STORIA DEL TEATRO INGLESE DALLA RESTAURAZIONE ALL’800 Cap.I La riapertura dei teatri Nel 1642 i puritani riescono a mettere al bando il teatro e chi lo faceva, nel 1647 venne dato il via libera all’arresto di chiunque facesse teatro. Solo il teatro musicale era esente da divieti, ma tale clima non era dettato dalla paura nelle leggi, quanto alla forza dei puritani stessi. Tali divieti , e il lungo lungo periodo periodo che passò fino alla riapertura riapertura dei teatri, portò alla “cancellazion “cancellazione” e” dalla memoria di cosa fosse il teatro. Grazie al ritorno nel 1660 di Carlo II e della sua incoronazione, si assiste alla riap riapert ertur uraa dei dei teatr teatrii e alla alla form formazi azion onee di due due comp compag agni niee prin princi cipa pali li form formate ate da Kill Killig igrew rew e Devenant , che avevano il “privilegio reale” e di altre tre compagnie minori, che però si sciolsero dopo poco. Un altro problema a cui si dovette dovette far fronte era quello che riguardava gli edifici teatrali fatiscenti, risolto col passare del tempo. La compagnia di Devenant si chiamava “Duke’s men”, e si esibiva inizialmente al Lisle’s Tennis Court; la prima opera fu The siege of rhodes. rhodes. Devenant puntava molto sull’apparato scenico, e anche per questo fece costruire il Dorset Garden in cui cominciarono le esibizioni dal 1671. La compagnia compagnia di Killigrew era “King’s “King’s men” e all’inizio all’inizio si esibiva esibiva al Redbull, salvo poi trasferirsi al nuovo Drury Lane. Ciò che differenziava i due capi-compagnia era la più esperienza e la preferenza di opere più famose per Killigrew e la meno esperienza ma più spettacolarità per Devenant, che comunque ebbe grosso successo. La rivalità tra i due servì molto come sprono, tanto che si conta che il teatro della restaurazione sia l’ultima grande epoca del teatro inglese. Ma se sappiamo che l’inizio è il 1660 (anche se molti elementi sono da ritenersi antecedenti), quando poniamo il termine a tale periodo? Varie ipotesi: 1- Anni Anni ’80, che che segnan segnano o una grand grandee frattur fratturaa 2- 1737, 1737, quando quando cioè viene viene creata creata la legge sulla censura censura 3- 1700 1700,, quan quando do cioè abbi abbiam amo o un’in un’inve vett ttiv ivaa cont contro ro il teatr teatro o da part partee di un reve revere rend ndo, o, il mediocre successo di Congreve e la prima opera di Steele 4- 1708 1708 (più accredi accreditata tata)) quando quando cioè cioè il teatro teatro entra in crisi, crisi, e una delle delle due compagn compagnie ie si scioglie. Di sicuro non va sottovalutato il contesto, dato che i testi nuovi, ma anche quelli vecchi hanno a disposizione un mezzo diverso rispetto a 20 anni prima (di fatti l’aspetto del teatro cambia molto, palco e pubblico hanno posizioni diverse). diverse). Carlo II e la sua corte diventarono molto importanti per il teatro, poiché diventarono pubblico assiduo e partecipante: questo perché Carlo II durante il suo esilio aveva conosciuto il teatro spagnolo e francese, ed è per questo che abbiamo molti spanish molti spanish plot , plot , ovvero trame che riprendono opere latine, in questi anni: “The “The general”, “The adventures of five hours” “Six courtly nice” Un altro problema era il fatto che purtroppo la corte era il solo pubblico presente, la gente “normale” quindi non accorreva a teatro. Il teatro era luogo di incontro, ciò che avveniva in sala faceva parte dello spettacolo. Dal 1688, ovvero dall’arrivo sul trono di Guglielmo d’Orange, il re e la sua corte si interessano meno del teatro, e il pubblico cambia. Per quanto riguarda la struttura: - una una nov novit itàà sono sono le scen scenee mob mobil ilii - il teat teatro ro dive divent ntaa ret retta tang ngol olar aree - il palco è in fondo - gli gli spett spettat ator orii sono sono dava davant nti, i, non non into intorn rno o - il teat teatro ro pre prend ndee una una form formaa alve alvear aree - introduzio introduzione ne del proscenio proscenio italiano italiano,, in cui cui si svolgev svolgevaa l’azione l’azione per sentire meglio meglio la voce. voce. Con il passare degli anni però l’azione arretra per avere più posti disponibili per il pubblico. Un’altra importante novità è l’introduzione delle donne come attrici. Cap. II La rinascita della commedia. Dryedn, Etherege, Wycherley All’inizio ci sia atteneva ai vecchi testi, gradualmente se ne facevano di nuovi. La commedia diventa diventa e resta il genere migliore migliore per gli inglesi, ma all’interno all’interno di essa riusciamo a distinguere distinguere vari sottogeneri.
