Women’s Coaches´ Seminar Agosto 31 -2 Settembre 2000 St. Raphael (Francia)
Coach’s Seminar S.Raphael 2000
INTRODUZIONE Questa documentazione del seminario dovrebbe dare una veduta d'insieme del 2000 EHF Women's Coaches' Seminar Seminario organizzato in cooperazione con la Federazione Francese Pallamano (FFHB) e la Ligue Handball Cote d'Azur e dalla la Federazione Federazione Europea Handball Handball (EHF). St.Raphael/ Francia 31 Agosto – 2 Settembre 2000. Documentazione del seminario : Frantisek Taborsky (CZE) EHF MC Presidente Wenche Halvorsen (NOR) EHF Conferenziere Francisco Sanchez (ESP)
EHF Conferenziere
SOMMARIO Selezione giocatrici handball…………………… handball………………………………………… ……………………Francisco Sanchez Introduzione ai sistemi di difesa collettivi…………………Francisco Sanchez Metodo di apprendimento della difesa 6:0…………………Francisco Sanchez Metodo di apprendimento della difesa 3:2:1………………Francisco Sanchez Sviluppo del contropiede…… contropiede…………………………………………… …………………………………………… ……Francisco Sanchez Tattica individuale del portiere…………………… portiere…………………………………… ………………Francisco Sanchez Allenamento del tiro…………………………… tiro………………………………………………………… ……………………………Wenche Halvorsen
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SELEZIONE GIOCATRICI HANDBALL. FRANCISCO SANCHEZ
La prestazione è condiziona da due fattori :
Qualità e quantità dell’allenamento Qualità naturali
E’ importante osservare che di questi due fattori, solo uno può …essere modificato attraverso l’allenamento
Esistono due strade per fare selezione
Essere competitivi subito : cercando le giocatrici che hanno le migliori migli ori performance del momento
Avere una alta prestazione in futuro : dove il punto più significativo non è la performance attuale, ma le qualità naturali della giocatrice
Sulla selezione per prestazioni di alto livello future Noi tutti sappiamo come l’allenamento produca delle trasformazioni, soprattutto nelle giocatrici giovani, per questo : Il processo selettivo in giovane età deve focalizzarsi sull’osservazione e valutazione delle qualità naturali importanti per il gioco della pallamano e difficilmente modificabili con l’allenamento.
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Variazioni dei criteri di selezione in base all’età s e l e z i o n e Anni
Allenamento Qualità Naturali
Qualità da osservare : E’ un problema complesso decidere quali sono le qualità che favoriscono prestazioni future di alto livello. Alcune sono evidenti come l’altezza, ma molte altre altrettanto importanti, sono molto difficili da decidere. Ad ogni modo presentiamo un elenco, basato sull’esperienza del lavoro di selezione della federazione spagnola di pallamano, svolto in questi anni.
1. 2. 3. 4.
Caratteristiche antropometriche Qualità fisiche Qualità specifiche al gioco Qualità psichiche
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1.
CARATTERISTICHE CARATTERISTICH E ANTROPOMETRICHE Fra le diverse misure, alcune hanno una relazione diretta con le prestazioni future
Altezza Peso Biocromial diameter Misura della diagonale della mano
E’ importante considerare : che le giocatrici non sono di acciaio ; per questo possono avvenire dei cambiamenti sostanziali nelle misure del loro corpo. Perciò abbiamo bisogno di conoscere la cronologia cronologia biologica di ogni giocatrice e dobbiamo anche considerare lo sviluppo specifico delle donne (molto diverso da quello maschile)
2.
QUALITA’ FISICHE
Non tutte le qualità fisiche, importanti per la pallamano, hanno lo stesso condizionamento genetico Qualità che si possono facilmente modificare con l’allenamento
Resistenza Generale Forza Generale
Qualità fisiche molto difficili da incrementare
Velocità Forza Esplosiva
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Per questa ragione focalizzeremo la nostra attenzione sulle qualità relazionate con la velocità in tutti le sue forme :
3.
