I Sistemi di gestione della sicurezza
I MERCOLEDI’ DELLA SICUREZZA Area Ambiente e Sicurezza Certiquality Srl
1
COSA E’ UN SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE?
Dire quello che si intende fare Fare quello che si dice Dimostrare quello che si fa
Q
A
S
Perché la QUALITA’ del prodotto soddisfi il cliente
Perché l’attività dell’Azienda rispetti l’AMBIENTE Perché l’attività dell’Azienda si svolga in condizioni di SICUREZZA
AZIENDA ATTIVITA’ GESTIONALI
QUALITA’ Rispetto delle specifiche del Cliente UNI EN ISO 9001:2008
AMBIENTE ENERGIA Rispetto delle leggi e migl. continuo UNI EN ISO 14001 Regolamento EMAS UNI EN 16001:09
SICUREZZA
ALTRE ATTIVITA’
Rispetto delle prescrizioni di legge (es. D.Lgs.81/08) OHSAS 18001 UNI 10617
Profitti Quota di mercato Personale, Processi, Comunicazione, Sviluppo, ecc. Etica – SA 8000
TOTAL QUALITY MANAGEMENT Controllo totale di tutte le attività aziendali Performance aziendale elevata Soddisfazione del Cliente Soddisfazione del personale Soddisfazione di tutte le parti interessate (ISO 9004 / Premi Qualità – IBEC)
SISTEMI DI GESTIONE SICUREZZA
COSA E’ IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SGS?
CHE COS’E’ UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO? PARTE DEL SISTEMA DI GESTIONE CHE FACILITA LA GESTIONE DEI RISCHI DELLA SICUREZZA ASSOCIATI CON LE ATTIVITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE Comprende struttura organizzativa, attività di pianificazione (inclusi, ad esempio, la valutazione dei rischi e la definizione di obiettivi), responsabilità, prassi, procedure, processi e risorse, per sviluppare e attuare la Politica della Sicurezza e Salute dell’Organizzazione e per gestirne i rischi.
SISTEMI DI GESTIONE SICUREZZA
QUALE MODELLO PER UN SISTEMA DI GESTIONE ?
I Sistemi di Gestione più evoluti operano sulla base del processo dinamico: “pianificazione, attuazione, verifica, riesame” (Ciclo di Deming) che prevede le seguenti fasi in sequenza ciclica:
SISTEMI DI GESTIONE SICUREZZA
MODELLO PDCA Miglioramento continuo
4.2 4.6 Politica
4.3
Riesame della Direzione Pianificazione Verifica Attuazione e funzionamento
4.5
4.4
PERCHE’ APPLICARE UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO (SSL)? • Per eliminare - o minimizzare - e tenere sotto controllo i rischi per gli addetti e per le altre parti interessate che possano essere esposte a pericoli generati dalla attività; • Per realizzare, mantenere e migliorare continuamente le prestazioni in materia di gestione della sicurezza; • Per perseguire e assicurare la conformità e la coerenza con gli impegni stabiliti in Politica della Sicurezza; • Per ottenere la certificazione del proprio sistema di gestione da parte di una organizzazione esterna oppure • Effettuare una auto dichiarazione di conformità con i requisiti dello standard preso a riferimento
QUALI SONO I MODELLI DISPONIBILI PER I SGSSL ? NORME CERTIFICABILi
BS OHSAS 18001: 2007 Occupational health and safety management systems Requirements UNI 10617:2009 Impianti di processo a rischio d’incidente rilevante - Sistema di Gestione della Sicurezza - Requisiti essenziali POSSIBILI AUDIT SGS (vs. DM 9/08/2000) CON INTEGRAZIONI PER AUDIT OHSAS 18001 O UNI 10617
LINEE GUIDA
UNI INAIL ISPESL PARTI SOCIALI- 2001 Linee Guida per un sistema di gestione della sicurezza e salute sul lavoro International Labour Organization: 2001 Guidelines on Occupational Health and Safety Mangement Systems (OSH-MS) OHSAS 18002:2008 Guidelines for the implementation of OHSAS 18001 UNI 10616:1997 Impianti di processo a rischio d’incidente rilevante - Gestione della Sicurezza nell’esercizio
ALTRE NORME VOLONTARIE PER I SGS NORME CERTIFICABILI
LINEE GUIDA
SQAS (Safety and Quality Assessment System) ESAD (European Single Assessment Document)
BS 8800:1996 Guide to occupational health and safety management systems UNI 10672:1997 Impianti di processo a rischio d’incidente rilevante - Procedure di garanzia della Sicurezza nella progettazione
Modalità di funzionamento e criteri del SGS: 4.1 Requisiti Generali
Enfasi all’importanza della “salute”
Importanza al campo d’applicazione del SGS
RT 12 SINCERT
OHSAS 18001:2007
Modalità di funzionamento e criteri del SGS Miglioramento continuo
4.2 4.6
Politica della sicurezza e salute
