-~B
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950 1100 1250
I,DIEIIFIII
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YelociH. dei tipi automatid C'ir{'a 1/1 della.
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(k] na"tl'o.
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L'i2fi 1MO 18UO
t60
:~2/1
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noo
fiOO
1150 1300 1450
1HO --
1200 1500 1800
1250 1550 1850
1 1096
TRASPORTATORI
medí eventuali). Moltissime esperienze consigliano 4i adottal'c per tale resistenza e per metro di lunghezza L di trasportatore il valore
f q,
kg per metro
(1)
i valori medi di q, peso delle parti mobili riferite al metro di lunghezza del trasportatore sono dati dalla tab. eeel. Non e necessaria, salvo casi particolari, una maggiore precisione per il valore di Q8' data l'incertezza sul valore di f. La resistenza che si oppone al moto si ritiene che sia dovuta, in media, per il 62 %¡ al tratto carieo, per il 31 % al tl'atto scarico, per il 7 % ai tamburi di estrcrnita. Se vi Hono pulegge di rinvio intermedie, OCC01'1'e moltiplieal'e il valore dato per un I"oefliciente (1 r) cosiechO la (1) diventa
+ };
(1
+ }; ,.) f q,
(2)
Le l'esistenze pl'ccedenti r sono, per varie pulegge, C081 definite: Alberi su cuscinetti
1 puleggü, sul tratto ad alta tensione T ..........•.. 1 puleggia HuI tl'atto a bassa tensione t ... ~........... 1 tenditOl'" v"!'ti,,a],' (fig. 776 iI), "omprese le due pnlegge di rinvio in alto ...............................
in
~g
lisci
a rotolamento
0,02 0,01
0,01 0,005
0,06
0,03
2) Upsistellza cl'attl'ito lH'l' il trasporto del ITl:üel'iale del peso llwuio qm per llwtl'O di Ilustro
I q-m
Q . al metro di llastl'o ('arico ( q - - - ) m - 3,6 v. (J
fqm~f3,6V 1 valori di
f
delle (1)
(~r(3)
(3)
sono:
per cusrinetti lisri in bronzo o metallo bianco ..... per ('usPinetti n Tullí di serie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. pcr euscinetti a sfcre o a mIli molto ben montati .
f f f
= 0,05 = 0,03 ~
0,025
3) Sfol'zO necessario per solleval'c il nutteriale del dislivello H, in supcl'ato dal trasporta,tore qm
H
~
positivo in saJita., negativo in disccsa.
Q
H36v ,
mct~'i,
r TRASPORTATORI A NASTRO DI GOMMA
1097
4) Resistenza dovuta ad eventuali searicatori fissi e 111obili. Per ogni scaricatore si assume una rcsistenza r 8 1's = x Fo
+ 1,4 qm
e per ns scal'icatori ns 1'8 = ns (x Fo
+ 1,4 qm)
essendo:
F, x
!(q,+qm)(L+L,)±qm H ; 0,00:3 per cuscinetti a bronzine e 0,015 per cuscinetti a sfere.
Riassun:tendo , 10 sforzo totale motare, dcUa Lo una l:unghezza a,g'giunta che tien conto deUe resistenze fisse e che si assume mediamente: Lo = 30 m per Tullí montati su bronzine; Lo = 60 m. per ruBí montati su cuscinett,i a Í'otolamentoj
e detta Fo la l'csistenza al moto del trasportatore senza. scaricatori fissi e lllobili
F ~ T -
t ~ ! q, (L
+ L,) + ! qm (L + L,) ±
qm H
e
+ ", {x P, +.1,4 q",}
Sforzo massimo T e minimo t del nastro alla puleggia (tamburo) motriet'. _ Sano deternlinati: 1) dalla necessit:1 di avere sufticiente aderenza sul tall1buro 111Otore essendo il rapporto di aderenza
Tlt
~
efa
2) dalla neeessita di dare al nastro nel punto meno teso t o una tensione sufficiente per evitare eecessiva inflessione fra due rulli suceessivi soggett-i al massimo .cadeo. Si tiene per to almeno
t, ~ 50 n, B in kg
(B larghezza del na,otro in m)
Assicurato il valore minimo to) il valore di T dipende soprattntto dalla capacita di aderenza del gruppo motore che conviene aunlCntare al mHssimo per diminuire T. Tale aderenza si puo aumentare: a) aumentando l'angolo di aderenza a coi dispositivi gü\ aesrritti. In linea di massima si puo ottenere a = 1800 nei tipi normali, a = 2100-2400 uf'i tipi con controrullo (fig. 770 h i), a = 4200-4800 nei tipi con due puleg'g'e motrici in tandem (fig. 770 m n o);
b) aumentando
f coeffieiente di aderenza fra nastro e pulf'ggia lllotl'iec.
Le esperienze di gabinetto danno per f tra puleggia. in ferro e nastl'o pirea 0,5 e fra puleggiaguarnita di gomma e nastm ! ~ 0,8-0,9, ma purtroppo t"Ii valori 'ion sono eonfermati dalla pratica per effetto deIlo strato di poI Vl're e talvolta di fanghiglia viscida che si forma tra nastro e puleggia.
'4 !
1098
TRASPORTATORI
L 'esperienza insegna:
1) ehe si puo contare ~u una trazione positiva Senza scivolamenti per pulegge in ferro o. in ghisa' non rivestite assumendo f = 0,23 circaj 2) che per pulegge rivestite di gomma (nastro chiodato sulla faseia o meglio vulcanizzato Su di essa) si puo "ssumere f·~ 0,30 +0,35 purehe il materiale trasportato non sia attaecaticcio o viscido o molto abrasivo e aderente. In questi ultinli casi non conviene rivestil'e la Ímleggia di gamma; 3) nei casi molto importanti :per assicurare il corretto funzionaUlento della puleggia rivestita di gamma, cioe non per aumentare f ma per garantire che esso rilY!anga costante anche a. nastl'o sporco, conviene praticare nel rivestimento dello spessore di 12 mm delle seanalature a V (chevron) della se' zione di 6 X 6 mm.
La punta deila fi'eccia deve essere nella direzione del moto, l'angolo delle scanalature (analoghé 'Id una dentatura a ehevron) si tiene fra 200 e 250. ::-
t La tab.
~
1
F--c--c-efa-l
eeelV fomisce i valori di
1 eta - 1
e di
1+
1 e/ a _1
che si pos-
sono assumére eon tranquillita. senza pericoli di slittamento secondo le esperienze dcgli impianti esistenti, a s'econda che iI tenditore e a vite (regolazione imperfetta,) o a contrappeso. Si noti che i valori di T e t, nel caso dei nastri inclinati o di gruppo nlOtare in alto, come la regala d'arte consiglia, comprendono anche la componente attiva del peso del nastro q. H che facilita l'aderenza.
Potenza assorbita.
La potenza assorbita N
T-t
~ ~~-V"in
e:
HP
75 1J
rendimento dell'argano, si da il valore 'prudenziale di 0,7 per l'iduttori apel'ti e di 0,8 per riduttori in baguo d'olio, escludendo le riduzioni vite senza fine e ruota elieoidale di rendimento troppo bas"o. La tab. cee b fornisce i valori medi di N per nastri orizzontali. ~e il materiale si trasporta in disecsa e T - t risulta negativo, vuol dire che a regime l'impianto e automotore e il motare deve, funzionando da generatrice, 'assorbire la potenza H.r 1),
T-t
N, ~-m 1J Se pero íl nastro e scarico la potenza assorbita suo valore, ponendo qm a zero.
e positiva
e si ottiene íl
o!
1099
TRASPORTATORI A i\ASTRO DI. GOMMA
Oc<:,orre verificare che la potenza assol'bita in tal caso non supel'i quella. gia calco lata N, .. Si tenga presente che se mancasse la COl'l'cnte il tl';1Sportatol'c cal'ieo tcuderebhe a precipitare e non potendo ricorrere ad un arpionismo (efficace 801tanto se il e'arico viaggia in salita) occorre ricorrere a,d un freno elettl'omagnetico funzionante per mancanza di corrente. Per il trasportatore inclinato che 801leva materialc) in caso di manca.nza di corrente, si ricorre ad un freno ad arpionistna, se risultando -automotore tenderebbe a muoversi in retromareia (fig. 775). II momento d" frenare alla puleggia del freno che compie n giri al primo (1: ,. , .) Na M = t16,~-
('OIl
n
N
T-t
n
=--
75
tl'aseuranuo, per pl'udenza iI l'cndimcnto. Seelta del nastro. - Stabilita T, tensione massima del tratto ('he ya aHa puleggia. motl'ice, essa, l'appresenta giá la tellsione massimn T max se il tamburo motore (\ al SOlnmo del pel'col'so; in raso cont.rario oreone aggiungel'c a T tutti glí addendi ncressal'i (resistellze d'attl'ito, componenti di gravita ec>(·.) per ott(,11e1'O T max' Il nUllWl'O delle tt'le 11 f l'isulta
T max
1/,
C01ne l'isulta dalla tab. CCXCVI, {'he fOl'nis('('
in kg per
Nastri Pirelli normali (') .. ..... . ... . . . , ........... Nastri amr!'i('Hlü <1i serie (bt 28 Oll{'{:' (kp:/m 2 ) ........ » :32 » ... .. . . . » » » 36 » » ..... .. . » » ~2 » » ........ Fissa.to iI numero dplle j",ele
'lit 0('('01'1'('
('lH
di tl'la.
3,3 ;")
;),8
H,5 7,6
y('rifi('nre-:
1) dle il llUIIH'l'O delle tele rosi tl'ovato non supcl'i qupllo ('onsigliato per ottenerc l'ineurvamento del nastro (tal>. OOOIII); 2) elle la. tensione del nastro t non siú inferiol'c a t = 50 nt B. Se ('iD non fosse bisogncl'cbbe varia.re B e 1) e rifare il caleolo. Q
Q
Trasportatori di serie. - La fig. 785 e la t,ab. OOOVI forniscono i dati piú intcrcssanti di una serie di traspol'tatol'i a. uastro ol'izzonta.li ('he pOSSOllO 8C1'virc di guida. per il progettist.a. (1) PIln~I,LIJ I,e cil/[/hie l/elle mrie al'ldica.zio/li, :\lila,llo, lH24.
14- - ZWNOLI, Tras]Jol'lí m(,f'caníri-,
n.
1100
TRASPORTATORl
Esernpio: Sia il trasportatore della lig. 785. Materiale da trasportare antracite in pezzatura pisello; potenzialita Q = 100 t/h; peso specilico y = 1; lunghezza L = 100 m; dislivello H = 10 m. Uno scaricatore automatico inter111edio; un tratto inclinato di 70 m; un tratto superiore -Piano di 30 ID dotato di searicatore. 10 Pendenza del tratto inclinato tg a = 70 = 0,143; a = 8 0 10' < 160 massimo ammissibile per antracite (tab. OOXCITI)., Velocita consigliabile per il carbone in grani (tab. OOCIU) per nastri larghí B 5,Q 0,5 m, larghezza che si ritiene sufficiente a110 scopo, 1,5 m secondo Stephens; 1,75-2 come velocita massima. Si adotta v = 1,5 m/sec. La tab. 000 a per materiale con y = 1 e v = 1,50 fornisce per la portata Q = ·87 t/h per B = 0,45 e 117 t/h per B = 0,5. Sta quindi bene B = 0,5 m. Disposizione classica: gruppo motore in alto, tenditore in basso. ' Lo ..forzo motore, tenuto presente che: t = 0,03 per cuscinetti a rulli di serie; q, = 32 kg/m (tab. OOCI); L = 100 m; Lo = 60 m (pago. 1097); Q 100 qm = 3,6 v = 3,6 X 1,5 \Q 18,5 kg/m; H = 10 m; !l:
F =
t q, (L +
Lo) + f qm (L + Lo) ± qm H +(x Po + 1,4 qm) = = 0,03 X 32 (100 + 60) + 0,03 X 18,5 (100 +60) + 18,5 + 0,015 X 426 + 1,4 X 18,5 = 458 kg
Con un rendinlcnto di 0,8 per l'argano la potenza assol'bita
Fv 75 11
N=-~=
458 X 1,5 75 X 0,8
\Q
X
10 +
e:
12 HP
che s'accorda coi dati d'orientamento forniti dalla tab. 000 b. Utilizzando una puleggia normale in acciaio con avvolgimento di 180 0 si ha (tah. OOOIV): 1
~~--=0,64
e
efa_l
usando il tenditore a cont.rappeso .. Risulta
T m"x = P (1 +
:-1--:_) =
-.:¡
(; a_1
458
X1,64
\Q
760 kg
Il numero delle tele n, di un nastro normale Pirelli risulterehbe (resistenz" tele 3,3 kg/em): 11/
=
Tma:c --cccc-' o=:==100 B K,
760 lOO X 0,.5 X 3,3
-cc-'--c-c---c--c- \Q
4,5 afrotondato a 5
Impianto normale di trasportatore a nastro di gomma (Tabella CCCVI).
U
'"
~',.,
-j W~-
Dimensioni e pesi di massima per trasportatori orizzontali a eonea di serie.
~-
Il peso totale del tra.sportatore e alI'incirca: L (qr + qi) + Qm + Q; + Q' i eFlcl. il oastro.
peso della parte meccanica e all'ineirea:
1., il
+ Qm
Lqr
r-L "\. ))>1
/'
J.
Ii--
.11
"
~
i
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J, c
..
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I.G.
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TAB.
n
T
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Fig. 785 -
'
.
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Il"i
",
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W
Il peso della incssteIlatura e all'ineirca: Lq¡ + Qí + Q'; (ultime ,5 eolonne).
Larghezza nastro
B. ro
PotenzialiM
Peso
max
Pm
trasporto
in kg per m nastro
Q 'V
y = 1 y
tiara = mise!!
=
y~
1
1,5
P esi
Diametri pulegge
Dm mo·
::\1 i
~
u r ('.
geTI('rali
in
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q,
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0,50
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6.5
C NP 10 CNP 14 CXP 6,5 eNP 1'1 ONP 14 ,
CNP 6,5 CNP 10 CNP 14
400 450 450
600
CNP 12 CNP 22
450 525 600
550.
CNP 28
(1)0
675 750
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in
kg
I Q', I
Q,
q,
IncastelIatura lato
motore kg
lato linea ten- amdi ditore trasp, kg
kg
--- - - -
80 100 120
100 120
25
150
65
90 120 140
110 140 170
2ó
100 130
120
25
580
160
45
7:'iO
750
150
180
65
íiii(J
110 140 180
130
25
41'
280 600 780
160 200
45
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310 700 UOO
130 150 190
140 180 220
25 45 65
60
1250 1950 2300
200 300 400
200 300 '00
55 95 140
550
620 240 370
700 250 35
45
45 65
65
• 1102
TRASPORTATOR!
La tab. CCOIII consiglia 5 tele, mentre fissa in 6 tele il numero massimo consentito per l'incurvamento. Stanno quindi bene 5 tele. La tab. CCXCVI
L
per un tempo di ciclo 30 v' =
100
30 X 1,5 ~ 2,2 primi, antracite e dimensione
pezzi fra O e 6 mm, consiglia uno spessore di ricoprimento di 1,5 mm di qualita normale.
Manutenzione e conservazione dei nastri di gomma. -
Si consiglia:
1) eseguire la giunzione del nastro con cura, a gradini, encendo le tele, gommandole e vulcanizzando la copertura; assicurarsi che essa sia in quadro per evitare serpeggiamenti. Curare che i Tullí e i tamburi siano in aSSe e in quadro, che il carico sia centrato e che i1 nastro non abbia tendenza a muoversi trasversalmente; i rulli verticali o i meno pericolosi gruppi autoallineanti debbono cssere dispositívi precauzionale mai utilizzati normalmente; 2) curare che il nastro sia alimentato regolarmente con continuita (giovano gli alimentatori automatici) senza urti, jn modo che il materiale arrivi tangenzialmente e con velocita molto vieina a quella del nastro. Nei punti di carieo, montare, per gli impianti modest,i, i rulli soliti ma su base elastica, per gli impianti importanti rulli gommati, per i carichi molto gravosi rullí pneumatici; 3) assicural"Si che non vi siano oggetti duri o, peggio, taglienti che striscino contro il nastro; 4) tenere sempre il nastro pulito evitando che venga imbrattato da grassi ed olí; 5) coprire possibilmente il nastro per limitare gli effetti nocivi della umidita, del sole e del gelo; 6) riparare subito con spalmatura di gomma e v-ulcanizzazione strappi, ineisioni e danni alla copertura; 7) dispone nei punti di carico e scarico bottoniere che consentano di arrestare il nastro in caso di incidenti. Costi d'impianto e d'esercizio. - Il costo dei trasportatori a nastro ·di gomma di una certa lunghezza si puo suddividere: per il 40 % circa attribuendolo al nastro, per il resto alla meccanica e all'incastellatura. 11 nastro costa circa da 70 a 80 Ol'e di operaio per m 2 nei tipi normali, le meccaniche attorno a 4-4,5 ore d'operaio al kg, l'incastellatura tra 0,7 e 0,8 ore di operaio al kg (tutto compreso, materiale, mano d'opera espese generalij costo dell'ora d'operaio nel 1950 circa lire 200 all'ora effettivamente incas., sate). 11 costo dell'esercizio dip~nde molto dalla durata del nastro; da noi si considerano buone dru'ate di 2 o 3 anni a 10 ore al giorno di lavoro, in America sono normali, durate da 5 a 6 anni.
I
I
I
NASTRI D'ACCIAIO LAMINATO
1103
TI costo per ricambi e manutenzione delle parti meccaniehe si aggira sul 2 al 3 % del relativo, costo d'impianto. In America si citano costi dell'ordine di 0,005 dollari per tonn.-km per manutenzione e di 0,04 dollari per tonn.~km per rieambio nastri. Un vantaggio notevole di questi trasportatori e il loro completo automatismo, per cuí non oeeorre personaIe ne' al carieo neo alIo searico, gli unici addetti da considerare sono queIli per la sorveglianza e inanutenzione.
112_ Nastri d'acciaio laminato. Oostituiti da un nastro d'acciaio dello spessore di 0,8, 1, 1,2 mm della larghezza massima B = 1 m (normalmente B = 0,6 m) che corre piáno su
1'---,-
e
u
Fig; 786 - Nastri d'ncci~io hmin.ato. Montaggio normale su rulli 0 300. 1 rulli haiLno sUPllorti incel'niCl"ati per facilital'ne la regoIa.zlone • .b) Montaggio analogo al precedente ma che Iascia libera la faocia superiore delle travi ad echo possono scrvire llel' farvi correre un carrello scaricatorc. el Montaggio su guido in leguo. d) e) Mqntaggio su guide in leguo con pareti laterali di contenimonto dol materiale ondc aumentare la potcnzialita di trasporto. /) Scaricatore a partitore semplice. g) Scal'icatore a vomero. h) Scaricatol'e mobilc su carrollo. a)
T 1104
TRASPORTATORI'
gruppi di rulli coassiali del diametro di 300 mm, larghi 60 mm eche sopportano da 15 a 20 cm di larghezza di nastl'O ('iascuno (lig. 786 a b). 1 gruppi di rulli distano da 2 a 4 metri per il tratto carico e da 4 a 6 metri per quello searico. TaIvolta, per non lunghi pCl'eorsi, questi nastri si fanno correre su guide in legno lubrilicate (lig. 786 e) esi dispongono sponde laterali per formare una speeic di canale" (lig. 786 de). La velocita norma1e di questi nastd e attorno a, 0,8 ---;-1 m a1 seco Il gruppo motore e C'ostituito da un tanlbuI'o metallico avente un ruametro pari almeno a 1000 volte lo spessorc del nastro, leggermente bombato. I1 coefficiente di adel'enzft l' f = 0,12 -:--0,1, e sale a 0,20 se si riveste i1 tamburo di .Q'OlUma. Il gruppo tenditore e eostituito da un tamburo uguale aquello motore ('he, per trasportatori ('orti, scorre romandato da supporti a. vite, p(>1' quelli lunghi coma.ndato da contrappeso. La rcsistenza del nastro,(' aHorno a._:55---:-60 kg/mm2 ed esso si fa lavorare a trH-zionc fl'a 5 e 6 legJI.nm2. Lo srariC'o puo aYvenire di testa, oppul'e lungo il !lastro mediante deviatol'i a paktte sempliri (lig. 786 f), doppi a vomero (lig. 786g), S('orl"evoli su carrello (lig. 786 h). La. parte a co'ntatto del nastro (' costituiht da tanto lamelle elastiehe in aceiaio. Questi nastri possono trasportare lnatcriali ealdi fino a 100 0 e anche materiali appiccicaticci o molto abrasivi. Hanno avuto iniziaJluente: :11na cerbt fortuna roa oggi in molti ('así si sostituiseono con nastri dí gOl1l1na.' o con nastri a piastre d'acciaio. La potenzialita. di trasporto t~ palj a quena. deí naRtri di gomma. di uguaJo lal'ghezza e di uguale veloeita, piani, lo sfol'zO motore riehiesto (' all'ineirca, (oon le solite notazioní:
F= T - t
{JIl
(JL
= -.--
3,6v
(JL
+ 0,002 -v- n + x -v- + 3,03 n
('on x = 0,015 per nastri su rulli; x = 0,15 per nastri su guide in legno; n = numero dei rinvii. Per ogni searicatore a. paletta si ha un aumento di resistcnza:
LI. 1"
= ["
.!L B (1 + [1.) ~,5
kg
essendo [1. = tg '1' il cocfficiente d'attrito ftel nwtcrialc sul nastro ('1' = angolo naturale d'attrito). La potenza assorbita e N =
.!!"'-. ·751)
113. Nastri in rete metalliea. Stanno assumendo una ccrta importanza. per aIeune applicazioni speciali, particolarmente per il trasporto di lnatcriali ea1
i NASTRI IN RETE METALLICA
1105
SOllO eostituiti da reti dí molti tipi ma che si possono rieolldurre a quelli fondamentali deHe figg. 787 e 788: a) rete sempliee sillistra; b) rete semplice destra: Sano le meno costase e si usano in impianti sempliei per earichi non elevati apeaao montandole su traverse e catene lateruli secondo la fig. 789 a b; e) rete a sezioni aIternate destre e sinistre. Pili stabile deHe precedellti; d) rete a spirale doppia (due spirali) ed a nastro a spirale semplice con traversini, da questi tipi ha origine il nastro a apirali alternate destre e aillistl'c deHa fig. 788 b; t) rete bilanciata. Adatta per trasportatori di forni per la ricottura di vetri, poreellalle eee. Si eostruisce preferibilmenre in acciaio al C:!\[n per temperature fino a 530°, i tipi preferiti sano:
Designazionc
Peso a
1112
lliametl'o
k.
fijo
nun
Itt'sistenza 1Ier ('ni di larglH'zza (rottnra)
k. 24x22x12 24 x27 x12 18x16xl0
16
NUllll'ro s¡lirl\ per tilO mm di larghezza
2,5 2,;")
:U)()
!J,H
17
;Hn
!J,I)
18
;J,,'i
3211
7,2
Numero traYel'>le pe!' IOn Illlll di lung]¡ezzn. 8.8 lU,! ¡iA
S]ll'>l.'ml'(' .
11ll.stt'O
mn\
12 ti 14
1 llotevoli vantaggi deIle reti metalliehe sono: 1) se il metalla e aceIto opportunamente insensibilita agli agenti ehimiei; 2) grande .superficie libera. fra. i fili pel' il passaggio di a.ria calda (essiccazione) e di liquido per i lavaggi; 3) insensibilita, se il lllcta.llo e sC'elto opportunamente, a.lle alte temperattu'e, si da raggiungere i 1000 centigradi. MetaIli usati per i ftli. -
Principalmente:
a) aceiaio ('on 0,10~0,12 di b) aceiuio eon 0,2-0,25 di
e per reti t'0111uni, adatto Hno a. 2000; e e aggiunt.n. di Mn, elassico per la l'ÍcottUl'a.
degli oggetti stmllpati fn vctro ¡t. 530 0 ; e) acciaio al C"SilVIo col 17 % di Cr lIdatto por temperature fr>t 500 0 e 700 0 (vetl'i decorati), Si pl'efel'is('c la rete hilan<'-Íaf-a con fili di 2,5 lllnlj d) acciaio al CrNi (25 % er, 20 % Ni) per tempemture fino a 10000 purchc I'ambiente sia riducentc e il lmüeriale non contenga. solfuri. Se "l'ambiente e ossidante si riool'l'c n.d una lega e) di 80% di Ni e 20% di 01' (bmsatum ,Iel rame). Resistcnza. - La resistenza a, tl'azione degli aceiai utilizzati val'Ía notevolmente con la, tempPI'a.tul':.l:. Si puo considerare val'i secondo la tab. ('CCVII che fornisce anehe la resistenz
1106
TRASPORTATÜRI
TAB. CCCVIl - Resistenza a trazione a varíe temperature degli aceiai usati per le reti. Resistenza a trazione per cm di larghezza delle feti in Rcciaio al carbonio. Peso reti a m 2•
e
Resiatenza degli acelai ricotti usati Jler le reti in kg/mm' Mas'
Tempera.tura Tipo dell'acciaio
d'l1BO
centigradi
acciaio al ooolal0 al e) ftcciaio al d) aodaio al 'l lega 80% a) b)
carbonlo (O ~ O,lÓ) ..... manganese (O ~ 0,22) ..• CrSiMo con 17%;',di Cr Cr Ni (25 % Or, 20 % Ni) Ni; 20% Cr ...........
Temperatura centigradi sima. tempe15' !530'!650'! 750'! 870' !980' ratura amResistenza. in kg mm~ messa
200 0
250" 530 0
500 0
750
550"-700° 760°-1000° 980°-1100°
0
1140 0 1150 0
40 42 42 65 54
18 19 29 50 42
10 10 23 40 30
20 30 22
-
-
21 U
11 6,5
--
-
.
Resistenza"delle reti in aceiaio al 0,10 % di e a temperatura normale in kg per cm di larghezza della rete. Per passare aIla resistenza a VM'ie telllperature e per acciai diversi valgono 1 rapport.i tratti dalla , tabella 8uperiore.
Rete m.eseh. polliei 3/8 1/2 3/4 5{8 1"
3/8 1/2 3¡.t 5/8
1" 3{8 1/2
314.5/8
1"
Diametro del fUi mm Tipo della rete 3,4 -
Rete semplice (flg. 787 a) Carteo di rottura Kg per cm di lungh{'zza
3/4 5/8
1"
-
150
2,5
2,3
2,0
1,8
1,6
1,4
--
1
1,2
0,9
--
127
130 250 10il
120 180 73,0
90 130 55,0
70 110 36,0
45 65
-
45 55
-
40 50
-
-
-
--
2,8
2,2
-
-
--- - - - - - - - - - -- - - - - -- -- -- 260 220 180 145 110 70 55 ·330 290 250 210 160 130 Rete bila.neiata (flg. 781 f) -- 90 Carieo di rottnra 220 180 145 120 100 75 60 Kg per cm di lal'ghczza - 300 250 200 140 100 70 - 70 70 -- 220 200 160 130 100 35 50 - - - - - - - - - - - - - - - -1 - - 320 270 230 180 140 110 -- 90 Rote l'infol'z. (tig. 787 d) -380 350 300 270 240 16Q' 130 -- 290 250 220 Carieo di rottul'a 310 180 130 90 Kg per cm di larghezza 360 300 250 230 180 140 90 330 300 270 24{) 220 160 110 70 ~
-
3/8
In
-
3
-- -- ------ -- - - - ---:220 180 146 110 45 36 55 270 230 200 160 120 80 55 -
Peso in kg/m' Rete i'lemplicc
-
-
--
11
8,3
-
14,5 8,5 11,5 6.3
-12,3 7,4 8.5 5
9,8 8,8 4,8 6,4 4,3
8 6,4 4,4 5,0 3,4
5,9
5,1 3,4 3,7 2,2
4,6 3,5 2,5 3,2
-
3,7 3,4
1,5 2,7
-
-
-
-
-
Per la rete bilanciat.a si cOll':1íderi un peso di circa kg 0,057 a m",per ogni kg di realstenza. (rottura) pe' cm di larghezza. Per la rete rinforzata si consídcrI un peso di circa 0,05 kg a m Z per ogni kg di t'esistenza Per di larghezza.
,m
b
a .,-~
~
(~ (
lP
~
.,.~
d
Fig. 787 - Tipi di reti metalliche per traaportatori. a) Rete semplice dest(ra.. b) Rete semplice siniatra. e) Nastro a tratti deatri e sinistri alternati. a) e) Nastri a spirali doppia e semplice con traversinI. f) Rete bilanciata. (Ta.b. CCOVIl).
"T
~
~ _.L
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~
~f
--Id
a
b
'T
.J:"C
Fig, 788 - a) Naatro a spirali intrecciate destre. b) Nastro a spira.li alterliate destre" sinistre.
TAB. CCCVIlI - Nastri per trasportatori Falck. Spessore filo
MagUa
mm
Tipo
a
I Ti pi
dello ,pkall
•
sPirali
12
2.
II
12 1. 15 20 20 25 20
20 2. 25 2. 2. 2. 21
2 21 3
., 4
•
l' i p o
• •
7! 7 9
10 11
• 6 7 9
•• 6
a 27 40 40 40 33 40 .2
Peso
de; t,ave,,;n;
,
b
1
I
2,40
2 2,40
2 3 2,70 .3,90 2,70 spira,li
kg'
d
intrecciate
I
al mI in
3 3,90
2 3,40 2,40
kg/cm
a)
3,40 3,40 3,40 3,40 3,40 3,40
3,90 3,40
a.lternate 1,80 2.40
(Hg, '788
Carieo di l'ottura. del nastro
26 18 20,5
13 24 20 32 12
50 55 40 25
28 40 60 24
(flg. 788 b)
3,40
19
5
25
5 5 4
31,5 39,5
5
35,5
5
20
l.
38 50 60 78 3. 70 40
I<'ig. 789 - 'l'i!li di ruti montatc pcr trasllol'tatori.
.1
I
)l'ASTRI IN RETE METALLICA
1109
Per quanto riguarda il montaggio dei nastri esso avviene non diversamente dal solito, ma tenendo presenti le partieolarita dei nastri stessi, il tipo deIla rete, il lav~ro eui sono destinati. Per eariehi modesti e non grandi lunghezze il nastro dLl'ete si avvolge aIle estremita su tamburi metallici del diametro di cirea 20-25 yolte iI diametro del filo. Per aumentare l'adercnza si possono utilizzarc eont,rorulli, doppi tamburi motori e anche, se il nastro funziona a temperatul'a ambie-nte, tamburi rivestiti di gomma. Se I'aderenza e insufficiente e il carico per n1 2 di na.stro e elevato. si preferiscono nastri montati su catene con traverse (fig. 789), in tal caso ane estremita i tamburi si cOrripletano eon ruote per catene laterali.
a~:========:d
bLs
T
c[.------'----] jll
de
Fig. 790 - Montaggi di rcti trll.'';}lortatrici. a) Tipo appoggiato agli cstrcmi, 11) Tipo Itppoggiato agli estr('mi
l' in mezzcl'ia, r') Tipo'uppoggiuto su ruIli. dl 'l'ipo U¡)poggiato HU rnlli orizzolltali II l't'golatn (la rlllli '\"l'l'tieali.
1 nastl'i possono cssere appog'giati (fig. 790) o su guide in ferro lat.erali, completarte da una o pia guide intermedie, oppurc su rulli disposti a distanza di eirca 1 m (massim'o 1,8 m) per il tratto {'arico e a ein'a m 3-3,5 per queno scal'Íco di ritorllo. Nel ('.a80 di nastl'i soggetti ad alte tenlpel'ature e InoIto caricati i rulli del tratto port.ante sono' pia vieini, a,d esempio per fOl'ni di tempcra dél vetro con' cnrico di bot.tiglie di ein'a 50 kg a 1I12 i rulli si, dispongono a rirea. m 0,-2 Puno dall'altro. Per la tensione si TIsa.no dispositivi a vitc per brcvi pCl'corsi, 11m preft>ribilmente tenditori a contl'appeso, per lunghezze medie .e grandi. eveÍltualin~nte
11
iill '1 ,1
1110
TRASPORTATORI
114. Trasportatori a nastro speciaU. Nastri con palette di ritegno. - :El talvolta necessario disporre i 'nastri con pendenza superiore aquella consentita dall'aderenza fra materiale e ~astro, e in tal caso si applicano palette o traversine di ritegno che pero darebbero noia per il tratto di ritorno. In tal caso si usa limitare taU traverse aUa parte centrale del nastro, lasciando liberi i bordi per circa 7-10 cm (lig. 791 e) utilizzando rulli "stretti limitati ai soli bordi per sostenere il tratto di ritorno. N e vedremo frequenti applicazioni nei trasportatori mobili per mucchi. Un'altra soluzione deIlo stesso problema, che consente anche carichi ingenti del nastro e una buona difesa del nastro stesso, e data daU'applicazione di catene laterali a rullí con traversine piatte in acciaio e pezzi di nastro sottostanti (lig. 791 a). La Demag ha costrnito in tal modo dei nastri speciali per miniera di minimo ingombro in altezza, facilmente allungabili e smontabili detti a bruco. Nastri aJlacciati. - Per soUevare verticalmente lettere, telegrammi, plichi e anche piccoli oggetti piatti, si possono usare due nastri di gomma affacciati chealcuni ruUi obbligano a salire a zig-zag aderendo strettamente (lig. 791 b). Si realizza facilmente l'automatismo del carico e deUo scarico. Impianti leggeri del genere sono utilizzati negli uffici postali. Nastri di filio - L'inconveniente dei nastri pieni per il trasporto di documentí e che essÍ rimangono invisibili durante il percarao, cosicehe se avviene qualche incidente non si sa se qualche documento e rimasto agganciato lungo il nastro. Meglio soddisfano al bisogno i nastri di liJi (fig. 791 iC¡ che consentono la visibilit" continua e assoluta dei documenti trasportati. Sistemi analogbi costituiti da tante successive sezioni di molle in acciaio avvolte come semplici fili auí Tullí si usano per il trasporto deí giornali che eSCono in nas tri continui dalle grandi e celerissime rotative. Nastro di gomma acanale. - Un'applicazione speciale dei nastri in gomma per trasportatori di merci immerse in un liquido mostra la fig. 791 g. Il nastro, nel tratto carico, viene piegato a canale e corre entro un truogolo metallico. 1 nas tri adoperati hanno larghezza B da 0,60 a 1,20 m, sono dotati di 4 a ·"7 tele interne impermeabilizzate e ricoperte da uno strato di 2,5 a 4,5 mm di gomma sintetica. La velocit" varia fra m 1,5 e 4 al minuto primo. Alle estremita. i naatri emergono per passare aui tamburi eatremi che Bono eBterni al canale ('). Trasportatori a tubo di gomma. - Per i1 trasporto di polveri e grani di prodotti chimici lungo percorsi molto intrecciati in stabilimenti, con minimo . (1) Thompson Conveyor Co Ettingshall Wolverhampton, England.
TRASPORTATORI A NASTRO SPECIÁLI
e~~
1111
____________~__.__________~~ Fig, 791 - Tipi apeciali di trasportatorI.
a) Trasportatore a nustro
8ostenuto da traversc a.ppoggiate a catene a rulli.
b) Trasportatori a nastro Rccoppiati per tratti verUcali. e) Trasportato).'i a nustro molta incUnaU con traversine di sostegno del materiale con ruIU di ritorno speciali per il passaggio dalle traversa. d) Trasportatore fUi per telegranuni, giornaU; cee. e) Nastro piegato a conea entro un canale.
1112
TRASPORTATORI
ingombro, DImlDIO rUlllore, impossibilita. -di manomissione, esclusione di polveri cee., stanno entrando in uso alcuni tipi di trasportatori nei quali il nastro gommato e avvolto a forma di tubo di sezione circolare o quasi rettangolare, si da raccogliere il materiale entro il tubo stesBa che si puo_ aprire lungo una generatrice, nei punti voluti, peI' operare i carichi e gli scarichi. Trasportatore a tubo della Osborn (lig. 792). - II tubo e costmito in due meta (lig. 792 e) che si possono incastmre l'una nell'altra. Ognuna di esse e rinforzata da una catenina in aceiaio incol'porata in una nervatura del semitubo. Intcrnalnente uno dei semitubi porta a intervalli regolari tanti setti cir{'olal'i ('he limitano, ncll'interno, tante cavit:1 successive neUe quali iI materiale e trasportato senza striseiare(lig. 792 d). J,ungo il percorso il nustro ha una specic di a vvolgimcnto a lunghe spire che meglio assicura l'unione dei semitubi. :-:;u1 tamburo motare i due scminastl'i si avvolgono separatamente e parallelamente, si che e possibile in quel punto operare lo scarico (lig. 792 a) che pero si pub ottenere anehe Iungo iI pereorso lnediante appositi l'ulli che, schiacciando il tubo, lo aprono (lig. 792 t). All'cstremiti, tenditrice i une semitnbi si avvolgono su due pulegge separate e distanti, si che e possibile versare nel semi tubo inferiore, dotato dei setti, il materiale da trasportare (lig. 792 e). Il trasportatore e molto economico ü'impiallto e di csercizio. La vclocita puo raggiungere i 2,5 mjsee, pero normalmente si utilizza qnella ,li 1 m/scc. 1 tipi normali hanno le seguenti caratteristiche: Ve 1 () e DiuIIH'tl'o dd tHllo
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I'C)tellzialitü di tras¡)orto ¡ler llHttcl'iale da 1 t/m"
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[l <'akolo della potenza- assorbita,
Zipper Convcyor della Stcphens Adamson. - Si tratta di un tubo a fondo piano, ('OH dlW sponde ehc si piegano raggiungcndosi in alto in mezzeria e che si ('hilHlono JIl('(liante una deutellatura analoga aquella delle chiusul'e lampo. IJ~1, fig. 79:) illustTa lmrt ieolareggiatamcntc il eomplesso dcll'installazione e i dcttagli
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Fig. 792 - Tral'pnrtatorc :-lpcciall' o. efi,nalc di gomma in dUé semitllhi accoppiati.
e
1114
TRASPüRTATORI
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~ ~::"'f""
Fig, 793 -
~rasportatore
-~
a canalo di gomma in un pczzo con bordi accoppiati mediante giunto dentellato.
Larghezza interna del canaJo di gonuna 100 mm. Potenzialita di trasporto ru' 20-22 aH'ora al con la velocita di 60 m al primo (massima consigliabilc). Potenza ssorbita ,.." N
=
(2 L
+ 70) 'V + Q (0,012 L~ + 0,4_.~, lle) -; 75 ~
csscndo L la proiczionc
mas.'~imo
orizzontal~
del trasportatore in m; Le la proiczionc orizzontale del- tratto carico; He la proiezione vcrticale del tratto cariea in rn; v la vclocita in m/sec (non oItre 1 m/seo), Q potenziaJ!tu. orarla in t.
TRASPORTATORI E TRASPORTATORI-ELEVATORI A CATENE
1115
Trasportatore a nastro a forza centrifuga. - La fig. 794 mostra una maco china di questo tipo che si usa per lanciare del rp.ateriale in polveri o in grani per caricare -vagoni, formare. mucchi (discariche in miniera), e talvolta p~r la ripiena di gallerie inutilizzate. Pur con una potenza molto modesta (2 HP) si arriva a potenzialita di 40 ~80 tonu. La velocita del nastro si tiene attorno a 10,5 m al sec, il diametro dena puleggia di lancio attorno a 0,2 m per dare maggior valore alla forza centrifuga. Secondo i dati della fig. 783 siamo in quel campo nel quale il materiale si stacca dal nastro appena quest'ultimo 'c
m
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I
Fig. 794 - Nastro per lancio di materiale a forza centrifuga. Potenzialiti di Bcarico 40.-;-80 tima. Materiale lanciato polveri grani (:ilOn oItre 25-30 mm) aseiutti (sabbia, grano, polveri minerali, segatura, ece.). Potenza del motore 2 HP. Velocita del nastro 10,5·11 m/see; Distanza dllancio ira 7 e 10 m. Diametro del tubo di adduzione mm 280 aU'¡mbocco e 170 lun.go il pero eorso. Diametro dolle pulegge mm 200, dci mschi deftettori 300 mm. Pcso-kg 270.
°
arriva alIa puleggia, e parte sensibilmente nelIa diTezione del nastro. Mediante .due rulli laterali il nastro viene opportunamente inflesso per ottenere un angolo sull'orizzonte di circa 8°-40 0 della traü3ttoria iniziale, il che assicura un maggiore percorso del materiale lanciato (da 7 a 10 m). 115. Trasportatori e trasportatori-elevatori a catcne. Progettazione. - Il progetto e i relativi calcoli si propongono di definire il tipo di trasportatore, e i reqnisiti dena catena e degli altti organi pÍlI adatti per il servizio richiesto. Per arrivare a cio occorre particolare studio delIe: Carattoristicha del materiale da trasportare, definizione del sistema phI conveniente per trasportarlo. - Tale trasporto puo avvellÍl'e: a) Su piastre snodate connesse alle catene in modo da formare un nastro piano continuo (fig. 795 a), sistema preferito per materiali abrasivi in grossi pezzi, per minerali pesanti, caldi, e in genere servizi gravosi. Siccome pero la potenzialita di trasporto di questi nastri, che corrono a velocita modesta, e
1116
TRASPORTATORI
bassa, per aumentarla si aumenta la sezione deHo strato di materiale trasportato aggiungendo delle pareti latcrali, che possono essere ferme, per materiali non troppo abrasivi o pesanti o in non grande pezzatura, oppure mobili, perche ('onnesse aUe piastre mobili, che formano cosl un canale, negli altri casi. Ma se il trasportatore e inclinato di un angolo (1. la potenzialita, come si (' visto, diminuisce con cos3 C(, inoltre se (f. si avvicina alt~angolo di attrito del materiale, questo puo scivolaI'e, si aggiungono quindi traverse che formano tanti alveoli successivi o tante tazzc continue (fig. 797) entro le quali il materiale percorre scnza pericoli anche traiettorie fortemente inclinate. }\ia i recipienti possono cssere indipendenti dal trasportatore, come colli, barili, ('asse, e in tal modo si appoggiano sul nastro snodato che puo essere anehe costituito da tante tavolette di legno applicate alle catene (fig. 795 b), e se i ('oHi sono ingombranti ma di misure e pesi uniformi, come rotoli di carta da giornale, sacehi, casse ecc., si possono usare due catene indipendenti parallele (fig. 795 e) i eui particolari sono forniti dalla fig. 801 a. Se i reeipienti sono piccoli, la catena puo essere essa stcssa il trasportatore, essendo costituita da tante cerniere secondo i tipi della fig. 802, utilizzati per trasportare bottiglie, tazze, bicchieri, ecc. Se i colli sono molto pesanti e ingombranti, se sono soggetti ad alte temperature, come le staffe da fondel'ia, con"t'iene posarli su carrelli indipendenti dalla catena di tl'azione, si separa cosi la parte portante da quella traente (fig. 795 d). b) Se il materiale e seiolto, leggero e non tende ad aderire alle sponde, la eatena puo portare soltanto delle palette che lo spingono lungo il canale ¡Isso (fig. 795 h e fig. 807), si definiseono cosi i trasportatori a palette raschianti. t;e pero il materiale ha un attrito interno elevato che tende a tenerlo compatto, il trascinamento puo avvenire per attrito, mediante semplici catene con appcndici appropriate che oecupano soltanto una piccola parte della superficie della sezione retta del canale (trasport"tori Redler (' derivati). Se il materiale (' adatto e se la eatena e OPPol'tunamente studiata il trasporto puo avvenire per attrito non soltanto orizzontalmente ma anche per tratti inclinati o addirittura verticali (fig. 795 j). Aquesta ""tegoria appartengono i trasportatori detti a flUSBO continuo entrati da poco nen" pratica industriale (figg. 808, 809, 810, 812).
e) Se il trasportatore' deve compiere un percorso spezzato COn tratti yt'l'tÜ'ali ed orizzontali in ciclo chiuso, specie per le grandi potenzialita o per lIlatcl'ia.li in grossi pezzi, o comunque inadatti per i trasportatori Redler e dt'rivati, nwglio si prestano le tazze rotanti a scarieo automatico (fig. 795 g), "he Imnno v"rianti partieolari per materiali molto delicati o fragili (fig. 804) (' ""riant.i intermedie, fm le tazze rotanti e le palette, come i tipi della fig. 805. d) Anehe in questi casi i reeipienti POSSOllQ eSBere indipendenti dal tra~ HpOl'tatore e aHora si l)osann scmplicemente su un trasportatore a. bilancini (fig. 795 i) costituito da, una catena continua che traseina lungo rotaie aeree, in delo ehiuso, molti carrellini, equidistanti fra loro.
-----------------------1;
TRASPORTATORI E TRASPORTATORI-ELEVATORI A CATENE
1117
9
d
FiK. 7115 .. Tl'a.'lp(wt.atol'i
1\
calcul',
(1) Trarl])ol't,atlll'e rL pia¡.¡tre snodute (partieolari in figg. 7\)7 -7!l8). /1) TI'¡¡,,,portatOl'í' a tnvoll'tt.l' di ¡egno (particolari in fig. R.oO). el TraS¡1Ortntm'p It duo catellC portanti llHrallp!e (pul'tjl'olal'i ('utCIlP in figg. SOl f/ ti HUi), Il) TI'flHllOrtatOl"l\ f\. l'lllTellL el 'l'I'Hf;pnrtatore a HC/H'ica (monol'otnin). f) TI'!U;¡Jortatol'('·elcnlt.lll't1 tipo l{edh'l' (particolari in figg. 807,808, BO!I). g) Trasportatorc n tazze :rotanti () alltoroycseiabili (¡llIl'ti('olal'i in flgg. 1:\03, 804). /1) Traf-lportatol'C a palcttc ras('hianti (¡lfl,rticolari in. fig. 806). i) 'l'rnsportatol'o It }¡ilnlleini (pul'lj¡'oluri in figg. 8H tt 817). l) Catelle di tazze adattc per pCl'corsl molto COInj)!f'f>.flL
1118
TRASPORTATORI
Sforzo massimo di trazione. gnenti addendi:
El costituito, nel caso pil't general e, dai se-
1) Sforzo necessario per trascinare Q tonn'¡ora di materiale lungo la proiezione' orizzontale L in metri della traiettoria alla velocita di v rnetri al seo:
t
9
(qm
~
QL 3,6 v - qm
t
L
9
peso di materiale per metro di L).
Il coefficiente generale d'attrito t, dipende dalla carattei'isi;ic" del trasporto. Se iI material e appoggia Su piastre, cal'relli, tazze, che a loro volta a-ppoggiano sulle catene, t!1 corrisponde' alla resistenza d'attrito fra la catena e le guide sulle quali appoggia, e il coefficiente d'attrito relativo t, sia per ""tene strisciant,i che per catene montate su rulli e fornito dall" tab. CCCIX. Se il materiale striscia su canali in ferro trascinato da palette o catene il coeffieiente d'attrito 1m e 'naturalmente maggiore, -varia col materiale e si puo, ricavare dalla tab. CCCIX (per ¡ materiali che non figurano in quell'elenco dati sufficienti fornisce la tabella generale del Vol. I, CXLVIII a pal(. 346 e seg.). 2) Sforzo necessario per sollevare di H metri (proiezione verticale della traietto1'ia) il material e
QH
--~qmH
3,6 v
Nat,uralmente H non e l'altezza totale del trasportatore-elevatore ma l'altezza corrispondente al tratto sul quale grava il materiale, cantata dal punto pil't basso di carieo, al puntp pil't alto di scafico. 3) Sfol'zO necessario per muovere le catene e parti meccaniche Conness~ (rulJi, ece.) del peSo q, a metro per una lunghezza L, in andata e L, in ritorno (L. = proiezioIÍe orizzontale dell'intero trasportatore). Esso puo ritenersi
2 t, q, L,
(f" secondo la tab. CCCIX)
Evidentemente se i1 materiale percorre tutto il trasportatore L
~
L,.
4) Eventuale sforzo in pil't dovuto al t,l'ascinamento del materiale contro sponde lateraJi fisse (se esistono). Esso puo con discreta approssimazione oaleolar¡d, per le sponde fisse in ferro, lisce, con la Ks h2 Ls
cssendo K, un eoeffieiente sperimentale dato dalla tab. CCCIX; h I'altezza media in metri del matmiale lungo le sponde; L, la lunghezza delle sponde stesse in metri. Per i tl'asportatori-elevatori a fiusso continuo, Redler e derivat.i, valgono al tri dat,i fornit,i nell'apposito .capitolo (pag. 1148).
TAB. l'CCIX - Resistenze d'attrito
Cocfficiente genera,le fu fra catf'llC (' guidc (per il peso che grava sulle guidf')
Cflteue !1('uza rulli che l':t-l'Íseia.no HU guhk
ascint.te
Juhriflcat.{'
J,
J,
Catl'ne in Reclalo HU guido in leguo duro ........ . Usce in aedajo .. , ..... , .... rtlvide c a.rruggiujtp ..
O,H
o
0,30 0.3ri
0,20 0,25
Cateno a rulli che ruotano 1'111 guide in acciaio Diamet.ro dei rulli in cm
,
Condizioni di lavnro
Pernl su cU8cinet,ti liaci non lubritleati Perni su cuscinetti lnbrifkati mediocJ'emcnk Perni RU cusclnetti a rotolamento ...... .
7.5
6
10
__f_, ___f_, ___f_,_
~
11,30 1I.'l0 11,08
0,28
0,26
0,25
0,15 0,07
0,12 0,06
0,10 0,05
0.35 0,25
O.tO
J~ungo
Material,e trase.iunto che striscia
__f_, ___f_, ___f_,_
canali fissi
Coefficionto goneralo d'attrito
Matcriale
Argilla u-seiutta ......••................................ Bicarbonato di ,aoda •.••................................ Carbone antracita in picnoli pezzi .................... : .. . Carhonc hituminof'lo idem ........ , ................... : .. CaIce idrata in polvl'l'e ........ , ..................•..... Ce1lJento in polvtll'e •.................................... Ceneri Recehe .. , ............. , .................•....... Cloruro. di mngntlsio ........... ,., ..................... . Coke ........ , ..••...........• , ...•..........••..... , .. Copra ••......•...... :, .... " ...• " .................. ,. Ff\.nghi aeeehi di fogua , ...... ,: ...... , ....... , ........ . Ghiaia kUnker di cemento ...... " ....•...... " ....... " JJcgllo: acgatura lUuida .. , ........... " ............. , .. . : trueioJi , ......... , ...•....... , ...... " ..... , ... . Minerale di ff'l'ro la.vato ..... , ..... , ............... " .. . Polvere calearea o simili .....•........ ,.; ... , ....... , .. . Habbl0 Mciutt,e o grani minerali •...... , ... , .•.... ,.", .. Seorio di carbone .......... , ........... " ....•.... " ..• Rterilo di ca.rbone asciutto .. , ..........•.....••.......•• llmldo , .. ,., .'...•. "" ...........•.. ',' 811ghoro in gran! ." ..... " ' .........•.•....... , •.. ,, .. . Zlle('·hero flonlolato ... , .... " " , ..•.. , ...••.. , ..•• ,." .. .
16
12.5
0,2!í 0,09 0,04
0,22 0,08 0.03
J,nngo sponde vertica.1i fisse Cocfficiente
1m
K.
0.6 --7-0,7
10 30 10 9 20 30 20 20 10 1U 30 30 20 5
1,U
0,3:l U,59
0,65 0,9::! 0,60
0,70 0,70 0,40 1,10 0,80 n,61l 0,35 0,80 11,58
63 20 25 10 15 20 25 30
0,6 --i--O,7 1l,90 0,68
0,93 {),61i
0,67
Coeftlcienttl G dipendente dalla. lunghezza del traspol'ta.tOl'C IJunglwzza [. del t.ra.'l)lortatore in met.ri 3
l'
"
"
1 10
1 12
1 10
1 20
1 25
1 32
1 411
1 50
1 05
1 80
IlOU 1 125
Cocftloiento U 9
1 7,2 1 0,4 1 5,9 1 5,2 1 4,6 1
<.1
1 3,6 1 3,2 1 2,8 1 2,5 1 2,2 1 1,9 1 1,6 1 1,4 1 1,1 1
1120
TRASPORTATORI
5) Resistenza generale d'attrito per l'avvolgimento delle catene sui rinvii, che comprende, principalmente, la rigidezza delle catene e le resistenze nei pernL Tali resistenze, facili a calcolarsi in teoría, si dimostrano in pratica difficili a precisare per la grande variabilita dei coefficienti d'attrito. Alcuni progettisti ne tengono conto aumentando del 15 al 20 % lo sforzo motoretotale prima ca\eolato (10 % per il gruppo motore e 5 % perquello tenditore) allmentandolo di un ulteriore 5 % per ogni rinvio in piñ. Questo sistema, generalizzato agli Stati U nit,i d' America, ha l'inconveniente di non tener eonto del fatto che l'influenza della resistenz"a dei rinvii e, moUo piñ forte per i tmsportatori cOl·ti che per quelli lunghi. Alcuni tecnici tedeschi, arrotondando lo sforzo dovuto al trascinamento orizzontale tm qm L 2 t, q, L, in t (qm 2 q,) L adottano per t il valore 1-' teorico R ove assumono in media [J. = 0,08; f' = 0,1 per bronzine
+
+ r,.
+
lisce e 0,02 per euscinetti a rotolamento; r ed R raggi in cm dei perni e dei rulli. Tale valore e pero, perquest,e applicazioni, indllbbiamente basso e percio lo riconducono a valori pratici m'oltiplicandolo per il coefficiente amplificatore (1 C), che dovrebbe tener conto anche delle resistenze nei rinvii, e per il quale il valore di C, dipendente dalla lunghezza del t,rasportatore; e dato dalla tab. CCCIX. ' Questo sistema e pero troppo semplicista perché non divide nettamente i vari sforzi da sommare e non tiene conto di una certa proporzionalita inevi~ tabile fra lo sforzo totale, compreso anche 'quello necessario per sollevare, il mate!iale, e lo sforzo perduto nei ri~lvii. Jo preferiseo aggiungere ad L ed L, una maggior Illnghezza:
+
pe~
Lo
=
10 m
Lo
=
6 m per rinvii su cuscinetti a rotolamento,
rinvii su cuscinetti lisci,
e ad Huna maggiorazione del 5 %. Riassumendo lo sfol'zO massimo di trazione puo assumersi: F = tm
(se il materiale
Q (L
+ L,) + 1,05 -Q H- + 2 tu q, (L, + L,) + K .• h 3,6 v
2
3,6 v
e portato
dalle catene
L,
t m = t ,).
Sforzo massimo alle catene. - Lo sforzo massimo T ma:ll ane caÚme, quando il rinvio motore P. in testa al trasportatore, nel punto phI alto del percorso-, e dato da: 1) sforzo totale di t,razione }!'; componente attiva di gravita del peso delle 'catene e annessi qe He; 3) tensione minima data dal tenditore per garantire il corretto avvol: gimento sul rinvio tenditore e ehe io asaumo di solito, salvo necessita particolari e verifica, da 2 q, 10 kg a 5 q, 10 kg .2)
+
+
tE
'l'H.,A~POR'l'ATURI E 'l'RAtlPOU.'l'A'l'Ol{.l-]"LEVA'l'Oltl A ()A'l'l<~N g
II:.!l
In totale Se i1 gruppo .motore non eoincide col punto piil alto del pe1'('01'80 ,P 11('1.'('1)sario seguil'e la catena partendo da un punto nel quale la trazionc & nota (eolltl'appeso) per an'ival'e al punto nel quale diventa massium. Potenza assorbita. -
E
,pe1' "1/, l'cndinlCnto dell'argano, a HN'Olula, flei rasi, ¡.;i a8sulIH' 'r¡ == 0, 7 ~-().rI. Pcr tutti questi clcmcnti dati spcl'imentali Hal'annO fOl'lliti 11('i sillgúli
""'pitolí. Catem' e
r~lativ(!
1'not.(>. -
Definita la
tl'aziolH' HliH'¡,'3imll -1\/111.1:
eSRa fornis('e, He suddiyisa sul llUUWl'ü (1('11('
{'::ÜP]H',
allp
l'Htp!H',
la tl'aZiOlH' IllHssinm
})(,1'
C'iaseuna. A qUf'sto punto P ncecsl':lal'io s('('g'lit'l'p la ('atellH lltilizZHlldo il tillO plll -ada,ttJo da! punto di -vista. funzionale, (~ do puo ÜU'¡Ü t(,llendo pl'esent(> qUtlllto c- detto ne1 Vol. 1 sulle ('atene ed esa minando gli f'RPlnpi ('ostl'uttiyi di tl'ílSpOI'ta,tori e rateue dati in seguilo; {'- dal punto di 'vista llW('(':UÜ('O fiSSHlHl0 un ra~ gionevole grado di si{,Ul'eZZfl Pt'l' tutti gli e!elllenti ('he ('ostitl1ÜH'OllO la (·atena.
S/orzo di traziollc. -/Lo sforzo mas/·limo di tl'aZiOnB non si aSSUllle mai )lHlggiore di 1/(1 del {'arieo di rottura pe1' yelo{'ita nlOlto baasa e funzioll
Passo deUn cntc-lIff. - Piú la, veloeita. (' elevata e minore deve esscre il passo. Per eontro ai passi piú lunghi ('OlTispondono, a parita. di 1'esü;tenzu, eatene piiI leggcl'C'. Conviene quincE ten{,l'si nel giusto luezzo secondo gli esenlpi
8]Jecificn ue-i !)('''lIi (Hg. 79H b). -
Valp.
Si adottano i valori deIla tab. CCCX. Prc8~rione
speoifica
~mU(! bU880l(~
dei /'1/'lli:
p, = _P- in kg/rm' d, b,
Con viene l'icol'dal'e che il earieo P ehe gl'U út su ogni rullo t\ limitaJo al peso affidato al t.l'att,o di catena sost,enuto dal rullo stesso, H quindi e, di sol~to,
11:.!~
TAB.
I
'l'ltMH'OR'l'A"rOH.I
CCCX - Pressioni speciflche ammissibili slIi per~i-' e sulle bussole del rulli delle catene. Masslmo numero dei giri ammissibile 'per le ruote per md,ene.
Pl'cllsioni speciftchc
---------
T
,ni perni e
" =d{;
P
guIJo bussole dclle catOlle
}JI> "-. - -
d b IIb
_.----
Pressionc spocifica ma&!. ammessa 8~1
su pOl'ni
Matcl'iaIi utilizzat.i
uus¡,;o!ü Ili l;ulli P" sul Ilente della ruota kg{cm"
l'
in linea
kg/cllI"
kg/cm"
250 210
1011
17 ;j
lOl! !W
1411 1011
711
HU
7;í 70
175 140
HU
lOO
Acciaio tompCl'!tto HU aCClaiO tempCl'ato e rettiticato .. , .... , .. Ac('iaio duro su llerno a bussola tcmll. e l'ettiticat.i ........... Ghisa griffin su perno a busl'lOla temp. e rettifieat.i Ghisa. maIleabile su perno tcmpcl'ato .............. Ghisa maUeabilc su ghisa malleabile (catcnc J<.;wftrts) ...... '.' .. tlhisa al cromo RU ft(lciaio ternll. e l'ettific'ato ................ Gbisa dura BU acciaio temp. e rettiticato ..................... Rl'onzo su aecia.io temperat.o . : .. , ........................... Bronzo su acciaio eomune ......... " .. " ............. ...... , ....................... UbÜiR eomune su bronzo
.......... ..........
Ion
---
tUl}
'o :!8
70
...........
26\1 22n 250 lSO
.-
"1 70
Massimo numero di gil'i ammillsibile per le 1'110to llCI' eatene Pasao della,eatena mm Tipo della catona
I
20
I
25
I
30
I
40
I
4.\
I
50
I
fiO
I
7.)
I
85
I
100
Massimo numero dei giri ammesao al primo Ewart¡,; ., ... , .... A perni d 'aceialo . A rulli a sbarre .. - - - --
615
I
-
522 -
I
-
- " . _ - - - _.. --_._---
I
378 450 576
I
281:1 351 441
I
225 279 351
189
I
230
288
----
I
135 16' 207
I
90 116
81 99 126
I
158
I
500
I 600 I
--
--
68 81 09
Paaso della catcna mm Tipo deIla catena
I 125 I
150
I 180 I 200 I
225
I 300 I
40n
I
Masslmo numero dei glri ammesso al primo Ewal'ts ......... , A perni d'acciaio A l'lllli e sbarl'c ..
