AI CONFINI FRA FISICA E METAFISICA METAFISICA
(10-11-09)
Maestro Venerabile, Venerabile, carissimi cariss imi Fratelli; un bel po' di tempo che stavo pensando di fare uesto lavoro su un ar!omento attualissimo che per uelli tra di voi, che non si interessano di scien"a, sembrer# difficile da capire, soprattutto l'ultima parte in cui esporr$, in estrema sintesi, la %eoria de!li &sponenti formulata dal pi !rande scien"i scien"iato ato che abbia mai calpestat calpestato o il suolo suolo di uesto uesto pianet pianeta, a, &ttore &ttore Maora Maorana na Vi serva serva da consola"ione il fatto che io l'ho letta centinaia di volte e solo da poco tempo ho cominciato a capirci ualcosa; ualcosa; $ come se mi trovassi di fronte ad una scala infinita infinita con i !radini alti *ilometri *ilometri di cui ho salito il primo millimetro dei primo !radino, ma continuo a trovarla estremamente affascinante ed avvincente +o vi parler$ di entropia, di sintropia,di i!-an!, di strin!he e di esponenti appunto,, di tutto uesto uesto esiston esistono o dimost dimostra"i ra"ioni oni matema matematich tichee che omette ometter$ r$ per fluidi fluidit# t# di discor discorso; so;aa chi volesse volesse comunue vedere tali dimostra"ioni posso consi!liare ottimi libri +l compito della scien"a e uello di scoprire le le!!i che re!olano i fenomeni fisici che avven!ono nell'universo, lo si fa attraverso il cosidd cosiddett etto o metodo metodo scient scientific ifico o o !alile !alileian iano o e la ma!!io ma!!iorr parte parte dei ricerca ricercator tori, i, esclusi esclusi uelli uelli !raniticamente atei, riconoscono che pi si comprendono ueste le!!i, pi ci si avvicina a colui che noi chiamiamo ./, i cattolici chiamano /io, !li induisti udda e cos via /a parte mia, come mi sono convinto dell'esisten"a dei ./2 3apete o comunue avrete sen"a dubbio sentito parlare della teoria del in! an! che ipoti""a la nascita del cosmo derivante da un'immensa esplosione di ener!ia che ebbe ori!ine in un punto dei vuoto assoluto preesistente e che da tale evento ebbe ori!ine lo sa"io-tempo 3i ipoti""a che il cosmo primordiale fosse a 11 dimensioni ridottesi in un tempo successivo a 4 perch5 6 si sarebbero 77arrotolate7' su s5 stesse dive divene nend ndo o irril irrilev evab abili ili 8a teori teoriaa de!l de!lii espon esponen enti ti,, ne!l ne!lii svil svilup uppi pi avut avutii succ success essiv ivam amen ente te perfettamente d'accordo d' accordo e suppone che lo spa"io a 11 dimensioni sia uello cosmico, uello a 4 sia lo spa"io fisico, contenuto nel primo e dei uale ne sarebbe una proie"ione :er$, mentre la teoria dei i! an! 5 a!nostica di fronte al problema ontolo!ico ri!uardo all'esisten"a di un creatore, la teoria de!li esponenti la pone come premessa iso!na dire che se pure ci sia una certa tenden"a ad accettare una sorta di determinismo nel processo di espansione e raffreddamento del cosmo,tuttavia occorre prestare molta atten"ione a due aspetti dei processo stesso 1 se nel primo secondo dopo il i! an! la rapidit# di espansione si fosse discostata in pi o in meno da uella che si verific$, della percentuale di un miliardesimo, noi non saremmo ui a disuisire disuisire di ueste cose +nfatti +nfatti per una espansione espansione pi lenta, la !ravit# avrebbe avrebbe determinato determinato una !i!antesca implosione che avrebbe in!hiottito il cosmo intero .l contrario, una espansione appena appena un m
arter ha calcolato che la stabilit# di una stella si fonda su un delicatissimo euilibrio di for"a di !ravit# e di intera"ione debole al suo interno; se una delle due due for"e variasse la sua intensit# di una percentuale 1 diviso 1 se!uito da 40 "eri, la stella interessata subirebbe effetti catastrofici di implosione se prevalesse la !ravit#, di esplosione se prevalesse l'intera"ione l' intera"ione debole & uesto vale per miliardi di !alassie all'interno di o!nuna delle uali vi sono miliardi di stelle :er !li scien"iati abituati a ra!ionare sempre con la matematica in eviden"a, che l'ordine delle cose sia puramente casuale ha un indice di probabilit# "erovir!ola, e !li "eri dopo la vir!ola sono tanti? @oi sappiamo che o!ni attivit# cerebrale avviene in concomitan"a di scambi di ener!ia fra i vari lobi cerebrali 3appiamo che ueste uantit# di ener!ia sono rivelate da!li elettroencefalo!rammi, che altro non non sono sono che re!ist re!istra"i ra"ioni oni di intensi intensit# t# di corren corrente, te, tanto che la morte morte clinica clinica viene viene