Riesame della Direzione
4.3
Pianificazione Verifica ed azioni correttive 4.5
Attuazione e funzionamento
4.4
OHSAS 18001:2007
4.2 Politica Miglioramento continuo
4.2
Politica della sicurezza e salute
4.6
Riesame della direzione
Pianificazione Verifica ed azioni correttive
4.5
Attuazione e funzionament o
4.4
4.3
4.2 L’ ALTA DIREZIONE assume gli impegni generali per : -rispetto legislazione - prevenzione dei rischi; -miglioramento continuo in SSL; -definire obiettivi - sia comunicata a tutto il personale che lavora sotto il controllo dell'Organizzazione con lo scopo che tale personale sia edotto dei propri obblighi individuali nel SSL
OHSAS 18001:2007
4.3 Pianificazione Miglioramento continuo 4.3.1 Identifico i PERICOLI (N,A,E) Valuto i RISCHI, Controllo dei RISCHI
4.2
Politica della sicurezza e salute
4.6
Riesame della direzione
Pianificazion e Verifica ed azioni correttive
4.5
Attuazione e funzionament o
4.3
4.3.2 Requisiti legali ed altre prescrizioni 4.3.3 Obiettivi e programma/i
4.4
4.3.1 PIANIFICAZIONE PER L’IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI E PER LA VALUTAZIONE ED IL CONTROLLO DEI RISCHI
L’Organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure per l’identificazione continua dei pericoli, per la valutazione dei rischi e per l’attuazione delle necessarie misure di controllo. Tali procedure dovranno, tra l’altro, includere: le attività di routine e non routinarie; le attività di tutto il personale che ha accesso all’ambiente di lavoro (incluse le Imprese esterne ed i visitatori); i comportamenti, le capacità e altri fattori umani i pericoli che si originano all’esterno le infrastrutture, le attrezzature sul posto di lavoro, sia fornite dall’Organizzazione che da terzi i cambiamenti e nell’organizzazione, attività, materiali, e le modifiche di operazioni, processi, attività - (da farsi prima dell’introduzione della modifica)
le modifiche, anche provvisorie, nel SGSSL e i relativi impatti su operazioni, processi e attività la progettazione dei luoghi di lavoro, processi, installazioni, macchinari ecc. e l’organizzazione del lavoro. ogni obbligo legislativo correlato alla valutazione dei rischi ed alle relative
azioni di controllo
4.3.1 PIANIFICAZIONE PER L’IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI E PER LA VALUTAZIONE ED IL CONTROLLO DEI RISCHI
La metodologia adottata dovrà consentire l’identificazione, la definizione di priorità, la documentazione dei rischi valutati e dei controlli adottati. Essa deve essere preventiva e non reattiva L’Organizzazione dovrà documentare e tenere aggiornate tali informazioni. L’Organizzazione dovrà assicurare che i risultati di queste valutazioni e gli effetti di tali controlli vengano presi in considerazione per la definizione degli obiettivi del SGS. Le misure per la gestione del rischio dovranno prevedere i seguenti principi nell’ordine: eliminazione del pericolo ove praticabile, riduzione del rischio, sia mediante riduzione della probabilità di danno che tramite riduzione della severità degli effetti potenziali controlli tecnici segnaletica, avvisi, e/o interventi procedurali l'adozione di dispositivi di protezione individuale come ultima risorsa
4.3.2 REQUISITI DI LEGGE ED ALTRI REQUISITI DI SICUREZZA
L’Organizzazione dovrà instaurare e mantenere una procedura per identificare ed accedere ai requisiti di legge ed agli altri requisiti della Sicurezza applicabili; L’Organizzazione dovrà mantenere aggiornate queste informazioni e comunicare al proprio personale ed alle altre parti interessate le informazioni relative ai requisiti di legge ed agli altri requisiti applicabili. Disponibilità della Check List L10
4.3.3 OBIETTIVI
L’Organizzazione dovrà stabilire e documentare gli obiettivi relativi alla tutela della salute occupazionale e della Sicurezza, per ciascuna funzione o livello rilevante nell’ambito dell’Organizzazione stessa. Durante le fasi di definizione e revisione dei propri obiettivi, l’Organizzazione dovrà considerare: i requisiti di legge e gli altri requisiti della Sicurezza applicabili; i pericoli ed i rischi della Sicurezza connessi con le proprie attività, le proprie possibilità tecnologiche; i propri requisiti finanziari, operativi e commerciali e le opinioni delle parti interessate.
