Majia mutazione per sassofono contralto (su una melodia popolare calabrese)
Note al brano Majia - mutazione per sassofono contralto, nasce da un frammento di canto popolare che Umberto Zanotti Bianco appunta sul suo libro “Tra la perduta gente”. Il canto che ascolta tra le campagne di Africo (RC) è una nenia di donne. Non comprende le parole ma ne scrive subito le note. Di seguito l'originale:
Il brano è una mutazione di questo canto (che per esigenze compositive e tecniche è trasposto una quinta sotto) e la mutazione, non è una variazione intesa nel senso tradizionale, ma bensì uno sviluppo musicale che trae ispirazione dal materiale originale per divenire, come in un frattale sonoro, altro.
Durata del brano: 5' ca.
Diteggiatura Sassofono Contralto
Notazione alterazioni ^
(Come manuale di riferimento è stato usato The Techniques of Saxophone playing di Marcus Weiss e Giorgio Netti - edizioni Bärenreiter)
Majia mutazione per sassofono contralto (su una melodia popolare calabrese)
Girolamo Deraco a Francesco Scordamaglia Lento q = 56 c con libertà
Sassofono Contralto
_ B
_
X
_ B
_
_ B
X
_ C#
X
X in evidenza anche rumore delle chiavi Il "tremolato" non deve avere un andamento ritmico stabile ma può liberamente oscillare
_ B
_ B
X
X
_ C#
_ B
_ B
6
S. C.
X
8
_ B
_ B
_ C#
_ B ° C°
12
S. C.
X
(
suono ombra)
_ ° C ° °
17
_ °°
rit.
Tf °
a tempo
_ C#
S. C.
8
22
S. C.
_ ° C ° °
_ B
_ B
_ B
Majia 5
q = 56 c 58
rit.
(note reali - cantando nello strumento nell'ottava più comoda)
