© 2010 - 2012 Emilio Morelli
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Emilio Morelli
L‟illusione di Geova l‟altra faccia del Male
All‟interno: La storia del movimento settario. Dal Testimone di pietra di Russell alla riforma di Rutherford con i suoi Testimoni di Geova.
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“Chi ha paura di conoscere la verità non merita di essere definito Cristiano”. Emilio Morelli
«Per questa
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ragione, rinunciando alla menzogna, ciascuno dica la verità al suo prossimo, perché siamo membra gli uni degli altri.» Efesini 4,25
Ringrazio Dio, il Signore Gesù Cristo, per aver aiutato me, mia madre Adele, mia sorella Enza e mio fratello Michele a trovare la semplice e meravigliosa luce di verità che ci ha tratti fuori dal settarismo demonico. Ringrazio i miei cari e gli amici che mi sono stati vicini. Ringrazio tutti gli amici che mi hanno sostenuto ed incoraggiato nella revisione e ampliamento di questo libro. Emilio Morelli
«Si deve dunque supporre che chiunque predica con la Bibbia in mano e cita scritture predichi la verità? No, poiché si può fare errato uso della Bibbia; si può maneggiarla non rettamente» Svegliatevi! del 8/5/1965 pag. 5 «… le persone ragionevoli concordano che l‟unico metodo sicuro è quello di esaminare le prove su entrambi i lati, sia a favore che contro una teoria controversa. Ecco come ci si arriva alla verità.» Svegliatevi! del 22/10/1973 pag. 6 «Non c‟è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore.» Svegliatevi! del 8/9/1997 pag. 6 «Il Corpo Direttivo si interessa profondamente della nostra storia teocratica. Ragionando sul bisogno di preservare, documentare e tramandare la nostra eredità spirituale, un membro del Corpo Direttivo ha detto: “Per sapere dove stiamo andando dobbiamo sapere da dove veniamo”.» La Torre di Guardia del 15/1/2012 pag. 31-32
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Prefazione A volte i sogni sembrano così reali al punto che nel sonno ci sembra di vivere situazioni di paura o di grande felicità. Solo al risveglio riusciamo a distinguere il sogno dalla realtà. Se il sogno era brutto, forse qualcosa o qualcuno ci rincorreva e dal quale cercavamo disperatamente di sfuggire, oppure una situazione dolorosa, al risveglio siamo stati felici di renderci conto della realtà che risulta subito piacevole e rassicurante. Cosa ben diversa dai sogni molto belli che coinvolgono i sentimenti. Forse sognavamo di vivere un momento piacevole o di stare in compagnia di parenti o amici lontani o che abbiamo perso. Ma, una volta svegli siamo rimasti delusi perché il sogno ci sembrava così bello e reale che forse avremmo voluto continuare a dormire per vivere ancora quel momento. Sia nel primo sia nel secondo caso, che il sogno era un incubo oppure molto bello, resta il fatto che esso è solo una fantasia irreale creata dalle nostre paure o dai nostri desideri. Per molti testimoni di Geova, come lo è stato per me per molto tempo, l‘idea di esaminare la propria religione, la sua storia e la sua evoluzione dagli inizi in America avuti con Charles Taze Russell e i suoi studenti biblici agli attuali testimoni di Geova è semplicemente una cosa impossibile. Spesso sentivo dire «siamo nella verità» o che «Geova provvede cibo spirituale» eppure quelle sicurezze ―spirituali‖ o ―teocratiche‖ non hanno né una base biblica né storica. Infatti, com‘è accaduto a me, a mia madre Adele, mia sorella Enza, mio fratello Michele e vari amici Testimoni ci siamo resi conto di non conoscere per niente la reale storia del nostro movimento religioso o l‘altra faccia della moneta. Purtroppo ci siamo lasciati ingannare dai suoi leader, il corpo direttivo, che torcendo le scritture hanno inventato la favola secondo la quale Abele è il primo testimone di Geova, seguito da Noè, Abramo, Davide ecc., cercando di eclissare o far dimenticare i veri inizi di una setta fondata in America da un commerciante e massone che seppur agiato era privo della preparazione ed esegesi biblica necessaria per avviare un‘analisi critica dei testi sacri oltre che di altre fedi. Il paradosso è che gli stessi editori di «Svegliatevi!» sono coloro che propinano un sonno, un torpore demonico, fatto di mezze verità, eresie e storpiature. Pertanto, sia che tale sogno sia stato un incubo come lo è stato per me e i miei familiari oppure un bel sogno fatto di false speranze, svegliarsi e rendersi conto della realtà non è soltanto doveroso, ma anche necessario per liberarsi dalla schiavitù di una setta totalitaria. Ho deciso di pubblicare questo libro perché lo considero un dovere morale verso i testimoni di Geova sinceri, come me e i miei cari, che non trovano la forza di liberarsi dall‘abuso di potere esercitato dal corpo direttivo e verso le migliaia di persone alle quali ho predicato, senza volerlo, una falsa e settaria interpretazione biblica persuadendoli a vedere nella Watchtower lo strumento di Dio per illuminare l‘umanità travagliata e non il reale pericolo sociale che rappresenta con la sua ferrea e dittatoriale autorità su milioni di persone e l‘inganno delle sue dottrine eretiche o apostate. Attualmente salvo che l‘organizzazione geovista con il suo corpo direttivo non trovi la forza morale e spirituale per compiere un cambiamento radicale nella sua posizione divenendo più tollerante e cristiana (abbandonando anche modi di fare, regole e dottrine non bibliche), sia all‘interno del Movimento con gli aderenti che all‘esterno d‘esso con i non Testimoni, credo continuerà a essere considerata una psicosetta non cristiana, fondamentalista ed estremista divenendo sempre più inospitale non solo per i nuovi ma anche gli stessi Testimoni che già in massa la abbandonano ogni anno. E‘ impossibile che i vertici della Watchtower non conoscano o non si rendano conto di tutte le lacune ed errori legate al credo dell‘organizzazione dei Testimoni, dato che i loro intendimenti apostati cambiano di continuo per adattarsi alle circostanze o alla convenienza. Eppure, invece, di cercare di migliorare le condizioni di vita all‘interno della confessione i leader continuano ad insistere su una cieca ubbidienza e sottomissione a se e ai suoi rappresentanti di ogni ordine gerarchico, cosa equiparata all‘ubbidienza e alla sottomissione che si devono a Dio stesso e il Signore Gesù Cristo. Ciò costituisce non semplicemente un errore, ma una vera e propria bestemmia! Il corpo direttivo dovrebbe assumere realmente la posizione che a parole dice di avere e cioè di un umile schiavo che serve i suoi fratelli e non quello di spietato padrone. Ho scritto quello che su di me, i miei cari e amici ha avuto un effetto liberatorio dalle idee settarie rendendoci liberi di pensare e di agire come cristiani felici. E credo possa aiutare chi si sta avvicinando alla confessione e chi desidera saperne di più, conoscerla meglio come chi l‘ha vissuta da “dentro” in modo più completo essendo un testimone attivo e con incarichi di responsabilità. Non il desiderio di prestigio o vendetta mi ha spinto a mettere per iscritto le vicende della mia vita fatta, purtroppo, di false speranze e delusioni, ma il desiderio di essere d‘aiuto ad altri. Stare in silenzio? NO! ASSOLUTAMENTE NO! Questo è quello che vorrebbero i vertici della setta che incarnano Geova a Brooklyn. La ricerca della verità e di Dio e stata particolarmente difficile e tortuosa per me e credo sia simile a quella di molte altre persone sincere che vivono o hanno vissuto situazioni simili.
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Il freno di chi decide di allontanarsi da una psicosetta ad alto controllo come i testimoni di Geova o comunque distaccarsi dal suo esasperante controllo è la perdita di una speranza ritenuta solida e sicura, unita alla reazione rabbiosa della setta e dei suoi adepti, l‘ostracismo geovista, che può far sentire la persona sola, persa. In genere chi decide di farlo non perde solo il suo Dio ma anche parenti e amici Testimoni compresi quelli più intimi e di vecchia data. Questo può generare un profondo stato di angoscia, confusione, depressione e disperazione. Personalmente ero ancorato all‘idea di un nuovo mondo di pace, felicità e vita eterna e il pensiero di perdere questa speranza dopo così tanti sacrifici mi faceva stare male e mi ha portato a indugiare per molti anni nel prendere la decisione di non sottostare più all‘autorità di impostori che rinnegano il Signore Gesù e la sua divinità. Per questo ho incluso alla mia esperienza anche il frutto di molte ricerche riguardo il reale messaggio biblico su aspetti dottrinali che ritengo davvero illuminanti per dissipare la frode religiosa del geovismo. Per il testimone che spicca il volo dal nido-bunker è un po‘ come l‘uccellino tenuto in gabbia per tanto tempo e ora finalmente libero. Proprio la ritrovata libertà (ancora peggio se è nato in cattività) sarà un ostacolo da superare. Dove trovare riparo, cibo e compagnia in un mondo così grande? Forse, inizialmente, si sentirà perso e insicuro sul da farsi, ma la libertà non ha prezzo! Nessun sacrificio è troppo grande per essere veramente LIBERI e sapere che siamo FIGLI DI DIO e non nipoti o amici troppo distanti da Dio e Gesù Cristo da dover essere assistiti da una balia dispotica, arrogante e crudele come la Watchtower e il suo corpo direttivo! Molte persone insoddisfatte, deluse o in cerca di una spiritualità più genuina pensano di vedere nei Testimoni una comunità unita e felice simile alle prime comunità cristiane. «I testimoni di Geova ritengono di essere riusciti a ripristinare il cristianesimo del I secolo, quello seguito dagli apostoli di Gesù» afferma la rivista Svegliatevi! di gennaio 2011 a pagina 9. Inoltre, essi lasciano intendere, ai nuovi adepti e al pubblico, che tra di loro non c‘è peccato perché grazie alla disassociazione l‘organizzazione è mantenuta «pulita e pura» e questo può far sembrare agli occhi di quelli che sono al di fuori della Watchtower come se il peccato non fosse tollerato in una felice isola o «paradiso spirituale» in mezzo al mondo malvagio di Satana il diavolo. Invece, proprio la disassociazione e il conseguente ostracismo geovista sono una barbara, inumana e anti biblica prova di ristrettezza mentale, intolleranza e disprezzo dei valori cristiani e dei più elementari diritti umani: la libertà di pensiero, coscienza e di religione. Cosa che include la libertà a cambiare religione o credo senza ricevere sanzioni o vessazioni. Una cosa che lascia alcuni sorpresi e incuriositi è l‘apparente facilità con cui i Testimoni, molti dei quali paurosamente ignoranti, sfogliano la Bibbia e usano la stessa per rispondere a domande di qualsiasi genere. Il pubblico ignora, spesso, che quei passi o concetti sono stati ascoltati e ripetuti dai Testimoni varie centinaia, se non migliaia di volte. Rendendo le risposte omologate al pensiero del corpo direttivo espresso nelle pubblicazioni geoviste e ripetute in continuazione nelle loro adunanze o riunioni. Ecco perché le loro risposte sono:
Pronte o preconfezionate. Si riceve una risposta quasi subito dopo la domanda essendo esse già programmate. Spesso a memoria oppure usando manuali come il libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture leggendo da esso o sintetizzando le risposte fornite precedentemente dal corpo direttivo;
Tratte da pochi versi biblici presi in vari punti e combinati insieme senza alcun esame del contesto;
Le risposte sono sempre le stesse, in sostanza la risposta data da qualsiasi testimone di Geova è pressoché identica.
I testimoni di Geova sono realmente Cristiani o il ―popolo di Dio‖? Hanno la verità? La insegnano? La vivono? I Testimoni sono realmente studiosi della Bibbia o sono solo fanatici indottrinati dal loro «corpo direttivo» che pilota abilmente le loro menti e le loro vite? Qual è l‘altra faccia, quella nascosta, del geovismo che con le sue dottrine apostate rinnega la divinità del Signore Gesù Cristo e la speranza celeste per l‘umanità redenta?
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INDICE 6 11 16 44
Prefazione I miei genitori conoscono la ―verità‖ geovista La mia esperienza come Testimone La nascita di una delle peggiori contraffazioni del Cristianesimo
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Charles Taze Russell, vita e moralità di un predicatore Matrimonio (infedeltà, pedofilia e la “medusa”)
Grano Miracoloso I Fagioli del Millennio Giro del mondo di Russell Una cura per il cancro della pelle Causa contro il Reverendo J. J. Ross La disonestà di Russell
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93 97 128 129
Joseph Franklyn Rutherford e lo ―spirito di vino‖ Le date di Geova (elenco delle mancate profezie geoviste) Chi sono i testimoni di Geova? È vero che i Testimoni non fanno la guerra?
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Non sono pacifisti
Ostracismo geovista: infame intolleranza di una setta Ostracismo geovista e la Bibbia Ostracismo geovista: esaltazione e fanatismo portati all‘estremo! Possiamo credere ai testimoni di Geova? Ingannatori da non seguire Cosa insegna la Bibbia riguardo i falsi messia e falsi profeti? Perché i Testimoni di Geova non fanno beneficenza?
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Jah-Jireh le case dell‟amore spirituale riservato a pochi “eletti”
Perché i testimoni di Geova sono ostili verso le altre religioni? Indottrinamento pagato a caro prezzo
173 174 177
Watchtower e investimenti azionari Watchtower e armi La Watchtower e la Philip Morris
La prova del carbone Fuga da Brooklyn Il «Fondo» senza fondo
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Il Testimone di pietra ovvero la grande piramide Da dove attinse Russell i suoi insegnamenti? Watchtower: sionismo e massoneria Matrimonio e moralità di Russell Le profezie di Russell, “il servo fedele e discreto” di Dio Speculazioni sui “Tempi dei Gentili” Rutherford il nemico di Russell Perché Rutherford e i suoi collaboratori furono imprigionati? Scacco matto: Un nuovo nome Nascita dei Testimoni di Geova Rutherford cerca il compromesso con il nazismo Quanti Bibelforscher morirono nei campi di concentramento? Verità nascoste riguardo le persecuzioni del nazismo Il frutto di un errore Germania e Messico: due contrastanti prese di posizione I testimoni di Geova nel Malawi
Generosità cristiana oppure gretto capitalismo?
Watchtower e inquinamento
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I testimoni di Geova e la pedofilia: 23.720 casi
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Cosa accade realmente nei casi di pedofilia?
La Bibbia vieta le trasfusioni di sangue?
204 205 207 210 220 221 225 230 246
Quanti Testimoni di Geova muoiono ogni anno a causa del rifiuto alle emotrasfusioni? La coerenza delle dottrine della Watchtower No alle trasfusioni: perché?
Cambiamenti dottrinali: perché? La Watchtower ha sostenuto l‘ONU? I Testimoni e l‘avversione verso l‘istruzione Watchtower e immagini subliminali Evoluzione della ―verità‖ della Torre di Guardia Geova contro Geova, La Vera Fede dei Testimoni di Geova I testimoni di Geova sono una psicosetta? Il processo di indottrinamento dei testimoni di Geova Dibattere con i testimoni di Geova
Contenuti Extra: 256 La scristianizzante ideologia dei testimoni di Geova Le ragioni per non credere al geovismo 257 Negano la divinità di Gesù Cristo 262 Negano la salvezza del Cristo 262 Insegnano che Gesù Cristo è ―un altro dio‖ 263 Negano divinità e personalità dello Spirito Santo 264 Negano la dottrina biblica della Trinità 268 Negano la realtà del castigo eterno 272 Gesù Cristo: Creatore o creatura? 276 Geova è il nome di Dio? Chi è Dio? 284 Cosa insegna la Bibbia circa il Nome 256 Gesù Cristo: Adorazione o culto relativo? 288 La Donna coronata vestita del sole 290 Ezechiele 18 e Qoelet 9 insegnano che l‘anima muore? 293 Sheol o Ades: il soggiorno dei morti 296 144.000 e la ―Grande Folla‖: chi sono realmente?
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Chi sono le “altre pecore” di Giovanni 10,16?
Quando distrutta Gerusalemme? La cronologia del 1914 è biblica?
13 luglio 1878 la scadenza dei sette tempi
Appendice: 304 Termini geovisti 311 Dichiarazione dei Fatti 315 Bibliografia
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ABBREVIAZIONI DI VERSIONI DELLA BIBBIA ADOPERATE: CEI* – LA SACRA BIBBIA 2008 ED. UELCI BDG – LA BIBBIA DI GERUSALEMME 2009 ED. EDB ESP – LA BIBBIA 2010 ED. EDIZIONI SAN PAOLO NR – NUOVA RIVEDUTA 2006 ED. SOCIETÀ BIBLICA DI GINEVRA PDS – PAROLA DEL SIGNORE LA BIBBIA 1985 RISTAMPA DEL 2002 ED ELLEDICI A.B.U. TNM- TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO DELLE SACRE SCRITTURE 1987 WATCH TOWER BIBLE AND TRACT SOCIETY ALTRE ABBREVIAZIONI: CAP. : CAPITOLO V./VV.: VERSERRO O VERSETTI PAG.: PAGINA O PAGINE ED.: EDIZIONE A.C/D.C.: AVANTI CRISTO / DOPO CRISTO WT – ZION‘S WATCH TOWER AND HERALD OF CHRIST‘S PRESENCE OPPURE LA TORRE DI GUARDIA ANNUNCIANTE IL REGNO DI GEOVA *LE ABBREVIAZIONI USATE PER I LIBRI BIBLICI SONO QUELLE DELLA CEI
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I miei genitori conoscono la ―verità‖ geovista «Conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi.» (Gv 8,32). In tal modo si espresse Gesù Cristo, il Figlio di Dio, per chi ricerca la «Verità», che talvolta, può essere ostacolata da false speranze, illusioni e idee settarie e sostituita con attese irreali e deludenti. Mio padre, Luigi Morelli, persona molto pratica e attiva, alla fine degli anni sessanta, conobbe un Testimone, presso cui lavorava la sorella a Roma. Il Testimone lo invitò con una certa insistenza ad un‘adunanza. Egli accettò soprattutto per non dispiacergli, perché era una persona molto gentile e a modo. Nel suo ricordo quell‘ora di adunanza è stata la più lunga della sua vita, e dire che in quel tempo era militare e spesso doveva fare il piantone, presso l‘altare della patria, fermo per ore al suo posto, nonostante il rovente sole estivo. Con mia madre, Adele Palmieri, le cose andarono diversamente. Appena sposata, si trasferì da Roma a Mondragone un piccolo paese, all‘epoca poco sviluppato tra mare e collina. Il cambiamento, per lei, fu traumatico. Mia madre è una persona profondamente onesta, sincera e timorata di Dio, ma molto ingenua. Non quell‘ingenuità dovuta alla mancanza d‘intelligenza, ma dettata dall‘assenza di cattiveria e preconcetto. Sposata giovanissima, in attesa di un figlio e lontana dal proprio ambiente, parenti e amici, era ovvio che si sentisse sola e in certi versi persa in una nuova vita. Cosa che fu accentuata dall‘arrivo di altri figli in tempi troppo ravvicinati l‘uno dall‘altro. Un giorno mentre una Testimone cercava la sala del regno 1, incontrò mia madre e altre donne nell‘atrio della palazzina dove era ubicata la sala del regno. Infatti, una coppia di pionieri speciali inviata in zona, usava una stanza del loro appartamento per le adunanze settimanali. E così colse l‘occasione di predicare nell‘atrio dicendo che: «tra non molto il regno di Dio invocato nella preghiera del Padrenostro agirà per distruggere la malvagità nella guerra di Armaghedon e per salvarsi bisogna conoscere e servire Geova». Mia madre fu così convinta di due cose, che Dio avesse nome ―Geova‖ e che stava arrivando la fine del mondo. Il suo pensiero fu subito per i figli e continuò a chiedersi: «che fine faranno i miei figli? Saranno distrutti, perché io non faccio niente per loro?». La Watchtower usa immagini terrificanti per avvalorare le sue deliranti ―profezie‖ sulla fine del mondo:
Sopra: La Torre di Guardia del 15/05/1990, pag. 7 A lato: Libro per Bambini Dal Paradiso perduto al Paradiso riconquistato del 1958 pag. 209
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La “sala del regno” è il luogo dove si radunano i testimoni di Geova.
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Opuscolo per Bambini e illetterati Vivere sulla terra per sempre del 1982 pag. 28
La Torre di Guardia del 1/9/1997
Libro per bambini: Impariamo dal Grande Insegnante del 2003 pag. 243
In seguito accettò una trattazione, definita «studio biblico», della pubblicazione della Watchtower intitolata La Verità che conduce alla vita eterna. In sole 192 pagine suddivise in ventidue capitoli, lei apprese quella che all‘epoca era considerata la verità o cibo spirituale a suo tempo, tra cui molte idee e insegnamenti ora considerati sbagliati, non scritturali e addirittura apostati. Mia madre che prima di allora non aveva mai visto una Bibbia, grazie a quella manciata di pagine divenne una «proclamatrice» cominciando a predicare con i Testimoni e in seguito si sentì pronta a simboleggiare la sua personale dedicazione a Geova con il battesimo in acqua, che avvenne all‘assemblea internazionale intitolata «Fede vittoriosa» tenuta allo stadio Flaminio nell‘estate del 1973
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a Roma, all‘epoca io avevo tre anni. Fu la prima Testimone di Mondragone, e a quanto ricorda delle zone limitrofe. Questo cambiò la sua e in seguito la mia vita. Mia madre ricorda che all‘epoca c‘era molto fervore nella congregazione e che i pochi Testimoni si sentivano uniti e si aiutavano di cuore. Sembravano una grande famiglia di veri fratelli e sorelle nella fede, i Testimoni le apparivano come persone pure, oneste e leali. La sofferenza dovuta alla lontananza dei genitori, fratelli e sorelle, parenti e amici era attutita da questi nuovi cari confratelli, ma stranamente tutte le attenzioni e cure avute all‘inizio, con il tempo scemarono fino a cancellarsi del tutto.
Gli esperti definiscono questo approccio ―love bombing‖, cioè esplosione d‘amore. Si è ricoperti di attenzioni e gentilezza e questo coinvolge particolarmente le persone che soffrono di solitudine o di problemi di salute, economici o soffrono per la perdita di una persona cara che sono indotte a credere che la setta pratica il «vero amore» o «amore cristiano» dando loro amicizia, importanza, comprensione e una speranza biblica.
Tutti quei cari fratelli e sorelle, che si erano materializzati dal nulla per predicarle con tanta foga e generosità la «buona notizia (?)», tornarono nel nulla, scomparendo dalla vita di mia madre. L‘apparente perdita di così tanto tempo aveva in realtà riempito il loro «rapporto di servizio». Dato che i Testimoni registrano il tempo o «le ore», dedicati a predicare o pubblicizzare la loro religione, le varie pubblicazioni distribuite in tale opera propagandistica e il numero di visite successive alla stessa persona e gli studi su pubblicazioni geoviste, per poi inviare alla sede centrale o filiale il resoconto della loro attività ogni mese così come accade tutt‘ora (in precedenza era loro richiesto di compilare un resoconto o «rapporto di servizio» settimanale poi quindicinale). Come mai tali premurose attenzioni e dedizioni cessarono così presto? Perché tutte le ―amorevoli cure‖ per una persona estranea e per di più del mondo satanico svanirono quando quella stessa persona divenne una loro «sorella» in Geova? Perché il compito di farla ―entrare‖ nella setta era stato eseguito e con questo venne meno la necessità di mostrare tanta premura, generosità e dedizione! Come mi ripeteva spesso un‘anziana donna: «Per ogni cosa ci vuole il suo interesse!» Sì. Le azioni, tutte le nostre azioni, sono motivate da un interesse. E come adesso scopriremo i testimoni di Geova non sono da meno.
Al lato: Vecchio modulo settimanale per il resoconto delle attività del Testimone.
Modulo, in uso, per il rapporto mensile da recapitare agli anziani di congregazione che una volta sommati tutti i rapporti dei Testimoni proclamatori faranno pervenire quanto prima alla filiale di appartenenza della Watchtower il totale del ―servizio‖ della congregazione. In esso è contenuto il dettaglio delle ore dedicate alla predicazione dal singolo Testimone. Include oltre le ore le varie pubblicazioni distribuite, delle persone rivisitate e degli eventuali studi biblici su pubblicazioni geoviste (ogni studio, anche se tenuto più volte in un mese, vale uno).
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Modulo «Rapporto di studio» in cui per decenni i Testimoni hanno raccolto i dati degli studenti con le informazioni di milioni di persone. Vi si annotavano i dati sensibili, pubblicazione trattata, numero di volte che lo studio era stato tenuto durante il mese (minimo 1 volta a settimana), addirittura il giorno e l‘ora e le osservazioni che potevano riguardare il motivo per cui durante il mese lo studio non era stato tenuto almeno 4 volte oppure se lo studente faceva o meno ―progresso‖ applicando le regole definite «consigli» ricevute nello studio. Come ad esempio, sbarazzarsi di crocefissi, statue, non festeggiare Natale e Pasqua o su aspetti personali come moralità, fumo e altro. Inoltre, il modulo era usato anche per il conteggio dei presenti all‘adunanza settimanale denominata ―studio di libro di congregazione‖ adesso soppresso e inglobato in una altra riunione (il Modulo da diversi anni non è più usato perché contrario alle leggi sulla privacy). Modulo ancora in uso nelle congregazioni in cui è registrata l‘attività di ogni singolo Testimone o «proclamatore». Tale scheda in passato era fatta visualizzare al massimo due volte l‘anno dopo lo studio di libro. Dopo la modifica, lo studio ridotto a una manciata di minuti e inglobato in un'altra riunione settimanale, la ―cartolina‖ o Registrazione del proclamatore di congregazione è materiale offlimits per la maggior parte dei testimoni ignari della schedatura dettagliata operata dagli amorevoli pastori. I dati sono registrati secondo il ―calendario teocratico‖ che va da settembre ad agosto. «Piantina del territorio». I testimoni percorrono capillarmente il territorio della congregazione di appartenenza diviso in piccole piantine come sopra. Durante il loro predicare o «servizio» annotano gli assenti e tutti coloro che accettano il loro messaggio oppure mostrano un minimo di interesse o gentilezza. Poi tornano a visitare gli assenti e a rivisitare gli «interessati». Ogni visita successiva alla prima vale uno sul «rapporto di servizio» quindi più visite si effettuano e più visite segneranno nello spazio «visite ulteriori».
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Modulo «Note di casa in casa» usato per registrare gassenti e ―interessati‖ con schedatura dettagliata della persona, la sua reazione, argomenti trattati e pubblicazioni lasciate. Per il testimone di Geova registrare il nome della persona, la sua reazione alla visita, un problema o una situazione familiare come ad esempio, un figlio malato, lavori in casa, lavori di giardinaggio ecc. sono tutti spunti per poter da subito familiarizzare con la persona. Per esempio: un Testimone trova un uomo, che chiameremo Antonio, che sta ridipingendo casa approfittando di qualche giorno di riposo, forse Antonio, pur essendo gentile rifiuta la conversazione perché indaffarato. Il Testimone sorridente gli dice di non preoccuparsi, voleva parlargli di qualcosa di importante riguardo il futuro, ma data la situazione ripasserà in un'altra occasione. Anzi, chiede ad Antonio quando potrà trovarlo libero in casa, Antonio risponde che in genere il sabato pomeriggio è sempre a casa e saluta i visitatori. La settimana dopo, puntuale come un orologio, il testimone ritorna a visitare Antonio chiamandolo per nome ricordandogli che la settimana prima lo aveva trovato a ridipingere la casa approfittando dei giorni di riposo e dell‘assenza della moglie e i figli che erano andati a trovare dei parenti fuori città.
―Volevo parlarti di una splendida prospettiva biblica per il futuro contenuta in questo opuscolo‖ … e il testimone continua a parlare. Ecco il punto il Testimone ha registrato sulla «nota di casa in casa» tutto quello che è accaduto, ha visto e udito per poter meglio riuscire nell‘intento di farsi ascoltare dalla persona mostrandosi da subito come ―uno di casa‖ attento e premuroso. Invece quella è, semplicemente, una tecnica di indottrinamento!
A lato: Custodia per la «piantina del territorio» con le istruzioni stampate.
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La mia esperienza come Testimone La vita di ognuno presenta sfide, traguardi superati e vinti. Guardare indietro e vedere cosa si è costruito, cosa si è realizzato, è una soddisfazione necessaria soprattutto quando dalla giovinezza si passa presto all‘età matura. La religione ha avuto sempre il primo posto nella mia vita a tal punto da soffocare la carriera materiale, gli affetti e il naturale desiderio di avere una mia famiglia per ―servire Geova‖ che di lì a poco, stava per portare il suo tremendo giorno di battaglia finale, definita «Armaghedon» (nome tratto dall‘Apocalisse). Ciò avrebbe spalancato le porte a una nuova era di vera pace e felicità su una terra, trasformata in un paradiso terrestre, governata da Cristo Gesù quale re e da 144.000 re e sacerdoti. Inoltre le mie convinzioni erano rafforzate dal continuo indottrinamento, secondo cui i testimoni fanno parte del «popolo di Geova» una sua speciale proprietà. Infatti, secondo l‘organizzazione centrale, Watchtower o Torre di Guardia, Dio stesso alla fine del 1800 suscitò suoi testimoni o adoratori che avevano e hanno il principale scopo di proclamare e divulgare la parola di Geova prima della fine del mondo. La versione ufficiale è che Dio concesse la sua luce di benedizione e favore a Charles Taze Russell, fondatore e poi presidente della Watch Tower Bible and Tract Society. Egli grazie a tale intervento divino comprese le scritture ripristinando e purificando la «vera adorazione» dalle falsità babiloniche. Ovvero gli insegnamenti pagani o apostati delle false religioni. A tal proposito il libro I testimoni di Geova, proclamatori del regno di Dio a pag. 621 afferma: «Oggi ripensando all‘opera che compì, alle cose che insegnò, alla ragione per cui le insegnò e al risultato, i testimoni di Geova non hanno alcun dubbio che Charles Taze Russell fu certamente impiegato da Dio in un modo speciale e in un tempo speciale». Per riassumere la ragione della necessità per Geova di avvalersi di rappresentanti umani come Testimoni, indicata dalla Watchtower, è che l‘Onnipotente Creatore ha bisogno di chi possa difenderlo, come in un‘aula di tribunale, dalle accuse di Satana il diavolo, suo arcinemico. Secondo tale visione delle cose, il Creatore deve dare spiegazioni del suo modo di governare e del suo comportamento alle creature spirituali e a quelle umane, nate dal nulla, perché queste hanno ricevuto in dono il raziocinio. Dio passa così da «Altissimo su tutta la terra» (Sal 83,18) a colui che deve spiegazioni a tutti e che addirittura ―si fa soffiare la poltrona da sotto‖, dovendo cedere la sua autorità a Satana che era riuscito con un astuto stratagemma a corrompere due creature di rango inferiore, Adamo ed Eva. Sì, per i Testimoni è come se il loro Geova, invece di comportarsi da Dio Onnipotente, si comporti come lo ―scemo del villaggio‖, che, a causa del prepotente o ingrato di turno è beffeggiato e biasimato. Infatti, i Testimoni sono convinti che anche la loro condotta o le loro scelte di vita possano onorare o disonorare Geova, come se la reputazione di Dio si debba giudicare attraverso le vite di persone imperfette e spesso totalmente inutili per una qualsiasi controversia tra Dio e Satana. L‘ossessione del diavolo, delle sue strategie, trappole e filosofie è così forte che molti Testimoni vivono nella costante paura di essere sotto il suo attacco. Come se Dio non fosse in grado di garantire all‘uomo il «libero arbitrio». Satana, un angelo creato, è in tal modo esaltato al ruolo di dio rivale in grado di dare problemi al Creatore dell‘universo e limitarne la sfera d‘azione. Da tale visione paranoica, l‘organizzazione obbliga, di fatto, i Testimoni a considerare tutto ciò che è al di fuori dell‘organizzazione geovista come il «mondo di Satana», sotto il suo malefico controllo e negativa influenza. Come indica, ad esempio, il libro Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino! i politici sono considerati dalla Watchtower, strumento di Satana e descritti come l‘orrenda e spaventosa «bestia selvaggia con sette teste e dieci corna» dell‘Apocalisse al capitolo tredici. Le forze militari diventano in tale visione le «corna» militarizzate e arrivano a vedere l‘ONU, ente creato per la pace, la stabilità e il benessere dell‘umanità come «l‘immagine» di tale immonda «bestia selvaggia». Il commercio e la finanza mondiale appartengono al diavolo e il suo mondo. Tutte le altre religioni, anche se Cristiane, sono ritenute false e prossime all‘annientamento. Chi è risparmiato da tale carneficina intellettuale? Purtroppo in questa posizione intransigente nessuno! Salvo che non sia un testimone di Geova ubbidiente, sottomesso, leale e zelante. L‘organizzazione pretende inerme ubbidienza e totale sottomissione a tutte le sue molte rigide regole apostate, nate dalla distorsione di vari passi biblici del Vecchio e Nuovo Testamento. Tutti i non Testimoni sono considerati «persone del mondo» da evitare. Sono concessi rapporti cordiali con parenti, vicini, colleghi di lavoro ecc. Sì. Ma lo scopo deve essere solo quello di dare loro «testimonianza», in breve per cercare di convincerli a cambiare religione. I bravi e leali Testimoni non devono farsi coinvolgere allacciando amicizie con le persone del mondo malvagio di Satana, perché queste possono corromperli e allontanarli da Geova e dal suo popolo che è «santo e puro».
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Tutt‘oggi continuano a instillare paure negli adepti: «Oggi ci troviamo in una situazione simile. Il diavolo è in cerca di opportunità per divorarci. (Riv. 12:12) E all‘orizzonte si profila una ―grande tribolazione come non è accaduta dal principio del mondo‖. (Matt. 24:21)»2 A sostegno di tale visione estremista e paranoica è usato spesso il versetto biblico di 1 Corinzi 15,33 «Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini». Con amorevole premura i leader geovisti dividono l‘umanità in buoni o cattivi, e per rimanere leali e sottomessi all‘organizzazione di Geova è necessario ubbidire e adeguarsi a ciò che essi insegnano, anche se non se ne comprende la ragione o non la si condivide per niente. Bisogna avere cieca fede in Geova, perché solo lui sa cosa è meglio per noi e di quali consigli, di quali regole abbiamo bisogno. Infatti, il mensile Il Servizio del Regno, riservato ai soli Testimoni, nel giugno 1979 a pagina 1 scriveva: «Un fedele fratello della Betel di Brooklyn … dice che, quando parla con la gente si ricorda di continuo che sta combattendo con idee e atteggiamenti ispirati da demoni». Che fine faranno tutti quelli che non accettano la loro predicazione divenendo attivi adepti? I leader della setta insegnano questo: « È chiaro che Armaghedon è la guerra di Dio. È vero che coinvolge i re o le nazioni del mondo. Ma questi vanno a combattere non l‘uno contro l‘altro, ma contro Dio e gli eserciti celesti guidati dal suo Re nominato Gesù Cristo, raffigurato in groppa a un cavallo bianco … Una guerra cruenta Armaghedon sarà così devastante che la strage è descritta come fosse la mietitura della ―messe della terra‖ fatta con una falce affilata … Sì, per mano delle forze esecutive di Dio scorrerà molto sangue. I 69 milioni di vittime delle due guerre mondiali non sembreranno nulla in confronto a coloro che verranno uccisi nella divina guerra di Armaghedon. Di questi il profeta Geremia disse: ―Gli uccisi da Geova per certo saranno in quel giorno da un‘estremità della terra fino all‘altra estremità della terra. Su di essi non si farà lamento, né saranno raccolti o seppelliti. Diverranno come letame sulla superficie della terra‖. — Geremia 25:30-33. Proiettili ardenti, tempeste di fuoco e altri cataclismi che accompagneranno il giudizio di Dio terrorizzeranno l‘umanità intera. Nella confusione si volgeranno l‘uno contro l‘altro, mentre le forze esecutive di Dio colpiranno senza badare a età o sesso, poiché Dio avrà detto loro di non avere pietà: ―Colpite. Il vostro occhio non commiseri, e non provate nessuna compassione. Dovreste uccidere vecchio, giovane e vergine e fanciulletto e donne, fino alla rovina‖.»3 (il grassetto è mio) Inoltre La Torre di Guardia ha così applicato la scrittura di Geremia 25,23: «Per Satana e tutto il suo sistema di cose, inclusa la cristianità, ci sono altre cattive notizie e null‘altro che cattive notizie. Tutto il suo impero dovrà essere divorato da una calamità molto più grande che Geova farà abbattere su tutte le nazioni all‘interno e all‘esterno dell‘Egitto ―in senso spirituale‖: ―Ecco, una calamità esce di nazione in nazione, e una gran tempesta stessa si leverà dalle più remote parti della terra. E gli uccisi da Geova per certo saranno in quel giorno da un‘estremità della terra fino all‘altra estremità della terra. Su di essi non si farà lamento, né saranno raccolti o seppelliti. Diverranno come letame sulla superficie della terra‖. — Ger. 25:32, 33.»4 (il grassetto è mio) «―Gli uccisi da Geova per certo saranno in quel giorno da un‘estremità della terra fino all‘altra estremità della terra. Su di essi non si farà lamento, né saranno raccolti o seppelliti. Diverranno come letame sulla superficie della terra‖. Sì, per l‘intero corrotto sistema di cose satanico è tempo di ‗chiusura‘.»5 (il grassetto è mio) « L‘odierna cristianità, colpevole di sangue, permeata di usanze pagane, tradizioni umane, e di un miscuglio di filosofie pagane e insegnamenti biblici, non se la passerà meglio del suo antico prototipo. Non sfuggirà all‘adempimento della profezia di Geova: ―Una gran tempesta stessa si leverà dalle più remote parti della terra. E gli uccisi da Geova per certo saranno in quel giorno da un‘estremità della terra fino all‘altra estremità della terra. Su di essi non si farà lamento, né saranno raccolti o seppelliti. Diverranno come letame sulla superficie della terra‖. (Ger. 25:32, 33) La cristianità non sopravvivrà quindi all‘incombente ―grande tribolazione‖. (Matt. 24:1, 2, 21, 22) Per di più, tutto il resto dell‘impero mondiale della falsa religione ne seguirà strettamente la sorte nella distruzione.»6 (il grassetto è mio) «Armaghedon si combatterà quando si svilupperà una determinata situazione che influirà sui testimoni di Geova in tutta la terra … La potente azione con cui Dio difenderà il suo popolo si può quindi chiamare battaglia, o guerra, di Armaghedon. Quando Geova sorgerà per difendere i suoi servitori dall‘attacco di Gog, Armaghedon sarà in corso! I governi umani crolleranno. Acquazzoni torrenziali, grandine devastante, fuoco e zolfo dal cielo, dilaganti pestilenze — veri e propri atti di Dio — getteranno il panico fra tutti quelli che non saranno testimoni di Geova. I nemici umani di questi ultimi volgeranno le loro armi contro le proprie file. E quelli che non verranno uccisi in questa guerra suicida saranno annientati da Geova. — Ezechiele 38:18-23; 2
WT del 15/6/2011 pag. 20 WT del 1/2/1985 pag. 3-4 4 WT del 15/1/1971 pag. 44-45 5 WT del 15/4/1986 pag. 19-20 6 WT del 15/1/1980 pag. 16 3
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Daniele 2:44. In preda al terrore, ogni uomo leverà la mano contro il suo prossimo in una frenetica quanto inutile lotta per la sopravvivenza. (Zaccaria 14:12, 13) ―Gli uccisi da Geova certamente saranno in quel giorno da un‘estremità all‘altra della terra. Su di essi non si farà lamento, né saranno raccolti o seppelliti. Diverranno come letame sulla superficie del suolo‖. (Geremia 25:33) Ogni tentativo di rimanere neutrali nella guerra di Dio vi costerà la vita ad Armaghedon! E come questa rivista ha più e più volte dimostrato scritturalmente, l‘attuale generazione non passerà finché non scoppi Armaghedon!»7 (il grassetto è mio) Il vangelo ci insegna che il Padre ha mandato il Figlio, Gesù Cristo, sulla terra a morire in sacrificio per l‘uomo come il più grande gesto di amore e misericordia della storia. Invece Geova, il dio dei Testimoni, mostra d‘essere un dio dispotico, maligno, sadico, vendicativo, sgradevole, spietato, sanguinario, guerrafondaio, genocida, figlicida, infanticida, pestilenziale, misogino, omofobo, capriccioso e megalomane che costretto a rispondere all‘attacco di Satana e il suo mondo distruggerà miliardi di vite che diverranno come «letame sulla terra» per dare il via ad una nuova terra o paradiso in cui troverà posto solo una manciata di fanatici religiosi. Com‘è possibile che il Dio amorevole che ha sacrificato il suo stesso Figlio arrivi ad avere così tanto odio? Vi sembra logico o amorevole tutto ciò?
Divento testimone di Geova Sin da piccino mia madre mi ha inculcato sani principi morali, ma anche pur non rendendosene conto, il terrore di Geova una sorta di grande fratello sempre pronto a guardare errori, mancanze o dubbi. «Questo non si fa perché dispiace a Geova», e poi il ricatto tipico dei Testimoni: se fai o non fai questo o quello «Geova ti distrugge!» riducendo tutto a «non si può fare». A scuola ad esempio mi chiedevo, perché tra tanti bambini che festeggiavano compleanni o il carnevale solamente io non potevo farlo. «Se è sbagliato perché allora Geova non li distrugge?» mi chiedevo. Con il tempo mi convinsi, dietro il pressante indottrinamento, che quei ragionamenti di bambino erano sicuramente sinonimo di poca fede e di poca conoscenza della parola di Dio, non comprendendo appieno la contesa universale tra Geova e Satana. Studiando le pubblicazioni della società Torre di Guardia e ascoltando le loro conferenze si radicò in me la ferma convinzione che eravamo nel tempo della fine e che era urgente predicare quella che era definita «la buona notizia del regno» (Mt 24,14) distribuendo grandi quantità di pubblicazioni come riviste, libri e opuscoli, che la Watchtower sfornava in grandi quantità per il bene delle persone umili e mansuete simili a pecore. Ricordo che in un pomeriggio con mia sorella distribuimmo ben 310 riviste. Inoltre, dovevo fare ogni sforzo possibile per ―coltivare‖ anche il minimo interesse alla predicazione, in altre parole qualsiasi segno di gentilezza di alcuni ai quali dispiaceva essere sgarbati o maleducati. Per tale motivo, secondo quanto indicato dall‘organizzazione, dovevo essere sempre pronto a rifilare pubblicazioni e a rivisitare allo scopo di iniziare uno studio biblico, che in teoria avrebbe permesso alla persona di conoscere meglio la Bibbia, ma in realtà, l‘avrebbe indottrinata all‘ubbidienza e alla sottomissione teocratica. Tant‘è vero che appena era iniziato uno studio con una persona, dovevamo subito indirizzarla, così come era richiesto, all‘organizzazione per farli sentire coinvolti nella congregazione come se già ne facessero parte e questo a volte funzionava. 8 All‘età di undici anni, mi sentivo preparato a parlare di Geova e insegnare a persone più grandi, più colte e con più esperienza di me. «Tanto è Geova che ci prepara grazie alla sua organizzazione» mi fu detto in seguito, quando frequentai la scuola per pionieri regolari. A quel tempo a vari Testimoni, spesso veramente ignoranti e gretti, piaceva stuzzicare preti o suore definendoli ―scribi e farisei ipocriti‖ oppure ―Babilonia la grande‖, divenendo odiosi per la loro intollerante arroganza, e spesso ridicoli dato che non sapendo leggere bene o per niente non riuscivano neanche pronunciare nomi come: paradisiaca, Babilonia, assiro, Deuteronomio, Pentateuco, Salomone, Nabucodonosor ecc. ecc. In un‘occasione ricordo che stavo dando una mano nella sala del regno per dei lavori di manutenzione e durante la pausa pranzo stavo mangiando dei biscotti quando all‘improvviso tuonò uno degli anziani C.C. che i biscotti non si potevano mangiare perché contenevano la «lecitina di soia» cioè il sangue. Sì, per l‘anziano la lecitina di soia era prodotta col sangue! Benché gli ribadissi che la lecitina fosse prodotta da un legume e non era qualche strano animale o intruglio, mi fece sentire costretto a cedere alle sue asserzioni buttando via i biscotti, anche perché gli altri Testimoni cominciarono a rimproverarmi per il fatto che non ero sottomesso e che il mio atteggiamento nei confronti dell‘anziano, che ne sapeva di più di me, non andava bene. Purtroppo di cose ridicole, false e di ―leggende metropolitane‖, anzi teocratiche, le congregazioni dei Testimoni sono piene come ad esempio le ferree regole, che cambiano o mutano da zona a zona su trucco, accessori come borse e gioielli, 7
WT del 15/5/1990 pag. 6-7 Le tecniche di proselitismo dell’organizzazione geovista sono molto più simili alle tecniche di marketing e di convincimento dei venditori o rappresentanti che piuttosto a quelle dei primi cristiani. 8
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abbigliamento come gonne o pantaloni e a volta addirittura il colore d‘essi (ad esempio il rosso o il nero etichettati in alcune zone: eccentrici, stravaganti, non modesti, non cristiani oppure sensuali), scarpe e sandali, barba e baffi, capelli lunghi o corti, giacca e cravatta per i maschi anche con caldo da svenire. Inoltre nuove canzoni, film e balli sono spesso additati come immorali, satanici oppure non adatti perché dedicati a Santi e Madonne (dalle mie parti fu vietato ascoltare o ballare la macarena e la canzone Asereje). Ricordo che all‘epoca in cui la sala del regno si trovava nel viale principale di Mondragone (CE), in varie occasioni, passavano le processioni cattoliche come pure i festeggiamenti per il carnevale e puntualmente i commenti dei Testimoni erano: «sta passando Babilonia» oppure «vedrai come Geova tra non molto li distruggerà». Ovviamente questo nella mente di un ragazzino oltre a indurre alla paura, incita l‘odio sacro verso in non Testimoni creando un muro mentale quasi invalicabile tra ―dentro‖ e ―fuori‖ l‘organizzazione. A dodici anni cominciai a predicare di casa in casa, e prima di raggiungere i quindici anni d‘età mi battezzai quale Testimone il 27 aprile 1985 a un‘assemblea di circoscrizione tenuta a Baia Domitia (CE). In quel periodo ero uno studente, ma pressato dagli anziani della congregazione e dal sorvegliante di circoscrizione, che sostenevano che continuando gli studi alle superiori, mi sarei esposto all‘influenza delle cattive compagnie immorali e depravate e alla filosofia di Satana, fui indotto a lasciare gli studi per impegnarmi nell‘opera di predicazione, anche contro il volere dei miei genitori. Mio padre sapeva che questo mi avrebbe precluso molte buone opportunità di lavoro cosa che, in effetti, in seguito accade realmente. E‘ vero che non sono mai stato uno studente modello, ma l‘obbligo di abbandonare gli studi così presto si rivelò una delle scelte più errate della mia vita.
La ricompensa per aver scelto Geova Divenni pioniere ausiliario dedicando al mese sessanta ore alla predicazione, in altre parole proselitismo, e dopo sei mesi fui nominato pioniere regolare dedicando in media novanta ore al mese alla predicazione. La lettera che mi inviò la filiale di Roma della Watchtower diceva in parte: «Poiché in un mese ci sono 720 ore e si dedicheranno al servizio almeno 90 ore, questo significa che ci sono ogni mese almeno 630 ore per tutte le altre cose. Come userai le 630 ore? Perché non calcolarlo? Diciamo che un pioniere dedica 240 ore a dormire, 80 ore al lavoro secolare e circa 25 ore ad assistere alle adunanze (comprese le adunanze di servizio di campo). Dopo averle sottratte dalle 630 ore, hai ancora 285 ore ogni mese che può dedicare a tutte le altre cose che richiedono attenzione. Cerca d‘impedire che queste ―altre cose‖ ostacolino il tuo servizio trasformandosi in ―circostanze inevitabili‖.» Quindi con tutte queste ore era una passeggiata dedicarne mille in un anno alla predicazione.9 Facevano sembrare questa cosa come se Geova fosse così disperato nella sua «guerra spirituale» da dover arruolare anche i ragazzini. Eppure gli stessi anziani che mi avevano ―incoraggiato‖ (leggi: Costretto con ricatto morale), dopo qualche anno, fecero fare ai loro figli proprio quello che per me era sbagliato, cioè continuare gli studi per conseguire un diploma. La cosa mi lasciò l‘amaro in bocca. In seguito parlando con uno di quegli anziani L.S. gli ripetei le cose che mi aveva detto riguardo al proseguire gli studi e di come questo era in disaccordo con le sue azioni. La risposta fu che il figlio A.S., avendo il padre anziano era protetto, io, invece, che ero «orfano spiritualmente», poiché mio padre non era Testimone, mi sarei «di sicuro» trovato in seri 9
In seguito la richiesta di ore è stata ridotta a 700 ore annuali. Anche se probabilmente saranno costretti, per mantenere un alto numero di pionieri, ad abbassare ancora la richiesta di ore. Una sorta di sconti progressivi di fine stagione.
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problemi rischiando di fare una «brutta fine». La protezione spirituale e l‘amorevole premura apparve per quello che era, ipocrita e falsa. I problemi nella congregazione di Mondragone cominciarono presto, dopo circa tre anni, da che servivo come pioniere regolare e in odore di nomina di ―servitore di ministero‖. In congregazione cominciò un trambusto per due giovani che si stavano conoscendo e per le famiglie che ostacolavano quella relazione. C‘erano state chiacchiere anche molto pesanti e meschine (purtroppo da sempre i giovani Testimoni sono osteggiati anche negli affetti e nelle relazioni amorose). Siccome la situazione creò molti problemi nella congregazione, gli anziani investigarono la situazione. Tutti negavano di sapere alcuna cosa, tipo omertà mafiosa, io invece sapendo che bisognava essere leale e dire sempre la verità riferii cosa avevo sentito dire in pubblico a me e altre quattro persone. Gli anziani ascoltarono tutti noi separatamente, ma, siccome ognuno di noi disse la stessa identica cosa, pensarono di «lasciare tutto nelle mani di Geova». A me, gli anziani, però dissero: «siccome tu hai confessato di essere venuto a conoscenza di un pettegolezzo, ti togliamo tutti i privilegi di servizio, cosi la prossima volta farai attenzione a non ascoltare chi parla male dei fratelli». Dalle mie parti si dice: «cornuto e mazziato» ed effettivamente era successo proprio questo. La cosa strana è che il servizio di pioniere regolare, così importante e necessario per la disperata e affannosa ricerca della salvezza delle anime, prima del «grande giorno di Dio», mi fu tolto con una tale indifferenza che mi lasciò profondamente sconcertato. Questo episodio fu una terribile ferita da quella che famiglia nella fede. Però, i veri responsabili di tutto il trambusto continuarono ad avere i loro privilegi nella congregazione e ad acquisirne altri. Mentre io, ho saputo dopo anni, fui «segnato» (riprensione pubblica seguita da un discorso alla congregazione, che nel mio caso sembrò essere un blando ammonimento generale). Io che credevo di essere «nella verità», fui punito per aver detto la verità e aver creduto ingenuamente che gli anziani erano i pastori nominati dallo Spirito Santo. Imparai a mie spese che la congregazione aveva ―due pesi e due misure‖ da usare a sua totale discrezione. Eppure, il peggio doveva solo arrivare. Col tempo emerse la vera morale di quella congregazione. I figli degli anziani vivevano nell‘immoralità più sordida, per uno d‘essi A.S. ci fu anche un‘accusa di pedofilia. Una pioniera regolare M.R. fu vista avere deviati rapporti sessuali in pubblico con un uomo, con il quale aveva uno studio biblico e per molto tempo il territorio fu impraticabile a causa dell‘accanita quanto giustificata opposizione. Un‘altra, pioniera regolare, A.D.R arrivò addirittura a prostituirsi non solo in privato, ma addirittura sulla strada, il suo ―pionieretricio” in tutto durò ben tre anni prima che la congregazione, pur sapendo, decidesse di agire contro la ―sorella‖ (fu espulsa solo quando comincio a ―lavorare‖ a Mondragone). La figlia di un anziano R.S., che era fidanzata con uno del «mondo», andava in giro con il ―pancione‖ dato che, pur non essendo sposata era incinta. Addirittura andò al compleanno del suocero di mio fratello Michele e come regalo portò un crocefisso, cose assolutamente vietate dalla Torre di Guardia. Ancora una volta sapendo che bisognava riferire, per lealtà, i fatti agli anziani, feci quello che credevo fosse mia responsabilità verso Geova, riferendo la cosa e coinvolgendo anche altri della mia famiglia, compresa mia cognata Roberta che mi aveva parlato del compleanno e del crocefisso. Indovinate chi ne fece le spese? Sì, io e i miei familiari! A lato: Vecchio modulo per il rapporto mensile dei pionieri regolari
A mia cognata, che aveva persino il filmato della festa di compleanno, gli anziani di congregazione con un pioniere speciale M.B., che all‘epoca era in congregazione, dissero che
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servivano altre testimonianze dato che non potevano accettare quella di una «persona del mondo» perché avevano il «dovere di credere» alla loro sorella in fede. Mia cognata, che all‘epoca studiava con i Testimoni, smise immediatamente e da allora non ne ha voluto sapere più niente, neanche di assistere alla commemorazione ritenendola inutile come tutte le altre attività geoviste. Gli anziani attesero il sorvegliante di circoscrizione e gli parlarono delle nostre «calunnie» e cominciò la caccia alle streghe. Egli venne a trovarci con due anziani come eventuali testimoni per un comitato giudiziario e ci minacciò di disassociazione negando che la giovane Testimone era incinta. Disse che non avevamo le prove. Per lui R.S. era semplicemente «ingrassata» e ci ammonì di non «investigare sul conto dei fratelli». Prassi invece seguita ogni volta che si decide di cacciare dalla setta qualcuno scomodo. Non riuscivamo a capire e accettare come potesse l‘inviato di Geova non volere capire la situazione di peccato, ma anzi coprirla asserendo che la congregazione era pura. Io, mia madre e mia sorella fummo accusati d'essere dei pessimi cristiani e di non amare i fratelli. Uno di loro G.C. ci disse che «invece di guardare avanti al nuovo mondo, voi guardate la pagliuzza negli occhi dei fratelli!» Per loro il reale problema eravamo noi e non quell‘ambiente corrotto. Ricordo che in quell‘occasione mio fratello maggiore Giulio, non Testimone, vedendo la nostra sofferenza e agitazione decise di rimanere in casa in un posto, dove pur non essendo visto poteva ascoltare la conversazione. Egli sapeva molto bene le cose che erano successe, dato che in paese le persone parlavano dei Testimoni e della loro cattiva condotta. Quando sentì che non solo ci stavano riprendendo, ma addirittura minacciando di disassociarci egli entrò nella stanza come un pazzo e per poco non li picchiò. Soltanto dopo un bel pò riuscimmo a calmarlo, ma gliene disse di tutti i colori. Il sorvegliante spaventato pensò ad alta voce: «per avere una reazione simile deve esserci qualcosa di vero!» Nel territorio per molto tempo, i Testimoni furono derisi per la loro condotta vergognosa e la sfacciata ipocrisia. Alcuni arrivarono a cambiare il nome della sala del regno in «sala delle puttane». La maggioranza di coloro che studiavano e si associavano alle adunanze smisero immediatamente di farlo. Ricordo un‘occasione, in cui, mentre stavo predicando con una sorella anziana, una donna che la conosceva ci fece entrare in casa supplicandola di non andare più in giro con i Testimoni, perché avevano una brutta fama, riferendoci di condotte riprovevoli di fratelli e sorelle che conoscevamo e di altri di cui eravamo allo scuro. La sorella Rosa Malagisi, una donna onesta e timorata di Dio, rimase male di questo biasimo che riteneva fatto contro Dio. Quella fu l‘ultima porta alla quale predicammo, nonostante era da poco che avevamo cominciato la nostra opera. Tornammo a casa spiritualmente distrutti! Io, mia madre e mia sorella, arrivammo al punto di vergognarci di predicare nel territorio della congregazione di Mondragone e addirittura di identificarci come testimoni di Geova, perché era una vera mortificazione presentarsi come tali, dato che di solito ce ne dicevano di tutti i colori e il peggio era che sapevamo che quelle cose dette erano vere. Per cinque mesi divenimmo irregolari, cioè non presentammo rapporto di servizio neanche di un‘ora. Molte altre cose successero all‟epoca, ma posso assicurarvi che tra i testimoni di Geova ho visto una malvagità d‟animo e un‟ipocrisia difficilmente immaginabili per chi si definisce Cristiano. Questa mia constatazione non è mai più stata confutata dai fatti, anzi è stata confermata e avvalorata dal tempo trascorso in questa suburra religiosa. Non ho mai visto una suora cattolica andare in giro incinta ed essere difesa come «ingrassata» temporaneamente o una suora vendersi su una strada com‘è successo con una persona nominata dallo spirito di Geova di Brooklyn pioniera regolare o se volete missionaria locale. Tutto ciò mi lasciò in una profonda e lunga depressione che ho superato solo dopo otto anni. Inizialmente ci fu un tormento interiore e continuavo ad affliggermi, perché non capivo come mai Geova aveva permesso tutto quello. Mi ero mantenuto moralmente e spiritualmente puro. Avevo pregato tanto, eppure mi sentivo solo e disperato. Perché Geova non era intervenuto? Perché mi aveva abbandonato? Inoltre, come mai, tutti quelli che avevo creduto veri amici e fratelli e sorelle spirituali si erano dileguati? Tutte le mie certezze erano venute giù come un castello di sabbia! Questo mi avrebbe fatto aprire gli occhi circa le pretese di verità, moralità, fratellanza e unità della mia religione … Mi avrebbe fatto capire che l‟organizzazione Watchtower è solo una struttura voluta e creata dall‟uomo e da un senso di religiosità demonico, esasperato e distorto. Oltre che essere un modo per far soldi. Devo dire che per un periodo di tempo desiderai dissociarmi dalla congregazione, ma passando il tempo e soprattutto con dibattiti avuti con mia madre, spesso molto accesi mi sono voluto convincere che quello che fanno gli uomini, la loro condotta, non devono essere associate a Dio stesso. Era una prova alla quale Geova ci aveva sottoposti per essere purificati. Eppure, se un genitore umano dovesse di proposito maltrattare o far maltrattare il figlio per valutarne il suo affetto e amore sarebbe considerato “degenerato”. E mai possibile che 21
il nostro Padre Celeste, che conosce il cuore o «le intenzioni del cuore» (Eb 4,12 TNM) sia costretto a lasciarci in prove crudeli per far semplicemente piacere alla persona più malvagia e depravata che ci sia, il diavolo? Eppure la Parola di Dio ci assicura che „con i mali Dio non prova nessuno‟! (Gc 1,13 TNM) «Perciò, se uno sa fare il bene e non lo fa, commette peccato» (Gc 4,17 TNM) «Non trattenere il bene da quelli cui è dovuto, quando è in potere della tua mano farlo.» (Prv 3,27 TNM). Alla luce di quanto esposto nella sua stessa parola, bisogna dedurre che il dio Geova è il più grande peccatore della storia e dell‘universo perché trattiene il bene ai suoi stessi figli, addirittura agli unti «fratelli di Gesù», comprati con il Suo sacrificio. Il ragionamento pseudo logico era: ―se litighi con Franco, che c‘entra Geova?‖ Ma la cosa non è così semplicistica! Perché, è ovvio, che se litigo con Franco per colpa di Geova, che cerca poi di lavarsene le mani, me la prendo soprattutto con quel vigliacco di Geova! Purtroppo, all‘epoca non feci tale ragionamento, ma dopo immaginose teorie, conclusi che la congregazione, in cui ero associato, rappresentava un raro caso d‘infedeltà e decisi di trasferirmi in una congregazione vicina, a Sessa Aurunca (CE), che a detta di alcuni era la «congregazione dell‘amore». Questo, anche, per un falso senso di orgoglio, perché mio padre e gli altri miei fratelli non Testimoni ci rimproveravano spesso «ve lo avevamo detto che questa è una setta» o quelli sono «testimoni di Genova». Mio padre, a causa di quello che veniva a sapere, più volte ha detto «è una setta satanica».
In carcere per Geova Nel frattempo ebbi la chiamata alle armi. La ―fortuna‖ volle che ci fu un amnistia e io per un solo giorno ne rimasi fuori. Arrivato in caserma a Salerno non trovai il comandante e dovetti aspettare fino all‘indomani quando rifiutando le armi e la divisa con i gradi militari, come mi era stato detto dagli anziani di fare per mantenermi leale a Geova e la sua organizzazione, fui mandato da Salerno al Distretto Militare di Caserta dove passai lì un altro giorno. Infine fui rilasciato in attesa di essere processato. Fui condannato a 8 mesi poi diventati 6 di carcere militare a Santa Maria Capua Vetere. Nel carcere i giovani Testimoni facevano a gara per chi doveva comandare, scimmiottando a fare gli anziani e i servitori di ministero. Anche se spesso era il ministro di culto che organizzava le cose in base alle raccomandazioni che riceveva dalle congregazioni. Devo ammettere che sono stati molto meglio quei due giorni in mezzo alle ―persone del mondo‖ che stare con i cari confratelli geovisti. Tutto era organizzato dai ―caporali‖ geovisti, anche il giorno in cui si doveva lavare la biancheria sporca. Mi fu dato un foglio scritto a penna con il «programma settimanale per il lavaggio biancheria» firmato dal fratello responsabile. E come in una normale congregazione tutti erano ―amici‖ di quelli ―spiritualoni‖. Si facevano giochi e quiz ―spirituali‖ tipo: come si chiamava il cugino del cognato di Abramo? Quanti anni visse il bisnonno del re Davide? Ecc. Dopo un mese il comandante del carcere militare mi chiamò dicendomi che c‘era l‘opportunità di richiedere l‘affidamento in prova presso un comune o ente simile non militare. Io accettai immediatamente. I miei ―fratelli‖ appena seppero la cosa mi criticarono aspramente. Perché secondo loro mi stavo sottraendo alla prova della neutralità con una «vile via di fuga». Addirittura fecero la ―spia‖ al ministro di culto che cominciò la sua predica di chiacchiere infarcite di scritture. Io gli chiesi: «secondo lo schiavo posso farlo, oppure è un peccato?». Dovette ammettere che l‘organizzazione stabiliva che essendo una questione di coscienza la scelta era lasciata alla persona. Cosi fui inviato per il servizio civile presso il comune di Patrica (FR). In quel tempo mi associai ai Testimoni di Frosinone che furono molto ospitali. Trovai cari amici, per quello che vale l‘amicizia di un/una Testimone. I geovisti sono amichevoli o 22
mostrano amicizia a delle condizioni. In breve il ragionamento è: «ti sono amico se …». Non sei ancora battezzato? Allora ti sono amici solo se accetti il loro proselitismo e fai quello che vogliono loro e come vogliono loro. Sei un Testimone battezzato? Allora ti sono amici solo se rimani un Testimone anche a costo di rinnegare te stesso, la tua coscienza e il Cristo. Ignorano del tutto che nell‘amicizia, quella vera, non si può mettere davanti un se.
Nuovo impegno nella setta Tornato a casa, andavo in sala con mia madre e mia sorella di rado e molte volte arrivavamo solo pochi minuti prima che finisse. Era tutto quello che riuscivamo a fare! Spesso uscivamo per andare in sala ma poi andavamo altrove a fare una passeggiata oppure in un centro commerciale vicino e a volte per scherzo ci dicevamo: «andiamo alla sala panoramica?» dal nome dell‘ipermercato. Ovviamente i cari fratelli non capivano la nostra incostanza e ci consideravano «deboli» e «ritardatari». Quindi per loro il problema eravamo noi che c‘eravamo scoraggiati per cose di poco conto, per una piccola prova da superare. E pensando di aiutarci ci dicevano: «Mettete tutto nelle mani di Geova!», incoraggiandoci a frequentare regolarmente le adunanze. Perché questo ci avrebbe aiutati e rafforzati spiritualmente, ma noi continuavamo a trascinarci senza prendere una posizione definitiva. Le cose cambiarono quando assistemmo all‘assemblea internazionale del 2001 allo stadio Olimpico a Roma dall‘ambizioso tema: «Insegnanti della Parola di Dio». Eravamo io, mia sorella e il più piccolo dei nostri fratelli, Giovanni. Mia madre, invece, non poté assistere per problemi di salute. Ci sentivamo gioiosi e privilegiati, sembravano tutti felici e radiosi. Per strada i gruppi di Testimoni, con i loro distintivi in petto ci salutavano e in varie piazze si formavano grandi gruppi di giovani per cantare i cantici geovisti. Al raduno allo stadio i fratelli facevano la ola e c‘erano striscioni con saluti affettuosi. Alla fine delle sessioni i Testimoni cantavano vari cantici senza accompagnamento musicale (Cosa che i leader della setta definirono essere irrispettosa e indisciplinata, dato che non erano stati loro a deciderlo). Per noi fu molto bello, pensammo di avere finalmente capito cos‘è la vera fratellanza, l‘unità del popolo di Geova dio e il vero amore cristiano all‘opera tra migliaia di persone che prima di allora non si erano mai viste. Questo fece molto effetto su di noi, più sul punto di vista emotivo che altro. In sostanza travisammo l‘euforia di questo un mega raduno, dove i delegati sembravano tanto felici nei loro sgargianti abiti tipici, perché in effetti, si trovavano in vacanza in un tour che prevedeva oltre l‘assemblea anche giornate di vacanza tra natura, città d‘arte e monumenti italiani. Scambiammo quell‘esperienza e l‘euforia di vacanzieri in vestiti tipici ricoperti di attenzioni e doni per l‘amore cristiano di cui parla la Bibbia, che è cosa ben diversa e più profonda dato che è contraddistinto dalla carità per i bisognosi e gli afflitti, così come faceva Cristo e come fecero i suoi seguaci, i cristiani.
Focus: in quell‘assemblea un giovane spagnolo si lanciò dalle gradinate, scavalcando la recinzione, precipitando al suolo a pochi metri da vari Testimoni alcuni dei quali della congregazione a cui ero associato, A.B. e N.C., rimasero sconvolti dall‘accaduto. Eppure, l‘assemblea continuò come se nulla fosse accaduto. The show must go on! Non una frase, un ricordo oppure un minuto di raccoglimento per questo «caro fratello» comprato col prezioso sangue di Cristo. Niente doveva disturbare la finta felicità e armonia che i Testimoni credevano di vivere. ―Un assaggio del nuovo mondo‖ fu definita l‘assemblea, dal podio, dal rappresentante del corpo direttivo dei testimoni di Geova. L‘insensibilità e l‘ipocrisia delle gerarchie geoviste fu tangibile.
In seguito compresi meglio la cosa quando partecipai, insieme con mia sorella, come delegato italiano ad un assemblea internazionale in Ungheria dove partecipammo con abiti tipici. Un giovanotto si vestì da «principe azzurro», forse perché fu l‘unico a capire il vero motivo della carnevalata. Pubblicità al geovismo internazionale. Uno spettacolo sgargiante del potere di conversione geovista. Pompato dall‘assemblea, tornai a casa deciso a impegnarmi di più nelle attività di congregazione, divenendo più determinato e zelante. Pensavo che forse con un impegno maggiore nella congregazione come servitore di ministero o anche anziano avrei avuto anch‘io la benedizione di Geova e il suo favore, però non tutto era come mi aspettavo. I fratelli erano in genere freddi nel loro «vero amore fraterno» e tranne per le attività religiose non c‘era quasi per niente spazio allo svago o altre occasioni per stare insieme. Inoltre, avendo da poco passato i trent‘anni era difficile trovare una compagna, dato che in genere i Testimoni si sposano in età troppo acerba.
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Viaggio e contrabbando in Egitto Non dimenticherò mai l‘abbattimento delle Torri Gemelle (11 settembre 2001) a New York, USA. Quella fu la settimana in cui dovevamo partire per l‘Egitto con un tour organizzato dalla congregazione centrale di Roma. Il viaggio di piacere e cultura era solo una scusa per introdurre nel paese pubblicazioni geoviste. Infatti, a molti Testimoni come a me e mia sorella, tramite le congregazioni locali, furono date delle pubblicazioni in arabo da introdurre illegalmente nel paese. All‘aeroporto, poco prima di partire, ci fu detto di mentire in caso di domande da parte delle autorità egiziane circa le pubblicazioni. Avremmo dovuto dire: «sono doni per i nostri amici musulmani». Nell‘annuncio in congregazione il viaggio era fatto passare come un viaggio di piacere e non era fatta nessuna menzione di contrabbandare pubblicazioni illegali nel paese. Gli anziani ci diedero un plico chiuso e sigillato che dovevamo consegnare al «responsabile» una volta arrivati in Egitto. Ora mi rendo conto dell‘errore commesso e del pericolo corso, ma non fu così allora. Qualche giorno prima di partire chiamammo la «betel» di Roma, la setta centrale, per avere informazioni in merito al viaggio e la sua sicurezza. Fummo prontamente rassicurati che in Egitto era tutto tranquillo e che eravamo considerati benvenuti. Il giorno della partenza i tempi di imbarco si allungarono terribilmente accumulando un ritardo di molte ore e in fine arrivammo al Cairo intorno alle due del mattino. All‘aeroporto aprirono delle valige e trovando le pubblicazioni in arabo, i poliziotti ci bloccarono tutti e ordinarono di aprire e perquisire tutte le valige del nostro gruppo. Altri gruppi e persone che erano arrivati con noi andarono via, ma non il nostro gruppo. La preoccupazione aumentava, la guida P.F. che cercando di rassicurarci ci disse: «Meno male che siamo ancora in zona internazionale, non vi preoccupate al massimo ci rimpatriano!». Il ―gancio‖ all‘aeroporto ad un certo punto venne e chiese una cifra notevolmente più alta per comprare il silenzio dei poliziotti. A causa della situazione internazionale il rischio era maggiore e anche il prezzo del silenzio era salito. Dalle mie parti questa si chiama «tangente». E la Watchtower con la sua affiliata la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova di Roma per decenni ha organizzato viaggi culturali e di svago in Egitto allo scopo di introdurre pubblicazioni pagando tangenti a funzionari corrotti. Dopo varie trattative entrammo nel paese con tutte le pubblicazioni o «doni». La sera seguente al Cairo, prima di cominciare il tour dei templi egiziani, il responsabile P.F. ritirò tutte le pubblicazioni, le mise in uno zaino e prese un taxi. Ritornò dopo più di quattro ore contento di essere riuscito a ―consegnare‖ lo zaino con il suo «prezioso» carico e aver ricevuto il «rapporto» o riassunto delle attività nel paese.
La ―felice‖ vita nella setta A causa della forte e totalitaria autorità dell‘organizzazione centrale, e dall‘esasperata e fallimentare religiosità dei suoi rappresentanti con sfilze di regole scritte e non, molti Testimoni vivono nel continuo terrore di essere sorvegliati da Geova, una sorta di crudele arbitro, che vede ogni loro gesto, azione e pensiero, e per questo, in qualsiasi situazione umana, anche la più banale, vedono trappole e tentazioni di Satana, soffrendo di disturbi mentali, depressione e psicosi. Nella congregazione dove ero associato su settanta proclamatori almeno il 30% soffriva di tali problemi regolarmente e un altro 10/15% saltuariamente. Devo dire che con gli altri anziani G.A. A.P. e V.A. non capivamo come mai c‘erano tutti quei problemi ai quali spesso era difficile trovare una soluzione pratica. Siccome era frustrante trovarsi regolarmente in questo vicolo cieco, accantonato il solito Satana e il suo mondo malvagio, incolpavamo una vicina centrale nucleare e suoi possibili effetti negativi.
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La scuola di addestramento (SAM) Andavo avanti fiducioso che Geova mi avrebbe benedetto se fossi stato fedele e leale e mi sarei dato da fare per essere un buon cristiano avendo anche cura del gregge di Dio. Nonostante la mancanza di veri amici e con mille domande senza uno straccio di risposta proseguivo il mio «cammino cristiano nel popolo di Geova» e con il tempo divenni servitore di ministero e poi anziano. Non mi lasciai scoraggiare dal fatto che vedevo altri, semplicemente molto generosi e in cerca di preminenza, arrivare prima e meglio di me. In concreto io lavoravo come un somaro ma chi faceva carte false e sapeva ungere ben bene la ruota teocratica otteneva la «nomina dallo spirito santo di Geova» e la posizione che tanto ambiva. Mia mamma disgustata da come funzionava la congregazione mi ripeteva spesso: «i sorveglianti sono come le puttane, si danno al miglior offerente!».
Copia della lettera d‘accettazione. Ho evidenziato le pubblicazioni trattate alla scuola
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Ciò nonostante, la mia buona condotta, le abilità mostrate nell‘insegnamento e nell‘organizzare e gestire il lavoro affidatomi, mi fecero avere tanti apprezzamenti dai sorveglianti di circoscrizione che in genere mi consigliavano di frequentare la scuola di addestramento per il ministero di solito definita ―sam‖. Questa scuola addestra servitori di ministero e anziani celibi a ricevere maggiori incarichi di responsabilità nell‘organizzazione come pioniere speciale o sorvegliante di circoscrizione o suo sostituto. Coloro che dimostrano abilità e capacità organizzative e d‘altro genere utili alla setta sono subito dopo la scuola inviati ai nuovi incarichi. Coloro che invece sono considerati poco o per niente capaci o non gestibili sono rinviati alle congregazioni di appartenenza con i vecchi incarichi e alcuni usati per incarichi minori nelle circoscrizioni. La mia domanda fu subito accolta e fui assegnato alla prima classe disponibile, ma dovetti rinunciare all‘ultimo minuto per accudire mia madre che ebbe un grave problema di salute. Nel frattempo mi resi conto, soprattutto vedendo quelli che erano già stati addestrati e assegnati come pionieri speciali con la loro insaziabile sete di prestigio e potere, che la scuola era soltanto questione di carriera nell‘organizzazione e non una reale opportunità di crescita morale e spirituale. L‘addestramento consiste in una massacrante trattazione delle sole pubblicazioni della Watchtower e di disposizioni e regole della stessa quindi più simile a un corso di marketing, gestione e motivazione del personale che, invece, un corso con formazione spirituale o culturale per la persona in modo da poter operare pienamente la carità cristiana, la misericordia e opere di bene verso i bisognosi oltre all‘edificazione della fede. Dopo circa due anni, nonostante il mio mutato atteggiamento verso tale scuola, dietro l‘insistenza del sorvegliante di circoscrizione B.D.F. e di distretto G.N. che mi ripetevano «uno come te, con le tue capacità lo prendono subito» mi lasciai convincere a ripresentare la domanda per la scuola, ma a causa di impegni lavorativi e d‘altro genere diedi una disponibilità veramente limitata a un mio possibile nuovo impiego. Con mia sorpresa fui nuovamente subito accettato alla prima scuola utile. Mi trovai davanti alla decisione se buttarmi nella mischia con le lotte di potere e una vita travagliata che ne sarebbe derivata per emergere sugli altri pescecani oppure vivere serenamente la mia vita con il mio lavoro servendo Dio con più serenità e tranquillità a casa mia e, infine, decisi per la seconda opzione. Telefonai all‘ufficio della filiale di Roma per comunicare la mia decisione negativa. Con mia sorpresa mi risposero che dopo circa 6 mesi ci sarebbe stata un‘altra classe della scuola alla quale avrei potuto partecipare in sostituzione dandomi anche le istruzioni sul da farsi. Questo mi confermò che le raccomandazioni ricevute alla mia ―nomina‖ avevano impressionato i leader di Roma. Dato che molti altri Testimoni furono respinti numerose volte al corso. Ad ogni livello della setta, nel quartier generale di Brooklyn, nelle filiali, nei distretti, nelle circoscrizioni e nelle congregazioni gli anziani cercavano posti di prestigio ingraziandosi se possibile il corpo direttivo oppure i sorveglianti da essi preposti con incarichi e con potere decisionale essendo servili e ostentando santocchieria e molta generosità. In tal modo si spartiscono i tanto anelati incarichi e privilegi. Gli «incarichi» vanno agli anziani in vista, quelli considerati potenti, invece i «privilegi» vanno agli anziani meno importanti che in genere scaricano il lavoro fisico vero e proprio sui giovani e le donne. Perciò la ―fatica‖ di avere incarichi di prestigio nei reparti alle assemblee, di gestire il lavoro anche di migliaia di volontari e il fare parti o discorsi dal podio è ―off-limits‖ per la stragrande maggioranza. Mentre tutti possono avere il privilegio di fare da uscieri, parcheggiatori, pulire i gabinetti e pavimenti e altri sgradevoli ―privilegi‖ per quelli considerati minori e le femmine che nella congregazione valgono meno di niente. Per lusingarle e far credere loro che hanno un posto speciale nell‘organizzazione, il Geova di Brooklyn ovvero il corpo direttivo, ricorre all‘espressione biblica «le donne che annunciano la buona notizia sono un grande esercito» (Sal 68,11 TNM) e forse numericamente sarà pure vero, ma a meno che non stiano dietro le decisioni dei mariti nominati, non hanno alcuna reale influenza o considerazione. L‘esercito di donne Testimoni è simile all‘esercito di terracotta cinese, nell‘organizzazione maschilista, fanno solo numero. Hanno cervello ma non possono usarlo, hanno voce ma non possono esprimere idee o concetti diversi da quelli consentiti dal regime geovista.
―Aiuto‖ dalla Congregazione Centrale di Roma Tempo fa la congregazione centrale inviò un pioniere speciale I.Z. per ―aiutare‖ la congregazione a causa delle forti lotte di potere tra gli anziani dell‘epoca, ma egli si dimostrò da subito una persona fredda e poco incline alla carità e benevolenza cristiana. Aveva però uno strano attaccamento per una famiglia e in particolar modo per un loro figlio M.P.. Ben presto cominciarono a esserci voci di atteggiamenti omosessuali fra i due. Tutti sapevano e molti li prendevano in giro, particolarmente due fratelli G.A. e V.A., entrambe anziani della congregazione, si facevano delle grasse risate alle spalle dei due «fidanzati» come si divertivano a chiamarli. Trovavo strano pensare che Dio potesse impiegare ad alti livelli della sua organizzazione una persona che 26
vivesse nel peccato, cosa condannata esplicitamente dalla setta geovista. Pensai che forse il motivo per il quale non era uscita allo scoperto la condotta peccaminosa fosse perché il pioniere non praticasse effettivamente il peccato, anche se forse, poteva avere una tendenza omosessuale. Invece la cosa era reale dato che i vicini di casa riferirono di averli visti in varie occasioni abbracciarsi e addirittura in un‘occasione baciarsi su una spiaggia vicina. Infatti, nella frazione in cui viveva, era conosciuto e tuttora chiamato «il ricchione» (parola dialettale per omosessuale). Era ospite a casa di un‘anziana sorella vedova L.B. molto amorevole e generosa e la gente del posto era solita dire che la donna aveva «i ricchioni in casa». Tutti lo sapevano, me compreso. Però, consideravo la cosa impossibile, in base all‘insegnamento che le nomine teocratiche sono il frutto dello Spirito Santo di Dio su persone degne che ne seguono gli elevati requisiti esposti nella Bibbia come in 1 Timoteo e Tito. I.Z. come persona non solo era gelida ma anche poco piacevole. In un‘occasione si vantò che in una congregazione oltre venti persone si erano sentite costrette ad andare via perché lui era considerato troppo rigido e vari anziani confermarono che nei comitati giudiziari, che in teoria dovrebbero cercare tutti i modi di recuperare la persona a Geova, era implacabile e severissimo nei confronti del mal capitato. Le parole della moglie di un sorvegliante di circoscrizione ci diede la certezza che effettivamente c‘era qualcosa che non andava. La donna riferì a mia sorella che il pioniere speciale le aveva confidato di provare dei sentimenti così forti nei suoi confronti da pensare al matrimonio. Eppure tutto ciò era assolutamente estraneo a mia sorella, che lo considerava molto ―antipatico‖ per usare un eufemismo. Per di più il pioniere stesso oltre a salutarla in sala non aveva mai dimostrato nessun reale interesse per lei. Ricorrere a una menzogna così palese era, come minimo, una chiara evidenza di depistaggio o di voler confondere le acque. A proposito, quale fu aiuto dell‘inviato di Geova? Quello di favorire i suoi amici e coloro che lo sostenevano con molta generosità. Bloccò la mia nomina ad anziano, per la quale mi ero dato da fare per essere un esempio di condotta, zelo e studio della Parola di Dio, a favore di V.A. una persona spregevole e spietata che comprò a forza di denaro e regali la sua nomina ad anziano, nonostante era implicato in truffe di ogni genere. E‘ possibile che Geova per il bene della congregazione chiudesse i suoi «occhi brillanti» dal vedere? Ritengo ogni persona completamente libera di prendere le proprie decisioni personali, purché non intacchino l‘altrui libertà, anche in questioni di sesso. Nessuno deve dare conto a me, ma a Dio! Secondo la Watchtower, con la sua interpretazione letterale e integralista della Bibbia, le pratiche omosessuali sono tra le peggiori perversioni perché contro natura. La cosa impossibile da accettare e la posizione di alcuni Testimoni, segretamente omosessuali (o coinvolti in altre forme di fornicazione come scambio di coppia o la pedofilia), che pretendono di controllare la vita di altri imponendo rigidissime norme di moralità e arrivando a giudicare e a condannare in modo inflessibile i loro fratelli e sorelle in comitati giudiziari quando essi stessi vivono in modo oltremodo sfacciato contro gli stessi principi morali. Tale condotta ipocrita implica malvagità e depravazione mentale! In genere gli omosessuali, in altri ambienti e religioni, prive della feroce omofobia dei Testimoni, tendono a essere persone tolleranti e di mente aperta. Pertanto il problema non sta nelle scelte personali o negli stili di vita, ma SOLO ed esclusivamente nell‘ipocrisia religiosa che rende le persone schiave di un sistema demonico di applicazione di regole arcaiche e di un organizzazione totalitaria e anti-liberale.
Ritorniamo punto e daccapo Anche la «congregazione dell‘amore» ha con il tempo manifestato la sua vera natura. Come anziano di congregazione ero impegnato lavorando come sorvegliante del servizio e sorvegliante della scuola di ministero teocratico, sovrintendendo all‘attività di predicazione e d‘insegnamento nella congregazione. Inoltre, nella circoscrizione, ero impegnato nelle assemblee come assistente al reparto palco lavorando a stretto contatto con gli anziani considerati più importanti, capaci e spirituali nonché il sorvegliante di circoscrizione, di distretto oppure un inviato della congregazione centrale di Roma. Fui accettato per la ―sam‖ come già indicato e servivo come oratore pubblico in molte congregazioni spostandomi a volte oltre i 150 km da casa. A volte fui usato anche alle assemblee grandi e piccole per dimostrazioni e brevi discorsi. Sulla mia esperienza vissuta posso dire francamente che a tutti i livelli nell‘organizzazione geovista ci sono falsità, ipocrisia, desiderio di preminenza, immoralità e mancanza di vero amore cristiano. Nei tempi passati la setta ha dato una parvenza di rigore morale e onestà, ma tale facciata, costruita artificiosamente, è crollata grazie alle continue defezioni e una maggiore informazione grazie a internet e vari libri scritti da ex Testimoni. Attualmente per mantenere il controllo degli adepti i leader della Watchtower usano il continuo ricatto della dissassociazione e dell‘isolamento dovuto all‘ostracismo o isolamento geovista. Inoltre, l‘indottrinamento continuo plagia le menti deboli e poco inclini alla ragione e alla critica costruttiva, rendendoli come marionette. 27
I testimoni accettano delle vere assurdità spacciate per nuovi insegnamenti senza batter ciglio come se a parlare sia Dio stesso e non un‘organizzazione umana fallace. Infatti, troppo spesso hanno falsamente profetizzato la fine del mondo e nei molti stampati hanno rivisto di continuo la mutevole ―verità‖ apportando falsità, manipolazioni, assurdità, esilaranti strafalcioni, arrivando a cercare sostegno all‘ideologia geovista nei libri dello spiritista Johannes Greber. Ciò ha creato un esercito di ipocriti doppiogiochisti ―teocratici‖ con una doppia identità per ―dentro‖ e ―fuori‖ della setta. E questo può essere testimoniato dai milioni di persone che sono uscite dai Testimoni o che stavano per entrare a farne parte ma sono letteralmente scappate via dal ―felice e unito popolo di Geova‖ dopo averne visto la faccia oscura, il rovescio della medaglia. Nelle grinfie dell‘organizzazione-prigione i testimoni di Geova sono anime perse a causa del controllo mentale esercitato dal continuo indottrinamento dei leader della setta geovista. L‘apostolo Paolo scrive: «E se anche il nostro vangelo è velato, lo è per quelli che si perdono, ai quali il dio di questo secolo [Satana] ha accecato la mente incredula, perché non vedano il fulgore del vangelo della gloria di Cristo, immagine di Dio.» (2 Cor 4,3-4 PDS) Coloro che accettano la predicazione dei Testimoni raramente hanno fatto prima un percorso di fede o studiato seriamente le Sacre Scritture. Non ne ho conosciuto nessuno che, prima di diventare Testimone, avesse letto l‘intera Bibbia una o più volte. E pochissimi che lo hanno fatto dopo aver aderito alla setta. Nessuno, di tutte le migliaia di persone che ho conosciuto nella setta, è diventato Testimone perché ha seguito un percorso di fede. In genere si trattava di persone sole, disperate, cariche di problemi, malati, instabili, insoddisfatti, ignoranti, ecc. Vari accettano di entrare nella setta per far contenti i parenti. Spesso nell‘annuale assemblea di circoscrizione, che comprende almeno 25/30 comuni o frazioni, in alcuni casi città o parte di esse, gli unici battezzati sono una decina o meno tra figli dei nominati e parenti degli adepti.
Focus: Perché si entra a far parte di una setta? Il momento in cui si inizia a frequentare o a fare parte di un gruppo di tipo settario coincide spesso con una fase di rottura o con una crisi personale. «I cosiddetti life-event [fasi nella vita di un individuo in cui si produce un fatto grave come una separazione o un divorzio, la perdita del posto di lavoro, la morte o la malattia del partner o di un figlio], ma anche momenti di solitudine e sentimenti di insignificanza, possono accadere in qualsiasi momento. E forse, durante questi momenti una persona ha bisogno di sostegno e, se si trova nel posto sbagliato, con la persona sbagliata e il consulente sbagliato, può entrare a far parte di un gruppo settario», spiega Susanne Schaaf la responsabile di infoSekta, un'organizzazione che da oltre 20 anni si occupa del tema. Il fattore esterno - la crisi finanziaria, una catastrofe naturale, un evento storico – sono rilevanti, ma si tratta spesso solamente della goccia che fa traboccare il vaso. «Anche se si possono vedere legami con i cambiamenti della società, dal punto di vista psicologico dubito che questi siano veramente determinanti. Si tratta in primo luogo della situazione personale». Le persone che attraversano una fase di questo tipo cercano spesso anche sostegno in gruppi di carattere esoterico. Questo fiorente psico-mercato esoterico offre un'assistenza di vita moderna che fa concorrenza alla psicoterapia tradizionale. «Quando c'è un problema, una terapia seria può essere molto dolorosa perché ci si deve assumere delle responsabilità e riflettere. Se invece qualcuno ti dice di essere in contatto con degli esseri superiori, oppure che ne sa più di te, ti puoi in un certo senso rilassare e semplicemente ascoltare», riassume Susanne Schaaf.
Entrati a far parte delle fila dei Testimoni essi aspettano che la Watchtower dica loro, attraverso le pubblicazioni o le loro adunanze, cosa pensare, cosa dire e come comportarsi. Essi sono talmente accecati dal distruttivo «Armaghedon» e dal «nuovo ordine o mondo» geovista, inventato torcendo le scritture, da non vedere, o capire, il reale messaggio di amore e conforto del Vangelo riguardo Gesù Cristo, nostro Signore e Dio. Essi sono incapaci di credere alle parole di Gesù: «Io e il padre siamo una cosa sola». (Gv 10,30 CEI) «Gli disse Gesù: ―Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto‖. Gli disse Filippo: ―Signore, mostraci il Padre e ci basta‖. Gli rispose Gesù: ―Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.» (Gv 14,6-11 CEI) All‘epoca in cui era pubblicato il numero dei disassociati o dissociati la Torre di Guardia scriveva: «Triste a dirsi, durante l‘anno di servizio 1986, 37.426 persone hanno dovuto essere disassociate dalla congregazione
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cristiana.»10 L‘1,22% del totale dei proclamatori11. Tale trend sicuramente è andato a crescere negli anni toccando oggi punte stimate di 100/130 mila fuoriusciti l‘anno. Per di più, tale stima non tiene conto delle migliaia di proclamatori che ogni anno si rendono conto delle falsità insegnate dalla setta o per quello che vedono e soffrono all‘interno dell‘organizzazione o per le gravi offese personali ricevute, disgustati e scoraggiati, scelgono di diventare inattivi abbandonando, di fatto, l‘organizzazione. Oltre i milioni di studi biblici, che si vantano di condurre i testimoni, ma che risultano infruttuosi dato che dalle belle parole spesso si passa alla triste realtà, allontanando tali studenti dalle grinfie dell‘organizzazione prima di esserne inglobati. Nella congregazione era un continuo di pratiche impure e gravi peccati da considerare. Uno degli anziani, che in seguito divenne coordinatore delle attività degli anziani V.A., che tra l‘altro consideravo un amico, mi confessò una relazione adulterina con una sua ex fidanzata M.D.C. venuta in zona in occasione delle vacanze estive. Lo misi in guardia sul suo atteggiamento poco maturo e fermo, e molto palese tanto che ―amoreggiava” nella sala del regno davanti agli occhi di tutti compresa la moglie L.C.. Nella circoscrizione e nella congregazione grave immoralità, pedofilia, orge sessuali, scambi di coppia, omosessualità, frode, calunnia e tanti altri peccati, erano cosa comune. Cosa che costituiva un continuo e intenso lavoro per gli anziani che dovevano investigare e giudicare i vari casi di immoralità in processi segreti definiti comitati giudiziari. Nella congregazione ci fù un grande scandalo quando un testimone di Geova fu accusato di pedofilia (fu graziato non essendoci due testimoni oculari) e suo fratello carnale anche gli Testimone fu disassociato perché aveva una relazione con la suocera. Tempo dopo una ―sorella‖ fu disassociata perché aveva varie relazioni sessuali con dei confratelli e con alcuni mariti (non Testimoni) di sorelle della congregazione. Notizie come: (riporto solo alcuni esempi eclatanti) 1. Un anziano ha una relazione immorale con la suocera (caso diverso oltre quello già citato); 2. Una sorella prossima al matrimonio è rimasta incinta dall‘amante; 3. Un noto anziano con incarichi di responsabilità trovato impiccato perché ha messo incinta l‘amante anch‘essa Testimone; 4. Giovani Testimoni che da molto tempo praticano sesso in orge di gruppo; 5. Il sorvegliante di circoscrizione è scappato con una sorella; 6. La moglie di un sorvegliante di circoscrizione è scappata via con l‘amante; 7. Testimone, servitore di ministero, rincorre per le strade con un coltello in mano l‘amante della figlia. (In quell‘occasione la gente si giocò i numeri al lotto); una volta risapute in congregazione creavano un certo iniziale scalpore tra i Testimoni, ma dopo l‘iniziale reazione tutto sommato sembravano indifferenti, come asini continuavano per la strada tracciata dall‘organizzazione senza dare peso a ciò che accadeva.
Focus: Nell‘occasione dell‘anziano, con incarichi molto importanti nella circoscrizione e nel distretto, che fu trovato impiccato, i giornali diedero la notizia di un 62enne omonimo, mentre l‘anziano era molto più giovane. Non fecero trapelare che si trattava di un testimone di Geova di spicco (un vescovo geovista) e la famiglia non volle investigare ulteriormente sui motivi di un gesto così disperato. Infatti, quando andai a portare le condoglianze, alcuni giorni dopo con un altro anziano G.D.A., trovai una cugina del padre che dibatteva perché la famiglia acconsentisse all‘autopsia per capire la dinamica di quella morte inspiegabile, tanto più che fu trovato morto mentre era in programma l‘assemblea di circoscrizione (egli era uno dei responsabili di spicco) in cui doveva tenere anche il discorso per il battesimo. Quella era per lui un occasione speciale dato che doveva battezzarsi un suo nipote. La domenica pomeriggio la stragrande maggioranza dei Testimoni, specialmente gli anziani e i servitori di ministero, lasciarono l‘assemblea di circoscrizione durante l‘ultima sessione per assistere al funerale.
Però, se si sentiva una qualsiasi notizia anche di poco conto su aderenti di altre religioni, i Testimoni facevano da cassa di risonanza, dicendo a tutti quelli che avevano a tiro l‘accaduto, spesso esagerando le cose come accade con il passa parola, e in genere traendo la conclusione che il fatto costituiva la prova di «falsa religione» o la solita «Babilonia». Però, stranamente tutto quello spirito non solo critico ma caustico, spariva se a commettere gravi errori era un testimone di Geova. La cosa cambiava e di molto, e la colpa non era più addossata alla religione professata dall‘individuo, ma in genere era addossata a Satana oppure all‘imperfezione umana. Che dire, invece, se la cosa scappava di mano creando uno scandalo? In tal caso si procedeva spediti alla disassociazione oppure la condotta era considerata dissociazione. Però, con tale provvedimento si condanna l‘individuo e i suoi affetti e non la condotta peccaminosa, giacché il peccato rimane commesso da un testimone
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WT del 15/09/1987 pag. 13 Cf. WT del 1/7/1992 pag. 18
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di Geova e quindi collegato alla setta, anche se questa usa metodi esagerati per dare una parvenza di purezza spirituale. Addirittura, circa un anno fa (nel 2009), parlando con il sorvegliante di circoscrizione G.S. e di distretto G.N. in visita, si lamentarono per i gravi problemi alla congregazione centrale definita «betel» ovvero «casa di Dio» dovuti all‘immoralità che vi era praticata e allo smodato desiderio di preminenza di vari membri che vi lavoravano. Si lamentavano, in particolare, che molti si erano lasciati andare in pervertite pratiche sessuali. Il sorvegliante di distretto riferì che aveva passato una notte insonne, cercando di convincere un uomo a non lasciare il suo posto alla filiale per andare a vivere con un altro uomo. Eppure la stessa persona che aveva detto quelle cose in privato, sul podio alla congregazione disse che l‘organizzazione centrale aveva deciso, di punto in bianco, di voler smantellare la tipografia costata milioni di Euro per «semplificare l‘opera» lasciando solo uffici di rappresentanza. In un batter d‘occhio le voci che si rincorrevano nella congregazione furono che il cambiamento era dovuto all‘accanita opposizione e alla persecuzione dei politici, dovuta alle pressioni della Chiesa Cattolica, oltre che alla solita imminente «fine del mondo». Invece, la «tribolazione» che ha generato la semplificazione era legata alle ―mutande‖ dei fedeli beteliti. Ovviamente la cosa triste, oltre alla spudorata ipocrisia della setta, è che molte brave persone, ingannate dall‘illusione di Geova che hanno speso tutta la loro vita per ―servire‖ in tale luogo, sono state mandate allo sbando senza una casa, un lavoro e una certezza per il futuro. L‘errore e il peccato, seppur spiacevoli, sono cose umane abbastanza comuni. Pertanto non desidero entrare nel privato della vita delle persone e della loro condotta, dato che per loro sfortuna dovranno rendere conto al vero Dio e non alla Watchtower o al suo Geova.
Che dire della pretesa della mia religione d‘essere l‘esclusiva depositaria della verità e di essere l‘unico strumento divino della salvezza al mondo, quando essa è in realtà peggiore di coloro che definisce «malvagi» o «falsi adoratori»?
Come può il vero Dio vedere tutto questo e fare finta di niente?
Come potrebbe esaltare un gruppo religioso rispetto a un altro solo per il nome o etichetta che porta?
Pensando con la logica dei Testimoni tutto ciò è stato fatto dagli uomini e quindi Dio non c‘entra niente. È proprio questo il nocciolo della questione! Il vero Dio non c‘entra assolutamente niente con i testimoni di Geova e la Watchtower che, con spocchia pretende d‘essere, al di là di ogni ragionevole dubbio, l‘unica e sola vera religione o adorazione. Ripensando al passato non posso fare a meno di chiedermi: per colpa di chi ho sopportato tutto questo? Chi mi ha indottrinato a credere di essere nel popolo di Dio? Chi mi ha volutamente indotto a credere che bisognava perdonare, dimenticare e aspettare con pazienza l‘intervento divino anche di fronte a gravi mancanze e offese? Veramente Dio richiede di essere ubbidienti e sottomessi a uomini malvagi e ipocriti che pretendono di essere delle guide spirituali? Com‘è possibile che la condotta ipocrita e malvagia sia stata impunemente compiuta nel nome del dio Geova? Chi è veramente Geova? I Testimoni credono d‘essere il nucleo del «nuovo ordine mondiale» o «nuovo mondo». Allora, perché Geova non ha saputo dare niente di meglio dopo circa 150 anni da che ha illuminato Charles Taze Russell? Dato che Dio conosce i cuori, com‘è possibile che tra miliardi di persone buone e oneste non ne abbia saputo trarne un popolo puro e santo? Com‘è possibile pensare che il popolo che Dio sta preparando per sopravvivere alla più grande e tremenda catastrofe della storia umana con miliardi di morti tra piccoli e grandi, uomini e donne, sia così misero in senso spirituale, morale e intellettuale?
Un‘assemblea internazionale ―indimenticabile‖ Molti mesi prima fu annunciata un‘assemblea internazionale di ripiego, perché in Grecia non si sarebbe più tenuta, a Roma dal 6 al 9 agosto 2009 poi condensati in tre giorni dal 7 al 9. Il tema dell‘assemblea era «Siate vigilanti». La «betel» di Roma (la sede centrale italiana della setta geovista) ci inviò una lista di hotel e altre sistemazioni per chi desiderava restare in loco senza il massacrante andirivieni al quale erano costrette da Geova molte persone anziane e mamme con bambini o ragazzi. Era stato indicato a tutte le congregazioni che bisognava attendere una data precisa per poter cominciare a prenotare le stanze per i vari confratelli. Invece, con il profondo amore cristiano e generosità che li contraddistingue, la maggior parte dei Testimoni prenotarono immediatamente ricevuta la lista, nonostante fosse stato specificato ben altro. A prenotare non erano i
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proclamatori, ma gli anziani di congregazione, in genere il segretario, e molti di loro arrivarono addirittura a prenotare in più alberghi per avere più scelta. Dopo vari tentativi, avendo seguito la disposizione, non potemmo trovare assolutamente nulla e come ripiego l‘anziano incaricato A.P. prenotò presso un hotel di un parente, nella zona della stazione ferroviaria centrale a Roma. Come si è soliti dire ―il buongiorno si vede dal mattino‖ e appena arrivati, io e mia sorella ci rendemmo conto di quale topaia era l‘hotel. Avemmo la peggiore delle stanze: piccola, sporca, poco luminosa e rumorosa. Questa stanza dava su di un cortile interno pieno di rumori e fumi di cucina a qualsiasi ora del giorno e della notte e perciò non riuscivamo a riposare bene. Invece i parenti e altri fratelli considerati ―amici‖ ebbero delle sistemazioni più decenti. Eppure questa è la cosa più trascurabile di una delle più brutte esperienze della mia vita. Eravamo una ventina della nostra congregazione, un gruppo tutt‘altro che unito. A causa di quella che fu definita una «lamentela» per la pessima sistemazione (in realtà chiesi di ricevere un'altra stanza essendo disposto a pagare un sovrapprezzo) fui criticato aspramente in particolar modo dai parenti del gestore. Un servitore di ministero V.P. e sua moglie C.C. mi riferirono che altri del gruppo, particolarmente la nipote del gestore E.P. e un‘altra testimone D.F. entrambe particolarmente bigotte, maligne e pettegole, ne avevano dette «di tutti i colori» su di me e nessuno mi aveva difeso. Purtroppo pettegolezzi, maldicenze e maltrattamenti sono all‘ordine del giorno tra i Testimoni e non c‘è modo di proteggersi. Anzi, chi e soggetto a tali vessazioni è tenuto per la pace della congregazione a far finta di niente. La persona che aveva generato il tutto E.P., una puffetta alta «due mele o poco più», venne in seguito da me e per risolvere la questione, perché aveva paura di ritorsioni, disse che mi «perdonava» e metteva una pietra sopra l‘accaduto. Sembra impossibile, ma la setta rende le persone ancora più cattive di quello che la perversa natura ha dato loro. Dato che la ―cara sorella‖ era stata così ―umile‖ da venire da me per appianare le cose, tutti i miei diritti (compreso l‘orgoglio personale o amor proprio) andavano a ―farsi friggere‖ per amore di una falsa unità cristiana della congregazione. In tale situazione avrei, in seguito, potuto usare la nomina di anziano per rendergli pan per focaccia rendendogli la vita difficile nella setta o impedendo con cavilli eventuali nomine o privilegi, ma questo non è mai stato il mio modo di fare, neanche in mezzo a persone così miserabili e mediocri. L‘assemblea era qualcosa di allucinante, un vero tour de force, infatti, benché il programma cominciasse nella mattinata sul tardi i confratelli si alzavano alle 5,00 del mattino, altri addirittura alle 4,00 per arrivare prima dell‘apertura dei cancelli. Era un corri corri per arrivare primi ai posti a sedere. Dato che era difficile trovare posti ombreggiati dopo solo un ora dall‘apertura dei cancelli e a un‘ora e mezza prima dell‘inizio della sessione mattutina. Ovviamente i pezzi grossi avevano la corsia preferenziale. Infatti una mattina con noi capitò in fila M.T., un sorvegliante di circoscrizione poi passato ai lavori amministrativi alla betel di Roma, inizialmente sembrò voler aspettare come chiunque altro ―fratello‖, cosa che ci sorprese non poco. Ma, si spazientì presto e si avviò all‘entrata dove gli uscieri lo fecero entrare immediatamente. Aspettando in fila prima dell‘apertura dei cancelli si sentivano i confratelli dire «io stavo avanti, tu sei venuto dopo», «rispetta la fila», «non spingere», «fratelli mantenete la calma c‘è posto per tutti» ecc. arrivando a ―ma che razza di … sei‖. Alla fine spintoni, liti e alterchi divennero il modo comune per spuntarla sugli altri. Vari confratelli dovettero essere fisicamente allontanati per non farli arrivare a una rissa vera e propria.
Focus: Se per un misero posto a sedere fanno questo, vi lascio immaginare cosa sono capaci di fare in altre situazioni più importanti o quando sono in gioco interessi di vario genere. L‘amore cristiano tanto decantato, si manifesta per quello che è realmente, solo una facciata ipocrita, usata per impressionare e ingannare i babbei, gli ignoranti e gli insoddisfatti.
Aperti i cancelli, cominciavano le corse, c‘era chi mandava avanti i giovanotti «mi raccomando occupa i posti …». Poco dopo arrivati i corridori, arrivavamo noi convinti che ci fossero, allo stadio olimpico, posti a volontà. Invece la maggior parte dei posti erano occupati da borse, libri, fogli, cappelli di paglia e altri ogetti. Infatti, già quelli che correndo erano arrivati per primi avevano trovato la maggior parte dei posti occupati. Com‘era possibile tutto ciò? Chi era arrivato prima di tutti? Solo quelli che si trovavano dentro lo stadio per incarichi o gli uscieri avevano potuto farlo poco prima dell‘arrivo dei ―cari fratelli e sorelle‖. Essi avevano occupato i posti per se stessi, amici e a volte intere congregazioni. In tal modo ―il genuino amore cristiano‖ sconfiggeva lo spirito egoista e avido del mondo di Satana e il popolo di Geova dimostrava tutto il suo valore morale.
Le assemblee le ―felici feste‖ dei Testimoni Qualche anno prima, al Palamaggiò di Caserta, vidi il peggio del peggio. I confratelli litigavano per i posti a sedere e due arrivarono a usare la Bibbia come arma. Una mattina la notizia delle ―bibbiate‖ in faccia fece
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immediatamente il giro dell‘uditorio. Sì! Arrivarono ad usare le Bibbie come armi. Menomale che era la contraffatta traduzione geovista, almeno questo attutì il sacrilegio! La corsa all‘accaparramento dei posti era spietata e si usava di tutto a tale scopo come: borse, libri, cartoline, volantini (alcuni strappati in più pezzi per occupare più posti) e addirittura alcuni portarono un rullo di nastro in pvc di colore bianco/rosso usato come segnalatore stradale e lo srotolarono su decine e decine di posti. Il locale era un enorme cassone di metallo che, sotto il cocente sole estivo, diventava rovente e all‘interno della struttura il caldo divenne presto insostenibile. Effettivamente mancava l‘aria! Per risparmiare i dirigenti della società sia locali che quelli inviati dalla sede italiana non si erano preoccupati di avere l‘aria condizionata mettendo poi la scusa che l‘impianto era ―rotto‖. Invece i lavori di preparazione, ai quali partecipai, che ebbero luogo uno o due giorni prima dell‘assemblea non la prevedevano per niente. I giorni seguenti ci furono addirittura zuffe sia all‘ingresso all‘apertura dei cancelli che all‘interno del locale. Molti si sentirono male per il caldo in particolare i cardiopatici, che dovettero abbandonare il locale. Gli svenimenti erano talmente frequenti che le squadre di soccorso non avevano il tempo di assistere tutti. Alla fine di quell‘assemblea disastrosa, il rappresentante della congregazione centrale disse che i delegati avevano «mostrato poco amore e attaccamento per Geova» dato che c‘era stato sì «un pò di caldo», ma non era stato niente di particolare. Secondo lui saremmo dovuti restare al nostro posto, nonostante il caldo insopportabile ad ascoltare le «vivificanti e fresche acque di verità». In fin dei conti lui era stato negli uffici con l‘aria condizionata e quel «pò di caldo» lo soffriva solo durante il suo discorso, con un misero ventilatore a rinfrescarlo. Purtroppo, invece, di fischiarlo dovutamente, come sarebbe stato logico altrove, tutti accettammo in silenzio l‘amorevole rimprovero o per dirla tutta ―una presa per i fondelli‖.
La svolta! La vera faccia di Geova di Brooklyn Nonostante avessi un‘eccellete reputazione, la mia purezza morale e amore per la giustizia mi attirarono l‘odio degli altri anziani sia locali che nella circoscrizione. Convinto che il popolo di Dio era e doveva rimanere puro non ero disposto a coprire le trasgressioni o gli abusi di potere. In seguito a maggiori incarichi nella circoscrizione e conoscendone maggiormente gli anziani che la componevano, compresi quelli con le più alte cariche, mi resi conto che i casi di peccato e sfacciato disprezzo per la morale biblica erano la norma e non l‘eccezione. Un sorvegliante di circoscrizione B.D.F. rimosse 17 nominati per peccati gravissimi, uno dei quali aveva da tempo una relazione sessuale con la suocera cosa che tra l‘altro era conosciuta anche nel suo territorio, e questo era solo la punta dell‘iceberg. Con gli anziani della congregazione di Sessa Aurunca nord, che coprivano se stessi, i loro parenti ed amici da peccati gravi secondo l‘organizzazione, non accettai di far finta di niente e mi comportai come il profeta Geremia denunciando la corruzione ed i peccati. Cosa accadde? Come hanno reagito la struttura organizzativa locale e nazionale di fronte a denuncie comprovate? Hanno agito prontamente per sostenere chi stava fedelmente applicando i principi biblici nella sua vita e rispettando le regole dell‘organizzazione? Invece di rimuovere gli anziani colpevoli di trasgressione ne fu inviato un altro A.B. insieme alla moglie M.B. per ―aiutare‖. I proclamatori lo chiamavano il «fallito» per il fatto che non credevano a quello di cui si vantava, ovvero di aver lasciato un lavoro di € 10.000 al mese come promoter dopo che l‘azienda di famiglia era andata in malora. Mi aspettavo persone sincere, leali e timorate di Dio. Invece erano solo mossi dalla brama di potere ed erano due accattoni senza scrupoli. Purtroppo, quelli venuti da fuori erano anche peggiori di quelli che già c‘erano. Praticamente appena arrivati vendettero le loro indulgenze, vivendo alle spalle degli anziani che pagavano le oblazioni con pranzi, cene, doni generosi e sostegno economico. Mi chiedo com‘è possibile che una persona che guadagni così tanto denaro senza includere il lavoro della moglie, anch‘essa promoter, si riduca a vivere da parassita sulle spalle degli altri? In un‘occasione, in particolare, si fecero capire fin troppo bene che erano in vendita, ma gli risposi che non avevo «niente da nascondere» dato che sapevo bene di non essere ricattabile a causa di peccati segreti. Varie volte in pochi mesi cercarono di attaccarmi, ma non vi riuscirono. Non trovando nulla contro di me, usarono il mio lavoro di erborista per un prodotto tonico e stimolante naturale, dietro consiglio di I.Z. il perverso pioniere speciale gay. Mi accusarono di condotta dissoluta e di incoraggiare l‘immoralità sessuale e per tale motivo decisero di sollevarmi dall‘incarico di anziano, perché secondo loro non idoneo a causa della violazione alla legge di Dio, solo perché sono il titolare del marchio. Eppure questa cosa era risaputa da anni, dato che prima di commercializzare il prodotto chiesi consiglio al sorvegliante di circoscrizione B.D.F. e due di Distretto B.M. e G.N. che non ebbero nulla da ridire. Gli anziani sapevano riguardo il mio lavoro ancora prima che fossi nominato anziano. Stranamente e all‘improvviso, una cosa normale e priva di implicazioni peccaminose divenne un arma da rivolgermi contro. Consolidata pratica usata tra i Testimoni per creare false accuse e disfarsi di 32
nemici o contendenti. Ciò nonostante, tra i miei clienti affezionati c‘erano, tra l‘altro, sorveglianti e vari anziani, compreso uno degli accusatori. Per infangarmi usarono due giovani Testimoni omosessuali M.P., servitore di ministero intimo di I.Z. il pioniere speciale, e G.P. Usarono anche una pioniera regolare con gravi disturbi mentali B.R. che in passato aveva creato gravi problemi in una congregazione nei pressi di Napoli dove era stata inviata per sostenere l‘attività di predicazione locale. Fu rimossa come pioniera regolare e dovette ritornare a casa per essere curata in un istituto di igiene mentale. Appena si riprese un pò lasciò il centro dove era assistita, per riprendere a fare la pioniera a tempo pieno in zona. Per evitare che ritornassero i problemi comportamentali e per tenerla sedata la madre doveva escogitare vari trucchi per somministrarle di nascosto le medicine prescritte dal medico. Questi tre Testimoni andarono in giro per la congregazione a diffamarmi, creando dubbi e sospetto, asserendo che «vendevo cose sporche» su internet. In seguito sono venuto a sapere che hanno anche affermato che vendevo il «viagra ai depravati», che incoraggiavo l‘immoralità a milioni di persone e che gestivo un sito pornografico. Tutte calunnie prive di fondamento! Avendo avuto un trattamento così ingiusto decisi di darmi da fare perché convinto che in tutto questo non poteva esserci il benestare dell‘organizzazione centrale. Anzi, ero certo che informandoli dei fatti si sarebbero subito attivati per aiutarmi e ristabilire le cose. Presi contatto con il sorvegliante di circoscrizione B.D.F. che conosce bene i meccanismi della setta ed egli mi incoraggiò a «mostrarmi umile e ad accettare la disciplina» altrimenti ne avrei pagato le conseguenze. Perciò avrei dovuto considerare quell‘ennesima infame ingiustizia come una prova alla quale Geova mi stava lasciando per provare il mio attaccamento a lui. Parlai anche con G.N., sorvegliante di distretto, ma quando gli chiesi consiglio per sapere come avrei potuto ricevere giustizia o che almeno il mio caso fosse stato considerato da un comitato di anziani esterno. Mi interruppe dicendo: «se sapessi quello che succede a livello nazionale» e chiuse la telefonata per poi non rispondere più alle mie telefonate. Infatti, spense i telefonini, che di solito aveva sempre accesi per qualsiasi eventuale necessità o urgenza. E dire che questa persona è sempre stata molto disponibile in altre occasioni ed è usata per insegnare nelle scuole di addestramento per le nuove generazioni di dirigenti locali e nazionali della setta. Mi fu evidente che la setta è marcia fino al midollo. La situazione era insostenibile, misi per iscritto i vari problemi sorti con gli altri anziani di congregazione, il mobbing da parte degli altri anziani che, di fatto, mi avevano costretto ad auto sospendermi, cosa suggeritami dal sorvegliante della circoscrizione B.D.A.. Inviai tutto al sorvegliante, che ebbe oltre due mesi per informarsi e analizzare la questione. All‘arrivo del sorvegliante di circoscrizione, l‘inviato diretto della setta centrale, nonostante conoscesse la situazione e avesse avuto tutte le conferme alle mie asserzioni che furono definite «false accuse e calunnie». Preferì agire contro di me, per «salvaguardare la congregazione» dallo scioglimento. Purtroppo il motto è «meglio anziani con mancanze che la mancanza di anziani» anche se essi sono di bassissimo livello morale, spirituale e intellettuale. Anzi, più sono ignoranti, incapaci e perfette nullità più sono manovrabili dalla psicosetta che dispensa le nomine di Geova. Rendendoli ancor più presuntuosi, arroganti e arroccati nella più totale ignoranza quali adoratori del falso dio di Brooklyn, Geova, incarnato dal corpo direttivo.
Focus: Di solito quando si parla con il sorvegliante in visita sia quello di circoscrizione sia di distretto, questi, per prassi, invece di tenere per sé quello che gli è stato detto, in linea con il diritto alla privacy e quella del segreto confessionale, riferiscono per “filo e segno” tutto quello che gli è stato detto (addirittura riferivano banalità più intime e delicate che gli venivano confessate). La scusa era quella che gli anziani della congregazione hanno il diritto divino di sapere, perché sono pastori nominati da Dio. Questi ultimi sono usati come poliziotti della fede. Ogni azione, ogni decisione devono avere il loro benestare per poter essere considerati bravi cristiani, ubbidienti, sottomessi e spirituali. Come se questi avessero in dotazione una specie di ―spiritometro‖ per valutare secondo le regole della setta la spiritualità delle persone.
Compresi allora chiaramente che nonostante le prove a mio favore e le testimonianze veritiere e dimostrabili, sia di Testimoni e di altre persone compreso un commercialista, avevano già deciso di agire contro di me rimuovendomi illecitamente dalla nomina che credevo ―teocratica‖, arrivando a minacciare la disassociazione per calunnia. Ci risiamo! Dovetti arrendermi all‘evidenza e restituendo il manuale per gli anziani, contenente regole private e inaccessibili alla maggioranza dei Testimoni (incluse tutte le circolari che contengono le leggi del corpo direttivo per la setta), dissi questo: «è da quando avevo 12 anni che sono in questa merda. Ora Basta!» girai le spalle e uscii per sempre dalla sala del regno della setta geovista, come fece Lot da Sodoma e Gomorra. Gli stessi anziani e sorveglianti che avevano mostrato con un certo piacere perverso e demonico di volere la mia ―rovina spirituale‖, in altre occasioni hanno dimostrato una straordinaria indulgenza. Nel mio caso fu applicato un rigore, una feroce determinazione a buttarmi fuori dall‘organizzazione, palesando una totale mancanza di 33
affetto fraterno e amore cristiano per chi è stato per anni con loro distinguendosi come un esempio di fede, moralità e lealtà. Essi si comportano come una ―mafia religiosa‖ che elimina quelli considerati scomodi e lascia quelli che possono ancora essere utili alla setta oppure manovrabili. Ecco alcuni esempi: 1.
Solo poco tempo prima una Testimone ammise che per un certo tempo aveva avuto una relazione immorale con un ex amante, la donna era famosa per il suo passato particolarmente immorale (si era prostituita in casa insieme alle figlie ed è la stessa che aveva avuto una relazione col genero) e per problemi di spiritismo con possessione e molestie demoniche, ma fu amorevolmente aiutata dai suoi cari confratelli e passò letteralmente indenne il giudizio dei farisaici Testimoni. Sì, la continua e deliberata condotta immorale fu considerata cosa da poco!
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Inoltre c‘è stato chi ha abbandonato la setta in gioventù per praticare ogni sorta di peccato, dall‘immoralità ai peggiori reati legati al crimine organizzato, eppure tale persona è stata poi riaccolta a braccia aperte come un moderno ―figliuol prodigo‖. Come mai tutta questa disparità di tenero affetto cristiano? Semplice, la setta ha bisogno di far credere che l‘opera di predicazione non sia solo quello che in realtà è proselitismo, ma un‘opera educativa e socialmente utile. Le notizie di delinquenti della peggiore sorta che sono stati redenti dal Signore fanno molto rumore e possono dare una parvenza di utilità sociale alla molesta opera di proselitismo svolta dai testimoni di Geova.
Non avendo avuto un briciolo di considerazione e sostegno dalla congregazione centrale e dai suoi rappresentanti scrissi un ultima lettera a Roma: «… Da piccolo mi è stato insegnato a vivere secondo i comandi è i principi biblici e ora alla soglia dei 40 anni sono rimasto fedele a Dio a il suo figlio Gesù, ma trovo difficile, se non impossibile associare quello che ho visto nelle congregazioni locali con i suoi elementi di spicco a ciò che ci si dovrebbe aspettare dalla pura congregazione del Vero Dio. Inoltre Gesù in Matteo 7:17 dice: ―Se un albero è buono, fa frutti buoni, ma se un albero è cattivo, fa frutti cattivi‖. (Parola del Signore). La logica è schiacciante! E‘ inaccettabile che non abbiate fatto niente, assolutamente niente. Mi chiedo del perché si compiono tanti sforzi per portare le persone nella congregazione per poi cacciarle a forza di calci nel sedere? E‘ cristiano, amorevole ed intelligente fare ciò? Che fine hanno fatto la fratellanza, l‘unità cristiana e la lealtà a Dio? Ora la cosa più importante non è avere una nomina teocratica ma avere una chiara risposta alla domanda più importante che viene logico porsi: i Testimoni di Geova sono veramente il popolo di Dio? La risposta sta a voi! A quello che farete per ristabilire unità, verità e moralità in una congregazione che oramai giace in coma profondo. Non sto portando avanti una battaglia contro l‘organizzazione. Ma non so, se avete ricevuto già tali informazioni e se ne avete deliberatamente fatto finta di niente. Come se la cosa più importante è che una congregazione resti in piedi, accettando il sacrificio di individui che seppur timorati di Dio, leali, onesti e sinceri hanno il brutto vizio di dire la verità e non coprire le trasgressioni. Oppure, non essendo stati informati siete allo scuro di tutto ciò. E ora che ne siete venuti a conoscenza, agirete come di dovere per purificare il popolo di Geova. Gesù non restò a guardare i cambia monete nel tempio quando fu il momento di agire. Farlo avrebbe indicato la sua collaborazione e sostegno morale e spirituale. Sappiate che in entrambi i casi avrò risposta alle mie domande e continuerò a vivere secondo la rivelata Verità contenuta nella Bibbia con o senza di voi, dato che Matteo 7:29 scrive: ―Dunque, è dalle loro azioni che riconoscerete i falsi profeti‖. (Parola del Signore) …». La setta centrale se n‘è infischiata e ha, come suo solito, continuato a nascondere i retroscena pietosi di un‘organizzazione demonica che fa acqua da tutti i lati, dietro la facciata del felice e zelante popolo di Geova di Brooklyn rinnovando negli adepti l‘intolleranza di un credo fanatico e socialmente pericoloso che nulla ha a che fare con la meravigliosa personalità del Signore Gesù e dei suoi seguaci i Cristiani. Ecco come geova mi ha ricompensato dopo una vita di sacrificio e privazioni alla ricerca di un‘illusione, pagata a caro prezzo. Sì, nella vita l‘ingenuità e la credulità si pagano a prezzo, più caro del peccato! La mia esperienza può e deve essere usata per aiutare altri a liberarsi e a vedere l‘altra faccia della medaglia. Quella nascosta del geovismo. Sì, l‘altra faccia del Male!
«Vero amore cristiano» e i miei confratelli Come hanno mostrato il loro «vero amore» i fratelli e sorelle della congregazione? Come hanno dimostrato di essere i «veri cristiani»? Invece di fare supposizioni vi dico cosa hanno fatto e detto. Per prima cosa hanno immediatamente allontanato me, mia madre e mia sorella. Michele, mio fratello, da tempo era irregolare e già se 34
l‘erano scordato. Con noi, invece, c‘è stato qualche timido approccio telefonico per farci cambiare idea a «non lasciare Geova». Poi, però, hanno preferito, pur di non riconoscere la realtà delle cose, considerarci «sopraffatti da Satana» o «presi al laccio del diavolo» a causa del rancore o come qualcuno ha detto: «non sono riusciti ad affrontare la prova». Prova che è cominciata dalla nostra entrata nella setta fino al momento in cui la grazia del Signore Gesù Cristo nostro Dio ci ha miracolati, aiutandoci ad aprire gli occhi per vedere in quale squallore era la nostra vita per colpa di una malsana e perversa religiosità. Addirittura i Testimoni delle congregazioni vicine ci evitavano, non rispondendo neanche a un saluto di loro confratelli. Nonostante, essi, vadano di continuo a casa di persone estranee per parlare del loro dio e le sue benedizioni irraggiungibili asserendo che svolgono l‘opera di proselitismo perché s‘interessano degli altri, per amore verso il prossimo. Tuttavia, se ad aver bisogno di cure, attenzioni o comprensione sono i loro stessi fratelli e sorelle ecco che in un attimo il loro amore, il loro zelo, il loro interesse personale e il loro falso sorriso scompaiono! Di fatto, a causa della loro sterilità spirituale e intellettuale, ci hanno letteralmente abbandonati. Amici di vecchia data che di me si fidavano, confidandosi e spesso chiedendo consigli per affrontare vari problemi (anche causati proprio da altri confratelli o dalle assurde regole della setta) ora non esistono più. Sono scomparsi nel nulla! La cosa strana è che, come indicano i Testimoni, lo stesso Geova che promette di risolvere tra pochissimo, forse anche domani stesso, i problemi dell‘intera terra e dei cieli creandone di ―nuovi‖, ora si dimostra assolutamente incapace di risolvere i problemi di una minuscola comunità di appena settanta persone, ridottasi a meno di trenta Testimoni attivi. Credere nel Geova di Brooklyn e nelle sue false e contorte profezie è ―fantateocrazia‖ (Ovvero un illusorio dominio divino).
Adoratori dell‘apostata Watchtower La congregazione nel suo insieme preferisce abbandonare le proprie “pecorelle”che hanno aperto gli occhi sulla vera storia e natura del movimento settario per cercarne altre nel territorio con le caratteristiche necessarie per accettare la loro insistente predicazione e cioè menti deboli e facilmente plasmabili da sottomettere al pensiero geovista, persone con gravi problemi, disadattati, ignoranti e insoddisfatti che possono far aumentare le fila degli adoratori della Watchtower, diventata il falso dio dei testimoni spacciato col nome Geova. Sì! Geova non è altri che lo stesso corpo direttivo che emana leggi o regole alle quali TUTTI i testimoni di Geova del mondo devono sottostare, senza poter avere facoltà di scelta o replica. Chi, pur credendo fermamente nel vero Dio, il Signore Gesù, e si comporta secondo le norme morali della Bibbia, ma non accetta la dittatoriale autorità della società Watchtower e del suo corpo direttivo, rinnega appunto «Geova» e viene definito «apostata» o rinnegato. Invero, la reale apostasia o eresia ha origine dalla Watchtower. Dai suoi leader, il corpo direttivo, che si ergono a falso dio e falsi apostoli della setta. Il loro insegnamento non è cristiano, ma eretico proprio perché assoggetta le persone a una serie di rigide regole umane (che spesso cambiano adattandosi alle circostanze) che limitano la libertà di pensiero, di religione e di azione. Inoltre, assoggetta l‘aderente all‘autorità dei rappresentanti della setta, gli anziani di qualsiasi grado gerarchico, che giudicano in adunanze a porte chiuse con comitati di tre/cinque anziani, che, in segreto fungono da inquisitori dai quali non ci si può veramente difendere. Con un modo di fare assolutamente medioevale e antibiblico, gli stessi anziani sono gli accusatori (o raccolgono le accuse, magari anche con estese investigazioni contrarie alla privacy), i giudici e i carnefici. Per la setta tale prassi è teocratica, cioè voluta da Dio e quindi ordinata o organizzata da lui in persona. Perciò chi non dovesse condividere le loro idee si troverebbe buttato fuori dalla setta come pericoloso apostata o rinnegato odiatore di Dio. Benché la setta preveda comitati di appello, sempre a porte chiuse, questi non hanno lo scopo di far applicare i principi biblici, ma di accertarsi che la prassi stabilita dalla setta sia stata soddisfatta, che le regole geoviste siano state applicate con abbastanza rigore. I comitati di appello non fanno altro che sentire nuovamente le persone e i testimoni implicati e come base per giudicare la questione si limitano a rileggere quello che è stato scritto dagli aguzzini precedenti. In tal modo ciò che è giusto, biblico, cristiano e amorevole così come i sentimenti, l‘unità familiare, le amicizie, la reputazione di un individuo seppur un eccellente esempio di vita cristiana, onesta e laboriosa, diventano cose di poco o nessun valore. Tutti i sacrifici e le rinunce fatti, il tempo perso, il costo economico, per non parlare degli anni buttati via per la setta vengono in pochi giorni cancellati, buttati via, da un manipolo di infami scellerati, ipocriti e ignoranti, senza nessuna base culturale o di conoscenza reale dell‘esegesi biblica. Essi si sentono in dovere di giudicare gli altri perché pretendono di avere una nomina teocratica data loro da Dio. Ripensando alla mia vita spesa per il falso dio geova mi vengono in mente le parole di Salomone ‗è stato un affanno inutile come andare a caccia di vento‘. (Qo 1,14 PdS) Il vero Dio non può essere così miserabile come il dio Geova dei Testimoni e della loro Watchtower. La setta, così com‘è oggi, è lontana anni luce dal vero cristianesimo e dalla meravigliosa personalità del suo Signore 35
Cristo Gesù. Perché seppur vero che incoraggiano le persone a familiarizzare con la Bibbia leggendone dei passi, di fatto, quella lettura è pilotata da ragionamenti, dottrine settarie e apostate che distorcono il reale messaggio biblico. In genere fanno un minestrone di passi del Vecchio e Nuovo Testamento snaturando, di fatto, le promesse celesti di Cristo Gesù stesso. Creano una visione assurda di Dio, di Satana e il suo potere malefico, e della vita (matrimonio, figli, feste, lavoro, studi, salute, rapporti sociali ecc.). Per non parlare della visione di un futuro prossimo a venire in cui i Testimoni vivranno in pace e felicità a discapito di miliardi di uomini, donne e bambini che subiranno una morte terribilmente cruenta. Persone che sono considerate malvagie e meritevoli di morte solo perché non accettano di diventare seguaci della Watchtower. Ripensando alla mia esperienza, noto una differenza enorme tra i Testimoni e i Cattolici. Se in una comunità cattolica il parroco onesto e laborioso fosse allontanato in modo così malvagio succederebbe una rivoluzione tra i fedeli che richiederebbero il loro amato sacerdote, ma i Testimoni no, non sono così! Amicizie di anni, legami familiari e rapporti affettivi sono troncati dall‘oggi al domani, come automi attuano la direttiva senza il minimo sdegno e senza un po di rimorso per una condotta tanto inumana, distorta e anti cristiana. Come si può conciliare tutto questo con il nostro Signore Gesù avvicinabile, buono e misericordioso persino con i peccatori? La responsabilità maggiore è da attribuire sicuramente alla setta centrale, ma anche i singoli Testimoni sono similmente responsabili delle loro azioni anticristiane. Apocalisse 18,4-8 scrive: «Uscite, popolo mio, da Babilonia per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi flagelli. Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. Pagatela con la sua stessa moneta, retribuitele il doppio dei suoi misfatti … Poiché diceva in cuor suo: Io seggo regina, vedova non sono e lutto non vedrò; per questo, in un solo giorno, verranno su di lei questi flagelli: morte, lutto e fame; sarà bruciata dal fuoco, poiché potente Signore è Dio che l'ha condannata». CEI I fatti e la mia esperienza mi hanno dimostrato al di là di ogni dubbio che né l‘organizzazione religiosa né i singoli Testimoni, come suoi associati, meritano di definirsi Cristiani. Essi non sono seguaci di Cristo Gesù né dei suoi insegnamenti, ma della Watchtower Society, una colossale tipografia mondiale che nasconde una vera e propria dittatura religiosa del falso dio Geova. Nel 1883 proprio il fondatore degli Studenti Biblici, Charles Taze Russell, definito dalla setta portavoce di Dio, scrisse ne La Torre di Guardia: «Poiché noi crediamo nelle dottrine consegnate ai santi da Gesù e dai suoi apostoli, e poiché ci siamo separati dal controllo e dalla giurisdizione di tutte le altre religioni, ne consegue che siamo una SETTA.»12 (il grassetto è mio) «Comunque, il senso di apprezzamento e gratitudine verso Russell spinse molti suoi associati a considerarlo come l'adempimento dello "schiavo fedele e discreto". Questa veduta fu preminentemente rappresentata nel libro edito nel luglio 1917 dall'Associazione del Pulpito del Popolo di Brooklyn, in New York. Questo libro fu chiamato "Il mistero compiuto" e provvide un commentario dei libri biblici di Rivelazione ed Ezechiele e Cantico di Salomone. Nella pagina degli editori il libro era chiamato ―Opera postuma del pastore Russell. Tale libro e tale attitudine religiosa tentarono di stabilire una setta religiosa imperniata su un uomo.»13 (Il grassetto è mio) Quindi la misteriosa associazione del «Pulpito dei Popoli» sarebbe responsabile della formazione di una setta fondata su un uomo! Ma da chi era costituita l'associazione" Pulpito del Popolo"? «Per impiegare soddisfacentemente questa nuova proprietà nello stato di New York e per operare in questo stato quale ente religioso, fu necessario formare un'altra società. Tale società fu legalmente costituita il 23 febbraio 1909 e fu chiamata Associazione del Pulpito dei Popoli. Trent'anni dopo, nel 1939, il nome fu cambiato in quello attuale di Società Torre di Guardia e trattati (Watchtower Bible and Tract Society,inc.)»14. Sì! L‘associazione «Pulpito dei Popoli» non è altro che la stessa organizzazione dei testimoni di Geova. Essi confermano: «Già nel 1917, la Società Watch Tower pubblicò in inglese il libro Il mistero compiuto. Si trattava di un commento versetto per versetto ai libri biblici di Ezechiele e Rivelazione»15. Russell, inoltre, si espresse sulla necessità di avere un‘organizzazione centrale per guidare e amministrare gli Studenti Biblici: «Guardatevi dall‘Organizzazione. Essa non è per niente necessaria. Le norme bibliche sono le uniche di cui avete bisogno. Non cercate di vincolare le coscienze altrui, né consentite ad altri di 12
WT del 10/1883 reprints pag. 537 Il millenario regno di Dio si è avvicinato, 1975 pag. 349, 350. 14 Qualificati per essere ministri, 1963 pag. 319 15 Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino!, Ed. 1988 e 2006 pag. 8 13
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vincolarvi. Credete e obbedite a quanto riuscite a capire dalla Parola di Dio, così continuerete a crescere nella grazia, nella conoscenza e nell‘amore.»16 (il grassetto è mio) Essa non è necessaria in quanto gli “unti” dei Testimoni non possono fare le veci degli apostoli di Gesù come“Corpo Direttivo”, perché come scrive il libro Liberazione del 1926 a pag. 209: «… le scritture insegnano che gli apostoli non hanno successori.» Sia per il divario di secoli che li divide dagli apostoli sia da quanto scrivono, essi non possono essere e non sono i successori di quello che definiscono il corpo direttivo degli apostoli del primo secolo. Anche se poi la stessa Watchtower è arrivata ad autodefinirsi «apostolica» 17. In seguito, però, l‘ottica sull‘organizzazione centrale cambiò: «Egli [Geova] usa la classe dello ―schiavo‖ semplicemente per pubblicare le informazioni che la Suprema Corte gli rivela per mezzo di Gesù Cristo» 18 è ovvio che si prendevano troppo sul serio, arrivando ad asserire che ciò che è stato scritto dalla “società” è l‘effettivo pensiero della Suprema Corte di Gesù Cristo stesso. A rincarare la dose ci pensò il libro Questo significa vita eterna del 1952 alle pag. 123-126 «l‘organizzazione della congregazione cristiana è teocratica, perché Dio è il suo organizzatore … Essa opera teocraticamente perché funziona ricevendo gli ordini dall‘alto per mezzo del suo Figlio Gesù.» Negli anni ‗20 e ‗30 del secolo scorso i Testimoni erano soliti andare fuori le chiese e per le vie con grandi cartelli contro la religione organizzata con scritte tipo: «la religione è una trappola piena di imbrogli» eppure ora per loro stessa ammissione, essendosi assoggettati a un organo di controllo legiferante, sono diventati adoratori della Watchtower. Come posso arrivare ad affermare una cosa del genere? Ebbene, la Bibbia afferma: «Mentre promettono loro libertà, sono essi stessi schiavi della corruzione. Poiché chiunque è sopraffatto da un altro ne è reso schiavo.» (2 Pt 2,19) La Torre di Guardia stessa afferma: «Se qualcuno serve ubbidientemente qualche persona o organizzazione, sia volontariamente che per forza, ritenendola in una posizione di superiorità e di grande autorità, si può scritturalmente definire tale persona un adoratore.»19
I testimoni di Geova proclamatori del regno di Dio, 1993, pag. 568 Ciò nonostante la Watchtower ha preferito seguire la strada già tracciata da altre sette pseudo cristiane che si sentono detentrici della verità e luce divina, fino al punto di scrivere: «Segui le istruzioni dell‘organizzazione teocratica come le trovi scritte nella sua Parola spirituale. Sia essa la tua guida, la tua unità di misura, il tuo metro.»20
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WT del 15/09/1895 reprints pag. 1866 WT del 01/02/1956 Pag. 76 18 WT del 01/07/1943 pag. 203 19 WT del 15/02/1962 pag. 109 20 WT del 01/09/1949 pag. 267 17
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Questa illustrazione tratta da La torre di Guardia del 15/04/2011. La ―brava testimone‖ è incoraggiata a sottrarre tempo dalle attività necessarie per far piacere a Geova, l‘esigente dio dei Testimoni.
«Quelli che riconoscono la visibile organizzazione teocratica di Geova, devono riconoscere e accettare questa nomina dello ―schiavo fedele e discreto‖ ed essergli sottomessi.»21 «… l‘organizzazione di Geova … dovrebbe influire su ogni nostra decisione.»22 «E‘ dunque necessario riconoscere quel corpo direttivo e il suo posto nella divina disposizione teocratica delle cose per essere sottomessi all‘autorità del figlio di Dio.»23 «Gesù Cristo esprime la sua autorità verso le persone per mezzo della disposizione di una congregazione simile a un corpo. Separarsi da essa equivarrebbe a respingere la sua autorità.» 24 «Come consideri le direttive dello ―schiavo fedele e discreto‖? La lealtà dovrebbe spingerti a essere ‗pronto a ubbidire‘.»25 «Geova sarebbe dispiaciuto se non fossimo ubbidienti e sottomessi ai sorveglianti cristiani … lo spirito del pensiero indipendente non esiste nell‘organizzazione di Dio.» 26 «Il canale stabilito da Dio: Ricordiamo che il nostro Padre celeste ha stabilito un canale di comunicazione, ―lo schiavo fedele e discreto‖. Questo ―schiavo‖ ha la responsabilità di determinare sia quali informazioni rendere disponibili alla famiglia della fede che il ―tempo‖ appropriato in cui farlo. Il cibo spirituale è disponibile solo attraverso l‘organizzazione teocratica. Per avere informazioni attendibili dovremmo sempre rivolgerci al canale stabilito da Dio, non a degli utenti di Internet. Matt. 24:45.»27 «Mi sottometto pienamente a Geova e all‘organizzazione diretta dal suo spirito? Sono davvero sottomesso in ogni cosa in modo da non essere io a dirigere i miei passi?»28 Il libro Adoriamo il solo vero Dio contiene l‘illustrazione al lato e scrive: «L‘organizzazione è teocratica, cioè governata da Dio. Geova guida il suo popolo tramite Gesù, che ha costituito Capo invisibile della congregazione … Sotto la guida di Gesù Cristo, il Corpo Direttivo promuove la pura adorazione in tutta la terra … Oggi Geova ci guida mediante la sua organizzazione visibile diretta da Cristo. Il modo in cui consideriamo questa disposizione rivela la posizione che assumiamo nella contesa della sovranità. (Ebrei 13:17) Satana asserisce che ci interessiamo principalmente di noi stessi. Ma se siamo disposti a servire in qualsiasi modo sia necessario, evitando di richiamare indebitamente l‘attenzione su noi stessi, dimostriamo che il Diavolo è un bugiardo. Se amiamo e rispettiamo quelli che prendono la direttiva fra noi, senza però ‗ammirare le personalità per il nostro 21
WT del 01/04/1968 pag. 207 WT del 01/09/1969 pag. 525 23 WT del 01/05/1973 pag. 275 24 WT del 15/06/1973 pag. 380 25 WT del 01/06/ 1982 pag. 14 26 WT 15/09/1989 pag. 22, 23 27 Il Ministero del regno 9/2002 pag. 8 28 Libro per la scuola dei pionieri Risplendete come illuminatori del mondo del 1991 pag. 45 22
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proprio beneficio‘, rallegriamo il cuore di Geova. (Giuda 16; Ebrei 13:7) Essendo leali all‘organizzazione di Geova, dimostriamo che Geova è il nostro Dio e che siamo uniti nell‘adorarlo.»29 Il bravo, ubbidiente e sottomesso Testimone deve impiegare tutta la sua vita e i suoi beni a ricercare ―prima il Regno‖ geovista, e da ciò che si legge dal libro «Organizzati» ben poco e lasciato da decidere alla persona. La sottomissione alla setta è addirittura considerata “santa” al pari dell‘ubbidienza alla Parola di Dio nel libro Organizzati per fare la volontà di Geova del 2005 a pagina 161: «La santa sottomissione nella congregazione ci spingerà a ubbidire alla Parola di Dio in ogni aspetto dell‘adorazione. Questo include il ministero, la frequenza a la partecipazione alle adunanze, i rapporti con gli anziani e la cooperazione con le disposizioni organizzative.» A pagina 163 viene detto che: «La sottomissione teocratica riguarda ogni aspetto della vita.», compresi quelli di cui la Bibbia non dice assolutamente niente o dove lascia la più ampia possibilità di scelta personale, ci pensa la setta a confezionare regole su misura inventandole con la scusa che siano scritturali secondo l‘intendimento speciale che ricevono dal loro dio o prendendo spunto da fonti secolari che dimostrerebbero che così facevano i primi cristiani. Geova, ovvero il corpo direttivo, insiste sempre più sulla necessità di essere ubbidienti e sottomessi, dato che la sottomissione è particolarmente importante quando non si comprendono o non si condividono i motivi di certe decisioni o disposizioni. A tal proposito nello stesso libro a pag. 20 è scritto: «Un altro modo per dimostrare fiducia nell‘odierna classe dello schiavo è quello di sostenerne le decisioni. Anche se forse non comprendiamo pienamente il motivo di certe decisioni … Il risultato è che Geova ci benedice per la nostra ubbidienza alla sua Parola e alla classe dello schiavo. In tal modo diamo prova di sottomissione al nostro Signore Gesù Cristo. Veramente abbiamo ogni ragione per riporre completa fiducia nello ―schiavo fedele e discreto‖. Satana, l‘iddio di questo sistema di cose, sta facendo ogni tentativo per infrangere il nome e l‘organizzazione di Geova.» Leggi e disposizioni organizzative umane sono messe alla pari con la Parola di Dio nonostante la stessa avverta «chiunque vi annunzia una salvezza [vangelo del Cristo] diversa da quella che avete ricevuto, sia maledetto». (Gal 1,9 PdS) Invece, si arriva a equiparare la sottomissione e ubbidienza a Dio e il Signore Gesù a quella di un‘organizzazione apostata e anti-cristiana. E la mancanza di accettazione di regole o opinioni porta al disfavore divino, giacché chi per qualsiasi motivo fondato o di coscienza, agisce o pensa diversamente da quanto stabilito o concesso dal corpo direttivo della Watchtower, viene, come già indicato, sbattuto fuori dall‘organizzazione e ostracizzato. Lo stesso battesimo dei Testimoni è contrario alle parole del Signore Gesù Cristo che comandò: «A me è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Perciò andate, fate che tutti diventino miei discepoli; battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo; insegnate loro a ubbidire a tutto ciò che vi ho comandato. E sappiate che io sarò sempre con voi, tutti i giorni, sino alla fine del mondo.» 30 Il citato libro Organizzati riporta, a pagina 215, le domande che sono fatte pubblicamente ai battezzandi: «1° In base al sacrificio di Gesù Cristo, ti sei pentito dei tuoi peccati e ti sei dedicato a Geova per fare la sua volontà? 2° Comprendi che la tua dedicazione e il tuo battesimo ti identificano come testimone di Geova associato all‘organizzazione diretta dallo spirito di Dio?»
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Adoriamo il solo vero Dio, 2002, pag. 129-135 Mt 28,18–20
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I testimoni di Geova sono battezzati quindi nel nome di Gesù, di Geova e dell‘Organizzazione. Che fine ha fatto lo Spirito Santo? E com‘è possibile battezzarsi nel nome di un‘organizzazione umana? Ciò è davvero strano, in base soprattutto alle parole «A me è stato dato ogni potere in cielo e in terra … sappiate che io sarò sempre con voi, tutti i giorni». Sì. Il Signore Gesù, ha sempre avuto il pieno controllo sui suoi seguaci non lasciandoli mai in altre mani. Le Sue parole, tenendo conto che stava per ascendere al cielo, erano una rassicurazione per i suoi seguaci. Di già alcune domande:
Come mai a distanza di 19 secoli Gesù Cristo avrebbe dovuto cambiare idea e abbandonare i suoi seguaci lasciandoli nelle mani di uno schiavo? Perché abdicare per uno schiavo che per quanto “fedele e discreto” non ha nessuna capacità nell‘assolvere un compito così impegnativo? Soprattutto, perché farlo nel tempo, che secondo i Testimoni, è il più difficile della storia umana, il “tempo della fine”, in cui le scritture indicano che Cristo quale ―Re dei re e Signore dei Signori‖ avrebbe esercitato maggiore autorità sulla sua chiesa e agito con potenza contro i suoi nemici?
Il corpo direttivo o Geova come si vede nel libro: Rendiamo ―completa testimonianza riguardo il regno di Dio‖, 2009, pag. 110
La Bibbia insegna: «Io sono il Signore [Yahweh], tuo Dio … non avere altro Dio oltre a me.» (Es 20,2-3 CEI) “Guai a voi ipocriti, maestri della Legge e farisei! Voi chiudete agli uomini la porta del Regno di Dio: non entrate e non lasciate entrare quelli che vorrebbero entrare. Guai a voi ipocriti, maestri della Legge e farisei! Voi fate lunghi viaggi per terra e per mare, pur di riuscire a convertire anche solo un uomo: ma poi, quando lo avete conquistato, lo fate diventare degno dell‟inferno, peggio di voi. Guai a voi ipocriti, maestri della Legge e farisei! Voi siete come le tombe imbiancate all‟esterno sembrano bellissime, ma dentro sono piene di ossa e di marciume. Anche voi, sembrate buoni agli occhi della gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di male.” (Mt 23,13; 15; 27-28 PdS)
I testimoni di Geova incoraggiano le persone a esaminare la propria religione con quello che la Bibbia dice e ad abbandonare quanto prima l‘errore e la falsità. «Tutta la verità è in armonia sia quella vecchia che quella nuova. Ciò che era vero in qualunque momento del passato deve essere ancora vero … e se non è vera ora, anziché essere verità avanzata allora, era tenebra terribile.»31 «E‘ ovvio che il vero Dio è il ―Dio di Verità‖ e che odia le menzogne, non guarderà con favore quelli che aderiscono alle organizzazioni che insegnano falsità … E, realmente, vorresti ancora associarti con una religione che con te non è stata sincera?»32 31 32
WT del 7/1880 reprints p. 119 E’ questa vita tutto quello che c’è? del 1975 a pag. 46
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«Che dire se ‗inghiottiste‘ menzogne e le ripeteste? Ebbene, anche se pensate che le menzogne siano vere, mentite quando le diffondete. Quando la loro falsità viene rivelata, potete essere considerati bugiardi. Volete che ciò accada? Dio non considera forse gli insegnanti di falsità responsabili delle menzogne religiose? Sì, e a lui devono rendere conto anche i bugiardi calunniatori.»33 Viste le incoerenze che ho riscontrato tra quello che è il vero cristianesimo biblico e quello che veramente sono i testimoni di Geova, ho fatto la stessa cosa con la mia religione e quello che ho scoperto mi ha stupito, sconcertato e disgustato. L‘enorme mole di materiale trovato l‘ho raggruppato e sintetizzato per argomenti per una più facile lettura al fine di dare una visione completa e risposte soddisfacenti. A sua discrezione il lettore può decidere se approfondire uno o più argomenti con ulteriori esami e letture.
