LE CONVENIENZE ED INCONVENIENZE TEATRALI Opera bufa de Gaetano Donizetti, con libretto del compositor. 1828 Traducción al español y textos en español: Miryam Singer Traducción del español al italiano: Pablo Chiuminatto OperaUC, 2012. Estreno: 14 de agosto, 2012. Salón Fresno del Centro de Extensión UC
CORILLA Scortichini, primadonna .......... SOPRANO PROCOLO Cornacchia, Cornacchia, marito di Corilla .......... BARITONO LUIGIA Scannagalli, seconda donna .......... SOPRANO AGATA, madre di Luigia .......... BASSO DOROTEA Frescopane, primo musico .......... CONTRALTO GUGLIELMO Antolstoinoloff, tenore tedesco .......... TENORE BISCROMA Strappaviscere, compositore .......... BARITONO PROSPERO Salsapariglia, poeta e droghiere .......... BASSO L'IMPRESARIO .......... BARITONO L'ISPETTORE del teatro .......... BASSO Coro d'Uomini addetti al teatro. L'azione si svolge nel teatro di Brozzi.
CORILLA Scortichini, primadonna .......... SOPRANO PROCOLO Cornacchia, Cornacchia, marido de Corilla .......... BARITONO LUIGIA Scannagalli, segunda soprano .......... SOPRANO AGATA, madre de Luigia .......... BAJO DOROTEA Frescopane, primer músico .......... CONTRALTO GUGLIELMO Antolstoinoloff, tenor alemán .......... TENORE BISCROMA Strappaviscere, compositor .......... BARITONO PROSPERO Salsapariglia, libretista .......... BAJO EL EMPRESARIO .......... BARITONO El inspector del teatro .......... BAJO Coro de cuerpos estables del Teatro. La acción se desarrolla en el escenario de un teatro de ópera
INDICE N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26
PRIMER ACTO Sinfonía Moderato.Biscroma, Moderato.Biscroma, Corilla, Luigia, Dorotea, Dorotea, Guglielmo, Próspero,Procolo Próspero,Procolo Aria Corilla. Con Guglielmo, Procolo, Coro Allegro. Dorotea, Dorotea, Guglielmo, Luigia, Biscroma, Prospero, Empresario, Coro Allegro. Recitativo. Recitativo. Biscroma, Empresario, Corilla, Procolo, Prospero, Guglielmo Aria Guglielmo. Recitativo. Recitativo. Corilla, Biscroma, Procolo, Empresario, Corilla, Prospero Recitativo, anteriores, más Agata Aria Agata (con Biscroma) Recitativo. Recitativo. Todos Aria Procolo Recitativo. Recitativo. Impresario, Luigia, Agata, Biscroma, Corilla Duetto Corilla, Agata Recitativo. Recitativo. Impresario, Prospero, Procolo, Agata Biscroma, Trio. Guglielmo, Agata, Biscroma Recitativo. Biscroma, Impresario, Impresari o, Agata Allegro. Corilla, Luigia, Agata , Procolo, Biscroma, Prospero Dueto. Empresario, Agata Recitativo. Recitativo. Prospero, Empresario, Agata, Luigia, Biscroma, Procolo, Corilla, Aria Agata Recitativo. Recitativo. Biscroma, Agata, Luigia, Prospero, Corilla, Marcha triunfal. Orquesta sola Recitativo. Recitativo. Inspector Allegreto. Agata, Luigia, Prospero, Biscroma; Procolo; Corilla; el Inspector Finale B. Todos los anteriores
27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37
SEGUNDO ACTO Parlato. Empresario, Luigia, Biscroma, Agata, Procolo, Guglielmo, Inspector Marcha triunfal. Orquesta, Coro Maestoso. Maestoso. Procolo, Biscroma, Recitativo. Recitativo. Biscroma, Procolo Marcha lúgubre. Orquesta sola Recitativo. Recitativo. Procolo, Luigia, Agata, Empresario Aria de la locura de Lucia. Corilla Recitativo. Recitativo. Guglielmo, Empresario Can-can de La Viuda Alegre. Valencienne Valencienne (Agata) y las Grisetas Parlato. Todos Finale A. Todos
Cori, attenti E puoi goder tiranno! Dite un po´ signormaestro Su allegri, prepariamoci prepariamoci Bravi, bravi ragazzi Tu mi vouhi-hi-hi Ottimamente Ottimamente A me simile affronto? Mascalzoni! Mascalzoni! Che invenzione sublime Non sapete que mia moglie Povero me, io palliró Non é a meraviglia Mio Dío, son rovinato Per me non trovo calma Oh, povero me Sono propio felice e contenta Senza tanti complimenti Impresario, una lite ho accomodata Assina ai pie d´un sacco Agata mia, tu stoni Signori, udite! Livorno, venti aprile. Luigi amia carissima Alla prova, signori, alla prova!!
Su, su, lasciate lo scenario Viva el gran Romolo Son guerriero Sei un asino! A me simile insulto? Vergine sventurata Il dolce suono… Ma cos’è questo! Ja, wir sind es, die Grisetten Signore Impresario, questo mi sembra atroce!
Página 1 14 19 37 43 69 75 80 85 86 101 118 134 137 157 164 185 187 210 239 251 252 258 273 278 295
327 258 265 266 268 269 271 272 272 273 295
AT T O P R IMO Scena prima La scena: sala di prova di un teatro.Sono in scena Corilla, Procolo, Luigia, Dorotea, Don Prospero, Guglielmo, l'Impresario, Biscroma e vari Coristi, tutti seduti intorno ad un pianoforte, in procinto di concertare l'opera. [Introduzione]
AT T O P R IMO Scena prima La escena: sala de ensayos de un teatro. Están Corilla, Procolo, Luigia, Dorotea, Don Prospero, Guglielmo, el empresario, Biscroma , Coristas, todos sentados junto al piano, a la espera del ensayo musical. [Introducción]
Recit. 10 Briscoma: Cori, attenti in tempo entrate; siate pronti a far l'inchino; raccomando le volate coi trilletti in Elafà. 11 Dunque a noi! attenti! TUTTI: Cosa si prova? BISCROMA: La sortita dell'Ersilia che turbata, sbigottita, poveretta, fa pietà. CORILLA Sentitere la mia voce come ben gorgheggerà! PROCOLO Sentite la sua voce come ben gorgheggerà! DOROTEA (Farmi far da comodino!...quest'è troppo in verità.) LUIGIA (Darmi un sol recitativo? Che dirà la mia mammà?) BISCROMA Su, proviamo, via silenziobadi ognun a ben cantar TUTTI Su, proviamo, via silenzio, badi ognuno a ben cantar
Recit 10 Briscoma: Coro, entren a tiempo, estén listos para la venia Recomiendo el vuelo con el trino en Fa 11 ¡Vamos, atentos! TODOS: Pero, ¿qué estamos ensayando? BISCROMA: La salida de Ersilia, que turbada, consternada, pobrecita, da pena. CORILLA Escuchen mi voz, qué bien q ue sonará! PROCOLO Escuchen su voz, qué bien que sonará! DOROTEA (Hacerme hacer de comodín, es demasiado en verdad!.) LUIGIA (¿Darme sólo un recitativo? ¿Qué va a decir mi mamá’) BISCROMA ¡Vamos, silencio, ensayemos, que nadie se mueva! TUTTI ¡Vamos, silencio, ensayemos, que nadie se mueva!
12 Aria CORILLA «E puoi goder, tiranno d'un cor che pena e g eme; trema d'un tanto affanno che il ciel vendicherà. 14 GUGLIELMO «Frena quel pianto e spera.» CORILLA «E il caro bene?» GUGLIELMO «Vedrai.» CORILLA «Non più crudel sarai?» GUGLIELMO «Mi vinse alfin la pietà.» 15 CORILLA «Ah! vicino è il bel momento che a bearmi in lui ritorno. Della gioia è questo il giorno più non deggio palpitar. A me vola, o bel momento e rinnova nel mio petto quel piacere e quel diletto che fa l'alma inebriar.» 16 PROCOLO Brava! CORILLA «A lei vola, o bel momento e rinnova nel suo petto quel piacere e quel diletto che fa l'alma inebriar.» CORO: A lei vola, o bel momento e rinova nel suo petto quel piacere, quel diletto che fa l’alma inebriar 17 PROCOLO Quel piacere, quel diletto Che fa l’alma inebriar DOROTEA Dica un po' signor maestro vi sarà per me il rondò? GUGLIELMO Per me l'aria con trompette? LUIGIA La «Romance» v'è, sì o no? BISCROMA Si dirigano al poeta. 19 Conjunto GUGLIELMO, LUIGIA E DOROTEA (rivolti a Prospero) C'è?
12Aria CORILLA «Y puedes, deseo titano De un corazón que pena y gime; Tiembra de tantos affanes Venganza, el cielo te dará.» 14 GUGLIELMO «Frena ese llanto y espera.» CORILLA «¿Y mi amado?» GUGLIELMO «Lo verás.» CORILLA «¿No serás más cruel?» GUGLIELMO «Me vence la piedad.» 15 CORILLA «Ah! Está cerca el momento que me alegrará su regreso. De la alegría está hecho el día No debo temblar. Vuela a mi bello instante Y renueva en mi pecho Aquel placer y deleite Que hace a mi alma embriagar» 16 PROCOLO Brava! CORILLA « Vuela a él bello instante Y renueva en mi pecho Aquel placer y deleite Que hace a mi alma embriagar.» CORO “Vuela a ella, bello instante Y renueva en su pecho Aquel placer y deleite Que hace a mi alma embriagar» 17 PROCOLO ¡Qué placer, qué encanto, que embriaga el corazón DOROTEA Dígame maestro, ¿me dará un rondó? GUGLIELMO ¿Y a mi el aria con trompeta? LUIGIA ¿La «Romanza» va o no? BISCROMA pregúntenle al libretista. 19 Conjunto GUGLIELMO, LUIGIA Y DOROTEA ( a Prospero) ¿Qué hay?
PROSPERO (indicando Biscroma) Al maestro, io non lo so. BISCROMA Ma il libretto?... PROSPERO Lo spartito?... BISCROMA Or vi spiego... PROSPERO Or vi dirò... GUGLIELMO, LUIGIA E DOROTEA Basta, basta ho già capito: il poeta ed il maestro han perduto per me l'estro, perché lei (indicando Corilla) già l'intrigò. D'avvilirmi in questo modo, se madama ha nel pensier, qui fra poco, a suo dispetto, chi son io farò veder. MPRESARIO Il poeta ed il maestro san pur quel che devonder. Meno inchieste inopportune. TUTTI Su allegri prepariamoci per la gran prova in scena, che sento già gli applausi dell'opera echeggiar. 21 GUGLIELMO E DOROTEA (Appena il ciel imbruna non mi farò trovar.) (tutti pianissimo) PROSPERO (Alle care mie parole tutti estatici saranno, né frenare si potranno nel sentirle articolar.) BISCROMA (Alle note mie soavi tutti in estasi andranno, né frenare si potranno nel sentirle picchettar.) GUGLIELMO, LUIGIA E DOROTEA (Canto, musica e parole tollerar non si potranno; son cose, si diranno, da far noia e sbadigliar.) 22 PROSPERO (Già in teatro parmi udire: viva, bravo il buon poeta! Già mi sembra di sentiré e gli evviva ad ascoltar.) BISCROMA (Già in orchestra parmi udire: viva, bravo, fuor maestro! Già mi sembra di sentiré e gli evviva ad ascoltar.) CORILLA E PROCOLO (A quei trilli, a quei passaggi tutti in estasi ne andranno né frenare si potranno poi nel dolce gorgheggiar.) 24 IMPRESARIO (Viva, bravo, fuori! sì, scena, musica e parole or risponde ai voli e al canto e daranno un certo incanto da far proprio spiritar.) 25 CORO (Sì, sì già in scena parmi udire un applauso trionfale; viva, viva l'Impresario che ci ha fatto divertir.)
