Scuola primaria di Gonars Anno scolastico 2016/2017 Classe II^A CIAO A TUTTI !! IO SONO CIPI’ E TI VOGLIO RACCONTARE LE AVVENTURE MIE E DEI MIEI AMICI PASSERI!! LEGGI QUESTA STORIA IN RIMA SCARICALA E DIVERTITI A COLORARLA.
Cipì in rima Tratto dal libro di Mario Lodi e i suoi ragazzi
Insegnante Flavia Romanello 1
INDICE I Capitolo Nascita di Cipì II Capitolo Il mondo III Capitolo Il buco fondo e nero IV Capitolo Prigioniero V Capitolo Alla scoperta del mondo VI Capitolo Margherì VII Capitolo Gli artigli VIII Capitolo La fucilata IX Capitolo Nel cespuglio X Capitolo Guarigione XI Capitolo Un posto per il nido XII Capitolo La guerra XIII Capitolo Tre XIV Capitolo Le visite XV Capitolo Palla di fuoco sta male XVI Capitolo Le farfalle bianche XVII Capitolo La fame XVIII Capitolo Nel pollaio bocconi gialli XIX Capitolo Via farfalline! XX Capitolo Il signore della notte XXI Capitolo Cipì poliziotto XXII Capitolo Il mistero svelato XXIII Capitolo Assemblea XXIV Capitolo Il racconto di Cipì XXV Capitolo Cipì cerca aiuto XXVI Capitolo La promessa del vento XXVII Capitolo La prova XXIII Capitolo La libertà Conclusioni Grazie!
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I Capitolo
Nascita di Cipì Che meravigliosi pulcini!! Sono adorabili!! Come sono felice di essere mamma!!
Ciao mammina cara!! Come sono felice di vederti e di vedere il mondo!! Ciao a tutti!!
Cipì è un passerotto nato sotto una tegola sul tetto In un giorno di primavera proprio perfetto.
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II Capitolo
Il Mondo
Come sono curioso e impaziente di scoprire il mondo!! E’ difficile ubbidire alla mia carissima mamma!!
Mamì, la sua mamma, sempre lo richiamava Perché lui era disubbidiente e curiosava. Fuori dal nido voleva volare così piccino Ma finì solo col becco contro contro il camino.
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III Capitolo
Il buco fondo e nero
Saltellando di qua e di là Finì dentro al buco nero con rapidità. Mamì, vieni a vedere! Guarda che bel gioco…AIUTO!!! Sono caduto nel camino! Salvatemi qui è tutto nero!! Soffoco!! AIUTOOO!! Mamì!!
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IV Capitolo
Prigioniero
Mamìììì! AIUTO!! Sono cattivi questi bambini!!! Devo scappare!!
I bambini dispettosi lo volevano catturare, Lui coraggioso li beccò e riuscì a scappare. Mamì lo abbracciò e lo rimproverò un poco, lui si addormentò sul suo cuore subito s ubito dopo. Scusa Mamì! Hai ragione! Cercherò di ascoltarti! Sarò buonissimo!!
Per fortuna ce l’hai fatta a fuggire!! Ma perché perché non mi ascolti! Oggi hai corso un gravissimo pericolo! Potevi morire! Che spavento per tutti noi!! 6
V Capitolo
Alla scoperta del mondo Ora andremo a vedere tutto
Mamì, vieni a vedere! Che cos’è?...
Nel suo primo vero volo scoprì il mondo: Palla di fuoco e Nastro d’argento lo resero giocondo.
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VI Capitolo
Margherì Chi ha parlato? Ih! Che buffo ciuffetto hai!
Incontrò una piccola amica : Margherì Che stava nel prato sognando e chiacchierando tutto il dì.
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VII Capitolo
Gli artigli Che bel bocconcino a portata di zam e!
Vieni più vicino e ti faccio vedere io chi sono! Ma sarà proprio così pericoloso? Ma no dai! Io sono di sicuro più svelto di lui!!
Incontrò un nemico baffuto che pareva addormentato: per sfidarlo ci rimise la coda e scappò tutto d’un fiato.
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VIII Capitolo
La fucilata
L’uomo che avanzava nel campo da laggiù non sembrava pericoloso, i passerotti beccavano insieme i chicchi di grano in modo goloso. Fu così che, quando l’uomo sparò, alcuni passeri a terra lasciò.
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IX Capitolo
Nel cespuglio No! No! Stai certa che ti
Cipì, non abbandonarmi…
Una passerotta ferita si rifugiò in un cespuglio E Cipì, dispiaciuto, la curò per giorni con puntiglio.
