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LESSICO 1TALIANO - ARAIJO
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140
LESSICO ITALIANO - ARABO
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università
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uno dei, una delle ...
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uscire, esso pubblicato
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usare, uti lizzare utile, interesse,
e
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ufficio, scrivania
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ufficiale (agg.)
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tribunale,
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tranne, fuorchè, eccetto
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telegrafo, lampo, baleno
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traduzione, i
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trovare strano
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tristezza, e
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testimoniare pro/contro ~ / J:~
tranquillità
tavolo, tavola, e
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testimonianza (v. diploma)
traccia, e
Jj~ -> djj~
stato (paese),
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totalmente, per intero .. La...;.~ '~r~
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svelarsi, scoprirsi
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supplica, preghiera, e 01 ~ t~ supporre (v. possibilità)
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succedere, venir dopo
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subire un'ingiustizia
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su, circa
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tenere, indire...
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su, contro
suocera, e
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,
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stupirsi, trovar strano
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tendenza, inclinazione
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tenda, e
,-:-,)ll, ~ ~\1.
studentessa, e
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stabilità
storia, data
studente, i
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tempo, epoca
tempo, momento,
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studio, i
splendido, fastoso, a
stato, situazione,
4"
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spedire a qn. qc.
stanza, e
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specifico (v. privato)
stampa, giornali
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studiare
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stabilimento, i
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sorriso, i
spadroneggiare
straniera, e
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sorridere
sotto, da sotto
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sorgere, spuntare
strada, e
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141
I
~I~ -> a.:L, 13
l
142
.LESSICO ITALIANO - ARABO
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PARTE II
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vita, e (in genere)
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vicino (di casa), i vicina (di casa), e vicino (agg.), a vicino (parente), i
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DAI VERBI SPECIALI AI NOMI DERIVATI
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volgere lo sguardo
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INTRODUZIONE
USO DEL DIZIONARIO "-
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Perché lo studente arrivi a cogliere l'esatta sfumatura che può avere ogni termi ne, sia esso un nome, un verbo o una particella, è assolutamente necessario l'uso del dizionario arabo-italiano. Ogni vocabolo, infatti, va analizzato a partire dalle let tere radicali che lo compongono e dal contesto in cui viene usato; esso va visto in connessione con l'azione verbale che quella stessa radice esprime, sia nella sua forma semplice che in quelle derivate, a seconda anche della preposizione che ac compagna il verbo stesso.
COME CONSULTARE IL DIZIONARIO - informazioni utili: l. L'inizio di una nuova radice è di solito indicato da un asterisco o da altro segno. 2. I verbi sono disposti dalla I alla X Forma; il verbo di I Forma reca uno o più segni fra i seguenti: .:
= a; -"- = u; _ = i, indicanti la vocale o le vocali della 2" -:
radicale dell'imperfetto. 3. Le varie forme di "rnasdars" sono riportate in accusativo indeterminato. 4. Il complemento oggetto diretto è contrassegnato da
JI
indicante cosa e da o
indicante persona. 5. I complementi indiretti sono indicati dalle rispettive preposizioni relative a ciascun tipo di verbo. 6. I masdars delle forme derivate sono riportati solo se hanno un significato spe cifico.
N.B.
É opportuno ricordare che nella ricerca della radice di un termine non si deve tener conto della" "alif", né della l5 "alif rnaqsùru" non essendo queste delle lettere radicali.
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L
146
i
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IL VERBO SPECIALE E LE SUE CARATTERISTICHE
1·J7
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LEZIONE XXI
\.
;:
Chiamiamo verbi speciali tutti quei verbi che rispetto a quelli già visti, deno minati verbi sani
~L. J~I, presentano qualche particolarità nella radice, co
me: la contrazione di una o più lettere radicali, la presenza di una hamza elo di una o più lettere deboli.
VERBI SPECIALI: CONTRATTI - HAMZATI - ASSIMILATI
A. Il verbo "intero"
-
~
È così chiamato qualsiasi verbo che abbia come 2' e 3" radicale due lettere ~.
l. 11 verbo sano 2. 11 verbo contratto 3. 11 verbo hamzato
.
B. Il verbo "infermo" ~ e include:
Il
'I
~
~~Ìj ~
Iussivo
Congiuntivo
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2. 11 verbo concavo 3. 11 verbo difettivo
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I~
,
2 ~
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I verbi classificati: A21 A3; Bli B21 B3
.,
I) ~ ~ 2
.. , 0.)..G....::,
Verranno trattati nelle seguenti lezioni, in maniera sistematica e nella progres sione indicata. La loro coniugazione può essere considerata regolare, in quanto segue un an damento pressochè costante in base alle caratteristiche proprie di ciascuna cate goria ed alla forma verbale in esame.
Indicativo ,
~1
Verbi sani (Al) Vengono così indicati i verbi visti finora, sia nella loro forma semplice che in quelle derivate, in quanto la loro radice è formata da lettere sane non soggette a contrazione.
.-
~I
l'
1:(
,
~~ij
'=.5~
JL0f ~I 0- , ~f i·: t[ Y': ~
1. II verbo assimilato
l,
~L:JT ~I ~k-Jf ~I jr;-Jf ~I
Es.: allietare
CONIUGAZIONE DEL VERBO CONTARE lmpera:ivo
e include:
'
...u~\
AZ. IL VERBO CONTRATTO O SORDO
dentiche contratte in una sola recante una Classificazione del verbo arabo, così come ci vìene proposta dai grammatici arabi:
I
'
ParI. passivo o.)~~
\
, .)~~
-
..
I) ~ ; 2 0.)..G....::,
~
, ...
L~.:ue ~
!. o
_
_
Part, attiva
Masdar
o~~ \ ~ls.
..l-"
148
LEZIONE XXI
149
0J~iJ c?,WI
.~
c.~~
OSSERVAZIONI
L,S-:~
jJr>
G....
~ : Es.:
~1.- (~~1) (0~~)
b. Non si contraggono due lettere identiche se la 2" ha un preceduta da: '-? / I /)
(~~
,Xl~!
')J~)
c. L'imperativo e l? iuss!vo, nelle voci prive di
.
~u ~,
me: contratta (~~), identica al congiuntivo; non contratta (~~~). Nella forma contratta, se la Z" radicale dell'imperfetto ha una ~ , la : può essere sostituita da ~ o .. ' Infatti, possiamo usare indifferentemente
~ Ij/~ rJ/~
, ~L~ ~
~~ ~ ~ ~~
estendere, protrarre
amare qn.
i
+
, ..
prendere il posto di., (gen. +) ~
~ ~
.
:;;
l .. , ù~ ~
giovanetta, e giovanotto,
ùl .. =~ ~ ~
cuore, i
'-;-')..; ~ ~
,
~
0JJ.-l;
circostanza, e
0j.-G
_I -: ol:...9
FORME DERIVATE DEL VERBO CONTRATTO
....
-:-,,;;
-;
.
l..P-' - l..P-'
J!
~
riguardare
~
essere importante per...
-';:;;
l../'~
.
-;
~
~ ~ ~
fare il pellegrinaggio ~
. ~ ~
2. Comporre delle frasi sulla falsariga delle seguenti . I :~ • Lo I: 1~' -: ~ <' .. '~Cf
~
"
'I: , ~ I
J"I
<
L".:L; ~wT
> = -: ~wT '-?"~..
".
~
~
_
~~\
8
/il
J._
Il..-
0,:0
-'
;~?I JL..j'j\
-;
JL=~
smarrirsi
i~ = ~
..
~
~/~ .. ~
redigere, comporre
..L....o .. ..L....o
JJ/ '-;-'
'"
r-r
riunire, contenere
J~: ~
nuocere
terminare, effettuarsi
jJLJ
~K;. ~ '-;-' J:-5:.;.
1. Fornire il paradigma dei seguenti verbi '
esser comune, pubblico
LJ
rJ
ESERCIZI
passare, arrraversare
~
....
c.b~
lettera, e
, ~.J~
rispondere, replicare
~
2
J
...
VOCABOLI lettera, e
hanno due f?r
I~ ~~
d:JL..!
;;
.~.rWT I~ ~ ~ ~~ ;~J~ k)
o è
(~~) .
o da
.J.J
.;.ul
. 0~lj :../,l:>.J,~1 ~ ~J~lj ~LhJI ~
a. Si contraggono due lettere identiche se la 2" è vocalizzata, come: La 3" persona del perfetto di ogni genere e numero, eccetto il plurale fem minile. L'intero imperfetto, eccettuate la 2" e la 3" persona del plurale femminile. Nella contrazione la vocale della 2a lettera permane e quella della l" cade o passa alla precedente, se questa porta un
I~j ~T
J
., ,
Il paradigma:
;:;; t
Il
destinare
III
litigare con qn.
IV
preparare
V
moltiplicarsi
VI
amarsi a vicenda
VII
unirsi/aderire
VIII· X
.... -;'
»
Imperativo Imperfetto
Masdar
~
.
:::
~
~
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~
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G~
;;G C
C
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C
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J.L...5
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Perfetto
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~
insediarsi
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prepararsi
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Part-passivo Part-attivo
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~!
I
~"
~ -:
,,
~
r-
" -: ! 1
~
-" J~l
J-:=:-l
~
J-:=:-l
~
.)\.4::.....:1
~I
~
~ ;= 'I
-
\'
- -
-
"
-
"
Il nn
. Ij
r
I
I,
I
;
I
,
~..Jt-,.:;
I
ESERCIZI
I
l. Fornire il paradigma dei seguenti verbi
I
Il
il i Il
I
~
I:
amare qn.rqc.
generalizzare
~1
interessare a qn.
~ I~ : ~! l,;'
diventare rigido
o
-'b
interessarsi
~! +-
fendersi, spaccarsi
continuare
,
Jl
costringere qn. a
...
~
realizzare, veriftcare
o
~!
;:;;
~
o
I i.
Esistono tre tipi di verbi hamzati:
tfi- / J~ ~ : .'"!
Quelli di prima hamza:
, - - 'I ~_
Quelli di media hamza:
Jt>
.J __
"
--
~
J5'1
a
prendere
,
chiedere
.
l
1-'.r--: 1:J
leggere
.:;.'~ ~1
.
~~~
essere triste
Quelli di ultima hamza:
l
J5'~
mangiare
~
~!
rendersi indipendente
quale consonante fa
verbi sani, tenuto conto dei mutamenti o della soppressione del sostegno della: i quali avvengono secondo determinate regole che riportiamo qui appresso.
~1 ·r
"I : :
J..;J\
cente parte della radice del verbo. La loro coniugazione è identica a quella dei
~
meritare qc.
r- '1
nazionalizzare
j~1
A3. IL VERBO HAMZATO
Rientrano in questa categoria i verbi che hanno una
I
,
151
150
\.:L;
iniziare
2. Comporre delle frasi sulla falsariga delle seguenti
~
I,
li
.r.J
'" --
-"'
~ ~~ I~ ~; ~j ~
y\
:1: :-,
~...,
•
o~ ~ ')l.l> ...
...
1
fermarsi
Cb-
0;J ",; ~ w j
lasso di tempo
01~ ~ ò~
breve, corto, i
.J~ ~ ~
povero, i cestino, paniere, i
"#
b. La contrazione di due hamza, rappresentata dal segno ortografico
,
~I;""; ~ ~ J)l.,
-->-
J-: / a:
cJj
1
quiescente ( I) o da una alif ( I ) ; quest'ultima però non dev'essere in finale
-
di parola.
periodo, i alimento, cibo, i delizioso, dolce
Es.:
~I~ (= ~,,~)
egli ha creduto :;
la contrazione non avviene, invece, nelle seguenti forme: leggete!
• l.::-.:
.).:L; ~ ò~
01 ~ rL..-b òl:lJ
_
~.
essi leggono
jl -> ..::.Jj
inverno, pioggia
-
r .:ulJ
I "alif rnad
da", ha luogo quando una hamza con vocale: ( I ) è seguita da un'altra hamza
.)~ ~ .)~
essere/avere freddo tempo, epoca
1
j /..:...;, diventa: ~G ,~Ij .
ub~
VOCABOLI
C~ ~
z
È da notare però che il termine cc! ~)), preceduto da una delle particelle
J..b I~ (j)l;. ~Wf ~li ò~
I
pellegrino, i
-
~;:ii
...
- " ' ' ' '
~
.
lvJ'i:- ~).) ~~ ~I~ ~ ~L
. ~b~jJ\ ~ :~~ 0.J~ ~~ ffS~ G___
ii:
avviene normalmente per l'imperativo dei verbi trilittcri, la loro forma rispettiva , . I .I ù-' I «: . mangia. è: prendi! ! l...;. ordina! ! ~
:.:-..:....:.J- ,ò)...J- ~ , ~ l:.-~ ~C '. "l> ' - ~~I . -~~ ~~ _~.
III
,I
Z
a. L'imperativo dei verbi l.;. I , y;1 , JSI non è introdotto dalla "alif wasla", come
- ,
la~
~.:JJI fL.k.J1 0~':!1 ~
a,.
'I
...
OSSERVAZIONI
:' ::1
. r~~\ 01~ ~W\j ~~\ .:-=-'l5'?\ ~pT '~f~':' ~ ,di~ ò~, dJ.2 ~ : .-, .l:2Jf U' .~ ~;JT .J. J'-7. -_ ' . _ ~.J, , _ .J l?.
,'.~,
I (= lessero
I
0--
,
I I)
11~ ;
Il';! 1
c. La hamza quiescente ( I ) , se è preceduta da una delle vocali brevi : / ~, trasforma in lettera di prolungamento delle medesime. O.J
o
!,
---
~
Es.: spera! ~--,I (= ~II) ~ ~I
cattura!
f:.-;!
(= ~J!)
-
.
51
152
LEZlONE XXI
'-'J~IJ ,="WI Lf"J.u1
153
,
~
ORTOGRAFIA DELLA HAMZA
CONIUGAZIONE DEL VERBO LEGGERE
l. Il sostegno della harnza iniziale è sempre I , anche se è preceduta da una del
Paradigma: ~;:j~
('
•
j~
~.Jl; (' 0.J L9
~
Duale
le seguenti lettere: '-;-' . ~ • ~ ,:":'
,
~~
~~~
~l-:
Es.:
J~
2. Il sostegno della hamza intermedia dipende dal confronto tra il segno vocalico
Persone
Plurale Imperfetto
confronto. La lettera di sostegno corrispondente alla
~
è una yàsenza punti:
La ~ e i pronomi suffissi fanno parte integrante della parola per cui la guita da uno di essi è sempre in posizione intermedia.
M.
Ùjj~
.~i- = 1".;9
F.
Ù".r--'
- Il • <
M.
cr)j.S
F.
se
3
l, ...>
bicchiere. i
"
-- -\'
.r-'
~
~
;J~
complotto
pozzo
gruppo
quesito -. :'j->
v- D
~.r"
-
I
~\;~i / l,J\;~1
crjJ~ ~ ul.J
Oj~
i nostri amici (nom. / gen.)
capo, testa, e
la sua parte
J
l
~
.-,
Es.:
I .J.
Amiamo i nostri amici e la nostra quiete
l,;:3~j l:,.1:;..L.01
, ~
-,
;;;;
(ace.
,
= ii) .~ "~ ~
J~ J~ / i~ Ls~
essere pieno
essere o divenire arrugginito
La hamza finale resta senza sostegno se è preceduta da una delle seguenti lettere
.~
cosa
•j-:::-
. parre
,
\- •.
~
_
~
Singolare
Perfetto
Imperfetto
,
I
u;
i~
I
~
,,
Perfetto I
,
1;1
01';; d~
,
_
I
_
ùl~
~1.r9
~I)
I
ùT~
~i;
~~
ulJ-.3
0jJ~
Ijj';
a. ù~
11~
0i~
01~
i~ ,
ùl~
Gi;3
l'; ~1~
-
I
((5S(l, z
.)~
-
,
_
1·
1'.r"-'= !
I
1~
_
uL..,lQ.;.~
OSSERVAZIONI
La presente tabella rispecchia l'orientamento diffuso presso la maggior parte dei
grammatici arabi contemporanei i quali ritengono che le lettere aggiunte alla harn
za, quale ultima radicale di un verbo, ne modificano la sua posizione trasformando
la da hamza finale in hamza intermedia.
Altri, tuttavia, sostengono la tesi opposta fornendo un modello di scrittura alternati
vo a quello riportato in tabella, per le seguenti voci verbali:
2' perso f. sing. dell'imperfetto: 0-:~ al posto di ~~ . - , 2' perso m. plur. dell'imperfetto: 0)~ al posto di 0JJ~. ~
3
a
perso m. plur. dell'imperfetto e del perfetto: 0)~ posto di: 0.Jj~
.~
.y--o
.w
profeta
luce
incontro
.
l};,
rispettivamente, al
I.JJ'; .
ESERCIZIO
~~
Fornire il paradigma dei seguenti verbi Provare pena, dolore
I j .J j c? j o da un _. Es.:
.J
_
1j-3
I . " '),
L~I
O·'r
,
3. Il sostegno della hamza finale è la lettera di prolungamento corrispondente alla vocale breve che la precede.
Es.:
~
J
La hamza intermedia con vocale "a" (:) , resta senza sostegno se è preceduta da una delle due lettere I
Imperfetto
_
u,;;
a
,
Es.:
~
z-
15.
I
i~
la M.+F.
della ~ e quello della lettera che la precede: fra questi la ~ ha la priorità as soluta, segue la ~ poi la : e infine il :. Il sostegno della: sarà la lettera lunga corrispondente alla vocale prioritaria fra quelle che costituiscono l'oggetto del
Perfetto
-
(I
l~
essere al sicuro riempire qc.
,lI : ~1 :L">L.I / ~i : ::r.i
.
-:
sperare in essere leale
...
~~ : .~
essere pieno di
~ ~I ~ j...:i -~L...I'-
-.
/1
v-"
~-LI
=====-~:---
-- ----
--
-
154
LF/.ION l' X X I
0.l~I.l S,I~I
155
JW\~I
BI. IL VERBO DI PRIMA DEBOLE O ASSIMILATO
FORME DERIVATE DEL VERBO HAMZATO /I,... Q_' otO_
J' "..JI
0--"
!~I ~ ;~.rJ\ JW'i\
Part-passivo
Parudigrna
Il
III
.:. f
r
influire
credere in
:. f
l'.J-"'
_
IV
'
.r.:-:
cr:'1".J-"'
-4.........> - ~ l''.J-"'
~
g
JI
;;if
V
JoL:.:
VI
chiedersi
VI
consultarsi
VIII
cominciare
VIII
X
L
r 'c;
"G ..Lo ~ ,
sco/dorsi
•
sradicare
J-;L:.-:..:
guarire da
'. 1-':"
~
"
-
J~I
0~
~~
....r-:.J-:
~-"T
,y...j"-:
Jo~
-
-
~I~!
': 'I
~ l5~_
-
~ L.;,
'-7' ~
_
~/ ,
r- -1, ILI
trovare
-
r, -L;_ [s~
~~ !
J..:>~ JI
0_
_
l5 .r.-=-:.: -
u_
.: -
~
J ,I J
dovere
- I j.;L:...:1
,
ç
congratularsi con qn. per qc.
o
meditare su qc.
o
t;, ~ j..:G L->
o
'·L ' :: Il J-" i:t"- ~I~ ~I u_.?, e I i: - U ~I - J: ~-' - -f: .s- ,~~ ~~ !I~i )1 ~~ij l~~~i ~ ~o):jl ~I L?~ 'c).; ~i): '~, :uilJi L.L.L ~ j j ~ ~ l; <: -:-,';'j ~I ~ ~) ~ ;;,.: .~ ~~(~ [s-!: : .~,
~
U ,~
. -~...., C - .:J ~:~
Le forme VII e IX dei verbi harnzati sono pressoché inesistenti. .
u--
~
~~~
vigilare
_
_
M
_
J
J
I - -
.:lYJ
I -
v--o-'
~ ~j
~ ~-' ~~-'
g
-
,.
'-".....O -'
generare
JJ.y./ò~'j-, ~
comparire
sentir dolore
Eccezionalmente si ha anche:
•
descrivere
~
~
'-".....0-'
:LJj
.:l-,JJ .:l; .:l.J-'
~ j ~)....: ~ j
1-~': 'I
ili_ ~·h J''. - jo8'·u-=-'-' ,'- 0~~i~i ~. -. ~ ~ !L . 0-i~ ~ lJl _0ì~1'_ _ ~,-' _. ' -!
~
L:.:, - .:
~-' ~
uL..,h.;.~
a. I verbi che iniziano con una .) hanno generalmente una : come vocale della 2' radicale dell'imperfetto, Questo, anche se il verbo è di tipo ~, come:
Formare delle frasi sulla falsariga delle seguenti
I-N.H-.-
'
J -
aver fiducia
- - l'il ~ _:;- ~ ~, Gl'! lf:-' 'y::-', ~ _ .J-'
/
,
;; J
_
t~~1
~
J
disperarsi
t,
OSSERVAZIONI
Jl: W / W!
ricorrere a,
!
arrivare
Si coniugano allo stesso modo provare felicità
Es.:
:;;>f
Jo~
~
J..:>L:J
-. -I
~
J~L.;;
~~J
questa lettera debole cade, all'imperfetto attivo ed all'imperativo
,
- -: I
~[,
ts~J
j
dei verbi di I Forma, salvo qualche eccezione riscontrabile nel caso in cui la vo cale della 2' radicale dell'imperfetto sia diversa dalla kasra.
~L
, -c;
,
tratta di una
cr:'
,
r
~L9~1
JI
t:.r..Lo
J..:>L:..:.
~
~[,
~ILI - '
~~ l5 _.
I
X
JJ~
~
1-..L:...-o -, ,
;;i~
r- ·1
,
JL:.:
r -8
-;0
, '1 fJl
• '1
-. uJC;
uJ8 -
uJ8
comporsi
-
,
.... ;;
.
'
si tratta di una t.?' tale verbo segue la coniugazione dei verbi sani; se invece si
Perfetto
, ry.
\
U'~I _!:
JI
~.J-"
~ ,jA.J-"
..-' .r:
i .c;
'
Imperfetto
Imperativo
r.J-"
.J-"
~ ~
consolare
Masdar
Part-attivo
Il verbo assimilato ha come l a radicale una delle due lettere deboli: -? / r Se
I~
addirsi, convenire
~~ ~~j
ereditare
~j ~ ~j
gonfiarsi
4J1-i-' ~~ 0-ij
i-i-'
i~
i!-'
b. Fra i verbi la cui 2' radicale dell'imperfetto ha una : , e che pertanto perdono la .), i più comuni sono i seguenti:
deporre depositare
ca J
,. .... ~
- -.
ca-'
t.:l j t-l..,! t.:l j
dare
~j ~~-'
t;J ~ ~j
cadere o
essere vasto
~~bj
abbassare
'"
~kj : ~j/Lkj
'I ~
Il I
!
I.
l'
156
LEZIONE XXI
157
"Il ~
CONIUGAZIONE DEL VERBO PROMETTERE "
J....,S..J
Modifiche ortofonetiche riscontrabili nella IV e X Forma del Verbo assimilato
.
I
Il'' i
l'
I
i
Imperativo
Iussivo
~I
iJ~
'-:-')
(>
Q
Ili
t~~
uaL.
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I unire
I
~~
~~
JL.a:l
J-:,jl
J..:,~
:':"~j
X
I importare
I .:l'::';':":"';
.:l-.!;:":":
JI~l
~)~l
~-.!~
.:l'::'~!
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I svegliare qn·1
~y
Jà..h-~
Jòu:l
~I
~~
~;
X
I svegliarsi
I~
~
Jòl..i...:..:.\
~I
~I
...\.......>:.
~
~
~
G..u.j
~~
~~
l?~
u-:~
u..u.j
~
~
~
...\.......>:.)
-~
..L.J....:j
..L.J....:j
I~
I~
ul~
U.4j
I~
I~
ul~
I~j
I~
I~
ui~
G4j
~
~
~
-
,
,
ID.
l,
,
i'
,
I,~
\)~
I)~
u)~
0...\.......>:.
u~
u~
u..L.J....:j
Ij~
I)~
u)~
u~
I
u~
.-
c.J,~
essere umile, modesto
~~
éi.)yy \ .:lyy
~~I) \ ~I)
~)
<
I
~
- - -: ~ I - - .: •I t.:lJ"---.
t.:lj
J-Al
continuare, proseguire
~~-
ulh:..J1 ul1~ :;.,;;\.:>. wl))
0...\.......>:.j
Masdar
•
congedarsi da qn.
j
.L;. jl
creare, dare origine
~;-:...:!
risiedere
2. Analizzare e vocalizzare le seguenti frasi
,
Parto attivo
•
assumere un impiego
deporre, depositare
i):G.j
Part. passivo
, 0-:.J~
accordarsi su qc.
~:u.j
-
[;,~~: , I
1. Fornire il paradigma dei seguenti verbi
~.4j
0~
,
ho': )
ESERCIZI
~~j
,
---
G...\.......>:.j
[,
u
Paradigma
I
Perfetto
D.\
di
Verbo
Indicativo
~I
'II
I
, I
I
Congiuntivo , ,
Ar-=-I
~ ~I lo
.k;
)l:;.S;/ .:ll~
Jj
\~I ,-:-,.rJ1
~-.!)WI J)':;.H, JI.rJ1
J
<
l-.!j) I ~
O.:ly ~I ~j.:J1
.~IJV~I
0~ ~~ u:,11) ~~l ~I~I L u}....:J~ ~~I ~ ~
N.B.
Le forme derivate del verbo assimilato non presentano alcuna particolarità, all'infuori dell'assimila zione della lettera
.J,
nell'VlIJ Forma verbale (v. Lez. XX), e di lievi modifiche ortofonetiche riscon
trabili nella IV e X Forma verbale, per la presenza delle due lettere: ; e
i.?
"quiescenti". La lingua
araba, infatti, ammette solo due dittonghi: ~ e ~. Nei casi in cui le lettere quiescenti ; e siano precedute da una delle vocali brevi: : /
0
~, ·'e prime si trasformeranno in lettere di prolun
gamento della vocale breve che le precede, come risulta dall'osservazione dei paradigmi di queste due forme verbali.
. Gl;-:..Jlj
C~ A.S:... ~..l..o J] ~jLJI Cl;,."J1 u~L..:,. J]
:
deposito, i
d~ t~~
esportare colonia, e
J
Ctb~
VOCABOLI
-
~...L..O
d ~-:rb~
"
.I
t~~~
sincero, a
G:Lo , J:Lo
=1=
1~1
mai
JJ~i ~I
TESTO I
....
capo religioso, anziano
sempre
0~.r-J1, ,-?oWI vJ.J 1
159
=1=
~b
:i : : ~I
G'il u-&
t.:..-l ~); ~ ~ o~-J o.d o~~ J-J~ Ù'" ~rll 4;)1\ ---JL rrrl i e:-W 1 J] ~~I ~I Ù'" rrrl i ~)\ va) ~ . ~)J-J .r.J1 ~)O ~
0..l.:!.k '-:-' ~ 0:-!
0'J'Ld;J'1 ~-J J~~ ,-:-,.;JI j..:,;; t./"-J .~I-J ~I-J
3. Tradurre quanto segue Il desiderio di liberare la terra occupata s'intensifica presso quei giovani costretti a risiedere fuori dal loro paese ed in condizioni molto modeste. La settimana entrante risponderò alla tua lettera concernente i problemi dei la voratori e delle loro famiglie dopo la nazionalizzazione dei depositi di petrolio. Ieri ho litigato con tua sorella, ma oggi ci vogliamo bene di nuovo e desideriamo migliorare i nostri rapporti e prepararci ad una nuova vita insieme (comune).
~I-J ~~y-:Jl-J ~\rll-J ~..Jr-J Lk~-J ~-J 0~)\ ~ ~1 o~L; ~ .u:~I-J LJ~-J ~ ~i5'-J d)..~1 o~ L5..b-J d" ~.,.sJ1 ·~rll d..JL..~I-J ub"..:Jl-J Wl ~..r=Jl>~I-J y4A d' ~)j o~L; d ~\)I ~rll J-J:JI
.
olyJ .~;; ~..J~ -J ;1~1-J ~~I ;sl,.j\ ~I ~rll ~ fJl )1:!i-J . ..b-I-J ~)j-J ~rll 4.JJ1 t./"-J o..b-b 4..J-J ,)l,~1 u:~ y"-J ~..J ..b-b u:~ J-J:JI
I nostri amici meritano un aiuto da parte dello Stato per portare a termine la loro ricerca nel campo delle importazioni ed esportazioni di prodotti
«0~»
vari.
CtlJ~
VOCABOLI Descrivere i miei impegni non è facile, ma proverò e spero di trovare in voi e ne gli altri amici comprensione e rispetto (rispettare
=
~)I
b. I tanwin L.: e c. La
o non
il Golfo Arabo
~
~
:
~
ed i tanwin ;
~
con un
~,
nelle parole in fìne frase.
vengono sostituiti rispettivamente da L.:. e .;. .
,
testo, l'Oceano Atlantico
..J~~~
terra ferma
..J~-J
..Jlkl ~
~
!
...-:
u"~ ~
l..f"-.J
~~IW[ ..J-JJ--' ,
~ j-.:
cielo, aria, atmosfera ~ I~ I ~ y
c,
~ ;:y.fll ~W\ (verso) ~ljl ;j>WI 0..J-J~ L..-J (5-!rl i ~WI ~ u: 1
-
<:
Lrc
-
0 ~ L..-J ~)~I ò~loJl ~ ~I)I ~rll J-J:Jl t./" L..
J.)Jl 0:-! 0'J'l,d;'J' I
~ u.; <: ~rll ~)I va) ~ u:1 Jl-J u:i
L.r"
~ ~ ,;JI)
N.B.
A questo punto lo studente è invitato a tentare l'avventura di leggere dei testi arabi non vocalizzati. Questo esige un'analisi accurata della proposizione basata sul riconoscimento di ogni singolo vocabolo nella sua struttura morfologica e nella sua funzione sintattica. Il testo va letto così come lo legge rebbe qualiasi persona di madre lingua e cioè vocalizzando mentalmente e praticando la pausa.
ò~L;
Rispondere per iscritto (in lingua araba) alle seguenti domande
si fa sentire; la : che la precede viene pronunciata con una leg
d. Le forme difettive, all'imperativo ed allo iussivo mantengono la pronuncia del la vocale finale che richiama la lettera debole soppressa, (v. Lez. XXIII).
-?-
.~..r' --il:I~i1 c.--::--;-
paese, zona, regione, i
gera aspirazione come se fosse seguita da una "h".
I
"
mare, i
Consiste: a. Nel sostituire le vocali
d
continente, i
f~l).
LA PAUSA
Il ~
158
LEZIONE XXI
<:
d..JL..~\ o~ L..-J ~1 ~~l:9 ti ,i ~)j ò~l:9 d ò~~.r ~rll uI.JL..~1 i <: J-J:JI o~ ~ 0 ~ L..-J t.:..-1 o~L; ~ ~I}I ~rll J-J:JI ~Li L..
~
i
160
161
u.JrJl.,
Traduzione del I Testo
~
o
~ -
z:.,-,~lj ~UJI ~..J.J..JI
LEZIONE XXII
..
-
LA NAZIONE ARABA
:.'"_
La nazione araba si compone di numerosi Stati grandi e piccoli (i quali) si situano nei due continenti della Asia e dell'Africa. Il territorio della patria araba si estende dall'Oceano Atlantico al Golfo Arabo; essa congiunge l'occidente all'oriente e faci lita i contatti fra numerosi popoli per via terra, mare e cielo. Nel continente dell'Asia troviamo la Giordania, la Palestina, il Libano, la Siria, l'Iràq, l'Arabia Saudita, lo Yemen e gli Emirati Arabi. Il Kuwait è uno di questi Emirati e così Qatar, "Oman ed il Bahrain. Gli Stati arabi situati nel continente dell'Africa sono: l'Egitto, la Jamàhiriyya libi ca, il Sudàn ed i paesi dell'Occidente arabo che comprende il Regno del Marocco, l'Algeria e la Repubblica della Tunisia. Questi paesi hanno una sola religione ufficiale: la religione dell'Islàm, una sola lingua: la lingua araba ed una sola storia.
~
I Il I
B2. IL VERBO DI MEDIA DEBOLE O CONCAVO
Rientrano in questa categoria i verbi che hanno come 2' radicale una delle let, tere deboli: J / <..? Essi si suddividono in tre categorie distinte che indicheremo con: Cl, C2 e C3. Cl, di tipo ~ ~
la 2' radicale è una
C2, di tipo : ~
la 2' radicale è una <..? ' come in "camminare" ~ ~L
C3, di tipo : ~
la 2' radicale è una
C3
C2
~
-
L.>.r-:
~
.r.r:
L.r:
I
.-
Plurale
,""':L, - '.
I
J
,
J /
o
!
Q
,
~ Cl
<..? ' come in "dormire"
l,'.J.JI o
!.
Q
Q
!
.y.::,:r:
ù-'.J.J
I.J~L
1.J~lj ..... !
-
0'.r-:
C2
L..:,
L,'.r:
-
,
Cl
V.J.J
..
,
~
~.
~L,
\:JL
I)j
L:...:l,
c,:}L
~)j
C2
Cl
0:r:
'-'.J.J
,
, _
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~
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Duale
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CONIUGAZIONE DEL PERFEITO
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N.B. I. Alla 3' persona di tutti i generi e numeri del Perfetto, le lettere deboli J
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e.,:}L e.,)j
e tS si trasformano
in una alif ( ') , ad eccezione del femminile plurale dove scompaiono del tutto 'essendo seguite da un :. A richiamarne la presenza alla radice (in questo, come in tutti gli altri casi in cui le lettere deboli sono seguite da un :) c'è la vocale breve della l' radicale che è una ~, se la let tera debole scomparsa è una J mentre negli altri casi è una
z:
2. All'Imperfetto, e così nei modi e aspetti da esso derivanti, la scomparsa della lettera debole, in presenza di un : alla 3' radicale, viene richiamata dalla vocale breve della I a radicale, che sarà una ~ (nei verbi di C l); una _ (nei verbi di C2); e una ~ (nei verbi di C3). Dove le lettere J e tS permangono, si presentano o come lettere di prolungamento delle rispet tive vocali brevi ~ e ~ (come avviene nei verbi di Cl e C2), o sottoforma dì un'alif « I)) , (CO me nei verbi di C3). 3. Le lettere deboli precedute da una alif (I) si trasformano in una :, come avviene al Parti cipio attivo. I
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162
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_'lCONlUGAZIONE DEJJllMPERFETIO
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J
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,
...
...
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J
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condurre
(comando = ;;~l;9) ~ ~L9
(aviazione = 01~) :
)1,
;;~~j : ~Ij • -
passare la notte
~J~
,
(G ) I"~ ~ (G u-::-->: 0L:. tempo) e: '-;-'
!
.J)r
Part. attivo
Masdar
~Ij
o~~j
(detto
-
1
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.n-: ., p~
I)~)j
I:))J
~ _ _ U'" -.~ u-.-
J-:) :
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J~) ~ JL;
andarsene
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~ : JL.:,
ottenere regnare
, ,
=
(ruolo, turno
;;~L
:
~L
.Jj~) ~ ).)
=
Clj~ ~ él.J
rappresentare
4:!~
<; ~ ~L.:,
b. Formare delle frasi sulla falsariga delle seguenti
.~;I W~ )j t~\ ~~ ~I ~~ ~~ J- é~ ~ Il 0~ .0=/1 ~~ E ~I;WI J- H ~~:-: lj ~1;tWf ~~~ J- J~~~ ~ -. '1;;11 -. '\~II tcL;.. ~'Y'-::":: : -I l'~(- l'..y " j.:c..:,:J =: Il \~ ~ ~ .r' u-:.-!! .r' _.~ .s": . .;j
ò·
J-
.4Jf
J:::'
Imperativo
0jj
propendere (tendenza
C-:--: - ul-J
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~~I 0~ tL;Jlj J~)I ~~ tL..II 0l:.. ~ . [)l.:I~ ~~j ; p i ~Ijf I)~ c}' ~~lLj .6...J-:Jf LWI ili'· .I _ -_) _ _ U"" L~'~' _ _ y - j. - "1'" ~I --~ (.) _ - i.J""' ~
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VOCABOLI ,
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Parto passivo
~ ._ /
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J ~ ~ 0 L9
crescere, aumentare
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Ù-:!-'~
ESERCIZI
'-;-' ya.-:.....
Iussivo
,
,
I .r-:
I
t~':; I")~
Congo
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~
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")Jr-JIJ ..;WI
a. Fornire il paradigma dei seguenti verbi
.,
C3
163
negozio, i bottega, e attorno, su, circa
-
0~ -::c ~
~l5"~ (gen.
-::c 0 L.5-~
+)Jy;
albergo, i
J~G
J~
->
o~L9
guida, comando aereo, i sostenere (sforzo)
01 -::c
~
.r;, l.b
J~ ; j:c
164
ESERCIZI
FORME DERIVATE DEL VERBO CONCAVO ~o_
.jy~\
I
Il
P
~,
o,
0.l:?\
010_
a. Fornire il paradigma dei seguenti verbi
JW~1
Queste si suddividono in due gruppi: a. quelle che seguono la coniugazione del verbo . sano; b. quelle soggette alla regola del verbo concavo.
1\1
Part. passivo I Parto attivo
Paradigma
Imperativo
Masdar
I Imperfetto I
l,
I falsificare
Il
I I
l'
I
I
1II I rispondere
,
.J"r "
I guidare
II
c;i -:
,
...
-;;
,
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~
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'. ~ ~.
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."
.
- ..
.J".J
..r::- ~j~ -. -L;
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, jL:.:
,~L..:
,Jlj
(jL5
(j~
rj l j
riposarsi
IX I essere ricurvo
[".........
(~
(~~l -,
é~l
c~
é~l
-
~
...
::;
b. Seguono la regola del verbo concavo le Forme: IV, VII, VIII e X. IV
amministrare
VII
parteggiare
)~
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O).:Il
~J
~~
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j~
j~
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1
VIIl
scegliere
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~~
X
esaudire
'-'~
~
~kl
~l
~
...
...
1I
~~I
" . l -
presentare le dimissioni essere capace di...
JJ
~.