PROSPERO (indicando Biscroma) Al maestro, yo no lo sé BISCROMA ¿Pero y el libreto?... PROSPERO ¿La partitura?... BISCROMA Ahora les explico... PROSPERO Ahora se los digo... GUGLIELMO, LUIGIA Y DOROTEA Basta, basta, ya entendí: El libretista y el maestro Perdieron la inspiración para mi, porque ella (indicando Corilla) ¡Ella intrigó! Si la señora tiene en el pensamiento humillarme de ese modo en un ratito lo entenderá EMPRESARIO El libretista y el maestro saben lo que hay que hacer; ¡menos preguntas inoportunas! TUTTI Con alegría preparémosnos para el ensayo escénico, que ya estoy sintiendo el aplauso estallar 21 GUGLIELMO Y DOROTEA (Apenas oscuresca me mandaré a cambiar) (tutti pianissimo) PROSPERO (Todos quedarán atónitos con mi texto y no podrán articular la emoción.) BISCROMA ( Todos quedarán extasiados con mi música y no podrán soportar la conmoción.) GUGLIELMO, LUIGIA Y DOROTEA (No se podrá tolerar ni el canto, ni la musica ni las palabras; son tan aburridas que harán bostezar) 22 PROSPERO (Ya me parece estar escuchando en el teatro: viva, bravo el gran libretista!Ya me parece oir los vítores….) BISCROMA (ya me parece estar escuchando en la orquesta: ¡viva, bravo, adelante el maestro! Ya me parece estar oyéndo todos los vitores! CORILLA Y PROCOLO (Y todos los trinos y pasajes, todo en éxtasis ocurrirá, nada frenar podrá mi dulce gorgogear 24 IMPRESARIO (Viva, bravo, adelante! Escena, música y texto, responden al vuelo y al canto Y le dan un cierto encanto Que dará mucho que hablar 25 CORO (Sí, sí, ya me parece estar escuchando un aplauso triunfal Que viva el empresario que nos hace divertir Viva viva, que espectáculo triunfal)
Recit. BISCROMA Bravi, bravi ragazzi! Oh! s on contento, siete una manna, un balsamo, un portento. Andate pur, andate.
Recit 1¨18” BISCROMA Bravo, bravo, muchachos! Oh! Estoy tan contento, Son una madre, un balsamo, un portento. Vamos, vamos, váyanse.
Scena seconda Il Coro esce. BISCROMA (all'Impresario) Eh, che ne dite? IMPRESARIO La musica è divina, grande la cavatina!... BISCROMA (Io l'ho copiata!) CORILLA Ma senza i miei gorgheggi, gli smorzati, i crescendo, i picchettati... PROCOLO Parrebbe una canzone buona per colazione! BISCROMA Se lo dice il gran Procolo Cornacchia sarà così, non replico. CORILLA Ed è vero, perché sono avvezzata al canto degli autori oltramontani, i quali dell'effetto e della novità, non mai satolli, in chiave mi ponean venti bemolli... PROCOLO Con trentasette diesis e bequadri e una turba infinita di accidenti. BISCROMA (Che ti colgan tutti Immantinente) PROSPERO Ma niuno a' versi miei ni un plauso arreca? Gente di senno cieca! BISCROMA Ed hai ragione perché se avanzerai di questo passo dovrai finir dove ha finito il Tasso. PROSPERO A questa gloria aspiro. GUGLIELMO(a Biscroma) Se lei folere per mia cavatina, io canto. BISCROMA Vuol provarla? GUGLIELMO Da... da... Provar.
Segunda escena Sale el coro BISCROMA (al empresario) Y, ¿qué me dice? IMPRESARIO La musica está divina, grande la cavatina!... BISCROMA (¡La copié!) CORILLA Pero sin mis vocalizos, los trinos, el crescendo, el fraseo… PROCOLO Parecería una canción buena para la colación BISCROMA Si lo dice el gran Procolo Cornacchia Será así, sin pataleo. CORILLA Y es verdad, porque estoy acostumbrada al canto de los compositores extranjeros, que no se cansan de la belleza y la novedad Y en un solo pentagrama me ponían veinte bemoles… PROCOLO Con treintaisiete sostenidos y becuadros, es una turba inmensa de adornos… BISCROMA (Que te los cuelgan en seguida.) PROSPERO ¿Pero nadie tiene ningún aplauso para mis versos? ¡Qué gente más ciega! BISCROMA Y tienes razón, porque si vas a ese paso, terminarás en la locura PROSPERO A esa gloria aspiro. GUGLIELMO(a Biscroma)Si quiere tocar mi cavatina, canto. BISCROMA ¿Quiere ensayarla? GUGLIELMO Este... eeee... ensayemos.
BISCROMA Atenti, che s’incomincia
BISCROMA Atención, que comenzamos.
26Aria GUGLIELMO «Ah! tu mi vuoihi? che brahami? Che più sperar t'avanza? Ertzilia! Ertzilia mia, la costanza sempre nel cor maggior si fa, sì! 27 Un vile io non sono! Credi ch'io t'abbandoni? T'amo, sì, t'amo mio ben, né mai lontan da te sarò.»
26Aria GUGLIELMO «Ah! Tu mi quieres? ¿Qué deseas? ¿Qué más quieres esperar? Ersilia! Ersilia mia, la lealtad siempre en el corazón más grande se vuelve, sì! 27 ¡No soy un malvado!¿Creías que te abandonaría? Te amo, sí, te amo amor mío; jamás me alejaré de ti.»
Recit BISCROMA Ottimamente! IMPRESARIO Bravo! PROCOLO Non c'è male. CORILLA (a Prospero) Dica un po', signor mio al rondò ci ha pensato? Sarà ben piazzato? PROSPERO Egregiamente! CORILLA Badi bene, poeta, che se il rondò non ha catene è inutile, non canto. PROSPERO Ma… è curiosa! Se Romolo è trionfatore e vien sul foro in mezzo ad un concistoro di popolo accorrente e tripudiante, sembran le catene fuor di luogo. Facciam così: vi metterò a cavallo e invece del rondò con le catene lo avrete con le staffe... eh?... CORILLA Non va bene. Fate che il signor Romolo venga trionfante in carcere e le catene andranno a meraviglia. PROSPERO Ma lei per chi mi piglia? CORILLA Per quel che siete... PROSPERO A dir?... CORILLA Un ciabattino che fa da letterato; ma in sostanza una bestia, un disperato. PROSPERO Chi rattoppa ciabatte può rattoppare ancora il Metastasio: eccone qui la prova aperta e chiara: leggi i miei versi e a rispettarmi impara. IMPRESARIO Via, via provvederemo. Il nostro vate vedrà di contentarla, la servirà. Frattanto leggiamo il cartellone. PROSPERO E spicciamoci presto. GUGLIELMO Cosa faciute? LUIGIA Il cartellon si legge. GUGLIELMO Ah! cartellonie? Cavasciò! AGATA (internamente, con accento napoletano) A me simile affronto? A me cospetto! Mamm'Agata, briccone, te la farà pagare. LUIGIA È qui la m amma! IMPRESARIO Agata arriva? Cartellone, addio!
Recit 1¨55” BISCROMA ¡Óptimo! IMPRESARIO ¡Bravo! PROCOLO No está mal. CORILLA (a Prospero) Dígame , señor, ¿qué ha pensado para el rondó? ¿Estará bien transportada la tesitura? PROSPERO ¡Perfectamente! CORILLA Tenga cuidado, poeta, que si el rondó no tiene cadenas será inútil, no canto PROSPERO ¡Pero es bien curiosa! Si Rómulo es el triunfador y llega al foro en el medio de un Consejo del pueblo afligido, me parece que las cadenas están fuera de lugar. Hagámoslo así: la pondré en un caballo y en lugar del rondó con las cadenas lo tendrá con el estribo ... eh?... CORILLA No me parece bien. Haga que Rómulo llegue triunfante a la cárcel y las cadenas andarán de maravilla PROSPERO ¿Pero Ud. por quién me toma? CORILLA Para lo que Ud. es... PROSPERO O sea?... CORILLA Un chapucero que se las da de libretista; pero en el fondo una bestia, un deseperado. PROSPERO Quien repite chapucerías puede replicar al Metastasio: que quede el ensayo clarito para todos: lea mis versos y aprenda a respetarme IMPRESARIO Vamos, vamos, tratemos. El libretista verá cómo la deja contenta y bien servida. Mientras tanto, leamos el afiche. PROSPERO Y despachémoslo rápido. GUGLIELMO ¿Qué hacen? LUIGIA Leemos el afiche. GUGLIELMO ¡Ah! ¿El afiche? ¡Cavasciò! AGATA (internamente, con accento napolitano) ¿Me están faltando el respeto? ¡A mi, idiota! ¡Sinverguenza, te las haré pagar! LUIGIA ¡Ha llegado mi mamá! IMPRESARIO ¿Llegó Agata? ¡Adios afiche!
Scena terza Agata, con tutti gli Attori precedenti.
Tercera escena Agata, con todos los anteriores.
AGATA Di questa azion devi pagare il fio. Cavatina di Agata AGATA 28(entrando) Mascalzoni! sfaccendati! più creanza, più rispetto miei signori, dove mai finor s'è visto che non può venir la mamma a trovare la sua figlia, quintessenza di b ontà? Dove mai finor s'è visto dove mai finor s'è letto BISCROMA Agatina datti pace... AGATA 29 Giusto a te voglio parlà! Hai pensato per Luigia? L'hai già scritto il rondò? Stai attento che se manchi la città rivolterò. Hai pensato?... dico a te. BISCROMA Si vedrà... ci penserò... AGATA Che vedrà... che penserò... 30 Anzi senti in abrégé: per far fare eruzione, che bellissima invenzione, la mia mente escogitò: fa un cantabile a note trillanti, poi l'allegro con gran sincopati e mia figlia, scommetto la testa, un gran chiasso, maestro, farà. Il violino col zicchete, zicchete, accompagna il clarino con l'oboe col piripi, piripi, il violone coi frunchete, frunchete; poi va in terza col corno tutu, 31 e vedrai che nel l'orbe terrarum pezzo eguale, maestro, non c'è.
AGATA ¡Me las pagarás por lo que hiciste!. Cavatina di Agata AGATA 28 (entrando) ¡Delincuentes! ¡Inútiles! Más respeto, modales, caballeros, donde se había visto que la madre no puede venir a buscar a su hijita, quintaescencia de bondad. ¡Donde se había visto BISCROMA Agatina, cálmate... AGATA 29 ¡Justo a to quería hablarte! ¿Has pensado en Luigia? ¿Le escribiste un rondó? Cuidadito que si me la haces, te pongo la ciudad de vuelta y media. ¿Lo pensaste?... ¡te hablo a ti! BISCROMA Veremos... Lo pensarò... AGATA ¡Qué veremos... que penseremos... 30 Entonces escucha en breve: Para romperla, (que bellísima invención), mi inteligencia ya discurrió: has un canto estridente Después el allegro con grandes síncopas, y mi hija, te apuesto mi cabeza, dará un golpe magistral. El violín con zicchete, zicchete, Acompaña al clarinete, y el oboe con el piripi, piripi, La viola con los frunchete, frunchete; Después en terceras el corno hece tutú, 31 Y verás que en el orbe terráqueo, una obra igual no habrá.