I
43 55 88
-
34
I
4:{ 51
I
:12 411
-
I
32
I
27
I
-
-
-
-
14
I
10
I "I
4
I
l<'ig. 796 - Pal'tieolal'i degni di attenzionc pel' la. progetta-:t.ioll,e del traRJlol'tatOl'i. 11) Vel'HO di lavoro dello catone Ewarts e a. splno d'aceiaIo; r,) PrC!lf;ione sllceitiea nel pt'rnl c ndle 1J1l~¡.¡olc delle eatcnc. e) Carieo normulc Hull'ullo 1'. (~arico cceczionttle contro il dente R, d) Catena che lavora maje. Disposizione eorl'ctta in 1'). f) Catena clw layara majo. lli¡¡¡po¡;¡izlone eOl'rctt-u in f/).}¡) Calcolo gratieo degll alber! dei tamhuri motori l' deHe ruotc JIPI' ('atena cId traRllOrtatori.- l.o sforzo ulIa dcntatura dcHa ruota dentata (l eomposto col PCi"lO deIla ruota {/w-fornisee in 1I1rezione e yalore lo ¡¡¡forzo ri,mltante,(J c' Analogamente. lo sforzo al ta-mburo {' al](O l'llot(' }ler {'atella P composto col relatlvi pes! /'t1) f01'oiflCtJ in rllrezione e valore la I'isultantc Pe che, ¡.;e le catellC ¡.;nnn dne, si divide il)
Tl'
llel' ognl l'uota.
In .hUf;ll a taH dati HI eOHtl'uiscOllO i tlue diagl'Rlllllli Hei momcnti Jtettenti tcncndo (Junto dcgli ulllloggi :-mll'assc dei 8upporti 1-2. 1 duc diagrunuui agh,;eono lJel'() in piu.ni diversi e vanno compOl:iti gcolIletrkumente nel diagramrna ;rl¡! che si ottienc neUa Jl1'oit\ziouc InteruJc (2). ti: poi facilo ottenerc il diagrtuunltt del moment.i toreenti Al j • In ognl punto dcll'albero i dlIO rllagrammi dei momcnti ffcttcnti 111! e lllomcllti tOl'et'nti ,liT> VRllIl!! {:oll1posti IJ(jl' ricavare In Bolleeitaziolle a; ideale f!econdo qUUllto e detto nella 2 a tI\Vola fuo1'1 teHto cl('l 1 VoJume.
1
,, , lí I1
I1
II
r o
o
R
:1
1I
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i II !I
I
I ¡i
e
FJg, 796.
_.l. 1124
'fRASPORTATORI
abbastanza modesto; esso diventa pero talvolta molto elevato quando ii rnllo appoggia contro il dente della rnota motrice perche in tal caso puo ammettersi, eccezionalmente, che l'intero tiro della catena R_ gravi su quel rullo. Le pressioni specifiche ammesse nei due casi sono date dalla tab. CCCX.
Calcolo dei perni a fle88ione e delle maglie a trazione. tolo Catene del Vol. I.
Si rinvia al capi-
Direzione di lavoro della catena. -'-" Quando la catena (fig. 796 a) serve per trasmissioni o per trasportatori brevi e veloci con non molto carieo e bene che casa corra con la testa in,avanti perche cio limita la solIecitazione nei perní e il consumo di essi nel passaggio Bulle ruote motrici e di rinvio, se invece lavara in trasportatori pesanti leutí e lunghi, conviene la disposizione opposta perche passando la catena phI raramente suí rinvii, di fronte al ('onsurno dovuto alla rotazione, ha maggiore importanza queJlo dovuto al lavoro lungo il percorao.
Ruote dentate. -
Conviene considerare:
1) il massimo numero di giri ammissibile (tab. CCCX);
2) il numero mínimo ammissibile per i denti deUe ruote mot,rici. Se possibile si ;tdottano 10-12 den ti. Se la velocita e bassa da 8 a 6; 3) la possibilita di introdurre un limitatorc di 810rzo Ira la mota per catena e 1'albero di comando o in un altro Ol'gano successivo verso il lllOtore, secondo .gli schemi dati nel Vol. 1 a pago 110, pel' evitare che cventuali agganeiamenti della ea.tena. provo('hino l'ottUl'C;
4) che le ruote di rinvio conviene siano sempl'e dentate pero con una dentatura piil ricea di giochi. Se le eatenc sono piu d luna (' fUllzionano in paralldo: 5) le dne ruotc motrici uebbono essel'e parallele e pcrfettamenie in quadro (coi denti sulla stessa linea); 6) le ruote di rinvio dcbbono essel'e follí, una l'ispetto all'altra, per evitare sforzi sccondari Bullc catcne; 7) che le catene a sbarre lavorino con le dne sbane, scnza sforzi ecche tendono a deformare le catene come mostrano le fig. 796 d tj il rimedio e illustrato dalle figg. 796 e g, e consiste in un collegamento
Alberi motori. - La tav. II a pago 428 del Vol. 1 lomisce il sistema di calcolo quando siano noti i momenti torccnte Mt e flt'tterite M f. La fig. 796 k fornísce un semplice mctodo grafieo per la determinazione dei momenti suddetti, ehe e faeile tl'adurre, volendo, in un procedimento algebrico equivalente.
'l'HA~POHTL\'l'oHI
116; rrrasportatori n nast.ro
A :"AB'l'lW Lo; (j,\Tli:N}}
11~5
tl r,atell(~.
Dei traspol'tatol'i a eatene una (·.lasse impOl'talüe e eostituita dai nastl'i nei quali il nastro e ('ostituito da due o piu catene Bulle quali appoggiauo delle piastre in }lcdaio o aeBe tavo]ette in legno. 'frasportatori a piastre d'acciai". - Le figg. 797, 798, 799 illustrano i particolari di questc eostl'uzioni. Generalmente i traspol'tatori a piastre snodate d'acciaio si scelgo~o per trasportare o grossi carichi concentrati, o grandi quantitá di minerali abrasivi, corrosivi, caldi (fino a 200 centigradi e VilI) per distanze non lunghe. Frequentcmente la lunghezza di questi impülnti non supera i 60 metri e molto spesso si limita a pochi metri (da 3 a 5) per costituire i cosiddetti alimentatori a nustro che dú,nno ottimi risultati. JI traspol'tatOl'B-ft, nastro snodato d'acciaio costa di piu, ha maggtore.manu~ tenzione, impegna maggiol'e_ energia del nastl'O di gomma, lo si preferisce a quest'ultimo, quindi, soltanto nei casi in cui e impossibile utilizzarlo. , ,Postochc le piastre possono eSsere dotatc di sponde,laterali lisse (materiali scoi~evoli) -o mobili col nastro, (materiali abrasivi e ~ forte coefflciente d'attrito), conviene adottare forti spessori di materiale, e sempre pl'efel'ibile un trasportatore stretto 'con alto strato di materiale che un trasportatore largo con strato l'idotto. Il primo, a pal'ita di peso, risulta piu robusto. IJta (lig. 798 1), ¡, possibile trasportare del materiale fragile con molta precauzione, data la vehw.ita bassa e la facilita di carico e scarico. Il caleolo deUo sforzo aUe catene e deUa potenz" "ssorbita si conduce eome r, detto per il naso genel'ale, alcuni dati costl'uttivi dei tipi piu comuni fornisee ]" t,,1>. CCCXI. 1'rasportatori a tavolett" di leg'no. Analoghi ai preeedenti, ma piú leggeri eil eeonomiei, sono i traspol'tatori a catene a tavolette di leguo, particolal'mente adatti per il trasporto di sacchi, coUi vari, cas'sette eee., tutti elementi ehe il nast.ro in gomma non traRpOl'ta perfettanlente. La velodtih adottat" e ,,,naloga aquella ('he si addice ai trasportatori a piastre d'accil1io. Le ligg. 800 e 801 iIlustrano vari particolari costruttivi di questi trasportatori.
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Fig. 799.
Trasportatore a piastre-. a) Sezione del tipo piu
robusto.
b) Sezione del tipo piu scmpli('c.
e) Sczione del tipo semplicc fiel' tratti brcvi. d) Asskme del trUl5l1ortatol'l·.
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NASTRO E CATEN E
La soluzione ('01{ (·a,tene. latcl'a,li e preferibile, esse debb'ono' pero essere. protette sotto appositi allgolari per rendere liseia la superficie di posa dei rolli. Questi f.l'aspol'taf.ol'i non si pl'estano per merci sciolte. rripi partifoolarlllente- l'obusti possono usarsi ne11e stazioni peI' sol1evare le ('aTriole C'lw portano i bagagli assieme ¡ti conducenti (fig. 801 b). Una soluzione pe]' il f.rasporto di roBi e (·.este di pacchi in un ufficio postale r illustrat .. dalla fig. 801 C. n calrolo df'lIp <'ate.ue r del1a potenza motl'iee e. analogo aquello' g'enel'nle, gü\ dato.
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1/_)
Catene singole t.rasporf,atrici. ---..:; Una soluzione lnolt.o interessante e· che si presta, a. sv,}'l'iati usi (\ dat;1 da, (·.atelle eost,it,uent,i, óltre (',he l'organo di tl:azione, a.ndw hli superfide })Ort,;l.nte. L~}, ng. 801 a. most,l'(l, al('.nni tipi di (',,},tene snodat,e nci due se.nsi a dorso piano o al'f'-uato ehe si usan 0, appa.h1te e parallf'le, per t.rasportare eassette, sacchi, l'ulli di eartn da giol'mtli e shnili (fig'. 795 e). Esse hanno il vantaggio di oCeUpa1'B pieeolo spazio e si possono far C01'1'61'e entro profilati ad U inr.astra.ti nel terreno, per poter a.ttl'flNel'Sal'C la linea con earri, autocarri, eee.
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Fig. 8Ul - l'Hl'tieoJad di tra:-;portatori per eolli. al Catenc pOl'tl1nti (vcdi Tab. C:CGXlI) che ;;j fanIlo eorrcre }larallelc per eolli ingombl'anti c llCfUUlti (caRRe, bnJlo, Rl1cchi, rotoli di carta). ft) TraR]lortntorc lnclinato llf'J· ('fl.flsoni e Cll,l'rJolc di bagagli. e) lmplnnt.o in un deposito di pacchi postal!. d) Dettltglio di attaeeo di tn;\'oIette in legno tlU elLtl'na. 1') Rum t.I'UflVf'i'Hn.1l HU en.t('110 }ll'l' ful' 001'rprp ("(llIi t.raRveJ·flalmellt(~ nI trftsportatorp.
~'ig. 8H2 - Catelle ,.;peeiali forlllanti t.rflt;1I0rtatorl'. o) Cat('IHI a ('{'rniere, /¡) ('ah'lm 11 pla(,l'¡iette, (') ÜÜPIUI snor1ata H('i {ll1t' SP\lsi Jl{'r traf'llOl't.atm'¡ ehe gil'fllIo nrizzontalllleIIt<', l';;ata \ler h'flsportfll'e bottigjit',
TAB. CCCXII - Dati SU catene speciali. {'('J'ui('J'c (Hg. ~n2 a) . ---_._-------_._,------
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TRASPORTATORI
Tipi piu leggeri illustra la fig. 802. Questi ultimi si prestano per formare stretti trasportatori per bottiglie, tazze, stoviglie, cee.; la eatena della fig. 802 e ha la particolarita. di easero snodata ol'izzontalmenté e verticalmente e percio si adatta a pcrcarsi qualsiasij pero i rinvii di estremita (motore e tenditore) sono orizzontali. . Questo tipo di catena si usa molto per il trasporto di bottiglie, tazze, biechieri sporchi e símili in bar, stabilimenti di imbottigliatura; alimentazione di macchine lavatrici, imbottigliatrici e simili. La caten a della fig. 801 e ha in piu la partieolarita di portare dei rulli il cuí asse e paralleIa aUa direzione di marcia. Montando due eatene di questo tipo paralIele, si passana posare su detti rulli casse pesanti, o símili, e poi, al punto intermedio di scarico prescelto, e facile far scorrel'e il colla trasversalmente sui mili, per tóglierlo dal trasportatore. Tutte queste c~tene- si fanno C01'1'e1'e a veloeita modpsta, raramente oltre 0,5 m/see. Anche in questo caso il caleolo della catena e del gruppo motore si conduce secondo lo scherna generale. IJa' tab. CCCXII fornisce i dati tecnici dei tipi piú comuni di queste ('atene. 117. Trasportatori elevatori a tazze rotan ti. Rappresentano gli impianti classici per le centrali termoelettriche a ea.rbone {( tout-venant », quando ad essi si Tic~liede non soltanto il rienlpimento dei sili delle diverse caldaie ma anche la ripresa delle seo1'ie depositate dallo stesso trasportatore in una celIa speciale. Oggi, per le grandi centl'ali a carbone polverizzato,' ha.nno perduto molta importanza. Costano assai d'impianto ma sono molto economiei di manutenzione; in impianti funzionanti si rilevano costi di manutenzione di 0,20 a 0,30 lire per tonn. di carbone sollevata. La, veloeita normale e bassa, attorno a 0,2 In al ser. per le tazze piccoJe, attorno a 0,3 m al see per le tazze di maggiorc cH,paeita (70 a 90 litri)¡ con un rnassimo di 0,4 m al seco La potenza assorbita e modesta, essa puo (',a.leolarsi col metodo generale gil> dato. Come controllo si considel'i che in pratica si sono rilevati i seguenti daU: Potcnzia.Iita. di trasporto Pcreorso rettangola-re altczza 14 ID ol'izzontalmente
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HI' 3.5 HP 6 HP l()
HP 15 HP 1.5 HP 22
Per le catene si usano tipi a. sbarre lunghc eomc quena aeIla fig. 805 d.
TRASPORTÁTORI ELEVATORI A TAZZE ROTAN TI
1133
La fig. 803 fornisce particolari di questi impianti, che la tab. CCCXln eompleta; si notino i sistemi adottati per il carico. Negli impianU recenti le tazze sono ('ontinue 3e('ondo 11 sistema illustrato dalla fig. 803 e, che consente, durante il giro sl1i rinvii e i tratti orizzontali, il movimento corretto senza interferenzC'. Con questo sistemai1 c~H'ico risulta facilitato .
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- TrlU'IJIOrtatore·elevatore a tazze rotanti (Tab, CCOXIII),
DiRP08ítivo gcneralc ¡Jiu comune. /1) DIRlloHitivo alltomatico di carico a sCITauda continuo a eatcna sincronizzata, e) DiHpositiyo scorrcvole di Rcnrlco. d) Sczionc lungo un tratto verticalc. e) Partlcolare della eatcna col montaggin dclle tazzc in modo da l'calizzarc la continuit,a senza interfcrcIlze nel cambio di dlrcziollc. Soluzlone che ¡.¡empl1fielt il carieo, f) Sczionc del tratto inferjore in una zona di carico, a) Caricatore automatlco rotan.te a stclla. i) Sezionc del tl'atto sllPerlorc con le rotaiette per il dispositivo di rovcRclamonto (' la pa!lsol'ella latcro.le di verifica, h) Dispositivo di carieo a serranda comandata dalla stessa catena.. fI.)
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TRASPORTATORI
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Poten'1' n. Z 1. e zinlitil. di trn,DimeuRioni ¡n mm Bporto Ca,pacon vecitit SllCHlar· locitit di tCOl'ien 11111altczlIa 1'101'0 0,5 m/sce lit;l'i g-llPzz/l. ghl'zz/l. lamicl'a m"{h 29 18 Mi
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Trasportatorl le'
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CCCXIV
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350
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200
34 34 34 34
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34 54
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Piatta cateno
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10 x 50
a4 500
4,7
"
600
aoo
125
25 25
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12 x65
I
TRASPORTATORI ELEVATORI A TAZZE ROTANTI
)elevatori a tazze rotanti (fig. 803).
Dati
I
Pcsi DimNlflioni trUSJlort/l..tOI'C
p
+
m
m
m
ni
0,9
1.2
1,2 1,3
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1,8 1.8 2.4 :!,:i ::l,O 2,7
Rinvio !'!cmp!ke
Gl'UppO
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R
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Catellc N
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ITlC'fiFlt.ellatura e gulde,
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am
I
traflpOl'ta.torc
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di car1eo scmplice am
u.m
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1.50
:wn
21:") 'l50
165 180 Hlr,
:130
:1:10 :l80 ·IZO
185 215 2!>!i 300 330 :170
motore
tcnsione
kg
kg
fml'edore
2700
1200 1250
500
850
:.50
900
4-500
Uf,O
850
480fl
1500
j)()O
!I;ífl 100tl
¡nfol'iorc
---~
1,4 1,4 1,;'
1.5 I,n
1
110 135
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380 42{)
Hullo
tazzc
1-:-----------,--------. Spazio mino necessario per il rlpal'O ycrtipalc
Intcrn,qflC catane e rotaic
'"
Clll'jC'[) 2 ('Monf'
l'off.ura
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1)
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120 120 120 120
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70H 85H
1000
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15iiO
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5500
16UO
llflH
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catcno
AlIezzl1 entena dol snolo nd tl'ntto illff'l'iOl'(~
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levafori a tazze flsse Hg. (805), p('SO
Dimensioni
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0,41
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O.ilJ
0,65 0,72
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0,46
0,79 0,82 0,92
0,22
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U,:1[;
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0,30 1J,41
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0,4-1 0,49 0 •.'>1 0,65
00 68 80 H8
n,6S
112
(J,72 n.,7;,,)
125
0,85
Izn
I
1.10
1136
TRASPORTATORI
Trasportatori a tazze searieabili dal fondo. - 1 trasportatori a tazze. rotanti hanno gia il va,ntaggio di .c¡upare poco il mate.riale trasportato, ma talvolta e8se sono aneora, troppo bruta,1i, nello 8('a1'iro, per materiali molto delicati. Per questo sono stati introdot,ti tipi speC'ialissinli per merr.i speciali. Le 801u7.ioni phI l'erenti sono il1ustrate dalla fig. 804, in P8se le tazze ruotano nel piano orizzontale, come. mostm iI ".omplessivo della, Hg. R04 t.
n. .
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Fig. 804 - 'fraRportatori speciftli a tazze scaricablli per illateriali fragili. Tipo con carrelli incllnabili analogo al d). b) Particolare di un ruBo portante con luhrifl.catol'e. el 'I'ra· spol'tatorc a tazze con scarlco dal fondo con scrranda a viRicra. r.) Trasportatorc I1noJogo al pret'cdento con Rcrranda c1le striRcla 1'111 guidc. n 'rrasportatore del tipo delle ftgg. r' en e nel quali il giro ¡leIla. eat,ena. iJ orizzont.ale anzichiJ v(1rtlcale. a)
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d Fig. 805 - 'l'rasportatorc a)
Complcssivo.
¡t
tazzc fisse funzioDanU COUlI\ vaJcLtc ru:;chiunti ll('i tratti orillzontali.
Sczione del tratto vcrticale. e) ::;CZiOllC dd tl'atto iufcriol'{', (l) Pll.l'tkolarc di una I:Utena adatta per questo tipo di trus]lOl'tatore. e) Tipo dell(' tazzc.
b)
e I
1138
118.
TRASPOltTATORI
111rasport.atori~elevat,ori
a tazze fisse.
Gli inlpianti· a t,a,zze l'otant.Í SOllO ct'{~essivari1ente pesanti e costosi, essi sono st.at.i spcsso sostituiti da tipi a tJfl.zze fisso che funzionano cmne tazi e colnluli di elevatqri nei tratti vCl'tieali e eOlne palette rasehirmt,i nei tratti ,orizzontali. Il carieo e lo ,carieo risultano molto piú facili e semplici (fig. 805). Ll1 t"b.CCCXIV fOl'llisce dati tecniei sn que"ti tipi. Essi non sono adatti per matcl'iali fl'agili o abrasivi. 11 loro c.c'llcolo non offl'e difficolta, i tratti vel'tica.1i funzionano corne elevatol'i a tazze, i tratti orizzontali C.OlllC tl'a,sportatol'i a pnlette l'asehianti.
119. 'l'rasportatori contiuni a raschiarncnto.
E lllOlto faeile, ed e corto pili eeunonrieo, costruil'c un tl'asportatol'c a. l'Rsehia.llleuto ehe un tl'asportatore a piastre snodat,e o a tazze. In un ca,nale, genel'alrnente in aceiaio, una o dn€'. ('atene t,raseinano delle paleUe ehe spingono lungo il eana1e stesso il nuttel'iale da tl'asport;are. Il eal'ico Ó f,t,(l,ilissÍlno, puo avvenire in qualunque punto, lo sefl.l'ico del pa.ri, basta apriTe il fondo del (·."nale. La forma pÍlI scmpliee (' eostit,uita da una, {'-aten a di forma ada,tt.n. dIe ~t,riscda lungo il l'anale. Quest.a disposizione si uso nlOlto un ÍJelllpO per tl'a~einarc ile,oke '-lr<~ceso s('al'ieato dai forni lungo i ('anali del Upo Bl'ouwe-l'. Auror oggi, in fOl'lua phI selnpli('e, si US~t por il tl'a.sporto del elinkcr ('nIdo lungo panali in (',aleestruzzo, sul cuí fondo sono dispost.i tasseHi di ghisa o H.f'{'iaio durissimo (fil(. 806 g) suiqul1li la catena seivola; il t·mUo di l'itol'llo pass" su mili (fig'um 806 h ed m ) . · Ijc (·a.i,enc possono eSSül'e di vario t.ipo (fig. 80G) no se{'ollda tid llla.t.{~l'Í'lJe da trasporta,ro; il tipo piú COlllune in aceiaio n.l mangancrlü e dato dalla fig. 806 'i.
Questo tipo di trn,sportatore si adattn n. luatel'iale non abl'asivo p, non fl'agile, eal'bOllC in pezzatura pie('ola e llledia, segat,ura e t.1'ul'joli di legno, polpa. tU legno, ce-llulosa ec('. Ta1voUa. si USa, anche pe1' maf,orialc a.brasivo IHU'(',hr, il f~Ulzio1lCmlelüo Hia, l\lt)lt.o illte.l'mit.tellt.e. IJa Hg. 806 l most.1',t un impüuüo llorllwh', la. Hg.-- 807 a, b dPi 1ipi
TRASPORTATORI CONTINUI A RASCHIAMENTO
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:B'ig. 806 - Trasportatori a catena rasehiantc.
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n) b) TiJ)o corrente per carbone noeo dal carbonilc a piecole culdaie. e) Tipo Dcmag con eatcllo ('alihI'at" par miniara. d) Hezionc del tipo (lella fig. rI). e) f) Tipo a catona dolla fOl'ma dl'lhL fig. 1). a) PiaKtre (Iu. l'iHSfmc Iler iI Ko.'!tegno dclIa (lutena di lavoro del ti¡m dolla llg. h) {'rabo nCCxv). 11) Illlllianto Hctullliee ud cconomico llor clinkcr (laIdo. i) Catana per ({ucsti trw;¡portatol'i (Ttth. CCUXV). 1) 'l'rasllortl1tOl'e ana-
logo ai proccdcnti ¡¡el' earhOIlO. 'm) l'articolare di rulli di Hostegno dolla eatona ('fah,
cee XV).
Talvolta entrambi i tratti, queJlo di andata e queJlo di ritorno, sono utilizzati per il trasporto, in tal caso le palette debbono essere doppie (tipo 807 a per canali quadri, tipo 807 D per canali a spigoli smussati),
1140
TRASPORTÁTORI
,ni trasportatori la
TAB, CCCXV - Dati
'frasportatol'i
Poten-
a
catena d
Caten a (fig, 806 i) dimensioni in mm
zialitit di tm-
Carieo max
¡;porto m"jh
15 25 32
U,15 ru/HCC
150
187
150
3.20
200
406
135 270 330
F
G
38
105 230 282
lavoro
rottura
t
t
2,10 2,10 2,80
12,0 12,0 18,0
16 16
38 50
20
I
Ti p o
10 211
150 2:Hl 2:l0 2aO
15
22
>:
D
A
Pasao
con v = 0,25 m/sco
i
200 400
130 320
300
200
450
360
50 65 65 65
110 210 160 250
25 32 32 32
peso am I
12 20 28
e a Ido
clinker
POI'
7,5 10 10 10
,0
30 63 54 68
45
6a 63 63
, 'l'rasportatol'i
I,al'ghczza
Potenzialitá
Altczza di carieo
N.
di trltH¡JOrto m'jh
eatene
lllR-X
1 1 2 2
4U ..;·50
60 --;-70 70.-:-90
lOO -:-120
carieatori p e
da torra
fondo mnl
supetiol'c mm
mm
:1011
4S0 .s00 ?(JO
:JOO 320 !:I50
900
350
4(JO (iOO
son
i
I
f
I
I I
Trasportfttori PoteIlzlalilil di trasporto con tJ O~ O,,') m/gec ma/h max
36 60 7:!
"' 12U !16
174 102 240 300
Mablsima pORsihile pczzatUl'a con
jlimcmdoIli palotte
una carona
MIlO HClllplil'c
A
C
JJ
30(J -;-10(} aou -;-150 a80-;-150 4.':iO -;-150 :18U -;-200 450 -;-200 600..,..200 600..,..2.')0 750 +250 750 +300
doppio Uo/)
300 300 :i80 450 380 450 600 600 750 760
-:-200 -;-300 ..,..3UO -;-300 -;-400 +-400 -;-400 ""'500 -;-500 -;-600
max
< 10% cm 7,5 8 11
media
cm
11
3,5 4 6 7 6
-
--
12,5
-
--
--
Djstanza
max
8 12 12,5 15
20 22 25 30 35 35
palette
palottc
nlCuia
una
duo
cm
lum
mm
•
400 <00
500
5
7,5
10 10 12,5
15 20 25 25
,a
con catcnc
cIue catello
< 1(J% cm
a
45() .'100 !íOIl
--
-
--
,
500 .';50
600 550 600
700 700 800 800
,
1141
TRÁSPORTATORI CONTINUI A RASCHIAMEN'l'O
a catene e palette raschianti. (flg. 806 h, i)
tl'ascinamento
di
Ruote dentate
Peso eanule ghisa lamiera malleab. dura
diametro
N,
dentí
mm
kgtm
kg/m
8
390
8
390
8
520
15 18 28
20 28 40
Denti in aceiajo duro per sostegno caten a (fig. 806 U, 11)
Rlllll sostegno tl'atto di ritorno (jig, 806 m) A
B
e
})
mm
mm
mm
lum
P",o cad. kg
A
mm
B
a
Peso cad.
mm
mm
kg
---
-
. ----
o matcriali S
390
8 8
5Ull 590 590
8
pel'
abrasivi
(Hg. S06 u)
I I (fig. 807
miniel'a
200 250
25() 290
62 70
350 300
310 350
11U 75
250 400
12 23 36 37
75 95
130 100
250 250
30 55 ;55
a)
Potenza applicata
Pm;o catcna e palette a m
Peso incu<:!tellatura e canaJc
PeOlO tCOlta motrice e rinvio
Peso totalc traspol'~atorc completo
m
HP
kg
kg
kg
¡,g
20 HO 60 80
lOllU 120() 1600 2000
4 ;'}
5 -;-6
8
5 -;-6
10
raschianti
acciaio
ghi8a dura malleallile
kg
kg
3
4
4 5 7 7,5 8 8
5
13
:nou
son
~WOU
lono
fOOO
(fig. 807)
Peso paJetta tipo ¡¡
9 11
1 till()
40H !jOU
._--
----
I
2;~
50 30 100 100
Lunghezza normale
4- -;-5 5-;-ij
I
200 '00 350 350
-
6
,-
,,-
-
Svessot'e llalettc acciaio
Peso eanale in aceiaio tipo 2B 8peSSOl'e 6,5' m
Peso approssimativo catcne e palctte a nl
mm
kg/m
kg
20 25 :{U 42
28 32 35 ·10
45 48 55
40 50
5 5 5 6,tí
6,5 6,5
6,5 6,5 6,5 6,5
60 70 75
60 70 80 100
Hiduzioue di potenzialitil per salita in Dc~denza
100
20"
0,90
0,8
,
, ,
,
,
,
, , ,
3Uo
I
Potünza aSOlol'bita pe,
lunghezza, di 30 m HP drea
0,7
3 -;-4
,
6.;-8 7 -;-\1 8 -;-111 lJ-;-H 12 -:-16 16 -;-22 .18 -;-24 22--;.-;10 27 -:-35
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3-A
I\
1-8
I~~
l<'lg, 807 - 'fruspol'tatol'i a lmlettc l'ul:ldliantl. 11) IJ) el 'l'i¡li pel' eR·rlClLl'c vagoneini in miniera a 1 e 2 catene (Tab. CCOXV). rl) el tlt'ziOlli di tj¡,j cotlluni l'h,qlOndcnti al complcssivü delll1 fig, f). fl) ::lorrlLnda }ler 10'8Co,1'ioo InterulCdlo dci cRnali, A-B-(}-V) Tipi di palcttc Hcmplid e dopplc, rettangolari e l'Rstl'emate. l·A, 2~A, 3·..1, l·B, 2·B, J"E) Tipi di canaIl.
1143
TRASPORTATORI A FLUSSO CONTINUO AD ATTRITO
PeT i piccoli inlpianti si usa una sola catena centraJe e le palette strisciano sul fondo, pel' gli impianti ll1edi le catene sono due, laterali, e strisciano su guide, per i tipi maggiori le catene sono dotate di ruUi e COl'rono Sll: guide laterali, le palette non toccano il fondo ma hanno un certo gioco per limitare la l'csistenza d'attrito. La tab. CCCXV fomisee i dati teeniei dei vari tipid'impianto. Questi ill1pianti non si adatt.ano per grandi lunghezze e neppure Del' tratt.i in ascesa con pendenza elevata. Il calcolo per gli sforzi massimi Bulle catene e per la. potenza assol'bita, si eonduce col metodo solito. Alcuni valori medi cont,roUati in pratica sono forniti dalla tab. CCCXV.
120. 'l'rasportatori a flusso continuo ad attrito. L'espel'ienza insegna che ll101ti material~, dotati di elevato aUrHo inü~l'no, per essere trascinati in un canale da una catena non hanno bisogno di llalette ehe li spingano in mucchi successivi separati, bast,u una c;üena, di superficie trasversale molto nlÍnore di quella del canale, pUl'che acconcianlente foggiata, perche il materiale si sposti assieme alla cutena in fiusso eontinuo, sfmza dista.cchi, traseinato dall'attl'ito interno. Il costruttol'e ehe per primo uiede forma illuustriale a. qUCfl1i t'l':üilHJl'tatori fu Pinglese Redler. La fig. 808 illustm va.ri tipi ni traspol'ta.tori RecHer 1M quali la catena compie un drcuito vertieale o a-nche ol'izzontale. Anche in questo caso il earico e lo scarieo sono fadlissilni, bastailO üpel'Lurc apposite facilmentc oLtnrabili nel delo e nel fondo dpl ('aIH-tle (fig. 808 lt). E anche possibile con lo st,t'fHW traspol'ta.tol'c l:lel'vil'e duc u piú ~cal'Ü'lti (fig. 808 b). Con la, fornla
e
Q
1144
TRASPORTATOllJ. T
l-l
15f~
e
a) Trasportatore e) Tr~portatorc
Fig. 808 - 8chemJ di trasportatori tipo RedIer. normale con carico e scarico usuali. b) Trasportatoro con due Hu8.richi indiponilenti. dosatoro di duo matcriali divemt. d) Trasportatofo che gira orizzontalmento anzicho verticalmente.
dente per trascinarlo ori~zonta]mente, ma eonsent.e pure di far superare ad esso non grandi dislivelli e 'soprattntto pereol'si eomplessi arl L o arl (J_ Notizie int,erf',8Santi in merit,Q fornist'e la nlb. UCCXVI. . , La fig. 808 illnstra la forma di t",¡¡ traspo!'l"l.,,!'i e la disposizione s"elb, frequentemente peI' il earico e 10 srariC'-o. IJa fig. 809 d mostl'a come questi trasportatori, molto semplici, poco ingómbl'anti e poco costosi, consenta.no di risolvere problemi di a.limentazione di silos.
a)
Fig, 809 - Tipi 8ohematioi piil comuni di tra8portatori a HU8S0 continuo, Tipo ad L per trasporto e 8011cvamento, b) Pal'ticolare deHo 8carlco suporlore, e) Tipo a ovulo, d) 1m planto utillzzato por caricare un 8Hos, e) Particolare della c~tena Redler,
1146
TRASPORTÁTORI
TAB. CCCXVI - Dati sui trasportatori Redler e derivati.
Peso' ¡;;poc. appa-
Fat.· tore
rente
U
kg!l
AcC'tato ccllulw'lfl, • , ...... , ... .
. Acetato Rodico .•.....•.......
0,22 0,29
Velocitu. consi· gliata
2 2 2 2
0,20 0,20 0,20 0,20
0,95
Allumina idmto .............• A Ilumina, solfnto •. , ......... . Alluminio nitl'uto Ammonio nitrato ........... .
0,21 0,87 1,00 1,00
2,1í
0,25
Amido polvf'-l'e .............. .
0,70 0,24
1,Ií
2,4-
0,2.'> 0,20
H,60
2,2
0,25
0.67 0,fl7
1,5
0,25 0,25
Arflenico ORR!do ...., ......... .
1,'
2
Asheflto ......•......•....... Avena ....... , .....••....... Bicarbonato di Rodio •.. , .... . Bltalt,rato potnssico " ....... .
0,32
2 1.2
BOl'fie.C •••••••••• , . , •••• , .•••
Cacao ahbl'ustolito .......... . Cacao macinato ..........•...
2
0,3 0,2
0,40 0,88 0,87 0,8 0,5
"
0,25 U,25 0,2:)
0,32
1
0.2'-1 0,20 H,20
l..'i
Cacao Romi ................. .
U.60
J'
Cafre crudo ................. " Caffe t,m'lt.ato ...•........... , Caffi', t.mlt.at.o ml1cinato .,.
O,fi2
T,2
0,40 11,40
n,40
1.~
O,2."i
2,4
H.20
o
•
,
,
Calce i(lratfl. .., .... C'..arbonato di calcio Cal'bonato di magnCldo ...••. , Carbone lavato RCCCO non ('Ol'!'Oi'I, Oarbone lo.vato Recco corl'oi'llyo CeUofane tr\1cioli .', ... , ••• ,., Cotone Remi ... ,., ..... ' .. ", o
,
o'.
,
•••••••
o
,
•
,
•••
,
I?l1rino. di eOl'cali .. "" .... , .. {<'nrinll di frnment.o .... , .•. " Farlna ginUu. , .........••.... FORfltt.o dI ('aleio ... , .. , •..... Frllmcnto .... , ........ " ... , Grafito 110her{' ..•... " ... , .. Grafite gl'ltni ....... " •.. ~ .. . Granotul'(,o ."., ..........• " I-Ifl-tt.c in polvere , ........•... I~cgno JlOll)ft ascintta ...... , .. I,cgno >lCgo,f.urc ., .....• , ...•. Legno t,rneioli .. , .......•....
nAO
0.39 J,2n
n,3S 0,26
0,70 0,50
0,32 0,65 0,20 0,60 0,15
0,24 0,20
4,5
lam. ferro
4,5
lamo lamo lamo lamo lamo lam, lamo lam, lam, lam, lamo 10m.
lamo lamo lamo lam. lam. lamo
ferro ferro ferro ferro fel'I'o ferro ferro ferro fol'I'O ferro ferro ferro ferro feno ferro ferro f('.r1'o ferro falTO fel'1'O
0,30 0,30
lamo /tce. uel'. ¡nos!'!.
1,2 1,5 1,2 1,2
0,20 0,25 0,25 0,26 0,20
lamo lltm. litro. lam. lam,
2,4-
0,20 0,40 0,35 0,25 0,20·
htm.
1.2
0,58
n,70 0,70
lamo zincata litm, ferro
lamo lu.m,
1.2
1,2
2,3 2 2,5
0,20 0,20
1,5
0,20
I,fi
0,20
spessore
Osservazioni e ri¡:mltat.i
mm
0,25
1.2 0,20
0.8 0,8
IDnt.eriale
m/flec
AHuIne
Arancla lmece Recehe ArgilIa secca polvcro ....... :. Arseniato di calcjo ......... ,. Arseniato di plom ho " ......•
Oanali
lmll. lam. lamo lamo lamo 10m. lamo Jam.
ferro ferro fel'l'o ferro ferro ferro ferro ferro ferro ferro ferro ferro ferro ferro
4,:1
flconsigliahHe 5 ·1,5 5 4,5 5 6 6 4,:1
6 5
abra8iYo facik facile faeHe facHe facHe ffi:cile fanilc
6
"
·J.:í
4.5 5 4,:i J.5 4,5 5 4,5 4,5 4,5
facile fino n. 5 rnn f'lconRigUaJ,lle
1,
TRASPORTATORI A FLUSSO CONTINUO AD ATTRITO
1147
(SeuuUo tabella CCCXVI).
Peso spee.
Materia,lo
a-ppa-
Fattore
rento
Velocita conslgliata
speR-
materiale
kgfl
SOl'e
OSRervaziolli e rifmltnt.¡
llllll
I
Lievito polvem ........•..... 1,1no semi ..•................ Luppolo seceo ......... " .... . Luppoló umido ............. . Malto secea .... , ...... " .. " Malto grani seceo ........... . ~falto polvere ..... ,., ...... . Mandode ......... , .... " ... . Mica- maclnata............ , .. . Mica RcagUe' ............. , .. . Mollhdeno (concentrnti) ...... . Naftalina fioeehi ........... " Noci polvere .... " ...... , .. . Orzo tallito secco ......... ". Orzo tallito umido ........ ". Orzo semi ...... " " " , . " . , . Piselli sbucciati .... "" ... ,., Piselli spaeeati .. " " " . , .. ". Polpa ili mele SOC-f'-a . . . . . . . . . . . Polvere a)toforno , ...... . Potassn .................... . HeRlna sinletiea fenoUea Resina Bint.ot.iea vinlli('ft. ..... . Ri~o .... , .................. . Sale ~ciut.to .......... , .... , Sapone polvero "" .... " ... , Scoria sodica laggem ........ . Snoria sodica pesant.e ........ . Roia Rcmi .................. .
Roia macinata ......... , ....• Rpato fluol'o ................• flughcl'o grani ........ " .... , Tabacco ...................•. Talco polvere ." .. , ......... . Taleo ventilato .. , .......... . lYova polvere ............... . VorlT!icuUte ('Spansa ......... . Vermicnlite greggia ....•..... Zinco oSRido leggero ......... . Zinco. oflsido pesan te ........ . Zineo solfato ...... , ........ . Zueehero greggio ............ . Zucchero raffinato polvere ... . 7.ucchero raffinato pczzi .....•
0,82
1.!i 1 1,2 1,0
0.22
2
0,25 0,40 0,30 0,25 0,30 O,2!i O.2!i 0,40 0,2.';
O.:~/)
2
0.%
0,70 0,35 0,4-5 0,85
1,5
0.211
0,70 0,55 0.80 0,45 0,24-
1,2
0,40 0,48
lamo lamo lamo lamo lA.m. lamo lamo laui, lamo la.m,
ferI'<) ferro ferro ferro ferrO feno ferro fel'rl)
5 4,5 4,5 4,5 4,5
fel'l'o
5
ferro ferI'o ferro fe1'1'o
¡)
-1,5 4,á
4,fi
ff'l'l'o scom;igliahi]p
l,!i
n,'u,
lamo lamo lamo lamo lamo lamo Jam. lamo lamo huno lamo
U,3()
2.!i
0.20
hml.
(J. 7:')
1
0.-10
1.0
2
0,:15
2
2,5
0,20 n,25
2
n,:lO
Jum. lmH. lamo lam. ferrO lamo fel'1'o
1,2 1,2 1,5 2,3 l,!i
o,a/i O,:HJ 0,2:-,
lam. ferro lamo fCl'rO
0,20 0,20 0,2!i
lam. ln·m. lamo lamo lamo lamo lamo
0.(1
n,:15
0'.65 1l.1!4 0,80 0.95 0.80
O,GO 0,48 O.fln 0.65 O,.W 1,3\1
0,20 0.2ft 1l,8U 0,71)
1,5
n,:iO
1,2 1 1,2 1,2
0,30 0.2!i 0,4n
OAO
n,:1O
1 2 2
0.25 n.26
2
H.Z[¡
l,!i 1,5
H,2.'i
0,2.'i 0,26
2
0.20
2
0.2.''i
0,88 0,21l 0,55 O,SO 0,80 0,80 O,SO
1,2 2,/i 2 2,5
0,3/i 0,20
2 2
2
0,26 0,25 0,35 0,35 0,35
'1,5 4,5
"
ferro
4,fi
f01'1'0
.I.:i
ferro
4,fi
fm'l'n
.J-.;í
ferl'o
O
ferJ'CJ fen'o relTO fel'I'O ziuNI1-a fm'I'O
r,
Io.m. forro
feno ferrO ferro ferro
fel'l'o ferrO fel'rO
seollsigliahile
."Ieonfligllnhile
ahrasiva.. {1ittlcHo
4 •.'i
" "
4,;í
" "
·f ,:j
4,:' U¡ O
"J,!i .J-.!i 4,5
lam, ferI'o
'~,!í
lamo forl'o lam. feJ'ro lamo zincata lamo zineato.· Jam. zineata
L'i 4,5 4,5 4,5 4,5
sconsigllahilc RconRiglialJile
TRÁSPORTATORI
1148 (Seguito tabella CCCXVI).
Sforzo motore necessario nei vari usi. Potenza necessaria. Confronto fra i varl tipi, la superficie dcHa sezione del canale e la potcnzialitú. di tra'3porto basatlt su v = 0,17 m/sec. Per velocita. diverso la potenzialitú. e in propol'zione diretta di V.
Etf~ :w d -- ----M----:jH =
T -1sforzo motore- in kg, Q = potenzialita t/h. L = lnnghezza percorso materiale m,
H
alt.czza percorso materlale m.
=
0,5
1,1 -;- QCL = T - t
íN
T-t
=~Qa-(H + D) v
N
(T-t)v in HP
75,
n,:í
,.
:}'-f = 1,5 - - QO([[ +E)
N
(T -
t)
v in HP (potenza necessaria.)
75, 1) = J'e1HUment.o dell'argano
N.
UedlN' pa.<¡80
entena. ., .. mm
8~zionc
-
cil.nalc
...
dm z
(>. 0,17 m/!'I('e) lJOrtata ......... m"/h
< O,R,
3
,
7
13
1;)
17
101
127
"
II
7.
1.,'j2
17R
2n3
22R
:!.H
0,96
1,41
2.64-
:~. 76
5,48
7.\0
!l,aO
12
32
.I!l
5;í
"
• - - - - - - - - - -_ 12
17
2;j
--- --- ----filO 71~ 913 35 57 N. Hnlk Fw 6,15 4,50 1,41 2,76 8.' sezionc canale ... dm" 3 25,5 17,5 3. 12 pOl'tata ... " . , .. m /h --- - - - - - - - - --- - - [3 15 9 11 5 7 N. Mmm ]¡'lo 9,30 3,67 5,48 7,10 -1,41 2,40 Reziono canala ...
~ iSO
70
...
•
•
Peso di massimlt cakg tena a ID "
....
8
10
12
14
30
32
3.
., ,
1149
TRASPORTATORI A FLUSSO CONTINUO AD ATTRITO
Parecchi costruttori hanno dedicato ricerche alla soluzione del problema e percio si conoscono varie soluzioni adatte per i trasportatoriMelevatori a finaBo continuo. La lig. 810 mostra vari tipi di catene e palette.
~.
e
• !
J
m rig, 810 - Particolari di trasportatori a flusso continuo.
Testa di clcvatore-trasportatorc nedIor a L. b) Dettaglio della catena Redler. e) Estrem1ta orizzontale di un clevatore-trasportatore RedIer ad L. d.) Trl1flportatore RedIer orizzontalc con la ca,tena latcrale flollevata dal fondo del canalc per impodire che la catena sia sciupata dal materialo e 10 inquini (dispo. sizionc analoga aquella deHa ftg. 808 d), e) Altro tipo di catena RedIer e particolare di un elemento apeciale con bordJ rlportati in gamma per la tenuta. f) o) Teste di un elevatore·trasportatore ad L Mass-Flo, h) Ti·po di elevatore Bu1k·Flo i cm particolari sono dati da i) l), m) Trasportatore-elevatore Hudson coatituito da una specíe di eatena a molla, Il materiale resta impdgionato tra le spire e al punto di acadeo a)
n
l'l'lat.lvo Rnment.o di temllone pPor il pRflHRggiO flulla I'uota facilita l'uBcita. del materiale,
.... 1150
TRASPORTATORI
Fra esse partieolare interesse merita il tipo dena fig. 810 d che si monta come il trasportatore dena fig. 808 d ed ha il grande vantaggio di sottrarre la cat.e~a dal contatto col materiale da trasportare, perche essa corre sopra una mensola fisBata ad una dene pareti verticali del canale. Cio offre due vantaggi, elimina I'usura, della catena e impedisce che essa, e l'eventuale suo lubrificante, inquinino il materiale trasportato.
•
z
.
.
8
10 m
Fig, fl11 - Particolare di 11U impl!\uto tu scarico di grano da una stivft di nave mediante traRllortatorie1evatori Hedlt'l' dI(' pr('udono n grano lateralmente e lo portano in mczzcria ove agIsce l'el(lvlltore prin(,¡pale tlol tipo dcHa, flg, 810 n, h.
Il tipo della fig. 810 m, costituito da una molla in acciaio funzionante come eatena, merita a,nche particolare menzione. 1 l'isu1t.ati ottenuti non sono .empre incoraggianti. ,La tab. CCCVI fornisce i dati neeessari per il progetto e i1 calcolo dena potenzialita di trasporto e dena potenza assorbita. La fig. 811 mostra un'applicazione di questi trasportatori per lo scarico dene stive di navi che trasportano frumento. Se i1 frumento e umido i risultati non sono sempre felici.
I
.!
z TRASPORTATORI A BILANCINI
1151
La fig. 812 si riferisee ad una eostruzione molto speeiale con disehi di gomma collegati ad una fnne o ad una catena. Sí tratta dí costruzioní eccezionali adatte per polveri chimiehe.
a
J<'i~.
\\...-~""-\\
Tra~[lortatorc
Rpccialc a ttnsso contimlO in tuho C'hinRo. Vmi tipi (' pUJ'ti('olftJ'1 fli qW:'Rt,i tJ'ospol'tatori. f/) (JaLona ft lcnti di gommu. in 1m gomlto üel tullo. b) Part,jnolare di un tipo eH ('a.tenu. a fune col part!nolal'o dell'unlonc. (') ParticolaJ'c di unu. lente gommatn, p{)l' eatClw a llia~tl'e. 11.) Gruppo motore. Le lcnti in gomnf¡f;:~appogglando ¡-mUa puleggia u. V eo~tituiRcono l'elcmcnto at1{·rcntc. e) Ii:lcmento el! t.uho fl f.enuta crmetka POI' fadlit,fll'l' il trflRlmrto ('on una ",p('(.j(' di pompaggin. 812 ,-
121. Trasportatori a bilancini (Monorotaie continuo a catena).
Sono costituiti da tanti carrellini scorrevoli su rotaie aeree- a diatanza costante l'uno dall'altro agg"nciati "d un" traente ad "nello che e genemlmente una catena. L'uso di una catena e cohveniente perche essendo i cal'rellini stabílmente fissati ad essa debbono passare sui volanti motori che possono ,;vere solo un arco limitato di aderenza (da 90° a 180°), per eui la trasmissione del moto deve n.vvenire a mezzo di dentí che abbiano presa Bulla catena, non easendo ~mffi de.nte l'aderenza dovuta all'attrito.
1152
TRASPORTATORI
Questa o la prima ragione che fa scartare la fune, no o possibile adattare ad essa dei nodi o valersi dei carrelli per dar presa ai denti di una ruota ad intagli perche gli allnngamenti inevitabili e notevoli cui le funi sono soggette, porterebbero rapidamente a variazioni importanti del passo e quindi alla mancata coincidenza coi volanti motori. Di piu le fu-ni hanno limitata capacita ad avvolgersi aui piccoli diametri delle ruote di rinvio e facilmente si logorano per le lIessioni ripetute. Poiche i carrelli sono fissi alla catena e necessario caricarli e scaricarli in marcia, elle l'arresto ad ogni passo sarebbe disastroso per il rendimento, e quindi la velocita deve essere tale da consentire sicuramente tali operazioni. Se il carico e lo scarico sono ottenuti manualmente si ritiene conveniente la velocita di m 8 a 10 al minuto, scendendo a ID 6 se i carichi sono superiori a 15 7 20 kg e salendo a m 12716 se sono leggeri·e di facile maneggio. Si possono utilizzare sistemi .automatici di carico e scarico analoghi a quelli descritti per gli elevatori continui, e in tal caso la velocita puo salire fino a 20 m al primo e piu, anche con carichi ingenti. Uno dei grandi vantaggi di questi trasportatori e la possibilita di seguire un percorso comunque tortuoso con curve orizzontali e verticali (fig. 813); generalmente le curve orizzontali sono ottenute facendo girare la catena attorno a un volante di _rinvio, le curve verticali con sagbmatura delle rotaie e aggiunte di controrotaie per evitare il demgliamento del ""arrello nci t.ratti concavi vei'so l'alto. Nel suo assieme l'impianto cOlnpie un giro eompleto,
e
),
1153
'I'RMWORTATORl A l1:ILANUINI
2
,
----é:j-
e----
- ...
:')-----!3---t}---{+-
,___ -_.1'._.... ____~.__~ ___ :5: :·~·--fEl::_::::::::::::.:-:::::::.:.:-:;:: ,
,
4
r:';:ll-"i-If--~.I----I.I---II
l
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...,::;~
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--,~:; - - -.--II--··--I--t!IHt· fJ-··-é)--B
-.-..-..---..---.-.--..... -.--..
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,~- ~.rd
¡¡ ......................... J ~_.
----~-------.
Fig, 81::1 - Trasportatori a bilaneini. Impianto complesso di trasllortatorc a bilallC'ini in una fabbrica di ~toviglit', Vari til,j di eutene e di l'ar'" relJini ('on le rehtt.ive rotule_
1154
'l'RAt:lPORTA'l'OltI
Rotaic. - La figg. 813 illustrano i vari tipi di rotaie che possono essme, per i piecoli cariehi un semplice piatto e per i massimi un alto doppio T. In quésti hl.,pianti i profilati tipo Tourtellier sono rari, di solito si preferisce il doppio T. Rilancini. - Vanno dal semplice gancio ane piattafol'me. Queste ultime possono essere a uno o due o piu piani; nei tipi a scansia ad esempio si hanno anche 4+8 piani. Se i percorsi SOllO lunghi e i carichi ingenti conviene ridurre al mínimo le resistenze d'attrito nei perni, i quali sono spesBa anche in cattive condizioni di lubrificazione. 1 cuseinetti a sfere, che dauno la soluzione migliore, sono apesBD troppo costosi, per i pesí e le velocita normali bastana dci cuscinetti a rulli in acciaio tra-filato, analoghi a quelli dei carrelli decauville. Catenc. - Nei tipi semplici per fabbriche di lateriz; e di stoviglie si usano lllOlto le catene calibrate con un grado di sicurezza da 10 a 60 per- evitare eccessiva usura. Nei tipi peI' fabbriche di automobili si TIsano 11101to le; catene a, maglie stampate in acciaio (lig. 815 d) che consentono um, certa liberta: di movimento anche verticalmente (tab. CCCXVIII). Una catena non usuale e queUa deUa lig. 818, snodata nei due .ensi, che corre in un profilato speciale. Gruppo motore. - Generalmente costituito da una mota den tata che trascina la catena. Se la catena e calibrata, oltre aUe impronte e consigliabile --\ , . l~uso di pioli l'iportati in acciaio tenlpel'ato che insinuandosi nei vuoti delle ~~, Coi":. rnaglie ne assicurano la presa. Non conviene limitare troppo il diametro di :~~··;,~~~%~:t~:\~:aJ.:hruote di solito e880 varia da 0,5 a 1,2 metri (fig. 817). Talvolta anziche ad ~ tv;¡é~~}if}i~}~ u!l~ j ruota dentata per i1 moto si ricorre ad una catena di trascinamento i ~.~:~!.;;i1~:~{~J.~}',r:éuf ,'denti si insinuano nei vuoti delle maglie deUa catena tl'aente (fig. 814 '*'.¡i·",\{)~<,;)~ . '';' -.' "~;~""\:':o'e·táb. CCCXVII).
%,
-.
_\~ l.: ' , ; ' : '
"
TAR. CL'CXVIl ..- Gruppi motori a
Gatena.
c~tena
di
trasciIlamen~o
Huote dentate
tl'ascinatricc
HfOJ'zo
.JI
B
C'
j)
1';
F
a
11
K
M
lOO
mux
N.
32 6,5 12
25
B8
12
16
22
41:1
a8
1000
:-18
38
58
15
24
24
56
50
1500
8
16
Diamctl'o
stanza
albcl'i
Ma.x potenza aI)plicata. 1).
vclocith
Diam,
l'uotc
" motOJ'C
(l,6 mf¡;ce
lll!~Cc
111111
mm
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.,
1,5
l'iuv!o
H,OI6
dent.i
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llllll
75
lJi·
ira gli aflAi
Misure in mm Pass()
(fig. 814).
'"
12
lIIlll
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l,LOU
50
390
18110
tiO
I
"b
e d
e e
..
--.--r,Jí~
f Fig, 814 - Tl'llslJOl'ta.tori a bilallcini. 11) 'l'l'uspol'tatorc a tavolato continuo per fornaci. b) Trl1spol'tatorc tipo bicicletta per tops, e) :::lcal'ico automatico di ganci. d) Scarico automatico di bilancini. e) Comando a entena a ruIli di trascinamento. f) Par. t:lcolare delle entene di trascinamento.
b
a
d
mm----tu
f
\ 9 Fig. 815 - Particolari di clcmcnti di trasllortatori a bilancini. o) b) e) Pal'ticolari ruote portanti. (1) Catena fucinata in acciaio. e) f) Carrellini e curve degli 'jmptanti con catcne fucinate. g) h) Carrellini e curve degli impianti con cawne a spine d'n.oolaio.
TAB. CCCXVIII - Dati sui -trasportatori contlnul
e
a:
bilancíni.
, Catene in l1eciaio fucinato per monorotaie continue (fig. 815 d)
Tipo dolla f'atcna
mm
384
77
458
102 102 154 154
'68 678 698 n08
Carico di rottura
Dimensioni in mm
1(a-sso A
E
1<'
G
H
I
kg
47 5'
21 2. 42
27 35 48 50 67 67
13 16
15
12 16
l.
22
22
25
28 28
28 28
10800 21700 31700 38500 58901\, 58900
84
230
89 97
34
97
"
42
27
l''6 25 25
Peso am kg
3,2 4,7 11,3
0,8 17 13,6
Carico di lavoro consigliabiIc per 10 catana fucinate in baso aUa velocita.
Tipo della catena
Por traspol'tatoro in piano
Per trasportatore in piu piani
t di carico 1)01' vclocitil. in m/soc
t di carico per velociUt in mlsec
O,OG
0,25
0,1
0,4
0,5
0,6
38.! 458
468 678 698 998
•
n,o
n.s
n,7
0,6
0,5
1
2,2
1,9
1,7
1,5
2,7 3,5 5,2
2,5 3,2
2,2 2,8
3
2,5
1,2 1,8 2,3
2
3,0
1,3 2,0
4,3
a,8
3,5
5,6
4,3
3,8
3,5
5,6
5,8 5,8
'',,88
,'),2
0,5
--- ---
1,1 3,8
O,,
0,25
0,1
0,05
--- --- --0,8 1,.
0,7 1,4 2,4
2,6 3,4 5,0 5,0
3,6
3,0
0,6 t,2
0,5 t,o
2,0 2,6 4
1,7 2,3
,
',5 4,5
a,á
3,5
CUl'relli normali por cateno fucinatc
1
Carico max
Diamotl'o cstorno ruota R
Distanza A
PeI'no' sospensione diametro p
PC'so di ogni carrelIo
NP
kg
mm
mm
mm
kg
8 10 16
70 150 450
80 100 160
100 150 180
l.12
2 6 11
IS
Curve normali per le carene.
Catena tipo
3S! 458
'.8 678
Valoro del ragglo R in funzione della distanza dei carrelli in ID 0,30
0,40
0,45
0,60
0,75
0,80
0,90
R
R
R
R
R
R
R
1,80
2,40 3,00 3,60 4,50
3,00
--
3,'
1,50
-
3,.
2,4
3,0
-
-
--
3,6
-
-
-
4,3
-
-
6
1,00 ¡¡
1,20
-
-
6
-. 8,4
','-
R
-
1 TRASPORTATOUI
1158
Gruppo tenditore, - Per le lunghezze limita te basta un tcndito1'ca vite ('he agisce su un l'invio, per i tl'atti lunghi e nligliol'e Puso di un contl'appeso ('he fa S('Ol'l'rre il volante di rinvio entro delle guide apposite. In tal modo ~i mantiene eostante la tensione deUa catena evitando oscillazioni
noiose dovute al passaggio deBe maglie sul volante nlOtOl'e. Pesi t,rasportati, Da podü grammi (documenti) a 30 kg per lo scal'ko IlOl'Illale. Per lo scal'ico Hlltomati('(J non vi sono limi1 azioni. Vi ~ono tipi die pOl'tano illh'l'c automobili.
,.",_.
__
._---,-
Carico (' scarit·o. Generalmente lltanuali. PPl' nmtt'l'ü\.lc ehc non HolTl'C ('adcu(lo) lo s('al'i('o 1)1 oUicne fa ('ihnente impcl'riia 11do il biIaIH'ino e fat'cndolo rotare attol'llo al ¡.;no aSMC
mento.
'1
, i
FIg. ¡,¡IU - Pal'tieolal'i di liostegnl di Illonorotaie.
CurVH. ~ Le eurve ne} piano ve,rti(',ale (fig. H15 e tab. UCCXVIfI) va,nno proget.ta.t.e ill modo ('he la. ('atf'lll¡' Ilon intcrfcl'isea eOll In. rot,aia. nei h'a,tti eonm¡,vi, e non t,endar a sollevl1l'e i1 bilaneino,
,
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11
1:
e l<'jg. 817 - Pal'ticolal'i dei gruIllli motod e di tcnHionc per mouorotuie a lJilaneini. a) Gl'UlIPU motore ('on l'iduttorc eoassialo e comando a cinghie trapezuidali. b) Gruppo motore eOl1 eoppitt cunica e rlduttol'c ll- vito "enza fine. e) Gl'UPlIO di tCllSÍone con ruota dcntata di rinvio. d) Rinvio con CUrV¡L a l'ulli di 180°, e) Rinvio con curva a l'ulli di B()o.
¡Tipo dclla ('alena --~84
TAB.
CCCXIX - Dati aui gruppi lUotori e d'¡ rinvlo delle monorotaie a bilancini. Brullllo
Hfol'zO
max alla eatenH , k~
Diam. alhcl'() )'l1ota
N, ¡JeHli I'lInht
motorc lJiaI'u'lta
,f;i :-1';
5-1fl
5-16
al
Ul'uppi di rinv10
¡;"Ol"
Jnlt-
111.1'·
ghezza. gh('zza
u!lt'zza
g'l'llza
t'uo/a t'Rlf'!111
Baggio Ango!o grUJljlO dd dd lIlotOl'e I"invio l'iIlVjo 1'1'1;0
kg
gradi
1,'iU-HOH '.l5U-8UO
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320-900
2100
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75U
2200
100
5-10
480-1000
N. (Id l'ulli
Ittlll
45H
678
Ifig·81~1 LJimH. l'n!li m1l1
--- - - - --- - - - - - - - - - - - - - - -
--- --1;"10 ;100
'"
metro 111m
lllm
(tig.
Vimcll!;ioni ingomJn'o in mm
2500
1200
800
30iJ
850
17UO
90iJ
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,
ISII<>
lIi
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1 '~
180"
24
90"
14 28
180"
1110
IOn
Ion 100
-----
---~--
TRASPORTATORI
1160
nei tratti convessi giova pl'ovved81:e a che la reazione trasmessa dalla eatena al bilaneino non sia eccessiva. Le curve nel piano ol'izzontale possono reaHzzarsi sia con ruote di rinvio sia con rulli di guida (fig. 817).
Sostegni. -
Vari tipi di sostegni sono iJlustrati dalla fig. 816.
