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venerdì 27 settembre 2013
BOBINA BIFILIARE CHIUSA AUTOINDUTTIVA
Bobina B.A.C - Bobina Bifiliare Chiusa Autoinduttiva
B.A.C Coil - Bifiliar Autoinductive Closed Coil
Semplice - Veloce - Free - Gratis e Autocostruita per TUTTI !! Ogni idea è frutto di studi derivati da Nikola Tesla , Magnetismo, FluidoDinamica, ad ognuno il proprio merito e rispetto. Questo studio si prefigge di rendere alla portata di tutti, l'applicazione pratica dell' Energia che crea il tutto di cui l'elettromagnetismo è una manifestazione molto potente nella nostra realtà. Questa è la prima applicazione pratica, e la prima volta che si combinano queste tecnologie per il risparmio di energia nelle sue varie manifestazioni, e dell'acqua dell'utilizzo di tutti i giorni, per ridurre inquinamento e costi.
"Perchè dal risparmio di oggi, parte l'economia delle tecnologie di domani" Marco Cocca "C'è vero progresso, solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti." Henry Ford
Principi di Funzionamento * Una bobina di filo di rame isolato avvolto su un supporto, ad esempio un tubo, quando percorsa da corrente e tensione elettrica, crea un campo magnetico all'interno della bobina stessa. E' l'effetto chiamato Induzione Elettromagnetica
* Un fluido che passa nel tubo, viene magnetizzato dal campo elettromagnetico creato dalla bobina intorno ad esso, per Induzione.
* Il passaggio di un fluido, che possiede anche se debole una piccola carica elettrica, in un tubo, induce una corrente che carica la bobina avvolta sopra il tubo stesso, che a sua volta crea un campo elettromagnetico all'interno del tubo nel senso della sua lunghezza.
* L'acqua che si magnetizza attraversando il tubo, ha moltissime proprietà... ancora molte da scoprire. Acqua magnetizzata * Gli Idrocarburi come Benzina - Diesel -Gpl - Metano - Butano - Propano BioDiesel che vengono trattati con la Bobina B.A.C. magnetizzandosi tendono a caricare di energia e allineare le proprie molecole con il campo magnetico della bobina, con conseguente miglior combustione e fiamma, minor residui e scarichi + puliti, accelerazione migliorata e minor consumi * La Bobina Chiusa, in Corto Circuito, da 30 giri di filo di rame isolato, funziona
da antenna che riceve le frequenze Microonde che sono nell'ambiente circostante, comprese tra 8 - 15 GHz. * Con numero di Volt + alti ai capi di una bobina, il campo magnetico generato dalla bobina sarà maggiore. L'utilizzo di una bobina BIFILIARE aumenta di molte volte il voltaggio che si crea ai capi della bobina, per un efficienza molto + alta, nella creazione del campo elettromagnetico della bobina.
Secondo i test, con l'uso prolungato del dispositivo, le performance totali aumentano lentamente.
Possibili applicazioni: Su tubi carburante Benzina - Diesel -GPL Metano - Automobili - Moto - Barche - Scooter - Generatori Caldaie a Gas - Forni a Gas - Fornelli a Gas
Maggior potenza , minor consumo 20 -30% circa - Fiamma e Combustione Migliorata Un campo magnetico concentrato, prodotto dalla BOBINA BAC genera polarizzazione delle particelle di carburante e le carica positivamente, ed è in grado di bruciare più velocemente e quasi integralmente, diminuendo il consumo del carburante, e aumenta le prestazioni del motore (potenza, giri
motore). Le condizioni di combustione dalla miscela magnetizzata sono vicini a quegli ottimali, si riducono le sostanze tossiche e risulta, che da punto di vista della tutela dell’ambiente l’azione della BOBINA BAC è simile all’azione della marmitta catalittica. Inoltre il carburante magnetizzato non solo non si deposita sotto forma di sedimento o fuliggine su valvole, iniettori, cilindri o candele, ma le pulisce anche, dalle incrostazioni precedenti. Di solito questo processo richiede del tempo, perciò l’efficienza ottimale, si raggiunge progressivamente.
Su Tubi portanti Acqua - tubi impianto termosifoni - Rubinetti - Doccie - Caldaie Eliminazione in parte, di depositi, odori, sapori di calcare, cloro e sostanze presenti nell'acqua. Ciò che normalmente chiamiamo "ACQUA", è quasi sempre una "Soluzione di Acqua + Minerali e Metalli". Quindi, vuol dire che nell'acqua sono sciolte altre sostanze tipo calcare , cloro , arsenico, fluoro e altro L'Acqua Magnetizzata, per la configurazione molecolare che assume, dagli esperimenti eseguiti sembrano dimostare la tendenza a "espellere da sè stessa" le sostanze disciolte.