Recit AGATA Che si combina? BISCROMA Si legge il cartellone. AGATA A meraviglia!... (a Guglielmo) monsièr Stolonoff, votre servente. GUGLIELMO Oh!...(con un inchino) Io per voi, signora! LUIGIA (alla madre) ...Così tardi? AGATA Sono stata da quello... mi capisci?... dall'amico dello scialle e a tutti i costi m'ha trattenuta a far seco il supé... BISCROMA (rivolto a Corilla, insegreto) ...ed è ubriaca. Oh, poveretto me! CORILLA (rispondendogli)...Sì, è ubriaca!... IMPRESARIO (leggendo il cartellone) A Brozzi per la solita fiera si daranno diversi melodrammi tutti nuovi: s’aprirà la stagione con il primo famosissimo spettacolo intitolato: Romolo ed Ersilia... 33 PROCOLO Fermi! La prima donna ha sempre la mandritta sul cartello: dunque il dramma deve essere titolato, e il voglio, Ersilia e Mommolo; diversamente noi non cantiamo. DOROTEA (arrabbiata) Il titolo è stampato e non si cambia. TODOS: ¿EEEHHH? DOROTEA Pur se così è stampato si deve dir così. PROCOLO (arrabbiato) Né vuoi tacer ipsilonne di tutte le cantanti? DOROTEA A me? BISCROMA (trattenendo Procolo) Prudenza! PROCOLO (all'Impresario) Inseguitate. BISCROMA Avanti. IMPRESARIO (riprendendo la lettura) ...intitolato «Romolo ed Ersilia» del cesareo poeta Metastasio, Prima donna assoluta... PROCOLO (interrompendo) Zitti!... e ciascun si levi. DOROTEA (gelosa) A che proposito?... PROCOLO Madama, nostra moglie è nominata!... AGATA Che tu possa morir d'una stoccata. IMPRESARIO ...la signora Corilla Fiorilla Petronilla Scortichini... 34 IMPRESARIO A noi.(legge) Primo tenore Guglielmo Antolonoff. GUGLIELMO Nix cavasciò!... mi chiamo Antolstoinoloff.
Recit. 3¨1” AGATA ¿Qué onda? BISCROMA Se lee el afiche. AGATA ¡De maravilla!...(a Guglielmo) Monsièr Stolonoff, a su servicio. GUGLIELMO Oh!...(con un inchino)¡Al suyo, señora! LUIGIA (a la madre) ...¿Tan tarde? AGATA Estaba donde ese tal…. ¿me entiendes? el tipo del mantón , y a cualquier costo me ha detenido para hacer el supé... BISCROMA (a Corilla, en secreto) ...¡Y está borracha…! ¡Pobre de mi! CORILLA (respondiendole) ...Sí, está b orracha!... IMPRESARIO (leyendo el afiche) En el Teatro, por vez primera se abrirá la Temporada con el primer famosísimo espectacolo titulado: Rómulo y Ersilia... 33 PROCOLO ¡Momento! La prima donna siempre da el golpe de vista en el afiche: por lo tanto el drama debe titularse, y así lo quiero, Ersilia y Rómulo; de lo contrario nosotros no cantamos. DOROTEA (furiosa) El título ya está impreso y no se cambia. TODOS: ¿EEEHHHH? DOROTEA Pues si está impreso debe decirse así PROCOLO(enojado)¿quieres callarte, infinitésima de todos los cantantes? DOROTEA ¿Yooo? BISCROMA (deteniendo Procolo) ¡Prudencia! PROCOLO (al Empresario) ¡Siga!. BISCROMA Avanti. IMPRESARIO (retomando la lectura) ...titulado «Rómulo y Ersilia» del laureado poeta Metastasio, Prima donna assoluta... PROCOLO (interrompendo)¡Silencio!... y que cada uno se pare. DOROTEA (celosa) ¿Y para qué?... PROCOLO Señora, mi esposa ha sido nominada..!... AGATA ¡Que te mueras de un ataque!. IMPRESARIO ...la señora Corilla Fiorilla Petronilla Scortichini... 34 EMPRESARIO Aquí. (lee) Primo tenore: Guglielmo Antolonoff. GUGLIELMO Nix cavasciò!... me llamo Antolstoinoloff.
(leva di tasca la tabacchiera) AGATA Che razza di cognome!... IMPRESARIO (a Prospero) Scriva lei. AGATA (togliendo la tabacchiera di mano a Guglielmo) Caro il mio Stoltoinoff, tiene tabacco? GUGLIELMO (tentando di riprendere la tabacchiera) Dà... dà... AGATA Qua una presuccia. Oh, bella! bella! (a Luigia) Sembra la tabacchiera che ho perduto nel Teatro del Gambero, ti pare? LUIGIA Sì, rassomiglia. GUGLIELMO Is vol ti? LUIGIA Mille grazie!... AGATA Che grazie, ignorantina! CORILLA (a Prospero) Chi è l'ultimo? PROSPERO Il primo uomo. PROCOLO No, essere deve madama mia moglie o non cantiamo. DOROTEA (protestando) In questo modo adunque ella mi tratta? Le convenienze mie le voglio tutte. GUGLIELMO Io pur mie convenienze!... IMPRESARIO Oh, sì, le avrete! CORILLA Dopo le mie però. DOROTEA (stizzita) Dopo le sue? Io saprò terminar ogni questione. (parte) GUGLIELMO Anche per me è finita. (parte) AGATA Ah, cospettone! Da vent’anni io segue mia figlia in teatro e no, non mi son mai trovata in tanti impicci. (rivolta a Corilla) Ma, dimmi un po´, su, dimmi…Non ti ricordi più quando vendevi, or son quattr'anni, in piazza i pasticetti che il Procol tuo faceva tanto perfetti? BISCROMA Brava la mamma, brava! PROCOLO Noi pasticceri, noi?... Povera gente, si vede ben che non sapete niente.
(saca del bolsillo la tabaquera) AGATA ¡Que raza de apellidos!... IMPRESARIO (a Prospero) Escriba. AGATA (Sacando la tabaquera de las manos de Guglielmo) Querido Sr. Stoltoinoff,¿ tiene tabaco? GUGLIELMO (tratando de recobrar la tabaquera) Ah... ah... AGATA Y esta cuestión, vaya! (a Luigia) Se parece a la tabaquera que perdí en el Teatro Astor, ¿no te parece? LUIGIA Sí… Se parece…. GUGLIELMO Is vol ti? LUIGIA Muchas gracias... AGATA ¡Qué gracia, ignorante! CORILLA (a Prospero) ¿Quién es el último? PROSPERO El tenor. PROCOLO No, tiene que ser mi esposa o no cantamos. DOROTEA (protestando) ¿Y ella me trata de esa manera? Yo quiero terminar la ópera. GUGLIELMO ¡Y yo también!... IMPRESARIO Oh, si, no habrá problemas! CORILLA Sí, pero yo al final. DOROTEA (temblando) Ella terminará la ópera? Yo terminaré con este sunto. (parte) GUGLIELMO Y yo también. (parte) AGATA ¡Ah, caramba! Hace veinte años que sigo a mi hija en los teatros, y no me había encontrado nunca con tanto embrollo. (a Corilla) Dime, linda, ¿no te recuerdas cuando vendías hace cuatro años, los pastelitos que te hacía el Procolo tan perfectitos? BISCROMA ¡Brava la mamá, brava! PROCOLO ¿Nosotros, pastelitos? ¿Nosotros?... Pobre gente, Se ve que no entienden nada.
Scena quarta Gli Attori rimanenti.
Scena quarta Los cantantes anteriores
Aria di Procolo PROCOLO 36 Non sapete che mia moglie È di quelle canterine mediocri, anzi a dozzine? Non mediocre, ma ricercate che per farsi scritturare, a' sensali agli agenti soglion dare su le dellapaghe la metà? No, signori, essa è una stella dell'armonico emisfero Cari amici ella è grande virtuosa quanto bella, potpourri di rarità. Fin dall'utero materno fece spaccio di volate; scale, poi, semitonate si sentìan ne' suoi vagiti e sorpresi e sbalorditi, pensan tutti i professori, s'ella è tal ne' primi albori, nel suo giorno che sarà? 37 Annunziavan le gazzette le sue doti portentose; per le poste e le staffette grandi offerte luminose le spediva ogni impresario per poterla scritturar. Non di svanziche o quattrini nei contratti si parlava, di dobloni, di luigi, di zecchini, si trattava; di dobloni, di zechini, di Luigi si trattava viaggio, alloggio, pranzo e cocchio prometteangli a più non posso e per lei s'era già mosso tutto l'orbe sublunar. Mille e mille signorine, potenti e milionari, militari e negozianti, finanzieri e mezzo ceto, gareggiavan tutti quanti 38 le sue grazie a meritar. E osate, o vili insetti, la m ia moglie disprezzar? A vendicar le ingiurie che fate a tal gioiello, m'impresta Giove i fulmini, Vulcano il suo martello. Ancor chi è il gran Procolo, non conoscete bene. Tremate, enti vilissimi! Temete mio furor Per voi non v'è difesa!
Aria di Procolo PROCOLO 36 ¿Te crees que mi esposa es de aquellas cantantes mediocres, que se dan por docenas? ¿Que por firmar un contrato con un agente le da la mitad de sus honorarios? ¡No, señor! Ella es una estrella del armónico hemisferio. Queridos amigos, virtuosa cuanto es bella, potpourri de raridad Desde el útero materno hacía incontables vocalizos, escalas y semitonos se escuchaban en su l lanto. Sorprendidos y estupefactos, decían todos los profesores, si ella es así en los primeros albores, más adelante ¿qué será? 37 Se anunciaba en los diarios sus dotres portentosas; por correo y estafetas grandes ofertas suculentas le enviaba cada empresario para poderla contratar. De pesos más o pesos menos no se hablaba en los contratos, De miles de millones se trataba; Viajes, hoteles, viáticos y limusina le prometían por lo bajo, y a sus pies se inclinaba todo el orbe sub lunar. Miles de personas, potentados y millonarios, militares y comerciantes, financista y funcionarios, competían todos entre sí, 38 para disfrutar sus talentos ¿Y osais, o viles insectos, mi esposa despreciar? Para vengar las injurias que haceis a tal joya, me dará Júpiter su rayo, Vulcano su martillo. Todavía no conoceis bien al gran Procolo, ¡Temed, viles entes! ¡Para vosotros no hay defensa!
39 Se nella moglie offesa la fama mia sarà! In Parigi, in Catalogna, nella Scozia ed in Guascognala bandiera, anzi l'antenna, sovr'ogni sopra ogni altra ci piantò! Si, si, l’antenna ci piantò! 40 Tremate, enti vilissimi! Temete mio furor ah si Per voi non v'è difesa! Se nella moglie offesa la fama mia sarà! (parte) 41 Recit. IMPRESARIO (assai turbato) Povero me, io falilirò! che fare? Io la farò finita! Or vado e soben da chi perlare posso! (parte) AGATA (rivolta a Biscroma) Or s'è parlato di arie, di rondò; ma il duetto di Corilla con mia figlia è già lo sento, con cori e ballo analogo? LUIGIA Lo voglio! BISCROMA (seccato) Eh, andate al diavolo! (parte) AGATA (consegna una moneta alla figlia) Prendi... fattelo far e dagli un paolo. (Luigia esce) CORILLA Senti, madama squinzia: io non canto il duetto con tua figlia! AGATA Metto allor tanto di baffi e poi... CORILLA Che fai? AGATA Che fo?... ti prendo a schiaffi!
39 ¡Que en su defensa estará mi gloria! En Paris, en Cataluña, En Escocia y en Vasconia la bayoneta, mejor, la bandera, en todos ustedes enterraré! ¡Sí, sí, en todos ustedes enterraré! 40 ¡Temed, viles entes! ¡Para vosotros no hay defensa! ¡Que en la mujer ofendida mi vida emplearé! (parte)
Scena quinta Agata e Corilla. Duetto CORILLA Ch'io canti un duetto; con chi?... con tua figlia? Che tu lo pretenda non è meraviglia! La sciocca son io 42 che tollero ancora cotanta insolenza che oltraggio mi fa. AGATA Evviva la canta, da gran canterina! Si è posta in superbia, ma, vèh, quanto è trista! L'altr'ieri a Milano facea la corista e poi da gran dama vuol farla ora qua. 43 CORILLA O modera i termini, mammaccia del diavolo, o in pezzi la cuffia in aria andrà. AGATA Se un dito mi tocchi, io mando da Procolo madama la moglie graffiata qual va. CORILLA Non canto il duetto l'ho già stabilito. AGATA lo vuole il maestro. CORILLA Gli hai fatto un vestito? AGATA Lo vuole il poeta... CORILLA Gli hai dato monete? AGATA Madama, madama! CORILLA Tua figlia è seconda, io donna sublime. Io celebre artista maggior tra le prime, con una donnetta che stona se canta, mostrarmi sul palco sarebbe viltà. 44 AGATA Mia figlia è seconda ma batte le prime, quand'era seconda nemmeno eri terza. CORILLA Orsù vanne fuori, non starmi a seccare dai miei protettori ti faccio accoppare. AGATA Di questi a migliaia mia figlia ne tiene: il duca dell'Aia, il conte d'Atene, don Mario Panzotta, don Bartolo Arrischia, il duca Pilotta, il principe d'Ischia. Studenti a ventine, soldati a dozzine, mia figlia se vuole sortendo in teatroun melo granatogettare ti fa. CORILLA Ah, vecchia pettegola!... AGATA Sei gialla, sei brutta... CORILLA I fumi già salgono... AGATA ...di fuoco son tutta... CORILLA ...ti voglio graffiare... AGATA ...ti voglio svisare... CORILLA ...ti voglio imparare che sia civiltà.
