Il nuovo discgnarecon la parte destra del cervello
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feriore del mento (fig. 9-9). Poi, senzamuovere il pollice, spostatela matita sulla parte alta del viso (fig. 9 10), confrontando questaseconda misura con la precedente(posateI'altra mano sopra la testa per fare da..fermoo alla matita).Noterete che le due misure sono Dressoch6 equivalenti. 3 RipeteteI'operazionedavanti a uno specchio.Guardate I'irnrnagineriflessa.Senzapii misurare, paragonatevisivamentela parte inferiore (occhio-n.rento)alla parte superiore (occhio-sommiti del cranio). Poi misuratedi nuovo le due parti con la matita. 4 Ritagliateda alcuni giornali qualchefotografiadi personeoppure usate la fotografiadi George Orwell alla figura 9- 1I e, semprecon I'aiuto della matita, vi accorgereteche: la distanzatra gli occhi e I'estremiti del mento d ugualealla distanzatra gli occhi e la sommiti del cranio. 5 Guardate di nuovo le fotografie.Noterete che ogni volta la linea degli occhi si trova all'incirca a metA dela tcsta e praticamentela divide in due parti uguali. Riuscitea percepirechiaramentequestaproporzione? Se vi riescedifficile, prendetele misure sulle foto stesse:appoggiatevi la matita e rilevate prima la distanzatra la linea degli occhi e la puntrr del mento, poi quella tra gli occhi e la sornmiti della testa.Togliete lrr matita e guardate di nuovo: riuscite ora a vedere chiaramentele pro porzioni? Quando finalmente crederetea cio che vedete, porete osservareche In quasi ogni testa la linea deeli occhi si trova pressaDDoco a meti. Ourrsr
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rnai gli occhi si trovano al di sopra della linea r.necliar.ra, ciod pii vicini alla sommiti del cranio che alla punta del mento (veclifig. 9 12).E se i capelli lilrmano una massavoluminosa,la parte superiorc- fronte, testae capellii pii lunga di quella inferiore. La < creaI'effetto-maschera, cosi f reqr-rcnte nei disegnidei bambini, nell'arte astrattao espressionista e ncll'artc cosiddetta< primiti.,a>. Tale effetto, che provoca, naturalmente,un ingr.andilrentodei tratti ,lel volto in rapporto alle dimensioni della tcsta, 1:rur)lrr.durre risultati straordinari sul piano espressivo,come dimostrano l)cr escrnpiole opere ,li Picasso,di Matissee di Modigliani, e anchemolti capolavoridi alre cultrrre.Il fatto d che i grandi artisti,in parricolarequelli clcllanostra epocae t rrltura,sfruttanoquestoespedienteconsapevolmentc; non si tratta, nel lo11)caso,di un errore. Vi dard adessouna dimosrrazionedegli effetti di questapercezioneerl :l ta.
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Fig. 9 12.
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Proporzioni sbagliatc
Il profilo: un'altra visione, un altro modulo Disegnateora un altro modulo, questavolta per un profilo. Il modulo per il profilo ha una forma alquanro diversa:d simile a un uovo dall'ovaleirregolare.Infatti il cranio umano visto lateralmenteha una forma divcrsa Jal craniovisto di fronte.E piu facilediscgnarequestomodulo se si osservano gli spazi negativi che lo circondano (fig.9-I7). Norate che la forma degli spazi negativi d differente in ciascunangolo.
Proporzioni corrcttt,
Irig. 9- I (r (a sinistra).Albrcchr I )iirr.r. Qu.l tl ro!(' s te(1511o 1515).N t' l s orr ()allery-Atkins Museum, Kansrrst .rrr. Missouri (Nelson Fund).
Fi g. 9-17. Modul o del c rani ()ur)ri urr, \r\r,, di l ato. N otate c hc l a di s tanz af r;r l rr l rrr,., dc gl i oc c hi e l a punta del nrc nr,tt.rt , ugual eal l adi s tanz atra l a l i rrea.l c gl,,,, r l', , la sommitri del cranio (b).
(ltrarclatc ora I'acquaforte di Dti( ()nilr)(.ss() I'errorc .lclla ..tcsta Piatta>r. r . . r. rl| . llirlt lrltgl(l,che lI()Strait ent at ir , ic lc ll' t r r t is t adir idur r e l a d i m e n ora? II vostro sro i lr' tt' l; t lit'rt,lcl cratlio in r aPpol' t o al v olt o Sic t c c onv int i risparmiati siete vi Bcne: (.nrr\l(.r()sinistt.().cl-rcar-nala logica, d cot-rvinto/ nr, ' lt( ' rrt t li t'tltrli t'cttrt'cz it lni l- r t r s t r ant i'
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Il nuovo disegnarecon la parte destra del cervello P erfaci l i tarel aper cezionedelm odulocom euncr anioum anovist odi rappresentinoiI naso' Iato, potete disegnaruialcuneforme simbolicheche l ,occhi o,l abocca eilm ent o'Pr im a, per d, r icor dat edit r acciar elalineadegl i occhi ,chedovrit agliar eor izzont alm ent eilm oduloinduepar t iuguali,
La posizione dell'orecchionel ritratto di profilo
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nellaPartePosteriore' Laposi zi oned ell'or ecchioepiiom enougualeint qt t elet est e. Conla interno dell'occhioe la matita,misuratesu voi stessilo Jirtnr-trutra I'angolo in orizzontale'con' punta del mento (fig. 9-1U).Ora, mettendo la matita esternodell'occhio e il frontate questamisura con la clistanzatra I'angolo che le due misure si bordo port..iore dell'orccchio (fig' 9-19)' Noterete equivalgono. . ,, | ' sul modulo, la post' S.g.rut. sulla linca clegliocchi, che avetetracciato misurazionepud sembra' zione dell'orecchio(fig. 9-20)' Questatecnica di uno dei problemi pit) supererete re un po' complicata' ula irnparandola parte dei princi' persistentin.l ,lir.gno clcl ritratto di profilo; la maggior e il profiltr I'orecchio pianti, infatti, non lascia uno spazio sufficientetra piatta' testa risultato una stesso.Tale errore ancora una volta dd come possiamo pensare che in questo caso nclla parte posteriore' Di nuovo non suscitanonel prin' cid sia douuto al fatto che la guanciae la mascella viene percepitaco' zona quella cipiante alcun interesse,e di conseguenza me piu piccola di quanto non sia in realti' ('lcrcatecli ricordare questaequazione,per collocareal posto giusto I'o' = angolo estefno dell'oc, rccchio in un rttratto di profilo' occhio-mento chio-bordo posterioredell'orecchio' le dimensionitlcl Notatc che ampliandole fattezzedel viso e riducendo craniosiproduconoincredibilieffettisimboliciedespressivi,unespedicrt, Ma ora cid che ci prc' tc che potrete sempreusarepii avanti,se lo vorrete' sono realmente'nclle mc d che voi siate in grado di vedere le cose come krro gi usteproPor zioni. dell'orecclrio un,altra tecnicautile per tfovare il giusto posizionamento dl avi sual i zzaz ione. Sapendocheladist anzaocchio- m ent odugualelr llir rettangolo c()tl distanzaocchio-orecchio,si pud visualizzareun triangolo (vedi fig. 9-12 a p. l(t))' clue lati uguali (isoscele)che collegai ffe punti l,orecchitl. || I., qu",to,-odo diventa facile posizionafe correttamente (vedi fig. 9-20)
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Guardiamo av^ntii quando fare un ritratto diventa facilc umano visto di :sentinoil naso, :iarela linea deue parti uguali.
. /Un errore frequenre: il punto d'incontro tra cranio e collo viene collocaro troppo in \f l\basso e in avanti.
le teste.Con la dell'occhio e la rizzontale, condell'occhio e il : due misure si rodulo, la posire pud sembra:i problemi piri arte dei princi:hio e il profilo na testa piatta, ro pensare che :itano nel prine percepitacorostogiustoI'olsterno dell'ocdimensioni del d, un espedienr cid che ci preealmente, nelle :o dell'orecchio o d uguale alla rettangolo con 9-12 a p. 169). a I'orecchio. Il fis,.9-20).