Cioè tende a rendere parte delle sostanze, INSOLUBILI, e comincia a pulire e decalcificare l'interno del tubo dove passa. Si capisce dal fatto che si possono notare a occhio nudo, sul fondo di bicchieri e bottiglie trasparenti, residui e granellini delle sostanze addensate espulse dall'acqua. Altre info su Acqua Magnetizzata -->
http://ecocreando.weebly.com/acqua-magnetizzata-con-bobina-bac.html
Risultati ottenuti dalle sperimentazioni effettuate: Riduzione del calcare in lavandini, lavatrici, doccie, innaffaiatoi da giardino
Maggior assorbimento dell'acqua magnetizzata, da parte dei tessuti biologici e sintetici, con conseguenti migliori lavaggi con temperature + basse e meno detersivi. Migliore pulizia della pelle, per la propria igiene, miglior pulizia nei lavaggi dei cibi.
Lavaggio con lavatrice Situazione iniziale: Lavatrice di 4 anni, lascia ancora macchie anche con additivo a base di "Ossigeno Attivo" e detersivo in capsule a 60 gradi Successivamente: Lavatrice lava bene, senza aloni e macchie, senza additivi, solo detersivo in capsula a 60 gradi Dopo qualche lavaggio, i panni lavati sono piu' morbidi al tatto. Acqua rubinetto cucina: L'Acqua inizialmente aveva molto calcare disciolto e il sapore non era piacevole affatto. Dopo l'applicazione su tubo lavandino, mandata acqua fredda, si comincia sempre piu' a sentire l'acqua "molto piu' leggera" al gusto, al palato. Anche i cibi cotti con quest'acqua, sono piu' "digeribili", appesantiscono meno lo stomaco, a parità di quantità di cibo confronto a prima di essere preparati, lavati, puliti, cotti, con
quest'acqua.
Lavaggio delle superfici senza lasciare aloni. Vetri e superfici + pulite e senza residui. Veicoli a 2 - 4 ruote Consumo ridotto del 30% su camper Ducato 2500 TD Diesel anno 1984
Consumo ridotto del 35 % su camper Ducato 2000 TD Diesel anno 1990 Stiamo testando ancora l'applicazione su auto con contralina elettronica. Ci possono essere risultati diversi da veicolo a veicolo. anche se stesso modello e alimentazione diversa: 1 a benzina e 1 a diesel. Possibile anche dal fatto che utilizzino carburanti diversi con proprietà intrinseche diverse a livello molecolare atomico.
Invitiamo anche altre persone a testare e confrontare i risultati ottenuti con tutti, per poter migliorare ulteriormente e approfondire le ricerche. Risultati e impressioni delle prove di varie persone: Facebook https://www.facebook.com/notes/ecocreando-terra-inarmonia/bobina-bac-risparmio-risultati-da-sperimentazioni/635785576452284 Forum Ecocreando http://ecocreando.weebly.com/forum---faq.html#/20130922/bobina-bac-irisultati-dei-vostri-test-3191318/
Per ulteriori info e reperibilità materiale scriveteci a
[email protected] Foto dei dispositivi sperimentali ancora durante i test, senza rivestimenti e rifiniture, che verranno applicate per i nostri associati
Informazioni tecniche, per chi è del settore. Brevetti e sorgenti in studio per la sperimentazione.http://www.google.com/patents/US5134985 Burner fuel line enhancement device Numero di pubblicazioneUS5134985 A Tipo di pubblicazione Concessione Numero domandaUS 07/647,330 Data di pubblicazione4 ago 1992 Data di registrazione28 gen 1991 Data di priorità28 gen 1991 Stato tariffa Scaduta Pubblicato anche comeCA2079220A1, Altri 6 »InventoriVelagapudi M. RaoAssegnatario originaleRao; Velagapudi M.
altre sorgenti presto pubblicate
Nel suo brevetto #512,340 , http://www.magnetricity.com/Bifilar.php Nikola Tesla spiega che con una bobina standard di 1000 giri di filo, con un potenziale di 100 volts ai suoi capi, si ha una differenza di 0,1 Volt tra ogni giro di filo.