Il primo è quello politico, in cui vediamo lo scontro tra puritani e realisti come in “ The rump” di Tatham o in “The committee” di Howard, quest’ultima una commedia veloce e ritmica senza lieto fine ma con il permanere delle situazioni iniziali Il secondo è quello spagnolo, in cui incontriamo ambientazioni spagnole e trame intricate come in “The adventures of five hours” di Tuke in cui il tema centrale è l’onore, e la parte comica è affidata ai servi; un’altra è “The carnival ” di Porter. Con “The coffee house” di Serfe si tende a tornare in patria. Il terzo sottogenere è la London comedy, sorta di documentario sulla città che viene ben rappresentata. All’interno di questo stesso sottogenere, ne troviamo altri due: sex comedy e comedy of manners. Un esempio di London comedy può essere “The english monsieur” di Howard, forse il modello per eccellenza della london comedy poiché abbiamo elementi che ritroveremo in futuro: la gay couple ovvero, la coppia che ambisce al matrimonio;lo wit , ovvero un uomo dotato di ingegno e linguaggio sottile; il libertino. DRYDEN “The wild gallant” è una commedia londinese, che però fu un flop, ma lo stesso anno ottenne successi con “Sir Martin Mar –al” in cui il protagonista è un totale imbecille, e la donna che vuole sposare finirà con andare col suo servo. La commedia è un adattamento di Molière il che fece scoppiare un caso: la commedia inglese era un rivisitazione francese o era originale? Secondo Wilcox Molière era comunque un modello di base, da cui però la commedia inglese si differenziava con alcuni elementi, come il punto di vista cortigiano, il linguaggio meno asciutto, l’assenza dell’hônnete homme. Dryden fu un grande commediografo ma aveva molta sfiducia nel mezzo. Un’altra commedia interessante fu “ Marriage à la mode” in cui non viene rivalutata l’istituzione del matrimonio ma il vincolo della comprensione reciproca (per Doralice e Rhodophil, l’infelicità sta proprio nel fatto di essere sposati). Dryden continuò dedicandosi anche alla tragedia e alla poesia, la critica gli dedicò molti contributi teorici. Un altro specialista degli adattamenti di Molière fu Shadwell che tradusse “Tartuffe”(“Hypocrite”), “L’avare” (“The miser”). Anche Ravenscorft propose una versione inglese del “ Bourgois gentilhomme” (“Citizen tournee gentleman”) ETHEREGE scrisse soltanto tre commedie che ebbero molto successo. “The comical revenge” è una commedia londinese, in cui compaiono 4 plots intrecciati che permettono ripetizioni e parallelismi interni. Grande maestria nel disegno, utilizza 4 linguaggi diversi per ogni storia, poiché i protagonisti sono di 4 classi sociali diverse. “She would if she could” è una commedia in cui vengono contrapposti desideri e valori, in un’unica trama. Si riconosce il peccato sociale non nella violazione di qualcosa di sacro, ma nella sua scoperta. “The man of mode” introduce il personaggio di rake (Dorimant) ovvero un uomo balordo che però perde la connotazione negativa perché il suo comportamento è dettato dall’erotismo. La rivendicazione della libertà, il dominio della dimensione del gioco in cui l’elemento decisivo rimane il desiderio sessuale. E’ il primo esempio della comedy of manners, che quindi si riferisce al ritratto di uomini e donne che vivono in una società dominata dalle convenzioni. WYCHERLEY “ Love in a wood” è basata su un testo di Calderon, quindi è una spanish comedy anche se la vicenda si svolge nella capitale inglese. La critica principale è al matrimonio basato su interessi economici, data dai molti equivoci presenti. “The gentleman dancing-master” precede e anticipa un’altra commedia, quella che ottenne un clamoroso successo: “The country wife” è una delle commedie più rappresentate in futuro (è un tipico esempio di sex comedy, ovvero l’invenzione comica si sposta su un aspetto sessuale), in cui sono presenti 3 plots, e la satira è il suo punto più forte. La satira è contro l’ipocrisia che dilaga nelle convenzioni sociali: l’onore non è un valore ma un giudizio sociale, la società alza barriere ingannevoli.
Cap III I percorsi della commedia. Otway, Ravenscroft, Crowne, Behn, Shadwell, D’Urfey, Southerne OTWAY Il suo “The soldier’s fortune” è una delle commedie sexy che vengono riproposte, Anche qui è presente la critica al matrimonio, alla sua natura economica più che sentimentale. La commedia presenta un plot principale e un subplot, che verrà estesa e riproposta in seguito come un’altra commedia “The atheist” RAVENSCROFT sua è la seconda commedia sexy che ha avuto successo anche in futuro, “The London cuckolds” , commedia semplice e piena di trovate comiche.