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Fig. 9"21. Controllate la posizione della pane inferiore dell'orecchio rispetto al labbro suoeriore.
ora esercitatevinella percezione dei rapporti proporzionali, osseryando fotografie o disegni di profili e visualizzando il triangolo occhio-orecchio-mento (fig.9-I2). Questa tecnica vi risparmierd molta fatica e molti errori nei vostri disegni di profili. Dobbiamo segnareancora due misure sul nostro modulo. prima di rutto, tenendo \a matita orizzontale appena sotto il lobo dell'orecchio, fatela scorrere in avanti come nella figura 9-21. Noterete che il bordo inferiore del lobo si trova alla stessaaltezzadello spazio tra il naso e la bocca. segnate sul modulo la posizione del lobo dell'orecchio. Per la secondamisura, tenete la matita sempre oizzontale sotto I'orecchio e portatela questavolta indietro: incontrerete il punto un po' infossato dove cranio e collo si uniscono ([ig.9-22). Segnatelosul modulo. Avrete notato come questo punto si trovi pii in alto di quanto pensaste.Nei disegni in cui prevalgono ancora i simboli il collo di solito d raffigurato al di sotto dell'ovale della testa,di modo che il punto d'incontro ra cranio e collo viene a trovarsi aif'altezzadel mento. A causadi questo errore, il collo risulta troppo sottile. Disegnando dal vero, cercate di individuare nel vostro modello il punto esatto alla base del cranio dove inizia la linea del collo. ora dovete esercitarvi a percepire le proporzioni fin qui descritte. Guardate le persone, abituatevi a osseryarei volti, a vedere i rapporti, a cogliere
Il nuovo disegnare con la parte desffa del cervello Ora siete pronti per disegnareun ritratto di profilo, mettendo in pratica tutto ci6 che avete imparato fin qui:
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concentrate l'attenzione sugli spazi negativi e sui contorni complessi, finch6 non awertite in voi il passaggioa uno stato alternativo di coscienzain cui l'emisfero destro assumela guida e l'emisfero sinistro si acquieta.Ricordate che questo processorichiede un certo tempo senza interruzioni: a valutate gli angoli in rapporto ai margini verticali e orizzontalidel foglio; a disegnateesclusivamentecid che vedete, senzacercare di identificare o etichettare verbalmente le forme (aveteimparato il valore di tutto questo con il disegno di immagini capovolte); disegnateesclusivamentecid che vedete, senzaricorrere a vecchi simboli memorizzati nelf infanzia; valutate il rapporto ffa lunghezze e larghezze (per esempio, quanto e grande una forma rispetto a un'altra); r infine, registrate le dimensioni degli oggetti cosi come appaiono, senza cambiare o rivedere i dati visivi per adattarli ai preconcetti sulf importanzadelle varie parti: tutte sono egualmenteimportanti e a ciascunava data la sua piena dimensione in rapporto alle altre parti. Cid significa che dovete neutrahzzarcla tendenza del cervello a modificare I'informazione visiva senza<>di cid che ha fatto. Il vostro strumento di misurazione a vista - la matita - vi permetteri di < scoprire >> le dimensioni giuste.
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Se a questo punto sentite il bisogno di tornare su alcune delle tecniche studiate, rileggete i capitoli precedenti e rinfrescatevi la memoria. In effetti, rifacendo alcuni degli eserciziacquisteretemaggioresicurezzae potrete padroneggiare meglio le ultime tecniche acquisite. In particolare, il disegno di puro contorno vi aiuteri a sviluppare sempre pii la vostra nuova capaciti di accedereall'emisferodestro mettendo a tacerel'emisfero sinistro.
Un eserciziodi riscaldamento ' r r ( (i r (l c,la f unz ion eS iilr(l()col]-lincidtea . , lio r rri g liored ric o r r e r ea , r ,li tl i scgnodi purc r r itr il rrctcun quals i a s i ' .ur tl r c r rn pc z z odi c a r t a L, lis t grro(li puro c o n t o r n o ioncD e r , 1' r,',r l llirnz ,r , rr rrI rrrorrc s c rc iz i od i
Per sviluppare meglio quanto avete appreso sulla connessionedi contorni, spazi e rapporti nel disegno,vi consiglio di copiare il bellissimo profilo di Mme Gautreau eseguitonel 1881 da John Singer Sargent (fig. 9-23). Se volete, potete capovolgerlo. Da circa quarant'annigli insegnantid'arte non suggerisconopii di copiare i capolavori dei maestri del passatoper imparare a disegnare.Con I'awento dell'arte moderna,molte scuoled'arte hanno accantonatoi me-
todi di insegnamentotradizionarie l'eserciziodi copiarele grandi opcrc i passatodi moda. Ma ora 1o si sta rivalutando come un mezzoefficacctri formazione. E mia opinione che si tratti di uno stumento utilissimo per i princi pianti, perch6li costringea procederelentamentee a osservarenei dcttrrgli cid che l'artista avevadavantiagli occhi. copiare attentamente un qualsirrsi capolavoro 1oimprime per sempre nella memoria. proprio perche le,.per-t. che copiateentrano a far parte, quasi permanentemente,del vostro arclri
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ll nuovo disegnare con la parte destra del cervello gni dei grandi maestri del passato,pii o meno famosi' Oggigiorno siamo ilaun.ri perch6 possiamofacilmente disporre di riproduzioni economiche di grandi opere. Ma parria-o adessoal ritratto di profilo di Mme Pieffe Gautreau, conosciuto anche come <>,opera di John Singer Sargent' Leggete fino in fondo le istruzioni prima di cominciare' Che cosa vi occofte: . o o o
c rta da disegno le matite n.2B e n. 48, ben appuntite, e la gomma il foglio di plastica trasparente un'ora di tempo senzainterruzioni
Ecco cid che fatete: Potete seguirequeste istruzioni anche se disegnereteI'opera di Sargentcapovolta. rno molte illusioni che le ire nel proprio migliore pecie e come individui. problemi attuali della vita rtto esserein grado di della nostra vita. >> JoNas Salx ': Anatony of Reality, t98)
Come sempre, cominciate tracciando i bordi estemi del disegno' Per farlo posate uno dei mirini sul foglio da disegno e con la matita seguite i bordi interni. Poi disegnatele due linee perpendicolari incrociate. Vi servirete di quanto avete imparato fin qui per osservare contorni, spazi e rapporti. Poich6 I'originale d un disegno al tratto, luci e ombre non saranno rilevanti in questo esercizio' posate il foglio trasparente direttamente sull'originale e osservatedove le due linee a croce cadono sul ritratto' Capirete subito che questo espedientevi aiuteri a sceglierela vostra uniti di base per cominciare u .opi"r. il disegno. Potete misurare i rapporti proporzionali direttamente sull'originale e trasferirli sulla vostra copia' Guardando il disegno di Sargent e la posizione delle linee incrociate come nella figura 9-24 Gttenzione,io nominerd i lineamenti del viso per darvi queste istruzioni, ma quando state disegnando cercate di non farlo), chiedetevi:
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1 Dov',i il punto in cui la fronte incontra I'attaccatura dei capelli? 2 Dov'd la curva estremadella punta del naso?Qual d I'inclinazione della fronte? ei I Qual d la forma dello spazio racchiuso tra la fronte, la punta del naso due margini del disegno? quale 4 Se traccio una linea tra la punta del naso e la curva del mento, (o I'orizzontale)? angolo si forma tra quella linea e la verticale nesativa definita da quella linea?