Veloeita. - Varia da 0,01 " 0,6 m al sec'" seconda degH scopi dell'imtallazione e dei suoi' particolari costruttivi ttab. CCCXVIII). PotenziaHta di trasporto.- Con le notazioni solite:
(1 ~
=
pi
=
v
3,6
P
.¡, d
1)
in tonu./ora
e un
P d
=
t'oefficiente analogo al grado ~i l'iempimento per le tazze e indica la riduzione net'essal'ia per t.ener ronto dei earrelli vuoti o ineompletaJnente picni = 0,75--;-0,9; cal'iro medio in kg per ogni bilant'Íno o rarrello; peso uel bilanrino eol relativo f.ratto d~ ratena; distanza fra i ('.arrt'l1i o bilatwini SlH'{'pssivi in lll; velo('ita in- m al se rondo.
Pet' i traBportatori a bilan('.ini ('OH (~al'i<'lli da 15 a 30 kg e veloeiU... di 0,15 III al seeondo la potenziaHta varia Íl'a 5 (' 10 tonn./ora. Con carÜ'hi di 50-:-60 kg la potenzialitit puo raddoppiare. Per le monorot.aie a fUlW o t'lettl'klw automotl'Í<'i, con eal'Í<'hi .da 100 a 1000 kg, vE'loelta di 2 1Il al s('('ondo rlist-anza di 50 -:-:W Ill, si pm;sono l'aggiungere. Ir 15+300 t,onn'¡ora. Sforzo motorr, - Dipeude dal -('oeffieiente genel'alt:' di at.tl'ito e da.l peso lnort..o (carl'elli, catene, ere.) in moto. Al solito: Sforzo di solleva.Jllento del material" (+ se sal", - se srende, dl'! trano vertirale H):
QH
± 36 , v resistenza d'aUl'ito pe.r il lllovimento di tutti i ('al'i<'hi
0,04 -:- 0,05 (S P
+ (~P') ~ O,O! P, -:- 0,05 PI
(Pt = peso totale eil'colante); resistenza d'attrito nei l'invii e rigidezza deIle catene o funi (se esistono): 0,01-",0,015 (S l' ~ 1")
+
Sforzo motore tot.ale:
(J H
T= ± 3,61)
+ 0,05 -:-0,06 (~ P + ~ P')
r
1161
OOOLEE
Potenza assorbita. HP=
Tv 75 r¡
Se per un calcolo di massima si suppone, come apeaBo avviene, che il carico morto equivalga aquello iItile, e il trasporto avvenga soltanto in piano, si pul> riteuere HP ~ 0,3 7 0,5 Q (50 1000 r¡
+ L)
Per abbondanza si tenga il rendimento r¡ = 0,5 7 0,7
, /
,
/
,,/" /
'1 /
/
,/ /
/
a. c:-"=--:.----/-,--
./
818 - Catcna kJleClalc flnodnta nei due senlli elle corre entro una monorotala a CasSOIlC. JI carko ml1Flfljmo ner ogn1 gttneio e di 30 kg, su un hilancino di rJ6 kg (attacco a (llle maglie), ti) Tipo Hchcmatico dclla catcnfl., Uaggio lIcUe curve 60 cm, Velocitl\ da 0,3 a 8 m al primo. 1) PardeoItu'c doIla catena 2 ig·2 (ty, Pall.'1o 75 mm. CarÍ(,o maAflimo di lavoro 180 kg. e) Particolarc della monaratain !1 ¡y-!! (fU, 8nJlJlorti ogul 2 m, (l) J~a catena, con uu attacco ¡.¡porgente, entro la lllonorotalll. f') Attaechl !lena monorotain. }c'jg.
122. Coelee. Costituite da una spirale che, rotando, spinge lungo un canale il materiale da trasportare. Vantaggi •. - Semplicita, costo limitato, meccanismi non in contatto col material e, carico e scarico in qualunque punto del percorso, possibilita di ehindere completamente il materiale entro il canale evitando polvere o esalazioni moleste.
f
I
r1 1 TRASPORTATORI
I
Svantaggi. - Resistenza d'attrito elevata perche il materiale striseia lungo il canale e lungo la spirale, resistenza notevole nel passaggio da un tronco "ll'altl'o separati dal supporto pendente, possibilita di ingorghi, deterioramento ílfl mat.cl'iale se fl'agile.
,1
1162
}'orme doll'eJiea, -
La fig. 820 mostra le forme pÍlI comuni dell'eliea per
mesf'olatriei, si USano anche eorIee con palette riportate inclinabili a volonta. (fig". 821).
i
I
,j
Massima Il1ngheooa della eoelea. - E limitata Boprattutto dal momento torce;'te m, da trasmettere che agisce sui due bulloni di unione dei giuntí dell'albero eavo (fig. 819) che si fanno lavorare al taglio fra 0,3 e 0,4 t/ern2 ,s!, in a.er.iaio. La lunghezza di ogni tronco per le coclee normali e data dalla t,ahella CCCXX,
cee XX - Cocle. normali_
TAB.
Fig, 819,
EIC'mento d i {'o('lea normft lo.
,
/\ -i-.. -1-V V V
LO::
ma:·
1'l'HO
metro di una di una A
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S('ZjOllfl ."ICZ!OT](l
¡.; llnn
100
24()1J
1:';11
2!¡(lU
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nlameil'o ll.l\)C'ro
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mm
Lnn'!niam.
Diam. ghozza del 2 gillnt.o bnlloni JI gilluto
giunto
mm
,
mm
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I
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Po· Motenza mento ghezza trasmis- trasmisperno
SpeSSOre
J.unghezzt\
e
o
\
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I
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111
:, 1(1 15 25 1:)
41
.1 J
i
COCLEE
1163
Data la potenza in HP necessaria per il trasporto e il numero dei giri n alIa eoclea, il momento torcente necessario e
!
I II 11
1
,1 I
71 620 HP in kgcm n
e
I
716,2 HP in kgm n
Fig. 820 - VaI'i tipi di eliche peI' codee, = D. b) RUca
a) Elica eontinua normale p
a grande passo usata come agitatrice verticale per materiali fluidi o por trasportare Jllaterialf molto scorrevoli. p = 2 n ..;..-1,5 D, e) EUca a paSElo strctto per coclcc inclinate fino a 20 0 o quando si desi-
dera una lunga pcrmanenza del materiaJe per riscal darlo, o layora,rlo, o e"8100arl0.
dl EUca a pasElo variabile per csercitare lllllt cIIcrgica azíone di compressione se l'aliruentazione ayvienc dalla 11al'tc del passo maggiorc (prcsse continuo per pasta, alimcntatori per pompe Füllcr e per tri-
tacarfic. ece.), per dosare convenientemente il materiale all'ingresso, che avviene in tal C8080 dal lato del passo {jiu ,<¡tretto, lasciando poi ampiamcnte libera una parte dell'elica traspol'tatrice, e) }.Jlicoa a dne principii che dti, luogo ad un lUOvimento piu continuo e tranquillo del Illateriale friahile o delieato, f) NUca a tre . V V U ü Jlrincipii che ha yantaggi analoghi aH!\, I . precedente, usata come alilllentatore, e talvoltfi senza supporti interrncdi facendo appogglare l'clieR tornita sul eanale. Yl Rlica a due principi e passo stretto usata per ottcnere rnovimento dolec df matedale dclieato o come estrattore di matedale molto seorrevole da silos o serbatoi. h) Eliea alimcntatriec analoga al tipo d) TIla con movimento pitI dolee. n Tipo a diametro val'iablle per alimentatori di carbone. Z) Elica museolatrice adatta pe'r materiale con pezzi dI varie dimcnsloni. m) Elica a nustro per cvitaro ingol'ghi adatta per materiale peI quale si usano i trasportatori tipo Redlcr. n) Analoga aIla precedente ma a due }JI'incipi pcr avere portata uoppia. o) Elica meseolatrioe con due nastri lUlO destro l'altl'o Hinistro di diametro diverso per oUcnero il movimento I\flsiale del ffinterialc che avanza le~ta.rnollte. 1J) Elica lHcscoln.ti-ice a du{i nflstri di Oglllll diamotro (\ vf'!'Ni opposti adllt.ta fiel' liquidi o pC'l' pOlYNi HO (ljH]IOHta illf'linatn.
f\,,, f\i\~~
I
Massima velocitA n in giri al primo ana coclea. - Essa dipende dal diametro dena coclea e dal materiale trasport.ato. La t.abella tornisee elementi prat.ici sulla vcloeita ma$Rima ammissibile. Fig. 821. mica nl(>s('olutriee cOHtltuita dn Remplici pale !'ipOl'tnf.(' (mm;('.olnt,rlci PCJ' lIlaltu).
Massima misura dei pezzi trasportati. - Le coclee si prestano bene per iI trasporto delle polveri e dei ·grassi. 1 pezzi di dimensioni pili gl'andi dcbbono essere in percentuali non eeeessive seeondo la tab. CCCXXI.
16 -
ZWNOLI,
Trasporti rnerranici,
n.
r
1 I
(1
1164
TRASPORTATORI
i
T liS. CCCXXI - Massima dimensione del pezzi do. trasportare.
\1
Diametro della, coclea mm Perccntuale dei pezzi grossi sul totale 100
150
200
250
300
350
400
450
500
600
I~---------~I-------I----
Non oItre 10 % di mm ........... . Tra il 20 e il 25% di mm ....... . Tutti pezzi grossi di mm ......... .
Calcolo delle coclee. Q y
D p
n M, = L (t.
A B
=
25
37
12
18 12
6
55 37
60 37
18
18
75
85
100
110
120
50 25
60
75 37
75 50
85
95
50
60
30
150
Siano:
potenzialita di trasporto in t/ora; peso specifico del materiale in tlm' (tab. CCCXXII); diametro esterno della coclea in m; passo della coclea in m (se la coclea ha i principi si prenda la frazione relativa di pasBo P li) ; numero dei giri della cocleaal primo (vedi tab. CCCXXII); momento motore sull'asse della coclea in m kg; lunghezza della coclea in m; coefficiente di riempimento che dipende dal materiale (vedi tabella CCCXXII); coefficiente di sforzo dipendente dalla forma della coclea (vedi tab. CCCXXII); coefficiente di Bforzo dipendente dal materiale (v. tab. CCCXXII).
PotenziaUta di trasporto. sarebbe
Per una coclea funzionante a picna sezione
D'
Q =60YT1tpn iQ47yD'pn
e sempre inferiore
A causa del riempimento che
Q = 47
(t.
ad 1 si assume
Y D' P n tlora
1 valori di (t. sono dati dalla tab. cee XXII Per coclee a nastro Q si riduce a 0,8 Q e per coclee a pale a 0,3 Q. Momento motore necessario. della coclea e vale
M, = Potenza necessaria. -
2,86
Eguaglia il momento torcente sull'albero
(A + B ~ ) in
m kg
E, per una lunghezza L HP = 0,004 (A n
+ B Q) L
TAB. CCCXXII - Velociti\. massime ammissibili per le varle classi di materiali, gradi di riempimento e coefflcienti A e B. Diametro esterno della cooIea D
Velocita massima n in giri al primo per le class!
n
I
mm 100 150
200 250 300 350 400 450 500 600
I
IV
III
9oefficionte di costruziono A po, euscinctti
V
cuscinetti a sfera
cuscinetti in bronzo hen lubriftcati
0,012 0,018 0,032 0,038 0,055 0,078 0,106 0,140 0,165 0,230
0,021 0,033 0,054 0,066 0,096 0,135 0,186 0,240 0,285 O,3\l0
o""ninetti in
bronzo porORO
I
cuscinetti in stcllite
I
------ --- --180 170 160 150 140 130 120 110 100 90
120 115 110 105 100 95
90 85 80 75
90 85 80 75 70 65 60 55
50 45
70 68 65 62 60
31 30 30
58
27
55 52 50 45
26 25 24
28 28 27
I
0,033 0,054 0,096 0,114 0,171 0,255 0,336 0,414 0,510 0,690
0,051 0,078 0,132 0,162 0,246 0,345 0,480 0,535 0,705 0,945
I
1-
-
Classi
~
riem.pimento IX
t/m~
0,4
y
J\:I;.ateriale
t/m"
-
Coefficienti
Cl(lsse 11: Materiali 8eorrovoll non ahrasivi in gran! e plccoli pezz! con polvere. Peso specitlco y = 0,6 +0,8 t/m"
('7,assc 1: Materiali in polvere, non abrasivi facilmente seorrovoli
peso specifico y ""' 0,4- ...;.-0,6
Materiali
riempimenfo IX
Co(>11'. B
=
oc
e
C'lasse llI: Materlali semiabrasivi in pczzi rncseola-ti a po}"\'erc (non molto consigliabili). Peso speciflco y = 0,9-1.2 t/m' rielltpimenio IX = 0,\:!5
0,3
y CoeIT. B t·/m'
Materiale
~
y Icoorr,
Materiale
t/m' ~
.
Calce in polvore aorata idra.ta ............. Ca.rhone poIvere
...... eroso. .............. ..
Farina di fl'umcnto , di lino . . . . . . e simUi Orzo in grani ........
.
0,70 0,60 0,25 0.65 11,70
1,2 1.2 0,8
0,60
n.8
Al/ume Jlolvore ....... Calcc idrata .... " . Carbone pisello ....... Grafltc grani . ... ..... nl'alli di cacao ....... caffe ........ cot.olle favo . . . . . . . fl'umento .... floia- ........
0,8
.
1.2
polvere, semiabraslvo in pezz! militi a 110lvel'e. PeRO Rpo
~"
tilu'
..
ARfalto in Jlezzi .. ,Bauxite llolvcl'c ..... Cemonto llOlvel~' ..... Creta in polv('.l'(' " ... Farina d'ossa ........ Feldf!palo poIY('l'(' Dolomil(> .... .... . ... Grani di rieillC) ....... Nero!umo .. .... . .... Re¡;¡ine f!inteticho ..... Rahbia di fondel'ia .. ,
.' ..
-t.n
I.-t
:I,j. 2,8 2,R :IA 4,0
l,:~
1,\:! H,9!i
0,60 1/,0;)
n.K n.8
0,61\ n.80
0.8 1.2 1,() I,tl
(I,SO
0,65 0,80
Matcriulp PO]VOl'(' aUo fOl'un . ... H(,ol'le asciutte . ...... bagnllte ..... ., di ('inerlU·io ....
y
t 1m' 1,6 U,M
n,su H,71l
..... .. ...
2,11
1,' 0,8 2,0 2,' 2,0 0,8 1,2
í'lasse alfll/entalar;: In ql\{'Hto caso Il muteriale lleve l'il'lllpire la 80z1one e (}c\,{' eflSCl'e POlVl'l·ull~nt() (' l'Icorl'evollsslmo. Portata in m" all'OI'u. per ogni giro di enell'a nOl'malo
Coeff. B Diam. - - - cOclNt
7 8 111 7
Jli!tmetro alhero mm 42
150 200
-t,O
!
250
I.n
U,40
:U
300 350
0,115 1,5
\:!,R ,,O
I
400 4'50
I
I
{;ti
75
I
90
]lortutn in m' 01'1\ ller giro di cocJea al 1 '
mm
1,IU 1.4u o,fln
I
.. ...
........
2,8
0,96 0.40 0.85 0.95 0.80 0,98 0,80 0,95 0,95
AUume in grani Ashesto in grani Boraeo in gran! ...... Burro ............... Carbone noeetta ...... U08SÓ caleinato gl'ani I,ignite in gl'ttnl , ...... Lardo Orzo tallit.o ..........
1,U
0,12 pen'lIi' il lila· tCl'iale non dovc I.of'('ar(' i ~mllJlOl't-i
Crwff. JJ
1.:~
1.8
l'iem]Jimento IX
n,20
y
Materia.le
.
1,2 1,6
Cl'I.~sl' r: Matol'ialc allJ'm;ivo iJl pez?i e pob"orc. Talvoltlt si UHano cncll'e a 2-:{ principii.
ClaRse IV: lVCatel'iale ahrasIvo in
l'it'Jlwill/cnlo
.... ..
0,8 IJ,3 n. 7¡j
0,15U 0,,')40 0,750
-
u,un 1I,52U 0,7Ml l.:HlU -
.-
-
NB. - Pa'lsandn {htlla elasf!e 1 alln V ruso delln eoeJen divent.a sempre meno convoniente. USI\l'lt\ pel' I mat.erlnli !l{'Ila. e1asse I e n,
0,130 0.500 U,700 1,260 2,OflO
-
1,20
2,0 3,0 4,30
E conslgliahlle
I
f
1166
TRASPORTATORI
CocIee inclinatc. - Non e consigliabile usare le coclee per portare il materiale in salita salvo per inclinazioni della coclea moltó modeste (attorno al 10 %), Con Paumentare dell'inclinazione dell'asse della coclea sull'orizzontale, la potenzialita di trasporto diminnisce fortemente, eBsa e del 90 % per il 10 % d'inclinazione, del 60 % per inclinazione del 20 % e del 30 % della potenzialita di trasporto orizzontale per inclinazione del 30 %, Per valori intermedi e ammeSRa, l'interpolazione.
DATI Oo.STRUTTIVI Disposizione gelH'rah', - IJa spinta dell'elica contra il materiale provoea pCl' IIp.azi01ll' ulla spinta. assialp sulPalbero che va scaricata su un cuscinetto di spint.a da pO]'8i pl'pff'l'ibilmpntp all'estl'emita di scarico. . per solleeitare l'albero a traZiOlH' (' non a (·omprf'SSiollt'. Gli H('Hl'i,'hi ,1phhollO ('flRel'P piuttosto lllnghi perche il materiale non eade Rllbito nm I)('rlllan" "11>,,,"alo "1I'elic,, (fig. 822 e). Si (',Titi di t.l'aspol't.al'(· lllat,priale a.brasivo eome scorie, eoke- eee., se lo si lleve Iare, si usino P}PllH'llti d\·lif'a. fusi in aeeiaio al manganese. Il materiale dw ha teJHlpllza a. l'aggl'umal'8i formando grumi duri sulle pareti, come sale da ('uf'ina, ahoulli f08fat.i, la polv{'l'{' di r.emento ulnida eec., non deye restare a (~ont¡ttto (h'Ila (·(wlpa. quando (\ ferma., a..1t.rimenti la intasa e ne l'ende diffieile il fntlzionallH'Tlto 811('('('881VO. (.luatHlo il 11latpl'ialp si s(',al'i<~a rcgolal'mente ('adendo da un yagUo, un ('.levatoI'P () alt ro appal'l\('(,}lio ehe serve da. alilnentatore, si usa la eoelen. nol'lllale (fig. B~:2 a.), nm sp la (·o(·Ira. (' posta sot.t~o una trurlnoggia piena e serve da c[:;t.l'aHol'(', ('011 \'i('IW í'ost,l'uil'(' la. pa,rtp: 80UO la tramoggia a passo pilI strett.o o di dia,lla·tl'O piú pÜ'('olo l><'l'dH.'· funzioni n, piena sezione eome un alimentatore (ta.b. COOXXII, ('}ass(' nlillH'llt,n.t.ori) e poi, supel'ato il punto di eari('o, il passo si allnnga o si HUllH'llta il diamdro per ottenere un riempimento del 40% per matm'ütli (!<'H" dass" 1 e del 30 % per quelli della classe II (tab. OOOXXII), per 1l1at.pl'iali di ('lassi ¡.mpel'iol'i non eonviene usare. la ('.oelea come ('stratt.ore (fig. 822 b). Supporti. - 1 supporti, penduli Illngo il tubo, debbono offrire il nlllllmo ingOlllbro per non distul'ba,l'e il materiale che seone, debbono essere seorreyo1i, non impedil'e le dilatazioni dell'albel'o e consentire la lub1'ifieazione dall'este1'no. Cuscinetti in bronzo lubl'ifieati dall'esterno con stauffer si prestano bene per il solfato d'a.mmonio, i cereaJi, le farine, la erusea, il malto, il borace, iI carbone in poIvere fina, il slighero, le sementi, la calce idl'ata, il sale fino, iI sapone in polvere, il talco e lo zucchero gl'eggio. Pe!' l'idl'a.to d'alluminio, le s<-'.o1'ie, la bauxite, la bentonite, il ecmento, l'aceta,to di ecllulosa., la, creta, la. sabbia di fonderia, la polvere ealea.rea, la mica, i lninel'aJi polvcl'izzati in genere, le sabbie, le ceneri, convengono euscinetti in aceiaio teInpentto non lubrifieati; per il nel'ofumo, il cacao, il caffe, i fioe('.hi di grano, la polvere di Iatte, la polpa di legno e di carta e lo zuc('hero
1167
COCLEE
greggio, sono preferibili cuscinetti in legno santo impregnati di olio. Supporti con cuseinetti a sfere oseilIanti sono consigliabili per materiali non abrasivi e purr,he i ('.us('.in~tt.i siano molto bene protetti con premistoppa a molla .
•
b
•
B
A
p--T-----,-----T-~~
Fig. 822 -:- Particolari di cocleo. o) Codea llm·IIlfl.!e [lel' Il\at('rial~' alimentatn l'lIgolal'll1ento. b) eoeJen col primo tratto a passo'ridotto poId,/) ¡.¡ott,o unH. t,rnmpggil\' dlt' flt'l'Vl' ¡oomc cHtl'attorc. (.) Test!\; (lstrema semplicc. d) TCf¡ta matrie..... e) RcrI'ILlula !Wl' fwal'ico dal fondo rl('lIa coclea.
Per He:1,t.ola.
ma,t.cl'iali abra,sivl i
cuscin~tti
,di estremita si tengono estel'ni aUn
Canale. - Ra.ra.mente in legno, generalmente in lamiera.' eH ferro con codello spHBRore compreso fra 3 e 6 mm.
ll(~I'(lhio,
r \
1168
,TRÁSPORTÁTORl
TAB. CCCXXIII a - Datl 801 partleo¡arl delle eoelee della Hg. 822. Mlsore di ma88ima.
Testa. cFltrema (flg. 822
e)
Base: Diametro D" (leIla coeJea in cm. A B
e D F G
II
7 cm -- 6D,cm -
-
If"
Peso -
50m+
Scarico a serl'anda per cocIea (fig, 822 e)
Base: Dlametro Dv dolla Melca in cm.
Base: niamctl'o D" deHa (Jodea
--
A B
D,
-,-
F G
1
K L
F K Q
5
4
D' 2f +5
Peso =
--
kg (sola Rer·
,randa e comando),
10 cm
M
2
2,5
E
0,75 D" cm
2,.'¡
D"I in kp: 3n
PeHo: con ooppia aperta.
-
D,'
-¡:¡- +
=
TAB.
.......
... ........... .... nlarnctro albero ........
PaBilO
mm
,
('ce XXIII 120 95 40
Giri al primo ••...•... ",. Capadtl\ maRRlma oraria m 3 Potenza per 10m " . , HP Potenza per ogni Bupporto Peso 1 m elka 5·4 mm, kg
+
180 1:10
;íO
"
200 150 55
230 170 60
65 80 75 70 8 2,5 4 5 0,2 0,25 0,5 0.8 0,01 0,01. 0,02 0,025 0,04 11> IS 21 23 14
90
l.'
O.,
(/ na.<¡trn:
líO
Glri al primo ••..•.•.•.... m' Capacita orarla HP Potenza per 10m PeRO 1 m el!ea albero k.
0.5 0,2 ]5
Ji,"lüw (1 wi/'rfle: Girl al primo ••..••.••.•• CapMitu. oTarla .....•. m' HP Potenza POI' 10m Peso 1 ro elic'a. albero , kg
50 0,5 0.5 15
....... ....
.
.... ,
12
38 22
ISO
280 200
60
6,)
250
60 11)
1 0,05
300 210 70
330 230 70
350
60 60 12 15 1.2 1,1i 0;06 0,07
00 18 1,8 0,09
50 40 2,3 :~ 4 0,12 11,15 0,20 :13 40 '5
•• , , "
0,9 3))
1.0
5
45 O
2 27
2,2 2.
"7 2.0
23
27 110 50
150 55
50 1,8 0,9 20
50 2.5 1
1,3
10
50 1 0.8 18
22
23
1.7 25
14 42 25
19
50 28
20 80
.0
0,6
l.
18 00
70
!in
:Hi
, , "
50
'O
~3
5
0.7 26
22
50
55
0.8 28
0.0 23
21
0,8
'O
45
50
O.' IS
10
75
45 O
50
l.'
50 1
'00 280
31
0.4
50 0.8 0,25
50
2,'jO
:10
24
50 2.5 0.5
j1fer-cllnicn cnnm')1e:
Peso' 1 m ca.nale 5-3 mm kg Peso testa. motrlce PC80 t-ef'lt.n -flempll('e oo,
-
'O kg
b - eoelee per polveri mln.rall.
150 120
Codea:
D,,'
-R-
=
20 kg
('on coppla chiuRn.
l~'lú'f1-
e
J
0,75 D'¡)cm 0.7 D", cnl D" + 2.5 cm
10
J)oJ
D
1,5+2 cm
1I'
- , + cm - 0,8a D"cm+'5 cm - D, + cm -E -e - 2 D, + cm -
B
II
l.'
Diametro esterno
in cm.
- 106 cmcm D, D - 5 cm + -,-- 5/8"-;-3/4" - D" + 1.2 cm --- 0,70.8 D,D" cm+ cm 15 cm 0.7 D, + cm rv - D, +
0.2 D,
a 3/4" - 5/8" - D"1..,..2+cm cm
1[" -
J
+
Testa. motrice (flg. 822 d)
50
45
27
,
:Ul
450 3tO 8.'
55
30
40 10 1.2
as,
30
40 8 3 35
28 180 60
200 70
33
'O
14
1,1i
" ,
700
3<. M
50 50 5
0,25
" 'O
18 2
5H
40 10
'O
40
'.\
:16 240
RO
14 5
"
2S0 lOO
1 \
l,I'ig. 823 - Lavatricl
a codea.
a) La.vatrice per sabbic. b) Lavatrice separatrice di grassi mincrali da depositi organici.
1170
TRA~POHTATORI
Estremita. - Le estremitl', sono costituite da teste fuse in ghisa o saldate in lamiera alle quali si fissa il canale e che sostengono in lnezzo il supporto estremo; La testa di s('arico ha generalmente il reggispinta esterno. La testa motrice e dotata di l'idUt,t,Ol'C ('ostituito da. coppía eoniea o cilinQrica, talvoIta da coppía den tata per catelle a l'uIli. Per i lnatel'iali abrasivi ed ambienti pól~ verosi e bene raechiudere i l'iduttol'i in scatole per bagno d'olio. Il comando da motore puo essel'e a cinghie trapezoida1i o nlediante 'giunto elastico applicato al riduttore (lig. 822 ej. La tab. OOOXXIII f01'llisee dati pratiei l'ilevati su coclee costruite . . Lavatrici. -- Le coclee costitui~cono un Ol'gano frequentémellte uBato in laVatrici di sabbie e di mineraU. Due esempi intel'essanti fornisce la figura 823, La; lávatnce della lig. 823 a pul> essere eseguita ad una soh, o a due coelec. La vel6<'itil normale e tra 20 e 25 giri al primo, il diametro delle melee fr¡; 40 e 50 cm, eorrispondentemente il passo fra 0,5 e 0,3 del diametro, la IUllghezza fra 4 c 6 In. La produzione e di eh'ca 10 t/om di sabbia per la codea del diametro di W cm e 35 t/ora per quella di 50 cm. Le lavatrici con doppia coelea hallno pl'dtieamellte produzione doppia.
123. Tulli rotanti trasportatori. Un tubo l'otante, se ad asso üwlina,1,o, puo fal' sccuuel'C il mat,Ql'iale che pel'col'l'e un'elica spontaneamente. IJa tab. CCCXXIV fOl'nisce dati spel'imentali sulle pOl'tate massimc realizzabili con vari diametl'i, pendenze C spessori dello strato. Se il tubo e ol'izzontale o in leggel'a salit.a, si
11 n h y
=
diametl'o del tubo fu m; passo dell'elica in ID; numero dei "gil'i al pl'üno; altezza dell'elica in "In; peso specifico del tnatcl'iale in
tOllll.
per
lIla;
si tiene: l'
'Q
h
0,5 D
'Q
0,33 D
(passi piu allungati d'tIlno talora noieJ
n=
C
al nlassimo n
30·
=----===
VD
per evitare che ¡" forza centrifuga trattenendo il materiale lungo i1 tubo ne impedisca l'avanzamento.
TAB. CCCXXIV - Quantita di materiale massima in m S convogliata alPora dai tubi inclinati rotanti. Angolo di inclina-
zione
Pendenz~
%
Diametl'o
Spes·
,ore strato mm
800 giri
600 giri 16
18
20
20
16
tambllri
1000 giri ' 14
16
mm
18
17
15
1800 giri
1500 giri
1200 giri
14
16
1'l
15
2400 giri 10
12
--------- ------ ------ --- ------ ------ --- ----------- ------,---,
lO' 20
" 30 5'
0,4
0,8
0..15
0,5
1,35
1,5
3,5
3,8
1,7
0,5
0,55
0.5
0,55
0,6
7°
'1,3
1,5
1,5
1,8
2.8
3,2
3
1.8
2,4
2,7
3
3
3,6
4,6
5,3
5,4
4,;)
4,9
.S.3
5
6
6,3
8
8,5
16
--~
0,6
0,7
0.9
0.7
2,2
20
1
1,3
1,5
1,5
2,1
2,4
2.6
2.8
3.2 -
3,5
4
50
4,8
5.3
5.8
6.3
6.8
7,5
8
1,8
2.5
17
17
20
9,5
22
120
9-Q 30'
30
34
1.2
12,3
14
19
0,8
30
14
16
10
11
38
1,4
1,6
1,8
3,6
3,3
, 4
6
6,5
8
11
'"
17
28
33
36
42
43
50
.S7
63
------ - - - --- ------ --- ------ --- ------
1,7
90
1,2
1,1
120
0,7
1,2
2.2
--------- --- - - - - - - --0,6
1,1
l.4
12
0,5
0,7
2
90
10
0,6
1.2
0,9
8,75
50
0.4
1.5
1,8
1.6
2
. 4,3
5
8-.5
2,5
2.7
3,8
4,4
4,5
5.2
7,2
8.4
9,3
2,1 5,3
2,5
6
10
12
10
12
15
16
,15
19
24
27
36
42
38
47
53
üO
54
64
60
70
80
90
"
10
0,6
0,7
0,8
0,7
0,8
1,2
1,3
1,5
2
2,3
2,3
2,6
3
3,5
20
1,7
1,9
2
2,1
2.3
2.7
2,6
3
3,3
3,8
4.2
5
5,8
5,3
6,6
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8
30
3
3,3
3.5
3,8
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4,5
4.8
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6
6,7
7,3
9,3
50
6,5
7
/.ó)
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10
12
13
15
'27
29
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70
80
80
95
IIO
125
16
90 120
1$
20
22
25
11
12
28
30
15
21
32
36
48
60
68
70
82
1172
TRASPORTATORI
PotenziaJita di trasporto Q in tlora Q = 120-:-140 y \' D'
per
p
D 2
ed
20
n=~
VD
La potenza assorbita per vincere le resistenze d'attrito e solleval'e il materiale Inngo il tubo ¡, per L metri di lunghezza di tubo: N = 0,017 -:-0,020 Q L
Vantaggi. - II materiale non tende a spezzarsi, sono difficili gli ingorghi, non vi sono parti meccaniche a contatto del materiale che e completamente racchiu80 nell'involucro. Svantaggi. - Tubo, generalmente in lamiera, pesante, notevole consumo di energía, notevole ingombro. Utilizzazione. - Per matel'iali speeiali o delicati, o abl'asivi, o dannosi, e soprattutto per compiere, contemporanea1)lcnte al trasporto, operazioni di 1avaggio, di essiccamento, di vagliatura eee.
Comando. - Generalmente mediante eoromt dentata applicata esternamente al tubo (fig. 824). Lo slorzo periferico e P
\{lO
1500 N Dn
kg
(trascnrando per abbondanZ!t il rendimento dell'argano).,
l<'lg. 824 - r..\cll('llln.. di luho {'¡.;sh·eatol't'.
tubo; 11, trnmoggiu. di ('ILl'ico; e', ,'leurico; d, teIalo Incllnllhih~ llH'diunte il dilllJOsitivo di l'l'ROlnzione; e, rltlti di Hostegno; (/, uOlnulHln lllt'diaute eorolla tlClltutlL {\ l'iLiutt('r(': l, (,I\!llera di combu!itiolle Hel hl'ucialoro per nnfla k fltlibita aIla prodllz!oHC del gIL.'! ('¡¡ldi; ~, 11l'CSIL {l'nrla I'mJlplcllIcnlurc {lPI' 1'('goIare la tempel'atura; '111, dlHpositivo di alimcnluzioue a tenuta eon alimenlatóre a pnleltc rotnutl, (1_,
Tt"BI HOTAN'!'l TRASPOUTATORI
1173
APPLICAZIONI PIU 11I1PORTANTI
Tuhi essiccatori. - La disposizione normale, coi fumi che attraversano il tubo nella stess" direzione del materiale, e data dalla lig. 824. A seconda dei casi ai fumi si da moto concorde o inverso a quello del materiale. L'interno del tubo e foggiato in modo che il materiale cadendo sulla paleto tatura inclinata sia investito e attraversato nel modo piiJ. completo dai fumi. La lig. 825 mostra una disposizione che da buoni risultati. Tubi lavatorio - Utilizzano generalmente la proprieta della coclea interna di sollevare il materiale per ottenere la circolazione inversa, l'acqua scende lungo il tubo at.traverso fori ricavati nella palettatura, mentre il materiale sale spinto dall'eliea che ha ogni tanto dei risalti per meglio mescolarlo e presentarlo all'azione dell'aequa. Il vantaggio di questi lavatori e la semplieita, per contro sono pesan ti, ingombranti, di rendimento' scarso e di diffieile sorveglianza. Si' preferiscono percio lavatrici aperte nelle quali e possibile controllare l'azione del lavaggiO e per Io'jg. 825. le quali si ottengono rendimenti molto piiJ. elevati e separa~tlzionc di tubo zione mi¡:liol'c (figg. 823 e 828). cssiccatorl'. Vagli rotanti (Trolllmel). - I tubi rotanti, coperti da lamiere o tele forate, si prestano bene per la separazione granulometrica dei minerali. Essi sono soprattutto adatti a lavori grossolani nei quali la calibratura non ha eeeessiva importanza e per, finezze di 2 mm al minimo. Alcuni costruttori l~ montano completamente su l;ulli estel'ni conle i tulli essiccatori, altri, per i materiali flni, su albero interno passante. Una deBe disposizioni piiJ. razionali e data dalla lig. 826, {'he ha il vantaggio di lasciare libero l'interno del tamburo e di assicurare all'estremita piiJ. bassa la ruota di comando. Il materiale esce da un'apertura lunga T, anulare posta, all'estremo del vaglio ove la lamie"" forata e interrotta. Esperienze prolungate hanno dimos trato che la veloeita per la quale si raggiunge la massima effirienza e attorno a 45 +50 m al minuto alla periferia delle lamiere forat~. Il diametro del vaglio si sceglie in base al volmhe V in m' da trasportare con la. D ~ 0,18 +0,19 V in metri La Junghezza del vaglio si assume in modo che h, superficie disponibile aia suffiCiente per il passaggio· di tutto il materiale che deve essere scal'tato attraverso i fori. La quantita di materiale (',he passa attraverso i fori si pul> ritenere di 0,12 a 0,15 m' per m' di superficie periferica sviluppat,a forata per mm di diametl'o di foro. La superficie che si deve mettere in conto e quella. costituita dai soli fori, essa e attorno al 30 % dell'intera superficie delle lamiere per fori di 3 mm e attomo ,,1 50 % per fori di 20 e piiJ. mm nei casi mi-
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numero dei giri deV'e essere
___ 50 = 8,5-;-9 al minuto
1,9
•
T~'B.
cee xxv.
Dati costi'uttiyi di- una serie di ysgli d'cl tipo della fig. 826 e dati funzionali di -l serie di vagli del mercato. Diam.
Dimen'sioni
tam-
in
~ezioni
mm
di foratura
buro .A
mm
900
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- - - - - - - - - - - - --- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 600
580
450
330
280
550
350
130
510
410
725
2450
4000
3650
5200
4900
6400
I
F
Giri al l'
Spessore lamiere
Peso kg.
Roe-
mm
Vaglio
4.7
1."i
52
12
42
chetto
- 1 - - - - --- conico - - -
300 500 300
1 3 3
2250
2400
1200 1600
2 400 2 600
- - - - - - - - - - - - - - - - - --- - - - - - - - - --- --- --- - - - - - - - - - - - 1200
790
760
600
540
350
680
510
150
350
490
1000
3650 4900 6000
450 450 450
5500 6700 7900
2
1800 1600 2000
3
"
- 6.:{
3700 4000 4.300
- - - --- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - --- - - - - - - - - - - - - - - -- - 1500
950
920
600
550
350
680
150
350
510
490
1320
3650 4900 6000
5500 6700 7900
4.50
3
450 450
3
1200 1600 2000
3
4400
10
9.5
35
4900 5200
- - - - - - - - - - - - --- --- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - --- --- - - - - - - - - - - - -- - 1800
1250
1150
700
750
600
980
730
200
620
480
1520
4900
7000
450
7300
9500
450
2 3
2400 2400
9.5
8,5
Serie veloce americana per ballast
Serie media per cantie1'i edHi (dighe)
Serie lenta classificatrice
diametro ID
diametro m
diamet,ro ro
0.8
1,08
1,30
1,58
1,90
0.6
0,7
0.8
' 1,0
1,2,
1,5
1.8
2.4
0.6
0.7
0.8
1.0
1.2
1.5
10809
43,5
1220Q
1.8
2.4
- - - --- - - - --- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - --LUDghezza ro .. Pendenza % Giri 'al primo .. Produzione ro:¡h PoteilZa HP ... Peso kg ......
1.2
2;5
3.0
3,6
4.0
S
12,5
12,5
12,5
18
9-11
19-22 5-8 1800
12,5 16 38-45 7-10 2800
12,5
21
12 20 7 3
4 900
15 70-75 10-15 4500
3 12 19 8
4 12 18
4 12
5 12 15 28 8
5 12
5 12
14
12 50
16 80-100 13 18 40 15-30 12 4.5 5 14 3.5 6500 1000 1200 2500 3500 4500 6000 8000 U
5
12 10 60
"
10000
4 12 U 4
1.5 700
5 6 5 6 6 1 '?, 12 12 12 12 12 11 9 8 7 20 8 10 14 26 6 2,5 4 5 8 10 2 1200 1500 3000 4900 6800 8000
4
6
12 13.5
12 7 42
15 11 000 I
x;;::
TRASPORTATORI
1176
Per ottencre lo stesso rendimento con un vaglio phI corto si possono aumentare i giri del 40 %. Infatti nella serie americana di vagli veloci per ballast, che richiede una vagliatura mediocre, per la produzione di 100 m 3/ora il vaglio del diametrd di m 1,90 e lungo soltanto 4 metri ma corre a 14 giri al pi'imo. La t"b. CCCXXV fornisee dati di funzionamento di tre serie di v"gli per esigenze diverse. 124. Ruote elevatriei e trasportatriei. Ruote elevat'iei. - Hanno applicazione rara. II loro funzionamento e analogo aquello degli elevatori a tazze, ai quali si preferiscono per materiali molto abrasivi che intaccano le catene o i nas tri e quando lo spazio non difetta. Si usano spesso per elevare le torbide delle sabbie quarzifere nelle miniere d'ol'o e per "Iimentare di acqua e sabbia le seghe a nastTo per marmL Le t"zze si applicano, di solito, in una o due file (fig. 827 a). L" tab. CCCXXVI fornisce i dati di massima di alcuni tipi normali. ltllote trasportatriei. - Girallo iil piano o in un piano leggerluente inclinato sull'orizzontale. Fig. 827. Tavole Totanti si applicano con successo per l'alimentazione e il dosaggio dei matel'iali per il lavoro in catena, per le nlacehine a l'aggruppanlento automatico, e, l'al'auwnte, pel'-il trasporto di gl'andi nlasse di minerali.
b
'rAB.
Diamet.ro cstcrno ruottt III Altezza utilc 'di 8Cal'ieo
cee XXVI
4,.;
"
- Ruote di sollevamenf.o.
7,5
"
l~,;,
a,5
I.S
O,a
7,5
8,5
2,5 3
3,;; 4
4,5 5,5
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511
00
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12 lO
13
15
17
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14
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12 14
15 18
2.
11
70
70
Sil
80
100
Peso (JjJprossillwli11O:
con una fila rli tazzc t con duc file di tazzc "
7
•
20 17
2.
Metl'i eubi di tOl'hida
Hollevati all'Ol'a cnn una fila di tazze
111"
Metl'i ('ubi di t-ol'bida sollevatl all'ot'¡L con duc file di ta.zze , .. Potenza ül::lsol'ujta . , .. HP
6U
8U
IOH
ltU
120
140
140
16U
160
200
1,3·2,5
2,5-5
3,5-5
,1,7
5·9
6,5·12
7 ·12
!)·l6
1u·18
12-20
Po
1177
RUOTE ELEVATRICI E TRASPORTATRICI
Ad e.se.mpio la fig. 827 b mostra una grande ruota di 24 m di diametro con periferia foggiata a eanale che trasporta il materiale asportato da uu eseavatore. La ruota, che e orientabile, eompie 360 giri all'ora, porta in un canale periferieo di 1 m di larghezza, da 1 a 1,2 m' di materiale. per giro e in totale 360 m' e 600 tonn. di sterile tout venant. Lo searico si ottiene con eoltello ra· sc)¡iante. Il peso della ruota e di 70 tonn. Il vantaggio, secondo i costruttori, sta nell'economia di energia motrice e nella limitazione delle resiste.nze. d'attrito agent.i .oUanto sui perni ce.nt,mli.
l<'ig. 8-28.
TAB. CCCXXVIl o·
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Dati teen!ei sulle separatriei rotanti (lig. 828).
Peso maceh.
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2,60 2,lfI 2,70
1,20 1.70 2,20 2.70
2,45 3,35 4,36 5,40
1,05 1.25 1,40 1,60
1,55 1,01 1,85 1,45 2,00 1,95 2,30 2,45
2,75 3,10 3,65 4,00
0,42 0,55 0,50 0,65 ~,65 0,70 0,70 0,70
0,065 0,090 0,090 0,090
0,35 0,40 0,45 0,45
0,75 0,92 0,95 0,95
0,40 0,45 0,55 0,60
• 1178
TRARPüRTATORl
Ruote traspol'tatriei a palette rasehianti si usano per lavare sabbie e lUlnel'ali in polvere e in grani, e per separal'li dall'arqua. La disposizione della fig. 828 ha il vantaggio di richiedere poeo posto in altezza, di escludere parti mec(',aniehe a eontatto con la sabbia e di (·.onsent.ire gl'andi pl'oduzioni in spazio ristretto e ('on modesta spesa d'en8I'gia. IJa. f.a.b. CC0XXVII fOl'nis('t' i daU di una serie norma,le.
126. Trasportatori a canali oscillanti. Si chiamano ¡mche a seosse o ad inerzia. Sono costituiti da canali in lalnipra, sostenuti da molle o bieHe inclínate o anche da rulli, animati da un appl'opriato movimento di va. e vieni che obbliga il matel'iale a sc'.orrere, in parte per effett.o di variazioni dell'aeeelerazione, in parte a caus'a del minore coeffieiente d'attrito del rnateriale che striscia sul canale rispet.f.o n. quello. afferente allo stesso materiale fermo s1:\1 canale (aderenza). Il canale ne! moto di andata (in avanti) eompie t,re quarti c-.irea, della corsa /'3 a. veloeita f'.ostante o erescente, poi arrivato alla velo(~ita massima V muoo IlV in mjsec viene rapidament,p, frenato. A quest,o punto, il materiale rhe aveva ade.rito al eanale muovendosi (~on esso, viene lanciato, dalla. variazione brusca. di velodta, in avanti e strisda sul ea,nale mentre quest'nltimo regredisee ü, eompie l'apidamente la eorsa /'3 di l'itorno. Pel' ottenere il massimo rendiment,o (l bene ehe la forza.- viva, aequistata dal materiale sla {,a.le da permettergli di compiere in avanti (stl'iseiando sul (·,a.naJe ehe regredisee) un pereorso ta.le dw lo portí a.ll'arresto quando il eanalp, in vert,endo il senso del lnoto, riprende la. eorsa di andata; (',OH do. eana.le e materiale avanzano assieme, adpl'pndo per quena pa.rte della nnova (~Ol'Sn. ('hp J'ipl'Ofhwp qllanto :i,vvpnuto nel ddo pl'eeedente. Detto Il! il. coefficiente ,l'attrito (aderenza) fra materiale " eanale da fermo, se il canal e si muove orizzontalmente in avanti, pf'.I' evitare strisf'ütG menti e necessario che la forza solleeitante i1 matel'iale, F = m a,U?) = - a(f1)' g
dovuta all'aecelerazione a tlv applicata al peso di materiale G, sia. inferiore alla forza di aderenza. ehe e [L¡ G. Se ne trae che l'a,ccelerazione del moto di .fin';' data aa, <;; Il! g. Se pero, eonle spesso avviene, il movimento si compie in a,vanti lungo un piano inclinato in salita, di pendenza oc, occone tener conto deUa componente dell'accelerazione che tende ad aumentare il peso del ma,teriale durante il moto ascendente in avanti e a diminuirl0 durante la eorsa, di ritorno in diseesa. Detta, in questo caso, aav la componente orizzontalc delI'aerelerazione, sara a uv tg oc la sua componente verticale e durante la salita la pl'essione drl material e contro il canale diventera G a+ ~ a., t.got g
~ r
1179
TRÁSPORTATORI A CANALI OSCILLANTI
la resistenza al moto G
da cui
-aaa
g
<: [J.¡
(G +
~
a .. tg oc)
e finalmente
Quando, aHa fine deHa corsa di andata, i1 canale viene frenato provocando una decelerazione di, affinche il materiale possa staccarsi dal canale e strisciare in avanti (\ necessario che la decelerazione sin, analogamente,
Se 'V mare av e la velocita massima raggiunta da canale e materiale connessi al termine della frazione di corsa in avanti durante la quale permane l'aderenza, e se {-Lm e il coefficiente d'attrito che compete al materiale strisciante (fLm < fL/), il percorso ehe il matel'iale puo compiel'e in avanti a spese deIla sua forza viva e
v 2 mare 2
av
1
+ fLm tg oc [J.m g
Infatti se il canale si lnuove orizzontalmente, affinche durante il ritorno sia evitato l'arresto deHo strisciamento dellnateriale, la det'elcrazione relativjl.
~ r
Risulta cosi dimostrato rhe il rnovimcnto lungo un piano inrlinato ideale di angolo oc " vantaggioso in quallto COllsent~ ,ti aumentare aaa e di diminuire dmIl movimento inclinato di oc si ottiene in ]ll'ntica. o montando i eanali su moHe o bieHe indinat,,. di oc sulla vert.icale in sen so opposto a queHo del moto (fig. 829 a b h i l m), o fa.eendo ('OlTcre i rnlIi, cll(' sost,pngollo iI eanale, su brevi traHi di piano inelinato (fig. 829 f g). Calcolo del trasportatore. Nel caso piu generale si puo rit,enere che l'aceelerazione durante il moto di andata e ritorno varii nel modo piu appl'oprin.t.o, e ehe i1 canale si muova lungo il piano inclinato ideale (ti pendenza oc. Si fisBano: la corsa S in metri j
'" 1180
TRASPORTATORI
la decelel'azione del materiale che striscia, avanzando sul canale che arretra, d m ~ 1
+tLmtLmgt g a:
l'accelerazione massima nella corSa in avanti tale da garantire l'adBtLf g ..renza a a. < - 1 _ tLf tg a:
Per ottenere che il materiale lanciato durante la frenatura del canale abbia forza viva sufficiente per compiere, striscialldo, una corsa che duri quanto il moto retrogrado del canale deve essere
Si ottiene casi con discreta approssimazione la massima velocita del canale e del materiale connessi, al termine della corsa utile di andata
Paiche il tempo t mat necessario per annullare la velocita df'l materiale che
striscia t mat =
V max av
d
deve essere uguale al tempo disponibile per In. frena.-
m
tura e la corsa di ritorno del nanale, il tempo totale di (.jelo (andat.il del canale) e
p
ritorno
,, I,a corsa compiuta dal materiale durante il tempo T
Bmat
_12
('1
~ -2 v maa: av - aav
1 + --, 1) + -,-, (J.,f
e
,
B
(.¡,m
posto e:p.e nena corsa di l'itorno si ha un lnot.o diseorde del r.anale e del materiale. La velocita media del materiale
vm
e 8 mat
=---
T
Si assume per prudenza una, velocita media effettiva V
m = 0,8 Smue
T.
Ele A e la superficie media in m' del nastro di materiale che scorre sul caIlale (A ~ ! h, essendo ! la larghezza del canale ed h l'altezza media deBo strato
I .~
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1181
TRASPORTATORI. A CANALI OSCILLANTI
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1
Fig. 829 - Trasportalori a cUllali o8cillantl. a) Sohoma deBe forzo agcnti BU di un peZ7.0 che avanza lungo un oanato oscillanle montato su hiellc inclinale dcll'angolo IX. 1) ll'orma usualc di callalo montato fl\l molle inclinatc in fraMino, f') Callnlc ud ne-
celcrazione Rcorrcvole su ruBi. d) Cana1c oscillanle AOSPCSO a eatene in rnlniera. e) Pal'tkohtrc di ('anale del tipo precedente. f) canale oscillantc da minlera ('he corre su rulU scorrcvoJi su brcyj ¡!¡[tui iuelinatl del tipo "l. h) Canalc vibrante. i) Cunale vibrante con molle ud elica sccondo il partleolarc l). '111-) Canulo
vibrante su biellette.
1
I
1182
TRASPORTÁTORI
in metri) il volume trasportato nell'ora
v ~ 3600 e se
y e il peso
e
Sma' A m' T
specifico del materü,le trasportato in
t/m', le tonn, tmsportate
nell'ora sono
~
Q
3600 Y S;a, A
OItre alle Iimitazioni e per le traietforie inclinate dell'angolo oc, onde evitare che il matel'iale si alzi dal canale saltellando, il che diminuisce il rendünento, la, pi'essione sul canal(' non deve scendere al disotto di zero cioe No
d = G m a t -Gmat - , - m tgoc g
Se il movimento
e impresaD
v2'Pm
.
¿
O
al canale da una biella-manovella, essendo
_
d ~ - - cos cp massimo per cos q> = -
1 deve essero -
v 2 'Pm
1'm
g1'm :::;;: - -
tg
fI.
riae.
la.
veloclta perüerica della manovella deve cssere
"\ /Uf
V tg oc
v. m ~
e il humero dei giri della manoveIla al primo (uguali al numero dei cicli) do' vrebbe essere n
~ 30
I 'r geJ.
Vt
Lo sforza per muovere il eanale, e che e trasmesso daIl'organo cite provoca iI moto (bieIla, stantuffo, bilandere, eee.), e al massimo: neIla corsa di andata Fa ~ (G oan
aa. ) + Gma ,) ('f + tgeJ. + -g+ R m,,,,
neIla corsa di ritorno F, =.(G oan
+ Gma ,) (f -
tg eJ.)
G
can + Gma , f'mal + -gd ma . - R man ,
TRASPORTA'fOHI A CANALI OSCILLANTI
1183
dett,i:
f Rm
roeffiriente generale d'attrito del movimento del eana,le avente peso G can e del matcriale posato suI canale G mal (se i1 ranale e mOlüato su molle -questo t.ermine &- nullo) j =
la. l'esist,enza deBe, pvent.lHtli inolle a fine corsa in kg.
Pel' il calcolo della potenza necessaria, essendo molto diffieile stabilire quale perrentuale delle forze vive non e reeuperabile, conviene basal'si sulla pot.enza nf'cessaria per il movimento del materia.le, arnmesso che esso strisei in rontinuazione suI eana.le alla. veloeita lnedia prevista col coefficiente d'a.tt.rito tJ.m applicando un ulteriol'e coeffieiente di rendimento 1) fornit.o dalla f'Aperienza. I.Ja potenza, necessaria risulta. tJ.m Gmat V med 751)
Dati pralici. - Per i trasport"tori del. tipo doll" fig. 829 a b si tiene 25°-c-300, n ~ numero dei giri della manovella fra 300 e 400 al minutO, la corsa S ~ 0,05 -c-0,04 m; iI prodotto Sn ~ 16 m. giri al primo. La veloeita media. del rnateriale nel canale {>. attorno a 0,15-:-0,20 mjsecj il coeffieiente d'attl'ito fra canale e materiale, da fermo, e attorno a 0,4--:--0,5, in moto fra 0,3 e 0,4. Lo strato di materiale si ritiene alto, in media, attorno a 0,03 m per polveri leggere 0,05---;'-0,06 per grani nlÍnel'ali regola.d, 0,07 ---:-0,08 per « tout yrnant ». Lo spessol'e della lamiera e di-1,5 mm per polveri leggere e eana.li stretti, di 2,5 +3 mm per carbone e condizioni medie, 4 mm per ('anali lal'ghi (> materiale pesan te. Questi tipi di trasportatore ra.ramente supel'ano lunghezze di 30 metri. Per i tmsport,atori del tipo della fig. 829 e si adotta n ~ 80 -c-60 al primo, S = 0,2 ---:-0,25 m, Sn = 16. La veloeita del lna~eriale e, in media, attorno a 0,20 m/sec; lo spessore deIlo strato fra 0,05 e 0,10 m; lo spessore déIla lamiera del canale da 2 a 4 lnm a se('.onda del materiale trasportato. Questi tl'asportatori non superano, di solito, lunghezze di 40+60 m, Per i tipi da, miniem della Hg. 829 d e t, il numero dei cieli n ~ 90 -c-95 al primo, la corsa 8 ~ O,18-c-O,16 m, Sn ~ 16-c-16,6. La veloeit" media del materiale e tra 0,2 e 0,35 m/s",'. Ad una eategol'Ía del t,utto divers" appart,engono i tipi vibmnti i1Iustrati dalle figg. 829 h i 1 m n . .l
~
TAB. CCCXXVIII
~
Dati tecnici sui canali oscillanti.
. NE. - Le IlotenziaUta delle tabelle sono riferite a carbone in Ilezzatura regolare del pes.o specifico di 0,8-1. Fer ottenere la potenzialita. realizzabile con altri materiali si mOltiplichi quella delle tabelle per i coefficienti che segunno. Del pari per le inclinazioni (discesa) deJIa tabella che segue la potenzialita si ottiene moltiplicando per il relativo coefficiente di pendenza.
Carbone
Coke
Lignite
SaJi di potasaa
Cereali
Ceneri e scorie
Gres
Calcare
Schisti
1
0,4
0,6
1,2
1,1
1,1
1,5
1,6
2
Pendenza in discesa ............................•
2%
4 o/ .0
6 ". N
8 "' ."
10%
1')" o'
14%
15%
16%
Coefficiente di portata ................••.........
1
1,'15
1,3
1,4
1,5
1,7
2,0
2.2
2,5
1\.Iateriali ..........................
.... .........
Coefficiente di portata ...................
.........
.
Larghezza del canale al fondo mm Larghezza de' canale al fondo .............. Larghezza del canale al sommo ............ Profondita canale ..........................
mm
,
200 300 150
250
1000 250
1000 1200 250
1100 1300
250
800 900 250
50-10 0,15
50-70 0,15
60-80 0,15
60-90 0,15
60·90 0,1.')
600 700 250
700 800
50-10 0,15
900
350
400
500
350
300 400
450
500
600
150
150
175
200
200
30-50 0,15
30·50
40·60
40-60 0,15
40·60
0,15
20"
20"
20"
20"
20"
20"
20"
20"
20"
0,022 350 15,4
0,023
0,023
0,025
0,025
0,026
0,026
0,026
0,026
340
340
310
300
16
16
16
15,6
400 22
400 28
310 16 500
310
16
320 16 400
320
15,7 350
500
6"0
3f
40
4.S
-
-
-
-
80 95 400
85 105 420 3
90 110 430
100 120
-.
450
3,5
4·
- - - - - - --- - - - - - - --- - - - - - - - - -
250
CanaZi o$rillanfi (fig. 829 a, b)
..........................
Spessore stJ:'ato h mm Velocita media mateJ:'iale ................... m/sec Inclinazione bieHa IX ....................... Raggio manovella S/2 ...................... mm NumeJ:'o giri manovella ..................... N. Prodotto Sn .............................. Puleggia diametJ:'o mm Potenzialita carbon~ ........................
....................... t/h
Peso: canalí, molle, base: spessore canale mm 3
..
.
3 4
,
. kg ................... ..
'~""""""""
--
.. - ................ Peso manoveJlismo e gruppo motore ..• ~., ... Potenza per 10 m di canale ................
Canali ad inerzia (fig. 829 el NumeJ:'o giri al primo ............•.•....... Raggio manovella S /2 ...................... Prodotto Sn .............................. Potenzialita carbone ....................... Peso: canale e rulli: spessore e·anaIe mm 3 ...................
,
,
..
,
.. 4 ................... .. 5 ...................
Peso manovellismo e gruppo motoJ:'e .•....... Potenza peJ:'.10 m canale ................... ~----
-
--~-
- -_.-
30-50 0,15
20"
20"
0,021
0,021
360 15
360 15
0,15 20 0 0,022 350 15,4
250
5
250 7
300 8
300 9
40
42 50
47 5.S 65 250
50 60 70 300 1,3
47
-
--~,-
350 15
52
,S5 67
80
85
350
1,5
2
380 2,2
70 0,115 16 25
N, m
80
80
80
75
75
0,10
0,10
0,10
0,105
0,115
-
1,1
16
16
16
16
16
7
10
14
17
20
kg
40 45
42 50
45
48
52 60 700 2
55 65 750
50 60 70 800 2,2
..
-
-
' 600
HP
1,6
60 72
2,5
- - -- - - --- - - - - - - - - -
t/h
,
17
63 75 320
200 0,8
__ o. --~-----
12
.. , HP
220 1,0
0,15
650
1,8 .",,,-,-
-.-~
2,1
--
......
70.
65
65
60
60
60
0,115
0,12 15,6
0,125 15,6
0,125
0,125
16
0,12 16
15
40
50
>5
60
65
15 70
60
65
75
80 95
68 85 100
70 90 110
100 120
140
1300
1400
1500
1600
3,2
3,4
3,6
4
55 65 75 1000
1100
2,4
2,6
-
150 600 5
90
,-
1200 2,8 --
.-
-
-
_____ ---v_-----
-
<'.,
Canali
da
oScillant'i
m.il~ier(/
(fig. 829 d, e,
f, fl)
Larghezza canale (lig. 829 e) al fondo J .. arg'hezza ('anale n,1 fondo
(lo
...... .........
mm
..... .. ....... . . . . . . . . . . . . . . . . ...... ca1colo _1 1 h ....... .....
I,arghezza cana1e al Flonlmo
(1,
A1tezza' del· can(j.le II Sezione utile di
Corsa 8 m
Prodott-o
S1¡ •••• _ •• "
• • • • • , •.
Motore ad aria eompressa a 5 at,. corsa
y.
575
0.04211
0,053
30 80
90
90
0,160 15,4-
0,160 15,4
30 100 20 80
20 120 20 80
0.20
0,20
16
16
11
diam. cil. mm
I
,H'! 11U
HP
25
35
50 7 90
70 90
0,16 15,4
0,16 15,4
200 x 150 0,92
m~
28 105
20 80
J1
0.20 16 260 x 200
1(1
,.
., 27
"
130 ,jO
30
40
120 35 68
40
60
7 90
90
0,2416,4
0,16 15,4-
1,4speFlsore mm 4 kg 43
spessore mm 3 kg 32
Pesí: callale 8correvole su sfere peso canale a m kg peso supporti a sfere completi a rn .. ,. canale scorrev. su rulli a, piano inclinato aro canale a c:atene completo a m .........
Gruppo elett,¡co da ............ HP Peso gruppo compl. motorc ese,luso kg
430
N.
.............
Consumo a,ria per t aUa massima distanza, ...
420
20 60 7
t:h m
......... ., .... ..................
420
85 0,027
m'
Potenzialitá di trasporto base Q (carhon fossi1e) Lunghezza maFlsima del trasp(\rt-atore Potenza applicata con gruppo elettrieo Xumero deBe c:orse al primo ... , ............
