[FastSeduction101]
LA GUIDA COMPLETA con collegamenti ipertestuali
traduzione in italiano a cura di RomanDeVil con la collaborazione di Biodente
La guida di FAST SEDUCTION 101 Le regole di base La regola dei 3 secondi - LA regola più importante per un PUA, o artista del PU (Pick-Up). Sentirsi ed apparire al meglio, in ogni momento - Non è fantascienza, ma un sacco di ragazzi hanno bisogno di un promemoria… Essere un maschio Alpha/dominante - Perché, se non lo siete, sarete solo un ripiego. Il mio aspetto è importante? - Sì… e no. Almeno non tanto quanto possiate credere. Bravi ragazzi vs. bastardi - Le differenze chiave tra le due categorie, illustrate. Tratti positivi da avere… - …o da sviluppare per essere un playboy di successo. Tutto conduce alla soddisfazione - Leggete perché avere certamente buon gioco con le donne più belle. Le donne vogliono buon sesso e romanticismo - …quindi assicuratevi di darglielo bene. :-) Devo esprimere o reprimere i miei desideri sessuali? - Un punto importante, leggete perchè. Vuoi giocare all’appuntamento? - …Hmmm… vediamo un po’… Le regole col vostro wingman - Se approcciate le ragazze insieme ad un amico/wingman, assicuratevi di essere d’accordo sulle regole. Come cominciare Sulla confidenza - …e su come cominciare ad approcciare le ragazze. Sperimenta! - Non pensarci due volte, non guardare indietro… divertiti e basta! Incontri casuali vs. «abbordaggi» - I pro e i contro. Ad una festa - Un’alternativa “dolce” alla regola dei 3 secondi. Dite solo "ciao" - …poi continuate con una delle tecniche descritte nell’articolo. Parlate con le ragazze - Dovunque! Come cominciare una conversazione - Eccovi un paracadute di riserva, se quello principale non dovesse aprirsi. :-) Parlarle = echeggiarla - Una versione ridotta di Ipno-parole ed Estrazione dei valori. Il fluff talk (o conversazione “tranquilla”) - L’abilità fondamentale del parlare del nulla, e come evolvere da questo stadio. Il "cosa non fare" del fluff talk - Cosa evitare. Leggere il linguaggio del corpo - E’ come leggere nei pensieri altrui, ti farà allontanare… :-) Rispecchiamento - I trucchi mentali Jedi del linguaggio del corpo, illustrati. Cinestetica (o “kino”) - Fate del toccare le donne la vostra seconda natura, anche (e specialmente!) se le avete appena conosciute, lo adoreranno. :-) Approcciare le donne ed ottenere la loro attenzione Dove incontrare le ragazze - I posti migliori per il rimorchio. Se lei sembra inavvicinabile - Forse lo pensano tutti… e lei è tutta sola. Linee-guida generali dell’approccio - Pochi punti ed esempi per farvi cominciare.
Dimostrate valore e personalità - La premessa fondamentale della seduzione. L’importanza della prima impressione - …o la relativa inutilità, dipende se siete un AFC o un PUA. :-) Tira e molla - Dimostrare volontà di accrescere il rapport. Approcci
Approcci facili - Esempi di vari approcci in conversazione.
L’approccio “freddo” - Non un buon approccio, finché non lo combinate col GM-style.
La collisione - Potete lasciarla andare via… o “imbattervi” in lei :-)
La sedia libera - Quella sedia vuota vicino a quella HB sembra invitante… :-)
Lo schizzo dell’artista - …perché le donne amano gli artisti, giusto? :-)
L’approccio drammatico - Attirare l’attenzione di tutti… compresa la sua! :-)
Il cellulare - Per scegliere ogni argomento di conversazione.
L’approccio familiare - comportarsi come se la si conoscesse già, o farle pensare di avervi già conosciuto. :-)
Il «Pez» - Un opener particolarmente «dolce», da Mystery. :-)
«Mi sembri sorprendente» - Un classico di Ross Jeffries, ma attenzione, non va usato con le 9s e le 10s. :-)
Descrivere la realtà in evoluzione - Un modo semplice per creare rapport immediato.
Pagarle da bere - Leggete perché è meglio evitarlo.
Devo chiederle il suo nome? - Così saprete quale nome sussurrare mentre lei dorme tra le vostre braccia? :-)
Attaccarsi al «crash&burn» di qualcun altro - In amore e in guerra tutto è lecito! :-)
Se lei sta lavorando - Cameriera, infermiera, cassiera… questo è universale.
Se dovete usare una tattica di approccio - …fanno schifo, finché non dimostrate di sapere che fanno schifo.
"Mi piace…": un gioco come opener - Potete usarlo dovunque.
La tecnica «Mr. Smooth» - Un gioco-spettacolo è la tecnica di approccio di un PUA giapponese, spiegata passo per passo.
Il gioco delle domande - Una scorciatoia verso il parlare di sesso ed il baciarsi.
Espedienti (sezione tradotta da Biodente)
Usare un espediente per procedere - Analisi della scrittura, tarocchi, lettura della mano - "bufale", dite? :-)
La lettura della mano - perché usarla?
Le tre linee generali della mano - Un articolo di Peter e Kathleen Keogh
Leggere le linee in generale - Una guida fai-da-te per diventare uno zingaro. :-)
Leggere la linea del Destino - Si, per favore… :-)
Leggere la sua vita sentimentale - Hmmmm… suona interessante… :-)
Leggere la linea del Cuore - Bene, bene… :-)
Leggere il Monte di Venere - Oh oh… ma è proprio “quello lì”?!? :-)
Un esempio di routine da chiromante - qualche esempio per dare un’idea generale.
Club/dancing
Night-club vs. altri posti dove conoscere le ragazze - Poche parole di avvertimento.
Come passare alla mentalità giusta - Collocatevi a parte dal "binario morto".
Chiederle di ballare - Onorare la tradizione… per non arrivare da nessuna parte.
A proposito del ballo… - …finché non avrete l’abilità di un ballerino, non sprecate le vostre energie.
I balli lenti - Un’eccezione al principio immediatamente sopra. :-)
Dal ballo veloce al ballo lento - Una tecnica superiore per trasporre in ballo lento qualsiasi musica. :-)
Dopo il ballo - Ora che ce l’avete, non fatevela sfuggire.
Tecniche di gruppo
Se lei è con un’amica - …o peggio, un gruppo di amici/e? Come approcciare?
Approcciare un gruppo di più ragazze - una semplice strategia per approcciare i gruppi.
Come farle lasciare il gruppo - Strategia passiva… ma piuttosto buona. :-)
"Neg-hits"
Neg-hits e loro spiegazione - Mystery spiega cosa vi farà guadagnare l’attenzione delle ragazze più belle.
Kit di espansione per neg-hits - Alcuni ulteriori consigli sull’uso dei negs, e qualche esempio.
Estrazione dei valori
Estrazione dei valori e sua spiegazione - Diventate l’uomo dei suoi sogni, solo parlandole. :-)
Ipno-parole e loro spiegazione - Diteglielo con parole sue (v. anche Patterns).
Calibrare la ragazza - Per leggerla come un libro aperto.
Porre le domande - Come farle le domande senza apparire inopportuno.
Le domande “giuste” per estrarre i valori - Cosa occorre chiederle?
Le sue risposte - Ora che sapete i suoi valori, è tempo di parlare di “voi” :-)
La relazione perfetta - Un semplice schema di estrazione dei valori.
"GM" Style
Parlare di sesso - Qualche parola di avvertimento.
La tecnica GM e sua spiegazione - Scommetto che non ci credete che funziona… beh, funziona eccome! :-)
Le basi del GM style - Assolutamente assurdo! :-)
Usate storie ad argomento sessuale per eccitarla - Potete farne a meno? Forse lei potrà farne a meno… ma non sa che cosa si perde. :-)
Il Tipo Ideale - Non importa che sia interessata a voi, usate questo per eccitarla (e siate lì vicino quando succede… :-) ).
Kit di espansione per GM - Vedete anche:
Se dovete usare una tattica di approccio - Tutte le “peggiori” linee di apertura,
che però si abbinano benissimo col GM style. :-)
L’approccio “freddo” - Benvenuti nell’età della pietra! :-)
Usate storie ad argomento sessuale per eccitarla - …e parlate in terza persona, se volete stare tranquilli! :-)
Scherzi “cattivi” - Così come le tattiche d’approccio, potrebbero tornarvi utili. :-)
Patterns
Eseguire i patterns - regole generali - Gli aspetti più importanti.
Eseguire i patterns - la tonalità - Il modo appropriato di farlo.
Pratica ed abilità nel patterning
-> Ipno-parole e loro spiegazione - Diteglielo con parole sue (v. Estrazione dei valori).
Ancore e loro spiegazione - Il riflesso di Pavlov nella seduzione. :-)
Riportare ed ancorare dei fatti reali - Potete arrivare ovunque, usando questo… :-)
Distorsione temporale - Come far provare, a una ragazza appena conosciuta, la sensazione di essere amici da sempre :-)
Stronzate fantasiose - Un’applicazione potente della distorsione temporale (v).
Collegamenti di pensieri - Un eccellente articolo di Ross Jeffries.
Submodalità - Una spiegazione ed un esercizio per rimuovere le esitazioni.
Leggere romanzi rosa per arricchire il proprio linguaggio - Il fine giustifica i mezzi… :-)
Fraintendimenti comuni e problemi con il patterning - …e come superarli.
Patterns - esempi
Come introdurre i patterns in una discussione - …senza che suoni innaturale. Altresì come approcciare.
Discovery Channel - "La giostra va su e giù, e una volta scesa, ci vuoi montare sopra ancora e ancora…" :-)
La collana di pietra - Raccontatele una storia mozzafiato, che la lasci senza parole.
Fiducia - Per alleviare le sue paure più comuni.
La rosa - …e lei sarà ossessionata da voi. :-) 3 patterns.
Credere nel soprannaturale - "Destino", "Esseri superiori", "Chi e Tao"… nutritela col suo cibo preferito. :-)
Di passione in passione - Sposta le sue passioni da "qualcosa" a "qualcuno".
Schermo mentale - "…chiudi gli occhi, immagina sensazioni bellissime, riapri gli occhi… mi vedi? :-)"
Esperienze di picco - Scambiatevi le vostre sensazioni più entusiasmanti.
Donna autentica - Dimostratele che conoscete il suo segreto e il suo lato naturale.
Incontrare l’uomo perfetto - …e lei capirà com’è… in vostra presenza. :-)
Sentirsi attratti - Descrizione di un’iniziale attrazione, con l’uso di un linguaggio vago. 4 (2) patterns.
Incredibile connessione… - Il «classico» e le sue varianti. 12 (8) patterns.
Innamorarsi - Farle provare la sensazione dell’innamoramento. :-) 7 (5) patterns.
Sogno - Aiutate le donne a sognarvi.
"E’ un peccato che non… ma potremmo…" - Potete descriverle quasi ogni stato d’animo che vorrete, con questo… :-)
Scopri quel che desideri - …e trasforma le brave bambine in “cattivelle” :-).
Il sesso è naturale - Siete adulti, potete parlarne in modo intelligente… vero? :-)
"Più… più…" - Semplice ma potente applicazione del collegamento di pensieri.
Voglio te - Passare dal patterning al kissing :-)
Indifferenza all’attrazione - Convertitela da amica ad amante :-) 3 patterns.
Trovare quella ragazza - Ripristinate la sua fiducia negli uomini.
Blow Job - Si suppone che dopo questi lei voglia… beh, lo intuite! :-) 2 patterns.
Il piacere dalla porta sul retro… - I patterns più divertenti in assoluto. :-) Leggeteli e capirete perché! :-) 3 patterns.
Il “vuoto” - Il contrasto tra sentirsi vuoti e sentirsi felici e soddisfatti.
La porta - Un pattern così subdolo, che anche Ross Jeffries lo ha denunciato.
Presupposizioni ed altri "trucchetti mentali" - Non lasciatele alcuna scelta! :-)
Seduzione a distanza
Diventate un vostro “amico” per lei - Per metterci una buona parola… :-)
Usare i “patterns” al telefono - Sembra un affare… ma ne vale la pena?
Stuzzicarla con un nickname - La curiosità femminile… non è una cosa fantastica?
Adesso che l’avete interessata… cosa fare? Segnali comuni di interesse - Per sapere se “ci stai dentro” :-) Costruire un ponte AFC-style - Se non riuscite a fare altro, fatelo almeno alla maniera degli AFC… :-) Se più di una donna vi sta dando la scossa - Non scegliete, potreste perdere! :-) Leggere i segnali di una donna “impegnata” - Comprendete i suoi segnali apparentemente contraddittori, e la porta si aprirà! :-) Capitalizzare - C’è una donna a cui piacete di vostro? Non lasciate che quell’uscio si chiuda. Non dimenticate di uscirvene per tempo - …invece di indugiare per sempre, lasciate che lei voglia sfamarsi ancora di voi. Chiudere - Come fare in modo che lei vi dia il suo numero/il suo bacio. :-) Chiedere un… appuntamento? - Ora che avete il suo numero… prossima mossa? Procedere anziché chiudere - Perché voler “chiudere”, se le cose vanno alla grande? Routine: “Il nostro mondo” - Costruire un mondo per lei, in cui lei si senta libera di fare l’amore con voi. :-) Invitare la ragazza a casa vostra - …a “controllare un libro o altro…” :-) Se lei ha dei ripensamenti - Lei vorrebbe, ma non è ancora del tutto convinta… aiutatela! La mia casa è il mio nido d’amore - Assicuratevi che i vostri «appartamenti» le diano fiducia. «Networking» e «pivots» - Se non siete ancora interessatissimi, o se lei non è ancora abbastanza interessata.
Come gestire le ragazze Attrarre le ragazze apparendo impegnati - E ricordatevi: avete un’impegno…. Suggerire la competizione - Tenetela sulle spine. Attribuitevi un valore - Più alto è il vostro «prezzo», più lei vi valuterà. Mostrate volontà di andarvene - Non lasciate che lei vi dia per scontato. Usare le sue amiche - …ricordandovi che “amicizia” vuol dire anche “rivalità”. Giudicatela dalle sue azioni, non dalle sue parole - …o piuttosto, lasciate che le sue azioni parlino per lei. Avere e rivelare i segreti - Tenetela in costante suspence…! Se lei vi fa dei complimenti - Fatela sentire bene per averlo fatto. :-) Agite come se fosse speciale - …e ciò che lei ha non esiste in nessun’altra. Farle un complimento - Una trappola da AFC, fino a ché non lo fate nel modo giusto. Cucinate per lei e “datele appuntamento” a casa - Il primo piatto sarà meno caro, e il dessert… più gustoso! :-) Quando chiamare una ragazza dopo aver fatto sesso con lei? - Non scordatevelo, lei sarà molto sensibile e tenera dopo di ciò. Regali romantici e altre cose da fare - …ma usati per ricompensarla, non per corromperla. Gestire più relazioni allo stesso tempo - La miglior politica è l’onesta… :-) Risoluzione dei problemi E’ lei piuttosto che vuole il TUO numero - Non cascateci. Se lei rifiuta ancora di dare il suo numero - Una strategia di persistenza implicita. Se lei dice "Ma perché me lo chiedi?" - Leggete come uscirne (v. anche Patterns e Estrazione dei valori). Se lei dice "Stai provando a sedurmi?" - Non è ancora un problema (a lei piace… :-) ), ma avrete bisogno di sapere come risponderle. "Hai mai…?" con risposta negativa - Cosa fare se lei vi risponde «No» (v. anche Patterns). Mollare la preda - Non sempre dovete “chiudere”. Sappiate quando accusare la sconfitta. Se lei cancella un appuntamento - Vi ha fottuti (e non nel modo che voi speravate… :-) ). Cosa fare ora? Se lei non risponde alle vostre telefonate/e-mails - La politica della tolleranza-zero. Se lei non mostra rispetto per voi - Come sistemarla (scaricarla) e perché. Il problema della differenza di età - Non potete prevederlo, ma è bene essere preparati. Con questa ragazza non funziona proprio nulla - …dopo aver provato tutte le vostre tattiche. Ma c’è un ultimo asso nella manica… :-) Se vi dice "Restiamo solo amici" - Houston, abbiamo un problema… leggete come uscirne. Tentativi con rifiuto - Perché non dovreste mai essere rifiutati, e cosa fare quando avviene. «Ma io la voglio davvero, quella ragazza!» - Leggete perché questa è una sorta di atteggiamento di «resa». Il problema del «fidanzato»
Se lei dice di essere fidanzata - Non chiedeteglielo mai, ma se ve lo dicesse lo
stesso, non dateci importanza.
Alienare il fidanzato nella sua mente - Da "Sweep women off their feet". Sayonara, sfiganzati!
Tecniche distruggi-fidanzati - …gentilmente fornite da NYC. Adios, sfiganzati!
Patterns per la distruzione dei fidanzati - Hasta la vista, sfiganzati! 6 (4) patterns.
Varie Giochi e scherzi - Li adorerete… :-) "La scommessa del bacio", "Oosama - il Re". Scherzi “cattivi” - Andateci piano… :-) "Mutande per aria", "L’orologio telepatico", "L’esame dello sperma". Storielle - "L’appuntamento dal dottore", "Voodoo dildo", etc. Giocare al «Crash&Burn» - Tutto dipende dal vostro concetto di «divertimento» :-) Ma è un ottimo generatore di confidenza (e di esperienza?). Cose da fare così per ridere - Cose inutili, ma divertenti… :-) Top colognes - Per attrarre sensorialmente le donne, è ovvio… Usare la poesia - Perché a volte occorre prenderla dal lato romantico… :-) Suggerimenti ed osservazioni varie sulla seduzione - Un riepilogo complessivo. Articoli correlati L’Iraniano dall’Inferno - L’aspetto è importante? Leggete questo report di Maniac High e decidete voi. :-) Esperimento sul contatto visivo - David Shade illustra come le ragazze reagiscono ad un contatto visivo con uno sconosciuto. La teoria dei «pivot» - NYC spiega i vantaggi del fare delle ragazze i vostri «pivots». Innamorarsi vs. essere un playboy - Nel caso doveste provare dei sensi di colpa. Job patterns - Una diversa prospettiva su PNL e patterning. 2 patterns.
Field/Outing reports L’efficacia del persistere col sorriso - Seduzione vera (=scegliere e sedurre :-) ), non un gioco di probabilità o ragazze facili. La tecnica «Mr Smooth» - i post originari - Maniac High descrive nel dettaglio la tecnica di un PUA giapponese. David Shade - Seduzione online - Questo ragazzo è un grande! :) Trascrizione di un dialogo in chat tra lui e una donna sposata. David Shade - Seduzione dal vivo - …perché non si tratta del solito sfigato che si nasconde dietro un computer! :-) Leggete e stupite. :-) David Shade: "Il bacio" - Roba incredibile, ragazzi… :-)
LE REGOLE DI BASE La regola dei 3 secondi La «regola dei 3 secondi» (3s rule) è stata coniata da Mystery, un PUA e regolare frequentatore di ASF. Il punto focale della regola dei 3s è quello di determinarvi ad approcciare le donne abbastanza in fretta da tenere a bada la vostra coscienza in proposito ed evitare le esitazioni. E voi non volete che una donna vi veda esitare. Più tempo esiterete, più apparirete insicuro e imbranato. Allo stesso tempo, l'esitazione aggiunge un senso di nervosismo nella vostra mente, è un tratto della vostra personalità che non vorrete mai esporre quando approcciate le ragazze. Anche se non riuscite a pensare ad alcun modo di iniziare una conversazione con una donna, non violate questa regola! Agite in 3 secondi come regola generale, anche se non avete idea di come proseguirete. Se non avete un opener in testa al momento in cui ve la ritrovate davanti, ditele semplicemente "Ciao". Se agirete in quei 3 secondi, lei lo capirà, non importa da dove lei sia venuta fuori o da dove siate venuto fuori voi o come abbiate fatto ad incrociarvi. Lei vorrà vedere la spontaneità e la decisione nel vostro approccio, e questo opererà solo a vostro favore. Se aspettate, esitate e poi decidete di approcciare, vi ritroverete in una situzione peggiore. Esitare darà ai vostri dubbi la possobilità di creare degli scenari immaginari negativi, ed aggiungerà una indesiderata insicurezza nell'approccio. Con la regola dei 3 secondi, non avrete bisogno di aspettare un contatto visivo con lei, o che lei si accorga di voi, o una qualche occasione per presentarvi a lei. Semplicemente dovrete vedere se c'è una ragazza che vi piace e quindi farvi avanti. Seguendo la regola dei 3s farete soltanto un favore a voi stessi. In 3 secondi non avrete tempo per sentirvi nervosi, coscienti, spaventati, insicuri… che sono tutti segni evidenti di un AFC, uno privo di confidenza, un classico ragazzo sfigato… un beta per le belle donne! Anche se iniziate a sudare, o a tremolare o balbettare mentre parlate con una ragazza DOPO aver seguito la regola dei 3s, non eravate nello stesso stato quando c’è stato il primo contatto con lei. La prima impressione è quella che conta. Se questa prima impressione di voi è stata quella di un uomo confidenziale e spontaneo, il suo sentimento per voi sarà positivo sin dall’inizio, il ché minimizza enormemente le chances per voi di trasformarvi in una pila di gelatina mentre parlate con lei. Questo regola il vostro metabolismo ed aiuta a tenere buona la vocina che è dentro di voi, permettendovi di ritrovare la vostra tranquillità. La regola dei 3 secondi, peraltro, non è una legge assoluta; potreste anche non accorgervi subito di lei quando entra nella vostra sfera di percezione, o forse potreste essere ostacolato da qualcosa che in qualche modo vi ferma dall’approcciarla (ostacoli "reali", non immaginati da voi). I 3 secondi partono dal momento in cui avete adocchiato la ragazza E siete liberi di provarci. Quando queste due condizioni si verificano, non datevi davvero il tempo di pensare ad alcunchè, o di provare a rappresentarvi mentalmente se lei si sia accorta o meno che non avete provato ad approcciarla perché siete troppo preoccupato, represso o semplicemente ve ne siete dimenticato… le lancette corrono lo stesso, quindi datti una mossa! Vampire2727, ASF: "La parte peggiore del non usare la regola dei 3s è quando la ragazza vede che state esitando”. Mike, ASF: "Nell’approcciare quelle tipe, ho usato la regola di Mystery (sulla quale faccio notevole affidamento) ed ho provato a tirare fuori qualche argomento di cui parlare con loro. Può essere un libro, o qualcosa che loro indossano, o domande a proposito di qualcosa di cui loro POSSONO ESSERE (ma non necessariamente SONO) a conoscenza, qualcosa che abbiamo in comune… qualsiasi cosa!". Giudizio di Formhandle sulla regola dei 3 secondi: Ecco un motivo per cui questa è una REGOLA e non un suggerimento. In pressoché ogni situazione, è meglio approcciare rapidamente e senza esitazione dopo aver visto la chica, piuttosto che aspettare pensando all’opener “perfetto” o esitare in preda ai dubbi. Molti AFC restano lì in attesa/seduti, scrutando la HB che vorrebbero approcciare anziché andare lì e fare la prima mossa. Mentre restano fermi/seduti, la vocina nella loro testa rappresenta loro ogni possibile scenario di rifiuto e li spaventa a morte. Questo li fa diventare nervosi e spaventati, e quando finalmente trovano (se lo trovano, n.d.t.) il coraggio di farsi
avanti, camminano verso di lei con le gambe più molli di un budino di gelatina. L’attesa comporta anche l’eventualità che un cockblock compaia all’improvviso. E più si aspetta, maggior tempo si crea perché si presentino eventuali cockblock. La regola non è scolpita nella roccia, tuttavia, ed alcune circostanze non sono materiale da 3s. Non potrete, ad esempio, andare dalla chica e e chiacchierare con lei mentre sta versando un assegno ad uno sportello bancario. Altresì vi può capitare di essere in una stanza piena di HB (ad una festa, per esempio), e di avere bisogno di un po’ di tempo per inquadrarne una con cui tentare l’approccio… è ovvio che non potrete approcciare 2 tipe in 3 secondi, se le stesse si trovano ai lati opposti della stanza. Ma altresì non potrete tergiversare a lungo se avete visto invece una chica che VOLETE approcciare. Andate lì e fatelo, basta! Se non riuscite a pensare a nulla da dirle, ditele solo "Ciao!". Di solito, è meglio però avere un opener preimpostato, pronto per ogni evenienza, se volete darvi più confidenza e meno ragioni per esitare. Se siete con un wingman (=complice nell’abbordaggio), potreste anche voler tentare un approccio in stile Mr. Smooth (v.). Se il vostro target è in un gruppo, potreste aver bisogno di utilizzare delle tecniche di approccio di gruppo. Sentirsi ed apparire al meglio, in ogni momento Se vuoi essere capace di parlare con le ragazze ovunque, devi essere preparato in qualsiasi momento, sia in senso fisico che in senso emotivo. Questo vuol dire apparire migliore che puoi, quanto più spesso puoi. La gente si incontra nei posti più inconsueti e spesso inaspettati. Se non sai mai quando apparire al meglio, l’opzione ottimale è apparire al meglio sempre! Certo, alcune donne amano un accenno di barbetta sul viso, o un abbigliamento casual, o i capelli spettinati, ma la maggior parte di esse stravede per un look accurato e pulito. Questo non vuol dire che devi raderti due volte al giorno ed andare in giro con vestiti di Armani tutte le volte, ma solo che devi prestare attenzione ad essere pulito, ordinato (anche nel casual) nell’aspetto, vestiti intonati tra loro, capelli non unti, e devi indossare un bel paio di scarpe (le donne adorano le scarpe, devi accettarlo). Ma questo vuol dire anche fare regolare attività fisica, mangiare in modo salutare e dormire abbastanza. Se appari al meglio, ti senti al meglio, ed hai bisogno di sentirti alla grande per poter fare del PU appropriato. Sentirsi bene ti dà più confidenza. E quando dimostri confidenza, la tua abilità nel costruire rapport con le belle donne viene fuori in modo più naturale. Essere un maschio Alpha/dominante NightLight9, ASF: "Il maschio alpha… io uso moltissimo quest’espressione. Ecco, in breve, cosa significa per me. Se guardate i documentari naturalistici su Discovery Channel o altrove, molte specie hanno nel branco un maschio dominante, che fa sesso con tutte le femmine nel gruppo, mentre gli altri maschi non ne fanno, aspettando che esso muoia o fino a ché non sono abbastanza forti e coraggiosi da dargli un calcio nel culo e diventare loro il maschio alpha. Molti di loro non diventano mai maschi alpha (ossia non scopano mai). Spesso ti sembra di conoscere tipi che trombano sempre come ricci, ed altri che invece non trombano mai. Vedi anche donne che parlano/si intrattengono/sono amiche di ragazzi medi, ma poi vanno a letto con altri ragazzi (anche se sono dei bastardi, dormono in piedi e non le rispettano). Il tipo che scopa ricopre il ruolo del maschio alpha, mentre gli altri sono maschi sottomessi. Quello che dico è: sii maschio alpha. Questi è sicuro, fiducioso che sta per scopare, perché sa che è un dominante. Sa che le donne, e le persone in genere, vogliono stare con lui e perciò non si tira indietro dal parlare e conoscere nuove persone. Non si preoccupa di ciò che glialtri pensano di lui quando fa queste cose. Controlla le situazioni con autorità. Sa che gli altri si divertono a stare con lui, perché è sempre di buon umore e per questo è divertente. Sa che, se si trova in un gruppo misto di ragazzi e ragazze, sarà l’unico che le donne sceglieranno per starci insieme, e, essendo questo il risultato atteso, è un pronostico che si fonda da sé. Ok, ecco come come ho costruito me come maschio alpha/dominante… dapprima ho creato un modello di come penso che un maschio alpha debba essere. Molto è simile a quello che ho illustrato prima. Poi l’ho usato per cambiare molte delle convinzioni su me stesso. Ho
rivendicato quello che sapevo essere un mio diritto genetico. E non m’importava chi lo sapesse o meno, non ho accampato scuse per questo. L’ho solo accettato come un ordine naturale delle cose. Questa non è un’immagine esteriore da ottenere, ma piuttosto un cambiamento interiore che si irradia esteriormente in tutto ciò che fai. Essere il maschio dominante è una questione di atteggiamento, e di progettare un’immagine di sé divertente e che alle donne piaccia frequentare. Più ci credi nell’essere un maschio dominante, più diventi un maschio dominante.". NightLight9, ASF: "Come per competere con i ragazzi muscolosi… ecco perché ho cambiato il mio modello da maschio alpha (ce n’è solo uno) in maschio dominante (ce ne può essere più di uno, ma tutti sono dominanti).". La discussione di cui sopra riguarda l’essere il maschio dominante in un gruppo di altri maschi. La successiva, invece, spiega come estendere questo atteggiamento nelle vostre interazioni con le donne… Jason, da Clifford's Seduction newsletter: "C’è un modo di atteggiarsi che con le super HB (ma a dire il vero con tutte le donne) è oro puro. Il concetto è che «le donne SANNO ISTINTIVAMENTE qual è il loro ruolo». La parola-chiave è ISTINTIVAMENTE; ciò vuol dire che a livello “istintivo” le donne sono tutte uguali! Esse lasciano scorrere i propri fluidi se sono in presenza di un UOMO che interpreta il SUO (di lui) RUOLO. E’ l’uomo che domina, non la donna. E questo, nel suo intimo, la donna lo sa. Ma non c’è niente da fare se sei un imbranato. Questa cosa funziona con gli UOMINI che non sono timorosi (il ché non significa necessariamente il classico e machistico “TARZAN NON HA PAURA”, ma anche non temere di essere onesti, sensibili e premurosi quando è il momento di esserlo). Devi essere un UOMO che ha TUTTO il potere sessuale. E quando una donna (non importa quanto sia bella) vede e sente la presenza di un uomo che riconosce come dominante, mentre LEI non lo è, fa ciò che ogni donna fa: si ARRENDE all’essere più potente. E tutto quel tirarsela e quel far sapere che è lei la primadonna, e tutti quegli altri trucchetti da «mani in alto», sono solo un test ed un modo per spazzare via tutti quegli uomini che sono meno potenti di lei e non conoscono il loro ruolo di UOMO.". Il mio aspetto è importante? Se il tuo aspetto è importante? Crto che lo è, ma non proprio così tanto come tu credi, e neanche tanto quanto gli altri possano pensare. Gli uomini fondamentalmente giudicano le donne dall’aspetto: viso, capelli, occhi, tette, gambe, fisico etc., e, più che ogni altra cosa, è il look di una donna che “attizza” (o “spegne”) gli uomini. Un eterosessuale maschio è inizialmente ipnotizzato dal look di una donna, laddove invece le donne tendono a lasciarsi sedurre più dalle parole o dalle azioni (a meno che l’uomo non sia un top-model o una superstar, nel qual caso la donna sarà attratta da lui nello stesso modo in cui l’uomo resta attratto da qualsiasi bella donna). E’ del tutto naturale che gli uomini pensino che le stesse regole sull’aspetto si applichino anche alle donne quando esse si fanno gli uomini. In un certo senso è vero. Una donna, tuttavia, dà molta meno importanza all’aspetto di un uomo rispetto a ciò che lui può farle provare. L’aspetto potrà forse aiutare se fate un’«audizione», ma nulla più. Tecniche come patterns PNL, estrazione e rispecchiamento dei valori, Mr. Smooth, kino, etc. sono strategie che si basano, per diretta derivazione, su queste consapevolezze. Un buon aspetto, un bel volto (simmetrico), un fisico decente, possono fornirvi l’opportunità di un’«audizione» con una donna più facilmente che un cattivo aspetto, ma questo è tutto ciò che otterrete: un’«audizione». Da quel punto in poi dipenderà tutto da cosa le farete provare. E’ la vostra abilità nel far sentire le donne calde, felici, e magicamente bene, che farà sì da farvi desiderare da loro, e non il modo in cui apparite. Questo ovviamente non vuol dire che non dobbiate provare sempre ad apparire e sentirvi al meglio. Perché auto-penalizzarsi?
Bravi ragazzi vs. bastardi il dibattito "bravi ragazzi vs. bastardi" ha infurato a lungo. La natura dell’essere un “bravo ragazzo” è, tuttavia, comunemente travisata. Si crede che essere educati, amichevoli, teneri, romantici etc. sia tutto ciò che essere “bravi ragazzi” significa, e che quindi queste qualità siano da evitare; mentre è il “bastardo”, il rude, lo sconsiderato, il maleducato, il duro che conquista sempre le ragazze (mentre il “bravo ragazzo” sta aspettando fuori dalla porta, sotto la pioggia scrosciante, con un mazzo di fiori in mano). Non significa affatto che le donne preferiscano i rudi ai cortesi, gli sconsiderati ai coscienziosi etc.; tutto diventa chiaro se si guarda ad un risultato molto importante, spesso sopravvalutato allorché si cerca di definire cosa renda i “bastardi” vincenti sui “bravi ragazzi” quando si tratta di avere successo con le donne. E’ la sessualità: i “bastardi” non si vergognano di dimostrare di essere degli esseri sessuati, mentre i “bravi ragazzi” nascondono la loro sessualità dietro l’amicizia, l’educazione ed il rispetto verso le donne. Peta, da Clifford's Seduction newsletter: "Mi sovviene questo, che l’androginìa sia la chiave. Le donne s’innamorano dei bastardi perché loro non nascondono la loro sessualità… i “bravi ragazzi” pensano che le donne sarebbero terrorizzate dalla loro sessualità, e per questo la spengono e tutto ciò che ottengono è che le donne giocano con la loro androginìa (spedendoli dritti dritti a LJBF-landia)". Tratti positivi da avere/sviluppare per essere un playboy di successo D’accordo con alcuni PUA, le donne vogliono un uomo che abbia questi importanti elementi: confidenza; humour; sorriso; bei vestiti / aspetto piacevole; abilità nel creare una connessione emozionale / senso del romanticismo. In aggiunta a ciò, essere un player di successo include: essere paziente; essere persistente; saper mettere la donna a proprio agio sin da quando la si conosce e ci si parla per la prima volta; trovare una soluzione in situazioni in cui non avresti mai creduto di doverti ritrovare; essere sensibile a ciò che lei sente/prova, e modificare l’approccio in conseguenza; sapere di cosa parlare con una donna per costruire un maggior rapport con lei; sapere di cosa parlare con una donna per farla iniziare a pensare in modo romantico. Una volta pratici di tutto quanto sopra, questo vi darà il tocco finale: rispecchiarla fisicamente; capire le sue ipno-parole, ricordarle ed usarle; riformulare tutto ciò che lei vi dice e servirglielo indietro; ancorare tutte le sensazioni piacevoli; non dibattere con lei, essere molto comprensivi, profondamente comprensivi (questo può aiutare a creare un rapport immenso); usare dei presupposti per dirigere le sue azioni; avere e mantenere un buon contatto visivo (anche questo aiuta a creare un rapport immenso); toccarla; e -sempre- cominciare con le ragazze più carine lì attorno! :-) Da ASF: "Ricordate, chiacchierare dei club e della scuola/del lavoro è qualcosa che lei può fare con chiunque, ma qualcuno che la conduca attraverso uno stato di eccitazione o quantomeno di romanticismo è più difficile da trovare. Dovete porvi diversamente dagli altri ragazzi, minimizzando i discorsi facili e facendola parlare di qualcosa che la guidi in uno stato romantico.".
Tutto conduce alla soddisfazione Da ASF: "Non importa quanto lei sia carina, lei vuol GODERE e TU puoi far sì che questo avvenga. Puoi farla godere ogni volta che vuoi, e lo sai. Faglielo capire dal modo in cui la guardi… Questo è esattamente ciò di cui le 9-10 là fuori HANNO BISOGNO. Esse sono spesso alle prese con quei tipi che si avvicinano loro, le adulano e le asfissiano. Di solito (le 9-10s) non ricevono regolarmente, o non hanno mai ricevuto, quello che DAVVERO DESIDERANO E SI MERITANO. Garantito che è un lavoretto piuttosto duro superare anni di questa minuscola o inesistente soddisfazione sessuale femminile, ma TU sei l’UOMO che può soddisfarle!" Le donne vogliono buon sesso e romanticismo Don Diebel: "Le donne non vogliono solo sesso; loro vogliono buon sesso e romanticismo. I desideri femminili sono più grandi di quanto un uomo possa comprendere. Ma, diversamente dagli uomini, che sono più orientati al sesso, le donne cercano grandi esperienze sessuali. Le donne sono molto discriminatrici e selettive nello scegliersi un partner sessuale; il loro interesse è solo di avere un incontro intimo con un partner che le ecciti sessualmente e/o prometta, tramite i suoi modi o la sua immagine o la sua personalità, di essere “eccezionale a letto”. Le donne vogliono partners eccitanti, provocanti, ricchi di immaginazione, che le trascinino in una grande esperienza sessuale. E dato che il loro desiderio sessuale può essere molto elevato, vogliono soddisfarlo passando da un partner all’altro, sperando di trovare quello che dimostri di essere «speciale». Ma siccome le donne sanno che è difficile trovare del “buon sesso”, una volta trovato, non lo lasciano scappar via tanto facilmente. :-)" Quindi assicuratevi, quando ve la scoperete, di scoparvela alla grande! :-) Devo esprimere o reprimere i miei desideri sessuali? L’intera questione «seduzione» sta nel far sì che le donne vi desiderino… alla follia! :-) Per cui il punto se contenere o esprimere i vostri desideri è basilare. Se sapete come fare in modo che lei vi desìderi (strategie specifiche saranno discusse all’interno di questa guida), allora dovreste essere più abituati alla situazione di provare a contenere il suo desiderio sessuale, anziché il vostro! :-) Se poi voi foste un AFC arrapato e senza idee, i seguenti suggerimenti sono per voi :-): Da ASF: "Non affrettate sessualmente la situazione con le singole donne. Date l’impressione di stare ancora decidendo se volete o meno esserne coinvolti. Il primo esempio in questa sezione, ossia di chiudere un appuntamento prima che lo faccia lei, è un eccellente modo di dimostrarlo. Ancora, se la situazione, il momento, il posto non vanno bene, o se sembra un tantino imbarazzante, non provare a baciarla per la prima volta. Se lei è interessata, il posto ed il momento verranno da sé; forzando la mano, invece, rischiate di mandare all’aria un evento importante, di passare per disperato per la vostra azione e, quel che è peggio, di apparire inesperto ed inetto. Non abbiate paura di aspettare finché il momento è propizio." Poche parole finali: ci vuole meno, in termini di tempo, a diventare un PUA che ad aspettare “fino a ché il momento è propizio”. Vabbè, ho detto abbastanza. Ora divertitevi col resto di questa guida. :-) Ok, per concludere, un’ultima osservazione: tu sei un UOMO, tu HAI dei desideri sessuali, e non cercare di negarlo. Che poi, di fatto, è una buona abitudine da avere. :-) “Io non accampo scuse per i miei desideri! Sono un UOMO, dannazione! E mi viene da ridere per l’ipocrisia del mondo!”. Così, se qualche donna arriccia il naso di fronte a ciò, dovrete solo convertirla, e lei non saprà come avrà fatto a pensarla in maniera diversa da voi! :-) Ma nel complesso, dato che il punto della seduzione è fare in modo che le donne finalmente vogliano abusare sessualmente di voi, i VOSTRI desideri sessuali non dovranno MAI costituire un argomento di discussione. :-)
Vuoi giocare all’appuntamento? Mmmm… vediamo… In effetti, gli appuntamenti dovrebbero essere esclusivamente un riconoscimento ed un privilegio di quelle ragazze che sono già state a letto con voi. Ma se avete deciso di darle un appuntamento prima di ciò… non consideratelo un appuntamento, ditele solo che uscirete insieme. E assicuratevi che lei paghi il suo caffè/drink/spuntino. Se lei si rifiuta, allontanatela (era interessata solo ad un mediocre che le paghi da bere/mangiare). Potrete comunque suggerirle di offrirvi lei, piuttosto, il giro di birra/caffè (ad esempio, voi pagate il primo giro, lei il secondo, etc.). Se però volete insistere nell’avere un appuntamento classico, ecco un po’ di suggerimenti: Don Diebel: "Chiudete l’appuntamento prima che lo faccia lei. Siete stati al cinema a vedere un film, ed ora andate a mangiare qualcosa in un locale [assicuratevi che lei si paghi il biglietto del cinema ed il cibo; non vorrete certamente sprecare il vostro denaro, almeno fino a ché lei non abbia espresso il vostro interesse per voi in maniera più che convincente, i.e. scopandovi :-) ]. Invece di lasciare che l’appuntamento naufraghi verso quel momento inbarazzante in cui lei vi dice che deve tornare a casa, mantenete il controllo della serata [eseguite qualche pattern, fatele del kino, facendola sentire connessa a voi, rendendola eccitata e bagnata, etc.; ma tutto ciò deve intendersi per coloro che ancora difettano dell’appropriata abilità]. Mentre la conversazione è ancora buona, mentre l’appuntamento ancora procede bene, ditele che è tardi e che è ora di andare. Ditele che vi siete divertiti moltissimo […che bugia! Il vostro obiettivo non era certo rimpinzarvi e guardare un film; il vostro obiettivo era infilarle la lingua in gola, farla arrapare come non mai e farle raggiungere l’orgasmo della sua vita! :-) ] e che state pensando di rivederla. Questo la sorprenderà, in quanto ogni altro ragazzo penserebbe che, per qualche miracolo, se insiste abbastanza a lungo forse la convincerà a fare sesso con lui [esattamente, poiché “insistere abbastanza a lungo” non porta a nulla, ma voi dovreste conoscervi meglio. :-) ]. Se una donna vuol fare sesso con voi, ve lo farà capire [se avrete agito bene, e se riuscite a leggere i suoi segnali, che lei vi avrà già mandato]. Così, se non avete avuto queste “vibrazioni” da lei, chiudete l’appuntamento prima che lo chiuda lei [ed in effetti, se non avrete avuto risposte incoraggianti dopo tutti i vostri tentativi spinti di seduzione, dovreste averla liquidata molto tempo prima :-) ]. Dovrete distinguervi dagli altri ragazzi che lei frequenta di solito, e dimostrare che non siete così facile da avere, altrimenti dimostrerete di essere un mediocre ed un bluff, come “tutti gli altri”.". Ma, onestamente, evitate del tutto gli appuntamenti. Ci sono un sacco di altri modi di conoscere una ragazza, oltre agli appuntamenti: fate sport insieme, noleggiate un film (mmmm… :-) ), prendetevi un caffè… qualsiasi cosa, ma che non sia un appuntamento. Stare insieme: SI! Andare ad un appuntamento: NO! Le regole col vostro wingman NYC: "Dico in faccia a ciascuno dei miei wingmen che quando si va a ragazze può succedere. Io non ci provo a rimorchiare una chica con la quale stanno parlando loro, ma se avverto la vibrazione, do al mio wing il tempo che vuole per rimorchiarla e farsela. Gli lascio spazio, perché è stato il primo a trovarla… ma se non riesce ad attrarla, ed ha provato tutto il suo repertorio… allora fatti da parte, amico… tocca a me, ora! :-) Lo stesso vale se sono io a fare il wing. Farò il mio dovere di wing così come mi viene richiesto, ma se la situazione si evolve e la chica “sbagliata” è affascinata da me, il tuo orologio corre… farai meglio ad intortartela in fretta, altrimenti è mia! ;-)" Da Maxim (http://www.maximmag.com/): “Osservo per vedere se i suoi amici sono o meno degli sfigati totali. Se lo sono, le mie amiche si annoieranno a parlare con loro. Inoltre, penso che alcuni ragazzi escano di proposito a rimorchiare con amici non attraenti, così che, al confronto, loro appaiano più in gamba. Questo gioca contro di loro; anche se un ragazzo è il migliore come aspetto del gruppo, questo mi fa pensare che sia solo il Capo dei Nerds” — Danielle, 24, New Orleans".
COME COMINCIARE Sulla confidenza e su come iniziare ad approcciare le ragazze Da ASF: "Prova ad approcciare ogni HB che vedi, dicendole «Ciao. Sei il genere di persona che dovrei conoscere meglio?». Se lei ti dice “Sì”, chiedile: «Perché?». Poni il cardine della conversazione su ciò che lei ha da offrirti. Fallo in modo tale come se le avessi detto: « Ciao. Hai le scarpe spaiate». Di fatto, se non riesci a padroneggiarti nel confronto con le HB, allora dì loro soltanto che ti sembra che stiano per perdere un tacco alla loro scarpa, poi ALLONTANATI. Provaci, funziona. Non fraintendere quest’opera di “rivolgersi ad una ragazza e poi andarsene”… questa cosa non serve a conoscere quella ragazza, ma solo ad incrementare la tua esperienza e ad apparire naturale e sentirsi bene all’atto di approcciare le ragazze :-) Non ho usato “apparire confidenziale” di proposito, perché idealmente tu non vuoi aparire confidenziale; essere confidenziali è qualcosa di meditato, e che rivela alla fine che, in un modo o nell’altro, dopotutto dimostri carattere. Idealmente, ti senti così bene e naturale che la parola “confidente” non appare nemmeno mella tua mente. :-) Così bene e naturale che non avrai bisogno di pensare che essere “confidenziale” sia in fondo già una dimostrazione di confidenza. Ma dimenticati per ora il termine “confidenza”, concentrati sull’essere tranquillo e più naturale possibile (nell’approccio, falla decollare verso nuove vette del piacere con i tuoi patterns, con il kino, etc.), e prima che tu te ne renda conto, “confidenza” è ciò che le donne percepiranno in te! :-) Quando noti una ragazza che ti piacerebbe approcciare, non provare mai a “fare il confidenziale”. Pensa invece: “La vedi quella ragazza? Beh, io sono l’esperienza perfetta per lei!”. Pensa al modo in cui lei si sentirà per il fatto che la farai star bene, e, se vuoi, ricorda a te stesso per qualche microsecondo tutti i modi in cui potresti farla godere. :-) Non arrovellarti su questo pensiero, però. Và da lei ed offrile l’esperienza della sua vita! :-)". Sperimenta! Potresti fagocitare tutta la documentazione esistente nell’Universo conosciuto in materia di seduzione, ma non saprai mai cosa va meglio per te, né avere intuizioni/esperienze su cosa funzioni meglio su ogni fottuta ragazza, fino a ché non cominci a sperimentare, sia su quello che hai appreso sia su quello che ti capita in concreto. Inoltre, questo ti aiuta anche ad entrare nel giusto stato mentale. Da ASF: "La cosa principale su cui baso i miei successi è la decisione che ho preso di divertirmi e di considerare l’incontro con le donne come un gioco. Premiamo i loro pulsanti e vediamo come reagiscono, cosa fanno se noi facciamo questo, etc. . Quando incontro qualcuna, penso: “Cosa posso imparare da te? Cosa può divertirmi nel relazionarmi a te?”, piuttosto che “Wow, sei stupenda. Oh cazzo… cosa dico adesso? Ti sembro OK? Ti piaccio?”, che poi sono alcuni dei pensieri che imperversavano nella mia mente nei miei giorni da AFC.". Incontri casuali vs. “abbordaggi” Le ragazze amano incontrare il loro «Principe azzurro» per caso, loro sognano di incontrarvi accidentalmente. Questo di solito comprende: incontrarvi a qualche festa privata (un matrimonio, un compleanno… non certo in un night-club); essere presentate a voi da qualche amico comune, avere interessi in comune (hobbies, sports, etc.); o ancora conoscervi mediante eventi organizzati da persone che coltivano gli stessi interessi: scuola, lavoro, amici, etc… o da parenti che costituiscano un comune denominatore. E’ anche il motivo per cui provare a rimorchiare una ragazza per strada è più difficile che “conoscerla per caso”; è completamente diverso da come lei se lo sognava, ed inoltre, il fatto di farsi piacere da lei da come ci si presenta, si deve compensare il fatto di non avere la “tacita raccomandazione” dell’amico comune o dei mutui interessi o hobbies, oltre a vincere il suo dubbio del “fa così (=ci prova) con tutte”, un pensiero che può giocare a vostro sfavore anche se a lei doveste piacere, voi ed il vostro approccio.
Ma sia che l’abbiate incontrata per caso, sia che l’abbiate abbordata direttamente, se volete piacerle dovrete usare le stesse identiche tecniche. Optare per un incontro casuale vi facilita solo il compito di rendervi gradevole a lei, ed offre probabilità più elevate di portarla ad aspettarsi una LTR laddove le cose si facessero serie (che poi voi lo vogliate o meno, o che che succeda da sé, è un altro discorso), laddove invece i «pick-up» sono più duri da portare avanti successivamente, ma allargano la vostra scelta di ragazze tra le quali vi potrebbe succedere di conoscerne “casualmente” qualcuna; oltre a ciò, i successi e gli insuccessi accresceranno il vostro bagaglio rispettivamente di confidenza e di esperienza molto più di quanto gli incontri casuali potrebbero mai fare. In breve, gli incontri casuali sono più sicuri, mentre gli “abbordaggi” premiano di più; la scelta è vostra, ma un salutare mix di entrambe le cose è probabilmente il modo migliore di procedere! :-) Ad una festa Una volta giunti, potrete andare con la regola dei 3s (raccomandata); oppure, in alternativa, Don Diebel, ASF: "Afferrate qualche cibo o bevanda, e guardatevi intorno: come sembra andare la serata socialmente, quali sembrano le dinamiche, etc.. Le persone che appaiono più smarrite sono le persone con le quali il flirt sarà più facile. Se volete, pensate pure che chiunque è socialmente nervoso, allentatevi un po’ se la situazione sembra imbarazzarvi e pensate al modo in cui potete rendere le persone più socievoli.". Ma, onestamente, è molto più divertente entrare “a bomba” usando la regola dei 3s. :-) Dite solo «Ciao» E’ questa una strategia estremamente semplice. Se sarete convinti e persistenti con questa strategia, essa potrebbe procurarvi un sacco di belle ragazze. Ci sarà bisogno di un po’ di tempo, immagino, ma d’altra parte non richiede praticamente alcuno sforzo da parte vostra… :-) Ecco cosa fare. Vedi una ragazza che vi piace, ma per qualsiasi ragione (ti manca il tempo, o forse il coraggio, o le circostanze sono sfavorevoli, etc.) non riesci ad approcciarla; allora fai questo: dille “Ciao!”. Mantieni un sufficiente contatto visivo tale da ottenere un confuso “Ciao…” di risposta, quindi continua a fare ciò che stavi facendo (camminare, lavorare etc.). Forse non rivedrai più quella ragazza; ma se la rivedessi (oh che bello oh che bello!!) dille ancora una volta “Ciao!”, quindi prosegui la tua attività (fondamentalmente ignorandola :-) ). E così via… dopo il terzo «ciao» la ragazza si starà domandando se o come ti ha già conosciuto; dopo il quinto «ciao» si starà chiedendo come mai non le parli; dopo il decimo «ciao» come mai tu non l’abbia ancora approcciata. Dopo il ventesimo «ciao» lei sarà talmente confusa ed intrigata da te, che non ce la farà più e piuttosto sarà LEI ad approcciarti. Per cercare di capire come mai vi conosciate e perché non le parli, o perché mai tu non l’abbia ancora approcciata, ma ti sia limitato ad un semplice «ciao» ogni volta, cos’abbia lei che non va, etc.. Sii vago e misterioso nelle risposte (dopotutto, non hai poi molto da dirle… :-) ). Comunque adesso starai parlando con una ragazza davvero stupenda, che è intrigata da te (e ricordati che quasi non avevi il fegato di dirle “Ciao”), sfrutta al meglio l’occasione! ;-) Allora, il punto forte di questa tattica è: nessuno sforzo apparente da parte tua (devi solo saper dirle «ciao»). I punti deboli, peraltro, sono numerosi: potresti non rivederla più -il ché è particolarmente negativo laddove lei dimostrasse interesse per voi già dal vostro primo «ciao»-, oppure potresti rivederla qualche altra volta, ma mancano solide basi per costruirvi un’immagine che la intrighi. E ancora, questo sistema richiede un sacco di tempo per maturare -mesi, a volte anni-. Né tantomeno ti permette di sviluppare confidenza -e maturare esperienza- con le bellezze femminili (un semplice «ciao» non è molto, non sei d’accordo?). Ma è utile come ultima risorsa laddove tu veda una “10” per strada, che abbia fretta di andare da qualche parte, e voglia approcciarla: dille “Ciao!”, ottienine uno in risposta, lasciale pensare che voi due vi siate già conosciuti altrove (ovviamente lei non si ricorderà… :-) ) e punta sulla buona sorte di reincontrarla (quando lei però si ricorderà vagamente di te). ;-) Una variante della stessa tattica (che sembra essere un po’ più sensata): dì solo “Ciao!” a
qualsiasi ragazza che ti attrae… sì, a QUALSIASI ragazza, ovunque tu sia -in metropolitana, in aeroporto, per strada, in una caffetteria- e guardala. Alcune non ti risponderanno (forse le avrai salutate troppo tardi perché si possano essere accorte di te), altre risponderanno, altre ancora sorrideranno e risponderanno, altre poi si fermeranno (!) ed inizieranno a parlare con te (molto probabilmente di come mai tu la conosca, mentre lei non si ricorda affatto di te… :-) ). Quelle con cui avrai scambiato il «ciao» (senza essere stati presentati da alcuno o senza averla mai approcciata) sono i soggetti migliori per la tattica del «ci conosciamo già…». La prossima volta che le incontri, parti con confidenza, come se fosse un’amica di vecchia data, parla di qualcuno/qualcosa, lei ti risponderà e… CRASH BOOM BANG, sei accreditato! Ok, la strada per averla nuda sotto le tue lenzuola è ancora lunga… ma avrai fatto il primo passo, e sei ancora ben in carreggiata. :-) Parlate con le ragazze, dovunque Se vi sentite ed apparite alla grande, non dovreste avere problemi. Se vedete una donna che osserva la vetrina di un negozio, o che aspetta l’autobus, o seduta in treno, o che fa la spesa al supermarket, o alla ricerca dell’uccello padùlo, etc., iniziate a conversarci, a parlare con lei della prima cosa che vi salta in mente. Con l’esperienza, riuscirete a #chiuderla o a *chiuderla lì stesso. E allora, ponetevi l’obiettivo di parlare con le ragazze al mercato, in lavanderia, in ascensore, al bar, in fila per entrare al cinema… ovunque e in qualsiasi momento! Tratto da "Sweep women off their feet...": "La cosa più importante per voi e parlare con le donne ovunque, di qualsiasi cosa, fino a ché loro non vi intimidiscono più. Quando non avrete più il timore di parlare con una donna, succede qualcosa di speciale. Vi scoprirete in grado di avere una conversazione non-minacciosa anche con donne bellissime, e ancora meglio, queste conversazioni possono trasformarsi in modalità di seduzione, anche senza consapevole sforzo da parte vostra. E una volta che avrete smesso di pensare in termini di seduzione, scoprirete che lo avrete appena fatto (=avrete sedotto, n.d.t.). Inizierete a vedere come cambia il comportamento delle donne nei vostri confronti.". Come cominciare una conversazione Questa è una strategia di facile uso laddove non vi venga in mente proprio NULLA dopo aver applicato la regola dei 3s. E’ ovviamente altamente raccomandato che pensiate a questo: PRIMA di tentare l’approccio, provate a pensarci sù per… preferibilmente non più di 3 secondi! :-) No, non sono affatto un evangelista, è solo che più a lungo aspettate, maggiori sono le possibilità che lei vada via, che qualcun altro la abbordi, che iniziate a sudare freddo e la pollastrella eventualmente se ne accorga, che le circostanze càmbino, etc.. Da ASF: 1. Fatele qualche domanda di approccio a FINALE APERTO (ossia che normalmente inizi con la parola “Cosa…??” e alla quale lei non possa cavarsela rispondendo con un monosillabo del tipo “Sì” o No!”, n.d.t.). 2. Preparatevi almeno un’altra domanda a FINALE APERTO conseguenziale alla prima (meglio più di una…) per proteggervi da eventuali stalli nella conversazione. 3. Dal momento in cui avrete raggiunto questo stadio, ammesso che le vostre domande siano sufficientemente interessanti, siente in fase di “conversazione”. Prima del punto 1) di cui sopra, voi per lei siete un estraneo, e la donna vi teme. Al punto 2) lei è ancora timorosa, ma vi sta parlando. Dal momento in cui siete giunti al punto 3) -e non importa se sia una sola donna o un gruppo- lei/loro vi hanno più o meno accettato, e cominceranno a sciogliere le loro barriere difensive. Il tutto in un paio di minuti. Per continuare. Se alla HB piace parlare, parafrasatela e fatele delle domande (o proponetele degli argomenti) intelligenti. Quindi passate alle domande futili, se il caso neg-atela e metteteci dentro qualcosa di vostro. Se invece è una cui piace ascoltare, è meglio che abbiate qualche argomento pronto di cui parlare [altrimenti farete un bel CRASH & BURN]; una storiella divertente/umoristica o due di vostro interesse, e qualche battuta di spirito (collegata alla SR, naturalmente) che vi porti cautamente dalla fase innocente sempre più verso quella del rischio. Se ve ne fosse bisogno, inseriteci anche dei negs."
Parlarle = echeggiarla Le donne vogliono essere comprese. Per farle sentire comprese, avrete bisogno di ascoltare ciò che dicono, riformularlo e servirglielo (via aiuta molto il fatto di essere d’accordo con lei, qualsiasi siano i suoi argomenti :-) ). Ascoltate cio che lei vi dice, ricordatelo e potrete farla sentire in connessione con voi e compresa da voi, anche a distanza di settimane dalla vostra conversazione, semplicemente ripetendole ciò che lei ha detto a voi in quel momento. Per cui assicuratevi che buona parte dei vostri argomenti verso di lei siano un sottile eco di ciò che lei vi ha detto. Ora, questa strategia è sempre abbastanza efficace già di suo, ma se la combinate con l’uso di parole ipnotiche vi permetterà di portarla dritta dritta in Paradiso. :-) Da ASF: "Avrete bisogno di fare di più che essere semplicemente d’accordo con lei… non l’aprirete annuendo. Comunque non potrete neppure solamente ripetere ciò che lei vi ha detto chiacchierando con voi. Dovrete prendere qualcosa che lei vi ha detto, parafrasarlo e presentarlo come un pensiero o un’opinione originale.". Il fluff talk (o conversazione “tranquilla”) Il «fluff talk» (=discorso morbido, tranquillo, non acceso) è una componente importante dell’approccio, in special modo se avrete programmato di lanciarvi in patterns che, da soli, non sono adatti ad iniziare una conversazione. E’ inoltre necessario se avete programmato di continuare il discorso con l’estrazione dei valori; dovresta però aver avuto almeno un principio di conversazione casuale con la ragazza, dimodoché potrà apparire naturale che voi vi dimostriate interessato un po’ di più a lei, al punto di farle ogni genere di domande. :-) La regola numero uno del fluff talk è: indirizzare la conversazione verso i SENTIMENTI, le SENSAZIONI. Ciò in cui un fluff talk di solito finisce è un mero scambio di fatti (ad es.: “Dove stai andando?”, “Cosa stai facendo?”, “Che hai fatto oggi/ieri?”, “Oooh, è interessante…”). I fatti sono NOIOSI. Raccontandole i vostri fatti non le fate provare NULLA! Né tantomeno hanno alcuna utilità quei fatti che lei racconta a voi. Quindi, cogliete ogni opportunità per dirottare verso i sentimenti. “E allora, cos’hai fatto ieri?”. “Oh, sono andata a sciare…”. “Ti piace sciare?”. “Sì :-) ”. “Ti fa sentire bene? :-) ”. “Sì, tanto… :-) ”. “Sai, capisco cosa provi…” Di qui procedete descrivendo lo sci come l’esperienza più bella, divertente, liberatoria, etc. (tutto ciò che creare un pattern al volo possa significare :-) ). Oppure fate in modo che lei vi descriva da sé le sue sensazioni, se le piace parlare. Ta-daaa… siete transitato dal fluff talk verso un pattern in un batter d’occhio! :-) Lei si sente incantata. Ma voi non sapete come proseguire il dialogo su quell’argomento… e allora lasciate proseguire il fluff talk. “Eeee… ahem… hai mangiato qualcosa, oggi?”. “Sì, alcuni sandwich a pranzo… perché?”. “Beh, speravo di avere qualche dritta su come preparare una deliziosa colazione senza sprecarci troppo tempo… :-) E così ti piacciono i sandwich…?”. “Mmmm… non proprio. :-) Solo non ho tempo per molto altro… :-) ”. “Ma se ne avessi… mettiamo che tu abbia un tuo cuoco personale… con cosa ti piacerebbe iniziare la tua giornata?” “Oh, beh… (salivazione) …uova al tegamino e bacon, e un’enorme tazza di cioccolata, e della confettura… (e così via; lasciatele descrivere il tutto a cuor contento :-) )”. “Aahh, sarebbe fantastico, vero? Tu, pigramente sdraiata nel tuo letto… con tutto quel cibo servito su un vassoio d’argento… sorseggi la cioccolata… e senti il suo piacevole e soffice tepore espandersi in tutto il tuo corpo, che dopo una buona dormita è più fresco e ricettivo del normale verso quel piacere … e poi assaggi la marmellata… e la senti sciogliersi nella tua bocca, e la sua dolcezza ti risveglia sensazioni che ti rendono più leggero cominciare la
giornata… (e via così; fate buon uso di tutto quel cibo che LEI STESSA vi ha detto che le piace. ;-) ). E ancora una volta… fluff talk, quindi subito un pattern. :-) Quindi l’abilità nel fluff talk è essenziale, ma non ogni tipo di fluff talk lo è. Lei può scambiarsi fatti con milioni di ragazzi, e non provare nulla. Oppure può raccontare a voi i suoi fatti e riceverne piacere … :-) Ma ricordatevi: SENTIMENTI!! :-) “Allora, qual è la *tua* storia?” Un approccio al fluff talk orientato meno alle sensazioni e più al flusso discorsivo libero. James L. King III, ASF: "«Qual è la tua storia?». Questa è un’ottima domanda per far sì che l’altro inizi a parlare. E’ una buona intro, oppure può essere usata subito dopo una chiave di apertura. L’ho utilizzata diverse volte con effetti grandiosi, in quanto questa chiave lascia parlare le donne a ruota libera: di come sono arrivate alla festa, o di cosa fanno per vivere, o di come conoscono gli ospiti, o del perché abbiano scelto di spogliarsi per mantenersi. Imparo moltissimo nel prestare attenzione agli argomenti oggetto delle loro risposte. Se la cosa riguarda ciò che fanno per vivere, allora sai che è importante per loro… è materiale da rapport consegnato su un vassoio. Se lei non pensava di condividere con te i suoi affari personali, questo opener le fornisce l’occasione perfetta, mentre allo stesso tempo consente, verso quelle donne che sono più riservate, la possibilità di venir fuori con qualcosa di più benigno, del tipo: «Sono un’amica dell’ospite». Se poi loro reagiscono non rispondendo, o mostrandosi sbalordite e/o confuse, o dicendo che la domanda è indiscreta, lascio perdere e vado altrove. Persone così non si divertono e non sono divertenti, non importa quanto belle possano apparire. Sii sempre pronto a rispecchiare le loro affermazioni… se loro ti rivelano qualcosa di personale, tu potrai rivelare loro qualcosa di tuo personale… tuttavia non la stessa cosa, ma qualcosa di simile. Questo provvederà a nutrire il rapport come una relazione da sviluppare (è altresì un’ottima occasione per sperimentare il linguaggio dei tuoi patterns, se ancora non ti viene naturale nell’utilizzo laddove richiesto). Ancora, se le cose progrediscono bene con una persona, ricordati che “mingling” significa guardarsi attorno e muoversi nei paraggi. Non restare troppo a lungo con una persona, altrimenti non sei “mingling”. Puoi sempre ritornarci più tardi. Puoi usare l’approccio “Qual è la tua storia?” non soltanto riguardo ad una persona, ma anche riguardo ad un accessorio o indumento particolare che la donna ha addosso: ad esempio, esaminando un bel braccialetto, puoi chiedere: “Dimmi, qual è la storia che si nasconde dietro questo braccialetto?”. L’approccio, ovviamente, non funziona con indumenti o accessori non “particolari” (“Che storia si nasconde dietro quei Levi’s…?” non va, così come non va “Che storia si nasconde dietro quella splendida sciarpa fatta all’uncinetto?”)". Il “cosa non fare” del fluff talk (Da uno spunto di Don Diebel) Non parlare di alcuno dei tuoi problemi personali (famiglia, lavoro, denaro, etc.). Non apparire disperato. Non parlare di nulla di negativo. Tutto ciò di cui parli va rivestito di un’aura di dinamismo e positività. Non ubriacarti. Questo spegne le ragazze e dà loro una cattiva impressione di te. Meglio non bere affatto, ma se proprio devi, quantomeno limita i tuoi drink a 2-3 al massimo. Non provare ad analizzare i suoi problemi. Non accennare mai alle tue ex-ragazze o ex-mogli e a come ti hanno maltrattato, o rattristato, o tradito, o messo sul supporto per cambiare i pannolini ai bambini, etc. Non fingere di essere divertente o umoristico. Se ti atteggi come tale, lei potrebbe interpretarlo come un segno di stupidità. Piuttosto sii amichevole e sorridi (ma nelle giuste dosi, evitando di avere una smorfia sorridente sul tuo viso per TUTTO IL TEMPO; i tipi che sorridono per ore di fila appaiono terribilmente insicuri, e sono considerati solo patetici). Non focalizzarti sui tuoi problemi di salute o alimentari.
Non vantarti di te stesso o delle tue conoscenze. Ci sono ovviamente delle eccezioni, ma prova ad andarci piano. Se hai qualcosa di davvero interesante di cui parlare, puoi lasciare che sia lei ad introdurlo, provando a far apparire casuale il tuo intervento. In genere le donne sono molto capaci di capire quando un maschio sta provando ad impressionarle per vanto. E se ciò di cui si vanta non è così stupefacente, è davvero uno “spegnimento” totale. Per cui sii cauto. Focalizzarsi su di lei e sui suoi interessi è una via molto più sicura da percorrere. :-) E, a tutti i costi, evita come la peste questi tre argomenti: politica, religione e teorie cospirative. E’ garantito che essi minano la vostra interazione, anche se per il resto fosse meravigliosa! Da Maxim (http://www.maximmag.com): “Compatire o dire qualcosa di negativo è un modo per distruggere il feeling. Alcuni ragazzi sembrano pensare che se dicono che qualcosa fa schifo -la vodka, la musica, la folla- questo dimostra che sono intelligenti ed hanno un occhio critico. A me dimostra solo che sono dei brontoloni. —Wendy, 27, Toronto” Leggere il linguaggio del corpo Non importa se lei è o meno interessata a voi; potrete comunque, eventualmente, fare in modo da farla interessare a voi… :-) Ma attenzione a questi segnali, che vi dimostrano se avrete o meno fatto progressi. E’ altresì divertente cercare questi segnali nelle altre persone da osservatore esterno, sia nelle situazioni di tutti i giorni che, ad es., nei locali (quando un tizio crede seriamente di essere taaaanto figo, ma la ragazza con cui sta parlando non mostra alcuno dei segni che vedremo di seguito, non potrete fare a meno di sogghignare al riguardo… :-) ). Le sue labbra: Grandi sorrisi a denti superiori ed inferiori scoperti, con un’espressione rilassata. Mostra la lingua, si carezza le labbra o i denti davanti con la lingua. Si umetta le labbra (alcune donne sono solite leccarsi un solo labbro -superiore o inferiore- mentre altre fanno andare la lingua su tutta l’area delle labbra). Si mette il polpastrello del dito (solitamente il mignolo o l’indice) tra i denti. Protende le labbra e porta il petto in avanti. I suoi occhi: Guarda intensamente nei vostri occhi con espressione profondamente interessata. Le sue pupille sono dilatate. Solleva entrambe le sopracciglia esageratamente per un paio di secondi (spesso in combinazione con un sorriso e con alcuni contatti di sguardi). Vi strizza l’occhio (=ammicca) mentre vi parla o a distanza. Mentre vi parla, sbatte le palpebre più del solito, facendo volteggiare le palpebre. Solleva e abbassa le sopracciglia, quindi un sorriso che indica interesse verso di voi. I suoi capelli: Si mette le dita tra i capelli. Può essere un singolo movimento della mano o più di un movimento. Si arriccia i capelli intorno al dito mentre parla con voi. Si porta i capelli dietro le spalle. I suoi vestiti: Se lei indossa vestiti dai quali si possono notare, sotto, i suoi capezzoli, ti accorgi che sono turgidi ed eretti. L’orlo della gonna si alza (o lo spacco si apre) a mostrare un po’ più di gamba. Si sistema o si aggiusta i vestiti in modo da apparire migliore, più attraente. Mentre è seduta: Si muove a tempo con la musica, con lo sguardo su di voi. Inizia a sedersi dritta, ed i suoi muscoli appaiono tesi e tonici. Si siede a gambe aperte, oppure incrociate in modo tale da mostrare la coscia.
Struscia le gambe l’una contro l’altra, oppure contro la gamba del tavolo. La sua gamba accavallata è puntata verso di voi, o se la stessa penzola, va avanti e indietro in vostra direzione. Le sue mani: Espone i palmi delle sue mani verso di voi. Mentre vi parla, tiene un gomito nel palmo di una mano, mentre l’altra mano è aperta a palmo in alto. Si strofina il polso su e giù. (se è seduta) Con una mano si tocca uno dei due seni. Si strofina il mento o si carezza la guancia. Questo indica che sta pensando a voi e lei nello stesso atteggiamento. :-) Giocherella con le chiavi o con altri oggetti sul tavolo, fa scorrere la mano su e giù lungo il bicchiere. Gioca con la sua gioielleria, in particolare con movimenti del tipo “tira e molla”. Vi tocca il braccio, la spalla, la coscia o la mano mentre parla con voi (nel caso in cui non lo aveste già iniziato voi il kino, teste di legno! :-) ). Finge di guardare l’orologio quando le passate accanto. La sua voce: Eleva o abbassa il volume della sua voce per adeguarlo al vostro. Accelera o rallenta la velocità del suo parlato per farlo corrispondere al vostro. Ride/sorride all’unisono con voi. Tra la gente, parla solo con voi e focalizza su di voi tutte le sue attenzioni non condivise. Varie ed eventuali: Rispecchia il vostro linguaggio del corpo e le vostre pose. Il colore della sua pelle si arrossa sopo che si è avvicinata a voi. Soffia via il fumo (di sigaretta) direttamente dalle sue labbra nella vostra direzione. Si appoggia alla sua amica e le parla all’orecchi, come all’epoca delle scuole medie. Sta con la testa leggermente piegata su un lato, un piede appena dietro l’altro, ancheggia leggermente sporgendosi in avanti. (ad una festa) Ogni tanto sembra apparire dal nulla vicino a voi, e se vi spostate in un altro punto, lei dopo poco ricompare nuovamente dal nulla vicino a voi, guardando astrattamente nella vostra direzione (ma sta guardando VOI, asini! :-) ) e vi urta… accidentalmente, vi tocca… accidentalmente, etc. :-) Quando parlate con una donna, questi sono altri segnali importanti da notare: Puoi mantenere la conversazione con lei senza sforzi? Lei la ravviva? Reagisce bene al vostro kino? Vi tocca? Sorride? Ora non devo certo spiegare cosa significa la risposta “Sì” a queste domande, vero?? :-) Da "Sweep women off their feet...": "Tutti questi segnali normalmente vi dicono che la ragazza è accattivata da voi. Ma prima che voi ci proviate, c’è la possibilità che il suo longuaggio del corpo cambi man mano che la conversazione va avanti. Assicuratevi di guardarla con attenzione, e non appena ottenete un segnale che possa indicarvi che siete sulla strada giusta, continuate in quella direzione. Se avviene il contrario, cambiate atteggiamento e vedete cosa succede." Le ragazze veramente belle e splendide, comunque, molto raramente si guardano intorno per visualizzare eventuali segni di interesse descritti sopra. Semplicemente non ne hanno bisogno, essendo abituate a ricevere attenzioni già normalmente. Con queste ragazze avrai dapprima bisogno di essere disinteressato, e di seguito mostrare segnali d’interesse molto meno evidenti. Mettiamo, per esempio, che una ragazza bellissima vi stia guardando; ovviamente le persone tendono a guardare le cose (o persone) che piacciono loro. Ma laddove una ragazza media dapprima vi guardi soltanto, e quindi prosegua con uno dei segnali di interesse descritti sopra, dalle ragazze più belle il guardarvi di tanto in tanto potrebbe essere l’unico segnale d’interesse che potrete ottenere. Così, laddove pensaste che non state ricevendo alcun segno d’interesse dalle ragazze carine… in realtà ne state ottenendo, ma non siete ancora in grado di riconoscerli abbastanza bene.
Don Steele: "Ecco alcuni segnali mandati attraverso la stanza. Molti di essi sono applicabili ad entrambi i sessi. La loro sequenza è approssimativamente quella del corteggiamento: SONO INTERESSATA Lancia una o più occhiate da lontano Guarda un paio di volte Mantiene brevemente il contatto di sguardi Abbassa e poi distoglie lo sguardo Modifica la sua postura in modalità “attesa” Si tende, si aggiusta i capelli Punta il corpo verso di voi Piega la testa Sbatte le palpebre leggermente Sorride Adegua la sua postura Le brillano gli occhi Si lecca le labbra Pone il petto in fuori
NON MI INTERESSI Non lancia alcuno sguardo Contatti visivi occasionali Guarda rapidamente da altra parte Guarda altrove, lo sguardo resta alto La postura non cambia Non è affatto tesa Posizione invariata o corpo puntato altrove La testa resta verticale Lo sguardo resta normale Espressione neutra Non muta la postura Gli occhi sono normali or imbronciati Tiene la bocca chiusa Non enfatizza il seno/ si piega per nasconderlo
Nel contesto sociale, la maggior parte di noi parte “in difesa”, con postura chiusa, perché è un po’ apprensiva, ed una postura chiusa fa sentire più tranquilli. Quando la persona con cui parlate cambia la sua postura in una più aperta, questo vuol indicare fiducia e comfort. Questa persona si sta, letteralmente, aprendo a voi e a ciò che avete da offrire. Ci vuole coraggio ad aprirsi ad altri. Se agsci per primo, lei (o lui) tenderà a seguire il tuo umore da «chiuso» ad una sempre maggiore apertura; a modificare, lentamente e gradualmente, la propria postura. E’ allegra, energica Pupille dilatate La postura gradualmente si apre Abbassa il bicchiere del suo drink Si tocca discretamente Gioca con gli oggetti Incrocia e disincrocia le gambe Mette in evidenza i palmi La gamba incrociata è ferma Sfila la scarpa, reggendola con le dita del piede Non tocca la faccia con la mano Vi tocca per qualche ragione Piedi saldamente in terra E’ sempre rilassata Si appoggia in avanti …CONTINUA A PARLARLE!!
E’ tesa, irrequieta Pupille normali o contratte La postura rimane chiusa Tiene alzato il bicchiere del suo drink Si spazzola o si pizzica Strapazza gli oggetti o tamburella con le dita Le gambe restano incrociate Gesticola mostrando i dorsi delle mani La gamba incrociata penzola Mantiene la scarpa ben calzata Si tocca la faccia Non vi tocca mai Piedi sui talloni o sulle punte Stringe tutto a sé Si sbilancia lontano …MUOVITI ALTROVE!!
Rispecchiamento Una variante del rispecchiamento la vedremo nel capitolo dedicato all’estrazione dei valori e l’uso delle parole ipnotiche (rispecchiamento verbale); ma un genere meglio noto di rispecchiamento è quello fisico. Ora, voi lo avrete probabilmente sempre fatto nella vostra vita senza saperlo; ma, una volta che sapete come sfruttare coscientemente il potere del rispecchiamento, sarete come il giovane Luke Skywalker che riconosce e domina il potere della Forza!! :-) Notate come le persone che sembrano coinvolte in una conversazione interessante -eccitati da cò che essi stessi dicono, o stanno per dire, o da ciò che l’altro sta dicendo; in altre parole, coinvolti in un rapport- sembrano assumere le stesse pose, sia in piedi sia seduti. Se sono
seduti (o l’uno affianco all’altro o di fronte), se l’uno si sporge in avanti anche l’altro poi lo fa, se uno si appoggia sulle spalle poi lo fa anche l’altro, incrociano le braccia allo stesso modo, piegano la testa dallo stesso lato, si impegnano nelle stesse attività di sottofondo (uno gioca col suo portachiavi, l’altro con una penna), etc. Secondo voi stanno coordinando coscientemente le loro azioni? Nooo, tutta la loro energia è impiegata nella discussione, tutto il resto avviene subconsiamente. Ma ad un certo punto i due non sono più impegnati nella discussione; ciascuno può anche solo pensare alle proprie cose… ma potrai vedere che il rispecchiamento continua: essi fanno gli stessi movimenti quasi allo stesso tempo, senza accorgersene, e senza avere una percettibile interazione con l’altro. A cosa è utile questa conoscenza? Beh, il rispecchiamento può essere usato come uno strumento per costruire rapport. Essere simili, o avere qualcuno che ti rassomigli vicino a te, crea un feeling di familiarità, benessere, comprensione, protezione (può costituire uno stimolo di ogni genere; siete in due, ora… :-) ), etc.. Così, potrete usare il potere del rispecchiamento per creare questi sentimenti nella persona che state rispecchiando, lei inconsciamente collegherà tutti questi sentimenti a voi (dopotutto, siete l’unico che la sta rispecchiando… :-) ) e il rapport si sta sviluppando tra voi senza che voi stiate muovendo un dito, salvo che sia lei a muovere un dito, e voi dovrete di nuovo rispecchiarla…! :-) ). Chi, come e da dove devo rispecchiarla?? Il “chi” è facile: la ragazza dei vostri desideri, naturalmente!! :-) Come?? Assumendo la stessa postura, facendo gli stessi movimenti con le mani, in definitiva usando il vostro corpo nello stesso modo in cui lei usa il suo. Altri aspetti del rispecchiamento sono: following (=fare i suoi movimenti dopo che lei li ha fatti). Nota che, sebbene la tua mente urli “E’ stupido! Mi scoprirà; lei MI VEDRA’ fare i suoi stessi movimenti! E’ ridicolo!”, non datele ascolto, combattetela, è la voce della Metà Oscura! :-) Perché? Perché non se ne accorgeranno MAI! Invece si sentiranno più confortati e rilassati nell’essere in connessione con voi, ed eventualmente (ossia se non siete annoiati, vero? :-) ) più attratti da voi. pacing (=fare i movimenti allo stesso tempo con lei). Si. Vi sembra impossibile? Beh, non lo è! Vi siete mai accorti come a volte vi sia accaduto di fare le stesse esattamente allo stesso momento con altre persone? Del tipo sbadigliare, e poi riderci su? Credete che ciò sia accidentale? No, non lo è, avete raggiunto il secondo stadio del rispecchiamento (ahem… forse lo sbadiglio non era un buon esempio, perché presuppone che vi annoiate, e certo l’ultima cosa che vorrete sarà che la ragazza sbadigli insieme a voi…). :-) Ma non c’è nulla di magico o di soprannaturale nel fare le stesse cose contemporaneamente, in quanto la seconda fase non è che uno stadio di transizione tra la prima e la terza. Nel rispecchiamento, c’è sempre un leader ed un follower; mentre prima era lei a guidarvi (perché voi l’avrete seguita), ora invece state giungendo alla fase in cui sarete VOI a guidare lei! All’inevitabile stadio tra il seguire ed il guidare, c’è l’affiancamento (pacing): vi muovete contemporaneamente leading (=guidare i suoi movimenti). Se avrete fatto il rispecchiamento correttamente, seguendo ed allineandovi, allora siete pronti alla rivelazione: VOI POTETE GUIDARLA! Provateci. Fate un colpo di tosse; lo farà anche lei. Provate a grattarvi il gomito… beh, magari lei si gratterà la spalla, o il ginocchio anziché il gomito, è OK lo stesso! :-) In aggiunta alla costruzione del rapport, potete condurla attraverso qualche divertimento carino. Fate un movimento con la mano, mimando l’apertura delle gambe (potrete associare ciò a qualcosa di cui state parlando; se sembra strano, lei se ne accorgerà -e voi non volete la sua attenzione cosciente sui vostri movimenti, tenete la sua mente occupata con la vostra conversazione. Guardate le sue gambe aprirsi! Buon divertimento! :-) Un altro aspetto approfondito, nonostante le controversie a proposito dell’effettività di ciò, è rispecchiare il battito dei suoi occhi ed il suo respiro. Con questo tipo di rispecchiamento si suppone di riuscire a creare un rapport più profondo, ma: -innanzitutto, provare a vedere quando lei respira può darle l’impressione che le stiate osservando le tette (e voi non lo fareste MAI, vero? :-) ); -in secondo luogo, la concentrazione richiesta per individuare e sincronizzare il respiro ed il battito di ciglia col suo verrà sottratta, ovviamente, a ciò che lei dice, a come risponde ai vostri patterns, ai valori, al kino, etc., ben più importanti; per cui questo eventualmente può fare più male che bene. Riguardo invece al “quando rispecchiare”, la situazione più comune è quando le state parlando.
Ma potete provare a farlo anche a distanza (in aula, ad un meeting, in un bar o night-club), assicurandovi soltanto che lei sia in grado di intuire, inconsciamente, che voi la state rispecchiando; in altre parole, lei deve potervi vedere (per cui scordatevi di poterla rispecchiare mentre la guardate fare la doccia dal buco della serratura! :-) ). Una tecnica per creare rapport istantaneo “simulando” il linguaggio del corpo. Tom, ASF: "Ho appena finito un altro libro sul linguaggio del corpo, e c’era scritto più volte che quando qualcuno è interessato in una discussione, annuisce spesso. Ho pensato che ora che sapevo questa cosa, forse potevo fare lo stesso per simulare il mio profondo interesse per ciò che dice. Ho provato e… funziona! Quando lei vi dice qualcosa del tipo: “…e sai, il mio cane ha un nuovo collare che si abbina meravigliosamente coi mobili del salotto; il tono di verde è proprio lo stesso dell’armadio della camera da letto dei bambini, ed è grande perché…”, di solito usate alcune delle parole che ha detto (cane, collare, etc) e gli stessi aggettivi (meraviglioso, grande, etc.) e chiedetele qualcosa per farla proseguire. Ma quando annuite frequentemente e fate la stessa cosa, ovviamente l’impatto è più forte." Da Maxim (http://maximmag.com): “Adoro quando un ragazzo prova a rispecchiare il mio stato psichico, come quando sono seduta accanto a lui e mi appoggio per dirgli qualcosa… mi piace che lui si appoggi. Se parlo molto in fretta, e lui riesce a seguire il mio ritmo, mi sento come se fossimo nello stesso posto. Se sono un po’ frenetica e lui invece è lento e rilassato, e disteso, mi sento molto distante. —Carlie, 30, Salt Lake City” Cinestetica (o “kino”) - il contatto fisico con le vostre amiche/conoscenti Studi psicologici dimostrano che il contatto casuale durante una conversazione amichevole fa ricordare alle persone la conversazione più profondamente dopo il fatto. La combinazione di kino e social proof è dinamite. Tocca una ragazza, e le altre che vedono questo pensano che sia normale o addirittura “buono” essere toccati- avere un contatto fisico con voi. :-) Ora potrete, abbastanza naturalmente, procedere nel toccare quelle altre ragazze, e così via. Da ASF: "E’ piuttosto semplice: abbracciala, toccale le mani occasionalmente ed IN MODO NON MINACCIOSO, ossia non come un disperato pervertito. L’idea è quella di nascondere completamente l’interesse che potresti avere per lei E allo stesso tempo agire molto fisicamente con lei. Ma c’è un problema: devi iniziare questo molto presto nella relazione “amichevole”, deve sembrare naturale, o altrimenti lei penserà: “…che accidenti farà, più tardi?” :-) Dopo che avrete sviluppato questo tipo di amicizia “flirtàcea”, è facile manifestare questo genere di amicizia con altre donne: esse vi vedranno essere “fisico-cinestetico” anche con le altre, e io credo proprio che la chiave sia questa, che probabilmente non s’innesca tanto la gelosia quanto il farle sentire (le “nuove”) a loro agio. Loro vedono altre donne toccate da voi sempre in modo non-minaccioso, e… BADABUM, social proof, diventa una “prova” che per voi è normale toccarle a turno…". Da ASF: "Ok, adesso fai sempre così. TOCCALE!!! Non importa se le hai appena conosciute. Tieni loro la mano, carezza il braccio, il gomito, la schiena, le spalle, i capelli, il viso. TOCCALA!!!" Da ASF: 1. PRESTA ATTENZIONE A COME LEI REAGISCE A TE!!! 2. PRESTA ATTENZIONE A COME LEI REAGISCE A TE!!! 3. Ancora una volta: PRESTA ATTENZIONE A COME LEI REAGISCE A TE!!! Se lo fai, sarai capace di accorgerti meglio se hai il rapport appropriato per invitarla a baciarti. Se il suo corpo sembra rispondere al tocco non-sessuale, aumenta gradualmente il grado di sessualità. Per le donne, alcune aree del corpo, al di fuori delle zone erogene primarie, sono intime: i palmi delle mani, l’interno dei gomiti/delle ginocchia, i lobi delle orecchie, le guance, i punti dove la vita incontra le natiche, l’interno delle dita …. 4. Un’ultima cosa: PRESTA ATTENZIONE A COME LEI REAGISCE A TE!!! Fai le cose che gli amanti fanno. Spazzola via quel “qualcosa” che è attaccato ai suoi capelli, gentilmente carezzale la guancia fingendo di toglierle via una ciglia, etc.. Queste sono quel genere di cose che di solito gli amanti fanno, e facendole la farai sentire (non importa se
coscientemente o inconsciamente) come se tu fossi il suo amante. In più le farai dell’innocente ma piacevole kino. :-) Fai kino subito, non appena l’hai conosciuta. Incontrare una ragazza per la prima volta è un’occasione eccellente per iniziale il kino su di lei; stringersi le mani quando ci si presenta è una tradizione di molte culture. Ma assicuratevi di tenerle la mano più a lungo di quello che lei si aspetta, abbastanza per voi da trarne piacere e per lei di accorgersene, se poi non vi piacesse, almeno non lasciatela andare più rapidamente di quanto una persona usualmente farebbe. Quando incontrate ragazze che già conoscete, stringerle la mano potrebbe sembrare strano, quindi darle un abbraccio (o simile) è il modo di procedere. Non avrete bisogno di cascarle addosso per abbracciarla (il ché, a seconda della situazione, può anche farvi apparire come un dissennato o un pervertito, oppure imbarazzarla anziché far piacere anche a lei… :-) ), un abbraccio può anche essere fatto mettendo il vostro braccio intorno alla sua vita o alle sue spalle mentre le siete affianco e tirandola a voi per un momento, o prendendole la mano per un momento (senza stringergliela), o il gomito, o un braccio, etc.. Daniel, ASF: "Fatele del kino sul braccio/alla mano non appena le dite “Ciao!”, così da dimostrarle di essere un essere sessuato.". Stabilite fin dall’inizio le modalità dell’incontro. Quando andate ad un appuntamento /vi incontrate, stabilite immediatamente le modalità. Potete naturalmente cambiare le stesse da “calmo ed educato” a “caloroso ed amichevole” ad “eccitato e satiro” durante il corso dell’interazione; ma perché scegliere la via più difficile, quando potete saltare alla modalità “caloroso ed amichevole” o oltre sin da subito? E meglio agire in maniera entusiastica dal momento dell’incontro con la ragazza, per ottenerne da subito la “benedizione”. Ma anche senza di questo, potete essere tutto sorrisi quando la incontrate, darle subito un bell’abbraccio, provare a prenderle e tenerle la mano per tutto il tempo che vedrete cambiare la sua espressione da leggermente nervosa ad allegra, sorridente, occhi-luccicanti e tutta splendente. :-) E ricordate: l’entusiasmo è contagioso! Piedino. Lo avrete visto fare tutti nei film… :-) Il piede perde la scarpa e la donna strofina l’uomo col piede nudo (o viceversa). Calloso, dite? :-) Un cliché, forse? Provate, e poi vediamo cosa ne pensate! Jam, ASF: "[in risposta a "Non si può fare kino seduti di fronte ad un tavolo"] Certo che E’ POSSIBILE fare del kino se sei seduto di fronte al tuo target. Solo che devi usare il piede! Naturalmente, questo necessita di un tavolo piccolo, ma anche un’atmosfera intima (candele, etc.) può aiutare nell’impresa. Tocca il suo piede “occasionalmente” col tuo, sotto il tavolo, e dille “Ehi ehi ehi… vuoi fare piedino con me?” in maniera scherzosa. Guardala profondamente negli occhi mentre fai questo, e continua col piede. Fallo nel modo giusto ed al momento giusto, e se lei è dell’umore giusto… BADABAM! Adesso potete procedere a strofinarvi i polpacci a vicenda con i piedi, poi, dopo un po’, le dici “Il mio letto è da quella parte” e… BANG, ci sei dentro, bello!!" "Non riesco a sentirti… :-)". LordGaeden, ASF: "Prova questo: se lei dice qualcosa, sporgiti in avanti come se non riuscissi a sentirla bene, e toccala (la mano o il braccio). Poi raddrizzati e rispondile. C’è forse uno stratagemma più facile di questo, quando è il momento giusto per andare col kino? Ovviamente lo stratagemma funziona quando è possibile (i.e. se lei è nel vostro “raggio di azione”)". Il kino fa la differenza tra averla o non averla. Questa è una grazia divina per l’altrimenti vituperato approccio da “bravo ragazzo”. E in alcuni casi, fare il “bravo ragazzo” insieme con l’uso del kino può anche essere abbastanza efficace. Ecco il perché: il successo del kino dipende da se la ragazza percepisce voi ed il vostro tocco come una minaccia oppure no. Uno può essere un tipo rude ed inistente (cerco di evitare il termine “stronzo” poiché non rappresenta a sufficienza l’opposto di “bravo ragazzo”) e comunque far sentire alla ragazza che non è una minaccia per lei in particolare; così iniziare il kino sarà facile. Un bravo ragazzo di solito è facilitato nel non farsi avvertire come una minaccia per le ragazze. Tuttavia questo accade per via di ciò che lui non fa, per cui lo stesso è solitamente percepito come debole, neutro e non-sessuato, tutte cose che “spengono” alla grande le donne. Ma ecco
dove la grazia divina del kino si inserisce. Voi siete innocuo, per cui toccarsi ed abbracciarsi con voi è… beh, altrettanto innocuo. Comunque, prima che lei se ne accorga, il toccarsi ed abbracciarsi con voi passa dal «sentirsi abbastanza bene» all’«abbastanza eccitante» al «davvero elettrizzante», fino a ché tutto questo buon innocuo ed amichevole contatto fisico con voi le farà pensare: “Se è così bello toccarsi con lui, perché mai non fare di più? Chissà come sarebbe…?”. Il chè non equivale a dire che fare il “bravo ragazzo” è il modo giusto di fare, ma sta semplicemente a voler dimostrare la forza della cinestetica; essa funziona anche con i “bravi ragazzi”! :-) Per cui ricordate: il kino è davvero la differenza tra farsi e non farsi una ragazza! La gestura protettiva. Da Maxim (http://www.maximmag.com): “In un bar affollato, quando le persone passano e ti spingono, capita che un ragazzo possa mettere un suo braccio attorno a te; questo non è certamente toccarti, ma è una sorta di protezione dall’essere spintonata. Un uomo non ha bisogno di attaccare briga con ogni tipo che accidentalmente mi cammina sulle dita dei piedi… ma è così bello quando è protettivo. —Kris, 27, Los Angeles”.
APPROCCIARE LE DONNE E OTTENERE LA LORO ATTENZIONE Dove incontrare le ragazze (Da "Sweep women off their feet…"): Centri commerciali. Provate a ricordare l’ultima volta che siete stati in un centro commerciale. Riuscivate a guardare in una direzione senza notare qualche bella ragazza che vi sarebbe piaciuto sedurre? Azzardo una risposta e dico di no! I centri commerciali sono sempre pieni di ragazze. Le ragazze che lavorano nei vari negozi all’interno del centro commerciale, ma anche molte ragazze che vanno a fare spese o appena uscite. Le ragazze amano fare spese. Nonostante sia più difficile sedurre una ragazza se è circondata dai suoi amici, non sempre ciò avviene. Camminate su e giù per gli atrii e cercate nei negozi delle belle commesse o delle clienti. Se è un negozio di abbigliamento per donne o di qualcosa di femminile, è anche meglio. Potete facilmente andare da una ragazza (che sia una cliente o una commessa) e chiederle: "Mi scusi… sarebbe cosí gentile da tenere questo davanti a lei per un attimo? La settimana prossima è il compleanno di mia sorella, e lei è della sua stessa taglia, e, da ciò che vedo, ha anche lo stesso eccellente senso del gusto". Meglio ancora, dopo l'approccio iniziale potete anche chiederele se ha visto nient'altro nel negozio che le piaccia davvero e che perciò potrebbe piacere anche a vostra sorella anche a causa dei gusti simili nella moda. Sondate, tramite le parole chiave, perché le piacciano di più certe cose rispetto ad altre, etc. Una volta che avete informazioni sufficienti non solo su ciò che le piace, ma anche perché le piace, potrete cominciare ad affascinarla. Allargate la conversazione a ciò che le piace e che e non piace nelle altri campi della sua vita, per avere il suo punto di vista sulle cose, e cosí via. Se è una cliente, potreste voler agire molto rapidamente per trovare la maniera per voi di proseguire la vostra conversazione da qualche altra parte, ma se lei lavora lí non le importaeà molto di perdere un po’ di tempo con voi, soprattutto se non è molto impegnata. Biblioteche. Se c’è un posto dove le ragazze quasi sempre superano numericamente i ragazzi, questo è la biblioteca. Sia che sia una biblioteca pubblica o una biblioteca universitaria, troverete sempre giovani donne che sono lì per fare ricerche per propri progetti o per i compiti a casa. Queste ragazze sono di solito molto imtelligenti e dedite al lavoro, ma la verità pura e semplice è che tutti possono fare un break ogni tanto. Se voi le darete un po’ di distrazione piacevole, loro saranno più che felici di parlare con voi. Potrete chiedere loro la collocazione specifica di una certa area tematica, o di un libro in particolare; anche se non possono aiutarvi, dovranno almeno dirvi che non sanno dove potrete trovare il vostro libro. Ma sapete cosa? Avrete conversato con lei, proprio lì. Chiedetele del suo lavoro, dei suoi interessi, etc.. Mostratevi interessati e (se nel frattempo non vi avrà mandati a cagare, n.d.t.) lasciatela parlare di ciò per un po’. Questa ragazze amano far sfoggio della loro cultura, per cui vi diranno ben più di ciò che vorrete sapere sull’argomento. Ma se a questo punto voi svilubbate un buon livello di rapport, potrete facilmente continuare questa affascinante conversazione altrove. Mi seguite? Potete cominciare chiedendole perché è interessata a quella particolare materia, qual è la cosa più affascinante di essa, quali sono i suoi obiettivi, e così via. Una volta che avrete iniziato a porle queste domande, poi sarete capaci di avere indizi su che tipo di ragazza lei sia, cosa le stia a cuore, etc. Gourmet / Coffee shops. Prima del lavoro, a pranzo e dopo il lavoro, questi posti sono imbottiti di donne. A volte più il locale è pieno e meglio è, perché può capitarvi di condividere il tavolo con “qualcuna”. Se non è molto occupato, puoi chiedere ad una bella ragazza di sederti accanto a lei, semplicemente dirle che odiate stare seduto da solo e se non le dispiace che sediate con lei fino a ché non avrete finito il vostro drink. Se vi sarete seduti insieme a lei, potreste anche parlare di qualcosa. E ricordate che siete in un gourmet / coffee shop: queste ragazze non vengono qui per il caffè, vengono per qualche specialità da caffetteria, e a volte anche per il prestigio associato ad un particolare coffee shop. Ma di cosa parlare? Del suo drink preferito e del perché lo preferisce al semplice caffè, di cosa le fa provare, e così
via. Provate a parlare in dettaglio a proposito delle diverse sensazioni ed aromi. Le donne adorano i discorsi descrittivi fin nei dettagli, specialmente laddove essi coinvolgano qualcosa che può essere paragonato ad una sensazione sessuale. La panna fluida, la ciliegina in cima, come la miscela del caffè con i vari liquori vi ricordi un caldo e vaporoso ballo romantico latinoamericano, stimolando le vostre papille gustative al di là di ogni paragone, etc.. Scommetto che mentre eravate in biblioteca potreste aver preso un libro sulle ricette da buongustai e sui drinks speciali, per imparare la terminologia che gli esperti usano per descrivere quelle cose. Credetemi, parlare così può far sciogliere una ragazza anche se state semplicemente parlando di una specialità da caffetteria, perché finirete con l’impiantare nella sua mente tutte queste meravigliose immagini semplicemente usando delle metafore. Luoghi di lavoro o scuola/Università. Qui c’è un’atmosfera più rilassata per sedurre le ragazze, perché non siete sottoposto a costrizioni temporali. Se non riuscite a riscaldarla abbastanza oggi, potrete parlare ancora con lei domani. Avrete molte ulteriori opportunità per conoscerla. In più, se ci studiate o lavorate insieme per un certo periodo di tempo, ci sono possibilità che comunque veniate attratti l’uno dall’altra. Annunci personali (Personal ads). [Qualche parola di avvertimento sui personals: essi non vi consentiranno mai di fare l’esperienza di avvicinare effettivamente e ed ottenere l’attenzione della donna che desiderate, in quanto un incontro organizzato mediante i personals semplicemente salta questa importante fase. Così, sebbene conoscere le donne in questo modo all’inizio possa sembrare più facile, alla fine non imparerete mai quelle abilità che fanno davvero la differenza]. E’ troppo “down” per voi? Non è al vostro livello? No, per la miseria! Sia che si tratti di annunci sui giornali, di annunci telefonici, videomessaggi o annunci su internet e chat rooms, essi vi offrono eccellenti opportunità per conoscere un sacco di ragazze con cui mettere in pratica le vostre abilità. Con l’unica eccezione dei videomessaggi, il limite è che non potrete sapere davvero com’è quella persona. Ma non è un problema. Non dovrebbe essere il vostro scopo conoscere qualcuno e sedurlo immediatamente. Questa non è che una strada per voi per fare pratica ed esperienza nel parlare con le donne. Ma se le cose vi vanno bene, perché non procedere comunque? Se poi scoprite che lei è un vero cesso, ditele soltanto che senza l’attrazione fisica le cose non possono andare in nessun modo tra voi, quindi passate oltre. Ora, quando piazzate questi annunci, potrete attrarre un gran pacco di donne con alcune intestazioni attraenti, ed essere infastiditi da un sacco di risposte che non portano da nessuna parte, facendovi solo perdere tempo. Oppure potrete essere molto specifici e discriminanti su chi siete, come siete fatti e cosa cercate. Sentitevi liberi di inserire delle catatteristiche che gli alltri possono trovare non gradevoli; questo eliminerà un sacco di donne che altrimenti vi risponderebbero, ma sarà più probabile che con quelle che vi risponderanno si finirà col fare qualcosa, perché esse sanno già cosa aspettarsi da voi e sono disposte ad accettarlo. Ancora meglio, leggetevi tutti gli annunci personali di donne che potete, e cercate di modellare il vostro sul loro. Come ulteriore sporco trucco, potrete collocare un annuncio personale sotto le mentite spoglie di una donna che cerca un uomo, per avere un sacco di buone idee dagli altri uomini che rispondono ad esso. La maggior parte di essi sarà ovviamente orribile, ma ogni tanto può essercene qualcuno che cattura lo sguardo e la curiosità. Quando rispondete all’annuncio di una donna, provate queste altre idee per vedere se funzionano. Se dovessero funzionare, avrete imparato qualcosa di nuovo. Se non funzionassero, procedete oltre. Un esempio di annuncio personale. Da ASF: "Non è incredibile l’attrazione? Immagina di rilassarti tra braccia forti che ti circondano, di sentirti protetta, apprezzata ed in intimità, sapendo di essere esattamente dove vorresti essere… Sono educato, di successo, emozionalmente maturo, e so quello che voglio. Il mio lavoro mi tiene occupato, ma trovo il tempo per i viaggi, le cene fuori, la musica (i miei gusti sono molto vari), e tutto quello che è nuovo ed interessante. Sono alto, bel fisico, ho gli occhi verdi e capelli scuri mossi (disponibile foto). Sto cercando una donna intelligente, onesta e che ami ridere. Ora dimmi qualcosa di te…". Qualche altra indicazione specifica (negli U.S.A.) su posti ed orari in cui è possibile incontrare donne. Ross Jeffries, dalla Speed Seduction newsletter: Ristoranti con bar annessi: questi posti sono spesso eccellenti dal martedì al giovedì sera,
tra le 18:00 e le 20:30. Specialmente i posti di lusso, sono frequentati da una folla di professionisti. Alcune donne MOLTO belle vi vanno per cercare di rilassarsi dopo il lavoro. Altrettanto spesso questi locali servono come territori d’incontro per donne che fanno i “bachelorette parties” (=gli addii al nubilato). Coffee houses: come “Starbucks”, “Coffee Bean”, “Tea Leaf” etc. Ottimi dalle 8:00 alle 10:30 di mattina tutti i giorni della settimana. Dopo le 9:00 è più probabile incontrarvi donne che lavorano nella vendita al dettaglio, come le informatrici scientifiche, le lavoratrici autonome, oppure le studentesse, etc. Supermarkets: dal lunedì al venerdì pomeriggio intorno alle 13:30, quando le donne in pausa pranzo vanno lì a comprarsi qualcosa; dal lunedì al giovedì sera dalle 18:00 alle 20:30, il sabato dalle 10:00 a mezzogiorno (così come per le domeniche). Centri commerciali: non c’è un orario specifico. Se hanno una buona tavola calda e sono vicini agli uffici, allora vanno bene dal lundì al venerdì da mezzogiorno alle 13:30. Raggiungete gli ambienti ristorante e scordatevi la maggior parte del resto dei reparti. Altri momenti favorevoli: dal martedì al giovedì dalle 18:30 alle 20:00, ed il sabato pomeriggio. Seminari di auto-miglioramento: questi seminari sono STRAPIENI di donne di bell’aspetto e SUGGESTIBILI, totalmente aperte al tipo di tematiche trattate in qualunque modello di Seduzione Rapida. Così come a molti dei guru dell’auto-motivazione. Santo Cielo, non iscrivetevici mai; scoprite soltanto dove si tengono, attendete nelle sale d’aspetto dell’hotel e “agganciate” le HB durante le pause caffè, pranzo e cena. Palestre: qui le donne sono in forma strepitosa, e di solito abbastanza avventurose. Corsi di Yoga: un numero incredibile di donne dal corpo tonico, splendidamente conformato, frequenta questi corsi. Fate il corso per principianti, se non l’avete mai fatto prima, e potrete conoscere taaaante donne, che sono di solito anche MOLTO suggestibili ed aperte a “nuovi modi” di pensare. Johnny Shack (http://showgirls.com.au): Sporting clubs e associazioni: "Queste zone sono ottime per incontrare donne single. Scoprirai abbastanza facilmente quali donne sono sole, ed iniziare a parlarci sarà facile perché avete interessi simili. Cosa ci potrebbe essere di più semplice? Cè un argomento del quale iniziare a parlare subito, ed è abbastanza per iniziare a conoscersi bene per il successivo: “Sono attratta da questa persona o no?”. Attualmente il footy club [il football australiano?] forse non è il posto migliore per predare le donne, ma un netball club, che è uno sport misto, lo è senz’altro. Anche le palestre sono ottime per questo. Le donne in palestra parlano con ogni individuo che parli con loro. Tutto gioca a tuo favore in questi posti, perché la donna sa che frequentate lo stesso club, e per questo non sarà automaticamente scortese con te. Inoltre questo le fornisce un pretesto per parlare con te senza che nessuno possa pensare che, sotto sotto, ci possa essere un qualche genere di inciucio. Magari, anzi, lei si aspetta proprio che tu le dica qualcosa.". Se lei sembra inavvicinabile Da Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Spesso la donna single è molto sola. Non molti uomini cercano delle donne particolari per i loro appuntamenti, e, quando questo avviene, loro ne approfitteranno anche se lui non è il loro cavaliere automatico in armatura luccicante. Devi capire che, anche se molte donne ricevono costantemente attenzioni, ad esse non sempre viene chiesto di uscire per un appuntamento. Questo può avvenire per molte ragioni, e la prima che mi viene in mente è che molti ragazzi pensano che lei dirà loro «no!». Essi possono pensare che lei è troppo per loro, e lei quindi potrà venire etichettata come “non approcciabile”. Ti è mai capitato di conoscere qualcuno e di concludere che è molto più gradevole rispetto alla tua prima impressione? La gente spesso si circonda di un’aura del tipo «lasciami stare» o «ti mordo il naso». Ecco… devi solo rompere questa barriera, e sei a metà strada dall’avere la donna dei tuoi desideri. Entro i pochi secondi necessari per chiedere un appuntamento ad una donna, lei può cambiare la propria opinione su di te. Questo fortunatamente ti favorisce; lei inizierà a pensare a te come un possibile compagno, laddove prima, per lei, eri solo un ragazzo come gli altri. L’innestare un interesse per te nella mente di una donna è una mossa estremamente
importante nella caccia alle prede che vuoi. Hai mai fatto provare ad una donna un interesse per te, per renderti conto subito dopo che anche lei ti piace più di quanto ti piacesse prima? Beh, adesso stai facendo i tuoi conti (=i più e i meno) su un maggior coinvolgimento verso quella donna. Devi inserire te stesso nei suoi pensieri per darti una chance! Molte ragazze vogliono pianificare l’appuntamento così da provocare, e magari anche sperare, nel tuo approccio. Forse tutte le loro amiche sono fidanzate e loro non hanno una gran scelta di persone con cui uscire. Oppure: hai mai pensato che la donna, alla quale stavi pensando di chiedere un appuntamento, possa essere perdutamente cotta di te? Lei avrebbe solo bisogno di essere leggermente “motivata” da te, e tu potrai ottenere un appuntamento con lei semplicemente chiedendoglielo con confidenza e non accettando un «no» come risposta. Questo vale anche laddove lei dovesse tirarsela per dartelo. Potrebbe anche dirti di «no» all’inizio, ma poi, con un po’ di elegante persuasione, finirà per concedertelo.". Ulteriori motivi per non considerarla “non approcciabile”. Johnny Shack: "Per una donna la richiesta di un appuntamento è una cosa romantica. Le donne amano il romanticismo. Le donne vogliono un compagno, e tu potresti essere quello che loro vogliono. Gran parte delle donne prova diversi modelli, prima di sistemarsi e di metter su famiglia, e tu potresti essere lì, nel salone, per offrire loro almeno un giretto di collaudo. Tutte le ragazze sognano il giorno delle loro nozze, e l’ultima cosa che vorrebbero è essere lasciate sullo scaffale. Loro cercano ragazzi duri, decisi… come te! Le donne vogliogliono qualcuno da baciare e da tenere stretto; qualcuno con cui prendere un caffé ed andare al cinema o a teatro. Se non hanno nessuno si sentono orribili; molte di loro pensano: “…se solo si facesse avanti un ragazzo decente! E’ tutto ciò che chiedo…”. Alcune addirittura piangono fino allo sfinimento sperando di incontrare questo ragazzo o di avere almeno l’opportunità di riuscire, tramite i loro appuntamenti, a trovarne uno. Sanno che, senza appuntamenti, questo non può succedere. Inoltre, c’è qualcosa di molto eccitante nell’uscire insieme ad un estraneo appena conosciuto. Crea un’atmosfera da «potrebbe accadere qualsiasi cosa» che aiuta fortemente ad alterare lo stato d’animo delle ragazze e renderle più disponibili a fare cose che normalmente non farebbero. Loro vogliono un ragazzo che rimpiazzi la figura paterna. Pensate a questo, ragazzi: molti uomini scelgono la loro donna per sostituire in qualche modo l’amore di mamma che hanno lasciato quando sono andati via di casa. Le donne vogliono qualcuno con cui condividere le loro emozioni con fiducia. Molte donne non si fidano delle loro amiche, probabilmente perché sono astute proprio come loro, per cui scelgono le braccia di un uomo per questo". Linee-guida generali dell’approccio Usare l’umorismo per iniziare, o createvi un punto di partenza. :-) Ross Jeffries: "Parliamo per un attimo dell’uso dell’umorismo. Non solo molte donne AMANO che i ragazzi le facciano ridere; la risata dirotta l’attenzione mentale e fisiologica della donna, interrompe i suoi schemi mentali e crea un vuoto temporaneo, che VOI quindi potete riempire. Pesateci un attimo: vi è mai successo di essere di umore disastroso, e che poi un amico vi abbia fatto ridere? Cosa è successo? Avete cominciato a sentirvi molto meglio, vero?". Quello che Ross Jeffries suggerisce come approccio pressoché perfetto è usare un commento spiritoso per farla ridere, e poi tutto quello che dovrete fare è seguitare con qualsiasi cosa per far fluire la conversazione verso un discorso tipo-pattern, o un’estrazione di valori o qualunque altra tecnica descritta in questa guida, che avrete deciso di utilizzare. Potrete anche, volendo, cominciare a neg-arla leggermente, se procedete col Mystery-style su di una ragazza molto carina, o decisamente, se invece puntate sul GM-style, ma queste sono tecniche già più avanzate. Se comunque avete a che fare con una ragazza piacevole e carina (diciamo una 7 o 8 su una scala di 10), potete anche farla sentire bene facendole i complimenti per il suo look, tanto per cominciare (v. la sezione Neg-hits per sapere perché questa non è una buona idea con le ragazze tipo top-models, quelle da 10). Ross Jeffries, dalla Speed Seduction newsletter: "Per me, uno dei sistemi preferiti per incontrare le donne è usare qualche genere di approccio umoristico che le faccia ridere. Perché
è così importante? 1. La risata mette le donne a loro agio e fa calare le loro difese. 2. Farla ridere dimostra che sei un tipo confidenziale e non rende l’azione di conoscerla troppo seriosa, come è invece l’azione di un perdente disperato e caparbio; TU sei un tipo divertente, che si gode la sua eccitante vita e che sta creando un’opportunità per LEI di saltarci dentro e di divertirsi pure, SE lei si gioca bene le sue carte. 3. L’humour è un modo per per vedere e valutare se LEI ha personalità. Se lei è una musona infelice e noiosa, perché scomodarsi? 4. Ma PIU’ IMPORTANTE DI TUTTO, RIDERE TI DA’ UNA RISPOSTA COMPORTAMENTALE da parte di lei, che tu potrai ricordare, incorporare e quindi usare per costruire nella SUA MENTE l’idea che LEI CONTINUERA’ A DIVERTIRSI CON TE ANCHE DOPO!". Offrire divertimento e fiducia con rapidità. Da ASF: "Fino a quando vi occupate di lei, la ragazza si intraterrà con voi. Se lei però vede altri ragazzi che sono più confidenziali e più divertenti, certamente vi mollerà con la scusa di andare al bagno o al bar, per agganciarsi a loro più tardi. Ecco perché è importante lavorarsela in fretta, così da non avere bisogno di più tempo del necessario per assicurarsi una chica (portandovela a casa o operando su di lei con del kino di qualità sul divanetto / sulla pista da ballo / da qualche parte. Ottenere i numeri di telefono, puramente e semplicemente, non è una cosa affidabile.". I 3 passi dell’approccio. Da ASF: INIZIO - Preparazione… abbigliamento, accessori, iniziate una conversazione divertente ed interattiva (servendosi al riguardo di un buon opener). INTERMEZZO - Usando storie interessanti e routines, comunicatele umorismo, confidenza e gli altri tipici tratti dell’attrazione; usate dei negs per farvi inseguire, testatele (interrompete la conversazione per vedere se lei la riavvia) e attenti agli indizi per vedere se vale la pena “chiuderla” (come il kino, la potura ed il linguaggio del corpo, il sorriso, etc., di solito 3 indicatori positivi). FINALE - Sulla base degli indicatori, “chiudetela” o allontanatevi. Il tipo di chiusura dipende dalle circostanze, se non riuscite a capire se avrete successo in presenza dei 3 indicatori positivi. Decidete per la *chiusura (=bacio) o per la #chiusura (=numero di telefono). Se il tempo stringe, #chiudetela soltanto… ma provate a baciarla sulle LABBRA, salutandola; se c’è tempo, *CHIUDETELA SEMPRE! Dimostrate valore e personalità Non dovete aspettarvi nulla, ma proprio nulla, da una ragazza cui non dimostrate valore e personalità. Sia che agiate da Mr. Smooth (v.), o la facciate eccitare col GM, o guidate la sua immaginazione tramite i patterns (v.), o semplicemente siete voi stesso alla grandissima (confidenziale, spiritoso, etc.), ed anche se lei vi trova attraente… DOVETE dimostrarle qualcosa di voi che lei scopra e valuti essere un vostro valore. E lei lo scoprirà per la semplice ragione che le piacerà il modo in cui questo valore la fa sentire. Troppi ragazzi pensano che la loro semplice presenza e compagnia sia di qualche valore speciale per la ragazza… beh, non è così. Se voi mostraste un gran fisico o un volto bellissimo, allora la vostra presenza basterebbe ad accendere la ragazza, la quale amerebbe la senzazione che le farebbe provare la vicinanza del vostro viso o dei vostri muscoli (e così la vostra presenza potrebbe costituire un valore separato per lei). Ma anche quelle poche volte che questo succede, l’effetto si esaurisce presto, se salta fuori che tutto ciò che avete da offrire è questo. Ogni volta che la ragazza è annoiata, disinteressata, vi guarda male, si allontana, vi respinge o vi ignora, semplicemente non le avrete dimostrato valore. E allora dimostratele il giusto genere di valore e personalità; quale sia poi il genere particolare di valore che lei cerca in un partner, non è un problema: potrai ottenerlo mediante l’estrazione dei valori. Adesso però devi solo ottenere la sua attenzione mediante una discreta supposizione su quali siano le cose verso cui lei possa provare interesse. Guardatevi il paragrafo «Tratti positivi da avere e sviluppare». Dimostrare uno dei valori personali descritti in quella lista va benissimo per cominciare, ed è infinitamente meglio di: “Eccomi qua, questo è il mio modo di apparire (e mi dispiace di non poter apparire migliore), ora per favore amami”, atteggiamento usato da molti ragazzi, i quali tra l’altro “provano” ad essere brillanti e confidenziali, ma il loro spirito da AFC inevitabilmente
e prepotentemente torna fuori a far mostra di sé. :-) Il ché li porta alla fine a passarsi la mano in testa mentre la ragazza se ne va via, e a pensare: “Oh, andrà meglio la prossima volta, sono sicuro che a qualcuna, da qualche parte, piacerò… almeno spero”. Di fatto, siete come un commesso viaggiatore, che dà alle donne solo un assaggio dei suoi beni ed offre loro la possibilità di avere l’intera cosa… “se si comporteranno abbastanza bene”. :-) La vedete la differenza con l’AFC-pensiero? Quest’ultimo sembra ritenere che le donne siano le “merci” che eventualmente otterrà se avrà un appuntamento, pagherà loro la cena/il cinema e sopporterà abbastanza a lungo la loro mancanza di rispetto. Nooo, siete VOI la merce pregiata, ma questa merce non la venderete a nessuno; la offrirete solo ad un gruppo selezionato di potenziali clienti. Ma non avete bisogno di promuoverla, di propagandarla… la roba è buona e voi lo sapete, e se una cliente non la vuole, peggio per lei, un’altra sarà ben lieta di afferrarvi. :-) Solo non dimenticate: nessuno vorrà la vostra mercanzia, se non sa nulla a proposito della stessa. Per cui datene un campione… dimostrando valore e personalità. L’importanza della prima impressione In genere, una donna prende molto presto la decisione se le piacerebbe o meno andare a letto con un uomo durante il primo incontro. Ecco perché attaggiarsi come un disperato ed arrapato, o semplicemente da buon AFC pacioso, non vi porterà a nessun risultato. Mai. Incluso dopo! :-) E se una donna ha deciso che non le interessa venire a letto con voi, nessuna insistenza o persuasione potrà smuoverla. Molti uomini hanno sprecato il loro prezioso tempo e la loro energia ignorando la realtà dell’essere caduti in zona LJBF (=restiamo solo amici). In tutto ciò non c’è nulla che voi possiate fare per cambiare le sue opinioni… a meno di non cambiare voi! :-) Se sarete capaci di svestirvi delle vecchie abitudini da AFC e diventare uomini, lei non riuscirà a mantenere le sue antiche convinzioni su di voi. Ora che siete diverso, e che le fate provare qualcosa di diverso, ripresentatevi di nuovo a lei ed osservate le scintille! :-) Questo tuttavia non revoca l’iimportanza della prima impressione. Le donne di solito formano le proprie convinzioni (a proposito di voi-sapete-cosa… :-) ) in base alla loro prima impressione, per cui far cambiare loro idea al riguardo è come cambiare un paradigma; potrete anche riuscirci, ma questo vi richiederà uno sforzo considerevolmente maggiore rispetto a quello necessario se voi le aveste lasciato la giusta impressione la prima volta (e che lei potrebbe aver riscontrato lasciando su di voi l’impressione… della suola della sua scarpa sul vostro culo. :-) ). In conclusione, se siete un AFC, potrete piacerle o meno, ma non potrete farci nulla. Se siete un PUA, le vostre opzioni sono molto più varie; forse a lei non piacerà l’approccio che avete usato… poco male, usatene un altro (o semplicemente non eravate nella vostra forma migliore; la prossima volta che la incontrerete, lei avrà una possibilità di riconsiderare la sua posizione). :-) Tira e molla Un esempio di andamento verbale e di dimostrazione di comprensione per accrescere il rapport. Ross Jeffries, dalla Speed Seduction newsletter: "SEGUIRE VERBALMENTE L’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE. - Non potrò mai enfatizzare a sufficienza la forza di questa importantissima regola. Fondamentalmente, significa descrivere e per questo riconoscere la situazione e la realtà in cui lei si trova quando è con voi. Un esempio: mettiamo che voi siete un fortunatissimo f.d.p. e che, come me, viviate nei pressi di una pista ciclabile o da jogging… le donne sono costantemente lì a pattinare, schettinare, correre o andare in bici proprio vicino a voi. E mettiamo poi che voi, come me, siate un f***uto pigrone che non ha voglia di muovere il suo culo di corsa o su una bici o su un paio di schettini, etc.. Cosa dovete fare, allora, per conoscere e parlare con queste donne? Beh, accidenti, la prima e più importante cosa da fare è… fermarle! Con questo in mente, ho usato il seguente approccio, e ORA COME ORA funziona! Semplicemente aspetto che una ragazza dall’aspetto piacevole passi di corsa, o in bici, o sui
pattini, vicino alla mia postazione lungo la pista; poi salto giù, sporgo la mano davanti e con tono di voce più autorevole possibile: “STOP!” (è inoltre molto divertente da vedere, e fino ad ora non ho mai visto nessuna NON fermarsi). Una volta ferma, le dico qualcosa del tipo: “Se ti sei fermata così facilmente… allora hai bisogno di un ragazzo che ti MOTIVI! Mi chiamo Ross”. Nell’esempio precedente, quando sono saltato giù e le ho urlato «STOP», cosa pensate che lei abbia pensato? Posso sicuramente scommettere su qualcosa del tipo “…questo tizio ha le sue fottute rotelle fuori posto”. Per cui preferisco usare questo sistema piuttosto che no, per le ragioni che ora vi spiego. A quel punto le dico qualcosa sul genere di: «Vedi, lo so che questo è un modo totalmente idiota di conoscere qualcuno (ricalcando il suo convincimento corrente), ma sapevo che se non avessi fatto qualcosa per fermarti, non avremmo mai avuto l’opportunità di parlare (cosa completamente vera… una sincerità cui lei non potrà obiettare) e forse vedere quanto POTREMMO PIACERCI L’UN L’ALTRA (suggerimento nascosto)». Il principio qui è MOLTO importante, ed è che… DIMOSTRANDO COMPRENSIONE, INCREMENTATE IL RAPPORT! Ora dirò qualcosa di criticamente evidente: non ho detto «dimostrare che voi siete comprensivo, sensibile etc.», ho detto solo «dimostrare comprensione»… verso la sua realtà e situazione in essere. Non nel senso di dispiacersi o di scusarsi, ma semplicemente nel senso che siete attento e CONSAPEVOLE di chi è lei e di cosa sta provando in quel momento. Da qui, ciò che farò è dirle: “Guarda… non posso restare molto a lungo (un minimo di “mordi e fuggi” che vi rende sempre un po’ più interessante), ed è evidente che anche tu stai andando di fretta. Ma se ti siedi con me per 5 minuti, posso analizzare la tua scrittura. Potresti scoprire segreti di te stessa che i nemmeno tuoi migliori amici conoscono, ed io potrò scoprire se TU sei il tipo di persona che mi piacerebbe conoscere meglio (qui sto costruendo un’opportunità ed offrendole una sfida)”."