Guardiamo avanti: quando fare un ritratto tlivcrrt:rlncilc 6 Rispetto alle linee incrociate, dov'd situata la curva della partc anrcriorc del collo? 7 Qual d lo spazio negativo tra il mento e il collo? 8, 9 e 10 Controllate la posizione del bordo posteriore dell'orecchio,la curva della nuca e I'inclinazione della linea posteriore del collo. Continuate cosi, assemblandoil disegno come un puzzle:dov'd I'orecchio/ Quanto d grande in rapporto al profilo? Com'd I'angolo tra la linea postcriore del collo e il margine sinistro del foglio? Qual d la forma dello spazio negativo formato dalla nuca e dai capelli? E cosi via. Disegnatesoltanto cir) che vedete,nulla di pii. Notate quanto sia piccolo I'occhio rispetto al naso, e la dimensione della bocca in rapporto agli occhi. Quando avrete scoperto le vere proporzioni graziealla misurazione a vista rimarrete sorpresi, ne sono sicura. Infatti, se coprite con un dito il profilo, vedrete quanto sia piccola la porzione che esso occupa nell'intero disegno. Spessoi principianti ne rimangono sorpresi.
E adesso disegniamo il profilo di una persona Ora siamo pronti per fare un ritratto vero e proprio di una persona. Il vostro emisfero destro entrera in piena attivita e voi potrete dedicarvi interamente all'osservazionedei contorni nella loro meravigliosa complessiti; dalla linea, che d frutto della vosra personale creativiti, vedrete nascere a poco a poco il vostro disegno; vi accorgereteche state integrando tutto cid che avete imparato finora. Vedrete, alla maniera dell'artista, la <>,non un suo guscio privo di vita, fatto di simboli stereotipati, concettualizzato,attinto dalla memoria. Aprendo la porta per vedere chiaramente cid che avete di fronte, disegneretel'immagine che vi riveleri agli altri. Se potessi darvi di persona una dimostrazione di come si esegueun ritratto di profilo, non chiamerei le varie parti per nome, ma indicherei le cliversezone del soggetto definendole con <>,<>o <>.Purtroppo, dovendo esprimermi in forma scritta, sard costretta, per esserepii chiara, a nominare le varie parti del volto, Ma quando, dopo aver letto le istruzioni, vi metterete a disegnare,questo procedimento, che, verbahzzatoe per di pii scritto, vi sari forse sembrato farraginoso, si trasformerd in una sona di danza lantasticain cui le parole non avranno posto, in un'indagine appassionante in cui ogni nuova percezione si riveleri magicamenteconnessaalla prececlente e alla successiva. Prima di cominciare a disegnareleggete fino in fondo le istruzioni (te-
Il nuovo disegnarecon la parte destra del cervello nendo presente I'awertenza sul nominare le parti del volto) e cercate di non interrompervi nel corso del lavoro. Che cosa vi occorre:
Fig.9-25.
o d molto importante che abbiate un modello: qualcuno che posi per voi di profilo. E difficile trovare qualcuno che sia disposto a rimanere immobile per un certo tempo. Una buona soluzione,iritrarre una persona che sta guardando la televisione. Oppure una persona addormentata, preferibilmente seduta in posizione eretta su una sedia (ma questo non capita di frequente) o il foglio di plastica trasparente,il mirino e il pennarello con la punta in feltro due o tre fogli da disegno fissati con nastro adesivoalla tavoletta da disegno e le matite e la gomma o due sedie, una su cui sedervi e una a cui appoggiare la tavoletta da disegno(vedi fig.9-25 per la posizioneda assumere).Vi pud essered'aiuto anche un tavolino, uno sgabellooppure un'altra sedia su cui posare .
matite, gomme e altri strumenti o un'ora o pii di tempo senzainterruzioni Ecco cid che fatete: Come sempre, cominciate tracciando il contorno esterno del disegno' Potete usare il bordo esterno del foglio di plastica come sagoma. 2 Preparate il foglio con un fondo chiaro. Questo vi permetteri di cancellare zone di luce e di aggiungere con la grafite le zone pii scure. Dard informazioni pii complete sulla percezione di luci e ombre, la quarta capacitd percettiva, nel capitolo seguente. Tuttavia, siete gii pronti per fare un primo esperimento di ombreggiatura, e ai miei al' lievi piace molto aggiungere almeno qualche colpo di luce e qualche ombra in questo esercizio. In alternativa potete d'altronde seguire I'e' sempio di Sargent ed eseguireun disegno altratto su carta non prepa' rata. Qualunque soluzione adottiate, ricordatevi di tracciare le due li' I
nee incrociate. Mettete in posa il modello di profilo. In questo primo eserciziovi sug' gerisco di farlo sedererivolto a sinistra se siete destrimani, rivolto a de' stra se siete mancini, cosi non vi troverete a coprire con la mano il profilo mentre disegnatela testa, i capelli, il collo e le spalle. Sedetepii vicino che potete al modello: da 60 cm a poco pir) di un me' tro d la distanza ideale e lascia spazio anche alla sedia che vi serve da appoggio (fig.9-25).
5 Servitevion mirino e, d testadel mO non troppo sufficienteI bordo infed (' Unavoltail Scegliete la r te a farvi dr lineadeglic tareun'altlt distanzatra i Fattoquest foglio di ph proceduraI ripassate le I a p. 149.\ sterioreddl segnisullac s A questop!
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Guardiamo avanti: quando fare un ritratto diverrralrrcilc volto) e cercatedi
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;terno del disegno. come sagoma. permetteri di canle zone pii scure. li luci e ombre, la Tuttavia, siete gii atura, e ai miei aldi luce e qualche Itronde seguireI'eu carta non prepatracciarele due liro eserciziovi sugrnani,rivolto a de,'onla mano il pro;palle. roco pii di un melia che vi serveda
Servitevi ora del foglio di plastica per comporre il disegno. Fissateloal mirino e, chiudendo un occhio, spostatelo avanti e indietro finch6 la testa del modello non vi sembrerdben inquadrata entro il formato, ciod non troppo att^ccataai bordi e con una visione del collo e delle spalle sufficiente per dare <>alla testa.Evitate che il mento tocchi il bordo inferiore del formato. Una volta inquadrato il soggetto,tenete il mirino fermo il pii possibile. Sceglietela vosra unitd di base,di una dimensione e di una forma adatte a farvi da guida nelle proporzioni. Io di solito adotto la distanzatrala linea degli occhi e la punta del mento. Perd, se preferite, potete adottare un'altra uniti di base,per esempio lalunghezza del naso,oppure la distanzatra il bordo inferiore del naso e quello del mento (fie.9-27). Fatto questo, riportate con il pennarello I'uniti di basedirettamente sul foglio di plastica. Trasferite quindi I'uniti di base sulla carta, usando la procedura appresanegli esercizi precedenti. Se ne sentite la necessiti, ripassatele istruzioni pp. 132-136e riguardatele figg. 8-11 e 8-12, "ll. a p. I49. Segnateanche il contorno superiore dei capelli e la parte posteriore della testa nel punto opposto agli occhi. Potete trasferire questi segni sulla carta come traccia per sviluppare il disegno (fig.9-28). A questo punto, cominciate a disegnare, Devo nuovamente ricordarvi che, sebbeneora questo processosembri lento, pii avanti diventeri istintivo e cosi rapido che non vi renderete nemmeno conto di aver cominciato a disegnare.Permettete alla mente di seguire liberamente le complicate elaborazioni che compirete, senzapensare ai vari passaggiche essecomportano. Immaginate quante fasi bisognerebbe verbalizzareper fornire istruzioni dettagliate su come compiere un'inversionea U su una stradaa doppio sensodi marcia,o rompere un uovo e separareil tuorlo dall'albume,o attraversarea piedi un incrocio privo di semaforo, o telefonare da una cabina pubblical Con il tempo, e la pratica, dare inizio a un disegno inncscheri meccanismi automatici, permettendovi di concentrarvi sul modello e sulla composizione.Senzaquasi renderveneconto, scegliereteun'uniti di base,valuterete le dimensioni e le riprodurrete sulla carta. Ricordo che un giorno uno dei miei studenti rcalizzi di colpo che stava<. Esclamd: <>Lo stessoaccadri a voi, con pazienzaed esercizio. 9 Osservatela forma dello spazio negativo davanti al profilo c cominciate a disegnarla.Controllate I'inclinazionedel naso rispetto alla verticale, aiutandovi magari con la misurazione a vista (protendendo la matita verso il modello, con il braccio teso), oppure con un mirino. Ricordate che il contorno esterno della forma negativa coincide con il margine esterno del disegno, che avete tracciato prima di cominciare, ma per
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Fig.9-28.