Illustrazione tratta da Svegliatevi di gennaio 2011 pag.29
Perché? Perché accettare tutto questo e lasciarsi trattare così in nome di Dio? Come si può associare tanta ipocrisia con il vero Dio o con il Signore Gesù? Sono domande che purtroppo mi sono posto solo troppo tardi e solo quando le mie convinzioni si sono schiantate contro la realtà. Mia sorella ripeteva spesso «è penoso essere Testimoni!» Ripensando alla mia esperienza, quella di mia madre, mia sorella e mio fratello Michele mi rendo conto che è stata l‘illusione di Geova che abbiamo considerato il vero Dio a crearci tanti problemi, delusioni e sofferenze. L‘illusione di aver trovato la verità, un vero scopo nella vita associato all‘esasperato senso di urgenza per la fine del mondo imminente, con l‘impellente necessità di salvare le persone dal diavolo e dal suo mondo malvagio e la continua riprogrammazione con una serie continua d‘impegni come adunanze, letture, predicazione, assemblee ecc. studiate dal quartier generale geovista per soffocare i dubbi e le domande che sorgono, che ci hanno resi per troppo tempo incapaci di distinguere e valutare con la nostra mente. Davanti ai problemi, la mancanza di vero amore e spirito cristiano, gli abusi di potere e la mancanza di risposte continuavo a ripetermi che ―non dovevo lasciare Geova‖ e che ―a suo tempo Geova avrebbe aiutato e risolto i problemi‖. Intanto il tempo passava e il geova di Brooklyn impegnato ad arginare le mille falle che si creano ogni giorno in una sorta di gigantesco colabrodo, non dava risposte logiche, soddisfacenti e convincenti. Più passa il tempo e più il dio Geova pretende una cieca ubbidienza a se stesso come corpo direttivo e a tutta la rete gerarchica, di sorveglianti o anziani di ogni livello, creata per il controllo dittatoriale della setta. Se sei un Testimone o sei in una qualsiasi setta non continuare a lasciarti ingannare. Dio ha sempre richiesto una lettura biblica personale, questo doveva essere uno degli impegni dei re d'Israele. I primi cristiani predicavano il vangelo intorno al Cristo e la salvezza celeste grazie alla sua crocifissione. Il cristiano doveva accettare e deve accettare Dio che è Padre, è Figlio è Spirito Santo e non un‘organizzazione religiosa umana eretica o apostata, qualunque essa sia. Non farti immobilizzare dalla paura di «sbagliare» o «peccare». Ricercare la verità non è mai sbagliato o contrario alla volontà di Dio!34 La storia mostra che non la spiritualità o la sua ricerca, ma le organizzazioni religiose hanno rese schiave le persone di paure e superstizioni che a loro volta hanno nutrito una religiosità distorta e totalitaria! Oggi, viviamo in un epoca di libertà in cui le grandi religioni si confrontano per 33 34
WT del 15/10/1989 pag. 13 Cf. Fil 1,9-10; 1Ts 5,21; At 17,10-12
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cercare un dialogo pacifico e costruttivo. Il pericolo nasce dai tanti gruppi e sette o psicosette religiose spuntati dappertutto come funghi. Gli uomini vogliono sentirsi al sicuro nelle loro ―certezze‖. Quindi queste ―nuove‖ religioni trasformano le certezze umane in regole da seguire altrimenti si è peccatori soggetti al castigo divino. Bianco o nero, giusto o sbagliato! Ritengo sagge le parole del filosofo e pensatore, Bertrand Russell: «Gli uomini temono il pensiero più di ogni altra cosa al mondo – più della rovina e persino più della morte. Il pensiero è sovversivo e rivoluzionario, distruttivo e terribile; il pensiero è spietato nei confronti del privilegio, delle istituzioni, e delle comode abitudini; il pensiero guarda nella voragine dell‘inferno, ma non ha paura … Il pensiero è grande, acuto e libero, la luce del mondo, e la più grande gloria dell‘uomo. Se il pensiero non è bene di molti, ma soltanto privilegio di pochi, lo dobbiamo alla paura. E‘ la paura che limita gli uomini – paura che le loro amate credenze si rivelino delle illusioni, paura che le istituzioni con cui vivono si dimostrino dannose, paura di dimostrarsi essi stessi meno degni di rispetto di quanto avessero supposto di essere.» 35
―Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere‖ Seneca La verità appartiene a Dio e si può trovare solo attraverso Gesù che dichiarò: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.»36 Tale ‗Via, Verità e Vita‘ sono un tutt‘uno in Cristo Gesù e certamente non appartiene al corpo direttivo della Watchtower o nessun'altra religione o uomo. La ‗Via, Verità e Vita‘ da seguire e dalla quale imparare e la vita di Gesù Cristo e i suoi insegnamenti così come sono esposti nel Vangelo, così come li comprendiamo. Gesù asserì: «Io e il Padre siamo una cosa sola … Il Padre è in me, e io sono nel Padre.»37 Egli ci ha dato la Legge dell‘Amore un amore semplice, sincero, altruista e benevolo. Il massimo bene che possiamo dare agli altri non è il predicare false profezie e convertire, ma il condividere con amore, generosità e affetto cristiano. Avendo cura dei deboli e dei bisognosi, facendo del bene al nostro prossimo. Un eccellente esempio in tal senso è dato da Madre Teresa di Calcutta. Madre Teresa fondò la congregazione delle Missionarie della carità per prendersi cura dei «più poveri dei poveri» e «di tutte quelle persone che si sentono non volute, non amate, non curate dalla società, tutte quelle persone che sono diventate un peso per la società e che sono rifuggite da tutti». Madre Teresa spese la vita per aiutare i poveri con un amore straordinariamente grande. Essa disse: «C'è un solo Dio, ed è Dio per tutti; è per questo importante che ognuno appaia uguale dinnanzi a Lui. Ho sempre detto che dobbiamo aiutare un indù a diventare un indù migliore, un musulmano a diventare un musulmano migliore ed un cattolico a diventare un cattolico migliore. Crediamo che il nostro lavoro debba essere d'esempio alla gente.»38 Il Signore Gesù, in un‘occasione guarì due ciechi e «parlando severamente, disse loro: Ascoltatemi bene: fate in modo che nessuno lo sappia!»39 Come mai, disse chiaramente di non pubblicizzare o predicare la cosa? Non vi sembra controproducente un simile atteggiamento? Chissà quante persone sentendo e vedendo un miracolato dare la sua testimonianza a favore del Cristo avrebbero potuto accettare immediatamente di seguirlo divenendo cristiani forse non solo loro ma anche parenti e amici. Com‘è diverso invece l‘atteggiamento dei Testimoni che cercano di ostentare a tutti i costi amore, unità della «fratellanza mondiale» e felicità che solo loro dicono di avere, ma che personalmente non ho mai visto realmente. Dato che è solo un‘illusione dettata dal continuo indottrinamento della setta non solo con la carta stampata, ma con le tante adunanze e assemblee con discorsi ripetitivi a volte accompagnati da scenette impersonate da Testimoni che fungono da attori e preparate a puntino per indurre a credere in un illusorio amore geovista che il mondo esterno non ha. E‘ presentata una fratellanza che nasce non dal vero amore cristiano o affetto ma dal senso di appartenenza a un‘esclusiva elite di prescelti o favoriti da Dio. Anche quei piccoli gesti che manifestano una certa bontà verso i non Testimoni in genere non sono sinceri e spontanei, ma hanno sempre il doppio fine del proselitismo o secondo il loro gergo dare «testimonianza». L‘ostentata conoscenza di Dio e della Bibbia e le loro risposte preconfezionate a qualsiasi domanda, non li rende migliori, ma solo troppo sicuri di se e li distacca da tutto quello che è al di fuori della loro organizzazione. 35
Principles of Social Reconstruction, George and Allen Unwin, Londra 1916 pag. 165, 166 Gv 14,6 37 Gv 10,30;38 38 Lucinda Yardey, Mother Teresa: A Simple Path, Ballantine Books, 1995. 39 Mt 9,30 36
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Gesù Cristo, invece, voleva che le persone si avvicinassero al Padre Celeste perché si consideravano suoi figli. Dio doveva per loro rappresentare non il genio della lampada al quale ordinare i propri desideri, ma la guida spirituale, morale e la speranza personale. Sì, la ricerca della verità o di Dio esalta la persona moralmente, spiritualmente e socialmente rendendola migliore, più buona, amorevole, generosa, paziente e pacifica. Questo è il vero miracolo! Questo tipo di trasformazione è piacevole e desiderabile. Il semplice cambiare religione o dio non rende migliori perché spesso questo cambia l‘aspetto ma non la sostanza o la reale moralità della persona. Troppo spesso, infatti, passata l‘euforia iniziale i nuovi adepti tornano ad essere le persone di sempre. Solo che dovendosi nascondere per paura di ritorsioni della setta e per paura di essere espulsi e ostracizzati i Testimoni tendono a sviluppare una doppia personalità e una vera astuzia maligna per evitare di essere scoperti e svergognati pubblicamente.
Allontanamento definitivo dalla setta La prima edizione del libro intitolato L‟illusione di Geova dal Testimone di Pietra a Testimoni di Geova è stata pubblicata all‘inizio di Ottobre 2010 e immediatamente la setta si è attivata per organizzare un comitato giudiziario contro di me, mia madre Adele e mia sorella Enza. Abbiamo respinto la loro richiesta di partecipare a tale buffonata dato che a giudicare è Dio e non un organizzazione apostata che rigetta la divinità del Cristo. Con mia sorpresa hanno impiegato circa due mesi per ostracizzarmi annunciando alla congregazione che mi sono ―dissociato‖. In seguito il sorvegliante di circoscrizione B.D.A. con un anziano di cui conosco solo il nome L. hanno cercato di contattare mia madre e mia sorella per convincerle a tornare nella suburra religiosa geovista. Non capivamo come mai avessero deciso solo per me, lasciando cadere le identiche accuse per mia madre ed Enza, che erano state definite anche «complici». Con furba malvagità demonica cercarono di usare l‘accaduto a loro vantaggio. In breve essi hanno detto che io «siccome sono stato cacciato come anziano, sono impazzito per il rancore e diventato un apostata». Invece mia mamma Adele, mia sorella Enza e Michele mio fratello sono rimasti nella setta perché quello che avevo scritto erano tutte falsità. Addirittura ho saputo che dicevano che «picchiavo mia madre e mia sorella per non mandarle in sala e perché non cercassero di contattare i fratelli». Eppure tutti quei ―cari fratelli e sorelle‖ tanto preoccupati da inventarsi queste stupidaggini, quando li incontravano per strada o da qualche altra parte giravano loro la faccia, applicando preventivamente loro le regole dell‘ostracismo geovista. Non erano preoccupati per la salute spirituale dei loro confratelli in balia di un assatanato e violento apostata? Come mai gli anziani della congregazione non hanno mai fatto loro una visita o cercato di parlare con loro almeno al telefono? Perché vedendoli per strada non ne hanno approfittato per mostrare il loro «vero amore fraterno»? Eppure di continuo vanno a casa della gente ad importunarli? Continuando a bussare da chi per decine di anni ha ripetuto loro che non è interessato e non ne vuole sapere niente della loro setta? Alla luce di tutto ciò mia madre Adele, mia sorella Enza e mio fratello Michele inviarono una lettera alla sede centrale della setta a Roma: «Mondragone 18/11/2010 Alla Congregazione dei Testimoni di geova Oggetto: Dissociazione vogliamo informarvi che alla luce delle nostre valutazioni per quanto riguarda: le false profezie sulla venuta di Cristo, la fine del mondo, le regole e comandi non cristiani, l‘ipocrisia, l‘incoerenza, l‘immoralità e la malvagità assoluta ci hanno portato alla realtà, che facevamo parte di una setta apostata e socialmente pericolosa. Questo ci ha profondamente turbati, ce ne vergogniamo. Preghiamo il vero Dio che ci perdoni per questo peccato. Assolutamente non desideriamo essere più testimoni di geova. Vogliamo ‗uscirne per non diventare vostri complici‘ come consiglia Apocalisse 18,4 PdS. Non vogliamo essere disturbati in alcun modo, ne accetteremo vostre visite in futuro, mai! Siamo grati al vero Dio e al Signore Gesù per averci aperto gli occhi e la mente sulle parole di San Paolo in Galati 1,8-9. Noi accettiamo la salvezza del Cristo e non del demonico geova. Dopo molti anni buttati in una setta apostata ci consideriamo miracolati. E‘ meraviglioso vivere la nostra vita in completa libertà e nella grazia di Dio nostro Padre celeste. Vi salutiamo sperando che un giorno possiate avere la luce divina che vi permetterà di divenire Cristiani. Lettera Firmata 43
La nascita di una delle peggiori contraffazioni del Cristianesimo «LA STORIA moderna dei testimoni di Geova cominciò più di cento anni fa [142 nel 12012]. Agli inizi degli anni ‘70 del XIX secolo, ad Allegheny, che ora fa parte di Pittsburgh (Pennsylvania, USA), si formò un gruppo poco appariscente di studenti biblici. L‘iniziatore del gruppo fu Charles Taze Russell. Il primo numero della rivista Zion‟s Watch Tower and Herald of Christ‟s Presence (La Torre di Guardia di Sion e l‘Araldo della presenza di Cristo) fu pubblicato nel luglio 1879. Nel 1880, da quell‘unico piccolo gruppo di studio biblico, si erano sviluppate decine e decine di congregazioni sparse negli stati vicini. Nel 1881 fu formata la Zion‘s Watch Tower Tract Society, e nel 1884 essa fu eretta in ente giuridico, con Russell come presidente. In seguito il nome della Società fu cambiato in Watch Tower Bible and Tract Society.»40
Charles Taze Russell (1852-1916) Charles Taze Russell nacque il 16 febbraio 1852 ad Allegheny (Pennsylvania, USA), in una famiglia protestante presbiteriana. Fu il secondo figlio di Joseph Russell e di Anne Élise Birney. Sua madre morì quando Charles aveva solamente nove anni. Questa improvvisa scomparsa minò la sua fede in Dio. Infatti, egli lasciò la sua confessione religiosa d‘origine e si unì alla Chiesa Congregazionalista perché ne preferiva le idee. Suo padre possedeva un negozio di vestiario. Il giovane Charles, che sembrava già portato per gli affari, si associò al padre fin dall'età di undici anni e fece prosperare l‘attività. Nel 1868, all'età di sedici anni, egli entrò in un'associazione religiosa per adolescenti la cui sigla è YMCA. L‘associazione era un ramo congregazionalista e faceva parte di un cerchio massonico "alleggerito", una derivazione del movimento Rosacroce. Russell nutriva alcuni dubbi riguardo a Dio, soprattutto per quel che concerne il credo cristiano che egli trovava paradossale. La sua giovane fede si smussò. Ma una sera del 1869, durante una passeggiata, Russell trovò la risposta alle sue domande. Il suo incontro con un certo Jonas Wendell, un pastore evangelico "avventista del Secondo Avvento", gli restituì la fiducia che gli mancava per intravedere l'amore di Dio41. Quest‘uomo espose alcune idee religiose innovatrici come l‘impossibilità di un inferno di fuoco, e Russell, sedotto da queste spiegazioni, iniziò la sua rilettura delle Scritture, per migliorarne la comprensione. La sua ricerca della verità era appena iniziata. 42 Charles Taze Russell cominciò ad organizzare la sua vita a partire da questa data, con l'unico obiettivo di dedicarla alla comprensione delle Sacre Scritture che, col tempo, lo portò al fondare una nuova setta!
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I Testimoni di Geova: Chi sono? In che cosa credono?, 2000, pag. 6 Russell udendo cantare e pregare entrò in un locale dove conobbe il pastore avventista che sosteneva l’impossibilità dell’esistenza dell’inferno di fuoco. Russell ne fu molto sollevato ritrovando la fede nella Bibbia. 42 vedi C.T. Russell in Termini geovisti 41
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«Nel 1870 un giovane devoto, Charles Taze Russell (1852-1916), cominciò a porsi molte domande in merito ai dogmi tradizionali della cristianità ... Era cresciuto in un ambiente religioso presbiteriano e congregazionalista ... Non ancora ventenne Russell, insieme ad altri giovani, diede inizio a un gruppo di studio biblico settimanale. Essi cominciarono ad analizzare cosa insegna la Bibbia su altri argomenti, quali l‘immortalità dell‘anima, il sacrificio di riscatto di Cristo e la sua seconda venuta. Nel 1877, a 25 anni, Russell vendette la sua quota di partecipazione al prospero commercio del padre e intraprese la carriera di predicatore a tempo pieno.»43 «Uno che prese l‘iniziativa fra quei cristiani che si andavano risvegliando fu Charles Taze Russell, che agli inizi degli anni ‘70 del XIX secolo formò una classe di studio biblico ad Allegheny (oggi parte di Pittsburgh), in Pennsylvania (USA). Quando iniziò la sua ricerca della verità, Russell era in società col padre e in procinto di diventare miliardario. Ma vendette la sua parte dell‘attività, consistente in una catena di negozi, e impiegò la sua fortuna per finanziare la proclamazione del Regno di Dio in tutta la terra.»44 Secondo la Watchtower, Russell ad un passo dal diventare miliardario, nel 1870, ebbe la chiamata divina. Una missione speciale per salvare l‘umanità e annunciare il millenario regno di Dio. Insomma, una sorta di nuovo messia usato per adempiere la Parola di Dio. «Charles T. Russell aveva 18 anni quando organizzò una classe di studio biblico e stabilì un modello per studiare la Bibbia. Alexander H. Macmillan, uno studioso della Bibbia che si era unito a Russell, ha descritto questo metodo: ―Qualcuno proponeva un quesito. Ne parlavano. Cercavano tutti i versetti attinenti e poi, quando erano convinti che fossero tutti in armonia, finalmente traevano la conclusione e ne prendevano nota‖.»45 Russell comprese tutto da solo con il suo gruppo le ―verità della Bibbia? Fu forse guidato da Dio? La Watchtower è costretta ad ammettere che: «Ma Russell e i suoi compagni di mente spirituale trassero queste verità dalla Bibbia senza l‘aiuto di altri? L‘influenza di altri Russell accennava con franchezza all‘aiuto avuto da altri nello studio della Bibbia. Non solo riconosceva di essere debitore all‘avventista Jonas Wendell, ma parlava con affetto anche di altri due che l‘avevano aiutato nello studio della Bibbia. Di questi disse: ―Lo studio della Parola di Dio con questi cari fratelli ha condotto, per gradi, in pascoli più verdi‖. Uno, George W. Stetson, era un assiduo studioso della Bibbia e pastore della Chiesa Cristiana Avventista di Edinboro (Pennsylvania). L‘altro, George Storrs, era editore della rivista Bible Examiner, che si pubblicava a Brooklyn (New York). Storrs, nato il 13 dicembre 1796, inizialmente era stato stimolato a esaminare quello che dice la Bibbia della condizione dei morti dalla lettura di qualcosa pubblicato (anche se a quel tempo anonimo) da un attento studioso della Bibbia, Henry Grew, di Filadelfia (Pennsylvania). Storrs divenne un fervente sostenitore di quella che fu definita l‘immortalità condizionale: l‘insegnamento che l‘anima è mortale e che l‘immortalità è un dono riservato ai cristiani fedeli. Egli inoltre argomentava che poiché i malvagi non posseggono l‘immortalità, il tormento eterno non esiste … Una mattina del gennaio 1876 Russell, che allora aveva 23 anni, ricevette una copia di un periodico religioso chiamato Herald of the Morning. Dall‘illustrazione della copertina capì che era opera degli avventisti. Il direttore, Nelson H. Barbour, di Rochester (New York), credeva che l‘obiettivo del ritorno di Cristo non fosse di distruggere le famiglie della terra ma di benedirle, e che la sua venuta non sarebbe stata nella carne ma come spirito.»46 La Torre di Guardia scrive: «Erano persone umili che desideravano sinceramente fare la volontà di Dio. Con impegno e devozione leggevano le Scritture, ne parlavano e meditavano su di esse. Inoltre mettevano a confronto brani diversi della Bibbia ed esaminavano gli scritti di altri studiosi che avevano fatto indagini simili. Un po‘ alla volta questi Studenti Biblici arrivarono a discernere verità che erano rimaste celate per secoli.»47 Pertanto Russell trasse i suoi insegnamenti e dottrine non dalla guida dello Spirito Santo e neanche dallo studio privato delle Sacre Scritture, con il suo metodo di lettura e confronto democratico, ma in realtà da eminenti e affermati religiosi, studiosi della Bibbia e filosofi. Quindi nulla di divino o trascendentale! Charles T. Russell era cresciuto in una ricca e potente famiglia americana. La stessa Watchtower ha scritto che era «in procinto di diventare miliardario» agli inizi del 1870. Stando così le cose comprendiamo il perché Russell era intimo amico di tali personaggi. Eppure sfugge il perché persone influenti, colte e già affermate dovessero entrare nella classe di studio di un ventenne, poco istruito che per giunta aveva come obbiettivo contestare le millenarie dottrine cattoliche. La risposta più plausibile viene dalle Logge. Sì, questi signori erano tutti massoni! Alcuni di loro erano membri dell'Ordine dei Rosacroce. In effetti, le loro attività pastorali non 43
L’uomo alla ricerca di Dio, 1990, pag. 350-352 Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino!, Ed. 1988 e 2006 pag. 69 45 WT del 15/8/2006 pag. 13 46 I testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio, 1993, pag. 45-46. 47 WT del 15/8/2012 pag. 4 44
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erano che l'espressione profana dei loro lavori in Loggia. Bisogna ricordare che a quell‘epoca l‘appartenenza ad un Ordine massonico era di gran moda. Suo padre Joseph Russell era un Maestro massone affiliato alla Loggia n° 223 di Pittsburgh, situata in Jefferson Street, e alla Loggia "Mizpah" n° 288 di Allegheny. Logge nei dintorni della sua area commerciale. E in una di queste Logge che anche il giovane Charles venne iniziato. È possibile confermare una simile affermazione? Sì! Nel suo libro Occult Theocracy ("La teocrazia occulta"), pubblicato negli Stati Uniti nel 1931, Lady Queenborough 48 pubblicò un elenco non esauriente dei più eminenti massoni che avevano avuto un'influenza considerevole sul corso della storia americana contemporanea. Alla pagina 737, scopriamo il nome di Charles Taze Russell, fondatore degli Studenti Biblici, presidente della Società Torre di Guardia e membro a vita della Gran Loggia di Pennsylvania (Loggia che pratica il Rito di York, ed in particolare il massonico Arco Reale), promosso al Grado di "Cavaliere Templare", vale a dire il più elevato, ossia il 10º Grado. Questo ci fornisce almeno una spiegazione accettabile riguardo all'uso della "Croce nella Corona", che era la sua decorazione massonica.
A partire da questa data, Russell partecipò episodicamente alla redazione di alcuni articoli nei giornali locali. Anche se La Torre di Guardia non precisa i loro nomi. Lo scrittore Fritz Springmeyer cita uno di essi in particolare: il giornale massonico The Mizpah Magazine. Uno degli articoli apparsi in questa rivista aveva un titolo evocatore: "Sentinella! A che punto è la notte"? (Is 21,11). Questa espressione, cara all'ideologia di Russell, diventerà il suo leitmotiv nel corso di tutta la sua vita. Durante questo periodo, egli e i suoi amici proposero alcune date per la fine del mondo: prima il 1874, poi 1878, ma senza grande successo. Soffermiamoci per un momento sulle origini e sui legami familiari di Russell. La sua era una semplice famiglia americana come molte altre o una famiglia la cui fama era fuori discussione? Un elemento di risposta è contenuto nel libro di Robin de Ruiter Die geheime Macht hinter den Zeugen Jehovas e in quello di Franz Springmeyer intitolato Bloodlines of the Illuminati. Entrambe queste opere confermano la seguente genealogia, in stretto legame con diverse organizzazioni "fraterne":
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Alias Edith Star Miller, compagna di Aldoux Huxley [1894-1963], l'autore del celebre romanzo The Brave New World
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Charles Taze Russell: Cavaliere Templare del Rito di York ad Allegheny. Fondatore della Società Watch Tower. Sua madre ebbe il privilegio di essere scelta come dama abituale del celebre massone ed Illuminato Lafayette (1757-1834), in occasione di un suo soggiorno a Philadelphia; Joseph Russell: padre di Charles Taze Russell, Maestro massone; Harvey D. Russell: Cavaliere Templare, leader di Pittsburgh alla "Beaver Valley Lodge" n° 8412; William H. Russell: massone, detentore di azioni del Pony Express; George William Russell (1869-1935): membro importante della Loggia Teosofica di Dublino. Scrisse anche alcuni articoli nel periodico teosofico The Irish Theosophist. Egli era inoltre affiliato alla Loggia di Iside (la cui iniziazione includeva anche riti di natura sessuale). Era anche un ottimo amico di William Butler, leader della Loggia Rosacroce Golden Dawn ("Alba dorata"). Scrisse alcuni articoli riguardo riti satanici e massonici utilizzati nella Loggia; James Russell: Presidente della Società Reale di Edinburgo, che fu associata a gruppi esoterici come la Massoneria; Archibald D. Russell (1811-1871): massone presbiteriano che fu premiato dall'Università di Edinburgo. Egli studiò all'Università di Bonn, in Germania. Fu molto attivo nella creazione di numerose organizzazioni negli Stati Uniti; Benjamin Russell (1761-1845): massone e giornalista americano; Charles H. Russell: Governatore del Nevada dal 1950 al 1958 Massone del 32º Grado; membro del Rito di York e dell'Ordine massonico degli Shriners; John Stuart Russell: massone e giornalista, deputato e Presidente della Federal Reserve Bank di Chicago; Lee M. Russell (1875-1943): massone e Luogotenente del Governatore del Mississipi dal 1916 al 1920; Louis A. Russell (1854-1925): massone e organista della chiesa South Park Presbyterian, a Newark, nello Stato di New Jork; Richard B. Russell (1861-1938): massone, giudice, editore e uomo d‘affari; Bertrand Russell (1872-1970): filosofo famoso ed Illuminato. Come potete constatare, la famiglia Russell è ben lontana dall‘essere ordinaria come si vorrebbe far credere. Per Charles Taze Russell il 1876 fu l'anno della rivelazione. Difatti, dopo essere venuto in possesso fortuitamente di un esemplare del giornale Herald of the Morning (Il messaggero del mattino), durante l'estate incontrò il suo direttore e capo redattore, l'avventista Nelson Barbour, di Rochester. Quest‘uomo divenne la sua guida spirituale per due anni, perché ne sapeva molto più di lui sulla Bibbia e sul compimento di alcune delle sue profezie. È lui il vero autore della spiegazione della profezia dei 2.520 anni inerente la seconda venuta (invisibile) di Cristo sulla terra, spiegazione ancora molto in voga tra i Testimoni di Geova, che da quel momento se ne attribuirono l‘esclusività. In breve, Russell si associò al giornale di quest‘ultimo, ed impegnò anche una parte delle sue finanze personali. Insieme, Russell e Barbour pubblicarono un libro di 196 pagine, intitolato Three World and the Harvest of This World (I tre mondi e la mietitura di questo mondo), in cui Russell era il co-redattore. Tuttavia, questa intesa non durò per molto tempo. In seguito ad un articolo controverso sul tema della redenzione, essi si separarono. Russell rinunciò anche a recuperare i propri investimenti. Ciò accadde nella primavera del 1879. Nel 1877, Russell aveva acquistato la Watchtower 49, una piccola tipografia religiosa in fallimento. Di quali periodici religiosi parliamo esattamente? Semplicemente di scritti rosacruciani e massonici che erano molto in voga a quell‟epoca, sotto la copertura religiosa. Possiamo sapere di più sull'origine della parola "Watch Tower" o "torre di guardia" usata da vari periodici americani? Ha esclusivamente relazione con l‘espressione usata in alcune Bibbie in Isaia 21,8 e altri passi? Quale può essere il reale significato di questa espressione? Tale espressione ha un‘interpretazione, più esoterica. In effetti, la si ritrova in un linguaggio particolare, detto "Linguaggio degli Angeli" o linguaggio ―Enochiano” basato su un alfabeto composto da 72 lettere. Siamo in pieno satanismo. Queste ultime permettono la comunicazione con un universo parallelo, o paranormale, che si suddivide in quattro regioni o piani. Ciascuna di esse è detta comunemente "Torre di Guardia":
Eterea: la "Torre di Guardia" della Terra; Astrale: la "Torre di Guardia" dell'Acqua; Mentale: la "Torre di Guardia" dell'Aria; Causale: la "Torre di Guardia" del Fuoco.
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Questo nome particolare Watch Tower non è stato inaugurato né da Russell, né dai suoi successori, perché esisteva già! Il libro I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio, dichiara in una nota a pagina 48: "L’espressione "Watch Tower (Torre di Guardia)" non era usata solo da Russell e dai Testimoni di Geova *all’epoca non esistevano!]. Verso il 1855, George Storrs aveva pubblicato un libro intitolato The Watch Tower: Or, Man in Death, and the Hope for a Future Life" [La Torre di Guardia, o l'uomo nella morte, e la speranza di una vita futura]. La stessa espressione faceva pure parte del titolo di vari periodici religiosi. Deriva dall’idea di essere vigilanti in attesa che si compiano i propositi di Dio. _ Isa. 21:8 11, 12; Ezrc. 3:17; Abac. 2:1.".
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Queste, secondo gli occultisti, sono le quattro entità fondamentali della vita. La loro conoscenza conduce alla padronanza della forza insita nelle parole segrete dello spiritismo. Bisogna notare che i sei volumi degli Studies on the Scriptures ("Studi sulle Scritture") - che inizialmente si intitolavano Millenial Dawn (L‘aurora del millennio) - e la maggior parte dei libri che sono venuti dopo utilizzano questa tecnica di comunicazione. Ad esempio, nel primo volume di questa serie, The Divin Plan of Ages, viene presentato un grafico basato su un spiegazione piramidologica delle profezie bibliche. I piani "M" (piano dello spirito generato), "L" (piano della perfezione dello spirito), "K" (piano della gloria divina), "N" (piano della perfezione umana), "R" (piano inferiore del razza adamica) e "P" (piano della giustificazione tipica) ne sono un'applicazione diretta. Un'associazione corretta di questi suoni apre la comunicazione col proprio "angelo custode" o con quello di un partner, con un possibile influsso sulla vita. Il linguaggio usato da Russell è proprio quello privilegiato dai rosacruciani e massonici. Come potete constatare la Torre di Guardia è molto lontana dall‘immagine della sentinella che avverte dell‘imminente pericolo!
Il Testimone di pietra ovvero la grande piramide Secondo Charles Taze Russell la grande piramide di Ghiza fu disegnata e costruita da Dio affinché fosse il suo secondo testimone dopo la Bibbia. La piramide sarebbe il suo strumento per rivelare all‘umanità il divino piano delle età. Russell credeva che le misure dei corridoi interni della piramide confermassero la sua cronologia basata sul 1914 come anno della fine del mondo. Nel libro Thy Kingdom Come edizione 1916 a pag. 313 era scritto: «La Testimonianza del Testimonie e Profeta di Pietra di Dio, la Grande Piramide in Egitto». Nel libro I Testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio, alle pagine 200 - 201, in un breve riquadro sono elencate alcune «Usanze che sono state abbandonate». Tra simboli massonici e feste dismesse viene detto «Per circa 35 anni il pastore Russell aveva pensato che la Grande Piramide di Giza rendesse testimonianza a Dio, confermando i periodi di tempo biblici. (Isa. 19:19) Ma i testimoni di Geova hanno abbandonato l‘idea che una piramide egizia avesse a che fare con la vera adorazione».
La ―Carta delle Età‖ cosi come C.T. Russell la realizzo è pubblico nel primo libro ―Il Divin piano delle età‖ nella collana ―Aurora del Nuovo Millennio‖ poi rinominata ―Studi sulle Scritture‖
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Sotto: Interno della Piramide nel libro: Venga il tuo regno, 1890, pag. 3
Immagine massonica della Piramide come compare sul Dollaro USA.
L‘attuale corpo direttivo dei Testimoni vorrebbe dare ad intendere che sebbene Russell credeva personalmente nella piramide come secondo Testimone di Dio dopo la Bibbia, questo non era l‘insegnamento della Watchtower e quindi non era la credenza di tutti i testimoni di Geova. Ma non fu così, perché Russell insegno tale credenza e gli Studenti Biblici avrebbero dovuto crederci come verità rivelata dal servo o messaggero di Dio, quindi a credere nella piramide era l‘intera organizzazione. Nel libro Venga il tuo Regno 1890, terzo volume degli Studi sulle Scritture, vi è un intero capitolo, il 10°, dedicato alle teorie sataniche di Russell sulla Grande Piramide: «Noi ancora crediamo che la struttura di questa Piramide, così diversa da tutte le altre piramidi, sia stata stabilita dal Signore allo scopo di farne una Piramide e un testimone sia in Egitto che ai suoi confini. (Isa. 19:19) ... Mentre l‘ulteriore, corroboratrice evidenza provveduta dalla Grande Piramide alla scritta Parola di Dio sarà un motivo in più per far gioire i santi, è chiaro che la sua testimonianza servirà specialmente per il mondo del genere umano durante l‘età del millennio». E nella parte conclusiva è scritto: «La Grande Piramide, in armonia con le Scritture, dichiara che ‗Cristo ha portato la vita [la restituzione alla vita umana, rappresentata da quella che è chiamata la ‗Camera della regina‘] Alla Luce, mediante il Vangelo - la buona notizia della redenzione ... Così il ―Testimone‖ di pietra testimonia che 49
mediante la Chiamata della Legge o il Patto della Legge nessuno della decaduta razza umana può ottenere né la vita (la vita umana) né l‘immortalità (la natura divina) ... La croce, il sacrificio di riscatto, è così specialmente indicato da questo ―Testimone‖ di pietra ... Il ‗Pozzo‘ [che rappresenta il sacrificio e la resurrezione di Cristo] è la sola via per ottenere la vita e l‘immortalità, dice la Grande Piramide ... Alcuni possono dileggiare la testimonianza di questo ―Testimone‖ di pietra, così come dileggiano la scritta Parola di Dio; ma ai loro scherni noi rispondiamo: datemi un‘altra spiegazione per questo mirabile intreccio di parallelismi, o spiegatene il significato profetico in altro modo, e vedrete se le vostre profezie si adempiranno. Provateci che ciò che abbiamo fatto non richiede alcuna ispirazione per predire eventi futuri. Mostrateci un esempio di sapienza mondana ... Non solo la Grande Piramide confonde gli scienziati atei, ma essa confuta profondamente la loro moderna e antiscritturale teoria dell‘evoluzione ... La voce di questo meraviglioso ―Testimone‖ ci riporta alla mente le parole del nostro Signore nell‘occasione memorabile del suo ingresso a Gerusalemme, quando egli si presentò tipicamente a Israele come loro re, fra le acclamazioni dell‘intera moltitudine dei suoi discepoli, che lodavano Dio ad alta voce per le potenti opere che aveva fatto, dicendo, ‗Benedetto sia il re che viene nel nome del Signore! Pace in cielo, e gloria nei luoghi altissimi‘ ... Sì, le medesime pietre di questa Grande Piramide gridano senza incertezza. Ogni centimetro di questa enorme struttura è un‘eloquente proclamazione della sapienza, della potenza e della grazia di Dio ... La testimonianza di questo ―Testimone del Signore nel paese d‘Egitto‘, come quella della scritta Parola di Dio, indica con precisione solenne e infallibile la catastrofe finale del vecchio ordine di cose nella ‗fossa‘ dell‘oblìo, e il glorioso stabilimento del nuovo, sotto Cristo Gesù, la Grande Pietra Angolare dell‘eterno edificio di Dio». (il grassetto è mio) Il Fotodramma della Creazione, nell‘edizione italiana del 1914 alle pagine 20-25, aggiungeva questi particolari: «La tavola di Abydos concorda in pieno con la Genesi e trova conferma nella storia greca ed egiziana. Essa ci presenta Adamo come il primo faraone, e Noè come il ventesimo, mentre i nomi degli altri 18 concordano con la Genesi. Moglie di Mena fu Shes - in ebraico Isha - donna. Suo primogenito fu Faraone II - in greco Teta Khen, omicida: in ebreo, Kanighi: in latino Athos: in inglese, Cain: in Italiano, Caino ... Luminosamente così la Bibbia trova conferma in quei documenti che un tempo si volle che la smentissero ... Si suppone che Melchidesec sia stato uno dei Pastori-Re che invasero l‘Egitto, e che avesse edificato la grande Piramide, la quale copre 12 acri di terreno».
Da dove attinse Russell i suoi insegnamenti? Il fascicolo di presentazione dell'A.M.O.R.C. Ed. 1999 (Antico e Mistico Ordine Rosa Croce) dichiara a pagina 9: «I lavori mistici assunsero allora un carattere più riservato e si tennero esclusivamente nei templi che erano stati costruiti a questo scopo. Secondo gli insegnamenti rosicruciani, l‘edificio più sacro agli occhi di iniziati era la grande Piramide di El-Giza. Così, contrariamente a ciò che afferma la maggior parte degli storici, queste piramidi non sono state costruite per essere il sepolcro di qualche faraone. In realtà, esse erano dei luoghi di studio e di iniziazioni mistiche». Non c'è alcun dubbio: la Piramidologia è realmente una scienza rosicruciana, massonica e per di più satanica. Essa non è Egittologia, cioè lo studio della civiltà e della cultura egizia, particolarmente dell'epoca dei faraoni, ma è il punto di riferimento dei templi massonici che praticano rituali d‘iniziazione ai Gradi elevati. Perché poi la Grande Piramide, il Testimone di pietra a Dio, fu rigettata come opera del Diavolo? Perché l‘insegnamento condiviso e predicato, per almeno mezzo secolo, da tutti gli Studenti Biblici fu abbandonato? Rutherford, successore di Russell scrisse: «Alcuni hanno detto che ‗la grande piramide di Giza è una forte prova a sostegno del piano di Dio esposto nella sua Parola‘. Se fosse così questa sarebbe un ammissione da parte di Dio che la sua Parola ha bisogno d‘essere integrata e perciò che non è sufficiente di per se stessa ... É certo che la piramide di Giza non fu costruita da Geova; né fu costruita per suo comando ... É ragionevole concludere che Lucifero che conosceva le misure della terra e le loro relazioni con le stelle e i pianeti ... abbia usato queste informazioni nella costruzione della piramide ... Satana mise la sua conoscenza nella morta pietra, che può essere chiamata la Bibbia di Satana, e non la pietra testimone di Dio … É più ragionevole concludere che la grande piramide di Giza, così come le altre piramidi e la sfinge, sia stata costruita dai governanti d‘Egitto sotto la direttiva di Satana il Diavolo.»50 (il grassetto è mio). Possono sussistere ulteriori dubbi? Può qualcuno negare che secondo il corpo direttivo dei testimoni di Geova, Russell, in uno dei suoi più peculiari insegnamenti sia stato colpevole d‘aver promosso e diffuso il demonismo? Certamente no! Ma, per quanto riguarda l‘insegnamento della piramide vi è un‘ultima cosa che val la pena di sottolineare. Solo tre anni prima delle dichiarazioni apparse sulla rivista appena menzionata, si poteva leggere un‘altra dichiarazione dello stesso Rutherford, sulla Torre di Guardia del 15 maggio 1925, pagina 148. Essa recitava, testualmente, così: «La
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WT del 15/11/1928, pag. 341-345
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grande Piramide d‘Egitto, eretta come un testimone silenzioso e inanimato del Signore, è un messaggero; e la sua testimonianza parla con grande eloquenza del piano divino. (Isaia 19:19, 20)» Dismessa l‘idea della Grande Piramide come Testimone di Dio fu abbandonata, col tempo, anche l‘idea che Geova abitasse nella regione astrale delle Pleiadi alle quali puntava la Grande Piramide di Cheope o Khufu. «Pensiamo che le Pleiadi possono rappresentare la residenza di Geova, il posto dal quale egli governa l‘universo.»51 «Alcione. Il centro delle famose stelle delle Pleiadi … è ―il trono di mezzanotte‖ il punto centrale dell‘intero sistema gravitazionale, dal quale l‘Onnipotente governa il suo universo.»52 «E‘ stato supposto, e con molta ponderazione, che una delle stelle di quel gruppo sia il luogo di dimora di Geova.»53 «La Bibbia sembra dimostrare che il trono di Dio nei cieli si trovi in una regione a Nord, vicino ad un gruppo di stelle chiamate Pleiadi»54 «Il gruppo di stelle meglio conosciuto con il nome di ―Costellazione delle Pleiadi‖, situato a nord, sembra essere indicato dalla Bibbia come il centro dell‘universo celeste, il luogo del trono di Geova dal quale esercita la sua suprema autorità.»55 Poi l‘intendimento cambiò: «le Pleiadi non si possono più considerare come il centro dell‘universo e sarebbe stolto cercar di determinare il trono di Dio in un particolare punto dell‘ universo.»56 Le nuove conoscenze astrali fecero cambiare la verità geovista e addirittura il corpo direttivo dell‘epoca, nella rivista ufficiale, definiva stolto quello che la stessa Watchtower aveva spacciato per luce di verità sotto le presidenze di Russell e Rutherford. A differenza degli altri presidenti della Watchtower, non è mai stata indicata la reale causa della morte di Russell. Alcune voci parlano di avvelenamento e complotto per eliminarlo. Sappiamo solo che venne cremato, cosa ancora assai rara a quell‘epoca negli Stati Uniti, e sepolto sotto una gigantesca piramide di granito, tutt‘ora visibile al cimitero di Rosemond, presso Allegheny, in Pennsylvania. In quel periodo, questo genere di funerale era riservato unicamente a personaggi appartenenti alle élites massoniche, più comunemente soprannominate «Illuminati». Tuttavia, alcuni mesi più tardi, una piccola lapide, recante l'iscrizione «The Laodicean Messenger» (Il messaggero di Laodicea), venne posta non lontano da questa piramide, per non attirare troppo l'attenzione della gente. Del resto, questa piccola lapide è la sola indicazione che è riportata dall‘attuale letteratura geovista. Sulla piramide, troviamo incisi il simbolo templare della «Croce nella Corona», simbolo caro a Russell, corredato dal nome della Società dell'epoca: «Watch Tower Bible and Tract Society». All'epoca della prima assemblea, tenutasi nella primavera del 1919, dopo la liberazione dal carcere di Rutherford e dei suoi collaboratori, in tutto 150 partecipanti, vennero a raccogliersi davanti a questa piramide, per rendere omaggio a quello che fu il loro maestro spirituale per tanti anni.
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WT del 15/06/1915 pag. 5710 reprints Thy Kingdom Come edizione 1916 pag. 327 53 Riconciliazione 1928 pag 14; Creazione 1927 pag. 94 54 The Golden Age 16/05/1928 pag. 540 55 Year Book 1928 commento giornaliero del 2 luglio 56 WT del 01/09/1954 pag. 542 52
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Nel cimitero massone di Pittsburgh si trova il cippo funerario vicino il monumento a forma di piramide con simboli massonici di Charles Taze Russell
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L‘attuale corpo direttivo dei testimoni di Geova, alla luce delle nuove verità e intendimenti, come considera le farneticazioni di Russell contenute nei suoi primi libri? Ha il coraggio di ammettere gli errori? Ecco cosa essi stessi scrivono al riguardo: «Gli Studenti Biblici, come si chiamavano allora i testimoni di Geova, desideravano trasmettere ad altri le preziose verità che avevano appreso studiando diligentemente le Scritture. Molti avevano acquistato conoscenza della Bibbia tramite una serie di libri intitolata L‘Aurora del Millennio (in seguito chiamata anche Studi sulle Scritture).»57 (il grassetto è mio)
Simboli massonici sulla copertina della ―The Watch Tower‖ Primo Focus: a pagina 23 dell‘opera The Divin Plan of Ages, nella seconda colonna, si apprende che tra il 1879 e il 1880 il Pastore Russell fondò una trentina di congregazioni che chiamò "Ecclesia". Nella Massoneria, le parole "Loggia" o "Tempio" possono essere sostituite anche da "Ecclesia", soprattutto nel Rito di York. Del resto, fu per questa ragione che dopo la morte di Russell, le "Ecclesie" furono ribattezzate "Sale del Regno", per evitare un‘eccessivo accostamento al mondo dell‘occultismo. 57
WT del 15/02/2011 pag. 31
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Secondo Focus: sempre nello stesso libro, a pagina 47, si apprende che la Società voleva espandersi. Nel 1908, Russell acquistò un locale a New York chiamato "Bethel di Plymouth". Fu Joseph Franklyn Rutherford che curò l‘aspetto finanziario. Dopo alcuni lavori di rinnovo e l'inaugurazione, Russell dichiarò sulla Torre di Guardia di quell‘anno che questo edificio avrebbe portato il nome di "Bethel". Qui bisogna notare che, in effetti, Russell acquistò un edificio che si chiamava già "Bethel" che conservò il suo nome. Perciò, questa denominazione esisteva già prima che la Società ne entrasse in possesso. Da dove proviene questo termine? Certamente dalla Bibbia. Originariamente l‘espressione Betel significava "Casa di Dio". Betel, però, era anche il luogo di culto apostata situato in Israele dedicato a Baal, un dio pagano adorato mediante riti sacrificali. Quindi col passar del tempo l‘espressione ―Betel‖ abbandonò l‘originale significato acquisendo col tempo la connotazione di centro dell‘apostasia rivale all‘adorazione del vero Dio Yahweh a Gerusalemme. Ancora una volta chiediamoci: chi, oltre alla Torre di Guardia, utilizza questo termine? Avete indovinato: i massoni! Questo termine è usato per designare una Loggia che guida molte altre Logge, una specie di "Loggia madre". Dunque, la Watchtower non ha inventato niente, ma solo ―geovizzato‖ quello che già esisteva. 58 In realtà, a quell‘epoca, essa non fece che assolvere unicamente il suo ruolo, ossia guidare alcune Logge annesse tramite i suoi scritti, per approfondire i suoi studi teosofici, sotto la copertura di una tipografia religiosa. Terzo Focus: a pagina 52, nella seconda colonna del succitato libro di Russell leggiamo una dichiarazione stupefacente. Russell annuncia l'imminenza della Prima Guerra Mondiale. Ne La Torre di Guardia di febbraio del 1885, egli dichiarò: "Grosse nuvole minacciose si addensano sul vecchio mondo. Sembra che una grande guerra europea sia un'eventualità da considerare in un non lontano avvenire". Nel 1893, sempre su La Torre di Guardia, Russell rincara la dose: "Una grande tempesta è imminente. Sebbene non si sappia esattamente quando esploderà, sembra ragionevole supporre che non sia distante più di dodici o quattordici anni al massimo". A questo punto, una domanda si impone: come poteva Russell fare simili predizioni con oltre vent'anni di anticipo? La Bibbia forniva gli indizi di una guerra in Europa? Ma gli anni che precedettero il 1914 non furono considerati da tutti come un‘epoca di felicità per l'umanità intera? Gli scritti attuali de La Torre di Guardia descrivono quest‘epoca come un periodo di pace e di felicità per il genere umano. Allora, come fu in grado Russell di predire un tale conflitto? I preparativi della Prima Guerra Mondiale erano un argomento unicamente conosciuto dai massoni di alto rango e dagli Illuminati. Nessun mezzo di comunicazione ne era stato informato. C.T. Russell doveva dunque appartenere necessariamente a questo ambiente assai ermetico per essere in grado di annunciare in anticipo questi drammatici presagi. Quarto Focus: Per più di trentacinque anni Charles T. Russell viaggiò attraverso gli Stati Uniti ed il mondo intero per diffondere sempre più le sue teorie religiose e le sue predizioni apocalittiche annunciate per il 1914 e ampiamente esposte nelle sue numerose pubblicazioni. Questa era la sua unica attività? La Watchtower risponde senza esitare: sì! La domanda più logica da porsi è: da dove proveniva il denaro? Sì. Come ha potuto Russell finanziare tutte le sue campagne di proselitismo? Dalla letteratura geovista apprendiamo che Charles Taze Russell amava distribuire gratuitamente i suoi giornali, e talvolta anche i suoi libri, in milioni di esemplari. Russell aveva negoziato con certi quotidiani locali, e talvolta anche nazionali, come il New York Time, per la distribuzione gratuita dei suoi articoli. Come è possibile tutto ciò? Forse che Russell era un filantropo come tutti i suoi collaboratori? Inoltre, Russell cercava continuamente di ampliare i suoi locali. Come ci riusciva? La Torre di Guardia tenta di fornire delle risposte semplici, precisando particolarmente tre fonti di introito: I lettori assidui dei periodici davano un piccolo contributo. Generosi donatori, dei mecenati convinti dalle parole di verità di queste letture lo sostenevano enormemente. Geova badava che quest‘opera andasse a buon fine, dunque la "Provvidenza"!. Quindi Geova inoculava negli uomini il desiderio di contribuire all'espansione dell‘opera della Società. Nonostante Russell viveva ancora in quello che in seguito fu rigettato come errore religioso (ad esempio: la piramide, la croce, il natale ecc.), il suo lavoro sembrava sostenuto da Dio che veniva incontro ai suoi bisogni finanziari! Ma è realmente così? In effetti, per risolvere questo enigma basta identificare alcuni generosi mecenati della Società. Charles Taze Russell era un uomo sufficientemente sincero per ringraziare pubblicamente i suoi donatori, e particolarmente citandoli dalle colonne de La Torre di Guardia. Tra i nomi dei benefattori spiccano quelli di tre banchieri: John
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Pensare che questa è la stessa identica accusa mossa dai testimoni di geova circa feste e modi di fare alle altre religioni.
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David Rockefeller, il Barone Edmund de Rothschild ed il responsabile di una delle sue principali succursali, John Pierrepont Morgan! E‘ possibile immaginare, anche per un solo istante, che questi tre banchieri internazionali, che hanno sostenuto finanziariamente le prime due Guerre Mondiali, la Guerra di Seccessione e la Rivoluzione bolscevica di ottobre del 1917 (per citare solamente questi fatti noti a tutti), abbiano avuto il minimo interesse spirituale per il messaggio pseudo-cristiano de La Torre di Guardia? Assolutamente no! Questi uomini sono riconosciuti dalla Massoneria come illustrissimi Illuminati! La Torre di Guardia ha ricevuto anche dei fondi che provenivano da altri circuiti, come le banche Kuhn Loeb & Co., Warburgs e dal B'nai B'rith, un movimento massonico, ebraico e sionista molto attivo a quell‘epoca. Perché hanno sborsato così tanto denaro, per un opera religiosa? Troviamo la risposta negli scritti di Fritz Springmeyer, Robin de Ruiter, e dei Russelliti. Russell fu il primo cristiano ad annunciare e a promuovere l'idea del ristabilimento del popolo ebraico in Palestina, e ciò fin dal 1880. Russell tenne numerose conferenze filo-sioniste a uditori Ebrei considerevoli:
il 25 agosto 1897 alla Casa dell'Opera di Brooklyn, 1.700 persone; il 9 ottobre 1910 all'Ippodromo di New York City, 4.200 persone; a Londra alla Royal Albert Hall, 1.300 persone; più di 800 persone alla Shoreditch Town Hall; 1.200 a Manchester; 1.400 a Glasgow; e oltre 5.000 a Cincinnati.
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Watchtower: sionismo e massoneria Il leitmotiv dei suoi discorsi era che ‗Il sionismo è l‟unica speranza per il mondo e che gli ebrei ne diventeranno i padroni come aveva promesso Dio‟. Inoltre egli sosteneva una superiorità della „razza ebraica‟. Nel 1925, Joseph Rutherford continuò in questa direzione scrivendo un libro intitolato Consolazione per gli ebrei, un puro distillato di sionismo. In seguito, La Torre di Guardia ha rettificato questa concezione delle cose, trasformando la nazione ebraica carnale in una nazione spirituale! Ma la Watchtower fu l'unica ad affrontare questo tema? No, ed è a questo punto che intervennero altre due importanti fonti finanziarie. La prima è l'Ordine massonico e sionista del B'nai B'rith, il quale lavorava attivamente a questo progetto, e con il quale Russell collaborava strettamente. In qualche modo, egli divenne il loro messaggero privilegiato. Il secondo è il gruppo bancario che appartiene alla famiglia Rothschild, protettrice del B'nai B'rith, e che partecipò alla creazione di uno stato ebraico in terra d‘Israele dopo la guerra dei sei giorni nel 1948. Nel 1891 e nel 1911, Charles Taze Russell inviò dalla Palestina parecchi telegrammi diretti al Barone de Rothschild per informarlo della situazione politica ed economica del Paese. Ad esempio, nel 1891, Russell incontrò Asher Kinzberg, fondatore della Loggia "B'nai Moïsche" ("i figli di Mosé"), soprannominato il "re degli ebrei", in compagnia di un membro della famiglia Rothschild e di Lord Arthur James Balfour (1848-1930), entrambi Illuminati. Questi ultimi parteciperanno qualche anno dopo ai primi negoziati per la creazione di uno Stato ebraico in Israele. Russell giocò il ruolo di esploratore. Parecchie decine di anni più tardi, Yona Malachy e Benjamin Netanyau nel corso di in un'intervista metteranno l'accento sull‘intervento innovatore di Charles Taze Russell circa l'avanzamento del pensiero sionista nel mondo. Grazie alle sue campagne di conferenze e ai suoi scritti espliciti, intere famiglie ebraiche hanno nutrito la speranza di poter un giorno tornare nella terra d'Israele. In un libro dedicato al B'nai B'rith, intitolato The Challenge of the Ethnic Leadership ("La sfida del comando etnico"), a pagina 201, Charles Taze Russell viene presentato come un eminente ambasciatore dell‘ideologia sionista. Così, in cambio di questi numerosi servigi, le banche Rothschild e i loro partners contribuirono generosamente allo sviluppo della Società Torre di Guardia, particolarmente finanziando la sua gigantesca espansione immobiliare e tutti i suoi progetti, come il famoso "Fotodramma della Creazione", un investimento oneroso per quell‘epoca. Un film sonoro a colori assolutamente innovativo per quel periodo di tempo. Nel 1891, Russell introdusse il simbolo della "Croce nella Corona" sulla copertina de La Torre di Guardia. Esso rappresenta la più alta decorazione delle Logge che praticano il Rito di York, quella di "Cavaliere Templare". Nel 1895, Russell ne integrò un secondo elemento dei cavalieri templari del Rito di York, altrettanto prezioso, l‘armatura.
Nel 1911, egli adottò un terzo simbolo esoterico, ma questa volta sulla copertina dei suoi libri Studies on the Scriptures: quello del Sole alato. Quest‘ultimo è di origine egizia, e rappresenta il dio Amon-Ra. Nel zoroastrismo, questa divinità corrisponde al dio Ahura Mazda. Ma questo fregio è soprattutto uno di più importanti nell'Ordine della Rosacroce e presso i satanisti, particolarmente diffuso tra i discepoli spirituali del
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mago britannico Aleister Crowley (1875-1947), un fanatico seguace del famoso massone Albert Pike (18091891). Russell doveva dunque appartenere incontestabilmente alla setta degli Illuminati. Come al suo solito la Watchtower, che fu «Torre di Guardia di Sion», sfacciatamente rinnega le sue origini criticando i colleghi protestanti. «Alcuni evangelici protestanti credono che la nascita del moderno stato di Israele vada quindi ad adempiere una profezia biblica … L‘Israele moderno è una democrazia che non ha mai sostenuto ufficialmente di confidare nel Dio della Bibbia. Nel 1948 gli israeliani riconobbero forse Geova Dio quale unico fautore della loro entità nazionale? No … è forse ragionevole supporre che il Dio della Bibbia compia il più grande miracolo volto ad adempiere una profezia nel XX secolo in favore di un popolo che si rifiuta di dargli onore? ... L‘istituzione del moderno stato di Israele non era predetta nella Bibbia.» 59
Il sole alato usato dall‘Ordine dei Rosacruciani
Nel libro Harvest Gleannings 3, a pagina 1318, Russell dichiara che "la roccia protettiva di ogni società è la roccia massonica", questa roccia che è essa stessa fondata sulla montagna di Dio. Per finire, nel suo discorso "Il Tempio di Dio", pronunciato nel 1913 a Pasadena, in California, Russell si rivelò come un eminente massone, un "Cavaliere Templare" e dimostrò senza ombra d‘equivoco che l‘opera della Società Torre di Guardia era chiaramente di questa natura. Grazie a questa stretta collaborazione, la Torre di Guardia si attirò i favori di altri due banchieri, John David Rockefeller e J. Pierpont Morgan, che avevano un interesse evidente favorendo la nascita di nuove religioni, purché pilotate dalla Massoneria. Ne La Torre di Guardia, del 1 gennaio 1911, (aprile 1911 edizione francese), Russell ringraziò Morgan per il suo contributo finanziario, nel quadro del sostegno alle nuove priorità ecumeniche. Altra conferma: nel 1923, due giornali tedeschi denunciarono l'implicazione dei sionisti e dei massoni americani nel funzionamento della Società Torre di Guardia, e più particolarmente sul modo in cui la finanziavano per raggiungere i loro obiettivi che possono essere così riassunti: indebolire il potere del cattolicesimo e del protestantesimo nel mondo. Essi pubblicarono sui quotidiani una lettera compromettente ed autentica, proveniente dalle più alte istanze massoniche elvetiche, in combutta con le obbedienze americane. Il responsabile della filiale svizzera dei Testimoni di Geova depositò una querela contro questi due quotidiani, ma tale denuncia venne respinta dalle autorità giudiziarie. A partire dagli anni ‗30, la Società Torre di Guardia beneficiò della protezione del Dipartimento di Stato americano. Ciò può sembrare paradossale, poiché a tutt'oggi, la Società Torre di Guardia osa dichiararsi separata dal mondo e sotto la sola protezione del suo dio, Geova. Essa non cessa di fustigare, senza alcun riguardo, tutte le istanze politiche e religiose della nostra epoca. Secondo i suoi scritti, queste ultime sono sotto il potere di Satana, rappresentate spesso da bestie selvagge e demoniache o sotto le sembianze di draghi. Vi sembra coerente? Un recente libro afferma: I Rothschild finanziarono anche Charles Taze Russel (membro della Massoneria e fondatore dei testimoni di Geova), il quale predisse che gli Ebrei sarebbero tornati in Palestina. 60 La Svegliatevi! scrive: «Sono Decorazioni Idolatriche? L'antico utilizzo di molti altri simboli religiosi. Per esempio, il Globo Alato o il Disco Alato è stato utilizzato in varie forme in Fenicia, Assiria e altre nazioni. Tuttavia, The Migration of Symbols (La Migrazione dei Simboli) di G. d'Aviella dice: "E‘ stato detto, a ragione,
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WT del 1/11/2010 pag. 27-29 D. Icke, Figli di Matrix, Diegaro di Cesena (FC), Macro Edizioni, 2002, pp. 604, 605.
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che il Globo Alato è il simbolo egiziano per eccellenza". Probabilmente avete visto nell'arte egizia o disegni.»61 Che sfacciata ipocrisia! Questo simbolo è stato usato proprio sulle pubblicazioni che hanno dato il primo fondamento all‟ideologia geovista.
Matrimonio e moralità di Russell Russell nel 1879 sposò Maria France Ackley (il padre di Charles sposerà, alcuni tempi più tardi, una delle sue sorelle). Come regalo di nozze, Charles Taze Russell gli cedette il 10% della Società. Maria France Russell divenne direttrice e membro dell'ufficio direttivo. Essa ricoprì anche gli incarichi di segretaria e tesoriera. Siccome era molto istruita, divenne anche co-redattrice degli articoli del marito, soprattutto di quelli apparsi su La Torre di Guardia. Essa scrisse anche alcuni articoli, con molto brio. Sappiamo qualcosa di più sulla famiglia della signora Russell? Sì. La famiglia Ackley è molto conosciuta negli ambienti massonici e mormoni della Pennsylvania e dell'Utah dove alcuni d‘essi ne sono alti dignitari. La vita morale di Russell62 è sempre stata dubbia, a dir poco. In seguito ad accuse di avere una relazione al di fuori del matrimonio e di avere commesso irregolarità nell'amministrazione delle attività della Watch Tower, Russell fu lasciato dalla moglie, che nel 1897 si separò da lui e nel 1906 ottenne il divorzio. In seguito Russell dovette pagarle oltre 3 milioni di alimenti, un pagamento che aveva evitato mediante un falso trasferimento di azioni. Gran parte della vita di quest'uomo è scritta su verbali di Tribunali; passando da un processo all'altro, fu sempre riconosciuto colpevole e alla fine smascherato come spergiuro, impostore, falso ministro di culto. Nel primo decennio del 1900 Russell mise in vendita, al costo di un dollaro la libbra, del "grano miracoloso", promettendo dei raccolti cinque volte superiori a qualsiasi altro. Un giornale, il Brooklyn Daily Eagle, denunciò la truffa in un suo articolo e Russell chiese, per questo motivo, un risarcimento di 100 mila dollari per diffamazione; ma perdette la causa, quando i periti dichiararono di non aver trovato alcuna superiorità in quel grano. Davanti ad un altro tribunale, nel Canada, Russell fu costretto ad ammettere di non conoscere la lingua greca, che aveva dichiarato sotto giuramento di conoscere. Fu dichiarato colpevole di falso giuramento. Questi fu l'uomo che ha fondato la setta dei testimoni di Geova, agli insegnamenti della quale milioni di persone affidano il loro destino eterno.
Le profezie di Russell, ―il servo fedele e discreto‖ di Dio Torniamo indietro sul ruolo di Russell nell‘organizzazione e le sue predizioni ―bibliche‖. Russell fu acclamato come messaggero di Dio e nel libro The Finished Mystery edizione 1918 a pag. 418 fu definito «Il servo fedele e discreto del Signore, il Pastore Russell». Egli stesso scrisse ne La Torre di Guardia «Le verità che io presento 61 62
Svegliatevi! del 22/12/1976 pag. 12 (edizione Inglese) Per una trattazione più particolareggiata vedi: Charles Taze Russell, vita e moralità di un predicatore a pag. 86
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come portavoce di Dio.»63 e inoltre la stessa rivista scrisse: «I Cristiani del mondo intero che sono ben informati dell‘opera del Pastore Russell riconoscono che egli è stato questo servitore fedele e prudente del Signore» 64, «La Torre di Guardia dichiarò senza esitazione che il fratello Russell era il servo fedele e discreto‖.» 65, «Nessuno dubita neppure per un momento nella presente verità che il fratello Russell occupò l‘ufficio del ―Servo fedele e Discreto»66. Russell nel primo numero de “La Torre di Guardia e Araldo della Presenza di Cristo” nel 1879 asserì: «Una verità presentata da Satana è altrettanto vera di una verità presentata da Dio.» (il grassetto è mio) C.T. Russell e i suoi studenti biblici attendevano che nel 1° ottobre 1914 ci sarebbero stati: 1. 2. 3.
Il completo rovesciamento di tutti i regni o governi umani ad Armaghedon; La presa di potere totale e assoluta da parte di Dio mediante Cristo; La restaurazione del popolo d‟Israele in Palestina.
Il libro Tre Mondi (1877) alle pagine 83-84 diceva: « È durante questi quarant‘anni, [1874-1914 N.d.A.] il regno di Dio dev‘essere stabilito (ma non nella carne, ―prima quello naturale e poi quello spirituale),‖ i Giudei saranno restaurati, i Regni Gentili fatti a pezzi, ―come stoviglie d‘argilla‖, e i regni di questo mondo diverranno i regni del nostro Signore e del suo Cristo, e verrà introdotta l‘era del giudizio ... Non sono disposto ad ammettere che in questo calcolo possa esservi anche un solo anno di errore». Cosa accadde nel 1914? Cosa cambiò fra ciò che facevano i governi gentili prima del 1914 e ciò che continuarono a fare dopo il 1914? Qualcuno si accorse dell‘insediamento del più potente regno della storia umana? Eppure il secondo volume degli Studi sulle Scritture indicava: «… nei prossimi ventisei anni (era l‘anno 1888) i presenti governi saranno rovesciati e distrutti … noi consideriamo come verità stabilita che la fine completa dei regni di questo mondo e il completo insediamento del Regno di Dio si compirà verso la fine del 1914 … Non sorprendiamoci, quindi, quando nel capitolo seguente presenteremo le prove che l‘insediamento del Regno di Dio è iniziato già, che è additato dalla profezia come debitamente iniziato ad esercitare il potere dal 1874 d.C., e che ―la battaglia del gran giorno di Dio Onnipotente‖ (Apoc. 16:14) avrà fine nel 1914 [1915 a seconda dell‟edizione], con la distruzione delle guide terrene.»67 A non concordare con il segno dei tempi dei Gentili che secondo i testimoni finirono il 1° ottobre 1914, c‘è proprio il primo dei segni che Gesù menzionò, la guerra. Infatti la ―Grande Guerra‖ o ―prima guerra mondiale‖ cominciò il 1° agosto di quello stesso anno. Quindi, a stretto rigor di termini non è possibile associare l‘evento bellico con la scadenza profetica, perché quest‘ultima accadde due mesi più tardi. L‘Annuario dei testimoni di Geova del 1976, a pagina 34 scrive: «Nel 1877, Barbour e Russell stamparono unitamente (in inglese) Tre mondi, e la mietitura di questo mondo. Questo libro di 196 pagine univa le informazioni circa la Restaurazione alle profezie bibliche inerenti al tempo. Presentava la veduta che la presenza invisibile di Gesù Cristo e il periodo di quarant‘anni che iniziava con una mietitura di tre anni e mezzo datavano dall‘autunno del 1874. Assai degna di nota era la sorprendente accuratezza con cui quel libro indicava la fine dei Tempi dei Gentili, ―i fissati tempi delle nazioni‖. (Luca 21:24) Mostrava (alle pagine 83 e 189) che questo periodo di 2.520 anni, durante il quale le nazioni gentili o non giudaiche dominavano la terra senza interferenza da parte di alcun regno di Dio, era cominciato con la caduta del regno di Giuda per opera dei Babilonesi verso la fine del settimo secolo a.E.V. e sarebbe finito nel 1914 E.V. Anche prima, C.T. Russell aveva scritto comunque un articolo intitolato ―Tempi dei Gentili: Quando finiranno?‖ Era stato stampato nel Bible Examiner dell‘ottobre 1876, e Russell vi aveva detto: ―I sette tempi finiranno nel 1914 A.D.‖ Egli aveva correttamente collegato i Tempi dei Gentili con i ―sette tempi‖ menzionati nel libro di Daniele. (Dan. 4:16, 23, 25, 32) Conforme a tali calcoli, il 1914 segnò in effetti la fine di quei tempi e la nascita in cielo del regno di Dio con Cristo Gesù come re. Pensate! Geova concesse al suo popolo questa conoscenza quasi quattro decenni prima che quei tempi scadessero». L‘anno prima, il 1975, nel libro Il Millenario Regno di Dio si è avvicinato, alle pagine 211-212 era detto: «Com‘è dunque in armonia con le Scritture ispirate che Cristo non cominciasse a regnare quarant‘anni prima della fine dei Tempi dei Gentili nel 1914!»
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WT del 15/07/1906 pag. 3821 reprints WT del 01/12/1916 pag. 3012 reprints 65 WT del 01/03/1917 pag. 6049 reprints 66 WT del 01/04/1920 pag. 100 67 The times is at hand, 1889, pag. 98-99; 101 64
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Tutt‘ora la dottrina del 1914 è strettamente collegata alla parte più significativa del credo dei testimoni di Geova essendo legata ai seguenti avvenimenti: Gesù Cristo viene intronizzato come re del regno di Dio; Comincia la parousìa o presenza invisibile di Gesù Cristo; Comincia il ―tempo della fine‖ con il suo segno composito fatto di guerre, terremoti, pestilenze ecc. compresa la predicazione mondiale; Satana è stato cacciato dal cielo e confinato nelle vicinanze della terra; Gesù Cristo costituisce il ―servitore fedele e prudente‖ in seguito definito ―schiavo fedele e discreto‖ sopra tutti i suoi averi; Cominciano ad adempiersi le profezie dell‘Apocalisse.
Speculazioni sui ―Tempi dei Gentili‖ Da dove trasse la sua ispirazione Charles Taze Russell? Come fece a formulare una così discutibile dottrina pseudo-biblica? Il personaggio chiave è John Aquila Brown, che nel 1823 scrisse un‘opera in due volumi intitolata The Even-Tide; or, Last Triupmh of the Blessed and Only Potentate, the King of Kings, and Lord of Lords. Brown predisse che «La gloria del Regno d‘Israele sarà pienamente completa» calcolando un periodo di 2.520 anni. Questa è la prima traccia storica relativa ad uno studioso secondo il quale i «sette tempi» di Nabucodonosor erano profetici di un periodo di 2.520 anni. Benché Brown non approfondì la sua teoria, le sue idee e i suoi metodi influenzarono notevolmente molti altri negli anni che seguirono. Verso il 1818 William Miller credette di essere in grado di calcolare la data del ritorno di Cristo. Inizialmente egli basò i suoi calcoli sui 2.300 giorni di Daniele 8,14, ritenendo che quel periodo fosse profetico, poiché corrispondeva al numero di anni calcolati a partire dal 457 a.C., che secondo lui era la data in cui il re persiano Artaserse emanò l‘editto di ricostruire il tempio di Gerusalemme. Alla fine dei suoi studi Miller riuscì a individuare quindici diverse prove del ritorno di Cristo, ed anche il fatto che l‘inizio del Millennio o del 7° ―giorno‖ in cui ciò si sarebbe verificato era una data compresa fra il 21 marzo 1843 ed il 21 marzo 1844. Vi era anche incluso il periodo di 2.520 anni a partire dal 677 a.C., che secondo lui era l‘anno della caduta di Gerusalemme, insieme ad un complesso calcolo dei Giubilei, che prevedevano il calcolo di 2.450 anni a partire dal 607 a.C., che egli riteneva essere l‘ultimo anno del regno di Giosia. Miller raccolse queste sue interpretazioni in un libretto di 64 pagine, pubblicato nel 1833, intitolato Evidence from Scripture and History of the Second coming of Christ About the Year AD 1843. Sebbene Miller non intendesse fondare una nuova setta, ciò che in effetti accadde non fu che l‘inevitabile conseguenza della natura sensazionalistica dei suoi insegnamenti. Egli viaggiò per tutta l‘America predicando il ritorno di Cristo e il tempo della fine. Il suo messaggio trovò terreno fertile fra le denominazioni Protestanti e ben presto raccolse un ampio seguito fra i Metodisti, i Battisti, i Presbiteriani e i Congregazionalisti. Quelli che lo seguirono, identificati come ―Milleriti‖, furono etichettati dagli altri capi religiosi con il nome di ―Avventisti‖. Con l‘approssimarsi del 1843 gli Avventisti divennero sempre più ostili nei confronti di quei cristiani che non aderivano al loro movimento, e cominciarono a denunciare pubblicamente tutte le chiese che rifiutavano il messaggio di Miller, apostrofandole come «Babilonia la grande», termine tratto dai capitoli 14 e 17 di Rivelazione. Inizialmente, Miller era stato piuttosto vago sulla data esatta della Seconda venuta di Cristo, dicendo semplicemente che essa avrebbe avuto luogo ―verso il 1843‖. Questa data fu modificata a gennaio di quell‘anno quando egli affermò che Cristo sarebbe ritornato in un tempo compreso fra il marzo 1843 e il marzo 1844. Il 1843, però, trascorse senza che accadesse nulla. Sebbene i ―Milleriti‖ durante le prime settimane del 1844 fossero molto determinati, quando marzo passò senza che niente accadesse, lo scoramento di Miller fu tale da indurlo ad ammettere apertamente che era stato commesso un errore. Fu a questo punto che Samuel S. Snow, uno dei suoi seguaci, gli suggerì che in base al calendario ebraico, la venuta di Cristo che essi attendevano per la primavera, avrebbe dovuto aver luogo invece nell‘autunno dello stesso anno. Sebbene questa data fosse attesa con una partecipazione perfino maggiore della precedente, il 22 ottobre passò negli annali della storia religiosa come la data della ―Grande Delusione‖. Dopo il secondo fallimento dell‘escatologia di Miller, il movimento si frammentò in diverse sette. Alcuni dei suoi personaggi principali, però, in conformità a quella che era ormai divenuta una giustificazione consueta fra gli speculatori dell‘apocalisse, continuarono a sostenere la loro convinzione, spiegando che semplicemente avevano atteso «la cosa sbagliata nel momento giusto». Il che voleva dire che ―spiritualizzarono‖ la predizione, asserendo che Cristo era arrivato proprio quando essi lo attendevano, ma che invece di scendere sulla terra, egli era entrato nel santissimo del tempio celeste. Poiché si trattava di un evento spirituale, era impossibile agli essere umani sia confermarlo che smentirlo, e così divenne materia di fede. Quelli che accettarono questa spiegazione infine furono conosciuti come gli Avventisti del Settimo Giorno.
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John Aquila Brown
William Miller
Nelson H. Barbour
Nelson H. Barbour, che si era unito al movimento millerita nel 1843, all‘età di 19 anni, non accettò questa spiegazione. Per dirla con le sue parole, egli «dopo la Grande Delusione perse completamente la religione». Successivamente intraprese l‘attività di minatore durante la corsa all‘oro australiana, e rientrò in patria soltanto alcuni anni dopo, nel 1859. Fu durante il suo viaggio di ritorno che Barbour pensò di aver capito qual era stato l‘errore nel calcolo di Miller. Mentre quest‘ultimo aveva iniziato a calcolare i 1260, 1290 e 1335 «giorni di anni» di Rivelazione 11 e di Daniele 12 in periodi diversi del passato, Barbour stabilì che tutti e tre i periodi avrebbero dovuto essere calcolati da uno stesso punto di partenza: il 538 a.C. Ciò avrebbe spostato il punto finale dei 1335 ―giorni di anni‖ ed il tempo dell‘arrivo di Cristo dal 1843 al 1873. Non appena giunse a Londra, le sue successive ricerche lo convinsero che il 1872 era la data che contrassegnava i 6.000 anni dalla creazione dell‘uomo. Per lui questa fu la conferma della validità del suo ragionamento. Ben presto ne scaturì un quadro escatologico, se possibile ancor più intricato di quello di Miller, basato su concetti aggiuntivi quali «il doppio d‘Israele», il «ciclo dei Giubilei», le «Dispensazioni parallele» e i 2.520 anni di Brown derivati dai sette tempi di Daniele capitolo quattro. Barbour collocò questi ultimi fra il 606 a.C. ed il 1914 d.C. Barbour pubblicò i risultati delle sue ricerche sia in World‟s Crises che in Advent Christian Times, le due principali pubblicazioni dell‘Associazione dell‘Avvento Cristiano. Nel 1873 diede vita ad un suo mensile intitolato The Midnight Cry and Herald of the Morning. Ciò che ebbe luogo successivamente è in un certo qual modo simile a quel che si verificò nel movimento millerita. Quando il 1873 trascorse senza nessuna conferma visibile, la data fu spostata al 1874. Quando anche quell‘anno giunse e trascorse inutilmente, Barbour e i suoi seguaci ne furono molto delusi. Fu a questo punto che un lettore del The Midnight Cry, B.W. Keith, lo informò che l‘Emphatic Diaglott di Benjamin Wilson, una traduzione interlineare della recensione di J.J. Griesbach del Nuovo Testamento, traduce la parola greca parousia (Parousia) con ―presenza‖. In base a questa traduzione, egli ipotizzò che forse Cristo dopo tutto era veramente ritornato nell‘autunno del 1874, solo che si era trattato di un evento invisibile agli occhi umani. Barbour, che non era disposto ad abbandonare la sua complessa cronologia, trovò ―attraente‖ questa spiegazione. Ancora una volta ci si trovava nella situazione di avere atteso «la cosa sbagliata nel momento giusto». Barbour pubblicò quindi una dettagliata spiegazione riguardante la fine dei Tempi dei Gentili nel suo periodico mensile, che adesso portava il titolo abbreviato di Herald of The Morning. Comunque, diversamente da John Aquila Brown, egli non tenne conto nel suo calcolo della mancanza dell‘anno zero fra l‘1 a.C. e l‘1 d.C. «Io credo che sebbene la dispensazione evangelica terminerà nel 1878, i Giudei non saranno restaurati in Palestina fino al 1881; e che i ―tempi dei Gentili‖, cioè i loro sette tempi profetici, di 2520, ovvero il doppio di 1260 anni, che ebbero inizio dove Dio diede tutto nelle mani di Nabuccodonosor, 606 d.C.; non finiranno fino al 1914 A.D.; o 40 anni dopo di ciò.»68 Charles Taze Russell, che più tardi avrebbe fondato la Watch Tower Bible & Tract Society, venne per la prima volta a conoscenza delle ricerche di Barbour nel gennaio 1876. Sebbene sin dal 1869 fosse già stato molto colpito da alcuni aspetti dell‘Avventismo, in precedenza aveva respinto sia la sua cronologia sia il suo modo di stabilire le date. Fu però così incuriosito dal lavoro di Barbour che arrivò a pagargli le spese di viaggio per farlo 68
Herald of The Morning del 9/1875, pag. 52
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venire a Filadelfia ed incontrarlo. Successivamente così Russell descrisse quell‘incontro nell‘edizione del 15 luglio 1906 della Zion‟s Watch Tower: «Ansioso di apprendere, da qualsiasi fonte, ogni cosa che Dio volesse insegnare, scrissi subito al Signor Barbour, informandolo del mio accordo su diversi soggetti e chiedendogli di conoscere in modo specifico perché e in base a quali evidenze scritturali, egli sosteneva che la presenza di Cristo e la raccolta dell‘età Evangelica datassero dall‘autunno del 1874». Russell spiegò che le prove scritturali di Barbour lo avevano convinto della realtà della presenza invisibile di Cristo, e quindi così continua: «Avendo deciso di cessare il mio impegno negli affari e di dedicare il mio tempo e le mie risorse alla grande opera della mietitura, di conseguenza, chiesi al Sig. Barbour di ritornare a casa sua, con denaro e istruzioni perché preparasse un libro che spiegasse concisamente la buona notizia, e che fosse di facile comprensione, incluse le caratteristiche sul tempo mentre io sistemavo i miei affari a Filadelfia preparandomi all‘opera, di modo che potessi cominciare a viaggiare e predicare». Dalla collaborazione di Russell con Barbour nacque il libro I Tre Mondi che fissava il 1914 con la fine del mondo o Armaghedon. La data del 1914 sposata da Russell e in seguito da Rutherford ora fa parte della ―cronologia biblica‖ dell‘organizzazione dei testimoni di Geova come pilastro delle credenze e delle speranze dei seguaci, sempre pronti a vedere in ogni avvenimento un segno dell‘imminente fine del mondo. Scardinata la data del 1914, il credo geovista implode su se stesso mettendo in luce la mancanza di base logica, biblica e storica di tale errore religioso che ha suscitato e perpetrato una serie di false profezie. Ciò nonostante, la storia dell‘organizzazione dei testimoni di Geova è piena di date campate in aria. 69
Rutherford il nemico di Russell «In occasione di un‘assemblea indetta dall‘associazione Torre di Guardia venne proposto di tenere un congresso a Pittsburgh, Pennsylvania, il 6 e 7 gennaio 1917. Il principale scopo di quest‘assemblea era l‘elezione di un presidente e di altri direttori come successori dell‘amministrazione di Russell. Seicento persone parteciparono all‘assemblea amministrativa di sabato 6 gennaio, in cui circa 150.000 voti, dati in persona o per procura, furono unanimemente formulati a favore di J.F. Rutherford come presidente e W.E. Van Amburgh come segretario e cassiere, e con maggioranza a favore di A.N. Pierson come vicepresidente.» 70 Una nota in calce precisava che: «Il primo regolamento di voto dell‘associazione era quello di un voto per ogni donazione di dieci dollari fatta alla Società». Cosa significa tutto ciò? «Così questi 150.000 voti, validi per l‘adunanza del 1917, erano quelli di chi, in qualche occasione, aveva versato nelle casse della Società la somma di un milione e mezzo di dollari.»71 Ma quanti erano i testimoni in quel periodo? «Dai 5.000 unti che c‘erano nel 1914 …»72 Pertanto due anni dopo il numero dei Testimoni doveva essere decisamente di poco più alto (ammettendo un incremento del 20% annuo
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Per maggiori informazioni vedi: Le date di Geova a pagina: 125 WT del 1/11/1955 pag. 664. (Vedi anche Jehovah’s Witnesses in the Divine Purpose, Brooklyn 1959, pag. 64, 65) 71 I testimoni di Geova nel proposito divino pag. 64 (inglese). 72 WT del 1/3/2004 70
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sarebbero stati non più di 6.000). Da dove, quindi, vennero i 150.000 voti a Rutherford. Ci furono «brogli» elettorali? Oppure Rutherford fu eletto da un manipolo di ricchi detentori di quote azionarie? Comunque sia, di sicuro niente fu guidato da Dio! Anzi la carica di presidente che fu acquistata da azionari che versarono una cifra colossale per l‘epoca ben $ 1.500.000 dimostra il carattere commerciale della Watchtower. Prima di morire Charles T. Russell aveva provveduto a redigere il testamento. In esso, in merito alla futura gestione della Società egli così aveva disposto: «Io perciò stabilisco la mia volontà come segue: ―L‘intera responsabilità editoriale della Torre di Guardia di Sion dovrà essere affidata a un comitato di cinque fratelli, che io esorto a prestare la massima attenzione e fedeltà alla verità. Tutti gli articoli che appariranno sulle colonne della Torre di Guardia di Sion dovranno avere l‘approvazione unanime di almeno tre di loro, e chiedo che se dovesse accadere che qualcosa approvata dai tre non incontra l‘approvazione di uno o di tutti e due gli altri membri, tale articolo sia messo da parte perché ci si rifletta sopra in preghiera e discutendone per tre mesi prima di pubblicarlo, così da mantenere, per quanto è possibile la fede e l‘armonia all‘interno del corpo editoriale del giornale.»73 Egli per evitare che le sue linee guida fossero cambiate e sorgesse competizione designò i nomi di coloro che nominò membri del comitato editoriale: 1) William E. Page, 2) William E. Van Amburgh, 3) Henry Clay Rockwell, 4) E.W. Brenneison, 5) F.H. Robison. L‘elezione di Joseph Franklin Rutherford a terzo presidente della Watchtower fu perciò il frutto di una violazione ingiustificata della volontà testamentaria del fondatore e il risultato dei brogli manipolati da un‘esigua schiera di persone che desiderava porre a comando dell‘organizzazione un suo uomo. La conseguenza di tale sfacciato rifiuto a rispettare la volontà del fondatore della Watch Tower, Charles Taze Russell, fu uno scisma ai vertici della Watchtower che da un sistema democratico passò in breve tempo a un sistema di controllo dittatoriale sia ai vertici che nelle congregazioni. «Poco dopo che il fratello Rutherford era divenuto presidente della Società Torre di Guardia, si formò una vera cospirazione. Fu piantato il seme della ribellione e la difficoltà quindi si sparse, come viene spiegato in seguito ... Non tutti erano contenti di sottomettersi alla nuova amministrazione della Società Torre di Guardia per accelerare l‘opera di testimonianza. Dal principio del 1917 diversi dirigenti miravano ad assumere il controllo amministrativo ... Poco dopo l‘elezione di Rutherford alla presidenza, si cominciò ben presto a notare che vi erano alcuni nell‘organizzazione che non accolsero con favore tale evento. Alcuni avrebbero desiderato essere scelti loro per quell‘incarico e fecero di tutto per togliere il controllo amministrativo dalle mani di Rutherford. Questa tendenza cominciò a manifestarsi all‘inizio del 1917, solo pochi mesi dopo l‘elezione di Rutherford ... Alcuni alla sede centrale, ce l‘avevano proprio con il fratello Rutherford. Il fatto che l‘opera andasse avanti e che lui facesse ogni sforzo per seguire le disposizioni prese da Russell li lasciava del tutto indifferenti. Dopo poco l‘opposizione si fece sentire. Quattro membri del consiglio direttivo della Società arrivarono al punto di cercare di strappare le redini dalle mani di Rutherford. Nell‘estate del 1917, con la pubblicazione del settimo volume degli Studi sulle Scritture, The Finished Mystery (Il mistero compiuto), la situazione si fece critica.»74 Il chiaro messaggio che viene trasmesso ai testimoni di Geova è che un gruppo di malfattori, ambiziosi di potere e nemici di Cristo, per motivi ignobili tentò di sottrarre a Rutherford il più che legittimo diritto di guidare l‘organizzazione, per cui fu necessario intervenire energicamente per sedare la ribellione e riportare la situazione sotto controllo. Per la totalità degli aderenti della Watchtower, dunque, questo importante episodio della loro storia è classificato alla voce «Apostasia, Ribellione e Ambizione», tre peccati per i quali non vi è assoluzione. In realtà le cose stavano ben diversamente. Al tempo di Russell non esisteva un corpo direttivo, e l‘autorità poggiava interamente sulle spalle del presidente. Nessuno all‘infuori di Russell poteva esercitare il benché minimo diritto di scelta e di decisione nella conduzione degli affari della setta. A nessuno oltre che a lui era consentito scegliere gli argomenti da pubblicare sulla Torre di Guardia o scrivere libri. Questa disposizione, però, avrebbe dovuto aver termine con la morte del fondatore. Per sua espressa volontà, da quel momento in poi le linee editoriali sarebbero state profondamente innovate: come chiaramente egli spiegò nel suo testamento. Per molti anni a venire si sarebbero dovuti continuare a pubblicare sulla rivista i suoi sermoni, dei quali esisteva un deposito pressoché inesauribile. Inoltre, di lì a poco avrebbe dovuto aver luogo l‘adunanza annuale della Società, ed era noto a tutti che la maggioranza dei direttori avrebbero proposto, dato che ormai Russell non c‘era più, un cambiamento nella struttura organizzativa che avrebbe tolto a Rutherford ogni potere conferendolo ad un organismo collegiale. Questa la situazione che l‘astuto avvocato doveva adesso sovvertire a suo favore. Cardine della discordia fu la pubblicazione del libro The Finished Mystery (definito ―opera postuma‖ del Pastore Russell). Quando, il 17 luglio 1917, questo libro fu presentato alla «famiglia betel», ciascun membro della quale ne trovò una copia accanto al suo posto a tavola, secondo il commento fatto dall‘ Annuario dei
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WT del 1/12/ 1916 pag. 5999 reprints Annuario dei testimoni di Geova 1976 pag. 87; WT del 15/11/1955 pag. 681-682; Jehovah’s Witnesses in the Divine Purpose pag. 69; I testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio, 1993, pag. 66, 67. 74
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testimoni di Geova del 1976, pagina 89 «Capeggiata da ... P.S.L. Johnson, ... cominciò questa dimostrazione contro il caro fratello Rutherford. Lanciando perverse accuse ad alta voce, camminavano avanti e indietro, fermandosi solo alla tavola del fratello Rutherford per agitare contro di lui i pugni chiusi e rivolgergli ulteriori critiche ... tutto questo durò circa cinque ore». Come mai la presentazione di un libro suscitò tanto clamore? E poi, perché rivolgere ben cinque ore di accuse al «caro fratello Rutherford»? Sembra infine incredibile che per tutte e cinque le ore un uomo come Rutherford incassasse in silenzio senza fiatare, la colluvie di accuse che gli venivano rivolte. Solo nel 1993, con la pubblicazione del libro I testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio fu sollevato, anche se in misura minima, il velo su quel lontano episodio, a pag. 67: «Sembrava che fosse esplosa una bomba! I quattro direttori espulsi colsero l‘occasione per provocare un dibattito, che durò cinque ore, di fronte alla famiglia Betel sull‘amministrazione degli affari della Società. Alcuni della famiglia Betel presero le parti degli oppositori. L‘opposizione continuò per diverse settimane, mentre i perturbatori minacciavano di ―rovesciare la tirannia‖, come dicevano loro». Poco prima nel libro per la prima volta viene fatta questa significativa dichiarazione: «In quella stessa occasione venne fatto un annuncio sorprendente: i quattro direttori contrari erano stati rimossi e il fratello Rutherford ne aveva nominati altri quattro». Ora sì che il quadro è notevolmente più chiaro. Insieme alla presentazione del libro gli avversari di Rutherford erano stati defenestrati. Ora si comprende il perché del loro violento attacco al presidente in occasione della presentazione del libro. Essi sapevano benissimo come funzionava la struttura organizzativa della Società ed il suo statuto, che agli artt. VI, VII e VIII così recitava: «La società dovrà essere diretta da un Consiglio dei Direttori consistente di sette membri ... La detta società con il suo Consiglio dei Direttori, una maggioranza di cui costituirà il numero legale per le deliberazioni dell‘assemblea ... avrà pieno potere e autorità ... La detta società avrà come dirigenti un Presidente, che presiederà le adunanze del Consiglio dei Direttori, un Vicepresidente, che presiederà in assenza del Presidente, e un Segretario, che sarà anche Tesoriere; e questi dirigenti saranno scelti annualmente fra i membri del Consiglio dei Direttori il primo Sabato di ciascun anno, con un‘elezione mediante votazione da tenersi nell‘ufficio principale della Società nella città di Allegheny in Pennsylvania. I membri del Consiglio dei Direttori ricopriranno i loro rispettivi incarichi a vita, a meno che non siano rimossi con un voto dei due terzi degli azionisti, e i posti vacanti nel Consiglio causati da morte, dimissioni o rimozioni saranno occupati con il voto di una maggioranza dei rimanenti membri del Consiglio.»75 «Era accaduto che sebbene i quattro direttori contrari fossero stati nominati dal fratello Russell, queste nomine non erano mai state confermate dal voto dei membri della Società all‘adunanza annuale. Perciò giuridicamente i quattro non avevano mai fatto parte del consiglio direttivo. Rutherford ne era al corrente, ma in un primo momento non ne aveva parlato. Perché? Aveva voluto evitare di dare l‘impressione di andare contro i desideri del fratello Russell. Tuttavia, quando fu evidente che essi non avrebbero smesso di opporsi, Rutherford agì nell‘ambito dell‘autorità e della responsabilità che aveva come presidente di sostituirli con altri quattro, la cui nomina doveva essere confermata alla successiva adunanza annuale, che si sarebbe tenuta nel gennaio del 1918.»76 A far luce sulla questione, è utile leggere cosa scrisse al riguardo il professor Penton 77: «Nemmeno le grandi linee della narrazione così come è presentata dalla Società sono accurate. É vero che vi erano alcuni che desideravano succedere a Russell nel suo incarico ... Per tutto il resto, la versione ufficiale degli eventi del 1917 è storia falsa. Prima di tutto, Rutherford e i suoi sostenitori erano scaltri politicanti e non degli angeli. Sebbene Rutherford fosse certamente stato il principale candidato alla presidenza, la sua elezione fu dovuta in larga misura a due uomini, Alexander Macmillan e William E. Van Amburgh. Secondo, poi, al tempo della sua elezione egli aveva insistito affinché i direttori approvassero una serie di emendamenti che attribuissero ai funzionari della società un‘autorità enormemente maggiore. Terzo, l‘incarico che Rutherford diede di scrivere e pubblicare Il Mistero Compiuto fu un‘azione unilaterale, una sua iniziativa che certamente non tenne in nessun conto i diritti e le prerogative del consiglio e di diversi membri del comitato editoriale della società. Sebbene Rutherford asserisse di aver esercitato i diritti garantitigli dallo statuto dell‘Associazione del Pulpito del Popolo che conferiva al presidente ‗la supervisione generale e il 75
Charter Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, con traduzione ufficiale italiana dell’8 settembre 1978, effettuata da Romolo dell’Elice e registrata a Roma presso il 1° Ufficio Atti Pubblici il 26 settembre 1978. Il testo ufficiale si trova sulla The Watch Tower and Herald of Christ’s Presence del 1/11/1917 pag. 6162 76 I testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio pag. 67, 68. 77 Apocalypse Delayed, University of Toronto Press, 1985, pagina 52.
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controllo e l‘amministrazione degli affari della detta corporazione‘, questo non gli conferiva poteri tali da poterne determinare la linea politica. C‘è inoltre da considerare che, proprio come oggi accade con la Watchtower Society of New York, l‘Associazione del Pulpito del Popolo era a tutti gli effetti, una sussidiaria della Watch Tower Bible and Tract Society e riceveva i fondi per la sua operatività da quella corporazione. Quarto, egli e i suoi accoliti, virtualmente ignorarono i diritti di supervisione non solo dei quattro direttori, ma anche quello del vice presidente Pierson. Quinto, Rutherford, agendo come aveva agito Russell, in effetti non teneva in nessun conto i desideri di quest‘ultimo chiaramente espressi nel suo testamento. Infine, se Rutherford avesse veramente portato in tribunale i quattro direttori per costringerli a dimettersi, molto probabilmente avrebbe perso la causa. La sua convinzione che essi non fossero stati eletti legalmente non avrebbe retto ad un attento esame, particolarmente nel caso di Robert Hirsch che non era mai stato nominato da Russell e che per un certo tempo era stato un sostenitore di Rutherford. Poi, come fecero notare sia il vice presidente Pierson, che Paul S.L. Johnson, se i direttori non erano stati eletti legalmente, non lo erano nemmeno i tre funzionari della società: Rutherford, Pierson e Van Amburgh. Per potere essere scelti quali funzionari nel gennaio 1917, essi avrebbero dovuto essere stati eletti legalmente come direttori. Tuttavia non lo erano ancora stati, e perciò, seguendo la logica di Rutherford, il loro incarico non aveva valore legale. Asserire che Rutherford e i suoi sostenitori fossero persone ragionevoli, mentre i loro avversari non lo erano, difficilmente trova riscontro nella realtà. Macmillan, che continuò a svolgere il suo incarico di assistente del presidente sotto Rutherford, era un uomo intelligente, con una personalità aperta e piacevole. Ma era anche profondamente inviso agli altri direttori perché era un intrigante e un politicante religioso di prim‘ordine. Van Amburgh, alto, azzimato, dai capelli bianchi con occhiali senza montatura e il pizzo, detestava le procedure democratiche ed esercitava un ferreo controllo sui conti della Watch Tower, sicché nessuno tranne il presidente della società poteva controllarli. Durante il processo del grano miracoloso il suo sostegno a Russell fece più male che bene, proprio per la sua ritrosia nel testimoniare senza ambiguità. Ma il meno razionale di tutti era Clayton J. Woodworth, uno dei coautori de Il Mistero Compiuto. Negli anni seguenti rivelò una fanatica fissazione per la salute ed una profonda avversione per la professione medica». Uno degli storiografi del geovismo sicuramente al di sopra di ogni sospetto, così descrisse ciò che ebbe luogo quando Rutherford divenne presidente della Watchtower: «Ma dopo aver ascoltato per quarant‘anni solo i suoi sermoni ed aver studiato sotto la sua direttiva, gli Studenti Biblici subirono come un violento trauma la sua perdita, sentendosi incapaci di trovare una strada da seguire. Questa fu per lo meno la reazione di molti di loro. Sembrava loro che ogni ―ulteriore rivelazione‖ fosse morta con il Pastore. In un articolo apparso sulla Torre di Guardia del 1917, i fedeli furono rassicurati del fatto che tutti i sermoni stampati sulla rivista erano i suoi. Egli aveva lasciato una riserva quasi ―inesauribile‖ di sermoni ed essi sarebbero stati stampati ancora per molto, molto tempo. Sebbene sulla rivista fosse pubblicato anche dell‘altro materiale, i sermoni principali erano quelli del Pastore Russell. Così uno dei primi ostacoli che l‘avvocato Rutherford dovette demolire fu il complesso dell‘‖adorazione della creatura‖.»78 Marley Cole parlando della sua infanzia, ci narra qualcosa della sua crescita: «Rutherford era un uomo completamente diverso da Russell. I loro trascorsi ebbero certamente un‘influenza determinante su di loro. É certo che la vita familiare di Russell esercitò un‘importanza decisiva sul suo temperamento. Suo padre era un uomo assolutamente pacifico e il piccolo Charles era il suo prediletto. Lo fece crescere fra gli agi e in un‘atmosfera di amore familiare, sebbene quando la madre di Russell morì egli fosse molto giovane. Sembrava che fosse estremamente ricettivo nell‘ apprendere qualsiasi cosa gli fosse insegnato, ed egli sviluppò uno spirito di mitezza e di affettuosità. In lui erano assolutamente assenti asprezza e spigolosità. In questo ereditò la disposizione paterna, e suo padre gli fu d‘aiuto in questo sino alla fine. Con la crescita e man mano che si associava ad altre persone queste sue caratteristiche divennero sempre più evidenti. Gli capitava ogni tanto di dover essere severo con qualcuno dell‘organizzazione, ma generalmente era di grande generosità, pazienza e benignità quando aveva a che fare con persone che cercava di assistere... Il passato di Rutherford era totalmente differente [da quello di Russell]. Egli nacque l‘8 novembre 1869, in una fattoria nella contea di Morgan, nel Missouri. Non poté godere di un‘adolescenza normale. All‘età di sedici anni decise di diventare avvocato. E, per poter ottenere il consenso del padre dovette egli stesso pagare un uomo che prendesse il suo posto alla fattoria paterna, e pagarsi inoltre tutte le spese e le tasse scolastiche poiché il padre non gli avrebbe fornito nessun aiuto. Un amico gli trovò un lavoro che però non era per niente garantito, ma che
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Marley Cole, Jehovah’s Witnesses, the New World Society, Vantage Press pag. 82, New York, 1955.
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lo aiutò a completare gli studi. Non appena gli fu possibile egli saldò ogni suo debito. Così vediamo che la famiglia non gli fu di nessun aiuto né incoraggiamento. Il padre era un uomo dalla disciplina severissima che privò il giovane Rutherford di ogni gioia nella sua infanzia.»79 Il passato di Rutherford, i suoi primi anni, la mancanza di un punto di riferimento paterno, la consapevolezza di essere stato abbandonato dalla sua famiglia, ebbero indubbiamente un ruolo determinante nello sviluppo della sua personalità e nel farne l‘uomo che poi divenne: un uomo duro, prepotente che, diversamente da Russell che aveva adorato il padre e che aveva trasferito questo amore su Dio, vedeva in Geova un riflesso della figura paterna, un Dio duro, esigente, inflessibile e punitivo, il Dio che tuttora è temuto dai testimoni di Geova.
Perché Rutherford e i suoi collaboratori furono imprigionati? La Watchtower nei suoi libri vorrebbe dare a bere che questa disavventura dei massimi esponenti della Watch Tower Society con a capo il presidente Rutherford fu per odio religioso e per l‘adempimento di profezie del profeta Daniele e dell‘Apocalisse (vedi lato).80 Ma i fatti stanno veramente così? Il New York Times del 9 maggio 1918 pubblicò un articolo che indicava il motivo degli arresti: sedizione. L‘articolo affermava che i dirigenti della setta furono accusati di diffondere dottrine che promuovevano agitazioni e la slealtà tra gli uomini dell'esercito e della marina. L'accusa si basava su ciò che era stato pubblicato nella rivista Torre di Guardia e nel libro Il mistero finito. Le accuse erano fondate? Rutherford ordinò agli Studenti Biblici di strappare le pagine 247 a 253 in un ultimo disperato tentativo di evitare il carcere. Sorprendentemente la società nel libro Proclamatori ammette questo in parte (come vedremo). Cosa scrisse J. F. Rutherford nel libro Il mistero compiuto?81 La natura del libro poteva essere considerata realmente "sedizione" oppure furono condannati ingiustamente come Gesù, come vorrebbe far credere la Watchtower? Cosa c‘era scritto in quelle pagine che dovevano essere distrutte? Rutherford, nel libro citato, parlava sprezzantemente del patriottismo e il militarismo definendoli demonici, malattie terribili e devastanti come la tubercolosi. «Questa guerra è il naturale prodotto di una civiltà non cristiana» motivata da «ambizione imperialista, l'orgoglio dinastico, avido consumismo, lo sfruttamento economico in patria e all'estero». Arrivò ad asserire «la nostra partecipazione a questa guerra è immorale‖. Definì il patriottismo odio omicida contrario al vangelo e il militarismo una cosa ridicola, «comica». «Mentre 10.000 bambini a Tokyo cantavano affettuosi saluti ai nostri ufficiali di marina, gli Stati Uniti stavano preparando la guerra contro i giapponesi». Secondo lui lo stato Americano non tenendo conto del consiglio di pacifisti come Prince Bulow, Sir Henry Campbell-Bannermann, Mr. H.H. Asquith, John Jay e Mr. Elihu Root, stava dilapidando i fondi statali impoverendo l‘America per sostenere una guerra voluta da altri. «Le prime spese del governo degli Stati Uniti nella guerra mondiale sono di $ 7 miliardi, il 27% superiore al valore di tutti i raccolti della storia degli Stati Uniti». La gestione scellerata della politica estera degli Stati Uniti aveva messo in ginocchio il paese che non aveva «i soldi sufficienti per pagare stipendi decenti ai nostri giudici degli Stati Uniti, o per gli uomini che ci rappresentano all'estero».
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Op. cit. pag. 72, 73. La foto tratta da Prestate attenzione alle profezie di Daniele!, 1999, pag. 287, ha questa didascalia: Preminenti servitori di Geova furono ingiustamente mandati nel penitenziario federale di Atlanta (Georgia, USA). Da sinistra: (seduti) A. H. Macmillan, J. F. Rutherford, W. E. Van Amburgh; (in piedi) G. H. Fisher, R. J. Martin, G. De Cecca, F. H. Robison e C. J. Woodworth 81 The finished Mystery, Brooklyn 1927, People Pulpit Association 80
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Il vocabolario Lo Zingarelli definisce così la voce sedizióne: «Ribellione, sommossa del popolo contro l‘autorità costituita.» e in tale quadro l‘accusa ha un suo perché, come vedremo più avanti. Dal vocabolario on line Treccani: Sedizióne: Tentativo di rovesciare i poteri dello stato, commesso da più persone; rivolta, sommossa, sollevamento contro l‘ordine costituito. Sedizióso: ogni atto di ribellione, ostilità, eccitamento a sovvertire le istituzioni che sia in concreto idoneo a produrre un evento pericoloso per l‘ordine pubblico … Che spinge alla sedizione: discorsi, manifesti s.; grida, notizie sediziose. «… il fratello Rutherford era un uomo dalle forti convinzioni. Attestò con vigore e senza compromessi quella che considerava la verità. Poteva essere assai brusco nell‘affrontare certe situazioni, quando si accorgeva che qualcuno pensava più a se stesso che all‘opera del Signore. Ma davanti a Dio era veramente umile … Il fratello Rutherford era pienamente convinto dell‘identità della visibile organizzazione di Geova, e cercò di assicurarsi che nessun uomo o gruppo di uomini potesse impedire ai fratelli locali di ricevere il pieno beneficio del cibo spirituale e della guida che Geova provvedeva ai Suoi servitori.»82 (il grassetto è mio) Rutherford è fatto passare per una persona devota, umile e dall‘animo nobile. Eppure, proprio ciò che dicono di lui «poteva essere assai brusco» che stride notevolmente con la sua rappresentazione post-mortem che i testimoni di Geova vogliono artificiosamente creare. Perché essere assai brusco o meglio collerico e arrogante, come confermano molte fonti, verso altri compagni d‘opera? Se lui non era il loro capo perché si comportava come se lo fosse? Perché li controllava e comandava? Perché Rutherford pensò a se stesso imponendo di eliminare le pagine 247-253 del libro The finished mystery se era tanto attaccato ai provvedimenti di Geova e il cibo spirituale? Perché cercò vilmente di eliminare le ―preziose verità‖ esposte nelle pagine strappate per sottrarsi al carcere? Secondo il libro I testimoni di Geova proclamatori del regno di Dio l‘accusa verteva sulla «cospirazione». Il libro alle pagine 650-654 dice: «Un‘altra causa ancora contro C. J. Woodworth e J. F. Rutherford in base alla legge contro lo spionaggio era allora pendente a Scranton. Ma, secondo una lettera di John Lord O‘Brian datata 20 maggio 1918, al Dipartimento della Giustizia si temeva che il giudice distrettuale Witmer, davanti al quale si doveva celebrare il processo, non sarebbe stato d‘accordo con il ricorso alla legge contro lo spionaggio per sopprimere l‘attività di uomini che, spinti da sincere convinzioni religiose, dicevano cose che altri avrebbero potuto interpretare come propaganda contro la guerra. Perciò il Dipartimento della Giustizia sospese il processo di Scranton in attesa dell‘esito di quello di Brooklyn. Anche il governo intervenne affinché, fosse chiamato a giudicare la causa nel tribunale distrettuale del distretto orientale di New York il giudice Harland B. Howe, del Vermont, che John Lord O‘Brian sapeva d‘accordo con il suo punto di vista. La causa fu discussa il 5 giugno, con Isaac R. Oeland e Charles J. Buchner, un cattolico, come rappresentanti dell‘accusa. Mentre si teneva il processo, notò il fratello Rutherford, sacerdoti cattolici conferivano spesso con Buchner e Oeland … Quando si era saputo che il governo non vedeva di buon occhio il libro, il fratello Rutherford aveva spedito immediatamente un telegramma alla tipografia per fermarne la produzione, e nello stesso tempo un rappresentante della Società era stato mandato a informarsi alla sezione del servizio segreto dell‘esercito di quale ne fosse la ragione. Avendo appreso che, dal momento che la guerra era in corso, le pagine 247-53 del libro erano considerate inopportune, la Società decise di eliminare quelle pagine da tutte le copie del libro prima che fosse offerto al pubblico. Perché una punizione così severa? … sette di loro ricevettero quattro condanne a 20 anni ciascuna [80 anni], da scontare simultaneamente. Il 10 luglio l‘ottavo ricevette quattro condanne simultanee a 10 anni [40 anni]. Erano condanne dure? In una nota al procuratore generale, in data 12 marzo 1919, il presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson riconobbe che ‗i periodi di detenzione erano chiaramente eccessivi‘. Infatti l‘uomo che a Sarajevo aveva sparato i colpi che uccisero l‘erede al trono dell‘impero austro-ungarico — incidente che aveva innescato gli avvenimenti che fecero precipitare le nazioni nella prima guerra mondiale — non ricevette una condanna più dura. Fu condannato a 20 anni di prigione, non a quattro periodi di 20 anni, come gli Studenti Biblici! Qual era la motivazione delle condanne così dure imposte agli Studenti Biblici? Il giudice Harland B. Howe dichiarò: ―Secondo l‘opinione della corte la propaganda religiosa che gli imputati hanno sostenuto con vigore e diffuso in tutta la nazione e anche fra i nostri alleati è più 82
I testimoni di Geova proclamatori del regno di Dio, 1993, pag. 220
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pericolosa di una divisione dell‘esercito tedesco. . . . La persona che predica una religione di solito ha molta influenza e, se è sincera, è ancora più efficace. Questo aggrava anziché mitigare il loro torto. Perciò, essendo la sola cosa prudente da fare con cotali persone, la Corte ha concluso che la punizione deve essere esemplare‖ … Ci vollero mesi di lavoro per preparare le carte richieste per l‘appello. Nel frattempo la guerra finì. Il 19 febbraio 1919 gli otto fratelli in carcere chiesero un atto di clemenza al presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson … Il 21 marzo 1919, nove mesi dopo la condanna di Rutherford e dei suoi collaboratori — e ora che la guerra era finita — la corte d‘appello ordinò che tutti e otto gli imputati fossero rilasciati su cauzione, e il 26 marzo vennero rimessi in libertà a Brooklyn previo pagamento di 10.000 dollari a testa. Il 14 maggio 1919 la corte d‘appello circondariale di New York stabilì: ―Gli imputati in causa non hanno avuto il processo equo e imparziale a cui avevano diritto, e per questa ragione la sentenza viene revocata‖.» (il grassetto è mio) Quindi i testimoni di Geova sono convinti, decenni dopo, che il governo si era messo d‘accordo con i sacerdoti cattolici e protestanti per bloccare l‘opera editoriale della Watchtower con l‘accusa di ―cospirazione‖. Ma com‘era possibile di accusarli di cospirazione, cioè essersi accordati contro lo stato o di essersi uniti per far fallire lo stato con così poche persone. Un‘accusa del genere è inverosimile. L‘accusa originale fu di cospirazione o sedizione? Lasciamo rispondere gli stessi testimoni di Geova:83 «… ministri responsabili degli Studenti Biblici furono imprigionati dietro false accuse di sedizione.»84 «I capi religiosi cattolici e protestanti potevano esprimere la loro ostilità dietro la facciata del patriottismo. Approfittarono dell‘isterismo del momento per accusare gli Studenti Biblici di sedizione: la stessa accusa mossa contro Gesù Cristo e contro l‘apostolo Paolo dai capi religiosi della Gerusalemme del I secolo.» 85 «L‘opposizione provocata dal clero giunse al culmine il 7 maggio 1918, quando negli Stati Uniti fu emesso un mandato federale di arresto contro J. F. Rutherford e alcuni suoi stretti collaboratori, fra cui Alexander H. Macmillan. Vennero falsamente accusati di sedizione e le autorità ignorarono le loro dichiarazioni di innocenza.»86 «In appello, il 26 marzo 1919, vennero rimessi in libertà e in seguito furono completamente scagionati dalla falsa accusa di sedizione.»87 «Nel giugno 1918 Satana cercò convulsamente di spazzare via quegli studenti biblici, che predicavano già in vari paesi. Cercò pure di distruggere il loro ente giuridico, la Watch Tower Bible and Tract Society. Funzionari responsabili della Società vennero imprigionati con la falsa accusa di sedizione, come era accaduto a Gesù nel I secolo. (Luca 23:2) Ma nel 1919 vennero liberati e poterono continuare il loro ministero. In seguito furono completamente scagionati.»88 «Nel mezzo dell‘isterismo bellico i nemici del Regno di Dio ricorsero a una tattica che era già stata usata contro Gesù Cristo: accusarono falsamente i Testimoni di sedizione e colpirono il nucleo stesso dell‘organizzazione visibile di Dio. Nel maggio 1918 fu emesso un mandato federale di arresto contro Joseph F. Rutherford, presidente della Società (Watch Tower), e sette dei suoi più stretti collaboratori. Questi otto uomini furono condannati a pesanti pene detentive e inviati nel penitenziario federale di Atlanta (Georgia). Nove mesi dopo vennero scarcerati e nel maggio 1919 la corte d‘appello circondariale stabilì che gli imputati non avevano avuto un processo imparziale e la sentenza fu annullata. La causa fu demandata ad altro giudice, ma in seguito lo stato interruppe il procedimento e il fratello Rutherford e i suoi collaboratori furono completamente scagionati. Essi ripresero le loro attività, e le assemblee tenute a Cedar Point, nell‘Ohio, nel 1919 e nel 1922 diedero nuovo impulso alla predicazione del Regno.»89 Quindi l‘accusa era di sedizione non cospirazione come più recentemente la Watchtower vorrebbe farci credere. Inoltre, come abbiamo visto, l‘accusa di sedizione, era del tutto legittima in base a quello che Rutherford e i suoi collaboratori avevano scritto nelle pagine del libro The finished mystery. Come mai da una pena di 80 anni di carcere finì tutto a ―tarallucci e vino‖? Gli Studenti Biblici apparivano una minoranza scomoda che infastidiva con una predicazione condita di feroci e velenose accuse oltre che proclami di morte funesta verso la politica, le religioni e il mondo della finanza. Come mai il governo degli Stati Uniti compreso il suo presidente, Thomas
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Nelle citazioni che seguono il grassetto è mio Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino!, 1988, pag. 167, 168 85 I testimoni di Geova proclamatori del regno di Dio, 1993, pag. 647 86 WT del 15/5/1998 pag. 15 87 WT del 1/2/1999 pag. 17 88 WT del 1/1/2000 pag. 8 89 WT 1/4/2000 pag. 19 84
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Woodrow Wilson, furono così ―comprensivi‖ con gli Studenti Biblici? Perché tanta magnanima indulgenza verso un gruppo di fanatici che sembrava non godere del favore di nessuno? Per poter rispondere a queste domande dobbiamo saperne di più riguardo Thomas Woodrow Wilson (18561924), che definì ‗i periodi di detenzione eccessivi‘ e infine li graziò liberandoli dal carcere a vita. Il giornalista e scrittore Vittorio Messori90 ci riferisce che il 28° presidente degli U.S.A., T. Woodrow Wilson, «fu figlio di un pastore presbiteriano, secondo molti massone (come tutti o quasi i suoi predecessori).» Che stana combinazione, anche Russell era figlio di un presbiteriano massone! E inoltre che «il 28 aprile 1919, venne presentato il progetto, ideato dal presidente nordamericano e massone Woodrow Wilson, per una società delle nazioni.» Il Colonnello Edward Mandell House (1858-1938), un consulente del presidente statunitense T. Woodrow Wilson, pubblicò Phillip Dru: Administrator, un'opera in cui promuoveva il socialismo come lo aveva sognato Karl Marx. Secondo lo storiografo Ricardo De La Cierva «non risulta, anche se è possibile, la filiazione massonica di Woodrow Wilson, che passò alla storia per aver implicato gli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale e per essere stato il grande promotore della Società delle Nazioni. Il suo onnipotente assessore, il colonnello Edward Mandell House, fu l‘artefice del Council of Foreign Relations (CFR), la potente organizzazione paramassonica che è una delle chiavi del Governo Mondiale dal secolo XX fino ad oggi.» Riguardo la sua filiazione massonica vengono pubblicate in internet i nomi di vari periodici che attesterebbero la sua collaborazione con logge massoniche: Dépeche Algérien 30/12/1918; La pace delle nazioni e la religione del futuro, A. Loisy, Parigi 1/6/1919 pubblicato da Les Gaulois du Dimanche e Rivista Internazionale delle Società Segrete, 1913; Le Peuple Juif 11/3/1921 Forse abbiamo capito perché condanne di 80 anni di carcere (uno di loro ebbe la metà della condanna) magicamente divennero di appena 9 mesi con una cauzione di $ 10.000 a testa, cioè ben $ 80.000 una cifra ragguardevole per l‘epoca, ma cosa da nulla per la ricca società Watchtower. Essa in un tempo difficile come la prima Guerra Mondiale aveva notevoli disponibilità economiche grazie al generoso sostegno dei facoltosi associati, che già in precedenza avevano versato circa un milione e mezzo di dollari per vedere presidente il loro pupillo, J.F. Rutherford. Già abbiamo visto come i Testimoni accusano Satana e le gerarchie cattoliche e protestanti per questa ―persecuzione‖. Ma siccome non mancano di fantasia arrivano a veder predetta nella Bibbia la ―persecuzione e l‘accanito odio‖ di cui furono oggetto e la rinascita dopo la liberazione. «“E quando avranno finito la loro testimonianza, la bestia selvaggia che ascende dall‟abisso farà guerra contro di loro e li vincerà e li ucciderà. E i loro cadaveri saranno sull‟ampia via della grande città che in senso spirituale è chiamata Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu messo al palo. E quelli dei popoli e delle tribù e delle lingue e delle nazioni guarderanno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo, e non lasceranno che i loro cadaveri siano posti in una tomba. E quelli che dimorano sulla terra si rallegreranno di loro e festeggeranno, e si manderanno doni gli uni gli altri, perché questi due profeti hanno tormentato quelli che dimorano sulla terra”. —Rivelazione 11:7-10 … la ―bestia selvaggia che ascende dall‘abisso‖ è uno strumento di Satana, un attivo sistema di cose politico … Dal 1914 al 1918 le nazioni furono impegnate nella prima guerra mondiale. I sentimenti nazionalistici erano molto forti, e nella primavera del 1918 i nemici religiosi dei due testimoni approfittarono della situazione. Esercitarono pressioni sul potere giudiziario dello Stato così che ministri responsabili degli Studenti Biblici furono imprigionati dietro false accuse di sedizione … I due testimoni non rimasero morti. Leggiamo: “E dopo i tre giorni e mezzo spirito di vita da Dio entrò in loro, ed essi si rizzarono in piedi, e grande timore cadde su quelli che li vedevano. E udirono un‟alta voce dal cielo dir loro: „Salite quassù‟. E salirono al cielo nella nube, e i loro nemici li videro”. (Rivelazione 11:11, 12) Ebbero quindi un‘esperienza simile a quella delle ossa secche della valle vista da Ezechiele in visione. Geova alitò su quelle ossa secche, ed esse vennero alla vita, prefigurando così la rinascita della nazione d‘Israele dopo 70 anni di cattività in Babilonia. (Ezechiele 37:1-14) Queste due profezie, di Ezechiele e di Rivelazione, ebbero il loro straordinario adempimento moderno nel 1919, quando Geova ridiede piena vitalità ai suoi ‗defunti‘ testimoni.»91 Che esagerazione! Addirittura scomodano Ezechiele e San Giovanni per appena 9 mesi di carcere. Eppure qualcosa non torna, come al solito. Vediamo perché: 1° Ezechiele specificò che fu portato in una valle piena di ossa secche che appartenevano ad «un esercito molto, molto grande … quelle ossa sono tutta la casa d‘Israele.» (37,10-11) 90 91
Morris L. Ghezzi, Il segno del Compasso, 2005 Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino!, 1988, pag. 167-169
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Quello che non corrisponde: il profeta dice chiaramente che la profezia riguarda il popolo d‘Israele che ha perso la speranza ed è inaridito spiritualmente. La profezia riguarda la liberazione del popolo dopo 70 anni. Nulla a che vedere con la detenzione di 9 mesi per sedizione dei responsabili della Watchtower. 2° In Apocalisse 11,4-12 riguardo i due testimoni è detto tra l‘altro: «stanno davanti al Signore della terra. Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di far loro del male … quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'Abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sodoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu crocifisso. Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo … dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli. Allora udirono un grido possente dal cielo: ―Salite quassù‖ e salirono al cielo in una nube sotto gli sguardi dei loro nemici.» Quello che non corrisponde: i funzionari della Watchtower erano 8 non 2, Rutherford e colleghi non avevano il potere di divorare i loro nemici né prima né dopo, non hanno combattuto nessuna bestia demonica, la cosa non ha avuto rilevanza internazionale, non sono morti, rimasero in carcere 9 mesi non 3 giorni e mezzo e il conto non torna neanche volendo intendere 3 anni e mezzo, non sono stati risuscitati da Dio generando terrore nei nemici e non sono saliti in cielo in una nube sotto lo sguardo dei nemici. Quindi neanche questa profezie riguarda le disavventure di Rutherford e i suoi colleghi. Che dire della cospirazione politico-religiosa messa in atto contro di loro? Se così fosse, il presidente massone si sarebbe dato da fare per scarcerarli e graziarli dalla ‗punizione esemplare‘? Il presidente massone si sarebbe dato tanto da fare per umili religiosi fuori dai circuiti massonici e filo sionisti?
Scacco matto: Un nuovo nome Rutherford doveva far dimenticare Russell ai suoi seguaci, ma doveva farlo molto accortamente poiché, come abbiamo visto, Russell era molto amato. Seguì quindi un percorso estremamente cauto, ma che aveva uno sbocco preordinato: quello di cancellare Russell e le sue dottrine dall‘organizzazione. Quando si trattò di cambiare il nome dell‘organizzazione alla quale Russell non voleva assolutamente che fosse dato un nome, ecco come Rutherford presentò questo suo disprezzo per la volontà del defunto presidente: «CHE amiamo moltissimo il fratello C.T. Russell, per l‘opera che ha svolto, e che siamo lieti di riconoscere che il Signore si è servito di lui e ha benedetto grandemente la sua opera, eppure non possiamo compatibilmente con la Parola di Dio consentire di essere chiamati con il nome ‗Russelliti‘; ... rifiutiamo di assumere il nome o di essere chiamati ‗Studenti Biblici‘ o nomi simili per identificare la nostra esatta posizione davanti al Signore … perciò siamo lieti di abbracciare e assumere il nome che la bocca del Signore Dio ha scelto, e desideriamo essere conosciuti e chiamati con il nome, cioè, testimoni di Geova.» inoltre «Benché ci siano convincenti prove che Geova guidò la scelta del nome Testimoni di Geova, La Torre di Guardia (1° febbraio 1944, pp. 42-3 in inglese; 1° ottobre 1957 [15 gennaio 1959, p. 63 in italiano]) e il libro ―Nuovi cieli e nuova terra‖ (pp. 213-20) in seguito fecero notare che questo nome non è il ―nuovo nome‖ menzionato in Isaia 62:2; 65:15 e Rivelazione 2:17, anche se il nome concorda con la nuova relazione di cui si parla nei due passi di Isaia.»92 (il grassetto è mio) Come di consueto, anche in questa circostanza, come in tante altre, il linguaggio della Società è ambiguo. Perché sottolineare che le scritture di Isaia e di Rivelazione o Apocalisse non costituiscono la base del nome testimoni di Geova? Agli attuali Testimoni non risulta che siano quelli i testi biblici a sostegno del loro nome, ma Isaia 43,10-12. E allora? La risposta sta nel fatto che fu proprio lo ―scopritore‖ del nuovo nome, Rutherford in persona che, con «una logica zoppicante e con una cattiva esegesi», come dice il professor Penton, usò in modo del tutto inappropriato i testi di Isaia 62,2 e 65,15. Sull‘argomento è interessante leggere ciò che scrisse Timothy White nel suo libro già citato alle pagine 259-260: «Il proliferare di gruppi di Studenti Biblici oltre a quello degli aderenti alla Società creava una notevole confusione agli occhi del pubblico. Tutti i gruppi pretendevano d‘essere, in un certo senso, seguaci del Pastore Russell, e tutti, in un certo senso, lo erano. Quasi tutti si definivano ―Studenti Biblici‖. Gli aderenti alla Società si definivano ―Associazione Internazionale degli Studenti Biblici‖. Quelli associati con l‘Herald ―Studenti Biblici Associati‖, i seguaci di Guy Bolger di San Francisco erano gli ―Studenti Biblici Bereani‖, il gruppo guidato dai due funzionari della Società che Johnson aveva rimosso in Inghilterra erano il ―Comitato degli Studenti Biblici‖, e così via. La somiglianza fra tutti quei nomi dava fastidio a Rutherford, ed egli quindi trovò un pretesto per cambiare così il nome del movimento. Rutherford presentò la sua soluzione nel corso di un discorso tenuto a Columbus, nell‘Ohio, nel 1931. Egli mostrò la necessità che si
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I testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio, pagina 156 e nota in calce.
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adottasse un nuovo nome, desumendole dai seguenti versetti: Isaia 65,15: I miei servi invece saranno chiamati con un altro nome. Isaia 62,2: … ti si chiamerà con un nuovo nome, che la bocca del Signore pronuncerà. Se Rutherford si fosse sforzato di leggere due versetti più avanti dei passi appena citati, vi avrebbe letto HephziBah. (Is 62,4 TNM nota in calce). E se egli l‘avesse fatto la sua organizzazione adesso si chiamerebbe HephziBah. Ma egli non lo fece. Trovò invece il passo che dice: «Voi siete i miei testimoni, dice il Signore». (Is 43,1012) Questo passo non ha, naturalmente, alcuna relazione con quello che riguarda il nome. Ciò nondimeno, il nuovo nome divenne «Testimoni di Geova». Tutto ciò accadde pur sapendo che esistevano chiare indicazioni di Russell al riguardo, il quale aveva stabilito che una cosa del genere non doveva assolutamente esser fatta. Egli aveva infatti espresso con molta chiarezza il suo pensiero nel sesto volume dei suoi Studi sulle Scritture (pag. 83), dicendo che non avrebbe mai acconsentito all‘assunzione di «alcun nome che sia o possa divenire indicativo di una setta o di un partito, e così separare il popolo del Signore da tutti gli altri che sono suoi». Rutherford, invece, nel suo intervento disse che il nuovo nome «Testimoni di Geova» serviva proprio a questo. «Per fare una chiara distinzione fra i falsi e i veri servitori, Geova ha deciso che la sua nazione eletta deve essere conosciuta da un nome che la distingua». Alcuni di quelli che erano presenti in quella circostanza e che erano fedeli a Russell rifiutarono categoricamente di accettare quel nome, non tanto per il nome in se stesso, ma perché era fin troppo chiaro l‘uso strumentale di quel nome che Rutherford intendeva fare. Accettarlo, quindi, significò separarsi definitivamente dai membri dell‘organizzazione che non lo condividevano 93 i quali, non molto tempo dopo furono definiti la ―classe dello schiavo malvagio‖ il cui futuro non era altri che la ―seconda morte‖. Il discorso del 1931, servì quindi non tanto a provvedere di una nuova etichetta il movimento, ma ad imprimergli una svolta decisiva, disancorandolo dalla vecchia gestione e da tutti coloro che ad essa volevano rimanere fedeli, per aiutarlo a librarsi lontano da essa e costituendo, a tutti gli effetti, un movimento totalmente diverso da quello dal quale aveva avuto origine. «… domenica 26 luglio 1931, all‘assemblea internazionale che si tenne a Columbus, nell‘Ohio, U.S.A. Alle ore 16,00 fu letta lì alle migliaia di congressisti una risoluzione e, dopo questa lettura, il presidente J. F. Rutherford presentò l‘argomento a conferma della risoluzione che: Risolutamente dichiariamo la nostra lealtà e devozione a Geova Dio e al suo regno; che siamo servitori di Geova Dio ai quali stato comandato di fare un opera nel suo nome e, ubbidendo al suo comando, di pronunciare la testimonianza di Gesù Cristo e di far conoscere al popolo che Geova è il Vero e Onnipotente Dio; perciò con gioia abbracciamo e prendiamo il nome che la bocca del Signore Dio ha nominato, e desideriamo esser conosciuti e chiamati con il nome, cioè testimoni di Geova. Isa 43:1-12; 62:2; Riv. 12:17»94 Rutherford, da bravo predicatore infiammò gli animi dei congressisti inducendoli ad accettare e adottare un nome che in realtà egli aveva già deciso di imporre come nome dato per bocca e volontà di Geova. Rutherford era un uomo scaltro! Egli sapeva che in mancanza del carisma di Russell avrebbe dovuto escogitare qualcosa che tenesse indissolubilmente vincolati a lui i suoi seguaci. Il suo carattere collerico e la sua naturale inclinazione alla rissa gli fu d‘aiuto in questo. Oltre al nuovo nome, egli inventò l‘espressione ―guerra teocratica‖ contro i persecutori e i nemici della verità cioè la politica, anche quella più benevola e tollerante come quella degli USA che ha permesso loro di crescere e prosperare. Inoltre, contro le altre religioni e il resto del mondo al di fuori dell‘organizzazione di Geova, che secondo Rutherford e la Watchtower sono sotto il controllo del diavolo e i suoi demoni. Tale visione paranoica e vittimistica dei testimoni di Geova è stata con il tempo preservata e rimarcata più volte. «Nei nostri tempi i testimoni di Geova sono stati crudelmente perseguitati, tanto nei paesi dittatoriali quanto in quelli democratici, perché predicano la buona notizia del Regno.»95 Quindi per i Testimoni democrazie come quella Americana ed Europea (anche quella Italiana) sono pari alle dittature. Come se, per loro, in Italia non ci sia differenza tra i fascisti e la democrazia. Oppure, in Germania non ci sia differenza tra il nazismo e la democrazia. Non ci sono parole per descrivere la violenza delle parole scritte dal corpo direttivo dei testimoni di Geova nei confronti di grandi, sagge e illuminate democrazie del mondo. Parole che non possono far altro che generare paura, odio, avversione e disprezzo negli adepti nei confronti della politica e dei suoi rappresentanti.
Nascita dei Testimoni di Geova Rutherford ribaltò completamente il pensiero di C.T. Russell arrivando a rinnegarne la volontà e gli scritti. Dissociandosi in tal modo dagli Studenti Biblici fondati dallo stesso Russell, dalle loro aspettative e dalla loro ideologia che con il tempo vennero abbandonate, dimenticate oppure reinterpretate. La riforma rutherfordiana 93
Come accadde con diversi gruppi di Studenti Biblici di lingua italiana del Connecticut che grazie a Gaetano Boccaccio e Frank Tuzza si distaccarono fondando la Chiesa Cristiana Millenarista o anche Liberi Studenti della Bibbia. 94 Babilonia la grande è caduta! Il Regno di Dio domina! 1963 Inglese e Italiano 1972 pag. 16,17 95 Esaminiamo le scritture ogni giorno del 2006 edizione a caratteri grandi a pag. 5
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portò una rilevante innovazione riguardo il concetto di organizzazione che doveva essere considerata necessaria e indispensabile per avvicinarsi a Dio in quanto espressione della sua stessa volontà. La Watchtower con il suo presidente/corpo direttivo si autoproclamò ―canale di comunicazione‖ divino, una sorta di nuovo messia o suo portavoce e pertanto pretendeva autorità e dominio sulla vita dei sudditi. Infatti, circa la necessità di un organizzazione centrale, che in seguito fu paragonata ad una madre amorevole che dispensa ―cibo spirituale‖ egli scrisse riguardo la Watch Tower: «Il Signore l‘ha usata come il canale per far conoscere le liete notizie.»96 «Non è la Società Torre di Guardia della Bibbia e Trattati il solo canale che il Signore ha usato per dispensare continuamente la verità dall‘inizio del periodo della raccolta?»97 «Dio ha benignamente provveduto un mezzo di comunicazione per i membri del ―rimanente‖ [i 144.000]. Da molti anni Egli si serve de La Torre di Guardia come mezzo di comunicazione e le sue colonne sono incessantemente impegnate nello sforzo di presentare la verità al resto [dei Testimoni]. Questa non è affatto la verità di un uomo ma la verità di Dio; e dunque il canale o lo strumento, è quello di Dio e non quello di un uomo.»98 In seguito la Watchtower ha continuato ad esprimersi in maniera simile circa le pretese di guida e controllo divino dell‘organizzazione: «… La congregazione non ha torto, poiché questa è di Dio.» 99 «Le istruzioni provengono dal Signore al suo popolo sulla terra mediante l‘incarico del Presidente della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati.»100 «l‘organizzazione della congregazione cristiana è teocratica, perché Dio è il suo organizzatore … Essa opera teocraticamente perché funziona ricevendo gli ordini dall‘alto da Dio per mezzo del suo Figlio Gesù.» 101 «Per camminare alla luce della verità dobbiamo riconoscere non solo Geova Dio come nostro Padre ma anche la sua Organizzazione come nostra madre.»102 «Se nutriamo amore verso Geova e l‘Organizzazione del suo popolo non saremo sospettosi, ma, come dice la Bibbia, ―crederemo tutto‖ ciò che La Torre di Guardia addita.»103 «Così la Bibbia è un libro di Organizzazione e appartiene alla congregazione cristiana come Organizzazione, non a individui, indipendentemente dalla sincerità con la quale credano di poter interpretare la Bibbia. Per questa ragione la Bibbia non può essere debitamente capita senza tener presente la visibile Organizzazione di Geova … unico canale visibile, mediante cui solo sarebbe dovuta venire l‘istruzione spirituale … Quelli che riconoscono la visibile organizzazione teocratica di Geova, devono riconoscere e accettare questa nomina dello ―schiavo fedele e discreto‖ ed essergli sottomessi.»104 «Non c‘è dubbio, abbiamo tutti bisogno di aiuto per capire la Bibbia, e non possiamo trovare la guida di cui abbiamo bisogno per capire le Scritture al di fuori dell‘organizzazione dello ―schiavo fedele e discreto‖.»105 «Geova non illumina ciascun cristiano in maniera individuale. Al contrario, Cristo ha nominato la classe dello ―schiavo fedele e discreto‖ per provvedere materiale di studio sulle Scritture e consigli opportuni ai cristiani di tutto il mondo.»106 «… anche se personalmente non comprendiamo del tutto la posizione assunta dalla classe dello schiavo su una questione, non abbiamo motivo di respingerla o di tornare nel mondo di Satana. La lealtà ci spingerà invece ad agire umilmente e ad aspettare che Geova chiarisca la cosa.»107 «Oggi Geova si serve della sua organizzazione per realizzare il suo proposito per l‘umanità.»108 96
WT del 15/1/1917 pag. 6033 reprints; The Finished Mystery ed. 1918 pag. 144 WT del 1/4/1919 pag. 105 reprints pag. 6414 Preservation 1923 pag. 104; Annuario dei testimoni di Geova 1976 pag. 164 99 WT del 15/8/1952 pag. 243 100 Annuario dei testimoni di Geova 1943 pag. 226, 227 101 Questo significa vita eterna, 1952, pag. 123 102 WT del 15/10/1957. 103 Qualificati per essere ministri, 1963, pag. 160 104 WT del 1/4/1968 pag. 203 204, 207 105 WT del 15/8/1981 pag. 19 106 WT 15/8/1988 pag. 28 107 WT del 15/8/2008 pag. 6 97 98
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Nonostante la storia della setta parli chiaramente di frode religiosa e totale falsità rinnegate dallo stesso corpo direttivo dei testimoni di Geova. La Torre di Guardia del 1 dicembre 1994 a pagina 32 elogia gli scritti di Russell e Rutherford come ―voci a favore della fede‖ scritti che sostenevano la fede in Dio grazie a vigorose ragioni.
Col tempo il concetto di autorità assoluta si è consolidato al punto che il testimone di Geova deve accettare passivamente tutto quello che il corpo direttivo o Geova impone come insegnamenti, leggi e obblighi da assolvere come adunanze, studio familiare, assemblee, predicazione e speciali campagne di volantinaggio da effettuare in 15/20 giorni in tutto il territorio assegnato alla congregazione, diventata la routine in vista di assemblee, commemorazione e periodi considerati più proficui per l‘opera di proselitismo. In tale organizzazione ogni dubbio, domanda di chiarimento o peggio dissenso sono considerati vile slealtà e mancanza di amore per Dio. Subito si è etichettati come apostati e immediatamente allontanati e considerati come morti da 108
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tutti i Testimoni del mondo. La congregazione è sempre pronta a mostrare il suo carattere totalitario, fortemente intollerante e anti cristiano.
Rutherford cerca il compromesso con il nazismo Secondo la Watchtower i Bibelforscher (Studenti Biblici in seguito Testimoni di Geova) si scontrarono con il regime nazista e furono ferocemente perseguitati per: «L‘incrollabile neutralità dei Testimoni, come pure la loro lealtà al Regno di Dio, non erano accettabili per il governo di Hitler. I nazisti non intendevano tollerare che qualcuno rifiutasse di sostenere la loro ideologia.»109 La dottoressa Christine King, vice rettore dell‘Università inglese dello Staffordshire, ha dedicato allo studio del comportamento delle sette nei campi nazisti buona parte delle sue ricerche. A questa studiosa la rivista Svegliatevi! ha addirittura dedicato una fotografia nell‘edizione dell‘8 novembre 1993, dove è ritratta in una delle sale del Museo dell‘Olocausto di Washington. 110 La King, così spiega i motivi del conflitto fra il geovismo e il nazismo: «Si trattava di un conflitto fra due sistemi che l‘esasperato totalitarismo che li caratterizzava rendeva molto simili fra di loro, e che non potevano certamente coesistere insieme in Germania. Entrambi erano nuovi, entrambi condividevano una veduta totalitaria del mondo ed erano fortemente autoritari; entrambi erano millenaristi, fondamentalisti, messianici, anti intellettuali; entrambi esigevano una fanatica devozione da parte dei loro seguaci; entrambi erano alieni dai compromessi ... Himmler una volta sottolineò che i Testimoni sarebbero stati un ottimo esempio per le SS a motivo della loro fanatica devozione al loro movimento e al Messia. Non solo quindi i Testimoni sfidarono l‘immagine di onnipotenza che il Nazismo amava dare di se stesso, ma, cosa ancor più importante, con la loro sfida ideologica essi misero a nudo le insicurezze del nazismo e la sua mancanza di profonde radici; le loro granitiche certezze posero in dubbio quelle del sistema rivale, sebbene fossero uno sparuto numero senza influenza politica. Poiché il nazismo aveva scelto deliberatamente di far uso di un linguaggio religioso nel descrivere la sua missione, la sopravvivenza e la crescita di un sistema religioso rivale e per di più messo al bando, faceva apparire le sue pretese metafisiche piuttosto insignificanti. In conclusione, perciò, si può vedere che l‘esperienza della società Nazista sembra suggerire che ogni nuovo ordine rappresenta una sfida potenziale per i sistemi ideologicamente concorrenti . In pratica, nel caso di cui ci occupiamo, la maggior parte dei rivali potenziali del nazismo furono felici di poter evitare qualsiasi conflitto con esso, negoziare la loro stessa sopravvivenza ed accettare la nuova società, con la conseguenza che tutto ciò avrebbe aggiunto loro un elemento di legittimazione. La nuova società poteva scegliere o rifiutare questa opportunità, ed accettare poteva indicare, come in questo caso, una reale mancanza di radici o di un sistema ideologico».111 La dottoressa King, pertanto, non presenta il conflitto tra i due sistemi come un problema di fedeltà al vangelo, che caratterizzò moltissimi cattolici e protestanti di varie confessioni, ma come un problema di scontro tra due opposti fanatismi. Ma, prima di arrivare allo scontro, ci fu da parte del sistema americano un tentativo di conciliazione, un tentativo che possiamo definire senza timore un compromesso con il nazismo. Christine King scrive: «I suoi funzionari [della Torre di Guardia] fecero nei confronti del governo gli stessi tentativi di conciliazione che, come abbiamo visto, erano stati fatti con successo dai rappresentanti delle altre sette. Essi offrirono, per esempio, di cambiare la copertina di una loro pubblicazione poiché in essa era raffigurato un guerriero che brandiva una spada grondante sangue, e che sembra che i nazisti trovassero offensiva. Il tentativo non ebbe comunque successo, anche se in seguito ne furono tentati altri, poiché come risposta ai tentativi di conciliazione della setta furono confiscati gli uffici e le attrezzature della sede di Magdeburgo, e gli furono restituiti solo dopo l‘intervento diplomatico del governo americano, ma solo per essere dopo poco tempo, nuovamente soggetti alla chiusura ... Ecco che nel giugno 1933 fu allora inoltrata agli alti funzionari governativi una Dichiarazione di Fatti, che era il risultato di una risoluzione adottata all‘assemblea di Berlino. Il documento indica la natura dell‘attacco che essi stavano subendo, spiega qual è la dottrina del gruppo, conferma la caratteristica di obbedienza alla legge dei suoi membri, nega alcun legame con i comunisti, la massoneria o il giudaismo ed esprimeva la sua approvazione per le sue ‗mete comuni‘ con il nuovo governo nazionale. Il documento è un capolavoro nel suo genere e degno delle altre quattro sette. Esso spiega, blandisce e offre uno spunto di 109
Svegliatevi! del 22/8/1995 pag. 7 La dottoressa Christine King è considerata dai Testimoni una fonte attendibile ed imparziale. Cf.: WT1/7/1985 pag. 23; Svegliatevi! 8/4/1989 pag. 12; WT del 15/1/1996 pag. 4 111 Christine E. King, New Religious Movements: A Perspective for Understanding Society, Ellen Barker, editore, pagina 134 110
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compromesso. Ciò nondimeno il suo impatto fu negativo. Mentre le altre sette furono accolte con il silenzio ma fu loro concesso di mostrare la loro ‗neutralità‘ i Testimoni, che pure asserivano d‘essere neutrali furono considerati come nemici implacabili ... Avendo tentato di rassicurare le autorità con la Dichiarazione dei Fatti, della loro lealtà di cittadini, avendo interpretato e spiegato i loro insegnamenti in un modo che, date le preoccupazioni del regime, aveva lo scopo di fugare ogni timore ed offrire una sorta di compromesso, i Testimoni si attendevano problemi di poco rilievo. Non aveva la ―dichiarazione‖ condannato assieme ai nazisti anche la Lega delle Nazioni? Non aveva descritto il Nazionalsocialismo come un baluardo levatosi a difesa delle ingiustizie sofferte dai tedeschi sin dal 1919, e non si era essa conclusa con un appello personale al Führer? ... La vera ragione della frattura fra la setta e lo stato nazista non stava, però, nei consueti motivi, quali il loro proselitismo, il rifiuto del servizio militare, quello di votare o di salutare la bandiera, ma nello scontro fra due sistemi totalitari. Tutti e due i sistemi, ironicamente, promettevano un Reich di mille anni ed è stato anche detto che molti dei rituali nazisti erano molto simili a quelli delle sette ... In questa situazione difficile, si trovarono a fronteggiarsi due sistemi non democratici, antiliberali e non disposti al compromesso. Ognuno dei due sistemi si attendeva che i suoi aderenti prestasse al movimento un‘indiscussa obbedienza, ed era fermamente convinto di essere l‘unico detentore della ‗verità‘. ... La setta, come si è visto, nel 1933 era pronta al compromesso ... Ai Testimoni non fu concesso nessuna opportunità di fare compromesso sebbene essi fossero disponibilissimi a farlo; le lettere di giustificazione che nel 1933 scrissero al governo rimasero inascoltate.» 112 Una loro recente pubblicazione, intitolata Dossier sui testimoni di Geova113 scrive: «Una pubblicazione cui spesso fanno riferimento queste organizzazioni ―antisette‖ è l‘Annuario dei testimoni di Geova del 1934. Il brano ‗sotto accusa‘ — una risoluzione adottata dai testimoni di Geova a una riunione tenuta a Berlino nel 1933 — in realtà spiega semplicemente che i Testimoni non erano contro il governo tedesco e non erano affatto ‗filobritannici‘ o ‗filoamericani‘ (si tenga presente che era stato proprio in base a quest‘accusa che i Testimoni erano già stati proscritti). Se si esamina il brano nel suo contesto (cosa che studiosi onesti dovrebbero sempre fare), diventa immediatamente palese che quella risoluzione aveva lo scopo di far comprendere alle autorità la posizione neutrale e pacifica dei testimoni di Geova. Si può essere d‘accordo o no con le interpretazioni bibliche presentate nel brano, ma non si può certo dire (perlomeno, se non si vogliono travisare i fatti) che questa risoluzione rappresentasse un ‗tentativo di stringere un‘alleanza con il regime nazista‘.» Dopo l‘ascesa al potere di Hitler, nel giugno 1933 J. F. Rutherford, presidente e leader della Watchtower, indirizzò a Hitler e ai suoi gerarchi un documento, intitolato Dichiarazione dei fatti (vedi pagina 311), in cui si affermava tra l‘altro: «L‘impero più grande e oppressivo della terra è quello angloamericano. Vale a dire l‘impero britannico, del quale gli Stati Uniti d‘America fanno parte. Sono stati gli affaristi ebrei dell‘impero britannico-americano che hanno creato e sostenuto il mondo dell‘Alta Finanza allo scopo di sfruttare e opprimere i popoli di molte nazioni. … L‘attuale Governo della Germania si è schierato apertamente contro gli oppressori dell‘Alta Finanza e contro la perniciosa influenza religiosa che viene esercitata nelle vicende politiche della nazione. Questa è esattamente la nostra posizione; la nostra letteratura inoltre spiega la ragione per cui esiste l‘oppressiva Alta Finanza e la perniciosa influenza religiosa. … Invece di essere contro i princìpi che sono propri del governo tedesco, noi ci schieriamo decisamente dalla loro parte … Non è vero, quindi, che la nostra letteratura e la nostra opera costituiscano una minaccia per i princìpi dell‘attuale governo; viceversa noi siamo i più accesi sostenitori dei suoi nobili ideali … Adesso, siccome sembra che la Germania possa fra breve liberarsi dall‘oppressione e il suo popolo essere sollevato, ecco che Satana, il grande nemico, si adopera con tutte le sue forze per distruggere tale opera benefica in questo paese. … Il popolo tedesco ha sofferto molte miserie sin dal 1914, ed è stato vittima di molte ingiustizie che altri hanno compiuto nei suoi confronti. I nazionalisti (cioè i nazisti) si sono schierati contro tali ingiustizie e hanno annunciato che ―la nostra relazione con Dio è pura e santa‖. Giacché la nostra organizzazione condivide pienamente tali giusti principi …» È evidente che con questo documento, capillarmente diffuso, i vertici geovisti, capeggiati da Rutherford, si resero responsabili di un tentativo di suscitare la benevolenza dei nazisti verso il loro movimento e di aver schernito gli Ebrei. Per giunta, la Dichiarazione dei fatti mostrò d‘essere anche un‘evidente prova di ingratitudine da parte di Rutherford nei confronti degli Stati Uniti. Infatti, tra l‘aprile e il maggio 1933 il Dipartimento di Stato Americano si era fattivamente adoperato a favore della Società Torre di Guardia chiedendo alla Germania la restituzione ai Testimoni delle proprietà di Magdeburgo; eppure Rutherford non esitò, con espressioni sprezzanti, a condannare, proprio nella Dichiarazione dei fatti, quello che egli chiamava ―impero angloamericano‖. 112 113
C.E. King, The Nazi State and the New Religions: Five Case Studies in non-Conformity, Edwin Mellen Press, New York & Toronto, 1982 Pubblicazione edita dalla filiale italiana dei testimoni di Geova e distribuita ai mass media.
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Però, lo stesso Rutherford su La Torre di Guardia aveva scritto un articolo che contraddiceva in senso assoluto il contenuto della ―Dichiarazione‖: «In armonia con la risoluzione del Congresso del 2 aprile e con la proclamazione del Presidente degli Stati Uniti dell‘11 maggio, si suggerisce che ovunque venga fatto del 30 maggio un giorno di preghiera e di supplicazione. Dio ha benignamente concesso a questa nazione di esistere e di crescere nelle condizioni più favorevoli del mondo in quanto alla tutela delle libertà civili e religiose. Questo è il paese che Dio protegge ―sotto le sue ali‖, che Dio ha posto come un segnale sul monte (regno) e nel quale egli ha fatto suonare la tromba del messaggio della verità. Qui per trecento anni l‘amore per la verità ha attratto da ogni parte del mondo le persone che amano Dio, la Bibbia e la libertà religiosa. Solo qui, unica fra tutte le nazioni del mondo, le leggi fondamentali del paese e la sua Costituzione si erigono a baluardo contro ogni abuso che il governo possa intraprendere in quanto a vietare il libero esercizio della religione, o nel limitare la libertà di stampa e d‘espressione. Continue benedizioni fluiscono sulle persone devote per mezzo dei saggi provvedimenti delle leggi degli Stati Uniti, benedizioni la cui influenza si estende fino ai più remoti angoli della terra .... Lodiamo e ringraziamo Iddio per la promessa e gloriosa fine della guerra, che spezzerà le catene dell‘autocrazia, liberando i prigionieri (Isaia 61:1) e rendendo il mondo sicuro per tutti.» 114 Mentre nella Dichiarazione si esaltava il governo tedesco contro l‘oppressivo governo anglo-americano, in precedenti dichiarazioni si faceva tutto il contrario e si auspicava la sconfitta dell‘esercito del Kaiser, e del regime autocratico. Mentre la Dichiarazione lamentava la persecuzione dei pacifici Testimoni negli oppressivi Stati Uniti d‘America, La Torre di Guardia aveva detto tutto il contrario, facendo dell‘America l‘unico paese al mondo dove la libertà di religione era rispettata. Ecco perché il regime nazista reagì con tale asprezza. Sapeva benissimo che l‘uomo che accusava gli ―affaristi ebrei‖ di essere la rovina della Germania, era il successore del massimo predicatore sionista e che solo pochi anni prima aveva dedicato interi libri e varie serie di convention internazionali all‘esaltazione dell‘ebraismo e del suo ruolo nei piani di Dio per la benedizione del mondo, anche se adesso lo rinnegava solo per motivi egoistici. Nel citato Dossier viene menzionata la testimonianza di uno degli aguzzini del campo di concentramento di Auschwitz, Rudolf Höss, del quale vengono citati alcuni brani di un libro autobiografico fra i quali vi è la seguente dichiarazione: «Ma ricusavano ogni cosa che avesse attinenza con cose militari, con la guerra ... Il loro fraterno amore reciproco era commovente; si preoccupavano l‘uno per l‘altro e si prestavano tutto l‘aiuto possibile». Del Comandante Höss, però, i Testimoni hanno dimenticato di citare qualcos‘altro. Questo per esempio: «Ho conosciuto parecchi fanatici religiosi, nei pellegrinaggi, nei conventi, in Palestina, sulla strada dell‘Heggiaz, in Irak, in Armenia; cattolici, sia romani, sia ortodossi, musulmani, sciiti e sunniti. Ma i Testimoni di Geova di Sachsenhausen, e due di loro in particolare, superarono quanto avevo visto fino ad allora ... accoglievano le frustate con tanta gioia da fare supporre in essi una sorta di perversione. Pregavano il comandante di farli frustare ancora ... Quando la condanna gli venne annunziata in cella, ebbero un‘esplosione di gioia irrefrenabile, e avrebbero voluto in ogni modo affrettare il giorno dell‘esecuzione ... tanto irresistibile era il loro desiderio di essere immediatamente giustiziati. La vista di tanta frenesia era quasi insostenibile.»115 Lontano dall‘essere testimonianza di fede e coraggiosa forza morale emerge un quadro di persone plagiate mentalmente tanto da provare piacere perverso nella sofferenza e nella tortura da apparire mentalmente alienate. Il libro I Bibelforscher e il nazismo alle pagine 164 e 165, parlando di speciali privilegi di cui godevano alcuni Studenti Biblici menziona un barbiere ―triangolo viola‖ «Con l‘andar del tempo, principali ufficiali delle S.S. non osarono più andare da un barbiere qualsiasi, per timore che tagliasse loro la gola.‖ In alcune sue pubblicazioni, l‘Associazione dei Testimoni di Geova sembra giudicare in modo positivo la fiducia che le S.S. accordarono loro. E‘ d‘uopo aggiungere, per non rischiare di venir meno allo spirito con cui abbiamo intrapreso questa ricerca, che noi non condividiamo affatto questa analisi. In verità, la troviamo assurda, perché lascia adito a troppi qui pro quo. Abbiamo avuto l‘occasione di esprimere chiaramente questa posizione in occasione di un incontro con un responsabile della Betel francese. Infatti per noi le S.S. non hanno niente di umano, se non il sangue delle vittime che imbratta le loro mani. Evelyn Le Chène deduce dal fatto che le S.S. potessero affidare, ―senza alcun timore‖, un rasoio ai triangoli viola, che ―questi servizi aumentavano le loro probabilità di sopravvivenza, benché non li facessero affatto amare dai loro compagni di prigionia.‖ La S.S. Höss scriverà nelle sue memorie, a proposito dei Testimoni di Geova fossero delle povere creature esaltate e un pò pazze, ma, a loro modo felici».
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WT del 1/6/1918 Rudolf Höss, Comandante ad Auschwitz (Torino, 1985) pag. 75-76
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Giovanni Neuhäusler, vescovo ausiliare di Monaco racconta di «Un ex ministro italiano era venuto nel ‗bunker‘. La stessa mattina del suo arrivo mi era stato chiesto, in un incontro, l‘assoluzione generale e, dopo alcuni giorni, di confessarlo. Appena vidi che non c‘era nessuno nel corridoio, entrai nella sua cella ed esaudii il suo desiderio. Al termine della confessione entrò il domestico della prigione, un Testimone di Geova. Intuendo cosa era successo, mi denunciò malgrado tutti i favori che gli avevo fatto durante il trascorso periodo di prigionia. L‘odio contro la confessione era più grande della gratitudine per tutti i benefici ricevuti. Per punizione mi fu proibito per una settimana di andare all‘aperto.»116 Ovviamente, non desidero edulcorare le terribili sofferenze riservate ai Testimoni nei campi di concentramento. «Le Bibelforcherinnen furono rinchiuse nel loro Block senza pagliericci né coperte. Malgrado queste vessazioni, non cedettero: ―Ci legarono una dopo l‘altra su un cavalletto di legno e ci picchiarono sulle natiche nude.‖ Siccome persistevamo, le punizioni divennero più dure. Alcune morirono in seguito ai maltrattamenti e alla privazione di cibo durati sei settimane. Fu dato l‘ordine alla decana, prigioniera politica, di sorvegliare da vicino le agitatrici. ―Annotò i nomi di tredici sorelle. Più tardi venimmo a sapere da altre prigioniere che erano state impiccate.»117 I Testimoni nella Germania nazista vissero l‘inferno in terra. Eppure, dopo il fallimento della Dichiarazione, Rutherford iniziò una velenosa offensiva attraverso le pubblicazioni contro il Führer nazista. Comodamente seduto nei suoi lussuosi uffici di Brooklyn, incurante delle migliaia di Testimoni che per suo diretto volere rischiavano la vita in Germania, portò avanti una guerra personale contro Hitler e il suo regime con violente offese e volgari vignette delle quali sono ricche le pubblicazioni del tempo. La Watchtower conferma: «Le riviste L‟Età d‟Oro e Consolazione spesso richiamavano l‘attenzione sugli sviluppi militaristici che avvenivano in Germania. Nel 1929, più di tre anni prima che Hitler salisse al potere, l‘edizione tedesca dell‘Età d‟Oro affermava coraggiosamente: “Il nazionalsocialismo è . . . un movimento che sta agendo . . . direttamente al servizio del nemico dell‟uomo, il Diavolo”. Alla vigilia dell‘ascesa al potere di Hitler, L‟Età d‟Oro del 4 gennaio 1933 diceva: ―Incombe la minacciosa ombra del movimento nazionalsocialista. Sembra incredibile che un partito politico dalle origini così insignificanti e dalla politica così poco ortodossa possa nel giro di pochi anni assumere proporzioni tali da eclissare la struttura di un governo nazionale. Eppure Adolf Hitler e il suo partito nazionalsocialista (i nazisti) hanno compiuto questa rara impresa‖.»118 Migliaia tra i ventimila testimoni tedeschi furono imprigionati e torturati nei campi di sterminio e molti persero la vita per soddisfare le regole di una setta totalitaria. Perciò è impossibile definire la setta dei testimoni ―martiri cristiani‖ dato che furono vittime di scelte insensate, forse dovute alla folle idea che Dio avrebbe combattuto per loro liberandoli miracolosamente ed esaltandoli quale vera religione. Forse proprio le circostanze che degeneravano di male in peggio fecero nascere in Rutherford e i suoi associati la convinzione che la battaglia finale di Armaghedon, fra Geova e le nazioni di Satana si stava concretizzando davanti i loro occhi dato che Geova a motivo degli eventi era obbligato ad agire per dimostrare di essere il vero Dio e unico sovrano universale. In fin dei conti essi erano da molto tempo in piena guerra teocratica con il mondo malvagio del demonio prossimo alla fine. Per capire l‘atteggiamento dei testimoni di Geova a tutto ciò, è necessario capire in cosa credevano ciecamente e quali aspettative nutrivano. «Un tempo i servitori di Dio pensavano che la prima fase della grande tribolazione fosse iniziata nel 1914 e che la parte finale sarebbe giunta alla battaglia di Armaghedon. (Rivelazione [Apocalisse] 16:14, 16; confronta La Torre di Guardia inglese del 1° aprile 1939, pagina 110). Possiamo quindi capire perché un tempo si pensava che ―la cosa disgustante‖ degli ultimi giorni fosse stata stabilita in un luogo santo poco dopo la prima guerra mondiale.»119 Secondo quanto loro insegnato dalla setta, nel 1914 Gesù era tornato come re celeste per combattere i suoi nemici e rapire in cielo i fedeli. In quell‘anno erano finiti gli «ultimi giorni», cominciati nel lontano 1799, ed era cominciata la «grande tribolazione» che dopo una fase di pace apparente sarebbe tornata ad infuriare più ferocemente contro il «popolo di Dio» fino al punto che sarebbero stati brutalmente perseguitati per il nome di Dio in un periodo di anarchia. Facendo arrivare la contesa tra Dio e Satana col suo mondo malvagio al suo culmine, la resa dei conti. Essi aspettavano il momento in cui il loro Geova avrebbe agito per liberarli con potenza distruggendo tutti i nemici, come la politica e le religioni, nella guerra di Armaghedon. I Testimoni vivendo in fervida attesa della fine e avendo quegli elementi ―profetici‖ fatti conoscere in anticipo dal ―servo fedele e discreto‖ aspettavano di vedere adempiersi le profezie dell‘organizzazione di Dio. La fine della «grande guerra» fu susseguita da un periodo di pace e infine da un conflitto mondiale ancora più cruento proprio come 116 Cosa avvenne a Dachau?, Un tentativo di avvicinarsi alla realtà, 2001, pag. 51 117 I Bibelforscher e il nazismo a pag. 148, 149 118 Svegliatevi! del 22/8/1995 pag. 6 119 WT del 1/5/1999 pag. 16
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aveva predetto Geova con la sua organizzazione. Tutto si adempiva sotto i loro occhi, Geova stava arrivando. La fine era imminente! Quello era il momento di sopportare qualsiasi cosa, la liberazione era vicina e il re di Geova stava per trionfare. Forse vennero loro in mente le parole del Signore: «quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate in alto la testa, perché la vostra liberazione si avvicina» (Lc 21,28 TNM). Il furioso attacco nazista fu considerato da quei Testimoni la prova da superare a tutti i costi, davanti a loro c‘era la vita eterna promessa dall‘organizzazione e dalle Scritture. Quello fu, forse, considerato il ―segno‖ divino della fine imminente e perciò era il momento di ―stare fermi e vedere la salvezza di Geova 120‖ per il suo popolo. Egli non avrebbe potuto abbandonarli mostrandosi incapace d‘aiutarli tradendo la loro fiducia. I Testimoni da tempo in fervida attesa che ―la grande tribolazione‖ culminasse in Armaghedon rimasero fermi nella fede che Geova li avrebbe liberati e salvati, magnificandosi come vero Dio. Forse proprio le false attese di liberazione e l‘illusione che Geova si sarebbe rivendicato portarono un certo numero d‘essi alla morte, cosa che li rese sia martiri che vittime.
