TP1023 STORIA DELLA CHIESA II 1. Il mondo moderno. Le caratteristiche principali rispetto al Meio E!o. In!en"ioni e scoperte. Il te#po #oerno. La $a#i%lia& la onna. Marsilio a Pao!a' Defensor Defensor Pacis. Di solito l'età moderna si fa cominciare dalla scoperta dell'America e della stampa. Ma Jacques Le Goff ultimamente ha sostenuto che l'età moderna non esiste ma è solo un medioevo allungato fino alla rivoluzione francese ed anche ranco !ardini gli dà ragione perch" la consapevolezza dei cam#iamenti cam#iamenti c fu solo duecento duecento anni dopo e cioè nel $%&. Altri storiografi storiografi sono contrari. contrari. !he cosa s'intende per mondo moderno( )i tratta di parola relativa perch" ci* che è moderno poi diventa antico+ ma l'utilizzo avviene per la prima volta con !assiodoro ,-/0&1+ storico di 2eodorico il Grande+ che la attri#uisce ai #ar#ari chiedendosi se saranno capaci di capire l'antichità romana. 3Modo 4ora3 cioè quello che è accaduto da poco tempo e per questo è un termine applica#ile sempre a ci* che è appena accaduto. 5uali sono le caratteristiche del mondo moderno( !i sono tanti fatti assolutamente nuovi+ prima mai accaduti e con grandi conseguenze nella storia. 6ccone alcune. Anzitutto le scoperte geografiche. L'6uropa pensava di essere l'unico luogo del mondo e ci accorge che è solo un piccolo punto e che il mare nostrum è come un piccolo laghetto rispetto agli oceani. 7oi a##iamo l'invenzione già in uso da duecento anni dai cinesi della polvere da sparo che ha cam#iato il modo di fare le guerre. !am#iano !am#iano le città e le mura pi8 che alte devono essere consistenti consistenti.. 9on solo ma con la spada e le frecce vedo morire l'altro+ ora con fucili e cannoni non ci si accorge pi8 di nulla. Ancora poi a##iamo l'invenzione della stampa da Johann Guttem#erg nel $-00 per cui un li#ro pu* essere fatto in pi8 copie e diventano pi8 accessi#ili. La :i##ia nel Medioevo costava quanto una casa. Dopo invece una casa equivale a mille #i##ie. L'uomo è fatto per comunicare tanto che l'uscita di un nuovo li#ro è sempre detta come pu##licazione. ;l primo li#ro stampato è una #i##ia con un progetto cominciato con Guttem#erg ma proseguito poi dai suoi successori+ visto il fallimento economico dello dello stesso stesso Guttem Guttem#er #erg. g. L'arte L'arte della della stampa stampa viene viene detta detta propedivina perch" in qualche modo la comunicazione ci avvicina al divino. D'altronde ci* porta alla diffusione della 7arola di Dio anche perch" si stampa anzitutto ci* che si pu* vendere. Dopo i testi sacri a##iamo quelli classici. 5uindi sul piano politico emergono gli stati nazionali caratterizzati dal fatto che si parla la propria lingua e a##iamo cos< la prevalenza delle lingue volgari sul latino assumendo dignità di letteratura e fu uno scandalo la pu##licazione in francese delle prime dispense di un professore di fisica+ 9icola d'=resme+ a 7arigi. Ancora a##iamo la nuova concezione del tempo perch" si passa dagli orologi solari tutti uguali ai nuovi orologi meccanici e se prima si riteneva il tempo come un dono di Dio e un #ene di tutti+ poveri e ricchi+ adesso invece è visto come un possesso dell'uomo ed è 3denaro3 cioè serve per guadagnare e per arricchirsi. ;l tempo misura anche il valore del denaro come anche la richiesta di interessi che prima era vista come un peccato. =ra non è pi8 cos<. ;l tempo dà anche le scadenze dei lavori. !on la nuova concezione del tempo si ha anche la circolazione del denaro e se prima la pecora era l'unità di misura ora si passa al denaro ,pecunia appunto da pecus+ pecora> o soldo dalla paga del soldato1 e connesso conness o a questo c'è la nascita delle #anche e l'invenzione degli assegni ed anche la sul fallimento delle #anche+ delle navi+ dei trasporti di carichi di oro+ di seta con delle vere e proprie assicurazioni. )trozzi era un grande #anchiere fiorentino che aveva interessi altissimi sui suoi prestiti ,da qui lo strozzinaggio1. !os< si tenterà paradossalmente di assicurare la salvezza dell'anima e da qui il cam#iamento dell'utilizzo delle preghiere d'indulgenza. !os< se prima si era un po' tutti poveri+ adesso cresce il divario tra ricchezza e povertà con il sorgere della classe della #orghesia cioè di coloro che fanno parte del #orgo e che lavorando con i servizi ,commercio+ imprese+ ecc.1 si arricchiscono. Le università si moltiplicano da :ologna ,$&&1 poi =?ford ,$@1 Studium m Urbis Urbis di 7apa :onifacio ;;; a Boma ,la vera università di Boma infatti era a fino alla Studiu :ologna vista l'usanza di avere gli studenti distanti dalle sedi centrali del potere1. Al inizio dal 1
quattrocento 9icola dC=resme+ un docente della )or#ona di 7arigi scrive il primo trattato scientifico di fisi fisica ca in ling lingua ua volga volgare re ,ran ,rance cese1 se1++ un fatto fatto inau inaudit dito. o. )empre )empre a 7arig 7arigii :uri :urida danu nuss retto rettore re dell'università era un laico e questa era una grande novità in un tempo in cui il modo di fare cultura era quello delle Summae cioè con l'attenzione alla completezza e alla glo#alità di un tema. ;l mondo moderno+ moderno+ a differenza differenza del medievale medievale che era armonico e onnicomprensiv onnicomprensivo+ o+ ora si caratterizza caratterizza per un sapere analitico e approfondisce i singoli saperi con la distinzione tra i vari campi del sapere con l'autonomia delle varie scienze dalla teologia. )oprattutto si sviluppa sul piano anche teologico della filologia e dell'analisi dei testi e delle parole anche nella )acra )crittura. La grande opera del mondo medi mediev eval alee è il De monarchia di Dante Dante mentr mentree ora si ha Il Principe di Machiavelli. )i passa da un'istituzione per il #ene comune a un persona che deve conservare il potere+ potere assoluto in cui il fine giustifica i mezzi. Svolta politica: LCaffermazione dellCindividualità è vista come la grande manifestazione dei tempi nuovi+ effetto del rinnovamento prodotto dallCEmanesimo+ con il passaggio dalla dimensione del rapporto gerarchico a quello egualitario. Di certo cominciano a sfumare i contorni dei grandi ordini in cui si divideva la societàF i no#ili ,che erano poi anche i militari1+ i sacerdoti+ i contadini e i lavoratori. )aranno questi ultimi che daranno vita alla #orghesia+ cioè a coloro che arricchitisi nel #orgo con il commercio e con lCartigianato+ e con la propria capacità imprenditoriale+ copriranno co priranno un ruolo preminente nella società. ;mportante è la condanna da parte di 2rento del duello come modo per farsi giustizia giustizia e onore per regolare la violenza violenza e la giustizia giustizia nella società Mentre Lutero riconosce ai principi una singolare missione di guida+ appellandosi alla li#ertà del cristiano e al primato della coscienza+ coscienza+ e la pace di Augusta Augusta invece+ con il principio principio Cuius regio eius religio, propone una nuova assimilazion assimilazionee tra politica e religione+ religione+ la !hiesa si costituisce costituisce nel concilio concilio come coscienza coscienza collettiva collettiva per affrontare le incertezze dottrinali e per affermare nella cura animarum il suo compito. )i ha poi la circolazione del denaroF una volta si chiamava pecunia+ da pecus+ la pecora appunto+ poich" era lCelemento di #ase per lo scam#io di prodotti> oppure soldoH da cui soldatoH+ perch" era la paga che il milite riceveva per il servizio militare. =ra il denaro circola e assume una valenza nuovaF è un mezz mezzoo di scam# scam#io io per per tutt tuttii i prodot prodotti ti e divi diviene ene sempre sempre pi8 pi8 nece necessa ssari rio+ o+ al punt puntoo da esser esseree universalmente impiegato. 9ascono le #anche per custodire il denaro e per farlo circolare meglioF si inventano gli assegni ,per evitare le rapine e i furti1+ le partite di giro e di conto+ si escogitano i primi rudimentali tipi di assicurazioni per le navi che attraversano gli oceani> sorgono i prestiti ad interesse+ poichè è chiaro che il denaro è un #ene+ come tutti gli altri+ e pu* fruttare enormi guadagni+ e far correre grandi rischi ,;MM+ I1. Che cosà si intende per modernità: ;l termine si riferisce alla storia modernaH+ e modernoH ci* che è assolutamente nuovo rispetto al passato+ cioè alla storia antica e al Medioevo. 5uindi costituiscono il moderno come è noto lCEmanesimo+ una nuova attenzione allo studio del passato e alla storia presente+ la centralità della persona umana e la sua dignità+ il valore del soggetto e della coscienza dellCuomo+ gli stimoli allo studio e alla ricerca che poi porteranno alle scoperte e alle invenzioni. )olo questo #reve elenco ci pone il pro#lema che non esiste una sola modernitàH+ ma le sfaccettature sfaccettature del termine esplicitano esplicitano una modernità modernità eterogenea+ e ci mettono di fronte un insieme di modernità su cui non si deve generalizzare. ;l termine Kmoderno ha una storia ingar#ugliata che risale a !assiodoro+ il quale definiva moderniH i #ar#ari che conquistavano lC;mpero e si chiedeva se sare##ero stati capaci di conservare lCantica tradizione romana. ;l lemma modernoH si è poi evoluto ed è passato ad indicare ci* che è accaduto da poco+ ci* che è nuovoF lCetimologia rimanda a tempus modernum, da modo, che indica poco fa+ da oraH. a da sè che il contenuto di ci* che si definisce modernoH è varia#ile secondo i tempi. 7er* oltre ad avere il suo fascino questo termine ha anche una storia+ e soprattutto ha una storia molto complessa che ha portato nei secoli al ri#altamento del 2
significato della parola. ;l !inquecento segna lCinizio dellCera moderna. ;l mondo di oggi trova l< le sue radici+ nellCaffacciarsi e poi nellCaffermarsi di quei caratteri del tutto nuovi nella storia della civiltà occidentale+ che da allora ne costituiscono il patrimonio culturale e spirituale. ;l mondo moderno è il mondo in cui noi oggi viviamo e di cui facciamo parte. 9el $0-@+ in una delle prime sedute del concilio di 2rento+ il presidente+ cardinal Marcello !ervini+ disse che la trattazione dellCarticolo sulla dottrina della giustificazione era molto pi8 complessa di quella del peccato originale> inoltre+ poich" solo pochi degli antichi teologi avevano affrontato lCargomento+ e per di pi8 di passaggio+ #isognava riferirsi ai recenti controversisti che ne avevano scritto contro Lutero. !ardina !ardinale le Begina Beginald ld 7oleF 7oleF espress espression ionee di un umanesi umanesimo mo cristi cristiano ano cosmopo cosmopolit lita+ a+ con una proposta inconsueta. 6gli scongiura i padri+ per quanto concerneva la questione della giustificazione dalla quale dipende tutta la nostra salvezza!, di leggere senza s enza pregiudizio anche an che i libri dei luterani e, soprattutto, di non pensare mai: "#ha detto "utero, quindi $ falso!% &ell#errore spesso si annida qualche verità, anzi il suo successo $ basato proprio sul vero che cela in s'% (iceve (iceversa, rsa, da parte parte cattol cattolica ica,, nello nello sforzo sforzo di confuta confutare re l#avver l#avversar sario io in tutto, tutto, si era talvolt talvoltaa oltrepassato il segnoNH. ;l contri#uto del 7ole voleva mettere in guardia i padri conciliari dai controversisti. 9on ci si doveva affidare imprudentemente ai teologi dell'ultima ora. ;l cardinale era amareggiato dalla piega che aveva preso il di#attito sulla giustificazione+ poich" venivano escluse dottrine teologiche legittime solo perch" ne avevano trattato i riformatori. )i tendeva perfino a non usare citazioni fondamentali della :i##ia+ perch" erano state addotte da Lutero. ;l 7ole aveva colto nel segno con la sua irrituale irrituale proposta. ;nteressa ;nteressa qui rilevarne rilevarne la modernità. modernità. :ench" essa venisse sul momento momento rifiutata+ rifiutata+ non sappiamo sappiamo quale seguito a##ia avuto effettivamente effettivamente nella coscienza dei padri conciliari> di certo rappresentava un modo assolutamente moderno di porsi di fronte alla novità della storia e+ nel caso+ di fronte ai luterani per focalizzarne il positivo e preparare la strada per un eventuale confronto. )i aveva paura di affrontare le opere dei riformatori+ perch" un reale contatto poteva intor#idare la purezza della dottrina. Di fatto non si raggiunse lCapertura che aveva av eva auspicato il 7ole+ n" si e##e quel confronto che forse avre##e reso possi#ile un contraddittorio+ contraddittorio+ se non un vero dialogo+ con i riformati. Girolamo )eripandoF fece una proposta singolare per un aggiornamento della !hiesaF il decreto sulla giustificazione non doveva essere #lindatoH nella terminologia scolastica+ ma formulato in un linguaggio chiaro e comprensi#ile+ in modo da poter essere capito anche dai sempli semplici ci fedeli fedeli.. :isogna :isognava va accanto accantonare nare sillog sillogism ismii e argome argomentaz ntazion ionii dottri dottrinal nali+i+ proporre proporre una esposizione positiva+ nel linguaggio della )crittura e dei 7adri della !hiesa+ sulla linea delle proposte di 6rasmo e degli umanisti. ,!2M+ -1. ,Bitorno alle fonti+ alla 7arola di Dio1 "a modernità dei sacramenti s acramenti ,)acramento della penitenza+ comunione+ matrimonio1. Anche la caratterizzazi caratterizzazione one dei sacramenti sacramenti ha numerosi numerosi aspetti aspetti che vanno nella direzione direzione della modernità non tanto perch" si pone in contrasto con la dottrina di Lutero e dei riformatori+ ma perch" si contrappone alle consuetudini che si erano andate affermando nella !hiesa durante il Medioevo. La definizione tridentina dei sacramenti comporta dei mutamenti notevoli rispetto al passato. 6ssendo i sacramenti riti di passaggioH passaggioH della società società cristiana+ cristiana+ essi segnano le trasformazioni trasformazioni fondamentali fondamentali della vitaF la nascita e la morte+ lCetà adulta+ il rapporto fra uomo e donna+ i pro#lemi derivanti dalle trasgressioni e dal peccato+ la riconciliazione nella famiglia+ nella società e nella chiesa. 7roprio per il modo in cui si sono imposti nella società post/tridentina+ i sacramenti hanno svolto un ruolo che+ esaminato in prospettiva+ è assolutamente innovativo. )i pensi al sacramento della penitenza+ alla pratica della comunione frequente+ almeno domenicale+ alla registrazione dei #attesimi e alla codificazione del matrimonio.
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Il sacramento della penitenza+ nellCottica tridentina+ costituisce la risposta cattolica alla giustificazione per fede dei riformati. !ome la fede giustificante di Lutero è un atteggiamento quotidiano per ricevere la misericordia divina+ cos< il sacramento della confessione è il luogo della remis remissi sione one dell dellee colp colpee indi indivi vidu dual alii comme commesse sse ogni ogni giorn giorno. o. ;l conc concil ilio io rinn rinnova ova il decre decreto to del del Latera Lateranens nensee ;+ ;+ conferm confermaa lCo##l lCo##ligo igo della della confess confession ionee annuale annuale++ ma ne omette omette un partic particola olare re significativoF non ci si deve confessare necessariamente al proprio parroco+ #ens< a un confessore li#eramente scelto anche fuori dal territorio della propria parrocchia. La novità fa su#ito storiaF comporta un rapporto nuovo di fiducia tra il penitente e il sacerdote+ soprattutto con i confessori degli ordini religiosi> e poi al decadere del controlloH sulla vita del fedele da parte dei parroci+ a favore del rispetto della coscienza personale e della li#ertà del credente ,!2M+ &1. l#eucaristia i cam#iamenti furono straordinariF si pass* da una pietà 7er ci* che concern concernee l#eucaristia dominata dal senso del mistero e del timore+ a una devozione personale #asata sullCincontro immediato con !risto nella fede. Già nella Devotio moderna+ il li#retto De imitatione !hristi sollecita una intensa frequenza alla comunione. )e la regola proposta dal Lateranense ; era la comunione annuale a 7asqua+ la pratica nella vita cristiana era sostenuta da guide spirituali che incoraggiavano la comunione frequente. 2ale pratica ha preceduto e influenzato le decisioni conciliari+ provocando fra i padri anche notevoli resistenze. ;n ogni caso+ il concilio prende una posizione chiara nel senso di accogliere e approvare la nuova tendenza emergente. LCinvito insistente a confessarsi spesso e a partecipare alla Messa domenicale con la comunione+ orientano il fedele a un rapporto personale e immediato con Dio+ non solo attraverso la :i##ia come per i protestanti + ma anche mediante la verifica della sua autenticità nella comunità ecclesiale. ;n tal modo la teologia tridentina pone la coscienza del credente al centro della vita di fedeF il valore dato alla coscienza+ che tuttavia non è nuovo nella storia della chiesa+ è un altro elemento di modernità del concilio ,!2M+ 1.