Una bobina Bifiliare simile, ha un potenziale di 50 Volts tra ogni giro di filo. In questo caso l' Energia contenuta è una funzione del quadrato del voltaggio e l'Energia nella Bifiliare è 50x 50 / 0,1 x 0,1 = 2500 / 0,1 = Può generare 250,000 Volte piu' Energia in una bobina standard La Bobina Bifiliare: La bobina risponde + veloce agli impulsi Un campo magnetico + potente prodotto BackEMF maggiore prodotta quando il campo collassa Uscita di Generatori Maggiorata ------------------------------------------------------------------A lato i collegamenti classici degli avvolgimenti di una bobina bifiliare standard di Nikola Tesla
Costruire la bobina B.A.C. - Bifiliare Autoinduttiva Chiusa: 1) Tagliare 2 fili della stessa lunghezza ( almeno 2,5 metri l'uno) di filo elettrico di rame isolato da 1,5 mmq. 2) Avvolgere 30 giri sul tubo, senza mai far accavallare i fili, e fissare con del nastro isolante lasciando liberi al principio e alla fine almeno 10 cm di filo Fate 3,4 giri iniziali e fissare subito con nastro. Sarà + facile l'avvolgimento. Fissate la fine con nastro ben tirato.
3) Girare i fili verso il capo opposto fino a sovrapporli in lunghezza almeno di 5 cm. Rimuovere con una forbice l'isolamento di plastica ai capi del filo per almeno 2 cm. 4) Unire assieme i 2 capi di filo interni assieme, e i 2 capi del filo esterni assieme e nastrare il tutto. Ulteriori di test sono da fare, come l'utilizzo di + fili, dimensione del filo maggiore o minore di 1,5 mmq, filo di acciaio isolato, filo di alluminio isolato, altri materiali e rivestimenti. In sviluppo ulteriori miglioramenti, con altre tecnologie, frequenze di lavoro, materiali diversi, e una nuova combinazione per una soluzione con rendimenti maggiori.
Ecocreando sperimenta e costruisce per i suoi associati, dispositivi per l'utilizzo di questa tecnologia. A breve l'elenco completo dei dispositivi disponibili.
La pagina verrà aggiornata con + informazioni fra qualche giorno. Grazie Per Associarsi, ricevere i nostri dispositivi sperimentali, conoscere i costi e le modalità, scriveteci a
[email protected] Marco Cocca - 26 -08 - 2013
Rome - Italy - Universe
Fonte
L’ETERIZZAZIONE DELL’ACQUA DI JOHN ERNST WORREL KEELY. 01
ago
By Mirko on 01/08/2009 at 11:59 Posted In: Energia
Con il termine “eterizzazione” dell’acqua si intende il trasformare l’acqua in puraenergia ossia in etere. Il primo a scoprire in occidente questo fenomeno (in tibet i monaci tibetani già lo facevano da secoli) fu John Warrel Keely nel 1866. Keely è stato uno dei più grandi geni della fisica dell’etere al pari di nomi famosi come Nikola Tesla, Pierluigi Ighina ed Edward Leedskalkin. L’approccio di Keely era basato
sull’uso dei suoni al fine di mettere in risonanza l’etere che compone la materia trasformandola per ricavarne energia o per polarizzarla in modo da poter controllare la gravità. In questa sede verrà trattato il processo di eterizzazione e quindi di trasformazione della materia (in questo caso acqua) in etere con un rilascio enorme di energia. Keely scoprì per caso questo effetto mentre sottoponeva l’acqua a varie frequenze armoniche…improvvisamente il contenitore esplose distruggendo l’apparato rilasciando molta energia…molta più di quella usata per generare i suoni che era irrisoria. Chiaramente non tutta l’acqua fù trasformata in etere altrimenti di Keely e del suo quartiere non ne avremmo più sentito parlare ma Keely capì che era nella direzione giusta. Keely dichiarò che la specifica frequenza di 42,8 khz (ultrasuoni quindi)permetteva di dissociare l’acqua in etere se applicata nelle giuste condizioni. Al tempo non aveva apparecchiature per generare ultrasuoni così usava una combinazione di armoniche sulla banda udibile per ottenere quella specifica frequenza…in pratica usava diverse ottave come avrebbe detto lui…non per niente era anche un talento musicale! L’esperimento di Keely fù più ripetuto? Sappiamo come riprodurlo nei tempi moderni? Per fortuna Keely non è stata l’ultima mente aperta e geniale dei nostri tempi e altri sperimentatori di frontiera si sono avventurati in questi campi. Uno di questi nel 1965 scoprì per puro caso lo stesso identico effetto di eterizzazione pur se non lo andava cercando. Il tipo in questione era un chimico nucleare che aveva impostato un semplice macchinario per la produzione di una onda sonora stazionaria in un cilindro pieno d’acqua…il suo target era solo quello di vedere il comportamento di alcune impurità immesse nell’acqua nei pressi dei nodi dell’onda. Il setup dell’esperimento è illustrato in figura: Il dispositivo di per sè è molto semplice ed è costituito da un cilindro di quarzo con diametro interno di 5,08cm al cui interno troviamo 10 cm di acqua. Sul fondo un trasduttore