Velocità di spostamento Velocità di reazione Agilità Forza esplosiva ( salto e tiro)
QUALITA’ SPECIFICHE AL GIOCO
Tradizionalmente si sono usate “prove tecniche” e “prove tattiche” oltre alle osservazioni soggettive degli allenatori Infine tutto si è ridotto alla capacità del giocatore di eseguire i vari elementi tecnici e tattici specifici del gioco, anche se vengono considerati altri fattori (percezione, capacità do decisione, ecc.)
In questo tipo di valutazione, l’allenamento è un fattore molto importante
Qualità specifiche per lo sviluppo del gioco Normalmente gli allenatori si focalizzano su quelle giocatrici che :
Si muovono nel modo migliore durante le fasi di gioco Sono più efficaci nell’uso e nella manipolazione della palla Durante il gioco sono in grado di prendere le decisioni migliori
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Le nostre proposte Valuteremo due qualità di base : Abilità motorie specifiche
Abilita specifiche di spostamento Abilità specifiche di manipolazione della palla
Dobbiamo valutare non solo l’efficacia meccanica di queste abilità, ma anche il loro svi- luppo logico.
Intelligenza tattica generale
In pratica si deve trovare la capacità delle giocatrici di reagire efficacemente di fronte alle nuove situazioni di gioco gioco o di trovare nuove efficaci soluzioni di fronte alle situazioni di gioco classiche.
4.
QUALITA’ PSICHICHE
Ci sono molti fattori che possono influire sulle prestazioni ma per rendere più facile una valutazione definiamo i cinque aspetti fondamentali :
Controllo emozionale Concentrazione ed attenzione Analisi (reazione intrinseca) Motivazione Ricettività (reazione estrinseca)
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CONCLUSIONE
Qualità Fisiche Velocità di spostamento spostamento Velocità di reazione Agilità Forza esplosiva (salto e tiro )
Caratteristiche An trop tr opom ometr etr ic he Altezza Peso Diametro biocromial Lunghezza diagonale della mano
Qualità Psichiche
Selezione Giocatrici
Controllo emotivo Concentrazione Analisi Motivazione Ricettività
Qualità Qualità specifich e al gioco Abilità motorie motorie specifiche (spostamenti e manipolazione) Intelligenza tattica generale generale
Questo programma di osservazione viene utilizzato per selezionare le giocatrici che sono migliori in alcune di queste qualità o che hanno un alto profilo in tutte le caratteristiche.
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INTRODUZIONE AI SISTEMI DI DIFESA COLLETTIVI FRANCISCO SANCHEZ
Dobbiamo rilevare rilevare che il funzionamento funzionamento di un sistema collettivo collettivo è basato su una corretta combinazione di buone decisioni prese dal dal nostro difensore,più che su un movimento sistematico che il nostro giocatore fa quasi automaticamente. automaticamente. Basandoci su questo concetto, il processo di apprendimento apprendimento tattico dovrebbe essere il seguente : TATTICA INDIVIDUALE INDIVIDUALE Intenzioni Intenzioni tattiche di base (apprendere i principi di base del gioco) la propria porta porta Difendere la Recuperare la palla Intenzioni Intenzioni tatti che specifiche (sviluppo dei diversi comportamenti nelle diverse situazioni di gioco) l’avversario (controllo e blocco blocco del tiro) Lavoro contro l’avversario alla palla (intercettazione) (intercettazione) Lavoro riferito alla collettivo (collaborazioni) (collaborazioni) Lavoro collettivo I giocatori devono essere pronti ad eseguire questi comportamenti comportamenti nello stesso tempo. Ma la loro priorità, dipende dalle circostanze di gioco. Dobbiamo sviluppare sviluppare questi comportamenti, prima su spazi globali (più o meno ridotti), quindi esercitarli nei loro spazi specifici.
