Quadrato Magico
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Notiziario del CENTRO DIFFUSIONE ORIGAMI
Inverno 2015/2016
Poste Italiane spa - Sped. in A.P. 70% LO/BG - contiene un allegato
Passato, Presente e Futuro
indice Editoriale
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Dal presidente di Roberto Gretter
Convegni
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Quando il foglio si trasforma e al Convegno prende la giusta piega! di Marco Torredimare Un convegno che lascia il segno! di Alessandro Ripepi
CENTRO DIFFUSIONE ORIGAMI CASELLA POSTALE 28 27011 BELGIOIOSO (PAVIA) e-mail:
[email protected] − www.origami-cdo.it
Un'esperienza indimenticabile!!! di Roberto Ciancia Ognuno è un trait d’union che permette all’origami di essere ovunque in ogni momento di Alain Georgeot Gentile presidente di Andrea Borsa
Carta Bianca
17 Jerry Bogani di Jerry Bogani Flippì di Gabi Ferraro e Yuri Carminati
Origamisti in controluce Mondorigami
20 le mille facce di Oscar Orlandi di Roberto Morassi 23 Appuntamenti e date a cura di Francesco Mancini Convegno origami pro di Luisa Canovi
Origami insieme
Didattica
26 La masu nel "cuore" di Paolo Bascetta Portacandele di Nilva Fina Pillan Shark di Nicholas Terry Nice Star di Andrey Hechuev Eve di Ekaterina Lukasheva Libellula di Pasquale D'Auria Cassettina della frutta di Francesco Decio 50 Italiani al convegno di Friburgo di Costanza Gheri "Segnare" immagini in origami di Vittoriana Losavio III Convegno italiano su origami, dinamiche educative e didattica di Roberto Gretter
Recensioni Oh... Ricordi!
59 I "favolosi" animali di La Fontaine di Pasquale D'auria 64
di Francesco Miglionico
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Direttore Responsabile: Roberto Morassi Stampa: GIERRE SRL - Bergamo − © CDO 2016
La Redazione QM ringrazia tutti gli amici che, contribuendo, hanno permesso la realizzazione di questo notiziario. Inoltre, pur ponendo attenzione, il CDO declina ogni responsabilità in merito all’originalità di quanto pubblicato, di esclusiva responsabilità dell’autore. Quanto inviato al CDO non verrà restituito, pur rimanendo all'autore tutti i diritti di copyright.
Editoriale
Dal Presidente
CENTRO DIFFUSIONE ORIGAMI Il XXXIII convegno di dicembre ha segnato un paio di record: 278 partecipanti, di cui 76 stranieri, a testimonianza di una notorietà che supera i confini nazionali. E’ stato un convegno ricco di spunti e di soddisfazioni: i tre ospiti sono stati molto apprezzati per la loro disponibilità, i laboratori che hanno tenuto sono stati seguitissimi. Non mi ci dilungo troppo, anche perché riportiamo diverse lettere che danno un bel quadro di tutto l’insieme. Grazie all’eccezionale partecipazione, da un punto di vista economico il convegno è terminato in lieve attivo nonostante avessimo deciso di abbassare la quota rispetto all’anno precedente e avessimo invitato ben tre ospiti da altri continenti. L’assemblea è stata ricca di spunti e di discussioni vivaci ma proficue, che potete ritrovare nell’area soci del sito, sezione verbali. Il direttivo è già al lavoro da tempo per organizzare il XXXIV convegno, che possiamo anticipare sarà ancora a Tabiano dall’8 dicembre (giovedì) all’11 dicembre 2016 (domenica). Il convegno è stato caratterizzato dalla presenza di numerosi ragazzi, il che ha suggerito di organizzare un faccia a faccia presidente – ragazzi al duplice scopo di far capir loro quanto siano importanti per il futuro del CDO e di sondare eventuali loro esigenze. L’incontro è stato annunciato durante l’assemblea e fissato per il tardo pomeriggio dello stesso giorno. Ci siamo ritrovati in una saletta tranquilla, abbiamo lasciato la porta aperta per permettere a chi volesse dare un’occhiata di curiosare, ogni ragazzo doveva portare un origami che lo rappresentasse.
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Editoriale
Dal Presidente
L’incontro è stato bello, abbiamo parlato per lo più di origami, ognuno ha avuto modo di raccontare agli altri i tipi di modelli che preferisce, le tecniche che usa, se ha già raggiunto uno stadio creativo o se deve ancora arrivarci. Dopo qualche rapido giro di tavolo la timidezza iniziale è sparita, e quando è arrivata ora di cena abbiamo deciso di prenderci un tavolo tutto per noi e continuare la riunione a cena, e poi ancora nel salone, piegando qualcosa. In assemblea era emerso il dubbio se non bisognasse fare qualcosa di specifico per i ragazzi, ma dalla riunione questo non è emerso, anzi. Loro si sentono perfettamente integrati nel convegno, lo vivono in maniera perfettamente naturale, percepiscono che i “grandi” non li considerano affatto “piccoli” ma prendono seriamente ogni loro richiesta, vista la grande offerta trovano – come tutti – i tavoli adatti alle loro esigenze. D’altra parte è ovvio, per chiunque sappia osservare, che il grado di maturità origami di una persona ha ben poco a che vedere con la sua età anagrafica, semmai col tempo che ha dedicato all’origami stesso, e i “piccoli” imparano ed assorbono prima e meglio dei “grandi”. E’ stato bello, da ripetere. Per quanto riguarda il ruolo di tesoriere, dopo la defezione per motivi di lavoro di Rossella Scarpa, il direttivo ha individuato un’altra socia che in prospettiva sostituirà Luigi Leonardi: Stefania Serre, che è stata ufficialmente presentata ai soci durante l’assemblea. Stefania affiancherà Luigi nel ruolo di tesoriere durante tutto il 2016, ed è entrata formalmente a far parte del direttivo dal 1 gennaio 2016. C’è un gran fermento nella didattica origami. Archiviato il convegno di Friburgo, descritto in un articolo in questo QM, siamo lanciatissimi nell’organizzazione del Terzo convegno italiano su origami, dinamiche educative e didattica, che si terrà a Bellaria dal primo al 3 aprile. Questo appuntamento nazionale viene preceduto da almeno due altri appuntamenti locali che si terranno in marzo: una giornata a Busto Arsizio, dove le prenotazioni sono state così numerose da costringere gli organizzatori a chiuderle dopo aver raggiunto quota 120, e un pomeriggio per insegnanti a Trento, innescato dal mio intervento al TEDxTrento ed organizzato in collaborazione col MUSE, il nuovo museo di scienze. Questo QM è la prima pubblicazione del 2016, e ha come allegato il QQM57 “origamload” di Francesco Miglionico che risulta invece essere l’ultima pubblicazione del 2015, ed è stata consegnata in anteprima ai partecipanti al convegno. Ho infine il grande piacere di segnalare che nei prossimi convegni ci saranno ben tre ospiti italiani: Federico Scalambra in Israele, Francesco Mancini in Francia, Riccardo Foschi in Spagna. Complimenti a tutti loro, hanno certamente meritato questo riconoscimento e siamo certi che si faranno onore. - CENTR
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buone pieghe a tutti Roberto
Convegni Ricordando il convegno Qui di seguito c’è una raccolta di pensieri, suggestioni e impressioni che i soci più “scriverecci” ci hanno mandato. Grazie mille e buona lettura!
Quando il foglio si trasforma e al Convegno prende la giusta piega! di Marco Torredimare Appena mi sono seduto nella macchina che mi avrebbe riportato a casa e alla vita normale, capii che il convegno era finito e dovrò aspettare altri dodici mesi prima di rivivere questa bellissima esperienza. Sistemai i bagagli sul retro, chiusi gli occhi e incominciai a pensare agli ultimi quattro giorni e a come la mia passione si sia trasformata negli anni. La mattina del primo giorno, quando partii per questa nuovissima esperienza, la mia testa era piena di domande. Non sapevo bene cosa aspettarmi e come mi sarei trovato in un nuovo ambiente di cui non conoscevo in pratica nessuno. Ho sempre piegato da solo, con diagrammi e video su internet, senza fare mai troppo caso alla carta che usavo né alla struttura generale che stavo modellando con le mie mani, quindi la realtà che stavo per scoprire mi avrebbe fatto riflettere sulla mia passione più grande e sul come io la facessi. Già all’andata iniziai a piegare con le mie compagne di viaggio, Stefania Serre, la persona che mi ha riportato all’origami in prima superiore, e Anna Giordano, che intanto m’illustrarono un po’ come funziona al convegno e tra un modello e l’altro arrivammo a Tabiano. Appena entrati nell’hotel, notai la struttura all’ingresso, “la piramide dell’amicizia” di Francesco Decio, e lì già realizzai “Sono arrivato al convegno del CDO!”. Posai velocemente le valigie in camera e mi lanciai ai tavoli.