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identificata con la condi"ione di 7elettroencefalo!ramma piatto7 &' come dire che nell'essere vivente presente una forma di ener!ia che si rivela nel continuo a uattro dimensioni con fenomeni chimici, fisici, termici ed elettrici che ancorch5 possa sembrare una specie di ener!ia elettroma!netica, in realt# dovrebbe essere di tipo molto pi complesso esistente in un continuo a @ dimensioni con @ sicuramente superiore a 4 8'ener!ia elettroma!netica, per come ci nota, potrebbe essere un modello piuttosto !rossolano, con accettare una sorta di determinismo nel processo di espansione e raffreddamento del cosmo, tuttavia occorre prestare molta atten"ione a due aspetti dei processo stesso 1 se nel primo secondo dopo il i! an! la rapidit# di espansione si fosse discostata in pi o in meno da uella che si verific$, della percentuale di un miliardesimo, noi non saremmo ui a disuisire di ueste cose +nfatti per una espansione pi lenta, la !ravit# avrebbe determinato una !i!antesca implosione che avrebbe in!hiottito il cosmo intero .l contrario, una espansione appena un marter ha calcolato che la stabilit# di una stella si fonda su un delicatissimo euilibrio di for"a di !ravit# e di intera"ione debole al suo interno; se una delle due for"e variasse la sua intensit# di una percentuale 1 diviso 1 se!uito da 40 "eri, la stella interessata subirebbe effetti catastrofici di implosione se prevalesse la !ravit#, di esplosione se prevalesse l'intera"ione debole & uesto vale per miliardi di !alassie all'interno di o!nuna delle uali vi sono miliardi di stelle :er !li scien"iati abituati a ra!ionare sempre con la matematica in eviden"a, che l'ordine delle cose sia puramente casuale ha un indice di probabilit# "erovir!ola, e !li "eri dopo la vir!ola sono tanti? @oi sappiamo che o!ni attivit# cerebrale avviene in concomitan"a di scambi di ener!ia fra i vari lobi cerebrali 3appiamo che ueste uantit# di ener!ia sono rivelate da!li elettroencefalo!rammi, che altro non sono che re!istra"ioni di intensit# di corrente, tanto che la morte clinica viene identificata con la condi"ione di 7elettroencefalo!ramma piatto7 &' come dire che nell'essere vivente presente una forma di ener!ia che si rivela nel continuo a uattro dimensioni con fenomeni chimici, fisici, termici ed elettrici che ancorch5 possa sembrare una specie di ener!ia elettroma!netica, in realt# dovrebbe essere di tipo molto pi complesso esistente in un continuo a @ dimensioni con @ sicuramente superiore a 4 8'ener!ia elettroma!netica, per come ci nota, potrebbe essere un modello piuttosto !rossolano, con le!!i analo!he anche se molto pi semplici; %eilhard da >hardin imma!in$ ualcosa di simile e la chiam$ 7ener!ia spirituale7, in casa nostra fu il filosofo Aoberto u""o ad intuire ualcosa di simile e la chiam$ B3+.C Dra uelli tra di voi che sanno di fisica e sono stati attenti, obietteranno che in accordo al secondo principio della termodinamica, o!ni fenomeno ener!etico causa un aumento di entropia, uindi di ener!ia termica, come dire che pensare troppo scalda le menin!i :urtroppo la termodinamica e la fisica classica in !enerale non spie!a tutto il mondo che ci circonda, che noi ci illudiamo di conoscere e che invece 5 ricco di tanti misteri 3appiamo molte cose del mondo della fisica, della chimica, ma molto poco del mondo vivente >osa sappiamo ad esempio della fotosintesi clorofilliana2 >ome mai la linfa nelle piante sale fino a !randi alte""e, a volte fino a 1E0 metri2 (in un tubo di ra!!io 0,1 mm lacua sale di 1E cm, lalcool di G, mentre il mercurio si abbassa di G) Aiusciamo a riprodurre uesti fenomeni in laboratorio2 @essuno ha mai spie!ato ueste cose finch5 non arriv$ 8ui!i Fantappi5, un eccellente scien"iato +taliano (HH 19EG), uno dei pi !randi matematici @a"ionali che propose, nel 194=, una teoria unitaria del mondo fisico e biolo!ico basata essen"ialmente sui principi della fisica relativistica e uantistica, snobbata dal mondo scientifico di allora e recentemente tornata di attualit# :rover$ a sinteti""are uello che dice uesto !rande scien"iato /obbiamo dare per acuisiti tre risultati fondamentali delle nostre conoscen"e scientifiche e precisamente