Martiri, sono certo che soffrirono e morirono nella piena convinzione di fare esattamente quello che Dio voleva da loro. Con ferma lealtà nell‘aspettare Dio, non accettarono l‘abiura della fede. La loro lealtà personale, anche se mal riposta, fu encomiabile. Vittime della setta, che politicamente ―dichiarò guerra‖ al nazismo e delle falsità insegnate da uno pseudo-cristianesimo di matrice apostata fatto di rigide regole inumane dato che portarono ad un simile sacrificio. Sacrificio che in seguito è stato abilmente usato dalla setta per creare la facciata di martiri cristiani.
Ecco la penna di Rutherford cosa vomitava nei confronti del rivale germanico: «La spiegazione scientifica, veritiera, della condotta insana di Hitler sta nel fatto che egli è posseduto dai demoni, pari a quei sette che il signore scacciò da Maria Maddalena e da altri. É stato detto che, proprio come nel caso di Saul, i suoi nervi sono ammalati e ciò gli causa grande sofferenza e insonnia. Egli a volte siede per ore intere senza far altro che ascoltare la musica di Wagner e di Beethoven rifiutando di parlare con nessuno nemmeno di affari internazionali di grandissima importanza. Senza dubbio egli è indemoniato ed è sulla strada della follia, e questo è ciò che si merita. Incidentalmente, l‘intero popolo tedesco, impegnato nel suo ‗heil Hitler‘ sta in realtà prestando la sua lode ed il suo omaggio al Diavolo, acclamando lui come il loro dio e liberatore.»121 «… il Diavolo domina completamente il governo tedesco.»122 I fatti dimostrano che il falso dio Geova e la Watchtower hanno ingannato e abbandonati a se stessi i loro seguaci mentre erano perseguitati e massacrati. La cosa che lascia perplessi è la scandalosa ipocrisia, la furbizia demonica nell‘usare la morte di quei fanatici come una prova di integrità e vera fedeltà a Dio. Gli Studenti Biblici non furono saldi per fede, ma perché indottrinati allo stesso livello dei fanatici integralisti che si fanno esplodere in nome di Dio. Gli Studenti Biblici furono saldi perché convinti di un imminente liberazione divina. Secondo quanto insegnato dalla Watchtower vivevano la parte finale della «grande tribolazione» e la persecuzione se l‘aspettavano, tanto che la credettero prova dell‘imminente fine del mondo!
Quanti Bibelforscher morirono nei campi di concentramento? «Molti non vogliono la verità né vogliono che sia smascherata la falsità.»123
«I propagandisti pensano che le persona abbiano la memoria corta. È loro intenzione cancellare la storia passata, presentandosi sotto la falsa luce di moderni benefattori, nascondendo le prove che li incolpano.»124 Il numero delle vittime secondo la Watchtower: 1950 -1960: vittime 2.000, torturati 10.000 «Il caso più noto di persecuzione per aver vissuto nel nome di Geova è quello dei testimoni in Germania. Essi furono messi al bando da Hitler poco dopo la firma del Concordato con il Vaticano nel 1933. La loro proprietà fu confiscata. Diecimila ministri furono messi in campo di concentramento. Solo ottomila furono liberati alla fine della guerra; duemila furono uccisi.»125
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Cf. 2 Cr 20,17. L’Età d’Oro del 10/3/1937 pag. 361 122 La guerra universale è vicina, 1934, pag. 20 123 Ministero del Regno 2/70 pag. 7 124 Consolation del 26/9/1945 pag. 4 125 WT del 15/5/1950 pag. 153 ed. inglese 121
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«Già durante il regime di Hitler circa 1000 testimoni di Geova furono giustiziati come traditori, perché non solo si rifiutarono di andare in guerra ma fecero aperto opposizione all‘autorità di Hitler. Altri 1000 testimoni di Geova morirono in carceri e campi di concentramento.»126 «Hitler non riuscì a piegarli nelle prigioni e nei campi di concentramento dove torturò 10.000 di loro, né ci riescono i comunisti con le loro terribili prigioni e campi di lavoro forzato.»127 1964: oltre 4.000 vittime. «Hitler, cattolico romano, braccio della sua Chiesa in Germania, proibì ai testimoni di Geova di predicare il regno di Dio, e questi cristiani moderni dovettero dire alla Gestapo di Hitler: ‗Se è giusto dinanzi a Dio ascoltare voi anziché Dio, giudicatelo voi stessi‘. Continuarono a predicare anche se 10.000 di loro vennero messi in campi di concentramento, ove ne morirono oltre 4000. Il resto quasi morì di fame. La fine della guerra permise di sopravvivere.»128 1971: 3.038 vittime(?) 11.415 superstiti. «Nel 1932 quando fu ricevuto l‘ultimo rapporto dalla Germania e prima che i testimoni di Geova fossero messi al bando, ce n‘erano 14.453 che partecipavano all‘opera di annunciare il regno. Nel 1946, dopo il crollo della macchina bellica tedesca e l‘apertura delle porte dei campi di concentramento – ma non delle tombe – c‘erano 11.415 dedicati cristiani ancora impegnati nella grande guerra della fede.»129 1975-1976: 838 vittime complessive, 2000 internati nei campi di concentramento, 6.019 carcerati. «Durante il dominio di Hitler, 1.687 di loro avevano perduto il lavoro, 284 il negozio, 735 la casa e a 457 non fu permesso di fare il proprio mestiere. In 129 casi la loro proprietà era stata confiscata, a 826 pensionati era stata rifiutata la pensione e 329 altri avevano subìto altre perdite personali. Ci furono 860 fanciulli che furono portati via ai loro genitori. In 30 casi i matrimoni furono sciolti a causa della pressione di funzionari politici, e in 108 casi fu concesso il divorzio quando ne fu fatta richiesta dal coniuge contrario alla verità. Erano stati arrestati un totale di 6.019, parecchi due, tre o anche più volte, così che, in tutto, furono registrati 8.917 arresti. Complessivamente erano stati condannati a 13.924 anni e due mesi di prigione, due volte e un quarto più del periodo di tempo trascorso dalla creazione di Adamo. In tutto 2.000 fratelli e sorelle erano stati messi nei campi di concentramento, dove avevano passato 8.078 anni e sei mesi, una media di quattro anni. In tutto 635 eran morti in prigione, 253 erano stati condannati a morte e 203 erano stati effettivamente giustiziati.»130 «… complessivamente furono arrestate 6.019 persone, parecchie di loro due, tre, o anche più volte, così che furono registrati in tutto 8.917 arresti; e scontarono condanne alla prigione per un totale di 13.924 anni. Molti di questi uomini e donne fedeli furono messi in campi di concentramento e vi trascorsero un totale di 8.078 anni essendovi sottoposti a spietati maltrattamenti. Complessivamente ne morirono 635 in prigione, 253 furono condannati a morte, e in 203 casi la condanna a morte fu effettivamente eseguita.»131 1989-2001: 2000 vittime. «In un libro (Mothers in the Fatherland) viene detto: ―Fra il 1933 e il 1945 [I testimoni di Geova] furono mandati nei campi di concentramento, un migliaio vennero giustiziati e un altro migliaio persero la vita … Cattolici e protestanti vennero esortati dai rispettivi ecclesiastici a collaborare con Hitler. Se si rifiutavano, lo facevano contravvenendo agli ordini sia della chiesa che dello stato‖. Come si macchiarono di sangue sia la Chiesa che lo Stato!»132 «Lo storico tedesco Detlef Garbe calcola che in quel periodo i Testimoni costituivano dal 5 al 10 per cento dell‘intera popolazione dei campi! A un seminario sui Testimoni e l‘Olocausto, Garbe affermò: ―Delle 25.000 persone che ammisero di essere testimoni di Geova all‘inizio del Terzo Reich, circa 10.000 furono imprigionate per un periodo di tempo più o meno lungo. Di queste, oltre 2.000 furono mandate nei campi di concentramento.»133 «La caccia ai testimoni di Geova da parte dei nazisti continuò. Nel 1939 seimila erano stati messi in prigione e migliaia erano stati mandati nei campi di concentramento. Com‘era la situazione nella fine della seconda guerra mondiale? Circa 2000 Testimoni detenuti erano morti, oltre 250 dei quali erano stati giustiziati.»134
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WT del 1/6/1952 pag. 174 WT del 15/12/1960 pag. 747 128 WT del 1/5/1964 pag. 268 129 WT del 1/5/1971 pag. 272, 273 130 Annuario dei testimoni di Geova 1975, pag. 213 131 WT del 15/7/1976 pag. 434 132 WT del 1/1/1989 pag.21 133 Svegliatevi! del 22/8/1995 pag.10 134 WT del 15/3/2001 pag. 9 127
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Com‘è possibile indicare come numero delle vittime del nazismo da 803 persone a 4.000? E‘ ovvio che la Watchtower se li inventa i numeri per costruire un caso di persecuzione religiosa. Gonfia le cifre per poter avere lo status di ―sola religione anti nazista‖ con migliaia di martiri. Eppure, abbiamo visto che la storia, quella vera, ci racconta qualcosa di molto diverso. Se proprio la vogliamo considerare una sorta di guerra essa fu disputata tra due gruppi di fanatici esaltati e non di certo la battaglia tra il bene ed il male. Inoltre, se dobbiamo considerare benedizione divina e aiuto soprannaturale il fatto che alla fine del regime nazista di Hitler i Testimoni sono rimasti e sono aumentati. Dobbiamo dedurre che anche gli Ebrei sono stati aiutati da Dio così come gli omosessuali, gli zingari e tutti coloro che sono stati liberati dagli alleati alla fine della seconda Guerra Mondiale. Ma quanti Studenti Biblici sono stati rinchiusi nei campi di concentramento? «Quanti Testimoni furono imprigionati in Germania? In seguito i testimoni di Geova tedeschi riferirono che 6.262 di loro erano stati arrestati e di questi 2.074 rinchiusi in campi di concentramento.»135 Com‘è possibile che su 2.074 internati ne morirono 4.000, cioè quasi il doppio? Per di più, l‘opuscolo I testimoni di Geova saldi di fronte all‟attacco nazista, 1997, a pagina 19 ci dice che migliaia di internati sopravissero. Com‘è possibile che nonostante sia morto il doppio degli internati geovisti migliaia sopravvissero, quindi almeno 2.000? Ma come li fanno i conti i Testimoni? Quanti furono gli Studenti Biblici morti nei campi di concentramento nazisti? 203 furono effettivamente giustiziati racconta la stessa Watchtower. Inoltre anche se vogliamo includere a questi il numero dei morti in carcere di 635 il totale è di 838 Perché gli Studenti Biblici furono messi al bando? Gli Studenti Biblici furono perseguitati per la loro incrollabile fede cristiana, come vorrebbe farci credere la Watchtower? La «dottoressa Christine King presentò alcuni fatti relativi ai Testimoni nella Germania nazista. Essa riferì: ‗A prima vista sorprende che questa minuscola setta — 20.000 membri su una popolazione di 65 milioni di persone, 20 milioni delle quali erano cattoliche e 40 milioni protestanti — richiamasse l‘attenzione delle autorità. Ma quando si considerano i loro stretti legami con l‘America, le loro aspirazioni internazionali e le loro riconosciute simpatie comuniste e sioniste è subito chiaro che non potevano essere tollerati‘.»136 Quindi gli Studenti Biblici attirarono su di loro ―l‘antipatia‖ nazista non per la loro fede ma per la loro presa di posizione su questioni inconciliabili con il nazismo e la sua politica.
Verità nascoste riguardo le persecuzioni del nazismo Dell‘assemblea tenuta a Wilmersdorfer Tennishallen il 25 giugno 1933 Konrad Franke, che «prestò servizio come sorvegliante di filiale e, fino alla sua morte, come membro del Comitato di Filiale della Germania» e considerato un servitore ‗di Geova leale e zelante‘137 ha un interessante ricordo che nel 1976 espresse in una serie di discorsi in due parti della durata di circa tre ore in tutto, in varie località della Germania Occidentale. Tali discorsi furono registrati su nastro e intitolati «Storia dei testimoni di Geova in Germania». Nel libro I Testimoni di Geova e la Politica, Martiri o opportunisti?138 è riportata la trascrizione di quel discorso che in parte dice: «Quando arrivammo alla Tennis Halle il mattino successivo ciò che vedemmo ci sconvolse, né trovammo quell‟atmosfera che solitamente caratterizzava le assemblee dei testimoni di Geova. Non appena entrati, ci colpì vedere la sala addobbata con le bandiere con la svastica!» Konrad Franke continua dicendo: «E non solo quello: l‟adunanza ebbe inizio con un cantico che non cantavamo da anni, specialmente in Germania a motivo della melodia. Sebbene le parole fossero eccellenti, i musicisti presenti in sala riconobbero che le note della melodia erano state tratte dalla musica di “Deutschland, Deutschland uber alles!” Potete immaginare come ci sentimmo? Molti di noi non riuscirono a cantare assieme agli altri; era proprio come se le nostre gole non riuscissero ad emettere alcun suono. Ci chiedevamo come fosse possibile che i responsabili dell‟opera non si rendessero conto di cacciarci in gravissime difficoltà con il pericolo che in quelle difficili circostanze tutto ciò invece di rafforzarci avrebbe potuto farci cedere non aiutandoci certamente ad assumere una ferma posizione [contro il nazismo]. Possano tutti gli anziani che sono fra noi imparare qualcosa da questi esempi, possano riconoscere la loro responsabilità al riguardo nel prossimo futuro.» 135
I Testimoni di Geova Proclamatori del Regno di Dio, 1993, pag. 194 Svegliatevi! del 8/4/1989 pag. 12-13 137 Cf. WT 1/5/1984 pag. 31; WT l/2/1964 pag. 73-76; I testimoni di Geova proclamatori del regno di Dio, pag 451 138 Edizioni Dehoniane, Roma, 1990 136
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Come giustifica tutto questo la Watchtower? «Alcuni adesso sostengono che l‘assemblea e la ―Dichiarazione‖ di Berlino del 1933 fossero tentativi compiuti da Testimoni preminenti per dimostrare di appoggiare il governo nazista e il suo odio per gli ebrei. Ma le loro asserzioni non sono vere. Sono basate su informazioni sbagliate e su travisamento dei fatti. Per esempio gli oppositori sostengono che i Testimoni ornarono le Wilmersdorfer Tennishallen di bandiere con la svastica. Fotografie dell‘assemblea del 1933 mostrano chiaramente che non esposero nessuna svastica dentro la sala. Testimoni oculari confermano che non c‘erano bandiere all‘interno. È possibile, però, che ci fossero bandiere all‘esterno dell‘edificio. Un plotone d‘assalto nazista aveva usato la sala il 21 giugno, il mercoledì prima dell‘assemblea. Poi proprio il giorno prima dell‘assemblea folle di giovani insieme a unità delle SS (Schutz-Staffeln, in origine guardie del corpo di Hitler in camicia nera), delle SA e altri celebrarono il solstizio d‘estate nelle vicinanze. Perciò i Testimoni che arrivarono all‘assemblea la domenica poterono trovarsi davanti un edificio ornato di bandiere con la svastica. Se ci fossero state bandiere con la svastica esposte all‘esterno, nei corridoi o anche all‘interno della sala, i Testimoni le avrebbero lasciate dove erano. Tuttora, quando i testimoni di Geova affittano edifici pubblici per adunanze o assemblee, non rimuovono gli emblemi nazionali. Ma non c‘è alcuna prova che i Testimoni stessi abbiano esposto bandiere o abbiano fatto il saluto alla bandiera. Gli oppositori affermano inoltre che i Testimoni iniziarono l‘assemblea cantando l‘inno nazionale. In realtà l‘assemblea iniziò con il cantico 64, ―La gloriosa speranza di Sion‖, del libretto di cantici religiosi dei Testimoni. Le parole di questo cantico erano state adattate a un brano musicale composto da Franz Joseph Haydn nel 1797. Il cantico 64 era nel libretto dei cantici degli Studenti Biblici almeno dal 1905. Nel 1922 il governo tedesco adottò la melodia di Haydn con le parole di Hoffmann von Fallersleben come inno nazionale. Nondimeno in Germania gli Studenti Biblici ogni tanto cantavano ancora il loro cantico 64, come facevano gli Studenti Biblici in altri paesi. Il fatto di cantare un cantico su Sion non poteva certo essere considerato un tentativo di placare i nazisti. Cedendo alla pressione di nazisti antisemiti, altre chiese eliminarono termini quali ―Giuda‖, ―Geova‖ e ―Sion‖ dai loro libri di inni religiosi e dalla liturgia. I testimoni di Geova no. Gli organizzatori del raduno quindi non si aspettavano certo di ingraziarsi il governo cantando un cantico che esaltava Sion. Forse alcuni dei presenti saranno stati riluttanti a cantare ―La gloriosa speranza di Sion‖, visto che la melodia di questa composizione di Haydn era la stessa dell‘inno nazionale.»139 (il grassetto è mio) Sicuramente il plotone d‘assalto nazista usando la sala il 21 giugno la riempì di bandiere con la svastica e i responsabili dei Testimoni pensarono bene di lasciarle lì dov‘erano. Ciò nonostante la vista delle bandiere nel luogo dell‘assemblea «sconvolse» i Testimoni. Per di più, fu rispolverato un vecchio cantico del 1905 e come ammette la stessa setta «alcuni dei presenti saranno stati riluttanti a cantare» dato che era la stessa melodia dell‘inno nazionale nazista.
Cosa pensava Rutherford della bandiera? «Nel corso della storica assemblea dei testimoni di Geova tenuta a Washington nel 1935 qualcuno chiese al fratello Rutherford, il presidente della Watch Tower Society, se era giusto che i bambini che andavano a scuola salutassero la bandiera. Egli rispose che ascrivere la salvezza a un emblema terreno salutandolo era un‘infedeltà verso Dio; disse che lui non l‘avrebbe fatto.»140 «Nella scuola e fuori i bambini sono costretti a riconoscere, facendo loro saluto, ai crudeli capi politici del mondo come ―Autorità Superiori‖, invece di riconoscere le vere Autorità Superiori, quelle indicate nelle Scritture, che sono Iddio e Cristo.»141 «Colui che saluta con acclamazioni un dittatore, come colui che si prostra davanti a delle immagini per render loro culto, attribuisce al dittatore o a ciò che l‘immagine rappresenta il potere di protezione e salvezza, e per tal fatto egli viola palesemente la legge di Dio; perciò colui che è dedicato a Geova non può e non vuole ubbidire alla legge dello Stato che esige che sia violata la legge di Dio.» 142 «Attualmente Hitler e Mussolini minacciano la pace del mondo intero, ed hanno l‘incondizionato appoggio nella loro opera di soppressione di ogni libertà dalla Gerarchia Cattolico-Romana.»143
Riguardo l‘assemblea di Berlino del 1933 possiamo parlare di compromesso? L‘organizzazione geovista cercò in tal modo di ingraziarsi le autorità naziste? In base alle parole di Konrad Franke, testimone oculare dell‘accaduto, che ci dice: «ciò che vedemmo ci sconvolse» e «Molti di noi non riuscirono a cantare assieme agli altri» dobbiamo proprio rispondere affermativamente a tali quesiti.
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Svegliatevi! del 8/7/1998 pag. 12-13 Svegliatevi! del 22/7/1993 pag. 13 141 Sicurezza, 1937, pag. 13 142 Salvezza, 1939, pag. 252 143 Fascismo o libertà, 1939, p. 12 citato dal libro Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino!, 1988, pag. 225 140
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Il frutto di un errore Nel maggio 1933 la Gestapo fece irruzione in casa di Ewald Vorsteher trovandovi degli scritti che denunciavano senza mezzi termini la natura spietata ed il feroce antisemitismo del regime di Hitler. Quegli scritti rivelavano la natura profondamente immorale del regime, definito il più corrotto e bugiardo che fosse mai esistito, e descrivevano Hitler, Goring e Frick come delle belve assetate di sangue, dei veri mostri, la cui unica mira era solo quella di mettere a morte tutti i loro oppositori. In quegli scritti si faceva anche menzione, con forti accenti di condanna delle atroci sofferenze inflitte ad alcune minoranze ad opera del regime. Chi era Ewald Vorsteher che con coraggio condannò il regime senza tener conto delle conseguenze? Vorsteher era originario di Wuppertal, negli anni 1921/22 faceva parte della betel tedesca (filiale Watchtower) lavorando nei suoi uffici fino al 1923, anno in cui fu disassociato. In seguito fondò il gruppo ―Amici della Verità‖. Quando i Nazisti lo catturarono ritennero che egli fosse ancora membro dell‘organizzazione geovista, e che pertanto essa fosse responsabile dei suoi scritti e delle sue attività in generale. Quest‘errore diede ai Nazisti un‘ulteriore motivo per mettere al bando gli Studenti Biblici. A tal riguardo è interessante la reazione dei responsabili degli Studenti Biblici o testimoni di Geova. Il rappresentante ufficiale della Watchtower in Germania, Hans Dollinger, scrisse due lettere, una all‘ufficio centrale del partito nazionalista, in data 28 gennaio 1935, ed un‘altra, il giorno dopo, al Ministero degli Interni, nelle quali si chiariva senza mezzi termini la netta presa di distanza dell‘organizzazione da Vorsteher e la loro condanna delle sue asserzioni e idee. Queste lettere esistono in copia dell‘originale nelle pagine 153-157 del volume intitolato Die Zeugen Jehovas, pubblicato nel 1970 dalla casa editrice tedesca Urania Verlag. Seguono brani della prima e il testo integrale della seconda lettera: 1 Lettera: La causa della proscrizione del 24 giugno 1933 (dei testimoni di Geova da parte del governo tedesco), e l‟unico specifico incidente che ha determinato tale provvedimento è stato il rapporto redatto dal capo della polizia di Wuppertal il 31 maggio 1933 (Rif. N.1 Ad I 60001). Questo rapporto fu frutto di un errore, così come è stato ammesso dalla stessa polizia di Wuppertal. Il rapporto inviato alla sede centrale della polizia di Wuppertal fu stilato sull‟assunto che l‟incidente in questione riguardasse l‟Associazione degli Studenti Biblici. Ciò fu riconosciuto in seguito come il frutto di un errore. L‟incidente di cui al rapporto della sede centrale della polizia, e che successivamente portò all‟emanazione del bando contro la Società, consisteva nelle velenose accuse rivolte il 31 maggio 1933 contro il cancelliere del Reich da parte di un certo Ewald Vorestehr di Barman che fu immediatamente arrestato…Già sin dal 1923 egli aveva interrotto ogni contatto con l‟Associazione degli Studenti Biblici, e la società, da parte sua lo aveva disassociato ufficialmente … L‟unico motivo che condusse all‟emanazione del bando fu quest‟incidente di (Vorsteher). 2 Lettera: Gentilissimo signor ministro! 29 gennaio 1935 Come le avevo promesso, mi onoro di farle pervenire copia del rapporto del signor capo della polizia di Wuppertal. Dalla sua lettura mi sono reso dolorosamente conto di quanto sia stata oltraggiosa la condotta di quest‟uomo di nome Vorsteher. Convengo senza alcun‟ombra di dubbio che lo Stato Nazional Socialista non può tollerare cose del genere. Nessuno Stato della terra potrebbe farlo. Sono profondamente addolorato del fatto che quest‟atto di follia compiuto da questo pazzo che sembra che abbia arbitrariamente fatto pervenire i suoi “prodotti” a tutti gli indirizzi che ha potuto raccogliere, abbia potuto in qualche modo contribuire alla emanazione del provvedimento restrittivo emanato contro l‟organizzazione religiosa di sinceri cristiani, denominata Associazione degli Studenti Biblici. Sono convinto che le autorità non abbiano sufficientemente verificato il fatto che gli Amici delle Verità non hanno assolutamente nulla a che spartire con l‟Associazione degli Studenti Biblici, e che questo errore sia il solo motivo per cui è stato emesso l‟ordine restrittivo nei confronti della nostra Associazione. Mai durante tutto il tempo in cui il Nazional Socialismo ha combattuto a favore della Germania l‟Associazione degli Studenti Biblici ha cercato di interferire con la sua attività. Né in alcun discorso, né in forma scritta, né in alcuna delle sue attività l‟associazione si è espressa negativamente nei confronti del Nazional Socialismo. E questo vale sia per l‟Associazione degli Studenti biblici della Germania che per le centinaia di migliaia di loro conservi sia qui che nei paesi stranieri in generale. Dobbiamo quindi vigorosamente confutare l‟accusa di essere in qualche modo responsabili per ciò che ha fatto questo Vorsteher. Egli ha agito da solo, ed è stato disassociato da noi nel 1922 o nel 1923 a motivo del fatto che non seguiva le direttive dell‟associazione che sono in piena armonia con la legge. Dovrebbe rappresentare un elemento a favore dell‟organizzazione il fatto che assolutamente in nessuna circostanza essa tollererebbe delle persone che agiscono indipendentemente riguardo al pieno rispetto della legge. Il fatto che l‟associazione abbia sempre prestato una grande attenzione a questo fatto è una garanzia per le autorità che nessun elemento sospetto di alcuna sorta viene da noi tollerato e che a nessun individuo che agisca indipendentemente sia consentito di usare l‟organizzazione come punto d‟appoggio e tribuna per diffondere le sue idee. 82
Nel corso degli anni noi abbiamo curato in modo particolare questo aspetto, e non si è mai verificato che dei seguaci della nostra associazione siano entrati in conflitto con le leggi dello Stato o abbiano coinvolto l‟organizzazione in situazioni del genere. Così possiamo solo deplorare come sia veramente tragico il fatto che un caso in cui l‟associazione ha chiaramente mostrato la sua volontà di attenersi strettamente alla legge sia stato sottovalutato a causa di circostanze delle quali non siamo assolutamente responsabili. Io spero e le rivolgo viva preghiera di voler esaminare quanto le ho sottoposto, affinché ci venga data l‟opportunità di spiegarci e così possa finalmente cessare la grandissima sofferenza alla quale i miei compagni di fede sono sottoposti e affinché la nostra associazione possa essere pienamente riabilitata agli occhi delle autorità. Saluti tedeschi Hans Dollinger
Quello che tacciono i testimoni di Geova è che il bando dell‘Associazione degli Studenti Biblici è stato il frutto di un errore. Lontano anni luce dall‘essere un gruppo di fedeli cristiani perseguitati per amore della verità e per aver denunciato con vigore il Führer nazista e il suo regime dittatoriale. Emerge chiaramente dalle lettere di Hans Dollinger che l‘Associazione degli Studenti Biblici non ebbe mai la minima intenzione di porsi contro il regime nazista, anzi, cercò in ogni modo, disperatamente, di dimostrargli la sua lealtà. Sforzi che furono vanificati dal leader assoluto della setta, Rutherford, che decise di scontrarsi apertamente contro il concorrente tedesco. Fu una guerra a distanza tra il Führer nazista e il Führer geovista. Solo che Rutherford si trovava al sicuro, dall‘altra parte dell‘oceano. A farne le spese furono gli Studenti Biblici tedeschi convinti di essere dalla parte di Dio e non di un folle, esaltato, ubriacone americano.
Germania e Messico: due contrastanti prese di posizione Mentre i Testimoni tedeschi si mostrarono leali e ubbidienti al loro Presidente, J. F. Rutherford, quest‘ultimo non ricambiò la lealtà dei suoi seguaci. Rutherford avrebbe potuto evitare tante sofferenze ai Testimoni tedeschi, se solo avesse deciso di adottare in Germania la stessa ―linea morbida‖ realizzata tempo dopo dalla Watchtower in Messico nel 1943. Infatti, in Messico il Movimento geovista aveva dato vita a una ―associazione non religiosa‖ di natura ―educativa‖. Quindi, per disposizione dei vertici del movimento e non per un bando o ordine governativo, dal 1943 al 1993 i Testimoni messicani:
smisero di pregare alle adunanze di gruppo; smisero di usare la Bibbia nell‘attività di propaganda; smisero di cantare cantici religiosi nei luoghi di riunione.
Perché? La risposta è tanto semplice quanto sbalorditiva: «Per legge qualsiasi edificio usato per scopi religiosi doveva diventare proprietà dello stato … In seguito a questo cambiamento si smise di cantare i cantici alle nostre adunanze e i luoghi di adunanza vennero chiamati Sale di Studi Culturali. Alle adunanze non venivano pronunciate preghiere udibili anche se nulla impediva ai partecipanti di dire in silenzio nel proprio cuore una fervida preghiera. Si evitava qualsiasi cosa facesse pensare a una funzione religiosa … si evitava di usare direttamente la Bibbia alle porte. I proclamatori, invece, imparavano i versetti a memoria per poterli citare.»144 (il grassetto è mio). Quindi lo scopo di questa trasformazione giuridica in ente educativo era quello di conservare i beni immobili. Eppure un caso simile e riportato proprio nella Bibbia riguardo il profeta Daniele. Il profeta racconta che il re Dario nominò 120 satrapi e stabilì 3 sovrintendenti su di loro tra cui Daniele che «per le sue qualità eccezionali, superava gli altri due e tutti i satrapi. Il re aveva perfino pensato di affidargli la responsabilità di tutto il regno. Allora gli altri sovrintendenti e i satrapi cominciarono a informarsi se Daniele aveva commesso qualche colpa nei confronti del regno, ma non ne potevano trovare perché egli era integro nella sua onestà e non gli si poteva rimproverare nulla. Dissero dunque tra di loro: ―Non possiamo scoprire alcun motivo per accusare Daniele, se non il fatto che ubbidisce alla legge del suo Dio. I due sovrintendenti e i satrapi si recarono subito dal re e gli dissero: ―Lunga vita a te, re Dario! I sovrintendenti del regno, i prefetti, i satrapi, i ministri, e i governatori tutti d‘accordo ti propongono di promulgare e pubblicare un editto reale. Devi ordinare questo: Chiunque per un periodo di trenta giorni rivolgerà una preghiera a una divinità o a un uomo all‘infuori di te, sia gettato nella fossa 144
Annuario dei testimoni di Geova 1995 pag. 212-213
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dei leoni. Maestà, emana questo decreto e sottoscrivilo in modo che non sia modificato e sia irrevocabile come tutte le leggi dei Medi e dei Persiani‖. E così il re Dario firmò il decreto.» 145 Come si comportò Daniele in quella circostanza? Lasciamo rispondere alla Watchtower: «Nell‘adorazione Daniele era intransigente. La sua abitudine di pregare era cosa di dominio pubblico. Inoltre gli alti funzionari e i satrapi sapevano bene che Daniele prendeva sul serio la sua adorazione. Erano convinti che avrebbe seguito questo programma regolare anche se una legge lo vietava. Che ottimo esempio per i cristiani di oggi! Anch‘essi hanno la reputazione di mettere l‘adorazione di Dio al primo posto. (Matteo 6:33) … Qualcuno potrebbe dire che Daniele poteva evitare la persecuzione pregando Geova in segreto per quel periodo di 30 giorni … Tuttavia Daniele considerò qualsiasi cambiamento del suo programma regolare un compromesso.» 146 Un contrasto stridente tra il comportamento di un vero profeta di Dio e i Testimoni in Messico, per motivi materialistici, grazie al benestare del corpo direttivo o Geova di Brooklyn! Ritorniamo al periodo degli avvenimenti che si verificarono dall‘altra parte del mondo, in Germania, per esempio nel campo di concentramento di Wewelsburg. In quel luogo, dove non vigeva la democrazia, ma dove si era sottoposti alle più spaventose atrocità che l‘uomo abbia mai escogitato, ai testimoni di Geova era proibito, tra l‘altro, di:
pregare insieme e usare la Bibbia
Le stesse restrizioni che la Watchtower impose in seguito in Messico per motivi di vile interesse patrimoniale erano qui imposte dall‘odioso regime nazista. In Messico la Watchtower ritenne del tutto legittimo e vantaggioso astenersi da quelle attività religiose; questo, però, non accadde in Germania, pur essendoci motivi del tutto comprensibili, un Bibelforsher avrebbe corso il rischio di perdere la vita, se avesse trasgredito gli ordini degli aguzzini nazisti. Invece, la Watchtower continuò ad infervorare i suoi seguaci spingendoli al massacro. Cosa sarebbe accaduto se i Testimoni tedeschi sotto il nazismo avessero saputo come si sarebbero successivamente comportati in Messico i loro correligionari col beneplacito della loro organizzazione? Quale coerenza emerge da scelte organizzative così contrastanti, con effetti tanto diversi sulla vita degli adepti? Esiste, quindi, una vera e propria ―impossibilità storica‖ di sostenere che i testimoni di Geova furono l‘unico gruppo religioso a prendere una posizione coerente contro il regime nazista. Con l‘era rutherfordiana ebbe in realtà inizio quella che oggi è conosciuta come la setta dei testimoni di Geova. In seguito la setta ha dimostrato di mantenere la stessa ristrettezza mentale ed il feroce controllo della vita e della mente degli aderenti. Quello che è successo in Germania non è un caso isolato. Anche nei paesi del blocco comunista e nel Malawi migliaia di Testimoni, uomini, donne e bambini sono stati deportati, torturati e molti persino uccisi per le assurde prese di posizione del corpo direttivo che ha deciso con totale noncuranza della vita, la felicità e il benessere di persone troppo ingenue da dubitare neanche per un attimo che a guidarli invece di Dio c‘è solamente un manipolo di fanatici integralisti con una fanatica devozione a un dio demonico troppo esigente e crudele da lasciar decidere e vivere in pace i suoi adoratori. La persecuzione e le sofferenze, tanto esaltate dalla Watchtower come prova di vero cristianesimo, hanno prodotto qualcosa di migliore rispetto ai paesi democratici liberi? NO! Anzi nei paesi dove c‘è stata maggiore persecuzione i testimoni di Geova sono considerati arretrati sotto il profilo di conoscenza delle regole geoviste, meno addentrati in quello che definiscono paradiso spirituale o condizione di abbondanza spirituale, rispetto agli altri Testimoni che vivono in paesi liberi e democratici. Inoltre, la persecuzione non ha avvicinato un numero maggiore di persone alla setta come invece e successo nei paesi liberi dove la crescita è stata nettamente superiore. (NOTA: La crescita numerica e additata dalla Watchtower come prova del favore e della benedizione di Dio)
I testimoni di Geova nel Malawi Riguardo la responsabilità della Watchtower nelle sofferenze di chi per aderire ai suoi precetti ha vissuto l‘inferno in terra non possiamo dimenticare i Testimoni del Malawi. Nel libro di Raymond Victor Franz Crisi di Coscienza fedeltà a Dio o alla propria religione? troviamo i retroscena di una storia agghiacciante. I testimoni di Geova del Malawi si videro bruciare o demolire le case, campi coltivati furono distrutti. Nel 1967 più di mille delle loro donne furono violentate e almeno quaranta di queste abortirono a causa delle violenze. Addirittura il corpo direttivo fu informato del caso di una Testimone che fu violentata da sei diversi uomini e sua figlia tredicenne da tre uomini. In tutte quattro le ondate di violenza nel 1964, 1967, 1972 e 1975 i maltrattamenti, le torture e gli omicidi di cui furono vittime i Testimoni del Malawi rimasero impuniti. L‘unico partito politico del
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Dn 6, 4-10 PdS Prestate attenzione alle profezie di Daniele! del 1999 pag. 125
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Malawi, di fatto una dittatura, obbligò tutti i cittadini ad acquistare la tessera del partito al costo dell‘allora equivalente di 500 lire. Il corpo direttivo a Brooklyn decise che i Testimoni non potevano acquistare la tessera del partito al governo per quella che definirono la «neutralità cristiana». Ciò nonostante gli stessi ferrei principi non furono applicati in Messico dove era richiesto l‘obbligo di addestramento militare (leva) di un anno che permetteva di ricevere a fine addestramento il «foglio di congedo». Invece, i giovani testimoni di Geova corrompevano gli impiegati statali offrendo denaro per l‘acquisto del documento di congedo che attestava che avevano assolto agli obblighi di leva. In pratica la scelta di volta in volta fu:
NO, alla vita e il benessere delle persone che sono obbligate ad acquistare la tessera del partito.
Sì, alla tangente per attestare di aver prestato servizio per il partito politico, essendo disposti a combattere per esso.
Quello che è accaduto nel Malawi per colpa di un governo dittatoriale è disumano, perverso e inammissibile. Ma altrettanto disumana, perversa e inammissibile e la posizione della Watchtower e del suo corpo direttivo che è responsabile di aver ―obbligato‖ i suoi aderenti a subire tutte quelle torture, sofferenze se non addirittura la morte in nome di una religiosità esasperata e totalitaria tanto quanto la stessa politica dittatoriale applicata dal partito del Malawi. A distanza di anni da quegli eccidi di migliaia di Testimoni la gerarchia geovista si sarà pentita di quell‘insensata proibizione che ha portato a tanto dolore e sofferenze? Hanno ammesso le proprie colpe? Hanno rivisto le loro regole integraliste e inumane? Ecco cosa hanno scritto sulla Svegliatevi!: «La colpa di spargimento di sangue della cristianità in Africa … Pensate alle guerre che sono state combattute a causa di differenze di religione e chiedetevi perché i capi religiosi non hanno fatto niente per evitarle. Un esempio di questo si è avuto recentemente in Ruanda, dove sono state trucidate circa 500.000 persone, un terzo delle quali erano bambini.» Hanno il coraggio di accusare gli altri di non aver fatto nulla per salvare le persone dalla morte. Essi invece hanno, con ricatto morale, obbligato più e più volte i loro adepti ad esporsi alla ferocia dell‘esercito del Malawi. Dalle loro parole è evidente che la Watchtower a causa delle sue colpe fa parte a pieno titolo del satanico impero mondiale della falsa religione, «Babilonia la Grande.»147 «―HO STRETTO la mano al diavolo‖. Così ha detto il comandante del contingente ONU in Ruanda, ripensando al fatto che non si fece niente per fermare il genocidio che insanguinò il paese nel 1994. Commentando le incredibili barbarie di quel periodo, un altro osservatore ha affermato: ―Se qualcuno osa ancora negare l‘esistenza di Satana, venga a vedere con me una fossa comune in Ruanda‖. Queste atrocità sono davvero opera del Diavolo? … I boss della malavita sono molto bravi a nascondere la propria identità o addirittura a operare da dietro le sbarre. Quando i giornali parlano per esempio di guerre della droga, giri della prostituzione e traffico di esseri umani, ci ricordano che questi criminali esistono, che esercitano un‘influenza negativa e che le loro attività hanno terribili conseguenze. Sappiamo che esistono dal segno che lasciano sulla società.» 148 Dietro le quinte, su comode poltrone a Brooklyn, uomini malvagi e impostori hanno deciso con freddezza della vita, o meglio della morte di persone indottrinate a credere che immolare la vita al falso dio Geova le avrebbe introdotte nel paradiso o nuovo mondo. Considerando che i testimoni di Geova del Malawi sono stati indotti a credere che l‘acquisto di una tessera di 500 lire (26 Cent) li avrebbe resi traditori e la strage che ne è derivata, è impossibile non riconoscere che i leader della setta «esercitano un‘influenza negativa e che le loro attività hanno terribili conseguenze»!
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Svegliatevi! del 8/11/ 1996 pag. 6 WT 1/9/2011 pag. 3, 4
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Charles Taze Russell, vita e moralità di un predicatore 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Matrimonio Grano Miracoloso I Fagioli del Millennio Giro del mondo di Russell Una cura per il cancro della pelle Causa contro il Reverendo J. J. Ross La disonestà di Russell
1) Matrimonio (infedeltà, pedofilia e la ―medusa‖) Charles T. Russell sposò, il 13 marzo 1879, Maria Frances Ackley (1850-1938), e nel 1897 si separarono, a seguito di disaccordi sulla gestione della rivista Watch Tower di Sion. Nel giugno del 1903, la signora Russell intentò una causa di separazione legale presso il tribunale di Pittsburgh (Pennsylvania, USA). E nel 1906, presentò istanza di divorzio motivato dalla «crudeltà mentale». Il tribunale concesse il divorzio e gli alimenti. 149
C.T. Russell e la Moglie Maria Frances Ackley Nella causa di separazione legale e poi di divorzio emerse l‘accusa di condotta impropria verso altre donne (pur essendoci voci di immoralità la moglie non lo accusò pubblicamente mai di adulterio). Le accuse riguardavano in particolare due donne: Rose Ball, figlia adottiva di Russell che poi divenne sua personale segretaria presso gli uffici Watchtower. Ed Emily che lavorava come domestica in casa Russell alla quale il ―pastore‖ sembra abbia dato particolari attenzioni di natura sessuale. 150 Maria F. Russell disse durante il processo: «Gli dissi che avevo qualcosa di molto grave da dirgli a proposito di questa faccenda, e lui mi disse: ―cosa c‘è?‖ e io gli dissi: ―Rose mi ha detto che sei stato molto intimo con lei, che aveva l‘abitudine di abbracciarla e di baciarla e di farla sedere sulle tue ginocchia e di scambiare carezze con lei, e lei mi diceva che tu hai chiesto di non raccontarmelo in nessun caso, ma lei non ha potuto trattenersi. Mi disse che se io ne soffrivo, lei sentiva di dover venire da me a fare una confessione, e così ha fatto.» 151
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Jehovah's Witnesses in Canada: Champions of Freedom of Speech and Worship 1976, pag. 313 Russell era definito il "Pastore" tra virgolette perché non ha mai studiato teologia in un college Duane Magnani, Charles T. Rusell - Child molester, 1986 USA
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Il Brooklyn Daily Eagle pubblicò l‘articolo152: «RAGAZZA BACIATA DAL PASTORE seduta sulle sua ginocchia.» «Durante il processo dell‘aprile 1906, la sig.ra Russell testimoniò che una certa Sig.na Ball le aveva detto che C. T. Russell una volta aveva affermato: "Io sono come una medusa. Vado in giro qua e là. Tocco questa e tocco quella, e se ci sta me la prendo, e se no vado da altre ancora". Chiamato a testimoniare, C. T. Russell smentì enfaticamente la storia della "medusa", e tutta questa questione fu cancellata dal verbale della corte‖.»153 Lo scrittore Giovanni Marinelli dice che Russell tentò per ben cinque volte di ricorrere, ma perdette sempre le cause. La sentenza di separazione venne così motivata dal tribunale: «L'ostinato egoismo di Russell, la continua lode di se stesso e la continua prepotenza erano tali da rendere la vita un vero peso insopportabile per qualunque donna di sensibilità cristiana.»154 Per finire, il libro di G. Hebert ci riferisce la deposizione della signora Russell al processo di separazione: «Il cuore dell'uomo - diceva Russell - è così grande da poter amare una dozzina di donne, mentre il cuore della donna è così piccolo da amare convenientemente solo un uomo.»155 La Superiore Corte della Pennsylvania espresse l‘opinione: «Il suo comportamento verso la moglie ha evidenziato un egoismo così insistente e un auto-incensamento così stravagante da rendere evidente alla giuria che la sua condotta verso di lei di continua arrogante prepotenza, tale da rendere un peso la vita di qualsiasi donna cristiana sensibile e la sua condizione intollerabile.»156
2) «Grano miracoloso» Charles T. Russell scrisse: «La mia causa contro l‘Eagle per diffamazione calunniosa della mia reputazione è stata giudicata a suo favore. Una giuria di dodici uomini hanno deciso che l' Eagle era giustificata nel riportare continue accuse contro di me … Sono sollecitato dai miei avvocati e una petizione da amici a portare il caso alla corte d'Appello … Ho apprezzato moltissimo l'abilità e l'energia dei miei avvocati, Mr. Sparks e Mr. Rutherford. Non ho alcun reclamo, né mormorare contro la provvidenza divine che hanno permesso quello che io considero un verdetto molto ingiusto … il grano è stato tutta venduto dalla Watch Tower a un dollaro la libbra. L‘avvocato dell'Eagle ha sostenuto che questa era la prova della frode da parte di The Watch Tower - scusa sufficiente per le aggressioni calunniose del The Eagle contro di me.»157 Il Pastore Russell nell‟articolo si paragona niente di meno a Gesù stesso durante la sua passione quando fu ingiustamente accusato e maltrattato, a San Paolo e gli stessi apostoli. Che bestemmia paragonare la sua vergognosa frode al Santissimo e i suoi servi.
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Il 29 ottobre 1911 Annuario dei Testimoni di Geova del 1976 pag. 68,69 154 Giovanni Marinelli, I Testimoni di Geova - Storia, dottrina, problemi, prassi - Ferrara, 1988, pag. 32 155 Les Temoins de Jehowah, Montreal, 1960, pag. 293 156 Duane Magnani, Charles T. Rusell - Child molester, 1986 USA 157 WT del 15/2/1913 pag. 62 153
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«I nemici di C. T. Russell si servirono non solo della sua vita familiare ma anche di altre ‗armi‘ contro di lui. Per esempio, i suoi nemici hanno fatto l‘accusa che egli vendesse una grande quantità di seme di grano comune con il nome di ―grano miracoloso‖ a un dollaro la libbra, o a sessanta dollari il bushel [misura per cereali di l. 36]. Essi hanno sostenuto che Russell ne traesse un enorme profitto personale. Comunque, queste accuse sono assolutamente false. Quali sono i fatti? Nel 1904 il sig. K. B. Stoner notò che nel suo orto di Fincastle, in Virginia, cresceva una pianta insolita. Risultò che era grano di una specie non comune. La pianta aveva 142 steli e ciascuno portò a piena maturità una spiga di grano. Nel 1906 egli lo chiamò ―grano miracoloso‖ … Il sig. Stoner non era uno studente biblico o un associato di C. T. Russell, e nemmeno lo erano varie altre persone che fecero esperimenti con il grano miracoloso. Nel 1911, comunque, i lettori della Torre di Guardia J. A. Bohnet di Pittsburgh, in Pennsylvania, e Samuel J. Fleming di Wabash, nell‘Indiana, presentarono alla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati l‘insieme di circa trenta bushel di questo grano, proponendo di venderlo a un dollaro la libbra e di dare tutto il ricavato alla Società come dono da parte loro, da usare nella sua opera religiosa. Il grano fu ricevuto e distribuito dalla Società e approssimativamente se ne ricevette l‘ammontare di circa 1.800 dollari. Russell stesso non prese un centesimo di questo denaro. Semplicemente pubblicò la dichiarazione ne La Torre di Guardia secondo cui il grano era stato offerto e poteva essere ottenuto a un dollaro la libbra. La Società stessa non avanzò nessuna pretesa sul grano per ciò che ne sapeva e il denaro ricevuto fu usato come un dono per l‘opera missionaria cristiana. Quando altri criticarono questa vendita, tutti quelli che avevano fatto l‘offerta vennero informati che se erano insoddisfatti il loro denaro sarebbe stato restituito. Infatti, l‘identica quantità di denaro ricevuto per il grano fu tenuta per un anno a tale scopo. Ma nessuno chiese d‘essere rimborsato. La condotta del fratello Russell e della Società riguardo al grano miracoloso fu completamente aperta e onesta. Siccome Charles Taze Russell insegnava la verità della Parola di Dio, fu spesso odiato e calunniato dal clero religioso. Del resto, i cristiani dei tempi moderni si attendono un tale trattamento, poiché Gesù e i suoi apostoli furono trattati in modo simile dagli oppositori religiosi.»158 Nonostante La Torre di Guardia del 15 marzo 1908 aveva pubblicizzato nelle sue colonne il cosiddetto ―grano miracoloso‖ (Vedi lato). Ai testimoni di Geova odierni si vorrebbe far credere che, il povero Russell, non ne sapesse nulla, ignaro della frode, e che in fondo fu una cosa di poco conto e soprattutto fatta per uno scopo ―biblico‖, diffondere il verbo russellita. Si afferma che il denaro serviva a sostenere le spese della società Watchtower, e qui casca l‘asino, perché Russell era non solo il leader della società, ma anche il proprietario dato che deteneva il 99% delle quote della società. Pertanto finanziare la società Watchtower significava finanziare Russell. Per di più, i testimoni di Geova, affermano che la «Società stessa non avanzò nessuna pretesa sul grano» eppure la stessa lo pubblicizzò come «Grano Miracoloso». Presentandolo apposta in quel modo per venderlo ai babbei che leggevano la rivista. Tant‘è vero che Russell fu condannato per frode. Inoltre, per chiedere un risarcimento di ben 100 mila dollari, a quell‘epoca, i guadagni della Watchtower di Russell furono davero così miseri come vorrebbero farci credere? Davvero il suo guadagno fu di appena 1.800 dollari? Il 22 marzo 1911, il Brooklyn Daily Eagle 159 pubblicò degli articoli che accusavano Russell di ottenere profitti da un ceppo di grano denominato «Grano Miracoloso» dal suo presunto scopritore, K.B. Stoner di Fincastle, Virginia. Molti critici 158
Annuario dei Testimoni di Geova, 1976, Ed. Italiana, pag. 68-69 The Brooklyn Daily Eagle, "Miracle Wheat Scandal," January 22, 1913, 2; "Testimony on Wheat," January 23, 1913, 3; "Financial Statements Proving Russell's Absolute Control," by Secretary-Treasurer Van Amberg, January 25, 1913, 16; "Government Experts Testify on 'Miracle Wheat' and Ascertain Its Ordinariness," January 27, 1913, 3; "Prosecution and Defense Closing Arguments," January 28, 1913, 2; "Russell Loses Libel Suit,” January 29, 1913, 16. 159
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hanno insistito sul fatto che Russell aveva ingannato e truffato molti vendendo il ceppo apparentemente superiore di grano per 60 dollari per bushel, molto al di sopra del costo medio del grano in quel tempo. Per tutto il 1912 e il 1913, l'Eagle ha continuato a riferire in merito la presunta frode. Russell citò in giudizio per diffamazione l'Eagle, chiedendo $ 100.000 di danni, ma perse. I periti del governo americano dichiararono di non aver trovato alcuna superiorità in quel grano. Prima di entrare in tribunale, il giornale scrisse: «L‘Eagle andrà perfino oltre, e dichiara che al processo dimostrerà che il culto religioso del "Pastore" Russell non è altro che un sistema per far soldi.»160 Dalle copie del The Brooklyn Daily Eagle dell‘epoca (Brooklyn Public Library): 1 Gennaio 1913 pagg. 1-2. Scandalo del Grano Miracoloso. 22 Gennaio 1913 pag. 2. Testimonianza delle credenze dei Russelliti. 23 ,24 Gennaio 1913 pag. 3. Testimonianze sul grano. 25 Gennaio 1913 pag. 16. Dichiarazioni finanziarie che provano il controllo assoluto di Russell, fatto dal Segretario-Tesoriere Van Amberg. Dichiarazione di Van Amberg: "Non dobbiamo rendere conto a nessuno delle nostre spese, ma solo a Dio." 27 Gennaio 1913 pag. 3. Gli esperti governativi testimoniano sul "Grano del Miracolo," accertando oltre ogni dubbio che esso non è miracoloso e neppure di qualità troppo buona. 28 Gennaio 1913 pag. 2. Riepilogo dell'Accusa Formale della Difesa. Russell assalito, ma non era presente ad ascoltare 29 Gennaio 1913 pag. 16. Russell perde la causa.
3) I Fagioli del Millennio La Torre di guardia del 1 gennaio 1912 riportava questa notizia: «Fagioli prolifici per la semina La sorella Smith, del Nebraska, ha recentemente scoperto uno stelo di fagioli prolifici che lei chiama i ―Fagioli del Millennio‖. Lei desidera offrire i fagioli ad altri, e allo stesso tempo fare una donazione al nostro Fondo di Trattati per l'invio gratuito di cibo spirituale agli affamati. Di conseguenza i fagioli sono stati inviati al nostro ufficio. Noi crediamo il progetto piuttosto sensato, e se i fagioli si dimostreranno prolifici altrove, come in Nebraska, li acquisteremo al prezzo di cinque fagioli per un dollaro. (Abbiamo sentito parlare di vendita di semi di grano ad un dollaro per grano). Tuttavia, in vista di critiche ostili dei nemici, pensiamo che sia meglio non vendere questi fagioli, ma darli gratis ai nostri abbonati che hanno giardini, che potranno richiederli - cinque fagioli ciascuno. La sorella Smith scrive che questi fagioli dovrebbero essere piantati un fagiolo per cumulo e i cumuli dovrebbero essere alla distanza di quasi due metri (6 piedi). Dovrebbero essere piantati in aprile. Essi generano in continuazione per settimane e cinque fagioli dovrebbero bastare per una piccola famiglia. Saranno pronti per la spedizione in febbraio.» Poi La Torre di Guardia del 1 marzo 1912 scrisse: «―FAGIOLI DEL MILLENNIO‖ fornitura di sementi ESAURITA … Le richieste dei cinque fagioli prolifici è stata di gran lunga superiore all'offerta donata dalla sorella Smith. Abbiamo soddisfatto i primi ordini ricevuti.» In questo caso non si ha notizia di vendita delle sementi (anche tenuta conto la precedente figuraccia). Molto probabilmente data la presentazione come fagioli prolifici, tanto da garantire con soli 5 semi l‘approvvigionamento per settimane per una famiglia, i lettori-seguaci della Torre di Guardia avranno contribuito generosamente per l‘opera dell‘organizzazione che provvedeva loro i semi straordinari.
Articolo de La Torre di Guardia del 1 gennaio 1912 160
Cf. Walter R. Martin - Norman H. Klann, Il Geova della Torre di Guardia, Napoli, Sec. Ediz. 1977, pag. 18-20
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Il fantomatico giro del mondo di Russell pubblicizzato ne La Torre di Guardia del 1912 4) Giro del mondo di Russell In quel periodo i sermoni del "pastore" venivano stampati nei giornali di tutto il mondo specialmente quando, nel 1912, Russell fece il ―giro del mondo‖ e nei suoi sermoni fece pubblicare il racconto delle entusiastiche accoglienze ricevute nei luoghi visitati. In molti casi è stato dimostrato che quei sermoni non furono mai pronunciati nei luoghi citati. Il 19 febbraio 1912 il giornale The Brooklyn Daily Eagle denunciò l'ipocrisia del "pastore" Russell con un articolo dal titolo: «I sermoni immaginari del Pastore Russell (relazioni stampate di discorsi mai fatti in paesi stranieri) uno alle Hawaii». La prima tappa dopo la partenza in nave dalla costa del Pacifico fu Honolulu. E i giornali su cui in precedenza era stato prenotato spazio pubblicitario stamparono lunghi telegrammi che presentavano i discorsi del "pastore." Per ricevere informazioni dettagliate della conferenza l‘Eagle scrisse all'editore dell‘Hawaiian Star, pubblicato ad Honolulu, dalla quale poco dopo ricevette la seguente risposta: «In relazione alla vostra richiesta di informazioni del 19 dicembre sul Pastore Russell, posso dire che è stato qui per alcune ore con un comitato di
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studenti della Bibbia per l‘indagine sulla missione all'estero, senza fare tuttavia alcun discorso pubblico come aveva preannunciato.» Walter G. Smith, Editore dello Star.161 The Brooklyn Daily Eagle del 11 Gennaio 1913 dimostrò grazie alla collaborazione con il Japan Weekly Chronicle che Russell con i suoi collaboratori dopo essere arrivati in Giappone il 30 di dicembre vi rimasero appena tre giorni. Periodo di tempo veramente esiguo per un opera missionaria efficace. Questi estratti che riguardano il presunto "giro del mondo" del ―pastore‖ Russell sono davvero illuminanti riguardo la sua affidabilità, sincerità e serietà. 5) Una cura per il cancro della pelle La Torre di Guardia del 1/7/1913 scrisse: «I problemi causati dal cancro si fanno sempre più frequenti. Sappiamo che non esiste nessun rimedio per il cancro degli organi interni se non l'intervento chirurgico. E anche in tal caso non si è certi del risultato. Di recente abbiamo appreso dell'esistenza di una cura assai efficace e allo stesso tempo semplice per il cancro della pelle. Sappiamo che un medico, dopo aver testato tale cura ed aver pagato 1.000 dollari per l'informazione ricevuta, ha fondato un ospedale per la cura del cancro, dove si sta facendo un buon lavoro. La ricetta ci è stata fornita gratuitamente e noi desideriamo renderne nota la formula, ma solo a chi è ammalato di cancro della pelle e che scriverà direttamente a noi fornendoci tutti particolari. Non sarà chiesto nessun pagamento, ma al fine di proteggere chi soffre, chiediamo l'impegno a chi la riceverà che non venderà la formula ad altri, né chiederà denaro per il suo uso, né renderà nota la formula a nessun altro. Chiunque sia colpito da questo male può essere informato di queste condizioni, che sono indispensabili perché noi possiamo fargliela avere.» Pur essendo offerto gratuitamente, tale rimedio, è ovvio che la Watchtower non era degna di alcuna fiducia. Sfruttava la dabbenaggine e l‘ignoranza dei suoi lettori.
Articolo de La Torre di Guardia del 1 luglio 1913
6) Causa contro il Reverendo J. J. Ross The Brooklyn Daily Eagle del 11 Gennaio 1913 riferisce che Russell fece causa per ―diffamazione e calunnia‖ contro il reverendo J. J. Ross, pastore della Chiesa Battista di James Street a Hamilton nell‘Ontario, quando l‘impavido ministro scrisse un opuscolo scottante che denunciava la teologia di Russell e la sua vita personale. Russell in quel tentativo, con J. F. Rutherford come avvocato, fu sconfitto. Nel Giugno del 1912 il reverendo J. J. Ross pubblicò un opuscolo dal titolo: «Alcuni fatti relativi al sedicente “Pastore” Charles T. Russell», che parlò chiaramente della sua denuncia nei confronti di Russell, delle sue qualifiche di ministro o del suo esempio morale come ―Pastore‖. Russell fece immediatamente causa a Ross per ―calunnia diffamatoria‖ nel tentativo di mettere a tacere quel coraggioso ministro prima che l'opuscolo si conquistasse una vasta diffusione rivelando così il suo vero carattere e gli errori della sua teologia. Il reverendo Ross tuttavia non si impressionò minimamente per l'azione di Russell e fu lieto di cogliere l'occasione come mezzo per far conoscere Russell per l'imbroglio che era. Nel suo opuscolo Ross contrastò gli insegnamenti di Russell rivelati negli "Studi sulle Scritture," definendoli a pag. 7 del suo opuscolo «dottrine distruttive di un uomo che non è né uno studioso né un teologo», denunciando l‘insegnamento di Russell come «anti-razionale, anti-scientifico, anti-biblico, anti-cristiano e una deplorevole perversione del Vangelo dell'Amato Figlio di Dio». Ross rivelò Russell come pseudo studioso e filosofo che «non aveva mai frequentato le scuole superiori; che non sa praticamente niente di filosofia o di teologia storica ed ha una totale ignoranza delle lingue morte»" (pag. 3,4). Il secondo opuscolo del reverendo J.J. Ross intitolato: Some Facts and More Facts About thr Self-Styled Pastor - Charles T. Russell a pag. 15 indica che la Corte Suprema di Ontario, nella sessione del Marzo 1913, giudicò
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Il testo e la lettera dell’editore furono pubblicati nell’Eagle del 19/2/1912 pag. 18.
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che non vi fossero motivi per la calunnia; e «la causa fu respinta dal Tribunale grazie alla prova fornita dallo stesso ―Pastore‖ Russell». Lo stesso opuscolo a pag. 18 indica che Russell si rifiutò di deporre qualunque prova che convalidasse la sua ―causa‖ e l‘unica prova fornita furono le dichiarazioni dello stesso Russell, fatte sotto giuramento e durante l'esame incrociato da parte del legale di Ross. Negando le accuse egli automaticamente rivendicava il titolo delle scuole superiori, una formazione teologica riconosciuta (sistematica e storica), una conoscenza pratica delle lingue morte (greco, ebraico, ecc.) e l'ordinazione valida da parte di una comunità riconosciuta. Russell negò tutte le accuse a lui mosse esclusa quella dello «Scandalo del Grano Miracoloso», cui affermò di aver attribuito «il senso di seme della verità». Il pastore Russell doveva di certo essere sicuro di sé, visto che testimoniò sotto giuramento davanti all'Altissimo Dio, giurando di dire «la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità». Eppure le cose non gli diedero ragione. 7) La disonestà di Russell In quanto alla sua posizione scolastica Russell sotto esame ammise di aver frequentato al massimo nella sua vita solo 7 anni di scuola pubblica, e di aver lasciato la scuola verso i quattordici anni. Dovette ammettere davanti ad una corte di non conoscere l‘alfabeto greco, né il greco antico. Ecco cosa emerge da una copia della pratica depositata presso le sedi generali del culto a Brooklyn ed è presentata nell'interesse di un‘indagine completa. Domanda: (Av. Staunton) - "Conosce l'alfabeto greco?" Risposta: (Russell) - "Oh, si." Domanda: (Staunton) - "È capace di dirmi le lettere giuste se le vede?" Risposta: (Russell) - "Solo alcune, potrei fare degli errori per alcune di loro." Domanda: (Staunton) - Potrebbe dirmi i nomi di quelli in cima alla pagina, pagina 447 che ho portato qui?" Risposta: (Russell) - Beh, non so se ne sarei capace." Domanda: (Staunton) - Riesce a dire quali sono quelle lettere, le guardi e veda se lo sa." Risposta: (Russell) - "Mio Dio..." [a questo punto fu interrotto e non gli fu permesso di spiegare] Domanda: (Staunton) - "Conosce il greco?" Risposta: (Russell) - "No." Russell ammise di non conoscere niente di latino né di ebraico e di non aver mai frequentato alcun corso di filosofia o di teologia sistematica più di quanto non avesse frequentato le scuole superiori. Che dire della sua ―ordinazione‖? Alla domanda dell‘avvocato Staunton: «E‘ mai stato ordinato da un vescovo, un prete o un presbitero, da un consiglio o da una qualsiasi esistente comunità di uomini?». La risposta di Russell, dopo una lunga pausa, fu: «Mai». Quest‘uomo, che fu un bugiardo e uno spergiuro, secondo la Watchtower è l‘uomo scelto da Dio per dare la luce di verità all‘umanità. Colui che ha ripristinato il vero cristianesimo sulla terra e il rappresentante di Cristo Gesù e la sua corte celeste, oltre che un santo di Dio. Vi sembra verosimile tutto questo?
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Joseph Franklyn Rutherford e lo ―spirito di vino‖ «Precedenti lavoratori del quartier generale della Watch Tower a New York, raccontano dettagliatamente storie della sua ubriachezza e sulla sua incoscienza da ubriaco. Altri raccontano di quanto fosse talvolta difficile, a causa del suo stato, portarlo sul podio alle assemblee per pronunciare i suoi discorsi.»162 «Gli storici indipendenti non mettono in dubbio, oggi, che Rutherford bevesse troppo, e si è parlato addirittura a suo proposito di "un serio caso di alcolismo".»163 Rutherford e collaboratori durante il proibizionismo americano
Nel libro Vindication vol. 3 del 1932 pagina 250 scrisse: «Questi angeli sono invisibili ad occhi umani e sono là per portare gli ordini del Signore. Nessun dubbio che essi prima sentono le istruzioni che il Signore rilascia al suo rimanente e poi questi invisibili messaggeri passano tali istruzioni al rimanente … hanno fatto questo sin dal 1919». Probabilmente, lo ―spirito di vino‖ che operava in Rutherford, quando trangugiava notevoli quantità di alcool, gli permettevano di udire le istruzioni degli angeli messaggeri. Precedentemente a questa dichiarazione Rutherford nella rivista La Torre di Guardia del 1 novembre 1924 pubblicò un lungo articolo dove cercava di spiegare e di giustificare una sua dichiarazione pubblica, nella quale definì la legge che vietava la vendita e l'uso di alcolici «un progetto del Diavolo». La Torre di Guardia in parte scriveva: «Recentemente, il Presidente della nostra Associazione, rispondendo a una domanda riguardante il Diciottesimo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che proibisce la fabbricazione, la vendita e il trasporto di bevande alcoliche negli Stati Uniti e che è conosciuta come la legge di proibizione, dichiarò: ―La proibizione è un progetto del diavolo‖, riferendosi naturalmente alla legge succitata. Alcuni fratelli hanno protestato vigorosamente contro questa dichiarazione. Visto che apparentemente il tutto è dovuto a un malinteso, consideriamo che sia conveniente che LA TORRE DI GUARDIA esponga l‘opinione delle Scritture su questo argomento … L'unione della chiesa e dello Stato è ripugnante per i principi fondamentali americani. Per realizzare il suo fine, Satana sapeva che doveva ricorrere alla frode e all‘inganno presentando qualcosa che ha l‘apparenza del bene. La Guerra Mondiale gli diede l‘occasione di farlo ed egli lo fece.
In seguito, i poteri commerciali si proposero di togliere le bevande alcoliche alla classe lavorativa, con un risultato vantaggioso per i banchieri, gli industriali e i commercianti. Le grandi imprese, il potere reale che dirige i politici sopra la terra sotto la supervisione del loro dio invisibile (Satana), unirono le forze dei partiti Democratico e Repubblicano per raggiungere il proprio obiettivo. Fu facile convincere i predicatori ad emanare 162 163
M. James Penton, Apocalypse delayed: the story of Jehovah’s Witnesses, Toronto 1988, pag. 72 M. Introvigne, I Testimoni di Geova, Oscar Mondador, 1991, p. 41.
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proclami e a fare molto rumore … In quel tempo il Tribune di New York dichiarò: ―Questa legislazione sembra spinta avanti da una forza invisibile‖. Effettivamente era una forza invisibile e questa forza era quella del diavolo. Il risultato fu l'unione del clero con le grandi imprese e i grandi politici allo scopo di controllare il popolo americano … Il Signore Gesù è ora presente. Il suo regno è vicino. Satana, nella sua disperazione per sviare la gente, appare come un angelo di luce per condurre le menti a un fine, la proibizione, che sembra essere buona, però è in realtà un progetto fraudolento per allontanare la mente delle persone da Cristo e del suo regno. Dio, secondo le sue proprie scadenze, eliminerà le bevande alcoliche e tutti gli altri mali della terra; e quando lo farà, non ci sarà nessun predicatore apostata (―i Ministri di satana che appaiono come ministri della giustizia‖), nessun politico e nessun approfittatore che sostengono la proibizione per i loro propri interessi egoistici li potrà realizzare … LA TORRE DI GUARDIA non ha niente a che vedere con la politica. La proibizione non è una questione politica. Se le genti del mondo hanno il desiderio di fare una legge a riguardo della proibizione e applicare questa legge, sta bene. Non è cosa che ci riguarda. Un Cristiano non può coerentemente partecipare in questo. Deve mantenersi separato dal mondo. La sola domanda è: chi è dalla parte del Signore? Se siamo dalla parte del Signore, il nostro cammino è chiaro: siate pazienti e sperate in Lui affinché stabilisca tutta la sua autorità sulla terra. Negli Stati Uniti è vietato acquistare e trasportare liquori o bevande alcoliche. In Canada, Inghilterra, Germania e in altri paesi, che pure pretendono d‘essere cristiani, è perfettamente legale il consumo ed il trasporto di bevande alcoliche. Vuol dire questo che Dio abbia forse delegato differenti poteri o autorità a queste diverse nazioni? ... Se un governo mondano può emanare una legge che proibisca l‘uso di certe bevande, chi può impedirgli di emanare anche una legge che proibisca anche l‘uso di certi cibi, incluso il pane? Gesù esortò i suoi seguaci a pregare Iddio dicendo: ―Dacci oggi il nostro pane quotidiano‖. Potrebbe mai Dio voler delegare ad un governante mondano un potere tale che permetterebbe a quest‘ultimo di emanare una legge che proibisca l‘uso di una cosa per l‘ottenimento della quale i figli di Dio sono stati esortati a pregare? Se in Germania è legittimo bere birra e mangiare formaggio, mentre negli Stati Uniti è legittimo mangiare formaggio ma non il bere birra, quale di queste nazioni sta esercitando il potere delegatole dal Signore? Se rispondiamo che lo stanno esercitando entrambe, ci si deve chiedere appropriatamente: È forse lo stesso Iddio che dichiara che la stessa cosa è giusta in una nazione e sbagliata in un‘altra? ... Non è perciò chiaro che è manifestamente e indubitabilmente errata l‘applicazione della parole dell‘apostolo Paolo ai governanti di questo mondo? Quando egli dice, ―Le autorità esistenti sono ordinate da Dio‖, fa egli forse riferimento a qualcuna delle nazioni gentili esistenti sulla terra? Non è più ragionevole che le sue parole siano rivolte esclusivamente all‘autorità posseduta ed esercitata all‘interno dell‘organizzazione di Dio, e non a quella esercitata dall‘organizzazione di Satana?» (il grassetto è mio) Cadillac e Beth-Sarim Rutherford visse da miliardario? Sì! Questo è confermato da foto che lo ritraggono con le sue costosissime auto ed inoltre troviamo conferme della lussuosa villa di San Diego dove dovevano essere ricevuti i Principi dell‘antichità. Rutherford si fece fotografare più volte nella sua lussuosa villa e in una foto si fa immortalare davanti la stessa Beth-Sarim con la sua fiammante Cadillac. Questo accadeva in un epoca di recessione che fu definita la ―grande depressione‖ o ―crollo di Wall Street‖. La crisi fu drammatica e sconvolse l'economia mondiale, ma da come si può vedere non fu così per la ricca e potente Watchtower di Rutherford. Più che il ―servo fedele e discreto‖ Rutherford appare come il proprietario di un azienda tipografica multinazionale. È interessante che in America egli sia tutt‘ora conosciuto come persona dispotica, e come un alcolizzato dedito alla baldoria.
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«A San Diego, in California, v‘è un pezzo di terreno, sul quale, nell‘anno 1929, fu costruita una casa, che fu chiamata e conosciuta quale Beth-Sarim. Le parole in ebraico, Beth Sarim, significano ―Casa dei Principi‖; e lo scopo di acquistare la proprietà e fabbricare la casa fu per avere una tangibile prova che vi sono oggidì sulla terra di coloro che credono fermamente in Dio e in Cristo Gesù e nel Suo regno, ed i quali credono pure che i fedeli uomini antichi saranno ben presto risuscitati dal Signore, verranno un‘altra volta sulla terra, per prendere controllo degli affari visibili del governo teocratico. Il titolo di Beth-Sarim è investito nella Watch Tower Bible & Tract Society in custodia, da essere usata dal presidente della Società e dai suoi assistenti per il presente, dopo dovrà essere per sempre a disposizione dei sopra menzionati principi sulla terra. Certamente ogni cosa allora sulla terra apparterrà al Signore, e perciò né il Signore ed altrettanto i principi hanno bisogno che alcuni fabbricano case per loro; ma fu creduto bene e compiacente a Dio che la su menzionata casa fosse fabbricata quale testimonianza al nome di Geova, dimostrando, così, la fede nel suo annunziato proposito. La casa ha servito di testimonianza per molte persone in tutta la terra, e mentre gli increduli o infedeli hanno schernito e parlato con disprezzo riguardo a ciò, nondimeno essa rimane lì quale testimonianza al nome di Geova; e se alcuni dei principi quando ritorneranno occuperanno la proprietà, ciò sarà una confermazione della fede e della speranza che indusse la costruzione di Beth-Sarim.»164 (il grassetto è mio) «… è ragionevole che i dignitari antichi ritorneranno sulla terra quali uomini perfetti entro un termine relativamente breve.»165 «La stampa si è fatta beffe di Bet-Sarim, ma i fedeli antichi torneranno sulla terra prima che finisca Armaghedon.»166 «LA ―CASA DEI PRINCIPI‖. Nel 1919, dopo il rilascio dall‘ingiusta detenzione, il fratello Rutherford ebbe una grave polmonite, e rimase con un solo polmone sano. Negli anni ‗20 andò a San Diego (California) per curarsi, e il medico gli suggerì di trascorrervi il maggior tempo possibile. Dal 1929 in poi il fratello Rutherford passava l‘inverno a San Diego lavorando in una casa che aveva chiamato Bet-Sarim. Bet-Sarim era stata costruita con i fondi offerti per quello scopo. L‘atto, pubblicato per intero nel ―Golden Age‖ del 19 marzo 1930, trasferiva la proprietà a J.F. Rutherford e in seguito alla Watch Tower Society. A proposito di Bet-Sarim il libro ―Salvezza‖, pubblicato nel 1939, spiega: ―Le parole in ebraico, ‗Beth Sarim‘, significano ‗Casa dei Principi‘, e lo scopo di acquistare la proprietà e fabbricare la casa fu per avere una tangibile prova che vi sono oggidì sulla terra di coloro che credono fermamente in Dio e in Cristo Gesù e nel Suo regno, ed i quali credono pure che i fedeli uomini antichi saranno ben presto risuscitati dal Signore, verranno un‘altra volta sulla terra, per prendere controllo degli affari visibili del governo teocratico‖. Qualche anno dopo la morte del fratello Rutherford il consiglio direttivo della Watch Tower Society decise di vendere Bet-Sarim. Perché? La Torre di Guardia inglese del 15 dicembre 1947 (1° ottobre 1948 in italiano) spiegava: ―Aveva pienamente servito al suo scopo e serviva ora soltanto come monumento la cui manutenzione è molto costosa; la nostra fede nel ritorno degli uomini del tempo antico che il Re Cristo Gesù farà principi in TUTTA la terra (non semplicemente in California) è basata, non su quella casa chiamata Beth-Sarim, ma sulle promesse della Parola di Dio». L‟articolo continuava con questa nota in calce: «A quel tempo si credeva che fedeli uomini dell‘antichità come Abraamo, Giuseppe e Davide, sarebbero stati risuscitati prima della fine di questo sistema di cose e sarebbero stati ―principi in tutta la terra‖, in adempimento di Salmo 45:16. Questa idea venne modificata nel 1950, quando un ulteriore studio delle Scritture indicò che quegli antenati terreni di Gesù Cristo sarebbero stati risuscitati dopo Armaghedon. — Vedi La Torre di Guardia inglese del 1° novembre 1950 (15 giugno 1951, pp. 184-6 in italiano)»167 Povero Rutherford, per colpa dei suoi problemi di salute dovette fare il sacrificio di vivere nella lussuosa villa di San Diego preparata per i principi ed i patriarchi dell‘antichità che da tempo facevano, inutilmente, attendere il loro ritorno. E nonostante l‘indugio degli attesi ospiti egli continuò ―fedelmente‖ ad aspettarli nel lusso e negli agi di quella dimora trattato come un principe dai servi-adepti della Watchtower e il suo presidente.
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Salvation, 1939 Pag. 311 (Pag. 301-302 edizione italiana). Governent, 1928 pag. 274 e WT 15/1/1935 p. 28 166 WT del 15/2/1937 pag. 8 165
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I testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio, 1993, pag. 76
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Le date di Geova La storia dell‘organizzazione dei testimoni di Geova è piena di date campate in aria. Segue una lista delle previsioni o profezie che sono state fatte nel corso del tempo e che di volta in volta non si sono avverate dimostrandosi miseramente false.
Anno 1799
«IL ―Tempo della Fine‖, un periodo di centoquindici (115) anni, dal 1799 A. D. al 1914 A. D. è segnato in modo speciale nelle Scritture.»168 «… fin dal 1799 noi siamo stati nel ―tempo della fine‖.»169 «1260 anni dal 539 A. D. ci portano al 1799, un'altra prova che il 1799 segna veramente il principio della fine … Applicando la stessa regola di un giorno per un anno 1335 giorni dopo il 539 ci portano al 1874 …» 170
Anno 1872 «… la data della creazione del primo uomo da parte di Geova Dio fosse l‘ anno 4128 a.E.V., il che significa che seimila anni d‘esistenza umana sulla terra fossero finiti nell‘anno 1872 E.V., com‘era calcolato da Russell e i suoi associati.»171
Anno 1873 «… noi crediamo che la Parola di Dio ci fornisce con prova indubitabile che stiamo vivendo in questo ―Giorno del Signore‖; che è incominciato nel 1873 , e che la sua durata è di 40 anni.»172 «Le scritture segnalano il 1873 come la fine dei seimila anni …»173 «Basandosi sulla cronologia biblica compilata per la prima volta dall‘inglese Christopher Bowen, pensavano che 6.000 anni di storia umana fossero terminati nel 1873 e che quindi si trovavano nel settimo periodo di mille anni della storia umana ed erano certo vicini all‘aurora del Millennio predetto. La serie di volumi intitolati L‟ Aurora del Millennio (e chiamati poi Studi sulle Scritture), scritti da C. T. Russell, richiamavano l‘attenzione su ciò che questo comportava secondo l‘intendimento delle Scritture che avevano gli Studenti Biblici» 174. La società Torre di Guardia abbandono poi questo ―intendimento‖ perché: «La cronologia era errata perché si basava sulla lezione poco accurata di Atti 13:20 nella King James, sulla credenza che ci fosse un errore di trascrizione in 1 Re 6:1 e sul fatto che non si era tenuto conto dei sincronismi biblici nella datazione dei regni dei re di Giuda e Israele.»175
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Thy Kingdom Come, 1916, pag. 23 L’Arpa di Dio, 1924, pag. 236 170 Il ritorno del nostro Signore, 1925, pag. 26 171 Il millenario regno di Dio si è avvicinato, 1975, pag 207 172 WT del 01/09/1879 pag 1,2 o 26 reprints 173 WT del 01/07/1894 pag. 1675 reprints 169
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I Testimoni di Geova, proclamatori del regno di Dio, 1993, pag. 631 Op. cit. pag. 631
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Anno 1874
«… in armonia con la fede io credo anche che Cristo venne nella sua veste di sposo nel 1874»176 La ristampa del libro Thy Kingdom Come ed. 1927, pag. 126-127, 146 diceva: «Così abbiamo provato chiaramente che il tempo della seconda venuta del nostro Signore è il 1874 – nell‘ ottobre di quell‘ anno come dimostrato nel Vol. II Capitolo VI … nell‘anno 1914 scomparirà ciò che Dio chiama Babilonia e gli uomini chiamano cristianità» Però lo stesso libro nell‘edizione del 1891 pag. 228 e nell‘ edizione del 1916 pag. 131 affermava che la “parousia” o presenza di Cristo era cominciata nell‘anno 1874. Inoltre nell‘ edizione del 1918 a pag. 60 era indicato che nell‘«Autunno 1874 A. D. seconda venuta del Signore» e a pag. 68 «Le Scritture … provano che il secondo avvento del Signore avvenne nel 1874» «La profezia biblica mostra che il Signore sarebbe dovuto apparire per la seconda volta nel 1874. La profezia adempiuta mostra oltre ogni dubbio che egli apparve nel 1874. La profezia adempiuta è altrimenti sostenuta dai fatti fisici; e tali fatti non si possono mettere in dubbio. Coloro che veracemente sono in attesa sono familiari con questi fatti, come sono esposti nelle Scritture e spiegati nell‘interpretazione dello speciale servitore del Signore. Non vi è certamente il più piccolo dubbio nella mente dei veri consacrati figli di Dio che il Signore Gesù è presente e lo è stato sin dal 1874; che la mietitura è stata compiuta durante questo tempo; che la maggior parte dei santi sono adesso stati radunati.»177 «Sicuramente non c‘è il minimo spazio di dubbio nella mente di una vera consacrata creatura di Dio che il Signore è presente e che lo è stato dal 1874.»178 «La prova è definitivamente chiara e convincente che la presenza del nostro Signore è cominciata nel 1874, e che da quel tempo in poi il Signore Gesù ha radunato quelli che hanno fatto un patto con il Signore Dio mediante un sacrificio (Salmo 50:5) Gesù ha dichiarato che egli sarebbe stato presente alla fine dell‘età e avrebbe guidato l‘opera della mietitura, che è un‘opera di radunamento (Matteo 13:30) Il fatto che una grande opera di mietitura è stata compiuta sin dal 1874 è la migliore evidenza della presenza del Signore a cominciare da allora. Da quel tempo in poi il Signore ha compiuto un‘opera di preparazione. Durante tale opera le grandi verità che erano state a lungo nascoste al popolo di Dio a causa dell‘attività del nemico sono state restaurate per il suo popolo.»179 «Per comprendere i fatti relativi alla presenza del Signore, dal 1874 al 1914, bisogna avere la mente rivolta alle cose spirituali e tale non è il caso del clero … il clero non può comprendere quali sono quei tempi e quei momenti perché esso fa parte dell‘organizzazione di Satana.»180
Anno 1878 «noi riteniamo più consono al piano del Signore che i santi apostoli e tutti i vittoriosi dell‘ epoca cristiana che dormivano in Gesù, siano stati risuscitati nella primavera del 1878.»181 «Il nostro Signore. Il Re designato, ora è presente, dall‘ ottobre 1874 A. D. … e l‘ inaugurazione formale del suo ufficio reale data dall‘ aprile 1878 A. D.»182
Anno 1910 «… la data del 1910 è indicata nella Piramide … possiamo ben accettare come corretta la testimonianza della Grande Piramide, che l‘ ultimo membro del ―corpo‖ di Cristo è stato provato e accettato e sarà passato sotto il velo prima della fine dell‘anno 1910 A. D.»183
Anno 1914 «… nei nostri studi precedenti (Volumi II e III) abbiamo visto che Dio ha stabilito un tempo per ogni aspetto del suo piano, e che noi siamo ancora nel suo ―Giorno della Vendetta‖, che è un periodo di quarant‘anni cominciato 176
WT del 01/10/1879 pag.3,4,39 reprints WT del 1/11/1922 pag. 333 178 L’Arpa di Dio, 1924, pag. 237 179 WT del 15/2/1927 pag. 54 180 Creation, 1927, pag. 283 181 The Kingdom Come, ed. 1916, pag. 234 182 The Battle of Armageddon, ed. 1927, pag. 621. In seguito la data dell’insediamento di Gesù come celeste re fu spostata al 1914. 183 The Kingdom Come, ed. 1891, pag. 364 177
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nell‘ottobre 1874, che finirà nell‘ottobre 1914. Gli anni così significativi già trascorsi di questo ―giorno‖ hanno certamente lasciato un ampio e profondo fondamento nella chiesa, nello stato, nel mondo finanziario, nelle condizioni sociali e nei sentimenti a motivo dei grandi eventi predetti nelle Scritture. Essi stanno già sovrastando il mondo, ed è certo che avvengano così come sono stati predetti. Un così breve numero di anni è sembrato un periodo molto grande per il loro adempimento. Già ―gli uomini vengono meno per il timore e per la paurosa aspettazione delle cose che staranno per avvenire sulla terra abitata‖. Le profezie richiamano la nostra attenzione e lo proclamano apertamente sin dall‘inizio di questo ―Giorno di Vendetta‖ che si sta avvicinando rapidamente.»184 «La fine di tutti I regni nel 1914» (vedi immagine al lato) World Magazine, New York del 30/8/1914 «Quindi non dovete sorprendervi quando nei prossimi capitoli presenteremo le prove che l‘insediamento del Regno di Dio è già cominciato, che la profezia attesta l‘inizio dell‘esercizio del potere nel 1878 A.D., e che la ―battaglia del gran giorno di Dio l‘Onnipotente‖ (Riv. 16:14) che finirà nel 1914 A.D., con la completa distruzione degli attuali governi della terra, è già cominciata … La presenza del Nostro Signore come Sposo e Mietitore è stata identificata durante i tre anni e mezzo che vanno dal 1874 al 1878 A.D. Sin da quel tempo è stato reso enfaticamente manifesto che nel 1878 era giunto il tempo in cui sarebbe cominciato il giudizio reale dalla casa di Dio … indubbiamente lo stesso grande Saggio che ci ha insegnato mediante la Cronologia che seimila anni dalla creazione di Adamo finirono nel 1872 A.D., e che il settimo millennio, l‘età millenniale, cominciò in quel tempo: che mediante il ciclo dei Giubilei ci ha insegnato che il Signore sarebbe stato presente ed il Tempo della Restituzione è iniziato nell‘autunno del 1874.»185 Traduzione: «Noi non potevamo, ovviamente, sapere nel 1889 se la data del 1914, così chiaramente indicata nella Bibbia come la fine dell‘esercizio del potere dei Gentili o del loro permesso di dominare il mondo, avrebbe significato che essi sarebbero stati pienamente spodestati in quel tempo, o se, finito il loro tempo sarebbe cominciata immediatamente la loro cacciata. Secondo noi, quest‘ultima opzione è ciò che il Signore ha programmato; difatti, immediatamente, nell‘agosto 1914 i regni Gentili a cui si riferisce la profezia hanno cominciato a subire grandi difficoltà le quali, secondo la Bibbia, culmineranno con il rovesciamento completo di ogni governo umano, aprendo la via al pieno stabilimento del regno del caro figlio di Dio.»186 Il libro The time is at Hand del 1889, alle pagine 98-99 scriveva: «… entro i prossimi 26 anni tutti gli attuali governi saranno rovesciati e dissolti; … In vista di tale forte evidenza biblica concernente i Tempi dei Gentili, consideriamo come una verità stabilita che la parte finale dei regni di questo mondo, e il completo insediamento del regno di Dio, sarà compiuto verso la fine dell‘ A. D. 1914» Poi lo stesso libro nell‘edizione del 1916 alle pagine 98-99 diceva: «… entro i prossimi 26 anni tutti gli attuali governi saranno rovesciati e dissolti; … In vista di tale forte evidenza biblica concernente i Tempi dei Gentili, consideriamo come una verità stabilita che la parte finale dei regni di questo mondo, e il completo insediamento del regno di Dio, sarà compiuto verso la fine dell‘ A. D. 1915» «La data della chiusura di quella ―battaglia‖ è definitivamente segnata nella Scrittura come l‘ottobre 1914. E‘ già in atto, datando il suo inizio dall‘ottobre 1874.»187 184 185 186
The battle of Armageddon, 1897, pag. 546, 547 The time is at Hand, 1889. Prefazione dell’autore de Il Tempo è vicino, ed. 1916
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«Non c‘è motivo di cambiare i piani; queste sono le date di Dio non le nostre; 1914 non è la data dell‘inizio ma della fine.»188 Il libro The time is at Hand del 1889 a pagina 101 diceva: «… la battaglia del grande giorno del Dio Onnipotente (Riv 16:14) finirà nel 1914 A. D. con il completo rovesciamento dei presenti governi della terra …» Poi nell‘edizione del 1916 la data fu cambiata da «1914» a «1915». Nella cronologia biblica aveva molto da dire anche il Testimone di Pietra infatti vediamo cosa scriveva il libro The Kingdom Come alle pagine 341 e 342 in due edizioni quelle del 1891 e 1916: 1891: «Allora misurando … troviamo di avere 3416 pollici, che simbolizzano 3416 anni dalla data 1542 a. C.. Questi calcoli dimostrano il 1874 A. D. quale inizio del periodo dei guai. Quindi 1542 a. C. più 1874 A. D. è uguale a 3416 anni. La testimonianza della Piramide indica che la fine del 1874 era l‘ inizio cronologico del periodo dei problemi …» 1916: «Allora misurando … troviamo di avere 3457 pollici, che simbolizzano 3457 anni dalla data 1542 a. C.. Questi calcoli dimostrano il 1915 A. D. quale inizio del periodo dei guai. Quindi 1542 a. C. più 1915 A. D. è uguale a 3457 anni. La testimonianza della Piramide indica che la fine del 1914 era l‘ inizio cronologico del periodo dei problemi …» «Il culmine delle difficoltà nell‘ottobre 1914, è chiaramente indicato nelle Scritture; e noi perciò ci attendiamo il loro inizio non dopo il 1910, e nel frattempo vi saranno tremende convulsioni. Se le gravi difficoltà dovessero intervenire nel 1910 possiamo dedurne che esse saranno precedute da un periodo di graduali turbamenti finanziari e sociali, simili a quelli del passato, che condurranno ad una condizione di disperazione che sarà presto raggiunta allora o anche prima.»189 «Noi adesso ci aspettiamo che il culmine dell‘anarchia del grande tempo di difficoltà che precede le benedizioni del Millennio avrà luogo dopo l‘ottobre 1914 A.D., e sarà molto rapido, a nostro avviso, ―in un‘ora‖, ―improvvisamente‖.»190 Traduzione: «La presenza del nostro Signore, com‘è mostrato nell‘AURORA MILLENNIALE, Vol. II, risale all‘ottobre 1874, quando ebbero inizio i quarant‘anni della mietitura, della quale egli è il Grande Mietitore. La data dell‘anarchia finale non influirà in alcun modo su di essa. L‘aprile del 1873 segna la data dell‘insediamento del Regno, com‘è mostrato nello stesso volume. In quella data avvenne la resurrezione dei santi dormienti che erano morti ―vittoriosi‖. Così cominciò l‘insediamento del Regno: esso è continuato man mano che l‘uno dopo l‘altro della stessa classe sono morti e sono stati ―mutati‖ nel momento stesso della morte. Il regno sarà pienamente insediato o ―stabilito‖ nell‘ottobre 1914 A.D., come abbiamo già detto; in quanto questa data chiude i quarant‘anni della ―mietitura‖ e adempie il suo disegno, che è quello di radunare tutti quelli del grano nel granaio della condizione celeste.»191 «Domanda. - Se i ―Tempi dei Gentili‖ possono essere cambiati, come suggeriva La Torre di Guardia di luglio, così che l‘anarchia seguirà, piuttosto che precedere il 1914, non possono essere fatti cambiamenti simili anche riguardo alle altre linee profetiche esposte nell‘AURORA MILLENNIALE, Voll. II e III? Risposta. - Lei si sbaglia di grosso. Non un numero, non una data, non una profezia sono minimamente influenzati dall‘articolo al quale lei si riferisce. Viene al contrario dimostrata l‘armonia e l‘unità di tutto l‘insieme. Rilegga l‘articolo cui lei fa riferimento, quello sull‘‖anarchia Universale‖ ecc. (edizione del 1° luglio), e se ne renderà certamente conto. Se non sarà in grado di rendersene conto dopo un ulteriore 187
WT del 15/1/1892 pag. 1355 reprints WT del 15/7/1894 pag. 1677 reprints 189 WT del 15/9/1901 pag. 293 190 WT del 1/7/1904 pag. 197 191 WT del 1/8/1904 pag. 229 188
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approfondimento, ci faccia sapere qual è il punto preciso nel quale incontra difficoltà e ci sforzeremo di chiarirglielo. L‘armonia dei periodi profetici è una delle prove più robuste a sostegno della correttezza della nostra cronologia biblica. Essi si collegano l‘uno all‘altro perfettamente come i meccanismi di una macchina perfetta. Cambiare la cronologia anche di un solo anno significherebbe distruggere tutta questa armonia, tanto accuratamente le varie prove si intersecano insieme nei paralleli tra l‘età giudaica e quella del Vangelo. Ciò avrebbe effetto sulla fine dei cicli dei Giubilei, sui 1335 giorni, sui 2300 giorni e sui Tempi dei Gentili, scompaginando tutta la meravigliosa armonia delle ―dispensazione parallele‖. Le consigliamo di studiare nuovamente ciò che dicono i Volumi II e III dell‘Aurora su questi argomenti. È evidente che tutte le caratteristiche temporali della verità presente o stanno tutte insieme o cadono tutte insieme, e a noi non sembra di vedere alcun segno di una loro debolezza o della loro caduta; al contrario, tutto ciò che sta accadendo nel mondo ne è una loro conferma.»192 La Torre di Guardia riporta la seguente domanda a C.T. Russell 193: «Domande di un colportore Caro Fratello Russell: Cosa dovremmo fare riguardo agli Studi sulle Scritture dopo l‘ottobre 1914? La Società continuerà a pubblicarli? I colportori e gli altri dovranno continuare a distribuirli? È giusto farli circolare adesso, dato che tu nutri alcuni dubbi rispetto al pieno adempimento di ciò che tutti ci aspettiamo riguardo il 1914 o prima? Con amore cristiano, Tuo fratello, M. F. C. Risposta Mio caro fratello in Cristo: Ho ricevuto la tua lettera del 20 maggio. Grazie! Penso che tu non abbia il giusto punto di vista in merito agli argomenti trattati negli Studi sulle Scritture, Vol. II. Noi pensiamo che questi libri saranno ancora in vendita e saranno letti per anni nel futuro, sempre che l‘età del Vangelo e la sua opera continuino. In quanto alle loro caratteristiche, noi abbiamo semplicemente esposto le Scritture e la nostra opinione sulla loro applicazione e sul loro significato. Non abbiamo mai detto che queste opinioni sono infallibili, ma abbiamo spiegato in che modo vi abbiamo ragionato e come siamo giunti alle nostre conclusioni, lasciando ad ogni lettore la responsabilità e il privilegio di leggere, riflettere e trarne le sue conclusioni. Sarebbe un argomento interessante sul quale discutere fra cento anni. In ogni caso noi pensiamo che la consumazione non possa essere a lungo differita. Smettere di stampare e di distribuire gli Studi sulle Scritture perché tutto ciò che in essi viene proposto non si è, apparentemente, avverato sarebbe come rigettare la nostra Versione Comune della Bibbia perché la cronologia che essa riporta a margine non è corretta, sebbene ciò sia noto da molti anni. Nella nostra Versione Comune è riportata la cronologia di Usher secondo la quale la nascita di Cristo è avvenuta nel 4004. Gli studiosi convengono che tale evento possa variare per lo meno di due anni, alcuni dicono perfino di quattro anni. E gli Studi sulle Scritture mostrano addirittura che la data è effettivamente quella del 4128. Nessuno pensa di buttare tale Bibbia solo per questo motivo. Così come nessuno pensa solo per un momento di gettar via gli Studi sulle Scritture, o di toglierli dalla circolazione perché nell‘ottobre del 1914 non è accaduto tutto quello che ci attendevamo e nella maniera in cui l‘aspettavamo. Con tanto amore cristiano. Tuo fratello e servitore nel Signore.» «Sono finiti il 1° ottobre 1914 i Tempi dei Gentili? Sembra proprio che sia così. Le grandi nazioni del mondo hanno cominciato a frantumarsi a causa del terribile processo di scuotimento che stanno subendo. Esso è ancora in corso, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, e continuerà fino a che l‘opera di distruzione non sia completa. Vediamo qualcosa di definito come accade nel momento in cui ci avviamo a completare il nostro corso terreno? Noi non vediamo alcunché di positivo in ciò che ci sta dinnanzi. Se qualcuno lo vede, ci farebbe piacere che ce lo dicesse.»194 «Non vediamo perciò nessun motivo per dubitare che i Tempi dei Gentili siano finiti nell‘ottobre 1914; e che fra pochi anni assisteremo al loro finale collasso ed al pieno stabilimento dei regno di Dio nelle mani del Messia. Ma in quel tempo la classe di Elia sarà passata oltre il Velo [cieli spirituali]; poiché ―quando egli [Gesù] apparirà nella sua gloria, noi [la chiesa] inoltre appariremo con lui‖.»195 Arrivarono a credere che il demonio era giunto alle stesse conclusioni della Watchtower. Infatti il libro The Finished Mystery edizioni del 1917 e 1918 a pag. 128 scrisse: «Senza dubbio Satana credeva che il Regno Millenario doveva essere organizzato nel 1915».
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WT del 15/8/1904 pag. 250 WT del 1/8/1914 194 WT del 1/2/1916 pag. 38 195 WT del 1/9/1916 pag. 256, 265 193
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«La profezia adempiuta è fatta di fatti storici e fisici, che non si possono mettere in dubbio. Tali fatti non possono mai contraddirsi tra di loro. E mentre abbiamo una linea di cronologia biblica che mostra che la presenza del Signore è del 1874, anche se non avessimo questa, le prove che derivano dalla profezia adempiuta chiaramente contrassegnano la data della seconda presenza del Signore. Tenendo adesso presente l‘immutabile promessa di Dio, secondo la quale durante il ―tempo della fine‖ i saggi avrebbero compreso, e aggiungendo ad essa la testimonianza di San Paolo che una luce ancor più grande sarebbe stata data a coloro che sono in attesa alla fine dell‘era, c‘è da attendersi che alcuni nel mondo, che continuano ad attendere la venuta del Signore, saranno inclusi fra i saggi.»196
L‟Arpa di Dio (1921), pag. 233 «Le prove citate finora mostrano che il vecchio mondo [sociale e politico] è finito ed è cominciato a tramontare nel 1914 e che questo tramonto sarà ultimato in pochi anni … si può fiduciosamente annunciare che milioni di persone ora viventi non morranno mai …»197 «Charles T. Russel cominciò a pubblicare nel luglio 1879 la sua propria rivista religiosa, la stampò col titolo ―La Torre di Guardia di Sion e Araldo della presenza di Cristo‖ … La nuova rivista annunciava la presenza invisibile di Cristo come iniziata nel 1874. Questa presenza doveva continuare sino alla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914, quando le nazioni gentili sarebbero state distrutte e il rimanente della ―casta vergine‖ sarebbe stato glorificato con il loro sposo in cielo … Infine arrivò il giorno 1° ottobre 1914, e la mattina di quel giorno Charles T. Russell … annunciò … ―I Tempi dei Gentili sono finiti e i loro re hanno avuto il loro giorno‖. Comunque con quella fine dei Tempi dei Gentili non venne anche l‘attesa glorificazione del rimanente della chiesa nei cieli. Piuttosto, il 31 ottobre 1916 Russell stesso morì … Qualche cosa doveva essere stato calcolato male»198 L‘attesa era così fervida e reale nella mente degli Studenti Biblici (poi denominati testimoni di Geova) che essi vivevano nella convinzione, smentita dai fatti, che Gesù stava per accoglierli in cielo di lì a poco. «Nel 1877, Barbour e Russell stamparono unitamente (in inglese) Tre Mondi, e la mietitura di questo mondo … Assai degna di nota era la sorprendente accuratezza con cui quel libro indicava la fine dei Tempi dei Gentili, … e Russell vi aveva detto: (sette tempi finiranno nel 1914 A. D. … il fratello A. H. Macmillian scrisse nel suo libro Faith on the March (Fede in Cammino): ― Il 23 agosto 1914, come ben ricordo, il pastore Russell iniziò un viaggio verso nord-ovest, giù lungo la costa del Pacifico e negli stati meridionali, e che finì qui a Saratoga Springs, in New York, dove tenemmo un congresso dal 27 al 30 settembre. Fu un periodo molto interessante perché alcuni di noi pensavano seriamente di andare in cielo la prima settimana di quell‘ottobre‖. L‘ idea di andare in cielo era forte in alcuni studenti biblici. ―Il nostro pensiero‖ osserva la sorella Dwight T. Kenyon, ―era che la guerra si sarebbe mutata in rivoluzione e in anarchia. Quindi quelli degli unti o consacrati in quel tempo sarebbero morti e sarebbero stati glorificati‖»; «Un episodio che accadde al congresso di Saratoga Springs nel 1914 dà risalto alla veduta del fratello MacMillian di ―andare a casa‖ in cielo quell‘anno … Durante quel discorso feci questa sfortunata osservazione: ―Questo è probabilmente l‘ Ultimo discorso pubblico che pronuncio perché presto andremo a casa‖»199 196
WT del 1/3/1922 pag. 71 L’Arpa di Dio, 1924, pag. 337-338 198 Il Millenario regno di Dio si è avvicinato, 1975, pag. 188-189; e la WT del 15/2/1975 pag. 126 199 Annuario dei testimoni di Geova 1976, pag. 34, 70 -71 197
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Come si nota nei racconti posteri i testimoni di Geova vorrebbero creare una sorta di distacco dagli Studenti Biblici Internazionali, dai quali direttamente provengono essendo la stessa organizzazione, che ―pensavano‖ come esattamente Russell aveva loro insegnato a pensare o credere, ovvero che nel 1914 sarebbe arrivata la fine del mondo di Satana. Fine che fu opportunamente spostata, grazie a nuovi o ―raffinati‖ intendimenti, nel 1915, 1916, 1918, 1925 ecc. ecc. I testimoni di Geova accusavano con molto zelo e tenacia le religioni di essere ‗trappole piene di imbrogli e inganno satanico‘. Ma evidentemente non riuscivano ad analizzare la loro vera situazione religiosa fatta di date mancate e di ―verità‖ sempre in continuo mutamento e revisione. Quali reazioni provocò la falsa predizione dei testimoni? Ovviamente dopo aver profetizzato per oltre 40 anni la fine del mondo con una cronologia così ―accurata e scritturale‖ da convincere molti creduloni ignoranti, che della Bibbia conoscevano poco o niente, il colossale fiasco della Watchtower con il suo corpo direttivo non passò inosservato e quel ―cattivone‖ di Satana, con il suo mondo, li offese ―perseguitandoli e diffamandoli‖. «… la Gerarchia Cattolico-Romana fa parte del mondo di Satana; quest‘organizzazione perseguita i seguaci di Gesù Cristo … E‘ la gerarchia Cattolico-Romana che ha mandato avanti per parecchi anni una crudele campagna contro i testimoni di Geova …»200 «I giornali già trionfavano pubblicando un articolo diffamatorio dopo l‘altro contro i veri credenti che avevano profetizzato la fine del mondo nel 1914. Il lunedì, 29 giugno 1914, aprimmo comunque di buon‘ora quella mattina il nostro giornale quotidiano e leggemmo i titoli: ‗L‘Erede austriaco al trono assassinato a Seraievo!‘ In una notte i cieli politici si erano oscurati. Quattro settimane dopo scoppiò la prima guerra mondiale. Agli occhi dei nostri oppositori fummo ora ad un tratto i più grandi profeti‖.»201 Il diffamare include intaccare il buon nome con calunnie e maldicenze e non il far sapere in giro la verità. Se il metro per giudicare la diffamazione e la calunnia fosse quello dei Testimoni dovremmo concludere che essi stessi siano i più grandi diffamatori degli ultimi tre secoli (tra 1800-2000) con tutto quello che hanno scritto su governi, religioni, banchieri, medici, commercianti, artisti ecc. Continuando nella nostra esamina di varie pubblicazioni della Watchtower ―vedremo che il lupo perde il pelo ma non il vizio‖. Profezie e previsioni si sono susseguite all‘inizio in modo molto palese e teatrale poi in seguito dopo molte delusioni le false profezie e le date divennero più velate fino ai nostri giorni.
Anno 1918 «E‘ il giorno di vendetta, che inizio con la guerra mondiale nel 1914 e che si concluderà come una furiosa tormenta nel 1918 … il periodo della mietitura dal 1878 al 1918 … LE CHIESE CESSERANNO DI ESISTERE … culminando nel 1918..»202
Anno 1925 «Perciò, dobbiamo confidenzialmente attendere che il 1925 marcherà il ritorno di Abramo, Isacco, Giacobbe e dei profeti fedeli del passato.»203 Il libro The Way to Paradise del 1924 al capitolo XI, ―Principi su tutta la terra‖ descriveva quelli che sarebbero stati gli avvenimenti da aspettarsi per l‘imminente futuro: «Senza dubbio molti ragazzi e ragazze che leggono questo libro vivranno per vedere Abraamo, Isacco, Giacobbe, Daniele, ed altri fedeli uomini dell‘antichità venir fuori nella gloria della loro ―resurrezione migliore‖, perfetti mentalmente e fisicamente. Cristo non impiegherà molto tempo per collocarli in incarichi di onore e autorità quali suoi rappresentanti terreni. Dapprima essi troveranno tutto molto strano, ma si abitueranno ben presto ai nuovi metodi. Forse inizialmente potranno avere
200
Scoperti, 1936, pag. 56; The Golden Age 15/7/1936 pag 651.
201
Annuario dei testimoni di Geova 1975 pag. 80. Lo scoppio della Grande Guerra non c’entra con la profezia geovista. Infatti la Watchtower con il suo corpo direttivo aveva profetizzato che il 1 ottobre 1914 Gesù, nel frattempo insediato come re del regno di Dio, sarebbe arrivato per distruggere il mondo malvagio. Invece la prima guerra mondiale ebbe inizio il 28 luglio 1914. Le date non coincidono, inoltre nessuno capì o ebbe sentore dell’incoronazione del più grande re della storia. Neanche i testimoni di Geova se non dopo decenni di errori e false speranze. 202 The Finished Mystery, ed. 1918, pag. 404; 422; 484 203
Milioni ora viventi non morranno mai, 1920, pag. 89-90 (nelle ristampe del 1925 la data fu sostituita con la parola “soon” che significa “presto”)
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qualche esperienza divertente; giacché non hanno mai visto telefoni, radio, automobili, luci elettriche, aeroplani, macchine a vapore, e molte altre cose tanto familiari per noi. Che privilegio vivere proprio in questo tempo e vedere la fine del vecchio (mondo) e l‘inizio del nuovo! Di tutte le epoche della storia umana, quella odierna è la più meravigliosa. Chi non desidererebbe conoscere quelli che Dio onora! ... così supponiamo che voi siate fra quelli che sono menzionati in Isaia 65:21-25. Comincerà la vostra attesa di vedere ritornare dalla tomba vostro padre e vostra madre che con tanta tristezza avete visto seppellire prima dell‘avvento del regno, per poter godere con loro tutte queste buone cose. Chi può sapere se non avrete il privilegio di fare richiesta del genere a quei principi affinché essi la rivolgano a loro volta a Cristo perché sia esaudita? Questo è ciò che deve accadere, prima o poi; poiché egli ha promesso che ―tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori‖. (Giovanni 5:28, 29) ... Supponiamo che voi siate in vita dopo che il regno è stato stabilito e le sue benedizioni hanno cominciato a fluire abbondanti verso tutti. Naturalmente ci vorrà un certo tempo per mettere ogni cosa nel suo giusto ordine dopo i grandi sconvolgimenti che avranno luogo fra ora e il 1926. Forse ci vorranno dieci anni o più prima che rimettiate in ordine la vostra casa, e che i giardini comincino a dare frutti lussureggianti e appetitose verdure in abbondanza. Anche se ci volesse più tempo ciò vi permetterà d‘essere preparati ancor meglio. Potrete assicurarvi i servigi dei migliori decoratori che esistono. Forse alcuni di loro in precedenza lavoravano nelle pompe funebri; ma poiché non vi saranno più persone da seppellire devono cercarsi una nuova occupazione. Le loro esperienze quali operatori funebri consentiranno loro di diventare decoratori con pochissime difficoltà. Tutto è pronto per ricevere i vostri genitori. La casa è sistemata; per loro avete preparato una camera speciale, con tutto ciò che secondo voi è necessario per provvedere loro ogni comodità. Quindi vi metterete in contatto con i principi di Gerusalemme, spiegherete loro la vostra situazione e chiederete che vostro padre e vostra madre siano ridestati. Attenderete in gioiosa aspettazione. Finché una certa mattina udrete parlare nella stanza che avevate predisposto allo scopo. Non vi era nessuno la sera precedente. Voi sapete che non può trattarsi di nessun ladro o intruso; poiché tutte le persone del genere sono state eliminate. Così non avrete la minima paura; vi avvicinerete alla porta e ascolterete. Udrete la voce familiare di vostro padre dire a vostra madre; ―Mamma, dove ci troviamo? Stiamo sognando? La sola cosa che ricordo è che stavo partecipando al tuo funerale la scorsa estate; quindi anch‘io mi ammalai e chiamai il dottore, e questa è l‘ultima cosa che ricordo‖. La madre risponderà: ―Neanch‘io ci capisco niente, mio caro. Il mio ultimo ricordo e che ero tanto ammalata, e tu e i medici stavate al mio capezzale, e tu mi tenevi la mano. Cos‘è accaduto poi? Non siamo più ammalati adesso, e questa stanza è diversa da tutte quelle che conosco. É tutto così bello e pacifico. Sento gli uccelli cantare! Dove hai preso il tuo abito? Sei così bello come il giorno del nostro matrimonio‖. Il padre esclama: ―Supponiamo che tu mi permetta di rivolgerti alcune domande! Tu dove hai preso il tuo vestito? Sembra che tu stia uscendo dalle mani di uno stilista, non riesco più a capire niente, siamo in cielo o stiamo diventando pazzi?‖ A quel punto non potete più attendere oltre. Con il cuore colmo di gioia e di eccitazione, aprirete la porta e vi precipiterete dentro esclamando, ―Papà! Mamma! Non siete né in cielo né siete pazzi. Siete proprio qui, siete gli stessi di sempre. Siete realmente qui. Sono così felice, così contento, che non riesco nemmeno a esprimermi‖». Anche se tutto ciò è sfacciatamente falso, un illusione demonica! Questo è quello che è stato pubblicato dalla Watcthtower con l‟approvazione di J.F. Rutherford e del corpo direttivo del tempo. «Questo culmine sarà raggiunto nel 1925, che contrassegnerà l‘inizio dell‘adempimento della promessa benedizione attesa da lungo tempo … Perciò possiamo fiduciosamente dire in questo tempo che MILIONI ORA VIVENTI NON MORIRANNO MAI»204 «Questa cronologia non è dall‘uomo, ma di Dio … di origine divina … assolutamente e inqualificabilmente corretta.»205 «Il 1925 è definitivamente segnato nelle Scritture … il cristiano ha molto di più di ciò su cui si basava la sua fede Noè (di ciò che le Scritture rivelano) in un prossimo diluvio.»206 «L‘anno 1925 è una data definitiva e chiaramente segnata nelle scritture, anche più chiara di quella del 1914.»207 204
The Golden Age del 4/1/1927 pag. 217 WT del 15/7/1922 pag. 217 206 WT del 1/4/1923 pag. 106. In breve, la profezia Watchtower era più affidabile di quella di Dio . 207 WT del 15/7/1924 pag. 211 205
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«Vi fu delusione per parte dei fedeli di Geova [leggi Watchtower] sulla terra relativamente agli anni 1914, 1918 e 1925, delusione che durò per alquanto tempo. In seguito appresero che queste date erano definitivamente fissate nelle Scritture; ed appresero pure che dovevano cessare di fissare delle date per il futuro e di predire ciò che doveva avvenire ad una data determinata. Ma che dovevano affidarsi alla parola di Dio per gli avvenimenti che devono ancora verificarsi.»208 «L‘anno 1925 fu un anno di particolare aspettazione, dato che molti degli unti pensavano che il rimanente del corpo di Cristo stessero allora per essere mutati alla gloria celeste»209 «Il 1925 giunse al termine, ma la fine non era ancora arrivata! Dagli anni ‘70 del secolo scorso gli Studenti Biblici avevano prestato servizio tenendo presente una data: prima il 1914, poi il 1925.»210 «1920. “Milioni di persone ora viventi non moriranno mai”. In un periodo di due anni, questo popolare discorso e il successivo opuscolo furono annunciati per mezzo di cartelloni pubblicitari e giornali, e con un‘estesa campagna pubblicitaria svolta a livello personale in tutto il mondo.»211 «LA ―CAMPAGNA DEI MILIONI‖ All‘opera di far discepoli contribuì in quei giorni una nuova attività di predicazione, la ―campagna dei milioni‖. Dava risalto alla distribuzione del libro (inglese) di 128 pagine Milioni ora viventi non morranno mai, che veniva dato alle persone alla contribuzione di 25 centesimi la copia. Il libro era usato in relazione con un programma di discorsi pubblici che cominciò il 25 settembre 1920 e che si imperniava su una conferenza (in origine intitolata ―Il mondo è finito, milioni ora viventi non morranno mai‖) pronunciata da J. F. Rutherford a Los Angeles il 24 febbraio 1918 e pubblicata nel 1920 nel nuovo libro. Ripensando al passato, Lester L. Roper dice: ―Venne poi il tempo che io dovevo fare un discorso pubblico sul soggetto ‗Innalzate un segnale per il popolo, milioni ora viventi che non morranno mai‘. Ero abituato a parlare in pubblico, ma questa era una cosa diversa. Sentivo che il pavimento sarebbe crollato e che io sarei sprofondato da un momento all‘altro. E penso che ci volesse vera forza d‘animo — giacché allora avevamo solo un piccolissimo numero di persone nella verità in tutto il mondo — per dir loro che ‗milioni ora viventi non sarebbero mai morti‘!‖ Milioni ora viventi non morranno mai fu infine tradotto e pubblicato in varie lingue. A differenza dell‘―opera pastorale‖, che si era compiuta prestando libri alle persone, le copie del libro ―Milioni‖ erano distribuite loro a una contribuzione e gli interessati potevano in seguito ottenere i volumi degli Studi sulle Scritture. La ―campagna dei milioni‖ durò per qualche tempo, e con questo mezzo fu data una grande testimonianza. Per portarla all‘attenzione del pubblico si usavano gli avvisi dei giornali e i manifesti con le parole ―Milioni ora viventi non morranno mai‖. La campagna fu così estesa che nel corso degli anni il detto è stato ricordato.»212 Rutherford dal 1918 in poi si diede molto da fare per diffondere in lungo e in largo le false profezie riguardo il 1925. I suoi discorsi furono ampiamente pubblicizzati con cartelloni pubblicitari e in vari giornali con un notevole esborso economico da parte della Watchtower e dei suoi generosi finanziatori. Infiammò gli animi dei suoi seguaci con la promessa di un imminente cambiamento. Egli si diede molto da fare per pubblicizzare le sue teorie in lungo e in largo. Nelle prossime quattro pagine sono riportate copia di pubblicità apparse su giornali del discorso di J.F. Rutherford in cui prometteva, Bibbia alla mano, che milioni di persone non sarebbero mai morte. Un interessante, quanto edulcorata, ammissione di colpa la leggiamo nel libro I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio del 1993 a pagina 632: «Nel discorso ―Milioni ora viventi non morranno mai‖ pronunciato da J. F. Rutherford il 21 marzo 1920 in un teatro di New York, l‘Hippodrome, fu richiamata l‘attenzione sul 1925 … Basandosi su quanto era detto li, molti speravano che forse i rimanenti del piccolo gregge avrebbero ricevuto la ricompensa celeste nel 1925. Quell‘anno fu collegato anche con previsioni per la risurrezione dei fedeli servitori di Dio precristiani che avrebbero servito sulla terra quali suoi principi in rappresentanza del Regno Celeste. Se ciò fosse avvenuto veramente, voleva dire che l‘umanità era entrata in un‘era in cui la morte avrebbe finito di dominare, e milioni di persone allora in vita sulla terra potevano sperare di non morire mai. Che felice prospettiva! Benché fosse sbagliata, ne parlarono con zelo ad altri.» (Il grassetto è mio). Secondo i loro leader i singoli Testimoni basandosi su quanto detto in un discorso, senza investigare o studiare meglio la Bibbia, vollero credere che Dio stava per portarli alla vita celeste, che i fedeli servitori del passato 208
Vindication vol. 1, 1931, pag. 311 WT del 15/1/1956 pag. 39 210 WT del 1/11/1993 pag. 12 211 Svegliatevi! del 8/2/1988 pag. 11 212 Annuario dei testimoni di Geova 1976 pag. 125-126 209
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stavano per essere risuscitati e che presi dall‘euforia ne fecero un ampia predicazione. Ma chi, in realtà, aveva insegnato loro quelle cose? Il tema del discorso, che in seguito divenne un opuscolo, era ―milioni ora viventi non morranno mai‖. Chi aveva scelto quel tema e presentato ―prove bibliche‖ inoppugnabili? Chi aveva addirittura costruito a San Diego (USA) una dimora lussuosa ―Beth Sarim‖ intestata ad ―Abraamo, Isacco e Giacobbe‖ per poterli ospitare nella prossima risurrezione? Non era stato quello che i Testimoni chiamano il canale di Dio ―lo schiavo fedele e discreto‖ usato per dare cibo spirituale a suo tempo? Sì. Proprio i leader della setta diedero loro quella ―felice prospettiva‖ e incentivarono quella che fu chiamata la campagna ―dei milioni‖. Eppure lo stesso ―canale di Dio‖ ha dovuto ammettere, dopo circa 70 anni, che quella prospettiva ―era sbagliata‖. Per loro stessa ammissione dichiarano di aver predicato cose sbagliate o erronee. Le loro previsioni o più appropriatamente profezie si dimostrarono totalmente false. Ciò nonostante, come vedremo, sono poi tornati a promettere la stessa falsità in previsione dello scadere della generazione del 1914. Continuarono nei decenni successivi vari proclami di una fine ―imminente‖ o che stava arrivando in ―pochi mesi‖. Alcuni discorsi inducevano a considerare come se la fine venisse letteralmente ―domani‖. L‘attesa spasmodica per la fine rendeva inutile lo studio, la carriera e anche sposarsi. Avere figli era considerato una perdita di tempo oltre che una grave mancanza di fede. Ovviamente una laurea, un buon lavoro e una famiglia felice erano cose malvage e sataniche perché allontanavano dal Geova di Brooklyn, sempre pronto ad arrabbiarsi e dispiacersi per ogni segno di cedimento o debolezza nella guerra teocratica contro Satana e il suo mondo malvagio, che con le sue distrazioni e piaceri poteva allontanare i Testimoni dal salvare vite umane grazie all‘incessante opera di predicazione dell‘imminente fine del mondo.
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Hanno propinato per oltre 80 anni la stessa falsa profezia di Rutherford. Ne La Torre di Guardia del 15/05/1990 a pagina 32, addirittura scrive: «Ci sono buone ragioni per crederci» e con appena 14.000 lire si potevano conoscerne le ragioni.213 Secondo voi questo è un esempio di fede oppure di marketing? Questa falsa predizione è stata una delle più dure a morire. In effetti è stata la più longeva della storia della setta riproposta ciclicamente per ben 81 anni dal 1918 fino all‘anno 1999. Nel 1984 La Torre di Guardia trattò due articoli nella rivista del 1 aprile. L‘articolo a pagina 8 dal tema: «Milioni di persone ora viventi continueranno a vivere sulla terra per sempre» affermava: «Oggi milioni di persone sulla terra si rendono conto che i ―nuovi cieli‖ e la ―nuova terra‖ sono proprio davanti a noi … Milioni di dedicati e battezzati testimoni di Geova si aspettano di sopravvivere alla scomparsa dei simbolici vecchi cieli e vecchia terra per accogliere i morti risuscitati su una terra che sarà in fase di trasformazione per diventare un paradiso mondiale.» (pag. 10-12). L‘articolo a pagina 13 dal tema: «Milioni di persone si preparano per una vita senza fine sulla terra» affermava: «Perché diciamo ―Milioni di persone ora viventi‖? L‘insolita dichiarazione ―Milioni di persone ora viventi continueranno a vivere sulla terra per sempre‖ non si basa su un semplice calcolo matematico umano … Ci sono validi motivi scritturali per aspettarsi che ‗milioni di persone ora viventi sopravvivano‘ … La speranza posta loro dinanzi — quella di vivere perpetuamente felici in un giardino d‘Eden ristabilito sulla terra ed esteso a tutto il mondo — è decisamente invitante.» (pag. 16-18). Nel 1990: «Il nome di Geova sarà riverito e santificato non solo dai milioni di persone ora viventi che non moriranno mai …»214 Nel 1999: «È vero che, come dice l‘apostolo Paolo, ―tutta la creazione continua a gemere insieme e ad essere in pena insieme fino ad ora‖, ma non per molto ancora. Milioni di persone ora viventi vedranno la ―restaurazione di tutte le cose di cui Dio parlò per bocca dei suoi santi profeti dell‘antichità‖, incluse pace, libertà e giustizia per tutta la famiglia umana … L‘amore di Dio garantisce che presto — sì, molto presto — saremo ‗resi liberi da ogni forma di schiavitù e avremo la gloriosa libertà dei figli di Dio‘.» 215
213
La pubblicità geovista era stata riproposta più volte: Nel 1986 Svegliatevi! del 8/1 pag. 31; e 8/11 pag. 31. Nel 1987 WT del 1/7 pag. 32; e Svegliatevi! del 8/11 pag. 32. Nel 1988 WT 15/4 pag. 32; e Svegliatevi! del 22/5 pag. 32. Nel 1989 WT del 15/10 pag. 32. 214 WT del 1/1/1990 pag. 14 215 WT del 1/5/1999 pag. 7
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Anno 1931 / 1932 «Il Tempo dello stabilimento del Regno al potere è indicato come "nel quattordicesimo anno dopo che la città (cristianità) è stata colpita" - o quattordici anni dopo il 1918, vale a dire, nel 1932.»216 «Il Tempo dello stabilimento del Regno al potere è indicato come "nel quattordicesimo anno dopo che la città (cristianità) è stata colpita" - o quattordici anni dopo il 1918, vale a dire, nel 1931.»217 «Molti hanno evidenziato l‘anno 1925 come la data della fine, poi quando tale data non si è realizzata, è stata spostata al 1932. Anche in questo caso, nel 1932 la ―Cristianità‖ non fu distrutta, e ora si è scoperto che la ―Cristianità‖ sarebbe stata salvata ancora per un po‘ di tempo per il bene della classe dei Jonadab … Perché gli uomini hanno cercato di fissare la data in cui Dio avrebbe distrutto la moderna Ninive e non appoggiare la loro profezia ma prolungando il tempo per dare ad altri l‘opportunità di sentire la verità e rimanere nella loro posizione verso Dio, è che ogni motivo è quello di essere prevenuti?»218
Anno 1934 / 1935 J. F. Rutherford nell'opuscolo La Guerra Universale è vicina del 1934 scrisse: «Le argomentazioni che seguono non sono fondate sull'opinione di un uomo, ma hanno l'appoggio incondizionato delle profezie ispirate della Bibbia … Secondo la profezia di Cristo Gesù la guerra mondiale fu troncata nel 1918 [illazione per sostenere la dottrina geovista] affinché la testimonianza per rapporto al Regno potesse esser data alle nazioni ed ai popoli. Il Signore comandò ai suoi testimoni che questa testimonianza doveva esser data alle nazioni, e aggiunse che quando tale opera sarà compiuta (Matteo 24: 14-21) "vi sarà grande afflizione; tale, che non v'è stata l'uguale dal principio del mondo fino ad ora, nè mai più vi sarà." I testimoni di Geova devono recare questa testimonianza, e se mancassero o rifiutassero di farlo, essi sarebbero distrutti. Durante questi ultimi 15 anni essi hanno ubbidito al comandamento di Dio recando questa testimonianza alle nazioni. Hanno pubblicato quest'evangelo in più di 60 lingue ed hanno collocato nelle mani del popolo dei libri che lo contengono in numero di oltre 178 milioni d'esemplari. Molti milioni di persone hanno appreso la verità leggendo questi libri malgrado l'implacabile opposizione di Satana e dei suoi agenti. Le prove date dalle Scritture ed i fatti concreti indicano con chiara evidenza che quest'opera di testimonianza è pressoché compiuta, e quando lo sarà, incomincerà subito la guerra universale. E‘ assolutamente certo che la guerra universale sta per scoppiare e che nessuna potenza riuscirà ad impedirla. L'Onnipotente Iddio ha decretato che sia combattuta per spazzar via l'empietà dall'universo. Iddio non muta. (Mal. 3:6) Il suo decreto si deve compiere. Egli disse: "Io l'ho detto e lo farò avvenire." (Isaia 46:11) Durante il lungo periodo d'attesa, dalla risurrezione di Gesù fino ad ora, Iddio ha comandato a coloro che hanno fede in Lui di aspettare pazientemente che giungesse la sua ora per agire. Egli disse loro (Sof. 3:8) : "Perciò aspettami, dice l'Eterno, per il giorno che mi leverò per il bottino; poiché il mio decreto è di radunare le nazioni, di riunire i regni, per versare su di loro la mia indignazione, tutto l'ardore della mia ira; poiché tutta la terra sarà divorata dal fuoco della mia gelosia". Durante i pochi mesi che rimangono ancora prima dello scoppio del cataclisma universale i poteri che reggono le nazioni della terra continueranno a fare dei trattati di pace e a far credere ai popoli che con tali mezzi essi manterranno la pace nel mondo e faranno rinascere la prosperità. Essi continueranno pure ad emanare delle energiche leggi allo scopo di sopprimere la libertà di parola e privare i popoli della loro libertà. Continueranno a perseguitare e combattere i testimoni di Geova, i quali cercano di far pervenire la verità ai popoli. Avendo steso una mano forte sui popoli e avendoli completamente soggiogati, i poteri dittatoriali delle nazioni della terra diranno: "Ora abbiamo la pace e la sicurezza"; ma le Scritture rispondono, come si legge in 1 Tessalonicesi 5:3: "Quando diranno: Pace e sicurezza, allora subito una improvvisa rovina verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno affatto".»
Anno 1941/1942 All'assemblea di Saint Luois, Missouri (USA), dal 6 al 10 agosto 1941, venne presentato ai 15.000 giovani presenti il libro Children (Fanciulli). «Mai, in questi ultimi tempi c'era stata una visione così commovente ... Ricevendo il dono, i "marcianti figli" lo hanno afferrato. Non un giocattolo, o qualcosa con cui giocare a proprio piacere, ma lo strumento provveduto dal Signore per il lavoro più efficiente nei rimanenti mesi prima di Armaghedon.»219 (il grassetto è mio) «Armaghedon incombe sulle nostre teste.»220 216
Il mistero compiuto, ed. 1917, pag. 569 Il mistero compiuto, ed. 1918, pag. 569 218 WT del 15/2/1938 pag. 54, 55 219 WT del 15/9/1941 pag. 288 220 The Messenger del 1/9/1940 pag. 6 217
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I libri Salvation del 1939 e Religion del 1940 davano per certa l‘imminente distruzione dell‘organizzazione di Satana composta dalle religioni, la politica e il sistema commerciale mondiale. Per tale motivo ai Testimoni era consigliato di impegnarsi nell‘opera di Geova prima della fine del mondo, che era fatta credere proprio dietro l‘angolo, rinunciando a tutto quello che poteva rallentare l‘opera di proselitismo, scuola, lavoro o carriera, matrimonio e avere figli.
Anno 1975 Anche se più velate le false profezie portarono i testimoni di Geova dell‘epoca a credere che in quell‘anno sarebbe arrivata la «fine del mondo». Molti vendettero casa, lasciarono il lavoro e si indebitarono per predicare nei pochi mesi che precedevano la guerra di Armaghedon. Affermavano: «Secondo questa fidata cronologia biblica seimila anni della creazione dell‘uomo termineranno nel 1975, e il settimo periodo di mille anni della storia umana comincerà nell‘autunno del 1975 E.V. Seimila anni dell‘esistenza dell‘uomo sulla terra stanno per finire, si!, entro questa generazione … Come sarebbe appropriato che Geova Dio facesse di questo veniente periodo di mille anni un sabbatico periodo di riposo e liberazione un grande sabato giubilare per la proclamazione della libertà in tutta la terra a tutti i suoi abitanti … Non sarebbe per puro caso, ma sarebbe secondo l‘amorevole proposito di Geova Dio che il regno di Gesù Cristo, il ―Signore del sabato‖, trascorresse parallelo al settimo millennio dell‘esistenza dell‘uomo.»221 «C‘è la ferma convinzione dei testimoni che la fine della storia umana è imminente. Essi se l‘aspettano in qualsiasi ora, e quasi certamente entro i prossimi 10 anni.»222 «Una cosa è assolutamente certa, la cronologia biblica avvalorata dall‘adempiuta profezia biblica, mostra che seimila anni d‘esistenza dell‘uomo termineranno presto, sì, entro questa generazione! (Matt. 24:34) … Questo non è il tempo di scherzare con le parole di Gesù che ―in quanto a quel giorno e a quell‘ora nessuno sa, ne gli angeli del cielo ne il Figlio, ma solo il Padre‖ … Al contrario, è il tempo in cui ci si dovrebbe vivamente rendere conto che la fine di questo sistema di cose sta per giungere rapidamente al suo violento termine …» 223 La Torre di Guardia scrisse «L‘urgenza dei tempi in cui viviamo richiede che facciamo tutto il possibile per mettere la nostra vita in armonia con la volontà di Dio … questo sistema di cose va rapidamente degenerando … in considerazione del breve tempo che rimane per compiere l‘opera, i testimoni di Geova non continuano a studiare con alcuno che entro sei mesi non risponda al suo urgente messaggio. L‘approssimarsi della fine di questo sistema di cose li costringe a usare il loro tempo della fine nella maniera più efficace possibile … l‘urgenza dei tempi in cui viviamo lo richiede …»224 «Qual è il futuro dei giovani? Se siete giovane, dovete anche considerare il fatto che non invecchierete mai in questo attuale sistema di cose … questo corrotto sistema deve finire fra pochi anni … Da giovane non potrete mai adempiere alcuna carriera. Se siete nella scuola superiore e pensate forse all‘istruzione universitaria, significa almeno quattro anni, forse sei o otto anni ancora per laurearvi e intraprendere una professione. Ma dove sarà allora questo sistema di cose? Sarà molto avanzato nella strada che porta alla fine, se non in effetti scomparso. Questa è la ragione per cui i genitori che basano la propria vita sulla profetica parola di Dio trovano molto più pratico indirizzare i loro giovani in mestieri che non richiedono tale lungo periodo di ulteriore istruzione. E i mestieri come quelli di falegname, idraulico e altri saranno utili non solo ora, ma forse anche di più nell‘opera di ricostruzione che ci sarà nel nuovo ordine di Dio. Con tali occupazioni molti giovani sono stati in grado di sostenersi con lavori a mezza giornata. Questo permette loro di dedicare molto più del loro tempo ad aiutare le persone interessate a imparare le esigenze di Dio per la vita, studiando con loro la Bibbia.» 225 «In vista di questo breve periodo che resta, una decisione di proseguire una carriera in questo sistema di cose non solo è poco saggia, ma anche estremamente pericolosa.»226 «Con la pubblicazione del libro Vita eterna nella libertà dei figli di Dio … venne suscitata considerevole aspettativa per il 1975. Allora e in seguito si disse che questa era solo una possibilità. Purtroppo però, insieme a tali informazioni cautelative, furono pubblicate altre dichiarazioni che lasciavano intendere che tale realizzazione delle speranze in quell‘anno era più una probabilità che una semplice possibilità. Dispiace che queste ultime dichiarazioni … abbiano contribuito ad accrescere l‘aspettativa che c‘era già …»227 221
Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, 1967, pag. 28-30 WT del 15/1/1969 pag 50 223 WT del 1/2/1969 pag. 78-75 224 WT del 1/11/1969 pag. 661-664; 15/8/1953 pag. 260; 11/1956 pag. 662-664 225 Svegliatevi! del 8/11/1969 pag. 15-16 226 Kingdom Ministry 15/2/1969 Pag. 747 227 WT 1/9/1980 pag. 17; I testimoni di Geova, proclamatori del regno di Dio 1993 pag. 104, 633 222
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«I fratelli hanno apprezzato anche la sincerità di questo discorso, che riconosceva la responsabilità della Società [leggi Watchtower] nell‘aver causato qualche delusione ad alcuni circa il 1975»228 Quale fu l‘atteggiamento dei leader della setta all‘effetto delle loro false profezie, che risultarono disastrose per molti adepti? «Dopo il 1925 il numero dei presenti in alcune congregazioni della Francia e della Svizzera diminuì enormemente. Di nuovo nel 1975 ci fu delusione quando le previsioni relative all‘inizio del Millennio non si concretizzarono. Di conseguenza alcuni lasciarono l‘organizzazione. Altri furono disassociati perché cercavano di minare la fede dei compagni. Senza dubbio la delusione relativa alla data ebbe il suo peso … Altri non si accontentarono di andarsene; cominciarono a opporsi con violenza all‘organizzazione di cui avevano fatto parte e ricorsero alla stampa e alla televisione per diffondere le loro idee.»229 L‘inevitabile delusione portò al dissenso molti che si sentirono presi in giro, dopo anni di false profezie. I leader della setta, invece di ammettere i loro errori e adottare una linea più cristiana e liberale, si comportarono da dittatori applicando loro il massimo della pena possibile, l‘ostracismo geovista. Ovvero l‘infame e inumana condanna alla morte sociale. Accusano chi lascia la setta o ne critica l‘ideologia e gli errori, come del resto hanno fatto con me per questo libro, di opporsi violentemente. Secondo l‘ipocrita e apostata corpo direttivo, chi li smaschera denunciando le false dottrine e profezie basate sulla distorsione delle Scritture tramite stampa, televisione o altri mezzi è un violento, odiatore della loro ―verità‖ ed è manovrato dal diavolo. Nella setta geovista come in una qualsiasi altra dittatura il dissenso, la libera espressione e il confronto civile e democratico non possono esistere. Nel ―paradiso spirituale‖ della torre guardiana bisogna annullare se stessi e la propria intelligenza a favore di una ideologia assurda, illogica, anti-biblica, anti-cristiana e anti-democratica. Venerdì 18 luglio 1969 il TIME pubblicò un interessante articolo: ―Witnessing the End‖ 230 Ecco la traduzione dell‟articolo: Testimoniando la Fine Se questa risulterà essere l'ultima volta che si sono riuniti tutti insieme, le migliaia di testimoni di Geova che si sono ritrovati la settimana scorsa a New York City's Yankee Stadium in un‘assemblea internazionale non sarà una sorpresa. In realtà, essi si aspettano il completo adempimento del cataclisma di Armaghedon entro i prossimi anni. Gli ultimi calcoli di questa energica setta, dalla mentalità escatologica, data la fine del mondo nell‘ autunno del 1975. La paura potrebbe cogliere altri credenti, la fine è invece una prospettiva che rallegra i cuori dei 323.688 membri statunitensi della Watchtower Bible and Tract Society, come i Testimoni sono ufficialmente noti (in tutto il mondo 1.155.826 membri). Nel 1914, secondo i calcoli della setta, "il calendario di Dio" inaugurò gli ultimi giorni. Da allora, i Testimoni hanno atteso la fine di questo "sistema di cose malvagio" e l'inizio del Millennio. Secondo la loro interpretazione letterale della Bibbia, basata su Rivelazione 14:1*, il Signore Dio quindi sceglierà 144.000 Testimoni perché regnino con Cristo in cielo. Il resto rimarrà sulla terra per convertire i miscredenti; alla fine di 1000 anni, gli empi saranno annientati, mentre i salvati vivranno per sempre felici in un mondo paradisiaco. Nel suo discorso al termine della settimana dell‘assemblea dei delegati di 78 paesi, il Presidente della setta, Nathan H. Knorr, nato in Pennsylvania, ha discusso fiducioso "L'avvicinarsi dei Mille Anni di Pace". Una disciplinata teocrazia. L'assemblea di New York ha avviato un ciclo di sessioni di letture edificanti e drammi biblici che i Testimoni terranno in 25 città in tutto il mondo, da Pomona a Parigi a Papeete, da adesso fino a dicembre. Sotto la supervisione di una disciplinata teocrazia gestita dal Quartier Generale della Watchtower di Knorr che si stende su Brooklyn, i Testimoni affermano di predicare la loro versione del Vangelo di Dio in 200 paesi. In misura maggiore rispetto alla maggioranza dei credenti, i testimoni sono in costante conflitto con la legge, negli Stati Uniti come altrove. Essi rifiutano il servizio militare, non a motivo di obiezione di coscienza, ma per la dubbia pretesa che ogni membro battezzato della setta è un ministro, di conseguenza, un sondaggio ha rivelato che 300 giovani Testimoni americani sono stati in carcere l'anno scorso con l‘accusa di diserzione. Attualmente, essi stanno avendo difficoltà in diverse nazioni africane. Nello Zambia, ad esempio, 3700 bambini Testimoni sono stati espulsi dalle scuole pubbliche per aver rifiutato di salutare la bandiera, cosa che si rifiutano di fare ovunque perché esprimerebbe un tipo di fedeltà dovuta a Dio solo. Giro di visite. Con Armaghedon così prossima, i testimoni non perdono il loro tempo in progetti per migliorare le condizioni di vita sociale che li riguardano, come fanno altre chiese, si concentrano invece sulla predicazione fatta porta a porta e per strada. L'anno scorso, per esempio, i Testimoni hanno impiegato 208.666.762 ore nella predicazione, un giro di visite di 89.903.578 fatte a coloro che sono interessati abbastanza per comprare libri o riviste, ma hanno registrato soltanto 82.842 battesimi come risultato, oltre 1000 visite per ogni conversione. I testimoni credono di possedere le prove scritturali che la fine è giunta. Da un lato, la 228 229 230
Annuario dei testimoni di Geova 1980 pag. 23 I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio, 1993, pag. 633 Vedi sito web: http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,901074,00.html
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loro interpretazione della cronologia biblica rivela che Adamo ed Eva sono stati creati nell'autunno del 4026 a.C., ovvero 5.994 anni fa. Attribuendo 6000 anni per ciascuno dei sei giorni della creazione di Dio, essi credono opportuno che vi sia successivamente un giorno -di sabato di riposo, a partire dal 1975- anche se i Testimoni prudentemente evitano di pianificare previsioni legate a tale anno. Ciò che più conta è la promessa di Cristo che "questa generazione non passerà fino a che tutte queste cose non siano adempiute" significa che la generazione in vita nel 1914, quando iniziarono gli ultimi giorni, vedrà Armaghedon. Poiché il diradamento delle fila di quella generazione è concretamente visibile, i Testimoni di Geova sono ben consapevoli che il tempo rimasto sta velocemente esaurendosi. * "Poi ho guardato, ed ecco, sul monte Sion c‘era l'Agnello, e con lui cento quarantaquattro mila che avevano il suo nome e il nome del Padre suo scritto sulla loro fronte." (il grassetto è mio)
Anno 1986 L‘articolo de La Torre di Guardia «Milioni di persone si preparano per una vita senza fine sulla terra» scriveva: «Perché diciamo ―Milioni di persone ora viventi‖? L‘insolita dichiarazione ―Milioni di persone ora viventi continueranno a vivere sulla terra per sempre‖ non si basa su un semplice calcolo matematico umano … Quella ―grande tribolazione‖ dovrà essere ‗abbreviata‘ per amore degli eletti di Geova, i suoi chiamati. (Matteo 24:21, 22) Ciò significa che un rimanente d‘essi sopravvivrà alla tribolazione e sarà testimone oculare della strana opera con cui Geova rivendicherà la sua sovranità sul cielo e sulla terra … Ormai non dovrebbe rimanere molto tempo prima della fine dell‘―ora‖ durante la quale le simboliche ―dieci corna‖ governano come re con la bestia di colore scarlatto, cioè l‘―immagine della bestia selvaggia‖, l‘organizzazione delle Nazioni Unite. È quindi ragionevole aspettarsi che i componenti della ―grande moltitudine‖ sopravvivano all‘imminente distruzione della simbolica ―bestia selvaggia‖ e della sua ―immagine‖. Sotto la protezione di Geova sopravvivranno all‘infuocata fine di questo malvagio sistema di cose ed entreranno nel giusto nuovo sistema di cose.»231 (parte del grassetto è mio) «Quando soddisferà Dio il desiderio umano di vera pace e felicità, insieme a salute e vita durevoli? Deve il genere umano aspettare altre migliaia di anni? No! Il tempo e prossimo! Ma come può avvenire questo? … Fra breve l‘amorevole Creatore porrà fine sia alla malvagità che a quelli che la causano … Come potete esser sicuri che questo nuovo sistema verrà? Come potete esser sicuri che non sia soltanto un sogno? Ne potete avere fiducia perché Dio Onnipotente l‘ha promesso … Prossimo un cambiamento mondiale. La parola di verità di Dio ci dice molto chiaramente che ci apprestiamo in gran fretta a un cambiamento mondiale. Il nostro tempo è quello a cui pensò Gesù Cristo quando predisse la fine di questo sistema malvagio … Ciò che vediamo accadere oggi nel mondo in adempimento della profezia biblica mostra che il nostro tempo è quello in cui vi sarà la distruzione di questo intero sistema malvagio.»232 «La Bibbia parla del tempo in cui viviamo come degli ―ultimi giorni‖ o del ―tempo della fine‖. (2 Timoteo 3:1; Daniele 11:40) I fatti mostrano che questo è un periodo limitato che ha un definito inizio e una definita fine. Cominciò nel 1914 quando Gesù Cristo fu intronizzato come re nei cieli. Finirà quando Dio distruggerà l‘attuale sistema di cose malvagio … Quanto presto accadrà ciò? Lo stesso Figlio di Dio, Gesù Cristo, dà la risposta. Dopo avere richiamato l‘attenzione su molte cose che contrassegnano il periodo dal 1914 in poi come ―tempo della fine‖, Gesù disse: ―Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute‖. (Matteo 24:34) Quale generazione aveva in mente? Gesù si era appena riferito a persone che avrebbero ‗visto tutte queste cose‘. ―Queste cose‖ sono gli avvenimenti dal 1914 e quelli che devono ancora accadere fino alla fine di questo sistema di cose malvagio. (Matteo 24:33) … Questa generazione è ora avanzata negli anni. Un gran numero d‘essi sono già scomparsi nella morte. Tuttavia, Gesù molto appropriatamente disse: ―Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute‖. Alcuni d‘essi saranno ancora in vita per vedere la fine di questo sistema malvagio. Ciò vuol dire che resta solo un breve tempo prima che venga la fine! (Salmo 90:10) Ora è dunque il tempo di agire con urgenza se non volete essere spazzato via con questo sistema malvagio.»233 (il grassetto è mio) Il libro, La verità che conduce alla vita eterna, fu sicuramente quello di maggior successo della Watchtower, tanto da essere definito dai Testimoni la ―bomba blu‖. La sua grande diffusione fu considerata un record tanto da essere inserita nel libro Il Guinness dei Primati 1993 per la tiratura da maggio 1968 ad aprile 1991 di 107.073.179 copie in 117 lingue. Una colossale proclamazione della profezia geovista che dava ad intendere che gli ultimi giorni stavano per scadere presto e che ‗restava solo un breve tempo‘ per non essere ‗spazzati via con i malvagi‘ con la generazione dell‘anno 1914. A sostegno di quella affermazione inserirono il Salmo 90,10 reso
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WT del 1/4/1984 Pag. 16-17 La verità che conduce alla vita eterna, 1968, pag. 6-9 La verità che conduce alla vita eterna, 1968, pag. 94-95
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dalla Traduzione del nuovo mondo: «In se stessi i giorni dei nostri anni sono settant‘anni; E se a causa di speciale potenza sono ottant‘anni, Eppure la loro insistenza è sull‘affanno e sulle cose nocive; Poiché deve presto passare, e voliamo via.» Inoltre a pagina 95 c‘era questo disegno:
Altre pubblicazioni geoviste rafforzavano l‘idea dell‘imminente fine della generazione del 1914 e del mondo con Armaghedon. Come il volantino n.16 distribuito nel 1973 dal tema: Sta per scadere il tempo del genere umano?, che a pagina 3 aveva questa immagine:
Quindi se la generazione era quella in vita nel 1914 ed era abbastanza grande da capire e ricordare, dovevano avere 8 o 10 anni. Calcolando una durata della vita dai settanta agli ottanta anni i conti portavano al massimo al 1984. (1904 + 70 = 1974 oppure 1904 + 80 = 1984) Quindi era normale che ci fosse una frenetica attesa! Per di più le profezie geoviste indicavano un avvenimento premonitore della fine del mondo «Quando diranno: ―Pace e sicurezza!‖ un improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro.» (1 Ts 5,3 TNM.) Un grido o proclama
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internazionale da parte dei politici di ―pace e sicurezza‖ che avrebbe portato all‘immediata esecuzione dei giudizi divini prima sulle false religioni per poi estendersi su tutto il sistema o mondo malvagio di Satana.Già in attesa della fine imminente i Testimoni erano desti ad ogni notizia catastrofica premonitrice della distruzione. Il 1986 fu dichiarato dall‘ONU «Anno Internazionale della Pace». Ecco quello che stavano aspettando. Che emozione! Le profezie si stavano, finalmente, per avverare. Ricordo bene l‘attesa e i discorsi tra i Testimoni e alle adunanze dove veniva ricordato di continuo che la fine era vicinissima questione di mesi o giorni. Essi credevano, in base a quanto insegnato loro che la generazione del 1914 era ormai agli sgoccioli e aspettavano l‘evolversi dell‘adempimento del grido di «pace e sicurezza». Per di più, quando le religioni del mondo accolsero l‘invito e si radunarono tutte insieme per pregare per la pace ad Assisi, sembrava ormai cosa fatta. Ancora una volta, come fu creduto anche durante la seconda guerra mondiale, il profeta di geova aveva parlato e le cose si stavano adempiendo davanti i loro occhi. Inoltre il libro del 1977, Il nostro prossimo governo mondiale il regno di Dio, diceva: «Albeggia il giorno del governo mondiale da tempo promesso. Entro la nostra favorita generazione questo governo sorgerà come il sole in un cielo senza nubi per irradiare la terra della sua gradita luce, introducendo per tutto il genere umano un tempo di vita splendida … Non dovrebbe questo farci desiderare che il governo mondiale di Dio sia il prossimo dominio di tutta la terra? … Inoltre, perché farà Egli questo entro la nostra propria generazione? È certissimo che acquistando questa conoscenza di Lui e del suo magnanimo proposito saremo aiutati a ottenere la vita eterna nella benedetta relazione con il prossimo governo mondiale … Rivelazione 11:15 ne parla come di un‘assoluta certezza, come se fosse già avvenuto. Tale dichiarazione è una promessa divina che non si può revocare. Non verrà mai meno! È una promessa di Dio che fa presagire il bene a tutti quelli della nostra generazione che bramano un mondo del genere umano unito sotto un governo mondiale retto da colui che mantiene fedelmente la sua parola. È vero che promette cose quasi incredibili. Ora promette cose assai più grandi di quelle che furono promesse a Israele, il popolo di Geova, più di quindici secoli avanti la nostra Era Volgare. Tuttavia, Geova è abbastanza potente da adempiere tali cose più grandi … Ora si avvicina il grande giorno in cui gli appartenenti alla nostra generazione che saranno viventi potranno vedere che non sarà venuta meno una sola promessa di tutta la buona promessa che Dio ha fatta riguardo a un giusto governo mondiale. Egli l‘avrà avverata tutta ... La ―presenza‖ o parousía del glorificato Messia Gesù nell‘autorità del Regno è un fatto compiuto sin dal 1914! Per quanto tempo ancora l‘intronizzato, incoronato Re messianico di Geova dovrà sopportare la combinata resistenza dei governi politici terrestri ora che il tempo concesso per il dominio del mondo senza interferenza da parte di Dio è scaduto? Non per molto ancora, se dobbiamo giudicare dai particolari del preannunciato ―segno della . . . presenza [parousía di Cristo] e del termine del sistema di cose‖. — Matteo 24:3. Gesù Cristo pensava sia alla nostra generazione che alla generazione giudaica del suo giorno, quando disse: ―Veramente vi dico che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno affatto‖ … Quindi cosa deve attendersi fra breve ―questa generazione‖? …. Questi fedeli ―eletti‖ attendono il ―segno del Figlio dell‘uomo‖ nei cieli mentre egli viene nel ruolo di Esecutore di Dio per distruggere tutte le nazioni che continuano a opporsi al suo regno messianico su tutta la terra.»234 «Sì, il regno di Dio è l‘unica realistica soluzione dei problemi della nostra generazione. Gesù indicò chiaramente che la nostra generazione avrebbe visto l‘arrivo del regno di Dio. Se leggete attentamente le parole di Gesù in Matteo 24, Marco 13 e Luca 21, vedrete con i vostri occhi che Gesù aveva in mente la nostra generazione.» 235 Il libro Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca trattava nei capitoli 16 a 18 l‘argomento cronologia, ultimi giorni e fine del mondo. A pagina 154 si diceva: «Dopo aver richiamato l‘attenzione sulle molte cose che hanno contrassegnato il periodo dal 1914 in poi, Gesù disse: ―Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose [inclusa la fine di questo sistema] non siano avvenute‖. (Matteo 24:34, 14) A quale generazione si riferiva Gesù? Alla generazione di persone in vita nel 1914. I rimanenti di quella generazione sono ora molto anziani. Ma alcuni di loro saranno ancora in vita quando verrà la fine di questo sistema malvagio. Possiamo quindi essere certi di questo: fra breve sopraggiungerà l‘improvvisa fine di tutta la malvagità e di tutti i malvagi ad Armaghedon.» Inoltre, nella stessa pagina era riportata questa illustrazione:
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Pag. 5,16,34,35,36,151,152,154. Svegliatevi! del 22/8/1981 pag. 4
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Il libro del 1984 Come sopravvivere per entrare in una nuova terra trattava ampiamente il soggetto geovista della generazione del 1914, ecco cosa scrive: Pagina 25: «Decenni in anticipo si capì che questo sarebbe avvenuto nel 1914, allo scadere del principale adempimento dei ―sette tempi‖ di Daniele 4:10-17. Ma il suo pieno significato fu gradualmente compreso negli anni successivi. Gli Studenti Biblici videro progressivamente adempiersi sotto i loro occhi i particolari del segno composito che Gesù aveva detto avrebbe indicato la sua presenza celeste nel potere del Regno. Divenne evidente che erano davvero entrati nel ―termine del sistema di cose‖, che Cristo aveva cominciato a regnare nel 1914 e che la fine di questo mondo malvagio sarebbe venuta entro la generazione che aveva visto il principio di queste cose.» Pagina 28: «Ma il fatto che siano ormai trascorsi settant‘anni dal 1914 non fa forse dubitare che quell‘anno siano davvero iniziati gli ―ultimi giorni‖ e che sia imminente la venuta di Cristo come giustiziere? No, affatto! Circa coloro che avrebbero visto l‘adempimento del ―segno‖ dall‘inizio, dal 1914, Gesù disse: ―Veramente vi dico che questa generazione non passerà finché tutte queste cose non siano avvenute‖. (Marco 13:30) Persone di quella generazione sono ancora presenti, anche se il loro numero va rapidamente diminuendo … secondo statistiche delle Nazioni Unite, dei nati nel 1900 o prima, si calcola che nel 1980 ne fossero ancora in vita solo 35.316.000. Perciò la cifra cala rapidamente man mano che gli individui raggiungono i settanta o ottant‘anni. Se considerati alla luce di tutti i particolari che compongono il segno profetico di Gesù, questi fatti indicano vigorosamente che la fine è vicina. Luca 21:28. Questo non è il tempo di essere apatici. È il tempo di agire con urgenza!» Pagina 184: «Il conto alla rovescia in corso da circa sei millenni si avvicina all‘ora zero. Questa è così vicina che persone in vita nel 1914, ora molto avanti con gli anni, non scompariranno dalla scena prima che siano accaduti gli emozionanti avvenimenti che contrassegneranno la rivendicazione della sovranità di Geova.»