I1 nuovo disegnare con la parte destra del cervello
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far si che uno spazio negativo sia pii facile da vedere avrete forse bisogno di tracciare una linea parallela al bordo, pii vicina. Osservatela figura 9-29 per saperecome controllare I'angolazione della matita tenuta tra la punta del naso e la punta del mento. 10 Se volete, cancellate lo spazio negativo intorno alla testa. Questo vi permetteri di vedere la testa come un tutto, separato dallo sfondo. Oppure potete scurire gli spazi negativi intorno alla testa o lasciare il fondo com'd. Osservatei disegni dimostrativi alla fine del capitolo. Queste sono scelte estetiche: soltanto alcune delle innumerevoli che dovrete fare in questo disegno. 11 Se il vostro modello porta gli occhiali, disegnatele forme negative attorno al loro bordo esterno. Ricordatevi di chiudere un occhio per vedere I'immagine a due dimensioni (fig. 9-10). 12 Posizionate l'occhio in rapporto all'incavo alla radice del naso. Controllate f inclinazione delle sopracciglia rispetto all' oizzontale. L3 Usate lo spazio sotto il contorno della narice come forma negativa (fig.9-31). IA la
Controllate I'inclinazione del taglio della bocca. Notate come i bordi che odano le labbra non siano veri e propri contorni (linee di confine tra due forme) ma soltanto punti in cui si ha un mutamento di colore. Il pid delle volte, questo lieve mutamento di colore d reso meglio da una leggera ombreggiaturu, anzich6.da una linea marcata, soprattutto nei ritratti maschili. Notate ancora che di profilo il taglio della bocca (che d un vero contorno) spessosi inclina verso il basso in rapporto all'orizzontaJe.Non abbiate esitazioninel disegnarequest'angolo come lo vedete (fig.932). 5 Usatela matita (fig.9-33) per controllarela posizionedell'orecchio(se d visibile). Per fado, ricordate la nostra equazione: linea degli occhimento = angolo esterno dell'occhio-bordo posteriore dell'orecchio. Queste forme costituisconoun triangolo isosceleche pud esserevisualizzato sul modello (fig.9-34).
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Controllate la lunghezzae la lar ghezzadell'orecchio. L'orecchio d piri grande di come immaginavate,vero? Verificatene le dimensioni rispetto agli elementi del profilo. tl Controllate |'altezza del contorno superiore della testa, ciod il bordo dei capelli (e del cranio, se il modello ha la testa rasatao i capelli corti) (fig. e-35). l 8 Nel disegnarela nuca, procedetecome segue: | (->
o chiudete un occhio, stendete il braccio ben fermo tenendo la matita perfettamente verticale e segnatecon il pollice la misura dalla linea degli occhi al mento; o poi, mantenendoquestamisura, spostatela matita in orizzontalee valutate quanto I'angolo esterno dell'occhio dista dal contorno posteriore della testa. Sari 1 (fino alla parte posteriore dell'orecchio) pii una frazione di 1, forse I:Ltf2 o ancheI:2 se i capelli sono molto folti. Memorizzate questo rapporto; . tornate quindi al disegno per riportare tale rapporto. Usando la matita, misurate sul disegno stessodalla linea degli occhi fino aI mento. Tenete quella misura con il pollice e, ruotando la matita in orizzontale, misurate dall'angolo esterno dell'occhio al retro dell'orecchio, poi al retro della testa (o dei capelli). Fate un segno. Non credete ai vostri occhi, vero? Se prese con attenzione, queste sono proporzioni reali, perch6 il vostro compito d credere cid che gli occhi vi dicono. Imparare ad averefiducia nella propria percezione d una delle chiavi principali per disegnarebene. Sono sicura che vi potrd essere utile anche in altri campi della vita.
t 9 Spessoi miei allievi mi chiedono di mostrar loro <. Credo che cid che la maggior parte dei principianti spera di
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Guardiamo avantl. quando fare un ritratto diventa facile
ll nrxrvo disegnarecon la parte destra del cervello imparare d una formula bell'e pronta, rapida e facile da usare,che garantiscaeffetti straordinari.E come se dicessero:< Dimmi come posso disegnarei capelli (in qualunqueritratto) senzafare faticae senzametterci troppo tempo >>.Ma la risposta d: < Bisogna osservareattentamente i capelli (unici) del modello e disegnareesattamentecid che si vede>. Se i capelli del modello sono una massaintricata di riccioli, lo studenteforse obietteri: < Ma vuoi scherzare?Dovrei disegnaretutto questo?> In realtdnon d necessariodisegnareuno per uno tutti i capelli o i riccioli, rna bisogna avere la pazienzadi descrivere,nel proprio disegno,almeno una parte di essi,ciod I'esattoandamentodelle ciocchee la precisastruttura di almeno alcune di esse.Individuate le zone scure dove i capelli si separanoe usatelecome spazincgativi. Identificatei principali sensidi direzione,le curve esatteseguiteda una cioccao da un'onda. L'emisfero dedei capelli,e la stro, che ama la complessiti,d affascinatodall'osservazione registrazionedelle vostre percezioniin questaparte del ritratto pud essere di grande effetto, come nel ritratto riprodotto alla figura 936. Da evitare Irig. 9-3(r.Anthony Frederick Augustus S a n d ys( 1 8 1 2 - 1 9 0 .{ ) ,
sono i segni sottili, rapidi e simbolici, che descrivonoi capelli comc se la lrarola- c-a-p-e-l-l-i- fossescritta sul cranio del modello. Osservate,per esempio, i disegni dimostrativi alla fine del capitolo. Disegnarei capellid un gioco di luci e ombre. Nel prossimocapitolo ci occuperemo a fondo della percezione delle luci e delle ombre. Per ora, vi clard soltanto alcuni suggerimenti. Osservateil contorno esterno e il contorno interno (attorno al volto) dei capelli del vostro modello. Notate I'ogeneraledelle ciocche e i punti dove i capelli, dividendosi, 'ientamento creanodelle zone pii scure.Sono crespie folti, lisci e fini, un poco ondulati, corti e rigidi? Osservatee disegnatein dettaglio I'intreccio dei capelli all'attaccatura:la vostradescrizionedeveconsentirea chi guardail disesno di capire il tipo di capelli del vostro modello. 20 E ora complerateil ritratto, disegnatecollo e spalle,per fornire un sostegnoalla testa.L'inserimentodi certi particolari dell'abbigliamentod un'altra sceltaesteticae non vi sono regolein proposito. Il fine d disegnare quel tanto di dettagli che sia congruo con il ritratto e far si che questi arricchiscanoil ritratto stessoe non distragganoda quello che d il soggettoprincipale (fig. 936).
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Fig. 9-)7. Osscrvatela posizione clell'orecchio.Pcr posizionareI'orecchio in u n r itr a tto d i p r r tfilo ri cordatcvi I'equazione:linca degli occhi-mcnto = angolo esternodell'occhio-bordo
Occhi Notate che le palpebre hanno uno spessore.Il bulbo oculare sta dietro alle palpebre (fig. 9-3S).Per I'iride (la parte colorata dell'occhio),non preoccupatevidi disegnarla.Disegnateinvecela forma del bianco (fig. 9l9). Il bianco dell'occhio pud essereconsideratocome spazionegarivo,i cui contorni sono contemporaneamentei contorni dell'iride. Disegnando lo spazio(negativo)costituito dal bianco, disegneretein modo corretto I'iride, perch6 superereteil simbolo precedentementememorizzato.Notate che questa tecnica per il superamentodei simboli funziona per qualsiasi cosavi appaia< difficile da disegnare>>.La tecnicaconsistenel passarealla forma contigua (o allo spaziocontiguo) e nel disegnarequella. Osservate corne le ciglia superiori vadano prima < e poi (a volte) curvino <>.Notate come la forma dell'occhionel suo insiemeseguauna linea obliqua che si abbassaversoI'esterno(fig. 9-38), per il modo in cui il bulbo oculared inserito nella struttura osseacircostante.osservatebene ouestainclinazione nel profilo del vostromodello:d un particolareimportante. Collo Usate lo spazionegativo davanti al collo per percepire il conrorno della parte sotto il mento e del collo stesso(fig. 9-40). ControllateI'angolo fbrmato dal contorno del collo rispetto alla verticale.Non trascuratedi verificare il punto esattodove cranio e collo si uniscono;in molti casiquesto el l i tel l n.l .l
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Qualche altro suggerimento
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( nllctto Non disegnateil colletto stesso,poich6 anche qui le forme simbolichc sono particolarmente persistenti. Usate invece il collo come spazio negativo per delineare il bordo superiore del colletto, e altri spazi negativi pcr disegnare le punte, I'apertura della camicia e il profilo della schiena sotto il collo, come nelle figure 9-40 e 9-41. (Questa tecnica per il superamento dei simboli deve naturalmente la sua efficacia al fatto che agli spazi attorno al colletto non r! facile dare un nome, e per essi, quindi, non sono stati costituiti dei simboli che potrebbero alterare la nostra percezione.)
