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Manutenzione NORMA ITALIANA
Termini Termini aggiuntivi alla UNI EN 13306 e definizioni
UNI 10147
OTTOBRE 2003 Maintenance
Additional terms and definitions to UNI EN 13306
CLASSIFICAZIONE ICS
01.040.03; 03.080.01; 03.080.10; 03.120.01
SOMMARIO
La norma fornisce i termini più usati nel settore Manutenzione che vanno letti unitamente a quelli utilizzati nella UNI EN 13306.
RELAZIONI NAZIONALI
La presente norma è la revisione della UNI 10147:1993.
RELAZIONI INTERNAZIONALI
ORGANO COMPETENTE
Commissione "Manutenzione"
RATIFICA
Presidente dell’UNI, delibera dell’1 luglio 2003
UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia Gr. 4
© UNI - Milano Riproduzione vietata. Tutti Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI.
UNI 10147:2003
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PREMESSA La presente norma è stata elaborata dalla Commissione "Manutenzione" dell’UNI, nell’ambito della Sottocommissione "Principi generali e terminologia". La Commissione Centrale Tecnica dell’UNI ha dato la sua approvazione il 18 giugno 2003. Rispetto all’edizione precendente, la norma è interamente rivista e allineata alla UNI EN 13306. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
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INDICE 0
INTRODUZIONE
1
1
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
1
2
CONCETTI FONDAMENTALI
1
3
TERMINI RELATIVI AL BENE (ENTITÀ)
1
4
PROPRIETÀ DEL BENE (ENTITÀ)
2
5
GUASTI ED EVENTI
2
6
AVARIE E STATI
2
7
STRATEGIE DI MANUTENZIONE E TIPOLOGIE DI INTERVENTO
3
8
TERMINI E DEFINIZIONI RELATIVI ALLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE
3
9
TERMINI RELATIVI AI TEMPI DI MANUTENZIONE
4
10
LOGISTICA E STRUMENTI DELLA MANUTENZIONE
4
11
INDICATORI TECNICI ED ECONOMICI
5
12
TERMINI RELATIVI ALL’ORGANIZZAZIONE
5
13
TERMINI RELATIVI ALLA GESTIONE DEI MATERIALI TECNICI
6
APPENDICE (informativa)
A BIBLIOGRAFIA
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8
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0
INTRODUZIONE La presente norma si collega, a livello nazionale, alla terminologia descritta nella UNI EN 13306. Essa inoltre prende in considerazione la terminologia della precedente edizione della UNI 10147, di alcune altre norme UNI sulla manutenzione (vedere appendice A) e quella contenuta nella UNI 9910 che, adottando il capitolo 191 del Vocabolario Elettrotecnico internazionale, rigua rda più in generale la fidatezza e la qualità del servizio. La norma inoltre considera per acquisita la terminologia contenuta nella UNI EN ISO 9000. Il lettore è pertanto invitato a consultare tutte queste norme per avere un quadro complessivo dei termini più usati nella manutenzione, con le relative definizioni. La suddivisione dei termini è coerente con la norma europea UNI EN 13306: 2 Concetti fondamentali 3 Termini relativi all'entità 4 Proprietà dell'entità 5 Guasti ed eventi (Guasto = evento. Avaria è uno stato) 6 Avarie e stati 7 Strategie di manutenzione e tipologie di intervento 8 Attività di manutenzione 9 Termini relativi ai tempi di manutenzione 10 Logistica e strumenti della manutenzione 11 Indicatori tecnici ed economici 12 Termini relativi all'organizzazione 13 Termini relativi alla gestione dei materiali tecnici Rispetto alla UNI EN 13306 sono stati aggiunti organizzazione e materiali tecnici.