'I
éL:;~l
crescere, aumentare
JLa....:..:1
essere impossibile a
~
dilagare
~
t~l
b. Formare delle frasi sulla falsariga delle seguenti
J ~ L.," .'ui : L-,:~1 ~ _ ~ . ~~I ~~~;i Jl è8 YI ~ ~I~I ,Gl ~ y:j)i Jli:.:1 ~)I ~ . [" .GJ'I
~lrJi ~ ~~ Jj-:>-
:J
l':
07'_"
- '
fetto della IV e X forma troviamo sempre una LS, a meno che la X forma non mantenga anche la J della radice, come nel verbo :.",~ :.,.. ~I (interrogare).
~'1r
della IV e X forma concava termina sempre con una ;
il
• "I
.
4
I. Nel coniugare questi verbi si tenga presente quanto detto In merito al verbo concavo semplice, a differen
in una alif ( I) e nel perfetto di tutte queste forme e oell'imperfetto della V1I e VIII forma. All'imper
~
gradire
N.B. za del quale, il verbo concavo derivato appartiene ad un'unica categoria, qualunque sia la lettera debole facente parte della radice del verbo.
Infatti, tanto la J che la LS, nelle forme derivate soggette alla regola del verbo concavo,si trasformano
d)'::'':!
lasciarsi guidare
~~LI
giovarsi di
~"
I
Jl
,
UOLJL.J,
élJ-.:l /
'-L
.Jj.
aggiungere qc. a
distinguersi in
- " l.
/
'-'/~'o JGl
Jj~
crollare
--
.J'L;.I ._
[j~
c
informare, riferire
ricevere, prendere
lr:-:--'
- ...
JI)
sognare. fantasticare
~
, ...
'-'
oltrepassare
t~
~
-:;
JjG
proporsi volontario
lr:-:--'
~
abbinare, unire
'-' rGI
::
.:L:;:
illuminare
risiedere, soggiornare
0-:~
- ... ,
trasformare. cambiare (valuta)
':'
<
~
;;;;
...
~
volere
v
u-:' .
-=
~
tentare, sforzarsi
u-:' .
I essere evidente
...
-;;
1II I divergere
~.
....
ornare, decorare
~
distinguere
Perfetto
~j~
:;
-
ospitare sprecare, perdere
Il.1
I
u-';J
colorare, dipingere
a. Seguono la coniugazione del verbo sano le Forme: II, III, V, VI e IX.
l'I
165
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a
166
LEZIONE XXii
ub~
VOCABOLI ,).J~
limite, frontiera, e
u l? ~ u.J~ I vuoto,
guardia, e
~~~I
racconto, discorso, i insegna, cartellone, i
~Iy -> tyb~
-> ...G- I argomento,
~~
->
~I) ~ ~'l
:i...l-!~ l" t-!~
a
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essere vuoto in assoluto (avv.)
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J)I1~1 ~ / Lj)l1l
CJjr-Jl j
167
~:J.I
l'indomani, domani
L. .h:.J
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J
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a.:,jl. ~I.,J.J
.JL.:,. ò'L ~_d~L ...J _ .
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TESTO II
-
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~ ~l 1"l.,.A,')lJ ~y,) ~ ~I)I ~I~I J~i ~
~ ).JJI
Questi giovani si distinguono nel (per il) voler trarre profitto dei mezzi d'in formazione esistenti nelle società moderne per informare la gente circa le loro scelte politiche e le attività sociali da loro realizzate.
Jl
I~ I ~I
=
~ ù~1 a,'l) ~~
0~G t.J~1 l.r.:3.Y-! d~1 ~ ~~
- 'L:...JJ1 UJI.:T. sr:'l
(felicità
gioire
s
d. Tradurre quanto segue
J~I
~Ii.l
~
c,i:· ~. J I:JI·~ I.:' .~. '. Il I~ Lb.• y.J L,Wo U. J ~ ~
~-
->
CONVERSAZIONE
c. Analizzare e vocalizzare il seguente brano
c...l9 ~.J y~
v j.J1
ub~
VOCABOLI
pranzo
~l:J1
Jl
L:.W
e IJW ~
c'r IJW
.WI ùb. lo..L:..c LG- L.
J]
Uo.J L.~ ~ L:9 L.
Traduzione del Testo IN VISITA ALLA CAMPAGNA LIBANESE
Le nostre amiche, ieri, hanno voluto visitare uno dei villaggi vicini alla città di Tripoli e noi ci siamo uniti a loro con gioia ed allegria. Dopo un breve viaggio siamo arrivati al villaggio e vi abbiamo trovato un gruppo di giovani riuniti festeggianti il loro ritorno in famiglia dalla capitale Beyrùt, dopo avervi completato gli studi universitari. Essi ci hanno pregato di unirei a loro e noi abbiamo accettato il loro invito. Il nostro gruppo si è allargato ed in noi è aumentata la felicità e la contentezza, men tre ci orientavamo (orientandoci) verso i vasti campi verdi per beneficiare di quanto essi ci offrono di beni diversi. Quando è sopraggiunta la sera, abbiamo voluto dare l'addio ai nostri amici; cosi li abbiamo salutati e ci siamo preparati a far ritorno alle nostre case per riposarci dello sforzo sostenuto. Dopo essere giunti a casa, abbiamo preso la cena e siamo andati a dormire sperando di risvegliarci contenti (nel bene) l'indomani mattina .
168
o
;Z-
J-
o-
-
~J~lj ~L:J1 ~jjJl
LEZIONE XXIII
169
CONIUGAZIONE DELL'IMPERFETTO
G3 ....
_
,
-Wl ~ I: ~I\
~
B3. IL VERBO DI ULTIMA DEBOLE O DIFETTIVO
,
1:1 ....
\)~I~~lt~~ Iussivo
Congo
Indie.
..
I verbi che rientrano nella suddetta categoria, hanno come ultima radicale una delle lettere deboli:
.J /
~
Come i verbi di media debole o concavi, anche questi si suddividono in tre ca tegorie o gruppi distinti che indicheremo con Gl, G2, G3. L'appartenenza all'uno o all'altro gruppo dipende dalla natura della lettera debole e dall'aspetto che questa assume in una determinata forma verbale. G l, di tipo ~ ~ , la Y radicale è una
.J
,
~L; ~~
come in "invitare"
~ -7;::. ~ ~~
G2, di tipo ': ~ , la 3' radicale è una ~ , come in "decretare " G3, di tipo : ~ , la 3' radicale è una ~ , come in "trovare"
~Wl~~
CONIUGAZIONE DEL PERFETTO Plurale
G2
G3
-
U
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Gl l'
~;:::
~
~§~
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~
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~I
~1
I~. : I~. ~~
~
~
. . .~ ~ . ~I~~
:I~.
,
~~ , . -·I~.
~
2. ::
2.:;
~
,-
AI perfetto, le lettere radicali
'-? '
'-? /
.J
Gl
;-
:~
0§~
;.
:;,~
0§~
L:~
~jç:>
~ ,a_
;,~
danno origine, in G l e G2, ai rispettivi dittonghi
in G 3, diventa lettera di prolungamento della
del singolare e del duale, eccetto in G 3, dove la
'-?
= che
-
Ls-~
:I~.
~
~
Lp 0~~1
..
l5 / j..:. ,
permane come consonante.
'-? /
I
mo attraverso le rispettive vocali brevi : _ :, poste sulla 2" radicale,
Ul.l\
.J
t~
~ ~
t:G
~.::;
~..L:
,
~..G
~f,
1
~ I~,
ul-lJ ,
l ~ ;, ~~,
l
>~~,
U\>~~l
" Ijs-..G
Ll..[,
~
ula, . .
l ~ ?~~
~
u\~0~~
-' • Iy-e..L:
" Ijs-..G I- ' .
1
1
~ I~,
ul).J,
~
~
\»~~l
I~.:G
-' ,~ Iy-e...L.>
~~ , .
~. 0;.lt
~
~
~
t.G
~:G
I~
~ u~
~.:G
~~
~
~
0. 0~~'
o;::;
.
uy...lJ
0~~
I~
I~
u,,;,
~~
~.:G
~~
uy-e..A:
u~~
~ I~,
l;.ll~l
· . .~ ~ . ~ ·
l;.ll~l
. . I~, ~:~ .
I~
.
1~0~
•
-. ': 1
.
. . .J, ~'.~
,
-.': 1-,
e
-.': l'.
~~~
,
• 2.
~
0-. '?~~
....
s
~
'
y-e..L:
-
All'imperfetto si verifica il contrario: nei primi due gruppi di verbi ritroviamo le lettere di prolunga
mento e nel terzo i dittonghi. Nelle forme dell'imperativo e dello iussivo, le lettere eS /
s
C?~
~
~~ ,
~
~
~:>
la precede; cadono alia 3" p.L
I
2.:;
~
cadono; ne permane il richia
Imperativo
Parto passivo
Part. attivo
Masdar
~L
ti:>
~Ls-~
0~~i
I~~i
I~~i
~~i
~
UÒl;
~~
I 1'1 ~-
UI -
. sl ~-
J';;
~w
0. ?~l 0: ~ 'l
I~l
wl-
~l
N.B. mentre la
- ·'1
1 ,
G2
Gl
\)~
Indie.
:>J-r.-..o
Singolare
.r :
~§~
- '
...
~
LJy:>
I:-~: ~
~ .. . ~
;;;
Duale
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t~~
Congo
~I
. : ..
Gl , '
Iussivo
~I <:
,
' ~~
o;;
,
G2 ,
\)~
o~
,
t.!L.::4J1
I
-
fA/-··
170
LEZIONE XXilI
u~~
. OSSERVAZIONI
a Il participio attivo maschile singolare segue la regola dei nomi difettivi che ri portiamo nella pagina a fianco. b. Il plurale maschile del participio attivo usato con valore aggettivale è sempre quello esterno; si usa il plurale fratto se il participio ha valore di sostantivo (v. Lez. XVIIIl2 a ) Es.: propagandista, invitante, i 0;'1.) ~ ti.) ;;~~ ~ ti.) giudicante, i
0';'\:9 ~ uò\:9
oW
giudice, i
;l9
->
c. I verbi che al perfetto terminano in alif maqsùra ks) prendono una '-2 al
171
ÙJ.r-JIJ -:.Jl:.11 cr -,-ui
~ll.J\ ~W~\ ~~tj
REGOLA DEI NOMI DIFETTIVI
Sono chiamati difettivi tutti i nomi provenienti da radice avente per ultima radi cale una delle lettere
.J /
'-2 e che per ragioni eufoniche, sono soggetti ad un trat
tamento particolare. Al nominativo ed al genitivo si presentano con la doppia kasra ; se sono indeterminati, e con la '-2 se sono determinati. L'accusativo è sempre regolare pur avendo una '-2 come ultima radicale. I plurali difettivi seguono modelli di diptoti e come tali all'accusativo prendono sempre e solo la : anche quando sono indeterminati. L'irregolarità dei difettivi plurali sta proprio nel fatto che al nominativo e genitivo prendono il tanwin pur seguendo modelli di diptoti.
l'imperfetto, e viceversa, ad eccezione dei seguenti verbi che mantengono la
DECLINAZIONE DEI NOMI DIFETTIVI
.
t.5 nei due aspetti: perfetto e imperfetto.
-. ~~cr -
aspirare, correre
t?~~
annunciare una morte
(GI;) G; GI~
!
<
vedere, considerare l?1~
~~.J ~.;. d"~
proteggere
Caso
Plurale
~ -
negare, vietare l.,!Y'
,
essere empio
~
L.fr"'
(l'-_
(JL)JI) Jl) ((JL",~I) J~i
Nom.+Gen.
0~ ~ ~
(~I) ~ 'C-?~I~I) ti.) '"" c
(JVJI) JW ((J~~I) J~11 (Pl) ~ ((ifl~l) ~b
Accusativo
, ~..J--l
ESERCIZIO
",,'(
~
Fornire il paradigma dei seguenti verbi cancellare
~ : ~
proteggere
~~ ; ~
costruire
,~ ; ~
passare (di tempo) ,l.à....;; ; ~ ~
scomparire
,~ ; ~
venire
~I
; ~I
dimenticare
restare
,~ : ~
essere ricco
gettare
~L..J ;
'-? -7~ IS".J
~
correre, accadere
-: -:
-=
~Li5' ;:
avere l'intenzione di
;ç:,
...Jb
~
-:
~
bastare
abbeverare
~
-=
,G _ ~ / ;:
negare
piangere
,~: ~/:
~~
curare, voler dire
~;
~
~:w
crescere, prosperare
camminare
esser vuoto
,
.)J--A---o
Singolare
c.r"-'
if-5
J..i: /
a. Una delle forme difettive singolari più frequenti è quella di tipo secondo
,U :
0
;; : ,,L ;: ~
l?'r>: ;:
G~
<;J~ t;81)
alto
Jlr. (JWI)
giudice
canti uli-i
.
(tJli-~I) ..
notti
JLJ
(J0Jf)
~L3
~l; (~Lo.il)
terre U='I)
.
~
, come:
j..~,
b. Una delle forme difettive plurali più frequenti è quella di tipo
come:
(~I.J~j)
Il loro accusativo è identico a quello dei diptoti, come risulta da quanto segue:
l?.f: G;"
0~ _ ~
ul...Jà-;.~
OSSERVAZIONI
Plurali difettivi t
~~I
Plurali diptoti
-
- '1L1 ~I) ~l) cr:
-\.h:
~
t -. La....: ~~I ~~ t:
c. Non seguono la regola dei difettivi i nomi terminanti in t.5 e .
•
-I
.J,
preceduti da
(s/J opinione. l Seguiti dal pronome «''-2» diventano, rispettivamente: '-2""';"':;' ,~ ,~I::.,. un : , come:
~
eliminazione;
~ •
negazione;
s:
172
_
_
Part. passivo
Paradigrna:
li
.
Il I,
,
II
denominare
~
III
chiamare
0~L:
IV
dare
V
augurare
VI
adeguarsi
VII cessare
Part. attivo
I
Masdar
~
~
~~I,
~ ~L:..:
y- ::: JL:..:
~
~
,) ~:.:
•
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Imperativo
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consultare
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VIII incontrore X
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-
Imperfetto
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5. Il : della desinenza
-è ~
2>;.
L.>~
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o~ 1'/0~
L.>WL: -è
ol.L..,;.;. 1'/0~L..,;.;. -> ~L;.:
ulYI:
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:: 1-,
~
~l
(,?"""Y'J
L5:~:'l
I professori hanno tenuto la prima conferenza alle ore nove
J
J)~f ~y.;L,j1
1;..31 ~ ~~L~I 01 ~G.JI ~L:Jr
minano sempre in eS al perfetto e i.? all'imperfetto, eccettuate la V e VI
2. Le lettere deboli, come già sappiamo, possono sostituirsi l'una con l'altra o tra sformarsi in una hamza C), se precedute da una alif (I) di prolungamento; è il caso del verbo concavo di I Forma e del masdar dei verbi difettivi della I, IV, VII, VIII e X Forma. 3. Il masdar della II Forma difettiva è sempre di tipo ~; quello della V e
VI Forma segue la regola dei nomi difettivi, così come il participio attivo maschile singolare di tutte le forme semplici e derivate del verbo difettivo. Es.: - ~, "'~, ,. ~ ..>-. ~ , 1U.."....:.... -> ,.......
L.>~JL:.;. -è ~JL:.;. ,I 0-,~L:.;. -> '-' l
-:.L:
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L.>l:-::'~
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~i...:...,
-~I' -> ~-Q-i: __ -
I L.>~
,I
ESERCIZI
a. Fornire il paradigma dei seguenti verbi cantare, suonare (campana) ~
Forma che terminano in eS tanto al perfetto che all'imperfetto.
,
-
uUz,..;.~
l. I verbi di Gl mutano la loro.) in i.? in tutte le forme derivate le quali ter-'
-- , ,.,
J±'
verbale I;. (3' persona maschile plurale), si trasforma in ~ davanti ad una i Es.: I Chiamati (Eletti) di Dio sono numerosi 0)~ ~ I )JL
OSSERVAZIONI
~
..>-
di questi nomi, come anche quello della desinenza
.
L.> I -è
uk
-è
~-
• ::; a_
~l
J::.';.:..:I
ul_~:~; -è o\~;~;
~
~
~lDl
I Perfetto
consonante che precede la 15 porta il tanwin :, se è determinato porta una: Es.: -'.' -I.' I.' , '.' 1'-' 1- ; , -:..I~Jw..>;;l'" Jw, 1-ujJw -è 15'Jw L.>~ -è o~ l' u~ -è
r-----' .)L,
;;
,
~.
4. Resta invariabile il participio passivo maschile singolare cosi come gli altri nOn\" terminanti in 15 proveniente da radice difettiva; se il nome è indeterminato l~
FORME DERIVATE DEL VERBO DIFETTIVO
~Wl
0~r-JIJ U\:JI
173
,
.
..
0~ I -" ..>- .1,;;
1-Uri...:... ~I~' ~, -è tjL.o.::...o I
1- :~i, ,uyW.-
-è
-~I'
~
~~~
soffrire, subire qc.
coltivare, sviluppare
~l I P
eguagliare, uniformare
assumere un incarico
~~
pranzare
adottare per figlio
~
cenare
finire, terminare
~~
implicare, esigere, chiedere
fare a meno di
Lr-
: ': '\ ~-
0jL ...
-:;:;
equivalere a
b. Tradurre le seguenti frasi L'adozione nel nostro paese è uno dei problemi di difficile soluzione; l'opinione
comune non è sempre d'accordo con le decisioni dei giudici in merito.
I cittadini, come gli uomini della politica e del Governo, hanno il dovere di as
sumersi le proprie responsabilità per migliorare le condizioni di vita, nelle fami
glie e nell'intera società.
I !I 174
LEZIONE XXIII
175
u~r-JI~
Il
c. Analizzare e vocalizzare le frasi seguenti
,
· ol:=J1 ul.:.r-- ~L) ~ o~..lL J5'L:... 0-" ~~ ~tJl J.J:JI JI..; '1 · ~J,:w\-, ~y~1 ~~.J J~ J ylci :i.....)~.4 ~ o.J.)l; ~I 0...) · ~ ù~ ~
T~STO
.o.r:--Jl JJl:.J1
~L.-.: o~1 t,Sr-- ~
"
· o~J.:J1 o~lil .. lk u1.3L.:S1 ù>:. ~l:S ~l.1=I.J ~.J.Jj) J ~..l.a .. ~
~ L. uL.WI
~\ ~
fondamento, base, i
,
lfLI
:LLlS
perfetta
-
JLS ~
essere completo
,!.
restrizione, vincolo, i
J:S'
non cessa di... (imperfetto) +
_ l
d..:..:l
JK..:I
forma. modo, i
--=:-
J-,s:...:
~L..;
contributo
r
uL:..;.:":': --=:-
livello, i capace
(potere = o.J~
venire
..~ : ~~
costituzione, i
wl --=:- o~~'
atomo, i malgrado
~
0-"
Li:; / ~j~
J..L...:'
J.:u. / 4.il~
giustizia, equità elargire, dare
l
yl
sincerità
J~
0
: :;~) o.J-:l; l
:;j~
+
t,S~
o~1 =f- ~
maternità =f- paternità
efficace, effettivo, a
(nom.)
JI) '1
(gen., pl.) + ~ / ~l5'
tutti, e
o:::
.)~--=:-~
analfabetismo
in merito a
~b.AJ1 :, u\Jj-u
VOCABOLI
~
..Jl>
· .)~I ~l5' 0-" olyJl .r..~ lr--!.J
~ ol.JLJ~
r-'=
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J~-
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~ ~,,-,~I «Jy..:.J.JI» o~~
Jl oy:U1 u .. ~ r)L~1 .J~ t,S.)G.J
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~L..a..::.J1 uL;Jlc ~ ~ ~~'1\ ul:;~1 ~
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~I ~ : J...JI Ù":!.)~
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~ Jl ~ ù-:!.)WI ~
J
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~
ù-=-'U J~I ~l5' ~ ùl ~.J ~LJI 4.l.WI ~I J~I.J ~ J 0-.r'.rJL--: ~I rJl.J :L.y~1 :L..:~.J J u)l.WI .. LJI . .))1.)1
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J
J
~~I u~.r--
, , .Jr.)
posizione, incarico, i ~\.;; --=:- ~ fianco a fianco
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grande quantità (sost.)
~
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L,l;Jlc ~ JJI..wI.J J~l ù>:. .. ~'11 ~ '1
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~-
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· .)~I
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..:..Jl:J1 lf.J.JJ1
N.B. Il titolo di un giornale, libro, film... messo fra virgolette, resta al nominativo qualunque sia il caso del nome che lo precede.
176
177
Traduzione del Testo
~~j ~t~Tj t-t1~T ~~~i
LEZIONE XXIV LA DONNA E LA SOCIETÀ
IL PASSNO
Dal giornale giordano "Ad-Dustiìr" nella giornata mondiale della donna: ...con la venuta (l'apparire) dell'Islàm è giunto l'appello alla liberazione della don na da tutte le restrizioni. L'Islàm ha conferito alla donna i suoi pieni diritti ed ha invocato l'uguaglianza tra essa e l'uomo. Per ciò che concerne l'attività sociale pubblica e le relazioni della donna con la società, la religione islamica ha edificato le fondamenta dei rapporti sociali sul consolidamento dei legami di solidarietà sociale.
I
J~I
Il passivo si forma a partire dall'attivo modificando la vocalizzazione delle forme verbali senza, pertanto, alterarne le desinenze. passivo resta quindi identica a quella dell'attivo.
1. REGOLA GENERALE DI VOCALIZZAZIONE DEL PASSIVO a. Al Perfetto di tutte le forme la penultima lettera porta sempre una - , mentre tutte le altre vocalizzate che la precedono prendono una ~.
In Giordania la donna ha potuto partecipare in maniera efficace allo sviluppo del paese. La donna giordana è entrata in numerosi settori di lavoro: essa è dotto
b. All'imperfetto di tutte le forme la penultima lettera porta sempre Una
ressa, ingegnere, giornalista, pilota, scienziata atomica, avvocatessa e ambasciatrice.
:, così come tutte le altre vocalizzate che la precedono, ad eccezione del
Ma nonostante questo, la donna giordana continua ad essere affiitta da numerosi problemi sociali ed economici e dalla mancanza di fiducia della società nella sua capacità di assumere delle posizioni direttive.
prefisso che prende una
Lo sviluppo del paese richiede la partecipazione della donna in tutti i campi, fian co a fianco con l'uomo. La donna giordana deve agire con tutti i mezzi per eli minare l'analfabetismo e sfruttare la mano d'opera femminile: essa deve percorre re tutte le vie per assicurare il diritto delle donne operaie alla protezione della maternità ed alla crescita personale, con il loro impegno a tutti i livelli della vi ta del paese.
J\~l
COMPOSIZIONE
•
Svolgere in lingua araba il tema seguente Il ruolo della donna nella nostra società
~
J ~iyJl ~j~
~. Es.:
j:::.; j,: ~ .ì essere accolto. , .' tipo j.;l: ~, come: ~ 0 fu ~
Il verbo semplice trilittero è di
quello quadrilittero è di tipo
~
JW, come: r>;:: r-=:- ') fu
scritto;
tradotto.
2. USO DELLA VOCE PASSIVA Il passivo, in arabo, è generalmente limitato ai casi in cui non viene espresso
l'agente, ossia chi fa l'azione verbale. La parola J;~ "passivo" significa, ìnfat ti, sconosciuto o ignorato. Es.: ,- il .' . i.';;I] L'uomo è stato ucciso all'alba di oggi
i Y:-'
~ ~ L.P"J
~WI t;':~1 t4~r ~ ( -' ~.: I I I ;d -r-' [ r ~ ~
È stata tenuta la riunione la settimana scorsa Gli ospiti furono accolti con grande gioia
Quando l'agente è espresso, la proposizione viene volla all'attivo. ,
La parola i~ "attivo" significa, infatti, conosciuto o noto. Es.: \';;1\ Il soldato ha ucciso l'uomo ~J
0-·
t 4~1 ~IJj;Jf
I ministri hanno tenuto la riunione Zuhayr accolse gli ospiti con grande gioia
- ~-~1'
(
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,
[~0~ ~j
'
178
LEZIONE XXIV
179
.jJ~IJ è"1)1 v-j..J1
3. PASSIVO DEI VERBI SPECIALI
c.l...,IQ..;. ~
OSSERVAZIONI
a. In arabo, come in italiano, l'oggetto di un verbo attivo transitivo diventa, nella proposizione passiva, il soggetto o colui che subisce l'azione verbale; esso va in nominativo e viene chiamato ~LJT ~L, "sostituto dell'agente".
Esso si forma tenendo conto di quanto è stato detto sulla formazione del passi vo dei verbi sani. È opportuno ricordare che le sostituzioni o i mutamenti di let tere deboli o lettere di prolungamento, per effetto del passaggio di un verbo dalla sua forma attiva a quella passiva o viceversa, vanno ricollegate alle regole di fles sione o vocalizzazione che comunque prevalgono.
b. Il passivo viene usato anche quando il complemento di agente è introdotto dalla preposizione ~ o quando è sostituito da quello di causa efficiente con
.
preposizione ~ . Es.: . L'uomo è stato ferito dalla mano J.i,J.-O .G jT
~
del proprio amico
/
C.
é~
)lJ~ ~1:Jr ~~
La casa fu distrutta dal fuoco /
~ ~
Le forme impersonali si esprimono con la 3" persona maschile singolare del pas sivo o mediante l'uso di verbi, come: Es.:, Fu scritto, si scrisse... ~
o ;....-:,
_
u..~:JT r-s 0i
~ ... ~:rJr ~T L. ~
Dopo la fine della lezione Terminata, ultimata la guerra...
d. La voce passiva delle Forme: V, VI e VII è raramente usata proprio per il si
gnificato passivo che le stesse hanno nella loro forma attiva. Esse, infatti, ven
gono comunemente usate in sostituzione della voce passiva delle rispettive For me: II, III e L Significato attivo II
cambiare
II
trasformare
II
liberare
III
V
J;...>-
V
essere cambiato essere trasformato
V
~-L.,
VI
essere benedetto
VII
avere luogo
.
~
~
VII
..
,
IV
essere preparato
essersi liberato
~
essere riflesso
J~ J~
~-L, j
,
_
l
~ ~I
VIII essere occupato
~
X
~::~ ~/.: i
essere preparato
j.;.i
-
essere contato
.
b. Il verbo hamzato (v. Lez. XXI) , ,
...L..>.:
' ' ' ' _.li
.).4-> .)~
II essere prorogato III essere rinviato
,
...lA..J
~~.)~ ,
G.'-~ -~!
j
J-."-: 15.r
J~~
l.;~ ~1
essere avvertito (II)
essere letto
essere chiesto
essere preso
~.lI
.li;::
!
_
c. Il verbo assimilato (v. Lez. XXI)
t~~ t:J \
~; ~j
essere depositato (IV)
trovarsi, esser presente
JI
-:
.li
_
•
.li
~.J-: ~J
essere posto o messo
~; ~j esser promesso
_
-
J~ j
tenere, indire (riunioni)
~
-
benedire
riflettere
Significato passivo <
AI passivo si presenta come segue:
concludersi; ~! terminare ecc. Fu detto, la gente disse... ~
•
a. II verbo contratto (v. Lez. XXI)
.
d. Il verbo concavo (v. Lez, XXII)
~~~\ essere colpito (IV)
esser temuto
,
J~~ esser detto
, l'' - . y-:, y-:,j
j
esser visitato
e. Il verbo difettivo (v. Lez. XXIII)
~I
~l
~~~
Il passivo delle forme: V, VI e VII è raramente usato, mentre quello della
IX forma non esiste affatto. V
N.B. I verbi intransitivi, ovvero che esprimono una condizione o stato, non vengono mai volli al passivo.
VIII
N on hanno voce passiva. quindi: tutti i verbi che alla 2a radicale del perfetto hanno una: e la maggior parte di quelli che hanno una _
x
J~Z;~ 0; : i~ ~ ~~ ii :~:~'
_
,
,,:~ol
~~
II
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~~
III LS~~ IV
(?:;,
~~1
I (Gl)
.. ,
if..l-;!
'-r.)
, I (G2) ~ ~
,
l (G3)
~~
180
TABELLA RIASSUNTIVA DI ENTRAMBE LE VOCI: ATTIVA E PASSIVA
, Passivo Imperfetto
t.J~
'I
J~ Perfefto
Partic. passivo
ri
"
cJ>L.
Jyl.J1
Partic. attivo
Infinito
"
.J~
ckW1 "I r-"-
Imperativo
,
Imperfetto I
~I
.'
t-!......a.-o
Perfetto
. :L...._~~.J1 lS..u ~ '7'kJl
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.-\..'-7
VOCABOLI
i:~
avanzato, progredito
::
~!
~
elezione (po!.), selezione
= ;;.) J~ :~ l
rappresentante, attore, i
ambito, sfera, fascia, e ~ -': J l..h,
introdurre qn. presso ...
considerare
(esprimere
,
inizio
(iniziare
imporre, supporre coprifuoco
=
'
1~)
s, .b<:.:..o
accusare di '.,
:;.::,I..L.J
crimine, i
: :..:p)
J»
,- --.tiJ~ . l' 't _ ;;; -I
-:'1.>
\ _ J
.
~
sfruttare , forza, potenza, e 0~ j
_~_
adesso
(tempo, i
ul)1 -> ul) 2;;/ I
motorizzato (che si muove)
~! br Tradurre le seguenti frasi
,
~
;ç.i).:l!1
JUI JI'..r.. 'i) ;; ;;k, .• 11 -5y-AJI) u.wl ~l) ~ ~L:JI ~Ir-ll
unito ~~
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Jy.al i~ J>'; ':;...Jl dj3.J Uj3 Lr--: JUI ~I..l; u)lcj
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V
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~
~ Il
Jl
~f
l'
I
ESERCIZI
a. Analizzare e vocalizzare quanto segue
~~
Attivo
181
J;li:!
L'Organizzazione per la cultura e la scienza ha indetto una conferenza stampa per far conoscere agli interessati il programma delle attività in corso.
"(o
182
.LEZIONE XXIV
La sede centrale (j5'~) della ditta si è trasferita da Roma a Parigi dove, adesso, ha luogo il processo (;; ~!: ~) di riorganizzazione (~I a~J) del lavoro nei va ri settori ed a tutti i livelli. È stato, altresì, trasferito un gran numero di impiegati e di responsabili. Malgrado che l'Italia sia considerata un paese avanzato, molta gente soffre di proble mi vari, nelle grandi città e anche nei piccoli centri.
~IJJT ~l
TESTO IV
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malattia, e
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castello,
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roccia, e J~ ~ ;~/ ~
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profumo, i
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etere, aria
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~.J~1 ~ ,Ij~
rimedio, medicina, e
--
uI ~ ~li. / ~Lio , -, •= palazzo, i
'-7--'.)
y.)
J
->
!!
~
,-:?L,
(~ 01) ~I
gemito, lamento
letto, i
riga, linea, e
~
~~~.)p
stendere, arredare
corteo, sfilata, e
~..JI
~
grappolo, fascio, i lampione, i
J
I WJ~
VOCABOLI
colpa, peccato, i
~~I~uj;S ~1~#I~~j
,
0Jr-JI J ('-'1)1
asceta, i
~\ ~ '" ~ " ~ L:.J~ i-: f< j '-:? llJI'·u::--:'1j- .)~)I .r: (l)-
I. _.,
183
~Iy ~ ~
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J~ ~
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y-h.:
J~ ->-
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J~~~
<
preghiera, e
.r--::-:·1
(j.;) dj.; -> ;)lo ,,
pomeriggio, era, e
J~
tralcio (d'uva), i
->
~
u1~~
Traduzione del Testo DAMMI IL FLAUTO Rit. - Dammi il flauto e canta; il canto è il segreto dell'esistenza.
Il lamento del flauto resta anche quando l'esistenza scompare.
Hai Hai Hai Hai
preso, come me, la foresta per casa e non già i palazzi?
seguito i ruscelli e scalato le rocce?
fatto il bagno nell'essenza di rose e ti sei asciugato nella luce?
forse bevuto l'alba come se fosse vino in coppe di etere!
Rit. - Dammi il flauto e canta; il canto è la più bella delle preghiere.
Il lamento del flauto resta anche quando la vita scompare.
Nel pomeriggio ti sei seduto, come me, fra i tralci d'uva e i grappoli pendenti
come lampioni d'oro?
La notte ti sei fatto un letto di erba e ti sei avvolto nello spazio, noncurante di
ciò che avverrà e dimentico di ciò che è passato?
l. Parole del grande letterato, poeta e pensatore libanese Gubràn !:!am Gubràn (1883-1931), tratte dalla
raccolta
~I~i ,
Serie "Voce dell'Oriente"; cantato dalla cantante popolare libanese j-,~
Rit. - Dammi il flauto e canta; il canto è l'onestà dei cuori.
Il lamento del flauto resta anche quando le colpe scompaiono.
Rit. - Dammi il flauto e canta; dimentica malattia e rimedio. Ma la gente è co
me righe scriUe, però con l'acqua.
LEZIONE XXV
184
0.J~ij ~GJT ~~l..Jl
LEZIONE XXV
L,Jlyh 0LS
KÀNA E VERBI ANALOGHI
A. Il Verbo Kàna e cosi gli altri verbi analoghi, possono essere utilizzati tanto nel loro significato forte, e in tal caso si comportano come qualsiasi al tro verbo, quanto come verbi aventi una funzione ausiliare, e come tali sono sempre accompagnati da un predicato che serve a completare il senso della proposizione da loro introdotta. 1. .j ~.jlS
nel suo significato forte di essere (esserci) o di esistere, intro duce una proposizione verbale il cui soggetto è un J....L; "agente"; la frase ha un senso completo senza la presenza di un predicato. Es.: Vi era una volta un uomo povero ~ J-,;- ~ ~:.;. 0[$'
~l,Jr0~ ~i ~
Il sole è spuntato e si è fatto giorno
2. Nella sua funzione ausiliaria, 0U introduce una proposizione nominale il cui significato è completo solo se il suo soggetto cC0lS
r!Jl
è accompagnato da
un predicato C(0U ~)). Analogamente al verbo ~ "non essere", kàna vuole il proprio ~! in nominativo ed il suo ~ in accusativo.
Es.:
I~ <)l..,.;. ".: Il panorama era bellissimo ~
~
La stanza era vasta e spaziosa
ii U-.[$'
~
_,'
t..:I
J
~;Jr ~[$'
3. Quando 0U ha come predicato una proposizione verbale, esso introduce in
quest'ultima delle varianti di tempo così da ottenere i nostri:
Imperfetto
;. '. -futuro anteriore
piuccheperfetto "
t~~ + 0lS
u"L. + ~ + 0lS
~r iG" ~ .... _~; ,_ ~
Ascoltavo la tua bella voce Il giudice lo aveva condannalo
~
-
Saranno partiti prima dell'alba
0.....
..
2
f"'''1
~ ~lAJr
(r "file \ ', ,.('~",\..
" -: Il (.)--:-" l': I ' ~ L '-'..r'
~
"'/8
tt.f~U;';'L
0[$'
-
~
-:
J
!
c:
Uy-Jy-:
j.ul
1. I verbi esprimenti l'essere o il divenire in un preciso momento, come:
0L.
~I
passare la notte
trovarsi, diventare
- .<\
. , '1
~ trovarsi al mattino
: ~L,
cr":" trovarsi
alla sera
Es.:
i '111
Il sole è tramontato e si è fatto notte
~
diven lare, divenire
'~'~" ~tl ~lL
~
1< ':
Lo studente è diventato un medico famoso
o
L-1 ~lkJI . r-. l o
.J-"r"' .. ~
2. I verbi che indicano durata o continuità, come:
: Jlj ~
: J-b
non cessare di...
rimanere
-é.~
.:::.~
restare
(I,)
~
durare
indugiare
a. Usati al perfetto e seguiti da un predicato, assumono il significa di "persiste re" o continuare in una determinata azione o stato. b. Il verbo negativa
fb
viene usato solo al perfetto; quando è preceduto dalla particella
traduce espressioni come: 'fin tanto che... ", "per quanto... ". c. Il verbo Jlj Lo, anche nelle sue forme J5-i rJ e JI~ ';/ , significa: (C 1,-,> l)
.
~
.
cessato di... " "continua a... ". In frasi positive si usa il verbo cessare ~ Jij
Es.: Continuo ad andare al mercato Egli si occuperà di voi fin tanto che resterete in vita
:3~1 Jl ~~I j) ~ / ~~ ;WI . ,~, ~ L. . (-. .c.I r-" \~ ".~
(2-. L.)
Lo
~:"
,
~
;1" 11 j. .:
':i
~.r--'_ o~'
(L2~) ~
Il ragazzo continua a piangere
.:J jJl Jl,
3. I verbi di probabilità, come: ~
, col significato di "può darsi che... ". "è possibile che.... ".
-p, usato solo al perfetto e può essere direttamente seguito o meno da ~I Es.: Può darsi che il malato senta dolore
N.B.
L'agente sta sempre tra il verbo 0LS e il termine o la proposizione che gli fa da predicato. Ricordiamo che il verbo essere, in arabo, resta sottinteso al presente indicativo, (v. Lez. IV), mentre viene espresso per indicare un tempo passato o futuro.
J
B. VERBI ANALOGHI O AUSILIARI DI KANA
La donna continua a camminare
f"l"
(t-Itl.
C;J.rJIJ cr--l;J1
,
u"L. + ~ + 0~
Es.:
185
È possibile che
i giovani preferiscano la
città alla campagna
iL '.
'II "
1
r'
~ ~.r--'..r---:
:::
:>....
Gwl
'
-
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~1 ,
-"
1)1 ?~~ ~I (/ : Il
~rJl
.:,;
L5
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P
"..
186
I verbi incoativi
~
~i
: t~
- I.L;
predisporsi
prescrivere
cominciare
C1j
andarsene
tJ.riJi jL.Ji , come:
-
(I)
~
fare
~
~.1.;.1
qualcosa'?'. Come tali, essi vengono usati sempre al perfetto oppure con
r---'
Il ;"..r.--::J-~
~~
:~!
~
~
l~-
L,i)l __
_0i::c.