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convegni
Marco Torredimare
Lì incontrai la prima difficoltà: dovevo scegliere solo un modello da piegare per sessione, ma ne volevo fare quattro, o cinque, tutti nello stesso momento! Cercai di organizzarmi affinché riuscissi a fare il numero maggiore di tavoli che m’interessavano, ma in seguito notai che era pieno di persone che potevano insegnarmi migliaia di cose, dagli origami più disparati a come scegliere la carta, da tecniche per migliorare il mio processo di piegatura al design dei modelli... insomma è stata una vera e propria lezione di vita! Un altro aspetto che mi ha sorpreso ed entusiasmato allo stesso tempo, è stato il fatto di piegare con persone che io conoscevo solo per nome e per gli origami da loro realizzati, come i tre ospiti Tomoko Fuse, Jun Mitani e Bernie Peyton, ma anche Alessandro Beber, Alessandra Lamio, Daniela Carboni, Naomiki Sato, Alexander Kurth, ... penso la lista sia infinita. Persone che nella vita odierna sono come tutti, ma in quel piccolo ambiente diventano come degli dei scesi sulla terra, disposti a condividere con noi mortali ciò che la loro mente riesce a partorire. Come le centinaia di opere d’arte esposte alla mostra e per il concorso, modelli che spaziavano dai figurativi piegati da Loel Guy agli interi castelli di carta di Franco Pavarin. La così grande varietà di origami rispecchiava anche la vasta fascia d’età che coinvolgeva il convegno: da persone nate nel terzo millennio a chi ha nipoti con anni a due cifre! Probabilmente è proprio questa la bellezza di cui tutti parlano, la diversità, l’unicità e l’unità. Caratteristiche che chi viene da mondi esterni a quello dell’origami cerca, ma trova raramente... Trovo risposta a questo dilemma solo con i partecipanti: interessati, disponibili, umili, sempre con il sorriso sulla bocca e con la carta tra le mani, anche dopo tre giorni di assenza di sonno (ho anche visto il primo caso di sonnambulismo origamista!) e con persone come me, che non avevano mai visto prima. A tutti loro, chi già conoscevo e chi ho avuto modo di conoscere, pongo i miei più forti e sinceri ringraziamenti, mi hanno fatto passare delle giornate bellissime che volavano via, quasi più velocemente delle banconote nel mio portafoglio nel mercatino! Grazie a Stefania Serre, Anna Giordano ed Enrica Pelissero per la compagnia in viaggio; al team notturno di Francesco Cirillo, Alessandro Beber, Alessandra Lamio, Daniela
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convegni
Marco Torredimare/ Alessandro Ripepi
Carboni, Riccardo Foschi, Daniela Cilurzo e Martin Rohrmann, per tutte le cose che mi avete insegnato e alla pazienza che avete avuto con me; a Yuri Carminati e Gabriela Ferraro per le belle serate a piegare modelli semplici e stupendi, in particolare con Naomiki Sato; a Roberto Gretter per aver dedicato del tempo per approfondire il tema origami e le sue applicazioni al mondo di tutti i giorni; a tutti i tavoli a cui ho partecipato, Luisa Canovi, Jun Mitani, Bernie Peyton, Tomoko Fuse, Alessandro Ripepi, Ilan Garibi e Krystina Burczyk; a tutti coloro che hanno mangia piegato con me e a tutti gli origamisti con cui ho avuto il piacere di condividere una risata, una piega o anche solo uno sguardo di sfuggita! Grazie ancora a tutti e grazie al direttivo del CDO per organizzare questo magnifico evento... sto già prenotando il treno per il prossimo anno!
Un convegno che lascia il segno! And the countdown for the next... restArt
di Alessandro Ripepi Dal 5 all’8 dicembre 2015 si è tenuto al Grand Hotel Terme Astro, a Tabiano Bagni (PR), l’annuale Convegno italiano sugli origami organizzato dal C.D.O. L’appuntamento nazionale più atteso da tutti gli origamisti del Bel Paese, quest’anno giunto alla sua XXXIIIa edizione, ha registrato un nuovo record di iscrizioni: 280 partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero (Francia, Germania, America, Giappone, Israele, giusto per citare alcune nazionalità). Una quattro giorni ricca di appuntamenti, emozioni, esperienze … e, naturalmente e soprattutto, tanta carta di qualità e tante pieghe. Gli ospiti ufficiali di quest’anno Tomoko Fuse, Jun Mitani e Bernie Peyton – hanno regalato a tutti noi un patrimonio di esperienza umana e artistica di alto, altissimo profilo, con la semplicità e la disponibilità che contraddistingue i grandi maestri e, prima ancora, i grandi uomini.
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Alessandro Ripepi
Ognuno di loro ha tenuto una conferenza tematica, offrendo ai presenti l’opportunità di conoscere ed esplorare, sia pure per un momento, l’orizzonte immenso, in continua espansione, dell’arte del piegare la carta. In questa direzione mi ha colpito l’intervento di Jun Mitani sugli origami “computazionali”, progettati grazie a software sempre più avanzati che si occupano dell’elaborazione di fogli virtuali, fornendo un’anteprima del modello in ogni fase, intuizione che trova la sua prima espressione in un programma del 1996 che illustrava sul monitor la sequenza di passaggi che trasformano un foglio quadrato in una gru tradizionale. Le opere così create sono davvero molto belle da vedere, anche se, a parer mio, perdono il fascino dell’origami inteso come “poesie di carta” (per usare un termine caro a Francesco Guarnieri), frutto dell’umana creatività che esplora geometrie e tecniche più o meno avanzate attraverso l’esperienza, reale anziché virtuale, del “trial and error”. Esperienza, quest’ultima, assente negli origami computazionali, peraltro assemblati partendo da fogli in cui le pieghe del crease pattern vengono incise e impresse da macchinari ad hoc, così rendendo certo più veloce il tempo di esecuzione di un’opera, ma anche riducendo il tasso specifico di manualità che sta tanto a cuore a molti. E proprio in tema di pieghe manuali, tantissime quelle fatte da tutti prima, durante e dopo i numerosi workshop in calendario, tenuti dai tre ospiti suddetti e da altri paper designer, alcuni dei quali possono e “devono” essere considerati, per rendere loro l’onore che meritano, ospiti non ufficiali. Tra i tavoli organizzati da altri origamisti, infatti, ecco spuntare nomi importanti come: David Brill, Carmen Sprung, Ilan Garibi, Naomiki Sato ... giusto per dirne alcuni. Ricca la presenza di workshop made in Italy, tenuti da Luisa Canovi, Paolo Bascetta, Pasquale D’Auria, Franco Pavarin, Daniela Carboni, Alessandra Lamio, Alessandro Beber, Riccardo Foschi, per citare i primi che ricordo al volo ... e molti altri di noi (sì, c’ero anch’io). In tal senso – come emerso dall’invito espresso dal Presidente, Roberto Gretter, in occasione dell’assemblea dei soci – l’auspicio è che la volontà di insegnare dei modelli, propri e/o altrui, cresca di anno in anno, tra gli origamisti
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convegni
Alessandro Ripepi
italiani. E chissà che, tra qualche anno, agli ospiti internazionali possa essere affiancato un quarto ospite italiano, a titolo onorario, con criteri e modalità ancora tutti da definire. L’assemblea ha rappresentato un momento di confronto anche su altri temi, quali le modalità migliori per incentivare la già crescente partecipazione di giovani e giovanissimi piegatori, e l’opportunità di rivedere l’attuale organizzazione dei magazzini del C.D.O. relativamente ai modelli da esposizione. Questa è stata la mia prima partecipazione a un Convegno e voglio concludere l’articolo con parole che sgorgano ancor più dirette dal cuore: incontrare da vicino così tante persone che condividono con te una passione; vivere quattro giorni (e buona parte delle tre notti, se è per questo) in albergo a piegare, imparare e insegnare modelli; parlare con maestri di lungo corso e allievi alle prime armi; rimanere estasiati di fronte ad una vastissima gamma di modelli in mostra (tassellazioni, modulari, figurativi, gioielli di ogni dimensione, colore e forma) e la ricchissima selezioni di libri e di carta da poter acquistare nel mercatino del C.D.O. (davvero fornitissimo! Il paradiso di noi piegatori, che dalla prima sera lo abbiamo letteralmente assaltato); confrontarsi con tutti, ma anche sorridere e scherzare sin dalle primissime battute con la familiarità che soltanto amici storici sviluppano nell’arco di una vita … beh, tutto questo è un’esperienza unica, intensa, bellissima, che ti fa crescere in pochi giorni tanto quanto nemmeno decenni di esperienza artistica solitaria possono offrirti. Una prova in più? Eccola: The Big Bat, un modello unico qui riprodotto in foto, nato l’ultimo giorno, sintesi dei tanti insegnamenti ricevuti (tra cui quelli di Daniela Carboni, che ringrazio ancora per avermi insegnato a piegare un draghetto da lei creato), primo frutto tangibile di un Convegno che, appena finito, ha segnato l’inizio del mio countdown personale per l’appuntamento del prossimo anno, che certo sarà, come questo è stato, un’occasione unica per crescere insieme nella meravigliosa arte del piegare la carta: l’origami. Alessandro Ripepi
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Roberto Ciancia
Un’esperienza indimenticabile!!! di Roberto Ciancia
3 anni sono passati dalla mia prima iscrizione al CDO, arrivatami come regalo di Natale dai miei genitori, ed altrettanti anni sono passati prima di riuscire a poter partecipare al Convegno per cause di lavoro (faccio il cuoco e si sa, quando vi son le festività, per noi è il momento di maggior lavoro) Quest’anno, finalmente, chiedendo le ferie con parecchio anticipo, ho potuto partecipare anch’io al mio primo Convegno!!! Le aspettative erano veramente enormi e, man mano che si avvicinava il fatidico giorno, cresceva anche l’ansia e la “paura” di non riuscire ad integrarmi se non troppo tardi quando oramai il congresso sarebbe già stato agli sgoccioli… (ebbene sì, sono parecchio timido… :-P ) L’ultima settimana prima del Convegno, ho fatto divenire matti i colleghi di lavoro, per non parlare di amici e parenti. Poi, finalmente, quel giorno è arrivato e tutto è stato un turbinio di emozioni e di sensazioni stupefacenti!!! Appena arrivato ero un po’ spaesato, ma è intervenuto subito Yuri a farmi da Cicerone ed a portarmi ed a presentarmi Donatella (finalmente ci siamo conosciuti!! :-D ). Da quel momento il tempo è passato veramente troppo in fretta. A ripensarci ora, a mente fredda, fosse stata un’altra circostanza, per come sono fatto, a vedere tutta quella gente… probabilmente sarei scappato via all’istante. Ma in testa mi suonano ancora le parole di Donatella che mi hanno spronato fin da subito a sedermi al primo tavolo e cominciare a piegare. E’ bello vedere come tanta gente, con culture diverse, esperienze diverse e di qualunque età possa superare qualsiasi differenza, persino la lingua e stare bene tra loro come ho visto fare durante questa occasione. Con il lavoro che faccio ne vedo parecchi di gruppi (che siano turisti o di lavoro) ed il risultato è sempre lo stesso: un manicomio… sia per noi della cucina per non parlare dei camerieri. Invece sono rimasto stupito di quanta collaborazione da parte di tutti per non lasciare nessuno indietro e non far sentire nessuno escluso: in un tavolo sono stato l’unico italiano e da subito hanno capito che avevo “leggere”
