·. HELMUT MONKEMEYER
METODO FLAUTO DOLCE CONTRALTO
RIC()RDI
l , !
TUI!lio Linl!uctta
Jl disegno Moeek. tre
qui
(quaIora
composti pezzi esscre
accanto
I' flauti
vengono
si tratti
di tre
vcngono
rapprpspnta
dolei
di strullIcnti
pezzi, uniti,
di tanto
mcntre
e
giorni
un
flauto
prima
abituarsi
dal
nuovo
un
harocco
di fahhricazionc
pprsino
usato
con
pezzi
sono
Nei
0
in
scmpf(~
punti
dove
di filo. Quest'ultimo
i
cleve
s('go di cervo,
speciaImentc
quando
fa(~ile svitarlo
cd avvitarlo.
Nei primi
non
e
solo
per
Lo strumento
°
Hl'rmann
in due
e il \('nore tla fjuattro.
di sughero
cura
e perciQ
soprano
iI contralto
formato
avvolgilllcnto
essere
all'umidita.
e:
con
fiato
puo
dolce
in vari IH'zzi: ([llcIIo
pill. prl'giati);
spalmato
inulllidito
flauto
il Lasso
si trova
in tanto
strulllento
un
('ostruiti
hreve
deve
essere
al
costruttore
tempo,
perclH~
asciugato
il legno
accuratamente
10
deve
dopo
10
studio. Tutte
Ie riparazioni
devono
specializzato.
La linguetta
speciahuente
al taglio
Prima
di sllonare
pcrche
iI flauto
zione
degli
stcssi,
si puo
diventa dolci
e
ha una
strumenti
la parte
bisogna
gia risealdati.
toccata
consigIiahiIe
inoltre
sapere
a corda
eS('fcitarsi per
tenendo che questi
del
nessun
ad un
il
chI', la
devono
artigiano
il Illiniruo
sullo struruento
presente ultimi
0
danno,
inscrviLile.
di <[udlo
accord are
variando
flauto motivo:
il flauto
pit'l alta
pill. hassa, iniziale
per
renderehbe
intonazionc
sia
a strumenti
affidate
dev'essere
linguetta,
in complesso
svitare
Uniti
della
caIdo
aItri
illlpuro;
o scende.
essere non
forza
{'r('ddo. f1auto svitando
per riscaldarlo, QuaIora con
l'intonastrulllcnti
troppo,
lie! soflio,
esscre
gIi
aC('ordati
il Buono
il BlIono sal.· ('on
i flauti
8uono 8critto
8uono reale
8
••
SOP"OO~
:
• •
Con, •• l
Tenore
I flauti dolei SI distinguono in soprano, cOl1ll'allo, U'II0l" .: !lasso in base al loro suono pin grave, ehe si ottiene quando 11111 i i fori SOIlOeh iIIsi. Abbiaroo segnato i fori ehiusi con un disehetto I1f'1'Oe '1IIt,lli apcrli eOI1 UI1 dischetto bianco. Dal disegno qui aceanlo si JlII() ril,'vare che i flauli dolci soprano e tenore sono in do e che i flaul! doki \,ollirallo C hasso S0l10 in fa. 5i deve tener presente che questi slnlllu'lIli 11011 ~uonallo alia eorrispondente altezza delIa voce' di soprano, conlrallo, "'lIore e hasso, ma ad una ottava piu alta. Nelle edizioni speciali per flalili doki •.i," viene spesso indicato con un 8 sopra la chiave: pereio quando il f1alllo dolce viene suonato con strumenti diversi, si deve badare cl,lc al.llia il suono dcll'oUava reale rispetto a questi strumenti.
Il modo di soffiare e la di teggia tura
o
Mallo destra
Indice
II boeehino dcve essere tenuto sulle labhra. Biso;;na ehe ogni suono sia emcsso dolcemente can la lingua la '1l1ale devc Lattere contro il palato pensando di prununeiarc srnza t'orzalure un naturale - tu : (colpo di lingua). Le dila devono essen' ]'osalc sui fori in posizione orizzontale e non verticale: (luelle delia lIIano sinislra si posano sui tre fori superiori, mentre quelle delia mano destra sui qualtro inferiori; sui foro retrostante si posa il pollice delia mano sinistra. II sistema delia dileggiatura si puo rilevare dal disegno qui aecanto.