1
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Nota
2
La presente norma integra la terminologia di manutenzione descritta nella UNI EN 13306 e nella UNI 9910. La presente norma va pertanto letta congiuntamente alla UNI 9910 e alla UNI EN 13306, assieme alle quali fornisce i termini più usati nel campo della manutenzione, allo scopo di uniformare i comportamenti degli utenti. Per agevolare il lettore, alcuni termini definiti nella UNI EN 13306 e nella UNI 9910 riguardanti la manutenzione e le relative definizioni sono comunque riportati nella presente norma. Per questi termini e per le relative definizioni, i riferimenti ufficiali sono la UNI EN 13306, la UNI 9910 ed eventuali loro successive edizioni. La presente norma si applica a tutti i settori in cui è prevista un’attività di manutenzione e può essere integrata da termini specifici di settore.
CONCETTI FONDAMENTALI manutenzione: Combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali
durante il ciclo di vita di un’entità volte a mantenerla o riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta. (Definizione della UNI EN 13306: punto 2.1).
3
TERMINI RELATIVI AL BENE (ENTITÀ)
3.1
componente: Parte sostituibile e classificabile di un bene, oggetto di manutenzione. (Termini aggiuntivi ritenuti utili).
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3.2
controllo della manutenzione : Tutte le tecniche operative e le attività che vengono messe
3.3
punti critici: Elementi di un’entità a cui è associato un massimo di rischio.
4
PROPRIETÀ DEL BENE (ENTITÀ)
4.1
assicurazione della manutenzione : Tutte le azioni programmate e sistematiche, neces-
in atto per verificare il soddisfacimento di determinati requisiti di manutenzione relativi ad un’entità.
Nota
sarie per dare fiducia che una organizzazione soddisfi determinati requisiti di manutenzione del bene. L’assicurazione della manutenzione mira a garantire le prestazioni di manutenzione. Ciò comprende una costante valutazione della adeguatezza ed efficacia di funzioni e di attività allo scopo di introdurre al momento giusto misure correttive e retroazioni quando si presenta la necessità. Una assicurazione specifica della manutenzione comporta l’adozione di azioni pianificate.
4.2
durabilità: Attitudine di un bene o di un suo componente a mantenere, entro un arco di
4.3
efficienza: Soddisfacimento dei vincoli riportati nella specifica tecnica dell’entità al minimo
4.4
fruibilità: Insieme delle condizioni relative all'attitudine di un bene ad essere adeguata-
4.5
funzionalità: Insieme delle condizioni relative all'attitudine di un bene a svolgere le
4.6
ispezionabilità: Attitudine a consentire/facilitare l'accesso a fini ispettivi e/o manutentivi ad
4.7
vita residua: Corrisponde alla vita utile meno la vita passata. Il dato può essere acquisito
5
GUASTI ED EVENTI
5.1
comportamento al guasto : Insieme dei possibili effetti di un guasto su un bene (malfun-
5.2
evento: Intervento o attività, che è definito, oppure che è definibile con valutazioni stati-
6
AVARIE E STATI
6.1
arresto programmato : Stato di indisponibilità programmato in anticipo per la manuten-
tempo definito, i propri livelli prestazionali al di sopra di una soglia critica oltre la quale si manifesta una determinata patologia o un processo irreversibile di obsolescenza. costo. (Definizione diversa dalla ISO 9000).
mente usato da par te degli utenti nello svolgimento delle attività. (Tratta dalla UNI 8290).
funzioni richieste e ad essere adeguatamente utilizzato da parte degli utenti nello svolgimento delle attività. un bene.
mediante verifica ispettiva (audit) tecnica in cui sistematicamente si individuano qualitativamente o quantitativamente alcuni parametri, con riferimento a specifiche.
zionamenti), associati alle relative cause e ai sintomi e/o segnali premonitori che dovrebbero far risalire a dette cause. (Tratta dalla UNI 10584).
stiche, tecnicamente ed economicamente; oppure insieme di più attività ed interventi pianificabili su uno o più oggetti di manutenzione. (Tratta dalla UNI 10992).
Nota
zione o per altri scopi. L’arresto può inoltre essere chiamato "incapacità programmata".