APPROCCI Approcci facili Un esempio di approccio semplice 2-a-2 (da ASF): "Ciao… il mio amico non è di qui (presentate il vostro amico)… e allora, come avete fatto voi a conoscervi l’un l’altra?". Potrete usare questo approccio anche con un gruppo più largo: "Allora, come fa ciascuno di voi a conoscere tutti gli altri?". Certo, questa strategia è grande… specialmente quando la verità viene fuori e il tipo che HA PENSATO di essere lì per un appuntamento scopre che lui è semplicemente accompagnato alla ragazza che vuole e lei si dichiara libera e pronta per il vostro rimorchio! :-)". Un esempio di approccio tipo-pattern (da ASF): "Sono sicuro che tu, come me, hai avuto qualche esperienza davvero interessante nella tua vita. Avrai fatto esperienze incredibilmente affascinanti e appaganti, come forse quando eri bambina e sei andata al luna-park (o al museo) e lì ti sei persa nella meraviglia per quello che stavi vedendo. Se ti va di condividere il ricordo di una delle tue esperienze più interessanti, ad esempio di una persona che hai incontrato, o di un posto dove sei stata, o di qualcosa che hai appreso e che ancora ti stimola l’interesse, che ne pensi… non sarebbe bello?" Un altro approccio stile-pattern. Odious, ASF: " “Scusami (per farla fermare), volevo solo ringraziarti”. I campanelli della sua curiosità cominceranno a fare DLIN DLIN. Lei ti chiederà inevitabilmente perché, ma va bene anche se non te lo chiede. Continua, usando tecniche standard di rispecchiamento e di costruzione di rapport… “Hai mai avuto uno di quei giorni in cui ti senti come in disparte… che non sei veramente felice, ma nemmeno veramente triste… ti senti insomma come alla deriva… e poi subito dopo ti imbatti in qualcuno con un calore incredibile ed un sorriso meraviglioso che ti fa sentire bene per il resto della giornata?”.
Lei a questo punto quasi certamente sorriderà di più, o darà qualche altro segnale di risposta positiva. “E allora, volevo ringraziarti per aver illuminato la mia giornata. Sai, sarebbe un vero peccato se questa fosse l’ultima volta che vedrò questo sorriso meraviglioso… come ti chiami?” ". Un esempio di come approcciare le ragazze in un bar, con alcuni cenni di patterning. Da ASF: Entrate da una direzione dalla quale possano vedervi arrivare (mi piace che loro sentano che mi avvicino a loro confidenzialmente, anziché come se stessi provando ad azzannarli o ad ingannarli). Sedetevi mentre dite loro qualcosa con un grande sorriso e come se le conosceste da tutta la vita. Non è granché importante quello che dite, ma se dite qualcosa di interessante questo renderà più facile proseguire la conversazione (ora loro staranno avendo un cambiamento di stato, e si staranno chiedendo se vi conoscono). Intavolate conversazioni interessanti (usate dei patterns, se li conoscete) mantre le rispecchiate. Dite loro ancora qualcosina su di voi, poi DISCRETAMENTE #chiudete. Voi: "Allora, com’è stata la tua giornata?" (sedetevi) Lei: "Buona… e la tua?" (questa è una risposta tipica, se sarete stato educato nell’entrata). Voi: "La mia giornata è stata meravigliosa fino ad ora (provate ad incrociare i suoi sguardi; se lei guarda completamente altrove, ditele “abbastanza buona”). Ho avuto una splendida mattinata al lavoro, e poco fa una delle mie più care amiche, che non sentivo da un sacco, oggi mi ha chiamato. Sai com’è, quando tu parli con qualcuno dopo tanto tempo, e dopo tutto quel tempo riesci a sentire quel forte legame di amicizia che ancora vi lega…" Lei: "E’ bellissimo, io ho un’amica così…" Voi: "Qualcuno in cui hai davvero piena fiducia, con cui ti fa sempre piacere parlare?". Lei: "Sì, la conosco da sempre…" Voi: ... Lei: ... Voi: "Beh, devo andare, ma mi è piaciuto molto parlare con te… perché non mi lasci il tuo numero, così possiamo parlare ancora?". "Com’è stata la tua giornata", costruire e mantenere il rapport. Anubis, ASF: "Se non c’è niente di particolarmente interessante nell’ambiente in cui vi siete ritrovati, le prime frasi vi danno un’opportunità perfetta per testarla (questo è quanto di meglio sono riuscito a fare ad un party o in qualche occasione sociale). ----Esempio 1 Vi avvicinate a lei e, sinceramente interessato, chiedetele: "Allora, com’è andata la tua giornata oggi?" In una frazione di secondo lei ripercorre gli eventi della sua giornata, sorride e dice "Grandiosa!". Il suo sorriso è contagioso, e voi scoprite che il vostro corrisponde al suo in risposta. "Eccellente! Come la mia. Che hai fatto di bello?" Lei ha avuto una splendida giornata. Voi avete avuto una splendida giornata. Lei (a questo stadio) avverte un basso grado di rapport, e potrebbe avere qualche piccolo problema a condividere con voi il suo buon umore. Questo la porta a parlare di cosa ha fatto per avere una giornata così bella, una lista di frasi nelle quali potrete trovare un certo numero di àncore colloquali da sfruttare al meglio. ----Esempio 2 Vi avvicinate a lei e, sinceramente interessato, chiedetele: "Allora, com’è andata la tua giornata oggi?" In una frazione di secondo lei ripercorre gli eventi della sua giornata, singhiozza e dice: “Orribile”. La sua tristezza è contagiosa e voi sentite un fluido cupo che vi investe il viso mentre le chiedete: “Oddio… cos’è successo?” Questo, in teoria, dovrebbe portarla a raccontarvi ciò che le è capitato, e darvi così l’opportunità di dimostrarle che siete in grado di portarla da un umore distrutto ad uno
migliore. Ascoltatela. Laddove, per risolvere i nostri problemi, noi (=uomini) di solito cerchiamo di trovarvi delle soluzioni, le donne tendono invece a condividere il loro stato d’animo. Una volta che lei ha scaricato il peso dalla sua anima, voi avrete creato rapport. E’ ora di cambiare il suo umore e di rallegrarla. Non è facile, ma si può fare. ----Esempio 3 Vi avvicinate a lei e, sinceramente interessato, chiedetele: "Allora, com’è andata la tua giornata oggi?" Lei è in stato di torpore. Risponde: "Noiosa…" Cercando una scintilla di vita che brilli nei suoi occhi, continuate. "Oh. In questo caso, com’è andata la tua giornata, ieri?" Lei sospira. "Abbastanza male". Dottore! C’è bisogno di 50mg di adrenalina quaggiù, SUBITO! Fate vedere che c’è bisogno di divertirsi un po’ e, mettendo le mani aperte come se steste misurando un pescione, ditele: "E allora, sei abbastanza sicura che non ti stai già divertendo così (=a questo livello)?" Lei vi guarda, pausa… "No" Stringete le mani. "Forse allora ti stai divertendo così?" Lei capirà dove volete arrivare. Cos’era quella leggera contrazione muscolare… forse un accenno di sorriso frettolosamente coperto? "Non proprio…" Con la mano indicate un piccolo spazio tra pollice ed indice e, sorridendo ma con tono serio: "Potresti almeno dire che, in fondo in fondo, tu possa considerare di essere divertita qualcosa come così?" Se riuscite a donare un sorriso ad una persona catatonica, lei vi amerà per questo. Lo stesso vale per le persone arrabbiate. Personalmente, mi appassiona la sfida di far sorridere le persone tristi e malinconiche." Somigli esattamente a… . Un brillante opener di Clifford, dalla Clifford's seduction newsletter: "Il mio opener per tutte le occasioni. Guardo se per caso le riconosco, e poi vado da loro e dico: “Scusami, non intendevo interromperti mentre stavi… (qualunque cosa stiano facendo), ma tu somigli esattamente a […], sai, è stupefacente il modo in cui rassomigli a quella persona…”. Appena tirate fuori questo, create immediatamente rapport; è grandioso! Da qui potrete giudicare la sua personalità. Il finale giusto è “…sei la copia precisa di… qualcuna che dovrei conoscere meglio”, oppure di “…qualcuna che mi piacerebbe tanto conoscere”. Ma se avete la sensazione che lei stia sulle sue, o che non abbia il senso dell’umorismo, diventate subito seri con qualcosa del tipo: “Mmmm… sai, più ti guardo e più mi rendo conto che tu non sei chi pensavo che tu fossi. Ma mi piacerebbe conoscerti in ogni caso. Mi chiamo… [il vostro nome]”." L’Oroscopo. Brother Andy, dalla Clifford's seduction newsletter: "Ehi, il mio oroscopo di oggi diceva che ho bisogno di farmi nuovi amici, e per quanto possa sembrare incredibile, adesso potrei conoscere una nuova persona. Mi chiamo … [TuoNome]" "Ciao, io sono … [Ragazza]" "E’ un piacere conoscerti, [Ragazza]" [breve conversazione] "Beh, adesso vado un po’ di fretta, ma se mi dai il tuo numero e possiamo parlare di nuovo, e magari prenderci qualcosa insieme, sarebbe fantastico!" "Okay, certo [TuoNome], ecco qui" L’approccio “freddo” Voi: Ciao, io mi chiamo […], tu come ti chiami? Lei: (ad esempio) Griselda. Voi: Bene, Griselda, ora che sappiamo i nostri nomi, che ne pensi di una scopata? Se fatto seriamente, vi permetterà di ottenere un «sì» ed una scopata in media una volta ogni 25 ragazze che approcciate in questo modo. Certo, queste sono solo statistiche, è una
descrizione dello stile di un ragazzo che ha ovviamente ottenuto una percentuale di successo di 1 ogni 25 tentativi (=4%), ma altresi (e la cosa non sorprende… :-) ) un sacco di schiaffi. Ma se la cosa viene modificata in GM style (anticipando ogni risposta negativa, essendo "solo spiritosi", scherzando e facendo dell’umorismo anziché essere seriosi, facendola ridere, e quindi proseguendo con l’arsenale GM), e se è fatta bene, le probabilità di successo decollano e non ci sarà bisogno dei riflessi di Superman per evitare i “ceffoni” che volano nella vostra direzione. :-) David Off, ASF: "Un mio amico ha una tecnica GM minimalista, che sembra funzionare. Lui semplicemente grufola “SESSO” alle donne, tutto qui!! Sembra che funzioni in circa il 10% delle volte… tanto che raramente lui lascia il locale o la festa a mani vuote". La collisione Rod Munch, mindlist: "Ora ecco cosa devi fare… vedi una ragazza molto carina che procede lungo la strada a distanza. Cerca di fare in modo da ritrovarti “accidentalmente” di fronte a lei in modo da bloccarvi l’uno di fronte all’altra. Quando lei dirà «Mi scusi» o qualcosa del genere, dille: «Oh, nessun problema. Mi avresti bloccato il passo anche se non mi fossi capitata di fronte». Qui lei potrà ridere o procedere senza commentare in alcun modo. Se lo fa, ha qualche problema oppure non ha il senso dell’umorismo, ed in entrambi i casi non voglio averci nulla a che fare con lei. Se invece si mette a ridere, colpiscila con la linea di Ross: «Sai, è un bene che tu rida, perché dimostra che sei brillante e spiritosa, e volevo vedere se avevi qualcos’altro, oltre all’aspetto, che ti renda attraente»". Di qui, naturalmente, muovetevi con qualcos’altro (offritele di andare a prendere un caffè insieme, #chiudetela, eseguite un pattern… qualsiasi cosa). La sedia libera Contributo anonimo, mindlist: "Procedi verso una o più donne sedute ad uno dei tavolini di questo café all’aperto. Assicurati che a quel tavolo ci sia una sedia non occupata. Forse potrai prendere prima qualcosa al caffè, ma non è richiesto necessariamente. Quindi sorridi e dici: “Ciao, mi stavo chiedendo se questa sedia è utilizzata da qualcuno / volevo sapere… è libera la sedia?” Loro potranno dirti “No”, oppure “Si, la sedia è libera”, presumendo che tu voglia portarla ad un tavolo lì vicino al quale stai mangiando. Invece, dopo che ti hanno risposto, fai un grande sorriso e accomodati sulla sedia con un sospiro di sollievo. Poi dì loro qualcosa del tipo: “Wow, ragazzi, si sta proprio bene a stare seduti per qualche secondo. A proposito, il mio nome è […], come va?” ". Lo schizzo dell’artista Ross Jeffries, dalla Speed Seduction newsletter: "Ok. Questo è un approccio perfetto da usare con donne che sono in un gruppo, sebbene alcuni praticanti lo abbiano usato anche su donne da sole. Funziona con o senza bisogno di contatto visivo iniziale! Quello che ti occorre è avere con te una penna ed un bloc-notes. Cattura l’attenzione della donna, SE PUOI. Se riesci ad incuriosirla, fai finta di volerle fare uno schizzo. Inarca il sopracciglio e atteggiati come se ti stessi concentrando molto (se non riesci ad incuriosirla, funziona lo stesso; ma cerca di farlo questo sforzo!). Ora, quello che devi fare è una PARODIA del vecchio, trito e abusato “Posso ritrarla, bellissimo spettacolo di signora?”. Perché ciò che stai effettivamente facendo su quel foglio di carta, testone, è disegnare la più insulsa FIGURA UMANA A BASTONCINI di lei che imbarazzerebbe un dislessico di cinque anni di età. Disegna i suoi amici molto piccoli, delle dimensioni di non più di una moneta da 10 centesimi (ATTENZIONE: questo può far sì che i suoi amici si trasformino in ostacoli e CB; vedi il capitolo «Tecniche di gruppo» per maggiori informazioni). Dai un titolo adeguato alla tua «opera», ad es. “Bella donna a cena con gli amici”; poi, con un
ornamento, firmala, datala e piegala in due. Avvicinati a lei e dille: “Scusami, ma la tua bellezza mi ha ispirato questo capolavoro”. Qui potrai agire in due modi: 1- semplicemente ti allontani e torni al tuo posto mentre lei apre il foglio. Quello che accadrà è che lei avrà una pausa… dopodiché si metterà a ridere e lo mostrerà agli amici. Una volta tornato a posto, gongola e falle un inchino, come se fossi soddisfatto del tuo capolavoro. Per il 50% circa delle volte loro ti chiederanno di andare al loro tavolo e ci scherzeranno sù a lungo. Spiega che è una interpretazione ASTRATTA che enfatizza gli aspetti effimeri sottostanti e contrapposti metaforicamente e strutturalmente all’aspetto fisico della realizzazione dell’opera. Fai una buona interpretazione! Innanzitutto, renditi conto che questo è un TEST. Un test per vedere se queste donne sono aperte, amichevoli, dotate di personalità e di senso dell’umorismo, ed è inoltre, soprattutto, un modo per ESSERE INVITATO AL TAVOLO! Ora, un buon modo per far procedere la conversazione dopo che sarai stato invitato al tavolo è porre una semplice domanda: “Una curiosità… chi di voi ha più il senso dell’avventura, è più curioso rispetto alle cose…?”. Loro di solito indicheranno una donna, e ti chiederanno perché. Rispondi: “Perché sono stato ad un seminario di auto-miglioramento molto bello, e lì parlavano di un sacco di modi davvero incredibili di come le cose funzionano davvero nella vostra mente. Chi vuol vedere qualcosa di DAVVERO strabiliante?” Ora, amico mio, sei in testa alla corsa. Hai inoltre qualificato in anticipo, per selezionare (tra le donne, si spera… n.d.t.) il tipo che più e meglio risponderà ai tuoi stimoli. A volte potrà essere la più attraente fisicamente, a volte no… ma TU avrai lasciato fare a LORO tutto il lavoro di trovare il tipo più giusto PER TE. 2- restando lì, aspetta che lei rida e POI dici: “Sono CONTENTO che tu abbia sorriso, perché questo vuol dire che voi ragazzi avete una mentalità aperta e ben disposta allo scherzo, e poi volevo trovare un modo per presentarmi. Mi chiamo […]”. Dopodiché semplicemente colpiscili con la domanda su chi di loro abbia la mente più aperta e curiosa. Un’alternativa è dire: “Sono contento che tu abbia sorriso, perché ti ho vista qui con i tuoi amici e volevo avere un’idea della tua personalità, al di là della tua bellezza (…ma il riferimento alla bellezza puoi eliminarlo, se vuoi sembrare meno supplichevole), prima di presentarmi. Mi chiamo […]”. Poi offriti di leggerle la scrittura, dicendole: “Beh, se sei abbastanza aperta ed avventurosa per questo, potrei analizzare la tua scrittura. Potresti scoprire cose di te stessa che i tuoi amici nemmeno immaginano, ed io potrò scoprire se sei il tipo di persona che mi piacerebbe conoscere meglio”. Questo approccio “artistico” funziona bene anche con cameriere, hostesses, assistenti di volo etc.. E’ il modo migliore per carpire l’attenzione di donne che prendono il sole a faccia in giù, semiaddormentate sotto il sole in spiaggia o a bordo piscina. E’ divertente, facile e piuttosto efficace, ma c’è bisogno di palle e, di tanto in tanto, qualcuna potrebbe non apprezzarlo. Una volta l’ho fatto ad una donna, e lei mi ha strappato il disegno in due e mi ha fulminato con lo sguardo (e a quel punto dovresti essere contento di aver scoperto subito che razza di pessima personalità lei abbia)". L’approccio drammatico Lo scopo dell’approccio drammatico è di polarizzare la sua attenzione rispetto ad ogni altra cosa che succede lì attorno, e quindi rivelarle che l’unica ragione per cui lo avete fatto era per avere la sua attenzione. Questo potrà avvenire anche al prezzo di rendervi ridicoli, ma una volta che lei capisce che lo avete fatto di proposito, c’è una buona possibilità che lei lo interpreti come se voi foste semplicemente “matto” (che poi è, a proposito, il genere di uomo che molte ragazze adorano e desiderano). :-) Esempi tratti da "Sweep women off their feet and into your bed": Esempio 1 Ero alla guida, quando ho visto questa dea che aspettava l’autobus. Ho inchiodato i freni, ho attivato le quattro frecce, ho lasciato la macchina in mezzo alla strada e sono corso velocemente da lei. Tutta questa confusione ha attratto la sua attenzione, ma non del tutto,
fino a ché lei non ha realizzato che che tutto questo era per lei. Sono semplicemente andato da lei e le ho detto: “Ti ha mai detto nessuno che sei così bella che puoi fermare il traffico? Perché lo hai appena fatto! Non ho mai fatto niente del genere fino ad ora, ma ti ho vista dalla mia macchina e mi son detto che se non facevo qualcosa non avrei mai avuto l’opportunità di scoprire il nome di una ragazza così bella…”. “Mi chiamo Michelle”, ha detto. Da quel momento in poi lei era già sorpresa, sapendo che qualcuno sarebbe andato da lei solo per sapere il suo nome. Inutile a dirsi, ho parcheggiato la mia macchina e sono andato a prendere un caffè con lei in un locale, dove ho avuto l’opportunità di tenerla sulle mie ginocchia. Esempio 2 Steve (il nome è stato cambiato per proteggere un -non poi così tanto- innocente) era fermo al semaforo, quando dalla sua macchina l’ha notata. Lei era stupenda. Che eccellente occasione per conoscere qualcuna, ha pensato. Ha girato l’angolo, ha parcheggiato l’auto e ed è andato dritto verso quell’ufficio dove l’aveva vista. E’ entrato dentro ed è inciampato sulla moquette proprio di fronte alla sua scrivania, e a quel punto si è sentito come se una tonnellata di mattoni gli fosse cascata addosso. Lei non sapeva come reagire, non sapeva se doveva ridere o mostrare riguardo per quel povero ragazzo. Appena Steve ha cominciato a ridere, anche lei lo ha fatto. Poi lui ha detto, con espressione soddisfatta: “Sapevi che hai un sorriso che può illuminare la stanza?”. Dopodiché si è girato ed ha fatto per andarsene, salutandola. La ragazza lo ha guardato con un’espressione confusa e gli ha chiesto: “Posso aiutarla in qualche modo? Doveva aver bisogno di qualcosa quando prima è entrato nell’ufficio…”. “In verità no”, le ha risposto, “è solo che ti ho vista dalla strada e ho pensato che volevo vederti sorridere un po’, così ho inscenato questa cosa per vedere se riuscivo a farti ridere. E come mi aspettavo, hai un sorriso luminosissimo (lett. “che può illuminare l’intera stanza”, n.d.t.). Scusami, sono così maldestro che non mi sono ancora presentato. Mi chiamo Steve”. “Ciao, io sono Carrie”. Il cellulare Vampire2727, ASF: "Sei in un bus, seduto vicino ad una HB e non c’è un buon pretesto per iniziare a parlare… prendi il tuo cellulare, fai finta di chiamare qualcuno e di farci una (breve) conversazione. Poi attagga. Inizia a commentare la tua conversazione con la HB. Il bello della cosa è che tu puoi SCEGLIERE l’argomento della tua conversazione telefonica… per cui quando iniziarai a parlare con la HB, parlerete dell’argomento che TU avrai scelto". Un suggerimento da Tom, ASF: "Ahem… assicurati di aver disabilitato il telefono, in modo che non si metta a suonare proprio mentre fingi di usarlo. :-)" Un altro suggerimento da Nathan Szilard, ASF: "Guardala negli occhi e dì al tuo interlocutore fittizio: “Già, è sempre la solita storia, le ragazze continuano a osservarmi con desiderio… sì, ce n’è una proprio qui davanti a me… e sai qual è il problema? E’ timida… già, è timida… pensa che mi ha guardato per 10 minuti. E non ha ancora iniziato a parlarmi! Ok, voglio dire, almeno apprezzo il fatto che ha MOLTO self-control; non ha ancora sentito il mio feeling, fino ad ora…”. Se non ride QUI, dannazione… :-)" Un ulteriore suggerimento da Ned Ragdnuos, ASF: "Moltissimi telefoni hanno il test per provare il tipo o il volume della suoneria, che potrete usare per fingere che il telefono vi stia squillando. Poi dite: “Innanzitutto dammi il tuo numero di ID… Ok, voglio ricordarti che la tariffa per questa chiamata è di 1 euro per minuto di conversazione…”. Poi fingete di osservare il numero in un’agendina o in un palmare etc., e fate partire il vostro cronometro. Quindi lanciatevi in una performance di sesso telefonico, come se foste un centralinista di un servizio di sesso al telefono. La cosa favolosa di questo sistema è che, durante la finta chiamata, potrete avere davanti a voi un foglio (o il palmare) con la lista di tutti i patterns da poter usare al momento".
L’approccio familiare Agite come se già la conosceste Uno dei modi più semplici e più efficaci per iniziare a parlare con una ragazza è fare come se l’avessi già conosciuta. Cominciate la conversazione dal mezzo della stessa, come se la steste riprendendo da dove l’avevate lasciata la volta precedente, oppure iniziatene una nuova, ma come se steste parlando ad una vostra vecchia conoscenza. :-) Saltate tutti gli schemi introduttivi (il 99,9% di essi fanno schifo, e le ragazze li odiano) e le presentazioni (lei vi offrirà comunque presto il suo nome ed il suo numero di telefono, dovete solo dargliene l’opportunità… :-) ). E’ molto importante NON darle l’impressione che voi la state rimorchiando, almeno non durante la fase del primo contatto. Essere amichevoli (senza prenderla in giro), essere confidenziali (senza sudare, balbettare o tremolare) ed essere divertenti fanno molto nel conseguire questo risultato. Ingannatela convincendola che lei vi conosce già Kevin Kupal, mindlist: "Apparite sorpresi, poi guardate da un’altra parte per un po’, poi guardatela di nuovo con aria sorpresa. Lei potrà iniziare a parlarvi; se non lo fa, iniziate voi dicendole qualcosa del tipo: “Hai un’aria stranamente familiare. Son sicuro di averti già vista da qualche parte… (pausa) …ancora non ricordo. Vabbè, lasciamo perdere. Tu non HAI LA SENSAZIONE come di CONOSCERMI BENE, quella sensazione che IO TI SIA FAMILIARE?". Lei (molto probabilmente, se l’introduzione funziona): “…sì, devo averti già visto da qualche parte”. Voi: “Senti… ci prendiamo un caffè insieme, mentre cerchiamo di ricordarci perche siamo così familiari l’un l’altra?” (supposto che… eh eh eh)." L’«High-5» modificato Craig, ASF: "Do sempre un «high-5» (=battuta di mano tra due persone tenendo il braccio alzato molto in alto, n.d.t.) alle ragazze, solitamente quando procedono in direzione contraria alla mia e ci incrociamo in un club. Allora, la volta successiva che le vedo, dico loro “Mi ricordo di te!” e così diventiamo istantaneamente amici! Posso anche andare da una ragazza, tenendo la mia mano in posizione da «high-5», e quando loro la impattano inizio normalmente a parlare con loro e a procedere con le mie routines". Il «Pez» Un opener classico di Mystery, descritto da Craig nella Clifford's Seduction Newsletter: "Vai da una ragazza, inclini la testa da un lato e cerca di apparire serio, fissala per un secondo e aspetta che lei ti lanci il classico sguardo da «ma questo che vuole». Escitene con un mezzo sorriso, e tira fuori il Pez. Tu: "Un Pez?" (E’ fottutamente irreale… potete usarlo dovunque, e loro ridono sempre… e poi, a chi non piace il Pez?) Lei: "Eh eh eh… adoro il Pez!" Tu: "Ma la tua mamma non ti ha avvertito che non si accettano le caramelle dagli sconosciuti?" Lei: "Sì…" Tu: "E poi è nocivo per i tuoi denti…" Lei: "Lo so, però mi piace!" Tu: "Non è divertente come tutto ciò che è pericoloso possa essere così piacevole? Ti ho detto che… [transizione verso l’andare a parlare di fronte ad un caffè, o verso un pattern o una #chiusura, etc.]" A proposito, non ho la minima idea di cosa sia il Pez, sembra essere qualche tipo di caramella o di dolciume (conunque era una cosa che andava molto negli anni ‘70-’80, erano delle caramelline dolcissime, molto buone, che venivano fuori da un dispenser in plastica a forma di pistola, o di tubo con una testa di leone, etc)… comunque portane un po’ con te, per offrirlo a quelle ragazze che vuoi conoscere più intimamente. :-) "
«Mi sembri sorprendente…» Ross Jeffries (adattato e aggiornato): "Uno dei migliori approcci che abbia mai usato per conoscere le ragazze è quello di essere incredibilmente diretti, ma anche molto modesti. Questa combinazione esercita un fascino quasi ipnotico. Così, ad esempio, se adocchio una ragazza che trovo attraente vado da lei e, in modo molto discreto ma diretto, le dico: “Scusami (ma non devi veramente scusarti per il fatto di farla sentire al centro delle attenzioni per un momento… in realtà le stai comandando di stoppare tutto ciò che stava facendo e di prestarti attenzione; in alternativa puoi usare la formula “Perdonami per averti interrotta”, per darle modo di determinare se perdonarti o meno… :-) ), volevo solamente dirti… (pausa ad effetto di uno o due secondi… lei comincerà a chiedersi “Cosa…??? che cosa vuole dirmi?”) …che penso che tu sia assolutamente sorprendente… ed io volevo davvero conoscerti… (ancora una pausa). Mi chiamo […]”, quindi le porgo la mano e stringo la sua. Che cos’è che rende efficace questo approccio? sei stato DIRETTO, senza alcuna scusa o stratagemma. Questo irradia fiducia. è stato fatto CON MODESTIA! Il parlare lentamente… senza correre… comunica affinità, calore e capacità di controllo, invece che bisogno o arrapamento. Quando fate questo, non importa che un attimo prima lei fosse ossessionata dalla sua bolletta scaduta o dalla sua infezione micotica… avrai ottenuto la sua attenzione per MOLTO TEMPO! A questo punto puoi testare il suo “senso dell’avventura” usando una piccola intrusione. Cosa voglio dire? Semplice… dovrai introdurti leggermente (e dico LEG-GER-MEN-TE) nel suo spazio personale, non così tanto che lei ti respinga, o ti dia uno schiaffo o fugga via, ma abbastanza da da farla incuriosire e un po’ eccitare. Come fare? Beh… quando prendi la sua mano per stringerla… NON LASCIARLA SUBITO!!! Tienigliela ancora, mentre continui a parlare con lei, e guardala fisso negli occhi. ALCUNE donne tireranno via la mano? PUOI SCOMMETTERCI. Forse il 30-40%. Ma non è questo che importa. L’importante è invece che continuando a tenerti la mano per un periodo più lungo di una semplice stretta… ha superato il tuo test del “senso dell’avventura”. Hai fatto in modo che lei fosse attratta da te in circa 5-10 secondi dal vostro primo incontro. :-)" L’efficacia di questo approccio è tuttavia limitata soprattutto alle HB7-8. Le donne veramente ed assolutamente splendide, con ogni probabilità non saranno molto colpite dalla tattica del «… mi sembri assolutamente sorprendente». Inoltre tenete in considerazione che questo approccio è una lama a doppio taglio: da un lato è potente e diretto, ma dall’altro è anche un mezzo di rimorchio banale. Se lei apprezza questo genere di approccio, è stato un ottimo affare; se invece non fosse questo il caso, e lei pensa che siete un patetico supplicatore (dipende molto anche da come vi ponete; provate a seguire i consigli di Ross Jeffries nell’essere modesti, ma confidenziali e diretti) allora vi converrebbe molto di più fuggire velocemente da lei (in questo caso un casuale “ci conosciamo da sempre” o un approccio con neg avrebbe funzionato meglio). Non è il caso di disperarsi, comunque; con l’esperienza si apprende anche questo. Ancora una volta, quello che segue è un esempio tipico di supplica, e potrebbe non funzionare con le ragazze più belle (vedi “Neg-hits e loro spiegazione” per ulteriori informazioni); ma d’altro canto, specialmente perché è facile e immediato, potrebbe anche essere efficace, e comunque è preferibile al non aver fatto niente di niente. :-) La linea di approccio banale. Ross Jeffries, Speed Seduction newsletter: "Stavo facendo alcune commissioni in un mini-market del posto, quando ho notato una donna con un corpo incredibilmente ben fatto, vestita con una tutina sportiva aderente. Mentre era lì che stava lasciando il reparto yogurt con la sua doppia combinazione vaniglia/cioccolato, le ho detto: “Mi scusi, le ha mai detto qualcuno che lei è uno splendido esemplare di perfezione fisicogenetica?” Lei in risposta, naturalmente, ha riso e ha detto: “Grazie… no, lei è il primo”. Allora ho USATO la sua risata dicendole: “Sa, sono contento che lei abbia riso, perché sebbene lei esteriormente sia davvero mozzafiato, volevo avere un assaggio della sua personalità interiore prima di presentarmi. Mi chiamo Ross.”. Quindi l’ho invitata a sedersi con me mentre le ho fatto una breve analisi della scrittura. Ma va tenuto presente che ho menzionato ed USATO il fatto che lei abbia riso come un modo per stabilire che cercavo in lei qualcosa di PIU’ della sua bellezza fisica".
Descrivere la realtà in evoluzione Un ottimo strumento per creare rapport istantaneo, in special modo nell’approccio (quando c’è bisogno di superare le sue possibili cautele nei vostri confronti, e quanto prima possibile) è seguire l’evolversi della situazione. Questo significa considerare sia gli eventi molto recenti (ad esempio, lei era lì inerte e voi l’avete approcciata), che quelli attuali (state parlando con lei e lei ne è piacevolmente sorpresa), che quelli di immediato accadimento (lei si sentirà a suo agio dopo aver conosciuto un perfetto estraneo come voi e vi farà delle domande) in maniera piacevole, divertente e credibile. Di seguito un esempio tratto da un originale di Clifford, nella Clifford's seduction newsletter, modificato. Comincia con alcuni elementi-base dell’approccio (scuse, complimentarla, offrirle il proprio nome), che a volte sono contestati dai PUA più esperti (vedere "Farle dei complimenti", "Neg-hits" e "Devo darle il mio nome?" per ulteriori informazioni sul perché), ma il risultato di seguire la situazione in evoluzione crea un’atmosfera globale piacevole di onestà, sincerità e semplicità, che spesso è impossibile da resistere. :-) Ora l’esempio modificato di Clifford: "Mi scusi, non volevo interromperla mentre [beve il caffè / legge il giornale / aspetta la metro etc.], ma volevo solo dirle che la trovo davvero molto carina e volevo conoscerla. Il mio nome è […], e il suo?" [a questo punto si segue il flusso…] "Vedi, non sai mai quando qualcosa di meraviglioso può capitarti, come quando ti trovi [in un bar / in una sala d’attesa / seduta su una panchina / dovunque] pensando solo a [mangiare un’altra ciambellina dolce / quando arriverà la metro / qualsiasi cosa lei stia facendo o aspettando che accada], e la cosa che avviene subito dopo è che un attraente estraneo ti parla, e mentre lo ascolti ti rendi conto che nonostante [non lo abbia mai visto prima / non lo abbia mai incontrato prima alla fermata della metro / lo abbia già visto solo di sfuggita qui in questa libreria], in qualche modo oggi, pichè sta parlando con te, riesci a vederlo in una maniera nuova e differente. Riesci a immaginarlo?" Ora, quello che avrete fatto è dirle qualcosa con cui lei invariabilmente concorderà; eh sì, lei era dove voi avete detto che era, facendo ciò che voi le avete detto che faceva, pensando nel modo che voi le avete illustrato… già, già e già. E tutte queste cose sono piuttosto semplici da dire per voi: tutto ciò che dovete fare è descriverle lo scenario. :-) Ma nella sua mente questo non è rilevante, lei si ritrova d’accordo con ciò che avete detto, ancora e ancora! E non è qualche insulso «chi-se-ne-frega» o «e-allora?», del tipo: “Il sole brilla… e i grattacieli sono alti… e la gente cammina…”, no, è qualcosa di effettivamente interessante, in quanto riguarda ciò che lei stava facendo e ciò che lei stava pensando. E così, mentre lei vi ascolta e si sente d’accordo con voi su queste questioni abbastanza importanti, il gradimento che lei prova nella sua mente crea un sentimento di entusiasmo e di vicinanza a voi, e quindi rapport istantaneo. Essendo d’accordo con voi su così tante cose, le poche cose su cui non concorderà con voi, di per sé stesse, sembreranno di conseguenza più accettabili. Così, forse lei non era piacevolmente sorpresa quando l’avete approcciata, o forse lei non vi aveva immaginato così particolarmente attraente, ma adesso che voi l’avete inondata di così tante verità all’inizio, quelle che di per sé stesse non suonano così vere lo sembreranno molto di più se calate nel contesto di tutte le altre cose reali. Così, per esempio, dicendole che lei era piacevolmente sorpresa mentre lei probabilmente non lo era, le farete rivalutare la natura della sua sorpresa in conseguenza degli altri particolari reali che la circondano. Non sovraccaricate però la sua mente con cose con le quali lei probabilmente non sarebbe d’accordo; bilanciate attentamente, forzate le cose nella vostra descrizione appena appena oltre l’effettiva realtà, ed in una direzione positiva. Perché se andate troppo in là, lei smetterà di essere d’accordo con voi… e addio rapport istantaneo! Clifford prosegue: "Ora aspetta la sua risposta; una cosa che può accadere a questo punto, e che a me è accaduta diverse volte, è che lei sia una di quelle donne che iniziano a parlare troppo e non riesci a fare molto di quello che avevi pensato di dirle. E’ un ottimo segno. Di solito io mi limito a sorridere coscientemente e le lascio esternare le loro piccole emozioni. Non appena l’argomento “sesso” viene fuori, saprai che è tua. Semplicemente rilassati, sii amichevole, non parlare troppo, e lei ti parlerà direttamente nel tuo letto. Potresti aver bisogno di invitarla per un caffè o un drink al momento giusto (ho scoperto che un sacco di “chiacchierone” estenderanno un invito a te anche ad altri, e dovrai fare molta attenzione a questo)." Anche nella remota possibilità che lei non dimostri interesse immediato, avete un sacco di
opzioni per evocarlo -estrazione dei valori, conversazione su argomenti generali o anche specifici, dimostrazione di simpatia e confidenza (che in genere attraggono), e ogni altra cosa che scopri che lei cerca in un uomo, etc.-. Comunque, anche se aveste bisogno di una tecnica di follow-up con cui proseguire, grazie alla vostra iniziale descrizione della realtà siete ben messi sulla strada per farvi piacere da lei. E da qui procedete verso… beh, qualunque sia il traguardo che vi capita. :-) Pagarle da bere La farò breve: NON PAGATE LORO DA BERE. Non offritele un drink, né tantomeno abboccate alle sue richieste (“Ho sete…”, “Me lo offri un drink?”, etc.). Ecco perché: se lo fate, è un modo per supplicarla. E le donne non provano nulla, se non disprezzo e mancanza di rispetto, per gli uomini supplichevoli. Vi faccio qualche esempio per illustrarvi il concetto. Lei (pensando "Vediamo se posso agganciare questo pollo :-) "): "Mi offriresti un drink?" Lui (pensando "Ragazzi, che fortuna… devo piacerle, mi ha chiesto di offrirle un drink :-)"): "Ma certo!" Lei (pensando "Hah! Un altro maschio supplichevole che mi paga un drink solo perché gliel’ho chiesto. Che mollaccione. Ma davvero tutti pensano di potermi portare a letto con sé solo per un bicchiere di birra? Mi prenderò il drink e continuerò a cercare un VERO UOMO."): "Oh grazie… sei così dolce! Bye bye, ci vediamo! :-)" Lui (confuso): "??? Ehi… aspetta! Uhmmm…?" Quindi, anche se lei resta per cinque-dieci minuti e si fa una bella chiacchierata con voi, siete partiti con un bel crash&burn, siete già stato depennato dalla sua lista di potenziali partners, perché l’avete SUPPLICATA! Offrirsi di pagarle da bere, poi, è ancora peggio! Diventate volontariamente supplichevole. E le donne potranno o rifiutare il vostro drink (per non aver niente a che fare con un patetico come voi) o accettare il drink e poi ignorarvi (perché non vogliono avere lo stesso niente a che fare con un patetico come voi, ma vogliono comunque il drink), oppure -nel caso delle donne più sensibili- accetteranno il drink e staranno anche con voi, ma nel frattempo si sentiranno a disagio (“Ho accettato il suo drink, perciò credo che mi tratterrò un po’ con lui, sarebbe scortese andarmene. Ma adesso lui penserà che il fatto di aver accettato il drink ed essere rimasta con lui presupponga un qualcosa di più. Ma non è così. E’ un supplichevole. Non lo voglio. Devo provare a tirarmene fuori non appena mi si presenta la possibilità!”). E se lei si sente a disagio a stare con voi, pensate forse di avere qualche chance con lei? Naturalmente, potrete ribaltare la situazione in positivo per voi, se siete DAVVERO BRAVO… ma perché complicarsi così l’esistenza? Quindi questo è ciò che dovete fare se lei vi chiede di offrirle un drink. Se lei sembra interessata effettivamente a voi -i.e. avete conversato con lei per un po’, e lei sta usando l’«offrimi un drink» per mettervi alla prova (“Chissà se piaccio a questo ragazzo abbastanza da farmi offrire da bere da lui?”), oppure lei vi approccia con l’intento di conoscervi, utilizzando la tipica AFC-line (="Posso offrirti un drink?") in senso opposto (="Mi offriresti un drink?") per iniziare una conversazione- allora spiegatele che non è nei vostri princìpi l’offrire da bere alle ragazze, ma che LEI potrebbe offrire da bere a voi. :-) Un esempio: Lei: "Mi offriresti da bere?" Voi: "No. Ma se vuoi puoi offrirmi tu da bere! :-)" Lei (Pensando "Argh… mappork… lui non supplica! Magari è… un vero uomo!? Ma… cosa succede, mi sto bagnando!?!"): "Ahem… beh… sì!". Se invece lei sembra una «cacciatrice di drinks» e non sembra avere il minimo interesse per voi, un bel "No" deciso le farà capire di andare via senza aspettare oltre, e di andare a farsi offrire il suo drink da qualche eventuale sfigato, ma altrove. Per cui dovrete lasciarla di sasso lì per lì. :-) Ecco un esempio da ASF: Lei: "Me lo offri un drink?" Voi: "E tu… me lo dai un bacio con la lingua?" NOTATE che il particolare della «lingua» è una parte esplicita della riposta/richiesta. Nessuna STRONZATA di bacetto sulle labbra, perché se vi accontentate di questo state ancora supplicando. Ecco il bello della cosa: se lei dice di “no”, è LEI quella che ha rifiutato la cosa, e non voi! Non avrete dovuto fare la figura del “bastardo” che rifiuta. Se invece dice di sì, lingua
a mulinello e kino proprio lì e proprio allora! Poi offritele un drink per ricompensarla. :-) Da notare che lei probabilmente esiterà prima di concedersi; questa è la vostra opportunità per dimostrare personalità e dimestichezza. Andate di GM e di Mr. Smooth con lei! "Sei succinta, non è così? Non sei uscita per divertirti? E allora divertiamoci! :-)" "Ti piacciono i ragazzi audaci, vero? :-)" "Non è sesso selvaggio o altro… è solo un bacetto! :-)" Devo chiederle il suo nome? Scordatelo. Può sembrare un modo facile ed innocente di conoscersi l’un l’altra (“Il mio nome è […], qual è il tuo?”), ma all’inizio, poiché lo fanno tutti, è solo un elemento di disturbo. Se lei non è interessata a voi, dimenticherà il vostro nome in un batter d’occhio; mentre se lo è, credetemi, sarà lei a chiedervelo! :-) In questo modo il nome diventa una sorta di test su “vediamo-un-po’-quanto-interesso-a-questa-ragazza”: se durante la conversazione lei ad un certo punto scopre che “…oddio, non conosco ancora il nome di questo ragazzo?!!” e ve lo chiede… siete sulla strada buona! :-) Chiederle il suo nome può essere avvertito come una sorta di pretesa di volersi «presentare formalmente». E cosa credete che questo comporti? Che ora che lei sa il vostro nome dovrebbe sciogliersi di passione per voi? Non avviene quasi mai. Al contrario, rischiate di essere formalmente categorizzato come uno sfigato, o come un “amico” se sarete fortunato (ma credetemi, non lo siete affatto se è questo ciò che avviene. :-) ). Un altro argomento contrario a chiederle il nome è che poi potreste dimenticarvelo subito (oh cacchio…)!! Lei si aspetta che voi lo sappiate, ma voi non lo ricordate più. E “…non ricordo più: qual è il tuo nome?” non è certo un neg… dove starebbe il complimento in ciò? Magari potreste dirle: “Beh, so che avevi un bellissimo nome, ma qual’era esattamente?”, che potrete usare come un neg verso di lei se le avete chiesto il nome e poi lo avete dimenticato. Ma è meglio non provare a fare i giocolieri coi nomi e lasciare che sia lei a chiedere per primo il vostro. E vedere se lei se lo ricorda. :-) In conclusione: i nomi vanno bene dal momento in cui lei per prima chiede di scambiarli. Fino ad allora, è meglio rimanere l’uomo del mistero! :-) Attaccarsi al «crash&burn» di qualcun altro E’ facile. Vedete un tipo che tenta di rimorchiare una ragazza e si impalla, facendo un «crash&burn», in altri termini fallendo miseramente. Il tipo si allontana con la coda tra le gambe mormorando “Troia…” tra sé e sé. Muovetevi. Se avete ascoltato i loro discorsi, potrete dire: “Quello è stato uno dei peggiori tentativi di rimorchio che io abbia mai sentito fare… :-)”. Oppure, se non avete ascoltato: “Quello dev’essere stato uno degli approcci più patetici che io abbia mai visto… :-)”. >>BOOOM!<< Lei scoppia a ridere, ha trovato qualcuno che condivide le sue sensazioni, qualcuno che la pensa esattamente come lei, che capisce, qualcuno con cui condividere tutte le derisioni che lei ha per quel povero sprovveduto AFC e tutto il disprezzo che lei ha per la sua performance. Sarete istantaneamente proiettato in una calorosa discussione con lei su tutti gli approcci impacciati che lei ha subìto e le strategie di rimorchio che ha sentito, con il rapport che sale come la febbre. :-) Lei calerà tutte le sue barriere, perché voi, diversamente dagli altri, avendola approcciata nel modo in cui avete fatto, NON POTRETE AVERE LA POSSIBILITA’ DI RIMORCHIARLA!! :-) Eh eh eh… :-) Una variante: vedete un tipo che è lì ad abbordare una ragazza, e lei si sente a disagio, forse anche un po’ disgustata. Ma il tizio non molla, o perché lei è troppo dolce per mandarlo affanc***, oppure perché lui è una detestabile ed insistente testa di c***o, o anche entrambe le cose. In un modo o nell’altro, muovetevi. “Oh… finalmente, eccoti qui! Ti ho cercata dappertutto, tesoro, dovevamo andare a casa di […] già mezz’ora fa… dai, su …”. Se il tizio vi guarda con un’espressione del tipo «ma che diav…», dite, con una voce assertiva e neanche guardando nella sua direzione: “Scusa, ma è la mia ragazza…!!”. Dopodichè prendetele la mano e portatela via. Lei sarà così in confusione che non riuscirà a dire nulla, ma non appena realizzerà quello che è successo… capirà che voi siete il suo salvatore! Il suo eroe! Farà tutto, ma proprio tutto tutto, per voi (niente male, eh…?) :-)
Se lei sta lavorando Voi: "Sarai distrutta, a fine serata…" Lei: (nulla) Voi: "Hai mai pensato di prenderti una pausa… che so, una vacanza?" Lei: (qualcosa) Voi: "Se potessi prenderti una vacanza vera, in un posto ideale, come sarebbe?" Lei: (descrive il suo posto di vacanza ideale. Giocate con la sua fantasia, offritele qualche ulteriore descrizione o spunto di riflessione seguendo la stessa linea immaginativa. Se lei vi risponde: “E il tuo?” o qualcosa del genere, rispondetele con: “Te l’ho chiesto prima io…”) Voi: "Lascia che ti chieda un’altra cosa. Hai presente come ti senti quando torni a casa dopo che hai avuto una dura giornata di lavoro, e tutto ciò che vuoi è strapparti via i vestiti di dosso e scivolare in una vasca da bagno o sotto una doccia calda… tu cosa preferisci? Il bagno o la doccia?" Lei: "Il bagno" Voi: "Mmmm… anch’io. Se potessi, ne farei almeno uno al giorno. Sai, a volte ti capita, prima di immergerti, di immaginare il tepore che si irradia lungo ogni parte del tuo corpo… e poi lentamente scivoli dentro la vasca, e quel calore ti avvolge dolcemente, come un abbraccio, e tu ti lasci coccolare…?" (preparatevi qualcosa di analogo per la doccia… :-) ) Lei: (qualcosa) Voi: "Qual è il tuo nome?" Lei: "[SuoNome]" Voi: "Beh, [SuoNome], è stato divertente parlare con te. E’ un peccato che non possiamo farlo ancora, magari senza tutte queste distrazioni e interruzioni…" Se lei non coglie il suggerimento, allora, prima di andarvene: Voi: "Sai, ho pensato a quando prima ti ho detto di quanto è stato divertente parlare con te. Magari qualche volta possiamo rivederci per un caffè. Che ne dici di domani?" Se dovete usare una tattica di approccio Come quando avete usato la regola dei 3s e vi siete guadagnato la sua attenzione… ma non avete ancora detto nulla e non riuscite a pensare a nulla da dire. Se volete solo usare una tecnica di approccio, introducetela così: “Ciao, vorrei provare una tecnica di rimorchio su di te… / un mio amico mi ha dato una collezione di tecniche di rimorchio pazzesche, dimmi cosa ne pensi di questa…”, poi sparatene una delle successive. Se lei vi risponde (non importa se bene o male, l’importante e che non vi ignori completamente), ditele: “Bene, eccone un’altra… che te ne pare di questa?” e ne sparate un’altra. Almeno una di esse dovrà farla ridere. A quel punto chiedetele quali altre tattiche di approccio ha sentito / subìto di recente e qual’era la più insulsa o la migliore tra quelle (giustificatevi eventualmente dicendo: “Sai, è per arricchire la mia collezione…”, n.d.t.). Ma in definitiva, le tecniche di rimorchio sono azioni di disturbo (non importa che esse siano servite per iniziare la conversazione con lei, ricordate? :-) ); perciò cambiate quanto prima argomento e procedete usando una tecnica a vostra scelta (che siano patterns, o negs, o estrazione dei valori, o qualsiasi altra cosa). Di seguito ci sono alcune linee di approccio da usare come risorsa da ultima-spiaggia (oppure da integrare alla vostra tecnica GM style, se ne state usando una): (da sparare in rapido fuoco di fila!) Ciao! Hai un fidanzato? Ti piacerebbe averne uno migliore? Rispondi prima alla seconda domanda! (ad una ragazza in abiti molto succinti ad un party o in un bar) Ciao! E’ uno splendido vestitino quello che quasi ti veste! (ad una donna con delle gambe stratosferiche, in ogni situazione) Scusami, volevo solo dirti che se Dio ha creato qualcosa di più bello delle tue gambe, se l’è senz’altro tenuto per sé! La parola di oggi è “gambe”. Vogliamo andare a casa mia a spalancare la parola? Andiamo da me, ordiniamo un paio di pizze e poi scopiamo. >>SCHIAFFO<< Okay, allora va meglio del cibo cinese?
Che belle scarpe. Vuoi scopare? Non sto cercando affatto di forzarti. Non voglio fare sesso senza mutuo consenso. Ah, a proposito… hai il mio consenso. Andiamo da me (o da te) e facciamo tutte quelle cose che io poi comunque dirò a tutti che abbiamo fatto. Tutte quelle curve… ed io senza freni…! Se ti dicessi che hai un corpo stupendo, tu poi lo useresti contro di me? Ma fa caldo qua dentro, o sei solo tu? Perché non ti siedi sulle mie gambe e parliamo della prima cosa che viene su? Ehi ragazza, non è che potresti aiutarmi per qualche secondo? (pausa) Vedi, un serpente mi ha appena morso sul “coso”, e ho bisogno di qualcuno che mi succhi via il veleno. Puoi aiutarmi, per favore? Devo fare pipì, e il dottore mi ha detto che non posso sollevare nulla di pesante. Mi piacciono molto le tue gambe. Per le prossime festività natalizie voglio regalarti un paio di calze velate… le ho viste in un negozio; su una gamba c’era scritto “Buon Natale” e sull’altra “Felice anno nuovo”. E sul bigliettino del pacco-regalo ci scriverei: «Con la speranza di venire a trovarti, un giorno, in mezzo alle feste!» Credi nell’amore a prima vista… o devo ripassare più tardi? Mi scusi, credo di aver perso il mio telefonino. Posso farmi uno squillo dal suo? Se ti chiedessi di fare sesso con me, la tua risposta sarebbe la stessa della risposta a questa domanda? Mi scusi, ho appena notato che lei mi stava notando, e volevo solo farle notare che anch’io l’ho notata. (mentre state camminando, e lei vi passa accanto) Scusami… che fai, mi tocchi il culo?? No? Mannaggia…! Sai qual è la differenza tra un hamburger e un pompino? No??! Beh, in questo caso, ti va di mangiare qualcosa? Mi scusi, signorina, lei dà confidenza agli estranei? No?? Bene, allora mi permetta di presentarmi…. Scopami se sbaglio, ma non ci siamo già visti da qualche parte? Fa freddo qua dentro, o sei solo contenta di vedermi? (per i non cinefili: questa fa riferimento ai capezzoli eretti, ed è una rivisitazione della classica battuta di Mae West "Hai una pistola in tasca o sei solo felice di vedermi?" :-) ). Questa maglietta sta molto bene su di te, e se fossi io, anch’io starei molto bene su di te! Ricordate: molte di queste linee di approccio vanno usate solo come «esempi», in quanto il disagio che provocano, o l’aspetto supplichevole, o la volgarità possono creare dei pericolosi ritorni di fiamma nel caso che vengano usate in maniera seria. In talune situazioni, peraltro, esse possono essere usate benissimo così come sono (ad esempio come parti di un GM o cone negs)… ma quali? Beh, giudicate voi. :-) Una qualità “riscattante” di molte di queste linee di rimorchio, tuttavia, è che esse possono essere utilizzate molto più efficacemente per chiudere, piuttosto che per approcciare e iniziare. Immaginate di dire “Vuoi scopare?” come prima cosa ad una donna che avete appena conosciuto. Ora immaginate di dire “Vuoi scopare?” ad una donna con la quale abbiate già chiacchierato per un po’, che sia interessata, intrigata da voi, che si senta a suo agio, sicura, allegra ed arrapata. Notate la differenza? :-) Così, sebbene il generale consenso tra donne e PUA sul fatto che queste linee di approccio fanno schifo, va detto che esse fanno schifo se restano confinate a linee di approccio; ma quando tocca chiudere, potreste ritrovarvi ad utilizzare proprio le stesse pick-up lines che avrete tanto disprezzato leggendo questi esempi. Divertitevi. :-) Possiamo parlare o continuiamo a flirtare a distanza? (nel caso in cui abbiate percepito dei "segnali" da lei; ma, ancora una volta, è meglio usare altro anziché le tattiche di abbordaggio per iniziare una conversazione). Come ci si sente ad essere la donna più bella in questa stanza? (molto supplichevole, ma potrebbe funzionare se lei è carina ma non una strafiga da urlo; vedere anche "Neg-hits e loro spiegazione")
Sai, potrebbero chiederti di andare via presto… stai facendo fare una pessima figura a tutte le altre donne. (idem come sopra) Sei brutta, ma c’è qualcosa in te che mi intriga da pazzi. (da usare solo su una ragazza molto molto bella; v. anche "Neg-hits e loro spiegazione") Cosa faresti se ti dessi un bacio proprio qui e ora? (non ottimo come linea di approccio, ma un deciso passo nella giusta direzione, in caso aveste parlato per un po’ :-) ) Ti piacerebbe venire ad un party nel mio capanno degli attrezzi? Perché non fai una sorpresa alla tua compagna di stanza, e non ritorni per stanotte? Che ne dici se andiamo a casa mia / tua e facciamo un po’ di matematica: addizioniamo te a me, sottraiamo i vestiti, dividiamo le gambe e ci moltiplichiamo. Hai mai provato quegli strani preservativi a punta? Il mese scorso sono stato a letto con l’influenza; questo mese vorrei starci con te. Scusami… tu sei una che urla o che ansima? Mi scusi… gradirebbe un orgasmo oralmente stimolato? Oh… quello è il tuo fidanzato? Beh, pensavo che avresti potuto far meglio di così! Oh no, sto soffocando! Ho bisogno di una bocca-a-bocca, subito! Sei così buona come dicono in giro che tu sia? Baby, ho un passepartout per la tua porta sul retro! Da me o da te? Sai che facciamo? Lancio una moneta. Testa da me, croce da te. Chi si fa una bella ragazza come te in un posto come questo? "Ciao, potresti guardare il pavimento per un po’…" "Perchè?" "Perché stai per guardare il soffitto per tutta la notte." Sei così bella che camminerei carponi per chilometri e chilometri, solo per godere della tua ombra. Sei così bella che trascinerei le mie palle attraverso un chilometro di vetri rotti, seguito da un chilometro di carboni ardenti, solo per annusare i pneumatici del furgone che porta le tue mutandine alla lavanderia. Ciao, conosci qualche buon sistema per approcciare? [wow, questa è favolosa!] E ora, per il vostro divertimento, alcuni respingenti che le donne possono utilizzare contro di voi laddove faceste l’errore di approcciarle con le linee di cui sopra ma in stile AFC, ossia cercando di guadagnarvi le sue grazie con approcci supplichevoli che però le annoiano e le nauseano, oppure provando a motivarle a fare sesso con voi con gli approcci più “spinti” guadagnandovi però solo uno schiaffone in faccia. Vedere "Tentativi con rifiuto" su come fronteggiare situazioni come queste da una prospettiva maschile. :-) «Lui: Vorrei chiamarti. Qual è il tuo numero? Lei: E’ sull’elenco. Lui: Ma non so il tuo nome… Lei: Anche quello è sull’elenco.» «Lui: Che ne dici di un po’ di movimento, tu ed io…? Lei: Ok. Comincia a correre, poi ti raggiungo.» «Lui: Allora… cosa fai per vivere? Lei: Il travestito» Lei, dopo un tentativo di rimorchio: «"Mi piace come approcci. Ora vediamo come te ne vai."» "Mi piace…": un gioco come opener Potrete usarlo sia per proseguire una conversazione sia come opener. Ciascuno di voi dovrà dire, a turno, ciò che gli piace, spostando la “conversazione” da cose e concetti vari (musica, cibo, cinema, etc.) a situazioni che creano diversi stati d’animo e sentimenti (uscire fuori durante una pioggia estiva, provare le emozioni di un parco divertimenti, etc.) alla descrizione attuale di sentimenti e stati d’animo (provare l’eccitazione e la sicurezza di cavalcare un cavalluccio a dondolo :-) ). Per esempio, vedete una ragazza in un negozio di dischi, al reparto musica dance, che osserva
pigramente i dischi. Cominciate dicendo: “Mi piacciono i Prodigy”. Lei vi guarderà con un’espressione confusa, come se pensasse “…cosa??” oppure “…stava parlando con me??”. Non preoccupatevi, continuate. “Mi piacciono i Prodigy, ma anche i Groove Armada. Ora tocca a te… :-)”. Adesso lei avrà capito il meccanismo e risponderà qualcosa del tipo: “Ok, va bene, a me piacciono i Chemical Brothers”. Dopodiché continuate con un altro artista musicale, oppure spostatevi verso il cinema o il cibo. Se ad esempio doveste dire “Mi piace Matrix” dopo che lei ha risposto che le piacciono i Chemical Brothers, questo potrà apparirle ovviamente un po’ strano, quindi fatele capire, usando un tono simpatico, che sapete benissimo che il cambio di argomento era voluto, ma… ehi, vi state solo divertendo e la state invitando ad unirsi a voi. :-) Lei in cambio potrebbe deviare verso il cibo… seguitela! :-) Ma ricordatevi: il vostro scopo è quello di concludere la sequenza con la descrizione di sentimenti e stati d’animo. Col gioco del «Mi piace…» intendo, non con la ragazza in generale. :-) Il gioco del «Mi piace…» non è un mezzo per concludere, quello che voi volete davvero è fare in modo che lei sia attratta da voi, avere il suo numero di telefono, prendervi un caffè insieme, *chiuderla, mostrarle il Paradiso della completa soddisfazione sessuale… c’è solo l’imbarazzo della scelta! :-) Altre idee per contribuire al gioco del «Mi piace…». Yianni, ASF: Innamorarsi. Ridere così forte da non riuscire a riprendere fiato. Una doccia calda. Niente coda alle casse del supermercato. Uno sguardo speciale. Ricevere posta. Ascoltare la tua canzone preferita alla radio. Essere sdraiati sul letto ascoltando la pioggia che fuori cade. Il profumo degli asciugamani caldi stesi al sole. Scoprire che la maglia che volevi è in offerta a metà prezzo. Un frappè al cioccolato. Una telefonata a qualcuno lontano. Essere invitati a ballare. Un bagno di schiuma. Gongolare. Una bella chiacchierata. La spiaggia. Trovare un biglietto da 20 euro nel giubbotto dell’inverno scorso. Le telefonate di mezzanotte che durano ore. Correre sotto un acquazzone estivo. Ridere per nessunissima ragione. Avere qualcuno che ti dice che sei bellissimo/a. Gli amici. La prima volta che ti innamori. Ascoltare per caso qualcuno che dice qualcosa di bello su di te. Svegliarsi e realizzare che hai ancora qualche ora per dormire. Il primo bacio. Ridere di te stesso ogni volta che puoi. L’ultimo bacio prima di lasciarsi per la notte. Far parte di una squadra. Farsi nuovi amici o passare un po’ di tempo con quelli vecchi. Giocare con un nuovo cucciolo. Le chiacchierate in piena note col tuo compagno di stanza che non ti fanno dormire. Avere qualcuno che gioca coi tuoi capelli. I bei sogni. La cioccolata calda. Viaggiare con gli amici. Dondolarsi su un’altalena.
Guardare un bel film accucciato sul divano insieme a qualcuno che ami. Incartare i regali di Natale sotto l’albero, mangiando biscotti e bevendo eggnog. Andare ad un concerto davvero bello. Avere le farfalline nello stomaco ogni volta che vedi quella particolare persona. Incrociare lo sguardo con una sconosciuta carina. Vincere una sfida davvero competitiva. Fare i biscotti con le gocce di cioccolato. Avere degli amici che ti mandano dei biscotti fatti in casa. Passare del tempo con i tuoi amici più cari. Incontrare una discesa mentre vai in bicicletta. Il senso di soddisfazione dopo aver corso per un po’ di chilometri. La sensazione che provi la prima volta che calchi le scene. Vedere i sorrisi ed ascoltare le risate dei tuoi amici… Tenersi per mano con qualcuno a cui tieni molto. Indossare la maglietta del/della tuo/a fidanzato/a e sentire ancora il suo odore su di essa. Incrociare per strada dei vecchi amici dopo tanto tempo, e scoprire che certe cose (buone o cattive) non cambiano mai. Scoprire che l’amore è più forte del tempo. Un giro sulle montagne russe, e poi un altro e un altro ancora… Restare abbracciati alla persona che ami. Osservare l’espressione di qualcuno mentre scarta il tuo regalo e scopre che è il regalo che ha sempre desiderato. Un bacio sulla bocca dal/dalla primo/a ed unico/a ragazzo/a che tu abbia mai amato. Guardare l’alba. Alzarsi dal letto la mattina e rendere grazie per un'altra bellissima giornata. …e semplicemente stare insieme a chi ami… La tecnica «Mr. Smooth» Questa tecnica è modellata per l’uso con un wingman. Le regole generali sono: Dovunque tu sia, non aspettare più di 3 secondi per agire. Abbi ogni volta una mentalità giocosa e avventurosa -comportati in modo affabile, allegro, stupidino, “alla leggera”sii molto aperto con riguardo a ciò che fai e ad ogni conseguente azione che hai in mente, per ogni piccolo successo (ad. es. tenerle la mano, porle un braccio intorno alla vita, un bacio) lascia trasparire il tuo entusiasmo e batti un «high- 5» col tuo wingman. All’inizio potreste essere ignorato, le ragazze potrebbero suggerire ad entrambi voi di andare via, etc.… è normale. Ma anche se avete ricevuto una risposta o un feedback superficiale, anche se negativo, non rinunciate prima di averci riprovato per almeno 5 minuti (può sembrare un tempo mostruosamente lungo, ma non lo è perché in fondo voi VI STATE DIVERTENDO, e se riuscite a contagiare anche le ragazze, loro inizieranno a sorridere e poi eventualmente a ridere, che poi è quello a cui puntate. :-) ). Nel momento in cui le ragazze si sentiranno a loro agio con te ed il tuo wing, prendile entrambe le mani in modo poco convinto, come se non fosse un grande affare, e tienile mentre continui a parlare con lei e scherzi con la bocca :-) Le ragazze devono passare un momento divertente con entrambi voi PER TUTTO IL TEMPO! Se non ridono o non sorridono, comportatevi in maniera più divertente (o più stupida… :-) ). Una ragazza che non sorride non è ammessa, quando usate il Mr. Smooth. :-) Quindi, nessun argomento serio di discussione; dimentica tutte quelle stronzate a proposito di "lavoro/scuola/hobbies". La discussione dev’essere estremamente semplice, anche al punto di essere infantile, per tutto il tempo che il sorriso dura sul volto delle ragazze. :-) Fa eccezione alla regola di cui sopra il caso che tu non stia esplicitamente interagendo con
le ragazze, come ad es. quando parli con delle conoscenti che hai incontrato casualmente per strada o con delle perfette estranee. In questo caso il fatto che le ragazze non si divertano significa che non lo fanno perché non stai dedicando loro attenzione nemmeno per un momento. Interagire temporaneamente con altre persone fa capire alle ragazze quanto esse siano cupe ed annoiate quando non dedichi loro attenzioni; il ché le esorterà a conquistarsi di nuovo la tua attenzione ed a MANTENERLA. :-) Se le ragazze se ne vanno o si spostano altrove, appiccicatevi a loro; all’inizio loro si sentiranno decisamente goffe ed impacciate per un po’, ma una volta che la vostra azione inizierà a fluire, loro non vorranno più lasciarvi andare via! :-) La routine: 1. Presentate loro il vostro wingman (W) . 2. Elogiate e raccomandate il vostro W ("…è il mio più caro amico", "…siamo stati i migliori amici per anni", "…è un ragazzo eccezionale", "…il capitano della squadra di football", e così via). 3. "Sono certo che diventeremo tutti molto amici, dopo che avremo avuto modo di conoscerci un po’ meglio". 4. Non discutete mai con la ragazza, di niente, mai! Ripetete i punti 2 e 3, se necessario. 5. Ammirate ed elogiate la ragazza come se steste solo riportando quello che il vostro W pensa/dice; parlate in terza persona per dire qualcosa che pensate (“…il mio amico pensa che hai dei capelli fantastici”, e carezzate i suoi capelli; “…delle mani molto femminili”, e prendetele le mani, massaggiandole leggermente; “…il mio amico pensa che tu sia estremamente sexy”, e carezzatele il… ahem, no, cioè le… beh, giudicate voi ciò che è meglio! :-) ). Parlare in terza persona la disarma da ogni obiezione che lei possa fare a proposito di ciò che è stato detto; lei non può prendersela con voi, perché voi state solo riferendo quello che “il vostro amico vi ha detto in precedenza e che pensa di lei”, ma non può nemmeno prendersela col vostro amico, dato che lui in quel momento non ha detto assolutamente nulla! :-) 6. Ogni volta che raccomandate il vostro W alla ragazza, o parlate alla ragazza in terza persona, toccatele il braccio, o mettetele il braccio sulla spalla o sulla vita e tiratela (dolcemente :-) ) verso il vostro W. 7. "Gli piaci davvero", prendete le mani del vostro W e della ragazza e unitele insieme. Fate lo stesso con la “vostra” ragazza, lei probabilmente se ne starà lì ridendo istericamente o con gli occhi sgranati e la mascella a terra, incapace di credere a ciò che sta succedendo proprio lì davanti ai suoi occhi; non avrà alcuna capacità di soppesare se obiettare al vostro prenderle le mani o no. :-) Ora che voi ed il vostro wingman state entrambi stringendo le mani delle vostre rispettive ragazze, è il momento per un «high- 5». :-) 8. Ripetete i punti 2, 3 and 5. 9. Prendete la testa del vostro W e quella della sua ragazza e provate a spingerle (delicatamente, mi raccomando…) l’una verso l’altra. In alternativa: "E’ OK / un ragazzo davvero carino, non trovi? (la ragazza è d’accordo) Benissimo… Dài, giochiamo alla morra cinese (carta-sasso-forbici) :-) Chi perde dovrà dare un bacio a chi vince…". La manovra è evidente: non importa alla fine chi vinca o perda, poiché alla fine un bacio sarà piazzato in ogni caso! :-) 10. Se la ragazza si rifiuta di baciarlo: "Eddààaaaii… guarda che tu gli piaci davvero tanto…", puntate la vostra guancia, indicando che è lì che deve baciare. :-) Ora non importa chi bacia chi sulla guancia (però è meglio se è la ragazza a cominciare). 11. Fate lo stesso con la vostra tipa. Oppure tocca al vostro W dire: "Beh, ora che noi ci siamo baciati, tocca a voi farlo :-)". Evvai con un altro «high 5» dopo questo. :-) 12. Esaltate ciò che ha appena avuto luogo: "E’ stato molto bello / piacevole / fantastico, non è così? :-)", "E’ davvero bello che andiamo d’accordo l’un l’altra così bene / che siamo così buoni amici / che stiamo così bene insieme… :-)". 13. "Ma sarebbe veramente veramente fantastico se ci dessimo un bacio VERO, ora non lo vorreste?" 14. Avvicinatevi alla vostra tipa, e cingetele la vita. 15. Ripetete il leggero avvicinamento delle teste, ora però con l’espresso proposito di un bacio vero; ripetete la cosa con la vostra tipa… altro «high- 5», altra esaltazione dell’accaduto. :-)
16. Alla ragazza del vostro W: "Hai fatto davvero una scelta fantastica con questo ragazzo, perché sai, lui è… [bla bla, un sacco di elementi positivi]" 17. “E’ davvero bellissimo stare con voi, siamo davvero entusiasti di avervi potute incontrare e conoscere. E sarebbe fantastico se potessimo parlarci tutti ancora una volta, e conoscerci meglio…”. E’ ora di raccogliere i loro numeri di telefono. Bacio di commiato; questa volta dev’essere fatto molto bene, lungo ed appassionato. “Ora dobbiamo andare…”. Esitate per non più di 3 secondi (ok, dai, forse 10 secondi al massimo) per acchiapparne un altro paio; non preoccupatevi se le prime sono ancora lì in giro e possono vedervi. Comunque non dimenticate di investire sulle ragazze che scoprite essere abbastanza “pronte”, ossia “pronte a tutto”! :-) Suggerite un cambiamento di locale: "Ehi, W, è ancora valida quella tua offerta di bere quel favoloso vino / champagne da te?". W: "Certo!". You: "Ehi, ragazze, volete venire? Lui abita proprio dietro l’angolo, ed ha un eccellente stock di vini / champagne / sigari. :-)" La tecnica «Mr Shack». E’ una tecnica più semplice per eseguire il Mr. Smooth, rinunciando allo stile da animatore/affabulatore, e al vostro amico che sta lì come un cog***ne che sembra che non sia capace di parlare o agire di propria iniziativa… ;-) e accentuando l’aspetto del "… wow, il mio amico è davvero un tipo straordinario!". Da Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Dovresti andare insieme ad un paio di compagni, ciascuno con un’agendina/palmare. Il piano è che ognuno di voi ha la responsabilità di prendere un certo numero di appuntamenti per gli altri ragazzi, per ogni mese. Diciamo che avrete bisogno di organizzare solo 2 o 3 appuntamenti per mese. Alla fine tutti voi avrete un’agendina piena di appuntamenti, in cima alla quale ce ne saranno alcuni già organizzati e questo potrà mettere in moto un periodo molto eccitante nella vita di qualuno di voi. Ma non solo. Questo ti fornirà altresì l’abilità di cui hai bisogno per organizzare da te i tuoi appuntamenti. La pratica che farai sarà di inestimabile valore, perché apprenderai cosa va e cosa non va nell’approccio con le donne. Cosa fare? Ciascuno di voi dovrà approcciare ragazze che non conosce, e parlare loro dei suoi compagni. Se loro rifiuteranno, questo non ferirà il tuo orgoglio, perché in fondo ad essere rifiutato è il tuo amico, non tu. Tutto ciò che devi dire loro sarà: “Ciao… mi chiamo […] e ti ho notata circa 5 minuti fa. Potrà sembrarti un po’ strano che io sia venuto e mi sia presentato così, ma niente paura…”. Sorridi, a questo punto, e probabilmente lo farà anche lei. Questo manderà in frantumi l’atmosfera di seriosa intensità, e le cose scorreranno molto meglio se farai in modo che lei sia rilassata. “Ti sto parlando perché un mio amico si è appena lasciato con la sua fidanzata, ed ora è un po’ giù…”. Dai sempre l’impressione di avere -tu o, in questo caso, il tuo amicoappena rotto una relazione con una ragazza. Le donne sono automaticamente portate a pensare che c’è qualcosa che non va in te, se non hai avuto una fidanzata. Per cui utilizza questa strategia, e noterai un’enorme differenza in loro. “Gli ho detto che dovrebbe fare qualcosa di completamente fuori dagli schemi, e lasciarmi organizzare un appuntamento al buio per lui. Ecco perché sono qui e sto parlando con te. E’ un ragazzo eccezionale, e molto carino”. E’ importante menzionare il particolare che il tuo compagno è una persona speciale e molto carina; anche se non lo è, lei spererà che sia vero. Crea un’immagine nella sua mente. Ricorda: la fantasia è ciò che serve per accendere il fuoco, che poi potrà bruciare per tutta una vita. Le donne amano la fantasia. “Che ne pensi? Mi dai il tuo numero, io gli dico di chiamarti e se vi piacete potete uscire insieme…”. Se a questo punto lei ti dice che è meglio se sei tu a dare il numero del tuo compagno a lei, così sarà lei a chiamarlo, dille: “Certo, è OK, ma so che lui a volte va fuori città per lavoro per brevi periodi; e quindi forse è meglio che io dia il tuo numero a lui, così potrà chiamarti quando è presente… ti va?”. Questa è probabilmente la miglior linea da seguire quando loro ti ribaltano così la richiesta del numero. Quando dici che lui va fuori città per lavoro, lei è portata a pensare che sia una persona di successo, e le tipe amano questo. Quando poi finisci la tua frase con “…ti va?”, lei penserà che non sei stato così insistente, e sarà guidata dal tuo assunto che lei ed il tuo compagno almeno parleranno al telefono prima. Avrai creato l’impressione che è solo un problema di chi dei due chiamerà l’altro. Se tuttavia lei insistesse nel voler essere lei a voler chiamare il tuo compagno, allora semplicemente dalle il suo numero, e dille qualche cosa di buono e di positivo a proposito di lui. Non troppo, o lo farai apparire come un disperato, ma quel tanto che basta per far scorrere i suoi (di lei) fluidi. Nota: devi SEMPRE provare ad aiutare i tuoi compagni con gli appuntamenti. A volte la
situazione si inverte, e sei tu a finire con la ragazza. Più tu dai una mano a loro, più possibilità hai che loro si diano da fare per dare una mano a te. C’è inoltre un motivo di fondo per far “andare a bersaglio” il tuo compagno: tu ti sentirai come se facessi parte di tutto ciò, come se fossi stato tu ad essere “andato a bersaglio” con lei, ed il tuo compagno sarà molto lieto (e riconoscente, n.d.t.) di ciò". Il gioco delle domande Scommetto che ciascuno di voi ha sempre avuto un sacco di domande “interessanti” da voler fare ad una donna quando la conosce per la prima volta. Del tipo: “Com’è stato il tuo primo bacio?”, “Quando hai fatto sesso per la prima volta?”, “Come hai avuto il tuo primo orgasmo?” “Cosa ti fa arrapare?”, “Sei mai stata sorpresa a masturbarti?”, etc., e così via (vedere «Estrazione del valori: le domande» per una lista di domande leggermente più normali da porre). Ma non puoi semplicemente andare lì e chiederglielo, se lo facessi passeresti senz’altro per un cogl***e assolutamente insensibile. E fino a quando non sarai competente nell’arte di indirizzare il flusso della conversazione nella direzione che vuoi (vedere «Estrazione dei valori: formulare le domande»), questi argomenti non salteranno fuori normalmente in una conversazione ordinaria. Pertanto non avrai alcun modo di chiedere senza che ciò suoni strano… beh, o quasi! :-) Perché comunque esiste un piccolo ma ingegnoso modo per fare queste domande nonostante tutto: iniziare a giocare al «Gioco delle domande» con lei. Craig, dalla Clifford's seduction newsletter (da un originale di Mystery): Voi: "Giochiamo al «gioco delle domande»" Lei: "Cos’è il gioco delle domande?" Voi: "Beh, è come il gioco della «Verità o sfida», ma senza la sfida, perché non so ancora quanto tu sia audace! Le domande devono essere buone, non stronzate del tipo “dove lavori”, etc., ok? Inizia tu!" Lei: "Non riesco a pensare a nulla…!" Voi: "Ok, comincio io. Quanti fidanzati hai avuto?" Da qui in poi le domande scaveranno sempre più in profondità e saranno sempre più sessualmente orientate man mano che il gioco prosegue. Quindi, dopo aver giocato per un po’ di minuti, quando è il tuo turno, chiedile: Voi: "Ho una buona domanda per te… ti piacerebbe baciarmi?" Lei: "Non so…" Voi: "Bene, scopriamolo!" *bacio* Voi: "Mmmm… lo immaginavo!" Non eccedete con le domande sessualmente orientate. Anche fare una delle domande di cui sopra può andar bene, specialmente se lei risponde positivamente, il ché poi vi suggerisce che lei potrebbe essere pronta anche per il domandone finale! :-)
CLUB/DANCING Night-clubs contro altri posti dove conoscere ragazze (Adattamento dalla Ross Jeffries' newsletter): "Bar, night-club e altri locali “notturni”? Beh, se volete sprecare i vostri soldi, andate pure. Le donne, in questi posti, sono molto più succinte, molto più lontane dal voler essere rimorchiate da coloro che parleranno loro, ed inoltre vi toccherà spendere dei soldi per poter entrare o per restare. Posti molto migliori per incontrare e conoscere ragazze sono invece le librerie, i parchi, i coffee shops e vari punti intorno ai campus universitari. Se foste (o foste stati) anche voi studenti universitari, ed aveste accesso ai locali collegati, ragazzi siete fortunati (e con voi le studentesse che avevano accesso con voi :-) ). Ripensate un attimo a quando VOI eravate all’Università o al liceo. Vi piaceva studiare? Amavate barricarvi in stanza? O forse approfittavate di ogni opportunità per posare quel dannato libro e fare qualcosa di più divertente, come parlare con qualche interessante, affascinante estraneo/a?" Se optaste ancora per il classico “clubbing” (=trebbiare i night-club in cerca di ragazze), tenete a mente che le vostre possibilità sono più elevate nei club dove suonano «mainstream music» (messa in onda dalla maggior parte delle radio, specie quelle via satellite), dove le donne sono più probabilmente alla segreta ricerca di un uomo che dìa loro la soddisfazione di tutta la vita, piuttosto che nei club dove si suona musica techno o rave, dove un sacco di ragazze son lì per gasarsi ascoltando e ballando al ritmo ipnotico del beat (con l’aggiunta del possibile effetto dell’uso di droghe), che spesso fa perdere loro la concezione di tutto ciò che le circonda, incluso voi. Qualche parola in favore dei night-club la spende Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "E’ questo il posto dove trovare donne da sole più che in ogni altro posto al mondo. I nights sono famosissimi per essere luoghi di raccolta e di rimorchio, e non credo di stare dicendo nulla di nuovo. Molti club frequentati da persone oltre i 18 anni sono popolari ed hanno donne (oltre che birra) alla spina. C’è il club dove tradizionalmente ci vanno i giovanissimi, e i posti frequentati dai 30enni e a volte dai 40enni. Specialmente in questi ultimi posti, non trovi donne che vanno lì col marito o col fidanzato, perché le loro intenzioni sono di scopare o di trovare un partner di lungo corso". Come passare alla mentalità giusta Volete ridere? Leggete qua: "Se sto in piedi abbastanza a lungo, forse qualcosa succede". Ora date un’occhiata in un night-club :-) Li vedete tutti quei tipi, seduti o in piedi, lì che aspettano? Ora sapete cosa stanno pensando. :-) Patetici :-) Ora andate e prendetevi tutte le donne! :-) In una situazione di tutti i giorni, quegli stessi tipi non stanno aspettando che qualcosa di particolare accada, sono semplicemente lì in stato di incoscienza. Ancora più patetici :-) Ma che state facen…? Ah, giusto, ancora una volta andate ad acchiapparvi tutte le donne! :-) Nella situazione-tipo da night-club, ora che vi siete fatti una risata, qualsiasi cosa facciate, non commettete l’errore di unirvi alla massa degli stupidi che stanno in piedi o seduti e guardano la pista da ballo! Tutto il gregge di frustrati che aspettano e si rigirano i pollici è noto come “braccio della morte”, e voi non volete unirvi a loro, vero?!?!! Una volta che avrete oltrepassato la porta, è azione-azione-azione, e adottate la regola dei 3s. Vi sembra difficile? No, dovrete semplicemente rendervelo più facile da voi, sporattutto considerata l’alternativa (tornarsene a casa col mal di testa, ripensando a tutte quelle bellissime donne che avrete solo VISTO e andare a letto con la vostra mano… :-) ). Chiederle di ballare Questa è difficile. Idealmente non dovreste mai trovarvi in una situazione in cui dover “chiedere” di ballare. Nel caso, però, è meglio provare qualche alternativa di quelle riportate di seguito, piuttosto che
ricorrere alla richiesta (che fa tanto supplichevole): “Vorresti ballare con me?”. Potete usare il Mr. Smooth per iniziare a ballare con un gruppo di ragazze. O andare per conto vostro sulla pista da ballo, posizionandovi davanti a una ragazza / un gruppo di ragazze che sta ballando per conto proprio. Oppure ballare vicino al margine della pista, e invitare ogni ragazza che passa di là a ballare con voi, oppure potete agire come se conosceste già la ragazza, prenderla per mano, fare un cenno del capo verso la pista da ballo e dire: “Andiamo! :-)”. Se lei appare riluttante, ditele: “Eddààaaiii, coraggio…”. Se vi dice “Sono stanca”… CRASH BOOM BANG, siete in conversazione (non ve n’eravate accorti, eh? Dite la verità…). “Stanca? Beh, non per dire, ma questo posto è rumoroso/affollato… perché non andiamo in un posto più tranquillo, dove possiamo parlare un po’ e tu puoi rilassarti? :-)”. Se le avete lasciato la mano nel frattempo, riprendetela e conducetela in un angolo carino e tranquillo che avrete adocchiato prima. :-) Oppure, come ultima opzione, potreste andare alla maniera AFC dalla ragazza a chiederle se balla con voi. Se lei vi dice di sì, grande! Se tuttavia rifiutasse, siete sfortunato. Potrete provare a salvare la situazione inducendola a conversare con voi, ma, se vi ha già rifiutato una volta, un vostro “ritorno” alla carica sarà molto difficile che si dimostri positivo. Oppure potete semplicemente procedere oltre, ma ricordatevi: se le altre ragazze vi vedono che venite rifiutato, questo diminuisce le vostre possibilità con loro anche successivamente. Il chè può portare, come ultimo risultato, all’umiliazione di andare di ragazza in ragazza e di venire rifiutato ogni volta, finché rimarrete a secco di ragazze! :-) Ok, quest’ultima ipotesi è improbabile; qualcuna eventualmente ballerà con voi, ma con ogni probabilità quella qualcuna sarà (già, potete scommetterci :-) ) una UG! :-) Idealmente un rifiuto non dovrebbe mai accadere, dato che, se avete avuto l’opportunità di parlare con lei in maniera significativa in precedenza, lei si è già fatta l’idea di un po’ di kino e di stofinarsi con voi sulla pista. :-) Ma tra le assordanti ed accecanti circostanze di un nightclub tipico, ciò potrà risiltare difficoltoso. E così, lei spesso vi valuta superficialmente (dall’aspetto, dal primo impatto, etc, n.d.t.), e può essere un sì o un no. Inoltre, quando chiedete (verbalmente o gestualmente) ad una ragazza di ballare, alcuni piccoli inconvenienti potrebbero venire in gioco, sui quali voi avrete scarso controllo a prescindere dal tipo di approccio che abbiate scelto. Lei potrebbe essere stanca -ma davvero, non come nell’esempio precedente-, oppure aspettare un amico/a in un punto preciso, o semplicemente non voler ballare, o ancora avere il fidanzato proprio dietro l’angolo. Tutti questi fattori, in teoria, potrebbero cedere se l’approccio da voi scelto dimostra valore e personalità (oltre al fatto di avere le palle per invitarla a ballare, ovviamente). In questo caso, “aspetto l’amico/a” oppure “sono stanca” sono rapidamente spazzati via… oltre a qualche caso in cui voi ed il suo “fidanzato” facciate la stessa strada. Ma senza aver avuto modo di costruire rapport con lei, e senza aver fatto lievitare in lei il desiderio per voi, non avete poi molte opzioni: forse la ringraziate, forse le dite: “D’accordo… che ne dici di più tardi?” (sì, giusto), oppure le dite: “Ti secca se parliamo un po’?”… naaahhh, fanno tutti schifo, è meglio limitarsi ad andare ad approcciare la prossima. Teoricamente, potreste avere una possibilità con lei solo dopo che ha visto la ragazza (precedente, n.d.t.) così intelligente da accettare di ballare con voi e divertirsi come mai prima di allora. :-) Ma, qualsiasi cosa facciate, non restate lì ad aggravare la situazione mettendovi a discutere con la ragazza sul perché non voglia ballare con voi. Dimenticatevela ed andate oltre, c’è sicuramente una ragazza più carina ed intelligente di lei (e che apprezzi il vostro invito :-) ) subito dietro di lei, e VOI siete colui che lei ha aspettato per tutta la vita… o perlomeno per quella serata! :-) Cosa fare se la ragazza con cui volete ballare stà già ballando con qualcun altro? Ecco un trucco di Vilius che potrebbe funzionare, specialmente se lei si sta annoiando con lui e lui è solo un imbranato senza speranza. Non usatelo se l’altro è un vostro caro amico, perché non sarebbe giusto. Ma per il resto, ecco qui: "Innanzitutto dovete avere un buon senso dell’umorismo e non dovete aver paura di essere “cattivo”. Vedete questa persona (amico, conoscente o altro tizio, non importa) che balla con la chica che desiderate. Andate da loro e interrompeteli prendendo il controllo del partner MASCHIO ed iniziando a ballare con lui. Di solito, la chica non se ne andrà da nessun’altra parte, e ci vorranno solo pochi secondi per sentire il ritmo. Dopo circa una 30ina di secondi semplicemente vi voltate, prendete la ragazza, la tirate via di qualche passo e continuate a ballare con lei. Un bel trucchetto, facile e divertente. :-)".
A proposito del ballo… Se ballare non è proprio ciò per cui siete venuti in un night-club, allora non è davvero una cosa in cui siete ferratissimi. Ballate come sapete, poi estraetela e portatela in un posto tranquillo e riservato, e lasciate agire la vostra magia. :-) Potrete naturalmente ottenere qualche attrazione iniziale già sulla pista, se vi sapete muovere bene… sorrisi, contatto visivo, forse anche qualche kino iniziale, ma anche no. Voi conoscete le vostre doti, e sapete come funzionano, ma ballare può essere al massimo di aiuto, mentre non è certamente il mezzo per conseguire il vostro risultato (sia esso una #chiusura, o una *chiusura, farla divertire o farle ingoiare la vostra lingua, farla venire proprio lì nel club o portarvela a casa, etc. :-) ). L’eccezione a questa regola è costituita dalle c.d. kino-girls. Questa AMANO essere toccate e adorato toccarvi in risposta. Può succedere di sfiorarvi in pista con una di questa ragazze… non allontanatevi, continuate a ballare e divertitevi a strofinarvi a vicenda. :-) Una volta che il toccarsi e baciarsi diventa davvero molto intimo, potete cambiare luogo e non è necessario spendere molte parole in più. :-) Può accadere tuttavia che lei non sia molto ricettiva ad ogni strategia “parlata”; per cui mentre voi state lì impegnati a recitare un pattern o ad estrarle i valori, ciò che lei pensa è: “Perché non mi sta toccando? Perché mai continua a parlare?”. Come per il resto delle ragazze, la quantità di tempo che dovrete passare sulla pista da ballo è direttamente proporzionale alla vostra bravura nel ballare. Se siete bravo, ballare è un modo facile per attrarre le ragazze: potrete facilmente scivolare sulla pista con la più bella delle ragazze, ed averne altre fuori e dentro la pista che vi tengono d’occhio. Se tuttavia siete nella media, fate come suggerito all’inizio: ballate come sapete, poi spostatevi in un posto più tranquillo in cui avere un incontro viso-a-viso, cuore-a-cuore… ed eventualmente corpo-a-corpo. :-) Jake Thomson, ASF: "Una donna che conosco e di cui mi fido mi ha fatto notare, una volta, che secondo la sua modesta opinione, se un uomo non sa ballare, non sa nemmeno scopare. Pensateci! Essere capaci di ballare dimostra che voi siete in buon rapporto col vostro corpo e sapete come usarlo con precisione e controllarlo. So per mia esperienza personale - probabilmente limitata- che se una donna non sa ballare, di solito non scopa granché bene; se balla bene, ci potete scommettere che sa anche come si scopa. Per cui questo è uno dei miei test di scopabilità". Ballare è un antico rito pre-copulatorio. E’ stato, ed in molte parti del mondo (alcune tribù in Africa, sud America, isole del Pacifico) lo è ancora, usato “ufficialmente” come criterio principale per scegliere il partner con cui scopare. Non-ufficialmente, però, potete vedere le stese cose succedere ogni notte in ogni club/bar :- ) Questa è un’ulteriore ragione per NON sprecare le vostre energie nel ballo, salvo che sappiate ballare bene. O una ragione in più per imparare a ballare. :-) I balli lenti I balli lenti costituiscono un’altra eccezione alla regola del “non-sei-venuto-qui-per-ballare” (vedere “A proposito del ballo” per le prime poche eccezioni). E’ inoltre un eccellentissimo modo per iniziare un po’ di kino più intimo. Se sentite che sta iniziando un ballo lento, non perdete tempo; prendete la ragazza con cui siete e portatela sulla pista (a meno che siate nel bel mezzo di un pattern e lei stia per “decollare” insieme a voi :-) ), oppure ritornate dalla ragazza che avete appena chiuso (o “closato”, se preferite, n.d.t.) o guardate se c’è un target (=obiettivo) coneniente nei vostri paraggi. Durante un ballo lento, siate audaci e sensibili. Audaci, ossia: tenetela stretta a voi, e cominciate a strofinarvi un po’ di più a lei. Sensibili, ossia: osservate le sue reazioni, se lei dovesse iniziare a carezzarvi le spalle, o il collo o il torace, o a premere il suo bacino contro il vostro (mmmm… :-) ), allora è il momento di essere… più audaci: cominciate a baciarla sul collo, partendo da dietro l’orecchio, poi il lobo auricolare, poi sempre più avvicinandovi alle guance, poi le labbra… :-) A questo punto potete, abbastanza tranquillamente, scordarvi i patterns, le estrazioni dei valori e quant’altro. Potete restare lì sulla pista da ballo ancora un po’ a strofinarvi lentamente e continuare a baciarvi anche durante un ballo veloce, oppure
muovervi gentilmente verso un angolino più riservato, per fare ancora del sano petting. Eventualmente potrete controllare se i bagni sono disponibili… ;-) …o suggerirle un cambio di luogo. :-) Dal ballo veloce al ballo lento Li avete visti prima: un uomo ed una donna, sulla pista da ballo, estraniati da tutti gli altri, lontani dal seguire il ritmo veloce delle amsica e ballando un ballo lento che solo loro ascoltano, toccandosi, baciandosi… una coppietta in luna di miele? :-) Eh eh, pensateci… Maniac High descrive una tecnica di PU da pista da ballo per trasformare un ballo veloce in un ballo lento, ed un ballo lento in una… oh dannaz… deve andar via prima di poterlo scoprire. :-) Comunque eccone la descrizione passo per passo. Maniac High (http://www.pickupguide.com), ASF: "Il PU era stati fatto senza parlare virtualmente di nulla. Il teatro era una discoteca, in cui si ballava dance music regolarmente seguita. Il ragazzo e la ragazza hanno contatti visivi, e cominciano a ballare l’uno di fronte all’altra. Lui rispecchia i movimenti del corpo di lei, mantenendo il contatto di sguardi. Questo va avanti per circa 2-3 minuti. Lui mette il braccio sul fianco di lei, poi di lì sulla sua schiena, dolcemente, ed intanto continua a ballare, continuando a seguire il suo ritmo. Poi mette l’altro braccio sull’altro lato della schiena di lei, ma senza tirarla a sé. A questo punto lui fa scorrere lentamente entrambe le mani lungo la schiena di lei verso l’alto, fino alle ascelle, e poi le tira su le braccia (in pratica le solleva le braccia verso il cielo). Poi, quando lui raggiunge le mani di lei, che sono distese verso l’alto, comincia a far scorrere (lentamente) le sue mani verso il basso lungo il corpo di lei, e le mani scivolano così fino a raggiungerle il culo. Non lo abbranca direttamente, ma si ferma subito prima delle natiche. Tutto questo (mani su fino alle mani di lei, poi giù fino al culo) è stato lento, ha richiesto circa 2 minuti per coprire l’intera distanza. Inoltre, a questo punto, lui ha rallentato il ritmo del suo ballo, e non segue più realmente la musica; e anche lei ha rallentato il ritmo (lui l’ha rallentata dapprima rispecchiando il suo ritmo, e quindi rallentandolo mentre le sue mani andavano prima su e poi giù). [3 minuti] Tenendo le sue mani sulle natiche di lei, le si è avvicinato e ha respirato morbidamente sul collo di lei. Non ha provato a baciarla. Le sue mani si muovevano su e giù per la schiena di lei, mentre la testa di lui si muoveva intorno al suo collo / a lato del suo collo. Gli occhi della chica cominciavano a chiudersi. Stava andando in trance. [3 minuti] Lui muove la sua testa e le sue mani giù lungo il corpo di lei, sempre tenendola di fronte, fa come per accovacciarsi, lentamente, e le sue mani cominciano a lavorare sulle gambe di lei, poi lentamente si muovono di nuovo verso l’alto, e lui si alza di nuovo e le torna a respirare sul collo e sulle spalle. [3 minuti] A questo punto lui ripete il giochetto delle mani su e poi giù illustrato all’inizio del report, e la respirazione sul collo un altro paio di volte. Ogni volta la tira più vicino a sé. Lei è decisamente in trance, ora. [4 minuti] L’ultima volta che lui le fa il giochetto del su e giù con le braccia, solleva le sue mani fino alle mani di lei, e la lascia andare, ma tenendo le proprie mani alzate. E’ un chiaro indizio per lei di fare ora la stessa cosa a lui, e lei lo fa. Lei fa scorrere le sue mani sul corpo di lui, lentamente, così come lui aveva fatto prima a lei un paio di volte. A lei la cosa chiaramente piace, si legge un sorriso sul suo volto… Lui la fa girare (lei ora gli volta le spalle), e lui fa la stessa cosa di prima (il su e giù con le mani), questa volta da dietro… lei è confusa quando lui cerca di girarla, così lui le dice semplicemente di voltarsi, lei perde lo stato di trance… lui NON cerca con le mani le sue tette o la passera, etc… niente di apertamente sessuale. Lei torna nuovamente in trance. [3 minuti] Lui la fa voltare di nuovo, ora sono di nuovo di fronte l’uno all’altra, e lui le respira sul collo / sul viso. Adesso lei sta rispecchiando lui e facendo la stessa cosa, respirandogli sul collo. Questo va avanti al lungo. Lui lascia che lei si aspetti un bacio, e lei va ancora più in trance; ora lei è afferrata saldamente a lui… lui non affretta assolutamente le cose. [3 minuti] Lui respira ancora più intensamente sulle sue guance, sul suo viso, ma non la bacia ancora… e continua finché anche lei fa lo stesso. [2 minuti]
Lei ora fa lo stesso, e le loro labbra stanno soffiando ciascuno sul viso opposto. La cosa continua per quello che personalmente ho ritenuto essere TROPPO tempo, prima che il bacio cominciasse. [4 minuti] Finalmente, entrambi avvicinano le loro labbra… le labbra si congiungono, si baciano, continuano a baciarsi. Il bacio va avanti per molto tempo (15 -20 minuti)… A questo punto son dovuto andare via con la mia chica, per cui non ho visto il resto… (suppongo che se la sia portata a casa ;-) ). Analisi di Maniac. Non c’è stato dialogo durante tutto il PU (tranne quando lui le ha detto di voltarsi), lei è “partita” solo per il modo in cui lui la toccava. Innanzitutto, lui NON ha avuto fretta. Inoltre si poteva palesemente vedere lo stato di lei cambiare mentre lui le faceva il kino; lui non procedeva oltre fino a chè lei non era pronta. Questo era ovvio se si poneva attenzione a lei (i suoi occhi che si chiudevano, il suo “aggrapparsi” a lui, il suo seguire il ritmo di lui -e NON la musica- quando lui ha rallentato). Lui si è accertato che questo avvenisse prima di passare alla fase successiva. Lei, peraltro, lo aiutava seguendo il suo “body rapport” (nella mia esperienza, alcune ragazze non lo fanno / non vogliono farlo). E ancora, lui non ha fatto nulla di esplicitamente sessual-brutale; ossia, non le ha baciato il collo o le orecchie prima di darle il primo bacio (non so per certo se ciò sia bene o male… credo che abbia pensato che era meglio aspettare fino a ché lei lo accettasse prima tramite un “vero” bacio, prima di spostarsi su quelle altre zone) [c’è una scelta da fare, a questo proposito: se ci si può aspettare una possibile lieve resistenza, un bacio iniziale sul collo / sull’orecchio è utile nell’abbattere dolcemente questa resistenza. Se tuttavia non è prevedibile alcuna resistenza, astenersi da ogni bacio può davvero creare un’incredibile pressione interna; cosicché, una volta che il bacio finalmente si materializza, esso sarà davvero una cavalcata attraverso le sette porte del Paradiso :-) ]. Ancora: lui non le ha afferrato le natiche in maniera brancolante fino al bacio, non le ha toccato le tette, etc.. E’ stato tutto molto tranquillo ed appassionato fino al bacio, senza assalti sessuali decisi o casuali… questo è bene, perché non la spaventa. Inoltre, lui si è preso il suo tempo… l’intera sessione di kino è durata circa 30 minuti dall’inizio alla fine. Andava davvero MOLTO LENTO, anche il suo ritmo di ballo non rispecchiava quello della musica… movimenti davvero AL RALLENTATORE, finché la chica non ha sfasato dal ritmo della musica a quello di lui. Lui era molto consapevole di ciò che stava facendo, occhi aperti come quelli di un tecnico mentre si lavorava la chica in trance. Penso che li abbia chiusi solo quando lei poteva osservare la sua faccia. Era chiaro che lui aveva già fatto la stessa cosa in precedenza, e stava semplicemente seguendo il “ricettario”. Infine, lui l’ha fatta aspettare un po’ per il bacio, più di quanto mi aspettavo. E’ stato positivo, lui ha continuato a toccarla, a respirarle vicino, e questo con ogni probabilità l’ha arrapata ancora di più, assicurando con ciò che non ci sarebbe stato rifiuto al bacio”. Ecco qui… da "mai-visti-prima" a "sposini-in-luna-di-miele " in 30 minuti! :-) Dopo il ballo Va da sé che non finirete il ballo dicendo «grazie tante» ed andandovene. Non siete certo venuti per dondolarvi un po’ sulla pista da ballo! :-) Ma non lascerete nemmeno che lei faccia lo stesso. Alla fine del brano, se lei sembra voler continuare a ballare con voi, e a meno che non sia una kino-girl (vedere "A proposito del ballo"), prendetele la mano e conducetela ad un tavolo a vostra scelta, dovunque sia relativamente tranquillo e riservato. Se lei sembra lì lì per …, prendetele la mano e ditele / sussurratele all’orecchio qualcosa del tipo: “Voglio parlarti di una cosa…”. Molto probabilmente lei dirà: “Di cosa?”, rispondetele: “Te lo dirò una volta seduti”. Da qui in poi potete scegliere una delle tecniche descritte in questa guida.