Capitolo 1 ~
.$g
do
~ mi
rc ,I
U
J"\
~
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J"\
••
••
••0
0
0
••
0 0 0
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••
•
0 0 0
Chiariamo ora come si ottengano i singo1i suoni. Prima di emettere qua1siasi suono, si chiudano. tutti i fori con Ie dita giuste, a1 fine di impostare· correttamente 1a mano. Tale posizione r~marra infatti sempre immutata, poiche nelle varie comhinazioni dei suoni, Ie dita si solleveranno di poco sui fori. La 1eggerezza di movimento favorira una .esecuzione sciolta e disinvolta: a tal fine hastera pl'emere 1eggermente coi po1pastrelli sui fori, ed eseguire all'inizio 1entamente gli esercizi. Fondamenta1e e 1a tecnica delIa respirazione: converra seguire costantemente i segni di respirazione indicati ('); qualora essi manchino si procedera alIa respirazione durante Ie pause e secondo 1a logica del fraseggio. Per 1a nota « mi» sonG indicate due posizioni: a seconda del contesto musicale si usera 1a posizione pin· adatta, general mente e consigliahile 1a prima posizione. Prima o dopo 1a nota re e pin opportuna 1a prima posizione, mentre, per i passaggi ve1oci, prima 0 dopo 1a nota fa 1a seconda. Nelle seguenti hattute diamo un esempio di quattro differenti modi di eseguire 1a stessa £rase, modi va1idi per tutti gli esercizi dei capito1i seguenti:
·0
f(,btm
~ b) poco staccato
~. ~.
d) legato
~
~-~('-
:::=::::"
:::::=:=::=:_"
.'
•••Gli esercizi 1-3 possono essere ripetuti a volor; dimezzati come dai segU'enti esempi:
,
I
,
,
'I!
.
slacculo,
purlalo
6
J J J J I J J J J 1000 J I oppurl'
6
slaccalu,
, I!
poco
slaccalu.
porlalo
J J J J J J J J I J J J J J J J J I JJ J±fm
6
Capitolo 2
~
~
so]
"'"
""r
•
Anche nelle posizioni difficili (note fa-sol) si deve manlenel'C Ia nOl'maIe, corretta pOSlZlOne delle dita; quando si apre' in£atti il £01'0 retrostante (portavoce), si cleve tenere il pollice aderente alIo strumento. Inoltre Ie dita devono essere selOprc ~cioltc. D'ora in poi Ia seconda posizione appare piu frequentclllcnlc, HOpratlutLo per la VICll1anZa den a nota fa. Nei seguenti esercizi numen rom am I e iI indicano Ie uuc divcrse po.sizioni della nota mi.
0
0
(Gli es. 6·8 vanno ripetuti staccato, portato, legalo.)
0
• 0
•
0 0 0
0 0 0
0
1_"1 8
seguendo
l'esempio
riporlalo
" 1"'/.\. S ""pi 101o 1: staccato,
poco
I('rl~'l_ Ill'illo
III.'
r
I'a lormlCa , I
lIlIll
can.
ta:
Ii I)
gia fio.ri_toil
linl
lin!
U.
na for.mi.ca
pas.sachie.der
ne~un po _ chinl
Fine
,
.J)a capo
j din
don
lacam_pa
.na
difra'Si.mon;
e.ran
du _ e chelasuo.na.van,panlLe
vi.
no do-man-da.van.
l'lll.11I
~Ile
.
ttl
I
II plllla d'1 f ra ' S'ImOn
10n dan,
iill
,
i E
.
lIlt
2
II
j=======:
'~)I,I.() /:lTil-lo
II C't
t.
•
q .Ii
Natale
.
,
.
.
.
6
Capitolo 2
~
~
sol
,lI'I:
•
"""
0
0
0
•
•
0
0 0 0
0
0
0 0
Anche nelle posizioni difficili (note fa-sol) si deve manlenere Ia 1l01'maIe,corretta poslzlOne delle dita; quando si apre' infaUi il foro retrostante (portavoce), si deve tenere il pollice aderente allo strumento. Inoltre Ie dita devono essere sempl'e sciollc. D'ora in poi Ia seconda posizione appare piu frequentemcnte, ;;oprall ulto per Ia VlCmanza della nota fa. . Nei seguenti esercizi i numeri rom ani I e II indicano Ie t1ue t1iversc pu,sizioni delIa nota mi.