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convegni
Roberto Ciancia
difficoltà di comprensione di lingua, eppure, con infinita pazienza e gentilezza, sono riuscito a portare a casa anche quell’esperienza di piegatura. L’organizzazione è davvero impeccabile e l’unica difficoltà è stata la scelta dei tavoli a cui partecipare: vi erano parecchi tavoli a cui avrei voluto partecipare, ma per mancanza di tempo ho dovuto rinunciare… spero di essere più fortunato l’anno prossimo e riuscire a partecipare a tavoli diversi per fare nuove esperienze ed imparare nuovi modelli, ma soprattutto nuove tecniche da coloro che hanno ed avranno la voglia e la pazienza di insegnare. Continuare a descrivere questi quattro giorni è impossibile senza far scendere una lacrimuccia di nostalgia, bisogna vivere questa esperienza almeno una volta (sperando non sia l’unica…) per capire appieno lo spirito che vi è all’interno di questo gruppo. Consiglio a tutti coloro che non l’hanno ancora fatto, di provare a venire anche solo per una giornata e vedrete che non vorrete più andare via!! Siamo una “squadra” fortissima (dal primo istante che ho messo piede in albergo mi sono sentito a mio agio e come fossi stato a casa propria grazie a voi tutti che mi avete accolto e mi avete portato a tutti gli effetti nel vostro, ma anche nel mio, mondo fatto di carta!!) e sono vivamente contento di aver potuto conoscere molti di voi di persona. Il mio unico rammarico è di non essere riuscito a parlare con tutti, ma siamo veramente tantissimi e non vedo l’ora di rivedervi a dicembre di quest’anno nuovamente al Convegno!! (ho già chiesto ferie per essere certo di poter partecipare!! :-D ) Un ringraziamento particolare a coloro che mi hanno spronato a partecipare, a coloro che hanno organizzato e che hanno reso il tutto possibile ed a coloro che mi hanno “sopportato” per questi quattro indimenticabili giorni. Vi invio un caloroso saluto a tutti ed auguro a tutti Buone Pieghe sperando di rivedervi tutti quanti a dicembre (e che tale mese arrivi in fretta!!). Io nel frattempo mi metto a piegare perché tra le varie cose che ho scoperto in tale occasione è che piegare non solo è un’arte, ma un grandissimo divertimento, soprattutto se fatto in compagnia!! Con Infinita Ammirazione verso tutti Noi, gruppo fantastico Roberto
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convegni
Alain Georgeot Ognuno è un trait d’union che permette all’origami di essere ovunque in ogni momento
di Alain Georgeot
Inès, Viviane, Robert e io percorriamo i 950 chilometri che separano Tolosa da Tabiano, vicino Parma, in 10 ore. I piegatori non si annoiano mai: possono sempre parlare di origami. Le pieghe sono un tale nutrimento spirituale che il viaggio passa in fretta. Neanche Robert si annoia a condurci in tutta sicurezza fino alla meta, un hotel termale dove staremo ben caldi... forse un po’ troppo. Da un anno, la squadra organizzativa italiana, composta da una dozzina di persone, prepara il convegno. Roberto Gretter e Francesco Decio sono le figure chiave ma, ciascuna e ciascuno fa, in modo eccellente, la sua parte. Saremo, tutti i giorni, accolti calorosamente... forse un po’ troppo Gli ospiti d’onore sono: -Tomoko Fuse, con la sua riservatezza giapponese, il suo sorriso amichevole, la sua disponibilità per ognuno, il resoconto delle sue attività artistiche; -Bernie Peyton e la sua famiglia, con la sua incredibile energia, la sua disponibilità, la sua amicizia e i suoi buffi cappelli di animali; -Jun Mitani e il suo originale approccio informatico alle pieghe, con le sue forme futuriste e belle. Tutt’intorno all’ immensa sala di piegatura spuntano una moltitudine di esposizioni individuali. Al suo centro spuntano molteplici tavoli di piegatura. Viviane, per esempio, ha deciso per il suo di non parlare, ma di correre tutto intorno ai tavoli. Un po’ paradossale, visto che insegna una lumaca! Viviane crea con ostinazione modelli “innocui”, deliziosi e ricchi di trovate tecniche. .
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convegni
Alain Georgeot
Gli italiani, durante il convegno, sono indaffaratissimi: Dona, Gaby, Francesco, Yuri, Pasquale e tutti gli altri, ma trovano sempre un momento per abbracciarmi! Inès e Robert piegano e insegnano Io insegno in modo un po’ anarchico uno zebu di Kawahata. Per fortuna che c’è con me Charlotte che resta rigorosa. Tutti arrivano in fondo, anche Anna che non aveva mai piegato! In seguito non perdo tempo a piegare, ci sono troppi amici da incontrare! Ho giusto il tempo di sfogliare gli Atti dove trovo il Cuore con le ali di Lisa (che non è potuta venire ma in questo modo è presente lo stesso) che piegherò più tardi. E’ più urgente in effetti ritrovare dopo anni che ci eravamo persi di vista: -Herman van Goubergen, che ha inventato poliedri che non esistono: me li mostra e improvvisamente esistono, pieni di promesse fantascientifiche! -Dave Brill, che farà comprendere a tutti che l’origami non è pazienza ma passione! -Yves Clavel, sempre disponibile a gustare qualche momento di calma! -Naomiki Sato, con il suo superbo libro sulle rose e la sua gentilezza! -Chantal, la svizzera, che mi offre cioccolatini. Con lei si può sempre avere una conversazione umana, interessante e delicata (Siamo nati lo stesso giorno) -Sara Giarrusso, conosciuta e “amicata” da tanti anni; -Giuseppe e i suoi genitori, che mi riconoscono: mi insegnerà il suo elegante colibrì. Piega veramente bene! -Marc Bolitho: in tanti anni non ci eravamo mai incontrati! -Roberto Morassi, a cui do notizie di Jean-Claude Correia! -Mou Leng, che mi insegnerà una farfalla! -Gerwin Sturm, assiduo piegatore austriaco! -Luigi Leonardi, che si occupa, insieme ad altri, di un immenso mercatino di carta e libri, dove tutti trovano la felicità, al termine di una coda di un’ora alla cassa. -Paolo Bascetta, l’adorabile matematico, piegatore di stelle modulari! -Natale Fietta, il “riservatissimo”, delicato e freddoloso piegatore! -L’infaticabile Federico Scalambra, che ha piegato, con tutti i dettagli, un ospedale intero!
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Alain Georgeot
-Claudia Battigamba, che non si può dimenticare, tanto il suo cognome è divertente! -Ruthli, sempre amichevole con tutti! -Josiane e i deliziosi ricordi del convegno alsaziano! -I tedeschi Robin Scholz, Carmen Sprung e suo marito e Hilli Zenz (La nostra amicizia è grande quanto una tonnellata e non abbiamo passato che un chilo di tempo insieme!), le cui carte sono marmi dipinti. -Ilan Garibi e i suoi bijoux, ma tutta la squadra israeliana, l’iperattivo Guy e Masha. Ci siamo molto divertiti a tavola dove non mancavano mai il vino e la pasta, sempre diversa e cotta alla perfezione, serviti da un personale impeccabile e sempre caloroso..forse un po’ troppo! -Luisa Canovi ! -Francesco Cirillo, che parla francese perché qualche secolo fa i Francesi hanno invaso la sua città Napoli. E ancora, ci sono dei giovani entusiasti, una serata di giochi che si protrae fino alle cinque del mattino. 280 partecipanti, mi scuso se ne scordo qualcuno! -Beata Kupczak e i polacchi... e tutti quelli che hanno portato delle stelle! -Il gruppo dei portoghesi: Telma ha fatto un albero di Natale con 1590 cuori! -Ramon, il solo spagnolo, naviga in mezzo a tutti! -Alessandro Beber, il marziano, condivide con tutti con semplicità e umiltà! -Rivedo Wendy Zeichner, incontrata più di 20 anni fa, e so che il legame con gli origamisti di Jane Polish, negli USA, esiste ancora! -Augusta ci fa gustare una focaccia ancestrale e deliziosa che Claudine, se fosse stata in grado di venire, avrebbe di sicuro apprezzato.
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Alain Georgeot
I nomi si mescolano, qualcuno mi parla di pizza al cioccolato e all’arancia! Parliamo tutti un nostro “gergo” fatto d’inglese, francese, tedesco e origami, una nuova lingua internazionale molto utile. Ricevo in regalo un pacchetto di fogli di grande formato come ringraziamento per aver tenuto un tavolo di piegatura: un gesto elegante e nobile da parte degli organizzatori italiani! Mi delizio con caffè “strettissimi” e, malgrado le file, nessuno si lamenta: ci sono troppe cose da dire e da “sorridersi”! Tutto ciò riscalda davvero, forse un po’ troppo... e permette a un virus influenzale di proliferare. In molti ne saranno affetti, per fortuna solo alla fine. Quando si è a un convegno italiano, si è vivi e non malati! C’è anche la foto di gruppo! I valori dell’origami ci uniscono come una vera famiglia. L’origami è un “ambiente che piega”. Gli inglesi, al telefono, danno il buongiorno ai francesi. I ricordi newyorchesi crepitano tra me e Dave. Simone è in ripresa, ma è nei nostri cuori... Nessuna frontiera... Questo è l’origami. E’ memoria. Di quelli che non ci sono più, di quelli che ci sono e di quelli che ci saranno E’ dunque insieme nostalgia e speranza E ciascuno può essere un raggio di sole, nascente o calante! E ciascuno è, da parte sua, ancora più sole! Per il ritrovarsi indipendentemente dal tempo! Per il rispetto interpersonale!
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Alain Georgeot/ Andrea Borsa
Per l’amicizia realmente sentita! Come un raggio di sole in primavera! Lascio che sia Giulia Pesaro, un’amica finalmente ritrovata, a concluedere e proseguire: “Sono stata veramente felice di vederti... E’ molto difficile spiegare a quelli che non sono “Orig-Amici” che cos’è, davvero, rivedere un amico di pieghe dopo tanto tempo... Spiegare che si ha ancora voglia di dirsi migliaia di cose... Spiegare che si ha ancora voglia di condividere con loro una bella e rara atmosfera! Spiegare che il nostro primo gesto di pieghe è un grande grande abbraccio!”
