La musica italiana Dal 1800 ai giorni nostri
La musica italiana
Introduzione L’800 Giuseppe Verdi Giacomo Puccini Goffredo Mameli Gli anni 20 e le guerre mondiali Gli anni 50 e il festival di Sanremo Il festival di Sanremo (immagini) Gli anni 60 – I primi cantautori Gli anni 60 – I complessi beat Gli anni 70 – Testi impegnati Gli anni 80 – Rock, Rap e Pop Gli anni 90 – e il postmoderno Dal 2000 ai giorni d’oggi
Introduzione
La musica in Italia comprende molti generi musicali come il rock, il pop, l’hip-hop, il rap, dance. La musica è sempre stata importante per l’identità nazionale per questo la musica popolare è parte del patrimonio culturale dell’Italia. Le vecchie canzoni popolari sono conservate in archivi e studiate dagli storici per conoscere meglio la storia italiana, le sue tradizioni, i suoi costumi e il pensiero degli italiani. La musica italiana è molto stimata all’estero e molti pezzi musicali sono considerati arte e molti cantautori, poeti. Non esiste un genere “italiano”, né uno stile “italiano” ma gli italiani hanno unito in modo originale i generi musicali degli altri paesi in modo unico. Questo modo unico di rivisitare la musica estera è una caratteristica solo italiana. L'Italia ha un forte senso di identità nazionale e le questioni culturali, politiche e sociali sono i temi centrali dei testi delle canzoni. La canzone é il genere piú diffuso ma esistono anche in Italia numero dj di musica da discoteca, dance (soprattutto negli anni 1990), techno e house.
L’800 La canzone è il genere di musica più diffuso in Italia. Nell’800 la canzone nasce con il «Melodramma» e le canzoni popolari napoletane. Una delle canzoni piú famose di è «O sole mio» del 1898. Qui una versione inglese cantata da Elivis Presley: http://www.youtube.com/watch?v=4M3R3CEZ_mI Le caratteristiche principali di questa musica sono: le melodie semplici, facili da cantare; i testi facili su amore e sentimenti. Molte delle opere italiane di quel periodo, come la «Madama Butterfly» di Puccini, sono ancora oggi rappresentate in tutto il mondo. La musica si ascolta nei teatri. Madama Butterfly, Puccini: https://www.youtube.com/watch?v=yEZRiOAxnsI
Il 1800: Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi (1813-1901) è un compositore di melodrammi riprodotti nei teatri di tutto il mondo. È considerato il più celebre compositore italiano di tutti i tempi. “Va Pensiero” è la sua aria più nota e di successo: solo nel 1842, quando fu pubblicata per la prima volta, fu replicata ben sessantaquattro volte. http://www.youtube.com/watch?v=e1Jkh NOcXGo
Il 1800: Giacomo Puccini Giacomo
Puccini (1858-1924) è stato uno dei più famosi compositori di opera teatrale della storia. L’opera Tosca rappresenta sia il melodramma sia la storia italiana, con una musica molto espressiva. http://www.youtube.com/watch?v =0yr1U5x6Nw0
Il 1800: Goffredo Mameli
Goffredo Mameli (1827-1949) è stato un poeta, patriota e scrittore italiano nato nel Regno di Sardegna, conosciuto soprattutto per aver scritto l’inno nazionale italiano. l canto degli italiani fu scritto nel 1847 da Mameli e Michele Novaro e divenne presto un canto rinascimentale cantato in tutte le manifestazioni. https://www.youtube.com/watch?v=o7p my-u1awI