~~~l ~j ~~ (~T ~i ~; :;; l:":1)T :wT ~ LS~ '1j
Le stelle hanno cominciato a rischiarare il volto della terra e attraverso il vasto orizzonte non vedi che il loro luccichio
Per esprimere un'azione abituale che continua nel tempo, la struttura «t~l.A..:. + ~L.» viene sostituita da quella ((-->~ + t-::'l.A..:.»; tale -->~ è "
sempre introdotto dall'articolo JI , preceduto da '-:" o ~.
Es.:
'~L, C:.In primavera la neve comincia a sciogliersi '!.1~-,ll
.:.i:IT l::l- t;:-i..r-Il' r.;
~ _.J
o:!
;;
Q
-
non esitare, non tardare a...
... (01)
iL:Ji / ~K.:i
stare per... quasi..., essere sul punto di...
introdotto o meno da 2;1 .
Es.:
L'impiegata stava per perdere il suo impiego Il partito dei lavoratori ha quasi prevalso
~:~_~ j 4 01 ci,~l ~Jl5' ja:. :2 01 Jl:Jl ~5-> d:jl -
j;..> , nel
senso di indurre qualcuno ad essere o fare qualcosa, si costruisce col dop
pio accusativo {v. Lez. XXXVI}. L'uomo ha fallo del figlio un ladro Es.: Vengono usati come incoativi anche i verbi: divenire).
~I'.rr:' ~:J'.J LP."J' i,. Il LJ-"-':'" l'
~1 ,~1 <)L.o
(esprimenti l'essere o il
i
I
r
')L.:, ~
-,
o'
..r-:.
6. Accanto a questi verbi, troviamo i cosiddetti:
pr
jGI , i quali esprimono un'opera Verbi di stima o considerazione '-:" zione della mente o dell'anima e si costruiscono col doppio accusativo, come: considerare, stimare trovare
~
-
nominare, chiamare invocare, chiamare
~j
~ ~~
_,
credere, supporre
.~ ~ ~
immaginare
: :
I~ ~ ~ :i~
ii
l.5b
JL.;..
\~~ ~L) ~T
Ho trovato il vino molto buono
~ 1~ ~
pensare, credere
credere, giudicare
~
Es.: Il fanciullo giudica suo padre onnipotente
LS;
y..;;Jl 0~ j ,1_' Il ~ " ~L-:Ji~
'! t<--: I r., " i~ ~ .:;~
-
,
U--=.J~
ESERCIZI a, Analizzare e vocalizzare le seguenti frasi
Lo) ~ ~L; J':L.>-'1\
dj3 e-..I.) L. )~'jl ~ l:,jl:)
..j.r: 'j
,
· U o-J-,WI ùl-'WI t.r--!-' ~ o.)y ~ y}- 01-, d:91~1 0L;~-,
~L;--\.,oi ~~ ~ ~ ùL5'-, L.lf->I-, ~ ~..J~ ~ ~ ~81 ùl5' •
Il verbo
'. tli ~~-'j .::...".r"- -:JG, C---=!
Laggiù c'è una guerra che a mala pena la storia ne conoscerà un'altra simile
Jl5'
Indicano l'approssimarsi di un evento che viene espresso mediante l'uso di un
t!~,
->
Era sul punto di dire "sì" alla morte
Ho considerato la pioggia vicina per l'addensarsi delle nuvole in cielo
I verbi di prossimità ~j~' JW I , come:
... (0 1) 2. ~12 ~/~ Lo
!LhJT )1 0~ 1-'~~;2 ~ :-=-r-lJ « :J~ ~"I
Non esitarono ad arrivare fino all'aeroporto
~
e lo iussivo. II verbo che li segue è sempre un t!~. 1 ,"
Es.:
0' '1(-:-, l:i_IT l;.1 Il fanciullo cominciò a parlare ad alta voce J~ • • ya-; ~ Incomincia a piovere e l'aria si raffredda
0J~\J ,-,""Wl J)~I
prendere
Sono così chiamati in quanto segnano l'inizio di un'azione o il mettersi a fare
,
187
~-' .(j~ ~ljl ù~'1I-, o~1 d' ~lò)~ ~ ~ l:,~
Jj J..o-, ~ ~L. J1-, ~ ~rJl ~i · ;I~I ~..lA d ~I ~j Jj 41.,) ~0 ~lki-, ~ i>-i · ~ ~li. ~~i-, JI,..i ~ J.r-JI LÌ ci'-: L. J".r . (; J-->L:JI ùL5' · ~i
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moschea, e
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santuario, i tempio, altare, i
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portico, i
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splendido, bello
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(5-r.
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circa, pressappoco
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percorrere, condursi sentiero, i
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a mezzogiorno
,
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Gemsalemme, la città santa
'-:-'JJ~
ruderi, orma, traccia, e
J~I
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gradire ladro, i
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rapinatore, i
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rubare, derubare ~
J~I ~ J~
denaro, soldi
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caro, costoso prezioso
(prezzo
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Jl Wl
Il sole era già spuntato allorché uscimmo di casa quella mattina di autunno. I ragazzi andavano a scuola e noi ci dirigevamo verso l'aeroporto per prendere l'aereo diretto a Gerusalemme dove desideravamo poter visitare chiese, mo schee, templi e splendidi portici. L'aereo lasciò l'aeroporto a mezzogiorno cir ca e dopo poche ore arrivammo a Gerusalemme e ci mettemmo a percorrere strade e sentieri nel tentativo di trovare un albergo non lontano dai ruderi del la città vecchia, dove gli Arabi continuano a risiedere.
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formazione, i
c. Tradurre il seguente brano
j,
189
TESTO V
b. Formare delle frasi sulla falsariga delle seguenti
1
',\1,111
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188
xxv
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l
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o1 (L-~ u~ ~~'~j
1. Testo e musica dei Fratelli Rahbàni, cantato da j)~ al Festival dei Cedri, Bevrùt 1%7.
2.
Secondo la fede islamica si vuole indicare il viaggio notturno del Profeta Moharnmud dalla Mccca a Gerusalemme da dove fu asceso al cielo. .
LEZIONE XXV
190
VOCABOLI
c.b~
dilagante
-
th=-) &L
(~~
.:l~
destriero, i
-:::-
~~
timore, paura, terrore inondante chiudere
.:ll~
(.;l '::-' ~ :;l)
~k
~I/ ~/ ~; ~ I: .J.:l-
bussare
~
piede, passo, i
,I~I
-:: -
~
"J.:l
,:U
per, a favore di abbracciare
d -:::-
lottare per difendere
vincere (disfatta ~;)
crollare
_
i.?r
/ Jl;..:; .)~
tL;:: ~I.) ~I ,
~ lSj-a>
Traduzione del Testo
0.-
-_
0.J~lj ~~\.:Jl ~j:U1
". I u;
0i
0-U
WI.,;-h 01
invero, certo
che
ma, però
.
W
J-;J
magari!
forse
Queste particelle usate da sole o unitamente ad altre particelle, danno delle sfu mture particolari a quanto si vuole affermare. Esse introducono delle frasi nomi nali il cui soggetto: nome, pronome suffisso, dimostrativo o relativo, viene chia mato:
0j
~1 "nome di 'inna";
0i
~! "nome di 'anna" ecc. e viene messo in
accusativo, mentre il predicato, denominato:
0j
~
Es.:
(Certo), le piogge sono abbondanti in autunno
, va
in nominativo.
~~T ~ ~J-=! :JLb.:~T 0l
aSl;JT ~ -. yL9 -
La mela è certo uno dei frutti e non una delle verdure
~~~T
--
01
Wj
~lir~.:UT ~ ~~
IL FIORE DELLE CITTÀ Per te, o città della preghiera, io prego! Per te, dalle splendide dimore, o fiore delle città, o Gerusalemme, o città della preghiera, io prego!
I nostri occhi, ogni giorno, vanno verso te, cingono i portici dei templi,
abbracciano le chiese antiche e cancellano ogni tristezza dalle moschee.
O notte dell'Isrà', sentiero di coloro che sono andati in cielo.
I nostri occhi, ogni giorno, vanno verso te ed io prego!
Il bimbo nella grotta e sua madre Maria: due volti che piangono per gli erranti,
per i bambini senza casa, per chi ha difeso la città cadendo martire alle sue porte:
la pace è morta nella patria della pace e la giustizia è caduta alle sue porte!
Quando la città di Gerusalemme è crollata, l'amore ha indietreggiato
e nel cuore del mondo si è insediata la guerra.
Il bimbo nella grotta e sua madre Maria: due volti che piangono ed io prego!
La collera dilagante viene ed io sono tutta fede; viene ed andrò oltre le tristezze.
Viene da tutte le strade, viene con i destrieri del terrore. Come il volto inondante di
Dio viene, viene!
La porta della nostra città non sarà chiusa poiché io vado a pregare!
Busserò alle porte e le aprirò, e tu, Fiume Giordano, laverai il mio volto in acque
sante e cancellerai le tracce del piede selvaggio.
La collera dilagante viene; viene coi destrieri del terrore e il.volto della forza vince!
La casa è nostra; Gerusalemme è nostra e con le nostre mani le ridaremo splendore.
Con le nostre mani torna la pace a Gerusalemme! La pace a Gerusalemme viene,
viene, viene!
.-
'INNA E PARTICELLE ANALOGHE
~
~Ir~f
~);..:
errare, essere senza tetto
subire il martirio
l;' ~ (;
~
viaggio notturno (del profeta)
selvaggio, incivile ~, ~
o
LEZIONE XXVI
~ / ~I ~ / ~~ :i...i,k;. / J4 ~k
asciugare, tergere
grotta, caverna, e
0~.r-J1~ cr,UI cr J.JI
191
PARTICOLARITÀ DI QUESTE PARTICELLE 1.
01•
si trova sempre all'inizio di una frase principale o dopo il verbo
: Jl...9 "dire". Spesso, il suo predicato (o il soggetto se questo è posposto) è
0j .
introdotto da una ccj» con funzione rafforzativa nei confronti di Es.:
"In verità il mio Signore ascolta la preghiera." (Cor. XlV, 41) Nel mondo esistono certamente degli uomini generosi Un portavoce del governo ha .detto che la vittoria è vicina
I
~
(\
~~..u
~. j c:-:-.
[;1)' ~~)
li.
~J yajT 01 ~P
così che
r-'
"I ~ " 0,
"l' . 0~
.. ..
~
..
~
Jl3
... ' J
'-'~
;
sebbene
u;
W:JT ~ 0l
0\, combinata con altre particelle, forma le seguenti espressioni: • I li: "\' . infatti inoltre, poi laddove 0~ u.
. - ". I
~J
poiché
".~ u,
". \ ~I~
u~
192
LEZIONE XX VI
I I
I
2.
!
:J
introduce una proposizione subordinata; essa si trova sempre inserita
nel discorso e unisce quanto la precede, verbi inclusi ad eccezione di alla proposizione nominale da essa introdotta.
Es.:
~~~Uf -!~f tl~i ~ c}~ ~ uLt;Jf :1..'-13 ~~ 01 ~
Ho saputo che ìI Primo Ministro del Giappone è deceduto
::J,
il Il
I
nonostante
:J L
salvo che
0~
come se
dato che
01
in effetti
01 ~~
poiché
senonché
01 J.:..:,
sebbene
eccetto che
L-J
"·1 '11,
u
.
Es.: Ha percorso in fretta la sua strada come se avesse paura Eccetto che il Ministero non ha accolto quella proposta
3.
o
-I
-
e -:
,
~6.
:G k '"~~ ~.), .:.
él?~f ~~
P
0l)
..
0'1
ili.:
:GI
-Òe
01 ~
~ ;)j)T
~
01 ;.l
~I
va in accusativo e può essere seguito:
a. Da un "imperfetto" indicativo o da '::'1 e il congiuntivo, se si vuole eSPri_ mere un augurio presente o futuro.
Es.:
~~I
Volesse il cielo che il male svanisca dal mondo e che l'amore non abbandoni mai il cuore dell'uomo
-
J!-, ~ Il c..:J t.:
-.
~~..r.. ..r-"
pronome suffisso; la troviamo spesso preceduta da una -' e il nome che la segue resta in nominativo.
~l.è ~
Abbiamo assistito alla discussione, ma tu eri assente
Non ho studiato la contabilità, ma l'ha studiata mio marito
iG:.i GUT l:,~
~ ~j ~~ ~k 1;,;' ~. ~~~ ~:J l'~)ÌJf
Sono scappati come se fossero dei ladri, ma noi dobbiamo scusarli
~j~ ~:J~
Egli è giordano, ma sua moglìe è italìana
JJj ~~I ~~~i ~
tJLh.,1 '. "i _, -s 6' .~.J-: ~
~ "~'I
~.J
y;
WTj
b. Da un "perfetto" se si vuole esprimere rimpianto per un evento realizzato_ si o meno, ma che comunque non può più aver luogo.
o·oC6JT ili:.,-,..:;..: .: ~- r~I ~--L j ~ L5--: :T Lj L_ .d..0jl _ dt_ . ,-?_..r-
Magari avessimo partecipato a quella escursione! ... ;; 5. ,-W / ~, col significato di: forse, può darsi che...; essa implica sempre un , . senso di speranza e il nome che la segue va in accusativo. Se J-;J introduce una frase verbale, il suo
r!
è costituito dal pronome personale suf?sso cor
rispondente all'agente del verbo che la segue, analogamente a
Es.:
J.. ~
,
.!-:'
L
--
l'~ ~
~
tuT L?-' f- i
~I~L:~ u~~
OSSERVAZIONI a.•::;i (forma alleggerita di
jJ
.). :;...il ~:.:_..ru,......,., ~ .~ '1 I i:i
Ella, forse, non conosce il rigore del freddo Può darsi che il tempo migliori.cosi facciamo un giro sulla riva del mare
W .
~ 0.;~: l l:,.l:;~i
può, invece, essere seguita da qualsiasi parola, ma non da un
Es.:
I
-
I~I ~L,~T ~ ~-!~ '1
Può darsi che i nostri amici restino con noi
seguita da un nome in accusativo o da un pronome suffisso. La sua forma al
<;::.h
Il suo
Oh, se non fosse partito con quell'aereo!
0
~, corrisponde alle nostre particelle avversative: ma, però; essa è sempre leggerita
Le.
da
Es.:
combinata con altre particelle, forma le seguenti espressioni: ,
4. :.::-;..J, col significato di: magari, volesse il cielo che... è, talvolta, precedUta s
L;'~ I ~.' . 'IIT ,.:u;, U". ì l:> .-9 ~ '1 y ~ ..r.--=' , -
Non vi è dubbio che questo uccello rappresenti uno dei tipi di uccellì rari
Il
jlj,
193
::J)
è sempre seguita da un congiuntivo, (v. LeZ.
XVII/3).
Es.: 1/ prigioniero è potuto scappare dalla prigione, però di notte
, r
.',
~ f',y, ,i
l.r' ~~r. ul ~I tl12..1 ~
JJr . '. "i - . . -II r :
D
Vuole che tu lasci subito la campagna e che rientri in città, come al solito
.
~
:$
ulj '1l> ...
D_...
o.)L...Jl)
~ ~~ ~ ......
~jll ~~
0..'"
,~..4J1
t"
01 ,»J.
Jj
.)r ...
"
194
, LEZIONE XXVI
b.
01
e particelle analoghe, combinate con L., come:
c~e... e così: reggono.
W ts
Solo che la difficoltà è nella vita, non nella morte
I~I ~ '1 0Ld..:JI ~ 'LS oUI LI·~ . t ' : Il Wl~ ?)I ~. '1 _.
seguite dal pronome suffisso di prima persona: <.S / L" sentano sotto due aspetti diversi che però si equivalgono: ~
... ~I/~I ~
~
VOCABOLI =1=
~
,~I/ ~I
,~/~
Es.: Mi hanno lasciata da sola, ma non ho paura di niente
.. ) (~ ."
si pre
'~11 ~l ,
~ .' •••
j
15...b-' ••
.~( '..
j~
'.
, .l .
o;~ ~ 0G-
..r
'I ,) J
J>-;
larghezza
cui viene chiamato "pronome della situazione"
la sua funzione
é>J ~
. C':L
contadino,
~ :
arare
tempo, i
caldo, calore
~ : ~
estate
spremuta
~
(gen. +) ~
subito dopo vendemmia seminare
(~
:
~) 0~
~ I..J~ /
t ~~ : t ~~
d -> ~ / ~
grano (coli.)
'-:-' ~ ~ ~
canale, i
wI~ ~ oG/ JG
straripare
I..-~
,_
:J~I ~;
J.".b
e;,5 ~~:r. 15j.J ;;:".]! ~ ùL.~/ ùL.]! ~ c;~
d. Quando queste particelle mancano di un soggetto proprio, quest'ultimo verrà l
=1=
innaffiare, irrigare
seme, cereali (coli.)
sostituito dal pronome personale suffisso ~ che fa da soggetto fittizio, per
c,b~
,
pigiare
01 '0ì ,~, ==
che
lunghezza
Es.:
Si direbbe che le ore non passino mai!
c.
cJJ.r-JIJ U"oLJI U"J.ul
LJI soltanto, ma, solo
l'influen~a sull'oggetto
si direbbe che..., perdono
195
:
::,pl9
=1=
ò).;--=>- / J-:>
,l.:....;
inverno
~
=1=
~ / : "::;Lo
passare l'estate
fogliame, carta (coll.) JI.Jjl
~ J~j
J""';'~ ~ ~~
disseccare, scolorire fiume, i
é-b
~I / .J~I ~ ~
..J;; /
pianta, e germogliare, crescere
->
_
0-:,
-:
-
'---:-'
~
-
, 'L1,
natura, indole
uW
wl
t: .
-->
-
~
. -, ..Jlh-:I ~ ~
pioggia, e
J~~~ I - ~.c....::. uy.:.
è di impedire il contatto diretto della particella col verbo che la segue.
diluvio, i
Es.:
Senonché gli accusati si sono allontanati
ramo d'albero
ù~ / ùLd.\ ~ ~
anno,
cadere, cascare
lo~ ~
anno,
,I~I ~ ,~
neve, i
C~~~
é>~10~1~\~
,
~.J~
ESERCIZI a. Analizzare e vocalizzare le seguenti frasi
mietitura
u\~ù~
L...:
(; ~) .)\..a...;...
stagione, capitolo,
,
ù~j
b. Tradurre le frasi seguenti
J~ ~ . ~ L;,:JI ui:>-i L....l:.c J."vJ1 J1 l.J7'I'j ~ ùy- iJl ùl) ~ G1 . ~L JI..Jj~1 uL.~ u...;;J1 0" ,ç)tl aia. ~ "\.:..: ?-,I
Sono rimasto in giardino l'intero (la lunghezza del) giorno per innaffiare i fiori, le piante, gli alberi e la verdura"
Ù~j ~~ 0" ùY!.r: ~)t (,~ ~~I Ù~ ~ .c.sJj ~ I~ uWJI :J ~ .).~.~~Ij uGWJI d~j ..JY'Jlj wljl~1 ~
Nei tempi passati l'uva veniva pressata, nelle case dei contadini, subito dopo la vendemmia; gli , uomini, dopo un breve periodo di riposo, tornavano ai campi
W ~I W. ~ ~II d . u. L..:,'11 , ...r.. .. d .j L..3 .~..r':'-:. d i Jya3 0". ~ Y' ,L:l.jl 01 . 0j)Ji ~l) ~ ).~j lr
I canali straripano per l'abbondanza (ò.:,..-:.s) delle piogge; le acque portano
...
>IO
1<'·1 I
r~
....
..
l.·.
~
ti
.
I.
'I
~j
-1:1I.J)l;.. J .. e:...-,r-!.
a preparare (~) la terra per la semina del grano e dei rimanenti cereali.
con se" rami d'albero e fogliame secco caduti (uaL. + ~) durante la notte
lunga e fredda. .
L'estate e' il tempo della mietitura, dei viaggi e delle escursioni.
:-';---'-'
o
_
•••
~._
-
•• : " .
,
196
U":W\ ~l
, , (l)~\ J~
Il11l!.i'
197
0~~1~ JoUI
Traduzione del Testo
J
.J-JI
---
LE STAGIONI DELL'ANNO
11
1['
. ~lJJIJ ui.:~b ~IJ l::'jl l/'J J~ ~)
J]
~ di
o1
Larino si suddivide in quattro stagioni: la primavera, l'estate, l'autunno e l'inverno .
La primavera lÀ I
. u.,1
J
cC\vJ)~'~.~ 0)-fl ),3-11 '-$~ JJJI 0] :') l;:-!jl
J
". 'I ~.r Ù")I J~
y~ \~J .J~~I ~ 0~JiJ~ c:-fJ1 .k>-~ l;:-!jl ~I~ t:J ~ . .JlA.j~1 ~J .J~~b uGt;J1 ~ L..-y- ~WIJ JFJ! (s..,J Ù""
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~I 0] . ~WI ~ ~?iJ dJ~
lY--!
. ~ .Jl;.J .)~I j>-I.) J~IJ ~I
I.
Il testo si rifà ai pensieri di
~:,~j
Wl .J~I ~
JJ
L..-y
u)b.jlJ d~1 C-.9J
In primavera il tempo è bilanciato, giacché la notte è uguale al giorno in lunghezza. All'inizio della primavera la neve comincia a sciogliersi, i fiumi straripano e le loro acque vengono utilizzate per irrigare i campi ed i giardini dove crescono le piante e gli alberi e germogliano i fiori. La faccia della terra diventa variopinta ed ornata da diversi tipi di frutta, di ver dure e di altri beni della natura.
L'estate Alla fine della primavera, il giorno comincia ad allungarsi fino a raggiungere il mas simo della sua lunghezza, nel mezzo dell'estate, allorché il caldo si intensifica ed i contadini si apprestano a raccogliere quanto hanno seminato in fatto di grano ed altri cereali. Il calore del sole è utilissimo per rafforzare le piante ed irrobustire i rami degli alberi, dove gli uccelli cercano rifugio tra uno svolazzo e l'altro attraverso lo spa zio. L'estate è il tempo dei viaggi e delle escursioni, al mare e in montagna, al l'interno del paese e all'estero.
198
LEZIONE XX VII
0J~Tj ~~T ~j~l
LEZIONE XXVII
0-,~1-, ("-'UI
Entrambe le forme, essendo indeterminate per senso non introducono una proposizione relativa
':: ii r--"'. ' '\ J~y-
Unisce la proposizione da esso introdotta o proposizione relativa ~I , alla proposizione anteriore o proposizione principale.
alcuno; nessuno (in frasi negative)
Particolarità del relativo generico
~~/ ~t~ ii J.rO;J1
1. L.
/:r:
~
ciò, ciò che quale (per cosa)
chi, colui che quale (per persona)
IT
Duale
e relativi insieme. Non avendo mai uno specifico antecedente, restano sempre
indefiniti.
I verbi e i pronomi che si riferiscono a possono essere singolari o plura
li, mentre quelli che si riferiscono a L. sono sempre al singolare maschile.
::r:.
Non so cosa sia stato detto in classe
y--S l...:
~
Plurale
-. .:JI u----:! _
~yJT ~ (1~~) ~~
:;
cJL
u..;JT . ~ L. 0 r "'1 . ~ -.
2. 151 è declinabile ed è, generalmente, seguito da un genitivo. Se quest'ulti ,
mo è di sesso grammaticale femminile, al posto di ((151» possiamo trovare
il corrispondente femminile «~I» di uso facoltativo. N.B. a. I relativi generici, oltre ad essere degli espositivi, sono anche pronomi interrogativi Cv. Lez. XXVIII) e come tali li troviamo sempre in testa alla proposizione, a meno che non facciano da secondo termine di un'annessione. _ b. Per quanto concerne la loro appartenenza ai "nomi condizionali" Lez. XXXIX, sul periodo ipotetico.
J:.jJJf :l....:.1 , si rimanda alla
~ - .~-,
Ji
~~: ~,
~l;>. . .ii J.rOj..J1
femminile ~;....:
.
L? i..-ll • • . ·.LUI / 01jJJI ~ -
,
:r::Li 0i ~) h;-'-~ 'ç-: - ~\ j:ii - - - i"---:
~
(I)
',
~I
J~
•
~I / .:k..lJ1
?
-iJT, ~
,
~
~
-
~.,.....; yJl ~ L..a..,;.
sono invariabili e vengono usati simultaneamente come antecedenti
Es.:
Ho chiesto a chi è ritornato (a coloro che sono ritornati) dalla guerra
maschile
U-
~;11 (~~) l5~
B. IL RELATIVO PARTICOLARE O SPECIFICO
Singolare
Lo
.:J.J ~ 1 ~
0~1 • \ - : . -: ~) • "l? \'-r=-' -
Ringrazio chiunque di voi può ospitarmi
Il relativo può essere di tipo espositivo e di tipo interrogativo; quello espositivo si suddivide a sua volta, in due categorie: generico e specifico.
~I \' C?' quale, chiunque, qualunque
(v. B/2).
Voglio viaggiare con qualsiasi aereo
i1aJ\j J~YJ \ ~1
A. IL RELATIVO GENERICO O COMUNE
~
Es.: Dobbiamo rispettare chiunque
I RELATIVI E LA PROPOSIZIONE RELATIVA
IL RELATIVO
199
• -1.,.lJ1
'
~
~
z.,o L;... Jl ~-"""'"yJl ~ L,a.;.
Caratteristiche del relativo specifico 1. Esso è costituito dall'articolo determinativo
«JI»
e dal dimostrativo (c1~» per
cui oltre al ruolo di congiunzione, comune ai relativi in genere, assume an che la funzione di apposizione «J~») del nome al quale si riferisce, ossia
dell'antecedente, il quale dev'essere ugualmente determinato. Il relativo si ac
corda col suo antecedente in genere, numero e, limitatamente al duale, anche
in caso.
Es.: Venne nominato il candidato che
~ ~y0r ~ partecipò alla seduta
~y-' ~ ~ -.1 ~ ~r -I IIT _ u1.h.:JL Abbiamo dato il benvenuto alle signore', _ z: G-
• .J
che hanno accolto il nostro invito
ì-.: -: <' i- _ Abbiamo udito quella parola, ~ u-:--'.J _L:;,....: _ ~ ma ignoravamo la sfida che conteneva
Li:J1
L?JT
li '.
wS::JT ili
--~ N.B. I. Si osservi nelle forme:
~Jj ,~Jj ,~j
la presenza di una sola
c.:;l5'
LSif c.s~T --'
«J» , sormontata
da :.
Il
·:Mi
;
--
200
Il relativo specifico introduce sempre una proposrzrone relativa ([ ~)) , con tenente tutti gli elementi che formano una proposizione verbale o nominale. Tale proposizione implica la presenza, esplicita o meno, di un pronome rife rentesi all'antecedente, col quale si accorda, e che prende il nome di .L,L..
"pronome ritornante". Se il relativo è ricordato come agente della
201
4. Il relativo specifico, come quello generico, può ugualmente essere usato c0tll
e antecedente e relativo insieme
Es.:
~
~,
nome o una preposizione agendo, rispettivamente come:
Colui che mi segue è una delle guardie municipali
~.,
.~
bT ,-!,,?~L7-! I~' '. • G"I ~...r. 'I
Es.:
I
It .J \Ja.4J
È giunta colei che vidi all'aeroporto
~'I'
~.J
:-,~T ~ ~T ~
.!
~
,
~_~
.IT ~ - 1-_
is:'
.J
~~
~I ~b ~;T J;-jT ;, c:lJ~
Quello è l'uomo che ho visto ieri
pomeriggio al mercato
~~
,~ ~~::~, ~)I ~WT ~ b~
Hanno bussato alla porta coloro che attendiamo da tanto tempo
a. Oggetto del verbo:
il o~l3 ~r=-:-, '. • 1.:-;: :{,[3
~,
tale
pronome s'identifica con il ~1.3 ~ pronome agente, che può essere ~LJ;, espresso oppure ~ nascosto, altrimenti viene suffisso a un verbo, un
A',:
Colui che parla è un prestigioso leader dell'esercito
USO DEL RELATIVO Il relativo, in lingua araba, non viene espresso se il suo antecedente è indeter
b. Complemento determinativo
Es.: È venuta la giovane il cui fratello si è sposato ieri, e che viene dal Marocco
~I La.y.1 C;; crJI ~WI ~J
minato. Infatti, la proposizione il cui relativo è sottinteso, non viene chiamata :L.L . "proposizione relativa", ma ;j :~ ; " ~ "proposizione attributiva", ciò che in ita-
-
liano corrisponde ad una proposizione relativa indefinita o indeterminata. Questo
~;jl ~ (~) Jlj
Se la ~ è una proposizione nominale e il soggetto è un pronome, questo di solito vi;ne omesso, come risulta dall'esempio:
~;.Jf ~ (~) Jf
tipo di proposizione, data la sua funzione di
~,
non viene legata alla pro
posizione principale o antecedente da alcuna particella coordinativa. La presenza del .L,l.. ~ è necessaria anche in questo tipo di proposizione e le modalità di applicazione sono identiche a quelle espresse in merito al relativo
c. Oggetto di una preposizione
specifico. Tuttavia, se il relativo è L. o ~, l'uso del .L,L.. ~ è facoltativo.
Es.:
J ~--! ~ ~ ~)I ~LJI
Il giudice che cerchi è un mio parente Questa è la ragazza alla quale abbiamo chiesto il giornale
~yT ~
l;.Uo ~T ;. :, iT ~
o-U>
Questo è un uomo che vive e lotta per dei principi umanitari
Es.:
4>.-:JI ~I:: ~~. ' I~'. .01 ~ : :1\ ~..)l:,l
Chiamo il ragazzo che siede sulla gradinata
•. .J
Chiamo il ragazzo che è seduto sulla gradinata LS-U>
,
~~:JI ~ ~~I ~I ~~~i ~.! ~rJl . ~,! ·Ii ~DI ~ .. <.I ~ L?:' .
- i,·
I;'
La.~ 0 ~~i' " '. <-' '\ ~L -!~ ' l,: :.
0l5'
'~·I '11-
l,
;~I""A
\_,(1
~L...J; lS-:~ ~~ ~L:....:..J ~ (.)-è.J
Attendeva un messaggio di cui non conosceva il significato
3. Il relativo specifico davanti alla proposizione relativa è pari all'articolo davano ti ad un attributo. La loro presenza ci fa capire che, sia l'elemento che pre cede ciascuno di essi che quello che li segue, sono entrambi detenni nati.
La signora che canta nell'opera, si chiama Huda
Es.:
Ci sforziamo per costruire un avvenire ave regni la giustizia, la consapevolezza
e la libertà
Questa cantante è una amica mia e le dico ciò che voglio Colui che ho incontrato in biblioteca è uno dei nostri scienziati contemporanei
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La persona simpatica non è sempre bella, nè coloro che sono ritenuti belli sono anche simpatici. Ma, la bellezza esiste o non esiste? Qual'è il suo signi ficato?
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-
...
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Il vento leggero della primavera mi fa pensare al respiro degli uomini, degli animali e della natura per intero.
.
•
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Chi crede nell'amore, nella giustizia e nella ugualianza fra uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, vive secondo questi principio
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...
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.
~
4!,'Y -
~ L. )::JI
•
...
seguenti frasi
-...
\~'-'(
-II L:.'J'L,'' . ' , 1..5'"''';
I :1_:.
~j? (lp/v'l.(-
0
Il futuro del mondo non è nel lancio dei satelliti, né nella conquista dello spazio, ma nel grado di comprensione e di cooperazione che i popoli della terra potranno raggiungere.
~~'I.f.)r
,~,,~~I}?~l~~ ~J;' :f-}:~f~"",'-{ d
.rAJ1-, i~1 ù~l3 ~I c..J1 . J.J'YI ~
b. Tradurre le seguenti frasi
,
a. A~alizza~e"
u_.r-JI" ('-'UI
La gente che lotta sinceramente (con sincerità) per elevare il livello di vita di se stessa e degli altri merita riconoscimento e gratitudine da parte di tutti .
(yl y:y81
. ò..w.... 'Y~i-, I...I.:~ I..;y (I-,j~) I)~ ~I (Y'Y \/ LYwl ~I-, ~
VOCABOLI
-
. -
.
c--a-o - -c--a-o -
~/i~:;'l
nascondersi stella, e
i~~~
luna, e
..;UI ~L:, _, _.J Gl
satellite,
i=
-> .
->
~
• ~L:, ~ '?_ ,~
~i=~
~ I ù"~1 -> ~
leggero
respiro, alito
uI
animale, i
~
ul;..>
i:JT (0~ ~) ~
simpatico, i antipatico, ricco, i
(c=L:Jl) ~I J~
CJIJ.:J--L4
spianare
pesante
~L.:J1 ~I
TESTO VII
,
(-
futuro, avvenire
P -:
maturare, esso maturato
~
~/~L
maturo
godere
--'-'1/':;'-" ~~- ~
~-~ ~
dettagliare, specificare
:Lj:->Lo \ ~L,
'GI ~
divampare
òjl~:. ~~
o_~
-:
~
~
pagina, e
'.t
o"" ~\.
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,
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J '.....
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rF-, }r~__
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u..-,yJJl
'j A...A..D
L'li
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->
~
....
(
...
...
t/ 0.f=-' ~ L.JL:,~I ~-' ~L ~I ~ ~I ~ u.;~1 J=.. L...lo..;.J . uL:,~1 --,J3 ~ Cyi..: òi:il I~ ~
J~ \/ ~11.1A.:J L-' ~G òj.o ..;\,)1-, jJJl ~~ yb.Jb .)y.-l~ J'~ u.;yXlI;jJ D/~'.r) .-,
J ~I ~ ò~1 J-,.} 'Y ..;~~I oL.;-, JI..;-,~Ilo~-, d::,l;J1 Jy~ ~ i9 di . ò~ u~ ui y-'; ~I ~I ~I..;JJ uò..;~1 ~ ~ ~.)~ ~ ..
(;
~
-
;:~I
,
~..; ~ ~ 4.5"';":'
acceso, a
~)
I !
~ : ~
spartire, dividere
i:JT (J~ ~) ~ ~
.)'1
ol-,~ : tS~ I LS~l
cogliere frutta
battaglia, e
-:-f' r ,
Jj~ ~ 01~
gustare, assaporare comperare
- c:---:u
J=-UI
J» d'~ \/51.1-, ~I-, ~I ul,Jl-
4...0
~-' u.;~1 ~
oul
d~
JJ 1..Lo~ b..;~~.J Jh:-, l;,:0I LS:".::.9 ~I ~ LS \.0-1 1~K::,-, .)y.-ll ò~ ...I.:.}-, ~~1 CC"; ~~ yb.J1 ~ Jj:.: ~.JI ~I 1.1A. t? oLS?1 òj.o L--!)I ~ u1 . ~ 4....:"; uò..;'il ~ J ~ ~ LS..r-l uL:,~1 ~-' O.).Jr -'
204
205
ÙJr-JIJ ù--AL:JI o
'Traduzione del Testo
_
-
-
-
PRONOMI ED AVVERBI INTERROGATIVl
L'autunno
o
Quando ['autunno ha preso il posto dell'estate, l'uva diventa matura e la gente si prepara a vendemmiarla ed a pigiarla (pressarla) perché diventi vino squisito col quale si rallegra il cuore dell'uomo. L'autunno porta la frescura e la pioggia; la notte ed il giorno ridiventano uguali. No nostante questa stagione sia caratterizzata dal disseccarsi delle piante, dalla caduta delle foglie e dall'esaurirsi della frutta, la vita nella natura non cessa, ma prosegue il suo corso, com'è suo costume, mentre la terra viene preparata per la prossima se mina che speriamo sia fruttuosa.
t
__ -
1 ~-: ·~·')'I ~-r--:::- _
JLo,...:,I
Fanno parte di questa categoria di nomi: A. I relativi generici: (,$i, L. ,~ e così la combinazione (I~ + L.) = I~L.. , Es.: n_:,~ ù~ l. Quale sarà il nostro destino? Chi non ha paura delle armi? Chi siete e di chi è figlia quella ragazza?
L'inverno
All'autunno succede l'inverno e con esso cambiano le sembianze della natura, del clima e del tempo. La lunghezza della notte raggiunge il suo culmine; il rigore del freddo e l'addensarsi delle nuvole aumentano, così come si oscura il cielo, si denu da la terra ed il suo aspetto resta freddo e gelido fino a che la primavera si avvicina ancora una volta. In questa stagione in cui scendono la pioggia e la neve, il be stiame si riposa e l'uomo attende di vedere il frutto del suo lavoro e dei suoi sforzi per rendere la terra generosa e feconda.
.
Cosa intendi per giustizia sociale? Chi ha scritto la Carta della Repubblica egiziana?
~ (4~1) C~I ~ 0~~ ::; ~ ~L:J( ~~ ::; ;- :;j ~I ::; ~ wL:.i':JI J\~L .'" I~l. -- -' - ~~ '·.!ll () --~ -~~~ - _.J l?jl"ti" ~~~I
~ ~r ? ~J)JI t,Ì ~~I ~
Chi ha partecipato alla rivoluzione fino alla vittoria?
t
E?:J ~I ~ :-11 ~
... __
.. !
1 -:~;ll -. ,-?J __ ~
I~ ~
Qual'è la tua opinione del colonialismo e quale principio difendi?
~.
. ..J L.
~I-
~ ~ L ~I..G Ls.lWI -. -' ~
$'~I
Svolgere in lingua araba il tema seguente La mia stagione preferita
_
~
6-,~ Ij ~L:-J I ~~::Ul
LEZIONE XXVIII LE STAGIONI DELL'ANNO (segue)
COMPOSIZIONE
0_
U"'J..JI
J~ • _ (s~) -
Per quale valore o per quale ideale ti sacrifichi (sacrifichi te stesso)?
~~ -
z
)1 -.
~-- (s~
r-:::-~,
"~! ~
-
J.JT -~.
B. Gli avverbi indicanti quantità, qualità, luogo e tempo, come: 1. \'
r-1
quanti, quante; è sempre seguito da un singolare in accusativo inde
terminato, quale specificativo (v. Lez. XXXVII/3). Es.: Quanti aerei ci sono oggi nell'aeroporto? Quante ore ci sono in un giorno e quanti giorni in una settimana? Quanti minuti in un'ora e quanti secondi in un minuto?
~
l
Q...
,.~\
~~
~ r)T -!lkJT t,Ì- g;l1 . t·-·( -ti . ~L. ..
<,I
.Y-
\ ~:JT J ~~
li
i' -' r.Y-"'
ti-
rS .
.(
i'
fj ~ L:JI t,Ì ~~ f
EZIONE XXVIII
206
0-,?1-, ...,....L;JI .r.>..>.11
207
'I~I .