TATTICA COLLETTIVA Mezz Mezzii c ollettiv i Azioni coordinate coordinate tra 2 o 3 giocatori. giocatori. Come: Copertura dell’avversario Cambio dell’avversario Dobbiamo esercitarli direttamente sugli spazi specifici. Ancora una volta dobbiamo notare notare che questi movimenti movimenti sono basati basati su una corretta tattica tattica individuale.
SISTEMI COLLETTIVI Possiamo sviluppare la conoscenza di sistemi difensivi in tre passi : 1. Filosofi a generale generale dei dei diversi tip i di difesa sulla linea dei 6 metri) metri) Difesa chiusa (difensori sulla difensori oltre la prima linea difensiva) difensiva) Difesa aperta (alcuni difensori Difesa in superiorità o in inferiorità
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2. Combinazioni di base delle diverse tipol ogie di difesa 3. Sistema difensivo specif ico di ciascuna squadra Il primo passo (filosofia generale generale delle difese aperte aperte e chiuse) è il più importante, importante, in quanto definisce le caratteristiche base dei due diversi tipi difesa e determina lo sviluppo degli altri. In realtà quasi tutti i sistemi difensivi hanno in percentuale diverse, delle caratteristiche di difese aperte e chiuse. Dobbiamo considerare considerare tre aspetti : La struttura: determinata dalle posizioni iniziali dei giocatori ; possiamo distinguere tre parametri: Larghezza Profondità Densità Tendenza generale delle azioni dei difensori : Anticipazione Reazione L'azione generale nelle diverse circostanze del gioco: Movimento della palla Azione degli degli avversari Dissuasione Aiuti dopo un errore errore di un compagno compagno
Nel seguente grafico possiamo trovare le caratteristiche generali di entrambi i tipi di difesa : DIFESE APERTE
DIFESE CHIUSE
Movimenti dipendono dalle posizioni specifiche
Movimenti laterali
Profondità ma meno densità ed ampiezza
Densità, ed ampiezza, ma poca profondità
Difesa individuale
Difesa sulla palla
Anticipo
Reazione
Aiuto dopo l’errore l’errore di un compagno compagno
Aiuto anticipato
Intercettazione in movimento
Intercettazione statica
Se i nostri giocatori hanno delle buone attitudini negli aspetti tattici individuali (muro, Intercettamento, aiuto) e sanno come utilizzarli nei differenti tipi di difesa, possono Sviluppare qualsiasi sistema collettivo. Nelle due sessioni pratiche proveremo a sviluppare alcuni esempi ; nella seduta pratica del sistema difensivo 6:0, cerchiamo di sviluppare un lavoro generale sulle difese chiuse. Mentre nella seduta riguardante il sistema difensivo 3:2:1 metteremo a fuoco gli aspetti generali delle difese aperte.
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METODO DI APPRENDIMENTO DELLA DIFESA 6:0 FRANCISCO SANCHEZ
Esercizio 1
Il difensore deve impedire all’attaccante di toccare la linea dei 6 metri, o di entrare nell’area di porta Indicazioni tecniche
Chiedere al difensore una difesa corretta (evitare trattenute e spinte) Variare il momento e la distanza dell’intervento
Esercizio 2
Collaborazione tra due difensori, per impedire agli attaccanti di toccare la linea dei 6 metri. Indicazioni tecniche
Insistere sulle priorità dei compiti difensivi in base alle situazioni di gioco. Marcatura ed aiuto
Esercizio 3
Come l’esercizio precedente, ma i difensori tentano anche di intercettare la palla, che si passano altri due attaccanti. Indicazioni tecniche
Insistere sulle priorità dei compiti difensivi in base alle situazioni di gioco. Marcatura, aiuto ed intercettazione della palla
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Esercizio 4
I difensori devono impedire agli attaccanti di arrivare sui 6 metri, quando sono in possesso di palla. Bloccare qualsiasi tiro verso la porta (minimo con due difensori). Indicazioni tecniche
I difensori si muovono in relazione alla palla.
Esercizio 5
Come l’esercizio precedente, con un attaccante in posizione di pivot sui 6 metri, per rendere difficili i movimenti dei difensori Indicazioni tecniche
Incoraggiare i difensori ad evitare il pivot per non interrompere il lavoro sulla palla.