Gentile Presidente
di Andrea Borsa
Gentile presidente, caro Roberto, scrivo allo stesso tempo alla figura istituzionale e all’amico con ancora fresche le sensazioni catturate nell’ultimo convegno. Vi ho partecipato brevemente e non in perfetta salute, ma è stato come sempre un evento carico di intense emozioni.
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convegni
Andrea Borsa
Però se devo estrapolare da tutto una singola immagine di ciò che mi ha colpito maggiormente questa è rappresentata da una sedia vuota. Era il pranzo di lunedì ed ero al tavolo con Nicoletta Maggino. Tra me e lei c’era una sedia tenuta occupata per te che stavi preparando la presentazione per l’assemblea dei soci. Fra poco arriverà, ci dicevamo, ma la sedia è rimasta vuota. Mi è spiaciuto tantissimo. Mi è spiaciuto per te, perché sei stato costretto anche a saltare il pasto per tutti noi. Mi è sembrato tremendamente ingiusto che mentre tutti si divertono, piegano, pranzano insieme, c’è chi è impegnato ogni singolo minuto del convegno per far si che le cose funzionino a dovere. Questo riguarda te e tutti i membri del direttivo e so bene che il vostro impegno è notevole per tutto l’anno e non solo in coincidenza del convegno. E’ da più di 15 anni che frequento i convegni del CDO e so che le cose sono sempre state così. Negli ultimi tempi poi il numero di partecipanti è notevolmente cresciuto, il magazzino è sempre più grande, ci sono altri impegni quali il convegno sulla didattica. Immagino che ormai il tempo che dedicate al Centro si avvicini molto ad un’attività lavorativa vera e propria. Io negli ultimi anni ho potuto dedicare solo brevi toccate e fuga al convegno. Ho tre bambini piccoli e sai bene anche tu quanto questo sia impegnativo. Cerco di dare il mio contributo al CDO e alla diffusione dell’origami a livello locale organizzando le attività del gruppo
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convegni
Andrea Borsa
locale di Sulbiate, ma è solo una goccia. Ti dico la verità, quella sedia vuota mi ha fatto sentire piccolo. In tutti questi anni di CDO ho ricevuto tanto, tantissimo, un’enormità. E mi sembra di aver dato proprio poco. Posso dire con assoluta certezza che l’origami ha cambiato la mia vita. Certamente per le soddisfazioni tratte dall’origami in sé, ma soprattutto per quello che gli origamisti mi hanno insegnato. Per il cuore con cui affrontano ogni cosa, per quello che sanno condividere con gli altri. Per quanto sanno sacrificarsi per questa incredibile passione. Quando ti ho salutato prima di ripartire avrei voluto ringraziarti a dovere, ma mi sono mancate le parole. Lo faccio ora. A te e a tutti i membri del consiglio un grazie grande quanto tutto il mio cuore. L’anno prossimo ti terrò ancora il posto e spero che avrò l’onore di pranzare con il presidente, con Roberto. Andrea
errata corrige Anche il migliore Flippì si può sbagliare: Abbiamo attribuito erroneamente due modelli a pagina 165 degli atti del convegno: Invece di Bow tie Christmas tree di Krystyna Burczyk Albero Piramidato di Fioretta Corti Milesi (numero 18) ed invece di Presepe 2D di Daniela Carboni Presepe piegato da Graciela Vicente e Nicolàs Gajardo (numero 20)
16
carta bianca BUONVENTO di Jerry Bogani
Jerry Bogani durante un’installazione
Apparse per la prima volta a Milano, nelle acque del Naviglio, nella primavera del 2011, le Barchette di Jerry Bogani sono ormai una presenza costante sulla scena milanese: appaiono all’improvviso, navigano un po’ in giro - fontane, pozzanghere, scale della metropolitana, impalcature - e poi spariscono, per riapparire a sorpresa in altri luoghi inaspettati. Simbolo del vento che soffia mutevole sulle cose della vita, portando con sé stupore e poesia, si trasformano in opere d’arte ed installazioni fantasiose, colorate e originali. Buonvento è tutto questo: una “ventata” di creatività, fantasia, colore e augurio di bellezza e semplicità in un mondo spesso troppo grigio. Jerry Bogani, classe 1965, è un artista milanese versatile ed eclettico. Coreografo e scenografo, attraverso un accurato studio dei materiali e la progettazione, con le sue Barchette porta la magia teatrale nella vita di tutti i giorni, trasformando semplici fogli di carta in immagini poetiche e dense di significati. Nel 2012 nasce la collaborazione con Navigli Lombardi ed Evoluzioni Urbane. La barchetta di carta è il simbolo del Naviglio, e Jerry viene quindi scelto per l’ideazione e la realizzazione di allestimenti e flash-mob promozionali in occasione di FAN – Navigli Acqua Festival, NavigaMI – Salone nautico di Milano, Stranavigli. Durante la presenza sul Naviglio, Jerry realizza anche laboratori artistici con i bambini, perchè è il messaggio culturale quello su cui punta: coinvolgere le giovani generazioni in un’attività divertente e creativa e, nello stesso tempo, educare alla fantasia, alla bellezza e al rispetto per l’ambiente che ci circonda.
17
carta bianca
di Jerry Bogani
Nel 2014 la prima personale, BARCHETT IN DE LA NEBIA, in collaborazione con 77 Art Gallery (Corso di Porta Ticinese), riscuote un discreto successo e molta curiosità. Nel 2015, in occasione della riapertura della Darsena, Navigli Lombardi ed Evoluzioni Urbane propongono a Jerry uno degli spazi galleggianti in Alzaia Naviglio Grande: nasce così AQUARIUM (maggio – giugno 2015), esposizione realizzata insieme all’architetto Stefano Prina, che ha per protagonista un immaginario mondo subacqueo popolato di creature fantastiche e tesori nascosti. Barchette di diversi materiali (carta, cartapaglia, carta da lucido, acetato) danno vita a pesci di vari forme e colori, balene, meduse. Tutt’intorno, un’installazione di barchette turchesi a rappresentare l’acqua e una barchetta rossa, per ricordare sempre quelle barche, cariche di sogni e vite preziose, che in ogni epoca affrontano il mare nella speranza di incontrare un futuro migliore. La collaborazione continua poi con NAUTILUS (giugno – luglio 2015), in cui le opere si “affacciano” sul Naviglio da sei oblò che trasformano lo spazio espositivo nel fantastico sottomarino di Jules Verne, e LOVE BOAT (luglio – agosto 2015), allestimento ispirato all’amore: amore tra le persone, amore per Milano, amore per l’arte. Barchette rosso fuoco si uniscono a formare un grande cuore che accoglie i visitatori, che vengono poi abbracciati da SunShower (installazione ottogonale di barchette arcobaleno, illuminata dall’interno) e guidati alla scoperta delle altre opere. Sulla piattaforma galleggiante, infatti, vengono esposte anche le Riflessioni, piccoli quadri in cui la barchetta diventa portatrice di messaggi che si leggono specchiandosi sul fondo dell’opera stessa; TIME, quadrittico di alberi che rappresentano le stagioni secondo il vissuto dell’artista; B-LOVED, in cui una B di carta bianca iridescente spicca sul rosso dello sfondo, prendendo la forma di cuore, e tante altre, tutte accomunate dall’originalità dell’idea e dall’accurato studio dei materiali. Ogni opera è unica, realizzata interamente a mano seguendo l’ispirazione del momento. Buonvento pagina ufficiale: www.facebook.com/barchette
Foto di Gabi Ferraro
“Per informazioni: Elena Bellini -
[email protected]
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carta bianca Flippì di Gabi Ferraro e Yuri Carminati
Finalmente sei arrivato Flippì, ti aspettavamo! Ma cosa hai fatto sembri cambiato!?
Sono giovane, figo, bello e sono un formato modello!
Dai su, siamo tutti un po’ come te non importa se quadrati, √2, √3 tondi o pentagonali: siamo tutti dei Flippì speciali e amanti di carte eccezionali.
Al Covegno quest’anno anch’io ero presente ma non tutti mi ricorderanno: mi sono perso tra la gente. Giocando con un kami stellato di scoiattoli mi sono ammalato!
