Serie di scenari per GiRSA – Il Gioco di Ruolo del Signore degli Anelli
Introduzione agli scenari
Regno degli Stregoni di Angmar (fino al 1975 TE) o subito dopo. Nonostante questo è possibile giocare l’avventura in qualunque periodo successivo della Terza Era senza alcun riadattamento, proprio grazie alla scelta di non legarla a nessun evento storico preciso riguardante la guerra d’Angmar o la fine della stessa.
Introduzione agli scenari
Contesto: il Rhudaur …….………………... Invenzione o storia? ………………………. La trama ……………………………………. Considerazioni …………………………….. Note …………………………………………
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Gli scenari prendono spunto da fatti avvenuti nel Rhudaur durante le numerose guerre tra i tre Regni Fratelli che un tempo costituivano il Regno d’Arnor. Parte di quanto scritto non è di mia invenzione, ma molti dettagli ed avvenimenti accessori sono del tutto assenti negli scritti di Tolkien, anche se a mio avviso non ne stravolgono la sostanza.
La versione per GiRSA Gli scenari che compongono “Il mistero di Cameth Brin” sono stati originariamente scritti per il GdR Terza Era (‘il gioco di ruolo gratuito della Terra di Mezzo’ di Jean-Philippe “Usher” Jaworski) e pubblicati sull’Ultima Casa (www.ultimacasa.altervista.org); solo in seguito sono stati riadattati al GiRSA grazie al lavoro ed alla collaborazione del Girsa Crew. Se siete interessati perciò alle meccaniche di gioco utilizzate o volete contattare Ossian, che l’ha convertito, visitate il sito del Girsa Crew (www.girsacrew.it). Un ringraziamento particolare va a Geko che ha supervisionato il progetto e lo ha reso possibile.
Contesto: il Rhudaur L’Arnor, la “Terra dei Re”, era il regno settentrionale dei Númenórean nella Terra di Mezzo, fondato da Elendil dopo essere sfuggito alla distruzione di Númenor. Alla morte di Eärendur, decimo re d’Arnor, il Regno venne diviso tra i suoi tre figli: Thorondur il Magnifico ascese al trono come primo Re del Cardolan, Amlaith di Fornost divenne primo Re dell’Arthedain e Aldarion Re del Rhudaur. Inizialmente i regni fratelli vissero in concordia, ma appena qualche secolo dopo cominciarono a contendersi privilegi ed autorità, soprattutto il possesso di Amon Sûl e del suo Palantír. L’Arthedain infatti possedeva tre di queste pietre (quelle di Elostirion, Annuminas e Colle Vento appunto) mentre gli altri due non ne possedevano alcuna. Mentre però l’Arthedain ed il Cardolan conoscevano nonostante tutto un periodo di prosperità, il Rhudaur pareva soffrire maggiormente. Alla fine, nel 1176 TE, alla morte del re Forodacil, il trono venne usurpato da Rhugga, un uomo il cui sangue era fortemente misto con quello degli Uomini dei Colli, il quale si fece incoronare Sesto Re del Rhudaur.
Premessa ed ambientazione “Il Mistero di Cameth Brin” è un’avventura che consta di tre scenari strettamente collegati, difficilmente giocabili singolarmente senza un sostanziale riadattamento. In questi documenti è esposta l’avventura così come è stata pensata, in certi momenti imponendo passaggi obbligati, in altri lasciando libero spazio al Narratore. Un Master navigato infatti vi troverà un intreccio da sfruttare e riadattare, uno meno esperto un’avventura da giocare. Perciò non si pensi che sia indispensabile seguire lo svolgimento dei fatti così come sono narrati; si usi piuttosto quanto esposto come filo conduttore, ora assecondandolo, ora tagliandolo per ricucirlo altrove: quel che importa non è il groviglio di fili colorati su una faccia, ma l’aspetto del ricamo sull’altra.
Lotte tra i regni fratelli
La data in cui si ambienta questa nostra storia è lasciata imprecisata, ma di certo gli scenari non possono essere giocati prima del 1650 TE ca, ed anzi trovano la propria collocazione naturale negli ultimi anni della guerra tra l’Arthedain ed il
Di lì a poco i rapporti tra i tre regni, soprattutto quelli del Rhudaur nei confronti degli altri due, divennero sempre più difficili man mano che l’ “amicizia” di Rhugga nei confronti degli Uomini dei Colli diveniva sempre più palese.