Guardiamo avanti: quando fare un ritratto diventa facile Un altro esempio di due diversi stili di disegno. L'insegnante Brian Bomeisler e io eravamo sedud ai lati di Grace Kenned"y, anche lei insegnante,.eabbiamo eseguito questi disegni dimostrativi pe. r nostri allievi. Abbiamo usato gli stessimateriali, la stessa moJela e la stessailluminazione.
Quando avete terminato: Congratulazioni per il vostro primo ritratto di profilo! Sono sicura che ora state utiltzzando le vostre capacitd percettive con maggiore scioltezza. Non dimenticate di esercitarvinella misurazione a vista degli angoli e delle dimensioni. La televisione d uno strumento meraviglioso per questo scopo. Lo schermo televisivo d, dopotutto, un <>in piena regola. Anche se i personaggi televisivi non possono certo essereconsiderati modelli canonici, perch6 raramente stanno fermi, potete esercitarvi a misurare a vista i contomi, gli spazi, gli angoli ele grandezze.Presto, questo tipo di percezione diventeri automatico e istintivo e voi saprete realmente vedere.
Carrellatadi ritratti di profilo Esaminate i disegni alle pagine seguenti. Notate le variazioni di stile nei diversi lavori. Controllate le proporzioni con la matita. Nel prossimo capitolo imparerete la quarta capaatd fondamentale del disegno,la percezione delle luci e delle ombre. L'esercizio principale consisteri in un autoritratto <> e ci porteri al confronto con I'autoritratto da voi eseguito all'inizio di questo corso. Disegnerete il vostro ritratto sia di tre quarti sia frontale. Definird quindi i tre tipi di ritratti prima di procedere.
Disegno dimostrativo dell'autrice.
Disegno dimostrativo dell'insegnante Brian Bomeisler.
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Il nuovo disegnarecon la parte destra del cervello
Studente ritratto da Heather Tappen.
< Ritratto di Scott>, disegnodimostrativo dell'insegnante Beth Finnin.
10 La logicadellaluce: valoredi luci e ombre
Berthe Morisot (1311-189I),Autoritrdtlo, 1gg5 circa (lhi.ro. The Art Institute
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( )ri,r cltc Avetc ul-lAcerta conficlcnza coll le prirllc tfc capacitziperccttlvc ,1..1(.lisegr]o- la dcfinizione dei contorni, dcgli spazi c dei rapporti - siete la pcrcezione t)t-()ntia(l affrontare la quarta tappa tlcl v()stl'o cAllllllino, a vista i rapl.r-risurare tli ,l.,llc lrrci e clelle ol.nbre. Dopo lo sforzt', l.t.tct'tt,tle
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, rrnbre. ( )ssefvatcper un l.nomentoI'znrtoritfatto cli lJer-rryFuscli (fig. 10-2). Vi i. chiarar.ncnte una fonte d'illumir-razior.re,firrsc una lampacla, c la luce colpiscc il lato clclla tcsta pii vicino alla s()rgentc lttl.uinosa(il lato alla vostra
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sinistra, poiche Fuseli d iclcalmcnte davanti a \roi). Le oubre si forrlano ,krvc la luce r,icne schefmata, pcr eset'tlpio,.lal naso. L'uso nelle nostre pclcezioni quotidianc di questa funzione D nell'ambito dclle ir-rformazioni visive i costantc, perch6 ci perr.r.rcttccli perccPirc le fbn.l.retridin-rcnsionali tlegli oggetti chc ci circonclano. Ma, colre la n.raggiorpartc dei processi tipici della fufrzione D, qr-rello clclla pc|cczionc clellc luci c clelle otrbre .< r,,r al cli li del livello conscio; perccpian.ro lc ti.rnte senzrl srtpcre " cio che r,ecliat-t-to. Ir-nlrarzrrea cliscgr-rarerichiccle invcce una ca;racitzi tttscit'ntc cli veclere le luci e le or-nbrc e di disegr-rarlcir.rttrtte lc loro colnponcnti. Qucsta sari lua vcfa e propla sc()pcrtapcr la rl-raggit'rr l)artc cli voi, proprio courc irne l)ilfilfe a yedere contorni complessi, spazi ncgativi e rappgrti tra angoli t l i m cnsioni.
Riconoscerei valori tonali
ji Fuscli lc z6t'tc biallchc sulla fronte, sulle r,lr,, l:i \'(.(l11r()11elcliscgno L , l ,nr((. r' : rr l rrrtso )r'q trelltt piit s c ur o i r es o c t ln t f at t i di l- nd t i t an o l t o c o m ( lal nas c le d a l l a t - n a n od e i , . rlr irrt l ,lir,.qttotli Irrtsclis t lno le ot lbr c c r c at c gl' ac laz ioniint er n- r ec lic tl a i l b i a n c o c i l ()l(,t)ut()
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.:iir significa chc la llce che caclestrgli oggctti crea, itt tllodo logicc'r,luci e
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l.'it i',.$lt^r,"i nero assolutiusandclla matita in vari rlodi: tono compatto, tratteggioincrociato, varie cornbinazionidi tecnichc diverse. In questo capitolo vi insegnerdzrvecleree discgnareluci e orrbrc come se fosseroverc c proprie forme, e a percepirele relazionitra i valori tonali per aggiungere o ridimensionaliti ai vosri clisegni.Queste capaciti vi apriranno la strada verso un uso coscientcdel colore e anchc versola pittura, comc ho sottolineatonellaprefazione. Man mano chc procedialno,tcnetesempreprcscntcche la percezionc
-E ll nuovo disegnare con la parte destra del cervello
La logica della luce: valore di luci e ombre
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dei contorni (bordi) porta alla percezione delle forme (spazinegativi e forme positive), disegnate nella corretta proporzione e prospettiva (misurazione a vista). Queste capaciti conducono alla percezione dei valori tonali (logica della luce), che guida alla conoscenzadei colori come valori e apre la strada verso la pittura.