9el campo dei sacramenti+ merita una considerazione il decreto sul matrimonio% La pressione socia sociale le e poli politi tica ca era era mo molt ltoo forte forte nel nel rico riconos nosce cere re allC allCau auto tori rità tà patern paternaa il diri diritt ttoo di deci decide dere re il matrimonio dei figli+ o lCentrata in convento e la carriera ecclesiastica+ per salvaguardare interessi di famiglie no#iliari+ in fatto di patrimonio o di eredità. Di qui i matrimoni di convenienza+ com#inati con cura+ senza il consenso dei nu#endi+ e cele#rati nellCam#ito esclusivamente familiare. ;l concilio trasfor trasforma ma in mod modoo sostanzi sostanziale ale la situazi situazioneF oneF ri#adis ri#adisce ce la sacramen sacramental talità ità e indisso indissolu# lu#ili ilità tà del matrimonio+ sancisce la li#ertà del consenso degli sposi+ ne prescrive la cele#razione canonica solenne alla presenza del parroco e dei testimoni+ ne ordina la pu##licizzazione e la registrazione. La svolta tridentina è stata accuratamente studiata negli effetti sociali e religiosi. 5ui interessa mettere in evidenza gli elementi di modernità del riordino dellCistituto familiare. 6 di grande rilievo lCinsistenza sul li#ero consenso reciproco degli sposi quale elemento costitutivo del vincolo matrimoniale+ perch" si oppone alla pretesa di una società che+ per com#attere i matrimoni clandestini+ chiedeva il consenso dei genitori quale condizione per la validità. ; padri conciliari rifiutarono la mentalità dominante+ legata a interessi di casta e non alla li#era scelta degli sposi e al loro #ene. La li#ertà della persona e il rispetto della coscienza cos cienza sono i valori su cui si fonda la dignità dellCuomo e della donna. ;l concilio fa sue queste istanze e contri#uisce nel tempo a rinforzarle ,!2M+ $$1. Da atto privato concluso in casa diviene cerimonia pu##lica in chiesa+ da azione laica diventa sacra+ clericale. ; riformatori consideravano il matrimonio una realtà appartenente allCordine civile e quindi delegavano allo )tato la giurisdizione del matrimonio. )e nel Medioevo l'arte era a servizio della !hiesa+ la bibbia pauperum+ nel mondo moderno l'arte è un valore a s"+ è l'estetica del #ello. Giotto+ Michelangelo cominciano prima del '0+ ma siamo già nella concezione moderna dell'arte. )e nell'arte medievale le persone rappresentavano 4
anzitutto le loro funzioni ecco che già con !ima#ue a##iamo una prima personalizzazione delle figure. "a modernità nell)arte% ;nfine un cenno sul concilio e lCarte. 9on esiste propriamente un decreto sullCarte+ o sul modo in cui si devono eseguire le opere dCarte destinate alle chiese. ;l decreto sul significato del culto dei santi si interessa anche alle immagini e indica quanto fosse stretto il legame tra la !hiesa e lCarteOO ;l P dicem#re del $0@P veniva approvato il decreto sullCinvocazione e la venerazione dei santi e sulle immagini sacre. )i noti la dataF dopo $& anni+ il giorno seguente+ dicem#re+ il concilio terminava. ;l che significa che si tratta di un decreto dellCultimo giorno+ ma non per questo meno importante. ;n esso si proclamava la legittimità del culto dei santi e delle immagini+ *non perch" vi sia in esse qualcosa di divino o di virtuoso che giustifichi questo culto, +%%% ma perch " l#onore loro reso rimanda all#esempio che raffigurano-. :isogna inoltre eliminare ogni superstizione legata all#invocazione dei santi, alla venerazione delle reliquie e all#uso sacro delle immagini, in modo tale che le rappresentazioni non vengano dipinte oppure ornate con bellezze fisiche incontrollate. En ulteriore elemento della legittimità del culto è lCaspetto pedagogico delle immagini che aiuta e guida i fedeli+ e fa memoria della storia della redenzione. ;nfine il concilio demanda ai vescovi la responsa#ilità di approvare o meno le opere dCarte da esporre in !hiesa. ;l decreto quindi non mira a condizionare lCarte+ ma solo a evitare nella produzione artistica tutto ci* che è sconveniente o inconsueto nella tradizione ,!2M+ $@1. "#arte nel .edio /vo e nel .ondo .oderno 01 Lungo i secoli+ la !hiesa ha avuto un rapporto positivo con lCarte. Anzi il !ristianesimo è lCunica grande religione monoteista che non a##ia #andito la rappresentazione del sacro per motivi teologici ,si veda il ;; concilio ecumenico 9iceno1. Durante il Medioevo lCarte aveva una destinazione religiosa ed era essenzialmente a servizio della !hiesa. Ma con lCavvento del mondo moderno+ lCuomo scopre la propria autonomia nei vari campi della cultura+ compresa lCarte. ;n tale am#ito si crea un conflitto+ non tanto con il decreto sulle immagini+ quanto con la dottrina del concilio nella sua totalità. 2uttavia alcune indicazioni proposte dal 2ridentino+ quale il culto dellCeucaristia+ la memoria della passione e della resurrezione+ la devozione alla Madonna e il martirio dei santi+ hanno esercitato un influsso fecondo e creativo nellCarteF "a chiesa barocca 2 nel suo insieme 2 divent3 una confessione solenne e appassionata di fede-4 e le cappelle delle chiese divennero un luogo per l#intimit à della preghiera e del raccoglimento ,!2M+ $@1% 7er ci* che concerne il post/concilio occorre menzionare alcuni fatti. ;nnanzitutto lCaggressiva polemica contro il giudizio universale di Michelangelo ,terminato poco prima del concilio1+ che rischi* di essere distruttoF secondo alcuni lCaffresco non figurava+ ma sfiguravaH lCultimo giudizio. ; 2eatini ottennero nel $0@- che Daniele da olterra+ uno dei discepoli di Michelangelo+ coprisse i nudi della !appella )istina. ;noltre+ dopo il concilio+ apparvero manuali che sta#ilivano alcune direttiveF quello del Molanus+$$$ di !arlo :orromeo+$$I di Ga#riele 7aleotti+$$P e nel $@I- di ederico :orromeo.$$- Alcuni artisti ne fecero gran conto+ ma ormai si stava diffondendo un modo di pensare lCarte nuovo e autonomo+ che nessuno poteva pi8 fermare. a ricordato che lCartista rancesco !astelli cam#i* il proprio cognome originario in :orromino o :orromini+ in onore del cardinal !arlo :orromeo. ;nvece+ qualche anno prima nel $@0+ i padri carmelitani rifiutarono al !aravaggio "a morte della (ergine, ritenuto indecorosoH. Ma sulla scia del Merisi sono sempre pi8 numerosi i pittori che avvolgono i quadri in una cornice di oscurità+ sim#olo di penitenza e di mortificazione+ ma pure di luce sfolgorante+ segno di vita e di salvezza. &ella trama di questi eventi traspare uno degli aspetti della modernit à del 5ridentino, che si era limitato a indicare ci3 che andava evitato senza precisare quel che era consentito, lasciando cos6 una libert à creativa che giov3 agli artisti nella storia del post7concilio. 9on tutti compresero la portata della li#ertà del decreto conciliare+ che purtroppo fu anche oggetto di rigide interpretazioni+ decisamente ottuse+ atte a favorire lCarte devozionale ,!2M+ $@1. ;l !aravaggio tramite il quadro 5
esprime ci* che lui pensa+ la storia personale di qualcuno e quindi anche lCesperienza religiosa dei raffiguranti. ;l #aricentro del mondo medievale è Dio. 2utto dipende da Lui ed anche ogni autorità deriva da Lui che sia il 7apa o l'imperatore e questo fa l'unità politica e religiosa. ;l #aricentro del mondo moderno è l'uomo e spesso le opere d'arte non finite esprimono anche nell'arte l'inesprimi#ile dell'uomo. 9on si tratta tanto del fatto che il mondo moderno è ateo+ ma che l'uomo è un protagonista ricco di dignità ed è espressione dell'infinità di Dio. M. D. !henu ci parla del risveglio della coscienza nel mondo moderno come senso della grande dignità della li#ertà umana. 7ico della Mirandola nella sua De hominis dignitate oratio del $-&@ parla dell'uomo come 3la meraviglia del cosmo3 per cui l'universo è fatto per l'uomo. ;l valore dell'uomo poi si esplica nella sua li#ertà. Bileggendo il testo per* ci si accorge che fra le righe delle parole di 7ico c'è un interrogativo su come l'uomo pu* a#usare della sua li#ertà e sprecare la sua vocazione. A##iamo cos< anche la scoperta della fragilità e insicurezza dell'uomo. 2utto l'universo è fatto per l'uomo+ ma l'uomo è polvere ed ha il segno della morte. Ma questa retro visione si coglie solo ad una seconda lettura del testo. 6ugenio Garin+ infatti+ scrive che il Binascimento è un mondo pi8 spesso tragico che lieto. Leonardo è ossessionato dalle catastrofi+ Leon :attista Al#erti dalla fortuna cieca+ Machiavelli dall'umanità cattiva+ )avonarola e Michelangelo dal senso tragico della vita umana e della storia. )i sviluppa sul piano religioso la cosiddetta devotio moderna che è la riscoperta della preghiera personale+ immediata e diretta con Dio. !i si accorge che per pregare non si ha #isogno di un prete che faccia da ponte ,3pontife?31. 9el $PI- Marsilio da 7adova pu##lica il Defensor Pacis con sottotitolo 3contro la usurpazione della giurisdizione del Bomano 7ontefice3. La sua formazione di sacerdote a 7adova è pi8 averroista che tomista e pensa che la legge viene dal #asso ed è il popolo che si elegge il capo e i legislatori. L'autorità è un prodotto storico e non divino e questo vale anche per l'autorità religiosa e la !hiesa deve ritornare alla povertà e alla spiritualità precorrendo cos< la stessa riforma protestante sostenendo l'egualitarismo anzich" la gerarchia. A##iamo anche la de/magnificazione della realtà per cui certe realtà come la peste e le malattie non dipende solo dalle cause umane+ ma ci sono cause da studiare scientificamente. Svolta antropologica: 8medio evo vs mondo moderno% Marie Dominique !henu+ nello studio Il risveglio della coscienza alla fine del .edioevo, rileva come alle origini del mondo moderno si dia un significato nuovo alla storia dellCuomo+ determinato dal valore della coscienza. 9on che prima non esistesse la coscienza personale+ ma allCaffacciarsi della modernità essa assume un valore determinante e discriminante. Agire contro la propria coscienza è qualcosa di negativo+ è male+ è contrario alla dignità dellCuomoF la coscienza fa dellCuomo il protagonista della propria storia e della storia del mondo che si va desacralizzando ,;MM+ P1.)e##ene forse non possa trattarsi di una nuova antropologia+ il concilio ha posto lCaccento sul valore dellCintegrità dellCuomo nel processo salvifico+ nonostante il peccato. 6 questo in contrasto con lCaccentuazione della peccaminosità dellCuomo dei riformatoriO 7er usare una cele#re formula di 7aolo ;+ il concilio si è espresso come !hiesa esperta in umanitàH )i pensi al decreto sulla giustificazione+ dove il ruolo dellCuomo ha un carattere positivo e dinamico. La giustificazione data da !risto come dono+ deve essere accettata dallCuomo li#eramenteH+ una li#ertà che è un altro dono di grazia e che si concretizza nelle opere attraverso lCosservanza della legge. LCuomo non ha alcuna garanzia della propria salvezza e la giustificazione non lo mette al riparo da ulteriori ricadute. 9on c'è predestinazione alla salvezza senza la li#era cooperazione dellCuomo. Svolta religiosa En altro punto rilevante che tocca la modernità è il modo in cui il concilio si pone il pro#lema della comprensione di fede nel credente+ in particolare lCistruzione cristiana. Di per 6
s" non si tratta di una novità+ in quanto già la Biforma aveva richiamato lCattenzione sulla questione. Ma ora il concilio fa suo un atteggiamento che diverrà proprio della !hiesa post/tridentinaF lCattenzione allCistruzione dei fedeli e alla pu##licazione di un catechismo accessi#ile a tutti per la divulgazione delle verità fondamentali della fede. ;n particolare+ il credente deve conoscere ci* che è necessario e indispensa#ile per la salvezza. AllCinizio del concilio+ nella sessione del $0-@+ dopo il decreto sul peccato originale+ viene pu##licato quello sul dovere della predicazione nelle domeniche e nelle feste solenni+ e sullCesortazione a far conoscere la )acra )crittura ai fedeli e perfino agli scholari pauperes% ;n tale contesto+ il decreto si pone la domanda di quel che sia necessario sapere per essere salvati. Anche altre volte per esempio nel decreto sui sacramenti si accenna al fatto che #isogna istruire i fedeli e spiegare loro il significato dei sacramenti o della cele#razione liturgica in ordine alla salvezza. Ma qui il discorso verte sulla responsa#ilità del credente+ che si deve preoccupare di avere un certo sapereH necessario per essere salvato. )i specifica poi che si tratta di conoscere quali siano i vizi da evitare e le virt8 da conseguire ,!2M+ $-1. ; temi suscitati dal di#attito con i riformati furono molti. !entrale quello della riforma della cura pastorale+ la cura animarum, ci* è lCimpegno a recuperare la missione evangelica della !hiesa+ e quindi a operare un radicale capovolgimento di mentalità che avesse per #ase lCannuncio del angelo e la testimonianza di vita cristiana. ;n rapporto alla missione pastorale+ il pro#lema della residenza dei vescovi èuno degli aspetti essenziali della funzione episcopale+ allora completamente disatteso. 9on a caso il decreto del concilio+ De residentia episcoporum, già approvato nel gennaio del $0-% insieme a quello sulla giustificazione+ viene ripreso in modo pi8rigoroso in una delle ultime sessioni> e negli 9tti prende il nome di Decretum super reformatione% La discussione conciliare e il conseguente decreto rivelano la consapevolezza di una esigenza già da tempo formulata da umanisti e riformatori+ i quali vedevano nella residenza del vescovo nella propria diocesi il presupposto di un rapporto personale che ogni pastore deve avere con i fedeli e con i sacerdoti. La residenza era il punto di intersezione dei pi8 importanti pro#lemi di riforma che il concilio doveva risolvereH. 7i8 apertamente lCarcivescovo !astagna proclama che non pu* esservi alcuna riforma se il vescovo non risiede nella diocesi. ;l decreto finale del concilio ri#adisce che con precetto divino è stato comandato a tutti quelli a cui è affidata la cura delle anime+ di conoscere le proprie pecore+ di offrire per esse il sacrificio+ di pascerle con la predicazione della parola divina+ con lCamministrazione dei sacramenti e con lCesempio di ogni opera #uona> di avere una cura paterna per i poveri e Q...R di attendere a tutti gli altri doveri pastoraliH. 2ale enfasi sulla residenza dei vescovi ha un carattere di modernità per lCimportanza del legame col territorioH+ per la relazione personale con i fedeli e per la testimonianza evangelica. Difficile dire quanto allora i padri conciliari fossero coscienti dello spessore del documento che fu poi fondamentale per la riforma cattolica ,!2M+ @/%1. La formazione umana+ teologica e culturale dei sacerdoti. 5ui si vede concretamente la riforma promossa dal concilioF va considerato che non si pu* generalizzare e che lCattuazione delle norme varia da nazione a nazione+ da una diocesi allCaltra+ da un ordine religioso allCaltro. 6ppure la #ase della riforma della !hiesa è certamente lCattenzione che dCora in poi viene data allCistruzione dei giovani che si preparano al sacerdozio. 9e è segno lCaccoglienza piena del decreto+ che ha determinato nel tempo il formarsi di un clero totalmente nuovo. ; seminari e i collegi hanno dato un contri#uto notevole. ;l rinnovamento del clero si pu* considerare uno dei frutti migliori della riforma del concilio+ anche se si è realizzato nel corso di un paio di secoli. La situazione era drammaticaF diversi sacerdoti non sapevano n" leggere n" scrivere+ cele#ravano una Messa a memoria+ non si curavano della predicazione+ molti vivevano in concu#inato> non avevano alcuna vocazione+ ma consideravano il loro stato come una fonte di sostentamento fra altre e pretendevano di godere dei privilegi ecclesiastici. Al rinnovamento hanno contri#uito gli ordini religiosi della riforma cattolica+ 7
in particolare i preti riformati e i gesuiti+ i quali si sono su#ito resi conto che #isognava attuare il programma innovativo non soltanto in città+ ma pure nelle campagne+ non solo mediante i sacerdoti+ ma anche con la colla#orazione dei laici ,si pensi al ruolo che e##ero le !onfraternite1. 7roprio i sacerdoti delle campagne hanno dedicato alla pastorale tutta la loro vita. 6 lo hanno fatto sia con lCistruzione mediata dal !atechismo romano+ sia con il rinnovamento di quella tradizione di fede e di vita che i genitori trasmettono ai figli. anno ricordati la riforma del Messale e la liturgia della Messa+ le adorazioni eucaristiche+ i rituali in occasione delle nascite o delle morti+ i pellegrinaggi ai grandi santuari+ le processioni propiziatorie prima del raccolto+ i rimedi per le disgrazie della vita e dellCesistenza+ ecc. Di fatto sono stati necessari decine e decine di anni per portare a compimento le indicazioni del concilio in tutta la loro ampiezzaF lCevoluzione è stata+ s<+ lenta+ ma continua+ quellCevoluzione che fa parte della logica di ogni vita+ ivi compresa quella cristiana. Ma è stata opera della modernità del concilio metterne in moto il processo ,!2M+ %/&1. ino al Medioevo inoltrato il mondo aveva una sua compagine che si potre##e definire unitariaF cCera la !hiesa con il papa+ i vescovi+ i fedeli+ e cCera anche un impero cristiano+ pur con le sue evoluzioni e i suoi sviluppi> una precisa gerarchia+ dove lCimperatore+ i re+ i governanti avevano un ruolo definito e una funzione chiara+ costituendo comunque un punto di riferimento sicuro. !on il mondo moderno tale gerarchia viene messa in discussione+ sia per lCaffermarsi degli stati nazionali+ sia per i nuovi rapporti che andavano creandosi nella società. 2ra gli uomini non dovre##e esistere una gerarchia+ perch" tutti gli uomini sono uguali e hanno la stessa dignità. 7er la prima volta si asserisce che il potere appartiene ai cittadini e i cittadini sono depositari dellCautorità. )i veda lCopera di Marsilio da 7adova+ il Defensor pacis, del $PI-+ con una impostazione diremmo noi oggi laica e democratica dello stato e perfino della comunità cristiana+ con spunti precorritori di dottrine che si svilupperanno nel S;S secolo. La dottrina politica di Marsilio è il grande scandalo del S; secolo+ ed è immediatamente condannata da Giovanni SS;;+ perch" contrastante la tradizione secolare della !hiesa ,;MM+ $1. )i consideri anche il cam#iamento nella cultura+ negli studi+ nelle università. 7rima+ tutto era oggetto di una scienza armonica+ onnicomprensiva. Le opere si chiamavano Summae4 la Summa theologica, la Summa contra gentiles, la Summa totius phsicae, la Summa aurea, la Summa de arte praedicandi, ecc. ;l sapere era sintetico+ sapeva armonizzare tutto nelle pi8 svariate componenti. ;l pregio era appunto la sintesi+ che aveva pure un limiteF tendeva a smussare le differenze+ ad equili#rare le opinioni contrastanti+ portava spesso a unire ci* che era simile. =ra invece il mondo moderno si caratterizza per lCanalisi+ per lCapprofondimento di singoli sapere. ;l lato positivo+ il pregio del sapere moderno è la tendenza ad analizzare e a distinguere+ spesso a discernere e a separare. Di fatto si avvia qui il processo di distinzione dei vari campi delle attività dellCuomoF filosofia e teologia+ arte e religione+ giurisprudenza e medicina+ economia e politica+ scienza e astronomia... Di qui nasce quella che nel secolo seguente sarà il principio dellCautonomia della scienzaF la grande scoperta di Galileo non è solo lCeliocentrismo del sistema solare+ ma piuttosto lCautonomia del sapere scientifico e la valenza dellCesperimento. LCuomo moderno insomma scopre la propria dignitàF il capolavoro di 7ico della Mirandola del $-&@ si intitola+ De hominis dignitate oratio+ ed è definito il manifesto del Binascimento. La nuova dimensione viene colta negli aspetti positivi e negativi+ perch" vi si dice che lCuomo è li#ero+ ma pu* a#usare della sua li#ertà+ che lCuomo è la meraviglia di Dio+ ma si pu* allontanare dalla legge divina e diventare un #rutoN...... LCuomo moderno scopre+ s<+ la propria dignità+ ma insieme la precarietà della sua situazione+ con tutti i suoi limitiF lCuomo è fragilità+ è insicurezza+ è povertà+ è la#ilità+ è solitudine+ è morte...... 9el periodo storico in cui si inventano le assicurazioni e se ne colgono immediatamente i vantaggi+ si scopre imprevedi#ilmente che nulla pu* soddisfare il #isogno di sicurezza dellCuomo. 9on esistono assicurazioni che possano garantire da tutto. )i rivela cos< 8
allCuomo moderno una verità difficile da accettareF la sicurezza non ha misura di s"+ perch" qualsiasi misura è sempre insufficiente. Anche la ricerca spasmodica di sicurezze+ giunge paradossalmente a una conclusione deludenteF non esiste una sicurezza assoluta+ ma occorre sempre accettare un margine peraltro imprevedi#ile di insicurezze. 9asce cos< il dramma che segna la vita dellCuomo modernoF il passaggio dal Medio 6vo al mondo del Binascimento è anche un periodo di crisi+ di paura per il futuro che incom#e+ di angoscia per i nuovi pericoli che si manifestano ,si pensi ai nuovi metodi distruttivi per fare la guerra> alle antiche e nuove malattie+ alla sifilide che si palesa proprio tra la fine del 5uattrocento e lCinizio del !inquecento+ la peste che esplode a intervalli irregolari e non se ne scoprono le cause+ n" vi si trovano i rimedi...1. ;n proposito scrive il Garin+ sulle origini del Binascimento italianoF T un mondo pi8 spesso tragico che lieto+ Q...R pi8 spesso enigmatico ed inquieto che limpido e armonioso. Leonardo da inci è quasi ossessionato da visioni catastrofiche. Q...R Leon :attista Al#erti insiste nelle sue pagine su una fortuna cieca che insidia e spezza la virt8 degli uomini. Q...R Machiavelli è il teorico di unCumanità radicalmente cattiva+ impegnata in una lotta senza pietà+ e posta sempre di fronte a scelte crudeli ,;MM1. La famiglia moderna è caratterizzata dalla possi#ilità delle donne di essere soggetti giuridici e capaci di ereditare. ;l ruolo della donna si vede anche nelle figure di grandi sante coraggiose come !aterina da )iena. )i ha anche lo sviluppo dell'educazione dei giovani. 9ascono le scuole per tutti cos< come anche il !ollegio Bomano che era gratuito anche se chi non studiava era espulso. =vviamente i giovani sono anche protagonisti delle proteste come nelle fiammate ereticali del S;;; e S; secolo mettendo in discussione la !hiesa istituzionale chiedendone la riforma in senso spirituale. ; Lollardi vogliono tornare alla )crittura contestando spesso invece l'6ucaristia. !rollando i riferimenti tradizionali ecco che se ne cercano di nuovi. ;n am#iente #orghese la famiglia patriarcale e allargata tende a restringersi al nucleo composto da marito+ moglie e figli. 9el quadro sociale+ dopo secoli di marginalizzazione+ la donna e i #am#ini acquistano una nuova considerazioneF lCidentità della donna emerge come soggetto giuridico e patrimoniale+ sia pure nella sfera privata ,si pensi alle intermina#ili discussioni sui pro#lemi ereditari e alla dote1> inoltre assume gli oneri e gli onori che si addicono alla sua figura storica. La donna viene considerata una persona dimezzataH+ ma partecipa al processo produttivo+ sia in campo letterario e artistico+ sia professionale. Anche i #am#ini sono considerati non pi8 come piccoli uominiH+ ma come persone in divenire che+ per diventare adulti+ hanno #isogno di formazione e di attenzioneF di qui il sorgere delle scuole a cui possono accedere anche i poveri ,si veda il !ollegio Bomano+ le )cuole 7ie1.