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Così nel 1197 Calimendil, il re del Cardolan, tentò di conquistare il Rhudaur con la forza, non intendendo più tollerare il tradimento dell’usurpatore Rhugga; egli tuttavia incontrò un’agguerrita difesa e così la guerra si protrasse per vari anni. Sebbene venga ricordata come “Prima Guerra Settentrionale” quella tra Arthedain, Cardolan e Lindon contro Rhudaur ed Angmar (1352-1359 TE), quest’offensiva del Cardolan, centocinquanta anni prima, segnò già la definitiva rottura tra le due parti. Rhugga morì nel 1231 e salì al trono sua figlia Elewen, ma la situazione non mutò.
Qualche decennio dopo, nel 1276, comparve nel Nord il capo degli Spettri dell’Anello e la sua venuta sancì la nascita del Regno degli Stregoni di Angmar, la cui ascesa, come si vedrà, era stata preparata da lungo tempo. Gli Orchi si moltiplicarono ancora una volta nelle Montagne Nebbiose e l’ombra di Agmar si allargò velocemente da Carn Dûm. Gli Uomini dei Colli giurarono fedeltà al Re Stregone ed il Rhudaur non fu da meno: la presa di potere dell’usurpatore Rhugga infatti era stata appoggiata dal Nemico, in previsione dell’imminente apparizione del Re Stregone al Nord. In questo modo Angmar ebbe da subito un fedele alleato nella lotta contro quel che rimaneva dell’antico regno d’Arnor e contro il Lindon.
Una tragica svolta -e finalmente arriviamo ai fatti che ci interessano per questi scenari- si ebbe nel 1235, oltre trent’anni dopo l’inizio delle ostilità: l’esercito di re Calimendil aveva posto un lungo assedio ad una delle maggiori piazzeforti del Rhudaur, Cameth Brin, e finalmente la rocca sembrava sul punto di capitolare, tanto che Calimendil ed i suoi fidati ufficiali s’erano già riuniti nel grande padiglione del campo per festeggiare la vittoria. Quel che gli assedianti del Cardolan ignoravano era che un rapido esercito di Orchi era uscito di soppiatto dalle aule sotterranee di Gundabad ed ora era in marcia alla volta di Cameth Brin.
Gli eventi seguenti portarono alla già nominata Guerra Settentrionale, la quale cancellò definitivamente la linea dei re del Rhudaur e causò il suo abbandono; tuttavia col tempo la decadenza colpì anche il Cardolan, il quale infine non sopravvisse alla Seconda Guerra Settentrionale (1408-1410 TE), durante la quale le sue terre furono invase e gli ultimi Dúnedain costretti a rifugiarsi nelle Tumulilande e nella Vecchia Foresta. Durante quest’offensiva di Angmar anche la torre vedetta di Amon Sûl venne rasa al suolo, ma la Pietra Veggente fu portata in salvo a Fornost dai cavalieri dell’Arthedain. Di lì a poco, anche in seguito alla Grande Pestilenza che colpì l’Eriador, il Cardolan cadde (1635) ed in seguito venne definitivamente abbandonato (2052 ca). Il resto, la difesa dell’Arthedain fino al 1975 ed infine la sua caduta accompagnata da quella di Angmar, è storia nota.
I Disastro di Cameth Brin
L’ercito di Calimendil fu sorpreso quasi del tutto impreparato e la gran parte dei soldati trovarono la morte nell’aspro combattimento che ne seguì, proprio all’ombra dell’alto monte su cui sorgeva la fortezza, come un lungo dito che spunti dal terreno. I veterani dell’esercito riuscirono, pagando un altissimo prezzo, ad aprirsi una strada alle proprie spalle e guadagnare una via d’uscita rompendo il cerchio degli assalitori, ma il padiglione in cui si trovava il re assieme agli ufficiali ed alcuni nobili era stato preso e gli occupanti trucidati. Ora che Calimendil era morto, divenne re del Cardolan il fratello Tarcil.