Scena quinta Agata e Corilla. Duetto CORILLA ¿Qué yo cante un duuetto con quién?... ¿con tu hija?? ¡Que tú lo pretendas no es ninguna sorpresa! La loca soy yo, 42 que tolero tanta insolencia que me resulta ultrajante AGATA Bravo! La cantora de las cantores, se cree la muerte pero es patética. Anteayer en el Municipal era corista, y ahora de gran dama quiere dárselas acá. 43 CORILLA O moderas tus palabras mamacita del diablo, O haré pedazos tu sombrero AGATA Si me tocas un dedo, le mando a Procolo Su mujer envuelta en diario CORILLA No canto el dueto, ya lo decidí AGATA Lo dijo el maestro CORILLA ¿Ya le cosiste el vestidito? AGATA Lo quiere el l ibretista... CORILLA ¿Lo coimeaste?? AGATA Madama, madama! CORILLA Tu hija es sólo secundona y yo prima donna sublime, célebre artista, grande entre las primeras. Con una tipa que desafina cuando canta, cantar con ella sería una estupidez. 44 AGATA Mi hija es la segunda pero le da mil patadas a la prima donna, que cuando era la segunda no servía ni pa’ tercera CORILLA Ya, pa´fuera, no me molestes, que Mis managers te darán una zumba. AGATA ¡Ah! Mi hija también los tiene: El Duque, el Conde, Don Mario Panzotta, don Bartolo Arrischia, el Príncipe Felipe, estudiantes por decenas, militares a centenas; cuando mi hija salga al escenario, te tirarán un tomate podrido. CORILLA Ah, ¡vieja de porquería!... AGATA Y tú, rota y fea... CORILLA ¡Me sale humo!... AGATA ...Estoy hecha una furia... CORILLA ...Te dejaré marcada... AGATA ...Te dejaré tuerta... CORILLA ...Te quiero enseñar un par de cosas.
Recit. 36” IMPRESARIO (muy turbado) A qué quieren hacer perder la vida, ¡Pero no lo lograrán! Me voy a hablar con el gerente. (parte) AGATA (a Biscroma) Se habló de arias y de rondó; pero el dueto de mi hija con Corilla ¿está listo? ¿Con coros y baile, como se debe? LUIGIA ¡Sí, yo quiero! BISCROMA (molesto) ¡Eh! ¡váyanse al diablo!! (parte) AGATA (da dinero a su hija) Toma…. Invítalo a un café. (Luigia parte) CORILLA Escuche, señora metiche: yo con su hija no canto el duetto AGATA Priimero te voy tirar los bigotes y después… CORILLA ¿Qué hace? AGATA ¿Qué hago? ¡Te agarro a cachetadas!!
AGATA Guardate la gazza, ve'! quanto ne fa! 45
AGATA Mira la perra, todo lo que hace! 45
CORILLA Ah, tutta convellere la rabbia mi fa, divento
CORILLA Ah, me sube la rabia, Estoy como hiena desenfrenada.
una vipera che freno non ha. AGATA ...si crepa, si schiantal'avrai da cantar! (partono inviperite)
AGATA ...pero grita, llora, que ya habrás de cantar! (parten enfurecidas)
Scena sesta Rientra l'Impresario, con Prospero e Procolo. 48 Recit. IMPRESARIO Mio Dio, son rovinato! Il músico è fugito! E adesso come faccio? PROSPERO All'uso degli antichi: di quel che non avevan facevan senza! PROCOLO Niente paura! Ci son io! Io lo rimpiazzo! IMPRESARIO Ma la parte è difficile, di grand'impegno! PROCOLO Sono uomo di grande ingegno. Di parte io non ho d'uopo: orchestra, suoni ed i l suggeritor mi dia le parole, il resto è fatto. Io compongo la musica da me. PROSPERO (Sarà bellina, affé!) PROCOLO Mandami un pianoforte con i pedali che io p ossa ricercare il do di petto (ampolloso) 49 se il trovo ancora un gran furor m'aspetto! (parte tutto impettito) IMPRESARIO (avvilito) Cosa succederà, poeta mio? PROSPERO Ci ammazzano di fischi!
Sexta escena Regresa el empresario, con Prospero y Procolo. Recit. 2´ EMPRESARIO ¡Dios mío! Estoy arruinado. El tenor se escapó, y ahora, qué hago! PROSPERO Hagamos como los antiguos: ¡es lo que hay!
Scena settima Entra Agata con i fogli in mano. AGATA (all'Impresario) Io vengo a volo per dirti in pochi detti che Dorotea fuggi; ma che Agatuccia vuol levarti d'impaccio. IMPRESARIO Come?... AGATA Una parte manca ed io la rimpiazzo. PROSPERO Misericordia!... AGATA Che credi? Se ho fatto il supplimento sulla Scala, posso cantare a Brozzi. IMPRESARIO Ottimamente! Ed io vado a vedere se accettati saran questi rimpiazzi. (esce) PROSPERO Poveri noi, tutti diventeremo pazzi!... AGATA (risentita) 50 Voglio insegnare alla superba donna come si canta e si gestisce in grande e come in un palchetto mamm'Agata sa far anche l'occhietto!
Séptima escena Entra Agata con los papeles en la mano. AGATA (al Empresario) Vengo a decirte en pocas palabras que Dorotea se escapó y que Agatita te sacará del apuro IMPRESARIO ¿Como?... AGATA Falta una parte y yo la hago…. PROSPERO ¡Misericordia!... AGATA ¿Qué te crees? Si he hecho remplazos en el Teatro Municipal, demás que puedo cantar aquí… IMPRESARIO ¡Excelente! Y yo voy a ver si se aceptan estos remplazos. (sale) PROSPERO ¡Pobre de nosotros, nos volveremos locos!... AGATA (resentida) 50 Quiero enseñarle a la prima donna cóme se canta y se gesticula en grande y cómo en el escenario Agata puede hacer una gran actuación
PROCOLO ¡No te hagas problemas! Estoy yo; yo lo reemplazo! IMPRESARIO ¡Pero la parte es difícil, de gran esfuerzo! PROCOLO Soy un hombre inteligente. Además, no necesito partitura; la orchestra que toque, el consueta me sopla la letra. El resto lo hago yo, y compongo la música solito. PROSPERO (Seguro que le sale regio…) PROCOLO Mándame un piano para que yo busque el do de pecho (ampulosamente) 49 ¡Si lo encuentro será un hit! (parte todo lleno de humos) IMPRESARIO (estupefacto) ¡Qué sucederá, amigo! PROSPERO ¡Le van a salir puros gallos!
Scena ottava Entrano Guglielmo e Biscroma. Agata va loro incontro. AGATA Maestro, anch'io sono impegnata! (sventolando le carte) So già il duetto ed ho scorso la cavallina. BISCROMA Brava, brava bambina! AGATA Dite, che son queste barchette? BISCROMA Son crome e semicrome. Il duetto fa piangere. GUGLIELMO Jà, state tutte lacrime! AGATA Proviamolo insieme. GUGLIELMO (a Biscroma) Si mammaccie non cantar péne io faciuti subite fuggimente e lasciare impresario et anche imprese.
Octava escena Entran Guglielmo y Biscroma. Agata va a su encuentro AGATA Maestro, ¡ya me contrataron! (agitando el contrato) Ya me sé el dueto y casi la cavattina BISCROMA ¡Brava, brava mi niña! AGATA ¡Dígame, ¿qué significan estos botecitos? BISCROMA Son corcheas y semicorcheas. El dueto hace llorar. GUGLIELMO Eso. ¡Es pura lágrima! AGATA Ensayemos juntos. GUGLIELMO (a Biscroma) Si mamacita no tiene idea de cantar Yo me mando a cambiar y dejo plantado al emprersario y su empresa.
Trío GUGLIELMO (canta caricato, pronunciando con difficoltà l'italiano) «Per me non trovo calma, per te non trovo pace, per lei non trova l'alma
Trío GUGLIELMO (canta payaseando, pronunciando con dificultad el italiano) «No encuentro calma, Por ti no encuentro paz, Por ella no encuentra el alma
la sua felicità.» AGATA «Per me, per te, per lei, pe' tuoi, pe' suoi, pe' miei deh, fate lume, o dèi...» GUGLIELMO E AGATA «...in tanta oscurità.» GUGLIELMO «Il bel piacer m'innonda.» AGATA «Ersilia tua sarà.» 51 BISCROMA (mentre i due cantano si prodiga in suggerimenti) Abbassa, lega, stacca; manca, porta la voce. Fa bene, basta qua. Che musica profonda, che maschia verità. 52 GUGLIELMO Eh! maestre, nix duette, mamme, state troppe cagne, afer foce maledette, non foler con lei cantar. BISCROMA Ma sentite... GUGLIELMO Nix sentire... BISCROMA Ma perché?... GUGLIELMO Foler partire, far paule e cane e lepre di qui, sviffete, scappar. AGATA Ehi! maestro, al caro lei, dalla bocca che gli scappa? BISCROMA Disse a me che sei marmotta, che non vuol con te cantar. 53 AGATA Ah, la stridula trombetta! Tanto è bestia quanto pesa, quest'offesa fare a me? GUGLIELMO Pestione, pestione! BISCROMA (a Guglielmo) Taci un po'. AGATA Rapa! BISCROMA (ad Agata) Ah, ti vuoi frenar? AGATA No... no... no... Ah... ah... ah... (sta per cadere in deliquio) 54 Canfore... Colonia... Un po' d'aceto... Su, presto... BISCROMA Finiscila mamm'Agata. AGATA Già gli occhi mi si oscurano... BISCROMA Mi sembri una ragazza... finiscila. AGATA Mi sento già svenir. GUGLIELMO (battendo sul cembalo tutto stizzito) Foi non sapere musiche, foi state stonatrice, lasciate mie soprabite... non foler stare qui. BISCROMA Piano! Mi rompi il cembalo!... Piano, pedala pian, pianin. AGATA Ah, bestione! BISCROMA Agata, piano non lo strappar. 55 AGATA Teh, piglia, sono furia da femmena vestita. GUGLIELMO Mamma!... Cagne!... AGATA (strappando le carte e gettandole in faccia al tenore) Teh, teh, teh, piglia... BISCROMA Deh, non stracciarmi o barbara! Aspetta, che sei pazza? Mammaccia del diavolo! 56 GUGLIELMO Maestre, tu difendere vecchiacce stonatrice? Io far vostre cartofole minuzzole così. (strappa la parte) BISCROMA Non lacerarmi, o perfido, i dòtti miei sudor! La partitura a me. 57 AGATA A pezzi quel soprabito ti voglio far così. (tira la coda del soprabito al tenore e gliene resta un pezzo in mano mentre questi scappa via) 58
Scena nona Biscroma Strappaviscere e Agata. Poi l'Impresario, Procolo, Luigia e Prospero. Recit BISCROMA Oh, povero me, povera la mia musica! Anche il tenore se n'è andato, ed or che fare? IMPRESARIO (rientrando) Maestro che avvenne? Perché il tenor se ne va via? BISCROMA Lasciami stare, non so dove mi sia.