Gli obiettivi dovranno essere coerenti con la Politica della Sicurezza, incluso l’impegno al miglioramento costante. Gli obiettivi dovrebbero essere misurabili, ove praticabile.
4.3.3 PROGRAMMA(I) DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
L’Organizzazione dovrà predisporre e mantenere (un) programma/i di Gestione della Sicurezza per il raggiungimento dei propri obiettivi. Tale programma/i dovrà includere la documentazione relativa a: attribuzione delle responsabilità e delle autorità per il raggiungimento degli obiettivi per ogni principale funzione e livello dell’Organizzazione; mezzi necessari e scadenze temporali entro le quali gli obiettivi dovranno essere raggiunti.
Il programma di Gestione della Sicurezza dovrà essere rivisto regolarmente, ad intervalli pianificati. Ove necessario dovrà essere modificato per tener conto delle variazioni delle attività, dei prodotti, dei servizi o delle condizioni operative dell’Organizzazione.
OHSAS 18001:2007
4.4 Attuazione e funzionamento Miglioramento continuo
4.2
Verifica apprendimento e “language skills”
Politica della sicurezza e salute
4.6
4.4.1 Risorse, ruoli, responsabilità e autorità 4.4.2 Competenza, Formazione e consapevolezza
Riesame della direzione
4.3
4.4.3 Comunicazione, partecipazione e consultazione Int ext, CONSULTAZIONE
Pianificazione
4.4.4 Documentazione
Verifica ed azioni correttive
4.5
Attuazione e funzionamento
4.4
Politica, obiettivi, CAMPO APPLICAZIONE, registrazioni NB: appropriata al livello di complessità dell‘Organizzazione NB: la procedura può anche non essere documentata
4.4.1 RISORSE, RUOLI, RESPONSABILITA’, IMPEGNO E AUTORITA’ La responsabilità finale per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro ricade sull’alta direzione. L’alta direzione deve dimostrare l’impegno a rendere disponibili le risorse essenziali (umane, tecnologiche, finanziarie, comprese le infrastrutture organizzative) I ruoli, le responsabilità, le deleghe e l’autorità del personale che gestisce, esegue e verifica le attività che hanno un effetto sui rischi della sicurezza delle attività, delle attrezzature e dei processi dell’organizzazione, dovranno essere definiti, documentati e comunicati per facilitare la gestione della sicurezza. L’organizzazione dovrà nominare un membro dell’alta direzione con particolari responsabilità per garantire che il sistema di gestione della sicurezza sia implementato in maniera appropriata ed operi secondo i requisiti in tutte le sedi ed ambiti di attività dell’organizzazione. Coloro che hanno responsabilità gestionali devono dimostrare il proprio impegno per il continuo miglioramento delle prestazioni del Sistema di Gestione SSL
4.4.2 FORMAZIONEFORMAZIONE-ADDESTRAMENTO, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA Il personale dovrà avere la necessaria competenza per eseguire azioni che possano avere un impatto sulle problematiche della Sicurezza dell’ambiente di lavoro. La competenza dovrà essere definita in termini di istruzione, formazione-addestramento ed esperienza adeguate. L’Organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure che assicurino che il proprio personale operante nelle principali funzioni e livelli sia consapevole: dell’importanza della conformità alla Politica, alle procedure ed ai requisiti del Sistema di Gestione della Sicurezza; del proprio ruolo e responsabilità nel raggiungimento della conformità