Riguardo Cameth Brin possiamo dire che essa non resistette molto dopo quel tragico giorno, nel 1235, nel quale era stata sul punto di cadere in mano all’esercito del Cardolan: fu presto abbandonata e quando tutto il regno del Rhudaur fu abbattuto, la rocca era già in rovina da molto tempo.
Invenzione o storia? Cosa ho inventato? Finora praticamente nulla: ho tentato di riassumere le vicende storiche del Rhudaur operando forse qualche semplificazione, ma quanto detto non è sostanzialmente frutto di mia invenzione se non per un fatto poi non così
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trascurabile, il quale anzi in questa nostra storia gioca il ruolo fondamentale, cioè la mano del Nemico dietro la conquista del potere dell’usurpatore Rhugga. Come può un “colpo di stato” mutare così radicalmente l’atteggiamento di un regno? perché cioè il Rhudaur si è subito mostrato alleato di Angmar, la quale inoltre ha subito potuto contare sull’appoggio degli Uomini dei Colli? La mia ipotesi, senza alcuna pretesa di verità, è che Rhugga, la cui autorità sugli uomini delle colline che vivevano ai margini del regno dei Dúnedain era indiscutibile, fosse già votato totalmente alla causa del Nemico ed avesse il compito di preparare la strada al Re Stregone. Una volta preso il potere con la connivenza di gran parte della “nobiltà” ormai decaduta e che a sua volta aveva stretti legami con gli Uomini dei Colli, il Rhudaur si preparava ad una nuova ascesa. Le cose tuttavia, come si è visto, andarono diversamente.
Sauron, dopo essersi mostrato per ciò che era veramente, mise quindi le mani su tutti gli anelli forgiati in Eregion e sui Grandi Anelli (tranne i tre di Celebrimbor) . Dopo aver distribuito i Nove ed i Sette, cosa fece con i “minori” (se ve ne erano ancora, come mi piace immaginare)?
La trama Questa avventura trae origine dagli ultimi giorni dell’assedio di Cameth Brin, nel lontano 1235 della Terza Era. L’usurpatore Rhugga era morto da qualche anno e sua figlia Elewen teneva ora le redini del Rhudaur e conduceva la difesa contro l’offensiva del Cardolan. Alla morte di Rhugga, Elewen aveva ereditato, oltre alla corona reale e allo scettro, l’anello del padre, di cui probabilmente non conosceva a fondo l’origine ed il potere. Fatto sta che l’anello aveva la capacità di vincolare alla volontà del Nemico quella del possessore, ed era stato grazie ad esso che Rhugga e gli Uomini dei Colli avevano ottenuto l’aiuto di Mordor e poi degli Orchi dei monti. A Cameth Brin era stanziato un gran numero di soldati e proprio grazie alla salda difesa della piazzaforte, l’esercito del Cardolan era stato costretto a porre un lungo e logorante assedio. Infine però le scorte di viveri e rifornimenti andarono esaurendosi ed anche il numero dei difensori non era più tale da respingere ancora a lungo gli assedianti, così la capitolazione del forte sembrò infine imminente. Tuttavia prima del fatidico giorno ricordato come “il disastro di Cameth Brin”, avvenne qualcosa...
Ma quale legame esisteva tra Rhugga ed il Nemico? come poteva un Uomo dei Colli, un mezzosangue, ottenere appoggio e soprattutto fiducia da parte del Re Stregone e quindi di Mordor? Nel modo più ovvio e forse più impensabile che si possa escogitare: un Anello, uno dei molti Anelli “minori” che furono forgiati in Eregion con la partecipazione di Sauron (precedenti ovviamente alla forgiatura dei Grandi Anelli) e che andarono perduti con la distruzione del regno elfico per mano delle armate di Mordor, quando Celebrimbor si rifiutò di consegnare gli anelli elfici e ne salvò i Tre che egli stesso, da solo, aveva forgiato. Di questi artefatti del resto non si conosce quasi nulla poiché non avendo il potere dei Grandi Anelli non hanno trovato spazio nelle grandi cronache. Gandalf spiega infatti a Frodo: “In Eregion long ago many Elven-rings were made, magic rings as you call them, and they were, of course, of various kinds: some more potent and some less. The lesser rings were only essays in the craft before it was full-grown, and to the Elvensmiths they were but trifles - yet still to my mind dangerous for mortals. [Molto tempo fa in Eregion furono forgiati diversi anelli elfici, anelli magici come li chiami tu, ed erano, naturalmente, di vari tipi: alcuni erano più potenti ed altri meno. Quelli minori erano semplici esercizi nell’arte della forgiatura prima che questa fosse pienamente raffinata, e per i fabbri elfici essi non erano altro che balocchi]”.