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1 @atura atomica e corpuscolare di tutti !li enti fisici pi importanti della materia con la distin"ione di molecole ed atomi, struttura corpuscolare dell'elettricit#, struttura corpuscolare dell'ener!ia in accordo alla teoria dei uanti = @atura ondulatoria di tutti i fenomeni fisici, sia uelli del microcosmo che del macrocosmo I Validit# della teoria della relativit# ristretta che viene a fondere in un solo continuo a 4 dimensioni i due continui dello spa"io e dei tempo >irca la natura ondulatoria dei fenomeni, le eua"ioni corrispondenti che re!olano i fenomeni comportano un primo tipo di solu"ioni dette dei Bpoten"iali ritardatiC, considerando ueste onde diver!enti da una sor!ente >ambiando il verso di propa!a"ione, ueste onde, an"ich5 diver!ere, conver!erebbero verso un punto preciso ed avremo solu"ioni diverse dette dei 7poten"iali anticipati7 Fantappi5 introduce per il primo !ruppo di onde il principio deterministico inteso come possibilit# di previsione di un fenomeno ed il principio di causalit# 3e il fenomeno . causa dei fenomeno , sappiamo che, osservando ., possiamo prevedere di osservare :erch5 per$ si abbia la certe""a dei verificarsi del principio di causalit#, necessario che noi, provocando sperimentalmente ., osserviamo sempre il verificarsi di :erch5 sia valido il principio di causalit#, uindi necessaria la possibilit#, la libert# di provocare . dove e uando si vo!lia %ale !ruppo di fenomeni, che rispondono al principio di causalit#, si definiscono 7&@%AD:+>+7; essi comprendono tutti i fenomeni noti della cinematica, della meccanica dei fluidi, dell'acustica, dell'ottica, della termolo!ia, dell'elettroma!netismo della chimica :er tutti uesti fenomeni vale il =J principio della termodinamica che dice che +'entropia di un sistema in cui hanno luo!o fenomeni entropici, non diminuisce, an"i, aumenta con il crescere deK tempo Ma cos' l'entropia2 8'entropia si pu$ definire come la misura del !rado di mescolamento, di livellamento o uniformati""a"ione di un sistema, ovviamente composto da un !randissimo numero di particelle, come ad esempio, le molecole di un !as o di una miscela di !as &siste per$ una seconda cate!oria di fenomeni, uelli corrispondenti alle onde conver!enti che non rispondono al principio di causalit# e che chiamiamo 73+@%AD:+>+7 8e caratteristiche di uesto !ruppo di fenomeni, che sar# o!!etto di un prossimo lavoro in cui li tratter$ approfonditamente, sono le se!uenti @on possono essere provocati a nostro arbitrio; @on possono essere influen"ati, nel loro decorso, se non indirettamente, provocando opportuni fenomeni antropici @ei sistemi in cui si svol!ono fenomeni sintropici, si riduce, con lo scorrere dei tempo, il mescolamento, l'e!ua!liamento ed il livellamento dei sistema stesso, in altri termini lentropia diminuisce; uesto si!nifica che il principio che !overna uesti fenomeni non pi il principio di causalit# ma uello di finalit#, per cui il fine, lo scopo di un fenomeno sintropico strettamente con!iunto con la stessa possibilit# dei fenomeno considerato, una vera e propria finalit# interna, come Lant la definisce nella B>ritica del !iudi"ioC Ma uali sono i fenomeni sintropici2 .d esempio i fenomeni della vita %utti i ricercatori da due secoli a uesta parte hanno ormai accertato che si pu$ assolutamente escludere di ottenere, a nostro piacimento, direttamente, anche !li elementi pi semplici della vita 8a vita non pu$ che venire dalla vita e tali fenomeni non sono direttamente provocabili +noltre tutti !li esseri viventi hanno la tenden"a a concentrare in loro stessi sempre ma!!iori uantit# di materia e di ener!ia 3oprattutto i ve!etali, attraverso il processo clorofilliano, hanno un assorbimento continuo assorbendo sia sostan"e come acua, anidride carbonica, sali minerali, sia l'ener!ia solare :ossiamo dire che, uantitativamente, i processi di concentra"ione (sintropici) preval!ono su uelli dissipativi (entropici) :er studiare i fenomeni sintropici, Fantappi5 su!!erisce di studiare le propriet# e le caratteristiche di un fenomeno entropico rappresentato da una certa eua"ione delle onde, e poi nella stessa eua"ione, rovesciare il tempo, ottenendo immediatamente propriet# e caratteristiche del fenomeno sintropico duale corrispondente alla stessa eua"ione