Esercizio 6
Lavoro completo della difesa 6:0, controllo degli attaccanti in possesso di palla, e controllo dell’ala che taglia (impedire all’ala di toccare la linea dei 6 metri). Indicazioni tecniche
I difensori ad evitare il pivot e l’ala che taglia, per non interrompere il lavoro sulla palla. Gli attaccanti devono fare : traiettorie di vario tipo, incroci e tiri rapidi. Esercizio 7
Coordinazione dei due difensori centrali sulla responsabilità nella marcatura del pivot. Indicazioni tecniche
Il difensore opposto alla provenienza della palla, esce sull’attaccante in possesso di palla, mentre l’altro controlla il pivot.
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METODO DI APPRENDIMENTO DELLA DIFESA 3:2:1 FRANCISCO SANCHEZ
Esercizio 1
Il difensore deve tenere nel suo campo visivo i due attaccanti e la palla. I due attaccanti attaccanti si passano la palla attorno ai limiti del cerchio. Il difensore non può uscire del cerchio Indicazioni tecniche
E’ molto importante variare le azioni degli attaccanti.
Esercizio 2
Continuazione dell'esercizio precedente: - Toccare l'attaccante l'attaccante con la palla - Intercettazione della palla. Indicazioni tecniche
- Scegliere ilil tempismo tempismo adatto adatto - Non correre dietro alla palla, senza motivo. motivo. - E’ importante importante tenere i due attaccanti nel campo visivo
Esercizio 3
Disposti come nella figura, collaborazione dei tre difensori per impedire che l’attaccante in posizione centrale riceva la palla. Intercettare i passaggi degli attaccanti esterni Indicazioni tecniche
Rispettare la priorità difensiva. Spingere gli attaccanti a variare le loro azioni. Adattare lo spazio da da difendere al livello livello dei giocatori
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Esercizio 4
Il difensore ha come priorità difensiva il controllo dell’avversario diretto, in particolare ai passaggi indirizzati indirizzati a questo questo ultimo. ultimo. Cercare anche di intercettare la palla quando è possibile. Indicazioni tecniche
Fare rispettare la priorità difensiva Correggere errori di posizioni e tempismo. Spingere gli attaccanti a variare le loro azioni. Esercizio 5
I difensori devono cercare di toccare l’attaccante in possesso di palla, ed impedire che la palla arrivi sulla linea dei 6 metri. Variante : Situazione 4 contro 3, con un attaccante in posizione di pivot. Indicazioni tecniche
Spingere i difensori ad agire in profondità (toccare il giocatore in possesso di palla) Incoraggiare l’anticipo difensivo
Esercizio 6
Movimenti difensivi tipici dei 4 difensori centrali nel sistema difensivo 3:2:1 Variante : stessa esecuzione, esec uzione, ma aggiungendo le due ali di attacco. Indicazioni tecniche
Incentivare la condivisione delle responsabilità
Esercizio 7
Lavoro difensivo su trasformazione del sistema di attacco da 3:3 a 4:2. - Mantenere la difesa (tradizionale) - Difensore avanzato cerca di andare nella zona della palla. Indicazioni tecniche
Corrette responsabilità difensive. Commettere fallo appena possibile. Disturbare la circolazione di palla.
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PRINCIPI PRINCIPI DI BA B A SE PER LO SVILUPPO SVIL UPPO DEL CONTROPIEDE CONTROPIEDE FRANCISCO SANCHEZ
Bisogna cercare di prendere un vantaggio nel momento, in cui la squadra avversaria passa dal ruolo di attacco a quello di difesa. In pratica per ottenere questo vantaggio, bisogna allenare allenare tutti e tre i momenti del contropiede :
Fase iniziale Transizione Attacco posizionale posizionale
Analizziamo ora ora gli aspetti più importanti su cui cui lavorare in ognuno ognuno di questi momenti. momenti. FASE INIZIALE •
Combinare la partenza del contropiede con l’entrata in possesso della palla.