(Gli es. 6-8 vanno ripetuti staccato, porta to, legato.)
10
~I ~
(,
11 ~('
12 ~('
l'esempio
ripo •.',,'o
II I"I~. :, "lIpilolo
6_9~ 7_ 1
9
8 ~(~ 9
seguendo
I: 'lllccato,
poco
18
. -l
'}
i(~=--=::::_~=--~ I
~
141
1.
Ii
2
,
I
~: L o grl lIt• 0
can.
a: E'
~ f' > t 'I gla lO_rl. 01
i
1i='===:::: 1" n. In.
U _ na f'or.ml_ca
h' d
pas. sa c Ie. er ne.•.. un
po.
h' ,
c In.
La campana di fra' Simon
15 Din
dan,
din
don
la cam_pa . na di fro! Si_mon;
e.ran
du _ e che la suo.na_van,
panlL.e vi _ no do.man.da _van,
13
. , 9
(Gli es. 19-22 VHllnO ripeluli scguendo I'esemplu riporlllio II pug. ;, cup. 1: S,lllCClllo,poco staccato, porlalo, legalo.) Eseguibile
,.,
••
• • 0
0
0
•• ••
()
,.,
••
-.•
anche
come Canone
a ~' voci
1"'!
••
•• •• •
•• •
19 ~~(' 20
~~S
20a~~S
20bt~~
20c'~S 21
20d~~q
,~R _22~~1\
.
.
_~_-:::::::::::I
~~I\_
2st~i ~24 25 ~~(\ * Posizione in avanti
per flauto dolce barocco con Ia diteggiatura eontrassegnate con Ia pllrola « barocco n.
propria
dei flauti
del 'periodo
barocco'.
Tutte
Ie posizioni
che derivano
da essa saranno
da qui
26 ~ ~i
m£===-==:-
Sdrin.du_
lai
=====:~
Ie, Sdrin.du.lai-lechelabam_bi.na
pos.sa
pre
sto,
pos-sa
pre.stodormirco.
si.
~~H
27
Lamo.ret. ti .na s'envaalla , 1 men- t re un ca·va ~ P ass~lllque
- I'Ie _ re, ch e t u.t t a
,
Ninna-nanna
28G
d>
1~ac_qua mill t or_b'1 _ 0;
E
Ma s t'I_a
- noc_chia a ri_sciac_quar.} _ se t • to,g I'1e_l0 tI,. . ro,
Ca_va.
f er_mo,sor .
I'Ie.
M t· aS1-a
re, che t ut -t a
f
C
er.mo,sor
a_va_
l' ac.quam1 ~ In. t or· b'1 _ d'" 0"
di Gesu Bambino
: B b': e _ su am. 1.no_e
'I
rog_gia e s'in.gi - 1" le - rei ce.raynsas
so.praJ1npo'di
t' na _ 0,
fien:
~
e
t: na- 0
In
B tl e. em;
Ge _ Sll Bambi-no pian_ge,
"
la
e
--, d: so_pra,jln po 1
pa.g
1.' ~ la, e
e
mamma che 10~a _ do. ra,
~ so_pr~un po .._
so_pra~un po'
t~( __ 'I
d' lIen.
di
fien.
La Befana
29~&i~P_e Ec _co,
'~1·
mes.sa
a
don.ne,
b" b" ar· an.
la
Be _ fa. na,
t~ a.na.
R
e_ga
non
_
1 a.
t
quel_la
e.C1
:
qua
de-gli_aLtr'an_ni,
1
_co.sa
_
ha mu _ ta _ to
non
: C1
t
a.
t
ve-sti~e
pan_ni
,. t t e p1u~a_spe _ a_rei
e
~
1
s'e
COlli_
~=====_m _pa.gni
che son a - van -ti
ce
la
vo-glio
_ no
Ie _ var.
Ec. co,
don
ne,
la
Be • fa
na!