TECNICHE DI GRUPPO Se lei è con un’amica o con un gruppo di amiche (nota anche come “disarmo degli ostacoli”). Lei è il vostro obiettivo; l’amico/a è l’ostacolo. Che sia maschio o femmina, molti AFC commettono l’errore fatale di ignorare l’amico/ostacolo mentre sono in dolce conversazione col loro obiettivo. Un ostacolo ignorato è dannoso, e lo diventa sempre di più col passare del tempo. Indubbiamente, gli amici del vostro obiettivo hanno molta più influenza su di esso di quella che voi potrete mai esercitare in 5-10 minuti, il ché significa che quando gli ostacoli ignorati cominceranno ad interferire con le vostre conversazioni, portandovi via l’obiettivo ("… dài, dobbiamo andare a casa / da un’altra parte" etc.), parlando col vostro obiettivo ed ignorandovi, facendo commenti ed anche solo distruggendo l’atmosfera in generale… per voi è finita. Se siete abbastanza bravo da interessare a voi il vostro obiettivo, lei potrà riuscire a farvi scivolare in tasca il suo numero di telefono mentre la sua amica la sta già trascinando via fuori dalla porta. Ma è ben più probabile che, in un’atmosfera contaminata dalla presenza venefica dell’ostacolo, voi non abbiate alcuna opportunità col vostro obiettivo. E allora cosa fare? L’unica opzione possibile è quella di farsi amici gli ostacoli prima di puntare al vostro obiettivo. Fate in modo da rendere gli amici del vostro obiettivo -maschi, femmine, fratelli/sorelle, colleghi, e così via- i vostri compagni più fidati, prima di procedere ad applicare i vostri sortilegi sull’unica che davvero vi ha calamitati in quel circolo così amichevole. Divertitevi mentre lo fate, fatevi un sacco di amici, stringete loro le mani, siate simpatici, tenete alto lo spirito di ciascuno. Fateli ridere e star bene (anche e soprattutto con voi) :-) Una volta che lo avrete fatto, potete procedere a lavorarvi, senza temere più nulla dai vostri nuovi amici, il vostro obiettivo. Che, a proposito, avrete ogni volta neg-ato dedicandogli il minor numero di attenzioni. Questo l’avra resa intrigata da voi, in quanto lei è probabilmente abituata a ricevere atteggiamenti di ammirazione ovunque essa vada. :-) Ma adesso da voi, o perché voi siete abituato a trattare con donne bellissime, o perché c’è qualcosa in lei che non vi piace, in ogni caso non sta ricevendo attenzioni, adorazioni, e cercherà di scoprire perché: in fondo lei vi era così abituata, “…perché lui non mi sta dedicando attenzioni?”, “…devo concentrare i miei sforzi su questo ragazzo”… eh eh :-) (non dimenticate, a questo proposito, di leggervi “Neg-hits e loro spiegazione” e “Kit di espansione per neg-hits” :-) ). Un’altra cosa: una volta che avrete disarmato gli ostacoli e siete impegnati con l’obiettivo -e questo è fondamentale- avrete bisogno di separarla dai suoi amici. Se lei è con un’amica, fareste meglio ad avere un wingman che tenga impegnato l’ostacolo e vi aiuti nello sforzo di separarli tra loro. Moltissime ragazze non amano essere viste toccarsi o baciarsi con qualcuno in presenza di altri / di amici. Loro hanno una reputazione da difendere, o si trovano a disagio, etc.. Ma una volta in un posto più appartato, lei sarà libera di fare qualsiasi cosa voglia, senza dover pensare: "…oh no, cosa penseranno i miei amici di questo?", "…(la mia amica) lo dirà a qualcuno / al mio fidanzato / a mia mamma?" etc.. mettiamo che siate riusciti a separare le due amiche (voi con una ragazza e il vostro wingman con l’altra da un’altra parte. Voi e la ragazza non avete idea di ciò che il vostro wingman e la sua amica stiano facendo. Ma questo non significa ce non lo immaginiate. :-) E’ questo che rende la cosa interessante: lei sarà prtata a pensare che la sua amica stia già lì a pomiciare e a godersela un mondo, forse anche che stia già facendo sesso… :-) …mentre la sua amica starà probabilmente pensando la stessa cosa! :-) Così, tenute separate e non sapendo l’una ciò che l’altra stia facendo, entrambe sono più ricettive verso ogni sorta di approccio. :-) Applcato con un wingman: se sembra che il vostro wingman e la sua chica ci stiano mettendo troppo, dite alla vostra ragazza (senza che l’altra possa origliare) che è meglio lasciarli soli ed andare via. La vostra chica all’inizio si chiederà cosa vogliate dire con ciò. Allora “apritele gli occhi”. :-) Ditele: “Sei cieca o cosa? Non vedi che sta succedendo? O vuoi stare qui a guardarli? :-) Non sai quanto può essere imbarazzante quando due persone vogliono restare da sole e c’è qualcuno a guardarle?”. Questo dovrebbe farle “capire” e quindi potrete andare via tranquilli. Ma il bello di questo è: voi andate via con la vostra chica, la quale penserà che la sua amica sarà “attiva” di lì a poco; l’amica, per conto suo, vedrà che voi due state andando via e non potrà fare altro che pensare che state andando a divertirvi in privato. :-) Ora che avete insinuato il “tarlo”, in entrambe loro, che l’altra si deciderà a scopare entro pochi minuti,
nessuna di loro vorrà essere lasciata fuori al freddo… e il gioco è fatto! :-) Una semplice variante al rimuovere gli ostacoli / neg-are il vostro obiettivo. Da ASF: "Vedete una HB e una UG insieme; metetevi a ballare/parlare/divertirvi con la UG anziche, come da logica, con la HB, lei sarà sorpresa, gelosa e si sforzerà di ristabilire la situazione. Grandioso". Mystery, ASF: "Per farvi una «10» AVETE BISOGNO di una «7» e di una «8» come “compari”. Fatele ridere, e la «10» nell’altro gruppo se ne accorgerà. Quindi entrate nel gruppo e siatene il centro. Neg-ate il vostro obiettivo mentre vi rivolgete al resto del gruppo. Siate così interessante da portarli a farvi delle domande. Neg-ate nuovamente la «10» davanti ai suoi amici. Poi, una volta che avrete ottenuto il gradimento del gruppo, avvicinatevi di più al vostro obiettivo con un umore da: «…ok ok, ti lascerò parlare con me». Vi state appellando alle sue emozioni; lei si è sentita male per essere stata tenuta fuori, e adesso voi CEDETE e fate di lei il centro dell’attenzione". Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Ricorda: spesso in un gruppo vi sono delle ragazze acide (solitamente brutte), che tendono a distruggere i «momenti buoni», il chè poi è ciò che porta alla perdita di una “nottata storica”. Per cui abbi cura di non lasciarle mai fuori dalla conversazione. Queste ragazze possono essere molto influenti, quando tirano le fila della moralità del gruppo (che è l’ultima cosa di cui avrai bisogno, laggiù dove regna la legge della giungla). Interessale a te… e che i giochi comincino. Fai in modo da piacere a queste ragazze brutte e musone, e questo autorizzerà le altre a fare i loro “porci” comodi". Un altro esempio di come separare una ragazza dal suo gruppo di amici. Dalla SS-list (il contributore vuole rimanere anonimo): "Scusa l’interruzione… vorrei dirti una cosa, e so che ti interesserà di più in privato. Credimi… (muovi la tua mano sul suo fianco oppure conducila con il tuo palmo aperto sul suo fianco; quindi, rivolto alle sue amiche:) …scusatemi ragazze, ve la prendo in prestito per un attimo… (una volta che lei è fuori dal gregge:) …il motivo per cui ti ho portata via da loro è che… (paaaaaaauuuusaaaa) …tutte le tue amiche sono belle, naturalmente… ma c’è qualcosa che tu hai, che è assolutamente irresistibile (oltre alle sue tette, ma questo non dirglielo!) …e io MORIVO DALLA VOGLIA di dirti cosa… (a questo punto ammutolisci fino a ché lei non ti chiede cosa, o non mostra viva curiosità; poi falle un complimento sincero su qualcosa -che non abbia nulla a che vedere con la sua bellezza, naturalmente- e quindi:) …e spero che tu sia il genere di donna che sa distinguere la differenza tra un rimorchio (fai il gesto di scacciare via qualcosa) ed un complimento sincero (punta te stesso)". Lanciatele uno sguardo d’intesa (che potrete anche utilizzare più tardi come àncora), ed andate via!! Lei, con ogni probabilità, vi correrà dietro! Approcciare un gruppo di più ragazze Da ASF (DC_Guy, 1999/07/23): "Credo che i gruppi di circa 5 ragazze siano i più semplici da approcciare. Non penso che sarà necessario intrattenerle tutte (questo vale se non stanno parlando tutte della stessa cosa, ma sono piuttosto segmentate). Quello che faccio è sceglierne una (il più delle volte quella che sembra più annoiata) ed iniziare a parlare con lei. Quando faccio un approccio di questo genere, RARAMENTE le altre ragazze la lasciano perdere… anzi, sembra come se subentrasse uno spirito di competizione nelle altre ragazze, e allora saranno LORO a interrompere la NOSTRA conversazione, e non il contrario. Ora, la tipa che avrete approcciato potrà anche non essere interessata a voi, ma fino a ché date l’impressione di starvi divertendo, e non siete stato completamente spazzato via… SE C’E’ UNA RAGAZZA NEL GRUPPO CHE VI TROVA ATTRAENTE… VE LO FARA’ CAPIRE, o mandandovi un fortissimo contatto visivo, oppure provando ad unirsi alla conversazione, o direttamente approcciandovi. Ritengo che una buona regola da seguire sia che se disturbate una conversazione… fate meglio a farvi amici tutti quelli che stavano conversando, oppure questi diventeranno degli ostacoli. Così finisce che le altre ragazze si portano via la tua chica". Come farle lasciare il gruppo Da NightShadow, mindlist: "Vedo una HB che sta parlando con i suoi amici, e voglio conoscerla. [La descrizione che segue è inutile in questo contesto, ma siccome è troppo divertente, mi
sembra giusto lasciarla qui ;-) ]. Lei indossa un bellissimo vestito con la gonna alta fino al ginocchio, le sue labbra sono contornate con estrema cura, con la giusta quantità di rossetto per accentuare la sua espressione leggermente imbronciata. Un viso d’angelo con un sorriso da diavolo del materasso. Bellissime tette rotonde, culetto piccolo e ben fatto, due gambe che urlavano di essere aperte come un panetto di burro dal vostro coltello rovente di piacere. Ora, la metà dei ragazzi della list mi dirà: “BEH, COSA VORRESTI FARE? Lei sta coi suoi amici, tu neanche la conosci, se lei è così figa ti uccideranno prima che ci provi!!”. Volevo solo andare lì e parlarci. Questi sono quei tipi di donna che vogliono attenzioni. Così, per caso ma discretamente, vado verso di lei, come al solito da dietro (adoro sussurrare loro nell’orecchio), le tocco leggermente il braccio e le dico: “Posso parlarti un minuto?”. E’ così intrigante!!! E’ l’ultimo DISTRUGGI-STATO, ed è così non-intrusivo che poi lei VUOLE parlare con voi. La sua immaginazione corre, e lei non ha idea di cosa vogliate dirle. Anche se lei non viene lì (dò loro circa 2 minuti per questo; assicuratevi di avere degli amici con voi o vicino a voi, così da andare via facilmente), lei verrà da voi più tardi e sarà LEI ad avere qualcosa da dirvi. Questa tattica funziona INCREDIBILMENTE in: bar, feste, clubs, parcheggi, matrimoni, seminari, chiese, palestre (ma dovete andarci per allenarvi, e non avere l’aria di aspettare), luogni di lavoro… OVUNQUE!!!" Se lei dice "Ma non posso lasciare i miei amici" Non specificatamente pertinente alla strategia descritta sopra, ma tuttavia pertinente alla situazione generale. Se siete già solo con lei in un posto pubblico dove lei è venuta coi suoi amici, e ora che siete pronti a muovervi in un altro posto (“Dove stiamo andando?” “Club DaMe, vedrai, ti piacerà…” :-) ), lei se ne salta fuori con “Ma… e i miei amici?”, allora eccovi un suggerimento di Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "In una situazione come questa, dovrete cogliere l’attimo fuggente e non potete permettervi di rovinarlo, perché una volta che è successo sarà difficile rimettere le cose in carreggiata. In risposta al suo “…cosa succederà alle mie amiche?”, ditele qualcosa sul genere: “Non preoccuparti per loro, non le abbiamo viste per lustri, e poi vedi che loro non è che siano proprio preoccupate per te. Inoltre, a questo punto della serata, ciascuna di loro avrà comunque già trovato il suo uomo. Andiamo, su… :-)”. Adesso prendetela nuovamente per mano, conducetela fuori e saltate in macchina / su un taxi! :-) ".
NEG-HITS Neg-hits e loro spiegazione Mystery, ASF (adattato): "Una HB10 è lì, circondata da amici. Ha assunto quel tipico atteggiamento da TROIA. Ma è DAVVERO una troia? Improbabile. Tutte le mie amiche sono delle creature meravigliose, per le persone belle è tutto più facile grazie alla loro bellezza e spesse volte hanno le migliori occasioni grazie a ciò. MA hanno bisogno di avere uno standard da mantenere quando sono approcciate da questi «signori nessuno». Per cui i suoi valori sono ben comprensibili; se un uomo si avvicina e dice “Posso offrirti una birra?”, lei sarà cisuramente scocciata da ciò. Mentre il tizio pensa che dovrà fare qualcosa di buono/particolare per lei, lei ottiene tali favori OGNI VOLTA. Ormai è desensibilizzata a queste galanterie. Pensa: “Sei l’8.vo che ci prova OGGI!”. Così è diventata ormai bravissima ad allontanare tutti questi tipi. Merda, lei DEVE farlo… non può mica andare a letto con TUTTI loro. Così lei dice di no, o si atteggia da tipa snob; in questo modo il tizio pensa che lei sia una troia e se ne va con la coda tra le gambe, sentendo di aver fallito con lei. E così sembra che funzioni. A volte, quando la ragazza è particolarmente in autocontrollo (come ad es. in un club, dove lei sa di doversi difendere dall’assalto degli uomini; dopotutto è una cosa che accade così spesso che quando è finita lei ha PERSO!), lei accetterà la birra e poi scaricherà il tizio. Ehi, se i ragazzi sono così stupidi da offrirgliela, lei può ben accettarla! Quando accettano la birra da voi, vi stanno dicendo: “ Non ti conosco e non me ne frega nulla di te… sei solo un altro di quei soliti personaggi, e poiché non ti rispetto, accetterò la tua birra e poi ti snobberò”. Dato che una HB10 è una ottima “demolitrice di approcci” (nulla di personale, è una strategia costruita in anni di stupidi approcci maschili OGNI FOTTUTO GIORNO), lei farà lo stesso anche con voi. Ecco perché DEMOLIRLE è importante. Non puoi INSULTARLE, perché esse sono abituate a ricevere gli insulti dei ragazzi feriti (“…non sei altro che una puttana…”), per cui gli insulti gli rimbalzano come un pallone da spiaggia. Ma come fare a demolirle senza insultarle? Beh, ammettiamo che lei abbia delle unghie molto lunghe, che sono, con ogni probabilità, posticce. Ora, perché una HB10 si vestirebbe e truccherebbe così, se poi non cercasse le attenzioni maschili? Perché le piace la sensazione di controllare la situazione. Lei è in un club con gli amici, e vuol essere la leader della cerchia (cfr. le gerarchie sociali nei primati) ed ottenere tutte le attenzioni. I ragazzi arrivano, le offrono dei drinks, e poi lei prende le distanze scaricandoli in malo modo. E va così tutte le volte. OK, allora, lei ha indossato queste unghie finte per apparire migliore. Gran parte dei ragazzi direbbero “Wow, sei bellissima”… noioso, classico e, ormai nella sua mente (dopo anni della stessa storia) VERO. Ora, immaginate un ragazzo che va lì da lei e chiede: “Belle unghie… sono vere??”; lei concede una risposta: “No, acriliche”. E lui (come se non si fosse accorto che la risposta è per demolirlo) le dice: “Oh… beh, in fondo non ti stanno poi così male”, dopodichè le volta le spalle. Cosa è successo? Ebbene, lui non l’ha trattata male, e soprattutto non l’ha insultata; le ha fatto un complimento, ma il risultato è stato quello di destabilizzare la sua sicurezza. Lei pensa: “Sono così bella, sono così figa… (specialmente in una situazione emotiva di controllo, come in pubblico) …ma non sono stata in grado di colpire quel tizio. NE SONO CAPACE. Devo correggere quel difetto che lui ha visto in me”. Nel frattempo il ragazzo continua a mostrare disinteresse ai suoi sguardi, dedicandole un atteggiamento neutrale. Durante tutto ciò l’intenzione di lei è cercare di farlo diventare come gli altri uomini, in modo da assumere il controllo su di lui e quindi scaricarlo, e allora lui ci mette su un altro neg hit, come: "E’ un’acconciatura quella? E’ carina... Come si chiama? Profiteroles? :-)". Quindi sorride e la guarda, per mostrarle che è sinceramente ironico e non la sta insultando. E’ simpatico, ma è disinteressato alla sua bellezza. Questo la intriga, perché lei CONOSCE gli uomini, e questo per lei NON E’ normale. Ma il ragazzo dovrà dimostrare MOLTO gusto, o essere smaliziato con le ragazze, o sposato, etc.. Queste domande la incuriosiscono. Così lei si porrà in una posizione di contrasto, nota come FLIRTING. Lei farà dei piccoli neg su di lui e questi test sono qualificatori. Il segreto per superarli è ribaltare contro di lei i suoi negs. Tutto sommato, voi non siete come gli altri nel dimostrare interesse. Ma… perché? Per avere di nuovo il controllo, lei potrà dire: “Mi offri un drink?”. Osservate come lei stia provando a dimostrarvi interesse; ma in realtà quello che vuole è ottenere qualcosa da voi per poi potervi
scaricare come tutti gli altri. Questo è tutto ciò che sa fare; questa strategia è tutto quello che conosce, e con voi non funziona, per cui lei rischia di compromettere il controllo della situazione. Ma allo stesso tempo non riesce a capire bene perché voi non pensate di essere più grande di lei. Dopotutto, le sue unghie SONO finte. Voi ditele: “Ahahah, com’è divertente… il tuo naso si muove quando parli (puntandolo e guardando divertito) …oddio guarda, è successo di nuovo… è così… strano… hehehe, guarda…”. :-) Lei dirà: “Aaaahhh… basta…!!”, arrossendo. Ora lei è in difficoltà, ed averla in questo stato è proprio quello che volete. Con 3 negs a bersaglio avete creato in lei interesse (curiosità) e l’avete rimossa dal suo piedistallo (rimuovendo il suo bitch shield.) Siete stati spiritosi, sorridenti, ben vestiti, confidenziali e tutto ciò che lei vorrebbe in un uomo. Non siete caduto nel suo tranello. Ah, a proposito: quando lei vi chiede di offrirle un drink, voi rispondetele: “No… non è mia abitudine offrire da bere ad una ragazza appena conosciuta… ma se vuoi puoi offrirne TU uno a me”. In questo modo la state qualificando. Se poi lei ve lo offre, questo è un segno di RISPETTO verso di voi. Se no, ditele: “E’ stato un piacere conoscerti”, dopodichè voltatele le spalle. NON ANDATEVENE, limitatevi soltanto a non guardarla. La state neg-ando ancora una volta proprio mentre lei pensava di farlo con voi. Questo è stuzzicarsi a vicenda, è il primo passo verso il flirting. Tutto documentato nei testi di psicologia. Un neg hit è un qualificatore. La ragazza non sta avendo successo nell’incontrare le vostre alte aspettative; non è un insulto, è un giudizio da parte vostra. Quanto più la tipa è carina, tanto più aggressivo dovrete essere nell’usare il neg su di lei. Una HB10 potrà essere neg-ata fino a 3 volte, mentre una HB8 solo 1 o 2 in un periodo di tempo maggiore. Ma potete andare anche al di là di questi limiti, se pensate di essere migliore (più abile, più bravo) di loro. MA rischiate di distruggere la sua autostima (proprio come la maggior parte delle HB10 fanno coi ragazzi) e questo non è positivo. Dovrete essere sempre quanto più possibile al limite del punto di nonritorno, ma senza oltrepassarlo. Una volta che l’avete portata fin qui, potrete cominciare ad apprezzare qualcosa di lei (MAI il suo look, però). Ora c’è un reciproco rispetto, qualcosa che molti ragazzi non ottengono mai dalle ragazze. Ecco spiegato il modo di smantellare un bitch shield. 3 neg hits in 2 o 3 minuti di conversazione neutrale. Una volta demolita, dalla conquistata posizione di mutuo rispetto, seducetela". Kit di espansione per neg-hits
Usate i negs solo con le HB9 e (di preferenza) con le HB10. Non usatene sulle HB7 o 8. Le HB7 e 8 sanno cosa sono -carine, dolci, attraenti, etc.- ma non certo bellezze mozzafiato. La loro fiducia nella loro bellezza è piuttosto fragile e può essere facilmente distrutta da una serie di negs. Scuoterne un po’ la confidenza e renderle coscienti di sé può rendervi odiosi invece che incuriosirle ed attrarle, e non è certo questo che volete :-) Le HB9 e 10, invece, SANNO di essere belle (gliel’hanno detto per tutta la vita, e lo specchio glielo conferma :-) ), e quindi i vostri negs le confonderanno ed intrigheranno, e magari scuoteranno un po’ la loro confidenza, ma solo quel tanto che basta per farle cadere dalle nuvole (dove la maggior parte delle HB9 e 10 trascorrono la maggior parte del loro tempo) giù per terra (dove voi le state aspettando). Comparate questa “caduta” con quella dal suolo in un buco profondo, cosa che può facilmente accadere ad una HB7 o 8 (più alle 7 che alle 8) quando viene neg-ata, e capite perché dovrete essere molto cauto con l’uso dei negs in queste circostanze. I negs possono creare ritorni di fiamma con le HB9 o 10, se utilizzati in momenti in cui sono giù di morale -es. se siano in fase difensiva, o di depressione, o in fase “probabilmente sono solo una 6 o 7…” :-))- Siate sensibili verso il suo umore e se, per qualsiasi ragione, lei appaia sofferente, scordatevi i negs. Siate colui che la tirerà fuori dal buio; se lei in quel momento si valuta 6 o 7, trattatela come tale, cercando di risollevarla con qualche complimento che NON contenga dei negs nascosti… ma fate attenzione: le HB9-10 in sé stesse sono solo in fase di stand-by provvisorio, e una volta che le avrete riattivate dovrete ricominciare ad ironizzare su di lei, se non volete finire a fare il bambino supplicante e non volete che poi lei vi tiri il pacco andandosene via a cercarsi un uomo. Quando la neg-ate, presentatelo sempre come un complimento -mostrate classe, siate
amichevole, positivo, serio e sincero nel vostro “complimento”-. Se invece presentate il vostro neg come un deliberato insulto, passerete per stronzo (che comunque è una buona scusa per “farvi perdonare” dandole un abbraccio e un bacio come “prezzo” del perdono). Essere stronzi naturalmente potrebbe essere un “vitalizzatore” per alcune ragazze, ma più spesso è un fattore controproducente. Il ché non vuol dire peraltro che essere bravi ragazzi debba essere il vostro obiettivo (ed infatti è un fattore ancora più controproducente); se doveste cascare nella zona “nice guy” o, peggio, nella zona “LJBF (Let's Just Be Friends)”, allora desidererete con tutto il cuore essere passati per stronzi, una zona che offre almeno qualche possibilità in più di tornare indietro. In definitiva, evitate tanto di essere stronzi quanto di essere dei “bravi ragazzi”; prendete solo il meglio dalle due opposte situazioni e negatela con un "complimento" :-) Esempio 1 di neg-hit ASF: "Quando vedete una HB e lei non vi calcola... ditele che il suo vestito è molto bello (o qualcosa che le hanno già detto prima), poi ditele che vi ricordate di averla già vista in un altro club, in precedenza, con lo stesso vestito addosso. E’ grandioso! :-) Sia che l’abbiate davvero vista, sia che no, questo la deflaziona ISTANTANEAMENTE e le sottrae il controllo.". […] Esempio 3 di neg-hit Mystery: "Se siete in un bar e state approcciando una ragazza, lei fondamentalmente SA che vi interessa e che volete scoparvela. Dovrete comunque convenire che non siete andato lì da lei per il sesso, ma perché siete attratto da qualcosa di MOLTO più interessante di lei. L’unica cosa di voi che può farvi attrarre da una HB10 è dimostrarle che lei non vi interessa se non relativamente… anche questo è un neg" Neg-arla prima di baciarla. Daniel, ASF: "Adoro la piccola gemma di Mystery laddove ha detto di neg-are la ragazza prima di baciarla, ora come arrivare a ciò? Devi innanzitutto farle prendere coscienza di sé e poi alleviare i sentimenti che hai causato. :-)" Esempio di come neg-are la bellezza. (da usare solo con HB10 o 9 che semplicemente sono coscienti della loro bellezza; ogni HB di valore inferiore potrebbe venire demolita da questo!) Dopo che l’avrete neg-ata in qualche modo, rincarate la dose con: "Sei davvero interessante, o quantomeno non sei poi così brutta…" "No davvero, ho visto ragazze messe peggio di te" "Beh… almeno avresti la fortuna di avere un bel corpo [a compensare qualsiasi cosa le abbiate neg-ato]" Altri neg-hits Dan Scorpio, ASF: "Sei alta più o meno quanto me. Mi piacciono le ragazze alte… (lei si gasa). Ma quei tacchi sono da 10, da 12 o da 13?? (lei si abbatte)" Mystery, ASF: "Sbatti troppo le ciglia" "Il tuo naso gorgoglia mentre parli :-)" "Ma tu non avevi addosso questo stesso vestito l’ultima volta che sei venuta qui?" "Scusa… mi lasceresti finire di parlare prima?" "Ooow… che schifo… ma mi hai sputato addosso!" (se lei sta parlando con te). Da ASF: "I tuoi capelli non sono poi tanto malaccio" Challenge Mystery, ASF: TU: "Non credo che dovremmo conoscerci…" LEI: "Perchè?" TU: "Perche penso che tu sia troppo BRAVA RAGAZZA per uno come me…" LEI: (qualsiasi cosa dica non importa, da questo momento ci starà di più con voi)
ESTRAZIONE DEI VALORI Estrazione dei valori e sua spiegazione Introduzione. Il punto dell’estrazione dei valori consiste nello scoprire ciò che lei cerca in e da un uomo, e quindi trasformarsi nell’uomo della sua vita dandole ciò che lei cerca. Ma non fatevi ingannare: se lei dice di volere lei vuole un uomo alto ed economicamente ben messo, non per questo dovete andare a farvi impiantare un paio di gambe più lunghe o a rapinare una banca. Quello che lei vi dà sono valori mediati, il chè vale a dire che quel conta per lei non è l’altezza in sè stessa, ma è il modo in cui un uomo alto al suo fianco la faccia sentire. E questa è la chiave: per ogni “valore mediato” dichiarato dovrete scoprire il “valore finale” (significato), che poi è quello che lei davvero vuole. Riprendiamo l’esempio dell’uomo alto. Chiederle: “…e come ti fa sentire un uomo alto?” vi può rivelare che la fa sentire sicura, protetta… AHA!! Ecco cos’è che lei vuole davvero! Vuole sentirsi protetta e sicura, non un “uomo alto” di per sé. In pratica, lei rifiuterà un uomo alto che non la faccia sentire affatto protetta e sicura, laddove invece voi, che potreste non essere alto ma riuscite a farla sentire protetta e sicura, avete appena spianato la strada verso le sue mutandine… :-) Valori mediati vs. valori finali. Sapere come lei interpreta i valori mediati e ciò che questi significano per lei (ad es. onesto, gentile e rispettoso). Jake Thomson, ASF: "Avete imparato quali siano le qualità che le piacciono in un uomo (=valori mediati). Ora andate ai valori finali. I valori mediati non valgono così tanto quanto pensate. Scoprite quali sono le emozioni che prova stando con qualcuno che è onesto; poi ripetete il tutto con “gentile” e con “rispettoso”. Lei vi ha dato 3 definizioni che hanno un significato specifico per lei, ma per NESSUN ALTRO. All’apparenza, non avete nessun fottuto indizio di cosa diavolo lei stia parlando. Se non riuscite a capire cosa “onesto”, “gentile” e “rispettoso” significhino per lei, allora sarà più facile per voi mangiare un barattolo di fagioli e scoreggiare a razzo fino alla Luna". Valoti finali = stato desiderato. Un post di Mr Happy, ASF: "A beneficio di coloro che siano confusi circa l’estrazione dei valori, ecco una terminologia più semplice: dovrete scoprire lo STATO DESIDERATO di una chica e le sue PAROLE “TRANCE”. Me: Allora… cos’è importante per te in una relazione? Lei: Mi piacciono i ragazzi alti (=valore mediato). Me: E quali sensazioni ti fa provare il fatto di stare con un ragazzo alto?? Lei: Beh, mi fa sentire sicura e protetta (=valore finale, ossia stato desiderato). Penso che il termine «STATO DESIDERATO» sia più chiaro rispetto a «valore finale». Dovete scoprire in quale stato a lei piaccia sentirsi, così da creare quello stato in lei. Nell’esempio di cui sopra, non importa davvero se siete alto o meno, finchè la farete sentire sicura e protetta. E allora recitatele un pattern che crei queste sensazioni nella sua mente (ovviamente questo va fatto individuando lo stato e quindi descrivendo il processo… voi ragazzi sapete già come si fa, vero?). Nota: alcuni stati comuni che normalmente sono importanti per ogni donna sono comfort e sicurezza, connessione emotiva, e quindi eccitazione. Se fate solo la prima parte, sarete solo un amico. Se riuscite ad fare anche la seconda parte (connessione), è probabile che lei faccia da sé la terza. La cosa importante NON è ciò che lei dice di volere (ragazzi alti, ricchi, etc.); la parte importante è la SENSAZIONE che lei prova quando ne è in presenza. Fino a ché riuscirete a scoprire quelle sensazioni che sono importanti per lei, ed a crearle nella sua mente, lei associerà quelle sensazioni a VOI!". Un chiarimento sul consiglio di Don Diebel di non parlare di voi, ma di lei: " Parlando di lei, imparerete di più su di lei, il ché potrà essere usato per pianificare una strategia. Non parlando di voi, lasciate che la vostra immagine parli per sè. E non dimenticate: meno le donne sanno di voi, più vogliono sapere su di voi. Siate un uomo del mistero". Certo, ma solo finché non saprete cosa lei voglia in un uomo; quando avrete quest’informazione (non l’avrete lasciata parlare di sé mentre i vostri pensieri vagavano nel vuoto… l’avrete ascoltata attentamente, vero? :-) ) diventate quell’uomo. Tratto da "Sweep women off their feet…"): "Non cercate di creare un mercato per il vostro prodotto solo perché pensate che sia un buon prodotto. Trovate un prodotto che la clientela sta cercando, ed avrete successo. Trovate una necessità e non potrete sbagliare.”
MrSex4uNYC, ASF: "[Estrarre i valori così da farle pensare di andare a raccogliere quelle risposte dentro di sé] è una delle maggiori differenze che vi faranno notare. MOLTI ragazzi dicono: “…e così, hai entrambi i genitori?”, lei risponde “Sì” e loro: “Guarda… c’è un film al cinema… ci andiamo?”. Fanno domande che non dicono loro NULLA della chica, e poi le chiedono di uscire… in effetti, loro sparano i loro discorsi a casaccio perché non sanno distinguerla da qualsiasi altra chica, anche se credono di esserne capaci. Imparare qualcosa di lei come persona è molto più profondo che fare domande così a caso, e la cosa che “accende” di più le donne è quando loro CREDONO che siete attratto da loro per un qualcosa di UNICO che loro hanno; qualcosa che voi vedete in loro SOLTANTO, e non nelle altre donne, e che le rende estremamente attraenti per voi. Loro pensano che gli uomini che sono attratti solo dal corpo sono cagnolini, etc.. Con le vostre domande più profonde, vi distinguerete dalla massa dei sudditi, perché le farete PENSARE. Le farete MEDITARE sulle risposte. Loro si SENTIRANNO diverse dopo aver messo a nudo la loro anima davanti a voi, piuttosto che dopo avervi detto dove si sono acconciate i capelli e quanto gli è costato". MrSex4uNYC, ASF: "Torno all’infanzia e scopro cosa si sono perse o hanno voluto. Poi scopro cosa vogliono adesso e cosa desiderano nel loro futuro. Poi mi creo una COMBINAZIONE di tutte le cose che lei non sa di desiderare sin da allora. NON C’E’ RESISTENZA a questo. NESSUNA. Lei non può resistere perché tutto ciò che sa è che io sto parlando di idee astratte, o di altre donne, e questo fa scattare un meccanismo a corda dentro di lei: “…è esattamente come vorrei essere trattata io da un uomo”, “…è proprio ciò che cerco io in un uomo”, “… questo ragazzo esiste davvero?”; ciò che lei non sa è che E’ STATA LEI A DIRMI COME SEDURLA, mentre io ho soltanto mascherato queste conoscenze nel mio linguaggio e SFRUTTATO IL CORRIDOIO che lei mi ha aperto. La bombardo di buoni sentimenti ed evito SEMPRE i cattivi sentimenti. Quando opero in questo modo, magari non me la porto a letto, ma NON MI DIMENTICA MAI!". Tutti hanno bisogno di qualcosa. Scoprite e colmate questo bisogno… una spiegazione di Jobet Claudio, dalla mindlist: "Nella mia osservazione, la semplice adozione delle seguenti regole seguenti può sovraccaricare il vostro atteggiamento di essere un grande seduttore. Regola 1. Le persone, tutte le persone, incluse le super-celebrità e le donne extra-fighe, hanno dei desideri. Sembra un’affermazione scontata, ma meditate: scommetto che anche Bill Gates desidererebbe fare qualcosa di diverso, che lo soddisfi e che già non stia facendo. Lui spasima per qualcosa… brama qualcosa… lo stesso avviene per le strafighe, o per le donne in generale. Possono avere un esercito di corteggiatori, dormire su lenzuola della più morbida seta, etc.… ma credetemi, tutti, strafighe comprese, soffrono per qualcosa, hanno un qualcosa che desiderano con tutto il cuore. Questo «qualcosa» può variare da un’avventura al sentirsi libera, rispettata (per le meno sicure di sé), al sentirsi coinvolte, al ritornare bambine… può esserci un’ampia varietà di cose. Ma su questo non ci si sbaglia: tutti “desiderano” qualcosa. Regola 2 (e questo è un cliché). Scoprite cos’è quella cosa. Siate sensitivi. Potete fare quest’indagine nelle piccole fessure che lei vi lascia aperte. Siate intelligenti nello strutturare le vostre domande in modo vi permettano di scoprire delle grosse porzioni di dati. Ciò che voi cercate è «qualcosa» che lei ha sempre voluto, ma che finora non ha mai avuto, per cui “impazzisce”, ma che per varie circostanze della vita o cose del genere non ha potuto avere. Può essere qualsiasi cosa. Una volta che l’avete scoperto, potrete o riempire il “vuoto” usando dei patterns verbali, oppure “trasformarvi” nella persona che soddisfa i suoi criteri/desideri/volontà. Regola 3. Riempite quel “vuoto” che avete trovato con un pattern. Se lei parla del suo bisogno di rispetto, dite qualcosa come: “Che penseresti se… se noi vivessimo in una dimensione diversa… o un pianeta diverso… e qui tutto ciò che tu vedi è solo ciò che tu vuoi vedere… ed in questo posto vedessi tante persone che ti rispettano come hai sempre voluto… non ti sembra bellissimo?” Regola 4 (e anche questo è un cliché). Ancorate il soddisfacimento di questo desiderio soddisfatto… a VOI! Per esempio: “Non sarebbe fantastico se potessi provare queste sensazioni fantastiche? Per me… ora io penso che sarebbe davvero grandioso se tu ci riuscissi.”. Fatelo per un paio di volte… e sarete abbastanza presto il suo uomo perfetto! Esempio: una donna che non stavo davvero seducendo ha rivelato di aver perso suo padre (morto qualche tempo prima). Allora ho colto quel suggerimento ed abbiamo parlato di quanto fosse bello essere una ragazzina che siede sulle ginocchia del papà, lo abbraccia ed attende da
lui un piccolo dono, come un cavalluccio o qualcosa del genere. Cacchio… ha funzionato! Ma sarebbe stato ancora meglio se le avessi chiesto com’era suo padre, o chiederle qalche altro indizio, ad es. come parlasse, cosa le diceva di solito, cosa le facesse provare… e poi, usando quelle informazioni e le vostre capacità recitative, trasformarvi in suo padre. Certo può apparire subdolo o viscido usare i suoi desideri per questi scopi, ma guardiamola sotto un punto di vista diverso: stiamo solo scoprendo ciò che può rendere una persona felice, e glielo stiamo dando". Seduttori… romantici… questi sono i ragazzi che sanno come soddisfare, cercano di soddisfare e vivono per soddisfare (il ché non implica affatto la supplicanza; nessuna donna vuole un uomo che possa controllare facilmente). Questi sono i ragazzi che sanno come soddisfare un desiderio. Tutti, e dico tutti, hanno un buco da colmare; riempitelo! [Ahem… c’è un doppio senso in questa frase… o sono solo io ad essere del tutto pervertito? :-) ]. Ipno-parole e loro spiegazione Quando estraete i suoi valori o le lasciate descrivere le sue sensazioni durante il patterning, ascoltate con attenzione ciò che lei vi dice e, cosa più importante, le parole che lei usa per esprimersi. Le parole sulle quali lei pone particolare enfasi, o che ripete più spesso, sono le sue c.d. “ipnoparole”. Questo vuol dire che usando quelle stesse identiche parole sarete capace di intrufolarvi direttamente nel suo sub- ed inconscio. Dopotutto, queste sono le parole a cui lei pensa, e che le sono più familiari. E ascoltandovi usare quelle parole, sentirà che la capite completamente, che siete una sorta di anima-gemella… e tutto ciò che le direte sarà, con maggiori possibilità, compreso e -soprattutto- gradito da lei. :-) Una modalità più grezza dell’uso delle ipno-parole sarebbe quello di prendere ciò che lei vi dice e servirglielo indietro in un contesto diverso usando le sue personali ipno-parole. Ma quando dico “grezza”, non voglio dire che non funzioni; il fatto che non abbia molto stile non significa che non sia tremendamente efficace. :-) Un approccio più sofisticato sarebbe quello di ascoltare e ricordare le sue ipno-parole, ed usarle un po’ più in là. :-) E magari, meglio, in un contesto un po’ diverso :-) Ma la differenza tra questo metodo ed il precedente è solo sottile: qui vi tocca usare un po’ più di immaginazione ed avere una buona memoria. :-) Un esempio: Voi: "Se ti chiedessi qual è la cosa più importante per te in una relazione, come me la descriveresti?" Lei: "Vorrei un uomo che mi faccia sentire la sensazione di essere a mio agio con me stessa" (ricordatevi "sentire", "sensazione" e "a mio agio") … Voi: "Non sarebbe bello passare un po’ del tuo tempo con un uomo che ti faccia sentire di poter tenere abbassata la tua guardia, ed essere semplicemente a tuo agio? Uno la cui voce ti rilassi e allo stesso tempo ti stimoli? Ho come la sensazione che questo potrebbe accaderti proprio ora, qui, con me…". Calibrare la ragazza Prima che possiate iniziare a far sentire bene la ragazza, estrarre ed interpretare i suoi valori, rifletterglieli, sperimentare stati di piaccere e di eccitazione, etc., dovrete sapere come interpretare i suoi specifici segnali di “sto bene”, “sto male” o “neutrale”. Potete naturalmente scommettere che un sorriso o uno «sguardo-del-cucciolo-che-aspetta-la-pappa» siano positivi, mentre uno sbadiglio o un aggrottamento di sopracciglia siano negativi, ma i segnali non sono sempre così chiari. Allora, per permettervi di acquisire dati più accurati su come le donne reagiscono ad ogni argomento che tirate fuori, o domanda che le fate o direzione in cui la portate durante la conversazione, dovrete innanzitutto “calibrarla” per le sue reazioni. Jake Thomson, ASF: "Scoprite, chiedendoglielo, come appare quando è in accordo o in disaccordo con qualcosa, o quando è indifferente a qualcosa. Fatene un gioco. Ditele che state facendo pratica da “psichiatra” e volete il suo aiuto. Chiedetele di pensare a qualcosa che a lei
piace intensamente, fortemente. Non importa che vi dica cos’è, anzi, è meglio che lo tenga per sé. Poi chiedetele di pensare a qualcosa che non le interessa affatto. Osservate ciò che fa. ripetete questo ciclo un paio di volte. Infine chiedetele di pensare a qualcosa che non le piace assolutamente. Tornate all’espressione neutrale, e ripetete questo ciclo un paio di volte. Prossimo livello: chiedetele di pensare a qualsiasi cosa lei voglia, e voi, basandovi sulla vostra attenta osservazione, le direte se quella cosa le piace, o non le piace, o le è indifferente. Giocate a questo giochetto per un po’, poi mollatelo e passate a qualcos’altro". In accordo con Jake Thomson, per progredire su questa linea dovreste farle una lettura rapida della mano (possibile senza alcuna conoscenza della chiromanzia) o analizzare la sua scrittura etc., continuando o approfondendo se lei mostri segnali di gradimento, oppure spostandovi su altro se lei mostri di non gradire. Ma i princìpi della calibrazione descritti sono applicabili su un piano ben più ampio che quello preparatorio ai vari espedienti. MrSex4uNYC, ASF: "Mi chiedo sempre perché i ragazzi chiedono «Ma come fai a sapere quando lei…», perché, in generale, LO SO SEMPRE! Il motivo per cui lo so è che di solito faccio loro un test “rivelatore di bugie” prima. Ciò che voglio dire è che, deliberatamente ma in modo normale già nel corso della conversazione, dico qualcosa che SO che le spingerà in una certa direzione. Noto come sono normalmente… poi, di solito, quando loro menzionano il loro gattino o altro del genere, dico loro: “Il tuo gattino ti ha mai fatto male?” e osservo il modo in cui il loro viso ed il loro corpo cambiano espressione, quando pensano al loro gatto che fa loro del male. Poi dico: “Il tuo gatto ti sveglia mai la mattina?”, e osservo le loro reazioni anche a questo. Non proprio queste frasi o questi argomenti in particolare, ma fino a ché non parlo di BULLSHIT FLUFF con le ragazze, le lascio andare in ogni direzione prima di sargiarle… finché arriva il momento del kino pesante. :-) Ad ogni modo… dal momento in cui sono pronto a colpirle, SO come reagiranno alle azioni buone o cattive. Quanto RIFERISCO ad una chica di aver ricevuto un pompino da qualche altra ragazza in passato, lei potrebbe PENSARE di non reagire a ciò che ho detto, ma magari starà attraversando le stesse sensazioni di quando pensava al gatto, immaginando le sue labbra attorno al mio «coso»… potrebbe avere delle reazioni «allegre» o «tristi» o «non me ne frega un ***zo di di ciò che ha appena detto». So sempre quando muovermi fisicamente più vicino a una ragazza; so se lei VUOLE che lo faccia, o LASCIA che lo faccia, o ODIA che lo faccia… prima che lei possa parlare. Quando mi muovo verso di lei, lei deve considerare cosa sia venuto lì a fare, ed è OVVIO per me come lei si senta al riguardo senza che lei debba dirmelo. Questo mi fa sentire un fottuto DIVO, perché sembro “avvertire” quello che lei prova senza che me l’abbia detto, sembro essere così in sintonia con lei, bla bla bla…". Penso che quest’idea sia PARAMOUNT! Se non riuscite a giudicare cosa la chica stia sentendo, che fondamentalmente è… favorevole, o contrario, o indifferente, siete fuori dal gioco! Porre le domande Per estrarre i suoi valori in maniera appropriata, avrete bisogno che lei vi fornisca i suoi valoribase, e per consentirle di fare ciò, avrete bisogno di farle le domande giuste. Per esempio, potreste partire con: “Credo che sia un sentimento assolutamente fantastico conoscere un altro essere umano. E ciò che davvero ti stimola è apprendere ciò che gli altri pensano dei più importanti argomenti che ci riguardano… e scoprire cos’è importante per lei nella sua vita. Per cui, se ti chiedessi quali sono i valori più importanti per te in una relazione, cosa mi risponderesti?”. Se lei risponde con valori finali (sentirsi amata, compresa)… tombola!! Siate colui che le fa provare quelle sensazioni (incorporandoli nel discorso quando parlate di voi, o creando un pattern su questi valori). Se invece vi risponde con valori mediati (=i mezzi per raggiungere i valori finali; ad es. un uomo forte, coraggioso… per farle provare cosa? Tocca a voi scoprirlo), fatele qualche domanda aggiuntiva: “E cosa si prova nell’avere una relazione con un individuo così?”. Da ASF: "Fate delle domande che le facciano guardare dentro e tornare ai suoi valori e criteri. Domande tocchino la sua identità di persona. Ad esempio: “Sai, Debbie, la magior parte delle volte noi parliamo di argomenti superficiali, come di cosa abbiamo fatto l’altra sera al party, o di dove ce ne andremo nel fine settimana… cose così. E’ okay parlare di questo, e a me piace. Trovo però di avere un sacco di più da dire su di noi
come persone a un livello più profondo, su cosa sia importante per noi, in cosa crediamo, cosa proviamo e perché. Quindi mi stavo chiedendo… cos’è importante per te in una relazione (o in un amico, etc.)?”. Quindi ascolta quel che ti dice… punta a quali emozioni lei stia provando e perché, e non sarete mai a corto di cose di cui parlare". MrSex4uNYC: "Dovreste sapere chi DOVETE ESSERE per scoparvela. Come esattamente conseguire ciò? E’ elementare: invece di parlare con una ragazza di str***ate varie, o della vostra Porsche, o del vostro yacht, o della vostra tessera del Country Club… chiedetele di lei!". Non sarebbe comunque saggio sviscerare le domande così semplicemente, il ché potrà apparirle recitato (vorrete evitare come le piaghe di darle qualsiasi impressione di aver recitato con lei e di esservi scocciato, fino a quando lei vi ama davvero -nel qual caso non avrà alcuna importanza ciò che fate, qualsiasi cosa sia- :-) ). Sembrerà più naturale, probabilmente, presentare le domande nella linea di una amichevole, affettuosa ed empatica conversazione. Un esempio di Ross Jeffries: "Sai, in una situazione come questa, la tipica cosa da fare per una persona è chiedere “ Tu cosa fai?”. Non è che a me non interessi questa cosa, ma trovo che capirei molto di più da una persona se scopro quali siano le sfide in ciò che essa fa. Perchè so che ci sono alcuni aspetti in ciò che fai che sono semplici, ed altri che sono ben più difficili; alcuni costituiscono delle autentiche sfide, altri invece potresti farli tranquillamente dormendo. Con me, nel mio genere di lavoro, è la stessa cosa. Per cui ti chiedo: se ci fosse un aspetto di ciò che fai, che costituisce una sfida per te -o perché hai bisogno di concentrarti bene su di esso, oppure perché ha bisogno di farlo per essere motivata a farlo- quale sarebbe?" Quando le ponete le domande, MAI cominciare con domande disconnesse tra loro, ossia domande su argomenti differenti. MrSex4uNYC, ASF: "…non potete procedere con questo puramente e semplicemente. Ciò che dovete fare è COLLEGARE i vostri argomenti mediante GANCI fornitivi dall’argomento precedente. Fatelo sembrare un flusso continuo, per cui loro non riusciranno a smettere di parlare con voi della prima cosa di cui hanno cominciato a parlare. Ad esempio: Voi: Di cosa ti occupi? Lei: [bla bla] …lavoro coi bambini… Voi: Dev’essere dura avere a che fare coi bimbi… Lei: Sì sì, sono difficili da controllare… [bla bla] Voi: Devo essere stato anch’io così… quand’ero bambino… Lei: Anche a me è successa la stessa cosa… Voi: Quanti anni avevi quando ti è successo? Lei: Avevo 13 anni [bla bla] Voi: Ora vivi con i tuoi? Lei: No, hanno divorziato quando avevo 10 anni… Voi: Ossantocièlo… mi dispiace, dev’essere stata un’esperienza terribile per te… Lei: Ho imparato a sopravvivere da sola. Voi: E’ successo anche ad una mia amica… adesso le piace vivere da sola … Lei: Anche a me… ecco perché non ho una compagna in casa… [bla bla] Lo vedete come "lei" non cambi MAI argomento? Voi passate da un argomento all’altro basandovi su tangenti a quello originario, e sembra che stiate ancora approfondendo la prima domanda, anche se l’argomento è cambiato circa 6 volte… :-) Questo, invece, è il modo sbagliato di condurre l’interazione: Voi: Di cosa ti occupi? Lei: [bla bla] …lavoro coi bambini… Voi: Hai vissuto con i tuoi genitori fino all’Università? Lei: No, hanno divorziato quando avevo 10 anni… Voi: Hai delle compagne in casa? Lei: …MA COS’E’, UN FOTTUTO TERZO GRADO??" MrSex4uNYC, ASF: "Dovete apparire SINCERAMENTE interessato alla sua vita. Fatele delle domande leggere sulla sua vita, quindi da lì spostatevi su questioni più importanti. Lei dirà queste cose solo a qualcuno che le piace, per cui prima create una connessione con lei, poi mostratevi interessati, e lei sarà FELICE che qualcuno sia interessato a qualcosa in più della sua 6ª misura (=38D) :-) ". In alternativa, anziché APPARIRE interessato, potete provare ad ESSERE interessato. Jake Thomson, ASFASF: "Ho gioco facile semplicemente essendo genuinamente interessato e
curioso su chi lei sia, cosa provi, cosa pensi etc. e perché, piuttosto che provare ad apparire in quel modo. Inoltre tengo in mente il mio obiettivo: sto cercando Ms. Giusta? o Ms. Momento? Posso sopportare molte più divergenze tra le mie e le sue idee se sto con Ms. Momento, piuttosto che se sto con Ms. Giusta." Se lei ha un diverso modo di pensare rispetto a voi, non cominciate né a discutere con lei, né a voler essere d’accordo con lei (quando non lo siete). Ecco un modo, comunque, per rivoltare la situazione a vostro vantaggio. Jake Thomson, ASF: "Se abbiamo delle convinzioni piuttosto diverse, a volte le chiedo di provare a convincermi dicendole qualcosa del tipo: “Rimango con qualche diverso parere al riguardo. Sono sicuro che tu hai delle ragioni eccellenti per le tue idee… sono curioso, come sei giunta alle tue conclusioni? Cosa ti ha convinta? E se volessi convincere qualcuno, Debbie, come lo faresti?”. Ciò che lei molto probabilmente farà a quel punto è darmi la sua strategia per convincere lei stessa. Come questa informazione possa tornare utile, lo lascio come esercizio per i lettori". Ecco una semplice alternativa al posse le domande: strutturatele come un gioco (vedere «Il gioco delle domande» per una variante a ciò). Eric, dalla Clifford's seduction newsletter: "Dico la prima parte di una frase e quindi la chica la completa, come se fosse una frase sua. Per esempio: io “Mi chiamo…”, lei “…[il suo nome]”. Intervallando con un po’ di espressioni come questa, il rapport è facilmente costruito, ma qui viene il bello… usate espressioni come: “Provo un senso di connessione incredibile quando…”, o “Mi eccita tantissimo quando…”, “Mi sento a mio agio quando…”, “La cosa che mi fa star bene è…”, quindi notate le sue ipno-parole. E più facile/veloce che portarla a pensare ad un momento eccitante che ha passato di recente, e funziona da incanto. Quando ottenete risposte FORTI, potete usare delle tecniche ipnotiche per amplificarle ed ancorarle. Così, se fosse: “Mi sento assolutamente attizzato quando…” “…mi sento sicura, calda ed a mio agio”, potrete dire: “Okay… fermati un attimo e pensa a quando ti sei sentita al sicuro, al caldo e a tuo agio per la prima volta…”. E’ come un rapido viaggio nella sua psiche senza str***ate di contorno, perché… E’ SOLO UN GIOCO!! :-)". Le domande giuste per estrarre i valori Ecco una serie di domande di esempio, da usare per estrarle i valori e le ipno-parole. MrSex4uNYC, ASF: Cosa vuole? Cosa le piace? Di cosa pensa di aver bisogno? Cosa pensa di meritarsi? C’è qualcosa, nel suo passato, che rifarebbe? C’è qualcosa, nel suo passato, che eviterebbe? Cosa la spaventa? Cosa la rende felice? Cosa la fa sentire sexy? Fatele le domande giuste, non provate a forzarla attraverso un qualche specifico stato d’animo (come l’eccitazione, ad esempio), potrebbe non significare nulla per lei. Da ASF: "…cercate di capire che “Che valore ha l’eccitazione nella tua vita?” è una domanda inutile, se comparata a “Quali sono i tuoi valori?” :-) ". Di seguito altre domande che potrete farle, che potrebbero essere un po’ meno orientate all’estrazione dei valori, ma comunque aiutano. Aiutano voi a sapere qualcosa di lei, e possono altresì porla in uno stato alterato, facendole recuperare le risposte ad esse dal profondo della sua coscienza / del suo subnconscio. "Cosa, nel tuo lavoro, costituisce una sfida per te? / Quali sono le parti più semplici / cosa ti piace o non ti piace del tuo lavoro?" "Qual è la cosa più inconsueta che tu abbia mai fatto giocando al «gioco della verità (o sfida)»?" (magari se ne viene fuori con qualcosa di sessuale :-) ) "Come ti descrivono / cosa pensano di te i tuoi amici?" (usate questo sia per estrarle i valori, sia per prepararla alla lettura della mano, dicendo, dopo la sua risposta: “Fammi vedere se sei veramente così…" e passando alla lettura della mano. Vedere «La lettura della mano» e paragrafi seguenti per maggiori dettagli)
"A cosa pensi che io rassomigli?" (potrete ricavarne del feedback utile su ciò che state facendo e su come lei vi percepisce :-) ) "Il tuo primo ricordo da bambina?" (se è positivo, ancoratelo, e anche ove fosse neutrale, non fateci caso, nella sua mente lei si vede aperta a voi quando vi racconta queste cose :-) ) "Il tuo ricordo più piacevole / dolce dei tempi della scuola?" (sperando che abbia a che fare con un ragazzo, ancoratelo. :-) Altrimenti, sia più specifica) "Il tuo primo giorno di scuola?" (…è lo stesso che il suo «primo ricordo da bambina», ma non usatelo prima del «ricordo più piacevole della scuola»; per lei sarebbe semplicissimo dire: “Beh, è senz’altro quello, il primo giorno di scuola”, ed evitare ogni possibile ricordo romantico :-) ) "In quale periodo della tua vita sei stata più famosa?" (=fatele ricordare i momenti più belli :-) ) "Ti ricordi la prima volta che ti sei sentita veramente, completamente e perdutamente innamorata? :-) Come/quando ti è successo?" "Il momento più felice della tua vita?" "Qual è il ruolo che ti piacerebbe recitare, in un film?" "Quale risultato che hai ottenuto nella tua vita ti ha dato più gioia?" "Quanto bene conosci te stessa?" Se le risposte ad alcune domande non vi soddisfano (ad es. “Cos’è che ti spaventa?” “I topi”), elaborate cosa intendevate con la vostra domanda. E se c’è qualcosa, nella sua risposta, che non capite completamente, specificate e fatele altre domande. Non PENSATE di aver capito, ASSICURATEVI di aver capito, perché è l’unico modo di: 1) farla sentire assolutamente compresa da voi; 2) capirla completamente, il ché è cio di cui avrete bisogno per sapere come farla sentire così come lei vuole sentirsi, insieme a quel suo uomo molto speciale…! :-) Non dimenticate, tuttavia, che dovrete essere capaci di introdurre questa domande come una componente naturale della conversazione con lei. Chiedendo semplicemente fuori dal contesto, la farete sentire come se la steste interrogando, o che le abbiate preparate e recitate in precedenza (insincerità!), e una volta che ciò accade… siete fuori! MrSex4uNYC, ASF: "Se ci sono argomenti ai quali lei non reagisce, o kino al quale non è sensibile… non annoiatela con queste cose… ma quando vedete che sono attratte da qualcosa, buttatevici fino a ché ve lo lasceranno fare. Se avrete fatto bene la connessione ed il rapport, loro saranno ben LIETE di dirvi quelle cose, e liete che voi le ascoltiate". DC_GUY, ASF: Me: Ti piace vivere qui a … [qualunque-sia-il-nome-del-posto]? Lei: Già, puoi scommetterci. Me (in tono scherzoso): E cosa fai di bello qui/lì? scommetto che hai un sacco di ragazzi che ti puntano… Lei: No, in verità no… io sono una che sceglie. Me: Davvero? Voglio dire, non voglio che sembri una richiesta strana o altro… ma quali sono le qualità che cerchi in un ragazzo? ***…a questo punto ammutolite ed ascoltatela *** Le sue risposte MrSex4uNYC, ASF: "Fate tutto questo [=porre le domande, estrarre i valori] PRIMA di parlarle di voi. Quindi, selettivamente, elaborate o COSTRUITE la vostra esistenza così da riempirla di quelle cose che lei stessa vi ha qualificato come positive, ed EVITATE quelle qualificate come negative. Ad alcune piacciono i tipi aggressivi, ad altre i timidi che loro possano coccolare ed eventualmente farci del sesso. Scoprite INNANZITUTTO qual è il suo tipo, e POI progettate quell’immagine per lei. Ciò che accadrà è che lei si renderà conto che voi mostrate molti aspetti che lei cerca in un partner di sesso, e nessuno dei tratti negativi che la fanno fuggire via da certi tipi. Lei comincerà a pensare a questo, rafforzerà quest’idea nella sua mente e deciderà che siete giusto per lei per scopare. In questa situazione, ciò che voi davvero pensate è irrilevante; state modellando la vostra personalità sui suoi gusti per ESSERE L’UOMO che lei vuole scoparsi, e lei vedrà questo in voi; il vostro compito sarà così più semplice che se le
aveste rivelato la vostra vera natura ed aveste giocato sulla “fortuna” che a lei piaccia la vostra reale personalità. Il punto è questo: dovete distinguervi dalla massa di quei tipi che dicono solo stronzate. Le ragazze ascoltano sempre le stesse cose, ogni volta. Se riuscite a dimostrare che siete interessante ed unico, lei VORRÀ stare in contatto con voi e VORRÀ che la chiamiate. Se non le fate capire il vostro valore (facendola ridere, facendola sentire sexy, etc.), non c’è ragione perché crediate che lei vi darà il suo numero quando ve ne andate". Anche i suoi hobbies e passatempi possono tornare utili. Da ASF: "Scoprite qualcora che le piaccia, ad es. fare sci d’acqua. Scoprite quali emozioni le provoca. In quel modo, quando creerete un pattern su misura, potrete modellarlo sullo specifico stato emozionale che LEI vuole provare". Non dimenticate cosa volete fare con i valori estratti. Da ASF: "Una cosa è fare domande alla ragazza ed estrarle i valori; un’altra è aggirarsi come un turista nel suo mondo. Una volta mi lasciavo coinvolgere nella vita delle ragazze, dicendo “WOW, è stupendo!” a proposito di praticamente ogni cosa di loro. Al diavolo! Quando uno fa così, la ragazza pensa che lui non abbia una sua vita, se è così colpito da quella di lei". E’ come se l’estrazione dei valori non sia stata usata come si deve. Potrete naturalmente mostrarle il vostro mondo, oppure non restare così dannatamente impressionato dal suo; ma è preferibile che facciate ciò che vi eravate proposti di fare con i valori che le avete estratto: avete scoperto gli stati d’animo che sono importanti per lei… ora fatela sentire in quello stato. Tra scoprire e realizzare per lei gli stati d’animo che la eccitano, dovrete essere capace inoltre di rappresentare quei tratti e valori che lei reputa importanti. MrSex4uNYC, ASF: "Di solito loro vengono fuori con TRATTI, non con cose specifiche. Ciò che loro DICONO di volere è facilmente dimostrabile loro tramite storie, e non devo dire loro NULLA direttamente. Cioè non devo mai dire: “Anch’io adoro i gatti…”; piuttosto le racconterò una storia nella quale dimostro che mi piacciono i gatti. Le lascio capire chi sono raccontandole delle storie basate su ciò che lei vuole ascoltare da me in primo luogo! :-)". La relazione perfetta Uno schema semplice per l’estrazione dei valori (da fonte sconosciuta): Voi: Cos’è importante per te in una relazione? Intendo in un legame di coppia, non una qualità in una persona… Lei: Beh… xxx1 Voi: Già… è molto importante anche per me. E come ti accorgi quando c’è… xxx 1? Lei: … (parla di xxx1). Voi: Sono d’accordo, è davvero grandioso. Oltre a ciò, cos’altro ritieni importante? Lei: xxx2 Voi: E’ vero… (parlate di xxx2). Lei: … (parla di xxx2). Voi: Wow… sarebbe fantastico stare con qualcuno/a così. E poi… cos’altro ha importanza per te in una relazione? Lei: xxx3 Voi: Giusto… (parlate di xxx3). Lei: … (parla di xxx3). Fase 2 Voi: Di questi tre valori -xxx 1, xxx2, xxx3- quale ritieni il più importante? Quello cioè che non deve assolutamente mancare? Lei: Beh… xxxP (dove P può essere 1, 2 o 3) Voi: Sì, capisco…! E degli altri due, qual è più importante? Lei: xxxQ (dove Q può essere 1, 2 o 3) Fase 3 (circa un’ora più tardi): Voi: Sai… ho pensato che forse stiamo cominciando qualcosa di molto bello tra noi. E penso che sia un qualcosa basato su … (xxx1, xxx2, e xxx3, nell’ordine di preferenza da lei espresso nella fase 2). Lei entrerà in uno stato piacevole; quando questo giunge al massimo, toccatela e dite: Voi: Puoi SENTIRLO che sarebbe una cosa davvero stupenda da provare?
GM STYLE Parlare di sesso Poche parole di avvertimento: mai cominciare una conversazione con una ragazza con argomenti sessuali, allusioni etc. (c’è tuttavia un’eccezione a ciò, e consiste nel fare espressamente riferimento alle allusioni sessuali con il falso pretesto di essere ironici e di stare “solo scherzando” :-) ). Non interpretate male questa cosa, ponete l’enfasi sulla parola “cominciare”. Proprio come per quanto riguarda i patterns… se iniziate una conversazione con un pattern, sembrerete uno scocciatore imbarazzante. Allo stesso modo, se inizierete una conversazione con un’allusione sessuale, potreste non avere alcuna possibilità di proseguire la conversazione. A meno ché non stiate usando la tecnica GM per raccogliere quelle ragazze chiaramente, direttamente e sfacciatamente interessate al sesso (vedere altresi «L’approccio freddo»), fareste meglio a non usare il GM al di fuori del contesto, ed usarlo come apertura… salvo voler giocare al «Crash&Burn». :-) Argomenti di conversazione un po’ “pepati” vanno bene una volta che avrete stabilito del rapport con una ragazza, la conversazione procede tranquilla, il suo linguaggio del corpo dimostra interesse, etc., lei si è trovata a suo agio con voi, è ancora intrigata e forse comincia anche a sentirsi un po’ arrapata… :-) Introducete il sesso nella conversazione, osservate le sue reazioni, siate insieme sensibile e rude. Usate dei riferimenti (“…la mia amica Katie una volta mi ha raccontato che si è fatta una sveltina con un tizio che aveva conosciuto proprio in quel momento…” :-) ), potrete usare senza problemi un linguaggio figurato se sfrutterete i riferimenti, e lei potrà tranquillamente arraparsi in quanto non state parlando di lei o di voi. :-) Ma, ancora una volta, non provate a far partire la conversazione con un’allusione sessuale, sono una delle cose che butta giù maggiormante le ragazze. Mystery suggerisce di evitare del tutto le conversazioni sul sesso (funziona soprattutto con le HB9-10). Mystery: "Parlare di sesso le fa pensare che abbiate solo quello in mente, e se voi foste davvero un tipo che ha delle ragazze non ci pensereste così tanto. Niente scherzi sessuali. Niente commenti sessuali. Andate di kino, ma non parlate di sesso". Clifford, dalla Clifford's seduction newsletter: "Una cosa che ho notato è che un sacco di donne tendono ad arretrare quando dite qualcosa di sessualmente troppo esplicito, e poi, se persistete senza scusarvi, hanno un ritorno molto positivo circa il commento. Non succede però tutte le volte, e certamente dipende dal commento medesimo, ma molte donne rispondono positivamente ad esso, dopo una reazione iniziale… come dire… politicamente corretta”. La tecnica GM e sua spiegazione Importata su ASF da Nathan Szilard, questa è la descrizione della tecnica usata da un PUA conosciuto con il nick-name «Grand Master Flash» (da qui la denominazione di «tecnica GM». La chiave è costituita da scherzi sessuali e continui discorsi sessuali umoristici, con costante attenzione alle reazioni della tipa, in modo da bloccare le sue eventuali reazioni negative (e potete star certi che ce ne saranno un sacco, all’inizio) dicendole “…stavo solo scherzando”, dandole degli abbracci “di scusa”, etc; il ragionamento qui è che se la ragazza non ha la possibilità di esprimere i suoi commenti negativi a proposito degli scherzi o dei commenti «spinti», nel suo subconscio si insinua un senso di accettazione e assenso per ciò che è stato detto. Le difese eventuallmente si abbasseranno, lei immaginerà nella sua mente tutti gli scherzi «spinti» per capirli, ed anche se lei ne potrà essere disgustata o repulsa in prima battuta, non sarà in grado di esprimere il suo dissenso, la sua mente sarà bombardata da altri riferimenti sessuali, lei comincerà dapprima ad immaginarseli e, prima che possa accorgersene, la natura colpisce e… lei si arrapa! :-) Semplice! :-) Ma potenzialmente pericolosissimo: avrete bisogno di essere nel vostro elemento con gli scherzi e le allusioni sessuali e partire con lo “…scherzavo…” al momento giusto per non essere schiaffeggiato all’inizio, altrimenti potreste fallire miseramente.
Nathan Szilard su «Grand Master Flash» e la sua tecnica, ASF: "E’ questo suo stile d’assalto. In sostanza, lui diceva loro che voleva scoparsele sin dall’inizio. Aveva quell’atteggiamento di chi può soddisfarle sessualmente, e quella confidenza che suggerisce che lui fa sempre così… glielo si leggeva in faccia. Le eccitava, le stimolava come loro NON ERANO ABITUATE ad essere stimolate. Se loro gli resistevano, gli avrebbero resistito quando all’inizio lui diceva loro ciò che voleva da loro; questo sulla base del falso presupposto che alle donne non piace il cazzo (gli piace, e lo vogliono eccome!). Il problema è che lo vogliono da quegli individui che piace a loro. Tutto ciò che lui faceva è offrire loro la seconda miglior scelta: la loro soddisfazione sessuale invece che fare sesso con un uomo che loro vogliono, ma che non le soddisfa. Quello che lui faceva era far loro CREDERE che se andavano con lui, lui le avrebbe scopate BENE! Non potevano resistere, perché ad un certo punto diventavano arrapatissime e lo bramavano a sangue!!". Le basi del GM style Nathan Szilard, ASF: "Se mi paghi un drink, questa può essere la tua notte fortunata" "Non posso soddisfare ogni donna, ma ho deciso di darti una chance, stanotte" "Le donne fanno la fila per venire con me" "E’ dura essere una specie di sex-symbol" "Non ti ecciterai troppo, vero, se mi siedo vicino a te?" "Sto organizzando un’orgia per il compleanno del mio amico. Vuoi venire?" "Mi piaci perché sei intelligente (fate il gesto delle sue tette). Anch’io mi piaccio perché sono molto intelligente (puntate al vostro «affare»)" (una volta GrandMasterFlash ha ricevuto in tarda serata una telefonata da una ragazza, in cui lei diceva che voleva mostrargli la sua intelligenza :-) ) "Se fai la brava, poi ti lecco tutta" "Come ci si sente ad avere due belle borracce così?" "Il mio amico è geloso perché ce l’ho più grosso" "Guarda, andiamo (da te) adesso, perché poi ho un appuntamento tra 2 ore. No, non possiamo andare a casa mia, perché c’è un mio amico che sta dormendo" "Mi amo così taaaanto che non posso lasciarmi da solo" "Se potessi mi farei in 4 (“me stessi”), per poterle soddisfare tutte" "Devo andare all’ospedale, domani…" "Per cosa?" "Per fare un’operazione… (puntando in basso) …sai, devo farlo ridurre, è troppo grosso e allora…" "Le tue mani sono pulite?" "Sì" "Ok, allora verresti con me in bagno a tenermelo mentre faccio pipì? Sai, il dottore mi ha detto che non posso sollevare oggetti troppo pesanti…" "Sai, ciò che mi secca sono tutte quelle ragazze che mi vengono dietro, e che sono interessate solo a «quello»… e invece io vorrei essere apprezzato per quello che sono, per la mia persolalità, non solo perché sono uno stallone…" "Non parlerei di questo, non voglio farti eccitare troppo… non voglio che tu ti faccia in mente un’immagine di un groooooosso, palpitante e gustoso pene" (Nathan: "Se i suoi occhi dovessero luccicare, potreste averle detto proprio ciò a cui stava pensando!") "Non si può dire di essere belli se non si è stati rimorchiati… A volte vorrei non essere così bello…" (Nathan: "Uno degli aspetti più importanti del GM è il RIBALTAMENTO DEI RUOLI") Me: "Ti svegli presto al mattino?" Lei: "No, non molto presto…" Me: "Benone, perché non mi piace essere svegliato… ;-)". Laddove lei non reagisca abbastanza positivamente, dite: "Ehi, nascondi un po’ la tua allegria / il tuo piacere!!" "L’ultima volta che ho visto una eccitata come lo sei tu adesso, lei era in coma!"
"Se non vi piacciono i bei ragazzi, potete anche dirmelo!" (la maggior parte delle volte la risposta sarà: "…no, no, ci piacciono i bei ragazzi!". Questo ricollocherà il loro nonapprezzamento per voi in un non-apprezzamento per i bei ragazzi in generale, che comunque loro ci terranno a negare, essendo così obbligate a confessare che… voi gli piacete. Furbo, eh? :-) ). Nathan Szilard, ASF: "OKAY, UNA COSA IMPORTANTE: voi penserete che lui avrebbe potuto essere scaricato ogni volta che ha detto qualcosa di così stupido, vero? SI, AVREBBE POTUTO! Avrebbe potuto se non avesse detto “…era uno scherzo…” prima che lei avesse la possibilità di replicargli. Psicologicamente parlando, se lei non ha modo di disapprovare, è una sorta di approvazione tacita. E’ abbastanza ovvio quando vedete che accade. Se lei iniziava a rispondere in modo negativo, lui troncava le sue obiezioni dicendo: “Già già, mi piace dire stupidaggini, la vita è troppo breve per non divertirsi…”, oppure “Mi piace comportarmi da ragazzino… in fondo SONO un ragazzino”; quindi ricominciava punto e a capo. Un’altra cosa: lui di solito faceva del kino veloce, spesso sfottendo le ragazze e poi “scusandosi” subito dopo con un abbraccio e con un bacio. :-) ". Una possibile spiegazione del perché il GM style funziona. Nathan Szilard: "Non verrete rifiutati, come vi aspettereste; quando ci pensate, al rifiutare qualcuno intendo, dovete sapere com’è. Quando avete ascoltato un particolare approccio un centinaio di volte, già capite da subito cos’è, cosa vuol dire, dove vuole arrivare etc.; quando invece la approcciate con la tecnica GM, lei è lì che cerca di capire che accidenti sta succedendo… è così assurdo, lei non può reagire in maniera predeterminata". Da qualcuno che ha provato la tecnica GM solo come esperimento, ASF: "…c’è stato un momento in cui mi sono sentito un po’ colpevole, perché lei era davvero dolcissima ed io volevo tornare indietro tenendomela buona e lasciandola parlare del suo fidanzato… ma quando l’ho fatto ho capito istantaneamente che è stato un errore, così me ne sono uscito con: “Devo subire un’operazione domani…”, e poi lei mi ha detto “Sei proprio stronzo” e mi ha colpito, il tutto molto divertita. E’ stato facile, e lei si è assicurata di darmi il suo numero di telefono! E non glielo avevo chiesto! Questo esperimento mi ha suggerito di memorizzare ognuna di queste frasi. Sono assassine! Oro puro! Sono degli scherzi efficacissimi. E’ divertente come quella che mi ha dato il suo numero mi abbia detto che adora il mio senso dell’umorismo… ma credo di non essere stato così particolarmente divertente; io semplicemente parlavo, e lei si metteva a ridere. Non riuscivo a crederci. Con un'altra con cui l’ho provato siamo siniti direttamente a parlare di sesso… WOW!" Nathan Szilard, ASF: "Un idea per implementare il GM: descrivere la ragazza come una troietta. Invece di dirle “sei bellissima”, come farebbe un AFC, descrivetela come se stesse facendo qualcosa di apertamente e coscientemente sessuale. Capite dove voglio arrivare? Ho imparato dal GM, oltre che dai libri di psicologia, che potete portare le persone a formarsi un opinione su sé stesse. Bene, facciamo che lei si convinca di essere una troietta". La parola «troietta», in questo contesto, indica una donna altamente sensuale e costantemente arrapata (e non certo una prostituta). Per fare un rimorchio GM-style per strada (suggerimento di Nathan Szilard, ASF). Create un contatto visivo con la donna, lei vi sorpassa, e quando vi girate, fate in modo che lei possa ascoltare questo: “Ehi, che vuol dire questo…? Prima mi fissi così, e poi non ti fermi nemmeno a parlarmi? Non sono mica un oggetto sessuale, sai??!!”. Lei probabilmente si arresterà lì dov’è, guarderà indietro verso di voi e resterà sbalordita… a quel punto andate da lei, presentatevi, comportatevi da “offesi” per essere stati considerati solo un oggetto sessuale, offritele la possibilità di scusarsi con voi avendo la possibilità di conoscervi meglio l’un l’altra davanti ad una tazza di caffè/cioccolata, etc.. :-) Usate storie ad argomento sessuale per eccitarla Utilizzate delle vostre esperienze personali, o delle storie di fantasia, per farla arrapare. Da ASF: "Non usate MAI delle storie che RIGUARDINO DIRETTAMENTE la ragazza con cui siete. RIFERITE ciò che avete fatto o che vorreste fare con altre ragazze, oppure chiedetele cos’ha fatto o cosa vorrebbe fare con altri ragazzi. Potete usare questo anche nelle conversazioni quotidiane, elaborato al momento giusto e nella giusta direzione. :-) Una variante: Portatela
in un posto riservato, quindi nutritela con fantasie sempre più sessuali, in modo ipnotico, fino a ché lei non resisterà più e vi violenterà! :-) ". Da un articolo giornalistico sulla SS, Playboy, luglio 1998: "Avevo un amico all’Università, i cui successi con le donne erano pazzeschi, data la sua statura napoleonica e la sua capigliatura in fase di ritirata. Ricordo che lui riusciva a portare con grande naturalezza la conversazione con una ragazza -di qualunque argomento si parlasse- su un piano a sfondo sessuale, non importa quanto lei cercasse di raddrizzarla, alzando i toni o cambiando argomento. Lui la faceva pensare al sesso, e lei finiva abbastanza presto a pensare di fare sesso con lui". Ricordate che portare la conversazione su toni sessuali non presuppone necessariamente parlare espressamente di sesso (vedere il paragrafo «Discovery Channel» nella sezione «Patterns» per averne un esempio concreto). Parlando di argomenti innocenti, se inserite nel discorso le espressioni «penetrare», «venire dentro», «duro», «abbandonarsi/arrendersi», «cavalcare/montare» al momento opportuno è un trucco che funziona altrettanto bene. E’ sempre piuttosto difficile decidere se usare una conversazione dai toni impliciti (SS e patterns) o espliciti (GMGM style), il consiglio migliore che ci sentiamo di darvi al riguardo è sperimentare e «sviluppare l’intuito». :-) Un esempio di combinazione di approccio tranquillo, riferimenti, riporto di fatti reali ed uso di fantasie erotiche. Da ASF: "Conosco questo ragazzo, Vincent, che mi ha raccontato di una sua amica. Beh, lei se ne stava per conto suo in un bar, quando questo ragazzo entra, va verso di lei, la guarda fisso negli occhi e dice: “Mi piacerebbe scoparti. Tu vorresti scopare con me?” e poi rimane fermo lì. Lei ha detto che quasi le andava di traverso il drink, ma poi ha cominciato a pensarci e allo stesso tempo ad avvertire una sensazione di calore pervaderle tutto il corpo. Sai come ti senti quando cominci a sentirti molto eccitata? Tutta bagnata, con la gola secca e le palpitazioni…? Lei non si è persa d’animo, ed ha cominciato a rivoltargli contro il suo stesso giochino. Così gli ha detto: “Vorrei che tu mi montassi sopra, prima…” (e così via dicendo)". Ad ogni modo utilizzate tutta la vostra proprietà di linguaggio per dirle esattamente cosa vorreste farle, ma diteglielo per bocca del vostro amico Vincent (nel senso che non è lo stesso che siate VOI a dirle che volete leccargliela e scoparla fino a farla impazzire o altro… :-) ). Un esempio di frasi da usare in una conversazione: "Quando è stata l’ultima volta che hai avuto un orgasmo? Penso proprio che tu abbia bisogno di trovare subito un ragazzo… e lasciare che ti conduca ai bagni, e una volta lì lasciargli fare il suo dovere con te". Tratto da "Sweep women off their feet…": "Molte donne amano il genere romantico e le emozioni, mentre altre non sono necessariamente interessate a relazioni di alcun tipo e vorrebbero solo godersi una sana sessione di indimenticabile sesso bollente e selvaggio, senza complicazioni. E allora come cominciare a parlare di questo sesso focoso e rilassante? Beh, se vedete che lei non risponde ad una conversazione tipo-relazione, abbandonatela. Offritele una diversa prospettiva. Potete piuttosto descriverle altre coppie che sapete che non comunicano tra loro come potrebbero, e quanto possa essere oppressivo avere una relazione senza essere innamorati, e così via. E allora qual è l’alternativa? Non deve trattarsi della vostra opinione personale, ma potete menzionare quanto distensiva possa essere una esperienza puramente sessuale tra due persone che si desiderano; possono condividere tutte le loro fantasie senza paura di essere giudicati da chi le ama e minacciati della rottura della relazione, sono liberi di sperimentare cose che potrebbero essere considerate «tabù» da persone che intrattengono una relazione seria, etc.. Potete parlare di quanto sia semplice pianificare qualcosa e guardarci attraverso, quando porta a nient’altro che il piacere fisico. Potete dirle come entrambi, uomini e donne, possono dare sfogo alle proprie esigenze e curiosità sessuali senza alcuna insicurezzao gelosia che possa derivare da un rapporto di coppia. Potete portare gli esempi di altre coppie che conoscete in cui lei fantasticava di avere un rapporto con un’altra donna, ma il marito era spaventato dall’idea che lei potesse lasciarlo per una lesbica… in una relazione puramente fisica, invece, è tutto finalizzato all’idea di stare bene, di sentirsi appagati, di esplorare le proprie fantasie ed essere soddisfatti di sé stessi per come si è. Se avete centrato il bersaglio, lei sarà d’accordo con voi e proverà una sorta di collegamento tra voi, perché sentirà che siete simili. A quel punto potete chiederle quali siano le sue posizioni preferite o le sue fantasie ricorrenti di cui non ha mai potuto parlare o realizzarle in una relazione chiusa e convenzionale; potete altresì raccontarle qualche vostra fantasia leggera, e guidare la conversazione verso quanto sarebbe meraviglioso poter esprimere sé stessi in questo modo. Potete altresì menzionare come parlare di queste cose vi faccia sentire stimolato
anche in quel preciso momento, e provare a chiedere se anche lei si sente così. Potete scherzare sul provare entrambi a sedurre altre persone insieme per un possibile triangolo o più, tutto dipende dalle fantasie che lei vi ha raccontato. Se tutto scatta, lo saprete perché se non la chiudete voi, lo farà lei". Vedete altresì la routine «Il Tipo Ideale» per un approccio analogo, oppure «La tecnica GM e sua spiegazione» per ulteriori dettagli sulla tecnica sessuale esplicita. Il Tipo Ideale MrSex4uNYC, ASF: "Se non riesco ad interessarla a me, provo con la routine del «Tipo Ideale». Fino a ché lei pensa che la sto aiutando a trovare ciò che vuole, lei descriverà avidamente, golosamente, il ragazzo dei suoi sogni. Allora le chiedo di descrivermi come veste, come porta i capelli, com’è la sua voce, cosa le dice, com’è il suo petto, come si sente tra le sue braccia… le faccio le domande «giuste» per farle visualizzare QUALCUNO che la faccia sentire come a lei piace sentirsi per scopare. Lei ci pensa, e prova quelle sensazioni, ma con CHI sta parlando? Già… con ME. All’inizio si sentirà un po’ in confusione, e penserà di trovarsi in quello stato per me, mentre invece si sente in quel modo a causa di un altro individuo (immaginario? n.d.t.). Se a lei piace LUI, ma sta parlando con VOI, questo probabilmente significa che non ha il coraggio di approcciarlo, temendo un rifiuto. Potete farle pensare a lui tutta la notte, se volete, e lui resterà per lei una fantasia vivente. Ma nel frattempo… lei si sarà un tantino arrapata, e voi siete l’unico che può farla sentire come lei vorrebbe. Solamente stando con voi, e ascoltandovi, e toccandovi, lei avrà quelle sensazioni… in sostanza lei trasferisce in VOI ciò che vorrebbe dal suo “lui” ideale. L’ulteriore vantaggio di questa tecnica è che la ragazza consentirà al suo comportamento arrapato di estrinsecarsi mentre voi NON state parlando di voi stesso, ma di qualche attore o altro personaggio del genere… ad esempio: Me: Cosa faresti se Keanu venisse qui adesso? Lei: Lo sedurrei in ogni modo che posso… Me: Mmmm… e cosa faresti per sedurlo? A quel punto, lei snocciolerà tutto ciò che farebbe per convincere un uomo che DESIDERA DAVVERO a stare con lei. Diventando nel frattempo tutta eccitata e sensibile, ovviamente!! :-) E dato che voi siete lì, da quelle parti… :-) ".
PATTERNS Avvertenza: Parte dei contenuti/delle idee che appaiono in questa sezione della Guida sono contenute o parzialmente riprodotte dalla Ross Jeffries’ Speed Seduction® Web Site (newsletter libera), dai prodotti dei corsi, o dalle registrazioni dei seminari. Laddove trovaste utile il materiale contenuto in questa sezione, vogliate fare riferimento ai prodotti di Ross, acquistabili sull’Official Speed Seduction® web site.
Eseguire i patterns - regole generali Essere vaghi. E’ importante essere il più vaghi possibile nei vostri patterns. Per un verso, la vaghezza per una donna non suona incoerente o oscura come sarebbe invece per la mente razionale e concreta di un uomo. Per una ragazza, invece, vago è sinonimo di romantico, sorprendente, misterioso ed intrigante. Per altro verso, essere vaghi nei vostri patterns le lascia collegare più facilmente le sensazioni che descrivete alle proprie esperienze personali o ai propri sogni. Perciò, più siete vaghi, meglio è! Il pattern suona innaturale? Ross Jeffries: "Quando imparate come fare Seduzione Rapida secondo questa linea, questi cessano di essere qualcosa di analogo alle seghe mentali e si tramutano (ci si augura… :-) ) in materie collaborative, in una esplorazione congiunta sia di quello che voi pensate che di quello che lei pensa a proposito di certi argomenti, che si prestano naturalmente ad un discorso stile-pattern anche se voi non sapete nulla di Seduzione Rapida! Usare il linguaggio dei patterns, pertanto, in questo contesto è assolutamente naturale, incredibilmente potente, e vi consente di imparare qualcosa sulla donna ad un livello molto profondo mentre create connessioni, sensazioni sessuali, etc.". Ancora una volta, i patterns qui illustrati sono solo esempi. Ross Jeffries: "I patterns sono esempi, NON regole. Molti studenti pensano che fino a chè non presentano il pattern alla donna, parola per parola, non funzioneranno o non otterranno risultati. QUESTO E’ AL 100% FALSO! I patterns sono solo esempi… magari MOLTO BUONI… del tipo di comunicazione che può “accendere” una donna. Ma ciò non vuol dire che debbano essere seguiti rigorosamente o in via esclusiva. Imparate COME funzionano, e potrete crearvi da soli i vostri patterns". Gli stadi di apprendimento dei patterns secondo Ross Jeffries: Stadio 1: memorizzare ed usare i patterns memorizzati, parola per parola. Stadio 2: imparare ad usare tematiche che incorporano brani del linguaggio pattern. Stadio 3: imparare ad usare tematiche che hanno un significato profondamente personale per lo studente e nel contempo sono in grado di intrigare la ragazze e consentono agli studenti di usare brani del linguaggio pattern. Posso parlare liberamente o lei mi interromperà? Ross Jeffries: "Ci sono due categorie di donne, a seconda di come rispondono ai patterns; quelle che vogliono essere travolte e quelle che vogliono fare le loro esperienze. Le donne della prima categoria solitamente resteranno sedute ad ascoltare il vostro pattern senza interrompervi, quelle della seconda, invece, vi interromperanno con discorsi. E’ tutto OK… lasciatele parlare… perché così vi forniranno le loro personali ipno-parole che poi potrete usare nei loro confronti quando proseguirete il pattern. Le donne della seconda categoria sono in effetti più di compagnia e più divertenti". Il ritardo. Ross Jeffries: "Alcune donne, per qualsiasi ragione hanno un effetto “ritardato”; i patterns non sembrano funzionare, ma un’ora o 3 giorni o 3 mesi dopo, una volta uscite dal torpore, loro vogliono saltarvi addosso. Questo “ritardo” può essere un fattore-x che può provocare risposte un po’ imprevedibili". Tratto da “Sweep women off their feet…”: "Se lei non risponde ai patterns, è forse perché non ha mai provato certe sensazioni in precedenza e sta attraversando un momento difficile. Rallentate e parlate come se steste provando a capire, come se si trattasse dell’esperienza di un vostro amico. Sarà più facile per lei immaginare tutte le sensazioni che state descrivendo, se non le viene fatta pressione di comprenderle immediatamente. Datele il tempo che vuole per metabolizzare tutto. E a volte ci vuole un po’ prima che lei possa assorbire tutto. Credetemi, succede. Ad esempio, c’era questa ragazza che pensavo fosse non responsiva, che dopo un paio di giorni che avevamo avuto una profonda conversazione sull’amore e sui sentimenti è venuta da me e
si comportava come se fosse davvero innamorata, riprendendo quella stessa conversazione dopo che avevo dimenticato di cosa stavamo parlando quella prima volta". Combinare i sentimenti con le sensazioni fisiche. Ross Jeffries: "Finché è possibile, collegate sensazioni corporali ai vostri patterns! Quando combinate le sensazioni fisiche con delle connessioni emotive, o contemporaneamente o in sequenza rapida, l’effetto è praticamente irresistibile e la potenzialità non è additiva… è esponenziale!" Paura?? No. DIVERTIMENTO!! Ross Jeffries: "Se volete avere successo con la Seduzione Rapida divertendovi, dovete capire che i patterns non servono per chiedere. E non servono neppure davvero per ingannare o per deviare. No, signori, i patterns servono per essere abili a creare stati di piacere e di divertimento così incredibili ed elevati per lei come nient’altro è in grado di fare, così che lei VORRA’ davvero concedervi i suoi favori sessuali. Vista in questo modo, quella ragazza così incredibile che voi desiderate trombarvi non è una persona che avete bisogno di spaventare. E’ invece una persona che sta per ricevere da voi un regalo speciale, un regalo che lei potrebbe continuare a ricevere se è abbastanza brillante e abbastanza calorosa e abbastanza sexy da darvi ciò che serve per farvi tornare e darle di più. Vedete, fa una dannatamente enorme diferenza se potete guardare un pasticcino tutto miele e pensare tra voi, senza ingannarvi: “Quanto bene può stare questa ragazza? Andiamo a divertirci e scopriamolo…!”. Parlando di divertimento: un'altra grossa parte dell’essere nel giusto stato mentale per fare SR è rifiutare l’idea di prendere le cose sul serio. Con questo voglio dire che dovrete assumere l’atteggiamento che state sperimentando, divertirvi, e, se ciò che avete provato non funziona, avrete semplicemente sgrossato le vostre capacità e imparato qualcosa di nuovo". Per ulteriori dettagli sui patterns (=uso del linguaggio visivo, auditivo, cinestetico per le ragazze con analigo sistema emozionale; esecuzione di almeno 3 patterns in sequenza per una maggiore efficacia, etc.), andate su www.speed-seduction.com e guardatevi la newsletter (fate clic su "hot topics" e quindi su "newsletters"). L’atteggiamento giusto. Ross Jeffries: "Vedete, dove c’è divertimento c’è sfida. Se non è facile, beh, la vita non è fatta per essere facile… ma è fatta per essere divertente. Se voi non provate a divertirvi durante questo processo (=la vita, n.d.t.), questo è il punto. Divertirsi inoltre è un atteggiamento molto sexy: una donna è molto attratta da un uomo che non è isolato ma non è neanche affamato, e che si diverte nel corteggiamento; un uomo che la corteggerà in maniera giocosa, senza essere opprimente; che è persistente ma senza essere insistente o bisognevole, mentre invece gli piace giocare a farlo. [L’atteggiamento è:] “Eventualmente ti farai un giro e vedrai che è una grande occasione, e allo stesso tempo io giocherò e mi divertirò con te”. E questo è molto sexy. Sapete, vi dirò una cosa; potete assomigliare ad uno strano maialino come molti dei miei studenti, e non farà lo stesso molta differenza, perché è un atteggiamento molto raro. E’ un approccio molto raro. Diventerete un uomo su un milione". Guardarla ed osservare come risponde. Ross Jeffries: "Ok, parliamo delle abilità. Parliamo delle capacità di cui avrete bisogno per fare questo lavoro. La prima capacità richiesta è quella di osservare e vedere che tipo di risposte ottenete. Devo ripeterlo? La capacità di osservare e vedere che tipo di risposte ottenete. Per poterlo fare, ci vuole cosa? Per fare questo non dovete essere preoccupati, non dovete pensare “…funzionerà? oh oh, le piacerò? cosa succederà se lo sbaglio?”, dovete spegnere tutte queste paranoie. Spostare l’interruttore su “OFF”, tirare via la spina. Dovete essere totalmente concentrati sulle risposte che state ottenendo. Camminate per la vostra strada, staccate la spina e concentratevi sulle sue risposte". Essere elastici ma persistenti. Ross Jeffries: "Ok. Capacità n° 2. La flessibilità di passare a qualcos’altro se non state ottenendo le risposte che vi attendevate. Se provate un “Hai mai…?”… ecco, prendiamo questo. “Hai mai provato un senso di incredibile connessione…?” insistete finche non vi dice "no". Invece di rinunciare, potete procedere con: “Beh, ti sei mai sentita veramente attratta da qualcuno…?”. Continuate fino a ché otterrete una risposta. Avete capito. Continuate finché otterrete la risposta, perché eventualmente la otterrete. Oppure fate un passo indietro e provate con qualcos’altro. Comincia ad avere senso? Lo so, fermatevi un attimo e chiudete gli occhi. Ce li avete tutti… quando vi dico di chiudere gli occhi, intendo proprio le palpebre giù. Coloro le cui palpebre non sono chiuse vedranno il loro futuro sessuale restringersi, molto rapidamente. Molti di noi non devono nemmeno aspettare tanto a lungo. Voglio che pensiate a qualche situazione in cui avete un sacco di flessibilità; se qualcosa viene
tirato nel vostro sentiero, voi lo evitate e proseguite. E mentre pensate a queste cose voglio che alziate in aria le vostre mani… fatelo e fate il pugno… alzate in aria le vostre mani, fate il pugno e mentre portate giù le mani voglio che aumentiate quel sentimento di totale flessibilità e determinazione nel prendervi quello che volete e insistere in ciò. E ora fatelo di nuovo. Pensate di nuovo a quella cosa, sollevate al cielo le vostre mani e mentre lo fate pensate a voi stessi, non ditelo ma pensate a voi stessi, e ricordate quella sensazione di flessibilità. Ok, un’altra volta. E questa volta, con gli occhi della vostra mente, voglio che vediate quella donna che vi piacerebbe tanto sedurre e vedete che non risponde come vorreste ai vostri stimoli. Mentre abbassate le mani, sentite rafforzarsi quella sensazione di “…ehi, sto provando qualcos’altro e continuo a provarci, nessuno mi può fermare”. Lo sentite? Benissimo. Ora aprite gli occhi e guardatemi". Essere pazienti ed imparare dai tentativi e dagli errori. Ross Jeffries: "La capacità n° 3 è quella di essere paziente e di imparare dai tentativi e dagli errori. So che tutti voi mi ammirate e non vi sentite alla mia altezza e tutte quelle stronzate, ma sapete cosa? Anch’io faccio degli errori con questo. Ma non voglio pensare di stare facendo degli errori, perché sto imparando. Occasionalmente faccio delle cose che non funzionano come avrei voluto. E sapete cosa? Mi piace. Kent e Mark, qui, hanno cenato con me e la prima cosa che ho chiesto loro è stata: “Cos’avete fatto che non funziona? Ditemi che avete fatto che non funziona”. Non vi ho detto questo…? Perché è questo che mi piace, è questo che mi dice che sto per entrare in un nuovo livello di potenzialità. Se qualcosa non funziona, congratulatevi con voi stessi, perché state per capire cos’è che funziona, state per imparare qualcosa di nuovo. Senza questo atteggiamento mentale, sareste al massimo mediocri con questo materiale; con questo atteggiamento mentale, invece, non importa con quali blocchi stiate partendo, li abbandonerete presto ed arriverete dove vorrete con questo materiale. Ma se non altro, se tutto ciò che volete è cominciare davvero a vivere con l’atteggiamento che non ci sono fallimenti, ma che c’è solo apprendimento, riuscirete a dominare il 99% delle persone nella società". Essere abili a passare da un pattern al successivo. Ross Jeffries: "La capacità n° 4: l’abilità di muoversi da un pattern all’altro. Procederò attraverso alcune frasi di transizione che vi consentiranno di passare da un pattern ad un altro pattern. Anche se non c’è maggior divertimento per me che far sembrare le mie idee logicamente connesse quando invece non c’è alcuna connessione logica tra di loro. Semplicemente le connetto in modo da montarci dentro dei patterns. Ok. Ed ecco alcune frasi: “…ora ecco un’altra cosa”, oppure “…ecco qualcos’altro che è interessante”. Non deve esserci alcuna connessione logica, nessuna idea". Eseguire i patterns - la tonalità Il modo in cui i patterns vengono eseguiti determina la differenza tra farla sentire meravigliosamente bene e farvi sembrare uno stupido o un patetico clown che recita qualche finto-avventuroso monologo o copione. Presentarsi a lei solo con un testo non vi auterà in nulla, così come le parole da sole non le faranno provare nulla. Dovete farle provare questo testo con voi, dovete accompagnarla per tutto il cammino… fino all’eruzione finale :-) (eh già, sono riportati casi di donne che hanno avuto un orgasmo solo per aver ascoltato un pattern recitato nel modo giusto…). Dunque, memorizzare i patterns contenuti in questa guida non vi servirà a nulla, finché non vivrete ogni parola di essi insieme a lei, invece di limitarvi a recitarli. I patterns che potrete trovare su www.speed-seduction.com o in questa guida sono solo degli esempi di cosa sia un discorso tipo-pattern; non sono degli affascinatori che fanno magie solo perché sono mormorati a bassa voce. Potrete certamente cominciare col memorizzare qualche pattern, ma avrete successo solo allorché riuscirete a creare al volo dei patterns su qualsiasi cosa che sia divertente e coinvolgente per ciascuna specifica ragazza con la quale state parlando. Vi aiuta il fatto di avere una voce morbida, bassa, affascinante e leggermente ipnotica… e se non l’avete, provate a modularla per farla diventare come quando recitate i vostri patterns. :-) Da ASF: "Usare una voce calda, seduttiva, può apparire innaturale all’inizio, ma dovete far pratica. Provate a registrare la vostra voce, per avere un’idea di come suona in generale. Poi registratevi mentre recitate un pattern. Vi accorgerete di quanto essa suoni forzata e innaturale. Ora registratevi mentre improvvisate lo stesso pattern, ma stavolta fate in modo da
far suonare le parole in tono più profondo e, beh, più seduttivo. Non preoccupatevi di mescolare l’ordine delle parole, concentratevi solo sul COME LO DITE. Altresì allenatevi alle pause tra le parole, così da creare un senso di suspence e di mistero". Trascrizione da un seminario di Ross Jeffries (adattata): “Alcuni di voi… la vostra tonalità fino a stasera non era un granché. Non è un granché. Dovete esercitarla. Avrete bisogno di molta pratica per consolidare questa abilità. Quante persone qui dentro camminano? Quante parlano? Quante sanno stare in piedi? Quante si sono allenate in bagno…? Metti giù quella mano, Bruce. E’ solo una provocazione, ok. Pensate di avere imparato immediatamente tutte queste cose? Pensate di essere usciti dal’uovo già capaci di farle? No, avete dovuto imparare. Così dovrete fare con la voce. […] E allora lavoriamo sul controllo della tonalità, mettete giù i vostri taccuini. Non voglio dire a nessuno di scrivere o prendere nota… e alcuni di voi non hanno tempo da perdere. Quanti di voi sanno quali sono le vocali…? Allora, quali sono? (Platea: A, E, I, O, U) Sbagliato… ecco quali sono le vocali: AAAA, EEEE, IIII, OOOO, UUUU. Quelle sono le vocali. Ora facciamo un esercizio. Mettetevi una mano sul petto, così da sentire da dove viene la vostra voce, respirate profondamente, abbassate la testa e ripetete con me: AAAA, EEEE, IIII, OOOO, UUUU…! Benvenuti ad un orgasmo di cinque ore. Ok. Quando parlate ad una donna, dovete parlarle come se la vostra voce fosse resinata (profonda e flautata? n.d.t.). Quando mettete in pratica questi patterns, fatelo con tono di voce basso, e anzi dovrete praticare tutti i patterns CON TONO DI VOCE BASSO. Non mentalmente. Con profondità, perché voi state dicendo queste cose con profondità. Allora, dobbiamo imparare a controllare la tonalità della nostra voce. […] Se avete bisogno di un aiuto supplementare nel fare questo, avete il mio permesso di chiamare al massimo due numeri 899. Non scherzo. Chiamateli, ed ascoltate come quelle donne parlano. Ok, se necessario, chiamate un numero 899 per gay…. (Platea: risate) No, sono serio, sono serio… ascoltate come parlano. Ecco un buon modo per essere certi di farlo bene: prendere da qui il feeling per sé stessi. E poi, quando parlerete con una donna, quel feeling che volete farle provare guiderà la vostra tonalità. Ce l’avete? Allora immaginate che il feeling che volete avere sia proprio qui, e consentitegli di guidare la vostra voce. Così, mentre il calore di quella voce si avvolge come un paio di gambe attorno al vostro collo, saprete, e saprete davvero, dentro di voi, esattamente ciò che sta per succedere. Dovete imparare a controllare la vostra tonalità. Non evidenzierò mai abbastanza questo punto. E’ l’unico grandissimo ostacolo. Qualche altro modo per imparare a controllare la vostra tonalità: prendete un dizionario, prendete delle parole a caso e esercitatevi a dire quelle parole con la giusta tonalità. Prendete ora parole cariche di significato, come “amore”, “seduzione”, “connessione”, “desiderio”, “passione”, “assolutamente affascinante”, etc.. Scrivetevi queste parole. Ok. E ora allenatevi a dire queste parole nella maniera giusta. Non lo ripeterò mai abbastanza. Provare ad imparare a fare questo senza avere una previa impronta della vostra voce è come provare a guidare una macchina senza benzina: non può funzionare”.
PRATICA ED ABILITA’ NEL PATTERNING Ancore e loro spiegazione Un aspetto più avanzato del patterning è costituito dall’ancoraggio. L’«ancoraggio» è un’applicazione del c.d. “riflesso di Pavlov” nella PNL (oltreché nella Seduzione Rapida). Il “riflesso di Pavlov” è un riflesso condizionato scoperto e illustrato per la prima volta da uno scenziato russo (Pavlov, appunto). Il senso dell’esperimento è il seguente: lo scenziato prima suonava un campanello, poi dava del cibo al cane, il cane vedeva ed annusava il cibo ed iniziava a salivare. Dopo un po’ di volte che aveva fatto questo esperimento, Pavlov eliminò dal procedimento l’offerta del cibo. Lui semplicemente suonava il campanello e… il cane cominciava a salivare. Suonando il campanello durante l’offerta del cibo, lui aveva creato un riflesso condizionato nel soggetto esaminato, che in questo caso cominciava a salivare semplicemente suonando un campanello. Lo stesso riflesso condizionato è possibile crearlo in una donna; questo si chiama “ancoraggio”.
Nel patterning, questo significa che ogni volta che vedete una donna che si illumina di gioia, sorride, ride di gusto o anche si sente solo dannatamente bene per le sensazioni stupende che avrete creato in lei con il vostro pattern, toccatela in un punto specifico (una spalla, un gomito, l’interno del braccio, etc.) per collocare un’àncora (=il suono del campanello durante l’offerta del cibo… :-) ), mentre dite qualcosa del tipo: “…è una sensazione meravigliosa, non credi?” per mascherare il vostro tocco. Ora dicicmo che voi le abbiate toccato un gomito ogni volta che l’abbiate fatta sentire particolarmente bene, per almeno tre volte. Se ora le toccate quello stesso punto sul suo gomito allo stesso modo in cui gliel’avrete toccato nelle precedenti occasioni (applicando la stessa pressione, sfregamento, etc.), lei immediatamente ed inaspettatamente proverà tutte quelle sensazioni che erano lì quando voi avrete piantato l’àncora, che le ritorneranno a galla per il solo fatto che le avrete toccato il gomito (in altre parole: voi avrete suonato il campanello senza offrire il cibo, e lei avrà iniziato a salivare… :-) ). Se siete veramente bravi, potrete piantare più àncore in più punti del suo corpo a seconda dei diversi sentimenti: un àncora della risata sul gomito, un’àncora dell’eccitazione sulla spalla, un’àncora del romanticismo sul retro del collo, e… un’àncora dell’arrapamento sul ginocchio! :-) Oltretutto, l’ancoraggio non è confinato solamente al tattile: potrete anche usare il tono della vostra voce, uno sguardo particolare, alcune parole specifiche (ad es.: sospirate “…oh sì, fallo…” nell’orecchio un paio di volte mentre lei sta avendo un orgasmo; poi provate a sospirarle quelle stesse parole mentre siete a qualche ricevimento o roba del genere, e la vedrete diventare subito rossa, travolta da un’onda calda di passione e di lussuria. Non avrete neanche bisogno di nascondere nulla, lei riconoscerà queste parole come “familiari”, ma non potrà farci niente!!) :-) E’ tuttavia importante non abusare delle àncore che avete piantato, o lei potrà perdere la sensibilità ad esse. Suonate un campanello per dieci volte senza offrire del cibo al cane, e lui potrà anche non salivare più al suono del campanello. L’uso più pratico delle àncore è probabilmente quello che consente alla ragazza di mantenersi su di giri quando sta con voi. Evocatele sensazioni positive, e una volta che lei le avrà provate, ancoràtele. Ma anche i migliori PUA potranno non essere in grado di evocare sensazioni positive in una racazza in continua fase piatta; prima o poi, per qualunque ragione (può essere stanca, avere delle preoccupazioni, etc.), il suo umore comincerà a sgocciolare. Ecco dove le sensazioni che avrete ancorato tornano utili; ricorrete quindi ad un’ancora (se avrete ancorato sorrisi e divertimento ad una spalla, toccatele quella spalla, e lei sarà di nuovo di buonumore. :-) Senza eccessivi sforzi da parte vostra! :-) ). Riportare e ancorare dei fatti reali «Riportare» è dire delle cose fatte o dette o scritte qualcun altro. Ciò ha il vantaggio di mettere a proprio agio le ragazze più timide ed insicure con quanto state per dirle e di conseguenza molto più sensibili al vostro discorso suggestivo, in quanto non state parlando con lei di farina del vostro sacco, ma di qualcosa che ha detto un vostro “amico” o che avete trovato scritto su una rivista etc.; questa è inoltre una buona tattica se state per recitarle qualcosa di tutt’altro che usuale. Per comprendere ciò che le state dicendo, lei dovrà comunque applicare a sé stessa ciò che state dicendo, per cui non preoccupatevi se lei non ha “provato” ciò che il vostro “amico” ha provato. :-) D’altro canto, usare dei riferimenti può costituire un leggero impedimento al vostro successo con molte ragazze avventurose e di mentalità aperta, a cui potrebe non interessare la descrizione delle vostre o delle sue sensazioni, perché un linguaggio più diretto sarebbe più apprezzato (e molto più potente) del parlare loro mediante riferimenti. Con ragazze così, descrivetele i suoi sentimenti e lei penserà: “Santo cielo, questo ragazzo capisce davvero i miei sentimenti…”; oppure descrivetele i vostri sentimenti e lei penserà: “Santo cielo, questo ragazzo ha dei sentimenti veramente profondi”. In ogni caso, lei sarà tutta eccitata da ciò. :-) Come potrete vedere nel pattern «Innamorarsi», potrete anche riferire un articolo, uno spettacolo TV, un libro etc.. Tutto ciò è detto «riportare fatti reali» (a supporto, n.d.t.); il modo in cui questo funziona è che lei percepirà che se il libro, lo spettacolo TV, l’articolo, il suo amico etc. dice così… beh, allora dev’essere vero. I motivi alla base di questo “riportare” (che d’ora in poi definiremo “quoting”, per ragioni
pratiche, n.d.t.) stanno nel dare alle ragazze più timide, ed emozionalmente più fragili, una maggior distanza tra voi e lei, così da sentirsi a proprio agio con qualsiasi dannato argomento, per non essere coinvolti apertamente in prima persona -o voi o lei- in certe descrizioni (ma niente paura, lei quelle descrizioni se le starà facendo nella mente… :-) ). Un altro sistema per farla sentire a proprio agio con qualsiasi argomento è usare dei costrutti ipotetici (“se tu fossi/dicessi…”; “se io fossi/dicessi/facessi…”, etc.), che a quel punto avranno entrambi voi coinvolti apertamente in qualsiasi argomento abbiate deciso di parlare, sia pure in maniera ipotetica. Per esempio, usare un “Se io ti chiedessi…” prima di “…qual è la cosa più importante per te in una relazione…”, l’implicazione sarebbe che voi non gliel’avete ancora veramente domandato; concludete la frase con “…tu come lo descriveresti?”. Così avrete fatto una domanda molto più carica di effetto di quanto una blanda “Cos’è più importante per te in una relazione?” potrebbe mai essere. Vedere anche «Parlare di sesso» e «Usare storie sessuali per arraparla». Esempi di quoting per usare discorsi a sfondo sessuale. Da Ross Jeffries: * «…ho trovato questa lettera sul prato, scritta dalla figlia dei miei vicini. Lei ha solo 14 anni… e c’era scritto: “Non penseresti davvero di perdere la testa per un ragazzo mentre parli con lui, e non penseresti mai di fare l’amore appassionatamente con un uomo (che voi conoscete per caso, o del quale siete casualmente amici)”». * «…alcuni uomini sono davvero sfacciati. Non riesco a credere a quello che ho visto fare a questo tizio l’altra sera. Lui si è avvicinato ad una ragazza che stava seduta vicino a me e le ha detto: “Prova a immaginare noi due che facciamo sesso selvaggiamente, e questo ti eccita da pazzi. Se vuoi provare queste sensazioni ora, prova a pensare a me che ti lecco la passerina per tutta la notte e ti faccio urlare di piacere…". Non posso credere che uno possa chiedere ad una donna di pensare a quello per tutta la serata». * (variante del precedente) «…sai, ho sentito dire di ragazzi che sono davvero rozzi con le donne, ma non crederai mai a quello che ho visto ieri notte. Beh… ero seduto in quel bar, ero lì che mi facevo i fatti miei, quando ho visto questo tizio che si è avvicinato ad una ragazza che era seduta di fianco a me, l’ha guardata negli occhi e le ha detto: “Se io ti dicessi che mi piacerebbe leccare la tua passerina per tutta la notte, ti ecciteresti oppure mi daresti uno schiaffo e correresti via?”. Cioè… riesci a crederci??!! Lui si aspettava davvero che lei provasse una eccitazione incredibile dentro di sé, e si divertisse ad immaginarsi leccata e scopata per tutta la notte…». * «La mia vicina Cheryl si è comportata in modo strano con me l’altro giorno. Sai cosa mi ha chiesto? … Ha detto: “Immagina noi due, tu ed io, che facciamo l’amore insieme…”. Ed io: “Cheryl, tu hai 10 anni più di me…”. E lei ha detto: "Aspetta… guarda al di là del tuo sguardo… immagina noi due che lo facciamo con passione, e ci piace davvero tanto…”. Io ho detto “No, Cheryl, non può funzionare…”. E lei mi ha detto: “NO, NO, NO… immaginalo solo per un momento… immagina te e me che lo facciamo, e questa cosa ti eccita da impazzire…”. Pensava davvero che mi eccitasse l’idea di pensare a questa cosa ancora e ancora, fino al punto da non potermelo più levare dalla mente. Se lo fa di nuovo, credo che userò lo stesso giochetto nei suoi confronti. Le dirò qualcosa come: “Dimmi, Cheryl, come sarebbe se tu provassi l’esperienza di fare del sesso fantastico con qualcuno che… mmmm, sai… è capace di farlo proprio bene?». * «…sai, penso che sia così strano come la gente se ne venga fuori con certe cose…! La mia vicina mi guarda e mi dice: “Aspetta…”, e poi: “…prova solo… ad immaginare… noi due… follemente innamorati, capaci di sentirci… intimamente connessi, completamente avvinghiati l’una all’altro. Cosa ti sembrerebbe se io ti baciassi e ti toccassi proprio come piace a te, stringendo il mio corpo vicino al tuo…”. Oddio, lei si aspettava davvero che pensassi a quello. Ora, con me so che ci vuole tempo, non proverei mai quelle cose da un momento all’altro. Però è quel genere di cose che tu vai a casa e ci pensi su. Tu provi ad immaginare per un attimo, e lassù, nella tua mente, ti scopri a fare quei meravigliosi sogni d’amore con quella persona speciale con la quale ora sei intimamente connesso. Ma non riusciresti a pensare alle stesse cose anche lì in quell’istante». * «…sai, a volte le donne sono proprio strane. Non riesco più a credere a loro. Beh… l’altro giorno stavo parlando con una mia amica… e lei guarda verso di me e mi dice: “ Se tu potessi immaginare noi due innamorati, quali sono le due o tre cose di me che tu potresti dire che ti farebbero innamorare di me ancora di più…?”. Ora, io non potevo crederci, non
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è quel genere di cose che tu chiedi a qualcuno di pensarci sul momento; è un genere di cose che ti fanno pensare… sai, magari mentre fai le cose di tutti i giorni, come guidare la macchina o farti una doccia… e ci pensi fino al punto che non riesci più a toglierti il pensiero dalla testa. Penso che sia bellissimo provare una crescente sensazione di desiderio per qualcuno (puntare sé stesso) fino al punto di immaginarti insieme a lui… mmmm… in una situazione speciale. Ma in realtà, le persone non lo farebbero mai». «Sai, io chiedo alle donne quale sia la peggior maniera in cui siano mai state rimorchiate…! Beh, questa donna mi ha detto quello che le è successo una volta… questo ragazzo le si è avvicinato dentro un bar e mentre la guardava negli occhi le ha detto: “Immaginami, mentre faccio su di te ciò che ti piace di più, proprio come lo vorresti, per tutta la notte, e questo ti fa sentire così calda e bagnata che alla fine mi implori di avermi dentro di te ”. Ma quel cafone veramente si aspettava che lei pensasse proprio a quelle cose… per me, io non avrei mai detto niente del genere».