II ruolo della funzioneD nella percezione delle ombre Nello stessostrano modo in cui I'emisfero cerebralesinistro pare non prestare attenzione alle informazioni relative allo spazionegativo o alle immagini capovolte, cosi essosembra ignorare le luci e le ombre. Forse, la funzione S d inconsapevoleche le informazioni fornite dalla funzione D aiutano a catalogate e a nominare le cose. Percid avete bisogno di imparare a vedere luci e ombre a livello cosciente. Per capire meglio questo concetto, rovesciateil libro e osservate l'Autoritratto di Gustave Courbet (fig. 10-3). Il disegno capovolto appare completamente diverso: un semplice motivo di luci e ombre. Ora, girate nuovamente il libro. Vedrete che a poco a poco la vostra impressionecambia, e i vostri occhi tornano a percepire la forma tridimensionaledella testa, Questo d un altro dei molti paradossidel disegno. Se vi limitate a disegnarela forma delle aree di luce e d'ombra proprio come le percepite, chi guarda il vostro disegno non noterd queste forme, anzi, si meraviglieri di come siate stati abili a rendere il soggetto cosi <>,ossia tridimensionale. Questo particolare tipo di percezione, come ogni altra percezione funzionaleal disegno, diventa facile una volta entrati nel modo di vedere delI'artista. Alcune recenti ricerche hanno rivelato che I'emisfero destro, oltre a esserein grado di percepire le forme di particolari ombre, d anche specializzatonel ricavare un significato dai motivi d'ombra. A quanto sembra, tale significato d quindi trasmessoal sistema verbale cosciente, che provvede a dargli un nome. Ma come riesce,la funzione D, a compiere il balzo intuitivo necessario l)cr comprendere cid che significano quei motivi di luci e ombre? La risposta sembra essere:traendo da informazioni incomplete quanto serve per pcrccpire un'immagine completa. La parte destra del cervello, infatti, n I'immagineintera, nonostantela sua incompletezza. ( )sscrvate,a questoproposito, gli esempialla figura 10-4.Noterete che (lrrl)l)rimapercepite un motivo di forme bianche e nere, poi percepite il .lis.'grrocome Gestalt, infine date un nome al soggetto.
Chi ha subito una lesione alla parte destra del cervello spesso trova estremamente difficile interpretare motivi di luci e ombre complessi e frammentari come questi; vede soltanto delle forme bianche e nere disposte a caso sul foglio. Capovolgete il libro e provate a vedere i disegni in quel modo, come forme non identificabili. Quando disegnate,dovrete riuscire a vedere le forme-ombra proprio in questamaniera, anche se I'immagine d diritta e pur sapendo quel che le ombre rappresenrano. Questo <>d molto divertente. Sono sicura che nei pros-
simi esercizi,in cui riunirete tutte le capaciti fondamentali fin qui apprese - percezionedei contorni, degli spazi, delle proporzioni, delle luci e delle ombre espressasecondo la vosra personalevisione dell'insiemevi gratificherannomolto. E ora procediamo con gli alti due tipi di ritratto.
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I re principali tipi di ritratto Le tre pose pii consueteper il ritratto (o I'autoritratto) sono le seguenti:
t25), Stulict rpolitan [)ono di Mrs. ly Sargent,
o frontale: il volto del modello d di fronte all'artista ed entrambi i lati del volto sono visibili; o di profilo: laposa che avetegii sperimentato,in cui solo una meta del volto d visiSileall'artista; . di tre quarti: il modello d girato per meti e il suo volto d visibile per tre quarti: il profilo (meti) pii un quarto del resto. Notate che, menffe le prime due pose rimangono pressoch6invariate, il ritratto di tre quarti pud presentaremolte varianti, a secondache si awicini di pii al ritatto di profilo o al ritratto frontale; ma resta sempre un ritratto .
f ohn Singer Sargent,Olintpto Fusto, 1905-1915circa. Thc (lorcoran Gallery of Art, \)fashington.
Dante Gabriel Rossetti(1828-1882),Janc lht,l,,r. 1,'r '\Villidtn Moils, nei panni della regina Giuu'rr. l'lr N, Gallery of Ireland, Dublino.
del volto e il collo. Prendeteviun momento per capire (consciamente)la logica con cui le luci e le ombre cadono in relazionealla sorgentedi luce. Capovolgetequindi il libro per considerarele ombre come un semplice motivo di forme. Il modello risalta contro la parete scura alle sue spalle. Che cosa vi occome:
Un eserciziodi riscaldamento:copia dell'autoriratto di Courbet Immaginate di avereI'onore di ricevereuna visita dell'artistafrancesedel xrx secoloGustaveCourbet e che lui accettidi posareper un ritratto, con il suo curioso cappelloe la sua pipa. L'artista ha un atteggiamentoalquanto serio, tranquillo e pensieroso(vedi fig. 10-3). Immaginate anche di aver sistematoun riflettore davanti a lui, che 1o illumini dall'alto, lasciando perd in ombra gli occhi, la parte inferiore
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la matita n. 48 la gomma il foglio di plasticarasparente tre o quatro fogli da disegno lo stick cli grafite e alcuni fazzoletti di carta
Ecco cid che farete: Fi g. l 0-5
Per favore, leggetefino in fondo le istruzioni prima di cominciare.
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Il nuovo disegnare con la parte destra del cervello
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Come sempre, tracciate il contorno del disegno, usando il bordo esterno di uno dei mirini. Dovri avere le stesseproporzioni (altezzae lar ghezza)del disegno qui riprodotto. Preparate un fondo di color grigio-argento medio, come 10 sfondo del disegno di Courbet. Tracciate le due linee incrociate, come alla figura 10-5. Se volete, copiate il disegnocapovolto. Appoggiate il foglio trasparente sopra il disegno di Courbet. Le linee incrociate vi mostreranno subito dove collocare i punti principali del disegno. Io consiglio di lavorare con I'immagine capovolta almeno per fissare le luci e le ombre iniziali (fig. 10-6). Sceglieteun'unitd di base (per esempiolalunghezza dell'area illuminata dal margine del cappello al centro della fronte fino all'inizio del labbro superioreo magari la cannucciadella pipa). Ricordateche tutto nel disegnodi Courbet d legato da rapporti. Per questaragione,potete cominciare con questa uniti di base e le proporzioni si riveleranno corrette. Trasferite quindi I'unitd di base sulla cafta da disegno, seguendole is t ru z i o nai l l e p p . 1 3 5 -1 3 6e a l l efi gg.8-11e 8-12 ap.149. I Nota: la procedura passoper passoche descrivoqui d soltantoun suggerimento su come operare. Badate comunque che sto nominando le parti del disegno solo a fini didattici. Quando disegnate,cercate di fare del vostro meglio per vederele forme di luce e d'ombra senzanominarle. Capiscoche sia difficile, ma con un po' di eserciziopensaresenza ricorere alle parole diventerd istintivo. Ora dovrete <>con la gomma. Spuntatela a forma di cuneo tagliandoi due angoli a un'estremitdcome nella figura 10-7. Cominciate cancellandole forme di luce pii estesesul viso, sul cappello e sul davanti della giacca, conrollando sempre \a grandezzae la posizione di quelle forme in rapporto alla vostra uniti di base. Potete pensare a questeforme chiare come a forme negative che hanno i contorni in comune con le forme scure. Guardando correttamente e cancellando le forme chiare, otterrete automaticamentele forme scure. Ora cancellate con attenzione le parti pii chiare sul cappello, sul lato del collo e sulla giacca.Il fondo grigio del vostro disegno forniri il valore tonale medio del cappello e della giacca(fig. 10-8). Con Ia matita n. 48 scuriteI'areaintorno alla testa,I'ombra sotto la tesa del cappello,sotto le sopracciglia,sotto il naso,sotto il labbro inferiore, la barba, I'ombra della barba e le ombre sotto il colletto della camiciae della giacca.Osservatecon attenzione le forme di queste ombre. Tenetele morbide, usandoiJ tratteggioincrociato.un tono continuo o un insieme dei due. Chiedetevi:dov'd I'areapii scura?Dov'd quella pii chiara? Notate inoltre che dalle zone in ombra vi vengono poche informazioni perch6 hanno un tono quasi uniforme. Eppure, quando rimettete il li-
La logica della luce: valorc di hrci c orulrr.c bro diritto, il volto e i lineamenti emergono dalle ombrc. errcsrc pcr cezioni si presentanoal vostro cervello,immaginando e intucntkr tlir informazioni incomplete. La parte pid ardua di questo disegnosarrir.c, sisterealla tentazione di inserirvi troppe informazioni! Lasciatc chc lc ombre rimangano tali, e siate fiduciosi che chi vedri il vostro lav()r() percepiri lefattezze,l'espressione,gli occhi, labarba ecc. (fig. l0-9). 8 Ora il disegno d abbozzato.Il resto d tutto rifinitura, quello che si chrama <>del disegno per portarlo a termine. Noterete certo alcune differenze, poich6 il lavoro originale e stato rcalizzatoa carboncino e voi invece vi state servendo della matita. Ma, sebbenestiate copiando un riuatto di Courbet, il vostro disegno d soltanto vostro. La qualitd unica del vostro tratto e la scelta di che cosa enfatizzarelo differcnziano da quello di chiunque altro. 9 A ogni fase del lavoro allontanatevi un po'dal disegno e, muovendo appena la testa da parte a pafte, cercatedi percepire se I'immagine comincia a emergere.Cercate di vedere (ciod di immaginare) cid che non avete ancora disegnato e servitevi di questa raffigurazione per modificare, cambiare, rinforzare cid che avetegii disegnato.Vi scoprirete ad alternare continuamente questi momenti: disegnare,immaginare, disegnare di nuovo. Siate prudentil Cercate di dare poche ed essenziali connotazioni al vostro disegno perch6 chi lo vede possa completarlo con la propria percezione. Non eccedetenei particolari. A questo punto, spero che starete veramente vedendo, disegnando e sperimentando la gioia del disegno. Piri avanti, quando ritrarrete una persona dal vivo, vi troverete a chiedervi perch6 non avevate mai notato quanto fosse bella, e osseryereteforse per la prima volta la forma del suo naso o I'espressionedei suoi occhi (fig. 10-10). 10 Mentre state lavorando al disegno, cercate di concentrare la vostra attenzione sull'originale. Per ogni problema, rifatevi a esso(per esempio, se incontrate qualche difficolti nel rendere I'espressionedel viso). prestate sempre molta attenzione alle forme esatte delle luci e delle ombre. Per esempio,osseryatela curva precisa (in rapporto all'orizzontale o alla verticale)dell'ombra all'angolodella bocca.Notate la curva esarta dell'ombra sotto l'occhio destro di Courbet e la forma esattadi quella piccola ombra sotto lo zigomo destro. Cercate di non parlarc tra voi dell'espressionedel viso. 11 Disegnatesoltantocid che vedete,niente di pii e niente di meno. Noterete che il bianco degli occhi B appenapiri chiaro dell'ombra scrrlrr intorno all'occhio. Sarete tentati di cancellare perch6 sapctt' cl-rcil bianco degli occhi 6 bianco! Non fatelo! Permetterea chi guarrlail vo stro disegno di , a <> cid che non c'c:.Il vostro lrr voro consistesoltantonell'accennare,proprio come ha f:rtto (irrrrlrct .