Altre costruzioni di
t--S
a. Nella funzione di
~
, ove si tratti di un'informazione generica e non quan
titativa, ~ può essere preceduto da un nominativo L: :: o seguito da esso. Es.: Che ora è? Che ore sono? ~ ~ ~L:JI ~~L:JT
/
......
Quanti anni hai? Qual'è la tua età? Quanti anni ha il tuo primogenito?
b. Nel senso di ~ "molto", meno da
~)
r-S
...
~~ .j~r.j~
I-
(S
~ (S (~PT) pT ~T ~
viene seguito da un genitivo (preceduto o
se indica una quantità numerica; viene seguito da un verbo
se indica la portata di un desiderio. Es.: Quante volte ti ho chiamata! Quanto avrei voluto scriverti e come mi auguro di rivederti!
!~~~ ~~ (~) ~
di...!) ~) lS~j-; 2Jl5' ~
!~ ::~ ~tJ ~i ~i ~j
c. Preceduto dalla preposizione '-;-' , significa: "quanto costa?". Es.: Quanto costa questo bel vestito? ~WT ~~T Il suo prezzo è quanto oggi?
•
I~ r-s:-z ~~ f;,;lT (~~) J" _~
~
2. ': ~I "dove?" il cui corrispondente espositivo è ~ . Es.: ,_ , " Dove passi il tempo libero? ~ tl.;J1 G.3j ~ ~I Dove incontro degli amici
~t:;~~ (,?~: ii ~ ~
3. ':.:..i...;-S "come?" i cui corrispondenti espositivi sono: ~ / LS / ~ (v: Lez. XXIX/Osservo 6).
Es.: , , ...... , Come stai? Come state? ~ ~ ~ illL.- ~
rul.>
Com'è la vita in campagna?
. ~wT --!cr -
~U-,.IT
~
4. ': ~ "quando?" i cui corrispondenti espositivi sono: L. ~ / L. ~ e così anche W / L ~/~ (v. Lez. XXXV/3).
Es.: Quando torneremo ai nostri quartieri? L?
~ ~~i
Torneremo dopo aver liberato le nostre terre
~I) G~?
L.
Jl
~;.:"
~ ~:;
0y
uL.J,:u..~
OSSERVAZIONI
a. La caratteristica comune a tutti gli interrogativi è quella di essere sempre in te sta alla proposizione. Tuttavia, la maggior parte di essi può essere preceduta da
preposizione.
Es.: ~~ ~, -- ~j -. '\ s) L7-~ <...t:'j ~ . Da dove vieni e dove sei diretto? • ~ <---' <...t:
J-'-
~~jU
A che ora e con chi parti?
•
Su, riguardo che cosa?
In che cosa?
I
'
Perché?
~=L,o+~
(I~~) ~
~=~+~
Con che casa?
~=~+~
Verso che?
Es.: Perché lasci il paese dove sei nata? Da che cosa fuggi e verso che ti orienti ora?
Cosa cerca l'uomo nei suoi
rapporti con gli altri?
=
.)
«f»
~ +
e
J
H= ~ + ~ f'~il
= L, +
~I ~...::..:0' ~ ~:J:jT ~.
-
J!
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.
L.Y:'""'..r-'
~2J1T ~ r~lj ~~ ~
~~~ ~t:;~ ~ ~. L:...-L __
In che trovi questo governo integro?
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ESERCIZI
a. Analizzare e vocalizzare le seguenti frasi
G~I
0.L?-)
~ ~ ~I J..lyJl '-:!" u-::JI) t-=)JI) o)."xJ\ 01
uL,~1 0.)1.;] .I~ ~ ,-:-,,rll ~y
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~l5' ~I ~..rll 0..l:.rJ1 '-:!" ((\~~h
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:1\
j
b. L'interrogativo ~ ,preceduto da preposizione, assume la forma breve forma con essa una sola parola, così che: Da che cosa?
\
-.
e ~L ~i J-
:;.
I
d 0..l.:/
.)~ ~i~ 0] . ~lyJl
i
III
208
0\J~ 0~~
benessere, comodità i
III!
~i / t ~ ~, - ;:
soddisfare
Jl
(~ f=
:J- ~
obiettivo, fine, i
far ritardare qn./qc.
J> / o
~I
fine, scopo, i
far anticipare qn./qc.
J> /
(~
letterato, scrittore,
ritardare
f=
anticipare
respingere, ignorare
o
~_I
~\) ~ LSI~
~~~I
pretesa una simile... lavorare
entusiasmarsi
~~~~\ I~ ~
Wl •
~
ò.:G. j
(solo = ..I.::=:" j) ~ J,;;. j
famoso, i
l
opinione, parere, i
~
d.:G. j
unità essere unico
J>
~J';-
TESTO VIII
~LlJ\ ~\
, elemento, fattore, i ~i;. ~ ~ls:.
YI
rinviare, prorogare
209
render famoso
-.jllil ~ -.j.:u,
.
:L) ~ ~J ~~ ~.J~ , ... - ...
~ ~.JjJl-, . ~1 Jl ~WI
~rll ~~I ~
:\.."..:Jf
~
: ~
occupare un luogo z
.JLh..:,J
~ ~ >
,
~ ..,J~
b. Tradurre le seguenti frasi La posizione che tu occupi nella tua ditta, a mio parere, è molto impor tante. La tecnologia è uno dei mezzi con cui la società realizza il suo benes sere ed il dominio su quanto esiste nella natura. Le necessità della vita sono numerose e non è sempre facile soddisfarle nè rinviarle; magari potessimo soddisfarne un certo numero in tempi non lunghi! Era l'ora del pranzo; aspettavamo l'arrivo di nostro fratello, ma non ven ne e così abbìamo cercato di informarci sulle cause del suo ritardo. Smentiamo chiunque dice di vivere e di lottare per dei principi che riguar dano soltanto la filosofia e la politica. Respingiamo con forza una simile pretesa e lavoriamo con l'entusiasmo (O) c.rL>- di chi crede!
LSJI
~I
~~,) ~
Jl
ya-o
'"-~. _ V4 0\'" ~
0L1l1
Ù"
~ ~ u1 ~ rl\ J~J\ eh=-:
~W o~)1 ~)\ d' é.lJj . ~y:, ~ ~ ~I "'~\ Ù"- ~~J LSwl
L,-:rl l ~I ~ l"SiJl ~~I
~;b.~1 .G,)~- ~ ~ ~ls:.
~-~
tecnologia
.
.
...,--
LS:UI ~)! <"y'ykn" ... ~1 W~ ò..l.y-)I ~)I d' ò.J.,..J1
~ Gli,
d
similmente, ugualmente
sguardo, parere, i
.... 11 ~_\\ 4: .. _11 -..r-_. f'" _ .J.~
(1)4:
J
J
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J1 L~ J~I-, ~'~I .,. (jAJ!
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J
L;1...L: ~ yiJl ~ j l ~L:JI ~L:,~\ ls,)WI ~i Ù" J.òL:J . 0~1 ",\tI J~
0b~
VOCABOLI
~)\;.f i
morale indole, natura intellettuale intelletto, i ultimo, i sangue
c,:;)l;f
J)l;\ ; ~ :i:! ~é
i ~
J~ ~ ~ . ::.Jj ~ -.r>;1/..r.-=:-1 ~L.,) ~
i,)
brano, passaggio, i rivoluzione, i passare al di là di... corazza, e protettivo, a pilastro, sostegno, i
ul~ -> ~
p
u\ ->
~ ~ ~ ~ t-'~~ ~ t)~
~I-, i ~IJ 2ls:.~/ uI ~ :;.;,lv-?
N.B.
Brani, tratti dalla Carta della Repubblica Egiziana, presentata dal Presidente l.A. Nàsir al CongreSSO
Popolare del Cairo, il 2l.5.1962.
210
LEZIONE XXVIII
211
0~r-J1~
t- U
1 cr j.J1
~-'J-~~Ij ~LlJI ~.JlJl
Traduzione del Testo
LEZIONE XXIX Da "LA CARTA DELLA REPUBBLICA EGIZIANA"
COMPLEMENTO AL NOME ARABO La rivoluzione è l'unico mezzo in grado di sconfiggere l'arretratezza; è l'unica via attraverso la quale la lotta araba può passare dal passato al futuro. E per di più, la rivoluzione è il solo mezzo per affrontare la grande sfida che attende la Nazione Araba e le altre nazioni che non hanno completato il loro sviluppo. Questa nuova società che il popolo arabo costruisce, in Egitto, sulle basi del
la sufficienza e della giustizia, ha bisogno di una corazza protettiva, in un
mondo i cui principi morali non hanno raggiunto il livello del suo progresso
intellettuale ...
La libertà di parola è la prima premessa per la democrazia e la sovranità del
la legge è la sua ultima garanzia...
È il popolo il leader della rivoluzione, e la scienza è l'arma che realizza la
vittoria.
La Repubblica Araba Unita crede che essa è parte della Nazione Araba; il suo
destino (divenire) è legato a quello dell'unità del destino della Nazione Araba...
l! nostro popolo crede nel messaggio delle religioni; esso vive e lotta per i som
mi principi umani che i popoli hanno suggellato (scritto) col loro sangue nella
carta delle Nazioni Unite.
~
~
.;Ji ~-'-Jlj; I -~
A. IL NOME DI RELAZIONE
; - , ~ Il
Esprime l'origine, l'appartenenza, il rapporto, la materia ecc... e si forma ag giundendo al nome di origine (città, regione, nazione, persona o cosa) il suf fisso i.? , previa soppressione della Ci qualora esista. (il nome d'origine può essere anche plurale). Il femminile si ottiene, regolarmente, con l'aggiunta di una Ci al singolare maschile. Il plurale, per i due generi, è quello sano. Es.: Stati
internazionale
scuola Egitto
lj~ i ~j~
Jj~
scolastico, a
~.J~ i ~.J~
4.....:.J.L
egiziano, a
~~
;; :
Particolarità del nome di relazione
.
~L.:...:,I
COMPOSIZIONE Svolgere in lingua araba il tema seguente Cos'è la democrazia e come l'esercita il nostro popolo?
- - ~-:JT
~
<,\.':~I
.
.
C?~
~
~T . - ~-W
1. I nomi trilitteri che alla 2' radicale hanno una : e queYi di tipo ~ prendono una : al posto della : ' ad eccezione di ~
natura che fa
~ naturale.
~ - t.11 ' ,
-
i
-
~
Lo
'~ 'r""..J_
Es.: città : cittadino
z.r:~
re
reale
-
~:&L
2. I nomi che terminano in: LS L? 1 (di radice difettiva) o in .1 (hamza prece duta da alif segno del femminile), prendono al loro posto una .J . Es.: profeta
: profetico
significato : morale
C?;;":
~
C?~: ~
mondo : mondano
~ L .,' L;>..........,J: -
~
-
deserto: desertico ~i.r~'..o
I:' ~
J
:~I~
3. I nomi geografici terminanti in I, generalmente la perdono; quelli che con servano la I prendono una .J fra questa e la ls . l
Es.: Asia
_ : asiatico ~JL:-.:I
_
: ~I
Italia: italiano
l)lk.:l : ldlk.:l l
li
~~
212
213
,,' I nomi formati da due lettere ed aventi all'origine ) come 3" radicale ricu ;i 'perano la ). , , ""·'Es.: lingua : linguistico '-2.YJ : ~ : annuale '-2;':' : ~ anno : fraterno
fratello
l5 -y>~ I ..
,
·1
padre
C
•
'-2~1
: paterno
materia
materiale,
~~~j) , '-2~~j
(esistenzialismo
~~L..) ,
(materialismo
centrale,
simbolo
simbolico, a
setta
settario, a
Cristo
cristiano,
(centralizzazione
capitale
capitalista,
Marx
marxista,
(simbolismo
.
.
:rS~
~';.J), ~~.J
~.J
- -.
• '<11
,~
~).
(cristianesimo
;;~~
~f/), '-2~/ ~11)
(settarismo
'-2~~
, ,
.)~.J
-.-
i
,~ -!
~l...k ;~ 1...."
!
(capitalismo
~LI.J) , JLI.J : YL.. ~I.J
(marxismo
~~L..) , ~~L.. : ~~L..
forte; ~ poco
c.01
minore.
b. Gli aggettivi derivanti da verbi difettivi, come: y~ alto; <;>1.) basso;
B. IL COMPARATIVO "ELATIVO"
J
~
.
Cl ~. ' ol
Il termine arabo ~I r!' ossia "nome di preferenza" esclude, per defi
nizione, il rapporto di uguaglianza in un confronto. La preferenza verso il più o il meno, in termini assoluti o relativi, viene indicata dal modello dipto-
-c~me
segue:
~i
superiore;
~~i
cui forme e!ative sono, rispettivamente:
inferiore;
è già di tipo
fra cui:
~i
~i p~ù
elevato.
;u.
i:5""; forte;
<..5)1 più fo"rte; J;.i più
2. Se l'aggettivo base ha più di tre lettere, come:
~
dolcelbello; le dolce/più bello.
laborioso, Oppure
~i, come gli aggettivi indicanti colori e difetti psico-fisici, bianco;
~i
rosso;
.:r,rLi
sordo;
~i
demente..., la forma
e!ativa si ottiene mediante l'uso di una delle seguenti forme comparative o da esse assimilate:
~
~
bene migliore
male peggiore
~!/~!~! più elevato più grande
~!
più piccolo minore
~I
più forte più intenso più violento più numeroso
•
Esempi
pre preceduto da ~ .
Gli uomini sono più forti delle donne?
Jj.
da assumere rispettivamente le forme di Es.: Il cammello è più grande dell'uccello L'aereo è più veloce della macchina
~i superiore; ~i maggiore.
L~lkJr)
;Wl ~ ~i J:.Ji
~):' '11 ~"trl ~;'lkJi
«.J~))
dello stesso significato dell'aggettivo base, messo all'accusativo indeterminato (v. Lez. XXXVII/3).
to ~i, valido per tutti i generi e numeri, ad eccezione di quando è intro
dotto dall'articolo Se il termine di confronto è espresso, questo è sem
1. La forma ~i si ottiene modificando l'aggettivo trilittero, (generalmente di tipo ~19 e ~, come: ~19 distinto; ~ grandioso), in modo tale
iL
o ~ elevato... per ragioni eufoniche, hanno le loro rispettive forme dati. ve
Ciascuna di queste forme viene ad essere seguita da un sostantivo . ! :: co,
,
"
l: radicale viege, sostituito dalla : della 2" radicale, così come avviene in
Come questi si comportano anche gli aggettivi:
.
centro
~a
':-":'1 più forte e .~-".
Ji.
..L..:-:--:
formano l'e!ativo regolarmente. Tuttavia, a causa della contrazione, il :, del.
,--,I
:
11 feminile dell'aggettivo "nome di relazione" indica, spesso, un'astrazione del
nome da cui deriva e come tale lo troviamo generalmente preceduto dall'ar ticolo Es.: esistenza: esistenziale,
a. Gli aggettivi derivanti da verbi contratti, come:
Questo studente è più laborioso di quell'altro
~ -;L:lI ~ eS)! J~)I ...... ...
.LJr ~
...
L.b~ ~! é-DJ1 ~"
,
-
~~ ~ Gjo ~I ~~ ;;;
La luce è più rassicurante dell'oscurità
J.
~I~ ~~..r-' '. I~I -~ I ' ~<-I ~Lwl I~ ..
La neve è più bianca dell'acqua Mia nonna è meno sorda di mio nonno
t
~I
...
l
,
o
i"
, ...
,)ltJ1 ~ ~l:Jo J5-5'1 ~)JI
214
LEZIONE XXIX
ul.JQ...;.~
OSSERVAZIONI
1. Se il confronto avviene fra due qualità attribuite allo stesso oggetto, que ste vengono espresse tramite due forme di
.J~
messe all'accusativo in
determinato; fra i due termini s'inserisce la preposizione nome suffisso riferente si allo stesso oggetto. Es.: Invero, ella è più dotta che bella
;)l5'
bello nella zona
~ ~i (~T L,JJ? ...
;:
~I ~ ~l5'
, .' 3. Se j;-SI è il l° termine di un'annessione, il genitivo che lo segue può essere di due tipi:
Le signore sono delle bravissime attrici
della sua bellezza
b. Un sostantivo plurale determinato; struttura che corrisponde al nostro su perlativo relativo. Se si tratta di un plurale femminile, ~j può essere so stituito da ~. Es.: .> Egli è il più esperto dei piloti u-:j ~.Y'
- ruT, -'I
Esse sono le migliori attrici
::,~T (~)
:r.>1 (;
p
Singolare ,)~
Nom.
~ '0~ (" 1[;1 '0~1
~~ (" ~~I ~i~1
Ace. Gen.
~ '0~ .-
~ --
("
1l;1 - ,~I -
Duale
~I -
("
~("~I
, " 5. Se la forma elativa ~I è seguita da una frase verbale introdotta da
0ì
G ' i, ~I _: '. ~
JWT -;:' . ,JUT ~l.c . - . ~ <.7- - . -- <.7
Plurale ~
~ essa traduce delle espressioni come: è troppo... per...
Es.:
È troppo bravo per fallire
-} - r--- ~ [J.J ~)l ~~: ~I ~ 01 \: -II
Struttura che corrisponde al nostro superlativo assoluto, per tradurre il quale in arabo si ricorre spesso anche ad altre strutture alternative, come: l'uso degli avverbi: I~ e I~ molto, messi dopo un'aggettivo; l'uso dei sostantivi: ~l
-
Caso
a. Un nome indeterminato (singolare o plurale di qualsiasi genere). Es.: Mio genero è un eccellente pilota
-
DECLINAZIONE DELL'ELATIVO
)t~ ~ ~ )..SI ~l
~ oppure ~ (~) ~ ~.
Es.:
La sua posizione, oggi, è migliore di quanto non lo fosse ieri
4. La forma elativa, preceduta dall'articolo, è declinabile; il suo accordo è quello dell'attributo. Usata in tal modo corrisponde al nostro superlativo relativo. Es.: -', ' ." " Questo palazzo è il più ~I ~ ~'J'I ~ ~I I~
:r. seguita dal pro . .-
2. Se si considera un'unica qualità o dato, ma in tempi diversi, la preposizione 0---, unitamente al pronome suffisso, viene sostituita da espressioni come:
~ (~l5')
0J~IJ ('----wl JJ.JI
215
~J~~I~
~T ~ ~J ~
È troppo forte per perdere l'autorità
LS;i ~
6. Il nostro comparativo di uguaglianza Si ottine, in arabo, premettendo al 2° termine di confronto una delle seguenti particelle o nomi: a.
.il
,~ = come, così come; esse hanno valore preposizionale e reggono il
genitivo. Es.: Il criminale è un essere umano come gli altri Lo studio, la lettura e la ricerca scientifica sono utili come il lavoro manuale Quel giovincello parla come un adulto
~
tJT -!-'LS
~'LJ - -" il -.\ u , ("~ u,
&-~i~ il ~Ij 8LkJTj i.:1.J~i • :JT 1-- i1S' ~~ l?-" - ~ - ~ IL
G-'
,~i~' i<::-, ~~T iu~
Y"'"
~ r-"""'""'::
ì
1-iJ
216
Es. (segue) Il clima a Roma è mite come quello di Napoli b. ~ = simile a.., si tratta di un
I
i
~\ ~ ~~
1\
I
'IIIl
I
1\
l'
I
Ha costruito un palazzo come quello del re
,
Ill'
I ;
...
',I
Ho ottenuto un diploma come il tuo
I
I I
1 111
\1
1
\'
i,
I
c.
ç---l,'J7-ii I~ ~. C~ :~ ;J dlJl -...~ j.l.... I~ ~ - -I;: \ -I;: -I:" - .
• L:Ji cr:>:
Un tale programma politico non ha successo
i
Il
r!
t 'L . ~y ~ che va sempre in stato costrutto, se
guito o meno da un nome in accusativo indeterminato specificante la natura della somiglianza. Es.: Maria è bella come sua madre \Jw(è simile a lei in bellezza)
'I!
l
•.: Il I ~ ~ lo' ~ .: ii .Y'? (.}---A -. :J.J i.I-. y:=-'
W ,L....J.l..., ,. combinazione
~
c l-
I •
~..)~~~..)~~~
di ~ e ~ con L. , vengono usati solo in frasi
verbali. Es.: Agisci come vuoi a condizione di non trasgredire alcuno dei tuoi doveri, nei limiti delle possibilità
i
(1)
-Ò:
u~K.:~1 ~:J:c;. ~... ~...
La legislazione vigente ci garantisce ~)10~~IU ~ le opportunità di lavoro, così ~' :' ~i \ 'I:' ~ ~. Il come le sancisce la costituzione? .J.Y-'" y-;-u- ~ ~
L1 \_.
L'osservanza delle norme igieniche è utile alla salute del corpo, così come
lo svago conserva l'equilibrio psicologico
LJJ.r-JIJ -------------------------------_=:é.........::...J.:=-:_
C. IL DIMINUTIVO
• •a 2(1
..J - _
t
Indica piccolezza, affetto o disprezzo e, talvolta, prossimità. Fra i modelli p" comunemente usati troviamo: Ili
I. ~, per le parole trilittere, come: J.---;.~ uomo, il quale fa: ~~ orni. no, ometto.
2. ~, per le parole quadrilittere, come: '-::'~ scorpione, ta: ':"' ~ piccolo scorpione, scorpioncino.
Il plurale dei diminutivi degli esseri ragionevoli è quello sano in 2;j / wl a se. conda del genere; quello degli esseri non ragionevoli: animali e cose, è sem, pre il plurale sano femminile qualunque ne sia il genere. '. • ~ _" '. Es.: l laghi sono meno spaziosi dei mari .JWI ~ Jjl 0~1 e degli occeani, ma sono belli a vedersi . I . - ,. . .' "
::r-
~ ~II ._:J.,;-'
~ 1 ~("I
_.' r.:-':J.u~l __ J
:u!
1.,;: WL ~I . .r-; --1_ . d;L:..1 '. L->-I .'l, ,. .il;:' ~:J~ •. ~:Jl?~ _ ;J
~)
217
a. Analizzare e vocalizzare quanto segue
~
LP:r-!
~ :l_~ ~T ~WT ~~1;
J; ~~T .4~ ~ ~T
~T _.
ESERCIZI
ujlyJl
. ~~LJI ~rJl ~
Jyoi L-r.:·A,A.lI:J W:J~I 0L:;Li'Y1
· ~~:J
~~Wl:J ~~I ~~~ ~ u;"'~1 u~lJl ~ )G · u~l)b J~I ,j 0 ~ 'Y ~1Y'i uyL.iJ1 ('lo! ~I.,.JI 01 IJj~ ;J ,) 1.A ~Iyll ~KJ l"Sljl ~? ~ ui ;;j:J~1 c? · ~ ~rl' u!JW1:J ~)l)1 ,j ~lA.l1 rWI ('lbJl lyJ~ ) ui'lA.l1 ~:JJ:r I~J ~L. Iy-l J~I 1~ ui J~\Jl ,-;-,I..:....oi u~l:J ~i (f ~
) l5},k J1:J
~I u'Yl.-
J
dJ.:ù:J
~ ~L::,i ~J ~~ ~ . . ?'-1 i '" Y
1. La parola
.1..:,.i , nell'espressione:
«... 0i ~
AJJ è un uLo....: e perciò non prende il tanwin.
· ~l> ~L.
u)r: .j:jl
• ~~ I ........
y~)j:J 4.b...~ ~WI l,.;.kL 4..,~1
~LI ":?
U".JL.:i
LEZIONE XXIX
218
VOCABOLI
wb~ credo, ideologia, e ~~ ~
~
eseguire, attuare, effettuare mezzo, tramite,
b_:Lj >
opportunità regola, norma, e
4k·AJ ~ :l.O;
~
~ i~1 ~ ~
uo)
paga, salario, e
.Jyl
>
~1; ~ o~l;
inabilità
~
TESTO IX
t-':'L.:J\ ~I
0-"
Ls-}\):> ~
~-}l1,
~? ~.))I ~\ .. o~ ~f ~.J.) ~y\ ;;'::;.))1
~.J.:JI 0-:.) ,)L~I o~I.J.J .~ :5-:L;, .. .. o
aspirazione, i
u1~~
qualunque, chiunque sia.. razza, stirpe, elemento, razza, e buon senso
0l5'
infortunio, i
ç1/ tsl
incidente, i
>
JJ~ ~ J~
sindacale
~~ ~ ~
sindacato,
~ Jj~
~.)I~ ~ i~l> / u~l>
capo, senatore,
~~
.~. Iy;,
o
0~I)\.J J~I
J ~ ~
.~
o
~.::J\
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~ _. f-l'I
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219
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JL:JI ~J ~~':t\ ~I 0~L ..u~
<-J
f.yIJ-J -
~
o~~\ L uò~l.J L=?\ JI~I
b. Tradurre le seguenti frasi
Il livello di vita delle famiglie oggi è migliore di quanto non lo fosse in pas sato e questo per motivi vari di cui ora non possiamo parlare.
J.J
~I JL:....U o
o
o
J-:
(.....<..J;,~)
ed una paga migliore. o
I cittadini, grandi e piccoli, devono osservare le norme igieniche per salva guardare la propria salute, migliorare l'aspetto del paese e offrire conveniente ospitalità a quanti desiderano visitare il nostro paese.
Fare uso del buon senso è condizione essenziale per il superamento delle difficoltà quotidiane,
tyà>- u-....o :r lr!~ ~ -
u;,w\ ').J-o
wl
I senatori ed i deputati, in qualità di uomini politici, hanno il dovere di rap presentare il popolo che li ha eletti e di orientare i loro sforzi alla realizza zione delle aspirazioni comuni. La libertà di opinione è uno dei diritti fondamentali dell'essere umano, qua lunque sia la sua razza, la sua origine ed il suo credo politico e religioso.
;;.,.;WI 1.J~\ ~ -
~I ~\~ j..WI
>
di scelta nel campo dell'impiego
Ua-:yW
~I ~ ~[ll Ls},kJ1.J ~IJ
u1-O~IJ ~UI
Gli operai e gli impiegati, in questa nostra era, aderiscono a quelle organiz zazioni sindacali le quali garantiscono loro continuità di lavoro, opportunità
Jol>
bl
.) ..Jb
J
~tl\
: t)'J1
.r G~I ~ uJ~.J
~I)-! ~~I ~I 1 ~ rSW1 ~~y::, 2,WI ~1 ••
0
I ~~='",."-
LEZIONE XXIX
221
220
,
Traduzione del Testo
0~~\ ~.J.:wl
LEZIONE XXX
Su "LA COSTITUZIONE DEL REGNO DI GIORDANIA" Il Regno Giordano Hascemita è uno Stato arabo indipendente... Il popolo gior dano fa parte della Nazione Araba; il suo regime di governo è parlamentare (rap presentativo), monarchi co ed ereditario. L'Islàm è la religione di stato; l'arabo è la lingua ufficiale. La città di 'Amman è la capitale del regno.
'I
I
!Ii
l
I giordani sono uguali davanti alla legge. Fra loro non vi è alcuna distinzione, in fatto di diritti e doveri. Il lavoro è un diritto per tutti i cittadini ... Lo stato salvaguarda il lavoro ed ela
bora una legislazione in merito, fondata sui seguenti principi:
Il
1
'I
Il
i
[l I
I
I
-4. cO; 2-
I NOMI DERIVATI
~t:_
~.-
.r\'
~ ~.
::..
.'
~~~\
~
Fanno parte di questa categoria di nomi tutti gli aggettivi e i sostantivi che si formano a partire da una radice verbale, secondo modelli fissi, come: 1. I PARTICIPI
J~fj ~LJf
rl
2. IL NOME VERBALE O INFINITO 3. L'ELATIVO E I NOMI DI TIPO
(v. Lez. XVIII).
.J~I
(v. Lez. XVIII).
cc~l» ~f
r1
(v. Lez. XXIX l.
E cosi: 4. L'AGGETTIVO QUALIFICATIVO "Assimilato al participio"
,- ,
6.;~ ; .;lI ~I
a. Dare al lavoratore una paga proporzionata alla quantità ed alla qualità del suo lavoro.
Esso indica il persistere di una qualità o stato e segue modelli diversi.
b. Delimitare le ore settimanali di lavoro e concedere ai lavoratori delle giornate di riposo settimanali ed annuali retribuite.
Il qualificativo derivante da un verbo non trilittero si forma sul modello del participio attivo, come:
c. Fissare un compenso specifico per i lavoratori con famiglia a carico e cosi nei casi di licenziamento, di malattia, di inabilità e di infortuni provocati dal lavoro.
tranqui//o ~
d. Definire le condizioni riguardanti il lavoro delle donne e dei giovani. e. Sottoporre le fabbriche alle norme igieniche. f. Avere un'organizzazione sindacale libera, nei limiti della legge.
I poteri La nazione è la fonte dei poteri che esercita nella maniera seguente: esercita il potere legislativo attraverso l'assemblea della nazione ed il re. L'as semblea della nazione si compone dei due consigli dei senatori e dei deputati. Il re esercita il potere esecutivo tramite i suoi ministri. Il potere giudiziario è di competenza dei tribunali di qualunque tipo e grado.
moderato
J..G...:
retto \~ -.
Per quello derivante da un verbo trilittero, i modelli più comuni sono: a. ~ (v. anche gli Intensivi)
Il quale, se deriva da un verbo di stato permanente, ha il significato di parti cipio attivo ~.;-k
~WI
grazioso
r\
~ ~ , come: J-:~
amico
j--:j.s- caro
J--:.-...;.. be//o
Se invece deriva da un verbo transitivo, ha il significato di participio passivo
J~T r\ ~~ r~ ferito
;: A...L..o , come: ~I
J.--:.?
prigioniero
ucciso
La presente forma, nel suo significato passivo e quando "il qualificato" 0 ~;JI
è espresso tramite un nome, pronome o verbo al singolare femminile, è va
lida per i due generi.
Es.:
:~jf ~ ~; ~~Ij La madre di Maria è l'uccisa
J_
È venuta la ferita che attendavamo Il prigioniero e la prigioniera vengono consegnati al/e autorità
jl
~j.L:,::~, .
ci' lf:' . -II L:!.' ' ~f .0~lc
~lki:Jf
J1 ;~~fj :r---:~f ~
LEZIONE XXX
b.~ c.
come:
JLaJ ,
d. ~u
f
.u.,
eroe
come:
codardo
u~
, come:
indenne
~L
e. ~, come:
'" ~I,
223
222
come:
grosso
~
allegro coraggioso
-f~1
g. J~, come:
vecchio
h. 0)L;J , come:
nudo
.
e.
,
affezionato assettato
').J.)j
u '. ~
F;
Il modello 0~ è, generalmente, diptoto e il suo femminile è di tipo quando è triptoto, il femminile si ottiene con l'aggiunta di una ;;, come: G~ i 0~ stanco, a.
~l-:._.;...ii
5. GLI INTENSIVI
f.
J."......;..J
0ljjÌ
r.:J
Il quale, generalmente, ha il significato di ~.LJr
.J~ paziente
I
J~f
r:J
E y
.:l1."L:;.
.J
:G .
artista
u8 .
dottissimo, a
~y
intelligentissimo, a
~L
I
~
fannullone
~
meraviglioso, a J~
p igrone, a
JLs::.....
aromatizzante
.J
~
come: povero
~
J~L.9
come: spione
v~~
I.
J~
,
come: canzonatore come:
- k,;A ~
J.J~L.;
sagace
uLc3ij ~~jJi ~1
6. IL NOME DI TEMPO E DI LUOGO
Esso indica il tempo ed il luogo in cui avviene l'azione espressa dal verbo e
segue una delle due forme:
d~ azione o .J~ grato.
Quando deriva da un verbo trilittero la cui 2" radicale dell'imperfetto porta una
kasra (), come: : J~ scendere, cui si rifà la parola J~ dimora.
appuntamento; e da verbi concavi in : ' come:
4..J, ~I ~ls' . ,_ _
j~1 ~~
. ~.J
~
~~
santissimo
:.:JL procedere, da cui
percorso.
b.~
In tutti gli altri cas~,. come: ~ cucina, da ~
J~.:J inviato;
F
da ~ ~ passare;
?
cU~i~are; ~ corridoio,
avvio, inizio, preludio ... da ~ ~ sorgere, spuntare,
levarsi (di astro). Fanno, tuttavia, eccezione le seguenti parole:
J~ oriente, da ~
~~-,~f ~1.,1Jf
grandioso
I
E così se proviene da verbi assimilati, come: : ~j promettere, da cui ~y
i due generi.
, ,_
::r Urjf G~~
~/J;J, come: sincerissimo
iiGJ , come:
fabbro
panettiere
I.
(caso piuttosto raro), il femminile
si forma regolarmente con l'aggiunta di una ;;, come: ~ 3~ delegato. Es.: L'inviata è pervenuta da una
~ ~L6 delle sette (o comunità) vicine
c.
(3)
\ u.J
macellaio
"I~
lettori assidui
.
(J)
(nei verbi
'-:-' 3.Ls mentitore
nome, pronome o verbo al singolare femminile è valida per '_. Es.: L'infermiera fu molto paziente ~.J~I I~ I~.;..o con la vecchia; questa fu con . _ ' _ C.J.:;. I~~ lei riconoscente e tenera
come: clemente
come:
U.
h.
'.
b.~
,
.J
:L.-l..;J ,
Questa forma, quando viene espresso "il qualificato" 0~~I tramite un
Quando ha il signifìcato di
J~
come: autorevolissimi
a.~
(v. anche i Qualificativi)
stato), come:
(2)
JG.J
g.
Essi indicano l'intensità di un'azione o stato e si presentano sotto modelli diversi, come:
a.
(l)
.
' - " [-.r--'
zoppo
uL:~
tL~
~
,
.J~
d.
.
di.fjìcile
s
muto
L~
~L:..
acido
~
ù~Jl..;J1 U"".J..JI
-
~
u-:~ / ù"'-'~~
;:;.r: brillare;
~ tempio, da ~ ~ adorare. I
l.
Il modello J~
,a
l'
differenza degli altri modelli, ci dà il plurale dell'intensivo.
2. Il nome di chi esercita arti o mestieri si forma, generalmente, sul modello J~
J. Le due forme
j~
e
J~
sono valide per i due generi.
.
il
~.;»;'_,.",_'l'""
iff....~b;
...
(,,,._.~.
,~;~<"-~~-.".-
224
LEZIONE XXX
Il
i
'III i!.,
225
a. Talvolta, il modello. ~ termina con una
come: L.J~ scuola;
é,
~ lavandino; ~ stazione; ~ tribunale: ~
Esso indica lo strumento col quale si compie l'azione espressa dal verbo che puo' essere solo trilittero. I modelli piu' comuni sono: ufficio, ammi
JI .;
nistrazione (interesse).
1
,
come:
lampada
come:
scopa
come:
forbice
I.
'I
li
~
b. La presenza di una é, spesso, indica che in quel luogo vi sono numerosi oggetti, come:
"
iii
o~ panificio o panetteria, in riferimento a: pane, i
~ biblioteca e libreria, in riferimento a: libro, i o~ cimitero, o camposanto in riferimento a: tomba, e ,
~ .s,
,
,
macchina
c~
chiave
~
.
cucchiaio
~
lima
ua--"-" •- I •
frigorifero
0.J~
~
OSSERVAZIONI
~
a. Nei nomi di strumento provenienti da verbi assimilati la lettera debole, sia essa una <.;> o una .J, e' sempre rappresentata da una <.;>, come in ul~
d, I verbi che hanno più di tre lettere, formano il loro nome di tempo e di luo go sul modello del participio passivo, come:
peso, da ;
~ società (luogo d'incontro); ~ ospedale (luogo dove si guarisce);
0) j pesare.
b. I nomi di strumento derivanti da verbi difettivi prendono una é, come: filtro, da ~ LA....; essere puro, limpido.
\; ;,':; metà (momento o punto centrale); .J~ pendio, discesa ecc..:
F
1
(o) J~, come:
'-.-JLS
.J~ ->
I : ~ '"
J .;
. " / .' o I ~,o~ ~
c. Il modello ~ al plurale fa ~~; tuttavia, si trovano anche dei plurali, "
sani, come: G ~ '0~.
e. Sullo stesso modello
LJ~i 1"-. ' 'I
8. IL NOME DI STRUMENTO
wL...la-,;.~
OSSERVAZIONI
o~
viene costruito il ~ .J~ dei verbi trilitteri;
c. Il nome di strumento puo' essere anche primitivo, ovvero non derivato da al è così chiamato in quanto inizia con una l" aggiunta alla radice del verbo, cun verbo, come: ;L;~ tazza da caffe'. . . come: ~ destino, da : jLo divenire; ~....b...:...;. panorama, da ~ ~ guar dare e così ~ y ,~ ecc ... 9. IL NOME DI UNA VOLTA
f. Anche per i verbi non trilitteri esiste una perfetta corrispondenza tra il nome
Esso indica che l'azione espressa dal verbo e' stata compiuta una volta.
di tempo e di luogo, costruito sul modello del participio passivo, e quello del ~.J~
7. IL NOME DI MANIERA O SPECIE
a. Per i verbi trilitteri, il modello e' U;j, il quale puo' coincidere o menO col.J~
b. Per i non-trilitteri, il modello e' quello del .J~ , con l'aggiunta di una;;, ave questa non sia gia' presente come avviene in alcuni verbi speciali. Se si vuole specificare che l'azione ha avuto luogo una sola volta, e' nece
:~'1"1
t."...-.. r--
Esso indica il modo in cui si compie l'azione espressa dal verbo; è spesso seguito da un genitivo che lo definisce e lo precisa. Per i verbi trilitteri, il modello è
~ andatura.
~, come: ~ modo di sedersi; - .