alla Politica e alle procedure della Sicurezza ed ai requisiti del Sistema di Gestione della Sicurezza, inclusi i requisiti per la preparazione e la risposta in caso di emergenza (vedi punto 4.4.7) delle potenziali conseguenze derivanti da deviazioni dalle procedure operative specificate; delle conseguenze della Sicurezza, reali o potenziali, delle proprie attività lavorative e dei benefici della Sicurezza, derivanti dal miglioramento delle prestazioni personali. ATTENZIONE A: livello di responsabilità, capacità, lingua, e rischi specifici
4.4.2 FORMAZIONEFORMAZIONE-ADDESTRAMENTO, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA
L'Organizzazione deve identificare le esigenze formative in relazione ai rischi individuati L'Organizzazione individua le necessità formative, verifica l'efficacia della stessa o le azioni intraprese e ne conserva le registrazioni Il percorso formativo prende in considerazione i diversi livelli con riferimento a: - responsabilità, specializzazione, profilo linguistico e di scolarizzazione? - rischi?
4.4.3.1 -4.4.3.2 COMUNICAZIONE, PARTECIPAZIONE E CONSULTAZIONE L’Organizzazione dovrà disporre di procedure che assicurino lo scambio di informazioni in merito agli aspetti della Sicurezza con il personale e le altre parti interessate. I metodi di coinvolgimento e di consultazione del personale dovranno essere documentati e segnalati alle parti interessate. Il personale dovrà essere: coinvolto nella identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi, nel riesame della politica e obiettivi, e nella definizione delle procedure per il controllo e la gestione dei rischi; coinvolto nella analisi degli incidenti; consultato in caso di variazioni che abbiano effetti nell’ambito della Sicurezza e della tutela della salute; rappresentato nell’esame delle problematiche connesse alla tutela della salute e della sicurezza; informato sulle persone che ricoprono ruoli, livelli e funzioni.
4.4.3.1 -4.4.3.2 COMUNICAZIONE, PARTECIPAZIONE E CONSULTAZIONE
L’Organizzazione dovrà disporre di procedure che assicurino lo scambio di informazioni in merito agli aspetti della Sicurezza con i contractors e i visitatori. I contractors dovranno essere consultati in caso di modifiche che li coinvolgono.
4.4.4 DOCUMENTAZIONE
L’Organizzazione dovrà raccogliere e conservare le informazioni utilizzando un mezzo adeguato (ad esempio mediante archivio cartaceo o in forma elettronica) che: descriva gli elementi chiave del Sistema di Gestione e le sue
interazioni; fornisca indicazioni sulla relativa documentazione.
NOTA: E’ importante che la documentazione sia mantenuta al minimo necessario per assicurare funzionalità ed efficienza.
4.4.4 DOCUMENTAZIONE
DEFINISCE L’ORGANIZZAZIONE, LA POLITICA E GLI IMPEGNI, L’ORGANIZZAZIONE E LA RESPONSABILITA’ E LE MODALITA’ DI APPLICAZIONE DEI CRITERI DELLE NORME COGENTI O VOLONTARIE DEL SGS
STABILISCE “CHI”, “COME”, “QUANDO”, “DOVE”, FARE LE COSE
Manuale Procedure e Piani
Manuali operativi ed istruzioni
Registri e registrazioni
DESCRIVE “COME” SUL POSTO DI LAVORO
MOSTRA “CHI”, “COME” E “QUANDO” LE COSE SONO STATE FATTE
4.4.4 DOCUMENTAZIONE
Manuale del SGS E’ la guida per il funzionamento del Sistema. E’ simile al manuale ambientale o di qualità e può anche esserne parte integrante. Dovrebbe contenere tutte le informazioni e le istruzioni rilevanti per la Sicurezza e trattare i provvedimenti di emergenza.