Part'endo dalIa nota la e innalzandosi verso i suoni acuti, occorre soffiare gradatamenle con PIU for~a, chiudendo poco per volta sempre di piu il foro retrostante. Per indicare il foro retrostanle (portavoce) ab· biamo scelto il segno ('4)·). La posizione supplementare per la nota la (indicata nel disegno piu piccolo) se~ue la regola generale, ossia tutte Ie posizioni supplementari devono essere preferi te alIa posizione pri nc i pale solo qualora essa non dia un suono nitido e intonato.
~
la
(Gli es. 30·33 vanno porfato. lel!ato.)
""
••
• •• 0
"" 00
•• ••
32 ~
& (,
seguendo
l'esempio
riportato
a pal!. S ,·up.
I:
SI'''TUlo,
1'0C:o stilec:ato.
181~~i~
30~&(~~
¢- •
ripetuti
F===_
88
0
35 86 ~&e
87$~1I.
----..===:I
'~i
Viva la bella compagnia
38
!
Vi • va
la
bel _ la
com • pa
• gni.
• a!
Vi ·va
la
bel.
la
com _ pa
_ gni.
~~~~_~~~j!
II .l
39 ~~ E
na. to a
Be.tlem_
un bam.binel_
a
si bel,
lu.i
-
a lui eran d'intor . no
vogliodo.nar_
la mueea-Jl'a _ si_nel.
la vi.t~el'almami
.
a
Nel suo~a.mo _ ro vo. glio
e tutt01mio_a.mor._
La vecchia 1':\
40:t~pf " Per
_ che
mal
son
d au. tt
t·I
no
_ ma -
ta
ca.
~t sca...,ln
~~
'f so.n~ntan_ti.no...,a_van.za.
(i!
ta
Vecchia me10dia popolare
41~r
nel .la
mill. no-van.te.si.ma...,e . ta.
er _ ra,
If
i=J#
ell. _ sca...,in ter
_
E lJ~) Non houn den _ te, non
fa
nien.
te,
sen.
za
Le posizioni per Ie note la, si b, do, re corrispondono a quelle dell 'ottava inferiore e si ottengono soffiando con maggiore intensita. Se in alcuni fIauti la nota re non risulta nitida con la posizione principale gia indicata, si deve scegliere una delle posizioni supplementari. Bisogna anche ri. cordare che con la nota re, la fessura del porta voce deve esse. re ten uta molto stretta. Per quanto riguarda ]'esecuzione ve. dere anche quanto e stato detto nel capitolo precpdente.
'-$
46
* Vedi
nota
a pag.
8.
'"
•• •
Esercizi
(GJ i cs. 4,2-15 vanno ripetuti seguenrlo I'CR('IIlP;O l'iportato a pag. 5 eapitoJo 1: 81'1('('1110, 1'0"0 staccato, portato, I,,/.:alo.)
'~-bll_lie,
: a . an . ze,
C'l al
.t
a
~.
VI _
das· i
a
gno.ra,
un ba.
~hdC e o_no~a te, Cln
jd
0
ma -
i-t-"t-~g
a.me, bal.1an. ze.
L'arrotino
48 -
&1
Mio pa.dreCaJl mo.le.
I.
ta
ed
io Coj1garzon.cin;_
,
.
zton,e zon,e
zi;
quan_do lui sa_ra
mar.to
Ca.rojlmo-le_ta~al.lor,
~-:---
49.,~,~.~,E=E=j
~->------'--~ '~~i~~~~--=il So_no~un uo _ mo
~ &
.
t0
_
d'1_
re
sen_ti,
va
•
1o.
E
'1:£3
zon,e zon; e
II cavadenti
mor _to fa.r~ilmo_le.ta~al.lor._
_'
. ~& zon, ezon,e
quan.do lui sa.ra
di_
re,
gran_
no • me,
tra1·1a-ril.
t ra °.11arl'1 °. l'1· 1e . ra,
chegrand'uomojque_ sto._ qua.
,,-,
li _le.
ra,
t ra 1° ° l'1 _ 1! -1an'1 _ a.
tra1-1aril.li.
t
Dl'_ con
-------
Sto su1 mo-1~eto1 • go_
den.ti,
tra1-1aril.li _ 1e.ra,
Allegro
1e . ra,
t ut .