Gli ultimi giorni di Cameth Brin
In quei giorni era Guardiano della Torre a Cameth Brin un uomo di nome Grifa, un sanguemisto come tutti oramai. Grifa, ignorando del tutto l’imminente arrivo dell’orda di Orchi, aveva capito fin troppo bene che la fortezza era destinata a cedere di lì a poco e non aveva alcuna intenzione di trovarsi là quando questo fosse
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successo. Il castello di Cameth Brin, posto su un colle roccioso a strapiombo sul borgo sottostante, come un monolitico dito di roccia, aveva molti ingressi segreti e Grifa, in qualità di Guardiano, ne conosceva la maggior parte. Egli progettava di fuggire da Cameth Brin portando via con sé quanto più oro possibile ed abbandonare così il Rhudaur; per fare questo gli serviva però un complice, uno degli assedianti. Fu così che più volte, uscendo di notte da uno dei passaggi nascosti alla base della parete rocciosa, Grifa entrò nel borgo di Cameth Brin, ormai in mano ai soldati di Calimendil. Qui, fingendosi uno di quelli, tentò più e più volte di trovare qualcuno disposto a tradire il Cardolan e divenire suo complice: Grifa avrebbe rubato l’oro dai sotterranei del castello che conosceva come le proprie tasche, sarebbe sceso alla base dell’alta collina rocciosa attraverso uno dei passaggi, ed entrambi si sarebbero allontanati rapidamente coi cavalli forniti dal complice. Finalmente una notte Grifa avvicinò, in quella che fino a qualche mese prima era stata la locanda di Cameth Brin, un soldato di nome Eliacar, il quale sembrava assai scontento di Calimendil e di come stava andando l’assedio. Grifa capì di aver trovato il complice ideale e dopo qualche ulteriore incontro le notti seguenti, fece finalmente l’infausta proposta che Eliacar accettò.
l’anello fu seppellito assieme al resto ed i due, dopo aver tracciato alcune indicazioni su come ritrovare la grotta, fuggirono verso Ovest. Come sappiamo di lì a pochi giorni l’esercito di Calimendil fu quasi del tutto sterminato dagli Orchi, ma Cameth Brin era ormai destinata alla rovina e fu ben presto abbandonata. Dell’anello non si ebbe più traccia ed i pochi regnanti del Rhudaur che salirono al trono da quel momento fino alla sua caduta, erano ormai talmente vincolati al destino di Angmar da non aver bisogno di alcun ulteriore dominio per esser piegati alla volontà del Re Stregone. Ed ora?
Cosa accadde poi ai due traditori non si seppe e potrà essere scoperto solo nel corso degli scenari de “Il Mistero di Cameth Brin”. I PG apprenderanno dell’esistenza di un tesoro nei pressi di Cameth Brin e presto saranno portati sulle sue tracce, del tutto ignari del fatto che anche qualcun altro è alla ricerca dell’anello di re Rhugga. Si dà il caso infatti che dopo la caduta di Angmar e dell’Arthedain, ora che l’Eriador Orientale è ormai disabitato, frequentato solamente da qualche predone e bande di Orchi dei Monti di Bruma, Cameth Brin abbia un nuovo signore. E’ questi un certo Gorga, uno dei capi degli Uomini dei Colli rimasti dopo la sconfitta del Re Stregone. Ora egli intende approfittare del “vuoto di potere” nell’Eriador e stabilire a Cameth Brin la propria base da cui lanciare scorrerie nei villaggi rimasti, cioè quelli della regione di Brea (Brea, Arceto, Staddle e Conca) più i pochissimi ancora in piedi nel Cardolan (sempre in numero minore man mano che ci si allontana nel tempo dal 1975 TE). Ma non solo: Gorga è venuto a conoscenza anni prima dell’esistenza dell’anello di Rhugga ed intende ora ritrovarlo: ricostruiti gli ultimi avvenimenti prima della caduta di Cameth Brin, ora egli è sulle tracce dei due ladri che, secoli prima, rubarono l’anello. Gorga comanda appena qualche decina di Uomini dei Colli ma ha stretto alleanza con una banda di predoni Orchi delle Montagne Nebbiose. Cameth Brin è diventato quindi un posto assai tetro: abbandonata fin dal 1235, è ormai abitata da uomini malvagi e frequentata da Orchi. Il castello che un tempo si ergeva fieramente sullo sperone di roccia, ora è in rovina come qualsiasi altro antico centro abitato dell’Arnor.