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6.2
condizioni limite: Condizioni di funzionamento estreme che si ritengono possibili per
6.3
condizioni stabilite : Condizioni di funzionamento prefissate relative all’uso specifico di
7
STRATEGIE DI MANUTENZIONE E TIPOLOGIE DI INTERVENTO
7.1
lavori di piccola miglioria e/o modifica : Lavori di manutenzione migliorativa e interventi di
7.2
manutenzione a esercizio: Manutenzione il cui costo è interamente ammortizzato
7.3
manutenzione di opportunità (opportunistica) : Manutenzione eseguita in forma sequen-
7.4
manutenzione migliorativa: Insieme delle azioni di miglioramento o piccola modifica che
7.5
manutenzione per terzi committenti : Tipologia d’interventi che comprende attività di
7.6
manutenzione produttiva : Insieme di azioni volte alla prevenzione, al miglioramento
8
TERMINI E DEFINIZIONI RELATIVI ALLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE
8.1
carico di lavoro: È la quantità di lavoro definita a preventivo, espressa in una determinata
8.2
ciclo di lavoro: Successione logica e temporale delle attività volte ad attuare la manuten-
8.3
diagnostica: Insieme delle attività finalizzate alla conoscenza dello stato e delle condizioni
8.4
esigenza: Ciò che si richiede di necessità per il normale svolgimento di un’attività. (Tratta
ciascun uso particolare di una entità. un’entità.
modifica sul bene, in cui il limite di spesa per singolo lavoro è definito dai vertici aziendali e per i quali il totale della disponibilità di spesa è definito nel budget dei costi fissi. I singoli lavori sono evidenziati in apposite commesse e, a fine esercizio, sono capitalizzati nel rispetto delle norme fiscali. In alternativa i lavori vengono spesati ad esercizio ed i costi confluiscono sui centri di costo delle unità interessate. (Tratta dalla UNI 10992). nell'esercizio di riferimento.
ziale o parallela su più componenti in corrispondenza di un'opportunità di inter vento al fine di realizzare sinergie e sincronie nell'impiego di risorse economiche, tecniche ed organizzative. (Tratta dalla UNI 10604). non incrementano il valore patrimoniale del bene.
manutenzione eseguite "per conto terzi", i cui costi sono contabilizzati su commessa o su centro di costo e comprendono i lavori richiesti da: Uffici Tecnici per progetti di miglioramento o installazione di nuovi impianti; Uffici approvvigionamento/appalti (per costruzioni di ricambi, ecc.); Unità di servizio interne all’azienda (centri ricerche, autoparchi, ecc.); Magazzini dell’azienda (per ripristini, costruzione di ricambi, ecc.); Terzi committenti in genere. (Tratta dalla UNI 10992). continuo e al trasferimento di funzioni elementari di manutenzione al conduttore dell’entità, avvalendosi del rilevamento di dati e della diagnostica sull’entità da manutenere.
unità di tempo (ora, giorno, settimana, mese). zione.
di funzionamento di un bene e delle sue par ti. (Tratta dalla UNI 10604). dalla UNI 7867-1).
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8.5
intervento tampone : Intervento provvisorio che può comportare la variazione temporanea
8.6
monitoraggio: Misurazione continua o periodica di dati per indicare la condizione di un
8.7
sostituzione: Intervento manutentivo operato su di un bene o sua parte che ne implica la
8.8
rinnovamento, riorganizzazione, revamping (di una macchina) : Riparazione, rimessa in
8.9
rinnovamento, riorganizzazione, revamping (di un impianto di processo) : Rinnovamento,
delle condizioni stabilite.
bene e determinarne le necessità di manutenzione.
rimozione e la sostituzione con un bene, o sua parte, nuovo o rigenerato.
efficienza, ripristino, revisione (per esempio di un’automobile) di una macchina logora e non più affidabile, allo scopo di rinnovarla/ripristinarla con l’apposto di miglioramenti derivanti dallo sviluppo di nuove tecnologie.
Nota
basato sull’ingegnosità, che ha per obiettivo la modifica di una unità operativa, avvalendosi del vantaggio che le deriva dalle sue caratteristiche originarie, per far fronte ad un nuovo processo, prodotto, o ad esigenze operative, con il minimo investimento possibile. Il "revamping" è più propriamente un’arte piuttosto che una scienza.