per ultrasuoni al titanato di bario collegato ad un amplificatore da 600w pilotato a sua volta da un generatore di segnali sulla banda degli ultrasuoni ovviamente. Nello schema è omesso un feedback dal tubo al generatore di segnali che serviva a mantenere l’onda stazionaria con il progressivo calare del livello dell’acqua. La frequenza di partenza fù 40khz…a quella frequenza l’altezza dell’acqua (10cm) era 3 volte la lunghezza d’onda del segnale che rimbalzando sulla superficie del liquido superiore creava una onda stazionaria. L’acqua a quella frequenza cominciava a bollire e ad evaporare e quindi il livello tendeva a calare…se cala il livello non si rispetta più la condizione necessaria per l’onda stazionaria e quindi ecco perchè il chimico pensò bene di mettere un feedback con lo scopo di adattare la frequenza al livello alzandola… in questa maniera la lunghezza d’onda diminuiva e si manteneva la proporzione secondo cui il livello dell’acqua era sempre 3 volte la lungherzza d’onda del segnale. Piano piano la frequenza aumentava finchè raggiunti i 41,3 khz l’acqua scomparì improvvisamente dal tubo in un lampo. Controllando la stanza il chimico vide che sul soffitto c’era un buco proprio sopra il contenitore cilindrico dell’apparato e il buco continuava fino a trapassare il tetto dell’edificio! Il chimico giunse alla conclusione che in quel modo si otteneva una specie di bomba nucleare e non essendo questo il suo intento abbandonò l’esperimento. In pratica l’acqua era stata convertita in etere ossia pura energia e la potenza sprigionata era stata in grado bucare un edificio senza subire attenuazioni significative! E’ molto interessante il fatto che altri sperimentatori indipendenti hanno detto che non sono necessarie potenze di 600w per
ottenere questi effetti e questo è logico se prendiamo in esame gli apparati usati da keely il quale non disponeva di amplificatori come i nostri. Analizziamo ora meglio l’esperimento: la prima cosa evidente è l’uso di una specifica frequenza…non quindi semplici ultrasuoni come nel caso della sonoluminescenza in cui si trasforma una percentuale irrisoria di acqua in etere ma una frequenza “propria” dell’acqua. Keely dichiarò 42,8 khz ma oggi non possiamo sapere con precisione quanto la sua misura era precisa…consideriamo che usava delle armoniche sulla banda udibile e quindi un piccolo errore di calcolo poteva portare a una certa deviazione quando calcolò la frequenza a ultrasuoni. Questo esperimento moderno ci conferma comunque che il range è ristretto…il chimico annotò 41,3 khz che sono comunque molto vicini a quelli di Keely il che ci dimostra che il genio dell’800 sapeva il fatto suo. Altra cosa fondamentale è il fatto che l’onda era stazionaria…questo significa coniugazione di fase ossia una onda scalare ottenuta per via sonora il che non fà differenza. Questa è una condizione che giudico molto importante per diversi motivi: 1.se bastavano semplicemente le armoniche a 41,3khz eravamo nei guai perchè sarebbe bastato che un pipistrello usasse il suo sonar per poter innescare potenzialmente una esplosione gigantesca. 2.analizzando gli apparati di keely in particolar modo il motore sferico notiamo che lui faceva sovrapporre le onde sonore in modo da “cancellarle”. 3.è una condizione necessaria nella teoria dell’etere! quando una onda è in coniugazione di fase la sua energia sonora o elettromagnetica che sia viene convertita in uno “stress” o tensione nell’etere stesso da cui deriva. l’onda scalare nell’acqua crea quindi uno stress nell’etere che la compone e se questa onda vibra alla specifica frequenza dell’acqua andiamo a modificare le proprietà intrinseche del composto stesso. Ma perchè l’acqua trasformatasi in etere non esplose semplicemente ma si diresse tutta verso l’alto? Chiaramente c’è da fare sperimentazione per poter capire come si evolve precisamente il fenomeno ma ad una prima analisi io additerei il motivo alla posizione del trasduttore. Essendo messo proprio sotto al contenitore io penso che abbia dato una direzione preferenziale alla trasformazione. Riassumendo: 1.sappiamo su quale range di frequenze lavorare e sappiamo anche che non servono potenze enormi. 2.sappiamo che serve una onda scalare quindi i trasduttori dovrebbero essere in coppia oppure bisogna replicare esattamente il setup del chimico mettendo anche un feedback il che complica un pò le cose. si potrebbe anche procedere per tentativi visto che il range lo sappiamo. 3.altra possibile variante è usare al posto dei suoni le onde elettromagnetiche. sempre di vibrazioni si tratta e comunque una volta scalarizzate diventano tutte la stessa cosa…a questo punto mi sembra logico usare una bobina bifilare da avvolgere attorno al contenitore.