Su felicidad.» AGATA «Por mi, por ti, por ella, Por tigo, por sigo, por migo Ya, prendan la luz, oh, dioses...» GUGLIELMO E AGATA «...en tanta oscuridad.» GUGLIELMO «El placer más bello me inunda.» AGATA «Ersilia tuya serà.» 51 BISCROMA (mientre los dos cantan se prodiga en indicacionesi) Más piano, legato, staccato; falta, lleva la voz. Hazlo bien, basta aquí ¡Que música profunda! ¡Qué viril honestidad! 52 GUGLIELMO Eh! maestro, nix duette, mamás, eson demasiado perras, de fauces malditas, no puedo contigo cantar. BISCROMA Pero, escucha... GUGLIELMO Nix sentire... BISCROMA ¿Pero porqué?... GUGLIELMO Querer partir, Hacer como perros y liebres de aquí, escabullirse, escapar AGATA Ehi! maestro, querido, ¿que le está saliendo de la boca? BISCROMA Me dice que eres una marmota, que no quiere cantar contigo 53 AGATA ¡Ah! La corneta estridente! Es más bestia que un animal ¿A mi me pretende ofender? GUGLIELMO Pestione, pestione! BISCROMA (a Guglielmo) Quédate callado. AGATA ¡Rata! BISCROMA (a Agata) Ah, ¿te quieres c ontrolar? AGATA No... no... no... Ah... ah... ah... (sta per cadere in deliquio) 54 Alcanfor... Colonia... Un poco de vinagre. Vamos, rápido BISCROMA Termina, Agata. AGATA Ya se me nublan los ojos... BISCROMA Pareces una muchachita… ¡córtala!. AGATA Me siento desmayar…. GUGLIELMO (tocando en el cembalo muy piano) Ud. No sabe música, Ud. es una desafinada, déjeme vivir... No pretenda estar aquí….. BISCROMA ¡Piano! ¡me rompes el cémbalo!... Piano, pedalea piano, pianisísimo. AGATA ¡Ah, animal! BISCROMA Agata, piano no lo destroces. 53 AGATA Tú, agarra, soy una furia vestida de mujer. GUGLIELMO ¡Mamá!... Perros!... AGATA (atrapando las hojas y tirándolselasa la cara del tenor Tú, tú, tú, agarra... BISCROMA ¡ah! no me descuartizes, maldita! ¡espera! ¿estás loca? Vieja del diablo! 56 GUGLIELMO Maestro, ¿tú defiendes a las viejas desafinadas? Yo te dejo tus hojas convertidas en migajas.(desgarra la partitura) BISCROMA No me destroces, malvado, Eesto es sangre sudor y lágrimas. La partitura dámela. 57 AGATA Te hago pedazos el abrigo. Ya verás como te voy a dejar. (tira la cola del abrigo del tenor y se le queda un resto en la mano mientras éste se escapa) 58
Escena novena Biscroma y Agata. Después, el empresario, Procolo, Luigia y Prospero. Recit. 53” BISCROMA ¡Oh!, ¡pobre de míi, pobre mi música! También el tenor se fué, y ahora, ¿qué hacer? IMPRESARIO (entrando) Maestro , ¿qué pasóP ¿Por qué se va el tenor? BISCROMA Deja de molestarme, ni siquiera sé donde estoy.
IMPRESARIO Allegro, allegro son permessi i rimpiazzi. Mamm'Agata sarà il músico e ser Procolo il tenore. Entra Procolo. PROCOLO Cos'è? AGATA (riavendosi dallo choc) Che fu? IMPRESARIO Siete accettati. AGATA Oh, bene! PROCOLO È fatta la tua sorte. BISCROMA (piuttosto accorato) Ma chi fa i falsetti?... PROCOLO Sta zitto! Ho un'ottava falsificata, sentirete certi acuti belli e tutti nuovi. 59
IMPRESARIO Alegría, alegría, se autorizan los remplazantes; Agata será el Músico y Procolo el tenor. Entra Procolo. PROCOLO ¿Qué pasa? AGATA (reponiéndose del shock) ¿Qué pasó? IMPRESARIO Uds. han sido aceptados. AGATA Oh, bien! PROCOLO Esta echada tu suerte. BISCROMA (Bastante preocupado) ¿pero quién hace los falsetos? PROCOLO ¡Cállate! Tengo una octava falseada, Escucharán agudos completamente renovados. 59
Conjunto CORILLA: Sono propio felice e contenta nel vederti s’allieta il mio core LUIGIA: E’ propio felice e contenta nel vederti s’allieta il mio core 60 CORILLA: Crudele divien l’attesa. Deh vieni sul mio dolce petto! Deh vien! Amato Mio amore. Vieni non tardar, vien da me, t’attento amor!Unita a te sarò per sempre tua. BRISCOMA: Insiem meraviglioso! Duetto sorprendente! Ben messe le parole. Duetto sorprendente! Lo cantan dulcemente. Applausi certo avrem duetto si perfetto s’ascolta raramente. Bravissime! Brava! Bene, bel cantar. L’ intreccio è assai vivace, a tempo san cantar. Che dolce modular! LUIGIA: Son lieta di vederla sposa. La gioia or m’inonda il petto. Deh vieni! Vieni! Vien da leii che t’anttende con la gioia in cor! Ti atende non tardar. Unita sarà per sempre AGATA: Offesa io mi sento ancora. La rabbia più frenar non posso. Io sono indiavolata, offesa ed arrabiata. Vo’ far vendetta. Che vergogna! Che insolente! Vo punire tale infamia Svergonarli voglio far. Furia Vo’ vendicarmi. Sempre offesa son. Furor! PROSCOLO: Insiem meraviglioso! Duetto sorprendente! Ben messe le parole. Che effeto mai sarà! Duetto sorprendente! Lo cantan dulcemente. Applausi certo avrem duetto si perfetto s’ascolta raramente. Bravissime! Brava! Bene, bel cantar. Che passione nel cantar! L’ intreccio è assai vivace, a tempo san cantar. Che dolce modular!
Conjunto CORILLA: Estoy muy contenta de verte; Se alegra mi corazón LUIGIA: Está muy contenta de verte, se alegra su corazón 60 CORILLA: La espera es cruel. Vamos, ven a mi dulce corazón! ¡Vamos, ven!! Amado amor mío. Ven, no tardes, ven a mi, te espero, amor! Unida a ti permacneceré siempre tuya. BRISCOMA: ¡Un Conjunto maravilloso! Dueto sorprendente! ¡Bien puestas las palabras. ¡Lo cantan dulcemente! ¡Seguro habrán aplausos! Un dueto tan perfecto se ve muy raramente. ¡Bravissime! Brava! Muy bien, buen canto! La introducción va muy rápida, y la saben cantar a tiempo ¡Qué modulaciones tan dulces! LUIGIA: Soy feliz de verte. La felicidad ahora me inunda el pecho. ¡Vamos, ven! Ven a quién te espera con la alegría en el corazón! Te espera, no tardes. Unida a ti estará para siempre AGATA: Ahora estoy muy ofendida. No puedo contener la rabia. Estoy enfurecida, ofendida y enojada.. Me vengaré. ¡Qué verguenza! ¡Qué insolencia! Castigaré tanta infamia. Los dejaré en verguenza. ¡Furia! ¡Me vengaré!. ¡Sigo ofendida!. ¡Furor! PROSCOLO: ¡Un Conjunto maravilloso! Dueto sorprendente! ¡Bien puestas las palabras. ¡Lo cantan dulcemente! ¡Seguro habrán aplausos! Un dueto tan perfecto se ve muy raramente. ¡Bravissime! Brava! Muy bien, buen canto! Que pasión en el cantar! El conjunto es muy vivaz, y saben cantar a tiempo. ¡Qué dulce modular!
Scena prima 2ª parte
Primera escena, segunda parte
Duetto
Dueto
IMPRESARIO Senza tanti complimenti, senza farti più mistero ecco in breve il mio pensiero. Se per sorte tu vai male, stammi attenta ad ascoltar: come cosa naturale, tel confido francamente non v’è niente da sperar 68 AGATA A quattr'occhi in confidenza sappi dunque, amico mio che una donna qual sono io non si lascia sopraffar. Se la gente ha dei capricci p er me certo non vo' impicci, 69 per lo men cinquanta scudi tu mi devi anticipar. IMPRESARIO Non son pazzo a questo segno e la mamma canterà. AGATA Se mi metto nell'impegno anche il diavol non potrà... IMPRESARIO Via, che serve? Una persona qual tu sei gentile e buona, una lieve bagattella non vorrà precipitar. AGATA Come dire? IMPRESARIO Se non canti la prigion è già sicura. AGATA come dire? Non fa nulla, vada avanti. 70 IMPRESARIO Poco pane ed acqua pura... AGATA mangerò e beveró cuando libera sarò. IMPRESARIO E per giunta la tua figlia lascio pure in libertà! AGATA Come, come? La mia figlia lasceresti in libertà? IMPRESARIOAgatuccia, in conseguenza, piùla mamma ormai farà. 71
IMPRESARIO Sin tanto rodeo, sin tanto misterio te cuento en breve lo que piense. Si por casualidad te va mal, escúchame atentamente: así como natural, te lo confío francamente, no hay nada que esperar. 68 AGATA Pa´callao y en confianza quiero que sepas, amigo mío que una mujer como yo no se deja pisotear. Si la gente tiene sus caprichos para mi ciertamente no quiero p equeñezes. 69 Por lo menos cinco millones me debes anticipar IMPRESARIO No soy chiflado ni pajarón, pero Agatha cantará AGATA Si me planto firme, ni el Diablo podrá conmigo... IMPRESARIO Vamos, ¿de qué sirve? Una persona como tú, buena y gentil, no se va a molestar por una tontería. AGATA ¿Qué quieres decir? IMPRESARIO Si no cantas la cárcel se da por descontado AGATA No pasa nada, sigue... 70 IMPRESARIO Poco pan y agua pura... AGATA Comeré y tomaré cuando salga libre… IMPRESARIO Y de puro bueno que soy ¡dejo a tu hija en libertad! AGATA ¿Cómo? A mi hija la dejas “en libertad”? IMPRESARIO Agatita, en consecuencia, o me hagas otra pataleta. 71
AGATA No?... IMPRESARIO No! AGATA Insolente, lingua di vipera, tanta audacia punita andrà! IMPRESARIO Tu puoi ben credere ch'io non so fingere, ciò ch'è nell'anima sul labbro sta. 75 Far dell'ira tanta prova a che giova, di', che sa? Con lo sdegno non si vince e nel caso, si vedrà. AGATA Vo' far parapiglia e sconvolger la città 78 e sarà gran meraviglia se tu vivo vai di qua. IMPRESARIO Ho fatto chiasso, questa è una burla alfin d'accordo ci troverem. AGATA Così va bene, d'accordo andrem. ¡Burlone, burlon! (esce)
AGATA ¿No?... IMPRESARIO ¡No! AGATA Sinverguenza, lengua viperina, ¡ya recibirás tu merecido ! IMPRESARIO Tú puedes creer que no sé fingir, o sea que tengo el corazón en los labios. 75 ¿Para que voy a hacerte enfurecer, dime, para qué? Con desprecios no se gana, y en este caso, se verá. AGATA Voy a hacer un escándalo, te paro la ciudad 78 Y será un milagro si sales vivo de aquí IMPRESARIO No es para tanto, es una broma, al final nos pondremos de acuerdo. AGATA Ahí estamos mejor: nos pondremos de acuerdo.. ¡Sinverguenza! ¡Sinverguenza! (sale)
Scena seconda Mentre esce Agata gridando «Burlone, burlone» entra Prospero. Recit PROSPERO Impresario: una lite ho accomodata. IMPRESARIO Un'altra lite? PROSPERO Appena hanno i coristi saputo che il tenor vien rimpiazzato da Procolo a g ridare han cominciato invece di cantar: (recita in prosa) «Viva il gran Romolo di schiere elette di sue vendette trionfator.» (ind i canta con voce tenorile) 79 «Viva il gran Procolo di dolci a fette buone polpette fabbricherà!» IMPRESARIO E Procolo? PROSPERO Pensate... ¡ma l'ho calmato! IMPRESARIO Meno male!... PROSPERO Ah! viene Agata con sua figlia!