•
Non tutti i giocatori della squadra hanno le stesse responsabilità, ma bisogna stabilire l’esatto ruolo di ciascun giocatore.
•
Questo dipende fondamentalmente fondamentalmente da alcuni fattori : Posizione in difesa (sistema difensivo)
Filosofia di squadra – Generale Dipendente dalle situazioni di gioco. – Dipendente
Caratteristiche
individuali
– Velocità – Intelligenza tattica – Qualità nei passaggi TRANSIZIONE •
La cosa più importante è non perdere la palla. Per questa ragione bisogna lavorare specialmente su : passaggi e ricezione in corsa, con diversi orientamenti nella ricezione, differente velocità.
•
Nel mezzo del campo, la palla deve restare possibilmente al centro.
•
Velocità, rischio o sicurezza dipendono dalla filo sofia della squadra o dalle situazioni di gioco
•
La transizione non deve essere strutturata rigidamente ; ma è consigliabile consigliabile lavorare sui principi di base che determinano questa fase di gioco.
A TTACCO ACCO POSI POSIZI ZION ONALE ALE •
Solitamente la difesa avversaria in questo momento è disorganizzata. disorganizzata.
•
Bisogna strutturare varie situazioni di gioco in velocità, come continuazione della fa se di tr ansizione della palla.
•
Questa struttura dipende dalle caratteristiche della squadra, in ogni caso bisogna rimarcare :
Concludere l’attacco l’attac co in una zona diversa da dove è iniziato. Fare attenzione alla fase finale, con giocatori in posizione posizione diversa da quella abituale. Consigliabile Consigliabile cercare di trasformare la struttura del gioco (2 pivot) con l’inserimento di un giocatore lontano dalla palla.
Nella sessione pratica, cercheremo di mostrare alcuni esercizi per ognuna delle fasi di contropiede
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Esercizio 1 Gli attaccanti passano la palla al p ortiere, che dopo la ricezione esegue un lancio lungo Il difensore parte immediatamente in contropiede, in caso di mancata ricezione il difens ore deve ritornare a prendere la palla. I n d i c a z i o n i t e c n i c h e
Il portiere deve variare la propria azione I difensori devono attendere il lancio degli attaccanti prima di scattare.
Esercizio 2 Come l’esercizio precedente ma 2 contro 2 Uno dei due difensori ha una responsabilità primaria sulla ricezione della palla. I ndicazioni tecniche
Il portiere deve variare la propria azione I difensori devono attendere il lancio degli attaccanti prima di scattare.
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Esercizio 3 Come gli esercizi precedenti ma 5 contro 5. Uno o due attaccanti devono disturbare il primo passaggio del portiere. I n d i c a z i o n i t e c n i c h e
Il portiere deve variare la propria azione I difensori devono attendere il lancio degli attaccanti prima di scattare.
Esercizio 4 Passaggi a coppie, per tutta la lunghezza del campo (larghezza campo di volley 9 metri). I portieri disposti sul ca mpo, cercano di intercettare la palla, eseguendo movimenti caratteristici del proprio ruolo. I n d i c a z i o n i t e c n i c h e
– Esecuzione con o senza palleggio – Insistere sul cambio di ritmo, per muoversi nello spazio libero.
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Esercizio 5 Sulla larghezza del campo da basket, eseguire passaggi a gruppi di tre, per tutta la lunghezza del campo. Sul campo s ono disposti due difensori fissi (portieri) ed altri due che si posson o muovere liberamente. I ndicazioni tecniche
– Cambiare la posizione dei difensori mobili – Esecuzione con o senza palleggio – Cercare di tenere il più possibile la palla al centro, durante lo spostamento sul campo
Esercizio 6 Disposti come nell a figura, eseguire 3 contro 2 nella prima metà campo e successivamente nella fase conclusiva. Po ssibile lancio lungo del portiere. I primi due difensori disturbano il primo passaggio. I ndicazioni tecniche
– Distribuire le responsabilità sulla ricezione e sulla gestione della palla. – Diminuire la distanza tra i gruppi di difensori – Variare il numero di attaccanti e difensori.
