La risposta in vibrazioni libere di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà
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1
Richiami di algebra complessa
1/4
Nel seguito alcune variabili fisiche saranno indicate in notazione complessa. Si richiamano
qui alcuni concetti elementari.
Notazione algebrica
In notazione algebrica un numero complesso c si scrive come somma di una parte reale a e di
una parte immaginaria b, cioè c = a + ib in cui i = !1 è l’unità immaginaria.
Rappresentazione geometrica
Un numero complesso c può essere rappresentato graficamente in un piano cartesiano mediante
un punto C, di cui a rappresenta l’ascissa e b l’ordinata. Il piano cartesiano prende il nome di piano complesso o
piano di Argand. Le ascisse sono indicate con il simbolo
Re, mentre le ordinate con il simbolo Im. La parte reale e
quella immaginaria possono essere espresse con le notazioni
a = Re (c);
b = Im (c) !
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2
Richiami di algebra complessa
2/4
Numeri complessi e coniugati
Due numeri complessi c e si dicono coniugati quando hanno la stessa parte reale e la parte
immaginaria di segno opposto, cioè c = a + ib c = a ! ib Notazione trigonometrica
Nel piano complesso, il numero complesso c può anche essere rappresentato mediante il vettore
orientato OC, avente modulo
! = a2 + b2 e angolo di fase (o argomento)
C
! = tan
!1
(b a)
positivo se antiorario. In notazione trigonometrica,
quindi, il numero complesso c si può scrivere
c = ! cos" + i! sin " = ! (cos" + isin ! )
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!
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Richiami di algebra complessa …
3/4
c = ! (cos" + isin ! )
Inoltre, poiché si può dimostrare che vale la relazione
ei! = cos! + isin ! detta formula di Eulero, si può anche scrivere
c = ! (cos" + isin " ) = ! ei" Il numero complesso e coniugato assume la forma
c = ! (cos" ! isin " ) = ! e!i" Inoltre, poiché risulta
cos2 ! + sin 2 ! = 1
si osserva che l’esponenziale con esponente immaginario
ei! = cos! + isin ! rappresenta un numero complesso di modulo unitario e argomento ! .
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Richiami di algebra complessa
4/4
Prodotto tra due numeri complessi
In notazione trigonometrica il prodotto tra due numeri complessi
c = ! ei"
d = # e i$
è uguale a un numero complesso che ha per modulo il prodotto
dei moduli e per argomento la somma degli argomenti, cioè
cd = !" e (
i ! +" )
!
Ne segue che se d ha modulo unitario, cioè se
d = e i! il prodotto cd equivale a ruotare il vettore rappresentativo di
c in senso antiorario di un angolo β.
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Vibrazioni libere
Per vibrazioni libere si intendono quei moti che avvengono in assenza di forze applicate e che
sono dovuti a condizioni iniziali diverse dallo stato di quiete. Queste condizioni possono essere
espresse in termini dello spostamento e della velocità del sistema all’istante iniziale del moto.
In questo caso l’equazione che governa il moto è omogenea e si scrive
m!! u ( t ) + cu! ( t ) + ku ( t ) = 0 La risposta in vibrazioni libere può essere espressa nella forma
()
u t = Cest in cui C ed s sono costanti arbitrarie, in generale complesse, che dipendono dalle proprietà
dinamiche del sistema e dalle condizioni iniziali del moto.
Poiché risulta
u! ( t ) = sCe st e u!!( t ) = s 2Ce st sostituendo nell’equazione del moto si ha
( ms Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
2
)
+ cs + k Ce st = 0 6
Equazione caratteristica …
1/2
( ms
2
)
+ cs + k Ce st = 0
Poiché la quantità Cest è diversa da zero, l’equazione precedente è soddisfatta se risulta
ms 2 + cs + k = 0 La relazione rappresenta l’equazione caratteristica dell’equazione differenziale del moto.