9
TERMINI RELATIVI AI TEMPI DI MANUTENZIONE
9.1
esercizio: Periodo di tempo tra un bilancio economico ed il successivo. Periodo cui si
9.2
tempo di preparazione : Tempo che intercorre dall’insorgenza dell’esigenza del lavoro
9.3
tempo di rimessa in servizio : Tempo che intercorre tra il completamento delle operazioni
riferisce il rendiconto economico. Normalmente un anno. all’inizio dell’esecuzione dello stesso.
Nota
di manutenzione attiva e il momento in cui il bene riprende a funzionare nel rispetto delle condizioni stabilite (collaudo appropriato, riavviamento) fino al raggiungimento delle condizioni stabilite. È sensibile nei casi in cui le condizioni che determinano la separazione tra stato di guasto e stato di funzionamento non coincidano con le condizioni stabilite.
9.4
tempo logistico di attesa : Parte del tempo di manutenzione non attivo durante il quale
9.5
tempo potenziale di disponibilità : Parte del tempo non richiesto durante il quale l’entità è
9.6
tempo totale: Periodo di riferimento scelto per la scala dei tempi.
10
LOGISTICA E STRUMENTI DELLA MANUTENZIONE
10.1
collaudo: Operazione o serie di operazioni atte ad accertare se un determinato bene è
10.2
feedback: Processo di analisi dei risultati conseguiti da un’azione intrapresa che può
l'azione tecnica di manutenzione non è svolta, ma rinviata in attesa dei materiali, ricambi, apparecchiature per prove, attrezzature speciali, preparazione lavori, ecc. in uno stato di riposo (vedere 191.06.04 della UNI 9910 per la definizione di "stato di riposto").
accettabile in relazione alle prescrizioni. (Tratto dalla UNI 7867-3).
essere adottato - attraverso un opportuno trasferimento delle relative informazioni (informazioni di ritorno) - per influenzare processi decisionali ed operativi posti a monte o a valle della stessa azione.
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10.3
gantt: Strumento di programmazione e controllo con il quale si cerca di ottimizzare
10.4
pert (Program Evaluation and Review Technique) : Tecnica per l’impostazione, l’analisi e
10.5
programma di manutenzione : Documento programmatico, redatto in base alle strategie di
10.6
programmazione temporale : Assegnazione di compiti e delle attività a risorse, nel tempo.
10.7
schedulazione: Allocazione nel tempo, all’interno di un piano esecutivo di lavori, di attività
10.8
sistema informativo di manutenzione (SIM) : Complesso di norme, procedure e strumenti
11
INDICATORI TECNICI ED ECONOMICI
11.1
ammortamento: Ripartizione del costo di un'immobilizzazione, su vari esercizi, tenuto
11.2
fabbisogno manutentivo : Valutazione delle esigenze di manutenzione nell'ambito di una
11.3
immobilizzi tecnici lordi : Valore (rivalutato secondo le disposizioni in vigore) di tutti i
l’effettivo carico di lavoro di una attività.
l’aggiornamento periodico di programmi.
manutenzione adottate, nel quale sono indicati gli specifici periodi temporali durante i quali un determinato lavoro di manutenzione deve essere eseguito.
o di una serie di attività manutentive. (Tratta dalla UNI 10992).
atti a raccogliere ed elaborare le informazioni necessarie per la gestione delle attività di manutenzione e per il monitoraggio dell’attività degli impianti. (Tratta dalla UNI 10584).
conto della durata del suo utilizzo e delle norme fiscali. politica aziendale.
Nota
11.4
cespiti di qualsivoglia natura, purché oggetto di manutenzione. In alcune situazioni può essere più appropriato indicare il valore di rimpiazzo, anziché il valore dei cespiti.
tempo medio tra due interventi di manutenzione (Mean Time Between Maintenance MTBM): Media statistica dei tempi di disponibilità nelle condizioni stabilite tra due successivi interventi di manutenzione (preventiva o a guasto).