Libro Come sopravvivere per entrare in una nuova terra pag. 27
«Quando verrà la predetta distruzione mondiale? … quando ―il giorno di Geova‖ arriverà, quelli che non avranno prestato ascolto all‘avvertimento saranno colti di sorpresa come animali presi improvvisamente al laccio. Ma questo non deve necessariamente capitare a voi. Come afferma la scrittura, ci sono persone che ‗non sono nelle tenebre‘, e questo perché studiano la Parola di Dio e prendono a cuore ciò che essa dice riguardo ai nostri giorni. — Luca 21:34-36 … Le informazioni profetiche contenute nella Bibbia riguardo ai nostri giorni comprendono i seguenti particolari: (1) Lo specifico anno in cui Dio avrebbe dato il ―regno del genere umano‖ a ―chi vuole‖. (2) Avvenimenti significativi che avrebbero avuto luogo nel periodo noto come il ―termine del sistema di cose‖. (3) Sviluppi religiosi degni di nota che si sarebbero verificati in tale periodo. (4) La sopravvivenza di almeno alcuni componenti della generazione che avrebbe visto l‘inizio del ―termine del sistema di cose‖. (5) Un sorprendente sviluppo negli affari mondiali come segno finale che la distruzione mondiale sarebbe stata imminente … 4) ―Questa generazione non passerà‖ … Perciò tutti i vari aspetti del ―segno‖, come pure la ―grande tribolazione‖, devono verificarsi nell‘arco di una generazione, la generazione del
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1914. Questo significa che alcuni che osservarono gli avvenimenti del 1914, anno in cui ebbe inizio il ―termine del sistema di cose‖, saranno ancora in vita per vederne la fine quando scoppierà la ―grande tribolazione‖. Quelli che ricordano gli avvenimenti del 1914 sono ormai avanti con gli anni. La maggioranza d‘essi è già morta. Ma Gesù assicurò che ‗questa generazione non sarebbe passata affatto‘ prima che fosse venuta la distruzione dell‘attuale sistema di cose malvagio. — Matteo 24:21» «5) Un segno finale. Ma c‘è un altro avvenimento che costituirà un segno inconfondibile che la distruzione del mondo è imminente. Al riguardo l‘apostolo Paolo scrisse: ―Il giorno di Geova viene esattamente come un ladro di notte. Quando diranno: ‗Pace e sicurezza!‘ allora un‘improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro . . . e non sfuggiranno affatto‖. — I Tessalonicesi 5:2, 3; Luca 21:34, 35 … Ne è una prova la proclamazione da parte delle Nazioni Unite del 1986 come ‗anno internazionale di pace e sicurezza‘. Questo è senza dubbio un passo verso l‘adempimento delle succitate parole di Paolo … Tuttavia la profezia mostra che verrà il tempo in cui le nazioni dichiareranno di aver raggiunto una certa ―pace e sicurezza‖. Quando questo avverrà, allora ―un‘improvvisa distruzione‖ si abbatterà ―istantaneamente‖ su quelli che avranno sviato il genere umano e su tutti coloro che avranno riposto la propria fiducia in loro.» 236 (Parte del grassetto è mio) Quindi il 1986 vide «un passo verso l‘adempimento» della profezia finale, l‘anticamera di Armaghedon, che invece di arrivare a compimento, col tempo si è arenata come tutte le altre previsioni geoviste. La Torre di Guardia del 15 maggio 1984 titolava: «1914 la generazione che non passerà mai» e all‘interno scriveva: «Il nostro futuro è inseparabilmente legato alla profezia biblica … Cos‘è una profezia? Per profezia si intende un ―annunzio di avvenimento futuro per ispirazione divina‖. Secondo l‘Expository Dictionary of New Testament Words di Vine, la profezia biblica è ―l‘espressione della mente e del consiglio di Dio‖, la ―dichiarazione di ciò che non si può conoscere con mezzi naturali‖. Include anche il ―predire quel che deve succedere‖, cioè storia scritta in anticipo … Fidatezza della profezia biblica L‘uomo non ha il minimo controllo sulle situazioni future, e deve reagire ad esse man mano che si verificano. Dio è diverso. Le sue predizioni sono precise per due motivi. Primo, essendo il Creatore, Geova conosce gli uomini e può accuratamente predire quale sarà il risultato del pensiero e delle azioni dell‘uomo. (Deuteronomio 31:21; Isaia 46:9, 10) Secondo, Dio può dar forma agli avvenimenti prima che si verifichino. In entrambi i casi il suo proposito è sempre adempiuto e la sua parola profetica si dimostra sempre vera … Dio „fa avverare la parola dei suoi servitori‘.»237 Il corpo direttivo, per mezzo del canale di comunicazione stabilito da Geova la rivista Torre di Guardia, conferma che la profezia di Dio si adempie SEMPRE e che Dio FA AVVERARE la parola dei suoi servitori. Che dire quindi delle profezie dei testimoni di Geova? Perché non si sono mai adempiute? Perché, di volta in volta, devono ricalcolare la ―cronologia biblica‖ che dovrebbe essere assolutamente sicura e degna di fiducia? Perché sbagliano di continuo i ―calcoli‖ profetici? Quella rivista descriveva bene il clima di attesa e cieca convinzione che la generazione del 1914 avrebbe visto la fine o Armaghedon, attesa per l‘ottobre del 1984 poi posticipata al 1986 «Anno Internazionale della pace». La profezia geovista era tanto certa che membri in vista del quartier generale a Brooklyn fecero da testimonial per l‘importante rivelazione profetica del numero di maggio 1984. Ma, come per tutte le altre precedenti profezie de La Torre di Guardia, essa si è dimostrata ingannevole e totalmente falsa. Pertanto, siccome «Dio „fa avverare la parola dei suoi servitori‘» il problema và ricercato nel dio e nella dottrina geovista che non si fondano sul reale messaggio biblico e che nulla hanno a che fare con il vero Dio e con il Signore Gesù Cristo.
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Vera pace e sicurezza: Come trovarla?, 1986, pag. 69-85 WT del 1/5/84 pag. 4-5
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Immagini de La Torre di Guardia del 1 e 15 aprile 1989 alle pag. 32
Passa il 1986, ma non l‘attesa!238 Quando nel 1984 e nel 1986 non successe nulla i Testimoni imperterriti ricalcolarono la data. La generazione, come era stato loro insegnato per decenni, era quella del 1914 allora calcolando al massimo 80 anni da quella data si arriva al 1994.
La Svegliatevi! nel 1988 spiegava così il suo scopo: «Soprattutto, questa rivista infonde fiducia nella promessa del Creatore di stabilire un nuovo mondo pacifico e sicuro prima che finisca la generazione che vide gli avvenimenti del 1914.» ed, inoltre scriveva: «In una sua opera (New Testament Word Studies) J. A. Bengel dichiara: ―Gli ebrei . . . calcolano settantacinque anni per una generazione, e le parole non passerà sottintendono che la maggior parte di quella generazione [dei giorni di Gesù], ma non tutta, sarebbe dovuta passare prima che ogni cosa si fosse adempiuta‖. Queste parole si avverarono nel 70 E.V. allorché Gerusalemme fu distrutta. Analogamente oggi la maggior parte della generazione del 1914 è passata. Tuttavia ci sono ancora milioni di persone sulla terra nate quell‘anno o prima di esso. E sebbene il loro numero stia calando, le parole di Gesù, secondo cui ―non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute‖, si avvereranno. Questa è un‘ulteriore ragione per credere che il giorno di Geova, che verrà come un ladro, è imminente.»239 «E come questa rivista ha più e più volte dimostrato scritturalmente, l‘attuale generazione [1914] non passerà finché non scoppi Armaghedon!»240
Svegliatevi! del 22/6/1991 pag. 32 238 239 240
Il grassetto nelle citazioni che seguono è mio. Svegliatevi! del 8/4/1988 pag. 1; 14 WT del 15/5/1990 pag. 6-7
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L‘articolo: «Il vero significato del 1914» della Svegliatevi! del 8/11/1994 a pagina 10 dice: «L‘adempimento della profezia biblica indica che dal 1914 viviamo nel tempo della fine … Questo tempo della fine, però, dev‘essere un periodo relativamente breve, che abbraccia una generazione. (Luca 21:31, 32) Il fatto che siano già passati 80 anni dal 1914 indica che possiamo attenderci presto la liberazione che il Regno di Dio porterà.» Anno 2000 L‘ennesimo fallimento non scoraggiò i Testimoni e il corpo direttivo! Anche perché, rinunciando alla spasmodica attesa della fine del mondo, non saprebbe come tenere sotto controllo gli adepti oramai assuefatti e ossessionati dall‘incombente Armaghedon. Il crollo di questo mito geovista sarebbe come il crollo del muro di Berlino. La fine della loro catastrofica ideologia! Ma, allora quando sarebbe dovuta arrivare la fine del mondo? Cosa diceva, questa volta, la bibbia geovista? Non decadendo, ancora, la generazione del 1914 la fine sarebbe dovuta arrivare prima del fatidico 2000. «… Armaghedon. Questa guerra scoppierà entro il ventesimo secolo. Divamperà nel tempo stabilito ... Questa generazione vedrà il suo adempimento.»241
«Fra breve, entro il nostro ventesimo secolo, la ―battaglia nel giorno di Geova‖ comincerà contro il moderno antitipo di Gerusalemme, la cristianità.»242 «E se il malvagio sistema di questo mondo dovesse sopravvivere fino al volgere del secolo, cosa altamente improbabile …»243 «Dato che la ―generazione‖ del 1914 è ormai assai avanti negli anni, la promessa di Dio è davvero una notizia attuale per i giovani d‘oggi.»244 «L‘Apostolo Paolo stava aprendo la strada dell‘attività missionaria cristiana. Inoltre poneva il fondamento per un‘opera che sarebbe stata completata nel nostro secolo», ma l‘edizione inglese, edizione principale, scriveva così «L‘Apostolo Paolo stava aprendo la strada dell‘attività missionaria cristiana. Inoltre poneva il fondamento per un‘opera che sarebbe stata completata nel nostro 20° secolo» poi nella ristampa della stessa edizione inglese fu resa così: «L‘Apostolo Paolo stava aprendo la strada dell‘attività missionaria cristiana. Inoltre poneva il fondamento per un‘opera che sarebbe stata completata nel nostro giorno»245
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Svegliatevi! del 22/6/1961 pag. 8 Le nazioni conosceranno che io sono Geova: Come? 1973 pag. 216 243 WT 15/4/1981 pag. 31 244 Svegliatevi! del 8/11/1986 pag. 7-8 245 WT del 1/1/1989 pag. 12. Ed. italiana 242
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«Quando i discepoli gli chiesero: ―Quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose? Gesù rispose facendo una descrizione dettagliata di quel tempo futuro … Questo segno descrive un quadro particolareggiato di un‘era turbolenta. E‘ un tempo contrassegnato da guerre internazionali, aumento della criminalità, deterioramento della vita familiare, epidemie, carestie e terremoti, non come problemi circoscritti ma come fattori di crisi a livello mondiale. Vi sembra un quadro familiare? Ogni giorno che passa è una conferma che il XX secolo corrisponde perfettamente alla descrizione di Gesù.»246
ANNO 2011 – 2012247
«Il giorno del giudizio di Dio ―su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra‖ è imminente.»248 «Durante il ―giorno del furore di Geova‖, che si avvicina a grandi passi, ogni cosa in cui il mondo di Satana ripone la propria fiducia perverrà alla sua fine.»249 «Le profezie bibliche però mostrano inequivocabilmente che né la falsa religione né il resto di questo sistema malvagio sopravvivranno all‘incombente fine.»250 «… ci sono valide ragioni per credere che questo avverrà presto. Gli articoli precedenti hanno analizzato solo alcune delle profezie bibliche da cui si evince chiaramente che viviamo negli ―ultimi giorni‖ … L‘adempimento di tali profezie indica che i problemi che abbiamo ora saranno presto risolti.»251 «Geova Dio non ha accantonato il suo proposito per la terra e l‘umanità … Tra pochissimo tempo comincerà a riportare la terra alla perfezione.»252 «Presto Cristo distruggerà i suoi nemici …»253 «Siamo ormai nelle fasi finali della nostra corsa e il traguardo è praticamente in vista.»254 «Questa guerra di portata mondiale è quindi legata alla presenza di Cristo che, in base alle profezie bibliche, è già iniziata.»255 Infine nel 2012 dopo oltre un decennio di affermazioni che la fine è ―tra breve‖, ―prossima‖, ―vicina‖ e addirittura ―imminente‖ la Torre di Guardia del 1 Febbraio 2012 alle pagine 8 e 9 chiede: «QUANDO SI COMBATTERA‘ LA GUERRA DI ARMAGHEDON?» La risposta è: «Tra breve Satana radunerà i suoi eserciti e lancerà quello che si rivelerà il suo più grande attacco contro questo popolo pacifico e apparentemente indifeso … ci sono buone ragioni per aver fiducia che ogni particolare si adempirà e che questi avvenimenti accadranno nel prossimo futuro.» Armaghedon, in questa rivisitazione sarà provocato da Satana, ancora una volta protagonista della storia universale. Dio diventa non l‟esecutore di un giudizio, ma l‟offeso che deve reagire. L‟attesa spasmodica della guerra finale rende il geovismo, in un tempo che coincide con altre catastrofiche profezie come quelle Maya, una paranoia interminabile.
I falsi profeti inviati da Geova «Come possiamo sapere chi è un vero o falso profeta? Esistono … criteri per cui possiamo categoricamente decidere: Se è un vero profeta, il suo messaggio si compirà esattamente come lo ha profetizzato. Se invece è un falso profeta, la sua profezia non si avvererà …»256 «È vero, in tempi passati vi sono stati alcuni che hanno predetto la "fine del mondo", annunciando perfino una data specifica. Alcuni hanno raccolto intorno a sé gruppi di persone e sono fuggiti sulle alture o si sono ritirati nelle loro case, aspettando la fine. Tuttavia non è accaduto nulla. La "fine" non è venuta. Si sono resi colpevoli di falsa profezia. Perché? Che cosa mancava? ... Mancavano a tali persone le verità di Dio e l'evidenza che egli
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WT del 1/10/1992 pag. 16-17 Il grassetto nelle citazioni che seguono è mio. 248 WT del 15/2/2011 pag. 17 249 WT del 15/3/2011 pag. 16 250 WT del 15/3/2011 pag. 24, 26 251 WT del 1/5/2011 pag. 10 252 WT del 1/7/2011 pag. 5 253 WT del 15/8/2011 pag. 16 254 WT del 15/9/2011 pag. 24 255 WT del 1/9/2011 pag. 9 256 WT del 15/5/1930 pag. 154-156 247
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le guidava e le impiegava. Ma che dire di oggi? Oggi abbiamo l'evidenza richiesta, tutta. Ed è schiacciante! Tutte le numerose parti del grande segno degli "ultimi giorni" sono presenti insieme alla conferma della cronologia biblica.»257 (il grassetto è mio) «Coloro che hanno introdotto nuove ―profezie‖, religioni e sette dopo che la Bibbia è stata completata non possono essere stati ispirati da Dio. Le vere profezie non sono state date per rivelare nuove religioni.»258 (il grassetto è mio)
«Effettivamente, vi sono oggi profeti per proclamare l‘avvertimento di Geova … vi sono coloro che proclamano le profezie riportate nella Bibbia che si riferiscono ai nostri giorni … Quelli che oggi dichiarano questi messaggi profetici sono testimoni di Geova.»259 «… i testimoni di Geova sono stati e sono il profeta di Dio per le nazioni …» 260 «IDENTIFICATO IL ―PROFETA‖ … Ebbe un ―profeta‖ per avvertirlo. Questo ―profeta‖ non fu un uomo, ma un gruppo di uomini e donne. Fu il piccolo gruppo dei seguaci delle orme di Gesù Cristo, chiamati a quel tempo Studenti Biblici Internazionali. Oggi si chiamano cristiani testimoni di Geova. Essi proclamano ancora l‘avvertimento … Certo, è facile dire che questo gruppo agisce quale ―profeta‖ di Dio. Darne la prova è un altra cosa. Il solo modo in cui questo si può fare è di considerare la storia.»261 «Similmente il ―falso profeta‖ non è una persona, ma è un sistema o un‘organizzazione. Un ―profeta‖ asserisce d‘avere informazioni ispirate per guidare altri. Un ―falso profeta‖ svierebbe altri, per allontanarli da Dio e volgerli alla falsa adorazione.»262 «―Dio … non può mentire‖. (Tito 1:2) Pertanto ciò che predice si avvera sempre, incluse le profezie bibliche relative alla fine del mondo attuale.»263 Dio non mente mai! Ma lo stesso non vale per la Watchtower maestra di false profezie. Nonostante le numerose false profezie e la stravaganza della loro ideologia, che è un vero insulto all‘intelligenza, la Watchtower ha scritto: «LE CHIESE sono in rapido declino. Anche negli Stati Uniti, dove forse la religione ha ancora la massima popolarità, quasi tre persone su quattro di quelle interrogate hanno detto che la religione va perdendo la sua influenza. Perché c‘è questo declino nella religione? Una ragione è che la gente è turbata da quello che vede avvenire nelle chiese. Sì, milioni di persone sono rimaste sorprese apprendendo che certe cose che avevano imparato a considerare essenziali per la salvezza sono ora ritenute sbagliate dalla loro chiesa. Avete anche voi provato scoraggiamento, o perfino disperazione, a causa di ciò che accade nella vostra chiesa? Un commerciante di Medellín, in Colombia, espresse l‘effetto che hanno avuto i cambiamenti su molti. ―Ditemi‖, chiese, ―come posso aver fiducia in qualche cosa? Come posso credere nella Bibbia, in Dio, o aver fede? Solo dieci anni fa, noi cattolici avevamo l‘assoluta verità, riponevamo ogni fede in essa. Ora il papa e i sacerdoti ci dicono che non si deve più credere così, ma che dobbiamo credere a ‗cose nuove‘. Come so che le ‗cose nuove‘ saranno la verità fra cinque anni?‖»264 (il grassetto è mio) Queste parole, dette da una setta che in 100 anni ha collezionato il più alto numero di false profezie e delusioni, oltre ad avere un ideologia omicida che vieta le cure mediche salvavita, sono ipocrisia allo stato puro! Gesù insegnò: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.»265 Cicerone disse «La gente giudica poco secondo la verità, molto secondo le opinioni.» La Watchtower con il suo apostata corpo direttivo, Geova di Brooklyn, ha fissato date e avvenimenti che puntualmente non si sono avverati. Hanno, di volta in volta, profetizzato la fine del mondo intesa come fine delle religioni extra geoviste, dei sistemi politici, commerciali e ovviamente di tutti gli ―infedeli‖ o non 257
Svegliatevi! Del 22/4/1969 pag. 23 WT del 1/5/1987 pag. 6 259 WT del 15/11/1957 pag. 686 260 WT del 15/7/1959 pag. 432 261 WT del 15/9/1972 pag. 549 262 WT del 15/12/1974 pag. 748 263 Svegliatevi! del 8/2010 pag. 9 264 Svegliatevi! del 8/10/1970 pag. 8 265 Mt 7,1-5 258
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testimoni di Geova. Tutto ciò si sarebbe dovuto svolgere con una iniziale anarchia nella ―grande tribolazione‖ seguita dalla fase conclusiva Armaghedon o la guerra di Dio.
A chi si devono tali false profezie? Di chi ne è la responsabilità? «Geova … mostrò anche d‘essere un Dio di rivelazioni progressive. Gli Studenti Biblici, a loro volta ritennero necessario aggiustare alquanto il loro pensiero.»266 «… indubbiamente Geova ha permesso ai suoi servitori odierni di nutrire certe speranze e di avere certe aspettative. Esse sono servite a rivelare i nostri veri motivi e la profondità della nostra devozione.» 267 «Anche se non sappiamo quando verrà il Figlio dell‘uomo, dobbiamo ricordare che Geova è il grande Padrone del tempo. La sua tabella di marcia non dipende dagli avvenimenti mondiali o da ciò che si propone di fare l‘uomo. Per adempiere la sua volontà Geova può decidere il momento in cui far accadere certi eventi e determinarne l‘esito … La sua tabella di marcia non è influenzata dai mezzi con cui gli esseri umani misurano il tempo, come la rotazione della terra. Geova è il ―Re eterno‖.»268 Ecco, la colpa è di Geova che nel tempo più difficile della storia ―il tempo della fine‖ gioca con i suoi testimoni al ―profeta fai da te‖. Per oltre un secolo le persone sono state convinte a vedere i segni della fine nelle guerre, carestie, terremoti, pestilenze, criminalità ecc. e poi alla fine scoprire in modo così banale che queste cose non hanno mai avuto alcun valore. Addirittura il fattore tempo, intrinseco nel senso di urgenza e immediatezza da sempre prospettato dall‘organizzazione dei testimoni di Geova, come anche il fatto che la generazione del 1914 non esista più, per il loro dio non ha nessuna importanza. Adesso ci viene detto che tutte quelle che erano e sono state da sempre considerate prove dalla Watchtower per convincerci che viviamo nel tempo della fine, sono proprio le cose alle quali il dio Geova non presta nessuna considerazione.
La giustificazione geovista: i cristiani fecero false predizioni «Nel XIX secolo William Miller, considerato in genere il fondatore della Chiesa Avventista, predisse che Cristo sarebbe tornato tra il marzo 1843 e il marzo 1844. Di conseguenza, a quel tempo alcuni si aspettavano di essere rapiti in cielo … Come mai ci sono state tante predizioni sulla fine del mondo? Ci sono validi motivi per credere che il mondo finirà? … Malintesi nel I secolo. Notate cosa avvenne nel I secolo. Quando Gesù stava per ascendere al cielo i suoi apostoli gli chiesero ansiosamente: ―Signore, ristabilirai in questo tempo il regno d‘Israele?‖ Volevano godere subito di tutte le benedizioni del Regno, ma Gesù disse: ―Non sta a voi acquistar conoscenza dei tempi o delle stagioni che il Padre ha posto nella propria autorità‖. - Atti 1:6, 7. Solo tre giorni prima di morire Gesù aveva detto una cosa simile: ―Siate vigilanti, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore‖. E aveva aggiunto: ―In quanto a quel giorno o a quell‘ora nessuno sa, né gli angeli del cielo né il Figlio, ma solo il Padre. Continuate a stare in guardia, siate svegli, poiché non sapete quando è il tempo fissato‖. (Matteo 24:42, 44; Marco 13:32, 33) Qualche mese prima Gesù aveva anche fatto questa esortazione: ―Siate pronti, perché in un‘ora che non pensate viene il Figlio dell‘uomo‖. - Luca 12:40. Nonostante questi avvertimenti dati da Gesù i primi cristiani, ansiosi di vedere la presenza di Cristo e le conseguenti benedizioni, cominciarono a fare ipotesi sul tempo in cui si sarebbero adempiute le profezie relative al Regno. Per questo motivo l‘apostolo Paolo scrisse ai Tessalonicesi: ―Riguardo alla presenza del nostro Signore Gesù Cristo e al nostro radunamento presso di lui, vi preghiamo di non essere presto scossi dalla vostra ragione né di eccitarvi sia per un‘espressione ispirata che per un messaggio verbale o per una lettera come se venisse da noi, secondo cui il giorno di Geova sia venuto‖. - 2 Tessalonicesi 2:1, 2. Le parole di Paolo indicano che alcuni primi cristiani avevano cominciato a nutrire aspettative errate. Anche se i cristiani di Tessalonica forse non avranno predetto una data particolare per il loro ‗radunamento presso Cristo in cielo‘, è chiaro che pensavano che tale avvenimento fosse imminente. Avevano bisogno di correggere il loro modo di pensare, e la lettera di Paolo servì proprio a questo. Anche altri hanno bisogno di essere corretti. Come abbiamo osservato nel primo articolo, dopo il I secolo anche altri si aspettavano che le profezie divine si adempissero in un periodo particolare … È necessario correggere il proprio punto di vista. Molti cristiani si aspettavano che Cristo ritornasse un po‘ prima della fine dell‘anno 1914 e li portasse in cielo. Perciò in un discorso pronunciato il 30 settembre 1914 Alexander H. Macmillan, Studente Biblico, affermò: ―Questo probabilmente è l‘ultimo discorso pubblico che pronuncerò perché presto andremo a casa [in cielo]‖. Macmillan chiaramente si sbagliava, ma quella non fu l‘unica aspettativa sua o degli altri Studenti Biblici a non realizzarsi. Gli Studenti Biblici, noti dal 1931 come testimoni di Geova, si aspettavano anche di vedere l‘adempimento di
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Annuario dei testimoni di Geova 1976 pag. 144 WT del 15/7/1984 pag. 26 WT del 15/5/2012 pag. 20,21
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meravigliose profezie bibliche nel 1925. Ipotizzarono che in quel tempo sarebbe iniziata la risurrezione terrena, grazie alla quale sarebbero tornati in vita fedeli uomini dell‘antichità, come Abraamo, Davide e Daniele. Più di recente, molti Testimoni congetturarono che gli avvenimenti legati all‘inizio del Regno Millenario di Cristo avrebbero potuto cominciare ad adempiersi nel 1975. Le loro aspettative si basavano sulla constatazione che in quell‘anno sarebbe iniziato il settimo millennio della storia umana. Questi punti di vista errati non significavano che le promesse di Dio fossero fallaci, che Dio fosse in errore. Niente affatto! Gli errori o malintesi, come nel caso dei cristiani del I secolo, erano dovuti al fatto che non si era prestato ascolto all‘avvertimento di Gesù ―non sapete quando è il tempo‖. Se si era giunti a conclusioni errate non era per cattiveria o per infedeltà a Cristo, ma per il fervido desiderio di vedere adempiersi le promesse di Dio nel proprio tempo. Di conseguenza Alexander H. Macmillan in seguito spiegò: ―Ho imparato che dovremmo ammettere i nostri errori e continuare a esaminare la Parola di Dio per essere illuminati.
Illustrazioni A lato: Adoriamo il solo vero Dio, 2002, pag.173. Sotto: La Torre di Guardia del 1/3/2012 pag. 8
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Anche se di tanto in tanto abbiamo dovuto apportare aggiustamenti al nostro punto di vista, questo non cambia il misericordioso provvedimento del riscatto e la promessa di Dio della vita eterna‖. Sì, si può avere fiducia nelle promesse di Dio! Sono gli uomini che sono inclini a sbagliare. Perciò i veri cristiani rimarranno in aspettativa, in ubbidienza al comando di Gesù. Rimarranno svegli e pronti per l‘inevitabile venuta di Cristo come Giustiziere di Dio. Non permetteranno che false predizioni offuschino i loro sensi e li spingano a ignorare il vero avvertimento della fine del mondo.»269 (Il grassetto dell‟ultima frase è mio) La scorretta Watchtower manca di dire che le profezie di Miller sono proprio quelle che ispirarono Russel riguardo i sette tempi di 2.520 anni, come abbiamo già trattato. Ancor peggio, la loro eresia li porta a bestemmiare accusando i primi cristiani. Secondo i Testimoni gli apostoli e i discepoli, presi dalla foga di veder adempiute le profezie, ricorsero a false profezie speculando sulle Scritture. Che accusa ignobile e malvagia! Per giustificare i loro continui fallimenti, la loro campagna di proselitismo e insegnamento basata su false illazioni e teorie balorde infangano il ricordo degli apostoli del Signore e della sua chiesa per giustificare quello che essi stessi ammettono, in una rarissima e parziale ammissione di colpa, di aver sbagliato con false predizioni che hanno offuscato il vero avvertimento. Secondo i testimoni di Geova i discepoli di Gesù, i primi cristiani, non solo fecero false predizioni come hanno fatto loro. Ma, addirittura, svolgevano la stessa opera di proselitismo.
Non c‘è peggior sordo di chi non vuol sentire Nonostante nel nome del loro dio Geova i Testimoni hanno più volte profetizzato il falso e distorto le profezie della Bibbia, hanno avuto il coraggio di scrivere e poi di cantare per anni: «Il futuro i falsi dei non lo sveleranno mai; la loro falsa divinità nessuno mai attesterà»270. E‘ proprio vero che ―non c‘è peggior sordo di chi non vuol sentire‖! «In certi periodi le speranze e le previsioni degli Studenti Biblici sono state messe in ridicolo dai critici. Eppure tutte quelle speranze e previsioni si basavano sul vivo desiderio di vedere l‘adempimento delle infallibili promesse di Dio ben note a quei cristiani zelanti … Era solo naturale che si chiedessero quando e come queste cose si sarebbero verificate. Le Scritture ispirate fornivano qualche indicazione? Basandosi sulla cronologia biblica compilata per la prima volta dall‘inglese Christopher Bowen, pensavano che 6.000 anni di storia umana fossero terminati nel 1873 e che quindi si trovavano nel settimo periodo di mille anni della storia umana ed erano certo vicini all‘aurora del Millennio predetto. La serie di volumi intitolati L‟Aurora del Millennio (e chiamati poi Studi sulle Scritture), scritti da C. T. Russell, richiamavano l‘attenzione su ciò che questo comportava secondo l‘intendimento delle Scritture che avevano gli Studenti Biblici.»271 È interessante che i testimoni di Geova prendano le distanze dai loro errori e false profezie usando l‘espressione ―Studenti Biblici‖. Vorrebbero farci credere che essi in buona fede si chiedevano «quando e come». Ma le loro profezie erano soltanto «speranze e previsioni»? Oppure erano profezie precise e circostanziate? Nelle pubblicazioni della Watchtower la storia, le Scritture e l‘esoterismo erano presentati in modo tale da corrispondere e sostenere in pieno le ―profezie‖ geoviste! Profezie, che per loro stessa ammissione, non erano basate su indicazioni o luce divina, ma su scritti che speculavano sulla cosiddetta ―cronologia biblica‖ di origine puramente umana, l‘opera di Christopher Bowen. Al quale tentano ora di addossare la colpa dei loro fallimenti! «I testimoni di Geova non tentano di predire quando Dio distruggerà le persone malvage. Anche se riconoscono ―il segno‖ della fine e credono che l‘umanità stia vivendo negli ―ultimi giorni‖ di cui parla la Bibbia, non possono sapere esattamente quando verrà ―la fine‖. (Marco 13:4-8, 33; 2 Timoteo 3:1) Lasciano la cosa completamente nelle mani del loro Padre celeste e di suo Figlio.»272 (Il grassetto è mio) Che spudorata menzogna! La storia della setta geovista è piena di false predizioni.
«Ultimi Giorni»: fede in svendita Intanto l‘offerta promozionale geovista di «vita eterna» nel «paradiso terrestre» continua ad essere proposta agli ignari ―acquirenti‖ di una ―fede‖ dimostratasi più volte illusoria. Belle illustrazioni del paradiso terrestre abitato da persone giovanili e felici attraggono l‘attenzione dei potenziali nuovi adepti in cerca di risposte facili a problematiche complesse. Come in una sorta di fastfood religioso le portate sono pronte in menù da asporto sotto forma di foglietti, riviste o libretti. Che senza nessuno sforzo intellettuale instillano l‘ideologia geovista, che alla stregua di un ―virus religioso‖, distrugge ogni traccia di cristianesimo dalla mente della persona. Una
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Svegliatevi! del 22/6/1995 pag. 3-9 Cantiamo a Geova cantico n°31 271 I testimoni di Geova predicatori del regno di Dio, 1993, pag. 631 272 WT del 1/12/2011 pag. 10 270
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volta scristianizzata la persona comincerà a vedere nei simboli cristiani come la croce un simbolo del demonio, demonica la millenaria fede e devozione cristiana e malefici i tentativi di chi cercherà di ragionare con loro per aiutarli a riflettere anche se saranno presentate valide prove bibliche e storiche. Abilmente, la setta, instilla nella mente del nuovo adepto la paura per tutto ciò che può separarlo o allontanarlo da essa. L‘ideologia geovista crea barriere mentali che di fatto controllano la persona rendendola schiava di paure e superstizioni. Debolezze personali così come ogni domanda, dubbio, riflessione, constatazione e ragionamento contrario a quanto stabilito dal corpo direttivo della Watchtower è considerato un pericolo satanico: «Satana agisce in modo molto simile ai capi della malavita, che, nascondendosi dietro una facciata di rispettabilità, fanno cose molto malvage. La Bibbia spiega: ―Satana stesso continua a trasformarsi in angelo di luce‖. (2 Corinti 11:14) Perciò possiamo aspettarci che le sue macchinazioni sembrino spesso innocenti, persino benefiche. Ricordate che Satana fece finta di essere amico di Eva. Poi la ingannò facendole fare ciò che le sembrò per il suo proprio bene. (Genesi 3:4-6) Lo stesso avviene oggi. Per esempio, tramite i suoi rappresentanti umani, Satana incoraggia astutamente gli uomini a mettere gli interessi dei governi umani al di sopra del loro stesso servizio a Dio. Questo ha dato origine al nazionalismo, il quale ha prodotto guerre spaventose. In tempi recenti Satana ha spinto gli uomini a proporre vari progetti nella loro ricerca di pace e sicurezza. Uno di questi sono le Nazioni Unite … Potete essere certi che Satana il Diavolo non vuole che acquistiate tale conoscenza, e che farà tutto ciò che è in suo potere per impedirvelo. Come? Un metodo è quello di fare in modo che incontriate opposizione, forse sotto forma di scherni … Può darsi che perfino intimi amici o parenti vi dicano che non sono d‘accordo che voi esaminiate le Scritture. Gesù Cristo stesso avvertì: ―In realtà, i nemici dell‘uomo saranno quelli della sua propria casa. Chi ha più affetto per padre o madre che per me non è degno di me; e chi ha più affetto per figlio o figlia che per me non è degno di me‖. (Matteo 10:36, 37) I parenti potrebbero cercare in tutta sincerità di scoraggiarvi, perché non conoscono le meravigliose verità contenute nella Bibbia … Oppure Satana potrebbe cercare di tentarvi affinché commettiate azioni immorali, cosa che dispiace a Dio.»273 In un ottica del genere si deve diffidare di tutto e tutti. Si deve aver paura dei politici anche quelli che promuovono attivamente la pace e la sicurezza, parenti, amici e addirittura di se stessi, delle proprie debolezze che diventano volere di satana. Questo può sembrare un brutto film dell‘orrore invece è integralismo e terrorismo religioso. Per contro, la vita che attende chi oggi vive tale inferno è descritta dalla setta come meravigliosa e felice oltre ogni dire. Immagini A lato: Impariamo dal grande insegnante, 2003, pag. 251 Sotto: volantino: Notizie del regno N.34
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Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, 1990, pag. 22-24
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Chi sono i testimoni di Geova? I testimoni di Geova sono gli aderenti della setta americana riformata dallo scisma religioso di Joseph Franklin Rutherford e i suoi sostenitori dagli Studenti Biblici fondati da Charles Taze Russell. Russell, dopo aver acquistato la «Watchtower», una piccola tipografia caduta in disgrazia, fondò e guidò fino alla sua morte nell'ottobre del 1916 la Watch Tower Bible and Tract Society e ne fu secondo presidente. La Società non deriva unicamente dall'Avventismo, una branca protestante, ma dal cuore delle Logge massoniche di cui Russell faceva parte. Pertanto, la sua origine non è assolutamente "divina", ma esoterica, satanica! Egli produsse una notevole quantità di sermoni e scritti in cui esaltava la «razza Ebraica» o il sionismo e si traevano profezie dalla Grande Piramide a Giza in Egitto, tra cui gli Studi sulle Scritture considerati all'epoca rivelazione divina. Alla sua ascesa a presidente J. F. Rutherford riformò pian piano la setta con nuove dottrine spacciate come "nuova luce divina". Trasformando gli associati alla Watchtower da Studenti Biblici liberi e democratici in seguaci di una nuova setta che chiamò «Testimoni di Geova», che rinnegava in toto gli scritti di Russell o li snaturò come nel caso dell'anno 1914 che da fine o conclusione degli «ultimi giorni» ne divenne l'inizio, in una nuova interpretazione. La setta riformata, frutto della precedente russellita, fu forgiata secondo la personalità ferocemente autoritaria di J. F. Rutherford. Infatti, essa è tutt'ora nota per la sua mancanza di apertura verso il mondo esterno, in particolar modo verso il mondo politico e quello religioso, e per il suo rigido e dittatoriale controllo sugli adepti espresso con regole che riguardano praticamente ogni aspetto della vita anche quelli più banali, e le sanzioni fino la disassociazione o ostracismo geovista verso chi dovesse mettere in discussione, anche in parte, la sua autorità e le sue norme. Setta eretica o apostata, anticristiana e dittatoriale che la sociologa Miriam Castiglione ebbe a definire come «il più rilevante esempio conosciuto di coercizione psicologica e manipolazione di massa che il protestantesimo americano abbia mai partorito».
Focus: «Purtroppo è proprio la religione a far dubitare molti dell‘esistenza di un Essere compassionevole che ascolta le preghiere. Il fatto che sia stata coinvolta in guerre e terrorismo e che abbia tollerato abusi sui minori ha indotto anche persone devote a non credere più in Dio. Perché la religione esercita spesso un‘influenza negativa? In poche parole, perché dietro il suo vessillo persone malvage hanno compiuto azioni malvage. La Bibbia aveva predetto che in nome del cristianesimo si sarebbero fatte cose ignobili. L‘apostolo Paolo disse ai sorveglianti cristiani: ―Fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose storte per trarsi dietro i discepoli‖.»274 I testimoni di Geova si condannano da soli. Essi tollerano la pedofilia e gli abusi sessuali (compiuti segretamente) con la scusa che occorrono due testimoni oculari per poter procedere contro l‘abusatore. Gli studiosi delle sette e i fuoriusciti spesso definiscono la setta il ―paradiso dei pedofili‖. Migliaia di persone, ogni anno, lasciano il movimento delusi e disgustati dall‘omertà e dall‘ipocrisia che vi sono al suo interno. Inoltre i Testimoni in nome del cristianesimo e della Bibbia discriminano e perseguitano in modo ignobile i fuoriusciti, condannandoli alla morte sociale. Davvero il geovismo ha un influenza negativa e spinge a compiere azioni malvage quando impone di disconoscere parenti ed amici per soddisfare un dio tribale, infame, capriccioso e maligno.
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WT del 1/7/2012 pag. 5
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È vero che i Testimoni non fanno la guerra? La posizione ufficiale dei Testimoni è che non partecipano alla vita politica e non sostengono le guerre di nessuna fazione. Essi affermano di essere assolutamente neutrali in tali questioni. La religione è l'unico valore nella vita ed essi si attengono a tutto quello che Geova di Brooklyn o corpo direttivo insegna loro attraverso La Torre di Guardia, altre pubblicazioni, le adunanze e le assemblee piccole e grandi. Ma, le guerre non sono solo "calde" o cruente. Ci sono le guerre fredde! Chi conosce, anche poco, i Testimoni con la loro storia e pubblicazioni sa che queste sono zeppe d'invettive velenose e piene di odio nei confronti: 1. 2. 3. 4. 5.
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della politica di qualsiasi orientamento. Infatti, tutti i sistemi politici, sia le dittature che quelli liberali e democratici, sono considerati nell'insieme come un'orrenda bestia selvaggia sotto il controllo del diavolo e dei demoni; delle altre religioni, anche quelle simili o comunque cristiane, che sono definite «Babilonia la grande, la madre delle meretrici» prendendo a prestito le parole di San Giovanni nell'Apocalisse; del mondo della finanza, commercianti, capitalisti, banchieri ecc. sono considerati completamente malvagi e strumento di Satana; del mondo della moda, dello spettacolo e della cultura sono disprezzati e considerati come macchinazioni del diavolo per allontanare i veri adoratori da Dio e dalla morale cristiana; dei fuoriusciti, dissociati o disassociati, i quali sono emarginati, discriminati e ostracizzati. Se un fuoriuscito cerca di far sapere cosa accade nella setta oppure esterna i suoi dubbi o critica l'ideologia geovista e tacciato di ribellione, apostasia, disprezzo per il sacro e odio per i suoi correligionari. Considerano gli ex ―fratelli e sorelle‖ come «morti spiritualmente» e li trattano come tali. Parenti, amici e tutti i Testimoni del globo sono obbligati, con ricatto morale, a mettere in pratica la direttiva eretica o apostata dei leader dei testimoni di Geova (chi non la accetta e non la condivide è a sua volta espulso e ostracizzato per apostasia); di tutte le persone non testimoni (buoni o cattivi, belli e brutti) sono considerate parte del «mondo di Satana» con desideri e perversioni simili al loro "padre spirituale". Pertanto sono da evitare per non esserne «sviati». A volte quando uno d'essi parlando di una persona non Testimone la definisce una brava persona la risposta degli altri Testimoni è: «se è così brava come dici tu, perché non serve Geova?». Se non lo fa, il solo motivo secondo loro, è perché non è veramente una buona persona con cui stare in compagnia o con cui avere amicizia. Dato che in fondo, appartenendo al diavolo, deve, per forza di cose essere malvagia e corrotta.
Questa posizione crea un conflitto, una guerra fredda, nel campo ideologico e psicologico con, praticamente, tutto ciò che si trova fuori dalla loro organizzazione che presto sarà distrutto nella guerra di Armaghedon. La guerra divina che eliminerà tutti i malvagi, ovvero i non Testimoni, per dare il via al regno del dio Geova, che a giudicare dalla loro ferrea e dittatoriale religiosità sarà l'inferno in terra per i poveri malcapitati superstiti del dio di Brooklyn. La dottoressa Christine E. King parlando dei Testimoni in epoca nazista scrisse: «Si trattava di un conflitto fra due sistemi che l'esasperato totalitarismo che li caratterizzava rendeva molto simili fra di loro ... Entrambi erano nuovi, entrambi condividevano una veduta totalitaria del mondo ed erano fortemente autoritari; entrambi erano millenaristi, fondamentalisti, messianici, anti intellettuali; entrambi esigevano una fanatica devozione da parte dei loro seguaci; entrambi erano alieni dai compromessi ... Himmler una volta sottolineò che i Testimoni sarebbero stati un ottimo esempio per le SS a motivo della loro fanatica devozione al loro movimento e al Messia.»275
Non sono pacifisti «Noi non siamo pacifisti … L‘accusa che noi siamo estremi pacifisti è una menzogna … Essi combattono solo quando Iddio lo domanda loro, perché allora si tratta di guerra teocratica … Questo non significa che siamo pacifisti contrari alla guerra.»276 «E‘ il cristiano un pacifista? … No. Il vero cristiano non è un pacifista … Pertanto i testimoni di Geova non sono accaniti pacifisti.»277
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Christine E. King, New Religious Movements: A Perspective for Understanding Society, editore Ellen Barker, pag 134. WT del 1/4/1951 pag. 99-102
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Quello che insegna la società Torre di Guardia «Il Signore Gesù non ci invitava ad amare quelli che odiano Dio … Quelli che odiano Dio e il suo popolo devono essere odiati … Noi dobbiamo odiare nel più puro senso, che significa considerare con estrema o attiva avversione, ritenere detestabile, odioso ripugnante, esecrare … I nemici di Geova sono riconosciuti dalla loro intensa avversione per il suo popolo e per l'opera che esso compie … Non odiamo noi quelli che odiano Dio? Non possiamo amare quegli odiosi nemici, poiché sono degni solo della distruzione.»278 «Evitare la compagnia non necessaria di persone del mondo … Potrebbero essere considerate "brave persone", ma non hanno dimostrato di essere "persone sagge" che temono Geova.»279 «Potete essere certi che Satana il Diavolo non vuole che acquistiate tale conoscenza, e che farà tutto ciò che è in suo potere per impedirvelo. Come? Un metodo è quello di fare in modo che incontriate opposizione, forse sotto forma di scherni … Può darsi che perfino intimi amici o parenti vi dicano che non sono d'accordo che voi esaminiate le Scritture … I parenti potrebbero cercare in tutta sincerità di scoraggiarvi …»280 Il diavolo cerca di opporsi alle nuove conversioni geoviste! La Watchtower incoraggiava in tal modo a vedere ―intimi amici e parenti‖ come strumenti diabolici per impedire la conoscenza di "meravigliose verità" stipate nei libri geovisti. Ma, una volta contrastate l'opposizione e lo scoraggiamento, si potrà avere la grazia di Dio? «Significa questo che se resistete al suo attacco Satana rinuncerà a darvi ulteriori fastidi? No, egli cercherà in continuazione di farvi fare ciò che vuole lui.»281 «Avere l'amicizia di Dio dipende da molto più che la semplice appartenenza o non appartenenza a certe organizzazioni del mondo. Se manifestiamo lo spirito del mondo, se condividiamo la sua concezione della vita, ci identifichiamo quindi come amici del mondo, non di Dio.»282 «Nella congregazione cristiana sia i giovani che gli adulti devono evitare di stare senza necessità insieme a persone che non sono dedicate a Geova. Per ricevere il favore di Dio dobbiamo sforzarci di essere irreprensibili e di mantenerci senza macchia dal mondo. Così saremo sicuri che Geova non ci spazzerà via insieme agli empi ad Armaghedon.»283 «I VERI cristiani sono in guerra! Il nemico è potente, astuto ed esperto. Dispone di un'arma così efficace che gli ha permesso di assoggettare la maggioranza degli esseri umani … La nostra guerra non è fisica; è spirituale. Il nemico è Satana il Diavolo e una delle armi principali di cui si serve `e "lo spirito del mondo"… Lo spirito di questo mondo ha origine da Satana, "il governante del mondo", ed e` in contrasto con lo spirito santo di Dio … E' l'inclinazione prevalente del mondo, che induce le persone ad agire in un certo modo. Questa forza spinge la società umana in una direzione contraria a quella della volontà e del proposito di Dio … Molti non si rendono conto dell'influenza che Satana esercita, ma grazie alla Bibbia i veri cristiani conoscono le sue tattiche.»284 Perciò i testimoni di Geova sono continuamente indottrinati a considerare tutto il mondo fuori dalla loro organizzazione religiosa come pericoloso, malvagio e sotto la perfida influenza satanica. Tra un raffronto di ciò che insegna la stessa Torre di Guardia comprendiamo come questa induca i Testimoni alla fobia verso il mondo (persone, organizzazioni politiche, religiose, commerciali e d'altro genere fuori la setta geovista): La Torre di Guardia del 15/10/2010 pag. 24: «L'umanità però è minacciata da un'organizzazione criminale a capo della quale c'è il "malvagio". (1 Giov. 5:19).» La Torre di Guardia del 15/02/2011 pag. 27: «Il mondo in cui viviamo è governato dal malvagio. (1 Giov. 5:19).» La Torre di Guardia del 15/12/2011 pag. 2: «Esiste una potente forza nell'universo che può guidarci in questo mondo malvagio.»
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La cristianità o il cristianesimo – Qual è la luce del mondo?, 1955, pag. 24-25 WT del 15/03/1953 pag. 89 279 Discorso pubblico N. 110 - 10/1987 dal tema: Siate saggi nella scelta delle amicizie. 280 Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, ed. 1990, pag. 23 281 Op. cit. pag. 24 282 Vera pace e sicurezza: come ottenerla?, 1986, pag. 125 283 WT del 15/02/1995 pag. 16 284 WT del 15/03/2011 pag. 8-9 278
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Secondo la Watchtower la scrittura di 1 Giovanni 5:19 insegna che il malvagio, Satana, ha nel mondo con le sue istituzioni politiche, religiose, commerciali e finanziarie un organizzazione malvagia e criminale. La letterale e integralista interpretazione geovista è che tutto ciò che è fuori dalla Watchtower rappresenta l'organizzazione criminale del diavolo e và evitato. Inculcando questa paura e odio per tutto quello che è considerato peccaminoso e demonico la Watchtower, che a parole dice d'essere cristiana e guidata dai principi biblici, soffoca l‘individualismo e la libertà personale. Indipendenza, libera scelta e autodeterminazione suonano nella setta come un gravissimo peccato, una mancanza di "vera spiritualità" e amore per il dio Geova e la sua Torre di Guardia. Libertà di agire, libertà di pensiero, libertà d'espressione, libertà di religione, misericordia, tolleranza, amicizia, bontà cristiana e vero amore fra le genti sono concetti del tutto estranei, alieni, al geovismo!
Focus: Negano alcune forme di ubbidienza alle autorità La Scrittura comanda a tutti i credenti di essere cittadini leali. Sanzionare la scelta personale di votare o meno, difendere la patria in guerra e di scegliere una carriera militare minacciando la scomunica o dissociazione, con il conseguente ostracismo geovista, è illegale sia dal punto di vista secolare sia da quello biblico.285
285 Cf. Rm 13,1-7; 1 Pt 2,13-15; Mt 22,21.
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Ostracismo geovista: infame intolleranza di una setta Le restrizioni imposte alla libertà non sono mai figlie della verità, ma dell'errore. Raymond V. Franz Prima di affrontare l‘argomento dell‘ostracismo geovista, una sorta di condanna a morte per coloro che sono espulsi oppure lasciano i testimoni di Geova. Ecco le leggi che tutelano la libertà di religione e di espressione: La Costituzione Italiana, all‘art. 19: riconosce in modo ampio la libertà di religione. Essa viene intesa come libertà di fede religiosa per evidenziare il diritto di ogni individuo di professare la propria fede e di farne propaganda. La libertà di religione viene intesa inoltre come libertà di pratica religiosa, perché comporta il diritto di esercitarne in privato o in pubblico il culto, cioè di svolgere e di prendere parte a preghiere e riti religiosi. Questa seconda libertà trova un unico limite: non deve trattarsi di riti religiosi contrari al buon costume. Nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo si afferma: Articolo 1: Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. Articolo 7: Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad un'eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad un'eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione. Articolo 9: Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato. Articolo 11 (1): Ogni individuo accusato di reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie per la sua difesa. Articolo 12: Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, ne a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni. Articolo 18: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti. Articolo 19: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere. Articolo 20 (2): Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione. La Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà Fondamentali (firmata a Roma il 4 novembre 1950) recita all'art. 9: 1. Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione: tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo e la libertà di manifestare individualmente o collettivamente, sia in pubblico che in privato, mediante il culto, l'insegnamento, le pratiche e l'osservanza dei riti. 2. La libertà di manifestare la propria religione o il proprio credo può essere oggetto di quelle sole restrizioni che, stabilite per legge, costituiscono misure necessarie in una società democratica, per la protezione dell'ordine pubblico, della salute o della morale pubblica, o per la protezione dei diritti e della libertà altrui. La Costituzione della Comunità Europea recita all'articolo II-70: 1. Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Tale diritto include la libertà di cambiare religione o convinzione, così come la libertà di manifestare la propria religione o la propria convinzione individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto, l'insegnamento, le pratiche e l'osservanza dei riti. La Legge Mancino (25/6/93, n. 205) all‘'art. 1 ("Discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi") dispone quanto segue: Salvo che il fatto costituisca più grave reato, [...] è punito: a) con la reclusione fino a un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull‘odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. È 132
vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni." (il grassetto è mio) La disciplina della libertà religiosa è collegata a diversi altri principi costituzionali: innanzitutto il principio di eguaglianza che vieta qualunque discriminazione tra gli individui a causa della religione professata. Il problema si pone nei confronti delle religioni, movimenti e sette che ritenendosi detentrici di autorità divina annullano con le loro regole il diritto fondamentale di professare e/o cambiare religione in completa libertà senza discriminazioni e senza che l‘esercizio di tale libertà sia punito o sanzionato in alcun modo. Pertanto il ―favorreligionis‖ di cui godono le organizzazioni o associazioni religiose, sancito dalla Legge, non può e non deve ledere i diritti personali del cittadino e la libertà personale. Pertanto, riguardo la setta dei testimoni di Geova, essere giudicati e condannati ad essere discriminati e isolati, in processi religiosi sommari e per giunta segreti, oltre che rappresentare una grave violazione dei diritti personali rappresenta una totale violazione delle Leggi che garantiscono la libertà di religione, di espressione e di autodecisione. Inoltre, riguardo la privacy, la Cassazione con la sentenza n. 44940 del 2 dicembre 2011 ha stabilito che i pettegolezzi in ufficio sulla vita privata e sessuale dei colleghi sono vietati. Il lavoratore che, per rancore nei riguardi di un collega, diffonde tali notizie, commette diffamazione e violazione della privacy. Sul tema, stabilisce la Suprema Corte, c'e' parecchia "ipocrisia" ma il pettegolezzo sulle relazioni in ufficio viola la privacy di chi si trova al centro delle chiacchiere. Sottolineando che «all'elemento materiale del delitto di diffamazione, non è dubbio che la diffusione all'interno del ristretto ambito lavorativo della notizia della esistenza di una relazione, sentimentale e sessuale, clandestina tra due impiegati può avere natura diffamatoria, specie se uno dei due e' sposato‖. Stabilendo che anche "il trattamento dei dati personali, effettuato da un soggetto privato per fini esclusivamente personali è soggetto alle disposizioni della normativa sulla privacy, tanto se i dati siano destinati a una comunicazione sistematica, quanto se siano destinati alla diffusione. E, in tal caso, è necessario il consenso dell'interessato». La Congregazione dei testimoni di Geova operante in Italia in piena libertà, godendo dei diritti garantiti dalla Carta Costituzionale Italiana e di quella Europea non garantisce la libertà di religione e il diritto alla privacy ai suoi associati. Infatti, essa pratica e incoraggia l‘ostracismo geovista verso chi, per motivi di coscienza o per infrazioni alle regole religiose, lascia il movimento o e ne è espulso. L‘ostracismo geovista non è l‘intollerante comportamento di pochi affiliati, ma una regola imposta dai vertici del movimento. Un‘inquisizione religiosa, una condanna alla morte sociale dell‘individuo, atta a punire ferocemente tutto quello che la setta considera peccaminoso o non consentito. Il Testimone una volta entrato a far parte dell‘organizzazione è tenuto a rispettare tutte le regole che influiscono sulle scelte personali, opinioni, credo, libertà d‘espressione e ogni aspetto della vita comprese le cure mediche. In tal modo il movimento geovista sopprime il pensiero indipendente e la libertà di scelta.
Gli insegnamenti della Torre di Guardia286 «Noi oggi non viviamo fra nazioni teocratiche in cui i membri della nostra famiglia carnale potrebbero essere sterminati da Dio e dalla sua organizzazione teocratica per apostasia, com‘era possibile ed era ordinato di fare nella nazione d‘Israele … Essendo circoscritti dalle leggi delle nazioni in cui viviamo … possiamo agire contro gli apostati soltanto fino ad un certo punto … La legge dello Stato e la legge di Dio … ci proibiscono di uccidere gli apostati.»287 «Quando le persone persistono nel fare il male dopo che è stato chiaramente esposto loro, quando questo è così inveterato da divenire parte inseparabile della loro personalità, allora si deve sentire odio per la persona … anche una disciplina severa non riesce ad estirpare il male che è diventato parte di loro, quindi non è più possibile distruggere il male e preservare la persona. Per loro non si deve intercedere … Entrambi devono essere distrutti, poiché nulla li separa.»288
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Nelle citazioni che seguono il grassetto è mio WT del 15/1/1954 pag. 62 WT del 15/7/1959 pag 423; WT del 15/7/1961 pag. 420
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«Gesù incoraggiò i suoi seguaci ad amare i loro nemici, ma … se il male diviene così radicato in lei da divenire una parte inscindibile, per odiare il male il cristiano deve odiare tale persona …»289 «I cristiani non si accompagnano con i disassociati in uno spirito di fratellanza.»290 «Se il malfattore, o colui che è accusato, non confessa apertamente una grave trasgressione, si devono ascoltare i testimoni per stabilire se una faccenda è vera o no … Gli anziani considerano anche le circostanze in cui si sono svolti i fatti. Sono stati trascurati consigli precedenti? Indica l‘evidenza che l‘azione è stata volontaria o che c‘è una pratica di peccato? Questi fattori influiscono sul modo in cui è considerato il problema. … disassociati in seguito al provvedimento giudiziario della congregazione …»291 «… se qualcuno è disassociato, allora deve aver avuto un cuore veramente cattivo e/o dev‘essere stato deciso a perseguire una condotta che disonora Dio. Pietro disse che la condizione di una tale persona è peggiore di prima che divenisse cristiana; è come ‗una scrofa lavata che torna a rivoltolarsi nel fango‘. (II Pietro 2:20-22) Questo dovrebbe aiutare i parenti cristiani e altri ad avere la veduta di Dio circa una persona disassociata. Ma le emozioni e gli attaccamenti umani possono avere un potente effetto, rendendo difficile alle persone agire in armonia con la decisione della disassociazione se vi è implicato un parente. (Confronta Numeri 16:16-33292) … nonni cristiani leali i cui figli siano stati disassociati. Forse avevano l‘abitudine di visitare regolarmente i loro figli, avendo così occasione di stare con i loro nipoti. Ora i genitori sono disassociati perché hanno rigettato le norme e le vie di Geova. Quindi le cose non sono le stesse nella famiglia. Senza dubbio, i nonni devono determinare se qualche necessaria questione familiare richieda un limitato contatto con i figli disassociati. E a volte i nipoti potrebbero visitarli. Com‘è triste, però, che con la loro condotta non cristiana i figli interferiscano col normale piacere che provavano i nonni!»293 «L‘israelita che violava deliberatamente i comandi di Dio, come quelli contro l‘apostasia, l‘adulterio o l‘assassinio, doveva essere stroncato, messo a morte … COME TRATTARE LE PERSONE ESPULSE … Perciò i testimoni di Geova chiamano appropriatamente ―disassociazione‖ l‘espulsione di un trasgressore impenitente e il successivo stato di isolamento in cui viene tenuto [ostracismo geovista]… Sostenere la giustizia di Dio e il provvedimento della disassociazione da lui istituito significa che un cristiano non dovrebbe parlare affatto con una persona espulsa, non rivolgendole nemmeno un saluto? ... un semplice saluto può essere il primo passo che porta a una conversazione e forse anche a un‘amicizia. Vorremmo fare questo primo passo con un disassociato? … se un parente, come un genitore, un figlio, una figlia, viene disassociato o si dissocia, i vincoli familiari e di sangue rimangono. Significa questo allora che, quando un familiare viene disassociato, nella cerchia familiare non cambia nulla? Niente affatto. La persona disassociata è stata spiritualmente stroncata dalla congregazione; i precedenti vincoli spirituali sono stati completamente interrotti. Questo vale anche da parte dei suoi parenti, inclusi quelli nell‘immediata cerchia familiare. Perciò gli altri componenti della famiglia — pur continuando a riconoscere i vincoli familiari — non avranno più alcuna associazione spirituale con lui … La seconda situazione da considerare è quella di un parente disassociato o dissociato che non appartiene all‘immediata cerchia familiare o non vive nella stessa casa. Con tale persona esiste ancora un legame di parentela naturale o acquisita, per cui, anche se in misura limitata, potrebbe esserci il bisogno di sbrigare questioni familiari necessarie … Normalmente capita spesso che i parenti stiano insieme a pranzi, scampagnate, riunioni di famiglia o in altre occasioni di svago. Ma un peccatore
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WT del 1/1/1962 pag. 4 Annuario dei testimoni di Geova 1976 pag. 226 WT del 15/8/1977 p. 503 292 Mosè disse a Core: «Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti al Signore: tu e loro con Aronne; ciascuno di voi prenda l'incensiere, vi metta il profumo aromatico e porti ciascuno il suo incensiere davanti al Signore: duecentocinquanta incensieri. Anche tu e Aronne; ciascuno prenda un incensiere». Essi dunque presero ciascuno un incensiere, vi misero il fuoco, vi posero profumo aromatico e si fermarono all'ingresso della tenda del convegno; lo stesso fecero Mosè e Aronne. Core convocò tutta la comunità presso Mosè e Aronne all'ingresso della tenda del convegno; la gloria del Signore apparve a tutta la comunità. Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Allontanatevi da questa comunità e io li consumerò in un istante». Ma essi, prostratisi con la faccia a terra, dissero: «Dio, Dio degli spiriti di ogni essere vivente! Un uomo solo ha peccato e ti vorresti adirare contro tutta la comunità?». Il Signore disse a Mosè: «Parla alla comunità e ordinale: Ritiratevi dalle vicinanze della dimora di Core, Datan e Abiram». Mosè si alzò e andò da Datan e da Abiram; gli anziani di Israele lo seguirono. Egli disse alla comunità: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini empi e non toccate nulla di ciò che è loro, perché non periate a causa di tutti i loro peccati». Così quelli si ritirarono dal luogo dove stavano Core, Datan e Abiram. Datan e Abiram uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le mogli, i figli e i bambini. Mosè disse: «Da questo saprete che il Signore mi ha mandato per fare tutte queste opere e che io non ho agito di mia iniziativa. Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, il Signore non mi ha mandato; ma se il Signore fa una cosa meravigliosa, se la terra spalanca la bocca e li ingoia con quanto appartiene loro e se essi scendono vivi agli inferi, allora saprete che questi uomini hanno disprezzato il Signore». Come egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si profondò sotto i loro piedi, la terra spalancò la bocca e li inghiottì: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutta la loro roba. Scesero vivi agli inferi essi e quanto loro apparteneva; la terra li ricoprì ed essi scomparvero dall'assemblea. 293 WT del 15/6/83 p. 31 290 291
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impenitente che è stato disassociato può creare difficoltà ai suoi parenti cristiani in relazione a questo tipo di riunioni … Perciò a volte i cristiani possono non sentirsi di invitare un parente disassociato o dissociato a una riunione che normalmente includerebbe i familiari … La realtà è che quando un cristiano si dà al peccato e dev‘essere disassociato, perde molte cose: la sua posizione approvata dinanzi a Dio; l‘appartenenza alla felice congregazione dei cristiani; la piacevole compagnia dei fratelli, inclusa gran parte dell‘associazione che aveva con i parenti cristiani. (I Piet. 2:17) I problemi che egli ha causato possono addirittura continuare dopo la sua morte.»294 «Con amore e fermezza questi sorveglianti cristiani frenano qualsiasi tentativo femminile di formare gruppi volti a perseguire scopi simili a quelli del movimento di liberazione della donna. Per di più, le pubblicazioni della Società (Watch Tower) danno periodicamente opportuni consigli 295 … Anche quelli che hanno ceduto a questa peccaminosa influenza femminile vanno incontro a grande tribolazione: il dispiacere di essere disassociati, stroncati dalla congregazione cristiana come se fossero morti.»296 «La situazione è diversa se il disassociato o dissociato è un parente che vive fuori di casa o non è dell‘immediata cerchia familiare. Potrebbe essere possibile non avere quasi nessun contatto col parente. Anche se eventuali questioni di famiglia richiedessero qualche contatto, è certo che questi contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo, in armonia col principio divino di ―non mischiarvi con alcuno che, chiamandosi fratello, sia un fornicatore [o colpevole di un altro peccato grave] . . . con un tale non dovete neppur mangiare‖.»297 «Ci sono occasioni, però, in cui un servitore di Geova non può mostrare compassione. (Confronta Deuteronomio 13:6-9). ‗Cessare di mischiarsi in compagnia‘ di un intimo amico o di un parente che è stato disassociato può mettere a dura prova un cristiano. In tal caso è importante non lasciarsi impietosire. (1 Corinti 5:11-13)»298 «Significa questo che i cristiani che vivono con un familiare disassociato debbano evitare di parlargli, di consumare un pasto con lui e di stare in sua compagnia mentre svolgono le attività quotidiane? La Torre di Guardia del 15 aprile 1991, nella nota in calce a pagina 22, dice: ―Se un disassociato vive insieme ai suoi familiari cristiani, continuerà ad avere rapporti normali con loro e a partecipare alle attività quotidiane della famiglia‖. Pertanto, saranno i componenti della famiglia a decidere fino a che punto coinvolgere il familiare disassociato quando mangiano o quando svolgono altre attività domestiche. Nello stesso tempo non vorranno dare ai fratelli con i quali si associano l‘impressione che tutto continui come prima della disassociazione … I cristiani leali cercheranno di non stare inutilmente in compagnia di un tale parente e di mantenere anche gli eventuali rapporti commerciali al minimo … I cristiani leali non intrattengono rapporti spirituali con coloro che sono stati espulsi dalla congregazione. Ma c‘è dell‘altro … Pertanto evitiamo anche di avere contatti sociali con chi è stato espulso. Questo significa che non saremo con lui né in occasioni come picnic, feste e partite di pallone né per andare in un centro commerciale, a teatro o a mangiare a casa o al ristorante … Dopo un discorso udito a un assemblea di circoscrizione, un fratello e sua sorella capirono che dovevano cambiare il modo in cui trattavano la madre, che viveva altrove e che era stata disassociata sei anni prima. Subito dopo l‘assemblea l‘uomo chiamò la madre e, dopo averle assicurato che le volevano bene, le
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WT del 1/1/82 pag. 21-32 La rivista Svegliatevi! del 8/11/1978 dice: «NEL primo secolo, le donne non prestavano servizio come insegnanti nominate nella congregazione cristiana … Sull’insegnamento nella congregazione l’apostolo Paolo scrisse quanto segue: “La donna impari in silenzio con piena sottomissione. Non permetto alla donna d’insegnare né di esercitare autorità sull’uomo, ma stia in silenzio. Poiché Adamo fu formato per primo, poi Eva. E Adamo non fu ingannato, ma la donna fu completamente ingannata e si trovò in trasgressione”. (1 Tim. 2:1114) “Le donne stiano in silenzio nelle congregazioni, poiché non è loro permesso di parlare, ma siano sottoposte, come dice anche la Legge. Se, dunque, vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i propri mariti, poiché è vergognoso per una donna parlare nella congregazione”. — 1 Cor. 14:34, 35. Queste parole ispirate incoraggiarono le donne ad ascoltare attentamente l’insegnamento provveduto dagli uomini nominati. Le donne dovevano rimanere in silenzio, non tentando di prendere parte all’attività di impartire istruzione pubblica. Con la loro attitudine e con le loro azioni, le donne cristiane dovevano mostrarsi pienamente sottomesse alla disposizione della congregazione circa l’insegnamento … Giustamente, dunque, le donne cristiane dovevano agire in armonia con la verità esposta nel racconto di Genesi. Dovevano anche riconoscere il loro ruolo subordinato mettendosi un copricapo quando pregavano o profetizzavano.» «La donna modesta e timorata di Dio non si esalta ambiziosamente né compete con il marito. (Proverbi 16:18) Non cerca di realizzarsi in primo luogo in attività secolari, ma usa le doti che Dio le ha dato principalmente a favore di altri: la famiglia, i conservi cristiani, i vicini e, soprattutto, Geova … modesta e sottomessa.» WT 1/11/2003 pag. 18 296 Rivelazione: il suo grandioso culmine è vicino!, 1988, pag. 50. 297 WT del 15/4/1988, pag. 28 298 WT del 1/10/1994 pag. 21 – L’articolo menziona Deuteronomio 13,6-9 che dice: Nel caso che tuo fratello, figlio di tua madre, o tuo figlio o tua figlia o la tua moglie prediletta o il tuo compagno che è come la tua propria anima, tenti in segreto di sedurti, dicendo: ‘Andiamo a servire altri dei’, che non hai conosciuto, né tu né i tuoi antenati, alcuni degli dei dei popoli che sono tutt’intorno a voi, quelli che ti sono vicini o quelli che ti sono lontani, da un’estremità all’altra del paese, non devi acconsentire al suo desiderio né ascoltarlo, né il tuo occhio lo deve commiserare, né devi provar compassione, né coprirlo [protettivamente]; ma devi ucciderlo immancabilmente. La tua mano deve venire per prima su di lui per metterlo a morte, e dopo la mano di tutto il popolo. (TNM) 295
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spiegò che non le avrebbero più parlato se non per questioni familiari importanti» 299. Che atteggiamenti e sentimenti vergognosi, discriminatori e inumani suscita l‟indottrinamento geovista! Questi due figli che hanno trattato con amore la madre per sei anni, dietro l‟indottrinamento settario, (udirono semplicemente un discorso non un serio esame della Bibbia) cambiarono atteggiamento praticando l‟ostracismo geovista, incoraggiato dai vertici della setta. «Quindi con chi è disassociato non abbiamo contatti di natura spirituale o sociale.»300 «… tali individui disonorano Dio e danneggiano altri con le loro pratiche illegali, malvage … Consideriamo l‘esperienza di una sorella il cui figlio adulto un tempo amava Geova. In seguito, però, il figlio scelse di praticare impenitentemente l‘illegalità. Così fu disassociato dalla congregazione. La sorella amava Geova, ma voleva bene anche al figlio e trovava molto difficile ubbidire al comando scritturale di evitare di frequentarlo … Un anziano la aiutò … La sorella prestò ascolto ai consigli e sostenne lealmente la disposizione della disassociazione … Troncando i rapporti con il disassociato o il dissociato, dimostrate di odiare gli atteggiamenti e i comportamenti che hanno portato a questa situazione.»301 Commentando l‘articolo menzionato sopra la stessa Watchtower insegna che: «Come possiamo dimostrare di odiare l‘illegalità? Non abusando dell‘alcol, evitando l‘occultismo e prestando attenzione all‘avvertimento di Gesù sull‘immoralità . Per esempio eviteremo la pornografia e le fantasie sessuali che essa genera. (Matt. 5:27, 28) Inoltre non frequenteremo i disassociati.»302 ―Cosa dovremmo fare se venissimo a sapere che qualcuno tiene nascosto un peccato grave, per esempio fa abuso di alcol, guarda materiale pornografico o vive una vita immorale? (Efes. 5:11, 12) Se facessimo finta di nulla rischieremmo di impedire allo spirito santo di Geova di fluire liberamente e metteremmo in pericolo la pace dell‘intera congregazione. (Gal. 5:19-23) Paolo disse ai cristiani di Corinto di ‗eliminare il vecchio lievito‘. In maniera analoga, oggi dobbiamo tenere la malvagità lontana dalla congregazione per salvaguardarne lo spirito. Cosa possiamo fare per preservare la pace della congregazione? Come si è detto, in certe questioni la riservatezza è importante, specie quando una persona ci confida i suoi pensieri e sentimenti. Diffondere informazioni riservate su qualcuno è sbagliato e può ferire. Ciò nondimeno, se è stato commesso un grave peccato gli anziani devono esserne messi al corrente, dato che sono scritturalmente tenuti a trattare la cosa. (Leggi Levitico 5:1). Perciò, se sappiamo che un compagno di fede è scivolato in una condotta errata, dovremmo incoraggiarlo a parlarne con gli anziani e a chiedere il loro aiuto. (Giac. 5:13-15) Qualora non lo facesse entro un periodo di tempo ragionevole, sarebbe nostro compito informare gli anziani. La congregazione cristiana è un‘oasi spirituale, ed è nostra responsabilità proteggerla riferendo i peccati gravi. Se gli anziani riescono a far tornare in sé il peccatore e questi si pente e accetta la riprensione e la correzione, non rappresenterà più un pericolo spirituale per la congregazione. E se invece il peccatore è impenitente e non accetta gli amorevoli consigli degli anziani? Sarà espulso, e questo equivarrà alla ―distruzione‖ o eliminazione dell‘elemento corruttore, il che proteggerà lo spirito della congregazione. (Leggi 1 Corinti 5:5). Per salvaguardare lo spirito della congregazione ognuno di noi deve fare la propria parte, collaborare con il corpo degli anziani e avere a cuore il benessere dei compagni di fede.‖ Inoltre una domanda in calce nella stessa pagina chiede: ―Cosa dovremmo fare se venissimo a sapere che qualcuno sta nascondendo un peccato grave?‖ I Testimoni sono invitati a rispettare le regole del movimento con le parole: ―ci atteniamo umilmente all‘insegnamento biblico impartito dall‘organizzazione di Geova e seguiamo la guida degli anziani …‖»303 Gli insegnamenti del corpo direttivo dei testimoni di Geova sono chiaramente esposti nelle loro pubblicazioni. I fuoriusciti sia essi disassociati che dissociati vanno odiati, considerati e trattati come morti, stroncati dal pianeta. E per ribadire questo concetto illegale e discriminatorio ha sentito il bisogno di tornare sull‘argomento dei fuoriusciti più volte per continuare ad alimentare l‘odio sacro verso gli ex ―fratelli e sorelle‖. Secondo i leader della setta ―qualsiasi‖ fuoriuscito, sia esso parente o amico, va evitato per aderire ad uno scellerato, perverso e odioso ―comando‖ attribuito al loro dio Geova. Quella dei testimoni di Geova dimostra d‘essere una vera e propria anomalia tra tutte le molte sette che si definiscono cristiane.
L‘obbligo di rendere pubbliche questioni personali304 «… Maria si trovò davanti a un dilemma. Nel mettere a posto le cartelle cliniche, scoprì che una paziente, una cristiana come lei, si era sottoposta a un aborto. Aveva Maria la responsabilità scritturale di rivelare 299
Il ministero del regno, agosto 2002 pag. 3, 4. Rimanete nell’amore di Dio, 2008, p. 207 301 WT del 15/2/2011 pag. 31, 32 302 WT 15/04/2011 303 WT del 15/02/2012 pag. 22. 304 Nelle citazioni che seguono il grassetto è mio 300
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questo fatto agli anziani della congregazione, anche se come conseguenza avrebbe potuto perdere il posto ed essere denunciata, o mettere nei guai con la legge il suo datore di lavoro? … dove la legge impone la riservatezza, la questione diventa ancora più seria. Perciò, prima che un cristiano faccia un giuramento o accetti un compito che implica la riservatezza, sia nel campo del lavoro che in altre circostanze, farebbe bene a determinare nei limiti del possibile quali problemi questo potrebbe comportare nell‘eventualità di un conflitto con le esigenze bibliche. Cosa farà se fra i clienti verrà a trovarsi un fratello o una sorella? Di solito questo problema può prospettarsi a chi lavora con medici, ospedali, tribunali e avvocati. Non possiamo ignorare la legge di Cesare o la serietà di un giuramento, ma la legge di Geova è suprema. Prevedendo il problema, alcuni fratelli avvocati, medici, ragionieri e via dicendo, hanno preparato delle norme scritte [di fatto illegali] che fanno leggere ai fratelli che si recano a consultarli, prima che questi rivelino qualsiasi informazione di carattere confidenziale. Viene così stabilito in anticipo che, se dovesse emergere una seria trasgressione, il trasgressore verrebbe incoraggiato a informarne gli anziani della sua congregazione. Viene spiegato che, qualora non lo facesse, il consulente si sentirebbe in dovere di informare egli stesso gli anziani. Possono esserci occasioni in cui un fedele servitore di Dio si sente spinto dalle proprie convinzioni personali, basate sulla sua conoscenza della Parola di Dio, a rasentare il limite imposto dalle norme di riservatezza o addirittura a varcarlo, a motivo delle superiori esigenze della legge divina. Ci vorranno coraggio e discrezione. Lo scopo non sarebbe quello di spiare la libertà altrui, ma di aiutare chi ha sbagliato e di mantenere pura la congregazione cristiana. Le piccole trasgressioni dovute al peccato si dovrebbero ignorare. In questo caso ―l‘amore copre una moltitudine di peccati‖, e dovremmo perdonare ―fino a settantasette volte‖. (Matteo 18:21, 22) Questo sarebbe un ―tempo per tacere‖. Ma davanti a un tentativo di nascondere peccati gravi, quello può essere il ―tempo per parlare‖.»305 In breve ogni qualvolta un testimone di Geova viene a sapere di un azione o condotta ritenuta “peccato” condannato dalla sua organizzazione egli dovrà informare gli anziani senza tener conto dei diritti della persona e di nessuna Legge dello Stato, ma dovrà tener conto solo delle regole geoviste esaltate a legge suprema e inviolabile. «―Mi sottometto pienamente a Geova e all‘organizzazione diretta dal suo spirito?‖ ―Sono davvero sottomesso in ogni cosa in modo da non essere io a dirigere i miei passi?‖»306 Queste domande rendono bene l‟ottica della Watchtower e il suo dittatoriale corpo direttivo su quali norme o leggi devono avere la precedenza nella vita del Testimone, invitando a non «dirigere» o decidere della propria vita, ma lasciarlo fare «in ogni cosa» alla setta. «E se il disassociato è un parente o un caro amico? Allora a essere in gioco è la nostra lealtà, non verso quella persona, ma verso Dio. Geova senz‘altro nota se ci atteniamo al comando di non avere contatti con qualsiasi disassociato [Ed. inglese ―command not to have contact with anyone who is disfellowshipped‖]. Consideriamo solo un esempio del bene che può derivare quando una famiglia sostiene lealmente il comando di Geova di non stare in compagnia di parenti disassociati. Un ragazzo era disassociato da più di dieci anni, durante i quali i genitori e i quattro fratelli avevano ‗cessato di mischiarsi‘ in sua compagnia. A volte cercava di prendere parte alle attività della famiglia ma, lodevolmente, tutti i familiari erano decisi a non avere alcun contatto con lui. Dopo la sua riassociazione disse che la compagnia della famiglia gli era sempre mancata, specie di sera quando si ritrovava da solo. Ammise comunque che se i familiari avessero trascorso del tempo con lui, anche solo per brevi periodi, questo avrebbe soddisfatto il suo bisogno di stare in loro compagnia. Tuttavia, poiché la famiglia non aveva avuto alcun contatto con lui, l‘ardente desiderio di stare con loro era diventato una delle ragioni che lo avevano indotto a ristabilire la sua relazione con Geova. Teniamone conto se mai fossimo tentati di violare il comando di Dio di non stare in compagnia di parenti disassociati.» 307 E‘ terribile il solo leggere della solitudine, di più di dieci anni, di un ragazzo disassociato ostracizzato dai genitori e i quattro fratelli che lo hanno rinnegato ed emarginato. I leader della setta definiscono tale comportamento persecutorio, inumano e discriminatorio come qualcosa di lodevole.
Cosa c‘è di lodevole nel comportamento degenerato di questa famiglia?
Quel giovane sarebbe mai tornato in quella suburra religiosa, se non fosse stato costretto a farlo?
Quale libertà di scelta c‘è per chi per essere accettato e amato dai suoi affetti più cari deve rinunciare alla sua libertà di religione o di auto-decisione?
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WT del 1/9/1987 pag 12-15. Risplendete come illuminatori del mondo, 1991, 2° ed. pag. 45 307 WT del 15/4/2012 pag. 12 306
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Se per odiare l‟illegalità si devono distruggere i rapporti con un disassociato non si mostra in tal modo di odiare la persona? E‟ mai possibile che i Testimoni debbano odiare non solo l‟illegalità, ma anche i disassociati? E‘ mai possibile che il movimento dei testimoni di Geova debba imporre la fedeltà al credo religioso ricorrendo a un simile barbaro trattamento che lede i diritti umani? E‘ mai possibile che per essere Testimoni bisogna andare contro la Legge rivelando pettegolezzi e questioni personali violando il diritto alla privacy e calpestando il diritto alla libertà di religione e di autodecisione?
Infame Intolleranza di una setta Per molti e difficile capire pienamente cosa significhi l‘ostracismo geovista e il suo impatto su milioni di persone e di famiglie. Tale infame pratica religiosa è lontana anni luce da quello che succede normalmente nelle religioni cristiane. L‘ostracismo geovista include tutti i Testimoni del mondo siano essi cari amici, parenti ecc. Tutti i testimoni di Geova sono obbligati, pena l‘essere a loro volta ostracizzati, a troncare ogni genere di rapporto con il dissociato/disassociato che deve essere considerato come morto. Esso è previsto, anche se gli espulsi sono parenti stretti e purtroppo sono tante le famiglie che lo praticano pedissequamente, decidendo di non avere nessun contatto persino se l‘ex Testimone è il proprio figlio o la propria madre; addirittura molti genitori decidono di non far vedere i propri figli ai nonni, se questi hanno abbandonato la setta. Si distruggono vincoli parentali e di amicizia per un assurdo e illegale comando religioso, non per questioni personali. E‘ fatta eccezione solo dei parenti conviventi che non possono essere allontanati per forza maggiore come ad esempio figli minorenni, genitori anziani e nonni se essi hanno bisogno d‘assistenza che non può essere altrimenti prestata. Con tali persone, però, sono possibili solo rapporti ritenuti strettamente necessari. Quindi, no alle attività religiose o allo svago in famiglia. Non potendo essere allontanati fisicamente, devono comunque essere emarginati dai loro cari! L‘ostracismo geovista è incoraggiato in nome della purezza religiosa, ma tale pratica procura solo divisione delle famiglie, solitudine, emarginazione, sofferenze psicologiche ed emotive che non rendono migliori e non migliorano la vita di nessuno. Notizie riferiscono che alcune volte l'ostracismo geovista ha portato addirittura al suicidio. In nome di un'esasperata religiosità integralista si può arrivare a incoraggiare pratiche e atteggiamenti inumani e anti-liberali, all‘isolamento sociale e all‘odio religioso, che secondo il cristianesimo è omicida. La tolleranza non è chiudere gli occhi davanti a regole religiose barbare e illegali. Come ad esempio l‘orrenda e disumana pratica dell‘infibulazione praticata in diversi paesi africani è spacciata come sistema utile a mantenere intatta la purezza della donna. Non potremmo certo giustificare tale abominio in nome della purezza o della religione, c'è un limite a tutto; lo stesso limite deve essere imposto ai testimoni di Geova per quanto riguarda la pratica dell'ostracismo geovista. “La religione, in ogni epoca, non ha fatto che riempire lo spirito umano di tenebre, e mantenerlo nell‟ignoranza dei suoi veri rapporti, dei suoi veri doveri, dei suoi veri interessi. Solo mettendo in fuga le sue nebbie e i suoi fantasmi scopriremo le fonti della verità, della ragione, della morale, e i motivi reali che devono condurci alla virtù”. Paul Thiry barone d‘Holbach E‘ assurdo che un paese civile e democratico tolleri una tale barbara pratica anticostituzionale o faccia finta di nulla. E‘ più che legittimo che la Congregazione dei Testimoni di Geova desideri ottenere un‘intesa con lo stato italiano. Però, essa non può calpestare la Legge adducendo fantasiose teorie che pretendono di basarsi su qualche passo biblico, alcuni dei quali, come il pentateuco, riferiti ad una società nomade, sottosviluppata e con leggi o regole arcaiche. La Congregazione dei Testimoni di Geova deve rispettare la Legge dello Stato Italiano e dell‘Unione Europea, come chiunque altri, e assicurarsi che tale Legge democratica sia rispettata e fatta rispettare all‘interno della confessione. Il movimento geovista, come altre associazioni è libero di allontanare o disassociare persone che non seguono le regole dell‘associazione o che creino disturbo o scandalo e di accettare dagli adepti la decisione, maturata per qualsiasi motivo, di dissociarsi. Ma, nel contempo essa deve rispettare la libertà religiosa della persona e il suo diritto alla privacy non imponendo sanzioni per il distacco dal movimento e non incoraggiando l‘ostracismo geovista, una punizione religiosa persecutoria e discriminante.
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L‘ostracismo geovista e la Bibbia «Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano» (Mt 18,15-17). Gesù insegnò l‘amore non l‘odio! Egli insegnò a risolvere i contrasti e le liti tra i suoi discepoli. In caso questo non fosse possibile, il trasgressore doveva essere considerato dalla persona come «un pagano e un pubblicano». Gesù insegnò a mantenere la pace, anche di fronte un‘offesa. Per evitare continue liti e per evitare di nutrire risentimento o addirittura odio nei confronti di un fratello, il cristiano offeso avrebbe potuto allontanare il contendente e mantenere le distanze con lui. Era un consiglio pratico, perché evitava l‘inasprirsi delle contese in un epoca dove i diritti personali, soprattutto dei meno abbienti, non erano tutelati. Per di più, la questione rimaneva personale non di tutta la comunità. Gesù non consigliò di togliere il saluto o evitare la persona considerandola ―morta‖. «Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello, ed è impudico o avaro o idolatra o maldicente o ubriacone o ladro; con questi tali non dovete neanche mangiare insieme. Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate? Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi!» (1 Cor 5,11-13). Successivamente, con il formarsi della Chiesa del Cristo, negli scritti di San Paolo e San Giovanni troviamo un sistema di autocontrollo sulla fede e la moralità come ne esistono in ogni religione. Ad esempio il Vaticano ha la Congregazione per la Dottrina della Fede. Nel caso di chi abbandonava la fede, mostrando di disprezzarne gli insegnamenti, ai cristiani fu consigliato «Togliete il malvagio di mezzo a voi!». «Non mescolarvi» da l‘idea di evitare la compagnia dei peccatori impenitenti. Questi atteggiamenti erano in linea con il modo di fare dei tempi biblici. Gli stessi Testimoni scrivono che «Mangiare insieme il pane era un segno di amicizia e pace»308. I Cristiani non ostracizzavano, ma evitavano la compagnia del peccatore, anche a tavola, come segno di mancanza di approvazione e compartecipazione con le sue cattive opere. «Dopo una o due ammonizioni sta lontano da chi è fazioso, ben sapendo che è gente ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se stessa.» (Tt 3,10-11; vedi anche 1 Tm 1,19). «Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse». (2 Gv 7-11; vedi anche 1 Giv 2,18-19). Che cosa accadeva se qualcuno rinnegava Cristo e insegnava dottrine contrarie divenendo un ―anticristo‖? «Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo … Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento … non ricevetelo in casa e non salutatelo». Chiunque rinnegava Cristo e la dottrina cristiana oppure incoraggiava il settarismo non doveva essere oggetto di ospitalità o di benevolenza per non ‗partecipare alle sue opere‘. Pertanto la scrittura di 2 Giovanni 7-11 si riferisce esclusivamente a chi rinnega Cristo Gesù e la fede cristiana. Tale norma arginava l‘eresia o apostasia! I testimoni di Geova, strumentalizzando i versetti su indicati, usano la disassociazione e il conseguente ostracismo geovista come un potente strumento di controllo sugli aderenti. La setta in tal modo, per i battezzati, diviene un regime totalitario con il completo potere sulla vita della persona, le sue idee e i suoi pensieri. Indipendenza e libertà non esistono! Il Testimone non può dissentire dalla dottrina imposta dal ―corpo direttivo‖ neanche in aspetti secondari o di poca importanza. La confessione dei Testimoni di Geova è realmente cristiana? Essa rigettando la divinità di Gesù e la celeste salvezza eterna per il genere umano, così come insegnato nella Bibbia, non mostra in alcun modo d‘essere cristiana. Ad esempio se chiedete a un qualsiasi Testimone di farsi il segno della croce del Cristo e di riconoscere Gesù nostro Dio e salvezza del mondo. Il Testimone si rifiuterà, asserendo che questi sono
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Perspicacia nello studio delle scritture, 1988, pag. 246
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insegnamenti ―pagani‖ o ―demonici‖ così come insegnano le pubblicazioni della Torre di Guardia. Un tale atteggiamento verso il Signore Gesù Cristo, la Bibbia e i simboli cristiani vi sembrano sinonimo di cristianesimo?309 Interpretare la Bibbia in modo letterale e fondamentalista crea notevoli problemi. Ad esempio: Luca 10,4 dice «non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.» Queste parole di Gesù sono forse un invito alla maleducazione o a togliere il saluto a tutti? Anticamente il saluto, diversamente da oggi, era una sorta di benvenuto ufficiale con lunghi convenevoli. Quindi, è più ragionevole dedurre che Gesù invitò i discepoli a non perdere tempo in cose che non appartenevano alla missione cristiana. Come si comportavano i primi cristiani verso i peccatori e coloro che non vivevano il cristianesimo così com‘era stato loro insegnato? Leggete 2 Tessalonicesi 3 e troverete tutta la risposta. In parte viene detto: «Se qualcuno non obbedisce a quanto diciamo per lettera, prendete nota di lui e interrompete i rapporti, perché si vergogni; non trattatelo però come un nemico, ma ammonitelo come un fratello … La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.» Sì! L‘amore cristiano trionfa sul peccato. Cristo era con tutti. La Chiesa, pur essendo ferma nel sostenere la dottrina di Cristo, non avrebbe mai abbandonato i suoi figli. Provvedendo amorevole guida con ammonimenti per ricondurli sulla retta via. Perché i leader della setta incoraggiano l‘ostracismo geovista facendo divieto assoluto di leggere e ascoltare le testimonianze dei fuoriusciti? Una delle ragioni, di evitarli totalmente, è che parlando o discutendo con loro, gli adepti, potrebbero aprire gli occhi sulla realtà delle cose, come le false predizioni riguardo la fine del mondo e le false dottrine apostate che rinnegano Cristo e la salvezza celeste. Divenendo finalmente liberi dalla morsa della setta e il suo totalitario controllo 310.
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Vedi: Gv 1,1; Gv 14,14; Col 2,9; Rm 10,13 cita Gl 3,5 che usa il tetragramma הוהYahweh, applicandolo a Gesù Cristo; inoltre nei passi di Mt 2,2; Mt 8,2, Mt 28,9 e Lc 24,52 è usato, riferito a Gesù, il termine greco προςκυνέω (proskynéo) che significa: Adorare. Proskynéo è il verbo della prostrazione un atto riservato solo a Dio; si adora Dio soltanto. 310 Vedi: Mt 24,36; Mt 5,8; Eb 11,13-16; Eb 12,22
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Ostracismo geovista: esaltazione e fanatismo portati all‘estremo! I vertici geovisti, il corpo direttivo, tramite la rivista ufficiale La Torre di Guardia, incoraggiano la discriminazione e l‘isolamento nei confronti degli ex Testimoni con una precisa regola associativa e religiosa che di fatto obbliga all‘intolleranza: «Le istruzioni che la Bibbia dà su come comportarci con loro sono chiare. (Leggi Romani 16:17; 2 Giovanni 9-11). ―Evitateli‖, dice la Parola di Dio. Altre traduzioni rendono questa espressione ―allontanatevi da loro‖ (Nuova Riveduta), ―tenetevi lontani da loro‖ (CEI ), ―state lontani da loro‖ (Parola del Signore). Questo consiglio ispirato è inequivocabile. Supponiamo che un medico vi dica di evitare i contatti con una persona affetta da una malattia contagiosa e letale. Non avreste dubbi su ciò che il medico intende dire, e seguireste strettamente le sue raccomandazioni. Ebbene, gli apostati sono ‗mentalmente malati‘ e cercano di infettare altri con i loro insegnamenti subdoli. (1 Tim. 6:3, 4) Geova, il grande Medico, ci dice di evitare i contatti con loro.»311 La violenza di queste parole è inaudita! Incitano all‘odio religioso un intera comunità internazionale, che deve accettare tali parole come rivelazioni del «canale di Dio». Milioni di persone devono, per volere dei leader del movimento, allontanare, emarginare e ostracizzare chi non è più testimone di Geova perché ha maturato un opinione diversa da quella consentita dalla setta. Anche se si trattasse di un parente, come un genitore o un figlio, oppure un caro amico la scomunica deve cancellare tutti i contatti umani per volere di un dio maligno, sadico, vendicativo, sgradevole, spietato, misogino, omofobo, capriccioso e megalomane. Il geovismo è una dittatura religiosa che vede i fuoriusciti come pericolosi rinnegati o «apostati» «mentalmente malati», che possono infettare con una «malattia contagiosa e letale» coloro che rimangono nella setta. Come abbiamo già considerato nel capitolo sull‘ostracismo geovista il corpo direttivo dei testimoni di Geova richiede che si debbano odiare i fuoriusciti considerati apostati. Ora il traviato corpo direttivo dei testimoni di Geova ha sicuramente alzato il tiro dato che migliaia di persone ogni anno abbandonano la suburra religiosa geovista. Una religiosità perversa che rende schiave le persone di un manipolo di impostori manovrati dal demonio, «ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula.»312
La Torre di Guardia 15 luglio 2011 pagina 16
Essi per supportare l‘ideologia geovista prendono parole o frasi qua e là nella Bibbia, creando un collage di regole che sentenziano sulla vita di chi decide o ha deciso della propria liberta religiosa, sancita dalla Legge, di lasciare la setta o non vivere più secondo i suoi precetti. Libertà che il corpo direttivo ha deciso di sanzionare usando la credulità di milioni di affiliati assoggettati all‘autorità geovista. Dare come scelta l‘essere isolato o 311 312
WT del 15/7/2011 pag. 16 2 Cor 4,4
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ostracizzato a vita oppure ritornare nella setta non è una vera possibilità di scelta, dato che implica un obbligo non legale dell‘accettazione coatta di regole religiose che ignorano completamente la libertà personale e religiosa sancita dalla Legge dello Stato sovrano e dalle leggi internazionali dei Diritti dell‘uomo. La Bibbia e le dottrine religiose non possono ignorare o abolire la Legge. Ognuno può decidere cosa fare della propria vita! Se così non fosse dovremmo, ad esempio, cominciare a perseguitare o ostracizzare ed emarginare quei parlamentari che hanno cambiato idea o colore politico rigettando o rinnegando la precedente posizione politica.
Inculcano l‘odio per i cosiddetti «apostati»313 «L‘obbligo di odiare l‘illegalità riguarda anche tutte le attività degli apostati. Il nostro atteggiamento verso gli apostati dovrebbe essere quello di Davide, che dichiarò: ―Non odio io quelli che ti odiano intensamente, o Geova, e non provo nausea per quelli che si rivoltano contro di te? Li odio con odio completo. Mi sono divenuti veri nemici‖. (Salmo 139:21, 22) Gli apostati odierni hanno fatto causa comune con l‘―uomo dell‘illegalità‖, il clero della cristianità. (2 Tessalonicesi 2:3) Come leali testimoni di Geova, quindi, non abbiamo assolutamente nulla in comune con loro. Essendo imperfetto, il nostro cuore potrebbe facilmente essere incline a criticare i nostri fratelli. I singoli componenti dello ―schiavo fedele e discreto‖ sono uomini imperfetti. (Matteo 24:45-47) Ma questa classe è fedele e discreta. Gli apostati ingigantiscono gli errori o i presunti sbagli fatti da fratelli che prendono la direttiva. Per il nostro bene, evitiamo la propaganda apostata come il veleno, poiché tale è in effetti … Abbiamo pure visto come possiamo dimostrare che odiamo l‘illegalità, e cioè non avendo nulla a che fare con alcuna forma di disonestà, immoralità sessuale o apostasia. Dal momento che vogliamo partecipare alla rivendicazione di Geova e desideriamo rallegrare il suo cuore, non solo dobbiamo amare la giustizia e tenerci occupati nel suo servizio, ma dobbiamo anche odiare l‘illegalità, come fece il nostro Condottiero e Comandante, Gesù Cristo.»314 L‟indice delle pubblicazioni della Watchtower del 1986 - 2006 all‘esponente Apostasia riporta ―odio per gli apostati‖: «Odiare ciò che Dio odia è un efficace deterrente contro la trasgressione, così come amare ciò che Dio ama rende piacevole fare ciò che è giusto … “Non odio io quelli che ti odiano intensamente, o Geova, e non provo nausea per quelli che si rivoltano contro di te? Li odio con odio completo. Mi sono divenuti veri nemici”. (Salmo 139:21, 22) Davide li aborriva perché odiavano intensamente Geova. Fra coloro che manifestano il loro odio per Geova ribellandosi contro di lui ci sono gli apostati. L‘apostasia è in realtà una ribellione contro Geova. Alcuni apostati asseriscono di conoscere e di servire Dio, ma rigettano dottrine o comandi esposti nella sua Parola. Altri sostengono di credere nella Bibbia, ma rigettano l‘organizzazione di Geova e si danno da fare per ostacolarne l‘opera. Quando, pur sapendo ciò che è giusto, scelgono deliberatamente di agire in modo sbagliato, quando il male diventa così radicato da essere parte integrante della loro personalità, allora il cristiano deve ‗odiare‘ (nel senso biblico del termine) costoro che si sono inseparabilmente legati al male. I veri cristiani condividono i sentimenti che Geova nutre verso questi apostati; non sono curiosi di conoscere le loro idee. Al contrario, ‗provano nausea‘ per coloro che si sono resi nemici di Geova Dio, ma lasciano a lui il compito di eseguire la vendetta.» La stessa rivista presenta in calce la domanda su queste informazioni e chiede: «Come possiamo dimostrare oggi di ‗odiare‘ quelli che si ribellano a Geova?»315 «Geova odia il peccato e dovremmo odiarlo anche noi. Dobbiamo stare il più lontano possibile da ciò che ci indurrebbe a peccare anziché cercare di vedere fin dove possiamo spingerci senza cadere nel peccato. Per esempio, è importante guardarsi dall‘apostasia; chi diventa apostata non glorifica più Dio. (Deut. 13:6-9) Teniamoci perciò alla larga dagli apostati e da chiunque afferma di essere un fratello ma disonora Dio. Questo vale anche nel caso di un nostro familiare. (1 Cor. 5:11) Cercare di confutare le argomentazioni degli apostati o di chi critica l‘organizzazione di Geova non ci è di nessun beneficio. Anzi, è pericoloso e fuori luogo esaminare il loro materiale, che si tratti di pubblicazioni cartacee o di documenti che si trovano in Internet. Leggi Isaia 5:20; Matteo 7:6.»316 Cosa dovrebbero odiare in pratica i testimoni di Geova per soddisfare il loro dio e la loro organizzazione religiosa? Essi rispondono: «… è importante guardarsi dall‘apostasia; chi diventa apostata non glorifica più Dio. (Deut. 13:6-9)». Come potete notare questa affermazione è seguita da un passo dell‘Antico Testamento dal libro di Deuteronomio 13,6-9 che dice: «―Nel caso che tuo fratello, figlio di tua madre, o tuo figlio o tua figlia o la tua moglie prediletta o il tuo compagno che è come la tua propria anima, tenti in segreto di sedurti, dicendo: 313
Il grassetto nelle citazioni che seguono è mio. WT del 15/7/1992 pag. 12-13, 21 315 WT del 1/10/1993 pag. 18,19 316 WT del 15/5/2012 pag. 26 314
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‗Andiamo a servire altri dei‘, che non hai conosciuto, né tu né i tuoi antenati, alcuni degli dei dei popoli che sono tutt‘intorno a voi, quelli che ti sono vicini o quelli che ti sono lontani, da un‘estremità all‘altra del paese, non devi acconsentire al suo desiderio né ascoltarlo, né il tuo occhio lo deve commiserare, né devi provar compassione, né coprirlo [protettivamente]; ma devi ucciderlo immancabilmente. La tua mano deve venire per prima su di lui per metterlo a morte, e dopo la mano di tutto il popolo.» TNM. L‘ostracismo geovista è una punizione perenne, un odio inestinguibile per coloro che hanno lasciato il dio Geova e la sua apostata organizzazione. Puo essere espiato solamente dal ―pentimento‖, ovvero il completo assoggettamento alla setta, alla sua ideologia e leggi. Notate, infatti, cosa scrivono riguardo una donna che «… si era volontariamente dissociata scrivendo una lettera alla congregazione. Di conseguenza la congregazione era stata semplicemente informata del fatto che lei non era più una testimone di Geova. La donna si trasferì, ma anni dopo tornò e notò che i Testimoni locali non volevano conversare con lei.»317 «Può un disassociato ottenere il perdono? Sì. Quando un peccatore impenitente viene disassociato, gli anziani che rappresentano la congregazione gli spiegano che può pentirsi ed essere perdonato da Dio ... Col tempo, può chiedere di essere riassociato, riammesso nella pura congregazione. A questo punto gli anziani si incontreranno con lui per cercare di determinare se è pentito e se ha abbandonato la sua condotta peccaminosa. (Matteo 18:18) In tal caso potrà essere riassociato, in armonia con il modello che troviamo in 2 Corinti 2:5-8. Se è rimasto disassociato per molti anni dovrà fare un grande sforzo per progredire. Forse in seguito avrà anche bisogno di considerevole aiuto per edificare la sua conoscenza biblica e il suo apprezzamento così da divenire un cristiano spiritualmente forte.»318 Commentando queste informazioni è scritto: «La nostra meta dovrebbe essere quella di imitare il padre, che si mostrò felice quando il figlio prodigo tornò. Pertanto, parleremo liberamente con il fratello riassociato e lo incoraggeremo a fare progresso nella verità.»319 L‘ostracismo è previsto non solo per chi abbandona il cristianesimo, ma anche e soprattutto chi abbandona l‘eretica ideologia della setta. «Coloro che mostrano di ‗non essere della nostra sorta‘ rinunciando deliberatamente alla fede e alle dottrine dei testimoni di Geova devono essere giustamente considerati e trattati come quelli che sono stati disassociati per trasgressione.»320 La Watch Tower Society e la sua associata italiana la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova con le loro pubblicazioni incitano impunemente all‘odio sacro verso altri cittadini italiani che hanno deciso nella loro piena libertà religiosa di abbandonare il gruppo. Un odio smisurato che li deve portare a desiderare, come suggerito da passi biblici, l‘annientamento o la morte di coloro che sono definiti nemici o apostati. La setta dei Testimoni, grazie a teorie campate in aria, suppone d‘essere il vero cristianesimo redivivo, pertanto, si sentono divinamente autorizzati a perseguitare e sanzionare chi rigetta la setta e la sua ideologia con l‘ostracismo geovista. In Italia si vantano di contare dai 450.000 ai 500.000 adepti e persone vicine alla setta. Se ai testimoni di Geova sarà permesso di continuare a calpestare la libertà religiosa delle persone e stabilire regole, con frasi o parole strappate dal contesto biblico, inventate per il loro movimento. Che succederà se qualche perverso fanatico religioso prenderà alla lettera passi della Bibbia e comincerà a istigare l‘odio verso i neri, gli omosessuali o gli ebrei? Torneremo all‘epoca di Hitler? I nemici religiosi verranno ghettizzati e isolati come nel caso dell‘ostracismo geovista oppure rinchiusi ed epurati in Lagher? La cosa strana e che nessun politico si interessa di un tale simile pericolo. Nessuno fa niente per garantire la libertà a migliaia di ex Testimoni che sono oggetto di discriminazione, intolleranza dovuti all‘odio religioso indotto dalla Watchtower americana e la sua affiliata la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova di Roma. I testimoni di Geova che giocano a fare i medici della fede assomigliano al Dr. Jekyll e Mister Hyde. Da una parte parlano di «amore fraterno», pace e felicità nel loro nuovo ordine mondiale e da una parte impazziscono d‘odio per i fuoriusciti e li insultano definendoli ―mentalmente malati‖ obbligando tutti i testimoni di Geova del mondo ad ostracizzarli, isolarli e discriminarli. La morale Biblica e i suoi precetti non possono essere presi alla lettera e applicati in modo inquisitorio o integralista. Per fare un esempio: secondo la morale dell‘Antico Testamento i fornicatori e gli omosessuali 317
WT del 15/4/1988 pag. 26 WT del 15/4/1991 pag. 21 319 WT 15/8/1991 pag. 28 320 WT del 1/1/1982 pag. 24 318
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dovevano essere messi a morte. Incitare all‘odio verso chi ha tradito il coniuge o gli omosessuali potrebbe sembrare biblico o ―giustificato‖ per una persona gravemente disturbata o estremista, ma esso è un atto abominevole e criminoso secondo la Legge.
Chiediamo a TUTTI i Governi e le associazioni che tutelano i Diritti dell‘Uomo di intervenire per far cessare questa discriminazione religiosa che incita all‘odio e all‘intolleranza! Speriamo che la Watch Tower Society, in Italia rappresentata dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, voglia rivedere alla luce del reale messaggio cristiano, delle Leggi democratiche e dei diritti dell‘uomo la regola dell‘ostracismo imposta a tutti i testimoni di Geova ed eliminarla.
I Testimoni vogliono avere una libera associazione? E‘ sicuramente un loro diritto. Però, sorgono delle domande: perché pretendono la libertà religiosa, ma non rispettano la libertà di religione di coloro che, per qualsiasi motivo lasciano il movimento? Perché sanzionano un diritto costituzionale ed universale? Perché è permesso a un movimento religioso di calpestare la Legge in nome di una interpretazione letterale e integralista della Bibbia?
Cosa insegna veramente la Bibbia «Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina secondo la pietà, costui è accecato dall'orgoglio, non comprende nulla ed è preso dalla febbre di cavilli e di questioni oziose. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la pietà come fonte di guadagno.»321 O per dirla come la traduzione Parola del Signore: «Se qualcuno insegna diversamente, se non segue le sane parole di Gesù Cristo nostro Signore e l‘insegnamento della nostra religione è un superbo e un ignorante, un maniaco che va in cerca di discussioni e vuol litigare sulle parole. Da queste cose nascono, invidie, contrasti, maldicenze, sospetti cattivi e discussioni senza fine. Chi fa queste cose è gente squilibrata lontana dalla verità. Essi pensano che la religione sia un mezzo per far soldi.» Chi sono gli «uomini corrotti nella mente e privi della verità» o la «gente squilibrata lontana dalla verità»? Chi sono i «mentalmente malati»? Sono coloro che rinnegano il Signore Gesù e la sua dottrina. Chi sono costoro? Tutti quelli che rinnegano la Santissima Trinità, la divinità del Signore Gesù Cristo, la sua morte in croce, la speranza cristiana della vita celeste per tutti i cristiani redenti e la dottrina della pietà o la carità al prossimo. Proprio come fa il corpo direttivo della Watchtower, capi assoluti dei testimoni di Geova. Essi ―infettano con il loro male‖ tutti i membri della setta rendendoli ipocriti e intolleranti quanto loro. Incapaci di adorare il Cristo quale vero Dio essendo pieni di aspettative campate in aria. (cf. Mt 23,15) Questi eretici invece di aiutare il prossimo hanno messo su la più grande industria tipografica che stampa milioni di riviste, opuscoli e libri inutili che ripetono in continuazione le false profezie geoviste e trattano «cavilli e di questioni oziose» nata da «gente squilibrata» che invece di elevare le persone peggiorano il problema dell‘inquinamento ambientale. Esse non danno nessun aiuto pratico a chi soffre la fame, le malattie o vive terribili situazioni in paesi poveri colpiti dalle calamità o in guerra. Si per la Watchtower la religione è solo un «mezzo per far soldi.» Come gli ipocriti e insensibili farisei, i testimoni di Geova appaiono buoni esternamente, ma dentro sono pieni di malvagità e ipocrisia. Come tombe imbiancate sembrano belli e curati fuori, ma all‘interno c‘è il marcio. Marcio che spinge migliaia di persone ogni anno a fuggire dalla setta. (Cf. Mt 23,27-28)
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Il Telegraph del 20 Ottobre 2011 ha l‘articolo: «Indagine della polizia sulla rivista dei testimoni di Geova articolo ―mentalmente malati‖ È emerso che la rivista ufficiale dei testimoni di Geova che descriveva coloro che lasciano la chiesa come "mentalmente malati" è al centro di un'indagine di polizia. Gli investigatori stanno indagando se l'articolo, pubblicato nel numero di luglio de La Torre di Guardia, è in violazione della legislazione della Gran Bretagna sull'odio religioso.» Un gruppo di ex Testimoni, giustamente indignato ha portato la questione alla polizia e uno di essi ha argomentato: «Se una religione predica che i neri o gli omosessuali sono mentalmente malati ci sarebbe una comprensibile indignazione». Lo stesso deve valere per chi è perseguitato per motivi religiosi.
1 Tim 6,3-5 - CEI
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Dicono, ma non fanno! La Svegliatevi! di ottobre 2011 a pagina 24 scrive riguardo i rapporti familiari: «Perché il controllo assoluto non funziona … per almeno due ragioni. 1) Il controllo assoluto è contrario alle Scritture. Geova Dio creò l'uomo dotandolo del libero arbitrio, permettendogli così di scegliere quale strada seguire nella vita, nel bene e nel male … se Geova non cerca di esercitare un controllo assoluto per ottenere l'ubbidienza dalle sue creature, neanche i genitori dovrebbero farlo con i propri figli adolescenti. 2) Il controllo assoluto è spesso controproducente … il vostro atteggiamento potrebbe sortire l'effetto contrario, scatenando in vostro figlio una repulsione per le vostre norme. Troppo spesso gli sforzi di esercitare il controllo assoluto sui figli falliscono miseramente. Pertanto cosa potete fare? Piuttosto che cercare di controllare completamente la vita di vostro figlio, imponendogli le vostre decisioni come forse facevate quando era piccolo, aiutatelo a riconoscere quanto sia saggio fare ciò che è giusto.» Il libero arbitrio è la facoltà di scegliere e di agire senza costrizioni. Tale libertà è in stretto rapporto con l'autonomia della volontà. Quindi i vertici americani della setta si sono resi conto che il controllo assoluto o dittatoriale non funziona nelle famiglie. Infatti la maggioranza dei genitori Testimoni ha figli non Testimoni. 1.
Perché lo stesso atteggiamento tollerante e liberale non è esteso alla ―famiglia‖ nella fede geovista?
2.
Perché gli adepti non sono resi liberi di decidere della loro vita, senza sanzioni crudeli e inumane come l'ostracismo geovista?
3.
Perché i Testimoni non possono esercitare il libero arbitrio concesso da Dio?
4.
Perché il corpo direttivo soffoca la libertà personale di autogovernarsi concessa da Dio, quando Lui non obbliga nessuno ad ubbidirgli?
5.
Perché il corpo direttivo esercita sugli adepti il controllo assoluto su scelte di vita, salute, lavoro, amicizie ecc. quando tale pratica è contraria alle scritture'?
I singoli testimoni di Geova non possono decidere liberamente e autonomamente su: matrimonio, rapporti con gli ex Testimoni, lavorare in corpi militari, votare, partecipare alla vita politica, partecipazione ad eventi o raduni interconfessionali, trasfusioni di sangue, feste, celebrazioni, abbigliamento, capigliatura ecc. Eppure, se intervistati o chiamati a deporre tendono, senza il minimo pudore, ad annacquare le dottrine e i comandi imposti dai loro leader. Perché fanno questo? Ad esempio, riguardo l‘ostracismo essi dichiarano che esso non è una sorta di persecuzione o vendetta, ma un amorevole disciplina per il peccatore impenitente dettata dal vivo desiderio che la persona torni a Geova. Se l‘ostracismo fosse realmente una regola biblica per coloro che abbandonano il cristianesimo essa andrebbe senza alcun dubbio applicata alla maggior parte dei testimoni di Geova che hanno rinnegato le ex religioni di appartenenza per aderire alla setta geovista anti-cristiana.
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Possiamo credere ai testimoni di Geova? Come osserva il dott. Bergman: «L'insegnamento secondo il quale "la verità deve essere detta" solo a coloro che hanno "il diritto di sapere", esclude tutti gli avversari e i critici della Torre di Guardia, nessuno dei quali ha il diritto di conoscere la verità (La Torre di Guardia del 15 dicembre 1960, pagg. 762-763; si veda pure La Torre di Guardia del 1° agosto 1956, pagg. 454-455). In risposta alla domanda nei confronti di chi sia appropriato ricorrere alla strategia della guerra teocratica, La Torre di Guardia (del 15 dicembre 1960, pag. 763) additava espressamente ogni nemico della "organizzazione di Dio" o della Società Torre di Guardia, e quelli che "disprezzano ciò che essa insegna" e che "intendono impedire ad altri di apprendere [a proposito di essa] …". In altre parole, un Testimone è autorizzato a usare la strategia della guerra teocratica contro chiunque interferisca con l'opera della Torre di Guardia.»322 Sì, il testimone di Geova ha l'obbligo morale e spirituale, dettato dalla sua ―religione‖, di negare o di ricorrere a mezze verità per difendere l'immagine della setta e le sue dottrine verso tutti quelli che sono considerati oppositori o detrattori. Ovvero, tutti coloro che secondo i Testimoni fanno parte del mondo di Satana cioè: politica, religioni, mondo della finanza e tutte le persone non testimoni.
Cosa insegna la Watchtower in merito 323 Ai Testimoni di Geova è insegnato che «… è giusto che le innocue 'pecore' [gli aderenti la Watchtower] adoperino la strategia di guerra contro i lupi [ovvero i critici e gli oppositori] negli interessi dell'opera di Dio … È appropriato camuffare i nostri piani per l‘opera che Dio ci ha comandato di fare.»324 «Le menzogne sono falsità dette per ragioni egoistiche e che danneggiano gli altri. Satana disse a Eva una menzogna che recò molto male a lei e a tutta la razza umana. Anania e Saffira dissero menzogne per ragioni egoistiche. Ma nascondere la verità ad un nemico, che non ha diritto di conoscerla, non gli reca alcun male, specialmente quando egli userà tali informazioni per danneggiare altri che sono innocenti ... Quindi in tempo di guerra spirituale è appropriato sviare il nemico nascondendo la verità. Non viene fatto egoisticamente; non reca danno a nessuno; al contrario, fa molto bene.»325 «… le Scritture giustificano la ―strategia di guerra‖ di nascondere la verità al nemico.»326 «Vi è tuttavia un'eccezione che il cristiano dovrebbe tenere in considerazione. Come soldato di Cristo egli prende parte alla guerra teocratica e dev'essere estremamente cauto nel trattare con i nemici di Dio. Infatti le Scritture indicano che allo scopo di proteggere gli interessi della causa di Dio, è giusto nascondere la verità ai nemici di Dio ... Questo sarebbe incluso nel termine "strategia di guerra", come fu spiegato ne La Torre di Guardia del 1° agosto 1956, ed è in armonia col consiglio di Gesù di essere "cauti come serpenti" quando ci troviamo fra i lupi. Se le circostanze richiedono che un cristiano deponga in tribunale giurando di dire la verità, se parla, egli deve quindi dire la verità. Se si trova nell'alternativa di parlare e tradire i fratelli, o tacere ed essere denunciato al tribunale, il cristiano maturo metterà il benessere dei suoi fratelli prima del suo.»327 Chi conosce i testimoni di Geova sa che essi proclamano di essere le uniche persone esistenti che non mentono mai in nessuna circostanza. Però in un loro libro 328, così definiscono la menzogna: «Dire qualcosa di falso a chi ha diritto di conoscere la verità, e far questo con l'intenzione di ingannare o danneggiare lui o qualcun altro»329. Perciò secondo il corpo direttivo dei testimoni di Geova «… è appropriato non far conoscere la verità a chi non ha il diritto di conoscerla».
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Dott. Jerry Bergman, The Theocratic War Doctrine: Why Jehovah's Witnesses Lie in Court (La dottrina della guerra teocratica: perché i Testimoni di Geova mentono in tribunale), 1998. 323 Il grassetto nelle citazioni che seguono è mio. 324 WT del 1/8/1956 pag. 462 325 WT del 1/5/1958 pag. 259-260 326 WT del 1/8/1960 pag. 477 327 WT del 15/12/1960 pag. 763 328 Cf. Perspicacia nello studio delle Scritture, 1990, Vol II, pag. 257; Ausiliario per capire la Bibbia, 1981, pag. 819; WT 1/6/1997, pag. 10 e segg. 329 La Torre di Guardia del 15/3/1955 a pagina 169 scrive : «La menzogna è una falsa dichiarazione fatta da una persona ad un'altra che ha il diritto di udire e sapere la verità, dichiarazione falsa che tende a nuocere all’altra. Una falsa dichiarazione fatta allo scopo di ingannare e recare danno a una persona innocente è una menzogna premeditata e malvagia.»
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«In modo simile, allorché intrapresero la loro moderna guerra teocratica, i testimoni di Geova compresero chiaramente dalla Parola profetica di Dio, che Satana aveva sulla terra una grande organizzazione, di cui la falsa religione formava la parte più corrotta, e che tutto questo visibile "seme" di Satana era condannato a una subita distruzione.»330 «Durante la seconda guerra mondiale i testimoni di Geova furono oggetto di intensa persecuzione in molti paesi. Robert A. Winkler, per esempio, era un fratello tedesco che soffrì nei campi di concentramento in Germania e nei Paesi Bassi. Poiché non voleva tradire altri Testimoni, fu picchiato così brutalmente da diventare irriconoscibile. Ma scrisse: "I pensieri delle promesse di Geova di aiutare in ogni specie di difficoltà mi diedero conforto e la forza di sopportare tutto ciò. . . . Il sabato ero stato picchiato dalla Gestapo, e il lunedì successivo dovevo essere nuovamente interrogato da loro. Che cosa sarebbe accaduto ora e che cosa dovevo fare? Mi rivolsi a Geova in preghiera, confidando nelle sue promesse. Sapevo che questo significava usare la strategia della guerra teocratica per amore dell'opera del Regno e per la protezione dei miei fratelli cristiani. Fu una grande prova da sopportare per me e il diciassettesimo giorno ero completamente esausto, ma ringraziai Geova che nella sua forza avevo potuto sopportare questa prova e mantenere l'integrità".»331 La lealtà e la fedeltà di Robert A. Winkler sono lodevoli, quindi non giudico la sua condotta né i suoi motivi. Ciò nonostante non posso fare a meno di chiedermi: 1. 2.
Se un testimone di Geova di fronte alle torture e alla morte si attiene alla strategia della guerra teocratica, cosa farà quando è davanti a un tribunale o ad agenti governativi che gli usano rispetto? Dirà la verità oppure ricorrerà alla menzogna pur di salvare l'onorabilità di quella che ritiene essere l'organizzazione di Dio?
Negare i fatti e sviare le accuse dichiarando il falso è considerato non disonesto e sleale, ma strategia della ―guerra teocratica‖. Il testimone di Geova è una sorta di ―cellula dormiente‖, che rimane un bravo e onesto cittadino finché egli non si sente in dovere di difendere la sua organizzazione religiosa. In breve, ogni qual volta gli interessi e l'immagine della società Watchtower sono in pericolo i singoli Testimoni si trovano in piena ―guerra teocratica‖ con il preciso compito di salvare l'onorabilità dell'organizzazione del dio Geova contro il malvagio mondo di Satana sia esso rappresentato da organi politici, religiosi, finanziari o d'altro genere. Perciò, per il testimoni di Geova ricorrere a falsità, mezze verità o alla menzogna è espressione di fede e cosa lodevole fatta nel nome di Dio.
Addestrati per rispondere e rabbonire Alcuni hanno cercato di parlare con altri Testimoni riguardo le false profezie, date, dottrine sbagliate ecc. Ma davanti si sono ritrovati un muro di gomma fatto di paure e indifferenza da parte dei confratelli, ma la cosa che lascia basiti è l‘atteggiamento dei rappresentanti della setta come i sorveglianti e pionieri speciali. Sì! Davanti alla verità non solo sembrano rimanere calmi e impassibili, ma sembrano avere sempre la risposta pronta! Questo atteggiamento è forse dovuto alla sicurezza di conoscere la verità? I sorveglianti di circoscrizione e di distretto e in parte i pionieri speciali conoscono le questioni degli errori dottrinali, false profezie, la vera storia della setta e i suoi retroscena. Essi sono preparati a rispondere con calma. In effetti, le cose che una persona ha imparato, forse da poco, loro le conoscono già da tempo e molto bene. Ecco perché hanno riunioni, informazioni e scuole segrete non accessibili a tutti gli altri testimoni di Geova. Essi sono preparati a domande e asserzioni imbarazzanti, per questo ostentano calma e sicurezza. Con l‘esperienza e la pratica imparano a padroneggiarsi rimanendo tranquilli al fine di esprimere fiducia e distacco dalle accuse. Rispondono, addirittura col sorriso, minimizzando o negando le accuse come se questa fosse la cosa più naturale al mondo. Essi a differenza degli anziani locali che forse non si aspettano determinate cose, non si imbarazzano e sembrano indifferenti perché sono addestrati a farlo. Questo per smontare l‘entusiasmo della persona. In genere essi sanno che la persona non ha a disposizione le pubblicazioni geoviste antiche e che hanno avuto conoscenza da fuoriusciti considerati apostati rinnegati e cercano di smontare la persona con una valanga di informazioni inutili, senza rispondere precisamente alle domande. Ad esempio: Russell ha scritto e predicato che il tempo della fine era cominciato nel 1799, che Gesù era ritornato in modo invisibile nel 1874 e che la fine del mondo sarebbe dovuta arrivare nel 1914? A questa domanda ci possono essere solo 2 risposte, si oppure no. Invece spesso rispondono che: ―erano aspettative fallite; non aveva abbastanza conoscenza; la verità è come la luce cresce pian piano; aveva capito una mezza
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WT del 15/3/1970 pag. 178 WT del 15/5/1988 pag. 20
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verità. Il 1914 non era la fine ma l‘inizio degli ultimi giorni‖ e altre stupidaggini simili. Eppure, la risposta è sempre la stessa: si è vero oppure no è una bugia! Non lasciamoci ingannare da chi, come il loro maestro, cerca di impressionarci con finta luce spirituale. San Paolo ci avverte: «Questi tali sono apostoli falsi, maneggiatori fraudolenti, che si mascherano in apostoli di Cristo. Né fa meraviglia, perché anche Satana si maschera da angelo di luce; è naturale che anche i suoi ministri si mascherino da ministri di giustizia. Ma la loro fine sarà secondo le loro opere.»332
L‘atteggiamento dei leader Davanti alle prove da voi prodotte o alle vostre argomentazioni i leader, i sorveglianti o i responsabili della setta, reagiranno in tal modo: NEGAZIONE: Essi tenderanno a negare le prove più evidenti, più schiaccianti. Faranno ricorso a sofismi retorici e altri argomenti ingannevoli e fuorviati pur di tentare di negare le vostre asserzioni. MINIMIZZAZIONE: Diranno che l‘accusa è stata esagerata dai loro nemici oppure dai media per buttare fango sul popolo di Dio. Poi per spostare l‘attenzione dalla loro setta potrebbero dire: ―Sai che questa religione ha fatto o taciuto …‖ oppure ―sai quanti sacerdoti sono accusati o condannati …‖ in tal modo riversano su altri le accuse. VITTIMISMO: Passeranno poi alla teoria del complotto da parte degli apostati, della falsa religione, di Satana ecc. per sviare le persone dalla verità dei fatti e presentare le loro ―ragioni‖.
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2 Corinzi 11:13-15 ESP
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Ingannatori da non seguire «―Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?”. Rispose: “Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli‖.» (Lc 21,7-8 CEI) «Maestro, quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno che queste cose stanno per accadere? Gesù rispose: Fate attenzione a non lasciarvi ingannare! Perché molti verranno, si presenteranno con il mio nome e diranno: “Sono il Messia!” oppure diranno: “Il tempo è giunto!”. Voi però non ascoltateli e non seguiteli!» (Lc 21,7-8 PdS)
Chi sono gli ingannatori da non seguire? Gesù offre indizi che ci aiutano a identificare gli ingannatori. Quali sono questi indizi? Che cosa possiamo imparare da questo avvertimento e come possiamo evitare di essere ingannati?
«Molti verranno, si presenteranno con il mio nome» Che cosa significa venire nel suo nome? Questo non significa necessariamente affermare di essere Gesù stesso, ma piuttosto venire come suoi portavoce o inviati. Gesù Cristo avvertì riguardo persone o gruppi che sarebbero arrivati in forza del suo nome, cercando in tal modo di trovare consenso usando l‘autorità del Signore. Effettivamente, il motivo per cui potrebbe essere più facile indurre in errore i discepoli è che gli impostori fanno apparire il loro messaggio autentico esprimendo fede in Gesù e riconoscendolo come Redentore. Il fatto che gli ingannatori vengono nel nome di Gesù indica che essi professano di essere cristiani, che riconoscono l‘autorità di Gesù, e sono da Lui autorizzati e supportati. Dal momento che tutti i cristiani riconoscono Gesù, quali altre caratteristiche hanno gli ingannatori che possono aiutarci ad identificarli.
Diranno: «Sono il Messia!» Il versetto parallelo di Matteo 24,5 ci dice che questi ingannatori si sarebbero presentati «egO eimi ho Christos» che letteralmente significa «io sono Cristo» o «io sono il Messia». Nelle Scritture, il termine «Cristo» o «Messia» è utilizzato anche nel caso di Mosè il condottiero del Popolo di Dio. Inoltre anche Aronne che divenne il sommo sacerdote, re e profeti erano considerati "messia" o "unti". (Eb 11,24-25; Lv 4,3; 2 Sam 22,51) Gli stessi discepoli di Gesù erano stati ―unti‖ dallo Spirito Santo per il compito affidato dal Signore stesso. (At 1,8) Le parole di Gesù sono un avvertimento contro chi viene pretendendo di essere ―unto‖ o avere un ruolo riguardo la fede o la salvezza simile a ruolo del Cristo. Gesù disse chiaramente: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.» (Gv 14,6). Gli ingannatori avrebbero falsato la verità assumendo essi stessi il ruolo di «Messia». La peggior menzogna è quella condita di verità! Gli ingannatori o falsi messia avrebbero indotto le persone, i discepoli, a credere che senza la loro opera non si può essere accetti a Dio. Essi sono gli eletti, coloro che rappresentano l‘autorità di Cristo sulla terra e gestiscono o amministrano tale autorità dietro mandato divino. Gli unici detentori di verità assoluta e gli unici a poter garantire la vita eterna. Per contro, è ovvio, che chi non li segue o li lascia è considerato fuori dall‘approvazione di Dio e Cristo e fuori dalla verità e salvezza nella vita eterna. Essi, subdolamente, fingono di riconoscere Gesù Cristo quale Messia, ma in realtà lo spogliano di tutta la sua autorità auto proclamandosi unti e gestendo i discepoli come loro sudditi o servi. Essi si sentono autorizzati da Gesù a prendere il comando dei suoi discepoli. (Cf. Ger 14,14; 23,21)
«Il tempo è giunto!» Gli ingannatori o falsi messia avrebbero proclamato che «il tempo è giunto!». A cosa possono alludere questi ingannatori? Nei capitoli dei vangeli di Luca 21, Matteo 24 e Marco 13 è riportata la risposta alla domanda degli apostoli che chiesero in merito alla distruzione di Gerusalemme, e il segno che avrebbe indicato la presenza o ritorno di Cristo e la fine del mondo. Perciò, il tempo al quali si sarebbero riferiti i falsi messia deve riguardare lo stesso tempo quello del ritorno di Cristo e la fine del mondo. Varie traduzioni rendono il passo: «il tempo è giunto» CEI; «è prossimo» PdS; «è vicino» San Paolo e Riveduta. Altre traduzioni rendono la frase come «a
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portata di mano» o «è venuto». Gesù fu chiaro, i falsi messia sarebbero stati anche i falsi profeti, avrebbero insegnato che l'adempimento della profezia di Gesù era imminente «a portata di mano». (Cf. Mt 24,23-25; Mc 13,21-23) Essi si sarebbero trascinati dietro i discepoli con l‘illusione di una fine imminente, quasi tangibile. Certamente i falsi messia e i falsi profeti avrebbero sfruttato a tal senso l‘autorità di Gesù Cristo e della Bibbia probabilmente con artefatti e ingannevoli studi e calcoli tratti dalle Sacre Scritture per sostenere i loro proclami.
«Voi però non ascoltateli e non seguiteli!» Infine, Gesù dice ai suoi discepoli «non seguiteli». Ciò implica che questi impostori avrebbero richiesto ad altri di seguirli. Affermando di svolgere un ruolo salvifico, simile a quello del Cristo, mentre la profezia si avvicinava ad una disastrosa fine. Malvagiamente, si sarebbero finti profeti o messia inducendo la gente a credere di essere il veicolo necessario per la salvezza. Mentre il mondo del genere umano è di fronte alla distruzione imminente da parte di Dio, essi e la loro ―religione‖ o gruppo sarebbero stati la moderna ―arca‖ della sopravvivenza. Una sorta di tutt‘uno con Dio e Gesù Cristo, una sorta di unica struttura, governo o organizzazione tra cielo e terra. Solo che qui in terra «la via, la verità e la vita» sarebbe passata attraverso questi falsi messia e falsi profeti sorti successivamente a Cristo e i discepoli nel periodo che avrebbe preceduto l‘effettivo ritorno di Cristo Gesù sulla terra. Una falsa attesa sfruttata per allontanare i discepoli e assoggettarli ai falsi messia leader del movimento profetizzante la fine del mondo.
Un «servo fidato e prudente» Le parole di Gesù: «Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà. Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! In verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni.» (Mt 24,44-47) Alla domanda retorica di Gesù: «Chi è dunque il servo fedele e prudente»? Ciascuno dei suoi ascoltatori doveva sentirsi interpellato. Usando la particella interrogativa àra (dunque), si voleva trarre una conclusione. Gesù aveva appena detto che quando lui sarebbe tornato all‘improvviso ci sarebbe stata una situazione in cui «due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata»; raccomandando: «Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Ora, tirando le somme, domanda: ―Chi è dunque (àra) il servo fedele e prudente‖? Gesù stesso risponde: «Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così!» quindi impegnato nel badare alla ―casa‖ e agli altri servi. Come ricompensa dell‘impegno fedele del servo, Gesù dice «gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni». Da questo comprendiamo che solo al ritorno di Gesù è evidente chi sono coloro che Gesù considera suoi servi fidati e prudenti. Ma possiamo chiederci perché i servi del Signore devono essere fidati e prudenti? Gesù avvisò: «Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, arriverà il padrone quando il servo non se l'aspetta e nell'ora che non sa, lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.» (Mt 24,48-51) Al ritorno di Gesù il servo, invece che ―fidato e prudente‖, può rivelarsi ―malvagio‖. Il ―servo fidato e prudente‖ non è qualcuno in particolare o una classe scelta: è un servo che persevera e si mostra leale. Può essere chiunque, se rimane fedele! Infatti, le parole di Gesù dopo aver detto che al suo ritorno avrebbe affidato tutti i suoi beni al servo che si fosse mostrato fedele: 1. 2. 3.
μακάριος ὁ δοῦλος ἐκεῖνος ὃν ἐλθὼν ὁ κύριος αὐηοῦ εὑρήζει οὕηως ποιοῦνηα makàrios o dùlos ekèinos on enthòn o kǘrios autù eurèsei ùtos poiùnta beato il servo, quello che venendo il padrone di lui, troverà così facente
«Beato il servo, quello che». Questa espressione dimostra che ogni discepolo è considerato servo, e ciascuno può mostrarsi ―fidato e prudente‖ oppure ―malvagio‖. Inoltre, questa e una parabola non un elemento dottrinale fondante della Chiesa del Signore Gesù Cristo. È possibile che Gesù stava identificando una classe che avrebbe avuto la leadership dei cristiani e amministrato gli averi di Gesù? Questo è impossibile! Le parole di Gesù si riferiscono alla sua venuta con «grande potenza e gloria» (Mt 24,30). Perciò, se con queste parole Gesù stava affidando non solo «l'amministrazione di tutti i suoi beni», ma addirittura la sua Chiesa e i suoi servi a una ristretta cerchia di uomini, che senso avrebbe la sua
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venuta? Com‘è possibile che in 21 secoli Gesù ha lasciato, per 17 lunghi secoli, i suoi seguaci senza una guida o leader per poi stabilirli proprio quando Lui ritorna per esercitare il suo potere e giudicare i giusti e gli ingiusti? Perché in tutto il tempo in cui era necessario «vegliare» o vigilare nell‘attesa del Signore i cristiani sono stati lasciati soli? E poi con la presenza del Padrone, si sarebbe dovuto incaricare lo schiavo di amministrare o gestire la casa?
Non lasciatevi ingannare! Vari gruppi inducono in errore con successo una parte dei discepoli di Cristo. Torcendo le scritture si sono autoproclamati ―messia, unti, fratelli di Cristo, figli di Dio, profeti, portavoce, canale di Dio, organizzazione di Dio, popolo di Dio‖ e quant‘altro possa risultare utile ad ingannare gli ignari che non avendo una conoscenza solida della Bibbia accettano queste falsità eretiche o apostate come oro colato. Alcune situazioni possono essere particolarmente pericolose: una vita particolarmente travagliata e dolorosa; insoddisfazione; delusioni; disgrazie; malattie; lutti; perdita del lavoro; indigenza; ingiustizie subite; brutte esperienze in ambito religioso; notizie di peccati o abusi commessi da religiosi ecc.Tutte queste cose in una certa misura possono dare maggiore ―valore‖ all‘inganno proclamato dai falsi messia o falsi profeti. Le spiegazioni fornite, sulla base di varie scritture (pescate qua e là nella Bibbia) delle quali spesso la persona ignorava l‘esistenza, possono sembrare le risposte ricercate e questo può farle sembrare autentiche. Per di più l‘ostentata sicurezza nel fornire spiegazioni, la manualità ad aprire la Bibbia per dare le risposte che sembrano a portata di mano, agli occhi della persona diventano ―prova‖ di verità, facendo apparire certezza l‘inganno. Questo perché la persona non sa che il predicatore di turno ha letto e spiegato centinaia o migliaia di volte la stessa cosa ed è diventato esperto grazie all‘esperienza. Non sa che quei passi biblici sono stati consultati tante di quelle volte da aver perso il conto, con anni o decenni di continue ripetizioni. No! Agli occhi dell‘ignaro tutto diventa semplice, le risposte sono veloci e facili. Il predicatore e gentile ed è disposto a perdere tempo per aiutarlo e questo lo lusinga, la domanda suggerita dal predicatore è «chi perderebbe tempo per insegnarti queste cose?». Effettivamente, nessuno ha motivo di farlo, dato che la ricerca di Dio è una responsabilità personale! Invece, il predicatore è paziente e risponde gentilmente a tutte le domande che gli sono poste. Sì, sembra sempre gentile e mai infastidito! Anzi, si dice felice di aiutare un fratello o una sorella ad avvicinarsi a Dio o a Gesù. Perciò, gli ignari, si convincono di aver, finalmente, trovato la verità, i veri cristiani, tutte le risposte alle domande e anche una speranza vera e solida. Ancora una volta, però, l‘ignaro dimentica che il predicatore di turno non sta perdendo tempo, ma sta facendo esattamente il suo lavoro. La setta dei testimoni di Geova la più nota per l‘opera di proselitismo porta a porta, ad esempio, impone agli adepti di fornire ogni mese un resoconto di quante ore si è parlato con la gente a casa loro o altrove della loro fede, di quante persone sono state ripetutamente visitate e di quante pubblicazioni hanno distribuito. Ricordo testimoni di Geova che andavano a casa delle persone trascorrendovi qualche ora a parlare del più e del meno e poi, infine, rifilare gratis qualche rivista. La persona pensava che la visita di cortesia dei testimoni era dovuta all‘amicizia oppure dettata da gentilezza. Mentre, invece, la visita aveva fruttato ai due testimoni ore da segnare sul rapporto mensile e ad uno dei Testimoni anche 2 riviste distribuite ed 1 visita ulteriore, questi dati andavano così ad incrementare il summenzionato rapporto. Purtroppo, innumerevoli persone sono state fuorviate, e molti altri sono a rischio. Prima di seguire una qualsiasi persona, gruppo o organizzazione, è saggio chiedersi: Il nostro Padre celeste vuole far sorgere un nuovo profeta o una nuova religione? Ce ne è reale bisogno? Questo gruppo o movimento ha le stesse caratteristiche dei falsi messia e falsi profeti da evitare come avvertì Gesù Cristo?
Cristo Gesù nostra salvezza e verità
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Cosa insegna la Bibbia riguardo i falsi messia e falsi profeti? Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. (Mt 7,15) Non chiunque mi dice: ―Signore, Signore‖ entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. ―Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore! Non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?‖. E allora io dichiarerò loro: ‗Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti, operatori di iniquità‘. (Mt 7,23-24 ) Maestro, quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno che queste cose stanno per accadere? Gesù rispose: Fate attenzione a non lasciarvi ingannare! Perché molti verranno, si presenteranno con il mio nome e diranno: ―Sono il Messia!‖ oppure diranno: ―Il tempo è giunto!‖. Voi però non ascoltateli e non seguiteli! (Lc 21:7,8 PdS) Allora se uno vi dirà: "Ecco il Cristo è qui!, oppure: "E' là", non ci credete. Sorgeranno infatti falsi messia e falsi profeti, che faranno grandi miracoli e prodigi, tanto da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. (Mt 24,23-24) Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina. (2 Pt 2,1) Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo … Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. (1 Gv 4,1;4) La Bibbia insegna che i falsi profeti avrebbero introdotto insegnamenti eretici o apostati con un opera apparentemente «miracolosa o prodigiosa» agli occhi degli ignari o sempliciotti. È in atto un opera di insegnamento religioso che potrebbe sembrare «miracolosa o prodigiosa», più di qualsiasi altra? Essa è basata sul vangelo? E' un opera ininterrotta dalla prima Chiesa Cristiana? Gli stessi testimoni di Geova, ne La Torre di Guardia del 15/8/2011 a pagina 22, definiscono la loro opera di proselitismo «la più grande opera di predicazione e insegnamento della storia umana». Essa è la più estesa e capillare mai svolta prima, che coinvolge milioni di persone. Nata nel 1870 con Russell e poi riorganizzata, con le metodiche della vendita porta a porta, da Rutherford negli anni ‗30 del secolo scorso. Non è collegata con la predicazione del vangelo del primo secolo e susseguitasi in tutti i tempi con la Chiesa di Cristo. Gesù promise ai suoi seguaci: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». (Mt 28,20) È impossibile che la predicazione mondiale del vangelo sia morta nel primo secolo e riesumata intorno al 1930 333 dopo secoli di buio spirituale. Se così fosse Gesù non avrebbe mantenuto la sua promessa! A partire dal loro fondatore Russell i testimoni di Geova hanno profetizzato la fine del mondo nel 1914, 1916, nel 1918 e nel 1925. Fallite le "profezie" continuarono a immaginare Armaghedon "imminente" per vari decenni. La Watchtower nelle sue pubblicazioni profetizzò che mancavano pochi mesi alla fine nel 1931, nel 1934 e nel 1941. Fu poi indicato come anno della fine del mondo il 1975, poi il 1984, il 1986 e infine il 2000334. Nonostante il colossale fallimento delle date concepite con la loro cosiddetta ―cronologia biblica‖, continuano ancora ad attendere la fine del mondo come ―imminente‖. I fatti dimostrano, al di là di ogni ragionevole dubbio, che la loro predicazione non è basata sul vangelo o la carità, ma su false profezie. Perché negano i fondamenti stessi del cristianesimo: la divinità di Gesù Cristo il Figlio di Dio, la salvezza attraverso la fede in Lui, e la Trinità. Rigettano la vita celeste nella Nuova Gerusalemme per i fedeli, creando un surrogato terreno. Insegnano che solo 144.000 sono redenti e figli di Dio, mentre tutti gli altri possono essere suoi amici. Chiudendo il Regno di Dio all'umanità redimibile 335. 333
L’opera di proselitismo dei testimoni di Geova, come la conosciamo oggi, in realtà ebbe inizio dopo il 1930. Cf. WT del 15/6/1987 pag. 18-19; e la WT 15/2/2006 pag. 27-28 334 Cf. Le date di Geova a pag. 125 335 Leggi Eb 11,13-16; Mt 23, 13-15
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I testimoni di Geova non hanno una liturgia, non ci sono pratiche religiose né vita sacramentale. C'è soltanto il battesimo, che non è inteso come sacramento, ma segno agli altri, che si è deciso di aderire all'organizzazione dei testimoni di Geova. Non hanno l‘eucarestia per tutti i credenti, ma una cerimonia annuale in cui solo una minoranza autodefinitasi ―unti o santi‖ mangiano il pane e vino intesi non come corpo di Cristo, ma come simboli o simulacri. La loro ideologia e basata sulla corrente delle "sette cristiane" imperniate su dottrine eretiche come il condizionalismo (secondo cui l‘immortalità non è inerente all‘anima, ma un dono di Dio, a ricompensa delle virtù esercitate in vita. Pena dei malvagi sarebbe l‘annichilimento, immediato o graduale) e il sacro nome (l'obbligo di usare un nome specifico per Dio, Geova). La maggior parte dei Testimoni è per niente preoccupata dalla storia della propria religione o dei cambiamenti dottrinali spacciati come ―nuova luce spirituale‖. Non sono turbati nemmeno dal fatto che la loro religione sia in conflitto con la scienza, o che abbia fatto numerose predizioni sulla ―fine del mondo‖ che non si sono avverate. Ma, non bisogna confondere sincerità con verità336. Pur essendo vero che sono conosciuti per l'opera di proselitismo Gesù indicò, invece, che i suoi seguaci si sarebbero contraddistinti dal vero amore e dall'altruismo 337. Chiedetevi: Conosco un ospizio, orfanotrofio, ospedale, mensa per i poveri, opera di soccorso, ente caritatevole, opera di beneficenza ecc. organizzato e sostenuto dai testimoni di Geova? Oppure le opere di beneficienza sono organizzate solo in casi di estrema necessità o per scopi pubblicitari e indirizzate soprattutto agli aderenti il movimento?
Come comportarsi con i falsi profeti e come riconoscerli quando sono alla nostra porta? L'azione verso l'eresia o l'apostasia anti cristiana deve essere forte. San Paolo, Apostolo del Signore scrisse:
«Mi sorprende che così presto vi siate distaccati da Cristo, che vi aveva chiamati per la sua grazia aderendo ad un altro vangelo: non ne esiste un altro! Ma ci sono alcuni che mettono lo scompiglio fra voi e vogliono stravolgere il vangelo di Cristo. Ma se noi o un angelo disceso dal cielo annunciasse a voi un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciati, sia votato alla maledizione divina! Come ho detto prima, anche in questo momento ripeto: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che voi riceveste, sia votato alla maledizione divina!»338
Quest'azione forte non implica la maleducazione, dato che respingiamo gli insegnamenti eretici o apostati e non le persone! Inoltre San Giovanni, apostolo di Cristo, ci consiglia: «Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo.»339 Chiedete alla persona di farsi, innanzi tutto, il segno della croce. Oppure di recitare insieme la preghiera del Padrenostro. Dato che non esistono motivi per farsi il segno della croce quale simbolo di vittoria sulla morte del Signore, o di recitare la preghiera insegnata nei vangeli 340, capirete se la persona che sta cercando di insegnarvi una nuova fede viene realmente nel nome di Gesù Cristo oppure no. Inoltre, esaminate la storia del Movimento religioso e chiedetevi: Chi l'ha fondata e cosa ne scrivono fonti autorevoli e imparziali? Ha idee catastrofiche sul futuro, impone l'isolamento sociale e insegna di essere l'unico
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Cf. Dt 18,20-22 e Mt 7,15 Leggi Gv 13,34-35; 1 Gv 4,7-21 338 Gal 1,6-9 339 1 Gv 4,1 340 Vedi Mt 6, 9-13; Lc 11, 2-4 337
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canale di verità? Riconosce il Cristo quale divino figlio di Dio che disse: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me?»341
FOCUS Nell‘articolo de La Torre di Guardia «Vi hanno mentito?» il corpo direttivo dei testimoni di Geova manifesta un‘ipocrisia farisaica e una spudorata faccia tosta scrivendo: «Immaginate allora come vi sentireste se veniste a sapere che qualcuno vi ha mentito riguardo a Dio. Se siete credenti, potreste esserne turbati, come è accaduto a queste persone religiose: Mi sono sentita tradita dalla chiesa.— DEANNE. Ero arrabbiato. Mi sentivo ingannato; le mie speranze e i miei obiettivi erano andati in fumo. — LUIS. Forse siete restii anche solo a considerare la possibilità che qualcuno vi abbia mentito riguardo a Dio. Quello che sapete di lui potrebbe avervelo insegnato qualcuno di cui vi fidate e che non vi ferirebbe mai di proposito: i vostri genitori, un sacerdote, un pastore o un intimo amico. Magari è da tutta la vita che credete in una certa dottrina. Ma non convenite che anche un‘idea molto diffusa può essere falsa? L‘ex presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt riconobbe questo fatto, dicendo: ―La ripetizione non trasforma una bugia in una verità‖.»342 Accusano le altre religioni, particolarmente le chiese cristiane, delle cose che i migliaia di ex Testimoni denunciano riguardo all‘inganno apostata della Watchtower e il suo dittatoriale corpo direttivo. Su internet troverete moltissimi gruppi ed esperienze spesso tragiche di ex testimoni di Geova che hanno trovato il coraggio di denunciare il controllo mentale, la sofferenza, e gli abusi che hanno subito per anni convinti d‘essere tra il popolo di Dio. Inoltre, proprio gli ex, particolarmente Raymond Victor Franz, già membro del corpo direttivo, hanno smascherato i retroscena della setta e le falsità dottrinali con le sue numerose false profezie.
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Gv 14,6 WT del 1/10/2011 a pag. 3
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Perché i Testimoni di Geova non fanno beneficenza? La Svegliatevi!343 parla dei soccorsi geovisti in Giappone: «Ben presto varie agenzie governative si sono messe al lavoro per provvedere i soccorsi, e lo stesso ha fatto la filiale dei testimoni di Geova di Ebina, vicino a Tokyo. Sabato, il giorno dopo il terremoto, la vasta zona colpita è stata suddivisa dalla filiale in tre sezioni e il lunedì alcuni suoi rappresentanti si sono recati sul posto. Le operazioni di soccorso sono proseguite nelle settimane e nei mesi seguenti. I Testimoni hanno inviato tonnellate di aiuti. Per smistarli erano contemporaneamente in azione 3 centri di soccorso e 21 tra depositi e punti di distribuzione. Durante i primi due mesi centinaia di volontari hanno distribuito oltre 250 tonnellate di cibo, vestiario e altri generi di prima necessità. Molti Testimoni hanno condiviso questi beni con i loro vicini. Alcuni componenti della congregazione di Rikuzentakata e della vicina Ofunato si stanno servendo della loro Sala del Regno ricostruita per dare sostegno spirituale. In questo modo gli abitanti del posto ricevono aiuto per far fronte alle difficoltà che incontrano nel ricominciare a vivere e per affrontare il trauma provocato dal terremoto e dallo tsunami.» (il grassetto è mio) L‘aiuto al prossimo, in pratica, non esiste! I Testimoni soccorrono solo gli altri Testimoni. Da come è scritto nella rivista sembra che le operazioni di soccorso delle varie agenzie governative sia equiparato all‘aiuto della filiale della Watchtower in Giappone, ma non è così. Essi stessi scrivono chiaramente che «molti Testimoni hanno condiviso questi beni con i loro vicini». I singoli Testimoni hanno deciso personalmente chi aiutare e come gestire tale aiuto in base alla loro generosità o eccedenza. Questo perché gli aiuti della Watchtower non erano diretti ai Giapponesi colpiti dallo Tzunami, ma solo ai loro fratelli e sorelle e coloro che considerano ―amici‖ della setta. Quale aiuto i Testimoni hanno offerto al prossimo? La loro opera di proselitismo camuffata come una sorta di aiuto e per l‘occasione nobilitata dalla definizione di «sostegno» o soccorso spirituale.