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2. Lo Scisma d'Occidente e il conciliarismo . Concilio i Pisa. Concilio i Costan"a' Haec Sancta. Martino ( e il conciliaris#o. Concilio i )asilea. Conse%*en"e reli%iose e politiche' i concorati. !i sono molti eventi drammatici. Avevamo già avuto la crisi di Avignone ,$P0/$P%@1 durata % anni con un papato principesco+ lussuoso e lontano. Gregorio S; poco dopo il suo ritorno a Boma mor< nel $P%&. ;l conclave fu #reve ma l'accordo fu pro#lematico. !i fu scissione forte tra i cardinali francesi ,la maggioranza1 e gli altri. Anche tra i francesi per* c'era spaccatura. ;noltre fuori il popolo romano si ri#ella perch" vuole un 7apa romano o almeno italiano. iene eletto un 7apa fuori dal conclave ed è l'arcivescovo di :ari 7rignani e cos< fanno apparire da )an 7ietro un altro personaggio. 7oi il 7apa viene a Boma e viene presentato ed è Er#ano ;. )i generano speranze nuove di riforma. )i tratta di un papa energico con il motto 3omnia possum et voloN3. ;l nuovo pontefice mostr* su#ito di avere un carattere orgoglioso e autoritario+ uno zelo imprudente nel procedere alla riformaF in vano santa !aterina da )iena lo esortava alla moderazione. ; cardinale si sentirono offesi e reagirono negativamente. ;noltre cerca di a#ituare i cardinali alla so#rietà e manca di diplomazia. ; cardinali francesi stavolta tutti d'accordo dichiarano invalida la sua elezione perch" fatta col popolo romano che premeva alle porte cioè 3vi et metu3+ violenta e con la paura. )i radunano a ondi ed eleggono Bo#erto di Ginevra come !lemente ;;. 6ra un cardinale francese+ diplomatico+ conosciuto come il 3#oia di !esena3 e su#ito diede assalto al 7apa alle porte di Boma+ ma viene sconfitto e cos< decide il ritorno ad Avignone. 5uindi il periodo avignonese ricomincia. 7er la prima volta ci sono 3due 7api3 e due o##edienze e due chiese+ due curie e diocesi con due vescovi o ordini religiosi con due capi. ;nsomma lo scisma è consumato. =ggi ancora gli storici non sono d'accordo sulla validità o meno perch" alcuni notano come il popolo romano comunque non fosse entrato in conclave. La chiesa è divisa. )anta !aterina da )iena appoggia Er#ano ; ma san incenzo errer che è il confessore di !lemente ;;. )anta !oletta invece non sa da quale parte schierarsi. Ena delle preghiere pi8 antiche da sempre è l'oremus pro Summo Pontifice nostro e l'arcivescovo di 2oledo aggiunge 3per quello che è il vero 7apa3. Ma il pro#lema è anche quello che sottoline* )ant'Antonino per cui 7apa Er#ano ; pur #ravo nelle cose profane+ riguardo a quelle religiose eraF 3nullus3. Appena muore Er#ano ; si pensa che lo scisma finisca ed invece a##iamo :onifacio ;S+ ;nnocenzo ; e poi Gregorio S;;. A !lemente ;; invece succede :enedetto S;;;. Durante il loro papato a##iamo lo sviluppo della cosiddetta teoria conciliare per risolvere il pro#lema. Ma la questione riguarda la natura della !hiesa e l'origine dell'autorità papale. ;l concilio di 2rento non affronterà la questione visto lo scisma protestante e solo il aticano ;; affronterà di petto la questione ecclesiologica con la ";. !ome risolverlo( (ia factiF la guerra+ infatti !lemente ;; marcia su Boma+ ma viene fermato. (ia cessionisF a#dicazione del papa falso o di entram#i papi. Ma quale è il vero( (ia concilii: il conciliarismo nasce per rispondere al pro#lema nella !hiesa di pi8 papiF risolvere lo scisma+ intervenire a livello dottrinale e chiarire quale è lCautorità del papa. )i pu* tentare un concilio( u la strada percorsa e nel $- fu convocato il concilio a 7isa dai cardinali delle due o##edienze. )i nomina un nuovo 7apa col nome di Alessandro e si pensava che gli altri due 7api si facessero da parte ma non accadde e si e##e la maledicta triplicitas% Alessandro muore ed è sospettato dell'avvelenamento il successore Giovanni SS;;; ,:aldassarre !ossa1. !lemente ;; non viene considerato mai 7apa e ci sarà un altro !lemente ;;. Alessandro verrà computato mentre Giovanni SS;;; no. Di Giovanni SS;;; pure s. Antonino ancora dice che 3in temporalibus magnus, in spiritualibus nullus<% ; presupposti delle questioni petrine è il Dicatus Papae ,$%01 di Gregorio ;; per cui tutti sono sottomessi al 7apa e la #olla Unam Sanctam di :onifacio ;;; sulle due spade di cui una sottoposta alla spirituale. Ancora poi a##iamo il Decretum ;ratiani che sul primato dice che 3prima sedes a nemine iudicatur3+ cioè non si pu* giudicare il 7apa+ ma con l'eccezione se il papa sia devius a fide in cui si includono eresie e delitti comuni facendone un'eccezione a#norme. Marsilio da 7adova invece sostenne nel Defensor Pacis che l'autorità sempre viene dal popolo e che il grande 10
errore papale fu l'accettazione della donazione di !ostantino. Aggiunge che tra il papa e il sacerdote semplice non c'è differenza. Guglielmo di =ccam contesta Marsilio nel suo De imperatorum et pontificum potestate e ritiene che il potere+ del papa e dell'imperatore+ viene da Dio+ ma sostiene anche che la persona è falli#ile e+ dunque+ anche il 7apa. Ancora il card. Ua#arella vede la chiesa come congregatio fidelium per cui l'autorità massima è il !oncilio. 7oi Gerson+ il doctor christianissimus+ ha una visione piramidale e l'autorità è nel papa+ s<+ ma in germe è nella !hiesa e quindi anche nel concilio in generale. La teoria del conciliarismo non fu un partito+ n" una dottrina+ ma pi8 una convergenza storica nuova vista la situazione dei tre papi. ;l vero conciliarismo nascerà dopo col !oncilio di :asilea. ;l pro#lema è infatti su due livelli+ cioè sia pratico/concreto+ sia dottrinale su qual è l'autorità papale. !ome visto ci sono vari estremi. 2ra cui anche Lutero che vede ogni fedele come 3papa della !hiesa3 perch" l'unico fondamento della !hiesa è la )crittura. !'è grande confusione e non vale pi8 l'adagioF 3Boma locuta+ causa finita3. Le caratteristiche del !onciliarismo sonoF il 7apa+ pur essendo il suo ufficio divinamente istituito+ non è sovrano assoluto+ ma è un sovrano suscetti#ile di essere corretto. LCautorità ministeriale gli viene delegata dalla comunità dei credenti per il #ene della !hiesa che possiede il dono dellCindefetti#ilità. La comunità conserva un suo potere necessario per conservare la fede cristiana> infine+ esercita questo suo potere ,la comunità1 tramite i suoi rappresentanti convenuti in concilio generale e in casi critici contro il volere del papa che pu* essere deposto. Concilio di Pisa 8non ricnosciuto, =>?@A% 7rimo tentativo per risolvere lo scismaF !onvocato da cardinali delle due o##edienze e non dai papi+ nominano papa 7etros 7hilargis col nome di Alessandro . ; papi adesso sono treF :enedetto S;;; /Gregorio S;;/Alessandro e la situazione si complica sempre di pi8 8la chiesa tricefalaA. 7apa Alessandro muore circa un anno dopo forse per avvelenamento dal futuro successore :aldassarre !ossa+ Giovanni SS;;;. u un tentativo fallimentareN Le dottrine presenti in questo concilio hanno il presupposto delF $1 Dictatus papae di Gregorio ;;F il papa quando parla deve essere rispettato da tutti. I1 Unam Sanctam di :onifacio ;;;+ la #olla contro lCinvadenza del re francese ilippo ; il :ello. Dio è il sole che dà la luce cioè il potere alla Luna cioè la chiesa ,5uindi am#edue Qle spadeR sono in potere della !hiesa+ la spada spirituale e quella materiale> unainvero deve essere impugnata per la !hiesa+ lCaltra dalla !hiesa> la prima dal clero+ la seconda dalla mano di re o cavalieri+ ma secondo il comando e la condiscendenza del clero+ perch" è necessario che una spada dipenda dallCaltra e che lCautorità temporale sia soggetta a quella spiritualeH.1$. :onifacio ;;; arresosi a ilippo il :ello trasferisce la sede papale ad Avignone nel $PF cattività avignonese fino al $P%@. ra le varie teorie che hanno influenzato il concilio+ è presente il concetto teologico della !hiesa come corpo mistico. !ome il popolo è il vero soggetto dellCautorità+ cos< pure la !hiesa+ come corpo mistico o spirituale+ conserva fondamentalmente in s" la pienezza del potere. Del corpo disperso attraverso il mondo il concilio è il rappresentante qualificato. 5uindi il concilio pu* rimproverare il papa standosene al di sopra. Concilio di Costanza 8=>=>7=BA è convocato da )igismondo di Lussem#urgo re d'Engheria nel $-$-/ $-$& con la volontà di risolvere il pro#lema non risolto a 7isa. )arà l'unico concilio tedesco. u preparato da papa Giovanni SS;;;. ;nteressnate che è il re a convocareN ;l concilio di 7isa si era rivelato un ampio fallimentoN 9ella perdica di Gerson allCinizio del !oncilio+ egli proclama ci* che egli è per lui il concilio+ cioè una congregatioN ;n questa congregatio non si pu* escludere nessun fedele volesse parlare allCassem#lea conciliareN $ *uindi ambedue +le spade sono in potere della Chiesa, la spada spirituale e quella materiale4 unainvero deve essere impugnata per la Chiesa, l#altra dalla Chiesa4 la prima dal clero, la seconda dalla mano di re o cavalieri, ma secondo il comando e la condiscendenza del clero, perch' $ necessario che una spada dipenda dall#altra e che l#autorità temporale sia soggetta a quella spirituale-% 11
La partecipazione fu grande e il concilio molto #en organizzato. La prima ragione fu l'unità , causa unionis1 della !hiesa+ la seconda fu la sua riforma ,causa reformatonis1F 3 eformatio in capite et membris3 si dice per la prima volta da parte del vescovo di Mende+ Guglielmo Durando. !'è anche una terza causa che è quella della fede , causa fidei1 contro la dottrina di 4us che incoraggia la lettura della :i##ia in volgareVinglese auspicando una !hiesa povera. ;l primo pro#lema è se votare per nazione o per teste. L';talia per la prima volta qui viene chiamata 3nazione3 e gli italiani perdono la superiorità numerica.. Giovanni SS;;; capisce che si voterà per capita e scappa sperando nell'invalidità del concilio. Gerson invece dicendo 3 ambulate dum lucem habetisE3 invita ad andare avanti come anche )igismondo e si ha il decreto Faec Sancta sulla validità del concilio % La !hiesa riceve il potere da !risto che la dà al !oncilio che la dà al 7apa a cui tutti devono o##edire. )i sta#ilisce anche il potere coercitivo del concilio per risolvere il pro#lema. Da qui ecco le dimissioni di Gregorio S;; nel $-$0. Anche Giovanni SS;;; viene deposto e con lui pure :enedetto S;;;. 9on si ha una definizione dogmatica+ ma si cerca di s#loccare la situazione. 9ellComelia di Gerson con la cele#re frase della LuceO+ si affermava che il concilio era necessario per risolvere la situazione strana creatasi> non si parla di conciliarismo assoluto cioè superiorità del concilio sul papa. )em#ra essere un conciliarismo pratico. )arà un conciliarismo assoluto quello di :asilea. ;l concilio di !ostanza+ tuttavia non affronta la riforma della chiesa di cui tanto diceva il decreto 4aec )anctae. ;l concilio di !ostanza nato in un contesto storico favorevole non sopportava la presenza di P papi e presentava il concilio come lCorgano pi8 adatto per rista#ilire lCordine. DCaltronde il papa aveva rinnegato la fede cristiana col suo scappare e mancava di fedeltà alla chiesa stessa. ;l papa non pu* creare uno scisma nella chiesa. 6gli la deve governare al meglio delle proprie forze per mantenerla fedele allCevangelo. !os< il concilio mantiene il papa a capo della chiesa con la plenitudo potestatis ma è questo anche che permette al concilio di imporre la sua volontà e di salvare la chiesa nel caso in cui il papa mancasse alla fede+ allCunità e alle virt8 pastorali. 7er alcuni il concilio di !ostanza non fu dogmatico ma di decisioni pratiche per il #ene della !hiesa. ;n questo !oncilio si e##e la condanna al rogo di Jan 4us che sosteneva le idee di WXcliff il quale sostenne il governo inglese contro il pagamento dei tri#uti al 7apato per una chiesa povera e credi#ile e con la negazione di ogni altra gerarchia se non quella !risto/fedeli. WXcliff per la prima volta si appell* alla )crittura chiedendone la traduzione in lingua inglese perch" qui sta l'autorità piena. 4us+ rettore dell'università di 7raga+ cono##e e condivise le tesi di WXcliff. Ma il re di :oemia non vuole eresie nel suo stato e cos< 4us viene condannato al !oncilio di !ostanza e lui chiederà con coraggio in sede conciliareF 3Dimostratemi con la )critturaN3 e cos< viene #ruciato 4us negava il primato papale per il fatto che le parole 5u es Petrus fanno riferimento a !risto e non a 7ietro. Anche Girolamo di 7raga viene #ruciato vivo+ lui che inizialmente aveva ritrattato+ ma che poi ritratt* la propria ritrattazione e fu condannato al rogo. ;noltre da 4us deriv* l'hussitismo. )i tratta di un movimento religioso/politico sviluppatosi in :oemia attorno alla predicazione di 4us. ;l rogo #ruci* il corpo di 4us+ ma non le idee da lui professate+ anzi il riformatore divent* per i !echi un santo nazionale e la protesta per la sua morte assunse il carattere di ri#ellione di tutta la nazione. )i formarono allora due partitiF i moderati+ con l'Eniversità di 7raga+ la #orghesia e la no#iltà+ noti come utraquisti ,o calicisti1 perch" assunsero a em#lema della loro ri#ellione la comunione sotto le due specie del pane e del vino anche per i fedeli + aderendo per il resto alle dottrine hussite> gli estremisti+ che a#itavano nella città di 2a#or ,donde il loro nome di taboriti1+ e che andarono #en oltre le dottrine di 4us rifiutando la chiesa principesca e anche la transustanziazione+ l'adorazione dell'ostia+ la venerazione dei santi+ il culto delle immagini+ la confessione+ le indulgenze e la gerarchia ecclesiastica. Applicando inoltre il pensiero della :i##ia contro i nemici di Dio+ passarono nel 7aese come un ciclone distruttore contro il clero corrotto e molti erano accusati d'empietà+ portando il flagello del loro castigo anche al di là delle frontiere. 6 poi cCerano gli adamisti che volevano essere vegetariani come allCorigine della creazione. ;n questo 12
concilio nel $-$% fu approvato anche l'altro decreto Grequens che ri#adiva la superiorità del concilio+ sta#iliva la sua convocazione periodica non oltre ogni dieci anni+ e sopprimeva alcuni diritti del papatoF *"a frequente celebrazione di concili generali $ il modo migliore di coltivare il campo del Signore: estirpa gli sterpi, le spine e i triboli delle eresie, degli errori e degli scismi, corregge gli eccessi, riforma quanto $ stato deformato, conduce la vigna di Dio alla messe di una feconda fertilità, mentre le trascuratezze di esse dissemina e favorisce i mali enumerati-% LC$$ novem#re $-$%+ un collegio ,composto da IP cardinali e da @ rappresentanti per ogni nazione1 presente al concilio+ elegge legittimamente il cardinale =ddo !olonna papa+ sotto il nome di Martino ,$-$%/ $-P$1+ deponendo cos< gli altri tre papi. 6gli e##e il merito di riportare la sede papale a Boma. ;l 7apa accetta il decreto conciliare Grequens+ approva e ratifica tutto ci* che è stato fatto conciliarmente in relazione a materia di fede ma non è sostenitore del conciliarismoF dallCinizio si sforza di riconquistare e riorganizzare lo stato pontificio e consolidare il potere papale. Concilio di Hasilea 8=>=7=>>JA% !onvocato da Martino in applicazione al decreto Grequens a :asilea. )i svolge in I partiF ;1 concilio con il papa> ;;1 concilio senza il papa. Dopo la morte di Martino il suo successore+ 6ugenio ; continua il concilio. ;nizia il I0 luglio $-P$ e poi sarà trasferito a errara e poi a irenze. 9on si sa precisamente quando finisce> il concilio scismatico rimasto a :asilea si spegne a Lausanne nel $--. !osa ssuccesse. !onvocato da Martino + il suo successore 6ugenio ; ,$-P$/$--%1 conferma la convocazione del concilio il cui scopo eraF la fede+ la pace e la riforma della !hiesa. ;l concilio+ infatti+ prima di tutto si mosse contro gli 4ussiti+ i quali vedevano in 4us un martire. 5uesto concilio fu #en organizzato ed è uno dei migliori del MedioevoF Assem#lea democratica e ugualitaria nella quale i vescovi e prelati formano numericamente una minoranza. La maggioranza era data da rappresentanti del clero legati allCuniversità o decani+ priori e preposti. ;l conflitto tra 6ugenio ; e il !oncilio sullCapplicazione del decreto Grequens fu forte. ;l papa da parte sua si mostra poco diplomatico e non affronta seriamente il pro#lema. En tentativo di riforma fu fatto mediante decreti contro il concu#inato+ decreto sulla recita dellCufficio divino+ a#olizione delle annate. Ma quando fu affrontato il pro#lema dellCelezione e del ministero papale e i pro#lemi con i greci ecco su#ito una forte tensione. 6ugenio ; trasferisce il !oncilio a errara e poi a irenze. !os< a :asilea+ continu* il concilio ma si avvi* il processo al 7apa a causa del trasferimento. 9el $-P il concilio affermava la superiorità del concilio sul papa e che il papa non aveva il diritto di sciogliere+ prorogare o di trasferire un concilio senza il suo consenso. !hi ostinatamente trasgredisce queste verità è eretico ,è la tesi del conciliarismo assoluto1. 6ugenio ; viene destituito come eretico e al suo posto viene eletto papa Amedeo ;;; di )avoia+ sotto il nome di elice . 9egli stessi giorni il concilio di irenze approvava il decreto "aetentur Caeli che permetteva lCunione della chiesa greca e chiesa latina. 9uovo papa è poi 9icol* ,$--%/$-001. Laetentur !aeli $-P: *Definiamo inoltre che la santa sede apostolica e il romano pontefice hanno il primato su tutta la terra4 che lo stesso romano pontefice $ il successore del beato Pietro principe degli 9postoli e vero vicario di Cristo, capo di tutta la Chiesa e maestro di tutti i cristiani4 che a lui, nel beato Pietro, $ stato dato da nostro Signore ;esK Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la chiesa universale, come del resto $ detto negli atti dei concili ecumenici e nei sacri canoni-% Conseguenze religiose e politiche% I Concordati% 9ascono tra il papa e i poteri nazionali. ;n molte nazioni+ es. in rancia e in Germania il potere laico intavol* trattative con il papato in cam#io di un aiuto di tipo chiaramente politicoF ;n tal modo il papato pot" ottenere la vittoria sui movimenti conciliari+ ma una vittoria a caro prezzoF il vero vincitore fu lo )tato moderno. 5uest'ultimo infatti+ durante la lunga disputa+ si era venuto a#ituando a prendere posizione per conto proprio nei confronti di pro#lemi puramente ecclesiastici ed aveva allargato i propri poteri sulla !hiesa+ sugli uffici e sulle proprietà ecclesiastiche esistenti nell'am#ito del territorio su cui lo stato aveva giurisdizione. Di pi8+ si erano instaurati QsicR tra )tato e 7apato relazioni di diritto internazionale+ attraverso la stipulazione di !oncordati. ;n alcune 9azioni è stato il potere politico a eleggere i vescovi o a proporre la terna. ;l 13
successo del !oncilio di irenze e il fallimento di quello di :asilea fa accrescere il prestigio papale sulla scena politica europea. 7io ;; proi#isce di appellarsi al !oncilio. 7oi il Lateranense sottolineerà che solo il Bomano 7ontefice regnante ha una autorità superiore a tutti i concili> potrà convocarli+ trasferirli+ scioglierli. 2uttavia forme di conciliarismo mitigate sopravvissero tra il - e 0 in 6uropa. 3. La decadenza della vita religiosa e i tentativi di riforma . Certosini e )eneettini. I #o!i#enti i ri$or#a ne%li orini reli%iosi. +li orini #enicanti. L,osser!an"a. Le $or#e i !ita se#ireli%iosa. -ratelli e sorelle ella !ita co#*ne Devotio moderna /. *o!i orini. La !ita reli%iosa $e##inile. ;l tardo medioevo non è solo decadenza+ ma anche riforma nella !hiesa. LCurgenza della riforma della vita religiosa è molto sentita. Tnoto come tutti gli ordini religiosi esercitano un influsso sulla società. Gli ordini monastici in positivo hanno annunciato il vangelo+ col desiderio di servire la !hiesa e il mondo e hanno contri#uito a far nascere la pietà popolare+ la liturgia+ ma anche lCarte+ la mistica+ ecc. ma la Biforma protestante rivela una crisi profonda nella vita religiosa+ che non era ancora riuscita a portare a termine la riforma iniziata. L'importanza e il lavoro medievale dei #onaci era rilevante e andava dalla vita spirituale profonda fino anche alla distri#uzione del grano e dei prodotti agricoli esercitando il loro influsso sulla vita pu##lica e culturale. 7oi l'influsso lo si vede #ene nella pietà popolareF il rosario e le devozioni nascono in am#ito monastico. ; monaci testimoniano Dio 7adre che vuole la salvezza per il mondo e da qui nascono le scuole e la trasmissione dei testi antichi. Altro insomma che oziosi come sostiene la critica di am#ito rinascimentale. Ma nel tardo medioevo a##iamo una decadenza anche in questo aspetto. A##iamo cos< due epoche distinteF la prima $ quella dei benedettini e certosini e poi quella degli ordini mendicanti . I certosini+ fondati da s. :runo ,$P/$$$1 si caratterizzano perch" la certosa è un am#iente chiuso ,monaco significa solitario1+ dove i certosini vivono nella loro stanza fornita di tutto durante la settimana+ e il sa#ato e la domenica fanno vita comunitaria. Ena com#inazione insomma di vita eremitica e cenobitica% !ono##e una grande fioritura nel PC e -C con la soppressione di conventi in particolare a causa della riforma protestante e della rivoluzione francese. Le !ertose si estendono dal 9ord 6uropa fino al )ud ;talia. ; certosini studiano la Hibbia+ i Padri della Chiesa e si distinguono per la devozione a Maria. Molte a##azie cadono nella rovina economica perche i redditi furono dilapidati ,sperperati1+ e poi per i cam#iamenti economici e le devastazioni delle guerre e delle epidemie. ; monaci scoprono che la gente ha #isogno di lavorare e cos< nel monastero si assumono lavoratori e i monaci amministranoF quindi il convento diventa ricco di risorse. !os< tra le prime cose incendiate nella rivoluzione francese ci sono i conventi proprio per la ra##ia dei poveri. !i sono grossi pro#lemi sulla povertà segno di una decadenza generale. ;l sistema commendatario era nel senso che l'a##azia era affidata all'a#ate ed alcuni arrivano ad averne anche pi8 di una. 7otevano essere anche commendate a dei laici che non avevano alcun interesse al culto. !os< si distinguerà la mensa conventuale ,per tutti1 dalla mensa a##aziale ,a#ate ed altri1. ; !ertosini sono gli unici che si mantengono fedeli ,la !ertosa di Boma era s. Maria degli Angeli1 come dice l'adagio latinoF !arthusia numquam reformata+ quia numquam deformataH. A##azie riformate le a##iamo !assino e Monte =liveto in ;talia+ :ursfeld vicino GYttingen ,ma i luterani non se ne accorseroN1+ ). :enito di alladolid in )pagna e in rancia !hezal/:enoZt. ;l cardinale ran[ois de 2ournon aveva $P a##azie in commenda+ ma in nessuna aveva mai messo piede. 9elle famiglie no#ili il primogenito era lCunico ad ereditare tutto il patrimonio+ mentre gli altri figli erano destinati alla vita cavalleresca o religiosa. 5uindi molti no#ili sono posti a capo di a##azie e monastero+ senza che avessero vocazione.