320
,
26
" "
11
0.16 0,20~ 15.416 300 x 200
10 48 34
-
11
20
35
880
1320
2440
Canali
'lJibranti
.......... ..
I
m, n) \
Larghezza canale al sommo mm
Can-nle a motle di torsione (fig. 829 11)
,. Larghezza canale al sommo a, Distanza (interasse) fra i duc 1 di sostegno B Tntera.sse fra le tielle di sostegno C' ......... Spessore lamiera eanale .................... Altezza canale ............................. Potenzialita, di trasporto materialc· p. 8. 1 ... Potenza necessaria per 10m di canale Peso per ro di canale (compresa base) ........ Peso per gruppo di bielle c molle . . . . . . . , . . . Peso manovellismo e gruppo motore .. .. " "
1', ~,
(lig. 829 h,
0,24 16,4-
"
7
I
mm
300 300
450
450
600 600
2400
2400
17
150 25
2
2,5
55 25 330
60 27 :HO
150 t/h
HP kg
600
7-50
900
1050
470
750 24ÚO
750
2400
470 2400
150 35 3 67 30
6 200 30 3 150 125
3iiO
350
2400
6 200 38 2,8 160 125 350
6 200
45 3 170 135 520
1200 750 1950
2100
7 200 60
6 200 53 3,2 185 135 520
5
200 135 520
Oanale {/ 111-Olle púJ.tte con 8ilentb1'OC (fig, 829 n)
Larghezza canale A ' ................. " .... Larghezza. d'ingombro H ... , ........... , .... Potenzialitá di trasporto .•.• , ...... , .••• " ..
35
68
2.1
450
I
f
60 120
spessore mm 4 kg 45
10
4.' 31
80 20 45 80
mm
tlh
150
300
450
500
700 30
800 45
15
I
600 950 60
900
I
1250
90
1186
TRASPORTÁTORI
¡ di gomma che reagiseono eontro le bielle inelinate. POl'tando il eomplesso molleggiato alla risonanza, si ottengono veloeita medie del materiale dell'ordine di 0,30 -:-0,35 mlBee con spessori dello strato h = 0,08 -:-0,10 m. II trasportatore funziona, di Bolito, a 850 cieli 'con· corse di 0,01 m, -8 n = 8,5. II tipo illustrato in sezione dalla lig. 829 n e montato su biellette incIlnatc di 28°, assicurate alle estremita a Bilentbloc in gomma e fornisce vélocita medie del materiale di 0,25-:-0,30 mlsec, con spessori dello strato h = 0,1 m. 1 tipi vibranti sano, di solito, comandati da vibrodine, cosÜtuite da due alqeri paraIleli funzionanti in sincronismo mediante collegarilento a ruotc dent~ate j su ogni albero e mont,ata una massa eccentrica il .cuí taggio di rotazione e la cui massa sono regolabili (lig. 831). Per portare il trasportatore, dotato di molle di compensazione, alla veIocita di sincronismo, detti: -
PI! = K la rigidita del complesso delle molle applicate, intesa cOllle il rapporto fra il massimo sforzo P gravante su tutte le molIe all'eBtremo della corsa di accorciamento ed j, freccia corrispondente, in kgjm; Glg la maBsa in kg. massa dell'intero peso vibrante (trasportatore, bielle, carico, eec.) j il numero delle
COl'se
n che deve compiere in un minuto il trasportatol'c
n =
V'·
Pg
3600 tG4n'
e:
V
pg
\Q
30
fG
La tab. CCCXXVIII fornisce dati rilevati su impianti esegniti, per tutti tipi di trasportatori descritti. Particolari costruttivi. - Le ligg. 8~9, 830, 831 ilIuBtrano vari tipi e partieolal'i deí trasportatori a. eanali oseillanti piu usati. r tipi piu semplie¡ della lig. 829 a b ntilizzano I'inclinazione delle molle (generalmente di fl'assino) }>e1' fornire le variazioni neUa pressione N del ITm.tel'ialc contro il (~anal(' the favoriscono l'avanzamento. II comando e costituíto da una sempliee IDaJlOvellá" sul cuí albe-ro sono montati due volani (uno serve IW1' la ('inghia di ('olllando), pcr eompensare le irregolal'ita degli sforzi Bulla biel1a (·he Ri fa di frassino, oppure, se metallica, si fornisce ~i una molla, a spiJ'aIn -JwIl'at.t.a(·('o al <'alude, pe,rche altl'imenti si rompe faeilmente per fatica. 'JI tipo dclla Hg. 829 e (\ illvce,e eostituito da un canale che corre orizzontalmente sostenuto da fulli, la vari~zione di accelerazione necessaria per il funzionamento (\ ottenuta rnediante un manovellismo complesso, del qualc la. ng. 830 e fOl'nir.;ee i partieolari. Quüsto tipo, piú robust.o del precedente e di funziona.mellto piú. eahllo, ¡':ii presta per hLVO~O piú pesante e per maggiori lunghezzc. II tipo della lig. 829 d, da miniera, e sospeso· a catene, fnnziona spesso in leggera discesa ed ha sezione di canale ilIustrato dalla lig. 829 e_ II comando e dato da stantnffi funzionanti in c¡¡¡ndri per aria compressa, dei qnali la lig. 830
~-",-----
---------_._-
••
Fig. 830.
~
Dettagli di comandi per canali o¡;;dllanti. Comando C'it'ttrko per ('anale oseillantf': K manoTella: J'. bil'!la; 8 1 • bilancC'r!': W. albero di comando della manoT('lla ,"; che diL il moto al NInale: =1. z~. COIlJlie
a)
o O O
dcntat('. b)
Comando astan-
tuffo ditferenziale. Comando a dul' stantuffi differenziali.
e)
l\IanoTellismi per variazioni di acccle-
d) e}
razionL
e
TRASPORTATORI
1188
b e illustra due tipi costruttivi. Il trasportatore della fig. 829 f, pure da miniera, utilizza dei piccali piani inclinati suí quali appoggiano i rullí, e con cío fruisce dei vantaggi del movimento su inclinazione oc, inoltre i1 comando, costituito da gruppo elettrico, e costruito in modo da fornire variazioni di accelerazione che favoriscono il moto, come quello gia visto nella fig. 830 e, tanto e vero che il canale puo. funzionare anche scorrendo in piano, senza appoggi inclinati. Una testa motrice elettrica di questo tipo illustrata dalla fig. 830 a. Un manovellismo di comando utilizzato in trasportatori del tipo della fig. 829 a, per esaltare, con appropriata variazione di -accelerazione, l'effetto dovuto all'inclinazione delle molle di sostegno, e mostrato dalla fig. 830 d. I,e figg. 829 ha d m illustrano tipi vibranti.
e
Vibrodine. - La fig. 831 fornisce alcuni particolari di vibrodine, lo schema del movimento delle due masse, il diagl'anlma cartesiano del vettore altel'nativo Pv la cuí ampiezza e P 11 ed e dovuto ai due campi centrifughi creati dalle due masse di peso G kg cadauna il cui baricentl'o si trova a distaÍlza 'j. in metri dall'asse di rotazione. Il vettore PlI e-,. quando le due masse sono disposte in nlOdo da sommal'e la loro azione per (f. = 90° e 270° e da annullal'la per (f. = O, 180° e 360° una semplice funzione sinusoidale dell'angolo IX Pu = P u sen
IX
r;,Q
;
0,022 -
G g
Esempio di calcolo. - Sia un canale del tipo deHa fig. 829 f funzionante in miniera. Disposizione ol'izzontale. Lunghezza 40 m. Potonzialita richiesta V = 60 m 3 jh. Materiale carbone g la 0,8 tjm', tonneHaggio da trasportare aH'ora Q = 60 X 0,8 = 48 tonn. Si assume: S = 0,2 m; Sn = 16,6; da cui =
16,6 0,2
--- =
83 cicli al primo
Materiale carbone dt1~ = !.L m g
= 0,32 x 9,81
(per canale che scorl'e orizzontalmente
IX
= O)
= 3,1
;r
n 2 ,.
Evidentemente il massimo moto vibrante e parallelo alla direziono per laquale .le due masse si troyano appaiate, e nuno nella direzione perpendicolal'e aUa precedente per la quale le due masse si troyano in opposizione. La vibl'odina dona fig. 831 b orientata come in disegno provoca una vibl'azione vel'ticale, per ottenere la vibrazione orizzoll'ljale e necessario girarla di 90°.
n
\i~
m/see2
,l
1;
.-,."
t--=+"l---c a
l"ig. 831 ~ Vibrodinc. :;chemi deBe ,arie po¡;;izioni ddle Il1.8.SSC ('ccentriche rotantL Quando sono in opposizione si equilibrano. quando sono voltc dalla stessa parte i loro clTetti ¡.;j >lonUllnno. 1/) Vihrodina a due masst" el'centriche regolabili. c) Diagrarnma degli effetti delle IllIisse rotanti. d) Sistema di regolazione della eccentricita delle JUaSele rotanti.
a)
,
.:.
" 1190
TRASPORTATORI
lissando prudentemente aav =
3,8 m/see2
di = 3,1'
V 2 S u av
V max av =
+
T=
= \, 2 X 0,2 X 3,8
v maro
av
3,8
60 0,725
(_1~ u av
2
v
d,
T
¡
9 m/sec
I
1,23 m/see !;Q
0,725 sec
S = 0,320
1Il
dm
0,32 0,725
Smat
1,23 3,1
+ ~ + _1_) _
= - - = --~ m
!SQ
! !;Q
come previsto
= --~ ~ 83
v'maxa.
+
= 1,23
dm
n
(3~8 + 3~1)
!;Q
0,4 4
/ see
1Il
per prudenza si aBaume Vm
Essendo lissato V A =
=
= 0,8 X 0,44
!;Q
0,35 mlseo
60 m'lh occorrera una superlicie
_~V___ 3600 v m
=
-::-:=~60----;:-;o;;-
!;Q
0,048 m'
3600 X 0,35
Si'adotta il canale da 420 X 130 (tab, OOOXXVIIl) ehe arl'iva ad una superficie utile A = 0,053 m 2. Nel caso di massinlO carico sul canale si troveranno m' 0,053 X 40 = 2,12 di carbone del peso totale di 2,12 X 0,8 = 1,7 tonn, Il volume di carbone a m e di 0,053 m' e il suo peso di 43 kg a m, La l'esistenza d'attrito del materiale scorrente con ~m = 0,32 e 1700 X 0,32
!;Q
550 kg
e per la. veloeita, media di 0,35 mjsec la potenza necessal'ia. con 11 dimento generale e X 550 '" 7 3 HP N= 0,4 75 X 0,4 ~ ,
=
0,4 d.i l'on-
i
Sforzo massimo per mUQ1)ere il canale. - Si puo assumel'e: f = 0,015; 1700 kg gÜl ealcolato; G can = 40 X 50 kg = 2000 kg avendo assunto un peso di kg 50 a. m per il canale; oc. = O; molle non csistono:
(/mut =~
nella corsa di andata Fa = (G oo"
aa. ) + G ma ,) ( f + -g-
= (2000
'3,8 ) = + 1700) 1 ~ 0,015 + 9,81
1460,0 kg
.t
,.:.
,. TRASPORTATORI A ()ANALI OSCILLAN'l'I
1191
neUa eorsa di l'itorno !
¡
I
lf\
= (G can
+ Gmat) f + Gmat fLmat +
(} ;an d max
Utilizzau9.o un motare ad ~1ria cOlupressa il piccolo cilindro destinato alla corsa di andata, con una pressione di "-' 4 kgjcm2 (4 atmosfere) richiede una 1460 superficie utile di stantuffo di - 4 - la 365 cm' con d la 216 mm. Per lo stantuffo grande del ritOl'110 occorre anzitutto stabilire il valore La corsa di 0,20 ID deve easere compiuta in =
nlettere sia doppia
~
1,23 9
'" O 26 -,
0,20 !Q 0,77 m/sec, la lUaSSllnl1 possiamo am0,26 1,54 m/ser. raggiunta in cirea 0,13 see, per cuí
e perci6
la velocita. llledia
1,23 _ 31 ,
dmaro.
di
dmaro =
1,54 O 13 ~ 11,8 11l/sec2
,
Si ha percib; F, = (2000
+ 1700) 0,015 + 1700
X 0,32
+
2000 9,81 11,8 la 3000 kg
Ammesso che il piccolo cilindro sia aporto allo scarico quando funziona il grande, si potl'
!
t
lindro rimane scmprc soUo pl'essione, il grande eilindro dcvc assumcl'C anche lo "forzo relativo tot"le di 1500 kg. In un ",aso sano 3500 kg, nell'altro 4500 kg. 3500 4500 Le supcl'tici corrispondcuti suno - - = 880 cm2 e ~- = 1140 ('.In2 4 4 cui cOl'l'ispondono dia.Iuct,ri d = 335 e· 381 mm. Il ca.lcalo dell'aria necess;1ria _ b immediato. Si adottera il motore di scrie che piu si ltvvicina. a questi dati. Volendo montare un ¡(ruppo di comando elettrico del tipo della fig. 830 a i dati fondaméntali del problema restano gli stessi, e sol tanto necessario ehe il gruppó motare "bbi>, la possibilita di fomire in media le prestazioni proviste. La fig. 832.· nlOstra un uia.gl'amlUa speriIncnt:-lle rieavato per un eanalc del tipo progettato, lungo 40 m, avente sezione ntile A = 0,053 m' comandato da un gruppo della potenza di 8 kW. La durata del ciclo e di 0,736 sec anziche 0,725 come previsto, n = 82 anziche 83, S = 0,20 m, Sn = 16,4. La corsa
I Iil' '~ 1I
'1
!
r
t¡
lJ
TRASPORTÁTORI
1192
¡
de.l materiale ad ogni ciclo 0,316 m anziche Smat = 0,320 come previsto. La potenzialita di trasporto risnlta di 104 t/h, la velodta media del materiale v m = 0,428 anzi<~he 0,44 eome previsto in teoría e 0,35 come assunto per
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Téf'lPl SEC. l"ig. 832 - Diagramma del movimcnti del canale e del matcriale. Le asclsse segnano i tempi. le ordinate, le corso.
prudenza. La potenza aBsorbita
e di 11
HP per 104 t/h, per le 48 da noi pre48 viste la potenza sarebbe all'incirca 11 104 ~ 5,2 HP, il nOBtro calcolo di 7,3 HP
e quindi
attendibile.
126. Vagli oscillanti. Tutte le forme di trasportatol'i a eanali oscillanti si pl'cstano "anche per costruire dei va.gli di ottimo rendimento. 1 tipi píu antichi funzionano ad eücentrico secondo gli schemi delle figg. 833 a bcd che sono adatti sopmttutto pe1' lavoro pesante, pezzatul'c grosse, classificazione' non troppo. precisa. r dati abituali di progetto sono i seguenti:
-~
larghezza del vagUo 1+2 m; lunghezza 2+6 lll; supcrfieie lorda del v"gUo 2 + 12 m'; potenzialita con fori da 10 mm al minimo ~ 15 t/m'; potenza -necessaria ~ 1 HP per m 2 j pendenza 8°---:---10°; numero delle corse n ~ 130+150 ,,] primo; corsa S ~ 0,1~+0,08; Sn ~ 12. Pe,' il tipo sospeso (fig. 833 d): n g¡ 180+200; S ~ 0,08+0,07; Sn ~14. Se u{'('orrono vagli lunghi, che servono contemporaneanlénte :lrllche eome tl'u,spol'tatori, si usano t.ipi su molle o su rulli analoghi ai traspol'tatol'i a seosae e ad incl'zia eol fondo del canale forate. La lig. 833 e mostra un'installazione tipiea di silos per elassifieazione di earbone con lunghi vagU montati su molle inclinate e coelee di discesa delle varie classi per evitare spezzettamento.
1
I
Fjg. 833.
Vagli oscillanti.
e
Vari tipi co!'
ec<"entrico appoggiati.
a) b) e) Tipi ud
d) Tipo ¡:;osPC;¡o.
carbone con trasportatorc-vaglio e codee di disCCSIl pcr cVitar<:> rottura dei pezzi }1C>r la l·aduta.
e) Silos da
0,,
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1194
TRASPORTÁTORI
Vagli vibranti. - Attualmente stanno assumendo sempre maggiore importanza. Se ne costrrnscono di val'i tipi: 1) A tela vib,·ante. - La tela vien fatta vibrare o mediante un gTUJlJlO )neceanico 'o luediante un vibratore e.Iettl'ieo. La. fig. ~{P! illustl'a un tipo a vi~ bratOl'e I#eceaÍüco a massa eceentTiea. Il dispositivo .13 ,studiato in modo ehe l'azione della forza centrífuga F día luogo a due componenti ortogonali, una paralIela aUa tela che vieue annuUat" d"Ua bieUa oscillante B imperniat.a al telaio (lel vaglio, l'altra uormale aUa tela che ne provoca la vibrazior¡e. La forza P centrifuga e F ~ ~ oo' r. (P peso della massa il cui bal'icentro ha eceentri-
g . eitil r, e che gira con velocitil angolare oo), la componente normale "Ila tela Pr e F n = ~(ú2 sen oc Il valore dell'a,cwclerazionp. snri't, dett.o P t il pf>SO to· g tale del sistema vibrante P . Fn a~g~- ~ - - l' w 2 sen oc P, P, L'aecelerazione
e llla8sima
pel' IX am =
=
oe
P l' ± -P,
180 0 (' valf'. o (U-
La velocitil
ea
e rnassima
per o:. =
oe
da; ~.-
dt
-
Pr
~- (1)
P,
('.os
ú)
t
Lo spazio percorso darllar posizione Inedia sa.ra x = . semicorsa
S
2
=
P P t r, cssa
1,
180 0 ment,re Ri annulla pf'l' oc = 900 (' 270°.
e indipendente da
(U
ed
±
Pr
~-
P,
sen
(U
t e la
e funzione di P 1', pub quindi
regolarsi variando P 0pJlure ,.. Il numero dei giri si tiene fr" 1800 e 2.100 al minuto, corrispondentmnente B = 4 mm per 2400 g'iri e R = 16 mm per 1800 giri. N ei tipi elettrici' un elettronlagnete funziona a mezzo di un l'addrizzat.ore ~ .3000
che permette i1 passaggio di una sola semiond" e fornisce ('osi 50 X 60 fittrazioni ,,1 minuto per 50 periodi.
11) A teZaio vibrante . .- Il funziona.mento avviene mediante la rotazione di un albero montato in corrispondenza del baricent,ro 'dolla massa. vibrantf'. Se l'albero e eccentrico il movimento e dovuto a tale ecccntricita, se l'a.Ibel'o non e eccentrico ma dotato di maase eer.entriche easo e proyocato dalla forza, {\entrifuga.
V AGLI OSCILLANTI
1195
Calcolo dei vagli vibranti. - Per calcolare e progettare correttamente un vaglio e necessario conoscere anzitutto: La composizione granulometrica del materiale. - Nssa ha una grande importanza, anzitutto per conoscere la quantita di materiale che deve passare a.t.t.l'a,vcl'so ogni sezione del vagUo, e poi per poter determinare la superficie
!- ______ Iy
~ : ¡,
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do.
.
I
I
b
•
N
1,
e .Fig. 834 - Vagli vibrantí. fI)
Vflg!in
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tf':la vibrante, tI) Sobcrna deBe forze agenti suBa tela. e) Particolare del comando con ma,sflll. 1'('N'llt,ri('ll. d) Vagllo a telaio vibra.nte. e) Particolarc di telalo vibrante.
lord" di ogni sezione, la quale non dipende soltanto dalla quantita del matCl'iale da fal' passare attravcrso i fori, e dalla dimensione e fOrIna dei fori stessi,
ma "nche d"ll'umidita del materiale stesso, dalla perfezione della vagliatura desiderata, e d"lla quantita di grani la cui dimensione e compresa tra 0,75 e 1,5 1>1 larghezza d dei fori.
17 -
ZIGNOLI,
Trasporti meccanici,
n.
T ¡
TRASPORTATORI
1196
Questi ultimi gral1i tendono a riempire i fOTI intasandoli e diminuiscono fortemente la possibilita del passaggio. Se la classe dei grani compresi fra 0,75 e 1,5 d passa dal 55 % al 18 % del totale, la capacita di passaggio passa da 1 a 3. Per quanto rig'uarda la pCl'fezione della vagliatura essa si misura: a) Come l'cndimento R'P di passaggio attraverso i fori, indicato dal rapporto della pereentnale effettivamente passata, rispetto a quella che poteya passare. Detto T i1 totale rhe poteva passare, T'r il residuo non passato, t.utti pome pCl'centuali
R. =
100 (T - T,) T (100 _ T,)
Esempio: T = 70%, T, = 20%: R
•
=,
100 (70 70 (100 -
20) 20)
=
Sn%
b) Come rendiment.o R, della s0parazione del fino da seartare dal rifiuto elle si deve utilizzare: R,=100-T,
Escmpio: R, = 100 -
20
=
SO%.
Il mpporto R. si usa q uando il prodotto desiderato e il fino che passa dai fori, quello R, quando invece il prodotto desiderato e il grosso che deve essere de]lurato del fino. Produzione della superficie vagliantc. - Il requisito piú importante e dato tlalJ¡, l¡trghezza, la lunghezza del vaglio ha maggiore efijeaeia Bulla perfezione clclla vagliatura che su11a produzione. Anzitutto e necessario che l'intera massa fwaricata sul vaglia pOSRa essere tl'asportata da, esso. CiD si verifica controlla.ndo la. sua efficienza come tl'asportatore. Per vagli norrnali inclinati di 20°-:-23°
" per vl1i'ie larghezze la cap,wita m"ssima di trasporto e data dalla tabella CCCXXIX. I,a lunghezza si tiene 1," volte la larghezza per vagliatura gros-
solana, ~ volte la larghezza pel' vaglia,tura accurata. E poi necessario verificare la possihilibt di smaltire a.t.t.ravcl'so i fori dene varie sezioni il materiale che 1i l'iguanlano. n valorl', V, di base del volume che puo essere smaltito dalla superficie lorlla di 1 m 2 tli te!>. vagliante e dato dalla tab. CCCXXIX. Si noti come per le pezzatul'e maggiori sia preferibile il vagUo a eccentrici, e per le minori quello a l1ULSHe ee('.entri<"-llC. n volume reale V = V b a b e d ove a, b, e, d sono coefficienti forniti dalla ¡,¡t(\ssa tabella" Essi si l'iferiscono ai seguenti requisiti: It = fattore di correzione dipe.ndente dalla quantita T da seartare. Se la percentuale dei grani che ]lassano nci fori in esame e il 10 % del totale materia,le che passa sul vagUo a = 1,4, se e il 90 % a = 0,6, per i valori inter-
medi serve la tabella;
"1
¡
1197
VAGLI ORCILLANTI
b ~ fattore di eorrezione dipendente dal rendimento di passaggio dei fOl'i Rp che si desidera. Per una separazione gros801ana con Rp = 50 %}, b = 2, pe}' una Reparazione qnasi perfetta eioe del 98 % b = 0,6;
e = fat-tore di f'o1'l'ezione dipendente dalla dimensione dei finí. In base aBa pereentuale (le} totale elle passa nel yaglio avente dimensione inferiore aIla meta dell'apf'l'tUl'll deIla. maglia. viene fissato c. Se soltanto il 10~~ del tout-venant- ha dimensione inferiore aUa semiapcrtura e = 0,4, se invece il 90 ~/;) {> inferiore alla semiapertura e = 2; . d ~ fattore di rorrezione dipendente dall'umidita. Se I'umidita e del 4 °'0 d ~c 1, se essa ¡. del 10 % II ~ 0,2. Oio dipende dal fatto che I'umidita rende il materihlf' appi<'t'ieati('('io (' impedisee lo scorrere attraverso i fori.
Quest,i dat.i si l'ifcrisrono a materiali scorrevoli come la sabbia, la ghiaia, il ('arbone ep(·., ed a fori dei vagli lunghi almeno due volte la larghezza. Per fOl'i l'otondi o qnadl'ati la produzione diminuisee ed e circa il 65 % di quella (lell" tabella.
Esetnpio: Si debbano separare da 50 m'jh di g"lüaia avente I'umidita del eon un rendimento R'P : :-.: : 90 % i grani che passano in fori larghi 30 Inlll, tenenclo presente ehe essi mppresent.ano iI 60 % del totale e che iI 30 % del tota h' (' ('ostituÍto oa grani elle passano in fori larghi 15 mm. (j
%l
Si o1tienp
a
=
0,9; b = 1,2; e
=
0,8; d
=
o bcd = 0,9 X 1,2 X 0,8 X 0,5
0,5; ~
0,43
1
O{'(',Ol'l'('rú, s('eglipl'ü una Hu}wrficie lorda ~043 \':l 2,3 volte queUa data daUa
,
tn beBa.. Per un yaglio a (-'('C'entriei (ph\ a.datt.o in questo caso) si ha V. 50 2 1112 72 2,3 = 1,6 m • ¡..;(' i l,ti
fOl'i fOfiSP1'O nOIl
a - -..,,O,()f) • 1H'1
~
,
[) m 2.
~('I
~
72
allungaf.i ma quadrati la superfieie dovrebbe salire
primo ('aso si potrebbe assume-re una larghezza .di 1
lll,
di 1II 1,20. La pot'('IlZa IW('('s""rül ¡. fomita tI,>!I", tab. OOOXXIX che per superIki Himili (' \'agli n ('('('pntl'Í<'o ad nn sqlo piano, consiglia motod da 3 e da. ;; 111'. La fil(. H3fí euid l'if"risPollo i tI!1ti della t!1b. OOOXXIX mostra due tipi (11 va.g1i a- t·plaio vibl':mt.(' ('on masse (-'<'('elül'iehe, il primo nlOntato su molle, SP('01Hio
iI 8('('011(10 apl'pRo a fuui.
Si llot.ino :uwhe i val'i sist,emi usati per tendere le tele che dev.ono essere l'iaJzaJ.p nel lllPZZO onde fa.voril'ü una regolare distribuzione del materiale. Le tele ttmgono a,lt,e mediante regoli di legno duro sormontati da canalini di gomma, TI sistema. di f,pnsione racchiuso nel cerchio e fra i migliori.
si
TAB.
.NU.1nero ~--
cee XXIX
dei
yiri
- D.ti sui vagll vibranti .
N
-
COrsa
S
-
Prodotto
Sn
-- ---------- ---------------------- - - - - , - - - - - - - - - - - : Larghezza dei fOl'i
Larghezza, dei fori
.......... ............
Numero deBe corse al primo ............ Corsa m metri S ................ , Prodotto Sn ...........................
N.
......
1,6-3,1
0-1,55
mm
7,6-18,5
3,2-7,5
19-37
38-50
51·75
76-100
lODO
900 0,0075 6,S
900 0,0087 8
0,010
1200
1200
1200
1000
0,0025 3
0,0030 3.6
0,0038 4-,6
0,0055
0,0062
;'),5
6.2
-
900 9
:\Ia,,¡;ima. l'a,padtú. di -¡ 1'11.'lporto totalc del vagli lnrghi mm
Larglwzza del vagUo .................. '. mm Massima capacita totale di
trasport~
600
750
!lOO
1200
1500
1800
50
80
100
150
200
300
..... m'Jh
-' Catcol.o
delta-
Produ:::ionc
dei
vibrovu,{jli
Volume totale che si puó Bcaricare sul vaglio all'ora in m' V a
= fattorc
-
Val(Jre
=
V b (/ Ú e el
di r.iftuto; b = rendimento di vagliatura; e = fattore di dimensione; d = fattore d'umiditi
(li
Vb
di
·/.'olume
base
ehe
----------
PUQ
cssere
--~
------- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
im InCSSQ
/teZ
in ma¡h
1'llglio
per ro: di :;uperficie lorda vagliante Larghczza
Diametro filo mm . % di vuoti ....... Volumc V b per Vagli a cccentrico .. a Yibrodina
20 70
16
12
12
70
72
70
11 70
10 68
110
100
"'
85
82
78
utilc
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magUa
•
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1.6
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67
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68 75
73 58
72 66
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45 36
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55 42
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Fattori
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Dimensioni
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Peso in t - tipo yaglio
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x 1,8 x 1,8 50 x 2.4 x 3,0
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0,0 1,3 1,5 1,8 1,8
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0,80 0,95 1,1 1,1
0,22 0,23 0,25 0,28 0,28
H.78 0,78 0,80 1,05 1,20
0,35 0,35 0,35 O" 0,4
0,9:3 0,93 0,93 1,2 1,37
1,05 1,05 1,05 1,35 1,60
1,1 1;1 1,1
1.4 1,7
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0,8
0,8 0,8 1 1
U.7 0,7 U,7 0,8 0,8
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O,!-J 0,95 1,1 1,15 1,2
1
1.1 1,3 1,4 1,7
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T
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a) Telaio
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I<'ig. 1::135 - Vagli a tclai yilH'u,nti. molle. h) Telaio UPPC80 n fuui. e) Vnri 5istemi di tellHiolle t1e1k l"Je.
TRASPORTI PNEUMATICI
I 1
1201
127. "frasporti pneumatici. Conviene distinguerli in tre categorie caratterizzate dal: 1) trasporto in corrente gassosa, generalmente aria, di materiali sciolti; 2) trasporto entro tubi di speciali recipienti atti a contenere merci ed ('vf'utualmente persone. La propulsione e assicurata dalla differenza di pressione f'sistente prima e dopo i recipienti, che funzionano come stantuffi, e sono (lotati di guarnizioni per la tenuta; 3) trasporto digas: gasdotti.
Trasporto pneumatico di materiali sciolti.
Vantaggi: «) e-liminazione quasi totale di meccanismi; b) possibilita di percorsi complessi con ruinimo ingombro deHe tuba-
zioni ehe possono passare sopra strade, banchine portuali, edifiei, eee., 0pplll'e sotto tena, in eunieoli; e) facile aspirazione del materiale in stive, vagoni, magazzini, anehe negli angoli e nei punti di aceesso difficile. Stw. ntaggi: (¿) consumo elevato di energia, almeno 5 voltc quella necessal'ia per un tl'a'~pol'tatore meccanico normale; b) utilizzazione economicamente aeeettabile, salvo casi particolari, soltanto 1W1' brevi percorsi (ra.raménte ~Itre i 100 lnetri)';
(') limitazione neHa gl'ossezza dei pezzi da traspol'tare; ti) limitazione nell'umidit3i del materiale da trasportare, norll1almente
si l'itiPIW eome limite massimo un tenore in umidit.<\ del 20 %j e) pericolo che il materia1e trasportato, se tende ud agglomel'
'fipi fondamcntali d'impianto (lig. 836). 1) Impianto ad aspirazione (lig. 836 ,,). rantaggi: i:lcmplicita, possibilitit di aspira.re il materiale dal muechio, si evita il- passaggio del materiale attraverso l 'aspiratore. S'lJantaggi: Occo1're un separatol'e per liberare il materiale (lall'aria, il che. complica Pimpianto speeiaJmente se OCCOl'l'ono piiI scal'iehi; 1imitazione ne]]a potenza perche in p1'atica non ('. faeile scendere sotto 0,4 a,t.
í 1202
TRASPORTATORI
coi ventilatori e sotto 0,9 ato con le pompe; rare~azione dell'aria che, alle maggiori depressioni, ha poca possibilita di sostegno dei materiali trasportati; maggiore potenza assorbita. .
>•
.~~~l\.
Fig. 836 - Hcheml di impiallti di trasporto pneumatico, Impianto all RHpil'aziollC sempliec. b) Iuwianto a pressione. e) Implanto misto in aspirazione e pressiono con unieo vcntilatore attravers!tto dal matcl'iale. dl Implanto misto in aspirazione e in pressiollo con duo pompo ncHe quali non pal:l~a il materialc. f') Implanto galleggianto inglcsc per i1 trasbordo del grano me
a)
in eOJlllll'cssiollc di fettucee di barbabictole.
2) lmpianti a pressione (lig. 836 b). - Vantaggi: Semplicita di scarico, che puo avvenire senza separatori se il lnateriale n-?n e polverulento j possibilita di aumentare la pressione a volonta; maggiore densita dell'aria che sostiene meglio i materialij velocit,a, crescente in modo notevole dall'ingresso
----""
-------
1
TRASPORTI PNEUMATICI
alPuscita, iI che rende piu difficili eventuali otturazioni; possibilih1 di ridurre la diluizione. St'antaggi: Complicazione nell 'irnmissione dei materiali in ('ircuito, maggiore facilita di eondensH.zioni d'acqua.
3) Impianti misti. a) Il material. passa attraverso al ventilatore (lig. 836 e). - Vantaggi: Puo assornmare i vant,aggi dei due sistemi precedenti, ad esempio assorbimento in piu punti con sucehianti, s('arico in piit punti seuza separatore. Svantaggi: TI materiale passando nel ventilatore puo esserne guastato e puo guastarlo, comunque consuma la palettatura; non essendo possibile l'uso di altro tipo di pompa, si possono raggiungere soltanto depressioni e surpressioni modeste. b) n materiale non passa attmverso la pompa (lig. 836 d). - Cio puo ottenersi utilizzando o due pompc, una per l'aspirazione, l'altra per la compressione, o anche eon una sola pompa posta lungo il percorso, inserita in derivazione su un separatore. Cio elimina alcuni ineonvenie.nti del tipo precedente e permette di usare pompe pot,enti, ma complica 1'installazione.
Esempi cost1'uttivi: Le ligg. 836 e j, 837, 838, iIIustmno aleuni csempi eostruttivi d'impianti eseguit.i. DATI DI CALCOLO
a
Quantiti't d'aria necessaria. - Si computa in litri d'.aria 15 centigradi e 760 mm di Hg per ogni kg di materiale da trasportare. Son o utili i seguenti rapporti fra pesi e volumi d 'aria e di materiali trasportati nell'unita di tempo (secando): l'apporto dei pesi
diluizione
,
essendo: Va volume d'aria a 15 centigr. e 760 mm Hg utilizzati al se,? j. V m volum·e del materiale in roa trasportato al sec j P m peso in kg di materiale trasportato ..1 see; 1,2 peso di uu m' d'aria iu kg a 15° e 760 mm Hg (in eifra touda). 1 litri d'aria consunutti per ogni kg di materiale sano 1=1000V.
•
Pm
Nei trasporti a bassa pressione che utilizzano del. ventilatori (depressione o surpressione massima circa 600 mm H 20) e Bono adatti per materiali leggeri (paglia, riso, grano, frumento, polveri leggere e scorrevoli) e per brevi pero corsi, si assume spesso in media:
dv
=
1000
r'.D = 1
Nei trasporti industriali importanti si adotta frequentement( d v = 100-,-150
1'.
= 5-,-10
T 1204
TRASPORTATORI
e per impianti importanti di grande potenzialita, ande economizzare energía, si arriva spesBa a
r.
d v = 50+60
=
10+13
Malta influepza hanno pero su questi rapporti le eondizioni particolari dell'impianto, iI peso speeifieo assoluto del materiale da trasportare e Ja. pezzatura di esso. I tecnici americani, in base a numerose e.sperienze, a.ssumono di solito: litri d'aria per ogni kg trasportato la
=
110 Ym
(y m peso specifieo aBsoluto del materiale).
Velocita dell'aria. sportare.
Deve essere tale da sostenere i matel'ia.li da
tl'a~
La pressione necessaria pe1' sostenere dei grani di dia.metro _d del peso specifiC'o ym in colonna d 'aria e stata fissata da esperie-l1ze di Blaes e di Kul'g' in h,
=
14 d 1m mm di H,O
la velociHt di sostegno Os
= 4
y----,;:; mjsec
Per il trasporto orizzontale la pressione P in kg ('he Paria di peso spedfi('Q Ya esercita su di un grano di sezione maestra A in ('m2 esserido va la velo(·it.), dell'aria e 1)m quella del ma.terialc in m/sec e
da cui la pressionc pe!' ('m 2 df superfirie
~llaestra
da cui
Va -
e ·Vm
~
V
IX
'2 g P
Ya
IX·~
1--:-3 a. secouda. deIla forma. e l'ug'osita del grano. Se G e i1 peso del grano, la sua, l'csistenza, al. moto, il.llll1leSSO die stl'ist'Í sul fondo di un eanale orizzontale, sara ~ a e se la sua sup(>l'fiPie maestra t' A G deve essere p A ;=:: ¡..t G, p = ~ A' Nota Pa - 'Dm t· nota, ('onosccndo va. la
ve-Iocit:1 del materialc V m • Disgraziatamente queste deduzioui teol'iehe non portano a dati aeepttabili per la grande inftuen'za deIla forma dei g!'ani, deIla rugosih\ deIla loro supcl'ficip e del movimento cOInplesso di essi nelIa, tuba.zione. La ta.b. CCCXXX fOl'uis('p
1205
TIL\RPOHTI P.:"El'MATICI
molti dati sperimentali sulla veloeit.a di sostegno, su quena di grani vari in tubi orizzontali, sulla velo('ita.
Ji
,
,
'\
Pel' matcriali lcggeri almeno . " , . , Pel' ma t eriali di peso medio .. " , . , p{'l' materiali pesanti ... " .. " , . "
F---_
I~ ~ j; 'ir '1
b
I
,
'V
1,~5 V s
'
v
1,35
Vs
,
1)
1,-1
v, e an('he 1,5 v,
1;511"
oo.
--- --
~
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...
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¡ "
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lEr -
FiJ.(, R:!7 -
~,'h{'lIIi
,Ji impiallli di trasporto pneullUlt.ieo.
(.1) IIllJlianlo Upko 1J('\, i! tI'Hi--ipo\'lo di pag:lia (\ ¡¡{'no ni :-lOltntetti. {I) Iml1iunto W'!' lo HC!ll'ieo di bal'conl di ('I't't~ali. !') lttlpiatlto P<'l' ht disU'jhm;iotlc (Lel frUJI1('nlo stli lIiani di UI1 i--iilOH, 11) Impianto J)er lo HC!lI'ico ,j('} ,'al'l)onc daj \'11$';((lIi f('[To\'ial"i in una "l'tltralt: tl'rmo(']etlJ'i('a, UiamctI'o d(>] ftcHHibile 150 mm; del tubo di ü'a,<-;po['to ~()II mm; motol'(: da ·1lJ 1iJ'. l'oí,¡'J)zi11litit di t['asJlorto da 15 a 18 t/ora di carbone nocctto.
T 1206
'l'RASPORTATORI
TAR. CCCXXX - Dati sperimentali sulla velocita di sostegno dei materiali per aria a 0 0 e 760 mm di Hg. Velocita di sostegno e l'itardi dei vari corpi trasportati in colonns d'aria nelle tubazioni. Dau sperimentali su malcriaU va1'i in fubi vcrlicaU
l\Iaterialc
Peso specifico kg al dnt'
Dimensioni
Blenda (Aolfuro di Zn) Fichi ta,gliati ...... CicorÍa cruda ...... Q:iporia secca .... ,. l:'fo'ce di galla . , . ' , , °JAgnitc ,' .. " .. ', .. : 'Lignitc :' ..." ...... Semi cotone , ...... }j'rumcnto ......... Orzo .............. Malto ............. Semi di colza , ..... , Semi di lino Semi di papavcro . . , . . , . Granoturco
mm d'aequa
in m al ,ee
4,3 1,00 0,98 0,58 0,80 1,16 1,20 1,06 1,26 1,10 1,05 1,22 1,30 1,00 1,20
2,28 0,46 0,3!! 0,29 0,40 0,62 0,75 0,60 0,8a 0,65 0,50 0,73 0,60 0,5!! 0,73
19,1 8,7 -7-10,7 8,7..;-11,2 6,8..;-7,2 7,2..;-8,8 6,9..;-7,4 4,6 5,5 4,9 4,6 4 4,1 1,7 0,4..;-1,1 4,9 ..;-5,6
17,7 11,9 -7-13,211,9 -7-13,5 10,5 -7-10,8 tO,8..;-12 10,6 -7-11 8,7 9,5 9,8 8,7 8,1 8,2 5,2 2,5..;-4,3 8,9..;-9,5
,
...... ..
.
Diametro della sfel'a
mm
Peso spcci-
Oeo della sfera. kg a lltro
sfere di -..:ario dimnetro e peso specifico in tubi orizzontal,i
I
40,3
I
:33,4
Vf'-Iociti't. delle s[ere
,.
--- --- --- ---
Vm
,.
'-- ---
7.6
1 2 :!
13,5 10,1 23,8
8,8 12,415,5
:31,5 2,7,9 24,8
7.7 10,0
1<1,9 21,0 26,2
9,7 13,7 17.1
:{O,()
9,2
1 2 :1
8,5 12,0
1 2 :!
16,2 22,9 28,5
10,[) 14,!1 18,6
14,3
1 2 :!
18,5 '.l6,2 :12,7
20,1
1 2 :!
22 :31,1 :18,7
IO,(J
v,
Velocitá dell'aria V in m al secondo
Velo· cita di sostegno
V,
¡;¡'¡¡.
h,
inmucchio eirca
dimensione noce piccoli grani (pisello) senza cotone comune
DaN spf'1'i mental¡'
Velocit1'L di sostegno
assoluto circa
grani 0,...., 5 mm 30 x 40 x 10 mm media grossezza
,
Prcssione dinamica
26,6 'l3;2 2(1,8
I:L.'i
14,1)
H.2
I
24,6
--- --
25,7 22,5 19,9 24,9 21,4 18,5
6,:l 8.8
5,3 7,4 9,3
1:J,1
11
18,3 15,8 13,6
6,9 9,7 12,1
17, ? 14,9 12,5
5,8 8,2 10,2
7,5 10,6 13,2
17,1 14
n,o
111.7
16,2
24,2 20,4 17,2
17,1 21,:3
28.a 23,2 l!:1,U
10,5 14,9 18,6
22,9 18,5 14,8
8,6 12,1 15,1
12,5 9,5
14.:1 <¿H,2 :M.\!
26,0 20,1 15,1
H,.'í
20,!J lñ,7 11,4
10,3
14,4
14,4
10,2 6,7
17,7 22,0
15,5
17,!J
Vm
--- --- --- --- --
2;'j,4
!2
l'
18.4
V m e rita,rdo " = V-V m in m al ¡;;econdo ,. , ,. Vm Vm Vm
11,4 16
9,1
1,8 6,8 8,4
In,7 8,7 7,1
12,6 10,2 8,2
5,3 7,4 9,3
10.2 8,1 6,2
6,a 8.' n.1
12,1 9,5
5,7 8,1 10.1
9,8 7.4
7.3
7.2 10,2 12,7
11,2 8,2 5.7
6,6 9,3 11,6
8,6 12,1 15.1
11,8 6,:3 :1,:1
7.8
11
11 13,7
'" 8,9 (i,2
:~,9
7,7 4,5 1.8
In pl'll.tiea, pel' gli impianti a ba~sa pressione, non si seende tnai soUo i 10 m/see e si <1rriva. quasi Sempre almeno" 20 m/sec, mentre per gli impianti import<1nti si "''l'iv>1 a 30, t,alvolta ,,' 40 e pertino <1 60 m/sec, Per minemli che non soffrono per gli Ul't.i iiI impianti ad aria compressa in miniera si arriva facilM
1207
TRASPORTI PNEUMATICI
mente a 90 e 110 mjsec. L'anmento deUa velocita fino ad un certo punto e favol'evole alla rapidita, sicul'ezza del trasporto, riduzione delle tubazioni cd economia di esel'cizio, pero oItre un certo limite la convenienza economiea si capovolge anche per effetto del rapido COnsumo deUe tubazioni e talvolta per guasti al materialc. Per la progcttazione e consigliabile adottare i valóri deU" tab. CC('XXXI forniti dagli specialisti ftmel'icani del ramo. TAB. eCCXXXI - Velocita in m¡sec coosigliata in sede di progetto in funziOIl(, di 1'"
deositfi dei materiali da trasportare io kg¡dm 3 • Poreorso Ol'izzontale 'ripo del materiale
Matcriali in polvere ...
.. ..........
Mawriali in piccoH grani e ecreali Matel'lali in pezzatura il'rcgola.re
...
Pereorso mi~t,o con tratt.i v('l'ticali
I
nella succhiante
in linea
noUa Hucchiante
25 VYm
,O VYm
30.
30
VYm
50 VYm
36 VYm
58 \ '(m
36 VYm
.58 VYm
45 VYm
72
in linea
VYm
50
-
\' Yfu
,f Ym
Qucsti valori si a.umentano del 6 % per materiali pesanti, si diminuiscono del 6 % per materirili leggeri.
Pressione. - La pressiQne statica hs dipende daUa resistenza del percorso e si pone talvolta sotto la forma V2
"" ! X Ya- - - mm di H 0 h s -_' ¿ 2 2g
la pressione dinamica ha dipende daUa velocita del fluido e vale 2
ha =
la pressionc totale
y v -ig-mm di
H,O (tab. CCCXXXII)
e
Resistenze del circuito. - Sono dovute al movimento dell'aria e (lel mat.eriale, si misurano in mm d'acqua. Perdite per Paria ha in mm di H<¿O.
1) Perdita per imprimere aU'aria la velocita v (pressione ,linamica) hd
_
Ya v2
----
2g
2) Perdita per ingresso in circuito. Si assumo in base ad esperienZ<'
1208
TRASPORTATORI
b a)
}i'lg, 838 - Schemi di impianti pnculllatici di trasporto. Implanto in aspirazione·pressione per polved rieoprenti da carta. 11) Implanto trasportabilc per lo searico di navi. Potcnzialitit :~5-40 t.'h. Tutto !'impianto e montato su un rimorchio.
3) Perdite per attriti lung'o la tubazione. Per (ubi metallici di rugosita media (nuovi) Blaes da
Ya v2 2g
con
A. ~ 00125 ,
+
0,001.1
in Inedia A sa 0,02
Ii
Questi dati sono normalnlente pinttosto elevati, per tubi l?cn lisci, cioe dopo qualche settimana di lavoro, meglio risponde la forulUla di FritzBche h ta =
A
L D
.,
l-"-Ya v~
con
2,86
'aa
1 ,048
La tab. CCCXXXII fornisce le resist,enze per 100 metri di tubo ralcolate con le due formule anzidette. Per i tubi di altre m~terie si moltiplicano -le resistellze calcolate per i tubi metallici per i coefficienti della tab. CCCXXXII.
1209
TRASPORTI p:.\ErMATIC'1
4) Perdite per tratti alti H in m hH = Ya H in mm, di H 20
5) Perdite per succhianti, deviazioni, angoli, diramazioní, variazioní dí sezione eee. Si misurano in lunghezze di tubo equivalente di egual diametro e si esprímono in numero di diametri. La tab. CCCXXXII fornisce le lunghezze equivalenti per varie accidentalita del percorso hda. 6) Uscita in ciclone o all'aperto hua' Dipende molto dalla forma del raecOl·do. La perdita e data in lunghezza di tubo equivalente dalla tab. CCCXXXII. 7) Perdita nel ciclone k,"' Vedi tab. CCCXXXIII e capitolo sui cicloni. 8) Perdita per ulteriori tratti percorsi dalla sola aria in tubi che vanno alle pompe, ai filtri eec. Da calcolarsi come precedentemente. 9) Perdite !lei filtri. Fornite dalla tab. CCCXXXIlI. Si veda anche quanto e detto sui filtri.
Perdite per iI materiale traspor/ato km in mm di H,O. 1 a) Perdita p~r imprimere la forza ~iva neressaria al materiale che entra in circuito. Si considera in media che In velorita. del ma,teriale sia 0,75 di quella dell'aria. La perdita e
m (0,75 v)' 2
0,562
,,2
Q
3,6 g
2.
~ 0,008 Q v'
e la pressione corrispondente in mm di H 20 i-' k im =
0,008y Q v' . ( V id l' = vo ume" al'la utI'1'lzzato asee)
3 a) Perdite per attrito nella tubazion.e. Si considera un ('oefficiente d'attrit.o 0,215 tg
k,,,,
~
(i
.
0,215 tg'P L - :3,6
'ª 0,06 tI' 'P L Q.
4 a) Perdita per tratti verticali "Ui H metri Q H hUm = - - - -
3,6
V
'" QH = 0,2/8--
V
5 a) Perdite per deviazioni, angoli, succhianti ece. Si adottano le resístenze :tia ealcolat.e per Paria h da moltiplicat.t' per i1 rapport.o dei pesi
m
r =--• 1,2 V
ottenendo
La somma di tutte le resistenze elencat.e fornisee la pressione tot.alp hma , in mm di H 20, necessaria per il funzionamento.
'rAB.
cee XXXII
- Resistenza delle t.ubazioni per trasporti in colonna d'aria.
PreRsioni dinamiche nd in mm d'aequa oorrispondenti a varie volociM" Ver aria a {) cclltigradi e 760 mm di Hq ('Oll peKO flpeoitloo Ya= 1,293 Prcssione in mm H,O
Velocita in m al seC'
h,
V
1 2 3 4 5 6 7
3,89 5,50 6,74 7,78 8,70 9,55 10,28
8
11
Pressione in mm H,O h,
9 10
Velocita in m al seo
Pressionc in mm H"O
Velocitib in nl al SQe
V
h"
V
12 14 16
18 20 25
H,O
-_.---
",
21,30 23 24,60 26,10 27,50 30,12 32,53 34,78
UO 100 110 120 130 140 150 I60
30 35 40
11,65 12,30 13,45 14,55 15,M 16,,'jO 17,40 19,45
45
50 60 70 80
Veloeitit in m al f;OC'
Pressionc in mm
Prcfl¡;ionc in mm H,O
Velocita in m al seo
h,
V
V ___ o
36,90 38,8!) 4-0,78 4-2,61 44,3446 4.7,62 49,20
....
~
--- ---
170 180 190 200 220 246 260 280
Per ottellel'e ,lId per aria a 1;)0 :::1 molt.iplichillO í ,a101'i deHa tabella per il ra·ppo1'to intenso deBe relativo tempera,tu!'c a:::Kolute
Pres"ioni statiche C'orrispondenti alk pel'dite di carieo in mm d'aequa per tubi lisci diritt-i d'aC'riaio secondo Blaes per un tronco lungo 100 III Diametro tubo
mm 90
B
P
Velocitii. 111
11
12
13
14
1.5
16
-- - - - - - - - - - -
17 _ _o
in
m
al
(E)
50,71 52,18 53,60 55 57,69 60,20 62,72 65,08 i7 :.¡
273
+
l.',
e FritzsC'hc
(PI
secondo
18
l'
211
~1
'2
23
"
25
26
27
28
30
34
32
36
40
- - - - - - - - - - - - ._-- - - - - - - --- - -- - - - - - -
168 144
20:¡ 171
2,12 2111
285 232
:350 267
378 305
430 3H
485 :385
542 423
608 470
670 518
740 .565
810 613
890 673
U70 722
1046 11:-12 1220 13l() .l.'HU 17iO lUJO 2180 2690 7811 836 DOO 960 1096 1150 1380 1530 1870
1011
144 125
174 150
208 176
242 205
281 235
323 265
368 300
.05 334
465 370
510 410
.'l7 :~
F
i."iO
6:30 i!l5
695 540
7611 590
826 640
1)00 690
fJ70 1050 1130 1292 1470 ]660 1860 2300 740 790 840 OH 1070 1200 1340 1640
125
lJ
104
150 131
176 152
206 175
'lOO
2ü(i 214
3ÜO 250
337
V3
126 113
235
F
276
375 30b
.J.l5 :l35
4611 367
505 400
¡i52 435
600 470
650 510
70S 546
760 583
818 625
940 1064 1220 1350 ]665 710 800 000 1000 1201
150
B
81 74
os
117
182 155
20n 174
234 196
262 220
243
:325 266
355 291
300 316
426 34.')
·1,65 372
.505 400
590
104
168 137
548
88
137 120
2Ui
F
430 ' 460
635 495
728 561
830 635
!J38 1045 1290 71U 790 9fiO
B
65
79
99
r48 126
168 1<4
190 160
180
237 198
26'] 218
316
72
128 113
28!J
60
94 84
115
F
236
255
345 282
378 306
408 330
443 354
476 :380
.515 405
590 460
670 5::lU
760 580
8.'5f) 1050 640 790
B
55
811 71
108
124 1118
140 121
158 136
178 148
198 166
220 183
266 217
292 236
315 256
345 275
372 296
400 318
432
82
,.
244
51
66 60
93
P
338
495 386
560 430
638 480
712 540
107
121
136
153
172
188
210
230
2fiO
273
296
320
34-5
:no
425
475
548
613
766
"'83
106
120
134
150
165
183
200
220
238
258
280
304
325
375
426
4-80
538
665
94
106
119
133
147
162
li8
184
210
228
249
268
288
330
376
425
475
588
73
84
95
106
118
132
145
158
174
189
2n5
222
240
256
295
336
380
425
;')25
175
200
B
225
B
47
57
68
8(1
93
250
B
42
50
6(1
70
81
275
B
37
44
53
62
72
300
B
33
39
48
55
64
I
,
i13
'lOO
880 660
Per avere le resistenze per tubi di altri matel'iali si moltiplichino i dati deHa tabella per 1,1-;--1,5 per legno pialIato; 2 per eternit; 2,2 pCl' gomma; 3 per fiessibili metallici gra:tIati; 0,8 per vetro; 2,5 per tela.
l-'"'::::;"--'=----'="--~"''------ -""~--
-
~--,--
-
--
--
,
--
__ 1
--
-
""........-
-
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-~""~~-
-~
--
7----'.' -
--o
,
Ref;istenzt\ .arÜ' do'\'"ut(, a. gOlllitL rl('viaziolli, variazioni di til'ziollt' ingl'C'st<¡ e u~dtl' rlal eircuito ('cc-, ('spl'e"t<(' in lunghczzl' (Ji tubo equivalente funziouc del dia.Jlletl'o D dd t.ubo ,'-t('sso_
in
di
ill3 M·e.
Augoli
~
F 1e
dcviazione
':~
zno
<0 0 45°
60 0 80 0 90 0
Raggi di raccordo R -d R '"'-" 3d
(a) (b)
(d) (e)
(d) (e)
(d) (e)
1,3 6 9 13
0,5 D
0.3 1.4 1,8 3.1, 7.5
0,1 n 0.7 D 0,9 n
3D 6 D 12 D Lí D
D
20 D 20 D
di
Restringimento
e
onde
ftesso hrusco Z
1,8 D
3,8 D 5 D
Ha,pporto 1 :
fiesso a onda R-.- 3d I!)
5 D
ftesso a onda R '" 1U d If)
{)
I ¡)
brusco 40 0 30 0 20°
100
I
U,3
25 D
24 ])
20 D
UD
15 D 12 D 10 D
12 D
SD 4 D
Otturatol'i
D D D D .Z D
17 5 4 3
-1 dI
1
d~
sezione
Rapporto
U.7
U.S
13 D
10 D 4 D 3 D 2D 1 D
6 D 2 JJ 1 D 0,5 D 0,5 D
2,5 D
1.5 D
a saraclnesca
1-5i consideri una lunghezza di 4U lJ a
A_ngolo di raccordo
brusco 40 0 30 0 I 20 0 JOo
\
(n) (m)
ro
I
uscita aU'aria libera
I
50 lJ 45D
40 D .35 D
25 D
D
I UD
.elociti~
1'1
3,~ D D
I
angolo di d,viaúoae dal-1
!'apertura totale _... _ lunghezza equivalente ..
30 D
60 D
I (111) (n)
"'
0,5
40 D 25 D 20 D I4D 7 D
25 D 6,5 D 5D
60° 5UUU D
doppia di quella dcHa tubazionc nOl'male.
diaruetri
n,:')
Otturatori ~/.
_tt_
·n·
: dI
(l,6
D I .J..5 3,5 D
I
di
.m·
ap"'ma ...... ·I·/·D I '" D I 'ioD l'l.n I "is;UDlJ lungh. equí.alente 4000 D 8HU D 220 D 100 D Succldanti. -
n>
__11_-
D D D /)
25 22 20 15
D = d 1 +1,5d l D = 1.5dl +2rl, D'= 2 dI +3 dI
d~1 l'
diametri U,5
.Jb;l'
Allargamento
:.(¡
ingresso dall'aperto in tubo
~. '--.--
divergenti convergenti
40 D
',1~:;' , - ¡
Iunesto tu bi
a T
,
sezione
tu hi a y
a 15" +30"
./'
(e)
·1·
Angolo di rac<,ordo
di
Innesto
~
R '" Sd
D D D D D 10 D
2 D
Z
~
brusco D D D
a
si
,={d
~. ~d. Angoli gradi
/oi
3,5 D
1,8 D
a
di :d;,
0.7
16 4 3 2 1
D D D D
D
10 D 2 D 1 D 0,5 D 0,5 D
farfalla
0 200 50 400 11600 D 1500 D 120030 D 176 D Q
O,S
I
10~
26 D
1212
TRASPORTATORI
Potenza assorbita. - Si riferisce ad aria a 15 centigl'adi e 760 "mm di Hg. In linea generale detti: V il volume d'aria nene condizioni suddette, necessario a,} see, PI la pressione pii:t elevata. estrema (all'ingresso se in pressione, all'uscita: se in depressione), Po la pl'essione piu bassa estrema (all'uscita se in pressione, aH'ingresso se in depressione), la potenza necessaria in HP e, se si assume per Pi e Po la pressione assoluta in kgjcm 2 N = 138 Y log".E.!... in HP "Ij Po Pero nei casi nOl'll1uli, ('iOl~~· quando la differenza di _pressione PI - Po non supera 3000 -'.5000 mm di H,O cíoe in cifra tonda mezza atm., e lecito adottare, deUa h ma la differenza, fra le pressioni est,reme in mm d 'acqua, N =
r
"m"
75
in HP
per gli impianti in pressione
"Ij
+
10000 "-mo in HP per gli impianti in depressione 10000
-----~
Il rendimento totale della pompa (volumetrico e meccanico) pul> assumersi 0,3 -'.0,5 per i yentiJatori centrifughi, 0,6 -'.0,7 per le pompe a stant,uffo, 0,7 -'.0,9 per i turbo, 0,4-'.0,6 per le pompe tipo Root, e simili.
"Ij =
Diametro dei tuhi. - Si fissa anzitutto in base an" portata oraria e alla vclorita pl't'srelta. Lú se.zioue ncrcssaria (l il dinmetl'o
D = 2
V 'º V -y7t 'v
1,27 - V V
in nI
verificando· pero ('}W non yi sia.no possibilita di oeelusioni per intasamento del matel'iale. Onde evit.at'f' ('io, si assume D almeno 2,5 vaUe la dimensione massima deí pezzi allungati (seaglie di legno, s('aglie minera1i cee.) e almeno 15 volte la dimensione media deí grani, v~rifieando la sufficienza della sezione di passaggio ealrolando i1 volume assoluto di lnatcriale Y mI che si trova in un metro di tubo nei t-l'att.i di velorif.¡\ 11m mínima, la, sezione di materiale eo1'1'ispondentr Sll~H p vel'ifiefmdo· ehe la sezioTIe Sf del tubo sia almeno 10 vane quella del mat,pl'Íale Sf;:" 108 1111 ,
PARTWOLARI l'OHTRUTTIVl 1'ubazioni. - Le tuba.zioni SOllO g-enel'a.lmente costituite da tubi Mannesmann per le medie e alte pressioni, da tubi in lamiera saldarta per le basse presDmm . sioni. In quest.o eflSO lo spessore si tiene 8' = 0,5 1000 ln mm.
+
f
ir
TRASPüRTI PNEUMATICI
1213
Pe!' tubi di 300 mnl di diametl'o Dmm lo spessol'e risuIta di 0,8 mm. Quando il materiale da trasportare e. particolarmente abrasivo si ha convenienza. ad usare tubi in ghisa dura che resistono molto bene all'usura. L'unione de'i tubi si fa eoi soliti giunf.i a flange e con intel'posizione di guarnizioni in
amianto o simili. 1 tubi ftessibili lnetalliei servono bene per le bocche di aspirazione mobili, presentano pero notevole resis'tenza d'attrito a causa, della superfieie rugosa e quindi la loro lunghezza si limita ai tra.tti indispensabill. La resistenza di att-rito, che e circa tripla. di quelht dei tubi eomuni, f.> ridotta a eirca il doppio
se la superfiee intel'na
f 1
I
r
T
I
(>
l'ivestita di gomma.