Scoraggiata la generosità individuale «Qual è il modo migliore per contribuire a favore dei fratelli bisognosi di altri paesi? A volte veniamo a sapere che i fratelli di un altro paese sono nel bisogno in senso materiale a causa di persecuzione, calamità naturali o altre circostanze difficili. Alcuni fratelli si sono sentiti spinti a inviare denaro direttamente alla filiale di quel paese e hanno chiesto che il denaro venisse impiegato per aiutare una persona o una congregazione in particolare o a favore di un determinato lavoro di costruzione. (2 Cor. 8:1-4). Questo amorevole interesse per i compagni di fede è lodevole, anche se spesso ci sono necessità più impellenti di quelle a cui pensa chi contribuisce. In certi casi il bisogno per il quale si intende contribuire è già stato soddisfatto. Inoltre possiamo essere certi che le contribuzioni che inviamo alla filiale del nostro paese per l‘opera di predicazione (Matteo 24:14), il Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno o le operazioni di soccorso verranno impiegate secondo le nostre indicazioni … Pertanto tutte le contribuzioni destinate all‘opera del Regno, ai lavori di costruzione in altri paesi e alle operazioni di soccorso vanno inviate, tramite la congregazione o direttamente, alla filiale del paese in cui vivete. In questo modo, attraverso le disposizioni organizzative stabilite dal Corpo Direttivo, ―lo schiavo fedele e discreto‖ si prende cura dei bisogni della fratellanza mondiale in maniera ordinata.»344 (il grassetto è mio)
La risposta di una pubblicazione geovista Il libro Vera pace e sicurezza: Come trovarla scrive: «Inutile dedicare vita ed energie a un mondo che scompare. Alcuni possono obiettare: ‗Ma molte organizzazioni del mondo fanno del bene, operando per la protezione, la salute, l‘istruzione e la libertà delle persone‘. È vero che certe organizzazioni provvedono effettivamente un certo sollievo temporaneo da alcune difficoltà che affliggono l‘uomo. Ma fanno tutte parte del mondo estraniato da Dio. E incoraggiano gli uomini a perpetuare l‘attuale sistema di cose. Nessuna di esse sostiene il governo di Dio per la terra, il suo Regno retto da suo Figlio. Dopotutto, perfino alcuni criminali possono allevare una famiglia, provvedere per essa e compiere anche azioni caritatevoli per la comunità. Ma queste cose giustificherebbero in alcun modo l‘appoggio ad organizzazioni criminali? — Confronta II Corinti 6:14-16. Possiamo realmente mostrare vero amore per il genere umano aderendo a un qualsiasi progetto del mondo, dedicandovi tempo ed energie? Se voleste aiutare una persona inferma o malata, lo fareste standole così vicino da contrarre la sua stessa infermità o malattia? Non sareste assai più utili se vi
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Svegliatevi! del 12/2011 pag. 19-20 Ministero del regno 1/2005 pag. 7
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manteneste sani e cercaste di aiutare la persona a trovare il modo di guarire? L‘attuale società umana è spiritualmente malata. Nessuno di noi può salvarla, poiché la Parola di Dio mostra che la sua malattia la condurrà alla morte. (Confronta Isaia 1:4-9). Ma possiamo aiutare gli individui che si trovano nel mondo a ottenere la salute spirituale e a entrare nel nuovo ordine di Dio, sempre che noi stessi ci manteniamo separati dal mondo. (II Corinti 6:17) Saggiamente, dunque, evitate di farvi coinvolgere nei progetti del mondo. Sforzatevi di non essere infettati dallo spirito del mondo e di non imitarne le ingiuste vie. Non dimenticate mai che ―il mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre‖. — I Giovanni 2:17.»345 (il grassetto è mio) Secondo la Watchtower chi è ―saggio‖ evita di farsi coinvolgere o infettare nei progetti del mondo ingiusto, criminale e contro Dio che fa opera di bene «operando per la protezione, la salute, l‘istruzione e la libertà delle persone» solo per mettersi contro i propositi del regno geovista. Per loro sono più salutari le pubblicazioni geoviste che un vaccino o del cibo. D‘altronde la Watchtower è una mega tipografia!
Jah-Jireh le case dell‘amore spirituale riservato a pochi ―eletti‖ Nelle home-page del sito web http://www.jah-jireh.org leggiamo: «Jah-Jireh è un ente di beneficenza in cui i testimoni di Geova curano gli anziani e gli infermi testimoni di Geova in un ambiente di amore spirituale. Se lo desiderano, fratelli e sorelle che fanno parte di queste ed altre categorie di incapacità che desiderano proteggere la loro vita spirituale, in un ambiente residenziale, possono venire da noi per l'assistenza. Crediamo che questo sia un obbligo divino per i fedeli servitori di Dio …» Nella pagina about Jah-Jireh è detto: «Le case Jah-Jireh sono istituti gestiti interamente ed esclusivamente per dare ricovero e cura a quei membri della comunità dei testimoni di Geova che hanno bisogno di assistenza». La pagina Purpose & Objectives scrive: «Riconosciamo che la responsabilità primaria di prendersi cura degli anziani è in primo luogo delle loro famiglie e in secondo luogo della congregazione». Il sito canadese http://www.jah-jireh.on.ca scrive: «Jah-Jireh è in grado di offrire ai propri residenti un livello di cura strutturato alle esigenze dei singoli in un ambiente sicuro e confortevole. I nostri residenti sono forniti con la migliore qualità di vita possibile da parte del personale attento e dedicato.» Ecco l‘elenco dei servizi offerti come indicato dal sito: I nostri servizi sono completamente accessibile ai disabili. Ci sono camere private e semi-private, e sono disponibili camere arredate. Le nostre camere sono dotate di riscaldamento autonomo, condizionamento d'aria e sistema di chiamate d‘emergenza. Per gli amanti della musica abbiamo un elegante e soleggiata sala della musica con spettacoli dal vivo mensili. Questa è una sala ideale per rilassarsi o per intrattenere i visitatori. Per il relax abbiamo un‘invitante e assolata camera che si affaccia sul nostro giardino con laghetto e cascata. Tre pasti deliziosi completi vengono serviti ogni giorno nella piacevole camera da pranzo … Abbiamo una bella camera familiare con un camino. Questa camera dispone anche di una televisione di grandi dimensioni, TV /stereo. E, naturalmente, abbiamo una camera con una libreria completa per gli incontri teocratici. Questa camera dispone di un sistema audio che permette di ascoltare le adunanze di una vicina sala del regno. (La traduzione è mia)
Foto tratta dal sito web: www.jah-jireh.org
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Vera pace e sicurezza: Come trovarla, 1986, pag. 127-128
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Quindi, da quello che c‘è scritto sui siti web indicati, sembrerebbe che varie case di cura siano state stabilite in Inghilterra, nel Canada e nella Corea del Sud per accudire i Testimoni bisognosi di cure e amore spirituale, ma è realmente così? La Watchtower si prende cura di tutti i suoi affiliati anziani e bisognosi? Mostra l‘amore e la carità tipici del cristianesimo? Notate cosa è stato scritto in una lettera indirizzata agli anziani dell‘Olanda: «… Mentre la congregazione cristiana è interessata a coloro che sono anziani … noi non possiamo, come congregazione, né gestire né mantenere le case di cura o assistenza … Come dovremmo reagire se un fratello che ha privilegi nella congregazione si immischia o gestisce attività come quelle menzionate? Le riunioni teocratiche non sono certamente un luogo per promuovere prodotti e servizi … Se qualcuno, nonostante tutto, fa una cosa simile, gli anziani maturi dovranno impartirgli dei consigli biblici, con molto amore, ma anche con fermezza … Se un fratello nominato non reagisce positivamente a questi consigli amorevoli, e continua a creare difficoltà su punti in cui è stato consigliato, bisognerà valutare se soddisfa ancora le condizioni della sua nomina.» 346 Se la congregazione o l‘organizzazione dei testimoni di Geova non gestisce e mantiene case di cura e assistenza, a chi sono riservati gli istituti Jah-Jireh? Dal logo dell‘associazione benefica canadese che si occupa degli ―anziani‖ Testimoni si comprende che questi in realtà sono i servitori a tempo pieno della Watchtower e non tutti i testimoni di Geova anziani bisognosi. Inoltre a chiarire il punto su chi sono gli ospiti delle case di cura e assistenza Jah-Jireh è interessante leggere le Newsletter che il sito ha prodotto. Eccone l‘elenco: Agosto 2007 con Merthyr Tydfil Dicembre 2007 con Basilio e Joyce Brightwell Marzo 2008 con Freda Linter Luglio 2008 con Wendy Brooks Settembre 2008 con Win Minton Dicembre 2008 con Dorothy Westhead Marzo 2009 con Connie Fairall Giugno 2009 con Isabel Harvey Settembre 2009 con Vera Harbour Marzo 2010 con Phyllis Reed Chi sono queste persone? Sono Testimoni in difficoltà economiche bisognosi di cure e affetto? Che ruolo avevano nell‘organizzazione dei testimoni di Geova? Dalle newsletter comprendiamo che essi sono persone di spicco nell‘organizzazione geovista con importanti cariche all‘interno della setta. Persone che hanno scritto la storia del movimento con il loro impegno nel proselitismo. Ad esempio: 1.
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Basilio e Joyce Brightwell che hanno servito fedelmente per molti anni. Nel 1953 Basil ebbe l‘incarico di sorvegliante viaggiante nel nord della Scozia, comprese le isole. Dopo circa 18 mesi fu richiamato a lavorare alla betel e allo stesso tempo servire come sorvegliante che presiede della congregazione di Ruislip. Nel 1957 fu di nuovo sorvegliante viaggiante nella zona di Leeds Yorkshire. Joyce era pioniera speciale, fu imprigionata per la sua posizione religiosa e nel 1950 frequentò la 16° classe della scuola per missionari definita Galad e successivamente inviata nel sud dell‘Irlanda. Basilio e Joyce Brightwell si sposarono nel 1957 e dopo vari incarichi nella setta nel 1988 si trasferirono in Spagna e nel 2006 di nuovo in Inghilterra. Infine nel 2007 si trasferirono nella nuova casa a Merthyr Tydfil. Freda Linter è stata una fedele Testimone per 60 anni. Wendy Brooks ha dedicato la sua vita al servizio dell‘organizzazione e sin da piccola con la famiglia si trasferiva dove c‘era bisogno di predicatori. Dorothy Westhead insieme al marito si è data molto da fare nell‘opera di proselitismo. Dorothy e Harold desideravano diventare missionari, ma furono considerati troppo vecchi per Galad. Così divennero pionieri speciali trasferendosi in Irlanda del Nord dove il lavoro era molto duro. Connie Fairall si è impegnato per anni dove la sua organizzazione riteneva necessario. Nel 1970 si trasferì sull'isola di Barbados, dove ha lavorato per circa 15 anni. In quel periodo riferisce il sito che ha avuto il ―privilegio‖ di prendersi cura dei bisogni fisici di alcuni membri del corpo direttivo con cui ha partecipato ad assemblee di distretto e visite all'isola. Alcuni di questi sono: Knorr, Groh, Chitty, e Greenlees. Isabel Harvey, nata nel 1916 in Canada si trasferì in Scozia con la famiglia quando aveva solo 5 anni.
Circolare SCA:SCC del 14/4/2008
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Diventata una Testimone dovette sopportare molta opposizione e durante gli anni della guerra faceva la pioniera con una bicicletta su cui doveva trasportare vestiti, cibo e pesanti cartoni della letteratura. In quel periodo ebbe varie responsabilità di congregazione di norma date solo ai maschi. Vera Harbour con il marito nonostante varie difficoltà ha lavorato al sevizio della setta dove la necessità era maggiore. Aiutando ad espandere il geovismo.
Queste cure ed attenzioni ad alcuni membri scelti tra la loro ―fratellanza‖ non è forse un segno di vero amore? No! E questo per almeno due motivi: Qualsiasi azienda deve prendersi cura dei suoi lavoratori! Non è nulla di eccezionale che accada questa anche tra i Testimoni. Non aver cura dei precedenti sorveglianti di circoscrizione, di distretto e missionari scoraggerebbe altri ad intraprendere lo stesso lavoro. Inoltre il fatto che queste amorevoli attenzioni sono rivolte solo ad alcuni indica un amore parziale ed interessato. La stragrande maggioranza dei testimoni di Geova è tenuto allo scuro di questo provvedimento. Eppure proprio la Traduzione del Nuovo Mondo scrive: «Ma ti curi di sapere, o uomo vuoto, che la fede senza le opere è inattiva? … In realtà, come il corpo senza spirito è morto, così anche la fede senza opere è morta ...Perciò, se uno sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.»347
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Gc 2,20;26; 4,17
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Perché i testimoni di Geova sono ostili verso le altre religioni? Le pubblicazioni della Watchtower sono da sempre infarcite di oltraggi, ingiurie, vituperio e volgarità nei confronti delle altre organizzazioni religiose in particolar modo contro quelle cristiane con un odio particolare nei confronti della Chiesa Cattolica Romana: « … il clero è strumento di Satana, come lo erano i Farisei all‘epoca in cui Gesù era sulla terra …»348 « … il clero; il loro signore è il Diavolo.»349 «Molte persone si sono unite sinceramente alla chiesa Cattolica; ma quando tutti costoro avranno appreso la verità, troveranno che sono stati iniquamente truffati da una piccola masnada di uomini egoisti che dirigono un‘organizzazione per motivi egoistici.»350 «… la Gerarchia Cattolico-Romana fa parte del mondo di Satana; quest‘organizzazione perseguita i seguaci di Gesù Cristo … E‘ la gerarchia Cattolico-Romana che ha mandato avanti per parecchi anni una crudele campagna contro i testimoni di Geova …»351 «… gli ecclesiastici … sono agenti e rappresentanti del Diavolo» «La gerarchia cattolica-Romana vieta alla ―popolazione Cattolica‖ la lettura della Bibbia; è chiaro che questo vien fatto onde tenere i popoli nell‘ignoranza sulla verità»352 «La religione Cattolica è demonismo … Le pubblicazioni della Watchtower dichiarano affermativamente che la religione Cattolica è demonismo»353 «… il clero e i suoi alleati sono divenuti strumenti del Diavolo»354 «… setta cattolica romana»355 «… gli ecclesiastici della Cristianità dimostrano di essere la classe più reprensibile e delinquente sulla terra …»356
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Liberazione, 1926, pag. 137 Governo, Ed. 1928, pag. 261 350 Governo, Ed. 1935, pag. 62-63 351 Scoperti, 1936, pag. 56; The Golden Age 15/7/1936 pag 651 352 Nemici, 1937, pag. 88, 205 353 Religione, 1940, pag. 50-51 354 WT del 15/1/1956 pag. 39 355 WT del 15/8/1949 pag. 252 356 Come la cristianità ha deluso il genere umano?, 1958, pag. 3 349
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Sopra le pagine 2 e 3 di Svegliatevi Gennaio 2011. La rivista ha una tiratura di circa 40 milioni di copie in tutto il mondo.
La Torre di Guardia commentando la scrittura di 2 Tessalonicesi 2, 2-4 riguardo l‘apostasia rivelatasi nell‘uomo dell‘iniquità, il figlio della perdizione dichiara: «Questo ―uomo dell‘illegalità‖ non è altri che la classe clericale che si è esaltata assumendo una posizione dominante rispetto alla congregazione ―cristiana‖.»357 « Quando il clero della cristianità apostatò dal vero cristianesimo, cadde dall‘elevata posizione ‗celeste‘ descritta da Paolo in Efesini 2:6, 7. Invece di offrire le fresche acque della verità, gli ecclesiastici propinarono ―assenzio‖, amare menzogne … portarono inoltre le nazioni alla guerra, non avendole trasformate in morali servitori di Dio … dal 1922 quella caduta fu resa ancor più palese allorché questo gruppo di cristiani rinnovò la campagna di esplicito smascheramento degli errori del clero della cristianità. A questo riguardo fu degna di nota la proclamazione fatta in quella che la rivista L‟Età d‟Oro descrisse come ―la più grande assemblea tenuta dagli Studenti Biblici in tutta la storia‖. Questa assemblea si tenne a Columbus (Ohio, USA) dal 20 al 27 luglio 1924 … fu adottata un‘energica risoluzione, della quale vennero poi distribuiti 50 milioni di copie sotto forma di volantino. Fu pubblicata col titolo Accusati gli ecclesiastici. Un sottotitolo esponeva la contesa: ―Il seme della promessa contro il seme del serpente‖. L‘Accusa stessa smascherava apertamente gli ecclesiastici della cristianità in questioni come l‘assunzione di titoli religiosi altisonanti, il porre in testa ai loro greggi pezzi grossi del commercio e della politica, il loro desiderio di essere glorificati davanti agli uomini e il loro rifiuto di predicare al popolo il messaggio del Regno messianico … Grazie alla predicazione dei testimoni di Geova, un gran numero di persone ha compreso che molte dottrine insegnate dal clero sono venefiche, ―assenzio‖, dal punto di vista spirituale. Inoltre, nell‘Europa settentrionale il potere del clero è ormai quasi inesistente, mentre in alcuni altri paesi lo stato ne limita rigidamente la sfera di influenza. Nelle zone cattoliche dell‘Europa e nelle Americhe, col suo scandaloso comportamento in campo finanziario, politico e morale, il clero ha macchiato la propria reputazione. Da ora in avanti la sua posizione può solo peggiorare, dato che presto subirà la stessa sorte di tutti gli altri sostenitori della falsa religione.»358 «La falsa religione esiste da molto tempo … Ha assunto svariate forme e aspetti, divenendo un impero mondiale di falsa religione, la predetta Babilonia la grande. La sua componente principale e la cristianità ... Nel 1914 Gesù divenne un Re celeste, e da quel tempo sta esercitando autorità sulla terra quale Re e Giudice associato a Geova … nel 1918 il Signore Geova e il suo ―messaggero del patto‖ abraamico, Gesù Cristo, cominciarono il giudizio
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WT del 1/9/2003 pag. 6 Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino!, 2006, pag. 137-138
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della ―casa di Dio‖, cioè coloro che si dicevano cristiani. Così l‘apostata cristianità fu portata in giudizio … Così per il 1919 Babilonia la Grande era caduta, il che permise al popolo di Dio di essere liberato e ristabilito, in un sol giorno per così dire, nel suo paese di prosperità spirituale … E‘ vero che Babilonia la grande non fu distrutta nel 1919 … La sua condanna giudiziaria era stata emessa, ed essa era in attesa dell‘esecuzione; perciò la falsa religione non poteva tenere più schiavi i servitori di Geova.» 359 La Torre di Guardia360 arriva al punto di accusare Papa Giovanni Paolo II definendolo mentitore 361. L‘articolo definisce alcune credenze come ―cinque comuni menzogne su Dio‖ e proprio la prima menzogna è attribuita a Giovanni Paolo II. Secondo i Testimoni nel 1914 Gesù Cristo fu insediato re del regno di Geova. Gesù esaminò le religioni cristiane e nel 1919 disapprovò con la massima severità tutte le confessioni cristiane condannandole a morte, sentenza che sarà eseguita nella ―grande tribolazione‖ prima di Armaghedon dalle potenze politiche o ―bestia selvaggia‖. Però Gesù non le rigettò tutte! Tenne la sola che giudicò vera religione o vero cristianesimo, gli Studenti Biblici di Russell che in seguito divennero i testimoni di Geova. Quindi quelle religioni che da secoli erano state in un alta posizione di favore divino, o la ―Casa di Dio‖, custodi e predicatrici del Vangelo, all‘improvviso vennero rigettate, tutte insieme.
Secondo la Watchtower le religioni cristiane sono state da Dio rigettate per favorire i testimoni di Geova Eppure, Dio e il Signore Gesù avevano mostrato verso di loro pietà e misericordia straordinarie in tempi ben peggiori, come ad esempio il medioevo. Poi, invece, di punto in bianco decisero per un cambiamento epocale. Monopolizzarono il cristianesimo e lo diedero in esclusiva a Russell quale custode e rappresentante terreno della corte celeste. Una sorta di sommo pontefice geovista! Questo vi sembra logico? 359
Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino!, 2006, pag. 258-260 WT del 1/10/2011 pag. 3-4; 32 361 Questa accusa è gravissima in quanto Gesù definisce il diavolo «menzognero e padre della menzogna» e suoi figli coloro che seguono il demonio e i suoi insegnamenti (Gv 8,42-47). 360
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Gli Studenti Biblici erano reduci da grandi delusioni riguardo il tempo della fine iniziato secondo C.T. Russell nel 1874 e che sarebbe dovuto culminare in Armaghedon nel 1914, spostato al 1915, 1916 e 1918. Inoltre stavano attendendo la restaurazione della nazione d‘Israele, i giudei naturali, cosa che secondo gli insegnamenti di Russell era confermata dal Testimone di pietra, la piramide di Cheope. Come poteva Cristo rigettare milioni di cristiani devoti per favorire un manipolo di falsi profeti, che mischiavano idee umane con falsità demoniche come la piramidologia e la numerologia? Essi non insegnano che Dio ha dato la sua ―luce spirituale‖ dal 1870 per dissipare le menzogne e gli insegnamenti babilonici? Come è possibile che i ―servitori di Geova‖ siano stati liberati da Babilonia la Grande nel 1919 quando gli stessi insegnano di essere stati liberati dalla schiavitù babilonica 50 anni prima con Russell? Come mai tra quello che succedeva prima del 1919 e quello che successe dopo tale data non vi fu alcuna differenza? E‘ possibile che l‘insediamento nel 1914 del ―Re dei Re e Signore dei Signori‖ non sia stato percepito da nessuno, tranne i geovisti 30 anni dopo, e non ha influenzato in nessun modo le faccende umane? Accusano gli altri che: «A causa dei crimini commessi in nome di Dio dai seguaci di molte diverse religioni nel corso della storia, oggi milioni di persone si sono allontanate da Dio e da Cristo»362. Questo, però, è altrettanto vero per la setta dei Testimoni che ha generato molte nuove micro sette dovute a defezioni (vari gruppi di Studenti Biblici, gruppi di ex Testimoni e in Romania ―La vera fede dei Testimoni di Geova‖) e milioni di disassociati o dissociati considerati dei reietti odiatori di Dio.
Illistrazioni tratte: Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino! Ed. 1988 e 2006 pag. 239; 249
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Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, 1990, a pag. 28
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Secondo La Torre di Guardia363 la Chiesa Cattolica romana è a capo di una organizzazione mondiale di falsa religione o centro della falsa adorazione denominata «Babilonia la grande» e «la grande meretrice», prendendo a prestito espressioni dell‘Apocalisse e decontestualizzandole. La rivista, palesa tutto l‘odio dei leader geovisti, associando Papa Giovanni Paolo II addirittura a Hitler e i più efferati e spietati affaristi. L‘attacco non è indirizzato semplicemente alla dottrina, ma contro la persona! Continuando su questo genere nel proseguo dell‘argomento La Torre di Guardia arriva ad accusare la cristianità e il clero tutto insieme con queste parole: «Il suo clero non solo non proclama la buona notizia del veniente Regno di Geova, ma annacqua gli insegnamenti morali della Bibbia, condonando la permissività mondana fra i fedeli. Neanche il clero è molto innocente in fatto di fornicazione letterale … Come si applicano bene a ciò che ha fatto il clero apostata nel corso degli anni le parole dell‘apostolo Pietro: ―È accaduto loro il detto del verace proverbio: ‗Il cane è tornato al proprio vomito e la scrofa lavata a rivoltolarsi nel fango‘‖! - 2 Pietro 2:22. In tutta la cristianità, anzi, nel mondo intero c‘è un pauroso crollo dei valori morali. »364 La stessa rivista conteneva questa foto riferita ai religiosi della cristianità!
La setta, nel tentativo di cercare di affermare e giustificare la sua ideologia, offende e avversa le religioni cristiane. «Nessun fedele adoratore di Geova svolgerà attività interconfessionali partecipando all‘adorazione con religioni diverse o avendo legami spirituali con qualsiasi parte di Babilonia la Grande.»365 Cosa genera questo? Oltre ad un‘esaltazione mentale, data dalla convinzione d‘essere gli unici che Dio approva, anche una barriera mentale impenetrabile, fatta di odio, pregiudizio ed intolleranza. I vertici della setta geovista, il corpo direttivo, fomentano volutamente tutto questo?
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WT del 1/4/1989 pag. 4 WT del 15/4/1989 pag. 8-9 La conoscenza che conduce alla vita eterna, 1995, pag. 125
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La Torre di Guardia del 15/05/2011 a pagina 31 (vedi sopra) risponde in modo esplicito con una serie di foto in cui una giovane testimone di Geova è fermata dalla polizia e processata per l‘opera di proselitismo che essi chiamano ―predicazione‖. La prima foto in sequenza mostra una donna in casa che guarda furtiva la scena. L‘oppositrice è certamente cattolica dato che ha una Bibbia con il rosario, un crocefisso e una statua della Vergine Maria, inoltre tra le mani ha ancora il corpo del reato il cordless con cui ha chiamato la polizia366. Molte persone vedono la loro chiusura mentale, le regole assurde e l‘insistente proselitismo, non come opere di fede e amore cristiano, ma come fanatismo religioso dettato da una religione integralista e per questo molti li considerano «cattivi d‘animo». Discutere con i Testimoni è impossibile dato che essi, convinti di sapere già tutto, di avere la verità dal canale di Dio, non sono disposti a dialogare o ragionare in modo costruttivo. Il loro intento è solo quello di farvi cambiare idea, con qualsiasi mezzo possibile, per portarvi dalla loro parte e come vedremo in seguito usano varie tattiche per potervi intrappolare nella loro ragnatela di falsità e dottrine rinnegate o apostate. Nell‘articolo intitolato: «Come si fa a riconoscere la vera religione?» La Torre di Guardia367 riferendosi alle religioni della cristianità dichiara che sono «falso cristianesimo» arrivando a scrivere: «Falsi profeti hanno corrotto il cristianesimo e se ne sono serviti per promuovere i loro interessi … si comportano come lupi rapaci» poi l‘articolo chiede: «Qual è la principale caratteristica del vero cristianesimo? I veri cristiani nutrono straordinario amore gli uni per gli altri … Quale gruppo basa tutti i suoi insegnamenti sulla Parola di Dio, onora il nome di Dio e proclama che il suo Regno è l‘unica speranza dell‘umanità? Quale gruppo manifesta amore e non appoggia la guerra? I fatti indicano che sono i testimoni di Geova.» Addirittura la Svegliatevi!, senza il minimo pudore, ha scritto: «Divisi dalla religione. La religione, con le sue maggiori confessioni asserragliate su posizioni in perenne conflitto, divide l‘umanità. C‘è motivo di credere che buddisti, cristiani, ebrei, indù e musulmani un giorno riusciranno a convivere pacificamente? Un‘altra triste realtà è la frammentarietà esistente all‘interno di queste grandi confessioni. Per esempio, secondo una stima, la Cristianità è divisa in oltre 30.000 denominazioni. Anche l‘Islam è lacerato da correnti di pensiero contrastanti. Secondo un‘agenzia di stampa del Medio Oriente, lo studioso musulmano Mohsen Hojjat di recente ha riconosciuto che ―alla radice dei problemi del mondo islamico c‘è la disunione tra i musulmani‖. Altre
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I geovisti ritengono che i corpi militari e paramilitari appartengono a Satana e il suo mondo malvagio e criminale. WT del 1/8/2011 pag.16-17
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importanti religioni, come il buddismo, l‘ebraismo e l‘induismo, sono pure frammentate in molte sette in conflitto tra loro.» Invece a pagina 9 conclude dicendo che: «I testimoni di Geova ritengono di essere riusciti a ripristinare il cristianesimo del I secolo, quello seguito dagli apostoli di Gesù.»368
Sopra: La Torre di Guardia del 1/8/2011 pag.16
Sotto: La Torre di Guardia del 1/3/2012 pag. 3
Si definiscono: «L‘organizzazione che promuove la vera adorazione.»369 e inoltre: «I veri cristiani sono organizzati per servire Dio insieme … Come gruppo organizzato e unito, i testimoni di Geova in tutto il mondo si sforzano di fare la volontà di Dio.»370 I Testimoni con spocchia e in totale disprezzo per la storia del cristianesimo pretendono di essere gli unici «veri cristiani». Invece, i fatti dimostrano che la dottrina geovista non è né biblica né in alcun modo cristiana. Negano i fondamenti stessi del cristianesimo: la divinità di Gesù Cristo il Figlio di Dio, la salvezza attraverso la fede in Lui, e la Trinità. Rigettano la vita celeste nella Nuova Gerusalemme per i fedeli. Basando la loro ideologia sulla corrente delle "sette cristiane" imperniate su dottrine eretiche come il condizionalismo371 e il sacro nome372. Spesso ho sentito dire alle persone «i testimoni di Geova hanno una forte fede e si danno da fare per la religione»; «dovremmo imitare la loro fede» oppure «i Testimoni conoscono la Bibbia e la sfogliano semplicità». Molti Testimoni sono sinceri, seppur completamente ingannati dall‘eretica ideologia della setta. Per tale motivo mostrano uno zelo ed entusiasmo fanatico per la loro―religione‖. Ma, come già detto, bisogna confondere la sincerità con la verità.
loro con loro non
La Watchtower nella sua breve storia oltre a fondare la sua opera di proselitismo su false profezie riguardo la fine del mondo ha sempre incoraggiato i suoi aderenti e lettori all‘odio verso le religioni non geoviste. Tutte le altre religioni sono etichettate demoniache o babiloniche usando in modo assolutamente arbitrario le parole dell‘Apocalisse riguardo la meretrice «Babilonia la grande». I leader della setta geovista, in pieno delirio satanico, spesso hanno malvagiamente raffigurato le altre religioni e principalmente la Chiesa Cattolica romana come una vecchia prostituta mentre è assalita e distrutta dagli elementi politici del mondo. Rendendo evidente che essa non ha e non incoraggia lo spirito cristiano di amore, tolleranza, carità e bontà chiaramente evidenti in Gesù Cristo e nei suoi insegnamenti. 368
Svegliatevi! del 1/2011 pag. 6 Pace e felicità durevoli, 2000, pag. 24 370 WT del 1/ 6/2011 pag. 15 371 Secondo cui l’immortalità non è inerente all’anima, ma un dono di Dio, a ricompensa delle virtù esercitate in vita. Pena per i malvagi sarebbe l’annichilimento, immediato o graduale. 372 L'obbligo di usare un nome specifico per Dio, Geova. 369
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Sopra: Libro Religion, 1940, pag. 316 – Sotto: Siate vigilanti, 2004, pag. 12-13
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Indottrinamento pagato a caro prezzo «Coloro, infatti, che vogliono diventar ricchi, incappano nella tentazione, nel laccio (di Satana) e in molti desideri insensati e nocivi, i quali sommergono gli uomini nella rovina e nella perdizione, Poiché radice di tutti i mali è l‟amore al denaro, per il cui sfrenato desiderio alcuni si sono sviati dalla fede e da se stessi si sono martoriati con molti dolori.» San Paolo373 Un aspetto legato alle assemblee dei testimoni di Geova è l‘alto costo che le circoscrizioni devono sostenere per usare le sale delle assemblee che esse stesse hanno costruito sia materialmente con il lavoro fisico sia economicamente. Sapevamo bene, come veniva ricordato alle adunanze, che la contribuzione giornaliera procapite, che la congregazione avrebbe dovuto portare alla sala delle assemblee di Forchia (BN), era di € 3,00. In pratica, una congregazione di 100 proclamatori doveva portare come contributo € 300 per ogni giorno di assemblea374. Ma spesso questo non bastava! Infatti, ricordo che il costo di gestione per l‘utilizzo della struttura, così come annunciato, per la nostra circoscrizione «Campania 3», era di circa € 12.000,00 annui, più varie spese da sostenere come contributi per l‘opera e il sostegno economico al sorvegliante di circoscrizione e quello di distretto se disponibile oppure al suo posto un oratore della betel di Roma. Le spese comprendevano le utenze e materiali utilizzati per l‘assemblea e in più le spese dei sorveglianti inviati dalla congregazione di Roma che riguardavano spese auto (carburante, pedaggi autostradali e/o spese extra avuti durante il tragitto), spese personali e d‘altro genere compresi toner, risme di carta e altri materiali acquistati. Il costo totale per affrontare tutte le spese per circoscrizione era di almeno € 15.000,00 annui. Ricordo un‘occasione in cui un sorvegliante di circoscrizione B.D.F. ruppe l‘auto e dovette ripararla. Il costo della riparazione di € 800,00 fu pagato da un anziano della mia congregazione G.A. come generoso contributo personale, dato che egli era regolarmente usato per discorsi e parti sul podio alle assemblee proprio da quel sorvegliante. Eppure, con mia sorpresa, alla successiva assemblea di circoscrizione il sorvegliante chiese nel rimborso spese anche le € 800,00 per la rottura dell‘auto come se fosse stato lui a pagarle. Nonostante i costi elevati, i servizi all‘interno dei locali della sala erano inesistenti, neanche l‘acqua potabile era provveduta, i bagni in genere erano maleodoranti e lavati con poche gocce di detersivo (non esagero per niente, perché ciò è quello che ho sempre visto ai reparti pulizia), le scope, gli spazzoloni e gli stracci erano logori. I condizionatori erano solitamente spenti o si accendevano al massimo per un totale di quattro ore quando la sala principale era gremita di gente. Le luci erano accese, e spesso non tutte, solo durante la sessione. Nelle pause le luci erano spente o ridotte al minimo indispensabile. La forza lavoro era ovviamente gratis, anzi ancora meglio pagante. I Testimoni non erano incoraggiati solo a prestare «servizio volontario», ma erano vivamente incoraggiati con il resoconto finanziario dell‘assemblea, a contribuire «generosamente» dato che veniva puntualmente ricordato che «Dio ama il donatore allegro». Nonostante le contribuzioni procapite erano già state versate dalle congregazioni! A dispetto di questa esasperata economia, i costi erano stratosferici per una sola circoscrizione, che usa la sala solo due giorni e mezzo in un anno (due giorni per l‘assemblea di circoscrizione e mezza giornata perché l‘assemblea speciale comprende due o tre circoscrizioni che ne beneficiano contemporaneamente, e le spese si dividono), il costo giornaliero è di appena € 6.000,00 (altro che ―affitto‖, e tutto esentasse). Facendo un conto di trenta circoscrizioni i soli costi vivi di gestione di un locale di proprietà considerando che il lavoro è svolto gratuitamente da volontari, sono di € 360.000,00 arrivando a € 450.000,00 calcolando altri costi aggiunti come contributi per la setta centrale, per i sorveglianti incaricati e altre spese extra. Questi calcoli si riferiscono a richieste fatte in pubblico o alle adunanze degli anziani. Le cifre effettivamente raccolte dalle contribuzioni di ogni genere non erano mai fatte conoscere. Era solo indicato che l‘esubero veniva versato per l‘opera «Matteo 24,14». Come esempio, vediamo cosa è stato pubblicato sulla Watchtower Britannica:
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1 Tim 6,9-10 (PDS) Le assemblee a cui mi riferisco sono quella di circoscrizione di 2 giorni e quella speciale di 1 giorno.
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Sala delle assemblee di Surrey
Sala delle assemblee di Bristol
Sala delle assemblee di Dudley
Sala delle assemblee di Pennine est
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Sala delle assemblee di Manchester
Ben £ 16,963,522 (19.657.131,00 EUR) Nondimeno tutto questo rappresenta solo una piccola frazione delle ricchezze della Watch Tower Bible and Tract Society, Inc. riferita al Regno Unito. Immaginate il patrimonio complessivo delle organizzazioni o associazioni usate dalla Watch Tower in Italia, Germania, Spagna, Francia, ecc. ecc. Se solo 5 sale delle assemblee dei testimoni di Geova nel Regno Unito hanno quasi 17 milioni di sterline, quale è il reale patrimonio dell‘americana Watch Tower Society che controlla tutte le attività mondiali della setta? Sotto: dal sito governativo Inglese sono indicate le entrate della Watch Tower in Gran Bretagna registrata col numero 1077961.
Le assemblee di distretto e internazionali, sono considerate come speciali ―feste‖ per i Testimoni. Perché l‘organizzazione geovista si sobbarca di questo grande impegno per organizzare minuziosamente tali grandi raduni spesso in mega strutture o attrezzature sportive come stadi e autodromi? Perché investe notevoli energie di migliaia di volontari sia delle filiali che nei distretti? Perché affrontare un così grande investimento economico (poi riversato sugli aderenti), particolarmente quando decidono di non usare le proprie strutture create proprio per questo scopo? Perché tutto questo? E‘ possibile che lo scopo di tali assemblee sia solo quello di addestrare la ―famiglia della fede‖? Secondo la Watchtower il beneficio principale di tali assemblee è il «… meraviglioso cibo spirituale provveduto durante il programma dell‘assemblea.»375 Il resto del Carlino del 31/3/2012 in un articolo di Cristina Degliespositi scrive: «A Imola poi il fatturato della Fiera (1,2 milioni) è stato quasi raggiunto da quello religioso (un milione) tanto che l‘anno scorso il picco di presenze in città si è registrato in estate in occasione dei raduni dei Testimoni di Geova e nel momento di maggiore calma dell‘autodromo.»376
375 Ministero del Regno 7/90 pag. 1 376 http://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2012/04/01/690290circuito_anno_piovere_quattro_milioni_sugli_alberghi.shtml
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Come anziano lavoravo al reparto palco delle assemblee grandi e piccole tenute nella sala assemblee di Forchia (BN). Nel reparto ero a contatto con i responsabili delle assemblee e so per certo che le assemblee erano un grosso business per la betel di Roma che incassava notevoli somme di denaro come contribuzioni in tali assemblee. Eppure, questo era nulla in confronto dei maxi raduni presso gli stadi. Li il fervore per l‘assemblea, il clima d‘aspettazione che si creava molti mesi prima (le assemblee estive in genere vengono ―promozionate‖ alle adunanze già dal dicembre precedente, 6/9 mesi prima, e poi sulle riviste nei mesi di gennaio o febbraio). Sono acclamate sempre come un occasione per dare una grande ―testimonianza‖ o pubblicità a Geova. Per le assemblee internazionali si organizzano viaggi pagati a costi decisamente elevati per il tour operator e i servizi offerti. Ad esempio nel viaggio fatto insieme a mia sorella per l‘assemblea internazionale in Ungheria ai pasti c‘era la corsa all‘accaparramento, molti si mettevano in fila anche 1 ora e mezzo prima della cena. Il cibo servito era poco e di bassa qualità nonostante eravamo in un hotel 5 stelle. Ho fatto vari viaggi, ma lo squallore e l‘inciviltà vista in quei buffet tra ―fratelli‖ non l‘ho vista altrove tra persone del ―mondo malvagio‖. Se le strutture ricettive ad Imola hanno incassato 1 milione di euro. Quanto avrà incassato la Congregazione dei testimoni di Geova di Roma? Notate però, la ramanzina che scrivono contro gli altri predicatori: «Non c‘è niente di male nell‘enorme giro di denaro. Ci vogliono miliardi per predicare in tutto il mondo. Non è il denaro in sé ad essere cattivo. È l‘amore del denaro che è la radice di ogni sorta di mali. Sono i modi in cui ci si procura il denaro — gli appelli, i trucchi, le suppliche, l‘inganno, le menzogne — a essere sbagliati. Il male sta nell‘estorcerlo ai poveri con l‘inganno. E raccoglierlo per uno scopo, usandolo poi per un altro, per arricchire se stessi, equivale ad appropriazione indebita. I farisei amavano il denaro. Giuda vendette Cristo per denaro. Molti pastori religiosi odierni seguono le loro orme anziché quelle di Gesù. Essi pascono se stessi, non il gregge.»377 Gesù disse: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.» (Mt 10,8) Questo include evitare di pesare sulle tasche dei propri fedeli. Il fatto di chiedere, facendo sottoscrivere una risoluzione ad hoc, una somma procapite agli adepti per ―sostenere‖ le sale delle assemblee e le sale del regno rende il contributo obbligatorio e non volontario. Chiunque sia stato ad un‘assemblea dei testimoni di Geova ricorderà le varie volte in cui il responsabile della «contabilità» ha fatto l‘annuncio di contribuire generosamente per sostenere la «pura adorazione» con il denaro. Pertanto la volontarietà sparisce dinnanzi alla necessità di partecipazione alle spese. Il ricatto morale trasforma il contribuire un obbligo verso Dio e la sua organizzazione.
Watchtower e investimenti azionari
Nel sito del SEC378 (la Consob Americana) si parla di un fondo di investimento della JP Morgan Bank. Si tratta di una società con azionisti che possiedono parti del fondo: MUTUAL FUND TRUST, 522 Fifth Avenue, New York, New York 10036. La Watch Tower Society (WTS) vi è elencata come azionista sotto il nome di WATCHTOWER BIBLE & TRACT SOCIETY OF PENNSYLVANIA ATTN TREASURERS OFFICE DOMESTIC CASH MANAGEMENT 25 COLUMBIA HTS BROOKLYN NY 11201-1300. Percentuale delle azioni detenuta nel 2002: 5.51%. Fino a qualche tempo fa era possibile visionare nel sito della JP Morgan Bank l'ammontare del suddetto fondo, che era di circa 2 miliardi 630 milioni di US $ (dicembre 2003). Quindi, detenendo la WTS il 5,51 % delle azioni, ne consegue che il denaro investito dalla Watchtower in questo fondo ammontava a quasi 145 milioni di US $.
Watchtower e armi Secondo documenti ufficiali, una ditta americana, la REGI US INC., veniva controllata in questo modo: Rand Energy Group is owned 51% by Reg Technologies Inc. and 49% by Rand Cam Engine Corp. Rand Cam Engine Corp. is a privately held company whose stock is reportedly owned 50% by The Watchtower Society, a religious organization, 34% by James McCann and the balance by several other shareholders. Mr. McCann has indicated that he donated the shares held by The Watchtower Society to that organization but has retained a voting proxy for those shares.379
377 Svegliatevi! 22/3/1988 pag. 8 378 http://www.sec.gov/ 379 Il sito da cui provengono queste informazioni è quello dell'U.S. Securities and Exchange Commission (SEC), http://www.sec.gov, il Sito ufficiale del governo USA per la protezione degli investimenti. La REGI INC. è un'azienda che produce, tra l'altro, motori a reazione per caccia della Marina (US NAVY). Ecco alcuni riferimenti al riguardo:
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Ecco come la Watchtower ha spiegato questa faccenda in una lettera privata datata 11 novembre 2002: «Dopo aver esaminato la situazione quando fu inizialmente sollevata, abbiamo verificato che nessuna delle società legali usate dal Corpo direttivo per la cura degli interessi del Regno possiede azioni nella Rand Cam Corp. o in qualsiasi altra azienda coinvolta nello sviluppo dei motori in questione. Il fatto è che due fratelli originariamente coinvolti nell'invenzione e sviluppo di motori, fecero un accordo privato anni fa (senza comunicarcelo) per inviare una porzione dei profitti realizzati da questa attività alla Watchtower Society come regalo per la sua opera mondiale. Conseguentemente, circostanze richiesero che i diritti di proprietà e sviluppo venissero trasferiti ad una holding Company non controllata da loro. La Watchtower Society è stata erroneamente elencata come azionista nelle informazioni pubblicate dalla holding company e questo errore è stato ora corretto. Quindi l'accusa è totalmente falsa. Inoltre, la Watchtower Society non ha ricevuto nessuna contribuzione come risultato di questo originale accordo con i due fratelli.» È piuttosto difficile riuscire a credere a quanto scrive la Watchtower, per diverse ragioni: 1.
2.
L'ultimo degli anziani sa che ogni donazione, lascito o testamento deve essere comunicato alla Watchtower, la quale deve ricevere copia del documento e riservarsi se accettare o meno il dono. Come è possibile che nessuno quindi fosse a conoscenza di questa donazione e che dei "fratelli" si siano permessi di coinvolgere la Watchtower in un loro progetto privato senza informarne gli interessati? Dove andavano a finire plusvalenze e dividendi? Se la Watchtower figurava come azionista, questo doveva comportare degli introiti per la Società. È possibile che gli introiti siano passati inosservati per anni o che la Watchtower non sapesse e non si chiedesse da dove provenivano?
Come mai era noto sin dal 2001 (grazie ad internet), a moltissime persone, che la Watchtower possedeva azioni della Rand Cam Corp., mentre la stessa Watchtower non ne avrebbe saputo nulla, secondo quanto si legge nella succitata lettera? Chiunque possieda delle azioni sa perfettamente che ogni anno bisogna firmare e compilare dei formulari per le tasse o per l'approvazione di certe risoluzioni. Tutti gli azionisti sono, ovviamente, informati di essere parte di una determinata società, anche se ne possiedono pochissime azioni. È quindi piuttosto inverosimile che la Watchtower non fosse a conoscenza di essere la detentrice maggioritaria della Rand Cam.
La Watchtower e la Philip Morris Da alcuni documenti ufficiali si rileva che la Watchtower Society è l‘unica beneficiaria di una società chiamata HM Riley Trust Form 990, HM Riley Trust 30 aprile 2002, che indica come scopo primario della società HM Riley Trust: "support Watch Tower Bible & Tract Society" (= supportare la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati). Gli introiti della HM Riley Trust derivano da due fonti principali: una è definita ―oil and gas royalties‖, l‘altra è costituita da circa 2.000.000 di dollari provenienti da altre società. Dai documenti contabili emerge che tra le varie società elencate come finanziatrici della HM Riley vi sono Exxon Mobil, Coca Cola, Barclay's, JDS Uniphase and Proctor and Gamble, ecc… È una lunga lista della contabilità del 2002 ma tra i vari nomi risalta su tutti quello della PHILIP MORRIS COMPANIES INC., uno dei più grandi produttori di tabacco e sigarette al mondo! Si noti che la Watchtower disassocia le persone che fumano. Per di più, Se un padre con famiglia, testimone di Geova, decidesse di accettare un lavoro presso un tabacchificio per sostenere la famiglia sarebbe espulso e ostracizzato oppure costretto a licenziarsi per aderire alle regole geoviste. Quindi, visto che la società HM Riley http://www.thebullandbear.com/bb-reporter/bbfr-archive/REGI.html http://biz.yahoo.com/bw/050419/195230.html Questi fatti risalgono al 1996. Nel 2002 l'intera documentazione è stata riconfermata nella pagina web: http://www.sec.gov/Archives/edgar/data/922330/0001062993-02-000371.txt
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Trust ha l'unico obiettivo di "supportare la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati", tale società avrebbe potuto e dovuto, coerentemente con gli insegnamenti dell'organizzazione che supporta, rifiutare dei proventi di un'azienda che produce tabacco. E la stessa Watchtower, messa al corrente dell'origine di tali proventi, avrebbe dovuto rifiutare del denaro la cui provenienza viene considerata illecita. Perché la sede centrale della setta dei testimoni di Geova ha accettato denaro proveniente, anche in parte, da commerci ritenuti illeciti o peccaminosi? Perché la HM Riley Trust raccoglie tutti quei soldi e poi con tante religioni che fanno beneficenza e carità ai poveri, sceglie una setta che non ne fa, anzi se ne infischia di dare assistenza ai poveri, senza tetto e malati? Come mai ha scelto una setta che non gestisce mense per i poveri e i bisognosi, ospedali e ospizi per i meno fortunati? Insomma, come mai ha scelto la meno indicata a fare beneficenza?
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La prova del carbone Una Curiosità: alle pagine 577 e 578 il libro I testimoni di Geova, proclamatori del regno di Dio indica che per capire la volontà del Signore di stabilire la sede della setta e la tipografia a Brooklyn, Rutherford disse a C.A. Wise «Va a vedere se è volontà del Signore che torniamo a Brooklyn» e «Facciamo la prova del carbone» dato che come indica il libro in una nota non veniva fornito agli Studenti Biblici come forma di ostilità. Rutherford fece ordinare ben 500 tonnellate di carbone, «… abbastanza per far fronte alle loro necessità per diversi anni … Gran parte dell‘interrato della casa Betel fu adibito a deposito del carbone. L‘esito di quella prova fu considerato una chiara indicazione della volontà di Dio». Le motivazioni di affaristi, che ricevendo un‘enorme richiesta di carbone cambiarono immediatamente atteggiamento, dato l‘ingente guadagno che l‘affare avrebbe fruttato, fu presa come la volontà di un dio.
Immagine da Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, 1989, pag. 196
La tenuta di Wallkill e la ―cittadina‖ di Patterson sotto
Nelle foto due tra le migliaia di proprietà immobiliari della società Watchtower. Raymond Victor Franz ex membro del corpo direttivo nel suo libro Crisi di Coscienza ha scritto: «I membri del Corpo Direttivo possono trascorrere regolarmente le loro vacanze in luoghi che la maggior parte delle persone può solo permettersi di sognare». Pag. 314
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Fuga da Brooklyn La Watchtower nella sua ―fuga da Brooklyn‖ sta vendendo a peso d‘oro numerose proprietà con l‘intento di trasferirsi. Un piacevole esodo lastricato di tanti bei dollari americani. Sono già stati venduti il Watchtower Building di Brooklyn Heights, il Bossert hotel, il 165 Columbia Heights e altri immobili venduti per molte centinaia di milioni di dollari. Anche in Gran Bretagna la Watchtower vende le sue strutture come la Watch Tower House a Newcastle, un sito di otto ettari che si compone di tre blocchi di interconnessione in vendita per almeno € 4,5milioni. Nel frattempo le redditizie attività della Watchtower continuano negli stabilimenti di Wallkill e Patterson. Inoltre, la società americana forte di altre donazioni, lasciti e generose contribuzioni da tutto il mondo pensa ad espandere il suo ricchissimo impero economico con nuovi insediamenti geovisti. Infatti già nel 2009 ha acquistato una proprietà dalla International Nickel Co. «La Watchtower Bible and Tract Society of New York - parte dell'organizzazione globale Watchtower - ha recentemente acquistato l'edificio exInternational Paper e 50 acri di terreno sulla strada di Long Meadow a 3.2 milioni di dollari, secondo Steve Perfit della Cushman and Wakefield-Pyramid Co Brokerage., l'azienda che ha rappresentato la Torre di Guardia nell'affare. Questo sito è a circa sei miglia dal sito Nickel International Co. in Warwick, dove i testimoni di Geova vogliono spostare la sede attuale di Brooklyn.»380
Quale valore economico hanno le proprietà della Watchtower nella sola New York? 119 COLUMBIA HEIGHTS BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 1.120.500.00 89 HICKS STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 359.730.00 169 COLUMBIA HEIGHTS BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 2.418.300.00 COLUMBIA HEIGHTS BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 44.370.00 FRONT STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A i $ 113.850.00 FRONT STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 382.050.00 177 FRONT STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 88.740.00 50 ORANGE STREET UNIONDALE NY 11553 NY N/A $ 142.200.00 29 COLUMBIA HEIGHTS BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 10.395.000.00 76 WILLOW STREET BROOKLYN NY 11243 NY N/A $ 41.600.00 80 WILLOW STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 162.540.00 90 SANDS STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 17.759.250.00 200 WATER STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 377.100.00 YORK STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 106.848.00 8 CLARK STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 448.650.00 161 COLUMBIA HEIGHTS BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 193.500.00 105 WILLOW STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 66.624.00 360 FURMAN STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 13.752.000.00 137 PEARL STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 2.101.500.00 JAY STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 1.318.500.00 61 ADAMS STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 1.665.000.00 107 ADAMS STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 2.254.500.00 64 PROSPECT STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 1.773.000.00 107 COLUMBIA HEIGHTS FLUSHING NY 11378 NY N/A $ 4.009.500.00 34 ORANGE STREET SAINT LOUIS MO 63179 NY N/A $ 80.820.00 67 LIVINGSTON STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 1.064.700.00 FRONT STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 46.350.00 79 WILLOW STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 9.238.500.00 183 COLUMBIA HEIGHTS BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 447.120.00 51 YORK STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 245.700.00 81 PROSPECT STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 766.800.00 97 COLUMBIA HEIGHTS CLEVELAND OH 44115 NY N/A $ 2.907.900.00 67 REMSEN STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 153.900.00 86 MONTAGUE STREET BROOKLYN NY 11201 NY N/A $ 7.087.950.00 1-299 WATCHTOWER DR WALKHILL. NY NY 12589 $ 8.909.800.00 2800 RT 22 WALKHILL. NY NY 12589 $ 108.355.300.00 2851 RT 22 WALKHILL. NY NY 12589 $ 2.200.000.00 RT 311 WALKHILL. NY NY 12589 $ 3.400.00 2721 RT 22 WALKHILL. NY NY 12589 $ 144.600.00
TOTALE $ 202.747.692.00 Dati tratti dal sito http://www.brooklyntower.com/immobilier
380
http://www.recordonline.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20110825/NEWS/108250327/-1/SITEMAP
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Watch Tower: sede storica di Brooklyn.
Sede di Warwick (immagine da WT 15/8/2012 pag.17)
Cosa accadrà nel prossimo futuro? Risponde La Torre di Guardia del 15/8/2012 a pagina 17: «PROGETTI DI COSTRUZIONE Guy Pierce, del Corpo Direttivo, è stato l‘oratore successivo e ha menzionato il fatto che tutti i presenti erano curiosi circa i nostri progetti di costruzione nello stato di New York. Ha poi presentato un video che mostrava i lavori fatti e quelli ancora da fare a Wallkill, a Patterson e nelle proprietà recentemente acquistate a Warwick e a Tuxedo, sempre nello stato di New York. AWallkill entro il 2014 verrà completato un nuovo edificio residenziale con più di 300 camere. Sono stati stilati progetti per l‘utilizzo dei circa 100 ettari di terreno di Warwick. A questo proposito, il fratello Pierce ha detto: ―Non sappiamo ancora con certezza quale sia la volontà di Geova in relazione alla proprietà di Warwick, ma ci stiamo preparando a costruire con l‘intenzione di trasferirvi la sede mondiale‖. Si sta anche pensando di impiegare un lotto di 20 ettari situato a circa 10 chilometri a nord di Warwick come deposito per macchinari e materiali da costruzione. ―Una volta che avremo i permessi per costruire, speriamo di completare i lavori in quattro anni‖, ha detto il fratello Pierce. ―Allora potremo vendere le nostre proprietà di Brooklyn‖.―Il Corpo Direttivo ha forse cambiato idea in merito a quanto sia vicina la grande tribolazione?‖, ha chiesto il fratello Pierce. E ha risposto:―Niente affatto. Se la grande tribolazione dovesse interrompere la realizzazione dei nostri progetti sarebbe meraviglioso, sarebbe davvero meraviglioso!‖» (il grassetto è mio) Pur non sapendo quale era la volontà di Geova hanno avviato i lavori (nel luglio 2010 hanno ricevuto lo studio sull‘area in cui edificare da Eugene Boesch Ph.D, R.P.A – vedi immagine nella prossima pagina sull‘area a Warwick) e se i permessi di costruzione saranno accordati dal ―mondo di Satana‖ allora questa sarà considerata come la volontà del dio Geova di cambiare la storica sede di Brooklyn. Una volontà soggetta alle regole del mondo che essi ritengono ―malvagio e criminale‖! È veramente difficile fidarsi del corpo direttivo della Watchtower che dice di credere alla fine del mondo ―imminente‖ o ―prossima‖ è poi vederlo fare, nonostante la gravissima crisi mondiale, progetti faraonici decennali per il futuro! Proprietà della Watchtower in America
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Sopra: nuova area di costruzione a Warwick.
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Sotto: proprietà Watchtower a Wallkill e a Patterson
Il «Fondo» senza fondo «Il Fondo della Società per le Sale del Regno» è stato introdotto negli Stati Uniti e il Canada il 1° settembre 1983, in Italia e in Francia 1° settembre 1986, poi progressivamente esteso in tutti gli altri paesi del mondo in cui opera liberamente la Watch Tower Society. Cos‘è? Perché è stato realizzato? «Il Fondo della Società per le Sale del Regno non è stato ideato perché la Società acquisti delle Sale del Regno. È ciascuna congregazione ad acquistare la propria Sala del Regno. Il Fondo della Società per le Sale del Regno è stato istituito per provvedere un adeguato finanziamento per la costruzione di nuove Sale del Regno o per acquistare e rimodernare edifici che verranno utilizzati come Sale del Regno … Il Fondo della Società per le Sale del Regno funziona come un fondo ―rotativo‖, vale a dire che le contribuzioni ricevute vengono versate in un conto cui si attinge esclusivamente per fare prestiti per assistere le congregazioni italiane con finanziamenti per i progetti di Sale del Regno. Sebbene il denaro ricevuto sia considerato una contribuzione al Fondo della Società per le Sale del Regno, non si tratta di un ―dono‖ per completare un singolo progetto di Sala del Regno. Il denaro prestato alle congregazioni, invece, dev‘essere restituito ... I prestiti verranno restituiti mensilmente al Fondo della Società per le Sale del Regno. Al momento della richiesta del prestito ogni congregazione stabilirà anche quanto s‘impegna a restituire ogni mese ... Per far fronte al tasso d‘inflazione annuo e per fare in modo che il denaro devoluto al Fondo della Società per le Sale del Regno non perda il suo potere d‘acquisto, si suggerisce che ogni congregazione che attinge denaro da detto fondo, lo restituisca maggiorandolo di una contribuzione supplementare del sei per cento.»381 Ricapitolando si tratta di: un fondo rotativo, esclusivamente per le congregazioni italiane, al quale poter attingere non come forma di dono o regalo ma quale prestito da restituire in rate o contributi mensili al 6% di interesse sotto forma di contributo volontario maggiorato. In seguito, il Ministero del regno nella sezione annunci fu ricordato dalle gerarchie geoviste che l‘impegno contributivo per tale fondo doveva essere mensile: «Alle contribuzioni che le congregazioni inviano alla Congregazione Centrale per il ―Fondo per l‘opera di evangelizzazione‖, per il ―Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno‖ o per altri scopi prestabiliti viene dato riscontro nella situazione mensile inviata alle congregazioni, con brevi espressioni di apprezzamento. Il sorvegliante che presiede dovrebbe prenderne atto e farle annunciare ogni mese alla congregazione in occasione del resoconto mensile. La Congregazione Centrale desidera che i fratelli sappiano che le loro contribuzioni sono state ricevute e che sono state apprezzate.»382 «Grazie alle contribuzioni giunte si è potuta finanziare la costruzione di 153 nuove Sale del Regno, che ospitano più di 208 congregazioni. Man mano che l‘opera di raccolta si affretta, però, il bisogno continua a crescere, perciò Geova continua a benedire questa disposizione, e gli anziani dovrebbero accertarsi che la cassetta delle contribuzioni per il ―Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno‖ sia chiaramente visibile e accessibile a tutti … Siete esperti in qualche campo dell‘edilizia? Se sì, e se siete disponibili per la costruzione di Sale del Regno, potete farlo sapere agli anziani locali e al sorvegliante di circoscrizione. In tutto il paese c‘è bisogno di esperti lavoratori volontari, onde più congregazioni possano essere aiutate nei loro progetti edilizi.»383 «Grazie a questo fondo si sono ottenuti risultati straordinari. Pensate che solo in Italia sono state costruite 79 sale, 53 sono al momento in costruzione e ben 191 sono state ristrutturate o acquistate: in tutto 323 locali che saranno infine utilizzati da oltre 550 congregazioni!»384 «Cosa è stato fatto: Da quando nell‘aprile 1986 è stato istituito il Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno, in Italia sono stati messi a disposizione fondi per aiutare a costruire o ristrutturare più di 300 Sale del Regno. Queste Sale del Regno ospitano circa 550 congregazioni. Che straordinaria espressione di amore cristiano! Ogni anno vengono costruite più di 15 nuove Sale del Regno, e altre 20 vengono ristrutturate … In Italia sono già attivi alcuni Comitati Regionali di Costruzione, e altri lo saranno nell‘immediato futuro. In breve tempo risulteranno operativi sedici Comitati Regionali di Costruzione che aiuteranno a soddisfare le enormi necessità di strutture edili in seno alla sempre più estesa organizzazione di Geova!»385
381
Ministero del regno del 12/1986 pag. 3-4 Ministero del regno del 6/1988 e del 3/1989 383 Ministero del regno del 12/1990 pag. 3 384 Ministero del regno del 12/1991 pag. 4 385 Ministero del regno del 11/1992 pag. 4-5 382
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«Il Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno esiste dal 1986 e ha permesso a oltre 600 congregazioni di costruire o ristrutturare nuovi locali da adibire a Sala del Regno. Nell‘anno di servizio 1993, 100 congregazioni di 16 regioni hanno ricevuto prestiti per costruire una loro Sala del Regno. Vedere come i proclamatori hanno risposto, sostenendo finanziariamente questo fondo rotativo, è stato davvero soddisfacente. Il denaro prestato alle congregazioni torna nel fondo e così tutto il denaro donato continua a essere usato, anno dopo anno, per costruire altre Sale del Regno.»386 «Una parte del Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno viene ora usata per concedere prestiti a congregazioni in paesi dove il bisogno di nuove Sale del Regno è urgentissimo ma le risorse sono limitate e ci sono gravi problemi economici. Tra il marzo 1996 e l‘ottobre 1998 sono state approvate 359 richieste di prestito per le Sale del Regno fatte da filiali che soprintendono all‘opera in 11 paesi dell‘Europa orientale … Nel 1998 in Bulgaria nell‘aprile di quell‘anno è stata dedicata la loro prima Sala del Regno. In Croazia … stanno ora costruendo altre Sale del Regno per promuovere la vera adorazione. In Ungheria circa 80 Sale del Regno ... In Macedonia … ultimate due nuove sale e altre ancora sono in costruzione … Nel Nord di San Pietroburgo si sta realizzando la prima Sala delle Assemblee del paese, capace di 1.600 posti a sedere. Il complesso includerà anche cinque Sale del Regno con 200 posti ciascuna … in Ucraina, sono state realizzate 84 Sale del Regno e altre 80 sono in costruzione. Il nostro cuore non si rallegra nel vedere questa crescita nell‘Europa orientale? … Che privilegio poter contribuire in piccola parte alla crescita spirituale di altri, anche di coloro che si trovano in paesi lontani!»387 «Nel 1999, perciò, i testimoni di Geova attuarono un programma che prevede l‘impiego di fondi forniti dai paesi ricchi per aiutare a costruire Sale del Regno nei paesi poveri. Migliaia di volontari, inoltre, hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità, in molti casi andando a lavorare in parti remote di questi paesi … Quando il programma di costruzione ebbe inizio nel 1999, fu stabilito che ne traessero beneficio circa 40 paesi con risorse limitate. Da allora il programma è stato allargato e ora ne usufruiscono 116 paesi, tanto da interessare oltre metà delle congregazioni dei testimoni di Geova del mondo. Negli scorsi cinque anni, nell‘ambito di questo provvedimento sono state costruite oltre 9.000 Sale del Regno, in media più di 5 nuove sale al giorno! In questi 116 paesi, tuttavia, c‘è bisogno di altre 14.500 sale.»388 Con l‘articolo del bollettino mensile, del 1999, venne fatto sapere ai Testimoni in Italia che i loro soldi sono usati per costruire sale del regno in Europa orientale senza aver chiesto prima il parere dei testimoni di Geova italiani che avrebbero dovuto per questo essere felici e sentirsi dei privilegiati. I fondi nazionali, come confermato dalla Torre di Guardia del 2004, furono dilapidati alla Robin Hood, secondo il volere del corpo direttivo per aumentare l‘immenso patrimonio mondiale della Watchtower (cf. Ap. 18). Come se la vostra banca vi dicesse hai dei soldi sul conto corrente che non usi da tempo e noi abbiamo deciso di darli ai più poveri che ce li restituiranno con gli interessi. In soli 5 anni sono state costruite 9.000 nuove sale del regno. Quanto possono valere? Tenendo presente che sono costruite in un totale di 116 paesi molti dei quali poveri. Vogliamo dare loro un valore di solo € 100.000,00 per sala costruita. Totale: € 900.000.000,00 di proprietà immobiliari ricevute a costo zero. Tale calcolo si riferisce a soli 5 anni. Il fondo è attivo da 28 anni pertanto la smisurata ricchezza prodotta è di molti miliardi di Euro. Per di più la setta non spenderà un solo centesimo per la loro gestione e manutenzione. Anche se tale importo fosse decisamente inferiore, la metà o il quinto esso rimarrebbe un vero miracolo del dio denaro e dello sfruttamento della credulità e della paura della gente. «Ricordiamo ai fratelli che si occupano della contabilità della congregazione che le ―Contribuzioni per l‘opera di predicazione — Matteo 24:14‖, quelle per il Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno e quelle a favore dell‘Europa orientale devono essere inviate ogni mese e non utilizzate per restituire il prestito ottenuto per la Sala del Regno o per qualsiasi altra spesa della congregazione.»389 I testimoni di Geova italiani si trovarono a sostenere due fondi per la costruzione di luoghi di culto, sia italiano sia Europeo. Le gerarchie decisero senza consultare preventivamente i loro ―cari‖ confratelli. Inoltre, oltre ad attingere dai fondi dei Testimoni italiani in seguito aggiunsero un nuovo «fondo» per l‘Europa orientale al quale le congregazioni italiane dovevano generosamente contribuire. «Nell‘inserto del Ministero del Regno del mese di aprile 1986, fu annunciato che sarebbe stato istituito un fondo speciale per finanziare la costruzione e la ristrutturazione di Sale del Regno in Italia ... In questo paese, ben 1.400 congregazioni hanno già tratto beneficio da questa disposizione … D‘altra parte questo programma non è terminato. Abbiamo ancora 1.315 congregazioni che utilizzano Sale del Regno in affitto e molte di queste 386
Ministero del regno del 12/1993 pag. 3 Ministero del regno del 9/1999 pag. 3-6 388 WT del 1/11/2004 pag. 21 389 Ministero del regno del 12/2003 pag. 7 387
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risultano inadeguate per le nostre esigenze … In molti paesi nelle Sale del Regno c‘è una cassetta nella quale i proclamatori mettono le contribuzioni destinate al fondo per le Sale del Regno … L‘Annuario del 2001 riferisce: ―Grazie a questa disposizione, finora sono state completate 453 Sale del Regno in 30 paesi e altre 727 sono in costruzione …»390
Generosità cristiana oppure gretto capitalismo? «Comunque non esprimiamo amore solo nella nostra congregazione, ma anche all‘intera associazione dei fratelli che sono nel mondo. Ad esempio, è per questo che in ogni Sala del Regno c‘è una cassetta delle contribuzioni per il ―Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno‖. Può darsi che la nostra sala sia in ottime condizioni, ma sappiamo che migliaia di conservi cristiani di altri paesi non hanno un luogo adatto in cui riunirsi. Quando offriamo una contribuzione per il ―Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno‖ dimostriamo il nostro amore per loro anche se forse non li conosciamo di persona.»391 «Gli assegni messi nelle cassette delle contribuzioni alle assemblee di circoscrizione, assemblee speciali di un giorno, assemblee di distretto e nella locale Sala del Regno a favore dell‘opera mondiale e del Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno, dovrebbero sempre essere intestati a Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.»392 «L‘inserto del Ministero del Regno di aprile del 1987 (edizione per la Gran Bretagna) richiamava l‘attenzione sulla costituzione di un Fondo della Società per le Sale del Regno allo scopo di ―provvedere un adeguato finanziamento a basso costo‖ sia per la costruzione di nuovi edifici che per l‘acquisto e la ristrutturazione di edifici già esistenti.» 393 (il grassetto è mio) Notate non si parla di costo zero, ma di basso costo, 6% di interessi camuffati come contributo volontario. La Watchtower con un‘astuta strategia di marketing religioso ha aumentato il suo patrimonio immobiliare senza sborsare neanche un centesimo! Da non sottovalutare le continue pressioni a dare generosamente e su base regolare al Fondo geovista alle 107.210 congregazioni in tutto il mondo. Anche se tra ricche e povere le congregazione donassero solo € 15,00 al mese per tale fondo (in Italia la media è tra le 50 e gli 80 €) risulterebbe un gettito mensile di € 2.553.150,00. Anche dimezzando la stima delle contribuzioni il gettito sarebbe notevolmente superiore al milione di Euro mensile. Inoltre, a queste contribuzioni vanno sommate quelle per la letteratura e d‘altro genere cosa che ci aiuta a comprendere la missione piuttosto materiale e interessata della setta dei testimoni di Geova. Insegnano agli adepti ad odiare il mondo, le sue ricchezze e i piaceri mentre i leader pensano ad arricchirsi alle spalle dei confratelli. In tempi recenti le modalità di restituzione del denaro al fondo è cambiata data la natura commerciale dell‘operazione. Pertanto l‘operazione di prestito e rimborso in rate mensili e tuttora valido, ma sotto mentite spoglie come solito nel geovismo. Ora le congregazioni sono supportate da un comitato di costruzione che gestisce tutte le pratiche per la costruzione decidendo la posizione del nuovo locale e approvando i progetti standard provveduti dalla setta centrale. Il comitato acquista anche i materiali per conto della congregazione. In tutto questo le congregazioni interessate sono invitate a restituire volontariamente il denaro ricevuto e successivamente a stabilire una contribuzione mensile da inviare regolarmente alla filiale Watchtower di competenza. In breve una o più congregazioni acquistano con il loro denaro la nuova struttura ma essa non appartiene loro ma alla setta centrale. Per di più essi dovranno pagare i costi di gestione e manutenzione del locale più un contributo mensile (vedi affitto) per l‘uso della loro sala del regno. Ciò nonostante, il locale è di proprietà della Watchtower o una sua filiale come la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova in Italia. Ad esempio: le congregazioni dei comuni di Sessa Aurunca e Cellole usufruiscono di un locale praticamente gratuito di proprietà del demanio e gestito dal Comune di Sessa Aurunca. Ciò nonostante, essi evadono la tassa per l‘uso del locale di appena € 36,00 annui, come mi riferirono il responsabile della contabilità e il segretario394. Per tale motivo le due congregazioni hanno potuto mettere da parte, per molti anni, contribuzioni mensili per la costruzione di un nuovo locale. Accumulando nel tempo più di € 70.000,00. Somma, però, che le due congregazioni sono state obbligate a versare interamente nel «Fondo Costruzione Sale del Regno». Infatti, secondo quanto è stabilito dalla setta, tutte le contribuzioni sono donate a Dio e quindi devono essere gestite dall‘organizzazione di Dio, ovvero la società Watchtower rappresentata dalla Congregazione centrale di Roma. 390
Ministero del regno del 9/2002 pag. 3-6 WT del 1/112002 pag. 11 392 Ministero del regno del 11/2005 e del 5/2006 (annunci) 393 Annuario dei testimoni di Geova del 2000 pag. 104 394 Fino al 2009 quando ero anziano la tassa veniva regolarmente evasa con totale disinteresse e da fonti certe risulta essere evasa anche per gli anni 2010 e 2011. 391
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In breve, adesso, le congregazioni di Sessa Aurunca Sud e Nord se vorranno costruire una loro sala del regno potranno chiedere un prestito agevolato alla filiale romana restituendo fino all‘ultimo centesimo. Facciamo un calcolo partendo da una base di € 400.000,00:
Versati Ricevuti Da rimborsare
70.000,00 400.000,00 330.000,00 ?
No, i 70.000,00 € non sono più denaro delle congregazioni, ma denaro dell‘organizzazione geovista. Quindi il calcolo è:
Versati In cassa Ricevuti Da rimborsare
70.000,00 0,00 400.000,00 424.000,00 ! (6% contributo maggiorativo)
Quindi un costo totale di € 494mila più spese di gestione, manutenzione e affitto mensile sotto forma di contribuzione volontaria a vita dopo l‘estinzione del debito.
Gli interessi del regno geovista395 «A questo riguardo, la classe dell‘economo fedele, rappresentata dal Corpo Direttivo, ha la responsabilità davanti a Dio di gestire dovutamente i suoi ―talenti‖ materiali e spirituali. (Matt. 25:15) In armonia con l‘esempio dell‘―economo fedele‖, i singoli enti delle filiali fanno ogni sforzo per usare tutte le contribuzioni monetarie in maniera responsabile, così da promuovere gli interessi del Regno. Tutte queste contribuzioni vengono fatte su base fiduciaria, e ―l‘economo fedele, il discreto‖ ha la responsabilità di accertarsi che vengano usate per lo scopo designato e che vengano gestite saggiamente, con parsimonia e in modo efficiente.» 396 «Gli ―averi‖ che sono affidati all‘economo fedele sono gli interessi reali del Signore sulla terra, compresi i sudditi terreni del Regno.»397 «Gli ―averi‖ affidati all‘economo fedele sono gli interessi regali del Signore sulla terra, i quali includono i sudditi terreni del Regno.»398 «Gesù chiamò il corpo dei leali unti sulla terra ―l‘economo fedele‖. A questo economo ha affidato ―tutti i suoi averi‖, incluse le attività di predicazione del Regno.»399 Secondo l‘interpretazione letterale e fondamentalista di passi biblici, il corpo direttivo della Watchtower esige il totale ed esclusivo controllo di ciò che considera gli avere del regno. Ossia, denaro, strutture, tipografie, locali, beni mobili e immobili e addirittura le persone stesse che fanno parte della setta. Queste ultime sono considerate alla stregua di ―oggetti‖ che si possiedono e quindi controllano a proprio piacimento. Tutto ciò non è solo anti cristiano, ma scandaloso! Essi non sono e non si considerano fratelli o ―schiavi‖ degli altri Testimoni, anche se dicono di esserlo. Essi, da quanto hanno scritto nel loro ―canale di verità‖, si considerano i padroni della setta, dei suoi beni e dei suoi adepti che possono avere il solo ruolo di servi ubbidienti totalmente assoggettati al volere dei capi.
395
Il grassetto nelle citazioni che seguono è mio Ministero del regno del 6/1998 pag. 3 397 WT del 1/10/1988 pag. 9 398 Il più grande uomo che sia mai esistito, 1991, capitolo 78 399 WT del 15/11/1996 pag. 11 396
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Watchtower e inquinamento Un articolo del Times Herald-Record del 26/12/2011400 riferisce che le autorità americane hanno scoperto che la Watchtower ha smaltito del materiale fortemente inquinante delle sue tipografie, seppellendolo nel terreno all'interno dei suoi poderi di Wallkill (New York). Le autorità hanno avviato le indagini per grave inquinamento ambientale.
Si possono visualizzare i rapporti sull'inquinamento causato dalla Watchtower nel sito governativo www.dec.ny.gov. Inserendo come codice di ricerca (site code), per ciascuna pagina, i numeri: C356042, C356043 C356044, si possono visualizzare i seguenti tre rapporti: Site Code: C356044 Descrizione del sito Durante gli anni 1960 e 1970, le operazioni di stampa della Watchtower sono segnalate per aver comportato lo smaltimento in loco dei rifiuti, bidoni e detriti di costruzione/demolizione. Prima del 1960, venivano usati anche i terreni agricoli e i frutteti. La profondità di acque sotterranee va da 1,2 a 2,7 metri sotto il suolo, e il flusso delle acque sotterranee proviene da nord-ovest. Vi è un flusso intermittente a nord. I terreni sono per lo più marroni e di argilla limosa grigia mescolati con ghiaia e detriti di costruzione/demolizione (per esempio, mattoni, rottami metallici). Shawangunk Kill si trova a circa 600 metri a sud-est. Due serbatoi privati e un bacino di utenza si trovano a meno di un chilometro a sud-ovest, e sono usati come fonte d'acqua potabile dalla Watchtower. Valutazione ambientale del sito Sulla base di precedenti indagini, i principali agenti inquinanti causa di preoccupazione nella zona SRA-C, includono metalli e composti organici volatili (VOC) nel suolo e nelle acque sotterranee. I policlorobifenili (PCB) sono stati rilevati nel suolo, ma non nelle acque sotterranee. Le concentrazioni di cadmio, cromo, piombo, nichel, selenio, zinco e rame all'interno dell'Area SRA-C eccedono i limiti di pulizia del terreno (SCO) per l'uso senza restrizioni. La concentrazioni di rame ha superato il limite commerciale SCO. I PCB sono stati 400
http://www.recordonline.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20111227/NEWS/112270319
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rilevati in concentrazioni di 0,114 parti per milione (ppm) e 1,74 ppm, entrambi a 3-4,5 metri sotto la superficie del suolo, con un campione superiore al limite SCO (0,1 ppm) e l'altro che supera l'uso commerciale SCO (1,0 ppm). I VOC includono 1,2,4 Trimethlybenzene, 2-butanone (metiletilchetone (MEK)), m, pxilene, npropylbenzene, o-xilene e toluene sono stati trovati al di sopra della SCO per l'uso senza restrizioni. Solo un campione di suolo aveva composti organici semi-volatili (SVOC) al di sopra dell'uso senza restrizioni SCO. I composti includono: benzo(a)antracene, benzo(a)pirene, benzo(b)luorantene, e chyrsene. Il superamento SCG nelle acque sotterranee include 1,1-dicloroetano, 1,2,4-trimetilbenzene, 1,3,5-trimetilbenzene, 4-metil-2pentanone (MIBK), benzene, cloroetano, diossano 1,4, diclorodifluorometano (Freon 12), etilbenzene, isopropilbenzene, m, p-xilene, cloruro di metilene, naftalene, n-butilbenzene, n-propylbenzene, o-xilene, secbutilbenzene, tetraidrofurano, toluene, triclorofluorometano (Freon 11) e cloruro di vinile. SVOC includono acenaftene e naftalene che superano i livelli di falda. Alluminio, antimonio, piombo, ferro, sodio, tallio, magnesio e manganese hanno superato i limiti standard per i metalli nelle acque sotterranee. Site Code: C356043 Descrizione del sito La profondità delle acque sotterranee va da 1,5 a 4,2 metri sotto la superficie del suolo e il flusso delle acque sotterranee proviene da sud-ovest. I terreni sono per lo più marroni e di argilla limosa grigia mescolati con ghiaia e detriti di costruzione/demolizione (per esempio, mattoni, rottami metallici). Shawangunk Kill si trova a circa 800 metri a sud-est. Due serbatoi privati e un bacino di utenza si trovano a circa 500 metri a sud-ovest, e sono usati dalla Watchtower come fonte di acqua potabile. Valutazione ambientale del sito Sulla base di precedenti indagini, i principali agenti inquinanti causa di preoccupazione nella zona SRA-B includono metalli e composti organici volatili (VOC) nel suolo e nelle acque sotterranee. Le concentrazioni di cromo nel terreno all'interno dell'Area SRA-B eccedono i limiti di di pulizia del suolo (SCO) per l'uso senza restrizioni (1 parte per milione (ppm)) con la più alta concentrazione a 308 ppm. Due VOC, m,pxilene e l'acetone, sono stati trovati al di sopra della SCO per un utilizzo senza restrizioni, ma i VOC non hanno superato SCO uso commerciale. .... Nelle acque sotterranee è stato dimostrato esservi eccessi di VOC per il m,pxylene e trichloroflouromethane (Freon 11). ... Alluminio, cromo, ferro, manganese hanno superato lo standard di metalli presenti nelle acque sotterranee. Site Code: C356042 Valutazione ambientale del sito Sulla base di precedenti indagini, gli agenti inquinanti primari di interesse nell'area SRA-A includono metalli e composti organici volatili (VOC) nel suolo. VOC e composti organici semi-volatili (SVOCs) sono fonte di preoccupazione per le acque sotterranee. I policlorobifenili (PCB) sono stati rilevati nel suolo, ma non nelle acque sotterranee. Le concentrazioni di cromo nel terreno è in media di 20 parti per milione (ppm) e ha superato il limite di pulizia del suolo (SCO) per l'uso senza restrizioni (1 ppm). I VOC 2-butanone (metil etil chetone (MEK)) e Acetone sono stati trovati leggermente al di sopra della SCO per un utilizzo senza restrizioni, ma non hanno superato uso commerciale. ... Nelel acque sotterraneee vi sono leggeri erano superamenti per i VOC e SVOCs: 1,2,4 Â-Trimethlybenzene, 1,3,5 Â-Trimethlybenzene, benzene, etilbenzene, m, p-xilene, nPropylbenzene, Acenapthene, Acenapthylene, fluorene, fenantrene, ma il Naftalene aveva la più alta concentrazione di 1.390 parti per miliardo (ppb). I PCB sono stati rilevati a concentrazioni di 0,117 ppm e 0,324 ppm, sia a 12 piedi sotto la superficie di terra, e sono superiore a SCO senza restrizioni (0,1 ppm). Come si nota da questi rapporti, sono state ritrovate nel terreno molte sostanze inquinanti. In un caso una di queste sostanze (il cromo) supera di più di 300 volte il limite consentito, e in altro caso sono presenti quantità di cromo 20 volte maggiori di ciò che è tollerabile per la salute umana. È da notare che questi terreni contaminati si trovano a pochissima distanza dalle acque sotterranee e dai bacini usati dalla stessa Watchtower come fonte di approvvigionamento di acqua potabile! Il cromo può provocare gravi danni alla salute, e per anni le persone nei dintorni di Wallkill e gli stessi Testimoni che vi risiedono sono stati in contatto con terreni ed acque contaminati da dosi molto elevate di questa sostanza.
Esempi di fusti utilizzati per le sostanze inquinanti
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Questi fusti contenevano gli scarti chimici delle operazioni di stampa, come inchiostri, solventi e altro, usati dalla Società Torre di Guardia. Quella che segue è una lettera di denuncia di un testimone di Geova che ha lavorato come volontario negli stabilimenti tipografici di Wallkill (USA) e inviata nel luglio 2006 al Dipartimento di New York per la Conservazione dell'Ambiente 401. Molto probabilmente è stato in seguito a questa lettera che le autorità hanno deciso di aprire le indagini per inquinamento: «[Nome ed indirizzo cancellati] Nella metà degli anni '90, ho cominciato a interessarmi alla religione dei Testimoni di Geova. L‘organizzazione ufficiale che è alle spalle di questa religione è la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvanya Inc. e la Watch Tower Bible and Tract Society di New York, assieme a diverse altre personalità giuridiche. Il lavoro di pubblicazione della letteratura edita dalla società Watchtower è interamente sostenuto su base volontaria dagli appartenenti alla religione che vivono in loco ai quali viene provveduto tutto il necessario nella durata del loro incarico. Nel 1995, il quartier generale dell‘organizzazione Watchtower era situato a Brooklyn, NY; tuttavia, io fui invitato a prestare servizio come volontario nella loro struttura di Wallkill, nella parte settentrionale dello stato di NY, una grande struttura di stampa e distribuzione che copre una superficie di 2000 acri e che rifornisce le loro diverse strutture nazionali e internazionali. Poco dopo il mio arrivo a Wallkill, mi fu chiesto di lavorare presso il ―Dipartimento Servizi Normativi‖, che collabora con gli enti normativi Statali e Federali che la Watchtower si trova ad affrontare per via del loro operato. I miei compiti comprendevano operazioni sui loro impianti di trattamento delle acque, nonché la supervisione di eventuali problemi di conformità ai regolamenti che dovessero emergere durante le attività di costruzione, specificamente riguardo ai permessi NPDES, rapporti sulla qualità dell‘acqua, conformità OSHA e supervisione ―Controllo Qualità‖ delle costruzioni. Nel 1998, durante la costruzione di nuovi edifici residenziali, gli addetti alle escavazioni portarono alla luce alcuni vecchi bidoni di rifiuti. Durante gli scavi delle fondamenta, i macchinari (scavatrici, ruspe) incontrarono dei bidoni seppelliti, dei quali se ne ignorava il contenuto. Il degrado nel quale questi versavano e il contatto con le macchine, fecero si che alcuni di questi si rompessero. Il mio dipartimento fu subito avvisato e cominciammo ad investigare sul fatto. Ciò che trovammo sembrava essere un gruppo di bidoni sepolti contenenti inchiostri e rifiuti prodotti da precedenti operazioni di stampa . I lavori di costruzione nella zona si fermarono, ricordo, per uno o due giorni. I supervisori del Dipartimento Servizi Normativi di Wallkill chiesero consiglio al Direttore della struttura su come procedere. Venne sviluppato un piano per il recupero dei bidoni ritrovati con il contenuto fuoriuscito e per radunarli lontano dall‘area di costruzione. Io, assieme ad altri tre volontari, fummo incaricati di rimuovere con attenzione i barili dagli scavi a cielo aperto e dalla zona circostante e di ripristinare la visibilità del terreno contaminato nell'area. I bidoni furono caricati su due camion dei rifiuti e parcheggiati in un edificio chiuso lontano da occhi indiscreti. Poco dopo il nostro ritrovamento iniziale, l'approccio riguardante la questione cambiò radicalmente. La sede centrale di Brooklyn venne a conoscenza del ritrovamento. Quindi, una speciale enfasi venne posta su come noi dovevamo mantenere il segreto - in modo che le parti coinvolte e a conoscenza di questi fatti fossero tenute al minimo. Quattro persone (uno di questi ero io), furono posti in stato di allerta nel caso in cui, durante nuovi scavi, altri bidoni fossero venuti alla luce. Ci vennero date istruzioni di mantenere uno stretto riserbo sulla questione. Il nostro gruppo avrebbe dovuto riferire direttamente al direttore della struttura sul caso. Gli operai addetti allo scavo avrebbero dovuto essere riassegnati ad altre attività lontano da questa zona nel caso in cui altri bidoni fossero venuti alla luce. Se qualcuno ci avesse fatto domande sulla questione, avremmo dovuto restare sul vago, indirizzando le persone verso il personale amministrativo. Facemmo uno sforzo limitato per trovare altri bidoni, prima che venissero rinvenuti tramite metal detector nelle vicinanze della zona assegnata per lo scavo. Un totale di dieci/quindici bidoni e l'equivalente di due camion carichi di terreno visibilmente contaminato vennero recuperati e rinchiusi in un magazzino. Fu così che compresi l'origine di quei bidoni sotterrati. La WTS ha stampato letteratura religiosa da circa 80 anni a questa parte nelle loro strutture di Brooklyn e Wallkill. Apparentemente, per un periodo non definito di tempo, era loro prassi seppellire i rifiuti in questa zona invece di mandarli ad un centro di smaltimento rifiuti autorizzato. Mi fu detto che quello era solo uno dei tanti siti di rifiuti sparpagliati nel territorio. Venni informato del fatto che molte di queste "zone di smaltimento rifiuti" rimanevano nascoste sottoterra nelle varie proprietà
401
Copia della lettera è consultabile nel sito web: http://marvinshilmer.blogspot.it/2011/12/whistleblower-watchtowers-dump.html
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Watchtower e che quello che avevo trovato non era che "la punta dell'iceberg". Durante il mio coinvolgimento in questa vicenda mi furono mostrati molti di questi siti. Questa, mi dissero, è la ragione per la quale dobbiamo mantenere la cosa nascosta e segreta. Credevano che, nel caso in cui il problema fosse "uscito fuori" sarebbe stato un "incubo per le pubbliche relazioni", un danno di immagine, e una minaccia per i progetti 'in essere', che erano già stati approvati dai dirigenti della comunità. I bidoni dei rifiuti erano vecchi e rovinati dal tempo. Il mio supervisore diretto mi informò che qualcuno, all'interno del dipartimento fece una ricerca alla voce "bidoni" e scoprì che questi non erano conformi al moderno standard - lo "standard Nazioni Unite" come ricordo. Questo in apparenza significava che questi bidoni erano in qualche modo 'abusivi' e non adatti allo scopo dal momento che erano veramente vecchi. Si temeva che un funzionario del DEC potesse accorgersene e fare domande circa l'origine di simili contenitori antiquati e, magari, investigare oltre. Il totale dei rifiuti portati alla luce poi, rappresentava un problema per la Watchtower. Inizialmente, a quanto mi risulta, la Watchtower cercò di nascondere il ritrovamento, facendolo rientrare nella normale spedizione di rifiuti pericolosi. Tuttavia, l'ammontare dei rifiuti che scoprimmo, superava grandemente la quota di rifiuti pericolosi che era permesso alla Watchtower di produrre per la loro normale attività. Non c'era modo (evidentemente fu valutata anche questa possibilità) di far rientrare questo sovrappiù nella quantità di rifiuti pericolosi che generavano normalmente, dato l'elevato ammontare. Inoltre, non era possibile nascondere l'inchiostro che era tra i rifiuti, se questi venivano mescolati ai rifiuti delle discariche. I bidoni e le camionate di terreno rimasero in attesa per qualche giorno di una decisione. Dopodiché furono intraprese le seguenti azioni: • La terra contaminata, che riempiva due camion, fu portata in un campo e sparsa sul terreno usando macchine agricole. Io venni addestrato ad assistere altri tre nell'opera di spargimento. Nonostante fosse visibilmente contaminato con inchiostro, non furono fatte analisi né furono richieste autorizzazioni prima della spargitura, per quanto ne sappia. • I vecchi bidoni furono svuotati, fatti a pezzi e ricompattati per essere successivamente riconvertiti in bidoni 'a norma'. Io e un altro (il mio supervisore) fummo assegnati all'opera di ricompattazione durante un fine settimana, quando la maggior parte dei volontari erano assenti. • Venni informato del fatto che la Watchtower fece un rapporto al DEC di NY affermando che vi era stata una minima fuoriuscita di materiale che interessava un piccolo appezzamento di terreno che fu subito recuperato e contenuto, ma si sarebbe resa necessaria una ulteriore spedizione di rifiuti. A quanto pare alcuni erano preoccupati che un funzionario del DEC potesse farsi vivo ed investigare il problema di persona. Vi fu un sospiro di sollievo collettivo quando il rappresentante del DEC diede semplicemente istruzioni al telefono su come procedere. Un rapporto DEC fu creato e alla Watchtower fu semplicemente assegnato un numero identificativo dell'evento per consentire un'ulteriore spedizione di rifiuti. • Pochi giorni dopo questi fatti, fui inviato a prelevare campioni da un piccolo torrente che correva vicino ad uno dei maggiori centri di discarica. Il torrente mostrava segni di inquinamento e causò preoccupazione circa la possibile contaminazione dell'acqua. Non ero al corrente dei risultati del test, anche se compresi che furono analizzati presso il loro laboratorio Trattamento acque reflue. Non credo che sapessero davvero cosa cercare, né che avessero attrezzature idonee. Nessun altra iniziativa fu intrapresa, per quanto ne sappia. Ero al corrente delle discussioni sul modo in cui la WTS avrebbe gestito la situazione in futuro. Apparentemente si temeva che, se rivelato, avrebbe danneggiato la reputazione della WTS con i media, i capi della comunità ed il pubblico in generale. Inoltre avevo la sensazione che il problema che rimane sia di vasta portata negli anni a venire. Apparentemente un intervento di bonifica sarebbe enorme, costoso e molto visibile. Lasciai quindi il mio servizio come volontario e in via non ufficiale, mi ritirai dalla religione, a causa di questo problema. Mi sento tuttavia in obbligo di riferire questa storia ora, 7-8 anni dopo. La serietà della mia "riservatezza" sulla faccenda mi è stata ripetutamente sottolineata dallo staff della Watchtower. Questa religione impone la politica dell'espulsione verso chi parli contro di essa. E' dovere degli altri appartenenti alla religione evitare coloro che sono stati espulsi in questo modo, perfino se sono membri della loro stessa famiglia. Dato che i membri della mia famiglia rimangono nella religione, fino a ora sono stato riluttante nel denunciare il fatto per cercare di mantenere i miei legami familiari. La mia conoscenza diretta riguarda solo 10-15 barili di rifiuti, maneggiati in modo improprio e falsamente segnalati. Comunque sono in seguito arrivato a capire punti di maggior importanza che richiederebbero una maggior investigazione, al fine di rivelarne tutta la loro portata. Su consiglio di un legale, ho deciso di uscire allo scoperto. Desidero collaborare in qualsiasi campo dove le mia capacità sia riconosciuta idonea. Desidero inoltre fornire i nomi delle persone coinvolte, i siti dove gli eventi si sono sviluppati e ogni altra informazione necessaria. 184
Il vostro sito web contiene il seguente messaggio: "Potete chiamare o mandarci una e-mail riguardo una violazione ambientale. Sono previste ricompense in denaro a tutti coloro le cui informazioni conducano a un arresto. La vostra identità sarà mantenuta segreta". Sono interessato a entrambe queste disposizioni, nella misura del possibile. Sinceramente vostro [segue firma]» Le aree interessate all'inquinamento ambientale, secondo l'autore della lettera.
Dei fatti riferiti in questa lettera, ha parlato anche Barbara Anderson 402, che ha lavorato per molti anni alla Betel di New York: «Alcuni anni fa, una persona ben informata, un ex TdG, mi raccontò che i bidoni contenenti inchiostro e altre sostanze di scarto della stampa delle pubblicazioni della Società Watchtower di Brooklyn venivano caricati sui camion della Società e trasportati alle proprietà della Società a Wallkill dove venivano sotterrati per disfarsi dei residui pericolosi in discariche illegali. Alcuni di questi bidoni furono dissotterrati e svuotati del loro contenuto durante alcune opere di costruzione che si realizzarono più tardi, producendo una grande contaminazione del suolo. Anziché rimuovere il terreno contaminato lo hanno sparso sul terreno in modo da diminuire la quantità di contaminazione da segnalare alle autorità (un paio di barili invece di un paio di camion). Questo fu fatto dalla Watchtower in passato per un periodo di tempo indeterminato. I bidoni sotterrati, con il trascorrere del tempo si sono danneggiati e hanno riversato il contenuto contaminante in molte zone, inquinando sia il terreno che le acque sotterranee. Ci sono vecchie discariche, mi è stato detto, tutte nella proprietà della Watchtower a Wallkill. Credo che le indagini attuali sono il risultato di una soffiata di quest'uomo. Ah, a proposito, questa struttura (Fattorie WT) si trova in una importante zona spartiacque, Watershed Hudson Valley, da dove milioni di persone ottengono la loro acqua potabile, ecc. In una nota correlata, in tutti questi anni in cui potevano farla franca, la Watchtower ha ―cucinato‖ o preparato il materiale usato per diluire l‘inchiostro con componenti come vernice o gommalacca che da anni erano proibiti perché erano i principali contaminanti dell‘aria. A Brooklyn tutto questo si faceva nel luogo chiamato Stanza dei Colori e alle macchine veniva dato un nome falso: ―Ink. Vehicle Processor‖ (processore motorizzato di inchiostro?), o qualcosa del genere, al fine di ingannare gli ispettori. Si pensa che questi componenti siano stati dispersi nei terreni delle fattorie Watchtower perché non potevano farlo legalmente, così hanno dovuto disfarsi dei rifiuti in maniera illegale. Non penso che attualmente la Watchtower continui a fare questo, però senza dubbio, lo hanno fatto negli anni sessanta e fino alla fine degli anni settanta, cioè fino al momento in cui la mia fonte lavorava alla Betel. Lui lasciò la Betel nel 1978 e, secondo lui, non c‘è motivo di pensare che non continuarono a farlo negli anni ottanta. Il supervisore del Dipartimento dell‘Inchiostro, per molti, molti anni, non fu altri che Lyman Swingle, un dirigente della Watchtower di Pennsylvania che fece parte del Corpo Direttivo fin dall'inizio, cioè quando si formò questo ―corpo‖ agli inizi degli anni '70. Senza dubbio, Max Larson, che era il supervisore nella Watchtower, e Swingle, membro del Corpo Direttivo, hanno portato molti fatti gravi, scorrettezze, segreti, oltre ad attività illegali con loro nella tomba!» E' davvero sconcertante che per decenni la Watchtower abbia scritto articoli di assoluta condanna nei confronti di coloro che inquinano l'ambiente, annunciando che Dio avrebbe "ridotto in rovina quelli che rovinano la terra", mentre, nello stesso tempo, rifiuti tossici fortemente inquinanti venivano seppelliti nei terreni della sua proprietà di Wallkill! 402
http://www.watchtowerdocuments.com/barbara-anderson.html vedi anche: http://www.jehovahs-witness.net/jw/friends/219918/2/Chemicals-buried-at-WT-Farms-WT-ruining-the-earth#4207659
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Libro Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino, pag. 174
Ecco, per esempio, cosa scrissero nell'articolo intitolato "I depositi di rifiuti chimici sono bombe a orologeria": «Nello stato di New York (U.S.A.), vicino alle famose cascate del Niagara, c'era un canale abbandonato che divenne un'enorme discarica. Il canale aveva ricevuto il nome del suo costruttore, William Love, il quale, nel 1894, aveva cercato di unire due fiumi e creare una città modello. Il suo progetto fallì e tutto ciò che rimase fu il Love Canal, un fossato incompiuto lungo un po' più di un chilometro e mezzo, profonda da tre a dodici metri e largo in linea di massima quattordici metri. Tonnellate di rifiuti chimici, contenuti per la maggior parte in barili da duecento litri, vennero gettati dal nuovo proprietario nel canale del sig. Love. La Hooker Chemical Company avrebbe ammesso di avervi scaricato, dagli anni venti fino al 1953, 21.800 tonnellate di composti chimici. La municipalità di Niagara Falls vi gettò la spazzatura cittadina e pare che anche l'esercito americano se ne sia servito. Poi nel 1953 questo filtro delle streghe fu coperto di terra e lasciato a "cuocere" mentre i barili marcivano e le sostanze chimiche si combinavano. La Hooker Chemical Company "vendette" il terreno per un dollaro all'assessorato municipale dell'Istruzione di Niagara Falls. Sul luogo sorsero un complesso di abitazioni e una scuola. Ben presto sopra questo immenso cimitero chimico nacque un bel quartiere. La "bomba a orologeria" era stata innescata, e ora faceva tic-tac. Era destinata a "esplodere" con tale forza che questo luogo sarebbe finito sulle prime pagine dei giornali e sarebbe stato al centro dell'attenzione internazionale. Secondo uno speciale rapporto inviato al governatore dello stato di New York, fu "il primo di [ciò che potrebbe diventare] una nuova minacciosa serie di disastri ecologici". Questo episodio costituisce dunque una prova sostanziale che l'uomo 'sta rovinando la terra', più che in qualsiasi altro periodo della storia? Presagisce forse che presto Dio, con un suo intervento, ridurrà "in rovina quelli che rovinano la terra"?»403 Come se ciò non bastasse, già nel 2002 la Watchtower ha ricevuto una multa di 30.000 dollari per inquinamento ambientale. La Società Watchtower, che decanta di essere osservante delle Leggi, ha violato le normative americane, ed è stata multata per inquinamento ambientale. In data 7 marzo 2002 ha versato tramite assegno bancario nr. 221868 la somma di 30.000 dollari al Dipartimento di Stato di Conservazione Ambientale di New York. Il Dipartimento ha risposto inviando alla Società Watchtower la relativa ricevuta di avvenuto pagamento404. 403
Svegliatevi! del 22 marzo 1981 pag 5-15 Dettagli della ricevuta: la casuale è "WTF Shile Mine". WTF è un acronimo che significa "Wastewater Treatment Facility", cioè "Impianto di trattamento delle acque di scarico". "Shile Mine" è una cava di argillite (scisto). New Paltz è la località dove si trova la sede del DEC che ha multato la WTS e da cui è stata inviata la ricevuta di pagamento. In questa pagina del DEC vengono fornite informazioni sull'utilizzo della cava da parte della WTS: Watchtower-shale 404
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In base alla legge sulla libertà di informazione - Freedom of Information Law (FOIL) - facendo seguito ad una richiesta di informazioni rivolta al New York State Department of Environmental Conservation (DEC), il Dipartimento ha trasmesso copia della lettera inviata alla Watchtower. Nella lettera sono indicate le motivazioni di questa sanzione. Essa tra l'altro dice: «Nel caso della presentazione dell‘infrazione dell‘Articolo 23 e 27 della Legge Enviromental Conservation: Watchtower Bible & Tract Society of New York, Inc. Atto numero 319990826-43 5. Da un sopralluogo in data 21 luglio 1999 il DEC ha constatato che (a) L‘imputata [la WTS] ha riempito un ampio stagno di irrigazione con calcinacci derivanti da costruzioni o demolizioni – tra questi pezzi di legno, materiale isolante, resti di cemento, e con resti di giardinaggio, e (b) L‘imputata non ha ristabilito la normale situazione (qualità) nella zona dello stagno, come da N° 3 dello speciale permesso per la bonifica del terreno N° 3063-32-0227 (permesso DEC 3-5152-00029/1-0), e (c) L‘imputata ha scavato il terreno più profondo dei 250 piedi di profondità permessi. 6. Il 23 agosto 1999 i responsabili del DEC sono ritornati sul posto ed hanno constatato che dopo l‘ispezione del 31 luglio 1999 era stata asportata altra argilla e altri resti di costruzioni o demolizioni sono stati scaricati nello stagno per l‘irrigazione. Il 19 aprile, 31 maggio, 23 agosto, 30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre e 10 novembre 2000, e il 2 e 22 febbraio 2001 il DEC ha ispezionato il posto e ha trovato la situazione senza nessun cambiamento rispetto a come era stato riscontrato il 23 agosto 1999. ... ORA, dopo che il caso è stato preso sotto osservazione e analizzato secondo la legge, viene quindi ORDINATO: Multa civile. Davanti al fatto della sopra citata situazione viene emessa una multa contro l‘imputata di 50 mila dollari, di questi 30 mila dollari sono da devolvere al Dipartimento per la copertura delle spese causate dal procedere contro l‘infrazione. I rimanenti 20 mila dollari di multa vengono sospesi solo dietro l‘impegno che l‘imputata in sintonia con quanto asserito, adempia tutti i requisiti richiesti da questo ordine.»405
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Le informazioni in merito a questa multa sono state ottenute facendone richiesta al seguente indirizzo: New York State Department of Environmental Conservation (DEC), Division of Environmental Enforcement, 14th Floor, 625 Broadway, Albany, New York 12233-5500. Nella richiesta sono stati indicati i seguenti riferimenti: Watchtower Farms Shale Mine New Paltz, New York; Case # 3-1999 0826-43. Il sito del Dipartimento: http://www.dec.ny.gov/public/373.html.
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I testimoni di Geova e la pedofilia: 23.720 casi Silent Lambs è un sito web che offre aiuto alle vittime di abusi sessuali che avvengono fra i Testimoni.
Il sito americano parla di 23.720 casi di pedofilia che si sarebbero verificati fra i testimoni di Geova. 406 Da dove è uscita questa cifra? Gli anziani dell'Europa occidentale, degli USA e del Canada hanno ricevuto nel 2001 una circolare in cui la Società chiedeva di fare un rapporto dei casi di pedofilia verificatisi nella congregazione. Tutti questi rapporti sono arrivati a Brooklyn e da lì è trapelato che un primo rapporto parlava di 23.720 testimoni di Geova coinvolti in casi di pedofilia. Diversi di loro erano stati anziani e servitori di ministero. Il dato riguardante i pedofili è stato fornito da uno dei membri della Betel di Patterson che ha accesso agli archivi della Società. Il numero di 23.720 è significativo, a dir poco. Dato che tra i testimoni di Geova un accusa deve essere confermata da almeno due testimoni oculari. Altrimenti l‘accusa decade. Quindi nonostante altissimo il numero non rappresenta l‘intero problema esistente nell‘organizzazione geovista. Pertanto, nell‘ archivio presso la loro sede mondiale risulta esserci un molestatore di bambini ogni 260 testimoni di Geova. La Torre di Guardia ha scritto: «.. per quanto possa essere sconcertante, perfino alcuni che erano preminenti nell'organizzazione di Geova hanno ceduto a pratiche immorali, fra cui omosessualità, scambio delle mogli e molestie sessuali a bambini. Va anche notato che, nello scorso anno, 36.638 persone hanno dovuto essere disassociate dalla congregazione cristiana, la maggior parte per pratiche immorali». 407 (sottolineatura è mia) Il numero di un solo anno delle persone coinvolte in perverse pratiche immorali è di molto superiore di quello indicato in Silent Lambs. Non si tratta, è vero, solo di casi di pedofilia ma se si pensa che questo numero riguarda solo un anno, sommando dal 1986 ad oggi, la cifra di 23.720 casi risulta essere tutt'altro che inverosimile, ma probabilmente più alta.
Cosa accade realmente nei casi di pedofilia? Ai molestatori viene concesso l‘anonimato anche quando sono scoperti. Quando un Testimone pedofilo, sia esso reo confesso o riconosciuto e giudicato tale, si trasferisce da una congregazione ad un‘altra, gli anziani dovrebbero spedire una lettera agli anziani della nuova congregazione. Tuttavia quell‘informazione deve rimanere riservata. Un accusato di pedofilia è visto come una persona innocente dal resto della congregazione perché a quelli che sanno (anziani di congregazione, vittime e testimoni oculari) non è permesso mettere in guardia gli altri circa le accuse contro il molestatore. Nessuno all‘interno della congregazione sarà informato della presenza del pedofilo. Persino le mogli degli anziani non dispongono di tali informazioni. Ciò può costituire un reale pericolo per i bambini, essendo messi in contatto con un pedofilo. Ci sono state occasioni in cui gli anziani hanno tenuto i propri figli lontani dai pedofili a loro noti, mentre altri ignari membri nella stessa congregazione si sono trovati i loro figli molestati perché non erano stati informati sul passato di pedofilia di alcuni. In passato, riferisce Silent Lambs, una persona accusata di pedofilia non provata dai due testimoni oculari poteva continuare a svolgere il ruolo di anziano ed avere privilegi in una congregazione anche se condannato da un tribunale. Ora, invece, per salvaguardare l‘organizzazione vengono revocati tutti i privilegi e in seguito non ne saranno più concessi altri. Gli anziani terranno nell‘archivio permanente una lettera con le accuse/investigazioni sul conto del pedofilo. Però, il problema sussiste nel caso ci si voglia difendere o denunciare un pedofilo all‘interno del movimento. I comitati giudiziari dei testimoni di Geova richiedono due testimoni oculari nel caso di molestie, prima di prendere qualsiasi misura disciplinare, rendendo estremamente 406 407
http://www.silentlambs.org/answers/23720.cfm WT del 1/1/1986 pag. 13
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difficile per una vittima ottenere misure disciplinari all'interno della organizzazione. Se una persona viene accusata di essere un pedofilo e questi nega le accuse, è considerato innocente fino a prova contraria. Ciò costituisce un vantaggio per il pedofilo, in quanto la regola dei due testimoni oculari vale per il singolo evento e non cumulativamente in più occasioni. I rappresentanti per le relazioni pubbliche della Watchtower hanno dichiarato ai media che ora prenderanno in considerazione anche il singolo testimone oculare di ―casi separati‖ per agire nelle congregazioni. Questa politica è stata istituita dopo che il sito Silentlambs.org ha cominciato a parlare di casi di abuso su minori. Qual è il risultato della nuova politica? Spesso numerosi bambini verranno molestati prima che un «secondo testimone oculare» di un «caso separato» si faccia avanti. Numerosi racconti di sopravvissuti ad abusi nell'organizzazione indicano che un ―secondo testimone oculare separato‖ era raro anche nel caso fosse mai stato preso in considerazione. La Watchtower dice che accetterà prove corroboranti di molestie su bambini come foto, video, gravidanze, prova del DNA. Comunque, tali prove sono raramente disponibili in un caso di abuso su minore. I testimoni di Geova mostrano di approvare, condonare e incoraggiare i molestatori di bambini accusati, rei confessi o condannati permettendo loro di recarsi a casa di ignare vittime potenziali nella loro opera di «testimonianza». L'organizzazione Torre di Guardia richiede a tutti i suoi membri di partecipare all'opera di proselitismo, andando di porta in porta per diffondere il loro credo. Essa non proibisce ad un molestatore accusato, reo confesso o condannato, di entrare in contatto con bambini mentre va di porta in porta per «dare testimonianza». Lo scopo primario della «testimonianza» quando un Testimone va di porta in porta, è di avviare studi biblici. Se un pedofilo condannato o solo accusato avvia uno studio in una famiglia che ha dei bambini, non viene data alcuna direttiva o protocollo da seguire in questi casi. Non esiste norma presso la Torre di Guardia che vieti a un molestatore testimone di Geova di studiare con famiglie (anche se hanno bambini) al di fuori della congregazione. Ci sono state occasioni in cui un molestatore ha cominciato uno studio con persone che avevano mostrato interesse nella religione e poi abbia molestato i loro bambini. I testimoni di Geova minacciano i genitori di un bambino molestato di disassociazione se cercano di avvertire altri membri i cui bambini possono essere in pericolo. Ai genitori di una vittima viene richiesto di seguire le direttive degli anziani e fare affidamento sul loro giudizio sulla questione. «Il rimprovero» della congregazione viene trasformato in un «rimprovero divino» e ciò fornisce le basi affinché i genitori evitino di rivolgersi al «mondo di Satana», ovvero le forze dell‘ordine, per chiedere assistenza. Nel caso un genitore scelga di denunciare l‘abusatore alle forze dell‘ordine, gli viene richiesto di non rivelare la sua appartenenza religiosa in modo da non portare disonore al nome di Dio e all‘organizzazione. Ciò può complicare le investigazioni degli inquirenti che non riusciranno ad ottenere informazioni complete che gli anziani hanno richiesto di non rivelare. La congregazione sarà informata che l'accusato molestatore è innocente secondo gli anziani e come conseguenza essi ostacoleranno408 le investigazioni degli inquirenti per proteggere il confratello, la congregazione e il nome di Geova. Il Dipartimento del Servizio dei Testimoni punisce gli anziani che nella loro congregazione mettono in guardia i genitori circa la presenza di pedofili. Gli anziani che avvertono i genitori della presenza di un membro pedofilo nella congregazione, anche se stanno solo tentando di proteggere i bambini della congregazione, vengono rimossi. Gli anziani sono istruiti affinché mantengano assolutamente confidenziale qualsiasi questione giudiziaria. Infrazioni che violino le norme bibliche vengono registrate nei documenti confidenziali della congregazione. Nel caso una persona venga disassociata, un rapporto completo viene spedito all'ufficio centrale dove viene tenuta una seconda registrazione dell'infrazione. Se una persona commette un crimine, vengono annotati i documenti della congregazione locale e poi un rapporto completo deve essere mantenuto a tempo indeterminato nel Dipartimento Legale della Watchtower o delle sue filiali. I documenti confidenziali della congregazione e i documenti del dipartimento legale contengono migliaia di crimini che non sono mai stati denunciati alle forze dell‘ordine e mai lo saranno poiché il «privilegio ecclesiale» verrà usato come pretesto per nascondere i criminali dalla giustizia. Questi «documenti» permettono a migliaia di molestatori di bambini di non venire perseguiti per i loro crimini. Agli anziani è proibito di dire a chiunque che un pedofilo reo confesso frequenta la locale congregazione. La Torre di Guardia è una società chiusa che incoraggia a trattare i casi relativi a molestie sui minori all'interno del movimento. Solo su indicazione dei legali della Torre di Guardia o di una sua filiale gli anziani suggeriranno ai genitori di un bambino molestato di denunciare il caso - soprattutto per tutelare la congregazione, quando il ―caso‖ sfugge di mano e diventa di dominio pubblico. Generalmente agli anziani viene indicato di restare neutrali quando si tratta di denunciare un caso di abuso su minore. L'unica azione che viene intrapresa dalla
408
Ai testimoni di Geova è insegnato di mentire per salvaguardare la Watchtower. Cf. Possiamo credere ai testimoni di Geova? a pag. 183
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congregazione locale nel caso ci sia un molestatore reo confesso è una comunicazione generica di badare con cura ai bambini, ma niente sarà direttamente affermato circa un pedofilo che sia realmente presente nella congregazione. Un'altra azione potrebbe essere che gli anziani incontrino il pedofilo e gli/le dicano che effettueranno un monitoraggio della sua condotta con i bambini. Egli/ella non può ospitare bambini a dormire nella propria casa e non può svolgere con loro il ministero di campo da solo/a. Gli anziani di solito hanno con loro contatti alle adunanze o durante la predicazione se svolta come gruppo, poi per il resto del tempo essi saranno liberi di controllarsi da soli. La Torre di Guardia è una società chiusa che pensa che chiunque al di fuori dell'organizzazione sia parte del «mondo di Satana». Il ―mondo malvagio e criminale‖ sarà distrutto nel giorno del giudizio e ciò include chiunque non diventi testimone di Geova. Ciò rinforza la mentalità dei testimoni di Geova che ogni volta che si vada al di fuori dell'organizzazione, l'aiuto che si può ottenere è influenzato da Satana e dai demoni e perciò non si dovrebbe avere nessuna fiducia in ciò che viene offerto dal «mondo».
Riporto la presentazione del Libro di Barbara Anderson: Segreti di pedofilia in una religione Americana, I Testimoni di Geova in crisi. Approssimativamente 5000 pagine di documenti processuali sono stati estratti dalle registrazioni di dodici cause giudiziarie in quattro stati. Questi documenti legali sono il risultato di dodici cause ove i testimoni di Geova erano stati coinvolti sin dal 1999 come imputati, benché molte altre cause sono state concluse dagli imputati al di fuori del tribunale nei passati decenni. Le registrazioni delle dodici cause insieme ai commenti relativi sono ora disponibili su un libro/CD dal titolo "Secrets of Pedophilia in an American Religion, Jehovah's Witnesses in Crisis" (ossia, ― Segreti di pedofilia in una religone Americana, I Testimoni di Geova in crisi ‖) di Barbara Anderson. Di primaria importanza a questo punto sono i 9 casi conclusisi inizi 2007 tra le vittime di molestie da parte di testimoni di Geova e gli imputati testimoni di Geova. Comunque, sono anche incluse le registrazioni processuali di due altre cause che sono state concluse dalla Watchtower, rispettivamente 2000 e nel 2006. Registrazioni processuali di un terzo processo, a seguito di una denuncia penale nel 2004 da parte di una vittima di molestie sessuali, sono state incluse solo perché le informazioni contenute nelle registrazioni sono un altro esempio di larga copertura delle molestie in seno all‘organizzazione della Watchtower quando il predatore ha una posizione di supervisione nel gruppo. (In questo particolare caso, il molestatore è stato condannato all‘ergastolo). La causa è stata regolata nel 2004 senza pregiudizio alcuno, il ché significa che la parte lesa può ripresentare querela. Soprattutto, i fatti sono comuni a tutte e nove le cause che vedono coinvolte sedici vittime, cause conclusesi nel 2007. Questi casi erano stati denunciati dal 2003 al 2006 dall‘ufficio legale, Love & Norris, di Fort Worth, Texas. Gli imputati principali erano la Watchtower Bible & Tract Society di New York, Inc.; una congregazione di testimoni di Geova dell‘Oregon; una congregazione di testimoni di Geova del Texas; sei congregazioni dei testimoni di Geova del Nord della California, e una congregazione di testimoni di Geova del Sud della California. Co-imputati, erano otto molestatori tutti testimoni di Geova. Gli imputati testimoni di Geova, a differenza della Chiesa Cattolica, hanno concluso segretamente le nove cause penali. La maggior parte delle nove cause è stata conclusa alla fine del mese di gennaio e liquidata a metà febbraio mentre alcune lo sono state agli inizi di marzo 2007. Agli inizi del mese di ottobre 2006, mi era stata data l‘impressione che le cause concernenti le sedici vittime sarebbero state liquidate entro breve tempo. Agli inizi del mese di febbraio, io stessa, come pure Bill Bowen (silentlamb.org), siamo stati informati che le cause erano state liquidate. Non ci furono date ulteriori informazioni al riguardo senonché sia gli imputati che i querelanti non erano in favore di alcuna pubblicità. Bill ed io rimanemmo d‘accordo che non avremmo allora divulgato pubblicamente l‘informazione perché desideravo poter avere accesso alle registrazioni processuali per offrire maggiore informazione al pubblico sulle cause in questione. Bill però non volle aspettare oltre per dare l‘annuncio della liquidazione dei casi, così tenne una conferenza stampa il 10 maggio 2007 e l‘Associated Press riportò l‘accaduto l‘11 maggio 2007. I testimoni di Geova confermarono l‘accordo di liquidazione. Però Bowen aveva pochi fatti da presentare, benché pubblicò sul suo sito, silentlamb.org, una copia della notifica di liquidazione per ciascuna causa. Questi documenti sono un‘evidenza che tutte le cause sono state liquidate con pregiudizio, il ché significa che entrambi le parti si sono accordate di non perseguire penalmente il caso. Questi accordi di regola indicano un accordo finanziario pagato dagli imputati, in questo caso, i testimoni di Geova. Ormai dopo mesi dalle liquidazioni, sono in grado di presentare molti dettagli importanti a proposito delle nove
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cause, insieme a molti documenti straordinari, materiale segreto che gli imputati, Watchtower e testimoni di Geova, speravano di poter tenere confidenziali per sempre. Il corpo direttivo dei testimoni di Geova che stabilisce le procedure e detta le pratiche dei Testimoni. Quest‘organo direttivo opera attraverso vari enti legali, principalmente la Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc., e la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, Inc. I Querelanti, accusarono i testimoni di Geova di pretendere sia un loro dovere proteggere i figli nella loro organizzazione ma che in effetti falliscono di mostrare ragionevole attenzione e buon senso nel definire le politiche per assumersi tale dovere. Per esempio, non hanno nessuna regola che impedisca ad un anziano o un servitore di ministero di avere contatti individuali (da soli) con un ragazzo. Permettono a ragazzi di uscire in servizio di porta-in-porta accompagnati solo da un membro maschio della congregazione e incoraggiano i genitori nella congregazione a lasciare i che i loro figli accompagnino degli adulti maschi (anziani/serv. ministero) senza alcun altro controllo ad uno studio biblico, permettendo perfino a questi uomini di fare da ―consiglieri‖ dei ragazzi senza supervisione alcuna. La Watchtower ha dato istruzioni agli anziani (pastori) dei testimoni di Geova per sapere come agire in caso di allegazioni di abusi sessuali all‘infanzia. Hanno stabilito regole che richiedono che gli anziani telefonino al ―reparto legale‖ della Watchtower per ricevere istruzioni in quanto al denunciare o meno il caso alle forze dell‘ordine. Comunque, queste istruzioni sono state concepite allo scopo di contrastare la cooperazione con gli investigatori. Per esempio, a volte agli anziani veniva richiesto di fare telefonate anonime da telefoni pubblici per impedire alle forze dell‘ordine di rintracciarli per avere ulteriori informazioni. Mai in precedenza avevamo visto tutto ciò discusso in alcun documento, ma ora potete consultarli di persona. Gli Imputati Watchtower richiedono agli anziani testimoni di Geova di esaminare le accuse di abusi sessuali ai ragazzi. Agli anziani viene richiesto di applicare la ―regola dei due testimoni‖ la quale, sotto le disposizioni interne e le dottrine dei testimoni di Geova, finisce per relegare le accuse di molestie ai ragazzi a delle semplici annotazioni in un registro confidenziale, nel caso che l‘accusato non confessi il suo reato, ma reclami la sua innocenza. Vedere il formulario speciale disposto dalla Watchtower per comunicare il nome del molestatore che, dice il formulario, è stato disassociato, non perché abbia confessato ma perche esiste la testimonianza di due testimoni che confermano la regola, ma non c‘è sul detto formulario nessuna voce che indichi che il caso è stato denunciato alle autorità. Agli anziani veniva chiesto di raccogliere evidenze, interrogare i testimoni e rendere giudizio su quale punizione interna, se ce ne fosse bisogno, infliggere al colpevole dell‘abuso di un ragazzo. Veniva proibito loro di rivelare il risultato delle loro investigazioni alle forze dell‘ordine. Leggere le deposizioni di un alto ufficiale della Watchtower che ammette che non c‘era nessuna disposizione per denunciare l‘abuso ai bambini. Vedere pure i formulari segreti che contengono le domande alle quali gli anziani dovevano rispondere al reparto legale della Watchtower al riguardo. Le domande sul formulario sono indicative della procedura che dovevano seguire gli anziani quando c‘era un‘accusa di molestie ai bambini. È scioccante la domanda impertinente che richiedeva se gli anziani credevano che il ragazzo vittima dell‘abuso era ―in qualche maniera colpevole‖ del fatto di essere stato vittima sessuale. Quando le accuse rimanevano nascoste alle autorità secolari, spesso il colpevole non riceveva nessuna punizione eccetto quelle escogitate internamente dai testimoni di Geova. A volte, il colpevole veniva disassociato o espulso dalla congregazione, ma a volte la punizione consisteva in una riprensione privata oppure gli erano imposte delle restrizioni. Ma i membri della congregazione rimanevano all‘oscuro del fatto che un pericoloso individuo colpevole di abuso ai minori si trovava in mezzo a loro. Normalmente la Watchtower riassocia i disassociati per molestie o vengono tolte loro le restrizioni dopo un‘inspiegabile breve periodo di tempo. Ma ci sono ora i documenti per sostanziare questa specie di accusa. Si intimava inoltre alle vittime e alle loro famiglie di non informare le autorità secolari o altri membri della comunità. La segretezza era messa bene in evidenza al di sopra di qualsiasi altra cosa. Venivano scoraggiati dal ricevere appropriate cure mediche e psicologiche. Leggere i documenti nei quali le vittime testimoniano il fatto che questo è quanto è accaduto loro. Agli anziani veniva richiesto di stendere un rapporto scritto da inviare al reparto servizio, della filiale Watchtower di appartenenza, nei casi di accuse e di decisioni del comitato giudiziario. Tenevano registrazioni di tutti questi casi in una database, nascondevano i dati invece di usarli per identificare i predatori e proteggere i bambini. Hanno fatto tutto ciò per proteggere i membri delle congregazioni. Comunque, malgrado avessero in loro possesso informazioni che avrebbero permesso ai genitori, le forze dell‘ordine e gli anziani di identificare tali predatori e prendere le disposizioni per proteggere i ragazzi, la Watchtower le ha nascoste. In una lettera presentata alla corte un portavoce della Watchtower ammette l‘esistenza del database. Il ―reparto legale‖ della Watchtower ha nominato cliente il ―reparto servizio‖ (segreto professionale dovuto al ―privilegio avvocato/cliente‖) per impedire ai querelanti e alla corte di ottenere facilmente i documenti
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comprovanti lo scopo e l‘entità degli abusi sessuali ai minori in seno all‘organizzazione della Watchtower. Il libro riporta la dichiarazione di un avvocato della Watchtower che spiega come tutto ciò funziona. Le comunicazioni tra la supervisione dei testimoni di Geova e la Watchtower viene di rado conosciuto, ammesso che lo sia. Non solo entra in gioco il privilegio avvocato/cliente ma perfino il pubblicare lettere senza permesso a causa delle leggi sul copyright. Comunque, ora una lettera segreta di un sorvegliante di distretto di lunga data della Watchtower degli Stati Uniti può essere letta, lettera dove viene menzionata una disposizione poco conosciuta che permette ad un molestatore di rimanere nella sua posizione di autorità e continuare a molestare i bambini. (Questa lettera, insieme ad altro materiale confidenziale, è stata resa di dominio pubblico da un tribunale dell‘Oregon.) L‘autore della lettera chiedeva un cambiamento a questa poco conosciuta disposizione affinché non si mostrasse indulgenza ai colpevoli di abusi sessuali ai minori. Ciò accadeva nel 1994 quando monitorava una situazione particolarmente negativa in una congregazione di Testimoni nella quale il predatore, che aveva abusato di molti bambini, non sarebbe stato rimosso dalla sua posizione di anziano, né ci sarebbe stato nei suoi riguardi alcun comitato giudiziario né alcuna azione disciplinare a causa di questa regola. Eppure, questa disposizione era ancora in vigore nel 2000. Inoltre, ci sono altre lettere indirizzate alla Watchtower da anziani Testimoni, allegate come reperti ai documenti processuali disponibile allo scrutinio pubblico. La Watchtower conosce bene gli spostamenti dei ―pedofili conosciuti‖, quando questi si trasferiscono da una congregazione all‘altra, ma malgrado ciò hanno preferito non seguire i movimenti dei predatori così che avvertimenti appropriati potessero essere dati. Leggere dell‘attitudine lassista della Watchtower a questo riguardo. Un ―predatore conosciuto‖ era stato nominato servitore di ministero dal corpo direttivo e da un altro imputato nel 1991. Ha abusato di quattro ragazzi, che erano tra i querelanti in un processo, dal 1991 al 1999. Il problema è che era stato accusato varie volte attraverso gli anni da coloro che aveva abusato, ma visto che il comitato giudiziario richiedeva due testimoni per ciascun singolo atto di abuso per prendere delle misure disciplinari, non era stato mai disciplinato. Trasferendosi da una congregazione ad un altra attraverso gli anni, ha potuto tenere i suoi crimini praticamente nascosti per 25-30 anni. I genitori dissero ai giornalisti che non sapevano che una persona accusata di essere un predatore sessuale era tra loro benché gli anziani della congregazione erano a conoscenza delle precedenti accuse registrate in un altra congregazione. Vi interessa sapere dove si trovano ora alcuni anziani/servitori di ministero/predatori? Penserete in prigione. Uno di loro sta scontando una condanna all‘ergastolo. Vedete dove si trova un altro di loro. Il nome di un individuo che serve nel ―reparto servizio‖ [della Watchtower] è stato individuato in un documento che rivela che esso aveva rinominato ripetutamente in una posizione di responsabilità una persona colpevole di abusi sessuali sin dal 1964. Pensate un momento al pagamento segreto di $ 50.000, versato dalla Watchtower ad una congregazione della California, dove uno di due anziani molestatori era associato. Leggete pure il motivo scioccante del pagamento. Prendete conoscenza del fatto riguardante gli assicuratori degli imputati. Invece di offrire alle vittime di questi nove casi una liquidazione finanziaria il più presto possibile, come avevano fatto in precedenza in altri processi, la Watchtower ha testardamente preferito battagliare in tribunale per vincere le cause. Alla fine ciò si è rivelato essere un vero incubo per loro in quanto le Alte Corti della California, Texas e l‘Oregon hanno sentenziato contro la Watchtower che richiedeva di impedire l‘accesso ai querelanti ai documenti in questione, invocando il segreto confessionale. In futuro sarà loro molto difficile nascondersi dietro il Primo Emendamento per non svelare informazioni alle corti secolari perché sono una ―religione‖. Questo è solo uno dei tanti eccellenti risultati ottenuti a favore dei querelanti che sono stati per sempre feriti dalle azioni di questa religione. Vedere il resto delle sentenze. Osservate le pretese degli Imputati Watchtower che per quasi un anno hanno rifiutato di ubbidire alle decisioni di una corte inferiore che richiedeva loro di produrre le comunicazioni intercorse tra gli imputati e il predatore e tra gli imputati e le vittime... La corte ha rifiutato di accettare il loro appello al segreto confessionale. Dopo un mese dal loro appello, la Corte di Appello dello Stato della California ha rigettato la loro petizione forzandoli così a presentare i documenti richiesti. Un gran numero di tali documenti è venuto fuori e può ora essere consultato nel materiale presentato... Incluso tra le migliaia di pagine e di documenti, il lettore potrà leggere i miei commenti riguardo i conflitti che hanno finito per portare gli imputati Watchtower al pagamento di molti milioni di dollari fuori dalle aule dei tribunali.
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Per maggiori informazioni e altri documenti visitate il sito del GRIS: http://gris-cb.blogspot.com/2010_03_01_archive.html
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La Bibbia vieta le trasfusioni di sangue? Non solo non le vieta, ma non ne contiene neanche il concetto. Com‘è possibile che i testimoni di Geova abbiano letto o inteso questo dalla Bibbia? Il primo divieto di cibarsi di sangue ci fu nella rivista The Golden Age del 6/7/1932. Poi dal 1953 cominciò a prendere forma la proibizione vera e propria finché La Torre di Guardia scrisse: «La trasfusione di sangue è nutrimento provveduto al corpo mediante endovenosa; equivalente a nutrirsi di sangue. Quindi si deve dedurre che è una pratica antiscritturale»409 La ferrea proibizione geovista è un‘invenzione settaria e demonica data dalla interpretazione letterale e fondamentalista della Bibbia in particolar modo le scritture degli Atti degli Apostoli che vengono snaturate ed estremizzate. Interpretando una semplice regola morale trasformandola in una ben più complessa regola medica riguardante il sangue e le sue frazioni. Atti 15,20: «Si prescriva loro di astenersi (apechesthai/ἀπέτεζθαι) dal contaminazioni degli idoli, e dalla fornicazione, dalla carne di animali soffocati e dal sangue.» Atti 15,28, 29: «Infatti lo Spirito Santo e noi abbiamo deciso di non imporvi altro peso eccetto queste cose necessarie, cioè di astenersi (apechesthai/ἀπέτεζθαι) dalle vivande sacrificate agli idoli, dal sangue, dalla carne di animali soffocati e dalla fornicazione. Fate bene a guardarvi da queste cose. State bene.» La proibizione che leggiamo nel libro degli Atti è ―astenersi o evitare‖ cose moralmente inaccettabili per i cristiani riguardo il cibo offerto agli idoli compreso il sangue. Prima di vedere cosa intende dire veramente la scrittura e come fu compresa dai cristiani, vediamo gli effetti della proibizione dei testimoni di Geova alle emotrasfusioni sugli adepti.
Vecchio modulo usato dai testimoni di Geova per informare i medici del loro rifiuto alle emotrasfusioni, anche a costo della vita.
Vi siete mai chiesti: Quanti Testimoni di Geova muoiono ogni anno a causa del rifiuto alle emotrasfusioni? Il sito in lingua francese di Wikipédia all‘esponente Témoins de Jéhovah risponde: «Non ci sono statistiche ufficiali che mostrano il numero dei decessi per il rifiuto dei Testimoni di Geova alle trasfusioni di sangue. Tuttavia, il Journal of American Medical Association, 5 febbraio 1997 ricorda le migliaia di morti evitabili.»410
409 410
WT del 15/3/1958 pag. 181 David Reed, “Blood on the Altar”, nel Journal of the American Medical Association, vol. 277, no 5, 5 février 1997, p. 425
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E all‘esponente: Transfusion sanguine chez les Témoins de Jéhovah dice: «Secondo i medici americani David Reed e Dr Jerry Bergman, tra 450 e 1150 Testimoni di Geova muoiono ogni anno per il loro rifiuto a farsi trasfondere.»411
411
Blood Transfusion del Dr. Jerry Bergman, Witness Inc., pagina 3 (il Dott. Jerry Bergman è un esperto nei tribunali statunitensi per i problemi riguardanti i Testimoni di Geova. Ha scritto più di 20 libri e più di 400 articoli in opere specializzate) tratto dall'archivio del sito vigi-sectes vedi: http://www.vigi-sectes.org/tj/ex-tj-charly.html
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La rivista degli orrori! La rivista Svegliatevi! del 22 maggio 1994 presenta una serie di foto in copertina con 26 bambini morti per aver rifiutato le trasfusioni di sangue. Essi sono tra le migliaia di vittime ogni anno per il rifiuto inculcato dall'indottrinamento geovista che obbliga, con ricatto morale, a rifiutare le emotrasfusioni. La rivista afferma: «In passato migliaia di giovani sono morti per aver messo Dio al primo posto. Essi continuano ad assumere la stessa posizione, solo che oggi lo fanno negli ospedali e nelle aule di tribunale, per la questione delle trasfusioni di sangue.»412 Poste insieme in un ritratto di gruppo in primo piano sulla Svegliatevi! ci sono Adrian Yeatts (15 anni), Lenae Martinez (12 anni) e Lisa Kosack (12 anni). La rivista spiega così il loro rifiuto, e quello di altri, alle emotrasfusioni: Adrian Yeatts. Adrian un giovane di 14 anni si oppose alle trasfusioni di sangue «Fu irremovibile. Con le lacrime agli occhi disse: ―Se mi deste il sangue non avrei più rispetto di me stesso‖ … Il dott. Jardine chiese: ―Ti rendi conto che senza una trasfusione di sangue potresti morire?‖ ―Sì‖. ―E saresti disposto a morire?‖ ―Se non c‘è altra scelta, sì‖. La madre, che era presente a questa conversazione, chiese: ―Perché prendi una simile decisione?‖ Adrian rispose: ―Mamma, non conviene fare diversamente. Sarebbe stupido disubbidire a Dio e prolungare la mia vita attuale di qualche anno per poi perdere, a motivo della mia disubbidienza, la risurrezione e la vita eterna sulla terra paradisiaca di Dio!‖» Adrian preparò in affidavit in cui dichiarava: «Per me se mi dessero il sangue sarebbe come se mi violentassero, se violassero il mio corpo. Se questo dovesse succedere rifiuterei il mio corpo. Non lo sopporterei. Se dev‘essere usato sangue, o se c‘è anche solo il rischio che venga usato, non voglio nessuna cura. Mi opporrò all‘uso del sangue‖. L‘affidavit di Adrian finiva con questo appello: ―Vi prego di rispettare me e i miei desideri‖». Lenae Martinez. A 12 anni scoprì di avere la leucemia. I dottori le dissero: «―Le trasfusioni di sangue, però, ti prolungheranno la vita. Se rifiuti il sangue, morirai nel giro di pochi giorni‖. ―Se prendo il sangue‖, chiese Lenae, ―di quanto prolungherò la mia vita?‖ ―Da tre a sei mesi circa‖, risposero. ―Cosa posso fare in sei mesi?‖, chiese. ―Riacquisterai le forze. Potrai fare tante cose. Potrai andare a Disney World. Potrai vedere molti altri posti‖. Lenae ci pensò un po‘ e poi rispose: ―Ho servito Geova per tutta la vita, 12 anni. Lui mi ha promesso la vita eterna nel Paradiso se gli ubbidisco. Non lo rinnegherò ora per sei mesi di vita. Voglio restare fedele fino alla morte. Così so che a suo tempo egli mi risusciterà dai morti e mi darà la vita eterna. Poi avrò tempo per fare tutto quello che vorrò‖.» Lisa Kosack. «―A mezzanotte entrò un‘infermiera e disse: ‗Devo darti del sangue‘. Io gridai: ‗Non posso accettare sangue perché sono una testimone di Geova! Spero che lo sappia! Spero che lo sappia!‘ ‗Beh, sì, lo so‘, disse, e immediatamente mi sfilò dal braccio la flebo e ci ficcò il sangue. Io piangevo e cominciavo ad avere una crisi isterica‖. Che modo insensibile e crudele di trattare una ragazzina di dodici anni malata e spaventata, nel cuore della notte e in un ambiente estraneo! … Era profondamente disgustata vedendo che mettevano nel suo corpo il sangue di qualcun altro, e si chiedeva se avrebbe preso l‘AIDS o l‘epatite o qualche altra malattia infettiva. Soprattutto, si preoccupava di ciò che Geova avrebbe pensato del fatto che lei infrangeva la sua legge immettendo nel suo corpo sangue altrui. Disse che se la cosa si fosse ripetuta ‗avrebbe lottato e buttato giù a calci l‘asta della flebo e si sarebbe strappata l‘ago dal braccio senza badare al dolore e avrebbe bucato la sacca del sangue‘.» Il suo avvocato le chiese: «―Desideri morire?‖ ―No, credo che nessuno desideri morire, ma se morirò non avrò paura, perché so che ho la speranza della vita eterna in un paradiso sulla terra‖. Pochi avevano gli occhi asciutti allorché Lisa parlò con coraggio della sua morte imminente, della sua fede in Geova e della sua determinazione di continuare a ubbidire alla Sua legge circa la santità del sangue. ―Lisa‖, chiese poi l‘avvocato, ―farebbe differenza per te sapere che un tribunale ti ordina di accettare trasfusioni di sangue?‖ ―No, perché io continuerò lo stesso a rimanere fedele al mio Dio e ad ascoltare i suoi comandi, perché Dio è molto più in alto di qualsiasi tribunale o di qualsiasi uomo‖. ―Lisa, cosa desidereresti che il giudice decidesse in questo processo?‖
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―Beh, quello che desidererei che il giudice decidesse in questo processo è che mi rimandi dai miei genitori e che mi affidi di nuovo a loro così che io possa essere felice, e possa tornare a casa e stare in un ambiente felice‖». Ernestine Gregory. «A 17 anni Ernestine scoprì di avere la leucemia. Ricoverata in ospedale, non volle acconsentire all‘uso dei derivati del sangue a sostegno della chemioterapia che i medici volevano praticare … Ernestine disse al suo medico che non voleva sangue. Che si trattava di una sua decisione personale basata su ciò che aveva letto nella Bibbia. Che una trasfusione coatta somministrata in forza di un‘ordinanza di tribunale costituiva ugualmente una trasgressione della legge di Dio ed era sbagliata ai suoi occhi, indipendentemente dall‘autorità del tribunale. Che non era contraria alle cure mediche e che non voleva morire. Che la sua decisione non era un desiderio di morte, non era una decisione suicida, ma che comunque la morte non le faceva paura.» Perché questi giovanissimi hanno rifiutato le trasfusioni? È mai possibile che la decisione è stata maturata dai ragazzi autonomamente dopo la lettura di passi biblici? O forse è stata imposta dalla loro religione e dai loro genitori? Il sacrificio di queste vite immolate al dio Geova è dettato dalla vera fede o dall‘indottrinamento letterale e fondamentalista della Watchtower? Perché i genitori testimoni di Geova sono disposti a sacrificare i figli amati sull'altare della dottrina geovista? Nel vangelo di Luca troviamo le critiche rivolte a Gesù per la guarigione di un uomo malato di sabato. Egli, però, sapeva che i suoi avversari avevano una visione molto più permissiva delle restrizioni religiose quando i loro interessi vitali erano in gioco, chiese ai farisei, «Chi di voi, se il figlio o il toro cade in un pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?»413 Ovviamente, anche i farisei per quanto malvagi, sapevano che era più importante salvare una vita umana che rispettare rigidamente un cerimoniale. Sì, le leggi di Dio per quanto complesse e rigide non impedivano di salvare un uomo. Similmente si potrebbe chiedere ai testimoni di Geova, ―Chi di voi, se il figlio sta morendo dissanguato, non gli da subito una trasfusione?‖ Eppure, i genitori Testimoni nella maggioranza dei casi si sono mostrati disposti a sacrificare le vite dei loro figli, così come le loro stesse vite. Com‘è possibile concludere che la legge del Cristo, che è amore allo stato puro, obblighi a morire o lasciar morire un proprio caro? È mai possibile che un cristiano è costretto a scegliere tra il salvare una vita o rispettare un rigido e inflessibile comando? La proibizione geovista non vale solo per gli aderenti, ma anche per i loro figli. Ai bambini e i giovani non ancora battezzati e non in grado di decidere autonomamente data la poca esperienza di vita, la totale mancanza di un vero percorso di fede e di studio delle Sacre Scritture, è imposta, arbitrariamente, la scelta religiosa dei genitori, dietro il ricatto morale dell‘annichilimento eterno. La rivista citata scrive: «Lo scorso ottobre Chandra Sharp, una bambina di tre anni, fu ricoverata in un ospedale di Cleveland (Ohio, USA): aveva il cuore ingrossato e soffriva di insufficienza cardiaca. Era denutrita, il suo sviluppo aveva subìto un arresto, tanto che pesava solo 9 chili, e aveva bisogno di un trapianto cardiaco. I medici le avevano dato solo poche settimane di vita. I suoi genitori acconsentirono al trapianto ma non alla trasfusione di sangue. Sono testimoni di Geova.»414 (il grassetto è mio) Ai testimoni di Geova viene fatto credere che per ubbidire a Dio bisogna necessariamente ubbidire alla società Watchtower: «Per piacere pienamente a Dio però dobbiamo essere ubbidienti in ogni campo della vita. Non dobbiamo mai ingannarci pensando di poter trascurare alcune delle norme di Dio … Sarebbe davvero un grave errore!»415 «Dato che non possiamo vedere personalmente Geova Dio, la sottomissione a lui implica che ascoltiamo la voce di una coscienza educata, che cooperiamo con l‘organizzazione terrena di Dio … Sottomissione all‘organizzazione di Dio … I fatti mostrano che oggi ―lo schiavo fedele e discreto‖ è associato con i testimoni di Geova ed è rappresentato dal Corpo Direttivo di questi Testimoni.»416 «Collaborare con l‘organizzazione teocratica è un aspetto essenziale della sottomissione alla teocrazia.»417 La Torre di Guardia spiegando i motivi del perché i Testimoni sono lasciati nelle persecuzioni dal loro dio dice: «… riguardo alla loro completa lealtà alla sua organizzazione terrestre, che doveva ancora essere edificata nella piena struttura teocratica, qualche cosa che doveva compiersi in questo ―tempo della fine‖.»418 413
Lc 14,5 TNM Op. cit. pag . 7 415 WT del 15/6/2007 pag. 28 416 WT del 1/2/93 pag. 14-16 417 WT del 15/1/1994 pag. 17 414
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L‘indottrinamento e il suo effetto sui giovani «In che modo i genitori e i giovani cristiani possono aumentare le probabilità che venga rispettato il rifiuto delle trasfusioni di sangue fatto da un minore? Anche se non ha raggiunto la maggiore età, un giovane cristiano dovrebbe essere in grado di spiegare chiaramente e con convinzione i motivi religiosi su cui si fonda il suo netto rifiuto delle trasfusioni di sangue. I genitori possono esercitarsi con i loro figli, ipotizzando situazioni in cui questi imparano a spiegare le proprie convinzioni.»419 «Non ci si può aspettare che l‘amore per Geova Dio cresca spontaneo nel cuore di un bambino. Quest‘amore va coltivato. Come possiamo farlo crescere nel cuore di nostro figlio? … I nostri figli troveranno più facile nutrire amore per Geova e apprezzamento per la vera adorazione se sono circondati da persone che a loro volta amano Geova. Fare in modo che i nostri ragazzi abbiano amicizie sane, vale a dire altri con cui parlare e giocare, può essere impegnativo, ma ne vale la pena. Così come vale la pena dare ai nostri figli l‘opportunità di trascorrere del tempo con testimoni di Geova che hanno fatto del ministero a tempo pieno la carriera della loro vita. Molti che hanno fatto questa scelta lo devono anche alla compagnia di zelanti servitori di Dio … Naturalmente, i nostri figli possono essere influenzati sia positivamente che negativamente. Pertanto il nostro lavoro di genitori può essere rovinato da amicizie sbagliate. (1 Corinti 15:33) Insegnare ai ragazzi a evitare di impegnarsi in attività ricreative con chi non ama Geova e non lo conosce è un‘arte.» 420 (il grassetto è mio) Esaminando l‘effetto sulle persone adulte dell‘indottrinamento geovista con le sue idee catastrofiche e l‘isolamento sociale. L‘associazione Americana Cult Awareness and Information Centre riferisce che all'interno dell‘organizzazione Watchtower, i testimoni di Geova, c'è una lunga storia di suicidi. Alcuni esperti hanno stimato che il tasso di suicidi legati alla società è da cinque a dieci volte maggiore della popolazione in generale. Se questo è l‘effetto sugli adulti, come ne sono influenzate le menti giovani prive di esperienza e completamente immersi nella setta? È ovvio che per questi bambini e ragazzi la parola di Geova espressa dai genitori e da quella che considerano l‘organizzazione di Dio è assolutamente degna di fiducia e incontestabile. Essi sono indottrinati da piccolissimi e volutamente isolati dagli altri per evitare che ne assorbano uno spirito più critico, democratico e liberale. Essi non devono scegliere da soli, l‘autodeterminazione è considerato un grave peccato421. «Scegli amici che sono onesti e modesti, che mostrano considerazione, che rispettano Dio e la sua Parola e che hanno il coraggio di fare ciò che è giusto? … Questo principio può applicarsi alla nostra relazione con una qualsiasi persona del mondo esattamente come si applica alla nostra relazione col mondo nel suo insieme. Se approviamo le maniere scorrette di qualcuno o preferiamo la sua compagnia a quella di giovani che realmente vogliono piacere a Dio, allora non mostriamo forse d‘essere ‗amici del mondo‘? Se vuoi veramente la felicità ora e nel futuro, impara senz‘altro ad apprezzare l‘amicizia di Dio e del Figlio suo … Geova Dio e il Figlio suo non ti lasceranno o non ti abbandoneranno se sarai in difficoltà.»422 Notate cosa insegna un libro geovista realizzato per i bambini: «Che è sempre bene fare ciò che Dio dice, anche se può non essere facile. Ma impariamo anche dell‘altro. Sai cosa? — Che Dio e Gesù non sono la stessa persona, come dicono alcuni. Geova Dio è più anziano e sa più cose di suo Figlio, Gesù. Quando ubbidiamo a Dio dimostriamo di amarlo. La Bibbia dice: ―Questo è ciò che significa l‘amore di Dio, che osserviamo i suoi comandamenti‖. (1 Giovanni 5:3) Come vedi, tutti dobbiamo ubbidire a Dio. Tu desideri ubbidirgli, vero? Il Diavolo dice che nessuno ama veramente Geova. Sostiene che né tu né io amiamo Dio e che in realtà non vogliamo fare quello che Dio dice. Afferma che ubbidiamo a Geova solo quando ci va tutto bene. Il Diavolo ha ragione? Siamo davvero così? Il grande Insegnante disse che il Diavolo è un bugiardo! Gesù dimostrò di amare veramente Geova Dio ubbidendogli. E non gli ubbidì solo quando era facile farlo. Ubbidì sempre, anche quando altri glielo rendevano difficile. Si mostrò fedele a Geova fino alla morte. Per questo Geova lo riportò in vita affinché vivesse per sempre. Secondo te, allora, chi è il nostro peggior nemico? — È Satana il Diavolo. Pensaci un po‘. Chi è il governante del mondo? — La Bibbia dichiara: ―Tutto il mondo giace nel potere del malvagio‖. Quel malvagio è Satana il Diavolo. — 1 Giovanni 5:19. Comprendi ora perché è così difficile fare il
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WT del 1/9/1971 pag. 522-523 WT del 15/8/1991 pag. 29 420 WT del 15/9/2007 pag. 8,10 421 Cf. Impariamo dal grande insegnante, 2003, pag. 151 422 Come ottenere il meglio dalla tua giovinezza, 1977, pag. 61-65 419
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bene? — A causa di Satana e del suo mondo. Ma c‘è un‘altra ragione. Ricordi qual è? — Nel capitolo 23 di questo libro abbiamo imparato che tutti abbiamo ereditato il peccato. Non sarà meraviglioso quando il peccato, il Diavolo e il suo mondo non ci saranno più? Se crediamo a ciò che Dio dice, non avremo paura dei morti. E se siamo davvero grati a Dio della vita, lo dimostreremo facendo le cose che egli approva … SE DOVESSIMO morire, Dio ci vorrà risuscitare, cioè riportare in vita? … Non è meraviglioso sapere che Geova ha tanto amore per noi? — Non pensa a noi solo quando siamo vivi. Ci ricorda anche nel caso dovessimo morire. Gesù disse che il Padre addirittura considera viventi quelli che ama anche se sono morti! La Bibbia spiega che Abraamo ubbidiva a Dio. Ubbidiva anche quando gli veniva chiesto di fare qualcosa di difficile. Quindi per essere amici di Geova dobbiamo fare ciò che gli è gradito … Se seguiamo l‘esempio del grande Insegnante, andremo a trovare persone con cui non abbiamo rapporti di amicizia? — Sì. Ma non andremo a casa loro perché ci piace il loro modo di vivere, né tanto meno ci metteremo a fare cose cattive insieme a loro. Andremo a trovarle per parlare loro di Dio. Tuttavia i nostri amici intimi sono quelli con i quali ci piace particolarmente trascorrere il tempo. Perché siano della giusta specie, devono essere il tipo di amici che piacciono a Dio. Alcuni potrebbero non sapere nemmeno chi è Geova. Ma se vogliono conoscerlo, li possiamo aiutare. E quando ameranno Geova come noi, allora potremo stringere un‘intima amicizia con loro.
Un modo eccellente per imparare dal grande Insegnante è quello di leggere e rileggere questo libro e di guardare tutte le figure e riflettere su di esse. Prova a vedere se sai rispondere alle domande che accompagnano le varie figure. Inoltre, leggi il libro con tuo padre e tua madre. Se non puoi farlo con i tuoi genitori, leggilo con altri adulti e con altri bambini. Non sarebbe meraviglioso se tu potessi aiutare altri a imparare dal grande Insegnante cosa devono fare per vivere per sempre nel nuovo mondo di Dio? — La Bibbia dice che ―il mondo passa‖. Ma poi spiega in che modo possiamo vivere per sempre nel nuovo mondo di Dio, dicendo: ―Chi fa la volontà di Dio rimane per sempre‖. (1 Giovanni 2:17) Cosa dobbiamo fare, dunque, per vivere per sempre nel nuovo mondo di Dio? —Dobbiamo acquistare conoscenza di Geova e del suo caro Figlio, Gesù. Ma dobbiamo anche mettere in pratica le cose che impariamo. Possa lo studio di questo libro aiutarti a fare tutto questo.»423 Ai giovani è indicato che Dio ha stabilito comandi da rispettare. È usata ripetutamente l‘espressione «dobbiamo», in relazione all‘ubbidienza alle leggi geoviste e a tutte le norme o i comandi che ci si aspetta che il giovane seguirà nella vita per non essere un adoratore di Satana. Questo indottrinamento, induce al timore, alla paura nei confronti della divinità severa ed esigente. Un dio odioso pronto a steriminare milioni di persone che hanno la colpa di non servirlo ubbidientemente. Inoltre, è prospettata l‘idea che oltre il dio Geova e la sua organizzazione ci sia solo il mondo dominato dal demonio che deve essere evitato. Gli amici del giovane Testimone devono essere solo quelli che amano geova, ovvero solo altri testimoni di Geova. 423
Impariamo dal grande Insegnante, 2003, pag. 43; 51; 141; 181-183; 227-231; immagine a pag. 243; 256
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Riguardo le trasfusioni di sangue il fondamentalismo geovista, al pari di altri fondamentalismi religiosi, fa apparire il martirio per il dio professato un grande onore, attestazione di una fede straordinaria e la via espressa alle benedizioni e gli onori per i martiri della fede! I giovani geovisti sono indotti a credere che mantenendosi fedeli all‘organizzazione e le sue regole saranno risuscitati sulla terra nel revival del giardino di Eden. Uno stupendo paradiso, per i testimoni di Geova ubbidienti, in cui vivranno felici e contenti. Un paradiso di pace dove anche le bestie più feroci come i leoni mangeranno la paglia. Un paradiso neanche troppo lontano dato che esso è imminente! Sì, dopo la fine del mondo, che a dire il vero tarda ad avvenire dato che era attesa già dal 1914, potranno vivere nel paradiso geovista. Nessun sacrificio è troppo per il dio che li risusciterà nel nuovo mondo fatto apposta per la felicità dei Testimoni.