Per i verbi non-trilitteri, il modello è Quello corrispondente al Es.: Si sedette come un re (alla maniera dei re)
.J~
~~f~'I~ ~
Camminava come un soldato
(s~T ~: :. ~ 0lS"
.
sario far seguire il nome di "una volta" da o~l.J o sostituirlo con ~.L.:.:I.J Es,: Bevetti una sola volta
;,r;
(;~I~ ~~ ~}) ~~I~ t;), ~,
I
,i..
r:· f,.•.·: ~;
[~:
~;
l"
Se l'azione viene ripetuta due O piu' volte, il nome di "una volta" viene J1l so al duale o al plurale preceduto dal numero indicato. Es.: Lo picchio' due o tre volte
(;J,, -:
.,~
~~
.j ~J . ';-,";'
~
(~I:; òi; ) ~/
226
LEZIONE XXX
~:O·IlJo\
lO. IL NOME DI ATTIVITÀ PROFESSIONALE
~
r-"'
Si forma secondo il modello ~~, come: ~~ industria; ~1.Jj semina;
227
u~~1 cr.;.J1
u ,GJJT '_ ,c~ I
'éJT U , ~.Jj(~" ~ 0 J :; j ,
"'~
Il comitato degli artisti è uno dei comitati riconosciuti dalla
municipalità
\,.;7
r-:! ,,,.:-J! r-:!
tj..lJ!
o di altro, al plurale prendono generalmente una : al posto del : della 2"
radicale.
Es.:
~) stanza. e 0yi--j 0~j esperienza, e 01~ -"':' ò~
Certe teorie dicono che il legame intercorrente fra !'individuo e la famiglia è uno dei legami umani più importanti
'-ti>
l.',
-.
~
,','
GL...;. nuoto. I sostantivi di tipo ~ ,U;j ,~, che si tratti di
•
;"GlI ~I·I' -.r
4.>
.
sÒ,
-,I u. -
J
!.
')-'U
0é,~~ lo~l, ' . "
-.
~I-,)f ~I ~ (/: ~f~b ~;Jf ~ t:,~~f
-"':'
seduta, e
0L:...L;. ~ ~
d;~ ~ ;~
caffè (da bere)
-
Lo scalpello è uno degli strumenti che lo scultore utilizza nell'esercizio della sua professione 11 nuoto è uno sport utile per la salute della mente e del corpo L'isolamento è una delle sensazioni dolorose che esperimenta colui che
vive ai margini della società
La maggior parte dei contadini, dei pescatori e degli artigiani
appartiene alla classe operaia (al proletariato) la quale non è mai stata in minoranza Nella nostra epoca moderna la macchina sostituisce l'uomo e le
industrie pesanti prendono il posto di quelle leggere
~~ )1 0'j\j1 ~
~ ~).":
--
~1 ;~lr
j
o ;;
ESERCIZIO
~..J--'
a. Leggere attentamente il testo seguente sugli attributi che la religione islamica riserva a Dio salò (J), b. Scoprire la radice cui ognuno di essi appartiene ed il modello di qualificativo e/o di intensivo cui si rifà, così da poter cogliere meglio le sfumature di signi ficato di ciascuno di essi.
~fj ~\ ~ ;:1, ~: L,~-! ~~r
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LJ9i ~ L· ~.G:.ii l:,~ " . ' I~ ~ ~I)-. ~l' 0kl:Ji] 0Li~T ~
-',
~
~r 0kl:JT . ,
Nell'autunno inizia la semina del grano, delle fave, dei ceci, delle
lenticchie e degli altri cereali
~o ~~jj
DI
~
<
LL:..41
Esempi
,
,
~~fj ~T ~Lj ~~r ~ f.s.!~ ;~, ' '.! IT . L - U" J.JT'.J ~.J . e , ti'
"'-' ~ r..r-,-, ,
,
1. La maggior parte di questi nomi o attributi divini, vengono usati come nomi propri maschili preceduti dalla parola «4)) "servo", come: il servo del Re ...
0L;.jl 4
il servo del Misericordioso;
~T ~
~,....,.,.-~-_.
LEZIONL XXX
229
Traduzione del Testo .~}~~" ~0::V"J-" _ ~
Nel nome di Dio clemente e misericordioso
/~ ~Y~t~~/
A Dio appartengono i nomi più belli
~
-/~
l. ~~')\9
p- '
./ ,'\/\\(r ''l'~\\ '" \ ' J'A J. 4lJ • J i.>,)J Q,jj ~ ~)\O
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O ~-1 J'
-.:..- \-,-:)
.J.. \ -/:...
i~
Jr-.'JJ-; .
~l1...;j1
Colui che elargisce
~LJI ~UI
Wl t _~ :; Il ,
L'Amabile Il Mite, il Mansueto
i
l'"~
J
Colui che modella
[~I
Il Giudice, l'Arbitro
L
Il Creatore
Colui che apre
Colui che ascolta
,.
Il Potentissimo
L'Onnipotente
Colui che da forza
O '-'/ .
-
-
[s:>WI
Il Custode
~GyJI
Colui che abbassa
b\.~:1 N\ ---;-: '::\Y, ~---'V'v'~
.:.J-.!'I ~J"..;.\.t.';J .
~~I , . (-- :' ; ~I
Il Clemente
Il Munifico
Colui che serra la mano
"
21:j: I ~~.,J ~ '11 ~ ~lll .. J.'J .. . v.'J . ~. r--- ~.H.:;;~~,11" ~-:", . \; ~.....:.. _/ v 'J, >.>-.!» ~.....-: .•• ~ .. ~~dj~i ~l- ;;,,:.-:.~ d~ ;-':'1§~L\ j~.....:::J\ f.> l'j_• ~;.\:.;.~t ~~\~\~d} y __ r -- /. / _Ii" / ::....1:,...11:1 -:l\-l::-~. , -.:>~ JYJ ..s: ~ r;;-~ ::;:..t: ..r-;-~ /0
La Pace
Colui che perdona
~.:,J\O~~~O~
,.,.,'"/:
0-0..01
Il Plasmatore
...>..,- O \.:'---' O )~,
O • ~../ ):>
,
.r-
Il Fedele
O '-'
tU\O~\O ~I ot~o~'0~~1j~~0~ '!" .> \ l' ,..-- Il c.""-;-J O I..:>~~ O
Il Re
Il Fiero
~I 2..\l1,; . ,. ':1, ~\i-::J.\ ~{\1\ ~ / 0--'-':/ O O.. o . .> O . }
-'
Il Santo
Il Prezioso
b~\o4'o~\o (-jJl O~I~O~\O~
I
;~~L
Y"
~jl ~--'~ ~ il
Il Misericordioso
·1\ 0.--"]--' ,,1::"(1 '.:.'~l Jj\(f\ .:J::"---O .r-r: O..rJ.)JJ\O~ 0--2/
Y ~I, JJI,~_ 'i .JI:t1
.:Ul
Egli è Dio (il quale) non vi è dio che Lui
'-.»
...>~\ '~\
. . .:; Il "-I
~.r
~f ~~~i -4..J.
-
InvocateLo con essi
~"'--_ • .J J
~':t\
r--=:- .r::; Il
Colui che perdona L'Eccelso
~I :;
,,; - ~ III
~I ~~I ~I
Colui che innalza Colui che umilia
2) i j0i 1
~i J0i L'Equità, la Giustizia . .di L'Esperto, l'Onnisciente ~
Il Veggente
Il Sublime, il Magnifico Il Riconoscente
, I:.J
~."-
~
UI
~~
230
LEZIONE XXX
b
Lo Stimato, lo Stimatore
~T
Il Generoso, il Nobile Colui che esaudisce Il Saggio, il Sapiente Il Glorioso
~I
Colui che nuoce
~T
Il Vigilante
~~I
La luce
Colui che risuscita
Il Forte
Colui che inizia, crea
&~r
Colui che calcola
Il Glorioso L'Unico
Il ViSi?ile Colui che governa
1/ vendicatore
Colui che ha gloria e onore
é.. _ ~ Q
Colui che aggiorna
~LhJI
L'Ultimo
~I~I
L'Intimo L'Altissimo
~
': Il
~I
Il Potente
\~
~~T ~J.-JI ~\jl
~WI ~LJI
Colui che perdona
~I-, ~
L'Indulgente
~I
1/ Possessore del regno
.
!
'II
'-l" - • •
o
"
~\
Colui che difende
"~I c-:
"
~LLJI
~ri-JI
Colui che giova
~WI
Colui che guida
(,5-:yl
,_
e
L'Ideatore, il Creatore
' .LJI L=.
L'Erede
~)y-JI
'
"
Il Pazientissimo
a
Il Ricco
'~I .
.J
-UI
Colui che resta
~.
Colui che discerne
~~I
~JL-.:I c-':~j ~~ J-;
Che la Sua Maestà venga esaltata e siano santificati i Suoi nomi;
j
o
mio Dio, io sono il tuo servo, figlio del tuo servo e della tua serva;
,
,
e
-I-
5-'"
-
~1 ::;Ij
li
&iTdJL.
II ciuffo dei miei capelli è nelle Tue mani, penetrante è il tuo giudizio su di me, giusta è verso me la tua sentenza. Ti chiedo con ognuno dei nomi che Ti appartengono e coi quali hai chiamato Te stesso, o che hai fatto scendere nel Tuo libro, O che hai fatto conoscere ad una delle Tue creature, o che hai riservato per Te solo nella conoscenza che Tu hai del divino, di fare del sublime Corano la primavera del mio cuore, la luce del mio sguardo, la scomparsa della mia tristezza e la fine della mia inquietudine e della mia ansietà. Così sia!
Il
~I " ' -!..J~ l.r: -' u~ ~, r--v- "
iT
L'Immutabile, l'Eterno
rl~~t; ~~T -'~
JI
~WI
0-,J0i
1/ Compassionevole
.
Colui che è
~I \~ ~: ~ :..iT
II Benefico
j
~~r
J,~I
II Primo
Colui che uccide
ts~1 &-J~T ~I
Il Sempiterno
\'~I
Il Donatore
1/ Ripetitore
L'Elargitore di beni
, 'II
lo
Il Giusto
WT
~LJr
~~WT
Colui che può
~WT
La Verità
L'Amico, il Tutore
Colui che vive
~-,~-.01
L'Affettuoso, l'Amante
~jT
~I ~I , .
~WI
Il Vasto, l'Ampio
l l Degno di lode
Colui che da la vita
~
Il Maestoso
WT
Il Saldo
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L'Universale
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J--;.-S~I
Il Procuratore
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Il Grande Colui che da il cibo
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Il Testimone
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L'A ttento, il Custode
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LEZIO?,
232
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Il l' ,l,I
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il
I. "IIl''i I
I,
Il
I
Nel nome di Dio, Clemente e Mi sericordioso..i. Sia lode a Dio, il Si gnore dei Mondi:», il Clemente, il Misericordioso.», il Padrone del gior
no del Giudizio.o. Te noi adoriamo, Te invochiamo in nostro aiuto.si. Guidaci per la retta via, la via di coloro che hai colmato di graziarsi, di coloro contro i quali Tu non sei adirato, di coloro che non sono traviatim.
s
J
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'1
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Sfira del Mattino (93)
I
Nel nome di Dio, Clemente Miseri cordioso! Per il mattino (l) e per la N atte quando si fa tranquilla.», Il tuo Signore non t'ha abbandonato nè ti odiar» e l'Altra vita sarà per te più bella della prima.o. Dio ti darà cosi da esserne soddisfatto,». Non ti ha trovato orfano e ti ha dato rifu gio.si? Non ti ha trovato errante e ti ha condotto per la giusta Viar»? Non ti ha trovato nel bisogno e ti ha col
mato di benim? Dunque l'orfano, non maltrattarloo.. Dunque il mendicante, non respingerlo.e., Ma parla piuttosto della bontà del tuo Signorenn.
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Testimonio che Muhammad è l'inviato . di Dio (2 volte).
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N.B. I numeri in parentesi all'interno del testo indicano i versetti coranici,
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Nel nome di Dio, Clemente Miseri cordiosol Hai osservato colui che rin nega il giorno del Giudizio:»? Co stui è quello stesso che respinge l'or fano.» e non esorta a nutrire il po vero.». Ma guai a coloro che prega n014) e dalla Preghiera sono distrat ti.»; coloro che agiscono per essere visti.s. e rifiutano l'elemosinar».
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La Sùra Aprente
III
Sùra dell'Elemosina (107)
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TESTO X
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LEZIONE XXX
SALUTI E CONVENEVOLI "3"
Cv. Lezione VIII e XX/Parte
Risposta
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Buon appetito! (salute, due volte)
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Alla salute!
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Buon viaggio! (Dio voglia che tu arrivi integro!) Buona fortuna' Buon viaggio I (sul "volante" il buon auspicio)
(Dio prolunghi la tua vita.')
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Per gentilezza... Obbligato! Riconoscente' Felicitazioni! Congratulazioni' Buona guarigione! (Dio li guariscal) Buon lavoro! (Dio li dia salutel) Felicità' (a chi termina la toilette: bagno, shampoo ecc.) Spiacente, dolente!
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APPENDICE
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237
CIRCA LE EMITTENTI ARABE
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Per introdurre lo studente all'ascolto delle trasmissioni radiofoniche in ling' araba e familiarizzarlo con delle espressioni comunemente usate in questo settoua citiamo alcune delle emittenti arabe e delle frasi tipiche. come: re, III1 I i
Qui Damasco; sono le ore 7 in punto. ~L:Jf 0--]1 ~ ~L:Jlj ,~~
Signore (mie) e signori (miei) vi sa
-, '(-".;;.!. -L I lutiamo e vi presentiamo il nostro f~j r~ j ~ L:~ primo notiziario della giornata, ve lo .-illi.v:I 3 ~I ~--!.. L;~I L>..;--J ~, ,ii legge... l(~
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Quì Ammàn - Emittente del regno G~~~I ~I ~I~l giordano H. su di voi la pace e la misericordia di Dio. A voi la trasmis f)l:J1 sione delle notizie internazionali ed :W~ 8~ eccone l'introduzione.. Dettaglio delle notizie..
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L'emittente "La voce della Palestina dai territori occupati". Vi presentia
mo il bollettino delle nostre notizie locali ..
A termine di questa trasmissione, ri petiamo per voi (un 'altra volta) la '(--.IA- ~- .o?1 -o~ L:.;. jj lettura dell'introduzione. ('""'''":' - l( . •
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238
KI\DIO E STAMPA
Qui Londra, sono le 6 p.m. secondo l'ora (tempo, fuso orario) di Green wich. Dalla sezione araba presso l'en te radiofonico britannico vi presentia mo, signore e signori, la nostra terza trasmissione delle notizie internazio nali. In apertura (in testa ad esse)... Le nostre notizie in dettaglio...
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TRASCRIZIONE DI UNA TRASMISSIONE RADIOfONICA
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2. LA STAMPA ARABA Per meglio familiarizzare lo studente con la stampa araba, citiamo il nome d· alcuni giornali arabi che possiamo trovare presso le edicole italiane o le amba~ sciate arabe. II giornale del Cairo "Al-Ahràm".
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II giornale libanese "Al-Anwiìr".
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Il giornale irakèno "At-Tawra ".
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Il giornale libico "Al-Gihiìd".
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II giornale giordano "Ad-Dustur". II giornale libico "Al-Fagr Al-Gadid". Il giornale ufficiale egiziano "A I-Gumhùriyya ".
II giornale del Cairo "Al-Ahbàr". II giornale palestinese "A l-Quds". Il giornale saudita "Ar-Riyàd" II giornale internazionale "As-Sarq" Al-Awsat"
Il giornale dei territori occupati "Al-Talica" II giornale libanese "As-Soro"
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ATTENZIONE!!! Ora non resta che prendere in mano il giornale arabo e dopo averne decifrato i titoli principali avventurarsi nella lettura degli articoli di vostro gradimento. Provate ci con i ritagli annessi. ~.
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ESEMP,I DI ARTE CALLIGRAFICA
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Stile "Diwini 'l a forma di barca (Anno dell'Egira 1356) Il testo:· l;, (,11.)1 Jh. \ Jl cY--'--" 'J,
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Altro esempio di scrittura IJlulut ' ! con al centro la "Basmala 'T
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O.~'~~'ù-4~)-4~UJ.-'!>···' O • ~ ~<, ~,.~... ~UJ, LA~ :3 ~
Esempio di scrittura "Iulut"
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255 ,
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LEZIONE XXXI
"
-
NOMI PARTICOLARI: INVARIABILI - INDEFINITI J
4
A. NOMI INVARIABILI
. . . , -o-'~ 't'I I
t'
La loro caratteristica comune è quella di avere un unico segno per tutti i tre casi. Certi possono prendere il tanwin, altri no. !
1. Prendono iI tanwìn
il:
a. l nomi che terminano in alif « iJJ derivante da una -' radicale e che non con tengono lettere aggiunte alle stesse radicali, come: 1"'0 ~ bastone, dalla radice: .:J -o
.s: .
b. l nomi che terminano in ((\.5)) , derivante da una 0 radicale o da una -' che, per la presenza di lettere aggiunte alla radice di quel nome, viene trattata co me se fosse una 0, come: \.5~ villaggi, dalla radice: 0
.J ..:;
e ~ caffè/bar, dalla radice: -'
III
...Il> ..:; •
2. Non prendono il tanwin a. I nomi di luogo di origine straniera terminanti in ((\)), come:
WLh:J
~~ Francia
ltalia
Il' ~
IJ-i)
~ cinema
opera.
b. Le forme dell'elativo femminile (inclusi nomi ed aggettivi aventi la stessa for ma) e certi tipi di plurali fratti, tutti terminanti in: « h) o «\.5)) , come:
L50
maggiore
L5~~
deserti
L5~i ~~
~
altra
più alta
~~
malati
vittime
~~ mondo U.u. regali
J..,i prima. l,~
cause.
uL...,1Q...;.~
OSSERVAZIONI
a. Nei nomi di origine araba la lettera aggiunta alle radicali è sempre una «\.5)), come in \.5;5' '\.5y::.i . Se l'ultima radicale è una ((\.5)) , anche se proveniente da una
((..,», la lettera aggiunta
è sempre una
«I»', come in
W~ ,~ .
b. La ((\.5)) si trasforma in «le , se seguita da un pronome suffisso, come in:
~l:,~1 ~~[ "~l (~
,)
sottoscritto': da
~i; si trasforma i~
(W~ ,) ~~1 ((0)),
e
~~1 ~jlJi
"il suddetto", da
se ,seguita da una desinenza del duale
o del plurale, come in 0l.:.rS~, da \.5.rS~
:i
I
i
256
LEZIONE XXXI
Il
--,~)l:JI) ,soL., •. .:..-_---------------------''-------=--..:;;---...........
257
I
i
c. Le parole in declinabili al singolare possono essere declinabili al plurale e vice versa; le inctec1inabili al singolare hanno, comunque, il duale regolare, come:
LJI~ due bastoni;
l I
~
tutti, e
Segue la costruzione di
J.S , come
u~ due bar.
;JJ~~
B. NOMI INDEFINITI , I. J.-.-! tutto, tutti, ciascuno, ognuno ecc ...
.
lW
a. ~, a differenza di
J.S '
Es.:
"' . -
J5S t.-.
uL:,j •
'::
~
~ 1-,
,
J---S'
.::
(o,~ JI)~,~I JI ' l:...;.:; ~ <= o;
b. Seguito da un genitivo singolare determinato, esprime totalità. ., o~ .~ Es.: L'ha cercata in tutta la città (~ di.:~1 ~) ~.4J\ -..-- .'
• '
JS' LI- ~
~
c. Seguito da un genitivo plurale determinato o preceduto dall'articolo, significa: tutti, e. , , , Es.: Sono venuti tutti; tutti gli invitati
(r;K 0-,~.w1)
(rj~i jS' ,j5Ji
«Jb
di ~;..:. "rafforzativo" (v. Lez. XXXIllI3).
t
~ entrambi, e
Sono due termini sempre usati in stato costrutto. Restano invariati nella loro forma se sono seguiti da un sostantivo; si declinano (come duali) se sono se guiti da un pronome suffisso. Il loro accordo è sempre al singolare a meno che non sia esplicito il senso del duale. Es.: ~ . ..9 i- . o I~.II )l) ;)l5' Entrambi gli uomini: ciascuno di essi " y' ~ era occupato nel proprio lavoro, (y~) ~~L.~ quando io li salutai
'11
Entrambi (tutti e due insieme) hanno picchiato il ragazzo
I
~\
,
rJ' . '
.:ro G)lS
~,ifLo'; ~
js
L
e,
,
tutti: J-CJI tutti, il (urto.
P
può fungere anche da JL,.. "complemento
l'accusativo indeterminato: ~ , sinonimo di ~Lc / ~IS .
b. La forma elativa: :l..;...;;. \ non prende l'articolo.
Es.:
Sono giunti tutti gli invitati
t-:->I,
Sono venuti tutti; la gente tutta
segue il nome in qualità di
I
~
-
-
~'~j l'·u.:T ~~I '<,." ~ 1_ . • c..J.-o
~ uJ§
'. '.,I .r ' 01; J-"--' f~ Il;' ·Jf
u~
~
4. ~ un certo. certi, qualcuno, alcuni, un poco di... Il significato dipende dal contesto; l'accordo può essere fatto al
al plurale.
Es.:
Sono uscito con qualcuno (con alcuni) u01e.-P-'-c:' t" Mangiando, un cerro disse (certi dissero)
'. ;~L "')' 0-';~L_ ../~- '. ,. ii j (uy-u _~.J
J
~
Espressioni come: gli uni e gli altri; gli uni sugli altri... in arabo vengono
.l>
d. Messo dopo un sostantivo e seguito dal pronome suffisso riferentesi allo stes so sostantivo, cosi come notiamo negli esempi b/c in parentesi, ha funzione
2. ~
-'
to" (v. Lez. XXXVII2) e come tale viene sempre dopo il nome
a. Seguito da un genitivo singolare indeterminato, significa: ciascuno/ognuno, a.
I
~I
sono essere preceduti dall'articolo:
Ii
Ciascuno di noi, così come ogni essere umano ha bisogno degli altri
al punto c.; entrambi. ~ e '.
Come già sappiamo esistono altre categorie di nomi invariabili, quali: i pro nomi personali, i dimostrativi, i relativi, gli interrogativi ecc... per le cui par ticolarità rimandiamo alle lezioni in merito.
I i
3.
spettivamente tradotte con: ~ ~ ~k ,(~) ~ ~ .
5. ~
t
~
taluni, alcuni, parecchi, cerri...
È un nome che esprime un numero indefinito di persone o cose, genera! mente, da 3 a 9. Quanto al genere, analogamente ai numerali, segue la rego la dell'accordo inverso (v. Lez. XXXII/ld) rispetto al nome che lo segue che è sempre un genitivo plurale indeterminato. Es.: I . ., JI !"-L.,. Sono venuti alcuni uomini ed alcune ~~ L ~j L=>:- -! ~ • . donne; resteranno con noi per pochi giorni l" tI~~2/'-:3y -,", Y"-:-:: >
6. ;~ e ~ : significano rispettivamente parecchi, e; vari, e. Entrambi i ter mini possono essere usati indifferentemente al posto di ~, Ma mentre
o~ si costruisce come ~, J....:.. vuole essere sempre seguito da nitivo determinato oppure preceduto da un sostantivo indeterminato. Es.:
Ho visitato varie città
J3. (,:..:; :J~I
~; '!:..: ~~
un ge
'I! 258
LEZIONE XXXI ,
6.
~jJ-'1 t
fl altro,
0~?i/.;;.i I 0-,.;;.T.
Hanno la stessa forma degli elativi e possono essere sostituiti da ..;,;. (forma
~I ~ >o~~1 J.J:JI l.r" :J.JJ j) J~I ~~ LFf-lI.J J,).ll
valida per tutti i generi e numeri) se "altro" significa anche "diverso" da quan
~ ~w.~ Iy~
to già enunciato. In questo caso ~ viene introdotto dall'articolo o accompa
Lr"
gnato da un pronome sut1ìsso. (v. anche Lez. XV: negazione dell'aggettivo). Es.: ~I l5' -. -':: ' Il ,-, Fra gli eletti alcuni erano anziani . u ~~~ ed altri giovani GL ' -LS " .r" ~ . J ~ J._
w1.J~I.J ~)lJI.J ~..l:J.::J1 ~I uLlyJl
-
"'11 ' '-'- If- -, -If
Vedo uccelli, cammelli ed altri animali
c,l:'I;.;J1 ~ LP,;lj ~~ j ~~
0)
u.....
7. .:Jl.i essenza; ~ anima; ~ occhio Sono equivalenti fra loro e danno il senso di: stesso, medesimo, in persona... Preceduti da un nome o pronome, (introdotti o meno dalla preposizione
c.i ),
e seguiti dal pronome suffisso ad esso riferentesi, hanno la funzione di J,i:; , Es.: Salutai il re in persona Yj
~ ~f ~ ci.: ~
-/
~"l:J' ~
~~
Sono venuto io stesso (me medesimo)
~
Si usa dj (in stato costrutto) per tradurre espressioni come: un certo anno,
un dato giorno ecc ...; il nome che lo segue è sempre indeterminato.
Es.:
Un certo giorno di quel dato anno scoppiò la guerra
. t'W1.J-
~: -. ~1~ r~ ~\j
c.I
~~I~~I ~
~T e nomi affini, in stato costrutto, è quello logico; esso, infatti, tiene
conto del numero e del genere grammaticale del nome che segue. Es.:
LP, ., ~ Dal primo momento fino all'ultimo s.
J"I -r: J-I _.J .
~:?:'11 ~I J1 J.J~I ~I ~
Dal primo all'ultimo momento
~
, ESERCIZI
&-:!.)W
a. Analizzare e vocalizzare le seguenti frasi
~ J.;-I~
J
~ )1 ~.J:JI uL1.;.J1
u-=JLJI L.r--! u-,Lal .kb ~
J
;JI;JI
~ J5' ifl~1 ~ wUI l/" 0~1 j')tl -
l.r"
<
~.J~I J~J ~ .~ ~\ ~ ~\;.J
~i JG-Jj ~
uo~~1 ~ ~
)1
l.r"
~J~
~L)\
c-ll-a..
I~ :i.:}..!.J J..l.o
u.Jr d j:;...G
J-:-.J
J~I.J
.:u....J1
J~I.J
..l:.r.-lI.J
~
~~
arteria, via, strada, e ~ ---"; ferrato, a
..
G)l.
~~~
essere salato
.t.:;j
telegrafo e posta
&l.à:! - -";
necessitare, aver bisogno di visto, (su passaparto)
J:r ~~
:J1 é~l
o'.rr:'c,/ ~'C
nazionalità, cittadinanza
ifl).1 ---";
obiettivo, scopo, fine
wl ->
organismo, ente, i
-
(~
salvaguardia
~
•
o
U"WI---,,; ~
>
;jLo)
~~
L:....:..:;. / .. ~
,
~.J~ -> ~~
~~ ~
garantire interesse, ufficio
-
>o~I---,,;~
membro, i
dogana, e
;j'
J~I
indipendenza
secondo, in base a
ifJ.
~---";~
piano, progetto, i
.
,
razza, sesso
~
'\!..l:..b- \ (S~~
navigazione
merce, i
,
U lJj--L-4
VOCABOLI
Pe! rapporto al genere e al numero, l'accordo di ~'JS'~ nonché di
Jjl e
Q
01
moneta debole
~~:;j ~I~/ ~
c?,WI u~.J1
,
'
a, i cui plurali sono rispettivamente:
.j~Jl:J'J
259
JlS
~Lu ---"; ~
moneta forte, pregiata
~ ~
b. Tradurre le seguenti frasi Certi dicono di voler restare attivi fino all'ultimo momento della vita; noi tutti sappiamo come questo sia difficile da attuarsi nonostante sia bello a dirsi. I cittadini dei paesi membri del Mercato Comune Europeo non necessitano di alcun visto per visitare gli stati che -fanno parte di questo stesso organismo, qualunque sia la loro nazionalità o il paese dal quale provengono. Molti giovani, oggi, si distinguono per la loro capacità di utilizzare i mezzi di informazione esistenti nella società per far conoscere al mondo i loro pensieri ed orientamenti religiosi, culturali, politici e ideologici. Essi invocano la solida rietà e l'impegno di tutti nel tentativo di costruire una società nuova nella qua le regni la pace, la tolleranza, la comprensione reciproca e la giustizia sociale.
260
LEZIONE XXX!
~..;sJ1
JJJ.J1 4-~ J~ ~
J
(.f'L;J~ '"d.o (L.:.
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Il
I~ ~~Il ~I ~ . 4..:..,·11 ~ .. fJq JJ J.JI cr .. fJ JJ J.JI ~l::.-. ù.ll.::,
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Traduzione del Testo
Su "LA CARTA DELLA LEGA DEGLI STATI ARABI" (firmata al Cairo nel 1945) Articolo primo
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TESTO XI
1 :1
261
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U.J.J-"""
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O
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La lega degli stati arabi si compone degli stati arabi indipendenti firmatari di questa Carta. Ciascuno stato arabo indipendente ha il diritto di aderire alla Carta; e se desidera fame parte, a tale proposito, invia una richiesta che verrà depositata presso la se greteria generale permanente e sarà presentata all'assemblea, nella prima riunione che sarà tenuta dopo la presentazione della domanda. Articolo secondo Lo scopo della lega è di consolidare i legami fra gli stati che vi aderiscono; di coordinare le loro linee politiche per realizzare la collaborazione fra loro e salva guardare la loro indipendenza e la loro sovranità; di rivolgere l'attenzione, in ma niera generale, agli affari dei paesi arabi e ai loro interessi.
l
262
LEZIONE XXXI
0~~1-, c5'~\ cf.;..J1
263 ~;i-
E perciò, fra i suoi obiettivi (scopi) vi è la collaborazione fra i paesi che vi par tecipano, 'in conformità alle disposizioni ed alle circostanze di ciascuno stato, nel le questioni seguenti:
1. Gli affari sociali e finanziari, nei quali rientrano: lo scambio commerciale, le 2. Le questioni (concernenti) i trasporti; in queste rientrano: le ferrovie, le stra de, gli aerei, la navigazione, il telegrafo e la posta.
NUMERI ORDINALI
3. Gli affari culturali. 4. Gli affari (concernenti) la nazionalità, l'equipollenza, i visti, l'esecuzione delle sentenze , l'estradizione (consegna) dei criminali.
l°
6. Le questioni igienico-sanitarie.
2°
Articolo terzo
Articolo quarto Per ognuna delle questioni indicate nell'articolo terzo, verrà creato un comitato speciale ave saranno rappresentati gli stati che fanno parte della lega; questi co mitati avranno l'incarico di fissare (stabilire) le basi e la portata della collabora zione e di custodirle sottoforma di progetti o proposte di accordi da sottoporre all'esame del consiglio...
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Svolgere in lingua, araba il seguente tema
Femminile
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NUMERI CARDINALI
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3°
La lega avrà un consiglio (assemblea) composto dai rappresentanti degli stati che
vi partecipano, ognuno dei quali avrà un solo voto, qualunque sia il numero
dei suoi rappresentanti; la sua missione sarà quella di provvedere alla realizza
zione degli scopi della lega; la salvaguardia dell'applicazione (esecuzione) di quan
to gli stati membri ratificano in fatto di accordi inerenti alle Questioni trattate nel
precedente articolo ed in altri.
Rientra ugualmente nella funzione (missione) del consiglio, la determinazione dei
mezzi di cooperazione con gli organismi internazionali che possono crearsi, in fu
turo, a tutela della sicurezza e della pace, nonché per la organizzazione degli af
fari economici e sociali.
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Maschile
5. Gli affari sociali.
Quali sono i rapporti esistenti tra la Nazione araba e gli Stati europei?
NUMERALI E FRAZIONI - GIORNI DELLA SETTIMANA MESI SOLARI E LUNARI
dogane, la valuta monetaria, le Questioni dell'agricoltura e dell'industria.
COMPOSIZIONE
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LEZIONE XXXII
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LEZIONE XXXII
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LE DECINE
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Mille migliaia = un milione
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La frazione ,,_I.:" viene espressa da (,.. A...a...:,1 2
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Le decine, a partire da 20, hanno un'unica forma per i due tipi di numerali: cardinali e ordinali. Lo stesso discorso vale anche per le centinaia, le migliaia ed i loro multipli. L'elemento più variabile, come risulta dall'analisi dettagliata che segue, è rappre sentato dalle unità, (da 1 a lO), sia nel loro uso autonomo che come parte di un numero composto (da 11 a 19) o coordinato (da 21 a 99).
Dagli ordinali derivano le frazioni di tipo:
I. Le due unità: uno/una, usate in coordinazione con le decine per formare i numeri: 21, 31, 41
ecc..., possono essere espresse anche con la forma: o~ 1-,
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un miliardo
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OSSERVAZIONI
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266
LEZIONE XXXII
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267
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Quanti soldati sono stati uccisi in quella battaglia? due o tre?
&
che segue la coniugazione
Destra. sinistra! uno, due,... alt!
I!-
J
15
~~)l3 fl ~8! ~ I : ~;..JT
1. UNITÀ da 1 a lO Sono dei nomi triptoti, eccetto: l5G1, 081 !:
del duale e
-
l.
~
~~-~·14 13~L ~ 03>-'11 0lG
.
a. Da Il a 19 sono invariabili, eccetto
ùLJ!
J', -, • ~ '~
(in 12); la vocale finale è sempre:.
Unità e decina formano un tutt'uno trattandosi di numeri composti. Es.: I, • ~~,I~ ,:-"r-Il." Sono entrati in ospedale tredici ~? ~ 4....J;N 0" L,P,)
feriti e tre infermiere
o
~Lo~ ~)lj-,
b.~..L:>-JH'~~)~fl~(!~I .., !!._~~!!elle:- .. Con questo significato li troviamo sempre in stato costrutto. Usati isolatamente
significano: qualcuno, a (nel contesto di una frase positiva); nessuno, a (nel con
testo di una frase negativa).
Es.:
0~! ~I -- ,~(-:-.".u:-r. ~I Uno dei viaggiatori parla con _ - _ eS una delle hostesses
'U!
,t: r--::
uL.:.J!
'
Sono sempre seguiti da un accusativo singolare indeterminato (v. Comple
mento specificativo).
Uniti al nome hanno solo funzione enfatica in Quanto l'idea di unicità è impli cita nel nome singolare indeterminato; il loro accordo è quello degli aggettivi. _ o Es.: Una sola famiglia prese il treno: ;~ \., ;~L: )1.~! ~:G.I ~ gli altri erano già partiti in nave
c.
• I
2. NUMERI DA 11 A 99
a. c;J....,...I) i ~I) uno, una
Qualcuno bussò alla porta, ma non rispose nessuno
~I
.I~ ... ~l:-J_ '~J
0L......j il quale fa parte dei nomi difettivi (v. Lez. XXIII).
r~·/~
~ ~ ~~ .( -LI-. (I.,b) "- r-'
d • l b)l\ "ll~)ll
A. I NUMERI CARDINALI
..,:.L:.JI u-~..JI
~
b. Da 20 a 99 sono numeri coordinati: le unità precedono le decine alle quali si uniscono tramite una j ; il caso è quello voluto aalla loro funzione nella proposizione. Es.: ~L.a..;." ~8 u:~J ~ Ho visto ventisette esploratori . ~.J accompagnati da ventitre guide
-. ; -
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0-, :-:,U! ~ ~I (t)) 0~
~1 (~.;.) ~)~
i ~LJ! due
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0:,A-, ~
~)lj
J
d ~!~l ~ly:s
REGOLE D'ACCORDO
Per quanto concerne il genere: le unità, eccetto 1 e 2, seguono la regola dell'ac
Uniti al nome hanno solo funzione enfatica (v. oJ....,...l) i ~I)).
Es.:
I due parrucchieri hanno invitato le loro due ~;j ~(j~\ clienti ad una festa danzante
~
;,
cordo inverso; ;;~
~l;iJ! k~
-
~I.J ~
JJ
d. I numeri da 3 a lO vengono di solito usati in stato costrutto; il nome che li se gue o "l'oggetto contato" .:»~i, è sempre un genitivo plurale indeterminato. Il genere del numerale è inverso rispetto a quello del singolare del "contato"
anche quando il numerale è usato da solo in riferimento ad un nome già
menzionato.
In assenza di un qualsiasi oggetto contato, il numerale è di genere maschile.
Es.:
~) ~ Vennero assunti nove operai: quattro J~ ~ I uomini e cinque donne 1
_
.,.
L u1j _
~L....:, ~ j ~~.J
i";"; segue il genere del
.:»~
; le
altre de~ine: 20, 30,...90,
hanno una forma unica per i due generi. Il numero e il caso del .:»~ di pendono dal numerale ad esso più vicino. Es.: Parteciperanno alla discussione quindici ~ ~LJ! ~/~~~. ambasciatori e undici ambasciatrici , -' - - I I ;;~ ;;~ eS..G-,-' ~
J-
r
Ho tradotto trentatre capitoli del libro e venti articoli di giornale
~ ~ ~~j ~~ ~y.5
Gb..o l1Lo:. -. : 3- _.\.-Jl;S]! J_'Y"" ,! -_ _ u:~
La determinazione: se
.:»dl è un
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nome determinato, il numerale che lo segue
qJ»
pre prende anch'esso l'articolo. Nei numeri composti (da 11 a 19), l'articolo cede solo le unità, mentre nei numeri coordinati (da 20 a 99) precede entrambe, unità e decine.
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LEZIONE XXXII
269
Es.: Ho fatto la sua conoscenza ieri per la prima volta
L'oggetto contato può seguire il numerale in qualità di specificativo, o preceder
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lo; e in quest'ultimo caso il numerale ha la funzione di J~ .
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Es.: Le diciassette ispettrici di polizia con i ventitre ufficiali dell'esercito saranno trasferite in altra sede
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3. CENTINAIA, MIGLIAIA E LORO MULTIPLI l; !i
I numeri 100 e 1000 sono considerati delle unità; il numerale che li precede se gue la regola del genere inverso e il nome che li segue è sempre un genitivo
singolare indeterminato. Es.: Nella Moschea ci sono oltre 5600 aranti fra uomini e donne
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Cento e Mille aumentati di 1 e 2 si presentano nel modo seguente: Es.: o ~ L:S' j ,~ L:S'j '-:-' L:S' Cento e un libro, e due libri
-
il.. "'''''
Prima la guarderò, poi le parlerò
2. Analogamente ai numeri cardinali, gli ordinali da 11 a 19 sono indeclinabili. Se determinati, l'articolo precede solo le unità. Es.: L'undicesima strada è lunga quanto 8 1 ;, l:S-:wT la quattordicesima
:r:. .