Il prezzo dei tubi JHanIlesman tra, 100 e 300 mm di diametro si puo riteuere, per un ca.}colo di massima, parí al valore di 0,8 ore. di operaio (solo salario dil'etto calcola.to in 200 Lfh nel 1950) per cm di diametro e metro di lunghezza, il prezzo dei tubi ftessibili in acciaio a doppia graffatura p. c-irca 5 yolte maggiore, i1 pl'CZZO dei tubi flessibili Hrll1ati in gamma eil'ca 10 volte luaggiore. I! peso dei tubi Mannesmnn ¡. tm 0,5 e 0,8 kg per cm di dif,metro e met,ro di Innghezza-. Negli impianti a bassa pl'essione raramente si secude pel diametro sotto gli 80 mm (preferibilmcnte 100) e se il n",tel'iale cOlüiene qualche pezzo di lunghezza anol'male (s('aglie di legna) il düunetl'o si aSSUlnc due yolte la massima lunghezza ammeSSH-. Se i1 ma;tel'iale da tl'aspol'bwc i> poeo, si a.umenta la diluiziolle. N egli inlpianti ad alt.a pl'essione la tendenza 1110del'na. e di scendere a pk('olí diametl'i aumcl}tando la velopita. e diminuelldo la diIuizione. Per minera1i in polvere e gl'ani fino n. 5 mm basta un tubo di 65 mm fino a 6 tonn. ora, di 75 mm fino a 10 tonn. ora. NegIi impianti per frument,o con fubi di 160---:-180 nun si
'l'ubazioni complt'ss(' con phi diramRzioni. - E lle.eessario ehe ai nodi le pl'eSSiOlli deBe due condotte ('1lf' si iIwontra.no sütno cgnali per evitare squilibri (', quindi varía.zionl llelIf' port.a.te ('aleola.tf'. Sarebbe andte ('Oll'i'Pllipllt,e' ('he le veloeita del fluido nelle due condotte f()Ssero egua.Ji per evitare' mot.i vortieosi, pero una. non cccessiva dift'erenza neHe veloeita dí progctto non t'
1214
TRASPORTATORI
Se non si tengono uguali le velocita, il rapporto fra i diametri deUe condotte in funzione della portata d'aria Ga in peso, del rapporto dei pesi r'j) e della lunghezza delle eondotte Le:
+ r p' ",,) (1 + r p1 "'1)
(1
per avere equilibrio di pressione al nodo. Il coeffiúiente el varia fra 0,8 per di..; l'amazioni di una dceina dI metri e bassa velocita e 0,4 peT diramazioni di oltre 20 ID e velocita superiori a 25 m/sec. Re si desidera anche l'equilibrio deUe velocita deve essere
D, D,
e quin di
(1 (1
+ "', r P2) + "'1 r .,)
Se le veloeita sono diverse, a parita di pressione c8se sono legate dalla l'clazione v, 1 (X11'Pl
v,
V:: V(
1
+ +
(X21'p2
)'
(~: )' . L,
Si verifica quanto gia aceennato, ehe a parita d1
--
L,
una piccola varia-
zione di velocita in un tubo, porta ad una grande vuriazionc dclla portata nello stesso. Si noti ehe l'interpo:;dzione di una valvola crea una resistenza addizionale ('he varia in un {~anlpO COS1 vasto da permettere una faeile regolazione dei cireuiti. Nel easo di rondotte lllultiple e necessario studiare anche i1 comportamento del sistema quando una, o piú ('ondotte risultano ehiuse o inattive, per assicurarsi ehe il sistema. residuo funzioni in condizioni accctt.abili. Di solito ('io avviene, perth() una. pic~eohlr variazione Ilella velodta porta un notevole aumento neUa quantit:\ d'aria e quin(li nellc resistenze residue che equilibrano qucHe rnan<~anti. Aspiratori ~ Pe!' llligliol'arc 1(' t'OlHUzioui di entrata, del materiale nei tubi,. spcpie negli impianti a tubazioni ftpssibili pe!' sefl.l'iro di vagoni o nata,nti, e per la ri})l'csa in depositi, si trova assn.i eonveniente Puso di aspiratori i quali mediante una larga gl'iglia impediscono il passaggio di pezzi o zoUe di ececssiva (1i~nensione, e mediante una presa d'al'Í(t ad
1215
TRASPORTI P:NEUMATICI
sima (lig. 839 b), per gli impianti ad alta pressione si immette l'aria compressa a 4 -7-5 atm. mediante un diffusore che trasforma la pressione perduta in velocita (vedi esempio a pago 1228). """'r
~r
¡'''r
.4:-.~-------~----
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--'1"--.---..:
'_\ __ .j.t4.l_~
I----'-'L;
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~ 9
-
Fig. 839 - Particoll1ri di iUl})Íanti },neumntici di trasporto. tipi di l:lucchianti per tubi fle!lRibili aRllirantl, u) Sistema di ingrel'lso in circuito in Pl'eBsionc. e) DettagUo di un caricatorc in circuito a prcsHlonc. d) Scar1catoro l'otantc a scttOl'i a tellllta. e) Scal'icatore oRoBJanto a tenuta pel' matoriali abl'l1sivi. 1) Camera di deposito doUo polvori, setti ndatti pcr camoro vert!caU. (J) Camere di deposito delle polvor!, sctti adatti 1)('1' Cll.lllt'rC orizzontall. n). Vari
ea. 1
1216
TRARPORTATORI
La fig. 839 e nl0stra un esempio (·ostl'uttivo. La perdita neUe su('.chümti si (·aleoIa t'onsidera-ndo in essc una velocita dell'aria 1,5 volte qlwlla nelIa -tubaziollp, c assegnnnno alla suC'chiante una. Iunghezza equivaIellte di (·in·a JO dianH'-tri. Cic]oni. - L'uffit'io fleí ('ieloni l~ di nnnul1an' In velo(,itá dpl fluido per ('onsentire la deposizione d('1 material e sospeso. SpeeiaIi dispositiYi (t1g'. B40 b) sono ...,tatí identi per aUllH'ntal'e l'pffetto sepa1'at.ol'e, ud esempio una fl.piralp in lamiera dH' imprime al rnaterialc un nlOto elkoidalf'- yerso il basso, d('Ire lamien' ad mwllo dlC obbligano l'aria Us(·.e-1lt(' dal ('idone ad un 1)(,1'('orso a labirinto flurantr il qualf' le pOl\-{'l'i piú flni sono obbligatp a drpo¡:;;ital'si; 'qual<-lH' ...-olta h~ 'polyeri non si fauno ('adl'l'f' nel ddone Pl'ilH'ipnle ma in uno st'<'ondario ('ontpllllto IH'-ll'altl'o e ('he ha fH--'a.l'ico a parte, }lt'l' pot('I' 1og1i<'1'1' (la matt'I'iali 8po1'('hi le mateJ'ü' (>st1'ane(' (polveri da-l grano nei molini). La spiTa.lt' (\('('ompagnatl'ir-p (ftp:. 840 a) o una partü'olare dcYiazione nll'ingl'CSSO (fig. 8-10 e), lIanno andH' l'uffi<'Ío di impedirp <"1w il Husso ('he C'ntra in drlone interfel'ise¡t rol fluido ell<' sta ('iclonando, iI ('}1(' pOl't,a nel d<'1oni -sctnpli<'i nd un moto turholC'llto ('he iUlIWdis('(' la Ileposizione dei nni (' aumenta la }}el'dita (H efll'ieo. 1 ('idoni l'al'auH'lltp ~i HIH'OIlO üir<'tbtnH'lltp suWatmosfera ma hanno uno S(':-tl'ü'atol'(' sia d('l tipo l'otnntC' (Hg. 839 d), Ría <1('1 tipo alternativo (fig. 839 e) (quest'ultimo 1)i1\ adntt·o }H'l' i mat(']'in1i ahI'Cu-üYi) (,11(' m.mtengollo 1H'1 ('h·lone la pressiOJw o (}elH'eKSio!H' }ll't'yista ImI' '-P(>I'IlH't't('lHlú un l'egolal'P defillsso del lllat.eriah> l'i\{'('oltoj 1'aria, allC'Ul'(\ polv-('l'Osa, qnasi R(-'l1lIH'(' passa per un filtro prima l-li (>,q,'Wl'1' espulsa, I/aziolH' :w.paratril'e !lpl ('itlolH' dipendp dalla forza 0'1'2 ]
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agPIltl' sulln pal'tü·('lla di ]lP~o (J. ~i Y('!l(' qUilnto importan ti siano la y('Jodta t' il raggiu )'
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D, V'--:;.--. in
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peso
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(>
'llUl'dlP la. hLrglH'7.za dl'l condotto
la vdo('iHt d'ingl'e8so dell'al'üt in mjs('('j 1m iI
spe(~ifi(·.o del ma,tcl'ialp. JI dianwtro dei grani ]lPl' i quali la Hepal'azione si limita a.l" 50 % dai grani eH quc'.} rliamef,l'o pl'f'scnti nella misePla ('
l TRASPORTI PNEUMATICI
1217
I ¡~
"
i
La separazione eJIettiva probabile pub ritenersi, in relazione ai grani présenti di ogni misura: del 10 % per d,o <,Q 0,12 d min ; del 20 % per d 20 = 0,18 d min ;' del 30% per d ao = 0,22 d min ; del 40<¡'o per d 40 !'a 0,28 dmín; del 60% per d 60 ~ 0,4 dmin; del 70% per d 70 ~ 0,55 dmín; dell'80% per d so = 0,72 dmin; de] 90 % per d gO ~ .1,00 d mi /!; del 100 % per a·lOO = 3,6 dmín. La velo cita di ingresso al ciclonc che si ritiene conveniente e attorno a. .10---;-25 mjsec. La resistenza interna del ciclone, a parte la perdita all'ingresso, puo ritenersi
"
esscndo De il diarnetro del eielone e Du i1 dianlcUo-;'de1.tubo di uscita dcU'aría del cic10ne. La. tab. OOCXXXIII fornisce da.ti 811í cieloni, l'Olnpresi l'ileva.menti sperimcntali. Poi che. l'efficacia del eíeIone e Inolto a.ument,a.ta da.lla, düninuzione del diametro e non e possibilc ridllrre la superficie di passaggio deUa e.olonna fluida., qua,ndo e nceessaria una separazionc spinta, si divide la ('ondoHa in 4 e piu ('ondotte derivate, ognuna. delle quali ünInette in un pieeolo delone. Filtri. - I filt.ri piú. eomuni sono eostituiti da una stoffa. (mussola per Paria sempliec polverosa, tela e fustagno per gli impü1nti di trasporto) attra~ vel'SO la qun,}e 1'm'ia ('.arica di polvcre passa a. una. velocita assai bassa. depo~ sitando le impurita (fig', 8,10 d), Le diInensioni normali dclle supel'fiei filtra.nt.i, la. velocita. ideále deU'aria attraverso ad esse, i valori in mm d'aeqlla della resistenza dei filtl'Í di stoffa. (fnstagno con 17 fili di trama e 27 di ordito per ogni cm) sono date dalla tabella CCCXXXIIL Pei filtri di fustagno la perdita di (',arico si puo ritencro, in 111111 d'acqua: h, = 0,08
Ga
8
ove: Ga
kg d 'aria elle passano nel filtro aH' ora;
S
sezione de-l filtro in n1etri quadri.
La lnigliore sistema.zione delle stoffe nei filtl'i si ha, utilizzando tanti tubi '7erticali lunghi da 2 a. 3 In pantlleli gli uni agli altri, 80stenuti da telai ter~ minali. L'aria di solito al'l'ivn, earie~t di polvcro nel ('assonc erInetico che racchiudy i tubi e, attraversando la stoffa" deposita la polvere ehe viene fatta ca~ ,dere o animando i tdai _porta tubi di un movimento vibratorio oppure dando moto di va c vicni a. un tcht.io sostcnuto da, eatenine di gane che, scorrendo dall'alto al basso e vieevcrsa, spazzoht i tubi. In filtri pÍlI pcrfeUi si ha periodica.lnente un'inversione automatica della pres8ione e un c.ontmuporaneo seuotimento per espellere le polveri dai fori.
I i
I I
TAB. rCCXXXIIl - Dati tecnici e sperimentali sui cicloni e
I
Cicloni
I
Diametl'o
Capaeiti¡, del ciclon€, in m' al secondo
IlIa,,~illlO
Total-c
m 0,23 0,47 0,95 1,40 2.30 3,,')0 4.70 5.80 7,00
1.00
LIt)
HAO
1.$1(1
l.OO l.W JAn 1.60 1,90 2,20 2.50 2. jO
2.DO
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JI
I
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0.8H
2.50
O)HI
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J ,!)O 2,20 2.50 2.70
TroIl('o inft"'iol'l'
I ¡ ,
1.4U 1.60
Tronco supcrior(' dlindrko
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1.20
:{.70 4.20
1,,')1)
1.70
.J-.f)()
I
~,9{)
('onlt-O
I
4.90
Da
Diam. ciclone
o.oS
0.(14
D,
}·IR,F:
lU2
RI/~'
0,16
- - - - --- --,-- -
0.300 0,600 0,910
Rettangolo d'cntrntn
J)
altczza
larghczza
m
m
u,
0,20 0.30
0.10 0.15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,45 0,50 0,55
0.125 0,180 0.250 0,30 0.40 0,50 0,60 0.65 0.70
ti
0.40 0,4.') 0,60 0,70 0,80 0.90 1,00
s p e r i m ('
)!
tal'i
;: u
VeloeíM, dell'ariain arriva -per la capacita e il del diametro del ms,tcl'ialc tuboprevist.i m!o;c(' n< Foro inferiore d'nseita
1J,10 0.12 0.1.') 0,18 0,25 0;25 0.30 0,30 0,30
ei el on i
Diamctro minimo dei grani di peso spee. 1 ('he possono CR;¡erC separati mm
Pesi in kg tipo lcggero a· bassa ])l'cssion(> kg
(1 mi" ,..., 1.1;) 1,2ü 1,35 1,40 1,60 1,70 1.90 1.9;) 2,00
1n.O 19.5
HU> ~o,o
18.5 18,,') 17.0 18,0 18,5
tipo pesante ad alta pressíone kg
100 120
180
100
400 050
240
2'JO
;{80 :iDO
850 1000 ]400 1700 210O
700 1000 1200
(:Iig. 840 a)
Efficacia di separa'Zi-one E e resistenza in mm d'acqua R di 3 cicloni sperimentali per una portata di m 3 al sec
del
ID
niamctro tuho ndduzionc
1
D,
nOT?na.Zi
Adduzionc
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n,I2
1220
TRASPOI~TATOR1
1 filtri hanno lo scopo di depurare Paria per proteggere la pompa se ess", soffre por tale presenza (soItanto i ventilatori e in pm;te i turbocompressori sono insensibili alle polveri), per evita.re uno scarico di aria inlpura che potl'ebbe danneggiare cose e persone, e spesso per evitare calo nei lllateriali trasportati. Anche se i-nlateriali in se non SOllO polverulenti, contengono SeUlpl'C una c'erta pel'centuale di polvere la cuí lllancanza potrebbc provo('arc {'ontestazioni. E il caso del grano nei magazzini generali e nci silos. Se la poI vere non fosse dal filtro ritornata proporzionalmentc al grano e lllcscolata nuovamentc ad esso, tali aziende subirebbel'o un notevole
I
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1221
TRASPORTI PNEUMATICI
Ventilatori (fig. 840 e). - 1 ventilatori centrifughi SOllO escluBivamente usati per gli impianti a bassa pressione e per quelli nei quaIi il materiale attraversa la soffiante. Il loro costo limitato, la rnancanza di organi di tenuta e quindi l'insensibilita aIle polveri, il rendimento discreto. per le basse pressioni, Ji fanno preferire a qualunque aH,ro tipo., 1 ventilatori per trasporti pneumatici debbono avere la cassa e la girante robuste per resistere a'}l'abrasione, e quando il materiale trasportato attraversa la girante, questa (leve essere costruita in modo da favorire il passaggio, evitando ingorghi e guasti a.1 materiale stesBa. Di solito essa ha un numero di palette minore {'he nei tipi comuni (da 6 a 8).
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\'l'utilatori, pOlllpe.
o) Ciclone normalo I'on invito nd eliea. b) Val'i tipi di ddolli. 1') ('¡done ('un pal'lh'olnre (kvia;r,ímll' all'ingrcsso cosUtuitl111all'llnghla in nCl'etto cho ha lo acopo di 1,,'itUI'ü mot·¡ vo/'Ucosi. d) }c'jJtro a mRnÍ('lLc di tnuRRola. e) VcntilatOl'I'. f) Pompa tipo Ront.. u) Pompa ad Illlello d'acqua. h) Canalc con >:(·tto IIOrOR!) IJI'I'
l'mU]);Íollarc 11' JlOlv~'ri in ('orrento d'aria..
r 1222
TRASPORTATORI
Le palette hanno spesso forma cnrvata aU'indietro. Il tnbo di adduzione entrando al ventilatore riduce normalmente il suo diametro M a circa 0,95 M con Un raecordo tronco-canico allungato, rnentre il diametro interno deUa girapte A e circa uguale a M. Il diametro esterno deUa g¡rante Ji' si aggira attorno a 1,7 A -;- 1,9 A. La larghezza deUa caSBa e circa Ji' /2, l'altezza deUa cassa 2 Ji'. Sono eosi approssimativamente stabilite le dimensioni di ingombro del
ventilatore. La velocita tangenziale deve essere [L =
V
H g
y 1i,
in m al secondo
ove: H
g y 1i,
la depressione o surpressione totale richiesta; 9,81 m/Bec'; peso specifico deUa miscela; rendimento manometrico da 0,4' a 0,5, prudentemente.
Il numero dei giri
e: 60 [L ",Ji'
n=--
Giova ricordare per eventuali regolazioni che la portata al numero dei giri
n nI
Ga1
e che la prcssione in mm d'acqua
e proporzionale
e proporzionale
H
n'
H,
n ,'
al quadrato di n e di G:
G' 1
Cio permette di variare al bisogno portat,a e pressione ag'cndo sul n:umero dei giri. Se n e costante, rimane costante G VIi cosicche se si abbassa H (ad esempio perche una succhiante e solleva,ta da) mucchio e aspira aria pura), . G cresce assai rapidamen te e il prodotto H G dal quale rlipr.nde la potenZIL assorbita Cl'esce pure rapidamente: quindi suechiando aria pura si ha un aumento di potenza assorbita. N egli impianti a bassa pressione per i quali la diluizionc e grande, la differenza non 'c tale da destare preoccupazioni, ma per i gran di impianti ad alta pressione si possono avere sovraecarichi istantanei cosi forti da mettere in serio pericolo il motore dei turbocompressori che, eome eomportmnento, si avvicinano molto ai ventilatori dai quali derivano (sono piu ventilatori in serie). In questi casi si interpone nel circuito una serranda a regolazione automatiua manovrata dalla corrente ehe va al motore, e che strozza tanto phI il pas-
I
I~
TRÁSPORTI PNEUMATICI
1223
saggio quanto phI la pressione diminuisce in lilOdo da creare una resistenza addizionale che ripórti a l'egitne la portata e il consumo d'energia. Coi motori elettriei a numero dei giri variabile si agisce invece sul numero dei giri del motore mediante un inse.l'itore automatico di resistenze manovrato dalle val'iazioni di pressione della eondotta. Si diminuisce casi n se G tende ad aumentare e si lnantiene approssimativamente costante la quantiUt d'aría aspirata. 1 ventilatol'i si usano di solito fino a pressioni di 600 mm d'acqua., eccezionalmente fino a 1000 mm. Oltre questo limite il.1oro rendimento diventa eosi basso che conviene senz'altro Puso di uua pompa. La tab. CCCXXXIV riporta dati tecnid e prezzi di alcuni vent-ilat-ori ad alta pressione.
¡
1
Pompe rotativo. Pompe ad anello liquido (fig, 840 g). - Qui le palcttc sono notevolmentc staeeate dalla carcassa e fisse al cilindro rotante centrale, e la tenuta e affidata a un aneno liquido che durante la rotazione a causa della forza centrifuga si dispone perifericamente rotando contra il cilindro fisBo. Queste pompearrivano a gradi di vuoto elevati e a surpressioni di 3-4 atmosfere, quindi sufficientissime per gli impianti pneumatici, harrna il pregio di non essere molto sensibili alle polveri ¡naneando di organi striscianti, e possono raggiungere veloeita elevate e rendimenti del 0,5-0,6 (tab. CCCXXXIV¡. Pompe a eapsulismo. - .Diseendono dal tipo Root nel quale due cOl'pi interni rotanti hanno le superfiei coniugate corrispondenti alle leggi delle dentature e creano nel loro moto volumi variabili da un massimo a un nünimo adatti per pampare fiuidi. Possono arrivare a pressioni di 6000 mUl, má generalmente non si usano per pressioni superiori a 4000 mm (fig. 840 t) (tahella CCCXXXIV). Alt.ri t.ipi sono lo Stul'tcvant, il l\fonseki, il Gl'eindl. Pomp(' a stantnfl'o. - Le pompo a stantuffo sono prcferite per le pi'cssioui elevate 'e per le gl'andi produziolli. Devono avere valvole malto abbondanti e taJi da non soffrim per evenhmle passaggio di polvere. Nei tipi pe!' impianto pncumatiro di t,rasporto, di solito le vaJvole di aspirazione sono <:'0mandat,e, quelle di useita automatiehe. Gli stantuffi sono a doppio ('ffeHo. Utilizzazione. - Gli Ílllpianti a: bassa pre.ssione servono csclusivamente per togliere le polveri llei loeali, assorbire le polveri ehe si formano attorno alle macchine utensili, ad eselupio tl'lwioli e segatura neIle segherie di leguo; per i1 trasport;o di ma,tel'iali lllOlto Ieggel'i eonle fiocchi di eotone e di lana, stl'aeei disintegl'ati, tabaeeo t.rineiato, foglie tl'itate, e raramente, per pieeole potenzialita e distanze, grani lcggel'i. Nei pastifiei si trasportano in corrente d'aria a bassa pl'cssione le paste tagliate che escono dalle tagliatrici per portarle agli essiccatoi (1 si ha rosi il vantaggio di óttenere durante il percorso l'incartatura, oprima. operazione di essieeamento. Data lafragilita delle paste, la veloeita
TAB, ('('('XXXIV - Ventilatori e pompe rotative per impianti di trasporto pneumatico.
Ve 11
Bocea di efflusso
Giri al primo
Pressioni
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0,106 0,220 0,335 0,500 1,25 1,25 1,80 3.00
,
-
II I
I I
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6,5 13 20 32 49 78 110 176
8 17 25
40 60 95
0,50 0,54
-
0,64
0,52
0,74 0,85 0,96 1,15 1,45
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1,50 1,80 2,00 2,30 2,60 3,20 3,50 3,80
700 1200 1800 2600 :l500 4500 5500 8000
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fi,43 0,77 2,0 3.4
('orpo
--1---:
1
¡II
Peso
LllnghezzB Larghezza
_ _ _ ' _ _. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ' _ _ _ _ _ _ 1_ _ _ _ _ _ i ___ ' ______ ·_ __
0,095 0,009 0.019 0,018 0,068 ! 0,065 o.n 0,126 0.175 0,166 0.265 0,255
Root
1
Pule,gia Giri I _ 'OOll~ ~ V i . D1BLarI 1 II III IV, V pl'lmo ~ metro ghczza diam
1
ai
Dimensioni d'ingombro in m
Potenza assorbita per pressioni in mm d'Bcqua
¡
I
(Jacger)
J¡ ('
,,,1
(/ 11 ('
Il o
d' (/
('q It
a
_.- - --- -- ----- ---
(fig, 840 o')
...
- ._--
~--
Potenza assol'hita HP ft.lI~L pl'c8~ione in mm d'acqua
I,
J)imenRioni d'iogomhl'o metri
Peso kg
2000
6000
2600
0,035 0.050 0.070 0,086 0,086 0,125 0,172 0,210 0,300 0,390
0,0195 0,0270 0,0390 0,048 0,04.8 0,066 0,092 0,110 0,1.66 0,210
4.7 .'¡.8 8,5 14,0 14.5 20
30 32 40 55
6000
Altezza
Larghozza
Lunghezza
4
0,915 0,915 0,98 0,98 1,13 1,13 1,13 1,26 1,37 1,37
0,53
0;88 0,92 0,98 1,10 1,12 1,22 1,30 1,37 1,68 1,80
5.5
1.4 16 17 22,5
31 3' 48 64
" 0,78
" "
0,90
"
285 300 320 360 690 735 800 865 [
I
1470 1575
---.~
TAB. CCCXXXV - Esempio di calcolo.
11
I scherna
t
1
,,
Ceni'li di calcolo per il 1 acherna
~
v=
Volume d'aria necessarIo al see.
,. ,. 24 \ --,,m "'.
Diametro tubi D= \ / 1. 27
J'
-,-o ¡Q ...
Si arrotonda iI dian¡ctl'll in ............ 4 ¡. La Yeloeitú diYenta l' = 1t 1): ll1j"ec: ...
C(llcolo lieUa
]Jr('IMiollF
-,
Semi di lino = 1,3 40 110 x 1,3 143 11,2 11,2 X 143 =. 1,6
= 2,2
..
(
'"
~
1000
=
~
2,7 m'
1000
24 \ 2.2 = 35,6 "\/ 2.7 / 1.27 35,6
~,
,,, I
,ho-,
~-v-
24
." U,31 m
VT,3 + 6 °/"
"\/ 1,27
lJ ,. 0.3U m
lJ = 0,25
"
32,5
1,6
m'
1000
= 33
3'3 f¡¡Q
III Caso. Impianto in aspirazione
Granellini di sughero Ym = 0,6 '0 110 x 0,6 = 66 11,2 11,2 X66 ~ 0.76 m'
Ym
la. "" UU·(.m '"" 11U ;:.. 2,2 "'. 242 11.2 11,2 >; 242 P m la ~
~J
,R'5D
II Ca.so. Impianto in compressione
Polvere di marmo
Ym
Ti
--,
'
1 Caso. Impianto in compressione
)Iateriale da trasportare ............... Densita del matcriale (p. sp. asa.) k«!dm a Potenzialita di trasporto Q tlh ........ Litri d'aria p" k. di mat. trasllortato Potenzialitil, in kg/sc(' Pm ~ Q : 3,6
/
~
:
*fF~.om--¡
'\'"e100ita. den'aria in mise\'
,
r~ rA~ .-.
schema
24
,/Q,6fQ
18,6 m/8ec
I
V 127~
(1,25 m
' ..... 18,6 D = 0,225 m
ro
= 0,224- m
19'
necessaria
in mm d'aequa,
Ari(1: (1) Pressione dinaruica }¡d =
(2) Ingresso io circuito
~
1.291:"
- '" 2 x-9,81 = 2 hd =
., ....
(3) Perdite per attl'iti nci hlhi (Baes)
.. 475
6H
100
95
72
190
144
28."i
fQ
60 430 __
V>
100 =
260
23
172
~ 100
"
103
~
Pel'dit.e varie: Eotrata in eiclonc 50 D Perdita oel 1 ciclone JO lJ Tl'utto fra i due cicloni lOO n Entrata II ciclono ,"iOn Pcrditu. II ciclonc 40 D Tratto fra pornI)a e cicloot' 1HO lJ
)----:-:-
Totale diumetri
---
381) '" 0,3 .3~ \-"-
....
~
380 x 0,225 _ S6
380 x 0,2;) "- !)5
11' m
Ilh,-------- - --
._----~"
"------r
---rúÍJ-----~,··
--._._"~
_. - - - -----:IO(j
.~-
"'--
-"'.
-----...
~--
Ilhr ---- -
--~rúÍJ-----~,·· --------,,~
--------~"
.~-
-- -----luu
----
·'lIaferiale:
H.UU8 --V-
(1 ro) Forzavi va ilnPl'cs,,:a 11 (3 m) Attrito Dei tu]¡i (I,n(j tg(5 ro)
(f,h
Q
Qt·~
•••
0.008
0.V08
'"l,7
1,6
}Jet'
tg rp - 1l,84 tI,ü6 xO.H4 x60 x40 =
40 x 32,5~ ';!;.;
:nu
tg?
0.U08 U.76-- 40 ~ UF .-
tg 9 l.UJ 0,U6 ;. 1,19 ,,!lU . 4\1
0,58 0,06' x O,M! :-. 00 " 4U _
15~
173
Perdite -mrie
essendo
f¡¡
=
~'f; 1,29 V -= ......... .
Sola cntrat,a nel 1 ciclone 50 Dr" ...... _
3,22
5.42
11,4
50 x 0,3 x 3,22 = 48
50 x 0,25 x-5,42 = 68
50 xO,225 x11.4
68
72 ~ 1 100
475
Totale in mm
H~O
.................. .
Potenza nec",,,,;a ............. _ . . . . ..
1 J S e h e ma:
'8 100
430
230
Totale
292
100
1633 2.7 x 1633
I
75xO,7
!iQ84 HP
= 128
=
1496
1,6 x 1496 75 xO,7 ~ 46 HP
220 865
10000 x 865 _ 14 HP 10000
0,76 x865 75><0,7
nguale al precedente con l'aggiunta di due gomiti a 90° e 20 ro di tratto verticale
..dria,: (3) Peralta per 20 ro in piu di tubo ... (.4) Per tratto verticaJ.e hH = Ya'H .... , (5) Per due gomiti a 90° con R = 3 D
20 475 - 100
~
95
1,29 ;<20 = 2 x 10 D _ 6 H0""iOO
/ld.a =
20 100
430
86
~
20 x 0,25
= 6
35
~
100
26
26
26
= 20 x 0,3
20
172
=,')
5
28
430
40
20 85""""60 =
84
1,6Í1Q
90
5,42 x 22 =
100
20 x 0,225 = 4,5
nl ~
28
17
2 4,5
100
~
8
1lfuteriaZe:
(3 ro) per 20 ID tubo .... ,' ... ', ... ", (4 ro) Per:tratto verticale 0,278 (5 ro) Pe!' due gomiti h dm = Totale ulteriori mm
rp
QH
-V .. hdu, =
.,
H~O
Potenza in piu per il tratto vel'ticale Potenza totale per 80 IU di perúorso dei quali 2;0 verticali , ...........-..•. , , .. .
l'iU~ 60
0,278 x 40 x 2u V 3,22 x 28 =
225 V
~--vo
'fotale
363
'4,7X361 75Y-O.7 (/")19 HP 84
+ 19
~
= 1U:~
HP
225
140
0,76
C/)13HP
46-x 13 = 69 HP
60
6r)'
~
225
300
~
120
11,4 x 8
422
Totále
---
1,6 x420 75xO,7
173
---
Totale
20
28
--521
---
0,76 x 519 75 xO,7
14
+8
92
~
10 UOO x 519 ''''' 8 HP 100 000
= 22 HP
1228
TRASPORTATORI
dell'aria dev'essere limitata, la diluizione forte, di solito si tl'atta di impianti in compressione perche la pasta non puo passare a,ttraverso il cielone ma dovE' depositarsi cadendo liberamcnte suí cassetti dell'essi('.('.atoio rnentre esee as8ieme all'aría da] tubo di adduzione. Gli impianti ad alta pressione sono soprattutto uBati per lo scarico del grano dai piroscafi, da barconi e da caITi ferroviari, per lo scarico e il trasport-o dell'orzo nelle fabbriche di birra, per lo scarico e il trasporto del carbone polverizzato o in pezzi minuti; in Alnerica si sono fatti anche molti impianti per il trasporto di minerali e prodotti chinlici in polvere come eoneimi, caleiodanamide, soda, talco, argilla, litopone, aUume, coloranti, eomposti di aTsenic-o, ({ fuliggine azzurra l) delle. raffincrie di piOlllbo e altri veleni ehe ('osi rf'stano tlllusi e non possono essere asportati ne portare inconvenienti. Si o tentata l'applicazione dei traspo1'ti pneumat.ici per la distribuzi01W del calcest1'uzzo nei cantieri edilizi, ma eon risultati':poeo inC'oraggirmti.
Esempi di calcolo: Si danno esempi di ealeolo di vari tipi d'impia-nto, sin in compressione che in aspirazione, 1Je1' ehia1'i1'c l'utilizzaziolle de1la teoi'ia, (' la grande influenza che hanno alcuni elementi sui risnltati (tal>. CCCXXXY). Trasport.o pnenmatico per la Tipiena in mini era.. - ESf'lUpio di impianto ud alta pressione. Questi trasporti sono carattcrizzati daH'uso deU'aría ('ompressa nJla p1'08sione normale dcHa distribuzione in miniera doo a 4~5 atm. Si debbano trasportare 60 m 3 jh di sterile in pezzatura lllP-dia di 1 cm 3 con dimensioni H4'l:Hsime nei pezzi allungati di üm 0,5 X 1 >~ n. Densitñ. del materialc 2. Tonnellaggío orario Q = 120 tonn. Per evitare oce1usioni il diamctI'o della COIldotta deve esserc almeno 15 x 1 = 15 em e :~,5 x 6 = 15 em. IJunghezza,
1
------.~---B-350
t
------
1
1
Surpressione dell'aria a,ll'uscita per laneÜtre il materia'!e di l'ipiena hu = 300 mm d'acqua
Quantita d'aria almeno 60 litr; per kg. All'om 60 X 120 000 = 7 200 000 litri
V =
7200 3600
~ 2 m'/sec
TRASPORTI PNEUMATICI
Vel6citit dell'aria a!1'uscita essendo Va V aa
=
4 -Va" D2
g¡
4
1229
10 000
= 2 10300 = 1,94
m'/sec
1,94 / g¡ 110 m see " 0,152
Ammessa, in base ad esperienze una· surpressione di 2 atmosfere alI'ingresso (pressione assoluta g¡ 30 000 mm d'acqua), la velocitit a!1'ingresso sara 'V ia
=
4 "V\ D
La veloeita media
10000 30000
4 x 2 0,152
=
-=--cccc- !L2
1t
e
+2 110
38
v ma =
1Q
38
ID
/ sec
74 m/see
Per la pezzatura normale media di 1 cm' iI peso
e di
1X2 1000 = 0,002 kg.
Con un coefficiente d'attrito fra minerale e lamiera di 0,67 la resistenza d'attrito e 0,002 x 0,67 = 0,00134. Superficie maestra 1 cm2, la pressione deve essere 1 X P = 0,00134 pari a 14 mm d'aeqm1. La difIerenza di velocitit aria e materiale all'uscita e = V_2_X_9:-,8-;c1 X 14
12
,
V ma =
Essendo Yau
110 - 15
10300 X 295
K! 29,27
(Q
\2
Vmi =
\
all'uscita
1,2
3
/
m/sec
95 m/sec
1 2 X 9,81 X 14 Vai -
g¡ 15,0
,6
~ 8,7 m/sec
30000
<¿¡ 3,6 kg/m' a!1'lngresso (29,27 e la costante 29,27 X 285 de1 gas aria; 295 e 285 sono le temperature assolute alI'uscita e aIl'ingresso)
Essendo
Yai =
-c------
Vmi
= 38 -
In media:
v mm
95
8,7 = 29,3 m/sec
+ 29,3
= - -2- - '!2 -62 ,15
m/sec
Per il pezzo allungato di cm 0,5 X 1 X 6 del volume di 0,5 X 1 X 6 3 X 2
cm' e del peso di -1000 =
g¡ 0,006
kg. La resistenza d'attrito
=3
e 0,67 X 0,006
=
0,004 e per il movimento sulla sezionc maestra di 0,5 X 1 "= 0,5 em2 deve
1230
\
TR.ASPORTATORI
agire una pressione 0,5 p = 0,004 kg da cui p = 0,008 kg/em' pari a 80 d'acqua. All'uscita: '\ / 2 g P = \ / 2 Ya
V
X
9,81 1,2
X
80
\Q
ll11n
v mu = 110 - 36 = 74 m/see 1
X
3,6 V
80 '" 21 m/sec . -,
= 74 X 17
mm
\Q
Vim
38 -
=
21 = 17 m/sec
45 m/sec
2
Controllo della sezione di passaggio. -
Alla velocita nünima dcHa pezza-
tun], medü, di m 29 al sec (ingresso); 60
m'/h di materiale forniscono in un
60 000 000 metro di tubo -29>< 3600
570 cm' la eui sezione retta
=
Per i1 tubo di 0,15 m di diametro la sezione di passaggio teriale occupa quindi, nel
ca~o
e
570 100 = 5,7 cm'.
e di 176 cm',
15 piu sfavorevole, in Inedia 176
liQ
i1 ma-
8,5(% della
sezionc disponibile. Le ostl'uzioni non sono prevedibili. PressiOlle.
1) Pressione dinanlÍca ha =
Ya v 2
-;2:-'~~:X 9,81
2) lngresso in eÜ'cuito 2 ha =
1,2 X 11022 X 9,81
'" - - - - = mm d'acqua
740
................................. .
1480
-
3) Perdita per attrito nel tubo lungo 250 m piú 50 D di lunghezza
equiv"lente per l'uscita aH'aperto, con un totale di L = 258 m 2,86 7200 X 1,2
258 0,15
l' 1,2
X
3,6 ) 752
1 m) Forza viva per materiale con P m
33,3 2 X 9,81
\Q
••.••.•••.•..•.•.•••
2 =
120000 3600
7600
33,3 kg/sec;
95'
7700
- - \Q
2
= .............. .
1%0
Totale mm d'acqua .,.
18 780
3 m) Attrito nel tubo 0,06 X 0,67 X 258 X 120 contro 20 000 -
\Q
,1
f
36 m/see
all'ingresso:
\1 ~ ~81
L
300 = 19 700 disponibili.
Il consumo d'energia e pero molto elevato perche si parte da aria a 4 atnl0sfere. In molti ca.si si progetta, co:n notevole economia d'escrcizio, un inlpianto indipendente con un compressore funzionante a 2 atmosfere o anche luellO.
L
TAB. CCGXXXVl - Costo d'impianto· e d'esercizio. Dati relativi a impianti eseguiti.
Costi in ore d'operaio (paga netta ritirata) . .
"
j¡ teo
7.
.t
•
~ o
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e
•
~
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3
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. "~ .~ ] O:;.a '" -"Z
"o. ~~
o o
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""
ffi ~
;¡o
o
Costo d'esercizio per ogni t trasportata
á,
•
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Ji
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~ ~
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~
• '" E
~ Oo
a~
Oo
searko grano
,barc1l<' 'lagoni
grano
da Yapol'i ll('l'- silos
4"
1"
25
14
senrieo
2U
l\fO.,.
150
14000
30
1
0,05
0,21
0,06
0,03
0,35
20000
],7,"
],35
27000
ouu
1Bu
8
0,10
0,30
0,10
0,04
0,54
100 000
con. gru
0,58
58000
430UO
50
1
U,08
0,65 .
0,21
0,12
1,06
10000
3
1,94
19400
:!J 000
511
1
0,08
0,36
0,09
0,13
0,66.
15000
1,4
0,74
11 000
0,20
1.10
];) 000
2,;~
1.2
18000
i()lj
1;12 .
OieftJ'1eO
semi lino
earbonc
'poi_ere
,agoni tr¡li'¡p. "interno
scal'ico vagoni
15U
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('al'hoD{'
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~o
'"
1:\ IHIO
,
70
I
U_0,,",
0,6:)
0,17
1232
TRASPORTÁTORI
La tab. CCCXXXVI fornisce dati rilevati su alcuui impiauti per i quali il trasporto pneumatico si e mostrato particolarmente adatto ed economico. Sistemi specialí. Sono basati quasi sempre sul concetto di formare un'emulsione di polvere e d'aria in modo da· rendere la miscela molto leggera e molto bassa la resistenza d'attrito contro il tubo, si che easa diviene SCOlTevol'e quasi come un liqnido, e pul> quiudi muoversi agevolmente o per una leggera pendenza del canale, ó per una modesta spinta pneumatica. Sistema Polysius. - El costituito da un canale diviso iu due parti quasi uguali da un setto ceramico orizzontale opportunamente poroso (fig. 840 h). N ella parte inieriore si immette aria a pressione di cirea 100 +150 mm d'acqua, la quale passando attraverso i pori del setto poroso emulsiona la polvere che scorre nella parte superiore del tubo e la solleva dal fondo. Lo stesso sistema e stato adottato in America dalla Fuller (, Airslide» che lo ha applicatosoprattutto per il trasporto del cemento nelle cementerie mediante canali inclinati di circa 12°. In canali di 30 X 30 cm di superficie utile la Fuller trasporta fin 100 tonn. di cemento all'ora. Data la modesta quantita d'aria impiegata, non soUanto il trasporto risulta economico ma anche non richiede aleun separatore per lo scarico nei serbatoi. Sistema Fuller-Kinyon. - El usato soprattutto nelle cementerie per iI trasporto della polvere di cemento e nei grandi cantieri edilizi (dighe) per iI trasporto del cemento dalle stazioni ai silos degli impianti di formazione del beton. L'elemento fondamental~ dell'impianto e la pompa, che pub essere fissa o mobite. Il tipo fisso, adatto per impianti stabili e per forti portate, e illustrato dalla fig. 841 a. Una cocln in acciaio al manganese a passo variabile spinge la polvere di cemento verso il tubo di trasporto in modo, da costiparla e costi~ tuire cosi un setto sufficientemente robusto per sopportare la pressione di--4 a 7 atm. che regna all'inizio della tubazione ove e immessa ,per spingerc la pblvere emulsionata. I tipi normali di pompa hanno eliche del diametro di 4 t/h condotta da 55 a mm 100 portata da 0,5 a » 3 » 15 » » 125 » 76 » 12 » 30 » » 76 » » 150 » » 25 200 » » 100 » 127 » » » 80 » 350 » » 250 » 152 »
102 mm 127 » 152 » 203 » 203 »
Perche l'impil}¡nto funzioni. correttamente l'umidita. dclla polvere non devc superare il 5 % e le curve debbono essere molto generosamente pl'ogettate. Si sono raggiunte lunghezze di 1000 metri e dislivelli di 100 metri.
TRASPüRTI PNEUMATICI
1233
Fig, 841 - Impianti pneumatiei tipo ¡,'uller-Killyon, a, eIica a llt1S>!O vftrlabile; .J, tubo della coclea con l'iyc>!titncnto durissimo in accJaio al manganese; 5, sportello contrappesato di flCILl'ko doHa colea; 6, ugelli di imi>!Híone dcll'aria compressa; 7, camera di proflsione -alla quale tI'funesta la tubazione di trasporto, lJ) Pompa trasportl1bile: 1, disco rotante di carieo; 4, eociea; {j, camerlL di ingresso den'aria comprefumj !:l, motore elettrieo. e) Sehoma di implanto con pom¡la fissn sotto un binari? per searico v/l..gonl. 11) Pompa flHsa: 1, basamento; 2, tramoggia di earieo;
1234
TRASPORTATORI
La lig. 841 b mostra la pompa mobile adatta soprattutto per lo scarico di vagoni in impianti analoghi aquello schematizzato nella fig. 841 c. 128. Trasporti pneumatici da ufflcio (figg. 842 e 843).
Negli impianti pneumatici da ufficio (posta pneumatica) il trasporto di ('arte, fishes, piccoli oggetti, si esegue a tnezzo cartucce formate da un tubo in fibra o alluminio o celluloide, nel quale si introduce il documento fermandolo con una molla oppure chiudendolo con una rotazione o con un tappo (fig. 842 t g). Uno ó due dischi di feltro o gomma alle estremita servono per la tenuta entro il tubo conduttore. In Europa le dimensioni normali delle cartucce sono:.lungllezza da 145 a 210 mm, diametro del feltro da 45. a 55 mm, diametro del tubo da 40 a 52 mm, peso da 100 a 300 g. Una cartuccia puo cOlIlpiere 300 eorse al giorno in' un eircuito normale. 1 tubi· conduttori hanno diametri da 55/57 mm a 80/82 mm; come minimo per docurÍlenti leggeri si nsa il 38/40, come massimo il 110/120 ché da. pero luago a impia,nti costosi di installazione e di esercizio e quindi ha rara appli('azione. In America sono llormalizzate le soguenti misure:
Diamctro tn ho
.
mm
38 3' 57 51
in
7. 711 7fi
.
rettangol0
ioo
76 x 152 lOQx177
Spessoro t.1l1)Q
(ottonc o acciaio) mm 0,8 0,8
·
·· ·· ··
Haggio curve
mm
0,8
0,8 0,8 0,9 0,9 1,2 1,2 1,2
355 457 4-57 609
0,8
·· ·
1066 60. 1066 1220 1220 1220 1220
Lunghezza totale cartuccc mm
·· · ··,
·
82 127 152
177 250
228 30< 355
30< 355 355
Diametro o seziono' cad.llece
mm
· · ·
25 25 . 38 3B 38 52 52 52 70 45 x 11463 x 138
N elle curve, di solito, le cartucce pa,ssano liberamente senza tenuta, come ll10stra la fig. 843 b. Un posto normale di anivo e partenza (fig. 843 a bcd e t h) e costituito da una bocea di uscita ricavata dopo una curva e che lascia cadere la ca1'tuccia nel ces tino. La cartuccia esce dalla bocea ul'tando contro un coperchio a molla che chiude leggermente l'orificio e che e scostato dalla forza viva delIa eartuech, che puo cadere anche entro un raccoglitore curvo (fig. 843 e). A!tro tipo di chiusnra mostra la fig. 843 d. La fig. 843 e mostra semplici apertnre inferiori di tubi verticaJi, la fig. 843 t mostra il dispositivo utilizzato per chiudel'e il tubo mentl'e si apre la valvola per lasciar uscire la cartuccia. Due ingressi in curva mostra la fig. 843 h. La fig. 843 g mostra un contatto mosso dalh (,:\l't,ueeia ehe serve pe1' fermare il motore, azional'e dei deviatoi, contare le cartuece e per ,,!tri comandi elettrici. La fig. 843 i mostra un deviatoio a 1'0tazione.
TRASPORTI PNEUMATICI
1235
NelJa sistemazione d'impianto phI semplice (fig. 842 d') si ha un centralino al quale fanno capo tutti i tubi di spedizione e dal quale le cartucce sano
....
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Fig. 842"- Posta pneumatica. a) Diagramma di impianto in deprcssione. b) Diagramma di impianto in pressionc. e) Implanto a cIrcuito unico per molte stazioni. d) Impianto con un circuito per una coppia di stazioni. d') Impianto con pareechi circuiti. e) Impianto con- un solo tubo per coppüi di stazioni. f) Cartuccia a rotaziono. o) Cartuccia a
tappo as.portabilc.
1236
TRASPORTATORI
smistate per le varie destinazioni. In tal caso per ogni posto si ha un eireuÍto completo andata-ritorno che fa capo al centralino (lig. 842 d). L'ingombro di un posto normale e di m 0,2 X 0,3 X 1; per il centralino si ha un ingombro di 1 m di altezza e di m 0,6 di profondita, piu 0,1 di larghezza per ogni posto servito. Il circuito puo essere semplilicato utilizzando un solo tubo di trasporto che si biforca in prossimita dei posti di arrivo e partenza. Appositi romandi elettrici, mediante contatti del tipo della lig. 843 g, mettono in moto, a seconda del punto d'immissione dclla cartuccia, la pompa in modo che funzioni o come compressore o come aspiratore invertendone il ver.$o di rotazione. Deviatoi automatici comandati dalle cartucce l'cgolano il percorso. Con questo sistema. non e possibile inviare contemporaneamente due ca.rtucce con verso opposto. 1 vari posti successivi possono anche ricavarsi su di -un unico anello che porta da un lato tutti i posti di spedizione e dall'altro tutti quelli di arrivo (lig. 842 e). La pompa puo essere rotativa o a stantuffo. Nei piecoli impianti e spesso del tipo Root, o Jaeger (Monski) analogo al Root (tab. CCCXXXIV). Negli impianti importanti notevoli eeonomie di energía si possono av('-l'C ('ome gia detto mediante opportuni econOlnizzatori che mettono in moto la pompa sólo quando si introduce una cartuccia. Calcolo. - Per i piccoli impianti il ealcol0 e del tutto empil'ieo, basato su esperienze pratiche, che i seguenti dati il1ustrano. La': velocita delle eartuccc e da 6 a 9 nl al minuto secondo, l'aria ha Ull(t velocita da 10 a 12 m al secondo, ftrrivando ta1volta a 15 Ill. Come quantita di aria si pub l'itenere che O{'eorrano 30 m 3 jora per ogni posto. Le depressioni di servizio sono da 500 a 600 Illm di ~H'qua. Si pub rUenere che per una linea di andnta -c ritorno lung:a 50 III (' ('on tubo di 40 m'rn oecona un ul0tore da 0,8 IIP. La stcssa linea lungn lOO III l'ichiede 1 HP, e se il tubo e di 56 mm 1,5 HP, salendo a 2 UP Sl' il l)(>rl'o1'80 (' prevalentemente in salita.. Una linen di 500 nl a·ndata e ritorno rÍ<'hie110 l'itt'IH'J'P <'1w ogni fattorino sostituito l'Ü'hieda. una. spesa di impianto parí al suo stipendio 'annu~, Ché oecol'l'a. una p<>rsona al centralino per op:lli 30 faHol'ini l'iSpal'lllia1 i" e da 400 a 600 kWh. annuc di energia per ogni fattol'ino l'iSpal'llliato. Per i lunghi percorsi (poste lmeumatü:hc dttadille) si puu illlpW;fat'e HI1 calcolo di ol'ientamento ehe dati spel'imentali e la. lllessa, a, punto al mOlltag-gio permettono di pel'fezional'e.
idrt¡
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1
I
1237
TRASPORTI PNEU1\fATICI
~i
Lafig. 842 a illustra J'andamento della velocita w in m/sec e dellapres· sione p in kg/cm' lungo un tubo in depressione nel quale J'aria entra a pressione atmosferica ed cace alla depressione di 0,8 atm. La forte rarefazione che avViene rnan mano la depressione aumenta provoca forti incrementi di velocita. La fig. 842 b illustra lo stesso fenomeno per un tubo in pressione nel quale Paria e irnmessa a 1,8 atm. ed e·8ce a pressione· atmosferica.
d
a
1
"
1
'1'11j
e
It~ig.
843 -
Uellngli di lmpianti di posta pncmnatka.
1/) Stazione di al'l'ivo e partcllza. b} Dcttaglio dclltt curva e dcl¡IR¡.;¡¡nggio dclht (·artuedn. c) titllzlonc Pl'I' cartuccc y('loci. d) Ucttnglio di ehimmra automaticu.. e) ~t!lzionc con cOPilla. di tubi "crtlcnli. f) Dlspos!· tivo automatico di ehiusura. g) COllta.tto a rullo per comundo di c1rculti au.sllillri. 11) Ingrcssi in CtlrVIl.
i) Devlatoio a l'otuzionc comandato da motorino elcttrieo il cui circuito
e manovrttto da contntti a
ruJIo
f/_
1238
TR.t\SPORTATORI
Quantunque la differenza di pressione sia nei due casi la stessa cioe 0,8 artm., le curve delle velocita sono notevolmente diverse, la velocita varia molto meno per il tubo in compressione, la curva delle pressioni e, nei dué casi, sensibilmente' una retta. Se ammettiamo che lungo il tuho si muo-va una cartuccia, i diagrammi della pressione e della velocita mostreranno una discontinuita, con un brusco salto, in corrispondenza della cartuccia. La discontinuita e pero modesta. In linea di massima si ritiene, salvo casi speciali., che la' differenza di pressione IJ.. p necessaria per muovere la cartuccia· sia dell'ordine di 50 --;....60 mm d'acqua. Poiche si arriva agevolmente nei piccoli impianti a differenza di pressione totali dell'ordine di 5ÓO +600 mm di acqua e negli impianti importanti di 700 mm d'acqua (Magazzini del Printemps di Parigi) e 6000 mm d'acqua nelle poste pneumatiche, si vede che la diffeTenza di pressione richiesta da una cartuccia, oscilla attorno al 10 CYo nei piccoli impianti, aJ1'8 (Yo nei grandi impianti interni e aH'1 % per gIi impianti eittadini. Quando non molte cartucce sono contemporaneamente in linea le 1'esistenze di gran lunga maggiori sono quelle dovute aUa resistenza dcU'aría che si muove nei tubi. La depressione totale necessaria risulta quindi dalla sornma (mm d'acqua): 1) pressione dinamica (aria)
,
hd
=
Ya W 2g
(tab. CCCXXXII)
(la w deve essel'e assunta in corrispondenza di Ya; 2) l'csistenza d'attrito dcU'aria a velocita media Wm, del peso medio Yam 11e1 tUQo lungo L, neUa cuí lunghezza si introducono anche le lunghezze cquivalenti delle singolárita del percorso compresi 25 diametri per ingresso brusco e 50 diametri per uscita brusca del tubo (totale 75 D). Per questa resistenza in prima aPPTossimazione si puo assumere l'espressione semplice A = O 0125
,
+
0,0011
D
('Olne sempre L = lunghezza, D = diametro deHa tubazione in m; 3) forza. viva da imprimere aUa cartuccia G w2 maro
. ( D')
\{l0,065
2g - ; -
(G = peso della cal'tuccia in kg; w maro . mlsec; D = diamet,ro del tnbo in m);
=
velocita massima. deHa cH1'1uccia in
4) resistenza al moto della cartuccia.
SQ
60
mUl
d'aequa;
1239
GASDOTTI
5) resistenza per eventuali tratti verticali per il s'Ollevament'O deU'aria e della cartuccia G G hll = Ya H -(-7t~~-2-)- ~ Ya H 1,27 D'
+
+
Passand'O ad una verifica pi-u accurata d'Op'O il prim'O calc'Ol'O di 'Orienta~ ment'O si 'Osservera che la vel'Ocita media n'On e la media fra le vel'Ocita .estreme, e quindi necessaria una c'Orrezi'One che si pub intr'Odurre suddividend'O il eircuito in tre tronchi (fig. 842 a b), assumendo le velocitil medie di ogni tronco e le corrispondenti pressioni medie, con le n'Otazi'Oni della figura si rieava: 2
h
P1 = 10 000
1 P3' 1) -+-+_. P2
W .YmPm('.1 = AL- _ _la 3D 2g P1 m
± Pb - Pa . P2=10000± 6 '
Pa
p, -
2
5 ( ) ; P3=10000±- P,-Pa 6
Pa = pressione all'uscita, Pb = pressi'One all'ingresso che sono assunti in mm d'acqua- per om'Ogeneita, mentre nei diagrammi son'O espressi in atm. per semplicita di notazi'Oni. Fissata W m velocitil media che oscilla ira 10 m/sec e 14 m/sec (massimo 18 mjsee) noti all'incirea i valori -di L h = Pb:- Pa, di h ta , di Ym e di Pm Pa w a
W m =---
Pm
;
Ym
U>
=
Ya+Y'
-----
2
(. possibile verifieare il valore di hta e raggiungere una maggiore approssima~ zione sui valori di Pb - Pa. Ila quantita d'aria necessaria e evidentemente data dalla sczione del tub'O in m 2 lllOltiplicata per la vel'Ocita. dell'aria nel punto in {'ui si trova alla pl'es~ sione atmosfe1'ira.
129. Gasdotti. 1 gasdotti sono destina.t.i al trasporto del gas a g'rn,ndi distanze e sott,o pressioni notev'Oli. L'applicazi'One phI eOlllune e quella dei metanodotti. Queste insta.llazi'Oni sono '('osi speciali, per. la lunghezza delle eondotte, per ht dishwza deBe stazioni di eompressione, per l'elevata pressiollc del gas, per le portate eceezionali, ehe non e possibile. applicare al loro calcolo la, t,porinr dei gas pel'fetti e formule lllOlto selllpliei e'Ome quelle usnali per le resiste.nze d'attrito. Inolt,r('. la progettazione dei lue.t.anodotti n'On puo pl'est'Índel'c dal fatt.ore eeonomi('() e quilldi nella seelta dei vari elellwnti e smnpre ncpessario soddisfal'c a
'l'H.\:->POH'l'ATORI
1 teenid americani, elle hannó st.udia..to il problema in base ai dati del loro mercato l' ni risultati prat.ici dei loro grandi e numerosi impianti, utilizzano per impostare il progetto le seguenti espressioni scmiempiriche, verificate in molti impianti e ehe, se anche non si possono trasportare invariate dal loro al nost1'o llwreato, possono esserc utili pcr un primo studio di massima e per opportuni ('onfronti: Rapporto pili favorevole fra la pressione iniziale nel tronco di condotta in psamp Pi e la pressione termina.lc 1)u
p; - 133 " Pu
~--
tale rapporto corrisponde a quello che si ha nelle pompe intermedie, ~pesHore t in cm del tubo avente il diamctro interno Di in em essendo la ~oll(,(,it[tzione massimn. a t,razione anlmissibile per il tubo in kg/cm2 :
(Jt
Pi Di 2 ("t ~ p;)
t~----
Pl'r al fli assumono sollecihlzioni e.onlprcse fra 1050 e 1400 kg/cn12 per :H'('iai aventi il ('al'Í<'o di l'ottura Rt = 4200--:--4600 kg/cm 2 c a t = 1750--:--2100 kg/eln2 per aedai aventi earico di roUura Rt = 5500 --:--6500 kg/cn1 2 • ];a, potenza ne('cssaria per trasportare VI) ln3 di gas al see alla pressionp di 760 mm di Hg e 15° C si ritienc N
.C
divPlüa
Il ('akolo de11a pOl'tata, VI) in m 3/see e della lung-hezza, L pi~ favorcvo1e fra. due sw'('es:üvp stazioni di pompaggio, per ridul'l'c al mínimo o il costo annuo di <,scl'<'izio o il eosto di primo impianto (~ moHo eomplcsso. :\[enil'p si l'invia ni t('~1i Hlledalizzati (1) ver il ca,1colo economico, si riticne utile l'ipoI'Úu'{' nel_Ia tah. cee XXXVI[ i {lati elle i te{'nif'i anwriea,ni asHumono 1)('1' i due casi slHl
GASDOTTI
1241
TAB. CCCXXXVII - Datl _ul ga_dottl per metano. Dati sui flasdoUi secondo i tecnici americani - JjIetanodotti Per ottenere il minimo costo d'eser· cizio annuo,' roa di gas al sec V" (a 760 mm di Hg e 15 0 ) mi di gas tl'llBportati al giorno (in 12 ore) ........... ",., ..... diametro interno del tubo cm Di diametro interno del tubo pollic! pressione d'ingresso Pi kg/cm~ .. rapporto di compressione l'íIP ti lunghezza di ogni tronco L in km fra. due stazioni " .... , ..
..................
r
•••
13
26
3.
59
65
7.
566 000 17,5
1 700000 26,5 10"7/16
2 260 000
2 830 000
30
34
3 400 000 37,5
6"7/8
1 130 000 22,5 8"78
11"3/4
13"1/2
14"31-1
70
70
70
70
70
70
1,33
1,33
1,33
1,33
1,33
1,33
62
67
72
75
7_
80
12,5 5"3/8
17,5
22,5 8"7/8
30
6"7/8
3< 13"1/2
Per ottenere il minimo costo di impianto: diametro interno del tubo em Di diametro intorno del tubo pollici pressionc d'ingre.,,'3o Pi kg!cm" rapporto di compl'esAione p¡/P ti lunghezza di ogni tronco L in km fra 2 stazionl .", .......... ,
Metanodotti italiani (')
11 "3{4
70
70
70
70
70
70
1,33
1,33
1,3:}
1,33
1,33
1,33
32
38
41
43
45
46
Diametro
Caviaga·Milano .. , .... ' . , . , , , .. Caviaga.·Piaconz!l·Roggio Emilia Caviaga·Dalminc·Bergamo .... . Castellanza-Novara ............ , CastelJanza·Gallaratc .......• , . , Cesano·Castellanza ............ . Caviaga·Milano·Sosto S, Glovanni Caviaga·Sesto·El'ba ........... . Cortemagglore·Casalbuttano·Ca· viaga ............. , ... , ,. ,. Cortemaggiorc·Piacenza.·Mortara.
26,5 10"7/16
cm
poJlj('¡
8.8 8.8 1.'),2-17,8
3"1/2 3 "li2 6"-7"
17,8 17,8 17,8-20,3
7" 7" 7"·8"
.25,4 30,5
10" 12"
33,0 40,6
13" 16"
I~unghezza
km
...
circa
32 122 50 31 11
Portata in m" al giorno
..
78
120 000 120 000 500000 600 000 ,SOO 000 500 000 1 300 000 1 500 000
.
58 110
2 000 000 2 200 000
. .. ..
21 40
(') Nellesecuziono Bono statc introdotte vRl'ianti. 1 dati di massima fOl'lliti indicano valor! pre· visti, Rmmissibili. NB. _. l,a Iunghezza delle condotto si riferlst'c o. tnllR.zioni orlzzontali o rtlttilinee. Qualom Al ah· biano gomiti, tratti in aseesa. oeeorre considerare la lunghezza equivalente con gli StC88i {mncotti 8vi· luppati per i trasporti pneumaticf.