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Ma cosa vuoi dire rovesciare il tempo2 Fantappi5 fa un esempio su!!estivo supponiamo di abbandonare un cannocchiale nuovissimo alle intemperie; col tempo, la ru!!ine divorerebbe le parti metalliche; il vento, la pio!!ia, la !randine farebbero a pe""i l'o!!etto che andrebbe mescolandosi e u!ua!liandosi con la terra circostante; fenomeno uesto, tipicamente entropico >ome facciamo a rovesciare il tempo2 3upponendo di aver filmato il fenomeno e facendo scorrere la pellicola al contrario vedremmo le parti ricomporsi ed il cannocchiale tornare di nuovo fiammante Mi direte che uesto avviene solo nei cartoni animati; non cosi, consideriamo adesso un fenomeno molto rassomi!liante al primo, cio il formarsi dell'occhio di un bambino che sta per nascere /alle cellule molto simili che esistono all'ini"io del processo, si formano i vari tessuti, il cristallino, il corpo vitreo, la pupilla, i coni, i bastoncelli ecc fino ad ottenere un sistema ottico perfetto, molto pi complesso e strabiliante di un semplice cannocchiale +l processo, evidentemente, mosso dal principio di finalit#, e la madre che porta in !rembo il bambino, non partecipa n5 direttamente, n5 volontariamente, n5 consapevolmente al processo di forma"ione dell'or!ano Ma anche i fenomeni pi intimi, cio uelli della personalit#, sono sintropici; infatti in o!ni persona, se sana di mente, la ma!!ior parte de!li atti coscienti (pensieri, atti di voli"ione) volta sempre a fini futuri; la nostra personalit# in !enere mossa da fini, non da cause uesti fenomeni, in stra!rande ma!!ioran"a ri!uardanti la vita, sono estendibili anche alla materia; consideriamo un elettrone libero, fatto uscire da noi con ualche sistema, ad esempio per effetto fotoelettrico %ale fenomeno, scoperto da &instein, stato descritto compiutamente da /irac con le sue famose eua"ioni ondulatorie relativistiche che sono le uniche di cui conosciamo le solu"ioni; infatti di eua"ioni analo!he relative alle altre particelle elementari, che sono 1GI, almeno fino a uesto momento, conosciamo solo alcuni termini Ma leffetto fotoelettrico ben noto anche matematicamente, viene provocato da noi, uindi si tratta di un fenomeno entropico Ma se noi in tale eua"ione cambiamo il se!no del tempo, avremo, per uanto abbiamo detto, un fenomeno certamente sintropico, ma dovremo cambiare anche il se!no dell'ener!ia e della carica elettrica .vremo uindi la le!!e del moto di una particella simile all'elettrone ma con ener!ia ne!ativa e carica positiva, cio il positrone studiato da lac*ett e Dcchialini .vremo uindi il fenomeno sintropico elementare esattamente corrispondente al fenomeno entropico costituito dal moto dei comune elettrone libero; analo!amente si potr# parlare di protoni ne!ativi ecc cio, in definitiva di antimateria Ma cos' la materia2 come si !enerata2 & ui comincia il difficile, onestamente non so se me!lio partire dalla teoria de!li esponenti o da uella delle strin!he, ma, se vo!liamo andare avanti, occorre fare una scelta e scel!o la teoria de!li esponenti formulata da &ttore Maorana, nel 19IN; premetto che dovrete fare molti atti di fede /obbiamo imma!inare che all'ini"io del tempo l'infinito esistesse nell'+perspa"io sen"a ener!ia, sen"a movimento, sen"a alcun punto di riferimento &sso costituiva il :rincipio della +nesisten"a, allo "ero assoluto (-=6I,1GJ >) e nel vuoto totale 8'infinito era uindi una nit# iperspa"iale immota e sen"a confini /obbiamo ora imma!inare che in uesta unit# iperspa"iale sor!esse ad un tratto una superlativa for"a reattiva che permeasse con tutto il suo alto potere dissolutorio l'intera nit# +perspa"iale; uesta for"a stata chiamata :oten"a Oero .l di fuori e al di sopra di uesta nit# +perspa"iale, esisteva, ed era sempre esistito l'&ssere .ssoluto >osa intendiamo per &ssere .ssoluto2 se volete lo potete chiamare /io o ./ 8' &ssere .ssoluto concep 8'+dea >reativa, uesta promosse il Moto :sichico rivelando un superlativo potere di for"a attiva opposto ai potere dissolvente posseduto dall'infinito immoto; dal moto psichico nascono un'a"ione centripeta assorbente ed una for"a centrifu!a dilatante che favor l'ini"io della >rea"ione 3pirituale, componendo la prima concentra"ione ideale che esplose in o!ni dire"ione, dando ini"io allo 3pa"io 3pirituale ed al principio dell'Drdine Matematico niversale .bbiamo uindi due for"e u!uali in poten"a ma avverse e rea"ionarie nel loro principio e cio la 3piritualit#, costantemente attiva, e la :oten"a Oero, statica e sempre in opposi"ione alla