Gli anni 20 e le guerre mondiali Negli anni ’20 la canzone italiana è influenza da quelle straniere, soprattutto dalla musica americana e nascono nuovi stili, diversi da quelli tradizionali. Durante il fascismo fu ostacolato l’ingresso della musica straniera in Italia e incoraggiata la musica tradizionale. Le canzoni dovevano essere allegre e spensierate per trasmettere l’idea di un’Italia senza problemi, dove la gente viveva senza preoccupazioni, paure e incertezze per il futuro. Il fascismo voleva fare “propaganda” e queste canzoni furono chiamate “canzonette”, piccole canzoni. “Lola” Duo Fasano: https://www.youtube.com/watch?v=_KC2CKKoilQ Verso la fine degli anni ’30 in modo illegale delle piccole orchestre ritmiche suonano versioni italiane di grandi successi stranieri. Oltre alle canzoni di regime, nascono le canzoni “popolari della Resistenza”. Queste canzoni venivano cantate dai partigiani, le persone che in Italia erano contro il fascismo: Bella ciao https://www.youtube.com/watch?v=hqX8jBfLV6Y
Anni 20 e le guerre mondiali
Gli anni 50 e il Festival di Sanremo Dopo la fine della seconda guerra si diffondono le mode musicali di origine straniera che erano state ostacolate negli anni precedenti dal regime fascista. Per far tornare famosa la canzone melodica in Italia, nasce nel 1951 il Festival di Sanremo. La prima edizione è trasmessa via radio. Dal 1955 ad oggi il Festival è trasmesso ogni anno in televisione su Rai1 e dura 3 giorni. Possono partecipare solo artisti italiani con canzoni italiane di musica leggera, mai ascoltate prima. Il Festival ha due categorie di sfidanti: i cantanti gia’ famosi e gli “esordienti”. Nel corso degli anni ogni serata del Festival di Sanremo ospita un vip internazionale. Nel 2014 si è esibito Cat Stevens. Nel 1958 Domenico Modugno vince a Sanremo con “Nel blu dipinto di blu”. Festival di Sanremo, premiazione Domenico Modugno: https://www.youtube.com/watch?v=7ZKEy4bI10M “Nel blu dipinto di blu”: https://www.youtube.com/watch?v=70PYINHfVjI
Il festival di Sanremo
Gli anni 50 e il Festival di Sanremo Sul finire degli anni ‘50 si affermano in Italia alcuni cantanti che si ispirano al rock come Elvis Presley. Nel 1958 Tony Dallara scrive la prima canzone rock italiana: “Come prima” https://www.youtube.com/watch?v=ZYygygGn2R0 Nascono due categorie di cantanti: i “melodici” che restano legati alla tradizione, alle “canzonette” che parlano di estate e vacanze. gli “urlatori” che accolgono nelle loro canzoni gli elementi tipici del rock and roll. Questi sono: Mina, Adriano Celentano e Gianni Morandi. Mina: https://www.youtube.com/watch?v=92Y-zid0abA Morandi: https://www.youtube.com/watch?v=PA2hGOJaPuI&list=PLE6ABE466604D17BD Questi artisti sono ancora oggi considerati fra i migliori cantati italiani.
Gli anni 50 e il Festival di Sanremo Adriano Celentano è un cantautore, ballerino, showman, attore, regista, produttore discografico e montatore italiano. È l'artista italiano con le più alte vendite di dischi stimati, a pari merito con Mina. https://www.youtube.com/watch?v=wMZr7cDjBRQ Chiamato “il Molleggiato” per via del suo modo di ballare. Il suo carattere ha fatto sì che attorno a Celentano si costruisse un personaggio divenuto un emblema e un'icona per molti italiani del secondo dopoguerra. Gli viene riconosciuto il merito di avere capito che qualcosa nel mondo della musica (e del costume) stava cambiando, e quindi di avere introdotto in Italia, influenzato dalle nuove stelle del rock and roll proveniente dagli Stati Uniti, un nuovo tipo di musica, sfrenata e di grande appeal soprattutto per i giovani di allora.