La coerenza delle dottrine della Watchtower La setta già in precedenza ha assunto posizioni scientificamente scorrette e dettate dal fanatismo come il rifiuto alle vaccinazioni e i trapianti d‘organo. Nel corso degli anni 1930 - 1940 le pubblicazioni della Torre di Guardia hanno denunciato la vaccinazione come una procedura non solo inutile, ma addirittura dannosa dal punto di vista medico e moralmente sbagliato dal punto di vista religioso o biblico. Quest'ultimo, naturalmente, era il fattore decisivo per i Testimoni. L'organizzazione aveva chiarito loro che «La vaccinazione è una diretta violazione del patto eterno che Dio fece con Noè dopo il diluvio.»424 «Quelli che si sottopongono a tale operazione si sosterranno quindi della carne di un altro uomo. Questo è cannibalesco. Comunque, autorizzando l‘uomo a mangiare carne animale Geova Dio non diede agli uomini il permesso di cercare di perpetuare la vita mettendo cannibalescamente nei loro corpi carne umana, sia masticandola che nella forma di interi organi o parti del corpo tolte da altri.»425 La Svegliatevi! nel 1968 definì i trapianti d‘organo «cannibalismo» e il dott. C. Barnard, che ha eseguito il primo trapianto cardiaco come ―guidato e accompagnato da uno spirito‖ maligno. 426 «È significativo che quelli che sono stati sottoposti a trapianto di cuore, quando i nervi che collegano il cuore al cervello sono tagliati, hanno gravi problemi emotivi dopo l‘operazione. Il nuovo cuore è ancora in grado di funzionare da pompa, avendo la propria provvista d‘energia e il proprio meccanismo sincronizzatore indipendente dal sistema nervoso generale per dare impulsi al muscolo cardiaco, ma proprio come ora esso risponde solo lentamente alle influenze esterne, a sua volta il cuore nuovo registra pochi, chiari fattori di motivazione sul cervello, se ne registra. Fino a che punto le estremità nervose del corpo e il nuovo cuore saranno in grado col tempo di stabilire qualche legame non è chiaro, ma non si può escludere che questo sia uno dei vari fattori che causano le gravi aberrazioni mentali e il disorientamento osservato dai medici in quelli che hanno subìto un trapianto di cuore.»427 (Il grassetto è mio) «Problemi dei trapianti. Da molto tempo si sa che coloro che hanno subìto trapianti cardiaci hanno problemi psichiatrici postoperatori in numero superiore alla media. Ma pare si possa dire la stessa cosa riguardo ad alcuni altri trapianti di organi vitali, come i trapianti di reni. Il dott. Pietro Castelnuovo-Tedesco, professore di psichiatria dell‘U.C.L.A., avrebbe detto quanto segue: ―Una straordinaria scoperta fatta in seguito ai trapianti è la non infrequente ricorrenza di gravi turbamenti emotivi‖. Uno studio condotto su 292 pazienti ai quali erano stati trapiantati reni ha mostrato che dopo l‘operazione quasi il 20 per cento aveva avuto forte depressione, e alcuni avevano perfino tentato il suicidio. Al contrario, ogni 1.500 persone che subiscono interventi di chirurgia generale solo una circa soffre di gravi turbe emotive. Talora si registra un fatto singolare, il cosiddetto ‗trapianto di personalità‘. Cioè in alcuni casi la persona che ha ricevuto l‘organo ha apparentemente adottato certe caratteristiche della personalità di colui da cui proveniva l‘organo. Una giovane donna che aveva relazioni sessuali promiscue ricevette un rene dalla sorella maggiore, conservatrice e dal comportamento corretto, e dapprima ne fu molto turbata. Poi imitava la sorella in gran parte della sua condotta. Un altro paziente asserì d‘avere mutato il suo modo di vedere la vita dopo il trapianto di reni. Dopo un trapianto, un uomo d‘indole mite divenne aggressivo come il donatore. Il problema può essere essenzialmente o interamente mentale. Ma come minimo è interessante il fatto che la Bibbia mette i reni in stretta relazione con le emozioni umane. - Si paragonino Geremia 17:10 e Rivelazione 2:23.»428
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Golden Age del 4/2/1931 pag. 293 WT del 15/3/1968 pag. 190 426 Svegliatevi! del 8/11/1968 pag. 12-22; e l’edizione del 8/12/1968 pag. 16 427 WT del 15/8/1971 pag. 487 – Ed. Italiana 428 WT del 15/2/1976 pag. 103 – Ed. Italiana 425
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La questione continuò ad essere trattata, anche con lettere inviate dalle filiali ai corpi degli anziani finché dopo circa 13 anni nel 1980 il divieto venne abrogato. E i trapianti di organi divennero una questione di coscienza lasciata alla scelta della persona. «Oggi altri sinceri cristiani possono ritenere che la Bibbia non vieti categoricamente i trapianti di organi umani … Si può anche sostenere che i trapianti d‘organo sono diversi dal cannibalismo, dal momento che il ―donatore‖ non viene ucciso per essere mangiato … Mentre la Bibbia vieta esplicitamente il consumo di sangue, non c‘è alcun comando biblico che vieti specificamente di introdurre nel proprio corpo tessuti di un‘altra persona. Per questa ragione ciascun individuo che debba affrontare una decisione di questo tipo deve soppesare i vari fattori con attenzione e preghiera, dopo di che deciderà in base alla propria coscienza ciò che può o non può fare davanti a Dio.»429 (Il grassetto è mio) E fin troppo ovvio che le regole geoviste non si sono mai realmente basate sul messaggio biblico, ma su teorie assurde e fondamentaliste tratte dalla storpiatura di passi biblici. Ma considerando questa ultima affermazione ci viene da chiederci: dove la Bibbia contiene il divieto o comando di non trasfondere il sangue per motivi medici e per salvare delle vite?
No alle trasfusioni: perché? In nessun passo biblico si trova tale comando. Come già indicato la Bibbia non contiene né la parola trasfusione né il concetto. La stessa società Watchtower ha ammesso che le trasfusioni di sangue sono meno problematiche dei trapianti: «‗Se le trasfusioni di sangue vanno anche contro il principio immunologico, perché allora non sono così letali come i trapianti cardiaci?‘ potete chiedere. La ragione è che il sangue è un tessuto temporaneo. Un tessuto temporaneo? Sì, poiché in ogni secondo di tempo milioni di cellule rosse del sangue muoiono e vengono sostituite. Per cui qualsiasi cellula di sangue ‗estraneo‘ trasfuso non rimane a lungo nel corpo.»430 Per dare una parvenza di storicità e legalità a questa inumana e anticristiana proibizione la Watchtower ha usato gli scritti di Tertulliano: «Tertulliano scrisse: ―Dove mettete tutti quelli che durante uno spettacolo gladiatorio corrono a bere ingordamente, per curarsi il morbo comiziale [l‘epilessia], il sangue ancor caldo sgorgante dalla strozza dei delinquenti sgozzati nell‘arena?‖ Mentre i pagani bevevano e mangiavano sangue, dei cristiani Tertulliano disse: ―Noi non abbiamo tra i nostri alimenti neppure il sangue degli animali . . . Per torturare i cristiani porgete loro anche dei sanguinacci, perché siete ben certi che sono un cibo a loro proibito‖. (Apologetico, 9, trad. di I. Giordani, Roma, Città Nuova, 1967) … Anticamente per la maggioranza delle persone mangiare sangue non era un problema, come si nota dagli scritti di Tertulliano (II-III secolo E.V.). Rispondendo alle false accuse secondo cui i cristiani si nutrivano di sangue, Tertulliano menzionò tribù che suggellavano le alleanze bevendo sangue. Accennò pure a ―coloro che, per guarire dall‘epilessia, succhiano, durante uno spettacolo di gladiatori, con avidità sitibonda, il sangue ancor caldo scorrente dalla gola dei prigionieri sgozzati‖. — Apologia del cristianesimo, IX, 10, 13, 14, trad. di L. Rusca, Rizzoli, Milano, 1956.»431 Per i testimoni di Geova la menzione di Tertulliano riguardo gli epilettici che bevevano il sangue che sgorgava dalle ferite dei gladiatori uccisi, convinti che ciò li facesse guarire è una chiara prova che i cristiani devono evitare l‘uso delle emotrasfusioni per motivi medici o terapeutici 432. Ma cosa ha scritto realmente Tertulliano? «E veniamo ai pasti di sangue e alle tragiche portate di tal genere: in qualche luogo, da Erodoto mi pare, è narrato che certe popolazioni per stringere un'alleanza raccoglievano del sangue dalle braccia, e l'una e l'altra parte ne beveva. Anche al tempo di Catilina vi fu un beveraggio di tal genere. Dicono ancora che presso certe genti degli Sciti ogni defunto è divorato dai propri parenti. Vado troppo lontano. Ancora oggi, presso di voi i "feriti di Bellona" vengono iniziati usando del sangue tratto da una coscia e raccolto nelle palme delle mani. Parimenti, dove si trovano coloro che, per guarire dall'epilessia, succhiano, durante uno spettacolo di gladiatori, con avidità sitibonda, il sangue ancora caldo scorrente dalla gola dei prigionieri sgozzati nel circo? E ancora. quelli che cenano con le carni di belve provenienti dal circo, e chi chiede del cinghiale, chi del cervo? Quel cinghiale che si insozzò del sangue di chi egli dilaniò; quel cervo si rotolò nel sangue di un gladiatore. Sono particolarmente chiesti gli stomaci degli stessi orsi, che non hanno ancora digerito le carni umane; un uomo si rimpinza di una carne che si è pasciuta di un uomo. Voi che mangiate di queste cose, di quanto siete lontani da quei festini che imputate ai cristiani? Ed è minore la colpa di coloro che, per selvaggia passione, desiderano
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WT del 1/9/1980 pag. 31 Svegliatevi! 22/12/1972 pag. 27-28 WT del 15/6/2004 pag. 21; 29 vedi anche WT del 15/6/2000 pag. 29 Cf. Svegliatevi! del 8/5/1984 pag. 13 e WT 15/6/1991 pag. 10
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ardentemente le membra degli uomini solo perché le divorano viventi? E sono meno consacrati dal sangue umano alla laidezza, questi che bevono ciò che sangue diventerà. Non si nutrono certo di bambini, ma piuttosto di uomini fatti. Arrossisca la vostra aberrazione davanti a noi cristiani, che non consideriamo il sangue degli animali neppure come cibo ammesso nei pranzi, e per questa ragione ci asteniamo dagli animali uccisi per soffocamento o morti naturalmente, per non essere in alcun modo contaminati dal sangue, anche se giace sepolto fra le viscere. Infatti, per torturare i cristiani, voi presentate loro delle salsiccie ripiene di sangue, ben sapendo che quei cibi non sono loro permessi, e che è questo un mezzo sicuro per farli deviare dalla loro fede. Come potete mai credere bevano sangue umano coloro che siete ben persuasi abbiano orrore di quello degli animali, a meno che, per caso, voi non abbiate fatto l'esperienza che esso è più gradevole? Bisognava allora che l'inquisitore dei cristiani si servisse anche di quel sangue, così come dell'ara dei sacrifizi e dell'incensiere. Infatti, sarebbero riconosciuti cristiani coloro che mostrassero desiderio di sangue umano, alla stessa stregua che rifiutassero un sacrificio ai vostri dèi; e parimenti non risulterebbero tali, se non lo gradissero, alla stessa stregua che se accettassero di compiere il richiesto sacrificio. Certamente non avreste penuria di sangue umano, durante gli interrogatori e la condanna dei detenuti!433». Dalla lettura del testo completo riguardo il rifiuto del sangue emerge che l‘empia abitudine di bere e mangiare sangue era legata al culto degli idoli demonici e al sacrificio umano nelle arene. Per di più il sangue e la carne degli animali dedicati o sacrificati agli idoli era disgustosa per i cristiani perché sapevano che quegli animali si erano nutriti di persone orrendamente mutilate e uccise per soddisfare i capricci di dèi spietati e sanguinari. Inoltre, Tertulliano quando parla del bere sangue per ricevere una guarigione si riferiva ai pagani, alle loro credenze, non di certo ai cristiani che non condividevano quelle perverse superstizioni demoniache. I cristiani rifiutavano quel sangue perché non volevano avere nulla a che fare con l‘omicidio dei loro confratelli, dei gladiatori caduti e di migliaia di schiavi gettati nelle arene davanti alle bestie affamate. In Atti 15, 28-29 "astenersi dal sangue‖ è equiparato all'idolatria e alla fornicazione. Esso, però, non può essere inteso come un rifiuto a cure mediche salvavita, ma dal versare sangue umano. Ecco perché il sangue equivalente all'omicidio è equiparato all'idolatria e alla fornicazione. Il cristiano non vuole commettere atti idolatrici né fornicazione né, tantomeno, vuole commettere omicidi. Gesù stesso disse: «Ascoltatemi e intendete. Non ciò che entra nella bocca contamina l‘uomo, ma ciò che ne esce, questo contamina l‘uomo.»434 Leggete i passi di san Paolo: 1 Corinzi capitolo 8 Quanto poi alle carni immolate agli idoli, sappiamo di averne tutti scienza. Ma la scienza gonfia, mentre la carità edifica. Se alcuno crede di sapere qualche cosa, non ha ancora imparato come bisogna sapere. Chi invece ama Dio, è da lui conosciuto. Quanto dunque al mangiare le carni immolate agli idoli, noi sappiamo che non esiste alcun idolo al mondo e che non c'è che un Dio solo. E in realtà, anche se vi sono cosiddetti dèi sia nel cielo sia sulla terra, e difatti ci sono molti dèi e molti signori, per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui. Ma non tutti hanno questa scienza; alcuni, per la consuetudine avuta fino al presente con gli idoli, mangiano le carni come se fossero davvero immolate agli idoli, e così la loro coscienza, debole com'è, resta contaminata. Non sarà certo un alimento ad avvicinarci a Dio; né, se non ne mangiamo, veniamo a mancare di qualche cosa, né mangiandone ne abbiamo un vantaggio. Badate però che questa vostra libertà non divenga occasione di caduta per i deboli. Se uno infatti vede te, che hai la scienza, stare a convito in un tempio di idoli, la coscienza di quest'uomo debole non sarà forse spinta a mangiare le carni immolate agli idoli? Ed ecco, per la tua scienza, va in rovina il debole, un fratello per il quale Cristo è morto! Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo. Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non dare scandalo al mio fratello.
1Corinzi 10, 14-33 Perciò, o miei cari, fuggite l'idolatria. Parlo come a persone intelligenti; giudicate voi stessi quello che dico: il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane. Guardate Israele secondo la carne: quelli che mangiano le vittime sacrificali non sono forse in comunione con l'altare? Che cosa dunque intendo dire? Che la carne immolata agli idoli è qualche cosa? O che un idolo è qualche cosa? No, ma dico che i sacrifici dei pagani sono fatti a demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni; non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni. O vogliamo provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui? «Tutto è lecito!». Ma non tutto è utile! «Tutto è lecito!». Ma non tutto edifica. Nessuno cerchi l'utile proprio, ma quello altrui. Tutto ciò che è in vendita sul mercato, mangiatelo pure senza indagare per motivo di coscienza, perché del Signore è la terra e 433
Apologia del cristianesimo, IX, 10-15, trad. di Luigi Rusca, Milano, 1956 pag. 123-124
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Mt 15, 10-11
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tutto ciò che essa contiene. Se qualcuno non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza fare questioni per motivo di coscienza. Ma se qualcuno vi dicesse: «È carne immolata in sacrificio», astenetevi dal mangiarne, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza; della coscienza, dico, non tua, ma dell'altro. Per qual motivo, infatti, questa mia libertà dovrebbe esser sottoposta al giudizio della coscienza altrui? Se io con rendimento di grazie partecipo alla mensa, perché dovrei essere biasimato per quello di cui rendo grazie? Sia dunque che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio. Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare l'utile mio ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.
Dalla lettura dei passi biblici di San Paolo notiamo che già dopo qualche tempo la proibizione che sembrava più severa e assoluta nel libro degli Atti degli Apostoli è stata ammorbidita da una maggiore consapevolezza di fede e maturità. Il cristianesimo cominciava ad avere un‘identità più forte e la paura di fare qualcosa in onore ad un idolo è ridimensionata dalla consapevolezza che essi sono nulla. Il rifiuto dei testimoni di Geova alle emotrasfusioni non trova base né nella Bibbia né nella storia del cristianesimo. Anzi essi sono gli unici ad intendere le parole bibliche cosi, perché? Lasciamo rispondere alla stessa Watchtower che nel 1977 scrisse una lettera indirizzata a tutti i medici, gli amministratori di ospedali, i giudici, gli avvocati e gli infermieri: «Non è nostra intenzione discutere con voi dell‘opportunità medico-scientifica delle trasfusioni di sangue. Voi che siete esperti nel campo della medicina comprenderete che in molte situazioni la trasfusione di sangue è una ―pratica medica normale‖. Tuttavia, la nostra motivazione non è primariamente di natura sanitaria; è un ‗obiezione biblica o religiosa … E‘ vero che persone di varie religioni possono avere idee differenti in quanto al significato di questi brani biblici. Ma noi, Testimoni di Geova, comprendiamo che queste importanti scritture non ammettono le trasfusioni di sangue … Quindi è per motivi religiosi che i Testimoni di Geova non accettano le trasfusioni di sangue. Comprendiamo che a un medico questo atteggiamento può sembrare pericoloso. E può apparire che esso ponga un vero limite a quanto può fare un medico o il personale di un ospedale. Ma i Testimoni di Geova non si attendono che il medico faccia l‘impossibile quando ha in cura il paziente. Semplicemente chiediamo che faccia il suo meglio nel rispetto di questa limitazione religiosa … Rispettosi ossequi. Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova.»435 A questa lettera che doveva essere lasciata con una copia di un opuscolo al proprio medico curante. Mia mamma, una volta ricevuta la sua copia per il medico, fu incoraggiata dagli anziani della congregazione a scrivere quanto segue: «Quanto sopra rappresenta la mia convinzione personale quale testimone di Geova per motivi religiosi io Morelli Adele non posso accettare il sangue.» Ed effettivamente mia madre e molti altri milioni di testimoni di Geova sono stati indotti con l‘inganno a rifiutare una cura medica per volere dei leader della setta. Ora i metodi si sono raffinati molto è i Testimoni sono stati indotti a credere che il rifiuto del sangue è una loro scelta. Ma è realmente così? Che accade se un Testimone decide in coscienza di poter accettare una trasfusione di sangue? Che succede se un Testimone accetta di far trasfondere un figlio non ancora testimone di Geova? Il Testimone è considerato un dissociato, uno che ha deciso di non essere più associato alla Torre di Guardia. Quindi è ovvio capire che non si tratta di libera scelta ma di una imposizione ideologica e religiosa che parte dai leader della setta. L‘attuale proibizione schematizzata ne La Torre di Guardia del 15/6/2004 pagina 22
435
Cf. Il ministero del regno del 11/1977 pag. 1 (In parte scriveva: «Quale straordinaria testimonianza sarà data quando presenteremo il nuovo opuscolo e la lettera a tutti i medici, gli amministratori di ospedali, i giudici, gli avvocati e gli infermieri. In Italia ci sono oltre 87.000 medici, 48.000 avvocati e giudici e circa 200.000 infermieri. Che lavoro!»
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Cambiamenti dottrinali: perché? La Torre di Guardia del 1° giugno 1982 cercò di spiegare che il corpo direttivo si rifà al principio filosofico di Hegel sulla dialettica ternaria Tesi-Antitesi-Sintesi. La sua applicazione avviene così: 1) viene formulata la verità di oggi (Tesi). Ma poi col tempo si nota che questa tesi ha certi difetti o lacune. 2) Allora si adotta un argomento diametralmente opposto, la nuova verità (Antitesi). In seguito si riscontra che nemmeno questa posizione rappresenta tutta la ―verità‖. 3) E dunque si giunge ad una combinazione dei punti validi di entrambi le posizioni (Sintesi). Inoltre la stessa rivista scrive: «A volte spiegazioni date dalla visibile organizzazione di Geova hanno rivelato aggiustamenti, con un apparente ritorno a precedenti punti di vista. Ma in effetti non è stato così. Si potrebbe fare un paragone con una tecnica che in gergo nautico è chiamata ―bordeggio‖. Manovrando le vele, i marinai possono mandare la barca a desta e a sinistra, avanti e indietro, ma sempre procedendo verso la meta nonostante i venti contrari.» (pagine 27-29). In breve il corpo direttivo si destreggia tra le mutevoli verità geoviste a volo di mosca. Come una mosca và avanti, dietro, a destra, a sinistra, sale oppure scende a suo piacimento. Tale potere decisionale non è dato dalla sua esegesi biblica o dalla guida divina, ma dalla libertà di fare tutto quello che gli pare senza che nessuno degli adepti gli possa chiedere spiegazioni o dissentire [chi dovesse farlo viene espulso come un rinnegato apostata]. Dato che questo è per i Testimoni un peccato gravissimo e senza assoluzione. La rivista The Golden Age (vedi foto al lato) negli anni ‘30 dello scorso secolo ha ripetutamente attaccato l‘uso dell‘alluminio come pericoloso per la salute e ha criticato le vaccinazioni come malvage macchinazioni sataniche dei medici per arricchire. Un‘altra prova concreta è il trapianto degli organi: 1963: Il trapianto è lecito perché non vi è implicato alcun principio biblico.436 1968: Basi bibliche per condannare il trapianto come illecito e atto di cannibalismo.437 1980: Il trapianto è lecito osservando certe precauzioni. 438 Notate le paure espresse dal corpo direttivo ne La Torre di Guardia: «… un uomo di 45 anni ricevette un nuovo cuore da un donatore di 20 anni e subito annunciò a tutti i suoi amici che celebrava il suo ventesimo compleanno … E un terzo uomo espresse grande timore di diventare effeminato dopo aver ricevuto il cuore di una donna.»439 Più che un ragionamento biblico, sembra il delirio tratto dal romanzo Frankenstein, ovvero il moderno Prometeo, di Mary Shelley. La Bibbia indica chiaramente che la verità divina è un punto fermo e non cambia. La ―verità‖ della Watchtower cambia adattandosi alle circostanze e agli eventi perché essa è «tenebra terribile».440 Quella in questione, per 12 anni, ha provocato inutili sofferenze e addirittura la morte di chi, convinto di fare la cosa giusta davanti a Dio, si è immolato ad una religione apostata. 436
Cf. WT del 15/3/1963 Cf. WT del 15/3/1968 438 Cf. WT del 1/9/1980 439 WT del 15/8/1971 pag. 487 440 WT del 7/1880 pag. 119 reprints 437
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La Watchtower ha sostenuto l‘ONU? SI‘! Nel 2001 destò clamore un articolo del The Guardian che comunicava come da circa un decennio la Watchtower Society fosse una ONG (Organizzazione non governativa) riconosciuta dall'ONU. La sorpresa nasceva dalla circostanza che negli anni precedenti l'ONU fosse stata esplicitamente indicata dai testimoni di Geova, come ―la bestia selvaggia di colore scarlatto‖ citata nell'Apocalisse. Due giorni dopo l'uscita dell'articolo l'ufficio stampa inglese dei testimoni di Geova comunicava che era stato richiesto il disconoscimento come ONG poiché: «… nel 1991 una delle nostre corporazioni legali si registrò presso le Nazioni Unite come ONG al solo scopo di poter accedere alla loro vasta biblioteca. Ciò consentì ad uno dei nostri scrittori, che ricevette una tessera di identificazione, la facoltà di effettuare ricerche e di ottenere informazioni che sarebbero poi state utilizzate per la redazione di articoli riguardanti le Nazioni Unite, per la successiva pubblicazione nelle nostre riviste. A quel tempo non ci fu richiesto di apporre alcuna firma su nessun modulo. Anni dopo, all'insaputa del Corpo Direttivo dei testimoni di Geova, le Nazioni Unite pubblicarono i "Criteri per l'associazione alle ONG", nei quali era detto che chi si fosse affiliato alle ONG doveva condividere gli obiettivi delle Nazioni Unite. Non appena ne siamo venuti a conoscenza, abbiamo interrotto la nostra appartenenza alle ONG ed abbiamo restituito la tessera di accesso che ci era stata consegnata.» Queste motivazioni, però, presentano due grandi contraddizioni: 1) non è ammissibile che l'Onu accetti l'adesione di una ONG senza alcuna sottoscrizione; 2) l'accreditamento come ONG và rinnovato anno dopo anno. Nel caso specifico ciò è avvenuto per altre 9 volte oltre la prima. Paul Hoeffel , capo Sezione ONG del Dipartimento di Informazione Pubblica risponde alle richieste di informazioni in merito alla Watchtower e notate cosa scrive di suo pugno in Inglese. Seguono due lettere con traduzione:
TRADUZIONE: 11 ottobre 2001 - A chiunque possa interessare: Di recente la sezione ONG ha ricevuto parecchie domande riguardanti l'associazione della Watch Tower Bible and Tract Society di New York con il Dipartimento delle Pubbliche Informazioni (DPI). Questa organizzazione fece richiesta di adesione al DPI nel 1991 e ne ricevette l'autorizzazione nel 1992. Accettando di associarsi al DPI, l'organizzazione ne accettò i criteri di associazione, incluso quello che prevede il sostegno ed il rispetto dei principi dello Statuto delle Nazioni Unite, oltre all'impegno di operare con ogni mezzo per svolgere un'efficace campagna informativa dei programmi delle NU presso i suoi aderenti e nei confronti di più grandi masse di persone. Nell'ottobre del 2001, la Watchtower Bible and Tract Society of New York ha fatto richiesta di interrompere la sua associazione con il DPI. In seguito a ciò, il DPI ha preso la decisione di dissociare la Watch Tower Bible and Tract Society in data 9 ottobre 2001. Apprezziamo l'interesse di chiunque nei confronti delle Nazioni Unite Cordialmente, Paul Hoeffel Capo della Sezione dell'ONG Dipartimento di Informazione Pubblica
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TRADUZIONE: La parte finale della lettera scrive: Inoltre, i criteri per le ONG ad associarsi al DPI sono i seguenti: le ONG condividono gli ideali della Carta delle Nazioni Unite; senza scopo di lucro; hanno un interesse dimostrato nelle pubblicazioni delle Nazioni Unite insieme e una comprovata capacità di raggiungere un pubblico specializzato o grandi dimensioni, come educatori, rappresentanti dei media, i responsabili delle decisioni e la comunità imprenditoriale; Il comitato e le modalità per effettuare programmi di informazione efficaci sulle attività delle Nazioni Unite con la pubblicazione di newsletter, bollettini e opuscoli, conferenze, seminari e tavole rotonde, e arruolando la collaborazione dei mezzi di comunicazione. Ci aspettiamo che condividiate queste informazioni con i vostri colleghi in questione, dal momento che non possiamo rispondere individualmente a tutte le identiche domande sulla Watchtower Bible and Tract Society of New York, che sono rivolte al nostro ufficio. Grazie per l‘interesse per l'opera delle Nazioni Unite. Firmato: Paul Hoeffel - Capo Sezione ONGDipartimento di Informazione Pubblica.
Copia dell‘articolo del The Guardian del 15/10/2001 pag. 13 Copia di un quotidiano italiano che conferma l‘abbandono dell‘Onu da parte della Watchtower
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I Testimoni e l‘avversione verso l‘istruzione Sin dal suo fondatore Russell, il Movimento geovista è stato contrario all‘istruzione universitaria. Nel libretto The photo-drama of Creation c‘è un‘illustrazione (vedi sotto) che vuole indicare il carattere satanico dell‘istruzione universitaria. Nel commento è detto ―gli insegnanti critici delle università hanno minato la fede nella Bibbia come Parola di Dio, e così minano la fede di molti in un Creatore‖.441
«… ci sentiamo costretti a ribadire i pericoli dell‘ambiente universitario. Primo … lo spirito dell‘istruzione universitaria e generalmente contro la fede di Dio e a favore delle filosofie umanistiche. Secondo, l‘istruzione universitaria di solito dà risalto al far carriera nel mondo e al conseguire il successo materiale … Terzo, l‘ambiente universitario promuove in genere uno spirito di indipendenza e permissività, che porta all‘immoralità sessuale e all‘abuso di droga … E quarto c‘è poco tempo (Luca 21:34-36; Efesini 5: 15, 16). Il modo più proficuo di impiegarlo è quello di servire il nostro Creatore»442 «Molti giovani cristiani hanno deciso di non andare all‘università. Molti riscontrano che l‘addestramento offerto nelle congregazioni dei testimoni di Geova – in particolare la settimanale Scuola di Ministero Teocratico – li pone in netto vantaggio.»443 «Tuttavia l‘istruzione va tenuta al suo posto. Non bisogna perseguirla solo per il desiderio di eccellere in campo scolastico o di ottenere titoli di studio altisonanti. Chi attribuisce indebita importanza alla ricerca dell‘istruzione danneggia se stesso. È vero che essa può provvedere temporaneamente alcuni vantaggi materiali … I testimoni di Geova si interessano dell‘istruzione, non tanto per l‘istruzione in sé quanto per diventare più utili nel servizio di Dio e per guadagnarsi da vivere … Riconoscono che l‘istruzione più importante che oggi si possa ricevere si fonda sulla Parola di Dio, la Bibbia.‖ La stessa rivista dichiara: I testimoni di Geova si interessano dell‘istruzione soprattutto per diventare servitori di Dio più efficaci.»444 «E innegabile che certe forme di istruzione possono essere nocive per la fede. Chi pensa di proseguire gli studi o di seguire ulteriori corsi di formazione professionale dovrebbe essere a conoscenza dei rischi di tali influenze deleterie.»445 Il 22 maggio 2005, ad un'assemblea speciale di un giorno tenuta a Monza, Gerrit Lösch, membro del corpo direttivo dei testimoni di Geova, ha parlato dell‘istruzione superiore e università. Ecco la trascrizione del discorso: «Se frequentate l‘università o meno potrebbe essere un riflesso della vostra fede o mancanza della vostra fede e indicare se avete veramente in mente la prossimità della ―grande tribolazione‖. Un fatto rimane indiscusso: il tempo rimasto è ridotto come disse Paolo 1 Corinti 7,29. Se state attualmente frequentando 441
Scenario of the photo-drama of creation, 1914, International Bible Students Association, lezione 89 Svegliatevi! del 22\1\1988 pag. 28 443 I giovani chiedono … Risposte pratiche alle loro domande, 1989, pag. 178 444 Svegliatevi! del 22/8/1994 pag. 7-9 445 Svegliatevi! del 8/3/1998 pag. 20 442
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l‘università perché non riflettete in preghiera di smettere e di fare qualcosa di meglio? Ma per noi che siamo desti al significato degli avvenimenti mondiali, alla luce della profezia biblica, ci sono ragioni assai più valide per non mettere al primo posto nella vita una carriera mondana. Potremmo paragonarci ad una persona che vede un edificio con un cartello: ―Questa ditta chiude per cessata attività‖. Andreste a cercare lavoro lì? Naturalmente, no! E se lavorassimo per tale ditta cercheremmo, saggiamente, lavoro altrove. Ebbene, su tutte le istituzioni di questo mondo è evidente il cartello: ―Imminente cessazione delle attività. La fine è vicina!‖. Si, ―il mondo passa‖, ci assicura la Bibbia, perciò, saggiamente, non adotteremo come modelli di comportamento i personaggi che ne sono parte integrante. Adesso avete sentito il consiglio. Cosa farete ora? Alcuni giustificano frequentare l‘università citando l‘esempio dei figli di anziani che stanno o hanno frequentato l‘università. Noi non possiamo e non vogliamo dirvi cosa fare. Voi e i vostri genitori dovete prendere la decisione. Noi non siamo i ―signori sulla vostra fede‖. Comunque, lo ―schiavo fedele e discreto‖ è responsabile di mettere in guardia contro i pericoli spirituali e di incoraggiare a mettere gli interessi del regno al primo posto. Quindi lo ―schiavo‖ scoraggia a frequentare l‘università per un lungo periodo di tempo. Ripetutamente ho sentito di esperienze di individui che stavano per completare gli studi presso una università quando poi hanno smesso perché hanno appreso la ―verità‖. Altri individui battezzati hanno rifiutato borse di studio. Voi cosa farete? Quale decisione prenderete? Rifiuterete o meno? Perseguirete l‘istruzione universitaria o no? Dovrete rispondere a Geova. Vogliamo lodare tutti coloro, nell‘uditorio, che hanno smesso di frequentare l‘università quando sono venuti nella ―verità‖ e tutti coloro che, dopo aver ascoltato questo discorso, faranno la stessa cosa. Forse volete ancora giustificare andare all‘università. Forse dite: ―Vedi, il fratello tal dei tali ha frequentato l‘università e adesso serve nella congregazione ed è anche pioniere!‖ È vero, può essere che abbia sopravvissuto all‘università si può dire, ma, quanto segue è una vera esperienza riguardo un giovane che soffriva di un disturbo compulsivo che gli causava di lavarsi continuamente le mani, persino cento volte al giorno. Questo disturbo lo scoraggiò così tanto che, un giorno, decise di suicidarsi. Comprò un fucile, lo puntò alla sua bocca e premette il grilletto. La pallottola, però, non lo uccise ma, invece, forò la parte del cervello che era responsabile per il suo comportamento compulsivo. Sopravvisse, e dopo giorni riuscì a vivere una vita normale. Si, è vero, sopravvisse, ma raccomandereste imitare ciò che fece questo giovane? In modo analogo, alcuno, hanno sopravvissuto l‘università, ma, la raccomandereste ad altri? Invece di perseguire alta educazione, sarebbe bene crescere nella conoscenza di Geova. Per cominciare a conoscere meglio la Bibbia, dobbiamo leggere la Bibbia ogni giorno, ogni giorno, lo facciamo?»446 La Torre di Guardia scrive: «Il cristiano ha l‘obbligo scritturale di aver cura della famiglia, e questo include il provvedere il necessario in senso materiale. (1 Tim. 5:8) Ma per fare questo occorre davvero prendere una laurea? Sarebbe bene valutare quale effetto potrebbe avere sulla propria relazione con Geova il perseguire un‘istruzione superiore. Esaminiamo un esempio scritturale. Baruc era il segretario del profeta Geremia. A un certo punto, invece di concentrarsi sui privilegi che aveva servendo Geova, Baruc divenne ambizioso … Forse era tentato di farsi un nome nella società giudaica. O forse le grandi cose riguardavano la prosperità Materiale … Cosa possiamo imparare da questo racconto? Il consiglio dato a Baruc indica che in lui c‘era qualcosa che non andava: cercava grandi cose per se stesso. Se siete già in grado di provvedere a voi stessi, avete davvero bisogno di dedicare tempo, denaro e sforzi per proseguire gli studi al solo scopo di realizzare le vostre aspirazioni personali o quelle dei vostri genitori o di altri parenti? … Istruzione superiore: Gesù mise in guardia dal ‗cercare la propria gloria‘. (Giov. 7:18) Qualunque cosa decidiate per quanto riguarda il grado di istruzione che intendete raggiungere, vi siete ‗accertati delle cose più importanti‘? Filip. 1:9, 10 … Grzegorz, il programmatore informatico, ha apportato dei cambiamenti alla propria vita. Dice: ―Prendendo seriamente i consigli degli anziani, semplificai la mia vita. Mi resi conto che non avevo bisogno di proseguire gli studi. Se l‘avessi fatto, ciò mi avrebbe solo sottratto tempo ed energie‖. Grzegorz si diede maggiormente da fare nelle attività di congregazione. Col tempo frequentò quella che ora si chiama Scuola biblica per fratelli non sposati. Grzegorz ‗ha riscattato il tempo‘ per accrescere la sua istruzione teocratica. Efes. 5:16.» Nello stesso articolo è detto: «Imperniate quindi la vostra vita sul suo servizio.»447 (Il grassetto è mio)
Perché la Watchtower è contraria all‘istruzione universitaria? «Che dire però dell‘istruzione superiore che si riceve al college o all‘università? Un‘idea diffusa è che sia indispensabile per riuscire nella vita. Tuttavia molti che intraprendono tali studi finiscono per riempirsi la mente di idee deleterie. Per ricevere tale istruzione si sprecano preziosi anni della gioventù che si potrebbero usare meglio nel sevizio di Geova. (Eccl.12:1) Forse non c‟è da stupirsi se, nei paesi dove molti hanno conseguito
446 447
Trovate il video di tale discorso su internet al sito web: http://www.youtube.com/watch?v=uuaZFOKLpMw&feature=youtu.be WT del 15/6/2011 pag. 30-31
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questo tipo di istruzione, quelli che credono in Dio hanno raggiunto il minimo storico. Anziché cercare la sicurezza nell‘istruzione superiore di questo mondo, il cristiano confida in Geova.» 448 (Il corsivo è mio) Evviva l‘ignoranza! Agli ignoranti si può far credere tutto quello che si vuole e tenerli prigionieri di paure e superstizioni. ―Se fai questa cosa Geova ti distrugge!‖ oppure ―se non fai questa cosa Geova ti distrugge!‖ Inoltre, l‘ignoranza degli adepti permette di riscrivere la storia della setta modificandola a proprio piacimento, reinterpretare date, profezie e dottrine senza che nessuno chieda spiegazione di come la ―verità‖ data a suo tempo sia ora diventata falsità o inganno. Invece, chi ha studiato avendo acquisito un metodo di studio e analisi delle informazioni è più difficile da abbindolare con le teorie e gli inganni tipici del geovismo. E‘ difficile far credere ad una persona colta e preparata che per acquisire ulteriore conoscenza e per avere risposte autorevoli e soddisfacenti bisogna studiare esclusivamente i libri e gli opuscoli della Watchtower. Pertanto gli studi possono far aprire gli occhi sulla vera natura dell‘opera geovista sia alla persona laureata sia successivamente alla sua famiglia e amici.
Illustrazione tratta da La Torre di Guardia del 1/6/2011 pag. 31
448
WT del 15/04/2008 pag. 4.
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Watchtower e immagini subliminali A conferma del carattere satanico della Watchtower e delle sue pubblicazioni-spazzatura, già dal 1983 venne scoperto nelle pubblicazioni della Società un fenomeno anormale: immagini subliminali a carattere satanico nelle sue illustrazioni. Contrariamente a ciò che si potrebbe credere, queste tecniche sono ancora attuali. Tutti i testimoni di Geova che scoprirono queste figure furono prima ridicolizzati, e in seguito severamente ripresi se insistevano. Alla fine, essi furono pregati di lasciare l'organizzazione al più presto, affinché la diffusione di questa storia non provocasse dei danni. Essi vennero tacciati automaticamente di apostasia, e la loro reputazione venne rovinata! Ecco alcune immagini, pubblicate nel corso del tempo:
Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino Pag.159
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Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino Pag. 52
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La Torre di Guardia del 1 ottobre 1991 Pag. 16
La Torre di Guardia del 15 novembre 1994 Pag. 18
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Sopra: Svegliatevi! del 22 maggio 1988 Pag. 25 Sotto: La Torre di Guardia del 15 dicembre 1992 Pag. 8
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Sopra: Il più grande uomo che sia mai esistito Cap. 86 Sotto: La Torre di Guardia del 1 giugno 1996 (ed. francese)
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La Torre di Guardia del 1/2/1990 pag. 24
La Torre di Guardia del 1/5/1996
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e Rendiamo completa testimonianza riguardo il regno di Dio, 2009, pag. 83
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La Torre Di Guardia del 1/5/2012 pag. 28-29 Un altro incredibile caso di immagine subliminale riguarda La Torre di Guardia del 15 marzo 2004 dove Gesù stringe nella mano sinistra un pezzo di pane che assomiglia fortemente ad un oggetto fallico (vedi figura sotto). Di certo l‘immagine non lascia molto spazio a dubbi. Infatti, la cosa è stata notata da numerosi lettori!
Ne La Torre di Guardia di aprile 2008, la stessa immagine è stata ripubblicata all'interno della rivista in bianco e nero (vedi figura inferiore). Questa volta però il corpo direttivo della Watchtower ha modificato l'illustrazione, poiché il pezzo di pane incriminato non è più nella mano di Gesù! In tal modo ha implicitamente confermato che l‘immagine conteneva un elemento subliminale o comunque un elemento scorretto, un grave errore. Questa immagine è l‘unica che è stata modificata per venire incontro alle critiche ricevute. Altri piccoli cambiamenti a foto e immagini sono stati fatti per modificare abiti o altre piccolezze che all‘interno della confessione hanno dato un
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Evoluzione della ―verità‖ della Torre di Guardia In genere essendo creazionisti i Testimoni rifiutano l‘idea dell‘evoluzione, ma a causa della ideologia e gli insegnamenti della Watchtower dobbiamo proprio parlare di evoluzione. Infatti, concetti, predizioni e interpretazioni si modificano, cambiano, a volte invece ritornano. Sono in pratica in continua evoluzione grazie alla nuova luce spirituale che proviene da Geova. Egli invia loro la sua guida per poter dispensare il mutevole «nuovo intendimento». Tale luce può essere compresa e spiegata solo dal corpo direttivo dei testimoni di Geova, un organo collegiale dittatoriale e apostata che controlla e condiziona le vite di milioni di aderenti il movimento settario. Man mano che cambiano le situazioni e non si adempiono le loro previsioni, anche la luce divina si modifica o si amplia (in breve reinventano la loro teologia). Altre volte sono stati costretti a cancellare bizzarrie e assurdità che insegnavano a motivo della maggiore conoscenza intellettuale e scientifica del mondo che ritengono governato da Satana. Nel suo brillante libro Crisi di Coscienza Fedeltà a Dio o alla propria religione, Raymond Victor Franz, ex membro del corpo direttivo, indica che la società Watchtower per comprendere il senso del messaggio biblico e dare una parvenza di conoscenza dell‘esegesi biblica è dovuta ricorrere ai commentari biblici, spesso molto antichi, delle religioni cristiane accreditate che sono definite dai testimoni di Geova apostate e la parte principale ―dell‘impero mondiale della falsa religione o Babilonia la grande‖. Dalla Watchtower, nel corso del tempo, a causa delle modifiche apportate alla dottrina o alle interpretazioni, si sono distaccati molti diversi gruppi grandi e piccoli sia all‘epoca della riforma rutherfordiana con molti gruppi di Studenti Biblici, Gruppi Milleniali ecc., sia in epoca più recente. Ad esempio: la Chiesa Cristiana Millenarista o anche Liberi Studenti della Bibbia è un movimento religioso millenarista derivato dagli Studenti Biblici Internazionali. La sede è a Hartford, in Connecticut USA e sono presenti in vari paesi del mondo compresa l‘Italia con varie comunità. Fondata nel 1928 da Gaetano Boccaccio e Frank Tuzza quando diversi gruppi di Studenti Biblici di lingua italiana del Connecticut, si allontanarono gradualmente dalla Watchtower Society fino a distaccarsene del tutto nel 1933 costituendo i primi gruppi di studio allorché Joseph Franklin Rutherford riformò la setta rinnegando gli insegnamenti dell‘ideologo e fondatore Charles Taze Russell. Ogni anno nel giorno corrispondente al 14 Nisan del calendario ebraico le comunità Cristiane Millenariste in Italia celebrano la commemorazione della morte di Gesù, dopo il tramonto, insieme al battesimo per immersione. Questo è l'unico rito che tali comunità celebrano. Caso emblematico di evoluzione dottrinale della setta e lo scisma de «La vera fede dei Testimoni di Geova» in Romania. Dopo 40 anni di isolamento dalla Watchtower di Brooklyn, hanno ritrovato una setta cambiata così tanto da considerarla apostata rispetto agli insegnamenti della stessa di soli 40 anni prima. Molte delle verità loro insegnate sono state con il tempo abbandonate come eresia e falsità o ammorbidite con atteggiamenti molto più prudenti, soprattutto nei confronti dei politici. Invece, verso le altre organizzazioni religiose non potendo proseguire i furibondi attacchi del passato, costretti dalle leggi democratiche e dalla maggiore conoscenza dei fallimenti della setta e la sua eretica e anti biblica dottrina, si sono dovuti calmare con le offese e le invettive che erano soliti lanciare.
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Geova contro Geova La Vera Fede dei Testimoni di Geova Nei paesi dell'est Europa (Romania, Ucraina, Moldavia e Russia) c'è un folto gruppo di adepti della setta denominata ―La vera fede dei Testimoni di Geova‖ che ha il suo centro a Cluj-Napoca, in Romania. Essi sono fieri di non appartenere all‘americana Watch Tower Society, perché ritengono che a causa del suo rinnegare le dottrine e scritti originali, il mischiarsi con la politica e la sua ricca economia, si è sporcata e resa come tutte le altre religioni ―del mondo‖. Fino a prima della seconda guerra mondiale i Testimoni di Geova all'interno dei paesi comunisti erano tutti allineati alla società Watchtower, ricevendo la stessa letteratura e gli stessi insegnamenti, ma qualcosa cambiò a causa del blocco comunista e per l'isolamento dall'occidente. I Testimoni dell'est continuavano a studiare le vecchie riviste e libri, ―tritando e ritritando‖ gli stessi materiali, raramente riuscivano ad ottenere del materiale più recente, ma nonostante questo notavano che alcune cose nella Watchtower stavano cambiando, cambiavano gli ―intendimenti‖, cambiavano le vedute e le politiche! Con la caduta del muro di Berlino e la caduta del dittatore rumeno Ciausescu, i testimoni di Geova si resero conto di tutto quello che era con il tempo cambiato in termini dottrinali, economici e politici nella Watchtower, quindi in coscienza non si sentirono più rappresentati dal corpo direttivo di Brooklyn, e da tale cambiamento considerato apostata nacque una mozione collettiva per la scissione dalla Wachtower americana per ripristinare i vecchi valori che avevano da sempre sostenuto e per i quali avevano sofferto molte pene! In effetti rinnegare le vecchie dottrine e i vecchi insegnamenti significava rinnegare il passato e dover ammettere di aver sofferto inutilmente dato che gli insegnamenti che li avevano resi vittime del sistema in realtà provenivano non da Dio ma da uomini malvagi ed impostori. Come movimento essi restano simili ai più noti testimoni di Geova, solo più conservatori ed ortodossi dato che seguono le dottrine dei primi presidenti Russell e Rutherford. Una risoluzione presa da: La Vera Fede dei Testimoni di Geova Noi, ―La Vera Fede dei Testimoni di Geova‖, insieme alle delegazioni estere, riuniti il 2 maggio 1992 a Cluj Napoca, Romania, nel Congresso di nome ―Cingiti e di la verità!‖, ben conoscenti in base ai fatti reali ed all‘insegnamento della Bibbia della situazione esistente tra i Testimoni di Geova dell`intero mondo, dichiariamo pubblicamente e apertamente la nostra posizione, decidendo quanto segue: 1. I veri Testimoni di Geova hanno lottato e lotteranno sempre per verità e giustizia. 2. I nemici di Geova capeggiati da Satana, si sforzano per compromettere i fedeli seguaci e veri Testimoni di Geova. 3. In conformità alle profezie bibliche, nel periodo in cui e giudicato il popolo di Dio, il Diavolo ha creato un`imitazione della vera classe fedele e svolge oggi un lavoro di smarrimento per l‘inganno degli eletti (II Tessalonicesi 2:9-12; Matteo 24:24). 4. Questo sacrilegio e il suo lavoro privo di senno si identifica con l‘azione attuale della Società Watchtower di Brooklyn, New York, U.S.A., che e caduta in una trappola politico-religiosa. 5. Questa nostra posizione si appoggia sulla realtà del fatto che questa Società non osserva più i principi di base della fede stabiliti una volta per tutte in occasione della presentazione al Tempio del nostro Signore Gesù Cristo come Luce sempre in aumento, questi sono ritornati al buio religioso disapprovato da Geova (II Pietro 2:20-22). 6. Dato che è compromessa, la Società Watchtower ha addolcito il tagliente messaggio della verità esposta dal 1922 in poi, per fare piacere ai rappresentanti di Satana, riconoscendoli quali "autorità superiori" stabilite da Geova (Romani. 13:1-7; Tito 3:1; I Pietro 2:12-17; I Timoteo 2:12). Conformatasi a certi principi religiosi, la Società Watchtower mette l‘accento sullo sviluppo del suo carattere, in sintonia con il mondo moderno praticando in modo ―equilibrato‖ - dicono loro - tutto quello che il mondo e i demoni le offrono. 7. Intitolandosi ―vera religione‖, questi falsi ―Testimoni di Geova‖ si affrettano ad adempire lo scopo di Satana che ha desiderato di cambiare la vera sottomissione con una sottomissione formale per attirare quante più persone e per cambiare la vera fede dei Testimoni di Geova in una nuova religione (Romani. 1:21-25; Galati 1:6-14). 221
8. Geova non approva una simile organizzazione religiosa e il suo lavoro che si sviluppa a livello mondiale e lo ha smascherato come un lavoro empio (II Tessalonicesi 2:7,8), che sopprimerà in un totale annientamento ad Armaghedon (Matteo 7:20-23). 9. Con tutto questo, Geova rivendicherà il Suo nome prima di Armaghedon tramite una minoranza di servi fedeli, così come ha fatto in ogni tempo (Luca 17:26-30; Geremia 15:17; 42:2; 44:28 etc.). 10. Noi, allora, non siamo una religione e ci adoperiamo alla rinuncia alle tradizioni e agli insegnamenti di ogni tipo ed esortiamo le nazioni all‘osservanza, soprattutto, delle leggi e principi della Parola di Dio (Isaia 8:20; Fatti 20:20). Appello In seguito alla presente risoluzione e la presa di posizione unanime dall`assemblea presente formata da oltre 3000 persone, noi tutti desideriamo fare appello al mondo intero, a tutti coloro che credono come noi e che dovunque fossero, lottano per serbare non compromessa e senza macchia la vera fede ricordata in Giuda vers. 3, perche la verità e la luce brillassero per quest‘ultimo avvertimento fatto alla gente, ora, prima della fine del mondo. Seguono sotto e nelle prossime pagine, foto delle assemblee e delle attività religiose dell‘associazione La Vera Fede dei Testimoni di Geova.
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A quanto pare c‘è una nuova Torre di Guardia che segue in modo più fedele i precetti dei fondatori della setta, che sono stati annacquati o rivisti dal corpo direttivo di Brooklyn fino a snaturarli.
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I testimoni di Geova sono una psicosetta? Psicosetta: qualunque gruppo che usi il controllo mentale e tecniche di reclutamento ingannevoli. Le psicosette usano l‘inganno e false speranze o promesse per reclutare le persone nel gruppo e le costringono a rimanere con coercizione o con punizioni. Le psicosette hanno bisogno di reclutare e di agire usando l'inganno. Perché? Perché se la gente sapesse in anticipo le sue vere pratiche e le sue credenze, non aderirebbe. Una psicosetta deve nascondervi la verità fino a quando non ritenga che siate pronti ad accettarla. Vi diranno quanto sarete felici nel loro gruppo (e tutti gli adepti sembreranno sempre molto felici ed entusiasti, soprattutto perché è stato detto loro di apparire così e avranno problemi se non lo faranno). Ma non vi diranno com'è realmente la vita nel gruppo, né ciò in cui credono veramente. Queste cose vi saranno introdotte lentamente, una per volta, così non noterete il cambiamento graduale, finché alla fine vi ritroverete a praticare e a credere cose che all'inizio vi avrebbero fatto scappare molto lontano. Come si riconosce una psicosetta? Di seguito troverete informazioni utili per individuare le psicosette: la leadership, molto spesso rappresentata da un leader carismatico, un capo, con forte ascendenza sugli adepti; il sistema valoriale ed ideologico che si traduce in pratiche e norme che regolano la vita all'interno del gruppo; il controllo sociale che può essere più o meno intenso, e che in alcuni casi dà vita a tribunali interni in grado di emettere sentenze e punire i trasgressori; la richiesta di un impegno totale dell'adepto e del suo lavoro volontario e gratuito; la difficoltà di vivere un rapporto familiare sereno per chi è all'interno di un'aggregazione settaria; la difficoltà per il familiare esterno di vivere una normale relazione affettiva con il suo congiunto all'interno del raggruppamento; la imposizione di recidere i legami con il passato e soprattutto con la famiglia d'origine.
Le psicosette e il controllo mentale: Controllo del comportamento. Il controllo del comportamento è ciò che regola la realtà fisica di un individuo. Include il controllo del contesto in cui si trova, vale a dire dove abita, quali vestiti indossa, che cibo mangia, quanto dorme, come pure il suo lavoro, le abitudini e le altre attività comprese le persone da frequentare e con cui avere legami di amicizia e sentimentali. L'individualismo è disincentivato. La struttura del comando è autoritaria: il processo decisionale parte dal capo e, passando per i luogotenenti, arriva ai diretti inferiori fino ai ranghi più bassi. In un ambiente così strutturato, tutti i comportamenti possono essere premiati o puniti. Controllo del pensiero. Il controllo del pensiero, la seconda importante componente del controllo mentale, prevede l'indottrinamento dei membri in maniera così pervasiva da far loro interiorizzare la dottrina del gruppo. Per diventare un buon seguace una persona deve prima imparare a manipolare i propri processi mentali. Tutto ciò che è buono si incarna nel leader e nel suo gruppo. Tutto ciò che è cattivo è nel mondo esterno. I gruppi più totalitari dichiarano che la loro dottrina è stata trasmessa da Dio stesso oppure che è stata scientificamente dimostrata. La dottrina sostiene di poter esaudire tutte le domande, di rispondere a tutti i problemi e a tutte le situazioni. Un altro aspetto chiave del controllo del pensiero prevede l'addestramento specifico dei soggetti a bloccare e respingere qualsivoglia informazione critica nei confronti del gruppo. I basilari meccanismi di difesa di una persona vengono confusi a tal punto da farla arrivare a difendere l'identità acquisita nel culto a scapito dell'identità originaria, che soccomberà nello scontro. Se un'informazione trasmessa al membro di un culto viene percepita come attacco al capo, alla dottrina o al gruppo stesso, per tutta risposta viene immediatamente eretto un muro di ostilità. Controllo delle emozioni. Il controllo delle emozioni, la terza componente del controllo mentale, mira a manipolare e limitare la sfera dei sentimenti. Sensi di colpa e paura sono gli strumenti impiegati per tenere le persone sotto controllo. Il senso di colpa è forse l'unica e più importante leva emozionale capace di indurre conformismo e accondiscendenza. La maggior parte degli affiliati non è affatto consapevole che i sensi di colpa e le paure vengono usati al fine di controllarli: sono stati condizionati a colpevolizzare sempre e soltanto se stessi, quindi rispondono con gratitudine ogni qual volta si fa loro notare una ―mancanza‖. La paura mira a tenere unito il gruppo: un modo è la creazione di un nemico esterno che ti perseguita [Satana, gruppi religiosi, politici ecc.]. Molti gruppi esercitano un controllo completo sulle relazioni interpersonali. I capi dicono ai membri chi devono frequentare e chi evitare. Alcuni leader di setta arrivano a indicare ai propri affiliati chi possono sposare e chi no. La confessione di peccati commessi nel passato o di comportamenti errati è anch'esso un potente mezzo per il controllo delle emozioni. Ma la tecnica più potente per il controllo emozionale è l'induzione di fobie. Si tratta, in sostanza, di indurre una reazione di paura alla sola idea di abbandonare il 225
gruppo. È impossibile per un seguace ben indottrinato sentirsi al sicuro fuori dal gruppo. Se un gruppo riesce ad avere pieno controllo sulle emozioni di una persona, riuscirà a controllarne anche pensieri e azioni. Controllo dell'informazione. Il controllo dell'informazione è l'ultima componente del controllo mentale. L'informazione è il carburante che usiamo per il buon funzionamento della nostra mente. Se a una persona viene negata l'informazione necessaria a formulare giudizi fondati, non sarà più in grado di formarsi opinioni proprie. Le persone rimangono intrappolate nelle sette non solo perché viene loro negato l'accesso a informazioni di carattere critico, ma anche perché vengono a mancare quegli appropriati meccanismi interni che servono a elaborarle. Tale controllo dell'informazione ha un impatto drammatico e devastante. In molte sette le persone hanno un accesso limitato ai mezzi d'informazione (libri, giornali, riviste, televisione, radio o internet) che non siano di pertinenza del gruppo. Ciò si ottiene anche impegnando i membri al punto da non avere tempo da dedicare ad altro. Il controllo dell'informazione avviene a tutti i livelli relazionali. Non sono permesse conversazioni critiche nei confronti dei capi e dell'organizzazione. I seguaci devono spiarsi a vicenda e riportare immediatamente ai leader attività improprie e critiche. Ai nuovi adepti non è consentito comunicare tra loro, se non alla presenza di un membro anziano. E, cosa più importante, viene proibito loro di avere contatti con chi è critico nei confronti della setta. Comportamento e pensiero, emozioni e informazioni, ogni forma di controllo ha grande potere sulla mente umana. Insieme formano una rete totalizzante che può manipolare anche le persone più forti. Di fatto, sono proprio gli individui più forti a trasformarsi in membri più devoti e coinvolti. Nessun gruppo mette in atto tutte queste tecniche insieme, ma senz'altro sono le pratiche più diffuse nell'ambito di ciascuna componente del controllo mentale, poiché esistono anche altri metodi in uso in certe sette. Nelle psicosette con controllo mentale qualunque informazione esterna alla setta è considerata negativa, specialmente se si oppone alla setta stessa. Ai membri viene detto di non leggerla e di non credervi. Solo le informazioni fornite dalla psicosetta sono vere. Una psicosetta bolla l'informazione contraria come "persecuzione‖; ―vomito‖; "pornografia spirituale"; "letteratura apostata" e vi espellerà dal gruppo se vi troverà in suo possesso. Le sette addestrano i loro membri a distruggere all'istante ogni informazione critica nei loro confronti, e a non indugiare neanche un attimo sull'idea che l'informazione possa essere vera. Pertanto i gruppi che vietano di leggere informazioni contrarie sono inequivocabilmente psicosette. Perché? Il buon senso ci dice che una persona che non tenga conto di tutte le informazioni può prendere una decisione non equilibrata. Filtrare le informazioni disponibili o tentare di screditarle non sulla base della loro veridicità, ma piuttosto sulla base di come si allineino alle posizioni di parte, è un metodo di controllo comunemente usato nel corso della storia.
Esclusivismo Una normale organizzazione religiosa non avrebbe alcun problema se voi passaste ad un'altra organizzazione simile, purché nell'ambito della stessa religione. Perché è il sistema di credenze che conta, non l'affiliazione ad un'organizzazione. Per esempio, se tu fossi Cristiano/a, potresti passare da una Chiesa all'altra e, tuttavia, continuare ad essere Cristiano/a. Invece, i leader delle psicosette vi diranno che potete "salvarvi" (o avere successo) solo nella loro organizzazione. Nessun'altra organizzazione possiede la verità, tutti gli altri sono fuori strada, malvagi o addirittura nella mani del demonio. Così non è solo il sistema di credenze che decide il vostro futuro, ma è il sistema di credenze unitamente alla vostra affiliazione a quel particolare gruppo. I leader della psicosetta devono farvi credere che non c'è altro luogo dove poter andare ed essere salvati, e che se mai doveste lasciare l'unica vera chiesa, andreste all'inferno o alla distruzione eterna. Questo è un meccanismo di controllo basato sulla paura, mirante a trattenervi nella setta. Conferisce, inoltre, ai leader un tremendo potere su di voi. Se davvero credete che lasciare il gruppo equivalga a lasciare Dio, la salvezza (o significhi che state abbandonando la vostra unica opportunità di riuscire bene nella vita), allora obbedirete ai leader della setta anche quando sarete in disaccordo con loro, piuttosto che rischiare di essere cacciati via dal gruppo. L'esclusivismo è usato come minaccia, controlla il vostro comportamento attraverso la paura.
Paura e intimidazione I leader sono temuti perché essere in disaccordo con loro equivale ad essere in disaccordo con Dio. Essi sostengono di avere l'autorità, discendente direttamente da Dio, di controllare quasi tutti gli aspetti della vostra vita. Mettere in dubbio i leader il programma o la dottrina sarà interpretato come segnale di ribellione, apostasia e stupidità (gli adepti non si sentono mai all'altezza degli ideali della setta, e tuttavia spesso credono che gli altri membri intorno a loro lo siano, quando in realtà gli altri si sentono esattamente come loro).
Senso di colpa, attacco alla persona Il senso di colpa sarà usato per controllarvi. Forse la ragione per cui non riuscite ad impegnarvi nelle attività e nei programmi lavorativi o religiosi del gruppo come vi è richiesto è perché non siete in linea "con il
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programma" o con l‘insegnamento della setta. Non riuscite a convertire nuove reclute perché che "il vostro cuore è gonfio d'orgoglio e di peccato" oppure avete dei dubbi, non sieta abbastanza devoti e fedeli, non state seguendo le regole. Non può mai essere che quel ―programma‖ o l‘attività di proselitismo non stia funzionando, o che quelle nuove reclute abbiano valide ragioni per non affiliarsi. È sempre colpa vostra, avete sempre torto, e quindi dovete essere umili e accettare la direttiva oppure dovete impegnarvi di più! Inoltre vi faranno sentire molto in colpa per aver eventualmente disobbedito alle regole, scritte o non, della setta. L'attacco alla persona è usato per indurre in voi il senso di colpa. Esso è un tipo di falso ragionamento usato da chi - persone o gruppi - non ha veri argomenti. Il termine tecnico indica: "Falsità usata contro l'individuo". Ecco come funziona, immaginate una conversazione tra due uomini, Antonio e Giovanni: "La generazione del 1914 vedrà la fine del mondo", dice Antonio. "No, non credo. La Bibbia dice che nessuno sa quando verrà la fine del mondo", risponde Giovanni. "Comprendo le tue ragioni, ma devi capire che la profezia biblica indica proprio che questa e la generazione che ha visto gli ultimi giorni e vedrà la fine!" afferma Antonio con tono trionfante. OK, Antonio ha torto, ma non è questo il punto. Il punto è che Antonio ha tentato di rispondere al ragionamento di Giovanni con un altro ragionamento, il suo. Questo è il modo corretto con cui le persone e i gruppi discutono gli argomenti. Ora vediamo che cosa sarebbe successo se Antonio avesse usato l'attacco alla persona: "Giovanni, io sono un anziano da molto tempo. Stai forse mettendo in dubbio l‘insegnamento dello ―schiavo fedele e discreto‖? Stai mettendo in dubbio la parola di Geova? Sei evidentemente una persona molto piena di sé e superba. Penso che tu sia in disaccordo con me e l‘organizzazione per gelosia e perché sei in contatto con gli apostati e, ad essere sincero, Giovanni, la tua ribellione ha offeso me e anche i confratelli", dice Antonio tenendo il viso molto vicino a quello di Giovanni, con fare intimidatorio. Come vedete, Antonio non ha risposto al ragionamento di Giovanni, ne ha invece attaccato la persona. Se non siete consapevoli di come funzioni questo attacco, allora esso diventa uno strumento potente per esercitare controllo su di voi. I gruppi dove si pratica l‘attacco alla persona sono inequivocabilmente psicosette.
La riforma del pensiero secondo Singer Negli Anni '50, la psicologa del Walter Reed Army Hospital, Margaret Singer, ha studiato gli effetti del controllo mentale settario. Singer ha riassunto cinquant'anni del suo lavoro nel libro Cults in Our Midst, in cui spiega le sei condizioni per ottenere la riforma del pensiero:
acquisire il controllo sul tempo personale individuale, in particolare quello dedicato alla riflessione e all'ambiente fisico; creare senso di impotenza, paura e dipendenza, fornendo contemporaneamente modelli del comportamento che la leadership vuole produrre; premi, punizioni ed esperienze al fine di sopprimere precedenti comportamenti e atteggiamenti sociali, compreso l'utilizzo di stati alterati di coscienza; manipolazione di premi, punizioni ed esperienze per provocare comportamenti e atteggiamenti voluti dalla leadership. creazione di un sistema controllato, in cui chi dissente viene fatto sentire come se i suoi interrogativi indicassero che esiste qualcosa di intrinsecamente sbagliato in lui. mantenere i membri inconsapevoli e non informati sul fatto che esiste un piano per controllarli e modificarli.
Secondo la dottoressa Singer, l'individuo crede di prendere decisioni autonome quando in realtà è socialmente influenzato a disinserire la mente critica e la capacità di prendere decisioni indipendenti. Nel giro di breve tempo le reclute immerse nel nuovo ambiente iniziano a pensare in modo diverso senza rendersene conto. Le sette giocano su normali sentimenti di ambivalenza, cosa facile con i giovani che hanno meno esperienza di vita. Ad esempio, è quasi impossibile che adolescenti e giovani adulti non abbiano sentimenti contrastanti nei confronti dei genitori. Anche la madre o il padre più amati hanno avuto scontri con i figli che lasciano ricordi di rabbia o delusione, e la maggioranza dei genitori ha almeno qualche abitudine o peculiarità irritante. Molte sette si preoccupano di battere su questi sentimenti irrisolti e li sfruttano per legare i membri al gruppo. Oltre ad essere indotti a condannare famiglia e relazioni personali, vengono portati a credere che essi stessi erano "persone cattive" prima di entrare nel gruppo.
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"Love bombing" Il "bombardamento d'amore" è una delle tecniche di manipolazione mentale più usata, che ha gli effetti più duraturi. La fase iniziale è caratterizzata da lusinghe, seduzione, contatti corporei non sessuali ma carichi di affetto (baci, carezze, abbracci, mano nella mano) e molta attenzione verso qualsiasi necessità del nuovo arrivato. Il neofita viene circondato d'amore dal leader e dagli aderenti alla setta, che lo mettono al centro delle loro attenzioni. Lo scopo è creare l'ambiente di una famiglia. In una seconda fase, una o due persone già ben inserite nel gruppo, che seguono le indicazioni del leader, si dedicano esclusivamente a lui ("Sistema del compagno") insegnandogli la dottrina o le regole del gruppo. Ben presto il neofita inizierà ad imitare il comportamento e il linguaggio del gruppo, per sentirsi accettato e farne parte.
Altre tecniche di reclutamento usate dalle psicosette: Isolamento. La persona viene separata dalla sua famiglia e dagli amici, impedendo oppure ostacolando ogni forma di contatto con persone esterne, rendendo accessibile un'unica realtà, quella del gruppo. La setta stessa diventa la nuova famiglia. Si cerca di far convivere nel medesimo luogo gli appartenenti al gruppo. Le sette controllano inoltre il flusso informativo dei membri. Possono controllare la corrispondenza, le telefonate, letture non autorizzate, visite di esterni o verso l'esterno. In alcune sette i telefoni sono rotti; in altre l'uso viene limitato. Rafforzano inoltre la suggestione che il mondo convenzionale deve essere evitato e che è meglio rimanere nel mondo buono e protettivo del gruppo. Spiare gli adepti. Si incoraggia a spiare gli altri membri della setta. Gli adepti vengono affiancati o accompagnati sempre da qualcuno che li possa controllare. Ogni violazione delle regole del gruppo, ogni critica o dubbio è riferita al leader, che in tal modo acquisisce il controllo del gruppo grazie ai membri stessi. Ripetitività. Con la scusa di favorire la meditazione si induce il neofita a ripetere ossessivamente le stesse parole, cantare le stesse strofe o svolgere di continuo un'attività. In questo modo si induce artificialmente uno stato di alta suggestionabilità. Regole inflessibili. Induzione a regressione e disorientamento sollecitando l'accordo su regole apparentemente semplici che scandiscono le pause-pasto, pause gabinetto e l'uso di medicine. Mantenere l'obbedienza al gruppo. Disciplina più o meno rigida, controlli e punizioni ai trasgressori. Privazione del senso del tempo. Distruggere la capacità di valutare notizie, informazioni, reazioni personali e funzioni fisiche in relazione al passare del tempo, rimovendo gli orologi personali e quelli da muro. In alcuni casi l‘attesa spasmodica di un evento catastrofico per l‘umanità e di salvezza per il gruppo tende a distorcere la comprensione del tempo e degli eventi. Disinibizione. Incoraggiare obbedienza e comportamenti di tipo infantile. I leader richiedono un obbedienza cieca. Dubbi, domande o solo incertezze sono considerate peccato e mancanza di ―fiducia‖ in Dio o nel leader. Confessioni. Incoraggiare la distruzione dell'ego individuale con confessioni di debolezze personali e sentimenti o dubbi intimi, specialmente durante le attività del gruppo. La psicosetta controlla in tal modo ogni aspetto della vita comprese le cose più intime e personali. Senso di colpa. Rafforzare il bisogno di salvezza o di cambiamento esagerando i peccati dello stile di vita precedente. Si incoraggiano i sensi di colpa per non essere riusciti a soddisfare le aspettative di Dio o del gruppo. Fatica fisica o psicologica. Creare disorientamento e vulnerabilità con attività fisiche o mentali prolungate, e privazione di riposo e/o sonno adeguato. Si crea disorientamento con il continuo indottrinamento che genera aspettative, paure e necessità di impegnarsi o lavorare maggiormente, in attività lavorative, di propaganda e finanziarie per soddisfare le richieste della setta. Obblighi finanziari. Raggiungere un'ulteriore dipendenza dal gruppo creando una dipendenza economica o inducendo la donazione delle proprietà, sia immobili sia in denaro. Incoraggiando l‘idea di dover sostenere o contribuire per l‘opera di Dio o per un opera salvifica inducendo sensi di colpa per la mancata generosità o partecipazione al sostegno finanziario. Lavorare per il leader. Le psicosette commerciali usano il controllo mentale per farvi lavorare per loro gratis, e per farvi pagare un‘infinita serie di cassette motivazionali, video, libri, riviste e seminari, tutti presuntamente
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mirati ad aiutarvi ad avere successo, farvi conseguire maggiore intendimento di verità soprannaturali o divine, ma in realtà diretti a rafforzare l'ambiente del controllo mentale e a continuare a farvi credere nel loro irrealistico sogno di successo, di salvezza o di felicità personale. Ovviamente esse non dicono mai che il modo principale in cui i leader fanno soldi è attraverso la vendita di questo materiale motivazionale ai membri del loro gruppo! Additare. Creare un falso senso di giustizia sottolineando i difetti del mondo esterno e degli altri. Noi e loro. Creare una divisione mentale, una barriera, tra ―loro‖ il mondo esterno considerato satanico, peccatore, malvagio e morente e ―noi‖ gli aderenti la psicosetta un gruppo speciale e appartato, unici detentori di verità e di salvezza. Gerarchia sfarzosa. Promuovere l'accettazione dell'autorità della setta promettendo carriera, avanzamenti o potere. Approvazione controllata. Mantenimento della vulnerabilità e della confusione alternando premi e punizioni per azioni similari. Dottrina confusa. Incoraggiare l'accettazione cieca e il rifiuto della logica con complesse lezioni di dottrina volutamente incomprensibile. Codice di abbigliamento. Rimuovere l'individualità con la pretesa di una conformità al codice di abbigliamento del gruppo. Metacomunicazione. Impianto di messaggi subliminali mettendo l'accento su parole chiave o frasi, in lunghe e confuse lezioni e/o discorsi oppure attraverso immagini usate negli stampati della psicosetta. Crisi d'identità. Portare la persona a criticare la propria identità anche attraverso la ridefinizione del passato individuale (inculcare falsi ricordi o dimenticare i ricordi positivi del passato). Eliminazione della privacy. Ottenere una mancanza di capacità di valutazione e giudizio logico impedendo la riflessione e limitando la vita privata. Pressione del gruppo. Sopprimere dubbi e resistenze alle idee nuove sfruttando il bisogno di appartenenza al gruppo. Rifiuto dei vecchi valori. Accelerare l'accettazione di un nuovo stile di vita condannando costantemente i valori e le credenze precedenti. Punizioni e isolamento per i fuoriusciti. Contrariamente a quanto stabilito dalla Legge la libertà di religione e di espressione sono punite con l‘isolamento o l‘ostracismo dal gruppo oppure con azioni violente da parte dei leader del gruppo.
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Il processo di indottrinamento dei testimoni di Geova
Come le persone vengono persuase a studiare con i testimoni di Geova Come le persone vengono persuase ad associarsi, farsi battezzare e diventare attive nel gruppo Come le persone vengono scoraggiate dal lasciare l‘organizzazione dei testimoni di Geova
A chi è rivolto questo studio449 Queste pagine sono state scritte per quelle persone che sono state avvicinate dai testimoni di Geova e che vogliono capire che cosa aspettarsi da loro. Lo studio può interessare anche quelle persone che sono già diventate Testimoni e che cominciano a domandarsi perché lo sono diventate. È un tranquillo sabato pomeriggio. Siete a casa tranquilli e all‘improvviso suona il campanello. Chi sarà? Vi chiedete. Andate a rispondere e vi trovate di fronte due persone sorridenti. Capite che sono testimoni di Geova, anche se essi sono molto restii a presentarsi come tali, e infatti cominciano a parlarvi di una straordinaria speranza per il futuro. Vi chiedono cosa pensate di quello che sta succedendo nel mondo e se credete che le cose continueranno ad andare sempre peggio. Voi convenite che ci sono davvero molti problemi e che qualche volta vi domandate dove andremo a finire. A questo punto li invitate ad entrare in casa per continuare la conversazione. Di solito voi non invitate estranei in casa vostra, ma queste persone vi sembrano abbastanza inoffensive. Avete motivi di preoccuparvi?
La strada a senso unico verso la terra promessa I Testimoni sono addestrati a fare in modo che la gente parli con loro riguardo alle ―condizioni del mondo‖ e guidano la discussione in modo che la loro religione finisca per sembrarvi l‘unica speranza possibile. Se non siete preparati alle loro tecniche di indottrinamento, concluderete che soltanto i testimoni di Geova potranno offrirvi quella speranza vera che vi proteggerà dalle prove e dalle tribolazioni di questa vita.
Prima di tutto coltivano le vostre paure Tutti abbiamo paura di quello che non conosciamo. Che cosa accadrà domani? Potrebbe scoppiare una guerra nucleare? Mi potrei ammalare? Perderò il lavoro? Che ne sarà dei miei figli?... Questi timori sono le scintille che i testimoni di Geova alimentano per poi soffiare sul fuoco! I Testimoni alla vostra porta hanno un solo obiettivo in mente: convertirvi alla loro religione. Se però voi chiedete loro, di punto in bianco, se questo è davvero il loro scopo, di solito risponderanno di no. Diranno che loro sono venuti a trovarvi solo per parlare delle ―condizioni del mondo‖, o ―della Bibbia‖, o ―circa la speranza per il futuro‖. La loro evasività è comprensibile: se dicessero apertamente che vanno dalle persone per convertirle, nessuno li ascolterebbe. Per alimentare le vostre paure i Testimoni potranno citare statistiche che ―dimostrano‖ come il mondo sia in uno stato disastroso. Alcune loro statistiche sono vere, alcune obsolete e altre del tutto sbagliate. Chiunque può citare, senza rendersene conto, dei dati sbagliati. I Testimoni, tuttavia, forniscono informazioni ―selezionate‖ in modo tale da dipingere un quadro estremamente oscuro ed inquietante della realtà. Ora, se pur vero che ci sono tante cose che vanno male nel mondo, è altrettanto vero che ve ne sono anche molte di positive e incoraggianti. Ad esempio, oggi la maggior parte delle 449
Basato sulle informazioni presentate nella pagina web: members.aol.com/beyondjw/indoct.htm
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persone gode di maggiore salute, vive meglio e più a lungo della maggioranza delle persone del passato. Con la loro desolante immagine del presente, i testimoni di Geova vi presenteranno anche l‘immagine di un meraviglioso futuro, dove voi potrete vivere per sempre in un paradiso. Tutto ciò è molto attraente ed è difficile non esserne affascinati. Chi non vorrebbe vivere in un ―giardino dell‘Eden‖?
A vostro svantaggio Come potete liberarvi di persone che vi stanno offrendo un così splendido futuro? Perché dovreste arrabbiarvi? Perché dovreste essere maleducati? Essi sono avvantaggiati quando incontrano persone bene educate. La loro opera fallirebbe completamente se le persone fossero meno sprovvedute e amichevoli verso chi torce il Vangelo rinnegando il Signore Gesù, luce e salvezza del mondo, e stravolgendo vari passi biblici presenta false profezie. Questo non è un suggerimento ad essere maleducati. Tuttavia, se state pensando di discutere con i Testimoni, tenete in mente che essi sono ben addestrati. I loro leader della Watchtower sanno bene che la maggioranza d‘essi ha una pessima istruzione, nessuna conoscenza di esegesi Biblica nonché scarsissime capacità ed abilità di insegnamento. Hanno preparato un‘adunanza settimanale la Scuola di Ministero Teocratico che si propone di aiutarli ad esprimere le loro idee in modo convincente. I Testimoni con varie argomentazioni imparate a memoria o lette dalle loro pubblicazioni vanno a predicare e rivisitare gli interessati allo scopo di persuaderli a vedere il mondo in modo completamente negativo così come lo vedono loro e ad abbracciare la loro fede. Le persone comuni non sono preparate per replicare e controbattere a queste argomentazioni. Anche se siete persone istruite e sapete esprimervi bene, probabilmente non siete molto esperti in materie religiose. I Testimoni invece ―vivono, mangiano e respirano‖ la loro religione essendo indottrinati tutti i giorni e sono quindi in grado di avere la meglio durante una discussione con la maggioranza delle persone che incontrano. Poiché ne fanno un continuo oggetto di studio, imparano a difendere le loro dottrine molto bene. Viene loro insegnato, e predicando imparano con l‘esperienza, a rispondere praticamente ad ogni obiezione, il che fa pensare alla tecnica del venditore: ―Se sai rispondere ad ogni obiezione, riuscirai a vendere!‖. Il fatto che una persona sa rispondere ad ogni obiezione, non significa necessariamente che ha ragione (o che il prodotto che sta vendendo sia migliore degli altri); significa solo che se la cava meglio del suo interlocutore in una discussione. Anche, ad esempio, gli imbroglioni e i truffatori esercitano la loro professione convincendo la gente che ciò che sembra apparentemente impossibile sia in effetti possibile. Dimostrando che ―la forza di persuasione non costituisce la fondatezza di un argomento‖. Ciò che sembra troppo bello per essere vero, di solito non lo è. Nonostante la loro abilità, i Testimoni non sono degli argomentatori insuperabili. È possibile riuscire a fare una breccia nel loro spirito, a minare la loro retorica, specialmente se avete familiarità con i loro insegnamenti o se avete una buona formazione biblica, scientifica o storica. In tal caso, i Testimoni scanseranno o aggireranno con astuzia l'argomento.
Una speranza reale ed un percorso chiaro La maggior parte dei Testimoni è sincera e per niente preoccupata dalla storia della propria religione o dei cambiamenti dottrinali spacciati come ―nuova luce spirituale‖. Non sono turbati nemmeno dal fatto che la loro religione sia in conflitto con la scienza, o che abbia fatto numerose predizioni che non si sono avverate. Come per la maggioranza delle religioni, i Testimoni ricevono grande beneficio dal forte spirito di coesione del gruppo, piuttosto che da specifiche dottrine. Si associano regolarmente con i loro confratelli che condividono le stesse idee e gli stessi valori. Inoltre, tutti i Testimoni sono in attesa della stessa cosa: un mondo dove il dolore e la sofferenza verranno cancellate e in cui vivranno in completa pace e felicità. In genere essi credono sinceramente d‘essere in nella ―vera religione‖. Anche chi ha dubbi o si rende conto d‘essere in mezzo a persone false ed ipocrite è indottrinata continuamente a cancellare i dubbi verso l‘organizzazione, fatta passare come strumento di Dio per la salvezza. Ma, non bisogna confondere sincerità con verità. Ci sono innumerevoli religioni che sono altrettanto convinte di possedere la verità. Se domandate ad un Testimone se dovete diventare anche voi testimoni di Geova per essere salvati dalla fine del mondo o Armaghedon, nella maggioranza dei casi vi verrà data una risposta vaga. I Testimoni sanno che fa una brutta impressione dire che solo loro si salveranno, quindi diranno qualcosa come: ―Solo Dio può giudicare il cuore umano‖. Essi credono, come è stato loro insegnato, che solo loro saranno risparmiati da Geova nella sua guerra. Tutti coloro che fanno parte del mondo malvagio e criminale di satana saranno distrutti. Viene loro
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insegnato esplicitamente di essere l‘unica religione, o vero cristianesimo. Arrivando ad affermare che gli apostoli di Gesù sono i loro fratelli del I secolo.450
Ragionevolezza Nonostante danno l‘impressione di credere all‘idea che Dio possa approvare alcuni che non sono Testimoni, il loro atteggiamento suggerisce che Dio favorisca soltanto loro. In genere questo loro modo di credere è nascosto per evitare (per usare la loro terminologia) di farvi ―inciampare‖. Quindi, è più probabile che i Testimoni alla vostra porta vi diranno solo quello che voi volete sentire. Essi avendo l‘intenzione di convertirvi, possono spingersi fino a travisare la realtà. Essi sono molto accorti quando vengono loro poste domande sugli aspetti controversi della loro religione, come le trasfusioni di sangue, la disassociazione o le predizioni fallite. Le domande su questi argomenti verranno respinte con un sorriso ed una scrollata di capo: ―Oh no, avete capito male! Non è affatto così!‖ oppure ―Siete stati informati male dagli apostati che odiano la verità!‖ o cose simili. Questo può accadere anche se voi avete una cognizione assolutamente esatta di come stanno le cose. Essi prestano talmente tanta accortezza a non far ―inciampare‖ le persone da essere disposti a edulcorare le proprie credenze (anche in presenza di un altro Testimone). Potete definire questo modo di fare ―menzognero‖ o ―falsificante‖. Per loro, però, voi non siete semplicemente pronti per ricevere la verità completa. Vi viene data per prima la versione più semplice, al fine di strapparvi dalla stretta di Satana. Secondo La Torre di Guardia anche Gesù usò questo metodo di insegnamento con i suoi discepoli: «Gesù rivelò tutto quello che sapeva sul Padre? No, saggiamente evitò di dire alcune cose. (Leggi Giovanni 16:12). Come mai? Perché in quel momento i discepoli ‗non erano in grado di sostenere‘ tale conoscenza.»451
Ancora disgrazie e preoccupazioni Mentre parlate di quanto male c‘è nel mondo, i Testimoni possono chiedervi se anche voi avete avuto qualche problema. Se la risposta è sì, loro hanno il rimedio. È morto di recente un vostro parente? Potrete rivederlo dopo la Resurrezione. Avete divorziato? Potete trovare consolazione e compagnia tra brave persone come i testimoni. Anche le cose buone possono essere usate come terreno per alimentare il timore. Siete appena stati benedetti dalla nascita di un bambino? Non siete preoccupati che vostro figlio cresca in un mondo violento e criminale? A proposito, essi non esprimono il loro invito senza mezzi termini dicendo: ―Dovreste unirvi ai testimoni di Geova.‖ L‘invito è implicito (più che dichiarato) nell‘offerta della loro via come la soluzione ideale di tutti i problemi reali, immaginari o esagerati che siano. Al fine di creare il bisogno di una ‗soluzione‘, i Testimoni sono esperti nel deprimere le persone. Essi lamentano la percezione di una crescita del male e della generale decadenza di ogni cosa. Evidenziano anche i difetti del ―governo del mondo‖ (nonostante tendano a non criticare governi specifici, in quanto sono teoricamente apolitici). Non importa quanto siate ottimisti, loro cercheranno di persuadervi che le cose sono peggiori di quanto non lo siano mai state. Voi potete parlare, con toni entusiastici, dei meravigliosi progressi della scienza, della medicina, della tolleranza, dei diritti umani, ma loro controbatteranno ogni volta con contro esempi dell‘orrore dilagante. In questa fase della loro presentazione essi vogliono creare la necessità della loro salvezza, del loro messaggio. Ecco perché essi non vogliono che siate ottimisti. Un altro loro bersaglio comune sono le altre religioni ed il loro clero. Alcuni Testimoni possono parlare per ore degli scandali che vedono implicati esponenti di altre religioni. Cosa che non succederà affatto se a far scandalo e un testimone di Geova (in tal caso minimizzeranno la cosa come frutto dell‘imperfezione o incolperanno Satana). Per esempio, citeranno l'episodio di un sacerdote che ha molestato un bambino e useranno questo fatto come una prova di quanto cattiva deve essere la sua religione nel suo complesso. Questo tipo di generalizzazione è, ovviamente, un facile stratagemma, ma molte persone non lo riconoscono immediatamente come tale. Essi vogliono che voi vediate tutte le altre religioni come corrotte, e citeranno diversi versetti biblici scelti appositamente per mostrare che loro, e solo loro, vivono secondo le aspettative di Dio. Ancora una volta, 450 451
Cf. libro Rendiamo “completa testimonianza riguardo al regno di Dio”, 2009. pag 40 WT del 15/4/2012 pag. 6
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dovete stare attenti a non prendere le loro come affermazioni di facciata. Per esempio, essi hanno a cuore di ricordarci che loro non fanno la guerra, e alcuni di loro dicono (e credono) che non vi siano altre religioni con la medesima politica. Eppure oltre a loro anche i Quaccheri sono ben conosciuti come obiettori di coscienza.
L‘obiettivo intermedio I Testimoni non si aspettano veramente che voi ‗vediate la luce‘ sulla base di una singola visita. Se mostrate interesse verso il loro messaggio, cercheranno di fissare un appuntamento per un‘altra visita. Se continuate a dimostrare interesse, vi suggeriranno che le vostre domande possono trovare una risposta più completa ed efficace tramite un metodo più pratico un regolare studio biblico gratuito, da tenere una volta alla settimana. Visto che vi sembrano persone gradevoli, potreste acconsentire a queste visite regolari. È bello avere più compagnia, e quasi tutti sono interessati a saperne di più sulla Bibbia. Lo ―studio biblico‖ è in effetti lo studio di un libro. Inizierete con un libro per principianti. Una Bibbia sarà sempre sul tavolo accanto a voi durante lo studio, ma la maggior parte del tempo sarà impiegato nello studio del libro. Loro vi spiegheranno che la Bibbia è, in fondo, complessa e difficile, così questo è un modo molto più efficace per imparare quello che la Bibbia insegna veramente. Forse il Testimone vi farà notare come il libro tratta gli argomenti ―biblici‖ in modo sistematico aiutandovi ad avere un quadro completo dell‘argomento e di come esso contiene domande e illustrazioni che vi aiutano a ―ragionare‖ e capire il vero messaggio biblico [evitando di dirvi che state imparando la loro dottrina].
Lista di verifica Quando i Testimoni vengono a casa vostra prestare attenzione a: Esagerazione delle paure naturali. Evasività rispetto al reale scopo della visita (conversazione e non conversione). Affermazioni selezionate e non reali riguardo alle condizioni del mondo. Un‘attraente promessa di vita eterna in un paradiso terrestre. Vantaggio dovuto alla vostra cortesia e relativa mancanza di preparazione. Abilità nell‘affrontare o depistare le obiezioni. Cieca fedeltà in ciò che predicano. Sottinteso che la loro sia l‘unica via corretta. Alterazione e copertura delle delicate controversie dottrinali. Citazione di brutte esperienze come ragioni per aggregarsi a loro. Trasformazione di esperienze positive in ragioni per aggregarsi a loro. Pessimismo riguardo al futuro dell‘umanità (a meno che Dio non intervenga). Critica severa nei confronti del governo e delle altre religione o la ex religione d‘appartenenza. Preparazione di visite ulteriori e (eventualmente) di uno studio biblico.
Il neofita Una volta che avrete accettato di partecipare ad uno ―studio biblico‖, sarete coinvolti in un processo il cui fine è quello di incoraggiarvi ad andare alle loro adunanze, ed eventualmente essere battezzati. Comunque, questo obiettivo a lungo termine non viene ancora menzionato. L‘enfasi viene data a ―ciò che dice la Bibbia‖. Indubbiamente, se chiederete al/alla Testimone la sua motivazione nell‘insegnarvi la sua fede dirà qualcosa come: ―Sono qui solo per aiutarti a capire la Bibbia‖. Se chiederete: ―Stai forse cercando di farmi entrare a far parte della tua religione?‖, probabilmente darà una risposta diplomatica come: ―È una decisione tua, non mia‖.
Focus: le donne possono insegnare formalmente le dottrine della setta solo nella predicazione o in uno ―studio biblico‖. I Testimoni non permettono alle donne di parlare, pregare o insegnare dal podio nelle loro chiese (sala del regno), nonostante le donne possano rappresentare brevi scenette atte a dimostrare alcuni punti della dottrina. Essi ritengono che la donna che insegna fa ―vergogna‖ al suo capo, l‘uomo.
Chi conduce lo studio biblico vi chiederà di leggere in anticipo il materiale del libro di studio per la prossima lezione. In tal caso, probabilmente vi sarà richiesto di sottolineare le risposte alle domande preconfezionate che appaiono in calce alle pagine. Vi spiegherà che questo serve per una rapida consultazione durante lo studio, o nel caso che un membro della famiglia voglia sapere cosa abbiate imparato. Questa prima lettura e sottolineatura è un valido metodo di studio, ma è anche un sottile e potente metodo di indottrinamento. Questo sarà discusso nella sezione ―Ripetizione ed Enfasi‖.
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La Traduzione del Nuovo Mondo A meno che non lo richiediate specificatamente, il Testimone userà la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, la versione ufficiale utilizzata dai Testimoni. È una traduzione della Bibbia non accurata, definita da studiosi ed esperti di esegesi biblica ―scandalosamente falsa‖, in cui versetti biblici che contraddicono la dottrina dei Testimoni, sono stati tradotti in funzione dei loro insegnamenti. Nel caso ci fossero due possibili traduzioni, la Traduzione del Nuovo Mondo (TNM) opterà sempre per quella più vicina alla dottrina dei Testimoni, anche se il ragionamento esistente dietro la traduzione fosse in qualche modo dubbio. Chi conduce lo studio potrebbe spiegarvi che gli piace utilizzare la TNM perché è scritta in italiano chiaro e comprensibile. Questo comunque non è vero, in quanto l‘italiano della TNM è in molti casi pessimo. Inoltre, se usate la TNM come vostro unico riferimento, non saprete mai quando una traduzione alternativa è in contrasto con ciò che credono i Testimoni. Come esempio al riguardo, confrontate il testo di Giovanni 1:1 della TNM con quello di pressoché qualunque altra Bibbia. I Testimoni sono antitrinitari, non credono cioè che Dio sia ―tre in uno‖ e la loro Bibbia è stata pubblicata in funzione di ciò. Come vedremo a pag. 310, esistono valide argomentazioni contro la versione della TNM di Giovanni 1:1, e pochissimi traduttori hanno fatto lo stesso errore (vedi pagina 257). Un esame delle qualifiche dei traduttori della Traduzione del nuovo mondo è inquietante. In realtà nessuno dei traduttori era qualificato alla traduzione. Quello più capace era Frederick Franz, ma la sua formazione primaria era in greco classico. Partecipò ad uncorso di poche ore in greco biblico ed era autodidatta in ebraico e aramaico biblico, che è lodevole, ma non lo qualifica come traduttore della Bibbia. Traduttore Frederick Franz
George Gangas Milton Henschel Karl Klein Nathan Knorr Albert Schroeder
Qualifica Franz è stato uno studente di arti liberali presso l'Università di Cincinnati con 21 ore di semestre del greco classico e alcune di latino. Un mini corso di due ore in greco biblico, e autodidatta in spagnolo, ebraico e aramaico biblico. Nessuna formazione in lingue bibliche. Gangas era un cittadino Turco e conosceva il greco moderno. Tradusse pubblicazioni della Watchtower in greco moderno. Nessuna formazione in lingue bibliche. Nessuna formazione in lingue bibliche. Nessuna formazione in lingue bibliche. Nessuna formazione in lingue bibliche.
L'importanza delle controversie I testimoni di Geova affermano d‘essere l'unica vera religione, il cristianesimo del primo secolo redivivo, e chi conduce lo studio con voi tirerà in ballo diversi punti controversi allo scopo di dimostrare che solo loro sono guidati da Dio. Per esempio, tenteranno di dimostrarvi che essi sono gli unici a predicare letteralmente ―nel nome di Dio‖. Affermano che nessun'altra religione usa il nome di Dio così frequentemente o con tale entusiasmo. Questo sembrerebbe un argomento convincente, nondimeno ci si dovrebbe chiedere che cosa Dio pensi in merito alla pronuncia sbagliata del suo nome. L'uso del nome di Dio (o meglio l‘abuso) è molto importante per la società Torre di Guardia e il vostro conduttore di studio ne farà una questione di primaria importanza. Nonostante il nome ―Geova‖ sia un errore di traduzione, un ibrido per evitare di pronunciare il nome corretto Yahweh, i Testimoni faranno di tutto per farvi accettare tale nome come ―il nome personale che Dio si è dato‖. Mentre il vostro studio va avanti, riscontrerete che il conduttore ―dimostrerà‖ la validità della sua religione focalizzandosi su questioni che sembrano insignificanti per la maggior parte delle persone. Ad esempio essi sono interessati nel dimostrare che Cristo è stato messo a morte su un palo di legno invece che su di una croce. Asseriscono che ciò sia ―importante‖. Vi sarà anche detto che celebrare il Natale o i compleanni costituisce un'offesa a Dio. Il ricevere queste informazioni può avere un effetto profondo. Se siete d'accordo con il vostro conduttore sul fatto che questi argomenti siano di grande importanza, noterete inevitabilmente che solo ai Testimoni importano tali cose. Attraverso simili mezzi, i testimoni di Geova vi convincono di essere l'unica religione che pratica ciò che Dio vuole.
Versetti selezionati Quasi ogni libro scritto sulla Bibbia supporterà le sue asserzioni con una lista di versetti biblici che si suppone voi possiate controllare. Benché è difficile immaginare un‘alternativa a questo tipo di approccio, ciò significa che ogni versetto è estrapolato dal flusso dello scritto originale, così il suo legame con il contesto è perduto. 234
I libri della Torre di Guardia non fanno eccezione. In molti casi, il versetto è abbastanza chiaro; ad esempio, ―Non uccidere‖ può difficilmente essere letto in due maniere differenti, e la gente già sa che si tratta di uno dei Dieci Comandamenti. Invece, in altri casi il testo associato ad un versetto può cambiarne drasticamente il significato. Ad esempio, i Testimoni hanno una dottrina riguardante la parabola dello ―schiavo fedele e discreto‖ raccontata da Gesù. Selezionando determinati versetti, essi possono supportare la loro particolare interpretazione riguardante il fatto che Gesù stava indicando l‘esistenza di uomini di speciale saggezza, nella fattispecie la società Torre di Guardia. Comunque, se leggete la parabola (che ad un‘analisi più ravvicinata si rivela essere, in effetti, una composizione di due parabole), troverete dei dettagli che non sono stati inseriti nella dottrina dei Testimoni (per verificarlo voi stessi, leggete Matteo 24,45 alla luce di Matteo 25,30). Estrapolando versetti qua e là, è possibile far dire alla Bibbia qualsiasi cosa. I Testimoni accusano le altre religioni di fare questo, e le altre religioni rimandano indietro l'accusa ai testimoni di Geova. Se chiedete al vostro insegnante perché state usando un libro e non la Bibbia stessa, lui o lei probabilmente vi dirà che usare un libro rende lo studio della Bibbia più facile e veloce. Però, in questo modo, la Bibbia non è lasciata parlare da se stessa. Questa non sta in piedi o cade per i propri meriti. Piuttosto, è usata per ‗provare‘ le asserzioni riportate nel libro. Lo studio non è realmente biblico, ma di un libro che espone la dottrina della società Torre di Guardia. Naturalmente, qualcuno potrebbe porre una domanda scottante: la Bibbia è un libro perfetto, con le risposte finali su qualsiasi questione? I Testimoni credono che la Bibbia debba essere letta e intesa letteralmente, ad eccezione di quando esplicitamente essa stessa asserisce di star parlando in modo figurato, o quando loro pensano che lo stia facendo. Se non condividete questa convinzione, è difficile che i Testimoni si offriranno di studiare con voi. La loro indiscussa convinzione, su cui non transigono, è che la Bibbia non contiene errori, leggende, tradizioni orali o opinioni puramente umane.
La Letteratura I libri e le riviste della Watchtower sono un potente strumento di indottrinamento. Questi concentrano la mente sugli insegnamenti del corpo direttivo, i leader che fissano le dottrine per i testimoni di Geova. Non sarete incoraggiati a trarre delle conclusioni a partire esclusivamente dalla Bibbia. I Testimoni credono che il loro dio, Geova, guidi il corpo direttivo per dare loro la ―verità‖ ossia il giusto intendimento della dottrina biblica e delle realtà spirituali. Benché questi libri ed opuscoli (definiti ―letteratura‖) facciano spesso riferimento alla Bibbia, il Testimone tipo leggerà centinaia di parole dalla ―letteratura‖ per ogni parola di testo biblico. Pertanto, anche se essi familiarizzano assai bene con la Bibbia, lo fanno ancora di più con le interpretazioni del corpo direttivo. Ciò non è né ovvio né evidente per la maggior parte di Testimoni, perché la letteratura può coprire il medesimo argomento in modo ripetuto, usando parole differenti. I commenti biblici, d‘altro canto, sono ‗scolpiti nella roccia‘. Così, quando essi pensano ad una particolare questione, ricorderanno alcuni versetti biblici rilevanti, e inconsciamente richiameranno pagine e pagine di interpretazioni presentate dal loro corpo direttivo.
Ripetizione ed enfasi La ripetizione è un potente metodo usato al fine di inculcare le interpretazioni del corpo direttivo. Pochi sono coloro che si accorgono che i medesimi argomenti e concetti sono ripetuti molte volte. Pertanto, questa costante enfasi posta su alcune idee serve come una sorta di ―catechismo del Testimone‖. Guardiamo questo metodo all‘opera durante lo studio biblico. Un giorno o due prima dello studio, ogni articolo o capitolo da studiare viene prima letto privatamente dallo studente. Alcune domande appaiono in fondo ad ogni pagina, corrispondenti ad ogni paragrafo nel testo. Lo studente poi sottolinea le risposte. Quasi invariabilmente, ogni domanda ha la sua risposta contenuta in una specifica frase del paragrafo. Cercare la risposta significa esaminare attentamente il paragrafo una seconda volta. Sottolineare la frase significa leggerla una terza volta. Durante lo studio, il/la Testimone vi chiederà di leggere il paragrafo ad alta voce. Questo fa in modo che voi leggiate per la quarta volta ognuna delle frasi sottolineate. Poi vi chiederà le risposte alle domande, che voi leggerete dal libro. Così, avrete letto tali risposte cinque volte prima che abbiate finito di studiare il paragrafo. Se siete un lettore di normali capacità, avrete memorizzato le frasi la seconda o terza volta. La vostra attenzione si perderà leggermente nel corso della quarta o quinta lettura. Qui giace il pericolo: voi non starete prestando attenzione su ciò che viene detto. È un apprendimento a memoria, così come si fa per le tabelline. Ripetendo le stesse risposte innumerevoli volte le fisserete profondamente nella vostra memoria. In effetti sarete annoiati dalle risposte e desidererete passare ad altro. Come risultato, non vi porrete interrogativi sulle risposte stesse. Molti ex testimoni di Geova definiscono la ―noia‖ come una delle caratteristiche principali di questa ―religione‖. La ripetizione costante è castrante, e non finisce mai. Un argomento che avete studiato un mese può saltare fuori
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ancora in una forma leggermente differente, e ancora una volta starete ripetendo le stesse risposte preconfezionate (forse con una leggera differenza nelle parole). L‘effetto è quasi ipnotico. Quando siete in uno stato tipo trance (indotto dalla noia o dalla ripetizione), la vostra mente comincia a rispondere in ―modo automatico‖, e le reazioni sono istintive più che critiche. Per esempio, se guidate una macchina lungo l‘autostrada per un tratto molto lungo, la vostra mente comincerà a vagare. Effettivamente voi giungerete alla vostra destinazione senza ricordare come ci siete giunti. Un modo di vedere questa cosa è che voi non avevate decisioni da prendere lungo la strada. Voi eravate, come dice il detto, ―un milione di miglia lontano‖, nella macchina col corpo ma non con lo spirito. La letteratura della Watchtower è scritta in modo da informare una ampia gamma di persone di varia estrazione culturale. Usa un linguaggio semplice, raramente vi sarà necessario consultare un dizionario. Ma persino questa mancanza di stimoli può far addormentare. Per la maggior parte delle persone, la semplicità estrema di uno scritto toglie l‘emozione e lo stimolo per la lettura. I testimoni di Geova sono stati accusati di sfruttare l‘ignoranza e la dabbenaggine delle persone. È probabilmente ci riescono anche grazie alla loro letteratura che può essere facilmente capita da chiunque. Fanno apparire così elementare il messaggio biblico che chiunque ―studia‖ le loro pubblicazioni crede di capire e poter insegnare il messaggio biblico in pochissimo tempo senza nessuno sforzo mentale e senza nessuna erudizione sull‘esegesi biblica. La facile e veloce acquisizione di questioni e dottrine di per se complicate può sembrare un risultato ammirevole, se non si tiene conto che una volta raggiunta una buona dimestichezza con le basi non c‘è più nulla per voi da imparare. L‘esercizio del pensiero è delegato ai leader del quartier generale della Torre di Guardia, gli adepti sono fortemente scoraggiati dall‘esplorare interpretazioni alternative. Invero, il Testimone può essere estromesso dalla congregazione e ostracizzato per aver fatto questo.
Domande e Risposte Si può analizzare la letteratura della Watchtower in vari modi al fine di mostrare come questa pieghi la mente ad accettare ciò che è scritto senza discussioni, ma ciò va al di fuori dallo scopo di questo articolo. Mi limiterò a descrivere ancora un‘altra tecnica. La letteratura della Torre di Guardia ha la peculiare tendenza a porre una domanda e subito dopo a dare la risposta. Fa questo incessantemente, e la combinazione domanda/risposta non vi dà il tempo di pensare alla risposta che vi è stata offerta, nel momento in cui l'avete letta, siete già alla frase successiva. Ecco alcuni esempi: 1. La Torre di Guardia del 15 aprile 2012 a pagina 7 dice: «Quando impariamo a conoscere bene qualcuno e ne apprezziamo la bella personalità, non ci sentiamo spinti a parlare di lui ad altri? Nel corso della sua vita sulla terra Gesù parlò del Padre. (Giov. 17:25, 26) Possiamo imitarlo e rivelare Geova ad altri?» 2.
Il libro Cosa insegna realmente la Bibbia, 2005, a pagina 86 dice: «GUARDANDO il telegiornale vi siete mai chiesti: ‗Dove andremo a finire di questo passo?‘ Le tragedie accadono così all‘improvviso e inaspettatamente che nessun essere umano può prevedere cosa avverrà domani. (Giacomo 4:14) Tuttavia Geova sa cosa riserva il futuro. (Isaia 46:10) Molto tempo fa la sua Parola, la Bibbia, prediceva non solo le cose brutte che accadono nei nostri giorni, ma anche le cose straordinarie che avverranno nel prossimo futuro. Gesù Cristo parlò del Regno di Dio, che porrà fine alla malvagità e trasformerà la terra in un paradiso. (Luca 4:43)»
3.
La Torre di Guardia del 15 marzo 1986 a pagina 12 dice: «Ebbene, cosa fareste se vi trovaste di fronte a insegnamenti apostati — ragionamenti sottili — secondo i quali ciò che voi credete come testimoni di Geova non è la verità? Per esempio, cosa fareste se trovaste nella cassetta della posta una lettera o qualche pubblicazione e, aprendola, vi accorgeste subito che proviene da un apostata? La curiosità vi spingerebbe a leggerla, tanto per vedere cosa dice? Potreste anche pensare: ‗Non mi influenzerà; sono troppo forte nella verità. E poi, se abbiamo la verità, non abbiamo nulla da temere. La verità supererà la prova‘. Facendo questo ragionamento, alcuni hanno nutrito la loro mente con pensieri apostati e sono caduti in balìa di seri dubbi e interrogativi. (Confronta Giacomo 1:5-8). Ricordate perciò l‘avvertimento di I Corinti 10:12: ―Chi pensa di stare in piedi badi di non cadere‖.»
Ignorate il testo per un momento e notate come la domanda è posta, come a questa viene data una risposta, seguita da una serie di versetti da verificare nelle scritture Ebraiche o Cristiane. Se decidete di andare a controllare, cercherete prove che l‘asserzione appena fatta era corretta. Più verosimilmente, farete quello che fa la maggioranza delle persone, ―saltare‖ i versetti, pensando: ―Immagino che questi siano applicabili a questa materia altrimenti non li avrebbero elencati‖, e proseguirete con la prossima frase. In nessun caso vi arresterete
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per dire: ―Fermi un minuto, questa asserzione era corretta?‖ Ciò è particolarmente vero se incontrate questa asserzione nel corso di uno studio biblico o di un incontro; nessuno starà lì ad aspettarvi mentre valutate i pro e i contro. Certamente, tutti i commentari devono fare asserzioni e poi sostenerle. Ma perché la letteratura della Torre di Guardia utilizza questo particolare stile domanda/risposta così frequentemente? Una possibilità è che il corpo direttivo abbia deliberatamente introdotto la tecnica domanda/risposta (più in generale, ―sottolineature‖ e ―risposte immediate‖) per ipnotizzare la gente e piegarla alla sua volontà. Un‘altra ragione più credibile è che questa tecnica riflette un elemento della cultura del Testimone. Essi acquisiscono la convinzione che per ogni domanda c‘è una risposta ―sicura‖, Se il corpo direttivo (parlando attraverso la letteratura) pone una domanda, ci si aspetta che provveda una risposta. Ai geovisti non piacciono le ―zone grigie‖. Uno dei vantaggi principali di essere un Testimone è che si hanno risposte a tutto. Molte delle risposte possono non essere vere, ma sono risposte. In una vita piena di dubbi ed incertezza, il Testimone ottiene una grande pace mentale semplicemente credendo che ci sono uomini che ―sanno‖. Questo può comportare che di tanto in tanto bisogna vivere in modo contrario alle proprie tendenze naturali o ignorare un dubbio pressante, ma il premio è una sensazione di certezza.
In altri termini, il corpo direttivo dà ai testimoni di Geova precisamente ciò che questi vogliono. Allontanarsi dalla vecchia vita Dopo alcuni mesi di studio biblico, l‘insegnante comincerà ad esercitare qualche pressione su di voi perché ―progrediate‖ ad un ―livello di maggior partecipazione‖. Potreste essere invitati ad unirvi a lui/lei nel suo lavoro di proclamazione porta a porta, come osservatori. ―Non è così difficile come pensate,‖ potrebbe dire. Tuttavia, la vostra prima uscita per la proclamazione porta a porta è un rito di iniziazione. Benché voi possiate starvene in disparte e non dire una parola, sarete comunque fuori con i testimoni di Geova. La vostra semplice presenza sarà una dichiarazione al mondo e a voi stessi. In più, nell‘incontrare alla porta qualche persona sgradevole, inevitabilmente svilupperete un legame di sofferenza condivisa (o ―persecuzione‖, per usare un termine geovista). Questo è l‘inizio della mentalità ―noi e loro‖, la quale è attentamente coltivata dai Testimoni. Potreste, però, non sentirvi pronti per osservare il lavoro di proclamazione porta a porta. Ci sono altre vie che il/la Testimone può utilizzare per influenzare il vostro atteggiamento, portandolo ad approssimarsi a quello del movimento. Il/la Testimone potrebbe suggervi di visitare, nei primi tempi, persone amichevoli che accettano da tempo ―la verità‖. Oppure se è il momento giusto dell‘anno, l‘insegnante quasi certamente vi inviterà a presenziare alla ―Commemorazione‖, offrendovi l‘invito nella speranza che voi possiate sentirvi attirati dallo ―spirito di fratellanza cristiana e di amore‖ nella sala del regno oppure per una delle loro assemblee periodiche.
Un‘occhiata dietro la maschera Quando, chi conduce lo studio, avrà l‘impressione che voi potreste essere pronti, vi introdurrà lentamente alle restrizioni che riguardano l'essere Testimoni. Ovviamente, si avvicinerà a questa tematica delicatamente. Potrebbe spiegarvi che ―ci sono i principi che i buoni cristiani seguono per coltivare una coscienza pulita‖. Ad esempio, sarete scoraggiati (o ―messi in guardia‖) dal leggere materiale non prodotto dalla società Torre di Guardia. ―Queste persone non hanno la guida di Geova‖, vi verrà detto. A questo punto del processo di indottrinamento, probabilmente terrete a cuore questo consiglio. Vi verranno dati ulteriori consigli su quali programmi televisivi sono ―appropriati‖. Potreste persino ricevere consigli riguardanti il vostro modo di vestire e l‘acconciatura, in tal caso il vostro guardaroba subirebbe una netta virata verso il ―classico‖ (una moda che ricorda gli anni ‘50 ‘60 dello scorso secolo). Voi non volete dare una cattiva testimonianza alla gente per il vostro modo di abbigliarvi, vero? Questi consigli, apparentemente benintenzionati, sono il primo passo verso la perdita del controllo sulla vostra vita. Potrebbe non sembrare un grosso sacrificio in quel momento, ma è la vostra introduzione ad un nuovo tipo di comportamento, nel quale la Società Torre di Guardia esprimerà il suo giudizio su ogni più piccolo dettaglio della vostra esistenza: cosa leggete, come vi vestite, che spettacoli vedete, cosa mangiate, chi ascoltate, come conducete la vostra vita sessuale, come curarvi, come scegliere gli amici e perfino come dovete pensare.
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Un cambiamento di prospettiva I vostri amici e la vostra famiglia di sicuro noteranno questi cambiamenti nello stile di vita e nel comportamento. Se la vostra vita era un disastro o avevate pessime abitudini essi potrebbero essere contenti dei vostri cambiamenti positivi. Questo potrebbe confermare in voi la sensazione di aver finalmente scoperto la ―vera religione‖. Tuttavia, molto più spesso, le persone sono riluttanti ai cambiamenti in se stessi e nei loro amici. Particolarmente vedendosi esclusi o costretti ad accettare un continuo proselitismo dovuto al vostro entusiasmo iniziale. Anche i progressi in positivo potrebbero essere criticati, soprattutto da chi già conosce la setta e i suoi meccanismi di proselitismo, per non menzionare le restrizioni sulla vostra libertà e autodeterminazione. Chi vi fa lo studio vi metterà in guardia sul fatto che questa opposizione viene direttamente da Satana, il quale non vuole che voi impariate la ―verità‖. Questa rivelazione potrebbe farvi provare un certo senso di orgoglio, mentre sembrate essere improvvisamente coinvolti nello scontro finale tra il bene e il male. Potreste anche restare impressionati dall‘apparente conoscenza del vostro insegnante, e dalla sua abilità di predire, gli stratagemmi di Satana. Su di un altro piano però, qualcosa di sinistro sta sviluppandosi. Vi è stato insegnato a vedere i vostri amici e la vostra famiglia come mezzi attraverso i quali il diavolo può ―prevalere‖ su di voi. Se i vostri più cari amici vi suggerissero di pensarci due volte prima di unirvi ai Testimoni, potreste mettere in discussione le loro motivazioni: ―sono davvero preoccupati per il mio benessere o è solo un altro stratagemma di Satana?‖. Una volta iniziata a pensarla a questo modo, il mondo per voi comincia a dividersi in due: i buoni (cioè i Testimoni), e i cattivi (cioè tutti i non Testimoni). Questo cambiamento d'attitudine è a mala pena visibile all'inizio, ma è proprio la sua impercettibilità a renderlo così pericoloso. Ciò è esattamente quello che i Testimoni vogliono, hanno bisogno di creare un conflitto fra il vostro ―io‖ vecchio e il vostro ―io‖ nuovo. Una volta compenetrati nella loro fantomatica visione dell'universo, vedrete secondi fini e pericoli nascosti ovunque. Satana sta aspettandovi proprio dietro il prossimo angolo! Si nasconde dentro ai muri! Attento, sii vigilante, il diavolo è proprio lì in attesa di divorarti! Potreste trovar difficile immaginare di poter cambiare in maniera così radicale, tuttavia una volta che i Testimoni vi avranno indotto a dubitare delle buone intenzioni dei vostri amici e familiari, vi isolerete gradualmente da loro. Gli unici che potranno riempire il vuoto rimasto saranno ―i fratelli e le sorelle‖ Testimoni. Sarete indotti a credere e pensare che essi sono gli unici che vi amano veramente e che vogliono il vostro massimo bene eterno!
Nella ―sala del regno‖ Il vostro progresso dal semplice studio biblico alla regolare frequenza delle riunioni nella sala del regno farà felici tutti nella congregazione. Vi saranno dedicate speciali effusioni ed attenzioni sarà quasi come una luna di miele! Questa può essere un‘esperienza commovente. Se prima appartenevate ad un‘altra chiesa o organizzazione, potreste esservi trovati in una posizione secondaria semplicemente uno dei tanti membri. Ora, però, vi circondano persone sorridenti e amichevoli. Siete al centro della scena! Questa iniziale valanga d‘affetto, anche se genuina e sentita, può confondervi e forviarvi. L‘attenzione che vi viene mostrata al vostro primo arrivo nella sala del regno può portarvi a credere che, finalmente, avete trovato un posto dove c‘è ―vero amore per ognuno‖. Comunque, è facile confondere un‘improvvisa infatuazione per ―ciò che è vero‖. Benché i Testimoni siano sinceramente contenti di vedere un potenziale convertito, essi hanno una missione da compiere: devono aiutarvi a ―salvarvi‖ entrando a far parte della loro congregazione. Chiacchiereranno con voi amabilmente lodandovi per il vostro interesse per la loro ―verità‖, ascoltandovi con attenzione per cercare un terreno comune, sorridendo sempre più e dicendo praticamente ogni cosa in grado di mantenervi di buon umore. Questo è ciò che è conosciuto come ―dare una buona testimonianza‖. Vogliono far colpo su di voi meravigliandovi in modo tale da essere sicuri che voi constaterete di essere tra il ―popolo di Dio‖. Durante la luna di miele, gli anziani della congregazione vi daranno attenzioni parlandovi dei vostri ―eccellenti progressi‖. Dimostrando una grande disponibilità ad ascoltarvi dando parvenza d‘interesse per voi, forse anche proponendosi d‘aiutarvi in vari modi oppure invitandovi a cena. Chi vi salverà dall‘essere travolti da tanto ―amore‖? Purtroppo, come suona il detto, ―nessuna luna di miele dura per sempre‖. Come in ogni forma di relazione, non potete attendervi che la passione originaria continui senza affievolirsi. Gli esperti definiscono questa esplosione di gentilezza Love Bombing. Questa tempesta di attenzioni atte a potenziare la vostra autostima riesce ad abbattere le vostre difese. Voi volete che questa sensazione di essere amati perduri, e sarete pronti a sacrificare quasi ogni cosa pur di farla sopravvivere.
Incoraggiamento edificante Nel geovismo, il termine ―edificante‖ in realtà significa ―qualcosa di bello da dire su argomenti che ti stanno annoiando a morte‖. E ―Incoraggiamento‖ significa ―far lavorare di più qualcuno per la società Torre di
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Guardia‖. Quando inizierete ad assistere alle adunanze della Sala del Regno, riceverete ―incoraggiamento edificante‖ in abbondanza. È più che normale che i Testimoni vogliano farvi vedere il lato buono della loro ―religione‖, mentre minimizzano le parti meno piacevoli, come le restrizioni e i giudizi. Dapprima, i Testimoni saranno d'accordo (sebbene temporaneamente), con quasi tutto quello che direte. ―Sì, capisco il modo in cui la vedi”. Questa apparente tolleranza verso nuove idee, sfortunatamente non durerà, è solo un altro esempio della ragionevolezza di facciata descritta in precedenza. Come scoprirete in seguito, il corpo direttivo dei testimoni di Geova non accetta contributi critici dalle sue schiere, e sicuramente non dai visitatori!
Tutte le risposte A questo punto della vostra visita alla sala del regno, i Testimoni potrebbero iniziare a farvi astute domande circa la Bibbia. A meno che non siate dei biblisti o esperti in teologia, non sarete capaci di rispondere a queste domande. Essi, invece, sono regolarmente indottrinati riguardo l‘interpretazione geovista della Bibbia e il loro livello di ―conoscenza‖ è decisamente più elevato rispetto le persone in genere. 452 Inoltre, alle adunanze imparano a sfogliare la Bibbia e a saltare da un punto ad un altro per confermare gli insegnamenti della setta. Dimostrando la loro abilità nelle discussioni bibliche, i Testimoni fanno crescere l'impressione di poter rispondere a qualsiasi domanda potreste fare. Questa è una parte cruciale dell'indottrinamento, sebbene sia ironica e pungente, poiché i Testimoni non sanno di trovarsi coinvolti nello stesso gioco. Questo ―gioco‖ viene bene espresso alla pagina 120 del libro The Trumpet of Prophecy: A Sociological Study of Jehovah's Witnesses: «Quello che è sociologicamente interessante dei Testimoni di Geova, è che traggono soddisfazione psicologica dal vedere un modello logico nelle loro credenze, senza badare a possibili contraddizioni interne; e che, anche se le notassero, sarebbero capaci di abrogarsi responsabilità personali riguardo alla propria fede, nella convinzione sicura che qualcuno, da qualche parte nella Watchtower Society, deve essere in grado di risolvere il problema». Ciò ha un senso: ad ogni Testimone è stata data l'impressione che le risposte siano sempre là fuori, da qualche parte. Se non riescono a trovare una risposta, non devono necessariamente ―aguzzare la vista‖ perché a suo tempo e a suo modo l‘organizzazione di Geova darà una risposta. Questo è il punto dove l'indottrinamento si discosta dalle asserzioni e dalle prove ed entra nel reame della fede. Le risposte che avete cercato sono teocraticamente là fuori, ma potreste non essere capaci di trovarle. Domande difficili potrebbero essere accantonate sotto forma di ―inutili speculazioni‖. Se qualche punto della dottrina vi turbasse davvero, di solito il vostro conduttore di studio vi consiglierebbe di ―aspettare Geova‖. Una frase in codice che significa: La Watchtower Society non ha ancora formulato una risposta! Con questo quasi impercettibile cambio d'importanza, la vostra fedeltà viene trasferita dalla Bibbia alla Watchtower Society. Questo diventerà un nuovo argomento per la vostra conversione: la Torre di Guardia è la fonte di tutte le risposte, e anche se le risposte a volte fossero contraddittorie o del tutto sbagliate, verrebbero corrette a ―tempo debito‖.
Profeti Virtuali Man mano che vi avvicinate a diventare un membro a tutti gli effetti dei testimoni di Geova, comincerete a fare affidamento meno nella Bibbia e più sulle dichiarazioni del corpo direttivo della Torre di Guardia. L‘aura di infallibilità che circonda la Bibbia comincia a diffondere un po‘ della sua luce sulla dozzina di uomini di Brooklyn che decidono cosa i testimoni di Geova considereranno ―la verità‖. Costoro, naturalmente, non pretendono esplicitamente di essere infallibili. La storia della loro organizzazione rende questo impossibile. Piuttosto, pretendono d‘essere i rappresentanti di Dio e Cristo delegati a dirigere e governare l‘organizzazione terrena. Più a lungo sarete un Testimone, più vedrete questi uomini come dei profeti virtuali. Tenderete a fare spallucce nei confronti dei loro errori come ―imperfezione‖ o frutto di aspettative dettate dal desiderio che le profezie si adempiano, mentre continuerete a lasciare che loro abbiano autorità sulla vostra vita. Questo è un processo graduale, accolto per lo più grazie all‘interazione con gli altri Testimoni. Come detto in precedenza, essi anelano alla certezza, e si aggrapperanno all‘illusione di averla trovata, anche se la versione odierna della ―Verità‖ è un po‘ o del tutto diversa da quella di ieri.
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Essi credono ciecamente di avere la “verità” pura e inconfutabile di Dio trasmessa per mezzo del suo “canale” il corpo direttivo, fonte di ogni risposta! Inoltre, essi si concentrano su cavilli e illogicità, cose alle quali le persone normalmente non danno peso. Per tale motivo hanno la presunzione di saperne più di tutti gli altri. Non si scoraggiano neanche davanti a persone nettamente più capaci e colte di loro dato che ritengono chiunque altri ingannato da Satana con la sua filosofia, istruzione mondana (università) oppure dalle false religioni demoniche.
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Partecipazione Come visitatori regolari nella sala del regno, sarete gentilmente incoraggiati a partecipare alle attività dei Testimoni, come la proclamazione porta a porta. Se proseguirete, la vostra strada sarà liscia, e sarete accettati come qualcuno che sta ―progredendo bene‖. Se indugerete, però, la gentilezza incomincerà ad essere messa un po da parte. Non sai che siamo negli Ultimi Giorni? Non sai che questo è ciò che Gesù aveva profetizzato che avremmo fatto? E un ulteriore resistenza comporta maggiore pressione. Non vorrai lasciare la ―verità‖ e rinnegare Geova e Gesù? Vuoi essere colpevole di ―sangue‖ non aiutando le persone a salvarsi? Vuoi essere distrutto/a da Geova ad Armaghedon? La vostra dolce vista del paradiso potrebbe cominciare ad offuscarsi un pochino, come vedrete c‘è in ballo un ―problema di rendimento‖. Voi non siete stati ―perdonati e rigenerati‖ (come si crede in molte confessioni cristiane), ma dovrete lavorare ogni giorno per la vostra salvezza. Voi non saprete mai se siete ―salvi‖ finche Geova non ve lo dice. Ora siete in una situazione più tetra di prima. Apparentemente vi tocca fare quello che dice la società Torre di Guardia, o sarete distrutti. Alcuni si ―liberano‖ dal processo di indottrinamento a questo punto, ma rimangono con un‘assillante sensazione di aver voltato le spalle a Dio. Voi potete scegliere di seguire la guida della società Torre di Guardia. Dopo tutto, potreste pensare, vi hanno mai mentito prima?
Il battesimo A questo punto, il/la Testimone che conduce lo studio biblico menzionerà quello che è ―logicamente il prossimo passo‖, un passo che accrescerà le vostre possibilità di essere preservati dalla distruzione. Vi suggerirà che è tempo per voi di essere battezzati. Il battesimo consiste in una cerimonia di immersione in acqua, implicante anche il pronunciare parecchi voti, compreso quello relativo all‘accettare la guida della società Torre di Guardia. Tali voti sono inclusi nelle 121 «domande per coloro che desiderano battezzarsi» da pagina 182 del libro Organizzati per fare la volontà di Geova, da trattare con gli anziani della congregazione prima del battesimo. I battesimi vengono spesso amministrati in gruppo (―battesimo di massa‖). Questo riempie di gioia i Testimoni, poiché è una dimostrazione della crescita della loro ―religione‖. Un effetto collaterale (se ancora in voi albergano alcuni dubbi) è che molto difficile cambiare idea all‘ultimo momento quando siete circondati da centinaia o migliaia di confratelli. Una volta battezzati, voi siete a tutti gli effetti dei testimoni di Geova, e ci si attenderà che seguiate tutte le regole e che partecipiate a numerosi incontri. Allo stesso tempo, quella profusione d‘amore che aveva salutato il vostro primo arrivo subirà un subitaneo attenuamento. Invero, ci si aspetterà da voi che dimostriate il medesimo entusiasmo per i nuovi arrivati che voi avevate trovato tanto emozionante. Se vi sentite un po‘ ipocriti nel fare questo, potete sempre incolpare Satana di questa cattiva sensazione.
Lista di verifica Quello che accade quando cercano di portarti al battesimo: Elusione del discorso relativo al vostro ingresso nella setta. Lettura anticipata e sottolineatura dei testi di studio. Utilizzo della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture. Più tempo speso sul libro da studio che sulla Bibbia. Nessun incoraggiamento a studiare il contesto delle Scritture citate o fare ricerche in fonti extra Watchtower. Elevazione di questioni arcane a problemi di grande importanza (ad esempio: origine o antiche usanze legate a festività o i sogni del re babilonese Nabucodonosor). Insistenza sull‘infallibilità della Bibbia. Dare ―la‖ risposta subito dopo aver posto la domanda. Scoraggiare o posporre il dibattito a tempo indefinito. Intolleranza per le aree grigie: le cose sono o bianche o nere. Mantenere l‘attrattiva della ―certezza‖ – risposte per tutto. Incoraggiamento a partecipare ad alcune attività. Introduzione graduale alle restrizioni. Supporto entusiastico alla vostra frequenza alle adunanze. Rinforzare l‘impressione che loro hanno tutte le risposte. Graduale trasferimento della fedeltà al corpo direttivo. Regolare partecipazione alle adunanze e alla predicazione. Battesimo con accettazione del controllo della Watchtower.
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Da chi andremo? Il processo di indottrinamento della società Torre di Guardia non ha mai fine. Ci sono diversi incontri settimanali a cui partecipare, riviste e libri da studiare, e ci si aspetta che facciate almeno 10 ore di proclamazione porta a porta al mese o che vi manteniate al passo con la media di ore nazionale indicata dal mensile, riservato ai soli adepti, Il ministero del regno. Come vi allontanate dai ―contatti mondani‖ (vale a dire dai vostri vecchi amici e la vostra famiglia) e vi approssimate ulteriormente ai Testimoni, troverete che state passando sempre più tempo esposti alla loro visione del mondo. Siccome siamo animali sociali, è inevitabile che la nostra personale visione del mondo tenda ad accordarsi con quella del gruppo. Tutto questo vi lascia veramente poco tempo per pensare criticamente alle cose che vi vengono insegnate. Sempre che voi vogliate esercitare il vostro pensiero critico su queste cose. A questo punto vi siete fatti nuovi amici e avete cambiato la vostra vita. Avete un posto dove andare, persone da vedere, e c‘è sempre quella ―meravigliosa speranza per il futuro‖. Esiterete nel prendere in considerazione la possibilità che qualche cosa riguardante la vostra nuova religione non è completamente giusta. Se chiedete se ci potrebbe essere una religione che è altrettanto buona o che il cielo non voglia - addirittura migliore, vi sarà risposto: ―Chi ti ha insegnato tutte queste cose che sai ora?‖. Questo è quello che è conosciuto dagli ex Testimoni come l‘argomento del ―Da Chi Andremo?‖, con riferimento a Giovanni 6,60-69. In questo specifico passo, Gesù chiede ai suoi apostoli se loro hanno intenzione di abbandonarlo in ragione del fatto che i suoi insegnamenti sono diventati controversi. Simon Pietro risponde: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna, noi abbiamo creduto e riconosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Una differenza confusa I nuovi Testimoni alla fine, si ritroveranno a pensarla in questo modo rispetto alla Watch Tower Bible and Tract Society. Per loro essa è quella che ha ―parole di vita eterna‖, e loro ―hanno creduto‖. Per di più ―sanno‖ che la Torre di Guardia è guidata da Dio. Questa convinzione diventa così forte al punto che i Testimoni qualche volta fanno confusione fra la società Torre di Guardia e Dio. Nella loro visione del mondo, la loro ―religione‖ è una ―teocrazia‖ (governo di Dio), con la Torre di Guardia come rappresentante terreno. Proprio come un ambasciatore parla con autorevolezza per il suo governo, così fa anche la Torre di Guardia per il suo. È difficile rendere onore (con le azioni o col comportamento) a qualcosa o a qualcuno che non si può vedere. La società Torre di Guardia, d'altra parte, è una burocrazia mondiale con una struttura precisa e una nota sede geografica (Brooklyn, New York). La sede centrale di Brooklyn è una specie di ―mecca‖ per i Testimoni. Alcuni pianificano le vacanze in funzione della visita alla ―betel‖ (un termine usato per le filiali in generale, in particolare per Brooklyn). Alcuni hanno paragonato ciò al‘―inchinarsi di fronte agli uomini‖. È di sicuro la natura umana ad esigere la rappresentazione tangibile di qualcosa di ineffabile. Significativamente ci si riferisce spesso alla società Torre di Guardia come alla ―organizzazione visibile di Dio‖. Considerate questa citazione della rivista La Torre di Guardia del 15 Gennaio 1983 alla pagina 22: «Come si manifesta questo modo di pensare indipendente? Un modo frequente è quello di mettere in discussione i consigli provveduti dall'organizzazione visibile di Dio». In sole due frasi, l'articolo descrive quello che i Testimoni percepiscono l'essere un pericolo per i cristiani ―assennati‖. Un modo di pensare indipendente può condurre una persona a dubitare dell'autorità della Torre di Guardia. A lungo andare, l'opporre resistenza all‘organizzazione viene visto come l'opporre resistenza a Dio. Con tale missione eccelsa, la Torre di Guardia crede di avere la facoltà di esercitare un enorme controllo sulle menti e sui cuori dei suoi seguaci.
Quando si oltrepassa il confine Potreste pensare che ―il contatto con Dio tramite procura‖ possa infastidire i membri dell‘organizzazione, ma è raro che ciò avvenga. Costoro hanno accettato la Società come il canale della saggezza e guida di Dio. Essi si sottomettono ad altri uomini, lasciando le ―importanti questioni spirituali‖ a coloro che ritengono meglio qualificati perché investiti dell‘autorità e la guida divina. Tuttavia qualche Testimone in effetti si ribella a questo sistema. La società Torre di Guardia ha un modo per prevenire che questo genere di pensiero diventi una tendenza generale. Secondo il corpo direttivo l‘apostasia include ogni azione o ragionamento contro la dottrina o l‘ideologia del geovismo e contro il suo ordine gerarchico. Chiunque testimone di Geova battezzato diffonde opinioni, idee, teorie o insegnamenti diversi o contrastanti da quanto insegnato dall‘organizzazione Torre di Guardia è considerato apostata, ovvero un rinnegato odiatore di Dio e del vero insegnamento. Noterete come la verità biblica venga quasi equiparata a ciò che è ―insegnato dai testimoni di Geova‖. Coloro che persistono nel loro pensiero indipendente passano attraverso diversi stadi come i consigli in privato, agli ammonimenti pubblici (spesso nelle trattazioni pubbliche alle adunanze verrà ribadito in vostro dubbio come errore, mancanza
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di fede e macchinazione del diavolo), conseguente allontanamento degli adepti (si viene considerati cattive compagnie). Questo è un deliberato tentativo di distogliere delicatamente qualcuno dal formarsi le proprie personali opinioni in materia di fede e insegnamenti della Bibbia. Se questo non funziona, si prosegue con:
il comitato giudiziario (processo a porte chiuse con 3/5 anziani); la riprensione pubblica; la simbolica ―segnatura‖; la disassociazione (cioè la scomunica); la dissociazione unilaterale (lasciare volontariamente).
La disassociazione, espellere qualcuno fuori dall‘associazione mondiale dei testimoni di Geova e il conseguente ostracismo, è il più devastante colpo che si possa infliggere ad una persona tra quelli appena elencati. Equivalendo ad una pena di morte! Infatti, la persona ostracizzata, è considerata e trattata come morta essendo completamente disconosciuta e rigettata da tutti i testimoni di Geova del mondo anche se essi sono parenti oppure intimi amici. Pertanto tutte queste tecniche servono come monito per tutti gli altri che nutrono dubbi. Costoro imparano presto a starsene tranquilli. Non desiderano tornare nel mondo esterno, che ora percepiscono come un posto malvagio e privo d‘amore. Queste tattiche rinforzano il consenso. Uno dei motivi in ragione dei quali i Testimoni credono di avere la benedizione di Dio è che tutti sembrano essere d‘accordo sulle stesse cose. Come potrebbe essere altrimenti se tutti coloro che sollevano obiezioni vengono espulsi? Per di più, se non abbandonate presto l‘ideologia settaria, anche la paura della disassociazione impallidisce a confronto della prospettiva di essere distrutti ad Armaghedon, ed essere privati della vita eterna su una terra paradisiaca.
L'ostacolo più alto C‘è, infine, una motivazione più profonda per rimanere un Testimone. Una volta che avrete identificato la Società Torre di Guardia come il canale scelto da Dio per comunicare con l‘umanità, voltare loro le spalle è equivalente a rigettare Dio. Questo genere di insegnamento è così profondamente radicato nelle menti dei Testimoni che è impossibile da esprimersi in parole. Se lasciate l‘organizzazione, vi ritroverete ostracizzati da tutti i testimoni di Geova della terra e da soli nel senso più radicale che si possa immaginare. E la cosa può addirittura essere ancora peggiore se (come accade di sovente) avete familiari Testimoni che vi tagliano completamente fuori, al fine di evitare di essere contagiati dall‘infezione che vi ha invaso. Arrivando ad accusarvi di essere sotto l‘influenza del demonio.
Lista di verifica Alcuni sotterfugi per obbligarvi a rimanere nella setta: Studio e adunanze costanti vi concedono poco tempo per qualsiasi altra cosa. Stringete nuove amicizie tra i Testimoni e il contemporaneo allontanamento dei parenti ed ex amici ―del mondo‖. Acquisite progressivamente dai vostri nuovi amici modelli di pensiero. Acquisite un profondo senso d‘orgoglio della vostra nuova religione. Arrivate a vedere il mondo nella condizione ―noi e loro‖. Non potete pensare ad un‘altra alternativa ai Testimoni. Siete fervidamente scoraggiati dall‘indagare su tali alternative. Divenite convinti del fatto che la Watchtower Society è il canale di Dio. Cominciate a prestare severa attenzione nel rispettare le regole. Potreste iniziare a preoccuparvi della disciplina autorevole. Vedete il consenso d‘opinione (un effetto collaterale della disciplina). Vi preoccupate di essere emarginati da amici e familiari Testimoni. Vi preoccupate di essere disapprovati o distrutti da Dio. Desiderate sinceramente ciò che i Testimoni hanno promesso.
Conclusione I Testimoni si fanno donatori di quello che di meglio c‘è nell‘ambiente sociale, di un sentimento di sicurezza e di una speranza di cose migliori. Sono cose che la maggior parte della gente desidera ardentemente trovare. Ci vuole gran coraggio per rinunciare a tutto ciò, anche se è solo illusorio. È assai difficile affrontare questa sfida da soli. Nel caso abbiate deciso di lasciare i Testimoni, la prima priorità dovrebbe essere quella di ricercare
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qualsiasi sostegno possiate procurarvi, attraverso libri, articoli, siti web e persone. Man mano che vi allontanate dalla vostra ex ―nuova vita‖ nella setta per raggiungerne una ancora più nuova e reale, scoprirete che il mondo non è oscuro come vi avevano indotto a credere. L‘amore è ovunque, si manifesta in molte forme. Prestate attenzione, però, a non lasciare i Testimoni e imbattervi ancora in un altro gruppo autoritario (religioso o altrimenti). Concedetevi il tempo necessario ricordando che: ―Non è tutto oro ciò che luccica‖. Pensate a voi stessi e continuate a porvi domande. Alcuni, per quello che hanno sofferto cominciano a nutrire risentimento e avversione verso Dio e la religiosità, non lasciate che questo chiuda la vostra mente e il vostro cuore! Fate attenzione, inoltre, a non trascinarvi dietro la scristianizzante ideologia geovista che vi ha insegnato a odiare Dio rigettando le dottrine e i simboli cristiani. Questo libro affronta molte menzogne inculcate nella mente dal geovismo dimostrando che la sua ideologia è un inganno demonico. Anche se siete stati ingannati per anni o decenni, si usa dire per una vita, non lasciate che la psicosetta continui a condizionarvi negativamente anche dopo che ne siete usciti. Ad esempio: un guidatore vuole andare dal centro Italia in Francia. Invece, essendo mal indirizzato si ritrova in Slovenia. Una volta resosi conto che si trova in Slovenia che farà? Concluderà che la Francia non esiste? Che la geografia è tutto un imbroglio? Anche se inizialmente la delusione e l‘irritazione lo scoraggeranno, la cosa più saggia da fare è consultare la cartina e chiedere consiglio a chi conosce bene la strada in modo da proseguire serenamente e con rinnovato vigore il viaggio verso la sua meta. Questo significa vincere l‘inganno!
Alterazione della personalità I Testimoni sono spesso accusati di ―fare il lavaggio del cervello‖. Ma, il ―Lavaggio del cervello‖ è un alterazione forzata della personalità di un individuo attraverso deprivazioni, restrizione della mobilità e minacce fisiche. I Testimoni utilizzano una forma più delicata di alterazione personale, nella quale i mezzi ―fisici‖ vengono sostituiti dalle manipolazioni psicologiche. Si tratta più appropriatamente di ―condizionamento mentale‖ indotto dal pressante e continuo indottrinamento religioso. Invece di restrizioni fisiche, i testimoni di Geova usano restrizioni sociali ed ideologiche. Al posto di minacce fisiche utilizzano spaventosi racconti di distruzione futura.
La sfida del cambiamento Si deve riconoscere che i Testimoni hanno affilato i loro strumenti al punto giusto. Le persone vengono gradualmente attirate nella visione del mondo geovista e una volta dentro si rendono conto che si tratta di una prigione dalla quale è difficile fuggire. Benché non sia facile liberarsi dalla ―trappola mentale‖, ciò può essere fatto se la persona è genuinamente onesta nel più profondo dei livelli e se si dimostra volenterosa nel perseguire la causa della verità non importa dove essa conduca. Spesso questo significa scegliere fra ciò che è vero e ciò che è confortante.
Stupiti dalla liberazione Molti ex Testimoni non comprendono immediatamente il modo in cui sono fuggiti. Potrebbero ―starsene in piedi fuori dalle mura della Torre di Guardia‖ e pensare ancora di starci dentro. L‘indottrinamento si radica profondamente attraverso la ripetizione costante. In tali casi il ―piano di fuga‖ deve essere formulato a livello inconscio perché la mente cosciente è legata alla dottrina dei Testimoni e alle diverse barriere psicologiche che sono state erette. Tutto quello che era considerato il ―mondo malvagio di Satana‖ diventa un nuovo ambiente in cui vivere. Spesso ci si ritrova soli, dato che si sono allontanate le persone fuori la psicosetta e si viene ostracizzati dagli ex ―fratelli e sorelle‖. Ricordate che non avete perso né Dio né il Signore Gesù dato che nulla può separarci dal loro amore. Anzi ora siamo loro più vicini, perché siamo liberi dalla schiavitù della Torre di Guardia e i suoi insegnamenti apostati. Liberi di vivere, liberi di amare ed essere amati. Troverete con il tempo nuovi e veri amici che vi amano per quello che siete e non per quello che dovreste essere. Avrete più tempo per voi, la vostra famiglia, gli amici e i vostri interessi. Godrete di una libertà e di una pace che pensavate di aver perso o come nel mio caso (cresciuto all‘interno della psicosetta) mai provate prima. Non fatevi ingannare dalla Torre di Guardia e non trascinatevi dietro i fardelli mentali di cui vi ha caricato nel corso del tempo. La psicosetta geovista con la sua paranoica visione del mondo attuale e di quello futuro dettati dalla deliberata torsione delle Scritture genera paure infondate verso tutto quello che si trova al suo esterno e verso chi non sostiene i dettami geovisti. Tali paure sono un laccio demonico per tenervi prigionieri e per non farvi parlare o testimoniare contro di essa. Tant‘è vero che la maggioranza di coloro che escono dalla Torre di
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Guardia sembrano come risvegliati da un coma, non ricordando nulla o non volendo più parlare di tale disavventura. Uscendo dai testimoni di Geova, anche se espulsi, non si perde nulla di buono, di onorevole o di cristiano. Per descrivervi la situazione possiamo fare un parallelo con la ―primavera araba‖, le rivolte di piazza nei paesi nord africani degli ultimi tempi. Alcune fonti parlano di 10.000 morti in Libia. Coloro che hanno lottato e dato la vita per la libertà e la democrazia non sono pazzi o degli illusi, ma eroi. Uomini e donne liberi che sono riusciti, coraggiosamente, a dire basta ai soprusi e alla dittatura politica. Similmente farsi coraggio e dire di no ad una dittatura religiosa e le sue sanzioni, richiede coraggio. Soprattutto se all‘interno d‘essa vi rimangono cari amici e parenti, che per un imposta ristrettezza mentale (forse personalmente sono motivati da buoni sentimenti), non riescono a comprendere che in tal modo sostengono un sistema religioso apostata e anti cristiano. Eppure arrivano momenti nella vita in cui bisogna per forza di cose fare una scelta. Per la persona che desidera lasciare la Torre di Guardia e suoi adepti-servi significa spesso essere costretta a scegliere tra gli affetti rimasti dentro da un lato e il vero Dio, il Signore Cristo Gesù e la propria libertà da un altro. Tu cosa sceglierai?
Appendice della Lezione: 1 : Il nome di Dio La Traduzione del Nuovo Mondo sembra, agli ignari, a primo impatto più accurata, dato che usa il nome Geova, e sembra in tal modo dare lustro al nome di Dio. Mentre la maggioranza delle traduzioni sostituiscono il nome YHWH con ―SIGNORE‖ o ―ETERNO‖ seguendo una tradizione che deriva dalla regola Ebraica contro il pronunciare il nome di Dio. Ma se da un lato c‘è chi esagera eliminando persino il tetragramma con titoli, dall‘altro c‘è chi esagera usando un nome improprio ―Geova‖ sia dove risulta esserci il tetragramma negli originali sia dove esso non compare mai. Come nel caso del nuovo testamento dove la Traduzione del Nuovo Mondo aggiunge di fatto quello che non c‘è 230 volte. Alcuni studiosi sostengono che il nome dovrebbe essere pronunciato Yahweh mentre altri preferiscono Javé. In sostanza, è probabilmente impossibile dimostrare quale dei due sia il vero, restando il fatto che esso non è non può essere Geova. 2: Celebrazioni I testimoni di Geova non sono adusi alle "celebrazioni" almeno non nel senso in cui la maggioranza delle persone intende questa parola. Le celebrazioni aventi anche solo lievi, inconsistenti o immaginari collegamenti con le feste pagane sono considerate corrotte, anche qualora le parti corrotte siano state rimosse. Per esempio un Testimone non terrebbe mai un albero di Natale perché venivano una volta usati dai Druidi. Essi non possono vederla come se si trattasse ―solo di un albero‖. Il Natale è anche legato alla selvaggia celebrazione orgiastica romana dei Saturnali, secondo la seguente logica: i primi cristiani istituirono il natale pressappoco nello stesso periodo dell'anno in modo da dare ai cristiani qualcosa di più morale da fare. I compleanni vengono condannati perché la Bibbia parla di compleanni di personaggi sgradevoli. Ad esempio: Giovanni Battista fu decapitato ad un compleanno (Cf. Mt 14, 6-11). I testimoni di Geova asseriscono inoltre che i compleanni ―glorificano‖ la persona, quando tutta la gloria dovrebbe andare a Dio. La Pasqua non viene festeggiata perché secondo loro non è menzionata nella Bibbia. Invece, la Bibbia dice chiaramente che dovremmo festeggiare la Pasqua di risurrezione del Signore e Salvatore Gesù Cristo. «Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia 244
e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità». (1 Cor 5,6-8). Pertanto il «Pasto Serale del Signore» o «Commemorazione» non sostituisce la Pasqua ma la completa come adorazione al Signore e purificazione da ogni ―lievito‖ o ―peccato‖. Ma con che frequenza và presa la comunione? La chiesa primitiva, come confermato dai Padri della Chiesa, celebrava tutti i giorni l'eucarestia stabilita dal Signore Gesù nell'Ultima Cena, il giovedì in cui fu tradito, con le parole: «Fate questo in memoria di me» (Luca 22,19). La comunione è un memoriale del Signore Gesù Cristo e del valore del suo sacrificio non una volta l'anno, ma ogni giorno. (Cf. At 2,42-48; 1 Cor 11,23-34). Invece, la commemorazione geovista risulta abusiva in quanto non rivolta al Figlio di Dio Gesù Cristo che è per sua natura vero Dio, ma ad un inviato o messia del dio Geova la sua prima creazione, una sorta di superangelo. Nella celebrazione geovista l‘eucarestia non è per tutti i credenti, ma solo per una minoranza autodefinitasi ―unti o santi‖ che partecipano al pane e vino non come il «Corpo di Cristo» ma come simboli, simulacri. L'unica celebrazione ad essere festeggiata dai Testimoni è l'anniversario di matrimonio. Il ―rendere onore agli uomini‖ è un argomento che si applica ai compleanni e che potrebbe essere usato contro gli anniversari, ma la Torre di Guardia non ha ritenuto necessario farlo. 3: Spirito cristiano I testimoni di Geova hanno una visuale piuttosto limitata su ciò che succede in altre chiese perché vengono ―scoraggiati‖ (gli viene di fatto proibito) a frequentare altri luoghi di culto. Molti Testimoni - ed io ero uno di loro - hanno l‘impressione che la sala del regno sia un posto dove effettivamente la gloria e l‘amore di Dio rimbalzano contro i muri, mentre le altre chiese odorano di influenza satanica. Per loro le chiese sono posti tetri, scarsamente frequentati se non da poche vecchiette. Invece, molte chiese traboccano di entusiasmo e buoni sentimenti. Questa positività è diretta a tutti non solo ai nuovi arrivati. Le persone sprizzano felicità e gioia! Visitando una sala del regno per la prima volta, la maggior parte della gente fa commenti sulla pulizia e sui bambini straordinariamente ben educati. Le loro percezioni potrebbero andare più a fondo, ma i nuovi arrivati vengono facilmente individuati e allo stesso tempo portati via in tutta fretta, il tutto in un turbine di ―incoraggiamento‖, prima che abbiano modo di guardare più attentamente. Un osservatore più obiettivo noterebbe che i Testimoni mettono in mostra un tipo di ―gioia fatalistica‖. Sono felici di essere Testimoni, ma c‘è una specie di dispiacere per loro, forse dovuto alle rigide dottrine di salvezza. Questo triste panorama viene solitamente abbastanza ben mascherato da sorrisi e giovialità, ma diventa evidente specialmente nel momento in cui intonano i loro cantici. I Testimoni son ingessati dalle troppe regole che governano la loro vita, dal continuo terrore esercitato dall‘attesa spasmodica della fine o di un imminente persecuzione voluta da Satana. Una cosa che manca nella sala del segno e tra di loro è la pura gioia senza freni. Se visitate una sala del regno, ascoltateli cantare. Poi ascoltate chi canta in qualche altra chiesa. Sentirete la differenza! 4: Il gergo dei Testimoni Le caratteristiche del modo di parlare dei testimoni di Geova, ruotano attorno a frasi e parole in codice, frasi idiomatiche e qualche neologismo. Sarebbe impossibile spacciarsi per uno di loro senza imparare il loro gergo. Il vostro inganno verrebbe scoperto nel momento stesso in cui aprireste la bocca. Questo non è particolarmente eccezionale. I linguisti hanno individuato quella che definiscono ―comunità linguistica‖. Essa comprende un insieme di persone che si esprimono in modo simile. La comunità non deve per forza essere ubicata in un unico luogo. La stabilità della comunità linguistica dei Testimoni, viene rafforzata dalla loro letteratura. Alcune espressioni ―diventano di moda‖ mentre altre vengono cestinate. Durante gli anni ‗60 per esempio, essi non si riferivano al loro gruppo come ad una ―religione‖ ma preferivano il termine ―nazione‖. Anche il termine ―chiesa‖ fu considerato improprio. Diversi decenni dopo, questi termini sono stati reintrodotti rispettabilmente. Solo qualcuno che sia attivamente coinvolto con i Testimoni può tenersi aggiornato con le ultime mode relative al loro modo di parlare. Leggendo regolarmente la letteratura e assistendo alle loro adunanze, si può dedurre quali espressioni sono ―in‖ e quali ―out‖. Si potrebbe scrivere molto sul loro modo di esprimersi spiegando il loro singolare uso di termini come: Appropriato; Cristianità; Compassione; Condotta; Incoraggiante; Imperfezione; Indipendente; Ispirazione; Persecuzione; Salvezza; Inciampo; Il mondo; Teocratico; Verità; Edificante ecc. ecc. 5: Le Sette I Testimoni di Geova soddisfano tutti i requisiti per essere considerati una psicosetta o ―gruppo ad alto controllo‖, dato che le affermazioni e le missive provenienti dai leader che formano il Geova di Brooklyn (corpo direttivo) finiscono per dominare ogni sfaccettatura della mente e della vita degli adepti.
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Dibattere con i testimoni di Geova Se avete provato a discutere di argomenti religiosi con un testimone di Geova453, avrete notato che la conversazione è severamente ostacolata. Ciò che inizia come una discussione si riduce frequentemente ad uno sterile dibattito. Prendiamo in considerazione alcune domande:
Perché accade questo? Perché è così difficile far cambiare idea alle persone? Perché le persone diventano irrazionali quando difendono le proprie credenze?
Una breve chiacchierata Facciamo finta che voi sediate a pranzo ogni giorno con un testimone di Geova di nome Russell. Parlate del tempo, del lavoro e degli eventi quotidiani. Avete notato che Russell ha uno strano atteggiamento verso le notizie: ogni volta sembra prendere in considerazione soltanto le cose brutte che accadono, e in genere ignora le buone. Voi sapete che molte persone hanno questa tendenza, ma Russell sembra gradire le storie di carestie, guerre, terremoti, epidemie ed altri disastri. Pensate che questo abbia qualcosa a che fare con la sua convinzione che tutte queste brutte cose indicano che il mondo si avvicina alla fine. Un giorno, decidete di fare due chiacchiere con lui a proposito delle sue credenze religiose. Ascoltate con attenzione, e tenete per voi le vostre riserve. Non vi convince, ma è interessante scoprire come la pensano altri. Di tanto intanto ponete domande, ma non mettete mai veramente in discussione quello che va dicendo. Russell sembra compiaciuto che voi stiate spendendo del tempo per scoprire qualcosa sulla sua religione.