Y
b. Ci si serve dei cardinali per esprimere l'anno, sia quello solare cristiano, (se condo il calendario gregoriano), indicato da
Possono essere usati da soli come sostantivi o assieme ad altri nomi(come ag gettivi in funzione di attributo)dei quali ne seguono l'accordo, tenendo conto di quanto segue:
1. Gli ordinali da 2° a 10° sono di tipo Primo, a
J-.:.u
e si declinano normalmente.
J) (" j]l, (forme elative i cui plurali sono: 0tjj i/ j ) (' j,1)/2J}]I),
vengono sostituiti da :L:;,:~ (' :~ se seguiti dalla decina, come in: 11°; 21°;
~:~I .t.:.Jj "ann? della
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~lA GI~i ~ G..t Formula di concordanza fra era cristiana ed era musulmana Partendo da un determinato anno: cristiano (AC) o musulmano (AM), la seguen te formula ci permette, benché in modo approssimativo, di conoscere l'anno ad esso corrispondente nell'altro calendario, infatti: AC = (AM AC
=
(1402 -
JAM 100
AM = (AC _622) + AC - 622 .
) + 622;
4206 ) + 622 100
=
32
1982
31" ecc. I due termini jJI primo e .r=:-T ultimo vanno sempre messi in sta I GIORNI DELLA SETIIMANA to costrutto a meno che non venga usato con funzione di ~. L'ordinale jjl, pur essendo diptoto, usato come avverbio ha la forma di )'ji ~f~T ~f <~~~f con il significato di: dapprima, principalmente; seguono: ~~ secondariamen giovedì mercoledì venerdì sabato te, li!~, ~I.! ecc ...
ìl..1 \
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't b
;; ~ :.:j~\ .31..u':i1
B. I NUMERI ORDINALI
. ('
Natività", che quello lunare musulmano, indicato da . .Jb = ~rYl L:..:Jf
"anno dell'Egira.
Es.:
' L'anno 1400 dell'Egira, corrispondente C..J5' ~lyJl '.-Jh ~~Ij al 1980 dell'era cristiana, è stato un d L:k c , \' '. _'~j ~j anno pieno di eventi importanti
~~I ~ ~)j ~~j D
.:..L..,1Q..;. ~
a. Ci si serve degli ordinali per esprimere i giorni del mese e le ore del giorno: i primi vengono usati in stato costrutto o accompagnati dalla preposizione Es.: ,~ Sono rientrato il martedì, lO Ramadàn .jl..à.:;..:J y;.k ~~)l:J1 ~ G~
~~I0-- ~l:.. ~I~I d ~b :u -,
~ tllJi ~~ ~ él)1
OSSERVAZIONI
Il plurale di cento si usa solo in espressione come:
Es.:
Ho visto nel deserto centinaia di cammelli e centinaia di migliaia di uccelli
...
~
t-:
0Wjj ~I _J ,jj_J._
Mille e una notte, e due notti
(JJ~r ~~) ~~ JJ~ ~I ~ ~~ ~l5'L ~t ,Wl j,.i~ ~-,I
AM
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(1982· 622) + 1360
32
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<~YiJf martedì
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272
LEZIONE XXXII
TESTO XII ~
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sobborgo, dintorni [1~ digiuno
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I~ ~ ~..rJ1 ~ r~~1 $U.J
'.Y- ~81-J ~'il '.Y- yA ~81 1..,)1--, ...\>)11 I.Y- yA Jfil ,~L; 0 ~ ~! ~I '.Y- yA Lf.)L::JI-J ~I I.Y- u-"WI--, ,k;}n '.Y . ~I '.Y- yA t!L::J1 ,..,)I-J . e~l, ~)LJ
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secolo. i profeta. i
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conviene,
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~~, -'" '~I ~ deve ~J ~/~ & L), ,~ : [Jb
Traduzione del Testo L'ANNO Siamo nel XX secolo dell'Era Cristiana e nel XIV secolo dell'Era dell'Egira, in quanto il Profeta - su di Lui il saluto e la benedizione di Dio - emigrò dalla Mecca a Medina, l'anno 622, e cioè nel VII secolo. Se vogliamo conoscere l'anno dell'Egira corrispondente a questo nostro anno del l'Era Cristiana, il 1989, non dobbiamo sottrare 622 da 1989 in quanto così facendo avremo 1367 mentre in realtà siamo nel 1410 dell'Egira. Tutto ciò perché l'anno cristiano è un anno solare, composto da 365 giorni e+ di giorno, mentre l'anno dell'Egira è lunare ed è composto da circa 354 giorni soltanto. I suoi 12 mesi dipendono dallo spuntare (dalla vista) della luna nuova. I musulmani nel 29° giorno di ogni mese, escono verso i dintorni delle città per vedere la lu na nuova. Se la vedono, fanno dell'indomani il l° giorno del nuovo mese. Se non la vedono, l'indomani sarà il giorno 30 del mese precedente.
I U mesi lunari sono i seguenti Muharrarn,
:
~\
da at-Tànya, digiuno),
Safar, Ragab,
Sawwàl,
Rabicu-I-Awwal, Sacaban, Qu-I-Qa'da
Rabi-u-t-Tàn},
Gumàda-ì-Tlla,
Gucna
Ramadàn (che è il 9° mese dell'anno, mese del e
Qu-I-I:Iigga.
t!ljL, ,\:')81 0.rLJ1
I
.1
I. Il presente testo· adattato - è tratto dal libro di Gérard Lecomte e Ameur Ghedira, Methode D'Arabe Litteral, (Paris: Librairie C. Klincksieck, 1961), p. 60.
I nomi della settimana, presso gli Arabi, sono molto semplici: Il primo giorno è la domenica "al-ìahad"; il secondo è il lunedi "al-i!niin", i! terzo è il martedì "~!-!ula!à"', il quarto è il mercoledì "al-'arbic!i"', il quinto ~ 1 il giovedì "al-hamis", il sesto è il venerdì "al-guru-a" - poiché in questo giorn o. musulmani si riuniscono nella moschea per la preghiera - e il settimo giorno è J! sabato "as-sabt".
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274
LEZIONE XXXlIl
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l
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.)y)l:JI J c.:..Jl:J1 v~.Jl
-
0~~lj ~l:..J1 ~,}JJI
LEZIONE XXXIII
275
Lavoro con l'uomo la cui moglie è malata
~j~
Ci siamo intrattenuti negli affari già discussi
LE FORME APPOSITIVE
Il
I. 2 e--t~
(~;) ~)I ~jl
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~L: ~L:Jf :J-,jJJf
J
'-
I ' I 'I ';; ,., Il 'y" Ti, .J y"---J
Abbiamo letto le leggi che si è deciso di varare
'-!
'. ., : 1\ v::: ~
Sono così chiamate a causa della posizione che occupano nel discorso; esse, in fatti, seguono sempre il nome cui si riferiscono e si suddividono in 4 gruppi:
~I
1. L'aggettivo attributo
e
JLJI
2. L'apposizione o il permutativo 3. Il rafforzativo
y';]Jl
4. L'apposizione di simmetria
\QL,:II ,
1. L'AGGETTIVO ATTRIBUTO Esso si distingue, a sua volta, in: attributo vero
y ~_ ~.;.
~
- ; ~ II
(v. Lez. XII) e
attributo causale ~ ~, dalla parola ~ "causa o rapporto ". L'attributo causale s'interpone sempre fra due termini ed appare sotto tre a spetti diversi: a. Seguito da un genitivo col quale forma un'annessione artificiale (v. Lez. VII).
;1Ji ~i ~I ~i~
Es.: Ho visto il giovane dai capelli corti
b. Seguito da un complemento di specificazione (v. Lez. XXXVII ~_ , ~ ~lj ). Es.: È venuta la ragazza dal volto sorridente
~ j L Y~ Il .;L:Jr G~~
c. Equivalente ad un verbo ovvero come qualificativo del nome da cui viene seguito e che rappresenta il suo agente. In questo caso, l'attributo causale è sempre al singolare (come il verbo che precede l'agente); si accorda in 'caso" e CIeterminazione col nome dal quale viene preceduto, e in "genere" col nome da cui viene seguito. quest'ultimo è sempre un nominativo. Il rapporto che inter corre tra i due termini, fra i quali viene ad interporsi l'attributo causale, è evi denziato dal fatto che il sostantivo, il quale segue l'attributo causale.porta sem pre il pronome suffisso corrispondente a quello che precede l'attributo stesso. q
Es.: Ho letto i capitoli già citati (il cui ricordo è anteposto)
"'_ _
,_
!
lD.j5'~ (r~) r~~:~ Il J~I 01)
~~l> \.:,1-" .f
JWI
2. L'APPOSIZIONE O PERMUTATIVO
Viene chiamato J~ qualsiasi nome giustapposto ad un altro nome del quale segue il caso, qualunque sia la sua funzione nella frase.
L'apposizione può essere: a. Permutatìva
«J.Cjf ~ J.5jr J.:L:.Jl , se
lenti ed intercambiali.
Es.:
È venuta tua moglie Nawàl
due nomi sono totalmente equiva
jly ~I, jl jly ~ jJ GSI GLilI ~-~~~tl : ,~ ~j' _. " .J-'-,_ _ .J
~jJ
,
Ho visto Fayrùz la cantante Iibanese
b. Esplicativa, «j5JT 0- ~T J:GJl se il secondo nome chiarisce meglio il primo. Es.: .. _". _ " Ho cucinato la metà del pesce ~I ~ jl ~~ ;,~, ~I ~
Ho bevuto un terzo del vino
r=JT ~ .;1
~
rJT ~."l I
Può essere considerata di tipo esplicativo anche l'apposizione inclusiva
«J~~T J~» , la quale rappresenta una qualità o disposizione già compre sa nel nome che la precede. Es.: Mi attira Zuhayr (per) il suo coraggio
Ammiro Layla (per) la sua tenacia
1111,
il
Il ..
'--~
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..
o'
~.',~j~
I
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"I.
~./~~
~I
..
i 111 'I
1l,
E così l'apposizione correttiva «.b.ljT J.:L:.ll del nome che la precede.
Ili III
li
Es.: Ho disegnato una gazzella (voglio dire) una scimmia.
I~~ ~Ij-l ~~
Ho mangiato datteri (voglio dire) fichi
~ I~G..JSI
I :1'
(
-111\t::c~--
276
LEZIONE XXXIll
~~l come: J5' ,~ ... o a
3. IL RAFFORZATIVO Esso è rappresentato da termini i~dicanti totalità"
Il,l:1'
277
s. Ecc.
(Capo religioso musulmano)
venti funzione enfatica, come: ~I -> ~ ,~I -> ~ ... o ripetizioni:
':111
Es.:
~
jl ~ 2JK.:J1 ~~ o
Si sono ammalati gli stessi medici
~,
Ha partecipato alla celebrazione lo stesso principe
~
I
Ella tornò in paese con tutta la famiglia
!
1;t1, ~f ~ . _ uo-!' »Ò,
~I JLi.:.i~1 _ _ _
I~ ~WI
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4. L'APPOSIZIONE DI SIMMETRIA \
~ ~ !
~
j l,?-
~-:: J'""".I
-- .J.:jl J-I> 0~~ 4àt,:i1
L--
Chiamata anche ~f J~ "apposizione di simm~tria" ~er il rapporto simme tric~
esistente tra un termine o espressione
(..j~),
(~0~)
e quanto segue
fra loro congiunti da una particella coordinativa, come:
~I I)L ~ ~~j ~l.;. ~L:.- ~I r~ ~~I J~
Ha/id e Pietro sono partiti ieri La campana ha suonato e la classe si è alzata immediatamente
U:I~I
INTRODUZIONE ALLA CORRISPONDENZA
t:-=-!~ ,
Es.:
~A1
c..::.
JoLi
'~A'1/'r/11 ~ L.J~
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" '~A'1/0/~ ,b.~1
t . '1 ~:J \ì ~I,.,.;JI
. , '~A 'I!, IV
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Egregio Signor... Bey ~/~
Dott. '"
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,;J;';-
s. Ecc.
S. Ecc. (magnificenza)
...
Jj:J1
Sua Altezza
"
Sua Maestà
...
Sua Santità... venerando
~:J ~~ ~j. .. ~jl t.~
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~~r ~
~r dUr ~I I ~r ~I D'4 ,.);jf ... ~WI 4.i..:.1~ I ~WI ~I~
c. Saluti iniziali
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I.
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e. Conclusione ... J
wl. ~::!
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~I ,~I ~j I ...d! ~) L:L:.::-
f. Salu ti finali
:11 (~ .1.'1) ~ 1- -'I J ~U,~~"J I ~~ \··r-J ~~ ~~ i'('\ r'~';-"I J l5:r _~ r-:--:;j I g~L:.- ?\. ~ : :, I ~1~ij ~~ I ~G ~L ~;j . . (
'!
I
g. Congedo epistolare (es. deferente, obbl.mo ecc.) cui segue la firma.
b. Titoli: (dal più familiare al più ufficiale).
Caro, amata...
'I.:'"~~ ~ il ~L::.I 41; ~/ o~l....:.
d. Introduzione del contenuto
(v. Lez. XVII/4).
Es.:
a. Data
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..
"I~~T ~~ . . ..r.j)1 ~L....j."..r.j)1 JUI ~Lo/"'..r.j)T J~ - ..... ... ..
'j'j,~~.
Egli ha invitato tutta la popolazione
"I~~I ~~ ... 0~1 G~/4.I;~/ò~l....:.
Sua Ecc. (Vescovo)
I u~L.,;J1 ~I I ~I 4~ I ... ~~ I ... ~~ . J8f ~"';I I JL.)I ~Lo I ~~L...:Jb ~j.:J~ iU ~1:Jr ~f N.B.
Quanto sopra viene dato a solo titolo esemplificativo; la tendenza moderna è quella di snellire al
massimo certe formule se non tralasciarle del tutto.
I puntini C..J al punto ~ sono invece del nome.
u~ '1-.:.11., ..:..JL.:JI
279
• r~'~~"l XXXIII
L1'J..JI
., u IJj--A-4 e
ESEMPI DI FRASI AUGURALI PER FESTE E CELEBRAZIONI
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più tenero
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Vittime sacrificali ___
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TESTO XIII
J.---.:! J.....,o LJL....J
(lettera di un amico)
. ;LWI-, ...:.:,1-, , w'/v/r
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J:L:...:.I
COMPOSIZIONE Si tratta di pensierini da inviare tramite cartoline, biglietti da visita, cartoncini o altro, in varie ricorrenze.
,
4 : ~ Il LfI.:J ~
01 ~) . .& ~I-,
N.B.
t
Capodanno
più elevato
ç,s.,;jf -:J~f ~
Nascita del Profeta
J
~~ . IJ) LY-~I dl ~ ~L...: ~I t~
! (;ly.:J1
_
4...;~1
la Resurrezione
~
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Natale
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01 ~I ~L.:.aJ1 ~ ~~ l,~
t;t.; . . : :-
felicitazioni
~f ~
Pasqua
'
~-' d.:k .&1 OJ~1 ~-JWI ~~I ~ ~~ dl ~ :;) ~j J-)
4k
JI.".l1 . . : :- Jr
simpatia, e
•
Svolgere in lingua araba il tema seguente Lettera ad un amico
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~f -e ~ ~l
280
LEZIONE XXXI1I
-:
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281
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(accusativo)
+
~I
Es.: Quanto è bello questo panorama!
~ ~1/)di I~
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Es.:
Com'è stato buono Zayd!
, ...
,rJ,
rV;-J, s cl -' ~ ,..,\
~ ~A->;J 1J~lyll
ki ~
!~~ ~ (~ ~i / d:.ii ~
turo si usano, rispettivamente: ;jLS (costruito in due modi diversi) e
_r:J.ùJ
L., (\
costruiti, rispettivamente, con la 3' persona maschile singolare del perfetto at tivo (IV Forma) preceduta da L. e seguita dal nome indicante l'oggetto ammirato in accusativo o con la forma dell'imperativo dello stesso verbo cui se gue l'oggetto di ammirazione introdotto dalla preposizione '-;-'.
:J J-
d..!-~' I~
-'V
+ '-:-'
a. Tali forme hanno valore di presente; per riportarle ad un tempo passato o fu
• ~
W \ ~ ~ /" V cl I
I grammatici arabi considerano le forme esclamative come verbi. Di solito derivano da verbi trilitteri attivi dai quali se ne può trarre una forma elativa e si ottengono con uno dei seguenti modelli:
Quanto sei sapiente, amico mio!
-e . t
( .- J I
J
'
1~
~
/V! I
~ - ~ ~\
l. ESCLAMAZIONE E VERBI DI AMMIRAZIONE
(genitivo)
~~I ,~\ 4.J~\ 4\~S,'.JJ ~. b->;f'/-,evy~ ~/ ~ ~/~II ~I--, ~
I
---
-
O~_?I z...p~1
I
J"')'
r
(../~ (~
-
0~)l:.J\j ~\~\ ~.J=U1
LEZIONE XXXIV
()~ ~ ~I ~I ~~ '~ ~ ~ J e-: ,-' ~ "" Il .vJ\ ~ -' I
I
;;;
VERBI DI AMMIRAZIONE LODE E BIASIMO
«>:
,
,
L'
! I~)
0-=->-1
Quanto lunga sarà quest'attesa!
b. Si ricorre alle forme:
00·
~ / ~) ùl5' ~ ~1 ~ ~\h~'~f I.u. 0y ~ J~i ~
~I lo
0l5'
ç
~I
lo
seguite da un complemento di specificazione, nei casi in cui dall'aggettivo o participio non può essere tratta una forma elativa (v. Lez. XXIX BI2). Es.: L. Quanto sforzo fanno quei giovani!
I~yf ~WJf 4'1) ~1
Quanto poco interesse hai per lo studio!
4..:L~ L:~f
illii
L.
~
~~' .»
c. Quando ciò che si ammira è un'intera proposizione, questa viene introdotta da una L. (~:'~) .
Es.: Quanto in fretta se ne è tornato a casa!
101./
):Jf
J1
282
EZIONE XXXIV
Oltre alle forme già viste possiamo incontrare anche espressioni, come:
.. , JI
0- .,. J
Es.: ' Che montagna!
~
(gen. f.) + ... ~
-
y
~
~ ;J ~
lP" --.. ~ JL -
!~~ ~ Y ~ ! ~Gt..JI -. ~ L
Che famiglia!
o meraviglia
(gen. m.) + ...
delle meraviglie'
;::;
-
G
~jJlj
t VERBI DI LODE O BIASIMO
-
~ -"
-' - '
0_
J
01
ç.4J I JlA..j I
In arabo la lode ed il biasimo si esprimono con termini considerati dai gram
matici arabi come verbi, pur non avendone più la forma esatta in quanto sono
dei verbi ò.i..G. "difettivi".
Per elogiare qn. o qc. ci si serve di: ~ \' ~ ;
10
(invariabile); il cui
significato potrebbe essere: "com'è bello, buono, bravo, amabile ecc... l".
Per biasimare qn. o qc. ci si serve di: 0~L \' ~L ; 0 \' ~ ; I~ 'i ;
il cui significato potrebbe essere: "com'è brutto, cattivo, spiacevole ecc...!".
283
u~)l.:n,
Il 2" termine
v"~ ~19
('--/rJ1 u~.J1
(cui si attribuisce la lode o il biasimo) è un no
minativo. Non può essere mai omesso e segue sempre il l" termine (con I~
può anche precederlo). Talvolta, v"~j può essere anteposto al verbo.
Es.:
! .J. l,. I"l,. -.. / . J l>. . 'JWl -.. Che buon vicino è il tuo vicino! .J r":' . r"":'
à
I
Che cattivo ministro è il nostro!
l,. . - ,- . - ~ - : / L'..;-!.-!-' . - ..;-!..J"'" , . -11'~ :
. ..;-!.-!J ..;-!.-!-'
Che bella società è quella in cui regna la giustizia!
! ~-! . Wl
! iJl.JT
Quale bravo poeta è Gubrim !!alil Gubriìn .I
"
, tlJT. l'''' ..l..:->"
l'I~ '0...1 .. ~ U ~ f
! ~I
, I
ti~ 0)' :riJr ~T ~L
Che brutto clima è quello che ci porta il freddo intenso e il caldo scottante!
I 1-.
cii'
/
''- il'-' .J..,.JJI iL .. _ .).' :.r.--' ,
~
~ ~~ t-~::;":
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ùl~ ~ ùlA I~L: I~
l'f L: ùl~~ " I I.:'
0\J7": " 1~ .
o, L / f' llJI ~ ". U.r.--=':" .'" .*81 I.:G U.I~.
i
l):
l'I
I verbi di lode o biasimo possono seguire due tipi di costruzione: a. Verbo seguito da un ~L..; "agente" (oggetto lodato o biasimato). È sempre un nome determinato dall'articolo o da un complemento determinativo (anch'esso determinato) a meno che non si tratti di un soggetto rappresentato
da un'intera proposizione introdotta da L....
Es.:
! I .\ ti ')li, Com 'è bella l'aurora e com 'è brutto ~\ il buio della notte!
Com'è cattivo il clima invernale' Quanto è amabile quello che voi mi dite!
é-s3: :11 -"
Nota su: ùl~ ~ ù\~ "Gubcin Halil Gubràn"
- : - , . ~ ti -."
!~ 0)~ ~ I~~
b. Verbo seguito da due termini:
Grande letterato libanese, poeta, pensatore e innovatore, è nato a Bisarry (Li bano), nel 1881, ed è morto a New York, nel 1931. È uno delle colonne del Ri sorgimento letterario in paese straniero. Ha scritto sia in arabo che in inglese, fra le sue opere troviamo: "Gli spiriti ribelli"
II l" termine (rappresentante la qualità lodata o biasimata nel soggetto può es sere: un nominativo determinato (v.a.), nella funzione di
L..~lk),
~Li
"espresso"
IIH
(Autore del XIV Testo)
~3~r
(~i) '. Wl ~L
L
I
"Gesù figlio dell'uomo"
oppure un accusativo indeterminato, nella funzione di ~ "com "Gli dei della terra" plemento di specificazione", l'uso del quale presuppone un ~Li "sottinteso" "Le meraviglie e le (~) identificato in uno dei pronomi: ~ / ~, "obbligatoriamente" stranezze" (L..:Y'i- j) sottintesi.
;;~;'::~ Il èlJ~ ~j 0L.:,~1 (;1
tr::
.. ~I ---r: ~ 'II ~1;Wlj &I-Ji <...:P.J
"Le ali infrante" ;;~I "Le tempeste" "I cortei/le sfilate" "II Profeta"
~ ~j
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Il I
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0 .".:J!" 1
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284
LEZIONE XXXIV
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TESTO XIV
u~~I~ ('-c'Iy--J1 U"-J..JI
285
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VOCABOLI
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L.j
sottomettersi
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L.
generoso, munifico, i
;~I~
grazioso, fine,
~I~ ~li.1 ~:UI
L.
fertile, copioso, a
L.
puro, mondo
&SI
r . <~ J,j- nJI
tenerezza
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covone,
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torchio, i
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avvolgersi
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c--'e J)lL:,
ombra, scudo, egida,
c':>l:
bello, attraente, i
I - :_
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~ ~
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oscurarsi
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fulgido
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meraviglioso, terribile giubilo; i
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mascherarsi
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respiro, alito, i
c.rL..;..:,1 ~ ~
incenso, i
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divenire sostanza
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vite, vigna, e
fiume paradisiaco (Corano)
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essere benevolo
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giaciglio, i
COMPOSIZIONE
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Svolgere il tema seguente in lingua araba L'uomo e la natura
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pazienza. ponderatezza
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(prosa
~I"G~\< _, J c...J
286
LEZIONE XXXIV
ù~j:JIJ c.r-"L>...JI IfJ..J1
287
J.
Traduzione del Testo
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-
Q-'--
z:.,~~lj ~~I ~j:U1
LEZIONE XXXV
" " " COMPLEMENTO CIRCOSTANZIALE DI TEMPO E DI LUOGO Quanto sei bella, o Terra e quanto sei splendida!
Quanto è perfetta la tua obbedienza alla luce e nobile la tua sottomissione al
sole!
Quanto sei leggiadra avvolta nell'ombra e quanto è attraente il tuo volto masche rato dall'oscurità!
Quanto sono dolci i canti della tua aurora e quanto sono meravigliose le esultanze
della tua sera!
Quanto sei perfetta, o Terra, e quanto sei fulgida!
La tua primavera mi ha destato e mi ha condotto verso le tue foreste dove i tuoi
respiri esalano come incenso!
La tua estate mi ha fatto posare nei tuoi campi dove la tua fatica diventa sostanza
attraverso i frutti.
Il tuo autunno mi ha trattenuto nelle tue vigne dove il tuo sangue. si scioglie fa cendosi vino.
Il tuo inverno mi ha condotto al tuo giaciglio dove il tuo candore si disperde co me neve.
E tu (Terra), tu sei la profumata nella sua primavera!
La generosa nella sua estate!
La fertile nel suo autunno!
La pura nel suo inverno!
Quanto sei generosa, o Terra e quanto è immensa la tua pazienza!
Quanto sei tenera verso i tuoi figli lontani dalla loro verità, smarriti tra quanto
hanno raggiunto e quanto hanno mancato!
N ai vociferiamo e tu ridi.
N ai sbagliamo e tu mediti.
N ai remiamo e tu benedici.
N ai deponiamo presso di te i corpi senza vita ( le salme) e tu riempi le nostre
aie di covoni e i nostri torchi di grappoli.
Noi tingiamo la tua faccia di sangue e tu lavi i nostri volti nel fiume Kawtar.
Quanto è immensa la tua pazienza e quanto è grande la tua benevolenzall!
•
~
'
J
o
0_
Jy q ~I
W
U'\./ 'j-"',. \I _ _ _
1. IL COMPLEMENTO DI TEMPO
Jy.L
È così chiamato qualsiasi nome indicante uno spazio di tempo o il momento preciso in cui avviene una determinata azione. Rientrano in questa categoria di
.,
nomi anche le annessioni formate da
J5' e
un sostantivo indicante tempo. Il
suo caso è sempre l'accusativo a meno che non si tratti di un nome retto da una preposizione. Il complemento di tempo si esprime, infatti, attraverso due strutture fondamentali, rappresentate da: a. Un termine usato con valore avverbiale e cioè non preceduto da preposizio ne; il suo caso è sempre l'accusativo.
Es.: prima durante dopo
~
.'
.~I
~
l
I,)'--"
oggi
r-~I -
o
0)'\
I~
domani
_0-
adesso
.j
ieri
in futuro
")I -• ..Jl' ~ :
\IL..
ogni giorno
allorché
~
giornalmente
t
•
I
L:'~
di notte
D
I
di mattina L.;.L:.....;
I
di sera
~~
fra poco
L..:..._r"
all'alba
l"
.,
all'istante
al momento di
o'
di giorno
r~ JS' ~.-
- -~,
ogni anno
~JS
spesso
o -:
~
;;
L.;.1Lç.
,I~
I..r
(Gubràn !:!alll Gubràn)
b. Un termine preceduto dalla preposizione ~ o altra preposizione, per indica re il tempo preciso in cui avviene l'azione; il-suo caso è sempre il genitivo.
Es.: Sarò con te di mattina e di sera Partiremo stanotte o domani
~uT
.- CL.:JI tI-.J . ti-. ~ -.uy~L -:JT ~~ ti- jl ~l~ liT ,,~ ti- ~U;;, -
(
1~-: èC: : Z: :lO:'N:":'E~X:":'X:":'X:":'V
288 :"::'
u~~
a. La preposizione ~ indica anche il tempo impiegato per compiere un'azione.
Es.:
-
.
,
.:u
~L ~ ~I 0~j
Ho visitato la fortezza in un'ora •
Ha bevuto il latte in cinque minuti
<
\:9'
"
J-:' .:l
~
~ l/-. ~I' . '-7'- r o
•
b. La preposizione --; indica il tempo che intercorre fra due eventi messi a con fronto, ossia di quanto tempo un evento precede o segue un altro evento.
Es.: Ho lasciato la città due giorni prima di te
..-" u=-" ~
'
o
,
b. Il nome declinabile, usato avverbialmente, va in accusativo indeterminato, come: dentro fuori
)L;.!.:l
I
-
L;..J 6-
ad ovest
L:,' ' .~
ad est
G'.r:" ~
I
a destra
~ .
vicino
a sinistra
~L:
lontano
I~ -
a nord
~~
qua; là
ciiG(~
a sud
~
:
•
~I ~
La guerra scoppiò nello stesso anno a oriente e ad occidente
~' . -y
l..;..:,G.
da parte
.~
Es.:
~ i'~ ~.JI . 0_ '-'J.:ll..L
ci ~~I
- - . -: 'I
:-'~.
.","
~ylJ G~
c. Le preposizioni ~ / ~ si usano per indicare la durata di un evento a par
c. Il nome indicante luogo specifico, e perciò usato in modo determinato, va in geo
1'-'_'
.
o.
~ L..!~ ~.)y-J
Si è sposata un anno dopo di noi
~
tire da un dato momento.
nitivo, preceduto da una delle preposizioni
Es.:
~I;-: ~yj JI~ ~ ~.;JI :r~:G
Studiamo l'arabo da tre anni circa
1_ ' , "
Esercita la medicina dall'anno in cui si è laureata
~,>
0-.
~.:J.:>u ~ ..L:.....
~I' . _ lf_JU
ù~wJ~ ...............
2. IL COMPLEMENTO DI LUOGO
È così chiamato qualsiasi nome indicante luogo, sia in senso generico che in senso specifico. Il
'->J~)i..:JI) u-"lxJl c.r~.J.JI
-----
OSSERVAZIONI
I
289
a. Usato da solo (v. complemento di tempo l/a), è sempre in accusativo senza tanwin, in quanto seguito da un genitivo, come: di fronte, verso dietro in testa, davanti
ziA / ~~ ~/zIJj
(L.l/ (!:;
Es.: L'assassino si nascose tra gli alberi Lo sposo si diresse verso la sposa
tra, fra sotto sopra
- t::
a fianco di
~
~
)
Jj-9
I
u.); (1) J Y
J j.> j J j...>-
Prenderò il posto di mio fratello maggiore La nuova generazione ha sostituito in tutto le generazioni vecchie
a. Accompagnati da
òì
allorquando
L.:---> i
dopo che
.
~I . -
cF':'I~~L JL;.~I r.~ :U~I ~ i Il'~ r •
o'
o.'
-!;'~I ~ J ~~f
no delle proposizioni temporali. Fra questi troviamo:
attorno
JI? j JI?
,~~~.
o L., vengono sempre seguiti da verbi che introduco'
allorché
nei pressi di...
J
3. CIRCOSTANZIALI DI TEMPO E/O DI LUOGO (con valore di congiunzione)
~
1. II circostanziale J j...>- assume forme e sfumature diverse di tempo o luogo a seconda di come viene usato. Esso traduce le nostre espressioni: attorno, circa, all'incirca,
Es.:
mentre
~ .)./'--' ,- il ~~' : il ~I _ '. v-:~ '
o --;, come: ,- : :il
Solo un nome formato dalla stessa radice del verbo o da un verbo di significa
to affine può costruirsi con l'accusativo.
al di qua di
~~I v-=-! ~ ,- ~WI ~I -!. _ '.
J
Es.: Sono stato male dopo che l'infermiera uscì Verrò prima che i due sposi arrivino e non me ne andrò fin tanto che essi resteranno con noi
L.~
L./~J ~
dovunque prima di
LoPl 0
~
L. / ~J J-j
7 01 ~~;
0~ ~J ~ ~~f ~r.. - e\ '. 1- . . I - - ': L' - il U J""'DI (y-' y...o J ...l9 U -'.r-" ~ LJ.u; _ ._ LJ~
290
LEZIONE XXXV
b. Alcuni circostanziali, se sono preceduti da ~ , (o più raramente da un'altra preposizione), vanno in genitivo, come: d'attorno ~j> ~
da dietro ~Lj/ ~ "~
~ÙA
da parte di I
:3-'-'
~
0J~ / 0J~
Ù""
da sopra senza
da prima ~ ~
~~
da sotto
I
dal lato di ~G:- ÙA
I
per conto di ~ ÙA , da vicino a ~.:,.:, Ù""
da dopo ~ ~
I
I
I
I
,-
tra, fra
,
lr--:~
Es.: Ho visto una spia vicino all'Ambasciata
- -
~J~I ~j ~ L:r~ ~b -- il ~ i - __ '. u-. 'J' ~ _~ ~ ~ il 0-"'-'
Sono arrivati gli ispettori da parte del ministro
~!y
quanto a, giacché più tardi, dopo prima, precedentemente
(1)
,
~
~ • >
cosicché, dato che
~ ~
~~l
dove, verso dove
~ ~
~~/~
dopo, ancora
~::r / ~
, -
non ancora
~
-
"I (\..o
~~~~I~
Non ho ancora salutato Munammad
I.
J
~I
Esempi
Terminiamo questo nostro lavoro così che più tardi ci togliamo d'attorno
tutti questi strumenti
. . .01-, -LI '-? -- L -.sI ~• W__
J
I-~
0-!
,/1 ' ,- '."; J...> w:r- ...I.A.J
'?I-
I~ .: ~T I~J _. ~f
~ .;l,Wf l.Jj>
Nel giorno delle nozze il cuore si rallegra e dimentica il passato quanto ai sacrifici
::r ~..:;
I~ ~ '.
d:: :\
~IJ~~I o~ jS- ~ ~
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~ p-: - ;..~'\ o
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L:..: -r.
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J- ~1;J1
C~
\_:J~I ~ ~ ~ ~
Nota su: ~~;~ ~~ "Mi!!a'ìl NuCayma" (Autore del XV Testo) Poeta e scrittore, nato a Biskinta (Libano), nel 1889, da una modesta famiglia di religione Greco-Ortodossa. Il padre emigrò in America per diversi anni, ma i suoi risparmi non erano tali da assicurare una vita agiata alla famiglia, nè un'educazione scolastica ai figli. Solo nel 1899, quando la Società russa della Palestina imperiale ortodossa creò una scuo la nel villaggio, Mlb)ì'll potè avere accesso allo studio. Grazie agli ottimi risultati ottenuti, gli fu data la possibilità di proseguire gli studi, prima a Nazaret e più tar di nel Seminario diocesano di Poltava (Ukraina), in vista di ricoprire funzioni cle ricali. Di fatto, Mihii'il non si è fatto mai prete.
"'r'"' -
Ho saputo che si è incontrato con mio padre in ufficio e che più tardi si sono diretti insieme verso l'aeroporto
Quanto al nostro amico, venerdì prossimo partirà per Damasco per passarvi la luna di miele (il mese di miele)
~
c. Altri prendono una ~ e restano invariati tanto quando vengono usati da soli che quando sono preceduti da una preposizione, come: dove, poiché. in quanto che
u,.";)l:JI" cr-'G....JI lf~.J1
291
~-
Il nome circostanziale ~, preceduto o meno da preposizione, regge il caso nominativo.
Ha studiato il diritto, amato la letteratura ed approfondito la conoscenza degli autori russi, come Chekhov, Dostoevsky, Tolstoy ed altri. Espulso dal Seminario per aver pronunciato un discorso considerato "sedizioso", in occasione di uno sciopero studentesco, si trasferi in America dove si iscrisse alla facoltà di Legge e per pagarsi gli studi si diede ad attività commerciali. Dopo una breve parentesi in Francia come studente alla Sorbonne, tornò in America e con altri amici arabi si dedicò con passione all'opera di risveglio e modemizzazione della letteratura araba. Con Gubràn Halil Gubràn fondò a New York, nel 1920: ;;: ~-I~
ji ~Ijl
"La
lega della penna" e collaborò con vari giornali e riviste. Scrisse saggi, poesie, novelle e commedie che pubblicò nel 1932, al suo rientro in Libano, dopo la morte di Gubràn Halll Gubràn avvenuta nel 1931. Nel 1959-60 uscì a Beyrùt la prima edizione della sua autobiografia in tre volu
mi, ~ "-!~
. ur:.:
"Settanta. Una storia di vira". Nel 1956 tornò in visita
in Russia dietro invito dell'Unione degli scrittori di Mosca. Il resto della sua vita lo passò a Biskinta e nell'inverno a Beyrùt. È deceduto nel 1988.
~7:'~"
'i<~.~--~~"---
Nella mano del benefattore e in quella dell'avaro, nel cuore dell'anziano, nella mente del giovane. Nella pretesa del sapiente, nell'ignoranza dello stolto, nell'opulenza del ricco, nell'indigenza del povero, nell'impurità dell'adultero, nel candore del vergine. E quando il silenzio del sonno profondo lo (occhio) sorprenderà, abbassa, o Signore, le sue palpebre fino a quando non si ridesti.
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TESTO XV
(J~ ~ t~ ~: :~ ;;lJi W :~I ,: - _.~ ~ ~I~ ~ _ L _ _
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ferita, piaga, e C.Jj lebbroso, a u"; feretro, i bara, e
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ucciso,
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letto, i
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deserto, zona desolata .J~ ->
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destarsi, rinvenire
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(15)Jf) .J.; ..... ol.:u I 15.:u
->
sorprendere, cogliere , (0~ silenzio
palpebra, e
onda, flutto,
~
,
aquila, avvoltoio, i
~l; ~
(o:J~ ~ ~)
chiudere gli occhi
ùlJ.:.:I ~ Ò~.J~ I ;:,)~
steppa, deserto, i
(fornicare : ~) ~Is.
purezza
~LJ/t~
~~/J~
~V -> ,
ù.J/-o
->
pozzo, cisterna, e
•
Il1umina, o signore, il mio sguardo coi raggi della Tua luce, poiché io possa vederTi nell'intero creato:
Nei vermi delle fosse, nelle aquile del firmamento,
nei flutti dei mari, nei pozzi delle steppe,
nei fiori, nel foraggio, nei minerali, nelle sabbie dei deserti.
Nelle piaghe dei lebbrosi, nel volto dell'uomo sano,
nella mano dell'assassino, nel feretro della vittima,
nel letto nuziale, nella culla dello svezzato,
~ ,::,.i
~I
(:~) ~
pagliuzza
vergine
r-
~~~h
avaro, tirchio
adultero
- -
~
tingere con antimonio raggio,
palmo di mano, guanto
ricco, i
~
~~~
svezzare
ignorante, i
r)
(giovare:
svezzato,
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293
292
LEZIONE XXXV
294
LEZIONE XXXVI
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0"~")l:J1~ U',l-JI U'J.JI
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0~~lj ~~~I ~.J:WI
LEZIONE XXXVI
295
~~! ~L;Li ~~~j (~D
lo e te l'abbiamo dato a lui
! ~ ~~lj ~ ~~l
Te noi adoriamo! Te noi invochiamo!