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X Capitolo
Guarigione
Cosa vedi quando voli?
Oh! Tante cose! Presto volerai anche tu! Vuoi che facciamo una casetta di pagliuzze e iume?
Divennero tanto amici E volarono insieme felici.
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XI Capitolo
Un posto per il Nido Qui faremo la nostra casetta! Sì! Certo! Qui faremo la nostra ! ’ !
Così decisero di non lasciarsi mai più E costruirono un nido sul tetto, accanto a Mamì, Mamì , lassù.
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XII capitolo
La guerra
Che paura!! C’è la guerra nel cielo!!
I venti facevan la guerra: che paura in cielo e in terra! Le nubi soldato si rincorrevano e si scontravano e i passeri tremavano.
Grossi chicchi di grandine, come proiettili, scendevano e i passeri curiosi e imprudenti morivano.
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XIII Capitolo
Tre Cip! Cip! Cip! Cip!
Sono bellissimi! Sono tre!!!
Cipì e Passerì al sicuro nel loro nido sui tetti, Un bel giorno di settembre, videro nascere tre vispi passeretti.
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XIV Capitolo
Le visite Che meraviglie!
Cipì volò felice gridando la notizia al mondo: andò a dirlo a tutti girando in tondo. Margherì però aveva incontrato la falce di ferro E salutò per sempre l’amico con un ultimo sussurro. -Che bel giorno per noi e che brutto per Margherì! Dicevano abbracciandosi nel nido Cipì e Passerì.
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XV Capitolo
Palla di fuoco sta male
Si parteeee!!!!
Le rondini si radunarono sui fili perché dovevano partire A cavallo del vento, con un ultimo saluto, tra le nuvole del sud, le videro sparire. Il tempo passava e palla di fuoco si ammalava Scaldava sempre di meno e un vecchio passero brontolava. L’autunno avanzava e l’uomo felice del raccolto vendemmiava. Nei campi il mais raccoglieva mentre Palla di Fuoco quasi si spegneva.
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XVI Capitolo
Le farfalle bianche
-Ma che succede questa mattina?- esclamò un giorno la passerina. Dalle grandi, fredde nuvole bianche scendevano ridendo e danzando migliaia di leggere farfallette mai stanche. Scendevano a terra allegramente Posandosi una sopra l’altra velocemente. Come per incanto il mondo divenne tutto bianco.
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XVII Capitolo
La fame Venite con me! C’è cibo per tutti!!! Ma…c’è anche l’uomo cattivo però!
Che fame!! Stiamo attenti l’uomo ci vuole catturare! E’ ericoloso!
Che splendida magia! Ma per i passeretti del tetto era una vera follia. Cipì e i suoi amici insieme cercavano cibo qua e là ma non riuscivano a riempirsi il pancino a sazietà.
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XVIII Capitolo
Nel pollaio bocconi gialli
PERICOLO! Attenti che ci vuole mangiare!
1) 1)Cosa videro poi i passeri?
L’uomo metteva le trappole nei cortili e nei pollai: ottimi bocconi gialli, mais saporito e gustoso preso dai granai. Cipì cercava di mettere in guardia dai pericoli i suoi piccoli amici Ma la fame li spingeva senza prudenza verso quelle leccornie traditrici. Così il freddo, la fame e l’uomo senza rispetto uccisero più della metà dei passeri del tetto.
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XIX Capitolo
Via farfalline! Il vostro gioco è bello, ma dura da troppo
Così il freddo, la fame e l’uomo senza rispetto uccisero più della metà dei passeri del tetto. Per fortuna il tempo passò e la dolce primavera tornò. Evviva la primavera!!!!
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XX Capitolo
Il signore della notte
Una fresca notte di primavera Cipì, che non riusciva a dormire, stupito vide sul tetto opposto due splendide stelline che brillavano a non finire. Passerì ridendo spiegò: - E’ solo il Signore della Notte! E’un vecchio saggio! Da sempre è amico dei passeri dei tetti . Lui ci fa coraggio!
Beve il tremolio delle stelle, mangia le ombre dei comignoli e raggi di luna. A noi porta però porta solo fortuna!! Ha il becco adunco e gli artigli ma ci offre solo buoni consigli!
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XXI Capitolo
Cipì poliziotto -Sarà!- pensava Cipì- ma quel becco …e gli artigli… Qui c’è sotto un mistero…mi convincono poco i suoi consigli!!
Piumaleggera c’è là chi c’è dentro?
Ma è solo il saggio vecchio signore della notte amico di noi passeri da sem re!!