19
origamisti in controluce Anagrammi a cura di Roberto Morassi LE MILLE FACCE DI
OSCAR ORLANDI CARLO SORDINA ALDO RINCORSA LADIN CORSARO LARDIS CORONA SANDRO CALORI LARIDO SCARNO CARNA LORDOSI CARLINA DOORS ORSOLA CARDIN SICARO LADRON SORCINA LORDA ORRIDO CANALS SALON CORRIDA LORD CASINARO CORSO IRLANDA CRANIO DORSAL CORRADO SALIN LIRA SORDOCAN CARRO D’ISOLAN CIRRO SANDALO CANDOR SOLARI LINDA CORROSA SANDRA COLORI SARDINA CLORO SCORIA ALNORD CASARO LINDOR DAR SCOLORINA SORA CLORINDA CLARINO SARDO SANDRO RICOLA RODOR CANALIS DORAR SCALONI DORA SCOLARIN CLORIS ARANDO RODIN SCAROLA INDRO LA SORCA RINO DAL CARSO SCOLAR D’ORINA
Trombettista modesto Campione di salto in lungo Pirata svizzero Cugino ciccione di Fabrizio Corona Rappresentante di termosifoni Beduino rifinito Ortopedica ben tornita Portiera di Hotel Sartina, nipote di Pierre Killer e scassinatore Zozzona seguace di Renato Zero Gondoliere bruttissimo Parrucchiere di Madrid Il più agitato della Camera dei Pari Assessore alla viabilità di Dublino Osteopata di ernia cervicale Venditore di generi di Monopolio Produttrice di protesi per animali Puparo siciliano Scarparo con la testa fra le nuvole Commerciante di detersivi Esperta di anticalcare Pittrice naif Contrabbandiera di pesce avariato Inquinatore lombardo Formaggiaio goloso Correttrice di bozze Nobile toscana Flautista di Oristano Playboy dall’alito balsamico Zio ungherese di Elisabetta Decoratrice barocca Maestra d’asilo Contadina romagnola Scultore vegetariano Giornalista assatanato Imprenditore friulano Incontinente cronico
20
origamisti in controluce
di Roberto Morassi
Pubblicato su Quadrato Magico n. 64 (Settembre 2001) Anagrammi a cura di Roberto Morassi LE MILLE FACCE DI
OSCAR ORLANDI SALDO RINCARO LORD ARANCIOS RISALDO CORNA CARINO SARDOL LARDO CARNOSI DISCORRA L’ANO CARLA SORDINO RINALDO SACRO COLOR SARDINA *DAR SCOLORINA ROLAND CORSIA LASCIAR O’NORD DON CARRIOLAS NARCO DORSALI RINASCO LADRO NARRA DI SCOLO SCORIA LONDRA SIOR CALANDRO RISALA CONDOR ARNALDO SORCI CARLONA SIDRO *SCOLAR D’ORINA DARLA INCORSO *LINDA CORROSA DORA CLARINOS ISLANDA CORRO RANCIDO SOLAR DORIN LASORCA
Commerciante truffaldino Nobile inglese trapiantato in Sicilia Consulente matrimoniale Belloccio di Cagliari Vincitore del Campionato Grassoni Petomane chiacchierona Fabbricante di protesi acustiche Cavaliere in odore di santità Pittore dai toni pastello Falsificatore di assegni Infermiere parigino Emigrante irlandese Prete operaio spagnolo Anestesista esperto in punture lombari Rapinatore reincarnato Specialista in malattie veneree Inquinatrice britannica Fabbro veneziano Uccellatore che usa il “sale sulla coda” Allevatore di topi da laboratorio Ubriacona della Valtellina Malato di incontinenza cronica Battona di Corso Sempione Adultera punita col vetriolo Concertista messicana Maratoneta di Rejkiavik Fabbricante d’olio abbronzante schifoso Magnaccia padovano
21
origamisti in controluce
di Roberto Morassi
Sapete, a una certa età… Bah. Non sono mica poi tanti, solo (2^6 + 3^2) appena compiuti. Ma la memoria, qualche colpo comincia a perderlo… Qualche mese fa mi è venuta voglia di riprendere la mia rubrica ORIGAMISTI IN CONTROLUCE (anagrammi di nomi e cognomi). Così ho scelto il nostro consigliere Oscar Orlandi e l’ho anagrammato ben bene: potete vedere il risultato in questo numero di QM. Ieri stavo sfogliando alcuni vecchi numeri della rivista, e ad un tratto mi è preso, come si suol dire, uno “sturbo”: eccoli là, in bella vista a pagina 79 di QM 64 (settembre 2001), gli anagrammi di Oscar, già allora nel Consiglio Direttivo: LI AVEVO GIÀ FATTI E NON ME NE SONO RICORDATO! Ma vi rendete conto? Vabbe’, non mi resta che riproporvi la mia fatica del 2001 a fianco di quella attuale. Salta subito all’occhio il fatto che i nuovi, salvo 3, sono TUTTI diversi dai precedenti: magia dell’anagramma! Chissà cosa avrà pensato il buon Oscar quando se n’è accorto. Ma forse non se n’è ricordato neppure lui: sapete, a una certa età… Roberto Morassi
Ahi ahi caro Roberto, non e una questione di eta ma di scartoffie cartacee tanto care a noi origamisti!
22
mondorigami dal 17 al 20 Marzo Nof Ginosar Hotel Nof Ginosar (Israele)
Third OASIS Convention Info: http://oasisorigami.wix.com/oasis#!english/c1uid Ospiti speciali: Nicolas Terry Federico Scalambra
dall’ 1 al 3 Aprile Istituto comprensivo A.Panzini Bellaria
dal 8 al10 Aprile Campanile Hotel Birmingham (Inghilterra)
III° convegno Origami, Didattica e dinamiche Educative Info: http://lnx.origami-cdo.it/3OrigamiDidattica2016/ BOS Spring Convention Info: http://www.britishorigami.info/society/meetings/condata.php Ospiti speciali: Giles Towning
dal15 al 17 Aprile Conferentie Hotel Mennorode (Olanda) dal 14 al 16 Aprile Neve Ilan Hotel and Conference Center Neve Ilan (Israele)
dal 22 al 24 Aprile Ferme Golay Châtelaine-Genève (Svizzera)
OSN Convention Info: http://www.origami-osn.nl/en/content/origami-convention 8th Israeli Origami Center Convention Info: http://www.origami.co.il/ Ospiti speciali: Robert Lang Yehuda Peled 9e Rencontres Suisse d’Origami Info: http://www.origamigeneve.sitew.fr/#Accueil.A Ospiti speciali: Viviane Berty Robin Scholz
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mondorigami dal 28 Aprile al 1 Maggio Hotel Ilunion Valencia (Spagna)
XIX Convencion Internacional AEP Info: http://convencion.pajarita.org/ Ospiti speciali: Beata Kupczak Fernando Castellanos Riccardo Foschi Carmen Sprung Gen Hagiwara
dal 29 Aprile al 2 Maggio Cracovia (Polonia)
15th Plener Origam Info: www.origami.edu.pl Ospiti speciali: Robert Lang
dal 5 all’ 8 Maggio Association Carrefour Metz (Francia)
dal 13 al15 Maggio Erker (Germania)
Rencontres de Mai Info: Ospiti speciali: Fernando Gilgado Gomez Francesco Mancini Naomiki Sato
28. Internationales Treffen des Origami Deutschland e.V. Info: http://www.papierfalten.de/jahrestreffen.htm Ospiti speciali: Beth Johnson Sébastien Limet Dirk Eisner
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mondorigami CONVEGNO ORIGAMI PRO A tutti i soci del CDO e a chi si sta dedicando all’Origami professionalmente Al recente Convegno di Tabiano Paolo Bascetta ed io (Luisa Canovi) abbiamo chiacchierato di come sia cambiato l’origami in questi anni, e di come alcuni di noi da origamisti a tempo perso o per passione, siano diventati origamisti a tempo pieno, o quasi. Da un po’ di tempo avevo l’idea di organizzare un incontro con chi ha fatto dell’origami un lavoro e parlandone con Paolo ecco la soluzione: un Convegno per incontrare i professionisti (o aspiranti tali) dell’origami: insegnanti di corsi, animatori, autori di libri, artisti, designer, consulenti d’immagine, ecc. e confrontare le diverse esperienze per cercare di dare uniformità e regole al nostro operare in questo nuovo settore. Il Convegno si svolgerà “presumibilmente” in un fine settimana del mese di giugno nei pressi di Bologna. (Luogo e data da definire anche in base alle adesioni). Chiariamo che non sarà un Convegno di piegatura. Il programma comprenderà una serie di brevi conferenze dove ciascun partecipante racconterà e illustrerà il proprio lavoro con l’origami e poi successive tavole rotonde di discussione delle varie tematiche: creatività, diritti d’autore, vendita di modelli, consulenze aziendali ecc. Potremmo creare una specie di albo professionale dell’origami. Sarebbe interessante avere tra noi un esperto legale, se c’è un socio avvocato si faccia avanti! Sono molto gradite idee e argomenti con cui stileremo una scaletta di lavoro. A chi di voi interessa partecipare a questo Convegno chiediamo di rispondere entro la fine di febbraio in modo da trovare un posto adatto ad ospitarci (agriturismo o piccolo albergo o altro). Per ulteriori informazioni o per aderire all’iniziativa inviare una mail a
[email protected] e
[email protected]
*
*Lettere di Paolo Bascetta
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origami insieme La masu nel «cuore» di Paolo Bascetta. Disegni di Francesco Decio
1
3
2
4
5
6
7
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origami insieme
La masu nel “cuore” di Paolo Bascetta 9
8
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x
45°
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13 a
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13
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origami insieme
La masu nel “cuore” di Paolo Bascetta
x
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La masu nel “cuore” di Paolo Bascetta
x
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°
18
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90°
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origami insieme
La masu nel “cuore” di Paolo Bascetta
21
22
23
24
30
Origami insieme Eve di Ekaterina Lukasheva
Eve di Ekaterina Lukasheva
Cassetta della frutta di Francesco Decio
Nice Star di Andrey Hechuev
Libellula di Pasquale D’Auria
Shark di Nicholas Terry
La masu nel cuore di Paolo Bascetta
o
n eg v on
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XXXIII Convegno CDO
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eg v n In una notte di folle piegatura al convegno... Co I I XI X X O. . .D C o gn e nv o C II I XX X O. . .D Pasqu C ale D’A o uria gn iarrusso e ne di Sara G Rielaborazio nv re ignoto
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Pasquale D’Auria
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o
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X O. . C.D
C II I XSterbini e soprattutto Daniela Carboni Si ringrazia lo sforzo di memoria di Sara Giarrusso, Davide XX
origami insieme Diagrammi di Pietro Macchi Portacandele di Nilva Fina Pillan e di Alessandro Masiero Francesco Decio 1
2
3 4
5
4-5
6
7
8
31
origami insieme
Portacandele di Nilva Fina Pillan 10
9
3D
11
12
12 A
14
13
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origami insieme
Portacandele di Nilva Fina Pillan
15
16
15 - 16 - 17
17
18 Portacandele finito
33
origami insieme
Shark
di Nicolas Terry
2
1 BASE PESCE Iniziare con la base pesce. Piegare il lembo superiore fino all'angolo. Ripetere per il lembo inferiore.
Piegare e riaprire portando i piccoli angoli ai bordi dei lembi poi riaprire.
4
3
Fare un REVERSE-FOLD dei due triangoli per portarli all'interno del modello.
Girare.
6
5 Piegare ciascun angolo verso il centro, piegando tutti gli strati.
Girare.
34
origami insieme
Squalo di Nicolas Terry
7
8 Piegare la punta fino al punto indicato Piegare la punta utilizzando le pinne come punte di riferimento.
89
Messa a fuoco sulla pinna dorsale
11 2
Piegare a valle il lembo.
1 10
10
Piegare il lembo usando un angolo retto.