Bono in corso lavori per ulteriori impianti per il valore 3300 milioni di dollari (1950). Uno dei metanodotti piu importanti e quello che porta il metano d,'¡ 28 giacimenti sparsi su centinaia di km2 del Golfo del Messi('o fino aUa. costa atlantica, co:q. uno sviluppo delle condotte di oltl'e 3000 km, stazioni di COlU-
1242
TRÁSPORTÁTORI
pressione distanziate ch'ca 80 km l'una daU'altra, costo totale superiore a 200 milioni di doUari (inaugurazione nel 1949). Il metano sta assumendo una grande importanza anche in Italia. Per ora le fonti hnportanti sono raggruppate neUa VaUe del Po. I metanodotti in funzione o in avanzata costruzione sono elencati neUa tab. OOOXXXVIL Generalmente in Italia la pl'essione massima neUe condotte e di 50 atm., mentre il metano sgorga talvolta aUa pressione di 130 atm. Non e percio in genere necessario ricórrere a stazioni di pompaggio ma soltanto a riduttori di pressione per abbassare la pressione iniziale. Le condotte si provano in opera aUa pl'essione di 75 atm. 1 vari elementi sono uniti mediante saldatUl'a elettrica fra i bordi a bisello senza flange. Le condotte SOllO rivestite da tessuti vetroftex e sitnili (tre strati) e da vernice bitu]Ilinosa per la protezione contra le corrosioni. La conduttnra si posa a profondita variabile fra 85 e 100 cm, preferibilmente lungo le strade; ogni 5 -;-10 km sono disposte camere dotate di serrande e apparecchiature di controllo (saracinesche, separatori di umidita, rubinetti di spurgo, manometri e termometri, sezionatori elettrici in bachelite per dividere Lt condotta in tanti tronchi indipendenti agli effetti delle correnti vaganti). Il costo dei metanodotti in Italia oscilla fra 7 e 10 milioni al km (1950). 130. Trasporti ad acqua. Non si intende qui parlare dei trasporti a mezzo di natanti che esrono dall'ambito di questo lavoro, anche perche i soli che interessano le singole industrie, -e cioe i trasporti fluviali o su canali navigabili, hanno -in Italia, per ragiont evidenti, scarsa importanza, e sempre minore ne avranno. Si studieranno brevemente i sistemi di trasporto che si valgono dell'acqua per convogliare in canali o tubazioni, materialí sciolti o della forza disgregante di getti d'acqua in pressione per abbattere cumuli, spostare mucchi, scariC'al'e vago ni, ecc. 1 trasporti entro canali scoperti si adattano bene a materiali di peso spc~ cifico possibilmente non superiore aquello dell'acqua, ad esempio frequente~ mente si trasportano in tal modo le barbabietole dai depositi agli zueeherifid. Anche Inateriali pesanti, purche in polvere, grani o piccoli pezzi si tra,sportano bene- in canali scoperti e in tubazioni. Una interessante applicazione e l'allontanamento delle ceneri e Bcorie ea.denti dai focolari di grandi impianti a vapore. Cito, come esempio, I'installazione della centrale di S. Ouen ove un gruppo di caldaie, capaci .di produrre 400000 kW e scrvito, per l'evacuazione dcHpceneri e scorie, mediante una rete di canali di m 0,60 di larghezza e della pt'Ildenza di 25 mm per metro, installati sotto le tramogge per scorie dei focolal'Í. Tutti questi canali, nei quali circola dell'acqua che una pompa aspira dalla, Senna, fanno capo ad una galleria collettrice di m 2 X 3, che scarica il llU\tt'riale in una fossa di deposito mentre I'acqua, attraverso apposite gl'iglie, tOJ'na, alla pompa.
TRASPORTI AD ACQUA
1243
Ripresa da muechi e da vagoni. - Un'applieazione dei getti d'aequa che ha avuto diffusione in Germania, inizialmente per il trasporto delle barba· hietole poi per irnmondizie, materie fecali, e anche per il carbone, e quella destinata allo searieo dei vagoni e alla ripresa da depositi. Si prestano per queste operazioni i materiali non eccessivamente pesanti, che, sommersi BoHo un gettú d'aequa, per effetto dena spinta idrostatiea perdono pareeehio del loro peso e si laseiano faeilmente disgregare dal getto e traseinare dalla cor-
rente che si forma. La fig. 844 a mostra una torre normaleper searieo di vagoni di barbabietole in un grande zuccherificio. Il braccio e girevole e porta una maniea. con lancia per acqua che puo 8correre lungo il braccio e orientarsi in ogni di~ rezioue. 1 movimenti della lancia sano comandati dalla cabina per dirigere il getto contro iI mneehio da searieare liberando le barbabietole dalle impurita che le fanno' aderire fra loro. Esse cadono casi in un canale sottostante lungo il quale sano trasportate dalla corrente d'acqua. Nei primi impianti si avev}1, un consumo di 6 m 3 al minuto con una pressione d'acqua di 2 atm. e si SC3-
ricava un vagone in circa 10 minuti, gli impianti recenti danno produzioni maggiori. La convenienza risulta dal risparmio di mano d'opera e dal fatt,o che le barbabietole non rimangOllo danneggiate 'come avviene con lo scariro luanuale o meccanico. Lo stesso procedimento serve ottimamente per provocare la caduta, dai lllucehi, di cene;, eeHulosa, -immondizie e sinlili 'entro eanali _di evacuazione. Si usano lance montate su eolonne orientabili in tutti i sensi eon1e. :qlostra la fig. 844 b. Molto interessante e la disposizione adottata neUa centrale di S. Onen pcr lo scarico dei vagoni di carbone (fig. 844 e). I vagoni corrono su un tratto di b~nario con una leggera pendenza (10 ~~) trasversale verso illato di scarico, -per facilitare l'uscita del carbone e deH'acqua dallo sportello aperto. Una gru a cavalletto reea un tubo ol'ientabile; il quale adduce sul vagone un getto d'aequa alla pressione di eirea 0,6 atm. e della portata di 6 m 3 al minuto. Un vagone di 20 tonn. si scarica in 3 minuti, e la pompa assorbe circa 20 HP. Comprese le perdite, si considera di avere un _consumo di 1 m 3 di aequa per ogni tonn. ,di carbone scaricato. Questo sistema permette lo searico di 100 vagoni aJ giorno con due apparecchi e si e dimos trato assai piu conveniente deHa benna a grinfa mediant,e la quale, tenuta canto deHa prudenza necessaria per non guastare iI fondo del vagone~ e deH'operazione manualc per sgombrare gli angoli, raramente si raggiungono le 60+70 tonn. alPora searieate, pur avendo la spesa di dne nomini nel vagone per facilitare la p"esa alla grinfa. N ello stesso periodo di tempo con l'apparecchio idraulico senza personale nei vagoni, si scaricano fino a 300 tonn. con una minore spesa di energía. Tra i sistemi di trasporto che si valgono deH'acqua come mezzo' ausiliario possiamo distinguere: 1) trasporti di sabbia e minerali finemente macinati o in piccola pezzatura in eanaletti aperti;
1244
TRASPORTATORI
2) traspol'ti analoghi in tubazioni chiuse generalmente in acciaio o in ghisa; 3) elevatori a lancio della miscela in un breve .tratto verticale che collega due canali aperti a quota diversa; 4) apparecchi' a getto d'acqua sotto fortc pressione che servono per disgregare materiali non compatti in mucchio. Un celillO a parte meritano poi i trasporti dei liquidi in lunghe tubazioni, tra i quali particolare importanza hanno assunto gli oleodotti.
Trasporti in canaletti aperti. - Per il trasporto di sabbie molto fini e mineraJi macinati del peso specifico di 1,8-0-2 kg/dm', passanti. entro magJie di 0,3 X 0,3 mm si possono utilizzare le seguenti formule: Rapporto in peso acqua materiale cssendo
p~;
12 P%-l
la pendenza in percento del canale.
Quantita d'acqua in peso necessaria in percento 1200
Qa%
P%
+ 11
Pendenza necessaria
P%
~
1
1200 + -12- ~ -Ram
Qa%
11
Se i materiali hanno dimensioni maggio~i e necessario proporzionare la pendenza alla loro dimensione massima, secondo la tab. CCCXXXVIII che segue, neUa qualc sono l'iportati anche le rnisure e i dati pratici di funzionalnento di alcuni eanali usati in aleune miniere. Una ccrta importanza hanno i trasporti di ceneri e scorie di caldaie in dimensioni non eccessivc in canaletti aperti opportunamente coperti (fig. 844 m n). 1 canali hanno sczione pambolica, larghezza da 20 a 25 mm. Il movimento ¡, "ssicurato da getti (posti ogni 12-0-15 metri) di acqua aUa pl'essionc di 7 atm. Si considerano necessm'i circa 5 litri d'acqua per kg di cenerí per trasporti fino a 100 (massima 120) metri, e per quantitativi fino ad 1 tonn. al minuto primo.
Trasporti in tubi chiiIsi. - Nol caso pili generale si hanno tratti verticaJi e tratti orizzontali. Un'applicazione molto importante e, ad esempio, quella delle suechianti idmnliche per asportare sabbie e ghiaia dal fondo dei canaJi e dei' porti. Un primo tratto vCl'ticale, o, preferibilmente inclinato, in aspirazione, porta la miscela d'aequa e di sabbia aBa pompa centrifuga che viene attl'a.versata e spinge in una tubazione soggetta. a pressione, la miscela stessa aBo seadeo ehe talvolta e realizzato a grande distanza.
TAB.
I
cee XXXVIII
- Dati sui canaletti per trasporto grani minerali, sabbie e ghiaietto.
Pendenza neúessaria in base aUa dimensione massima· dei pezzi da trasportare, per materiale del peso specillco di 1,8-2 kgjdm8
Dimensione mass. dei grani mm Pendenza necessaria
"N
.....
Percentuale massima di Rolidi in peso % ...............
1
2
3
4
5
6
7
6
10
12
14
16
1S
lO
20
22
3,3
8
9
10
12
1.
15
16
1S
20
22
23
2.
25
26
28
20-25
25-30
27·32
29-34
30-35
32-38
35-40
38-42
40-45
42-48
45-50
50-52
52-54
53-56
54-58
55-60
Velocita necessaria per muovere (in m/sec)
Portata dei canaletti in legno
Portata al seo
per 10 cm di larghezza litri
Pendcnza
%
.Altezza aoqua sul fondo
•
Velociti acqua m/sec
Argilla Grani traspor- finissima tati diam.
Sabbia fine
Ghiaietto piccolo di 1 cm
Sabbia grosaa
Dimensioni dei canaletti in legno
Ghiaia di 1,5 cm
Ghiaia di 2,5 cm
cm
cm
Materiale 10
7
Spessore tavole Larghezza
Al· tezza
cm
cm
15 % in peso della miscela
fondo
lati
cm
cm
4 4
2,5 3
4 4
4 4 4 4
Telai di travetti dimensioni
ogni
cm
m
x 10 x 10 x15 x 15 x 15 x 15
1 1 1 1 1 1
--7
1
.5,9
1,2
0,05
7
2
4,7
1,5
0,06
7
3
',1
1,7
0,1
7
4
3,5
2,0
0,15
7
5
2,8
2,5
0,20
al minimo (muovere) 0,2
I
0,30
I
O,,
I
0,6
I
1,0
I
1,8
I
4
conSigliabile per trasportare 1,0
I
1,2
l'
1,6
I
2,4
I
3,0
60 75 80 1,20 1,40 150
50 75 60 80 1,40 140
••
10 10 10 10 10 10
N. B. - 1 dati sono contrastanti in quanto in alcuni casi si desidera il deposito dei materiali per separare i vari costituenti, in altri il aicuro trasporto puro e semplice.
._-------------,------
TRASPORTATORI
Valgono aneora i criteri esposti per i trasporti pneumatiei dei matel'iali sdolti, purehe si tenga eonto deUa densita e della viseosita proprie del nuovo mezzo adoperato: l'acqua. Appunto a causa della maggiore densita del fluido son o possibili maggiori coneentrazioni e quindi, pUl' con veloeita modeste della miscela si raggiungono gran di potenzialita di trasporto con minore dispendio d'energia. Siano: Gu e G m i pesi in kg dell'aequa e del materiale trasportati in mescolanza nell'unita di tempo, i volumi rispettivi saranno, per l'aequa Ya = Ga (peso spedfico rirca 1) e. per il materiale, detta IX la percentuale -di vuoti ésistenti fra i gr~,ni del materiale seceo (di.solüo il 40%), il volume effettivo sara m
Vm
=
G -y-;:
(
1-
(f.
)
100
('f~sendo y ni il peso specifieo del materiale, in kg per dm3 •
n
peso specifieo deIla miscela sara: '(mi =
+ G + --"'a
Ga Gm in kg per dm' G ( . 1 - --,,"-o ) '1m 100.
L" tab. CCCXXXIX fornisce i m' d'acqua da fornire per ogni m' di ma' tel'Íale sdolto seceo in mucchio, e le tonn. d'acqua da fornire per ogni tonn. di materiale, per sabbia e ghiaia o altro materiale avente il peso speeifieo in mueehio di cirea 1,8 e il 40 % di -vuoti. Le perdite di pressione da considerare, in kg/cm 2 , sono: 1) Per l'energia dnetica necessaria a portare la miscela aUa massima. velodtñ. v in m/sec ragghihta nei di'cliito:
!1p"
'(2~ ;'
=
kg/cm 2 (g
=
9,81)
La lllussima velocita, di solito, si realizza. all'ingresso neHe succhianti.
2) Resistenza d'attrito lungo un tubo d'acciaio diritto e orizzontale del diametro di d metri e lungo ¡ metri !1p, con
t=
coeffieiente d'attrito
1
=
=
t '(mi d
0,0021
v' 2 g kg/cm2 0000054
+ '. d
•
3) Res:stenze dovute a variazioni di sezione, serrande, gomiti, ecc. Si calcolano in lunghezze di tubo diritto orizzontale equivalente iu uumero di diametri di tubazione.
«
1247
TRASPORTI AD ACQUA
e
•
h 'fl1±
<,
'" 1'"'''' i *' ".'" ¡
:¡"ig. 8014 - Tasporti ad aetIua in pressiono. Scaricatore di vagoni. h) D1tlgregatorc tU lUucchi. e) SOl1rlcatorc di vagoni di CarbOlll'. 11) Pompa ad lU'in, compreaaa. e) Perdite nelle vnlvolc di vari tipi, f) Dispositivo pcr dil,¡gregarc dol108iti ulluvionall. g) ])ettaglio di un elevatorc idraulico. 11) Assiome fwhcmatico di un clo\'atol'o idraulico. i) Pompa centrifuga aporta. 1.) Pompa chlnsR. 1/1) 11) Dettagllo tU trnsportntoro di l>eol'lc tli foeohtrc di ('nIdaia a vapore,
a)
1248
TRASPÜRTÁTORI
'r AB. CCCXXXIX - Dati sui trasporti fbil }
I
Pompe centrifughe per trasporl'UJ
,
:Miscele di ghiaia-sabbia e acqua per materiale del peso in mucchio di 1,8 tIma e 40 % di vuoti
I
~
jan i
Percentuale di materiale sul totaIe della miscela 5
7
6
8
9 --
10
11
13
12
15
14
20 ¡",
- - - - - - - - - - - - - - - - - - ~m
¡-
.
Per ognÍ m" di materiale occorrono ro" d'acqua
19,4
16
13,7
11,9
10,5
9,4
8,5
7,7
7,1
6,5
6,1
Per ogni t di materiale occorrono m' d'acqlla
11
9,1
7,8
6,8
6
5,3
4,8
4,4
4,0
3,7
3,45
llíO
4,4 ~O 2,;)
loO ":,,0 00 50
i--
Capacita di trasporto in m" di sabbia e ghiaia all'ora a .,,-aria velociUt.
J) 5%
I
OM,"
I
7%
ID
0,15
0,20
0,25
0,30
I
8%
I
9%
I 10% I 11% I 12% I 13% I 140/" I 15% I
(
2U~:, ¡
i
,
m" di sabbie. e ghiaia t,rasportati au'ora
3 4 5
9,5 12,6 15,8
11,4 15
13,2 17,6
15 20
17 23
19 25
1!l
22
25,3
28,4
31,5
30,5
20,8 27,6 34,5
22,8 30 38
34 45 75
37
41
49
!í4
44 .ll8
82
90
9.
63 105
58 77 07
63 84 105
69
H
!l2 115
99 124
I
24,6 33 41
26,5
28,5
3
35
38
44
47,5
50 63
47
51 68
3
17
20,5
32,5
4 5
22,5
31
27 36
28
27 34
52
60
40 67
3 4 5
26,5
31,8
:17
42,5
47,5
53
35 40
42
49
53
62
56 70
63 80
70 88
3 4
38 50 63
45,5
53 70 88
61 80
76 100 125
83 110
91 120
99 130
100 .
68 90 110
135
150
165
100 140 175
94
108
148
161
174
144
120 160 200
134
125 158
175 220
195 245
215 270
230 290
190
230 :JOO
255
250 310
210 280 350
275 :-16.5
275
305
335
340 460
400 500
550
5 3 0,40
-
Sulla miscela totale pcrcentuale in volunlC di solidi
Tubo
diametro VelocitA in mlsco d v
4 5
I I
00 75
67 89 110
61 108 135
180
11'
,
1
08
UO 15(1 1[13
79 105
1 a5
130
170
114 150
150
250
330 i--
186
200
270 . ,'J...u
245 310
265 330
296
318
390 ·190
420 530
~_
r200
¡~r,~
1
0,50
3 4
106
127
140
167
148 198
5
175
210
245
170 225 280
153 200
184 240
255
:lOO
215 280 360
245 320 390
3 0,60
4 5
380
440
340 420 365 480 600
460 :l95 520
660
425
570 J. 700 Po
Di
,128
458
570 710
¡¡OO
~6g -\~~
700
lono ¡'Ve
1249
TRASPÜRTI AD ACQUA
Ibia, ghiaia e minerali in tubi metallici. ~ulici. Draghe 8ucchianti portuali. Pompe centrifughe per trasporti ad acqua per 15 m di preV'alenza (~P
=
1,5 kg/cm 2 )
I~-----,--------------------------------------------.---¡ Giri
fam. tubaz. trata uscita
~
~~ ilíO ~O loO
0,,0 00 50
150 200 300 380 450 500
al
primo
---- -- --- -- 500
550
HP
Vol, HaO
600
Vol. H.O
per
HP
Vol.
HP
per
H~O
per
H~O
per
m'
acqua
m)
lI,O ~ acqua
680 1200 1800 2250
_. 57 90 130 180
----1110 IOn 140 180
llUO
UOO :WOO t500
_.. YO 1350 1600 '-'2200 3000
-
110
DragUe aspiranti -
-
:!oo
y mi
RP
per
H~O
per
~
m
4,5 6,8
180 -
-
-
-
-
-
-
-
moltiplicare HP per
16,8 -
-
-
-
-
.-
~.~
-
y m,
prementi - Veloclta 11 = 4,75 mteeo
m
POrlata normale effettiYu. oraria. per materiali leggeri
medi
pesanti
m'
m'
m'
,.
• "
lOO
221,
66
180
:~2,-5
lOO
4:1
2\10 430
425
HO
H3
550
210
8.
3a
GOO
67,')
200
81(1
8% 1000 1115
:l90
125 160
45 56
HiGO
1340
800 1200 2100 -
-
-
.-
-
kg
acqua. _ __
3
-
-
Peso
--_._.
lJistanza m8Hsima di trasporto
HP
:n
-
Vol.
45 68H
_.
-
120 150
1000
HP
Vol. ReO
acqua. m'
360
12
Per avcro la potenza In HP Ilcr una misf'cla. !li 11, s.
Potenza !leila pompn
800
Vol.
m"
-
700
HP
50n
210
O:W
:l60
15
73
'0
llati {li tlI'ughe marittime natanti
IlrUllc'kel'
DaU '---~---------------c.-I
.'L,unghezza totalc " . " " " .
·IL~:E:;~I~~~~:
..
::::::::::::.:::
linde •.. , .... " .... , ........ , ,unghezza clinde , .... ,., .. ",. lametro eliIJ(le , ...... " . . .. POlnpc . " , .......... " .. , ... . Dia.metro pompa " ... " ..... " " rofonditf\ scavo " . . •.. , .... . papaciti'l. pozzi .. " ... , .. "" .. ¡Seavo .... " , .......... "." .. I-VCIOCih\ nodl .... , ...•.......•
m
H7,5-!
101,1.",
H,27
Hi,02 5,33 2800
-1.98
HP 1
N. m
~2,85
~.
1,14 1
m
m' m'lh
Coronation
Lcviathan
Navcsink
. - - - - - - - -1------1·------+-------1
2 25
,
O,UO
l-t8"i3 20,94
70 11
88,54
14,48
7 ,IJI
5000 1 27,45 1,05
2
,
0,51 2 2200
1,811 13,70 17110 'lZIJO
19,80 200U
21,35 500U
2500
!I
I
6500 10
1500 2
2900
1,80 .
'lr) 700 1200 ~.¡i
1250
TRÁSPORTATORI
Si possono usare le lunghezze in diametri lornite dalla tab. CCCXXXII per i trasporti pneumatici. Per le serr"nde la lig. 844 e mostra l'influenza della loro forma sulla resistenza relativa. 4) Forza di gravita da vineere nei tratti verticali. La loro lunghezza, agli effetti della resistenza d'attrito, va compresa nella lunghezzlt totale ideale del tubo, inveee per la forza di gravita da vincere
tlp,
~
0,1 Ymi
H
in kg/cm 2
essendo H il dislivello totale in m da superare. La perdita totale di pressione tlp in kg/em 2 risulta: dalla somma delle perdite anzidette, e la potenza necessario" detta v la veloeita in m/sec nella tubazione, V mi il volume in dm3 di miscela trasportato al see; Ymi il peso spe-. eilieo della miseela in kg per dm 3 , 7j il rendimento totale della pompa (tra 0,5 e 0,8) si pub ritenere: 10 tlp perdita totale di carieo in m di eolonna d'acqua 'h, ~ --~ Ymi
N
~
V mi )'mi ht ----''';;:;-''-'----'75 7j
10 V mi tlp 75 r¡
Si tiene generalmente la veloeita v Ira 3 e 5 m/sec. Il materiale si limita al 10-20% del peso della miseela. Pompc centrifughe. -
Le pompe quasi eselusivamente usate per quesÍ<'
installazioni sono quelIe centrifughe, specialmente se, come spesBD avviene, C8se funzionano contemporaneamente come aspiranti per aspirare la miscela
e come prementi per spingerla allo scarico. In tál caso il materiale passa assieme a11 'acqua neUa girante la quale deve essere opportunamente costruita per consentirne il passaggio, non guastarsi urtando contro i pezzi piu grossi e non degradarsi troppo rapidamente per usura. Le pompe piu comuni sono quelle aperte, dette olandesi perche. usatp nelle prime draghe suechianti eostruite in Olanda (lig. 844 i). Si dicono apcrte perche la girante e limitata a semplici pale, contral'iamente ai tipi eomuni che hanno girante chiusa (lig. 844 1) come s'usa aUnalmente anchc per questi impianti. Infatti le giranti aperte hanno basso rendimento (cirea 0,5), potere d'aspirazione basso, en'ca 0,5 atmosfere, usura rapida, per cui la loro durata e cirea, un deeimo di quella di un tipo moderno, chinso, con guarnizioni in gomma. La sezione di passaggio deHa miseela nella pompa e di solito dal 50 al 30 % maggiore di queHa che si ha neHa tubazione aspirante, la tubazione premente e circa del 10 % minore di diametro di quella aspirante. Le pompe migliori possono aspirare fino -a 0,75 atm. Il peso di materiale traseinato e dal15 al 20 % del peso totale della miscela. 11 diametro massimo dei pezzi grossi (in proporzione non superiore a.l 10 % del totalc materiale) e di 0,5 -é-0,6 volte il diametro della tubazione di minor diamet,ro.
TRASPORTI AD ACQUA
1251
Le giranti moderne si costruiscono in acciaio al cromo molibdeno, i tipi aperti hanno durate di 1500 ore cÍl'ca, i tipi chiusi in acciaio speciale fino a 6000 ore e oltre. La tab. OOOXXXIX fomisce i dati tecniei di una serie di pompe centrifughe per aspirazione-compressione di sabbie e ghiaie in corrente d'acqua (dragl¡e succhianti) del tipo della fig. 844 l.
Pompe con emulsione di aria compressa. - Talvolta per il sollevamento della sabbia o anche di mame dai cassoni pneumatici per fondazioni subacquee si usa con vantaggio una pompa ad emulsione d'aria (fig. 844 d). Il materiale che si scaya viene yersato nel cassone G per meta pieno d'acqua che viene aspirata assieme alla sabbia, terra e simili dall'emulsionatore M al quale fa capo il tubo d'arla compressa A. L'emulsione, molto leggera, e spinta aH'esterno in continuazione della pressione interna,. L'acqua e fornita dall'esterno dal tubo E e tracima in a dal sommo d~ B. Se l'acqua arriva in quantita insufficiente, illivello si abbassa in G ,c il tubo t versa aria compressa all'esterno attraverso R rivelando Pinconveniente; se e insufficiente Paria, Pacqua riempie B e a fuoresce da R richiamando Pattenzione. In tal modo e assicurata la sicurezza. La produzione degli apparecchi normali pul> arrivare a 100 m3/ora. Il consumo d'aria conlpressa e elevato perche il rendimento energetico e basso, nla l'assenza di mecc"anismi e la facilita di manovra rende il sistema molto conveniente per le fondazioni neUa sabbia e materiali sciolti in piccoli g~ani. Abbattimento di depositi alluvionali. - La forza del getto d'acqua sotto pressione e frequentemente utilizzata per disgregare e abbattere entro canali disposti per il trasporto, pure idraulico, dei depositi di materiale sciolto non troppo compatto, come sabbia e ghiaia di alluvione. Particolare applicazione ha avuto questo sistema neHe m~niere d'oro. In linea di massima si pul> ritenere che la quantita di materiale abbattuto vari tra 2 e 6 m' per 100 m' d'acqua, con minimi di 0,4-0-0,7 m' per aggregati molto compatti e massimi di 9 a 13 m' per depositi sciolti di sabbia e ghiaietto. Naturalmente sul rendimento hanno notevole influenza la pressione de.]l'acqua, l'altezza del banco, la possibilita di allontanamento immediato. La fig. 844 t illustr'l um1 lancia per abbattimento, la tab. OOOXL fornisce dati sulle lance normáli e la quantita d'acqua che possono lanctaTe. Elevatori idraulici. - Per raccordaTe due caw1li o tubazioni di tTaspoTto idraulico posti a notevolc dislivcllo, si usano talvolta degli elevatori idrauliei disposti come in fig. 844 h e i cui part.icohU'i eostruttivi sono dati dalla fig. 844 g. Si tratta di eiettori. L'altezza di colonna d'acqua equivalente alla pTessione p in atnlosfere e, in metri, 10 p. Negli elevatori si utilizza in mediQ. il 15 % di tale altezza teorica, eccezionalmente il 17 % al massÍlno. Si puo quindi ritenere in media. il dislivello superabile h = 1,5 P in metri
f
1252
TRASPORTATOIU
TAB. cceXL - Lance per abbattimento di depositi con pressione d'acqua. lJati Hulle lance idraulichc (rnonitors) per abhattimcnto dE,lpositi alluYionali
Diarnctri in mm testa eonjea
tuho
178 228 280 280
lOO
127 1."12
178
aao
a80 380 457 457
hoceagUo d'useita
Peso apparecchio kg
;jO 76
177
100
400
235 4-50
127 152
203 228 254 254
177 203 228
28U
2,'),1
680 830 950 1040 1100
Pressione (oItre l'atmosferica) nella Jancia atmosfer{'
I
3
6
I " I
12
4,60 10,40 18,50 28,40
5,30 12,00 21,00 28,60 30,30 65,00 85,00 107,00 133,00
I
!;1
I
18
Quant,ita d'aellua pl'oiettata dalle lance al minuto
2,60 6,30 10,70 16,70 24,00 28,70 42,,'l0 54,,00 66,00
3,70 8,50 15,00 23,6fJ 28,80 46,00 59,00 76,00 03.00
29,50 56,60 73,60 9a,00 113,00
5,90 13,4(1 23,80 29,80 30,80 72,80 !J3,40 UlI,OO
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Hll.UO
Il materiale soIlevato e in peso, alI'incirca il 2 -;.-3 % del peso d'acqua utilizzato, eccezionalmente si arriva al 5 %. Il rendimento meccanico del sistema e molto modesto.
131. Trasporto dei Iiquidi in eondotte. Il trasporto piu. importante e quelIo deIl'acqua potabile o per acqnedotti, ma cio rigullrda un'altra branca della tecrnca, Particolari difficolta e importanza assumono invece ogf:,ri, nel campo dei trasporti, gIi:
OIeodotti. - Essi risolvono frequeutemente nel modo migliore, sia dal punto di vista tecnico che da queIlo economico, iI problema del trasporto degli oH minerali e dei loro derivati. La t"b. CCCXLI fornisce i dati relativi aIla densita e aIla viscosita " diverse temperature degli olí minerali di varie provenienze e delle benzine. Viscosita. - E opportuno fissare le idee sulla víscosita che 'puo E'ssere, a. parita delb, densita y degli oli, molto diversa. La viseosita, eonle e noto, puo essere misurata. in vari luodi, fra essi pal'tieolare impol'tanza pratica hanno: EO
=
la vis rosita indicata in unita pratichc empiriche gradi Engler EO (viscosita relativa);
= 0,00067 EO -
1]
la viscosita assoluta dimtmica in unita pratiche 0,00058
V
h1 vil'mosita. aBsoluta cinematica in unita pratiche: centistockes 98101)
v -
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1)
1
" TRASPORTO DEI LIQUIDI I~ C O N D O T T E l : ! 5 : 3
Caleolo della eondotta. - E noto che il fluido, eorrendo nei tubi, puo asBumere due regimi completalnente divcrsi: a) I\ regime turbolento per il quale il coefficiente d'attrito Bumere, per gli oH e derivati:
t si
puo aS-
V )0,424
t ~ 0,136 + 0,214 (,Vd
(v ~ veloeita del fluido in m/sec; d ~ diametro interno della condotta in ,'m),
La possibilita di funzionare in regime tnrbolento dipende, a parit" di altre condizioni, esclusivamente dalla viscosita dell'olio e si pub ritenere cheil trasporto avvenga in regime turbolento se
Non sempre v e sufficientemente basso per realizzarre la condizione suddeUa, ma se si ricorre al riscaldamento dell'olio nei sCl'batoi di deposito in modo da mantenere la temperatura fra 100 e 300 con una Inedia di 15°, per oH non troppo pesanti~ si eade facilmente nel regime turbolento. b) Il regime laminare per il quale si puo assumere v t ~ 0,07-vd
In questo caso, per il ealeolo della pcrdita di pressione in nn tubo diritto orizzontale, puo anche utilizza,rsi l'esprcssione di Poiseuille che, in unita pratiche, si scrive Lv. !!. p ~ 0,0032 Y -;¡¡- v kg/em 2 In linea generale la resistenza neUa C'ondotta di lunghezza L metri e di diametro d in em, per la viscosita nledia \) in eentistockes, nlÍsul'l1ta in caduta di pressione in kg/cm 2 ¡,: y L v2
!!.p
~ t~-
2gd
Questa espressione e generale e vale, purche t sia assunto opportullfnnente, in tutti i casi; ssa si usa es'sl'llziahnente per il rcgiInc tUl'bolento lua puo servire anche per ~'.il reghlle lanliuare come verifica della formula di Poiseuille. La tab, CCCXLI fornisee valori eontroll"ti sperimentalmente deHa resistenza dei tubi diritti ol'Ízzontali di determinato diametro, in funzione della viscosita del liquido e della, veloeita. di csso. La stessa tabella fornisce alC'uni dati sul peso specifico e la, viscosita di vari oli minerali a varie tenlperatUl'e. La pl'essione massimn, nci tubi si assunle di solito fra 45 e 50 kg/CIU 2 , la nlinima, al tel'llline (li ogni tronco, attorno a 5 kg/cn12 per tener cont,o di uJt.eriori perditc.
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UC'SiStC'IIZlt dp/.:'li olpotlotti. Pprtlita tli llrl'~sion(' in kg-jl'UL 2 "11('1" lUUU m
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1256
TRASPORTATORI
Esaminando le resistenze per km fornite dalla, tabella si notera come sia possibile distanziare le stazioni di pompaggio, a seconda deHa víscosita degli olí ira 5 e 100 e piu knI. Risulta anche evidente la convenienza di riscaldare Polio nei serbatoi internlcdi onde ll13,ntcnCl'e anche neHe stagioni fredde temperature medie di 15° almeno e víscosita basse. Per il calcala deHe calarie da spendere e necessa.rio tener eonto del ('alO1'o disperso lungo le tubazioni. Per le candotte comuni, la cuí protezione si limita a uno strato per evitare degradazioni di corrosione, i1 cocffiriente di trasmissione a eÍl'ca 80 cm di profandita soUo terra e attorno a 2 keal per m 2 alI'ara per og'ni grado di differenza di temperatura. Rivestendo il tubo con l'i vestimcnti isolanti di 3 a 4 cm si puo ridurl'e a meta í1 coefficiente di trasmissione. N el calcolo della tubazione oreor1'e, nel caso del riscaldamento, verificare che al termine di ogni tronco la difIe1'enza di prcs~ione ammissibile coincida con la difIerenza di temperatura stabilita pel' avere una determinata temperatura (e viscosita) media. N atUl'alnlente la lunghezza L si riferisce a (~ondotte orizzontali e diritte; dei gomiti, degli eventuali dislivelli e simili e necessario tener conto come si e gia detto per i trasporti idrauJiei, sostituendo alla lunghezza effettiva della condotta una lunghezza ideale che tien conto di tuttc le resistenze addizionali. La velocita nelle condotte si tiene di soJito fm 1 e 0,8 m/sec con un massimo di 2 m o poco pillo Dati costruttivi. - Per i tubi si usano tipi l'ispondenti ai capitolati internaziona.li per oleodotti. -In ItnJia, la Dalrnine fOl'nisce una, serie di tubi in acciaio A55 adatti per olcodottLPer jI ealeolo deHo "pessore puo valere quanto e stato detto per j metanodotti. IJC giunzioni vengo no fattc abitualmentc ron salUatura, con un manicotto di rinfól'zo in corrispondenza di cssa. I1 rivcstimcnto nOl'male di iuta catraulata. se,rve soUanto per evitare le cOlTosioni, quando si desidera un iso]amento terlnico efHcaee e necessario ricorrel~e a strati ('oibenti di almeno 3 a, 5 em di SP(~s &(il'{~, Il ris('a,lda.mento dcll'olio dura.nte la stagione fredda (\ quasi selllpre convenicnte. I1 progetto
1:l2. 'j'rasportatori mobili. Qmuü tutti i trasport.a.tol"i continui esaminati finol'a possono montarsi su ('
,
1257
TRASPOR'rI MOBILI
1 tipi pia adatt,i sono i trasportatori a nastro di gomma che esscndo. pia Ieggeri danno Iuogo a costruz~oni pía maneggevoli. Le forme piu comuni sono quelle della fig. 845. Il trasportatore puo essere a inclinazione fissa oppure a indinazione variabile mediante un congegno che varia da costruttore a costruttore.
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9 ¡,'ig. 845 - 'l'rns{lortatori rnolJili ('l'a!>, CCCIJXII). (1)
'film a nast,ro a eoUelt ])()r minerali. tI) 'l'ivo ver :·meehi. el d) Tipo por cassctto e flcatolc. f) h) Tipo per clti"lscLte lt graude indinaziollo. e) ti) PUl'tieoJal'c dci rulli e tlispositívi di guida.
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1258
TRASPORTÁTüRI
a
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coJflJ"--___ZZOll Fig. 846 - Trasportntori mobili.
a) Trasportatore a nRstra con una sezione inclinabile. b) e) Trasportatore a nastro connesso a elevatore a tazze per ri"presa da mucchi. (l) Trasportatore-elevatore montato su cingoli COD. alimentatore a eoelen.
~
'l'RASPORTI MOBILI
1~30
Per il trasporto dei saechi, si preferisce spesso il tipo a nastro di tavolette o traverse metalliche (lig. 845 b) lissate a catene, che assume forma assai si· mile al precedente. Quando la pendenza da superare e forte, se si tratta di materiali sciolti, si puo ricorrere a tanti elementi di nastro bullon~ti sul nastro principale, per creare una resistenza alla caduta dei materiali, ma oltre una determinata pen ~ denza bisogna ricorrere ai tipi a tazze, preferibilmente continue, che formano come una speeie di nastro a placche di acciaio con cassette di ritenuta. Per le cassette si usano nastri con tacchetti di legno (lig. 845 e f g h) che obbligano a particolari aceorgimenti per iI tratto di nastro di ritorno che deye appoggiare su rulli parzializzati come mostrano chiaramente le figure. Trasportatori mobili montati su cingoli si prestano bene per la ripresa di minerali, pietrisco, carboni da mucchi; essi sono dotati di elementi di coclea che portano il materiale contro le tazze (lig. 846). L'uso dei cingoli e giustilieato dal fatto che la mobilita dei tipi a ruote senza comando di traslazione a motore e nlOlto relativa e per gli spostamenti occorre un certo numero' di manovali per poco che il trasportatore sia lungo e che il terreno sia accidentato. Questi trasportatori sono usati per caricare e scaricare vago ni, formare mucchi, spostare materiali sciolti e colli diversi. E possibile disporre parecehi trasportatori in serie per allungare a volonta il pcrcorso e compiere anche percorsi in curva. Pero attualmente negli S. U. d'A. per percorsi in curve si usano molto trasportatori flessibili, costituiti da tanti elementi di molle d' acciaio trascinate da rulli, che si presta.no e penetrare entro vagoni ferroviari, entro magazzini, eee. (lig. 847).
Fig, 847 - Trasportatore Jlessibile e inclinabile -per sacchi, baIle e cassette, Dati tccnici del tipo normalc: JJunghezza totale di ogni elemento 6 e 9 lu. Molle trasportatrici ll. 2,1 !'mlla larghezza di 50 Clu, filo lllIll 2,3, djametro spira mm 11, rulli diurno 150 mm, lunghczza di ogni molla >lvihIlJpata ro 1,30. Velocita 40 m al 1'. Altezza mino di carico 0,5 m, Jl1a8flima di soarico m 2. Capacit{~ 150 kg e 1500 ~acchi da 100 kg all'ora, Potenza 1,5 HP; peso 900 kg per lunghezza di m 6; o~'ni m in piil kg 110.
19
~
ZIGNOLI, Trasporti lIlcccan'ici, 11.
1260
TRASPORTATORI
Una classe di sollevatori mobili che ha un certo interesse e quella destinata al carico di autocarri e rimorchi. Alcuni tipi usuali sono illustrati dalla fig. 848.
e -....
" "- \
\
Flg. 848 - Carlcatorl di autocarri. E.:levatore a parallclogramma articolato per autocnrro appIlcato a un muro, 1.1) Lo Stc880 tipo scorrevole su ruote. e) Tipo a piattaforma scorrevolc su JlinDO inclinato por botti. d) Tipo a nnstro con tavolcttc in leguo su catena per sollevare carriolo cariche. e) Tipo a parallclogrammo apIl!icato dlrottamcnto aUn casas. deU'autocarro. f) Tipo analogo ai MpI a) /) aIlplicato dircttamcntc alla cassa dcU'autocarro. a)
,
1261
TRÁSPORTI MOBILI
TAB. ('CCXLII - Dati su trasportatori mobili.
8'5 ai
'l'j'{/Bportatori a nastro di gomma o di tavo'lette legno (flg.
Tipl) a inelinazionc ~hezza
totale .1
in m
Potcnzialibi di trasporto [tU 'ora
variahile
fissa R
Lun-
VeloC'it.a nastro al 1 '
altezza searIco altezza nastro nastro min max di in a tavo- nastl'o tUNOin Jette seRrico In m in m gomma let,te in m t sacehi gonnna legno B' B
Larghezza Potenza noeestotaIc saria, e in HP in m
Peso tipo nastro
legno
fisso kg
rialz. kg
fisso kg
rialz.
850 1000 1600 1900 2000 2JOO
900 1200 1800 2000 2200 2500
1000 1300 1900 2100 2300
1100
kg
- - - - - - - - -- - 1,;) 2 2,5 3 4
1,7 2,5 3,7 5 5 7
5 7,5 10 12,5 15 20
2 3 ! 5 6 7
,
;{H·60
0,0
2
1,11
6
0,6
1,2
8
0,7
1,2
,
0,7
1,2
5
,
,
10 •
:l
,
,
1.5
1
1,50 1,50 1,65 1,8r¡ 1,"85 2
1'ipo le(J(Jerú
5
:l(){)-fiOO
"
1 -;-. 1,5 1 -;-.1,5 1,5 -;-.2 2 -;-.2,5 2,5 -;-.3 3 -;-.3,5
26~0
nastro di flO1lwm analo(Jo al lJreeedentc (fig .. SH e)
JO 60 30 60 30 60 30 60
1,5 1,~
1,5 1.5 1,5 1,5 1.5 1,:¡
0,6 O,7,j U,7 0,8 0.7
1 1.5 1 1,5 1,5
0,7
2 1.5 2
n.s ~U~
'l'ipo jJer easBcfte (flg. 84.5
J5{) 450 500 600 ,'lOO 650 600 700
500 600 600 700 650 . 7511 7(lO 80n
di
Masslmo ('arieo etlSset.ta 70 kg. Massima. llOwnzialitú 2(1 cassette al primo Altezza sea!'!(·o
I.unghezza totale
max
Larghc?za totalc
Potenza ne('essuria
m
m
m
HP
1.2 1,2
2,5 3
O,A 0,7
1 1
lulll
ID
, 5
I
Peso kg
!i.'itl (H)tJ
'l'irJO PC/' cf/sBe/tc (Iig. 845 1-/1)
---Tipo Hg.
8H j" S·U ¡,
I
("al"ipo mux kg
'{I
'0
Potcllzialit[. max
20 ('ussettr: ai l'
Potenza nCeCRSlll'Ia
HP 1 2
fiU
2,5
50
a,fi
ImnglU'z.
t.otale m
"
1{1 O 10
Altczza
]'CHO
kg
lUin
max
1 ,.., 1,2 1,2 1,5
4
5UU
"
85{) 7nO
4
"
1150
HOO 200B 2200 2400 2700
1262
TRASPORTATORI
Trasportatori mobi!i a nastro per calcestruzzo. - Alcuni costruttori hanno messo a punto tipi speciali di trasportatori mobili a nastro per il trasporto di calcestruzzo ('). Accumte esperienze condotte al Politecnico di Berlino (2) hanno dimostrato: 1) un trasportatore a conea con nastro di 500 mm funzionante in piano puo trasportare con la velocita di 1,5 m/see da 150 a 270 t/h di calcestruzzo; 2) per il carieo del tras-portator~ manualmente non conviene utilizzare phI di 4 uomini, la potenzialita e limitata dalle possibilita di carico e non da; quelIe di trasporto; 3) per trasporto inclinato la potenzialita diminuisce proporzionalmente a cos3 OC; 4) Íl.on 'conviene -superal'e 'pendenze- di 19°; 5) per evitare separazione dei componenti non conviene superare per vari tipi di impasto seguenti le velo cita indicate:
Calcestruzzo col ato per fondazioni con 180 kg cemento per m 3 , pietrisco fino a 5,5 cm, spessore getti fino a 55 cm, velocita 0,6 m/sec (acqua non oltre 180 litriper m'). CalcestI;uzzo per a,utostrade con 400 kg cemento per m3 , spessore max 35 cm, 1,2 m/sec (HaO 180 l/m3). Calcestruzzo per pilastri, travi, solette a 300 kg di cemento, 1,8. m/seé (n.o ~ 150 litri pcr m3). Caleestruzzo per getti vibrati e stampati a 150 kg cemento per m' fino a 3 m/see (HaO 120 l/m3). (1) Vedi ad eRel11pio il catalogo « Concrete Handling)) della Barber Greene Co, A Ufora, Ill. (2) l\L EURT, Untersuchungen an Faltrharen Forderbiin(lern !ür den Baltbeirieb. VDI, Berlill, 1932, JleH 4.
PARTE XI
ACCESSORI 133. ])epositi di merei "ciolte. Tramogge. - Servono per raccogliere i nlateriali formando deí depositi dai quali si possono estrarl'C per azione della gravita. L" forma piu sempliee ed economica (lig. 849 a) si ottiene utilizzando una f)ca,rpata che serve di sostegno al fondo della tramoggia. La forma della lig. 849 b ha capacita superiore aHa precedente e non e notevolmente pii:L costosa. Se la tramoggia e interrata, entrambe le pu,l'cti inelinate appoggiano sul terreno.
Le tramogge sopraelevate si possono costruire sempliccrnente
Íl~
legno
849 e) oppure in ferro con serbatoio piramidale (lig. 849 d) o eililidrico 849 e) o in cemento armato (lig. 849 t). Quest'ultimo tipo ha (",elle ihcliper ottenere grandi capacita con spessori non ecr;essivi (carboni per evi~ le autoaccensioni). Notevole importanza ha per le tramogg'e l'indinazione delle pareti di fondo, ehc deve garantire la discesa del materiale pUl' utilizzando il IWLssimo spazio. Il coefficicnte di attrito var;" " seconda della natul'a e della linitura deHe pareti; utilizzando lamiere di ferro o di zinco ben lisce e in qualche caso tavole di legno piallate, si puo avere una buoria scorrevolezza con inclinazioni minori di quelle riehieste da pareti in legno greggio o C'alcestl'uzzO greggio. Talvolta. rivestimenti in vetro (htnno ottimi risultati. I,a tab. CCCXLIII (si veda queHa piit complet" del Vol. 1 CXLVIII " pago 346) fornisce per alcuni materiali il peso speeifico, Pa,ngolo d'a,ttrito interno, e Pangolo di attrito su legno liseio, intonaco di cemento lisciato, lamiere di ferro. Per alcuni materiali si nota un grande vantaggio con Puso di sCivoli in ferfo, che aeeompagnano iI Inatel'iale ·fino aUa boeca deIla, tramoggia, impedendo la formazione di lllUe.elli fermi negli angoli mOl'ti. SOrmlrttutto, se la pez;r,atura dei matcriali (', varia pon elementi grossi, si formano faeilmen1ie delle voHp che troyano ilrppoggio negli ang'oli e intel'l'ompono il dptlusso.
(lig. (lig. nate tare
1368
1 MEZZI DI TRASPORTO DEL MAGAZZINO
Fi~. !JI:l . ~i,;tellla ~ilo!)¡u'k ['\)[\ tOI'["l' IHllutHlltOZllohili tl'H,.;latl"it'I'. 11 !ll'I''';OIWlp lHnllO\"l"H la tOl'l'l' (' tutti i movimontí per l'occupa.~ionc del box: e per l'estrazionc dclle vettU1'8 dalla cabina montata lateralmente
.ulla piattaformlt porta a.uto.
APPENDICE
MESSE A PUNTO E NUOVI DATI REGOLAMENTARI O TECNICI Le notizie che seguono, risultanti da studi recenti o da nuoye regolamentazioni o anche semplicemente· dall'opportunita di ampliare i dati forniti in alcuni capitoli in base alle numerose lettere pervenute ali'A. SOllO trascritte neHo steaBO ordine seguito nel volume. Resistenza a fatica degli organi moceanici (1 Vol., pago 11). - Su questo argomento si veda, in generaIe, il volume di P. L. Tecd, La fatica dei metalli, pubblicato, tradotto in italiano dalla Shell Italiana, Genova, 1956, Per i casi particolari si usino le estesissime e illteressantissime tavole di tutti gll organi pili importanti, raccolte, con tutta la necessaria teoría· da R. E. Petersen, in Stre8s Ooncentration Design Factors, Wiley, N. York, 1953. Costruzioni metalliche per apparecchi di sollevamento e trasporto (1 Vol., pago 20). - Per le costruzioni metalliehe in genere si vedano: V. Zignoli, Oostruzioni Metalliche, UTET, Torino, 1956-57, e i capitoli sul calcolo e l'esecuzione delle strutture per apparecchi di sollevarncnto e tra~ sporto; Stahlbau, manuale in 3 volumi edito dalla Stahlbau Verlag, 061n 1956-1958. Sui. costi delle strutture delle manutenzioni e dei mOllÚtggi si veda: Stahlbau-Gevatebueh, Stahlbau Verlag OOln, 1955. Sull'interessantissimo e seottante argomento delle rotture fragili degli acciai (rotture per decoesione) che tanti danni hanno provocato in costruzioni recenti si veda oItre ai capitoli relativi di V. Zignoli in Oostruzioni metalliche: E. R. Parker, Brittle Behavior ot EnginecTing Structures, Wiley, N. York, 1957; H. M. Schnadt, N cuc Prütmethoden von Stiihlen und SchweissweTk,taffen tü,. grosse Schweisskonstruktion, Zug, Schweiz, Hofstrasse 36, 1957. Molti problemi generali e di instabilita elastica sono trattati con eneomiabile chiarezza e precisione neUa raccolta della Commission pour l'Étude de la Oonstruetion Métallique, O.E.O.M., Rue des Drapiers 21, Bruxelles, 1955-1958, ancora in corso. Materiali da stampaggio termoindurenti. - La tabella la fornisce i dati relativi ad alcuni materiali usati in costruzioni molto importanti (missili, radar, eec.).
TAB.
la - Proprieta dei materiali da stampaggio termoindurenti, loro vantaggi ed impieghi. Resistenza alla flessione kg/cm~ (')
elasticita kg!cm"
Ftalato di dialile con earica in fibra orlan ....
827
54000
Ftalato di dialile con carica in amianto ..... .
560
Resina fenollca con carica minerale ........ .
550
Resina alchilica con carica in fibra di vetro .. Resina fenolica con carica in fibra di vet:ro ..
Materiale
1
2
Modulo di
Resistivita Resilienza in e. e. IZOD a 24 ore dopo ciclo (') umidita(")
900000
1
Vantaggi
lmpieghi
Ottirne proprieta elettriche anche dopo la saldatura su inserti aunegati. Bnona resistenza all'arco. Resistente ai funghi.
Morsettiere, interruttori, rotori, Parti elettriehe critiche.
Parti elettriehe in genere, raccordi, inserti.
80
0,62
140000
1 000
0,28
Basso costo.
Partí elettriche in genere, morsettiere, ece.
1511
160000
130
8-12
Rapido indurimento, alta resistenza
Applieazioni elettriehe meno rigorose, partí strutturali.
1757
200 000
8-15
Parti strutturali.
Ftalato di dialile con cariea in fibra di vetro ..
Se correttamente post-indurita, presta elevata resistenza a temperature fino a 500 0 Fah.
632
87000
21
Buona resistenza, buone earatteristiche elettriche.
Parti strutturali-elettriche.
Poliestere con cariea in fibra di vetro ....... .
1968
133000
12-24
Alta resistenza.
Partí strutturali.
8
Resina fenolica con carica in fiocco ....... .
562
0,55
9
Resina fenollca con ca· rica in farina di legno.
Per seopi di paragone. ::\"on impie· gata perche attaecabile dai funghi.
).fateFiale standard a media re· sistenza.
667
0;28
ldem c. s.
10
Resina melanica con carica minerale .... : ....
Fenolica standard a bassa resistenza. Soggetta ad attacco da funghi.
760
0,30-0,41
11
Resina fenoUca con carica in ftocco di nylon.
Ottima resistenza all'arco. Buone caratteristiche elettriche.
Parti di interruttori, parti per alte tensioni.
667
0,50
Resistente ai funghi. Resistente agli urti. Buone Proprieta elettriche.
Parti elettriche . strutturali.
3
, 5
6
120
100000
(') Al limite elastico. La resina N° & si ritiene equivalente al Dural 75St6. (~) Capitolato MIL-E·5272. Procedura 1. Spessore del materiale fra i morsetti 2,54: mm. (') ft 165 per polliee di tacca.
MESSE A PUNTO, DATI REGOLAMENTAltI O TECNICI
1371
Catene (1 Vol., pag, 43), - Il nuovo regolamento per la prevenzione degli iufortuni (Decreto 27 Aprile 1955, n, 547) prescrive: grado di sicurezza almeno 5. , Per gli attacchi delle catene alle funi nelle gru portuali le norme tedesche consigliano le misuro della tabella Ila,
TAB.
A
B
U
D
E
F'
G
K
Q
Carico di prova
fune
max
max
min
max
min
max
min
min
max
non
<1i
distl'l1ttiva
lavoro
mm
mm
Diametm
"-
Ha - Misure consigliate por gli attacchi fune-eatena tipo Bordeaux.
mm
mm
------
12,0
70,0
58,7
14,3
14,3
76,2
63,5
15,87
15,87
89,0
70,0
17,5
mm
mm
mm
mm
-- --- --- ---
17,5
mm
Massimo carieo
mm
---
tonn.
---
tonn.
6,3
37,3
21/4
PI.
14,3
57,2
10,7
19,0
15,87
63,5
12,0
6,3
40,0
3
l' /,
22,2
17,5
70,0
13,0
6;3
43,6
3 3/ 4
11/.
19,0
95,2
77,8
20,6
25,4
20,6
82,5
15,5
8,0
46,8
5"/.
2"/.
22,2
108,0
90,5
23,8
28,6
23,8
95,2
17,8
8,0
54,8
8
4
26,2
120,6
101,6
28,6
31,8
27,0
108,0
21,4
8,0
58,7
10'/,
5'/.
31,0
133,3
114,3
31,8
35,0
30,2
120,5
23,8
9,5
66,7
13 1 /.
6"/ ~
34-,0
152,4
127,0
36,5
41,3
35,0
27,4
9,5
72,2
18"/.
9"/.
140,0
APPENDICE
Pe!' unire mediante anelli apribili due tratti di fune la Demag usa il tipo di attacco a due teste fuse e anello di caten a apribile della tabella lIla, TAB. lIla - Anello di eatena apribile tipo Demag.
"
8
l\HsUl'c in milllllwki.
:->eziono A JI Ul'l111PO di due tcste fu*,{\
e
FIlIlC
" ;: I ;:
10
15
11
Carr\H:ola mm Mis\l1'{\
a
mm
mm
mm
mm
25
'lO
21
mm
1111
,lO
28 :10
mm
anello fipl'ihik,
:Hi
:1IJ
"
15
mm
mnl
mm
mm
mm
nlln
mm
mm
9fJO
900
900 1050
10,"// "
1050 1200
1200
140\t
1400
14011
750
450
450
625
625
750
750
69
80
92
103
116
128
1<15
101
17B
1!J4
212
282
2.'}1
265
283
56
6'1
72
80
88
9f?'
]04
112
120
P2
lH
156
168
180
52
!í8
66
72
88
98
108
lHi
126
HR
150
158
108
71
82
100
100
Ini' 124
1:16
148
162
174
184
/,
44
!iR
90
Foni (1 Vol., pag, 57), - Le nOl'me del decreto 27-IV-1955, n, 547, 8ulla prevenzione dpgli infortuni, prescrivono per le funi degli apparecchi di solle-
1373
MEt'HE A l'UN'l'O, DATl REGOLAMEN'l'ARl O TECNlCl
vamf'.nt,o e trasporto, salvo quanto disposto dai regolamenti speciali: grado di sieul'ezza mínimo 6 peI' le funi metalliche, 10 per qUBIle in fibre tessili. Per i tamburi e le pule¡;¡>;e sui quali si avvolgono le funi metalliehe: per tamburi e lJUlcl(¡>;c mot,ori diametro di avvolgimento minimo 25 volte il diametro dena fnne e 300 voUe il diametro dei fili, per le pulegge di l'invio rispettivamente 20 e 250. Hulle funi si ved:mo: Cables d'acier, Trefileríe et eablerie de Bourg, n. G. Shitkow e 1. T. Pospechov, Drahtseile, Veb Verlag, Berlin, 1957. P<'l' 1<, nllove norme sulle funi da funivie, seggiovie, piani inclinati, ece. :-;1 n-na qllanto in qucsta appendice e detto aIle rispettive voci. ~Ianirotti p,'r teste fuse (1 Vol., pago 73). Si veda: V. Zignoli, Sul cal· rolo dri mrrnl('OtU P(,1' teste f'luw, in « Memorie del I Congresso Internaziona1e <1('1 traKpOl'ti a flllW 1), }>P1' la YPl'ifie.a H,llo scoppio sí puo assumel'e
spcssore
8
T
~m---
KD
essendo:
t.cllsionc ma.ssima deIla fnne in coI'rispondenza del giunto in kg; K la soll<,dtazione unitaria arnmíssibile per l'acciaio del manicotto in k¡>;fmn 2 ehe il Guidi assume di 750 kgfcm 2 per aeeiaio dolee e 1500 kgJem 2 pel' arda,io ad alta. rpsist-f'llZa, j 7'
la,
_c-
il ilianwtl'o deIla fnne in cm;
D
m
un eoeffieierüc che dipende da vari fattol'i e ehe si puo assumel'e h altczza del tTonco di cono in base a.11'allgol0 de-} semicono IX e al l'appol'to D diametro fune • seronda i da.ti dena t.abella IVa. TAR. IVa -- Valori del coefliciente
Happol'Í,n
'tn
in base all'angolo h del semicono luso e
A
~
Jl
gol
(l
del
Hcmicono
h
D'
"
f)
altezza tI'onco di (~()IlO diamd.['o fUlll' ------
7"
(;"
Yll-lo['i di
- - --
'"
v,tlori di
'"
o"
'"
ya.lnri di
'"
yalori di
·I,n
O,ll!l
ü,I1.,)
n,106
0,102
4,5
11,105
O,()\j7
0,094
o,ono
5,0
0,093
0,087
0,082
tl,07!l
5,,')
íl,!lB-.
0,077
0,072
0,069
'"
• 'i'
APPENDlCE
1374
Allungamento elastico delle luni (l Vol., pago 72). - Il modulo di elasticita per vari tipi di funi nuove e asse.state puo assumersi in base ai dat.i della tabella Va. 1'AB. Va. .- Modulo E, per vari tipi di funi Iluove e Rssestate. Valori di Ef in
TIpo
della
fune
Fili d'acciaio ., ........................... , ........... , ... .
+ 1)) = 7 fili ................................. . Trefolo a (1 + 6 + 12) = 19 fili (fune spiroidalc a 19 fiJi) ..... Trefola a (1 + 6 + 12 + 18) = 37 fili (fune spiroidale a 37 fili) Funo a 6 trefoli di 7 fili (42 fili + anima tessile) ........ . Fune a 6 trefoli di 19 fUi (114 fUi + anima tcssile) .......... . Fune a 6 tr'cfoli di :37 fili (222 flli + anima tcssUe) .. Fnnc lt 6 tl'cfoli di 61 fili (366 fUi + anima tcssile) .......... .
funi nuove kg!rnm'
20000
20000 18000
19000
16000
19000
19000
15000
17 000
10 800
130no
12000
l<'unc tipo ]Crcole "enza anima tessilc ....................... .
1i} 000
Fuue Keystone con anima tessile ................... , ...... .
l,"i 000
Fune chiusa , .... ,
,
............ ,
.
. . . .. . . . . , . . . . .. . . . . , . . .
funí assestatc kg!rnm"
19000
Trefolo a (1
Fune a 7 tl'cfoli di 7 fUi (anima rnctallica)
kg/mm~
Kocondo llOllrg
secondo Zignoli funi assestate kg/mm'
10 000
12000
9200
11 000
8700
10 ,"iDO
1\! 000
H4()()
1:1 800
1."i 600
19000
Guarnizioni i": gomma per gole di rulli, ruote portanti e carrucole (1 Vol., pago 85). - Si veda: A. Angioletti, So!!ecitazioni nei rivestimenti in gomma per pulegge di m.ezzi funiviari, Pirelli, Quaderno n. 6 di ricerca e sviluppo; V. Zignoli, Sui rivestimenti in gomma de!!e gole de!!e ruote e pulegge per funi, Memorie del l Oougresso lnt. dei trasporti a fune, Roma, maggio 1957; Volumetto Semperit, Seilrollenfütterungen, Wien, Helfcrstorlerstrasse 9.