I valori di s che la soddisfano dipendono dalle proprietà dinamiche del sistema, cioè dalla
massa m, dallo smorzamento c e dalla rigidezza k. Dividendo tutti i termini per m e ponendo
!2 =
k m
l’equazione caratteristica assume la forma
s2 +
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c s +!2 = 0 m
7
Equazione caratteristica
2/2
…
s2 +
c s +!2 = 0 m
Le radici dell’equazione caratteristica assumono la forma
s1,2
2 2 ) , c c " c % " c % 2 =! ! $ ! $ '& ! ( = ( + ! '& ! 1 . # # 2m 2m 2m( +* 2m( .-
in cui
!=
k m
prende il nome di frequenza naturale circolare non smorzata. Assumendo che m e k siano
assegnati, le radici dell’equazione caratteristica mostrano che la risposta in vibrazioni libere
dipende dalla quantità di smorzamento c presente nel sistema.
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Vibrazioni libere non smorzate
1/8
Per un sistema non smorzato risulta c = 0 e l’equazione caratteristica ammette le radici seguenti
(
s1,2 = ! ! !1
)
= !i!
che risultano complesse e coniugate, puramente immaginarie, in cui i = !1 è l’unità
immaginaria. La risposta in vibrazioni libere, quindi, è data dalla somma di due termini, cioè
u (t ) = C1e s1t + C2 e s2t = C1e!i!t + C2 ei!t dove le costanti C1 e C2 rappresentano le ampiezze incognite delle vibrazioni corrispondenti.
Affinché la risposta in vibrazioni libere sia una funzione reale del tempo t, i due termini
complessi devono anche essere coniugati. Pertanto, poiché i due esponenziali sono coniugati,
anche le costanti complesse C1 e C2 devono essere coniugate, cioè
C2 = C1 La risposta si scrive quindi
u (t ) = C1e!i!t + C1ei!t
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Vibrazioni libere non smorzate …
2/8
u (t ) = C1e!i!t + C1ei!t
I due termini a secondo membro della possono essere rappresentati graficamente come vettori
rotanti nel piano complesso. Si consideri inizialmente il primo termine
u1 (t ) = C1e!i!t e si ponga
C1 =
1 ( A + iB) 2
Al tempo t = 0 risulta
u1 ( 0) = C1 il cui vettore rappresentativo è indicato con OD in figura.
Per t > 0, poiché il termine e!i" t è un numero complesso di modulo
unitario, il vettore che corrisponde a u1(t), OD’, si ottiene ruotando
di ωt in verso orario il vettore OD, come è indicato sempre in figura.
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!
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Vibrazioni libere non smorzate
3/8
Allo scorrere del tempo t, il vettore che rappresenta u1(t) ruota in verso orario con una velocità
angolare costante uguale ad ω. Per questa ragione ω, che si misura in radianti al secondo,
assume il significato di frequenza naturale circolare del sistema. Il tempo impiegato dal
vettore OD a compiere un intero giro, pari a 2π radianti, prende il nome di periodo naturale di
vibrazione e si indica con T. Si ha cioè
!T = 2" da cui si ottiene
2! " Considerando un giro completo del vettore OD come un
ciclo di vibrazione, si può introdurre la frequenza ciclica ! f= 2" che si misura in cicli al secondo, comunemente indicati Hertz (Hz).
Il periodo naturale di vibrazione è anche pari all’inverso della
frequenza ciclica, cioè
1 T= f T=
!
e rappresenta il tempo impiegato a compiere un ciclo completo di vibrazione.
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Vibrazioni libere non smorzate Il secondo termine della risposta
4/8
u2 (t ) = C1ei!t
può essere rappresentato allo stesso modo. All’istante di tempo t = 0 il vettore rappresentativo
OE giace nel semipiano negativo, mentre l’angolo ωt varia in verso antiorario.
!
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Vibrazioni libere non smorzate
5/8
Dal confronto tra le figure precedenti, si può osservare che i vettori OD’ e OE’ sono simmetrici
rispetto all’asse reale per qualunque valore di t. Per questa ragione il vettore che rappresenta la
risposta complessiva, ottenuto dalla somma dei vettori OD’ e OE’ e indicato con OR’ in figura,
giace sempre sull’asse reale.
!
Di conseguenza, la risposta in termini di spostamento può essere calcolata attraverso la relazione
"1 % u (t ) = 2 Re C1e!i!t = 2 Re $ ( A + iB) (cos! t ! isin ! t )' = A cos! t + Bsin ! t #2 & mentre quella in termini di velocità assume la forma
(
)
u! (t ) = ! (!Asin ! t + B cos! t ) Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
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Vibrazioni libere non smorzate …
u (t ) = A cos! t + Bsin ! t
6/8
u! (t ) = ! (!Asin ! t + B cos! t )
Le costanti A e B possono essere determinate attraverso le condizioni iniziali del moto in termini
di spostamento e di velocità.