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>rea"ione spirituale e fisica Mi chiederete ma ueste due for"e u!uali ed opposte non si annullano2 @o, ne nasce un conflitto che spin!e la crea"ione attiva a fu!!ire in o!ni dire"ione alla pi alta velocit# per evadere da uella distesa iperspa"iale troppo avversa alla sua natura dinamica spin!endosi fino ai confini dell'infinito in cui si venuta a trovare Ma come si inuadra in uesto ordine cosmico la 3+.2 &ssa deriva dalla >rea"ione 3pirituale fino ad identificarsi con essa 8'niverso si compone uindi di un +nfinito statico (avverso alla crea"ione concepita dall'&ssere .ssoluto e che prese ini"io dalla For"a >reativa che a sua volta promosse il moto psichico) e dalla for"a creativa stessa uesto moto psichico a!isce alternativamente come for"a centripeta su un piano e come for"a centrifu!a su un piano orto!onale al primo 3ia l'+perspa"io, sia la For"a >reatrice si svol!ono solo allo "ero assoluto, perci$ nel moto psichico esistono le due sole for"e dell'niverso uella centripeta che animata da un moto alterno e uella centrifu!a che svol!e un moto costante; le due for"e a!iscono in tempi sempre diversi >ome composta e come si pu$ imma!inare la For"a >reativa2 &ssa si esprime come +'insieme di ordini spa"iali infinitamente piccoli +l moto centripeto permise la concentra"ione di tali ordini in una por"ione minima di spa"io; dopo la eccessiva concentra"ione, il moto centripeto si rivers$ in moto centrifu!o esplodendo e lanciando a velocit# psichica e in tutte le dire"ioni ue!li ordini, dando cos ini"io allo 3pa"io 3pirituale, ordini che cos ini"iano la conuista dell'iperspa"io infinito sen"a mai arrestarsi, sen"a mai mutare dire"ione e sen"a mai produrre calore 8a >rea"ione continua, come continua l'a"ione dei Moto :sichico; continuando l'idea creativa ad esprimersi come :rincipio >reativo ovunue vi sia vita, non soltanto nel mondo animale ma anche in uello ve!etale uelli tra di voi che sono stati pi attenti si chiederanno se la sintropia ha ualche rapporto con l'+dea >reativa; a uesta domanda non pu$ essere data una risposta precisa; la sintropia obbedisce al principio di finalit# che 5 le!ata ad una sempre ma!!iore or!ani""a"ione della materia, uindi sembrerebbe che un ualche le!ame possa esserci, ma l'+dea >reatrice opera nello sconfinato +perspa"io :sichico, mentre la sintropia confinata in un ambiente pi ristretto Aiassumendo, !li ordini dello 3pa"io 3pirituale si propa!ano in ambiente termico assoluto perch5 o!ni ordine via!!ia isolatamente sen"a urtare !li altri e sen"a produrre calore fisico Fin ui abbiamo parlato della for"a centrifu!a, vediamo adesso ualcosa di uella centripeta; abbiamo detto che !li ordini spa"iali fu!!endo sotto la spinta della :oten"a Oero in tutte le dire"ioni hanno dato ini"io allo 3pa"io 3pirituale Ma in tempi sempre diversi, su un piano orto!onale si manifesta un moto centripeto tili""ando la for"a centripeta del Moto :sichico si ini"ia il principio del tempo, cio utili""ando uesta for"a per assorbire dallo 3pa"io 3pirituale ordini direttivi onde fonderli in modo indissolubile per comporre 'nit# di 3pa"io-%empo 8'opera"ione avviene in un tempuscolo minimo, che solo l'+dea, anch'essa dotata della velocit# dei pensiero, pu$ e!ua!liare; tale tempuscolo definito 7.ttimo Fu!!ente7 Ma come si arriva alla crea"ione dell'niverso2 8a crea"ione fisica si reali""a dal moto psichico !i# posseduta dall'+dea >reativa la uale si serve delle sole for"e esistenti in natura di cui abbiamo !i# detto >on l'a"ione assorbente dell'.ttimo Fu!!ente del tempo presente si preleva dal Futuro 3pa"iale una !amma di ordini direttivi per fonderla in un unico indivisibile complesso, definito 7nit# di tempo presente7 per ri!ettarlo a velocit# cosmica nel passato uesta nit# cos composta rappresenta l'anello di con!iun"ione tra la 3piritualit# e?a Fisicit#, non 3piritualit# perch5 la le!!e 3pirituale non consente l'associa"ione di ordini direttivi che dovrebbero sempre restare distinti, non Fisicit# perch5 non abbiamo ancora presen"a di ener!ia termica ualcuno si sar# accorto che ho parlato di velocit# cosmica, uindi si domander# perche l'nit# di tempo presente non sia stata sparata nel passato a velocit# psichica 8a risposta perch5 !li ordini direttivi spirituali, fondendosi, hanno violato la le!!e spirituale che non consente tale fusione; pertanto l'nit# di tempo presente non pu$ pi essere considerata pura 3piritualit# e uindi essere animata da velocit# psichica 8'nit# di tempo presente, n5 spirituale, n5 fisica, si esprime uindi in modo neutro 8e crea"ioni neutre prodotte in o!ni istante dall'attimo Fu!!ente vanno a formare lo 3pa"io >osmico