'
il,
son dot_
se_
li_
tra1.1aril.li .1a, Georg Friedrich
Handel
4~~ If
50
i'
'D'
II S a a onata 131750
II'
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F
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1ll11gg,
per
fl I I : f V' l~ B (oS h ) . auto ( 0 "I' III a. 10 IllO e ,c, c oll
)~
, '}
- .•.
---
==--'
\
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-
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•••
La nota si ottava bassa - e spesso crescente, specie con £lauti scadenti; non sempre peri> dipende dallo strumento: si pue. rimediare con facilita soffiando piu leggermente se il si e crescenle, soffiando con maggiore intensita se e calante. (Gli es. 56·058 vanno legato.)
~
si
~
~
•• ••
•• •• 0
0
•• •• 0
iJaroc('()
60$ * Vedi
nota a pag. 8.
ripeluli
seguendo
l'esempio
riportato
a pal;. ;, ,·ap. 1: sl""l'ato,
POl'O _'Ial'"alo, porIa to,
Canzone
61H ~,:
t
M
In mez.zo_al ma
•
re,
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~~'
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in mez _ zo_al mar __
c'e.jlnba - sti _ men t:\
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mez _ zo_al mar. __
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t I' t· , t ~., can_ a Ie. oJ SUOI_ e _ so • mu.ra - tor ehe l'hai_ mu - ra •
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~~:n=ta~~~~
63
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pri
- mil.
E l'an. ti - co Be- ne • det _ to.
ve • ra a
voi an. nun _
ru - si _ gno _ 10 suI que _ sta co. _ sa, be
r
~ t : d 'I ~ JdA J rl .e - s eg_glan. 01 nuo _ vo I. to. Dio_ ti por - tCa sal - va _men_to.
I .V:1 Illag - glO, VI. V~I SUOI lor _ . cliO l'ul _ Ie _. gra tut - t i_i euor, _
'I
_ Ie fron _ de de _ glial. ne _ det _ to chi_ sta
V~ I_va Ec-co
~~f:
t:\v, ~ I_Va. mag_glO_e_amo _ re_ev _VI _va, VI • va fa fio • ri _ re tut -ti gli_ar - bo - ri, ee - co 131750
I
mag- glO_e_a-mo • re_ev. mag - gio, quel bel
mag_ glO, VI-V/t-ISUOI lor. mag.gio do.' be _ i fior!
Paysane (Danza di contadini)
•
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~r.
:.1l750
6S e 66 dai Sonetti
,
dei maestri trancesi per flauto
dolce in fa (Nagel)
Se la nota si - ottava alta - dell a posizione principale non risultasse nitida, consigliamo Ie poslzlOni supplementari ('he risultano attraverso una variante, la quale si puo ottenere chiudendo a meta il foro corrispondente all'indice della mano destra. Tale variante l'abbiamo contrassegnata con il segno (1i1).
Esercizi
(Gli es. 67-71 vanno ripetuti staccato, porta to, legato.)
seguendo
l'('~empio
riportato
a pag.
5 cap. 1: staccato,
poco
67_68~
1
69
70_
Po..:izilllli
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suppl"rn"nlari
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lon.ta_na
qua. __
se_
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e _ta.
na
se_
ne va,__
lon.ta
_ na
se_
ne va, __
lon.ta.na~ala_
mon.ta_gna so_
ne
----
r-
va. __
L'uccellino in gabbia
'15E
+c .ra,
l' uc_ce1 _ I'I
E
..
, ga b • b'la no - c h"e ch'luso~ln
~,~ la,
=
~ la_la_la_la_la_la
- la.
La-ra
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d a lIb _ a
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• b'la
non po1 can _ t'a. _
La_ra ora, ;
~_l_
~ _ ra,
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la,
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Per ottenere una tecnica fluida, Ia posizione principale e senz'altro If piu adatta per la nota fa#(sol b'l: solo raramente si puo scegliere una posizione supplementare. La nota fa'~ (sol b) dell 'oUava bassa non si esegue facilmente con il flauto in fa. L'esempio sottoindicato ne da una possibilita. Per I'esecuzlone di composizioni di J .5. Bach, Telemann, Croft ecc., che riportano spesso questo semitono, il migliore aiuto e un flauto con doppio traforo nel foro piu basso.
1& *r (T~ 10.1
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19_ 80_ (Gli es. 79·82 vanno ripetuti staccato, portato, legato.)