! u 0 =u = A # ( ) 0 " #$ u! ( 0) = u!0 = ! B da cui si ottiene
! A=u 0 # " u!0 B = # ! $ La risposta in termini di spostamento di un sistema lineare non smorzato a un grado di libertà
in vibrazioni libere assume quindi la forma
u (t ) = u0 cos! t + Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
u!0 sin ! t ! 14
Vibrazioni libere non smorzate …
u (t ) = u0 cos! t +
7/8
u!0 sin ! t !
Tale moto può essere interpretato nel piano complesso come la somma delle proiezioni sull’asse
reale di due vettori, di ampiezza u0 e u!0 !, che ruotano in senso antiorario con velocità angolare
ω.
La risposta può anche essere ottenuta come proiezione
sull’asse reale del vettore somma, cioè
u (t ) = ! cos (" t ! ! ) in cui
!=
2
(u0 ) + (u!0 ! )
2
è il modulo e
" u!0 % ! = tan $ ' ! u # 0& è l’angolo di fase.
!1
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!
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Vibrazioni libere non smorzate …
8/8
u (t ) = ! cos (" t ! ! )
L’andamento della risposta è riportato nella figura seguente.
T=
2! "
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Vibrazioni libere smorzate
1/8
Se il sistema è smorzato risulta c ≠ 0 e le radici dell’equazione caratteristica assumono la forma 2 ( + " % c c s1,2 = ! *! ! $ ' !1# 2m! & *) 2m! -,
Introducendo il rapporto di smorzamento viscoso
!=
c 2m"
in cui la quantità 2mω = cc prende il nome di smorzamento critico, si ha
s1,2 = ! "#!" ! " 2 !1$% A questa relazione corrispondono tre tipi di moto, che dipendono dal segno della quantità
sotto radice.
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Vibrazioni libere smorzate
1/11
Sistemi con smorzamento critico
Se c è uguale a cc, risulta ξ = 1 e lo smorzamento si dice critico. Di conseguenza le radici
dell’equazione caratteristica sono reali e coincidenti, cioè
s1,2 = !! In questo caso particolare la soluzione dell’equazione del moto in termini di spostamento
assume la forma
u (t ) = (C1 + C2 t ) e!!t in cui la costante C2 moltiplica il tempo t, dato che le due radici sono coincidenti. Derivando
rispetto al tempo t si ottiene la risposta in termini di velocità
u! (t ) = "#!!C1 + (1! ! t ) C2 $% e!!t
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Vibrazioni libere smorzate …
u (t ) = (C1 + C2 t ) e!!t
2/11
u! (t ) = "#!!C1 + (1! ! t ) C2 $% e!!t
Poiché l’esponenziale è reale, anche le costanti C1 e C2 devono essere reali. Queste costanti si
determinano attraverso le condizioni iniziali del moto in termini di spostamento e di velocità,
cioè
" u 0 =u =C $ ( ) 0 1 # $% u! ( 0) = u!0 = !! u0 + C2 da cui si ottiene
!# C = u 1 0 " $# C2 = u!0 + ! u0 Sostituendo si ha infine
u (t ) = !"u0 + (u!0 + u0! ) t #$ e%!t = !"u0 (1+ ! t ) + u!0 t #$ e%!t
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Vibrazioni libere smorzate
3/11
… u (t ) = !"u0 + (u!0 + u0! ) t #$ e%!t = !"u0 (1+ ! t ) + u!0 t #$ e%!t che è rappresentata graficamente in figura per valori positivi delle condizioni iniziali u
0 e u!0 .
!
Si nota che la risposta in vibrazioni libere di un sistema con smorzamento critico non presenta
oscillazioni attorno alla posizione di spostamento nullo. Lo smorzamento critico di un sistema
lineare si può definire come il più piccolo valore dello smorzamento per cui la risposta in
vibrazioni libere perde il carattere oscillatorio.