4.4.4 DOCUMENTAZIONE
Altra documentazione Come per le procedure ambientali, occorre avere documenti che assicurino la corretta esecuzione delle attività previste per la realizzazione della Politica della Sicurezza. Si possono integrare i requisiti del SGS in molte delle procedure ambientali e/o preparare procedure dedicate. Occorrono procedure per assicurare che ciascuno conosca quello che si è stabilito di fare e lo faccia in modo adeguato
4.4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI L’Organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure per il controllo di tutti i documenti e dati richiesti da questa specifica OHSAS per assicurare che: essi possano essere localizzati; essi vengano periodicamente riesaminati, rivisti ove necessario ed approvati da personale autorizzato in merito alla loro adeguatezza; la versione aggiornata dei principali documenti e dati sia disponibile in ogni luogo ove vengano svolte operazioni essenziali per l’efficace funzionamento del sistema della Sicurezza; i documenti e dati obsoleti vengano prontamente rimossi da tutti i punti di distribuzione e utilizzo o messi al sicuro in altro modo per evitare usi non intenzionali; i documenti e i dati da conservare per ragioni legali o per la conservazione delle conoscenze siano adeguatamente identificati.
4.4.6 CONTROLLO OPERATIVO L’Organizzazione dovrà identificare le operazioni e le attività connesse ai pericoli identificati, per i quali devono essere applicate misure di controllo per gestire i rischi SSL. Questo include la gestione delle modifiche. L’Organizzazione dovrà pianificare queste attività, inclusa la manutenzione, per assicurare che esse siano condotte in base a specifiche condizioni mediante: attuazione di controlli operativi (da integrare nel sist. di gestione complessivo); attuazione di controlli su merci, prodotti, attrezzature e servizi acquistati e/o utilizzati; attuazione di controlli su contractors e altri visitatori; istituzione e mantenimento di procedure documentate e criteri operativi per coprire le situazioni ove la loro mancanza potrebbe condurre a deviazioni rispetto alla Politica ed agli obiettivi della Sicurezza; (ad esempio, procedure per la progettazione degli ambienti di lavoro, dei processi, delle installazioni e macchinari, procedure operative di organizzazione del lavoro ecc.).
4.4.6 CONTROLLO OPERATIVO L’Organizzazione definirà procedure per controllare i propri rischi operativi, documentando le situazioni dove la mancata applicazione delle stesse potrebbe dare luogo ad incidenti, infortuni od altre deviazioni dalla Politica e dagli obiettivi della Sicurezza. Sono incluse, senza peraltro esaurire gli ambiti di applicazione, le aree dove sono tipicamente presenti rischi e per le quali sono prescritte misure di controllo, ovvero:
4.4.6 CONTROLLO OPERATIVO Manutenzione di Sicurezza di impianti ed installazioni disponibilità, controllo e manutenzione di adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI): limitazione e controllo degli accessi; ispezione e verifica delle installazioni correlate alla Sicurezza ed altri sistemi di protezione come: ripari e protezioni fisiche; sistemi di arresto; installazioni di rivelazione e soppressione incendi; apparecchi di sollevamento; sorgenti radioattive e sistemi di salvaguardia; dispositivi essenziali di monitoraggio; servizi ed attrezzature sanitarie.
4.4.6 CONTROLLO OPERATIVO Acquisto o trasporto di materiali e servizi ed uso di risorse esterne: approvazione all’acquisto od al trasferimento di prodotti e sostanze chimiche; valutazione e revisione periodica della competenza sulla Sicurezza dei fornitori esterni; approvazione di progetti per attrezzature di Sicurezza per nuovi impianti ed installazioni.
Gestione di attività pericolose: predeterminazione ed approvazione di metodi di lavoro; prequalificazione del personale per incarichi pericolosi; sistemi di permessi di lavoro e procedure di blocco/intercettazione.
Gestione di sostanze pericolose: identificazione dei dati di inventario e delle aree di stoccaggio; controllo accessi e sistemi di Sicurezza per lo stoccaggio; sistemi per l’accesso alle schede di Sicurezza ed alle altre informazioni rilevanti.