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Ma la ridu"ione di velocit#, se non produce calore, cosa determina2 /etermina nelle particelle neutre di spa"iotempo +'insor!ere di un moto rotatorio su di esse %ali nit# si propa!ano in o!ni dire"ione secondo un preciso ordine di distribu"ione determinato dalla :oten"a Oero e naturalmente a velocit# cosmica, di !ran lun!a inferiore a uella psichica e che si presume superi il milione di LM al secondo +l loro moto di rota"ione determina una le!!era incurvatura della loro traiettoria e ci$ determina per lo spa"io cosmico uno svol!imento spa"iale ben definito anche se suscettibile di una espansione sempre ma!!iore +n definitiva l'niverso si manifesta in tre ordini di spa"io ben divisi e precisamente - 8o 3pa"io Fisico dove esiste +Pener!ia termica - 8o 3pa"io >osmico composto da nita neutre spa"iotempo - 8o 3pa"io 3pirituale che imporr# a!li altri 3pa"i l'influen"a dei suoi ordini ed il potere della :oten"a Oero /obbiamo ancora dire che nello 3pa"io >osmico, ad opera dell'a"ione centripeta del tempo, si !enerano di continuo !li &sponenti @eutri che non hanno n5 caratteri fisici n5 spirituali, ma sono animati da moto rotatorio su s5 stessi; uesto moto determina per ciascuno di essi un particolare campo di influen"a; tale campo mantiene o!ni esponente isolato da!li altri per la le!!e di +sola"ionismo 3pa"iale +mma!iniamo che l'asse di rota"ione dell'esponente sia su di un piano verticale e che i caratteri determinanti su tale piano siano soltanto neutri, mentre uelli promossi su un piano orto!onale (ori""ontale) siano positivi se destrorsi e ne!ativi se sinistrorsi; ualora due o pi &sponenti si avvicinino, si determinano forti attriti con manifesta"ioni termofisiche, alcune di carattere neutro che chiameremo @eutrini, alcune con caratteri positivi che chiameremo :rotini ed altri con caratteri ne!ativi che chiameremo @e!atini li &sponenti neutri si possono associare sen"a fondersi in un principio unitario per comporre l'&ner!ia &lementare che alla base della Materia Fisica %ale associa"ione pu$ essere reali""ata uando almeno uattro particelle di ordine dire"ionale opposto conver!ono tutte in un punto +n tale punto, per l'urto reciproco, si ini"ia il principio dell'&ner!ia &lementare con la produ"ione di >alore &lementare @asce cosi 1'&sponente %ermofisico che la minima particella associativa indivisibile della materia che si rivela come ener!ia pura @essuna for"a potr# pi dividere uesta composi"ione che rester# indivisibile per +'eternit# . ualcuno che sa di fisica potranno venire in mente i cosiddetti 7uanta7 ipoti""ati da &instein e da :lan*, ma i uanta della teoria classica sono le!ati al concetto di minima uantit# non pi divisibile, mentre l'esponente termof
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dimostrarlo cos pure pochi sanno come dimostrare il moto di rota"ione della terra che determina lalternarsi dei !iorno e della notte (ve lo ricordo io, si tratta dell'esperien"a di Foucault); inoltre non tutti sanno che il primo a teori""are che la terra !irasse attorno la sole non fu alilei ma Filolao della 3cuola :ita!orica; e!li supponeva che ?7@D FD>D7 o 7Q+&3%+.7 di cui il sole sarebbe un semplice riflesso percepito dai nostri sensi, stesse al centro dell'universo, con i nove pianeti allora conosciuti ruotanti attorno ad esso pi un decimo, l'.ntiterra, invisibile perch5 simmetrica alla terra; facile imma!inare che la teoria di Filolao, a uel tempo, sia stata ritenuta almeno strava!ante, come certamente sar# o sar# stata ritenuta in un primo momento la teoria de!li esponenti che, ripeto, stata formulata nel 19IN e depositata all'accademia dei 8incei Ma torniamo sui nostri