Ruote portanti. - Appoggiano sulla fune per un arco brevissimo. La fig. la mostra l'esatta preparazione deUe gole per la vulcanizzazione del rivestimento direttamente. sulla gola per ruote portanti. Si tiene di solito d
l'incavo per la fune del diametro deHa fune d, profondo
6
circa e le zigri~
nature debbono avere profondita non superiore a 0,3 mm. Per le ruote pol'~ tanti si puo calcolare il carico ammissibile con la P = kdD in kg in funzione del diametro D deUa ruota in cm, della fune d pure in cm e del coefficiente k da assumersi di 5 kgfcm' per funi chiuse e temperatura deIla gomma normale, 2,5 per funi Ercole e temperatura della gomma di eirea 60~70 oC. Con~ viene tenere la guarnizione non piu. larga di 1,2 d.
Per i ru!!i guidafune (arco abbracciato < 50) un sistema raccomandabile del forzamento secondo la fig. 2a. Per queste guarnizioni larghc cuca 2 d vale la formula precedente con k ~ 2kgfem'.
e quello
1375
MESSE A PUNTO, DATI REGüLAMENTAR,I () 'l'EUNIUl
Per le pulegge di rinvio e tensione con guarnizioni montate {'.ome a lig. aa ammcsso che la tensione rimanga invariata T nei due rami usecnti della pu-
,
A d"
Fig. la - Gua¡'nizioni 'per ruote portanti da vcttul'e funívíal'ie. ~i tiene la lal'ghczza deHa gual'uíziolle 1,2 d; ¡'altczza 0,7 d; il díametro deHa scalluJatura d e la pl'Oiondlti:t di essa
d ----o.
tura deyo avere t
Fig. 2a - Montaggio a forza di ancHo su l'UnO gUidafune. Il diametro della gnal'nizione a l'iposo = di' il diametro della sede deve essoro di = 1,05 di pel' il forzarncnto. Il diamet,ro del trouco di cono pel' il montaggio deve eS8ere d¡' + 1 mm.
l,a zigrina~
0,3 mm.
r ll'jg. 3a - Golo normal¡ per ¡mleggc.
leggia sulla quale la fune si avvolge per un arco superiore a 100 si puo assumere per k deJla formula foudamentale T = kdD
k
=
8+10 kgfem 2
Pulegge motrici. - In questo caso i due rami uscenti hanno tensioni T e t perche la gola trasmette tangenzialmente 10 sforzo motore T-t. In funzione di T massima tensione ncl ramo phI teso si puo assumere T = k d D con h
=
6+8 kgfcm 2
Ganci per gru (1 Vol., pago 105). - Per provvedere al disposto dell'art. 172 delle norme del decreto gia citato sulla prevenzione deglí infortuni, che prescrive: « 1 ganci per apparecchi di sollevamento devono essere provvisti di dispositivi di chiusura dell'imbocco o essere con-' formati, per particolare profilo della superficie interna o limitazione dell'apertura di imbocco, in modo da impedire lo sganciamento delle funi, delle catene e degli altri organi di presa », gli 1spettori del Lavoro o delPENP1 si orientano attualmente sulle seguenti prescrizioni: adottare dei dispositivi di sicurezza per i ganci dei montacarichi a braccio girevole da edilizia e simili; adottare in attesa di tabelle italiane, per i ganci da gru il profilo delle D1N dato dalla tabella 1Va e della fig. 4a. Fig. 4a.
TAB. Vla. - Misure dei ganci ad un beceo secondo la DIN 687.
Gancio normale DIN.
Carico per comando a
motore
1
mano
k.
k. 1
-
125 160
2;;0
300 500
500 1 000 1 600
800 t) 1000
2000 3000
-;; 000 -
8000 10000 12500 16000 20000
-
32000 50000 80000 100000 125000 160000 200000 2BO 000
o
".~• ]• •
-
Lunghezza
~
~
I
a 30 35 40
II
w
I
d,
27 30
18
32
2Z
"
26 30 40 45 52 60 60 70 80 85 85 95 112 120 132 160 190 220 240 260 280 320
38 42 45 55
63 70 78 85
95 105 115 130 150 165 195 225 240 265 295 320 360
15
Sezione A-B
Sezione C-D
Dimensioni
Diametri
mm
mm
mm
mm
Forma
mm '" mm'" .ª'"
45 50 55 4000 60 6000 70 8000 80 10 000 90 1Z 500 100 16 000 110 20000 120 25 000 130 32000 140 40 000 160 .50000 180 63000 200 80 000 240 280 300 330 370 400 450 2500
.
Gambo
Interno
1
I
80 100 130 160 195
240 270 290 315 340 380 420 450 490 ~30
620 670 720 880 1100 1200 1350 1500 1650 1850
kg
B
A
1,
Peso all'incirca
I
1,
370 410 450 480 530 580 610 650 700 800 880 950 1150 1350 1500 1680 1850 2000 2200
I
h,
20 28 32
38 45
"
65 75 90 100 110 120 130 140 150 170 190 210 260 320 355 .00 4<0 '90 550
l·
I
b,
14 20 25 30 34 40 50 85 70 80 90 100 110 125 135 145 160 180 225 275 300 340 380 420 470
I b, 5 8 10 12 13 15 20 25 25 30 32 40 40 45 50
60 65 70 85 105 110 120 135 150 165
r,
g I
1
15
20 20 25 25 30 40 50 60 70 80 90
-
-
, 2
I
h,
17 24 27
b, I
b, 1
14 20 23 27 31 37 4< 53 59 67 74 80 87
4 32 5 38 6 46 6 10 54 63 10 77 10 86 10 10 95 10 105 15 114 95 15 119 15 128 105 20 149 115 20 164 130 145 25 m 30 223 175 30 272 215 40 302 235 .0 330 260 50 352 290 50 385 315 60 422 350
1
g
r, I
2 8 15 12 20 4 13 20 6 15 25 7 16 25 8 18 30 12 25 40 12 30 50 14 32 60 14 40 70 15 42 80 20 '6 90 20 50 25 60 25 65 30 70 30 80 30 90 35 105 50 125 60 135 70 150 80 170 90 190 100 210
I,
•
--
-
¡
50
1.5 7 8 9 6' 72 10 87,5 8 6 104 131 7 156 9 168 10 197 11 225 13 250 15 270 15 10 300 10 345 380 10 415 10 .95 20 580 25 30 630 35 690 770 25 54 57,5
~:;,
i I
1
25
10
I
k
3 3.5 4,5
1.5 2 2.5 5,5 4 6,5 4.5 6 8 8 10 11 12 12 19 20 13 14 14
15 20 20 20 25 30 35 45 50 65
80 95 115
25
31 35 35 35 40 .0 .5 60 75
80 85 85 90 90
n
m 1
1
26 24 20 17 21 28 31,5 34,5 36 37 37,5 35 36 46 53 58
66 68 73 78 88 98 98 105 125
I
o
17 19 22
32
24 28
55 63,5 74,5 85 99 118 132 146 161 175 185 200 230 255 280 345 415 455 500 545 595 660
35 45 50 60 70 80 85 90 95 105 120 135 150
1É!ü 210 225 240 260 285 315
42 47,5
q
P
30,5 40 45 51
59 68,5 77 87 99 112 121 130 140 150 165 190 215 235 285 340 375 415 460 503 570
30 27 25 25 25 30 35 45 50 50
"
58 60 75 85 100 110 120 140 170 180 195 220 260 310
t I Fo~ma 1Fo~ma
8 1
1
1
1
52 50 50 52 60 77 100 125 145 160 185 210 230 260 290 330 355 380 450 520 560 615 685 755 860
3 4
, 6 7 7 8 10 11 12 13 15 17 17 20 25 25
25 35 45
50 50 55
60 60
0,24
0.5 0.7 1.2 1,75 3,8 6.2 9.7 15,7 20,5 26 32
-
-
7.' 11,7 18,6 24,5 30 37
48
55
62 76 117 150 186 352 645 860 1295 1722 2288 2851
70 86 130 170 210 388 696 936 1370 1857 2475 3075
Giunti (1 Vol., pago 108). Giunti snodati. -- Servono per trasrnetiere il movimento da un albero fiSBO ad un altro i cui assi si tagliano sotto un angolo fiSBO o variabile. La tabella VIIu fornisce i dati tecnici relativi. 'rAB. VIIa - Giunti snodati semplici e dOPlli. GIUN1'! SEMPLIUI
-c
-----1,
-----+, ____ J
:---'
"-"l----L---..J I
Esccuzione speciale
Esecuzionc normale con foro tondo
N° ---
d
L
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mUI
mm
mm
6 8 !tI 12 ¡.¡
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01 02 (j,3
04 05 1 2 :l 4
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• " 11
13 16
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30
122
34
7
35
8
40 50
HU 160
3. H 54
o
72 82
O, lO'
"0
D mm
mm
Peso kg
16 18 22 26 2.
13,5 16 18 20 22,5
0,04 O,OS 0,10 0,16 0,22 0,30 0,47 0,68 1,Oil
!
18 20 23 25 2.
32
26,5
:17
29
42 47
33 38,5 43,5
,'}Z
mm
6 8 10 12
-
58 70 80 95
·HI,5
56
64 7(\
,
,,
:10
1,81 3,20 4,00 7,60
36
a
x 32 x 37
10 x 112,5 12 x 53
50
DOPPI
~
EReC\IZione specialc
normalc con foro tondo
Foro quad¡'o
d
L
e
D
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Pcso
,
mm
mm
mm
mm
mm
kg
mm
16
100 112 127 145 163
18 20 23 25 20
32 37
43,5
0,45 0,70 1,00 1,56 2,10
14 17
47 52
26,5 2. aa aS,5
182 212 245 200
34
58
3. 44
70
49,5 56 64 76
2,75 4,75 7,20 12,00
--- --- ---
18 20
22 25
6D
30
7D
35
8D
40 50
OD
5 x 20 5 x 22 x 24 6 x 27
17 19 22 27
l~Rccuzionc
lD 2D 3D 4D 5D
:l x 11,5 :J x 13,5 4 x 15,5 4 x 17,5
___ l ________
~
~
a x b
mm
" "
1,3R
UIUNTI
____
Foro con chiavetta
,
--- --- ---
16 18 20 22 25
65
Foro quadro
"
--- --42
80 95
e indica. la massima lunghezza dcll'alboro da introdul're,
lO 22 27 30 36
41 50
Foro con chi
a x b mm
, xx 4
17, 5 20
5 x22 5 x24 6 x 27 8 8 10 12
x x x x
32 37 42,5 53 Srf1!1C
8egu(to t.abella VlIa.
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V
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''1'
)
IV
,
~
200
------')0_
300
'tOO
500 600 700800 SOO 1000
Carico ammh;sibile dei giunti snodati per angolo di Hlo e l'otazionc in un sol senso. Per un angolo di 25° la potenza tt'Usmissibile e 0,75 e per un angolo di 30° e del 0,65 di quena data daI diagl'amma. Uso del diaurantma. - Si debbano tra.'lmettel'c 4 ()V a 200 giri al primo, con angolo massimo di 10°. L'incrocio della vertieale "pel' 200 giri c dena oriZl'lontalc per 4,3 cv fornisce il pUnto P Bulla curva N° 5 e il momento di torsione di 16 mkg sulla linea, oblíqua,
MESSE .\ PUN'fO, DATI l~EGOLAMENTAltI
o
TECNICI
1379
Rllote (1 Vol., pago 185). Rotelle a 'tullini. - La RIV costruisec una serie di rotelle a rullini costi~ tuite da cuscinetti a rullini schermati il cui anello esterno funziona come 1'0tella. La tabella VIlla mostra, i tipi normali e aleuno loro applicazioni.
TAB. VIlla - }totelle a rullini RIV. 1-~~.rfL
9,7 :8,01
1380
APPENDICE
Scyuifu tabolla VIlla.
ROTELLE A RULLINI RIV
:/-
Rotella convessa OJsecuzione N AB)
Rotella cilindrica (Esecuzionc NA}4])
Dimeusioni in mm Osservazioni
Tipo
Di
D,
L
ai
--- --NAE 5 HI ................... NAB 5 SI ...................
19
12
7,3
Senza anello interno
NAE 7 :-:i1 NAB 7 SI
·.. , ........... " .. · . . .. .... ....... .. .
22
12
9,7
idem
NAE 9 SI NAB 9 HI
................... · ..................
28
12
12,1
idem
24
12
12,1
idem
12
32
15
17,6
...................
15
35
15
20,8
NAE 17 ..................... NAB 17 .....................
17
42
15
23,9
20
47
18
28,7
25
52
18
33,5
NAE 9 hi.
................
NAB 9 bis SI ." ... " ........ NAE 12 ........... ......... NAB 12 ..................... NAE 15 NAB 15
..................... "
.....
" ...... , . NAE 20 ..... , NAH 20 .....................
NA1'i 25
.....................
NAB 25
.....................
Il sumaso SI indica che la rotella e sprovvista di anche per rotone di De superiora a 28 mm.
am~no
L'anello interno 1mo eS8e1'O proyvisto di fori di lubrificazionc: 11 denominativo allora IDventa: NAO pe, le rotelle cilindricho, e NABC p" le rotolle convosse
interno: questa osecllzione pub aversi
t¡. )
.}
1
MEt3~E
A PUNTO, DATr
REGOLA~ENTARl
1:381
O TECNICI
Molle in gomma (1 Vol., pago 192). - Le molle in gomma tipo Eligo si prestano ad ottenere caratteristiche molto variabili quali appaiono dalla fig. a della tab. 1Xa. Per lo stesso tipo di molla si possono ottenere variando le
TAB. IXa - Molle in gornma tipo Eligo (1). Dati teenici.
0
0
esto
jut.
Altezze ottenibili
Sigla
mm
da 45/20/15 46/26{15 55/3S/l8 62/30/28 65/26{20 65/33f20 67/38/15 70/30/19 90/34/29 90/45/30 92/60/23 108/60/30 128/55/45 128/65/45 128/75/30 12R/84/30 140/74/30 155/62/40 155/80/40 212/118/47 260/120/60 260/165/82 289/149/74
45 46 55 62 65 65 67 70 90 90 92 108 128 128 128 128 140 155 155 212 260 260
28.
20 26 35 30 26 33 38 30 34 45 60 60 55 65 75 84 74 62 80 118 120 165 149
a
60 107 177 66 76-:-100 9. 88 120 +290 160 +250 287 190 +280 293 -:-383 270 -:-383 340 29. 210 355 300 ·,·355 140 -:-423 220 +635 450 330 -:-700 66
carieo statico ammissibile kg
da
a
120 50 130 130 60 25 160 180 350 330 230 360 350 200 450 350 600 1200 800 1400 2600 1200 3500
200 160 220 200 160 110 280 400 500 450 360 630 800 600 800 650 1500 1800 2000 3000 5000 1450 7500
Adatta per:
Supporto apparecch. leggere
Sospensione posteriore motociclette Sospensione posteriore motoclclette Supporto motore autovetture Supporto motore autovetture SUpporto motore autovetture Supporto motore a.utovetture Supporto motore autovetture Sospensionc autovetture Sospensione autovetture Sos pensione autovetture Sospensione autovetture Sospensione autovetturo Sospensionc autovet.ture Sospensione autovetture Sospensione autovettul'e Sospens. carrello ferrovie secondarie Sospensione anteriore autocal'ri Sospensione anteriore autocarri Sospensione boccole earrelli ferroviari Sospensione traversa carrelli ferroviari Sospensione autobus Sospensione traversa carrelli ferroviari
DlAGilAlOU. 'IASSIMO O'M'DfIBILE
DlA RUDlA JllIflltO OTtElCIBILE
...
C¡Dllltlltl
Figura a.
o¡
201
lO'.'
...
5~
1 in " d1 H
Figura b.
(1) Saga. Via Ripamonti 88. Milano. SC{JUC
1382 ,"Ú'{IIIi(o
APPENDICE tabella
IXa.
caratteristiche deHa gomma e il diametro del tondo deH'elica tutti i diagl'ammi compresi fra le due curve estreme dcHa fig. b. I dati deHa tabella forniseono le earatteristiebe delle molle e le loro piu comuni utilizzazioni. La fig. e mostrar una applieazione su autocarro.
l"igm'a ('.
Le molle ({ Eligo) consentono, soLto earichi dinamici, di ottenere frecce elastiehe variabili dal 40 % al 50 % deil'altezzl1 libera a seeonda del tipo seelto. I cal'ichi dinamÍf'.i previs!;i sono del 60-80 % maggiori di quelli statiei indieati in tabella.
Val'i m;;cm¡li di molle in gomma.
Figura d.
MESSE A PUNTO, DATI
REGOLAMENTAl~J
° TECNICI
1383
I,ubrificazione dei cuscinetti a sfere (1 Vol., pag.236). - Per la lubrificazione a grasso dei cuscinetti a rotolamento si sono condotte esperienze per fissare gli' intervalli di lubrificazione da adottare per un funzionamento rego· lare. 1 diagrammi della tab. Xa forniscono gli intervalli di lubrificazione consigliabili secondo la SKF nonche un tipo di valvola a grasso consigliabile per ottenere una lubrificazione piu perfeUa, e le relative dimensioni. TAB. Xa - Intervalli di lubrificazione consigliabili per cuscinetti a rotolamento. d
B, rico di diametri
d,
IJ,
a
a,
1.5
mino
3
2
I
4
--- --- --- --- ---
-
10 12 15
12
17 20 25
1.5 17 20
30
2.5
20
35
30
l~'
21
28 30 34
15 15 17
4, ---;-8
23
38 44 48
20 22 25
.S -;:-10
:14 38 •
46 53
58 6.5
30 34 38
6 ---;-12
25
17
26 30
40
35
30
60
75
,1;)
40
50 55
45
35 40 45
65 72 SO
80 88 98
50
87 95
105 115
55
98
120
60 65
103
70 75
60 65 70
50 55
60 -
-
40 45
8 -,-·15
60 55 60 60
10 ---;-20
75 80 85
65 70 75
-
110 120
125 135 14.5
00 95 100
80 85 90
70 75 80
125 135 ¡,j:0
150 165 170
85 85
105
95 100 105
85 90 95
150 155 165
180 190 200
90 95 100
110
175 180
105
195
210 220 240
110 120
210 225 2,10
260 270 290
145
250 265 280
800 320 340
160 170
295 310 340
360 380 410
180 100 205
20 ---;-40
370 395 426
450
225 240 255
25 ---;-50
480 510
110 120 130
-
140
120
100 105 110 120
150
130
160 170
140
-
ISO
130
180
160
140
lf10
170 180
150
2{H )
220
190 200
240
220
260
240 260
280 300
280
-
2
, , , ,
6fí
75
· · ·,
12 ---;-25
Valvola a grasso e sue di· mensioni cOnl;igliabili per la l'egolare lubrifieazione dei eu, flcinetti a rotolamonto.
15 ---;- 30
130 135
ISO
2,5
, 20 ---;-35
,
3
, ,
Se(JUe
Se(JuUrJ tabella Xa.
20000 10000
8000
11000 10000 8000 6000 4000
2000
JOOO
lS00
1000
1000
1600
600
1100
600
1000
'00
800
'00
600
300
1\
\ 1\ 1\ 1\
1\
1\ \ 1\
\
300
1\
1'.
1\ \ 1'\ i'\ 1\1\ 1\ 1\ 1\
\ 1\ 1\ \
100
°
"-
1\1\1\ \
1\
'00
1"
, ""
\
1\
i
\
1\
1\
I
>$"
1
lI
I , --n
IntervaUi di lubrifieazione t, in ore di funzlonamento, per cusoinetti a Afere e cuscinetti a rulli eilindrici a diverse velociUt 11 in girifmin
,
IDO
222;231 230,239
IfO
120
140 160 180 100
120 140 \60 \80 lOO
120
140 1100 180 200
HO 250
¡SO
300 JSO
400~50500
300 350 4()0 450 500 300 3$0 4Q0450500
600 100 8009001000 \200 14001600\8002000 - 2500. 300035004000450050000000
600 100 80090°1000 1100 \400 1600\6002000
mi'o, 45Q{1SOO'O • '''0,,1 _2500 3000 35004Qv0 uu 0
600 7006009001000 \200 14001600\8001000 15120
1
Tl
Intervalli di lubrificazione t in ore di funzionamento, por cU8cinetti osciUantl a rulH a diverse vclocitit. n in girl{min.
¡ I \
• MESSE A PUNTO, nATI REGOI~AMENTARI O TECNICI
1385
La regolazione fina dei motori elettriei (I Vol., pago 307). - La lig'. ;,,, iIlustra un gruppo compatto Demag comprendente due motori elettrici agenti sullo atesBo albero luotore 5 aventi entrambi 1'oto1'e conieo per poter fal' funzionare due freni dei quali quello 4 serve anche eome giunto a frizione. 1 motori applicati possono cssere a 2, 4, 6, ·8 poli rispettivamente e possono anche averc 2-3 polarita permettendo c081 di ottenere 2 o 3 velocita. e1eyate e 2 o 3 velo cita bassc. Il riduttol'e pla.netario 3 fra il motore pieeolo e Palbero 5 hfL, di solito, la riduzione l/S'
Fig. .'in -- (JI'U])]):) di 'l mot.fw¡ pel' com:tlUln a viü vcloeita..
11 lllotOI'C pl'inei¡lll.!c 1 aghml\ dh·ettamcutc l-lull'f\.lbül'o :; e all'a.lTe~to 8i fCl'ma 11eJ' aúollc del freno .J collegato coll'albcl'o lento (lel riduttorc planctario J t:ollcgato col motol'e flocoudado :! fcrillo a cau!;fI, del frcno 7, All'n,yviarncnto e all'a.I'I'eSÜl entl'll. in funziollc il motorc :! chc, a mezzo dcl plfl,llctario 3, agiscc ,~ul fl'C!W -1 che fnm\!Olm COlllC ginnto ü muovc ¡'albcro fj mentrü i1 l'otOI'C del motore 1 gira a vuoto. Entl'ambi i l'otOl'¡ sono couiei pel' lIoter averc una comjlonente attiva assialo longitudinale a corrento, in:,;crita, A riposo le molle a.s!:liali :,;pingono i l'otol'i contro i l'ispcttivi froui coniei.
1386
APPENDICE
Motori animati. Lavoro umano (1 Vol., pag.274). - Per l'adattamento della macchina all'uomo si veda l'ottimo volume: E. J. J\1:c Cormick, Human EngineeTing, Me Graw, N. York, 1957. Motori idrauliei e motori elettriei (1 Vol., pagg. 277-287). - Per i eomandi idl'aulici ed elettrici si vedano: A. Fouillé et J. Oannel, La commancle électToml1{fnetique et électronique, Dunod, Paris, 1952; J. C. Gille, M. Pelegrin, P. Decaulne, Théorie et Technique des asservissements, Dunod, Paris, 1956. Carrelli industriali (1 Vol., pagg. 366 e segg.). - La tabella X1a illustra alcuni tipi recenti di trasmissioni usate per i carrelli industriali.
PF
TAB, Xla
~
Vari tipi di trasmissioni per carrelli industriali.
Trasmissione lIydrator:\{, L'albero motot'e 1 a mezzo di un cambio idrocinetico 2 comanda due giuntl a frizionc 3-4 eomandati idrauJicamente dalla valvola 7. Se funziona il giunto .J il moto passa per A (marcia avanti) a D, se funziona n giunto 3 si ha la retromareia attl'averso BCD. PF, pedale di freno; 5, serbatoio dell'olio. Non oceoue pedale di frizione. La marcia si inverte in moto,
'l'l'asmissione Budamatic.
'l'rasmissione Fluid dl'ive.
L'albero del motore 1 e connesso con un ca:mbio
L'albero motore 1 attl'averso un giunto ¡dranlico 2 da moto al giunto a frizione 3 che eomanda una serie di ingranaggi sempre in presa. Vi sano due innesti seorl'evoli che forniscono due_ velocit1l. avanti e due retromaree. Pcr cambiare vcloclta e necessario disinnestare la frizione.
idl'ocinetico 2 che a mczzo del giunto a fdzionc 3 da il moto ad un innesto a donti frontali doppio 5 il qualc da il moto o alla ruota 4 por
marcia ayanti o alla
(J
per retromarcia (roa-
lizzata a mezzo del galoppino 7). Il moto esee in 8,
¡aL I
I
1387
MESSE A PUNTO, DATI REGOLAMEN'l'ARI O TECNICI
1
10
4
9 9
Trasmissione Towmotorque. I~'albüro motore 1 attraverso il cambio ldroei· notioo 2 comanda due gluri.ti a frizione 3 che possono trasmettel'e 11 mot] all'ingranagglo A (attravcl'so l'albero cavo di B) o aquello H di l'etl'omareia. 6, lova per marcia avanti e indictl'O; 4, lledale per diminuirc la pressione sui giUllti per i piccoli spostamcnti; 8, albero oo· mandato, Non ooeor1'C ,pedale di ft'izione. Le marce si cambiano in moto,
'l'rasmissione Dynatork. L'albero motare 1 mediante un giunto elettromagnetieo 2 (spazzolc 8 . bobine e) puó inne· stare o il gruppo 4 di l'etromarcia o quello 'l per marcia avanti veloce. Il gruppo 8 da la marcia avanti lcnta, Le due veloeiti'l di nial'cia avanti sono date 'dall'inllesto a denti frontali 5. Il moto esee da 10. Il comando e dato dalla leva 6 ehe lancia eOITénte in 2. TI cambio si innesta in· mal'cia.
Palettizzazione (1 Vol., pago 374). - Sugli sviluppi recenti' dena palettizza: zione si veda A. Husso Fratt1asi, La palettizzazione nel movimento merci a col~ lettume, (, Trasporti 1ndustriali », n. 15 del 1957. AccuIDulatori per trazione (1 Vol., pago 4ll). - La tab. XIIa fornisce i dati degli aecurnulatori alcalini (ferro nichel) Tudor costruiti in Italia e particolarmente adatti peI' trazione. La capacita nominale e corrisponde ad una durata di scarica di 5 ore e indica la quantita di elettricita in amperora che ogni accumulatol'e e in grado di restituire durante la scarica dopo ayer ricevuto una carica completa. La corrente normale in ampere e, peI' definizione, uguale ad un quinto deila capacita nominale espressa. in amperora. Scelta dena capacita c: si assuma del 20% maggiore dena quantita di elettl'ieita strettanlente necessaria. Seelta dclla corrente i media di utilizzazione in a,mpel'e: assumere:
:'.3 -
c
in piano col carico totale alla velocita massima i
~
in ascesa del 6 % e a pieno carico
-
ZlUNOLl, 1'rGSporti lIleccanid,
n.
i
--3,61
c 1,33
---
1388
APPENDICE
Numero di elementi necessari: si ottiene come rapporto fra la tensione di servizio V s e la tensione medía ai morsetti di un elemento
'rAB. XIla - Batterie tipo T Tudor alcaline
(ferro~nichel)
Vil
V,
cioe
v,
per trazione.
-1
Normale Corrente Capacita Tensione Tensione
di .;oarica ....... l'appol'to ifc , . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. % di e media ........ , ........ volt finale ... , .............. volt
n,1 l,n3 1,26 1,08
0,2
O,Z.'}
lOO
98
0,::13 91l
1,21 1,00
1,18 0,98
1,14 0,90
Dati dj ogni elemento
Dimensioni in mm
Ti
Peso (com-
Battcrie
Peso dell'elettl'olito
Numel'O di elcmenti pel' batteria
preso liquido elcÍr trolito) denso solido
{lO
kg
1,2<1
kg
kg
Lunghezza in mm o peso in kg
T3
lal'gh. mm 170 alto
0,50 92 ],03 0,80
165 lq,5
227 24,5
289 32,4
351 40,5
413 48
489 56
551 64
613 72
689 81
751 88,5
191 21
266 31
341 40,5
430 51
505
580 71
669 81
744
61
92
8:13 102
908 112
217
304 36,8
:{91 48
498 61
580
667
25
72
84
769 97
856 108
958 121
1045 133
0,810
241 30
341 44,5
455 59,5
555
655
769
He
89
104
869 108
969 133
1083 148
3,060
0,930
266 35
379 50
505 67
6Ül 83,5
744100
857 116
133
16,820
3,460
1,OSO
291 37,5
430 55,5
555 74
680 93
819 111
9,14 129
107,1 148
18,600
3,850
1,170
332 42
490 61,5
634 82
792 103
936 123
1094 144
144 130
49
439
7,200
1,400
192
130
62
439
9,120
1,770
0,54-0
240
HO
75
439
10,8'10
2,14-0
0,650
288
130
87
462
1H,260
2,660
336
130
100
462
15,040
384
130
112
462
432
125
130
462
525
T·'
largll.mm 170 alto 525
0,425
ró largh. mm 170 alto _ » 525
'r 6 largh. mm 170 alto 548 lal'gh. mm 170 alt. 548
T8 largh. mm 170 alto 548
T9 largh. mm 167 alto 548 Tl0
~~~~h.mm !~~_
----=-"-=---=---=-----=-
I--------------------;;;-~;;_ 634 -;-;"936 480 138 130 462 20,380 ~,2.50 ~:..~~8_~.~~__=__=___=__=___=_
Tll largh. mm 193 alto 570
T 12 largh. mm 207 alto 570
970
523
150
130
484
22,750
4,930
1,490
576
165
130
484
25,480
5,440
1,650
largh.Tn?! 2241624 -;;; 130 alto »570
332 51
490 75,5
634. 101
792' 126
332
490 95
634 113
792
936
141
169
57 48427,280
5.850
~-36322
490 91
936 150
--;;~~.-;;---------~-121
152
182
1389
MESSE A IJUNTO, DA'rI ltEGOLAl\iENTARl O TEUNICI
Dati sugli aceumulatori elettriei per trazione (1 Vol., tab. CLXXIII, pagina 416). - 1 dati di quella robella per gliaccumulatori ",ttuali vanno cosi aggiorna ti. TAB. CI.lXXIU aggiorllata XIIl(t -- Dati di confronto per gli accumulatori ele"ttrici ¡)ef trazione al piombo e al ferro-callmioeuichel. Acctimnlatori elct,t.l'lei
Ironcla(l
con + a tubetti
t
Ii ¡
! l
I
1
l
- I
J~anavetro
con + piane
con + a tubett,i
+
con
piane
mnergia in \V/h por ullita: di I'lUI1Crficlc in
dm~:
4-,5
+.'
a,5
h ......... , ..
53
60
05
.............. .
J9
25
:17
al I'ogime di [) h- ....... .
(11 yolumc in dm 3 ; al l'ogime di di peso in kg: al I'cghnc di ;) h
!)
Intemdta in A per unitit di pCi-lO in kg; a.} 1'C·gimc ili5h •.................................. W {11 l'osi ) M l'cgimc di 10 h ReIlrHmcnto in energia W Ih sposi f al regime di 5 h
Afh resl Rendimcllto in quantita .Afh Rpesi
I
a.tcalini: fel'ro-cadmió-nichel
a.} piomho
Dati fUllzionali
'Yn
7-3 %
'22
'l,7
4,J
3,li
7'5 n/.,
%
58 % 57 %
60 % 59 %
72 %
72 %
2
75
2 50
.
73
" " " , .. ", ...
90
%
1>0 %
HenrlimcnLo toLa,lc enel'getico tenllto (,onto rIel l'u.d· drizzatol'c .. , , , . ' ... , ' .. , ' , . ' ..... , . , . , . . . . .
fin
'Yn
HO %
+8 %
.jO
HUI'ata. media in cicB di scarica c {lariea ¡;uccc¡;sivi.
1200
!lOO
auoo
1800
'l'enRiollc di cariea PCl' clemellt,o : volt " .. " , .. ,.,
'l,35
2,35
1,80
1,7U
'l'enRioIle di utilizzazíone alla earica, llel' elcmento: volt ... , ' , . , ' , , , ' .. , , ' . , ' , , . , . , , , ... , ' ,
1,86
1,8fi
1,15
1,:W
('¡tratteristiuhe di battel'ie utilizlIatc normalmente
Tensionc volt
Autoluot,1'iei . , ' . , , ' ..... , . , , .. , ' ... ' , .. , ' . , , ... ' .. , ' .. ,
320
Looomotol'¡ di ])otenza elevata ....... ,." .. , ... , .. .
320 ..
Capacítit'al regimc di.5 h Afh .. 9.'){)
aJU --;-.650
60
+80
Automobili elettl'iehc e autoearl'i ,'., ........ ' ... ' .. , .. .
80 --;-.160
;;00 +6tHl
CaJ'l'elli industl'iali ,' .. , ......... ,' ....... , .. , , .. , , ... , .
'lo! +80
~50
lIiueola . , .... ' ... , ' .. ' ,
%
--:-1500
Teleferiche. I mpianti speciali Vol. 1, pago 664). - La lig. 6a mostra un impianto eccezionale montato sul Tigl'i per il trasporto di autotreni (British Kopeway En¡!;g.). Fubivit' (Vol. 1, pag. 668). - Una nuova regolamentazione ¡, in corso per quanto Tiguanla le fUllivie per tJrasporto-persone. Essa ha avuto inizio con il regolamento generale di cm ",l decreto 11. 1367 del 18 ottobre 1957 che raccoglie le norme generali valide pCl' tutti i tipi d'iulpianto, e che sono poi in~ tegrate mediante prescl'Ízioni tecniehe s-peciali l'iguardanti i vari ti-pi d'impianto approvate dal Ministro dei Trasporti di volta in volta. Sono uscite le
1390
ÁPPENDICE
prescrizioni tecniche Bulle funivie bifuni con movimento a_ va e vieni con de~ creto del 19-Il-1958 e quelle per le monofuni tipo seggiovia con decreto pure del 19-Il-1958. Per le funivie con fuue portante traente in moto continuo con vcicoli ad agganciamento automatico, in attesa di nuove liorme valgono, in quanto non contrastino col disposto del decreto n. 1367 gia citato, le norme dello scherna di regolamento del giugno 1952. La tab. XIVa ríassume i particolari tecnici piu importanti deBe norme suddette.· Le prescrízioni generaJi, oltre a quanto risnita dalla tabeBa, stabiliscono: Tensione delle junio trappeso.
Salvo casi speciali deve sempre cssere fatta con con-
Ancoraggio delle funi portanti. - Deye essere fatto con tamburi riyestiti di materiale cedevole con almeno due spire fiorte, l'estremita. dell'ultima spira deve eEsere ulteriormente ancorata con morsetti resistenti ad una tensione residua convenzionale (25 % per le bifuni). Giunti di linea. - Vietati sulle portanti. :El ammessa una sola impalmatura sulle traenti e zavorra delle bifuni, nc son o ammesse due per le funí chinse ad aneHo. In caso di danno a dette funi proyeniente da accidente e non da usura e arnmessa una sola riparazione con impalmatura. Altezza massima dal suolo. - Non ¡, soggetta a limiti quando i passeggeri viaggiano in veicoli chiusi e il loro recupero con impianto di soceorso avviene mediante spostamento lungo la linea. Attraversarnenti. - Salvo casi speciali nell'attl'aversamento di strade, aree e acque pubbliche, purche garantito il franco necessario, sono sufficienti cartelli monitorio Per gli attraversamenti e parallelismi con linee clettriche vale i1 disposto del Decreto nO 1969 del 25 noyembrc 1940. Dispositivi di tensione. - 1 contl'appesi debbono essere in materiale compatto esente da possibile manomissione. Le strutture di sostegno dei contrappesi debbono essere facilmcnte ispczionabili. Le funi portanti debbono di regola arrivare direttamcnte ai contrappesi passando su carrelliera. Eccezionalmente sono ammesse tenditrici preferibilmente ad anello chiuso. Tensione nlÍnima portante Vetture. - Il cal'ico su ogni luota dove esserc ::;; 100 Il peso totale del veicolo a pieno carico non deye superare
1
12 della
ten-
sione minima della portante.
Stabilita dolla fune 8ugli appoggi. -
Per le funivie bifuni la portante deye 40Ld esercitare sulla scarpa una reazione mínima N 2. - - - - - essendo: oc,
1-01-
, '"
MESSE A PUNTO, DATI REGOLAMENTARl O 1'ECNICI
1391
Fig, 6a - Implanto di telefcl'i.clL vel' il tl'aghctto del 'l'igl'is degli autotreni.
Vi<>ta di una tOl'ro e¡ltl'ema,
Pulcggc motl'ici dcll'al'gano,
La piattafOl'ma: 1-2, serhatoi d'olio; 3, lubriflcatore dcUe portanti; 4, piattafol'ma d'ispezlonc; 5, stabilizzatoro idl'aulico; (j, indicatorc di carico; 7, cancclli.
SC(Jue
APPENDICE
1392 Scguilo ftg. 6a.
,,. ~~~=~c~
PH
~
P• .... ren=8.15
Sohoma del circuito della tl'acute: P.M, pulegge motricij T, pal'anco di tensione; An, ancoraggioj A.r, arganOj ()OJlfr., cOlltl'a.ppesoj P, piattaforma,
d = diametro fune in mm; L ~ semisomma deJla lunghezza deJle campate adiaceutí al sostegno in km;
oc = valore assoluto dell'angolo di .deviazione dcIla portante passando da monte a valle; OC = valore assoluto dell'angolo di deviazione deIle o eorde geometriehc deIle campate adiacenti al sostegno: Per le portanti traenti delle monofuni la pressione mi~ nima su ciascun rullo di appoggio neUe condizioni phI sfavorevoli non dove essero inferiore .a, 60 kg e sulla intera rulliera a 140 kg. Tale appoggio deve cssere assicura1,o anche nel caso di un incremcn1jo di tensione della. fune del 20%. Per le rulliere di l'itenuta la fune, nelle condizioni plU sfavorevoJi non deve staccarsi dai rulli quando sul veicolo sottostante gravi un ca,rieo dOPllio di quello eOJlvenzionale fissato per ogni via,ggiatore. 1 circuiti elettrici di linea per la sieurezza e le telecomunicazioni debbono funzionare per lnallcallza di cOl'rentc e per corto eireuito. La tensionc non deve superare 30 V per e. e. e 24 V per e. a. Messa a terra non deve superare COllle resistenza totale i 20 ohm.
.
Impianti bifuni (una o duo portanti + tl'aente) Impianti monofuni ··~==~~~~~~==~II---~==~==~--I con vetturette con vetturette oon vetture ad con vetture ad agganciamento sempre agganciamonto a va e vieni sempre automatico agganeiate automatico agganeiate
I
Elementi delle funivic
\
--1---------1---------1---------1
Tipo delle fHtni: 1 portanti per le hifunl ..... . Ercole o chiuse
1Gl'cole o ehiuse
El'cole o ehiuso
F1essibili a tl'etoli Flessibili Fill zincati
Flessibili a tretoli Flessibili Fili zineati
P~~~~~'~:'~~I~~i.~~~ ~e. ~~~~-.l tl'aentl e zavo!'!'a ........ . tenditl'ici ..... , ' ....... , .. telefoniche o di scgnalazione Grado di sieurczza dclle f¡¿ni: (rispetto al cat'ieo addizion.) pel' le porlanti , .... ', ... portant.i-fl'eno ...... " .. _ funi freno ." ....... , ... , traenti, zaVOl'ra ...... , .. . se le tl'aenti sono due in totale ... , .. " ... , ......• portanti tl'aenti .. ' , ... , ' , tendltrici ... , .. , ... , .... , tcJcfoniehe e di scgnalazione Peso gravante
su
Flessibili a trefoli Flessihili Fili zineati
Flossihili a trefolí
FlesslbiJi Ii'1li zincati
l"lessibili Fili zincati
3,5
3,5 3,5 il 7 % della tensione massima non ti eonsiderato ag}i e:fi'etti della fl'enatul'ft 3,8 3,8 5 :}
5 3,5
Flessibili a trefoli
a,8 5 6 5 3,5
5 3,5
5 3,5
6 5
3,5
oYnl: mor-
sello rispetto alla tensiono minima dolla portantetraente .... , ... ,' ... ', .. RapPol'to: Hezione rnetalllca tune
20 1.2 mm"jkg 7 O kg in pianura 80 in montagna
70 kg in lJiauul'a 80 in montagna
por i tivi biposto, per 2 ... Morsctti l'esistenza allo seorriInentu ......... " ..... .
70 kg in llianura 80 in montagna
911 kg
2 sistcmi di morsetto
170 kg 2,5 volte peso veicolo carieo
2 sistemi di morsetto
0,12
0,12
0,1 'l
o,'l.')
0,25
Tamb1/ri d'! all('oraggio , ••• , 70 volte d fUlW diametro .......... , .... ', 1000 volt,e el fiU PI/legue di COJnpeJ1Saz;,OJW:
pel' tenditl'ici doppie diam.'
(l.2:: 15 diam. fune
A dercuza su1la })ulc{l{Jia,:
"
motl'ice T:S; ,,;fa l
=
F'rmw}d dal suolo: in pienalinea._., .. " ... " in zone cintate " " " " " . P1dc(J{Jc l1er tenditrici,
dia.metl'o se sicurez7.a se sicurezza
:s; [) .2::
Ü
1
0,12 guarnizione di euoio 0,25 gua.rnizione di gonuna
""
I
5m 1.5 m
60 volte d 1500 volte 50 volte (1 1200 volte
fune d fili fime d fUi
Pulc(mc 1JCr tracnU: se normalmente in moto '.
100 volte d fune 1200 volte d fiU se normalmente ferme .. " '. 80 volte d tnne 1000 volte d fiU
Cai-rellicrc e sellor;, oscill. raggio ., .... , .... " ..... . 90, volte d fune ScarDe: l'aggio ..... , .... ,. aso volte d rune e 'se vela velocit1l. della vetv' -tUl'a 2,5 Rulli ynidafunc guamiti: (lIametl'o a fondo gola .•.. 15 volte (l fune angolo massiIno deviazione. Vettlfre: superficie .. " ..... e se n e il numero viaggiatori ................... . Velocita 1na-ssimu veicoH " .
maflsima 8 m minima 2 m 60' volte (l 1500 voltc 50 volte d 1200 volte
fune d fUi func d fili
60 volle d 1500 volte 50 volte d, 1200 volte
fune rl fili fune d fiU
100 volle rl tune 1200 volte d fili
lOO volte el fune 1200 volte d mi
90 volte d fune a50 volte d func
90 volte ti tune 350 Yolt.e el fune
v' --
--
volt.e d {une
100 yolte d tune 1200 volte d mi
100 volt.e d fUlle 1200 "olte d fiU
12 volt'.e /1 fune . al llJ'imitivo 4":W'
12 ,'nlt.e d nme al pl'imitiyo 4":-10'
2,5
15 volte d fune
.2:: 5,5 viagg. lt m" .2:: 5,.'i viagg. a m" ;:: 5,5 viagg. 0,60
40 volte d. fune 500 volte d fIli
¡J~
2,5
],')
0,25 massima 8 m minima 2 m
11
m"
+ 1l,15 n 2
mj~ce
2
mf~e
(1) Ai soH fini dcHa detcrminazione del grado di sicurezr.a della fune e del dimensionamento deJl'equipaggiamento
motore il peso di ogni viaggiatorc si Ussa, convenzionalmentc in 80 kg, riducendolo th 70 kg per gli impianti in mue a temperatura mite non nevosa.
1394
APPENDICE
Blondin ( 1 Vol., pago 691). - :El spesso opporturio ealcolare l'óscillazione della portante provocata dallo scarico Tapido del vagoncino come avviene quasi semprc per la eostruzioue delle dighe e dei ponti. Siano: f x la freceia dclla fune scarica nel punto determinato dall'ascissa a; contata a partire dall'appoggio sinistro; tela freceia neHo stesso punto sotto il carico trascorrente V (vagoncino vuoto); ó.t l'aumcnto di freceia dovuto al carieo utile scaricabile Q; G il peso del vagoneino searieo V piil la parte del peso della portante che si puo ritenere concentrato all'ascissa x e che si puo assumere ql
2 . H tensione orizzontalc della fune j g accelerazionc di gravita;
1
proiezione orizzontale delIa tesata j tempo in secorrdL
Risulta:
I
1, + !!.f cos t
=
V
9
1,
e poiehe si puo assumerc (V
+
f)
(1- x) x
I~ "",->'
lv:!
x (1- x)
!!.f
lH
+
4Q H
=
Q
lH
V
glH eos t I · ( V + ; ) ( l - x) x
I
e· infinc risultano:
'\/-1
il periodo T
=27t V¿= 2 7t
numero dei periodi
ql
2
y/(v+ f1
(l-x)x
9 1H
1
11,
=
T'
Esempio. Sia 1=200 m; V=2t; Q=4t; H=50t; q=O,Ol tjm 0,01 X 200 1 2 = 1,00 per x = 2 (carico a meta) si ottiene 4", (l-x)
1
=,l
=
200 mi
V+~ 2 --4;-CH;;--
=
0,15;
ME~SE
Q 4H
=
"\ 1-
O,O~;
. V(V +
freccia minima per eos t
~ =
-
~ =
O
tn ~
freceia massÍma per
t~
=
25,8
~~
;) (1- x) x
200 [0,15
+ 0,02 (-1)]
~
26 m
200 [0,15] "" 30 m
+1
tmnx periodo
~
g 1H
1 tmin ~
per cos t
1395
A PUNTO, DATI REGOLAMENTARI O TECNlCI
~
200 [0,15
+ 0,02]
~
34
2" 25 8 -;:::; 0,245
,
numero dei periodi n =
1 = 4,1 Hertz. 0,245
Ridueendo la freccia o in altrc parole aumentando la H, cioe la tensione. le escursioni della fune si ridueono in proporzione o quasi. Monorotai" " gru (Ir Vol., p"g. 755). - Su questi impiauti in generalc \ si vedano in particolal'e: Hellmut Ernst, Die Hebezeuge, 3 volumi, Vieweg e Sohn, Braunschweig, 1953; H. TIeidcbroek, Fordertechnik, 2 volumi, W. Knapp, Halle (Saale), 1953. Sulla traslazione delle gru e degli escav"tori su cingoli (II Vol., pago 798) si veda: E. D. Lwow, Theorie des Schleppers, Veb Verlag, Berlín, 1954. Sulle monorotaie e gru leggere (II Vol., pago 756) si pul> consultare con prolitto la rivista Demag N achrichten e Handbuch tiir Planung Hlingebahnen della Demag. .
Hru con sollevator(~ a forc(~lla. ~ In questi uUimi anni, per llleI'if!o soprat(,ntto della Demag, si e:sviluppato un nnovo tipo di gru (generalmente a ponte) ehe applica ai maga.zzini il Rist,ema. di aeeatastamento e ripresa dei cal'relli " forchett". Si trat,ta, di solit,o, di un:-\, nornmle g'ru (l, pon1je il cuí carrello porta una robusta a,sta ver1;icale che arri va fino a, t,erra e che e gil'evole sul proprio aBse. Lungo tale a,sta scorre ver1jiealmente una ea hin a {'hp 11.':;1 ti ntf'l'iormente le solite forcelle per sollevarc sg"belli o palette (lig. 880 a ·pag. 1327). 11 vantaggio di questa, eostruzione e 'dato dal fa! t o ehe la part.e seorrevole essendo in alto, sopra le scaffalatul'e, 1'ingom bro dei corridoi e minimo in quanto le forchette rnotano in uno spazio molto pia ristretto di quello dei carrelli appogg"iati ,,1 suolo. Inoltre possibile servire scaffalaturc molto pia alte perche J'appoggio e sempre stabile essendo il ca.rico interno al rettangolo di appozgio costituito dalle 4 mote del ponte. La lig. 880 a pago 1317 mostra pareechie applicazlOni di questo sistema che e stato adottato con ottirni risultati anche nel nuovo magazzino parti di ricambio FIAT.
e
1396
APPENDICE
Rotaie e dispositivi di ancoraggio delle gru a cavalle!!o (1 [ Yol.. ]lag'. n:!:!). 1,01 fig. 7a ilIustra la distl'ibuzione O1dottat01 dall'ATAG di Roma. 1 calcoli relativi sono dati nella tab. CCCLVIll a pago 1313.
Fig.,7ct - Sezione dell'al'ffiamcnto. a,l'otaia¡ b, travel'srna; e, llia~tl'(.!ll· (Ii 2110 x300 x20; d., stuffoni¡ e, piastrine; f, caviglie; varde di fondazionc annegate ne] calccstruzzo e bloccate CUIl guaina di piombo,
(1,
chia-
(1) Ing. U. BENOFFI, Un nuovo tipo di arma·mento di binar'io per gru, per parco rotaie, ({ Trasporti Pubblici)).
..........................
--------~
MESSE A PUNTO, DATI REGOJ>A:MENTARI O TEeNIeI
1397
Trasportatori a nastri di fili e di molle (II Vol., pagg. 1110 e 125lJ). particolal'c menzione tra questi i flexoveio.r (1) che consentono (figura 8a) di enrvare a, volonta il trasportatore per fado entrare, ad escmpia, ill \lll \·,¡gono ferroviario. In U.S.A. qucsti tl'asporta,tol'i SOllO malta usati per easse, sacchi, bagagli appunto neí partí e nelle stazioni per trasportare i bagagli e il eollettamc. 1 tra,spol'tatori SOllO in genere mobili su l'uotc, sostengono easso del peso di 80-100 kg, viaggiano con veloCita. da 25 _a 60 ID al primo, 11anno lunghczza n01'malc di 5 111 e possono faro ango~i in pianta di 90°, T}altczza nOl'male e di ll1 0,75 da terra, i1 motore a,pl)licato e di 1 av, la poten~ zü,lita. di trasporto e di 1500 colli a!l'ora. '\Ipl'it;\1l0
Fig, 8a
Tl'fUlpOl'tatore mohilc flcXlwciot adatto pel' curve fino a !lOO,
Teletlex (2). - Un trasportatore di tipo molto speciale e iI telcflex costituito da una. molla attorta su un eavo flessibilc e che funziona come vite senza fine l'otante. (tnLsportatore a torsione) che trascina dei ga,Tlci s('mpli<'í'lllpute appoggiati sulla ll1onol'otaiar che eostituisce iI SUpPOl'to del cavo (fig. 9a). 11 carieo unitario massimo e di 6 kg per gancio, il carieo linc
(1) Plexoveyor l\lanufactnring Co, 17 Curtis Stroet ])enver (Colorado). (2) Teleflox, Via Marco Polo 7, Milano.
1398
APPENDICE
'rrasportatori a lancio (II Vol., pago 1115). - Vanno ricordati i trasportatori a lancio realizzati peI' i Magazzini Generali di Trieste dall'Ing. E. Con-
Fig. 9a - Trasportat()t'e a tOl'sionc tclcftcx.
It'ig. lOa
TI'a~pol'bto\'e
a ('ayo tcleOC'x.
tento e mmti peI' il carieo l'apido deí vagoni e deIle stive. Hanllo porta,te di cereali da 30 a 200 tonn.jora (si lisano anche per fosh
(1) Officine E. Contento, Trieste.
'rAB.
Bocea ¿'en/r8/t1
'( ~I
XV a
-
Trasportatore
JL
y
I , 0,74
N V
-
n
-
0,83 0,74
Z
0,50 0,80
-
y
0,64
Y
260 N 260
a,
Sezione
,
,
v
,
z - -75-Nv
]1' 'q>
Unita
Potenza suU'albero di comando .. ......... Vclocita della catena ....... : ............. Numero giri albero comando . . . . . . . . . . . . . Sforzo di tl'aziono' sulla eatena . . . . . . . . . . . Capacita di trasporto .. .................. Peso specifico del materialc •.. , , .... , ..... Lunghozza totalo dol t¡·asporto ............ Sozione tooríca di trasporto . . . . . . . . . Diamotro primo ruota comando ........... Peso della catena al metro .•............. Grado' di riempimento
Q
HP m/¡;
D1)
U
T/min
;
kg
,
t/h t/m"
. .. . .
"
m m' m kg
i
Materiale umido e corrosivo
-
900 1500 2500 4000 6000 12000
-
kg
,
1200 3000 5000 10000
Benza valvole o spazzole a pendolo
Lal'ghozza del tl'RSpOl'tatore mnl
"
115 0,n119
F di
trasporto
Q a60U'Y'
-
'(J',,!, .
-,
Leggenda
-,•
8forzo Z max di carena in kg
kg
540
Simbolo
0,95 0,90 0,80
NB, Con cassa o fondo in legno aumentare N del 20 %.
102 N 102 a, 142 N 142 a,
~.
v
•
...............
(J'v+7,2
N
•
Cereale ........................ Carbone 0+30 mm ............ Carbone grosso ................ Carbone a.sciutto ............... Carbone umido Farina o crusca con riempimento % Sabbia fine ........•.......... ,
Materiale asciutto
-
nol"m8/e.
Materiale trm;portato
Tipo di eatena
• cateaa orizzontale.
5"
"
140
190
0,0168
0,0323
9"
11'
1H"
240
29U
:HO
15" ;{90
0,1088
0,1443
0,0528 .0,0783
--- --- --- --- --- ---
Con valvole e spazzole a pendolo •..
0,0075
0,0126
0,0266
0,0456
0,0696
0,0986
0,1326
17"
¡'9"
44t1
490
0,1848 0,2303
---- - - 0,1716 0,2156
--- --- --- --- --- --- ---
Veloeita deBa catena
----
Pa.<¡so della eatena -
Diametl'o primo l'uota comando catena
Fino am 0,50/s
Oltre 0,50 mi' Per ogni volocita di eatena
102 142 102 142
N
0,195
0,H15
N N
N 102 U,
0,260
0,260
0,260
0,260
142 U, 260 N-Cr
0,195 0,271 0,260 0,362 0,260 0,362
0,195 0,271 0,260 0,.362 0,260 0,362
0,195 0,271 0,260 0,362 0,260 0,362
0,1!)5 0,271 0,260 0,362 0,260 0,3i¡2
0,362
n,::lfi',!
0,362
11,302
(),;{6~
0,362
0,:362 O,6U2
U,:{62
O,31l2
0,662
0,iHi2
15,5 25,8
16,5 26,8
17,6 27,8
'l'ipo cato
Peso dolla. catcna POI' metro lineare
102 T 142 T 260 T
3,'
3,'
'1,2
10
',8 10,7
5,3 11,4
5,9. 14,4
'rAB.
XVI a - Trasportatore a co,t,ona ,orizzontale.
CM bDcca á'entrafa IU"9a, o fiü entrafe afer/e confempo~aneamente e !tmdo infermed/o.
Q
N
(:~
1,
+ 1/) + 7,2 5!O
f2'
. (1' Ji' V
~
x -
75 S V
.
•
Materialc trasportato
Simbolo
Lcgge!lfla
Unita
------~----
Ucreale . '.' ......... , .......... . Cal'bone [) -:-30 mm .. , ...... . Carbone gl'OSSO , ... , , .. , , , .. , , .. L'arbone asdutto ............... . Carbone llmido ... ,.,., ... ', ... Far1na e Cl'usea eou riClnpimcnto y~ Hahbia Une, ...... ",., ..... , .. .
0,9,') 0,90 0,80
~V
Potenza sull'albero di comando .. ,.
0,74
V n
0,8:l 0,74
z
Velodta della catena.-... ", ........ . NUIlJel'O di giri albero Jnotorc Sforzo di traúone sulla eatena .......... . Ca,pacita di traRpOl'to ...... , .. , ....... , .. Peso spccifico matcria.lc ......... ' ....... . I~unghczza del trasjlOrtatOl'e ............. . t-)czione teorica di trasPOl'to " ......... ,'. Diametl'o primo l'uota comando .. " Peso deIla eatena al metl'o .. , , ....... ,., . Grado di l'iempimcnt.o :, .... " .......... . Cocfficiente di I'cndimento mcucanico ,", .... Lungllezza bocea elltrll.ta ."., .... , ... ,."
0,50
Q y
0,64
y F
N R,
1 3 m' C1!.,rUOllC in gt'o.'!8f\.
pczzatuf'iL aumentare ,"l del 100 %. Con fonllo o ellssa in legno· aumentare N del 20 %.
lJp
"•
f;foy;-.o Z max della catena in kg
"[,
---"-'--"-~-,------,
Materiale aflcilltto
'l'itlO di catena
kg
1U2 N 1 U2 Ur 1,1201'
'26U
e,.
8czione J;' eU t.l'u~J)Orto
l'/mm kg
t/h t/m" ID
In" ID
kg
ID
noo 25ÜU -l000 {} 000 12 UOO
'260 N
mIs
Matel'iale umido c ('.orl'osivo
1 500
1.I.2.V
----cv
I,alglwzza de] tl'aSllol'tatol'e in nlrn
1 '20U
kg
:3 (lOO 50UO
,1 "
.,
<"
7"
g"
11"
13"
15"
17"
19"
10000
115
140
190
'.:lJO
290
:1-10
390
-HO
490
0,0119
0,0168
0,0323
0,0528
0,0783
0,1088
0,1443
80nza vah'ole e spazzole a :pondolo.
0,18,18 0,2303
----------+-----.------- - - - - - - - - - e'on va,lyole o ;;l)a:.-;zole a pondolo ... , 0,007.'') O,Ol26 .. _ - - , - - - - - - pu,<;so deIla Vclouita llella catona cat.ena
- . _ - - - _•.. ~··
__
0,0266
0,0+56
0,0696
0,098G
0,1326
0,1716 0,2156
-------------------~
_ _ ··_·--·I~-~'
l)ilLlllctro ll'ino a 1n 0,50/s IJl·iru. ----,-------l'uota comaudo Oltro m 0,50{8 eatcna Pcr ogni yclocita di catena
I
N
IO'2 142 102 142 102
0,195
N
142
e,
0,1 U5
N
0,260
0,260
0,260
ll,:WU
N
C'r
O, l!);í
0,195 0,271 0,'260 0,362 0,260
0,271 0,260 0,302 O,'2UO
0,36'2
0,36'2
0,l!l5 0,271 0,260 0,362 U,260 0,362
0,1!.I5 0,2,71 0,260 0,362 "0,260 0,36'l-
260 N-U.,.
0,3U'2
0,:36'2
0,362
0,36'2
O,:~62
0,36'2
O,:~62
O,:~62
0,662
0,662
0,362 0,662
15,5 25,8
16,5 26,8
27,8
Tipo cat, POS? llella catena per metro lineare
102 1<2 260
"cr cr
3,<
3,7
'1,2
10
4,8 10,7
5,3 11,4
5,_ 14,4
17,6
TAB. XVII _a - Trasportatore a catena inclinato. Bocea
oc max
12'
d'entrofa flor-male. N~
Q . (X
+_ 3
h)
+
7,2 . Y . X . V
540 '11
v
lHatcrialc trasportato
Gm,no indinazione 1 0 +-5 0 • • • • • Grano inclinazione 6° --:-12 0 Oarbone granuloso ............. . con incHnazione 10 -0-.5 ....•....• 6 0 _,_12 0
0,93 0,92
• • • • • ".
Potenza sull'albero di comando .......... , Velocita della catena., .. , .. , ... , .. " .... . Numero gil'i albero comando ... , .. , .... " Sforzo di trazione sulla catena " " " " .. . Capacita di trasporto., ... , .. , .. , ... , .. , . Peso specifico llel mate,riale ..... , .... , . , .. Lunghezza totalc del traspol'tatore . , ... , .. 8ezione teol'ica di trasporto .. ",., .. " .. , DiaulCtro primo rllota comando .... , , .. , .. Peso dclla catena al metro .. , , .. , , , ..... . Grado di_ riempimcnto Goefficien te di rendimento meccanico Ángolo di inclinazione Ditferenza di altezza " " " , . " . , . " " , ..
Q
.VB. Con eassa o fondo in leguo aumcntare N del 20 %, e pel' prodotti in polverc usal'e catene
ad U.
y
X F 1Jp
" ![l
Sforzo Z max della catena in kg (X
'l'ipo di catena 102 102 142 142
N Cr N Cr
Materiale asciutto kg.
h
Unita
cv mi' T/min kg
tlh
t/m" m
m' m
kg
m
900 1 500
»
2 500
4 000 6 000 12000
200 N 260 el'
8ezionc F di trasporto
Matel'iale llmido e cOl'rosivo
V
N
z 0,64 0,80
-,7-:5~N,-_
Leggenda
0,83
Sabbia fine .. ' C'arl)one umido
z
Simbolo
V
0,89 0,88
Q
~ '3"6"0"0.-:'.y::c.cFm,c.c.=-;
kg »
I~a,rghczza
1200 3000 5 000 10000
Senzfl, valvole e spazzole a pendolo
11" 290
1;~"
1.5"
17"
2-10
3-to
B90
HO
0,05n
0,078B
0,1088
O,lHH
0,18,18
9"
0,0119
0,0168
0,OB23
del tmspol'tatol'e mm
'9" 1
490 0,2303
1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - --~- -",('on valvole c spa7.zole a pendolo ",
0,0075
0,0126
0,0266
0,0456
0,0(l!)6
0,0980
0,1:~26
0,1716
0,2150
1---1-------,-----:1-- - - - - . - - - - - - - - - - - - . Velocita deIla catena
Passo della catena
-·--·-·-----1----· Diametro primo l'llota comando catena
,!!"ino o.