I eneettini sono fondati da san :enedetto ,-&/0-%1 padre del monachesimo che ha come forgiato tre anelli di una stessa collanaF $. fuga mundi + il mondo non è occasione di santificazione+ ma di peccato> I. ascetismo moderato+ la penitenza non è fine a se stessa+ ma è testimonianza+ occasione di santificazione> allenamento spirituale> P. ora et labora+ il monaco+ oltre alla preghiera+ deve anche 14
lavorare e il lavoro non è solo quello dei campi ,che ha salvato lC6uropa dal flagello della fame1+ ma anche quello intellettuale ,come nel caso di !assiodoro1. A !lunX+ lCideale monastico raggiunge il culmine. ; movimenti di riforma negli ordini religiosi. 5uesti portano a che tutte le cariche+ anche quella a##aziale+ sono limitate nel tempo ,annuale+ triennale+ sessennale1. )i accentua la sua responsa#ilità di padre+ pastore e medico di monaci+ nel senso della regola di san :enedetto. 5uindi a##iamo la semplificazione ed unificazione della liturgia. La riforma dà pure uno spazio pi8 ampio alla meditazione sistematica e o##ligatoria+ proposta in modo metodico+ per una spiritualità pi8 interiorizzata ed affettiva sotto lCinflusso della Devotio .oderna e della spiritualità certosina . Di qui l'insistenza sullo studio ed il lavoro intellettuale come caratteristica dellCordine+ a scapito del lavoro manuale. :enedetto S;;+ monaco cistercense ,riforma dell'=rdine a !iteau? da Bo#erto di Molesmes nel $&1+ nel $PP@ avvia la riforma di tutti gli ordini religiosi. ;l papa voleva che i monaci si raggruppassero in province. !i sono dei monasteri che diventano esempi per tutta lC6uropaF )anta Giustina a 7adova e lCA##azia di Monte =liveto a )iena. )e la caratteristica dei monaci era quella della sta#ilità+ adesso possono essere spostati. La mensa a##aziale e conventuale vengono a##attute. ;l monaco che teneva per se dei #eni per oltre I- ore rischiava la scomunica. )ono vietati a#iti lussuosi. 9el $0$P+ durante il concilio Lateranense + i monaci propongono una riforma nella chiesa+ e il papa deve dare per prima lCesempio. ;nfatti lCelenco dei vizi dei monaci è a##astanza lungo. 7ico della Mirandola+ nella sua Lratio sulla riforma dei costumi+ esorta i monaci a non ornare le meretrici e a non mangiare in #anchetti sontuosi. +li Orini Menicanti sono quattroF $. Lrdo praedicatorum ,domenicaniF )an Domenico diceva che la predicazione deve essere unita alla vita spirituale1. I. Lrdo fratrorum minorum ,francescaniF )an rancesco s#alord< dicendo 3angelo s ine glossa31. P. Lrdo eremitarum Sancti 9ugustini ,agostiniani1 e -. Lrdi Carmelitanorum Discalceamatorum ,carmelitani scalzi1. La caratteristica degli ordini mendicanti non era di chiedere l'elemosina+ quanto di vivere di elemosina. ;l pro#lema anche qui diventa quello dell'osservanza e fedeltà alla Begola. 5re P!: !i sono tre elementi che hanno #isogno di essere cam#iati ,richiesti anche da san Giovanni. da !apestranoF I% Pecunia ossia osservanza della povertà: ritornare ad avere tutto in comune e a vivere col necessario. ;nfatti tra gli agostiniani si diffuse la pratica di dare uno stipendio a chi svolgeva un ufficio importante allCinterno della comunità. II% Pueri ossia il problema del reclutamento dei bambini: una famiglia numerosa che non riusciva a mantenere tutti i figli+ affidavano il loro #am#ino ad un convento. 6ra un modo per reclutare le vocazioni. ;n seguito la riforma fu quella che a $- anni i ragazzi sceglievano se restare in convento o uscirne fuori. III% Petulantia ossia lo sfaldamento della vita comunitaria F i frati dovevano vivere comunitariamente+ ma cominciano a formarsi le gerarchie allCinterno dei conventi. :isognava estirpare la prassi dei monaci a chiedere sempre privilegi. 2ra i pueri c'è anche 2ommaso d'Aquino che viene messo in convento a tre anni. 9el \- si organizza in tutti gli ordini mendicati un movimento di Osser!an"a e di ritorno alla Begola originaria fino alla rottura con i conventuali% La tensione nasce dal #isogno di adattamento alle nuove necessità apostoliche nelle città e un ritorno letterale e rigoroso alle fonti. rancesco ha idee molto chiareF osservanza del vangelo alla lettera+ che va vissuto facendosi frater degli altri cioè fratello dei pi8 poveri+ oppressi e malati. LCessere fratello di tutti non deve essere un peso. rancesco si rende conto che il angelo va vissuto e un frate non pu* chiedere l'elemosina perch" #isogna lavorare e fare il laboritium+ cioè il lavoro a giornata+ quello dei poveri+ che non è sicuro+ il cosiddetto ad Assisi lavoreccio. )olo quando non si viene pagati allora s< che si pu* chiedere lCelemosina. egola PrimaF =rdino fermamente a tutti i frati che in nessun modo ricevano denari o pecunia direttamente o per interposta persona. 2uttavia+ per le necessità dei malati e per vestire gli altri frati+ i ministri soltanto e i custodi per mezzo di amici spirituali+ a##iano sollecita cura secondo i luoghi+ la circostanza+ il clima delle regioni+ cos< come sem#rerà convenire alla necessità+ salvo sempre+ come è stato detto+ che non ricevano in nessuna maniera denaro e pecuniaH 6 nel suo 2estamento del $II@+ san rancesco scrisseF ;o lavoravo con le mie mani e voglio lavorare> e voglio fermamente che tutti gli altri frati lavorino di un lavoro quale si conviene allConestà. !oloro che non sanno+ imparino+ non 15
per la cupidigia di ricevere la ricompensa del lavoro+ ma per dare lCesempio e tener lontano lCozio. 5uando poi non ci fosse data la ricompensa del lavoro+ ricorriamo alla mensa del )ignore+ chiedendo lCelemosina di porta in portaH La regola è fatta interamente sui versetti evangelici. 9el rancescanesimo troviamo tre tendenzeF I conventuali che vivono e esercitano il loro ministero pastorale nei grandi conventi nelle città. La frequente violazione della povertà comunitaria e individuale ,a causa dei privilegi e delle dispense1 conduce allCarricchimento+ ma pure allCinde#olimento della vita comunitaria a causa dellCineguaglianza fra i frati. AllCinterno sorgono vari movimenti di riforma dissimili e indipendenti fra di loro. ondamentalmente vi sono due tendenze differenti di osservanza della regolaF Gli spirituali fraticelli che vogliono vivere secondo una osservanza letterale della regola di )an rancesco e degli altri documenti dellCinizio ma senza le dichiarazioni papaliF vita eremitica in piccoli romitaggi di una dozzina di frati e rimanere fedeli al ministero e la predica di poveri frati peregrinanti. "#osservanza regolare moderata $ di coloro che accettano le dichiarazioni papali. )i svilupperà particolarmente in ;talia sotto lCimpulso di )an :ernardino di )iena. I cappuccini sono un terzo gruppo di una osservanza pi8 stretta+ che vuole vivere la regola di )an rancesco+ praticando una rigorosa povertà vivendo in romitori al massimo di $I frati+ consacrandosi alla predicazione ed alla missione in mezzo alla gente. Le $or#e i !ita se#ireli%iosa' le e%hine e i e%ari. Le #eghine ,etim. rancese o inglese significa pregare1 vestivano lCa#ito penitenziale ,color nero1 e vivevano in comunità. 2utte dovevano lavorare e la sera ci si ritrovava per lCascolto della 7arola di Dio. Dopo cena visitavano gli ammalati+ le persone sole e gli anziani. Molte #eghine+ durante la Biforma+ si associano con i valdesi e i protestanti+ e criticano la !hiesa+ in quanto non vive secondo il vangelo. )i caratterizzano per il fatto che non sono monache ,religiose1. 9asce soprattutto nei 7aesi :assi la e!o"ione personale Moerna& interiore e affettiva+ con esercizi metodici tesi alla immediatezza della preghiera e comunione con Dio ,lett. devoveo significa consacrarsi1. ; li#ri che hanno successo sonoF osetum eMercitiorum spiritualium, testi di San Paolo4 "ectio Sacrae Scripturae, riflessione sulla sacra scrittura4 De Imitatione Christi, Paolo e vangelo% La devotio moderna si esprime nel mottoF 39os monachi non sumus sed in mundo ut monachi vivere nitimur3. 6cco i $ratelli e sorelle ella !ita co#*ne De!otio #oerna/. Al tempo di rancesco+ al nord sorgono le comunità dei fratelli e delle sorelle della vita comune. !i troviamo nel periodo delle !rociate+ gli uomini partono e le donne+ non avendo notizie dei loro mariti+ si mettono in comunione per lavorare e ascoltare la 7arola di Dio. iene messa in risalto la lingua vernacolareF a##iamo una traduzione della :i##ia. 7oi pasti comuni e dopo si fanno opere di carità.. *o!i orini. A##iamo le confraternite laicali esistenti in ;talia durante il Medioevo+ che accanto alle corporazioni delle arti e mestieri+ si dedicavano alla salvezza delle anime e alla #eneficenza. ;l modello di questa forma di vita è stata la compagnia del divino amore+ fondata a Genova nel $-%. )ono formate da sacerdoti+ chierici e laici con lo scopo di favorire la vita spirituale personale ,preghiere prescritte1 ed attività caritative. 7oi a##iamo i chierici re%olari' Somaschi, Lratoriani, Camilliani, Scolopi, Gatebenefratelli ,curano gli ammalati1+ 5eatini, ;esuitiF preti riformati che attuano una cura pastorale delle persone e mostrano la gratuità dei ministeri+ contro la simonia e diventano cos< testimonianza viva del vangelo. ogliono presentare nella loro vita il modello del prete riformato+ che non è frate+ n" monaco+ ma vive in comunità sotto un superiore e con la pu##lica professione dei tre voti religiosi. 5ueste novità sono ostacolate de parte degli ordini tradizionali e dellCistituzione ecclesiale+ anche a causa del divieto del !oncilio Laterano ; ,$I$01 di erigere nuovi ordini religiosi ed invece collegano la santificazione personale con la testimonianza di una vita clericale riformata ed il ministero sacerdotale in vista del #ene maggiore delle anime ,predicazione+ sacramenti+ cura personale delle anime negli esercizi spirituali1+ insegnamento e attività caritativa. La missione apostolica diventa un criterio per il modo di vivere. Conseguenze per il modo di vivere: Ministero sacerdotale+ cura pastorale+ studi+ formazione. Gratuità dei ministeri contro la simonia. LCordinamento della povertà è regolato dalle necessità apostoliche. Besidenze invece di conventi+ conservando la preghiera corale+ eccetto i gesuiti+ che sono tenuti allCEfficio in privato. 7er il vestiario e il vitto seguono lCuso dei chierici onesti+ vita personale austera+ governo centralizzato e o##edienza in funzione dellCefficienza apostolica. Governo centralizzato e o##edienza in funzione dellCefficienza apostolica. 16
La !ita reli%iosa $e##inile. Alla fine del medioevo pullulavano vari modi di vivere una vita devota spesso dedicata alla carità negli ospizi locali+ in diversi stati di vita semireligiosa. 2anto fra le monache+ che fra le laiche+ si trovano donne che sono rappresentati di spicco della cultura e della letteratura spirituale e mistica medievale al femminileF :rigida di )vezia+ !aterina da )iena+ !aterina da Genova+ Angela di oligno+ 4ildegard da :igen+ Mectild da Magd#urg+ Juliana da 9or]ich ,parla di !risto con lCimmagine della madre che dà il latte al #am#ino1. Anche se le donne non godevano di molta stima in una società molto maschilista ma anche nel diritto canonico+ 2eresa dCAvila ammette che il )ignore non aveva disprezzato la donna anzi lCha favorita. 9egli ordini religiosi troviamo una situazione analoga a quella degli ordini maschili+ ai quali sono legati spesso come secondo ordine. ;l monastero è diventato talvolta un rifugio sicuro e piuttosto agitato per no#ildonne ,nu#ile e vedove1. 7rima del !oncilio di 2rento+ circa la vita religiosa femminile+ non esistono regole precise a cui attenersi+ e ci* costituisce un pro#lema. ;l !oncilio tridentino nel $0-0 prende una decisione estrema ed impone la clausura a tutte le suore e i voti solenni. 7urtroppo alcune istituzioni non avevano come carisma la clausura+ e ci* significava la chiusura e lCestinzione di molti ordini. 2re furono gli itinerari possi#ili come credeva anche s. 2eresaF $. !Cè unCesigenza di conversione+ di seguire veramente il vangelo. Alcuni ordini hanno la possi#ilità di auto/convertirsi. I. Gli a#usi dei monasteriF molti monasteri erano sinonimi di case di prostituzione. Ena suora che rimane incinta viene punita con tutto il monastero+ mentre il prete che la mette incinta+ viene graziato. P. ;l principio ereditarioF diventa enorme. 9elle famiglie no#ili+ il primo figlio eredita tutto+ gli altri vengono indirizzati alla vita religiosa con tanto di servit8 a seguito. "e sante vere, le sante false% 7er il 2ri#unale dellC;nquisizione è santo chi fa miracoliF allCinizio del Binascimento ci si rende consapevoli che la santità nasce da una vita di preghiera e di carità. ; segni straordinari alla fine del Medioevo vengono messi da parte. 2ra figure femminili in campo della santità spiccano Ludovica 2orelli+ ,esaltata da 7aolo ;1 che non accetta la clausura e si occupa di educare le ragazze ,prostitute1> :rigida di )vezia+ che si dedica alle opere di carità> Domenica da 7aradiso+ che è una mistica ,lettura della scrittura1 e afferma come vivere la fede> rancesca Bomana+ che si dedic* alle opere di carità> Angela Merici+ che si consacra+ rimanendo nel mondo. LCordine da lei fondato+ la Compagnia di Sant#Lrsola+ accett* la clausura+ ma non venne mai meno al suo carisma. La ragione che la distingue è la vocazione missionaria e la vita parrocchiale+ nella società.
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. Le chiese orientali nel X secolo e il concilio di !irenze" #uale unione$ Mono %reco e latino. E!an%eli""a"ione ei popoli sla!i' ri!alit tra Ro#a e Costantinopoli. L4*nione al Concilio i -iren"e' si%ni$icato per l,ec*#enis#o. L4ereit i Costantinopoli a Mosca. Mondo greco e mondo latino. !ome mai non si capiscono. ;n realtà il mondo greco si è sempre ritenuto superiore al mondo latino. !os< ancora nel cristianesimo i primi concili sono tutti greci. Anche la patristica greca è superiore a quella latina. ;l mondo latino poi cerca di gerarchizzare mentre il mondo orientale accentua l'autocefalia e questo si river#era nel mondo religioso. 9el PP il fatto nuovo è la fondazione di !ostantinopoli che nasce proprio come città cristiana ,mentre Boma nacque pagana1. !ostantino la vuole come la capitale della cristianità costruita per questo. ;stan#ul significa eis ten polin cioè significa Boma+ Er#s. 9el P&$ a##iamo il concilio di !ostantinopoli per cui al can. P si dice che c'è primato di onore dopo Boma e !alcedonia al can I& dice che gode degli stessi privilegi di Boma e se ne parla come della nuova e seconda Boma. Ma non viene detto in che senso 3seconda3F se cronologico+ politico+ giuridico o gerarchico( ; maggiori presupposti della divisione vengono gettati da !ostantino+ che si limita comunque a prendere atto e istituzionalizzare dei processi già in corsoF cCè una parte dellCimpero che parla la lingua greca ed una che parla il latino> cCè un =ccidente sempre pi8 sottoposto a pressioni da parte di popolazioni #ar#ariche che provengono da nord e cCè un =riente che invece è travagliato soprattutto da questioni interne+ spesso legate con il diffondersi e crescere del cristianesimo. Dal PP questa differenziazione verrà radicalizzata da un nuovo fattoreF due capitali+ Boma e :isanzio+ in cui saranno stanziate due diverse corti destinate a governare su due distinte porzioni di regno. 2ale processo di divisione dellCimpero troverà il suo coronamento nel P0 con la morte di 2eodosio+ che di fatto fu lCultimo regnante unico su tutto lCimpero+ con la suddivisione definitiva del regno in quelli che da l< in avanti sare##ero stati due diversi imperi con due differenti sortiF lCimpero romano dC=riente destinato al figlio =norio e lCimpero romano dC=ccidente destinato al figlio Arcadio. LCeditto di !ostantino del P$P riconosce la li#ertà di culto ai cristiani. ;stan#ul è una città interamente cristiana+ compatta+ con una unica religione ,P& editto di 2eodosioF cristianesimo religione dellC;mpero e chi non lo è viene scomunicato1. ; primi concili sono interamente greci e il papa manda solo un suo delegato. 9el 9atale dell'& a san 7ietro Leone ;;; incorona !arlo Magno imperatore ,con la regia del consigliere Arduino1 quando fino ad allora non c'era pi8 l'imperatore d'=ccidente. 7oi il 7apa si prostra davanti a lui+ la prosNnesis che si fa davanti a Dio. ;n =riente si vede questo come usurpazione di potere. Altro pro#lema è quello religioso a fianco a quello politico. ;l Gilioque su tutti. iene introdotto dal sinodo di 2oledo e poi di :raga ,@%01 e !arlo Magno lo accetta e lo impone a tutto l'impero. ;l 7apa si ri#ella e a Boma per rispetto all'=riente non lo fa dire. ;l !redo per ora stava nel #attesimo e non nella messa e sarà !arlo Magno a metterlo nella messa. Dal $$P circa anche a Boma entra il filioque. ozio ne contesta l'introduzione. )ia per* i 7adri orientali ,Gregorio 9isseno+ !irillo Alessandria1 che gli occidentali sostengono che lo )pirito discende da entram#i ma non era detto nel !redo per cui si contesta l'introduzione. 9ellCanno &0&+ durante il papato di 9icol* ;+ emersero due pretendenti al titolo di patriarca di !ostantinopoliF ;gnazio e ozio. ozio era uno tra gli uomini pi8 dotti e carismatici del tempo e per questo motivo poteva competere ed insidiare la stessa autorità papale> egli+ infatti+ fu grande sostenitore della tradizione della chiesa =rientale e del suo diritto di autonomia rispetto a Boma. ozio divenne patriarca di !ostantinopoli ,a quanto sem#ra in modo non pienamente conforme allCordinamento previsto1> inoltre la sua elezione era avvenuta anche in seguito dellCallontanamento del suo antagonista ;gnazio. ozio cerc* di procurarsi lCapprovazione da parte di Boma+ ma dopo un primo atto di riconoscimento+ il papa rifiut* lCelezione di ozio e dichiar* che il legittimo patriarca avre##e dovuto essere ;gnazio. Di fatto 9icol* non poteva accettare lCinvadenza e la crescente presa di distanza da Boma+ soprattutto in am#ito giuridico ,i !anoni del 18
!oncilio trullano1+ coltivate da ozio. ;n risposta al mancato sostegno da parte del papa ozio scrisse una lettera a tutti vescovi orientali nella quale esprimeva lamenti+ critiche e accuse nei confronti della !hiesa occidentale. 7er ottenere consenso presso tutto il mondo orientale ozio sosteneva che+ dopo il crollo dellCimpero occidentale+ la sola !ostantinopoli era da ritenersi la sede della teologia e della cultura. ozio sottolinea nuovamente con forza la pro#lematica del ilio que ed il fatto che esso costiuisca unCaggiunta inde#ita alla professione di fede e tale cam#iamento non pu* in nessun modo essere ritenuto valido+ poich" nessuno pu* cam#iare le definizioni dei !oncili. 9ella teologia latina il ilioque èa questo punto un dato di fatto e la disputa sul ilioque pare accompagnare una volontà sempre pi8 energica della !hiesa dC=riente di mantenere le distanze Boma. ")evangelizzazione dei popoli slavi segna un altro punto di tensione% 7ro#a#ilmente i caratteri cirillici non sono stati inventati da !irillo e Metodio+ ma certo hanno contri#uito anche loro. 2uttavia c'erano critiche perch" non si ritenevano lingue liturgiche. ;l 7apa Adriano ;; stimava !irillo ed autorizz* la messa in slavo. )ono i fondamenti della nostra inculturazione. Ma i cosiddetti pilatiani cioè i fautori delle lingue del titolo della croce denunceranno questa pretesa linguistica. Em#erto di )ilva candida+ un cardinale che sfrutta la vacanza della sede papale e Michele !erulario+ patriarca d !ostantinopoli dal $-P al $0& si scomunicano. ;l !erulario si distinse per il fatto di aver ripreso con vigore quella stessa polemica che in passato era stata di ozio. !aratterizzato anchCegli da una personalità molto forte riprese quelle accuse e quelle critiche contro la !hiesa occidentale che circolavano già del tempo del !oncilio trullano ,@I1F la questione del ilioque+ il disprezzo per il celi#ato del clero praticato in =riente+ la riduzione di una settimana+ della durata della 5uaresima+ il conferimento della confermazione come prerogativa episcopale anzich" pres#iterale+ la continua crescita del potere papale+ ecc. ,egli criticava inoltre la mancanza della #ar#a nei chierici occidentali sostenendo che questo manifestava la loro mancanza di maturità+ intelligenza e di preghieraN1. En simile clima+ come si pu* facilmente comprende fu causa di violente tensioni e continui scam#i di accuse. Leone ;S tent* una mediazione inviando a !ostantinopoli il suo legato Em#erto di )ilva !andida+ una figura dalla forte personalità e Ksfortunatamente poco propensa al dialogo. 6C inutile dire che tra i due non vi fu una grande comunicazione e nessuna intesa risult* possi#ileF !erulario fu scomunicato da Em#erto di )ilva !andida poco dopo il suo arrivo in città ,$0-1. Leone ;S mor< proprio in i quei giorni e questo significava che tutti i suoi delegati perdevano automaticamente i loro poteri. )i apre allora un nuovo terreno pro#lematicoF la scomunica di Em#erto giunse prima o dopo la morte di Leone( )e vera fosse la seconda ipotesi+ come pare+ la scomunica a !erulario non èda ritenersi validaN Bimane per* il fatto che lo stesso !erulario+ vedendosi scomunicato+ su#ito rispose con una Kcontro/scomunica nei confronti di Em#erto. AllCinizio tutto questo non sem#r* cos< grave+ poich" pi8 che due chiese coinvolgeva soprattutto due persone e questa non era cosa nuova+ ma in realtàquesto scisma non fu mai veramente ricomposto. 5ueste scomuniche sono state tolte dalla memoria della chiesaH alla fine del concilio aticano ;; dal papa 7aolo ; ed il patriarca ecumenico Atenagora ;+ il % dicem#re $@0. ;noltre ci fu anche la lotta delle investiture che port* con Gregorio ;; ,$%P/$&01 e gli altri ad accentuare il primato papale romano e l'ecclesiologia che ne viene fuori col Dictatus Papae del $%0 crea ulteriori pro#lemi con l'=riente. ;l culmine è nel $II con la ; crociata in cui !ostantinopoli è messa a ferro e fuoco+ saccheggiata e distrutta ,$I-1. ; cristiani vanno ad aiutare i musulmani quando i crociati l'assediano e incendiano una moschea. A !ostantinopoli si introdusse cos< il patriarcato latino e l'odio arriv* al massimo. ;sacco ;; ,$$%0/$$&01 imperatore dC=riente con tendenze filo/occidentali+ viene deposto dal fratello Alessio ;;; ,$$&0/$IP1 che instaura un governo pi8 indipendente. 9el $II viene indetta la ; !rociata+ promossa dal papa e finanziata dai veneziani+ i quali chiedono come controparte la conquista di Uara da parte dei crociati e il ripristino di un imperatore filo/occidentaleF Alessio ;+ il figlio di ;sacco ;;. 9el $I- i veneziani scaricano i crociati a !ostantinopoli prima del punto previsto per lo s#arco ,a causa di un mancato 19