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Qualora un foro aperto sia compreso tra due fori chiusi dalle dita di una stessa mano, si ha la cosidetta posizione « a forchetta », la quale si verifica, per esempio, nella nota mi b (re ~ ) delIa mano sinistra. In alcuni flauti, e in special modo nel flauto basso,.si deve usare, per ragioni' di nitidezza, una delle po-izion i supplementari. (Gli ese.rcizi 90·92 vanno ripetuti p_oco staccato, portato, legato.)
• • 0 0
l'esempio
riportato
a pag. 5 cap. 1: staccato,
90_1_°1
,.,
••0
seguendo
Posizioni
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1*-
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La nota sol (la b) dell'ot~ava alta, se non dovesse risultare nitida con la posizione principale, e da eseguirsi con una delle posizioni supplementari. La nota sol ~ (ia b) dell'ott~l'va bassa si trova assai raramente nella letteratura musicale per £lauti dolci: per oUe· : nerla piu nitida occorre uno' strumento a doppi<;>traforo.
• sol ~
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0.
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(Gli es. 101·104 vanno pag. 5 cap. 1: staccato,
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101_===_'9-===_
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b
~===II ,b'9-
103,1_ 102 ~(~
~==_-====_
104~ 105
4>1 It
_'!~'l_ 106
ripetuti seguendo I'esempio riportato poco staccato, porta to, legato.)
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-==R
II merlo ha perso il becco
109~~~~re_
-
~l mer.lohapersoilbecco:_
co.me
-
taraa
-
can.tar?_
11 mer.lohapersoilbeceo:_
'~~'~¥_'ll mer.l~haper.soll
Grillo,
0
bee.
co,
po-ve.ro mer. 10 mi •
po-ve-ro mer. 10 ml • 0;
0,
co.me
-
ta...raa can.tar?
co.me ta_ra~a can.tar?
bel grillo
110~ i~==· ,
.
.'U-l'_'
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10
Allegro
11
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'h' 'lat ~1 •• m.p' d.l
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lln,oh
Hn, _
che stai nel campo del
lin.
~~:O:g:O:~gruc;=hef~j=-?=_·=--==_~::,:l
~~
taccio~u.na
11 - no, oh
ca.mi
_ cia, per
_
ma_ri .ta.re
te.
Cri,
cri,cri,cri,cri,
cri, __
per
ma.ri.ta.re
te.
Georg Friedrich
Hand,e]
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I
'--1
William
--Croft
1 £1auti dolci contralto spesso hanno la nota do prima posizione supplementare
• do#
0
#
(re b) crescente con la posizione principale:
(Gli es. 116-117 vanno ripetuti cato, porta to, legato.)
seguendo
(re b)
1'".Posizioni supplementari
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0
~
III
questo caso
SI
deve adottare la
la seconda.
.,.,
•• • 0
•• (,'
t2tc'IIl-rJ~rr'_
333
l'esempio
.riportato
a pag. 5 cap. 1: staccalo,
poco slac-
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Le note ddl'ottava alta degli esercIZl seguenti SI mcontrano raramente nei canti: esse pero sono eseguibili con un buon £lauto e un 'abilfj conoscenza di tutte queste posizioni allarga molto Ie possibilita di esecuzione; e naturale che queste note esigano una pili inten~a emissione di fiato, per la cui tecnica si rimanda al capitola 4.
(Gli es. 130-132 vanno ripetuti poco staccato, porta to, legato.)
¢-.
Posizioni supplementari
seguendo
I'esempio
riporlalo
a plll\. :, "ap .. , : staccato,
130
••
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132~
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b,,~,o
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.-
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.
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I
Dalla
Sonata
VI per due flauti
dolci in fa (Moseler)
Henry
Thomowitz,
1721
(Gli es. 137-138 vanno ripetuti seguendo to, poco staccato, porta to, legato.)
I'cscmpio
riportato
a pag. 5 cap. 1: stacca-
I@'" (Ir mih
(reF)
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,
Posizioni supplementari
,
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0
harocco
Andante
141=fk
Georg Fried rieh Handel
~
~
.
(Gli es. 144·145 vanno ripetuti poco staccato, portato, legato.)
seguendo
l'esempio
riporlato
a pag. 5 cap.