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Vibrazioni libere smorzate
4/11
Sistemi con smorzamento superiore a quello critico
È molto raro che nei sistemi strutturali lo smorzamento sia superiore al valore critico, anche se
talvolta ciò può accadere come, ad esempio, per alcuni tipi di sistemi meccanici. In questo caso
si ha ξ > 1 e la quantità sotto radice della relazione
s1,2 = ! "#!" ! " 2 !1$% risulta positiva. Le soluzioni dell’equazione caratteristica sono quindi reali e distinte, cioè
s1,2 = !!" ! " ! 2 !1 = !!" ! "ˆ Sostituendo, dopo alcuni passaggi si ottiene
u (t ) = (C1 cosh !ˆ t + C2 sinh !ˆ t ) e!!"t in cui le costanti C1 e C2, anche questa volta reali, possono essere determinate attraverso le
condizioni iniziali del moto. Si può facilmente mostrare che la risposta di un sistema con
smorzamento superiore a quello critico è qualitativamente simile a quella di un sistema con
smorzamento critico. Tuttavia il ritorno verso la posizione di spostamento nullo è più lento e
dipende dalla quantità di smorzamento presente nel sistema.
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Vibrazioni libere smorzate
5/11
Sistemi con smorzamento inferiore a quello critico
Se lo smorzamento è inferiore al valore critico, cioè se risulta 0 < ξ < 1, la quantità sotto radice
nella relazione
s1,2 = ! "#!" ! " 2 !1$% è negativa e si ha
s1,2 = !!" ! " ! 2 !1 = !!" ! i" 1! ! 2 Introducendo la frequenza naturale smorzata
! D = ! 1! " 2 si può scrivere
s1,2 = !!" ! i! D La relazione mostra che, così come per i sistemi non smorzati, anche per i sistemi con
smorzamento inferiore a quello critico le radici dell’equazione caratteristica sono complesse e
coniugate. La risposta in vibrazioni libere si scrive pertanto
(
)
u (t ) = C1e s1t + C2 e s2t = C1e!i! Dt + C2 ei! Dt e!!"t Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
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Vibrazioni libere smorzate …
6/11
(
)
u (t ) = C1e s1t + C2 e s2t = C1e!i! Dt + C2 ei! Dt e!!"t
in cui le costanti C1 e C2 devono essere complesse e coniugate affinché u(t) sia reale. Come nel
caso dei sistemi non smorzati, anche i due termini della relazione precedente possono essere
rappresentati come vettori rotanti nel piano complesso, con le uniche differenze che la frequenza
circolare è ora ωD e che l’ampiezza dei vettori si riduce nel tempo per effetto dell’esponenziale.
Utilizzando lo stesso procedimento, la risposta può essere espressa nella forma trigonometrica
equivalente
u (t ) = ( A cos! D t + Bsin ! D t ) e!!"t da cui, derivando rispetto al tempo, si ha
u! (t ) = !"#(!" cos" D t + " D sin " D t ) A + (!" sin " D t ! " D cos" D t ) B$% e!!"t Analogamente ai casi precedenti, le costanti A e B si ricavano imponendo le condizioni iniziali
del moto. Si ha
! A=u " u 0 =u = A 0 # $ ( ) 0 # " u!0 + !" u0 B = $% u! ( 0) = u!0 = !!" A + " D B # "D $ Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
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Vibrazioni libere smorzate
7/11
Sostituendo si ha
! $ '!"t u!0 + !" u0 u (t ) = # u0 cos! D t + sin " D t & e "D " % Il moto rappresentato dalla relazione precedente può essere interpretato nel piano complesso
!!" t come la somma delle proiezioni sull’asse reale di due vettori di modulo u0e e
% "! t !"(u!0 + !" u0 ) ! D #$ e che ruotano in senso antiorario con velocità angolare ωD, come è
indicato nella figura seguente.
!
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Vibrazioni libere smorzate
8/11
La risposta può anche essere ottenuta come la proiezione sull’asse reale del vettore somma, cioè
u (t ) = ! cos (" D t ! # ) e!!"t in cui
!=
(u0 )
2
! u!0 + !" u0 $ +# & " " % D
2
è il modulo e
!
" u!0 + !" u0 % ! = tan $ ' " u # & D 0 !1
l’angolo di fase.
!