accordo sul prezzo1 con il sacco di !ostantinopoli e la sua presa la !hiesa latina Kconquistava la !hiesa orientale+ con i crociati che+ iniziarono la riconquista della 2erra )anta proprio con questo atto di distruzione che fu qualcosa di indele#ileF i cristiani che uccidono i cristiani.K;l sacco di !ostantinopoli non ha paralleli nella storia. 7er nove secoli la grande città era stata la capitale della civiltà cristiana ,...1. 9el frattempo fra la cristianità orientale e quella occidentale era stato seminato lCodio... La loro crudeltà ,dei crociati1 lasci* un ricordo che non sare##e pi8 stato perdonato... 9ei cuori dei cristiani dC=riente lo scisma fu completo+ irrimedia#ile+ definitivo. ,). Bunciman+ Storia delle Crociate1. !os< a##iamo l';mpero e 7atriarcato latino a !ostantinopoli. 2ra il $I- e il $I@$ veniva fondato il 7atriarcato Latino a !ostantinopoli e a Gerusalemme+ approfondendo e perpetuando lCodio fra i due rami della cristianità. ;n seguito alla !rociata Alessio ; e lo stesso ;sacco ;; vengono fatti imperatori ,$IP/$I-1. ;l seguito di tale azione fu la rivolta di Alessio + il quale cacci* anche i crociati dalla città di !ostantinopoli. 9ello stesso anno ,$I-1 i crociati rientrano con la forza a !ostantinopoli+ uccidono Alessio e saccheggiano ferocemente la città. :alduino delle iandre viene fatto imperatore e il veneziano Giacomo Morosini diviene patriarca ,due occidentali si trovano cos< ad occupare le cariche pi8 importanti dellCimpero #izantino...1. )i e##e in tal modo una provvisoria Kriunificazione forzata delle due !hiese che dur* per alcuni decenni. 5uesti avvenimenti rappresentarono un durissimo colpo e una grande offesa per gli orientali+ i quali vedono proprio in questo avvenimento lCinizio vero e proprio dello scismaF quel saccheggio non èstato mai dimenticato. Michele ;;; 7aleologo+ di stirpe orientale+ nel $I@ riprese il controllo della città e divenne il nuovo imperatore. ;l !oncilio di Lione ;; ,$I%-1. Dinanzi alla richiesta dCaiuto fatta da Michele il 7aleologo di fronte alla minaccia mussulmana+ il papa Gregorio ;S intravede la possi#ilità di ricucire lo strappo e riunire nuovamente le due !hiese. Ma su pressione della !hiesa orientale fu proprio lCimperatore a dover desistere da questa politica di colla#orazione e riavvicinamento. ;l !oncilio di irenze ,$-P1. 6ra presente un genuino desiderio di unità fra parecchi protagonisti+ come il papa 6ugenio ;+ lCimperatore Giovanni ;;; 7aleologo+ il patriarca di !ostantinopoli Giuseppe ;;+ il cardinal :essarione e ;sidoro da ^iev. K7er molte ragioni amiamo tutti la pace e desideriamo la concordia. Apprezziamo molto lCunitàdei cristianiF ma esistono fra noi varie opinioni su come raggiungere questo grande #eneficio+ e su quali mezzi adoperare per condurre a #uon fine questo compito sacro. )u questo siamo divisi. ,!ard. :essarione+ Lratio dogmatica de unione+ _ $+ in !oncilium lorentinum documenta et scriptores1. ;l !oncilio di irenze giungeva come occasione propizia+ in quanto gli orientali sostenevano che la ritrovata unione non poteva avvenire come semplice risultato di una reductio ,ovvero il reintegro di una componente scismatica in seno alla K!hiesa madre1+ ma poteva avvenire solamente come frutto di una nuova dinamica conciliare. Di fronte alla scelta di prendere parte al !oncilio di :asilea ,contro il papa1 oppure a quello di irenze ,con il papa1 gli orientali scelsero la seconda ipotesi. LCoccasione propizia veniva inoltre fornita dal fatto che !ostantinopoli era massicciamente accerchiata dagli =ttomani e ai #izantini rimaneva solo una parte della città insieme ad alcune isoleF cCera un urgente #isogno di aiuto. 9el $-$% i turchi giunsero in Al#ania+ mentre nel $--- una crociata polacco/ungherese venne da essi sconfitta. AllCinterno del !oncilio venne stilato il decreto pro ;recis pu##licato sotto il titolo "aetentur caeli !he i cieli gioiscano la cui approvazione riscontr* per* diverse difficoltà di riconoscimento. La maggior parte dei padri presenti a irenze+ una volta tornati a !ostantinopoli+ incontrarono molte resistenze ed una forte opposizione da parte del popoloF furono cos< costretti a ritirare la loro sottoscrizione al decreto. ;nfatti di ritorno dal !oncilio in patria solamente $ dei PP firmatari rimasero fedeli al loro assenso+ al punto che and*creandosi una vera e propria lotta fra gli unionisti ,tra cui ufficialmente+ ma senza grosso impegno+ si schierarono il patriarca e lCimperatore1 e 20
gli anti/unionisti+ i quali prevalsero a partire dal $--- amalgamando sentimenti religiosi e nazionalisti e rifiutando una resa ai latini eretici in nome della difesa dellCortodossia. 9el $-0I+ avviene la proclamazione dellCunione a )anta )ofia+ in assenza del patriarca+ dellCimperatore e davanti ad un uditorio inesistente+ in quanto la città era pressoch" accerchiata dalle truppe ottomane. Il significato dell#unione F con lCunione non si vuole un ritorno nella chiesa madre+ quella occidentale+ ma si vuole il rispetto delle chiese+ significa riconoscere le positività. ;l concilio di irenze+ non riconosciuto dagli =rientali+ ha posto le #asi+ le premesse per instaurare un dialogo ,nel $&- viene ripreso nel dialogo fra cattolici e luterani1 come unione nel rispetto delle tradizioni> e anche se il concilio di irenze fallisce+ gli impulsi dati da esso sono visi#ili fino ad oggi. ;l contesto politico+ in cui si fece lCunione del concilio di irenze era quello della lotta fra conciliarismo e papa+ ma al di là di ci* il testo del decreto rivel* un nuovo e possi#ile modo di intendere lCunione tra =riente e =ccidente nei termini del riconoscimento tra Kdue sorelle tra le quali sussiste un muro che le divide e che deve essere a##attuto. )ulla scia del momentaneo esito favorevole che in tale !oncilio si e##e+ il papa si adoper*+ con esiti diversi+ per giungere allCunione con altre !hiese separateF armeni+ copti/giaco#iti+ siriani ed un gruppo di caldei/maroniti. ; temi che vengono toccati sono la processione dello )pirito )anto+ il ilioque ,si concede che lo )pirito discende eM Patre per Gilium e anche eM Patre Gilioque1+ la diversità degli usi liturgici+ lCescatologia e il primato ,giuridico e teologico1 del papa. Altre pro#lematiche furonoF il muro di separazione tra le due !hiese in quanto a usi liturgici ,pane azzimoVfermentato1+ il primato del 7apa+ il purgatorio+ il passaggio a nuove nozze dei coniugi traditi per adulterio ,l'eccezione di porneia... cosa significa(1. 9el $-0P cade !ostantinopoli e diventa musulmana la grande città cristiana e già comincia a chiamarsi ;stan#ul. !onseguenze drammatiche per la storia. ). )ofia una sola cupola con - finestre aperte su tutti i punti cardinali diventa moschea maomettana. 9ellCimpero e patriarcato dC=riente avviene lCalleanza col potere. Avviene una svolta radicaleF la cultura greca viene ereditata dalla Bussia. !oloro che rimangono a !ostantinopoli riescono a creare una situazione di convivenza che significa lo statuto del Millet ,parola turca che significa popolo+ nazione1+ ovvero il capo religioso conserva una sua autonomia purch" si rispetti il sultano+ la legge e la convivenza sociale. 2ale forma di convivenza tra la chiesa greco/ortodossa+ guidata e gestita dal patriarca di !ostantinopli+ e il mondo ottomano assicur* la sopravvivenza dellCortodossia sotto la dominazione turca ,anche in )er#ia+ Al#ania e :ulgaria1. 7erche " questa convivenza tra musulmani e ortodossi( Maometto è stato sempre rappresentato come il diavolo+ ma non si capisce che lui ha realizzato nel mondo ara#o lCunione tra tutte le tri#8 , dhimmi1. 6 lCunità non si fonda solo sulla politica+ ma sulla religione. ;n questo momento il mondo orientale è dominato dal #asileus+ che è il sole+ e il califfo di :aghdad+ che è la luna ,fedeltàal sultano1. Maometto è visto come dia#olico in =ccidente+ mentre in =riente si nota la preghiera+ il digiuno e il rispetto che caratterizzano i musulmani. ;n oriente a##iamo una convivenza tra cristiani e musulmani. ;l male in =riente è il mondo latino. Dopo la caduta di !ostantinopoli+ i cristiani diventeranno musulmani per odio contro i latini. "a terza oma: .osca emerge su Oiev nel III sec% L'eredità di !ostantinopoli passa a Mosca. ;l metropolita Uosimo afferma la 2erza Boma. L'eredità di !ostantinopoli viene assunta da Mosca+ attraverso la metropolia di ^iev fondata a partire dal & con la conversione e il #attesimo del popolo ucraino voluta da ladimir che cercava contatti con il mondo #izantino. 9el $PI& il metropolita si trasferisce da ^iev ,antico regno polacco1 a Mosca. Mosca vuole affermare la propria autorevolezza+ indipendenza da !ostantinopoli. 9el S; secolo il granduca assilievic ;; nomina il russo+ ;ona di Biazan+ metropolita. Ma !ostantinopoli aveva già nominato contro la volontà del granduca un metropolita di ^iev e di tutte le Bussie+ ;sidoro+ un greco+ che era sostenitore del concilio e dellCunità. Dopo il concilio 6ugenio ; lo manda come legato a latere per introdurre lCunione in Bussia. assilievic lo fa arrestare e confinare e il metropolita fugge a Boma. !on la nomina da 7io ;; di un 21
nuovo metropolita a ^iev nel $-0& la metropolia russa è divisa di fatto in due metropoliF Bussia ,Mosca1 e LituaniaV7olonia ,^iev1+ che continua a accettare lCunione fiorentina fino al $-&. Le difficoltà dellCortodossia nel regno polacco/lituano sotto i Giagelloni conduce la chiesa a cercare lCunità con Boma+ sperando che gioverà al #ene spirituale e allo statuto politico della chiesa. LCunione sarà realizzata nel $00V$0@ con lCEnione di :rest/Litovs`F inizio della !hiesa !attolica Ecraina. Mosca+ riconosciuto come patriarcato a tutti gli effetti anche da !ostantinopoli dal $0P+ assumerà progressivamente lCeredità di fedele custode dellCortodossia. )e a##iamo una prima Boma+ se !ostantinopoli costitu< la seconda Boma+ Mosca diventa+ è questa lCespressione coniata dal metropolita Uosimo+ la Kterza Boma. La secolare ideologia imperiale della cosiddetta Ksinfonia tra )tato e !hiesa che aveva caratterizzato lCoi`oumen " greco/#izantina viene infine assunta dal patriarcato moscovita e dal regime zarista ,nel $0-% ;van il 2erri#ile si proclama zar/caesar1. ;n conclusione+ i regni cristiani dCoriente sono terminati+ ma continuano nellCimpero russo. ;n definitiva tra =riente e =ccidente non cCè stata umiltà in nessuna delle due parti. La frattura tra =riente e =ccidente èla profezia di unCaltra fratturaF quella nellC=ccidente+ quella della Biforma protestante. Le difficoltà attuali dei rapporti tra =ccidente ed =riente sono radicate nel -/0. ;l dialogo teologico nella commissione internazionale ortodossa cattolica istituita da Giovanni 7aolo ;; e dal patriarca Demetrio ; di !ostantinopoli nel $% è un segno di ripresa di tale esigenza e tensione al dialogo e alla comunione tra sorelle. LA D=!2B;9A D6L 7EBGA2=B;=F viene definida en el segundo concilio de Leon $I%-+ de firenze $-P& e di concilio de 2rento. LA) ;DELG69!;A)F !atecismo de la iglesia catblica P$I. +es5 ha arricchito alla s*a chiesa ei tesori ei s*oi in$initi #eriti.
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6. L'umanesimo e il %inascimento. +li *#anisti e il ritorno alle $onti. Loren"o (alla. 7ohn Colet. Le$8!re 49taples. Eras#o e la philosophia &hristi ' l4 nchiridion militis christiani & la Paraclesis e la methodus al (ovum Instrumentum . :#anesi#o e ri$or#a. L'uomo è adesso il #aricentro del mondo+ non pi8 Dio. L'umanesimo è movimento culturale non religioso che si propone di valorizzare l'uomo come si vede ad esempio in 7ico della Mirandola+ Marsilio icino+ Johannes Beuchlin il primo grande studioso di e#raico+ Lorenzo alla+ Lef"vre d'6taples grande grecista+ John !olet+ 6rasmo da Botterdam che per* oltre che umanista spesso si dimentica che fu anche cristiano e attento studioso della :i##ia+ specialmente del 9uovo 2estamento. En uomo erudito e che conosce quasi a memoria anche i testi dei 7adri. )i tratta di un periodo felice per l'6uropa+ di pace e serenità. )i richiede un forte ritorno alle fonti e alla ricerca dei testi originali del angelo. 6rasmo è un figlio illegittimo+ figlio di un prete come si ricava da quel suo Compendium viate di cui per tanto tempo fu discussa la sua attri#uzione. A Deventer a##iamo il centro della devotio moderna e 6rsamo è mandato l<. 4a grande talento e già giovanissimo scrive il De contemptu mundi in cui per tutto il li#ro dice che la vera vita si vive in convento+ ma alla fine ri#alta la sua iniziale concezione di una visione di disprezzo del mondo. Lui stesso diràF 3io marcivo nel convento3 e poi scrive gli 9ntibarbari per ri#adire che la cultura classica è come pedagogia alla cultura cristiana. 4a la possi#ilità di fare da segretario del vescovo 6nrico di :ergen e cos< riesce ad uscire dal convento. 7oi nel $-0 ha l'occasione di andare a Montaigu collegio dei poveri della )or#ona in cui ci sono anche !alvino e ;gnazio che segneranno la storia. 9el $-I 6rasmo diventa sacerdote. Gaguin è uno dei grandi personaggi dell'umanesimo parigino e scrive il De origine et gestis Grancorum compendium ,$-01 in cui l'ultima pagina che era #ianca è scritta da 6rasmo in poesia ironica sugli stessi franchi e in latino. "orenzo (alla 8=>?Q7=>JQA% 9el $0- 6rasmo aveva scoperto le 9dnotationes in &ovum 5estamentum di Lorenzo alla nella :i#lioteca dellCa##azia premostratense di 7ar`+ non lontano da LovanioF era incerto se dare lCopera alle stampe+ data la fama di un personaggio tanto discusso+ sia per la sua vicenda #iografica ed intellettuale ,il tentativo di conciliazione tra cristianesimo ed epicureismo+ che criticava lo stoicismo soprattutto nel suo determinismo fatalistico egli era infatti un grande assertore del li#ero ar#itrio dellCuomo e ogni tentativo di affermare una spiritualità disincarnata1+ sia per la polemica sulla Donazione di Costantino+ denunciata Kfalso storico. Di fatto le sue esitazioni furono vinte dallCincoraggiamento venutogli da !hristopher isher+ allora protonotario apostolico e suo amico protettore+ il quale si assunse la responsa#ilità della pu##licazione che apparve a 7arigi nel $00. =ltre a alla tra i grandi umanisti italiani vanno ricordatiF Marsilio icino ,accordo tra vera religione cristianesimo e vera filosofia paltonismo1 e 7ico della Mirandola ,sim#olo dellCerudizione umanistica unita allCimpegno intelletuale per la promozione umanaF De hominis dignitate1. Rohn Colet 8=>7=J=@A% Alle origini del mondo moderno una svolta singolare e##e luogo nel massimo silenzio verso la fine del \-+ quando John !olet non ancora dottore e tuttavia già magister in grado di commentare le Sentenze di 7ietro Lom#ardo scelse un argomento nuovo per le sue lezioniF dal $-% al $- commento a =?ford le "ettere di 7aolo ,Bm e $!or1 in un modo fino allora del tutto inusitato. T il primo commento moderno allCepistolario paolino. Lui non usa le lettere di 7aolo+ come #ase di giustificazione teologiche+ ma le legge in chiave spirituale ,omiletica1 rifacendole vivere nel loro contesto storicoF questo è il senso dellCesegesi che non è pura operazione accademica. 7er !olet+ il testo di 7aolo va letto come unCopera in se prima di attualizzarlo+ #isogna capirlo mediante la litteralis eMpositio + metodo che veniva applicato per le opere classiche. En suo alunno+ 6rasmo da Botterdam+ è cos< colpito da questo commento+ che ricorda il folto pu##lico alle 23
sue lezioni+ con una numerosa presenza di docenti e di alunni. 6rasmo non ha maestri+ in quanto lui è maestro a se stesso+ ma sostiene che il suo unico maestro è stato !oletF il Ksanto umanista. 6rasmo viene colpito dallCinterpretazione alla lettera ai Bomani e ai !orinzi mentre era impegnato nello studio dei classici+ si converte nello studio della 7arola di Dio e il suo impegno inizia dalla "ettera ai omaniF a proposito della quale ha pronti quattro scritti. T consapevole che per un tale impegno occorre conoscere #ene non solo il latino+ ma anche il greco+ che ne è la lingua originale. "ef$vre d#Ttaples 8=>JJ7=JA% 9oto dalla sua città natale come Gaber Stapulensis+ proponeva il nuovo approccio umanistico per AristoteleF ne pu##lic* le opere in greco+ per poter accedere al testo originale e coglierne il significato+ e le comment* in latino+ senza mai ricorrere alla tecnica degli scolastici o alle versioni medievali. 9el $0P+ nella prefazione allC Lrganon dello )tagirita+ egli esortava i giovani a studiare le opere del filosofo leggendole nel testo greco e a dissetarvisi come a una sorgente dCacqua pura. T un sacerdote e capita in un monastero dove i monaci cantavano #enissimo i salmi+ senza per* capirne il significato+ in quanto ignoravano il latino. Lefèvre fa unCedizione critica dei salmi in francese+ partendo dallCoriginale e#raico. 7er tradurre in francese i salmi+ fa unCedizione critica delle cinque principali versioni presenti nella tradizione francese. Dopo aver pu##licato il Psalterium uincupleM capisce che la chiave di interpretazione della )crittura è 7aolo e pu##lica Sancti Pauli /pistolae I( F la cosa notevole di questo commento è lo spirito+ che è filologico e storico. Etilizza molte volte lCespressione sola fideH. Lutero nel suo commento ai Bomani+ cita @ volte il testo di Lefèvre e anche altri riformatori. Lefèvre capisce che per tradurre in volgare la :i##ia #isogna conoscere le grandi lettere di 7aolo. 9el $0IP pu##lica i angeli+ nel $0P lCAntico 2estamento. 5uando apparve la versione del 9uovo 2estamento+ si impose immediatamente nellCuso liturgicoF le epistole e i vangeli della domenica venivano letti in francese durante la Messa. Ma lCentusiasmo del momento non distolse lCattenzione dalle "ettere di 7aolo+ le quali continuarono ad essere il fondamento per la comprensione del 9uovo 2estamento. ;l vescovo di Lefèvre+ Guillaume :ri[onnet+ incaric* alcuni predicatori scelti per spiegare al popolo+ uomini e donne+ le "ettere di 7aoloF ci* andava fatto tutti i giorni a unCora di primo mattino+ e non a modo di un sermone+ ma con una lettura continuata e accompagnata da una spiegazione esegetica+ e quindi ponendo il testo al centro dellCinterpretazione+ in modo da mettere i fedeli in contatto diretto con la parola rivelata. ;l vescovo ordin* che ci* avvenisse nei luoghi pi8 frequentati della diocesi e diede pure disposizione per far distri#uire gratuitamente il testo del 9uovo 2estamento a tutti i poveri che ne avessero fatto richiesta. Ma lo zelo del vescovo dur* poco+ perch" venne spento su#ito dal decreto dellCEniversità della )or#ona+ che aveva condannato qualsiasi traduzione della :i##ia in volgare e il fatto che i laici si riunissero insieme per discutere di )acra scrittura. La riforma liturgica venne cos< #loccata+ ma non il proposito iniziale di Lefèvre+ il quale+ in seguito a una serie di vicende drammatiche e ad un esilio volontario+ non desistette dalla sua impresa e nel $0P ad Anversa pu##lic* la :i##ia in francese. /rasmo da otterdam 8=>@7=JA% 7erch" lCopera di Lefèvre non e##e successo e sem#r* un fallimento( 9el $0$-+ a :asilea+ il pi8 noto editore del tempo+ lCumanista Johann ro#en+ aveva avuto notizia che ad Alcalà il cardinal Simenes de !isneros aveva terminato la stampa di un volume che comprendeva la stampa di un volume che comprendeva il 9uovo 2estamento in greco e in latino+ si trattava del primo volume della Hiblia Complutensia+ che doveva includere anche lCAntico 2estamento in e#raico+ greco e latino. Dato che occorreva del tempo per il completamento dei volumi mancanti+ il ro#en sugger< ad 6rasmo lCidea di approntare rapidamente unCedizione concorrente. 9el Marzo del $0$@+ in meno di I anni+ 6rasmo riusc< a presentare al mondo culturale europeo il &ovum Instrumentum. Appena pu##licato+ questo li#ro viene criticato. 7er 6rasmo il titolo di &ovum 5estamentum + nella tradizione cristiana era s#agliato. 6rasmo fa delle innovazioniF in Gv $+$ non traduce In principio era il (erboH+ ma In principio era il Sermo H. 5uesta precisione di traduzione 24
si perde allorquando per finire lCopera 6rasmo traduce dal latino al greco gli ultimi versetti dellCApocalisse+ ma ci accorgiamo che questo sistema 6rasmo lo adopera anche per altri versetti della :i##ia. La fama dellCumanista e lCa#ilità professionale del tipografo garantirono un successo enorme. Durante la vita di 6rasmo+ lCopera vide cinque edizioni+ per un totale di @P emissioni+ e dopo la morte di lui e##e $-I ristampe. 9el S; secolo+ se si contano le ristampe con il testo greco e latino e quelle con il solo latino+ fu ripu##licata I0 volte. 6rasmo vuole che lCintestazione della lettera ai Bomani sia fatta in due coloriF il nero e il rosso ,5uesti due colori di solito venivano utilizzati per i frontespizi1. !on questa pu##licazione di 6rasmo+ a##iamo la prima gara tipografica. ;l volume di compone di quasi mille pagine+ con il testo greco e la versione latina a fronte interamente rifatta da 6rasmo+ cui seguono le 9nnotationes+ dove si confronta il significato di ogni parola con i classici greci. ;l valore scientifico del testo si impose a tal puntola divenire il teMtus receptus+ cioè il testo del 9uovo 2estamento universalmente accettato. En altro merito di 6rasmo è quello di aver inventato un genere letterario nuovo per la comprensione della :i##iaF la Parafrasi ,esprime lo stesso concetto+ ma con altre parole1+ affinch" fosse di aiuto per la comprensione del testo> purtroppo scrive in latino+ e non tutti potevano leggerlo. La prima Parafrasi che scrive è quella sulla lettera ai Bomani. LCopera comunque è limitata+ in quanto si presenta filologica+ e non come unCesegesi spirituale+ e per la prima volta viene separato lCAntico 2estamento dal 9uovo 2estamento. 9ellCAntico 2estamento commenterà pochi salmi. La data della nascita di 6rasmo è illegittima perch" è figlio di un sacerdote. ;l Compendium vitae di 6rasmo è unCopera du##ia+ in quanto lascere##e capire che sia nato nel $-@ a studiando con pi8 attenzione le opere di 6rasmo viene fuori che sia nato prima+ e cioè forse nel $-@@. Philosphia ChristiF termine con cui 6rasmo propone una docta pietas ,o pia docrtina1 il cui intento è quello di affermare la nascita di un interesse #i#lico fondato su Ges8 !risto ,#i#licismo cristocentrico1. ;l programma di questa philosophia è spiegato nella Paraclesis id est eMhoratio ad christianinae pilosophiae stadium + che insieme con il .ethodus funge da introduzione al 9ovum ;nstrumentum nel quale egli esorta con tutti i mezzi della retorica allo studio santo e salutare della filosofia cristiana!+ che supera tutte le filosofie pagane e che si trova nella )acra )crittura. ;n tal modo egli si prefigge il duplice scopo di assimilare !risto e le #elle lettere+ una sintesi tra teologia ,delle fonti #i#liche/patristiche e Kanti/scolastica1 e umanesimo ,propedeuticità degli autori pagani per lo studio delle lingue #i#liche e della filosofia platonica per formarsi alle Kcose spirituali1F pietas e bonae litterae+ in vista di una riforma della vita cristiana e della !hiesa. )intesi dellCideale pedagogico erasmianoF formazione nella cultura classica per la trasformazione nel vangelo> lCideale incarnato di tale sintesi fu Girolamo+ la cui pu##licazione dellC Lpera Lmnia fu la prima tra quelle patristiche da lui edite con ro#en dopo il 92+ quella che gli stava pi8 a cuore. /nchiridion .ilitiae CristianiF il .anuale del soldato di Cristo+ dedicato al futuro !arlo + è un compendio finalizzato allCeducazione pratica dei Kgiovani principi rivolta alla responsa#ilità verso una vita cristianamente vissuta. 9ellC /logio della Gollia + 6rasmo propone una Biforma della !hiesa a partire dalla :i##ia e dai 7adri della !hiesa+ in modo che il lettore scosso e perplesso dinanzi alle sue critiche e alle sue proposte possa Kpensare che a parlargli sia stata la pazzia. ;l p acifismo $ tema costante negli scritti erasmiani in quanto fondato sempre nel suo indirizzo cristocentricoF la pace è la pace di !risto> la guerra è lontananza da !risto. 6rasmo propone la pace+ in una situazione in cui lC6uropa è in guerra. Umanesimo e riforma% ; legami esistenti fra Emanesimo e la Biforma protestanteF non vi è un stretto collegamento di causa ed effetto ma l'Emanesimo ha condizionato profondamente il mondo europeo nel quale la Biforma+ tanto protestante che cattolica+ ha trovato storicamente il loro posto. )enza l'Emanesimo nessuna delle due avre##e avuto la forma che ha acquisita in realtà. !i sono dei collegamenti personali perch" fra i primi riformatori protestanti vi furono parecchi umanistiF U]ingli+ :ucer+ Melantone+ e poi !alvino. Le due hanno in comune elementi come ,$1 la critica della !hiesa ,legalismo+ fariseismo+ formalismo1 in nome di una !hiesa pi8 spirituale+ ,I1 rottura con la scolastica medievale+ ,P1 l'importanza delle lingue e del ritorno alle 25
fonti e la loro interpretazione nel contesto originale+ ,-1 l'accentuazione dell'aspetto spirituale a scapito dell'elemento corporale o sacramentale+ ,01 accentuazione della pietà e della fede personale+ individuale+ interiore+ fondata sulla :i##ia+ ,@1 predica e retorica+ ,%1 preoccupazione pedagogica ,tentativi di riforma della scuola e dell'università1+ ,&1 l'uso della stampa. ;nvece le d ifferenzeF ;l protestantesimo per* è meno elitario e mostra una grande preoccupazione pastorale per la fede del popolo cristiano ,catechismo e :i##ia volgare1. 7i8 degli umanisti i riformatori accentuano la necessità della dottrina pura e certa+ della verità dottrinale da confessare. ; riformatori sono assai scettici riguardo alle possi#ilità naturali della persona umana circa la salvezza facendo quod in se est% Conclusioni: L'umanesimo ha avuto un influsso profondo e durevole nella storia culturale dell'6uropa. !ome tentativo di riforma sarà schiacciato fra la Biforma protestante e la !ontro/ Biforma+ am#edue pi8 radicali e diffidenti di un modo di agire dogmatico+ e pi8 conciliante e irenico. ;. La %iforma di )artin Lutero. La io%ra$ia i Martin L*tero. La teolo%ia ella croce e la critica alla scolastica. Lo scanalo elle in*l%en"e e l4a$$issione elle Tesi. La isp*ta i Lipsia. La ieta i Cause teologicheF la teologia si 26