Segunda escena Mientras sale Agata gritando «Sinverguenza » entra Prospero. Recit PROSPERO Empresario: he arreglado una pelotera. IMPRESARIO ¿Otra pelotera? PROSPERO Apenas los del coro supieron que el tenor sería reemplazado por Procolo, han empezado a grita en lugar de cantar: (recita en prosa) «Viva el gran Romolo, de legiones escogidas De su vendeta triunfador!» (canta con voce tenorile) 79 «Viva el gran Procolo, fabricante de jamones y albóndigas!» IMPRESARIO ¿Y Procolo? PROSPERO Piensa... ¡Pero lo he tranquilizado! IMPRESARIO ¡Menos mal!... PROSPERO Ah! ¡Viene Agata con su hija!
Scena terza Entrano Agata e Luigia.
Tercera escena Entran Agata y Luigia.
AGATA (guardando crucciata l'Impresario) Addio, screanzato! IMPRESARIO Addio! AGATA Ma come, in sì piccol teatro cantar dovrò, io che fui sulla Scala? IMPRESARIO Sieda e stia cheta, o chiamo l'ispettore! LUIGIA (alla madre) Ma tu fai sempre liti!... AGATA Le faccio sol perché mi dian ri spetto. LUIGIA Mamma, mamma! AGATA Che c'è? LUIGIA I suonatori ci guardan ridendo.
AGATA (mirando enojada al empresario) ¡Hola, mal educado ! IMPRESARIO ¡Hola! AGATA ¿Pero cómo piensas que voy a cantar en un teatro de esta categoría. ¡Yo, que estuve en la Scala de Milán! IMPRESARIO ¡Siéntese y quédese quieta o llamo al inspector! LUIGIA(a la madre) ¡Pero tú siempre te estás peleando!... AGATA Lo hago sólo para que me tengan respeto. LUIGIA Mamma, mamma! AGATA ¿Qué hay? LUIGIA ¡Los músicos se ríen de nosotras!.
Scena quarta Entra Biscroma seguìto da Procolo. Poi Corilla.
Cuarta escena Entra Biscroma seguido de Procolo. Después Corilla.
PROCOLO (annunciando l'entrata della moglie) La prima donna! IMPRESARIO Oh, madamina! Al fin si proverà: Procolo canti e tutto vada avanti ciascun sua parte canti con attenzione PROCOLO (con intonazione enfatica) «Cesare udì, risolverà da prode.» Ma fiorettar non posso e gestire, se non sono vestito. BISCROMA (indicando Corilla) 81 E va frattanto proveremo l'aria sua. CORILLA Prima di tutto vo' fare i gargherismi. PROCOLO (chiamando) Petruccio! L'ampollina. (entra un servo a portar l'ampolla) Ecco. (consegna l'ampollina) Vado a vestirmi; addio, regina! (esce) (Corilla esce)
PROCOLO (anunciando la entrada de su esposa) ¡La prima donna! IMPRESARIO ¡Oh, señora! Amigos, pongámosnos de buen humor. Y tú, querido Procolo, olvida el pasado y concéntrate. PROCOLO (enfáticamente) «Cesar escuchó, decide como un héroe.» Pero no puedo cantar bien si no estoy vestido. BISCROMA (indicando Corilla) 81 Mientrastanto ensayaremos tu aria. CORILLA Antes que nada debo hacer gárgaras . PROCOLO (llamando) Petruccio! Trae la botellita (entra un empleado con la botellita) Eco. (le da la botellita) Voy a vestirme. Adiós, reina! (sale) (Corilla sale)
Scena quinta Gli Attori precedenti meno Procolo e Corilla.
Quinta escena Los anteriores, menos Procolo y Corilla.
BISCROMA Mamm'Agata, se vuoi, proviam la tua romanza. AGATA Sono pronta, mi spiace che otturato tengo il fa acuto. BISCROMA Lo sturerai. (rivolto all'orchestra) Signori! eccomi a loro sono a pregarli... AGATA ...e anch'io: è la mia voce un campanel d'argento, e se loro signori mi suonan forte, è fatta. Non posso far sentire le smorzature. BISCROMA (rivolto all'orchestra)Si metta la sordina aglistrumenti. (ad Agata) A lei mi raccomando... AGATA (entrando prima del tempo) «Assisa...» BISCROMA È presto ancora! AGATA Or, or la canto: (Agata vocaliza)
BISCROMA Agata, si quieres, ensayemos, tu romanza. AGATA Estoy lista; por desgracia tengo cerrado el fa agudo BISCROMA Lo abrirás. (Se vuelve a la orquesta) ¡Señores! Les ruego, por favor... AGATA …Y yo también: mi voz es una campana de plata Y si estos señoras me tocan muy fuerte, no puedo cantar la coloratuta. BISCROMA (a la orquesta) Pónganle sordina a los instrumentos. (a Agata) Por favor, señora... AGATA (entrando antes de tiempo) «Assisa...» BISCROMA ¡Fuera de tiempo! AGATA ya, ya la canto: (Agata vocaliza)
Aria Romanza AGATA «Assisa a' piè d'un sacco in mezzo del furore gemeano fritti i sardi nel più crudel rumore. L'acqua tra i rami trepidi ne percuoteva il suon, i broccoletti limpidi a' freddi suoi sospiri ed i cancelli soffiano 82 nei lor tremendi giri, l'acqua tra i rami trepidi ne percuoteva il suon.» (con gesto drammatico) Ah, che dissi?...
Aria Romanza AGATA «Assisa a' piè de un saqueo En medio del furor Gemían lastimosos los serdeños En medio del el ruido más cruel. El agua, entre las ramas trémulas Golpeaban el sonido, los frescos ramilletes a sus fríos suspiros Y los candados soplan 82 en sus tremendos giros, el agua entre las ramas trémulas golpeaba el sonido.» (con gesto dramático) ¡Ah! ¿Qué dices?...
Recit BISCROMA Agata mia, tu stoni! AGATA E chi ne ha colpa? Egli è il suggeritore che sbagliare mi fa. LUIGIA Viva la mamma! IMPRESARIO Agata evviva! PROSPERO Evviva!
Recit BISCROMA ¡Agata mía, estás desafinada! AGATA ¿y quién tiene la culpa? Es el consueta que me hace equivocar LUIGIA ¡Viva la mamma! IMPRESARIO ¡Agata viva! PROSPERO ¡Viva!
Scena sesta Torna Corilla.
Escena sexta Vuelve Corilla.
AGATA Grazie! (Indica fuor del palco scenico) A Corilla è caduto il rossetto. Devo vestirmi da vittima? ISPECTTORE: Signori, u dite: Questa mane il gran consiglio riunito ha il podestá e saputo dei cantanteli e delle liti teme mallorche tutto a monte anderà vuol suspender all’impresario ogni aiuti finanziario! PROCOLO: Misero me!
AGATA ¡Gracias! (Indicando afuera del escenario) A Corilla se le cayó el colorete. ¿debo vestirme de prisionera? INSPECTOR ¡Señores, escuchen! Esta mañana el el Alcalde reunió al Consejo y se informó de los líos y peleas de los cantantes. Tiene miedo que todo se eche a perder. Quiere dejar al empresario sin financiamiento PROCOLO: ¡Pobre de mi!
Entrano Prospero e Luigia. PROSPERO Signori, questa posta è vostra. L'avvisator l'ha data a me per voi. LUIGIA Ve n'ha per me? AGATA Per me? PROCOLO Per me? PROSPERO Un giornale per Procolo, (a Luigia) una lettera per voi. (Agata si siede a destra con la figlia) AGATA Leggiamo insieme. BISCROMA (a Prospero che gli porge alcuni fogli) Hai rifatto la scena? PROSPERO Vedi se ti piace. PROCOLO (siede con la moglie a sinistra e spiega il giornale) Ora l'esito avrem degli ultimi spettacoli. IMPRESARIO Andiamo a vedere la scena. (parte)
Entran Prospero y Luigia. PROSPERO Señores, este correo es suyo. El publicista me lo ha entregado para Uds. LUIGIA ¿Hay para mi? AGATA ¿Para mi? PROCOLO ¿Para mi? PROSPERO Un diario para Procolo, (a Luigia) Una carta para ti. (Agata se sienta a la derecha con su h ija) AGATA Leamos juntas. BISCROMA (a Prospero que le trae algunas hojas) ¿Has reescrito la escena? PROSPERO Ve si te gusta. PROCOLO (Se sienta con su mujer a la izquierda y despliega el diario) Ahora tendremos el éxito de los últimos espectáculos. EMPRESARIO Vamos a ver la escena. (parte)
Scena decima Biscroma, Agata, Procolo, Luigia e Prospero. Poi Corilla. Conjunto AGATA (toglie di mano la lettera alla figlia e legge) «Livorno 20 aprile, Luigia mia carissima al foglio tuo gentile risponde l'impresario che accetta la scrittura qualora mandi al diavolo quell'orrida figura... AGATA E LUIGIA (leggendo insieme)...dell'empia tua mamm'Agata.» PROSPERO (declamando con enfasi) «È vero... è vero... vendetta un dì giurai...» AGATA (¿Che dice quel poeta?) BISCROMA Bravo, ma bravo, va benissimo (declamando) «...vendetta un dì giurai...» LUIGIA (toglie la lettera alla madre e legge) «...dell'empia tua mamm'Agata.» AGATA (piano alla figlia) Leggi in sordina. LUIGIA «...che sparge la discordia in ogni compagnia... » AGATA E LUIGIA (leggendo insieme) ...che spoglia vecchi e giovani qual ladro in sulla via.» 87 PROSPERO (sempre con enfasi) E questo è pur certissimo; ognor me 'l rammentai. AGATA (Ed ora se continua gli spacco la vetrina!...) BISCROMA Bravo, bello, mi piace assai!... LUIGIA (continuando a leggere) «...per cui v'ha gran pericolo... AGATA E LUIGIA (leggendo insieme) ...che appena qui arrivata da padri, madri e coniugi sia bene disossata...» AGATA ...disossata? PROSPERO (non ricordando il verso) «È poco... è poco...» AGATA Ma vedi il briccone che rabbia m i fa! PROSPERO «È poco svellere il core al traditor.» BISCROMA ...Bello! AGATA E LUIGIA (leggendo insieme) «Deciditi! Risolviti, se ciò ti converrà; in caso opposto subito ad altra penserò.» AGATA (a Luigia mentre vanno più infondo della scena) Senti come risponder Luigia devi qua. PROSPERO Maestro mio, quest'opera scommetto che farà... PROCOLO (leggendo il giornale) «Fiascone decisissimo.» BISCROMA (guardando Procolo con rabbia) Cascar ti possa l'ugola. PROCOLO (sempre leggendo il giornale) «Cremona: il primo ballo...» BISCROMA (a Prospero) E certo un gran furore! Sai dove andrà quest'opera?... PROCOLO (leggendo) «A terra, a terra! L'opera è scritta da cavallo.» PROSPERO Puoi farti molto onore! 88 BISCROMA Il libro e la mia música avran tanto successo,
Scena decima Biscroma, Agata, Procolo, Luigia e Prospero. Después Corilla. Conjunto AGATA (Saca la carta de las manos de su hija y lee) «Livorno 10 de abril, Luigia, queridísima mía A tu gentil carta responde el empresario Que acepta el contrato Por lo cual manda al diablo A la horrible aparición. AGATA E LUIGIA (leyendo juntas) ...de tu malvada madre, Agata.» PROSPERO (declamando con énfasis) «Es verdad... es verdad... Venganza un día juré...» AGATA (¿Qué dice aquel poeta?) BISCROMA Bravo, pero bravo, va muy bien (declamando) «... Venganza un día juré...» LUIGIA (saca la carta de las manos de la madre y lee) «... de tu malvada madre, Agata.» AGATA (susurrando a su hija) Lee pa´callao. LUIGIA «...que desparrama la discordia en cada compañía... » AGATA E LUIGIA (leyendo juntas) ...que le roba a los viejos y a los jóvenes cual ratero de callejuela.» 87 PROSPERO (siempre con énfasis) Y esto es verdad ahora me lo recuerdo. AGATA (Y ahora si continúa ¡le pulverizo la vitrina!) BISCROMA Bravo, hermoso, me gusta mucho!... LUIGIA (continúa leyendo) «...por lo cual hay un gran peligro... AGATA E LUIGIA (leyendo juntas) ...que apenas llegue sea deshuezada por el padre, madre y familia...» AGATA ¿Deshuezada?? PROSPERO (no recordando el verso) «Es poco…. es poco...» AGATA ¡Pero mira el bribón, que me da rabia! PROSPERO «Es poco arrancarle el corazón al traidor.» BISCROMA ...Bello! AGATA E LUIGIA (leyendo juntas) «¡Decídete! Resuelve si esto te conviene; en caso contrario Pensaré en otra persona.» AGATA (a Luigia mientras se van al fondo del escenario) Escucha Luigia cómo debes responder. PROSPERO Maestro mio, esta ópera estoy seguro que hará…. PROCOLO (leyendo el diario) «Un fiasco definitivo.» BISCROMA (mirando a Procolo con rabia) Que se te reviente la garganta. PROCOLO (siempre leyendo el diario) «Cremona: el primer baile...» BISCROMA (a Prospero) ¡Es ciertamente un éxito! ¿Sabes para donde va esta ópera?... PROCOLO (leyendo) «A tierra, a tierra! La ópera está escrita por un burro» PROSPERO ¡Puede hacerte un gran honor! 88 BISCROMA El libro y mi música tendrán tanto éxito,
che in coro tutto il pubblico al certo acclamerà. PROCOLO (leggendo) «S'impicchino, s'ammazzino maestro e insiem poeta! L'udienza più discreta gridava or qua or là!...» BISCROMA E PROSPERO Non tarda questo Procolo le mani mie provar! CORILLA (entrando) Che succede senza Corilla? È storia seria o buffa? BISCROMA (al poeta) Non è poi necessaria quella seconda zuffa. PROCOLO Ma aperto il sotterraneo che mette sul fondale... AGATA (ritorna al proscenio con Luigia) Scrivi che è un grandissimo, sozzissimo animale. BISCROMA (ad Agata infuriato) Ma questo è troppo, perfida! PROCOLO È poco A un impostore BISCROMA Io parlo con quest'Agata, mammaccia impertinente. AGATA Maestro, statti buono, od io te le suono! CORILLA Ma questa è un'increanza, è troppo inciviltà. PROSPERO Io leggo i versi miei. BISCROMA Fu fiasco non è vero? AGATA Ma cos'ha mai costui? CORILLA (al maestro) Sono io uno zero? LUIGIA (alla madre) Lasciate quel poetucolo... PROSPERO Ah! figlia impasticciata! PROCOLO (a Corilla) Disprezza quel maestruccio. BISCROMA Ah, coppia diffamata! 89 TUTTI Se perdo la pazienza qui male finirà!