11.5
valore di rimpiazzo: Costo necessario per sostituire gli impianti attuali con impianti a
11.6
valutazione dello stato di un bene : Confronto tra i valori di capacità, affidabilità, manute-
12
TERMINI RELATIVI ALL’ORGANIZZAZIONE
12.1
diario di macchina: Descrizione riferentesi alle caratteristiche e delle modalità di funzio-
12.2
esternalizzazione: Modello di gestione tecnica attraverso la cui adozione un’azienda
12.3
internalizzazione: Modello di gestione tecnica attraverso la cui adozione un’azienda tende
12.4
mestiere: Esperienza acquisita dal manutentore, componente della sua professionalità.
nuovo aventi caratteristiche tecnologiche e potenzialità analoghe agli impianti attuali.
nibilità, costi relativi dei beni e i valori delle stesse grandezze relative a beni simili o ai dati storici dello stesso bene. (Tratta dalla UNI 10652).
namento, riportate nella scheda macchina, degli eventi e delle azioni di manutenzione riguardanti un bene oggetto di manutenzione.
tende a delegare ad una struttura esterna l'onere di organizzare, gestire e condurre i servizi di manutenzione. ad assumere l'onere di organizzare, gestire e condurre direttamente con propria struttura interna i servizi di manutenzione.
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12.5
ordine di lavoro (OdL) : Istruzione*) che attiva l’intervento di manutenzione a seguito di una
12.6
rapporto di guasto : Descrizione delle cause, degli effetti, delle modalità di guasto e dei
12.7
rapporto di lavoro: Descrizione dell’intervento svolto e delle condizioni in cui si è trovata
12.8
richiesta di lavoro (RdL): Istruzione*) con la quale si richiede l’intervento di manutenzione
12.9
risorse (della manutenzione) : Manodopera, materiali, mezzi manutentivi, servizi, capitali,
12.10
scheda macchina: Descrizione dell’entità oggetto di manutenzione che include tutte le
12.11
sistema informativo di gestione : Complesso di norme, procedure e strumenti atti a racco-
12.12
sistema di manutenzione : Struttura organizzativa, responsabilità e risorse, processi e
13
TERMINI RELATIVI ALLA GESTIONE DEI MATERIALI TECNICI
13.1
distinta base dei ricambi : Documento che individua in dettaglio gli elementi che
13.2
fabbisogno specifico (di materiali) : Quantità di un singolo ricambio e materiale del quale
13.3
fattore di servizio (per la gestione materiali) : Rapporto tra il numero totale delle richieste
13.4
gestione materiali/magazzino : Insieme delle azioni, dei compiti e delle relazioni volte a
13.5
giacenza inventario: Quantità di ricambi e materiali effettivamente esistenti a magazzino
13.6
indice di rotazione : Rapporto tra il consumo e la relativa giacenza media misurabile per
richiesta di lavoro.
provvedimenti adottati.
l’entità oggetto di manutenzione. che deve essere fatto.
ecc., per attuare il piano di manutenzione.
informazioni riguardanti le caratteristiche tecniche, funzionali, di fornitura, la data di acquisto e altre ritenute rilevanti.
gliere ed elaborare le informazioni necessarie per la gestione (amministrativa, patrimoniale, tecnica, ecc.) delle aziende. procedure, necessarie per attuare la strategia di manutenzione.
compongono l'oggetto di manutenzione, nella struttura degli archivi tecnici. (Tratta dalla UNI 10584). è possibile individuare il momento dell’utilizzo e che può essere approvvigionata per uno specifico impiego.
meno il numero delle richieste insoddisfatte per rottura di giacenza e il numero totale delle richieste. massimizzare il fattore di servizio e a minimizzare i costi di immobilizzo. in un dato istante di tempo.
Nota
ogni singolo ricambio, per classi di ricambio e per la globalità del magazzino. Si esprime a valore. È talvolta usato il reciproco di questo valore, indicato come "tempo di rotazione".
13.7
lotto economico di acquisto : Quantità approvvigionata per ogni ricambio e materiale, che
13.8
materiali ausiliari: Prodotti accessori per l’espletamento di attività manutentive, per
minimizza i costi di acquisto e di giacenza.
esempio solventi, stracci, materiali di saldatura, ecc.