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l r prosslmo passo \()r)() sicufA cl'revi sicte orrrai accorti clei cambiarrcnti ncllc vostrc l)err'ziot'ri,ncl vostro rnoclo cli veclercc discgnare in clcttaglio ogni lilrea, co r)r'rl\/ctc frrtto rrci cliscgni cli lttrro colrtorno, gli spazi negativi, lc prolrorr.ni ;"',11,le firrnrc ar.r.rpie o r.r.rinimecli Iuce c cl'or.nbra.(lor.rtinuando a lrscgr-rarc ckrpo avcr complctarto qllest() corso trovcrcte Pian piar-roil voll() stilc lrclsonalc c l)otrcte it"nlricgareespressivrtnrcntrqucstc nrrc)\,ccil;,,rr'iti. Itrrse vi sarrr pii corrsono Lrno stile calligrafico, rapiclo c sicur.cr r e t l i f i g . 1 0 - I I ) , o l ) l ) u r e r r n a l 'n a n i cr a cl e l i ca tae l i c.u ,c;o r .n a g a r i y6 str i ,lisecni rli'cnteranno seurl)re lrii precisi, come q.ello cli Sheeler alla figu ,,r l0 12. Ricorclate: sictc scrnprc alla ricclca clel vostro r-r-rodo lrcrsonalc li c cli cliscgnarc.Mir conrunq.c si cv.lva il vostro stile, continuc 'cclcrc
Iri g. 10-1l . Ii c rtl rt \1,' rr' ,,r l 8E 5 c i rc rr.' l ' hci \rt l rr' trt,r,
Quando avete terminato: Nel clisesnareil ritratto di Cotrrbet saletc lir.nastisicrrramcntc affascin,rti rla qrrest'o1rera,clal suo carattcl'c clrrsir,o c ir-rsicn-rcvig()r()so, c cla cornc lrr per-sonalitie il temperamento cli (,orrlbct cr)rcrg()noclallc ombrc. Sono sicrtt',tclt. c()n q ue s t ( )|J s L. r c iz i(il\) ' ( ' lr ' ils s ill) ( ) t ' lt lo l1ql ) 1 r 1 1 '1 1t l7t :'lr t l i s c g n o i n chirrroscuro. Ur-ra soclclisfazionerurcola piir glrrnclc, uilturalrente, verrri r; rrlltrrLrl-ir|elt il v() s t t l) iil. t [ ( ) r ' it |ilI t ( ) .
[ l i g . l 0 l 2 (. l rrrrl t . \ l r, l , I : c l ru t , r l i l i t r, t , I ()i . l ( | I b i rt t rc rr.' l ' l t t l i ' rt r' . \ rI \ l [ . J n i V c rs i t ' , .( ri l )rl )r(1 r, , ' . J I )rrrc l rrrs t ' l . r, L ri ' t I
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Il nuovo disegnarecon la parte destra del cervello I l ' X) 71
La logica della luce: valore cli luci c orrrblt, . firrla vedere> anche se non c'd. Bastafornire pochi indizi, ma di quclli litrsti, perch6 I'osservatoreveda cosemeraviglioseche non aveteneppurc tlisegnato!Un esempio?GuardateI'autoritrattodi Edward Hopper alla l i gura 10-13. Non d forse vero che riuscite a vederecid che in realti non c'd (la partc sinistradel volto) e senzaun grandesforzo?Impararequesto<> .' rrn processoaffascinante.Mentre state disegnando,tenete d'occhio costirntementeil vostro lavoro per rendervi conto se riuscite gii a < l,r forma che avetein mente.E quandola < - ciod quando I'imrnagineche volevate d li - fsrmatevi! Durante il seminario,molte volte, s t Idrd anjlq lq+rincipiarue.-dis9C! {er _T1j i!!44!!e di di rgli insistenten)('nre:.i Stopt Ecco, ce I'hai fatta. N;" il;;i ;pp-;,Nell'ambir,nte --4,rrtlstlcosi drce che ogni artista ha costantemente bisogno di qualcuno chc gli stia alle spalle con un martello per fargli capire quando I'opera c flnita.