Gli anni 60 – I primi cantautori La figura del «cantautore» in Italia è molto famosa. I cantautori scrivono le parole e le melodie delle loro canzoni. I cantautori sono diventati famosi perchè parlano dei problemi dei giovani e della società del tempo. Negli anni ‘60 le melodie sono semplici, ma non banali e spesso si sente solo uno strumento (chitarra o pianoforte) suonato dal cantante stesso. Fabrizio De André, detto "Faber", scrisse canzoni su storie di emarginati e ribelli e sono state considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie, tanto da essere inserite in varie antologie scolastiche di letteratura. Anarchico, libertario e pacifista. La popolarità e l'alto livello artistico del suo canzoniere hanno spinto alcune istituzioni a dedicargli vie, piazze, parchi, biblioteche e scuole subito dopo la prematura scomparsa. «La guerra di Piero» di Fabrizio De Andre’ è il simbolo del pacifismo https://www.youtube.com/watch?v=TkOuTWS30L0 Giorgio Gaber è stato un cantautore, commediografo, regista teatrale e attore teatrale e cinematografico italiano. Chiamato "Il Signor G" è stato iniziatore, con Sandro Luporini, del "genere" del teatro canzone. «La libertà» di Giorgio Gaber spiega cos’ è per lui la libertà https://www.youtube.com/watch?v=FwKn-Dx_MHw
Gli anni 60 – I primi cantautori
Gli anni 60 – I complessi beat In questo periodo alle influenze del rock americano si uniscono al movimento beat inglese. Così anche in Italia nascono i primi complessi che prendono a modello gruppi inglesi dei Beatles e dei Rolling Stones. I nomi storici di questi complessi italiani sono: I Pooh: https://www.youtube.com/watch?v=UJmEsd2ZFCo L’Equipe 84: https://www.youtube.com/watch?v=qEvDgduE0o8 I Nomadi: https://www.youtube.com/watch?v=EuYT4wzHgRM Questi gruppi prima imitano i gruppi inglesi e poi diventano originali e si uniscono di nuovo alla tradizione melodica italiana.
Gli anni 70 – Testi impegnati Dagli anni ‘70 le canzoni sono più impegnate. Le “canzonette” dei melodici vengono molto criticate. In quel momento in Italia si vivono gli “anni di piombo”, un periodo di stragi, uccisioni e rivolte violente. I temi sono società e politica ma anche amore. I cantautori si ispirano a generi musicali diversi, dal jazz al folk alla musica etnica. Le melodie sono complesse. Nascono in tutta Italia tantissimi cantautori:
a Roma: Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Riccardo Cocciante,
Claudio Baglioni, Renato Zero
a Milano: Eugenio Finardi, Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni
a Genova: Ivano Fossati
a Bologna: Lucio Dalla, Francesco Guccini
a Napoli: Edoardo Bennato, Pino Daniele
in Sicilia: Franco Battiato
Gli anni 70 – Testi impegnati I testi di Francesco Guccini sono brani considerati poesia contemporaneo. Guccini é popolare dagli anni 70 fino ai primi decenni del 2000, ha unito 3 generazioni di italiani. Insegnate di lingua italiana a Bologna, suona la chitarra folk. «Auschwitz» di Francesco Guccini con i Nomadi parla dell’olocausto. https://www.youtube.com/watch?v=xMv0ofjNRK4 Battiato é uno dei compositori piú innovativi in tutta Italia. Produce musica romantica, sperimentale, d’avanguardia, etnica, rock progressiva, musica leggera, elettronica e anche lirica. Molti suoi testi parlano di filosofia e meditazione orientale. Battiato ha anche prodotto alcuni film. «La cura» di Battiato è una delle canzoni d’amore più belle di tutti i tempi. https://www.youtube.com/watch?v=xYEIdow0Ju4 Francesco De Gregori scrive canzoni vicine alla musica popolare mentre i testi sono complessi, non d’immediata interpretazione. Si parla di attualità e storia. È spesso definito cantautore e poeta, sebbene egli preferisca essere identificato semplicemente come "artista". https://www.youtube.com/watch?v=TG8r9fi7us4
Gli anni 70 – Testi impegnati
La strage di piazza Fontana a Milano fu il primo attentato degli anni di piombo in Italia. Avvenne il 12 dicembre 1969 nel centro di Milano. I colpevoli furono alcuni militanti di estrema destra. La strage alla stazione di Bologna del 1980 é l’atto terroristico dei più grave dal secondo dopoguerra. I colpevoli furono alcuni militanti di estrema destra.