que todo el público en coro de seguro la aclamará. PROCOLO (leyendo) «¡Muerte!, ¡a la horca! El maestro junto al poeta! Gritaba por todas partes el público más tímido...» BISCROMA Y PROSPERO ¡Ya llega Procolo para probar mi mano! CORILLA (entrando) ¿Que está pasando aquí en ausencia de Corilla? ¿Es en serio o en b roma? BISCROMA (al poeta) No es necesaria otra rosca PROCOLO Pero ya está abierta la puerta del subterráneo …. AGATA (retorna al escenario con Luigia) Escribele que es un grandísimamentepatético animal. BISCROMA (a Agata furioso) ¡Pero esto es demasiado, pérfida!... PROCOLO ¡Es poco para un insolente! BISCROMA Yo hablo con esta Ágata, vieja impertinente. AGATA Maestro, ¡portese bien que se las canto toditas! CORILLA Pero esto es una mala educación, demasiada vulgaridad. PROSPERO ¡Yo leo mis versos!. BISCROMA Fue un fiasco, ¿cierto? AGATA ¿Pero qué le pasa a este? CORILLA (al maestro) ¿Soy yo un cero a la izquierda? LUIGIA (a la madre) No te molestes con ese tipejo... PROSPERO Ah! ¡Hija malagradecida! PROCOLO (a Corilla) ¡Hasle un desprecio a ese maestrito! BISCROMA Ah, quer pareja más difamada! 89 TUTTI ¡Si pierdo la paciencia todo terminará mal!
Scena undicesima Appare sulla porta l'Ispettore.
Décimo primera escena Aparece el inspector.
ISPETTORE Alla prova signori, alla prova. (Doccia fredda su tutti) PROCOLO È indisposta madama mia moglie. LUIGIA Non sto comoda. AGATA Io tengo le doglie. ISPETTORE Non volete? TUTTI No! ISPETTORE No? Dunque, olà! V'avanzate. (Entrano Soldati con portantine. LUIGIA, AGATA E CORILLA Ma questa è violenza! BISCROMA E PROSPERO (ridono) Ah, ah, ah, che gusto... ISPETTORE (al musico e al poeta) Tacete e prudenza... (agli altri) Non volete? Ah, no? (ai soldati) Presto, su, cominciate da Procolo. I Soldati mettono Procolo in portantina. PROCOLO Che cos'è, ispettore, altolà! (dalla portantina) Moglie, scrivi al tuo principe amico. Scrivi, moglie, che tremenda vendetta farà. LUIGIA E CORILLA (tra loro) Non si scherza, qui fanno davvero. Anche a me questo giuoco s'appresta, per schivar qualche brutta tempesta, a teatro d'andar converrà. BISCROMA E PROSPERO (all'Ispettore) Grati a voi per sì bella vendetta, il maestro, il poeta saran. (ridono ironicamente) ISPETTORE Ci voleva una pronta saetta. La violenza domarli saprà. AGATA (ai soldati che tentano di afferrarla) Signor, no! Come quello rinchiusa?... Non ci vado, non fo tal burletta! Una donna qual me si rispetta, d'insultarmi l'ardir non si avrà. Se qui s'appressa qualcuno a me dovrà pagar quest'offesa qui ognun mi rispetti o l'offesa pagar mi dovrà. ISPETTORE (indicando la portantina) Madamina, qui noi voi s’aspetta I Soldati prendono Agata e la mettono a forza in portantina. BISCROMA E PROSPERO
INSPECTOR ¡A ensayar señores, a ensayar! (Ducha fría para todos….) PROCOLO Mi esposa está indispuesta. LUIGIA No me siento bien. AGATA Yo tengo un malestar. INSPECTOR ¿No quieren? TUTTI ¡No! INSPECTOR ¿No? Entonces pasen por favor. (Entran los soldados con una camilla) LUIGIA, AGATA Y CORILLA ¡Pero esto es violencia! BISCROMA Y PROSPERO (riendo) Ah, ah, ah, que gusto... INSPECTOR (al musico y al libretista) Silencio y prudencia... (a los otros) ¿No quieren? ¡Ah!, ¿no? (a los soldados) De acuerdo, comiencen por Procolo. Los soldados ponen a Procolo en la c amilla PROCOLO ¡Qué es esto, inspector, deténgalos! (desde la camilla ) Mi amor, escríbele a tu amigo el político, Escríbele que nos vengará. LUIGIA Y CORILLA (detrás de ellos) No se juega, aquí las cosas se hacen en serio. También a mi me agarrará el jueguito, mejor hagámosle el quite a esta pelotera, Conviene empezar a ensayar. BISCROMA Y PROSPERO (al inspector) El maestro y el libretista les estarán muy agradecidos , Por esta pequeña vendetta (ríen irónicamente) INSPECTOR Se necesita un golpe certero para controlar la violencia. AGATA (a los soldados que intentan inmobilizarla) ¡No, señor!! ¡Cómo que encerrada!!!... ¡No voy, no me preseto para esta insolencia! ¡A una mujer como yo hay que respetarla!, ¡No aceptaré que se me insulte!. Si alguien se me acerca tendrá que pagármelas duro. Si no me respetan me las pagarán . INSPECTOR (indicando la camilla) Señorita, aquí la estamos esperando Los soldados toman a Agata a la fuerza y la ponen en la camilla. BISCROMA Y PROSPERO
Questa sì che è una bella scenetta, dalle risa crepare mi fa. Ah, ah, ah!... AGATA Ispettore, te la faccio pagare. Agata è portata via in portantina, il Poeta dà il b raccio a Corilla, il Maestro lo dà a Luigia e tutti escono.
Esta sí que es una estupenda escena, me mato de la risa. Ah, ah, ah!... AGATA Inspector, mer las vas a pagar. Se llevan a Agata. El libretista le da el brazo a Corilla, el Maestro se lo d a Luigia y todos salen
ATTO SECONDO
SEGUNDO ACTO
Parlato IMPRESARIO Su, su, lasciate lo scenario che iniziamo le prove generali LUIGIA Ma ancora non siamo pronti! PROCOLO Non hanno finito ancora il mio costume da romano! BISCROMA Agata non vuole vestire il suo costume AGATA La colpa non è mia! La cucitrice non ha presso bene le mie misure! (esce) PROCOLO: La mia signora non si riprende ancora del suo malessere! GUGLIELMO: Io non ho detto che non tornerebbe! Chi La ha permesso per dargli la mia parte a questo tenoruccio, se neanche è un tenore! TUTTI Questo teatro è una porcheria, non si rispetano gli artisti, nemeno hanno portato l’acqua minerale, io non prendo l’acqua dal rubinetto! I camerini non hanno l’aria condizionata, muoio dal caldo, non facciamo in tempo di fare le prove dell’ensemble, cosa più atroce, il maestro prende tropo presto mia aria, il maestro prende eccessivamente lenta mia aria, questo è atroce, atroce, PROSPERO Se non fatte in fretta, gli attrezziste se ne vanno a casa! Alle dieci finisce il turno! ISPETTORE Signore, appena Lei mi dicca gli mettiamo in scena. IMPRESARIO Non voglio sentire più discussioni! Fuori tutti, l’orchestra è a posto. Maestro, faccia pure, la prego!
Parlato EMPRESARIO Vamos, vamos despejen el escenario que comenzamos el ensayo general LUIGIA¡Pero aún no estamos listos! PROCOLO ¡No han terminado mi traje romano! BISCROMA ¡Agata no quiere ponerse su traje! AGATA ¡La culpa no es mía! La costurera no me tomó bien las medidas! (sale) PROCOLO ¡Mi esposa aún no se recupera de su malestar!
Marcia trionfale CORO (entra inneggiando a Procolo che è portato in trionfo) 83 «Viva il gran Romolo di schiera eletta di sua vendetta trionfator!» 84 PROCOLO «Son guerriero e sono amante...» BISCROMA(gridando con vocenaturale) No, no, non senti che sei indietro? Eppoi cali!... PROCOLO Domani verrò in stivali così crescerò due dita! BISCROMA (parlato) Da capo! PROCOLO (riprendendo il canto) «Son guerriero...» BISCROMA Cali! PROCOLO «Son guerriero...» BISCROMA Cresci! PROCOLO (con voce profonda) «...e sono amante.» BISCROMA (ancora gridando forte) No, no, oh, poveretto me! PROCOLO (incollerito) «Son guerriero...!» BISCROMA sei un asino! Sei propirio un asino! PROCOLO Bene: ne parlemo! BISCROMA Suvvia, la marcia lugubre. PROSPERO Attenti... per che ridete? Asini! Sciocchi!... Esser mesti dovete... Abbasso gli occhi.
Marcia trionfale CORO (entra alabando a Procolo que entra triunfalmente) 83 «Viva el gran Romulo, di legiones escogidas Triunfador de la venganza!» 84 PROCOLO «Soy guerrero y soy amante...» BISCROMA (gritando con voz naturale) ¡No, no, ¿no escuchas que estás atrasado? Y además estás bajo... PROCOLO mañana vengo con tacos. Así creceré un dedo. BISCROMA (hablado) ¡Da capo! PROCOLO (retomando el canto) «Soy guerrero...» BISCROMA ¡Estás bajo! PROCOLO « Soy guerrero...» BISCROMA ¡Subei! PROCOLO (con voz profunda) «...y soy amante.» BISCROMA (gritando fuerte) No, no, ¡oh, pubre de mi! PROCOLO (enfurecido) « Soy guerrero....!» BISCROMA ¡Tú eres un burro! ¡Eres propiamente un burro! PROCOLO ¡Muy bien! ¡Ya hablaremos! BISCROMA ¡Vamos, la Marcha Lúgubre. PROSPERO Atentos… ¿Por qué se ríen? ¡Burros! iIdiotas!... ¡Debes estar triste!... ¡Baja los ojos!.