111
0,50/s
Oltre m 0,50/8 . , , • ' , , . , •
Per ogni velocita di catena
102 N 142 N
0,195
0,195
102 N
0,260
0,260
0,260
0,260
142 N 102 142
el' el'
0,19.') 0;271 0,260 O.36~
0,260 0,:162
O,UI.') 0,271 0,260 0,H62 0,2HO 0,3H2
0.19.') 0,271 0,260 0,362 0,260 0,3(¡Z
0,195 0.271 0,2(\0 O,:H\2 0,260 0,362
260 N-el'
0,362
O,:H¡i
0,362
O,H02
0,B02
{),;~62
n,062
0,362 0,UU2
0.662
15,:3 25,8
1 n,5 26,8
27,8
O,:H\i
Tipo eat. Peso
U
della catena pel' metro
102 T HZ T 260 l'
3,·1
3.7
4,2
10
".8
10,7
5,3 11,4
5,9
H,4
17,H
TAB. 'XVIIla - Trasportatore a catena inclinato.
Bocea di en!,.. nOl'mdle
ex Max
~
N
...
Cereali Carbone Carbone Sabbia Farina e Carbone Carbone
V~
........................ O -;-30 mm ............• grosso , ..............•.
........................ crusca con riempimento % llDliq.o asciutto .•..............
................
V
-
N
V
Potenza sull'albero di comando ........... Velocita della eatena, ...•... , .... ' ....•.. Numero di giri dell'albero di comando •.•• Sforzo di trazione -8ulla catena . Capacita di trasporto .................... Peso speoifioo .materiale ......... , ........ Lnnghezza totale trasportatorc Se.zione teodea di trasporto Díametro primitivo ruota di comando ..... Peso della catena al metro ............... Grado di ricmpimento Coefficiente di rendimento mcccanieo Difl'erenza di altozza .................... Angolo di inclinazione
-
n Z Q
0,740,83
y
T/min kg
t/h t/m 3 m
..............
DI'
g
• "h
.
av mi'
...........
X
Sforzo Z max dolla catena in kg
Unita
..........
F
" Matcriale asciutto
: z=~ +u'X'sena:
0,74-
NE. Con cassa o fondo in leguo, aumentare N del 20 %.
';r'ipo di catena
Q 3600 'y -F'1l'
Leggenda
0,64
-
I
Simbolo
"
0,95 0,90 0,80 0,80 0,50
25°
Q . (X + 3 h) + 7,2 fJ ' X . V MOl]
~
O(
•
max
25"
k
Materiale trasportato
ct
fi'
m
kg
m
Materiale umido e corrosivo .
102 N 102 Cr 142 N 142 Cr 260 N 260 Cr
kg
900
"
1500 2500
"
4. 000 6000 12000
"
-
kg
" "
1200 3000 5 000 10000
Larghezza del trasportatore mm ----
3" 90
5" 140
7" 190
9" 240
11"
13"
2UO
340
0,_0115
0,0182
0,0308
0,0417
"--
17"
19"
-uo
4\l0
Catena a G
Sezione teorlca di trasporto F
0,0036
.- - - - - - - - - Diamotro primitivo della ruota di comando
15" 390
0,0607 ---
0,0775
--
,
0,0984 0,1219 --- ---
Passo eatena
102 142 260
0,195
0,260
Dp
.0,260 0,362
0,357 0,3fi2
0,452
0,452
0,497 0,662
0,63a 0,662
0,633 0,61)2
6,0
7,3 13,8
14,9
21,2
23,1 33,2
25,3 34,2
36,0
Tipo catena Peso della catena por metro lineare
102 U 142 U 260 U 102 G
5,2
12,2
9
3,6
27,5
TA:8. XIXa -- Trasportatore a catena orizzontale inclinato.
Bocea
d 'enfr4fa
l70rmale N
"-,
Materiale trasportato
•
Simbolo
0,20
N
max
+ x + 3 h) + 7,2.
o
(J
(X
+ y)
o
V
MOy¡
75 N _ z- __ v
Q 3600 o y o F o '+'
v
Larghezza trasportatol'e
Q . (1,5 y.
IX
Leggenda
Unita
I--~~-I-~~~~I~--~I--~-I-~~~~~~~~~~-I-~--I
4/1 S/l 5/1
115 140 140
7" 9" 11" 13/1
190 240 290 340
15" 17/1
390 440
Grano
00
oooooo
00
oo
0,25 0,30 0,34 0,37 0,38 0,40 0,41 Cereali . o o o o o o o . o o Carbone oltre 10 mm Carbone umido o o . Rabbia fine
Potonza sull'albero di comando o o o o o o o o o o o Voloeita della eatena",. o, .. o.......... _.. Numero di giri albero comando
V n
z
Sforzo di trazione sulla catena . o o o o o o . o o . Capacita di trasporto ,. o o , o o .. o o o , o o o o .. o Peso speciftco del materialo o o • o o o o o , , o o . o o Llrnghezza orizzontale del trasportatore Lunghezza inelinata del trasportatore. o o.. o Sezione toorica di trasporto o,. o . , . o.. o o , . ])iaIlletro primitivo ruota di comando
Q y y X F })11
0,83
Y
0,74
•.,
0,64
Peso della eatena al metro . o o . o ..... o.. o o Grado di riempimento Coeffieiente di rendimento mceeanieo Angolo di inelinazione Differenza di altezza o o.. o o.. o , . o o o . o •.• o
IX
h
fUorzo Z max della eatena in kg Tipo di eatena
Materiale asciutto
CV
mi' Tjmin kg tl-h
tj;m" m m
m' m kg
NH. Con eassa o fondo in legne, aumentare N dol 20%.
Materiale umido e corrosivo
-------1---------1----------1 102 102 142 1,42
N Cr N Cr
:lIlO N 260 Cr
kg
900 1500 250n 4000 6000 12000
lrg
Larghezza del traspol't.atol'e mm
1 200
a 000 5000 10000
4"
5"
7"
9"
11"
13"
15"
17"
19"
115
140
190
240
290
340
390
440
490
Senza valvole e spazzole a pendolo 0,0119 0,0168 0,0323 0,0528 0,0783 0,1088 0,1443 0,1848 0,2303 3ezione F di I-~---~~~-I-----------~----------------trasporto Con valvole e spazzolc a pendolo .,. 0,0075 0,0126 0,0266 0,0456 0,0696 0,0986 0,1326 0,1716 0,2156 -----,-------I~--~---~---~~---~-
Voloeita dona eatena
Paaso della eatena
102 N Dia.metro Fino a m 0,50jg .... o' •.. primo 142 N -~----~---I rnota 102 N comando Oltre m 0,50/s 142 N eatena 102 Cr 142 Cr Per ogni veloeita di catena 260 N,Cr
0,195
0,195
0,260
0,260
0,260
0,260
0,195 0,271 0,260 0,362 0,260 0,362
0,19.') 0,271 0,260 0,362 0,260 0,362
0,195 0,271 0,260 0,362 0,260 0,362
0,195 0,271 0,260 0,362 0,260 0,362
4,2 10
4,8
5,3
5,9
10,7
11,4
14,4
0,362
0,362
0,362
0,362
0,362
0,362
0,362 0,662
0,362 0,662
0,362 0,662
15,5 25,8
16,5 26,8
17,6 27,8
Tipo cato Peso della eatona per metro lineal'e
102 T 142 T 260 '1'
3,4
3,7
TAB. XX a - Trasportatore 8 catell8 orizzontale inclinato.
......,.
Max = 45·
O(
~ K nDrmale oC
N
~
Q' (1,5y
+ X + 311)
Q ; 3600Y'F''P
Z
45"
max
+ 7,2 '(f'(X +1J)'V
.'>40
V =
O(
ot
"
75 N
+Y'X'seuCl;
,.,~~-
V
'f~
I Sforzo Z max deIla caten'a in kg
J~eggenda
Simbolo
llnita "~~-
Tipo di catena
Materialc asciutto
Materiale umido e corrosivo
N
V
-,
kg
102 N
102 C, 142 N 142 C, 260 N 260 Cc
900 1500 2500 4000 6000 12000
n
-
Z
-
kg
(J
1200 ~~ 000
Y X
5000 10000
Y
" l'
~~,~~-
D" NB. (.'fon caH"a o fondo in legno aumentare N del 2O %.
g
Tutte le eatono SOIlO del tipo ad U, esclusa (lucHa del tra,'!pol'tatore di 3" che é a G,
"
J~al'ghezza
Passo del dclla trasportatol'c catona
8eziollC di niam. traspol'to ¡'uota F
COIll.
Peso eatena al m
• "
Farina
Potenza sull'albero d' comando ........... Velocita deIla catcna ..... Numero di giri dcll'albcro di eonlando .... Sforzo di trazione catena ................ Capacita di trasporto . . . . . . . .. , " Peso spccittco materiale ..... '. ........... Lunghczza parte inclinata ................ Lunghezza part.e orizzontalc ...... . . . . . . . Difl'cl'CllZa ili ultezza . . . . . . . . . . . . . ...... Sczionc teoriea di traspol't.o . . . . . . . . . . . . . Diamctl'o primitivo ruota di ('01nando ..... Peso dena catena al metro ........ ' .... Gpado di l'icmpimento Cocffldentc di rendimento meC'canko Angolo di inclinaziono
................
• ~~
~~
GrR.no
• --
0,1!),5
3,6
O,:{O
,"
140 190
0,260 0,260 0,357
5,2
240
0,0115 0,0182 0,0308
6
9"
102 102 102
7,3
0,35 0,42 0,52
0,12 0,18 0,23
0,65 0,72 0,80
142
0,0182 O,OS08 0,0117 0,0607
0,362 0,362 0,452 0,452 0,497 0,633 0,633
12,2 13,8 14,9 21,2 23,1 25,3 27,5
0,30 0,40 0,47 0,53 0,58 0,63 0,67
0,11 0,16
0,64 0,71 0,77 0,82 0,86 0,89 0,91
0,662 0,662 0,662
33,2 34,2 36
0,36 0,40
," 9"
190 240 290 340 390
17" 19"
HO 490
142 142 142 142 142 142
11" 13" 15"
0,0775 0,0984 0,1219
15"
390
260
1'"
HO
260
0,0775 0,0984
19"
490
260
0,1219
Carb.O..;-.lú Cal'b. O ..;-.10 socco umido 10%
0,.'50
"
~~
0,15
• "-- •
"----
0,73
-~
~~
0,14-
0,45
0,32 0,15 0,17 0,19
0,68 0,72 0,75
0,16 0,21 0,26
0,80 0,86 0,91
0,20 0,26 0,30
o,a
0,79 0,84
0,20 {l,24
O,U 0,79
O,:H
1,00
0,28 0,31 0,33 0,36 0,38
o,sa
0,27 0,30 0,32
0,88 0,92 0,96 0,98
0.93 0,95
0,29 0,a:1 0,36 0,38 0,4-0 0,42
0,18 0,20 0,22
0,82
0,23 0,25 0,26
0,77 0,80 0,82
0,28 0,30 0,31
0,20 0,24
0,85 0,87
0,87 0,91
Ulll'hono 10 ..;-.25 ~---~"
•
"
,
0,20 0,24 0,27 0,30
ID
.
--~"-
0,0036
5"
ID
In" m
..
102
0,10
mIs T/min kg t/h tima m
.
.
\JO
3"
UV
.
.... ...
~~--,
"
~~-~
O,2,'i
~~
"
,-~
0,80
0,17
O,S.!
0,2:1
kg
Cal' bOllO 25..;-.60 ~--
• --'
-~
"
._._-
0,89
0,28
O,\).!
0,:12
0,83 {l,87
11.2 ¡
0,0;)
0.2;)
u,:n
O,:W
0,30 0,33 0,36 0,38 0,40
0,70 0,7,'i 0,7.8 0,80 0,82 0,8;)
0,26 0,27 (l,29
0,80 0,S2 O,SS
0,91 0,95 0,98 1,10 1,10 0,86 0,88 0,90
O,~7
n,'!.
tl.:l1
n.:H 0,:12
¡,
TAB. XXI a - Trasportatore a eatena orizzontale inelinato.
O(
• 45'+ 90'
:+
+
N=
Q '(X y) ; 270 . 7l
Z
75 N V
~---
I
3600 Y . F' .
n
y
X
Matcriale um1do o corrosivo
y
.
"
102 102 142 142 260 260
N Cr
1 500 250O 400O 600O 12000
N Cr
N Cr o
ro
Largh. del traspOl't.
"
Éo
"
~
op.
""
o
~
~
~
o
;J
o
"'" i
"o ~
ro
'" -
o o
-~
o
en ~~
'"o
"
.~ Q
iJ]J
-
900
klr
kg
,. ,.
9
•
1 200
n
3000 5000 10000
"
--~-
U
O
l!'arina -~-~
•
- -- - - - - -
n --
Urano
Carbone asciutto O ~-10
Carbone urnido 10 % 0--;-10
Carbone 10 --;-25
Cat'bone 25 --;-60
- - - - ---'0 n n - - - - - - - - - - - - - -- -
•
-~
'0
•
•
3,6
5"
Ha
102 0,0115 0,260 102 0,0182 0,2M 102 0,0308 0,:{57
5,2
5,7
6
6,7 0,'12 0,18 0,72 0,21 0,86 0,26
7,3
8,3 0,52 0,23 0,80 0,26 0,91 0,30
17" 440 19" 490
t/h t/m" m m
m' m kg
Farina
Grano
•
•
--~--
i02 0,0036 0,195
7" 190 9" 2"10 11" 290 1 :1" 340 15" 390
T/min kg
"._--
90
9" 2,10
Cv mi'
Con eatolle ad O
Con catene ad U Peso catcna al metl'o
.
-~~~-
Uoefficiente di l'endimento meecanico ..... .A..ngolo di inclinazione
3"
7" 190
--~~
...........
Q
lvlateriale asciutto
uulta
---
Potenza suIl'albero di comando ........... Veloeita deIla catena. ., .................. Numero di giri deIl'albero di comando , ... Rforzo di trazione sulla catena Capacita di trasporto .................... Peso specifico maieriale .... , ............. Lunghc7..za parte inclinata . , . , ............ Lunghezza pal'te orizzolltalc .......... , ... Sezione teodca di trasperto . . . . . . . , . . . . Diamotro primitivo ruota di comando ..... Peso dolla catena al metro ............... Grado di l'iempimento
Z
'l'ipo di caten a.
Cf!
Leggenda
N V
Sfol'7.O Z max deIla catena in kg
45°---;-90°
Q
v~
-
y
=
+fJ,X'sena
Simbolo
O(
a
•
•
0,30 0,10 0,50 0,15 0,73 0,14
0,80 0,17
0,3,') 0,12 0,6,') O,tG 0,80 0,20
0,8'1 0,23 0,89 0,28 11,94 0,32
'0 --
n
n
- - - -- - - 0,38 0,13 0,72 0,17 0,51 0,20 0,88 0,26 0,65 0,29 1,00 0,32
142 0,0182 0,362 12,2 12,9 0,30 O,H 0,64 0,14 0,79 0,20 0,74 0,25 0,83 0,24 0,65 0,25 0,34 0,12 0,72 0,16 ]4.'l 0,0308 142 O/l1l7 142 0,0607 142 0,0775 142' 0,0981 142 0,1219
0,362 1:1,8 14,9 0,,152 14,9 16,8 0,452 21,2 24,9 0,497 23,1 28 0,633 25,3 31,3 0,63:1 27,5 34,5
0,40 0,47 0,53 0,58 0,63 0,fi7
n,16 0,20 0,240,27 0,30 0,32
0,71 0,20 0,24 0,27 0,30 0,32 0,34
0,77 0,82 0,86 0,89 0,91
0,84 0,88 0,92 0,96 0,98 1,00
O,U 0,28 0,31 0,33 0,36 0,38
0,79 0,83 0,87 0,91 0,93 0,95
0,29 0,:13 O,:Hi 0,88 0,40 0,42
0,87 0,91 0,95 0,98 1,10 1,10
0,27 0,30 0,33 0,36 0,38 0,40
0,70 0,26 0,48 {I,75 0,27 0,59 0,78 0,29 0,66 0,80 0,30 0,75 0,82 0,31 0,82 0,85 0,32 0,87
0,19 0;27 0,30 0,35 0,39 0,12
0,85 0,99 1,00 1,00 1,00 1,00
n,26 0,30 0,34 0,39 0,42 0,47
1,,)" :{f10" 260 0,0775 0,662 33,2 35,8 0,a6 0,1.') 0,68 0,]8 0,82 0,23 0,77 0,28 0,86 0,26 0,80 0,31 0,44 0,18 0,85 0,22 17" 440 260 0,0984 0,662 34,,2 :1.8,5 0,40 0,17 0,72 0,20 0,85 0,25 0,80 0,30 0,88 0,27 0,82 0,31 0,50 0,21 0,91 0,25 19" 490 260 0,1219 0)66~ 36,0 tI,3 0,45 0,19 0,75 0,22 J,87 0,26 0,82 0,31 0,90 0,29 0,83 0,32 0,58 0,24 0,96 0,28
1406
APPENDICE
Trasporti ad acqua (II Vol., pag.1242). - Si veda: Transport Hydraulique et Décantation des MatériauaJ Solides, (, La Houille Blanehe '>, 1952. Per il trasporto di carbone si utilizza poco piu di 1 litro d'acqua per 1 kg di cárboue del peso specifico 1, la veloeita consigliabile della miscela fluida, con pezzatura media di 12 cm e tra 1,2 e 2 m/sec, conviene utilizzare una pendenza, nella direzione del moto di2 -7-3 %. In Inghilterra si ealcola che il trasporto in tubi del carbone emulsionato con aequa possa costare da % a Yz del trasporto ferroviario, pero i dati certi non sono ancora tali da rendere sienra l'installazione di questi impianti. G. G. Bell ha elaborato un progetto per trasportare 2500000 tonn. di carbone all'anno dalle miniere del Midland a Londra con una tubazione del diametro di 35 cm lunga 160 km, divisa in 10 tronchi di kÍn 16 eadauno, ognnno dotato di pompa premente. Trasporti per la produzione. - E so!tanto da non molto tempo che i responsabili dei costi di produzione hallllo considerato l'incidenza del costo dei trasporti in quelli dei prodotti. . Un'indagine condotta dalla Westinghonse Electrie Corporation sull'impiego della mano d'opera in venti stabilimenti ha fornito i dati riportati nella tab. XXIIIa. Il rapporto eon<'usivo che aceompagnava i risultati dei rilevamentí osservava che fra le singole attivita la piu importante si era dimostrata quella ammontante a eirea il 26 % delle ore-uomo totali assorbita dal trasporto dei materiali, e cío senza tener eonto del notevolissimo lavoro di trasporto eseguito direttamente dagli esecutori. E stato· accertato che in quegli stabilimenti, in media, ogni pezzo viene maneggiato circa 100 volte, si che per ogni tOllll. di prodotto se ne sono maneggiate cirea 100. Lo studio dei trasporti interni e perei/¡ molto importante ai fini dell'economia della produzione e merita maggiori cure di quelle abitualmente ad esso dedicate. In ogni azienda e consigliabile impostare UllO studio per determinare anzitutto: il rapporto numerico fra le operazioni di trasporto e quelle di produ zione; il rapporto tra le ore-uomo impicgate per ¡" produzione e quelle dedicate al trasporto; il rendimento del ciclo lavorativo, cioe il rapporto fra il tempo di lavorazione e quello di permanenza del materiale nello stabilimento come rriateria prima, come semilavorato e come merce finita in attesa di vendita. 1 risultati di questo studio possono, in molti casi, essere determinanti per l'organizzazione economica ,deHa produzione. La General Electrie Corp. riferisee, ad esempio, che per un particolare di aeroplano, prodotto nei suoi stabilimenti il tempo totale necessario per la lavorazione e di circa 10,5 ore contro un tempo totale di permane:t;l-za in stabilimento di 220 orco Il rendimento del ciclo di lavorazione e perci/¡ soltanto w
:'AB.
XXII a - Ore impiegate nelle attivitA principali in tntte le divisioni Westinghonse (da: Randolph W. Mallick, Materials Handling. Current Experience and E'volving PrincipIes, Prodnction Series N° 184 - (New York, American Management Association, 1948).
,
Tornitura Divisione
Alesatura
Senizi elettrici. ........ Alimentatori ...........
Saldatura ad arco
Collando elettrico
,
Interruttori e comandi .. Trasporti e generatori ..
230 568
Isolatorí in porcellana .. Ingranaggi ............
54900 192 000
Isolanti ............... Bryant Electric Company Apparecchi radio ......
8400 88392
1800
8400
11 520
206400
75600
12492
675572
4200
43200 4320
rlluminazione .......... Strumenti elettrici (East Springfield) ...........
541440
Strumenti elettrici (~Ians· field) ................ Ascensori ............. Piccolí motori. ......... Turbine a vapore e a gas
Trasporti interni
Circuiti elettrici
Saldatura
VerniciaFinitu-ra galyanica tura
79092
10000 120000
647544 458 208
351 267 862 884
72000 -82000
362640 211 920
222336
75000
292260
84000 2 234 000 105600
12600
24000
74988
75000 95000
106560
554628
63000
57876
117600
8400
90000
127000
24000
84000
7 560 282600
1200 120000
4800
474600
60000 52500
672000
942000
200400
60000
35100
6250
7500
10000
155000
88680
9984 54000
16380
122280
93000
38988
100 560
334560
451512
13320
138600
131664'
76800
42600
171 500 264000
60000
12600
143688
124428
104580
Total€' ore per anno
3278 552
2834 064
3902927
122400 83040
l·
1 052 200
6000 60000
720 248640
135000
37200
175000 15500
165 360
3200
11340 H 340
4800
11 000
2200
24000
4800
113904
10000
240000
172 176
8500
144000
126000
495000
453600
74000
1 200
6000 400 000
9000
24000
387 600
60000 160 000 '2300
247788
{38000
54000
36480
50000 130000 40000
63000 78000
~38
3300
730356
76000
Contatori ............. Trasformatori .......... Manutenzione e riparazione (in 5 soH stabilimenti)
84000 90000
178000
36500
35712
.') 000
188000 7 060
327 200 6000
Fissaggi
9984
284835
58000
Lavorazione di pressa
40000
253416
54000 528000
Avvitatura
500
88000
482 304
Apparecchi per raggi X ed elettronici ......... Lampadine ............
Bobinatura
1 492 569 43560 54000
................
Motori
Sbavatura
907 704
1678 800
42192
258780
13104
194688
204 700
333912
39096
6014
2362848
8 133 060
1 039 488
1168212
428510
57000
80000 168000 220000
341 760 948310,
2047700] 2251 524
871 300
1408
APPENDIOE
del 4 %, cosa non sospettata dai dirigenti dell'azienda i quali furono ancora pili meravigliati quando poterono appurare che tale rendimento poteva considerarsi buono rispetto a quelli realizzati in molti altri stabilimenti. Sono quindi evidenti i vantaggi che si possono facilmente ottenere studiando l'organizzazione deí trasporti interni industriali; a tale studio possono validarnente serVÍl'c i dati forniti sui singoli macchinari e impiap-ti in questo libro. La prevenzione degli infortunio - Recentemente SOllO stati emessí a,lcurrl decreti che hanno notevolmente variata la legislazione preesistente. 1 prin-. cipali decreti emessí sono: 1) Il decreto presidenziale 27 aprile 1955 n. 547 che racchiude le disposizioni generali e, nel Titolo V, dedicato ai ({ mezzi e apparecchi di sollevamento, di trasporto e di ímmagazzinamento )} quanto riguarda. particolarmente gli impianti esaminati in questo libro; 2) Nuove norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoronelle costruzioni cmessc con decreto 27 aprile 1955 n. 547. 3) Norme per la prevenzione degli infortuni e l'igiene dellavoro in sotterraneo di cui al decreto n. 109 del 5 maggio 1956. 4) Norme per la prevenzione degli infortuni e l'igiene deIIavoro nei cassoni ad aria compressa. Decreto 19 marzo 1956 n. 803. Un largo riassunto di tali norme e riportato in appendice nel volume Il Cantiere JiJilile di V. Zignoli, Milano, Hoepli, 1957.
BIBLIOGRAFIA Nel testo sono segnati, generalmente in nota, i volumi e gli articoli particolarmente importanti in relazione ai vari argomenti. Qui sono riportati i piit noti testi relativi ai trasporti meccanici in generale e ad alcune importanti c1assi di essi trascurando quelli ormai· sorpassati per l'epoca del· l'ediúone.
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CZI1'ARY
R.:
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CUAIN
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CORlNI
Sui eosti degli autotraspol'ti si consulteranno con profitto gli studi che ogni anno il ])]'of. F. VEZZANI pubblica "in « Trasporti Pubblici )).
¡
Ring1'azio le Ditte sotto elencate le cui apprezzate cost1'Uzioni rip1'Odotte in riv·iste e ,in cataloghi spesso interessantissimi sono servite ampiamente di esempio nel testo. Ail esse vanno aggiunte quelle particolarmente citate ';tel tes'lo stesso in caso di particola?"i speciali. Naturalmente qui sono citate soltanto le Ditte dei cui cataloghi o disegni mi sano valso, non e intendimento ne mio ne dell'Edi'tore di p't~bblicare un catalogo di cost?'uttm··i che richie~ derebbe ben piu ampio spazio, cio giustifica l'assenza di nom'i notissimi dei c't~i lavm'i pero non ha avuto opportunitiJ di valermi. Se involonta1'imnente ho commesso q't~alche omissione ne chiedo vive 8CU8e.
Costruttrici tU apparecchi di sollevamento e_ trasporto in generale. Agudio S. p. A. Ansaldo S. p. Á. lladoni S. Bühler (Uzwill ~ Svizzera) Ceretti e Tanfani De Fries Demag (Germanía) Fiorentini S. p. Á. Gentili e Brighi IAT Loro e Parisini Officinc di Savigliano S. p. A. l'RIM Troisi U. 'llhiting Corp. (gru)
Torino Genova Lecco Milano Milano Milano Milano Roma Milano Milano Milano Torino Milano Milano Harvey
~
IUinois ~ USA
Canelli elettrici e sollevatori a fOl·chetta. (;lark Com p. Elwell - Parker Elec. Co, I-Iyster Comp. .\iotorneccanica S. p. A. Sabiem S. p. A. Stigler - Otis S. p. A. Townmotor Corp. Tllrrinelli S. p. A. Yale e Town -"fall.
Battle Creek - Michigan ~ USA Cleveland - Ohio - USA Portland - Oregon - USA Milano Bologna Milano Cleveland - Ohio - USA Milano Philadelphia - Pennsy1. - USA
.RlNGRAZIAJ\iIEN'l.'O
1414
Catene. Lecco Milano LivorllO l\IIilwankee - Wiscónsin - USA Modena N. York - USA Milano
Aee-laieria del Caleotto Biallchi V. Catenificio Bassoli Chain - Belt Corni S. p. A. (in ghisa ma.1leabile) Link - Bclt Ruini S. p. A. Funi.
Milano BOlll'g (Francia) Torillo Milano Trenton - N. Jet'sey - USA Milano Washington - USA Birmingham (Inghilterra)
Aociaierie o Ferriere Lombardo Falek Cablerie de Bourg Fornara S. p. A.. Redaelli S. p. A. Roebling Sons Co. Trafilerie e Corderie Sto Wire Rope Institute \Vrights Ropes Ld
Montacal'Íchi e ascensori. Torino Novara Bologna Torino Milano
Agudio S. p. A. Falconi S. Sablem SAFOV Stigler - Otis
Motori elettrici per sollevamento. Milano Torino Milano Torino Milano
Compagnia Gen. di Elettrioita Fimet Marelli S. p. A. Offioine di Savigliano Tecnomasio Brown-Boveri'
Apparecchiature per ·detti. Le stesse costruttrici dei motori e la Telemeccanica 1ta.liana Milano
Teleferiche Agudio S. p. A. Badoni S. Ceretti e Tanfani S. p. A.
g
Blondin - Funivie. Torino Lecco Milano
1415
RINGRAZIAMENTO
Trasportatori.
'~ i
! o i
I
Trasporti pneumatici.
r
T
l i
ú
:~
Torino Illinois Milano Milwankee Wisconsin - eSA Milano Milano Milano N. Jork· USA Ellwood, USA Illinois . USA
Agudio S. p. A. Barbar Greena Bühler (Uzwill - Svizzara) Chain-Belt Ceretti 'a Tanfani S. p. A. De Fries Soco IAT Link-Balt Mathews Conv. Co. Stephens - Adamson Aurora
Aeromeccanica Marelli Aeromeccanica It. Borla Agudio S. p. A. Bühler (Uzwill) Dracco Corp. Fuller Co. Hartmann. MIAG Neu
Milano Torino Torino Milano Cleveland - OllÍo - USA Catasauqua USA Germania Braunsehweig Germania I~ille - Francia
INDICE ALFABETICO A Accclerazione (resistenza. alla), 016. Accessori elettrici, 310. :pel' gt'u, 971. Acciai per cosLl'uzioni ll1otalliche, 12. pür costt'uzioni suldatc, 35,
ad elevato snel'vamento, 045. por rncy,y,i di trasporto, Ol5. per molle, 208. (norme d'utilizzaziolle), U-I-4. Accumulatori elettrlci per tl'azionc, -l-16, 1387. Acqua (tmspol'ti ad), 12-1-? Adcl'cmm Hl'tificlnle, 07. ('f",
86.
ferl'ovial'ia, 06. funi da aSCCllSOl'e, 507. funi su campano da cabestalli, 89. fUlli in generalc, 8I. natura,le, 05.
dei pncumatici, 023.
l'uota su rotata, 187. ruote gommatc su strarla, 182, 384. stradale, 06-023. tamburi per nastri gamma, 1097. tl'a8vcl'sale, 07. Alaggio, ,17I.
Albero elettl'ico, 785. - idraulico, 277. - principale tl'usmissione gru, 784. Alimcntatol'i, 1282. ud clica.• 1288. a nustro, 1286, -- lL ruIlo, 128a. a seosse, 1283. a settori, 1292. a tavola rotante, 1289, Alleggel'imento strutture, :11, Allungamento delle funi (tah, XXXII), 72. Ammortamento iropianti, 8. Ammortizzatori, 21l. .. - a liquido, 21:1. ~ d'urto, 213. Amplydina, 308. Ancoraggi di funi al terreno, 933. .'\ncot·aggio gt'U a portieo aUe l'otaie, 923.
'1
Anelli elastici, 203, ,.- per lubrificatol'i (euseinetti), 219. Angoli d'attrito dei materiaU, 346. ArglLni ad aderenza con differenziall, 84. ad aria compressa, 444, per Hscensol'i, 408. por asccnsori (ca~colo), 501. por benne esea·vatriei, 1012, per blolldillS, 699, ca.bestani, 466. Arga.ni 11 oatene trascina.trici, 1154. da gru, 773, 777. da gru per benne a. grinfa, 77 5. per gl'tl a ponte elettriehe, 880. per gru a. ponte a illlLno, 877. da gru a· rota:¡;ione, 816, a mano, 432. a mano (leye a nottoliuo per), 433. a mano (manovelle por), 432. a mano murali, 434-435, fL mano a spallo in lamient, 436, a motore, 437, a motol'O elcttrico lL 1 tamburo, 4·11, lL motorc clettrico lL 2 tamburi, 441. a motare e fl'i2liOlli, 438. con motare incorpora.to, 299, 442. per piani inolinati, 575. .- a pulegghL Koope, 535, per teleferiche, 661. Al'pionismi, 239-241, 1071. Arl'esti, a· frizione, 239. ~ a nottolini eccentrici, 242, Asccusori (adel'enza. funi nelle gole), 507, (appal'ecchi di sicurezza), 514, (freni sulle guide), 490, 494. {guido), 49-!-. (moderatori di yelocitlt), 491. (motori por), 508, (porte pcr), 512. (tempi di ciclo), 478, (tipi di), 498, Aspil'atori pneumatici, 1215. Attacchl a cuneo ller funi, 76 . - e giunzioni per funi, 73, Attraibilita I'nagnetica ya.ri materia.Il, 985. Autocal'ri ad accumulatori, 366, - a cassa rovesciabile, 717 -720,
INDICE AJ,FABETIOO
1418 Automatismo, 031. Automaziono, 031. Antosili, 1360·1868. Alltotrasporti (costi), 388. Alltotreno a cuscino d'a-rla, 037. Alltoveicoli, 381. (adel'enza), 02:1, 384. su cingoli, 38."i, 798. (costi), 388. (deriva degli), 020~023. (gommatura), 383, 385. moderni, 387. (motori ller), 284. sottostel'zanti, 020. sovrasterzantl, 020. speciaH, 389. A vvoIgimento funi, 62. (potenza necesslLl'ia), 382. - (l'iduzioni), 384, 385.
Carrelli a forche, 377, 1325, 1326, 1:340.
a fOl'chetta. 373. per gru a ponte elettrici, 881, 886.
por gru a ponte a mano, 877. a guida elettl'omagnctica, 1337. industriaIi, tl'usmissioni, 1386. monorotaie, 756. pal'anchi, 456.
a piattaforma sollevabilc, 362. a acoppio spingivagoni, 472. teleferiche, 646, 652. teIfer, 768.
(trasmissione Dynatorkl,.. 379. (trasmissiono Hydratol'k), 379. Carrl ferroviari (carieo, raccordi), 396. merel FF. SS. italiano, 394. merei (aagoma limite PeI'), 393. l'imorchio llel' vagoni fel'l'oviari, 390. (rovesciatori per), 398. Ca.rrucole (dimensior¡.i golo), 91.
Casso l'ovesciabili per automezzi, 720.
B Ba1'l'e metalliehe (magazzlno di), 1329. Benno autorovesciabili, 978. a eonca, 976. escavatl'iei stl'iscianti, 1009. lL gl'infa, 774, \J88. per gru, 976. ruspe, 1020. per skip, 529. pel' vagoncini da tcleferica, 652. Bilance, 1294-1297. - automatiche, 1299. - insaccatrici, 1300. Bilancini (elevatori a), 746. _ (tl'usportatori a), 1151. Binad (pesi e dati), 402. - pel' le l'otaie, 184, 786. Binde, 704. Blondins, 691, 1394. - draganti escavatori, 1027. Boeche 1101' tramogbre, 1283. Bozzelli per gru, 107. Bulldozel's, 1024. Bulloni, 90 e tav. II f. t. a pago 428. (dlspositivi di bloecaggio per), 90. _ di fondazione o uncOl'aggio, 93.
e Cabestani, 466. - di sede, 468. Cabine da montaearichi ed CSCfWa.tOri, 478. Uambi di marcia, 130. Canali oseillanti per miniere, 1185. - vibl'allti, 1185. Cal'icatori di alltoearri, 1260. - per saechi, 1330. (Jarrelli a cavaliere, 1325-HJO. decauvillo, 403. - elcttl'ici, 366.
978. t'ustelletti d'cstl'a.zione, 546. (Jatenade (tcleferlche), 598. Catene ad anolli, 43, 137!. Fleyer, 50. - Galle, 47. - a piastre per trasportatol'i,' 53. Caterro a rulli, 50. R. sbarre, 55. di trascinanicnto motl'ici, 1154. trasportatrici, 1129. :'.iobel, 50. Cavalletti sollcvatori a vite, 706. - per telefol'ica, 653. Uicloni, 1216. Cinghie piatte di cuoio, 38. - tl'u.pezoidali, 39. Cingolati (vcicoli), 798. Cingoli, 191. - (carico sul), 798. - (l'esistenza al moto), 801. Circuiti idl'u,ulici, 278. Classi degli apparecchi di solleva.mento e trasporto, 20. Coclee, 1161. Coefficlenti di attrito fra funi e gole, 85. di attrito del matel'iali, 346. w, :l7. di riduzione per fatica, 16. Uolonne in acciaio (dati e pesO, 32. Comandi elettrici automatiei, 330. clettrici a raggi luminosi, 330. clettrici scmiautomatici, 329. elettronici, 303. per innesti a frizione, 120. a leva, a volantino, ecc., 276. a variazione di capacita, 331. Conduttori rame, cOl'rente massima, 286. Container (gl'U per), 1357. (navi per), 1344. _ (scali portuali per) 1355. l'US80ni,
1419
INDICE ALF ABETICO Oontaincr (veicoli ver), 1357. Containcrizzazione (navi ver), 1343-1344. - (scali per), 1355. - (veicoli per), 1348. Containers, 980. Contl'ollers, 324. Coppic bielicoidali per locomotori, 16a. hiclicoidali di marina, 150. elicoidali con spallamento, 164. di frizione, 171. vite senza fine, ruota elicoidale, 153, 501. ('osti di autotrasporti, 388. esercizio trasporti, 034, 7 fabbl'ica.ti per magazzini, 1341. gru, 7. impianto trasporti, 034, 7. (incidenza dei costi del trasporti su quelli delle mercO, 01. per magf\.zzino, 1324. medi in vari anni, 034, 4, 5. ller tonn./Itm, 033. trasporti ferroviari, 392. C'ostrnzioni metalliche, 20, 1309. Cottimo per carrcggio mannale, 417. Cremugliere, 1.'}9. Cuseinetti in bronzo, 220. (coperehietti pcr), 238. in fibroido, 221. (ghiere per), 237. porosi, 221. (pl'otezione dci), 236. l'eggispinta, 228; a l'ulli trafih-lti, 222. ft sfel'e, 222. a sfere (calcolo), 223. a sfere (lubrificazione), 1383.
D Dentiere per ferl'ovie di montagna, 424. Depositi mel'ci sciolte, 1263. - minCl'nli al suolo, 1265. Deposito in contenitúri, 1311. in imballi, 1311. su palcttc, 1311. in pile, 1315. in scans1c, 1318, aterra, 1a15. Deriva degli autoveicoli, 020, 023. DCI'l'ick (gru), !J28. Dinamometrl pesatod,' 1301. Discensol'i ellcoidali, 1057. Dispositivi di sicurezza, 326. Distanza chilometriea varie staúolli }l'l<'. HH. ita: liane, 395. Dosatol'l (vedi alimelltatori), 1290. - continui, 1294. - a volume, 1293. J)mleJ', 1025. Dl'flglle, 1044. nrllg·line, 1027.
24 -
ZIGNOLI,
Tl'as]Jorti 1I1eccaníci,
n.
E cIa , 86. Economia dei trasporti, 032. Eldro, 323. Elettl'omagnctí, 310. a cOl'rento altcrnata, 317. a corl'cnte continua, 310. rotanti, 321. per solleval'e rottami, 315, 98]. Elettl'onici (comandi), 308. }!]lcvatol'i a. bilancini, 7·16. per estrazione, 550. imaullei, 1251. a ruota, 1176. a tazze, 730. Ellca propnlsíva, 08, 026. Encrgía motricc, 269. - (tmsporto d'), 027. Ergonomía, 027. Escavatori, 1009. a benne striscianti, 1009. a cucchiaia, 1032. drag-line, 1027. a noria, 1044. a rctrocarica, 104-1. J'uspc, 1020. l<;ssiccatoi rotanti, 1172. }¡;st)'aziono (caIcolo funi), 543. (casteIlotti), 546. (comando' 'Yard Leonard), 54!), (fl'eni lt fluido), 494. (gabbie), 537. (guide), 494, 541. (impianti), 531. (motori per), 549. (tenllli di ciclo), 478. (vagoncini e gabbie), 539.
F Fabbrieati (costi del - pel' llIagazzlni), 1341. Fatiea negli accial, 11. - nei materiaIi, 18, 1309. Fattore umano, 027. Fel'rovie (costi), 392. (dati deIle FF.SS.), 391. decanviIle, 400. a dentiera, 421. (dístanze chilometriche stazioni itaIiane), 395. funicolnri, 582. a seurtamento normalo, 391. ft, scal'tamcnto ridotto, 398. secondarie, 398. Fili rame per prese COl'l'ontc, 341. Filtl'i per polverí, 1217. l¡'lne corsa, 332. Flessibilita dei mezzi di trasporto, 038. Forza centrifuga (trasportatori a), 1115. }l'ol'7.e da considerare nei calcoli, 22. Frenatura (l'an'esto, 017, 240.
INDICE ALF ABETICO
1420 JJ~renatura su guide dene eabine, 485.
__ di masse rotanti, 245. Freni assiali per argani a motore, 267. assiali per paranchi, 254, 452. centrifughi, 258. (eiUndri pneumatici per), 263. tL cunei ed eccentl'iei, 487. elettrici, 260. tL fluido per cabino, 494. o glunti elettromagnetici, 262. idrauliei, 260, 264. a nastro, 250. regohLtorl della discesa, 247. a spil'ule, 249. J!'uui in acclaio, 57, 1372. in accia.io (dul'ata.), 65. in aceiaio (gl'adi di sieUl'ozza), 6H. (aderenza), 81. (aderenza 8U campa,ne), 89. (allunga.mento), 72, 1374. (attacchi IJCr), 63. (attacchi per cabine da estrazione), 540. (attacchi a teste fuse), 73. chiuse, 66. (coefficienti (l'attrito su gole), 85.
ef ", R6. per cstraúoue (calcolo), 5.13. (gl'adi di sicUl'ezza.), 62. __ . (lnclinfl,zloni ammissiblli), RO. petO montucarlchi, 4-77. (morsetti), 74. (piano incllnato, calculo), 558. su pinze Kal'lik, 89. (l'apporti di avvolgimento), 62. spiroidali aperte, 66. (tamburi per), 77. por teloferica (freni), 62R. per teleferlca portante (calculo), 430, 623. per toleférlca (80ccorso), 629. :per teleferica (tenditrlci), 628. (teste fuse per), 78. traenti J)et' telefel'iea (calcolo), 429, 627. a trefoli, Koy8tone, f:leale, Diepa., 61l, 71Funicolari (frenatura per), 588. (generalita), 583. (motori per), 593. (motori f:lchrage), 595. su stnHla ordinaria, 596. t.errostri (funi), 582. Funivie tLutomaticlle continuo, 687, 1389. a V~L e vieni, 668. - (nuovi regohLmenti), 1393.
G Gabbie per cstraziono, 537. Galleggianti pel' gru, 965. Ganci, 103. _ a 1 e 2 becchí, 105, 1370. _ normali per gru, 105. Gantt (diagramma di), 040.
Gasdotti, 12:19. Getto propulsivo, 08, 026. Giunti Ardelt, 125. Giuntí centrifughi a frizione, 113. -" a dischi, 123. a disco con comando idraulico, 126. elnstici, 109. f!ssi a disco, 108. fissi a manicotto; 108. a frizione (limitatol'i di sforzo), 111. idraulici, 129. snodati, 1377. Golc gommate per pnlegge, 07. (Iomma per molle e smorzatori, 211. Gommatura per autoveicoli, 383, 385. - per gole di pulegge, 07. Grndi di liberta dei veicoli, 08. Gru (accessori per), 971. d'armamento, 94-5. da banchina, 953. (henne fL grinfa), 988. a braccio gil'evole, 925. __ per cantieri navali, 943, 958. (carieo sulle ruote), 793. a cavalletto, 904. su cingoli, 798. Derrick, 928. per edilizia, 817, 953. (elettromagneti sollevatol'O, 315, 9R1. a funi (blondins), 691. galleggianti, 964. (ganci per), 105, 1328. (generalita), 771. peI' magazzini, 1340. mecca,nica per la traslazione, 783. mobili su binari, 949. mobili per strada ordinaria, 962. a ponte, 892. a ponte (ca1col0 travi), 830, 870. ft. ponte elettriche, 885. a ponte ft. mano, 882. a ponte (meceauica trasIRzionc), 87~J. a ponte (piani di scorrimento), 898. a portico, 914. a portico pOl'tuali, 920. a portico smontabili, 916. (rotaie e ancornggi per), 923. (rotazione), 810. (sollevamcnto), 771. con sollevtLtore a forcella, 1395. (traslazione), 778, 956. Guarnizioui per gole, 1374. (luida elettromagnetiea dei calTelli, 1337,
1 Idraulica (trasmissione), 127. Idraulici (trasportO, 1242. Idl'aulico (albero), 277. _ (comando giunti), 126. Impianti funicolari (genel'alita), 4-29.
INDICE ALFABETICO Ineidenza dei eosti di magazzino, 1308. Indieatori di livello in tmmogge, 1280. - di posizione, 383. Inerzia (forze d'), 013. .- (pesi d'), 015. Ingegnel'ia df'i trasporti, 01. Ingranaggi, 143. bielicoidali, 150. conici, 15l. (correzione), 148. (durata), 145. elieoidali con spaUamento COl\ico, 164. elieoidali ller vite senza .fine, 153, 50lo di forza del parltnchi a mano, 147, per locomotori, 163. (peso), H!L in riduttori epicicloidaIi, 165. por riduttori di marina, 150. in riduttori a vite senza fine, 169. Innesti (comandi per), 120. a denti, 116. - a dischi, 123. - a frizione, 118. Intensita di cOI'rente nei conduttori, 286. Invertitol'i, 130.
K Kal'lik (pimm di) per pulegge a· gola, 89. Koepe puleggia (estrazione), 534.
L Lavatrici a coclea, 1169. - J"otauti, 1167. - a tambul'o, 1173. Lavoro manuale, 273-275, 1386, Leve a nottolino per argani a mano, -lB3. Limitatori di sfol'zo, 110. Lizzatura dei mm'mi, 568. Locomotive ad aeeumula.Lori, 41U. ad ftria compl'essa,.415. (costi di esercizio), 423. deeauville a vapore, 405. diese], 408. Locomozione (meccanica delht), 03. - (equazione del moto), OO. Lubrificazione (auelli per), 219. automatica, 267. cllBcinetti a sfere, 1383. staufiers, 218, supporti, 217. técalemit, 219.
M
,
¡
, ¡
-~
Magazzini, 1307. per auto, 1360-1368. - automtttici, 1332. - (costi fabbricati per), ]34lo Magazzino, 1307.
1421
Magazzino automatico, 1330-1335, (corridoi per), 1317. (costi del), 1330. (costi dei fabbricati per), 13U. (costi pcr impilamcnto), lB24 . (fabbricati per), 1314. (mezzi di trasporto per), 1320-1327. per profilati metalliei, 1330. (sistemi della disposizionc dei), 1316. (sistemi di scarico), 1322. Manicotti IJer teste fusc per funi, 73, 1:173. Manova.lanzft (produzione), 275. Manovellc per argani a mano, 432, Martinetti idrauliei, 714. _. idraulici peSlttori, 1302, - ~t vite, 703, Materiali da immagazzinal'e, 1310, per ingranaggi, 146. per merci imballate, 1311. per merci 8ciolte, 1310. per i mezzi di trasporto, 04lo per molle, 208, su palette, 1311. searieo materlali, 1312. da trasportare (dati tecnici), 335. usati negli apparecehi di trasporto, 10, 1309, 1310, per viti senza fine e !'Uote, 155, Merei in contenitori, 1311. imballate, 1311. su palctte, 131l. in scarico, 1322. sciolte, 1310. Metanodotti, 1239. Mezzi di trasporto, 02. (flessibilitlt dei), 038. in generale, lo industriali, 1. (materiali per i), 041. (organizzazione del), 038, (pendenze consigliabili), Ol. (potenza per), 028, (potenzialita <1ei), 028. (l'endimento dei), 028. Misuratori a peso, 1294. _ volumetrici (vcdi dosatori), 1293. Moderatori di velocita per aseensori, 491. Molle ud anelli, 203. ad anelli di fl'izione, 197. a bulestra, 200, Belleville, 193. ad eUca CHillddca, 194. ad elica troncocoI).ica, 196. in gomma, 192, 1381e molleggio, 192. in parallelo, 210. a spirale, 207. di tOl'sione, 20l. Monofune (telefel'ica), 630-633. Monorotaie, 755, 1395, a bilaneini, 1158. _ (calcolo travi continue per), 758,
1422
INDICE ALFABETICO
Monol'otaie (cul'l'clli per), 760. II-Ionta,botti, 750. Montacurichi (ciclo tempi di), 478. per conche idrauliche, 524. continui, 5'17.
per cstraziOf,ú, ;,31. (gonol'aliti<., f 7::., tipo skip, 528, 542, 576. truspol'tabili, 525.
a vito, 522. Morsetti per fmll, 74. Moto (equazione de1), U9. Motori in genol'ule, 269. ad aria compressa., 279. por autoveicoli, 284, 285.
a combustio]le interna, 281. clettl'ici, 021olcttl'ici autlofrenunti, 299. cleUrici (avviamcnto), 293.
elettrici a campo rotan te, 291. elettl'ici a corrcnte continua, 288. elettrici elettrici elettl'ici elettrici
per estru.zione, 549. gruppi "\Yard Leonard, 291. incorporati nei tamburi, 299, 442. (pesi e costi), 303.
elettrici a piu polarita, 294. elettriei (l'egolazione fina), 301, 1385, 1386. elettriei (l'egolazione veloelta), 294. a funzionamento inwl'mittente, 287. idrauliei, 216, 1386. (pesi dei - per trazionc), 023. (loro regolaúone), 301-309. (seelta), 272, per tl'Rzione, 022. umani, 273. Movimento (uflicio), 030.
N N astri truspol'tatori, 1064. trusportatol'i in cotone, 1064. trusportatori di fill isolati, 1111. tl'usportatori in gomma, 1012. trasportatori laminati in aeciaio, 11 ua, trusporta.tori in rete metallica, 1105. traspol'tatori a sel'vizio multiplo, 1111. traspol'tatori verticali, 1111. Norie (vedi elevatori), 730. - escavatrici, 1144,
o Oleodotti, 1252. Ol'ganizzazione del lavoro, 361.
p Pale meccaniehe escavatrici, 1041. Pallets, piani per earrclli a forchetta, 375, 1387. Parllllelogl'ammi articolnti sollevatorí, 711.
Pamnchi elettrici, 458, 462. a mano differenziali, 450. a mano (freni per), 254, 452. a mano ad ingranaggi dil'itti, 453. a. mano (ruoto olicoidali per), 157. a mano scol'rovoli, 456, a mano a taglio, 446, a mano 11 vite somm fine, 451. pneumatici, 727, Paternoster, 527. Pendenze consigliabili per i mezzi di trasporto, 04. Perui, 220, - a coltello, 236. Port, 041. . Pesatl'ici continue, 1300, Pesi di colonne e pilastri, 32, - dei motori da tra.zione, 023. - di travi chiodatc, saldate o reticolari, 29, 30. Peso dei materiali da trasportare, 343. Piani cal'icatori, 1323, inclinati continui, 577. inclinati (funi per), 581. inclinati funicolari, 557. inclinati su strada ferrata, 570. di scorrimento, 898. Picchi di carico, 938. Pilastrí in acciaio (pesi), 32. Pncnmatici (aderenza dei), 182. - (trusporti), 120l. - pcr veicoli industriali, 182, 383. Portc per ascensori, 512. Pompo idrauliche per trasporti, 12,17, 1250. - pcr trnsDol'ti pneumatici, 1223. rontoni pel' gl'U gaUeggianti, 965. Posta pneumatlca, 1235. Potenza assorbita dagli impiantl, 270. - installata, 034. - motdce assorbita., 028. Potcnzialita dei mezzi di trasporto, U28. Prese di cOl'rente, 335. - di corrente (fili ramo per), 341. - di COl'rente l'otanti, 344. Prcssioni sulle pareti dei sili, 1266. PrcssoHessione (ImIDeri w), 26. Pl'cventivi di costo d'impianto e d'e¡;erclzio, 7. Prcvenzione iniortuni, 1408. Pl·CZÚ (andamenLo), 4; (vedi anche: costO. Prczzi standard, 5; tab. III e IV, 6. Proftla,ti (tav. 1 fuori testo), 427. Propulsori, 04-025. a olica, 08. a getto, 08. (vari confrontO, 026.
R 11accordi ferroviuri, 390. l1aclage, 1009, 1012. llea.ttori saturabili di rcgolazione, 308. RedIer trasportatol'e, 1143. Reggispinta (CllScinetti), 228. Hcgolazione (aIllplidina), 3nB.
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INDIOE ALF ABETIOO Regolazione (impedenze rego1abili), 309. motori olettricl, 307. con roattori saturabili, 308. (ro-to-trol), 308. (velocita), 294, 13~5. Rendimento dei mezzi di trasporto, 028. Reostati (ca1c010), 295. Resistenza in curva, 011. elettrlca d'avviamonto, 293. di gravita, 012. d'inerzia, 013. del mezzo, 013. al moto pcr autoveicoU, 399, 425. al moto por carri stradali, 228, 359. al moto per cingoli, 191, 801. al moto per ruote ferroviarie, 190. al moto per ruote da gru, 778. al moto vagoncini teleferioa, 657. al moto per vari mezzi, 014. al moto per veicoli gommati, 182. Reti metaUiehe per nastl'i, 1105. Riduttori per coppie dontate diritte, 161. epicicloidali, 165. per locomotori, 163. da marina, 150. (sforzi sui supporti dei), 171. a vite aenza fine, 169. Riduzioni pelO aütoveieoli, 385. Rondelle olastiche, 95, 96. Rotaie Vignole, per gru, ~t r, 182, 183, 657 ;'786. 1396.
Ro-to-troJ, 308. Rotovie, 597. Ru11i da piano inclinato, 565·571. per teleferiehe, 645. tl'aaportatori, 1060. per traspo1'tatori a catena., 1127. per trasportatori lL nastro, 1077. Ruota adol'onte, 05. Ruote per catene Galle e a rulli, 49, 52-54. dontate elicoidali por pal'auchi, 157. pol'tanti per oarl'olli telfer, 656. pOl'tantl ferroviario, 189. portanti in ghisa, 178. portantl gommato, 179. portanti per gru, 189. pOl'tanti pneumaticho, 182, 183. pOl'tanti per telefoJ'ica., 656. pOl'tlLnti pel' veicoli, in ferro, 176. di 1'invio por cateno di maUOVI'a, 15. rotelle o rullini, 1379. Ruspe, 922.
s Sabbicl'a, 06 SagoilllL limite FF. SS. italiano, 393. Sacehi oa,rico, 1330, 1331. Saldatura, olettrica, 31. Soaffalatul'o, 1319. Sorue mobili, 551.
Scariohi nel magazzino, 1322. Sca.rico vagoni, 398, 418, 1015. Seelta mczzi dí tra,sPol'to (primi elementi), ta.b. l, 2. ,schemi elettrici, 33·1, Schrage (motore), 595. Soiovie, 570. Soivoli diritti ed elicoidali, 1053-1057. SCl'aping, 1012. Seggiovie, 690. Separatori olettl'omagnotioi, 985. Serrande pcr tramogge, 1273. Servomotol'i elottl'oidraulici, 323. Sfere pel' gauci, 103. Sicurezza dei veioo11, 018. 13m (oolIe), 1266. - in laterizi, 1272. - (pressioni sulle pUl'eti), 1266. Skip, 528, 542, 576. Slitte, 566. Slittovio, 566. Smol'zatol'i di rumori e vibrazione, 211. Solleoita,zioné nelle strutture, 24. Sollevatori a parallelogrammi, 711. - a vito, 703. Sottosterzante (veicolo), 020. Sovrasterzallte (veieolo), 020. Stabilita per ferrovía, 018. di marcia dei voicoli, 018. al rovosoiamento, 25, 790. (svio), 019. del vcioolo gommuto, 021. Stauffel', 218. Sterzatura dei veicoli cingolati, 806. Supporti, 214. - (loro lubl'itioazione), 217. Svio dei vcicoli ferroviari, 019.
T 'l'amhUl'i per funi, 77. 'l'azze por elevatori, 737. Técalomit, 219. Teleferiohc, 597, 1389. (Rttravol'samenti per), 666. por hoschi, 517. catenflrie 598. (calcolo llratico), 621(cavalletti per), 654. monofuni, 630-633. (ponti protettori per), 666. (potenza assorhita), 660. trifuni, 639. (vagoncini per) posi c capacita, 652. Tolet;uttori, 326. 'l'elfel', 768. ~l'empi per il ca,rico llOl'mnJc di piattine, 372. Tempo di ciclo o cieli orad, 475. Tenaglie per colli, cusse, ece., 971. Testo fuso per funi, 73. Towvcyor, 1336.
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INDICE ALF ABETICO
Traghetti, O:~6. Traini a fune, 577. Traino vagani, 47l. Tramugge, 1267. - (boccha per), 1273. _ (indicfltori di livello per), 1280. Tt'Aslclevatore, 1325. - (magazzini con), 1339. 'l'rasmissionc, 025. - idra.ulica, 127. Trasmissioni autoIÍlatiche, 380. per cal'relli elcttrici Hydratork e ])"yIlatork, 379. idrauliche (schema), 380. Trasportatori ad acqmL, 1242, 1406. ad acqua in canali apel'ti, 1244-. ad acqua in tllbi, 12,a. a bilancini, 1151. a canali oscillanti, 1178. a canali vihranti, 1188. a catene, 1115, 1309. elevatori a soarico da.! fondo, 1136.
elevatol'i 11 tazze flsso, 11 38. elevatori a tazzc rotanti, 1132. a. tlusso continuo (J'tcdlel'), 1143. R lanc¡o, 1340. mobili, 1256. a nastro di aceiaio, 1103. a nustro (calcoli), 1087, a nustro a forza ccntrifuga, 1115. a nustro (gencruutit), 1064. a nustro in gomma, 1066. u. nustro e tuhi di gomma, 11}¡!. a llastri di fIli, 1397. a piastre d'aeciaio, 1125. pneumatici, 1201. pneumatiei Wuller Kinyon, 1132. pneum¡ttiei pel' ripiena, 1228. a raselliamento, 1138. a rum, 1059. ¡1ruote, 1176. a torsione (telcflex), 1397. a tubi l'otanti, 1170. da umoi, 1234. Tl'asporti per calcestl'uzzO, 1262, (diagl'alllllla di Gantt), 04.0. fCl'l'oyiari (costi), 392. meccanici industria.Ii, 3. (ol'gunh,zazione dei), 038. per la pl'oduzione, 1406. (progetto dei), 038. 'l'l'usporto (l'cnerg[a, 027. 'l'rattori elettl'ici .per stahilimenti, 371. - per ruspe e sirnili, 1021. Travi clliodate (dati e pesi), 29. 'l'ravi continue (calcolo), 758. - da. grH (ealeolo), 8:iO.
Trayi profilatc del commcl'cio {tay. I f. t.l, 4.27. -- reticolari {dati e pesíl, 30. - suIdate (dati e pesi), 30. Trazione, 022. animaIe, 359-365. - olettl'ica., 365. - umana, a61. Tubi in ramo per martinetti idraulici, 279. rastremati (caleolo), 94.0. rotanti trasportatori, 1170. e sciyoli trasportatol'i a gray'ta, 1053. vagliatoJ'i, 117·1.
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f.
u Ufficio (traspol'ti da), 1234..
I ,¡
v Vugli oscillanti, 1196. - a tamburo, 1174. - vibranti, 1194. Va.goncini decauvillc, 403. - deeauville (utilizzazione), 4.23. Vagoni fel'l'oviari (carico 'l'Rccordi, accessi), 396 ferroyiari FF. SS. italiano, 394. ferroyiari (l'oveseiatori di), 398. fel'l'oviari (scarico), 418. ferroviari (trusportatori per), 390. Vmiatori di velocita, 135. di velooitit a cinghie, 136. di yelocitit a frizione, 1:{7. d.i vclocita idrauliei, 138. d.i velocita idrocinctici, 140. Varo, 569. Veicoli su cingoli, 798. su cingoli (resistenza. al moto), 191, 801. su cingoli (sterzatura.), 806. per 'container, 1348. fcrroviari per container, 1350. (gradi di liberta), 08. navali per container, 1352. stl'ada.li per conta.iner, 1351. Vento (pressione del), contro le strutture, 23. Verini a yito, 705. Vilwanti (tl'asJ}ortatori), 1185. Vibrodine, 1188. Vie mezzi di trasporto, 02. Viti senza. fine, 15a. (sollecitazioni ammessc), 92. - di sollevamento, 99.
°
w (gl'uppi motol'i), fi49-59.5.
f.
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Finito di stampare nell'ottohre 1970 Composizione della tipogra:fia U. Allegretti di Campi
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Milano
Riproduzione estampa della OFSA - easarite (Milano)