*)
Può essere un documento cartaceo, una richiesta fatta attraverso supporti elettronici oppure richiesta verbale. UNI 10147:2003
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Nota 1 Nota 2
Questi materiali sono anche conosciuti come "materiali di consumo". Nella UNI 10992 questi materiali si configurano come "costi esterni" (delle "facilities").
13.9
materiali grezzi/semilavorati : Prodotti che prima di essere impiegati richiedono ulteriori
13.10
punto di riordino; livello di riordino : Quantità prefissata di ogni singolo ricambio e
lavorazioni.
Nota
materiale da conservare a magazzino, al raggiungimento della quale viene emesso ordine di approvvigionamento. Essa tiene conto dei ritardi cumulati, per esempio ritardi amministrativi, logistici e tecnici.
13.11
ricambio: Parte elementare nuova o ripristinata, che può sostituire una corrispondente
13.12
ricambio generico: Ricambio normalizzato utilizzabile su entità non identiche.
13.13
ricambio specifico : Ricambio utilizzabile solo ed unicamente su una d ata entità.
13.14
rottura di giacenza (stock) : Indisponibilità di un ricambio e materiale nel momento in cui
13.15
scorta: Quantità e tipo di ricambi e materiali disponibili.
13.16
scorta di transizione : Scorta acquistata per uso straordinario, destinata per specifici inter-
usurata o guasta e che permette di riportare l’entità nelle condizioni stabilite.
è necessario impiegarlo.
Nota
venti e che rimane a magazzino temporaneamente in attesa di impiego. È talvolta indicata come "materiali di impiego diretto".
13.17
scorta massima: Quantità pari al livello di guardia più il lotto economico.
13.18
tempo di approvvigionamento : Tempo necessario per l’emissione di documenti di acquisto, per la consegna dei ricambi da parte del fornitore ed accettazione degli stessi.
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APPENDICE (informativa)
A BIBLIOGRAFIA Oltre alla UNI 9910 e alla UNI EN 13306, le seguenti norme sono state considerate per preparare la terminologia della presente norma. UNI 10144 Classificazione dei servizi di manutenzione UNI 10146 Criteri per la formulazione di un contratto per la fornitura di servizi finalizzati alla manutenzione UNI 10148 Manutenzione - Gestione di un contratto di manutenzione UNI 10366 Manutenzione - Criteri di progettazione della manutenzione UNI 10388 Manutenzione - Indici di manutenzione UNI 10449 Manutenzione - Criteri per la formulazione e gestione del permesso di lavoro UNI 10584 Manutenzione - Sistema informativo di manutenzione UNI 10652 Manutenzione - Valutazione e valorizzazione dello stato dei beni UNI 10685 Manutenzione - Criteri per la formulazione di un contratto basato sui risultati ("global service") UNI 10749-1 Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Aspetti generali e problematiche organizzative UNI 10749-2 Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Criteri di classificazione, codifica e unificazione UNI 10749-3 Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Criteri di selezione dei materiali da gestire UNI 10749-4 Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Criteri di gestione operativa UNI 10749-5 Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Criteri di acquisizione, controllo e collaudo UNI 10749-6 Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Criteri amministrativi UNI 10992 Previsione tecnica ed economica delle attività di manutenzione (budget di manutenzione) di aziende produttrici di beni e servizi Criteri per la definizione, approvazione, gestione e controllo UNI 8290-1 Edilizia residenziale - Sistema tecnologico - Classificazione e terminologia UNI 8290-2 Edilizia residenziale - Sistema tecnologico - Analisi dei requisiti UNI 7867-1 Edilizia - Terminologia per requisiti e prestazioni - Nozioni di requisito e di prestazione UNI 7867-3 Edilizia - Terminologia per requisiti e prestazioni - Verifiche di conformità relative ad elementi UNI 9910 Terminologia sulla fidatezza e sulla qualità del servizio UNI EN 13306 Manutenzione - Terminologia UNI EN ISO 9000 Sistemi di gestione per la qualità - Fondamenti e terminologia
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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dell’Industria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.