#asava sulle Sentenze di 7ietro Lom#ardo ,tarda scolastica in cui si considerano le citazioni e non pi8 la :i##ia1+ e non sulla :i##ia> Cause religioseF il pro#lema del primato del papa+ dellCinterpretazione e della lettura della )crittura> cCè la devotio moderna+ il 7aolinismo e lC=``anismo. Cause politiche e socialiF Massimiliano ; rivaluta lCimpero ma la Germania allCepoca di Lutero è divisa in staterelli+ per cui si trova unita in opposizione a Boma. ;noltre ci sono ingiustizie sociali verso i 7overi che dovevano pagare in natura lCaffitto della terra. )e il denaro si svaluta i padroni vogliono pi8 prodotti dalla terra. Dunque i cattolici furono responsa#ili della Biforma quanto i protestanti. D'altronde ogni protesta contro l'autorità della !hiesa era vista come eresia. La Biforma+ dunque+ va collocata nel suo contesto storico+ vale a dire nel periodo in cui nascono gli stati nazionali+ e come nazione anche la Germania è alla ricerca della propria identità. ediamo lCorigine della vocazione di Lutero secondo la prospettiva storica. Lutero si trova nei campi+ in mezzo ad un forte temporale+ con lampi e tuoni. ;n un momento di paura+ fa voto+ appunto nel luglio $00+ a santCAnna ,protettrice dei minatori1 che se lo avesse salvato dai fulmini si sare##e fatto monaco. ;n seguito a questa esperienza decide di entrare in convento. Da questo notiamo in Lutero un personaggio molto deciso e che va fino in fondo nelle sue idee. Aveva frequentato lCEniversità di Giurisprudenza+ aveva II anni+ ma non lCaveva completata. ;l padre era contrarissimo a questa scelta. Gli agostiniani che lo ricevono / è strano / che non du#itano affatto della validità del voto. Lutero muore nel $0-@ affermando che non era mai uscito dalla !hiesa+ e quello che ne usc< era il papa. Alcuni momenti della sua vita. $. "a teologia della croce e la critica alla scolastica% Lutero sottolinea pi8 la croce della risurrezione perch" la prima è realtà+ la seconda è fede. ;l modo scolastico di fare filosofia e teologia con le tesi sulle capacità naturali della persona umana e sul li#ero ar#itrio forniscono per Lutero come la giustificazione ideologica di tutta la corruzioneH ulteriore nella riflessione teologica e nella prassi della !hiesa. ;l pensiero di Lutero+ invece+ si concentra su !risto !rocifisso+ cioè del Dio che si rivela nella croce+ nella contraddizione. Afferma che: *In Cristo Crocifisso $ la vera teologia e la conoscenza di Dio-% ;l teologo della croce conosce solo Dio nascosto su# contrario in !risto crocifisso e nellCumiliazione+ la tentazione e la disperazione dellCuomo che confessa il suo peccato ed aspetta la salvezza unicamente da Dio+ mediante la fede nei meriti di !risto e nella 7arola di Dio. ;nfatti diceF *"#uomo non*pu*volere naturalmente che Dio sia Dio-4 al contrario vorrebbe essere lui Dio e che Dio non fosse Dio%- "a croce rivela la salvezza dell#uomo% Momento importante dellCela#orazione della teologia crucis è la Disputa di Feidelberg dove Lutero fa discutere ad un suo alunno alcune tesi per lui molto importanti. 9ella Disputa si affermaF * =% "a legge di Dio, la piK salutare dottrina della vita, non pu*condurre l#uomo alla giustizia, ma $ piuttosto un ostacolo%V% .eno ancora possono condurlo le opere dell#uomo, frequentemente ripetute, come si dice, con l#aiuto del dettame +morale naturale%=@% &on $ degno di essere chiamato teologo colui che contempla le perfezioni invisibili di Dio, comprensibili per mezzo di quello che $ stato fatto,V?% ma colui che comprende contemplando quello che di Dio $ visibile per mezzo della passione e croce% *In Cristo Crocifisso $ la vera teologia e la conoscenza di Dio-%V=% Il teologo della gloria chiama il male bene e il bene male, il teologo della croce chiama le cose con il loro vero nome%VB% "#amore di Dio non trova, ma crea l#oggetto amabile4 l#amore dell#uomo $ suscitato dall#oggetto amabile I. LCesperienza della torreF la iustitia Dei% Lutero fa un discorso sulla Iustitia Dei di cui era angosciato. 4a paura di un Dio che castiga+ punisce. !os< 3gli era preso un odio3 di questo termine inteso come giustizia formale e di condanna. Ma 3poi Dio e##e pietà di me e scopriiF il giusto vivrà per fede. Mi sentii come rinato.3. 9ella lettera ai Bomani scopre che la giustizia di Dio è un attri#uto di Dio che salva l'uomo. Dopo la croce ecco il secondo punto di LuteroF Dio è giusto e giustifica lCuomo peccatore e #isogna credere in questo+ avere fede. 6cco la dottrina della giustificazione per la sola fede. ;l genitivo di in iustitia Dei non è oggettivo+ indicando una proprietà in s"+ ma soggettivo+ 27
cioè che Dio ci rende partecipi alla sua giustizia> 5uesta comprensione esegetica li#era Lutero dalla disperazione di fronte a Dio+ giudice rigorosamente giusto+ e fa comprendere il messaggio e lCesistenza cristiana in un nuovo modoF il vangelo in opposizione alla legge che giudica e condanna. Ma erano tantissimi i commentatori della lettera e tutti già spiegavano in questo modo+ insomma Lutero scopr< l'acqua calda. L'esperienza sare##e avvenuta in !l+ cioè in cella anche se i cattolici dicono 3in cloaca3. Bm $+$@/$%F *Infatti non mi vergogno del vangelo poich' esso $ un) energia operante di Dio per apportare la salvezza a chiunque crede, giudeo anzitutto e greco% Infatti la giustizia di Dio si rivela in esso da fede a fede, secondo quanto $ stato scritto: Il giusto vivrà in forza della fede-% "o scandalo delle indulgenze e l)affissione delle 5esi% Lutero affisse le cosiddette 2esi contro l'indulgenze( )econdo la storiografia tradizionale la Biforma prende avvio il P$ otto#re $0$%+ vigilia della festa di =gnissanti+ che è la data in cui Lutero avre##e affisso alla porta della chiesa del castello di Witten#erg il testo delle 0 tesi sulle indulgenze. Tvero o è una leggenda( Tprassi normale affiggere la 2esi in un luogo pu##lico ed anche nelle università. L'unico testimone della vicenda fu Melantone+ che per* non fu testimone oculare e che nel $0-@ scrisseF *"utero pubblic*le 5esi sulle indulgenze, e le affisse pubblicamente alla chiesa che $ accanto al castello di Wittenberg, la vigilia della festa di Lgnissanti, nell#anno =J=Q-% ;l valore di questa testimonianza fu messa in du##io da 6r]in ;serloh+ che fece notare che si tratta di una testimonianza tardiva+ e che Melantone nellCotto#re del $0$% si trovava ancora a 2u#inga+ e sare##e giunto a Witten#erg solo lCanno seguente. 5ualcuno pu* chiedersi se ci sia un elenco delle tesi di quell'Eniversità. )< c'è questo elenco+ ma le tesi di Lutero mancano. 9on solo ma a Witten#erg le indulgenze non furono mai predicate come invece riportato da Melantone e il suo secondo errore è dire che Lutero commenta i )almi prima della lettera ai Bomani mentre la pu##licazione di quelli è successiva. )i tratta forse di un falso storico questa cosiddetta festa della Biforma. Le tesi mirano comunque alla riforma della vita cristiana e il cristiano non deve confidare nelle false sicurezze e assicurazioni come le indulgenze. ;l cristiano deve a##racciare la !roce di cristo e vivere il angelo nella carità e nel dono di s". ;n tal senso le 2esi sono una riflessione di fede e Lutero chiede di pensare #ene sulle indulgenze. !i si chiede cosa accadde nella chiesa del castello di Wittene#erg il P$ otto#re del $0$%( 9ulla di visi#ile. ;l punto è un altroF il P$ otto#re del $0$% Lutero si era rivolto ai suoi superiori ecclesiastici+ comunicando loro le sue preoccupazioni pastorali circa lo scandalo delle indulgenze. 7erci* scrisse due lettereF quella che tuttora esiste ad 9lberto di Hrandeburgo ,arcivescovo di Magonza e di Magde#urgo e amministratore di 4al#erstadt1 e al vescovo di Hrandeburgo ,diocesi di Lutero1+ Geronimo )hulz. 5uesta include le 0 tesi. )ono in latino appunto perch" scritte per il vescovo e non sono per tutti. Lutero domanda che si agisca contro gli a#usi circa lCindulgenza e di ritirare la Instructio Summaria di Al#erto di :rander#urgo. Lutero dichiara francamente di non poter tacere di fronte a fatti cos< gravi. Lo addolora profondamente il modo irresponsa#ile con cui vengono presentate al popolo le indulgenze+ e soprattutto la falsa sicurezza che i predicatori intendono inculcare nelle coscienze dei fedeli in ordine alla salvezza. )i insegna ai fedeli che lCindulgenza cancella ogni colpa e ogni peccato+ e cos< li#eri+ si pu* andare in paradiso. !on discrezione e rispetto Lutero fa osservare allCarcivescovo che al popolo cristiano #isogna predicare il angelo+ le opere di pietà e di carità+ piuttosto che le indulgenze. LCindulgenza non salva. 6gli lo prega di revocare lC;struzione per i predicatori. 6cco la lettura di alcune 2esiF La tesi $ è che Ges8 !risto chiese 3fate penitenzaN3 e ... poi c'è anche quella che chiede perch" il 7apa non vende ). 7ietro per donarla ai poveri. La tesi I&. 6 i santi )everino e 7asquale che vivono nel 7urgatorio come patroni delle anime per cui è meglio lasciarli l< senza togliergli la loro santità( @I. ;l vero tesoro della !hiesa è il sacrosanto 6vangelo della gloria e della grazia di Dio. @@. Ma i tesori delle indulgenze sono reti con le quali si pescano le ricchezze degli uomini. Le 2esi nascono dalla lettera ai Bomani come appunti Bm $+$@/$% per cui solo la fede giustifica e sono esclusi i meriti+ perch" è dono di Dio. L'uomo è insieme peccatore e giusto+ ma non nel senso che si 28
pente e diventa giusto o ancora perch" vive in cammino verso la giustizia> no+ Lutero sostiene proprio che l'uomo è simul peccator et iustus% Ma se le opere non servono+ perch" pregare+ digiunare+ fare elemosina dal momento che la salvezza è solo dono. !he senso ha la vita monastica e anche di privazione( Le 2esi non sono articoli di fede+ ma quasi provocazioni satiriche come visto con i casi dei santi )everino e 7asquale. 9on sono neanche una protesta ma l'espressione di angoscia riferita al suo vescovo. Dunque riflessioni riservate e in latino rivolte alla gerarchia per cui le indulgenza vanno chiarite in am#ito accademico e a farlo fu solo 7aolo ; nel $@P. )i chiederà a Lutero perch" non ha avvisato il principe ederico il )aggio e Lutero risponde con lettera a )palatino nella fine del $0$% dicendo che gli interessati erano solo due e poi scriverà anche a ederico dicendo che solo lui sapeva di questo neanche i suoi amici. Dunque+ nulla di pu##lico+ ma solo un docente universitario che apre la sua coscienza ai superiori.. Lutero propone una riflessione di fede per una coscienza sincera. !hiede che si cerchi un rimedio+ e le tesi vogliono essere un aiuto allCautorità competente+ ovvero al vescovo Al#erto di :rande#urgo+ nella sua attività pastorale. )ul fatto che le indulgenze creano una sicurezza di salvezza nel cristiano Lutero chiede una riflessione di fede. Lutero si aspetta una risposta+ ma ancora dopo due settimane non arriva nessuna risposta. La lettera ad Al#erto di :rande#urgo venne spedita quasi certamente alla residenza a#ituale dellCarcivescovo a Moritz#urg+ presso 4alle. Ma lCarcivescovo in quel momento era assente e si trovava ad Aschaffen#urg+ vicino Magonza+ senza che Lutero lo sapesse. Da una nota della cancelleria sappiamo che la lettera era giunta a !al#e an der )aale+ dove i segretari lCaprirono+ la registrarono in data $% novem#re+ e la rispedirono al destinatario. 5uesti ricevette la lettera nello stesso mese di novem#re+ dal momento che il primo dicem#re richiese il parere dei teologi dellCuniversità di Magonza a proposito delle 2esi di Lutero. )u#ito dopo scrisse alla propria cancelleria di aver ricevuto la lettera con le affermazioni di un insolente monaco di Witten#erg+ che riguardavano il santo negotium Indulgentiarum e il nostro sottocommissarioH. Dal momento che Lutero non riceve risposta+ cominci* a parlare della cosa agli amici e a trasmettere un esemplare manoscritto delle 2esi a teologi di sua fiduciaF la diffusione delle 2esi+ inizialmente avvenne tramite corrispondenze epistolari. poi+ senza attendere il loro parere+ fece aprire un processo contro Lutero+ che non e##e alcun seguito. Anche la sua denuncia a Boma segu< il cammino ordinario di tali pratiche+ e non fu considerata con particolare attenzione fino al marzo del $0$&+ quando il capitolo dei Domenicani cit* Lutero per sospetta eresia. A Boma si e##e impressione che si trattasse di un #ega tra fratiH Domenicani ed AgostinianiF solo a metà giugno )ilvestro Mazzolini+ detto 7rieras+ teologo domenicano e Maestro del )acro 7alazzo+ e##e lCincarico di documentare i capi dCaccusa contro Lutero e redasse una risposta alle 2esi. Lo scritto+ In presuntuosas .artini "uther Conclusiones de protestate Pape Dialogus+ era aspro nel tono 29
e quanto mai superficiale nel contenutoF riconduceva il pro#lema delle indulgenze a un attacco contro lCautorità della !hiesa e del papa> soprattutto non poneva alcuna differenza tra insegnamento vincolante in materia di fede e opinioni teologiche di scuola. Lutero+ ricordiamo+ che nelle 2esi fa notare come nella :i##ia non si dica niente sulle indulgenze. oma risponde con il maestro del )acro 7alazzo nel $0$& sottolineando l'autorità del 7apa come vicario di !risto+ voce di !risto per cui contestare il 7apa è eresia. 9el $0$& l'imperatore Massimiliano ;+ prima di !arlo ,che gli succede nel $0$1 scrive a Boma dicendo che la Germania si sta dividendo. !os< il caso Lutero viene preso sul serio. !ome( enne incaricato di trattare la causa il legato pontificio in Germania+ il card. 2ommaso de io+ detto il Gaetano ,già generale dei domenicani1+ che e##e il compito di interrogare Lutero ed eventualmente di estradarlo a Boma. ;l Gaetano si incontr* con lCelettore ederico il )aggio e lo inform* del processo sommario contro un suo suddito. 9e accolse il desiderio di trattare il caso in Germania e si prepar* allCincontro con Lutero leggendo le esolutiones sulle 2esi e il Sermo de poenitenzia+ prime opere stampate da Lutero. LCincontro avvenne nellCotto#re del $0$&+ in margine alla Dieta di Augs#urg. ;l Gaetano si presenta preparato. Di questo colloquio a##iamo si ala relazione di Gaetano che di Lutero. ;l cardinale dimostr* un notevole senso di discernimento nel circoscrivere il dialogo a due soli punti+ di cui era fermamente deciso a chiedere la ritrattazione. ;l primoF la esolutio JB+ secondo cui il tesoro della !hiesa non sare##e da identificarsi con i meriti di !risto e dei santi+ e che contraddiceva la #olla Unigenitus di !lemente ;+ del $P-P. 7er Lutero i meriti di !risto e della !hiesa funzionano sempre. ;l secondo punto riguardava la questione relativa allCefficacia dellCassoluzione sacramentaleF Lutero parlava di fides sacramenti per cui il sacramento ha valore solo se 3ci credi3 negando l'eM opere operato% Lutero richiedeva che il penitente avesse la certezza di fede che i peccati gli erano stati rimessi. ;l Gaetano o#iettava che cos< si estendeva lCam#ito della fede al di là di quanto ne diceva la rivelazione e si fondava una nuova !hiesa. Lutero rispose che avre##e ritrattato+ purch" prima si dimostrasse lCinfondatezza delle proprie affermazioni sulla #ase della )crittura in cui non si parla del tesoro della !hiesa. 5uanto alla #olla Unigenitus egli la conosceva #ene+ ma non le dava valore vincolante+ in quanto non si fondava sulla )crittura e quando essa veniva citata+ ne distorceva il senso. Lutero è chiamato a direF 3 evoco< alla tesi n. @&. AllCo#iezione del Gaetano+ che il papa era in grado di interpretare la )crittura in modo autorevole+ sicch" il suo insegnamento era superiore a quello del semplice fedele+ Lutero rispose che anche il papa poteva s#agliare+ come del resto era accaduto a 7ietro nei confronti di 7aolo. ,At $0+ Gal I+$$/$-1 Dopo altri due incontri+ ognuno restando della propria idea+ il Gaetano chiese la ritrattazione a Lutero e revocare tutto ci* che aveva scritto e detto. Ma Lutero n" ritratt* ne revoc*. ;l colloquio fallisce. Gaetano+ domenicano+ Lutero+ agostiniano erano avversi e Lutero non riceve risposta dalla :i##ia+ dai 7adri+ da Agostino. 9el dialogo Lutero/Gaetano sono entram#i sinceri ma non riesce la comprensione. 7erch"( ;l Gaetano era un domenicano cioè il partito avverso agli agostiniani. Lutero du#ita della sua competenza perch" cerca risposta autorevole su indulgenza e autorità infalli#ile del 7apaF cioè dalla :i##ia+ dai 7adri e da Agostino. 9on solo ma Lutero si scuserà poi con il Gaetano perch" non esisteva infatti un insegnamento vincolante sulle indulgenze. Ma Lutero lo stesso chiede un pronunciamento autorevole sulle questioni che ha posto. 5ui si deve tener conto dell'umanesimo come ritorno alle fonti e sul piano cristiano è ritorno alla )crittura. )olo in tal caso potrà ritrattare. 5ui si passa alla svolta perch" fa appello al papa male informato per informarlo meglio e chiede la convocazione di un concilio. ;l testo in tipografia e il principe ederico il )aggio che lo avvisa del fatto che si sta procedendo ad accordo con la curia romana. Ma ormai il tipografo aveva già stampato l'appello. ;n un giorno questa edizione viene tutta venduta e Lutero tace anche in modo complice perch" sapeva #ene che le sue opere erano ricercate. Di fronte al successo insomma lascia che le cose vadano da s". !os< Lutero cam#ia e non chiede pi8 solo ci* visto prima ma anche la questione dell'autorità papale. T necessaria( L'appello al !oncilio va in tale direzione. ;nsomma c'è un 30
progressivo ampliarsi di questioni e la !hiesa tace. 9on solo ma dalla sola Witten#erg ora la cronaca locale diventa politica imperiale. $I gennaio $0$ muore Massimiliano ; e si capisce che il successore sarà !arlo ; di )pagna che raccoglieva nella sua persona l'eredità as#urgico/austriaca ed anche quella spagnola con il paradossale crearsi di un grande impero as#urgico attorno al 7apa sia a nord che a sud. ;l 7apa vuole impedirlo e le alternative su cui puntare sono o il re di rancia rancesco ; o il principe di Lutero+ ederico il )aggio della )assonia. ;l 7apa dà la rosa d'oro+ titolo onorifico annuale+ a ederico il )aggio. La !hiesa ritarda ancora di un anno di intervenire e il movimento si propaga. ;l processo che già Al#erto di :rande#urgo chiese di iniziare ancora non parte. ;ntanto le questioni di Lutero non sono pi8 neanche le sole indulgenze. 9el $0$ il teologo di fama Johannes 6c` sfida Lutero. Lui conosceva a memoria la :i##ia ed anche le opere di Aristotele. Lutero asserisce che la !hiesa non ha #isogno del 7apa+ #asta !risto e il primato di 7ietro non è detto che porti con s" l'infalli#ilità perch" non è primato di fede. Già 2eofilactos nella Lettera ai Bomani commentava che non era detto che il primato di 7ietro fosse su tutte le !hiese. 6c` chiede sui !oncili e Lutero dice che anche i !oncili possono s#agliare infatti !ostanza condann* 4us e la li#era lettura della )crittura. 6ppure era l'unico concilio tedesco. 7er 6c` chi contesta l'autorità del 7apa va processato. !hi vince a Lipsia( 6c` che gli fa confessare che l'unico concilio tedesco ha s#agliato+ ma invece il popolo acclama Lutero. 6c` pensa di aver disarcionato l'avversario+ ma non è cos< per il popolo. Lutero viene acclamato e portato da Lipsia a Witten#erg in processione trionfale. 6c` e##e cos< grande ruolo nella condanna di Lutero andando su#ito a Boma per ottenere la sua scomunica. Mentre all'inizio c'è una sincerità di Lutero verso indulgenza e altro adesso la polemica si allarga a dismisura. Allora la contestazione del 7apa era sinonimo di eresia e di possi#ilità di rogo. Dalle 2esi del $0$% si passa all'attacco delle strutture della !hiesa. 9on c'è #isogno del 7apa n" dei sacerdoti+ perch" ogni cristiano è re+ sacerdote+ vescovo e 7apa ed è necessaria solo la fede del credente. L'elezione di !arlo è segreta+ ma pare che al primo scrutinio fosse stato eletto ederico il )aggio che poi ha rinunciato e alla seconda viene eletto colui che il papa non voleva. Leone S il papa del rinascimento non capisce ci* che succede in Germania e Boma aspetta due anni. 9el $0I+ $0 giugno+ viene pu##licata la #olla di scomunica /Murge Domini prima con la minaccia+ questa+ e poi con la scomunica vera e propria nel $0I$. La #olla cominciava cos
P. De libertate christianaF dove si rifà a Gal @ ,novem#re $0I1. Gli eventi precipitarono+ sia per la pu##licazione degli scritti riformistici di Lutero del $0I+ sia perch" i suoi scritti vennero #ruciati al rogo a !olonia+ e Lutero fece altrettanto con le decretali del papa e con la #olla /Msurge Domine ,si tratta dellCepisodio della 6lstertor $ dicem#re $0I in cui venne fatto un rogo anche dei volumi di diritti canonico+ dei li#ri di filosofia e teologia scolastica> venne #ruciata la Summa 9ngelica+ e vari scritti dellC6c` e dellC6mser. )em#ra che Lutero #ruciasse anche la Hulla novissima "eonis + ma pochi dei presenti ne erano stati informati. LCepisodio fu ulteriormente aggravato con la pu##licazione da parte di Lutero di un manifesto in cui spiegava *perch' sono stati bruciati i libri del papa e dei suoi seguaci-1+ sia infine per la pu##licazione della #olla di scomunica del P gennaio $0I$+ Decet omanum Pontificem. Lo stato+ #raccio secolare della !hiesa+ secondo la tradizione giuridica medievale+ doveva prendere atto della sentenza ed eseguire la condanna. Ma !arlo non la esegu<+ non tanto perch" aveva giurato al momento dellCelezione imperiale che nessun suddito sare##e stato condannato senza prima essere interrogato con possi#ilità di difesa+ quanto perch" ederico il )aggio aveva ottenuto che si convocasse Lutero alla Dieta di Worms e gli si desse la possi#ilità di difendersi. Ma la Dieta è organo politico e ci sono gli elettori non i teologi. ;l $@ aprile $0I$ Lutero giunse a Worms e il giorno seguente+ il $% fu interrogato. u una marcia trionfale. La Dieta imperiale è+ tra tutti i luoghi+ la sede meno indicata. Gli vennero presentati venti li#ri suoi e gli fu chiesto se li aveva scritti lui+ e se era disposto a ritrattarli+ in tutto o in parte. Lutero a sorpresa chiede tempo per riflettere perch" non gli viene chiesto qualcosa in particolare e ci sono opere di vario genere+ anche catechismi. L'imperatore voleva s#rigarsi e parlare d'altro e non vede #ene queste I- ore di tempo. ;l giorno dopo gli fu detto che l'errore è rifugiarsi nella )crittura e interpretarla a suo ar#itrio e che le eresie non sono nuove ,WXcliff+ aldo+ ecc.1 e la domanda fu se c'era o meno la ritrattazione degli errori. Lutero rispose e li ricono##e per suoiF *Se non sar *convinto mediante la Scrittura, o per evidenti argomenti di ragione 8io infatti non credo n' al papa solo, n' ai Concili, poich' $ chiaro che essi hanno piK volte erratoA io resto convinto dai testi della Scrittura da me citati, e la mia coscienza rimane prigioniera della parola di Dio% &on posso, n' voglio ritrattare, poich' agire contro coscienza $ cosa grave, insensata e pericolosa% Dio mi aiuti% 9men-% La risposta data a Lutero non era certo una risposta e gli esempi citati del passato non erano attinenti al mondo moderno e alla sua attenzione al ruolo della coscienza. )i tenga presente che !arlo aveva chiesto di spiegare #ene le imputazioni. L'epistolario paolino è il luogo dove pi8 appare il termine della coscienza+ e nel vangelo il cuore stesso è la coscienza che certo va illuminata dalla 7arola di Dio e dallo )pirito. Il ruolo della coscienza si vede nell)espressione: Kla coscienza mi lega tipico del mondo moderno in cui lCuomo è responsa#ile davanti a dio e alla !oscienza. 9el $0$ Lutero era anche stato pellegrino a Boma+ ma la sua contestazione dei fasti è falsa ed oggi si sa che l< ed a quel tempo fece tutto quello che facevano i pellegrini. Lutero fu condannato per questa ragione ma a parte il Gaetano nessuno cap< la gravità della situazione e l'importanza di rispondere sulla questione della )acra )crittura e delle questioni teologiche. ;l musicista protestante+ uomo di carità verso i le##rosi+ Al#ert )ch]eitzer+ disseF 37aolo ha assicurato per sempre nella'am#ito del cristianesimo il diritto di pensare3. !arlo emana la condanna+ ma dopo Worms scompare. Lutero nella strada tra Worms e Witten#erg scompare e per un anno di lui non si sa nulla. ederico il )aggio lo porta nella fortezza di Wart#urg per un anno tra il $0I$/$0II. 5ui Lutero traduce il 92 in tedesco ed in sole tre settimane. !arlostadio prende il sopravvento e radicalizza la ri#ellione tanto che Lutero dovette uscire già clandestinamente per calmare le acque.