Distorsione temporale La distorsione temporale consiste ne farle pensare ad un momento futuro e ai suoi sentimenti per qualcuno di speciale “…diciamo tra sei mesi” (vedere “Innamorarsi” nella sezione dedicata ai vari patterns). Se avrete fatto un lavoro abbastanza buono, quell’ipotetico «qualcuno di speciale» nella sua immaginazione potreste essere voi. Lei si sente tranquilla e al sicuro per il fatto che è solo una sua fantasia, solo un pensiero, e nessuno sa di esso. O almeno è quello che lei crede…! :-) Ma anche se lei non immagina voi come quella persona speciale, non importa. L’oggetto della distorsione temporale è quello di farle immaginare voi e lei tra sei mesi, non necessariamente come amanti, ma solo per farle sperimentare il pensiero di conoscervi per almeno sei mesi. E dopo che lei lo sa, si sentirà più sicura e tranquilla con voi, proprio come se vi conoscesse già da diverso tempo (come… diciamo… sei mesi? :-) ). Da ASF: "E’ davvero molto semplice. Dovete solo creare qualche stronzata fantastica che abbia luogo nel futuro e che coinvolga voi e lei, e spiegargliela. Dal momento in cui l’avrete #chiusa, è quasi ridicolo, perché lei SI SENTE COME se vi avesse sonosciuto già tanto tempo fa, in quanto voi l’avrete trasportata con la mente nel futuro per farle capire che deve IMMAGINARE DI CONOSCERVI DA MESI. Lei avrà immaginato che voi siete buoni amici e vi piacete l’un l’altra e avete viaggiato insieme, etc.. Potrete vederlo dalla sua espressione quando le dite: “… allora, qual è il tuo numero?”, lei non crederà a quanto si sente vicina a voi, e che voi non abbiate ancora il suo numero. :-)" Esempio di storia con distorsione temporale (tratta da "Sweep women off their feet…"): "C’era questa ragazza che ho conosciuto tramite internet, che rispondeva alle mie e-mail solo una volta ogni tanto, facendomi attendere una sua risposta anche per due settimane, se non addirittura per niente. Ad un certo punto ho deciso di dire basta. Le ho scritto la seguente storiellina: «So che adesso è difficile riconoscere quando si incontra una persona con cui si vuole condividere la propria vita, specialmente col sovraccarico di informazioni e col sovraffollamento maschile sulla Rete. A volte però penso che Madre Natura fornisce il cibo a tutti gli uccellini del mondo, ma ciò non vuol dire che questo pioverà loro direttamente nel nido. Le persone sono la stessa cosa. C’è qualcuno là fuori per ognuno di noi, ma dobbiamo uscire e cercarlo/a. Pensando a questo non posso fare altro che guardare al futuro e vederci una ragazzina che chiede consiglio alla propria nonna sulle questioni di cuore. La nonna guarda la nipotina con sguardo affettuoso, le parla con voce chiara, ricorda i momenti della sua giovinezza, quando non era sicura se il suo cuore palpitasse per l’uomo giusto. Poi le sorride e le dice di avere fiducia nel suo cuore, anche se la sua mente dice di no, perché c’è stato un tempo in cui un giovane uomo cercava disperatamente di ottenere le sue attenzioni, ma per qualche ragione non riuscì a trovare la strada del suo cuore. Proprio prima di porre fine a questa miseria, lui le scrisse una toccante lettera che proveniva dritta dal suo cuore, ed in quel momento lei capì che era lui l’uomo che meritava il suo amore. La sua mente non era convinta, ma lei decide di lasciare che le cose accadessero, almeno per scoprirlo con sicurezza se era amore. Nonostante non subito, la sua mente ed il suo cuore si arresero al potere dell’amore. Se lui ci avesse
rinunciato subito, ora noi non saremmo qui a parlare di materie di cuore, mia cara ragazza, perché quel giovane uomo non era altri che… suo nonno.». Quest’unica email le ha fatto desiderare di non perdere un futuro così perfetto". Stronzate fantasiose Le ragazze amano sognare… e allora sognate insieme a loro! :-) In primo luogo, loro si identificheranno con voi in maniera ancora più forte ("…wow, un ragazzo a cui pure piace sognare!"). Ma, cosa più importante, sognate un sogno di quelli che le piacciono, e quel piacere si tradurrà presto in un piacere per VOI! :-) A parte l’essere un’applicazione della distorsione temporale per farle sentire come se vi conoscessero da tanto tempo, una stronzata fantasiosa è altresì un potente modo di creare rapport ed emozioni intense, con tutte queste sensazioni che verranno collegate a voi abbastanza naturalmente. Poiché si tratta di semplici fantasie e sogni che non crea problemi condividere, le possibili resistenze partecipative della ragazza saranno praticamente inesistenti, finchè i sentimenti creati possono davvero diventare molto reali. :-) Da "Sweep women off their feet…": "Anche le ragazze che inseguono soldi e potere vi tireranno fuori il succo, se sentono che voi siete un investimento che porterà i risultati che loro vogliono. Se voi mostrate loro che avete passione per qualcosa che potenzialmente può portare successo, soldi e potere, loro non riusciranno a resistervi, anche se -ora come ora- il successo, i soldi e il potere non ci sono. Loro vi guardano semplicemente come un “investimento”, e si (e vi) stenderanno solo per non perdersi questo investimento. Se lei è convinta che entrambi volete (perché ad entrambi piacciono) le stesse cose, lei sarà altresì molto attratta da voi: -se crede che voi ne sappiate più di lei su quelle cose che entrambi volete, anche se non mostrate queste cose, o queste sensazioni, al momento; -se crede che raggiungerete quegli obiettivi prima di lei; -se crede che le mostrerete come ottenere quello che vuole. Per esempio, torniamo allo scenario in cui lei adora il potere ed il denaro. Anche se non ne avete al momento, parlare con lei di come riuscirete in futuro ad averne farà molto. Potete descriverle tutte le comodità che vi godrete in futuro, e di come sarà meraviglioso. Siate più descrittivi possibile, e cercate di coinvolgerla nel realizzare quel sogno che SI REALIZZERA’. Lasciatele immaginare di far parte di quella vita meravigliosa e non siate parchi di dettagli. Potete anche descriverle come non vedete l’ora di condividere questa vita meravigliosa con “qualcuna di speciale”; descrivetele come la vostra ricchezza vi permetterà di soddisfare molti dei vostri sogni, specialmente quello di fare l’amore su una spiaggia bianca deserta, o sotto una cascata nella foresta di un’isola tropicale, etc.. Mentre le raccontate questo, usate il vostro corpo per collegare tutto questo a voi: sfioratela con delle carezze delicate allorché descrivete qualcosa di morbido e sensuale; stringetele decisamente il braccio/la mano quando le descrivete qualcosa di intensamente passionale mentre mantenete un completo contatto visivo con lei". Collegamenti di pensieri Ross Jeffries: "Il primo punto per capire il «collegamento di pensieri» è riconoscere che le persone sono fondamentalmente delle macchine da ipnosi. Se dite alla loro mente in quale direzione andare, LO FARANNO SEMPRE, perché le persone non sono abituate ad ascoltare questo genere di istruzioni. Le persone sono solite ascoltare chiacchiere relative al “contenuto”, in altre parole motivi, dati e fatti, e a questo genere di materiale possono e VOGLIONO resistere. Ma se indicate loro “direzione” dei loro pensieri…? MAI. Faccio un esempio: supponete che ci sia qualche ragazza molto carina che volete impressionare… potete raccontarle molte cose di voi. Sapete, qualcosa di scontato come: “Beh, un sacco di donne mi adorano perché sono simpatico e intelligente e guadagno un bel po’… ma per altre è la mia onestà e il mio aspetto che le rende attratte da me”. Ecco, giusto. Il problema è che voi le state gettando addosso quei fatti, informazioni, etc., che lei ha probabilmente già sentito trilioni di volte, e non li recepirà. Se volete usare un approccio del genere con lei, perché non
collegare la direzione dei suoi pensieri prima? Fate cosi: “Ehi… hai mai incontrato qualcuno, e immediatamente hai desiderato di conoscerlo meglio (puntare sé stesso)? E magari dentro di te sei tutta eccitata per quanto sarebbe divertente conoscerlo e provi una sensazione di curiosità ed intrigo? Se tu RICORDI QUESTE SENSAZIONI DI CUI PARLIAMO, sono curioso, hai prima immaginato come sarebbe divertente e poi sei rimasta intrigata, oppure sei prima rimasta intrigata e poi hai immaginato quanto quella persona (puntare sé stesso) potrebbe essere divertente?”. Ora, cos’è successo? Avete innanzitutto determinato in lei uno stato mentale che la porta ad essere molto più ricettiva…: 1. …richamandole quello che potrebbe essere, nel modo che lei vuole (=stabilendo la direzione del pensiero); 2. …ordinandole di ESSERE DI QUELL’UMORE MENTRE PARLA CON VOI, usando la frase: “se tu ricordi queste sensazioni di cui stiamo parlando” (=legando la direzione del pensiero). L’avete ora condizionata ad essere MOLTO PIU’ RICETTIVA a tutti i “fatti” su di voi che volete lanciarle, perché avrete determinato e “legato” la direzione del suo pensiero e i suoi processi emotivi. Da questo momento in poi, salvo che non facciate stupidaggini, lei è in balìa di voi. E il bello è che lei NON SE NE ACCORGERA’ MAI, perché non è abituata ad ascoltare o a prestare attenzione a queste cose. Lei saprà solo che vi troverà ipnoticamente affascinante ed irresistibilmente attraente. :-) Considerate altresì che abbiamo concluso chiedendole nient’altro che l’ordine nel quale lei ha compiuto questo processo. Questo per mascherare ulteriormente il fatto che le stiamo dando un comando facendo sembrare come se l’unica ragione per cui l’abbiamo portata nel primo posto sia perché siamo sinceramente interessati a saperne di più su di lei… Hah!! Siamo insinuanti o cosa? A proposito: la frase “SE TU RICORDI…” è quello che possiamo definire una presupposizione. Una «pre-supposizione» è semplicemente qualsiasi cosa che si ASSUME sia vero per far assumere senso alla frase e renderla comprensibile. Così, con “SE TU RICORDI…” la presupposizione è che lei RICORDERA’. Chiaro, no? Ogni decisione che la gente prende si basa e dipende dal suo stato mentale. Se non ti piacciono le loro decisioni, cambia il loro stato mentale prima di far cambiar loro decisione. Il punto qui è di instaurare il giusto stato usando qualche tecnica di legame di pensieri che abbiamo visto; ma altresì di rendersi conto che se otteniamo delle resistenze da una donna nella forma di appuntamenti disdetti, promesse di chiamate non mantenute etc., abbiamo bisogno di fare un passo indietro e chiederci: Mmmm… in quale stato mentale è lei nei miei confronti? Qual è lo stato mentale finale in cui voglio portarla? Come posso fare a portarla in quest’ultimo stato? Pensate a queste cose come se costruiste una catena di stati, in cui il primo anello è lo stato in cui lei è attualmente, e l’ultimo anello è lo stato in cui vogliamo portarla. Diciamo che, per qualsiasi ragione, lei sia in uno stato di INDIFFERENZA sull’uscire con voi. E diciamo che lo stato in cui volete portarla è quello di IMPAZZIRE DAL DESIDERIO DI STARE CON VOI. Un divario minimo, eh…? Ciò che dovrete fare è partire con uno stato di transizione, come incuriosirla ed intrigarla, usando una delle tecniche di collegamento di pensiero/presupposizione già esaminate. Provate con questa: “Sai, quando usciamo insieme, non so se sarà un’avventura incredibilmente eccitante o se sarà soltanto un momento di puro divertimento; ma sicuramente sarà pieno di benessere e di risate, non pensi? Quando lo immagini così, sei consapevole di quanto non vedi più l’ora di farlo?” Ora, questa frase è STRACARICA di presupposizioni; in particolare: - che DOVETE uscire insieme; - che sarà incredibilmente eccitante o puramente divertente; - che sarà un momento pieno di benessere e di risate; - che lei dovrà pensare alla vostra uscita in questi termini; - che questo FARÀ sì che lei non vedrà l’ora di farlo (l’unica questione è quanto lei sarà consapevole di questo… c’è un’intera sub-classificazione di presupposizioni di consapevolezza, a seconda dell’uso di parole come “sei consapevole…” “riconosci…” “sai…” “realizzi…”, etc.). Ora, questo genere di cose funziona? SI, se… voi le eseguite con un sorriso e le dite come se
CI CREDESTE e vi aspettaste che funzionino! Vedete, avrete bisogno di fare in modo che la vostra tonalità e la vostra esecuzione convoglino verso un supposto risultato POSITIVO nella vostra comunicazione, e di presentare la vostra comunicatività in modo da costringerla ad accettare E A DIVERTIRSI (punto, quest’ultimo, molto importante!). Se voi non collegate divertimento e piacere, lei sarà portata a rifiutare l’intera comunicazione!! Se invece li collegate, lei non resisterà, perché NON VORRA’ RESISTERE!!!" Submodalità Trascrizione da un seminario di Ross Jeffries (adattata). Ross Jeffries: "Quante persone sanno cosa siano le submodalità? L’idea alla base delle submodalità è che le persone hanno delle collocazioni per il loro immaginario mentale interno. Quando le persone creano delle immagini nella loro mente, ciascuna di esse colloca queste immagini in posti diversi. Vi faccio un esempio. (Rivolto ad uno spettatore) Venga, venga quassù. Qual è il suo nome?" Spettatore: "Rod" Ross: "Siediti qui, Rod. Ecco, ora vi mostro cosa intendo. Puoi fermarti un attimo e pensare a qualcuna che ti piace proprio tanto?" Rod: "Sì, certo" Ross: "Quando pensi a quella persona, vedi la sua immagine nella tua mente, vero?" Rod: "Sì" Ross: "Immagina che la tua mente sia uno schermo cinematografico. Ora indica, col tuo dito, il punto sullo schermo dove adesso stai vedendo l’immagine della persona… proprio lì. Molto bene. Ora puoi pensare a qualcuno che non riesci proprio a sopportare? Voglio dire, immagini un’auto che si avvicina a questa persona, e tu urli “Ehi..!!” ma non fai in tempo ad arrivare lì per spostarla dalla strada. Dove vedi la sua immagine? Dove…? Bene, e dov’era l’immagine della persona che ti piace? Ok. Ora prendi l’immagine della persona che non ti piace e prova a spostarla altrove, e voedi cosa accade. Sembra che non voglia rimanere lì, vero?" Rod: "E’ difficile" Ross: "A proposito, considerate che quanto più mi ascoltate, tanto più la mia immagine va dritta lì. E diventa sempre più grande e limpida. E voi bloccatela lì. Tenetela lì. La submodalità numero uno è la collocazione, cioè dove le persone pongono le loro immagini. Ce ne sono molte altre, ma per il nostro scopo l’unica che utilizzeremo sarà la collocazione. Sì, domanda…" Spettatore: "In molti esperimenti cui mi è capitato di partecipare, ho visto che un sacco di immagini spaziavano variamente. Non avevano una collocazione precisa, non riuscivo a collocarle in un punto preciso" Ross: "Allora ciò che dovrete fare è suggerirne una. Se non ne hanno una, suggeritela. Considerate come se quell’immagine spunta da sola fuori dalla vostra mente e si blocca proprio lì davanti al vostro viso…. Se non ne hanno una suggeritela. Così lì ci potrete mettere voi stessi". Un esercizio per rimuovere i dubbi e le esitazioni mediante l’uso di submodalità Ross Jeffries: "Eccovi un esercizio che dovrete fare. Chiudete gli occhi, il ché vuol dire palpebre serrate tra loro. Ciò che voglio che facciate è pensare a qualcosa che di solito volevate fare quando eravate bambini, ma che poi, crescendo, forse avete dimenticato del tutto. Se qualcuno di voi non lo ha fatto, allora pensi a qualcosa che di solito faceva quando era bambino, ma ora non più. Ok, prendetevi un minuto per fare questo… E questo diventerà uno strumento importantissimo, in quanto voglio che voi notiate, quando pensate a questa cosa, dove vedete l’immagine nel vostro schermo mentale. Ora con il vostro dito… voglio che lo facciate tutti quanti… col vostro dito indicate il punto dove vi sembra di vedere quell’immagine. Ora, in quel punto, disegnate un quadrato bianco. Ora fatelo diventare rosso. Fatelo diventare un quadrato rosso, se ci riuscite. Se vedete il colore rosso, è ok. Ora voglio che pensiate: credete che il sole sorgerà, domani? No, tenete giù le mani… solo ricordatevi quella collocazione e ditemi, secondo voi il sole sorgerà domani, sì o no?" Platea: "Sì" Ross: "Ora, dato che ne siete convinti, voglio che visualizziate nella vostra mente un’immagine del vostro convincimento che il sole domani sorgerà. No, non è una convinzione, è un fatto…
d’accordo! Lo avete fatto? Allora puntate dove vedete questa cosa. Puntate e fateci intorno un quadrato, ma fatelo verde. Fate un quadrato verde. Vabbè, se avete problemi coi colori, non preoccupatevi… fatelo del colore che volete. D’accordo, ora ecco cosa voglio che facciate. Voglio che vediate l’immagine del voi stesso che non credeva di riuscire a fare questo (ossia fare seduzione rapida). So che alcuni di voi hanno dei dubbi… ecco, questo è il momento di lasciare entrare nella vostra mente tutti i dubbi che avete: il dubbio di riuscire a fare tutto questo… il dubbio di sentirsi impacciati… il dubbio che io non sia il miglior insegnante del mondo… tutti i dubbi che avete, qualunque essi siano: sarò cacciato via, non sono abbastanza confidenziale, non piaccio alle donne… voglio che consentiate all’immagine o alle immagini che rappresentano questi pensieri di comparirvi nella mente. E, molto rapidamente, rinchiudetele nel rettangolo rosso. Mettetele nel rettangolo rosso e bloccatele lì. Alcuni di voi penseranno: ma io non voglio pensare a queste cose. Ma considerate che più ci pensate e più questo le spinge via comunque. Così non avranno scelta. Ora voglio che voi creiate una nuova immagine di voi stessi; voglio che vi vediate con lo spirito che vi ho infuso, con l’idea che «…ehi, le sfide sono divertenti. Se non ce la faccio al primo colpo, comincerò a ballare il tip-tap intorno a questa persona finché non ce la faccio». Voglio che mi ascoltiate mentre dico: “Vai così, trombatore” da dietro la vostra testa…" Platea: (risate) Ross: "Fatelo! Sono serio! Voglio che sentiate la mia voce che dice “Vai così, trombatore”. Non siate codardi, fatelo. Ok, voglio che vediate quell’immagine di voi che avete in mente l’idea di essere elastici e predatori, e questo vi diverte. Ok. … [segue periodo poco chiaro]. Notate come quell’immagine di voi va nel quadrato verde, e riempie il quadrato verde con tutta sé stessa. E notate che quanto più grande e chiara diventa quell’immagine nel quadrato verde, tanto più piccola ed oscura diventa l’immagine nel quadrato rosso, fino al punto che il quadrato rosso scompare completamente. Cristallizzate quest’immagine. E ora che vedete l’immagine di voi stessi nel quadrato verde, ecco cosa voglio che facciate come prossimo passo: tenete gli occhi chiusi… lo so che amate guardarmi, miei cari, ma tenete chiusi i vostri occhi… guardatemi nella vostra mente, nel profondo della vostra mente. Non ci riuscite. Ok, ecco cosa fate: guardate, osservate quell’immagine di voi nel quadrato verde, voglio che la facciate alta 10 metri. E ora ruotatela, in modo da guardarla dalle spalle, così vedrete il retro di voi stessi. Ma prima di continuare, salite su fino ad oltre la vostra testa, e quando schioccherò le dita, entratevi dentro, così da vedere attraverso quegli occhi di dieci metri. Siete pronti? (Ross schiocca le dita) Fatelo! Ed ora, mentre quardate da quegli occhi alti 10 metri, aggiungete qualche brontolìo… una voce nella vostra testa che dica: «il tuo culo è mio!». Voglio che immaginiate che ci sia una donna di fronte a voi. E ora zoommate sulla parte di quella dona che trovate più attraente. Ok, e ora, da sopra le sue spalle, guardate di nuovo quel voi stesso alto 10 metri. Di fatto, voglio che voi vediate un intero plotone di voi stessi alti 10 metri allineato. Ora guardate di nuovo, e zoommate su, quella parte del corpo, ascoltate quella voce che brontola… sapete, quei toni sexy, tipo “ooohh… aaahh…”. E da sopra le sue spalle, voglio che vediate voi e lei mentre lo fate. E ora notate come ogni tentativo di esitazione vola nel quadrato rosso e si restringe e rimpicciolisce fino al punto che non potrete più immaginare di essere così come ora, que’’immagine è completamente cancellata, come se una mano gigantesca avesse calato una tenda su quel quadrato rosso di dubbio. La mano attaccata al corpo la cui voce dice: “Fallo… fallo adesso!”. Ora fermatevi un attimo e provate a dubitare, provate invano a dubitare della vostra abilità di padroneggiare questa capacità e di usarla. Ditemi cosa accade. Cosa accade quando provate a dubitare. Non è naturale… è giusto…! Bene. Voglio che assimiliate tutto questo". Leggere romanzi rosa per arricchire il proprio linguaggio “modello” Una delle cose più inesplicabili delle donne è la loro passione per i romanzi rosa. Quale persona sana di mente sprecherebbe il suo tempo leggendo quelle porcherie? Complotti risibili, dialoghi noiosi, etc.… Bene, è ora di rivedere le nostre posizioni. :-) O quantomeno di vederla come immondizia “utile”. :-) Quando leggerete i patterns per la prima volta, probabilmente penserete la stessa identica cosa: “Porco cane, cos’è questa merda?? Non posso crederci!! C’è qualche donna, qui su questo pianeta, che va in estasi per porcherie del genere?!??”. Beh, le donne divorano i
romanzi rosa come se fossero caramelle, proprio come cadono in estasi con i patterns, per il fatto che queste due cose hanno molto in comune. Mark Cunningham, uno studente realizzato di Ross Jeffries: "Ammetto che questi libri sono difficili, perché tu li leggi e pensi: “Ma di che cacchio stanno parlando??”. Ma se prelevi da essi alcune idee ed il linguaggio, e li reciti in modo lento, rilassato e potente, le donne vanno in brodo di giuggiole, perché avranno trovato finalmente un uomo che sa comunicare con loro in modo significativo". Ragazzi, è ora di fare un salto in biblioteca/libreria… e non dimenticatevi di approcciare qualche HB affamata di romanticismo mentre siete lì, e magari chiederle qualche suggerimento… :-) Una lista di romanzi rosa per questo scopo specifico: … (qualche suggerimento?). Fraintendimenti comuni e problemi con il patterning Un articolo di Ross Jeffries che spiega i più importanti concetti sbagliati e problemi che le persone hanno con l’uso dei patterns. Ross Jeffries, ASF: "I punti seguenti rappresentano dei modi per chiarire i più comuni falsi concetti e problemi che gli studenti con cui ho parlato incontrano di solito. Chiarimento #1: i «patterns» sono solo degli esempi! Come Mark ed io abbiamo sempre detto nei seminari, i patterns sono sicuramente eccezionali. Sia che siano il Blammo, il “Blow Job”, o il “Discovery Channel” o qualsiasi altro pattern di quelli qui nella guida di «Speed Seduction», è importante capire che essi sono solo esempi. Esempi del tipo di comunicativa che apre e stimola la donna dandole quelle emozioni profonde e quell’esperienza di immaginazione di cui lei ha bisogno. Può il pattern, usato parola per parola come lo insegnamo, fare il nostro gioco? Certo che sì! E’ per questo che è progettato! Ma è altrettanto importante usare il pattern come uno strumento di apprendimento per voi, per darvi l’opportunità di imparare qualcosa sul tipo di comunicazione che stimola davvero le donne e dà loro ciò che esse davvero bramano. Pensate ai patterns come a delle biciclette da allenamento: quando avete imparato per la prima volta ad andare in bici, con ogni probabilità lo avete fatto con QUATTRO ruote, non con DUE. Una volta poi che avete imparato i princìpi dell’equilibrio e del movimento in avanti, una volta che avete avuto la “sensazione” delle cose, le rotelline sono state eliminate e, dopo forse qualche caduta, siete andati lisci! Lo stesso vale per i patterns che troverete nei corsi, nei video, nei manuali e nei seminari. Essi sono sia strumenti per impratichirvi, sia metodi per aprire e stimolare le donne! Per questo, man mano che crescete nell’uso del materiale, inizierete a scoprire di adattare vari pezzi dei vari patterns in diverso ordine ed in diversi modi per adattarli alla situazione particolare dettata dalla donna specifica con la quale vi state intrattenendo! Di fatto, comincerete a crearne di vostri! Questo è un segnale che siete giunti ad un livello di maestria!! Chiarimento #2: “venire scoperti”… è una stronzata! Una delle sfide più comuni con cui i nuovi studenti si misurano è la paura di “venire scoperti”. Alcuni sono convinti che usare i patterns sia qualcosa come commettere qualche genere di crimine minore, come infilare le mani nelle tasche o nella borsa di una ragazza. Ricordate, potrete aver paura di “essere scoperti” solo se vedete ciò che state facendo come qualcosa di sbagliato o di dannoso. Ciò che dovete capire è questo: usare i patterns non è portarle via qualcosa! Non le state rubando l’orologio; le state invece dando qualcosa di meraviglioso. Un’opportunità di provare sensazioni ed emozioni e stati d’animo/della mente che pochi, POCHISSIMI sono in grado di dare. Dovete credere che ciò che vi state offrendo di dar loro ha un valore, anche se nei primi tempi non sarete efficacissimi nel darglielo. Guardatela così: se lei ha l’influenza e VOI avete il vaccino, vi sentireste nervosi, colpevoli o timidi nel dirle: “Ehi, vieni qui… io ho quello di cui tu hai bisogno!”. Beh… molte donne, non importa quanto belle, soffrono per un disturbo ben peggiore dell’influenza. E’ il male dell’attesa? è il bla bla? è il “sono già abituata a questo”? Chissà… ma voi, amici miei, con i patterns e con la consapevolezza delle donne a cui li date, siete la cura
per questo, probabilmente l’unica cura che lei troverà mai. Chiarimento #3: doni, NON finzioni! Un altro modo non corretto di vedere i patterns è che, comunque, sono delle finzioni, dei modi di recuperare qualcosa che vi manca, dei modi per dire: “… mi dispiace, non ho l’aspetto o il fisico o la giovinezza o i soldi che tu vuoi, ma ti prego accetta queste belle parole, o adorabile Principessa con cui non sono degno di stare…!” Beh, con QUEL genere di atteggiamento, che non solo non funziona ma è altresì inappropriato, NESSUNA frase funzionerà mai per voi. Sentito? Capito? Comprendete questo: i patterns NON sono modi di recuperare ciò che vi manca. Sono modi di offrire alle donne ciò che loro desiderano DAVVERO: quelle esperienze profonde, potenti, emozionali ed immaginative che ogni donna, nel profondo intimo del suo essere, cercano e desiderano davvero. Non è che state cercando di recuperare la mancanza di bellezza, fisico, denaro, status e così via. Queste sono cose che le donne di solito vogliono, ma NON sono le cose che le soddisfano realmente e profondamente. Il tipo di comunicazione che i patterns offrono, invece, SI! Ciò che gli altri tipi offrono è contraffatto, è un “contentino” che le donne sono abituate ad accettare, perché è probabilmente l’unica cosa che si trova in giro. Il patterning vi offre l’unico originale articolo, la “moneta del reame” in oro puro, istantaneamente riconoscibile nel coure e nell’anima delle donne come ciò che esse hanno sempre davvero cercato. Chiarimento #4: sensazioni, prima che parole! Molti studenti mi hanno detto: “Ross, i patterns mi suonano così estranei… non sembra che facciano parte di me”. Quello che succede a questi studenti alle prime armi è che i patterns sono descrizioni di esperienze che essi stessi non hanno mai provato o immaginato. Così, naturalmente, a loro sembra di recitare parole vuote senza alcun significato. Questi poveri ragazzi sono così concentrati a memorizzare le parole, che non pongono il minimo sforzo a concentrarsi sulle sensazioni che essi descrivono. Vedete, se non avete mai avuto un’«esperienza di picco» e non l’avete mai nemmeno immaginata, è abbastanza difficile sembrare convincenti o accattivanti parlando di essa. Sono solo parole vuote, senza niente per sorreggerle. Qualcosa del genere di quel duo giapponese in voga negli anni ’70, le “Pink Lady”. Queste due adorabili giapponesine non capivano UNA parola di inglese… ma diventarono delle dive da classifica cantando canzoni in inglese che esse avevano memorizzato semplicemente come suoni, la cosa curiosa essendo come esse - ovviamente- non capivano una sola sillaba di quello che stavano cantando! La soluzione, qui, sé è questo il vostro problema, sta nel concentrarsi all’inizio NON sul memorizzare le parole, ma sull’immaginare da sé stessi le esperienze che il pattern descrive; immaginare da sé una connessione incredibile, un’esperienza di picco, l’eccitazione e le sensazioni fisiche delle “parti” del Blow Job pattern, etc. Quando leggete ed ascoltate i patterns, immaginate di aver avuto quell’esperienza, e cercate almeno di provare alcune delle sensazioni che volete indurre nelle donne che tenterete di sedurre. Attenzione: ho detto “alcune” delle sensazioni; se proverete tutte le sensazioni con la stessa intensità con cui volete farle provare a lei, nessuno terrà le mani sul volante! Solo un po’ di immedesimazione; quanto basta per lasciare che esse guidino l’espressione delle vostre parole. In questo modo, i patterns servono ad espandere ciò che voi siete, a darvi degli argomenti e a permettervi di avere presenti quelle esperienze che prima vi mancavano completamente. Una volta che avrete espanso voi stessi ed il modo in cui sentite il vostro mondo, il vantaggio sarà che non solo sarete migliori nei patterns, ma altresì esseri umani più quadrati e bilanciati, più interessanti per le donne in virtù di quello che siete e di quello che provate, come pure delle parole che sapete dire! Il vostro successo col materiale crescerà così come crescerete voi come uomini. Ricordate questo importantissimo principio: nella vita non otterrete ciò che volete, non otterrete ciò che vi “meritate”. Otterrete solo ciò che le energie che mettete a disposizione vi consentiranno di ottenere. Per questo, imparate a creare nuove e diverse energie per voi stessi dagli argomenti che i patterns possono fornirvi.
Chiarimento #5: l’importanza dei temi Se volete imparare a fluire con naturalezza da un pattern ad un altro successivo, è importante comprendere ed usare i «temi». I «temi» sono semplicemente dei discorsi generali che collegano insieme i patterns. Considerate la metafora di un filo di perle. Il «tema» è la cordicella che tiene insieme le perle (=i patterns). Ci sono molti, moltissimi temi che probabilmente conducono ad una seduzione di successo. Tra i miei preferiti ci sono: * i vari luoghi della mente; * ciò che siamo soliti volere (=ciò che PENSIAMO di volere contro ciò che davvero ci soddisferebbe profondamente); * il permesso di esplorare; * le connessioni (con l’interlocutrice, con questi luoghi nel profondo della mente, con i nostri sogni, speranze, traguardi, desideri); * l’indulgenza. Man mano che procederete con i patterns nel corso, considerate come riuscire a tenerli insieme sotto uno o più di questi temi. Per esempio, nella lista seguente… Disneyland Magic Mountain Sea World Six Flags …di cosa queste cose sono esempi? Cos’hanno in comune tutte queste cose? Già, sono tutti posti dove c’è divertimento, giostre, attrazioni, folla…. Sono tutti elementi che queste cose condividono tra loro. Ma soprattutto, tutti appartengono alla categoria dei parchi-giochi. Così, quando volete collegare un pattern ad un qualsiasi altro, trovate qualche argomento generale o cosa della quale essi sono derivazione. Chiarimento #6: i due modi in cui i «patterns» funzionano Il 20% delle volte che usate un pattern, una donna starà lì seduta in silenzio, lo seguirà tranquillamente lungo tutto lo svolgimento, entrerà esattamente nello stato e nell’esperienza che le avrete descritto e… >>PUFF<< …è vostra! L’80% delle volte, invece, il pattern funziona in un modo molto più interessante. Considerate ancora una volta la metafora delle perle. Come sono fatte le perle? Sono contenute direttamente nell’ostrica? No; quello che avviene è che un granello di sabbia penetra nell’ostrica ed agisce come un irritante. L’ostrica forma la perla intorno al granello di sabbia come risultato di una stimolazione causata da quel pezzettino di materiale estraneo. Allo stesso modo, con le donne più brillanti, più intelligenti ed in definitiva più divertenti e sensibili, il pattern agisce stimolando e risvegliando le strutture più profonde della sua mente che erano lì che riposavano, sonnacchiose ed ibernate, o che erano state represse per ragioni personali o sociali. Quindi il pattern risveglia le sue sonnecchianti strutture mentali disponendole alla fantasia, al desiderio, all’indulgenza, alla resa, all’abbandono selvaggio, etc.. Cosa accade quando una donna sente improvvisamente questo risveglio? Succede che, miei cari uomini, lei fa ciò che le donne così spesso amano fare: lei PARLA! Ora, il fatto che lei parli è una cosa positiva. Perché non solo lei vi fornisce delle solide informazioni (=accurate descrizioni dei suoi modelli interiori e delle mappe per come le sue ideali fantasie, sogni e rese incondizionate dovrebbero essere), ma altresì perché, parlando, lei ravviva e risveglia tutti i suoi stati d’animo assopiti. Allora, quando lei parla, ASCOLTATELA. Ancorate le sue risposte più profonde con un tocco o un’occhiata o un suono (o preferibilmente con tutte e tre le cose) e RIVOLGETELE le sue parole “trance” incorporandole nel pattern che avete memorizzato! Quando usate le sue stesse parole, ricordatevi che non solo lei non resisterà, ma queste parole agiranno come segnali per risvegliare ancora di più queste strutture profonde della sua mente. Potrete così collegare queste strutture a voi ed amplificare queste cose, mostrandole come provarle in maniera più viva, profonda e godibile di quanto lei abbia mai fatto prima! E’ questa la chiave della seduzione: genio e potere! Chiarimento #7: come allenarsi a rendere fluido il proprio «pattern»
Idealmente, vorrete essere in grado di fluire da un qualsiasi pattern ad un altro qualsiasi pattern. Come in un incontro di pugilato vorrete essere capaci di portare a segno delle combinazioni efficaci di colpi, anziché un solo pugno per round, così allo stesso modo, nel momento in cui vi trovate per le mani una donna, non vorreste NON fermarvi fino ad aver ottenuto il vostro RISULTATO? Per questo impratichirsi nell’uso dei patterns è VITALE! Un buon modo è prendere l’ultima frase di ciascun pattern; quindi uscirsene con una frase transizionale, del tipo: “E’ un po’ come…” oppure: “Un’altra cosa a questo proposito è…”, e quindi la prima frase del prossimo pattern che volete usare. Scrivetevi queste interazioni sulla mano e poi -cosa di importanza vitale- imparate a recitarle in sequenza, con naturalità, così sapete che potete passare dall’una all’altra quando ne avrete bisogno. Tenete a mente che la pratica della naturalità, nel giusto stato e con le giuste modalità di tono e di tempo è fondamentale! I patterns sono fatti per essere recitati, non scritti, per cui limitarsi a scriverli NON E’ una pratica sufficiente! Chiarimento #8: NON perdersi dietro ai risultati! La Seduzione Rapida non è solo come parlare, è un diverso modo di percepire il mondo. Come tale, richiede tempo per giungere alla maestria. Questo vuol dire che la chiave sta nell’immergersi in questi apprendimenti. Fate pratica sempre, tutti i giorni, con quante più persone potete. Se limitate la vostra pratica SOLO alle belle donne, farete in modo da condizionare la vostra abilità solo ad esse, e questo è un GRAVE errore! No… non vi sto suggerendo di eccitare ed arrapare dei mostri orrendi. Vi sto suggerendo che usare la vostra abilità per far sentire chiunque venga in contatto con voi molto meglio rispetto a prima di conoscervi E’ un buon risultato a cui mirare. Soprattutto, siate pazienti con voi stessi. L’apprendimento ha luogo su vari livelli, e spesso ha bisogno di un bel po’ di tempo, di qualche scivolone e di qualche piano andato in malora per essere davvero efficace. Ma allora cosa c’è? Avete imparato a camminare, a leggere e scrivere, e questo ha richiesto tempo ed errori. Qui stiamo parlando di una vita di risultati e di divertimento. Ora, ogni tanto, uno studente mi dirà che ha memorizzato ogni singolo pattern, ma non ne ha provato nessuno una volta uscito nel mondo reale! E devo informarvi, se siete potenzialmente tra quelle persone, che non comprenderete mai davvero la Seduzione Rapida fino a ché non uscirete e la praticherete! Se non siete disposti a scivolare un po’, a subire QUALCHE disagio, a volte disprezzo, per fare ciò che volete nella vostra vita, allora come potrà una donna dotata di un qualche giudizio trovarvi attraente, non importa quali parole diciate? Se vi importa così poco della vostra vita e felicità da non voler fare neanche un SINGOLO passo per migliorarvi, allora nulla di ciò che posso insegnarvi a dire vi aiuterà anche un po’. Nessuna donna vi troverà mai un uomo attraente. E allora, se questa descrizione corrisponde a voi, tirate via dalla sedia il vostro culo pigro, autocommiserante e dispaciuto, e fate un voto di darvi da fare per far funzionare il materiale. Se volete che tutto ci sia porto su un vassoio, siete destinati ad aspettare per sempre e non ottenere nulla. USATE I MATERIALI ALLEGATI, CRESCETE, e siate desiderosi di diventare un adulto che lotta per ciò che desidera, anziché un bambino viziato che aspetta che papà o mamma glielo diano senza sforzo. Noi abbiamo tracciato una pista e battuto il sentiero, l’abbiamo illuminato e marcato chiaramente; se c’è un sasso ogni tanto dovete camminarci su, che diavolo…!! Muovete il culo!" I vari livelli della NLS, o Seduzione NeuroLinguistica (SNL) (che poi è il modo in cui il patterning viene chiamato sulla «mindlist»). Da Zachary D. Marcy, mindlist: "Ho praticato la PNL per circa 3 anni. L’ho scoperta grazie a questa list, e poi sono stato studente di Kenrick Cleveland. In questo lasso di tempo ho avuto a che fare con un sacco di tipi che erano a livelli di abilità e stadi differenti nella loro vita con la SNL. Ne ho descritto qualcuno (compresi quelli che ho sperimentato, che sembrano essere tutto tranne pochi); vedete se riuscite ad identificarvi con uno o più di questi stadi, e scrrivete cosa cosa pensate di poter fare per migliorare su questi. Proverò a darvi un esempio di ciascuno di essi come li inquadro io; ma non voglio star qui tutta la notte, perciò vi chiedo solo di… USARE LA VOSTRA TESTA PER CAPIRE a quale stadio mi riferisco. Ora, senza ulteriore confusione: Eccitato dalla SNL ma imbranato - Ricordate quando avete visto per la prima volta
tutta la pubblicità sulla SR e sulla SNL? Come eravate di vedute aperte e come tutte le idee che avevate su ciò che potevate fare con esse correvano senza freni? Scettico sulla SNL ma imbranato - Ricordate dopo che avete letto il vostro primo pattern e avete rimuginato: “Come diavolo farò mai a parlare così ad una donna?”. Diligente circa la SNL ma imbranato - Non potrete mai scoprire perché avete iniziato a fare questi esercizi sul rispecchiamento e sul combaciamento… ma li fate! Questo è un BUON stadio, vi fa meritare il successo! Abile al computer ma imbranato nella vita reale - Non mi addentro molto in quest’argomento. Alex Akselrod è l’esperto di questo stadio, chiedete a lui. Abile al telefono e al computer, ma imbranato nella vita reale - Mi beavo dei miei successi telefonici quando ero troppo “pollo” per usare i patterns nei rapporti dal vivo. Fossilizzato su una linea d’approccio e su un pattern (=non flessibile) - C’è un sacco di lavoro da fare con la memorizzazione dei patterns! Alcuni successi, ma non ripetibili - Avete poche idee su come avete siete riusciti ad avere qualche successo con pochi patterns, etc., e ora non siete capaci di ripeterle la cosa. Questo di solito avviene allorché siete stati selettivi e non siete ancora così flessibili. Alcuni successi, ripetibili SOLO con alcuni tipi di donne - La gran parte delle volte il successo è fortuna sfacciata. Anch’io ero solito avere qualche problema del genere. Sono riuscito a crearmi pochi patterns ed idee, che funzionavano bene con certi tipi di donne, ed ho usato solo quelli e basta. Questo è stato il secondo stadio che ho sperimentato con la SNL: il primo era il numero uno della lista, e poi sono giunto a questo stadio. E’ stata dura anche per me. Ho camminato in un solco in cui non incontravo donne che corrispondevano a questo tipo che avevo originariamente fissato nella mia testa, ed ho sempre gettato la SNL fuori dala finestra. Sono lieto di aver persistito! Giocare al gioco dei (grandi) numeri - Approcciate 10 donne e ve ne fate una. Sono sempre stato troppo selettivo sin dall’inizio per riuscire a farlo. Ora, col senno di poi, è un’OTTIMA pratica! Predarne molte (=approcci con almeno il 60-70% di successi) - Ricordate, il successo è definito dalla realizzazione dei vostri desideri (non è una mia definizione)! Grande approcciatore e selettivo (=scelta di un tipo particolare di donna) - QUESTO è ciò che ero fino a circa 3 mesi fa. Mi piaceva questo stadio della mia carriera di seduttore neurolinguistico! Semplice approcciatore piatto, nessun uso della SNL su nessuna donna tranne che se corrisponde ai vostri criteri - Questo è ciò che sono adesso. E’ strano, immaginavo che questo stadio mi sarebbe piaciuto! In verità no… sto tornando ad essere di nuovo un grande approcciatore! Trovare e sedurre di SNL un’amica, e poi ingannarla - Questa è una ragazza di sicurezza… potete farlo anche solo dando appuntamento ad una ragazza. Sfortunatamente, sono passato attraverso questa fase un po’ di tempo fa. Trovare una tipo-amica, e farsela - Credo che sia questo che sto attualmente cercando… ma lei dove diavolo è? Trovare QUELLA da sposare - FARE COSA? OK, OK… ho ascoltato un sacco di storie di successo simili a questa. Io sono giovane, ho tutta la vita davanti a me; non sto cercando questo… ANCORA! Usare la SNL per far sì che il matrimonio funzioni o funzioni meglio - beh… chiedetelo a qualcuno che lo sappia. Usare la SNL Per far andare meglio la vostra relazione - Per me e la mia ex ha funzionato. Mi ha fatto altresì capire con chi non volevo stare. Comprendete che questi stadi NON SONO in ordine di per sé. Molti di essi sono solo varianti di uno stesso livello, relativamente parlando. Questo può darvi degli obiettivi per cui sforzarsi, o semplicemente un’idea di dove attualmente vi trovate. Potrebbe anche stimolarvi delle curiosità sulle quali non avete riflettuto prima… ma potete rifletterci ora!"
PATTERNS - ESEMPI Come introdurre i patterns in una discussione Ovviamente non potrete semplicemente sedervi di fronte o di fianco ad una ragazza con cui non avete ancora relazionato e partire con un pattern pronto a piantare àncore, ad ascoltare le sue ipno-parole, etc.. E’ qui che l’abilità nel fluff talk entra in gioco. Se siete spiritosi, creativi, osservatori o qualsiasi cosa del genere, potrete usare l’approccio tipo «…ci conosciamo già», e subito iniziare a parlare dell’avvenimento cui entrambi avete assistito, o di qualcosa di “nuovo” che avete notato di lei (non importa che per voi sia tutto nuovo, comunque… :-) ), chiedere la sua opinione su qualcosa, ad es. un nuovo capo d’abbigliamento per voi, etc.. Tutto procederà bene fino a ché non darà l’idea di un approccio finalizzato al rimorchio, un’impressione da evitare a tutti i costi. Se le cose stanno andando bene, potrete mutare la vostra interazione in rimorchio, ma con un po’ di esperienza potrete anche far sì che vi rimorchi lei (il ché vuol dire che lei vi offre il suo numero e vi chiede il vostro allorché sembra che ve ne stiate andando… :-) ). Ma una volta che la vostra conversazione procede, tenete a mente che la diresione generale in cui vorrete dirigere la conversazione è quella che vi permette di introdurre un pattern, e poi un altro e poi un altro ancora… :-) …fino a che lei sarà tanto bagnata da gocciolare, oppure sarà completamente frastornata da tutte le vostre chiacchiere. :-) Una conversazione naturale salta da un argomento ad un altro, e può essere soddisfacente se l’argomento, durante la stessa, intriga entrambe le parti del dialogo. Selezionate i vostri “salti” fino ad un punto in cui sarete capaci di introdurre un pattern con naturalezza; ma siate anche sensibili ai “salti” che lei fa, e cambiate i vostri obiettivi di conseguenza (scegliete un altro pattern a cui eventualmente giungere; oppure modificate quello che avevate in mente; oppure -se siete allo stadio finale del vostro master in SR- createne e recitatene uno appropriato “al volo”. :-) ). Leggetevi altresì l’articolo sulla SR pubblicato su Playboy (ed. americana) di luglio 1998. L’articolo è un buon esempio di come l’iniziare coi patterns sin dalla prima uscita è un approccio sbagliato, essi suoneranno troppo forzati ed imbarazzanti. Ma la prima volta, il giornalista ha fatto bene, è partito con del “fluff talk”, ha avuto un atteggiamento da “intanto ci stamo conoscendo l’un l’altra”, ha chiacchierato di qualcosa che ha qualche sorta di comprensibile significato per la ragazza e POI le ha recitato il pattern che ha creato al volo su di ciò e… >>BADABUM<< ha funzionato! Discovery Channel Voi: "Sai, ho visto uno spettacolo interessantissimo su Discovery Channel ieri sera. Stavano intervistando delle persone che si guadagnano da vivere disegnando attrazioni per i parchi di divertimenti, come Disneyland, gli Universal Studios, Gardaland o l’Aquafan (da noi), etc.. Non sarebbe un modo figo per guadagnarsi da vivere?" Lei: "Sì! sembra molto interessante." Voi: "Beh, comunque… parlavano degli elementi che compongono l’attrazione ideale (puntare sé stessi). Dicevano che l’attrazione ideale è composta di 3 componenti. Innanzitutto: quando PROVI l’attrazione ideale, ti fa SENTIRE UNO STATO DI GRANDE ECCITAZIONE. L’attrazione ideale ti fa battere forte il cuore, ti fa accelerare il respiro, e tu senti tutto intorno a te QUELLA SENSAZIONE STUPENDA DI VELOCITA’." Lei: "Sì!" You: "E poi dicevano che un'altra componente dell’attrazione ideale è che… E’ AFFASCINANTE. Ti senti COSÌ ATTRATTA da essa che VORRESTI MONTARCI SOPRA (puntate alla vostra patta) tante e tante volte; e una volta scesa vuoi SALIRCI SOPRA ANCORA e ancora." Lei: "Si si, è vero…!" Voi: "E infine dicevano che l’ultimo elemento, quello più importante, è soprattutto il senso di sicurezza. Anche se l’attrazione può sembrare un po’ pericolosa, sei CERTA DI ESSERE SICURA… TI SENTI SICURA perché capisci che non può succederti davvero nulla di pericoloso, e questo ti permette di SENTIRTI COMPLETAMENTE LIBERA, se vuoi, di LASCIARTI ANDARE E GODERTI QUELLA FANTASTICA SENSAZIONE DI ECCITAZIONE tutte le volte che vorrai. Puoi
sentire… (stringile la mano) che questa sensazione è molto vicina a come dovrebbe essere?" Lei: "Oooh… sì!!" Ok, è documentato che questo pattern ha fatto eiaculare donne per il solo fatto di averglielo recitato. :-) Di solito, dopo averlo fatto, la donna faceva un sorriso furbetto e diceva: “Sembrava più come un rapporto sessuale…”. :-) Non scioccatevi, non irrigiditevi per il fatto che le è piaciuto così senza pudore. O piuttosto, proprio a proposito di questo… :-) …se proprio non vi viene in mente altro, potete risponderle dapprima con uno sguardo confuso e poi: "Beh… ora che lo hai detto… :-)". Voi: "Quando immagini quanto sia divertente cavalcare un ottovolante o qualsiasi altro genere di macchina da divertimento… immagina che esso salga sempre più su… puoi sentire il tuo cuore che pulsa per l’eccitazione, senti il tuo respiro che accelera fino a farsi affannoso, a volte resti senza fiato ed ansimi, mentre senti il sangue che pulsa nella tua testa ed in ogni parte del tuo corpo, e mentre l’eccitazione e la tensione salgono sempre di più, raggiungi il culmine della montagna e poi giù… e allora finalmente lasci fluire tutta la tua eccitazione, a volte così tanto che ti viene da gridare… E sai una cosa… successivamente ho pensato tra me e me… non è questa la descrizione molto accurata dell’attrazione per un’altra persona? Sai, quel genere di meraviglioso “clic” proprio qui… (puntate al vostro cuore) …che ti fa sentire completamente persa per questa persona, e d’altro canto ti fa sentire totalmente sicura e a tuo agio come se vi foste conosciuti da sempre…" La collana di pietra Da Bishop: "Tenetelo a mente, come sempre: questo NON è un “proiettile magico”, perciò dovrebbe essere usato come parte di una procedura seduttiva globale. Tenete a mente altresì che NON VA DETTO ad una ragazza parola-per-parola. L’ho scritto lungo in questo modo perché tendo a ricordare di più mentre sono fuori a sargiare, se i miei patterns sono scritti con un casino di dettagli (e così inoltre sapevo dove volevo arrivare e quali comandi volevo includere)". [INIZIO PATTERN] "Stavo osservando la tua collana, meravigliandomi perché mi ricordasse qualcosa, e ora ricordo cos’era! Ricordo una storia che ho letto una volta, chiamata “LA COLLANA DI PIETRA DELL’EROS”. Parlava di una donna che era cresciuta senza amanti, e che ormai aveva perso ogni fiducia nell’amore. Una notte lei stava camminando per strada, su per le montagne vicino casa sua. Si era appena seduta su una roccia, e mentre era lì seduta ad osservare il cielo stellato, espresse il desiderio che un uomo giungesse nella sua vita, e la riempisse con quell’avventura che lei ormai aveva perduto. Immediatamente tutto intorno a lei iniziò ad illuminarsi, e questo all’inizio la spaventava… ma poi lei cominciò a SENTIRSI MOLTO RILASSATA… una piacevole, rilassante sensazione di benessere pervase tutto il suo corpo. Quindi un’immagine lampeggiò nella sua testa… un’immagine di passione così fantastica… così soddisfacente, che lei quasi credeva di stare sognando. Dapprima lei cercava di negare a sé stessa di iniziare a provare una SENSAZIONE DI CALORE DENTRO DI SE’, perché aveva paura di sentirsi così piacevolmente bene… ma più si rilassava, più consentiva a quella SENSAZIONE DI CALORE DI CRESCERE, e più forte esso diventata, e più forte diventava in lei la voglia che continuasse. E poi… lei comincio ad ASCOLTARE QUESTA VOCE… dapprima in modo confuso, poi sempre più chiaro nella sua mente. E più lei l’ascoltava, più la voce la rilassava, la eccitava, la coinvolgeva ad ASCOLTARE INTENSAMENTE LE SUE PAROLE. La voce iniziò a cambiare, a diventare uguale alla sua stessa voce… e le diceva: “Concentrati su ciò che hai davanti a te, e scoprirai quello che desìderi”. E poi… >>PUFF<< …la voce scomparve, lasciandola lì a RIFLETTERE SU CIO’ CHE AVEVA DETTO. La donna si mise una mano sul petto, per regolare il suo respiro, e lì si accorse che c’era qualcosa attorno al suo collo. La prese e la sporse in avanti, per capire cosa fosse, e vide che dove prima non c’era niente, ora c’era una bellissima collana, con una pietra di colore …[il colore della sua collana]. Lei naturalmente all’inizio era molto confusa, ma poi ricordò la voce che aveva sentito, e le parole che le aveva detto… «CONCENTRATI SU QUELLO (puntate voi
stesso) CHE HAI DAVANTI A TE… E SCOPRIRAI… QUELLO CHE DESIDERI». Ora per lei tutto era chiaro. Lei aveva la collana, e in ogni caso essa le avrebbe dato ciò che lei desiderava. Senza ancora capire perfettamente cosa fosse successo, lei prese la decisione di avere questo… di avere ciò che desiderava profondamente dentro di sé. Disse a sé stessa: “Non importa ciò che tutti gli altri posano dirti… questo è quello che vuoi (puntate voi stesso), questo è quello che meriti, e devi farlo solo e soltanto per te stessa”. Il giorno dopo lei scese in città per fare delle compere, e non riusciva a credere… a quello che avvenne… dopo essere entrata nel negozio. (A questo punto fermatevi e lasciate che lei dica qualcosa; con ogni probabilità, sarà curiosa di sapere come prosegue la storia, e vi chiederà di continuare a raccontarla, n.d.t.) Dopo essere entrata nel negozio, lei vide quest’uomo (puntate voi stesso) e sentì un tintinnio… porgimi le mani… (lei vi porge le sue mani) …un tintinnio come questo, e una sensazione di calore, molto forte, che correva (muovete lentamente le vostre dita sulle sue braccia) lungo tutto il corpo. Gli occhi dell’uomo incrociarono quelli della donna, e si osservarono per lunghi istanti. Il calore dentro di lei cominciò a diventare più forte, sempre più forte… e quando l’uomo le si avvicinò, lei cominciò a sentire che UN DESIDERIO SI ANDAVA FORMANDO dentro di sé… proprio… qui (toccare il plesso solare). Era come se un’energia si fosse sprigionata intorno a loro, come una soffice… discreta… bolla di sapone, che li circondava e li separava dal resto del mondo. In quel momento solo quelle due persone (muovetevi elusivamente avanti e dietro, ad indicare voi due) esistevano. Lui sorrise, e non disse una sola parola, ma invece le baciò leggermente le labbra. Lei chiuse gli occhi e colse il momento (inspirate, poi rilasciate lentamente con un leggero ansimo). Alla fine, lei aveva trovato quell’uomo che l’aveva fatta sentire di nuovo viva. L’uomo si sporse indietro, per guardarla nuovamente negli occhi, e le sussurrò dolcemente: “Cosa posso dire… cosa posso fare… per farti mia, anche se solo per una notte…?”. Lei pensò un attimo a quello che voleva, e chiese tra sé e sé: «Cosa desideri, dentro di te? Cosa manca proprio adesso nella tua vita che quest’uomo ti può dare?». E con un sorriso, lei prese la sua mano e lo portò fuori dal negozio. Parlarono per ore, condividendo pensieri ed opinioni, e sogni, e desideri. Poi, semplicemente, come se fosse la cosa più naturale, scivolarono l’uno nelle braccia dell’altra, e fecero l’amore per tutta la notte. Fu diverso da come lei potesse mai immaginare… lui la toccava esattamente dove lei desiderava essere toccata, la amava esattamente come lei voleva essere amata… e tutto questo grazie ad un incontro avvenuto per caso, e ad una collana magica. Più tardi, mentre erano ancora abbracciati, l’uomo si complimentò con lei per la sua collana. Lei gli rivelò ciò che era successo la notte prima in montagna, e come si ritrovò in possesso della collana. Lui le baciò teneramente le labbra e le disse: “Ogni volta che sei consapevole di avere questa collana, pensami. Ed ogni volta che la toccherai, io sentirò il tuo tocco sul mio viso, e sorriderò”. Si separarono il giorno dopo, ma promettendosi di incontrarsi ancora quella sera. Purtroppo, lei decise di non reincontrarlo più, per paura che questo momento magico, meraviglioso, da favola, che lei aveva condiviso con quest’uomo (puntate voi stesso) venisse rovinato, per una ragione o per l’altra, qualche giorno più in là. Piuttosto scelse invece di RICORDARE PER SEMPRE quella notte perfetta con quest’uomo perfetto. Lei pensò spesso a lui, e la sua immagine rimase per sempre limpida nella sua mente. Ed ogni volta che lei avrebbe toccato la collana, ed ogni volta che per questo avrebbe SENTITO UNA SENSAZIONE DI INTENSO CALORE, lei sapeva che, da qualche parte, lui stava sorridendo". [FINE PATTERN] Fiducia Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Dovrai superare il comune modo di pensare secondocui le donne credono che le scaricherai immediatamente dopo il “fatto”, se loro si saranno fatte portare a letto troppo facilmente. Ecco una cosa che potrai dire loro come storia per inculcare tranquillità e fiducia nella loro mente. Assicurati di poterla inserire nella conversazione durante la serata. Cerca il varco giusto per dirla. Pensa ad essa come ad un puzzle da comporre. “Fiducia, già…. E’ divertente. Ora come ora ho perso un po’ di fiducia nelle ragazze un paio di anni fa…”. Ora devi fare una pausa, così da fare in modo che lei si domandi perché. Facendo la
pausa consegui un paio di cose. La prima è che non bruci la tua copertura della storia, dipanando una storia memorizzata; la seconda è che la puoi collocare (la ragazza, n.d.t.) nella posizione ideale per i tuoi intenti (lei -si spera- vorrà provarti che ti sbagli e restaurare la tua fiducia nelle donne. “Ho avuto una storia di una notte con una donna, e poi non ci siamo più visti per mesi ”. Qui le stai dicendo che una storia di una notte è ok. Il modo in cui glielo dici in aperta conversazione spazzerà via le nubi oscure sulla «one night stand» che fluttuano nella sua mente di ragazza. Poi dì: “Ho perso il suo numero, per cui non posso più mettermi in contatto con lei”. Ora le stai dicendo che non ti sei comportato come il tipico maschio bastardo che non fa nemmeno uno squillo dopo aver ottenuto quello che tutti gli uomini bramano; le stai dicendo invece che lo avresti fatto, se non avessi perso il suo numero. Questo dice anche che vuoi rivedere una ragazza dopo averci fatto sesso la prima notte, e lei penserà: “Se lui mi scopa stanotte non me lo brucerò come altri ragazzi hanno fatto con le mie amiche e anche con me. Questo ragazzo è grande! Posso scoparmelo stanotte, sicura che lui poi mi chiamerà”. Aggiungi: “Ad ogni modo, quel che è successo poi è che un mio amico molto affezionato è venuto da me e mi ha chiesto se ci ero andato a letto con lei”. Adesso le stai ponendo in mente che tu non parli mai delle tue storie con le donne, neanche con i tuoi amici più cari. Lei sta pensando: “Se lui non ha spifferato con i suoi amici, probabilmente non racconta a nessuno quello che fa”. Poi dille: “Non potevo credere a ciò che stavo ascoltando. Non ho mai detto nemmeno ai miei migliori amici ciò che ho fatto o che non ho fatto con lei, per cui lei dev’essere stata l’unica ad aver parlato”. Comportandoti come se fossi scioccato e stupito di come lui lo abbia saputo, perché tu non hai aperto bocca, le hai fatto credere alla tua storia di non averlo detto ai tuoi amici perché è stato un tuo amico fraterno ad averti dato questa notizia, e tu sei fuori di te per come lui abbia saputo ciò che è successo. Lei penserà ora: “La ragazza… dev’essere stata lei a dirlo alle sue amiche, perché chi altri avrebbe potuto farlo?”. Mentre snoccioli questa storia, dopo un po’ comincerai a crederci anche tu stesso. Prova a lasciarti coinvolgere in questa fantasia. Se prti avanti la tua linea in questo modo nei tempi giusti, sarai ben messo sulla via per ottenere la donna o le donne che desideri.". La rosa Pattern I Un pattern eccellente da Brother Soul, mindlist: "La teoria-base di questo pattern è quella di usarlo come un sistema per portare le donne in una trance profonda (e lei vi darà una mano in cio… non è grandioso?!?!) e collocare la vostra immagine nel posto della sua mente dove si trovano le persone che ama e bloccarla lì come assolutamente reale. Ora, questo genere di pattern creerà una vera ossessione nei suoi sentimenti per voi. L’unico problema è che non dovrebbe essere utilizzato nella maggior parte dei contesti, a meno che non siete davvero sicuri che saprete gestirlo. Quindi, l’uso di questo pattern è molto, molto pericoloso. Usatelo con cautela, perché potreste aver creato una persona ossessiva: esso infatti crea fondamentalmente una vorte compulsione mediante submodalità, e blocca energicamente questo cambiamento. Il mio suggerimento è di usarlo con la vostra fidanzata o moglie. La base di partenza per questo pattern sta nel coinvlolgere la donna in conversazione. Assumerò, per le finalità del pattern, che siate in grado di condurla in un fluff-talk. Durante il fluff-talk, sviluppate il rapport, e chiedetele di come a volte si abbia avuto una giornata «no» e ci si senta abbattuti. Poi ditele che che avete appreso questo fantastico esercizio di visualizzazione in un libro sul rilassamento. Ora, le donne adorano parlare e fare cose che riguardino l’autodisciplina ed il migliorare sé stessi. Chiedetele se potete mostrarle questo esercizio che le permetterà di sentirsi fantasticamente in ogni momento (molte donne saranno d’accordo; se non lo è… beh, siete sfortunati… la volete comunque???) [Nota: innanzitutto, fatele chiudere gli occhi e ponetelo come un normale esercizio per farla sentire bene… assolutamente bene, in ogni momento che lei lo desidera) [INIZIO PATTERN] Voi: Sai, ho appreso questo esercizio di visualizzazione che davvero ti aiuta a tirarti su quando non ti senti granché. Mi ha aiutato davvero a risollevarmi durante il giorno e mi ha fatto
sentire splendidamente. Vuoi che te lo mostri, così anche tu potrai farlo e sentirti bene quando vorrai? Ci vorrà solo un minuto o due, e davvero ti stupirai di ciò che esso potrà fare per te. Lei: Oh sì, mi piacerebbe… yada yada yada… Voi: Ok. Mi piace condividere questa cosa con te, e contribuire davvero alla tua felicità…. Allora… prova a visualizzare mentalmente uno schermo, come uno shermo cinematografico, davanti a te. Ora che lo vedi, visualizza il tuo fiore preferito; e adesso che vedi questo fiore, visualizzalo sul tuo schermo mentale, sensorialmente, in tutta la sua ricchezza di dettagli… guardalo nei suoi colori vivaci, ogni dettaglio del fiore risalta avanti a te. Ora, se ti chiedessi quale tipo di fiore hai immaginato, dimmi: qual è il tipo di fiore? Lei: Una rosa (un tulipano, un garofano, etc.) Voi: Bene… non è una SENSAZIONE MERAVIGLIOSA vedere la rosa (il tulipano etc.) in tutti i suoi dettagli così belli? Guarda ancora quel fiore, osserva i suoi bei colori. Ora immagina che la consistenza del suo tessuto diventi viva, reale… mentre vedi i suoi colori, senti il fruscio dei suoi petali mentre vedi il vento che soffia delicatamente contro i petali. E poi immagina il suo profumo diventare più forte, più ricco e… oh sì… più bello. Puoi avvertire come ti faccia SENTIRE COSÌ RILASSATA E TRANQUILLA. Ora, mentre continui a guardare quel bellissimo fiore… se visualizzassi una foto di una persona a te familiare che ami molto… non so, un genitore, una sorella, o qualcuno di speciale… dove lo collocheresti nel tuo schermo mentale? Visualizza il punto in cui si trova questa foto (notate qui la presupposizione). Ciò che renderebbe questo fiore meraviglioso, sarebbe il collocare il fiore nel punto esatto in cui hai visto l’immagine della persona a te familiare. Ora che vedi l’immagine del fiore in quel posto speciale, immagina che ogni petalo di esso rappresenti un obiettivo, un sogno, un desiderio che hai nella tua vita. Concedi al TUO INCONSCIO di porre questi obiettivi, sogni, desideri all’interno del fiore. Ora che lo hai fatto, guarda me in quell’immagine, che ti sorrido mentre mi porgi il fiore perché te lo custidisca. Permettendoti così di SENTIRTI BENE sapendo che potrai chiedermi il fiore in ogni momento ed io te lo porgerò, e tu STARAI di nuovo MERAVIGLIOSAMENTE. Ora, mentre provi queste sensazioni, vedi quell’immagine diventare più chiara, più dettagliata. L’immagine è ricca di dettagli tridimensionali. Immagina che il profumo cresca… annusa il dolce profumo del fiore. Ora pensa che l’immagine si ingrandisca, ad ogni tuo respiro diventa più grande… e man mano che la vedi crescere, l’immagine si avvicina a te, diventa più chiara… ormai è vicinissima a te, vedi i suoi colori diventare più intensi, più dettagliati, sempre di più… come in un film. Ora permettimi di cogliere quel fiore dentro di te. A volte, la mente cosciente va nella direzione della tua crescita. Fai in modo, invece, che il tuo inconscio trovi quel posto speciale dentro di te, quel posto speciale dove tu tieni tutte le tue certezze. Tu sai dov’è quel posto, e mentre lo senti mentre lo visualizzi, immagina che quell’immagine di me con il tuo fiore ENTRI DENTRO quel posto speciale, IN PROFONDITA’, e si fermi lì. E una volta che l’immagine di me col tuo fiore è entrata, senti quel suono stridente come di una porta che si sta chiudendo, e poi lo sbattere della porta. Ora è chiusa. Ora sai che quell’immagine è custodita nel tuo posto speciale, dove tutto è assolutamente vero. Ora, potrà sorprenderti come il tuo inconscio consentirà a quell’immagine di me con il tuo fiore di spuntare fuori ogni tanto durante le tue giornate, ricordandoti quelle splendide sensazioni e permettendoti di SENTIRTI COSI’ BENE. E, mentre stai dormendo, il tuo inconscio ti permetterà di trasformare quell’immagine in un sogno… aiutandoti ad ESSERE FELICE E RILASSATA. [FINE DEL PATTERN] … Questo pattern non poggia su comandi nascosti per creare uno stato di arrapamento nella donna. Ma, ve lo garantisco, dalla fine di questo pattern la donna sarà tutta bagnata per voi. La cosa grandiosa di questo pattern è che non solo crea eccitazione fisica, ma altresì quella “calda follia” che crea rapport e connessione con voi. E’ come un’offerta “2-al-prezzo-di-1”. La chiave del pattern sta nel collegare voi a tutte le sue speranze, sogni, desideri e voglie (=voi che tenete in mano il suo fiore), e porre quest’immagine nel luogo dove lei ha tutte le immagini delle cose che ama, quel posto di certezze assolute per bloccare per sempre il suo amore per voi. L’intero procedimento di chiederle di permettervi di mostrarle questo è che questo la conduce (col suo stesso aiuto) in uno stato di trance, di quiete molto rilassante.".
Pattern II Potete farla star bene, calda e fiduciosa facendole immaginare il simbolo dell’amore e della felicità eterna (=la rosa) in dettagli stravaganti. Notate i messaggi della bellezza caduca della natura e del cogliere e godere del momento. La seduzione è stata condotta via internet (quindi con tutti gli stratagemmi del tipo “immagina che io ti abbracci…”, etc.), ma, come sempre, adattatela alle vostre esigenze. Da Jobet Claudio, mindlist: "Me: Guarda… quando ci pensi… tutto fugge via. Non dipende da quanto è durata con un fidanzato… ma da quanti ricordi meravigliosi avete condiviso insieme, proprio qui, proprio adesso. Lasciami fare un esempio. Immagina… una rosa, una rosa bellissima. Ora… prendila dal gambo… delicatamente, attenta alle spine… guarda i suoi petali… nota il colore intenso dei petali, e come siano soffici al tatto… la sensazione di seta che ti danno… è come un bellissimo, meraviglioso miracolo della natura. Ora considera che quella rosa non sarà più com’è ora… magari in un paio d’ore, perderà la sua freschezza e poi appassirà. Ma quel che è importante è … proprio ora… è che tu la stai guardando… in tutto il suo splendore e la sua bellezza. Proprio ora… l’hai davanti a te … perché i tuoi occhi possano ammirarla… e il tuo cuore goderne e farti sentire bene. E’ proprio come l’amore. Può non essere sempre presente… può essere lì con te solo per poco tempo… ma quel che è importante… e far sì che ogni momento conti… per rendere ogni ricordo di esso una cosa meravigliosa da riportare alla mente. Lei: [risposta simulata sul tema generale della diffidenza] Ma io non posso credere più in nessuno. Mi farà male di nuovo. Me: [immagine per costruire fiducia in risposta a quanto sopra] Ok. Questo ti farà stare meglio. Fai un respiro profondo… e la rosa che stai tenendo in mano… ora la riprendo… e te la progo di nuovo… prendila delicatamente dalle mie mani… dimmi, non ti sembra bellissimo comprendere che puoi fidarti di qualcuno con i tuoi sogni più profondi… i tuoi desideri più grandi? Sappi che se avrai bisogno di me saro lì. Ok… un’ultima cosa… quello che voglio che tu faccia è guardare indietro a dove quel buon sentimento è iniziato… e notare come questo ti farà sentire due volte più forte… due volte più bene quando gli permetterai di crescere (e fino a 10x dopo che lo avrai fatto). Lei: [risposta simulata sul tema generale del sentimento così buono da averla fatta piangere] Basta, basta…! basta così, ti prego! [silenzio] Mi hai fatto piangere qui al computer, sai, era troppo bello…. Me: Ok, ok… eccomi qui… adesso ti sto abbracciando… senti il calore delle mie braccia…". Pattern III Per rendere ancora più speciale la rosa immaginaria che le state porgendo, potrete usare il seguente estratto suggerito da Ned Ragdnuos su ASF: "Immagina una rosa nella tua mente, annusane la fragranza, guarda le gocce di rugiada scintillare sulle sue foglie, senti come le spine sono così appuntite da penetrare nella tua pelle, ma ancora in un certo senso la sensazione è gradevole, come un sentimento di RESA, ORA A ME sembra che quando do una rosa con la mia immaginazione sia molto più reale delle rose che gli altri ragazzi dànno, perché esse a un certo punto scompaiono (punta lontano), mentre invece… (continua a descrivere come la rosa che le hai virtualmente dato resterà nel suo cuore per sempre, crescendo un po’ ogni giorno, finché forse vi reincontrerete ancora).". Credere nel soprannaturale Tre temi (che per le ragazze significano molto più di quanto voi possiate mai scommetterci) sono qui per voi, pronti per essere rielaborati da voi! :-) Daniel, ASF: "Le nostre strade non si sono incrociate per caso, ma c’è una ragione per tutto ciò che accade, come l’averti incontrata e tu l’aver incontrato me, e su un certo piano questo può significare un’esperienza positiva per entrambi noi". "Sai, le persone possiedono delle energie, tu puoi avvertirne le vibrazioni provenire da loro… così io sento che tu sei una persona sociale, divertente e una persona che sta bene con sé stessa e nel rapporto con gli altri, che non è spaventata dal conoscere altre persone ad un livello più profondo, un livello che supera la conoscenza casuale e si spinge verso una connessione più profonda…". "Credo in un essere superiore, qualcuno che veglia su di te e si assicura che incontri persone
con le quali puoi trovarti a tuo agio… dopotutto, il tuo destino è incontrare qualcuno che ti apprezza e apprezza ciò che pensi". Di passione in passione Questo pattern verrà costruito da lei. Ciò che dovrete fare è solo trasporre la sua passione per qualcosa sulla passione per qualcuno (non dimenticando di auto-puntarvi mentre lo fate… :-) ) e chiederle come le sembrerebbe. Da Kevin Kupal, mindlist: "Funziona perché la sedurrai dal SUO lato della staccionata, usando sensazioni che lei già conosce perché le prova per qualcosa di cui è “appassionata”, al contrario del provare ad instillare delle sensazioni dall’esterno. L’ho provato sul campo e sono giunto ad una generale conclusione: funziona solo su quelle donne che hanno “passione” per qualcosa… sia essa la corsa, la bicicletta, il mutuo soccorso, etc., mentre fallisce con le donne “annoiate”, quelle del tipo “…sto solo in casa a guardarmi le soap”. Ecco le fasi. 1. Scopri se lei ha qualche attività di cui è “appassionata”. Probabilmente sarà il suo lavoro, o il suo hobby, o le sue attività extracurriculari (se va ancora a scuola)… ogni cosa che farebbe anche subito e gratis. 2. Chiedile “Cosa rende importante per te fare… (=tipo di attività)? Dai, dimmi cosa provi quando sei li che… (=svolgi quell’attività)”. A questo punto, la stai ponendo in modo da rappresentarsi internamente di svolgere adesso quell’attività, ed associandoti agli stati d’animo che prova mentre la svolge. Stai estraendo le sensazioni/i criteri (che in sostanza sono “sentimenti” denominabili, come la “soddisfazione”, l’appagamento, l’amore, la sfida, il “dinamismo”, etc.). 3. Poi, nutrila con questi “sentimenti” e collegali a te. “Stavo proprio pensando… beh… mi è venuto un pensiero divertente… chissà come sarebbe se tu scoprissi di provare tutti quei sentimenti che provi per… (=l’attività) per una persona (punta te stesso)? Puoi immaginare come sarebbe se questi sentimenti che provi per… (=l’attività) li provassi per… che so… il tuo ragazzo (punta te stesso)?” Esempio: Me: Stavo pensando… cos’è che ti piace proprio tanto fare? Nominami qualcosa che vorresti fare che trovi sia così coinvolgente che la faresti anche se nessuno ti pagasse per farlo… Lei: Beh… quando riesco a mettere insieme un po’ di giorni di vacanza, vado a fare alpinismo con una associazione alpinistica locale. Me: Oh… ti piace scalare le montagne. Mi incuriosisce, sai…? cos’è che ti piace così in particolar modo dell’alpinismo? Cioè… cosa provi quando scali una parete di roccia? Se adesso stessi scalando una montagna, come ti sentiresti? Lei: Beh… la salita è molto difficile e scoscesa… ma una volta che hai raggiunto la cima, puoi sentire il fento che soffia sul tuo viso… tutta quell’esaltazione… quella libertà… quel senso di realizzazione, e poi la soddisfazione di avercela fatta… quelle cose valgono ogni passo dell’escursione… Me: (gongolo un po’) ...Hmm, mi è venuto un pensiero curioso… mi stavo chiedendo, cosa avverrebbe se potesi provare quelle stesse sensazioni per un altro essere umano? Voglio dire… se IMMAGINASSI di avere un fidanzato (punto me stesso, con discrezione) che ti facesse provare lo stesso sentimento di esaltazione… quel senso di libertà, di realizzazione, di profonda soddisfazione… quando HAI TROVATO QUEL RAGAZZO, quando arriva il momento che lo guardi… e provi tutte quelle sensazioni… ORA, cosa sentiresti? Lei: Ehmm… me lo farei così come mi faccio una scalata… e con la stessa passione… uh… non volevo dirlo così come l’ho detto (ah ah ah… un lapsus Freudiano!) (yada yada)"
Schermo mentale NightShadow, mindlist: NS (NightShadow): Ricordi dove, sul tuo schermo mentale, hai visto quelle immagini di te e della tua ex-fiamma? DB (Defenseless Babe): Sì NS: Ora, sullo stesso schermo, richiama un momento in cui hai provato la sensazione più intensa, più incredibile che tu abbia mai sperimentato (=normalmente la risposta è quasi sempre il primo orgasmo). Rappresentatelo sullo schermo, prova a rivivere quella sensazione, ed apri gli occhi nel momento in cui essa ha la maggiore intensità (questo fa sì che lei veda il vostro volto SUBITO DOPO quelle sensazioni. Secondo Ross, dovresti farle schioccare le dita in quel momento, ed ancorare quel suono a voi). Aprimi la tua mente (*) e fai in modo che il suono della mia voce PENETRI i tuoi pensieri. DB: (apre gli occhi) NS: Cos’hai visto? DB: BLA BLA BLA NS: Fantastico, ok (**). Dopo che hai provato quella sensazione così intensa, ed hai aperto gli occhi ed hai visto me… sei ancora eccitata? DB (nella migliore delle ipotesi): …beh, sì…! NS: Ti ho fatta sentire bene? Ok… lo scopo per cui sono qui con te è farti sentire bene (chi potrebbe dire cosa sto a fare veramente qui?). Così, ogni volta che hai bisogno di sentirti bene devi solo immaginare le parole che ti ho detto e che ho connesso alle tue sensazioni, e immaginare quelle sensazioni ed il mio viso sul tuo schermo mentale. * In inglese «your mind» (=la tua mente) suona come «you’re mine» (=sei mia)… è un comando subliminale PNL, tipico di molti patterns della new school. ** Nel pattern originale in inglese, a questo punto NS pronuncia la frase «new direction» (=nuova direzione) che suona allo stesso modo di «nude-erection» (=erezione nuda). In italiano non è possibile rendere questi giochi di parole… perché??? :-/ Esperienze di picco Ross Jeffries: Voi: "Riesci a ricordare l’ultima volta che hai avuto un’esperienza molto intensa, di picco? Del tipo scendere giù con gli sci da un canalone di neve fresca… o guardare un tramonto dai colori stupendi… o la prima volta che hai guardato qualcuno che ti piaceva (puntare sé stesso) ed hai capito di AMARE DAVVERO QUELLA PERSONA (puntare sé stesso)." Lei: "Certamente…" Voi: "Com’è stato?" Qui dovete ammutolirvi e lasciarla descrivere. Ascoltatela con attenzione, vi dirà un sacco di ipno-parole. Voi: "E’ davvero interessante. Sai, trovo così naturale come la tua mente (*) possa procedere in una direzione, sai, in una situazione normale di tutti i giorni… e poi, ISTANTANEAMENTE, per qualche misteriosa ragione, si rivolta in uno stato molto differente… uno stato in cui la tua mente (*) è così in contatto col mistero, la meraviglia, la bellezza della vita (puntate voi stesso, testoni!). E ogni volta che nella tua mente (*) questo accade, è come se il tempo rallentasse ed il mondo intero si fermasse, come se tu ti lasciassi trasportare da questo flusso (puntate voi stesso). Puoi sentire che è una cosa incredibile SE CI PROVI… CON ME, ORA, puoi capire che è così… so di persone per cui molte cose possono innescare tale reazione…" Lei: "Oddio… si… mi piace il modo in cui parli… è come se mi leggessi dentro l’anima." Voi: "Beh, grazie …(=il suo nome). E sai, per molte persone innamorarsi, o avere un orgasmo, sono esperienze molto intense. Per me un’esperienza di picco è la musica. Ad esempio, l’altra sera stavo ascoltando Mozart, e non so se tu hai o meno familiarità con lui… ("Mo… chi?" -almeno questo è ciò che Arnold Schwarzenegger rispose in «Last Action Hero»- :-) ) …ma alcune delle sue composizioni sono solo una serie di piccoli segmenti musicali… come dei bacetti sulla guancia, ripetuti diverse volte… ma le sue opere più grandi sono quelle composte da quei passaggi lunghi, lenti, quasi indugianti… sono come dei lunghi, lenti, appassionati
baci… o delle lunghe, lente, appassionate carezze, e tu PROVI TUTTO QUESTO SUL TUO CORPO quando ASCOLTI… come me… sai, …(=il suo nome), è davvero incredibile, devi provarlo.". Ross Jeffries: "Questo induce una piacevole sensazione di rilassamento, un’alterazione di stato, e voi avete già fatto cascare a fagiolo qualche buona metafora sessuale. Ciò che è CRITICO è il vostro parlare lento, ed assicuratevi di ancorare le sue risposte, quando le avrete. Inoltre… assicuratevi che la vostra gestualità corrisponda a ciò di cui state parlando. Non fate gesti brevi, discontinui se state parlando di movimenti lunghi, lenti, appassionati… o l’unico appuntamento che avrete sarà con la vostra mano. Dove potreste arrivare da qui? Beh, praticamente ovunque. Potrete scivolare verso l’ottenere informazioni sui suoi valori dicendole qualcosa del tipo: “Dunque… se potessi immaginare la tua relazione ideale… quali sarebbero le cose più importanti che non dovrebbero mancare in essa?”. Oppure potreste proseguire con qualche pattern (blow job o altri)." A proposito di Moe (scusami, Mozart… :-) ) …ehi, era solo un esempio; potrete sostituirlo con qualsiasi altro che abbia per voi un’importanza profonda, e descrivere lui in sua vece. * In inglese «your mind» (=la tua mente) suona come «you’re mine» (=sei mia)… è un comando subliminale PNL, tipico di molti patterns della new school. Donna autentica Dalla mindlist: "Credi che molti uomini sappiano ciò che vuole davvero una donna?" Naturalmente, lei si metterà a ridere. "Io penso invece che molti uomini CREDANO di saperlo, ma quasi ogni uomo fa un grosso, un enorme errore quando si tratta di donne…" (adesso QUESTO dovrebbe intrigarla) "L’errore sta nel fatto che gli uomini non riconoscono che in ogni donna ci sono DUE donne: una donna autentica ed una donna programmata culturalmente. La donna programmata è quella con tutte le regole e tutti i ruoli… tutte le convenzioni, le restrizioni… tutti i dovrei e non- dovrei, i posso e non-posso, i devo e non- devo, etc. E poi c’è la donna autentica, che è la donna che si trova proprio lì, nel nucleo… dove tieni conservati i ricordi più eccitanti… dove hanno origine le fantasie… i sogni ad occhi aperti… le cose che senz’altro faresti se nessuno ti guardasse e nessuno… nemmeno i tuoi amici più stretti… lo venisse mai a sapere… La maggior parte degli uomini fanno solo cose che “accendono” le donne culturalmente programmate… ma quando un uomo… uno dei rari uomini… sa toccare la donna in quel posto speciale, in tutti quei modi in cui lei SPERA di essere toccata… quei modi che forse la tua donna programmata non ammetterebbe mai… allora WOW… avviene una trasformazione quasi completa… e tu inizi a fiorire in un modo che non avresti mai ritenuto possibile. Ecco… io penso che l’uomo intelligente sia l’uomo che è conscio che quel posto speciale è lì, che aspetta e spera… spesso nonostante il fatto che le donne spesso lo chiudono a chiave… e tuttavia sono ancora lì che sperano…" Incontrare l’uomo perfetto di John Casewest "Sai, penso che chiunque abbia la testa sulle spalle abbia un idea di ciò che vuole in una relazione. Forse avrai incontrato ragazzi in passato, che quando tornavi a casa dall’appuntamento o attaccavi il telefono dicevi: “Beh, sembra che vada bene per questo, ma non so se va bene per quello…”, oppure “Beh, ha tante cose che cerco in un uomo, ma c’è qualcosa in lui che non mi piace…”, e mentre a volte può sembrare logico valutare qualcuno così, io non lo faccio mai… almeno con quelle che mi interessano davvero. Hai mai incontrato un ragazzo da cui sei così attratta in tutto (sii confuso di proposito), di cui senti che soddisfa tutti i tuoi valori, e successivamente non lo hai mai esplorato con tutte
quelle domande, ed hai solo immaginato tutto ciò che sarebbe successo la volta successiva che saresti stata con lui? Un ragazzo che tu sai che ha qualcosa da offrire, e daresti qualsiasi cosa per assicurarti che lo offra… a te? (Se risponde «sì» scopri cosa sarebbe ed inglobalo. Se «no», semplicemente procedi…) Vedi, questo è il genere di persona che intendo. E come… come se tu cominciassi a conoscere una persona ed avessi quel righello portatile, quello che usi nella tua mente per misurare i tipi, pronta a misurare se ha abbastanza di questo o di quello… ma poi, dopo aver parlato con lui e dopo averci trascorso del tempo, e dopo esserti divertita un sacco, è come se avessi iniziato a prestare attenzione a quell’intuito che ti dice con insistenza: “Tu vuoi questo ragazzo… tu lo vuoi… lo vuoi fortemente!”. Ed invece di sprecare le tue attenzioni a misurare, senti solo quell’impulso che cresce, ed ora è come se tutti quei valori che cercavi fossero fusi insieme, è proprio allora tu vedessi che lui ha ciò che tu cerchi davvero, e non lo misuri più, perché lui è più lungo del tuo righello (allusione sessuale)! Per me, è questo il genere di eccitazione che cerco in una relazione, e quando questa eccitazione c’è, allora ti senti assolutamente obbligato ad avere questo (punta la patta)." Sentirsi attratti Pattern I. Ross Jeffries: [eliminato] Pattern II. Ross Jeffries: [eliminato] Pattern III. Un esempio di semplice pattern di attrazione combinato con un approccio di kino. Da usarsi preferibilmente dopo aver creato rapport, o uno stato di piacere, ed averla già interessata a voi. Daniel, ASF: " “Sai… a volte… quando incontro qualcuno sento dentro di me questa sensazione… (puntare sé stessi) non so cosa sia, ma mi fa sentire bene… (puntare sé stessi) e non posso fare altro che stare più vicino a questa persona e saperne di più di lei… (puntate lei) …a te non è mai successo di provare queste sensazioni quando conosci un ragazzo (puntare sé stessi)?” (lasciatela parlare; se la sua reazione e positiva procedete; se no, avrete bisogno di costruire dell’ulteriore rapport…) “Passione e desiderio (toccatele il collo)… sensazioni che non riesci a reprimere… senti di voler toccare quella persona (puntare sé stessi, oppure, se siete audaci, prendetele la mano e posatela sul vostro petto)… il desiderio cresce sempre di più (toccatele il braccio e strofinatelo delicatamente)… la tua mente si rilassa, perché la sensazione è così piacevole… le tue gambe tremano (toccatele le ginocchia) e senti le farfalline dentro di te (ponetele una mano sullo stomaco)”. Nota: a questo punto lei dovrebbe essere fottutamente bagnata… e se non lo fosse, è perché lo avete fatto senza stabilire sufficiente rapport o ancoraggi. Se lei è ok, sorridete, guardatela negli occhi e NON dite un accidenti di niente per almeno 3 secondi. “Passione… e desiderio…” (toccatele il collo e avvicinatela un po’ di più a voi). A questo punto… IT’S KINO TIME: baciatela, stringetela, etc.. A PROPOSITO: è più efficace se siete entrambi seduti…" Pattern IV. Chiedete alla ragazza come sarebbe essere attratti da qualcosa, e poi nutritela con le sue stesse risposte per farle provare esattamente quello, mentre avrete già collegato quelle sensazioni all’«essere attratti da qualcuno». Contorto! :-) Daniel J. Mocsny, ASF: " “Quando trovi attraente qualcuno, qual è il primo sintomo da cui te ne accorgi? Senti le farfalline nello stomaco? Il tuo viso comincia ad avere dei tic nervosi? O la gola ti si secca e non riesci più a parlare? Quando capisci di trovare attraente un uomo, come ti comporti per fargli capire che ti interessa… come ti comporti con lui?” Si può imparare moltissimo osservando come lei reagisce a questo genere di domande, oltre a ciò che dice. Per esempio, se queste domande la mettono evidentemente a disagio, dovresti dirle che le stai chiedendo delle donne in generale. D’altra parte, se lei si lancia
entusiasticamente in una descrizione dettagliata di come si sente e si comporta, e comincia a fissare la sua attenzione su di voi (magari sorridendo), allora il successo con lei è garantito. Se riuscite a far parlare una donna del processo in base al quale lei prova attrazione e la esprime, questo le da un’opportunità di calarsi mentalmente in quello stato d’animo.". Incredibile connessione… Pattern I - E’ il più classico e leggendario dei patterns di SR. Un po’ perché è uno dei più vecchi e collaudati, e un po’ perché è il più appropriato da usare come vostro primo pattern dopo aver fatto un po’ di chiacchere con la ragazza che avete appena conosciuto. Una annotazione importante sull’IC pattern (e altresì sui patterns in genere): ci sono donne che non sono affatto influenzabili dai patterns. Ma cos’hanno che non va? Nulla… sono invece in stato sessuale attivo verso di voi. Eh già… credeteci o no, ci sono donne così, che aspettano solo di essere scoperte. Naturalmente sono una minoranza, altrimenti non avreste bisogno di leggere tutte queste pagine… :-) …ma esistono, ed è importante accorgersi di loro in tempo e non tenerle in attesa mentre siete impegnati a recitare loro i vostri patterns e a cercare di ben predisporle, etc.. Queste donne dovete solo materassarle e distruggerle. Quindi, sebbene siano una rara eccezione alla regola generale, OCCHIO perché non si sa mai quando la potrete trovare, una gemma così preziosa…! :-) Parole di Ross Jeffries: "Non tutte le donne risponderanno ai “connection” patterns. Alcune di esse sono già emotivamente impegnate ma sessualmente annoiate, oppure emozionalmente spente ma sessualmente aperte, oppure pur non credendo possibile una relazione possono essere molto ricettive verso un “approccio fisico-sensoriale. Questo naturalmente vuol dire che lei non sarà molto stimolata dalla vostra descrizione di “connessione emotiva”, ma si accenderà una volta che includerete nel vostro pattern delle descrizioni di sensazioni fisiche. Ma con buone probabilità loro preferirebbero provare sul serio su di sé quelle sensazioni fisiche, piuttosto che immaginarle, e questo è un suggerimento per voi per procedere con il kino. :-) (vedere il paragrafo «Cinestetica» per ulteriori informazioni)". Nondimeno, il pattern «Incredibile connessione» ha una valenza quasi universale per le donne, per cui eccolo qui: "Adesso… stando qui, parlando con te… mi viene da pensare… che quando sei insieme con qualcuno… qualcuno che ti piace molto… qualcuno da cui sei attratto davvero, che fa scattare in te quell’interruttore… proprio qui… senti quel senso di totale tranquillità, come se conoscessi questa persona da sempre… come se fossi stato fatto per conoscerla… e così riesci a capire che puoi rilassarti e ridere con questa persona… puoi sentirlo (toccala ed àncora questa sensazione)… è forse così che funziona?" Di qui poi si può passare, per esempio al pattern «Innamorarsi». Madman: "Il pattern «IC» NON E’ un buon pattern da usare come primo pattern dopo un iniziale fluff-talk. Occorre stabilire dapprima un po’ di confidenza con qualche altro pattern, e solo DOPO potrai aiutarla a capire, usando l’«IC», che… “Sì, è esattamente ciò che provo, proprio adesso!”. Usare l’«IC» non stabilirà di per sé una connessione. Per cui il modo giusto di usarlo è: 1) fare dell’iniziale fluff-talk per creare un rapporto superficiale; 2) usare patterns è tonalità per stabilire un rapporto più profondo. Prendetevi il tempo che ci vuole, non abbiate fretta, rallentate il ritmo della conversazione (questo la conduce in trance ipnotica, n.d.t.), fate attenzione alla tonalità. Lei a questo punto sarà molto sensibile, ma probabilmente anche confusa quanto alla natura dei suoi sentimenti; dunque è tempo per il passo successivo…; 3) evvài con l’«IC» (o una sua variante) per aiutarla a comprendere che una incredibile connessione con VOI è esattamente ciò che lei sta sentendo in quel momento! :-) ". Pattern II - IC mixata con un pezzo di «Innamorarsi». Ricordate, questo pattern LE farà provare una incredibile connessione con VOI. Da ASF: "Sono uscito da poco da una lunga storia. Voglio dire, per me… ho bisogno di sviluppare una relazione mentale con qualcuno prima che non succeda più nulla, devo provare a “connettermi” con qualcuno. Cioè… Hai mai parlato con qualcuno, ed avuto la sensazione che tutto, intorno a voi, sembrava sfocarsi e scomparire? E man mano che ascoltavi, iniziavi a
focalizzare sempre di più la tua attenzione su di lui? Ricordi, la prima volta che ti sei sentita attratta da un uomo, come ti sei sentita? Forse ricordi quella sensazione come di “farfalline” nello stomaco? Essere attratti da qualcuno… non solo per il suo aspetto fisico… ma per la sua personalità… perché mentre lo ascoltavi, i suoi veri atteggiamenti e pensieri si materializzavano lì davanti a te. Mentre ascoltavi ciò che lui ti diceva… capivi subito che quel ragazzo era davvero unico. Avevi trovato finalmente il tuo “UOMO”. Te lo ricordi l’ultima volta che ti è successo? Forse al’inizio ti sarai sentita nervosa o spaventata, perché stavi provando una specie di incredibile connessione… o forse hai cominciato a pensare: “Cosa succederà, adesso…?”. Ricordi come il tuo cuore palpitava, quando lui si avvicinava a te, di più, sempre di più… come hai provato quella meravigliosa scarica di energia quando lui ti ha stretta tra le sue braccia… o qualndo lui ha posato le sue labbra sulle tue per la prima volta. Forse la ragazzina dentro di te sognava di incontrare un uomo così, quella sera…! Forse pensavi a quanto ti ci sarebbe voluto per avere quel ragazzo, fina a quando lo hai conosciuto…! Ora… forse può sembrare che io sia partito per la tangente… ma è esattamente quello che sento." Pattern III Ross Jeffries: [eliminato] Pattern IV Dall’«online seduction log» di David Shade: "Vuoi provare fiducia per questa persona, perché sai che ti piace veramente; e allora col tempo costruisci la fiducia. Ora, costruire la fiducia significa essere onesti l’un l’altra, e allo stesso tempo essere indipendenti. Voler stare con qualcuno che sia comunicativo e condivida liberamente le proprie sensazioni, e magari arrivare fino al punto in cui puoi sempre sapere ciò che lui pensa, come se potessi finire le sue frasi. Voler sapere così tanto ciò che l’altro sente, e voler far sapere all’altro ciò che TU senti. Fino a ché vuoi che questa persona provi sempre le stesse sensazioni che provi tu. E’ così, quando il rapporto è molto speciale". Pattern V Questo va usato assumento che le abbiate già parlato in precedenza della «incredibile connessione», ma per qualche ragione le cose non siano andate come dovevano. :-) Ma, sul serio, vi sono donne sulle quali i pattern hanno un effetto ritardato; in questi casi questo follow-up è perfetto per aiutarle a realizzare ciò che sentono e vogliono per la prossima volta che vi vedrete. Ross Jeffries: "Sai, l’altro giorno stavamo parlando di come a volte uno possa immediatamente ritrovarsi in connessione con un altro. A me accade di rado, ma quando STA ACCADENDO, spesso scopro di non accorgermene se non successivamente, e capisco che è l’inizio di qualcosa di meraviglioso. Qualcosa che conserverai per tutto il resto della tua vita. Voglio dire, a volte puoi semplicemente guardare qualcuno e subito, per qualche misteriosa ragione, sentire che si crea con lui un legame così potente che ti fa capire che questo qualcuno diventerà una persona molto speciale nella tua vita, e ad un certo punto ti trovi ad immaginare facilmente di stare insieme a lui, in quel modo speciale in cui due persone possono stare insieme, che senti l’attrazione per lui che cresce… ma poi a volte neanche TI ACCORGI O SENTI CHE È SUCCESSO. ORA, CON ME, succede che più tardi, quando GUARDI INDIETRO A QUELLA COSA MERAVIGLIOSA, PIACEVOLE CHE HA AVUTO LUOGO, e realizzi quanto ti sei sentita trasportata in un incantesimo… mmmm… ti sembra di volare fuori dalle tue scarpe, di perdere il senso del tempo e dello spazio, come se TUTTO IL MONDO FOSSE LI’, IN QUELLA PERSONA (DAVANTI A TE), come se stessi guardando/ascoltando il tuo FUTURO mentre sei lì che ascolti lui. E penso che magari potresti anche non SENTIRE SUBITO QUELLA CONNESSIONE, ma sentirla dopo una breve conversazione come questa, ad esempio… E RICONOSCERE SENZA PENSARCI SU TANTO che quella è la persona con la quale progettavi di passare il tuo tempo, e più pensi questo più cominci a pensare ad altre cose (puntate alla vostra patta) che possono essere così piacevoli. E cominci a sentirti così sicura e senza più inibizioni, tanto che sai che VA BENE LASCIARSI ANDARE E LASCIARE CHE LE TUE FANTASIE SI AVVERINO DAVVERO. CON ME è
questo che succede, a volte la vedo così!". Pattern VI Ross Jeffries: "Vorrei farti una domanda. Lo so che può apparire sciocco, ma ti sei mai sentita assolutamente tranquilla e a tuo agio parlando con qualcuno (che hai appena conosciuto)? Cioè… quando questo avviene, è come se una (potente, amabile) connessione stesse avendo luogo tra te e lui (puntare sé stesso). E forse… magari hai immaginato un tempo futuro, a distanza di anni, diciamo… in cui questo senso di connessione è ancora vivo e ti fa ripensare ad oggi, quando esso è nato. E potresti scoprire di sentire un’attrazione così forte che non ti rendevi conto di ciò che facevi perché la tua mente non voleva che tu sapessi ciò che il tuo corpo faceva, ma poi successivamente riuscivi a riflettere su quanto piacevole e meravigliosa fosse stata quell’esperienza e sei così felice di non essertela lasciata sfuggire per nulla al mondo". Pattern VII Ross Jeffries: [eliminato] Pattern VIII Ross Jeffries: [eliminato] Pattern IX Ross Jeffries: [eliminato] Pattern X Ricordarle quelle sensazioni che lei ha sempre voluto condividere e che splendida esperienza sia trovare qualcuno con cui dividerle. Non è specificamente un IC pattern, ma vi è comunque collegato, come se steste creando in lei una sensazione di essere completamente compresa. Ross Jeffries: "Ti ricordi quando eri una bambina, ed andavi a letto aspettandoti che l’indomani sarebbe stato un giorno di pioggia battente? Ma poi ti svegliavi la mattina dopo e, con tua grande sorpresa e gioia, vedevi fuori dalla finestra un sole splendente, e non una nuvola su nel cielo? E pensavi: “Ehi… sono stata io a farlo accadere?”. Immagina di condividere queste sensazioni ogni giorno con qualcuno che le capisce davvero, insieme a quelle altre sensazioni e passioni che solo gli adulti sanno creare e condividere…". Pattern XI La «Incredibile connessione» tramite biglietti d’auguri o e-mails. Jonathan Ness, mindlist: "Non è folle (ammorbidisci… ammorbidisci…) come a volte incontri qualcuno e subito provi un istantaneo legame… per me, è come una morsa allo stomaco quando capisci che stai per piacere e entrare nelle grazie di quella persona per molto a lungo. Ecco come mi sento quando ti incontro al [nome del locale] [momento della giornata] (=principio del “Vai prima tu…”). Ti confesso (le donne adorano le confessioni) che ho pensato a te, chiedendomi quanto anche tu avessi pensato a me (=non “se”, ma “quanto”!). Quanto ti sorprenderebbe scoprire che vorresti passare qualche altro momento con me… proprio ora, posso vedere noi due davanti ad un caffè, ridendo e divertendoci insieme. Se pensi a questo anche tu, sono certo che potrai sentire un sorriso che inizia a comparire sul tuo viso, consapevole di quanto ci divertiremo. Vediamoci [luogo], il… [giorno] per pranzo, intorno a mezzogiorno, così possiamo conoscerci meglio. Oppure, se per te va meglio, venerdì sera; chiamami al numero che sai (glielo avrete già dato, spero…) così ci accordiamo per i dettagli". Pattern XII Notare il collegamento col «principio di reciprocità» di Cialdini. Kevin Kupal, mindlist: "Chissà se ti è mai successo di aver provato una immediata connessione con qualcuno (puntare sé stessi), che ti ha fatto subito scattare quell’interruttore, proprio qui (puntare al
centro del suo petto)… e mentre succede, quel tipo ti fa PROVARE QUALCOSA DI CALDO E DI MERAVIGLIOSO, DENTRO DI TE, IN PROFONDITA’… ti fa PROVARE una sensazione di PIACERE INTENSO, FANTASTICO… DENTRO DI TE… solo per il fatto di stare con lui (puntare sé stessi), di guardarlo (lei vi starà guardando, scemi…). Ora, mi chiedo come ti comporteresti una volta che avessi trovato quel tipo (puntare sé stessi), e provassi tutte quelle deliziose sensazioni… come faresti a rendere anche a lui un po’ di quel piacere che lui sta provocando in te… come DARESTI TUTTA TE STESSA per piacergli (puntare sé stessi), anche solo un minimo di quanto lui piace a te? Quanto ti farebbe sentire bene il fatto di dargli anche solo un poco della gioia che lui ti da… ed accorgerti che più piaci a lui, più, esponenzialmente, piaci a te stessa?" Innamorarsi Pattern I - Un esempio di uso di citazioni, quoting, ancoraggio e distorsione temporale. Sulla base di un originale di Ross Jeffries: Voi: "Lo sai… stavo leggendo un articolo interessante su come gli uomini e le donne si innamorano in maniera diversa. E l’articolo diceva che gli uomini provano dapprima attrazione, mentre le donne, per contrasto, di solito dapprima devono provare un senso di connessione, e poi diventano attratte. Voglio dire… sai quel tipo particolare di connessione che a volte provi… quel misterioso “clic” che avviene proprio qui (toccatele il plesso solare, avrete piantato un’ancora… :-) Vedi il paragrafo “Ancoraggi” per maggiori dettagli). Non dimenticate che lei potrebbe interrompervi per qualche secondo, ed iniziare a parlare dei suoi sentimenti. Lasciatela fare! Incoraggiatela! Siate pronti a cambiare il corso della conversazione, ascoltando le sue ipno-parole ed ancorandovi i sentimenti mentre lei li descrive a voi (vedi «Ipno-parole» per spiegazioni al riguardo). Voi: "Allora… quest’articolo diceva che quando la cosa è davvero speciale… avviene che ti FERMI… e IMMAGINI un momento in futuro, diciamo tra sei mesi, in cui…" (di qui si fa riferimento al paragrafo sulla distorsione temporale). Voi (avendo diretto la conversazione su come uomini e donne si innamorino diversamente): "Sai, ne parlavo ad un amica, e lei mi diceva che quando comincia a SENTIRE QUESTA CONNESSIONE… e si sente sempre più attratta… lei inizia a prestare attenzione in un modo particolare. Primo, si rende conto… del ritmo del suo respiro, del battito del suo cuore… e quel senso di fascino crescente, tale che lei continua a rendersi conto di tutto questo… Un particolare del volto del ragazzo comincia a polarizzarne l’attenzione… così che lei continua a guardarlo… ed è come se il resto del mondo intorno scomparisse… e tutto il mondo diventasse questo volto… questa voce che comincia ad avvolgersi intorno a lei, come delle forti ma tenere braccia… che la circondano, sempre più intensamente, permettendole di sentire quel calore tutto intorno a sé… etc. :-)". Pattern II [eliminato; versione estesa del pattern precedente, senza commenti, senza puntamenti strategici, senza interruzioni… solo e soltanto il pattern, ma lungo quasi una pagina intera (nessuna donna riuscirebbe ad ascoltarlo senza mettersi a russare profondamente…) n.d.t.] Pattern III Tratto da "Sweep women off their feet…": "Se avessi incontrato oggi l’uomo della tua vita, proveresti prima a conoscerlo o parleresti prima alle tue amiche di lui e di perché pensi che sia QUELLO GIUSTO?" "Lo conoscerei subito, ma non penso che glielo direi subito." "Ma lo diresti alle tue amiche?" "Credo di sì." "Proprio come pensavo. E’ interessante perché è un dato di fatto che i ragazzi si vantano coi loro amici quando hanno conquistato una nuova ragazza, quando sono stati rifiutati… ma non dicono una parola quando incontrano una ragazza di cui si innamorano. Le donne, d’altra parte, sono l’esatto opposto. Diventano così emotive quando incontrano la loro anima gemella che hanno bisogno di condividere questa notizia con tutte le loro amiche. La cosa triste è che molte persone sbagliano a riconoscere quando hanno incontrato la loro anima gemella, o, se lo fanno, non hanno il coraggio di scoprirlo davvero per paura delle delusioni. Ecco perché sono
poche le persone là fuori che hanno avuto esperienza del vero amore, perché non hanno avuto paura di provarlo. Lo senti… (stringile la mano, o perlomeno cerca qualche tipo di contatto fisico) …che è così che le cose stanno davvero? Ora, per me… penso che molte persone lo sappiano, ma continuano a negarlo, sperando che un giorno possa succedere qualcora che penetri la barriera della loro routine… ma non succede mai nulla, fino a ché loro non permettono che succeda." Pattern IV Ross Jeffries: "Hai mai pensato alla differenza tra attrazione ed innamoramento? Beh, ora come ora io penso che avvengono in modo diversi. Cioè, l’attrazione è ciò che provi quando sei in presenza di un’altra persona (puntare sé stessi), lo guardi e pensi a te stessa… e poi… mmmm… cominci ad avere certi pensieri, certe visioni… tu lo sai cosa intndo, vero? Ma innamorarsi… beh, credo che abbia luogo non necessariamente in presenza di quella persona. Ossia, riesci a ricordare un momento in cui eri completamente persa per qualcuno… e mentre mi guardi, e pensi a quello che dico, puoi ricordare come ti sentivi, non è così? Già…! Ma ecco com’è successo. Tu hai passato un po’ di tempo con questa persona (puntarsi), poi sei tornata a casa ed hai immaginato questa persona nella tua mente, giusto? E poi magari hai immaginato te stessa in tante situazioni con lui (puntarsi) in cui vi divertivate, e facevate le cose che ti sarebbe piaciuto fare con lui… e queste sensazioni ti piacevano, non è così? E poi forse hai iniziato ad elencare tutte le qualità di lui che ti piacciono: è spiritoso, è intelligente, è così divertente stare con lui… e qualunque altre, giusto? E poi cominci a sentire questa sensazione alla bocca dello stomaco… proprio al plesso solare, che comincia a contrarsi e farti capire che tu lo ami per davvero, questo ragazzo (puntarsi). Voglio dire, puoi avvertire queste sensazioni mentre te le descrivo? E poi… arriva la vera botta… cominci a dire il suo nome sottovoce, cominci a tirarlo in ballo nei tuoi discorsi con le amiche… e magari ti matti a ballare da sola in casa canticchiando come se fossi completamente matta… non è così? Vedi credo che tutto, compreso l’innamoramento, sia un processo. E quando tu attraversi questo processo con qualcuno (puntarsi) e lasci che succeda davvero, è allora che la magia prende vita, quella magia che tutti stiamo cercando. Naturalmente, a volte possono volerci mesi, ma la magia vera è quando avviene istantaneamente, e tu te ne accorgi subito. E’ una sensazione incredibile non trovi?" Pattern V [eliminato; una versione leggermente modificata del pattern precedente, n.d.t.] Pattern 6 Una delle strutture fondamentali della seduzione è modellare il processo del’innamoramento. L’esempio qui di seguito è fondato su una coppia che guarda il giornale alla pagina degli spettacoli, con lui che fa un commento su un attore maschio… ma naturalmente potrete modificarlo secondo i vostri gusti per introdurre l’argomento «attore/cantante/popstar preferito» in pressoché ogni conversazione. Jobet Claudio, mindlist: Him: E’ figo, vero? Her: Sì. Him: Cosa privi, di preciso, quando vedi un ragazzo carino (accennando al vostro viso)? Her: Hmmm… sento una specie di tintinnio (hah… eccone uno da far risuonare). Him: Ti piacciono i film romantici, vero? Her: Sì, li adoro. Him: Sono curioso di sapere cosa ti piace dei film romantici. Her: Mi fanno sentire bene/viva/ mi fanno piangere… tu sai! Him: Sì, immagino… ti fanno SENTIRE QUEL TINTINNIO, (puntare sé stessi) scommetto. Her: Sì. Him: Beh, ho un’altra curiosità. Come capisci che TI STAI INNAMORANDO di un ragazzo (puntare sé stessi)? Her: Beh… io… non lo so… succede e basta, e me ne accorgo. Him: Beh… ho letto da qualche parte che c’è questo tizio che ha fatto una ricerca su come le donne si innamorano. In questo studio, ha detto che invariabilmente (eh… grande Cialdini) le
donne (puntate lei) trovano all’inizio questo piccolo “particolare”… questa cosa che notano in un ragazzo (puntare sé stessi)… può essere grande o piccola, come una fossetta, un sorriso, o gli occhi, o una voce calda e soffice… qualsiasi cosa. Poi, la donna comincia a sentire una sensazione di tintinnio quando questo ragazzo (puntare sé stessi) è lì dalle sue parti… e la cosa divertente è che la presenza di questo ragazzo (puntare sé stessi) crea un certo accatastamento di sensazioni nelle donne (puntate lei), anche piccole cose… come uno sguardo, un sorriso, o un incrocio di sguardi (guardatela negli occhi), o una breve, semplice, tranquilla chiacchierata… tutto questo assume un significato speciale, quella deliziosa, speciale sensazione che non riesci a descrivere come vorresti… è allora che capisci che QUESTO RAGAZZO E’ SPECIALE (puntare sé stessi)… speciale… in un modo speciale… Pattern 7 Parlare delle relazioni passate è un’ottima occasione per parlare dell’argomento innamorarsi ed essere innamorati. Ma c’è un «quid pluris»: potete parlare di questo facendo riferimento al vostro amore precedente usando il «noi», e parlando usare il «noi» descrivendone le sensazioni al tempo presente. In questo modo: “All’inizio era così bello… era come se… non ci fosse nulla intorno a noi… e quando ci guardiamo negli occhi… riusciamo a leggere le nostre anime”. Vi siete accorti, vero, dell’ambiguità? "Noi"… "ci guardiamo negli occhi …" :-) Jobet Claudio, dalla mindlist (rielaborato): "La maggior parte delle donne si lasciano imbambolare dalle storie d’amore. Finiscano bene o male, loro amano le storie d’amore. Inevitabilmente, quando si parla con una donna, l’argomento storie romantiche (anche con riferimento a voi stessi) viene spesso raccolto quando si parla di ex-fidanzati, fidanzati attuali, ex-fidanzate, fidanzate attuali, etc. Ora, il «noi», nel contesto del racconto, si dovrebbe riferire alla mia “ex” e a me, ma d’altra parte il «noi» è ambiguo. Usato insieme a un po’ di gesti e con qualche ambiguità di riferimento, l’uso cosciente dell’avverbio «noi» può essere uno dei più sottili, insidiosi e non rilevabili strumenti di accensione che io conosca. [Esempio] Me: Allora, hai un fidanzato? Lei: Non ora. Con l’ultimo ho rotto qualche mese fa… e tu? Me: Lo stesso. E’ stata una bellissima storia. Peccato che sia finita come è finita. E’ come… all’inizio… eravamo innamoratissimi. Sentivamo come se il mondo intero girasse intorno a noi. Sai come ci si sente a SENTIRSI INNAMORATI CON TUTTO SE’ STESSO, no? Eravamo (gesticolate avanti e indietro con la mano, ad indicare voi due) così. Guardandoci negli occhi… (e guardatela negli occhi) era come se potessimo vedere… nelle nostre anime… guardarle… e sentire… quell’amore che ardeva in entrambi noi… sentirlo così caldo e vicino da poterlo toccare… (toccatele l’avambraccio, o -meglio- avvicinate la mano aperta al suo petto, senza toccarla) e quel legame tra noi… così forte… così potente… così importante… diventa così, certe volte, non è così? [Fine esempio] E’ totalmente disarmante, poiché si suppone che stiate parlando di un amore passato. Ciò nonostante, quel che succede è che quell’amore passato serve da trampolino in un processo che evoca uno stato d’amore nella donna con cui state parlando". Sogno "Hai mai sognato qualcuno che ti piace davvero tanto? Io, per esempio, ho scoperto che quando conosci qualcuno da cui sei molto attratta, e cominci a PENSARE A LUI per tutto il tempo, allora cominci a NOTARE QUELLA PERSONA anche ALL’INTERNO DEI TUOI SOGNI. Intendo dire… hai persente come alcuni sogni riesci a ricordarteli, ed altri no? E come se mentre pensassi costantemente a questa persona, la tua mente cosciente scavasse DENTRO IN PROFONDITA’ nel tuo inconscio e ne tirasse fuori tutti questi sogni meravigliosi su di esso. Se di notte FACEVI QUESTO, quanto ti ci vorrà a capire che stai sognando questa persona? Io, per esempio, devo dirti che a me è successo molte volte…" Ross Jeffries: "La chiave, per le persone che vedono questo pattern per la prima volta, è essere visivamente percepibile, ma non coscientemente percettibile. Se puntate apertamente alla vostra patta mentre le dite «DENTRO IN PROFONDITA’», sarete senz’altro schiaffeggiato, è
chiaro?"
"E’ un peccato che non… ma potremmo…" Questo pattern inizia come una "modifica floreale" del pattern IC. Da ASF: Voi: Ti piacciono i fiori, immagino… Lei: Ma certo Voi: E ti piace ricevere fiori da qualcuno che è importante per te, vero? Ti fa sentire speciale, non è così? Lei: Sì Voi: Scommetto che hai un tipo preferito di fiori. No, non dirmi qual è, voglio solo che pensi a quei fiori per un minuto. Sai, stavo parlando con un’amica, l’altro giorno, e lei ha cominciato a parlarmi di come non ci prendiamo più un attimo di tempo per annusare il profumo dei fiori. Ed ho pensato… ma non sarebbe bellissimo se lo facessimo? Intendo dire… puoi immaginare come sarebbe avere qualcuno che ti porge uno dei tuoi fiori preferiti, di persona, faccia a faccia, e come sarebbe annusare quella fragranza ancora una volta, proprio adesso? E mentre quardi negli occhi di quella persona che è di fronte a te, e senti quel sorriso che si apre sul viso, non cominci a sentirti davvero bene, ed a sentire un legame speciale con lui? Cioè… hai mai provato un sentimento di istantanea connessione con qualcuno? Io, per esempio, so di averlo. E’ come se cominciassi a sentire di aver già conosciuto quella persona in precedenza, come se l’avessi sempre conosciuta, e comincio a provare una sensazione… come se in un momento futuro, metti tra sei mesi, provassi ancora quel fantastico senso di connessione e, riguardando indietro ad ora, ricordassi il momento in cui esso è nato, è scoppiato prepotentemente…! Non senti che sarebbe una sensazione meravigliosa da provare? Lei: (qualunque cosa) Voi: Lei mi diceva anche che non abbiamo più il tempo per assaporare le esperienze che invece avevamo in passato… quei sentimenti d’innamoramento che provavamo un tempo…! Ma… oh, ragazzi… quando lo fai… è come… (procedete con una descrizione delle sensazioni dell’essere innamorati… le palpitazioni, l’anticipazione mentale di essere con la persona che si ama, etc.). … Voi: Lei diceva che ormai ingoiamo il nostro cibo di fretta, senza avere il tempo di gustarci nulla… il dessert, per esempio. Io adoro i dessert, specialmente il gelato. Sai, … (e via col Blow Job pattern… lo sapete, vero? :-) ) In definitiva: Fate in modo che la vostra “amichetta” dica: "E’ un peccato che non… o che non possiamo… X". A quel punto ditele: "Ma potremmo…", quindi procedete col descriverle lo stato psichico che volete. Scopri quel che desideri Odious, ASF: "Le donne mi chiedono come faccio a tramutare le brave ragazze in cattive (questo tizio ha inserito nel suo profilo-online: «Faccio in modo che le brave bambine vogliano diventare cattive»), etc. La mia risposta è: mostro loro come scoprire ciò che desiderano". Odious: "Quando ti fermi… e guardi in profondità dentro di te… e ti senti capace di accantonare tutte le regole e le restrizioni che che ti trattengono… scopri che sei libera di guardare ai tuoi desideri senza lo sguardo annebbiato dalle paure degli altri. Puoi guardare dentro e vedere quel posto speciale dove conservi tutti i tuoi segreti. Ciò che tu desideri è dentro di te. Puoi vedere i tuoi desideri e, quando li guardi, sai che ciò che vuoi è proprio lì che aspetta che tu agisca secondo i tuoi desideri. Ora, con me… è una cosa abbastanza potente. Quando vedi chiaramente i tuoi desideri, forse per la prima volta, l’emozione che provi è molto forte: l’eccitazione di sapere di poter soddisfare questi desideri, e la voglia di condividerli con qualcuno che capisca quello che provi. Quando consenti alle tue sensazioni ed ai tuoi desideri di ettare le tue azioni… puoi guardare dentro di te senza farti condizionare dalle paure degli altri… e ora guarda i tuoi veri desideri… sapendo che è qualcosa che puoi provare davvero".