Dopo gli anni ’80 si susseguono molte farse, che però con ebbero come autori Wycherley ed Etherege, che dal 1676 smisero di scrivere per il teatro. Sul campo politico avviene in questi anni lo scontro tra tories e whigs che venne trasportato anche sul palcoscenico (i primi ebbero come esponenti D’Urfe e Behn, i secondi Shadwell). Nel 1682 i King’s men si sciolgono e nasce subito dopo la United Company. Le nuove commedie furono pochissime. CROWNE “City politiques” è una delle poche commedie che nascono nel periodo, ma quella più interessante è sicuramente “Sir courtly nice” BEHN la possibilità di offrire un nuovo punto di vista (quello finalmente di una donna) è una novità interessante. Aphra Behn scrisse molti testi teatrali, una pluralità di opere che riassumono i generi della restaurazione, di cui “Sir patient fancy” è una commedia di denuncia, quella delle restrizioni delle donne nella società moderna. Behn rivendica l’autonomia femminile, condanna il costume che negava alla donna ogni libertà decisionale, Dopo gli anni ’80 il pubblico lancia segni di disapprovazione verso le opere immorali e richiede purezza di sentimenti. Un autore che risponde a questa chiamata è sicuramente: SHADWELL i suoi personaggi incarnavano i vizi o gli umori contro cui si scagliava la sua satira. “The virtuoso” è un’opera in cui i personaggi e le loro manie vengono sbeffeggiati da autore e pubblico; “A true widow” presenta un doppio plot, e una scena di play within the play, questa commedia non piacque al pubblico, e Shadwell stette in silenzio per un periodo, fino al 1688, quando scrisse “The squire of Alsatia” . L’opera presenta una morale finale: la serenità si ottiene esercitando la propria virtù, la gioia arriva solo con il matrimonio. L’intento è chiaramente didattico dato che il libertino Belfond alla fine si ravvede, e i matrimonio diventa per lui un vero sacramento. E’ qui che compare la dicitura di “commedia esemplare”. L’unico punto debole è la meccanicità dei personaggi. Shadwell si orientava verso il parer e del pubblico ed è per questo che da una commedia all’altra troviamo anche pareri contrastanti e incoerenti tra loro. D’URFEY sulla stessa direzione dei Shadwell si presenta “ Love for money” in cui compaiono forti giudizi morali contro chi non rispettava certi valori Nel 1685 muore un punto di riferimento importante per il mondo del teatro, Carlo II. In futuro i suoi eredi, prima Giacomo II e poi Guglielmo II non ebbero la stessa cura per il teatro. Scomparve quindi il rapporto diretto tra corte e teatranti (il taglio definitivo l’avremo con la morte della moglie di Guglielmo II, l’unica che aveva dimostrato interesse per il teatro), e soprattutto il pubblico più presente alle opere. Dal 1689 però i testi aumentarono sensibilmente. SOUTHERNE scrive una London comedy, “The wive’s excuses” in cui prende in giro l’alta società londinese e ancora una velata critica al matrimonio. La commedia purtroppo non ebbe molto successo. Cap IV La commedia di William Congreve Il 9/3/1693 abbiamo la prima commedia di William Congreve, “The old bachelor”. Congreve aveva solo 23 anni e presentava un grande talento. Già dalla prima commedia appare un tema ricorrente delle sue opere, il contrasto tra apparenza e realtà. La sua estrema eleganza del
linguaggio, i personaggi dal carattere interessante e credibili, il tono leggero sono dei punti di forza della prima commedia. Trama ha come due eroi due libertini Vainlove eBellmour. Il primo è un uomo fascinoso che fa molte vittime, come Laetitia, moglie di Fondlewife, che però lascia a Bellmour, in quanto innamorato di Araminta. Il marito di Laetitia scopre la realtà (che in effetti non è, dato che Bellmour gli racconta una storia), Bellmour è libero di andare da chi veramente ama, cioè Belinda. Le due, Belinda e Araminta, sono però loro vere rivali, dato che sono maestre di convenzioni e linguaggio. Le uniche pecche che possiamo constatare sono la difficoltà di unire le vicende (che sono tre). L’ispirazione è chiaramente riferita ad Etherege, mentre quella per “The double dealer” è per Wycherley. Trama Lady Touchwood ha una violenta passione per suo nipote Mellefont, che però ama Cynthia. I due si stanno per sposare, ma Mellefont ha paura che la zia possa rovinare tutto. Cosi infatti è, dato che la zia cerca di farlo cadere in disgrazia prima facendo credere al padre di Cynthia che il nipote abbia avuto storie con la sua attuale moglie (che ha un vero amante, Brisk), poi facendo credere Lord Touchwood che lei stessa sia stata attentata da Mellefont. Dryden scrive sulla commedia d Congreve, che il poco successo sia causato dalle donne, che non amano il fatto che tutte le donne presenti siano infedeli. Il double dealer della commedia è il falso amico di Mellefont, Maskwell, che convinto dalla spregevole zia, cerca di rovinarlo. Molti elementi sono shakespeariani, la satira è molto aspra, il matrimonio è un fallimento perché basato sull’inganno. “Love for love” è messa in scena da Betterton, l’uomo che dopo lo scioglimento della compagnia United, ne forma una nuova prendendo in licenza il Lincol’s fields. La finezza della satira sociale, il trionfo dell’amore,il riscatto di un rake, e la satira contro le ipocrisie del tempo portano la commedia ad avere un successo strepitoso. “Love for love” è il vertice indiscusso della comedy of manners (maestria del meccanismo teatrale, ricchezza psicologica dei personaggi, dialoghi spumeggianti) Trama Valentie è stato un libertino, che ha fatto molti peccati in passato, ma adesso è innamorato veramente di