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Esercizio 7 Gli attaccanti iniziano il loro movimento verso l’area di porta dalla linea di metà campo, men tre i difensori (in linea) da 15 – 16 metri. I ndicazioni tecniche
adattarsi – Molto importante per il giocatore adattarsi al timing dell’azione. – Adattare lo spazio spazio di gioco. – Muovere la difesa, per concludere l’azione in una zona opposta a quella dove è iniziata.
Esercizio 8 Difensori disposti su due linee, seguire le mo dalità dell’esercizio precedente, ma uno deg li attaccanti si trova sui 10 -12 metri. I ndicazioni tecniche
– Molto importante per il giocatore adattarsi adattarsi al timing dell’azione. – Adattare lo spazio spazio di gioco. – Muovere la difesa, per concludere l’azione in una zona opposta a quella dove è iniziata.
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Esercizio 9 Come gli esercizi precedenti, con 6 attaccanti. L’ala opposta alla zona della palla, si inserisce a doppio pivot sui 6 metri. I ndicazioni tecniche
– Molto importante per il giocatore adattarsi adattarsi al timing dell’azione. – Adattare lo spazio di gioco. – Muovere la difesa, per concludere l’azione in una zona opposta a quella dove è iniziata.
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TATTICA INDIVIDUAL INDIVIDUALE E DEL PORTIERE PORTIERE FRANCISCO SANCHEZ Abbiamo scelto questo tema perché è uno dei meno trattati. Di solito so è scritto molto sugli aspetti tecnici o fisici, ma è difficile vedere studi sull’aspetto tattico individuale del portiere. Esistono grandi possibilità di lavoro in q uesta area. Focalizzeremo la nostra attenzione su tre temi fondamentali : Collaborazione difesa – portiere Memorizzare la locazione dei tiri
– In relazione al tipo di tiro – In relazione relazione alla alla traiettoria Offrire angoli di tiro alle ali ed al pivot
ESERCITAZIONI PRATICHE
Esercizio 1 Giocatori eseguono tiri in elevazione dalla posizione di centrale, con traiett orie a semicerchio a dx o sx. Un difensore segue la traiettoria degli attaccanti e copre l’angolo lungo. Il portiere deve dare priorità alle parate sui tiri nell’angolo corto.
Esercizio 2 Come sopra, con due difensori. Il portiere deve memorizzare l’angolo dei tiri.
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Esercizio 3 I giocatori tirano in cosa da posizione centrale, alternando l’angolo dei tiri.
Esercizio 4 Come sopra, i tiratori scelgono un angolo di tiro dove piazzare la palla e tirano sempre in quella posizione. Il portiere deve memorizzare l’angolo di tiro di ogni giocatore.
Esercizio 5 I giocatori tirano in corsa o in elevazione, e devono scegliere un angolo di tiro per le due soluzioni di tiro, rispettandolo sempre. Il portiere deve memorizzare i due angoli di tiro per ogni giocatore. Tenere presente che il tiro in corsa deve essere già stato memorizzato nell’esercizio precedente.
Eserc izio 6 Ora l’angolo di tiro è determinato dalla traiettoria del giocatore (dx e sx), e non dal tipo di tiro. Per facilitare il lavoro del portiere, por tiere, possiamo stabilire una relazione con le locazioni dei tiri degli esercizi precedenti.
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Esercizio 7 I giocatori tirano dalla posizione di ala (2 o 3 tiri per lato). Il portiere offre al tiratore un angolo di tiro (lungo o corto) per chiuderlo al momento del tiro dell’ala. Molto importante variare l’azione del portiere.
Esercizio 8 Come l’esercizio precedente con tiri dalla posizione di pivot, il portiere agisce come in precedenza. Deve uscire al momento giusto, cioè quando il pivot è in posizione frontale rispetto alla porta e proiettarsi sul braccio dell’attaccante. Anche in questa situazione è molto importante variare l’azione del portiere.