Il sesso è naturale Kevin Kupal, mindlist: (Fluff talk, etc. Ricordatevi… innanzitutto stabilite una connessione!) Voi: Beh, siamo adulti ora, no? Possiamo parlare di sesso in maniera intelligente, consapevole, immagino… Lei: Uhhh… sì, certo… Voi: Bene… come vedi il sesso ora… (?) (restate in silenzio e lasciatela parlare) Voi: Sono d’accordo. E penso che il sesso sia molto più di questo. E’ nella natura umana! il SESSO assicura la sopravvivenza della specie, ed è per questo che IL SESSO ce l’abbiamo DENTRO… IN PROFONDITA’… un programma INDELEBILE nella nostra mente. E’ come se sentissi questa voce (pausa; puntate alla vostra bocca… ambiguità, eh eh eh…) nella tua mente, che ti ricorda i tuoi impulsi ed i tuoi desideri… e mentre l’ascolti, questa voce ti dice… «DEVI FARE SESSO, DEVI FARLO… HAI BISOGNO DI FARE SESSO». ADESSO, CON ME, la cosa funziona così, ma credo che lo stesso valga più o meno per chiunque! Non puoi agire su di essa, devi farlo e basta… ma il punto è questo, che è un DESIDERIO, una naturale esortazione… che ciascuno di noi, dotato di mente aperta, si porta dentro. Non so, ora, se SEI ABBASTANZA APERTA (fate un gesto di apertura di gambe*) a cose come questa (puntate la patta)". * Apertura di gambe: congiungete i palmi delle mani, puntate le mani verso le sue gambe, quindi separatele. "Più… più…" Ross Jeffries: "Un’altra maniera semplice e potente di legare i pensieri è usare un pattern che il mio amico ed insegnante Kenrick Cleveland chiama “il più… più…”. Un modo semplice di usarlo, in un PU, è far ridere una donna. Una volta che lei sta ridendo, ponete l’attenzione su questo dicendole qualcosa del tipo: “Vedi… stai ridendo. E più ridi, più scopri di avere davvero voglia di uscire con me!”. Ora, può sembrare semplice, forse anche stupido, ma funziona! Il “più… più…” in soldoni dice che dire/fare una cosa comporta o richiama il farne un’altra. Ecco qualche altro possibile utilizzo del pattern: “Più provi a pensare alle ragioni per cui non puoi, più ti rendi conto di poterlo benissimo fare”. “Più ridi, più comprendi quanto sarebbe divertente passare un po’ di tempo insieme. ORA, ti andrebbe un caffè o è meglio un pranzo?”. “Più provi a pensare a … (un qualsiasi uomo importante nella sua vita) più scopri di stare pensando a me” (oppure: “Più pensi a lui, più scopri che i tuoi pensieri sono reindirizzati verso di me”). “Più stai pensando di andartene, più sai di dover restare per me”. “Più pensi alla musica, più ti rendi conto che sarebbe così divertente ballare con me… :-)” " Farle credere a ciò che dite. :-) Ross Jeffries: "Non so esattamente come tu possa convincerti che ciò che ti dico è del tutto vero, e più cerchi di resistere a questo suggerimento, più una parte di te comincia a cercare della ragioni per cui quello che ho detto è vero. Magari non le ragioni che ti suggerisco, ma delle motivazioni tue proprie, e ti convincerai che è vero perché tu stessa cominci a pensare questo, non dipende da me. E tu… non sei d’accordo con ciò che tu stessa pensi?". Voglio te (Tratto da "Sweep women off their feet…"): Dopo un iniziale fluff talk: dapprima guardala intensamente negli occhi, e quindi sussurrale all’orecchio questo pattern, facendo in modo da farle sentire il tuo respiro caldo sul lato del collo sotto il suo orecchio, stringendole la mano delicatamente ma decisamente allo stesso
tempo. Anche se da fuori opporrà qualche resistenza, puoi scommettere che da dentro si scioglierà completamente. [INIZIO PATTERN] "Ti voglio, nonostante il fatto che ci conosciamo da molto poco. Voglio che noi siamo quell’amabile coppia che cammina a piedi nudi sulla sabbia, tenendosi per mano, proprio lì dove le onde si infrangono sulla spiaggia e le più raggiungono i nostri piedi, lambendoli e carezzandoli delicatamente. Il cielo è rosso impetuoso sull’orizzonte mentre il sole sta lentamente tramontando, avvolto dall’abbraccio del mare. Una leggera brezza sussurra dolcemente nelle nostre orecchie, mente ci guardiamo negli occhi. Possiamo sentire entrambi il calore della passione mentre i nostri cuori battono all’unisono, ma restiamo lontani… fino a ché la passione diventa così intensa da scavalcare il muro della nostra tenue resistenza. Nell’impeto delle emozioni la mia immagine pentra nella tua mente, facendo muovere la tua attenzione avanti e indietro, ancora e ancora, dall’amore puro all’istinto più animale e lussurioso… e alla fine vieni alla conclusione che non puoi che arrenderti con tutta te stessa al potere invisibile della nostra passione, che ci fa scivolare in un mondo di sensazioni pure. E poi arriva il nostro primo bacio… (segue - modifica di Ross Jeffries, tratta da www.introme.com) …quel primo, soffice strofinarsi delle nostre labbra, così delicato che ancora non sei sicura che sia un bacio… ma così intenso che racchiude in sé tutto il fuoco delle tue sensazioni che attendono di essere esplorate e diventare vere. E’ in quel momento che il tempo si ferma, e un’eternità di sensazioni, come se fossero i sogni di una vita intera, esplodono in te in questo momento di passione e di soddisfazione. Le tue ginocchia diventano deboli, il tuo cuore sobbalza ed ogni parte di te diventa… viva… sveglia… pronta per tutto quello che verrà. Ti voglio, … (=il suo nome)". [FINE PATTERN] Senza esitazioni, baciala sulle labbra. Se è coinvolta, il suo bacio sarà molto appassionato. Se invece è ancora scioccata, potrai rubarle solo un bacio innocente, non un grande affare. Potrà volerci un po’ per uscire da questo suo stato di mesmerizzazione, prima che lei riesca ad agire secondo i suoi sentimenti… ma quando ci riuscirà, il risultato saranno baci molto, molto più appassionati. Indifferenza all’attrazione Provate questi, se state progettando di portarvi a letto una vostra amica… :-) Pattern I. Ross Jeffries: "Hai mai guardato qualcuno (puntare sé stessi) vedendolo sotto una luce completamente diversa? Forse anche qualcuno che non avresti mai pensato ti potesse piacere (, se non la conosci molto bene o se ha già dimostrato segni di indifferenza verso di voi; altrimenti puntare lontano da voi), o forse solo un amico o un conoscente (puntarsi, se è questo il caso), ma per qualche inspiegabile ragione hai cominciato a trovarlo attraente? Cominci a pensare quanto potrebbe essere divertente per entrambi stare insieme, immaginare te stessa con lui (puntarsi) divertendovi come mai nella vita… e lentamente cominci a dimenticare ciò che eri solita pensare di questa persona in precedenza, e ti abbandoni a questo nuovo e fantastico sentimento che stai sperimentando. Come mi diceva la mia amica Christina, è così che lei ha conosciuto il suo ragazzo. Loro normalmente andavano insieme alle stesse conferenze/meetings/luoghi di lavoro, ma lui non aveva mai pensato molto all’ipotesi di diventare il suo ragazzo… andavano lì e basta. Poi, ad un certo punto, lei ha cominciato a sentirsi coinvolta ed attratta da lui… e oggi lei pensa che lui sia il miglior ragazzo col quale sia mai stata. Lei mi ha detto che lui le fa provare… mmmm… quel genere di sentimento, molto profondo, vivo… (toccatele il plesso solare/l’addome :-) ).". Pattern II. Ross Jeffries: "Sei mai stata attratta da qualcuno che fisicamente non era il tuo tipo? Del genere… io ho un’amica, Nancy. E quando ho conosciuto Nancy, non pensavo fosse così sttraente. Ho avuto dei piccoli sentimenti per lei e via dicendo. Ma poi, quando ho iniziato a conoscerla davvero, cominciavo ad accorgermi di certe cose… la prima cosa di cui mi sono accorto è che ha un grandissimo senso dell’umorismo. Del tipo… sei mai stata vicino a qualcuno che faceva ridere
tanto, ma tanto… e il momento in cui lo vedi stai già aspettando di ridere, così che basta una sua sola occhiata per scioglierti in una incredibile risata liberatoria? Un’altra cosa che ho notato di lei e che lei ama davvero sé stessa… voglio dire, il suo atteggiamento è del tipo: “Ehi, stare con me è la cosa migliore che ti potrebbe mai succedere… è meglio che ne approfitti subito, prima che quest’opportunità scivoli via per sempre”. Allora, un giorno, ho scoperto che la stavo guardando con occhi nuovi. Non so se hai mai guardato qualcuno (puntarsi) con occhi nuovi. E’ come se le guardassi dentro e… OH MIO DIO, quando la guardo così, quella persona è davvero bellissima. Penso che quando questo accade a qualcuno (puntate lei), secondo il mio modo di pensare, ciò che credo che succeda è che quando viaggi dentro te stessa, e qui scopri quei valori che sono più importanti per te in una relazione, e pensi alle qualità che dovrebbero esserci nella personalità del tuo amante ideale, e poi le colleghi alla persona con cui stai parlando (puntarsi), in modo che cominci a pensare diversamente a certe cose… allora stai cominciando a guardare attraverso gli occhi dell’attrazione, del desiderio… è allora che tu crei questa connessione, e la senti che cresce. Ora quest’intero processo puo durare settimane, anche mesi dal conoscere qualcuno. Ma ritengo che la vera magia stia nel ritrovarsi a immaginare come sarebbe arrendersi all’istante e creare quella connessione… ora, e sentire quell’attrazione per qualcuno (puntarsi). Non sarebbe fantastico? Non sarebbe una cosa meravigliosa lasciare che avvenga?". Pattern III. Da fonte ignota: "Hai mai conosciuto qualcuno da cui non eri davvero attratta ma poi, per qualche strana ragione, scopri che stai cominciando a PENSARE DIVERSAMENTE ALLE COSE, guardandole da una PROSPETTIVA ASSOLUTAMENTE NUOVA, MA ECCITANTE E AFFASCINANTE?". "Voglio dire, penso che a volte le persone davvero non sanno cosa vogliono, almeno coscientemente… ma poi è come se la TUA MENTE COSCIENTE si immergesse (fate il gesto) nel tuo subconscio, e PORTASSE SU CON SE’ (fate il gesto) TUTTI QUEI DESIDERI E IMMAGINI E SENSAZIONI NELLA TUA MENTE". “Cioè… come quando la mia vicina, un paio di giorni fa, mi vide e senza mezzi termini mi prese per la mano (prendetele la mano) e mi disse: “IMMAGINA SE NOI CI STESSIMO BACIANDO, ed io ti toccassi dove e come ti piace essere toccato, baciandoti nel modo che più ti eccita, e tu iniziassi a SENTIRE UN’INCREDIBILE ECCITAZIONE NEL TUO CORPO, e fossi attizzato come non lo sei mai stato prima, fino al punto che non puoi fare a meno di desiderarmi?”. Riesci a crederci che lo abbia detto? Beh, ero letteralmente scioccato, e sono appena riuscito a tirare fuori un “Sì…”. Poi, però, mi sono ripreso e le ho reso la pariglia dicendole: “E ora TU immagina ME che mi chino su di te, LA MIA LINGUA CHE SCORRE LUNGO LE TUE COSCE, SCIVOLANDO IN PROFONDITA’ DENTRO DI TE E FACENDOTI SENTIRE CALDA E BAGNATA. Ora, puoi TU sentire quel piacere che nasce, pulsa e palpita attraverso tutto il tuo corpo? Puoi IMMAGINARE QUELLE SENSAZIONI, puoi immaginarle PROPRIO ADESSO?" (strizza la sua mano, avrai piantato un’ancora). Nota: questo dovrebbe essere trutto quanto necessario. Se però sentite che avete bisogno di un ulteriore carica: "Beh… devo ammettere però che tutta quella storia mi ha veramente molto eccitato. Ora mi sembra che quell’esperienza di qualcuno che ti faccia SENTIRE INCREDIBILMENTE ATTIZZATA ha una struttura ed una sequenza. Come per molte persone, dapprima SI PROVANO DAVVERO QUESTE SENSAZIONI (piazzate un’ancora), poi si cominciano a VEDERE DELLE IMMAGINI INCREDIBILI. Altre persone dapprima VEDONO QUELLE IMMAGINI DI SESSO ARDENTE, e poi SENTONO DENTRO DI SE’ quelle sensazioni. A me, quando succede di vedere quelle immagini, esse sono in movimento, come un videoclip. Le tue sono in movimento o statiche, come fotografie?". (Lei: xxx…) "Bene. Poi ho scoperto un’altra cosa: a volte immagini e sensazioni procedono di pari passo… per cui man mano che lei immagini diventano più grandi e più chiare, le sensazioni si intensificano, per cui esse si irradiano e pulsano attraverso tutto il corpo, e questo fa diventare le immagini più grandi, e di conseguenza le sensazioni più forti, in un circolo sempre più vizioso… finché a volte PERDI IL CONTROLLO e TI ABBANDONI SELVAGGIAMENTE AI TUOI DESIDERI!!!".
Trovare quella ragazza Questo è un ottimo pattern da usare se lei è acida, scazzata e pensa che tutti gli uomini siano degli stronzi. Ross Jeffries: "Dov’è finita la ragazzina che viveva nella tua mente? Te la ricordi… quella che credeva nell’amore, che sognava quell’uomo ideale a cui un giorno avrebbe dato il suo cuore, e sapeva che, nel momento in cui lo sognava, era già perdutamente innamorata di lui… e ogni giorno della sua vita portava quall’amore con sé, nascosto dentro il suo cuore, aspettando il giorno in cui lo avrebbe liberato e dato a quell’uomo che lo meritava (puntate voi stesso). Come ti sentiresti se capissi che, dopo tutte le sofferenze e le lacrime, quella persona alla fine è arrivata (puntate voi stesso)? Beh… se riesci a trovare quella ragazzina che è nascosta dentro di te… e ad ascoltare quel messaggio che lei vuole comunicarti, PROPRIO ORA… come ti sentiresti?" Blow Job Pattern I Kevin Kupal, mindlist: "Fondamentalmente è una procedura in 3 punti: 1. Indagare su qualche cibo che a lei piace veramente tanto 2. Descrivere la sensazione di mangiare quel cibo e amplificarla descrivendone le sensazioni gustatorie 3. Collegarle al costro organo sessuale mediante appositi puntamenti (alla patta). Ci mettiamo un po’ di “polpa”? Ma certo. Me: Ehi, Alicia. Cos’è che adori mangiare? qualcosa che ti faccia venire l’acquolina in bocca solo a pensarci…? Alicia: Oh… adoro i manghi freschi maturi delle Hawaii / le fragole dell’Ohio… mmmm, che buone… Me: I manghi maturi, eh? Mmmm… davvero, sono deliziosi. Non so se riesci ad immaginarli… immagina di SUCCHIARE la polpa di un dolce, succoso, delizioso mango proprio adesso… mmmm… di assaporare la dolcezza del mango… di lasciare che essa si diffonda NELLA TUA BOCCA… non provi piacere solo pensandoci? Mmmm… scommetto che se QUI, ORA, ci fosse un mango, ora lo divoreresti… (e puntate alla patta!! :-) ). Eh eh eh… questo pattern mi fa salivare da solo… speriamo che adesso non mi venga voglia di… (oppork…)". Pattern II. Eccolo qui, il "vero" BJ pattern. :-) Ross Jeffries: "Stavo seduto qui, pensando alle vacanze… se potessi pensare al tuo luogo di vacanza ideale, quale sarebbe?? (fermatevi e lasciatela parlare) Sai, penso che sia così interessante come la gente sia in continuo collegamento con le proprie speranze, i propri desideri, i propri sogni… stavo leggendo, l’altro giorno, questo articolo sugli impulsi e sulla differenza tra impulso e anticipazione. Voglio dire… sei mai tornata a casa dopo una dura giornata di lavoro, in cui il capo è stato più carogna del solito e le pile di scartoffie sulla tua scrivania erano più alte del solito, e tutto quello che volevi era toglierti i vestiti di dosso e immergerti in una vasca da bagno calda, o sotto la doccia? E’ come se, prima ancora di entrare, potessi già sentire la sensazione di quel calore che agiva su ogni muscolo del tuo corpo, portando via con sé tutte le frustrazioni, e tutto ciò che rimane è il piacere di quel tepore che pervade ogni parte di te. E in quel momento scivoli in un limbo in cui lasci che quel piacere ti prenda completamente, e ti senti una Dea … non è così? Bene… ahem, ti piace il cioccolato (oppure c’è qualche altro cibo che appena lo vedi ti viene una voglia irresistibile di prenderlo e metterlo in bocca)? Ecco, fai così: fermati un attimo, e ricordati di una volta in cui hai visto un pezzo (o una tazza) di cioccolato, e la tua bocca già lo assaporava prima ancora di metterlo dentro, e potevi già assaporarne la dolcezza sulla tua lingua, e sentirne già in bocca tutta la corposità e la morbidezza, quella che ha un cioccolato davvero molto buono… E poi arriva il momento in cui il primo pezzettino (o la prima goccia) di cioccolato tocca la tua lingua, e realizzi che è nella tua bocca, e vorresti tenerlo lì per molto
perché è così buono, dolce… e poi, quando lo ingoi, provi una ulteriore sensazione di calore e morbidezza. E’ un po’ come quando conosci qualcuno e ti senti davvero attratta da lui, ed entrambi lo sapete… e c’è quel momento in cui i vostri sguardi si incrociano, quell’incrocio speciale prima di un bacio, prima di farlo per la prima volta… e tremi al pensiero, e il tuo cuore palpita come un matto al pensiero di come sarà bello. E’ come se ogni momento fisico del rapporto fosse avvolto/contenuto o arrotolato in quel primo tocco delle labbra, e c’è quell’eccitazione, in quel primo impalpabile contatto di labbra, dove tu ancora non sai se le hai toccate o no, ma poi, oh ragazzi… è come una scarica di elettricità che ti attraversa tutto il corpo". Pattern III. Freeqshow, dalla Clifford's Seduction newsletter: "Ecco il testo di una e-mail che ho usato con notevole successo: «…le tue frasi sono così dolci, posso solo… beh, tu lo sai che cosa. Ad ogni modo, mi è piaciuto tantissimo parlare con te oggi. Il tempo sembrava volare veloce, non trovi? E allora stavo pensando… c’è qualche frutto che ti piace così tanto che non resisti dal divorarlo? Se pensi ad esso, puoi immaginare il sapore della pelle sulle tue labbra, e appena gli dai il primo, delizioso morso, immagini quanto sia soffice e tenero una volta superate le tue labbra, una volta che comincia a carezzare la tua lingua con un milione di sapori che non vedevi l’ora di provare. E quando quel nettare comincia a scorrere, al punto che la tua bocca si riempie di quel succo dolce e caldo che ti piace tanto, avrai realizzato che faresti di tutto per poterne spillare anche solo un’altra goccia. Non so tu, ma penso a cose come questa molto spesso. Sai, tutto questo mi ha fatto pensare… chissà se hai mai avuto uno di quei lecca-lecca a bastoncino, quelli che a leccarli portano via tutto il giorno… ecco, quando lo tiri fuori dalla confezione è lungo circa 15 centimetri, ma poi, man mano che lo mordicchi e lo succhi tenendolo in bocca, e lasci che la tua lingua lo lavori… arrivi eventualmente al punto che diventa soffice, e pensi che sia la cosa migliore che tu abbia mai tenuto in bocca, e senti tutta quell’essenza dolce, calda, densa che scivola giù per la gola… e quando poi l’hai finito ti lasci andare infine ad un piccolo sospiro estasiato, perché era così buono, e poi sai che potrai averne uno ogni volta che vuoi. Lo sai, vero?»". Il piacere dalla porta sul retro… Una collezione assolutamente divertente di patterns di Rod Munch per farle accettare e godere il sesso anale :-) Incredibile, me la sono fatta sotto (oops?) la prima volta che li ho letti…!! :-) Rod Munch, mindlist: Pattern I Obiettivo: inculcarle (!) l’idea di ricevere piacere tramite l’ano. Soggetto: il vostro amico (e chi altri??) Rod*. "…ti ho mai mai parlato del mio amico Rod? Beh… lui è un tipo dannatamente figo, ma adesso ha un nuovo lavoro. Eh sì, lui è nel ramo progettazione&design di una ditta di arredamenti, la … [date un nome appropriato alla ditta, magari in linea con quanto sopra]. Lui lavora in un team, ed il loro compito è quello di disegnare la «sedia perfetta». Tu hai una tua sedia preferita? [naturalmente vi dirà di sì] Com’è fatta? Devo chiederlo un po’ in giro, magari dò una buona idea a Rod. [lasciatela parlare della sua sedia preferita; poi le restituirete queste informazioni nella parte che segue:] Si sì, ho capito cosa intendi. Non è bellissimo avere una sedia preferita, su cui, magari dopo una dura e stressante giornata di lavoro, NON VEDI L’ORA DI ADAGIARE LE CHIAPPE/IL SEDERINO (puntate la patta). E poi vai lì e la vedi, la tua sedia preferita (puntate ancora la patta), e già cominci a sentirti tranquilla e rilassata solo pensando che tra poco STARAI BENISSIMO, dopo che TI SARAI SEDUTA SU QUELLA SEDIA (puntate ancora una volta la patta!!!) e realizzerai quanto è meraviglioso SCIVOLARCI SOPRA (e come sempre… puntate la patta!!!)". * «Rod», in inglese, significa anche “verga”; lo sapete cos’è una verga, vero…? :-) In italiano
dovreste trovare un nome che abbia lo stesso significato double-face, non è facile… avete dei suggerimenti?? Pattern II Obiettivo: programmarla non solo al piacere anale, ma al piacere anale sessualmente orientato. Soggetto: le piccole sorprese della vita. "Ti piacciono le sorprese? Personalmente penso che sia incredibile come le cose più belle nella vita ti arrivano quando meno te l’aspetti. Qual è la più bella sorpresa che hai mai ricevuto? E non sto parlando necessariamente di un dono, ma intendo qualcosa che è successa che era così bella… ma del tutto inattesa. (lasciatela parlare, portatela in stato positivo) Mmmm… sì, posso capire perfettamente quello che intendi. Non è favoloso come le cose della vita incombono alle tue spalle in maniera inaspettata? Voglio dire… ci sono cose che sai che succederanno e le aspetti che arrivino (del tipo: “Oh, è venerdì… oggi giornata di paga”). Ora queste avvengono in modo evidente, davanti a te, e sono quindi piuttosto scontate… ma poi ci sono quelle altre cose, quelle migliori, quelle che TI SODDISFANO E TI RIEMPIONO TUTTA, che invece accadono a sorpresa, DIETRO DI TE, e quando succedono TI SENTI IN PARADISO. E dentro di te tu pensi: “E’ grandioso! Come può, qualcosa di così grande (puntate la patta), prendermi alle spalle e sorprendermi così?”. E’ una cosa che, personalmente, mi affascina ogni volta. Pensaci un secondo: pensa a tutte le cose belle (puntate la patta) che ti sono mai successe, che ti hanno sorpresa alle spalle… pensaci. E’ affascinante, a volte seducente, se ci pensi bene, se ANALizzi la cosa a dovere. Sai cos’altro è interessante? E’ il modo in cui le semplici parole che ti ho detto ti facciano sentire così bene (ricordatevi, le avete fatto della SR per un po’). Non trovi che quando ti parlo così, QUANDO LO FACCIO, non puoi resistere al desiderio di APRIRTI a quello che ti dico e LASCIARLO SCIVOLARE DENTRO DI TE (puntate la patta), e cominci a sentirti di umore migliore?". Pattern III "…sai, ho quest’altro amico, Rod (non è curioso quanti miei amici si chiamano così?). * Beh, ad ogni modo, lui ha una steak-house (=una bisteccheria) in una città qui vicono [a vostra scelta…], chiamata “Rod's Meat” **. Insomma, l’altro giorno stavo prendendo un drink con sua moglie, che poi è la contabile del locale, e parlando del più e del meno lei mi confessa di quanto sia terribile quel lavoro… troppo abitudinario, troppo noioso… ogni fine mese lei fa quadrare i conti tra guadagni e spese, dà le buste-paga ai dipendenti e sovrintende alle consegne delle materie prime. Beh, lei mi diceva che quel lavoro era diventato così noioso che non ce la faceva più. Una mattina, però, lei ha avuto un’illuminazione quando è arrivata al locale la classica partita di carne; il pezzo era più grosso del solito, e lei non riusciva a farlo entrare nel modo in cui lo faceva usualmente. Doveva cambiare totalmente l’approccio, e allora mi ha detto: “Qualche volta occorre ROMPERE LA ROUTINE, e FARLO IN MANIERA DIVERSA DAL SOLITO”. Allora cos’ha fatto? Mi ha detto di averlo fatto entrare dalla porta sul retro, prima non aveva mai pensato a questa eventualità, e la cosa divertente è stata che questa semplice variazione alle sue abitudini, questo semplice aver pensato di FAR ENTRARE IL PEZZO DI CARNE (puntate ovviamente alla vostra patta, testoni…) DAL DI DIETRO, l’ha fatta sentire enormemente soddisfatta di sé stessa. Ovviamente, la prima volta è stato un po’ difficile per lei farlo entrare da quella parte; ma col tempo, superati i primi problemi ed ostacoli, per lei è diventato una cosa normale… ha capito di aver fatto bene a fare quella scelta, ed è tornata a sorridere." * Come già accennato in precedenza, «Rod», in inglese, significa “verga”; … e se non avete ancora capito cosa sia la verga… :-) …beh, cosa posso farci?? :-) ** Ovviamente, «Rod’s Meat» è, letteralmente, “carne di verga”.
Il “vuoto” Da Kevin Kupal, mindlist: "Non ti capita a volte di pensare che molte persone, malgrado abbiano tutto, si sentano sole e vuote e davvero prive di qualcosa? Beh, stavo leggendo a proposito della vita e della vicende di John Belushi… a lui è successo questo: la fama, il denaro, le case… le donne… ma si vedeva che era una persona sola. Allo stesso modo Marilyn Monroe… cavalcava il mondo, i palcoscenici, con milioni di uomini che avrebbero fatto follie per lei… ma lei si sentiva così sola che alla fine ha mollato! Penso che sia una cosa molto comune. Cioè, molte persone (puntate lei) vanno avanti vivendo la loro vita un giorno dopo l’altro, come fossero dei robots… a volte divertendosi, a volte provando una sorta di appagamento, ma dentro di loro c’è questa voragine… (ponete la mano aperta davanti al suo petto) vuota… profonda…! A volte ti viene da chiederti: “E’ per questo che viviamo? Sarà mica per questo…?” Secondo me la gente, Jenny, cerca quel «qualcosa» che riempia quel buco, quella sensazione di vuoto che è dentro di sé… qualunque cosa sia, qualsiasi cosa che ti faccia provare una sensazione di riempimento, di completezza… di appagamento… * E quando questa cosa la trovi, magari davanti a te (davanti a lei ci siete voi, naturalmente), solo allora cominci a provare quella sensazione di pace interiore… o quel senso di estasi… che ti riempie completamente, facendoti sprizzare gioia e piacere da tutti i pori. Questo ti succede quando sai di aver trovato quella parte di te che ti è mancata per tutto quel tempo. Ora sei felice e completa. Ma qualunque cosa sia a provocarti quell’appagamento, è elusiva; sei tu a doverla cercare, conquistare (puntate voi stesso), e quando ti capita l’occasione… NON LASCIARTELA SFUGGIRE, oppure potrà scivolarti via e tu ti accorgerai che l’hai persa, e resterai lì da sola col pensiero di ciò che sarebbe potuto essere… la materia di cui sono fatti i dispiaceri! Per cui… quando trovi la fonte dei tuoi piaceri davanti a te… prendila! Senza esitare!" * Nel testo originale inglese c’è il riferimento alla parola “happiness” (felicità), scritta appositamente “ha-penis” (dove penis=pene, cazzo), e infatti si pronunciano allo stesso identico modo. Ovviamente in italiano non è possibile rendere un simile gioco di parole. La porta E’ senz’altro il più “cattivo” di tutti i patterns. Chiunque abbia studiato SR e PNL, e si sia imbattuto in questo pattern, lo ha trovato malvagio e crudele, in quanto gioca sulle paure e sulle profonde insicurezze delle donne. Per darvi un’idea del suo livello di “cattiveria”, vi basti pensare che lo stesso Ross Jeffries lo ha denunciato e ha dichiarato di NON incoraggiare nessuno ad usarlo! Per cui… come sempre per materiale del genere, ve lo sottoponiamo “ad esclusivo scopo didattico”!! :-) Il pattern originale creato da Alex Domnikov, mindlist: "Laddove molti patterns sono diretti a portarsi a letto le donne, “la porta” è diretto a controllarla dopo aver iniziato ad andarci a letto. Gli altri patterns che avete utilizzato su di lei le hanno ancorato un profondo piacere nei vostri confronti; questo, al contrario, crea un’ancora per la perdita di quel piacere. Avete già avuto una relazione con la ragazza. L’ambientazione ideale perché “la porta” spieghi tutto il suo potere (che è un potere di controllo) è subito dopo che avete avuto il rapporto sessuale e siete nel letto con la ragazza, e a questo punto, si spera, l’avrete convinta che voi siete l’uomo dei suoi sogni e avrete soddisfatto i suoi bisogni emotivi. State indugiando a letto, magari la state coccolando dopo una scopata galattica… le dite: “…tesoro, la vedi quella cosa lì?”, indicando la porta. Lei vi dirà: “Sì, la vedo, è la porta, scemo…”. Voi: “Già. Vedi… io sono una persona estremamente positiva, ma… voglio dire… prova a immaginare… oddio, non sai mai ciò che può succedere giorno per giorno, se ci pensi. Cioè… cosa succederebbe se ora uscissi da quella porta e la porta si chiudesse, e mentre si chiude la sentissi sbattere, e nonostante tutti gli sforzi la porta non si riuscisse più a riaprire, e non potessi più guardare i miei occhi, non riuscissi più a sentire la mia voce, non potessi più sentire
il mio tocco su di te ancora una volta…”. Ok, è qui che lei dovrebbe cominciare a dire qualcosa del tipo: “Non mi piace affatto questa storia della porta…”. Bene, a questo punto rassicuratela: “Ok, d’accordo amore, hai ragione tu… non pensare alla porta, e neanch’io dovrei…”. Tornate a giocare con lei, divertitevi un altro po’ con lei, magari scopatela un’altra volta, conducetela all’orgasmo (o giù di lì) e quindi: “Sai, è successa una cosa, l’altro giorno… un mio amico è stato investito da un camion… era ridotto male, lo hanno portato in ospedale, ma al momento in cui i suoi parenti sono stati avvertiti, ed hanno ragguinto l’ospedale, lui purtroppo era morto. Ancora non posso crederci, sai… è quasi come se… oddio, sarebbe una cosa orrenda se pensi … (puntate verso la porta) …che anche se apri la porta e provi a cercarmi, potresti non trovarmi più…”. Lei dovrebbe cominciare ad andare in paranoia. Rincarate la dose su questa parte: “… non potresti rivedermi più, non potresti più riascoltare la mia voce… non potresti più… tutte quelle volte che ci siamo divertiti insieme, tutti quei bellissimi momenti che abbiamo condiviso, le passeggiate sulla spiaggia, mano nella mano, con solo la luna che ci illuminava… non potremmo mai più fare queste cose, e anche se provassi a cercarmi, non mi troveresti…”. E a questo punto lei dirà: “No, no… la odio quella porta. Smettila con quella porta adesso, stai cercando di farmi stare male?”. E voi: “Oddio, scusami amore… erano solo cose che mi erano venute in mente così, ok? Scusami…”, e tornate ad esseere divertente, spiritoso, seducente, appassionato con lei. Dopo un po’ ritornate sulla porta e… “…oh, santo cielo… solo il Padreterno sa quante e quali cose possono succedere nella vita… non riesco a non pensarci…”. Potrete vedere che lei, a questo punto, si sentirà già a disagio per questa cosa. State creando in lei quel senso di panico che qualcosa vi potrebbe capitare mentre vi allontanate e lei si sentirà male per il resto della sua vita… e voi volete ancorare questa sua sensazione a voi. Alzatevi dal letto; con ogni probabilità lei vi chiederà: “Dove vai?”. Ditele: “Vado in bagno”. Andateci e chiudete la porta del bagno dietro di voi, sbattendola; questo la farà senz’altro trasalire. Quindi aprite la porta e dite: “Oppork…, mi dispiace, non volevo, sono stato solo un po’ distratto… sai, non dovresti pensare a questa porta, adesso; anzi, non voglio che pensi a questa porta!”; quindi tornate indietro e consolatela". Avendo ancorato questo senso di paura e di perdita alla porta, potrete far scattare il grilletto quando lo vorrete. Qualunque comportamento negativo lei possa tirare fuori, che vogliate far cessare, la prima volta vi basterà uscire e sbattere la porta. Se uscire o meno da essa dipende dal livello di stronzata. Nelle occasioni successive, vi basterà indicare la porta in qualche modo. Un esempio di Alex: "Se lui sta parlando al telefono e vuole far cessare qualche suo atteggiamento, e lui sa dove la porta sia posizionata rispetto alla posizione attuale di lei, può dirle: “…tesoro, puoi girarti a destra per favore, e dare un’occhiata a cosa c’è lì…?” , e lei la smetterà di fare le sue stronzate!". Presupposizioni ed altri “trucchetti mentali” (basati sulla Ross Jeffries' newsletter - una volta nel sito, cliccate su “Hot topics”, quindi su “Newsletters”) Presupposizioni Le presupposizioni sono tra i più usati “trucchetti mentali” per far capire più facilmente alla donna quello che “lei” vuole (e poi via così! :-) ). Esse spostano l’attenzione da qualcosa di apparentemente meno importante, come se si trattasse di qualcosa di già dato per scontato. Per capire la domanda e rispondere ad essa, lei dovrà accettare la presupposizione che accompagna la domanda. Ad esempio:
"Vorresti … (qualcosa da bere) prima che … (ti accompagni a casa)?" "Ti andrebbe … (un’altra bibita / whisky) prima che … (ti porti a casa / andiamo a casa tua / andiamo a casa mia)?" Le presupposizioni possono essere altresì usate nelle frasi ordinarie per aiutarla a decidere… o -preferibilmente- decidere per lei. Se volete fare una doccia in due, prima di andare a letto insieme, invede di chiedere: “Ti va di fare una doccia? Che ne diresti di… ahem… noi… insieme… ehm…”, ditele: “Ho preparato la doccia per noi… :-)”. Ecco qualche altro esempio di come una semplice frase possa aiutare una donna a sbilanciarsi verso la decisione giusta… :-) …o quantomeno possa non lasciarle molta scelta! :-)
Utilizzateli per costruire i vostri “pilota-decisioni”. Collegamenti tra scelte alternative "Allora, vuoi incontrarmi di nuovo domani, dopo pranzo, o dopo il caffé? (lasciarla parlare!) D’altronde, la cosa più importante è che possiamo continuare questa conversazione. Va bene per te?" "Allora vuoi ballare adesso, o preferisci aspettare il prossimo lento? (farla parlare!) Mmmm… hai l’aria di chi non vede l’ora di ballare ora. Andiamo!?" Causa & effetto "Non vorrai mica lasciar passare la maggior parte della musica a pensarci, dato che il modo migliore di godertela è ballare con me" "Quando ti sarai seduta lì, saprai che dovrai ballare prima che la notte finisca. Vieni… :-)" Patterns abbatti-resistenze Due mini-patterns che utilizzano distorsione temporale, legame di scelte alternative e umorismo per demolire le resistenze di una ragazza a venire con voi: "Non sarà stupendo, DOPO che siamo usciti insieme, e abbiamo riso e siamo stati bene, a nostro agio, guardare indietro e pensare tra sé, con un sorriso di soddisfazione: «E’ stata una delle più belle serate che ho mai trascorso»?" "Non so mai, quando usciamo, se sarà un’avventura incredibilmente divertente o soltanto un’uscita piacevole, ma senz’altro sarà bellissimo ridere insieme… non pensi?" Un esempio delle tecniche precedenti con, in aggiunta, il collegamento di pensieri: Voi: Sai, posso dirti che sei una donna con un gran gusto…! Lei: Come lo sai? Voi: Perché ridi per quello che dico. E più ridi, più riconosci di trovare attraente questa cosa… e più non vedo l’ora di stare insieme a qualcuno così / di divertirti quando usciremo insieme! Lei: (ride) Voi: Vedi… proprio così! :-) No, seriamente… hai mai incontrato qualcuno, sapendo che questa persona (puntate voi stesso) cominciava a piacerti, perché ti FERMAVI e IMMAGINAVI DI STARE INSIEME, sentirti completamente a tuo agio, in connessione perfetta, per i giusti motivi? Lei: Sì… Voi: Beh… lo vedi? E allora, se lo pensi… …quindi cominciate a parlare, passate all’«IC» pattern, e poi proseguite così. Un esempio di presupposizione fornito da Vampire2727, ASF: "Dopo aver scoperto cosa le piace fare, parlate assumendo che state per farlo: “Beh, quando faremo … [questo e quest’altro] insieme, sarà meglio che … [qualcosa o qualcos’altro]”.".
SEDUZIONE A DISTANZA Diventate un vostro "amico" per lei Introduzione alla seduzione a lunga distanza Anche se questa guida ha spesso e di proposito evitato l’argomento della seduzione a distanza, perché siamo convinti che è l’abilità di esercitare sul campo che fa o non fa il seduttore, queste tecniche sono, nondimeno, strumenti molto importanti. L’abilità di esercitare la seduzione a distanza è importante specialmente in caso di impedimenti logistici o temporali, per cui non potete avere delle interazioni faccia-a-faccia; ma come valore aggiunto può a volte essere molto più efficace di quanto possa essere un approccio diretto (è dimostrato, ma non contateci troppo; ricordatevene solo allorché siete costretti alla lontananza, per mantenervi su di morale :-) ). Ora, molti dei suggerimenti in questa guida possono essere usati nelle seduzioni “remote” senza tanti problemi, ma in aggiunta a ciò troverete una serie di tecniche specifiche per la lunga distanza in questa sezione della guida. Diventate un vostro stesso "amico" per lei di Kent "Klorm" Sayre, mindlist: "Ciao a tutti! Ho una tecnica per voi che aiuta ad ottenere il feeling iniziale quando si risponde ad un annuncio personale via e-mail. L’ho “disegnato” per un mio amico e poi ho capito che chiunque può usarlo. Essenzialmente, rispondo ad un annuncio personale di una donna attraverso un amico. Come tutti sappiamo, qualcuno che parla benissimo di te è naturalmente più persuasivo che suonare da soli le proprie trombe. Ecco un messaggio esemplificativo che ho inviato per conto di un amico e che ha ottenuto un buon numero di responsi favorevoli. [MESSAGGIO DI ESEMPIO] Ehilà! Sto rispondendo al tuo profilo di … (Atlantide, C6, etc.) per conto del mio amico Mark. L’ho sentito lamentarsi delle donne che incontrava via chat e dei giochetti che fanno, dice che ne ha abbastanza! Lui sta cercando una ragazza sincera, non finta, cui piaccia divertirsi. Da suo buon amico, ho pensato di fargli un favore rispondendo al tuo profilo, perché mi sembri una ragazza molto adatta a lui. Ora fermati un attimo… mentre sei seduta lì, osservando lo schermo, leggendo il mio messaggio, immagina come sarebbe divertirti insieme ad un ragazzo intelligente, divertente, di bell’aspetto, atletico, educato e di successo. Mentre lo immagini, puoi renderti conto che quello è il mio amico Mark. Naturalmente ora vorrai sapere come contattarlo. Ecco perché sono qui. Quando gli scriverai, digli che il suo caro amico Kent ha detto che gli sembrate una coppia ben affiatata. E ora la sua casella di posta:
[email protected]. Con affetto, Kent [FINE MESSAGGIO] Ora, potrete chiedervi: quanto facilmente può questa tecnica essere adattata a qualcuno che agisca da solo? Beh, la risposta breve è: molto facilmente. Tutto ciò che dovrete fare è essere il vostro “amico”. Createvi un altro account, magari ad un diverso provider (ad es. Hotmail), e quindi mandate una mail come vostro “amico” che parli bene di voi". Usare i “patterns” al telefono Ross Jeffries: "Il telefono è uno strumento incredibile per i patterns, perché le donne sentono di non essere osservate e per questo possono essere più forti nelle loro risposte". La dottrina è divisa se il telefono possa o meno essere usato come strumento di seduzione. Molti sono del parere che, se manca ogni esperienza nel patterning, il telefono è il bacio della morte. D’accordo sugli appuntamenti, d’accordo sul suo saluto entusiasta quando vi incontrate (v. «La chiusura»), se lei sembra voler chiacchierellare con voi, parlatele un po’ usando un tono di voce caldo, confidenziale, seduttivo (e sorridete mentre lo fate, lei lo avvertirà… :-) ), ma in generale, chiudete la conversazione quanto prima possibile! D’altro canto, il telefono è stato usato con grande efficiacia per recitare i patterns. Ci sono stati diversi reports di individui capaci di portare una donna all’orgasmo senza farla toccare,
semplicemente descrivendole vari stati d’animo al telefono. Le donne, a proposito, erano spesso più sconvolte degli stessi uomini che recitavano loro i patterns, né hanno mai pensato prima che una cosa del genere potesse essere possibile. :-) Ma personalmente vi suggerisco ancora di usare il telefono solo nel caso che sentiate qualche resistenza da parte sua ad incontrarvi di persona (il ché può capitare se lei non vi ha mai incontrato prima, per esempio se l’avete conosciuta e sedotta via chat, oppure un’amica di un’amica, o ancora se per qualche altra ragione non è disposta ad incontrarvi subito). Perché c’è un abisso di differenza tra ascoltare i suoi sospiri a mezzo del telefono ed averla vicino a voi, che tiene le vostre mani e si umidifica le labbra. :-) Ross Jeffries: "Voi (dopo un po’ di fluff-talk): In effetti, non so se riesci a riconoscere che con ogni risatina… con ogni respiro che fai… con ogni battito del tuo cuore… sei sempre più coinvolta, ma in ogni caso… solo memorizzando tutte le immagini che ti compaiono in mente mentre ti parlo… come ti sentirai, oggi?". Stuzzicarla con un nickname La curiosità femminile è uno strumento meraviglioso. Potete usarlo come volete, ma eccovi un eccellente esempio di come usarlo. Ciò che dovete fare è farle sapere che avete pensato ad uno splendido nickname per lei. Lasciate un messaggio sulla sua segreteria o mandatele un’email. La sua curiosità verso di voi la farà sbroccare, e se per esempio lei non rispondeva alle vostre chiamate o e-mails per una settimana, potrete aspettarvi una sua telefonata o e-mail in una mezz’oretta, sono serio. :-) Questo è altresì un modo favoloso per far partire una nuova relazione. Ovviamente, quando lei vi contatterà, non ditele il nickname (e perdio, non raccontatele che la stavate solo ingannando… :-) ), lasciate che lo immagini, lasciatela cuocere nella sua curiosità. E qualsiasi cosa facciate, non spiattellatele il nickname al telefono o per email, ditele che è troppo personale, e che per questo è il caso che glielo diciate di persona. :-) Ora sta a voi decidere quando esattamente dirle il nickname, ma non diteglielo troppo presto, perché (e questo vi sorprenderà :-) ) lei potrebbe volervi stuzzicare e anche portarvi a letto, pur di farvi rivelare il suo nickname. :-) Durante tutto questo, sforzatevi le meningi, se non avete davvero un nickname per lei… e se ce l’aveste davvero, e se è dolce, romantico ed originale, molto meglio! :-) Così, quando finalmente le consegnerete il suo nickname, potrete scoprire tutta la sua gratitudine verso di voi. :-) Ecco un esempio di un’e-mail iniziale su questo argomento (da ASF): "Per una qualche ragione, mentre passeggiavo stasera, ho pensato al più meravigliso nickname per te. Hai presente quando stai pensando a qualcuno, ed è come se il suo spirito soffiasse dolcemente nella tua mente, e tu ci parli anche se è lontano miglia e miglia? Alcuni osservano la luna e pensano che la sola persona con cui vorrebbero condividere i loro pensieri più profondi, magari quella sera sta guardando la stessa luna, lì tra le nuvole… Ad ogni modo, spero che anche tu, come me, stia avendo una buona giornata. [qui il vostro numero di telefono]". Se non vi chiama, non è umana. ARCHIVIATA! VAI CON LA PROSSIMA! Se davvero non riuscite a pensare ad un nickname da soli, un suggerimento da Anubis, ASF: "Trovate un aspetto della sua personalità che sia evidente (o che lei pensa che sia evidente) e pensate ad una parola che lo descriva. Poi pensate ad un altro suo aspetto, che però mostri raramente (o che passi molto tempo a nascondere) e cercate un’altra parola che lo rappresenti. Ok, ora avete due termini analoghi e romantici/sexy/originali, che, accostati o fusi insieme, eseguono la meravigliosa e neologistica magia di un nickname! Ovviamente, se la magia vi è venuta un po’ acida, potrete aver creato un nickname che può dare il voltastomaco anche a voi. In questo caso, buttatelo nel cestino e ricominciate daccapo. Certamente vi verrà molto più facile, dopo che ci avrete provato per un po’ di volte".
ADESSO CHE E’ INTERESSATA A VOI… COSA FARE? Segnali comuni di interesse Ecco una serie di segnali tipici di interesse da parte delle ragazze, riscontrabili soprattutto nei bar / caffé o nei club. Stephanie Alexander, da Maxim (http://www.maximmag.com): Lei vi fa i complimenti virtualmente su ogni cosa. Le donne sono solite ricevere complimenti, non farne; così, se lei evidenzia una vostra caratteristica positiva, vorrà dire che l’avete ben impressionata. Lei non è d’accordo, ma ride. Il sarcasmo civettuolo, come nel caso di: “Sì, giusto, proprio come pensavo…” indica che lei è presa da voi. Se non lo fosse, semplicemente vi direbbe “Mh-mh…”, rispedendovi nell’oblìo. Lei continua a chiedervi di ripetere. Non permette, cioè, alla musica ad alto volume di frapporsi tra voi e lei. Un vostro eventuale suggerimento di cercare un posto più tranquillo sarebbe ben accetto! Lei sorride alle vostre battute o ai vostri scherzi da scuola media. E’ ovviamente alticcia, se non del tutto sbronza persa. Lei vi tocca dappertutto. Toccatela anche voi in contraccambio, negli stessi posti, e poi fermatevi (nel caso il suo tocco dipendesse da un suo accidentale movimento della mano). Lei resta al suo posto. Se voi correte via per asciugarvi la “bestia”, e quando tornate lei è ancora lì, state facendo le cose nel modo giusto. Allo stesso modo se lei ritorna da voi dopo essersi allontanata per incipriarsi il naso. Lei non si tira indietro. Se vi addossate a lei per raggiungere il bicchiere del vostro drink, o un tovagliolo, o il posacenere, e lei non si tira indietro, vuol dire che lei si sente fisicamente a suo agio con voi. Non boccheggiare, amico! Lei vi chiede “Ehi, dove stai andando?” quando vi allontanate dal bar. Sta aspettando un vostro invito. Anche se alla fine vi dice di no (perché può non sentirsi sicura di venire con voi, o non vuole abbandonare i suoi amici/le sue amiche), è un segnale che è pronta per un futuro “aggancio”. Maxin, dalla Clifford's seduction newsletter: "Ho creato in me stesso un rilevatore di vicinanza. Quando entri in una stanza/in un bar/in un supermercato, etc., anche se una donna potrebbe essere riluttante o troppo timida per fare un contatto visivo, a volte, ad un livello cosciente o inconscio, lei rivelerà il proprio interesse mediante la prossimità. I ragazzi lo fanno sempre. Siete mai entrati in un bar, e lì, praticamente, segnato un confine per la tipa più carina, solo per stare lì vicino a lei e controllarla meglio? Sono entrato in un negozio, una volta, quando ad un certo punto una donna, che avevo adocchiato in precedenza, si è avvicinata a me numerose volte nel giro di 15-20 minuti. Coincidenze? Forse, ma non riesco a crederlo davvero, ed è di gran lunga più utile per me credere che una donna mi trovi interessante o attraente e per questo si avvicini a me di proposito, sperando che io possa cominciare ad interagire con lei". Costruire un ponte AFC-style Da ASF: "VOI siete interessato a lei, LEI sembra interessata a voi… ciò di cui avete bisogno è un ponte per aprire le comunicazioni; alcuni ponti sono costruiti sulla base di un materiale prontamente e largamente disponibile, noto come “stronzate”. Pensate ad una storia credibile o meno, andate da lei e bussate alla sua porta; raccontatele che state pensando di comprarvi un cane e volete qualche suggerimento da lei, oppure che vi hanno detto che lei beve birra e voi conoscete un buon fornitore, oppure ancora potete dirle che state conducendo un’indagine di mercato, o un sondaggio (avete un computer, per cui pensate ad un buon questionario che appaia convincente), e così via. Non importa cosa dite: voi sapete che è una stronzata, e probabilmente lo sa anche lei. Se lei è recettiva, come appare, non ci baderà e vi reggerà il gioco (è questo uno dei motivi per cui il Padreterno ha inventato le stronzate); se non lo è, vi dirà di andare a cag*re… che problema c’è??". La tecnica della scarpa spaiata. - E’ una variante della costruzione di un ponte AFC-style con un po’ meno AFC-ezza ed un po’ più PUA-ezza. Non lasciatevi ingannare, comunque: il
fatto che il ponte sia costruito senza il ricorso alle stronzate, non vuol dire che non reggerà, specialmente ove lei si metta a ridere nel suo percorrere il ponte. Dalla mindlist (l’autore ha richiesto l’anonimato): "Andate lì una sera, e portate con voi una scarpa, o una maglietta o altro. Bussate alla sua porta. Quando vi risponde, ditele: “Ehi… stavo passando da queste parti ed ho visto questa scarpa qui davanti. E’ tua?”. Naturalmente lei dirà di no, allora sorridete e ditele: “Oh… mmmm… beh, allora scommetto che dev’essere mia. Allora, come stai??”. Quindi parlate un altro po’ e quindi partite con qualche SS pattern su di lei. Oppure chiacchierate un po’ e poi sedetevi sulla soglia di casa sua, come se tutto fosse naturale. Lei se ne accorgerà, riderà, quindi o vi inviterà ad entrare, oppure vi chiederà cosa state facendo. Potete risponderle: “Oh, mi ero un po’ stancato a stare in piedi, ma è così divertente parlare… così ho deciso di riposarmi un attimo, in modo da poter concentrare le mie energie per farti ridere”. Lei sorriderà, e a quel punto si siederà anche lei sulla soglia per continuare a parlare oppure vi inviterà dentro. Anche se è impegnata, quanto sopra le farà una piacevole impressione, e voi potrete seguitare con qualche SS pattern e quindi invitarla fuori per un caffé". Se più di una donna vi sta dando la scossa MrSex4uNYC, ASF: "Nel caso che stiate ricevendo segnali di intesa da DUE ragazze, specialmente se sono insieme… considerate l’idea di ESTRARLE ENTRAMBE! Il punto è che se voi vi prendete la nipotina, la zia si sentirà rifiutata e si trasformerà in una cock-block (=ostacolo); se vi prendete la zia, invece, la nipotina non diventerà una CB, ma non accetterà più alcuna avance da voi perché vi siete dimostrati interessati alla zia. Ciò che vorrete fare, a questo punto, è estrarre le ragazze A CUI PIACETE da quelle A CUI NON PIACETE e dai ragazzi, in altre parole separare i vostri obiettivi dagli ostacoli. Usate ogni mezzo che potete (“Ragazze, avete visto quelle…”; “Guardate, una cabina per le fototessera… non non ho mai fatto una foto con una zia ed una nipotina prima d’ora… andiamo!”), fate qualsiasi cosa possiate fare per staccarle entrambe dal gruppo. Una volta che le avete estratte, ALLONTANATEVI! O resteranno entrambe insieme a voi, e voi potrete chiacchierare con entrambe e mostrare personalità, oppure solo UNA di esse ritornerà al suo gruppo. In questo modo esse decideranno effettivamente tra di loro quale delle due vi avrà, invece di essere VOI a tenerne una e rifiutare l’altra. Se ENTRAMBE tentano di ritornare al loro gruppo, dite: “Suvvia, dai… una di voi stia con me… :-)”, il ché dovrebbe far partire un dibattito su chi resterà e chi andrà via". Leggere i segnali di una donna “impegnata” Per i principianti, una storia che a prima vista sembra solo illustrare l’errore di giudicare una donna solo dalle sue parole e non dalle sue azioni; ma dopo un esame più approfondito, anche quelle apparenti parole di “rifiuto” da parte di lei sono effettivamente dei segnali complementari alle sue azioni (che interpretati dicevano: “Ti voglio!”). :-) Mr Happy, ASF: "Ok, ragazzi… imparate dagli errori di Mr. Happy, così non sbaglierete da voi. Ho conosciuto questa chica sulla Rete, e l’ho convinta ad incontrarci per andare in piscina. Lei era veramente calda. Per conto mio, ho fatto un lavoro strepitoso di modellamento di personalità… ci ho messo dentro un po’ di buoni negs, un po’ di umorismo, un po’ di provocazioni (è stato molto divertente) ed anche un po’ di kino leggero (so di averlo fatto bene perché lei ancora mi manda messaggini etc., per cui forse ho ancora qualche opportunità di correggere la CAZZATA che ho fatto… leggete e capirete!). Ho visto che per tutto il tempo lei parlava di come lei sia cristiana, del fatto che lavora per il Ministero dell’Università, che ha un FIDANZATO, e di come loro non si limitino ad INCONTRARSI, ma si CORTEGGIANO, e di quanto lui sia speciale, bla bla bla…! Parlava inoltre di quanto fosse impegnata per via della scuola, e che se volevo vederla dovevo sottostare alle sue condizioni (hah!), cosicché a quel punto ho pensato che avevo cose migliori con cui impegnare il mio tempo. Lei mi ha invitato ad un party di un ingegnere meccanico (il suo docente) quel venerdì, ed io ho declinato l’invito. Pochi giorni più tardi lei mi messaggia e mi dice di come quella sera abbia bevuto tanto e fosse
stordita, di come fosse andata a casa con qualche altro studente e che non ricordava più un accidenti di quella serata. Sperava di non essere rimasta incinta, diceva che non intendeva dirlo al suo fidanzato, etc. Ci sarei potuto essere io là dentro! Non risparmierò mai più una chica! :-)". Sula base della storiella precedente, ecco i commenti di Odious su quali erano/siano i segnali di una donna “impegnata” (sposata o sfiganzata) interessata a voi. Odious, ASF: "Ok, essendo stato con donne sposate prima d’ora, eccoti i 3 segnali-chiave che lei è calda per trottare e pronta per fare il passo avanti. Lei “si aprirà a te” e ti dirà cosa NON STA SUCCEDENDO con il suo uomo. Questo vale per donne sposate, fidanzate… tutte queste. Lei ti racconterà a filo dritto che cosa le manca e che cosa vuole. Quando lei comincia a raccontarti di come lui non la soddisfi, ti sta lasciando intendere che quella porta è aperta. Ora questa donna ha fatto ciò, ma in maniera apparentemente elusiva al riguardo; ha detto che loro si corteggiavano, non si incontravano… che diavolo vuol dire? Penso che significasse “…sì, abbiamo quest’impegno, ma lui non mi scopa”. Se lei è interessata, creerà delle opportunità per voi due di restare insieme da soli. Avevo una donna che non avevo capito fosse interessata a me, che veniva a casa mia a studiare e lavorare su carta… perché il suo computer era fuso. Il pensiero che lei fosse in calore per me nemmeno mi passava per la mente, fino a ché non ha iniziato a chiedermi opinioni sul significato e sul valore del matrimonio… in altre parole: “Cosa penseresti di una donna che ha tradito suo marito… con te… proprio ora??!” Lei sa quando lui sarà con lei e quando no, quindi vorrà scandire i tempi, almeno fino a ché vi incontrerete. Lei ovviamente ha fatto questo. Comunque, non chiamarti fuori ancora, perché lei ti sta dando tuttavia dei sottosegnali (che consistevano, nel caso di specie, nel dirti cosa non andava col suo uomo). Lei può raccontarti di altri episodi di tipo sessuale -se lo ha tradito prima, o se ha tradito il precedente fidanzato, etc.-, nel qual caso essa avrà acceso tutti i segnali. Lei si è aperta a te, sta cogliendo il momento, vuole trattenersi fino a ché starete insieme, e ora ti sta dicendo che ha tradito. La prossima volta che che la vedrai, o le parlerai, assumi un atteggiamento come se pensassi che il suo tradimento non è stato un buon affare, e che tu rispetti quando le donne possono fare quello che vogliono. Ho trovato un pattern contenente un attacco alla natura sessista dell’idea complessiva della monogamia, che trovo molto efficace: “L’idea della monogamia nel suo complesso risale ad un tempo in cui le donne erano trattate alla stregua di merci, assoggettate quindi al diritto di proprietà. Gli uomini giravano il mondo e dettavano tutte le regole: così essi potevano avere mogli e concubine, ma se una donna provava a tradire veniva lapidata a morte. E’ un’idea assolutamente sessista ed ipocrita. Credo che dovresti ascoltare il tuo cuore, assecondare i tuoi desideri, e vedere dove ti conducono. A me, per esempio, sembra questa l’unica via da seguire. Soddisfa i tuoi desideri, e cerca il piacere. Con me è questo che conta. Il piacere è un dono, abbandonati ad esso e diventerai una persona più soddisfatta, più completa…”, e via così". MrSex4uNYC spiega perché le donne “impegnate” sono effettivamente abbastanza facili sia da approcciare, sia da diventarci “molto intimi”. :-) NYC, ASF: "Le donne “impegnate” sono diverse dalle donne single, in quanto sono o MENO BLOCCATE o PIU’ ARRAPATE. Le donne single, invece, o sono in cerca di qualcosa in più oltre al sesso (il ché le rende PIU’ BLOCCATE), oppure hanno meno pulsioni sessuali, per cui non richiedono la presenza di un uomo nella loro vita, fino a ché è questo quello che vogliono. Una chica “impegnata” si concede al suo fidanzato perché lui la scopi. Ora, tutto dipende dalle prestazioni del ragazzo: a meno ché quest’ultimo sia ancora ATTRATTO dalla fidanzata, il sesso sarà divenuto una routine… o, molto più importante, ANORGASMICO per la donna. Quando lei vi incontra, sente quel DESIDERIO di stare con un uomo; lei sente il VOSTRO DESIDERIO di piacerle e di darle il vostro piacere. E’ quel tipo ROMANTICO di interazione che non riesce ad ottenere dal suo compagno, il quale torna a casa, accende la TV, guarda lo sport, la “riscalda” per qualche secondo (la mancanza di preliminari è la PRINCIPALE causa di “spegnimento”) e poi se la scopa, fino a ché viene e poi si addormenta. Fino a quando lei sente che non può sfuggire a ciò, ma ha ancora il suo rapporto coniugale intatto, lei scoperà con voi. Sarete sorpresi da quante donne siano “impegnate” ma neanche vicino a SODDISFATTE…! Le HB non stanno MAI senza uomini; si tengono quello che hanno fino a ché non ne agganciano qualcuno
nuovo, quindi effettuano il cambio. Per cui, se state lì ad aspettare che una HB diventi o ritorni single… potete scordarvelo!!". Capitalizzare Nel corso di un pick-up, «capitalizzare» significa *chiudere e #chiudere una ragazza. Per capitalizzare con una ragazza che abbiate già */#chiuso, sarà necessario fare un ripasso generale, richiamandola e poi -vuoi con qualche pattern, vuoi mediante l’uso di altro strumenti di seduzione- aiutarla a capire ciò che entrambi avete voluto fin dal primo istante… :-) …e quindi farlo, naturalmente! :-) A prescindere dai vostri usuali PU, tuttavia, potreste avere una ragazza interessata a voi nel bel mezzo delle vostre attività di tutti i giorni (potrebbe essere una collega, una vicina, una compagna di studi, una cassiera del supermercato dove di solito fate la spesa…). Capitalizzare, in questo caso, significa NON LASCIAR CHIUDERE LA FINESTRA DELLE OPPORTUNITA’! Lei è già precondizionata ad amarvi, quindi perché lasciar sfuggire via un’occasione perfetta? Presumendo, naturalmente, che anche voi la troviate desiderabile! Per quanto riguarda come identificare le varie opportunità, dovreste conoscere i segnali d’interesse. Lei inizia i contatti, vi chiama, vi manda e-mails o inizia una conversazione con voi, sorride, vi fa delle domande, etc., oppure reagisce alle vostre iniziative in modo più entusiastico rispetto a prima (o rispetto a quanto farebbe in media una ragazza), gongola con le sue amiche quando passate da quelle parti, disegna cuoricini sul suo bloc-notes quando è seduta di fianco a voi (ora voi non starete mica andando a caccia di liceali… non è così? :-) ), e così via (vedete, al riguardo, il paragrafo «Leggere il linguaggio del corpo» per ulteriori dettagli sui segnali). Lei, però, non resterà interessata a voi per sempre. Ogni giorno (o ogni notte), una nuova prospettiva potrebbe calamitare la sua attenzione, e -anche senza la minaccia della competizione- il suo interesse per voi potrebbe calare in ogni momento, qualunque sia la ragione. Anche se non l’avete sedotta di proposito, se riuscite a percepire il suo interesse per voi (e con ogni probabilità lei farà del suo meglio per farvelo capire :-) ), e se anche lei vi piace, mettete fine alle sue sofferenze e tendetele una mano d’aiuto! :-) Assicuratevi tuttavia che non si tratti di una mano supplichevole da AFC; è questa una delle principali ragioni del fenomeno «…ero interessato a lui/lei, solo fino a quando non ha svilupato un interesse per me, e poi è diventato/a una noia». Restate sempre al culmine dell’importanza. Una ragazza che ha sviluppato un interesse per voi, indipendentemente se nel corso di vari mesi, non è diversa da una ragazza che avete conosciuto in quel momento ed aiutato a capire che siete l’uomo dei suoi sogni dieci minuti dopo averla conosciuta; entrambe hanno bisogno di una guida, o entrambe rischiano di essere perdute. Ma dovrete cominciare immediatamente; non aspettate che arrivi un inesistente «momento giusto» per approcciarla o chiederle di uscire (nella speranza che abbiate superato ogni suo pensiero contrario… :-) ) o che sia lei a fare la prima mossa (NON LA FARA’, e se non la fate voi lei eventualmente vi ignorerà bollandovi come un povero mollaccione, oppure penserà che voi non siete interessati a lei; in ogni caso, non vi considererà più). Credetemi, se avete già notato in lei dei segnali di interesse, lei E’ INTERESSATA! E non provate ad ignorarli come scherzi casuali della vostra immaginazione… se li avete visti, sono veri! :-) Ora, una volta che sapete del suo interesse… capitalizzate! Non dimenticate di uscirvene per tempo MrSex4uNYC: "Anche il ragazzo più interessante può diventare col tempo un tipo palloso svuotato di ogni interesse. State con loro fino a ché avrete dimostrato personalità, le avrete fatte ridere e avrete guadagnato punteggio… dopodiché TAGLIATELE FUORI! Dite loro che avete qualcosa da fare, che è stato bello conoscerle o qualsiasi altra cosa del genere, e che vi piacerebbe continuare la conversazione in un altro momento, in circostanze più tranquille. Se avete fatto bene il vostro lavoro, loro vi daranno il loro numero e voi potrete lasciare il gruppo… ANCHE SE LE COSE STANNO ANDANDO PER IL MEGLIO! Potrete ritornare più tardi, se lo vorrete, ma avete già i loro numeri nel caso se ne vadano via oppure abbiate bisogno di
correre via o di recuperare una chica che proprio in quel momento si è fatta venire voglia di scopare! Anche se dovete uscire dal bar a fare una passeggiata e quindi ritornarci dopo non aver fatto nulla per 10 minuti, secondo il mio parere è MOLTO MEGLIO chiudere l’interazione ad un punteggio alto e ritornare più in là, piuttosto che raccontare tutta la vistra vita e non lasciare nulla all’immaginazione delle ragazze che faccia venir loro voglia di parlarvi in futuro". Chiudere - il “kiss close” ed il “number close” Il “number close” (o #close) La conversazione con la tipa sta procedendo bene, ma prima o poi dovrà volgere al termine, sia perché lei deve andare via, sia perché dovete andare via voi, sia perché voi sentite di non poter reggere oltre agli stessi ritmi, ed abbiate bisogno di una pausa. E allora quali sono i modi migliori per chiudere? (Ah, a proposito, «chiudere» NON E’ un “Ciao, è stato bello conoscerti…”, no; dovete tirar fuori qualcosa dalla vostra interazione con la ragazza, che si tratti del suo numero di telefono, della promessa di un nuovo incontro, di un bacio, o -meglio ancora- di tutte e tre queste cose! :-) ). Eccovi qualche esempio. Esempio 1 Voi: "Perché non continuiamo questa conversazione altrove, e vediamo quanto riusciamo a stare bene in compagnia l’uno dell’altra?". Per tutta risposta, lei potrebbe offrirvi un cambio di locale (e se dovesse mormorare “…da te o da me?”… ragazzi! o lei e davvero facile o voi siete un mago! :-) ), ma più probabilmente vi offrirà il suo numero di telefono, così ognuno di voi potrà organizzare un incontro più in là, telefonicamente. Attenzione: voi non avete CHIESTO il suo numero, è stata una sua idea quella di darvelo, il ché lascia nella sua mente un’immagine molto diversa da che se le aveste chiesto il numero direttamente. Il primo caso crea nella sua mente un’immagine del tipo: «Gli ho dato il mio numero… questo vuol dire che mi piace», mentre il secondo lascia un’immagine opposta, ossia: «Mi ha chiesto il mio numero… questo può voler dire che gli piaccio… yawn… sì, è carino. Avanti un altro!». :-) Esempio 2 Voi: "Allora… cosa possiamo fare per essere sicuri di parlare ancora un po’ tra noi??". Se un cambio di luogo è altamente improbabile, questa è una «sveglia» più diretta per servirvi il suo numero di telefono. Esempio 3 Voi: "Ho un’intuizione… non so se riesci ad immaginare quello che descrivo… quando cogliamo l’opportunità di parlare senza fretta, senza urgenze, senza interruzioni… riusciamo a goderci davvero la presenza l’uno dell’altra… e mi domando: esiste un numero dove ti sentiresti a tuo agio se io ti chiamassi?”. Esempio 4 "Andiamo a fare xxx insieme. Ti chiamo io". "Ma se non hai il mio numero!". "Oh… è vero! (tirate fuori carta e penna, o porgetele il cellulare o il palmare)". Esempio 5 Un esempio di #chiusura alla Mystery (la ragazza è già abbastanza desiderosa, ed il #close è solo una formalità ormai… ma nondimeno va servita bene… :-) ): "Bene… quando andiamo a pattinare dovrai avere una marcia in più, perche io non mi stanco facilmente, sai…". Lei annuisce, allora io aggiungo: "…ma perché questo avvenga, devi farmi una domanda". Allora lei dice d’istinto: "Posso avere il tuo #?". Io dico: "Wow sei stata grande! Ma sei sempre così acuta?"; lei risponde "Sì". "Impressionante", penso e mimo col corpo, e le dico: "Che ne diresti invece se ce li scambiassimo i #i…? Ti va?". Una variante dello schema precedente. Mystery, dalla Clifford's Seduction newsletter: Voi: "Beh… ora che abbiamo deciso di rivederci, c’è una domanda che devi farmi". Lei: "Quale?".
Voi: "Oh su, dai, pensaci un attimo…!". Lei: "Ehm… qual è il tuo numero di telefono?" Esempio 6 (Tratto da "Sweep women off their feet…":) "Guarda improvvisamente il tuo orologio, se ne indossi uno; o, se non ce l’hai, chiedi che ora è nel bel mezzo della conversazione. Una volta che avrai saputo l’orario, tira fuori una scusa per cui devi andare via subito. Sii educato e dille quanto ti è piaciuta quella conversazione, e che ti ha fatto piacere incontrare una come lei. Poi allontanati. Mentre lei è ancora in confusione per ciò che sta succedendo, ripensando a se abbia detto qualcosa che ti ha offeso o se per caso lei non ti sia piaciuta per via del fatto che non le hai chiesto il numero di telefono, torna indietro come se avessi dimenticato qualcosa, e dille: “Sai cosa? Se vogliamo fare tutto questo di nuovo, ridere e divertirci po’ insieme, non sappiamo ancora come metterci in contatto l’un l’altra. E questo sarebbe male. Per me sarebbe decisamente una gran perdita… ma se magari ci pensi e realizzi quanto sei stata bene, magari sarebbe una perdita anche per te. Allora, se ti venisse un idea su cosa potremmo fare per evitare questa perdita…?”. La sua risposta è ovvia. Ma se non dovesse darti il suo numero spontaneamente in quel momento, chiediglielo direttamente, sempre continuando a mantenere quel senso di fretta che avevi quando ti sei allontanato". Esempio 7 Se comunque non hai il tempo / non ti viene in mente nulla per costruire una situazione in cui lei possa offrirti il suo numero, oppure le abbiate offerto tutte le possibili occasioni (“Allora… cosa potremmo fare per continuare questa conversazione in un altro momento?” “Uhmmm… non so…?”) ma lei non raccoglie il suggerimento, chiedeteglielo direttamente. "Non amo essere diretto, ma me lo dai il tuo numero di telefono?" "Ehi… non puoi andartene, non mi hai ancora dato il tuo numero! :-)" "Ok, dammi il tuo numero…", quindi porgetele una penna e la vostra agendina / il vostro bloc-notes; se preferite invece un approccio alla Mystery, porgetele il vostro cellulare e ditele di farsi uno squillo (semplice, no? :-) ). Esempio 8 Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Dovresti dirle: “Penso che tu sia una ragazza speciale, e penso che io e te andremmo veramente d’accordo. Ora, se non fossi venuto qui e non avessi parlato con te, il ché può sembrare un po’ presuntuoso, non ci saremmo mai conosciuti, per cui la cosa migliore da fare per me era avvicinarmi a te e parlarti. Non trovi?”. Aspetta una sua risposta, che molto probabilmente confermerà quello che le hai detto, poi dille: “Ora, è un peccato non avere nulla di organizzato… ma se mi dai il tuo numero, questo darà a te il tempo di pensarci e a me il tempo di organizzare qualcosa di divertente e di piacevole per noi”. A questo punto non startene lì ad aspettare che lei mediti a lungo una risposta da darti, del tipo perché farlo o perché non farlo. Dovrai presentare la cosa con l’assunto che lei TI DARA’ il suo numero; dovrai CHIEDERLE il suo numero lì ed ora come se ti aspettassi che lei te lo dia. Anche se non hai carta e penna, chiediglielo lo stesso e poi ricordatelo a memoria. Chiedile se è sull’elenco, nel caso dovessi dimenticarlo, e quindi chiedile sotto che nome e città puoi trovarlo. Le hai già spiegato perché lei debba darti il suo numero, e le hai anche posto, nella sua mente, l’opzione per cui, una volta che la chiamerai, lei non potrà dirti di no. Ora che hai fatto questo, devi concentrarti sul suo numero di telefono, e questo distoglierà la sua mente dalla risposta (positiva o negativa) che lei dovrebbe darti circa l’appuntamento. Ora, che lei lo abbia capito o meno, lei ti ha detto in realtà che uscirà con te; probabilmente non ha ancora realizzato, in quel momento, la tua opzione per cui, quando la chiamerai, lei non potrà dirti di no, ma una volta che ci sarà arrivata, è più o meno certo che non declinerà l’invito". Rifinire la chiusura (da un suggerimento originale di Mystery) Quando la #chiudete, non limitatevi a scambiarvi i numeri; accompagnateli con uno spiritoso: “…Però quando ti chiamo non voglio mica che tu mi
risponda: «Uh…? Chi…? Ah, sei tu… eee… allora… come stai?», no, voglio sentirti, allegra, dinamica, entusiasta, del tipo: «Oh, mi hai chiamato, che bella sorpresa! Oddio, sono così felice!!!». D’accordo? Affare fatto?”. Questo chiuderà l’interazione con una nota fresca, amichevole e positiva, ed inoltre avvierà la successiva conversazione telefonica sulle stesse «note». :-) In aggiunta a ciò, potete chiudere la vostra telefonata allo stesso modo: “Allora… quando ci incontriamo, voglio vederti allegra, solare, sorridente, voglio che mi dai un bell’abbraccio amichevole e che mi prendi per mano. :-) E’ andata?”. Chiudete la telefonata e, quando vi incontrerete, cominciate con queste cose; in tal modo avrete rimosso molti degli ostacoli dal vostro sentiero di stare insieme con la ragazza. :-) Un metodo da utilizzare quando vi scambiate i numeri. Mystery, dalla Clifford's seduction newsletter: "La nostra sarà una storia romantica? Perché sai… io amo il romanticismo!" (Tratto da "Sweep women off their feet…"): "Sia che dobbiate chiamarla voi, o viceversa, assicuratevi di stabilire un giorno ed un’orario per la telefonata. Non dite mai che vi risentirete presto. Stabilite un momento esatto per [la chiamata]". Mystery, ASF: "Voglio suggerirvi di organizzare qualcosa da fare insieme quando la si chiude. Io le induco a darmi i loro numeri, e durante quest’operazione suggerisco loro che questo scambio di numeri potrà portare a ben più di una corsa sui rollerblades o qualunque altra cosa vogliamo fare insieme. Quando le chiamo, dico loro che ho delle cose di cui occuparmi e che voglio che mi facciano compagnia; quindi faccio alcune cose con loro e poi vado per uno spuntino veloce e quattro chiacchiere in macchina, poi a casa di amici e qualche altra cosetta del genere. Nessun appuntamento". Mystery and Rick, dalla Clifford's seduction newsletter: "(quando una ragazza va di corsa) Capisco che hai fretta… ne ho anch’io… ma ciò che le persone non comprendono è che questo fatto di dover andare di fretta è solo un’illusione. Voglio dire… non sei mica costretta ad andartene adesso, ci sarà un altro taxi (o tram, metropolitana o altro, dipende dal contesto). Finiamo prima questa cosa (scambiatevi i numeri)". Da Maxim (http://www.maximmag.com): “La cosa migliore che lui possa fare è provare a creare un appuntamento partendo dai nostri interessi comuni. Se entrambi siamo appassionati di golf, “Dovremmo andare a farci un giro su un green, qualche volta” è un’ottima cosa da dire. Non è come costringere ad appuntamento, è più come se fossimo compagni di squadra. Se voglio vederti, accetterò il tuo invito. —Phoebe, 32, Westport, Conn. L’educazione è sempre un’ottima cosa. Una semplice stretta di mano e un “Mi ha fatto piacere conoscerti, mi pacerebbe parlare ancora con te…”, con un suggerimento di una specifica mostra o uno spettacolo da andare a vedere è semplicemente magnifico. Mi fa sentire come se un ragazzo abbia qualcosa di speciale. —Aimee, 26, Berkeley, Calif. Se tutti gli amici di un ragazzo se ne stanno andando, e lui resta indietro per parlare con te, questo mette molta pressione addosso. Lui deve sempre andarsene via coi suoi amici. Può semplicemente dire che non può lasciarli, quindi chiedermi se può chiamarmi. Questo lo qualifica come un buon compagno, e non come qualcuno che vuole semplicemente farlo con te. —Diana, 24, New York City” Ogni volta che sia possibile, provate a *chiuderla, a questo la #chiusura seguirà come una cosa naturale, ed inoltre avrà molto più significato per entrambi! :-) Il “kiss close” (o *close) Se siete capaci di leggere piuttosto bene il linguaggio del corpo, saprete quando una ragazza è ricettiva, o è pronta, o magari sta aspettando un bacio. :-) Lei si lascerà toccare senza alcuna resistenza, vi toccherà in contraccambio, si inumidirà spesso le labbra e/o guarderà insistentemente le vostre, specialmente se state per partire (state attenti tuttavia, loro lo fanno inconsciamente, e di solito non vogliono che entriate nelle loro piccole ma sempre eccitate fantasie su di voi :-) ). Ma c’è un certo numero di situazioni in cui le cose non sono così chiare, per cui voi non siete sicuro che lei sia nell’umore giusto o che le cose stiano andando come dovrebbero, etc.. La cosa più stupida, a questo punto, è mollare senza provarci (“Ok, ci vediamo, è stato bello
conoscerti”). Questo vale anche laddove l’abbiate già #chiusa (“Ok, bene, ti chiamo io…”). Naturalmente, dovete cogliere la situazione; ad esempio, non dovrete cominciare a chiederle un *close di fronte ai suoi amici o parenti (lei potrebbe anche aver programmato di baciarvi, ma non lo farà mai di fronte agli altri… ecco perché estrarla / separarla dagli altri è così importante), ma nondimeno potrete sempre tentare una *chiusura. Non usate MAI un approccio del tipo “Posso baciarti?”, in quanto sarebbe indicativo delle vostre tendenze supplicanti e avrebbe l’effetto di sistemarla troppo su un piedistallo, dal quale è facile per lei rifiutarvi. Invece, usate la tecnica Mysteryana “Vorresti baciarmi?”, e partite con il bacio se la sua risposta è diversa da un secco e deciso «NO!». Non aspettatevi un «sì», difficilmente lo otterrete (ma se doveste ottenerlo, potete facilmente supporre che la risposta alla successiva domanda “Vorresti fare l’amore con me?” sarà la stessa :-) ). Ma la mancanza di un rifiuto diretto (se lei, ad es. dovesse dirvi “Non so…”) di solito significa che lei vorrebbe davvero baciarvi, ma sta elaborando il fatto che il baciarsi comporta implicazioni sociali e personali, per cui lei non è ancora abbastanza pronta o non è nel luogo più confortevole per lei per farlo, etc.; non ha importanza, ditele “Bene, scopriamolo…” e procedete col bacio… a lei piacerà moltissimo. :-) Comunque, se la sua risposta fosse un «NO!» secco, allora procedete con un follow-up in stile Mysteryano: “Già già… hai distrutto il momento magico… sono sicuro che i tuoi ex- fidanzati odiavano questa cosa di te”. E’ un buon neg per farle riconsiderare la sua posizione, e di solito vi abilita a procedere con lei la prossima volta che ci provate (notate qui l’importanza dell’essere persistenti! :-) ). Veroxii, ASF: "Dopo aver fatto un po’ di fluff-talk con la ragazza, aver costruito un po’ di rapport con lei e del kino leggero, le chiedo se le piacciono di più i ragazzi del luogo o quelli di fuori, perché io sono solito preferire le ragazze straniere a quelle locali (che poi è una bugia!). Poi, dopo il suo «Ma perché?», le dico che è perché le ragazze locali non sanno baciare come si deve. Immagino che voi, ragazzi, abbiate già capito dove voglio arrivare con questo… dopo un minimo di dibattito sull’argomento (perché loro ovviamente baciano abbastanza bene), la prendo e dico: “Va bene, vediamo un po’…” e vado giù di lingua pesante. Nota a margine: Dovete aver fatto almeno un po’ di kino prima di ciò, o lei può dare di matto". SirMoby, ASF: "Chiedo sempre alle HB “Ti piacciono i gelati?” Naturalmente lei risponderà di sì, poi normalmente dirà: “Perché me lo chiedi?”. Allora le spiego che le donne cui non piace il gelato probabilmente baciano con la bocca chiusa, e che le donne di [inserire qui il luogo in cui risiede HB] non sembrano essere passionali. Loro immediatamente se ne usciranno con quanto passionali esse siano. Di solito ottengo da loro un bacio a bocca aperta in pochi minuti, e loro inoltre cominciano a raccontarmi delle loro passioni". Chiedere un… appuntamento? No, non dovete chiedere un appuntamento. Cinema, cene (o… musei, qualcuno c’è stato?) sono per ragazze che vi hanno convinti che vi vogliono in un modo più credibile, una volta che si sono “divertite” con voi (e per “divertite” non intendo una partita a «Monopoli»! :-) ). Ma mettiamo che abbiate solo #chiuso o *chiuso una ragazza. Avrete bisogno di mettervi nuovamente in contatto con lei, giusto? Potrete naturalmente recitarle un pattern al telefono e farla correre tutta eccitata alla vostra porta. Ma è infinitamente meglio incontrarla di persona; quello che dovete fare, quindi, è suggerire di andare insieme da qualche parte, preferibilmente un posto dove entrambi potete parlare, guardarvi e toccarvi indisturbati. Proprio come il vostro tentativo di PU dovrà sembrare tutto tranne che un tentativo di PU, così la vostra richiesta di “appuntamento” dovrà sembrare tutto tranne che questo. A questo proposito è raccomandabile non chiederle di uscire insieme di venerdì sera o di sabato sera. Non che non dovreste farlo, ma tali giorni in sé suggeriscono ulteriori possibili occasioni di incontro, un’immagine che è meglio evitare. Se ad ogni modo doveste optare per un venerdì o un sabato sera, tenete a mente che le sue probabilità di essere impegnate saranno più alte che in altre sere della settimana, col rischio che lei potrebbe declinare e questo può provocare risentimenti da parte vostra. Questo inoltre potrebbe suggerirle che voi non avete nulla (o nessuno… :-) ) da fare per il weekend (mentre -non dimenticatelo- dovreste servirle solo “quei pochi momenti di tempo libero” nella vostra agenda degli appuntamenti!). D’altro canto, i benefici del disporre un incontro nel corso della settimana sono i seguenti (da
Don Diebel): La cosa implica che siete occupato durante il weekend; in altre parole, siete coinvolto con altre ragazze. Le possibilità che lei sia libera sono maggiori. Le sere dei giorni feriali comportano un’atmosfera disimpegnata, senza pressioni, ottima per approfondire la sua conoscenza (o, meglio, perché lei approfondisca la vostra :-) ). Avrete trasformato una noiosa serata infrasaettimanale in un bel momento per lei (buone vibrazioni a manetta!). Ora che abbiamo chiarito che quando diciamo «appuntamento» in una richiesta di appuntamento, intendiamo semplicemente un’«uscita insieme», è ora di rivelare che neanche la «richiesta» è una vera e propria richiesta, ma un suggerimento. Non dovete chiederle nulla! Le state solo dando un’opportunità (così non le avete chiesto il numero, avete solo creato un’occasione per lei per darvelo). E le state solo dando dei suggerimenti (“Dovremmo vederci / uscire insieme… che ne dici di quel giorno a quell’ora?”). Non fate l’errore di porla su un piedistallo, di strisciare ai suoi piedi prima che ve lo chieda e chiederle “Ti prego ti prego ti prego… vorresti uscire con me?”, “Oh, per favore, concedimi un appuntamento…”, “Ti prego, fammi venire con te!” :-) Se le CHIEDETE di con voi e lei vi dice di «NO», non avrete un’altra possibilità (e non fatevi infinocchiare dalle eventuali scuse che potrebbe accampare). Ma se le SUGGERITE un incontro informale, e le offrite luogo e giorno, lei prima dovrà pensare a cosa dorà fare in quel momento, e se salta fuori che è impegnata (e ben potrà esserlo), sarà molto probabilmente lei a offrire, in controproposta, un altro luogo o un altro momento. In ogni caso, avete molte più probabilità di ottenere questa uscita insieme. :-) Se comunque, nonostante tutto, percepite della riluttanza da parte sua (“…forse qualche altra volta…”, “No, il mio carnet è pieno fino all’anno prossimo…”, etc.), allora vi toccherà tirar fuori il calibro grosso (NO, non quello… tiratevi su i pantaloni! :-) ). Chiedetele se ha del tempo per parlare con voi ora. Anche se il suo è stato un serio tentativo di LJBF-arvi e scaricarvi, lei potrebbe sentirsi un pochino colpevole per ciò, e accettare di parlare con voi per pochi minuti. E per quei pochi minuti è tutta vostra!! :-) Ma al di là di tutto questo processo, ricordate: VOI NON AVETE BISOGNO DI LEI. Se lei è abbastanza intelligente, riconoscerà qualcosa di buono quando lo vede (o lo ascolta :-) ). Ma se, coerentemente, tutto ciò vi sembra uno spreco di tempo, diamine, avete 50 numeri di telefono che aspettano di essere chiamati! :-) In situazioni in cui abbiate acquisito un numero di telefono di una donna, per la quale avete (o avete maturato) un interesse, in circostanze di lavoro (a differenza di quei numeri di telefono che vi sono stati dati per chiamarle per questioni di natura più personale), potete sfruttare questa cosa utilizzando il seguente suggerimento di Johnny Shack (http://showgirls.com.au). Sia che siate venuto in possesso del suo numero essendo uno di voi due un rappresentante, un venditore, un commesso o qualsiasi altra cosa del genere, e dopo esservi assicurati che voi e lei molto probabilmente non intratterrete più rapporti d’affari in futuro (perché sapete bene siò che si dice circa il mescolare il lavoro con la vita privata), chiamatela con lo stratagemma che segue. Johnny Shack: "Dille: “Sei riuscita a calamitare la mia attenzione, ed è per questo che ti ho chiamata…”. Aspetta che ti dia una risposta, poi dille: “Sono il genere di persona che non riesce a trattenere le proprie emozioni, e se non avessi chiamato e parlato con te non sarei stato capace di dormire, stanotte!”. Devi essere capace di consegnare questo messaggio in un modo divertente, in modo da non farlo apparire troppo banale, ma è questo ciò che loro vogliono sentirsi dire. Se riuscirai a farglielo ascoltare e farle immaginare se davvero è questo che pensavi, allora sei su un cavallo vincente e hai recapitato il messaggio alla perfezione. A questo punto dille: “Allora cosa ne pensi se usciamo insieme questo weekend e vediamo se ci piaciamo l’un l’altra? Sono abbastanza bravo a giudiare i caratteri, e penso che andremo d’accordo. Che ne dici di venerdì / sabato sera? [pensaci due volte, tuttavia, prima di chiederle un appuntamento per il weekend che abbia una veste di formalità; consulta la parte iniziale di questo articolo per ulteriori ragguagli]”.". Naturalmente, questo approccio potrà essere modellato altresì su situazioni non correlate al lavoro, sostituendo semplicemente come genere di transizione comunicativa interpersonale il lavoro con qualcos’altro di più appropriato. Ecco qualche ulteriore suggerimento sul chiedere alle ragazze di uscire a mezzo del telefono. Johnny Shack: "Se porti avanti questi metodi [=chiederle di uscire] per un po’ di volte, alla fine ti verranno
naturali. Non avrai bisogno di appunti scritti davanti a te, una volta che hai acquistato confidenza, e potrai approfondire alcune risposte tipiche alle tue domande. Comunque, se sei un principiante, può essere una buona idea dotarsi di un “gobbo”; questo ti manterrà in carreggiata, laddove non trovassi le parole. Inoltre, non sarebbe una cattiva idea, se non sei un conversatore naturale, avere un paio di argomenti annotati sul tuo bloc-notes per agevolare il flusso della conversazione. Se chiami una ragazza, avrai bisogno di intrattenere con lei una conversazione scorrevole: questo le comunicherà che voi due potrete andare molto d’accordo. Dopo un po’ potrai insinuare la tua reale personalità in ciò che stai dicendo, e questo comincerà a venire naturale. E’ importante, tuttavia, rifarsi al messagglio principale [=chiederle di uscire]. Durante la conversazione, falle dei complimenti e falle sapere come ha catturato la tua attenzione [ancora una volta, pensateci due volte prima di farlo; leggete i capitoli «Neg-hits e loro spiegazione» e «Farle un complimento» per ulteriori informazioni]. Tutti amano parlare con persone che le fanno sentire bene. Questo può anche farla sentire così speciale che niente potrebbe più fermarti dal chiamarla. Se lei ti dice che tu sei sempre a caccia di donne, non farti prendere in contropiede. Dille: “Beh… sì, e vero, esco con molte donne, perché sono uno che sa scegliere”. Aspetta che lei dica qualcosa, molto probabilmente dirà: “Ma come fai ad essere uno che sa scegliere se poi esci con un sacco di donne? Non ha senso…”. E’ qui che la vincerai, dicendo: “Quando trovo la ragazza che mi saprà interessare, intrigare, starò soltanto con lei. Per questo ho bisogno di uscire con tante ragazze diverse, per dare a me stesso la possibilità di trovare quella giusta. Altrimenti me ne starei soltanto a casa e non conoscerei mai la ragazza dei miei sogni, non trovi?”. Chiudendo la frase con «…non trovi?», la porrai in una posizione in cui è il suo turno di rispondere, ed ogni ragazza che pensa in maniera ragionevole non potrà che essere d’accordo con quanto hai detto. Con ciò le avrai dimostrato con successo la tua filosofia, che culmina con la tua intenzione di uscire insieme a lei. Lei avrà capito ciò di cui stai parlando e lo applicherà altresì a sé stessa. Lei comincerà a pensare che tu devi uscire con più persone per trovare quella che vuoi davvero, e se lei è single anche lei vorrà uscire con te". A questo punto devo eccepire. Johnny dice «…se lei è single»; si può obiettare che questo è esattamente il motivo per cui per chiedere direttamente un appuntamento a qualcuno non sempre potrebbe essere una buona idea; così come una semplice telefonata da parte vostra molto probabilmente non sarà sufficiente per lei per farla uscire con voi, specialmente se non è single. D’altra parte, è sempre meglio, in definitiva, provare un approccio con scarse probabilità che non provarlo affatto. D’altra parte, potreste essere troppo impegnato per importarvi di un possibile rifiuto, e questo costituisce un ulteriore incentivo per cui usare questo approccio veloce e di scarsa probabilità, se semplicemente vi manca il tempo o la motivzione per investire in un approccio a probabilità più elevata. Dopotutto non la conoscete ancora abbastanza bene, perciò perché voler investire qualcosa in più per convincerla ad uscire con voi? Di fatto, è proprio per questo che la chiamate; state solo provando a dare ad entrambi voi una possibilità per conoscervi meglio. In conclusione, se già sapete di volerla, è bene che teniate in considerazione la scarsa probabilità di successo di questo approccio; se invece non ne siete ancora abbastanza sicuro, questo approccio è un modo perfetto per scoprirlo. Ma torniamo ai suggerimenti di Johnny Shack: "Ricordati sempre che lei cerca un fidanzato o un amante allo stesso modo in cui tu stai cercando la donna dei tuoi desideri. L’hai già fatta concordare con la tua filosofia, e lei ora comincerà a guardarti come una persona intelligente. Le donne vogliono un uomo che sia capace di incegnare loro delle cose e di prendere delle decisioni. Nella maggior parte dei matrimoni, troverai che l’uomo ha almeno il 51% del controllo. Molte donne vogliono che i loro uomini siano intelligenti e capaci di controllarle, per cui se dovessi vincere in una conversazione come questa, saresti poi sulla buona strada per metterla orizzontale, se lo vorrai. Inoltre, lasciale intendere come le tue emozioni prendano il controllo di te, ed è per questo che non riuscivi a resistere se non la chiamavi. Le donne non vogliono zerbini, ma vogliono uomini che siano sensibili e che siano capaci di parlare delle loro emozioni. Se le dici che non riuscivi a dormire se non la chiamavi, stai aggiungendo charme alla tua immagine e le stai mostrando il lato divertente della tua personalità. Il ché ti permetterà di guadagnarti la pagnotta (i.e. la ragazza :-) ) con la tua immagine, più di quanto ritenevi possibile.
Mi chiedevi inoltre a proposito di prendere un appuntamento insieme. Le hai chiesto di uscire e le hai altresì dato un tempo e luogo approssimativi per quest’uscita insieme. Non darle un’opzione di risposta “sì-no”, piuttosto chiedile se le va bene per il weekend. Questo ti fornirà un sacco di date nel caso in cui la ragazza non abbia ancora deciso di dirti di sì. Lei, a questo punto, non starà pensando a se voglia o meno uscire con te, ma se quel fine settimana vada bene oppure no. Una volta che l’abbiate spinta a dire sì, molto difficilmente lei tornerà sulle sue decisioni e cancellerà l’appuntamento [purtroppo però questa è una cosa che avviene con una certa frequenza; ne parleremo più in là: vedi «Se lei cancella un appuntamento» per ulteriori informazioni su cosa fare, se ciò avvenga]". Una volta che l’appuntamento è stato fissato, e che la routine iniziale è risultata efficace (vedere «Stabilite sin dall’inizio le modalità dell’incontro» in “Cinestetica”, e «Rifinire la chiusura» in “Chiudere” per maggiori informazioni su di ciò) è il momento di riattaccare. Indugiare al telefono dopo aver chiuso l’appuntamento è il bacio della morte. Se mai ci fosse bisogno di terminare la conversazione, il momento migliore per farlo è sempre all’apice, è l’apice -nel caso di specie- è il momento in cui l’appuntamento è stato fissato. Quindi siate educati, congedatevi e lasciatela cuocere nell’eccitazione dell’appuntamento che verrà! :-) Procedere anziché chiudere Un’alternativa possibile alla chiusura è semplicemente procedere. Se appare che entrambi abbiate un po’ di tempo da passare insieme, e le cose stanno andando bene, perché dovreste volel letteralmente “chiudere” una cosa così bella? Per lasciarla lì con la sua voglia di qualcosa in più? Per farle qualche altra magia al telefono e lavorar edi anticipazioni, di incredibile connessione e di attrazione? Senza dubbio… ma nulla è paragonabile al far scattare la magia proprio lì. E se non sembrano esserci ostacoli insormontabili, è proprio ciò che dovreste fare. L’esempio che segue, un adattamento da "Sweep women off their feet…", usa a lungo un atteggiamento supplichevole, ma se fatto abbastanza fuori-dagli-schemi, e presentato come «qualcosa per farla ridere», è il trucco magico! :-) Il valore principale di questo esempio è l’applicazione del “procedere invece che chiudere”. "Non c’è un momento migliore per uscire se non quello. Se avete già passato del tempo con una ragazza che avete appena conosciuto e se lei è responsiva, chiederle di uscire non significa altro che chiederle di continuare la vostra conversazione (e conoscenza, n.d.t.) in altro luogo. [Parlando con delle colleghe per strada]. Proprio mentre mi giro, vedo questa ragazza incredibilmente bella che procedeva verso di noi. L’ho guardata dritta negli occhi e le ho detto: “Sai cosa penso? Che sia illegale, per qualcuno, essere così bella come sei tu”. Dopo averci superati tutti e tre, camminando per la sua strada, si è voltata e ha detto: “ Chi… io?”, con un atteggiamento come se cercasse di capire se stessi parlando con lei. Ha cominciato ad arrossire. “Sì, tu…! Stavi per provocare un incidente, lo sai? O almeno, se ci fossi stato io alla guida di una macchina lì in strada, non sarei stato capace di toglierti gli occhi di dosso ed avrei tamponato la macchina davanti a me”. “Naaa… lo dici tanto per dire…”, e poi è entrata nell’edificio. “Ehi, aspetta… aspetta un attimo. Pensi forse di poter piombare così nella mia vita, sconvolgerla completamente con la tua bellezza, il tuo stile, la tua personalità magnetica… e poi andartene via così, senza che ci possiamo più rivedere?” “Beh, per dirtelo così dolcemente, ho alcune cose di cui occuparmi in questo palazzo, e devo proprio andare…” “Per me va bene. Dimmi solo quanto tempo ci metterai, e io ti aspetterò qui. Non respirerò più nemmeno una volta fino a quando non torni, se è questo che vuoi”. Senza dire un’altra parola, lei è entrata in ascensore ed è salita. Cinque minuti dopo ero ancora lì che stavo parlando con i miei amici, quando lei è uscita dall’edificio. Sono andato di nuovo da lei e le ho detto: “Wow, lo sapevo che saresti ritornata da me. Non mi hai detto per quanto ti avrei aspettata, ma ero pronto ad andare a casa mia, prendere la mia tenda ed accamparmi qui davanti per tutto il tempo che ci sarebbe voluto, solamente per rivederti”. Lei ha cominciato a gongolare ed ha detto: “Quale genere di ragazza pensi che ci cascherebbe, ad un tipo di approccio così?”
“Beh, se questo tipo di approccio riesce a dipingere un sorriso sulle tue labbra, allora posso morire da uomo felice. Il mio sogno si è avverato. Ti ho fatta sorridere. Magari riuscissi a farlo ancora… ma sai, questo non è stato poi tanto divertente. Di solito sono un bastardo egocentrico proprio come ogni altro individuo, che si tiene i suoi sentimenti per sé… poi questa donna arriva nella mia vita e cambia tutto. Comincio a tirare fuori i miei sentimenti più intimi, e tu pensi che siano delle stupide tecniche di rimorchio…” (ho fatto finta di essere ferito nell’orgoglio). “Comunque non mi sembri un bastardo egocentrico. Sei stato troppo duro con te stesso”. “Posso provartelo, ma dovresti passare un po’ di tempo con me, magari prendendo un drink qui dietro l’angolo, da E&C (=ottimo ristorante e sports bar).” “Ma io non bevo. Inoltre, perché ci tieni a farmi scoprire che sei un bastardo egocentrico? Non è questo che la maggior parte delle donne vuole in un uomo”. “Ok, neanch’io bevo. Possiamo prenderci un paio di analcoolici. Ma io so che nel tentativo di mostrarti il mio lato nascosto, ti renderai conto di quanto ti stia divertendo, e inoltre io avrei un’ulteriore occasione di ammirare la tua bellezza. Comunque farei un affare. Il momento in cui smetterai di ridere e di stare rilassata, sarà i momento in cui potrai alzarti ed andare via. Nessun’altra condizione”. “Paghi tu?” “Non potrei fare in nessun altro modo”. “OK, è andata!” Il tono disimpegnato dell’intera conversazione ci ha permesso di ridere entrambi di gusto. Dopo i drinks, le ho detto che avevo dei progetti per il seguito della serata, perché volevo andare a vedere questo film, ma lo avrei gradito molto di più se lei fosse venuta con me. Da quel momento lei si è trovata assolutamente a suo agio in mia compagnia, e non ha avuto alcun roblema a dirmi di sì. Al cinema siamo incappati in una mia vecchia conoscenza e dopo averli presentati lui ha detto molto esplicitamente che eravamo una bella coppia e che avremmo avuto dei bellissimi bambini. Come potete immaginare, ci comportavamo come una coppia di fidanzatini, ed è così che la gente intorno a noi ci percepiva [beh, non sempre si può contare di incappare in una vecchia conoscenza che ti dica che i vostri figli saranno bellissimi; tuttavia comportarsi come una coppietta innamorata contribuisce molto. :-) ]. Alla fine della serata, quando l’ho riaccompagnata a casa, ci siamo baciati e ci siamo detti buonanotte. Non ci eravamo ancora scambiati i numeri. Dal primo momento che abbiamo parlato, lei accennava al suo amore per la lettura ed alla vasta biblioeca che aveva. Al momento opportuno le ho chiesto se aveva dei libri sull’amore, e lei mi ha detto di sì. “Posso darci un’occhiata?”. Abbiamo salito le scale e lei mi ha detto di attendere vicino alla porta, così lei poteva rassettare un po’ prima di farmi entrare. Una volta entrato, lei mi ha mostrato i suoi libri e me ne ha dato uno sull’amore. Mi sono seduto sul pianerottolo e le ho detto: “Qui dentro si dice che l’amore normalmente capita quando meno te l’aspetti, ma se hai dei dubbi c’è un piccolo test per scoprirlo davvero”. Le ho chiesto di sedersi accanto a me per il test. Ci siamo baciati e non me ne sono più andato fino alla mattina dopo. Penso che saranno trascorse circa quattro ore insieme prima che questo fosse accaduto; il punto che sto provando a spiegare è che conoscere una ragazza per la prima volta può anche trasformarsi in qualcosa di più che uno scambio di numeri ed un appuntamento al volo. In questo caso, avendo dormito insieme, quanto pensate possa essere difficile chiederle di uscire insieme? Nella sua mente sarebbe del tutto naturale che continuassimo la nostra “relazione” uscendo insieme e, certamente, facendo ancora sesso. Ma allo stesso tempo, il fatto che entrambi abbiamo avuto il tempo di parlare e conoscerci immediatamente è stato il fattore decisivo. Se fossimo stati a corto di tempo e costantemente interrotti, il massimo che avremmo realizzato sarebbe stato uno scambio di numeri e, probabilmente, un altro incontro”. Se in ogni momento costrizioni temporali o interruzioni varie sembrano interferire con la possibilità di procedere, dovrete operare il “close”. Tratto da "Sweep women off their feet…": "E’ davvero molto piacevole parlare con una persona così meravigliosa come te soltanto di cose che ci facciano entrambi ridere e stare bene. Ma puoi immaginare quanto di più ci godremmo al compagnia l’uno dell’altra se fossimo in una situazione più comfortevole, senza alcun genere di pressione o interruzione, permettendoci di esplorare davvero gli argomenti di conversazione che ci permettono di divertirci e di ridere ancora di più? Penso che dobbiamo a noi stessi almeno un’opportunità di sperimentare questo. Non sarebbe bellissimo provare e vedere cosa succede?".
Praticamente le avete chiesto se le piace divertirsi. E a chi non piace divertirsi? Da questo punto in poi sarà facile chiedere di rivedersi per passare un po’ di tempo insieme. Routine: “Il nostro mondo” La routine “Il nostro mondo”, fornitaci da Maniac High (http://www.pickupguide.com), crea un mondo immaginario per entrambi (voi e la ragazza), in cui entrambi potete sentirvi felici, comfortevoli e rilassati, e liberi di fare tutto quello che volete a dispetto delle regole e norme sociali o degli atteggiamenti della gente, semplicemente perché voi siete adesso in un mondo diverso, un mondo senza influssi esterni, un mondo dove non si applicano le regole ordinarie, un mondo solo per voi. Siete nel «nostro mondo». :-) Il risultato da ottenersi costruendo il «nostro mondo» in una conversazione con la tipa è convincerla a finire a casa vostra la prossima volta che vi incontrerete. Funziona molto bene anche per organizzare un “appuntamento” al telefono. Ma non cominciate a costruire il “mondo” fino a che non sapete esattamente come c’è bisogno che sia. Dunque, dovrte dapprima scoprire qualcosa dei suoi valori e princìpi, e delle sue possibili obiezioni nell’incontrarvi / nel finire a casa vostra. Dopo che avrete fatto abbastanza estrazione di valori, e conosciuto i suoi possibili motivi di obiezione (lei potrebbe essere fidanzata, potrebbe aver paura dell’etichetta sociale, etc.), potrete cominciare a costruire il mondo perfetto per voi due, che rappresenta tutto ciò che lei valuta, tiene fuori tutto ciò che a lei non piace e, cosa più importante (ed è questo quel che vi sforzate di fare… :-), è libero da ogni usuale restrizione sociale o da ogni proibizione a condividere, amare, toccare, provare sensazioni meravigliose in reciproca compagnia… insomma, voi sapete dova va a parare questa lista! :-) L’esempio seguente assume che la ragazza abbia un fidanzato, quale ostacolo ulteriore (variazione al post di Maniac High su ASF che descrive un altro PUA giapponese in azione). La prima cosa da fare è intrattenere un po’ di fluff-talk e scoprire i suoi interessi, quindi scivolare dal discorso sugli interessi ad un discorso più romantico quanto prima possibile. Ad esempio, se la chica adora lo snowboard, potete chiederle se ha un fidanzato (BF) cui piace lo snowboard. Se ce l’ha, iniziate a parlare del suo BF, e di come sia. Se non ce l’ha, potete chiederle se ha un BF con qualche hobby analogo, e poi cosa gli piaccia, etc.. Di lì, poi, muovetevi rapidamente su cosa le piaccia in un ragazzo, cosa cerchi in una relazione ed in generale sulla natura degli esseri umani. Assicuratevi che la ragazza sia intelligente a sufficienza per questi argomenti, però, perché se non lo fosse potrebbe pensare che la stiate umiliando con argomenti fuori dalla sua portata… in altre parole, la stiate considerando miserabile e noiosa. Così, se risponde, continuate; se no, cambiate argomento. Assumendo che lei sia in grado di sostenere la conversazione circa la natura di tutti gli esseri umani, potrete contrinuare parlando di quelli che siano l’essenza e i desideri naturali di un essere umano (un bisogno; un desiderio di affetto e nutrimento; dare, ricevere e condividere amore; sentirsi vicini e diventare un tutt’uno con un altro essere umano; sentirsi protetti e al sicuro, e nel contempo liberi di fare tutti ciò che il proprio cuore desidera; etc.); quindi paragonate questo al modo in cui la società la costringe a determinati comportamenti standard, come ad esempio poter avere un solo BF o marito. Poi parlate come sia interessante che in altre società, come ad esempio tra gli Arabi o tra alcuni Mormoni, le cose stiano diversamente: la donna è libera di avere diversi uomini e non per questo deve sentirsi vergognosa o imbarazzata, in quanto ciò è solo un’espressione dei sentimenti umani naturali (questo è un trucchetto; se lei è molto intelligente, potrà portare avanti la conversazione, ma potrebbe anche accorgersi che tutte queste affermazioni sono ovviamente FALSE! Per cui occhio…! :-) ). Nella cultura occidentale, invece, tutto ciò è guardato con discredito. Di qui in poi introfurrete il concetto di «nostro mondo». Suggerite l’idea di un “…mondo speciale, tutto nostro…”, dove le regole sociali non si applicano (con il messaggio sottinteso che «tradire il tuo BF è ammesso ed è bellissimo» :-) ) e dove potrete abbracciarvi l’un l’altra e stringervi, e sentirvi comodi l’uno tra le braccia dell’altra, rilassati, felici e sicuri. Il vostro obiettivo è qui dunque di farla sentire sicura e libera di tradire il suo BF, perché tutto questo ha luogo in un “mondo separato” che appartiene solo a voi due (a prescindere da questo esempio di usare il «nostro mondo» per superare le sue obiezioni a tradire il suo fidanzato, ricordate che potrere usare il «nostro mondo» per superare OGNI possibile obiesione che lei possa avere).