Angelica. Adesso però deve convincerla dei suoi sentimenti e evitare di venire diseredato dal padre. Finge di essere pazzo, ma Angelica lo scopre e a sua volta finge di volersi sposare con suo padre. Valentie allora è disposto a rinunciare di sua volontà all’eredità perché non gli servirebbe a niente senza lei. Angelica decide di sposarlo. Nel 1696/07 due editti di Lord Chamberlain si pongono contro l’oscenità delle opere teatrali. Di seguito J. Collier scrive “a short view of the immoralità and profaneness of the english stage”, un duro attacco cioè agli autori e alle loro opere. Tale scritto serviva a fare vedere come le opere venivano lette dai benpensanti in modo assolutamente errato e privo di spirito. Ma gli autori, benché vogliosi di difendersi non ci riescono e la vecchia commedia scompare per sempre. L’ultima commedia di Congreve , “The way of the world” è una risposta a Collier. Un’opera che è priva di possibili accuse di immoralità ma presenta gli stesi personaggi, temi e situazioni di quelle precedenti. Anche questa è un’accusa al denaro, che è sempre presente anche nei rapporti interpersonali. Cap V Vanbrugh e Farquhar. Con una conclusione sulla commedia della restaurazione Dopo tante commedie che ponevano il problema sulla legittimità dei matrimoni fatti per denaro e sulla falsità dei sentimenti, si pose d’obbligo una riflessione sull’istituzione matrimoniale che doveva far conto con la Legge. Nel 1696 Cibber scrive “ Love’s last shift” ovvero la prima commedia esemplare dove il personaggio ribelle e seduttore alla fine promette di cambiare vita e di condurre un matrimonio esemplare nel rispetto del proprio amore. La commedia fu applaudita dal pubblico, e aprì un ciclo.
VANBRUGH riprende la commedia di Cibber e scrive “The relapse”, ovvero la ricaduta del protagonista. La commedia è fatta di due plot che non sono intrecciate ma separate nettamente. Vanbrugh si sforza per avvicinarsi a una vicenda il più possibile verosimile. “The provoked wife” invece non ha nulla di esemplare, e Vanbrugh dovrà fare una seconda versione per venire in contro alle richieste del pubblico: nella prima infatti un personaggio si travestiva da prete e ubriaco fradicio veniva arrestato e poi interrogato, la Chiesa ovviamente protestò e nel 1725 la seconda versione presenta lo stesso personaggio che si traveste da donna, con una maggior carica comica e più esilarante. Sicuramente la commedia ignora totalmente la tendenza alla moralizzazione in atto nel periodo. FARQUHAR anche il giovane autore irlandese cercò di andare contro la campagna di Collier, e lo fece con “ Love in a bottle” e “The constant couple” . Tuttavia, anche per la sua carriera, Farquahr non poté fare a meno di adeguarsi al nuovo clima e rivedere le sue idee. “ The twin rivals” fu un flop, e per questo l’autore si ritirò per 3 anni, tornando poi nel 1706 con “The recruiting officer”, che ironizza su coloro che si arruolano. Il copione si rivela ottimo, sono tre vicende ben intrecciate con naturalezza, alcuni episodi sono molto comici e ne traspare una straordinaria freschezza. L’ultima commedia è “The beaux stratgem”, in cui si ripropone il vecchio contrasto tra città e campagna con personaggi tratteggiati con gusto e simpatia e figure minori altrettanto ben costruite. Trama i due bellimbusti del titolo sono Aimwell e Archer, che hanno finora speso sterline per vizi, ma adesso ciò che rimane loro deve essere speso per trovare una cittadina ereditiera con cui accasarsi per la vita e sistemarsi (ovviamente chi la trovasse dovrebbe fare a metà con l’amico). Aimwell si innamora però di Dorinda e mentre sta per sposarla le dice la verità. Lei lo sposerebbe lo stesso, ma giunge Sir Freeman, incarnazione della legge, con la notizia che il fratello di Aimwell è morto ed egli è appena diventato Lord. I due si sposano ugualmente. L’altro, Archer sta per compiere un atto violento contro Mrs Sullen, che voleva resistere alle sue lusinghe, ma arrivano dei banditi che Archer sconfigge facilmente. Arriva nuovamente Freeman che dal nulla dichiara il matrimonio di Mrs Sullen fallito, e i due possono sposarsi tranquillamente. Proprio questa ultima trovata apre le porte al divorzio come soluzione per un matrimonio fallito. Farquhar muore giovane e con lui scompare la grande stagione delle commedie. IL 31/12/1707 Lord Chamberlain ordina la riunificazione delle due compagnie principali. Il Drury Lane verrà usato per la rappresentazione di opere drammatiche, L’Haymarket (costruito da Vanbrugh) per le opere musicali. Per molto tempo nell’800 le commedie della restaurazione verranno bandite, ma citiamo comunque quelle più rappresentate: The way of the world, Love for Love, The double dealer di Congreve; The provoked Wife, The Relapse di Vanbrugh; The country Wife di Wycherley; The beaux stratgem, The recruiting officer di Farquhar; The soldier Fortune di Otway; The man of mode di Etherege Un filo che unisce tutte le commedie riguarda: il ruolo delle mogli, il ruolo del fop (damerino); il ruolo fondamentale del denaro. Cap VI La tragedia, la tragicommedia e l’opera. Da 1660 al 1750 Corneille, autore francese era il vertice della produzione tragica contemporanea, e quindi anche in Inghilterra gli omaggi si sprecavano. 1662: “Le cid” viene rappresentato a corte e tradotto in inglese. Carlo II ordina a Roger Boyle di scrivere un dramma alla francese e esce “The general” 1664: versione per la corte di “La mort de Pompée” Nasce così l’heroic tragedy, che però risulta un po’ ridicola, dato che la produzione non fu certo all’altezza di quella francese.