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Ombreggiarecon il tratteggio incrociato
','rilf*'z- ,1,r i";A) rete in ogni caso a disegnarecontorni, spazi, rapporti e (di solito) Iuci e ombre. In questalezione state mettendo a frutto le capaciti fin qui acquisite per acquistarneuna quarta, la percezionedelle luci e delle ombre, cosi che chi osservail vostro lavoro possa vedere correttamente anche ciil che nel disegnonon c'a. Per questo d indispensabileche voi vediatela forlna esattadelle luci e delle ombre come se fosseroforme positive e negativc, la loro grandezza,posizionee inclinazione. Pitj delle precedenti,questaquarta capaciti sembrasollecitareal massimo I'abiliti del cervello a concepire una forma completa partendo da tlrrti visivi incomoleti. Sugserendouna forma con luci e ombre potetc
l)r'irnadi procedereal disegnosuccessivo, il vostro autoritratto,voglio mostrarvi come usareil < tratteggioincrociato>. Questo d un termine tecnico ,.hc designauna varieti di toni in un disegno graziea una sorta di < di tratti a matita, spessoincrociati secondodiverseangolazioni.La ligLrra10-14d un esempiodi disegnoottenutoquasiinteramentea tratteggi.. Inoltre, ripasseremole proporzioni della testain una visionefrontale e irr una di tre quarti. In passato,pensavoche il ffatteggio incrociato fosseun atto istintiv., , hc non dovesseessereinsegnato.A quanto pare, non d cosi: d una tecrrica che va insegnatae appresa.Anzi, sono giunta alla conclusioneche ,rr abile tratteggiosia il marchio dell'artistaesperto.Se osservatele molte riproduzioni contenute in questo libro, vi accorgereteche in quasi ogni lrn,oroe presenteuna zona tratteggiata,magari in forme diverse,poich6 rrr.lti sono gli artisti che vi fanno ricorso. Sembra che ogni artista sviluppi uno stile personale,quasi una <>, e molto presto succederi an,l rc a voi . Vi mostrerd ora la tecnicae alcuni tipi tradizionali di tratteggio.Vi oc, ollono alcuni fogli di carta c una n-ratitaben ter.nperata. I 'l-enetesaldamentela matita e, con le dita distese,tracciateuna seriedi segniparalleli(fig. 10-15),muovendola mano inrera a partire dal poiso. Il polso rimane fermo e le dita spingonola matita solo quel tanro che l )asta D er ogni tratto su c c eqqi rrn ()ra
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Il nuovo disegnare con la parte destra del cervello
La logica della luce: valorc di luci c omhrc sizionee alla prima seriedi linee sovrapponeteneuna seconda.l)rovatc a tracciare i segni dall'interno verso I'esterno e poi viceversa,per clccidere quale dei due movimenti vi d pid naturale. Provate anche a variarc I'angolazione con cui i tratti si incrociano. Esercitatevi finch6 non avete trovato la direzione, lo spazio e la lunghezzadei tratti giusta per voi. Siete ora pronti per tracciare la serie di linee <>.Nel tratteggio classico,le due serie di linee si incrociano con un'angolazione minima (vedi fig. 10-16). Si ottiene cosi un motivo marezzatomolto bello. grazie al quale il disegno sembrerd brillare di luce e aria. Provate, La figura 10-17 mostra come usare il tratteggio incrociato per creare una forma tridimensionale. Aumentando I'angolazione, si ottiene un tratteggio incrociato di tipo diverso. Osservategli esempi di tratteggio nella figura 10-18: a incrocio pieno (i tratti si intersecano ad angolo retto), contorno incrociato (generalmente tratti curvi), tratti uncinati (quando l'estremitA del tratto mostra un piccolo uncino involontario). Ma ci sono miriadi di varianti. Per ottenere una tonalitd pii scura, sovrapponete semplicementepir) serie di tratti, come sul braccio sinistro della figura disegnata da Alphonse Legros (fig. 10-19). Esercitatevi molto. Invece di scarabocchiarementre parlate al telefono, fate pratica con il tratteggio incrociato, magari scurendo forme geometriche come sfere o cilindri (fig. 10-20). Come ho detto, il tratteggio incrociato non d istintivo per la maggior parte degli individui, ma con I'eserciziopud essererapidamente appreso.Vi garantiscoche adottando il tratteggio in modo esperto e personale i risultati saranno gratificanti e molto ammirati da chi guarderi i vostri lavori.
Fig.l0-16.
Ombreggiare in tono uniforme
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:uni esempi di tratteggio
Fig. 10-19. Alphonse Legros, gessetto rosso su carta. The Metropolitan Museum of Art, New York.
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Le ombre di tono uniforme si ottengono senzasepararele linee come nel tratteggio. La matita d usata con brevi movimenti sovrapposti o con movimenti ellittici, andando da aree scure ad aree pii chiare, e viceversasc necessario, per creareun tono omogeneo.La maggior parte degli studenti non incontra troppe difficolti con questa tecnica, anche se di solito d nccessariomolto esercizioper ottenere una giusta ombreggiatura.Il corrrplessodisegno in chiaroscuro di Charles Sheelerche raffigura un garro a(l.lormentato su una sedia (fig. I0-I2 a p. I99) illustra magnificamentc qucsta tecnica. Presto riunirete insieme tutte le vostre nuove acquisizioni, le comprr, ncnti fondamentalidel disegno:percezionedei contorni. desli sr.r,rzi . ,1,.11,.
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ll nuovo disegnare con la parte destra del cervello r r rr rr rr r l t'l lav is ione o l'r'rrctepresenteche , t lt, r rrt oruraguida che variano da 'rziorri, . l.c tliffcrenzetuttavia r. c rlcvono essere . pitc c disegnatese si rit rrtto somigliante.
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VISIONE FRONTALE PROPORZIoNI
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DELLA TESTA IJMANA
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ASSET]ENTIALE
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CDNTRO DELL'OCCHIO LINDA D DE(]I OCCI JII]
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ANGOLI DELLA A B(X Bd]CA
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davanti alle orecchie.Noterete che il collo d largo quasi qrranrolt. rrr,r scelle(in alcuni soggettimaschilid altrettantoo anchepii largo).'l'r';rt ciate i due segni conispondenti. 11 Ora confrontatele misure che avetepreso sul vostro volto con qrrcllc di altri volti (persone reali, fotografie, immagini televisive ecc.). Ilscr citatevi quanto pii possibile,osseryandoi rapporti tra quesroe t;ucl tratto del volto, dapprima senzamisuradi, poi misurandoli, se ncccssario, e cercandodi coglierequelle minute e personalissimecarattcristicheche rendono un volto unico. In altre parole, esercitatevia vedere, vederee ancoravedere.Non analizzateusandole funzioni dell'enrisfero sinistro come abbiamo fatto qui, ma cercate di cogliere i volti delle persone come sono realmente nella loro globaliti. Tuttavia, pcr ora d meglio esercitarsia osservarele dimensioni specifiche.
()(l HIO MENTO {}lal llr ) \( }Myn A t)LL LRANIU
7 Se tracciate una linea verticale a partire dalle pupille, che cosa incontrate? Gli angoli della bocca. Anche la bocca d pii larga di quanto crediate. Segnatei due punti sul modulo. 8 Allungando alle due estremita h finea orizzontaledegli occhi, dove arrivate? All'apice delle orecchie. Segnatei due punti sul modulo. 9 Tracciando una linea orizzontale verso I'interno, a partire dall'estremiti inferiore del lobo dell'orecchio, nella maggior parte dei volti si arriva in comispondenzadello spaziotra nasoe bocca. Le orecchiesono anch'essepii grandi di quanto immaginiate. Tracciate il segno sul modulo. 10 Valutate al tatto lalarghezza del collo in rapporto alle mascelleappena
Il rinatto di tre quarti Riportate alla mente la definizione del ritratto di tre quarti: meti della testa pii un quarto. Stando sempreseduti di fronte a uno specchio,posizionate la testain questomodo: partite dalla posizionefrontale,e poi giratela testa leggermente(a desra o a sinistra)cosi da poter vederesoltantoin parte un lato del viso. Avete davanti a voi un intero lato pid un quarto: in altre parole, tre quarti del volto. Gli artisti del Rinascimento,risolti i problemi connessialle proporzioni, si innamorarono dei ritratti di tre quarti, e io spero che anche voi facciate questasceltaper il vostro autoritratto. E una sfida complessa,ma affascinante. E ."ro che un bambino piccolo disegni un volto visto di tre quarti: di solito, nella pdma infanzia si disegnano profili o vedute frontali. Attorno all'eti di dieci anni il bambino si rivolge per la prima volta al ritratto di rc quarti, forse per il suo notevole potenzialeespressivo.I problemi che il giovaneartistasi trova ad affrontare,in questotipo di ritratto, sono i soliti: la visione di tre quarti crea un conflitto tra la percezione visiva e le forme simboliche maturate durante gli anni delf infanzia per il profilo e il volto visto frontalmente,forme che all'etd di dieci anni sono ben radicatenella memoria. Ma in che cosaconsisteil conflitto? In primo luogo, come si nota nclla figura 10-25,il nasovisto di tre quarti non d lo stessoche vediamo di profilo. In secondoluogo, i due lati del viso non hanno le stessedimensionr, ma una guanciaapparepii ampia dell'altra.Poi, I'occhio pii lontano d piir piccolo dell'altro e ha una forma diversa.Infine, la meti pir) lontana clclll (
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La loeica della luce: valore di luci c onrbrc
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fbrme, rapporti tra angoli e proporzioni, luci e ombre, la Gestalt dell'oggetto disegnatoe anchela tecnica del tratteggioincrociato e dell'ombreggiatura in tono uniforme.