1: staccato,
144"0 ~
,~I
• ~. •
145'''_ Canto dei pescatori di corallo
ml
146
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Posizioni.
0
supplementari
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I
. Aria
Johann
-----~ffr~ t
Bach
_
147~('=
~=::::::::=::::---,,--=l
Sebastian
=======11-=
-l _
~-4 .
131750 Dalla
Cantata
N. 182 (Moeek)
(Gli es. 150-151 vanno porta to, legato.)
•
-:A.ria
fa
152 ~~g
If If
ripetllt i seguendo
l'esempio
riportato'
a pag. 5 cap. I:
staccato,
Johnllll
_~~r:
poco staccato,
S,'IIlI>lliulI
Bach
Posizioni supplementari
~~I o
_(fr~====
.-~~& ~
fr
~
===============-=~'1 OaHu Cantata
.J ohan
b •
N.
'-'I I
119 (Moeck)
n H"senmiiJler,
165'1.
(Gli es. 150·151 portato, legato.)
vanno
ripetuti
seguendo
l'esempio
riportato-
a pag. 5 cap. 1: staccato,
poco staccato,
11 _
150~&('~
151
'~fi
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Posizioni supplementari
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CllltlllLIl
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g
N. Ll9 (Moeck)
Finale dell'Allegro I d'aUa Sonata 131:50
II, per 2 flauti dolci in fa (Mo~ler) '
Queste note limite nel flauto dolce contralto, per la notevole difficolta di emissione, si trovano solo in casi eccezionali nella letteratura solistica.
S fa
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(sol b)
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-$-. 0
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1"1
Posizione supplementare
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Posizione supplemelltare
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•• • ••
B
Bach
II triIIo
Una nota sulla quale si trovino un tr, T, 0 il segno +, deve essere trillata, se non vi sono altre indicaziom, con la nota diatonica superiore. Nella musica antica il trillo inizia sempre con il suono superiore. Esso pub essere eseguito, a seconda dei casi, con un dito solo oppure con pill dita che seguono il movimento contemporaneamente. I fori contrassegnati con AN sono i fori del trillo. (Vedi Ie posizioni qui sotto indicate).
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~ ~ ~ !E~Er~ i i~~-il ir i- if
Altri abbellinlenti
In questo corso elementare prendiarno in considerazione solo gli abbellimenti pllJ comuni: l'appoggiatura, il mordente superiore e il mordente inferiore. L'appoggiatura viene indicata con una piccola nota. Nella music a antic a assume il valore che essa rappresenta (esempio a). II mordente superiore ha il seguente segno W / (per la sua esecuzione vedi esempio b). II mordente inferiore e indicato con una lineetta suI segno stesso ftjv (esempio c).
159
-~? '-J
Allegro
_
Conclusione da Ricordi (130938);
Geo-rg Fricdri •.hHiindel
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¥
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-
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Terminato 10 studio del £lauto dolce contralto e consigliabile, per chi non conosca ancora il £lauto 'dolce _ soprano, studiare questo strumento nel trattato di H. Monkemeyer Metoda per flauto dolce soprano, edito cio sarebbe quanto mai utile per arricchire il repertorio del giovane £lautista.
EDIZIONI PER FLAUTO DOLCE
EDWIN H. ALTON 131737 METODO FACILE PER FLAUTO DOLCE SOPRANO 132278 METODO FACILE PER FLAUTO DOLCE CONTRALTO 132798 CANTI E DANZE SICILIANI
STEPHEN F. GOODYEAR 132547 GUIDA AL FLAUTO DOLCE. METODO FACILE PER FLAUTO DOLCE SOPRANO. 0 TE· NORE (TRADUZIONE ITALIANA DI M. MARTINI)
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132357 132309 132356 132449 132420 132567
J. S. BACH 132745 CONOSCERE BACH. TEMI E MELODIE FACILI TRASCRITTI PER FLAUTO DOLCE (TORALLO) 129541 8 PEZZI DALLE SUITES PER VIOLONCELLO SOLO. TRASCRIZIONE PER FLAUTO DOL· CE IN FA (CREPAX)
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0 PIC! FLAUTI DOLCI E PERCUSSIONE 0 2 FLAUTI DOLCI SOPRANI E PERCUS·
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