Ci provò anche Dryden, ispirandosi a Corneille e a Shakespeare ma non trovò la via di mezzo più giusta soprattutto per un fatto linguistico: abbandonò infatti il blank verse shakespeariano per l’heroic couplet , la scelta fu azzardata e difatti in futuro si rivelerà sbagliata. Davenant diventò pioniere dell’heroic tragedy con “ Love and honour ” del 1661. Una importante differenza con la vera tragedia fu il fatto che alla fine non moriva il protagonista, cosa fondamentale dato che anche il nome dimostra quando tragica e catastrofica doveva essere la fine dell’opera. Nel primo ventennio della Restaurazione furono scritte più di 40 tragedie, di cui 5 furono opera di Dryden come “The indian queen”, “”The Indian emperor”, “Tyrannic Love”, “The conquest of Granada” . Glie elementi tragici erano tutti presenti: esotismo, valori contrastanti, spettacolarità, ma anche se ottenevano successo, erano ugualmente piene di goffaggini tanto che il Duca di Buckingham decise di farne parodia, “The rehearsal”. L’ultima di Dryden fu “ Aureg-zebe” che presenta un ripensamento di Dryden sulla forma dell’heroic tragedy e sulla metrica. Nel 1674 Rymer tradusse un commento di Rapin a Aristotele, lo scritto fece pensare Dryden che ammise la necessità di un minor valore dell’intreccio e un maggior interesse per il personaggio, nonché la forma più adatta per la tragedia, ovvero il blank verse. Così “ All for love” segna una svolta nell’opera tragica di Dryden, e il blank verse si candida per essere il più bello dopo Shakespeare. Dal 1679 (“Troilus and Cressida”) al 1689 (“ Don Sebastian”) Dryedn non scrive più niente ed emergono Otway con “Caius Marius”,“The orphan”e “Venice preserved” . Dryden e Otway sono gli unici autori di tragedie (della restaurazione) che resistono ad oggi, anche se l’autore che più si rivelò fedele alla tradizione francese rimase Boyle Molto spettacolare fu “The empress of Morocco” di Settle che presentava uccisioni, torture, sangue ed orrore, tanto che Dryden attaccò duramente l’autore. Anche Lee si rivela un maestro dell’orrore, e le sue opere si distinguono anche per meriti letterari. Le sue tragedie hanno quasi sempre natura politica, come “ Lucius Junius Brutus”, un attacco alla monarchia e al diritto divino, e per questo motivo subì una censura. Per Lee una figura importante diventa quella della donna, che diventa eroina nel 1700. Rowe scrive due tragedie che si rivolgono all’universo femminile: “The ambitious stepmother” e “Tamerlane”. In lui la pietà prende il posto del terrore, come in “The fair penitent”, di ispirazione chiaramente shak. Nel neoclassicismo si ritorna al modello francese con tre punti cardine: rispetto delle unità, modello graco-romano, pochi personaggi (allusione alla realtà politica contemporanea) Per “età augustea” si definisce il periodo inglese tra la fine del 600 e l’inizio del 700, perché le istituzioni britanniche si sforzavano di accostarsi a quelle dell’impero romano. Nasce la domestic tragedy, il cui principale autore è Lillo, che si occupa di questioni private. Il nuovo genere fu apprezzato anche all’estero. L’intento di Lillo era quello di toccare lo spettatore con il pentimento e il dolore La tragicommedia era una via di mezzo tra i due generi opposti del teatro, e venne accolta con fragore dal pubblico inglese, con autori come Beaumont e Fletcher; anche Congreve ne scrisse una, “The mourning bride” L’opera (musicale) inglese a differenza di quella italiana prevedeva un testo in ci solo alcune parti erano cantate, per cui l’autore del libretto metteva la sua abilità letterarie al servizio della musica. Col passare del tempo però andò affermandosi il successo e l’apprezzamento della forma operistica italiana, per cui anche quella inglese dovette adattarsi. Cap VII La commedia del primo ‘700 e i generi minori Se nella Restaurazione c’è una comicità spregiudicata e beffarda, a inizio ‘700bandiva irriverenza e sfrontatezza, quasi a voler bandire il riso. E’ anche quanto propone Steele, che afferma di voler lasciare il riso per arrivare al castigo, moralizzando il teatro.