4.4.7 PREPARAZIONE E RISPOSTA ALLE EMERGENZE
L’Organizzazione dovrà sviluppare e mantenere piani e procedure per identificare il potenziale per, e la risposta a, incidenti e situazioni di emergenza e per prevenire e ridurre le probabili infermità e lesioni che potrebbero essere associate a tali eventi, tenendo in considerazione i vicini e i servizi di emergenza esterni L’Organizzazione dovrà riesaminare i propri piani e procedure di allarme e di risposta in caso di emergenza, in particolare dopo che siano occorsi incidenti o situazioni di emergenza. L’Organizzazione dovrà inoltre verificare periodicamente queste procedure, coinvolgendo le parti interessate, e alla luce degli esiti sottoporre a riesame e, se necessario, revisione le procedure.
4.4.7 PREPARAZIONE E RISPOSTA PER L’EMERGENZA Un esempio: l’equipaggiamento di emergenza Dovranno essere identificate le necessità di equipaggiamento di emergenza, che dovrà essere disponibile in quantità adeguata, tenendo presente ev. servizio emergenza esterno; es.: sistemi di allarme; idoneità accessi esterni illuminazione di emergenza e generatori di emergenza; vie di fuga; rifugi di Sicurezza; valvole di isolamento critiche, interruttori e sezionatori; equipaggiamento antincendio interno / esterno; equipaggiamento di primo soccorso (comprese docce di emergenza, lavaocchi, etc.); sistemi di comunicazioni di emergenza.
L’equipaggiamento di emergenza dovrà essere testato ad intervalli specificati, per garantirne l’operatività.
OHSAS 18001:2007
4.5 VERIFICHE 4.5.1 Misura delle prestazioni e monitoraggio
Miglioramento continuo
-Gestire è misurare!!! -Monitorare l’efficacia dei controlli di salute e sicurezza -Gli strumenti manutenuti
4.5.2 Valutazione della conformità 4.5.3 indagine degli incidenti, NC, AC e AP 4.5.3.1 REGISTRO E ANALIZZO incidenti e quasi incidenti 4.5.3.2 Importanza per: -ricerca delle cause; -le azioni decise siano inserite nel DVR, e nella gestione delle modifiche;
4.2
Politica della sicurezza e salute
4.6
Riesame della direzione
4.3
Pianificazione Verifica ed azioni correttive
4.5
Attuazione e funzionamento
4.4
4.5.1 MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MONITORAGGIO
L’Organizzazione dovrà sviluppare e mantenere procedure per controllare e misurare su base regolare le prestazioni della Sicurezza. Tali procedure dovranno predisporre: misurazioni qualitative e quantitative, appropriate alle necessità dell’Organizzazione; il monitoraggio del livello di raggiungimento degli obiettivi della Sicurezza; Il monitoraggio dell’efficacia dei controlli (sia sulla salute sia sulla sicurezza); misure pro-attive delle prestazioni che verifichino la conformità al programma di Gestione della Sicurezza, ai criteri operativi ed ai requisiti di legge applicabili; misure reattive delle prestazioni per controllare infortuni, malattie, incidenti (inclusi near-misses, danni alle cose) ed altre evidenze storiche di prestazioni della Sicurezza insufficienti; un numero sufficiente di registrazioni di dati e di risultati di monitoraggio e misurazione per facilitare la successiva analisi delle azioni correttive e preventive.
4.5.1 MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MONITORAGGIO
Nel caso di utilizzo di apparecchiature per la misura e il controllo delle prestazioni, l'Organizzazione deve stabilire e mantenere attive procedure per la loro calibrazione e manutenzione? L'Organizzazione deve conservare le registrazioni delle attività di taratura e manutenzione
4.5.2 VALUTAZIONE DEL RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI
L’Organizzazione dovrà sviluppare e mantenere procedure per valutare su base regolare (periodicamente) la conformità ai requisiti legislativi applicabili. Devono essere mantenute registrazioni di questa attività.
4.5.3.1 – 4.5.3.2 ANALISI DEGLI INCIDENTI, NON CONFORMITA’, AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE
Si dovranno preparare procedure documentate per garantire che tutte le parti interessate comprendano cosa è richiesto per riportare ed indagare su di un infortunio, incidente o non conformità. La procedura richiederà che vengano intraprese azioni immediate o quanto prima praticabili. Un “quasi incidente” dovrà essere considerato come un evento accidentale effettivo e dovrà essere riportato. Queste procedure potranno anche essere utilizzate per suggerimenti sui miglioramenti della Sicurezza.