12 3
Tirare fuori il lembo nascosto.
4 13
Tirare fuori il lembo nascosto.
35
Girare
origami insieme
Squalo di Nicolas Terry
17
5 14
Piegare gli angoli.
156
Piegare la pinna. Ripetere dall'altro lato per l'altra pinna. Piegare la coda fino al punto di riferimento e riaprire.
Piegare a metà
18
19
Fare un reverse-fold verso l'esterno.
Fare un reverse-fold verso l'esterno.
21
20 Fare un reverse-fold verso l'esterno.
Piegare a monte la pancia. Ripetere dall'altro lato.
22
Squalo completato.
36
origami insieme Unaka primo internazionale Design: Andrey Hechuev, 2015. Étoile Niçoise Nice convegno Star
Bonn 2015Diagram: Dáša Ševerová, 2016.
Carta: 8 triangoli (o 4 quadrati) di carta bicolore o carta in 2 colori. Paper: 8 triangles (or 4 squares) bicolor paperMasiero or paper in 2 colors. di of Alessandro Dimensioni: quadrati di 7,5cm tagliati a metà per fare una Size: 7,5 cm squares cut in half produce a star cca 11 cmstella big. di circa 11cm di grandezza 2
1
Taglia lungo una diagonale. Cut along one diagonal. Prepare 88triangles. Prepara triangoli.
4
6
Fold and unfold. Piega e riapri.
5
3
Pinch eonly and Pinch riapri. unfold.
Piega usando come Fold using pinch mark as the reference. referimento il pinch.
Effetua un sink della precedente. Insidepiega reverse fold.
7
10
8
IlThe risultato result deve should look essere così. Gira. like this. Turn over.
9 Fold as Piega indicated.
Riapri Unfoldl’ultimo the last step. Turn passo. Giraover.
come indicato.
37
11
Prepara 8 units unità Prepare 8 like this. come questa.
origami insieme Joining units. Unendo le unità 12
Nice Star di Dáša Ševerová
13
14
Prepara unità. Prepare due two units.
ununit unità Add another in 15 Aggiungi seguendo lo stesso the same manner. 17
procedimento.
16
Continue adding alltutte otherle Continua ad in aggiungere in seguendo the same way. altreunits unità lo stesso To connect last and first unit procedimento. Per unire l’ultima bring all white layers of paper unità con la prima avvicina porta to the backside. tuttiTurn gli strati di carta bianca al lato over. posteriore. Gira
18 These two units need to
Queste due unità devono essere unite seguendo be properly connected lo procedimento in stesso the same manner as di prima. we did before.
19
Back side. Lato posteriore.
Finished model, front side.
Modello terminato, lato anteriore.
38
Fare una girandola. Ripiega Do a pinwheel: nuovamente le pieghe passo 9, Refold the folds we diddel in step tutte allo stesso Le punte 9 all at the sametempo. time. Tips of di i triangolihave devono essere alltutti the triangles to be nascoste all’interno. hidden inside.
origami insieme Ekaterina Lukasheva, 2011, contact:
[email protected]
EVE
7quadrati x 7 cm square, 7 x 7 30 cm,units 30 pezzi
1
2
4
3
precisamente 5 piegare fold precisely through marked ipoints lungo tracciati
39
6
4
5 fold precisely through marked points
origami insieme
7
lapart parte 10 distendere flatten the upper di sopra
the la upper part riaprire parte 13 unfold
di sopra
6
Eve di Ekaterina Lukasheva
result 8 iltherisultato
soltanto fold only upper layers gli 9 piegare
11 tirare pull thela paper fromda sotto carta
utilizzando 12 piegare fold using existing
the underneath
swivel foldla piega 14 ruotare
40
strati di sopra
linelinea behindsottostante la
fold uppeergli layers strati 15 piegare
di sopra
origami insieme14
13 unfold the upper part
Eve di Ekaterina Lukasheva swivel fold
15 fold uppeer layers
tasca pocket 13 unfold the upper part
14 swivel fold
15 fold uppeer layers hook gancio
pocket
modulo completato complete unit hook
sull’altro repeat steps 9-17 on lato 17 ripetere
16
other 9-17 side ithepassi
complete unit
16
17 repeat steps 9-17 on the other side
to connect the units hook one onto another
per unire i moduli, agganciarne to connect the unitsuno hookall’altro one onto another
2 connected units connect the other so that 5 meet at the poins marked with the star and 3 meet at the point marked with triangle
2 connected units moduli uniti agganciano un altro affinche connect5 themoduli other so si that 5 meet at thealpoins marked incontrano punto segnati with the star and 3 meet at the point marked with triangle
con la stella e 3 moduli si incotrano al punto segnato con il triangolo
41
origami insieme Libellula di P. D’Auria http://www.origamidauria.it
1
4
Partire con un rettangolo 1 X 2 preferibilmente carta metallizzata. 3
2
5
6
42
origami insieme
Libellula di Pasquale d’Auria
7
9
8
(7-8) 10 estrarre uno strato di carta
11
12
13 modellare ulteriormente
43
origami insieme
Libellula di Pasquale d’Auria
(10-13) 14
15
16
17
19 arrotondare e assottigliare la parte finale del corpo
18
44
origami insieme
Libellula di Pasquale d’Auria 22 aprire e modellare gli occhi
21 20
23 24
25
Secondo le leggi della Fisica, molti insetti non potrebbero volare perché la loro superfice alare non è proporzionata alla loro grandezza corporea, ma gli insetti non lo sanno e continuano a volare.....
A
O
T
R
I
S
G A
45
M
I
origami insieme
Cassetta di Francesco Decio
La cassettina della frutta di Francesco Decio. Disegni dell’autore 1
2
3
4
Formato A4 (210 x 297 mm)
5
9
6
7
8
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origami insieme 13
Cassetta di Francesco Decio 15
14
17
3D
16
90°
18 A
( in progressione)
19 A
18
°
90
19 17 - 18 18 A - 19 17 - 18 18 A - 19
17 - 18 18 A - 19
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origami insieme
Cassetta di Francesco Decio
20 A
20 20 - 20 A 20 B - 20 C
20 B 90
°
20 C
90
°
21 22
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origami insieme
Cassetta di Francesco Decio
25
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La cassettina della frutta terminata X 3 o più a piacere
28
29
49
didattica ITALIANI AL CONVEGNO DI FRIBURGO di Costanza Gheri
13 Novembre 2015, ore 6:00 del mattino, sveglia per prendere il treno Firenze-Milano, prima tappa del mio viaggio verso Friburgo dove, insieme ad altri membri del CDO, rappresenteremo l’Italia al decimo convegno internazionale di origami e didattica fino a domenica 15. Incrociamo le dita, lo sciopero inizia alle 9.00. Il treno è lì e... partita! Adesso devo solo arrivare a Milano, trovare la metro gialla direzione Comasina e intercettare Emma Frigerio ed il resto della comitiva con la quale raggiungere Friburgo in macchina. Treno puntualissimo, indicazioni di Emma impeccabili, eccomi giunta alla fermata Comasina. Risalgo a vedere la luce e, dopo due secondi circa, sento la voce di Emma che mi chiama, ci siamo conosciute a Bellaria due anni fa e sentite alcune volte via mail, potevano esserci problemi nel riconoscerci e invece... è stato come se ci fossimo viste il giorno prima!!! Giriamo lo sguardo e... anche Antonella Graniero è già lì, tempo due minuti ed arrivano anche Antonio Criscuolo e Roberto Gretter automuniti!!! Che organizzazione spettacolare! Orari rispettati al secondo!!! Carichiamo i bagagli e partiamo alla volta di Friburgo dove incontreremo gli altri ospiti italiani: Francesco Mancini, Alessandra Lamio, Alessandro Beber, Caterina Cumino, Maria Luisa Spreafico, Stefania Serre, Ursula Zich e Vittoriana Losavio. Ormai il più è fatto! E’ un onore per me far parte di questo gruppo, non mi sembra possibile! Io sono un’insegnante di matematica delle superiori, credo molto nel valore didattico dell’origami ed ogni volta che le condizioni lo consentono, cerco di utilizzarlo in classe. Attualmente insegno all’Istituto Alberghiero “Aurelio Saffi” di Firenze e chi lavora in questi tipi di scuole sa bene quanto sia problematico il rapporto degli alunni con la mia materia. Ebbene, ogni volta
50
didattica
di Costanza Gheri
che utilizzo l’origami in classe, resto sorpresa dai risultati che si possono ottenere e da quanto gli alunni, spesso annoiati e disinteressati, si facciano coinvolgere dalle attività che propongo loro. Ma torniamo al convegno: arriviamo in albergo, ci sistemiamo nelle camere e poi via, ci rechiamo all’inaugurazione, prevista per le ore 16. I tempi sono abbastanza rilassati, quando siamo tutti riuniti, Joan Sallas, l’organizzatore, presenta il convegno ed i vari ospiti stranieri, una rapida cena e via ai primi laboratori. L’offerta è molto varia, ci sono laboratori ad alto contenuto matematico ed altri più incentrati sulla piegatura di un particolare modello, oltre ad alcuni relativi all’applicazione dell’origami come tecnica di comunicazione in classe o nel sociale. Gli argomenti sono molto interessanti ed i workshops sono un’occasione importante per scambiare le proprie esperienze in ambito educativo. Per quanto mi riguarda, mi ha fatto piacere, come del resto era successo a Bellaria, vedere che la mia fiducia nell’origami è condivisa. Ho tratto spunto dai lavori visti per progettare altre attività in classe, ed ho fornito particolari più precisi in merito ai miei laboratori. Il secondo giorno dovevamo presentarci in quanto ospiti stranieri ed eravamo più o meno pronti a descrivere i nostri workshops, ma dato che molti di noi avevano già tenuto i propri laboratori non era più necessario farlo e quindi, da bravi italiani, abbiamo improvvisato, con risultati stupefacenti. Immagini di Roberto che viene “assalito” dal suo pangolino origami, filmati della festa della matematica presentata dagli alunni di Stefania, Francesco e il Giardino di Archimede, il museo della matematica di Firenze, il Mountain Folding di Alessandra e Alessandro, piegature di volte architettoniche e... narrazione di favole con traduzioni simultanee in inglese, tedesco e linguaggio dei segni!!! Con questo e molto altro, abbiamo raccontato il nostro rapporto con l’origami ed il lavoro che
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didattica
di Costanza Gheri
Scuola di Piegatura di Christine Krauss
ci ha portati ad essere membri della rappresentanza italiana. Confesso che ero molto preoccupata per questa presentazione a tutta la platea, soprattutto per il mio inglese, ma l’atmosfera è stata così piacevole ed accogliente che tutto è andato bene. Quello di Friburgo è stato il mio primo convegno internazionale, in precedenza ho partecipato soltanto ai due convegni italiani di Bellaria e, pur essendo membro del CDO dal 2006, non sono ancora riuscita a partecipare al convegno italiano annuale. Il convegno di Friburgo è stato per me stimolante soprattutto perché mi ha permesso di conoscere altri punti di vista ed esperienze didattiche. L’organizzazione è decisamente diversa da quella di Bellaria il limite maggiore è stato, a mio parere, la mancanza di una presentazione da parte dei relatori, antecedente al laboratorio. Credo che questo abbia condizionato la scelta dei laboratori da seguire in quanto, nonostante noi avessimo preparato descrizioni scritte molto dettagliate, questo non era successo per tutti i relatori, quindi alcune scelte si sono basate quasi esclusivamente sul titolo, senza un’idea precisa del laboratorio che si andava a seguire. Insieme agli altri componenti del gruppo italiano abbiamo notato che diversi partecipanti avevano più interesse per i modelli piegati che per le applicazioni didattiche o le implicazioni matematiche dei laboratori. Joan Sallas è stato molto disponibile durante il convegno, mettendosi a disposizione di tutti per la buona riuscita dei laboratori, fornendoci tutto quello di cui avevamo bisogno. Sono stati per me tre giorni molto intensi, sono rimasta soddisfatta dei miei laboratori anche se ho solo intravisto la città di Friburgo perché il ritmo dei lavori era molto serrato, e soprattutto ho avuto modo di conoscere meglio i miei compagni di avventura. Mi sono sentita onorata di rappresentare l’Italia all’estero, ed ho trovato tanti appassionati origamisti che credono come me nel valore didattico, artistico e sociale di questa pratica. Spero sinceramente di riuscire, nei prossimi anni, ad utilizzare sempre di più gli origami a scuola, magari realizzando un progetto didattico più strutturato ed esteso a tutte le classi, per riuscire finalmente a spiegare piegando.