Dopo aver fato questo ed aver stabilito tutto, lanciatele l’invito a venire per unirsi a voi in questo “mondo separato” dove potrete stare insieme e tenervi abbracciati. Descrivetele come potete celebrarlo (abbracciandovi), e non dimenticate di dire espressamente che lei non farà sesso se non lo vuole (continuando a costruire un mondo di sicurezza e libertà). Dite qualcosa del tipo: “Ti sei mai accorta di quanto si stia bene abbracciati l’un l’altra, di come ci si senta in connessione profonda con l’altro… tutto questo è fantastico. Penso che il sesso… beh, sia solo un prendere atto di questa connessione”. Di solito, a questo punto, lei accetta di venire e voi converrete su una data/ora. Ma non siete ancora libero di portarvela a casa. Sia che le stiate parlando davanti ad un caffè o attraverso il telefono, non terminate ancora la conversazione. Il suo accettare di venire da voi dovrebbe voler dire che lei sarà a suo agio, e d’altra parte lei potrebbe ancora non esserlo. E anche se lo fosse al momento, potrebbe uscire di testa all’ultimo momento, la volta successiva che vi incontrate. Le donne sono molto più facili nell’accettare pressoché tutto, se sono state avvertite in anticipo e sanno quindi cosa aspettarsi. Dunque, invece di lasciarla così, presentatele e descrivetele la volta successiva che vi incontrerete. Descrivetele l’incontro iniziale in termini bellissimi, meravigliosi, confortanti e positivi. In più non dimenticatevi di aggiungere alcuni dettagli importanti. :-) Ecco un esempio di cosa si può dire: “Sarà un giorno bellissimo, che tu puoi immaginare già adesso… quando ti incontrerò … (alla stazione / al parco / nel posto dell’appuntamento etc.) ti stringerò forte a me, e potrai avvertire fortemente quella connessione magica tra noi… e poi ti prenderò per mano, e ti porterò in viaggio nel «nostro mondo» (=casa vostra :-) )… e una volta arrivati all’ingresso / sulla porta, ti bacerò, ed entreremo insieme, e quanto sarà bello sentirsi in connessione tra noi, abbracciarci, sentirsi liberi dalle restrizioni del mondo di fuori, una volta che saremo insieme nel «nostro mondo», e ci sentiremo in paradiso. E quanto sarà meraviglioso tutto questo… puoi già immaginarlo, non è così?”. Adesso che avrete descritto l’incontro, potete chiudere. E quando arriverà il giorno programmato, agite esattamente come avete descritto (non dite nulla a proposito del tempo… in quanto non potete controllarlo; se le avrete descritto una giornata di sole, e invece sta piovendo, dovrete sperare solo che lei non ci faccia caso! :-) ). Così incontratela, abbracciatela e ditele: “Benvenuta, sono lieto di invitarti a condividere con me il «nostro mondo»…”, e aggiungete che volete baciarla prima di entrare, come le avete detto al telefono. Di solito lei accetta, e voi potrete baciarla delicatamente fuori (preparando il campo per quando sarà dentro). Entrate, sedetevi vicini… parlatele a proposito di quanto un abbraccio possa essere rassicurante e tranquillizzante, poi cominciate ad abbracciarla (sul divano o dovunque siate seduti), baciatela ancora (il chè va bene, dato che avete già cominciato fuori dalla porta) e ancora… toccatela discretamente: collo… orecchie… seno… ok, siete sulla via per procedere da soli da qui in poi! :-) Maniac High: "Lui dice che funziona sempre. Va come un cronometro, e riesce a scoparsi una ragazza dopo circa 20 minuti che l’ha portata dentro". Invitare la ragazza a casa vostra Tre diversi scenari di un invito di una ragazza a casa vostra, sia come continuazione di un precedente incontro, sia come primo incontro insieme. Li discutiamo di seguito. Premesse fondamentali Le premesse di base di tutti questi scenari sono l’assunto che abbiate passato già un po’ di tempo insieme quella sera stessa, sia che vi siate dati un appuntamento, sia che vi siate conosciuti a qualche party (matrimonio, ricevimento, compleanno, etc.) o in un bar / discoteca / night club. Ma ora che il party sta per finire, o il bar sta per chiudere, o che abbiate già “dato” con le attività propedeutiche (cinema, ristorante giapponese, etc.), qual è il prossimo passo? Ecco tre diversi scenari per permettervi di procedere e fare tra essi la scelta più appropriata. Ah, a proposito: uno scenario in cui uno di voi dica: “Grazie, è stata una bellissima serata… ora ti saluto!” non sarà preso affatto in considerazione… spero non vi dispiaccia!! :-)
Scenario I Fluff-talk. Si passa a parlare di fatti specifici. Poi ancora fluff-talk. Portate la discussione su qualche argomento che sembri attrarre la sua attenzione e che sapete che potrete mostrarle a casa vostra: ad es., le piacciono arte e letteratura / avete un sacco di libri sull’argomento, o quadri, busti, statue etc.; le piace la musica / avete una collezione di dischi; le piace il cinema / avete dei libri sul cinema o una raccolta di film, e così via. Ora potete uscirvene nel bel mezzo della conversazione con: “…sai, ho una notevole [collezione/biblioteca] su [argomento in questione]”. E quando arriva il momento, dire: “Perché non vieni da me e controlli [qualsiasi cosa di cui stavate parlando]? Posso mostrarti [questo] e [quello]”. Lei rifiuta. E questo è l’intero punto del primo scenario. Lei rifiuta, quindi non conta assolutamente ciò che avete o non avete fatto. L’insinuazione di un pretesto da quattro soldi per convincerla è solo un esempio del modo sbagliato di operare. Ce ne sono innumerevoli di AFC in tutto il mondo che fanno questo ogni volta, falliscono miseramente e vengono anche derisi alle spalle dalle ragazze. In definitiva: lei non avrà accettato il vostro invito. Ma non vi dirò ancora come evitare di farvi scaricare; leggete il prossimo scenario… :-) Scenario II Fluff talk. Discorsi sui sentimenti. Si passa a metodi dimostrativi di valore e personalità (o anche “tecniche di seduzione” :-) ) a vostra scelta. Potete vedere che la state facendo sentire bene… lei sorride, fa la faccia da cucciola, ride alle vostre battute… tutto sta andando bene! Avrete anche fatto un po’ di kino leggero (toccandole le mani, magari tenendogliele mentre camminate per strada, etc.). Lei è ormai attratta da voi. :-) Si arriva così all’argomento «andare a casa vostra» per qualsiasi motivo, fosse pure quel pretesto banalissimo “…voglio mostrarti questo libro e quel disco…” del primo scenario. E lei acconsente. :-) Lei viene in casa vostra perché le piacete e si fida di voi. Ma… ahem… beh, anche a voi lei piace e anche voi vi fidate di lei, altrimenti non gliel’avreste chiesto di venire da voi. :-) Ma non era proprio questo il punto cruciale. Insomma… continuate a far funzionare i vostri sortilegi magici: fatela sentire comoda, rilassata, a suo agio. Ma prima o poi verrà il momento della rivelazione per lei; il momento in cui vedrà qualcosa di più che un semplice libro. Una volta che lei avrà avuto questa rivelazione, potra decidere che non le importa poi tanto, e che di fatto la cosa le piacerà moltissimo… :-) …oppure potrebbe dapprima restare paralizzata dallo shock e dall’orrore di quella rivelazione inaspettata, quindi farsi prendere dal panico e quindi fuggire via. In definitiva: lei avrà accettato il vostro invito, ma non c’è certezza se deciderà di restare o no. Ma non vi dirò ancora come evitare di farla scappare; leggete il prossimo scenario… :-) Scenario III Fluff talk. Discorsi sui sentimenti. Si passa a metodi dimostrativi di valore e personalità (o anche “tecniche di seduzione” :-) ) a vostra scelta. Potete vedere che la state facendo sentire bene… lei sorride, fa la faccia da cucciola, ride alle vostre battute… tutto sta andando inizialmente come nel precedente scenario. Ma qui c’è una modifica: invece del kino leggero (tenerle le mani, etc.), entrambi farete del kino un po’ più intimo. Questo vuol dire strofinarle le mani, i capelli, la vita, stringerla e quindi il test finale: baciarla. Il bacio qui serve per una doppia finalità: - 1) come già anticipato, serve come test conclusivo: se lei è riluttante a baciarvi quando la stringete, le probabilità che sarà altrettanto riluttante a baciarvi quando sarete a casa vostra saranno altissime. Baciare, naturalmente, è una decisione enorme per una ragazza, per cui se non volete testare la sua volontà di voler restare nel caso decidesse di accettare assolutamente il vostro invito, dovrete rendere il bacio per lei il più confortevole possibile; meglio se abbiate già fatto del kino in precedenza (abbracci, massaggi, etc), essere in un posto più isolato, in cui si senta «ok» per baciare (questo potrebbe essere anche al centro della pista da ballo di un night club, dove cose come queste avvengono di frequente), etc.. Se lei rifiuta un bacio, non rinunciate ancora, guardatevi i suggerimenti sui kiss-closes nel paragrafo «Chiudere - Il “kiss close” ed il “number close”». Se comunque non sembra che lei abbia voglia di baciarvi, c’è una piccola possibilità che lei accetti comunque il vostro invito… però adesso lei sa cosa debba effettivamente considerare, nel caso in cui accetti il vostro invito. Potrete provarci, ovviamente, ma direi che se lei accetta di venire a casa vostra dopo aver rifiutato un semplice bacio… vi siete trovato una ragazza un bel po’ strana…! :-)
- 2) Al di là dell’essere un test sul se invitarla da voi porterà o meno a dei risultati, il bacio serve altresì come afrodisiaco incredibilmente potente. Lei potrebbe voler venire a casa vostra comunque, e potrebbe volervi comunque baciare, ma potrebbe ragionare in termini di voler restare non più a lungo del tempo necessario per controllare un paio di libri. Avendo iniziato a baciarsi con voi, invece, farà pendere definitivamente il suo pensiero dal lato arrapato, così da farle meditare di farlo con voi questa notte senza che abbiate bisogno di menzionare di… andare a casa vostra “per controllare un libro o qualcosa del genere” :-) Ma quando finalmente lo farete, lei sarà più che felice di accettare. In definitiva: lei non avrà rifiutato il vostro invito, non sarà venuta e poi scappata via, ma sarà venuta ben sapendo cosa aspettarsi e aspettandosi proprio quello che sa! :-) Ed è questo il genere di donna al quale volete «mostrare i vostri libri». :-) Per cui ricordate: kiss-testatela / eccitatela prima, altrimenti sarà come sparare al buio. Alcuni suggerimenti di MrSex4uNYC per coloro la cui “preda” sia a suo agio col kino e con i baci, ma appaia riluttante a recarsi a casa sua. NYC e il suo consueto linguaggio figurato, ASF: "SCORDATEVI CASA VOSTRA! Se l’avete portata in un posto isolato, potete scoparvela anche lì nell’edificio. Lei potrebbe rifiutare di ANDARE DA VOI… NON di lasciarsi “tener su” da voi. Lei è in vosra completa balìa e la perderete perché cercherete di cambiare luogo; potreste cioè perdere le giuste vibrazioni durante il trasferimento, per cui -personalmente- preferisco non cambiare luogo. Scopatevela nel bagno, se potete". Se lei ha dei ripensamenti Per “aiutarla” a decidersi, nel caso che lei già lo voglia, potete provare questi approcci pseudo-patterns. Ross Jeffries: "Scordati che lo faremo, e che ci piacerà un sacco. E per favore non convincermi che davvero vorresti farlo… ora… con me è così che funziona…". "Ne ho appena parlato con la mia amica Tina, e lei mi ha detto che è incredibilmente ingiusto che gli uomini possono fare l’amore con qualsiasi donna che scelgano, mentre se una donna vuole esprimere, esercitare e godersi la sua libertà sessuale, è costretta a frenarsi. Ed io sono assolutamente d’accordo con lei, frenarsi è solo un’espressione di totale ipocrisia. Per esempio, non so se ti sia mai capitato di vedere un ragazzo e di sentirti così affascinata ed attratta da lui, che subito pensieri ed emozioni cominciano ad affacciarsi nella tua mente tanto che ti piacerebbe agire in modo da trasformarli in realtà proprio allora? E’ davvero una sfortuna come la società ti blocchi quando invece vorresti solo lasciarti andare liberamente e goderti in libertà i tuoi sentimenti… adesso… per me è questo il modo di pensare (bla bla)…" A parte il recitarle via pattern il vostro modo di vedere circa i ripensamenti, potrete altresì fronteggiare delle sue possibili obiezioni (ad uscire con voi, ad andare a leto con voi, etc.). Ma questo può funzionare soltanto laddove si tratti di VERE obiezioni, e non qualche scusa/stronzata intesa per tenervi alla larga fino a ché deciderà di LJBF-arvi. Scoprire le differenze tra BS (=bullshits, stronzate) e vere obiezioni non è facile, in quanto molte giustificazioni, che possono apparire come stronzate totali per gli uomini, sono invece del tutto vere per le donne. L’esempio seguente, tratto da "Sweep women off their feet…" illustra una obiezione simil-BS ma reale, e come è stata superata: "C’era questa ragazza che di solito faceva la modella. Era assolutamente bellissima ed aveva un gran corpo. Era assolutamente convinta di avere il culo troppo grosso. E’ stata un’impresa ardua sedurla e convincerla a fare l’amore a causa di questo. Era calda ed annoiata, voleva fare sesso tanto quanto lo volevo io, ma questa piccola insulsa cosa la impediva; non voleva che la vedessi nuda perché si vergognava del suo “culone” ed aveva paura che non la trovassi più attraente. Tutto ciò che potevo dire per farle capire che il suo sedere era perfetto veniva preso da lei con resistenza: “Lo dici solo perché non vuoi urtare i miei sentimenti…”, cominciava a dire. E allora cos’è successo? Siamo giunti ad un compromesso: abbiamo fatto sesso nella più totale oscurità, in modo che non potessi vederle il culone. E’ stato necessario che andassimo a letto insieme un paio di volte prima che lei potesse trovarsi a suo agio nel farsi vedere nuda da me, e naturalmente, prima di ciò, ha fatto una dieta". Idealmente lei dovrebbe naturalmente essere talmente attratta da voi dopo tutto il patterning, l’estrazione di valori, etc., che non le importerà più nulla di nulla e vorrà semplicemente avervi. Ad ogni modo non potete sempre contare su di ciò, nel qual caso è facile scoprire quali
possano essere le sue possibili obiezioni e quindi fare del proprio meglio per far svanire queste questioni. Se vi sembra di non riuscire a scoprire quali siano esattamente le sue obiezioni, potete rendere più comfortevole per lei raccontarvelo usando questo approccio abbastanza umoristico: “Immagina che io abbia una bacchetta magica e che possa usarla per far sparire quello che voglio. Allora, dimmi una cosa che vorresti che io facessi sparire per renderti agevole l’uscire insieme a me (l’andare a casa mia/a casa tua… :-) ). Può essere assolutamente qualsiasi cosa: una cosa, una persona, o anche qualche attitudine della nostra società, o qualcosa di me… assolutamente tutto! Ma quale sarebbe questa cosa (che vorresti far sparire per renderti agevole il nostro stare insieme)?" C’è una buona probabilità che, dopo aver formulato al sua obiezione, essa cominci ad apparire più piccola ed addirittura insignificante già a lei stessa. Ma non le avete fatto la domanda di cui sopra solo per fare affidamento su di essa. A seconda dell’obiezione, dovrete ora provare ad eliminare o a ridurre l’ostacolo in ogni modo che potete (schematizzando a vostro modo al riguardo, cercando qualche sorta di compromesso, etc.). La seguente strategia è studiata per eliminare ogni possibile ripensamento che lei potrebbe avere, prima che ce l’abbia. A questo proposito dovrete darle ciò che Jobet Claudio chiama «via di fuga mentale». Jobet Claudio, dalla mindlist: "Quando chiudete l’affare con una donna, sempre e comunque, dotatela di una via di fuga mentale. Più spesso che mai, una donna può avere dei conflitti interiori a proposito di scopare con qualcuno che non sia suo marito o il suo fidanzato. Questo può derivare soprattutto dalla programmazione sociale, e a nessuna donna piace essere classificata come una “troia”, sia da sé stessa che dalla società. Così incombe a voi creare una via di fuga mentale per una donna. In parole più semplici, fornirle una SCUSA per poter fare sesso con voi. In effetti, lei dev’essere abile a conservare il proprio «valore» anche se ha una voglia tremenda di farlo con voi. E voi l’aiuterete creandole una via di fuga mentale, una giustificazione o un capro espiatorio sul quale lei possa appuntare per il fatto che “è successo”. Quella scusa può essere dalla più banale alla più profonda, la cosa non è importante di per sé; fatelo e datele una scusa… una scusa per scoparvi. Per esempio, se volete portarla a casa vostra, non dovrete certamente dirle: “Ehi, andiamo a casa mia e scopiamo”. Nella sua mente, un allarme comincerà a squillare dicendo: “Sì! Lo voglio tant… uhmmm… Troia! Troia! Troia!”. Il modo giusto per fare questo è presentarle qualcosa che possa suonare interessante. “Ehi… vorresti venire a vedere la mia collezione di Picasso? (oddio… meglio di no, forse…!) Sai, ho una meravigliosa collezione di dischi di musica d’atmosfera nel mio salotto… vorresti ascoltarli, magari davanti ad un buon cappuccino… e poi ti riaccompagno a casa (sottinteso: domani mattina)?”. Poi naturalmente c’è l’alcool. Una scusa eccezionale per moltissime. Si beve un paio di bicchieri di vino, si tira fuori una routine di SNL, lei s’inebria (di entrambe le cose, n.d.t.) e fate l’amore sul divano. La mattina dopo, lei potrà benissimo dire a sé stessa: “Ooohhhh… sarà stato il vino…”. Grandioso, vero? Una via di fuga mentale. Una giustificazione interna. Qual è il meccanismo di ciò? Cosa fa? Le consente, scaricando le responsabilità su qualcosa o su qualcuno diverso da lei stessa, di conservare la propria autostima. E se sapete cosa state facendo, non (e ripeto NON) demolite la sua scusa. Più spesso che no, il semplice fatto che lei lo ha fatto con voi una volta è già una scusa per poterlo rifare ancora. Da quel momento, le sue barriere psicologiche saranno state abbattute. Le vie di fuga mentali possono essere usate negli stadi sia precedenti che susseguenti la scopata. Come routines pre-scopata, disarmano la sua resistenza presentando diversi motivi diversi dal sesso; come routines post-scopata, assicurano che lei non si sentirà «sporca» o avvilita dopo averlo fatto, e voi non dovrete andare in sbattimento per via del suo rimorso. Per esempio, con una delle mie partners, io le ho chiesto: “Ehi… ho affittato «Insonnia d’amore» (commedia sentimentale con Tom Hanks e Meg Ryan, n.d.t.) e ce l’ho a casa. Vorresti vederlo insieme a me, a del popcorn e a due bicchieri di buon vino rosso?”. Lei è venuta. Lo abbiamo fatto. Mentalmente, lei avrebbe detto a sé stessa: “Non intendevamo farlo… siamo venuti qui solo per vedere un film, ma poi sono stata così coinvolta dalle mie emozioni per via del film… e così, quando mi ha baciata, mi è sembrata la cosa giusta…”.".
La mia casa è il mio nido d’amore… Tenete la casa pronta, sempre, per ogni genere di evento. Perché non si sa mai… :-) Ciò che vi occorre: Una tempreatura abbastanza calda, più o meno buona per la nudità… :-) Luci che possano essere soffuse (o meglio… tenete sottomano un set di candele). Sempre del cioccolato o del vino o dello champagne nel ripostiglio. Un’essenza attraente per la casa (potete usare delle candele speciali, o degli incensi, a questo proposito) Musica d’atmosfera (Vangelis, Enigma, Enya, temi musicali da film, brani classici). Non dimenticated staccare il telefono, se la situazione lo richiede! :-) Potrete altresì usare un cartello «Non disturbare» alla porta. Misure protettive (siatene sempre forniti, e ricordate dove le avete conservate). Nel bagno: tenete esposti dei buoni marchi di profumi, shampoo, deodoranti etc. A proposito del bagno… è pulito, vero? :-) Tenete a portata di meno tovagliette di carta morbide e grandi, due vestaglie ed uno spazzolino da denti nuovo di zecca (ancora impacchettato). Una collezione leggermente più ampia di cuscini, che non fa mai male in casa. :-) Un suggerimento da Frank Boyd: "Ci sono dei buoni CD classici a buon prezzo. Acquistatene qualcuno e spediteglielo a casa con un regalo d’ancoraggio". «Networking» e «pivots» Ecco una regola da non dimenticare: le ragazze brutte hanno amiche brutte, le ragazze decenti hanno amiche decenti e… già, indovinato… :-) …le strafighe hanno amiche strafighe. Nel contesto di questa guida, «networking» è fare la conoscenza di tutte le amiche delle belle ragazze -sia che ve le presenti lei, sia che loro stesse si facciano presentare da lei, sia che le rimorchiate e conosciate insiemee… quindi muovetevi sulle sue amiche e sulle loro amiche! :-) Ecco perché è importante non perdere nemmeno una singola ragazza: non soltanto perderete lei, ma perderete altresì l’opportunità di conoscere tutte le sue amiche e le amiche delle sue amiche, etc.. Cosa s’intende per «perdere»? L’esempio più lampante è se lei vi dà il "LJBF"; allora siete praticamente morto (e NO, non riuscirete ad essere “amico” con lei ed a conoscere così tutte le sue amiche :-) ). Naturalmente, se ve la giocherete bene, questo non vi succederà mai; lei si prenderà una bella sbandata per voi, oppure, se doveste accorgervi che non arrivate da nessuna parte, fate meglio a tagliare i rami “secchi” prima che lei se ne accorga e vi dia il LJBF, o semplicemente lei non corrisponda ai vostri standard e siate voi a LJBF-arla. Inoltre, oltre ad essere LJBF-ati, si possono perdere le ragazze in molti altri modi; ad esempio neggando una HB<9 che poi ce l’abbia con voi per questo (Vedere il capitolo «Neg-hits»), o facendola una proposta che lei scarti direttamente (del tipo: “Posso offrirti un drink?”, “Ti va di ballare?”, “Da me o da te?” :-) ), le quali tutte vi subcomunicano un messaggio di “Non ti voglio” (…“almeno non adesso” o “…almeno non in questo modo” o “…almeno non qui”, per essere più precisi :-) ). Con sufficiente conoscenza, esperienza, sensibilità e persistenza potrete naturalmente riguadagnare il controllo della situazione ed eventualmente riconquistarla. Ma anche se aveste di queste qualità in quantità adeguata, sarebbe meglio evitare di incorrere nella situazione di perderla in prima battuta. :-) Così, ogni qualvolta vi troviate sul ciglio di perdere una ragazza, ricordatevi che il suo valore sta non soltanto in ciò che lei stessa ha da offrire, ma altresì in tutte le sue amiche che potreste conoscere. Guardandola in questi termini, potrebbe diventare molto più facile (e proficuo) per voi LJBF-arla per primi (il ché, di fatto, vi dà molto più di una possibilità di restare suo amico di quanta ne avreste se fosse lei a LJBF-arvi :-) ) o di tenervela come pivot, invece di tagliarla fuori del tutto. In aggiunta alla capacità di diventare amico di tutte le sue amiche, tenersi una ragazza come pivot ha l’ulteriore beneficio di farvi vedere in giro con altre ragazze. Questo renderà le altre ragazze invidiose ed intrigate da voi, e vi presenterà come una sfida, al contrario che se foste da solo, il ché fa rima con «facile» e con «noioso», oltreché con «sembra-che-nessuno-lo-
voglia-più». Quindi conoscete le ragazze e le loro amiche, agganciatevi a loro, create una «rete», trasformatele in pivot ogni qualvolta necessario. Un avvertimento però: non dimenticate che “essere amici” con belle ragazze e trasformarle in vostri pivot non è il vostro scopo, è solo una strategia di affiancamento. :-) Ve lo ricordate, vero, qual è il vostro SCOPO?? :-) MrSex4uNYC (ASF): "FONDAMENTALMENTE… si tratta di usarle o perderle. Lei ha per prima il diritto di rifiutare. Si esce insieme O come un ragazzo e una ragazza che stanno cercando di inquadrarsi meglio l’un l’altra e terminare la serata con una scopata, OPPURE come IO che cerco ulteriori ragazze e TU che fai qualsiasi cazzo di cosa tu voglia, OPPURE ancora non si esce insieme affatto. Immaginate di portarvi in giro il vostro CB personale insieme a voi? AL DIAVOLO! Se lei non è interessata a fare sesso con me, è un LJBF istantaneo, e allora in quel caso le spiegherò quale sarà il suo ruolo nel farmi predare altre ragazze. Inoltre le dico DIRETTAMENTE che voglio conoscere tutte le sue amiche. Se lei non è d’accordo con ciò, è superata!”. Bello colorito, ma efficace, NYC. Consigliamo inoltre la lettura della «Teoria del pivot» per un approfondimento del tema. La magia del pivot ulteriormente spiegata da Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Se andate ogni volta nello stesso posto, è una buona idea incontrarsi con delle ragazze e andarci in gruppo. Avete notato quante ragazze vi mostrano attenzione quando siete accompagnati con altre ragazze? Se le donne vi vedono con altre donne, questo fa un mondo di differenza. Loro vorranno conoscervi prima che subito. Diventa molto più facile iniziarci una conversazione, una volta che vi hanno visti circondati da altre donne. E’ come se per loro voi diventaste un obiettivo, per vedere se riescono ad intrappolarvi nella loro rete; vogliono vedere se possono adescarvi e battere le ragazze che sono con voi. Le ragazze sono molto puttanelle, e la competizione tra loro si gioca su regole molto diverse rispetto a quelle degli uomini. Inoltre non avranno paura di guardarvi con uno sguardo che dica “SCOPAMI”, perché sanno che possono provocarvi e voi probabilmente non andrete ad approcciarle. Penso che a volte vivano la fantasia di fare le audaci con ragazzi che sono probabilmente già impegnati. Sanno di sentirsi troiette, ma il bello di questo è che nessuno lo scoprirà mai. Se le ragazze sapessero che voi non direste nulla a nessuno dopo aver fatto sesso quella notte, sareste già a metà dell’opera, se una ragazza è interessata a voi [vedere altresì il paragrafo «Fiducia», nella sezione «Patterns», per una ulteriore tecnica su come alleviare la sua paura che altre persone scoprano che voi due avete fatto sesso]."
COME GESTIRE LE RAGAZZE
Attrarre le ragazze apparendo impegnati Lasciate che le donne pensino che siete una persona importante e molto impegnata. Don Diebel: Quando una ragazza vi chiede cos’avete fatto venerdì/sabato scorso, non dite mai: “Oh… sono stato a casa e mi sono annoiato un sacco…”; meglio dire: “Sono stato prima in giro per commissioni e ho avuto cura del mio lavoro, poi ho giocato a tennis, ho incontrato un amico per pranzo, e nel pomeriggio ho lavorato”. Mentite se potete. E non preoccupatevi, vi ci abituerete! :-) Se una ragazza vi chiama e vi chiede cosa state facendo, ditele: “Sono appena rientrato…”, oppure “Sono impegnato col lavoro… ti chiamo io più tardi”. Non restate attaccati al telefono per ore a parlare con le ragazze, facendo intendere di non avere di meglio da fare. Dite che avete da fare, siate cortesi e scusatevi con lei. Non chiamando una ragazza ogni sera o non contattandola tutti i giorni, dimostri di essere impegnato e e di avere cose nella vita più importanti di lei. Questo le lascerà pensare che dovrà lottare per ottenere le vostre attenzioni. Se incontrate qualcuno, siate piacevole ed amichevole. Mostrate a quella persona che lei vi interessa, ma poi scusatevi con lei perché avete altro da fare. In questo modo, le dimostri che lei dovrà sudarsi ogni minuto che passerete insieme, che voi non siete affatto “uno facile”. Facendo credere alla gente che siete una persona attiva ed impegnata, suggerite un sacco di cose ad una ragazza. Certamente, dovete essere qualcuno che sa dove vuole arrivare, il controllo, la leadership. Giocate sul suo senso di volere ciò che non può avere, perché lei così lotterà per la vostra disponibilità contro tutte le vostre altre attività. Apparirete diverso da tutti gli altri tipi, che invece le stanno aggrappati invocando un po’ del suo tempo. Lei potrà sospettare che ci siano altre donne nella vostra vita, o voi non sareste così impegnato. E, finalmente, userà tutto il suo fascino per sedurvi ed allontanarvi da tutte queste altre attività (ve lo assicuro, le ragazze adorano le sfide! :-) ). Craig, dalla Clifford's Seduction newsletter: "Fatele capire che sta per perdervi. Ma perché l’effetto-scarsità sia effettivo, dovrete assicurarvi di una cosa: il tempo che lei passerà con voi dovrà essere assolutamente entusiasmante, senza alcun dubbio i più bei momenti mai passati con qualcuno. Avrete bisogno di tutte le vostre abilità per creare una meravigliosa, INDIMENTICABILE esperienza con qualcuno, da qualche parte, specialmente qualdo conta realmente. Ancora una cosa: lei non deve MAI costituire la cosa più importante, lelemento prioritario della vostra vita. Ponetela sempre alle spalle di qualcosa (che sia la famiglia, la carriera, gli amici… qualsiasi cosa; ma lasciate sempre nel suo cuore la speranza che lei diverrà presto la cosa numero #1". Suggerire la competizione Quando conoscete per la prima volta una ragazza, sarà beme farle sospetare che state vedendo altre ragazze oltre a lei. Questo vi renderà più attraenti ai suoi occhi e lei saprà di dover lavorare duro per avervi. Fate scivolare fuori dalla vostra agendina nomi e numeri di altre ragazze (o dal portafogli, quando pagate -per voi, ovviamente, non per lei- un drink o altro…), oppure lasciateli in giro per casa / per la macchina; non siate disperato per lei (il modo migliore per realizzare questo è avere altre 5 amiche allo stesso tempo :-) ); non siate sempre disponibili, siate abbastanza imprevedibili nelle vosre azioni (questa è altresì una buona tecnica per tenerla in ginocchio in generale! :-) ).
Attribuitevi un valore Ross Jeffries: "Una delle realtà più vere e potenti della natura umana è: «SE SI OTTIENE QUALCOSA AD UN PREZZO BASSO, LA GENTE TENDE A PENSARE CHE NON VALGA NULLA!». Siamo portati a pensare che quelle cose che siano difficili da possedere sono evidentemente di ottima qualità, mentre le cose facili da ottenere sono, per contro, di scarso valore o qualità. In altre parole, non sapendo quaìnto qualcuno/qualcosa possa essere utile per loro, le persone esprimeranno un giudizio basato su ciò a cui dovranno rinunciare per ottenerlo. Confondono il prezzo col valore (sono sicuro che siete abbastanza intelligenti da capire la differenza). Personalmente, giudico il valore di qualcosa basandomi su quanto questo qualcosa possa essermi utile. Ma parlando in termini pratici, ecco alcuni modi di fare nel vostro comportamento sul campo: 1. a tempo e luogo opportuni, MOSTRATE LA VOSTRA RABBIA!! I ragazzi che non dànno mai di matto, che non mostrano mai di lottare per sé stessi e non facciano mai sentire la donna un po’ dispiaciuta, in effetti, si svendono per poco!! rendete le donne della vostra vita consapevoli del fatto che se violano le vostre regole, se vi sopraffanno, o mostrano mancanza di rispetto verso di voi, DOVRANNO PAGARNE IL PREZZO!! 2. siate capaci di ritirare il vostro tempo e le vostre attenzioni e di rendervi non disponibili! Ci sono due regole a questo proposito: la prima è che la gente valuta di più ciò che deve guadagnarsi; la seconda è che se una cosa è rara, o diventa PIU’ scarsa, è giudicata di maggior valore. Beh, in ogni caso, come vi ho già detto, le cose stanno così, per cui usatele in questo modo: A. di tanto in tanto, cancellate gli appuntamenti. B. non richiamatela immediatamente! C. nell’occasione, specialmente le prime volte, ATTACCATE IL TELEFONO PER PRIMI!! Non avete mica tempo o voglia infiniti di parlare!! Questo dovrebbe farvi vedere come qualcosa di scarso, quindi di maggior valore, quindi… un qualcosa che lei dovrà pagare un bel po’ di più per avere!! Ora, la regola finale, e probabilmente la più importante, che posso darvi è: lasciate che la gente (e le donne in particolare) sappiano quali sono le vostre regole, e cosa vi aspettate da loro. Ora, non ho parlato di lamentele o richieste; ho solo detto che il vostro atteggiamento dev’essere: «Ehi, queste sono le regole… se ci stai, magnifico, ne otterrai GRANDI benefici in cambio; se non ci stai, per favore allontanati. perché ci sono un sacco di persone che pagherebbero, e profumatamente, per ciò che tu stai avendo adesso». Per chiudere quest’argomento, tendete ad eliminare dalla vostra vita chiunque, di qualunque tipo, che non sia disposto a pagare il vostro prezzo, dopo averlo chiaramente informato di quale sia questo prezzo, e ancora più in particolare se essi avevano dimostrato espressamente di essere d’accordo con ciò. Come vi ho detto a lungo, la fiducia funziona in due modi: nell’andare verso ciò che si vuole e nell’allontanarsi da ciò che non si vuole. Se non eliminate quelli che non vogliono pagare il vostro prezzo, allora darete un netto taglio dal basso alla vostra credibilità quando vorrete muovervi verso ciò che volete, perché il vostro comportamento non sarà stato congruente al 100% con il vostro credo di essere una persona di valore che si merita il meglio". Craig, dalla Clifford's Seduction newsletter: "Fate in modo che lei ci metta un qualche impegno nel “conquistarvi”, così da guadagnare valore ai suoi occhi. Fate che sia lei a venire a prendervi, fatele spendere qualcosa per voi, fatevi chiamare e fatevi fare dei favori, etc. Quando lei fa qualcosa per voi, questo giustificherà i suoi sentimenti per voi e consentirà agli stessi di crescere ed amplificarsi". Mostrare volontà di andarvene Ross Jeffries: "Vedete, dopo anni ed anni di esperienze e studi, sono giunto alla conclusione che una donna può provare la vera passione solo se, a qualsiasi livello, sia convinta che potrebbe perdervi per un qualcosa che lei possa fare!! Comprendete che quando mostrate questa vostra volontà di andare via, in ogni area della vostra vita, questo porta con sé un messaggio che siete voi il prezzo da pagare, che siete voi la persona di valore, e che è meglio che loro approfittino dell’opportunità. Questo è un atteggiamento che vi porrà in una posizione
migliore in qualsiasi campo si svolga la sfida (nell’amore come nella vita, nel lavoro, etc., n.d.t.). Per contro, se mostrate una incessante, infinita devozione per lei, e sopportate le sue stravaganze e le sue ambivalenze… beh, dov’è quella sua tensione dovuta al fatto di sapere che potrebbe perdervi? Risposta: da nessuna parte! Ecco perché è proprio da nessuna parte che arriverete se sopporterete questo genere di cose. Se avete visto una relazione, inizialmente calda, trasformarsi col tempo in gelida, questo è uno dei motivi fondamentali!!!" Usare le sue amiche Ross Jeffries: "I fiori funzionano in modo prodigioso sulle giovani donne, soprattutto se li date loro davanti alle sue amiche. Questo la lascerà capire (fatti, non parole!!) che voi siete una persona speciale. Mai, mai sottostimare il desiderio delle ragazze di ingelosire le loro amiche facendo le carine con il loro uomo. Oltre a ciò, la lasciate pensare che le sue amiche vi vogliano. Ne avranno «percepito il valore» (ecco perché soltanto alcune figurine dei giocatori di baseball valgono più che il negozio in cui sono state comprate, nonostante siano tutte stampate su cartoncino privo di valore). E se volete metterci una ciliegina sulla torta… potete farle delle leggere allusioni che le facciano pensare che ve ne andrete con una delle sue amiche non appena ve ne sarà la più piccola probabilitá, se lei non si comporta bene con voi. Oppure, per altro verso, potete dirle delle cose come: “La tua amica Sarah ha delle… cose enormi, è un piacere guardarla, sono più belle delle tue…” etc.. Le amiche di una ragazza sono uno strumento fantastico". Giudicatela dalle sue azioni, non dalle sue parole Succede fin troppo spesso. State con una ragazza e lei vi DICE che deve tornare a casa. Una volta che siete giunti lì, però, lei non mostra avere alcuna intenzione di lasciarvi. Con un silenzioso atteggiamento di assenso, “accennate” a casa sua. Oppure lei DICE che non andrebbe mai a letto con un uomo la prima notte, oppure DICE che è troppo presto, etc.. Ora, questi sono esempi positivi di quanto ciò che lei dica non è necessariamente ciò che lei pensa, o vuole, o FA! :-) Ma nulla di cui lamentarsi, giusto? :-) Sbagliato! Perché, all’opposto, è altrettanto frequente che, nonostante lei prometta questo e quello, poi trova delle giustificazioni, si mostra dispiaciuta (“Oh, ti chiamerò…”, “Oh, ero così impegnata, non avevo proprio tempo…”, “Ho perso il tuo numero, qual’era?”, “Facciamo venerdì prossimo, promesso!”) ma NON VA MAI AL SODO, il ché lascia un AFC aggrappato a lei e speranzoso fino alla pensione, e intanto avanti un altro! Parole di Ross Jeffries: "OSSERVA CIO’ CHE LE PERSONE DI FRONTE A TE FANNO, NON CIO’ CHE DICONO!! Particolarmente con le donne, che sono eccellenti nel creare delle scuse e nell’imbambolarti. L’unica VERA chiave per qualificare chi vi sta di fronte sono LE AZIONI CHE COMPIE! NOTATE SEMPRE E SOPRATTUTTO COME UNA DONNA VI TRATTA, E SE SIETE TRATTATO CON IMPORTANZA E RISPETTO. SOLO DOPO POTETE GUARDARE ALLE CARATTERISTICHE E ALLE QUALITA’ CHE VI PIACCIONO IN UNA DONNA! Una delle principali differenze tra “bastardi” e “bravi ragazzi” è data da ciò su cui si concentrano. Il “bastardo” è focalizzato soprattutto su come viene trattato, ed ogni sua mossa viene scansionata mediante il test: «Questo accrescerà o diminuirà la mia importanza per lei?»; se la risposta è la seconda… IL “BASTARDO” NON LA FARA’. Per contro, i “bravi ragazzi” (masturbatori cronici) si concentrano su quelle caratteristiche che loro amano nelle ragazze, ignorando o soprassedendo sui comportamenti maleducati delle stesse nei loro confronti. Le loro azioni sono portate a mostrare il loro apprezzamento o interesse piuttosto che ad ottenre rispetto, ed è per questo che, come dice Rodney Dangerfield… NON NE OTTERRANNO MAI!!!" Avere e rivelare i segreti Se vi siete mai chiesti come conciliare le due apparenti discrepanze tra i due comportamenti più comuni che avete ascoltato sulle donne, ossia: che le donne amano il mistero in un uomo, e
che le donne adorano conoscere i segreti degli uomini allora ecco una spiegazione data da Kate Reynolds sulla mindlist: "Qualche tempo fa c’era un thread sul rivelare i segreti come modo di guadagnare rapport. Secondo me, questa è davvero una maniera eccellente per stabilire rapport, ma non può essere portata troppo alla lunga. A me (come probabilmente alle altre donne) piace l’idea dell’avvocato. Come quando si sfogliano le cipolle, ci piace pensare che c’è sempre qualcosa in più, sotto, che ancora non conosciamo. Così, condividere un segreto è bello fino a ché questo comporta l’idea che ce ne sono molti altri (e che si ha voglia di rinunciarvi per un “prezzo”). Mi annoio, invece, quando penso che so tutto ciò che c’è da sapere su un uomo". Se lei vi fa dei complimenti Non siate un cafone ignorante, ringraziatela: “Quanto sei carina a dire questo… sei davvero una ragazza dolce. :-)” Fatela sentire bene, appagata, per avervi fatto un complimento. Non cominciate ad apparire modesto e a difendervi dietro un “Oh, no, non credo, no-no-no…”; ma non provate nemmeno a dichiarare, boriosamente ed ingratamente: “E’ vero, finalmente te ne sei accorta… molto bene!”. Assolutamente NO! Fate in modo che ogni suo complimento sia per lei fonte di gioia e di appagamento. Per alcuni esempi di come usare al meglio questa tecnica, fate riferimento alla "David Shade - Seduzione online". Comportatevi come se tra di voi ci sia qualcosa di molto speciale Ross Jeffries: "Agite e parlate come se tra voi due stesse intercorrendo qualcosa di davvero speciale, che non può essere trovato altrove. E’ un buon atteggiamento, da avere in ogni occasione. Non ditele che è così, questo le darebbe l’opportunità di valutare la cosa e (non fosse mai) decidere che non è il caso. Dite le cose come se foste contento che ci sia questa situazione speciale tra di voi, e continuate a lavorare su questo sentimento di contentezza. Nei meandri della sua mente, lei accetterà che voi abbiate una cosa molto speciale in atto, per cercare di capire le ragioni del vostro buonumore (questo è altresì un esempio di uso di presupposizioni)". Farle un complimento Fare dei complimenti ad una ragazza può essere un’arma a doppio taglio. E’ noto che (il complimentarle, n.d.t.) sia un’arma di grande efficacia, così come è altrettanto noto che possa bloccare sui suoi passi un corteggiamento. Alcune ragazze, cioè, si attaccano a un tizio che fa loro dei complimenti, non importa quali; mentre altre ragazze tendono a congedare i ragazzi che le complimentano, come se si trattasse di banali AFC. Più che ogni altra cosa, il complimentarla o meno dipenderà da come lo fate. Essere esitanti o indecisi nel fare i complimenti ad una ragazza che di solito li ama e li desidera, può farla offendere e farvi voltare le spalle. Così come fare dei complimenti sinceramente appassionati ed unici ad una ragazza che invece li considera roba da ragazzette, potrebbe farla cascare tra le vostre braccia tra lunghi sospiri. Ancora, d’altra parte, se siete capaci di essere appassionati, sinceri ed originali, molto probabilmente non avrete bisogno di farle dei complimenti per godere dei suoi favori; lei avrà già deciso di stare con voi grazie alle vostre precedenti interazioni. :-) Se tuttavia doveste comunque scegliere di complimentarla, ecco alcuni punti-chiave che, se non altro, dovrebbero permettervi di non vagabondare troppo lontano dal sentiero della seduzione perfetta! :-) Prima regola del complimento - Non fate complimenti ovvii. Lei sa bene quanto possano essere ovvie certe affermazioni, ha certamente già ricevuto in precedenza complimenti del genere e, se li fate, vi associerà automaticamente a tutti quegli inetti che non andranno da nessuna parte con lei a causa dei loro complimenti ovvii. Inoltre ciò le darà l’impressione che stiate giusto raccattando un po’ di gratitudine da quattro soldi da parte sua, senza grossi
investimenti da parte vostra. Potete fare un’eccezione a questa regola se c’è qualcosa in lei che vi piace veramente tanto, che proprio non ce la fate a non dirglielo. Ma, in questo caso, non dimenticate di aggiungere una descrizione del perché vi piace ciò che vi piace di lei, e di come vi fa sentire. Seconda regola del complimento - Complimentatevi per cose concrete, ma non così scontate. Questo le dimostra che vi siete effettivamente fatto delle opinioni su di lei e siete stato più percettivo su di lei rispetto agli altri. Descrivetele esattamente perché vi piace questo e quello, descrivetele le sensazioni che vi fa provare… lei vi ascolterà e si sentirà vicina a voi. Terza regola del complimento - I complimenti tendono a permanere nella mente di chi li riceve. Una ragione in più per voi per fare dei complimenti “giusti”. Ogni volta che lei ripenserà al vostro complimento, se questo sarà stato “giusto”, lei ripenserà a voi con un sentimento di affetto. Se invece è stato un complimento scadente o banale, per lei sarete da disprezzare. Per cui sappiate riconoscere e sfruttare l’aspetto permanente dei complimenti, e fate solo quelli “giusti” (intendendo come tali quelli già definiti con le prime due regole) per farla sentire continuamente affezionata a voi. :-) E’ meglio evitare complimenti sul fisico durante le prime fasi della vostra interazione con le ragazze. Da Maxim (http://www.maximmag.com): “Mi fa sentire a disagio quando qualcuno fa degli apprezzamenti sul mio corpo in qualsiasi modo, ad es. «Stai benissimo con quella gonna». E’ un modo troppo familiare per conoscere qualcuno. E’ più che ovvio che sta provando a rimorchiarmi. —Karen, 27, St. Paul”. Peraltro, potete farle dei complimenti sulle parti del suo corpo che vi piacciono, ma solo in una fase successiva dell’interazione; lei vi adorerà per questo, a questo punto voi siete qualcuno la cui opinione è importante per lei, e così sarete capace di farla felice. Dunque sì, le donne amano i complimenti sul fisico tanto quanto quelli sulla personalità e forse anche di più; state solo attenti a non farglieli troppo presto dopo averla conosciuta, o passerete per un arrapato pervertito in cerca di un rimorchio facile. Cucinate per lei e “datele appuntamento” a casa (Adattato da Don Diebel) Ho sentito tante e tante volte dalle donne di come il loro appuntamento ideale preveda l’uomo che cucina per lei la cena. I posti migliori per rimorchiare le donne sono quelli dove loro vanno a mangiare. Le donne sono davvero schiave della sensualità del cibo. Se preparate una cena, fornirete loro un piacere sensuale che loro non potranno non associare a voi. Inoltre, a ciò si associa automaticamente un’aria di competenza e di capacità di autogestirsi che vi fa apparire più uomini ai suoi occhi. Le donne AMANO che ci si prenda cura e si provveda a loro (per ovvie ragioni evolutive), ed il fatto che voi le prepariate la cena comporta tutto questo. Da ultimo, ma non meno importante, questo trasforma il vostro appuntamento, invece che in un incontro in un locale pubblico, in un rendez-vous privato in un posto in cui potrete andare… dritti a letto, o almeno lei dovrebbe sentirsi così! :-) E credetemi, lei SI SENTIRA’ così!! :-) Uno spiacevole problema (ma che a volte capita, purtroppo…) si ha quando, nel corso dell’appuntamento, la donna è molto allegra e ben disposta, ma durante il viaggio fino a casa il suo umore scivola in basso, a causa o di considerazioni interiori o di qualcosa che è successo nel corso del viaggio, etc.. Un “appuntamento” a casa -sia per pranzo o per cena- elimina questo problema! :-) (n.d.Roman: per stupirla con qualche ricetta rapida ma chic, guardate a fondo guida, oppure cliccate qui… del resto, noi italiani non siamo forse i migliori cuochi al mondo? :-) ). Quando chiamare una ragazza dopo aver fatto sesso con lei? Don Diebel: "Attenzione, ragazzi. Questa è una cosa davvero molto importante!! Dopo aver fatto sesso con una donna, dovete chiamarla entro IL GIORNO DOPO (questo è particolarmente critico se l’avete appena conosciuta oppure se siete nellafase iniziale della relazione. Per quale ragione? Beh, per le donne è un grosso investimento donarvi il suo corpo.
E’ una cosa molto speciale per lei, e si aspetta di sentirlo da voi il giorno dopo. Se no, lei si sentirà usata, e dedurrà che non avete alcun rispetto per lei. La cosa peggiore è che lei non vorrà più saperne di avere delle relazioni intime con voi, e queste sono cattive notizie. Per cu avrete necessità di chiamarla l’indomani, se non altro per rispetto verso di lei. C’è un’eccezione a questa regola, ed è se abbiate voluto solo una serata di sesso con lei, e non ve ne frega niente di rivederla (in altre parole, una one-night stand). Se la vostra è stata solo una one-night stand, non lasciatela illudersi che a voi lei possa interessare in qualche modo e che vogliate iniziare una relazione con lei. Solo non chiamatela e basta!". Regali romantici e altre cose da fare Don Diebel vi suggerisce di usare queste tattiche per conquistarla, se non ci riuscite in altro modo. Questa potrebbe essere la strada da percorrere se vi siete fissati su una sola ed unica ragazza… e a volte potreste anche ottenere dei risultati con ciò. Il più delle volte, però, sarà probabilmente uno spreco di tempo, denaro e sforzi. Quindi, piuttosto che provare ad avere una ragazza con questi metodi, usateli piuttosto come ricompensa per una ragazza che vi ha già dimostrato il suo valore venendo a letto con voi! :-) Don Diebel: inviatele un telegramma (sì, un telegramma!) dicendole quanto ci tenete a lei, quanto sia carina, che persona straordinaria sia, quanto vi sia piaciuto il vostro appuntamento insieme, etc. compratele un quotidiano pubblicato il giorno della sua nascita o di un qualche anniversario speciale. Molti quotidiani hanno delle scorte di arretrati originali, fino ai primi del 1900. Il giornale vi arriverà potetto da una custodia in plastica trasparente. Chiedete informazioni al riguardo alle varie case editrici, per disponibilità e costi. mandatele una cartolina con sopra un pensiero romantico. Potrà anche essere una semplice intenzione, del tipo: “Sei una ragazza speciale e volevo tanto conoscerti, ti penso moltissimo”. comprate un pennarello lavabile e scrivetele “TI AMO” sul parabrezza della macchina (…hmmm, forse è meglio non usare questo fino a ché non la amiate davvero). Inoltre, lasciatele un fazzolettino di carta sotto il tergicristallo, così potrà ripulire il parabrezza senza doversi sbattere troppo. comprate dei “Post-It” e su ciascuno di essi scrivetele delle frasi romantiche, del tipo: “Ti amo” oppure “Non vedo l’ora di rivederti”, o ancora “Ho una gran voglia di baciarti e di fare l’amore con te ancora una volta”. Poi piazzateli sullo specchio del bagno, dove è più probabile che li vedrà (ma se volete, potrete tappezzarle tutta la casa, anche negli angoli più nascosti… ogni tanto ne salterà fuori uno quando meno se l’aspetta, e per lei sarà come rinnovare ogni volta la sorpresa… n.d.t.). scrivetele una lettera d’amore molto romantica, quindi porgetegliela e ditele: “Ho scritto questa lettera per una persona molto speciale per me… vorresti provare a leggermela, per vedere se ci sono errori, prima che la spedisca?”. chiamatela al lavoro o a casa, ad un orario in cui sapete di trovare attiva la sua segreteria telefonica, e lasciatele un messaggio romantico, del tipo: “Ti ho chiamata solo per farti sapere che sei sempre nei miei pensieri e che penso che tu sia una donna davvero speciale”. portatela ad un pic-nic romantico. Portate con voi una tovaglia, del cibo, dei fiori e dello champagne ghiacciato. (questo richiederà un po’ di tempo e di organizzazione) chiamate la stazione radio che ascoltate entrambi. Assicuratevi però di non farglielo sapere in anticipo e programmate la cosa perché vada in onda in un momento in cui entrambi state ascoltando la trasmissione radio. compratele un palloncino (uno di quelli gonfiati ad elio, oppure a cuscino) con la scritta “TI AMO” oppure “BUON COMPLEANNO” (ancora più originale, fatele -o fatele fare, se non ne siete capaci da soli…- un fiore, oppure un cuoricino con su due colombe, con quei palloncini lunghi con cui si fanno anche gli animaletti, n.d.t.) e fateglielo pervenire. Sarà per lei una sorpresa inaspettata. …ho tenuto per ultimi i classici regali romantici che sciolgono sempre il cuore di una
ragazza single. Mandatele dei fiori (non falliscono mai nell’impressionare una donna, con effetti duraturi), è una cosa scontata, ma semplicissima. Assicuratevi di scrivere qualcosa di molto dolce e tenero, ma non banale, nel biglietto che li accompagnerà. Di tanto in tanto è bene spegnere il classico atteggiamento da «Sono un ragazzaccio indomabile e che non supplica mai», e comunicarle qualcosa di molto speciale e romantico (le donne vanno in brodo di giuggiole quando lo fate… e poi, per tornare a fare gli stronzi c’è sempre tempo… n.d.t.). Un’idea eccellente al riguardo è quella di Rod, pubblicata nella Clifford's Seduction newsletter, ed è la seguente: se vi è successo qualcosa di cattivo, o di sfortunato, chiamatela, scrivetele o semplicemente ditele: “Posso aver perso un sacco di soldi alle corse ieri / possono avermi rubato la macchina qualche giorno fa / può essermi capitata qualunque altra mer*osa situazione piuttosto di recente, ma mi considero ancora dannatamente fortunato, per aver conosciuto te”. Le scenderanno lacrime di gioia e di affetto giù dagli occhi, e potete aspettarvi che lei correrà immediatamente da voi per “ringraziarvi” per quel pensiero così speciale. :-) Naturalmente, la cosa sarà ancora più efficace se lei già prova un certo affetto per voi (dopotutto, questa è la sezione su «Come gestire le ragazze», il ché presume che voi gia “abbiate” una ragazza, in un modo o nell’altro), ma anche se si trattasse di una vostra semplice conoscenza, con cui c’è un feeling minimo, questo potrebbe cominciare a sciogliere il suo cuore! :-) Ma in tutti i vostri affari col sesso opposto, ricordate quanto detto da Jennifer Lopez in risposta ad una domanda su che genere di uomo volesse: “Voglio un ragazzo duro col cuore tenero”. Ora, non sono un fan di J.Lo., ma sembra che lei abbia descritto alla perfezione i desideri di molte delle ragazze più carine (e d’altra parte, essendo sé stessi, non dovrebbe essere poi così difficile. :-) ). Ecco altre cose romantiche da fare. Ma ricordate: molti dei suggerimenti qui riportati, soprattutto quelli che comportano spesa di denaro, si intendono da utilizzarsi con una donna (o con più donne… :-) ) con cui siete già coinvolto sentimentalmente (o in alcuni casi, per dirla seccamente, con cui siate già stati a letto!) per ringraziarla / dirle che vi sta a cuore / farle vibrare i sentimenti / farla star bene, etc.; se invece non prova ancora nulla per voi, è meglio che non stiate lì a trattenere il fiato provando i consigli contenuti in questo paragrafo come approccio iniziale… lei dovrebbe diventare intrigata, ma più probabilmente non lo sarà, e considererà i vostri approcci romantici come “carini” al massimo (ecco perché dovreste guardare altrove in questa guida per informazioni su come iniziare ed approcciare; dopotutto, questa è la sezione «Gestire le ragazze», non «Approcciare le ragazze» :-) ). Scrivetele / mandatele una poesia (vedere «Usare la poesia» per maggiori informazioni). Mandatele una e-card. Gli uomini in genere non sono molto interessati alle e-cards, mentre molte donne vanno letteralmente fuori per esse, per cui tenetelo a mente! :-) Compratele un regalino speciale. Ma attenzione: se comprate qualcosa di costoso, lei lo accetterà pensando che stiate “comprando” il suo affetto, al contrario dell’accettare un regalo meno costoso, che lei giustificherà a sé stessa come segno del vostro gradimento per lei. Un risultato molto più desiderabile… :-) …e più economico! ;-) Nascondetele il regalo in qualche posto in cui lei sicuramente lo troverà (ad es. nella tasca del suo giaccone, nella borsa, sotto il uscino, etc.). Una volta scoperto, lei piangerà dalla gioia per il vostro affetto altruistico per lei. :-) Ditele che farete tardi quella sera, e invece rientrate prima a casa e portatela ad una cenetta romantica (salvo che non sia stata lei a farvi una “sorpresa”… :-) n.d.t.). createle una speciale web-page per San Valentino, dedicata a lei. Scrivetele una lettera (una VERA lettera, non una e-mail :-) ) e lasciategliela vicino al cuscino. Portatela allo zoo o a fare un giro in barca. Preparatele una cena speciale. Parlatele dei vostri sentimenti e raccontatele le vostre fantasie. Fate una lunga passeggiata nel parco insieme. Leggete insieme qualcosa di romantico o di erotico. E per finire… andate da qualche parte dove avreste sempre voluto andare insieme a lei, ma non avete mai potuto farlo per mancanza di tempo.
Gestire più relazioni allo stesso tempo Andare a caccia di altre ragazze mentre si sta già insieme ad una è percepito come una cosa crudele e insensibile. Ed infatti lo è, se si assume una relazione 1-a-1 come la normalità. Se avete stabilito una relazione 1-a-1 con una ragazza, e lei vede/scopre/viene a sapere che siete in cerca di altre, è abbastanza naturale per lei ritenere che lo facciate per avere una analoga relazione con quelle altre ragazze, quindi abbandonandola e lasciandola sola. Lei si sentirà commiserevole, ingannata, infelice etc., e voi sarete stato la causa di tutto questo. E allora, siete stato crudele ed insensibile? Sì. Per aver cercato altre ragazze? No, per aver stabilito con la ragazza una relazione “esclusiva” e quindi per averle dato modo di presumere che il vostro andare in cerca di altre ragazze sta a significare la fine della vostra relazione con lei. Naturalmente, potete trovare tutte le giustificazioni che volete con lei, ma il fatto è che l’avete guidata in una falsa direzione. Al fine di evitare ogni genere di spiacevole conseguenza, inquadrate la vostra relazione con lei nel modo che va bene a voi, e sin dall’inizio. Se volete stare con lei, ma non esclusivamente con lei, fateglielo sapere. Se rifiuta, molto probabilmente non sarebbe andata comunque bene per il futuro. Se invece ci sta, allora sarà stata una SUA decisione quella di accettare le vostre condizioni, e a quel punto voi non dovrete preoccuparvi di tenerle segrete eventuali vostre possibili “avventure”, o di quanto lei possa star male se ne viene a conoscenza… non dovrà sentirsi paranoica, gelosa o commiserevole, perché sa che siccome il vostro non è uno stretto, tradizionale e monogamico rapporto 1-a-1, una vostra nuova relazione non metterà in pericolo la sua posizione nel modo in cui di solito avverrebbe negli altri casi; inoltre, anche lei potrebbe sentirsi libera di coltivare degli interessi propri senza sentirsi colpevole o vergognarsi per ciò :-) (ma non ditele quest’ultima cosa; lei potrebbe interpretare questo “…sei libera di incontrarti anche con altre persone” nel modo sbagliato, ossia come un “…ti sto scaricando”, che non è ciò che intendevate). Per quanto riguarda il momento giusto per inquadrare la relazione (se è una relazione quella che volevate con lei in primo luogo), non esiste un “momento giusto”. E’ comunque meglio inquadrarla solo dopo che lei avrà avuto l’opportunità di assaporare tutti i vantaggi dello stare insieme a voi (così da sapere esattamente cosa si perderà, lasciandolo alle sue “sorelline”, se decidesse di allontanarsi), ma prima che lei giunga ad aspettarsi una relazione tradizionale con voi, ed in particolare prima che lei cominci a sentire che le sue aspettative di relazione classica con voi vengano minate dalle vostre interazioni più che amichevoli con altre donne (così che lei non si sentirà ferita e potrà decidere delle sue azioni avendo un quadro ben chiaro della situazione). Per cui, se volete una relazione ma non volete restare intrappolati all’interno della stessa, siate discretamente onesto, ditele che la volete ma che siete coinvolto anche in altre relazioni di natura più prettamente fisica, e come anche queste altre ragazze sappiano che nessuna d loro è esclusiva; per cui lei potrà, ora che conosce la situazione, decidere il prosieguo della relazione (accettarla e starci, oppure rinunciare e andare via)… la scelta sta solo a lei. Un suggerimento pratico da Alphahot1, ASF: "Se volete essere un player, sappiate che un individuo medio può gestirsi approssimativamente 3 donne alla volta. Ovviamente non tutte insieme (anche se questo a volte può succedere), ma in momenti diversi tra loro, assumendo ovviamente che che voi possiate soddisfarle COMPLETAMENTE tutte e 3 (o anche più). Ho scoperto che una pratica che funziona molto bene, concordemente con quanto detto, è tenere sulla corda da 5 a 6 donne per volta: 3 in modo “attivo” e almeno 2 o 3 tramite i propri wings. Trovo che questa sia una buona tecnica per scopare ogni notte, se lo desiderate. Se qualcuna di queste 5 o 6 donne comincia ad uscire fuori dagli schemi e a crearvi problemi, MOLLATELA IMMEDIATAMENTE e rimpiazzatela, tenendo sempre comunque il suo numero. La chiave, qui, è data naturalmente dalle OPZIONI. Generalmente, più opzioni avete, meglio sarà per voi. Solo non abbiatene TROPPE (che a volte potrebbe essere anche peggio che non averne affatto!). Se poi aveste una vostra vita che non prevede soltanto donne, penso che vi troverete TOTALMENTE a vostro agio con 3 di loro, lavorandole a tempo pieno". Come inquadrare l’intera situazione, quando la questione dell’avere appuntamenti con più donne concorrenti dovesse saltare fuori con una delle ragazze. Marcus, dalla Clifford's Seduction newsletter: "Non importa con quante persone possiamo condividere le nostre attenzioni… ma piuttosto come possiamo fare a stare con le altre quando stiamo con loro".
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
E’ lei che piuttosto vuole il TUO numero? Se le cose si avviano verso un “close” (v. "Chiusura") e le avete già abbastanza chiaramente chiesto il suo numero ma lei ti risponde: "Perche non me lo dai tu il tuo numero?", ci sono alcune cose che è meglio considerare prima di acconsentire. Le ragazze carine hanno uno strano piccolo hobby: collezionano numeri di telefono. Gli AFC sono sempre lì ad offrire i loro numeri di telefono… quindi perché biasimarle? :-) E di solito queste ragazze fanno a gara tra di loro per vedere chi ha avuto più numeri di telefono alla fine della serata / della settimana / dell’anno. Ma useranno mai questi numeri? Certamente, facendo un bel falò di tutti quei bigliettini da visita alla fine della giornata / della settimana / dell’anno :-) Ecco perché il vostro numero di telefono non va offerto così in prima battuta, ed ecco perché dovete fermarvi un attimo e pensarci, se lei vi chiede il numero senza darvi il suo. Lei potrebbe guardarvi pensando: “Che inetto… vediamo se riesco ad ottenere un numero di telefono”. E ancora, lei potrebbe sentirsi a disagio nel darvi il suo numero, ma d’altra parte, se voi le date il vostro numero senza avere il suo in cambio, le vostre speranze di rivederla si volatilizzeranno. Per salvaguardare la situazione, dovete dimostrarle che non siete il solito pirla e che siete abbastanza consapevole di questo distorto piccolo hobby che le ragazze hanno a proposito dei numeri telefonici. Naturalmente lei vi rassicurerà che questo non è affatto il suo caso; ditele allora di convincervi dandovi il suo, di numero. :-) Oppure potrete superare lo scenario della “cattiva ragazza con un cattivo hobby” rispondendole con qualcosa di innocente del tipo: “Beh, sai… ho un’agenda abbastanza piena di impegni… se mi chiami, probabilmente rischi di sviluppare una duratura e soddisfacente relazione con la mia segreteria telefonica. Sono spesso qui e là. Invece, se ho il tuo numero, ti chiamo io quando ho la possibilità di parlare”. Se lei rifiuta ancora di dare il suo numero Ove lei appaia riluttante a darvi il proprio numero dopo aver ventilato per lei l’opportunità di darvelo e poi non avendolo ottenuto, qualsiasi cosa facciate, non forzate la mano. Avrete la necessità di restare edicati e tranquilli, perché non sarà certo un buon affare per voi se lei non vuol darvi il suo numero. Ma questo non vuol dire che dobbiate eliminarla dalla vostra mente; ecco una strategia di persistenza di Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Ricordate: quando approcciate una donna che non avete mai conosciuto non dovete essere troppo insistenti, perché questo potrebbe farla arretrare. Se forzate troppo il risultato non otterete nulla. Dovrete comunque insistere e la cosa migliore che potete fare se davvero la volete è: chiedetele un paio di volte di uscire con voi, e se non dovesse funzionare cambiate argomento, indirizzandovi verso una chiacchierata pigra. In questa chiacchierata avrete 2 obiettivi. Il primo è darle l’impressione di che bravo ragazzo siete. Le donne adorano un uomo che sa tenere le redini della conversazione; per qualche ragione, le donne pensano di essere più intelligenti della gran parte degli uomini. Una volta realizzato questo, dovrete gettare queste loro convinzioni fuori dalla finestra e mostrare loro che voi siete diverso. Il secondo e più importante obiettivo è quello di scoprire dove lavora. L’argomento di conversazione preferito della gente, e voi potete condurre una conversazione solo con domande su di lei. Lei risponderà quasi sempre almeno ad alcune di esse. Ora, di queste domande dovranno essere: «Come ti chiami?» e «Cosa fai nella vita? / Dove lavori?», [NOTA: non è la linea di domande di stampo sfigato “Maaa… come ti chiami?” o “Maaa… che fai di lavoro?” che non portano da nessuna parte e testimoniano solo il fatto che il tizio è disperatamente in cerca di qualcosa di cui parlare con la tipa, ma non trova nulla; no, questa volta le domande sono finalizzate, per cui avanti!! :-) ]. Potrete dirle, ad esempio: “Oh, che sbadato… il mio nome è [il vostro nome]”; se lei non vi dà automaticamente il suo (come di solito avviene), chiedeteglielo immediatamente dopo. Poi, invece di chiederle grossolanamente: “Che lavoro fai?” (sconsigliabile in quanto lei vi conosce appena, come voi del resto, e lei potrebbe porsi sulla difensiva se le fate domande troppo dirette), provate con: “E allora, xxx [il suo nome], in quale campo produttivo sei impiegata?”. Aspettate che vi
risponda, poi: “E ti piace?”. Ora, lei a questo punto sarà portata a farvi capire dove o con chi lavora, ma se non lo fa, ditele: “Oh… ma dov’è che lavori? Sai, conosco una persona che fa quel lavoro, e mi ha detto che le piace da matti, etc.”. Qui avrete creato l’impressione di avere qualcosa in comune con lei, per cui lei comincerà a lasciarsi andare e a vedervi come una persona tranquilla con cui stare. Inoltre le avrete provocato sensazioni positive, dicendole che rispettate la sua professione. Adesso che conoscete il suo nome e il posto dove lavora, dovrete essere il primo a fare la mossa di andare via. E’ importante fare così per eliminare in lei la possibile sensazione che la vogliate importunare (ora come ora lei è fortunata che lo facciate, ma queste donne sono degli strani esseri… :-) ). Fare il gesto di abbandonare per primi il campo non è vitale, ma costituisce un buon vantaggio". E un paio di giorni più tardi puoi chiamate il centralino della ditta dove lavora e chiedete di lei :-) Ricordatevi sempre, in questo caso, di dire chi siete e ricordatele il vostro incontro qualche giorno prima. Lei potrà fingere di non ricordarsi bene di voi o del vostro incontro, ma potete stare certi che se lo ricorda; sta solo testando se la sua dimenticanza può tagliarvi fuori. Continuate con: “Sono quello che è venuto da te e ti ha chiesto il numero di telefono lì al … [nome del locale]”. (Adesso simuliamo una conversazione successiva…) “E come hai fatto a trovarmi qui?” “Ricordi quando mi hai detto per chi lavoravi? Beh, ho chiesto all’operatore di passarmi il tuo numero, sperando di trovartici. Non pensavi che ti avrei abbandonata così su due piedi, vero? (siate sorridente a questo punto, lei lo “sentirà”)”. “…” “Beh, ora che ho fatto tutto questo lavoro, il minimo che tu possa fare è accettare un invito ad uscire con me la settimana prossima”. “Dovrebbe esserci qualcosa di davvero speciale per chiedermelo con tanta sicurezza”. “Beh… in alcune occasioni precedenti sono stato in un buon ristorante, e poi al cinema / a teatro, e molte di esse sono state veramente favolose… ma c’è stato un altro paio di volte in cui tutto ciò che abbiamo fatto è stato prendere un caffè e fare due chiacchiere, ma anche in quel caso è stato splendido. E quindi tutto dipende se abbiamo o meno un programma per divertirci insieme… e scommetto che adesso non ce l’abbiamo. Lascia fare a me, penserò io a qualcosa in cui ci divertiremo entrambi.”. La ragione di far sapere alla ragazza che ci sono stati altri appuntamenti in precedenza serve a darle l’immagine di voi come di una persona desiderabile. Potrebbe però spingerla a pensare facilmente che quest’idea di uscire con voi non sia propriamente un buon affare. Non dovrete comunque costringerla a pensare che lei non sia poi così importante per voi e che voi siete uno che “usa e getta via” le ragazze, per cui siate cauti. Se lei dice "Ma perché me lo chiedi?" Tra tutte queste domende che servono per evocare emozioni ed estrarre i valori, può capitare che la ragazza vi risponda “Perché me lo chiedi?”. Siate pronti a risponderle onestamente. Non che state provando a sedurla usando degli schemi, delle routines o la PNL etc., teste di mulo! :-) Perché tutto ciò che state “realmente” facendo è provare a conoscerla meglio o, piuttosto, darle la possibilità di mostrarvi se lei è il genere di persona che voi desiderate conoscere meglio. E le domande sono fatte solo per aiutarla e guidarla lungo questa via. Un esempio di una conversazione che precede questa domanda (da ASF): Voi: …ti ricordi ciò che volevi dire a quella persona, e le fantasie e i pensieri che entravano ed uscivano dalla tua mente a proposito di voi due? Quelli più intimi, più profondamente dentro di te… ti ricordi cosa provavi? Lei: Perché me lo chiedi? Voi: Beh… da quando siamo qui seduti a parlare… oltre al caffè… pensavo che sarebbe bello… provare a conoscerti… come persona… Ricordo una ragazza (non importa se la conoscete davvero o no :-) )… facevo le scuole superiori… era come se ci fosse un legame quasi magico che ci connetteva l’un l’altra… riuscivamo a finire le frasi che l’altro cominciava. Mi piacerebbe che anche tu… provassi queste sensazioni… Con me… è così meraviglioso… avere questo tipo di connessioni… non pensi? Lei: Sì! (o qualsiasi altra cosa)
E se poi vi capita mentre lei sta lavorando (v. Se lei sta lavorando): Voi: Beh, adesso stai lavorando e mi pare di vedere che sembri un po’ stanca, per cui volevo soltanto distrarti un attimo dal lavoro e farti immaginare qualcosa di rilassante e di dolce, proprio qui. Se lei dice "Stai provando a sedurmi?" Provando le tecniche di cui sopra, può succedere che la donna vi chieda, con un sorriso furbetto: "Stai cercando di provarci con me?" "E così ti piace sedurre le donne?" "Hai infranto molti cuori?" "Sei un player (=dongiovanni), non è così?" Né “Hmmm… sì!”, né “Eh? Nononono…” sono buone risposte. Usate piuttosto l’eccellente diversione proposta da David Shade, ASF: “Mi piace fare la conoscenza di una donna che sia intelligente, spontanea e dotata di una fanciullesca curiosità verso la vita. E quando incontro una donna del genere, vorrei godermi tutto ciò che la vita ha da offrire insieme a lei. E per me non c’è niente di più bello che sentire questa fantastica connessione con qualcuno che senti molto vicino a te”. Le avete provocato sensazioni positive e contemporaneamente avrete evitato una risposta diretta. NightLight9 spega perché né “Sì” ne “No” sono delle buone risposte a queste domande. NightLight9, ASF: "Penso che il mistero è quello che vuoi. Essere conosciuto come un dongiovanni è una cosa favorevole con alcune donne, non invece con altre, ma incuriosirla è probabilmente la cosa migliore. Se andate con donne mature, più esperte o che vogliono sembrarlo, dimostrare esperienza è sicuramente un quid pluris. Hi visto un sacco di donne che volevano un ragazzo che fosse stato con delle donne, ma non con molte. Loro non vogliono un uomo “farfallone”, uno così non le fa sentire “speciali”.". "Hai mai…?" con risposta negativa Se lei risponde "No" ad un vostro "Hai mai…?", vuol dire che è probabilmente giovanissima e/o inesperta. O vuole che voi le spiegate come si fa :-) Beh, non preoccupatevi, procedete oltre con: "Beh, neanch’io, ma la mia amica Sandra mi ha detto che…" e di qui partite con la vostra descrizione originale e portatela in posti (della mente, ovvio…) in cui lei non è mai stata prima!! :-) Se lei continua ad interrompervi e a ciarlare e non vuole farsi portare a fare questo viaggio, come suggerisce Ross Jeffries, trasporsi in terza perzona ("…la mia amica Cristina mi ha detto che lei ha provato…") può essere un valido stratagemma. Questo dovrebbe zittirla, in quanto è alquanto scortese blaterare quando il tuo interlocutore sta parlando di una terza persona (ed inoltre in quanto il parere di un soggetto estraneo a voi due solletica la sua curiosità femminile di conoscere un ulteriore punto di vista sulla cosa, n.d.t.). Oppure usate questo: "Ti è mai capitato di conoscere qualcuno (autoindicatevi) e di provare istantaneamente un’attrazione per lui (autoindicatevi di nuovo), di sentire come ci fosse qualcosa tra di voi? Quel tipo di sensazione che si può provare stando accanto a qualcuno e sapendo che, anche se non lo rivedrai più, sarai felice per le tue scelte e ne conserverai per sempre i momenti piacevoli…?" "No" "Beh, è interessante come persone diverse possano avere esperienze diverse, ma la mia amica Lola mi ha detto che… (di qui andate avanti raccontandole l’esperienza in questione, infarcita di dettagli)". Mollare la preda Non dovete necessariamente chiudere. Ross Jeffries: "Non ho bisogno di vincere ogni volta; prima inquadro il potenziale femminile e poi vado alla carica oppure passo oltre archiviando IN FRETTA le mie sconfitte. A volte la scelta migliore è quella di dire «Adios» e procedere con la
prossima. Quando capisci che non è obbligatorio vincere (o chiudere) ogni volta, questo ti scarica la pressione di dosso e diventi molto più rilassato. Paradossalmente, ed ironicamente, questo ti fa vincere molto di più di quanto potresti mai immaginare!!!!" In aggiunta a ciò, vi può capitare di avere a che fare con una donna che, per una ragione o per l’altra, semplicemente non è interessata. Per cui, se in un ragionevole lasso di tempo (e di sforzi da parte vostra per dimostrarle personalità ed intrattenerla, con l’aiuto di schemi, estrazione dei valori, GM, neg-hits, aneddoti o storielle divertenti / interessanti / intriganti, etc.) non avete percepito alcun segnale di un suo interessamento a voi, allora chiamatevi fuori e mollatela. Troppi uomini inesperti continuano a parlare per ore in attesa di ottenere interesse dalla tipa, forse, in qualche modo, ad un certo punto… il ché non lascia altra possibilità alla donna, ormai annoiata ed esasperata, di andarsene lei, spesso chiudendo l’interazione in malo modo ed avendo sprecato molto più del tempo che sarebbe stato necessario. Se invece sapete quando è il momento di incassare l’insuccesso ed uscire di scena, avete innanzitutto la buona opportunità di terminare la conversazione quando ancora va tutto bene (lasciando la porta aperta per una futura interazione); quindi dimostrate di non essere disperato né troppo ansioso, facendovi ritenere più desiderabile (il ché ben predispone per una possibile futura interazione); ed infine, il vostro tempo potrà essere meglio utilizzato per cercare e “provarci” con altre ragazze che sanno apprezzarvi, piuttosto che con quella lì che non lo ha fatto, etc.. Le avete offerto una possibilità, lei l’ha rifiutata, ma voi non avete alcuna necessità di forzare le cose; sapete che il vostro materiale è buono, per cui muovetevi ed andate oltre. Ecco un esempio di “frase d’uscita” suggerita da Mystery per l’uso nelle sitazioni da bar/club: “La notte è giovane… è stato un piacere conoscerti!”. Se lei cancella un appuntamento Ross Jeffries: Scenario 1 Lei: Mi dispiace ma non posso… Ho una rara sindrome tropicale che mi provoca delle contrazioni da ore… Voi: (Silenzio assoluto fino a ché lei non parla di nuovo. Non dite NIENTE!!!) Lei: Ehi? Sei ancora lì? E’ successo qualcosa? Voi: E’ successo che non posso credere alle stronzate che sto ascoltando. Lei: Cosa????? Voi: Vedi… tu hai preso un impegno ad uscire con me, e ora mi stai scaricando. Non hai alcun rispetto per me e per il mio tempo, e questo non è tollerabile. La mia regola è che, se qualcuno prende un impegno con me, mi aspetto che lo mantenga; se non può mantenerlo, ho bisogno che me lo dica almeno il giorno prima, così posso organizzarmi diversamente. Chiaro? Se questa regola ti sta bene, è OK; se no, sayonara! Dopodiché BUTTATE GIU’!! Ora, questo potrà sembrarvi eccessivo, ma ragazzi, funziona alla grande!!! Con ogni probabilità lei vi richiamerà entro i 5 minuti successivi, scusandosi e chiedendovi di uscire!!! Non vi prendo in giro: ho visto le peggiori stronze trasformarsi, dopo questo trattamento, in sorridenti ragazzine ansiose di compiacermi. Questa cosa attiva qualche sorta di interruttore nella loro mente. Immagino che per molti sia così, non si ottiene davvero la loro attenzione, fino a ché… non gli si dà un bel calcio nel culo!! Scenario 2 Andate a prenderla sotto casa sua, e lei vi fa aspettare fuori per molto, molto tempo (più di 10 minuti), oppure mentre state insieme vi molla e comincia a parlare al telefono per un sacco di tempo, ignorandovi completamente. Aspettate che sia arrivata o che abbia finito, e appena lo ha fatto ditele qualcosa del genere: VOI: Posso chiederti una cosa? LEI: Certo. VOI: Lo fai apposta ad maleducata con me, o sei una stronza proprio di tuo? LEI: (a bocca aperta per shock, incapace di parlare!) VOI: Non farmi mai più aspettare così, chiaro? Non hai rispetto per me, io ti ho trattata con rispetto, e mi aspetto che tu faccia lo stesso. Mi hai capito?
LEI: Uh… oh… sì. VOI: Bene. Vediamo un po’. A questo punto afferratela e baciatela appassionatamente. Se potete, provate a trasformare la cosa in un incontro sessuale lì ed in quel momento. Perché mai dovreste concederle una serata in città e ricompensare il suo deplorevole comportamento? Se lei non risponde alle vostre telefonate/e-mails La situazione non sembra affatto favorevole, se lei non vuole rispondere ad una vostra telefonata o e-mail. Ma non tutto è ancora perduto, poiché tutto dipende da come vi comporterete a questo punto. Un sistema sicuro per precipitare le cose è chiamarla / mandarle una e-mail per dirle che, sebbene siate abbastanza confuso per il fatto che lei non si sia fatta ancora viva, va bene lo stesso, sarà per un’altra volta, “ecco di nuovo il mio numero”, etc. . MALE! Questo è il metodo supercollaudato per perderla. Un altro modo di reagire consiste nel non reagire affatto. Le avete mandato il vostro messaggio, lei lo ha ricevuto, ora è il suo turno di darsi da fare, e se non lo fa, peggio per lei. Questo metodo lascia intatto il vostro orgoglio ed il vostro amor proprio, ma potreste rischiare di perdervi una donna che è solo incapace di ricordarsi dei suoi impegni (ma attenzione: se dovessero ricevere da voi un messaggio supplichevole a chiamarvi/rispondervi, questo potrebbe giocare definitivamente a vostro sfavore!) e/o è il tipo di ragazza che inizia a comportarsi bene solo dopo aver ricevuto qualche “schiaffo” (morale, s’intende…) da parte vostra. Per cui, se le speranze sono elevate (voi l’avete colpita, lei vi ha dato il suo numero, etc; ogni suo segnale d’interesse verso di voi conta), ma lei ad un certo punto sembra essere scomparsa nel nulla, dimostratele che NON TOLLERERETE ancora questo comportamento, e che è solo perché pensate che ci possa essere qualcosa tra voi che le VOLETE dare UN’ULTIMA POSSIBILITA’. Ma se osa ignorarvi di nuovo… bye-bye e >>SLAM<<, porta sbattuta dietro le spalle!! Un semplice messaggio vocale/e-mail da ||0_ProB, ASF: "Ciao, … [nome di lei]. Sono … [il vostro nome]. Volevo solo farti sapere che sono davvero molto deluso dal fatto che tu non mi abbia risposto/richiamato. Ma, dato che vedo la possibilità di qualcosa di bello ed importante tra di noi, voglio darti una possibilità, L’ULTIMA. E allora… il mio numero lo conosci già, sai cosa fare.". Questo approccio funziona anche nel caso che lei risponda alle vostre telefonate / e-mails, ma sembra non avere mai il tempo di uscire insieme con voi. Per cui, se lei pare avere impegni prioritari ed indilazionabili, o progetti o affari o altre str***ate di cui curarsi e mai tempo per voi, ecco un esempio di messaggio semplice e diretto, da parte di Maniac High (http://www.pickupguide.com), ASF: "Ciao, xxx, e allora, hai intenzione di trovare il tempo per vederci, o sei sempre costantemente impegnata? A proposito, sono libero lunedì sera. Ci vediamo." Se lei non mostra rispetto per voi MrSex4uNYC, ASF: "Al primo segnale di mancanza di rispetto verso di voi, o al primo episodio di rinuncia all’opportunità di passare del tempo con voi (a meno che non sia più che giustificata, n.d.t.), scaricatela. Quando lei vi chiama chiedendo di uscire o qualcosa del genere, ditele che il suo comportamento è stato inaccettabile e che l’unico modo che lei ha di ricucire lo strappo con voi è … (mettete su qualsiasi cosa volete che lei faccia, perché lei ha violato le regole, al diavolo…). Se tutto ciò che volete da lei è un bacio, prendetevelo. Se volete da lei che si vesta in modo provocante, fate in modo che lo faccia. Se lei non è d’accordo, le dite di non chiamarvi più fino a ché non sia pronta a soddisfare le vostre richieste, e RIATTACCATE. La furbata è che è lei deve ritornare da voi, e quindi che siete voi a gestire il CONTROLLO della relazione". Da http://www.fastseduction.com/cgi-bin/search.cgi?action=retrieve&grp=1&mn=521199772: Ross Jeffries suggerisce di apporre un avvertimento: dimostratele che siete molto seri al
riguardo: "Non abbiate paura di richiamarla sui bidoni che lei dovesse tirarvi. Le ragazze testano sempre i vostri limiti… per cui la prima volta che lo fanno, rimproveratele. Ditele che non sopportate quella cosa, e di non rifarla più. Non dimenticate MAI che voi siete nati senza di lei. E che ce ne sono centinaia come lei e migliaia anche meglio di lei". Da: autore anonimo "Non rispettarvi può essere anche una forma di test cui la ragazza vi sottopone, se a prima vista le piacete ma vuole determinare quale sia il vostro valore; lei vi testerà per scoprire se siete un mollaccione del tipo «mi-bevo-tutto», oppure un uomo dotato di self-control e abilità di dare la carica". Mr Happy, ASF: "Per superare questi test (es. la cancellazione di un appuntamento), dovete: 1. Dimostrare che non perdete il vostro temperamento per questo. 2. Dimostrare che non frignate come un bambino per questo. 3. Dimostrare che questo non vi sconvolge più di tanto. 4. Dimostrare che pensate che questa cosa sia IRRISPETTOSA e che non la tollerate. Il punto (4) è il più importante, ma DOVETE farlo in modo tale che anche le condizioni (1,2,3) siano vere." Il problema della differenza di età Per prima cosa, mai anticipare ogni uscita negativa, incluso il fatto che la differenza di età potrebbe essere un problema. Questo però non vuol dire che non dobbiate minimizzarne il rischio, ed ecco perché trattiamo qui la questione di questo “problema non-ancora-esistente”. Secondo, voi dovrete essere l’«uomo perfetto» per la donna che avete scelto, a dispetto di ogni “perché…” circa la vostra età (ad es., se la questione della vostra età viene fuori, riformulatela cone una questione se lei sia abbastanza matura per stare con voi). Dimostrerete di essere un «uomo perfetto» se mostrerete tutte le qualità giuste e nessuna di quelle sbagliate, sia mediante l’estrazione dei suoi valori, gli schematismi, i negs etc., non importa quali, fino a ché condurrete il gioco; siete l’«uomo perfetto», e qualunque sia la vostra età, essa andrà solo a vostro vantaggio. Ma questa è una situazione ideale, e purtroppo noi non vivamo in un mondo ideale, per cui il destino di una relazione può essere a volte determinato da qualcosa così insulsa come la vostra età. Tuttavia, in teoria, l’età da associare ad una persona non dovrebbe essere un problema, è una considerazione indubitabile di molte donne. Essere “troppo giovani” per una donna è un’evento infrequente, e ancora meno frequentemente costituisce un problema, dato che non poche donne mature desiderano avere tra le loro braccia degli uomini più giovani. Essere invece “più maturi” è una questione più seria, soprattutto per le più giovani (dai 16 ai 25 anni). Quindi, se ritenete che la vostra età possa costituire un problema, cosa fare? Né rivelargliela, rischiando di essere etichettato come “troppo vecchio”, né mentirle (anche se non avete problemi etici a farlo) e rischiare di farsi bollare come “bugiardo”, il ché potrebbe avere conseguenze peggiori che essere troppo vecchio. Ecco allora un suggerimento di Mystery, ASF: "Una piccola bugia a fin di bene (il vostro). Ti servirà portarla avanti per non più di 2 settimane. Poi mantienilo come un segreto, come se solo lei lo sapesse… neanche tua madre sa la verità! La ragazza ti scoperà lo stesso. Credimi, LO SO!". Se poi preferite mantenere la vostra integrità morale ed essere onesto, il sistema migliore è di riformulare il problema “se siate voi troppo vecchio” in “se sia lei abbastanza matura”. Scott Scinner, ASF: Lei: Non sarai un po’ troppo maturo per me? Quanti anni hai? Lui: 42. Lei: Vedi? Io ne ho 19. C’è troppa differenza di età tra noi. Lui: No, non è una questione di differenza di età, ma piuttosto se tu ti ritieni abbastanza matura da essere coinvolta con me. Lei: Sì, giusto! (oppure) Io matura abbastanza… bla, bla, bla. Lui: Se tu esplori DENTRO DI TE e PENSI ai vantaggi dello stare con un uomo più maturo, come STAI FACENDO in questo momento, vedrai che sono tanti [continuate con dei patterns]. Un contributo diretto da Razor505: "In primo luogo lasciate che sia lei ad accorgersi della differenza di età (che voi conoscerete già, ad es. 15-17 anni o giù di lì); quindi ascoltate ciò
che lei dice a questo punto… contestate le sue obiezioni, poi ditele: «Guarda, non puoi immaginare come, in qualunque modo vada, entrambi vinciamo! (continuate a parlare, non datele la possibilità di rispondere) Voglio dire che se diventiamo buoni amici va bene ad entrambi, se diventiamo qualcosa di più va altrettanto bene ad entrambi (continuate senza interrompervi) oppure se andiamo ognuno per la propria strada, ci va ancora bene, sia per te che per me. Giusto?» A questo punto fate seguire istantaneamente qualcosa su di lei. E’ molto importante dire tutto questo quanto più a mani basse che potete." Con questa ragazza non funziona nulla Avete provato con degli schemi pronti, con l’estrazione dei suoi valori, con uno stile friendlytouchy-kino, forse anche con lo stile GM… anche averla provocata con i negs non ha funzionato. A questo punto iniziate ad ignorarla, ad essere scostante, e se lei vi chiede "Perché?", ditele che è quello che volete, che vi siete scocciato di fare il suo gioco. Lei a questo punto dovrebbe iniziare a fare qualche piccolo passo verso di voi, e se continuate a maltrattarla ed allontanarla, questo la farà impazzire ed eventualmente far sì che voi possiate fare di lei ciò che volete. Ma non utilizzate questo sistema se non quando ormai non c’è assolutamente più nient’altro da fare. Ricordatevi, lei non vi ha corrisposto favorevolmente, per cui ormai è persa in ogni caso. Ma se dovesse succedere qualcosa, a questo punto, che la scuota come farebbe un calcio nelle sue belle chiappe, una volta ogni tanto, beh… buon per voi. :-) Se vi dice: "Restiamo solo amici" (ossia vi LJBF-eggia) Idealmente, non dovreste mai giungere ad un punto in cui una ragazza sia forzata a LJBF-arvi, il ché avviene quando lei non vi vuole ma non sembra in grado di accennarvelo. Innanzitutto, dovrete essere in grado di agire prima che lei abbia la possibilità di LJBF-arvi; ma, laddove nonostante tutto foste incappati in un episodio del genere, ecco cosa suggerisce Don Diebel (lui dovrebbe saperlo, visto che è il "dating guy" :-) ). Don Diebel: "Ove mai una ragazza dovesse ostacolare l’avanzamento della relazione, dicendovi «…restiamo solo amici», ditele: “No, io ne ho già un sacco, di amici. Ci si rivede più in là!”. Continuando questo genere di relazione, darete di voi l’immagine di chi non ha di meglio da fare che ronzare intorno ad una donna assolutamente non interessata a voi. Tale relazione non arriverà mai dove volete che arrivasse (al letto, per un po’ di romanticismo, passione e sesso). E anche laddove, per miracolo, la relazione dovesse protrarsi fino alla camera da letto, lei sarebbe insoddisfatta dal sesso, dettando lei il quando, il dove e il quanto. Se lei vuole scaricarvi, lo farà e voi dovrete accettarlo perché questo è l’accordo implicito sin dall’inizio. Lei ha il controllo completo, però non sarà mai soddisfatta con voi. Se, d’altra parte, sfuggite a questo genere di relazione, avrete stabilito che siete solito gestire VOI la relazione, che ci sono un sacco di ragazze disposte a stare con voi alle vostre condizioni, e lei vi sta perdendo. […]. Ma quando rinunciare ad una ragazza? Quando decidere che una relazione non può progredire? Quando siete i SOLI a sforzarvi di portarla avanti. Se lei non investe energie in voi, cogliete l’occasione e muovetevi verso nuovi obiettivi. Non restate dove non siete apprezzati. Se vi capita questa situazione, provate ad immaginare il perché: lei come vi percepisce? Cos’è che la spegne? Imparate dai vostri errori." Cosa fare se vedete che state avvicinandovi a LJBF-landia con una ragazza. Glenn Durden, ASF: "Tagliate completamente tutti i contatti con lei per qualche mese. Quando tornerete, potrete almeno ricominciare dal punto dello strappo ricucito. Più di un estraneo, meno di un “amico del cuore”." Tentativi con rifiuto Idealmente, non dovrebbe mai accadere. Qualunque sia la ragione del suo rifiuto (una strategia di rimorchio assolutamente idiota, una richiesta di ballare con voi, l’offrirle un drink, provare una chiusura quando tutti i suoi segnali sono nel senso di «non sono interessata», etc.), dovrete seriamente riconsiderare i vostri approcci. Siete lì per far sentire bene la ragazze, bene come mai prima in vita loro. Ricordatevi, l’atteggiamento da avere è: “Mmmm… cerchiamo di scoprire quanto incredibile e solleticante divertimento posso darle!”. Se però
giungeste al punto di venire rifiutati, avrete fallito due volte: per qualche ragione, non l’avrete fatta star bene, né vi siete accorti di ciò (il ché, in sé, costituisce il secondo fallimento). Nondimeno, essere rifiutati capita anche ai migliori in assoluto. :-) Nella maggioranza dei casi, ciò avviene perché a loro non importa granché, perché vedono nella ragazza i segni del non-interesse, ma continuano ad insistere (chiamatela “pigrizia” se volete… :-) ). Sanno che possono avere qualsiasi ragazza, anche quella, se approcciassero un po’ di più / un po’ di meno / in maniera diversa; ma non gli importa, lei potrebbe eventualmente cambiare idea e dare loro confidenza… e se no, chi se ne frega. Di volta in volta, comunque, i rifiuti capitano quando meno uno se li aspetta. Ecco come gestirli. Da ASF: "Ditele: “E’ stato un piacere conoscerti :-)”. Ditelo come se lo pensaste molto seriamente, in maniera amichevole, rispettosa ed empatica. In questo modo: - le farete vedere che il suo comportamento non vi ha scalfito minimamente, che non avete bisogno della sua compagnia, che le avete semplicemente offerto una chance per stare in vostra compagnia; - vi collocherete su un piano a parte rispetto a tutti quei perdenti che se ne vanno mormorando: “…troie, sono tutte uguali…” dopo essere stati fatti fuori; - rimarrete freddo, confidenziale, un gentlemen di buon umore. E lei comincerà a sentirsi rodere, dopo aver capito che vi ha appena persi. :-) Oppure, se lei vi ha semplicemente ignorato, aggiungete: "...non l’avevo capito che eri sorda :-)". Ross Jeffries: "Non ho mai dato eccessivo peso al vincere o perdere con le donne. Ciò che voglio dire è di rendersi conto che se una donna vi accetta, non vuol dire che la prossima farà lo stesso; per cui state in campana e non impigritevi o cullatevi. E se lei vi rifiuta, questo vuol dire solo che l’approccio che avete provato, in quel particolare momento, non ha funzionato… per questa volta. Con lei potrà funzionare la prossima volta, o più semplicemente avrete bisogno di un diverso approccio. Anche se non dovesse andare, come mi disse una volta un mio amico dopo avermi visto rifiutato da una tipa… non ero stato rifiutato; avevo solo scoperto se una donna aveva o meno buon gusto!!" La cosa buona nell’uso dei patterns, se non ne siete pratici, è descritta da questo articolo sulla rivista “Playboy”: "Imitare le parole di qualcun altro, mi faceva sentire come se il mio ego non fosse nello stato in cui normalmente si trova. Forse è questa la chiave. Se non vado oltre con lei, non è un rifiuto personale per me. Forse il materiale che ho usato non andava. Per usare le parole di Jeffries, sono ad una battuta di pesca, e sto vedendo se riesco a pescare qualcosa quanto prima. Non sono venuto qui per pescare tutti i pesci." Ancora qualcosa sui rifiuti, dallo stesso articolo: "La verità è che i seduttori più di successo che ho conosciuto non agiscono per mantenere alta la media. James Toback, autore e direttore di «The Pickup Artist», che ho conosciuto a Los Angeles nel 1980, era così compulsivo e instancabile nella sua caccia alle donne come mai mi era capitato di vedere, e tantissime gli hanno detto di no. Ma Toback mi disse che non ha mai avuto rifiuti personali: “Se qualcuna non mi corrisponde, l’unico effetto è farmi pensare che c’è quacosa che non va in lei, che ho fatto un errore. Come dice Jeffries, la differenza tra i vincenti e i perdenti è che i perdenti non falliscono mai abbastanza. Ed ha ragione. Bisogna procedere un passo per volta. Se non è la vostra naturale inclinazione, allora avere una strategia aiuta, ed è di aiuto anche usare un linguaggio suggestivo. Anche se la PNL è un “fronzolo”, è meglio andare fuori a provarla, piuttosto che starsene in casa davanti alla TV a vedere le televendite”." L’atteggiamento di Ross Jeffries, in proposito, è: "La cosa peggiore che ti possa capitare è che tu trovi una ragazza che non abbia voglia di “giocare” con te". Ricordatevi: state per dar loro un fantastico dono (un po’ di divertimento o un orgasmo che dura una vita… :-) ). Se loro vi rinnegano… povere ragazze, non sanno cosa si sono appena perse :-) Mr Happy, ASF: "Il rifiuto è una cosa positiva, non negativa. Più mi rifiutano, più voglio scopare. Imparo qualcosa di nuovo ogni volta. Se una donna non mi vuole, questo dimostra solo quanto lei sia stupida. Io ci guadagno, lei ci perde!" Le ragioni per cui le ragazze ci rifiutano, secondo Johnny Shack (http://showgirls.com.au). Tenete in considerazione che Shack sembra preferisca puntare sui numeri senza fare molto lavoro di sottofondo nel lavorarsi la ragazze. Lui si presenta al meglio che può, fa la sua onesta offerta e, se lo rifiutano, si convince di questo: "Ci sono solo tre ragioni che possono provocare un rifiuto. Credeteci, e diventerete imbattibile: 1. Lei ha un fidanzato.
2. Lei vuole già un vostro amico. 3. Lei non ha abbastanza confidenza per dire di sì. Avrete bisogno di decidere se volete davvero predare quella ragazza oppure no. Molte donne pensano davvero di non essere abbastanza all’altezza per avere un appuntamento, e quindi sistematicamente dicono «No». Oppure possono essere state “bruciate” da qualche ragazzo, recentemente o in passato, e questo le rende meno confidenti. Il problema che le donne hanno è che quanto più convivono con questo problema senza affrontare le loro paure, tanto più acide diventano. Inoltre molte donne, per varie ragioni, hanno questa convinzione che se non escono con nessuno appaiono più desiderabili. Io credo invece che gli crescano solo le ragnatele. Ragazzi, voi non sapete davvero cosa passa per le loro menti. Se vi dicono «No», allora la cosa più logica è ricordare questi tre punti. Questo vi frena dal perdere confidenza. Ricordatevi che lo stato della vostra mente è determinato dalle informazioni che le fornite." «Ma io la voglio davvero, quella ragazza!» No, questo è esattamente l’atteggiamento sbagliato. Se lei è la vostra unica prospettiva, l’unica a cui pensate giorno e notte, vi costruite mentalmente un sacco di scenari per approcciarla e fare in modo da piacerle, e ancora e ancora, questa si chiama «disperazione»! E si nota! Lei riuscirà a vederla (coscientemente o inconsciamente) e niente è tanto repellente per le donne come un ragazzo disperato. Ecco perché dovete “cacciare” più donne per dannata volta, dimodoché se una di esse ha problemi, peggio per lei, avrete altre ragazze desiderose di “darci dentro” con voi! ;-) Ma la parte migliore è questa: quelle che ha dei problemi (e ve ne crea) può sentire istantaneamente che non siete affatto turbato da ciò, che voi non state mostrando alcuno degli usuali segnali di disperazione, palpitazioni, suppliche etc.. Semplicemente non ve ne frega nulla, non avete tempo ed occasione di fregarvene qualcosa, avete un sacco di “azione” altrove. Indovinate un po’… :-) Questo è esattamente ciò che vi rende istantaneamente desiderabile ai suoi occhi. Mystery: "Avete notato come un uomo che abbia delle donne donne conquisti ANCORA PIU’ donne, mentre un uomo che non ha nessuna continua a non conquistare nessuna?". Una domanda-tipo su ASF è: "Io quella ragazza la voglio davvero davvero, lei è così speciale, cosa posso fare perché lei si accorga di me…!?" La risposta-tipo su ASF: "GFTOW (=Vatti a scopare altre 10 donne); poi vedi se quella ragazza ti interessa ancora o se pensi ancora che sia così speciale :-)" Mr Happy, ASF: "Non vi fissate su nessuna donna, questo la spegne! Per materassarvela, lei deve credere che a voi piace scopare con le donne, che vi piacerebbe scoparvela, ma che non avete bisogno di lei perché avete tanti altri esemplari di donne davanti a voi. [Un buon modo per guadagnare credito è] uscire fuori ed approcciare 12 donne al giorno, per 4 giorni/notti alla settimana; in totale 48 donne alla settimana. La vostra abilità conseguirà massicci miglioramenti con tutta questa pratica. Doverte essere abili ad allontabnare una donna per rimorchiarne un’altra. Se non fate sforzi in tal senso, i risultati non arriveranno mai. E se non farete mai alcuno sforzo in tal senso, allora siete un mollaccione e la figa vi eviterà come la peste. Se invece vi sforzerete, otterrete dei miglioramenti ed otterrete col tempo grandi risultati." Allen Thompson, dalla Don Juan newsletter: "Ossessionarsi per una ragazza in particolare, che le piaciate o no, è il BACIO DELLA MORTE. Se vi preoccupate del fatto che piacete o meno ad una ragazza, le possibilità sono che lei non vi voglia, o peggio che VOGLIA non volervi (è un concetto difficile, lo so…, n.d.t.). E vuole non volervi perché le vostre preoccupazioni e la vostra ossessione per ciò che lei possa pensare di voi la spingerà via. Se vi lasciate cadere nella trappola dell’ossessione, comincerete ad analizzare ogni cosa che la ragazza dei vostri sogni fa, ogni parola che dice, ogni suo movimento, etc., e metterete tutto ciò in relazione con voi. Lei vi ha sorriso/non vi ha sorriso; vi ha mandato/non vi ha mandato una e-mail; ha risposto/non ha risposto alla vostra chiamata…! Confusione, frustrazione ed ansietà sono il risultato". E non solo per voi. Se lei viene a sapere che siete ossessionato da lei, saprà anche che voi state analizzando tutto di lei in termini di voi. Il ché, invariabilmente, la farà sentire a disagio. Lei non potrà essere più sé stessa, rilassarsi e sentirsi a suo agio in vostra vicinanza/compagnia. Sapendo della vostra ossessione, proverà ansietà, disagio e -perché nopaura quando ci sarete voi. Ed in quell’occasione vorrà fuggire, scappare via dalla sua fonte di
ansietà, scappare via da VOI. Beh, ma c’è una possibilità abbastanza remota che anche lei sia ossessionata da voi, okay? Voglio dire, le persone a volte finiscono col mettersi con quelle persone che inizialmente erano ossessionate da loro, e vivono felici, dopotutto… vero? Certo, certo… nelle favole succede! Nella vita reale, invece, se la volete dovrete meritarvela, fare qualcosa, qualsiasi cosa, preferibilmente (è ovvio…) qualcosa che abbiamo suggerito altrove in questa guida, e anche alla svelta. Ma una volta che vi sarete lasciati ossessionare, ed agite sotto l’influenza di ciò, siete condannati. E questa è la ragione per cui il suggerimento standard di ASF di “avere un po’ d’intimità con altre 10 ragazze prima di tornare da quella ragazza tutta «speciale» ancora una volta” viene di nuovo a galla. Perché una volta che lo avrete fatto, vi sarete alleggeriti dell’ossessione, vi sentirete meglio (e siccome le emozioni sono contagiose, anche lei), lei sarà più rilassata nello stare vicino a voi, ed ora che siete colmo di quieta confidenzialità (“Diamine, anche se lei non mi caga abbastanza, sono appena stato con 10 ragazze e posso farmi il mondo a volontà, per cui proviamo a divertirci con lei”) sarete capaci di gestirvela in maniera più proficua, e così via.
Il problema del «fidanzato» Se lei dice di essere fidanzata Non chiedetele mai (e poi MAI) se è fidanzata! Forse lo è, forse no; in ogni caso, a chi frega qualcosa? Forse lo è, ma vuole divertirsi un po’; la vostra richiesta di un possibile “sfiganzato” (dall’inglese “borefriend”, n.d.t.) la metterà fuori fase, lei si sposterà su un altro ragazzo e troverà altrove ciò che sta cercando. O forse ce l’ha, ma è altresì dolcemente incuriosita da voi, e non vorrebbe che l’idea del suo fidanzato vi spaventasse. Magari potrebbe anche aver considerato l’idea di mollarlo per voi… chissà! Però, una volta che le avrete estratto queste informazioni, lei potrebbe aver tirato una bella riga su di voi nella sua mente. Se comunque lei tira fuori l’argomento senza averlo chiesto, non vuol dire nulla lo stesso. Forse lei ha davvero pensato di volervi spaventare fino alla fuga, ma non sapeva davvero cosa stesse facendo :-) Prendetela con ironia, siate rilassati e datele un’altra possibilità! Esempi: HB: Scusami, ma ho il fidanzato. Voi (sorridendo): Ehi, ci siamo appena conosciuti e già vuoi parlarmi dei tuoi problemi? :-) Da ASF: "Se le chiedo di incontrarci da qualche parte e lei mi risponde “Ma io ho il fidanzato”, le rispondo: “Se ti fa sentire meglio puoi portarlo con te.”. Poi aggiungo: “Ti fa stare meglio?”. Dalla sua risposta decido se sia il caso o meno di proseguire. Molte di loro hanno avuto dei litigi con lui, il ché mi offre qualche spunto su cui lavorare per il prosieguo, ed altresì un argomento di conversazione.". Maniac High (http://www.pickupguide.com), ASF: "[Una ragione per cui lei vi dica di essere fidanzata è che] il fidanzato ce l'ha davvero, le piacete, ma non vuole sentirsi in colpa per aver ingannato il proprio compagno. Questa è la classica "logica delle tipe" in azione ed è una cosa positiva, perché vuol dire che siete sulla strada giusta per la scopata, anche a dispetto del suo compagno. Fondamentalmente questo accade perché lei pensa che se vi dice subito del suo fidanzato, poi può rilassarsi e far sì da lasciarsi scopare da voi, perché mentalmente "non è colpa sua", non è cioè lei che vi vuole scopare; perché lei ve l'aveva detto del suo fidanzato, e voi l'avete ignorato… lei "non aveva scelta in proposito”." Usate questo se l’argomento «fidanzato» emerge per la prima volta in una conversazione. Se lei insiste su di esso, muovetevi su una delle tecniche “distruggi-fidanzati” descritte in questa guida. Mystery, ASF: LEI: Ho il ragazzo. IO: Molto bene. Stavamo dicendo, … Lo scopo: ignorare l’argomento (anche lei farà lo stesso). Aaron R. Kulkis, ASF: Lei: "Sono fidanzata"
Voi: "Che bello… io invece non sto ancora davvero cercando una fidanzata! :-)" Commenti da Alphahot1, ASF: "Provate a dirlo in maniera più congruente possibile e senza sarcasmo. Ora l’avete messa un po’ più a suo agio e, di conseguenza, lei sarà più aperta verso di voi. A questo punto procedete con la SR nei cui confronti con tutte le armi a vostra disposizione. Dopo 15-20 minuti, non dovrete più preoccuparvi di nessun fidanzato. Perché lei adesso vorrà che VOI siate il suo fidanzato. Chiaro e semplice." Alienare il fidanzato nella sua mente Tratto da "Sweep women off their feet…": "Tutti sappiamo che nessuno è perfetto a questo mondo. Se iniziate a parlare delle relazioni, sentitevi liberi di discutere di tutte quelle cosette che scocciano le persone nelle relazioni in generale, e poi fate che lei vi dica, per esempio, quali siano le cose che lei trova noiose o insopportabili nel fidanzato / marito. All’inizio lei non vi dirà granché ma se lei ricollega la cosa ai problemi quotidiani della relazione che voi le avrete in generale, è più probabile che lei concordi con voi su alcuni punti. Quando lo fa, ditele di essere più specifica. Una volta creata una crepa, allargatela. All’inizio simpatizzate con la situazione, e provate a cercare un quid di positivo in essa, e come il fidanzato / marito potrebbero giustificare un tale comportamento per mezzo dell’amore, e così via. Ma lentamente, e solo quando gli aspetti negativi della situazione sono stati amplificati, abbandonate la vostra comprensione per il suo fidanzato / marito ed iniziate ad offrirle un’alternativa. Ditele come pensate che le cose dovrebbero essere ed assicuratevi che lei sia d’accordo. Cominciate ad atteggiarvi come a lei piacerebbe che si comportasse il suo partner, mentre continuerete ad intensificare il suo disappunto (se non addirittura la sua rabbia) verso di lui. Questo è il momento di “essere lì per lei”, e una volta alienata con successo nella sua mente l’idea del suo fidanzato / marito (anche se solo momentaneamente), iniziate la vostra seduzione sia sotto l’aspetto dell’interesse che sotto quello del desiderio. Giunti all’ultimo stadio della seduzione, non tirate più in ballo il suo partner, fino a ché non lo faccia lei, e se lo fa, rinforzate l’alienazione. Sulla stessa linea, mentre provate ad alienare il suo fidanzato / marito, non dovrete mai dire che loro sono cattivi e voi siete buono; solo mostratele come pensate che una buona relazione dovrebbe essere e come certi comportamenti comportamenti esibiti dal loro partner siano quantomeno discutibili in una storia d’amore. Censurare determinati comportamenti è il modo più facile e veloce per gettare dei dubbi sull’intera relazione o se non altro sui sentimenti del loro partner per loro. Per esempio, se una ragazza esce con le sue amiche per una notte “al femminile” senza il suo fidanzato, interrogatela circa il suo (=di lui) desiderio di essere con lei. All’inizio lei sarà felice e amorosa verso di lui, perché è comprensivo e le dà l’indipendenza di cui lei ha bisogno, ma quando le chiederete di spiegare il motivo per cui lui lo fa, anche lei comincerà ad interrogarsi su di ciò. “Lo so, è bello farti uscire e divertirti con le tue amiche, ma lui non avrebbe voluto essere qui con te, a godersi la tua compagnia, e magari ballare un lento con te e baciarti nel momento in cui la musica finisce…?”. “Entrambi desideriamo un po’ di indipendenza, e lui capisce che ho bisogno di vedere anche le mie amiche, una volta ogni tanto.”. “Capisco, e trovo anch’io che l’indipendenza sia una cosa fantastica, ma, così bella come sei, non è almeno un po’ geloso di sapere quanti ragazzi qua fuori potrebbero cercare di rimorchiarti, o questa possibilità non lo tocca?”. “Lui si fida di me”. “E ti incoraggia spesso ad uscire con le tue amiche? Sai, la mia prima impressione sarebbe che sei una ragazza molto fortunata ad avere un fidanzato / marito così comprensivo, ma la mia natura non può non farmi pensare a certe cose che suonano come dei campanelli d’allarme. Lo hai mai chiamato durante le tue uscite con le amiche? O questa è una buona occasione per lui per vedersi anche lui con i suoi amici o…?”. “E anche se fosse, che c’è di male? Io sono fuori con le mie amiche…”. “Già… ma voi non siete maschi! Secondo te tutti i suoi amici hanno le fidanzate e se ne vanno fuori a bere? Oppure escono per rimorchiare altre ragazze? Ora non sto dicendo che lui lo farebbe, ma se i suoi amici lo fanno, lui cosa fa esattamente con loro…?
Devo dire che ammiro questa vostra relazione così aperta, ma non so se te lo lascerei fare se io avessi una fidanzata come te. Penso che vorrei passare con te quanto più tempo possibile. Come potrebbe mai qualcuno stancarsi di vederti e di sussurrarti all’orecchio dolci paroline? Personalmente non comprendo, ma a prima vista sembra un ragazzo d’oro. Sono sicuro che è il tipo di ragazzo che… (descrivete le cose più meravigliose e romantiche che un uomo potrebbe dire o fare ad una donna), altrimenti non si perderebbe l’occasione di stare con una ragazza come te. Magari tu sei la ragazza che non si aspetterebbe niente di meno e non chiederebbe niente di meno ad un ragazzo. Sei così fortunata… Ti dirò… Un ragazzo che ti dìa per scontata, anche nel modo più futile, dev’essere troppo egoista per poter comprendere quello che ha. Ma so che uno così sarebbe certamente fuori da ogni logica, perché sono sicuro che ogni ragazzo che si rispetti a questo mondo farebbe tutto il possibile per stare insieme ad una ragazza come te; e non sono solo io a dirlo, ma posso indicarti un numero enorme di ragazzi che ti hanno osservata per tutta la serata. Dev’essere bello sapere di sentirsi ammirata, amata ed apprezzata, non è così? E non sto parlando di tutti quei ragazzi, ma di quello a casa, che inconcepibilmente secondo me non è qui con te.". Se lei tira fuori il telefono in qualsiasi momento durante la serata, è un buon segno. Lei sta cominciando ad interrogarsi su alcune cose, e cerca delle rassicurazioni sperando che lui sia a casa. Se lui è a casa, è probabile che la conversazione non vada molto bene, specialmente se lui può sentire l’atmosfera “casinara” in sottofondo. Oltre a ciò, se siete stati abili ad innestare i semi della gelosia nella sua mente, lei potrebbe agire in un modo che potrebbe costringere lui alla difensiva al telefono. Se per qualche ragione essi abbiano un litigio, anche piccolo, avete una possibilità. Iniziate a trattarla come lei vorrebbe che il suo partner la trattasse, e lavorate sui suoi desideri e sul suo romanticismo. Tecniche «distruggi-fidanzati» di NYC Che abbiano o non abbiano il fidanzato è IRRILEVANTE… se avete deciso di scoparvele. Quindi scegliete: per un verso potrete aver bisogno di questa informazione e forzarla a dirvi dove la sua relazione non va, OPPURE potrete fare in modo che lei ricordi il suo BF e quanto lui l'abbia fatta sentire bene, e questo porta ad oscurare quello che in quel momento lei sta provando per voi. Se lei inserisce il suo fidanzato nella conversazione senza essere sollecitata a ciò, una semplice diversione sul se abbia o meno intenzione di sposarlo può essere utile. La uso sempre quando decido di NON farlo tirare in ballo nel discorso e/o di NON farne parlare a lei in modo favorevole. Un'altra freccia al mio arco che mi piace utilizzare se lei accenna al suo fidanzato in maniera DIFENSIVA, è chiederle «Lui dov'è adesso?». Se lei non ha una buona giustificazione, come ad es. che sta lavorando fino a tardi perché è un libero professionista etc., cerco di trasportarla nello schema mentale del "Lui ti sta tradendo, proprio in questo momento". Le tipe non possono sopportarlo! INOLTRE si porteranno questo sospetto con sé da allora in poi. Il mio scopo è quindi quello di distruggere la fiducia in ciò che il loro fidanzato DICE LORO su quello che sta facendo. Che mi credano o meno, è irrilevante, perché non mi conoscono. Tutto ciò che sanno è che a questo punto hanno una versione alternativa di ciò che il loro uomo stia facendo quella sera e tutte le altre sere che non è stato con loro. Dopo questo marasma, sposto la conversazione sullo spreco di tempo e della propria vita e sulle opportunità, che si perdono, di fare tutto ciò che DAVVERO SI VUOL FARE solo per qualche stronzata detta a qualcuno un qualche giorno, come "sto solo cercando di scoparti", mentre si è fuori a fare ciò che si vuole. Poi consolo la tipa che è stata tradita, e che si sente stupida mentre mi racconta di come è stata presa in giro… :-) Potrete vedere da voi quanto le brucia e quanto distrugge la FIDUCIA nel loro uomo. Se si aggiunge l'effetto dell'alcool, spesso si ottiene come risultato un "effetto-flirt" da parte della tipa, ben decisa a "fargliela pagare per il suo tradimento", mentre invece lui magari è stato al lavoro per tutto il tempo…!! :-) Usate gli ex-fidanzati: la tipa ha avuto un fidanzato, ma non è rimasta soddisfatta da lui. Io
l’ho ricondotta attraverso un tour meta-statico attraverso tutti i suoi ex, riportandole più frequentemente alla memoria quelli che le hanno dato più emozioni. Fondamentalmente, le ho fatto comparare il suo attuale BF con i suoi ex, e lei ricordava quanto la faceva sentire ARRAPATA lo stare con loro e come con quello attuale non provasse più le stesse sensazioni. Immediatamente lei ha sentito il bisogno di un po’ di kino… un massaggio alle spalle, una strofinata sulla schiena, un abbraccio da dietro ed un bacio sul collo… Basicalmente, se lei dichiara un fidanzato, fatele ricordare i suoi ex… fatele ricordare cos’è andato storto con loro… fatele ricordare se gli stessi erano amanti migliori rispetto al suo BF attuale… fatela dilungare sui ragazzi dai quali NON RIUSCIVA A TENERE GIU’ LE MANI ma dei quali lei ricorda il loro abbraccio, quanto lei voleva dar loro piacere e quanto lei voleva che loro la toccassero e le dessero piacere. Dopo che ha realizzato che quei ragazzi sono una cosa passata, lei non vorrà sprecare l’opportunità di sfogare in qualche modo tutte quelle sensazioni sessuali che avrete risvegliato e suscitato in lei… e VOI SIETE QUEL MODO! :-) Patterns per la distruzione dei fidanzati Tecnica 1. Ross Jeffries: "Beh, vedi mi è davvero piaciuto, e mi piacerebbe parlare ancora con te, qualche volta… che ne dici? Posso chiamarti? Hai un fidanzato? … Mmmm… devo ammettere che sono un po’ dispiaciuto, devo rispettare il fatto che tu abbia una relazione. Ma lascia che ti chieda una cosa: quanto saresti sorpresa di scoprirti attualmente interessata a passare un po’ di tempo con me? Voglio dire, forse al punto di immaginarci insieme davanti ad un caffè, ridendo e passando dei momenti bellissimi, e scoprire che ti senti assolutamente a tuo agio? Se tu pensi a questo così, non ti sembra naturale incontrarci martedì o mercoledì per un caffè?". […] Tecnica 3. Che monologo infinito… :-) Ma se lei sa ascoltare, il risultato è ottimo! :-) Ross Jeffries: (revisionato, perché scarsamente comprensibile in inglese, da Romandevil) "Lei: Beh… mi piacerebbe uscire con te, ma mi vedo con qualcuno. Voi: Okay… apprezzo il tuo essere diretta con me, grazie! E anche se vorrei che non fosse questo il caso, devo dirti che anch’io rispetto le relazioni. Ma sai, a questo proposito c’è una cosa che mi viene da pensare: a volte succede che un momento prima stai con qualcuno, ed un momento dopo non più, e non sai cosa/come sia successo. Ti è già capitato? Lei: Si/No, …. Voi: E poi magari, subito dopo, cominci a guardare indietro alla tua relazione e ti accorgi di alcune cose che lui fa o che lui dice, e che tu non riesci a sopportare (come per esempio lasciare il tappo del dentifricio sul lavandino), o che lui a volte ti ignora quando tu non vorresti, e ti accorgi di essere arrivata al punto di non poterne più. E allora litigate. Ti è mai successo? Lei: Si, è capitato qualche volta… Voi: Ecco… a volte è come se, mentre tu fossi lì, procedendo dritta avanti a te, immediatamente iniziassi a sentirti incerta su dove tutto questo vi stia portando… e poi, guardando indietro alla tua relazione, ti tornano in mente le cose che odii di lui e pensi tra te: «Oddio, ma che cosa ci ho visto in lui…?!?». Ti è mai capitato? Lei: Si/No, …. Voi: Come si chiama il ragazzo con cui esci? Lei: xxx. Voi: Benissimo… ora mettiamo tu stai uscendo con xxx (puntate la vostra mano destra) e ti stai divertendo un sacco… e ad un certo punto, per quale ragione, litigate e vi lasciate. E tu non vuoi più saperne di lui, e vuoi dimenticarlo in fretta. Il fatto è, però, che questo processo può durare mesi e mesi, ma a volte mi chiedo: come sarebbe se questo stesso processo avvenisse istantaneamente (schioccate le dita davanti ai suoi occhi) nella tua mente? Accadrebbe che tu non riusciresti più a vedere (agitate le vostre mani davanti ai suoi occhi) la sua immagine nella tua mente, ed ogni volta che ci provi sarebbe come se qualcuno avesse
cancellato tutto. E così ti accorgeresti che hai cominciato a DIMENTICARE TUTTO DI LUI, a FARLO DIVENTARE MOLTO MENO IMPORTANTE. Hai mai litigato con qualcuno (puntate ancora il palmo della vostra meno destra) e poi attraversato quel periodo di riflessione in cui RIPORTI ALLA MENTE QUEI SUOI COMPORTAMENTI CHE HANNO AVVELENATO LA VOSTRA RELAZIONE… oppure COMINCIATO A PENSARE A LUI IN UN MODO CHE LO RENDE MENO ATTRAENTE NEI TUOI PENSIERI? Lei: Ma lui per me è importante… / Sì, è vero, … Voi: Penso che a volte, quando qualcuno ti turba così, non sei così importante per lui. Hai presente… non so… qualche persona con cui eri solita vederti, e che ora non è più nei tuoi pensieri… e non pensi più a lui da molto tempo? Sì? Beh… mettiamo che te lo ricordassi, vorresti indicarmi il punto dove metteresti la sua immagine? (Disegnatele davanti con le mani una lavagna virtuale. Lei ve lo indica) Voi: Proprio lì? Non è interessante? Ora se tu volessi, DIMENTICARTI DI LUI (poni il palmo della tua mano dove lei lo ha collocato) sarebbe facile; ad esempio potresti RIMPIAZZARLO CON QUALCOS’ALTRO. Ora viene la parte divertente. Hai mai usato un computer? Windows o Macintosh? Lei: Sì… Voi: Benissimo. Ora immagina che, al posto in cui hai messo prima quella persona, ci sia xxx (ponete nuovamente il palmo della mano dove lei ha posizionato l’immagine). Io credo che, da questa prospettiva, tu RIESCA A VEDERE COSE DI LUI CHE NON TI PIACCIONO, e che a lungo andare possono far sì che TU LO MOLLI. E allora… hai presente come si fa a cestinare qualcosa? Lei: Si, lo so, … Voi: Ok, ora visualizza il punto in cui si trova la sua immagine, nella tua mente; prendila e trascinala via (spostate la vostra mano in basso a sinistra -che poi è la sua destra- sulla lavagna virtuale, qundi stringete la mano come se voleste accartocciare un foglio di carta, ma senza strofinare, poi abbassatela!). In pratica è il cestino di Windows/Macintosh. Ora, penso che sia triste quando ti lasci qualcuno alle spalle, ma è anche una cosa buona. Perché, quando ti succede, puoi aprire te stessa a qualcosa di nuovo (puntate voi stessi). Permetti a qualcun altro di ENTRARTI DENTRO… di sondare la tua anima e di PENETRARE nei tuoi pensieri, e senti che questo TI FA STAR BENE e TI APPAGA LO SPIRITO ED IL CORPO… Lo so perché è già successo ad altri, e POTREBBE TOCCARE anche A ME. Tecnica 4. Questa è semplice (ossia buona :-) ), specialmente se comparata al polpettone di prima: Kevin Kupal, mindlist: "E’ stupefacente come funzioni la tua mente, sai. Cioè, le persone non sanno mai come controllare le proprie emozioni, ma questo può essere fatto in modo molto semplice! Vuoi scommettere? Okay… Allora… ti ricordi un’occasione nella quale sei stata completamente umiliata… in cui volevi nascondere la testa sotto la sabbia e sparire… come se il mondo intero ridesse di te… puoi provare questo ora?… (attendete) Okay… Immagina che io possa prendere questi sentimenti cattivi, raccoglierli (agitate la vostra mano davanti al suo petto, come se raccoglieste oggetti sparsi per aria), asportarli tutti e tenerli ben stretti nelle mie mani. Ho concentrato tutte queste emozioni negative in uno spazio piccolissimo, e ora… le porto via da te (allontanate la mano stretta a pugno da lei). Ti fa sentire meglio, vero? (Lei: Sì…) ORA, lo vedi, è facile far sì che una persona possa PROVARE SENSAZIONI PIACEVOLI. CON ME è una cosa naturale. E’ capace, LUI (puntate la mano stretta a pugno), di fare altrettanto?" Tecnica 5. Non è propriamente un’arma di «distruzione», ma probabilmente la farà pensare circa lo status del suo sfiganzato. Jake Thomson, ASF: "Hai un fidanzato… beh, devo dire che mi dispiace, ma so quanto sia bello avere qualcuno (puntare sé stessi) che soddisfi ogni tuo desiderio, proprio nel modo in cui vuoi che sia soddisfatto; che comunichi con te al livello più intimo del tuo essere, esattamente come vuoi
che lo faccia. E poiché è ovvio che è questo il caso, posso chiederti quando vi sposate? Voglio dire, siccome lui soddisfa OGNI DESIDERIO che hai, e proprio nel modo in cui HAI BISOGNO CHE SIA SODDISFATTO, ormai dovresti aver pianificato il matrimonio, giusto…? Il modo di passare insieme a lui IL RESTO DELLA TUA VITA, con lui soltanto, per sempre… E’ così dolce… [se lei mormora: «No, niente matrimonio ancora…», puntate ad una chiusura]" Tecnica 6. [eliminata: è in pratica la stessa tecnica 3 di Ross Jeffries, n.d.t.].