Dopo l’unificazione delle due principali compagnie nel 1707, nel 1709 viene allontanato Rich (l’impresario) e allora lui con il figlio nel 1720 riaprono il Lincoln’s inn field. Inoltre nel 1720 nasce un altro teatro, il Little Theatre. Nonostante la presa di posizione di Steele, la vecchia commedia continuava a riscuotere successo, a scapito comunque della creazione di nuovi lavori, che fino al 1728 (con “ The beggar’s opera” di Gay) restarono pochi. Si segnalano solo le opere come “The busy body”, “The wonder! A woman keeps a secret” o “A bold stroke for a wife” di Centlivre. STEELE esordisce con la commedia “The funeral ” dove esalta la funzione didattica e la virtù, ed è ovviamente una commedia esemplare. La commedia però fallì e Steele si convinse a tornare a più comicità con “The tender husband” . Dopo questa però, e per 15 anni Steele smette di scrivere e ritorna nel ‘22 con “The conscious lovers” in cui denuncia la pratica del duello e al posto dell’onore esalta virtù e ragione. E’ netto lo stacco con la commedia della Restaurazione. Steele propone il “sentimentalism” come un atteggiamento filosofico per cui si pone l’accento sul cuore dell’uomo. Ma questa posizione non ebbe seguito, gli autori preferirono altre vie. GAY riscuote un clamoroso successo con “The beggar’s opera”(rifiutata dall’impresario Cibber, per mettere in scena “The provok’d husband” di Cibber autore). L’opera viene definita una “ballad opera” in cui ci sono elementi di forte realismo e il gusto per l’inversione dei ruoli (gli eroi infatti sono banditi, prostitute e trafficanti). Ballad perché contiene 69 canzoni, opera perché la sua struttura la identifica come un’opera. Gay denuncia la propria sfiducia alla società e alla borghesia, ma senza amarezza e con più disincanto. Il seguito sarà da ritrovare in “Polly”. Gay aprì le porte a questo nuovo genere, FIELDING si avvicinò al successo di Gay con “Tom Thumb” una parodia dell’heroic tragedy che nacque inizialmente come un corto e poi fu estesa in “ The tragedy of tragedies”. Fielding punta molto su satira e parodia. Tra il 1733/34 gli attori del Drury Lane di ribellarono ai gestori e si trasferirono al Little Theatre per poi tornare dopo un anno. Nel 1736 Fielding formò una compagnia al Little Theatre, ma ebbe vita solo per un anno perché nel 1737 entra in vigore il “licensing act” di Walpole che dichiarava solo due compagnie autorizzate e applicava la censura preventiva, per cui tutte le opere nuove prima di essere rappresentate dovevano essere lette e vagliate. Tale act durerà fino al 1968! Autori come lo stesso Fielding terminarono per ciò la propria carriera teatrale. Durante il ’70 si diffonde l’afterpiece ovvero uno spettacolo dopo la pièce teatrale principale, ma in realtà in alcuni casi divenne quello di maggior attrazione. Esistevano vari tipi di afterpiece: la pantomima (che nasceva dalla commedia dell’arte italiana, riscuoteva molti consensi, ma non dagli autori), la burletta (una farsa con musica), la farsa (piccole commedie di uno o due atti, che in seguito dopo il loro successo venivano a intrecciarsi con le commedie principali) Re indiscusso della pantomima fu Rich che era il più famoso Arlecchino e lavorava al Lincoln’s Inn field; contrapposto a lui ci fu Woodward che fu Arlecchino per il Drury Lane. Per quanto riguardava le farse, un autore prolifico fu Foote Cap. VIII Il teatro di Garrick e Sheridan Nel 1742 finisce il regno di Walpole, e storicamente fu un periodo intenso per l’Inghilterra: prima la guerra contro Francia e Spagna, poi la guerra dei 7 anni contro la Francia, poi l’inizio dell’espansione coloniale in USA e la conseguente guerra d’indipendenza, la Rivoluzione industriale. Il romanzo e la poesia romantica furono i generi letterari di maggior successo e quantità. Il teatro ci regala vere gemme dalla metà del secolo in poi, grazie anche al sorgere di nuovi teatri, fuori Londra. Venivano infatti rilasciate licenze temporanee ad alcuni edifici, per cui Londra perse il dominio. Anche il pubblico cambiò diventando man mano più rispettoso degli spettacoli. Gli edifici poi cambiano struttura, aumentando posti a sedere, indietreggiando il palco. Quest’ultimo cambiamento portò anche l’eliminazione dei cenni d’intesa tra gli attori e il pubblico, che ormai era