passi; abbiamo detto che o!ni esponente possiede un moto rotatorio attorno ad un suo asse ideale . seconda di come orientato tale asse, viene precisato a uale ordine cromatico appartiene tale esponente; !li ordini dire"ionali posse!!ono un loro colore particolare che pu$ essere puro o combinato; sono colori puri uelli che stanno ad indicare i uattro punti cardinali ideali di una sfera, il sud blu di prussia, il nord rosso lacca, l'est !iallo limone e l'ovest indaco %utti i ra!!i che possono esistere fra un punto cardinale ed un altro creano sempre una luce combinata dai due colori fondamentali pi vicini 8e composi"ioni associative di pi esponenti elementari nel formare la materia posse!!ono valori cromatici di vario tipo, colore e velocit# tanto che dalla composi"ione cromatica si pu$ comprendere la struttura di o!ni complesso associativo fisico; o!ni colore dipende da una determinata dire"ione e possiede una sua velocit# costante, uindi o!ni dire"ione associata a una velocit# e ad un colore +l complesso pi semplice il fotone; ad o!ni fotone, a seconda dell'ordine dire"ionale al uale appartiene associato un colore ed un !rado termico ed una velocit# +l fotone possiede in s5 un compendio di particelle elementari che corrisponde all'ordine !enerale cromatico che euivale a otto elevato all'ottava poten"a; pertanto, lPintimo moto rotatorio del loro complesso associativo riduce la velocit# cosmca a velocit# fisica pari a =9N000 *mRsec 8'intera serie de!li atomi composta dalle associa"ioni di esponenti ed in o!ni atomo abbiamo due sole for"e, la centripeta nucleare e la centrifu!a elettronica li elettroni, non potendo sfu!!ire dal campo ma!netico centripeto, ruotano con traiettorie chiuse attorno al nucleo vorticando su s5 stessi con un moto di spin che pu$ essere up o doSn uesti moti avven!ono nel vuoto sen"a ostacoli uindi +'ener!ia termica minima ualora la struttura atomica fosse satura di elettroni, protoni e neutroni, la for"a dei moto centrico rallentata a favore del moto eccentrico 8a diminuita for"a ma!netica consente continui urti fra elettroni, protoni e neutroni e da tali urti si !enerano nuovi esponenti di ordine destro e sinistro con assi di rota"ione ori""ontali (cio su un piano di riferimento che assumiamo come ori""ontale) ed altri neutri con assi di rota"ione su un piano orto!onale (verticale) . causa dell'alto !rado di calore fisico, si !enera come unesplosione con emissione dall'atomo di ener!ia cinetica sotto forma di particelle alfa e beta e di radia"ione elettroma!netica o ra!!i !amma (la radioattivit#) /alla reversione de!li ordini temporali centripeti in ordini spa"iali centrifu!hi, l'ener!ia si traduce in linee di for"a e pu$ compiere lavoro /alla fermata di particelle animate dalle pi alte velocit# si ha altra ener!ia termica e luminosa; uindi, facendo conver!ere in un punto de!li ordini direttivi ed obbli!ando le sin!ole velocit# ad annullarsi in uel punto, si ottiene ener!ia in misura considerevole Ma ualP il colle!amento tra uesta teoria e lantimateria o me!lio, la materia ne!ativa2 8a teoria de!li esponenti # la base teorica da cui partire :er liberare antiparticelle o ener!ia ne!ativa necessario annullare le for"e contenute nell'atomo, cio il potere centripeto ma!netico, nonch5 occorre annullare la for"a di !ravit# e uella di isola"ionismo spa"iale de!li esponenti, per ottenere l'ener!ia in essi contenuta /isponendo di un'ipotetica attre""atura in !rado di creare in un punto ualsiasi dello spa"io un ambiente come uello teste descritto si potrebbe ottenere libera"ione di antiparticelle, la cui ualit# sarebbe re!olata impostando opportunamente i campi elettrici e ma!netici all'interno di tale attre""atura Qo usato il termine libera"ione di antimateria e non di crea"ione o produ"ione, perch5 la materia ne!ativa e l'ener!ia ne!ativa apparten!ono al mondo della sintropia e nascono da fenomeni sintropici; abbiamo !i# chiarito che tali fenomeni non