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=. L'importanza della %iforma. L4ese%esi ilica e le opere catechetiche. La ri$or#a el c*lto. L4inse%na#ento sociale e la %*erra ei containi. A*%s*r% e la &onfessio augustana . Ecclesiolo%ia territoriale. "#esegesi biblica e le opere catechetiche% Lutero ha posto lCattenzione sulla :i##ia. 9onostante lCinvenzione della stampa+ la !hiesa aveva dimenticato il contatto diretto con la :i##ia. Lutero fa teologia attraverso la )crittura. 7er Lutero i primi - concili sono lCautentica tradizione della !hiesa. ; fedeli devono vere nelle mani la :i##ia+ per coglierne la grandezza. Badicalizza la )crittura fino a direF )ola )cripturaH. 6gli inoltre fu anche un pioniere della catechesi moderna+ pu##licando con gran successo i primi catechismi pienamente sviluppati. 9el $0I pu##lic* #en due catechismiF il 7iccolo !atechismo ,i rudimenti elementari della fede formulati a domanda e risposta e finalizzato alla preparazione sufficiente per la partecipazione alla comunione1 ed il Grande !atechismo tedesco ,sommario di dogmatica per pastori e fedeli colti centrato sul Kprocesso della giustificazione1. La catechesi è il modo di presentare la 7arola ai fedeli+ soprattutto per chi non ha cultura. 7er questo la catechesi non è riduci#ile alla sola dottrina+ ma include anche una spiritualità ed unCetica che sono proprie di tutti i #attezzati. Al catechismo di cui fu lCinventore cam#ierà lCordineF mette Decalogo/ )im#olo/7adre 9ostro/)acramenti per rendere prima ci* che è pi8 immediato. 9el $00- anche il gesuita 7ietro !anisio utilizzerà il medesimo strumento catechetico per la diffusione della dottrina e della spiritualità cattoliche in Germania. Le linee di Lutero sono l'esegesi scritturistica+ la pastorale e le cose da riformare nella !hiesa. ;l cristiano ha la fede che dona il senso critico su tutto. La )acra )crittura è Dio che parla al credente+ al fedele. !ome interpretarla( Lutero dice appunto che si deve avere davanti il !risto+ la teologia della croce ,cos< come disse già Lef"vre1. La )crittura è indicazione da seguire e poi anche promessa della salvezza. 9el $0$P Lutero cominci* da professore commentando i salmi che da monaco recitava ogni settimana. Ma nell'interpretazione vede vari pro#lemi che non sa come risolverli e scioglierli. )copre qui la giustizia di Dio insieme alla Lettera ai Bomani. Anche scopre nella Lettera ai Galati l'immediatezza della vocazione di 7aolo in una relazione diretta che c'è tra !risto e il credente. Di questa lettera disse 3è la mia sposa3. 9el testo del $0I "a libertà del cristiano in cui si gioca il motivo che il cristiano è signore perch" li#erato da tutto+ ed anche servo per amore. Lutero per tutta la sua vita ha fatto teologia commentando interi li#ri della scrittura. 9el $0@ muore scrivendo ancora sulla Genesi. Già nel $0I$ comincia la traduzione della :i##ia partendo dal 92. La traduzione della :i##ia non è cosa tecnica+ ma materna e si tratta di vedere come le mamme spiegano la fede+ la giustizia ai figli. Da qui si vede la vera traduzione. La sua traduzione tedesca+ che non fu la prima+ come visto+ è cos< viva che fu grande contri#uto per la lingua tedesca. "a riforma del culto% La riforma del culto fu una conseguenza della visione teologica di Lutero+ espressa nei suoi scritti+ nella sua polemica antiromana. Lutero accentua due elementiF il sacramento come dono di Dio e lCaccettazione nella fede. 6gli non a#olisce la messa in latino. Ma ne fa traduzione in tedesco per chi non conosce il latino. 9on solo ma diede importanza alla )crittura e soprattutto all'omelia. !ancella offertorio e canone e distri#uzione del sacramento perch" si ri#ella all'idea che la messa sia sacrificio. La sua attenzione è soprattutto pastorale e didattico/pedagogicaF la Messa in tedesco+ i canti in tedesco+ sacerdozio dei #attezzati+ che non esclude la necessità di un ministero istituito. )crittura+ 7aolo e Agostino sono i suoi punti di riferimento. ;l primo corso universitario è sul )alterio ,Lefevre diceva che nel )alterio è !risto che parla e che 7aolo è la chiave di lettura del 921. La messa non è un sacrificio ma un dono di Dio che salva. Da qui la Disputa sullC6ucaristia. Già nel $0I Lutero parla solo di due sacramenti e poi dice che c'è un terzo+ la riconciliazione+ non istituito da !risto+ ma comunque di aiuto per i cristiani e lo stesso Lutero si confesserà ogni mese. )appiamo di un confessore che dopo sei ore di confessione con Lutero non ne poteva pi8. Ma i sacramenti fondamentali per lui sono solo #attesimo ed eucaristia. 33
")insegnamento sociale e la guerra dei contadini% 9el $0I0 Lutero scrive per lo pi8 in tedesco+ ma avviene il fatto grave della guerra dei contadini. !on la svalutazione della moneta i contadini devono dare di pi8 e da qui l'esasperazione. Lutero dice che ci si pu* ri#ellare in nome del vangelo e i contadini si prendono campi e case dei padroni. La violenza cresce. Lutero fa il voltafaccia ed ora dice di trucidarli e scannarli. Anche i principi lo prendono alla lettera e la repressione fu tanto forte che non ce ne saranno pi8 per secoli. Lutero aveva detto che il matrimonio non faceva per lui ed invece spos* l'e? monaca !aterina von :ora la quale in un certo senso salv* la riforma. Lutero era eccessivo+ radicale+ disordinato e questa donna e##e un ruolo importante per la riforma. ;nfatti+ comunque+ la Biforma stessa andrà avanti ma pi8 col calvinismo. ;l grosso del popolo comincia a du#itare di Lutero. 6rasmo che finora era stato zitto ora scrive perch" un re+ 6nrico ;;;+ suggerisce a lui l'argomento da trattare contro Lutero. Lutero parlava di li#ertà del cristiano+ e qui si pu* parlare della li#ertà dell'uomo e cos< 6rasmo controvoglia scrive il De libero arbitrio% La )crittura parla ed esalta la li#ertà dell'uomo e nel $0I0 Lutero risponde dicendo che la li#ertà dell'uomo è schiava e scrive il De libero servo arbitrio% @ pagine vive e interessanti. 9ugsburg e la Confessio 9ugustana% 9el $0I+ !arlo vuole imporre ai principi tedeschi il cattolicesimo+ ma in quellCoccasione i pr incipi protestarono. Ma si vede su#ito cosa comporta questa claritas Scrpturae% 9el $0I a Mar#urg si discute sull'6ucaristia. )u $- punti c'è l'accordo+ ma non sul $0mo cioè sulla presenza o meno del corpo e sangue di !risto nel pane e nel vino. 7er LuteroF Khoc est enim corpus meum cioè il pane il vino sono realmente corpo e sangue di !risto ,3ditemi pure che sono paspista+ ma c'è scrittoN31 e si parla di consustanziazione+ comunione sempre sotto le due specie+ ma Lutero lascia aperto il mistero ed è prudente sul 3no3 verso la transustanziazione. Diversamente U]ingli partendo dall'e#raico vede che non c'è nella )crittura alcuna transustanziazione e mancando l' hoc est traduce comeF K4oc significat corpus meum cioè è un ricordo e non presenza reale. )olo la comunità è il corpo di !risto. :ucer parla invece di una presenza spirituale e !alvino vede lCeucaristia come segno visi#ile di una grazia invisi#ile. 9on ci fu un vero accordo. =gnuno si #asava sulla scrittura. ;n Germania gli anni immediatamente a ridosso del $0P furono caratterizzati da diversi tentativi di trovare una visione teologica unitaria tra gli aderenti alle tesi di Wittem#ergF e##ero luogo numerose discussioni e incontri e le riflessioni di quegli anni costituiscono una fonte teologica fondamentale della !onfessione di Augusta. 9el $0I i teorici della Biforma tentarono una riflessione comune sui punti controversi+ in quanto pressati dagli eventi politici+ dalle alleanze sempre pi8 minacciose che si andavano stringendo in campo avversario+ dalla volontà di alcuni principi tedeschi e da quella dell'imperatore !arlo stesso+ che sperava di evitare uno scisma. ;l risultato si riflette in tre documenti importanti+ il cui materiale fornirà+ l'anno successivo+ le #asi teologiche della !onfessione di Augusta. ; Documenti sono gli Articoli di )ch]a#ach+ quelli di 2urgau e quelli relativi al !olloquio di Mar#urgo. ista l'impossi#ilità di appianare le dispute per vie che potremmo definire private+ l'imperatore del )acro Bomano ;mpero+ !arlo + convoc* nel $0P la Dieta di Augusta. !hiam* i principi e i nota#ili dei territori tedeschi aderenti alle tesi di Wittem#erg a riunirisi in concilio ed a esporre le loro convinzioni al 7apato e ai suoi sostenitori con la speranza di ridurre lo strappo teologico e dottrinale che si andava allargando. ; 2urchi erano in forte espansione+ premevano ai confini dei territori d'6uropa e l';mperatore aveva #isogno di tutte le forze degli alleati per respingerli. En conflitto interno rappresentava una minaccia resa ancor pi8 grave dal contesto storico. ;noltre+ in pieno Emanesimo+ la possi#ilità di un'6uropa religiosamente differenziata appariva pi8 fatti#ile di quanto non lo fosse stata nei periodi precedenti. Martin Lutero chiese al suo grande amico+ umanista e professore di teologia a Wittem#erg+ ilippo Melantone+ di intervenire per dare una stesura organica di quelle idee che stavano cam#iando il corso della storia d'6uropa e il vivere quotidiano di molte coscienze. La !onfessione doveva presentare all'imperatore riunito alla Dieta di Augusta i punti teologici fondamentali che i prncipi filoluterani di Germania intendevano professare e che nel $000 divennero la #ase del principio 3!uius regio+ eius religio3 sancito nella 34
7ace di Augusta. ;l documento venne presentato il I0 giugno $0P in lingua latina e in lingua tedesca. ;l linguaggio moderato era volto a trovare punti in comune per ricucire lo strappo che stava allontanando e spaccando in due tronconi quella che prima era un !hiesa solaF la !hiesa !ristiana in 6uropa. ;n questa fase della riforma non c'era ancora+ infatti+ la chiara consapevolezza che la chiesa avre##e su#ito una netta divisione in due campi e entram#e le parti erano ancora alla ricerca di una via che scongiurasse questa ipotesi. La sessione del $0P tent* di sedare le tensioni crescenti sul protestantesimo. Dopo che l'6ditto di Worms aveva condannato il luteranesimo+ emersero dei pro#lemi di applicazione nel corso del $0I+ quando !arlo era in guerra contro la rancia e gli impegni nel resto del suo impero gli impedivano di concentrarsi sui pro#lemi religiosi tedeschi. 9el $0I+ tuttavia+ venne firmato un trattato di pace con la rancia. Dopo questi successi+ !arlo decise di affermare il suo controllo su ci* che egli vedeva come eresie religiose tedesche. enne pertanto stilata la !onfessio Augustana+ un documento centrale del luteranesimo che fu presentato all'imperatore !arlo . Dopo la vittoria sulla lega )malcalda+ !arlo intervenne alla sessione del $0-%/-& ,geharnischter Beichstag1 dove venne proclamato l';nterim di Augusta. 5uesti tentativo di dare la priorità al cattolicesimo venne respinto da molti principi+ e la risoluzione delle tensioni religiose venne rimandata alla sessione del $000+ dove venne conclusa la 7ace di Augusta. ;l trattato ricono##e la !onfessio Augustana e codific* il principio cuius regio+ eius religio+ secondo il quale ogni principe aveva il potere di decidere la religione dei suoi sudditi. /cclesiologia territoriale: !uius regio eius religio. La 7ace di Augusta+ detta anche pace di Beligione+ fu un trattato di pace+ sancito da una riunione della Dieta ad Augusta comprendente tutti i principi+ le città e gli stati del )acro Bomano ;mpero e ratificata dal Be dei Bomani erdinando ; d'As#urgo come legge imperiale+ dopo l'a#dicazione del fratello !arlo + il I0 settem#re $000. !on questo trattato venne riconosciuto ai principi tedeschi il diritto di aderire alla confessione cattolica o alla confessione di Augusta+ cioè al luteranesimo+ con esclusione di ogni altra religione ,come il calvinismo1. Ai sudditi veniva fatto o##ligo di seguire la religione del principe> in alternativa sare##ero dovuti emigrare in un altro principato in cui la religione di stato coincidesse con la propria ,i principio del cuius regio, eius religio1.enne anche sta#ilito il principio del riservato ecclesiastico ,reservatum ecclesiasticum1+ secondo il quale se un principe+ che ricopriva una carica ecclesiastica cattolica ,vescovo o a#ate1+ fosse passato al luteranesimo non poteva incamerare i #eni del vescovato o dell'a##azia e renderli ereditari per la propria famiglia ,vescovi e a#ati del )acro Bomano ;mpero erano quasi esclusivamente no#ili1. ;l passaggio di proprietà dei #enefici e dei terreni ecclesiastici al patrimonio personale del vescovo o a#ate che passava al luteranesimo era chiamato 3secolarizzazione3 e furono riconosciute come tali solo le secolarizzazioni anteriori al $00I+ mentre i vescovati e i #eni cattolici secolarizzati dopo il $00I avre##ero dovuto essere restituiti. 2ale clausola fu molto controversa e ritenuta inaccetta#ile dai principi luterani+ cosicch" non fu votata dalla Dieta+ ma aggiunta con una deli#erazione del Be dei Bomani. Lo status am#iguo di questa clausola fu una delle cause della Guerra dei 2rent'anni. Durante la pace Augustana del $000 si decise che la religione del principe deve essere anche quella del suddito secondo il principio Cuius regio eius religio H. Conclusioni: l#importanza della iforma% !Cè stata davvero una Biforma( Lutero usa una sola volta tale parola> la parola pi8 giusta sare##e rinnovamento. La !hiesa dopo la Biforma si trova spaccata+ divisa+ lacerata. Lutero non voleva dividere la !hiesa+ ma voleva restare nella !hiesa. !hi ne era uscito+ secondo lui+ era stato il papa+ che definiva come lCanticristo. Lutero lCunica volta che utilizza il termine Biforma è nel commento alla lettera ai Bomani. La Biforma viene ricordata come qualcosa di importante per il valore dato ai laici+ ai principi e alla 7arola di Dio in mano ai fedeli. Anche riguardo alla vita religiosa che in quei tempi fu a#olita+ col passare del tempo è stata recentemente ripresa in considerazione.