Discussione Il giorno successivo, Russell vi chiede se avete pensato a quello che vi ha detto. In effetti, non ci avete poi riflettuto molto, ma dichiarate che sarebbe bello avere una soluzione ai mali del mondo. Così, Russell vi propone una discussione più approfondita. Sollevate alcune obiezioni, ma lui risponde ad ognuna di queste con facilità. Siete impressionati dalla conoscenza che egli ha della sua materia. Quella sera, riflettete molto su quello che vi ha detto Russell. Non riuscite a trovare nulla di sbagliato in esso, ma c‘è qualcosa che non vi quadra. Chiamate un amica ex Testimone che vi fornisce spiegazioni e vi indica dei punti critici nelle dottrine e nell‘organizzazione dei Testimoni. Ora avete delle domande da porre a Russell quando avrete una nuova conversazione con lui. Per coincidenza, Russell è desideroso di discutere ancora con voi subito il giorno seguente. Ha un piccolo libro che pensa voi dovreste leggere. ―Questo spiegherà ogni cosa,‖ vi assicura. Date un‘occhiata al libro e poi dite: ―Ho qualche domanda che mi piacerebbe porti.‖ Lui sembra lieto che il vostro interesse sia cresciuto così rapidamente. ―Ho una lista di domande che mi ha dato un‘amica,‖ dite, tirando fuori i vostri appunti della telefonata che avete avuto la sera precedente. Russell esamina velocemente la lista, il suo sorriso si smorza. ―Hai parlato con qualche apostata?‖ vi chiede. ―E‘ una donna che conosco,‖ rispondete. ―Che cosa è un apostata?‖ ―Sono quelle persone che spargono bugie sui Testimoni‖. Fa scivolare il foglio di carta indietro verso di voi. Ci pensate sopra. ―Allora, in questo caso, le domande dovrebbero essere facilmente liquidabili.‖ ―Questa gente distorce le parole. Non ti puoi fidare di loro‖. ―Va bene‖, replicate, ―quindi mostrami cosa c‘è di sbagliato in queste domande. Cominciamo con la prima‖. Russell guarda il foglio e legge ad alta voce. ―Se Gesù voleva dire ―epoca‖, perché avrebbe detto ―generazione‖? Ha forse strizzato l‘occhio o qualcosa del genere, in modo che gli apostoli potessero capire che lui intendeva qualcosa di diverso?‖. Russell vi guarda sollevando le sopracciglia.
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Basato sulle informazioni presentate nella pagina web: members.aol.com/beyondjw/indoct.htm
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Fate spallucce. ―Questo è quello che lei ha detto. Io non so nemmeno di cosa stia parlando. È questo quello che intendi per distorcere le parole?‖ ―Bene, io so di che cosa sta parlando, ma lei non sa di che cosa sta parlando. Questa domanda è un totale nonsenso‖. ―Che mi dici della domanda successiva?‖ suggerite. Russell la legge silenziosamente. Scuote il capo. Continua a leggere i vostri appunti senza commentare. Alla fine, tira un sospiro e osserva, ―Questa signora ti sta ingannando con domande di questo genere‖. Voi non avete mai pensato alla vostra amica come una persona particolarmente cattiva, così dite, ―Allora, proviamo a rispondere alle domande. Tu mi puoi mostrare che cosa c‘è di sbagliato in queste‖. ―Semplicemente, leggi il libro che ti ho dato. Questo è tutto quello che ti serve. Non hai bisogno di domande come queste, ti confonderanno solamente‖. Fate sì col capo. ―Va bene, posso leggere il libro. Ma conosco questa signora molto bene, ed è una persona squisita. Così preferirei che potessimo occuparci di queste domande prima che io legga il libro‖.
Dibattito L‘espressione di Russell muta in fiera determinazione. ―Va bene! Risponderò a queste domande, e poi potrai leggere il libro‖. Le risposte di Russell non vi soddisfano. Sembrano accantonare o evitare il punto centrale. Decidete di doverlo portare indietro sulla questione principale al fine di apprendere tutto. Il dibattito è iniziato.
Difendere la Fortezza Amate Convinzioni. Tutti abbiamo delle convinzioni che ci stanno a cuore. Alcune di queste sono importanti per noi, e non ci rinunceremo facilmente. Alcune convinzioni possono essere addirittura così fondamentali per il nostro senso di benessere che non possiamo mai discorrerne in modo spassionato. Noi non possiamo concedere che queste non siano vere. Prendiamo, a titolo d‘esempio, il problema del razzismo. Un crescente numero di persone è dell‘opinione che il razzismo sia sbagliato e non ascolteranno nemmeno qualcuno che la pensi diversamente. La questione non è semplicemente aperta alla discussione. È, comunque, aperta al dibattito. Se incontrate un fervente razzista, potreste tentare di ‗metterlo sulla retta via‘, anche se c‘è davvero una piccola speranza di ottenere un cambiamento di atteggiamento. Il razzista crede nella sua causa altrettanto fortemente quanto voi credete nella vostra. Qualche volta abbiamo bisogno di ricordare a noi stessi che le persone con vedute contrarie alle nostre non le sostengono solo per farci irritare. Oggetti Inamovibili. La maggior parte delle persone hanno una manciata di convinzioni che sono ―scolpite nella roccia‖. I testimoni di Geova, d‘altro canto, hanno un intero sistema di pensiero che è inestricabilmente intrecciato con la loro vita di tutti i giorni. È concepito in modo tale che se sfilate un solo mattone, tutto l‘edificio potrebbe crollare. Loro sono ben consapevoli di questo pericolo, e così non si possono permettere di discutere spassionatamente di alcuna delle loro convinzioni. È un loro assoluto interesse provare a tutti, specialmente a se stessi, che ogni cosa che essi credono è ―la verità‖. Così, non potrete mai discutere di dottrina con un testimone di Geova. Potete o ascoltare o dibattere. Non c‘è nessuna ―via di mezzo‖! Una Valutazione Onesta. I testimoni di Geova sono convinti di essere persone oneste. Comunque, sono in errore nel presumere che la loro onestà si estenda a tutti gli aspetti della loro vita. Come quasi tutti gli altri (benché ad un grado maggiore), sembrano incapaci di soppesare i pro e i contro delle loro convinzioni fondamentali. Voi potreste dire, ―Sicuramente un argomento logico devastante può far breccia in qualsiasi Testimone!‖ ma si tratta di una vana speranza, come vedremo.
La Verità sulla Verità Limiti Logici. In teoria, le persone intelligenti sono in grado di sedersi e determinare in maniera razionale se una particolare idea è supportata da prove, o se almeno è fortemente supportato da ciò che sappiamo. Comunque, la razionalità non è la sola componente della nostra psiche, così una ‗discussione ragionevole‘ è spesso deviata dalla natura umana. Avete mai guardato i membri di un partito politico controverso esporre la
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―linea del partito‖? Potreste aver notato che gli argomenti non sono presentati tanto allo scopo di scoprire la verità, quanto al fine di convincere gli uditori. Potete imparare efficaci tattiche di persuasione da un libro, ma probabilmente ne usate già alcune, senza saperlo. Per tutta la nostra vita, abbiamo visto persone ―difendere il loro orto‖ verbalmente, e inevitabilmente abbiamo appreso alcune tecniche senza nemmeno essercene accorti. La nostra visione del mondo. Tutti ci troviamo, inevitabilmente, a dover difendere quello in cui crediamo. Però, nella nostra smania di convincere, possiamo evitare di prendere in considerazione cosa è vero o sensato, finendo col difendere l‘indifendibile. Ci si può trovare in questa situazione qualora non si stia semplicemente discutendo una particolare opinione, ma si stia difendendo la nostra visione del mondo. Se la materia sotto esame è legata alle nostre convinzioni fondamentali, abbiamo un bisogno pressante di avere la risposta ‗giusta‘. A questo punto, non stiamo più cercando la verità in sé, ma stiamo tentando di tenere in piedi le nostre preconfezionate convinzioni. I Testimoni, come tutti, hanno i mezzi per difendere la loro visione del mondo. C‘è però una differenza tra loro e la maggior parte delle altre persone: essi svolgono la loro opera di proclamazione porta a porta, esponendosi continuamente alla minaccia di subire contestazioni riguardanti le loro dottrine. Attraverso l‘esperienza e l‘addestramento, costoro giungono a padroneggiare una potente collezione di espedienti verbali e psicologici atti a proteggere ciò in cui credono. Imparano dalla continua esperienza a difendersi da qualsiasi contro ragionamento! L'arsenale di armi a disposizione. Ecco di seguito una lista di strumenti utilizzati dai testimoni di Geova (ed altri gruppi con armi più deboli per tirare acqua al proprio mulino). Una volta che avrete iniziato a individuare queste tecniche in azione, vi renderete conto di quanto spesso vengano usate ed inizierete a scorgerne delle altre. Tenete a mente che alcune di queste tecniche sono puramente difensive. Altri stratagemmi possono essere utilizzati per attaccare (si legga ―persuadere‖). Nondimeno, spingendo la persona a sbilanciarsi e a perdere l‘equilibrio, essi seguono il principio, consacrato dal tempo, che ―la miglior difesa è un buon attacco‖.
Antielaborazione della realtà Occhi, orecchie e mente chiusi. L‘antielaborazione è una resistenza all‘elaborazione delle informazioni. Si può osservarne un semplice esempio alla proiezione di un film horror. Alcune persone del pubblico chiuderanno gli occhi di fronte ad una scena particolarmente raccapricciante. L‘immagine (l‘effettivo concetto) causa troppo turbamento per poter essere affrontata. Questo comportamento può essere paragonato al pensiero dei bambini: ―Se io non posso vederlo, lui non può vedere me‖ (oppure ―non esiste e non è lì‖). Gli adulti trovano metodi più sottili per ―chiudere i propri occhi‖; sanno che possono evitare certe sofferenze semplicemente ignorando certe cose. Quando vedete una pubblicità che invita ad inviare denaro per aiutare i bambini che muoiono di fame, fate caso a quante persone nella stanza improvvisamente si affaccendino in tutt‘altro. Prendendo le distanze quando ci viene presentato del materiale che ci disturba, proteggiamo il nostro equilibrio mentale. Cosa rigettiamo dipende da cosa siamo in grado di reggere e gestire. Gli esempi sopra dimostrano azioni fatte per evitare di affrontare informazioni che ci si presentano innanzi. Questa è Antielaborazione. Armatura invisibile. Le azioni di antielaborazione diventano abituali col tempo, e alla fine diventano riflessi condizionati. Questo aumenta il loro potere protettivo, visto che siamo a malapena coscienti delle azioni che compiamo di riflesso. L‘antielaborazione è una cosa strettamente personale: ognuno ha il diritto di scegliere a che tipo di informazioni esporsi. Comunque quando si parla con un‘altra persona, il processo di antielaborazione può condurre a frustrazione. L‘interlocutore può esclamare: ―Stai deliberatamente evitando il punto!‖, mentre intanto voi non capireste perché la conversazione non progredisce. Visto che l‘antielaborazione diventa un riflesso nemmeno vi accorgereste che la state attuando. Un aspetto preoccupante dell‘antielaborazione è che continua a fare il proprio lavoro fin quando è necessario. Diciamo ad esempio che abbiate messo alla prova un Testimone con una discussione di una logica ―devastante‖. Potete lasciarlo allibito e senza parole. Eppure il giorno successivo sembrerà lo stesso di sempre. Ciò che è accaduto è che lui sarà riuscito a ridimensionare e sminuire la questione in qualche modo. Può darsi che abbia deciso che la questione era ―stupida‖, ―senza né capo né coda‖, ―falsità filosofica‖ o ―inganno apostata‖. Oppure, forse, si sarà semplicemente costretto a dimenticare, (una tecnica che definiscono ―attendere Geova‖). Potreste trovare necessario riprendere l‘argomento dall‘inizio. In tutti i casi non sareste in grado di farlo perché l‘antielaborazione, che sta ancora funzionando, riconoscerebbe il pericolo. Richiamerebbe altri meccanismi difensivi per prevenire l‘informazione dall‘essere affrontata ed elaborata. Tutto ciò non vi permetterà di tornare facilmente sull‘argomento perché, in un certo senso, il Testimone ha sviluppato una sorta di ―vaccino‖ mentale per difendersi dai vostri ragionamenti e dalla vostra logica. 248
Fuggire il pericolo. L‘antielaborazione potrebbe essere definita ―l‘evitare attivamente discrepanze cognitive‖. State offrendo a qualcuno informazioni che non vuole, perché sono troppo disturbanti. Deve liberarsene in qualche modo. Quando siete così vicini all‘essenza più intima di qualcuno, tanto che egli reagisce in questo modo, sarebbe il caso di chiedersi se avete effettivamente delle probabilità di fare breccia nelle sue difese. Questa persona ha lavorato lungamente per mettere a punto la sua ―strategia di antielaborazione‖, ed essa ora lavora in modo eccellente. Se continuate a fare leva sulla questione, potrebbe essere percepito come un assalto mentale, e non potete prevedere cosa, chi vi sta davanti, potrebbe dire o fare in una simile situazione. I Testimoni considereranno i vostri tentativi di dialogo o dibattito come ―persecuzione‖ o ―inganno satanico‖ ed è probabile che vi eviteranno quale ―oppositore‖ come già fanno con le vostre ―pericolose‖ idee.
L‟Effetto Parafulmine C‘è un proverbio che recita ―i fulmini non cadono mai due volte nello stesso posto‖, ma questo ovviamente non è vero nel caso del parafulmine. Quando la differenza del potenziale elettrico tra le nuvole ed il terreno diventa grande a sufficienza, il fulmine seguirà il percorso più semplice, e i parafulmine sono concepiti per provvedere questo percorso, più e più volte. Un fulmine ridurrà la differenza nel potenziale elettrico, ma il parafulmine non rimane ―neutro‖; questo è connesso con il terreno e riacquisterà una carica. Una cosa del genere succede quando dibattete con qualcuno, lo convincete di qualcosa, e poi lasciate che ritorni al suo ―terreno‖ (cioè le persone che condividono le sue stesse convinzioni). La sua fede viene ricaricata e questo gli dà la forza di scrollarsi di dosso le vostre argomentazioni. Questo è proprio lo scopo delle riunioni dei Testimoni, riprogrammarli alla totale, cieca ubbidienza e sottomissione alla Watchtower e i suoi rappresentanti. Acquisire il Parafulmine. Uno dei primi passi dell‘indottrinamento consiste nell‘isolare le persone, fisicamente o psicologicamente, dalle opinioni differenti. Questo è il motivo per cui i Testimoni sono messi in guardia dall‘associarsi con ―le persone del mondo‖, tutti i non Testimoni. I loro ―terreno‖ deve essere la società Torre di Guardia, e devono rimanere collegati a questa per rifornire la loro carica dottrinale. Questo è un aspetto della natura umana e la psicosetta lo conosce. Gli atteggiamenti delle persone sono profondamente modificati da coloro con cui si identificano; tornare tra le persone del gruppo può riportarle velocemente allo stato mentale consueto, dal momento che fanno della psicosetta una parte significativa della loro identità. Come dice l‘adagio, ―Dimmi con chi vai, e ti dirò chi sei‖. Mantenere il Parafulmine. È davvero difficile provocare un qualche effetto permanente su delle persone se queste continuano a tornare alla sorgente delle loro motivazioni. Questa è la ragione per cui le persone in libertà vigilata vengono avvisate di stare alla larga dagli amici implicati in attività criminali; la pressione dei nostri pari amplifica il desiderio di tornare alle vecchie abitudini. La società Torre di Guardia ricorda continuamente ai suoi aderenti di ―stare in mezzo al gregge‖ per evitare di essere condizionati dalle ―influenze esterne‖. Si tratta di una questione sia di cameratismo che di rifornimento delle convinzioni.
Immagazzinare e Memorizzare Tramite Ripetizione Creare Conformità. ―La Bibbia dice …‖ è un'espressione frequente delle frasi proferite dai testimoni di Geova. Un'altra espressione abbastanza comune è: ―La Torre di Guardia dice …‖ oppure ―la Società dice …‖. I testimoni studiano le loro pubblicazioni costantemente, e le dottrine sono ripetute finché non si radicano profondamente nella loro testa. Essi leggono la rivista La Torre di Guardia e sottolineano le risposte alle domande che appaiano in calce ad ogni colonna. Ogni settimana sono tenuti all‘ascolto della lettura pubblica dell‘articolo e alla ripetizione ―a pappagallo‖ delle risposte alle domande che avevano sottolineato con poche o nessuna variazione personale e infine alla ripetizione di tre o quattro punti principali dell‘articolo. Così, i concetti importanti si incontrano almeno cinque volte: nel leggere, nel sottolineare, nell‘ascoltare, nel rispondere o ascoltare le risposte altrui e nel ripeterli alla fine della trattazione. Certamente, i concetti più vitali sono incontrati anche più di frequente, in diversi articoli. Dopo un pò di anni, un Testimone può aver ascoltato le stesse idee chiave ripetute per centinaia se non migliaia di volte. Queste credenze vengono incastonate nella loro mente e possono essere richiamate in un istante. Dopo così tante ripetizioni, non vengono più analizzate. Dal memorizzare tramite ripetizione all‘ovvio. Se discutete di dottrina con i Testimoni, troverete che fanno resistenza all‘ascoltare opinioni che contraddicono le loro. Le loro convinzioni sono tanto ―ovvie‖ ai loro occhi quanto le tabelline. Tenete a mente che in centinaia di ripetizioni le idee sono sempre state presentate come fatti. Il vostro isolato tentativo di sollevare un dubbio è sopraffatto dall‘intensissimo indottrinamento. Anche se riuscite a fare in modo di mettere un Testimone nella condizione di interrogarsi su una dottrina fondamentale,
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generalmente costui tornerà presto alla sua ―abituale‖ posizione. La sua testa è piena di frasi memorizzate che attestano tutte la medesima dottrina in modi differenti. Il vostro argomento è solo un ―voto‖ contro dozzine di voti contrari. Le risposte immagazzinate sono confortanti, perché hanno un aspetto familiare ed affidabile. Un Testimone può rimanere impressionato da uno dei vostri argomenti contrari, ma una volta che siete andati via, il peso dell‘indottrinamento può schiacciare il vostro ragionamento. Tutti noi abbiamo la nostra scorta di risposte immagazzinate, come ad esempio la Regola Aurea: ―Fate agli altri ciò che volete che gli altri facciano a voi‖ (o altri modi di dire e proverbi). Mentre le nostre azioni reali possono contraddire tale principio, possiamo continuare a crederci perché lo abbiamo sentito tanto spesso, sotto varie forme. Quando mettiamo in discussione una convinzione appresa a forza di ripetizioni, mettiamo in pericolo la nostra stabilità mentale, poiché la nostra personalità è integrata a (ed e stata costruita sopra) tale convinzione. È un‘esperienza che provoca una grossa sofferenza interiore mettere in discussione cose che noi ‗sappiamo‘, ma non possiamo provare, essere vere.
Depistaggio Percorso più Sicuro. Se state avendo la peggio in un dibattito, un‘efficace strategia è di focalizzarsi su una parola particolare che l‘altra persona ha usato e dibattere su questa. Ciò può distrarre l‘altro per un momento e darvi la possibilità di manovrare la conversazione in modo che questa non giunga alla conclusione che stavate per essere costretti ad accettare. Ci sono molti altri metodi per far deragliare un dibattito, come introdurre nuove idee che sono solo vagamente legate con la questione centrale. Questa tecnica potrebbe essere chiamata ―Argomento della falsa pista‖ o ―Sviamento ad hoc‖. Potete tenere il vostro avversario così occupato a gestire tali questioni marginali da fargli dimenticare l‘argomento principale. Fronteggiare il Disagio. Normalmente non siamo consapevoli del fatto che stiamo sviando una discussione; semplicemente ci sentiamo a disagio con l‘attuale linea di ricerca e desideriamo allontanarci delle idee che non ci piacciono. Cambiamo subdolamente argomento al fine di tornare in una zona per noi più confortevole. Questa è una perfida abitudine di cui tutti siamo preda, e ci può evitare l‘ingresso in territori pericolosi anche se illuminanti. Possiamo evitare di sabotare inavvertitamente una discussione se veramente ci interessa imparare qualcosa, ed osare lasciar da parte i nostri concetti più amati, almeno, temporaneamente. Se disponiamo di una tale inclinazione, possiamo anche permetterci di lasciar passare le parole e le frasi e fare in modo che il nocciolo della questione sia messo in discussione. Ritorno nella Zona Sicura. Purtroppo, i Testimoni hanno la tendenza emotiva a non permettersi di essere flessibili. La società Torre di Guardia si auto presenta di continuo come il solo canale dispensatore di verità, ed essi esitano a mettere in discussione la confortante idea che tutta la verità può giungere da un‘unica fonte. È difficile persino far loro prendere in considerazione l‘idea che la Società potrebbe sbagliare su qualcosa.Così, se mettete a disagio un Testimone con un'idea che è discordante con le dottrine della Società, questi si sforzerà di tornare nella sua ―zona confortevole‖. Se siete a conoscenza di ciò, potete schivare ogni tentativo di sviamento e riportarlo indietro sulla questione per lui tanto imbarazzante. Comunque, questo probabilmente lo atterrirà, e si affretterà a troncare la discussione. Potrebbe sentenziare: ―Tu non capisci!‖, o tirar fuori un pretesto per andarsene. Una volta sfuggito al pericolo, egli può (e lo farà) dimenticarsi della questione da voi sollevata.
Sofismi retorici ed inganni Nei dibattiti, è comune per una o entrambe le parti il fare ricorso ad una classe di argomenti erronei conosciuti come ―sofismi retorici‖. Se avete familiarità con essi potete impedire che vengano usati da altre persone (e anche da voi stessi). Le conclusioni che procedono da sofismi retorici (o altri scaltri stratagemmi) conterranno una componente erronea, quindi sarebbe una ben misera vittoria avere la meglio in un dibattito utilizzando questi metodi, se la vostra preoccupazione principale è la verità. I sofismi retorici sono stati documentati, nel dettaglio, in varie occasioni. Mi soffermerò brevemente su alcuni di essi. Per un esame più dettagliato potete fare riferimento a libri sulle tecniche di dibattito. Ricorso alla forza: una strumentalizzazione della paura. Un Testimone potrebbe dire: ―Se non credi a ciò che stiamo dicendo verrai distrutto da Dio!‖ Finta intesa: dichiarazione (tipicamente con un forte contenuto emotivo) pronunciata al fine di stabilire una fittizia sensazione di accordo. ―Non vuoi vivere per sempre?‖ Questo è un tentativo di rabbonire l'avversario. Attacco alla persona: mettere in discussione la fonte di una disputa. ―Può darsi che il libro che hai citato riporti un caso valido, ma ho sentito dire che l‘autore è un alcolista‖. Oppure: ―Non posso credere a quello che stai
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dicendo perché sei solo un essere umano imperfetto‖. O ―stai discutendo con me solo per provare ai tuoi colleghi che riesci a farmi cambiare idea‖. Appello all‘ignoranza: sostenere che un‘idea vada considerata valida perché altrimenti non esistono prove contrarie. ―Se non credi che Gesù sia stato intronizzato nel 1914. Dimostrami che ciò non è mai avvenuto!‖. Via di fuga tramite l‘ignoranza: alludere ad una risposta esistente ma sconosciuta a entrambe le parti. ―Può darsi che io non sappia risponderti, ma uno qualsiasi degli anziani della nostra congregazione è in grado di farlo‖. Simili rivendicazioni sono raramente riprese. Scappatoia nel futuro: alludere ad una risposta che presumibilmente verrà resa nota in futuro. ―Può darsi che io non sappia rispondere alla tua domanda, ma a noi Testimoni viene detto di ―aspettare Geova‖ quando incontriamo aspetti che non riusciamo a capire. Alla fine ci provvederà le risposte.‖ Notare che non viene specificato un limite di tempo. Ricorso all‘autorità: ottenere supporto da una persona celebre, che però non è presente per affermare le sue effettive opinioni. ―Einstein sapeva che c‘è un Dio. Sei per caso un Einstein, tu?‖. Appellarsi al popolo: ―Provare‖ che qualcosa sia così perché ha convinto un gran numero di persone. ―Puoi negare che la Bibbia sia il libro più distribuito di tutti i tempi?‖ (I Testimoni fanno raramente ricorso all‟“Argumentum ad Numerum”, che sostiene che maggiore è il numero delle persone convinte di un‟idea, maggiore è la probabilità che la stessa sia vera. Dopotutto la loro religione è costituita da meno di un millesimo della popolazione mondiale). Scappatoia del relativismo: accantonare un argomento bollandolo come un semplice punto di vista. ―Beh, questa è solo la tua opinione‖. Questo può interrompere e sabotare una catena logica. Un‘altra frase comune è ―ognuno ha la propria opinione‖ come se ogni opinione fosse registrata con lo stesso peso probatorio. Generalizzazione: Applicare modelli riconosciuti a casi specifici. ―Tu sei uno scettico, quindi semplicemente non puoi capire come le persone vivano Dio‖. Ragionamento circolare: sostenere una catena di affermazioni tramite gli argomenti stessi che contiene. ―La Bibbia è vera perché è scritta da Dio. Essa asserisce di essere la Parola di Dio. Dio non mente, quindi non può aver scritto un libro falso!‖ I Testimoni idolatrano la Bibbia vedendola come irrefutabile e letteralmente vera. Questo potrebbe sembrare un ―debole legame‖ nel loro sistema di credenze, ma loro sono inamovibili in ciò; perché tutta l‘impalcatura della loro dottrina, basata sull‘interpretazione letterale della Bibbia, crollerebbe. Fallacia del presupposto: chiedere una spiegazione a qualcosa di non ancora determinato. ―Se l‘evoluzione è vera, allora…‖. Dato che lo studio dell‘evoluzione è un lavoro ancora in corso, chiunque può trovare un punto di scontro, e sfidare l‘interlocutore a dimostrare che ciò sia vero, dando per assunto al contrario che l‘impossibilità di dimostrare il singolo punto infici l‘intera teoria provandone la totale falsità. Eccesso di domande sollevate: chiedere una risposta semplice quando non è possibile. ―D‘accordo, se Dio non ha creato l‘universo, allora dimmi come è venuto all'esistenza!‖ La risposta non può essere sia semplice che concisa se ogni affermazione implica domande addizionali. Affermazione del conseguente: impropria convalida di elementi chiave implicati in una situazione. ―La Bibbia dice che il popolo di Dio sarà felice; noi siamo felici; quindi la Bibbia dice il vero‖. Conclusione irrilevante: una conclusione non conseguente al ragionamento. ―I testimoni di Geova hanno la vera religione perché solo noi predichiamo così tanto di casa in casa‖. Se fate notare che anche i mormoni predicano alla stessa maniera, vi verrà detto che non lo fanno tanto quanto i Testimoni, o che la loro religione è ovviamente falsa. Trappole linguistiche: utilizzando una parola in chiave differente, ma trattandola come se fosse logicamente nello stesso contesto. ―Dici che stai cercando la verità? Bene, la nostra religione predica la verità‖. La trappola linguistica non è solo un sotterfugio retorico, ma un grave problema nella comunicazione. La chiamo ―trappola‖ perché contemporaneamente le persone possono cascarci inavvertitamente se non sanno che la stessa parola può essere utilizzata con differenti sensi e connotazioni. Biforcazioni: presentare alternative come l‘uno/l‘altro, come bene/male, falso/vero, mentre non si concepiscono zone grigie. Ai Testimoni viene insegnato a pensare in ―bianco e nero‖, essi tendono a credere che ―se tu non sei
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uno di noi, sei uno di loro‖. Si riferivano fino a qualche anno fa a questo come alla distinzione fra pecore e capri. Attualmente parlano di ―oppositori‖. La scelta di Hobson, o Avanzamento Alternativo: provvedere due o più scelte che però non coprono la gamma delle possibilità ma riflettono essenzialmente la stessa proposizione. ―Se non sei d‘accordo con quello che dico, studiamo insieme questo libro che ho portato con me. Se invece sei d‘accordo vieni in sala del regno questa domenica‖. Entrambe le scelte vi esporranno all‘indottrinamento. Manca una scelta però: ―Se non sei d‘accordo con me, lasciamo perdere e amici come prima‖. Monopolizzare la questione: porre una domanda e fornire immediatamente una risposta. ―Gesù e Dio? No, dice la Bibbia!‖; Dio ha un nome? Sì, Egli si è dato il nome Geova!‖ oppure ―Dio ha un organizzazione terrena? Sì, la Watchtower!‖ La letteratura geovista usa questa tecnica senza posa per insegnare la sua dottrina antibiblica e anti-cristiana. Appellarsi all‘antico: Avvalorare una proposizione in base alla sua età. ―La Bibbia è sopravvissuta talmente a lungo che deve essere vera!‖ Si confrontino l‘Iliade, i poemi di Gilgamesh, i sacri Veda ecc. Appellarsi al nuovo: sostenere un‘affermazione in base alla sua novità. «Si, ci sono stati errori nel passato, ma riceviamo ―nuova luce‖ da Brooklyn, e quindi ―la luce risplende sempre più‖. Non noti come questo ci porti più vicini alla verità?». I Testimoni hanno avuto capovolgimenti e ricapovolgimenti delle proprie dottrine principali. Questo scredita il loro principio della ―nuova luce‖. Appello alla povertà: Sfruttare l‘impressione che il denaro corrompa. ―La Watchtower è una organizzazione non lucrativa. E nessuno sta diventando ricco con tutto ciò. Non è proprio questo che Dio vuole?‖. Il pendio scivoloso: affermare che l‘accettazione di una conclusione avrà conseguenze terribili. ―Se ciò che dici è vero, nega il valore della Bibbia, e questo non è accettabile, quindi tu devi avere torto, in un modo o nell‘altro‖. Ripetizione usata per dare enfasi: dare per vero un aspetto non comprovato ripetendolo così spesso che esso dovrà essere accettato di riflesso, meccanicamente. I Testimoni spesso fanno questo ritornando più e più volte ad un punto precedente che era stato posticipato. Il punto che viene ripetuto normalmente è uno che loro hanno imparato meccanicamente. Concretizzazione: trattare qualcosa di astratto come fosse reale. ―Geova mi ha benedetto facendomi conoscere la verità‖ oppure ―Io so che c‘è Geova, l‘ho percepito nella mia vita‖. Questa affermazione può essere spiegata in diverse maniere che non richiedono necessariamente l‘intervento di Dio. L‘uomo di paglia: attaccare una caricatura di ciò che è stato detto dall‘interlocutore. ―Hai detto di non leggere la Bibbia letteralmente. Bene, ma se è solo una raccolta di storielle, allora perché gli storici e gli archeologi la trovano così utile?‖.
Controllo delle Informazioni Metodo Staliniano. La Società Torre di Guardia avverte i Testimoni che un certo tipo di informazioni non sono ―sane‖ o ―edificanti‖. Questi hanno appreso tramite la ripetizione e la pressione dei loro pari che gli utili consigli della Società dovrebbero essere considerati assai seriamente. Anche i suggerimenti prendono il valore di un comando. Tramite continui ―promemoria‖, ai Testimoni viene insegnato a prendere decisioni che riguardano: quali libri si possono leggere, quali programmi televisivi si possono guardare, quali film o quali spettacoli possono intrattenerli e quali siti internet si possono visitare ecc. Per riempire il vuoto, ai Testimoni sono dati libri e riviste, scritti dalla Watchtower, che si suppone questi studino con attenzione (oltre ai vari video e cd con ―drammi biblici‖, letture e musica geovista) . Ci sono così tante pubblicazioni che possono riempire il loro tempo senza far ricorso a quei media che incorrono nella disapprovazione della Società. Per esempio, se i Testimoni desiderano imparare qualcosa sulle altre religioni, hanno il libro L‟uomo alla ricerca di Dio che ha lo scopo di illustrare le più significative di queste. Il testo dà una panoramica di ogni religione, ma questa è immediatamente seguita da una spiegazione del perché tale religione specifica è sbagliata. Per sapere qualcosa della teoria dell‘evoluzione, un Testimone normalmente leggerà un libro della società Torre di Guardia Come ha avuto origine la vita? Per mezzo dell'evoluzione o della creazione?, che fa uso di critiche alla teoria dell‘evoluzione da lungo tempo screditate, nonché un considerevole ricorso alla fallacia retorica del cosiddetto ―uomo di paglia‖ (il deliberato travisamento della posizione avversaria).
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Se domandate ai testimoni di Geova se hanno studiato le altre religioni, o l‘evoluzione, loro vi risponderanno abbastanza onestamente in modo affermativo. In effetti essi non hanno realmente studiato queste cose dettagliatamente, ma hanno avuto un‘infarinatura dai libri prodotti dalla Watchtower in modo tale da indurli a credere che la corretta conclusione sia stata raggiunta. Anche se la società Torre di Guardia non ha mai stilato una lista pubblica di libri proibiti, essa ha provveduto un'abbondanza di linee guida relative a quale tipo di materiale è considerato cattivo. Si evitano così informazioni che potrebbero incoraggiare dei dubbi. Tra i testimoni di Geova, il termine ―pensiero indipendente‖ è usato in senso negativo. Essi sono fortemente consigliati di apprendere quanto appare sulle pubblicazione della Torre di Guardia piuttosto che formarsi opinioni personali. Ad esempio, viene loro di fatto proibito leggere o discutere con confratelli di materiale proveniente da ex Testimoni, come ad esempio questo stesso libro, pena un comitato giudiziario con un processo religioso segreto che indaghi approfonditamente sui dubbi e sulle motivazioni dell‘interesse a materiale considerato proibito dai leader della setta. Metodo Orwelliano. Dato che la Società Torre di Guardia ha un così ferreo controllo sulle informazioni alle quali un Testimone può essere esposto, è così libera di riscrivere la storia in modo da mantenere un‘immagine impeccabile, e di aiutare la gente a dimenticarsi di tutti i fallimenti in cui è incorsa. Tra il 1968 e il 1975, la Società, in maniera abbastanza esplicita e ripetutamente, suggerì che il mondo stava per incorrere in un cataclisma noto come Armaghedon nel 1975. Dato che i Testimoni sanno leggere tra le righe (prendendo alcuni consigli come comandi, per esempio), molti lasciarono il loro lavoro, vendettero le loro case, o rimandarono l‘iscrizione all‘università, al fine di essere pronti per il Grande Giorno (di questo si ricorda bene anche mia madre che si è battezzata nel 1973). Il 1975 arrivò e trascorse. Migliaia di Testimoni lasciarono l‘ovile, una tendenza che non si sarebbe invertita che tre anni più tardi. Se interrogate un Testimone oggi su ciò che accadde nel 1975, egli vi dirà che tutto fu dovuto semplicemente all‘eccessivo zelo di alcuni fratelli, e che la maggior parte dei Testimoni non presero la cosa seriamente. Anche quelli che vissero il fallimento del 1975 – e che sono rimasti nella setta - affermano similmente che tale incidente non fu di eccessiva importanza. Per loro non ha alcun valore il fatto che la maggioranza degli attuali Testimoni si sono uniti al movimento dopo il 1975, e che sono stati esposti alla costante minimizzazione di tale evento da parte della Società. Questo crea un ambiente in cui i Testimoni di vecchia data cominciano a dubitare dei loro stessi ricordi. Alcuni potrebbero concludere che solo la loro specifica congregazione sia stata travolta dalla ―Febbre del 1975‖. La maggior parte dei Testimoni sono completamente ignari del fatto che una simile predizione apocalittica fallì già nel 1914, nel 1916, nel 1918 e nel 1925 (data in cui il movimento perse la metà dei suoi membri). Tale informazione è loro disponibile, se sono interessati a scavare in profondità, ma il loro costante impegno nello studio e nel servizio (proselitismo) rende difficile trovare il tempo per questo genere di ricerche. Inoltre la Watchtower è restia a fornire gli scritti di Russell o Rutherford o la loro ristampa. Credendo di acquisire un tesoro spirituale, ho acquistato molti libri antichi della Watchtower, compresi quelli scritti da Russell e Rutherford, tramite un noto servizio di aste online. Molti di questi libri mi sono arrivati dagli USA da biblioteche o da privati che li avevano ereditati da loro parenti Testimoni alcuni considerati ―unti‖. Questo mi ha permesso di aprire gli occhi su tutte le falsità scritte e di rendere disponibile al pubblico una gran mole di informazioni in questo libro. Dato che la Watchtower con la sua rete gerarchica di nominati controlla così tanto ciò che il Testimone legge, vede e sente, dispone di un pubblico al quale può dire praticamente qualsiasi cosa. Essa può riscrivere il passato con scarso timore di poter essere contraddetta. Quindi, anche se conoscete molto bene la storia della Società, potreste riscontrare molti problemi nel convincere un testimone di Geova che quello che andate affermando è storicamente attendibile.
Conclusione Con piena consapevolezza delle tattiche usate dai testimoni di Geova per deviare le discussioni, con loro potete avere la meglio in molte discussioni se mantenete il sangue freddo. Tuttavia se avete l‘intenzione di apportare un cambiamento permanente nel loro modo di pensare, i vostri sforzi potrebbero essere destinati a fallire. Ad essere in discussione qui non è la verità, ma la necessità. Il sistema di credenze dei Testimoni fornisce loro un fondamento psicologico per mezzo del quale possono rendere il mondo più comprensibile. Le credenze attuali potrebbero essere tanto stravaganti e macchinose quanto una qualsiasi teoria di cospirazione, ma la rapida crescita della setta (la quale è aumentata da 2 milioni a più di 7 milioni fra il 1977 e il 2011. Con altrettanti ―interessati‖ tra parenti e amici che partecipano alle riunioni speciali come la ―commemorazione‖) mostra che stanno offrendo qualcosa che molte persone vogliono avere. 253
La negazione di una delle loro credenze non necessariamente produce un effetto permanente poiché esse non sono intrecciate fra loro come anelli di una catena ma piuttosto come un‘armatura a maglie. L‘insuccesso di una di queste credenze, potrebbe essere recuperato col tempo. Poiché non concorda col modello generale o con lo stile di vita, essa rimarrà presente come un fastidio fino a quando il Testimone potrà riadattarla o sbarazzarsene. Pertanto, potete ―vincere la battaglia ma perdere la guerra‖. Non potete causare un profondo cambiamento in un Testimone a meno che non abbia già alcuni dubbi. Voi non siete dentro la sua testa quindi non potete sapere quali sono i probabili dubbi esistenti, seppure ve ne sono, e lui/lei probabilmente non ve li dirà, visto che ciò sarebbe considerato come una debolezza della fede (ricordate che la maggioranza d‘essi ha un livello di istruzione e capacità critica molto bassa, quindi ―credono‖ a quello che viene loro continuamente insegnato senza se e senza ma). I Testimoni vengono addestrati ad auto controllarsi attentamente per quanto riguarda i cedimenti. La mia conclusione, basata su circa quarant‘anni di esperienza con i testimoni di Geova, è che potete fare una discussione a mente aperta solo con coloro che sono già turbati dalle discrepanze nella dottrina o dal comportamento della Torre di Guardia o tra i suoi adepti. Fintanto la persona sarà fortemente indottrinata e senza nessun desiderio di capire la verità sarà un ―anima persa‖ rinchiusa mentalmente tra le ―mura fortificate‖ della Torre di Guardia. Sebbene la logica abbia il suo posto in ogni discussione, c‘è qualcos‘altro che deve essere considerato nel dibattere con i testimoni di Geova: la compassione. Il vostro interesse per il benessere dell‘individuo può essere più convincente dei vostri ragionamenti attentamente costruiti. Quale beneficio collaterale, la compassione può essere una forza stabilizzante se le vostre credenze di base vengono sottoposte ad attento esame. Se il conforto emotivo fosse più importante della verità, un Testimone potrebbe resistere alle sfide sia mentali che psicologiche. Infatti è improbabile che una persona possa rimanere nella setta a meno che non dia tale alta priorità al conforto mentale. Date loro tempo e trattate con loro esempi biblici. Il Testimone ha un bisogno disperato di leggere la Bibbia senza condizionamenti settari. Usate inizialmente la Traduzione del nuovo mondo confrontata con traduzioni accurate e attendibili, fate loro esempi di errori dottrinali, interpretativi e torsione delle scritture. Non date neanche lontanamente l‘impressione di voler aggredire o di imporre una data cosa. Una persona che è stata imprigionata per molto tempo in una grotta oscura, non può essere portata all‘improvviso alla luce solare. L‘eccesso di luce potrebbe stordirla ed essere accecante, producendo l‘effetto contrario. In tal caso la reazione immediata della persona può essere quella di rifugiarsi di nuovo allo scuro nella grotta (dove si sentirà protetta). Ma, se la luce arriverà in modo graduale risulterà piacevole, permettendo un graduale adattamento, aiutando la persona a vedere con i suoi occhi senza esserne accecata. In tal modo la persona, piacevolmente, scoprirà la verità e potrà capire realmente l‘inganno o l‘oscurità in cui è stata per molto, troppo tempo!
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La scristianizzante ideologia dei testimoni di Geova Le ragioni per non credere al geovismo In questa sezione del libro desidero mostrare al lettore non semplicemente l‘erroneità dell‘ideologia geovista, quanto il suo potere scristianizzante. Le dottrine cristiane tramandate dagli Apostoli, i Padri Apostolici e gli Apologeti come: divinità del Signore Gesù Cristo, Santissima Trinità, immortalità dell‘anima, inferno e infine il ruolo di Maria Regina degli angeli e degli uomini, la Donna vestita del sole non solo sono estranei all‘ideologia geovista, ma addirittura disprezzati come satanici. «Tali riferimenti mostrano che Gesù fu attento a non tributare devozione o indebito onore a Maria e a non chiamarla con qualche titolo speciale. Non si lasciò influenzare dalla relazione che aveva con lei. E gli apostoli e i discepoli seguirono il suo esempio, poiché non troviamo mai che negli scritti ispirati venga dato a Maria indebito onore, qualche titolo o preminenza. Pur rispettandola come madre di Gesù, essi non andarono oltre. Di certo non la chiamarono mai ―madre di Dio‖. Sapevano che Gesù non era l‘Iddio Onnipotente in forma di uomo, per cui Maria non poteva in nessun modo essere madre di Dio, una posizione molto al di là di quella che la Parola di Dio assegna a Maria … Perciò, come nel caso della Trinità, la dottrina della ―madre di Dio‖ è un insegnamento pagano spacciato per dottrina cristiana.»454 «… l‘origine filosofica e pagana del dogma della Trinità.»455 «… dottrine antiscritturali relative a un tormento eterno in un inferno di fuoco, a una Trinità, in cui vi sono tre dèi in uno, e all‘immortalità dell‘anima: tutte dottrine di origine pagana.»456 «La Trinità è una menzogna, e perciò deve aver avuto origine da ―colui che è chiamato Diavolo e Satana, che svia l‘intera terra abitata‖.»457 «Sì, Efeso fu il punto focale per la trasformazione del culto pagano della dea-madre, come quello che Paolo dovette affrontare nel I secolo, nella fervida devozione a Maria quale ―Madre di Dio‖. È principalmente attraverso la devozione a Maria che il culto della dea-madre è sopravvissuto nei paesi della cristianità … milioni di persone che si uniscono ai testimoni di Geova, sono convinte [ovviamente dal geovismo] che questa terra non sarà salvata da Maria …»458 «È interessante notare che questo titolo fu dato a Maria a Efeso, in Asia Minore, una zona che era il centro del culto pagano della dea Madre. Dato che Costantino aveva fatto del cristianesimo apostata una religione universale, o cattolica, gradita alle masse pagane, il culto di Maria prese il posto della devozione a varie dee madri pagane. Col diffondersi della venerazione popolare di Maria, innestata sul dogma della Trinità, a molti parve logico dichiarare Maria assolutamente immacolata.»459 «Dopo la morte degli apostoli, la predetta apostasia dal vero cristianesimo si sviluppò e si propagò come un incendio … i capi della cristianità diffondevano menzogne religiose, ―insegnamenti di demoni‖ che disonoravano Dio … Fra le dottrine apostate rientravano i falsi insegnamenti secondo cui Dio è una Trinità, l‘anima è immortale e alcune anime vengono tormentate eternamente in un inferno di fuoco.»460 Il geovismo, pertanto, bestemmia contro Dio Padre, Figlio e Spirito Santo; bestemmia contro la Santissima Fede quando afferma che le dottrine cristiane sono opera del demonio; bestemmia il Santissimo nome della Vergine Maria associandola a culti ancestrali pagani di origine satanica.
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WT del 1/5/1989 pag. 20-21 WT del 1/11/1984 pag. 28 456 Svegliatevi! del 8/12/1998 pag. 11 457 WT del 1/6/1988 pag. 20 458 WT del 1/7/1991 pag. 6-7 459 WT del 1/6/1984 pag. 26 460 WT del 15/8/2012 pag. 4 455
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Negano la divinità di Gesù Cristo La Bibbia ci dimostra che il Signore Gesù Cristo è Dio. I brani di Isaia 41,4; 44,6 e 48,12 affermano che l'attributo di «Primo e Ultimo» appartiene soltanto a Dio. In Apocalisse 1,7-17 e 22,13 Gesù ha proprio questo attributo, che lo rivela essere lo stesso Dio di cui si parla in Isaia e nell'intero Antico Testamento. Isaia 45,22-25 parla dell'adorazione universale che un giorno tutte le persone renderanno a Dio. Filippesi 2,9-11 applica questo passaggio a Gesù Cristo. Isaia 44,22-23 annuncia Dio come redentore. Efesini 1,7 stabilisce che Gesù Cristo è quel redentore. In Isaia 45,24 e 54,17 Dio è la nostra giustizia. In 1 Corinzi 1,30, Gesù Cristo è la nostra giustizia. Isaia 43,11 riserva e attribuisce a Dio soltanto l'opera di salvezza dell'uomo: «All'infuori di Me non c'è Salvatore». Tito 2,13 insegna che Gesù Cristo è sia Dio sia Salvatore, rivelandolo come l'Iddio del brano di Isaia 43 che in parte scrive: «Io, io sono il Signore, fuori di me non v'è salvatore». Giovanni 1:1
Ecco come rendono la scrittura varie traduzioni bibliche: 1. C.E.I.; La Bibbia di Gerusalemme: In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2. Edizioni San Paolo: In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e Dio era il Verbo. 3. Nuova Riveduta; Luzzi/Riveduta: Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. 4. Nuova Diodati: Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. 5. Parola del Signore: In principio c‟era colui che era “la Parola”. Egli era con Dio, Egli era Dio. 6. 7.
Invece la geovista Traduzione del nuovo Mondo delle Sacre Scritture 461 scrive: 1961: In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era dio. 1984 e 1987: In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio.
Dal testo greco originale e dal raffronto con le maggiori e più accreditate traduzioni bibliche è evidente che la traduzione geovista non è semplicemente abusiva, ma falsa. Gesù quale Theos (Dio) era presso ton Theon (il Dio) ovvero presso il Dio trino che è Padre è Figlio è Spirito Santo! Inoltre dalla Scrittura comprendiamo che: 'En arkè: Dio è l'eterno principio, demiurgo o causa prima, fonte originaria di ogni esistenza. (Col. 1,18; Ap 21,6). 'En arkè si riferisce all'eternità del tempo che precede il creato. Anteriore al tempo, prima della fondazione del mondo (Gv17,5; 24). 'En ho lògos: «Il verbo greco èn è un imperfetto del verbo eimi (esistere), esso non esprime un passato completo o terminato, ma piuttosto uno stato continuo. Il tempo imperfetto èn dell'originale suggerisce a questo riguardo, dell'esistenza assoluta e al di fuori del tempo. » Wescott «La Parola già esisteva, prima che cominciasse il tempo.» Stewart Da ogni eternità il Logos o Verbo esisteva, "dai giorni eterni" (Mic 5,1), da sempre, "senza principio di giorni" (Eb 7,3). Prima che qualsiasi cosa fosse creata, la Parola esisteva (Col 1,17).
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L'opuscolo The Word: Who is He? According to John (1962) è riprodotto ne La Torre di Guardia del 1963 e a pagina 5 dice: «Simile è l’interpretazione resa da un ex prete cattolico: "In principio era il Verbo, e il Verbo era con Dio, e il Verbo era un dio"». L’opera di Greber fu usata anche come referenza nell’Ausiliario per capire la Bibbia (1971) per l’interpretazione geovista dei passi di Giovanni 1,1 e di Matteo 27, 52. Poi nell’Accertatevi di ogni cosa; attenetevi a ciò che è eccellente, 1974, a pagina 478 dice: «“Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio; e la Parola era un Dio”. — The New Testament — A New Translation and Explanation basato sui più antichi manoscritti (traduzione dal tedesco in inglese; 1937), di Johannes Greber.» Ma chi era realmente Greber? Johannes Greber era un prete cattolico nella Germania degli anni ’20 dello scorso secolo. In seguito ad esperienze paranormali e spiritiche rinunciò al sacerdozio cattolico e nel 1932 scrisse un libro intitolato Comunicazione con il mondo spirituale di Dio. Sue leggi e suoi scopi. Nel 1933, scrisse una traduzione del Nuovo Testamento, avvalendosi dei messaggi ricevuti dal mondo degli spiriti. Fu questo il libro che la Watchtower utilizzò per diversi anni per convalidare la sua Traduzione del Nuovo Mondo.
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Dottrine apostate e falsa Bibbia geovista Recentemente hanno scritto: «Gesù non è l‘Iddio Onnipotente. È un profeta di Dio.» E ancora: «Alla luce delle Sacre Scritture, il Messia fu il profeta Gesù Cristo, un profeta del tutto speciale.»462 Come è possibile definirsi veri cristiani e poi vomitare una simile bestemmia tanto assurda quanto ripugnante? Cosa ancora più grave è che i testimoni di Geova hanno alterato gran parte della Sacra Scrittura per farle riflettere le loro idee. (cf. Ap 22,18-19) Come nel caso della scrittura di Tito 2,13 «mentre aspettiamo la felice speranza e la gloriosa manifestazione del grande Dio e del Salvatore nostro Cristo Gesù». La traduzione di Tito 2,13 "…nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo" (ηοσ μεγαλοσ θεοσ και ζοηηρος ημων Ίηζοσ Χριζηοσ - tou megàlou Theoù kai sotèros hemòn Christoù Iesoù) è corretta sia dal punto di vista grammaticale che dal punto di vista logico. Nella scrittura originale ci sono due sostantivi καὶ (e) e ηοῦ (del) ma nella versione geovista ne troviamo tre, uno aggiunto, ηοῦ (del), per creare distacco tra Dio e Gesù Cristo. Inoltre, nel Nuovo Testamento, il concetto della futura gloriosa manifestazione (επιθανειαν = epifaneia) è sempre applicato al Figlio e non al Padre (cf. 2 Ts 2,8; 1 Tm 6,14-15; 2 Tm 1,10; 4,1; 4,8) e in nessun punto della Sacra Scrittura si parla di una duplice manifestazione del Padre e del Figlio. La traduzione di strutture identiche dovrebbe seguire criteri omogenei; si confrontino a tal proposito: 1. 2 Tessalonicesi 1,12 "ηην ταριν ηοσ θεοσ ημων και κσριοσ Ίηζοσ Χριζηοσ" (la grazia del Dio di noi e Signore Gesù Cristo); 2. Tito 2,13 "ηοσ μεγαλοσ θεοσ και ζοηηρος ημων Ίηζοσ Χριζηοσ" (del grande Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo); 3. Ebrei 3,1 "αποζηολον και άρτιερέα …….Ίηζος" (apostolo e sommo sacerdote …. Gesù); 4. Ebrei 12,2 "ηης πιζηως αρτηγον και ηελειωηην Іηζοσν" (della fede autore e perfezionatore Gesù); 5. 2 Pietro 1,1 "ηοσ θεοσ ημων και ζοηηρος Ίηζοσ Χριζηοσ" (del Dio di noi e Salvatore Gesù Cristo); 6. 2 Pietro 1,11 "ηην αιωνιον βαζιλειαν ηοσ κσριοσ ημων και ζοηήρος Ίηζοσ Χριζηοσ" (l'eterno regno del Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo); 7. 2 Pietro 2,20 "ηοσ κσριοσ ημων και ζοηήρος Ίηζοσ Χριζηοσ" (del Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo); 8. 2 Pietro 3,18 "ηοσ κσριοσ ημων και ζοηήρος Ίηζοσ Χριζηοσ" (del Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo); 9. Giuda 4 "ηον μονον δεζποηην και κσριον ημων Ίηζοσ Χριζηον" (l'unico Padrone e Signore di noi Gesù Cristo). Un altro esempio di tentativo di negazione della divinità del Signore Gesù Cristo è evidente nella traduzione del passo di Colossesi 2,9: 1. Nuovissima Versione (Paoline): Poiché è in lui che dimora corporalmente tutta la pienezza della divinità 2. La Bibbia (San Paolo): Poiché è in lui che dimora corporalmente tutta la pienezza della divinità 3. CEI: È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità 4. La Bibbia di Gerusalemme: È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità 5. Nuova Riveduta: Perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità 6. Diodati: Conciossiaché in lui abiti corporalmente tutta la pienezza della Deità 7. La Bibbia Concordata: Poiché è in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità 8. TNM (geovista): Perché in lui dimora corporalmente tutta la pienezza della qualità divina. Il termine ―qualità‖ è introdotto abusivamente. La stessa TNM è costretta a riconoscerlo nella nota in calce: «―Qualità divina‖: lett. ―divinità‖. Gr. theòtetos; lat. divinitatis.» E‘ mai possibile che i traduttori geovisti hanno mentito sapendo di mentire? «Il modo in cui sono state tradotte queste parole nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture Greche Cristiane ha dato origine all'accusa che il Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo si sia lasciato influenzare dalle sue credenze religiose. Tale accusa è fondata, ma questo non è stato fatto erroneamente o indebitamente. Il significato da dare a queste due parole greche dipende da ciò che dice l'intera Bibbia riguardo a Geova Dio e a Gesù Cristo.»463 (il grassetto è mio) Quindi il corpo direttivo della Watchtower difende la manomissione perché essa è in linea con la dottrina geovista con cui si è dovuta armonizzare la loro traduzione.
462 463
La vera fede, il segreto per una vita felice, 2011, Edito dai Testimoni di Geova pag. 4 e 22 WT del 15-6-1964 pag. 383
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Filippesi 2,6: ‗ος ‘εν μορυη θεοσ ‗σπαρτων ‘οστ ‗αρπαγμον ‗ηγησατο το ‘ειναι ‘ισα θεω Ecco come questo versetto è reso in varie traduzioni bibliche: CEI: «egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l‘essere come Dio»; Bibbia di Gerusalemme: «egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l‘essere come Dio»; Nuova Riveduta: «il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente»; La Bibbia (ESP): «il quale, essendo per natura Dio, non stimò un bene irrinunciabile l‘essere uguale a Dio»; Parola del Signore: «Egli era come Dio ma non conservò gelosamente il suo essere uguale a Dio»; [nota in calce: di condizione divina, per natura Dio] Invece la traduzione geovista ha tradotto in due modi differenti il passo in questione: 1961: «il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non la considerò una cosa da afferrare, cioè che dovesse essere uguale a Dio»; 1984 e 1987: «il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non prese in considerazione una rapina, cioè che dovesse essere uguale a Dio». Dalla stessa traduzione dei Testimoni comprendiamo che ricorrono al senso letterale della parola con l‘intento di cercare di negare la divinità del signore Gesù. Invece, il contesto aiuta a chiarire le cose. Aprite la vostra Bibbia e leggete Filippesi 2,1-11, nel versetto 10 è detto che «nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio» cosa che ricorda Isaia 45,23 che dice riguardo a Javè «Sì, davanti a me si piegherà ogni ginocchio». La Bibbia è chiarissima Gesù è veramente Dio! Un commentario Biblico scrive: «Trovandosi in questa condizione ouch harpagmon hêgêsato to einai isa theôi (alla lettera: «Non giudicò una rapina l‘essere uguale a Dio»). Anche questa espressione è stata intesa in molti modi. Il termine harpagmon non appare più nel NT e nemmeno nella LXX. L‘interpretazione che meglio s‘adatta al contesto è: non volle afferrarsi a questa condizione di uguaglianza a Dio che già possedeva, come ci si può aggrappare avidamente a qualcosa che si ha. «La sua uguaglianza con Dio» Significa sostanzialmente lo stesso che «aveva la condizione di Dio» e fa riferimento non soltanto all‘essere divino del Figlio di Dio, ma anche alla sua condizione gloriosa propria di Dio.»464 Il titolo Dio, applicato a Cristo465, è testimoniato da numerosi ed autorevoli cristiani dell'antichità del primo e del secondo secolo, quando ancora non si parlava di trinità e di dogmi. Facciamo riferimento a Ignazio morto nel 107, a Giustino martire verso il 165, a Melitone di Sardi autore di un‘apologia rivolta a Marco Aurelio verso il 170, a Teofilo morto presumibilmente nel 185, a Clemente Alessandrino (153-207), ad Ireneo vescovo di Lione vissuto tra il 140 ed il 200 dopo Cristo e ad Atenagora che nel 177 scrisse agli imperatori Commodo e Marco Aurelio una supplica per i cristiani. Interessanti sono anche le testimonianze di Taziano (II secolo d.C.), Tertulliano (160-220) ed Ippolito (?-236). Nella lettera "A Diogeneto" (II secolo) è anche sottolineata la duplice natura di Cristo, vero Dio e vero uomo. A tal proposito si veda: Ignazio agli Efesini, VII, 2 (Dio nella carne); Ignazio agli Efesini, XVIII, 2 (Il nostro Dio Gesù Cristo è stato portato nel seno di Maria); Ignazio agli Efesini, XIX, 3 (Dio apparso in forma umana); Ignazio agli Smirnesi , I, 1 (Gesù Cristo Dio); Ignazio ai Romani, III, 3 (Gesù Cristo nostro Signore Dio); Ignazio ai Romani, VI, 3 (La passione del mio Dio); Ignazio ai Tralliani, VII, 1 (Gesù Cristo Dio); Ignazio a Policarpo, VIII, 3 (Dio nostro Gesù Cristo); A Diogeneto, VII, 4 (Ma nella mitezza e nella bontà come un re manda suo figlio, lo inviò come Dio e come uomo per gli uomini) 464
Nuovo commentario biblico. Atti degli Apostoli, Lettere di Paolo, lettere cattoliche, Apocalisse a cura di A. J. Levoratti, P. Richard, E. Tamez, 2006, Pag. 431 465 Per le prove della divinità di Gesù Cristo si veda, ad esempio: "la Parola era Dio" (Gv 1,1); "Signore mio e Dio mio!" (Gv 20,28); “chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio” (Gv 5,18); "il nostro grande Dio e Salvatore, Gesù Cristo" (Tt 2,13); " Dio benedetto in eterno" (Rm 9,5); “Primogenito di tutte le creature” (Col 1,15); "in lui abita corporalmente tutta la pienezza della divinità" (Col 2,9); “esisteva nella forma di Dio” o “natura divina” (Fil 2,6); "il tuo trono, o Dio, dura in eterno" (Eb 1,8); " E noi siamo nel Vero, nel Figlio suo Gesù Cristo. Questi è il vero Dio e la vita eterna" (1 Gv 5,20); “il Principio [demiurgo] della creazione di Dio” (Ap 3,14); “Il trono di Dio e dell'Agnello" (Ap 22,1); “Tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano” (Dn 7,14).
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Giustino Martire, Prima Apologia, 63, 14 (Il Figlio, Parola e Primogenito di Dio, è anche Dio); Giustino Martire, Dialogo con Trifone, 58, 9 (Dio è chiamato, Dio è, Dio sarà); Giustino Martire, Dialogo con Trifone, 59, 1 (Angelo, Dio, Signore e Uomo) Giustino Martire, Dialogo con Trifone, 61, 1 (Dio ha generato da se stesso una potenza razionale che lo Spirito Santo chiama ora Gloria del Signore, ora Figlio, ora Sapienza, ora Angelo, ora Dio, ora Signore e che definì se stessa come Capo dell‟esercito del Signore, quando apparve in forma umana a Giosué); Giustino Martire, Dialogo con Trifone, 115,4 (nostro Sacerdote e Dio e Cristo, figlio del Padre dell‟universo); Giustino Martire, Dialogo con Trifone, 128, 1-4 (è stato più volte dimostrato……. che il Cristo, che era Signore e Dio Figlio di Dio e che già prima si era manifestato in potenza come uomo e come angelo, è apparso anche nello splendore del fuoco, come, ad esempio, nel roveto e in occasione del giudizio su Sodoma … questa potenza è indivisibile ed inseparabile dal Padre, così come la luce del sole sulla terra è indivisibile ed inseparabile dal sole che è in cielo … si tratta di una potenza generata dal Padre con la sua forza e volontà ma non per amputazione, come se l‟essenza del Padre si fosse suddivisa, come succede per tutte le altre cose che, una volta divise e tagliate, non sono più le stesse di prima ... un esempio è quello del fuoco che vediamo appiccare altri fuochi: dal primo se ne possono accendere numerosi altri senza che esso risulti sminuito, ma rimanendo sempre lo stesso); Teofilo, Ad Autolico, Libro II, 22 (In principio are il Verbo [logos] e il Verbo era presso Dio, dimostrando che in principio esisteva solo Dio e in lui il Verbo. Poi dice: “E Dio era il Verbo; per mezzo di lui furono fatte tutte le cose e niente fu fatto senza di lui”. Il Verbo è Dio e da Dio generato.- Cf. Gv 1,1); Teofilo ad Autolico, Libro II, 10 (Poiché Dio aveva la propria Parola nel proprio cuore, la generò insieme alla sua Sapienza, emanandola prima di tutte le altre cose. Il Verbo fu per lui ministro di ciò che da lui aveva avuto origine e, per mezzo del Verbo creò tutte le cose. Egli si chiama principio, poiché precede e domina tutto ciò che è stato plasmato per mezzo di lui). Ireneo, Esposizione della predicazione apostolica, 47 (Il Padre è Dio ed il Figlio è Dio, perché chi è nato da Dio è Dio); Ireneo, Contro le Eresie, I, 10, 1-3 (Gesù Cristo, nostro Signore e Dio e Salvatore e Re); Ireneo, Contro le Eresie, III, 8, 3 (Colui che ha creato tutte le cose è giustamente chiamato, insieme al suo Verbo, solo Dio e Signore); Clemente Alessandrino, Pedagogo, I, 2 (Dio in forma di uomo); Clemente Alessandrino, Pedagogo, II, 3 (Dio attento alle piccole cose e Signore dell‟universo); Clemente Alessandrino, Protrettico, I, 6, 5 (La Parola sola è entrambe le cose: Dio e uomo); Clemente Alessandrino, Protrettico, X, 110, 1 (La Parola di Dio, il Dio veramente manifesto); Melitone di Sardi, Omelia sulla Pasqua (Il Signore pur essendo Dio, si fece uomo e soffrì per chi soffre, fu prigioniero per il prigioniero, condannato per il colpevole e, sepolto per chi è sepolto, risuscitò dai morti); Atenagora, Supplica per i Cristiani, X, 3-5 (il Primogenito del Padre, non fu creato, ma fu dal principio presente nella mente eterna del Padre ... Chi non resterebbe perplesso dopo aver sentito che vengon definiti atei coloro che riconoscono Dio Padre e Dio Figlio e lo Spirito Santo e che dimostrano la potenza nell'unità e la distinzione nell'ordine?) Taziano, Discorso ai Greci, V (Il Logos non è venuto invano, ma è l‟opera primigenia del Padre. Questo sappiamo essere il principio del cosmo che esistette secondo distribuzione e non secondo scissione…..come da una torcia si accendono molti fuochi e la prima torcia non perde luce per aver acceso molte torce, così anche il Logos originato dalla potenza del Padre non rende privo di Logos colui che lo ha originato). Tertulliano, Contro Prassea, V, 2-3 (Perché prima di tutte le cose Dio era solo; Egli stesso era per sé il mondo, il luogo, il tutto. Era solo, perché, oltre a lui, null‟altro vi era di estrinseco a lui. Ma neppure allora era solo, perché aveva con sé la Ragione che egli aveva in sé, la sua naturalmente. Perché Dio è razionale e la ragione è dapprima in lui; e così da lui derivano tutte le cose; la quale ragione è la sua stessa mente. Essa è ciò chi i Greci chiamano Logos, il quale termine noi usiamo anche per indicare la “parola”: e perciò i nostri sono già abituati a dire, con letterale traduzione, che “la parola esisteva al principio presso Dio”.) Tertulliano, Contro Prassea, XIII, 9-10 (Perciò io non dirò in nessun caso né “dèi” né “signori”, ma seguirò l‟apostolo: se il Padre e il Figlio devono essere invocati insieme, io chiamerò il Padre “Dio” e Gesù Cristo “Signore”. Ma Il Cristo da solo lo potrò chiamare Dio, come fa lo stesso apostolo che dice: “Dai quali (padri) viene il Cristo, che è Dio su tutto, benedetto per sempre”. Anche il raggio di sole quando è solo, lo chiamerò “sole”; ma quando dovrò nominare il sole, cui raggio appartiene, non chiamerò più “sole” il raggio. Perché in questo modo farei anche due soli. Tuttavia il sole ed il raggio li conterò come due oggetti e due forme di una sostanza sola e indivisa, allo stesso modo come Dio e la sua Parola, come il Padre e il Figlio). 260
Tertulliano, Contro Prassea, XXVII, 10 (Ma noi lo troviamo esplicitamente presentato Dio e uomo ... sotto ogni aspetto Figlio di Dio e figlio di uomo, senza dubbio e Dio e uomo secondo l‟una e l‟altra sostanza distinta nelle loro propria realtà, perché la Parola non è altro che Dio, e la carne non è altro che l‟uomo). Ippolito, Contro Noeto, X (A noi è sufficiente sapere soltanto che niente coesisteva con Dio, tranne se stesso. Ma egli, pur essendo solo, era molteplice: non era infatti privo di parola, di sapienza, di potenza, di volontà. Tutto era in lui ed egli era il tutto....ha generato il Logos, e questo Logos, che aveva dentro di sé invisibile, lo rende visibile al mondo creato) Ippolito, Contro Noeto, XIV (In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Se il Logos, che è Dio, è presso Dio, uno potrebbe obbiettare: Che dunque? affermare due dei? Non dirò due dei, ma uno solo: però due persone e, come terza economia, la grazia dello Spirito Santo). Scritture fraintese e usate come ―prova‖ invalidante della divinità di Cristo: Matteo 24,36 e Marco 13,32: «Quanto a quel giorno e a quell‘ora, nessuno lo sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo (eccetto) il Padre». Alcune traduzioni come la CEI e la BdG rendono così il passo altre, invece, omettono l‘espressione «né il Figlio». La nota in calce della CEI scrive: «Il Figlio dell‘uomo non ha avuto la missione di far conoscere questa data.» Anche se Gesù come uomo non conosceva la data precisa, questo non invalida la sua natura divina. Ciò dimostra solamente che all‘interno della Trinità c‘è subordinazione, non divisione. Infatti la BdG scrive questa nota in calce: «né il Figlio: la volg. omette, forse per scrupolo teologico. Come uomo, Cristo ha ricevuto dal Padre la conoscenza di tutto ciò che interessava la sua missione, ma può aver ignorato certi punti del piano divino, come afferma qui formalmente.»
Giovanni 1,14-18: «Dio nessuno l'ha mai visto» questa affermazione presa da sola e snaturata dal contesto è usata spesso dai Testimoni per contestare la Trinità. Eppure basta leggere il contesto: «il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità … Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia… Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.» Non trovate che ora il senso è più chiaro? Gli uomini non hanno mai potuto vedere fisicamente Dio e la sua gloria dato che Egli è puro spirito, ma grazie al Figlio unigenito noi abbiamo potuto vedere la persona di Dio, la sua gloria e ricevuto la pienezza della sua grazia. Grazie al Figlio manifestato nella carne come vero uomo, Dio ha rivelato in modo straordinario il suo infinito amore e i suoi sentimenti verso l‘umamità che il Figlio, Dio generato dall‘essenza di Dio, ha salvato.
Giovanni 5,19: «il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre.» Gesù, essendo generato, è a tutti gli effetti Figlio di Dio e in questo caso adempie la perfetta volontà di Dio ricordando che in Dio sussistono tre persone in una. Quindi, con la sua sofferenza ed ubbidienza adempie non solo la sua volontà, ma anche la volontà di Dio Padre e Dio Spirito Santo.
Giovanni 14.28: «il Padre è più grande di me.» Essendo Gesù vero uomo, quindi carne, è ovvio che il Padre era maggiore o più grande dato che il Padre e lo Spirito Santo continuavano ad essere puro spirito.
1Corinzi 11,3: «di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio.» Questo passo non parla di capi nel senso di padroni ma del principio dell‘autorità. Cristo essendo il messia di Dio è sottomesso al volere di colui che lo ha inviato. Pertanto il Figlio venuto nella carne come vero uomo e messia si sottomette al volere di Dio che è Padre, è Figlio è Spirito Santo. Così come anche la Chiesa che porta il nome del Suo messia o Cristo, chiamata appunto ―Cristiana‖, è completamente sottomessa al messia o Cristo e alla Santissima Trinità.
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Negano la salvezza del Cristo Senza alcun fondamento scritturale, i testimoni di Geova insegnano che il Millennio, il regno di mille anni di Cristo sulla terra, riguarderà tutto il genere umano da Adamo in poi, poiché tutti saranno risuscitati come opportunità, in condizioni favorevoli, di meritarsi la salvezza. In breve gli uomini devono conquistarsi la salvezza con le loro buone opere (Abbiamo già trattato il Condizionalismo). Dove si trova anche un solo versetto biblico a sostegno di questa dottrina? Il Signore Gesù Cristo ha acquistato la nostra salvezza sulla croce (Rm 3,21-26), a prezzo del proprio sangue, e all'uomo rimane solo da ravvedersi e credere per essere salvato (Ef 2,8-9; At 16,30-31). La salvezza non ha niente a che fare con qualunque tipo di sforzo umano (Rm 3,27-28; Efesini 2,8-9).
Insegnano che Gesù Cristo è ―un altro dio‖ Questo errore dottrinale nasce dalla loro Traduzione del Nuovo Mondo che rende Giovanni 1,1: «In principio era la Parola, e la Parola era con Dio e la Parola era un dio». Cosa insegna al riguardo la Bibbia? Isaia nega enfaticamente questo errore in: Isaia 43,10: Voi siete i miei testimoni - oracolo del Signore - miei servi, che io mi sono scelto perché mi conosciate e crediate in me e comprendiate che sono io. Prima di me non fu formato alcun dio né dopo ce ne sarà; Isaia 44,6-8: Così dice il re di Israele, il suo redentore, il Signore degli eserciti: «Io sono il primo e io l'ultimo; fuori di me non vi sono dèi. Chi è come me? Si faccia avanti e lo proclami, lo riveli di presenza e me lo esponga. Chi ha reso noto il futuro dal tempo antico? Ci annunzi ciò che succederà. Non siate ansiosi e non temete: non forse già da molto tempo te l'ho fatto intendere e rivelato? Voi siete miei testimoni: C'è forse un dio fuori di me o una roccia che io non conosca?»; Isaia 45,5: Io sono il Signore e non v'è alcun altro; fuori di me non c'è dio; Isaia 45,21: Manifestate e portate le prove, consigliatevi pure insieme! Chi ha fatto sentire quelle cose da molto tempo e predetto ciò fin da allora? Non sono forse io, il Signore? Fuori di me non c'è altro Dio; Dio giusto e salvatore non c'è fuori di me. Le scritture dimostrano che la traduzione geovista di Giovanni 1,1 è illegittima. Cinque volte Dio dichiara l'impossibilità che vi sia ―un altro dio‖ o ―un dio‖ all'infuori di Lui. La Bibbia quando si riferisce ad altri dèi, lo fa sempre in senso relativo. Ad esempio, il passo di 2 Corinzi 4,4 definisce il diavolo un ―dio‖, ma esso lo è per il mondo composto dai suoi seguaci. Quest'ottica, però, è umana, non quella di Dio. Infatti, niente e nessuno è un dio in confronto al nostro Dio, celeste Creatore del cielo e della terra. La bibbia dei testimoni di Geova è falsa e bestemmia quando rinnega la divinità del Signore Gesù Cristo, Dio generato da Dio, Salvezza del mondo e vera Luce di Verità.
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Negano divinità e personalità dello Spirito Santo «E in tutta la Bibbia lo spirito santo non è rappresentato come persona, ma come forza non intelligente, la forza attiva di Dio.»466 «L‘USO biblico dell‘espressione ―spirito santo‖ indica che è una forza controllata che Geova Dio impiega per attuare i suoi propositi. Sotto alcuni aspetti può essere paragonata all‘elettricità, una forza che si può impiegare per svolgere un‘ampia varietà di operazioni.»467 «… lo spirito santo è l‘energia che emana da Dio, la sua forza attiva.»468 Invece, il loro fondatore Russell aveva scritto nel 1877: «I Cristadelfiani [dicono] che lo Spirito Santo non sia che un principio o un elemento di potenza, e non un‘intelligenza. Non c‘è nient‘altro ne più ne meno che ―elettricità‖ … Un simile falso ragionamento … conduce molti altri ancora nelle tenebre.»469 Dei molti passaggi della Scrittura che essi usano per sostenere questo, è rappresentativo quello di Gv 16,13-14. Otto volte il Signore Gesù si riferisce allo Spirito Santo usando il pronome personale maschile. La parola greca «Spirito» è neutra, eppure il pronome utilizzato non è «esso», ma piuttosto «egli» o «sé». Ciò potrebbe sembrare non corretto grammaticalmente, in quanto il pronome dovrebbe concordare con il genere del nome, ma in tal modo Cristo stava riconoscendo la personalità dello Spirito Santo. Se lo Spirito Santo non fosse una persona, ma solo una forza, Cristo avrebbe usato il pronome «esso» e la grammatica della frase sarebbe rimasta intatta. La divinità dello Spirito Santo è chiaramente dimostrata nei passi di: At 5,3-4; 1 Cor 3,16; 2 Cor 13,14. Inoltre, confrontando Is 6,8-10 con At 28,25-27, diventa evidente che il Dio menzionato in Isaia è lo Spirito Santo. Per le prove della personalità dello Spirito Santo si veda, ad esempio: 1. la bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà perdonata (Mt 12,32); 2. il battesimo conferito nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Mt 28,19); 3. lo Spirito Santo insegnerà e ricorderà ogni cosa agli apostoli (Gv 14,26); 4. lo Spirito Santo guiderà in tutta la verità e insegnerà le cose future (Gv 16,13); 5. Anania e Saffica mentirono allo Spirito Santo (At 5,3); 6. lo Spirito Santo parlò a Pietro per indirizzarlo alla casa di Cornelio (At 10,19-20); 7. lo Spirito Santo parlò alla Chiesa di Antiochia affinché consacrasse Barnaba e Saulo per una missione (At 13,2); 8. lo Spirito Santo guidò il concilio di Gerusalemme (At 15,28); 9. lo Spirito Santo vietò agli apostoli di evangelizzare la provincia di Asia (At 16,6); 10. lo Spirito Santo costituì i vescovi di Efeso (At 20,28); 11. lo Spirito Santo profetizzò la prigionia di Paolo per bocca del profeta Agabo (At 21,11); 12. nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio (Rm 8,11); 13. lo Spirito Santo distribuisce i doni come vuole (1 Cor 12,11); 14. il Signore è lo Spirito (2 Cor 3,17); 15. non bisogna rattristare lo Spirito (Ef 4,30). Riferendosi alla Santissima Trinità Tertulliano ha scritto: «… pure noi dovremmo almeno rivolgerci a Dio in preghiera non meno di tre volte al giorno, dal momento che dobbiamo il nostro culto a tre persone: al Padre, al Figlio, e allo Spirito Santo.»470
Lo Spirito Santo: una persona Qualcuno potrebbe obbiettare che scritture come Pvr 1,20-33; 8,1-36; Mt 11,19 e Lc 7,35 personificano la sapienza che di certo non è una persona. Questo ragionamento, però, è artificioso e capzioso dato che non tiene conto del contesto. Infatti, esaminando il contesto è chiaro che tale personificazione è solo un modo per dar forza e vigore al ragionamento. Un immagine mentale di come la sapienza che proviene da Dio ci aiuta e ci rende migliori. La Bibbia è chiara nel riferirsi allo Spirito Santo come persona. Non si può certo rattristare una forza o un‘energia o peccare contro essa!
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WT del 15/4/1972 pag. 244 Dovreste credere nella trinità?, 1989, pag. 20 468 Svegliatevi! del 8/1/1999 pag. 26 469 The Three Worlds, pag. 55, 58 470 Tertulliano, La preghiera, Edizioni Paoline, Roma 1984 467
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Negano la dottrina biblica della Trinità I testimoni di Geova rinnegano la verità fondamentale della Trinità convinti che è un insegnamento «babilonico» o satanico. La Bibbia ci insegna riguardo il Padre, che è Dio (Ef 1,2), il Figlio, «nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo», che è Dio (Tt 2,13; cf. Gv 20,28) e lo Spirito Santo, che è Dio (At 5,3-4). La parola greca «Theos» Dio, è usata per tutte e tre le Persone, attribuendo così la divinità a ciascuna di esse. Si notino anche i riferimenti alla trinità in Isaia 48,16-17; Matteo 3,16-17; 28,19; 2 Corinzi 13,14; e Colossesi 2,9.
Il Dio della Bibbia Siamo abituati alla parola singolare Dio per descrivere il Creatore. Invece, nella Bibbia è usata la parola Elohim che è plurale, letteralmente Dii, con il verbo al singolare (Baràh), invece che al plurale come accade con il plurale maiestatis. L‘ebraico ha il singolare, il duale (due) e il plurale (tre o più). Quindi Elohim con il verbo al singolare indica un unica entità Dio con almeno tre persone o Dii. Elohim è la forma plurale del termine duale Elohà che a sua volta è composto dall'unione di due radici antiche, El e Hoa. Sono due termini al singolare. Hoa è l'antica radice che indicava l'Essere Supremo, Colui che esiste di per sé, che non è generato ma ha vita in se stesso. Il prefisso El corrisponde al nostro Colui, indicando la persona in senso astratto. «Colui che ha vita in sé» è quindi il significato del termine Elohà. Espresso al plurale, il termine Elohà diventa Elohim e assume il senso di «Coloro che hanno vita in se stessi» cioè che sono la Fonte della Vita. Tuttavia il verbo abbinato al soggetto, Baràh, è al singolare, come se in italiano dicessimo «Coloro che hanno vita in sé creò i cieli e la terra». Il verbo al singolare costringe a ritenere Elohim un nome collettivo, una pluralità che è anche unità (un insieme di individui). «Coloro che hanno vita in sé» sono quindi almeno tre (plurale). Perciò Elohim o Dii ha creato l‘universo e tutto ciò che lo contiene. Ignorando completamente l‘originale Ebraico dei testi Sacri i leader della Watchtower usano la Bibbia per ingannare le persone e allontanarle dal vero Dio. Essi, ad esempio, usano la scrittura di Deuteronomio 6,4 come sostegno alla loro negazione della Trinità. Cosa insegna realmente il passo di Deuteronomio 6,4? L'unità di Dio!
אחד יחךח חיםלא יחךח ישראכ שמע Ascolta Israele, Jahvé è Dio, Jahvé è uno.
La parola ebraica אהדè usata per indicare unità composta che gli ebrei hanno reso con "uno" ( הדאechad), mentre la parola ebraica ideale per indicare unità assoluta o essere "unico" è ( יחידyachid). Per la parola ( אהדechad), usata per indicare unità composta, si veda ad esempio: Genesi 2,24 (marito e moglie saranno una sola carne); Genesi 11,2 (essi sono un solo popolo); Genesi 34,16 (diventeremo un solo popolo); Deuteronomio 6,4 (ascolta Israele, Jahvé l'Iddio nostro è uno); Numeri 13,23 (un solo grappolo d'uva); Geremia 32,39 (darò loro un solo cuore). Per la parola ( יחידyachid), sempre usata per indicare unità assoluta, si veda ad esempio: Giudici 11,34 (era l'unica sua figlia); Proverbi 4,3 (quand'ero ancora fanciullo presso mio padre, tenero ed unico presso mia madre); Salmo 25,16 (sono solo ed infelice); Salmo 68,6 (a quelli che sono soli Dio dà una famiglia); Geremia 6,26 (fai lutto come per un figlio unico); Amos 8,10 (il paese piomberà nel lutto come quando muore un figlio unico); Zaccaria 12,10 (guarderanno a colui che hanno trafitto come a un figlio unico). Nel Nuovo Testamento sono già delineati i fondamenti della Trinità: 1. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Mt 28,19); 2. Uno solo è lo Spirito, … uno solo è il Signore, … uno solo è Dio‖ (1 Cor 12,4-6); 3. La grazia del Signore Gesù Cristo, l‘amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi (2 Cor 13,13); 264
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Egli [Cristo] è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito (Ef 2,17-18); Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l‘opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità (2 Ts 2,13); Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro (Tt 3,4-6); Eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, per obbedire a Gesù Cristo e per essere aspersi del suo sangue: grazia e pace a voi in abbondanza (1 Pt 1,2); Ma voi, carissimi, costruite il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede, pregate mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell‘amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna (Gd 20-21); Mi mostrò poi un fiume d‘acqua viva limpida come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell‘Agnello (Ap 22,1).
Attribuita un origine demonica Inoltre, per indicare che la dottrina della Trinità è di origine demonica i Testimoni argomentano che siccome in tutte le religioni antiche esiste la dottrina trinitaria, essa deve per forza di cose fondarsi sull‘errore. In breve il ragionamento è ―tutti credono alla dottrina perché è falsa‖. Eppure non la ragionano così con il diluvio universale, anzi l‘universalità della credenza diventa prova dell‘avvenimento biblico. La Torre di Guardia scrive: «Nel libro Myths of Creation (Miti della creazione), Philip Freund calcola che esistano più di 500 leggende del Diluvio, narrate da più di 250 tribù e popoli .. analizziamo alcune leggende sul Diluvio. Cominciamo dai sumeri, antico popolo che viveva in Mesopotamia … Il racconto babilonese noto come Epopea di Gilgamesh … Anche la mitologia greca ricorda un Diluvio … In India c‘è una leggenda del Diluvio … una leggenda cinese del Diluvio … Gli indiani dell‘America settentrionale hanno varie leggende … Gli indios dell‘America Centrale e Meridionale hanno leggende del diluvio sostanzialmente simili. I maya dell‘America Centrale .. In Perú i chincha hanno una leggenda di un diluvio … Gli aymara del Perú e della Bolivia … In Brasile gli indios tupinamba ... I cashinaua del Brasile, i macusi della Guyana, i caribi dell‘America Centrale e gli ona e gli yahgan della Terra del Fuoco … In tutto il Pacifico meridionale sono comuni leggende di un diluvio con pochi superstiti … A Mindanao, nelle Filippine ... Gli iban di Sarawak … leggende igorot delle Filippine … I soyot della Siberia, in Russia .... Gli ugri della Siberia occidentale e dell‘Ungheria dicono anch‘essi che i superstiti del diluvio usarono zattere, ma secondo loro queste andarono poi alla deriva in diverse parti della terra. Un‘origine comune. Cosa possiamo concludere da tutte queste leggende del Diluvio? Pur differendo molto nei particolari esse hanno alcuni aspetti simili, a indicare un‘origine comune identificabile in qualche cataclisma gigantesco e indimenticabile. Nonostante le colorite variazioni aggiunte nel corso dei secoli, il loro tema di fondo è come un filo che le lega a un unico grande avvenimento: il Diluvio universale, descritto dal semplice e non abbellito racconto biblico. Visto che in genere le leggende del Diluvio si ritrovano fra popoli che non vennero in contatto con la Bibbia se non in secoli recenti, sarebbe un errore sostenere che siano state influenzate dal racconto biblico. Oltre a ciò, The International Standard Bible Encyclopedia (vol. 2, p. 319) afferma: ―L‘universalità dei racconti del diluvio di solito è ritenuta una prova della distruzione universale dell‘umanità mediante un diluvio . . . Inoltre alcuni degli antichi racconti furono scritti da popoli assolutamente contrari alla tradizione ebraico-cristiana‖. Perciò possiamo concludere tranquillamente che le leggende del Diluvio confermano la storicità del racconto biblico.»471 Perché, quindi, per la dottrina trinitaria non dovrebbe essere la stessa cosa? Perché l‘universalità della credenza non dovrebbe confermarne la veracità? Pur trattandosi di false religioni, come nel caso delle leggende sul diluvio, esse basarono il concetto fondamentale su qualcosa di reale. La Bibbia indica chiaramente che Dio trasmise la sua conoscenza e comandi direttamente ad Adamo. Anche riconoscendo il racconto di Adamo ed Eva come un allegoria è difficile, se non impossibile, pensare che Dio non si sia rivelato inizialmente agli uomini che avendo figli sarebbero diventati Adamo ovvero progenitori della razza umana [quando parlo di Adamo mi riferisco proprio ai nostri progenitori, ai primi Homo sapiens]. La Bibbia indica che grazie all‘istruzione ricevuta da Dio stesso sappiamo che Adamo diede nome agli animali e successivamente fu in grado di coltivare la terra. Quindi è molto probabile che fu proprio Adamo che insegnò ai suoi figli le conoscenze religiose ricevute e questi a loro volta le tramandarono alle generazioni future.
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WT del 15/1/92 pag. 5-8
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Facciamo per assurdo che, invece, tale idea fu suggerita dagli angeli decaduti. In fin dei conti i demoni venivano dai reami spirituali e conoscevano la verità su Dio. Pur inventandosi nuove religioni con l‘obbiettivo d‘essere adorati e allontanare le persona dall‘unico vero Dio e Salvatore attinsero a quello che conoscevano come base per costruire forme religiose complesse. Perciò anche se i demoni hanno cercato di sporcare o infangare una verità fondamentale espressa nella Bibbia; anche se col tempo le falsità si sono incrostate, come su un prezioso vaso nel mare, non possono invalidare la dottrina cristiana. La verità rimane sempre tale!
La Bibbia insegna la Trinità! Ogni membro della Trinità è Dio: 1. il Padre è Dio (cf. Gv 6,27; Rm 1,7; 1 Pt 1,2); 2. il Figlio è Dio (cf. Gv 1, 1;14; Rm 9,5; Col 2,9; Eb 1,8; 1 Gv 5,20; 3. lo Spirito Santo è Dio (cf. At 5,3-4; 1 Cor 3,16. Vedi anche: Colui che viene a dimorare è lo Spirito Santo: Rm 8,9; Gv 14,16-17; At 2,1. La subordinazione all‘interno della Trinità: la Scrittura mostra che lo Spirito Santo è subordinato al Padre e al Figlio e che il Figlio è subordinato al Padre. Questa è una relazione interna e non nega la divinità di una qualunque delle persone della Trinità. Questa è semplicemente un‘area che le nostre menti finite non possono comprendere riguardo al Dio infinito.472 I compiti dei singoli membri della Trinità confermano l‘unita di Dio. Il Padre è la fonte o causa ultima: 1) dell‘universo (1 Cor 8,6; Ap 4,11); 2) della rivelazione divina (Ap 1,1); 3) della salvezza (Gv 3,16-17); 4) delle opere umane di Gesù (Gv 5,17; 14,10). Un episodio della vita terrena di Gesù Cristo ci rivela molto riguardo la sua divinità nella Trinità. Ecco alcuni passi del vangelo a tal riguardo: Matteo 9,20-22: «Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Pensava infatti: ―Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita‖. Gesù, voltatosi, la vide e disse: ―Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita‖. E in quell'istante la donna guarì»; Marco 5,25-34: «Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti: ―Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita‖. E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male. Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: ―Chi mi ha toccato il mantello?‖. I discepoli gli dissero: ―Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?‖. Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Gesù rispose: ―Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male‖»; Luca 8,42-48: «Una donna che soffriva di emorragia da dodici anni, e che nessuno era riuscito a guarire, gli si avvicinò alle spalle e gli toccò il lembo del mantello e subito il flusso di sangue si arrestò. Gesù disse: ―Chi mi ha toccato?‖. Mentre tutti negavano, Pietro disse: ―Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia‖. Ma Gesù disse: «Qualcuno mi ha toccato. Ho sentito che una forza è uscita da me». Allora la donna, vedendo che non poteva rimanere nascosta, si fece avanti tremando e, gettatasi ai suoi piedi, dichiarò davanti a tutto il popolo il motivo per cui l'aveva toccato, e come era stata subito guarita. Egli le disse: ―Figlia, la tua fede ti ha salvata, và in pace!‖». Il racconto della donna emorragica è interessante sotto vari punti di vista. Ci interessa per capire chi in effetti è Gesù Cristo. Questo episodio è preceduto dalla risurrezione della figlia di Giairo. Per le vie tortuose e strette, mentre la folla premeva Gesù e i discepoli da ogni parte, una donna afflitta da anni da perdite di sangue si avvicina a Gesù per toccarlo, nella piena fede di ottenere la guarigione con questo gesto. La donna per dodici anni continuò ad aver fede in Dio. Fede che, sicuramente, fu ravvivata da quello che apprese riguardo Gesù Cristo, il Figlio di Dio. La sua fede fu straordinaria, anche, tenendo presente che, probabilmente, molti dei suoi contemporanei avranno considerato la malattia come un‘incurabile piaga di peccato.
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Riguardo al Figlio: cf. Lc 22,42; Gv 5,36; Gv 20,21; 1 Gv 4,14. Riguardo allo Spirito Santo: cf. Gv 14,16; 14,26; 15,26; 16,7 e specialmente Giovanni 16,13-14.
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La Torah in Levitico 15,25-30 stabiliva: «Quando una donna ha perdite di sangue per parecchi giorni al di fuori del tempo delle mestruazioni … essa è impura». Quindi la donna non sarebbe dovuta essere lì in mezzo alla folla. Ciò nonostante, fece quello che non le era permesso. Probabilmente questo fu un ―rischio calcolato‖. La cosa strana, invece, fu la reazione di Gesù! «La donna impaurita e tremante», «si fece avanti tremando e, gettatasi ai suoi piedi» ci dice la Bibbia. La reazione di Gesù dovette essere molto forte tanto da impaurire la donna al punto che tremante si gettò ai piedi di Gesù. Secondo la narrazione dei vangeli, questa non era la reazione che normalmente avevano le persone nei confronti di Gesù. Anzi in genere le persone tutte si sentivano attratte dalla personalità pacifica, mite, e amorevole di Gesù. Il racconto di Marco ci dice: «Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo.» Ecco il punto che ci interessa: Gesù non sapeva chi lo aveva toccato! Non era stato lui a guarire la donna, non la sua volontà diretta. Stranamente, la cosa lo sorprese più della risurrezione della ragazzina appena prima (miracolo decisamente più eclatante). Perché? Alcuni, giustamente, diranno che Dio operò attraverso Gesù. Ma se Gesù era una creatura, come gli angeli o gli uomini, Dio avrebbe potuto usarlo non tenendo conto della sua volontà? Dio priverebbe mai una creatura del suo liberò arbitrio? In nessun caso la Bibbia indica che Dio obbliga le sue creature ad agire in modo diverso dalla loro volontà, violando il libero arbitrio. Ad esempio, riguardo Caifa è detto «Questo però non lo disse da se stesso, ma essendo sommo sacerdote» (cf. Gv 11,49-51). Caifa profetizzò quello che non capiva, perché probabilmente pregò Dio quale sommo sacerdote473 per sbarazzarsi di quello che riteneva un pericolo e un usurpatore. Dio decise di ascoltarlo secondo il suo volere, che certo non collimava con quello del malvagio Caifa che non fu obbligato a fare una cosa contro la sua volontà, ma gli fu rivelato il motivo della morte di Gesù. Probabilmente Caifa, essendo malvagio, pensò a un segno divino di approvazione. Secondo il Vecchio Testamento Dio intervenne nelle guerre dei suoi servitori, ma effettivamente chi combatteva contro Israele sapeva di combattere anche contro il loro Dio, Javè.474 Perché ci interessa quello che la Bibbia ci dice della guarigione della donna emorragica? Perché ci conferma che Dio operò attraverso Gesù fattosi carne. Dio e lo Spirito Santo, in altre parole, erano in Gesù come un solo essere, ma con personalità diverse. Tre in Uno! Non che Gesù fosse contrario alla guarigione della donna. Infatti Egli la chiamò «Figlia» e poi aggiunse: «la tua fede ti ha salvata, và in pace!». La grande fede della donna e la sua umiltà furono considerate così preziose che toccarono il cuore di Dio che decise di esaudirla immediatamente. Ecco perché Gesù la chiama figlia. Dio aveva ascoltato ed esaudito una figlia con una fede straordinaria. Questo episodio ci insegna che Trinità non significa uniformità assoluta, ma unità nella sostanza e nei proponimenti o volontà. Ciò non toglie che questo comporti subordinazione tra le persone del solo vero Dii, per usare l‘espressione ebraica Elohim. Troviamo conferma a ciò anche nel testo apocrifo del Vangelo di Tommaso che dice: «Gesù disse, ―Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete.»
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La preghiera era parte dell’adorazione e del culto reso a Dio oltre che un aspetto della devozione personale. Cf. Giosuè 2,8-14; 9,1-27
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Negano la realtà del castigo eterno Le Scritture insegnano la realtà dell'inferno. Il Signore Gesù Cristo parlò più dell'inferno che del cielo e descrisse l'inferno come una fornace di fuoco (Mt 13,49-50), un luogo originariamente creato per la condanna di Satana e dei suoi emissari (Mt 25,41), e un fuoco inestinguibile (Mc 9,42-48). Inoltre, Egli insisté sul fatto che l'inferno è eterno. La parola greca tradotta con «eterno» è aionios, che significa «senza fine». Significativamente, questa parola è anche usata per descrivere la vita eterna menzionata in Giovanni 3,16. L'eternità di Dio in Romani 16,26 è deliberatamente usata da Cristo per descrivere la durata dell'inferno (Mt 18,8), e anche da Giovanni in Apocalisse 14,11. Aionios non ha un doppio significato. Se significa che Dio è eterno, e che la vita che il credente riceve è eterna, allora significa che anche l'inferno è eterno. Anche per il caso dell‘inferno di fuoco per i Testimoni il ragionamento è ―tutti credono alla dottrina perché è falsa‖. Ma, in questo caso abbiamo il migliore dei testimoni che ci conferma l‘esistenza dell‘inferno o luogo di tormento, Gesù Cristo. «C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi». (Luca 16,19-31) Come mai questo episodio è stato inserito nei vangeli se non esiste un luogo di tormento dei malvagi?
Gesù Cristo, avrebbe mai preso a prestito un insegnamento demonico?
Avrebbe mai potuto parlare dell‘inferno e le sue fiamme eterne se questo luogo non esisteva?
La Watchtower scrive: «Che da questa parabola non si possa concludere che l‘Ades sia un luogo di fuoco ardente è evidente da Rivelazione 20,14, dove è detto che la morte e l‘Ades vengono scagliati nel ―lago di fuoco‖.»475 Ciò non è assolutamente veritiero, visto che al Giudizio Universale l‘Ades avrà adempiuto il suo ruolo, quello di accogliere le anime dei morti in attesa della risurrezione e il giudizio come indica Giovanni 5,28-29. Dopo di ciò, l‘Ades non avrà più motivo d‘esistere. Sarà ―gettato‖ nel lago di fuoco che rimane sempiterno dato che quelli che saranno lasciati nell‘Ades, come la feccia sotto la botte, saranno tutti coloro che non si ravvedranno mai e loro ultima destinazione sarà l‘inferno o lago di fuoco. Per di più i demoni supplicarono Gesù «Ti prego, non tormentarmi! … E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell'abisso.» (Lc 8,28-31; Mc 5,6-10). Gesù invece di rimproverarli per la falsità accettò di farli trasferire nei porci. Tertulliano scrive: «Egli infatti, compiuta questa età, dopo averli risuscitati, rinnovati e passati in rassegna, verrà a giudicare tutti coloro che dall‘inizio del mondo sono morti, e ne esaminerà meriti e demeriti, premiando i suoi fedeli con la vita eterna e condannando gli empi al fuoco eterno e inestinguibile.»476
La Geenna La parola greca, traslitterata «geenna» viene dall'ebraico ge-hinnom, che vuol dire «valle di Innom», luogo dove furono sacrificati i bambini nel fuoco e in seguito si gettavano le salme dei condannati alla lapidazione e le immondizie della città: figura del luogo di pena dei peccatori. Nel Nuovo Testamento la «geenna» è spesso associata con il fuoco quale punizione eterna: 475 476
Perspicacia nello studio delle Scritture, vol.1, pag. 1268 Tertulliano, Apologetico, Bologna 1984, Zanichelli editore pag. 75
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Matteo 5,22: fuoco della Geenna; Matteo 18,9: Geenna del fuoco; Matteo 23,15; 33: figlio della Geenna … Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna?; Marco 9,43: andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile; Luca 12,5: gettare nella Geenna; Giacomo 3,6: fiamma dalla Geenna; Giuda 6;7;22-23: gli angeli che … lasciarono la propria dimora, egli li tiene in catene eterne … Così Sòdoma e Gomorra e le città vicine … stanno come esempio subendo le pene di un fuoco eterno … salvateli strappandoli dal fuoco.
Il «lago o stagno di fuoco» Apocalisse 2,11: Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte. Apocalisse 20,6: Beati e santi coloro che prendono parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo e regneranno con lui per mille anni. Apocalisse 20,14: Poi la morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. Apocalisse 21,8: Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte. Il «lago o stagno di fuoco» ha a che fare con la seconda morte? Perché morire due volte? Secondo le parole di Gesù Cristo in Giovanni 5,28,29: «quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.»
Gli uomini risorgeranno
Matteo 22,30: Perché alla risurrezione non si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli nei cieli; Luca 20,36: neanche possono più morire perché sono simili agli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione. Luca 14,13-14: ti sarà reso alla risurrezione dei giusti; Atti 24,15: avendo in Dio la speranza, condivisa anche da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti; Giovanni 5,28-29: Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. 1Corinzi 15,21: per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti; Ebrei 6,1-2: Perciò, lasciando da parte l'insegnamento iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è più completo, senza gettare di nuovo le fondamenta della rinunzia alle opere morte e della fede in Dio, della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno.
Secondo Gesù Cristo nella risurrezione gli uomini si ritroveranno nella forma dei figli di Dio, gli angeli. Vivendo in quella che San Paolo definisce la nostra patria, i cieli. Giovanni 14,1-3; Romani 8,14-25; Filippesi 3,20-21; 1 Pietro 1,3-5; e Apocalisse 3,12 sono solo alcuni dei molti passaggi della Scrittura che parlano della «viva speranza» di essere con Cristo per l'eternità. Una speranza non per pochi, ma tutta la «creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per ottenere la libertà della gloria dei figli di Dio» come indicato in Romani 8,21.
Il Giudizio Universale La risurrezione permetterà il giudizio di tutte le creature di Dio che riceveranno la vita eterna oppure il giudizio eterno in base alla loro condotta. La prima morte, quella naturale del corpo fisico ha chiuso i conti con il mondo degli uomini sulla terra, ma non ha certo chiuso i conti con Dio. Quest‘ultimo e definitivo giudizio sarà una seconda morte. L‘annientamento definitivo, dovuto alle scelte dell‘individuo che senza più nessuna possibilità di redenzione si vedrà aprire le porte del «lago o stagno di fuoco» rendendo la punizione definitiva. Ultimo appiglio per negare l‘inferno è l‘amore di Dio. Dio è così amorevole, ragiona qualcuno, che è impossibile che tormenti alcuno in eterno. Dio non può aver creato un luogo di tormento. La Bibbia ci dice che «Dio è amore» (1 Gv 4,8). Ma come stanno realmente le cose? 269
Se questo ragionamento fosse valido, dovrebbe valere per ogni situazione e l‘amore di Dio non potrebbe mai permettere la sofferenza. Dio non dovrebbe permettere a nessuna delle sue creature di soffrire in nessun modo e in nessun caso. Altrimenti i malvagi avrebbero più autorità di Dio sulla vita delle creature. Inoltre chiediamoci: perché ha lasciato Giobbe e la sua famiglia nella prova del diavolo? Perché ha lasciato suo Figlio Gesù soffrire e morire per delle colpe non sue? Per capire il senso dell‘espressione usata da San Giovanni leggiamo il contesto della scrittura decontestualizzata: «Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore. Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.»477 Ecco che comprendiamo l‘amore di Dio in Gesù Cristo e traiamo perciò la lezione che «chi ama Dio, ami anche il suo fratello». Non un amore cieco, ma un amore vero e sincero. Tuttavia, ciò non toglie che Dio è Onnipotente, giusto e retto e quando ritiene necessario reca la punizione: Esodo 20,5: Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano; Deuteronomio 30,19: Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; Salmi 36,9-38: i malvagi saranno sterminati … Poiché gli empi periranno … gli empi saranno distrutti per sempre e la loro stirpe sarà sterminata … vedrai lo sterminio degli empi … tutti i peccatori saranno distrutti,la discendenza degli empi sarà sterminata; Matteo 25,41; 46: Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna; 2 Tessalonicesi1,5-10: Questo è un segno del giusto giudizio di Dio, che vi proclamerà degni di quel regno di Dio, per il quale ora soffrite. È proprio della giustizia di Dio rendere afflizione a quelli che vi affliggono e a voi, che ora siete afflitti, sollievo insieme a noi, quando si manifesterà il Signore Gesù dal cielo con gli angeli della sua potenza in fuoco ardente, a far vendetta di quanti non conoscono Dio e non obbediscono al vangelo del Signore nostro Gesù. Costoro saranno castigati con una rovina eterna, lontano dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando egli verrà per esser glorificato nei suoi santi ed esser riconosciuto mirabile in tutti quelli che avranno creduto, perché è stata creduta la nostra testimonianza in mezzo a voi. Questo accadrà, in quel giorno; Apocalisse 20,11-15: Vidi poi un grande trono bianco e Colui che sedeva su di esso. Dalla sua presenza erano scomparsi la terra e il cielo senza lasciar traccia di sé. Poi vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei libri. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere. Il mare restituì i morti che esso custodiva e la morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. Poi la morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco. Cosa pensereste di un giudice che, invece di emettere una sentenza e dare la giusta punizione a un criminale lo assolvesse con la scusa di essere amorevole? Di un giudice che davanti ad un pedofilo o un criminale farebbe
477
1 Gv 4, 7-21
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spallucce e per ―amore‖ evitasse di punire il trasgressore? Lo considerereste giusto, buono, amorevole, intelligente, emancipato? La Bibbia dichiara: «Non fatevi illusioni: con Dio non si scherza! Ognuno di noi raccoglie quel che ha seminato. Chi vive nell‘egoismo, raccoglie morte. Chi vive nello Spirito di Dio, raccoglie la vita eterna.» 478 Dio non ci predestina alla punizione, a noi sta la scelta: «Dio infatti non è ingiusto da dimenticare il vostro lavoro e la carità che avete dimostrato verso il suo nome, con i servizi che avete reso e rendete tuttora ai santi … imitatori di coloro che con la fede e la perseveranza divengono eredi delle promesse.»479 Per i testimoni di Geova un Dio di amore non tormenterebbe mai nessuno, neanche Satana e i suoi demoni nell‘inferno. Eppure essi scrivono: «per mano delle forze esecutive di Dio scorrerà molto sangue. I 69 milioni di vittime delle due guerre mondiali non sembreranno nulla in confronto a coloro che verranno uccisi nella divina guerra di Armaghedon. Di questi il profeta Geremia disse: ―Gli uccisi da Geova per certo saranno in quel giorno da un‘estremità della terra fino all‘altra estremità della terra. Su di essi non si farà lamento, né saranno raccolti o seppelliti. Diverranno come letame sulla superficie della terra‖. — Geremia 25:30-33. Proiettili ardenti, tempeste di fuoco e altri cataclismi che accompagneranno il giudizio di Dio terrorizzeranno l‘umanità intera. Nella confusione si volgeranno l‘uno contro l‘altro, mentre le forze esecutive di Dio colpiranno senza badare a età o sesso, poiché Dio avrà detto loro di non avere pietà: ―Colpite. Il vostro occhio non commiseri, e non provate nessuna compassione. Dovreste uccidere vecchio, giovane e vergine e fanciulletto e donne, fino alla rovina‖.»480 (il grassetto è mio) La descrizione della guerra o battaglia di Armaghedon, da parte dei leader della setta, vi sembra descrivere un Dio talmente buono da non essere in grado di far soffrire neanche i malvagi? Un ultima riflessione: Satana e i demoni meritano l‘inferno! Così come Giuda che ha partecipato all‘assassinio del Figlio di Dio. Hitler, Stalin, Mussolini ecc. ecc. meritano eccome di andare all‘inferno. Se per chi fa il male e rinnega Dio non ci fosse punizione, se Dio non punisse i malvagi, Dio non sarebbe Dio.
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Gal 6:7,8 PDS Eb 6: 10-12 WT del 1/2/1985 pag. 4
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Gesù Cristo: Creatore o creatura? Trovare la risposta a questa domanda non è solo importante, ma necessario per tutti i cristiani. Mi sono imbattuto in una domanda posta su Yahoo answers: «Satana è il fratello cattivo di Gesù?» Inizialmente l‘ho considerata di cattivo gusto e provocatoria, ma riflettendoci, questo è ciò che insegna l‘ideologia geovista. Perciò, capire chi è realmente Gesù Cristo è fondamentale nella fede cristiana. Se Gesù Cristo è una creatura e non il Creatore la sua posizione di Salvatore, Redentore e Signore sono banalizzate e il messaggio evangelico ridotto a nulla. Nell'apocalisse l'apostolo Giovanni descrive Gesù come «l'Amen, il testimone fedele e verace, il principio (αρτή (arché) = principio, capo o mezzo) della creazione di Dio.» (Ap 3,14). Paolo ricordò ai Colossesi che Cristo «è il capo del corpo cioè della chiesa, il principio (αρτή (arché) = principio, capo o mezzo), il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, per ottenere il primato su tutte le cose.» (Col 1,18). I versetti sono sicuramente legati ad un famoso passo dell'Antico Testamento dove vien detto che «la Sapienza fu generata da Dio all'inizio della sua attività, prima di ogni sua opera.» (Prv 8,22). Cristo è sicuramente il «principio della creazione di Dio», essendo stato generato prima della creazione del mondo ed avendo collaborato attivamente alla creazione di tutte le cose (Gv 1,1-3; Col 1,15-18; Eb 1,2). In tal senso la traduzione di αρτή (arché) con «principio» è esatta. Non si può e non si deve negare che Cristo sia stato realmente generato prima di tutte le cose: le creature però vennero create dal nulla, mentre il Figlio Unigenito fu generato, cioè separato dal seno del Padre prima della creazione del mondo (Gv 1,18). Di fatto, "tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste" (Gv 1,3), segno evidente che il Logos non è parte della creazione né rientra nella categoria delle cose create. Gesù Cristo:
fu "generato" prima di tutte le creature (Prv 8,22; Col 1,15; Ap 3,14); fu "il mezzo e lo strumento della creazione di Dio" (Gv 1,1-3; Col 1,15-16; Eb 1,2); è stato "la primizia di coloro che resuscitano, il primogenito dai morti, il principio della nuova creazione" (1 Cor 15,20; Col 1,18; Ap 1,5; 18); è "il Capo, il Leader, il Signore della creazione" (At 2,36; Rm 10,9; 1 Cor 8,6; Fil 2,11; Ap 17,14; 19,16).
Genesi 1:1 invalida la tesi geovista «In principio Dio creò il cielo e la terra» o come indica la traduzione geovista e altre: «In principio Dio creò i cieli e la terra». Che il «cielo» o «cieli» del versetto 1 non siano quelli fisici è evidente da quanto è detto ai versetti 2-8: «La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque … Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.» Pertanto, la Parola di Dio, la Bibbia, indica un solo «inizio» o «principio» per la creazione dei cieli e della terra. La creazione di tutte le cose, visibili ed invisibili, è frutto di un unico atto creativo! Gesù Cristo è il «principio» o mezzo generato da Dio in Dio per essere il capo o Leader del creato e di tutto ciò che lo riguarda. Ecco che, in questo volere divino, vediamo Gesù Cristo quale amorevole Signore e Salvatore dell‘umanità. Se questo non fosse vero sarebbero incomprensibili alcune espressioni riferite a Gesù Cristo come: «unigenito» e «primizia o primogenito dei morti». Se Gesù è una creatura egli non può essere «unigenito» dato che questo lo renderebbe fratello a tutte le altre creature di Dio: gli angeli, compresi il diavolo, demoni e gli uomini. Questa sola idea vi fa accapponare la pelle, vero? Se Gesù è una creatura egli non è neanche il «primogenito dei morti» in quanto prima di Gesù furono risuscitate molte persone o creature in almeno sette diverse occasioni, tre delle quali prima della nascita di Gesù Cristo: 1. Il figlio della vedova di Zarepta da parte di Elia. (1 Re 17,22) 2. Il figlio della Sunammita da parte di Eliseo. (2 Re 4,35) 3. Il morto che venne a contatto con le ossa di Eliseo. (2 Re 13,21) 4. Il figlio della vedova di Nain. (Lc 7,11-16) 5. La figlia di Giairo. (Lc 8,49-56) 6. Lazzaro (morto da 4 giorni). (Gv 11,39-45) 7. Quando Gesù morì sulla croce molti Santi che erano morti risuscitarono uscendo dai sepolcri alla resurrezione di Gesù. (Mt 27,52-54)
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Il significato della parola Arché Secondo la grammatica greca, in Colossesi 1,18 e Apocalisse 3,14 la parola αρτή "arché" potrebbe legittimamente tradursi con: capo, re, principe; principio; mezzo o strumento. La parola greca αρτή "arché" ha infatti molti significati e, solo nel Nuovo Testamento, è presente ben 58 volte con traduzioni molto diverse: primo o principio applicato al Padre (Ap 1,8; 21,6); primo o principio applicato al Figlio (Ap 22,13); autorità o magistrato (Lc 12,11; Lc 20,20; Rm 8,38; 1 Cor 15,24; Ef 1,21; 3:10; Col 1,16; 2,10; 2,15; Tt 3,1); inizio, origine, primo periodo (Mt 24,21; Mc 10,6; Gv 1,1; 2,11; 8,44; At 26,4); primitivo, antico, originario, primiero (Gd 6); estremità di un lenzuolo (At 10,11; 11,5).
Generato non creato La Bibbia non dice mai che Gesù sia stato creato, ma è espressamente detto che Gesù è stato generato da Dio. Cosa significa questo? Abbiamo qualche indicazione biblica per capire ciò? Ebbene, proprio dell‘atto creativo in cui partecipò Gesù Cristo con il Padre e lo Spirito Santo è detto in Genesi 1,27; 2,18-24: «Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò … Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse: «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta. Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.» L‘uomo non fu «creato ad immagine di Dio» nel senso che aveva il raziocinio o poteva mostrare qualità buone simili a quelle di Dio, dato che questa non è prerogativa solo degli uomini. Gli angeli hanno queste stesse capacità e in oltre hanno natura spirituale, sono puro spirito. Qual‘era quindi la diversità, l‘esclusività, del genere umano che lo rende «a sua immagine»? «Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie» mentre invece Eva fu plasmata dalla costola dell‘uomo. Era della stessa sostanza o natura dell‘uomo tanto da far esclamare Adamo: «carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa». Eva fu generata da Adamo essendo nel pieno senso della parola «maschi-a» o uomo-femmina dall‘ebraico ‘ishshàh, forma femminile di ish (= maschio). Pertanto, la donna non è creatura simile, ma è uomo a tutti gli effetti condividendo la natura e l‘origine dell‘uomo. Donna e uomo sono due eppure «una sola carne». La donna e stata generata dall‘uomo così come il Figlio è stato generato dal Padre. L‘uomo perciò racchiude in sé, nella sua natura, il senso della divinità, il senso della Trinità! Dio non è soggetto alle leggi del creato, Egli è al di sopra delle leggi che lui ha stabilito. Ciò nonostante, il creato in parte ci aiuta a capire la relazione tra Dio Padre e Dio Figlio generato dalla stessa sostanza del Padre con l‘unione dello Spirito Santo. Perciò, Gesù Cristo essendo stato generato dalla stessa sostanza di Dio è realmente Dio. Anche se può esserci difficile capire questo concetto fondamentale che può apparirci come un «mistero» inscrutabile, la realtà delle cose non cambia. Gesù Cristo nostro Signore e Salvatore è Dio in Dio! Di fatto, Dio creò angeli e uomini e li considerò suoi figli. Sebbene la Bibbia chiami figli di Dio anche esseri creati come gli angeli (Gb 1,6; Sal 29,1; Sal 89,7) e gli uomini (Gal 4,5; Efe 1,5; Rm 8,14). Gesù Cristo è invece l'unico vero figlio di Dio, generato e non creato, della stessa natura del Padre, unigenito e primogenito: la sua figliolanza è pertanto naturale. Gesù Cristo è chiaramente detto Figlio Unigenito e Primogenito, cioè Figlio unico generato e primo generato (Col 1,15; Gv 1,14-18; 3,16-18 e 1 Gv 4,9). Che Cristo non faccia parte della creazione emerge chiaramente leggendo il prologo del Vangelo di Giovanni: «Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.» (Gv 1,1-3). Non vi fu un tempo durante il quale il Figlio non fosse, perché il Logos, prima di essere generato, esisteva nel seno del Padre (Gv 1,1; 1,18; 1Gv 1,12). Inoltre la generazione del Verbo non portò ad un impoverimento di Dio o ad una scissione dal Padre.
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Giustino Martire: Comunque, Trifone – continuavo – con questo non vien meno che questi è il Cristo di Dio, anche se non fossi in grado di dimostrare che è preesistito come Figlio di colui che ha fatto tutte le cose, essendo egli stesso Dio, e che si è fatto uomo per mezzo della vergine. 481 Taziano: Il Figlio di Dio è il Verbo del Padre e al Figlio nell‘idea e nell‘azione: a sua immagine e per mezzo di lui tutte le cose sono state generate poiché il Padre e il Figlio sono una cosa sola [Cf. Teofilo, II Ad Autolictum 2, 10] e poiché il Figlio è nel Padre e il Padre nel Figlio nell‘unità e nella potenza dello Spirito; mentre e verbo del Padre (è) il Figlio di Dio … E‘ il primogenito del Padre, non perché creato (dal principio Dio, mente eterna, aveva in se stesso il Verbo, essendo razionale in Eterno), ma per il fatto che, mentre tutte le cose materiali erano come natura informe e magma, amalgamate le più dense con le più leggere, egli procedette affinché fosse per loro idea e atto.482 Giustino (100-168 d.C.), parlando della Parola di Dio, osservò come «è stato più volte dimostrato … che il Cristo, che era Signore e Dio Figlio di Dio e che già prima si era manifestato in potenza come uomo e come angelo, è apparso anche nello splendore del fuoco, come, ad esempio, nel roveto e in occasione del giudizio su Sodoma … questa potenza è indivisibile ed inseparabile dal Padre, così come la luce del sole sulla terra è indivisibile ed inseparabile dal sole che è in cielo … si tratta di una potenza generata dal Padre con la sua forza e volontà ma non per amputazione, come se l‟essenza del Padre si fosse suddivisa, come succede per tutte le altre cose che, una volta divise e tagliate, non sono più le stesse di prima … un esempio è quello del fuoco che vediamo appiccare altri fuochi: dal primo se ne possono accendere numerosi altri senza che esso risulti sminuito, ma rimanendo sempre lo stesso.»483 Simili argomenti addusse pure il teologo alessandrino Teognosto (247-280), secondo il quale ―la sostanza del Figlio non è qualcosa di apparsa dall‟esterno, né fatta uscire dal nulla, ma è nata dalla sostanza del Padre, come lo splendore dalla luce e come il vapore dall‟acqua. Infatti né lo splendore è il sole stesso né il vapore è l‟acqua stessa, ma neppure sono qualcosa di estraneo. Né la sostanza del Figlio è il Padre stesso né gli è estranea ma essa è una emanazione (Sapienza 7,25 e Ebrei 1,3) della sostanza del Padre, senza che la sostanza del Padre subisca alcuna divisione. Come infatti il sole rimanendo se stesso non è diminuito dai raggi che si effondono da lui, così neppure la sostanza del Padre ha subito alcun cambiamento avendo il Figlio come propria immagine‖.484 A tal proposito è interessante confrontare: 1. Giustino che paragona la generazione della Parola alla nascita di più fuochi da una sola fiamma (Giustino, Dialogo con Trifone, 61 e 128); 2. Taziano che paragona la Parola di Dio al fuoco di una torcia che procede dal fuoco di un'altra torcia, senza impoverirla (Taziano, Discorso contro i Greci, V); 3. Taziano che paragona la Parola di Dio alla parola di un uomo che manifesta il suo pensiero, senza impoverirlo (Taziano, Discorso contro i Greci, V); 4. Tertulliano che paragona la generazione del Logos ai raggi di luce partiti dal sole ma ancora legati al sole (Tertulliano, Apologia del Cristianesimo, XXI, 12; Tertulliano, Contro Praxeas, VIII). «Ma abbiamo intorno a Dio una concezione diversa dagli Ebrei. Perciò è necessario dire alcune cose di Cristo come Dio … Tale principio spirituale noi diciamo profferito da Dio, e nel profferimento stesso da Dio generato, per cui lo diciamo anche Figlio di Dio e Dio, a causa dell‘unità della sostanza, perché Dio è spirito. Non diversamente, quando un raggio è lanciato dal sole, è parte di un tutto, pur se nel raggio sarà il sole, perché a questo raggio appartiene, né la sostanza subisce partizioni, ma si propaga come la luce che si diffonde dalla luce. La materia generatrice rimane integra e piena, sebbene di là se ne traggano molteplici diramazioni. Per cui anche ciò che promana da Dio è Dio e figlio di Dio, ed unico Dio entrambi. Così spirito da spirito, Dio da Dio, diverso in misura, costituì un numero per rango, non già per condizione, non distaccato, ma emanato dalla sostanza primordiale.»485; 5. Tertulliano che paragona la generazione del Logos alle acque di un fiume, ancora unito alla sorgente (Tertulliano, Contro Praxeas, VIII); 6. Tertulliano che paragona la generazione del Logos ai rami e alle radici di una pianta che crescono ma rimangono ancora unite alla pianta stessa (Tertulliano, Contro Praxeas, VIII).
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Giustino, Dialogo con Trifone, 48, 2 Taziano, Discorso ai Greci, 10, 2-3 483 Giustino, Dialogo con Trifone, 128, 1-4 484 Atanasio, Epistula de decretis nicaenae synodi, V, 25 485 Tertulliano, Apologetico, Bologna 1984, Zanichelli editore pag. 85-89 482
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Papa Giovanni Paolo II espresse in modo magistrale la natura di Dio: «Dio è ineffabile e incomprensibile, Dio è nella sua essenza un inscrutabile mistero, la cui verità abbiamo cercato di illustrare nelle precedenti catechesi. Di fronte alla Santissima Trinità, nella quale si esprime la vita intima del Dio della nostra fede, occorre ripeterlo e constatarlo con una forza di convinzione ancora maggiore. L‟unità della divinità nella Trinità delle Persone è davvero un mistero ineffabile e inscrutabile! “Se lo comprendi non è Dio” … Gesù Cristo stesso dice: “Nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare” (Mt 11, 27). Come insegna il Concilio Vaticano I: “I divini misteri per natura loro superano l‟intelletto creato così che, pur consegnati mediante la rivelazione e accolti dalla fede, rimangono tuttavia coperti dal velo della stessa fede e avvolti da una sorta di oscurità, finché in questa vita mortale “siamo in esilio lontano dal Signore, camminiamo nella fede e non ancora in visione” (2 Cor 5, 6-7) (Conc. Vat. I, Dei Filius, “De fide cath.”, IV). Questa affermazione vale in modo particolare per il mistero della Santissima Trinità: anche dopo la Rivelazione esso rimane il più profondo mistero della fede, che l‟intelletto da solo non è in grado di comprendere né di penetrare. Lo stesso intelletto invece, illuminato dalla fede, può in certo modo afferrare e spiegare il significato del dogma. E può così avvicinare all‟uomo il mistero dell‟intima vita del Dio Uno e Trino.» 486
486
Udienza generale «Unus Deus Trinitas . . .» del 27/11/1985
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Geova è il nome di Dio? Chi è Dio? יהךהYHWH - Tetragramma cioè ―le Quattro Lettere‖. Yod, He, Waw, He. «JAHVE‘ . Nome proprio della divinità nel monoteismo ebraico. Si legge più di 6000 volte nella Bibbia e una volta nell‘iscrizione di MEsha, re di Moab (sec. IX a.C.). Nell‘originale scrittura semitica, che non segna le vocali, consta di quattro lettere (yod, he, waw, he) ed è perciò chiamato ―nome tetragrammo‖. Per venerazione, non scevra di qualche superstizione, i Giudei già da più secoli a.C. schivavano di pronunciare quell‘augusto nome e vi sostituivano, anche dove stava scritto nella Bibbia, i nomi comuni di Elohim (Dio) o, più spesso, Adonai (Signore); perciò anche nelle più antiche versione greche (LXX) e latine (Volgata) fu tradotto Kuoios, Domiinus. Quando più tardi i masoreti (vedi VI, 887) vocalizzarono il sacro testo, alle consonanti del nome tetragrammo apposero le vocali appunto di Adonai, o, raramente, di Elohim. Pronunzia. – Per queste abitudini cadde nell‘oblio la vera pronunzia del Sacro nome ed ebbe origine la falsa ibrida forma Jehoua, che già s‘incontra nel Pugio fidei di Raimondo Martini (1278), e dominò sino al secolo scorso; in Italia (dove naturalmente si trasformò anche in Geova) non penetrò nell‘uso comune come in altre nazioni, ma ora quasi dappertutto è scomparsa.»487 «IEHOWAH o GEOVA o IEHOVA o YEHOWAH, nome di Dio derivato dalla intenzionalmente falsa vocalizzazione data dai masoreti (VII – VIII sec. d.C.) al tetragramma divino (v. JAHVE‘) affinché ne fosse evitata la lettura giusta per rispetto dovuto al nome di Dio. Al tetragramma divino i masoreti misero le vocali del nome Adonai e, secondo una regola tradizionale, sostituirono la a iniziale con una e: così dal tetragramma (cioè Jhwh) si ottenne Jehovah. Però mai nessun ebreo lesse in questo modo, perché si sapeva che la vocalizzazione era falsa; e ancora oggi il lettore della Bibbia ebraica legge il nome ―Adonai‖ o ―Elohim‖; la lettura Iehovah principiò verso l‘anno 1100 a opera di qualche lettore, cristiano ignaro del significato e del valore della vocalizzazione masoretica.»488 «Geova -> Jahveh (ebr.: Yahwéh) Nome proprio di Dio nell'A.T., tradotto il Signore o l'Eterno. È generalmente preferita oggi la trascrizione Yahweh (pron. Jahuè).»489 «Geova -> Dio - Il Dio d'Israele è chiamato con il suo nome personale più che con tutti gli altri nomi messi insieme; il nome non soltanto identificava la persona, ma ne rivelava il carattere. Questo nome oggi è pronunciato dagli studiosi Yahweh; ma la vera pronuncia del nome andò perduta durante il giudaismo, quando un superstizioso timore ne impediva l'enunciazione. Al suo posto si lesse Adonai, "Signore": la combinazione delle consonanti di Yahweh (YHWH) e delle vocali di Adonai (AOA), creò l'ibrido Jehovah (Geova) delle Bibbie anglosassoni.»490 «Yahweh Nome ebraico di Dio. La forma del nome, che dagli Ebrei non è pronunciato, è nota da adattamenti greci (‘Ιαοσαί presso Clemente Alessandrino, ‘Ιαβέ [Jabé] presso Teodoreto). La scrittura consonantica Yhw, Yh, e Yw che compare sui papiri aramaici dei Giudei di Elefantina, fa supporre una pronuncia Yahō, Yā, Yō, attestata del resto anche dai nomi teofori. Il significato resta tuttora oscuro; la spiegazione biblica (Esodo 3,14: «Io sono colui che sono») va considerata come il riflesso di un possibile etimo, legato all‘esistere o al far esistere. Il nome Y. sembra attestato anche nei testi di Ugarit e nei nomi propri amorrei, e da ultimo compare nei testi di Ebla del 3° millennio a.C. La forma Yehōwah , di cui l‘italiano Geova è un adattamento, è un ibrido formatosi nel Rinascimento dalla lettura del nome Y. con le vocali di Ǎdōnāy (Signore), che nel testo masoretico sono applicate al nome divino. Yahwista è la denominazione convenzionale di una delle fonti presunte del Pentateuco e di due raccolte del Salterio (salmi 1-41, 90-150), nelle quali il nome divino appare quasi esclusivamente nella forma Y., di contro alla forma Ělōhīm.»491 L‘unica forma che abbiamo del nome divino è nell'Antico Testamento dove il Sacro nome era indicato dal tetragramma YHWH.
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A.A. V.V., Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti, (Ed. 1949), Istituto della Enciclopedia Italiana, Fondata da Giovanni Treccani, Roma, 1950, Vol. XVIII, Pag. 642 488 Rizzoli-Larousse, Enciclopedia Universale, Milano 1969, Vol. XI 489 Dizionario Biblico, Miegge, Caludiana editori, 1992 490 Dizionario Biblico – John McKenzie / Maggioni, Cittadella editrice, 1981 491 Fonte: www.treccani.it/enciclopedia/yahweh/
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La vocalizzazione fu fatta dai masoreti, probabilmente tra il VII e VIII secolo d.C., quando alcuni scribi masoreti studiarono il modo di scrivere le vocali nei testi in lingua ebraica, rispettando le tradizioni religiose del popolo. Quanto al tetragramma, è probabile che ne conoscessero l'effettiva vocalizzazione e pronuncia, lo hanno vocalizzato in maniera tale da suggerirne la lettura alternativa (cosiddetto qerè, "letto", contrapposto al ketìv, "scritto"). Per evitare che il Santo nome di Dio fosse pronunciato e per permettere una lettura dei testi sacri più fluida usarono un astuto stratagemma, ebbero l‘idea di accompagnare alle quattro consonanti YHWH le vocali di Signore (Adonai) e a volte Dio (Elohim). Tuttavia crearono un falso nome ―Yehowah‖ in quanto esso è una parola formata da due parole delle quali, solo una (YHWH) è incontestabilmente corretta, mentre le vocali dell‘altra (Adonai o Elohim), sono state inserite dai Masoreti. Il lettore avrebbe in questo modo letto si il tetragramma ma non il nome corretto, cosi come voleva la tradizione che si fondava su superstizioni oramai antiche e radicate. Più tardi i traduttori cristiani cominciarono ad usare questo nome che col tempo divenne noto come ―Geova‖. Pertanto pur essendo vero che tale nome è stato usato in varie Bibbie, inciso o raffigurato in dipinti anche sacri, statue, monete ecc. resta incontestabilmente il fatto che NON è il vero nome di Dio. È ricavato dalla volontà di evitare al lettore di pronunciare anche solo accidentalmente il corretto Santo Nome di Dio sostituendolo con uno inventato. Tale nome Yehovah o Geova si basa quindi su una tradizione superstiziosa, sulla paura demonica, e non sulla verità. Due sono le forme principali di vocalizzazione da parte dei masoreti della forma piena del nome: Yehowàh (yehowàh), con le vocali di (adonài), quando il nome compare da solo. La "a" breve iniziale di adonài (hataf patah) diventa una ―e‖ breve (shwa semplice) per regole proprie della fonetica ebraica.
Yehowìh (yehowìh), con le vocali di (elohìm), quando il nome è preceduto da (adonài), per evitare la ripetizione adonài adonài . Per la vocale iniziale ci si aspetterebbe, sempre data la natura non gutturale della yod, uno shwa semplice invece dello shwa composto hatef segol, che hanno comunque entrambi il valore fonetico di ―e‖ breve.
La pronuncia del Nome nelle fonti storiche 1. Ireneo (m. c.a 202): ΙΑΩ (iao);492 2. Clemente Alessandrino (m. c.a 215): ΙΑΥΩ (iaù);493 3. Origene (m. 254): Ἰαο (iao);494 4. Porfirio (m. 305): ΙΕΥΩ (ieuo);495 5. Epifanio di Salamina (m. 403): Ἰα (ia) e ΙΑΒΕ (iabe);496 6. Teodoreto (m. c.a 457): Ἰάω (iao); ΙΑΒΕ (iabe) e Ἰαβαι (iabai) usato dai samaritani, mentre gli ebrei usano Ἀϊά (aia).497 La forma italianizzata ―Geova‖ essendo il risultato di due parole, YHWH con le vocali di Adonai, è un ibrido, una storpiatura, del nome di Dio e non la traduzione o adattazione in lingua moderna. La Watchtower è molto attenta alle origini di feste di ogni genere e di tradizioni, a volte anche banali, eppure per il Santo Nome di Dio accetta una tale travisazione con non chalance, e invece di aderire prontamente al vero o comunque al più attendibile Yahweh o Javé preferisce mantenere l‘errore dovuto ad una tradizione demonica.
La domanda più logica che viene da porsi è: Perché? Forse per motivo di marketing! Per fare un esempio, una nota bibita usava inizialmente tra i suoi ingredienti come spezia energizzante la cocaina, da cui prese anche il nome o marchio, una volta accertato che la spezia era in realtà una droga che generava dipendenza, la formula fu cambiata e inserita la caffeina, ma il marchio oramai largamente conosciuto rimase così come era. Che dire del marchio ―Testimoni di Geova‖, potrebbe cambiare in Testimoni di Yahweh o Javé? Sì, Ma questo darebbe ragione agli studiosi, alle altre religioni che da tempo hanno eliminato il nome ibrido e ai fuoriusciti. Che figura ci farebbe il corpo direttivo con la stampa e gli adepti per un tale radicale cambiamento seppur motivato da buone ragioni? Nonostante le fonti storiche confermano che Geova è parola fittizia nata dalla volontà, dettata dal soddisfare una superstizione, di evitare la corretta pronuncia del nome di Dio. Ecco cosa ha scritto la Watchtower a tale riguardo: 492
Ireneo, Contro le eresie 1,4,1 (PG 7,481); 2,35,3 (PG 7,840) Clemente Alessandrino, Stromata V,6 (PG 9,60) 494 Origene, Commento a Giovanni 2,1 (PG 14,105) 495 Ciato da Eusebio, Preparazione evangelica 1,9 (PG 21,72) 496 Epifanio di Salamina, Panarion 1,3,40 (PG 41,685) 497 Teodoreto, Ex. quaest. 15 (PG 80,244); Haeret. Fab. 5,3 (PG 83,460) 493
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«La parola Geova … è il nome personale e distinto del Padre Onnipotente.»498 «Per distinguersi dai molti falsi dèi. Il vero Dio si è dato un nome personale … Il nome personale di Dio ci viene fatto conoscere per mezzo della sua Parola, la Bibbia, e questo nome è Geova.» 499 «Benché favorevoli al punto di vista che la pronuncia ―Yahweh‖ sia la più corretta, abbiamo ritenuta la forma ―Geova‖ perché il popolo l‘ha famigliare fin dal secolo XIV. Inoltre, essa conserva, insieme le altre forme, le quattro lettere consonanti del Tetragramma ―JHWH‖»500 «… è quasi certo che il nome di Dio fosse originalmente pronunciato ―Yahweh‖.»501 «La forma Yahweh è generalmente preferita dagli studiosi di ebraico ... l‘ebraista Robert H. Pfeiffer osservò: ―A prescindere dalla sua dubbia etimologia, ‗Jehovah [Geova]‘ è e dovrebbe rimanere il giusto modo di rendere Yahweh in inglese‖.»502 (il grassetto è mio) «Gli ebraistici in genere preferiscono ―Yahweh‖ ritenendola la pronuncia più probabile. Fanno rilevare che la forma abbreviata del nome è Yah (Iah nella forma italianizzata che ricorre nel Salmo 89:8 e nell‘espressione Hallelu-Yàh (Lodate Yah). (Sl 104:35; 150:1,6) Anche le forme Yehòh, Yah, e Yàhu che si trovano nella grafia ebraica dei nomi Giosafat, Iosafat, Sefatia e altri, possono tutte essere derivate da Yahweh … Dal momento che finora non si conosce con certezza la pronuncia esatta, non sembra che ci sia alcuna ragione per abbandonare la nota forma italiana ―Geova‖ a favore di qualche altra forma suggerita». 503 «In certe lingue africane i traduttori della Bibbia vanno oltre. Anziché limitarsi a sostituire il nome divino con un titolo scritturale, come Dio o Signore, inseriscono nomi presi dalle religioni locali. Nel ―Nuovo Testamento e Salmi in zulù‖ (The New Testament and Psalms in Zulu, edizione 1986), il titolo Dio (uNkulunkulu) è stato usato scambievolmente con un nome personale (uMvelinqangi) con cui gli zulù indicano il ‗grande antenato che viene adorato tramite gli antenati umani‘. Una rivista specializzata (The Bible Translator, ottobre 1992) riferiva che i traduttori che lavoravano alla Bibbia in chichewa, che sarà chiamata Buku Loyera, stavano usando Chauta come nome personale al posto di Geova. Chauta, spiegava l‘articolo, è ―il Dio che hanno sempre conosciuto e adorato‖. Eppure molte di quelle persone adorano anche quelli che ritengono siano gli spiriti dei morti. Si può forse dire che se la gente invoca un ―Essere Supremo‖, qualunque nome usi per indicarlo sia un valido equivalente del nome personale Geova, a prescindere da ciò che comprende la loro forma di adorazione? No di certo! (Isaia 42:8; 1 Corinti 10:20) Sostituire il nome personale di Dio con qualcosa che porta le persone a ritenere che le loro credenze tradizionali siano giuste non le aiuta ad avvicinarsi al vero Dio … Adulterare vuol dire alterare con l‘aggiunta di qualcosa di estraneo o di qualità inferiore … Se una traduzione non è onesta sull‘identità di Dio stesso — avendo eliminato il suo nome dalla sua Parola ispirata, qualunque pretesto sia stato addotto — non c‘è la possibilità che i traduttori abbiano alterato il testo biblico anche in altri punti? Se siete in dubbio circa la validità di una traduzione, cercate di confrontarla con traduzioni più vecchie. Se siete insegnanti della Parola di Dio, date la preferenza alle traduzioni che si attengono strettamente al testo originale ebraico e greco. Tutti noi dovremmo essere leali alla Parola di Dio.»504 (il grassetto è mio) Perché i testimoni di Geova hanno usato e usano un nome adulterato con le vocali di altri nomi nella loro “bibbia”? Perché non correggono questo errore? La loro “bibbia” risulta alterata rispetto alle altre traduzioni accreditate che loro stessi riconoscono come la CEI, Paoline, La Bibbia di Gerusalemme, Diodati, Riveduta, Parola del Signore ecc. ecc.? Secondo la Torre di Guardia del 1° settembre 2008: «Ci sono quindi pervenute solo le quattro consonanti del nome divino, chiamate Tetragramma, che un dizionario definisce ―le quattro lettere dell‘alfabeto ebraico (JHWH) con le quali viene trascritto, privo di segni per le vocali, il nome di Dio‖. (Dizionario italiano De Mauro) Con l‘aggiunta delle vocali, dal Tetragramma si è arrivati alla comune forma italianizzata ―Geova‖». Essi per indicare la necessità di usare il nome di Dio nella forma Geova usano di solito la scrittura di Matteo 6,9: «Padre nostro [che sei] nei cieli, sia santificato il tuo nome» - Nota in calce «sia ritenuto sacro; sia trattato 498
WT del 15/06/1892 pag. 1410 reprints La verità che conduce alla vita eterna, 1968, pag. 17 New World Translation of the Christian Greek Scriptures, 1950, pag. 25 501 WT del 01/02/1961 pag. 95 502 Tutta la scrittura è ispirata da Dio e utile, 1991, p. 327 503 Perspicacia nello studio delle Scritture, 1990, vol. 1 pag. 1025; Ausiliario per capire la Bibbia, 1981, pag. 510 499 500
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WT del 1/10/1997 pag. 15-20
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come santo» (TNM) e Giovanni 17,6: «Ho reso manifesto il tuo nome agli uomini» (TNM). Eppure, come risaputo, il nome YHWH non è usato nelle copie del Nuovo Testamento arrivate a noi, perché? Inoltre, perché Gesù volendo insegnarci a santificare e usare un nome specifico per chiamare e santificare Dio, il nome ―Geova‖, lo chiama Padre nostro? La risposta diretta viene da un‘altra traduzione biblica in lingua corrente la Parola del Signore che rende Matteo 6,9: «Padre nostro che sei in cielo, fa che tutti riconoscano te come Padre» e Giovanni 17,6: «… Io ho rivelato loro chi sei, ed essi hanno messo in pratica la tua parola» «Perché allora il nome non compare nei manoscritti delle Scritture Greche Cristiane, il cosiddetto Nuovo Testamento, che ci sono pervenuti? Evidentemente perché quando furono fatte quelle copie (dal III secolo E.V. in poi) il testo originale degli scritti degli apostoli e dei discepoli era già stato alterato. Quindi copisti successivi devono aver sostituito il nome divino nella forma del Tetragramma con Ky'rios e Theòs.» 505 «È assodato che Satana ha ingaggiato una guerra contro il nome divino, e per raggiungere lo scopo si è abilmente servito della falsa religione.»506 Queste affermazioni dei testimoni di Geova sono decisamente problematiche perché inducono alla conclusione che tutti i manoscritti del Nuovo Testamento, finora scoperti e studiati dagli specialisti, sarebbero stati proditoriamente manipolati da scribi infedeli allo scopo di cancellare ogni menzione del nome divino; questa posizione è stata suffragata da La Torre di Guardia del 1/10/1997, la quale sostiene a pagina 14 che dietro l'eliminazione del nome personale di Dio dalle Scritture c'è «lo zampino di Satana». Se questa tesi geovista fosse attendibile, gli stessi testimoni di Geova dovrebbero conseguentemente chiedersi: quale affidabilità può offrire il testo del Nuovo Testamento che ha subìto alterazioni così radicali? In quali altri brani biblici sono state compiute manomissioni così diaboliche? In sostanza, quanto è attendibile il messaggio evangelico che è stato così radicalmente manomesso? E che dire della figura di Gesù: a causa di manipolazioni fraudolente così estese, è ancora attendibile tutto ciò che il Nuovo Testamento ci dice di lui? Interessante è ciò che viene detto nell‘opuscolo del 1984 Il Nome Divino507: «Agli inizi del II secolo, dopo la morte dell‘ultimo degli apostoli, ebbe attivamente inizio l‘allontanamento dalla fede cristiana predetto da Gesù e dai suoi seguaci. Nella congregazione si infiltrarono filosofie e dottrine pagane, sorsero sette e divisioni, e l‘originale purezza della fede venne corrotta. Si smise anche di usare il nome di Dio. Col diffondersi del cristianesimo apostata, sorse la necessità di tradurre la Bibbia dall‘originale ebraico e greco in altre lingue. In che modo i traduttori resero il nome di Dio nelle loro traduzioni? Di solito usarono un termine equivalente a ―Signore‖» inoltre viene detto che: «LA PRESENZA del nome di Dio nelle Scritture Ebraiche dell‘‖Antico Testamento‖, è indiscutibile. Malgrado gli ebrei smettessero infine di pronunciarlo, la loro fede religiosa gli impedì di eliminare questo nome nel ricopiare i manoscritti biblici più antichi. Così il nome di Dio è il nome che ricorre più spesso nelle Scritture Ebraiche. La situazione è diversa nelle Scritture Greche Cristiane il ―Nuovo Testamento‖. I manoscritti del libro di Rivelazione (o ―Apocalisse‖, l‘ultimo libro della Bibbia) contengono il nome di Dio nella sua forma abbreviata, ―Iah‖ (nella parola ―Alleluia‖). Ma a parte ciò, nessun antico manoscritto greco oggi in nostro possesso dei libri da Matteo a Rivelazione contiene il nome di Dio per esteso.» Una precisazione doverosa: gli antichi manoscritti «in nostro possesso» in realtà non appartengono alla Watchtower ma appartengono per lo più alla Chiesa Cattolica di Roma o ad altre religioni o musei. L‘opuscolo dice «Oggi esistono migliaia di copie delle Scritture Greche Cristiane … Accadde qualcosa al testo delle Scritture Greche Cristiane prima del IV secolo, qualcosa che determinò l‘omissione del nome di Dio? I fatti indicano di sì». Poi aggiunge: ―il Nome c‟era‖, parlando di Matteo e detto: ―è inconcepibile che non abbia usato il nome di Dio‖. Continuando troviamo il sottotema «L‘eliminazione del nome di Dio» dove leggiamo: «Ma l‘apostasia predetta da Gesù aveva ormai preso piede, e il nome pur comparendo nei manoscritti, veniva sempre meno usato … la chiesa cristiana apostata si adoperò per eliminarlo completamente dai manoscritti in greco di entrambe le parti che compongono la Bibbia, come pure dalle versioni in altre lingue» 508 Secondo La Torre di Guardia: «… è importante chiamare Geova per nome … I frammenti qui riprodotti contengono brani della Settanta databili dal I secolo a.E.V. in poi. In essi è chiaramente visibile il nome Geova, rappresentato nel testo greco dalle quattro lettere ebraiche ( יהךהYHWH), o Tetragramma. Il prof. George
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Perspicacia nello studio delle Scritture, 1990, vol. I, pag. 1028. WT del 1/7/2010 pag. 8 Il Nome Divino che durerà per sempre, 1984, pag. 17 e 23 Op cit. pag. 24-25
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Howard ha scritto: ―Abbiamo tre diverse copie precristiane della Settanta greca e in nessun caso il Tetragramma viene tradotto Kyrios, né in alcun altro modo. Possiamo oramai affermare quasi con certezza che prima, durante e dopo il periodo neotestamentario gli ebrei erano soliti scrivere il nome divino … nel testo greco della Scrittura‖. Biblical Archaeology Review.»509 Il prof. George Haward conferma, forse, le deduzioni o l‘ideologia geovista? In relazione all‘uso strumentale delle sue citazioni il prof. Howard, già dieci anni prima di questa ennesima fuorviante citazione, ha risposto ad una lettera per confermare il suo pensiero. Eccone la traduzione: «Caro signor Butt, La ringrazio per la sua lettera del 3 gennaio 1990. Devo confessarle che l'uso che i Testimoni di Geova hanno fatto delle mie pubblicazioni mi ha alquanto disturbato. Le mie ricerche non tendevano a sostenere la loro posizione relativa alla negazione della divinità di Cristo. Ciò che io ho cercato di dimostrare è che esistono delle evidenze a sostegno del fatto che la Versione dei Settanta usata dagli scrittori del Nuovo Testamento conteneva il Tetragramma ebraico. Ne ho dedotto che sarebbe stato ragionevole trarne la conclusione che gli scrittori del Nuovo Testamento, quando citavano dalla Settanta, avrebbero incluso il Tetragramma in tali citazioni. Ciò non sostiene però l'inserzione che i Testimoni di Geova fanno ad ogni piè sospinto del nome ―Geova‖ collocandolo ovunque a loro piaccia. Far questo, in effetti, vuol dire rimuovere il Nuovo Testamento dal suo originale ―ambiente teologico‖. La mia opinione è che la Traduzione del Nuovo Mondo (in base alla mia limitata conoscenza d‘essa) sia alquanto bizzarra. Sospetto che si tratti di una traduzione prodotta allo scopo di sostenere la teologia dei Testimoni di Geova. Infine, la mia teoria sul Tetragramma non è altri che una teoria. Alcuni dei miei colleghi non sono d'accordo con me su di essa (uno di loro, per esempio, è Albert Pietersma) Le teorie come la mia sono importanti in quanto stimolano altri ad investigare la probabilità e le implicazioni. Fino a che non vengano dimostrate (e la mia non lo è stata) esse non dovrebbero assolutamente essere usate come base per certezze di alcun tipo. Cordialmente, George Howard professore e direttore.» Dando per buona l‘idea del complotto satanico contro il Nome, non possiamo fare a meno di chiederci: Com‘è possibile che l‘Onnipotente Dio abbia permesso a degli apostati rinnegati di eliminare il suo Santo Nome dalla Bibbia? Possiamo dubitare per un solo istante che la Bibbia, a causa delle numerose copie, non ci sia pervenuta integra? O peggio ancora contraffatta? È possibile che il nome del suo autore sia stato cancellato dal diavolo o da persone a lui assoggettate? È mai possibile che Satana abbia vinto la sua battaglia di oscurare il Nome? La Watchtower tornando sull‘argomento cerca di affibbiare ad Alfonso di Zamora la paternità della traduzione «Yehovah» strappandola di fatto ai Masoreti che avevano creato l‘ibrido linguistico molti secoli prima. La Torre di Guardia afferma: «Alfonso di Zamora, erudito di estrazione ebraica, traslitterò il nome divino … con la grafia ―jehovah‖. Evidentemente Zamora
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WT del 1/7/2010 pag. 3; 6
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riteneva corretta questa traduzione del nome divino in latino.»510 Quale prova è generata per una simile asserzione? Ebbene, la stessa rivista contiene una foto di un antico manoscritto con un appunto fatto a mano in cui compare il nome «Yehovah» cosa che di per se non giustifica l‘euforia della scoperta geovista.
In realtà Alfonso di Zamora usò una grafia già conosciuta e usata. Per di più, in una nota marginale e partendo dal presupposto che la nota sia effettivamente sua. Più avanti sempre lo stesso articolo rivela qualcosa di molto interessante: «Se Sua Santità ode questa supplica, ‗Yahweh la proteggerà e preserverà il suo piede dalla cattura‘» e la nota che segue: « E‘ interessante notare che, nell‘appellarsi al papa di Roma, Zamora usò il nome di Dio, non un titolo. In una traduzione spagnola della richiesta di Zamora il nome usato è ―Yahweh‖. Non si sa con certezza che forma venne usata nell‘originale latino.»511 Perciò, si deduce l‘uso del nome «Yehovah» solo da uno scarabocchio mentre le prove accertate confermano che Alfonso di Zamora usava il nome Yahweh, da come risulta essere nella lettera inviata al Sommo Pontefice. Un documento che attesta il contrario di quanto immaginato dai Testimoni. Il corpo direttivo, con la sua solita spocchia, ribadisce il concetto eretico e anti biblico della manomissione dei testi sacri al fine di cancellare il Santo Nome di Dio arrivando ad accusare perfino San Girolamo, che fu sacerdote, Dottore della Chiesa, grande erudito e ottimo traduttore. L‘eretica Torre di Guardia scrive: «L‘ignoranza intorno al nome di Dio fu causata in primo luogo dalla superstizione ebraica che impediva di pronunciarlo. Sotto l‘influenza di questa tradizione, i traduttori biblici della cristianità — ad esempio Girolamo, traduttore della Vulgata latina — sostituirono il nome divino con termini quali ―Signore‖ e ―Dio‖.»512 (la sottolineatura è mia) Confrontando quanto sopra con ciò che è stato scritto nell‘opuscolo Il Nome Divino: «I cristiani apostati del II e del III secolo lo tolsero nel ricopiare i manoscritti greci della Bibbia e non lo adoperarono quando tradussero la Bibbia in altre lingue.»513 è evidente che essi sono disposti a tutto pur di perpetrare la loro apostasia. Tutto questo è davvero inaccettabile per i veri cristiani. Buttare fango sui Santi di Dio e padri del cristianesimo per portare avanti una malefica eresia! Gesù e il Nome di Dio Gesù rivolgendosi a Dio in preghiera lo invocava sempre come "Padre", adoperando questo termine ben sei volte nella sola preghiera finale con i discepoli. Perfino nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture non si dice mai che Gesù si sia rivolto al Padre chiamandolo ―Geova‖. L‘evidenza Biblica prova che invece di un nome fittizio dovremmo riconoscere la posizione di ―Altissimo‖ del nostro ―Padre celeste‖ riconoscendo a lui ubbidienza alle norme morali bibliche e riconoscendo l‘unica salvezza e guida dell‘ umanità resa possibile attraverso il Signore Gesù Cristo. Tertulliano a tal riguardo scrive: «Il nome di Dio come Padre non era stato manifesto a nessuno. Anche Mosè, che pur aveva chiesto a Dio come si chiamasse, aveva sentito un nome diverso (cf. Es 3, 13-14). A noi invece è stato rivelato nel Figlio (cf. Mt 11,27). E infatti il nome di Padre non è stato rivelato prima della venuta del Figlio. Disse: ―Sono venuto nel nome del Padre‖ (Gv 5,43). Poi ancora: ―Padre glorifica il tuo nome‖ (GV 12,28). E ancor più esplicitamente: ―Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini‖ (Gv 17,6).»514
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WT del 1/12/2011 pag.19 Op. cit. pag. 21 512 Op. cit. pag. 19 513 Il Nome Divino che durerà per sempre, 1984, pag. 27 514 Tertulliano, La Preghiera, a cura di P.A. Gramaglia, Roma 1984, Ed. Paoline, pag. 160 511
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Giustino Martire: «Nessuno può dare un nome al Dio ineffabile: se qualcuno fosse così audace da dire come Egli è, manifesterebbe solo una misera follia.»515 «Non esiste , comunque, alcun nome adeguato al Padre dell‘universo, che è ingenerato. Qualsiasi nome con cui lo si indichi, infatti, presupporrebbe qualcuno più anziano che Gli abbia dato questo nome. I termini ―Padre‖, ―Dio‖, ―Creatore‖, ―Signore‖, non sono nomi, ma attributi derivati dai Suoi effetti benefici e dalle Sue opere.»516 Marco Minucio Felice, apologista del III secolo scrive: «E non tentare di dare un nome a Dio: Dio è il suo nome. Occorrono vocaboli laddove una moltitudine di individui deve essere distinta nei suoi singoli elementi, assegnando ad ognuno una denominazione che lo distingua; nel caso di Dio, che è l‘unico, l‘appellativo ―Dio‖ designa compiutamente la sua totalità.»517 Perché usare Geova secondo i Testimoni Come se fosse una giustificazione plausibile, i testimoni dicono che bisogna usare il nome ―Geova‖ perché è più conosciuto e usato, in breve per una tradizione antica. Ma se questo deve essere il metro per accettare o riconoscere una verità, la tradizione umana, allora questo dovrebbe valere anche per la croce, il natale e altre feste come compleanni, festa della donna, San Valentino ecc. Notate il loro ragionamento: «Alcuni sono d‘accordo che feste come Natale hanno origini pagane, ma ritengono lo stesso che non sia sbagliato osservarle. Dopo tutto la maggioranza non pensa affatto alla falsa adorazione quando celebra una festività. Queste occasioni inoltre offrono alla famiglia la possibilità di stare insieme … Le origini sono davvero importanti? Sì. Per esempio, cosa fareste se vedeste un lecca-lecca caduto nel fango? Lo raccogliereste e lo mettereste in bocca? No di certo: è sporco! Come quel lecca-lecca, le feste potrebbero sembrare piacevoli, ma hanno origini impure. Per prendere una salda posizione a favore della vera adorazione, dobbiamo pensarla come il profeta Isaia, che disse ai veri adoratori: ―Non toccate nulla d‘impuro‖.»518 Evitando di commentare i metodi di insegnamento da asilo nido. Potremmo chiederci: perché il lecca-lecca caduto nel fango a gusto ―festa‖ non va bene ed è impuro mentre, invece, quello al gusto ―Geova‖ raccolto nel medesimo fango è buono?