Esercizio 9 Combinare i due esercizi precedenti con l’esercizio 5. I giocatori che tirano dalla posizione di esterni possono occupare le posizioni di terzino dx e sx. I terzini prima di tutto devono t irare, oppure fintare il tiro e passare all’ala o al pivot. Il portiere deve agire di conseguenza come visto negli esercizi precedenti.
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AL A L L ENAMENTO DEL TIRO WENCHE HALVORSEN
TIRO IN APPOGGIO
- Tre passi sopra le panche destri di mano: sx – dx – sx sinistri di mano : dx – sx – dx - Tiro con piccola circonduzione del braccio. (caricamento diretto)
TIRO IN APPOGGIO
- Tre passi, scambio della palla con il giocatore di appoggio, salire sulla panca. - Atterrare con arresto a piedi pari e tirare. - Focalizzare l’equilibrio e la coordinazione.
TIRO IN APPOGGI O
- Tre passi, scambio della palla con il giocatore d’appoggio. - Tiro di fronte alla panca - Focalizzare l’equilibrio e la coordinazione.
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TIRO IN APPOGGIO - Scambiare la palla con il giocatore
d’appoggio, ricezione in corsa. - Tiro rapido in corsa. - I due difensori in flottaggio, cercano di bloccare il tiro
TIRO IN APPOGGIO
- Tiro da posizione esterna. - Attaccanti partono con un movimento di penetrazione e scambiano la palla con il giocatore che ha funzione di appoggio. - Si allargano con traiettoria esterna e ricevono il passaggio di ritorno. - Tiro rapido in corsa. - Il difensore flotta sul passaggio di ritorno e cerca di bloccare il tiro.
TIRO IN ELEVAZIONE
- Passaggio e ricezione in corsa p ossibile - Saltare in alto il più possibile - Tenere la palla a due mani sopra la testa - Rotazione in volo e tiro a due mani.
TIRO IN ELEVAZIONE
- Tiro con una mano - Tiro con grande circonduzione del braccio
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TIRO IN ELEVAZIONE
- Tiro con una mano - Saltare l’ostacolo prima del tiro.
TIRO IN ELEVAZIONE
- Tiro con una mano - Saltare l’ostacolo prima del tiro. - Tiro rimbalzato : la palla deve rimbalzare di fronte alla panca prima di entrare nella porta.
TIRO IN ELEVAZIONE
-
Movimento di penetrazione Spostamento laterale e ricezione. 2 /3 passi e stacco Sui 6 metri è posizionato un portiere a braccia alte. - Tiro sopra le braccia del portiere, e colpire la palla medica a terra.
TIRO IN ELEVAZIONE
-
Stesso movimento Salto in verticale ed orizzontale Tiro dopo avere superato il portiere. Focalizzare il movimento del braccio.
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TIRO IN ELEVAZION E
- Come l’esercizio precedente - Saltare la panca e tirare dopo avere superato il portiere.
GIOCHI SPECIFICI PER IL TIRO
Pulizia
Due squadre divise nelle due metà campo. 5 palloni per ogni squadra, al segn ale lanciare i palloni nell’altra metà campo. Una squadra perde quando si trova con 8 palloni nella propria metà campo.
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Colpire bersaglio in movimento
Giocatori lavorano a coppie uno contro l’alto A lancia la palla a B e corre, B cerca di colpire A con la palla. (B non può superare la metà campo)
Sfida di tiro
I giocatori lavorano a coppie uno contro l’altro : giocatore A sulla linea di fondo campo e il giocatore B sulla linea di metà campo. Al segnale A la ncia la palla verso l’altra porta (con rincorsa fino ai 6 metri). Allo stesso segnale B corre per impedire che la palla entri in porta. A segna : 1 punto. B respinge il tiro : 1 punto
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Battaglia navale
Due squadre, una palla per ogni giocatore : si ottiene il punto colpendo l’obiettivo (palla medica) tra le panche.