distante dall’azione. Il che porta a valutare l’aspetto negativo che è sicuramente l’accentuazione di gesti e voce, ma anche l’aspetto positivo che è la concentrazione della scena. In questo momento sorge un personaggio moto importante per il teatro inglese: GARRICK che porta notevoli novità recitative. Garrick recita in Riccardo III e porta un nuovo modo più naturalistico di gesti e voce. L’attore è più partecipe, cambia anche la pronuncia, che si fa moderna anche per i testi antichi. Garrick interviene anche sulla tecnica della messinscena, portando novità anche in fatto di illuminazione. Garrick comprò la licenza del Drury Lane e la sua opera più felice fu “ Miss in her teens”. Era un personaggio molto attento ai gusti e ai favori del pubblico e cercò sempre di accontentarlo. Alcune opere da lui messe in scena furono: “The souspicious husband ” di Hoadley; “The foundling” di Moore; “The gamester” ancora di Moore; “The clandestine marriage” di Colman. Garrick ebbe difficoltà a recitare e collaborare con Colman, ma anche con Murphy con cui lavorò per l’afterpiece “The way to keep him” e “Know your mind”. Garrick partecipò anche ad alcune tragedie, che però non ebbero molto successo. Un altro trionfo per Garrick fu con “ False delicacy” una sentimental comedy che in realtà l’autore, Kelly, non aveva intenzione di cosi connotarla. La sentimental comedy (il cui sbocco naturale è il melodramma) fu al centro di una dura polemica, che ebbe come protagonisti Sheridan e Goldsmith che stroncarono senza mezzi termini lo stesso Kelly e altri. Dopo di ciò troviamo autori che non scrivono commedie sentimentali tra cui: Cowley, Burgoyne, Reynolds, Inchbald. GOLDSMITH era irlandese, e non si limitò a scrivere per il teatro, ma si cimentò in antologie, biografie, poesie etc.. La sua prima oper teatrale fu “The good naturedman” che già segnava il suo duro giudizio sulla sentimental comedy. Il suo punto forte era sicuramente il linguaggio che faceva trasparire un finissimo sense of humour. Goldsmith scrisse nel 1772 su un quotidiano la sua invettiva contro il teatro sentimentale che secondo lui era troppo vicino alla tragedia per poterlo chiamare comedy. Goldsmith infatti rivendicava il punto primo della commedia che era quello di far ridere. Infatti la sua opera “ She stoops to conquer” contemperava il sentimentalismo con il riso. Equivoci, incidenti, sorprese sono vicine a quelle della farsa. SHERIDAN oltre che attore /autore teatrale Sheridan si occupò anche di politica, diventando anche deputato whig. La prima opera fu “The rivals” scritta in due versioni, in seguito ad alcune critiche. Sottigliezza psicologica e battute dotate disolare comicità sono i punti forti. Trama Lydia e Absolute si vogliono sposare, Lui però finge di essere alfiere invece che capitano perché sa che lei disprezza le ricchezze. Per farlo però ci vuole la benedizione di Mrs Malaprop, zia di lei; mentre per il padre di lui va tutto bene. Absolute però ha paura di essere scoperto. Acres, amico di Absolute, è innamorato anch’egli di Lydia e sfida un rivale, Beverley. Absolute viene sfidato da Lucius. Alla fine però i duelli non si fanno (perché vengono risolti gli equivoci) e i due si possono sposare. In seguito Sheridan scrisse ancora: “St Patrick’s day”, “The duenna”, “The school for scandal” Cap. IX Il teatro dell’800. I teatri, gli attori, il music hall, il melodramma, e i generi minori. L’800 si distingue per l’incredibile prolificità degli autori, che scrivono opere mediocri, ma che riscuotono molto successo anche affidandosi alla spettacolarità. Il teatro dell’800 ha rilevanza sociale, anche grazie all’aumento considerevole della popolazione londinese. Dopo il 1870 i teatri che erano sorti furono costretti a chiudere, ma fino ad allora riuscivano a soddisfare la domanda di spettacolarità, a volte anche a discapito della trama. Le classi alte però preferivano l’opera. I due maggiori teatri andarono a fuoco nel 1808 e furono ricostruiti, acnhe con alcuni cambiamenti. Nascono vari teatri e anfiteatri tra cui: - Sadler’s wells
- Astley anphitheatre - Royal circus (poi Surrey Theatre) - Britannia Theatre Kemble tentò di aumentare i prezzi del Covent Garden ma gli spettatori fecero una rimostranza (che venne definita la old price riots) che costrinse l’attore/manager a ritornare ai vecchi prezzi. Il pubblico che assisteva era misto, anche se quello che determinava gli spettacoli era la middle class. Strutturalmente avvengono le seguenti novità: scompare il proscenio (e quindi scompaiono prologhie epiloghi) più panche in sala gallerie interne sopra la platea Le novità più imponenti le apportò l’Adelphi, che però non venne seguito subito. Un’importante novità è poi da sottolineare riguardo l’illuminazione: fino a fine 800 le luci in sala rimasero accese, sparendo gradualmente fino ad essere eliminate a fine secolo. Nel 1817 viene introdotta la luce a gas. Inizialmente si usavano grandi alampadari, che però disturbavano la scena, poi si optò per un grande lampadario