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Vibrazioni libere smorzate
9/11
L’andamento della risposta è riportato nella seguente figura
u (t ) = ! cos (" D t ! # ) e!!"t
! Anche in questo caso la risposta è oscillatoria attorno alla posizione di spostamento nullo, ma
per la presenza dello smorzamento l’ampiezza del moto si riduce progressivamente nel tempo,
fino ad annullarsi per t che tende a infinito. Questa volta la frequenza del moto è pari a ωD
e il tempo impiegato a compiere un’oscillazione completa, che prende il nome di periodo di
vibrazione smorzato, risulta
2! TD = "D Poiché ωD < ω, risulta TD > T.
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Vibrazioni libere smorzate
10/11
La relazione tra il rapporto ωD /ω e il rapporto di smorzamento ξ
! D = ! 1! " 2 può essere rappresentata graficamente con un cerchio di raggio unitario. Si ha infatti
2
#" & ! +% D( =1 $ " ' 2
Si osserva che, per valori del rapporto di smorzamento ξ < 0,1 (10%), tipici della maggior parte delle strutture, la frequenza ωD è molto prossima a ω e così anche TD a T.
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Vibrazioni libere smorzate
11/11
Nella figura seguente sono mostrate, a confronto tra di loro, le risposte di un sistema lineare
viscoso ad un grado di libertà nei tre casi di smorzamento critico ξ = 1, di smorzamento
superiore al valore critico, ξ = 2, e di smorzamento inferiore al valore critico, ξ = 0,1.
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Vibrazioni libere smorzate: il decremento logaritmico
1/3
Si consideri un sistema lineare viscoso a un grado di libertà in vibrazioni libere dovute a
condizioni iniziali di velocità nulla e di spostamento diverso da zero. La risposta assume la forma
u0
u (t ) = ! cos (" D t ! # ) e!!"t
un
!e-"#t
u(t)
un+m
0
2
⎛ u0 + ξω u0 ⎞ 2 ρ = ( u0 ) + ⎜ ⎟⎠ = ⎝ ω D
u0 1− ξ 2
⎛ ξ ⎞ ⎛ u0 + ξω u0 ⎞ −1 θ = tan ⎜ = tan ⎜ ⎟ ⎟ 2 ⎝ ω D u0 ⎠ 1− ξ ⎝ ⎠ −1
-!e-"#t -u0 tn
t
tn+m
Si indichino con un e un+m le ampiezze di due picchi e siano tn = nTD e tn+m = (n+m)TD gli istanti
di tempo corrispondenti. Poiché per tn e tn+m risulta
cos (! D t " # ) $ 1 Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
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Vibrazioni libere smorzate: il decremento logaritmico …
dalla relazione
si ottiene
2/3
cos (! D t " # ) $ 1 u (t ) = ! cos (" D t ! # ) e!!"t un = !e" #$ tn
un+m = !e" #$ tn+ m
Dividendo la prima per la seconda, si ha
un e! "# tn e"# (n+m )TD e"# nTD e"# mTD = ! "# tn+ m = "# nTD = = e"# mTD "# nTD un+m e e e Calcolando il logaritmo naturale di ambo i membri si ottiene
! m = ln
un = "# mTD un+m
in cui δm prende il nome di decremento logaritmico.
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Vibrazioni libere smorzate: il decremento logaritmico …
! m = ln
Poiché risulta
3/3
un = "# mTD un+m
! TD = 2"
! 2" = !D 1# $ 2
il decremento logaritmico assume la forma
! m = ln
un # = 2m" un+m 1$ # 2
che, se ξ è piccolo rispetto a uno, si scrive
! m = 2m"#
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33
Determinazione sperimentale del rapporto di smorzamento
Le espressioni
! m = 2m"
# 1$ #
2
! m ! 2m"#
consentono di esprimere il rapporto di smorzamento viscoso in funzione del decremento
logaritmico mediante le relazioni "m "m != ! ! 2 " m2 + ( 2m# ) 2m# rappresentate graficamente nella seguente figura. Si nota che la
! m ! 2m"# è abbastanza precisa per ξ < 20%, circostanza che
riguarda la maggior parte dei casi di interesse.
Le relazioni precedenti possono essere utilizzate per stimare il
rapporto di smorzamento ξ, dopo aver valutato il decremento
logaritmico δm attraverso una prova sperimentale in vibrazioni
libere. Per sistemi debolmente smorzati, la velocità di riduzione
dell’ampiezza è piccola. In questo caso è consigliabile che il
decremento logaritmico sia calcolato attraverso la misura di
due picchi di spostamento separati da numerosi cicli di
vibrazione, in modo da ridurre l’effetto degli inevitabili errori
di lettura.