Gli anni 80 – Rock, Rap e Pop Dagli anni ‘80 i cantautori italiani cambiano stile di nuovo, si affermano i cantanti che seguono le tendenze dell'epoca, la canzone d'autore e stili quali punk, ska, rap e rock. Rock melodico come Gianna Nannini e Vasco Rossi: https://www.youtube.com/watch?v=W20XlQ2RcVU Pop come Eros Ramazzotti, Ligabue, Laura Pausini e Zucchero: https://www.youtube.com/watch?v=0TwQx3OYp-E Rap e pop come Jovanotti https://www.youtube.com/watch?v=xoepHsn9AMM Vasco Rossi, “Il Blasco” scrive canzoni provocatorie e ha pubblicato il suo ultimo album nel 2014. È uno dei cantautori italiani di maggior successo e fama, e uno tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi. Jovanotti, nome d'arte di Lorenzo Cherubini, è un cantautore, rapper e disc jockey italiano. Nel corso degli anni si avvicina al modello della world music e isuoi testi dei suoi brani, diventano più filosofici, religiosi e politici, più tipici dello stile cantautorale italiano.
Gli anni 80 – Rock, Rap e Pop Altri cantautori emersi in questo periodo, come Fabio Concato, Amedeo Minghi e Marco Ferradini, si ricollegano musicalmente alla melodia italiana. Fabio Concato: https://www.youtube.com/watch?v=qXSsynFhIQ8 Marco Ferradini: https://www.youtube.com/watch?v=YCb-l9zsFeY Di grande successo anche il genere umoristico il cui principale esponente è Stefano Belisari con il suo gruppo Elio e le storie tese. Sono molto apprezzati e conosciuti dai giovani e nel 1996 arrivano arrivando secondi al Festival di Sanremo con “La terra dei cachi”. https://www.youtube.com/watch?v=dMrZh3sIVYI Nel 1999 ricevono a Dublino il premio come best italian act agli European Music Awards di MTV e nel 2003 il premio "miglior videoclip" agli Italian Music Awards della FIMI. Tutti i loro album sono diventati disco d'oro in Italia. Nel 2013 partecipano per la seconda volta in carriera al Festival di Sanremo, dopo 17 anni d'assenza, classificandosi di nuovo secondi.
Gli anni 80 – Rock, rap e pop
Sopra alcuni degli album di Vasco Rossi e in basso altre copertine di artisti famosi negli anni 80.
Gli anni 90 – Post moderno Negli anni ‘90 si affermano autori che usano nuovi suoni e una alta qualità dei testi. Sono cambiati i tempi, prima le persone non prestano solo attenzione alle parole, all'impegno politico e sociale ma anche alla musica e alla voce dei cantanti. Tra i più rappresentativi del periodo ci sono Neffa, Max Pezzali, Samuele Bersani, Max Gazzè, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Elisa,Tiziano Ferro, Giorgia, Alex Baroni e Andrea Bocelli tornano a dare piú importanza alla voce usando una musica piu’ semplice, musica «leggera». Andrea Bocelli e Giorgia cantano “Vivo per lei” il brano diventerà molto conosciuto anche in Spagna, Svizzera, Francia e Belgio. https://www.youtube.com/watch?v=5c81nMzNRmo Elisa è una delle poche cantautrici italiane a scrivere la quasi totalità dei suoi testi in inglese; ha cantato anche in spagnolo, francese e curdo oltre che in italiano. https://www.youtube.com/watch?v=7kHP2uG4otA
Gli anni 90 – Post moderno Negli anni 90 in Italia si svolgono i Mondiali di calcio. Gianna Nannini e Edoardo Bennato riscrovono “To Be Number One” di Tom Whitlock, e la canzone viene usata come sigla d'apertura dei programmi televisivi dedicati al torneo. “Un'estate italiana” é stato il singolo più venduto in Italia nel 1990. https://www.youtube.com/watch?v=kjwslNO47J8 Alcuni gruppi musicali negli ultimi anni ‘90 hanno prodotto canzoni «leggere» ma sperimentando nuovi suoni elettronici come:
i Tiromancino: https://www.youtube.com/watch?v=DoxisH5UxZQ
Subsonica e Bluvertigo: https://www.youtube.com/watch?v=2hS51HKWghI
Gli anni 90 L’album di Andrea Bocelli, un tributo di molti artisti per la morte premature di Alex Baroni, l’album dei Subsonica e dei Bluvertigo.