centrale). Dopo gli anni ’30 si uso anche il limelight, ovvero un fascio di luce mobile. Sulla scena si usava il diorama, ovvero due teloni dipinti a mano che davano profondità. Inoltre si cominciano ad arredare gli “interni”. Dal 1843 il duopolio Drury – Covent venne abolito per favorire i teatri minori. Il Drury quindi andò in crisi fino al 1879 quando Harris lo rilevò e gli diede nuova vita. Il Covent invece fu trasformato in teatro d’opera. La censura continuava a esistere. Chi voleva vendere cibi e bevande all’interno doveva prendere la licenza speciale per music hall. Il music hall era nato come pub con musicaper soli uomini. Nel ’49 Morton cercò di raffinarli per avvicinarsi sempre più a uno stile teatrale. Un tipo di spettacolo era il “penny gaffs”, canzoni comiche miste a melodrammi. La pantomima divenne sempre più elaborata e di dimensioni notevoli. La burletta divenne “extravaganza”, grazie a Planché che apportò molte trovate spettacolari. Nacque il melodramma, ovvero un dramma con musica, diretto discendente della sentimental comedy, ma comunque comprendente varie forme e generi (gotico, nautico, domestic…) Il melodramma presentava sempre un eroe innocente condannato a morte che però riusciva a salvarsi all’ultimo istante, anche con trovate inspiegabili. Era presente molta retorica e miscugli di buoni sentimenti, rispetto della patria, dignità personale etc… Motli effetti scenici che ponevano sicuramente in secondo piano l’importanza letteraria del testo originale. Come abbiamo visto con Kemble, l’attore si evolve e spesso diventa manager, riesce a ricoprire anche il ruolo di gestore del teatro. Kemble lavorò insieme alla sorella, Sarah Siddons, ed avevano entrambi un’impronta neoclassica, mentre E. Kean aveva un’impronta romantica. Suo figlio Charles gestì il Princess Importante fu la figura di Macready che riformò il Covent e il Drury. In lui troviamo un forte rispetto per il testo letterario, e una forte qualità culturale della messiscena. Un’altra coppia che gestiva un teatro (l’Olympic) erano Mme Vestris e Mathews. Phelps gestiva invece il Sadler’s wells, dimostrandosi il vero erede di Macready in quanto regista. Citiamo ancora: Sullivan, Fécher, Wilton, Bancroft, Irving. Quest’ultimo era un vero e proprio mattatore, tanto che dopo il successo ottenuto in Inghilterra, la sua compagnia spopolò anche negli USA Cap X Il teatro dell’800 La letteratura drammatica. La rivalorizzazione dei testi shakespeariani indusse i poeti come Wordsworth, Southey, Coleridge ad avvicinarsi sui generi da lui portati in gloria. Shelley riscosse molto successo prima in Europa poi in Inghilterra con “The cenci”, un testo di grande valore poetico ed efficacia drammatica. Non mancano i difetti quali la lunghezza e la debolezza di struttura. Quella di Shelley si può definire come una pseudotragedia. Byron pensò che la tragedia non poteva rifarsi a Shakespeare ma doveva essere un riadattamento della tragedia greca.
Purtroppo i poeti inglesi avevano molti limiti nello scrivere per il teatro, ad esempio Lytton ebbe successo con “The lady of lions” ma solo grazie a un intervento di Macready che tagliò alcune parti e adattò il testo al teatro. Il dramma fu oggetto anche di molte parodie. Boucicault scrisse più di 200 opere, tra cui molti adattamenti francesi come “The corsican brothers”, “The Octoroon”, “The shaughraun” . L’autore cercava la spettacolarità grazie anche all’apporto di nuove tecnologie; anche Taylor adattava spesso testi francesi e lavorò con il romanziere Reade. Un altro Byron fu abile parodista e creatore di extravaganzas. Robertson fu un notevole autore di melodrammi, e seppe ben inserirli in commedie o drammi, senza cadere nell’effetto già visto. Robertson comunque non sfida le convenzioni vittoriane. Il successo più grande lo riscosse con “Caste”. Le sue trame sono quelle meglio costruite perché non cadono in banalità o retorica, presentando temi di attualità con attenzione ai personaggi, al linguaggio e all’ambiente. Tra il ‘70/’80 sorgono tanti nuovi teatri L’ultimo grande autore è WILDE: la sua abilità creativa e linguistica sono i punti cardine per la sua sfida ai valori tradizionali come in “An ideal husband” dove c’è una lettura critica della società, arguzia e velenosità antiborghese. “The importance of being Earnest” è il suo capolavoro più affermato. Felicità di inventiva e grazia teatrale e linguistica lo ergono a un classico che va al di là di ogni connotazione temporale. E’ una parodia ad ogni genere teatrale, fatta con leggerezza e incredibile humour. Il teatro dell’800 si chiude con un testo degno esempio della tradizione della commedia inglese.