COMPLEMENTO OGGETTO E COMPLEMENTO DI MANIERA J
,
a_
ti
~ JJ'.j; Il
l. IL COMPLEMENTO OGGETTO
Abbiamo visto come l'accusativo sia innanzitutto il caso del complemento og" getto. Tuttavia, esistono dei verbi aventi più di un complemento, come i verbi a doppio accusativo, i quali generalmente hanno il significato di dare, insegnare, nominare ad una carica ecc..., dove l'accusativo è il caso, sia della persona alla quale si attribuisce una determinata cosa, che della stessa cosa attribuita. ~-
Es.: Ho dato un bicchiere d'acqua a quel povero
.
-
-.
~L. Vul5' ~I ~~ ~I '
:&i
~.
La persona alla quale viene data o attribuita qualcosa va in nominativo e la cosa attribuitagli resta in accusativo.
~T - --
itL-
'
J~I
2. IL COMPLEMENTO DI MANIERA O STATO
Indica la condizione o lo stato ((JL..ll in cui si trova il soggetto o l'oggetto di un'azione, ovvero chi possiede tale stato
((JWT
~Loll al momento in
La funzione di
JG
può essere esplicata:
a. Da una sola parola e in tal caso si tratterà sempre di un nome in accusativo indeterminato.
AI passivo
Es.:
b. Verbi con tre complementi oggetto: si tratta di solito di verbi della IV for ma col significato di "informare qualcuno che un altro fa qualcosa o è nello stato di farlo". Il 3° accusativo non è che l'attributo del 2°. Es.: ." , _, Egli informò i~ ~ostroamico che fj-JI I~L: ;U ~Lo ~i suo padre oggi e In viaggio
cui avviene l'azione stessa.
~I eu, u-. U~r ~
Dio ha fatto dell'essere umano il re del creato
GI
~L. U" ' ls-
0U~r ~ ~--
' :: ii iu~_ - L;.j
~
~
b. Da una proposizione introdotta o meno da j e il pronome soggetto riferentesi a
JW' ~Lo; nel
caso di una proposizione nominale i suddetti elementi !I0n
possono essere omessi. Tale proposizione viene chiamata in arabo ~b- ti:;.. c. Da una semi-proposizione ((~ ~)) rappresentata da una preposizione e dal
a. Verbi con doppio accusativo Questi possono prendere due pronomi suffissi purché non siano della stessa per
sona; la la persona ha la precedenza sulla 2a e questa sulla 3".
Il l" pronome indica sempre la persona cui viene dato qualcosa ed il 2° la cosa
data.
A .: 'k,~1 '! li .: Es.: Mi hai dato il pane; me lo hai dato
''-'
/~ -:
·-b.::1
I.T- '
Se i due pronomi sono della stessa persona è necessario premettere al 2° prono me la particella disgiuntiva «~Ill; se si tratta di persone diverse l'uso di -e
tale particella è facoltativo. Es.:
Glielo hai dato; gliela hai data
~~l ~I '~~l ~j -'.1/1/""1 A.;:. OW '," "
;"'b"1 :" -~I.T,-
Me lo hai dato
suo oggetto o da un circostanziale in stato costrutto.
Si svegliò dicendo; e (egli) dice; e disse; con la parola ...
Lo salutò sorridendo; ed ella sorride
Ci siamo riuniti tutti in un ristorante sulla riva del mare
Se il doppio accusativo è rappresentato da un nome e da un pronome, l'uso di davanti al pronome è obbligatorio solo nel caso in cui venga menzio nato prima il nome. La particella ~I serve spesso a dare più enfasi a quanto si afferma. -s
Abbiamo comprato il pesce fresco e siamo tornati a casa contenti
Es.: Hai dato soldi a Zayd e a noi
Ho lavorato da ingegnere per un periodo di sette anni
~!
,
,
.
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1.:L,.3j ~I / \~.,;, l:,~l-J 1~.3 ~I
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Esempi
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296
LEZIONE XXXVI
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La saluto' senza sapere chi fosse
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Fece la sua conferenza in piedi
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Forme avverbiali di uso corrente
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generalmente
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Nota su: ~
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effettivamente, realmente
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conformemente a..
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a dispetto di :;.
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--Jl;jL.,.:.. .... ~
"Taha Husayn"
Fra le sue opere più importanti ricordiamo:
i~~j "~ giorni", dove parla della sua vita e dei suoi studi a Al-Azhar, !.. WI ~ ~ "Nella poesia pre-islamica o della Géìhiliyyah". . -,
:i:
J
_'e
~ ~ ([~~'jb) ,,:-,l:S' (.r4
~J ~~ ~ Jo~':I1 C;A... ~ .c,y.-J u-- A - -
"
È stato uno dei più famosi scrittori del XX secolo. Nato in un piccolo villaggio dell'Egitto, nel 1889, perse la vista all'età di tre anni. Imparò il Corano nel suo proprio villaggio, studiò all'Università di AI-Azhar, e poi in quella del Cairo, sotto la guida di Professori illustri fra i quali gli orientalisti Nallino, Guidi e Littman. Dopo avere ottenuto il Dottorato in Cairo, nel 1914, fu inviato in Francia dove studiò presso l'Università di Montpelier, trasferendosi poi alla Sorbonne dove stu diò Letteratura classica. Ottenne il suo Dottorato con una tesi su Ibn tlaldun. In Francia incontrò la ragazza che divenne poi sua moglie. Rientrato in Egitto, insegnò Letteratura araba. Nel 1950 divenuto Ministro dell'Istruzione apri le scuole a tutti ed ebbe un interesse particolare per l'istruzione delle ragazze.
~
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J..~L:.Ji ~I
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(Autore del XVI Testo) \
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TESTO XVI
(.~~ I~) I~ ~1 ~~
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veramente; in verità
0y;kJ\J u-,L-.JI lf..!.J1
0-
;j ,~I.J ~~~ ifJI
L 'ho pagato in contante (a pronta cassa) Ho camminato fianco a fianco con te
-)
297
~~I ~ "II futuro della cultura in Egitto ': pubblicato nel 1936, do
po l'indipendenza. Amò la cultura europea e la volle trasmettere ai suoi concitta dini. Affermò il diritto di tutti all'istruzione e l'indipendenza economica e accade mica delle Università in Egitto. Mori nel 1973.
0D.J '~.J.J ...
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2>';;' ~i ~ ,~ J ~ ':I L 0~ .c,y.-] L
.Gi ~~ v~ L.--Lo 'LS~ ':I ~
Rispondere in lingua araba alla seguente domanda
~
Jl
~l5J1 o~ ~ ~
299
298
LEZIONE XXXVI
0~)l:J1-, r'L....J1 LJ"J..JI .J
., e
~
rudezza, durezza
ej)) ))jJ!
avversione, rifiuto
compassione, pietà, simpatia J~l
(~~L)
misto, alterato
disprezzo, biasimo
C,
J:
,
vietare, proibire rancore, silenzioso
,
.I.J-:Jl
<.5~j)
~
intraprendere
'--:-' ~ ~
k:.b -'" (~ ~ ~)
essere oscuro, ambiguo
uò.;i
ambiguità, incertezza
~ ~
.-
iyl ,.
(:-:-, : 01~) u\~
compassione
0;})
~
amabilità
(intenerirsi :
aiuto
(giovare ~ ~~) ~.J
1l.:..;.l)
~
riserva
c.....lo
indifferenza, negligenza
(guardarsi
1~1
JG~
Traduzione del Testo Dal Libro de "I GIORNI" di Taha Husayn Era il settimo di tredici figli di suo padre e il quinto dei suoi undici fratelli germani. Sentiva che tra quest'enorme numero di giovani e di fanciulli occupava un posto particolare, distinto da quello dei suoi fratelli e delle sue sorelle. Questo posto gli era gradito? Lo faceva soffrire? La verità è che non lo distingue va se non in modo confuso ed ambiguo; la verità è che non poteva dare un giu dizio attendibile in merito. Sentiva da parte di sua madre pietà e compassione; trovava nel padre amabilità ed aiuto e avvertiva nei fratelli una qualche riserva nel modo di parlargli e di trattarlo. Ma accanto alla pietà ed alla comprensione da parte di sua madre, egli avvertiva qualcosa che sapeva, talvolta, d'indifferenza e, altre volte, di durezza. E accanto all'amabilità ed all'aiuto da parte di suo pa dre avvertiva ugualmente dell'indifferenza e, di tanto in tanto, del rifiuto. La ri serva da parte dei suoi fratelli e delle sue sorelle gli faceva del male poiché vi tro vava della compassione mista a disprezzo. Ma la causa di tutto ciò non tardò ad evidenziarsi. Sentiva che gli altri avevano qualcosa in più di lui; che i fratelli e le sorelle pote vano fare ciò che lui non poteva, e intraprendere delle cose che egli non poteva intraprendere. Sentì che sua madre permetteva ai fratelli ed alle sorelle cose che proibiva a lui e questo lo faceva risentire. Ma questo risentimento non tardò a trasformarsi in tristezza, silenziosa e profonda; questo perché sentiva i fratelli de scrivere ciò di cui egli non aveva conoscenza e comprese che loro vedevano ciò che egli non vedeva.
__
t
COMPLEMENTI DI CAUSA, ACCOMPAGNAMENTO E SPECIFICAZIONE
.Ii:! <.5 jY <.5;1
far del male
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fratello germano
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z:.,~~lj ~~I ~.J:UI
LEZIONE XXXVII
I U..l~
VOCABOLI
-
~
~
't
_u.;.'j _ . _ .J'\
1. IL COMPLEMENTO DI CAUSA O MOTIVO
_.
Il
0_
6J J'~~:'1 '.r--'
È rappresentato da un .J~' all'accusativo indeterminato o in stato co strutto, indicante lo scopo o il motivo per cui si compie una determinata azione.
Tale masdar deve: a. Provenire da un verbo indicante volontà, desiderio o sentimento. b. Avere lo stesso soggetto del verbo dal quale dipende. c. Produrre un'azione contemporanea a quella del verbo stesso. In assenza di una delle suddette condizioni, la causa o il motivo si esprime con le preposizioni
~
o J .
Esempi Ha lasciato la sua patria desiderosa di scoprire il mondo
~t.JT :-9L.0'T ~~~
,GW
- -, r:
~
J1 ~~
~~I ~Lò~ G'~~ _~T -. - - •. ~ '--:-'...rIIl ;J L:I·'I 'r:": ~LJ ~j
Ci siamo fermati davanti a lui in segno di rispetto
Lasciammo il mare per rientrare da te
ii:.J
~.J(:....)J-I
~ L>.lrT ~.:JT
È andato in campagna per riposarsi dal rumore della città
Scappò da casa temendo per la sua vita
I
:,_
~I ' ;11 ~I _ -, t_.Y':...r: ;.' LS-~ _..r
Pianse di dolore
..
L.:JG ~
.: ~
&JG'· _ ~
Pianse per il tuo dolore, perché tu soffri 2. IL COMPLEMENTO DI ACCOMPAGNAMENTO O CONCOMITANZA
ç--.
i..r"'~
L..:o J~I
È rappresentato da un nome in accusativo, spesso indicante tempo o luogo, preceduto da una «j)) che ha il significato di «~)), in espressioni come:
~r
t.,l.1j
"col sorgere del sole";
~r ~L.:j
"lungo la spiaggia" ecc.
~~~-~"':~~-..
Es.: Mi svegliai col sorgere del sole I I i
I
I
l l
30]
300
LEZIONE XXXVIl
~I I :
Nabila viaggiò con la sua amica
s:
..t.,.; -
'i
.[;,~:: 'l
t)1j ;-
~_.J
L_, '-'r '- -~L
~ r-Wlj
ili
' ..
3. IL COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE O DI LIMITAZIONE
.J- "
"Ahmad Amin "
N ato al Cairo nel 1886, figlio di uno Sayl). professore dell' Azhar, nei primi anni della sua vita ricevette un'educazione puramente religiosa. A partire dal 1902 inse. gnò l'arabo, dapprima in una scuola elementare di Alessandria, in seguito al Caio
L.
ro. Nel 1911 si laureò nella "Scuola della Magistratura"
~ L:1.J0Jb ~i ~
Come vai con lo studio?
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(Autore del XVII Testo)
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Cosa hai tu da vedere con la scienza?
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Nota su: ~I ~I
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Camminarono lungo la riva del mare
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fondata da
Sa-d Zaglul, grande politico indipendentista egiziano. All'età di 25 anni imparò
l'inglese, il che gli diede modo di accostarsi alla cultura occidentale. N egli anni
~~I
20 fu nominato
uò~
"Magistrato" e nel 1926 Taha Husayn lo introdusse nel
l'università egiziana dove insegnò fino al 1932. Successivamente fu collaboratore
Viene rappresentato da un nome singolare all'accusativo indeterminato; esso delimita o specifica quanto viene enunciato immediatamente prima, spesso, in materia di qualità, quantità, misura o peso. Il complemento di specificazione viene usato soprattutto:
del Periodico ;jL.:Jl, pubblicò un periodico analogo dal nome
Nel 1941 fu nominato membro dell' Accademia di Lingua Araba del Cairo e nel
1945 Direttore degli Affari Culturali presso il Ministero della Pubblica Istruzione.
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In questa veste fondò l'Università popolare ;;:,.;:i....;...G,
b. In qualità di oggetto contato dopo i numerali da 11 a 99 (v. Lez. XXXIIIA2) Es.: Sono venuti venticinque bambini
Quella cantante è singolare di voce e di bellezza
Tra le sue opere più importanti ricordiamo:
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i~ JS ~I.)~ ~. Uò}il G:Jj
Abbiamo seminato la terra di frumento
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d. Dopo i termini: ~ "come" (v. Lez, XXIX-OSSERVo 6/a) ~ (v. Lez. XXVIII/BI).
Es.:
Ella è laboriosa come sua madre
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"La critica letteraria"
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e. Dopo un nome indicante peso, misura o capacità. Es.: . ~ tl-'~ ) Ho un chilo di riso ( .Jy-'
Ho comprato una bottiglia di olio
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&-t~~\ 'l; ~II
"La mia vita"
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"Dizionario dei costumi, delle tradizioni e dei termini egiziani"
t? N.B.
L'assenza della traduzione italiana, nei testi che seguono, vuole essere un invito a lavorare unica mente col testo arabo. Questo per meglio assimilarne la struttura linguistica e meglio coglierne la logica interna.
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"L'alba dell'Islàm"
(Raccolta di 54 articoli apparsi in diverse riviste tra il 39 e il 56).
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"L'Esuberanza dello spiri/o" "quanti?"
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Quanti minuti ci sono in un'ora?
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"A mio figlio"
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per adulti. Nel 1947
divenne Direttore della Sezione Culturale della Lega Araba e nel 1948 fu nomi
nato Dottore Honoris Causa in Letteratura Araba.
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c. Dopo verbi ed aggettivi aventi un significato generico Es.: Ogni giorno cresce in competenza ~~~
diede
conferenze alla radio e proseguì nella sua intensa attività di saggista, critico let
terario e storico dell'Islarn, scrivendo diverse opere.
a. Dopo un comparativo (v. Lez. XXIX/B2). Es.: L'estate è la più calda delle stagioni
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......
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NE XXXVII
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(cong. +)
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consumare, esaurire
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abbondanza, esuberanza ; UOl; idea, spirito, i
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parziale'; totale
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generalmente
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astratto
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sobbalzare, saltare
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teoria, tesi
concreto
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f
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dissiparsi, svanire
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in tutta fretta
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naturale, congenito
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confrontare, paragonare
mentale, intellettuale ;;: !~~
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mancare, ridurre fortificare
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giocare d'azzardo
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L.
Rispondere in lingua araba alla seguente domanda
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~) ~I ~Ll ~I 0~ J}!I ~I ci .wl lr 4A..Y-; 0'; c..-1 ,.tJ1) ~~Ul .1..;) L. lr.1.Y.1 ~I.J ,l<.0 'Y if') 0~~1 ~Li-, ,~ ~
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LEZIONE XXXVIII
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LEZIONE XXXVIII
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A. OGGETTO ASSOLUTO O ACCUSATIVO INTERNO I
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~.i.:~ ~~~ ~~
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~I. ~: :~f
L'accolse con la migliore accoglienza
il
Si adirò con tutta la collera possibile
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Il
J
1. L'oggetto assoluto può essere accompagnato da un aggettivo qualificativo, e in tal caso resta sempre indeterminato, o può formare un'annessione col ter mine dal quale viene ad essere preceduto o seguito. Es.: , z Lo amò di un grande amore ~ L..;. ~I
1\
il '
J
Si tratta di un complemento costituito da un nome: masdar o altro (nome di volta, di maniera...) derivante dalla stessa radice del verbo di cui ne enfa tizza e/o precisa il senso, o da un verbo di significato analogo. Tale nome fa da complemento oggetto allo stesso verbo cui si ricollega, sia esso transitivo o intransitivo, per cui il suo caso è sempre l'accusativo.
Lo colpì con numerosi colpi
Il
2. Il sostituto dell'oggetto assoluto
~~I,I
;-yf (I~r
~j..>l
~r ~~r ~l:,
Esiste un certo numero di accusativi interni usati avverbialmente in sostituzione
dell'oggetto assoluto.
Es.:
Ho dormito bene e mi sono L~:: I~ (L:;':;) ~ svegliato presto
;,
' r.,
I~~ (Lb~l)
Hai agito bene (hai fatto una buona azione) L'abbiamo colpito una sola volta Abbiamo parlato a lungo: poco
Ti ringrazio di un...; con un...
grazie!
!I~
(j~l)
Agisci con calma, piano ...
calma'
!.~
(j;;l: ~)
Ti spiego con chiarezza...
francamente
I~
. ~'I.r"'
(&;. :>~I)
Agisci con pazienza
pazienza'
!l'' , ("'ì~ ~ ",) ~~
,
l
Dipendono da verbi sottintesi altre espressioni o accusativi interni, come:
I~
Molto, tanto
~ Piacere! felicità!
~ Buon prò!
-
.
.
ritornare
.
.
.
godere
.
.
.
giovare
<
~\ Anche. parimenti
_ ..L.>
adoperarsi
derivante dal verbo
~ ~I
~
:'G ,
~.;Jf ~ ~;.
Ti conobbe un poco (di una certa conoscenza) Lo rispettò come un figlio rispetta suo padre
3. Dipendono da verbi sottintesi un gran numero di "accusativi interni" av verbialmente usati, come i seguenti: Es.: salve! Ti saluto, ti do il benvenuto con...
l G" . r , .~'i) ,J
(iL
OGGETTO ASSOLUTO E PARTICELLE RESTRIITIVE a..-
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305
~ (~) ~;;, Or
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'1.',:
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;~ ,'~), (~~) ~~
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I letterati hanno avuto una lunga riunione durante la quale c'è stata una discussione molto importante Il criminale ha avuto tanta paura ed è scappato velocemente Pazientate, o giovani, e calmatevi! Ai vostri ordini! ubbidisco!
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Esempi
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306
LEZIONE XXXVIII
307
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B. PARTICELLE E NOMI RESTRITTIVI
.
,
,',.)'\
~ ~
Nota su: ~I ~~ "Tawfiq AI-I:Iakim"
Fra i più comunemente usati, senza sostanziali differenze di significato, ab biamo i seguenti:
... I~
L./I~
,
,)!.;. l/)!.;. :J--'.)
tranne, fuorché, meno che...
':il:
a.
,
~ '0--,.)
escluso, senza ...
e
,
l5~ ,~
('1 + 01)
"
la persona o cosa eccettuata (0:;: . ; Il), dopo una frase affermativa
completa, va in accusativo; diversamente, prende il caso voluto dalla sua fun zione nella proposizione dopo aver tolto Es.: Hanno bevuto tutti eccetto Farid
'il .
1:U -: ~ \ ~ .~ Il ~ .:
--r · ~- .-:
j
Non ha testimoniato a favore mio che tuo fratello
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~~\--,
lettera e non ha sentito che noia
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.~~r
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L.
Il'( ~I." ~ ~~ \ 'Ij
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Nel 1928 rientrò in Egitto e iniziò la sua produzione artistica. Fra le sue numerose composizioni ricordiamo:
C--,~f ~.)~
'71 ritorno dello Spirito" "E 0 ....
"Diario di un Sostituto di campagna"
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~
'l, -, é.,.' .
~
I...-J
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,~ : '(-- ti J--->1' ; I e
"La Gente della Caverna"
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Non ha scritto tranne che una sola
Nato ad Alessandria d'Egitto nel 1898; laureato in Legge nel 1924, si è trasferito in Francia per una specializzazione nello stesso campo, ma lì scopri la sua pas sione per la musica e si diede a leggere le operette.
'il
eccetto; se non...
salvo, altro che
(Autore del Testo XVIII)
~;-I
"L'Arte della Letteratura"
I...-J')J
~
,
~
, ç~ if '.~ ~Ij~j \-"".~ u _
"Sulaymàn Al - Hakim e Sohrazàd"
~UJf \,S~~I
"Le Mani Delicate"
~1 ~L;. ~
"Verso una Vita Migliore"
~,
b. ~:
è un nome, sempre seguito da un genitivo (v. Lez. XV/b); il suo
caso è quello che prenderebbe lo stesso o : :: . ; "l'eccettuato" dopo '11: Es.: ,~ Hanno bevuto tutti eccetto Farid .!;-:) (.. 'l5~) ;.l ~I
.
'-!.r
.;.:.r','" ~
Non ha bevuto che Farid
c.
\u j'::l.J.:
Riportiamo per intero la sua commedia "Verso una Vita Migliore".
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TESTO XVIII
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-,~
J.-.aJ1
sono delle forme verbali che rimangono invariate. Possono reg
~~ ~ ~ d.,~
Il,'- -~ - -j,,;; J
gere tanto l'accusativo che il genitivo; se sono precedute da L. : IDe L /)l;. L.
Descrizione dell'ambiente
reggono sempre l'accusativo in quanto conservano il loro valore verbale.
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Es.: Tutti sono andati meno che Zayd
I~~ (I~ L.)
)l;. L.
~~ jll~~ (I~)
)l;.
~r ~;
~r ~.)
N.B. Reggono sempre il genitivo anche: <.5-""" valore preposizionale.
e cosi 0).) ~ .
j ~'J~
nomi che vengono usati con
~
, >
(Seduto in una stanzetta di una casa di campagna il Riformatore (sociale) legge un libro, alla luce di una lampada a gas posta sopra una piccola tavola. Un vecchio orologio appeso ad un pilastro suona le ore 23,30. Si apre la porta e si pre senta sua moglie).
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LEZIONE XXX VJII
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LEZIONE XXXVlIl
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Rispondere in lingua araba alle seguenti domande
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314
LEZIONE XXXIX
315
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2, SE L'IPOTETICA È REALE O POSSIBILE J
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LEZIONE XXXIX
LA PROPOSIZIONE IPOTETICO - CONDIZIONALE :;
.-
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J...
; ~ l:'J-=Jl
a. Ad uno iussivo nella condizionale deve corrispondere uno iussivo nella propo
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È costituita da due proposizioni: una enuncia una ipotesi o "condizione" 1.~ ,
jJ "se";
rJ
b. La proposizione ,-;-,'..,..> viene introdotta da una J rafforzativa (non traduci bile) che si omette solo davanti alle particelle negative, ad eccezione di L. .
- "
~\
~
~L;..
Se egli l'avesse amata e rispettata essa non lo avrebbe tradito Se avessimo studiato non saremmo stati bocciati agli esami Se non fosse stato un medico non ci avrebbe potuto aiutare Se non ci fossero le scuole saremmo degli ignoranti Se non ci fossi stato tu non sarei tornata in paese Se si fosse candidato avrebbe vinto le elezioni
---
LJ \ ',: I "--I ..r--=---f, J ~
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~G~~T
J
G~~ '. 1 'l1.:.:f ,
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L.;.:~ U LJ~ jJ
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Esempi
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0~L 0~L
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Se parti parto con te
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dJ~ ~ ~; 0 0) ~~f ~-:lil <-9;:
Lascerò la città se desideri questo Se non permetti non resteremo da loro
"1 0,
I~i ~ ~ ~t, ~~~ 01
Se la considera e le vuol bene non la ripudierà mai
;~G.JI ~ ~ ~
Se non partecipi annulleremo la conferenza
01
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~f ~ ;t l.b:.
Se vuoi essere obbedito non chiedere l'impossibile Se passate dalle nostre parti, ci farete una visita?
" -. ,,~ '. i~ , -,' '\ ì'" ~ L5"-:-' lr-" c---' r-
,
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0~) 0j
01 ~~ \.:-j~ ~ ci 01
~ (~~~~ 0;~) LJ~-';' ~ ~~ ~/.;
Se sei sincera sei una della famiglia
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l.J.,;,ì
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~~0~1
,
~\
c. Il verbo in entrambe le proposizioni è un "perfetto".
Se avesse accettato il nostro invito sarebbe stato nostro ospite
~ 0,
,
jJ "se
non ", seguite da un verbo; oppure da 'i jJ "se non" (seguite da un nome).
Esempi
\Y'-'
trodotta da un perfetto o da uno iussivo retto da \:-..1. La suddetta .::...; vie ne, tuttavia, omessa se la proposizione di risposta o proposizione consequen ziale è antecedente alla condizione stessa,
1. SE L'IPOTETICA È IRREALE O IRREALIZZABILE dall~ particelle:
-- ,~ . - ," ". I
~.:L.c
Una .::...; disgiuntiva viene messa all'inizio della risposta se questa non è in
ciato dalla prima. Questo tipo di proposizione è detta anche 'frase doppia".
.lo j1Ji viene introdotta
I
I
sizione ,-;-,Iy , Es.: Se permetti noi restiamo da te
b. Ad un perfetto nella condizionale, corrisponde un perfetto nella risposta.
..,...I.r> a quanto enun
e l'altra ne indica la conseguenza facendo da "risposta"
a. La condizione
La condizione .lo.:,JJi viene introdotta da 2J! "se" o ~ 2>] "se non" e pIÙ raramente dalla particella composta 'il ( 'j + 0]) , Il verbo, in entrambe le proposizioni, può essere un "perfetto" o uno "ius-: sìvo", con la differenza che:
;1
OSSERVAZIONI
u~~
l. Se ad una prima ipotesi o condizione ne succede un'altra di senso opposto, la
risposta alla prima ipotesi resta sottintesa. Es.: I:GI,LJ-:' I·~ ù"" '. i: 11Se vieni bene! Se non, non ci ,J ~ incontreremo mai
-'-:-'.Uf\·;i~\JI-,J I"i~~ Se entrale, bene! A ltrimenti chiudiamo la porta _
o
".
I
0,
"\
0,
I
I
--,
316
LEZIONE XXXIX
2. Seguono la struttura della frase doppia, con entrambe: ipotesi e risposta al per fetto, i seguenti circostanziali: ,,
W
qualora, quando -
o
WL:.
non appena, appena che
_
Es.: Non appena il cielo si oscura le piogge cadono abbondanti
~ :UI
-
e:-:J1, WL:. - -
~y:~ ~Lb;~1
~~T ~jlj ~T ~~ W5
Quanto più l'estate si avvicina le giornate diventano più lunghe
0y)l:Jl-, cUI
Nota su:
~ ~ ~ "Muharnmad Husayn Haykal" (Autore del Testo XIX)
L...Ls'"
ogni volta che, quanto più
quando, allorquando L.~/~
317
(;:'~I ~l1) ~~
Scrittore, giornalista, uomo politico egiziano. Nasce nel 1888, a Kafr Ganarn (vil laggio del Delta del Nilo). Studia alla Scuola di Diritto
l(0~1 Cjj;,)
del
Cairo. Nel 1909, ottenuta una borsa di studio, si reca a Parigi dove consegue il dottorato in economia politica, presso la Facoltà di Diritto della Sorbonne, COn una tesi intitolata: "II debito pubblico egiziano". A Parigi scrive la sua prima opera:
~~
"Zaynab" che sarà considerata dai
critici il primo grande romanzo della letteratura araba moderna.
3. Seguono la costruzione di 0), specie col doppio iussivo, i "nomi circostan Tornato in Egitto nel 1914, comincia ad esercitare la professione di avvocato de ziali"
1.:r-lJi :LJ,
~/ ~I/ L.
qualsiasi cosa dove, dovunque
dicandosi contemporaneamente al giornalismo ed alla politica. Nel 1922 diviene di
come:
L,.d/ u: -. '1/ LJ..:.> _ /~
in qualsiasi modo
o
quando, qualora
o
\
-
o
Q~'<:/~
ogniqualvolta
Es.:
Chi, colui che cerca (chiede) trova
chi Ù""
0~i / lo~l / ~ ,, L.JS Ik,°'o
.?L,,-o
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;O_l •
~) ~I
Comunque e dovunque io donna mi riposo
'II
rettore del quotidiano
~i / t?i
chiunque
~
w;;.j
«:L.::,L,....:.Jb (La politica), fondato dagli appartenenti al
Partito Liberat-Costituztonalista
.
rivista «~~ \;1
L:WI))
('0-:--:)~~i )y-> ~i ~5---:-» e nel 1926 fonda la
-
(La politica settimanale).
Nel 1925 pubblica una raccolta di saggi di critica letteraria, sotto il titolo:
«U~i :-=-,GJ!
J»
(Nel tempo libero) e nel 1929
«~).j ~~ ~I;))
(Tradu
zioni egiziane e occidentali). Nel 1931 appare il suo libro «l,S..uj), dove l'autore raccoglie le impressioni e
4. Nel linguaggio moderno 0] e ;.J vengono spesso sostituiti da I~I. E~: . (-. G' o" , Se venite faremo la vostra conoscenza ~
l'"::
~
~j: ~j, ~J
e volere/desiderare
giuntivo vengono spesso sostituiti da Es.: Mi auguro che tu sia sempre felice. (come vorrei che tu...)
;.J
~ '"1 I~I r-----=-' ~
~~i~~~TI~l
Se esaudirai la mia richiesta non ti scorderò
5. Dopo i verbi: augurare
compagnia della moglie, per distrarsi dopo la scomparsa del loro figlio U~ cui è dedicato il volume. Nel 1935 pubblica una biografia del Profeta «~ ~l..:->J), in chiave moderna,
ed il con
riscuotendo un enorme successo in tutto il mondo arabo.
e l'indicativo.
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COMPOSIZIONE Esprimi un augurio per il tuo futuro
le riflessioni suscitategli da tre viaggi in Europa, compiuti dal 1926 al 1928, in
~ll n° .' ~i
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~
Nel 1937 diviene ministro senza portafoglio, nel ministero Muhamrnad Mahmùd Pacha, e negli anni successivi diventa, a più riprese, ministro dell'Istruzione Pub blica. Nel 1945 viene nominato presidente del Senato. Nel 1955 esce il suo ultimo romanzo
«(~ Ii-G» (Così fu creata), dove
narra la vita di una donna egiziana di idee non tradizionali per la società in cui vive. Nel 1956 muore al Cairo.
318
319
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LEZIONE XXXIX
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TESTO XIX (1),.
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Fanno da sfondo a questa vicenda numerose descrizioni di paesaggi naturali, e
della campagna egiziana sapientemente rappresentata dall'autore in tutta la sua
poesia e, la caratterizzazione di altri personaggi tra i quali spicca Hàmìd, il gio
vane figlio di un grande proprietario terriero in cui molti hanno visto l'autore
stesso. Infatti, Haykal si serve di questo personaggio per esprimere le sue idee di
rinnovamento che dovrebbero raggiungere il popolo egiziano a livello di tutte le
classi sociali. I temi trattati toccano, soprattutto, la questione del matrimonio rnu
sulmano e la poligamia.
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È la storia molto sentimentale di una ragazza, Zaynab, che lavora nei campi,
costretta dalla famiglia, secondo una diffusa tradizione egiziana, al matrimonio con
Hasan che lei rifiuta, in quanto ama Ibrahim. Ma Zaynab, pur piegandosi al vo
lere dei genitori e sposando Hasan, continua a pensare e a vedere Ibrahim, fin
quando i due sono costretti alla separazione a causa della obbligata partenza di
lui per il servizio militare in Sudano La fine è tragica: Zaynab sconvolta dalla di
sperazione e dalla tristezza, si ammala di tubercolosi e ne muore.
(2)
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l. Tratto dal romanzo "Zaynab", pubblicato nel 1914 in Egitto da M.H. Haykal, sotto lo pseudonimo di "un egiziano fella!)" (Cairo: Dar-al-Ma carif, 1979), pp 218-226. 2. Tutte le parole in parentesi sono state aggiunte al testo originale.
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LEZIONE XXXIX
327
Traduzione del Testo(l) ZAYNAB
Ma non potevano stare a lungo in quel luogo. Zeinab doveva trovarsi a casa per pensare alla cena. Si levò, riempì la giarra e tornò accanto ad Ibrahim. La strada era deserta. Convennero di incontrarsi la mattina seguente.
Queste furono le parole che Ibrahim potè dire a Zeinab quando l'incontrò di ritorno dall'acqua, carica della giarra ricolma. Quelle parole a momenti la face vano cadere in delirio. Ella tornò a casa lentamente. Ogni qualvolta le tornava alla mente la frase, perdeva quasi la ragione. Ma, nonostante il dolore da cui era sopraffatta, portò a termine gli abituali giri per l'acqua, e tornò ancora una volta con la giarra vuota.
Zeinab trascorse la notte tra sogni e dolori. Al mattino, incontratasi col giova ne, gli raccontò il sogno. L'aveva veduto in una notte tenebrosa vagare da solo e col capo chino per deserti, quindi fissare lo sguardo d'intorno. Ed ecco uno schiavo negro andargli incontro con la sua persona colossale, e porgergli un fo glio. Tornato presso gli altri soldati, qualcuno glielo lesse. Il giovane pianse a lungo. Poi ella si vide sdraiata a letto: aveva al fianco la mamma, la sorella, la suocera e Hasan, e li supplicava in lacrime che le conducessero Ibrahìm. Essi erano afflitti. Poco dopo si trovò nuovamente sola e senza nessuno, nè udiva al cuna voce. In ultimo cadde nel silenzio non risvegliato da nulla.
- Partirò come oggi.
Il tramonto era prossimo. Ella appoggiò il recipiente sul bordo del canale, di scese tra i campi e si incontrò con Ibrahim. Camminarono insieme fino ai piedi di un albero presso il tabùt, fuori dallo sguardo dei passanti: stettero seduti ac canto, entrambi in silenzio. Nessuno dei due era capace di parlare, nè di guarda re il compagno. Poi il giovane trasse un lungo sospiro dal profondo del cuore, le prese la mano e ripetè: - Partirò come oggi. Non mancava che una settimana, dopo di che la separazione per un lungo pe riodo: chissà, forse per sempre. Sarebbe stata una settimana di gioie e di delizie, ovvero l'avrebbero trascorsa tra lacrime ardenti e dolori mortali? La notte non tardò a calarsi col suo velo. Ecco il sole lasciare dietro di sè una luce non ancora contratta. Il cobalto del cielo continuava a risplendere agli oc chi. Tra il profondo silenzio circostante una calda lacrima cadde dal ciglio di Zeinab sulla mano di Ibrahim, che non potè contenersi dal cingerle il collo, quindi chiederle con tono angosciato e piangente: - Cos'hai Zeinab? Cos'avesse Zeinab quel giorno?.. Ormai era svanita per lei la speranza nella vita. Ella lo aveva amato per tutto quel lungo periodo di tempo, e nonostante ciò si era prodigata strenuamente per mantenersi onorata e pura, esplicando nel modo migliore il suo dovere di moglie. Non avrebbe potuto allontanarsi da Ibrahim quel giorno, no! Ella voleva avere da lui, in quella rimanente settimana, quanto le sarebbe stato possibile. Desiderava serrarselo al cuore e piangere con lui. Com'era crudo il destino a tiranneggiare una fanciulla sensibile quale Zei nab, a frustarle ogni speranza, a capovolgerle tutti gli eventi e ad abbandonarla misera ed infelice senza favorirla in nulla, neppure in un solo raggio di rosee speranze che le allietassero la vita e la stimolassero a vivere ... Solo la notte era testimone delle sue lacrime.
Ibrahim, alle parole di Zeinab, si raffigurò la propria vita laggiù, tra quei paesi infernali, ignaro di quello che avrebbe incontrato e senza vedere, nella sua pre senza costà, altra ragione che non fosse quella di essere uno schiavo comandato. Allora il suo animo si scosse disgustato ed addolorato, ed il pensiero di non ave re la somma da pagare per essere esentato da quella schiavitù insensata e senza necessità lo soffocò. Non possedeva la somma con cui comperarsi la propria li bertà come avrebbe invece potuto fare chi disponeva di mezzi'!', Era cosi che la gente intendeva la giustizia! Alla persona facoltosa era concesso di riscattarsi dalla schiavitù del servizio militare - odiato del resto in quel paese. Il povero in vece veniva spinto, suo malgrado, a tollerare il tormento ed il fuoco, ed a fare ri torno con l'impronta di quel marchio ignobile e basso. Stettero insieme finché il sole fu alto in cielo. Quindi Zeinab rincasò per por tare il pranzo a Hasan. AI pomeriggio, quando le donne cominciavano già ad attingere, Hamed, che se ne andava da solo assorto profondamente nei propri pensieri, incontrò Ibrahim. Lo salutò e si fermò a chiedergli sue notizie, e che cosa ne pensasse della partenza.
- Mio Dio - rispose quegli - è un lavoro come un altro. Mi angustia solo non
sapere proprio cosa vada a farci. Pensi tu forse, caro Hamed, che andremo alla
conquista del Maghreb, ovvero faremo un ingresso trionfale a Tunisi col
solleone l'", Tanto, o laggiù o qui, gli inglesi ce li avremo sempre sulle spalle, e
saranno loro a governare!
_ N on fa nulla - ribattè Hamed - è questione di pochi giorni, dopo di che tor nerai.
(l) Fino a qualche anno fa in Egitto bastava pagare una certa somma per riscattarsi dal servizio militare. (1) M.H. HAYKAK, "Zaynab" (traduzione italiana di U. Rìzzitano) Istituto Orientale, Roma, ì944 pp. 207-217.