Dal 2000 ai giorni d’oggi Con il nuovo millennio emergono i nomi di Morgan (cantante dei Bluvertigo), Caparezza, Sergio Cammariere, Simone Cristicchi. Principalmente le caratteristiche sono quelle degli anni ’90. Morgan, nome d'arte di Marco Castoldi è un cantautore e suona diversi strumenti musicali. La sua profonda conoscenza musicale l’ha portato a fare il giudice in un talent show italiano, attualmente insieme a Mika. Le sue canzoni hanno testi molto profondi e le sue musica sono sempre originali. https://www.youtube.com/watch?v=i4fFpBc1KtA
Caparezza, rapper italiano che scrive canzoni di protesta sociale e politica. Le sue musiche sono molto divertenti e allegre. https://www.youtube.com/watch? v=YdVaHCCxHMw
Dal 2000 ai giorni d’oggi Si affermano due pianisti a livello internazionale, Ludovico Einaudi e Giovanni Allevi. Ludovico Einaudi inizia come musicista nel jazz rock e continua nel frattempo gli studi classici. Scrive per vari settori, in particolare cinema e teatro. La sua musica affonda le radici nella musica classica con l'aggiunta di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea. Con l'album “Le onde” che raggiunge il successo internazionale. https://www.youtube.com/watch?v=SFObn6xe3UA I suoi brani sono stati utilizzati in numerosi spot pubblicitari e come colonne sonore di molti film. Ha suonato nei maggiori teatri del mondo, come La Scala di Milano, la Royal Albert Hall di Londra. la Philharmonic Hall di Liverpool, l'Olympia di Parigi, la Philharmonie di Berlino, la Sydney Opera House di Sydney. La sua musica è arrivata pure a Buckingham Palace, al Queen's speech, il tradizionale discorso natalizio della regina d'Inghilterra. Le sue composizioni sono dunque un esempio di musica trasversale. Infatti Einaudi è stato l'unico musicista classico a partecipare all'iTunes Festival, accanto a gruppi rock come gli Oasis e i Placebo. Il 9 febbraio del 2014 ha tenuto un applauditissimo concerto alla Sydney Opera House, con In a Time Lapse e al Perth Concert Hall l’8 febbraio 2014.
Dal 2000 ai giorni d’oggi Accanto a questi si va affermando una nuova generazione di cantautori provenienti da reality simili ad “Australians got talent”, i quali ancora non hanno ottenuto una vera affermazione. Tra questi sono di rilievo Marco Mengoni e Noemi
Marco Mengoni: https://www.youtube.com/watch?v=9RoHFSv6WO0
Noemi:
https://www.youtube.com/watch?v=8w5nov4gsRs
Dal 2000 ai giorni d’oggi A sinistra: Gaetano Salvemini, detto, Caparezza A destra Morgan con Mika durante una puntata di “Xfactor” un talent show per giovani musicisti italiani.