OPPURE
515
Giustino Martire, I Apologia, LXI, 11 Giustino Martire, II Apologia, VI, 1-2 517 Marco Minucio Felice, Ottavio, a cura di f. Solinas, Milano 1992, Mondadori, Pag. 79 518 Cosa insegna realmente la Bibbia, 2005, pag. 159 516
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Come mai la regola che bisogna esaminare attentamente l‘origine di una data cosa vale per tutto tranne che per il Santo Nome di Dio? Perché «l‘organizzazione di Dio» è così restia a lasciare un nome nato dalla storpiatura del tetragramma per una superstizione? Come mai «l‘organizzazione di Dio» non sa fare quello che la Cristianità che essi considerano ―corrotta e apostata‖ ha fatto da tempo, cioè purgare la verità biblica dal falso nome Geova inventato apposta per far dimenticare e non pronunciare il nome di Dio o la sua forma più corretta Yahweh o Javé?
Il ―Sacro Nome‖ Il tema della necessità di conoscere il nome di Dio, Geova, per salvarsi è un tema massonico che la setta non ha mai abbandonato. Anche nei sistemi di ―alti gradi‖ massonici - successivi ai primi tre - si insegna che ―il segreto essenziale della massoneria‖ è ―il Grande e Sacro Nome‖ che è il nome di Dio. Questo ―segreto‖ viene comunicato nel rito scozzese nel 13° e nel 14° grado e nel rito di York nel 7° e 9° grado. Con particolare enfasi si insiste sul nome di Dio nella massoneria dell‘Arco Reale 519: viene comunicato prima il nome «Jah-BulOn»520, quindi il nome ―Jehovah‖521. L‘Arco Reale esisteva da cento anni quando Charles Taze Russell fondò gli Studenti Biblici, e pertanto egli potrebbe avere semplicemente derivato l‘idea dell‘importanza centrale del ―Nome‖ di Dio e la stessa enfasi del nome Geova dalla massoneria 522. Questa conclusione è plausibile, anche se non ovvia. Infatti anche nel protestantesimo evangelico anglo-americano (non tutto filo-massonico, anzi in parte antimassonico) verso la metà dell‘Ottocento teologi come Alexander MacWhorter e Frederick Leonard Chappell avevano reso popolare la tesi che Dio ha un nome che deve essere usato per salvarsi. Da questi teologi (che, certo, possono essere stati influenzati da teorie massoniche) e non direttamente dall‘Arco Reale deriva una vasta corrente di «movimenti del Sacro Nome»523 diversi dai testimoni di Geova, che in parte esistono ancora oggi. E‘ vero, peraltro, che la massoneria era molto più diffusa negli Stati Uniti all‘epoca della formazione del ―pastore‖ Russell di quanto non fossero i «movimenti del Sacro Nome».
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Attuale 7° grado del rito di York Jehovah-Baal-Osiride, a simboleggiare che il Dio a cui ci si rivolge è il Dio di tutte le religioni, non di una sola. 521 Jehovah il Dio giudaico-cristiano di cui il tetragramma (quattro lettere) ha valore universale. 522 Cf. la voce Religion in Coil’s Masonic Encyclopedia, nuova ed., Macoy Publishing & Masonic Supply Company, New York 1961, pp. 511522 523 Massimo Introvigne, Le nuove Religioni, SugarCo, Milano 1989, pp. 127-129. 520
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Cosa insegna la Bibbia circa il Nome Agli Ebrei Dio si rivelò come Javè, Creatore e unico vero Dio. Javè in realtà è un verbo che significa «divenire». Infatti, si fa conoscere dall'uomo con diversi attributi:
Javè Rapha = Javè che guarisce, che salva Javè Roi = Javè mio pastore Javè Shalom = Javè è pace Javè Zidqenu = Javè la nostra giustizia
Al tempo di Mosè il nome Javè era già conosciuto è in uso 524. Eppure Mosè chiese: «Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». Poi disse: «Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi». Dio aggiunse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.»525 Poi Dio parlò ancora a Mosè e gli disse: «Io sono il Signore! Sono apparso ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio onnipotente, ma con il mio nome di Signore non mi son manifestato a loro. Ho anche stabilito la mia alleanza con loro, per dar loro il paese di Canaan, quel paese dov‘essi soggiornarono come forestieri. Sono ancora io che ho udito il lamento degli Israeliti asserviti dagli Egiziani e mi sono ricordato della mia alleanza. Per questo dì agli Israeliti: Io sono il Signore! Vi sottrarrò ai gravami degli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi libererò con braccio teso e con grandi castighi. Io vi prenderò come mio popolo e diventerò il vostro Dio. Voi saprete che io sono il Signore, il vostro Dio, che vi sottrarrà ai gravami degli Egiziani. Vi farò entrare nel paese che ho giurato a mano alzata di dare ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, e ve lo darò in possesso: io sono il Signore!»526 Dio non si manifesta con un nome, non ne aveva bisogno, ma si manifesta in senso assoluto con l‘espressione: «IO SONO». Egli è l‘Onnipotente Creatore che diviene tutto quello che desidera per attuare la sua suprema volontà e nel caso del suo popolo diviene ―Salvatore‖. Il nome YHWH usato abbondantemente nel Vecchio Testamento scompare completamente nel Nuovo Testamento. L‘eretica teoria formulata dalla Watchtower e che il Nuovo Testamento sia stato manomesso in modo da cancellare il Nome. Ma, tale conclusione, quella della manomissione, fa decadere ogni fiducia nella Bibbia quale verace Parola di Dio. Pur di rinnegare la divinità di Gesù Cristo la Watchtower preferisce adottare l‘apostasia satanica. Accusando indirettamente Dio di non aver saputo preservare la Bibbia!
Quello che insegna la Bibbia «In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati.»527 «Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere tra i pagani un popolo per consacrarlo al suo nome.»528 «Rimasero insieme un anno intero in quella comunità e istruirono molta gente; ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani.»529 la traduzione geovista rende la parte finale del versetto «i discepoli furono per divina provvidenza chiamati cristiani.» Sì, Dio si è manifestato nella carne in Gesù Cristo. Il nome di Gesù nel nuovo testamento eclissa il nome Javè o «divenire». Questo perché Dio a differenza degli uomini non è limitato dai concetti umani di nome e cognome. Dio si è manifestato dapprima come Creatore Onnipotente, Javè Salvatore e infine in Gesù Cristo. Il nome di Gesù Cristo sovrasta ogni altro nome al punto di identificare gli stessi discepoli con quel nome: Cristiani!
524
Gn 4,26 conferma che già dal “tempo di Enos si cominciò ad invocare il nome di Yahweh”. Es 3,13-15 526 Es 6,1-8 527 At 4,12 528 At15,14 529 At 11,26 525
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«Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome.»530 Il nome di Gesù Cristo è al di sopra di qualsiasi altro nome rivelato. Ecco perché il Nuovo Testamento cancella definitivamente il nome YHWH. Dio si è manifestato divenendo il Signore e Salvatore Gesù Cristo. «Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.»531 «Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.»532 Dal contesto del capitolo 10 di Romani che riporta e cita Gioele 2,32 -il quale contiene il tetragramma JHWH- si evince che il versetto è applicato a Gesù Cristo. Quindi Javè è divenuto Gesù!
Cosa insegnò Gesù di sé stesso
«Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono.»533 «Di nuovo Gesù parlò loro: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita … Voi non conoscete né me né il Padre; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio … Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che io sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che vi dico … Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo … Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi … se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero ... Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo … Chi è da Dio ascolta le parole di Dio: per questo voi non le ascoltate, perché non siete da Dio … Se io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: "È nostro Dio!" … In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono.»534 Il racconto comincia con Gesù che perdona una donna del suo peccato, dimostrando di essere al dì sopra della legge. Dato che Egli è sia la Legge che il Salvatore. Più volte Gesù dice di se stesso «Io Sono» richiamando alla mente dei suoi ascoltatori il nome Javé. Inoltre, dice: «Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli … Chi è da Dio ascolta le parole di Dio.» (Gv 8,31-32, 47) Equivalendo la sua parola a quella di Dio. Giovanni 6,35: «Io sono il pane della vita» Giovanni 8,12; 9,5: «Io sono la luce del mondo» Giovanni 10,9: «Io sono la porta ...» Giovanni 10,11-14: «Io sono il buon pastore» Giovanni 11,25: «Io sono la risurrezione e la vita» Giovanni 14,6: «Io sono la via, la verità e la vita ...» Giovanni 15,1-5: «Io sono la vite ...» Giovanni 18,3-8: «Giuda dunque, preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò là con lanterne, torce e armi. Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro: ―Chi cercate?‖. Gli risposero: ―Gesù, il Nazareno‖. Disse loro Gesù: ―Io Sono!”. Vi era là con loro anche Giuda, il traditore. Appena disse «Io sono» [ἐγώ εἰμι ego eimi], indietreggiarono e caddero a terra. Domandò loro di nuovo: ―Chi cercate?‖. Risposero: ―Gesù, il Nazareno». Gesù replicò: ―Vi ho detto che sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano‖.» Il vangelo di Matteo 26,47-56 ci dice: «Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni … Gesù disse alla folla: «Siete usciti come contro un brigante, con spade e bastoni, per catturarmi. Ogni giorno stavo seduto nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato.» Gesù quando si rivelò ―IO SONO!‖ al distaccamento di soldati romani e le guardie dei sacerdoti sostenuti da una gran folla armata di bastoni, questi indietreggiarono e caddero smarriti e muti. Tanto che Gesù dovette chiedergli nuovamente il motivo del loro cercarlo. Questa vicenda rende chiara la forza del messaggio di Gesù e chiarifica il motivo per cui ripetutamente insegnò ―IO SONO!‖. Sì, Gesù ha rivelato chiaramente la sua natura divina che i discepoli e i primi cristiani dimostrarono di capire ed espressero con forza nei loro scritti.
In tutti questi passi Gesù Cristo si auto-rivela come il più familiare, agli Ebrei, «Io sono», «Javè o Divenire». 530
Fil 2,9 Gv 14,14 532 Rm 10,13 533 Gv 13,19 534 Gv cap. 8 531
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Gesù Cristo: Adorazione o culto relativo? προζκσνεω = proskuneo Forme di culto o di omaggio (proskuneo) furono sicuramente rese a Gesù: 1. dagli angeli quando fu inviato nel mondo (Eb 1,6); 2. dai magi quando gli portarono i doni (Mt 2,11); 3. dal cieco quando recuperò la vista (Gv 9,38); 4. dai discepoli quando apparve risorto in Galilea (Mt 28,17); 5. dagli apostoli all'ascensione (Lc 24,52); 6. alla destra di Dio dopo il ritorno in cielo (Ap 5,13; Fil 2,10-11) Il verbo greco προζκσνεω (proskuneo) può infatti essere tradotto correttamente con adorare, supplicare, venerare, rendere omaggio, implorare, baciare, salutare con riverenza. Gli orientali, davanti a re e a personaggi potenti, si prostravano e baciavano il suolo, il piede o il ginocchio in senso di sottomissione, di rispetto, di venerazione e di omaggio. La Traduzione del nuovo mondo delle Sacre Scritture, nata per supportare l‘ideologia geovista, traduce il verbo greco προζκσνεω (proskuneo cioè adorare, supplicare, venerare, rendere omaggio, implorare, baciare) con «adorare» se tale azione è rivolta a Dio o a falsi dei e con «rendere omaggio» quando il verbo si applica agli angeli (Genesi 18,2 e Genesi 19,1 LXX), agli uomini (Daniele 2,46 LXX) o a Gesù Cristo. Nella Bibbia troviamo numerosi esempi di inchini e prostrazioni rivolti ad angeli e a uomini. Davide disse a tutta l'assemblea: Su, benedite il Signore vostro Dio! Tutta l'assemblea benedisse il Signore, Dio dei suoi padri; si inginocchiarono e si prostrarono davanti al Signore e al re.535 Due angeli arrivarono a Sodoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sodoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra.536 I fratelli di Giuseppe vennero da lui e gli si prostrarono davanti con la faccia a terra.537 Mosè si inchinò davanti al suocero.538 Assalonne si prostrò davanti a Davide.539 Il re Salomone ordinò che facessero scendere Adonia dall‟altare; quegli andò a prostrarsi davanti al re Salomone, che gli disse: “Vattene a casa!‖540 I figli dei profeti si prostrarono davanti a Eliseo.541 La Sunammita si prostrò davanti ad Eliseo.542 Il re Nabucodònosor piegò la faccia a terra, si prostrò davanti a Daniele e ordinò che gli offrissero sacrifici e incensi.543 Esaminando con attenzione tutto il Nuovo Testamento, occorre però onestamente ammettere che: Le varie forme di omaggio ricevute da Gesù Cristo sulla terra, in cielo e alla fine dei tempi sembrano essere molto più di un culto relativo; forme di προζκσνεω (proskuneo) non sembrano essere più tollerate neppure per gli angeli (Mt 4,10; Ap 22,8-9); lo stesso culto di λαηρεια (latria) tributato al Padre (Mt 4,10) viene riconosciuto anche al Figlio (Dn 7,14 e Ap 22,3). Preghiere rivolta a Gesù quale Dio Javè: «Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.»544; Stefano pregò Gesù di accogliere il suo spirito545; Stefano chiese al Signore di perdonare i suoi carnefici 546; Si parla di quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo547; Paolo prega tre volte Gesù di allontanare da lui la sofferenza 548; 535
1 Cr 29,20 Gn 19,1 537 Gn 42,6 538 Es 18,7 539 2 Sam 14,33 540 1 Re 1,53 541 2 Re 2,15 542 2 Re 4,37 543 Dn 2,46 544 Gv 14,14 545 At 7,59 546 At 7,60 547 1 Cor 1,2 548 2 Cor 12,8-9 536
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Paolo incoraggia Timoteo «cerca la giustizia, la fede, la carità, la pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro»549; Giovanni prega dicendo «Vieni Signore Gesù»550.
Sulla terra: «tu, che sei uomo, ti fai Dio»551; «chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio»552; «perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.»553; «Egli ricevette infatti onore e gloria da Dio Padre»554. In cielo alla destra del Padre: «Perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.» 555 (Atto di adorazione che Isaia dice deve essere rivolto esclusivamente a YHWH. - Leggi Isaia 45,23); A Gesù sono attribuite «la gloria e la potenza»556; «L'Agnello che fu immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione.»557; E‘ adorato insieme e come il Padre. «A Colui che siede sul trono e all'Agnello lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoli. E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E i vegliardi si prostrarono (προζκσεω = proskuneo ) in adorazione.»558. In cielo alla fine dei tempi: riceve insieme al Padre «adorazione» vera e propria cioè λαηρεσω (latria = adorazione). Inoltre, siede sullo stesso trono del Padre che diventa il trono di Dio e dell‘Agnello 559.
Mio Signore e mio Dio! - Gv 20,28
549
2 Tm 2,22 Ap 22,20 551 Gv 10,33 552 Gv 5,18 553 Gv 5,22-23 554 2 Pt 1,17 555 Fil 2,10-11 556 Ap 1,6 557 Ap 5,12 558 Ap 5,13-14 559 Dn 7,14; Ap 22,3 550
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La Donna coronata vestita del sole Apocalisse 12 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni. Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire. Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo». Or quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avventò contro la donna che aveva partorito il figlio maschio. Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, per volare nel deserto verso il rifugio preparato per lei per esservi nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo lontano dal serpente. Allora il serpente vomitò dalla sua bocca come un fiume d'acqua dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acque. Ma la terra venne in soccorso alla donna, aprendo una voragine e inghiottendo il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca. Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù. E si fermò sulla spiaggia del mare.
San Giovanni presenta l‘Apocalisse o rivelazione in segni e quindi possiamo chiederci se la «donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle» non sia un allegoria piuttosto che un personaggio reale? Analizzando il testo si nota che tutti gli personaggi di questo racconto simbolico, sono letterali: 1. Il drago rosso o serpente antico = Il maligno chiamato Diavolo e Satana. 2. Il bambino o figlio maschio e l‘Agnello = Gesù Cristo 3. Dio 4. Michele = San Michele Arcangelo 5. Angeli (del demonio) = Demoni Pertanto anche la Donna deve essere letterale! Chi mai può essere questa Donna? La Bibbia stessa risponde in modo chiaro e inequivocabile: «essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni» e dalla Bibbia sappiamo che l‘unica donna che abbia generato a Dio il suo Figlio, un maschio, destinato governare tutte le nazioni è la Beata Vergine Maria! Inoltre, di suo figlio è detto che «il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono». E‘ ovvio che queste parole possono riferirsi solamente al Signore Gesù Cristo. Egli è l‘unico visto alla destra del Padre e addirittura sedere sul trono di Dio.560 Il trono di Dio spetta a Cristo per diritto, essendo egli Figlio di Dio dalla fondazione del mondo.561 Lo stesso trono spetta a Cristo come uomo per merito, essendo egli stato ubbidiente fino alla morte ed alla morte di croce ed essendo stato trovato in ogni cosa perfetto. 562 Sullo stesso trono saranno poi ospitati i martiri ed i santi, in virtù dei meriti di Cristo, dell‘adozione a figli di Dio e della testimonianza di fede.563 Benché la Bibbia usi simbolicamente l‘espressione donna per Israele e poi per i seguaci di Cristo, la visione di Giovanni della Donna non può essere confusa né con l‘Israele letterale o simbolico né con la sposa di Cristo dato che la Donna è vista adorna sul capo di una corona con dodici stelle. Il simbolismo delle stelle si trova solo un‘altra volta nel passo di Genesi 37,9 dove Giuseppe narra al padre e ai fratelli di aver visto in sogno il sole, la luna e undici stelle che si prostravano davanti a lui; il sole e la luna
560
Cf. Mt 26,64; Mc 16,19; Lc 22,69; At 2,33; 7,55; 7,56; Rm 8,34; Col 3,1; Eb 10,12; 12,2; 1 Pt 3,22; Ap 22,1-16 Cf. Pvr 8,22; Gv 1,1-3 562 Cf. Rm 1,4; Fil 2,9-11; Eb 2,10; 5,8; 7,28; 9,11-28 563 Cf Ap 3,2; 1 Ef 1,5; Gal 4,4-7 561
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rappresentavano il padre e la madre, mentre le undici stelle erano figura dei suoi fratelli. Quindi l‘Israele naturale con le sue dodici tribù fu fondato su undici stelle ed inoltre il patto della legge fu annullato da Cristo che lo sostituì con un nuovo patto.564 Per tale motivo l‘Israele naturale non può rappresentare le dodici stelle che adornano la corona della Donna. Il nuovo patto di amicizia che Dio promette per bocca di Geremia, non sarà più scritto su tavole di pietra, ma nel cuore: «porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò nel loro cuore» (Ger 31,33); ed il profeta Ezechiele dirà: «Darò loro un cuore nuovo, metterò dentro di loro uno spirito nuovo. Toglierò dal loro petto il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne» (Ez 11,19). Il dono dello Spirito sarà la caratteristica fondamentale del nuovo patto. Lo Spirito di Dio che converte i cuori, che illumina le coscienze, diventa forza interiore a sostegno della debole volontà dell'uomo. Mediatore di questo nuovo patto di amicizia è Gesù, attraverso il suo sangue. La Lettera agli Ebrei ci ricorda: «Cristo nei giorni della sua vita terrena offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime»; «reso perfetto dalle cose che patì, divenne causa di salvezza per tutti coloro che gli obbediscono» (Eb 5,7-9). È nel sangue di Gesù, con il sacrificio della Croce, che Dio sottoscrive e stipula il nuovo patto. È in virtù della morte e risurrezione di Gesù che effonde lo Spirito sui credenti e che costituisce il nuovo popolo di Dio, la Chiesa. La cifra «dodici» rievoca i dodici apostoli dell'agnello, le dodici tribù dell‘Israele spirituale e la città santa, la Gerusalemme celeste che ha dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele. Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello. Misura dodici mila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono eguali. Le dodici porte sono dodici perle.565 La Donna non può rappresentare l‘Israele carnale che poggiava su undici stelle. Non rappresenta gli apostoli e i discepoli di Cristo la sua simbolica sposa, né rappresenta la città Santa, la Nuova Gerusalemme. La Donna di cui parla San Giovanni ha queste dodici stelle sulla testa come suo adornamento da Dio. Infatti, di lei è detto che la sua discendenza o i suoi figli sono «quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.» Pertanto la Donna è la madre di tutti coloro che sono redenti dal Signore Gesù, i suoi seguaci.566 Un altro interessante indizio datoci da Giovanni è che il diavolo combatte contro questa donna e i suoi figli. Questo ci ricorda le parole di Genesi 3,15: «Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno.» La Donna è un personaggio investito di grande potere e autorità. Lei schiaccerà la testa dell‘antica serpe Satana, uccidendolo! Ciò nonostante, seppur potentissima e tremenda, la Bibbia ci trasmette l‘immagine di una Donna umile e sottomessa, nessuna prepotenza, fierezza o arroganza, ma totale assegnazione su Dio. Non ci possono essere dubbi questa donna che è Madre del più potente dei governanti che si trova presso Dio è il suo trono, non può essere che la Benedetta e Santissima Vergine Maria, la Madre di Dio. Pertanto Maria, la Donna veduta da San Giovanni, è vestita del sole ovvero della gloria di Dio e poggia i suoi piedi sulla luna ovvero sulla Chiesa Universale o Cattolica di Cristo essendo essa incoronata da Dio regina della Chiesa e glorificata dalle dodici stelle rappresentazione di tutti i salvati. 567 Essa è degna di venerazione a causa dell‘onore, la gloria e la potenza che Dio le ha benignamente concesso esaltandola a regina del creato tutto e dandole l‘autorità di schiacciare il perfido e malvagio serpente Satana veduto sotto i suoi piedi già nella prima profezia della Bibbia. La donna più umile, devota e incontaminata è divenuta la più meravigliosa ed eccelsa creatura di Dio! Maria nostra madre e regina è l‘esempio di purezza, amore e completa fiducia in Dio da imitare con amore. Rigettare e disprezzare la Santissima Madre di Dio, Maria, significa rigettare e disprezzare Dio stesso, la sua sapienza, il suo amore e tutto il suo essere.
564
Cf. Gal 3,23-29; Ef 2,13-16; Lc 22,28-29 Ap 7:4-8; 21:12-14, 19-21 566 Cf. Gc 1,1 567 Cf. 1 Pt 5,4; 1 Co 9,25 ; Fil 4,1 565
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Ezechiele 18 e Qoelet 9 (Ecclesiaste) insegnano che l‘anima muore? L‘ideologia geovista: «Cosa accade all‘anima dopo la morte? Visto che l‘anima è la persona, è chiaro che quando muore la persona muore anche l‘anima. In altre parole, una persona morta è un‘anima morta. Questo è confermato da tantissime scritture. ―L‘anima che pecca, essa stessa morirà‖, dice Ezechiele 18:4 ... Un‘anima deceduta, o un‘anima morta, è una persona morta. Levitico 19:28; 21:1, 11. Qual è, allora, la condizione delle anime morte? Detto semplicemente, la morte è l‘opposto della vita. Tutti i nostri sensi sono legati al corpo fisico ... Quando si muore, tutti questi organi cessano di funzionare. Noi cessiamo di esistere. In armonia con questo, Ecclesiaste 9:5, 10 dice: ―In quanto ai morti, non sono consci di nulla . . . Non c‘è lavoro né disegno né conoscenza né sapienza nello Sceol [la tomba], il luogo al quale vai‖.»568 La parola ebraica nefesh è tradotta in genere anima. Come viene usata nel Vecchio Testamento? Quale è il senso dell‘ebraico nefesh (anima)? Secondo gli studi più accurati dei biblisti la parola ebraica nefesh può avere i seguenti significati: 1. Essere vivente, uomo o animale, così come appare ai nostri sensi. 2. Persona (uomo o donna), quando nefesh è detto d'un essere vivente umano. 3. Animale, quando nefesh indica un essere vivente infraumano. 4. Vita, sia umana che infra-umana, secondo i casi, come risulta dal contesto. 5. Tutti questi significati del termine nefesh possono essere espressi nella nostra lingua coi pronomi corrispondenti io, tu, egli, ella, noi, voi, loro, essi, esso, essa, essi, esse. Nel linguaggio ebraico la parola nèfesh fu usata senza alcun dubbio sin dall‘inizio per definire l‘essere umano. E con questo significato che appare per la prima volta applicata all‘uomo nella Bibbia: «allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne (nèfesh) un essere vivente». (Gn 2,7). Qual è il significato di nèfesh in Genesi 2,7? Di sicuro non quello di «anima» come oggi è intesa. Nèfesh è visto in stretta relazione con la forma complessiva dell‘essere umano. Nel concetto ebraico la persona non ha una nèfesh: l‘essere umano è nèfesh e vive come nèfesh. Anche se la prima volta in assoluto la parola nèfesh appare nella Bibbia in Genesi 1,20 applicata agli animali. Salmo 107,9 parla di nèfesh assetata e affamata: «poiché saziò il desiderio dell'assetato (nèfesh), e l'affamato ricolmò di beni». Non si tratta di sete e di fame spirituali dato che poco prima è detto: «Vagavano nel deserto … Erano affamati e assetati» (vv. 4,5). Non si tratta dunque di «anima», ma di nèfesh come «persona» che ha fame e sete. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
«Il Signore non lascia patir la fame al giusto (nèfesh).» (Pvr 10,3). «Soltanto non mangerete la carne con la sua vita (nèfesh), cioè il suo sangue.» (Gn 9,4) «Ma Ruben sentì e volle salvarlo dalle loro mani, dicendo: ―Non togliamogli la vita (nèfesh)‖.» (Gn 37,21) «… potrà esser preparato solo ciò che deve essere mangiato da ogni persona (nèfesh).» (Es 12,16) «Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita (nèfesh per nefésh).» (Es 21,23) «Qualunque persona (nèfesh), nativa del paese o straniera, che mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immonda fino alla sera; allora sarà monda.» (Lv 17,15) «Quando il Signore, tuo Dio, avrà allargato i tuoi confini, come ti ha promesso, e tu (letteralmente nèfesh tua), desiderando di mangiare la carne, dirai: Vorrei mangiare la carne, potrai mangiare carne a tuo piacere.» (Dt 12,20)
Proviamo a vedere dei passi direttamente nella traduzione geovista: 1. «Il giusto mangia fino a saziare l‘anima sua (nèfesh), ma il ventre dei malvagi sarà vuoto» (Pvr 13,25); 2. «Chi ha l‘anima arrogante [ ְרחַב־נֶפֶׁשrechàv-nèfesh] suscita contesa, ma chi confida in Geova sarà reso grasso» (Pvr 28,25); 3. «Perché, agisci come uno che tende trappole contro la mia anima per farmi mettere a morte?. L‘ebraico dice: ―Perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia nèfesh così da farmi morire?» (1 Sam 28,9);
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WT del 1/9/90 pag. 5
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4.
«Sichem figlio di Emor l‘ivveo, un capo principale del paese, la vedeva, e quindi la prese e giacque con lei e la violentò. E la sua anima (nèfesh) si stringeva a Dina figlia di Giacobbe, e si innamorò della giovane. - Il testo ebraico: ―Aderì nèfesh di lui a Dina‖ (ַַ תִּ דְ בַק נַפְׁש ֹו בְדִּ ינָה, tidbàq nafshù bedinàh).» (Gn 34,2-3).
L‘ammonimento di Deuteronomio 6,5 di amare Dio con tutta la propria «nèfesh» sta quindi ad indicare che la persona dovrebbe coinvolgere tutta la sua vitalità e tutta la sua ardente aspirazione nell‘amore del Dio unico di Israele. Pertanto la traduzione geovista del brano di Ezechiele 18,4 e fuori logica e anti scritturale. Perché è tradotto ad uso e consumo dell‘ideologia geovista inducendo a credere quello che le Sacre Scritture non dicono. Dato che in Ebraico nèfesh e la persona, come essere umano, non si applica all‘anima nel senso cristiano del termine. Il Vecchio Testamento contiene il concetto materiale dell‘anima così come appariva all‘uomo. La traduzione Parola del Signore in italiano corrente rende il passo: «In realtà la vita di ciascuno mi appartiene, quella dei genitori e quella dei figli. Soltanto chi pecca morirà».
Che dire di Qoelet (Ecclesiaste) capitolo 9? La Bibbia non è il libro delle risposte in pillole. Se si leggono solo delle parole da un brano decontestualizzandole, per supportare una determinata ideologia preimpostata, se ne perde il reale significato. Questo porta ad inventare mostruosità dottrinali non supportate dalla dottrina cristiana. Qoelet 9 (Ecclesiaste) Infatti ho riflettuto su tutto questo e ho compreso che i giusti e i saggi e le loro azioni sono nelle mani di Dio. L'uomo non conosce né l'amore né l'odio; davanti a lui tutto è vanità. Vi è una sorte unica per tutti, per il giusto e l'empio, per il puro e l'impuro, per chi offre sacrifici e per chi non li offre, per il buono e per il malvagio, per chi giura e per chi teme di giurare. Questo è il male in tutto ciò che avviene sotto il sole: una medesima sorte tocca a tutti e anche il cuore degli uomini è pieno di male e la stoltezza alberga nel loro cuore mentre sono in vita, poi se ne vanno fra i morti. Certo, finché si resta uniti alla società dei viventi c'è speranza: meglio un cane vivo che un leone morto. I vivi sanno che moriranno, ma i morti non sanno nulla; non c'è più salario per loro, perché il loro ricordo svanisce. Il loro amore, il loro odio e la loro invidia, tutto è ormai finito, non avranno più alcuna parte in tutto ciò che accade sotto il sole. Va', mangia con gioia il tuo pane,bevi il tuo vino con cuore lieto, perché Dio ha già gradito le tue opere. In ogni tempo le tue vesti siano bianche e il profumo non manchi sul tuo capo. Godi la vita con la sposa che ami per tutti i giorni della tua vita fugace, che Dio ti concede sotto il sole, perché questa è la tua sorte nella vita e nelle pene che soffri sotto il sole. Tutto ciò che trovi da fare, fallo finché ne sei in grado, perché non ci sarà né attività, né ragione, né scienza, né sapienza giù negli inferi, dove stai per andare. Ho visto anche sotto il sole che non è degli agili la corsa, né dei forti la guerra e neppure dei sapienti il pane e degli accorti la ricchezza e nemmeno degli intelligenti il favore, perché il tempo e il caso raggiungono tutti. Infatti l'uomo non conosce neppure la sua ora: simile ai pesci che sono presi dalla rete fatale e agli uccelli presi al laccio, l'uomo è sorpreso dalla sventura che improvvisa si abbatte su di lui. Anche questo fatto ho visto sotto il sole e mi parve assai grave: c'era una piccola città con pochi abitanti. Un gran re si mosse contro di essa, l'assediò e vi costruì contro grandi bastioni. Si trovava però in essa un uomo povero ma saggio, il quale con la sua sapienza salvò la città; eppure nessuno si ricordò di quest'uomo povero. E io dico:È meglio la sapienza della forza, ma la sapienza del povero è disprezzata e le sue parole non sono ascoltate. Le parole calme dei saggi si ascoltano più delle grida di chi domina fra i pazzi. Meglio la sapienza che le armi da guerra, ma uno sbaglio solo annienta un gran bene. La fugacità della vita, le sue pene, le sue sofferenze sembrano rendere vana la vita, inutile. Per quanto lavoro si possa fare, ricchezze, conoscenza e saggezza acquisire tutto sarà ridotto a nulla dalla morte. Colui che muore non ha più alcuna parte nelle faccende umane, sotto il sole. Effettivamente tutti noi, a volte, davanti ad un lutto, abbiamo ragionato così: «Ha fatto tanti sacrifici, era così una brava persona e adesso non c‘è più». Sì, chi muore non c‘è più, nelle faccende umane! A più riprese, è posta la domanda: «Che profitto trae l‘uomo da tutto il suo lavoro?». Nel quadro del suo libro, dirigendo lo sguardo su ciò che si fa «sotto il sole», egli giunge di capitolo in capitolo a questa conclusione: « Allora quale profitto c'è per l'uomo in tutta la sua fatica e in tutto l'affanno del suo cuore con cui si affatica sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e preoccupazioni penose; il suo cuore non riposa neppure di notte. Anche questo è vanità! Non c'è di meglio per l'uomo che mangiare e bere e godersela nelle sue fatiche» 291
(Qo 2,22-24). Egli sa che Dio ha fatto tutte le cose belle «a suo tempo»: esse sono passeggere. Ma la sua conclusione resta: « Ho concluso che non c'è nulla di meglio per essi, che godere e agire bene nella loro vita; ma che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro è un dono di Dio» (Qo 3,12,13). Dopo aver considerato le sofferenze e le oppressioni, dopo aver anche ricordato la riverenza verso Dio, non vi è altra uscita che: «Ecco quello che ho concluso: è meglio mangiare e bere e godere dei beni in ogni fatica durata sotto il sole, nei pochi giorni di vita che Dio gli dà: è questa la sua sorte. Ogni uomo, a cui Dio concede ricchezze e beni, ha anche facoltà di goderli e prendersene la sua parte e di godere delle sue fatiche: anche questo è dono di Dio.» (Qo 5,17-18). Bisogna forse stupirsi davanti a tanta profonda tristezza, vuoto, insoddisfazione, «vanità e correr dietro al vento»? Si tratta della saggezza fatalistica e secolare, il prodotto di un ateismo pratico (non teorico). Ogni qualvolta si relega Dio in una posizione remota e ben distaccata da noi, del tutto senza rilevanza per la nostra vita quotidiana, si ottiene come risultato Qoelet o Ecclesiaste. Il libro serve perciò da apologetica paradossale della saggezza cinica; esso spinge i lettori a guardare ‗oltre‘, perché le risposte date dal ―Maestro‖ di Qoelet sono del tutto deludenti. L‘anima muore insieme al corpo? No! Secondo quanto asserisce Gesù Cristo stesso in Matteo 10,28: «E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna.» Riguardo la stessa anima di Gesù Cristo è detto: «perché tu non abbandonerai l'anima mia negli inferi (Ades o Sheol), né permetterai che il tuo Santo veda la corruzione» (At 2,27). E San Giovanni dichiara d‘aver visto: le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della Parola di Dio (Ap 20,4). Atenagora, La risurrezione dei morti: «Né (si verifica) dopo la morte (quando non esiste più l‘essere composto, poiché l‘anima è separata dal corpo e il corpo è disperso di nuovo in quegli elementi con i quali fu composto, senza conservare nulla della prima figura e forma e tanto meno il ricordo delle azioni compiute) … O la morte è un estinzione totale della vita, poiché anche l‘anima si dissolve e si corrompe insieme al corpo, oppure l‘anima rimane in se stessa senza dissolversi, senza dissiparsi, senza corrompersi. Si corrompe invece e si dissolve il corpo non conservando più nessun ricordo delle azioni compiute né alcuna percezione di quello che ha sperimentato insieme all‘anima … Anche se supponiamo che le passioni appartengono non solo al corpo, ma all‘uomo, dicendo giustamente perché dai due elementi è composta la vita, certo non diciamo che queste (passioni) si addicono all‘anima, nel caso che consideriamo rettamente la sua propria natura.»569
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Collana di testi Patristici, Gli Apologeti Greci, 1986, Città Nuova editrice pag. 336-340
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Sheol o Ades: il soggiorno dei morti Sheol è un termine ebraico di etimologia incerta. Questo luogo - in Ebraico: Sheol mentre in Greco: Ades - è menzionato molte volte nelle Scritture. A volte la parola Sheol è stata tradotta sepolcro o tomba. Altre volte designa inoltre: le profondità della terra (Gn 25,8-9; 37,35; 42,38; Dt 32,22; Gb 26,5; Sal 85,13; Pvr 9,18; Is 14,15); il soggiorno dei morti (Gn 37,35; Nm 16,30; 1 Sam 2,6; 1 Re 2,6; Sal 6,6; 17,6; 48,15; Pvr 1,12; 2,18; 7,27; 9,18 21,6; 27,20); Il luogo dove buoni e cattivi terminano la loro esistenza (Sal 89,49; Sap 16,14; Ez 32,18-32); Dove le anime hanno una tetra sopravvivenza, ma da dove possono essere tratte via con la risurrezione (Gn 44,31; Dt 32,22; Qo 9,10; Is 26,14;19; Mt 22,30-31; Mc 12,23; Lc 14,14; 20,35; Gv 5,28-29; 11,25; At 4,2; 23,6; 24,15; Rm 6,5; 11,15; 1Cor 15,12-13;21; Fil 3,10-11; 2Tm 2,18; Eb 6,2). Le anime dei morti, comunque, conservavano là qualche consapevolezza e qualche pensiero e, alla luce di tutta la Bibbia (1 Sam 28; Gb 26,4; Is 14,9-17; Ez 32,18-32; Lc 16,19-31; 2 Cor 5,1-10; Fil 1,23; Ap 6,11), non vanno incontro al totale annullamento ed al completo oblio. Nello ―Sheol‖ scese Cristo per annunciare la salvezza ai morti, cioè agli spiriti che furono ribelli fin dai tempi di Noè e del diluvio universale (1 Pt 3,19-20; 4,6). Lo Sheol è anche detto "Terra dei Refaim" (Gb 26,5; Sal 88,11; Pvr 2,18; 9,18; 21,6; Is 14,9; 26,14; 26,19), dal nome di un antica popolazione della Palestina praticamente sterminata (e spedita direttamente nel soggiorno dei morti) dal popolo ebraico. Si trattava di probabili discendenti degli antichi "Nefilim", giganti figli di donne e di angeli ribelli che furono travolti dal diluvio (Gn 6,4; Nm 13,33; Gd 6). Erano già in Palestina al tempo di Abraamo, quando furono sconfitti dal re Chedorlaomer e i suoi alleati a Asterot-Carnaim (Gen 14,5 e Gen 15,20). Ammon li scacciò dal loro paese (Dt 2,20-21) e Og di Basan fu l'ultimo dei Refaim. I "Refaim" furono infatti sconfitti da Giosué (Gs 12,4-5; 13,12) e vennero definitivamente eliminati ai tempi del Re Davide (2 Sam 21,16-22). Il terrore suscitato da questo popolo è testimoniato chiaramente dalla Bibbia quando ricorda come "Og, re di Basan, era l'unico rimasto della stirpe dei Refaim.... il suo letto, un letto di ferro ....è ...a Rabbat degli Ammoniti.... Ha nove cubiti di lunghezza e quattro cubiti di larghezza, secondo il cubito di un uomo" (Dt 3,11) [Il cubito era pari a circa mezzo metro: il letto di Og doveva pertanto misurare circa 4,5 metri di lunghezza e circa 2 metri di larghezza].
L‘immortalità dell‘anima nel pensiero ebraico Già nel pensiero ebraico moltissimi credevano nell‘immortalità dell‘anima. Secondo l‘autorevole testimonianza dello storico ebraico Giuseppe Flavio (37 d.C.–103 d.C.) ―I Farisei … credono alla immortalità delle anime, e che sotto terra vi siano ricompense e punizioni per coloro che seguirono la virtù o il vizio: eterno castigo è la sorte delle anime cattive, mentre le anime buone ricevono un facile transito a una nuova vita. I Sadducei ritengono che le anime periscano come i corpi. …..Gli Esseni. considerano l‟anima immortale e credono di dovere lottare soprattutto per avvicinarsi alla giustizia.570
La Bibbia e l‘immortalità dell‘anima Sebbene il Vecchio Testamento enfatizzi più volte l'indebolimento delle potenzialità umane. In seguito la Bibbia insegna l'immortalità dell'uomo e contiene solidi fondamenti: 1. 1 Samuele 28 (lo spirito di Samuele salì dal soggiorno dei morti e rimproverò Saul che lo aveva evocato); 2. Siracide 46,20 (dopo la sua morte Samuele profetizzò, predicendo al re Saul la sua fine; anche dal sepolcro levò ancora la voce per allontanare con una profezia l‘iniquità dal popolo); 3. Giobbe 19,26 (Giobbe ebbe fede che, dopo la distruzione del corpo, senza la sua carne, avrebbe visto Dio); 4. Giobbe 26,4 (le ombre tremano nel soggiorno dei morti); 5. Salmo 16,10 (Davide intravide la resurrezione del giusto); 6. Salmo 22,30 (A Dio solo si prostreranno quanti dormono sotto terra, davanti a Lui si curveranno quanti discendono nella polvere); 7. Isaia 14,9-17 (nel soggiorno dei morti, le ombre dei principi della terra si svegliarono, presero la parola, guardarono ed interrogarono il re di Babilonia); 570
Giuseppe Flavio, Antichità Giudaiche, XVIII, 11-18
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8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32.
Ezechiele 32,21 (i principi barbari caduti in battaglia accolsero il faraone nel soggiorno dei morti); Ezechiele 37 (una visione di ossa aride annunciò la restaurazione di Israele dopo la cattività babilonese e, in modo simbolico, la resurrezione alla fine dei tempi); Daniele 12,2 (parla della resurrezione alla fine dei tempi); 2 Maccabei 7 (sette fratelli torturati e martirizzati dalla persecuzione dei seleucidi annunciarono la resurrezione); 2 Maccabei 12,38-45 (Giuda Maccabeo offrì un sacrificio per i morti, nella speranza della resurrezione); 2 Maccabei 15,12-13 (il profeta Geremia defunto e il sommo sacerdote Onia assassinato pregarono per il popolo ebraico); Sapienza 3-4-5 (parla del giorno del giudizio finale); Matteo 17,3 (apparvero Mosè ed Elia: mentre di Elia era atteso il ritorno, Mosè era sicuramente morto da secoli); Matteo 22,23-33 (Cristo affermò la resurrezione dei morti di fronte ai sadducei); Matteo 25,31-46 (Cristo annunciò la resurrezione e il giudizio finale); Luca 16,19-31 (Abramo, il ricco e Lazzaro dialogarono tra loro, sebbene morti); Luca 23,43 (Gesù promise ―oggi‖ il paradiso al buon ladrone); Giovanni 11 (parla della resurrezione finale e della resurrezione miracolosa di Lazzaro); 1 Corinzi 15 (Paolo approfondì il tema della resurrezione); 2 Corinzi 5,1-5 (parla della tenda del corpo e del desiderio di non essere spogliati ma sopravvestiti); 2 Corinzi 5,8-10 (parla della partenza dal corpo, del giudizio sulle opere compiute finché si era nel corpo e della vita presso il Signore dopo la morte); Filippesi 1,23 (parla della partenza dal corpo e della vita presso il Signore, dopo la morte); 1 Pietro 3,19-20 (Cristo morto andò a predicare ai morti); 1 Pietro 4,6 (Cristo morto andò a predicare ai morti); 2 Pietro 1,12-15 (parla della partenza dalla tenda del corpo); Ebrei 9,27 (dice che dopo la morte viene il giudizio); Ebrei 12,22-24 (parla della Gerusalemme celeste, città del Dio vivente, patria di Gesù Cristo, adunanza festosa delle miriadi di angeli e degli spiriti dei giusti portati alla perfezione); Apocalisse 6,11 (narra come ai tempi delle persecuzioni romane le anime dei martiri sotto l'altare pregassero, gridassero vendetta, chiedessero giustizia a Dio, ricevessero una veste bianca, dialogassero con il Signore ed attendessero con pazienza la fine della prova dei loro fratelli); Apocalisse 14,1-7 (davanti al trono di Dio, i 144.000 compagni dell'Agnello redenti dalla terra, cantano un canto nuovo); Apocalisse 20 (parla della prima e della seconda resurrezione alla fine dei tempi).
L‘immortalità dell‘anima nel Cristianesimo La fede nell'immortalità dell'anima fu condivisa per almeno due secoli dal pensiero ebraico e dal cristianesimo, come confermano le testimonianze di Giuseppe Flavio e dei primi padri della chiesa. Affermazioni divergenti iniziarono a diffondersi solo a partire dal III secolo dell'era volgare quando le ipotesi dello psicopannichismo (cioè del sonno dell'anima) o del tanatopsichismo (cioè della morte dell'anima col corpo) trovarono paladini e difensori anche all'interno della cristianità, con casi emblematici come quello di Papa Giovanni XXII (12411334). Giustino Martire credette che le anime sopravvivessero alla morte non per loro intrinseca virtù, ma per volere di Dio. Secondo Giustino tutto il cosmo continua ad esistere solo perché Dio lo tiene nell‘essere e lo fa sussistere. Se Dio volesse, potrebbe distogliere lo sguardo dal mondo ed esso cadrebbe nel nulla, così allo stesso modo le anime continuano a sussistere perché questa è la ferma volontà di Dio. I platonici, con cui Giustino dialogò, sostenevano invece che l‘anima è immortale non perché Dio la renda tale, ma perché avrebbe in sé una natura immortale intrinseca. Giustino, lungi dal condividere la filosofia platonica, puntualizzò, proprio contro i platonici, che l‘anima è immortale perché è Dio a renderla tale, mentre in sé potrebbe anche essere mortale e cadere nel nulla. Alcuni studiosi hanno equivocato il pensiero di Giustino ma dall‘attenta lettura dei suoi scritti emerge chiaramente come il suo pensiero fosse realmente in armonia con la fede cristiana nella vita ultraterrena. Importanti sono quindi le testimonianze del II secolo di Ireneo, di Eusebio, di Atenagora, di Teofilo e della lettera a Diogeneto. Ecco come si espressero preminenti cristiani dei primi due secoli riguardo l‘anima e la sua immortalità: Nel VI capitolo della lettera a Diogeneto (metà del II secolo) si legge: A dirla in breve, come è l'anima nel corpo, così nel mondo sono i cristiani. L'anima è diffusa in tutte le parti del corpo e i cristiani nelle città della terra. L'anima abita nel corpo, ma non è del corpo; i cristiani abitano nel mondo, ma non sono del mondo. L'anima invisibile è racchiusa in un corpo visibile; i cristiani si vedono nel mondo, ma la loro religione è invisibile. La 294
carne odia l'anima e la combatte pur non avendo ricevuto ingiuria, perché impedisce di prendersi dei piaceri; il mondo che pur non ha avuto ingiustizia dai cristiani li odia perché si oppongono ai piaceri. L'anima ama la carne che la odia e le membra; anche i cristiani amano coloro che li odiano. L'anima è racchiusa nel corpo, ma essa sostiene il corpo; anche i cristiani sono nel mondo come in una prigione, ma essi sostengono il mondo. L'anima immortale abita in una dimora mortale; anche i cristiani vivono come stranieri tra le cose che si corrompono, aspettando l'incorruttibilità nei cieli. Maltrattata nei cibi e nelle bevande l'anima si raffina; anche i cristiani maltrattati, ogni giorno più si moltiplicano. Dio li ha messi in un posto tale che ad essi non è lecito abbandonare.571 Nel VI capitolo della Storia Ecclesiastica di Eusebio (metà del IV secolo) si legge: All‟epoca di cui stiamo parlando, in Arabia, altre persone divulgarono un insegnamento estraneo alla verità: costoro sostenevano che, nel tempo presente, al momento della morte, l‟anima dell‟uomo muore con il corpo e provvisoriamente si corrompe, ma che un giorno, al momento della resurrezione, tornerà di nuovo a vivere con esso. Anche allora si riunì un importante sinodo (verso il 250 d.C.) e Origene …..si comportò in modo tale da fare cambiare opinione a coloro che prima erano stati ingannati.572 Nel Dialogo con Trifone di Giustino (metà del II secolo) si legge: Ora, è provato che le anime sopravvivono dopo la morte dal fatto che l‟anima di Samuele fu invocata dalla strega, come aveva chiesto Saul. 573 Inoltre: E pur tuttavia non intendo affermare che le anime muoiano, il che sarebbe un bel colpo di fortuna per i malvagi. E allora? Credo che le anime degli uomini pii soggiornino in un luogo migliore e quelle ingiuste e malvagie in uno peggiore, in attesa del momento del giudizio. Allora quelle che risulteranno degne di Dio non moriranno più, le altre invece saranno punite per il tempo che Dio vorrà vivano e siano punite.574 Nella Prima Apologia di Giustino (metà del II secolo) si legge: Ma poiché a tutti coloro che sono vissuti rimane la sensibilità ed è apprestata una punizione eterna, non trascurate di persuadervi e di credere che queste sono cose vere. La negromanzia, infatti, e le osservazioni di fanciulli incontaminati e le evocazioni di anime umane e gli spiriti che, presso i maghi, sono detti evocatori di sogni e loro assistenti e tutti i fenomeni che avvengono per opera dei conoscitori di scienze occulte, vi persuadano che anche dopo la morte le anime mantengono le facoltà sensitive.575 Ancora nella Prima Apologia di Giustino (metà del II secolo) si legge: Tutte le teorie formulate da filosofi e poeti sull'immortalità dell'anima, o sulle punizioni dopo morte, o sulla contemplazione delle cose celesti, o su simili dottrine, essi le hanno potute comprendere e le hanno esposte prendendo le mosse dai Profeti.576 Nel II capitolo del libro Contro le Eresie, Ireneo (metà del II secolo) scrive: Il Signore ha insegnato chiaramente non solo che le anime continuano a vivere e non passano di corpo in corpo, ma conservano la medesima impronta del corpo al quale sono collegate e ricordano le opere che hanno compiuto qui e che poi hanno cessato di compiere, nel racconto in cui si scrive del ricco e di quel Lazzaro, che godeva di riposo nel seno di Abramo.577 Nel V capitolo del libro Contro le Eresie, Ireneo (metà del II secolo) scrive: Poiché, se il Signore se ne è andato in mezzo all'ombra della morte, dove erano le anime dei morti, poi è risorto corporalmente e dopo la resurrezione è stato elevato in cielo, è chiaro che anche le anime dei suoi discepoli, per i quali il Signore ha fatto queste cose, andranno nella regione invisibile, assegnata loro da Dio e lì dimoreranno fino alla resurrezione ...578 Nel XIII capitolo del libro La Resurrezione dei Morti, Atenagora (II secolo d.C) scrive: Abbiamo fiducia in un garante infallibile, nel disegno di colui che ci ha creato e secondo il quale egli creò l‟uomo di anima immortale e di corpo, procurò a lui l‟intelligenza e una legge dentro di lui per la salvezza e la custodia di quello che era stato da lui donato, conveniente ad una vita saggia e ad un‟esistenza guidata dalla ragione.579 Nel II libro Ad Autolico, Teofilo (metà del II secolo), ricorda: Per questo anche l‟anima è definita immortale dalla maggior parte degli uomini.580
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A Diogeneto, VI, 1-10 Eusebio, Storia Ecclesiastica, VI, 37 573 Giustino, Dialogo con Trifone, 105, 4 574 Giustino, Dialogo con Trifone, V, 3 575 Giustino, I Apologia, 18,2-3 576 Giustino, I Apologia, 44,9 577 Ireneo, Contro le Eresie, II, 34,1 578 Ireneo, Contro le Eresie, V, 31, 2. Cf. Ireneo, Contro le Eresie, II, 34,1 579 Atenagora, La Resurrezione dei Morti, XIII, 1 580 Teofilo, Ad Autolico, II, 19 572
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I 144.000 e la ―Grande Folla‖: chi sono realmente? Ecco cosa la Bibbia, al riguardo dei 144.000 (centoquarantaquattromila), scrive: «Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele: dalla tribù di Giuda dodicimila;dalla tribù di Ruben dodicimila; dalla tribù di Gad dodicimila; dalla tribù di Aser dodicimila; dalla tribù di Nèftali dodicimila; dalla tribù di Manàsse dodicimila; dalla tribù di Simeone dodicimila; dalla tribù di Levi dodicimila; dalla tribù di Issacar dodicimila; dalla tribù di Zàbulon dodicimila; dalla tribù di Giuseppe dodicimila; dalla tribù di Beniamino dodicimila … Poi guardai ed ecco l'Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo. Udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di arpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe. Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e ai vegliardi. E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra. Questi non si sono contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono l'Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l'Agnello. Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; sono senza macchia.» (Ap 7,4-8; 14,1-5) In Apocalisse si parla dei 144.000 per la prima volta. Se si vuole considerare la dichiarazione "le tribù d‘Israele" in senso letterale ci si trova di fronte ad una difficoltà d‘ordine genealogico pressoché insormontabile. Giovanni menziona la tribù di Giuseppe, ma questa tribù, quando gli ebrei entrarono nella terra promessa, fu indicata con i nomi dei suoi figli Efraim e Manasse, che Giovanni menziona pure nel suo elenco quindi ci sarebbe una sovrapposizione. L‘apostolo non indica la tribù di Dan, sostituendola con quella di Manasse probabilmente per il fatto che nella tradizione rabbinica e nel Talmud la tribù di Dan è associata all‘idea di apostasia e d‘idolatria. La tribù di Giuda contrariamente all‘Antico Testamento, è qui menzionata per prima forse per il fatto che da essa è nato il Messia. Nel contesto di Apocalisse 7 si nota il simbolismo: v. 1 = Quattro angoli della terra, Quattro venti v. 2 = Sigillo v. 3 = Fronte v. 4 = Tribù dei figli d‘Israele vv. 5-8 = I nomi delle tribù , Dodicimila Nel contesto del capitolo 14 il simbolismo del capitolo 7 è maggiormente rafforzato dalla visione dell‘«Agnello sul monte Sion» e i 144.000 che «non si sono contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono l'Agnello dovunque va … sono senza macchia». Non esiste un uomo puro che non abbia mai peccato e molti dei santi della chiesa primitiva, compresi gli apostoli, si erano sposati e quindi non erano «vergini» letteralmente. Se tutto il contesto è simbolico, risulta evidente che anche i 12.000 sono un numero simbolico. Ora un numero simbolico di 12.000 moltiplicato per un altro numero 12 (numero delle tribù) non può mai dare come risultato un numero letterale di 144.000, per cui questo numero è strettamente simbolico, anche perché non esiste una suddivisione letterale (12.000) di un Israele spirituale. Infatti, i numeri nella Bibbia hanno spesso un significato simbolico così come il numero 12 (le 12 tribù d‘Israele, i 12 apostoli) rappresenta il popolo di Dio, il risultato del patto, sia dell‘Antico Testamento che del Nuovo Testamento, conseguenza dell‘intervento di Dio nella storia degli uomini. Quanto ai numeri 12.000 e 144.000 si ha ragione di affermare che essi non sono né matematici, né statici, ma simbolici. Quale è il significato? Il 12, cifra del popolo di Dio, è portato al suo quadrato, e questo è moltiplicato per il cubo di 10 cioè 1.000. Ora, essendo 12 la cifra della perfezione, il numero 144.000 rappresenta questo popolo nel suo perfetto compimento. Il quadrato di 12 rappresenta il popolo di Dio nella sua pienezza. Moltiplicato per 1.000 evoca l‘idea di una moltitudine. 12 volte 12.000 rende il totale di 144.000 mostrando così che l‘opera perfetta di Dio si compie nella debolezza degli uomini e che solo a Dio appartiene l‘enumerazione dei suoi eletti. Chi sono i centoquarantaquattromila? Probabilmente tutti i redenti, ―l‘Israele di Dio‖ cioè tutti i servi del Signore che in ogni tempo hanno ricercato e adorato Dio e Cristo Gesù. Inoltre, riguardo i centoquarantaquattromila Giovanni ne ode il numero, ma quando poi vede la realtà celeste, davanti ai suoi occhi c‘è una grande folla o moltitudine che «hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello» (Ap 7,14). Chi sono questi? Cosa dice la Bibbia al riguardo? 296
L‘apostolo Paolo in 1 Corinzi 6,19-20 scrive: «O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!» San Giovanni scrive: «Cantavano un canto nuovo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra». (Ap 5,9-10) Siccome la Bibbia si interpreta o spiega da sola, i centoquarantaquattromila non sono altro che la grande folla di adoratori di Dio di tutti i tempi che l‘Apostolo Giovanni vide nei cieli nella Rivelazione o Apocalisse.
Testimoni di Geova: 144.000 un numero limitato! «Vi è soltanto un residuo di questi sulla terra, conosciuto come il "servitore fedele e prudente" (Matteo 24:4547). In paragone con l‘intero corpo di Cristo questi Cristiani non sono che un residuo (Apoc. 7:4-8, 12:17) e il loro numero va giornalmente diminuendo mentre i membri l‘uno dopo l‘altro terminano la loro corsa con la morte)»581 «A partire dal 1935 la "chiamata celeste" si era definitivamente chiusa e da quel momento il numero dei componenti il piccolo gregge avrebbe dovuto inesorabilmente diminuire.» 582 «Sin da allora un milione di persone si sono battezzate in acqua...ed ora professano di appartenere non all‘unto rimanente del piccolo gregge, ma alle altre pecore. Infatti, nessuna chiamata celeste, nessuna speranza spirituale del Regno, fu posta dinanzi a loro al tempo del loro battesimo in acqua. Perché avvenne questo? Che cosa significò questo battesimo e questo condurre tali altre pecore sin dal 1934? Evidentemente significò che i 144.000 chiamati al regno celeste erano stati in quel tempo raccolti e che sulla terra restava solo un rimanente di quegli unti per il Regno. (Rivelaz. 14:1-3).... Essendo il numero di questo piccolo gregge limitato a 144.000 eredi del Regno, doveva venire il tempo in cui questo numero si sarebbe dovuto completare e non si sarebbe più aggiunto all‘unto rimanente durante il termine del sistema di cose. Invece il numero che comprendeva questo rimanente doveva diminuire mentre i suoi membri avrebbero finito il loro corso terreno fedelmente. Nell‘anno 1939 ... fu fatto rapporto e 71.509 persone proclamavano la buona notizia. Indubbiamente la maggioranza di queste erano membri del rimanente.... in quanto si era cominciato solo di recente a condurre le altre pecore... Il 25 Marzo del 1948 fu fatto rapporto che 376.393 persone avevano assistito al pasto serale.. e che di queste solo 25.395 avevano partecipato al pane e al vino emblematici, indicando d‘essere dell‘unto rimanente... Nel 1965...assistettero 1.933.089 persone ma solo 11.500 parteciparono. Così 13.845 del fedele rimanente del piccolo gregge erano scomparsi dalla scena terrestre in diciasette anni (1948-1965)»583 «Qual è un modo in cui possiamo attendere la fine? È quello di prestare molta attenzione alle prove che la fine è vicina. Consideriamo perciò sei elementi di prova indicanti che viviamo negli ultimi giorni di questo empio mondo. Sei convincenti elementi di prova. Primo, vediamo l‟adempimento della profezia dell‟apostolo Paolo sugli “ultimi giorni” … Secondo, vediamo gli effetti della cacciata di Satana e dei suoi demoni dal cielo … Terzo, viviamo nel tempo dell‟ottavo e ultimo “re” menzionato nella profezia di Rivelazione 17:9-11 … Quarto, viviamo nel periodo simboleggiato dai piedi dell‟immagine del sogno di Nabucodonosor … Quinto, oggi vediamo compiere un‟opera di predicazione mondiale, che Gesù disse avrebbe avuto luogo poco prima della fine di questo sistema … Sesto, il numero dei veri unti discepoli di Cristo va diminuendo, anche se evidentemente alcuni di loro saranno ancora sulla terra quando inizierà la grande tribolazione. La maggioranza dei componenti del rimanente ha un‘età molto avanzata e nel corso degli anni il numero dei veri unti si è assottigliato. Nondimeno, parlando della grande tribolazione, Gesù disse: ―A meno che quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne sarebbe salvata; ma a motivo degli eletti quei giorni saranno abbreviati‖. (Matteo 24:21, 22) Evidentemente, quindi, alcuni degli ―eletti‖ di Cristo saranno ancora sulla terra quando inizierà la grande tribolazione.»584 (parte del grassetto è mio) Dalle pubblicazioni dei testimoni di Geova si deduce che il numero degli unti è fissato a 144.000 e che nel tempo deve diminuire gradualmente, ma la realtà delle cifre pubblicate dalla Watchtower non sempre rispetta questo concetto. Questo lo si può notare esaminando sia gli annuari che le riviste Torre di Guardia di inizio anno. Nel 1925, secondo i dati pubblicati dalla Società, gli unti (formatisi dal 1879 sino al 1935) erano circa
581 582 583 584
Sia Dio Riconosciuto Verace, 1949, pag. 30 WT del 1/1/1988 pag. 11; 18 Vita Eterna Nella Libertà Dei Figli di Dio, 1967, pag. 147,-148 WT del 15/1/2000 pag. 12-13
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90.434, tutti i testimoni di Geova o studenti biblici internazionali (come erano chiamati allora); ciò significherebbe che durante lo sviluppo della chiesa primitiva dal 1° secolo d.C. sino al 1879 gli unti ammonterebbero a 53.566 (144.000 meno 90.434); certo che da questi dati risulterebbe che i testimoni di Geova hanno svolto un‘attività più proficua dei primi cristiani i quali pur avendo ricevuti i doni dello Spirito Santo ed avendo operato con miracoli, segni e prodigi, avrebbero raggiunto un numero minore di quello della Watchtower. Si consideri inoltre che, secondo il corpo direttivo geovista, nel primo secolo la chiamata dei cristiani unti va dall‘anno 33 E.V. sino alla fine del 1° secolo quando cominciò la grande apostasia che ha generato la cristianità (ovvero tutte le confessioni cristiane non Watchtower), ammonterebbero a 53.566 o meno in un periodo di circa 67 anni. Invece, i testimoni di Geova nell‘arco di 46 anni (1879-1925) sono arrivati a 90.434. Questo calcolo esclude il periodo che va dall‘inizio del 2° sec. d.C. sino al 1879 nonostante questo periodo sia stato caratterizzato da milioni di cristiani fedeli di cui molti uccisi a causa del vangelo, si pensi alla sola persecuzione dei martiri sotto l‘imperatore romano Diocleziano e tutti quelli del periodo medioevale.
La Torre di Guardia del 1/7/2011 pag.16
Analizzando il libro degli Atti si nota che: Atti 1:15 ... 120 discepoli, Atti 2:41,42... 3.000 conversioni, Atti 4:4... 5.000 uomini (e calcolando almeno la metà sposati con figli il numero arriva ad almeno 10.000, Atti 5:14 ...sempre più uomini e donne si aggiungevano, Atti 6:1,7..crescevano (in greco moltiplicavano), Atti 9:31 la Chiesa cresceva costantemente di numero, Atti 16:5.. le Chiese crescevano ogni giorno di numero, Atti 21:20..migliaia di giudei (in greco significa miriadi cioè multiplo di 10.000) ecc. A questi, menzionati negli Atti, vanno aggiunti tutti i santi delle chiese cui scriveva Paolo: 1 Cor 1,1-2; 2,1-2 (santi dell‘Acaia); Ef 1,1; Fil 1,1; Col 1,1-2; 1 Tes 1,1 (alla chiesa); e Giacomo che scrive alle dodici tribù disperse nel mondo o Israele spirituale. Tutti quelli menzionati ammonterebbero solo a circa 50.000 persone? Le teorie geoviste riguardo il numero letterale di 144.000 non regge alla logica e alle testimonianze storiche.
I conti non tornano! Nel 1948 c‘erano 25.395 ―unti‖ e la Watchtower dice esplicitamente che in 17 anni il loro numero era diminuito di 13.845 unità. Il numero degli ―unti‖ del 1965 si sarebbe dovuto estinguere in meno di 14 anni, entro il 1979. Il numero degli ―unti‖ geovisti585: 1974 = 10.723 1984 = 9.081 1994 = 8.617 2004 = 8.570 2012 = 11.824
585
Cf. Annuario dei testimoni di Geova degli anni indicati in tabella.
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Negli ultimi 38 anni non solo il numero non è diminuito, ma addirittura aumentato di 1.101 persone, nonostante i casi naturali di mortalità che si aggirano intorno al 10% (non considero le defezioni dato che la setta asserisce che esse sono rimpiazzate da ―nuove chiamate celesti‖). Ragionevolmente il numero di 10.723 sarebbe dovuto diminuire di almeno il 10% annuo fino ad esaurirsi in 30 anni. Invece dopo 38 anni il numero degli ―unti‖ non solo è rimasto invariato, ma è notevolmente cresciuto. Che siano immortali gli ―unti geovisti‖? Questi dati creano non poco imbarazzo al corpo direttivo della Watchtower tanto da indurli a scrivere su La Torre di Guardia: «Partecipanti alla Commemorazione. E‘ il numero di cristiani battezzati che in tutto il mondo prendono gli emblemi alla Commemorazione. Questo dato rappresenta il numero di unti sulla terra? Non necessariamente. Per diversi motivi, fra cui precedenti convinzioni religiose o magari instabilità mentale o emotiva, alcuni potrebbero erroneamente credere di avere la chiamata celeste. Non abbiamo modo, perciò, di sapere il numero esatto di unti sulla terra, né ne abbiamo bisogno. Il Corpo Direttivo non tiene un elenco completo dei partecipanti, dato che non coordina tutti gli unti all‘interno di una rete mondiale. Ciò che sappiamo di certo è che, quando si scateneranno i venti distruttivi della grande tribolazione, sulla terra ci saranno alcuni unti ―schiavi del nostro Dio‖. (Riv. 7:1-3) Fino ad allora gli unti saranno in prima linea in un‘attività ben documentata dal nostro rapporto annuale: la più grande opera di predicazione e insegnamento della storia umana.»586 (il grassetto è mio) Ricordo che come anziano di congregazione mi veniva ―consigliato‖ di scoraggiare in tutti i modi le nuovi adesioni alla ―classe degli unti‖. Probabilmente il corpo direttivo ora è molto irritato dalla posizione ridicola in cui e messo da queste nuove ―unzioni‖. Tanto da offendere i loro confratelli arrivando a insinuare che essi partecipano al pane e vino alla commemorazione per errate convinzioni religiose oppure per instabilità mentale. Eppure, queste stesse accuse possono essere ragionevolmente mosse contro lo stesso corpo direttivo che pretende d‘avere la guida di Cristo e l‘esclusiva sulla verità nonostante le numerose false predizioni e i grossolani errori dottrinali nel corso del tempo. Benché essi affermano che continueranno ad inserire il numero dei cosiddetti ―unti o santi‖ geovisti è più probabile che con un nuovo lampo di luce del loro dio Geova modificheranno questa cosa eliminando tale dato dal rapporto annuale oppure escogitando un sistema ―teocratico‖ in modo da tenerlo volutamente più basso di quanto non è in realtà. 587
La ―grande folla‖ è celeste o terrena? Apocalisse 7, 9-17: «Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa (o ―grande folla‖ ESP), che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: ―La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello‖ … Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: ―Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?‖. Gli risposi: ―Signore mio, tu lo sai‖. E lui: ―Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario [o tempio; greco naós]; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.» Uno dei temi più importanti trattati nella Bibbia riguarda la speranza celeste, ovvero il fatto che secondo la Scrittura esiste una sola speranza per i cristiani, non esistendo classi separate con destini diversi. Questa è un‘invenzione della Watchtower per mantenere il potere concentrato solo in un gruppo di uomini. La Scrittura di Apocalisse 7,15 è di vitale importanza per chiarire e stabilire dov‘è che “la grande folla” serve Dio. Leggiamo il passo nel suo contesto: «Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti (enOpion) al trono e davanti (enOpion) all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: ―La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello‖. Allora tutti gli angeli che stavano intorno (enOpion) al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo: ―Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen‖. Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: ―Quelli che sono vestiti di bianco,
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WT del 15/8/2011 pag. 22 I testimoni di Geova non sono nuovi a questi espedienti. Basti pensare che quando pubblicamente, ad esempio ai media, devono dire quanti sono, in genere includono gli interessati o i curiosi ingigantendo i numeri a loro disposizione. Come ad esempio, collaborando con l’ufficio stampa di Forchia (BN) ricordo come i responsabili ingigantivano i numeri indicando il numero massimo dei presenti che comprendeva molti curiosi, accompagnatori e i bambini. Anche per la loro “commemorazione” indicano il numero massimo di presenti di 19.374.737, pur indicando che tale numero include i simpatizzanti in genere evitano di dire che essi sono quasi il doppio del numero medio dei “proclamatori” Testimoni (c’è da dire che molti testimoni di Geova infermi, irregolari, inattivi o per altre motivazioni non assistono alla celebrazione). I cosidetti “simpatizzanti” sono circa 12 milioni su poco più di 19 milioni. Cf. Annuario dei Testimoni di Geova del 2012 pag. 55 587
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chi sono e donde vengono?‖. Gli risposi: ―Signore mio, tu lo sai‖. E lui: ―Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. Per questo stanno davanti (enOpion) al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario (Naós Tempio); e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.» (Ap. 7, 9-15) La ―grande folla‖ fu considerata dai testimoni di Geova, fino al 1935, una classe celeste distinta dai 144.000: «... essi saranno finalmente ammessi alla condizione spirituale, avranno la vita eterna, spirituale, come quella degli angeli, ma avranno perso il premio dell'immortalità. Essi serviranno Dio nel suo tempio, e rimarranno davanti al trono con rami di palme nelle mani (Apoc. 7:9-17); questo sarà molto glorioso, è vero, ma sarà lontano dall'essere così glorioso come la posizione del "piccolo gregge" di vincitori [i 144.000 ndr], che saranno re e sacerdoti di Dio, seduti sul trono con Gesù ...»588 Secondo la Watchtower: «Nella visione di Giovanni non vide che questa ―grande folla‖ fosse in cielo. Il fatto che ―stavano in piedi davanti al trono‖ (greco: enòpion tou thrònou, ―alla vista del trono‖) di Dio non richiede che stiano in cielo. La loro posizione è semplicemente ―alla vista‖ di Dio, il quale ci dice che dal cielo egli guarda i figli degli uomini.»589 «... la parola greca qui tradotta ―dinanzi‖ (enòpion) significa letteralmente ―alla vista [di]‖ ed è usata diverse volte con riferimento a esseri umani sulla terra che sono ―dinanzi a‖ Geova o ―alla vista di‖ Geova … la grande folla è ―dinanzi al trono e dinanzi all‘Agnello‖ nel senso che sta alla vista di Geova e del suo Re, Cristo Gesù, dai quali riceve un giudizio favorevole. I 24 anziani e il gruppo dei 144.000 unti vengono descritti mentre stanno ―intorno al trono‖ di Geova e ―sul [celeste] monte Sion‖. (Rivelazione 4:4; 14:1) La grande folla non è una classe sacerdotale e non riceve quell‘elevata posizione. È vero che successivamente, in Rivelazione 7:15, vien detto che essa rende servizio a Dio ―nel suo tempio‖. Ma lì per tempio non si intende il santuario interno, il Santissimo, bensì il cortile terreno del tempio spirituale di Dio. Il termine greco naòs, qui tradotto ―tempio‖, spesso si riferisce in senso lato all‘intero edificio eretto per l‘adorazione di Geova. Oggi esso consiste in una struttura spirituale che abbraccia sia il cielo che la terra.»590 In Apocalisse subito dopo aver parlato della ‗grande folla‘ che è ―dinanzi a Dio‖ (enOpion), viene detto: «E tutti gli angeli ... caddero sulle loro facce dinanzi (enOpion) al trono e adorarono Dio». Se la grande folla era dinnanzi al trono in senso che erano alla vista di Dio, dove si trovavano gli angeli adoranti? Perché il termine greco enOpion per gli angeli significa realmente essere in cielo davanti il trono di Dio per adorarlo, ma se questo è detto della grande folla deve significare il contrario che non sono davanti il trono di Dio ma alla sua vista da qualche parte nell‘universo? E nel capitolo 8,2: «E vidi i sette angeli che stanno dinanzi (enOpion) a Dio»; e 8,3: «...l'altare d'oro che era dinanzi (enOpion) al trono». In questi passi - che appartengono all'immediato contesto - si dimostra con estrema chiarezza che essere “dinanzi a Dio” significa proprio trovarsi in cielo, alla presenza di Dio. Pertanto l‘interpretazione geovista è fuori di qualsiasi logica e contraria a quello che è realmente scritto nella Bibbia. La loro è semplicemente un‘interpretazione settaria atta a sostenere la loro contorta e bizzarra ideologia. Una scrittura affine è Ebrei 12, 22-24 che scrive riguardo la ricompensa nei cieli: «Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell'aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele».
Cos‘è il Naós o tempio in cui è vista la ―grande folla‖? Gerhard Kittel (Theological dictionary of the New Testament, Grand Rapids, Mich. 1995): Naós [Tempio] Deriva da naíō, ‖risiedere‖, significa ―residenza degli dèi‖, ―il Tempio‖. Il ‗naos‘ è strettamente il santuario, in paragone invece a termini in senso più vasto per la zona circostante come un tutto unico. Esso può essere usato perfino in un senso ancora più ristretto per indicare il sacrario più interno dove abita la deità. Enhanced Strong's Lexicon, Woodside Bible Fellowship, Ontario, conferma in modo simile: ναός [naos] Da naiò (risiedere). 1. usato per il Tempio di Gerusalemme, ma solo per l‘edificio sacro (santuario) stesso, che
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The Divine Plan of the Ages, p. 214 Uniti nell’adorazione del solo vero Dio, 1983, pag. 104. Cf. Ragioniamo facendo uso delle scritture, 1990, pag. 69 Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino!, 2006, pag. 123-124
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consisteva del Santo e del Santissimo (in greco classico viene usato per il santuario o cella del Tempio dove veniva posta l‘immagine d‘oro) che è distinto dal resto dell‘intero impianto. Il tempio a Gerusalemme consisteva dell‘intero impianto sacro e abbracciava l‘intero aggregato di edifici, balconi, cortili (quello d‘Israele, quello delle donne e quello dei sacerdoti), appartenenti al tempio, e quest‘ultimo si riferiva al sacro edificio stesso così chiamato, che consisteva di due scompartimenti, il ―santuario‖ o ―Luogo santo‖ (dove a nessuno tranne i sacerdoti era permesso di entrare) e il ―Santo dei Santi‖ o ―Santissimo‖ (nel quale vi entrava il sommo sacerdote solo nel grande Giorno d‘espiazione). Il tempio di Gerusalemme era quindi una sola, unica struttura composta da vari ambienti. Non esistevano sedi distaccate o dependance e nulla porta a crederlo o solo ipotizzarlo. Pertanto l‘espressione Naós o Tempio riferita alla ―grande folla‖ indica chiaramente che essa è vista realmente nel tempio spirituale di Dio, davanti il suo trono.
Chi sono le ―altre pecore‖ di Giovanni 10,16? «E ho altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle devo condurre, ed esse ascolteranno la mia voce, e diverranno un solo gregge, un solo pastore» (Gv 10,16) Per la Watchtower il Signore Gesù si riferiva ai seguaci della setta riformata da Rutherford i testimoni di Geova che dal 1935 cominciò ad offrire alle nuove migliaia di adepti la prospettiva di una vita eterna su una terra paradisiaca, chiudendo così le porte del cielo. E mai possibile che le parole di Gesù, riguardo ―altre pecore‖ o discepoli, avrebbero avuto senso solo dopo 19 secoli di storia? E possibile che le stesse si siano adempiute nel contesto di una piccola e controversa setta nata dall‘erronea interpretazione biblica e predicante false profezie?
La risposta più logica e in linea con gli insegnamenti del Cristo è NO! L‘incarico affidato da Gesù alla sua Chiesa fu «avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra.» (At 1,8) E come indicò l‘Apostolo Paolo stesso il vangelo «è stato annunziato ad ogni creatura sotto il cielo.» (Col 1,23). Quindi il compito affidato fu adempiuto entro il primo secolo! Tale comando era perfettamente in linea con le profezie messianiche: «… mi disse: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele. Ma io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all'estremità della terra». (Is 49, 6) «… li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saliranno graditi sul mio altare, perché il mio tempio si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli.» (Is 56,7) «Cammineranno i popoli alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere.» (Is 60,3) «Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo ed egli dimorerà in mezzo a te e tu saprai che il Signore degli eserciti mi ha inviato a te.» (Zc 2,15) Non è più credibile, dal punto di vista storico, che Gesù stesse riferendosi all'imminente (dopo la sua morte) radunamento di "altre pecore" gentili unitamente al piccolo gregge di ebrei, convertiti della prima ora? «Perciò ricordatevi che un tempo voi, pagani per nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi perché tali sono nella carne per mano di uomo, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio in questo mondo. Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia. Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito». (Ef 2, 11-18) Alla luce delle profezie bibliche e degli avvenimenti storici il gregge di Dio composto inizialmente da ebrei in seguito spalancò le sue porte per accogliere ―altre pecore‖ che non erano di quell‘originale ovile e cioè i samaritani e i gentili che divennero parte del gregge di Dio sotto l‘unico pastore Gesù Cristo.
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Quando fu distrutta Gerusalemme? La cronologia del 1914 è biblica? I più accreditati storici in libri, enciclopedie, e manuali danno la medesima risposta: Gerusalemme fu distrutta nel 586/587 a.C., si ha un'oscillazione di un anno a causa della difficoltà di far combaciare il calendario antico con quello moderno e quindi a volte è difficile da convertire con assoluta precisione. 591
La cronologia del 1914 non è biblica La Bibbia data gli avvenimenti in rapporto ad altri avvenimenti perché l‘ambiente culturale nel quale la Bibbia venne formandosi non conobbe un criterio uniforme di datazione. Per tale motivo la cronologia biblica è definita relativa. A differenza di quella secolare assoluta perché tutte le date sono rapportate a un punto di riferimento cronologico fisso che è l‘anno 1° dell‘era cristiana. È a questo punto di riferimento cronologico che dobbiamo riferire le date relative della Bibbia se vogliamo tramutarle in date assolute. Le Sacre Scritture ci forniscono solo la data relativa della distruzione di Gerusalemme: L‘anno 11° di Sedechia (2Re 25,2) e 19° di Nabucodonosor (2Re 25,8-9). La cronologia della Watchtower sul 1914: Non è biblica perché è fondata su un falso presupposto secolare, la data 537 a .C. Non è secolare perché non segue i criteri che sono propri della cronologia ufficiale stabilita. Essa è una cronologia «religioso-confessionale» stabilita per supportare speculazioni dottrinali e profetiche tipiche del movimento dei Testimoni. Ricorso a sofismi retorici La Watchtower ha pubblicato degli articoli su La Torre di Guardia del 1 ottobre e del 1 novembre 2011 per cercare di dare una parvenza di storicità e rigore scientifico alla teoria geovista riguardo l‘anno 607 a.C. Infatti, in queste due riviste sono state portate all‘attenzione del pubblico geovista una sequenza di foto di reperti antichi e una nutrita bibliografia. Gli articoli concludono scrivendo: «Attualmente la maggioranza degli storici crede che Gerusalemme venne distrutta nel 587» dopo di che si tenta il ricorso all‘autorità della Bibbia e continua: «Coloro che la ritengono degna di fiducia hanno buoni motivi per farlo; ci sono infatti valide prove che dimostrano la sua accuratezza storica, scientifica e profetica.»592 Non avendo prove reali e scientificamente comprovate, ma solo speculazioni, il ragionamento pseudo-scientifico geovista prende la tipica biforcazione del vero/falso o bianco/nero. Se a questo punto il lettore crede alla società Torre di Guardia e la sua cronologia definita ―biblica‖ allora non mette in discussione la Bibbia e la sua accuratezza. Se, invece, la persona mette in discussione le ―prove‖ fornite sta dubitando non delle speculazioni della setta, ma della Bibbia stessa e sta ignorando la sua accuratezza in ogni campo. Eppure, anche se ci fossero prove solide che la distruzione di Gerusalemme si sia verificata nel 607 a.E.V., esse non cambierebbero il fatto che le profezie legate al 1914 si sono dimostrate una ―bufala‖ colossale. Infatti, il 1914 non è stato né l‘anno della fine del mondo predetta da Russell, né l‘inizio della generazione che doveva vedere la fine o Armaghedon, come insegnato poi dalla Watchtower fino a qualche anno fa. 593
13 luglio 1878 la scadenza dei sette tempi La società Torre di Guardia afferma: «Quanto dovevano durare i ―sette tempi‖, o ―fissati tempi delle nazioni‖? È chiaro che sarebbero stati molto più lunghi di 7 anni letterali di 360 giorni ciascuno (come venivano calcolati allora gli anni biblici), vale a dire 2.520 giorni. Precedenti scritturali indicano che dobbiamo far corrispondere a ogni giorno un anno. (Vedi Numeri 14:34; Ezechiele 4:6; confronta Rivelazione 12:6, 14). In base a questo calcolo, i ―sette tempi‖ durarono 2.520 anni. Se cominciarono nel 607 a.E.V. quando fu distrutta Gerusalemme, finirono nel 1914 E.V.»594 «Quando è usato in questo modo, la durata di un anno è di 360 giorni; infatti in Rivelazione 12:6, 14 viene spiegato che tre tempi e mezzo corrispondono a ―milleduecentosessanta giorni‖. (Cfr. anche Ri 11:2, 3). 591
Ecco alcuni testi sui quali si può verificare: G. RICCIOTTI, Storia d'Israele, Torino, Vol. I, 1964, p. 492. G. RAVASI, Antico Testamento, Milano, 2002, pp. 266, 267. H. HERRMANN, Storia d'Israele, Brescia, 1977, p. 378. G. FILORAMO (a cura di), Storia delle religioni, Bari, vol. II, 1995. Enciclopedia della Bibbia, Torino, SEI, vol, III, p. 819 592 WT del 1/11/2011 pag. 27 593 Per maggiori informazioni sulle speculazioni riguardo il 1914 vedi: Le date di Geova 594 WT del 1/11/1986 pag. 6
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Secondo questo calcolo ―sette tempi‖ equivarrebbero a 2.520 giorni. Che un preciso numero di giorni possa essere usato nella Bibbia per rappresentare un corrispondente numero di anni è evidente da Numeri 14:34 e da Ezechiele 4:6. Solo applicando ai ―sette tempi‖ di questa profezia la formula ivi espressa di ―un giorno per un anno‖ la visione di Daniele capitolo 4 può avere un adempimento significativo al di là dei giorni dell‘ormai estinto Nabucodonosor, come le prove sin qui presentate danno ragione di ritenere. I ―sette tempi‖ rappresentano dunque 2.520 anni.»595 A lato: Tabella tratta dal libro Venga il tuo regno, 1991, pag. 135
«La Bibbia ci aiuta a determinare la durata dei ―sette tempi‖. Equipara 1.260 giorni a ―un tempo e dei tempi [cioè due tempi] e la metà di un tempo‖, per un totale di tre ―tempi‖ e mezzo. (Rivelazione 12:6, 14) Quindi il doppio, cioè sette tempi, equivale a 2.520 giorni. Contando 2.520 giorni letterali a partire dal 607 a.E.V. arriviamo al 600 a.E.V., ma i sette tempi durarono molto di più. Ancora non erano finiti quando Gesù parlò dei ―tempi fissati delle nazioni‖. I sette tempi perciò sono profetici. Dobbiamo allora applicare la regola scritturale ―un giorno per un anno‖. (Numeri 14:34; Ezechiele 4:6) Così i sette tempi in cui le potenze mondiali hanno dominato la terra senza interferenza da parte di Dio ammontano a 2.520 anni. Contando 2.520 anni a partire dal 607 a.E.V. arriviamo al 1914 E.V. Quello fu l‘anno in cui finirono i ―tempi fissati delle nazioni‖, o sette tempi. Ciò significa che Gesù Cristo iniziò a governare quale Re del Regno di Dio nel 1914.»596 Pertanto se gli anni biblici sono più corti degli anni solari è ovvio che essi non possono essere equiparati, ma bisogna, necessariamente, fare un conteggio diverso. Dando per buona tutta la bizzarra teoria geovista, anzi russellita, i 2.520 sono anni biblici e come tali sono di 360 giorni. Quindi il calcolo è semplice tra 2.520 anni biblici e 2.520 anni solari c‘è un ammanco di 13.230 giorni, (meno 5 giorni e un ¼ per anno tenendo conto anche degli anni bisestili) ovvero 36 anni solari e 81 giorni. Perciò 2.520 anni biblici equivalgono a meno di 2.484 anni solari. Quindi pur volendo partire dal falso presupposto del 607 a.C. arriviamo non al 1 ottobre 1914 ma al 13 luglio 1878. La data della scadenza dei ―profetici‖ 2.520 anni di C. T. Russell e tuttora considerata profezia biblica dai Testimoni di Geova porta nel buio più assoluto. Questo semplice calcolo dimostra che già all‘origine i conteggi strampalati di C. T. Russell non erano basati sulla verità rivelata dallo Spirito Santo, ma su speculazioni false e tendenziose basate nell‘occultismo. Russell, infatti, usò scienze occulte come la piramidologia e la numerologia per trovare conferme alla sua demonica teoria che si è dimostrata un assoluto fallimento. Oltre che un vero dispregio per le parole del Signore: «Quanto al giorno e all‘ora nessuno sa» e aggiunse: «molti diranno: la fine è vicina. Non seguiteli!» 597
595 596 597
Perspicacia nello studio delle scritture, Vol.2, 1988, pag. 1084 WT del 15/7/2006 pag. 7 Cf. Mt 24,36; Mc 13,32; Lc 21,8
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Appendice Termini geovisti Adunanze: sono cinque la settimana e vengono chiamate: 1. 2. 3. 4. 5.
«Discorso Pubblico», «Studio Torre di Guardia», «Scuola di Ministero Teocratico», «Adunanza di Servizio», e «Studio dì libro di congregazione».
Ora divise in due riunioni settimanali di 1,45 min. Le prime due si tengono il sabato o più generalmente la domenica, mentre le altre tre si tengono preferibilmente il giovedì, o secondo la disponibilità della sala del regno. Costituiscono il «culto» pubblico dei testimoni di Geova. Con la scusa di semplificare le cose, la terza riunione di un‘ora, un tempo considerata dall‘organizzazione essenziale per l‘adorazione al punto di definire i piccoli gruppi di studio i mattoni della congregazione o mini-congregazioni fu all‘improvviso abolita, con un un‘abile manovra pubblicitaria fatta di annunci e attesa. Lo studio di libro che non poteva per forza di cose essere cancellato del tutto è stato trasformato in una sorta di piccola parte di 25 min. della seconda riunione settimanale, dopo aver costretto per decenni milioni di persone ad assistervi perché era importante ―tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno‖ (Eb 10,25). È mai possibile che ―il giorno‖ abbia fatto l‘ennesimo dietro front? Adunanza di Servizio: è una delle cinque adunanze settimanali, dura 45 min. e serve principalmente a preparare i Testimoni all'offerta di letteratura. Con l'aiuto del Ministero del Regno, vengono suggerite presentazioni da utilizzare nell'opera di casa in casa per renderne più produttiva la distribuzione. Adorazione Familiare: avendo cancellato una riunione, il Geova di Brooklyn, si è inventato questa definizione altisonante che sta semplicemente per studio familiare che da sempre ogni famiglia di testimoni era tenuta a fare, compresi i singoli che dovevano studiare da soli o in compagnia di altri testimoni della congregazione. La Torre di Guardia dice: «Un eccellente ausilio per aiutare le famiglie a ‗essere pronte‘ per la venuta del Figlio dell‘uomo … entrato in vigore il 1° gennaio 2009. La necessità di radunarsi in un giorno diverso per quello che prima era chiamato lo studio di libro di congregazione è stata eliminata unendo tale adunanza alla Scuola di Ministero Teocratico e all‘adunanza di servizio. Questa modifica è stata fatta per consentire alle famiglie cristiane di fortificare la propria spiritualità riservando ogni settimana una sera specifica all‘adorazione in famiglia … Lo scopo principale della sera riservata all‘adorazione in famiglia o allo studio personale è quello di avvicinarci maggiormente a Dio.»598 Quindi hanno eliminato una riunione settimanale «per consentire alle famiglie cristiane di fortificare la propria spiritualità» e „di avvicinarli maggiormente a Dio‟. Dato che, probabilmente, l‟adunanza non riusciva a raggiungere tali nobili obbiettivi si è preferito il “fai da te” teocratico. Altre pecore: secondo la Watchtower, sono tutti coloro che hanno la speranza di vivere eternamente sulla terra paradisiaca popolata esclusivamente dai testimoni di Geova, sia quelli sopravvissuti alla distruzione di Armaghedon, sia i risuscitati. Altro nome con il quale sono identificate è quello di «Grande Folla». Annuario: pubblicazione ufficiale dei testimoni di Geova che, a partire dal 1927 in lingua inglese (in italiano dal 1973), ogni anno riporta i dati delle loro attività a livello mondiale e la storia della loro espansione in varie nazioni del mondo. Anziano: esercita l'incarico di soprintendenza nelle congregazioni. La sua nomina discende dal corpo direttivo per il tramite dei sorveglianti viaggianti. In ciascuna congregazione possono esservi diversi anziani che dirigono collegialmente l'attività religiosa della comunità. Gli anziani ricoprono il ruolo di insegnanti nella varie adunanze settimanali dei Testimoni. Apostata: è colui che abbandona il movimento per motivi di dissenso ideologico con la dottrina ufficiale del corpo direttivo. A prescindere dalla sua fedele osservanza del dettato biblico e della sua fede in Dio e in Gesù Cristo, l'apostata viene considerato meritevole di eterna distruzione perché infedele all'insegnamento dello «schiavo fedele e discreto» o Geova. Armaghedon: nome biblico (Ap 16,16) con il quale i testimoni di Geova si riferiscono alla futura, prossima battaglia con la quale Geova distruggerà ogni vestigia del ―vecchio ordine‖ o ―mondo malvagio e criminale‖ per stabilire il suo ―nuovo sistema‖ o ―nuovo mondo‖. Sinonimo di fine del mondo. Babilonia la Grande: (cfr. Ap 17,5; cap. 18) con questo termine i testimoni di Geova indicano «l'impero della falsa religione» con in testa la religione Cattolica Romana. Nessuna religione (a parte la loro) è esclusa da questa definizione, sia quelle del passato che quelle attualmente esistenti. 598
WT del 15/5/2011 pag. 14
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Betel: [«casa di Dio» Gn 28,19, in seguito divenne il centro dell‘apostasia] Sede centrale e delle filiali dove i Testimoni svolgono le attività editoriali e di coordinamento della setta. Dalle ultime modifiche del corpo direttivo o Geova le betel o filiali sono state ridotte a 5 mega industrie tipografiche, quella più importante in Europa ora è in Germania, e tutte le altre come in Italia a Roma, smantellate le tipografie e parte degli appartamenti, servono come uffici di rappresentanza/organizzativo. Brooklyn: nel gergo dei testimoni di Geova indica la sede centrale internazionale e sinonimo del corpo direttivo. La setta dal 2009 ha deciso di spostare la sede mondiale a Warwick, New York (USA). Per info vedi Fuga da Brooklyn a pag. 214. Cartolina del proclamatore: è un cartoncino sul quale viene registrata mensilmente tutta l'attività del singolo proclamatore, come le ore dedicate alla distribuzione di letteratura, le riviste diffuse, gli studi biblici condotti, e le sue eventuali insufficienze. Ha una capacità di due anni, dopo di che viene archiviata e se ne compila una nuova. Quando il sorvegliante di circoscrizione visita la congregazione, tutte le cartoline dei proclamatori vengono esaminate una per una e si valuta l'attività complessiva della congregazione. Le ―cartoline‖ non vengono mai eliminate, ma conservate nell‘archivio permanente. Anche quelle dei disassociati o dissociati con appuntata una o due scritture che indicano il tipo di reato commesso. Vedi immagine a pag. 17 Comitato: è un organo collegiale composto da anziani che si radunano sempre privatamente. Esistono due tipi di comitati: quello di servizio, che si occupa delle attività di ordinaria amministrazione della congregazione, e quello giudiziario, che opera in segreto nel caso di manifeste violazioni commesse da membri della congregazione o quando i singoli mettono in discussione l‘autorità o non ne condividono i modi di fare o le regole imposte. A questi due comitati va aggiunto il comitato sanitario, che si occupa degli aspetti terapeutici, per quanto riguarda il non trasfondere i testimoni di Geova. Commemorazione della morte di Cristo: è l'unica celebrazione che i Testimoni tengono annualmente nel giorno che corrisponde al 14 Nisan del calendario lunare ebraico: in quell'occasione in circa un‘ora, si ricorda con un discorso il ―significato‖ dato dai Testimoni alla morte di Cristo per i testimoni ―unti‖ e la ―grande folla‖ e alla fine si passano tra i presenti, di cui la maggioranza non partecipanti, del pane azzimo e del vino. Dopo la lettura di un invito agli ―amici‖ o interessati a diventare Testimoni o cominciare uno studio la cerimonia conclude. Conduttore dello studio di libro: dalla modifica dell‘adunanza ―studio di libro‖ la figura del conduttore è cambiata e in genere ogni settimana a turno gli anziani di congregazione o i sorveglianti dei gruppi di servizio svolgono questo ruolo. Congregazione: è l'unità operativa di base dell'organizzazione dei testimoni di Geova. La sua composizione numerica è variabile. Secondo le nuove disposizioni viene scissa in due unità quando si supera il numero dei 150/200 proclamatori. Dipende direttamente dalla sorveglianza della filiale nazionale e viene visitata periodicamente (due o tre volte l'anno) dal sorvegliante di circoscrizione a volte accompagnato da quello di distretto. Congregazione Centrale: termine con il quale viene definito l'ufficio centrale che opera in ogni nazione presso le filiali. È stato introdotto nel 1987. Prima, quando ci si riferiva alla filiale, si usava l'espressione «la Società». Adesso la «Società» è soltanto la Watch Tower Society che opera presso la sede centrale mondiale. Contribuzioni: si indicano con questo termine tutte le somme a vario titolo raccolte dalla congregazione. Una volta al mese ogni congregazione locale (mai quella centrale) è tenuta a fare un rapporto scritto alla filiale sulla gestione delle somme incassate e spese, e di ciò che viene spedito alla sede centrale medesima per sostenerne le attività, sia edilizie che di altra natura. Sono esenti da tassazione nella maggioranza dei paesi occidentali perché l‘organizzazione si è registrata come Ente Morale o Società non lucrativa. Corpo degli anziani: l'insieme degli anziani in ogni congregazione. Si tratta di Testimoni che devono essere battezzati da almeno cinque anni e che abbiano una buona attività di ―servizio‖ nel proselitismo. Corpo Direttivo: (in effetti l‘incarnazione del dio Geova) è l'organo collegiale dittatoriale dei testimoni di Geova, loro suprema autorità alla quale è riconosciuta un'indiscussa autorità interpretativa e dottrinale. Tutti i suoi membri appartengono alla classe degli «unti», e i testimoni come è stato loro insegnato, ritengono che tale nomina discenda direttamente dallo Spirito Santo di Dio e operino sotto la sua guida diretta. Cristianità: è l'insieme delle religioni che si definiscono cristiane, ma che, secondo i testimoni di Geova, vivono solo secondo l'apparenza di un cristianesimo apostata reso senza significato dalle molteplici tradizioni non bibliche che ne costituiscono il fondamento. Secondo i Testimoni appartengono tutte a Babilonia la Grande, l‘impero mondiale della falsa religione. Disassociazione: provvedimento con il quale vengono espulsi dall'organizzazione i membri della congregazione che un comitato giudiziario ha dichiarato colpevoli di trasgressione o ribellione. Discorso Pubblico: è una delle cinque adunanze settimanali. Si tiene di solito la domenica e consiste in una conferenza pubblica pronunciata da un anziano o a volte da un servitore di ministero. Il materiale che ne costituisce la base è fornito dal corpo direttivo sotto forma di «schema di discorso». Nessun anziano può pronunciare una conferenza su materiale predisposto da lui stesso o modificare le informazioni contenute nello schema provveduto. L‘oratore deve ―attenersi strettamente al materiale‖ come è indicato chiaramente sopra ogni ―schema‖ stampato.
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Dissociazione: abbandono volontario dell'organizzazione o delle sue norme di condotta da parte di un testimone di Geova. Viene usato questo termine anche per le espulsioni motivate dalla «violazione della neutralità» politica, militare e religiosa. Quando un testimone di Geova presta servizio militare, va a votare, cambia religione (anche se cristiana) o non accetta o contesta la dittatura geovista, viene considerato un «dissociato» e non un disassociato. Questo avviene per motivi utilitaristici e per evitare eventuali complicazioni penali e giudiziarie. Ultimamente questa «violazione della neutralità» si applica anche a chi pratica una trasfusione di sangue. Filiale: ne esistono 98 (nel 2011) in tutto il mondo e rappresentano i centri di attività in tutte le nazioni dove operano i testimoni di Geova. Coordinano le attività nazionali e ricevono una volta l'anno la visita di un «sorvegliante di zona», che di solito è un membro del corpo direttivo o un autorevole membro di un'altra filiale che al termine dell'ispezione fa una relazione completa delle attività della filiale visitata, alla sede centrale americana. Fissati tempi delle nazioni o Sette Tempi: (cfr. Lc 21,24) viene così definito il periodo di tempo intercorso tra il 607 a.C. (che i Testimoni additano erroneamente come data dell'inizio della cattività babilonese) e il 1914; per tutto tale tempo sulla terra, secondo la Watchtower vi è stato il dominio incontrastato del demonio senza alcuna interferenza da parte di Cristo o di Dio. Franz Raymond Victor: (8 maggio 1922 – 2 giugno 2010) ex membro del corpo direttivo. Ne uscì per dimissione volontaria nel 1980 e fu successivamente disassociato nel 1981. L'unico membro di quel contesto, dall'inizio della storia di quest'organizzazione, che sia stato disassociato. Altri sono stati invitati ad allontanarsene in maniera sommessa e discreta. Tanto è vero che quasi nessuno dei testimoni di Geova sa che fine abbiano fatto Leo Greenlees (adesso deceduto) e Karl F. Klein, dimessisi per motivi mai chiariti. È anche l'autore di due best sellers che spiegano per la prima volta il funzionamento interno del corpo direttivo e l'origine di alcune delle dottrine più controverse delle quali si ignorava del tutto la genesi. Era il nipote del quinto presidente della Watch Tower Society. Franz William Frederick: quinto presidente della Watch Tower Society. Deceduto nel 1992 all'età di 99 anni. È stato, insieme a Rutherford, lo scrittore più prolifico dell'organizzazione. E anche l'artefice dei maggiori sviluppi dottrinali dal 1940 in poi fino all'anno della sua morte. Fratello o sorella: sono gli appellativi che i testimoni di Geova si scambiano tra di loro per sottolineare il legame religioso che li unisce. Galaad: scuola di addestramento per i missionari, istituita nel 1942. Ha contribuito non poco all'espansione del geovismo nel secondo dopoguerra. Prende il suo nome dall'espressione biblica di Genesi 31,47-48 che dovrebbe voler dire «mucchio di testimonianza», e per questo motivo è stato scelto come nome della scuola missionaria che dovrebbe servire a «dare testimonianza» mondiale. Grande folla: vedi Altre pecore Grande Tribolazione: periodo che precede immediatamente la fine dell'attuale «sistema di cose o vecchio mondo». È un tempo caratterizzato da anarchia e un totale sconvolgimento delle relazioni umane e fra le nazioni. È stata più volte posposta e rinviata. La parola è tratta dall'espressione di Gesù in Matteo 24,21 e dall‘Apocalisse 7,14. Gruppo di Servizio: è composto da una quindicina di proclamatori presieduti da un anziano o servitore di ministero che ha il compito di mantenerli attivi nell‘opera di proselitismo. Vedi anche Sorvegliante del Gruppo di Servizio Henschel Milton: sesto presidente della Watch Tower Society, dopo Conley, Russell, Rutherford, Knorr e Franz. Secondo una nuova disposizione, nell'anno 2000 Milton Henschel, pur rimanendo membro del corpo direttivo, si era dimesso da presidente della società Watch Tower. Il suo posto di dirigente è stato assunto da Don Adams, ritenuto appartenente alla grande folla. Inattivo: è quel testimone di Geova che da più di sei mesi non svolge alcuna opera di proselitismo né altre attività al servizio dell'organizzazione. È considerato una persona in condizione spiritualmente debole. Non può ricevere incarichi di nessuna sorta. Gli inattivi dopo un anno non sono più conteggiati come proclamatori. Interessato: colui che in seguito ai primi contatti ha accettato di studiare con i testimoni di Geova e frequenta le adunanze. Non è ancora un proclamatore, cioè non va di casa in casa. Irregolare: testimone di Geova (battezzato o no, ma comunque proclamatore, in quanto a suo nome esiste una «cartolina» di registrazione del servizio) che da più di un mese non partecipa all'opera di distribuire pubblicazioni dei Testimoni di casa in casa, né compie altre attività al servizio dell'organizzazione. Dopo sei mesi di tale condizione, viene automaticamente trasferito nello schedario degli «inattivi» oppure se non ancora è battezzato come aderente viene automaticamente cancellato dai proclamatori. Israele spirituale: secondo i Testimoni, è una classe di persone, il cui numero è limitato a 144.000, che sono destinate a vivere in cielo; il loro compito è quello di governare da lassù insieme a Cristo su tutto il genere umano durante il Regno millenario (Ap 20,6); questa classe di persone costituisce il «piccolo gregge» (Lc 12,32). Come si stabilisce se una persona appartiene al «piccolo gregge» dei 144.000? I testimoni di Geova sostengono che lo Spirito Santo opera sull'individuo
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prescelto al momento del suo battesimo, facendogli coltivare la speranza di una vita celeste dopo quella umana (Rm 8,1617); questo Israele spirituale si identifica con la «sposa» di Cristo di Apocalisse 21,2. Knorr Nathan Homer: quarto presidente della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Morto nel 1977, gli successe F. W. Franz. Ereditò lo scettro da Rutherford nel 1942, ed è con lui che l'organizzazione conosce la massima espansione. Istituisce la Scuola Missionaria di Galaad. È lui che rompe la regola ferrea che proibiva ai membri della Betel di sposarsi, e lo fa con Audrey Mock nel 1952. Ministero del Regno: chiamato inizialmente Informatore, poi Ministero del Regno, Servizio del Regno e Il ministero del Regno: è un bollettino mensile di quattro pagine, spesso con un intercalare di altrettante pagine, a esclusivo uso interno, che costituisce il tramite tra la filiale e le singole congregazioni. In esso sono stabiliti i temi delle adunanze di servizio, la letteratura da usare nel servizio di campo, vengono annunciate le attività da svolgere nel corso del mese e gli annunci di varia natura. Nuovo Mondo: la condizione della terra dopo Armaghedon abitata dai superstiti della battaglia e dai risuscitati. (ex nuovo ordine o nuovo sistema). Organizzazione: così, spesso, i testimoni di Geova definiscono i vertici della struttura religiosa alla quale sono affiliati. L'organizzazione apostata è articolata in vari ordini gerarchici, ma è rappresentata e dominata soltanto dal corpo direttivo. Paradiso spirituale: secondo i leader della Torre di Guardia è la condizione di benessere e prosperità spirituale cui, sin da adesso, godono i Testimoni e i loro associati. Entrare a far parte dell'organizzazione significa godere, ancor prima che venga stabilito il paradiso letterale nel nuovo mondo, della condizione di paradiso spirituale che regna all'interno del «popolo di Geova». Tale condizione è puramente immaginaria (fantateocrazia) e dettata dall‘indottrinamento settario. Persecuzione: ogni qualvolta ai testimoni di Geova non viene consentito di fare ciò che essi desiderano, scatta la denuncia della persecuzione. Quando, per esempio, un Comune non rilascia loro una licenza edilizia per costruire un loro luogo di riunione, anche se ciò avviene per motivi di ordine urbanistico, essi lamentano d'essere perseguitati. Quando disubbidiscono alle leggi vigenti negli Stati ove operano e per questo vengono puniti, essi considerano ciò una forma di persecuzione. Attualmente sono «perseguitati» in 26 Paesi dove la loro opera è messa al bando. Anche quando ricevono rifiuti nella loro opera o sono criticati per il proselitismo selvaggio, per la presa di posizione assurda riguardo il voto, il sangue ecc. in genere i Testimoni usano il termine ―persecuzione‖. Pioniere: è un testimone di Geova che si impegna a dedicare al proselitismo o come loro dicono al ―servizio di campo‖ una determinata quantità di ore mensili stabilita dall'organizzazione (che nel corso del tempo ha ridotto le sue richieste di ―servizio‖); si distinguono vari tipi di pioniere. Vi è il «pioniere ausiliario», la cui nomina compete al locale corpo degli anziani, e che svolge questa attività per il periodo di un mese, o più mesi, nel corso del quale deve dedicare non meno di 30 ore (prima 60) all'attività di proselitismo. Vi è poi il «pioniere regolare» e «speciale», nominato direttamente dall‘organizzazione tramite le filiali nazionali. Questi devono dedicare una quantità diversa di ore: quelli regolari 70 ore al mese (prima 90), gli speciali 140 ore al mese. A questi ultimi se raggiungono le ore richieste viene elargita una spettanza o dono, cioè una somma che consenta loro di vivere. Dopo un periodo di tirocinio come pioniere speciale si può aspirare a diventare missionario o sorvegliante di circoscrizione. Predicazione: vedi Servizio di campo. Presidente: è il titolo del capo della Watchtower nata in effetti come società per azioni, con fini esclusivamente commerciali. Privilegio: qualsiasi incarico che venga svolto all'interno della congregazione è considerato un «privilegio». Dalla pulizia della sala del regno al pronunciare conferenze pubbliche. È anche una potente arma di ricatto, in quanto non appena a qualcuno sgradito alle gerarchie viene tolto il suo privilegio di servizio, immediatamente l'intera congregazione si accorge del fatto e lo emargina. Per non perdere i privilegi si deve rimanere attaccati con estremo rigore all'ortodossia del gruppo. Proclamatore: chiunque è considerato idoneo per essere accettato come un associato della congregazione e al quale viene concesso di partecipare alla predicazione di casa in casa. Può anche non essere ancora battezzato. Può partecipare alla scuola di ministero teocratico. Rapporto: mensilmente ogni proclamatore deve consegnare al suo sorvegliante del gruppo di servizio (prima era il conduttore di studio di libro) il rapporto con la quantità di ―servizio‖ svolto. In esso vanno registrate le ore dedicate all'opera di proselitismo di casa in casa, studi biblici, visite ulteriori effettuate e il numero di pubblicazioni distribuite. Regno millenario: è un imminente periodo di mille anni letterali durante il quale Cristo, coadiuvato dall'Israele spirituale, riporterà alla perfezione il genere umano che avrà superato Armaghedon; tale regno è per i Testimoni una vera e propria amministrazione o governo celeste, diretta da Cristo e dai 144.000 unti. Rimanente: è quella parte dell'Israele spirituale o 144.000 che oggi vive e opera nell'organizzazione; essa è nota anche con l'appellativo di «unto rimanente». Russell Charles Taze: ideologo fondatore dell'organizzazione oggi conosciuta come testimoni di Geova. Non fu, come generalmente si crede, il primo presidente della Watch Tower Society (nome originario: Zions Watch Tower Tract Society),
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bensì inizialmente ne fu il segretario e tesoriere, essendo il primo presidente W. H. Conley. Nacque a Pittsburgh, Stati Uniti, il 16 febbraio 1852 da genitori presbiteriani di origine irlandese. Rimase orfano di madre all'età di nove anni, vivendo col padre titolare di alcuni negozi di confezioni. A quindici anni C.T. Russell si unì al padre nella gestione dei negozi di abiti per uomini. Sul piano religioso, lasciò la chiesa presbiteriana dei genitori e si unì a quella congregazionale, ritenuta più liberale. A diciassette anni si dichiarava scettico, rifiutando la Bibbia ed il credo religioso insegnatogli. Poco tempo dopo venne in contatto con i Secondi Avventisti che lo aiutarono a ristabilire la sua fede nell'ispirazione della Bibbia. All'età di diciotto anni cominciò, con un gruppo di ―amici‖, un ―metodico studio biblico‖ dando quindi origine ad un suo gruppo che fino alla sua morte fu conosciuto con vari nomi (Studenti Biblici, Auroristi Millenniali, ecc.) ma non come testimoni di Geova. Sposò Maria Frances Ackley, che fu assieme a lui una delle redattrici della rivista La Torre di Guardia. Dissensi sulla conduzione della Società, scarso interesse di Russell nei confronti della consorte, e alcune storie, vere o presunte, di infedeltà coniugali, causarono la separazione dei due. Rutherford Joseph Franklyn: terzo presidente Watchtower. Nacque a Boonville, nel Missouri, da genitori di religione battista. Soffrì per tutta la vita della mancanza dì affetto da parte del padre che non volle mantenerlo agli studi e che era una figura molto autoritaria. A ventidue anni divenne avvocato. Nel 1907 assunse l'incarico di consigliere legale della Società. Non fu mai uno dei prediletti di Russell. Nel 1917, in seguito a un colpo di mano, riuscì a farsi nominare secondo presidente della Società Watchtower. In seguito a ciò vi fu uno scisma particolarmente grave che mise in pericolo la sopravvivenza dell'organizzazione. Le sue indubbie capacità organizzativa e il forte desiderio di preminenza gli consentirono di superare la crisi e di consolidare definitivamente la sua leadership. Rutherford riformò gli Studenti Biblici eliminando Russell, i suoi sistemi democratici ed insegnamenti dando inizio ad una ―nuova‖ setta alla quale diede un nuovo nome ―testimoni di Geova‖. Sala del Regno: è il luogo delle adunanze settimanali; di solito ogni congregazione ha la sua sala del regno, benché capiti sempre molto più spesso che due o più congregazioni si riuniscano, in giorni diversi, nello stesso locale. Questo nome per i luoghi di raduno fu scelto da J. F. Rutherford, che così nel 1935 definì per la prima volta uno di tali edifici nelle Hawaii. Schiavo fedele e discreto: è sinonimo di Israele spirituale e dei 144.000 unti. In realtà, sebbene si asserisca che sia composto da tutti i 144.000, sono soltanto i componenti in vita del corpo direttivo che costituiscono lo ―schiavo fedele e discreto‖. Ad esso, e a nessun altro, spetta di stabilire sia gli aspetti dottrinali che tutte le altre componenti della vita della congregazione mondiale dei testimoni di Geova. Scuola del Servizio di Pioniere: ad essa prendono parte tutti coloro che vengono nominati per svolgere servizio di pioniere regolare e speciale. Di solito è condotta da un paio di sorveglianti di circoscrizione e dura quindici giorni. In essa i pionieri vengono addestrati per svolgere al meglio le loro attività avvalendosi di un libro di testo riservato ―Risplendete come illuminatori nel mondo”. Scuola di Addestramento per il Ministero (SAM) poi Scuola biblica per single: a essa possono prendere parte solo testimoni celibi di sesso maschile che siano Anziani o Servitori di Ministero e che siano disposti a lavorare per l‘organizzazione dove essa ritenga utile oppure a trasferirsi in qualunque parte del mondo dove ci sia bisogno della loro opera. E una scuola missionaria di più basso livello di quella di Galaad. Scuola biblica per coppie cristiane: è una scuola per coppie di pionieri sposati di età compresa fra i 25 e i 50 che siano disposti a lavorare per l‘organizzazione dove essa ritenga utile oppure a trasferirsi in qualunque parte del mondo dove ci sia bisogno della loro opera. È una scuola missionaria di più basso livello di quella di Galaad. Scuola di Ministero del Regno: ad essa prendono parte tutti gli anziani e i servitori di ministero nominati. Inizialmente si teneva soltanto presso gli uffici delle filiali, successivamente fu decentrata nelle circoscrizioni. Inizialmente della durata di un mese, adesso è stata ridotta a 15 ore di istruzione intensiva. Esiste uno specifico libro di testo, riservato esclusivamente agli anziani che non deve essere concesso di esaminare a nessun altro, che si intitola Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, che viene periodicamente aggiornato. Scuola di Ministero Teocratico: è una delle cinque adunanze settimanali dei testimoni di Geova. La presiede un membro del corpo degli anziani nominato ―sorvegliante della scuola‖ e serve affinché i proclamatori siano preparati a presentare in maniera efficace le pubblicazioni che essi distribuiscono di casa in casa. Ogni due o tre mesi circa a tutti gli iscritti a tale scuola (quasi tutti i membri della congregazione) viene assegnato il compito dì fare una dimostrazione pratica di offerta di materiale stampato, e su di una «pagellina» (nel libro di testo della scuola) il sorvegliante della scuola indica gli aspetti nei quali lo studente deve migliorare, come per esempio: entusiasmo, tono della voce, aspetto personale, e così via. In termini realistici e moderni potremmo definirla un'adunanza di marketing avanzato. Servitore di Ministero: è un incarico che viene conferito ai testimoni di Geova di sesso maschile che non comporta responsabilità pastorali, ricoperto in ciascuna congregazione da uomini ritenuti ―qualificati‖ che siano battezzati almeno da due anni. La loro nomina discende, come tutte le altre, dal corpo direttivo che provvede a essa su raccomandazione dei locale corpo di anziani e del sorvegliante di circoscrizione. In ogni congregazione possono operare diversi servitori di ministero. Servizio di campo: è l'aspetto pubblico delle attività teocratiche dei testimoni di Geova; esso include l'opera di proselitismo compiuta di casa in casa e per le strade, il rivisitare le persone che hanno mostrato interesse per il loro messaggio, e inoltre comprende l'attività di insegnamento delle dottrine della Torre di Guardia che ha generalmente luogo nelle case degli interessati. Di tutto il tempo che i testimoni dedicano a tale attività devono fare un rapporto mensile. Se al servizio di campo aggiungiamo studi e letture personali e familiari, la preparazione e la frequenza alle adunanze di congregazione e la
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partecipazione alle periodiche assemblee, indette dal corpo direttivo, si ha un quadro abbastanza completo di cosa significhi attività teocratica per un Testimone. Sistema di cose: è il termine con il quale i testimoni di Geova indicano la società umana in un determinato periodo di tempo; si parlerà, quindi, di sistema di cose giudaico, sistema di cose attuale e così via. A ogni generazione di Testimoni viene insegnato che è la loro generazione quella che vedrà la fine dell'«attuale sistema di cose». Società del Nuovo Mondo: uno dei nomi con i quali, fino a qualche decennio fa, i testimoni di Geova definivano se stessi. Nel 1954 fu addirittura prodotto un film con questo titolo che fu proiettato in tutto il mondo ai Testimoni e le loro congregazioni. Società Torre di Guardia: è il termine con il quale, genericamente, si indica l'intera struttura legale e finanziaria utilizzata dal corpo direttivo o Geova; essa include più di una società legale, che comunque fanno tutte capo alla società madre la Watch Tower Society. Sorvegliante: è un termine alternativo a quello di anziano, del quale indica il compito principale. Tutti gli anziani sono sorveglianti. Fra i Testimoni, comunque, l'espressione «il sorvegliante» indica quasi esclusivamente il sorvegliante di circoscrizione, chiamato anche sorvegliante viaggiante. I sorveglianti svolgono l‘opera pastorale, che in genere consiste nell‘arginare problemi sorti all‘interno delle congregazioni o soffocare la ribellione al corpo direttivo. Sorvegliante del Gruppo di Servizio: in genere un anziano, ma può in alcune circostanze essere anche un servitore di ministero. Gli è affidata la responsabilità di un piccolo gruppo di proclamatori assieme ai quali, nel corso della settimana tiene alcune ―Adunanze per il ministero di campo‖ o ―comitiva‖ della durata di circa 15 min. In cui si tratta del materiale della Watchtower e consigli di approccio o tecniche per superare obiezioni o rifiuti oppure metodi per offrire in modo più efficace le pubblicazioni geoviste dopo di che il gruppetto si reca nei territori, alle visite ulteriori o gli studi biblici per la predicazione. Sorvegliante viaggiante: è un ministro ordinato dal corpo direttivo con il compito di supervisione dell'attività svolta da più congregazioni (di solito 20/25) che operano nel territorio affidatogli; i sorveglianti viaggianti ricevono un sussidio per lo svolgimento di tutte le loro attività dalla Watchtower e si dedicano a tempo pieno al suo servizio. L'incarico di sorvegliante viaggiante è attribuito sia al sorvegliante di circoscrizione che di distretto; il distretto è l'insieme di più circoscrizioni. Il sorvegliante di circoscrizione visita le congregazioni per accertarsi che l‘opera della setta sia incrementata, che i conti finanziari e le contribuzioni alla setta centrale siano assolti a dovere e per sedare chi non dovesse più docilmente sottostare ai precetti geovisti, soffocare il dissenso, la ribellione e la libertà di pensiero. Compito del sorvegliante di distretto è quello di organizzare e di presiedere le assemblee della circoscrizione, nel corso delle quali spetta in genere a loro pronunciare il discorso pubblico principale. Altro loro compito è la sorveglianza dell'operato dei sorveglianti di circoscrizione, sui quali essi inviano regolarmente un rapporto al termine della visita che assieme a essi fanno a una delle congregazioni dell'area affidata al sorvegliante di circoscrizione. Vi è poi il Sorvegliante di zona, la cui attività consiste nell'ispezionare le filiali e farne rapporto al corpo direttivo. Di solito è un membro del corpo direttivo, della sede centrale internazionale americana o di una delle filiali più importanti. Studente: così viene definito l'interessato con il quale il Testimone fa lo studio biblico. Si definiscono «studenti» anche tutti i proclamatori iscritti alla scuola di ministero teocratico. Studio biblico: così viene definito l'incontro settimanale tra il Testimone e l'interessato nel corso del quale viene studiata in maniera sistematica una pubblicazione appositamente preparata dalla Watchtower per l'indottrinamento dei neofiti. La pubblicazione di fatto pilota la misera lettura di pochi passi biblici facendo credere all‘inesperto di capire finalmente la Bibbia come sembrano sicuri di fare i Testimoni. Di solito dura un'ora e viene tenuto in casa dell'interessato. Studio di libro di congregazione: è una delle cinque adunanze settimanali. Viene tenuto a turno dagli anziani. Nel corso d'esso si studia il materiale contenuto in una pubblicazione stampata dalla Watchtower con lo stesso sistema dello studio Torre di Guardia. Ridotto alla durata di 25 min. Studio Torre di Guardia: è la principale delle adunanze settimanali. Consiste nell'esame di uno degli «articoli di studio» della rivista che porta lo stesso nome e che viene effettuato sotto la guida di un anziano appositamente nominato conduttore. Nel corso d'esso vengono poste all'uditorio domande prestampate in calce all'articolo al quale corrispondono delle risposte contenute nel corpo dell'articolo stesso. I presenti vengono chiamati a rispondere per alzata di mano. Le loro risposte devono conformarsi strettamente al materiale stampato. Tempi dei Gentili: vedi fissati tempi delle nazioni. Tempo della fine: è il periodo che intercorre tra il 1914, data d'inizio della seconda presenza invisibile di Cristo nei cieli, e Armaghedon; questo periodo è caratterizzato, secondo i Testimoni, dagli avvenimenti narrati in Mt 24; Mc 13; Lc 21; 2 Tim 3, 1-5 e Ap cap. 6. Non si trascuri, comunque, il fatto, che soltanto dagli anni trenta dello scorso secolo in poi la data d'inizio è stata stabilita nel 1914. Russell insegnava infatti che il tempo della fine aveva avuto inizio nel 1799 e che la seconda presenza di Cristo aveva avuto inizio nel 1874. Teocrazia: con questo termine vengono indicate tutte le attività e gli atteggiamenti dei testimoni di Geova. La teocrazia dovrebbe essere il governo di Dio. Ma per teocrazia essi intendono tutte le norme e le regole stabilite dal corpo direttivo cioè
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Geova, per disciplinare l'adorazione e l'esistenza dei fedeli in tutto il mondo. Il singolo Testimone è tenuto a essere egli stesso «teocratico». Spesso essi usano tale aggettivo per indicare un atteggiamento: il tale individuo è teocratico (cioè rispettoso delle regole), oppure non lo è (cioè è un indisciplinato). Un certo modo di fare le cose è teocratico, cioè tiene conto di quanto suggerisce l‘organizzazione, oppure non lo è. E così via. Testimonianza: rappresenta uno degli scopi per cui esistono i testimoni di Geova. Essi devono sempre e dovunque dare «testimonianza». Un termine che si potrebbe utilmente usare al posto di «testimonianza» e che rende molto meglio ciò in cui essa consiste realmente è «propaganda» o «pubblicità». Traduzione del nuovo mondo delle Sacre Scritture: è la traduzione della Bibbia autorizzata dal corpo direttivo, l'unica veramente attendibile per ogni Testimone. Nata per supportare l‘ideologia geovista usa, nel Vecchio Testamento, il nome ―Geova‖ dove è presente il tetragramma (YHVH) e per ben 230 volte, abusivamente, nel Nuovo Testamento dove esso non compare mai. Anche se a volte consultano altre traduzioni, i Testimoni sono tenuti a usare solo quella ufficiale; la mancanza di accettazione farebbe diventare il Testimone non «teocratico», ribelle e apostata. Unto: è il testimone di Geova che crede di andare in cielo dopo la propria morte. Il numero degli unti chiamati a regnare in cielo con Cristo è limitato a soli 144.000 (Ap 14,1-3). Gli unti vengono anche identificati come «piccolo gregge». Contrariamente a quanto possa credersi, la figura dell'unto, nel geovismo (adesso circa 11.824 persone) non riveste nessuna importanza. Non ricoprono incarichi particolari, né la loro parola ha maggior valore di quella di un qualunque proclamatore. Non vengono mai sentiti dal corpo direttivo prima di assumere nuove posizioni dottrinali di rilevante importanza. Insomma sulla carta sono ―Fratelli di Gesù‖, ma a nessuno importa realmente perché gli unici che contano veramente sono quelli che formano il corpo direttivo. Verità: è il termine da essi usato per indicare la loro affiliazione religiosa. La verità è inoltre il complesso di dottrine vigenti in un determinato tempo alle quali è obbligatorio conformarsi fino a che non vengano cambiate perché sostituite dalle nuove. A questo riguardo i testimoni credono che la «verità» sia progressiva, per poter giustificare i frequenti mutamenti esegetici che li caratterizzano. Visite ulteriori: ogni qualvolta un testimone ritorna a far visita a una persona alla quale aveva offerto della letteratura o con la quale aveva semplicemente intrattenuto una conversazione, si dice che compie una visita ulteriore. È uno dei perenni punti deboli delle congregazioni, ma è ritenuto di fondamentale importanza perché è propedeutico all'inizio dello studio biblico. Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania o Watchtower: è il principale soggetto giuridico utilizzato dai testimoni di Geova. La sede principale è attualmente a Brooklyn, New York (anche se dal 2009 si è deciso di spostarla a Warwick), dove è diretta l‘opera di tutte le congregazioni dei testimoni di Geova e dove sono inviati i rapporti sull‘opera di predicazione mondiale. Il 16 febbraio 1881, dopo che Russell acquistò una tipografia caduta in disgrazia denominata Watch Tower, costituì la società editrice Zions Watch Tower Tract Society, con William Henry Conley presidente e C. T. Russell segretario e tesoriere. Nel 1884 la Zion‟s Watch Tower Tract Society venne eretta in ente giuridico, con C. T. Russell presidente, e il suo statuto indicava che la società editrice aveva come vero obiettivo "la divulgazione delle verità bibliche in varie lingue". I presidenti della Watch Tower sono stati per ordine:
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1.
William Henry Conley (1840-1897) Dal 16 febbraio 1881 al dicembre 1884
2.
Charles Taze Russell (1852-1916) Dal 15 dicembre 1884 al 31 ottobre 1916
3.
Joseph Franklin Rutherford (1869-1942) Dal 6 gennaio 1917 al 8 gennaio 1942
4.
Nathan Homer Knorr (1905-1977) Dal 13 gennaio 1942 al 8 giugno 1977
5.
Frederick William Franz (1893-1992) Dal 22 giugno 1977 al 22 dicembre 1992
6.
Milton George Henschel (1920-2003) Dal 30 dicembre 1992 al 7 ottobre 2000
7.
Don Alden Adams (1925) Dal 7 ottobre 2000 – Attuale presidente.
Dichiarazione dei Fatti «Questa compagnia del popolo tedesco, costituita da cittadini pacifici e osservanti delle leggi in rappresentanza di molti altri di ogni parte della Germania, che si sforzano lealmente di operare per il suo benessere, si è radunata a Berlino in questo 25° giorno del mese di giugno del 1933, per dichiarare gioiosamente la sua completa devozione a Geova, l‘Iddio Onnipotente, ed al suo regno retto da Cristo Gesù, che versò il suo sangue per ricomprare la razza umana. Noi dichiariamo che le Sacre Scritture, custodite nella Bibbia, compongono la Parola di Dio data agli uomini per servir loro da guida nella giustizia, e che la Parola di Dio è la Verità, e che è della massima importanza che l‘uomo abbia conoscenza della sua relazione con Dio. Noi chiediamo di essere giudicati in base ai criteri esposti nella Parola di Dio. Cristo Gesù è il grande Testimone di Geova Dio a favore della verità, e come suoi fedeli e devoti seguaci noi siamo, per sua grazia, testimoni della verità. Lo scopo di questa Dichiarazione è quello di presentare una testimonianza veritiera e fedele dinanzi ai governanti ed al popolo in merito ai propositi di Geova Dio ed alla nostra relazione con essi. Siamo stati ingiustamente accusati davanti alle autorità governative e davanti al popolo di questa nazione; allo scopo di esaltare il nome di Geova Dio nelle menti di tutti, ed affinché i suoi amorevoli propositi possano essere meglio compresi e la nostra posizione chiarita efficacemente dinanzi alle autorità, noi chiediamo rispettosamente ai responsabili del governo ed a tutti quanti gli altri di ascoltare serenamente ed in modo imparziale ciò che ci accingiamo ad esporre. Le Scritture affermano chiaramente che il principale oppositore di Geova Dio ed il più grande nemico del genere umano è Satana il Diavolo il cui nome è anche quello di Serpente e Dragone. É detto nelle Scritture che Satana, che è stato per così lungo tempo il governante invisibile di questo mondo, inganna e acceca i popoli per non far loro vedere la verità e affinché la luce di Geova Dio e di Cristo Gesù non risplenda nelle menti degli uomini (2 Corinti 4:3,4). Spesso per mezzo della frode, dell‘astuzia e dell‘inganno, Satana ha indotto le persone oneste a farsi la guerra l‘uno contro l‘altro, allo scopo di allontanarli da Dio e di distruggerli. I popoli hanno bisogno più di ogni cosa di conoscere Geova Dio ed il suo misericordioso provvedimento per la loro salvezza. GIUDEI Con il termine ‗clero‘, nella nostra letteratura, si fa riferimento alla classe dei professanti insegnanti religiosi, sacerdoti e Gesuiti, che fanno uso improprio dei mezzi della politica per attuare i loro disegni e fare comunella con quelli che negano Dio e il Signore Gesù Cristo. Si tratta della classe che Gesù identificò come suoi persecutori. Verso gli insegnanti religiosi onesti non abbiamo nulla da obiettare. Quando Gesù si presento agli Ebrei per insegnar loro la verità, fu il clero ebraico, cioè i Farisei, che gli si oppose violentemente, lo perseguitò e lo accuso di ogni sorta di crimini e di nefandezze. Essi rifiutarono di ascoltare la verità e parlando loro Gesù disse: «Perché non capite ciò che dico? Perché non potete ascoltare la mia parola. Voi siete dal Padre vostro il diavolo e desiderate fare i desideri del padre vostro. egli fu omicida quando cominciò, e non si attenne alla verità, perché in lui non vi è verità. Quando dice la menzogna, parla secondo la propria disposizione, perché è bugiardo e padre della menzogna. Perché io, d‘altra parte, dico la verità, voi non mi credete» (Giovanni 8:43-45). Sebbene i Farisei ed i sacerdoti allora asserissero di rappresentare Geova Dio, Gesù disse loro che in effetti essi rappresentavano Satana il Diavolo. Non abbiamo nulla contro nessuno né contro i religiosi, ma dobbiamo richiamare l‘attenzione sul fatto che generalmente sono quelli che asseriscono di rappresentare Dio e Cristo che si dimostrano in effetti nostri persecutori e che ci rappresentano falsamente dinanzi ai governi e alla gente. In qualità di veri seguaci di Cristo Gesù ci attendiamo tale opposizione, e diciamo ciò in questa particolare circostanza allo scopo di spiegare il perché siamo stati così falsamente rappresentati davanti alle autorità di questa nazione. Ai suoi fedeli seguaci Gesù disse: «Tenete presente la parola che vi ho detto: Lo schiavo non è maggiore del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi». (Giovanni 15:20). Inoltre, Gesù disse che i suoi seguaci sarebbero stati falsamente accusati da quella stessa classe di uomini dinanzi alle autorità di governo. Egli infatti disse: «In quanto a voi, badate a voi stessi; vi consegneranno alle corti locali, e sarete battuti nelle sinagoghe e sarete condotti davanti a governatori e re per amor mio, in testimonianza ad essi» (Marco 13:9). Questo spiega perché Geova Dio attualmente permette che i suoi fedeli testimoni siano falsamente rappresentati e perseguitati, affinché quelli che sono guidati da uno spirito cattivo si identifichino come oppositori di Dio e così rechino testimonianza contro se stessi. Lo stesso spirito materialistico che causò la persecuzione di Gesù Cristo esiste anche adesso ed è il responsabile della persecuzione dei suoi fedeli seguaci. Siamo stati accusati falsamente dai nostri nemici di aver ricevuto aiuti finanziari per la nostra opera dagli Ebrei. Niente è più lontano dalla verità. Fino ad ora gli Ebrei non hanno contribuito alla nostra opera nemmeno con un centesimo. Noi siamo fedeli seguaci di Cristo Gesù e crediamo in lui quale Salvatore del mondo, mentre gli Ebrei lo rigettano totalmente e negano con vigore che egli sia il Salvatore del mondo mandato da Dio per il bene dell'uomo. Ciò di per sé, dovrebbe costituire prova sufficiente a smentire ogni accusa che noi riceviamo sostegno dagli Ebrei e quindi che le accuse contro di noi sono malignamente false e provengono certamente da Satana, il nostro grande nemico. L‘impero più grande e oppressivo della terra è quello angloamericano. Vale a dire l‘impero britannico, del quale gli Stati Uniti d‘America fanno parte. Sono stati gli affaristi ebrei dell‘impero britannico-americano che hanno costituito l‘Alta Finanza allo scopo di sfruttare e opprimere i popoli di molte nazioni. Questo è vero in modo particolare per le città di Londra
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e di New York, le fortezze dell‘Alta Finanza. Questo fatto è così noto in America che vi è un proverbio riguardante la città di New York che dice: ‗Gli Ebrei la posseggono, i Cattolici irlandesi la governano, e gli Americani pagano i conti‘. Non abbiamo niente contro le persone che abbiamo menzionate, ma, quali Testimoni di Geova ed in obbedienza al suo comandamento contenuto nelle Scritture, siamo obbligati a spiegare con correttezza i fatti, affinché le persone possano essere illuminate intorno a Dio e al suo proposito. LA NOSTRA LETTERATURA Si è detto che i nostri libri e la nostra letteratura in genere, a causa della loro grande diffusione, costituiscano un pericolo per la pace e la sicurezza della nazione. Noi siamo certi che lo si crede perché non si è provveduto ad un loro accurato esame e perciò non sono stati ben compresi. Richiamiamo rispettosamente l‘attenzione sul fatto che questi libri e l‘altra letteratura sono stati scritti originariamente in America ed il linguaggio usato è stato adattato allo stile americano di schiettezza di espressione e, nella traduzione tedesca, può apparire duro. Ammettiamo che le stesse verità possono essere espresse in modo più dolce e più gradevole, e tuttavia il linguaggio di questi libri ricalca fedelmente il linguaggio biblico. Si dovrebbe tener presente che, sia nell‘intero britannico che in America, la gente comune ha sofferto e soffre ancora moltissimo a causa del cattivo governo e dell‘Alta Finanza e di politici senza scrupoli. Né si dovrebbe dimenticare che tale cattivo governo è stato sostenuto da religionisti immischiati nella politica. Ecco perciò il motivo per cui gli scrittori dei nostri libri o della nostra letteratura si sono sforzati di far uso di un linguaggio semplice allo scopo di trasmettere alla gente un messaggio chiaro. Il linguaggio usato è comunque meno forte e vigoroso di quello usato da Gesù nel denunciare gli oppressori ed i falsi maestri del suo tempo. L‘attuale governo della Germania si è schierato apertamente contro gli oppositori dell‘Alta Finanza e contro la perniciosa influenza religiosa che viene esercitata nelle vicende politiche della nazione. Questa è esattamente la nostra posizione; la nostra letteratura inoltre spiega la ragione per cui esiste l‘oppressiva Alta Finanza e la perniciosa influenza religiosa, in quanto le Sacre Scritture mostrano chiaramente che questi strumenti oppressivi procedono dal Diavolo, ed il completo sollievo da essi sarà possibile soltanto quando giungerà il Regno di Dio retto da Cristo. É perciò impossibile che la nostra letteratura o la nostra opera possano in qualche modo costituire un pericolo o una minaccia per la pace e la sicurezza dello stato. La nostra organizzazione non è assolutamente politica. Noi ci sforziamo soltanto di insegnare la parola di Geova Dio alla gente, e lo facciamo con la massima libertà. Noi non impediamo a nessuno di insegnare o di credere ciò che più gli piace, e pertanto chiediamo la libertà di credere e di insegnare ciò che crediamo sia l‘insegnamento della Bibbia, e quindi lasciamo che sia poi la gente a decidere ciò in cui credere. Conoscere Geova Dio ed i suoi misericordiosi provvedimenti per il genere umano è di importanza vitale per tutti, perché Dio ha dichiarato nella sua Parola che dove non vi è visione o intendimento della sua Parola il popolo perisce (Proverbi 29:18). Noi abbiamo dedicato la nostra vita ed i nostri beni all‘opera di far sì che le persone possano accedere alla visione o all‘intendimento della Parola di Dio, perciò è impossibile che la nostra letteratura o la nostra opera costituiscano una minaccia alla pace e alla sicurezza della nazione. Invece di essere contro i princìpi che sono propri del governo tedesco, noi ci schieriamo decisamente dalla loro parte, e sottolineiamo che Geova Dio per mezzo di Gesù Cristo porterà alla piena realizzazione di tali princìpi e darà al popolo pace e prosperità che sono il desiderio più grande di ogni uomo sincero. La nostra organizzazione non va alla ricerca né di membri né di denaro; essa è una compagnia o corpo organizzato di cristiani impegnati esclusivamente nell‘opera benefica di insegnare la Parola di Dio alla gente al minor costo possibile per loro. La nostra organizzazione fu costituita originariamente negli Stati Uniti d‘America nel 1884 con il nome di WATCH TOWER BIBLE AND TRACT SOCIETY, e nel 1914 fu fondata in Gran Bretagna con il nome di INTERNATIONAL BIBLE STUDENTS ASSOCIATION, queste sono semplicemente le denominazioni sociali della nostra organizzazione, e ciò è necessario affinché essa possa svolgere i suoi compiti. Il nome scritturale con il quale siamo conosciuti è ‗testimoni di Geova‘. Noi siamo impegnati esclusivamente in un‘opera benefica. Lo scopo della nostra organizzazione è di aiutare la gente a comprendere la Bibbia, dov‘è indicata l‘unica maniera possibile per ottenere conforto e benedizione per il genere umano. La nostra organizzazione si è diffusa in tutto il mondo. L‘istruzione, la cultura e l‘edificazione delle genti potranno aver luogo soltanto per mezzo del Regno di Dio, intorno al quale noi predichiamo secondo il messaggio biblico. La salvezza delle persone dipende dalla vera conoscenza e ubbidienza a Geova Dio e alle sue giuste vie. I popoli si dibattono in gravi difficoltà ed hanno bisogno di conoscere il perché della loro infelicità e come uscirne. Quando si comprende il messaggio delle Scritture, tutto ciò diviene chiaro. Invece di rastrellare denaro dalla gente e impiegarlo per costruire grandi edifici che servono soltanto a far vivere gli uomini nel lusso, noi pubblichiamo il messaggio del Regno di Dio e lo portiamo a casa della gente affinché essi possano, con una minima spesa, ottenere conoscenza dei propositi di Dio riguardo a loro. Un attento esame dei nostri libri e della nostra letteratura mostrerà chiaramente che gli stessi alti ideali condivisi e promulgati dall‘attuale governo nazionale vengono ribaditi e messi in grande risalto nelle nostre pubblicazioni, e mostrerà che Geova Dio farà in modo che al tempo opportuno tali alti ideali si realizzino a beneficio di tutte le persone che amano la giustizia e che obbediscono all‘Altissimo. Non è vero, quindi, che la nostra letteratura e la nostra opera costituiscano una minaccia per i princìpi dell‘attuale governo; viceversa noi siamo i più accesi sostenitori dei suoi nobili ideali. Per questa ragione Satana, il nemico di tutti gli uomini amanti della giustizia, ha cercato di far sì che la nostra opera fosse vista sotto una falsa luce e desidera impedirci di compierla in questo paese.
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Per molti anni la nostra organizzazione ha compiuto sforzi altruistici e persistenti negli interessi del popolo. I nostri fratelli americani hanno contribuito generosamente alla nostra opera in Germania, con denaro donato lietamente, ed in un tempo in cui la Germania si trovava in terribili difficoltà. Adesso, siccome sembra che la Germania possa fra breve liberarsi dall‘oppressione ed il suo popolo essere sollevato, ecco che Satana, il grande nemico, si adopera con tutte le sue forze per distruggere tale opera benefica in questo paese. LA LEGA DELLE NAZIONI Il nostro modo di esprimerci nei nostri libri ed in generale nella nostra letteratura nei confronti della Lega delle Nazioni è stato uno dei motivi per cui è stata proibita sia la nostra opera che la distribuzione dei nostri libri. Desideriamo comunque rammentare, sia al governo che al popolo tedesco, che fu proprio la Lega delle Nazioni al completo che gettò sulle sue spalle pesi ingiusti e intollerabili. La Lega delle Nazioni non è stata sostenuta dagli amici della Germania. In America la stampa ha reso noto che 140.000 ecclesiastici si sono riuniti per organizzare un concertato movimento, allo scopo di indurre il popolo americano a sostenere pienamente la Lega delle Nazioni. É stato il consiglio delle Chiese americane che ha pubblicato un manifesto nel quale viene chiaramente detto che la ‗Lega delle Nazioni è l‘espressione politica del Regno di Dio sulla terra‘. Ed essi le hanno dato il posto che spetta esclusivamente al Regno di Dio retto da Cristo. É stato in America che la nostra organizzazione sotto la guida evidente del suo presidente ha sottolineato con grande enfasi che la Lega delle Nazioni non è un‘istituzione voluta da Geova Dio, perché è oppressiva e ingiusta. Fu tale situazione, esistente a quel tempo, che ci ha spinti ad usare il modo di esprimerci che appare nei nostri libri quando in essi si parla della Lega delle Nazioni e viene richiamata l‘attenzione sul fatto che tale Lega delle Nazioni non potrà mai portare pace e benedizioni agli uomini, perché tali condizioni sono strettamente collegate ai princìpi esposti nella Parola di Dio secondo la maniera voluta da Geova. Per quasi mezzo secolo la nostra organizzazione, che è strettamente cristiana, ha svolto la sua attività in varie parti della terra. I suoi libri sono pubblicati in più di 50 lingue e più di 140 milioni di copie di questi libri sono state collocate nelle mani delle persone. Per più di trent‘anni i nostri libri e la nostra letteratura sono stati distribuiti in tutta la Germania, e milioni d‘essi sono adesso in possesso del popolo tedesco e sono letti da persone che possono testimoniare che questi libri, che sono basati esclusivamente sulla Bibbia, sono stati di grande utilità per loro, li hanno edificati ed hanno dato loro la speranza nella realizzazione delle benedizioni che Geova ha promesso da tanto tempo. In tutti questi anni in cui abbiamo compiuto la nostra opera, e nei quali abbiamo fatto estesa distribuzione dei nostri libri e della nostra letteratura, non può essere citato un solo caso in cui la nostra opera o la nostra letteratura abbia costituito una minaccia per i governi o abbia in qualche modo messo in pericolo la pace e la sicurezza delle nazioni . Gli sforzi della nostra organizzazione sono rivolti esclusivamente al recare testimonianza al nome ed alla Parola di Geova Dio, sarebbe pertanto del tutto irrazionale che noi ci sforzassimo di esercitare qualche forma di influenza politica sui governi di questo mondo o di fare qualcosa che metta in pericolo la pace e la sicurezza della nazione. Noi non desideriamo né vogliamo fare nulla a parte lo svolgere l‘incarico datoci da Dio di proclamare la Parola di Geova Dio. In America, in Canada ed in altre parti dell‘impero britannico il clero politico, i sacerdoti ed i Gesuiti hanno insistentemente perseguitato e continuano a perseguitare quelli che appartengono alla nostra organizzazione, senza alcun motivo né scusanti; abbiamo ogni ragione per credere che un‘influenza simile sia stata subdolamente esercitata dal grande nemico Satana allo scopo di presentare sotto falsa luce noi e la nostra opera in Germania. Desideriamo rammentarvi che negli anni scorsi gli ecclesiastici nella politica hanno causato probabilmente molti più dolori al popolo tedesco che qualsiasi altra classe di persone. Noi non desideriamo assolutamente contendere con il clero, ma dobbiamo chiedere alle autorità di governo che ci giudichino non secondo le false accuse di tali uomini, ma secondo la Parola di Dio e l‘opera che compiamo. Geova Dio non perseguita nessuno, ma permette che ciascuno scelga la via che desidera seguire, ritenendolo responsabile delle sue azioni secondo la sua conoscenza. Geova Dio ha chiaramente espresso la sua ira contro quelli che perseguitano coloro che lo servono; e ciò dimostra che quelli che ci perseguitano non rappresentano Dio, ma che sono spinti a farlo dal comune nemico di Dio e dell‘uomo (Salmo 72:4). GRANDI VERITÀ Le Sacre Scritture, esaminate alla luce degli eventi attuali in adempi-mento della profezia divina, mostrano che è arrivato il tempo in cui Geova farà conoscere il suo nome a tutta la creazione e rivendicherà il suo nome liberandolo da ogni diffamazione che Satana ha ordito contro di esso (Salmo 83:18). Quando Gesù Cristo, il Vendicatore, ascese al cielo Geova gli comandò di attendere fino a che non fosse giunto il tempo di soggiogare i suoi nemici. Quel periodo di attesa è adesso giunto alla sua fine e Dio ha mandato il suo diletto Figlio per cacciare i suoi nemici e governare nella giustizia (Salmo 110:14; Ebrei 10:12,13). Il mondo di Satana, vale a dire il suo ininterrotto dominio, è finito; ciò si è cominciato a comprendere con la prima guerra mondiale nel 1914, e da allora ad oggi è stato un tempo per predicare il Vangelo ai popoli (Matteo 24:3, 4). Satana è stato adesso scagliato giù dal cielo e le sue attività sono ora limitate alla terra nel tentativo di accecare la gente alla verità per poterli così distruggere, e questa è la ragione delle attuali sofferenze dell‘umanità. Hanno ora applicazione le parole profetiche di Gesù: «Guai alla terra e al mare [i governanti e i popoli in generale], perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo» (Rivelazione 12:12). Il popolo tedesco ha sofferto molte miserie sin dal 1914 ed è stato vittima di molte ingiustizie che altri hanno compiuto nei suoi confronti. I nazionalisti si sono schierati contro tali ingiustizie ed hanno annunciato che ‗la nostra relazione con Dio è pura e santa‘. Giacché la nostra organizzazione condivide pienamente tali giusti princìpi ed è impegnata esclusivamente nel compiere l‘opera di illuminare i popoli intorno alla Parola di Geova Dio, Satana ha subdolamente tentato di porre i governi contro la nostra opera e distruggerla perché noi attribuiamo grande importanza al conoscere e servire Dio. Invece di
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costituire una minaccia per la pace e la sicurezza dei governi, la nostra organizzazione opera a favore della pace e della sicurezza di questo paese. Vi preghiamo di ricordare che la grande crisi sovrasta il mondo perché si approssima il periodo del passaggio di questo mondo da ciò che è cattivo a ciò che è buono, e la speranza del mondo sta nel Regno di Dio retto da Cristo, per il quale Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare costantemente: «Venga il tuo Regno. Sia fatta la tua volontà come in cielo, così in terra». Il potere di Geova Dio è supremo e non esiste alcun potere che possa resistergli con successo. É giunto il tempo perché egli eserciti il suo potere negli interessi del genere umano e per la rivendicazione del suo grande nome. A tale riguardo noi rispettosamente richiamiamo l‘attenzione all‘ammonizione e all‘avvertimento di Geova Dio, sia ai governanti che ai popoli, che si applica a questo specifico tempo, nel quale egli dice: «Io, sì, io ho insediato il mio re sopra Sion ... E ora o re, esercitate perspicacia; lasciatevi correggere, o giudici della terra. Servite GEOVA con timore, e gioite con tremore. Baciate il figlio affinché Egli non si adiri e voi non periate dalla sua via, poiché la sua ira divampa facilmente. Felici sono quelli che si rifugiano in lui» (Salmo 2:6, 10-12). Poiché l‘attuale governo ha dichiarato di aderire ai summenzionati ideali, noi siamo persuasi che i suoi governanti non desiderino opporsi scientemente alla progressiva opera di testimonianza al nome di Geova Dio ed al suo Regno che noi stiamo attualmente compiendo. Se la nostra opera è semplicemente umana, essa cadrà sotto il suo stesso peso. Se è quella di Geova Dio ed è compiuta in obbedienza al suo comandamento, in tal caso resisterle sarebbe lottare contro Dio (Atti 5:39). Noi facciamo perciò appello all‘elevato senso di giustizia del governo e della nazione e chiediamo con il massimo rispetto che venga revocato l‘ordine di proibizione nei confronti della nostra opera, e che ci sia data l‘opportunità di essere ascoltati con imparzialità prima di essere giudicati. Noi chiediamo rispetto-samente che il governo nomini un comitato di persone imparziali affinché si incontrino con un comitato di nostri funzionari e che venga effettuato un esame sereno e imparziale della nostra letteratura e della nostra opera, allo scopo di dissipare ogni malinteso e affinché noi possiamo obbedire senza difficoltà al comandamento di Geova Dio che in questo tempo ci è rivolto, e cioè: «Passate, passate per le porte. Sgombrate la via del popolo. Elevate, elevate la strada maestra. Liberatela dalle pietre. Alzate un segnale per i popoli» (Isaia 62:10). Il popolo tedesco è un popolo timorato di Dio e non dovrebbe essere privato dell‘opportunità di conoscere Geova Dio e il suo amorevole proposito di portare pace durevole, prosperità, libertà e vita eterna sulla terra a tutti quelli che lo conoscono e gli obbediscono. Lasciate che tutti quelli che amano Dio possano operare insieme ad onore e rivendicazione del suo nome. Tutti coloro che seguiranno una condotta contraria devono assumersi tale responsabilità dinanzi a Dio; ma in quanto a noi serviremo Geova per sempre. Prendiamo pertanto la RISOLUZIONE che copie di questa Dichiarazione siano rispettosamente consegnate agli alti funzionari del governo e che la stessa venga fatta estesamente conoscere al popolo, affinché il nome di Geova possa essere ulteriormente conosciuto».
Dall‘Annuario del 1934 dei testimoni di Geova
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Autore: Emilio Morelli nato il 01/08/1970 a Mondragone in una famiglia combattuta tra il fervente geovismo della madre e l‘abulico cattolicesimo del padre. A soli 12 anni decide di diventare un predicatore e a meno di 15 si battezza come testimone di Geova intraprendendo da subito l‘opera missionaria locale come pioniere. Infine viene nominato anziano di congregazione, l‘equivalente di un prete cattolico o pastore protestante. A 39 anni dopo 27 di attiva militanza nella setta e dopo molte traversie studia profondamente la sua religione trovando la verità sulla nascita del movimento e la sua evoluzione storica, le false profezie e le dottrine fraudolente del movimento settario di cui fa parte.
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