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didattica “SEGNARE” IMMAGINI IN ORIGAMI di Vittoriana Losavio
Appena lessi il messaggio di Joan Sallas che mi invitava al primo convegno “Origami e Didattica”di Badalona (Barcellona) il 24 e il 25 ottobre di quest’anno, non mi sembrava vero. Io come relatrice ad un convegno straniero? Utilizzo molto gli origami a scuola, ma non tanto da considerarmi esperta nel poter raccontare ed insegnarli ad un gruppo di insegnanti, e per di più stranieri. Per me è stato anche un onore far parte del gruppo italiano invitato, sempre da Joan, a Friburgo (Germania) dal 13 al 15 novembre 2015, un gruppo ricco di origamisti di una certa importanza e con una grande esperienza alle spalle. Fui presa da mille domande e mille dubbi: come impostare un workshop? Cosa posso dire? Cosa posso insegnare? Cosa ho di speciale da raccontare? Beh forse qualcosa ci sarebbe… …iniziamo con il presentarmi… Mi chiamo Vittoriana, abito a Scandiano, un paese in provincia di Reggio Emilia ma sono pugliese doc. Ho due grandi passioni: gli origami e la LIS. Cosa sono gli origami?... ehm no sapete già cosa sono. Cos’è la LIS? La Lingua dei Segni Italiana, praticamente la lingua che usano i sordi per comunicare. Avete presente il TG di 5 minuti sulle reti nazionali? La donnina in piedi a fianco della giornalista televisiva? Quella che muove le mani in aria con eleganza e maestria? Beh non sono io (magari) ma utilizzo per lavoro la stessa lingua, non in uno studio televisivo
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didattica
di Vittoriana Losavio
ma a scuola, non in piedi ma seduta, non per cinque minuti ma per qualcosa in più. Lei è un interprete della lingua dei segni, io un assistente alla comunicazione. Unici miei spettatori sono gli alunni sordi ed udenti che osservano incuriositi il movimento delle mie mani. Si chiederanno: “Cosa fa? Disegna parole in aria?”. Ebbene si, io segno immagini. A scuola lavoro con un bambino sordo di 9 anni ed utilizzo molto le immagini per spiegare le varie materie scolastiche. Lo scorso anno il bambino mi chiese il motivo per il quale lui fosse sordo e l’unico nella classe. Si sentiva solo. Nella scuola è presente un altro alunno sordo, straniero e con difficoltà comunicative. Era l’occasione giusta per proporre un progetto che vedesse coinvolti i due bambini sordi. Da qui mi venne l’idea di unire origami e lingua dei segni. Per me gli origami erano l’unico mezzo disponibile per poter avvicinare i due bambini sordi. Nacque cosi il progetto “Origami in LIS” che porto tuttora avanti con la mia collega Giulia. Possiamo considerare gli origami come l’unica lingua che comunica senza parole. Il bambino non deve ascoltare con le orecchie ma con gli occhi. Tra un origami e l’altro io comunicavo con la LIS per osservare la reazione del bambino sordo straniero che non la conosceva. Qualche settimana fa la mamma e la sorella diciassettenne hanno terminato un corso base di lingua dei segni per comunicare meglio con lui. Una mia piccola grande soddisfazione. Ma torniamo al motivo per il quale sto scrivendo questo articolo: i convegni “Origami e didattica” di Badalona e di Friburgo. A Badalona per me era la prima volta che relazionavo e presentavo i miei progetti. Tra i miei mille dubbi c’era anche quello della lingua, ma Joan aveva pensato a tutto: un’ origamista catalana che parlava perfettamente l’italiano. Che potevo desiderare di più? Tra intoppi vari con le slides (le avevo organizzate in modo poco fruibile per la mia forte emozione) e il mio italiano “segnato”, il primo workshop ebbe un notevole successo personale. Dopo quest’esperienza ero pronta ad affrontare anche il convegno di Friburgo.
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didattica
di Vittoriana Losavio
Pronta per una nuova avventura con un bel gruppo di amici origamisti. Essendo “sorda” al suono inglese e facendo fatica a mettere insieme due parole, mi spaventava un po’ l’idea di non aver una lingua con la quale comunicare (ma in realtà non era così, una l’avevo: la lingua dei segni e da brava italiana comunicavo con i gesti-segni). A Friburgo ho avuto anche la fortuna di essere ospitata da una collega tedesca che utilizza la lingua dei segni locale. È stato meraviglioso comunicare con lei. Non abbiamo fatto grandi discorsi a causa del mio pessimo inglese, ma siamo riuscite a confrontarci sui nostri lavori a scuola, tra un segno quasi simile ed una mezza parolina in inglese. Il venerdì 13 l’ho accompagnata nella scuola dove lei lavora, una scuola speciale dedicata a bambini con varie disabilità. Per me è stato molto emozionante vedere la normalità quotidiana in una scuola speciale. Il bambino che lei segue è sordo con difficoltà nel muovere le mani e nel camminare. Mi ha colpito la straordinarietà degli insegnanti; Mi ha colpito la bellezza della mia collega nel porre il ragazzino in una situazione in cui si sentisse libero di esprimersi secondo le proprie modalità (usava i piedi per scrivere al computer e segnava lettere dell’alfabeto cambiando la forma del piede); Mi ha colpito l’intelligenza e la perspicacia del bambino nell’intuire ciò che gli accadeva intorno, nel cercare nell’astuccio con i suoi piedi il taglierino aprilettere che io cercavo disperatamente nella mia borsa. Mi ha colpito la sua precisione e gestione del foglio nel piegare qualche segnalibro in origami insegnato da me e nel mostrarmi di essere capace di far tutto da solo creando un bell’origami.
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didattica
di Vittoriana Losavio
Mi ha colpito la normalità nell’essere speciale. Questo è stato il mio convegno: il conoscere ed il confrontarmi con gente nuova. A Friburgo, come ben sapete, eravamo un bel gruppo di origamisti italiani che ho avuto modo di conoscere meglio in quei giorni. Ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa di speciale che io porterò sempre con me. Li ringrazio ad uno ad uno: Roberto Gretter per la sua professionalità ed esperienza; Alessandra Lamio per la sua semplicità e determinatezza; Francesco Mancini per la sua precisione ed interesse; Alessandro Beber per la sua umiltà nell’essere grande; Antonella Graniero per il suo entusiasmo e la sua allegria; Emma Frigerio per la sua tanta voglia di fare; Ursula Zich per la sua simpatia; Antonio Criscuolo per la sua modestia; Stefania Serre per il suo sorriso; Costanza Gheri per la sua tranquillità; Sonia Maria Luisa Sperafico per la sua dolcezza; Caterina Cumino per la sua calma. Un ringraziamento speciale va a Joan Sallas che ha creduto in me e che mi ha dato l’occasione di vivere queste esperienze ricche di emozioni. Grazie in LIS.
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didattica Terzo convegno italiano su origami, dinamiche educative e didattica 1-3 aprile 2016, Bellaria
Il terzo convegno è imminente, stiamo lavorando per organizzare al meglio il programma delle conferenze e dei laboratori. Avremo un ospite speciale, Joan Sallas, anima dei convegni di Friburgo. Le iscrizioni sono aperte dal 20 gennaio, ricordiamo che per motivi logistici verranno accettati un massimo di 200 partecipanti. Tutte le informazioni sono sul sito del CDO. Qui il programma preliminare delle conferenze: RELATORE
TITOLO CONFERENZA
Roberto Gretter, Joan Sallas
Origami: twist & fold
Emma Frigerio, Simona Gallina
Pieghe curve e volte: tra matematica e architettura
Nicoletta Bagarella
Origami e... dinamiche educative innovative
Alessandra Lamio
Diversamente origami
Antonella Graniero
Una scuola incartata!