VARIE
Giochi e scherzi La scommessa del bacio. Un vecchio trucco, che si può usare con o senza le tecniche GM: "Dì alla ragazza che scommetti con lei un euro (o anche un drink va bene) che riuscirai a baciarla senza usare la bocca o la lingua. Le ragazze di solito pensano (sanno) che stai tramando qualcosa, per cui ci vuole un po’ per convincerle ad accettare la scommessa; ma di solito 1 volta su 3 l’accettano. Se la ragazza è una cara amica e non accetta la scommessa, dille: “OK… bene… allora osserva questo trucco che ho imparato, ti potrà servire per fare un po’ di soldi con gli altri…”; poi falle il trucco, come se le stessi facendo un favore a rivelarglielo (e credimi, glielo stai facendo!). Se invece lei accetta la scommessa, o tu accetti di rivelarle il «trucco», allora agisci così: dille “Sei pronta? Ora osserva…”, quindi muoviti come se dovessi baciarla sulle labbra. OK, questo è dannatamente importante: quando raggiungi il punto di non-ritorno, assolutamente DEVI darle il bacio più dolce, e sottolineo il bacio più dolce che lei abbia mai provato. Quindi le dirai: “Santo cielo… sei una baciatrice fantastica…! Credo di doverti un euro”. Se il tuo bacio sarà stato abbastanza dolce, esso sarà, in via definitiva, il primo di una lunga serie, fino ad un bebè, se sei proprio così stupido! (A questo punto una buona linea di prosecuzione qui sarebbe: “Mmmm… non credo che quel bacio valga più di 50 centesimi, me ne devi un altro”)". Oosama - il Re. Una versione giapponese del “gioco della verità”. Si fa una conta con le dita (del tipo “bimbum-bam”), quindi si conta in senso orario, a partire dall’ultimo “Re” (oppure da chi sarà stato indicato come starter all’inizio del gioco). Colui che esce sarà il prossimo “Re”, e potrà imporre ad altri due giocatori di dire o fare qualsiasi cosa. :-) Scherzi "cattivi" Qualche scherzo “feroce” da fare con il vostro GM style :-) Mutande per aria. Dite: "Ehi ragazze, sapete come potrete sapere se vi siamo piaciuti?". Loro: "No… come?". Voi: "Bene, stanotte, quando tornerete a casa (o in albergo, o al dormitorio, etc), toglietevi le mutandine e tiratele per aria; e se rimangono appiccicate al soffitto/al muro, vorrà dire che vi siamo piaciuti…!!" (Nathan Szilard, ASF: "Non ci potevo credere… le ragazze ridevano istericamente, non si fermavano più!!" :-) L’orologio telepatico. Questo scherzo potrete interpretarlo, oppure, come alternativa più tranquilla, potrete raccontarlo come una storiella :-) "Un uomo piuttosto confidente entra in un bar e va a sedersi vicino ad una donna molto attraente. Dà un’occhiata molto intensa a lei, poi si mette a guardare il suo orologio ed a scuoterlo e a picchiettarci sopra. La donna se ne accorge e gli chiede: “Cos’ha il suo orologio, non va?”. Lui: “No… veramente ho comprato questo ultimo ritrovato della tecnologia e lo sto testando…”. Lei, intrigata: “Un ultimo ritrovato della tecnologia? E cosa fa di speciale?”. Lui: “Usa le onde alpha per comunicare telepaticamente con me. Per esempio, adesso…”. Lei, sempre più curiosa: “Adesso cosa? Cosa le sta dicendo?”. E lui: “Beh… mi sta dicendo che lei non indossa le mutandine”. La donna gongola e dice: “Allora dev’essere rotto, perché io le porto, le mutandine!”. L’uomo osserva bene l’orologio e dice: “Dannazione… lo sapevo, va avanti di mezz’ora…”." L’esame dello sperma. Questo può essere usato anche separatamente, ma è meglio non usarlo prima di essere certi che la ragazza reagisce o reagirebbe bene ad allusioni sessuali. "Un ragazzo va in ospedale a fare un esame dello sperma. Il dottore gli dà un vasetto di vetro
e gli chiede di riempirlo. Il ragazzo va nel camerino e ci prova con la mano sinistra, ma niente. Con la destra, nemmeno. Chiede alla sua ragazza, che era con lui, di aiutarlo; lei ci prova con la mano sinistra, con la destra, con la bocca… nulla! Chiede ad un’infermiera di fare qualcosa; l’infermiera ci prova con la destra, la sinistra, entrambe le mani, la bocca, prova ad appoggiarlo contro i seni… ancora niente. Chiede ad una dottoressa, una vera HB, di aiutarlo; anche lei ci prova in tutti i modi, ma non c’è nulla da fare. Allora il ragazzo esce dal camerino, va dal dottore e gli dice: “Senta, dottore… mi dia un altro vasetto, questo non si riesce ad aprire!”." Sistema di votazione spiegato. Questo è piuttosto rude per una donna, e non per il tema sessuale, ma per il sistema di “classificazione” che comporta. Anche se la ragazza ride, è portata a pensare: “non è che sta valutando ME?”. Naturalmente questo potrebbe per contro farle immaginare ogni sorta di curiosità/umorismo, del tipo “magari sono un 8 / e se lui mi «leccasse»?”, :-) ma, più probabilmente che no, classificarla (anche se solo ipoteticamente) è uno dei modi più efficaci per perderla. Per cui andateci piano quando lo raccontate (magari venitene fuori con: “Non posso crederci, il mio amico mi aveva detto che era solo uno stupido scherzo…”). :-) Sistema di classificazione spiegato: 7 - Me la farei 8 - Me la leccherei 9 - Me la leccherei dopo essermela fatta 10 - Me la leccherei dopo che il mio amico se l’è fatta…! In un club rumoroso… Non è certo un esempio di tecnica GM, non vi permetterà di rimorchiare una ragazza, ma probabilmente vi permetterà di sorridere un po’, quantomeno… :-) Voi: "Ti va di fare due salti con me in pista?" Lei (guardandovi come uno stronzo appena posato in terra): "No" Voi (con uno sguardo confuso): "Oooohh… nonononono, ho detto.... TI FA SEMBRARE GRASSA UNA MAGLIA COME QUESTA", indicandola. :-) Storielle L’appuntamento dal dottore. "Una notte, marito e moglie si mettono a letto, ed il marito comincia a bussare sulla spalla della moglie e quindi a carezzarle il braccio. La moglie si gira e dice: “Oh, mi dispiace tanto, amore, ma domani ho un appuntamento dal ginecologo e ci terrei a restare più pulita possibile”. Il marito, rifiutato, si gira dall’altra parte e prova a dormire. Dopo qualche minuto, però, torna a bussare alla spalla della moglie, e le sussurra all’orecchio: “Non è che per caso domani hai anche appuntamento dal dentista?”." Voodoo dildo (Questa è una storiella eccezionale da raccontare ad una donna con la quale hai GIA’ un buon rapporto o che conosci molto bene. Osserva come essa sia infarcita di comandi nascosti che la eccitano e la riscaldano) "…Questo tizio doveva andare fuori città per lavoro per una settimana, e cominciava a preoccuparsi un po’. Vedi, la moglie era una ninfomane, e lui sapeva che, non appena se ne fosse andato, lei avrebbe iniziato a SENTIRSI MOLTO ECCITATA e a pensare tra sé: «DEVO TROVARE QUALCUNO DA SCOPARMI». Così lui andò in un sexy-shop a vedere cosa avevano. E lì si accorse che vicino alla cassa c’era una scatola di legno cesellata, per cui chiese al commesso cosa fosse. Il commesso: “Oh… quello è il voodoo dildo. Aspetti che glielo mostro”. Così si avvicinò alla scatola e la aprì, è lì, poggiato su un cuscino di velluto rosso, c’era una cosa che sembrava un normale vibratore. Il commesso disse: “Ora guardi! Voodoo dildo… porta!”. Il voodoo dildo si alza e, volando come un missile all’interno della stanza, e comincia a battere come un matto contro il buco della serratura. Prima che potesse romperla, il commesso ordinò: “Voodoo dildo… scatola”; il dildo volò via e tornò a posarsi lievemente all’interno della sua scatola. Beh, non c’era bisogno di dirlo, il tizio DOVEVA avere quell’arnese! All’inizio il commesso rifiutò,
ma dopo un’ora di trattative e ben 1.000 euro, l’uomo si portò via il magico dildo. Tornò a casa e spiegò alla moglie come funziona il dildo, e, dopo averla salutata con un bacio, se ne andò via tranquillo. Ora, la moglie resistette ad usarlo per due giorni, ma alla fine sentiva CRESCERE DENTRO DI SE’ UN ECCITAZIONE INCREDIBILE, non ce la faceva più. Così apri la scatola e disse: “Voodoo dildo… la mia passera”. Il voodoo dildo ci si infilò dentro al volo e cominciò a stantuffarla in ogni posizione concepibile, da qualsiasi angolazione. Lei non riusciva a crederci: l’arnese pompava con la giusta potenza e precisione, dall’angolo giusto, con la giusta pressione, la giusta frequenza di colpi… e lei cominciò ad AVERE ORGASMI SU ORGASMI. Due ore dopo, ormai, lei ne aveva avuto abbastanza, ma a causa dell’eccitazione si era dimenticata come far uscire il dildo, e quindi non riusciva più a tirare fuori il dannato arnese! E mentre lei ci provava, il dildo continuava a pompare dentro di lei, tanto più adattando la propria forma ed il proprio ritmo per darle esattamente le sensazioni che lei desiderava, e questo la spingeva a GODERE SEMPRE DI PIU’, E ANCORA E ANCORA, SENZA FERMARSI. Provò a chiamare il 113, ma loro non le credevano. Così decise di recarsi in Ospedale, ma mentre era lì che camminava, ansimando in preda al piacere ed all’eccitazione, il dildo le PROVOCO’ UN ORGASMO ESTREMO, FORTISSIMO. Al ché lei inizio a barcollare lungo la strada, con le gambe molli per via dell’orgasmo. Un poliziotto se ne accorse, la raccolse e le chiese se avesse bevuto. Lei: “No, agente, non sono ubriaca… è colpa del voodoo dildo”. E il poliziotto: “Seee… voodoo dildo ‘sto paio di chiappe!”." Freddure… D. Perché il sesso è come una partita a bridge? R. Perché non hai bisogno di un partner, se hai una buona mano. D. Cos’hanno in comune l’albero di Natale ed un prete? R. Per entrambi le palle sono solo una decorazione. Il regalo Un ragazzo voleva comprare un regalo per il compleanno della sua nuova fidanzata, e siccome non si conoscevano da molto, per questioni di discrezione, decise che il regalo giusto potevano essere dei guanti: romantico, ma non troppo personale. Così, accompagnato dalla sorella della sua fidanzata, si recò alla Rinascente e comprò un paio di guanti bianchi. La sorella, invece, comprò per sé un paio di tanga. Durante il confezionamento, però, la commessa confuse tra loro i due pacchi, così diede al ragazzo il tanga e alla ragazza i guanti. Senza controllare il contenuto, quella sera stessa il ragazzo spedì il pacchetto alla sua fidanzata, con questo biglietto: "Ho scelto questo regalo perché ho saputo che non è tua abitudine indossarli quando usciamo la sera. Non fosse stato per tua sorella, avrei scelto il modello lungo con i bottoni, ma lei ne indossa un paio più corto, che è molto più facile da sfilare. Si tratta di un tessuto delicato, ma la tipa da cui li ho comprati mi ha fatto vedere quelli che ha indossato per gli ultimi tre mesi, ed erano molto resistenti. Le ho chiesto se provava quelli che ho preso per te, e ho visto che le stavano molto bene. Vorrei essere lì per infilarteli per la prima volta, perché non ho dubbi che altre mani verranno in contatto con essi prima che possiamo rivederci di nuovo. Quando li togli, ricordati di soffiarci dentro prima di metterli via, perché tendono naturalmente ad inumidirsi un po’ quando li indossi. Pensa a quante volte li bacerò nei mesi a venire. Spero che li indosserai per me il prossimo venerdì sera. Con tanto amore. P.S. L’ultima tendenza è di indossarli un po’ rivoltati, in modo che si veda un po’ di pelo". La scommessa Una piccola anziana signora un giorno andò alla banca del Canada, portando con sé una borsa piena di denaro, e qui insistette per parlare col Presidente della banca per aprire un conto di risparmio, “perché si tratta di un sacco di denaro”. Finalmente la fecero entrare nell’ufficio del Presidente, e questi le chiese quanto volesse depositare. “165.000 dollari”, disse lei, posando la borsa sulla scrivania. Il Presidente era sorpreso e curioso, e le chiese come avesse fatto a racimolare una somma così grossa. “Ho fatto delle scommesse…”, rispose lei. “Scommesse?
Che genere di scommesse?” le chiese il Presidente. La donna: “Per esempio: scommetto con lei 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate”. “Hah!” sorrise il Presidente, "E’ una scommessa stupida, non potrà mai vincerla!”. L’anziana signora replicò: “Allora accetta la mia scommessa?”. “Sicuro”, disse il Presidente, “scommetto con lei 25.000 dollari che le mie palle non sono quadrate”. La vecchietta: “OK, ma siccome c’è im ballo una grossa somma, le va bene se porto il mio avvocato con me come testimone?”. “Ma certo”, rispose il Presidente. “Allora ci vediamo qui domattina alle 10:00”, disse la vecchietta, salutò ed andò via. Quella notte il Presidente era molto nervoso per la scommessa, e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllarsi meticolosamente le palle, esaminandole da tutti i lati, ancora ed ancora, per essere sicuro che non fossero in alcun modo quadrate (e quindi di vincere la scommessa). Il giorno dopo, alle 10:00, l’anziana signora si presentò puntuale nell’ufficio del Presidente, con il suo avvocato. Lo presentò al Presidente e qui rinnovò la scommessa: 25.000 dollari che le palle del Presidente erano quadrate. Il presidente accettò nuovamente la scommessa e la donna gli chiese di calarsi i pantaloni per poter controllare. Il Presidente lo fece. La vecchietta guardò molto attentamente e quindi gli chiese di poter tastare con mano. “Beh, certo…”, rispose lui, “è una grossa somma, per cui ritengo che lei debba esserne più che sicura”. La donna prese tra le mani le palle del Presidente, e solo in quel momento lui si accorse che l’avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro. Al ché chiese: “Ma cos’ha il suo avvocato?”. E la vecchietta: “Niente… se non fosse che ho scommesso con lui 100.000 dollari che stamattina alle 10:00 avrei avuto tra le mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada!”. Il cammello Un capitano della Legione Straniera venne trasferito in un avanposto nel deserto. Nel suo giro di orientamento nel fortino, si accorse di un anziano cammello dall’aspetto dimesso, alloggiato a pochi metri dagli alloggi dei soldati. Al ché chiese al sergente che lo stava accompagnando: “Cosa fa qui quel cammello?”. Il sergente: “Vede, signore… il forte è piuttosto lontano dal paese, è gli uomini hanno delle naturali urgenze sessuali, per cui… quando devono farlo, abbiamo il cammello!”. “Beh…” disse il capitano, orripilato dall’idea, “…è una cosa assurda, ma se va bene per le truppe, mi sta bene”. Dopo 6 mesi trascorsi al forte, però, il capitano cominciò a non farcela più, per cui, vincendo la sua repulsione, chiese al sergente: “MI PORTI IL CAMMELLO”! Il sergente rannicchiò le spalle e condusse il cammello dal capitano. Questi si calò i pantaloni e cominciò a pompare vigorosamente il cammello. Dopo aver finito, soddisfatto, mentre si riabbottonava i pantaloni chiese al sergente: “E’ così che fanno i soldati, vero?”. E il sergente: “Ahem, signore… loro di solito lo usano per recarsi in paese!”. Superman Un giorno Superman era veramente arrapato, ed ad un certo punto scorse WonderWoman, distesa nuda sulla spiaggia, che prendeva il sole! Gli venne un’idea... “Dicono tutti che sono più veloce di un proiettile, e mi sarebbe sempre piaciuto come sarebbe farlo con lei, con tutti quei poteri che ha…”. Così, in un lampo, si gettò in picchiata su di lei e prima che qualcuno potesse accorgersi di nulla, pentrò e scomparve. Immediatamente WonderWoman trasalì e disse: “Ma cosa diavolo era quello?”. Al ché l’Uomo Invisibile si sfilò da lei e rispose: “Non ne ho idea… ma mi brucia da morire”. La moglie dell’amico Un tizio si recò a casa di un suo amico, e suonò il campanello. Gli rispose la moglie. "Ciao… Tony è in casa?" "No, Chris, è andato a fare dei servizi, ma tornerà tra poco." "Va bene… ti dispiace se lo aspetto qui?" "No, entra." Si sedettero sul divano e, dopo qualche minuto che parlavano, l’amico disse: “Sai, Sara, tu hai il paio di seni più meraviglioso che io abbia mai visto. Guarda… ti dò 100 euro se me lo fai vedere…”. Sara ci pensò su per qualche secondo, poi pensò: «Che diamine, 100 euro sono 100 euro». Così aprì la sua camicetta e gli mostrò il suo splendido seno. Chris la ringraziò, e prontamente
prese 100 euro e li mise sul tavolo. Ripresero a parlare, e dopo qualche altro minuto Chris disse: “Non riesco a distrarmi dall’immagine dei tuoi seni… sono davvero fantastici. Perdonami, ma vorrei tanto toccarli. Ti darò altri 100 euro se mi permetti di farlo”. Sara, ancora una volta, pensò: «Ma sì, che vuoi che sia…»; aprì di nuovo la sua camicetta e porse le sue tette a Chris, che le massaggiò per un po’. Poi, dopo averla ringraziata, prese altri 100 euro e li mise sul tavolo insieme ai primi. Poi disse che non poteva aspettare più a lungo Tony, salutò e se ne andò. Poco più tardi Tony tornò a casa e la moglie gli disse: “Sai, il tuo amico Chris è passato di qui…” Tony pensò un attimo, poi vide i soldi sul tavolo e disse: “Bene… vedo che ti ha portato i 200 euro che mi doveva!!”. (le storielle che seguono non le ho tradotte perché si basano su giochi di parole propri della lingua anglosassone… se tradotti perderebbero tutto il loro significato, oltre ad apparire stupidi… :-) )
* Laying Off Mr. Smith owned a small business. He had two employees, Sarah and Jack. They were both extremely good employees, always willing to work overtime and chip in where needed. Mr. Smith was looking over his books one day and decided that he wasn't making enough money to warrant two employees and he would have to lay one off. But both Sarah and Jack were such good workers he was having trouble finding a fair way to do it. He decided that he would watch them work and the first one to take a break would be the one he would lay off. So, he sat in his office and watched them work. Suddenly, Sarah gets a terrible headache and needs to take an aspirin. She gets the aspirin out of her purse and goes to the water cooler to get something to wash it down with. Mr. Smith follows her to the water cooler, taps her on the shoulder and says, "Sarah, I'm going to have to lay you or Jack off…". And Sarah says: "Can you jack off? I have a headache!". * Italians A bus stops and two obviously Italian men get on. They seat themselves, and engage in animated conversation. The lady was sitting behind them, ignoring their conversation at first, but her attention is galvanized when she hears one of the men say the following: "Emma come first. Den I come. Two asses, they come together. I come again. Two asses, they come together again. I pee twice. Then I come once more". "You foul-mouthed wop swine", retorted the lady indignantly. "In this country we don't talk about our sex lives in public!" "Hey, cool down lady", said the man. "I was only tellin' my friend here how to spell Mississippi…". * Newly Weds There were these newly weds that were both virgins and nervous about the wedding night. Finally when it came, the wife took off all of her clothes and went under the covers while her husband took off his clothes one by one. First he took off his socks and his toes were messed up. His wife says: "What happened to your toes?". He says: "I had toelio". "You mean polio?". "No, toelio". Then he takes off his pants and the wife sees that his knees are all banged up and weird. The wife says: "What happened to your knees?" "I had kneaseles". "You mean measles?". "Nooohh, kneaseles". Finally he took off his underwear and she says: "Let me guess… small cox?".
Giocare al Crash & Burn Una piccola idiozia, ottima per entrare in confidenza. Gioco: Crash&Burn. Scopo del gioco è fare fiasco bestiale con le ragazze. Dovrete approcciarle con le peggiori strategie, le allusioni più oltraggiose, gli abbordaggi più idioti e così via. Fatelo ripetutamente. Ma divertitevi mentre lo fate. Fatene il vostro obiettivo. OK, ora siete stati scaricati nelle maniere più orrende. Divertente, vero? E siete ancora vivi!! E molto più desensibilizzati. Si, ragazzi, funziona! Ad una festa ho fatto ridere in questo modo sei donne per oltre un’ora. Questo si basa sulla «Juggling school of management». In breve: lì ti insegnano ad essere impostore per essere un manager migliore. La prima cosa che ti insegnano è ad essere un tritaballe. Devi esercitarti in questo per almeno 5-10 minuti; la lezione è che non devi avere paura di far girare le palle. Ottenere feedback negativo non è un insuccesso, è solo ottenere feedback negativo. Cose da fare così per ridere
Per questo vi serve un amico. Andate verso un gruppo di ragazze, e fatevi accompagnare da qualcuno che osservi chi vi sta controllando. Indossate una maglietta o una fascia per il sudore con una frase straniera. Qualcuna si prenderà la briga di chiedervi cosa vuol dire (ovviamente, preparatevi qualcosa… :-) ).
Top colognes I nomi derivano dai vari suggerimenti e liste che si trovano sulla rete. Il primo gruppo (nero) è stilato in ordine di preferenza (dal migliore al peggiore) suggerito da due conoscenze feminili del compilatore; il secondo gruppo (blu) rappresenta delle essenze che non è stato possibile testare, ma che sono state comunque indicate come delle buone acque di colonia:
Gucci Nobile Armani (non Acqua di Gio) Fahrenheit by Christian Dior Cool Water CK1 by Calvin Klein Hugo by Hugo Boss (la “palla”) Safari for Men by Ralph Lauren Drakkar Noir Trussardi (light) Dolce & Gabbana Polo Sport by Ralph Lauren Eternity for Men by Calvin Klein Trussardi (dark)
360° Aqua by Hugo Boss Claiborne Sport by Liz Claiborne Eau d´Rosseau Jaipur by Boucheron Stetson Tommy by Hilfiger Nautica Green Weekend Burberry’s
Potrà sembrare strano, ma se per caso doveste “azzeccare” di utilizzare la stessa colonia usata dal padre della tipa, questo giocherà in vostro favore. :-) Le tre colonie migliori suggerite da Clifford nella Clifford's seduction newsletter sono: Black Jeans by Versace Fuck Oil by Dusty Fruits and Passions Clifford: “Ho un intero armadietto pieno di altre fragranze, ma queste sono quelle che hanno dato i risultati migliori”. Johnny Shack (http://showgirls.com.au): “Pensate a come una donna cattura la vostra attenzione con l’aroma di un profumo seduttivo. Immaginate come possa attirare l’attenzione delle donne il fatto che un uomo indossi una colonia… Oggi le donne sono molto più attente ad individuare olfattivamente gli uomini, grazie ai numerosi anni di dimestichezza nel ricoprire i loro corpi con le più varie linee di cosmetici. Quindi ogni vostro sforzo per voi nel varcare questa frontiera non passerà certo inosservato. Tutto ciò che dovrete fare è seguire queste linee-guida: - una volta che avrete deciso di indossare un dopobarba o una colonia, la vostra attrattività salirà in modo incredibile. Le donne percepiranno il tenue profumo della vostra essenza, e questo catturerà la loro attenzione. Tutte le volte che ho usato il dopobarba ho invariabilmente ricevuto complimenti, che fossi in un bar o in una stazione di servizio. Le donne spesso conoscono il nome della vostra fragranza, e adorano stupirvi dicendovi quale sia. Questo ci porta al punto successivo… - suggerisco di acquistare una fragranza che sia ben nota, il ché accresce le possibilità che le donne la riconoscano. Questa singola attenzione ai particolari potrà servire da apripista per molte relazioni con donne. Se una donna vuole parlare con voi, questo vi fornisce un argomento col quale le donne sono totalmente a loro agio: i cosmetici. La cosa può servire a far partire una conversazione da parte di una donna in precedenza nient’affatto interessata a voi. Molti uomini non indossano con regolarità il dopobarba, per cui questo vi separerà dalla massa dei concorrenti là fuori.”. Usare la poesia Le poesie fanno sbroccare le donne. Portatene un paio con voi e recitatele, oppure mandatele per e-mail (o per posta cartacea, è più romantico). Potrete anche provare a impararle a memoria, se volete stupirle… ma sappiate che anche i veri poeti non recitano quasi mai a memoria i loro componimenti. Leggendole da un foglio di carta, invece, è certo che esse saranno belle esattamente come sono state create, e potrete concentrarvi invece sulla tonalità e sull’enfasi (che è probabilmente più importante della poesia stessa :-) ). Potrete passare dalle poesie d’amore classiche (le biblioteche sono delle miniere…) oppure, se le avrete fatte sospirare con qualche pattern, potrete iniziare a scrivere da voi le vostre poesie, con quegli argomenti e quei messaggi che vorrete incorporarvi. C’è sempre il dilemma morale di presentare le poesie di altri come proprie. Facendolo, le farete provare sensazioni molto più intense sui messaggi e sull’immaginario descritto nella poesia, ma se l’insincerità vi tormenta, questo può complicare la situazione. Ma, ancora una volta, saper farla stare meglio farà stare meglio anche voi per conseguenza… per cui vi lascio l’ingrato compito di decidere da soli come affrontare questo problema. Se comunque la presentate come vostra, non dimenticatevi di aggiungere che non siete un poeta di professione, che scrivete molto di rado e solo quando provate una genuina e profonda ispirazione… altrimenti lei potrebbe chiedervi di scrivere una poesia per LEI (oddio, lei potrebbe chiedervelo comunque, ma in questo modo almeno avrete una spiegazione per la sua lunga attesa… :-) ). Ed ecco un po’ di poesie per permettervi di iniziare: Poema 1 [scartata… troppo banale (…e gli americani vorrebbero affascinarle con queste str***ate??), n.d.t.]
Poema 2
I wish a was your tear-drop, Conceived in your heart, Born in your eyes, Lived on your cheeks, And died on your lips.
Vorrei essere una tua lacrima, concepita nel tuo cuore, nascente nei tuoi occhi, che vive sulle tue guance e che muore sulle tue labbra.
Poema 3, di Jacques Prévert (un famoso poeta francese, n.d.t.)
Une orange sur la table Ta robe sur le tapis Et toi dans mon lit Doux présent du présent Fraîcheur de la nuit Chaleur de ma vie.
Un’arancia sulla tavola il tuo vestito sul tappeto e tu nel mio letto, dolce presente del presente, freschezza della notte, calore della mia vita.
Poema 4, di Jacques Prévert
Trois allumettes une à une allumees dans la nuit La première pour voir ton visage tout entier La seconde pour voir tes yeux La dernière pour voir ta bouche Et l'obscurité toute entiere pour me rappeler tout cela En te serrant dans mes bras.
Tre fiammelle si accendono una ad una nella notte la prima per vedere il tuo intero volto la seconda per vedere i tuoi occhi l’ultima per vedere la tua bocca e quando tutto intorno sarà buio, li potrò ricordare mentre ti stringo tra le mie braccia
Poema 5 Fascination, di Ross Jeffries (n.d.Roman: Secondo me Ross Jeffries ha poche idee… talmente poche che le ricicla anche nelle sue “poesie” :-) Tranquilli, non vi perdete nulla se non le solite “incredible connections” e simili… Ross non è certamente un poeta ispirato…) Poema 6 Intuition (=intuizione), di autore anonimo (n.d.Roman: l’ho tradotta in rima; per forza di cose l’ho un po’ diversificata dall’originale. Se riuscite a migliorarmela… chapeau!!! :-) )
When you begin to listen And hang on every word, You get an intuition. Your mind is now your lord. You hear this voice, inside you, The voice you've heard before. This voice has been there for you. This voice has opened doors. As just a little girl, You found a special friend, This voice told you "Just do it! Your joy will never end!" Remember all those times This voice was in your mind. It will be there forever, Until the end of time. In only a few seconds, If you should hear this voice, You can really trust it, Let it make your choice.
Quando cominci ad ascoltare e a esplorare ogni singola parola hai un’intuizione magica e la tua mente d’incanto vola. Senti una voce, nella tua mente che forse già prima d’ora ascoltavi ma che adesso è lì per te, e della porta possiede le chiavi. Come una dolce ragazzina, incontri una persona speciale e la voce ti dice “Dài, fallo, ti piacerà, non sarà niente male”. Ricordi tutte quelle volte che sentivi quella voce dentro… essa resterà dentro di te fino alla fine del tempo. Nel breve volgere di un incontro se quella voce potessi ascoltarla, confida in lei, lascia che ti guidi e che il tuo corpo possa assecondarla.
This voice now whispers to you The thoughts that come between Your thoughts, inside your heart, The wishes deep within. The wishes you're denying, The ones you're longing for. This voice tells you, "Just do it. Step through that open door. Leave all your cares behind you, Your future now unfolds. You're free from inhibition. Free from society's holds. Take in what is before you, Embrace it in your soul. Allow it deep inside you, And let it fill that hole." This voice knows what you're thinking. This voice is very wise. Just trust your intuition, And follow its advice.
E la voce, ora, sussurra piano, tra i pensieri che porti in mente, i tuoi desideri, lì dentro il tuo cuore, quelli che insegui profondamente. I desideri che insegui, negandoli per il timore di venire scoperta; la voce ti dice “Su, coraggio, attraversa quella porta aperta. Lascia alle spalle le tue paure, il tuo futuro ti si mostra davanti libero da quelle inibizioni che la società impone agli amanti. Prendi ciò che ti si offre innanzi, fallo entrare dentro di te, sempre più in fondo, fino all’anima a colmare quel vuoto che c’è”. La voce sa quel che davvero vuoi, è saggia, conosce i tuoi pensieri… …e allora credi nelle tue intuizioni ed asseconda i tuoi veri desideri.
Poema 7 Rose in Your Heart (=una rosa nel tuo cuore), di Dan Steward
What is it like to close your eyes As deep inside you fantasize, These feelings which your body knows That stem from just this single rose. You feel a smile bloom on your lips, Feel velvet brush your fingertips, Feel pleasure building, blood afire, As eyes gaze deep on heart's desire. You sense a fragrance in the air, and see this one who'll take you there. a laugh of joy, a sigh of bliss, My lips meet yours in perfect kiss. And feeling now this dream so right That keeps on growing, night on night The key you've yearned for from the start To free this rose held in your heart. Forever.
Cosa si prova a chiudere gli occhi e fantasticare dentro di sé, provare sensazioni che il tuo corpo sa che promanano da questa rosa. Senti un sorriso fiorire sulle tue labbra, senti il velluto sfiorare le tue dita, senti il piacere nascere, il cuore palpitare, mentre gli occhi brillano di desiderio. Senti nell’aria una fragranza dolcissima, e vedi colui che ti porterà via da te, un sorriso allegro, un sospiro di passione… le labbra poi congiunte in un bacio perfetto. E vivere all’istante un sogno ad occhi aperti che nasce ora, e che cresce sempre più… Emozioni che sbocciano, e fioriscono in te come una rosa che germoglia nel tuo cuore. Per sempre.
Poema 8 The Warrior's Bottle (=la bottiglia del guerriero), di Bishop (n.d.Roman: idem come il 6)
There exists a tradition, centuries gone by Of a warrior's bottle, and a lover's night cry The tradition is said, to determine the fate Of the mighty warrior, and his beautiful mate A small bottle is given, from he to his lover Made of delicate glass, and a cork for a cover Then off he would go, into a long bloodied war His mate left to worry, and long for him more
C’era una leggenda, nel tempo passato, di un pianto amoroso, e dell’amore di un soldato. La leggenda narra la vicenda tormentata di un nobile guerriero, e della sua bella amata. Una bottiglia lui donò alla sua dolce donzella fatta di vetro delicato, ed un tappo a stella. Lui stava partendo per una lunga e triste guerra lasciandola preoccupata, e col morale in terra.
She kept the bottle close, and warm by her heart Then like the falling rain, her tears would now start Flowing from her cheeks, she wiped none away Into the bottle, is where they must lay Day into night, then night into day Every new tear, being stored away If the warrior survived, and returned from his quest He would remove the bottle, that lay near her chest If tears filled the bottle, near overflow Nothing was said, for now he did know It was without question, she loved only he And had been faithful, despite being free They would make love, until first light Their spirits would soar, their fires ignite. And if you look up, on such a magical night You would see a star born, and burning so bright.
Lei teneva la bottiglia stretta al suo cuore e, come pioggia, le lacrime iniziarono a cadere lungo le sue guance, ma lei non le tergeva e dentro la bottiglia ogni lacrima giungeva. E col passar dei giorni, e delle notti inoltre, ogni nuova lacrima si aggiungeva alle altre. Se lui fosse vissuto, e tornato dalla guerra, tolta la bottiglia dal seno, l’avrebbe posta in terra; se però le lacrime avessero colmato il recipiente… la storia nulla dice, perché lui era cosciente che lei soltanto lui amava e avrebbe amato e gli sarebbe stata fedele pur se fosse mancato. E avrebbero fatto l’amore, la notte e fino al mattino i loro spiriti lassù in alto, i corpi ardenti di furore divino. E se guardi lassù, nella magia della notte stellata vedrai una stella, che più di ogni altra è illuminata.
Poema 9 The Lover's Dance (=la danza degli amanti), di Bishop
Come with me, my lovely, as we start The Lover's Dance. Take hold of my hand, and rise up with me. Our wings spread wide, and our passions laid bare. Higher we soar, with each heated breath. And upon the clouds we sit, looking over our kingdom below. Me upon you, for we have begun The Lover's Dance. Words never spoken, yet images abound Time does not hold us here, so we dance without a care And all that you have dreamed, shines brightly into reality Then once we are done, we embrace with just one thought That we have entered the garden, and planted a tree.
Vieni con me, mia adorata, alla danza degli amanti, prendi la mia mano, e seguimi. Le nostre ali spalancate, le passioni a nudo, andremo sempre più su, ad ogni nostro sospiro, e sdraiati sulle nubi, guardando il mondo laggiù, l’uno sull’altra, danzeremo la nostra danza. Nessuna parola occorre, solo immagini in libertà, il tempo non ci insegue, danzeremo senza paure e tutto ciò che sognavi risplenderà di realtà. E quando avremo danzato, abbracciati insieme, entreremo nel giardino, e pianteremo un albero.
Poema 10 The Lover's Dance 2: To The Garden Once More (=ritorno nel giardino), di Bishop [Avvertenza da Bishop: questa poesia mandatela/recitatela SOLO dopo la prima “Lover’s Dance”, e SOLO se lei abbia mostrato segnali positivi alla stessa, altrimenti ve la giocherete! Il mio personale segnale di luce verde è se lei fa riferimenti di natura sessuale (di qualsiasi tipo) in risposta alla prima poesia. Quindi vado con "Warm and Fuzzy" e "Lover's Dance 2"]
As I lay down inside the warm water of a soothing bath, feeling those muscles relaxing… surrendering… I sense you watching me. Watching me like a cat… purring seductively… preparing to pounce. My muscles twitch in nervous excitement… and I become aroused. You leap from your hiding place, an animalistic gleam in your eyes. Landing with a splash, you wrap your arms around me. The wetness… the nakedness… of our bodies… is like slippery silk. I thrust my tongue between your parted lips, and we share a passionate kiss. As I share a deep thought in each others eyes, you put your hands into the water… and explore. You guide the object of your desire to where you want it… and… let out a pleased moan. Our bodies blend into one, as we seem to float… to travel… back. Back to the garden we have gone… another tree to plant. I gently bite your neck, as you apply the pressure from your nails in my back. The Dance of Lover's, we have learned it well together. There are no words to be said, instinct and primal desire make the decisions. You kiss my chest, and I rub your wet hair across my face. Our motions intensify, and you grab my shoulders.
You tease my mouth with fleeting contact from your chest… then again… and again. This passion we have created… in this moment… is beyond words… beyond anything… your mind will concoct deep inside you. I pull you down… then under me… in one fluid motion. The Lover's Dance continues. By the time we both… release… and return once again to our shared bath, there is little water left inside the tub. We take our time exiting, never disconnecting. I carry you… dripping wet… out of the room… and onto the bed. You turn me over, laying me on my back… keeping our connection… and taking the upper spot… the balcony seat. I cannot budge, you have me pinned. You create the rhythm… a hard… long… series of motions. I thrust my head back in pleasure… and the room spins. You shudder with an explosion… deep within you… taking in the passion. Then you disconnect… and let me taste. With not a single word spoken, we become even more animalistic, flying off of the bed and onto the floor. The passion continues to intensify… as we work… ourselves… up… along… the wall. You continue up… while I linger down. You grab my head and grip my hair between your fingers. I feel the rush of your next release… and accept it all. Returning to meet you, I turn you around… to face the wall. I reach around and cup you...as we begin our Lover's Dance anew. Our legs tighten in fatigue… but we refuse to relent. The Dance lasts for several more moments… then… you reach around… take ahold of me… and accept my release. We share in our gifts to each other, as we once again fall onto the bed. Laying together, we take pleasure… in the warmth… of our heated bodies. And as we listen closely… for a moment… the twin beats of our hearts… unite as one. Soon, the relaxing wind will put us in slumber… and we will sleep. Within that sleep… our Lover's Dance continues. We will never know for sure… when we were dreaming… and when we were not. The night will give way to day… and our next Dance will begin. Traduzione
Mentre giaccio immerso nel tepore di un bagno rilassante, e sento i muscoli che si rilassano… si lasciano andare… sento che mi guardi. Mi guardi come un gatto… che seduttivo fa le fusa… pronto a graffiare. E i miei muscoli si tendono nervosamente… e mi sento eccitato. Salti fuori dal tuo nascondiglio… un lampo felino nei tuoi occhi, balzi nella vasca, getti le tue braccia intorno a me. La nostra pelle nuda… bagnata… scorre come seta delicata. La mia lingua si apre un varco tra le tue labbra leggermente aperte e ci scambiamo il più appassionato dei baci al mondo. Posso leggere un pensiero nei tuoi occhi, mentre immergi la tua mano nella vasca… ed esplori. Trovi l’oggetto dei tuoi desideri… lo guidi dove vuoi… e ti abbandoni ad un gemito di pacere. I nostri corpi, fusi in uno solo, sembrano galleggiare insieme… viaggiare insieme… insieme verso il giardino… un altro albero da piantare insieme. Dolcemente assaporo il tuo collo, mentre le tue unghie carezzano delicatamente la mia schiena. La danza degli amanti, quella danza che abbiamo imparato insieme, nessuna parola può descriverla, solo istinti e desideri primordiali. Baci il mio petto, mentre i tuoi capelli bagnati scorrono sul mio viso, i tuoi movimenti si fanno più decisi, cerchi le mie spalle e le afferri. Mi provochi, strusciando il tuo morbido seno contro la mia bocca… e poi ancora… e ancora… La passione tra di noi… in questo momento… trascende le parole…
trascende ogni cosa… la tua mente può percepirla dentro di te. Ti stringo a me… rotolando nella vasca in un solo fluido movimento, la danza degli amanti prosegue. L’acqua nella vasca non c’è più… usciamo… sempre uniti, ti porto in braccio fuori dalla stanza… fino al letto. Senza staccarti, mi giri e sei su di me… mi guardi come da un balcone. Non posso resisterti, sei troppo decisa. Sei tu che dai il ritmo… una lunga… lenta… serie di movimenti. La mia testa si inarca all’indietro per il piacere… e la stanza gira. Provi un brivido come un’esplosione… dentro di te… un brivido di passione. Poi sollevi il busto dal mio petto… e ti lasci osservare. Senza dire una parola, i nostri istinti sempre più animali ci buttano giù dal letto, rotolando sul tappeto, la passione sempre più forte ci spinge contro il muro. Continui a dominarmi, mentre sono steso sotto di te. Afferri i miei capelli, serrandoli tra le tue dita, pervasa da un piacere furioso… che non posso controllare. Le gambe tremano per i nostri sforzi, ma non ci fermiamo. La danza continua ancora per lunghi momenti… poi… ti abbandoni su di me, mi sorridi… e accetti la mia resa. Mentre restiamo lì, sdraiati l’uno accanto all’altra, condividiamo il piacere del contatto… dei nostri corpi bollenti e ascoltiamo stretti il battito dei nostri cuori… un battito gemello… unito anch’esso. Presto la fatica avrà ragione di noi, e ci rilasseremo… e dormiremo ma ci sarà una nuova danza degli amanti per noi. Non lo sapremo mai per certo… quando sarà sogno… e quando no. La notte cederà il passo al giorno… un’altra danza sta per cominciare. Poema 11 Lover's Eyes (=gli occhi degli amanti), di William
I stare now deep into my lover's eyes Our foreheads meet, her breath is mixed with mine. We share that bond, a touch felt deep within. We feel desire, to touch with love again. She pulls me slowly down and to her mouth To taste her tongue. Her wetness does not douse The heat she feels is growing hard to stop Consumes us both, our passion burns our thoughts. I lay her gently on her bed, and then I slowly take off all her clothes, again To taste the flavor of her skin, my lips Caress each inch from throat to breast to hip. I slowly bring her gasping to that peak My tongue it probes her lips with pleasure seeks To make her feel so good she cannot bear For me to stop, I kiss her 'till she's there. Our breath now comes in hot quick pants, we move As one, our souls complete. Our passion proves Our love beyond all spoken words, we've touched that depth, and lay secure in naked touch.
Guardo fisso negli occhi la mia amata i volti s’incrociano, i respiri mescolati insieme un legame tra noi, che sentiamo fin nell’anima. Sentiamo il desiderio di toccarci, di amarci. Si avvicina piano a me, accosta la sua bocca e assaggio la sua lingua, dolcemente bagnata. Il calore cresce, sempre più vicino e intenso ci consuma, come la passione i nostri pensieri. La adagio lentamente sul suo letto, e poi dolcemente la guardo, mentre le tolgo i vestiti. Per gustare il sapore della sua pelle, le mie labbra esplorano ogni punto del suo corpo, su e giù. Sento che lei sospira mentre la esploro con la mia lingua che s’insinua di più, cercando di farla star bene, tanto che lei non mi chieda di fermarmi, e di non baciarla ancora. I nostri respiri si fanno più caldi e affannosi, i movimenti all’unisono, le anime si completano. La passione va oltre ogni parola, oltre gli sguardi e giace nel gesto di un tocco sulla pelle nuda.
Poema 12 Imagine, … (=immagina, …) [seguito dal suo nome], di D.L. Whited
Imagine, [insert her name here], if you can The silky softness of my hand Trembling lips against your cheek Tender kiss to make you weak Pushing close not asking why Bodies melting with a sigh Burning ache turns into flame As I gently speak your name Begging you to feed the fire With every inch of your desire Then as the waves take us away Together after we shall lay You more woman, I more man Imagine, [insert her name here], if you can
Immagina, [il suo nome], se puoi, il tocco delle mie mani soffice come il velluto, labbra frementi che sfiorano le tue guance, teneri baci che ti fanno sciogliere in un brivido, abbracci stretti stretti senza un vero perché, corpi fusi insieme in un caldo gemito, sensazioni di calore che si infiammano di più quando pronuncio sussurrando il tuo nome e ti chiedono di ravvivare quel fuoco con ogni parte di te stessa. Così, come un’onda che travolge e che porta via il piacere ci sommergerà, ed alla fine saremo un po’ più uomo io, un po’ più donna tu. Immaginalo, [il suo nome], se puoi.
Suggerimenti ed osservazioni varie sulla seduzione. Miscellanea I Le donne amano gli uomini tanto quanto noi amiamo le donne; le donne amano il sesso tanto quanto noi. Le donne lo farebbero dovunque, così come noi. Le donne hanno bisogno di romaticismo. La strada per le mutande di una donna passa per il suo cuore, anima e sentimenti. Non importa quanto sia dura la corazza; tutte loro hanno un cuore morbido. Cerca di conoscere tutto quello che puoi sulle donne. Studiati bene questa materia. Non potrai mai costruire abbastanza rapporto. Un buon rapporto è fondamentale in una relazione. Sii giocoso. Sii confidenziale. Stai sempre in carica. Più le fai ridere, più sei vicino a dove vorresti essere (la sua passera). Cogli ogni opportunità per farla ridere. Non chiederle mai nulla; piuttosto suggeriscile degli indizi e lascia che lei ti dia quello che vuoi. Se ci può essere un eccezione, allora semplicemente dille cosa intendevi. Quando lei comincia a fare difficoltà, sfidala. Non darle mai nulla, piuttosto ricompensala. Se lei non ti darà nulla, offrile una ragione per farlo, o sfidala a farlo, o osa affinche lo faccia. Mantieni un’elevata autostima ad ogni costo. Questo può voler dire tagliare in tempo con i vostri “buchi nell’acqua”. Renditi più attraente. Fai regolare attività fisica. Indossa vestiti migliori. Osserva i ragazzi che “beccano” le ragazze, e vestiti come si vestono loro. Non è così difficile e fa molto. Le donne direbbero: “Sei quel che vesti”." Cerca di appassionarti alla poesia, è il perfetto strumento per lubrificarla, ma in modo romantico e metaforico. La cosa migliore è se lei pensa di te che sei un uomo poetico, profondo e sensuale, e non un pervertito (anche se poi lo sei… eh eh eh… :-) ) E sempre… contatto visivo, contatto visivo, CONTATTO VISIVO! Miscellanea II La seduzione è soprattutto una questione di non rifare gli stessi errori, incluso:: non supplicare; non agire troppo in fretta o metterle fretta; non ignorare opportunità ovviamente perfette; non evitare una donna solo perché potresti pensare che non è quella ideale; non rinunciare ad una donna se una voce nella tua testa prova a dirti che c’è qualche
ragione per farlo; non fregartene una mazza dei rifiuti che ricevi. Altri errori da evitare. Vincent Runza, ASF: apparire timidi ed insicuri di fronte alle donne. offrirvi di darle qualcosa (un drink, del cibo, una sedia, etc.); equivale a supplicare. NON FATELO! agire come se lei fosse più speciale di voi (tra parentesi, non lo è). farle una domanda e non ascoltare la sua risposta. considerarvi indegni di una donna prima di averla mai conosciuta. dare per scontato che lei non è il tipo che vi possa prendere in qualche modo, ed ignorarla (anche i migliori tra noi, occasionalmente, commettono questo errore). Mr Happy, ASF: “Questo è uno dei FONDAMENTALI: Una volta che avrete dimostrato ad una donna che può manipolarvi a piacimento, lei perde ogni attrazione sessuale per voi e vi classifica come una pedina” Miscellanea III Per far sesso con una donna dovete… 1. apparire confidente e nel pieno controllo di voi. (CONTROLLO / ATTRAZIONE) 2. essere spontaneo e buon intrattenitore. (RICOMPENSA) 3. essere amichevole e dimostrare classe. (RICOMPENSA) 4. non dare l’impressione di essere uno scocciatore. (CONTROLLO / ATTRAZIONE) 5. indossare vestiti decenti e puliti ed avere un buon profumo. (ATTRAZIONE) 6. non apparire troppo ansioso. (ATTRAZIONE) CONTROLLO = il tuo stato quando non stai desiderando la ragazza. RICOMPENSA = latte e biscottino… (capitemi a ‘mmè…) ATTRAZIONE = io ho qualcosa che tu stai cercando… :-) Alcuni dettagli sulle 6 caratteristiche di cui sopra 1. L’apparire confidenti e controllati scaturisce dal vostro linguaggio del corpo, espressioni del volto e modi di fare. Provate a prendere da soli quante più decisioni potete, date l’impressione che tutto ciò che sia avvenuto in precedenza con la ragazza sia esattamente ciò che vi aspettavate che avvenisse, occasionalmente date un’occhiata ad altre ragazze in giro. Non sembrate insolitamente divertito solo perché la tipa ha detto qualcosa di allegro. Di tanto in tanto usate qualche neg, se notate che l’intensità si va spegnendo in certo qual modo… negatela come se fosse una punizione, ma fatelo scherzosamente. 2. La spontaneità / capacità di intrattenere possono essere dimostrati con un buon senso dell’umorismo e la velocità di pensiero… Se riuscite a dare risposte ironiche/divertenti anche ai commenti ebeti che le ragazze fanno, e ad ancorare tali risposte a stati d’animo positivi (risate) state andando bene. Ogni qualvolta una tipa sembra ridere di cuore e non per farvi un piacere, assicuratevi di ancorare questo stato d’animo a qualcosa… così da conservarle il ricordo del bel momento. Non fatelo sempre, ma solo come risposta ad un feedback positivo della conversazione / del linguaggio del corpo / della postura. Non abusatene: è come un premio. 3. Dimostrarsi amichevoli e di classe mostra alla ragazza un ritratto di voi come un "gentleman". Fatelo solo quando lei sembri aver fatto/detto qualcosa di carino nei vostri confronti. Lei sarà in grado di capire che questi atteggiamenti che volete da lei la conducono verso la vostra parte interna più “soft”. Alle ragazze piace trasformare i ragazzi cattivi in ragazzi buoni. Loro adorano pensare di poter cambiare il vostro atteggiamento. E un percorso del loro ego, ma soprattutto anche questa è una ricompensa per loro. Una ricompensa più forte di quella di cui al punto 2. Ad esempio, apritele la porta, se lei vi ha strofinato il “pomello del cambio” lì nel night club… 4. Come sopra. 5. Non vestitevi con roba del mercato delle pulci, e non accompagnatevi a persone che lo fanno. 6. Per non apparire troppo ansiosi, dovete sforzarvi di non essere prematuramente “fisici” (i.e. niente kino troppo presto, n.d.t.) o partire subito con battute o allusioni di tipo sessuale. Una ragazza potrà menzionare il sesso direttamente e/o
indirettamente, a parole o tramite il contatto fisico. La cosa più sicura è iniziare la parte “sessuale” del PU DOPO aver avuto taluna di queste indicazioni, e non prima… Naturalmente le eccezioni alla regola esistono, ma sono rare. Quasi sempre, prestate attenzione alla prontezza delle donne nel muoversi sul terreno del sesso. Per le eccezioni, iniziate il kino su parti del corpo neutrali, per poi muovervi verso quelle più erogene, ed i vostri spostamenti dovranno procedere prestando molto riguardo alle rezioni della ragazza. Da ASF: “E non trascorrete più di 10 minuti con una ragazza (comunque essa sia) se in questo periodo non vi ha dato alcun segnale di concedervi EL FISICO :-)” Tecniche di vendita applicate alla seduzione E viceversa. Jake Thomson, ASF: "Ad un certo momento della mia vita ho lavorato in un reparto vendite, e sì, ho usato le principali strategie di seduzione rapida per vendere. Funziona piuttosto bene, in quanto in fondo è semplicemente persuasione. Ecco il procedimento per fare vendite ecologiche e/o per sedurre. 0. Creare rapport. 1. Qualificare il vostro prospetto. Il cliente va bene per il vostro prodotto? In altre parole, hanno i mezzi e la possibilità di pagarlo? Sono in grado di decidere su di ciò? Se sì, procedete, altrimenti lasciate perdere e cercate un altro prospetto. 2. Qualificare ulteriormente il vostro prospetto. Prendete tempo per scoprire quale sia il loro stato emozionale: esso potrà aiutarvi a riempire i loro bisogni/desideri così come percepiti dal vostro prospetto. Inoltre, potrete imparare quali siano stati i loro stati di deesiderio precedenti. In altre parole, quali emozioni essi vogliano evitare di provare ogni qualvolta debbano fare qualcosa. Il vostro prodotto o servizio potrà loro consentire/evitare di ricadere in quello stato emozionale? Se sì, andate avanti; se no, come sopra. 3. Crearsi e sviluppare una strategia del “autoconvincili-a-comprare”. 4. Cattura e guida le loro emozioni all’interno del tuo prospetto. 5. Aiutali ad accedere a queste emozioni di alto valore che hanno e collega queste al comprare/all’avere i vostri prodotti o servizi. Oppure, aiutali a collegare queste al NON comprare/avere i vostri prodotti o servizi. Fatelo in modo che il prospetto soddisfi la strategia di farli convincere da soli che è meglio comprare. 6. Accelera/accresci gli stati emozionali conseguenti al tuo prospetto fino a ché loro non l’associano all’acquisto. 7. Fagli provare la merce e dimostragli che possono evitare il rimorso dell’acquirente.. 8. Dopo comprato il prodotto/servizio, recapita i beni e incassa l’assegno. Tieni bene a mente che nelle vendite o nella seduzione dovrete sforzarvi di configurare una situazione di “doppia vittoria”: ciò che viene dato deve corrispondere a ciò chè viene ottenuto per ENTRAMBE le parti.". Le regole di Mystery, ASF: REGOLA: L’entusuasmo è contagioso. Mostrati entusiasta per qualcosa che è successo e anche lei lo sarà. REGOLA: Racconta che la tua giornata è stata INCREDIBILE, e poi procedi a spiegarle le ragioni. Poi dille che conoscere lei è una cosa secondaria, perché NIENTE potrebbe far naufragare quella giornata! REGOLA: Relazionati con lei usando un atteggiamento da «Vivo la mia vita giorno per giorno». REGOLA: Usa un atteggiamento da “Troppe persone sono così prevenute nelle loro cose… tu invece mi sembri aperta e spensierata”. Le regole di Jargon, ASF: L’atteggiamento: - Il tuo tempo è prezioso. Non sprecarlo. Usalo effettivamente. - Le donne vogliono il sesso, a loro piace. - Gioca. Portati a letto le ragazze. Questo è LO scopo principale. - Ogni cosa può costituire un’opportunità. - Non esistono fallimenti. Puoi avere successo oppure puoi imparare.
Gli incontri: - Tocca a te approcciare. Non aspettare più di 3 secondi. - Approccia spesso. - Impara a mantenere una conversazione. Tieni impegnati i tuoi interlocutori. Ascolta quando gli altri parlano. - Evita i tipici messaggi da “rimorchio”. Le donne stanno in guardia. - Sii colloquiale ed amichevole negli approcci; tu non vuoi che lei alzi le sue barriere, vero? - Ogni posto è buono. - Separala dagli altri, anche solo per poco. - Non dispiacerti di dire "adios", ad un certo punto. La conversazione in genere: - Impara l’arte di conversare. - Falle complimenti per le sue scelte e per le sue abilità, non per lei (vestiti, acconciatura, progetti etc.) - Parla delle tue speranze ed ambizioni. Mostrale che arriverai da qualche parte nella tua vita. - Suscita ricordi in lei che le riportino a galla sensazioni positive, sentimentali, e così via. - Cattura la sua immaginazione. - Comunica con lei attraverso il kino. - Falle delle domande. Ascolta le sue risposte. - Rispecchia i suoi valori. La chiusura: - Non indugiare troppo. Gli AFC indugiano. Il tuo tempo è prezioso. - Motivala a darti il tuo numero, non chiederglielo. Guidala. Non supplicarla. Sarà una sua idea quella di darti il suo numero se ti sarai comportato nella maniera giusta. - Ascolta le sue parole. Lei ti darà delle opportunità. Tocca a te poi individuarle e sfruttarle, e non è sempre facile… Ned Ragdnuos, ASF: "Otterrai un “guadagno di punti” se cambierai il suo stato mentale, incuriosendola, divertendola, mesmerizzandola, facendole sentire che tu la conosci meglio di ogni altra persona al mondo, che è come se ti conoscesse da sempre, che è come se lei fosse già uscita insieme a te e si sia divertita un sacco, e nel cercare il momento iniziale di tutto quanto innanzi, guardi indietro a QUESTO momento. E’ solo una questione di linguaggio, puoi scherzarci quanto vuoi. Se lei ti dice che pensa che ci stai provando con lei, non fingere, e sii d’accordo con lei, dicendole che anzi vuoi scopartela… ma preferisci prima conoscerla meglio.". DrLove, mindlist: "Molte donne hanno avuto una precedente relazione in cui hanno sofferto, e spesso esse vogliono una sorta di ri-assicurazione di non voler ripetere tale esperienza. Questo crea qualche problema, ed ogni situazione richiede u approccio diverso. Ecco alcuni princìpi-guida che mi vengono in mente: 1) Convincetevi del fatto che ciò che avete da offrirle è sinceramente benefico per entrambi voi. Non dovete avere alcuna riserva o dubbio occulto circa la bontà delle vostre intenzioni. 2) SIATE ONESTI! Lo so che questo può apparire in contrasto con quanto alcuni seduttori “di successo” possono dire, ma alla lunga questa tecnica ottiene i migliori risultati, tutto considerato. Anche se state frequentando altre donne, lei lo apprezzerà di più se siete aperti e sfrontati al riguardo. La sincerità dimostrerà la vostra congruenza (v. anche Gestire più relazioni contemporaneamente). 3) Siate originali e creativi. Non fatele mai sapere cosa aspettarsi da voi. Questo vi terrà a parte dalla feccia e dagli AFC che lei ha conosciuto prima. Inoltre, questo la terrà sempre sulle spine. Una delle nostre “sorelle” della mindlist ha fornito una brillante metafora: quella dello “sfogliare” una cipolla strato per strato (nello scoprire come un uomo sia); usate il suo consiglio (v. anche Avere e rivelare i segreti). 4) Siate desiderosi di mostrare le vostre emozioni. Se siete arrabbiati, diteglielo. Questo rafforzerà la sua fiducia in voi.
5) Fate tutto ciò che potete per farla sentire bene. So che questo può sebrare ovvio, ma è importate IL MODO in cui lo fate: non supplicatela e non provate a comprarla, sorprendetela con le vostre parole, con la poesia, con le visualizzazioni. 6) Assicuratevi che lei vi neuro-associ a qualcosa di positivo. Questo vuol dire NON ATTEGGIATEVI A SUO CONSIGLIERE, TERAPISTA O AMICO DEL CUORE. Ricordatevi questa regola: «Quando discuti dei problemi di una donna con lei, diventi tu il suo problema».". Johnny Shack (http://showgirls.com.au): "Sai quali sono i tuoi punti di forza? Bene; hai bisogno di farli ****RISPLENDERE**** come diamanti. I tuoi punti deboli dovranno essere ricondotti ad uno standard ragionevole, affinché non diventino il tuo tallone d’Achille. Se hai comprato una macchina strafiga, non aver paura di mostrarla; solo non farne una cosa ovvia. Se la tua auto è una bomba, assicurati di non contare solo su di essa. Se hai un gran paio di gambe, mostrale. Se non ce le hai, non hai bisogno di indossare degli shorts nel bel mezzo della stagione invernale, anche se il sole è alto. Dai il meglio di te con ciò che hai!"
VARIE
L’Iraniano dall’Inferno Un report di Maniac High (http://www.pickupguide.com): “L’anno scorso ero in un bar di Tokyo insieme ad una delle mie GF. Abbiamo notato sulla pista da ballo questo iraniano (che sembrava venuto fuori dall’Inferno). Pareva una merda, era grasso, brutto come il peccato, indossava degli abiti che sembrava fosse stato vestito dall’Esercito della Salvezza, ed un cappellino da baseball assolutamente OUT! Ah, e aggiungo che aveva circa 45 anni, e probabilmente non parlava né inglese, né giapponese… probabilmente aveva un qualche schifo di lavoro, tipo tirare il collo ai polli in una catena di produzione… o magari era un clandestino che viveva in un parco o qualcosa del genere. Questo tipo era di gran lunga il più perdente schifoso cassonetto dell’immondizia che abbia mai frequentato quel posto durante tutta quella notte. Oltretutto, in questo Paese ancora criptorazzista, gli iraniani sono classificati sul fondo del barile, al di sotto dei gaijin, degli altri asiatici, tibetani, coreani del Nord… di chiunque, quanto più in basso si possa scendere (prospettiva giapponese, non certo mia…). Beh, cosa faceva questo qui? E’ andato sulla pista da ballo e ci ha provato con OGNI ragazza che c’era lì. Molte (ovviamente non tutte) lo hanno scacciato all’istante! Ma lui non demordeva. Era persistente come un dannato, non ho mai visto nessuno tanto insistente quanto lui… veniva messo K.O., e subito ritornava alla carica, e finché non otteneva una reazione (positiva o negativa) continuava a tastare…! E non aveva alcun wing con sé, la sua era un’azione totalmente solitaria… E indovinate cosa…! Ad un certo punto lui ha iniziato a fare kino su una chica, che lo aveva completamente ignorato (lui fino a quel momento ci aveva provato con altre), e all’inizio opponeva forte resistenza, mandandogli occhiatacce, ma lui continuava ad insistere e la resistenza di lei dapprima si è allentata (=lei non si allontanava più), poi lei ha cominciato a ballare con lui, dapprima in modo freddo, ovviamente non gradendo la cosa. In seguito si sono avvicinati di più, e l’espressione di lei si è rilassata, dopo che lui ha iniziato a sorriderle e a provare ad attrarla (lui ci provava spesso, e lei lo respingeva)… e circa 20 minuti più tardi, udite udite… erano lì che si stavano baciando. Più tardi sono usciti insieme dal locale, con lei che lo abbracciava… tra l’altro la chica era anche una HB, 20enne, e molto carina! Così, ogni volta che penso che non sono abbastanza bello (anche se sono nella media), o vedo qualcuno “figo” puntare ragazze che vorrei, e mi sento geloso o qualcosa del genere, riporto alla mente la storia dell’«Iraniano dall’Inferno»… e ricordatevi: non conta come apparite… conta quello che fate. Sempre! Per fortuna per i ragazzi, l’aspetto c’entra molto poco con l’end-game; se siete brutto, dateci dentro e dimostrate personalità… funzionerà allo stesso modo che somigliare a Brad Pitt! Quindi non preoccupatevi per il vostro aspetto, davvero non conta granché…”
Esperimento sul contatto visivo di David Shade Una volta ho chiesto ad una mia amica: “Perché sei uscita con lui?”, e lei mi ha risposto: “Perché quando l’ho guardato lui non ha mai smesso di guardarmi”. Quando ricordo le persone di successo per cui ho avuto il pacere di lavorare nel mondo dell’imprenditoria, ricordo che tutti loro mi fissavano negli occhi quando parlavano con me. Quando osservate qualcuno di successo che viene intervistato alla TV, vi accorgete che non distolgono mai il loro sguardo dagli occhi dell’intervistatore, e sbattono le ciglia di rado. Ok… assodato che il contatto visivo è importante, voglio porre l’attenzione su un altro elemento interessante: state per approcciare una chica che cammina verso di voi… in quale momento dovete guardarla (negli occhi, ovviamente… se la guardate in altre zone, è finita!)? Ho provato tutte le varie combinazioni. Se aspetto a guardarla fino all’ultimo momento, scopro che o lei non mi stava guardando o, se mi stava guardando, sposta rapidamente lo sguardo altrove. Se la guardo, e lei mi guarda, ed io sposto via lo sguardo, lei non mi guarda più. Allora ho provato
qualcosa di un po’ più “rude”: ho deciso che le avrei guardate negli occhi per tutto il tempo. Con mio stupore, ho notato che mi guardavano come un marinaio guarderebbe il cielo stellato dopo una tempesta. Non hanno mai interrotto il contatto visivo! Così, ho deciso di provare questo piccolo esperimento. Recentemente ho trascorso una settimana assistendo a dei meetings in una delle nostre sedi, cui partecipavano molte donne professionali, di successo, di età tra i 20 ed i 39. La maggior parte era decisamente fattibile. Molte erano davvero belle. Alcune erano sposate, altre no. Mi sono impegnato a fare questo: avrei scelto volta per volta un piano diverso, ed avrei semplicemente camminato attraverso i corridoi dello stesso, abbastanza al centro di essi. Quando avessi visto una donna venire verso di me, l’avrei guardata negli occhi mantenendo fisso lo sguardo. Solo quelle più impegnate non mantenevano il contatto visivo. Ma tutte le altre, comprese quelle carine, hanno mantenuto lo sguardo incrociato per tutto il tempo. Non lo abbassavo io, non lo abbassavano loro. Rompevano il contatto solamente quando ci eravamo avvicinati moltissimo; io lo facevo solo dopo che lo avevano fatto loro. Ciò che mi ha davvero sorpreso era che, subito dopo che ci eravamo superati, quasi tutte accennavano un sorriso. Qualcuna diceva anche “ciao”. Io non sorridevo, né salutavo, se prima non lo facevano loro. Questi corridoi non erano poi molto lunghi… ogni donna era lontana non più di 10 metri quando per la prima volta mi capitava sotto lo sguardo. Ma se il corridoio fosse stato più lungo? Da quale distanza avrei dovuto cominciare a guardarle negli occhi? Certamente non volevo spaventarle. Con ogni probabilità avrei guardato altrove; poi, quando lei fosse stata a circa 10 metri, avrei cominciato a guardarla negli occhi. Per la seconda fase dell’esperimento sono quindi andato al molo a provarlo un paio di volte. La maggior parte non guardava affatto. Di quelle che guardavano, molte lo facevano solo per qualche secondo… solo 3 su 10 mantenevano il contatto di sguardi. Di queste, circa la metà abbozzava un sorriso o diceva “ciao”. Un paio di loro si sono talmente distratte che quasi inciampavano. Dovete per forza camminare? Ho provato l’esperimento stando seduto: praticamente nessuna manteneva il contatto. Devono per forza camminare loro? Mentre camminavo ho guardato tutte le tipe che erano sedute… il risultato è stato lo stesso che se stessimo entrambi camminando. Se approcciavo due ragazze, e guardavo ora l’una ora l’altra, le perdevo entrambe. Così, se adesso mi trovo in una situazione del genere, ne punto una e non cambio idea. Se sorridevo e dicevo loro “ciao” mentre loro mi stavano guardando, ma prima che potessero sorridermi o dirmi “ciao”, il risultato era normalmente quello di perderle. Solo raramente questo ha comportato che mi sorridessero o mi dicessero “ciao” con entusiasmo. Così, ora non sorrido né dico mai “ciao” se non è prima lei a farlo, e se lei mi sorride io le sorrido, se mi dice “ciao” le dico “ciao”. Se lei non mantieneva il contatto visivo con me, provavo a procedere oltre e dire “ciao” quando lei era più vicina a me. In molti casi lei, a quel punto, si girava e mi diceva “ciao”, in maniera convinta. Ho provato anche a guardare tipe che stavano con altri uomini, mentre questi ultimi non guardavano genericamente nella mia direzione. Sono rimasto sorpreso dal numero di volte che le ragazze ricambiavano lo sguardo e sorridevano. Ho potuto notare che quando ero vestito meglio, oppure in modo più sexy, la cosa riusciva meglio; non solo, ho notato anche che le donne che mi hanno guardato erano meglio vestite rispetto a quelle che non lo hanno fatto. Il contatto visivo in un bar è una scienza a sé. Se fatto correttamente, può essere dannatamente letale. I veri players non osservano; loro guardano fisso. C’è una notevole differenza tra le due cose. Quando guardi una donna, ecco cosa devi fare: non sbattere le ciglia; non guardare la sua amica; scegli un occhio e punta fisso a quello. Hai solo una possibilità: non abbandonare; non sorridere; non dire nulla. Le stai dicendo che lei ti interessa, e che non sei intimidito da lei. Poi tocca a lei. E’ sorprendente la capacità di osservazione che le donne possiedono. Lei penserà: “Chi è questo tipo così audace da continuare ad osservarmi mentre io guardo lui? E’ interessante. E’ diverso…”. Lei sa che, se a questo punto molla, vi perde. Potrà agire quindi in due modi: se vuol perdervi, romperà il contatto e guarderà altrove. Se non vuol perdervi, ma è intrigata da voi, sa che lo sguardo potrà cessare e che quindi dovrà fare una mossa.
Dovra sorridervi oppure dirvi “ciao”. Se vi sorride, sorridetele. Se vi dice “ciao”, ditele “ciao”. Non dite mai “salve”, o altro del genere. Quindi ricompensatela, e fate la vostra mossa. Naturalmente, non dovrete sempre aspettare che si sia un contatto di sguardi per “agire”. David Shade, ASF: "Quando parlate con una donna, mantenete sempre il contatto di sguardi con lei. Questo dimostra affabilità e confidenza. Non teorizzate, fatelo e basta. Sceglietele un occhio e puntatelo. Non saltate da un occhio all’altro, la innervosirebbe. Potete farlo solo con grande abilità, così da farle associare il cambio di sguardo al contesto. L’unico caso in cui non guardare una donna negli occhi è se volete dare un senso di «allontanamento», come nel caso in cui menzioniate qualcosa di negativo, ad es. il suo sfiganzato. Tutto ciò che è «male» va associato al guardare altrove. Tutto questo DOPO che avete già cominciato a parlare con lei. Ma PRIMA? Ancora una volta, mantenete sempre il contatto visivo. Lasciate che sia lei a romperlo per prima. Poi fate il vostro approccio. Non importa quale sia il contesto. E’ universale". La teoria dei «pivot» [Pivot = una chica che vi portate appresso allo scopo di rimorchiare altre ragazze. A questo scopo usate ragazze che non vogliono portarvi a letto, ma che vogliono ancora vedervi (=amiche, conoscenti, etc.). Fondamentalmente, funziona così: molte ragazze vi troveranno maggiormente attraente e si ingelosiranno di più nel vedervi già insieme ad un’altra ragazza, piuttosto che da soli. -- Maniac High (http://www.pickupguide.com)] >Ehi, NYC, mi stavo domandando… quanto spesso, applicando questa tecnica, >riesci a far cambiare idea alla chica e farle decidere di “divertirsi” insieme a >te? SEMPRE! :-) Tuttavia il punto non riguarda il sesso… è interessante. Ciò che davvero faccio è dire loro la verità, ossia che se non vogliono fare sesso con me, le tratterò alla pari dei miei amici. Esse DECISAMENTE finiranno col pagare la loro roba (se MAI dovessero farsi una mezza idea che io paghi qualcosa per loro quando usciamo), ed inoltre, mentre siamo insieme, punterò e cercherò di conoscere e limonarmi altre tipe. Loro diventeranno qualcosa tipo una mia collega, o una cugina, o qualsiasi altra cosa che permetta alle altre ragazze di non sentirsi a disagio quando parlano con me. Ciò che accadrà loro è che PERDONO la loro ATTRATTIVA su di me, che non saranno mai in cima alle mie attenzioni, che non riceveranno da me quel trattamento speciale e quelle attenzioni che CREDONO di dover ricevere per via del fatto che VOGLIO FARMELE. Una volta rimosso questo dalle loro testoline, loro si rendono conto che per me sono davvero… NESSUNO! Immediatamente si danno da fare per riconquistare il loro status. O cominciano a lamentarsi del fatto che non sia giusto che io parli con altre donne di fronte a loro (nel qual caso rimbalzo loro tutte quelle cazzate che loro HANNO APPENA FINITO DI DIRE sul fatto che non vogliono farlo con me), oppure dicono qualcosa del tipo «…ma io intendevo non STASERA…» o simile. Provano a fare in modo che io le tratti da donne per un po’ di appuntamenti, cui loro puntualmente daranno buca. NO! Non mi interessa. Se lei non è presa da me NATURALMENTE e SUBITO, allora diventa una LJBF e così sia (fino a ché non se ne venga fuori con qualcosa di DRASTICAMENTE sessuale che possa rimetterla in corsa). Se sopravvivono a questo, e accettano di uscire con me come pivots… SI FA SCINTILLE! Non appena vedono i sorrisi che ricevo da donne SCONOSCIUTE che incontro per strada, e osservano i miei sguardi verso quelle donne, IMMEDIATAMENTE non vogliono più giocare. Credo che sia per quel senso di competizione femminile, per cui loro vogliono quel ragazzo che altre ragazze hanno… ma STANNO ANCORA CON ME, E DIVENTANO GELOSE! Ad un certo punto sono pronte a riconsiderare, oppure accettano il loro ruolo di pivot. Credetemi, una donna che non vuole fare sesso con voi è PIU’ ADATTA a fare il pivot di qualunque altra. Potete portarvela appresso e avere RESPONSI PIU’ FAVOREVOLI dalle altre donne, SEMPRE! Inoltre le altre donne CREDONO che voi stiate pagando per lei, e che la stiate
trattando come LORO vogliono essere trattate. Poi vi vedono sorridere loro, e immaginano di essere capaci di rubarvi a lei. Se lei accetta il suo ruolo, potrete mandarla al bar a prendersi un drink STRATEGICAMENTE vicino ad altre donne, che volete conoscere. Lasciate che LEI inizi a conversare con loro, dopodiché invitate tutte al vostro tavolo… è un investimento, amici! Come ho detto, loro non SALTERANNO NEL LETTO CON ME appena dico loro cosa intendo farne, ma potete raccontare loro che quel loro bisogno di attenzioni, di affetto, di essere desiderate… possono scordarselo, una volta RIMOSSO dal vostro rapporto. Quando lei realizza che lei otterrà da voi solo qualche conversazione, e che la inviterete ad uscire solo per farle GUARDARE VOI mentre conoscete altre ragazze (che lei SA che potranno fare sesso con voi, perché anche lei lo avrebbe voluto se non avesse fatto la stronza), lei cercherà di riportare il vostro rapporto sui vecchi binari. Anche se lei vuole solo provocarvi tutti i giorni, per poi andare a letto da sola sapendo che c’è qualcuno che la desidera, non potrà più farlo come «amica»; dovrà trovare un modo per uscire da LJBF-landia per provare a sé stessa di essere una donna attraente e seducente. Questa sarà la sua nuova SFIDA! >Quanto spesso ti capita che lei ti mandi a farti fottere (presumibilmente >meno che ad un tipo medio, data la tua prestanza fisica ed il tuo sguardo)? Dipende tutto dalla sua personalità e dalle opportunità che ha di sganciarsi. Potrete dirle in che modo devono fare. Tutto ciò che voglio è uscire con loro a modo mio. Se la loro risposta al mio “facciamo sesso” è: “Non se ne parla”, e la loro risposta al mio “in questo caso, ti tratterò come uno dei miei amici” è: “Voglio essere trattata come un APPUNTAMENTO”, allora spiego loro che tratto così solo le donne con cui voglio fare sesso… non proprio in questi termini… poi sta a loro. Se non riesco a gestire questa nuova posizione, o se loro sono troppo ORGOGLIOSE per starsene lì mentre mi destreggio con altre ragazze… ah, dimenticavo di ricordare che faccio loro capire MOLTO CHIARAMENTE che passo la maggior parte del mio tempo con le mie ragazze preferite, per cui loro stanno di fatto assistendo alla FINE del loro rapporto con me, mentre mi guardano conoscere altre ragazze che sbavano per portarmi a casa da loro. Non c’è modo che un’«amica» che mi porto appresso possa monopolizzare il mio tempo rispetto ad una con cui presumibilmente farò sesso, o possa trattenermi mentre conosco altre ragazze. Se poi mi dicono di andare a farmi fottere, rispondo loro: “Ok, d’accordo… ma ti ho offerto il mio tempo sessualmente… quindi ti ho offerto il mio tempo non-sessualmente… PER QUALE CAZZO DI MOTIVO HAI VOLUTO CONOSCERMI?”, la qual cosa fa scattare normalmente in lei un po’ di introspezione… e a volte un sorriso furbetto che smaschera il suo gioco stronzo… e allora è «KINO TIME»! >Quando, durante la conversazione, chiarisci loro questa cosa? Dipende. La prima cosa che faccio è estrarre i loro valori. Devo sapere a cosa vado incontro prima di farlo. Non appena lei non supera più i miei criteri di valutazione delle donne con cui voglio fare sesso (oltre una one night stand), lei è LJBF-ata. Conterrò tutte le sue obiezioni al nostro esere solo amici, dopodiché le offrirò di uscire con me, anche se alla fine non girerà come vorrebbe… ma queste sono le regole delle mie uscite con loro… Innamorarsi vs. essere un playboy La questione dell’innamoramento è spinosa per tutti, ed i PUA non fanno eccezione. Questi ultimi, però, è meno probabile che sviluppino quella patetica e disperata fissazione comunemente associata all’innamorarsi. Può succedere, ma i suoi effetti (gelosia, depressione, etc.) sono molto meno gravi; essi non hanno modo di svilupparsi, e non trovano tutto il tempo necessario per manifestarsi in tutto il loro potenziale. La parola «poli-innamorato» è stata coniata per descrivere, nel modo più corrispondente possibile, come un seduttore si innamora: egli è semplicemente innamorato di più donne allo stesso tempo. Innamorarsi di una sola donna alla volta, specialmente se il sentimento è ad un senso solo, crea fissazione su quest’unica donna, facendo emergere sensazioni di disperazione, paralizzando la capacità di pensare in modo equilibrato, provocando una costante paura di
essere rifiutato e facendo crollare il proprio senso di autostima quando il sentimento non è ricambiato; tutto ciò respinge la donna ancora più lontano, il ché provoca una sorta di circolo vizioso, fino al baratro definitivo. Essere innamorati di più donne ad un tempo (o, quantomeno, essere interessati ad esse, laddove non vi abbiano ancora dato motivo di premiarle mostrando loro affetto più profondo e facendone delle vostre amiche :-) ) ha l’effetto di lasciarvi ragionare in maniera più coerente, di lasciarvi in confidenza con loro in quanto comprendete che ci sono più ragazze rispetto a quell’«unica», tra cui scegliere colei cui donare il vostro amore, se lo vorrete. E la vostra confidenza e tranquillità/freddezza al riguardo attrae le donne (anziche respingerle, come la disperazione e la paura fanno) sempre di più, questa volta in un circolo virtuoso. Secondo alcuni l’ideale è ancora una relazione monogamica piena di amore totale ed incondizionato. Concordo con la parte finale dell’affermazione (l’amore totale ed incondizionato è davvero ideale), ma dissento circa la parte iniziale. L’argomento maggiormente usato a supporto della relazione uno-a-uno è che una famiglia necessita sia di un padre che di una madre perché i figli siano capaci di vivere il mondo attraverso di essi, oltreché essere sostenuti finanziariamente. Se uno dei genitori fosse allontanato da una relazione parallela, questo porterebbe ad una rottura familiare. Così, per proteggere l’integrità della famiglia, tutte le relazioni dovrebbero essere monogamiche, e non possono essere ammesse quelle poligamiche. Ma proprio questo dimostra la debolezza dell’ideale monogamico, poiché è esattamente questo stesso ideale che spinge uno dei due genitori a scegliere se sia o meno quella la persona giusta per la sua relazione uno-a-uno ideale, oppure debba sceglierne un altro/un’altra, nel qual caso la precedente relazione verrebbe a rompersi, e con essa tutto il castelletto dei valori che tale ideale tendeva a proteggere. Ok, quest’esempio (matrimonio, famiglia, bambini) è particolarmente estremo, qualcosa con cui molti di voi non vogliono ancora essere associati… :-) …ma considerate comunque come l’ideale dell’esclusività del rapporto amoroso crolli irrimediabilmente da sé. :-) Altro argomento è che l’esclusiva dell’affetto di qualcuno si suppone dìa valore aggiunto a questo affetto. La verità è che sì, l’esclusività conferisce valore aggiunto… per un po’, ma abbastanza presto questo valore aggiunto si involve in routine, viene dato per scontato ed eventualmente degenera in noia. Laddove, invece, la non-esclusività del rapporto può aiutare a rinvigorire e mantenere frizzante il rapporto molto a lungo. :-) Una relazione monogamica è, oggi come oggi, più un fatto di tradizione e di abitudine: dopo anni di tentativi infruttuosi e dolorosi rifiuti, finalmente si trova qualcuno che piace e che ricambia l’affetto profuso, una compagna, con cui si sente l’esigenza di soddisfare il proprio bisogno di dare e ricevere amore. Si tira un sospiro di sollievo e ci si tuffa…! Eccolo lì, un AFC pronto per il matrimonio! :-) Un ulteriore argomento a difesa della relazione monogamica è che l’amore, per sua natura, è esclusivo e che non si può, ad esempio, essere innamorati di due persone contemporaneamente (devo ammetterlo, amare ed essere innamorati di una persona non è la stessa cosa, ma i sostenitori della relazione uno-a-uno non sembrano accorgersi della differenza; loro tendono anzi a forzare le loro convinzioni in maniera assoluta). Questo è un argomento davvero debole, e può derivare soltanto dalla mancanza di esperienza delle persone, dal rifiuto del perseguire quella via (o dalla semplice incapacità di perseguirla), che costoro tendono ad estendere ed attribuire al mondo intero. Ma prima o poi anche loro dovranno ammettere la possibilità di essere capaci di condividere il proprio amore con più persone, quantomeno ad un certo livello. O loro amano i loro genitori solo uno alla volta? O programmano di amare i loro figli solo uno per volta? Certamente no. Essi provano amore per tutti loro, forse più per alcuni che per altri, ma non certo «solo uno per volta». Essi potrebbero naturalmente eccepire che quel genere di amore è “differente”; direi invece che la diversità è relativa -maggior empatia, minore intimità, e nessuna opzione su quale debba essere l’oggetto del proprio affetto- ma, al di là di questo, comunque di amore si tratta. Vorrei insistere sul fatto che non c’è niente di sbagliato in una relazione monogamica, nell’innamorarsi in modo classico e disperato o nello sposarsi. Troppo spesso, tuttavia, le persone lo fanno perché ritengono di non avere scelta. Poi però, quando scoprono che avrebbero potuto avere una possibilità di scelta ed avere opzioni migliori a disposizione, chiudono gli occhi e cominciano a decantare i vantaggi della loro scelta rispetto alle altre opzioni, e la suprema e divina saggezza di quella scelta compiuta incoscientemente. Così, o sedurre col profondo del vostro cuore, o innamorarsi e sposarsi, o farsi frate e condurre
una vita di celibato… consapevolmente. :-)
l’importante
è
conoscere
le
proprie
opzioni
e
scegliere
Epilogo Ecco perché mi ha sempre seccato discutere relativamente ai benefici dell’essere "player". La vita è troppo breve (non che così possiate assaporare tutte le donne che vorreste, ma almeno non getterete via il vostro tempo con quelle che non potrete avere). Se siete un player lo saprete, e andrete oltre; se siete un AFC, invece, comunque vada tenderete a sbattere la testa vicino al muro, fino a ché uno dei due si romperà (beh… anche i muri ogni tanto si rompono, di volta in volta :-) ). Un esempio dal film «Scemo & più scemo» per illustrarvi meglio questo punto: Jim Carrey: Allora… chennepènsi? Quante sono le possibilità che io e te stiamo insieme? HB: (silenzio) Jim Carrey: Una su due? Una su tre? …Una su cinque? HB: Uhmm… direi… una su un milione. Jim Carrey: (con un sorriso enorme) Cioè… mi stai dicendo che… C’E’ UNA POSSIBILITA’??? :-))) Job patterns - Una diversa prospettiva su PNL e patterning A prima vista, questi patterns hanno ben poco a che vedere con la seduzione, ma usano gli stessi aspetti della PNL e del patterning per creare stati e tirar fuori quelle sensazioni usate nella seduzione, proponendoceli in una prospettiva utile circa la possibilità di usare la PNL pressoché in ogni occasione quotidiana. In più, potrete usarli per ottenere quel «lavoro dei vostri sogni» :-) La lettera di risposta di ColdThreat, mindlist: "Egregio [datore di lavoro], Le scrivo al riguardo del vostro annuncio sul New York Times per quel posto di programmatore «entry level» Quell’annuncio deve aver provocato un numero incredibile di risposte. Dev’essere davvero sfiancante e noioso leggere le altre lettere di risposta, tutte così monotone, tante ripetizioni del medesimo messaggio, ancora e ancora e ancora. Comprendo perché a volte si senta così, perché anche il sottoscritto ha dovuto fare lo stesso in passato. Ma…! Fermiamoci. Solo per un attimo. Ha mai letto un CV di qualcuno, oppure intervistato qualcuno, e capito istantaneamente che quello era il candidato ideale da assumere? Mentre legge questa mia lettera, e mentre immagina come sarebbe lavorare con una persona, come me, probabilmente starà pensando all’elenco delle qualità che costituiscono l’impiegato ideale. Come si sentirebbe nell’incontrare una persona che soddisfi tutte quelle qualità che Lei richiede? Io, per esempio, penso a un qualcosa che dà una scossa nello stomaco, la stessa scossa che si prova prima di prendere le decisioni più importanti. Dopo aver letto le altre lettere e risposte al Vostro annuncio, quanto La sorprenderebbe scoprire che questa lettera, o una foto del sottoscritto, le ritorna in mente? E più legge, più si convince, e con maggiore naturalezza, di aver trovato la persona ideale. Ora… fino al punto di immaginare un momento in futuro… forse tra qualche anno… in cui guarderà indietro alle decisioni che ha preso a suo tempo e ripenserà a questa decisione e a come è stata utile per la Sua azienda, e magari ripenserà a questo momento come all’inizio di un felice e proficuo rapporto. Quindi potrà incrociare le braccia dietro il capo ed emettere quel sospiro tipico della piena e totale soddisfazione. Non so se mi piaceranno le sfide che mi si presenteranno nel lavoro, o semplicemente lavorare con i miei colleghi più anziani nella Sua azienda… ma d’altra parte, sarà divertente scoprirlo, non trova?". Il colloquio di lavoro (l’autore ha richiesto l’anonimato), mindlist: "… “Lo sa, una delle grandi verità che ho appreso è che tutti cerchiamo un buon rapporto, ed
anche per me vale la stessa cosa, perché mentre qualcuno può andar bene sulla carta, VOI VOLETE ASSUMERE UNA PERSONA (puntate voi stessi) che possa essere un membro attivo e contributivo all’interno della squadra. Voglio dire, pensate a quanto può essere piacevole poter LAVORARE CON QUALCUNO (puntatevi) che sia creativo, divertente, ed entusiasta delle continue sfide che l’attività lo porta a fronteggiare… avete mai avuto un impiegato/collaboratore che fosse così, e con cui vi sentivate a vostro agio nel lavorare insieme? Se riuscite a RICORDARE COSA PROVAVATE, ORA, non è bello sapere come VOI E QUEL VOSTRO POTENZIALE IMPIEGATO/COLLABORATORE (puntatevi) POTETE FARE MOLTA STRADA? Credo che quando SI SCOPRE DI AVERE QUEL SENSO DI INTERCONNESSIONE, DI FIDUCIA… PER ME è una delle cose più valide da cercare in un candidato. Così, quando COMINCIA UN RAPPORTO DI LAVORO CON QUALCUNO (puntatevi) e SI SENTE CHE CIO’ CHE ESSO DICE O PENSA E’ FONDAMENTALMENTE GIUSTO, potreste pensare tra voi: «Ecco, questo è qualcuno con cui mi piacerebbe lavorare»… non è così?” Se approvano, ed appaiono compiaciuti, potrete continuare con qualcosa del tipo: “E la cosa migliore è che, quando TROVATE LA PERSONA GIUSTA (puntatevi) per quel lavoro, la sensazione che si prova è come l’aver avuto successo in ciò che si cercava. Sono sicuro che avrete assunto almeno un po’ di ottimi elementi in passato, o almeno avrete idea di come ci si sente dopo aver trovato il candidato ideale per quel posto, ed averlo preso a bordo. E scommetto che dopo il colloquio, quando IL GIORNO SUCCESSIVO PENSATE A QUESTO CANDIDATO (puntatevi), mentre DECIDETE DI ASSUMERLO (puntatevi), chissà quanto sareste entusiasti nel PREVEDERE DI AVERE QUESTA PERSONA NELLA VOSTRA AZIENDA, e forse pensate tra voi: «Bene… è questa la persona che cercavamo per questo impiego». Ma la cosa più soddisfacente, e non so se molte persone si accorgano di ciò, è come, dopo aver ASSUNTO QUESTA PERSONA (puntatevi), quella sensazione di soddisfazione prosegua, e come, dopo due-tre anni di strada percorsa insieme, possiate guardare indietro al momento in cui AVETE VOLUTO CHE QUESTA PERSONA (puntatevi) LAVORASSE PER VOI, ancora fieri del fatto di aver trovato il genere di candidato che cercavate. Non è forse questo ciò che cercate, quando sottoponete qualcuno ad un colloquio di lavoro? So di essere motivato sapendo di POTER AVERE UN OTTIMO RAPPORTO DI LAVORO CON LE PERSONE GIUSTE, e con tutta la squadra ovviamente!”. Non ho detto esattamente tutto questo, ma ne avete un’idea. Ho aggiunto le enfasi e gli auto-puntamenti per un uso ulteriore. Praticamente ho smatassato l’intero gomitolo, qui sopra, per cui sentitevi liberi di usare solo le parti di esso che riterrete opportune. Fate un po’ di pratica per avere un discorso fluido, e considerate quante tecniche e patterns hanno la medesima struttura, cambiando solo le emozioni e l’immaginario del vostro target (eh eh, stiamo solo giocando con voi). Questo «pattern» fa loro riportare alla mente (speriamo…) qualcuno con cui hanno avuto piacere nel lavorare, ed associa quelle sensazioni a voi. La tecnica generica del ricordare a qualcuno sensazioni positive che volete associare a voi può essere usata in numerose situazioni. E poi… ehi, se dovessero dirvi: “No, non mi è MAI piaciuto lavorare con qualcuno così…”, beh, siete davvero sicuri di voler lavorare per una azienda come quella? Personalmente non lo vorrei di sicuro… mi sentirei commiserevole. Considerate come abbia usato un sacco di tecniche: distorsione temporale, ambiguità (cos’è l’ambiguità? è quella cosa "senti che… ora, per me…"), esperienze pregresse, cambiamenti di tempo nei verbi, differenti modalità sensoriali (PROVARE, ASCOLTARE, e VEDERE), ed in genere un sacco di comandi nascosti. inoltre, quando «puntate voi stessi», fatelo in modo molto casuale. Non ho mai visto nessuno farlo, ma io uso solo una casuale oscillazione della mano. Inoltre, assicuratevi di ascoltare bene le parole che l’intervistatore usa con maggior peso o frequenza. Per esempio, nel mio campo (programmazione/consulenza su computers) sento le persone usare molto le parole “team”, “object-oriented”, e “appassionato”. A volte mi fa venire il voltastomaco ascoltare sempre le stesse parole, ancora e ancora e ancora… ma comunque uso quelle parole quando parlo con persone che potrebbero assumermi. Sono certo che anche il vostro campo avrà probabilmente delle parole ricorrenti, nel novero delle risorse umane, che voi potrete utilizzare. Spero che questo potrà essere d’aiuto a qualcuno di voi. Inoltre, altrettanto utili possono essere le considerazioni di Par Fornlands sull’atteggiamento da tenere. Coloro che sembrano affamati non verranno mai nutriti, e coloro che appaiono disperati non scoperanno mai (o non troveranno mai un buon lavoro). Presentatevi con la consapevolezza del vostro valore. Siate
convinti di essere un buon candidato o un buon lavoratore, e che potrete lavorare bene per loro se ve ne offriranno l’opportunità. Se poi, francamente, pensate di poter fare un lavoro mediocre, o che non siete il candidato adatto per quell’impiego, allora chiedetevi perché state cercando un impiego al di là della vostra portata. In bocca al lupo."
FIELD/OUTING REPORTS L’efficacia del persistere col sorriso Un report di NightLight9 Ad ogni modo, mentre si avvicinava l’orario di chiusura, vedo una ragazza (HB8), che per me era molto carina ma che avevo visto insieme ad un altro ragazzo (che lei ovviamente conosceva) ad inizio serata. Adesso era da sola su una panca vicino al muro, ed io ero a circa 5 metri da lei al mio tavolo, con 3 amici. L’ho contattata con lo sguardo e le ho fatto cenno di avvicinarsi (nella mia esperienza questa cosa non funziona mai, salvo che con le ragazze con scarso rispetto di sé, quindi questo per me era una specie di test). Mi ha fatto uno sguardo che voleva dire «Si, sono qui…». Mi sono alzato e sono andato da lei (dopo circa 3 secondi dal contatto iniziale); mi sono seduto sulla panca avvicinandomi più che potevo senza apparirle sfacciato, proprio di fronte a lei (tra due tavoli, per cui ero leggermente fuori portata). Aveva le sue difese completamente alzate, ma non guardava altrove. Le ho chiesto: “Allora, cos’è che ti ha condotta qui al bar [X]?” (ma il segreto era che avevo un sorriso da un orecchio all’altro). Lei mi ha detto che la sua amica si era sposata. Ho continuato a farle delle domande molto vaghe su cosa stesse facendo, ma sempre con questo sorriso stampato (quasi una caricatura). Dopo circa 5 di queste domande, le chiedo: “Non mi hai detto… che lavoro fai?”. Prima che potesse dirmelo: “Aspetta, fammi indovinare… [concentrazione quizzesca per qualche secondo] …sei una domatrice di leoni, vero?”. Lei ha immediatamente retto il gioco (a ogni ragazza cui l’ho detto è piaciuto molto, ed ora ve lo consegno, senza diritti d’autore :-) ). Durante tutta questa interazione, lei non ha sorriso per niente. Ho proseguito: “Ma metti sempre la tua testa tra le fauci del leone?”; “Dev’essere un bel po’ rischioso…”. Ancora nessun sorriso, ma l’interazione le piaceva. Poi è successo. Ho sentito la sua caviglia strusciare contro la mia gamba. Era andata, sorriso o no. Le ho messo una mano sul ginocchio. Qualche secondo dopo lei ha sorriso. Abbiamo continuato a parlare, ma ad ogni frase mi avvicinavo di più a lei. Alla fine eravamo a non più di 10 centimetri, ed io le ho fatto una domanda, e prima che lei potesse rispondermi l’ho baciata delicatamente. Poi le ho chiesto un altro bacio, più lungo; senza aspettare la sua risposta l’ho baciata ancora… un bacio lunghissimo. Poi ci siamo separati, ed il suo amico è tornato. Ho cominciato subito a parlare con lui, molto amichevolmente. Dopo circa 5 minuti di conversazione, lei gli ha detto che voleva venire via con me. Così siamo usciti a fare due passi… La morale della storia è: come dice sempre Mystery, l’unico modo per abbattere il bitch shield è con un sorriso (e tanti contatti visivi). «Mr. Smooth»: i post originari di Maniac High (http://www.pickupguide.com), ASF: “Stasera è accaduto qualcosa di molto interessante: mi sono imbattuto in un ragazzo che usa un nuovo approccio per sargiare, diverso, ma devo dire molto efficace. Il risultato? Una mandria di HB!! Una vagonata di baci (entro i 2 minuti dall’incontro)! Numeri telefonici e ragazze scese dal Paradiso. Ora vi descriverò quello che faceva ‘sto tipo (ed io con lui, dato che ho rimorchiato “a rimorchio” di lui durante la notte), e sarebbe interessante conoscere la vostra opinione su come/perché questa tecnica funzioni sempre… sono scioccato!! Stanotte sono stato con Taro in una zona di Tokyo chiamata Roppongi, un enorme night club con annessa area circostante (avete presente un posto con 15 palazzoni, in cui ad ogni piano corrisponde un club diverso? Ecco, quella è Roppongi, apparentemente il più grosso
concentrato di vita notturna -circa 2Km² di superficie, tappezzati di grattacieli a 10 piani- che esista al mondo). Siamo arrivati verso mezzanotte e siamo andati in un disco bar. E’ stata una serata piuttosto piatta fino circa alle 02:00, con un po’ di tentativi di EC, qualche chiacchiera con le ragazze, non molta fortuna… musica da spaccare i timpani e molta folla. Ad un certo punto, mentre ero ai bordi della pista da ballo, sono stato improvvisamente afferrato da un ragazzo, per ballare con la ragazza che era con lui in sandwich style (lui era dietro di lei, io davanti). Non conoscevo affatto quel ragazzo, ma, come avrei scoperto più tardi nel corso della serata, lui era uno dei migliori e più “tosti” (=smoothest, nel testo originale inglese, n.d.t.) PUA che io abbia mai visto in azione, certamente quello dallo stile più originale ed estremamente efficace. “Smooth” ha 26 anni, aspetto classico da giapponese medio, vestito casual, e nulla di particolare nel suo aspetto che da solo potesse piacere ad una ragazza. Il suo segreto era ciò che diceva (e non diceva) ed il suo uso molto controllato del non-verbale per far scivolare le ragazze giu dal piedistallo dapprima verso il rispettarci e quindi verso l’adorarci. Siamo stati capaci di rimorchiare delle HB di alto livello, affascinarle e farci baciare entro 5 minuti contati. Era venuto da solo, senza alcun wingman, ed invece che andare da una ragazza e presentarsi (come moltissimi ragazzi fanno), guadagnava invece rapport presentando me (anziché sé stesso) alle ragazze. Io facevo la stessa cosa con lui (la conoscete la storia dei due ammiragli russi, che avevano entrambi iniziato come soldati e di cui ciascuno esaltava le gesta dell’altro, in sua assenza, nei confronti dei superiori, e venivano per questo promossi, fino al grado di ammiragli? Beh, questo è esattamente quello che facevamo… ancorando, toccando, visualizzando, innescando gelosie… etc.). Lui si avvicinava ad un gruppo di ragazze (senza aspettare EC o altro… ci andava e basta) e presentava me (o qualche altro ragazzo che trovava lì intorno) alle sue target, metteva cautamente le braccia attorno ad entrambe le ragazze (in modo non intimidatorio, ma amichevole) e dicendo loro che fantastico ragazzo io fossi. Fondamentalmente otteneva rapport con le ragazze semplicemente esaltando me (e non mi conosceva affatto), senza destare alcuna di esse di particolare attenzione. Parlava loro di come potevamo essere tutti amici tra noi e conoscerci meglio, perché -diceva- a me piacevano molto le ragazze giapponesi e pensavo che fossero bellissime (in effetti puntavamo solo 9 o più, quindi effettivamente bellissime). Personalmente all’inizio ero spettatore quasi muto della scena (non ho detto molto di mio), ma dopo un po’, nel corso della serata, ho iniziato anch’io a fare la stessa cosa con lui verso le ragazze (dicendo che era un ragazzo straordinario, che ci conoscevamo come fratelli, etc… come meccanismo per creare rapport). Era molto informale, tranquillo ed ironico, i suoi contatti visivi erano sporadici, ma parlava con autorità e con tranquillità. Non colloquiava mai con le ragazze, ma continuava a ripetere quanto sarebbe stato bello essere amici, o quanto fantastico io fossi, o quanto sarebbe stato divertente andare a mangiare o fare qualcosa tutti insieme, ogni volta con qualche resistenza da parte loro. Poi descriveva degli stati d’animo alle ragazze, ma usando me nel contesto; ossia, diceva ad una di loro che lei piaceva A ME perché i suoi capelli erano così soffici e delicati… e nel frattempo LUI le toccava i capelli. Oltretutto, probabilmente senza saperlo, usava delle àncore, perché ogni volta che le diceva qualcosa su come fossi un ottimo ragazzo o sul fatto che lei mi piacesse (non parlo molto bene il giapponese, per cui su questo lui andava sul velluto), la toccava delicatamente sulla spalla, o le metteva il braccio intorno alla vita e la portava vicino a me. Poi continuava a dirle di come, secondo me, lei era carinissima, di come io fossi un ragazzo fantastico, e ripeteva ancora quanto stessimo bene insieme… poi prendeva le nostre teste dalla cervice e delicatamente le avvicinava tra loro per un bacio, in maniera scherzosa. La ragazza di solito rifiutava, allora lui insisteva sul fatto che a me lei piaceva davvero, e indicava la guancia… e lei mi baciava lì (oppure io la baciavo lì), poi lui chiedeva all’altro/a di ricambiare il bacio. Fatto questo, lui esaltava la cosa dicendo che era stato bellissimo, e come era bello il fatto che ci trovassimo così bene insieme, e come sarebbe stato bello scambiarsi un bacio vero. Allo stesso tempo, lui si era già lentamente avvicinato alla ragazza che LUI voleva, il suo braccio intorno ai fianchi di lei, mentre ripeteva l’intera routine del bacio fatta con me e l’altra ragazza. Lui rideva molto, e così le altre ragazze. Poi la mia chica ed io ci baciavamo (lui dolcemente premeva le nostre teste l’una contro l’altra) e allo stesso tempo io avevo messo il mio braccio intorno ai fianchi della mia chica. Siamo stati leggeri e divertenti, molto aperti su quello che volevamo far fare alle ragazze, e scambiandoci un high-5 (io e Smooth) ogni volta che facevamo progressi con le tipe (dall’abbraccio, alla guancia, al bacio vero, etc.). Poi
abbiamo parlato ancora un po’ con le ragazze (nessun argomento impegnativo, niente PNL esplicita, niente patterns, solo toccatine leggere… ma dopo che erano passati 20 minuti, tenevamo le loro mani più a lungo, puntavamo al collo, etc.). Qualche minuto più tardi lui ritornava su come stessimo bene insieme, e come la ragazza avesse fatto un’ottima scelta con me perché ero davvero un ottimo ragazzo, e che voleva vederci baciare ancora (io e la mia tipa), perché eravamo davvero una bella coppia e stavamo bene insieme. A quel punto, io tenevo le mani della mia tipa (perché lui aveva detto alla ragazza che mi piaceva davvero perché era davvero carina, e aveva preso le mani di lei e le aveva messe sulle mie); lui nel frattempo aveva preso le mani della sua, che rideva e gongolava per questa cosa… e dopo che entrambi ci eravamo baciati con le rispettive tipe, abbiamo detto quanto fossero carine e molto simpatiche, ed eravamo veramente contenti di averle conosciute, e che ci sarebbe piaciuto avere la possibilità di parlare ancora e di conoscerci meglio. Loro hanno chiesto come avremmo potuto fare, allora ho chiesto loro (a tutte loro) i numeri di telefono. Li ho presi, ho baciato ancora una volta la mia tipa (un bacio lungo e appassionato), poi lui ha detto che dovevamo andare… e ci siamo fiondati (non ci è voluto molto, circa 5-10 secondi) sul successivo gruppo di donne, con le quali abbiamo ripetuto l’intera routine. Abbiamo fatto questo praticamente per tutta la notte. Beh, ho baciato più donne di quante riesca a ricordarne, ho avuto una carrettata di numeri di telefono (una trentina o giù di lì…) da molte delle HB presenti, un sacco di kino, e alla fine della routine (ossia dopo 20 minuti circa dall’incontro) erano tutte pazze di noi. Dopo quella sera, ora che ho imparato il suo stile, posso applicarlo con lui, e otterremo risultati ancora migliori. Ha funzionato ovunque… abbiamo rimorchiato nei bar, e un 2set addirittura per strada vicino ad un club (che siamo stati capaci di limonarci dopo circa 2 minuti dopo averle incontrate)!! Il suo opener nel loro caso ha funzionato come non mai: siamo andati dritti dalle due HB e lui ha fatto la sua routine «il mio amico è un ragazzo eccezionale e tu gli piaci davvero», come prima, e poi ha fatto sì che lei concordasse sul fatto che ero un bel ragazzo; poi ha detto che questa era una cosa fantastica… allora ha proposto di giocare a jan-ken (=la morra cinese) e chi perdeva avrebbe dato un bacio a chi vinceva (i.e. non importa chi vince, alla fine io e la chica ci saremmo dati un bacio); abbiamo giocato, lei ha perso, ed io le ho dato un bacio sulle labbra proprio lì per strada… circa 60 secondi dopo averla vista per la prima volta. Poi lui ha proseguito la routine come già detto sopra, ed è andata avanti che ci siamo baciati ancora. A quel punto ho detto che ora che noi (io e la mia tipa) ci eravamo baciati, volevo vedere lui e l’altra baciarsi anche loro… lo hanno fatto… high- 5, proprio davanti a loro!! E’ stato come in TV, ci siamo atteggiati da anchormen e loro ci sono state alla grande. A proposito: le due tipe che abbiamo baciato erano entrambe 19enni, io ho 31 anni e Smooth, come ho già detto, 26. Erano pazze di noi dopo 10 minuti di questo, abbiamo preso i loro numeri ed abbiamo proseguito… per circa 50 metri, dove abbiamo ripetuto la routine con altre due HB. Ragazzi, non so perché, ma funziona! Se avete un buon partner, potrete davvero spupazzarvi le ragazze senza farle sospettare (infatti state lavorando per l’altro!). Aiuta molto se l’amico contraccambia… ma anche se non lo facesse, potete fare la stessa cosa direttamente sulla vostra chica, mentre le descrivete com’è bello per il vostro amico e per la sua amica fare la stessa cosa, proprio di fronte al vostro target). Come ho già detto, Smooth prendeva altri ragazzi a caso nel bar e li presentava alle ragazze che erano in gruppo… immagino che quei ragazzi non parlassero molto il giapponese, per cui non potevano spingersi molto in là, ma noi lo abbiamo fatto alla grande e ci torneremo la settimana dopo… e ancora, fino a ché non ci saranno più ragazze da abbordare. E’ stato grande… erano tutte “9” o “10”, una di loro vestiva pantaloni neri aderenti molto sexy, ed un top molto ridotto, e mi è rimasta incollata fino alla fine. Molte altre, non le ricordo tutte… a una di loro ho baciato il collo per 5 minuti. Abbiamo avuto il numero da tutte, e tutte ogni volta alla fine ci pregavano di chiamarle. Vagonate di donne… non ho mai passato serate così prima d’ora… quel ragazzo è un GRANDE!! Ah… c’è un’altra cosa. Spesso, quando mi presentava a un set, queste tentavano di allontanarci. Ma Smooth non si arrendeva fino a quando c’era interazione di qualsiasi genere (anche negativa) con la chica, per almeno 5 minuti. Continuava a ripeterle come fossi un ragazzo straordinario, e quanto mi piacessero le ragazze giapponesi, e quanto mi piacesse lei… e funzionava perché per lei era difficile cacciare via l’amico (i.e. me), perché io non le stavo facendo nulla… e lui stava parlando di me. In più del 50% dei casi, dopo un po’ di questo, e di come potessimo essere amici, le loro barriere calavano e lui poteva andare avanti con la sua
normale routine (inclusi baci con la lingua, numeri di telefono, farle impazzire per noi e procedere oltre). Ancora, il suo atteggiamento era molto da «game show host» mentre mi muoveva verso la chica, e nel frattempo lui faceva lo stesso con la sua. Ma non è tutto: lui nel bar parlava con chiunque, e faceva aspettare la chica anche per un paio di minuti (stavamo già tenendo le loro mani, per cui dovevano aspettare… ossia, non stavamo affatto supplicandole; al contrario, le facevamo aspettare fino a quando finivamo). Abbiamo fatto questo per strada: lui ha visto una street band, si è fermato ed è andato a palare coi musicisti, ed ha lasciato le tipe lì ad aspettare (sono rimasto molto sorpreso che non se ne siano andate… però non se ne sono andate!) un po’ più indietro. Le cose che non ha fatto: non ha chiesto loro il nome (se non prima di andare via, per memorizzarlo col numero, ma sempre DOPO il bacio); non ha parlato di hobbies o di altre ca**ate del genere… solo “…è un grande… …è il mio migliore amico… …gli piacete… …stiamo bene insieme… …dovresti baciarlo… …prendi la sua mano…” etc., un livello molto superficiale di colloquio; non è mai stato serio, e non è mai entrato in discorsi sul lavoro o altro del genere, ha solo giostrato sul punto «siamo tutti qui, divertiamoci e vediamo cosa si può fare»; quando una ragazza opponeva resistenza, lui non discuteva mai, ma prendeva la sua mano e la metteva sulla mia, dicendo come la cosa fosse divertente, chiedendole se le piacevo (lei diceva che sono ok), e poi ancora con il “…tu gli piaci…”, bla bla bla; a volte era aggressivo, ma non sul serio, perché non spingeva mai SE’ STESSO su di lei, piuttosto spingeva ME, e poi lui seguiva a ruota con la sua tipa; prestava scarsa attenzione a ciò che loro dicevano (verbale), ma ne duplicava gli atteggiamenti del corpo con le mani, etc. che poi mi faceva replicare con la mia chica. Metteva le sue braccia attorno a tutte le tipe nel gruppo con me, mentre bellavamo con loro… e ancora atteggiamenti da «game show host», high-5 ogni volta che uno di noi otteneva una piccola vittoria con la chica, etc.; poi diceva loro che ci saremmo rivisti la settimana dopo (prendeva sempre il loro numero) e ce ne andavamo… bla bla. Quando le ragazze erano per strada che andavano da qualche parte, oppure quando una delle tipe del gruppo voleva portarsi via le altre, lui chiedeva loro dove stessero andando (loro dicevano, ad es., un altro club, a bere qualcosa, etc.) e, dopo la loro risposta, diceva: “Fantastico, andiamo…”, e così le costringeva a portarci con loro. Per qualche minuto le ragazze si sentivano a disagio, ma dopo che lui parlava di quanto fantastico io fossi, e di quanto fossimo felici di passare un po’ di tempo con loro, e che ci saremmo divertiti un mondo, il loro atteggiamento cambiava… e ancora, quando si presentavano i primi problemi con loro… lui li risolveva allo stesso modo, loro iniziavano a sorridere, ed è finita che si siamo divertiti tutti un mondo… baci… numeri di telefono… contatti fisici… sempre così. Abbiamo avuto una ratio di successi, con questo sistema, del 75% (ossia, su 100 ragazze con cui ci provavamo, 75 ci hanno deliziato di baci in bocca e numeri telefonici). Che ne pensate, ragazzi? Il suo approccio funzionava perché tu puoi molto esplicito quando stai cercando di «aiutare un amico» (e naturalmente l’amico ti contraccambia). Siamo stati insieme alle ragazze per tutto il tempo, ed entrambi siamo arrivati molto più lontano (e molto prima) di quanto avremmo potuto fare con un approccio tradizionale. Abbiamo deciso di andare a provarlo anche in un centro commerciale frequentato dalle tipe e per strada… ne farò un altro report… Un’ultima cosa per concludere: ho visto fare questo tipo di approccio da un’altra parte, e penso che lui lo abbia imparato lì. In Giappone esiste una linea di video erotici, in cui due o tre tipi vanno per strada, o in una stazione ferroviaria, e approcciano le ragazze esattamente come faceva lui (stesse frasi, azioni… parole…) e provavano a convincerle ad andare a letto con loro per realizzare i video. E’ tutto reale e non c’è nulla di preparato. Cosa curiosa, lo fanno anche le ragazze (anche se abbastanza poche). Lui faceva esattamente questo, ripetere l’approccio che questi tipi usavano nel video per convincere le donne (“…siete molto carine… …il mio amico pensa che sei sexy…” bla bla bla… il gioco del bacio, etc.). Questi video sono chiamati «Street Nanpa» (dove nanpa = cacciare gonnelle, ossia sargiare), e sono diffusi in tutto il Giappone. Sono molto istruttivi perché mostrano tutti i tentativi di pick- up, i successi e gli insuccessi, fino a che punto si spingono le tipe (dal bacio francese all’andare a letto), etc.… probabilmente si trovano anche da qualche parte su internet, ad ogni modo sono dovunque in Giappone …”. Mr Smooth n° 2 (il secondo report) “[…] Appena entrati, abbiamo iniziato ad approcciare dopo 10 secondi (una cosa mi piace di Smooth, e cioè che non è un timido, non passa più di 10 secondi senza parlare con una tipa…
questo è importantissimo, amici… colpire colpire colpire!). Odio i timidi perché mi scoraggiano l’approccio, stando lì ad «aspettare il momento giusto»… al diavolo! […] Ok, sono stato il primo ad entrare, eravamo in fase pizza, ci siamo incontrati alle 9:00 di sera, ed eravamo in pizzeria pochi minuti dopo; ho puntato una in coda davanti a me, una “8”. Le ho presentato Smooth, seguendo la routine preparata per quella sera. Abbiamo ricevuto occhiate gelide, ma ho continuato ad interagire fino a ché è stato possibile, come avevo già visto fare a Smooth. Niente da fare, lei ha iniziato ad ignorarci ed è andata via. […] Subito dopo (20 secondi?), ho detto a Smooth che mi piacevano due tipe all’altro lato del locale. Ho cominciato a guardarle, ed ho ricevuto contatto di sguardi con HBVestitoNero, e la sua amica “7”. Le ho fatto cenno di venire, ma lei era riluttante ed ha indicato la sua amica. Le ho fatto cenno allora di portare la sua amica con sé. Mentre loro parlavano, Smooth ha aggiunto 2 sedie al nostro tavolo. Sono venute ed abbiamo parlato… routine regolare, l’ho baciata sulla guancia entro i 2 minuti. Non male. […] Poi Smooth ha provato un nuovo approccio: voleva sapere se entro pochi minuti fosse riuscito a portare le tipe a casa mia per un party privato. Ha lanciato l’esca, e ha ripetuto la cosa diverse volte nel discorso… loro ridevano e gongolavano. Allora abbiamo parlato di un gioco molto popolare in Giappone, chiamato «Oosama» (=il Re). E’ una specie di variante alcoolica del «Simon says» (il nostro «Padrone e servitore», n.d.t.); si sceglie un numero o una carta (o si gioca a jan- ken, la morra cinese), e il vincitore può far fare ad altri due giocatori quello che vuole (qualsiasi cosa!). Apparentemente è molto popolare da queste parti, e dopo qualche drink può diventare abbastanza “porcello”. Ho fatto finta di non sapere cosa fosse «oosama», ed ho provato a farmelo spiegare dalle ragazze. Poi ho provato a chiedere loro quale fosse la cosa più incredibile che avessero fatto giocando a «oosama» (sperando che fosse qualcosa di fisico, in modo da poterlo ancorare subito), ma senza grandi risultati. Useremo «oosama» nelle future routines, dato che ha funzionato bene e che può portare a cose “fisiche” nel corso della discussione, il ché non guasta mai. […] Lezioni: -abbordare la chica direttamente senza prima un po’ di setup non funziona (ci abbiamo provato, e il risultato è stato quello); -parlare di «oosama» è ottimo per portare la discussione su un livello più imtimo /su linee sessuali; -il contatto fisico con le ragazze sulla pista da ballo è ottimo, ed è facile se lo fate in 4 o 5 prima di andare via in coppia… olè!”. David Shade: seduzione online (dagli archivi del sito web di Maniac High: http://www.pickupguide.com, la trascrizione di una seduzione compiuta in chat da David Shade; un esempio di concordare, comprendere, corrispondere i sentimenti, uso delle ipno-parole, dei patterns e di metafore sessuali. Ma le poesie sono le vere “assassine”; sfortunatamente non ho idea di dove siano, forse nel Ross Jeffries' BHSC (Basic Home Study Course), davvero non ricordo) Da: David Shade (
[email protected]) Data: Mon Aug 2 03:15:27 1999 Newsgroup: alt.seduction.fast Oggetto: La stanza sposata (the married room) * * * Grazie al BHSC di Ross, la mia capacità di rimorchiare online è migliorata molto. Per favore, non chiedetemi di postare le poesie o i patterns, sono coperti da diritti d’autore. Abbiamo iniziato con un dialogo leggero. Lei si chiama Jenny, ha 31 anni. Jenny: Ho sempre vissuto in zone di montagna, ma voglio tanto spostarmi vicino all’Oceano. David: Perché preferisci l’Oceano? Jenny: Non sono sicura, mi piace molto di più. David: Mi piace visitare l’Oceano. E’ un luogo pacifico, e naturale Jenny: Tu cosa preferisci? David: Mi piace la forza delle montagne, e la loro maestosità, ma preferisco la tranquillità e la rilassatezza dell’Oceano. Jenny: Si… adoro l’acqua. David: Anch’io adoro l’acqua. Adoro nuotare, e sentirmi come se fossi tutt’uno con essa. Jenny: Anch’io … la montagna sembra che mi opprima… [ricordate questa parola "opprimere". Ci scambiamo le foto.]