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>. La %iforma di *+ingli e di &alvino. La i$$*sione ella Ri$or#a protestante. L4or%ani""a"ione ella chiesa %ine!rina e l4Accae#ia. L4 Institutio christianae religionis e il s*ccesso el cal!inis#o. "a diffusione della riforma protestante% Lutero si sposerà con una donna che era suora e ha contri#uito alla salvaguardia della riforma. Ma sarà il !alvinismo vero e proprio a segnare la riforma. orse la Biforma non avre##e avuto molto esito senza l'organizzazione e la diffusione che fu opera di Giovanni !alvino. =ggi molto si definiscono protestanti+ riformatori+ valdesi in ;talia+ ma in realtà la dottrina è sempre il calvinismo. )i deve vedere l'itinerario di !alvino. ;n rancia le idee luterane sono presenti fin dal $0I. La )or#ona condanna le tesi di Lutero nel $0I. 5ueste idee rimangono vive nei circoli umanistici e alla )or#ona. rancesco ;+ provocato dallC 9ffaire des Placards contro lC6ucaristia a##andona la sua tolleranza iniziale e perseguita i protestanti. ;n Alsazia e nella Germania Meridionale+ la riforma ruotava intorno a Martin :ucero nel $0IP. ;n )vizzera varie città accettano la Biforma protestante+ sotto la spinta della riforma z]ingliana di Uurigo e sotto la guida delle autorità cittadine. ;l padre di Giovanni !alvino ,$0/$0@-1 voleva per il figlio un mestiere sicuroF quello di sacerdote. !os< lui studia nel collegio che fu di 6rasmo e anche di ;gnazio+ tra l'altro suo contemporaneo. 6##e un incidente all'università di 7arigi+ nel $0PP+ quando il rettore 9icola !op fece un discorso inaugurale sulle #eatitudini in cui afferm* che i poveri sono giustificati per la sola grazia. ;noltre fece vedere come la legge non aiuta ma condanna mentre il angelo e la misericordia di Dio salvano. Le opere quando ci sono+ sono frutto della grazia e non dei meriti dell'uomo ,si citano m 7>1. ;l discorso viene messo sotto accusa dai francescani+ e il rettore fugge in quanto accusato di essere protestante. Anche !alvino è costretto a lasciare 7arigi e a girare molto perch" sospettato di esserne l'autore. !alvino è colui che riesce a diffondere la Biforma protestante+ partendo da Ginevra. LCevoluzione verso il luteranesimo matura pienamente durante il suo soggiorno a :asilea+ dove vive in una città già pienamente riformata. ")organizzazione della chiesa ginevrina e l)9ccademia% ;n !alvino hanno quasi influito pi8 gli studi giuridici che teologici. 7er lui+ la legge di Dio deve penetrare anche nel mondo civile. )e per Lutero la legge è a#olita per !alvino invece essa è la fonte della società. !alvino riesce cos< anche dove Lutero non riusc I. DottoriF insegnano la teologia e la )acra )crittura e formano i pastori> P. 9nziani7presbiteriF sono deputati a vigilare sul comportamento morale dei mem#ri della comunità e devono rimproverano quando è necessario. ;nsieme con i pastori esercitano nel concistoro la disciplina ecclesiastica. -. DiaconiF laici scelti per amministrare i #eni della chiesa e prendere cura degli ammalati e i poveri. A Ginevra cos< non ci sono pi8 poveri e sem#ra di vivere in una Gerusalemme celeste. ;l lago di Ginevra è tutto circondato da montagne ,senza gallerie+ allora1 con una città interna che si presta a diventare esperimento della !ittà di Dio sulla scia di Agostino ,immensamente letto e citato da !alvino1. Ma a quale prezzo( A quello del cosiddetto disciplinamento di Calvino per cui la li#ertà di peccare non è pi8 ammessa per un cristiano. 7oich" per* esistono quelli che peccano+ adulterano ecc... ecco che dopo gli ammonimenti+ costoro senza pro#lemi vengono mandati sul rogo e !alvino stesso ne mand* forse pi8 di @. ; nomi devono essere 36
cristiani+ i #alli sono proi#iti come il gioco delle carte+ i romanzi specie amorosi+ polizieschi+ i discorsi frivoli+ i litigi in famiglia. 9on ci sono neanche pi8 prostitute perch" anche loro sono a rischio di morte e cos< anche per coloro che contestano la fede e la dottrina di !alvino. En esempio è quello di Miguel )ervet che dovette fuggire dalla )pagna ed era un teologo e medico importante ,scopr< la differenza tra la circolazione arteriosa e quella venosa1. 2uttavia sostenne che non c'è nel 92 il dogma della 2rinità andando contro !alcedonia. !alvino non accetta questo e fece fare un processo dai suoi dottori per convincerlo. La domanda finale poi fu seccaF 3Ges8 è il figlio dell'eterno Dio o è il iglio eterno di Dio(3. )ervet risponde nel primo senso e finisce al rogo. 5uesta condanna colpisce Ginevra perch" si trattava di un #ravo medico vicino alla gente. En mese dopo ecco l'opera apparsa anonima di )e#astian !astellion De haereticis an sint persequendi una riflessione sulle condanne al rogo che impediscono la futura conversione con relativa responsa#ilità di fronte a Dio. 2ra l'altro l'opera cita lo stesso !alvino+ specialmente nei suoi commenti alla lettera a 2imoteo+ perch" l< !alvino vede la scomunica come pena in vista di un ritorno ed a##raccio nella !hiesa. LC 9ccademia+ fondata nel $00+ consiste in una scuola privata e una scuola pu##lica sotto la guida di 2h"odore de :èze. ;n essa !alvino vuole affrontare il pro#lema sulla !hiesa. 9el $0I+ nel castello a Mar#urg+ ci fu la disputa dellC6ucarestia. La disputa fu il segno evidente che+ #asandosi ognuno sulla )acra )crittura+ ognuno diede unCinterpretazione diversa e non si riusc< a trovare un accordo. ")Institutio christianae religionis e il successo del calvinismo% A Ginevra i principi sono i )avoia e all'inizio !alvino ha grossi pro#lemi tanto che deve lasciare la città e solo dal $000 godrà di un'autorità incontrastata a Ginevra. 9el primo esilio da Ginevra scrive per* la sua opera principaleF Institutio Christianae eligionis%%% dove la prima parola non sta per 3istituzione3+ ma per 3catechesi3 perch" instituere significa anzitutto educare. )i tratta di un capolavoro anche di letteratura. 7er lui la teologia non è solo questione di razionalità+ ma anche e pi8 di cuore e affetti. ;l testo conosce varie edizioniF Prima edizione ,:asilea $0P@1. ;n analogia al catechismo di Lutero contiene questa sequenzaF Decalogo+ )im#olo+ 7adre 9ostro+ :attesimo e !ena+ due capitoli sui falsi sacramenti e sulla li#ertà del cristiano. ;l duplice scopo che si vuole raggiungere èF un catechismo per un largo pu##lico e la confessione e difesa apologetica presso rancesco ; in favore della dottrina riformata e dei riformati perseguitati. Dalla seconda alla quarta edizioneF ci sono notevoli ampliamenti nella seconda edizione e cam#ia lo scopo+ perch" si cerca unCintroduzione alla teologia dommatica e allo studio della )acra )crittura. uinta edizioneF in latino nel $00> in francese $0@. 6ccone il contenutoF =%libroF "a conoscenza di Dio quale Creatore e sovrano reggitore del mondo4 V% "ibro: "a conoscenza di Dio come edentore in Cristo che ci $ stato prima rivelato dai padri sotto la "egge, e dopo a noi nel (angelo% % "ibro: Sul modo di partecipare alla ;razia di Cristo, quale frutto ne viene e quali effetti ne seguono% >% "ibro: .ezzi /steriori e ausili di cui Dio si serve per chiamarci a ;esK Cristo suo Giglio e mantenerci uniti a lui 8la ChiesaA% !alvino entra molto in dialogo e in relazione col lettore ed è meno rude e urlatore di Lutero. LCattrattiva del modello della chiesa e dellCordinamento ginevrino sugli esuli che hanno vissuto e studiato allCAccademia fu un modello coerente+ intransigente+ pi8 radicale e meno disposto a compromessi di quello luterano. ;l successo del calvinismo è dato soprattutto dalla laicità+ da unCecclesiologia coerente e dalla rivalutazione della legge nella vita cristiana. ;l successo del calvinismo sta soprattutto nella valorizzazione del laico perch" Lutero si limit* ad allargarsi solo ai principi+ mentre qui i laici partecipano+ eletti+ al governo della città che per !alvino è la comunità dei credenti. ;noltre se per Lutero non esisteva pi8 nessuna legge+ per !alvino invece la legge esiste e fa da guida e deve essere osservata. Bicordiamo inoltre il testo del $- di Ma? We#er ")etica protestante e lo spirito del calvinismo in cui si vede l'importanza che !alvino dà alla predestinazione intesa come successo+ pace+ serenità che si ha nella vita del fedele e del giusto #asandosi erroneamente su m F l'analisi terminologica e filologica del #rano come dimostr* 6rasmo era errata. La predestinazione della lettera ai Bomani è proprio che tutti sono chiamati alla salvezza. 37
?. La %iforma anglicana. Enrico (III' il clero& i !esco!i& il popolo. Eoaro (I e il ,oo- of &ommon Preer . Mar@ T*or. Elisaeth I& l4Atto i s*pre#a"ia e i I articoli. "a iforma ingleseX 9on fu veramente una riforma e non c'era neanche entusiasmo in ;nghilterra per la Biforma protestante. :isogna tener presente l'estensione mondiale inglese e il fatto che anche qui la !hiesa aveva #isogno di riforma. /nrico (III non sare##e mai diventato re se il fratello Arturo non fosse morto giovane e lui sare##e destinato a essere ecclesiastico. !ome in altri stati europei+ si manifesta già sotto 6nrico ;; un assolutismo crescente+ tendente ad assoggettare ogni potere feudale+ compresa la !hiesa. 6nrico secondogenito viene introdotto alle sacre scienzeF studia teologia. Muore improvvisamente il fratello Arturo+ e lui diventa lCerede al trono+ e sposa !aterina dCAragona+ moglie del fratello+ chiedendo per questo dispensa al 7apa Giulio ;;. Lui è un despota+ non dialoga+ chiude il parlamento per #en $- anni eppure è teologo e scrive nel $0I$ contro Lutero 9ssertio septem sacramentorum comprendendo #ene che il pro#lema di Lutero sono i sacramenti frutto di )crittura e 2radizione. 6nrico ;;; viene cos< onorato dal 7apa come defensor fidei e Lutero invece lo chiama come asino incoronato o maiale tomista+ viste le tante citazioni di 2ommaso. ;l titolo di .D. fidei defensor rimane ancora oggi in tutte le monete inglesi. 6nrico convince e suggerisce temi a 6rasmo per criticare LuteroF la volontà dell'uomo è li#era contro la salvezza. )arà il De libero arbitrio cui risponderà ancora Lutero circa la questione o meno di una colla#orazione dell'uomo o meno alla salvezza+ sulla sua importanza comunque o no. Dal matrimonio con !aterina dCAragona+ 6nrico ;;; ancora non aveva avuto figli maschi. ;l pro#lema ereditario è che tutti i figli maschi muoino e resta solo una donna. 5uindi decide di ripudiare !aterina dCAragona per sposare Anna :olena la quale non accettava di essere seconda moglie+ fondandosi sulla :i##ia+ per il fatto che 6nrico aveva sposato la moglie del fratello. La !hiesa ri#att" che ci* era possi#ile richiamandosi alla legge del levirato. !lemente ;; comunque apre un processo di annullamento del matrimonio. ;l papa stava quasi per annullare il matrimonio+ quando !aterina dCAragona porta la carta di matrimonio+ dinanzi alla quale il papa non pu* fare niente. La vicenda radicalizz* la tensione già esistente tra ;nghilterra e Boma conducendola alla rottura con lC 9tto di Supremazia del =J>F rigetto del primato e dellCautorità papale e traslazione della piena giurisdizione ecclesiastica al reF il capo della chiesa è il re. 5uesta sottomissione completa delle cose di religione alla giurisdizione dello stato trova la sua giustificazione ideologica nellCopera di Marsilio di 7adova+ Defensor Pacis+ dove dichiarava che lo stato ha il dovere di esercitare la sua giurisdizione tanto nel campo civile che religioso. La secolarizzazione dei #eni della chiesa si radica anche nella cupidigia e nel #isogno costante di denaro del re. La stragrande maggioranza dei vescovi a#ituati a seguire il re+ lo seguirono pure nello scisma ed il clero segu< i vescovi. Ena piccola minoranza solo si oppose alle innovazioniF 2ommaso Moro+ John isher+ e i certosini londinesi che si oppongono e finiscono condannati a morte. 6nrico ;;; poi ha avuto @ mogliF I fatte impiccare+ I morte+ $ uscita di testa e ne sopravvisse una sola. /doardo (I 8=J>Q7=JJA sal< sul trono allCetà di dieci anni ma muore @ anni dopo. Bicevette unCeducazione protestante. Tun momento determinante per lCintroduzione sistematica di una riforma di tendenza riformata+ puritana in ;nghilterra ,guidata da 2h. ^ranmer e caratterizzata dal non accettare compromessi col potere1. Ma sotto il suo regno viene pu##licato il K:oo` of !ommon 7raXer+ che costituisce lCintroduzione di una nuova liturgia e preghiere. Le tre edizioni riflettono le vicende della Biforma in ;nghilterra. Prima edizione, =J>@: èun compromesso fra la tendenza cattolica e la tendenza protestante> Seconda edizione, =JJV: èun cam#iamento del servizio di comunione in senso riformato. Le vesti liturgiche sono sostituite dalla cotta+ lCaltare dalla mensa. La messa diventa Kservizio di comunione. Durante il regno di 6doardo ; viene pu##licato anche lCLrdinale + per la consacrazione dei vescovi+ dei pres#iteri e dei diaconi. La storia dellC=rdinale ha la sua importanza per la discussione ecumenica sulla validità delle consacrazioni anglicane. ;n seguito 38
Leone S;;; dichiarerà le ordinazioni anglicane come illegittime perch" non vi è la successione apostolica. .ar 5udor, Hlood .ar!% Dopo 6doardo ;+ sal< sul trono MarX+ la figlia di 6nrico ;;; e !aterina dCAragona+ e sposa di ilippo ;; di )pagna. u accolta favorevolmente dopo gli intrighi politici del regno di 6doardo+ e inaugur* il suo regno con una certa mitezza verso i protestanti. Ma poich" voleva rista#ilire la religione cattolica in ;nghilterra+ cominci* a perseguitare tutti i protestanti. 9on ci riusc< nellCintento perch" non aveva n"mezzi+ n"persone per iniziare una riforma spiritualmente riformatrice+ nonostante i tentativi del card. Beginald 7ole+ arcivescovo di !anter#urX. ;l card. 7ole fu importante perch" dovette scappare dal concilio di 2rento in quanto in quella sede invit* a conoscere meglio le opere di Lutero senza pregiudizi. /lisabeth I, l#9tto di Supremazia e i I 9rticoli% 6lisa#etta dà allC;nghilterra il suo splendore non solo civile ma anche mondiale. Di educazione protestante la regina 6lisa#etta si èsforzata sin dallCinizio di introdurre un nuovo ordinamento protestante. LCideale era quello di edificare uno stato unificato e sta#ile sulla #ase di un protestantesimo che sare##e un compromesso fra le preferenze pi8 tradizionali della regina e le tendenze anglicano/puritane. 9el $00 la regina riafferma l#9tto di Supremazia% 9ello stesso anno viene pu##licata la terza edizione del HooN of Common Praer: riprende la seconda edizione+ ma con alcuni cam#iamenti significativi in senso pi8 conservatore+ pi8 comprensivoF si ha la reintroduzione delle vesti liturgiche e delle parole dellCistituzione dellC6ucarestia. Lo scopo diventavaF farne il li#ro di preghiera ufficiale destinato a tutto il popolo+ clero e fedeli> semplificare e condensare i li#ri liturgici latini in un li#ro unico+ comodo e maneggevole> in inglese ne deriv* un influsso sullCevoluzione della lingua ed esso costitu< un elemento di unificazione della nazione. 9el $0@P vengono pu##licati invece i I articoli+ il cui testo si trova nelle edizione del :oo` of !ommon 7raXer. T un compendio della dottrina della !hiesa anglicana in confronto con le controversie del S; secolo. )ui P articoli cos< si espresse la regina 6lisa#ettaF 3 &essuno pu*rifiutarli ma $ libero di accettarli 3% )i tratta di una imposizione ma tollerante.3. 6lisa#etta ; si pone come il nuovo papa della chiesa inglese. Il puritanesimo e il cattolicesimo romano in Inghilterra% A partire dal $0% si afferma il puritanesimo+ che tenta di radicalizzare la !hiesa anglicana in un senso calvinista+ non episcopale+ ma pres#iteriano+ purificando lCordinamento ecclesiale secondo la 7arola della )acra )crittura. 7rima del $0% sem#ra che il cattolicesimo romano stesse per scomparire. 7ian piano si manifesta invece in ;nghilterra una ripresa missionariaF sotto lCimpulso del cardinale William Allen+ a##iamo la formazione sul continente di giovani sacerdoti+ religiosi e religiose per la missione inglese. 9el $0%+ con la #olla egnans in eMcelsis+ 7io scomunica e depone 6lisa#etta+ sciogliendo i sudditi dallCimpegno di fedeltà alla regina secondo unCusanza medievale. LCintervento èstato controproducenteF ha inasprito+ da una parte+ la persecuzione con l'accusa di tradimento e ha posto+ dallCaltra parte+ molti cattolici di fronte a un conflitto di coscienza fra lealtà alla regina o al papa. Leone S;;; nel $&@ dichiar* che le ordinazioni della chiesa anglicana sono invalide. 9on c'è infatti la successione apostolica nella chiesa anglicana. :enedetto S; il I$ novem#re I con la cost. 9nglicanorum Coetibus ha riaccolto molti sacerdoti ed anche due vescovi e nel caso fossero coniugati si prevede il passaggio nella !hiesa cattolica come pres#iteri ,pure se vescovi1 e se si tratta di uomini sposati non si pu* accedere al pres#iterato.
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10. La %iforma cattolica e il &oncilio di /rento. Lo scopo el Concilio' i tre perioi. Ri$or#a ella Chiesa o chiari$ica"ione ella ottrina. Il prole#a ecclesiolo%ico. Il ecreto /ametsi . Il sacerote secono il concilio. La resien"a ei !esco!i. I laici. Il concilio di 5rento e le versioni della Hibbia% 9ella primavera del $0-@ nel !oncilio a 2rento ci si spacca in due sulla questione della :i##ia. Da Boma non vi furono interventi a riguardo fino alla convocazione del !oncilio+ il cui intento animatore era quello di porre fine al Kproliferare delle versioni eterodosse. Da una parte l'idea che la #i##ia in volgare è la madre di tutte le eresie e poi dall'altra chi come il card. Madruzzo ricorda che la :i##ia è fatta per tutti i fedeli e quindi devono tollerarsi le varie versioni e che Lutero+ Melantone e :ucero erano conoscitori delle lingue originali e+ dunque #uoni conoscitori della :i##ia. ;l card. spagnolo 7acheco propone di poter far conoscere solo angelo e Atti+ non 7aolo e l'Apocalisse. 9el decreto sui li#ri della :i##ia non si ha una sola parola sulle traduzioni. :isogna aspettare il $0@- con le dieci regole per la pu##licazione delle #i##ie in volgare ammesse ma solo con le note. Dal $0@P al $%@ ,anno della :i##ia di Antonio Martini1 non ci fu un permesso per una sola traduzione delle :i##ie in volgare. Dal $00+ con lC Indice Kprovvisorio posto dal !oncilio+ vi fu il primo divieto ufficiale+ in seguito confermato dallC Indice Kdefinitivo sancito dal !oncilio appunto nel $0@- ,seguito da quello clementino del $0@1. Dopo la Biforma+ quando la !hiesa cattolica si sforz* di contrattaccare le dottrine del 7rotestantesimo+ la ulgata venne riaffermata nel !oncilio di 2rento come l'unica versione autorizzata latina della :i##ia. 7er ri#adire tale autorizzazione il concilio richiese al 7apa una versione standard per porre fine alla varietà di innumerevoli edizioni prodotte durante il medio evo e il rinascimento. L'edizione venne commissionata dal 7apa )isto ,$0&0/$01+ e pertanto fu chiamata ulgata )istina , Hiblia Sacra (ulgatae /ditionis SiMti uinti Pontificis .aMimi iussu recognita atque edita 1. )i #as* sulla edizione di Bo#ertus )tephanus ,$0I&1+ corretta in #ase alla versione greca. ;l lavoro per* fu affrettato e risent< di numerosi errori di stampa. enne pertanto intrapresa una nuova edizione che venne portata a termine all'inizio del pontificato di !lemente ;;; ,$0I/$@01. L'edizione prodotta è detta ulgata )isto/!lementina+ o semplicemente ulgata !lementina+ nonostante il nome di papa )isto compaia nel titolo completo. !lemente dispose la pu##licazione di tre edizioniF $0I+ $0P+ $0&. L'approvazione della nuova edizione della ulgata come testo di riferimento per la esegesi #i#lica fu quindi la #i##ia la sisto7clementina del $0I. Paolo III% Carlo (, Grancesco I e Clemente (II: l)impegno per il Concilio% 4a tre periodi e forse si tratta del !oncilio pi8 lungo della storia. I periodo =J>J7Q Paolo III > II periodo =JJ=7JV ;iulio III > III periodo =JV7 Pio I( . G. Al#erigo e =+ 7esch lo definiscono il concilio di tutti i concili. La prima opera sul concilio è del $@$+ anonima ,in realtà è di 7aolo )arpi1 ed è l)historia del concilio nella quale si scoprono tutti li maneggi della corte di oma per impedire che n' la verità dei dogmi si palesasse n' la riforma del papato e della chiesa si trattasse. En'opera un po' faziosa e poi si deve aspettare due gesuiti+ prima 2erenzio Alcati e poi 7ietro )forza 7allavicini+ per un'altra opera commissionata dal 7apa e pu##licata nel $@0@F ma era storia piatta+ apologetica+ compiacente. 5ui non si vedono contrasti+ in quella di )arpi invece al contrario sono tutti intrighi. Leone S;;; - anni dopo invita la Gorres Gesellaschaft e sia ha il ; volume nel $$ sul !oncilio di 2rento. Ma il primo autorevole autore è 4u#ert Jedin+ sacerdote e#reo rifugiatosi a Boma che scrive l'opera di Storia del Concilio di 5rento+ che forse è la migliore. Adriano 7rosperi recentemente ha fatto correzioni all'opera del Jedin e 7aolo 7rodi ancora nel I$. ;nfine 7adre ='MalleX+ Il racconto del Concilio+ I$P. ; limiti del Jedin sono stati recuperati da questi tre testi. !arlo di As#urgo era favorevole al concilio ma trovava i suoi oppositori in rancesco ; re di rancia e nellCindeciso e timido papa !lemente ;;. rancesco ; in lotta con !arlo vedeva il concilio come una mossa politica europea e il papa temporeggiava perch" aveva timore del conciliarismo 7apa 7aolo ;;;+ 7apa astuto e rinascimentale pi8 politico che religioso era lCultimo dei 40
arnese e voleva continuare la dinastia. ece diversi figli e incoraggi* anche dei matrimoni Kpolitici con le corrispettive case reali+ di As#urgo e di rancia tramite i suoi parenti. ;noltre va ricordato per il Consilium de emendando ecclesia i cui men#ri cardinali comporranno il concilio. Diede nuovo impulso al tri#unale dellCinquisizione che il !oncilio di 2rento confermerà. Dopo tanti tentativi con la #olla "aetare Ferusalem+convoc* il concilio a 2rento ,2rento era un feudo imperiale in terra italianaF soluzione di compromesso1 e fu aperto con P- partecipanti ,a !ostanza erano circa 1F la metà erano italiani e la seconda metà era composta maggiormente da spagnoli che a differenza degli italiani erano molto pi8 preparati. 9otevole fu il contri#uto degli ordini mendicanti ,Melchior !ano+ )oto+ Girolamo )eripando1. !ome partecipazione si arriva sempre sotto 7aolo ;;; a circa %+ poi nel secondo periodo a quasi &+ e alla fine anche fino a IP. ;nsomma la parte pi8 importante fu l'ultima. ; 7eriodo. 9busi, ignoranza del clero, vescovi non residenti 8 pi8 della metà di quelli di tutto il mondo si trovano a Boma1 ed allora ci si chiede se cominciare dal dogma o dalla riforma. anno trattate insieme. )i comincia con la )crittura e 2radizione. !i furono i primi decreti sulla Bivelazione e la scrittura. )i domandava qualeVi fonteVi della rivelazione. Lutero parlava della sola scrittura ma il concilio prende le distanze sia da Lutero che da quella soluzione che dicevaF K la rivelazione si trova in partim in libris scriptis7partim in sine scriptis traditionibus . 9on si accetta il partim e lo si sostituisce con et F la rivelazione si trova nella scrittura e nella tradizione non scritta. !i si chiede se sono due fonti separati ,)plinder1 o una sola fonte ,Geiselmann1( La tradizione è fonte di conoscenza. Dunque+ un'unica fonte. La fonte è unica ed è la Bivelazione e la )crittura e la 2radizione sono i canali di questa. )ul peccato originale si presero le distanze da Lutero e dal 7elagianesimo> per Lutero peccato e concupiscenza vanno insiemeF lCuomo è sempre peccato anche quando fa il #ene> per i padri conciliari non si pu* ammettere la concupiscenza come peccato dopo il #attesimo> anzi la concupiscenza viene dal peccato e porta al peccatoF dunque non è peccato. )i apre con l'amara constatazione che nella :i##ia non c'è una :i##ia autorevole. La prima necessità è di avere un'edizione autentica della :i##ia ,ci vorranno circa 0 anni+ con )isto che capisce che #isogna rivalutare per l'A2 la )ettanta perch" non si trovano i manoscritti e#raici+ e la :i##ia ulgata la fa il 7apa di notte ed esce P giorni prima della morte e poi viene rivista perch" piena di errori1. !lemente la chiamerà Hibbia sisto7clementina in suo onore. 5uindi il decreto sulla giustificazione di fronte al quale molti protestanti hanno detto che se fosse uscito prima della Biforma forse questa non ci sare##e stata. L'uomo non deve confidare sulle sue forze e meriti+ ma sul Signore che vuole che siano meriti dell)uomo i suoi stessi doni e qui c'è la distinzione con Lutero che pensava che tutto ci* che l'uomo fa è peccato ,radicalismo antipelagiano1. Lutero si #asava su Bm $+$@/$% e su Gal I e la condanna di Lutero è fatta sulla #ase proprio di questi testi. ; 7adri conciliari conoscevano quasi nulla di Lutero ,sola la #olla /Murge Domini e l' /nchiridion di 6c`1. Il concilio si blocca sulla questione della residenza dei vescovi% )i possono per alcuni demandare ad altre persone i compiti dei vescovi. !on la morte improvvisa di un partecipante il concilio questo lo si sposta a :ologna ma viene disertato e intanto a##iamo il decreto interim del $0-& di Augusta che pur se ortodosso su molti aspetti tuttavia concedeva matrimonio ai sacerdoti e calice ai laici. ;; periodo $00$/0I F con papa Giulio ;;;. Al concilio è presente una delegazione protestante la quale vuole che i vescovi fossero autonomi rispetto al papa e sottolineavano il conciliarismo. !hiedevano che si annullasse tutto quanto deciso in precedenza. 5uindi lasciarono. ;l concilio poi si ferm* per la lotta tra !arlo e i 7rincipi protestanti+ per questioni politiche. Biprese con 7apa 7aolo ; !arafaF fu un vero decisionista+ austero e cos< #locca il !oncilio per $ anni e i cardinali Morone e 7ole li fece imprigionare in !astel ). Angelo. 7ole mor< prima di arrivarci. En papato inquisitoriale fu il suo anche per l'uso dell';ndice in cui finisce pure 6rasmo. ece anche la riforma della dataria+ e del breviario e messale. ;;; periodo. 7io ; ,$00/$0@01 una persona seria ed onesta+ ma non un teologo con P delle 0 sorelle monache+ e un'altra fu madre di !arlo :orromeo. La ripresa del !oncilio fu difficilissima e si sta#il< che non era un nuovo concilio+ ma la continuazione del precedente. !i si spacca sempre sulla residenza dei 41