-Sarà!- pensava Cipì- ma quel becco …e gli artigli… Qui c’è sotto un mistero…mi convincono poco i suoi consigli!! L’indomani si trasformò in poliziotto e chiese a tutti quanti notizie di quell’uccello galeotto. Alcune madri lamentavano da giorni la sparizione dei loro figli Ma tutti parlavano bene del Signore della Notte e dei suoi consigli. Mah! A me pare strano che il signore della notte abbia gli artiglioni e il becco affilato…Ma a cosa gli servono e si nutre di ombre?! Qui gatta ci cova!!! 23
XXII Capitolo
Il mistero svelato Cari uccellini perché scappate?
Ma una notte mentre Cipì osservava tranquillo dal tetto Due stelline dal cielo scesero chiamando i passeri fuori dal loro letto. Passerì riconobbe la sagoma del buon consigliere rabbrividendo E in quel mentre, due giovani passeri tra le grinfie del mostro andarono scomparendo. Le stelline si spensero di colpo, quell’assassino ora aveva un volto!! Cipì e Passerì insieme inorridirono rimanendo senza parole ma si ripromisero di avvertire tutti allo spuntar del sole. Sì!
Che orrore!! Avevo ragione !!
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XXIII Capitolo
Assemblea Ascoltatemi tutti! Ho una terribile verità da rivelarvi!!
Cipì chiamò tutti sul grande albero a raccolta per la sera E i passeri dei tetti arrivarono come fiori di primavera.
Chissà cosa ha da dirci Cipì?!?!
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XXIV Capitolo
Il racconto di Cipì Il signore della della notte è un assassino!! Dovete credermi amici!!!
Cipì spiegò a gran voce: -E’ un assassino quel Signore della notte! Ma non gli credettero e per poco finiva a botte. -Vi porterò le prove!- esclamarono Cipì e Passerì. E non ebbero più pace da quel dì. Vi porterò le prove!!
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XXV Capitolo
Cipì cerca aiuto
Chiesero aiuto alla luna ma quella non ne volle sapere, si rivolsero al sole ma non conosceva quel Signore… Cercarono di fermare le nuvole che il vento spingeva lontano -Sì! Sì! Noi lo conosciamo quel villano! Solo il vento vi potrà aiutare! Noi non possiamo, dobbiamo proprio andare!! Chissà quando arriverà il vento? Ci aiuterà?
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XXVI Capitolo
La promessa del vento Tornerò e vi aiuterò. Ve lo prometto!
Fu così che Cipì supplicò il vento di soffiare forte forte per prendere le prove dalla tana del Signore della Notte che portava la morte. -Adesso non posso ma tornerò presto!- promise il vento E se ne andò di corsa senza perdere tempo. Ci aiuterà davvero? Tornerà??
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XXVII Capitolo
La prova
Passarono i giorni e finalmente il vento impetuoso ululando tornò, Cipì tutti i passeri dei tetti sull’albero del cortile radunò. Il vento in un lampo entrò tana Ossicini, piumette, polvere, ogni tipo di prova fuori portò senza pietà Così tutti poterono vedere e capire la terribile verità. Le grida delle madri disperate si mescolarono a quelle di rabbia e di grande stupore. Tutti i passeri ringraziarono Cipì e a Passerì che si erano battuti per gli amici con tanta generosità e amore. Il Signore della Notte non imbrogliò più nessuno e per non morire di fame Una notte allargò le ali e scomparve senza più usare gli artigli con le affilate lame. Evviva! Evviva! Urrà! Urrà!
Evviva! Evviva! Urrà! Urrà!
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XXVIII Capitolo
La libertà Mamììììì non ricordi più le mie monellerie?
Bravo, Cipì!!! Sei il più bravo dei miei nati!
I giorni che seguirono furono molto lieti e felici perché tutti finalmente erano ritornati amici. Il mondo faceva un bel sorriso Cipì e Passerì vissero per sempre in quella specie di paradiso.
Tutto ciò che nella vita hanno imparato ai loro figli, con tutto il cuore, lo hanno insegnato: il valore dell’onestà e della bontà, distinguere il vero dalla falsità, avere il coraggio di lottare se liberi si vuol volare!
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XXIX Capitolo
Grazie! GRAZIE CIPI’ …per averci insegnato… ad ascoltare i consigli dei genitori…ad amare la natura…ad essere attenti e prudenti…ad aiutarci tra noi…a non avere paura…a non litigare…ad essere coraggiosi e generosi…a dire la verità…ad avere fiducia nelle nostre capacità…ad impegnarci tutti insieme per superare i problemi… Grazie per averci confermato che…L’UNIONE FA LA FORZA!!!
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