Accadde però qualcosa che Grifa non si aspettava, la quale fu insieme la sua fortuna e la sua rovina: entrato nella stanza dove sapeva per certo di trovare i forzieri del castello, trovò anche un curioso anello, che più volte aveva visto al dito di Rhugga prima e di Elewen poi. Grifa non sapeva perchè Elewen avesse lasciato l’anello in quella camera serrata –di cui però Grifa aveva la chiavema intuì che il gioiello doveva valere un mucchio di soldi e così lo prese con sé senza infilarlo. Uscito da uno dei passaggi nascosti alla base del colle, quello che lo avrebbe portato il più lontano possibile dal borgo, Grifa incontrò Eliacar ed insieme fuggirono via con l’oro e l’anello. Presto tuttavia si resero conto di non poter procedere velocemente con le tre casse d’oro che Grifa aveva faticosamente portato via, così trovarono una grotta poco distante Cameth Brin e vi seppellirono la gran parte della refurtiva. A quel punto Grifa fece qualcosa che non seppe poi spiegarsi fino in fondo: decise di lasciare dietro di sé l’anello di Rhugga. Forse intuì la natura oscura dell’oggetto oppure decise che era troppo pericoloso attraversare le terre ormai in mano a Calimendil con un oggetto come quello; sta di fatto che
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Giocatori e Narratori sono invitati ad esprimere un giudizio su questi documenti sul sito dell’Ultima Casa (www.ultimacasa.altervista.org).
Note NB: Ovviamente nel caso in cui si scelga di
L’avventura “Il Mistero di Cameth Brin” è pubblicata secondo una Licenza d'uso Creative Commons (Attribution – NonCommercial ShareAlike 2.0), salvo dove specificato diversamente.
giocare questi scenari prima del 1975, Gorga può essere un capo degli Uomini dei Colli inviato a Cameth Brin dal Re Stregone per controllare di nuovo la regione e magari proprio ritrovare l’anello di Rhugga.
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Gli Uomini dei Colli
Chi erano gli Uomini dei Colli? In verità non si sa poi molto su di loro, poiché col passare dei secoli andarono diminuendo sempre più ed infine probabilmente si ritirarono al Nord. E’ probabile fossero imparentati in qualche modo con i Forodwaith. Pare che questi ultimi vivessero nell’Eriador settentrionale e nelle desolazioni ad Est (oltre i Monti Grigi). Doveva essere fra queste tribù che il Capitano dei Nazgûl reclutava gli uomini di Angmar, e forse alcuni di essi vivevano nelle vallate settentrionali dell’Anduin (da cui si dice che gli Éothéod avessero scacciato molti della gente di Angmar). È possibile quindi che gli Uomini dei Colli di cui si parla nella storia del Rhudaur non fossero altro che tribù discendenti dai Forodwaith, come lo erano i Lossoth. I Forowaith alla fine della Terza Era erano un popolo da lungo tempo dimenticato.
Considerazioni Ancora anelli ?!
Già, l’idea che mi stuzzicava da un po’ era proprio costruire uno scenario in cui i giocatori si fossero trovati per le mani un anello magico, e non uno qualsiasi: uno degli anelli minori d’Eregion. Credo che alla fine, dopo un po’ di esitazione (e magari scetticismo) da parte dei giocatori, la cosa possa essere divertente; in fondo la si fa facile a criticare le scelte della Compagnia dell’Anello, a sentirsi superiori a Boromir, a snobbare Frodo; scommetto però che introdurre un Anello, seppur minore, in qualsiasi gruppo porti sempre a qualche conseguenza inaspettata ☺
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