4.5.3 ANALISI DEGLI INCIDENTI, NON CONFORMITA’, AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE L’Organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure per la definizione delle responsabilità e dell’autorità per: la gestione e le indagini degli: infortuni, incidenti, non conformità; le azioni da adottare per ridurre le conseguenze di un infortunio, incidente o non conformità; l’avvio e il completamento delle azioni correttive e preventive; la conferma dell’efficacia delle azioni correttive e preventive intraprese.
Tali procedure dovranno prevedere che tutte le azioni correttive e preventive proposte siano riesaminate mediante un processo di valutazione dei rischi prima della loro implementazione. Ogni azione correttiva o preventiva adottata per eliminare le cause di non conformità reali o potenziali dovrà essere adeguata alla dimensione del problema e commisurata al rischio della Sicurezza evidenziato. L’Organizzazione dovrà implementare e registrare ogni variazione nelle procedure documentate risultante dalle azioni correttive e preventive.
Per ogni infortunio grave….
Accident ratio pyramid – Frank Byrd 1980
4.5.4 CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI L’Organizzazione dovrà stabilire e mantenere procedure per l’identificazione, la manutenzione e la disposizione di registrazioni della Sicurezza, nonché dei risultati degli audit e dei riesami. Le registrazioni della Sicurezza dovranno essere leggibili, identificabili ed attribuibili alle attività coinvolte. Le registrazioni della Sicurezza dovranno essere conservate e mantenute in modo che esse siano rapidamente recuperabili, protette contro danneggiamenti, deterioramenti o perdita. Dovrà essere stabilita e registrata la durata della loro permanenza in archivio. Le registrazioni dovranno essere conservate in maniera appropriata al Sistema e alla Organizzazione, per dimostrare la conformità a questa norma.
4.5.5 AUDIT INTERNI
L’Organizzazione dovrà definire e mantenere un programma di audit e procedure di verifiche ispettive periodiche del Sistema di Gestione della Sicurezza, al fine di: determinare se il sistema di Gestione della Sicurezza sia o non sia: conforme alle disposizioni pianificate per la Gestione della Sicurezza, inclusi i requisiti di questa norma; implementato e mantenuto in maniera adeguata; efficace per il conseguimento della Politica e degli obiettivi dell’Organizzazione; riesaminare i risultati delle verifiche ispettive precedenti; fornire informazioni sui risultati delle verifiche ispettive alla Direzione DISPONIBILITA’ DELLA CHECK LIST DI CONFORMITA’ DI SISTEMA
4.6 RIESAME DELLA DIREZIONE Miglioramento continuo
4.6 RIESAME DELLA DIREZIONE Elementi in Elementi out
4.2
Politica della sicurezza e salute
4.6
Riesame della direzione
4.3
Pianificazione Verifica ed azioni correttive
4.5
Attuazione e funzionamento
4.4
4.6 RIESAME DELLA DIREZIONE L'Alta Direzione dovrà riesaminare periodicamente il SGSSL per assicurarne la continua idoneità, adeguatezza, efficacia. Il riesame considera come elementi in ingresso: a) i risultati degli audit interni e delle valutazioni delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni sottoscritte dall'Organizzazione? b) i risultati della partecipazione e della consultazione? c) le comunicazioni significative provenienti dalle parti interessate esterne comprese i reclami? d) la prestazione in materia di SSL dell'Organizzazione? e) il grado di raggiungimento degli obiettivi? f) lo stato dell'analisi sugli eventi incidentali, le azioni correttive e preventive?
4.6 RIESAME DELLA DIREZIONE g) lo stato di avanzamento delle azioni previste dai precedenti riesami? h) il cambiamento delle situazioni di contorno comprese le evoluzioni delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni correlate al SGSSL? i) le raccomandazioni per il miglioramento? 5 Gli elementi in uscita dal riesame assicurano l'impegno al miglioramento continuo e considerano tutte le decisioni e le azioni relative a possibili modifiche su: a) l'andamento del SGSSL? b) la politica e gli obiettivi? c) le risorse? d) altri elementi del SGSSL?