Antonio Criscuolo
Laboratori itineranti di Geometria origami: un’esperienza per la diffusione della piegatura della carta nell’insegnamento della geometria.
Costanza Gheri
Spiegare la matematica: un’esperienza didattica trasversale
Davide Salvaggio
Nelle pieghe della tecnologia
Eleonora Troisi
Dalla magia della carta al gioco della carta
Federico Scalambra
Storia degli origami
Giovanna Mattioli
Come spiegare il concetto di paesaggio con un librino origami
Luca Congia
Il “Mattoncino-Prisma a base triangolare” quale supporto per favorire lo sviluppo delle abilità spaziali, creative e di problem solving nei bambini
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didattica
di Roberto Gretter
Maria Luisa Spreafico
Aritmetica e origami: il pesce e lo scoglio.
Martino Pavignano, Ursula Zich
Modellare per capire l’architettura: origami come medium per poter visualizzare e toccare realtà non sempre accessibili.
Nicolò Zanotti
Le due semirette monte-valle e il cono di carta
Stefania Serre
Chimica, geometria, tecnologia e creatività: ecco le pieghe in controluce
Valeria Bosetto, Caterina Cumino, Laura Mongi
Il Re e l’Origami. Giochi di carta tra Architettura e Geometria.
Valeria Dorigo
Magia, stelle e… poliedri stellati
Vittoriana Losavio
Origami e lingua dei segni
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recensioni I “favolosi” animali di La Fontaine prendono vita. di Pasquale D’Auria
Dal 10 ottobre è possibile acquistare in libreria “Le favole di La Fontaine” e i protagonisti in origami facili per bambini. Il libro, che rivisita sedici fra le più celebri favole di Jean de La Fontaine, catapulta il lettore nel fantastico mondo dello scrittore e poeta francese. Un mondo abitato da simpatici animali parlanti come il topo di campagna, il re della foresta, il saggio galletto o la scaltra volpe; i quali rappresentano tutti, i vizi, le virtù e le debolezze degli uomini regalando a chi le legge una morale attraverso una narrazione lieve e divertente. Le fiabe di La Fontane sono considerate degli autentici capolavori della letteratura francese, tanto che l’autore è considerato il continuatore della tradizione di Esopo e Fedro. A rendere unico questo libro sono i sedici origami di cui è corredato, ideati ad hoc da Pasquale D’Auria.
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recensioni
di Pasquale D’auria
I sedici modelli uno per ogni fiaba, infatti, permettono al lettore attraverso la magia nascosta nelle pieghe di un semplice foglio di carta, di dare vita ai protagonisti delle fiabe. Gli origami trasmettono lo spirito più autentico di ogni animale pur restando molto semplici; sono stati ideati, infatti, per essere piegati dai bimbi o da genitori inesperti. Ogni modello è accompagnato da diagrammi semplici e precisi, da istruzioni molto dettagliate e da un link e QR code con cui collegarsi a un video tutorial che allontanerà qualsiasi ipotetica difficoltà riscontrata. Il libro è stato curato dalla casa editrice NuiNui in ogni suo aspetto: è tutto a colori, ha una grafica moderna e accattivante, prevede l’utilizzo di tecnologie innovative, ha una copertina cartonata ed è soprattutto munito di 40 fogli di carta illustrata, con splendide fantasie, per origami di grande formato (21x21 cm) che permettono al lettore di mettersi subito alla prova e cimentarsi in questa affascinante arte. “Le favole di La Fontaine” e i protagonisti in origami facili per bambini è un ottimo regalo per forgiare futuri origamisti! Dopo questa breve recensione, dove spero di essere riuscito a mettere in luce tutti i punti di forza di questo libro voglio svelarvi qualche retroscena. Scrivere un libro d’origami è sempre stato un mio grande desiderio; grazie al CDO avevo già pubblicato 5 QQM interamente dedicati ai miei modelli, e un’altra l’ha pubblicato l’associazione francesei, ma mai mi era stato possibile vedere un mio libro esposto in libreria. D’occasioni me ne si erano paventate parecchie ma nessuna si era concretizzata.
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recensioni
di Pasquale D’auria
Quindi quando mi contattò la Nuinui per fare questo libro ho subito accettato con entusiasmo. Quello che non mi aspettavo erano i tempi così stretti :per essere precisi ho dovuto creare, diagrammare e fare i video per 40 modelli tutti originali ed idonei ad essere piegati da bambini in 10 mesi. A differenza di quello che si è portati a pensare inventare e disegnare per i bambini è molto più complicato che farlo per persone esperte o almeno adulte. Ne ho dovuti creare 40 perché oltre ai 16 del libro delle favole, abbiamo preparato altri 3 libri, uno di modelli samurai (che prevede 4 miei origami), uno di animali marini (10 modelli) e per finire uno di animali preistorici (altri 10). La mole di lavoro ha sfibrato anche un autore molto prolifero come me; per farvi capire fino a che punto, vi racconto un aneddoto: nel periodo in cui stavo diagrammando gli animali preistorici ho sognato di trovarmi in un parco tipo quello del film “jurassic park” e di camminare con molta disinvoltura tra quei colossi, fino a quando non sono stato aggredito da un tiranno sauro rex che mi voleva per forza far diventare la sua colazione. Il mio tentativo di scappare si rivelò subito vano poiché il rex era troppo veloce; a quel punto la mia unica possibilità di salvarmi fu di piegare un dinosauro, per l’esattezza un dimetrodon, che ovviamente prese subito vita e le mie difese, permettendomi di fuggire mentre loro combattevano. Questo sogno mi ha fatto capire che mi urgeva un lungo periodo di riposo! Proprio in questi giorni però mi hanno contattato per il quinto libro, ma fino a questo momento (fine Dicembre 2015) il progetto non si è ancora concretizzato.
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Soci... chi c’è di nuovo? 2519 Rossetto Silvano
2529 Ruffoni Luisa
V.lo I° Maggio 13 31052 Maserada sul Piave (TV) tel: 347 971 0 772 e-mail:
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2534 Mancin Alessia Strada Morano 28 / A 15033 Casale Monferrato (AL) tel: 333 243 4 322 e-mail:
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2535 Ricciardulli Maria Eugenia Via Villaggio Baviera 47030 Sogliano al Rubicone (FC) tel: 340 740 7 873 e-mail:
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2536 *** PRIVATO***
2526 Garofalo Emanuele
2537 Bramanti Agnese
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2527 De Martino Maria
2538 Ciavarella Paolo
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2528 Welch Susan
2539 Stucco Christian
Via Traforo 47 - B4 10053 Bussoleno (TO) tel: 340 731 8 305 e-mail:
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Via Peroldrado 21 10040 Caprie (TO) e-mail:
[email protected]
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Coriandoli Briciole di origami a cura della redazione
Il sito web di CBILL (pagamento bollette online) utilizza modelli origami per alcune delle sue pagine: http://www.cbill.it coriandoli trovati da Lorenzo Lucioni
Coriandolo trovato in una pagina web da Roberto Morassi
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oh!...ricordi! a cura di Francesco Miglionico
Quadrato magico n.25 (Aprile 1991)
Di questo QM avrei potuto scrivere dei miei primi origami pubblicati o del concorso proposto (la base della casetta dalla quale è scaturito il primo origami da me considerato “importante”: la tartaruga - Poi al concorso ha vinto un altro mio modello: il leprotto -). Invece no, voglio invitarvi a cercare il CARTAGIOCHI alla pag. 36, dove c’è una chicca “ELEGANTE” (probabilmente l’autore è THOKI YENN) che mi appassionò per tantissimo tempo. E se a qualcuno di voi, che non ne fosse a conoscenza, scaturisse la stessa passione ne sarei veramente felice. fran(es(o:
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lo staff Incarichi e compiti Consiglio direttivo Vanda BATTAGLIA
Gabriella FRANZETTI Donatella GHISI Roberto GRETTER Luigi LEONARDI Francesco MANCINI
Presidenza
Segreteria e soci
Roberto GRETTER
[email protected] tel. 0461 512330
Donatella GHISI
Yuri CARMINATI Antonio COIANA Francesco DECIO Gabi FERRARO
Convegno Donatella GHISI
Oscar ORLANDI Stefania SERRE Sonia SPREAFICO Gemma TURNONE
[email protected] cell. 334 112 9 796
Tesoreria Luigi LEONARDI
[email protected] cell. 334 112 9 796
[email protected]
Roberto GRETTER
[email protected]
Stefania SERRE
[email protected] tel. 0461 512330
Biblioteca e magazzino
Web
[email protected] cell. 349 892 2 089 ordini fax 0332 706270
Antonio COIANA
[email protected] tel. 070 666057
Gabriella FRANZETTI
Sonia SPREAFICO
Gemma TURNONE
[email protected]
[email protected] cell. 328 761 9 679
Francesco MANCINI
Quadrato Magico
[email protected]
Quaderni di QM Oscar ORLANDI
[email protected]
Atti del Convegno Gemma TURNONE Francesco MANCINI Francesco DECIO
Diagrammi Francesco DECIO
[email protected] tel. 349 245 4 205
Mostre Vanda BATTAGLIA
[email protected] tel. 035 614949
Yuri CARMINATI (Impaginazione)
[email protected] cell. 349 8204216
Gabi FERRARO (Gestione materiali)
[email protected]
Roberto MORASSI (supervisore) Francesco MIGLIONICO (varie)
[email protected] Francesco DECIO (diagrammi)
[email protected] Donatella GHISI (nuovi soci)
[email protected] Roberto GRETTER (tecniche)
[email protected] Luigi LEONARDI (varie)
[email protected] Francesco MANCINI (varie)
[email protected] Oscar ORLANDI (varie)
[email protected] Luciano PETINO (varie)
[email protected]
CENTRO DIFFUSIONE ORIGAMI CASELLA POSTALE 28 27011 BELGIOIOSO (PAVIA) e-mail:
[email protected] www.origami-cdo.it
L'attacco dell'aquila
BERNIE PEYTON Composizione di uno degli ospiti all'ultimo convegno del CDO: il movimento del rapace che cambia direzione per inseguire il coniglio è di un realismo straordinario.