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possono essere prodotti dove, come e uando vo!liamo; uesta materia e uesta ener!ia ne!ative esistono nell'iperspa"io e potrebbero manifestarsi nello spa"io fisico o cronotopo a 4 dimensioni solo attraverso +'attre""atura di cui ho accennato :rima di procedere diciamo ualcosa sulla teoria delle strin!he che uella al momento che va per la ma!!iore per spie!are l'essen"a della materia uesta teoria ha visto la luce ne!li anni ottanta del secolo scorso ed considerata con molto rispetto e si suppone che possa rendere possibile il ra!!iun!imento della %D& (%heorT of &verTthin!), una teoria che possa unificare tutto lo scibile nel campo delle conoscen"e fisiche in !rado di dare risposta ad o!ni uesito 8a teoria in uestione sostiene che !li in!redienti fondamentali del mondo fisico non sono particelle puntiformi, ma sottili filamenti unidimensionali, infinitamente piccoli ed in perenne vibra"ione, detti strin!he 8a loro lun!he""a pari alla lun!he""a di :lan* cio dell'ordine di 10eUp-II cio 100 miliardi di miliardi di volte pi piccola di un nucleo atomico; tanto per dare un'idea, se in!randiamo un'atomo fino a far!li occupare lo spa"io di tutto l'universo, un analo!o in!randimento porterebbe una strin!a a ra!!iun!ere l'alte""a di un pala""o di 1E piani circa 8e vibra"ioni delle strin!e si manifestano come particelle la cui massa e carica sono determinate dalla oscilla"ione della strin!a stessa >os l'elettrone una strin!a che vibra in un certo modo, il fotone in un altro, il neutrino in un altro, il uar* up in un altro e cos via . uesto punto, per dare un uadro pi completo dei mondo che ci circonda, dobbiamo dire che nel nostro universo a!iscono uattro for"e fondamentali 1) 8a for"a di !ravit# =) 8a for"a nucleare debole I) 8a for"a elettroma!netica 4) 8a for"a nucleare forte 3apete cosa sono la for"a di !ravit# e la for"a elettroma!netica, meno note sono +'intera"ione debole che la responsabile del decadimento radioattivo delle sostan"e che presentano uesto fenomeno, e l'intera"ione forte che tiene incollati i uar*s entro i protoni ed i neutroni e mantiene uesti incollati dentro i nuclei 8'ordine di !rande""a di tali for"e, espresso in scala lo!aritmica, fatta u!uale ad 1 la !ravit# asse!na =9 alla for"a nucleare debole, I9 alla for"a elettroma!netica e 41 alla for"a nucleare forte uesto vuol dire che la for"a nucleare forte pari a 10eUp41 pi intensa della !ravit# ueste uattro for"e esercitano la loro influen"a mediante particelle dette messa!!ere che debbono essere considerate come il pi piccolo 7pacchetto7 di for"a; la particella messa!!era della elettroma!netica il fotone, uella della nucleare debole il osone di auche debole (), uella della nucleare forte il !luone e uella della !ravit# e il !ravitone %utte le particelle, nonch5 le antiparticelle, come il positrone e !li antiuar*s, ven!ono 7create7 dai diversi modi di vibra"ione delle strin!he rian reen, un professore della >olumbia niversitT, ha scritto un libro, B%he &le!ant niverseC, che si trova in +taliano edito da &inaudi, che tratta con !rande chiare""a la teoria delle strin!he >omparando la teoria delle strin!he con uella de!li esponenti notiamo che vi sono dei felici incontri; l'esisten"a delle strin!he, delle loro fun"ioni e di tutto uanto ne deriva va bene, ma occorre notare che come un se!mento che in !eometria una seuen"a di punti, cos una strin!a una seuen"a di esponenti, elementi esterni privi di dimensioni, di cui abbiamo !i# parlato +n una cosa per$ le due teorie non sono in sintonia; nella teoria delle strin!he si ipoti""a che si passati dallo spa"io ad 11 dimensioni del i! an! a uello a 4 merc5 l7arrotolamento7 di 6 dimensioni in modo tale da risultare a noi invisibili >i$ avviene in spa"i chiamati B>alabT Wau7 da!li scien"iati che li hanno imma!inati; per la teoria de!li esponenti invece lo spa"io ad 11 dimensioni sussiste, dispie!ato, e uello a 4 dimensioni in esso contenuto, ne 5 una proie"ione o una se"ione se preferite Dra torniamo al discorso da dove lavevamo lasciato; stavamo dicendo che la materia e l'ener!ia ne!ative esistono nello spa"io cosmico ed appaiono nel cronotopo attraverso l'attre""atura di cui abbiamo accennato &' come se materia ed ener!ia ne!ative fossero contenute in un !rande recipiente chiuso (l'iperspa"io) come un !rande cilindro contenente liuidi immiscibili tipo acua, olio, mercurio e
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l'attre""atura si comportasse come un trapano che, a seconda del livello in cui fa il buco, libera acua, olio o mercurio; cos, opportunamente re!olando il sistema, si libera antiferro, ant
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