GUGLIELMO: ¡Yo no dije que no iba a volver! ¿Quién le dio permiso a Ud. para darle mi parte a este tenorucho, si ni siquiera es un tenor? TUTTI Este teatro es una porquería, no se respeta a los artistas, ni si quiera trajeron agua mineral, yo no tomo agua de la llave, los camarines no tienen aire acondicionado, me muero de calor, no alcanzamos a ensayar los conjuntos, que cosa más atroz, el maestro toma muy rápido mi aria, el maestro toma demasiado lento mi aria, esto es atroz, atroz, atroz. PROSPERO ¡Si no se apuran los tramoyas se irán a casa! ¡A las 10 se les termina el turno! INSPECTOR Señor cuando Ud. me diga los sacamos cascando al escenario EMPRESARIO ¡No quiero más discusiones! Fuera todos que la orquesta está en su lugar. ¡Maestro, ataque, por favor!
Scena ottava Mentre l'orchestra suona la marcia lugubre viene condotta davanti a Procolo come trofeo di vittoria Agata vestita da schiava per essere da lui stesso immolata agli dèi. Entra anche Luigia.
Escena octava Mientras la orquesta toca la Marcha Fúnebre, entra Agata, llevada ante de Procolo como trofeo de guerra, vestida de esclava, para ser sacrificada a los dioses por él mismo Entra también Luigia.
Marcia lugubre 85 PROCOLO «Vergine sventurata, giunto è l'estremo istante de' tuoi teneri dì. La bionda chioma, quell'innocente viso...» (parlando al suggeritore) Le parole... (canta) «Quel placido sorriso mi muove a pietà... Ma vuole il fato che...» (fa l'atto di pugnalare la vittima) AGATA (urlando) Aiuto!... LUIGIA «Romolo non ferir!... Giove è placato!» BISCROMA Ma cos’è questo, Agatina!!! Stai rovinando le prove!!! Maestro, la prego di continuare! IMPRESARIO ¡Zitti! Entra la prima donna. Maestro, prego!
Marcia lugubre 85 PROCOLO «Virgen desventurada, ha llegado el instante último De tus tiernos días. La trenza ruvia, el rostro inocente...» (hablando al consueta) ¡El texto!... (canta) « Esa plácida sonrisa me conmueve... Pero el destino quiere que...» (hace como que va a apuñalar la victima) AGATA (gritando) Auxilio!... LUIGIA «¡Rómulo, no la hieras!... ¡Júpiter se calmó!!» BISCROMA ¡Pero qué es esto, Agatita!!! ¡Me estás arruinando el ensayo!!! ¡Maestro, continúe, por favor! EMPRESARIO ¡Silencio! ¡Entra la prima donna! ¡Maestro, prego!
EMPRESARIO ¡Silencio! ¡Entra la prima donna! ¡Maestro, prego! LUCÍA DE LAMERMOOR, Aria de la locura LUCÍA DE LAMERMOOR, Aria de la locura ¡El dulce sonido de su voz me desveló! ¡Ah, aquella voz me ha penetrado aquí en el corazón! ¡Edgardo! ¡Yo soy sólo tuya! ¡Edgardo! ¡ Ah, Edgardo mío! ¡Sí, solo tuya! He huido de tus enemigos... Un gélido aliento reina en mi seno... ¡Todas mis fibras tiemblan, vacila el pie! Te sentaste a mi lado junto a la fuente. ¡Ay de mí! ¡Aparece el terrible fantasma y nos separa! ¡Ay de mí!, ¡ay de mí! ¡Edgardo!, ¡Edgardo! ¡Ah, el fantasma, nos separa! ¡Busquemos refugio, Edgardo, al pie del altar sembrado de rosas!... Di, ¿no oyes una celeste armonía? ¡Ah! ¡Suena el himno nupcial! Se prepara para nosotros el rito. ¡Oh! ¡Feliz de mí! ¡Oh gozo que se siente y no se dice! Arden los inciensos... Brillan las sagradas velas por doquier. ¡He aquí el ministro! Dame la mano... ¡Oh día feliz! ¡Por fin soy tuya, por fin tu eres mío! A mí te entrega Dios... Todo placer será muy grato, compartido contigo. Nuestra vida la alumbrará una clemente sonrisa celestial... No me mires con una mirada tan cruel... He firmado el contrato, es cierto... En su terrible cólera, ¡Dios mío! ¡Pisoteó el anillo!.. ¡Él me maldice!.. ¡Ah! He sido la víctima de un hermano cruel; Yo no he cesado de amarte, lo juro... Edgardo... y todavía te amo. ¡Ah! No, no desaparezcas, ¡Edgardo! Vierte lágrimas amargas sobre la piedra de mi tumba, mientras que en cielo yo rezaré por ti... ¿El cielo sólo me parecerá bello cuando te reúnas conmigo!...
Parlato
Parlato
GUGLIELMO Ma cos’è questo! Chi mancanza di rigore artistico! Come potete rappresentare uno drama così brutale, il dolore inconsolabile di una tragica donna, oltraggiata e maltrattata, in mezzo a questa ridicola farsa! IMPRESARIO Lei non a niente a fare! Se se ne è andato, se ne è andato, e adesso non ha più niente da fare quì! La prego, sia così gentile di uscire dalla scena! Che se ne vada, ho detto! Maestro, incominci col ballo, la prego!
GUGLIELMO ¡Pero qué es esto! ¡Qué falta de rigor artístico! ¡Cómo se le ocurre poner un drama brutal, el dolor inconsolable de una mujer trágica, ultrajada y maltratada, en medio de esta farsa ridícula! EMPRESARIO ¡Ud. no se meta! Si se fue, se fue, y ahora no tiene nada que hacer aquí. ¡Por favor, tenga la bondad de retirarse del escenario! ¡Que se r etire, le dije! ¡Maestro, ataque con el baile, por favor!
LA VIUDA ALEGRE. VALENCIENNE (AGATA)
LA VIUDA ALEGRE. VALENCIENNE (AGATA) CAN-CAN DE LAS GRISETAS Aquí estamos las grisetas de París las hechiceras Lolo. Dodo! Jou jou! Frou frou! Margot et moi Por el Baule vard de noche Tripi tripi trap Callejeamos las coquetas Paso a paso Tripi trap Trippel trippel trippel trap Con botitas relucientes Y sombreros relucientes Caminando sin cesar Ritantouri tantirelle El voilá les belles grisettes de Paris Ritantoure tandiris Tra la la latantirelle Eh voilà que je suis belle! Tra la latantiri La plus belle de l’aris Como la araña en su tela Zippel zippel zippel zap Atrapamos a los hombres Que se enredan sin cesar Zippel zippel zippel zap Languidecer, nos burlamos Triappel trappel triappel trap Se impacientan y nos vamos Muy coquetas a vagar Si aquí estamos las grisetas de Paris Las hechiceras …
Parlato
Parlato
GUGLIELMO: Signore impresario, questo mi sembra atroce! Quale pronuncia! Non si può accetare che questo teatro faccia un disastro così con la musica tedesca! BISCROMA Viennesa TUTTI: (Ognuno dice una frase, o la ripete) Ed a Lei, chi lo disturba, non è il suo assunto, la prego, non faccia ritardare di più la prova, voglio andarmene a casa, sono stanco/a, per favore, dovviamo finire, lasciateci continuare. GUGLIELMO:No signore! Questo non si può accetare! Richiamerò la SCD! PROSPERO fate quello che volete! Nessuno vi prenderà sull serio! Non c’è il signore Alessando Guarello! TUTTI:I Non c’è?? (Tutti guardano cercando nella platea) ISPECTTORE: Signore, vuole che metta fuori questo tenore? TUTTI: (Ognuno dice una frase o la ripete) Il tenore ha raggione! Ah, che male di testa! Basta, sono stanco! Rubando la musica di un’altra opera! Cosa faremmo! L’opera si è rovinata! Non ho segnato ancora il mio contrato! Me ne vado a casa! Che mancanza di serietà! Non penso nemmeno continuare con le prove! Non penso nemmeno continuare con le prove!
GUGLIELMO: ¡Señor empresario, esto me parece atroz! ¡Qué pronunciación! ¡no se puede aceptar que este teatro cometa ese tipo de infortunios con la música alemana! BISCROMA:: Vienesa TUTTI:: (Cada uno dice una frase, o la repite) Y a Ud. qué le preocupa, no es asunto suyo, por favor no atrase más el ensayo, quiero irme a mi casa, estoy cansado/a, por favor, tenemos que terminar, deje que sigamos. GUGLIELMO:: ¡No señor!, ¡esto no se puede aceptar! ¡Me quejaré a la SCD! PROSPERO:: ¡Vaya donde se le antoje! ¡Además, nadie lo va a pescar! ¡No está el Sr. Alejandro Guarello! TUTTI:: ¿No está???? (Todos miran buscando en la platea) INSPECTOR:: Señor, ¿quiere que saque a este tenor pa´juera? TUTTI:: (Cada uno dice una frase, o la repite) ¡Tiene razón el tenor! ¡Ay, qué dolor de cabeza! ¡Ya, m e cansé! ¡Robándose la música de otra ópera! ¡Qué vamos a hacer! ¡Se nos funó la ópera! ¡Mi contrato no lo he firmado todavía! ¡Yo me voy a mi casa! ¡Qué poca seriedad! ¡No pienso seguir ensayando! ¡No pienso seguir ensayando!
Finale
Final
ISPETTORE: Alla prova: signori alla prova AGATA: Io non ci vado e se lei vorrà fare il prepotente ISPETTORE:: Queste belve a forza mettete inportantina! TUTTI: Qual scena questa qual nuovo arcano! Già la mia testa girando va! BISCROMA: Dunque andiamo amici cari, che l’orchestra aspetta già. CORILLA, LUIGIA, PROSPERO, IMPRESARIO: E per forza s’anderà ISPETTORE:: Se v’èalcun che ardisca oporà e per forza anderà por si con la forza obbedirà CORILLA, LUIGIA, PROSPERO, BISCROMA: Ma signore… ISPETTORE:: Vi conviene raggionare CORO: Riflette calma… IMPRESARIO: Che signore che!Che volete: Io vi pago e vo’ ubbidienza. De la vostra impertinenza ero stanco inverita! ISPETTORE:: Or so quel che debbo far se alcuno ancor si opporà. Si, se alcun altro, s’opporrà! TUTTI:: Come in grembo d’un vulcano volve ederra il turbo ardente tale ancerto per la mente il pensier vagando va Andiam che la orchestra aspetta già.
INSPECTOR: ¡A ensayar, señores, a ensayar AGATA: Yo no voy a ensayar, y si quiere hacerse el prepotente… INSPECTOR: Estas fieras se dan importancia a la fuerza! TUTTI: ¡Qué escena es ésta, qué nuevo misterio, mi cabeza no puede más! BISCROMA: ¡Ya pues, sigamos queridos amigos, que la orquesta nos espera! CORILLA, LUIGIA, PROSPERO, EMPRESARIO Y qué le vamos a hacer… INSPECTOR: Si alguno se hace el tontito tendrá que obedecer por la fuerza. CORILLA, LUIGIA, PROSPERO, BISCROMA : Pero señor… INSPECTOR: Les conviene pensarlo CORO: Piensen con calma… EMPRESARIO: ¡Ya pues señoes, qué! !Qué quieren! Les pago y quiero que obedezcan. ¡Estoy hasta la coronilla con Uds! INSPECTOR: Yo ya sé lo que tengo que hacer si alguien continúa en su posición… TUTTI: Como en la falda de un volcán se vuelve hiedra la lava ardiente, tan cierto para la mente el pensamiento vagando va. Vamos que la orquesta espera.
FINE DELL OPERA . . .
FINAL DEL LA ÓPERA