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L’energia di un sistema in vibrazioni libere
L’energia di un sistema in vibrazioni libere è pari alla somma di una parte elastica e di una
cinetica, cioè
1 1 2 2 ! ] E(t) = k [ u(t)] + m [ u(t) 2 2 Nel caso di smorzamento nullo, si ha
E(t) = da cui si ottiene
1 2 1 k ! cos 2 (" t # $ ) + m" 2 ! 2 sin 2 (" t # $ ) 2 2
1 2 1 2 1 % 2 u!02 ' 1 2 1 2 2 E(t) = k ! %& cos (" t # $ ) + sin (" t # $ ) '( = k ! = k )u0 + 2 * = ku0 + mu!02 = E(0) 2 2 2 & " ( 2 2 In un sistema non smorzato in vibrazioni libere, l’energia è indipendente dal tempo ed è pari a
quella che il sistema possiede all’istante iniziale del moto, t = 0.
In un sistema viscoso in vibrazioni libere, l’energia diminuisce nel tempo per effetto dell’energia
dissipata, pari al lavoro compiuto dalla forza dissipativa. Si ha
E D (t) =
!
t 0
t
t
0
0
2
! ! ] dt fD (t)du = ! cu(t)du = ! c [ u(t)
Per t ! " tutta l’energia che il sistema ha all’istante iniziale del moto sarà dissipata e il
sistema tornerà nella condizione di quiete. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
35
Esercizio
1/4
Il portale a un piano indicato in figura è costituito da una trave infinitamente rigida sostenuta
da due pilastri privi di massa.
Si vogliono valutare le proprietà dinamiche del sistema, cioè la rigidezza k, la massa m e la
costante di smorzamento c. Per questo scopo è stata eseguita una prova sperimentale in vibrazioni
libere, spostando lateralmente la trave e rilasciandola improvvisamente. Durante le operazioni di
spinta, si è osservato che alla forza massima F = 1.0·105 N è corrisposto uno spostamento
u0 = 0.50 cm. In seguito al rilascio istantaneo, sono stati misurati il tempo impiegato a compiere
il primo ciclo di vibrazione, TD = 1.40 s, che coincide con il periodo di vibrazione smorzato, e lo
spostamento massimo relativo, u1 = 0.35 cm.
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36
Esercizio
2/4
La rigidezza k si ottiene dalla relazione
F 1.0 !10 5 N N k= = = 2.0 !10 5 = 2.0 !10 7 u0 0.50 cm m La frequenza naturale di vibrazione smorzata vale
!D =
2" 2" = = 4.488 s #1 TD 1.40
Il rapporto di smorzamento viscoso ξ si può stimare mediante il metodo del decremento
logaritmico, che risulta
"u % " 0.50 % ! = ln $ 0 ' = ln $ = 0.357 # 0.35 '& # u1 & da cui
ξ=
δ δ + ( 2π ) 2
2
=
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0, 357 0, 357 + ( 2π ) 2
2
= 0.0567 = 5.67%
37
Esercizio
3/4
Noto ξ, si possono calcolare la frequenza e il periodo di vibrazione
non smorzati
!D 4.488 "1 != = = 4.495 s 1" # 2 1" 0.0567 2
T=
2! = 1.398 s "
La massa della trave si ottiene dalla relazione
!= da cui
k m
2 k 2.0 "10 7 5 Ns m= 2 = = 9.899 "10 = 9.899 "10 5 kg 2 ! 4.495 m
Avendo determinato la massa m, si può calcolare il coefficiente di smorzamento
c = ! " cc = ! " 2m# = 0.0567 " 2 " 9.899 "10 5 " 4.495 = 5.046 "10 5 Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
Ns m 38
Esercizio
4/4
Si possono anche calcolare, infine, il peso P della trave e la
frequenza ciclica smorzata e non smorzata, f e fD. Si ha:
P = 9.899 !10 5 kg f P = mg = 9.899 !10 5 !9.81 = 9.711!10 6 N
f=
1 1 = = 0.715 Hz T 1.398
fD =
1 1 = = 0.714 Hz TD 1.40
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