Jenny: Di che colore sono i tuoi occhi, non si capisce bene dalla foto… David: Sono castani. Jenny: Bello. David: Ti piacciono gli occhi castani? Jenny: Adoro gli occhi castani. David: E’ una cosa bellissima da dire :-) Sei molto dolce. perché ti piacciono gli occhi castani? Jenny: Gli occhi castani sono molto sexy… David: Oooh, sexy, ma perché sino scuri e misteriosi o perché sono intensi e seducenti? Jenny: :) …intensi e seducenti… David: Ooooh, bene, perché le persone mi dicono che i miei occhi sono molto intensi. Alcuni sono intimoriti da questo. Ma spero che tu non sia il tipo che si lascia intimorire da un paio di occhi castani intensi :-) Jenny: No, affatto… :) David: Eccellente, perché adoro comunicare coi miei occhi. Penso che siano lo specchio dell’anima… Jenny: Si, anche a me… molte persone commentano i miei occhi David: …e guardare un paio di begli occhi intensi è un’esperienza emozionante. Hai mai sentito parlare di comunione delle anime? Jenny: Si, l’ho sentito. David: Davvero? E’ una cosa descritta nel Tantra. E’ quando due amanti osservano profondamente l’uno negli occhi dell’altra per entrare in contatto intimo tra loro. Jenny: Adoro guardare negli occhi delle persone. David: Si, anch’io. Il contatto visivo è molto importante … [Lei è a casa con due bambini piccoli] David: Fare la mamma è il lavoro più importante. La cosa più importante che facciamo è far crescere i nostri figli. Jenny: Sono d’accordo, ma il mio matrimonio non è granché, credo che tornerò presto al lavoro. David: Mi dispiace sentire questo. So come funziona. Che cos’è che non va? Jenny: Le cose non sono andate bene per un bel po’… viviamo separati… ci siamo sposati troppo giovani. David: So come ci si sente a vivere separati. Jenny: E’ capitato questo al tuo matrimonio? Noi sembriamo condurre due esistenze completamente separate. David: Sì, è così. Ho iniziato a maturare. Non abbiamo mai comunicato molto. Più tardi ho scoperto che ciò di cui avevo bisogno era un po’ di intimità emotiva e mentale. Jenny: Esattamente… a volte mi sento come se avessi sposato mio fratello… non è per niente bello… avevamo solo 20 anni quando ci siamo sposati. Oggi… mio marito ed io non abbiamo nessun interesse in comune… David: Già, posso capirlo. Allora potrebbe non esserci vera passione. Una relazione deve avere quella passione vera, quel fuoco… e tocca ad entrambi mantenerlo vivo, interessante, eccitante… Jenny: Sì, ma pensi che possa durare a lungo? A volte… penso di aspettarmi molto. Che è questo il modo in cui il matrimonio va. David: Non lo so. So solo che ho deciso che non mi risposerò più. Non mi risposerei fino a ché non sento che la passione ci sarà sempre. Jenny: Non ti do torto. Se divorzio non mi risposerò. David: A volte penso di essermi imposto degli standard elevati. Sono giunto ad amare la mia indipendenza. Ho una vita piena di obiettivi, ho una buona carriera, ed ho i miei figli. Jenny: Mi piacerebbe un po’ di indipendenza. David: Mi piace la libertà. Odio sentirmi oppresso. Jenny: Anch’io… David: Non voglio rifare lo stesso errore, Voglio poter “buttarmi in acqua e nuotare”. Vorrei stare in acqua fino a ché ci sto bene. Fino a ché la cosa mi eccita… Jenny: Mio marito è spesso fuori… mi chiama da ovunque, 8 o 10 volte al giorno… devo rendergli conto di tutte le cose che faccio… mi fa diventare matta. Vorrei poter uscire e conoscere nuove persone… tutti i nostri amici sono fissati… non discutono di nulla di
interessante… le solite cose… giorno dopo giorno… David: Hai trovato un aiuto nel computer? Jenny: Sì, mi ha aiutata un po’… ma quando lui è a casa non posso stare molto online David: Oh sì, questo può farti sentire davvero oppressa Jenny: Lui non capisce perché io voglia parlare con perfetti sconosciuti David: Conoscere nuove persone è interessante Jenny: Sono d’accordo. Ma lui non parla… e non gli interessa nulla di ciò che ho da dire… David: Molto male. Comunicare è MOLTO importante. Ed in una vera relazione, ognuno vorrebbe nient’altro che capire davvero ciò che l’altro pensa e prova. Jenny: Sì, è così… ecco perché penso che sia quasi finita tra noi. Esattamente. David: Mi piace conoscere persone con cui sento di essere davvero in sintonia. Jenny: Anch’io. David: Voglio dire, hai mai incontrato qualcuno, e… [qui ci va l’«IC» pattern] Jenny: Ma io sono anche molto cauta. David: …e vuoi provare fiducia per quella persona, perché sai che quella persona ti piace davvero, per cui trovi il tempo di costruire quella fiducia. E costruire la fiducia vuol dire essere onesti l’un l’altro, e allo stesso tempo essere indipendenti. Capisci cosa voglio dire? Jenny: Si… capisco perfettamente. Mi piace conoscere le sensazioni precise che gli altri provano, senza chiedere loro di raccontarmele. David: Oh sì, vuoi stare con qualcuno che sia comunicativo e che condivida liberamente i propri sentimenti. Jenny: Si, niente giochetti cervellotici… niente giochetti da bambini. David: …e vuoi arrivare al punto che puoi quasi sapere ciò che pensano, come se potessi concludere tu le loro frasi. E vuoi sapere così tanto quello che gli altri provano, così come vuoi che loro sappiano ciò che tu stai provando. Jenny: Sì… vuoi che gli gli altri te lo dicano proprio come tu vorresti dirlo a loro David: Già. E poi a un certo punto vorresti che questa persona provasse le stesse sensazioni che tu stai provando. E’ così che avviene, quando il rapporto è molto speciale. Jenny: Sì, quando è speciale e molto delicato. David: Cosa intendi per delicato? Jenny: Perché è questo che è quando scopri che questa persona è ciò e chi pensavi che fosse David: Sì, capisco. Dimmi, se ti leggo una poesia che ho scritto, mi daresti una tua opinione sincera? Jenny: Si, lo farò. Avanti. David: Ok [ "The Tear" ] Jenny: E’ molto bella :) David: Sono molto orgoglioso che tu lo pensi, Jenny :-) Jenny: :) Lo penso David: Andrai in vacanza quest’estate? Jenny: Già stata… sono andata al mare… :) Tu ci andrai? David: Si, andrò coi miei figli a Cedar Point. E’ un favoloso parco di divertimenti. Ci pacciono gli ottovolanti enormi. Jenny: Qui abbiamo “Six flags”… anche mia figlia adora gli ottovolanti. David: Io amo gli ottovolanti. [qui le recito il pattern «Discovery Channel»] Jenny: E’ incredibile… la descrizione… mmmm… a sembrava più come fare l’amore David: Davvero? Sai, hai ragione! Dovrebbe essere sempre così. Jenny: Già, dovrebbe!!! :) David: :-) [a questo punto recito il pattern «Ballroom dancing»] Jenny: E’ appassionante… un’altra fantastica descrizione del fare l’amore… è questo che ho perso… sentire tanta passione per qualcosa… oltre ai miei bambini… David: Lo so, sentire tutta quella passione, fino al punto di infiammarti l’anima…! Jenny: Giusto… io ora provo solo quella per i miei figli… David: Ti piacerebbe ascoltare un’altra poesia che ho scritto? Jenny: Sì David: Ok, e voglio la tua opinione sincera, Jenny…
Jenny: L’avrai. David: Mi piace leggerti le poesie :-) Jenny: Mi piace che tu me le legga :) [ "Rose in your heart" ] Jenny: Wow… Era assolutamente fantastica… mi piace. Jenny: Davvero molto bella, David David: Sono felice che tu lo dica, Jenny. Sei così dolce :-) Sei molto carina con me. Jenny: Scrivi spesso poesie? David: Mi piace come apprezzi le mie poesie. Amo scriverle quando posso. Jenny: Sei davvero dotato per questo… dovresti scriverne più spesso. David: Ho scritto poesie da dare agli amici al lavoro, così che potessero leggerle alle loro mogli. Jenny: Wow… davvero? :) E’ una cosa così dolce David: I ragazzi mi hanno ringraziato per questo. Ho scritto anche poesie per mie amiche, da leggere ai loro fidanzati. Jenny: Non posso credere che non ci sia una donna che cerchi di “catturarti” proprio ora… :) David: Sei così dolce. Ti piacerebbe ascoltarne una che ho scritto ad una ragazza per il suo fidanzato? Jenny: Sì, ti prego… David: Ok, aspetta… Jenny: Ok David: Penso che una delle cose più romantiche che potrei fare per la mia donna è leggerle una poesia a letto. Jenny: Sarebbe il paradiso… :) David: Quando siamo soli e ci sono candele accese… Jenny: …immaginarlo. David: …penso che sia il modo più romantico per leggere una poesia. Ok, eccola… Jenny: Ok David: Mentre immagini questo, lascia che la poesia fluisca dentro di te. Jenny: Lo farò [ "Intimate Moments" ] Jenny: Sei incredibile… Jenny: Era così meravigliosa :) David: Oh Jenny, sei così dolce con me :-) Questo mi fa sentire così bene Jenny: Ti dico solo la verità. Credimi… non sono sempre una persona dolce… sei molto carino a pensarlo. David: E anch’io ti sirò sempre la verità. Jenny: Bene, sono contenta. David: Non riesco a non immaginarti come una persona dolce. Mi fai stare bene. Jenny: Sono felice di farlo :) Le tue poesie sono assolutamente bellissime David: Mi piacerebbe leggerti delle poesie a letto :-) Jenny: :) Sei molto dolce. David: Ho un’altra poesia che ho scritto per un punto di vista femminile. Jenny: Mi piacerebbe sentirla. David: Ora, Jenny, questa è un po’ più piccante. Sei pronta per questo? Jenny: Certo. Vai avanti. David: Ok, ancora, ti chiedo di far sì che la poesia entri dentro di te. In questo modo i versi hanno il loro massimo effetto…. Jenny: Lo farò [ "My Desires" ] Jenny: Hai così tanta passione nelle tue poesie… Jenny: …e sai esattamente ciò che una donna prova… questo mi piace davvero… Jenny: …sono tutte bellissime… David: Voglio così tanto che tu senta la passione, Jenny. L’ultimo verso l’ho aggiunto per via di quello che ho detto prima… Jenny: Oh, davvero? David: …che possiamo arrivare al punto in cui vogiamo così tanto che gli altri provino le sensazioni che noi proviamo. Jenny: Mi piacerebbe provare ancora così tanta passione.
David: Bramo quella passione. Jenny: Sei una persona meravigliosa, la bramo anch’io David: Ho così tanto desiderio da condividere Jenny: Sento che ce l’hai David: Ho così tanta sensualità da donare. Jenny: posso sentire la passione nel modo in cui parli David: Penso che sia come la danza di due amanti appassionati. Solamente loro. Come se il mondo intorno non ci fosse più Jenny: Sì, hai detto bene David: Ho scritto una poesia al riguardo, vuoi sentirla? Jenny: Certo che voglio. Amo sentire ogni cosa che scrivi. David: Adoro leggere a te, Jenny Jenny: Ti prego, leggimela David: Amo il fatto che tu possa davvero sentire la poesia dentro di te… Jenny: Come non potrei? [ "The Lover's Dance", di Bishop ] Jenny: Bellissima :) David: :-) Jenny: Come puoi non essere sposato??? David: Non potrò essere sposato? :-) Jenny: Ahahahahah... Beh, lo so che… Vlevo dire… come ha potuto tua moglie lasciarti andare?? David: Non riusciva ad apprezzare ciò che avevo da offrirle Jenny: Evidentemente no… Lei ci perde… io ci guadagno… :) David: Forse :-) Jenny: Forse? Ci guadagno… perché ti ho conosciuto :) David: :-) Devo uscire un attimo a chiudere la macchina. Ci metterò un minuto o due… Jenny: Ok David: Ma voglio che tu legga qualcosa mentre sono via Jenny: Ok… cosa? David: Te la mando per e-mail. Aspetta un secondo… Jenny: Ok David: E’ qualcosa che ho scritto circa una settimana fa. Ho desiderato che qualcuno di speciale la leggesse… forse ora ho trovato qualcuno. Jenny: Mandamela, ti prego David: Ok, aspetta un secondo… Jenny: Ok David: Ok, sta arrivando. Sarò di ritorno tra un paio di minuti. Jenny: Ok [ Le invio per e-mail "Warm and Fuzzy", di Bishop ] Jenny: Grazie David… Jenny: …mi fai sentire benissimo… Jenny: …era bellissima come tutte le altre David: Amo farti sentire benissimo, Jenny Jenny: Sei tanto dolce David: Tu sei così dolce con me, Jenny. Vorrei farti stare così bene come tu fai stare me Jenny: Stasera mi hai fatto stare così bene come non mi succedeva da tanto tempo David: Ne sono orgoglioso, Jenny. Questo è il nostro momento. Solo nostro, da provare, da dividere. Jenny: Non te ne andrai via e scomparirai da me dopo stasera, vero? David: NO Jenny: Ok, bene… speravo che non lo facessi David: Voglio sentirmi ancora così. E quando ti senti così bene in un posto, vuoi venire ancora e ancora e ancora, per fare di nuovo le stesse cose Jenny: Sì, sempre di più David: Ho chiuso tutto, ed ho spento anche tutte le luci. Ora la luce del monitor è come un lume di candela :-) Jenny: :) Lo stesso qui
David: Bene, Jenny. L’atmosfera è pronta. E’ quasi come se fossimo insieme, illuminati dalle candele, solo noi Jenny: Sì, solo noi due David: E ora voglio leggerti la mia ultima poesia. E’ una poesia molto speciale. Voglio tanto condividerla con te, Jenny Jenny: Ti prego leggimela David: Mi sento così vicino a te Jenny, ho tanta voglia di leggertela. Jenny: Ti prego David: Immagina che noi due fossimo davvero insieme, e che potessimo provare entrambi, insieme, questi sentimenti che descrivo nella mia poesia. Jenny: Lo farò [ "The Lover's Dance 2", di Bishop ] Jenny: Sono senza parole… David: E senza fiato Jenny: Sì… e senza fiato :) David: Come dovrebbe essere… Jenny: Ed eccitata David: Mi piace farti sentire così Jenny: Mmmmm, oh, mi sento proprio così… Jenny: …sei la persona più passionale che abbia mai incontrato nella mia vita Jenny: :) Jenny: Posso immaginarci insieme, proprio come hai detto tu… David: Anch’io posso, Jenny. E tu sei una donna così sensuale Jenny: Sì lo sono… pochissime persone lo sanno… mi piace che tu lo sappia David: E’ tardi. Vorrei parlarti al telefono qualche volta. Ho una voce grave e profonda, e mi piacerebbe, un giorno, ascoltare la tua voce dolce e femminile… Jenny: Mi piacerebbe tanto… sì, è tardi… grazie per tutte le poesie, David… sono proprio felice di averti conosciuto stasera… di solito quando sei online? David: Non passo più molto tempo online, ormai. Di solito lo facevo, ma penso di essermi annoiato di questo. C’erano troppe persone che volevano solo chiacchierare al computer, mentre io ho bisogno di relazionare al di là che solo al computer. Jenny: D’accordo… puoi chiamarmi, se vuoi… mi basta che tu non scompaia da me David: Mi piacerebbe chiamarti, Jenny Jenny: Posso darti il mio # adesso? David: Sì, ho qui una penna. Jenny: (xxx) xxx-xxxx… puoi chiamarmi dirante il weekend, a qualsiasi ora. David: Non ti chiamerò mai, finché non ci incontriamo prima qui e tu mi dici che è un momento oportuno per chiamarti. Jenny: Ok, grazie David: Facciamo così: ti chiamo prima di andare a letto per 5 minuti, e ti rimbocco le coperte… Jenny: Ok Jenny: :) Jenny: Devo disconnettrmi perché tu possa chiamarmi David: Ok, voglio che tu chiuda tutto e faccia tutto quel che ci vuole per metterti completamente a tuo agio. Jenny: Ok, lo farò David: Di quanto tempo hai bisogno? Jenny: Dammi 5 minuti, ok? David: Ok tesoro, ci sentiamo tra 5 min. Jenny: Ok, xxxxx David: xxxxx Al telefono abbiamo tubato e riso e tubato ancora un po’. Lei ha detto che non riusciva a credere di avermi dato il suo numero di telefono. Le ho fatto il pattern «Blammo». Sono stato scoperto! Ma a lei non importava :-) Le piaceva. Ora lei poteva far sparire suo marito e poi consentirmi di “penetrare attraverso tutta lei stessa” con un brivido “caldo e sinuoso” lungo tutto il suo corpo. Eh eh. Dopo circa 30 minuti di conversazione, per la maggior parte coccolosa, le ho detto: “Beh, avevo promesso che ti avrei tenuta solo per 5 minuti, quindi ti lascio libera”. Questo potrà certamente sfociare in un incontro.
Da: David Shade (
[email protected]) Data: Mon Aug 2 03:15:50 1999 Newsgroup: alt.seduction.fast Oggetto: Re: La stanza sposata (the married room) * * * Aggiornamento: abbiamo chattato questo pomeriggio. Quando eravamo al telefono ieri notte, ho ancorato delle sensazioni sessuali al mio sorriso diabolico. Lei lo chiama il mio "slick." Ora, stamattina online, ho sperimentato se è pronta ad un incontro di persona. Jenny: Ciao, come stai stamattina? David: Mi hai pensato? Jenny: Si, l’ho fatto… non sono riuuscita a dormire per circa un’ora… sei un monello Jenny: :) Jenny: Tu mi hai pensato? David: Ooooh, Sono colpito che tu abbia passato tanto tempo a pensarmi :-) Si, ho pensato a te Jenny: Poi ti ho pensato quando mi sono svegliata stamattina… :) David: Hehe :-) e credo che sia solo una delle cose Jenny: Sì infatti… posso ancora sentire la tua risatina malefica… LOL David: LOL molto bene. Quando vorrai, potrai ricordare la mia risatina malefica :-) Jenny: Non lo dimenticherò mai Jenny: :) David: E potrai ricordare la mia voce bassa eprofonda che attraverso lo schermo penetra attraverso tutto il tuo corpo… Jenny: Oh sssììii, ho pensato tanto anche a questo David: …e ti da un brivido “caldo e sinuoso” lungo tutto il corpo :-) David: Lo hai fatto, eh? Jenny: Sei un cattivone… :) …si, l’ho fatto David: *risatina diabolica* Jenny: Ti sento… LOL David: LOL bene, lo voglio Jenny: Ti diverte sedurre le donne, vero? :) Jenny: E’ ok, mi piace essere sedotta… :) …mia risatina malefica… David: Mi piace conoscere le donne che sia intelligente, semplice ed abbia una curiosità fanciullesca nei confronti della vita Jenny: Che dolce… Jenny: E quanti cuori hai spezzato quest’anno? LOL Jenny: …ti sto stuzzicando David: E quando incontro una donna, mi piacerebbe godere tutto quello che la vita ha da offrire insieme a lei… Jenny: Mmmm, sembra bellissimo… Jenny: Sei andato dritto a dormire ieri notte? David: …e per me non c’è niente di più bello che provare questa incredibile connessione con qualcuno che senti così vicino a te. David: Hehe, devo confessare che non sono andato dritto a dormire stanotte :-) Jenny: Non non c’è, solo la vera passione può darti questa sensazione Jenny: Oh davvero, e cos’hai fatto? hehe David: *risatina diabolica* Jenny: LOL… David: Hehe Jenny: Bambino cattivo… ;) Jenny: E ora cosa stai pensando? David: Ho letto che gli innamorati possono comunicare col pensiero anche quando sono separati tra loro Jenny: Ho letto qualcosa del genere David: Allora, io adesso mi concentro, e tu mi potrai dire cosa sto pensando, ok? Jenny: Hehe....ok
David: Ok, ecco… Jenny: Ok Jenny: Stai pensando a lunghi, lenti, appassionati baci Jenny: :) David: Wow! Non era proprio qualcosa del genere! Jenny: …tra tanti altri meravigliosi pensieri… David: Oh sì Jenny: Non è così…? Jenny: :) Jenny: Bei pensieri David Jenny: ;) …hehe David: E’ proprio così tesoro. Ogni volta che penso a te, lo sentirai, dentro di te, saprai che sono io Jenny: Oh Cielo… e tu mi penserai spesso? David: Mi fai stare molto bene, Jenny. In modo molto speciale. Lo sai che ti penserò molto spesso. Jenny: Anche tu mi stai facendo sentire molto bene David, ti penserò spesso anch’io David: Ed io lo sentirò. Saprò che stai pensando a me. Jenny: Mmm, come potrai mai fare qualcosa fino a che penserò a te? :) David: I tuoi pensieri su di me renderanno meravigliose le mie giornate Jenny: Bene, mi renderà felice sapere che ti starò facendo stare bene David: Amo farti sentire felice Jenny Jenny: Sei troppo dolce per essere vero David: Infatti, amo farti sentire tutte quelle belle sensazioni che hai sempre voluto provare… David: …farti provare immenso desiderio, passione focosa, soddisfazione totale Jenny: Mi piacerebbe provare tutto questo insieme a te Jenny: Soddisfazione totale? …wow… :) David: Oh, solo il pensiero di questo, solo immaginarlo, mi sovraccarica… Jenny: Mi piacerebbe far provare anche a te tutte queste cose David: Mi fa venire le gambe molli… Jenny: Mi piacerebbe ascoltare quella tua voce sexy e sentire il tuo respiro David: Mi fa tremare le braccia… Jenny: …e mi fa tremare tutta David: Mi fa sentire le farfalline nello stomaco Jenny: Mmmmmmm, anche nel mio David: Oh tesoro, voglio farti tremare tutta, da impazzire Jenny: E vorresti guardare in profondità nei miei occhi, per leggere i nostri desideri?? David: Oh sì piccola, voglio guardare direttamente nella tua anima Jenny: Ommmiodddio… solo questo mi soddisferà David: E ti mostrerò quanto bene mi fa stare Jenny: E a me piacerebbe mostrarlo a te… tutto quello che mi fai provare Jenny: …e scriverai una poesia sul nostro primo ballo insieme? David: Sarà la più incredibile e definitiva forma di condivisione. Potremmo divertirci insieme David: Sì, mi piacerebbe Jenny: Mmmmm, mi piacerebbe portarti via per tenerti solo per me… :) David: Mi fai stare così bene Jenny. Troppo bene. Jenny: Con le tue parole mi hai fatto provare cose che non provavo da tanto tempo David. David: Mi piace farti sentire così Jenny. Con le parole posso esprimerti me stesso fino a ché non saremo insieme di persona. Jenny: E quando saremo insieme di persona, sarò consumata da tutto quello che provo per te. Jenny: Voglio innanzitutto osservare nei tuoi occhi a lungo David: Oh sì, fino alla comunione delle anime Jenny: Potresti diventare un’ossessione… :) David: Qualcosa di cui non potresti più fare a meno… David: …ecco cosa vorrei essere per te. Jenny: Ci prenderemmo il nostro tempo esplorando e condividendo… nessuna fretta o urgenza… si, qualcosa che non mi basterebbe mai David: Sì, ci prenderemmo il nostro tempo gustandoci ed adorandoci l’un l’altra
David: Per questo è il viaggio, non la destinazione, che va assaporato. Jenny: Esattamente David: Esattamente Jenny: Ti ho conosciuto da meno di 24 ore e ti voglio più di quanto abbia mai voluto qualcuno David: Jenny, questa è la cosa più incredibile che qualcuno mi abbia mai detto David: …mi ha fatto stare meglio di qualsiasi altra cosa mi abbiano mai detto in vita mia. Jenny: Stento a crederci… penserei che le donne facciano la fila per stare con te, per averti. David: Forse sono diventato troppo selettivo, ma voglio una donna che sia come ho descritto prima. Jenny: Essere selettivi è una cosa buona, anch’io sono estremamente selettiva David: Questo alla fine ci ha permesso di essere insieme Jenny: E’ così, mi hai infiammato il cuore David: Oddiiiiiooooo Jenny: :) David: :) Jenny: Qual è il tuo colore preferito? …E’ qualcosa che ho bisogno di sapere David: E’ una buona domanda. Dipende da cosa io stia pensando, di quale umore io sia. Jenny: Qual è il tuo colore preferito quando parliamo? David: Vedo il rosso e il blu mescolarsi insieme per diventare bianco. Rosso come la passione, blu come la pace e la tranquillità… bianco come il calore bianco. Jenny: Oh cielo… mi piace Jenny: :) David: Ti prego, descrivimi a che colore pensi quando pensi a noi due? Jenny: Hmmm, vedo tutti i colori dell’arcobaleno, avvolti tutti insieme David: Sono vividi e vibranti o calmi e sfumati? Jenny: Molto vividi e vibranti David: E quando ti concentri sulla brillantezza dei colori, cosa ti fa provare? Jenny: Mi sento molto calda, eccitata e piena di passione David: Oh amore, adoro quando ti senti così Jenny: Mmmm, sei tu che mi fai sentire così David: Quando saremo finalmente insieme, mi dedicherò totalmente a te ed adorerò tutto il tuo corpo per ore ed ore fino alla fine Jenny: Ed io adorerò ed amerò tutto il tuo corpo, e ti farò sentire un re David: Oh amore, mi fai sentire divinamente, posso solo immaginare come sarà Jenny: Sarà come mille giri sull’ottovolante… niente sarà paragonabile David: Oh Jenny, lo so Jenny: Voglio completarti David: …e non mi stancherò mai Jenny: …essere una con cui condividere tutto Jenny: Sì, non ti stancherò mai David: Mai Jenny: Mai David: Sarà un’esperienza definitiva Jenny: Sì lo sarà, non l’ho mai avuta ma l’ho sempre desiderata David: Ho sempre sognato di averla Jenny: Tesoro, non vorrei ma ora devo andare, i miei bambini hanno bisogno della mamma per andare a giocare… Jenny: …ma ti penserò, e ti sentirò David: Lo so, piccola, i nostri figli sono la cosa più importante nella nostra vita Jenny: E’ vero, lo capisci anche tu Jenny: :) David: Ti penserò, e ti sentirò David: Sì, lo capisco :-) Jenny: xoxoxoxoxoxo… fino a ché non parleremo di nuovo… abbi cura di te amore Jenny: Ciao David: xoxoxoxoxoxoxoxoxo abbi cura di te amore David: Ciao
(whoa… devo mettere le mani su quelle poesie! n.d.t.) David Shade: seduzione dal vivo Miei cari amici di ASF e del ng. Non ci sentiamo da oltre 2 mesi; sono stato molto occupato con la mia ritrovata confidenza con l’approcciare le donne comunque ed ovunque, con openers che adesso funzionano, da quando ho terminato il BHSC di Ross. Ho passato molto del mio tempo online leggendo la SS list. Ci sono dei report di successo fantastici, specialmente quelli postati da Bishop. Ho imparato un sacco da loro, tanto quanto dal corso di Ross. Ecco il mio report della scorsa settimana. Come vedrete, è molto diverso dai miei precedenti reports. Assomiglierà molto a quelli di Bishop, ma solo perché lui è un po’ il mio modello, ed ho agito pensando a ciò che lui avrebbe fatto nella mia situazione. Non chiedetemi quali patterns ho usato: essi fanno parte del corso, alcuni si trovano in vari posts della SS list. Dunque… stavo camminando nel settore abiti femminili in un grande magazzino giù al molo, e qui mi è capitato di vedere un’attraente commessa dirigersi verso di me. Era suppergiù una HB8, quasi 30enne, alta circa 1,65, fisico alto e slanciato, begli occhi e un graaaan paio di labbra. Aveva capelli neri corti e occhialini. Tipico aspetto da artista. L’ho guardata fisso negli occhi. Lei mi ha guardato. Abbiamo continuato a guardarci fino a che eravamo molto vicini. Poco prima di superarmi mi ha sorriso, e le ho sorriso anch’io. Ora sapevo che ha un atteggiamento positivo. Ho fatto qualche altro passo, mi sono voltato e mi sono recato dove lei stava poggiando dei vestiti su uno scaffale. L’ho aperta usando l’«AB opener» di Ross. Lei è arrossita sulle guance ed ha detto: “Oh, grazie”. Ho ancorato quella sensazione posando la mia mano sinistra sulla punta della sua spalla destra e le ho detto: “Non volevo farti arrossire”. Poi le ho porto la mano e le ho detto: “Mi chiamo David”. Lei l’ha stretta e: “Io sono Lisa”. Le ho chiesto il numero usando un pattern che Ross ci ha insegnato al corso (=«number in the challenging fashion»). Lei: “Ok. Ti do il mio bigliettino da visita, lì c’è il mio numero qui al negozio”. Ha cominciato ad allontanarsi, ed allora ho detto: “Sei molto impegnata qui al lavoro, c’è un modo per poterti raggiungere lontana dai tuoi impegni?”. Lei: “Non lo voglio. Puoi sempre chiamarmi qui, oppure puoi darmi il tuo numero”. Io: “Non ci sono praticamente mai a casa, e mi perdo un sacco di chiamate. Hai un indirizzo e-mail?”. Lei: “No, ma posso sempre chiamarti e lasciarti un messaggio, e tu puoi richiamarmi”. Al ché ho usato la famosa «Challenge line» di Bishop. Lei: “No, ti prego, non fare così. Cosa fai nella vita?”. Io: “Sono ingegnere presso la ***”. Lei: “Oh, una volta io lavoravo lì. Ma sono un tipo creativo. Ho mollato quel posto per venire qui e iniziare il mio lavoro di gioielliera. Lì non mi apprezzavano”. Io: “Al lavoro sono solo analitico, dopo il lavoro mi rilasso e ritorno ad essere un essere umano”. Lei: “Oh, so cosa vuoi dire”. Io: “Infatti, anche a me piace essere creativo”. Lei: “Lo so, posso vederlo nei tuoi occhi”. Io: “Dici davvero?”. Lei: “Sì, e hai uno sguardo molto intenso”. L’ho guardata molto intensamente e le ho detto: “Spero che tu non sia intimidita da uno sguardo molto intenso”. Lei: “Certo che no. Affatto. Anzi, mi piace. Qual è il tuo mezzo per esprimere la tua creatività?”. Io: “Mi piace scrivere poesie”. Lei: “Davvero? Adoro la poesia”. Io: “Beh, mi piacerebbe leggerti qualcuno dei miei componimenti, qualche volta”. Lei: “Mi piacerebbe molto”. Quindi ho usato la challenge line di Major Mark e la famosa poetry invitation di Bishop. Lei ha fatto un sorriso enorme, poi un gesto di disappunto e mi ha detto: “Oh mi dispiace, stasera non posso, ho degli impegni… ma ora ti do un mio bigliettino e tu mi darai il tuo numero, aspettami qui”. Mi sono seduto su uno sgabello vicino al piano ed ho cominciato a chiacchierare con una bella signora che era lì vicino ed aspettava qualcuno. Dopo un po’ Lisa è tornata e mi sono alzato. Lei: “Ecco il mio biglietto. Qual è il tuo numero?”, gliel’ho dettato, e lei lo ha trascritto su un altro biglietto. Poi mi ha detto: “ Posso chiamarti?”. Io: “Sì, sarebbe splendido”. Ci siamo dati la mano e sono andato via. Poco dopo essere tornato a casa il telefono ha squillato; dall’identificativo del chiamante potevo sapere che era lei. Abbiamo cominciato con un po’ di chiacchiere varie; poi lei ha iniziato una lunga discussione su quanto fosse infelice con il precedente lavoro alla ***. L’ho lasciata parlare a lungo, per poter ricavare qualcuna delle sue ipno-parole (sentire, creativa, profondo, comprendere…) e alcuni dei suoi valori, quindi ha deviato in direzione delle sue creazioni di gioielleria. Si è deliziata raccontandomi di tutti gli spettacoli in cui le sue creazioni sono
comparse, e come aveva delle ordinazioni che avrebbe dovuto soddisfare entro la serata. Ho quindi portato la conversazione in direzione della poesia. Quando ne ho avuto l’occasione, le ho detto: “Ti va di ascoltarne una che ho scritto?”. Lei: “Sì, ma ti avverto: non ho ancora cenato stasera, e non sarò buona con te se non è una poesia davvero buona”. Io: “Ok, solo questa poesia, allora…”, quindi le ho recitato «Two Eyes» di Nick Fortune. Lei: “Wow, era bellissima”. Io: “Sei molto dolce, sono contento che ti sia piaciuta”. Lei: “Mi è piaciuta, ho solo detto la verità”. Poi la discussione ha cominciato a prendere una piega sbagliata, ed ho dovuto riportarla nei giusti binari. Le ho detto: “Non tutte le mie poesie sono in rima, molte di esse sono in forma libera. Ti va di sentirne un’altra?”. Lei ha acconsentito con entusiasmo, così le ho recitato «The sweetest sound», di Bishop. C’è stata una pausa, poi lei ha detto: “Oh mio Dio…”. Io: “Sono contento che ti sia piaciuta…”, quindi: “…mi piace il modo in cui riesci a sentire le mie poesie, Lisa”. Lei: “Sì, l’ho sentita davvero… come se mi toccasse così profondamente. Tu descrivi delle sensazioni. Come fai a sapere così tanto delle sensazioni?” Io: “Sono uno studioso della mente umana. Come ingegneri elettronici, vediamo la mente umana come una forma alternativa di computer. Nel leggere le riviste dei neurologi, loro riportano articoli e studi fatti da psicologi. Sono rimasto affascinato dall’argomento. C’è un esperimento del quale si parlava: ti andrebbe di provarlo?”. Lei è stata al gioco, così le ho fatto il Blammo pattern. Lei aveva delle visioni trasversali che interferivano, così l’ho aiutata a sintonizzarsi, proprio come si fa con la manopola della sintonia per aggiustare la frequenza e ridurre le interferenze. Le ho detto: “Ma proprio in quanto esperimento visuale, dimostra che tu ed io siamo persone cinestetiche, noi proviamo sensazioni, non come la maggior parte delle persone che sono visive”. Lei: “Sì… (pausa) …sapevo che avevamo molto in comune”. Io: “Già, noi comunichiamo in maniera diversa, noi SENTIAMO DENTRO”. Lei: “Sì, molti non riescono a capire questo. Chi sei tu? Mi sento come se ci conoscessimo da tanto tempo…”. Io: “Lo sento anch’io. Capisco quello che provi”. Lei: “Parli così con tutte?”. Io: “Dico solo quello che sento”. Lei: “Oh, bene”. Poi ho proceduto con l’«IC» pattern, e lei mi ha interrotto varie volte per acconsentire e chiarire. Poi ha detto: “Vorrei darti un grande abbraccio proprio ora”. Io: “Oh Lisa, riesco a sentire il tuo grande abbraccio”. Poi ho detto: “Parlando di sensazioni, ho una poesia che parla proprio di questo”. Le ho recitato «Rose in your heart», dalla mindlist. C’è stata una lunghissima pausa, poi finalmente lei ha detto: “Sono senza parole…”. Ho detto: “Molto bene, volevo che lo fossi… volevo che riuscissi a provare il senso di questa poesia in modo tale che nessuna parola avrebbe potuto descriverlo”. Lei: “Io… (pausa) …mi sento così vicina a te, David. Tu fai questo con tutte?”. Io: “Come potrei, Lisa? E’ così raro il dono che abbiamo. Siamo entrambi persone sensibili, e comunichiamo ad un livello più profondo rispetto agli altri, con le nostre sensazioni” (tutto vero). Lei: “E’ così vero… questo mi spaventa. Tu sei spaventato?”. Io: “Sì, Lisa, questo spaventa. Mi sento spaventato ed eccitato allo stesso tempo”. Poi sono andato avanti col pattern «Discovery Channel». Lei: “Conosco un’altra cosa che va allo stesso modo”. Ho riso e poi c’è stata una lunga pausa. Lei ha detto: “Non so cosa fare…”. Potevo udire Bishy (=familiare per Bishop, n.d.t.) dirmi di aiutarla ad incontrarci. Non avevo un’àncora da piazzare, ma avevo le parole, così ho detto: “Mi sento così vicino a te, Lisa. Mi hai reso così vulnerabile a te”. Lei: “Tu mi hai fatto sentire così aperta, così esposta…”. Io: “Sì, sono proprio le parole che cercavo. Devo vederti, Lisa”. Lei: “Quando possiamo incontrarci?”. Le ho detto che lunedì sera andrebbe bene. Lei mi ha detto che quella sera era impegnata, ma martedì sarebbe andato bene. Le ho detto che non potevo di martedì e giovedì, ma mi andava bene mercoledì. Lei non poteva incontrarmi mercoledì, ma avrebbe potuto durante il weekend. Le ho detto che durante il weekend non avrei potuto. Scacco matto! Sentivo di avere abbastanza rapport con lei per poterle dire che sono divorziato e che ho due figli che posso vedere ogni martedì e giovedì pomeriggio e durante il weekend. Lei l’ha presa bene. Le ho detto dei miei ragazzi e di come a loro piaccia venire ai miei appuntamenti con me e di come parlino tutto il tempo del mio appuntamento e di come non abbiano mai detto nulla di ciò fuori dalle mura di casa. A lei è piaciuto tutto ciò. Mi ha parlato dei suoi due gatti, che per lei sono come due sorelle. Le ho detto: “E’ così speciale averli, sapendo che loro ti amano incondizionatamente”. Lei ha detto: “Oh sì, loro mi amano”. Nessun accenno alla differenza di età (lei è probabilmente 16 anni più giovane di me. Le ho detto: “E’ davvero un peccato che debba passare almeno una settimana prima che possiamo incontrarci”. Lei: “David, tu mi hai toccato su un piano diverso… è come se mi avessi toccata senza avermi toccata”. Io: “Lisa, questo è il più bel complimento che qualcuno mi
abbia mai fatto da tantissimo tempo”. Lei: “Cosa vuoi fare?”. Sapevo cosa mi stava chiedendo di fare. Le ho detto: “Voglio stare con te”. Lei: “Quelle cose che devi fare stasera, devi proprio farle?”. Io: “Per stasera posso lasciar perdere”. Lei: “Mi piacerebbe incontrarti stasera”. Io: “Anche a me piacerebbe incontrarti stasera”. Lei: “Mi piacerebbe incontrarti in un posto privato, ma penso sia meglio vederci in un posto pubblico”. Io: “Oh, sono d’accordo. Anche se mi piacerebbe stare da solo con te, abbiamo bisogno di vederci in un posto dove posso capire chi sei davvero, quali siano i tuoi valori, quale sia la vera Lisa”. Lei ne è stata felice. Le ho detto: “Ok, può andarti bene un ristorante dove finalmente potrai cenare?”. Lei: “Non ho più fame”. Ho sorriso e le ho detto: “Neanch’io”. Lei ha riso. Siamo rimasti d’accordo su un coffeeshop vicino casa sua, dove ci saremmo incontrati 45 minuti dopo. Le ho detto: “Ora, Lisa, quando ci incontriamo voglio che tu mi dia quel grande abbraccio che mi hai promesso”. Lei ha detto: “Sicuro che te lo darò”. Sono arrivato puntuale. Lei ancora non c’era. Mi sono accorto che era tutto pieno, nessun divanetto era disponibile. C’era un gran numero di giovani donne che mi sarebbe piaciuto approcciare, ma ho trascorso il mio tempo parlando con il gestore. La tempreatura in tarda serata è crollata, e fuori era molto fresco, ma all’interno faceva piuttosto caldo. Lei è arrivata con un giubbotto addosso e senza occhiali. Ha sorriso ed è arrossita. Ho aperto le mie braccia come se mi aspettassi quel grande abbraccio. Lei ha allargato le sue braccia e mi ha stretto forte. Ho fatto scivolare mie braccia sotto il suo giubbotto, adoro la sensazione del suo corpo sodo e slanciato appiccicato al mio… WOW! Sapendo che lei è una persona cinestetica, le ho sussurrato in un orecchio: “Sei ancora migliore di come appari”. Lei mi ha stretto ancora di più. Questo è andato avanti per circa un minuto. Mi sono accorto che si era liberato un divanetto, così l’ho presa per mano e l’ho condotta lì. Ci siamo seduti. Lei si è tolta il giubbotto. Entrambi sorridevamo molto e sentivo che lei era un po’ imbarazzata. Le ho preso le mani nelle mie e ho detto: “Adesso rilassiamoci, e lasciamoche ci riabituiamo a stare di nuovo insieme, e permettiamo a noi stessi di sentirci totalmente a nostro agio l’uno con l’altra”. A lei è piaciuto, e mi ha detto: “Sta facendo caldo qua dentro”. Abbiamo riso. Ho iniziato a chiacchierare di tutto ciò che avevamo fatto, in modo da rivivere la nostra relazione dal principio, indietro nel tempo, il ché l’ha fatta stare più tranquilla. Poi è arrivata la cameriera, e lei ha ordinato qualche strano tipo di tè francese, mentre per me ho ordiato un tè freddo liscio. Quando le bevande sono arrivate, le ho fatto l’«Ice tea» pattern di Bishop, infarcendolo di proposito con comandi subliminali. Lei ha riso e mi ha guardato, come se sapesse dove volessi arrivare. Abbiamo riso entrambi. Un altro po’ di chiacchiere varie, mentre ci massaggiavamo le mani a vicenda. Lei era un po’ nervosa, e stringere le mie mani era la sua arma di tranquillità. Ha detto, come per scusarsi: “Ho delle mani grandi per una donna” (penso tuttavia che avesse delle mani molto femminili). Le ho detto: “Beh… sai cos’avrebbe significato questo, se fossi stata un uomo?”. Lei ha riso ed ha detto: “Oh, ma questo non è sempre vero”. Io: “Forse no, ma non è quella la cosa importante, bensì il modo in cui ciascuno fa sentire l’altro mentre si fa l’amore”. Lei: “Oh, è così vero”. Poi lei ha messo le mani intorno alle mie ed ha detto: “Sapevi che è possibile sentire l’energia tra due persone?”. Io: “Posso sentirlo, Lisa”. Le ho fatto i complimenti per i suoi bellissimi occhi. Lei ha detto: “I tuoi occhi sono così allegri. C’è molta allegria in te…”. Io: “Penso che sia necessaria. Perché fare qualcosa, se non ci fosse divertimento nel farla? Tutto dev’essere allegro”. Lei mi ha detto: “Anche quando ho guardato i tuoi occhi per la prima volta, mi è sembrato di conoscerti già”. Ho approfittato di questo per spararle ancora l’«IC» pattern, ma questa volta piantandole la famosa ancora sul plesso solare. Lei ha annuito ed oltretutto le è piaciuto. Lei mi ha chiesto dove traggo l’ispirazione per scrivere poesie così belle. Le ho detto: “Quando sono solo, penso a come sarebbe se non fossi da solo, a come mi sentirei, a cosa farei…”. Poi le ho chiesto: “Sai cosa si prova ad essere soli?”. Lei: “Sì”. Io: “Ti senti sola adesso?”. Lei: “Oh no”. Al chè io: “Questa sensazione, che stai provando adesso (toccandole la punta della spalla e richiamando l’àncora piazzata), come la descriveresti? Come descriveresti il contrario di «solo»?”. Lei mi ha guardato per un po’ ed ha detto: “Abbracciati”. Le ho detto: “E’ la parola perfetta… abbracciati”. Poi le ho detto: “Ora, noi siamo insieme, come se volessimo conoscerci da sempre, e questo mi ricorda una storia che una volta ho sentito, Una storia su due amici per la pelle…”. Lei: “Amici? Volevi dire fidanzati?”. Sembrava un po’ delusa. Ho capito che più in la avrei dovuto “gestire le sue aspettative di relazione”. Le ho detto: “Amici, come abbiamo
sempre considerato l’un l’altra”, e le ho recitato il «Soul friends» pattern. Ho ancorato il periodo della sua infanzia toccandole l’interno del braccio proprio sopra l’incavo del gomito, quindi il presente un po’ più in alto ed il futuro ancora più in alto, appena sopra metà braccio. Poi ho detto: “Ed ora puoi sentire che siamo sempre stati insieme…” mentre il mio dito scivolava dal suo gomito verso l’alto, e mentre saliva sempre più: “…e sembra essere sempre più bello, più bello, più bello…”. Lei ha chiuso gli occhi per un po’, poi mi ha guardato e ha detto: “Sono in trance”. Ho lasciato che mi guardasse per un po’. Poi ho guardato le sue labbra e lei ha guardato le mie. Le ho detto: “Sai che puoi avvertire la sensazione del primo bacio prima che avvenga?” e sono partito col «First kiss (=Primo bacio)» pattern. Lei si è leccata le labbra. Poi le ho detto: “Parlando di anticipazioni… hai mai pensato alla differenza tra anticipazione e compulsione?”. Lei mi ha rivelato che una volta aveva una voglia compulsiva di praline Droste al cioccolato bianco. Erano dolci, tenere e vellutate. Un’introduzione perfetta per il BJ (=Blow Job) pattern. Lei lo ha adorato! Poi le ho detto: “Ho portato con me una poesia che ho scritto per te”. Lei ha sgranato gli occhi ed ha detto: “Oh no!”, come per dire «Vuoi farmi eccitare ancora di più…?». Ho tirato fuori dalla tasca della giacca tre pagine che avevo stampato prima di recarmi al coffee shop. L’ho guardata, la sua testa era reclinata sul divano, pronta a ricevere ciò che stavo er leggerle. Le ho recitato «Lover’s dance» di Bishop. Lei ha singhiozzato e ha detto: “Vedevo tutte le descrizioni… mi sentivo come se fossi davvero lì. Come due amanti che condividono quel dono che la natura gli ha dato da condividere. David, mi hai fatto provare sensazioni così profonde. Vorrei ci fosse un modo per poterti far provare sensazioni così profonde…”. Mmmm… allora le ho detto: “A proposito di doni… ho scritto qualcosa che parla di qualcosa di simile a un dono. Vorrei leggertela”. Lei ha alzato il viso verso il soffitto, poi ha di nuovo guardato me e ha detto: “Sì”. Le ho recitato «Warm and fuzzy», di Bishop. Quando ho finito lei ha guardato fisso innanzi a sé ed ha iniziato a piangere. Ha detto: “Sto piangendo, David, mi fai provare sensazioni così profonde. A volte sento che mi fa così male dentro…”. Sentivo che quello sarebbe diventato un problema più in là, dovevo controllarlo subito. L’ho stretta forte a me. Ci siamo guardato negli occhi. Sapevo, a questo punto, che avrei dovuto “gestire le sue aspettative di relazione”. Le ho detto: “Lisa, tu lo sai, noi siamo entrambi persone molto impegnate. E’ stato difficile trovare questa serata disponibile per stare insieme. Ci vorrà almeno una settimana perché possiamo rivederci di nuovo. La mia agenda è troppo piena per una relazione”. Lei: “Come puoi fare questo? Come puoi fare un mordi-e-fuggi come questo?”. Io: “Lisa, troppe volte in passato la mia agenda mi è servita solo a rovinare qualcosa di buono. Voglio essere del tutto onesto con te”. Lei: “Beh, so che in alcune delle mie precedenti storie, sono stata troppo coinvolta con qualcuno al prezzo delle altre cose della mia vita di cui avevo cura, e sono andata fuori di testa per questo. Sono una persona impegnata anch’io, ti capisco”. Io: “Lisa, una volta mi buttavo a capofitto nelle storie, e non ero del tutto onesto fino a ché la cosa non arrivava molto avanti, forse perché volevo fare sesso, non lo so. Ma adesso sono troppo maturo per confondere i sentimenti di qualcuno. I sentimenti sono una cosa troppo preziosa”. Lei: “Sì, David, è vero. Ti ringrazio per essere stato così onesto con me. Credo di non volere qualcuno che stia con me per tutto il tempo; voglio solo qualcuno con cui condividere, che possa chiamare, qualcuno che ci tenga davvero a me”. Io: “Non voglio nient’altro, se non che noi siamo del tutto onesti tra di noi”. La cameriera è venuta da noi ed ha detto che era il momento dell’ultima ordinazione. Abbiamo declinato. Tempismo perfetto. Le ho detto: “E’ tardi, dobbiamo andare a casa. Ti accompagno alla tua macchina. Una volta nella mia macchina, c’è lì una poesia che vorrei leggerti”. Lei ha deliziosamente detto «sì»… fiiiuuuu… bene. Pensavo di essermela persa, a quel punto. Ci tenevamo per mano mentre andavamo verso la mia macchina. Il suo passo aveva la stessa lunghezza del mio e camminavamo all’unisono. Lei ha voluto fare il «Monkey's walk»(?), quando camminano l’uno di fronte all’altro. Abbiamo canticchiato il motivetto dei Monkey's(?). Ho aperto lo sportello del passeggero e l’ho richiuso dopo che lei è entrata. Poi sono entrato al posto di guida e ho notato che lei si era seduta tenendo le gambe sotto di sé, rivolta verso di me. Nel BHSC di Ross ci è stato detto che è un buon segno. Aveva freddo, così ho acceso il riscaldamento della macchina. Le ho detto: “Ho scritto poesie anche per alcune mie amiche, da leggere ai loro fidanzati. Sono due poesie. Ricorda, sono scritte da un punto di vista femminile”. Lei era pronta, con gli occhi spalancati. Le ho letto queste due poesie. Lei mi ha
detto: “David, come hai potuto descrivere esattamente ciò che sto provando?”. Io: “Perché è ciò che provo io. E’ ciò che voglio che tu provi”. Lei: “Vorrei portarti a casa con me, ma… è troppo presto”. Io: “Capisco, e rispetto assolutamente la tua decisione. Anche se ci sentiamo come se ci conoscessimo da tutta la vita, non dobbiamo affrettare le cose. Non dobbiamo pensare a quanto incredibile, meraviglioso, potrà essere”. Lei: “Non mi stai aiutando per niente!”. Ho riso e ho detto: “Ora ti accompagno alla tua macchina”. Siamo arrivati in un parcheggio la vicino, ben illuminato e frequentato da poliziotti, per cui non ho voluto che accadesse nulla in macchina. Siamo rimasti seduti nella mia macchina. Lei ha detto che adesso aveva caldo. Ho spento il riscaldamento e lei si è tolta il giubbotto. Ha poggiato la testa di lato sulla spalliera e mi ha guardato. Ho guardato le sue labbra e mi sono inumidito le mie. Lei si è protesa in avanti e si è calata nel realistico sensuale e lento atteggiamento del primo bacio. Ho fatto bene la mia parte. E’ stato favoloso. E’ diventato man mano sempre più caldo ed appassionato, ci siamo leccati le tonsille a vicenda. Poi le ho leccato le labbra come se si trattasse di altre “labbra”. Questo l’ha mandata in orbita. Poi si è lamentata che faceva caldo. Ho acceso il dannato condizionatore. Si è lamentata ancora e ha detto che voleva togliersi i vestiti. Poi ha detto: “No, ma come si si fa a buttar giù il sedile qui?”. Le ho reclinato il sedile e lei mi ha tirato su di sé. Mi ha detto: “David, sono stata ferita un sacco di volte…”. Oh merda, eccolo qua! Avrei dovuto gestirla meglio prima. Lei mi ha parlato di tutti gli uomini che, nella sua vita, le hanno dato appuntamento e poi l’hanno scaricata, e quindi sono tornati da lei solo per chiederle sesso. Le ho detto: “Questo tipo di atteggiamento mi fa incazzare, perché, solo per il fatto che sono un uomo, mi vedo ricomprendere in quel gruppo. E’ proprio il genere di cose di cui parlavo prima. Un vero atteggiamento da uomo è essere onesti con l’altro, ed essere sempre attenti alle esigenze dell’altro…” e nel dire questo facevo scorrere il mio dito all’interno del suo braccio, richiamando l’àncora piantata durante il «Soul friends», “…se riesci a sentire questo a proposito di me”. Lei: “Lo so, non è così, non è da te”. Poi lei mi ha detto di reclinare il mio sedile. E salita su di me e sono scattati altri baci e carezze. Lei diceva ansimando: “No, no…”, ma continuava lo stesso. Poi ha detto: “Ti voglio David, voglio portarti a casa mia. Ma… ho il ciclo proprio adesso”. Le ho detto: “Sei sicura di questo?”. Lei: “Beh, sì…”. Io: “Lisa, amo tutto ciò che c’è di femminile in te, tutto. Lo accetto di buon grado”. Lei: “Sei così meraviglioso, David. Magari potessi farlo…”. Le ho puntato il plesso solare e le ho detto: “Voglio che tu faccia soltanto quello che senti qui dentro”. Lei ha fatto scivolare la sua testa sul mio stomaco, poi sul mio addome. Cercava la cerniera dei miei pantaloni. Ma tutto ciò cui riuscivo a pensare erano i lampeggianti delle volanti. Ho detto: “Lisa, io lo vorrei, ma nella privacy della tua stanza da letto, dove posso sentire il tuo corpo contro il mio, dove posso sentire tutta la tua pelle…”. Lei si è bloccata per qualche secondo, poi si è rialzata e si è sdraiata sul suo sedile reclinato, tirandomi su di sé. Ha iniziato a massaggiarsi il seno e ha detto: “David, guarda cosa mi hai fatto, mi stai facendo eccitare da sola”. Le ho detto: “E’ molto eccitante per me” (assolutamente vero). Ho rotto gli indugi e ho detto: “Lisa, cosa vuoi che io faccia? Vuoi che ti dica solo: «Lisa, portami a casa con te ora»? ”. Lei ha sussurrato: “No”. Non avrei più partecipato a nessun altro giochetto fino a ché non avesse voluto “giocare” a casa sua. Siamo rimasti l’uno nelle braccia dell’altra. Non ho voluto forzare oltre, non volevo perdere il rispetto che lei aveva per me e e non volevo giocare coi suoi sentimenti. Lei ha detto: “Non riuscirò a dormire stanotte”. Ho fatto il salto dell’ostacolo, quindi ho detto: “E’ tardi. Meglio se torniamo a casa”. Ci siamo baciati teneramente e ci siamo resi conto entrambi che la serata era finita. Abbiamo rialzato i sedili e ci siamo dati una risistemata ai vestiti. Sono uscito dall’auto e sono andato ad aprirle la portiera. Un poliziotto si è avvicinato molto con l’auto, guardando come un falco. Le ho detto: “La Polizia sta pattugliando il sentiero degli amanti” ("The cops are out patrolling lover's lane" *). Lei ha riso. Ha messo il suo giubbotto nella sua auto e si è voltata verso di me, dicendo: “Ho la sensazione che ti penserò molto”. Io: “Anch’io”. Ci siamo abbracciati e baciati un’ultima volta. Con Lisa abbiamo parlato al telefono ogni giorno per i successivi 3 giorni. In una delle conversazioni, lei mi ha detto di aver subito un’intervento di endometriosi, e che durante il suo periodo mestruale questo le causa dei problemi che la fanno stare piuttosto male. ECCO PERCHE’! E’ stato un bene che non abbia forzato gli eventi. Le ho letto «Rain of desire» (=Pioggia di desiderio) di Bishop, le è piaciuta tantissimo e me ne ha chiesta una copia. Le ho detto che gliel’avrei data la prossima volta che ci saremmo visti.
Le nostre aggende piene ci hanno tenuti separati, ma il successivo giovedì sera abbiamo trovato un po’ di tempo, e lei mi ha dato le indicazioni per raggiungere casa sua, così sarei passata a prenderla per una tazza di caffé. Ho stampato «Rain of desire» e l’ho portata con me. questa volta era una serata davvero calda. Quando sono arrivato lei ha aperto la porta e poi ha aperto le braccia per un grosso abbraccio. Sono entrato ed ho chiuso la porta dietro di me. Lei mi ha abbracciato strettissimo. Non abbiamo parlato. L’abbraccio è andato avanti per circa 5 minuti. Alla fine le ho sussurrato all’orecchio: “Ti trovo molto bene”. Lei ha cominciato a far scorrere un po’ le mani. Poi ho detto: “Ho la sensazione che preferiresti semplicemente sederti sul divano e parlare qui”. Lei: “Sì, andiamo”. Ci siamo seduti sul divano. Posso dire che lei era davvero a suo agio. Ho richiamato l’ancora di «Soul friends», poi ho tenuto la mia mano a pochi millimetri dalla sua pelle ed ho iniziato a muovere la mano su e giù lungo il suo braccio per trasmetterle energia, come lei aveva fatto con me. Le ho parlato dell’energia tra due persone. Lei mi ha detto: “La tua voce mi affascina”. Poi siamo scivolati lungo la spalliera del divano, per fermarci contro il bracciolo. Baci focosi seguiti da petting spinto. Ormai eravamo orizzontali. Il suo impianto di condizionamento era del tutto inadeguato, ed iniziavo a boccheggiare. Lei mi ha suggerito di togliermi la maglietta. Nessun problema. Il petting continuava. Questa volta era lei a lamentarsi di avere caldo, e si è tolta la maglietta… col tempo, sempre più capi di abbigliamento venivano tolti in nome del comfort. Con ogni probabilità lei non era più nel suo periodo mestruale. Le ho chiesto: “Farà più fresco nella tua camera da letto?”. Lei: “Sì, ho un ventilatore lì”. Abbuamo fatto la strada fino al suo letto a baldacchino; qui gli ultimi capi di biancheria sono volati via ed ho speso un sacco di tempo a godermi la sua splendida pelle color avorio, il suo ventre piatto e teso, i suoi fianchi stretti. Una donna con un fisico da ragazzina. Ci siamo coccolati per un po’ e poi lei ha detto: “E’ ancora troppo presto”. Le ho detto: “Sì, è vero… possiamo stare semplicemente abbracciati insieme”. Poi lei ha iniziato a titillarsi e ha detto: “David, ti piace guardarmi?”, ed io: “E’ molto eccitante per me”. Lei ha visto che lo era ed ha aperto un preservativo, e quindi insieme abbiamo “piantato la grande àncora”. Alla fine si è fatto molto tardi e l’indomani dovevo levorare. Prima di andarmene ci siamo accordati per un appuntamento per cena il sabato successivo. Perché? Perché GLI APPUNTAMENTI SONO SOLO PER QUELLE DONNE CON CUI SIETE GIA’ STATI A LETTO! David Shade David Shade: "Il bacio" Da «alt.seduction.fast», 22 novembre 1999: Miei cari amici di ASF e del ng. Da quando ho terminato il BHSC di Ross, mi sto divertendo un sacco di più nei night club. Ho scoperto che lì la SS funziona meglio che in qualsiasi altro posto. Ho incontrato per la prima volta Suzanne circa due mesi fa. Un venerdì sera, con i miei due figli abbiamo viaggiato in macchina per circa due ore per passare un fine settimana dai miei genitori. Mentre i miei si occupavano dei loro nipotini, ho colto l’occasione per controllare la vita notturna giù in città, dive ero solito andare a folleggiare tanti anni fa. Dopo essere stato in diversi posti, mi sono imbattuto in questo affollatissimo e rumoroso night club. Erano circa le 00:30. La mia attenzione fu catturata da una bionda e una bruna che erano al bar; ho approcciato la brunetta e ho detto: “Scusami… lo so che stai prendendo una birra con la tua amica, ma posso chiederti una cosa?”. Lei mi ha guardato, ma non ha detto nulla. Ho detto: “Sai qual è il posto migliore dove andare? Non vivo la notte di questa città da parecchio tempo…”. Lei mi osserva freddamente per un momento, poi dice “Qui!”. Ho detto: “Grazie. Sai, ero solito venire qui quando questo posto si chiamava __”. Lei ha detto: “Oh. Ti ricordi di quando __ suonava qui?”. Io: “No. E tu, ti ricordi di quando __ suonava qui?”. A quel punto la bionda si avvicina alla bruna e la chiede cosa stesse succedendo. La brunetta le dice: “Mi stava chiedendo quale fosse il posto migliore dove andare”. Allora dico alla bionda: “Sì, vivevo qui tanto tempo fa e non ci torno da tanto, allora ho chiesto quale fosse il locale migliore”. Lei: “Dove vivi adesso?”. Io: “Nella zona di Detroit”. Lei: “E cosa stai facendo qui?”. Io: “Sono un ingegnere… ma mi ingegno solo durante il giorno”. Lei ha riso di cuore a questa battuta. Ho proseguito: “Dopo il lavoro mi rilasso e mi piace tornare ad essere umano, ad essere creativo”. Lei: “Come ti chiami?”. Le porgo la mano e dico: “Mi chiamo David”. Lei mi
stringe la mano e dice: “Piacere, Suzanne”. Le due ragazze apparivano sobrie ed attente. Suzanne aveva un atteggiamento migliore. Suzanne poi mi chiede: “Dipingi?”. Io: “No, scrivo poesie”. Lei: “Davvero?”. Io: “Sì, e se ti recitassi una delle mie creazioni, mi daresti una tua opinione sincera?”. Lei si volta verso la sua amica e le dice: “Ci sta per recitare una poesia”. Io voglio recitarla solo a Suzanne. La guardo e attacco con «Two Eyes», di Nick Fortune. Lei capisce che che deve mettere il suo orecchio vicino alla mia bocca per poter ascoltare. Una volta terminato, lei dice: “Era bellissima. Sei una persona molto spirituale?”. Io: “Sì, e tu… ti consideri una persona molto spirituale?”. Lei: “Sì. Sai, una volta frequentavo un ragazzo dell’area di Detroit, quindi conosco molto bene quella zona. Dove vivi di preciso?”. Io: “Vivo a __”. Lei: “Oh, lo so dov’è. Di solito andavamo al __ ed al __ (due night club classici) quando ci vedevamo. Non mi vestivo classico o roba del genere, ma mi piaceva quell’atmosfera diversa che c’era. Potevi sentirti libera di essere ciò che volevi. Anche lui era diverso”. Le ho chiesto in che senso «diverso», lei ha detto che lui era divertente, ma la loro storia è finita a causa di alcune sue “uscite”: lei sentiva come se lui la paragonasse alla sua ex, e che a lei non sembrava che lui la considerasse una “persona speciale” per lui, che non l’aveva mai fatta sentire “bella” o “sexy”. L’ho guardata fisso negli occhi, ho avvicinato il mio viso al suo e le ho detto: “Così vuoi passare il tuo tempo con un uomo (puntando me stesso) che TI FACCIA SENTIRE SEXY, che TI FACCIA SENTIRE BELLA, che TI FACCIA SENTIRE una PERSONA MOLTO SPECIALE…”. Lei: “Oh sì. Non so perché ti sto dicendo tutto questo”. Non ha aspettato una mia risposta, ma invece ha continuato a parlare. Diceva di come lui fosse “dark” e deprimente. Ho detto (un po’ tra me e me, ma facendomi sentire): “Dark è deprimente". Lei: “Oh si, io guardo alla vita in modo diverso. Vedo il bicchiere mezzo pieno”. Io: “Beh… questo è un modo molto ottimistico di vedere le cose (puntando me stesso)”. Lei mi ha corretto: “E’ un modo positivo di vedere le cose. Io sono una persona molto positiva…”. Mi sono intromesso: “…che non vuole stare insieme ad una persona deprimente, ma invece con una persona diversa, eccitante (puntando me stesso), che abbia una prospettiva positiva della vita”. La brunetta non ci ha mai interrotti e Suzanne si era completamente dimenticata di lei. La brunetta si è quindi alzata e ha girato dietro a Suzanne avvicinandosi a qualche altro ragazzo che stava lì, e controllando se la stavo osservando. Con Suzanne avevamo stabilito un ottimo rapport, così le ho fatto l’«IC» pattern. Lei ha detto: “Oh no… a me non è mai successo”. Io: “Davvero non ti è mai successo?”. Lei: “Sono troppo protettiva”. Io: “Cosa intendi?”. Lei: “Innalzo un muro per proteggere la mia vulnerabilità. Sono stata ferita troppe volte”. Poi mi ha guardato fisso negli occhi, ha avvicinato il suo viso al mio ed ha detto: “Potrei dirti che sei un uomo anziano”. Io: “Grazie. Ma perche non mi dici che sono un uomo più maturo?”. Lei: “Perché mi guardi dritto negli occhi. I giovani non mi guardano mai dritto negli occhi”. Mi sono avvicinato di più al suo viso, e guardandola intensamente negli occhi le ho detto: “Gli occhi, secondo me, sono il riflesso dello spirito”. Lei: “Oh, è proprio vero, lo spirito è l’unica cosa che davvero possediamo. I nostri corpi sono solo un regalo che Dio ci ha dato. Uno strumento”. Con la voce più profonda e sensuale che potevo ho detto: “E’ proprio vero. Per conoscere davvero qualcuno (puntando me stesso), devi guardare in profondità nella sua anima. Solo quando HAI DAVVERO CONOSCIUTO QUELLA PERSONA (puntando me stesso) puoi SENTIRTI LIBERO DI CELEBRARE QUESTO DONO che porta le vostre anime così vicine tra loro”. Lei ha mosso lentamente la punta del suo naso fin quasi a toccare la punta del mio. Ha lasciato che i suoi seni toccassero il mio petto. Le ho preso teneramente la mano che pendeva sul suo lato. Ci siamo osservati negli occhi per un momento. Poi ho guardato le sue labbra e ho recitato il pattern «Primo bacio», molto lentamente e sensualmente. Ho inumidito le mie labbra, ma lei non ha inumidito le sue. Ho piegato leggermente la mia testa su un lato, ma lei non si avvicinava. Poi ha spostato la testa indietro esponendo il collo. Avrei voluto baciarla sul collo… invece ho semplicemente descritto, sussurrandoglielo all’orecchio, le sensazioni che lei avrebbe provato facendosi baciare il collo. Lei ha avvicinato il lato del suo viso sul lato del mio. Ho detto: “Se avessimo continuato, CI SAREMMO ECCITATI DA MATTI. Ma non lo abbiamo fatto”. Mi sono tirato rispettosamente indietro e ho detto: “Anche se vorrei tanto che venissi a casa con me stasera, purtroppo non posso. Sono ospite a casa dei miei genitori con i miei due figli”. Lei ha detto: “Oh, anch’io ho un figlio. Quanti hanni hanno i tuoi?”. E’ venuto fuori che lei è stata sposata dall’età di 18 anni fino ai 21, ed ha un figlio del quale lei e l’ex-marito hanno la custodia congiunta. Quella era la sua settimana “libera”. Abbiamo parlato del crescere i
bambini e abbiamo condiviso i valori. Lei ha un diploma di laurea ed un master in Risorse Umane. A quel punto lei ha detto: “Sei un buon ascoltatore”. Ho detto: “Grazie. Da cosa l’hai capito?”. Lei: “Molti dicono solo «…ahem… sì sì… ehm…», ma tu ascolti sul serio quello che dico”. Ho risposto: “C’è una bella differenza tra sentire soltanto qualcuno (puntando altrove) ed ascoltarlo sul serio (puntando me stesso). Quando ASCOLTI DAVVERO QUALCUNO (puntando me stesso), senti che CONOSCI DAVVERO QUELLA PERSONA, e questo ti permette di DIVENTARE VULNERABILE A QUELLA PERSONA”. Lei ha detto di sì, entusiasta. Poi lei ha posto l’attenzione su sé stessa, ed ha portato la conversazione sul sesso, dicendo: “Sai quel club __ dall’altra parte della città?”. Ho detto “No”. Lei: “E’ un bar per gay” (penso che lei, con gay, intendesse un bar per lesbiche). Ha continuato con: “La mia amica ed io siamo andate lì una sera giusto per provare. Una donna è venuta da me e mi ha detto: "I tuoi seni sono così grossi…" e poi ha detto "…e sono così sodi"…”. Suzanne è ovviamente molto fiera dei suoi seni, li trova molto sensuali, ed inoltre si era accorta che fino ad allora gli occhi erano l’unica cosa che avevo guardato in lei. Suzanne ha poi continuato: “Se fossi nata con un seno piccolo non l’avrei gonfiato. Penso che il nostro corpo sia il nostro corpo, Dio ce l’ha dato così. Una volta volevo fare la modella, ma non mi andava di mangiare due fettine di cetriolo al giorno. Questo è il mio corpo, e una persona deve accettarmi per quello che sono”. Le ho detto: “Sì, il tuo uomo (puntando me stesso) è un uomo che ti accetta per quello che sei. Un uomo che ti faccia SENTIRE come UNA DONNA MOLTO SPECIALE, come sei tu. Un uomo che ti faccia sentire BELLISSIMA, che ti fassia sentire MOLTO SEXY”. Lei: “Non sto frequentando nessuno, ora come ora. Tu stai frequentando qualcuno?”. Io: “No”. Lei: “Cosa vuole David in una donna?”. Io: “David vuole…”. Lei ha riso e mi ha interrotto: “No, non parliamo in terza persona”. Abbiamo riso insieme, e poi ho cominciato con: “Voglio stare con una donna… (toccandole la parte superiore dello sterno) che abbia…”, ed ho attaccato col pattern «Special qualities» di Ross, muovendomi avanti e indietro. Lei ha detto: “Lolita”. Io: “Cosa?”. Lei: “LOLI-TA”, ha scosso il bacino e ha sfarfallato una mano in aria. Io: “Lolita?”. Lei: “Non l’hai visto il film?”. Io: “Cosa c’entra il film?”. Lei: “Riguardava una ragazzina chiamata Lolita. A volte sono Lolita. Sono una donna fatta a donna, ma a volte sono Lolita. Una puttanella”. Io: “Ti piace far sì che la donna che è in te venga fuori…”. Lei mi corregge: “La ragazzina”, ponendo la mano ad indicare l’altezza della ragazza. Ho corretto la mia affermazione: “Ti piace far sì che la ragazzina che è in te venga fuori…”. Lei: “Oh sì. Molti uomini non sopportano il fatto che sono una donna molto sensuale, ma a volte voglio essere una puttanella. Non c’è niente di male, ma loro non lo sopportano”. So che donne del genere vogliono un uomo forte. Allora ho detto: “Alcuni uomini non sono forti abbastanza per sopportare di stare con una donna molto sensuale, ma un uomo forte (puntando me stesso) può domare la puttanella che è in te”. Lei: “Tu sei un uomo forte?”. Le ho risposto con una sfida: “E tu sei il tipo di donna che può permettersi di SENTIRSI LIBERA con quest’uomo? (puntando me stesso). Riesci (toccando il suo sterno) a permettere a quest’uomo di essere dolce e forte con te?”. Lei: “Tu sopporteresti di stare con una donna che vuol essere una puttanella?”. Io: “Niente mi da maggior piacere che prendere questa donna (toccando il suo sterno) e far sciogliere le sue barriere, e FARTI SENTIRE COSÌ APERTA (facendo scorrere il dito giù lungo il suo sterno), e FARTI SENTIRE COSI’ VULNERABILE e FARTI SENTIRE COSI’ SEXY…”. Lei aveva più che mai uno sguardo da cagnolino sulla ciotola della pappa, così ho fatto scivolare il mio dito più giù, nell’incavo dei suoi seni, e ho detto: “ …e FARTI SENTIRE COSI’ CALDA”. Lei ha guardato la mia mano puntata nel suo incavo, l’ha presa e l’ha fatta scivolare sul suo seno. Guardava, mentre mentre dolcemente tenevo in mano il suo seno, e la sua mano copriva teneramente la mia. Ha premuto il suo seno contro la mia mano. Potevo sentire il capezzolo inturgidito attraverso il suo reggiseno sottile. Ha spostato indietro la sua testa ed ha fatto cadere il suo corpo sul mio. Il suo orecchio era vicinissimo alla mia bocca. Le ho sussurrato all’orecchio molto sensualmente: “…e farti SENTIRE COSÌ ECCITATA… e farti sentire COSÌ INCREDIBILMENTE SENSUALE… e farti sentire COSÌ BOLLENTE”. Lei mi ha messo la sua mano libera dietro la testa, e lentamente ha piegato di lato la sua testa facendola aderire alla mia, fino a ché le nostre labbra erano davvero vicinissime. Ha fatto scivolare la punta della sua lingua tra le sue labbra. Poi ha cominciato a mordicchiarsi delicatamente il labbro inferiore. Ha guardato le mie labbra, poi ha piegato la testa da un lato, ha chiuso gli occhi, e molto lentamente ha poggiato le sue labbra sulle mie e mi ha baciato teneramente. Io non mi sono
affatto mosso verso di lei, né ho piegato la testa… ho fatto in modo che per un po’ fosse lei ad avere l’iniziativa. Poi lei ha aperto le labbra un po’ e ha cominciato a baciarmi appassionatamente. Ha tolto la sua mano dalla mia e l’ha posta dietro la mia testa. Ho messo la mia mano destra intorno a lei, cingendole la vita. Proprio lì, al bar, in quell’affollato night club, noi due ci stavamo baciando appassionatamente, con lei che teneva le sue mani dietro la mia testa, mentre io le tenevo saldamente il seno. E tutto questo circa un’ora dopo aver incontrato per la prima volta quella donna così professionale, completamente sobria, e molto educata. Poi lei ha di nuovo piegato la testa all’indietro, mostrandomi il collo, e ha stretto le sue braccia intorno al mio collo così da mettere il suo collo molto vicino a me. L’ho baciata sul collo. Poi ho avvicinato la bocca al suo orecchio e sensualmente, ma in modo deciso le ho sussurrato: “ Puoi SENTIRTI COSÌ SPECIALE… puoi SENTIRTI COSÌ BELLA… puoi SENTIRTI COSÌ SENSUALE… puoi SENTIRTI COSÌ ECCITATA… puoi SENTIRTI COSÌ SEXY… puoi SENTIRTI COSÌ CALDA… sei così CALDA che non puoi resistere… sei così eccitata che devi averlo… TI SENTI COME LA PUTTANELLA CHE SEI”. Lei si è avvinghiata stretta stretta. Ho proseguito: “Lo desideri così tanto… cosi fottutamente tanto… ne hai bisogno così fottutamente tanto… voui essere scopata così tanto… come la puttanella che sei…”. Lei ha cominciato ad ansimare. Ha sollevato una gamba e ha strofinato l’interno della coscia contro l’esterno della mia gamba. Ho afferrato ancora più decisamente il suo seno e ho detto: “Vuoi essere scopata così fottutamente tanto, come la puttanella che sei”. Lei ansimava ancora di più. Dovevo fare in modo che quella donna mi portasse a casa, e dovevo farlo prima che realizzasse cosa stava facendo, lì in quel locale affollato. Così ho puntato ad una chiusura. “Ci desideriamo così fottutamente tanto… abbiamo bisogno di noi due, stanotte. E’ così crudele. Non posso portarti a casa con me. Non possiamo neanche immaginare quanto sarebbe incredibile”. Lei si è fermata. Ha abbassato la gamba e ha riportato avanti la testa per guardarmi, ed ha annuito. Non mi ha proposto di andare a casa sua con lei. Ha detto: “ Ma posso darti il mio numero, e tu puoi darmi il tuo, così potrai chiamarmi”. Ci siamo ricomposti e abbiamo girato per il bar. Lei ha chiesto alla sua amica un foglio di carta ed una penna. La brunetta non stava parlando più con nessuno. Con Suzanne ci ciamo scambiati i numeri, lei ha indicato anche il cognome. Poi ha voluto scambiare anche gli indirizzi e-mail, così lo abbiamo fatto. Poi è andata in bagno. Al bar hanno dato il «last orders». La brunetta è venuta da me e abbiamo cominciato a parlare. Quando Suzanne è tornata, mi ha detto: “La mia amica si ferma a dormire da me, stanotte. Accompagnaci alla mia macchina”. L’ho accompagnata alla macchina con la sua amica a rimorchio. Ci siamo abbracciati e baciati per l’ultima volta. Le ho detto: “E’ così triste non poter continuare stanotte, per ore ed ore. Sarebbe stato fantastico”. Lei ha detto: “La mia amica resta da me stanotte. Chiamami. Posso guidare fino a Detroit”. L’ho chiamata 2 giorni dopo. Abbiamo conversato per un paio d’ore, raccontandoci cosa stavamo facendo nella nostra vita. Ci siamo lasciati con l’intesa di risentirci presto. Alcune sere più tardi lei mi ha chiamato ed abbiamo conversato per un’altra oretta buona. Lei era molto impegnata con il suo lavoro e con un nuovo affare che aveva intrapreso. Era troppo impegnata per poterci incontrare in un futuro prossimo. Le nostre comunicazioni sono quindi proseguite per e-mail. Lei continuava a rapportarmi su quanto fosse impegnata col lavoro, con quell’affare e con suo figlio. Le e-mails, ad un certo punto, sono cessate. Ho ricevuto una sua mail in cui diceva che che lei voleva tanto stare insieme, ma era un brutto periodo. Poi non ho più avuto notizie di lei. Ho aspettato circa 2 settimane, poi le ho scritto una e-mail che diceva: “Se non avremo più la possibilità di vederci, voglio solo ringraziarti per avermi dato il bacio più incredibile, intenso, indimenticabile che io abbia mai ricevuto”. Circa una settimana più tardi ho ricevuto questa e-mail da lei: “Sono stata distante, ma nonostante ciò ho pensato a te. Adesso sono impegnata con questioni mie personali riguardanti la mia relazione. Ho una confusione in testa che mi consuma. Non voglio dire questo, ma forse il momento per noi non era quello giusto. Sfortunatamente, dovrò allontanarmi fino a ché non risolvo alcuni problemi nella mia vita. Grazie per la tua dolcezza. Quando le cose si sistemeranno, forse potremo parlare. Sono felice di averti conosciuto. Spero che le nostre strade si possano re-incrociare prestissimo”. Ho aspettato qualche giorno e le ho risposto: “Quando ci siamo incontrati, mi avevi detto che
non avresti più avuto alcun problema con le relazioni passate. Mi aspetto che, quando qualcuno è interessato a me, sia coerente con le proprie intenzioni. Vorrei sperare che tu pensassi a tutte quelle cose che mi hai detto quella notte. Non intendo essere una fantasia flirtacea da night-club. Mi è successo troppe volte. Sono interessato ad una reciproca e soddisfacente relazione basata sulla fiducia e sul rispetto da parte di entrambi. Non pretendo niente di meno di questo. Ci sono un sacco di donne oneste e sincere che vogliono questo, come lo voglio io”. Lei mi ha inviato una lunga e dettagliata mail in cui mi illustrava come era rimasta attratta dai due figli dell’individuo ed ora li aveva persi anche se pensava di non aver perso lui. Non ho risposto alla sua e-mail, ma ho preso nota delle sue ipno-parole. Circa 4 giorni più tardi mi ha mandato quest’altra e-mail: “Speravo di avere una risposta da te. Ti ho scritto una mail domenica, l’hai ricevuta? Per favore, fammi sapere se hai ancora intenzione di avere contatti con me o se non dobbiamo parlarci e scriverci più. Spero che tu non ti senta così. Aspetto una tua risposta”. Le ho risposto usando alcune delle sue ipno-parole: “Ho ancora intenzione di parlare. Capisco il tuo essere legata ai bambini. So che sei una persona fuori dagli schemi, oltre che una donna forte ed indipendente. Sei anche una donna bellissima e speciale. Spero presto che tu sia a tuo agio con l’idea di rivedermi. Quando potrai dire onestamente di essere pronta a goderti la nostra compagnia, e inoltre, ti senti pronta a voler stare insieme a me, allora chiamami.” (notate il piazzamento delle virgole in quest’ultima frase). La sera seguente, era venerdì, lei mi chiama. Abbiamo cominciato con un po’ di chiacchiere varie sui nostri impegni. Poi la conversazione si è spostata su qualcosa nelle nostre e-mails. Così le ho detto: “Ho ricevuto una mail interessante da te”. Lei ha risposto: “Anch’io ho ricevuto una mail interessante da te. Perché pensi che io abbia ancora una relazione?”. Io: “Era quello che il tono della tua mail mi suggeriva”. Lei mi ha spiegato ancora una volta come non fosse più interessata a lui, ma aveva perso il legame che aveva con i suoi figli. Lei voleva vederli ancora, ma non voleva che lui lo interpretasse come un essere ancora interessata a lui. Era dispiaciuta di aver conosciuto i suoi figli così presto, nel corso della loro relazione; era per via dei figli che lei continuava a vederlo, anche se il suo amor proprio ne soffriva. Mi ha detto: “Ora sono felice. Sto lavorando sulla stima che ho di me stessa. E’ così che voglio sentirmi, sia da sola che in una relazione. Non permetterò che accada di nuovo. Sono stata ferita, ma non sono ferite permanenti”. Poi mi ha chiesto: “Tu sei felice?”. Io: “Sono felice. Sia che abbia una relazione sia che non ce l’abbia. Sono giunto a questo punto. Sono stato ferito, brutalmente… ma è successo tanto tempo fa. Mi sono ripreso e non ho problemi. Non permetterò che accada di nuovo. Sono molto felice, ma c’è una cosa mi manca. A volte, specialmente a quest’ora della notte, mi manca avere qualcuno, qualcuno da abbracciare, qualcuno di speciale cui donare affetto”. Lei: “Sei solo?”. Io: “Attualmente sono solo. Spesso, a quest’ora della notte…”. Lei: “E cosa cerchi quando ti senti solo?”. Io: “Voglio sentire una profonda, incredibile connessione, a tutti i livelli di intimità: emotiva, intellettuale, fisica, e spirituale”. Lei poi ha detto: “Nella mia relazione tutto era bello, tranne che non c’era la passione. Senza la passione, il sesso è meccanico. Ho bisogno di passione. E’ qualcosa che c’è o non c’è. E quando c’è te ne accorgi. E’ nello sguardo”. Io: “Il sesso senza passione è solo una cosa meccanica. Quando c’è la passione, te ne accorgi guardando negli occhi l’altra persona. Come quella sera che ci siamo conosciuti, quando ci siamo guardati negli occhi, lo sapevamo”. Lei: “E’ la passione che mi manca. Non me ne sono accorta fino a ché ci siamo conosciuti quella sera. Anche dopo quella notte ho compreso quanto bisogno ne avevo”. Le ho detto: “Allora probabilmente puoi immaginare che c’è un modo per provare ancora quella passione, senza entrare in relazioni complicate, senza coinvolgere i figli, senza compromettere la propria autostima, solo SENTENDOSI FELICI CON SE’ STESSI”. Lei: “Me lo stai chiedendo o me lo stai proponendo?”. Io: “Sto solo dicendo che è quello che molto probabilmente avevi pensato”. Lei: “Ti piacerebbe stare insieme?”. Io: “MI piacerebbe, ma solo a condizione che non ci saranno coinvolgimenti dei figli, che non sarà una relazione impegnativa, che tu senta alta la tua autostima, che tu senta che LA COSA TI RENDE FELICE, e che possiamo avere il tempo di sentire che SENTIAMO LA PASSIONE TRA DI NOI”. Lei ha detto: “Ok”. Io: “Ok”. Lei: “Guiderò fino a te e andremo a prenderci un drink”. Io: “Sarebbe stupendo”. Lei: “Quando andrebbe bene per te?”. Io: “Quando andrebbe bene per te?”. Lei: “Che ne pensi di domenica sera?”. Io: “Avrò i miei figli con me fino a tutta la domenica”. Lei: “Allora lunedì sera?”. Io: “Va benissimo”. Lei: “Lavorerò fino alle 7. Sarò lì
verso le 9. Come faccio a raggiungerti?”. Io: “Ti manderò per e-mail una mappa con istruzioni dettagliate”. Lei ha annuito e ci siamo augurati buona notte. Non abbiamo discusso su un posto dove incontrarci (un locale oppure casa mia). Il giorno dopo le ho inviato una e-mail con le indicazioni per casa mia. Nella mail le ho scritto: “Quando arrivi, andremo in un posto qui vicino a prendere un drink. Non vedo l’ora di di parlare con te”. Ho passato un po’ di tempo durante il fine settimana a preparare una storia che avrei raccontato a Suzanne. L’ho basata sul pattern «La collana di pietra» di Bishop, ma modellandola a puntino su Suzanne e usando le sue ipno-parole. So che la storia è sdolcinata da morire, e ovviamente inventata, ma devo ammettere che Ross ha ragione quando dice che le donne questa merda la divorano. Lunedì sera, ore 9:00. Stampo la storia e la metto nel taschino della mia giacca. Quando Suzanne è arrivata, ha chiamato la sua amica (la brunetta) per dirle che il viaggio è andato bene. Poi siamo saliti nella mia macchina per andare al pub. Suzanne è molto loquace, e non è un problema mantenere viva la conversazione. Ha menzionato il fatto di aver detto ai suoi colleghi di lavoro che non sarebbe rientrata fino a mezzogiorno del giorno dopo. Il pub era affollato. Abbiamo trovato un tavolo appoggiato al muro. Per il rumore alto, abbiamo dovuto sederci l’uno affianco all’altra sulla panca per poterci ascoltare. La cameriera è arrivata e abbiamo ordinato da bere. Non volevo più chiacchierare, volevo portare subito Suzanne nel giusto stato di trance. Così, non appena ci siamo seduti e ci siamo sentiti a nostro agio, ho tirato fuori la storia e le ho detto: “Ho scritto una storia che vorrei raccontarti”. Lei: “Davvero? Oddio… mi piacerebbe ascoltarla”. Ho cominciato a leggergliela. Dopo la fine della storia, Suzanne è arrossita tutta ed aveva un grosso sorriso in volto. Mi ha guardato e ha detto: “Questa storia riguarda CHI?”. Ho sorriso, semplicemente. Lei: “Riguarda noi due?”. Io: “Può darsi”. Volevo ripercorrere la cronistoria della nostra relazione a ritroso nel tempo. Ho trovato che questa cosa funziona molto. Così le ho detto: “Mi è piaciuta tantissimo la nostra telefonata di ieri notte. Sono felice che siamo arrivati ad un chiarimento delle nostre situazioni”. Lei: “Sì. Qual è la tua situazione?”. Io: “La mia più grande preoccupazione è che non voglio sposarmi un’altra volta”. Lei: “Oh, anch’io. Penso che sia solo un pezzo di carta”. Io: “Sono d’accordo. Quando due persone vogliono davvero far sì che questa cosa funzioni (muovendo la mano avanti e indietro, tra me e lei), devono renderla eccitante”. Lei: “E come possono renderla eccitante?”. Io: “Con la creatività”. Lei a quel punto: “Tu non ti limiti a sentire, tu ascolti davvero”. Io: “Ti ringrazio. Ci tengo davvero ad ascoltare ciò che mi dici”. Lei: “E lo fai. Hai davvero una gran dote per la comunicazione”. Io: “Credo che la comunicazione sia tutto. Solo comunicando può crearsi quel rapporto profondo che ci consente di ESSERE VICINI l’un l’altro…”. Poi lei: “Sei molto sincero nei tuoi sentimenti”. Le ho detto. “Grazie. Come fai a dirlo?”. Lei: “Ricordo quando hai detto che non vuoi una storia da una sola notte (orig. «one night stand»). Io: “Esatto, non voglio una storia da una sola notte. Se questa dev’essere una storia da una sola notte, allora non mi interessa fare sesso con te”. Lei: “No no… voglio dire, quando hai detto che non volevi essere una fantasia flirtacea da night club. Penso che volessi dire «Non lo sopporterò»”. Io: “Oh sì, questo è giusto”. Lei: “Sono stata un po’ sorpresa che tu mi abbia detto quella cosa. Questo mi ha fatto capire che tu dici ciò che ti passa per la mente, non importa ciò che gli altri pensano. Sei davvero onesto nei tuoi sentimenti”. L’ho guardata negli occhi e le ho detto: “A proposito di quella sera… voglio ringraziarti per avermi dato il bacio più incredibile… più indimenticabile… che abbia mai ricevuto”. Lei: “Ti ricordi quando ho messo il mio viso vicino al tuo?”, ha detto. Quindi ha avvicinato il lato del suo viso contro il lato del mio. Le ho sussurrato all’orecchio: “Ti ricordi quando ti ho descritto quanto sarebbe stato meraviglioso per me baciarti il collo, dall’alto verso il basso, e poi ancora verso l’alto…”. Lei mi ha guardato e ha detto: “Sei un uomo brillante. Non sei come gli altri uomini. Una donna connette sesso ed emozioni, ma per molti uomini sono due cose separate. Ma tu… tu connetti sesso e emozioni”. Io: “Già, io connetto sesso ed emozioni. Non provo interesse fino a ché non sento una forte connessione emotiva. Ora, come per molte donne, penso che le donne compartimentalizzino in un modo particolare…” ed ho proceduto col pattern «Compartments» di Major Mark. Ho impiantato un ancora strizzandole un braccio. Poi le ho detto: “Sai, viviamo a due ore di distanza l’uno dall’altra, la nostra è una specie di relazione a distanza…” e via col pattern «Long distance relationship» di Bishop. A lei è piaciuto.
Al termine del pattern, lei ha detto: “Però viviamo vicini abbastanza che, se lo vogliamo, possiamo farlo”. Io: “Sì, se TU LO VUOI (puntando me stesso) ADESSO, se SEI COSI’ ECCITATA DA VOLERLO, potrai AVERLO… STANOTTE”. Lei: “Sai, ho conosciuto questo ragazzo. Era troppo figo. Ma non mi interessava. Giocavamo a tennis insieme, e lui sudava e si toglieva la maglietta. Era alto e muscoloso. Sapevo che voleva venire a letto con me, ma per quanto bello fosse, non mi interessava, perché non aveva nulla di interessante da dire. Tu invece… tutto ciò che dici è così affascinante, così caldo e vibrante… mi fa sentire calda e vibrante”. Io: “Niente mi dà più piacere che FARTI SENTIRE COSI’ BENE”. Lei: “Lui era solito chiamarmi alle 5:30 di mattina per andare a giocare a tennis. Lo odiavo. Tu non ti svegli presto la mattina, vero? Ti alzi verso le 9:00, giusto?”. Le ho risposto di sì. Lei mi ha chiesto: “A che ora ti svegli durante il fine settimana?”. Io: “Circa a mezzogiorno”. Lei ha riso e ha detto: “Beh, io non mi sveglio così tardi, ma mi piace prendermi il mio tempo per fare le mie cose”. Io: “Mi piace alzarmi e prendermi il mio tempo per fare le frittelle (orig. «pancakes»). Infatti, qualche sabato mattina mi piacerebbe farti qualche frittella, e passerei un po’ di tempo a far gocciolare lo sciroppo di acero su di te e poi leccarlo via tutto, lentamente…”. Lei: “Oooh… sarebbe favoloso”. Io: “Lo sai cosa sarebbe divertente, in una domenica assolata, quando SEI VERAMENTE ACCALDATA? Divertirsi con dei cubetti di ghiaccio. Ma non posarli direttamente sulla tua pelle, no… prenderei il cubetto di ghiaccio nella mia mano e lo lascerei sciogliere lentamente, e lascerei gocciolare le gocce d’acqua fredda sulla tua pelle, e ti farei provare brividi lungo tutto il tuo corpo, e ne lascerei gocciolare una qui (toccando la parte superiore del suo sterno, risvegliando un’àncora dall’ultima volta che siamo stati insieme)… e ne lascerei gocciolare una qui (toccando un po’ più in basso)… e poi ancora qui (toccando nel suo incavo)…”. Lei: “Oh sì, sempre più in fondo”. Io: “Oh si… e facendoti provare brividi sempre più intensi”. A quel punto lei mi ha detto: “Perché io? Voglio dire, perché me? Con tutte le donne che avresti potuto scegliere quella sera, perché hai scelto me?”. Io: “Dopo aver frequentato night club per anni, ho capito che la bellezza è ovunque. Potrei andare in un club e iniziare a conversare con qualsiasi bella ragazza, ma ci vuole altro che la bellezza per conquistarmi…”. Le ho recitato il pattern «Special qualities» di Ross. Poi ho continuato con: “Subito dopo che tu ed io abbiamo cominciato a parlare, ho cominciato a sentire che tu possiedi quelle qualità. E sai come me ne sono accorto?”. Lei: “Come?”. Io: “Perché ho avvertito una incredibile connessione tra noi. L’ho sentita proprio qui…” e ho posato la mia mano sul mio plesso solare. Lei ha messo la sua mano sul suo. Ha detto: “E’ come il sole… è caldo e vibrante”. Poi lei mi ha chiesto: “Qual è il tuo colore preferito?”. Ho risposto: “Bella domanda”. Lei: “Come per i vestiti… quali colori ti piace indossare?”. Io: “Mi piacciono il nero ed il bianco”. Lei: “Anche a me”. Le ho chiesto: “E qual è il tuo colore preferito? Voglio dire, se pensassi alla passione, di quale colore sarebbe?”. Lei: “Oh, sarebbe rossa”. Io: “E quando vedi questo rosso… luminoso, brillante… cosa ti fa provare?”. Lei: “Mi fa sentire calda”. Poi ha avvicinato il suo viso vicinissimo al mio e ha detto: “Lo sai, sono stata una cattivona”. Io: “Cattivona? Come mai?”. Lei: “Dopo la nostra telefonata, l’altra notte… mi hai fatto godere”. Io: “Sono felice di saperlo. Come ti ho fatta godere?”. Lei ha sorriso e basta. Io: “Toccandoti?”. Lei: “No. Mi leccavi, e poi facevamo l’amore. Mi piaceva così, passare da una cosa all’altra”. Poi ha proceduto lentamente a darmi un altro incredibile, indimenticabile bacio. Diventava sempre più profondo ed appassionato. Mi sono tirato indietro e mi sono guardato intorno, poi ho guardato lei ed ho detto: “Staranno tutti pensando «Ehi, quei due hanno bisogno di un letto!»”. Lei ha riso ed ha detto “Sì”. Ho detto: “Ehi, noi DOBBIAMO raggiungere un letto”. Lei ha detto: “Sì, DOBBIAMO raggiungere un letto”. Ho detto “OK”, lei ha annuito, si è alzata in piedi e ha preso la sua giacca, così anch’io ho fatto lo stesso. L’ho presa per mano e siamo corsi alla mia macchina. Siamo tornati in auto a casa mia, dove abbiamo passato ore facendo tante deliziose maialate insieme. David Shade
APPENDICE Ricette particolari per 2 Raccolta breve di ricette preparate presso l’Istituto Alberghiero di Stato “Giuseppe Casini” di Lerici (SP). Le ricette sono state preparate in occasioni di gare o come esercitazione. Se volete inviare suggerimenti o commenti, vi ringrazio in anticipo.
Raviolini ai gamberetti su letto di indivia Per 2 persone:
Raviolini: 150 grammi Indivia: 200 grammi Gamberetti sgusciati: 100 grammi Crema di latte: 2 dl Cipolla tritata: 50 grammi
Burro: 50 grammi Olio d’oliva q.b. Sale e pepe q.b. Worchestershire sauce q.b Brandy q.b.
1. Far riscaldare la padella, mettere il burro, aggiungere la cipolla, fare imbiondire e aggiungere sale e pepe quanto basta. Infine unire le foglie di indivia e farle ammorbidire, aiutandosi coprendo con un’altra padella. Quindi sistemarle sui piatti piani. 2. Saltate i gamberetti nell’olio d’oliva, con un altro pizzico di sale e pepe. Aggiungere i raviolini ed alcune gocce di salsa Worchester. Sfumare con brandy e unire la crema di latte, portando a consistenza. Servire in piatto caldo, adagiando i raviolini sul letto di indivia.
Fettuccine al salmone Per 2 persone:
Fettuccine casareccie: 200 grammi Burro: 2 noci Salmone affumicato: 50 grammi Panna da cucina q.b.
Tabasco q.b. Semi di finocchio: un pizzico Vodka q.b.
1. Far insaporire il burro con i semi di finocchio e scaldarvi il salmone precedentemente sminuzzato; a questo punto fiammeggiare con la vodka. Dopo aver aggiunto la panna e il tabasco, passare le fettuccine in padella rimestando affinché possano insaporirsi per bene. Riporle in piatto caldo e servirle.
Crêpes imperiali Per 2 persone:
Crêpes: 3 Fette di salmone affumicato: 6 Scalogno: 1 Burro: 2 noci Crema di latte 4 cucchiai
Cognac ½ bicchiere Vellutata di pesce 6 cucchiai Fumetto di pesce 1 mestolo Sale e pepe bianco q.b.
1. Mettere nella padella le noci di burro con lo scalogno tritato, far rosolare, aggiungere le crêpes preparate in cucina precedentemente e farcite con il salmone e la vellutata. Aggiungere un cucchiaio di fumetto di pesce, far cuocere per qualche minuto, poi flambare con il cognac; infine unire la crema di latte ed amalgamare il tutto. Mettere le crêpes nel piatto e guarnire con dei filettini di salmone affumicato.
Filetti di sogliola alla lampada Per 2 persone:
Filetti di sogliola: 4 pezzi Fumetto di pesce: 1 mestolo Farina: 100-150 grammi Burro: 50-60 grammi
Sale e pepe q.b. Curry q.b Brandy q.b.
1. Infarinare leggermente i filetti di sogliola e predisporre gli altri ingredienti. 2. Cuocere nel burro i filetti di sogliola e flambare con brandy. Quando sono pronti, toglierli dalla padella e metterli in un piatto a caldo. Nella padella aggiungere un poco di fumetto, burro e farina, quanto basta per far legare la salsa. Unire un pizzico di curry con sale e pepe quanto basta. 3. Quanto la salsa è pronta aggiungere i filetti preparati in precedenza ed insaporire per breve tempo. Servire in un piatto caldo.
Gamberetti flambè Per 2 persone:
Gamberetti sgusciati: 200 grammi Cipolla tritata: 50 grammi Prezzemolo: 50 grammi Riso pilaf: 150 grammi Worchestershire sauce q.b.
Olio d’oliva q.b Sale e pepe q.b. Curry q.b Cognac q.b. Panna da cucina q.b.
1. In una padella calda fare imbiondire la cipolla nell’olio, aggiungere i gamberetti, amalgamarli al fondo, cuocere e condire con sale, pepe, salsa Worchester e tabasco q.b, flambare con cognac, aggiungere curry e panna. Amalgamare il tutto e servire su un piatto caldo, accanto al riso pilaf.
Gamberoni Baltimora Per 2 persone:
Gamberoni medi: 6 Cipolla: 50 grammi Pomodoro: 4 cucchiai (per pomodoro concassè) Prezzemolo fresco: 30 grammi Riso pilaf: 200 grammi
Olio d’oliva extravergine q.b. Vino bianco q.b. Sale e pepe bianco q.b. Worchestershire sauce q.b. Tabasco q.b.
1. In una padella calda, far rosolare la cipolla nell’olio, aggiungere i gamberoni; farli rosolare, condirli con salsa Worchester, tabasco, sale, pepe bianco; aggiungere vino bianco e far finire di cuocere. Unire il pomodoro concassè. Amalgamare pomodoro e gamberoni e servire con riso pilaf.
Scampi alla diavola Per 2 persone:
Scampi medi: 6 Cipolla piccola tritata: 1 Burro: 50 grammi Curry: 1 cucchiaino
Vino bianco q.b. Sale q.b. Brandy q.b.
1. Mettere nella padella un po’ di burro e la cipolla, farla appassire, aggiungere 1 cucchiaino di curry, una spruzzatina di vino bianco; aggiungere gli scampi tagliati a metà. Condirli con sale e farli soffriggere leggermente. Versare poi su di essi il brandy e fiammeggiarlo.
Guazzetto del pescatore Per 2 persone:
Scalogno tritato: 1 Gamberoni sgusciati: 6 (lasciare coda e testa) Cozze: 500 grammi Vongole: 500 grammi Pomodori maturi: 5 (spellati e sbucciati)
Vino bianco secco q.b. Olio d’oliva extravergine q.b. Peperoncino q.b. Prezzemolo tritato: 50 grammi Pane abbrustolito: 6 fette Aglio: 1 spicchio
1. Mettere nella padella olio e scalogno e fare appassire; aggiungere i gamberoni, le cozze e le vongole; girare i gamberoni e bagnare con il vino bianco. Coprire fino a che le cozze e le vongole non si siano schiuse e fare asciugare per qualche minuto. Servire infine con pane abbrustolito “agliato”(=strofinato con l’aglio).
Filetto di mignon di manzo con coriandoli di verdure Per 2 persone:
200-250 grammi di filetto, brandy, un cucchiaio di crema di latte, 4 cucchiai di démi-glace (dentro la démi-glace, aggiungere una goccia di Worchester sauce), 100 grammi di funghi secchi (lasciati ammorbidire nell’acqua), olio d’oliva, sale e pepe q.b. Per la Brunoise: peperone giallo e rosso, zucchine, carote, prezzemolo tritato. 1. In padella, insieme all’olio di oliva, mettere il filetto condito con sale e pepe. Lasciare insaporire e dare alla fiamma con il brandy. Togliere il filetto e appoggiarlo su di un piatto. Aggiungere la demi-glace, la crema di latte e la brunoise di verdure. Portare a consistenza e servire nel piatto.
Medaglioni di filetto al Cognac Per 2 persone:
un filetto di 350-400 grammi, cognac, sale e pepe q.b., un cucchiaino di mostarda, olio d’oliva, succo di limone, una noce di burro, (per guarnire: punte di asparagi, prezzemolo e limone tagliuzzato). 1. Condire il filetto con sale, pepe e spennellarlo di mostarda. 2. In una padella calda con olio di oliva, appoggiare il filetto e dorarlo da una parte e dall’altra. Bagnare con succo di limone e flambare con il cognac, quindi aggiungere la démi-glace e una noce di burro. 3. Decorare intorno al medaglione con la mostarda e le punte di asparagi, e il bordo con il prezzemolo e il limone tagliuzzato.
Banane tiepide al rhum Per 2 persone:
2 banane 20 g di burro 2 cucchiai di zucchero di canna 4 cucchiai di rhum gelato alla vaniglia 1. Sbucciate le banane, tagliatele a metà nel senso della lunghezza e fatele dorare per 2-3 minuti in una larga padella in cui avrete fatto sciogliere il burro. Spolverate con lo zucchero di canna e dopo alcuni secondi irrroratele con il rhum. 2. Lasciate addensare il fondo di cottura, poi suddividete le banane in 4 piattini e servitele subito, ancora calde, con due cucchiai di gelato.
Ventaglio di banane al Cointreau con coriandoli di frutta fresca Per 2 persone:
2 banane una noce di burro due cucchiai di zucchero succo d’arancia q.b. Cointreau, cannella in polvere q.b. Per guarnire: brunoise di kiwi, ananas, melone, frutti di bosco. Per decorare: julienne di bucce d’arancia (solo sul bordo); una fragolina aperta al ventaglio sotto le banane. 1. Scaldare la padella, sciogliere burro e zucchero, aggiungere le banane con un pizzico di cannella e fare sciroppare. Flambare con Cointreau, aggiungere il succo d’arancia. Insaporire per qualche istante e disporre nel piatto, a ventaglio. 2. Unire la brunoise nel fondo di cottura e lasciarla insaporire per pochi secondi, quindi unire dall’altra parte del piatto.