(2) L'espressione vuole indicare imprese difficili, come, del resto, sono state per gli Arabi quel le della conquista del Maghreb.
LEZIONE XXXIX
I
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l!
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328
E, lasciatolo, procedette oltre. La risposta di quel fellàh così semplice gli era piaciuta. Se fosse andato per combattere, vi si sarebbe recato di buon grado, in attesa di fare un ritorno trionfale da conquistatore, e raccontare le impre se sue e dei suoi compagni, fiero dei comandanti e degli ufficiali del suo esercito. Ma la situazione era ben diversa: egli sarebbe andato ad espletare servizi umili, agli ordini di coloro che comandavano nel suo paese. Quanto gli era doloroso, e quale effetto aveva nel suo animo! Poi Hamed pensò che Ibrahim avesse torto in quella sua considerazione, e non fosse affatto lungimirante. Va bene che egli vi sarebbe andato per servi zi umili e insignificanti, ma, comunque, egli rappresentava sempre la nazione e l'esercito. Se non era ancora un onore essere soldato, il tempo avrebbe ri cordato in lui l'anello di congiunzione tra l'antica grandezza dell'esercito e l'auspicata potenza futura. Ma Ibrahim, il felìàh semplice, non capiva nulla di tutto ciò, nè poteva essere diversamente. Avanzando lentamente scomparve dalla vista di Ibrahim, che si era ferma to ad osservare l'andirivieni delle donne: egli lanciava d'intorno sguardi di addio a quelle cose tanto care che gli sarebbero scomparse per lungo tem po. Negli incontri giornalieri con Zeinab si promettevano fedeltà eterna: che lei conservasse in cuore l'amore di cui era satura, qualunque fossero gli e venti, ed egli la ricordasse sia pure tra il rombo dei cannoni e la morte. E rimanevano insieme silenziosi, fissandosi negli occhi in lacrime. Quindi si se paravano. Ibrahim sarebbe partito l'indomani. Perciò gli amici gli organizzarono una serata da trascorrere in compagnia chiacchierando e giuocando. Il tramon to non era ancora apparso, che già il cortile della casa prescelta alla riunio ne risplendeva di giovani e ragazze convenuti per dare al vecchio amico il saluto d'addio. Primi tra gli altri Hasan, Amer, Hasanèn ed i fratelli. Dopo essere rimasti un pò seduti a conversare, giunse Atiyya con la darabukka. -Tut ti esplosero in un grido di gioia, fecero posto e continuarono a chiacchiera re. La notte velava cielo e terra ed effondeva nell'aria una dolce brezza. Quei buoni amici erano felici e contenti, Il tempo correva veloce. Si cominciò a tambureggiare sulla darabukka, a bat tere le mani ed a danzare: sembrava che accogliessero il latore di qualche lie ta novella. Dopo aver vegliato a lungo, porsero al caro amico i saluti di com miato, e ad uno ad uno rincasarono. Su quel luogo, dopo il frastuono nel quale si erano trovati tutti, regnò il silenzio, quasi impressionante, di quel l'ora sacra in cui il cuore sembrava sradicarsi alla sensazione di quello che sarà il domani. La maggior parte degli amici più affezionati stettero con I brahim fino all'ultimo, rievocando il passato e facendo voti per il suo im mediato ritorno. Giunta l'ora del distacco, lo lasciarono con la promessa che l'a vrebbero veduto l'indomani alla stazione.
329
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Hasan invece quella sera non lo abbandonò, rimase con lui. Ogni qualvolta i due amici si ricordavano del prossimo ed improvviso distacco, dai loro cigli cadeva una calda lacrima, espressione, nella notte silente, dell'angoscia del cuo re. Ibrahim osservava il cielo nero per querelargli la miseria in cui l'aveva preci pitato e la separazione decretatagli. Però il cielo, in quell'ora, era ben lontano dal porgere orecchio ai suoi lamenti! Egli era povero, perciò non gli era permes so di stringere in pugno la propria indipendenza, nè essere con gli altri su uno stesso piano di eguaglianza, ovvero godere di un pò di giustizia. A lui non era concessa la libertà di tenere in mano il proprio ideale, bensì veniva spinto, vo lente o nolente, ad una posizione che presso la maggior parte delle nazioni era onore e vanto, ma in alcune altre avvilimento ed umiliazione. Presso la maggior parte significava la difesa e l'indipendenza della nazione, uno scudo all'intangi bilità della posizione, presso altre sottomissione ad un governante straniero, ac camparsi ostilmente contro la propria gente e dominarla pur senza valeria. Ma vi sarà giustizia sulla terra od in cielo finché il mondo esisterà ed avrà mo vimento, finché vi saranno ricchi e poveri, potenti e deboli? Perciò è ridicolo che l'uomo chieda giustizia, ovvero si addolori della tirannia che lo serra d'intorno. Egli vi rimarrà sempre succube fino a che non avrà la forza di respingerla, e se ne libererà soltanto quel giorno in cui le forze gli renderanno possibile superare il tiranno. Erano sciocchi i dolori e le lagnanze di Ibrahim. A lui non rimaneva che tol lerare l'arbitrio sulla sua vita e sul suo pane quotidiano dei potenti e dei ricchi, finché avesse trovato tra coloro del suo ceto, tra i poveri lavoratori, un aiuto per scongiurare le calamità comuni e ribellarsi ai governanti dispotici della società. Non gli rimaneva che tacere fino al giorno in cui le parole non fossero state spre cate senza essere ascoltate, ma avessero avuto, appena pronunciate, eco tale da giungere a coloro che decidevano del suo pane e di quello dei suoi simili, a co loro che tenevano in pugno la loro libertà; avrebbero percosso il loro udito e quel li, intimoriti, si sarebbero rivolti verso tale voce, ne avrebbero capito i desideri e risposto a quanto reclamava. Ibrahim era povero, e gli veniva decretato quell'esilio e l'allontanamento dal la vecchia madre - cui il marito era morto, ed il figlio maggiore l'aveva lasciata perché gli era sufficiente dovere pensare alla moglie - e dagli amici che lo ado ravano per la sua gentilezza e delicatezza. Avrebbe lasciato Zeinab, che versava lacrime prima ancora di distaccarsene, i verdi campi di cotone, il·trifoglio, gli al beri, i canali e quelle rigogliose e sconfinate distese per scaraventarsi in altre sconfinate e infernali distese di squallidi deserti, senza piante, tra gente selvag gia. Se avesse posseduto venti lire egiziane, si sarebbe risparmiato tutto ciò. Quale tirannia più atroce? Anzi, quale ingiustizia eguagliava questa? Ma il destino si abbatte inesorabile: è meglio consolarsi, compiacersene e di menticarne i colpi. Del resto, non giova affatto crucciarsene. Perciò Ibrahim si
LEZIONE XXXlX
330
preparò l'animo al servizio militare, e cominciò a fare sogni sulle attrattive conte nutevi. Avrebbe visto paesi nuovi e tanto differenti nei loro molteplici aspetti, quindi gli usi di quella gente ignorante di cui si raccontavano fatti addirittura leggendari. Avrebbe imparato a sparare, a marciare in divisa con commilitoni e paesani. Tutto ciò gli alleviò l'animo e fece si che prendesse sonno prima del l'alba. Al mattino seguente Hasan lo accompagnò a casa propria, per salutare sor Khalìl, la moglie e le figliuole. Nel mentre lui stesso andò a cambiarsi e rasset tarsi un pò. Zeinab uscì dalla stanza assieme al marito, ma subito dopo lo lasciò e sce _ se di corsa. Era scossa, incapace a contenersi e soffocata dal pianto per l'a marezza dell'ora micidiale: quella del distacco dei due innamorati. Siccome non avrebbe avuto occasione di vedere ancora Ibrahìm in seguito, lo chiamò in una camera della casa, come se volesse dirgli qualcosa. Non appena fu so la con lui, lo attrasse a sè in un abbraccio. Piangeva agitata dall'angoscia. Anche il giovane era in preda al dolore. Si sarebbero separati per sempre? Che strazio per ambedue quel momento! Era l'abbraccio di addio, dacché uno andava verso deserti spaventosi e l'altra verso dove ignorava, verso l'annien-" tamento eterno. Avevano perduto le forze. Ella appoggiò il capo sulle sue ginocchia. Piangevano senza parlare. In quell'ora estrema ella sentiva la re- •. ligiosità dell'addio ed il terrore dell'ultimo incontro. Stettero così fino a che sentirono la voce di Hasan, che scendeva. Ella lo abbracciò 'una seconda vol ta, lo baciò e, in un grido soffocato dal pianto amaro, gli disse l'ultima pa rola: addio. Rimase in camera con la porta chiusa. Le tenebre circostanti davano libero corso alle sue pene. Era sperduta, con una morsa al cuore e oppressa da quello sconforto che ci assale allorché si avvicendano in noi molteplici affan ni di cui ignoriamo la provenienza. Infine, ormai al colmo della disperazio ne, scosse il capo e guardò con occhi gonfi di lacrime attorno a sè, come se volesse scrutare qualche traccia lasciata da Ibrahim. Vide allora un gran de fazzoletto di Mehalla, che gli era caduto. Si curvò, lo prese, si asciugò le lacrime, lo baciò ripetutamente e se lo pose sul cuore afflitto. Dai suoi begli occhi, sotto le tenui pupille, scorsero nuovamente le lacrime. Se ella in quel l'istante si fosse guardato il viso allo specchio, sarebbe rimasta estejefatta per l'alterazione segnatavi dal dolore: quel sublime colorito roseo delle guan ce s'era ormai perduto. Ma erano proprio momenti di pensare allo specchio, a sè ed alla sua bellezza, quelli! Ella aveva dimenticato tutto, fuorché il suo dolore micidiale. Hasan e Ibrahim si avviarono insieme alla stazione dove trovarono molta gen te che li attendeva. In quei brevi istanti che rimanevano ancora al distacco dall'amico, tutti chiacchieravano con lui, formulavano rosee speranze e gli :
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LEZIONE XXXIX
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E, lasciatolo, procedette oltre. La risposta di quel fellàh così semplice gli era. piaciuta. Se fosse andato per combattere, vi si sarebbe recato di buon grado, . in attesa di fare un ritorno trionfale da conquistatore, e raccontare le impre se sue e dei suoi compagni, fiero dei comandanti e degli ufficiali del suo esercito. Ma la situazione era ben diversa: egli sarebbe andato ad espletare servizi umili, agli ordini di coloro che comandavano nel suo paese. Quanto gli era doloroso, e quale effetto aveva nel suo animo! Poi Hamed pensò che Ibrahìm avesse torto in quella sua considerazione, e non fosse affatto lungimirante. Va bene che egli vi sarebbe andato per servi zi umili e insignificanti, ma, comunque, egli rappresentava sempre la nazione e l'esercito. Se non era ancora un onore essere soldato, il tempo avrebbe ri cordato in lui l'anello di congiunzione tra l'antica grandezza dell'esercito e l'auspicata potenza futura. Ma Ibrahim, il fellàh semplice, non capiva nulla di tutto ciò, nè poteva essere diversamente. Avanzando lentamente scomparve dalla vista di Ibrahìm, che si era ferma to ad osservare ['andirivieni delle donne: egli lanciava d'intorno sguardi di addio a quelle cose tanto care che gli sarebbero scomparse per lungo tem po. Negli incontri giornalieri con Zeinab si promettevano fedeltà eterna: che lei conservasse in cuore l'amore di cui era satura, qualunque fossero gli e venti, ed egli la ricordasse sia pure tra il rombo dei cannoni e la morte. E rimanevano insieme silenziosi, fissandosi negli occhi in lacrime. Quindi si se paravano. Ibrahim sarebbe partito l'indomani. Perciò gli amici gli organizzarono una serata da trascorrere in compagnia chiacchierando e giuocando. Il tramon to non era ancora apparso, che già il cortile della casa prescelta alla riunio ne risplendeva di giovani e ragazze convenuti per dare al vecchio amico il saluto d'addio. Primi tra gli altri Hasan, Amer, Hasanèn ed i fratelli. Dopo essere rimasti un pò seduti a conversare, giunse Atiyya con la darabukka.Tut ti esplosero in un grido di gioia, fecero posto e continuarono a chiacchiera re. La notte velava cielo e terra ed effondeva nell'aria una dolce brezza. Quei buoni amici erano felici e contenti. Il tempo correva veloce. Si cominciò a tambureggiare sulla darabukka, a bat tere le mani ed a danzare: sembrava che accogliessero il latore di qualche lie ta novella. Dopo aver vegliato a lungo, porsero al caro amico i saluti di com miato, e ad uno ad uno rincasarono. Su quel luogo, dopo il frastuono nel quale si erano trovati tutti, regnò il silenzio, quasi impressionante, di quel l'ora sacra in cui il cuore sembrava sradicarsi alla sensazione di quello che sarà il domani. La maggior parte degli amici più affezionati stettero con I brahim fino all'ultimo, rievocando il passato e facendo voti per il suo im mediato ritorno. Giunta l'ora del distacco, lo lasciarono con la promessa che l'a vrebbero veduto l'indomani alla stazione.
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Hasan invece quella sera non lo abbandonò, rimase con lui. Ogni qualvolta i due amici si ricordavano del prossimo ed improvviso distacco, dai loro cigli cadeva una calda lacrima, espressione, nella notte silente, dell'angoscia del cuo re. Ibrahìm osservava il cielo nero per querelargli la miseria in cui l'aveva preci pitato e la separazione decretatagli. Però il cielo, in quell'ora, era ben lontano dal porgere orecchio ai suoi lamenti! Egli era povero, perciò non gli era permes so di stringere in pugno la propria indipendenza, nè essere con gli altri su uno stesso piano di eguaglianza, ovvero godere di un pò di giustizia. A lui non era concessa la libertà di tenere in mano il proprio ideale, bensì veniva spinto, vo lente o nolente, ad una posizione che presso la maggior parte delle nazioni era onore e vanto, ma in alcune altre avvilimento ed umiliazione. Presso la maggior parte significava la difesa e l'indipendenza della nazione, uno scudo all'intangi bilità della posizione, presso altre sottomissione ad un governante straniero, ac camparsi ostilmente contro la propria gente e dominarla pur senza volerlo. Ma vi sarà giustizia sulla terra od in cielo finché il mondo esisterà ed avrà mo vimento, finché vi saranno ricchì e poveri, potenti e deboli? Perciò è ridicolo che l'uomo chìeda giustizia, ovvero si addolori della tirannia che lo serra d'intorno. Egli vi rimarrà sempre succube fino a che non avrà la forza di respingerla, e se ne libererà soltanto quel giorno in cui le forze gli renderanno possibile superare il tiranno. Erano sciocchì i dolori e le lagnanze di Ibrahìm. A lui non rimaneva che tol lerare l'arbitrio sulla sua vita e sul suo pane quotidiano dei potenti e dei ricchi, finché avesse trovato tra coloro del suo ceto, tra i poveri lavoratori, un aiuto per scongiurare le calamità comuni e ribellarsi ai governanti dispotici della società. Non gli rimaneva che tacere fino al giorno in cui le parole non fossero state spre cate senza essere ascoltate, ma avessero avuto, appena pronunciate, eco tale da giungere a coloro che decidevano del suo pane e di quello dei suoi simili, a co loro che tenevano in pugno la loro libertà; avrebbero percosso il loro udito e quel li, intimoriti, si sarebbero rivolti verso tale voce, ne avrebbero capito i desideri e risposto a quanto reclamava. Ibrahìm era povero, e gli veniva decretato quell'esilio e l'allontanamento dal la vecchia madre - cui il marito era morto, ed il figlio maggiore l'aveva lasciata perché gli era sufficiente dovere pensare alla moglie - e dagli amici che lo ado ravano per la sua gentilezza e delicatezza. Avrebbe lasciato Zeinab, che versava lacrime prima ancora di distaccarsene, i verdi campi di cotone, il- trifoglio, gli al beri, i canali e quelle rigogliose e sconfinate distese per scaraventarsi in altre sconfinate e infernali distese di squallidi deserti, senza piante, tra gente selvag gia. Se avesse posseduto venti lire egiziane, si sarebbe risparmiato tutto ciò. Quale tirannia più atroce? Anzi, quale ingiustizia eguagliava questa? Ma il destino si abbatte inesorabile: è meglio consolarsi, compiacersene e di menticarne i colpi. Del resto, non giova affatto crucciarsene. Perciò Ibrahim si
LEZIONE XXXIX
330
preparò l'anìmo al servizio militare, e cominciò a fare sogni sulle attrattive conte
nutevi. Avrebbe visto paesi nuovi e tanto differenti nei loro molteplici aspetti,
quindi gli usi di quella gente ignorante di cui si raccontavano fatti addirittura
leggendari. Avrebbe imparato a sparare, a marciare in divisa con commilitoni e .
paesani. Tutto ciò gli alleviò l'animo e fece sì che prendesse sonno prima del
l'alba.
Al mattino seguente Hasan lo accompagnò a casa propria, per salutare sor Khalìl, la moglie e le figliuole. Nel mentre lui stesso andò a cambiarsi e rasset tarsi un pò. Zeinab uscì dalla stanza assieme al marito, ma subito dopo lo lasciò e sce- . se di corsa. Era scossa, incapace a contenersi e soffocata dal pianto per l'a marezza dell'ora micidiale: quella del distacco dei due innamorati. Siccome non avrebbe avuto occasione di vedere ancora Ibrahim in seguito, lo chiamò in una camera della casa, come se volesse dirgli qualcosa. Non appena fu so la con lui, lo attrasse a sè in un abbraccio. Piangeva agitata dall'angoscia. Anche il giovane era in preda al dolore. Si sarebbero separati per sempre? Che strazio per ambedue quel momento! Era l'abbraccio di addio, dacché uno andava verso deserti spaventosi e l'altra verso dove ignorava, verso l'annien tamento eterno. Avevano perduto le forze. Ella appoggiò il capo sulle sue ginocchia. Piangevano senza parlare. In quell'ora estrema ella sentiva la re- . Iigiosità dell'addio ed il terrore dell'ultimo incontro. Stettero cosi fino a che sentirono la voce di Hasan, che scendeva. Ella lo abbracciò 'una seconda vol ta, lo baciò e, in un grido soffocato dal pianto amaro, gli disse l'ultima pa rola: addio. Rimase in camera con la porta chiusa. Le tenebre circostanti davano libero corso alle sue pene. Era sperduta, con una morsa al cuore e oppressa da . quello sconforto che ci assale allorché si avvicendano in noi molteplici affan ni di cui ignoriamo la provenienza. Infine, ormai al colmo della disperazio ne, scosse il capo e guardò con occhi gonfi di lacrime attorno a sè, come se volesse scrutare qualche traccia lasciata da Ibrahim. Vide allora un gran de fazzoletto di Mehalla, che gli era caduto. Si curvò, lo prese, si asciugò le lacrime, lo baciò ripetutamente e se lo pose sul cuore afflitto. Dai suoi begli occhi, sotto le tenui pupille, scorsero nuovamente le lacrime. Se ella in quel l'istante si fosse guardato il viso allo specchio, sarebbe rimasta estejefatta per l'alterazione segnatavi dal dolore: quel sublime colorito roseo delle guan ce s'era ormai perduto. Ma erano proprio momenti di pensare allo specchio, a sè ed alla sua bellezza, quelli! Ella aveva dimenticato tutto, fuorché il suo dolore micidiale. Hasan e Ibrahim si avviarono insieme alla stazione dove trovarono molta gen te che li attendeva. In quei brevi istanti che rimanevano ancora al distacco dall'amico, tutti chiacchieravano con lui, formulavano rosee speranze e gli """
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e salì con Ibrahim sulla vettura. La folla stava accalcata al finestrino. Quando
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Che Dio lo maledica!
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Guardami o Dio dai miei amici!
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La perfezione appartiene a Dio solo
Gloria al mio Signore l'eccelso
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Per la mia vita ti scongiuro
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Pace su colui che segue la retta via
Ce ne guardi Iddio!
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2. DElTI RELIGIOSI ed EULOGIE
Su di lui (il Profeta) il saluto e la benedizione di Dio
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In nome di Dio ti scongiuro
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Una promessa non mantenuta è inimicizia senza ragione
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Dio mi scampi (cerco rifugio in Dio)!
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La corrispondenza è metà presenza
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3. SCONGIURI
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5. ESPRESSIONI COMUNI
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cadavere, i
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338
LEZIONE XL
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VOCABOLI
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339
OPERE CONSULTATE
(In lingue occidentali) o
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rattristare
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mesto
caseggiato, abitazione t;~ ~
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salice (coll.)
bere a grandi sorsi, tracannare ~ ~ aroma, profumo, fragranza essere limpido
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tuffarsi, immergersi, annegare : mire, voti, desideri
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essere lontani, distare da
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gettarsi, lanciarsi
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essere fiacco, scoraggiarsi :: :;.j / :;. j essere arduo vincere, superare
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primo mattino stormo, collina, poggio, i '
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JJl.:,
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Abboud F. Peter
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PRESENTAZIONE
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PARTE PRELIMINARE
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PARTE PRIMA
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ALFABETO ARABO 01"
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Premessa p.
Abbreviazi oni
14
Lezione
I
La determinazione
Esercizio
Lezione
I
Alif, ba', tà', la' Lettura riassuntiva
" ,
"
Presentazione delle lettere arabe (II)
Kaf, làm, rnim, nùn Gim, l:Jà', ha', fii', qàf Lettura riassuntiva
Lezione
III
15
16
17
. "
18
. .
19
20
Presentazione delle lettere arabe (III) ~àd, ç1ad, ta', zà', c àyn, gayn Ha', ta rnarbùta, wàw, yà'
"
Lettura riassuntiva
"
21
22
23
Lezione
IV
Lezione
Lezione
V
VI
35
.
"
24
25
"
26
.
IV
V
Testo manoscritto
" . " .
I pronomi personali
Pronomi isolati e pronomi suffissi Osservazioni Esercizi
Lezione
VI
:
.
27
28
.
29
.
30
Lezione
VII
VIII
41
La proposizione nominale Le sue varie costruzioni: osservazioni Lettura. Vocaboli. Conversazione
" "
Preposizioni e nomi circostanziali
" "
Stato costrutto o annessione
" " "
Annessione artificiale e declinazione dei 5 nomi
Revisione generale
Lettura. Esercizio Forme di saluto e convenevoli (1)
37
37 38
40
1. L'annessione artificiale o fonetica 2. La declinazione dei 5 nomi Lettura. Vocaboli. Conversazione
Lezione
36
39
. . .
Come vengono usati: osservazioni Lettura. Vocaboli. Conversazione
Le lettere arabe
Testo di lettura
La declinazione dei nomi
Annessione reale o logica Particolarità' dell'annessione reale Esercizi
Le lettere consonanti "solari" e "Lunari" Esercizio
Lezione
III
Segni ortografici vari La wasla. La alif madda. La alif maqsùra La sadda. Il sukùn. Il tanwin L'articolo determinativo. La làrn-alif
Lezione
II
I casi: nominativo - accusativo - genitivo I. La prima declinazione: triptota 2. La seconda declinazione: diptota Esercizio
Lezione Lezione
33
Presentazione delle lettere arabe (I)
Dal, Q.31, rà', zày, sin, sin
Lezione Il
p.
.
42
44
45
47
48
49
51
" " "
53
"
56
57
"
54
55
Lezione
Lezione
IX
X
Lezione XI
Lezione XII
Lezione
xm
Lezione XIV
Lezione
XV
Genere dei nomi 1. I nomi femminili P. 2. I nomi maschili 3. La formazione del femminile per aggettivi, participi ecc. I sostantivi di genere incerto " Lettura. Vocaboli. Conversazione . Numero dei nomi 1. TI singolare e il nome di unità 2. Il duale e la sua declinazione 3. Il plurale sano e la sua declinazione Osservazioni Lettura. Vocaboli. Conversazione
" " " " .
Lezione XVI
58 59
59 60
83 84 84 85
Lettura: ~)1 ~~ ~:,~]i "In visita alla gio vane ammalata" Vocaboli. Conversazione. Esercizio
61 61
62 62
L'imperfetto del verbo semplice 1. Coniugazione dell'indicativo: osservazioni p. 2. L'imperfetto congiuntivo . " 3. L'imperfetto iussivo .. Prospetto dell'imperfetto nei suoi vari modi: indicativo - congiuntivo - iussivo: osservazioni... "
Lezione XVII
63
86
.. ..
87
Particelle varie 1. Particelle negative: L... ' 'i '
W '
rJ
88
2. Particelle che introducono lo ìussivo:
Il plurale interno o fratto Modelli triptoti e altri diptoti Lettura Vocaboli. Conversazione Esercizi
. .. ..
90
3. Particelle che introducono il congiuntivo: ...... ~,~I~'~'~')l;.S.,::,J'~....... "
90
..
J
66 67
Accordo dell'aggettivo . a. Nella funzione di attributo e in quella di predicato .. " b. Riferito a persone, ad animali e cose " Lettura Vocaboli. Conversazione "
"
jj,J,jj
65
4. Particelle coordinative:
;i {~ (i....... ..1 { ~ { JJ 5., Particelle interrogative: I { j.;. j
68 68 69
r
~
,
I
6. Particelle vocative:
~,~i
l"
;
~
91
r-'
"
~i
92 92
7. Particelle che introducono solo verbi: l dimostrativi A. Non seguiti dall'articolo: pronomi B. Seguiti dall'articolo: aggettivi Osservazioni Lettura Vocaboli. Conversazione Esercizio
" " " " "
. " " " "
- '1 "Laysa "ela sua cOniugazIOne .. 1. ~
Lettura. Vocaboli. Conversazione
r . : , .:..;,;....;.
L..! ' L.;! '" L.;J
93
Esercizi ...................................................................... "
94
Lettura:
75 75
&!j; .;.5';";
J! ~".;.~
"Invito ad un con
L... • ~ •
. " I"~
. "
xvm
79
Imperativo - Participi - Masdar 1. L'imperativo 2. I participi: attivo-passivo 3. Il masdar: significato e funzione Modelli di masdar del verbo trilittero:
osservazioni Esercizi. Vocaboli
80
Lettura:
82
in patria del Capo del Governo"
76 77 78
Lezione
. 93
..
"
8. pàrticelle limitative: .:..;
73 74
Negazione della proposizione nominale
s
, i.iJ
gresso internazionale" Vocaboli. Conversazione
La proposizione verbale Struttura della frase verbale Il verbo: trilittero-quadrilittero Il perfetto del verbo semplice Osservazioni Lettura. Vocaboli. Conversazione
2. Altre forme di negazione: 'i
~
71 72 72
~)T
95 95
. .
" .
"
..
.
97
98 99 101 102
JJ ~~i ~:J t~~ "Il rientro . "
103
.
Lettura.
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'Frasi Vane
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Vocaboli. Conversazione ione XX
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Vocaboli. Conversazione Verbi quadrilitteri Esercizi. Vocaboli Saluti e convenevoli (2)
" " " "
120
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Introduzione Lezione
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110 111 112
Lettura: ~.rJr ~L;.~r ~ "Notizie arabe"
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DAI VERBI SPECIALI AI NOMI DERIVATI
108
113 114 115 116 117 118 118 119
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104
106
112
Verbi derivati (segue) " VIII Forma: mutamenti ortofonetici di questa forma " IX Forma: i colori " X Forma. Esercizi ,........... " Tabella riassuntiva delle lO forme verbali "
LESSICO ITALIANO-ARABO ~--ii - ~l1u~i wL,- :' ii ' - .,
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PARTE SECONDA
Verbi derivati o aumentati II. Forma: esercizio III. Forma: esercizi - vocaboli IV. Forma: esercizi - vocaboli V, VI e VII Forma Esercizi
one XIX
XXI
121
Lezione XXII
-
...
ZJ..,...
Uso del dizionario Il verbo speciale e le sue caratteristiche Il verbo speciale: contratto - hamzato - assimilato A2. Il verbo contratto o sordo .. Osservazioni. Esercizi. Vocaboli Forme derivate del verbo contratto Esercizi. Vocaboli A3. Il verbo hamzato: osservazioni Ortografia della hamza Coniugazione del verbo "leggere": osservazioni. Esercizi . Forme derivate del verbo hamzato .. B 1. Il verbo di prima debole o assimilato: osservazioni . Coniugazione del verbo "promettere" Esercizi. Vocaboli La pausa
p.
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" " " " "
"
147 148 149 150 151 152 153 153 154
Teslo I: ~.r-Jl 0~1 if "La Nazione Araba"... " Vocaboli. Conversazione ..
155 156 157 158 159 159
I'raduzronc del
160
" " "
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D2. Il verbo di media debole o concavo Coniugazione del perfetto ......................................" Coniugazione dell'imperfetto " Esercizi. Vocaboli ...................................................." Forme derivate del verbo concavo ......................." Esercizi. Vocaboli " Testo II: ~WlI .....A....:.:,.1I J! ;;J~5J1 "In visita alla campagna Libanese" " Vocaboli. Traduzione del testo ............................."
Lezione XXIII
145 146
D3. Il verbo di ultima debole o difettivo Coniugazione del perfetto ......................................" Coniugazione dell'imperfetto .................................." Osservazioni. Esercizi .............................................." Regola dei nomi difettivi: osservazioni ................" Forme derivate: osservazioni. Esercizi. Vocaboli"
161
162 163 164
165 166
167 168 169 170 171 172
.
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Testo III: ~I-, ;;I.,JI "La donna e la Società" p. Traduzione del testo. Composizione: (in lingua araba): "Il ruolo della donna nella nostra socìetàv " Lezione
XXIV
Il passivo dei verbi: perfetto - imperfetto L Regola generale di vocalizzazione del passivo " 2. Uso della voce passiva Osservazioni . 3. Passivo dei verbi speciali: verbo contratto hamzato - assimilato - concavo - difettivo " Tabella riassuntiva di entrambe le voci: attiva e passiva Esercizi. Vocaboli " Testo IV:
i:,?W\
~i "Dammi il flauto"
"
Vocaboli. Traduzione del testo Lezione
XXV
"
.
Testo V: $>1..J\ ~':""":'.J "Il fiore delle città" Vocaboli. Traduzione del testo
Lezione
Lezione
XXVI
xxvn
xxvrn
'.' ;:tempo: r. <- ' ~
176
205
Osservazioni. Esercizi. Vocaboli ............................"
207
Testo VIII: ~~I ~rJl ~~~I Jl:.....:-- ,y. da
177 177 178 179 Lezione
XXIX
180 1~1
182 183
" "
Lezione
XXX
187
189 190
Inna e particelle analoghe Particolarità di queste particelle " Osservazioni. Esercizi. Vocaboli " Testo VI: ;; ~ .,\ j~ "Le stagioni dell'anno" I "
196
Traduzione del testo
197
"
I relativi e la proposizione relativa A. Il relativo generico o comune e sue partico larità B. Il relativo particolare o specifico e sue carat teristiche Uso del relativo Esercizi. Vocaboli Testo VII: ;;; .,\ j ~ "Le stagioni dell'anno" II
191 193
Complemento al nome arabo Il nome di relazione e le sue particolarità .... " B. Il comparativo "elativo" " Osservazioni '" Declinazione dell'elativo .. C. Il diminutivo. Esercizi. Vocaboli .. "
198
" " " "
199 201 202 203
Traduzione del testo. Composizione (in lingua araba): "La mia stagìone preferita" "
204
Pronomi ed avverbi interrogativi
(.si ' I~
"
205
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da "La Costituzione
219 220
.. .
"
3. L'elativo e i nomi di tipo ~ i...................
" 221
4. L'aggettivo qualificativo 5. Gli intensivi . 6. Il nome di tempo e di luogo: osservazioni... 7. Il nome di maniera o specie 8. Il nome di strumento: osservazioni . 9. Il nome di una volta lO. Il nome di attività professionale Esercizio .. I 99 nomi di Dio: Testo e traduzione Preghiera finale .
"
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RADIO E STAMPA
221 221
222 " "
223 224 225 225
"
226
227 228
"
"Dal nobile Corano" " . "
Saluti e convenevoli (3) Appendice
211 212 214 215 217
I nomi derivati 1. I participi. 2. Il nome verbale o infinito ....s ,
Testo X: "
210
A.
del Regno di Giordania" Traduzione del testo
184 185 186
209
. "La Carta della Repubblica Egiziana" Traduzione del testo. Composizione (in lingua araba): "Cos'è la democrazia e come l'esercita il nostro popolo" ..
01,
A. I relativi generici: L. . ~ •
··1 '<..i--" .. ..:r:
p.
I
Testo IX: Z;~.J~I .J,,:--:JI
Kàna e verbi analoghi A. Il verbo 2JlS Kàna
B. Verbi analoghi o ausiliari di Kàna . Verbi di: divenire - durata - probabilità - incoa tivi e di prossimità " Verbi di stima o considerazione. Esercizi. Voca boli .
Lezione
B. Avverbi indicanti quantità, qualità, luogo,
175
~~lj L.I~~I
231 232 234 235
~
1. Circa le emittenti arabe " .Trascrizione di una trasmissione radiofonica del " la Repubblica Tunisina 2. La stampa araba .. . " Stili calligrafici giornalistici . Modelli di scrittura araba .. Esempi di arte calligrafica Ritagli di giornali arabi
237 239 241 242 243 244 245
~t..lJ I
PARTE TERZA
J.,:;J f
J
Lezione
XXXIV
SINTASSI DELLA PROPOSIZIONE ARABA NELLE SUE VARIE FORME
\~rl '.J-J~i
Lezione
XXXI
~ ~
. i:-.,:ii u.6,;..,ii ' '.~ _ ~,..r- _ . ~
XXXII
Nomi particolari: invariabili - indefiniti A. Nomi invariabili: osservazioni p. B. Nomi indefiniti :•.~...... " Esercizi. Vocaboli :....................................... "
Numerali e frazioni. Giorni della settimana. Mesi solari e lunari Tabella riassuntiva dei numeri ordinali e cardì nali: osservazioni ::....... ~....... A. I numeri cardinali B. I numeri ordinali ;.......... Osservazioni. Formula di concordanza fra era cristiana ed era musulmana : :....... I mesi dell'anno :......... Calendario gregoriano 1982 e corrispondente an no dell'Egira 1402 Testo XII:
~'''L'anno"
Vocaboli. Traduzione del testo Lezione
XXXIII
:
p. " "
281 282 283
bella o Terra" " Vocaboli. Composizione: "L'uomo e la natura". " Traduzione del testo "
'284 285 286
Complemento circostanziale di tempo e di luogo 1. Il complemento di tempo: osservazioni " 2. Il complemento di luogo " 3. Circostanziali di tempo e/o luogo " Nota su: Mìha'ìl Nu'ayma ....................................."
287 288 289 291
Testo XIV:
~ ~
~ ,j~ r:r- da.."La Testo XI: ;;;..,.JI J",~I ~........" Carta della Lega degli Stati arabi" Traduzione del testo " Composizione (in lingua araba): "Quali sono i rapporti esistenti tra la Nazione araba e gli Stati europei" ..................................."
Lezione
Verbi di ammirazione, lode e biasimo 1. Esclamazioni e verbi di ammirazione 2. Verbi di lode e biasimo Nota su: Gubràn HaITI Gubràn
255 256 258
Lezione
260 261
Testo XV: ~: ~~ ~f ~ "Iliumina o Signo " 292 re il mio sguardo". Traduzione del testo Vocaboli " 293
262 Lezione
" " "
263
" "
269
"
27)
"
272
"
273
Le forme appositive 1. L'aggettivo attributo :.: .. 2. L'apposizione o permutativo : '.... " 3. Il rafforzativo 4. L'apposizione di simmetria " Introduzione alla corrispondenza :......... " Esempi di frasi augurali per feste e celebrazio ni. Vocaboli . Testo XIII: ~.Lo .uL.J "Lettera di un amico".: " Composizione (in lingua araba): "Lettera ad un amico" Lettera manoscritta (v. Testo XIII) ..
XXXV
~j Vi ~i ~i L.. "Quanto sei
XX.XVI
Complemento oggetto e complemento di maniera 1. Il complemento oggetto: a. Verbi con doppio accusativo b. Verbi con tre complementi oggetto 2. II complemento di maniera o stato Forme avverbiali di uso corrente Nota su: Taha Husayn
266
268
Testo XVI: ((\~~iD yO
270
.:r
" " " :........... " "
dal libro "I Giorni" "
Composizione relativa al testo. Vocaboli Traduzione del testo Lezione
xxxvn
274 275
276
276
294
.
" :. "
294
_295 295
296 296
297 297 298
Complementi di causa, accompagnamento e spe
cificazione
1. Il complemento di causa o motivo " 299 2. Il complemento di accompagnamento o con comitanza :....... " 299 3. II complemento di specificazione o di limi tazione " 300 Nota su: Ahrnad Amin " 301 Testo XVII: .i~l", J..;:-jJl "L'uomo e la donna" "
302
Composizione relativa al testo. Vocaboli
"
303
279
Oggetto assoluto e particelle restrittive A. Oggetto assoluto o accusativo interno
"
304
280
B. Particelle e nomi restrittivi
]l;. , I~ '"
306
"
307
278 279 Lezione
xxxvm
Nota su: Tawfiq al-l:Iakìm l'
"il
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••
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iIIIi.o-.-
_
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Testo XVIII:
[
~i ~L..,..:;. ~ "Verso una vita "
307
313
" "
314
315
" "
316
317
318
326
migliore" ...................................................................• p.
Composizione relativa al testo Lezione XXXIX
La proposizione ipotetico-condizionale 1. Se l'ipotetica è irreale o irrealizzabile 2. Se l'ipotetica è reale o possibile. Osservazioni Composizione: "Esprimi un augurio per il tuo futuro" Nota su: Muhammad Husayn Haykal Testo XIX:
~j
"Zaynab~
"
Traduzione del testo Lezione XL
Linguaggio popolare e cultura 1. Proverbi 2. Detti religiosi ed eulogie 3. Scongiuri. 4. Imprecazioni 5. Espressioni comuni T esto XX : ~ -; .; ~ . ·d "nnt l ' popo lari" afl A e s'anA'"" -; - I . - I~ 1. "CO a ,I~ 9 a b ra .J .r-:-"'"
"
" " " " .. " .
"
332
334
335
335
336
336
2. "Torneremo un giorno al nostro quartiere"
"
337
338
Bibliografia in lingue occidentali
"
339
Bibliografia in lingua araba
"
340
L:> ~l L;~ ~y.;...: Vocaboli -
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